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ORE 16:08 – Fernando decide di sfidare Paolo, mentre Franco sfida Antonio. A Giuliano non è data la possibilità di sfidare. La puntata si conclude. ORE 16:07 – La pagina ufficiale del programma diffonde un resoconto dei look indossati dai diversi protagonisti del Trono Over. ORE 16:02 – Viene resa nota la classifica. Paolo si qualifica primo, seguito da Antonio. ORE 15:59 – Gianni dice di aver notato che se in puntata attacca le persone che Giuliano protegge, arrivano in massa su facebook ad attaccarlo. I nominativi degli account falsi sembrano sempre essere "La donna del mistero" e "Martina Califano". Franco, inoltre, aggiunge che subito dopo che tale "Martina Califano" attacca lui o Antonio su facebook, compare subito il commento di Giuliano che dà ragione a Martina. Secondo Franco è sempre Giuliano a commentare. ORE 15:53 – Giuliano prova a salutare Gianni che però si rifiuta di salutarlo perché lo reputa falso e lo invita ad avere in diretta lo stesso atteggiamento che ha dietro le quinte. Intanto Maria torna a parlare dei profili finti usati da Giuliano su facebook, con i quali invade anche la pagina di Uomini e Donne. Lui, però, smentisce tutto. ORE 15:46 – Giuliano si veste da arbitro. Improvvisa uno show in passerella in cui mette in bocca il suo fischietto e finge di ammonire Maria. I voti vanno dal 5 di Elga e il 6 di Isabella, che lo definisce "Pierino la peste con il pigiamino" a diversi 10. ORE 15:44 – È la volta di Giuliano, che viene ammesso alle sfilate solo per questa volta, per "gentile concessione" dato che si era già preparato. Come gli spettatori ricorderanno, Giuliano non può più partecipare alle sfilate dopo che è venuto fuori che cercava di sabotare il momento del voto. ORE 15:41 – Gianni dice che i 10 sono dovuti solo al fatto che Paolo è un uomo di bell'aspetto. Maria, inoltre, appoggia Gianni sostenendo che è strano che tutti abbiano criticato le scarpe di Remo, mentre nessuno nota il fatto che le scarpe indossate da Paolo non rispecchino totalmente lo stile anni 80. | Anche la puntata odierna di “Uomini e Donne” è dedicata al Trono Over. Ieri abbiamo assistito alla crisi tra Samuel e Elga e tra Franco e Barbara. Oggi, invece, è tempo di sfilate. |
Si avvicina il Natale e il governo ragiona sulle nuove regole anti-coronavirus da adottare durante il periodo delle festività. Sono diverse le ipotesi sul tavolo: si parla di uno slittamento del coprifuoco e di un'apertura prolungata dei negozi, in modo da favorire lo shopping natalizio senza il rischio assembramenti. Di conseguenza, si presume che ci sarà il via libera allo scambio dei doni, ma il governo ha chiarito che ciò non significherà un via libera a grandi festeggiamenti, tombolate e veglioni. Nonostante si stia ragionando su una serie di allentamenti alle regole anti-contagio in vista delle feste, non si potranno ripetere gli errori di agosto, quando l'ok agli spostamenti è risultato in un rischioso aumento dei contagi. Le vacanze sulla neve, in questo senso, sono da considerare annullate, anche se la discussione con le Regioni di montagna parrebbe ancora aperta. Il nodo più grande con il Natale alle porte riguarda proprio gli spostamenti. Sono molte le famiglie divise, infatti, che non sanno ancora se riusciranno a trascorrere il 25 dicembre insieme. Al momento la mobilità è libera nella zona gialla, di cui fanno parte Lazio, Sardegna, Veneto, Molise e la Provincia autonoma di Trento. Nelle zone arancioni e rosse, in cui rientrano tutte le altre Regioni, gli spostamenti sono vietati. In particolare, nelle zone arancioni è consentito spostarsi esclusivamente all'inerno del proprio Comune (sempre nel rispetto del coprifuoco, quindi dalle 5 alle 22). Non è consentito uscire dal proprio Comune, né dalla propria Regione, se non per una comprovata esigenza di lavoro, di studio, di salute o di necessità. In questo caso servirà l'autocertificazione. Per le zone rosse, ogni spostamento è vietato e quindi se si esce dalla propria casa lo si può fare solo muniti di autocertificazione e per gli stessi motivi enunciati in precedenza. Ora le regole potrebbero cambiare. O meglio, si conta di poter dare il via libera agli spostamenti per ricongiungimento familiare in quanto al prossimo monitoraggio sulla situazione epidemiologica quasi tutte le Regioni dovrebbero tornare alla zona gialla, o almeno a quella arancione. L'indice Rt, già in discesa, dovrebbe arrivare sotto l'1 verso questo fine settimana: un elemento che potrebbe portare all'allenamento delle misure in vigore in gran parte del Paese. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, lo aveva già annunciato: non si prevede di eliminare la divisione del territorio nazionale in diverse aree di rischio, ma si conta di arrivare a dicembre con tutte (o quasi) le Regioni nelle zone con misure meno severe. | Con l’avvicinarsi del Natale il governo ragiona sulle nuove regole anti-coronavirus da adottare durante il periodo delle festività. Il nodo più grande riguarda gli spostamenti dei cittadini e la possibilità di ricongiungimento con i propri cari che abitano fuori Regione. Ecco tutte le ipotesi sul tavolo dell’esecutivo. |
E' un facoltoso imprenditore – sebbene giovanissimo – il nuovo fidanzato di Ramona Amodeo. Erano anni che non trapelavano notizie legate alla vita privata dell'ex tronista di Uomini e Donne. Fino a oggi perché pare che dopo la burrascosa rottura con Mario De Felice, la bella Ramona abbia ritrovato l'amore. Questo bel ragazzo moro dagli occhi intensi che compare insieme a lei nelle foto pubblicate su Instagram si chiama Giuseppe Schiano, ed è stato accreditato come il suo ultimo amore. La giovanissima stilista che fece perdere la testa ad Andrea Angelini ha finalmente ritrovato il sorriso e il merito è tutto del suo nuovo fidanzato. Sparita dalla televisione per dedicarsi alla sua carriera nel mondo della moda, Ramona è tornata in auge proprio in virtù delle immagini che da qualche mese circolano sul suo profilo social. Proprio attraverso le foto in questione, la Amodeo ha presentato Giuseppe, il 32enne che le ha rubato il cuore. | Si è fidanzata l’ex tronista di Uomini e Donne Ramona Amodeo che presenta su Instagram Giuseppe Schiano, proprietario di diverse imbarcazioni ormeggiate nel porto di Napoli e suo nuovo amore. |
La foto scattata dal portale americano ComingSoon fa subito il giro del mondo, viene postata sui social network e ribattuta dalle riviste specializzate. Famelici appassionati di fantascienza da tutto il mondo si radunano davanti ai pc: "Ma come?" "Ma è lui?" "Ma davvero?". Confermiamo, tutto vero. Ecco il primo scatto diffuso dal set del remake di Robocop. La trama seguirà comunque la strada già tracciata dalla saga iniziale, ovviamente con qualche accorgimento visto i quasi 25 anni passati dal primo capitolo. Ad interpretare Alex Murphy, il poliziotto integerrimo che lotta contro il crimine e la corruzione, che verrà ferito a morte e ricostruito ciberneticamente per diventare un RoboCop, è Joel Kinnaman. La tuta "cibernetica" è lontana parente di quello che era una volta la vecchia concezione di cyborg, somiglia molto di più al nuovo costume di Batman, indossata per l'ultimo Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno. | Sono state diffuse in rete le prime foto dal set del remake di Robocop interpretato da Joel Kinnaman, il costume ricorda quello dell’ultimo Batman. |
E’ uno degli attori più eclettici e talentuosi di Hollywood. Jared Leto – 45 anni il 26 dicembre – ha sempre dimostrato un trasformismo incredibile in quasi tutti i 23 film che ha girato nel corso della sua strabiliante carriera. Attore, musicista (dei 30 Seconds to Mars) e regista, Leto ha fatto suo l’Oscar come Migliore attore non protagonista per lo strabiliante ruolo di Rayon, transgender sieropositiva in “Dallas Buyers Club”, diretto da Jean-Marc Vallée e, l’anno prossimo, lo vedremo in un ruolo, ancora inedito, nell’attesissimo sequel, “Blade Runner 2049”. Leto è nato a Bossier City, in Louisiana ma, dopo la separazione dei suoi genitori, ha viaggiato in vari stati a causa del lavoro di suo nonno, che faceva parte della United States Air Force. Fin da piccolo, Leto ha sempre voluto aiutare economicamente la sua famiglia e, già a 12 anni, trova un impiego come lavapiatti e a 16 come portiere in un nightclub. In seguito, s’iscrisse alla scuola privata Flint Hill di Oakton, in Virginia e conseguì il diploma alla Emerson Preparatory School di Washington, nel 1989. Successivamente, frequenta l’Università delle Arti di Filadelfia, dove studia pittura, ma la passione per la recitazione fu più forte e lo portò a New York. Mentre studiava, girò e interpretò il corto “Crying Joy” e nel 1992 era già a Los Angeles sul set delle serie tv “Camp Wilder” e “Famiglia cercasi”, anche se la popolarità arrivò con “My So-Called Life”, serie in cui interpretava il ruolo di Jordan Catalano, timido fidanzato della protagonista, Claire Danes. Il primo ruolo per il grande schermo arriva nel 1995, con il film “Gli anni dei ricordi”, di Jocelyn Moorhouse mentre, l’anno dopo, è il protagonista de “L’ultimo dei grandi re”, diretto da David Keating. Nel 1997, è nel cast di “Linea di sangue”, di Jeb Stuart, ma nello stesso ann, gira anche “Prefontaine”, di Steve James, dove Leto è nei panni del corridore Steve Prefontaine, morto a 24 anni. La trasformazione fisica dell’attore colpisce critica e pubblico, facendolo balzare all’onore delle cronache. Dopo “Basil”(1998) e l’horror “Urban Legend”(1998), Leto è sul set de “La sottile linea rossa”(1998), di Terrence Malick, con Sean Penn e Adrien Brody. Il film riceve 7 nomination agli Oscar il plauso della critica. In seguito, Leto gira film straordinari come “Black & White”(1998), di James Toback; “Fight Club”(1999), di David Fincher; “Ragazze interrotte”(1999), diretto da James Mangold e “American Psycho”(2000), di Mary Harron. Per “Requiem for a Dream”(2000), diretto da Darren Aronofsky, Leto si trasformò nuovamente per il difficile ruolo dell’eroinomane Harry Goldfarb, arrivando a perdere 13 chili. David Fincher lo richiama per “Panic Room”(2002), dove l’attore recita accanto a Jodie Foster, conquistando il botteghino ma, nello stesso anno, decide di fermarsi per dedicarsi alla musica. Infatti, fonda col fratello il gruppo 30 Seconds to Mars, scalando le classifiche mondiali. Il gruppo pubblicherà, in tutto, 4 album – “30 Seconds to Mars”(2002); “A Beautiful Lie”(2005); “This is War”(2009) e “Love, Lust, Faith and Dreams”(2013) – e molti singoli di successo. Nel frattempo, nel 2004 ottiene il ruolo di Efistione in “Alexander”, di Oliver Stone, con Colin Farrell e, nel 2005, è Vitaly Orlov in “Lord of War”, di Andrew Niccol, accanto a Nicolas Cage. Nel 2006 è Raymond Fernandez in “Lonely Hearts”, di Todd Robinson, basato sulla storia vera degli assassini dei "cuori solitari", negli anni ‘40. | Un talento dal trasformismo unico e fenomenale. Jared Leto, 45 anni il 26 dicembre, ha già girato 23 film e in quasi tutti ha dimostrato di essere un attore con la “A” maiuscola, affrontando sfide continue che l’hanno portato all’Oscar per “Dallas Buyers Club”. Dopo Joker in “Suicide Squad”, lo vedremo anche in “Blade Runner 2049”. |
Per Marcello Fonte, il 2018, è stato decisamente l’anno della svolta. Il 7 novembre compie 40 anni e, anche se il suo nome è balzato all’onore delle cronache grazie al pluripremiato “Dogman”, di Matteo Garrone – che gli ha regalato il premio alla Miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes e il Nastro d’Argento – Fonte nella sua carriera ha già girato 11 film, vari cortometraggi, documentari e serie tv e sta già lavorando a due progetti molto importanti con Francesca Archibugi e Mimmo Calopresti. Oltre a tutto questo, naturalmente c’è il sogno di approdare agli Oscar visto che “Dogman” è stato selezionato per rappresentare l'Italia nella categoria Miglior film in lingua straniera all’edizione 2019. Fonte è nato a Melito di Porto Salvo, un comune di Reggio Calabria, trascorrendo la sua infanzia, non facilissima, nella periferia di Archi. Nel 1999, si trasferisce a Roma dove lavora come custode del Teatro Valle e, spinto dal fratello scenografo, inizia a prendere parte a vari film e sceneggiati televisivi. Nel 2000 è nel corto “Terrazzi”, di Stefano Reali ma già l’anno dopo è sul set di “Concorrenza sleale” del maestro Ettore Scola. Dopo la partecipazione alla serie “Don Matteo”(2001), nel 2002 gira “Apri gli occhi… e sogna”, diretto da Rosario Errico e riesce a partecipare, come comparsa, alle produzioni internazionali “Gangs of New York”, di Martin Scorsese e “La setta dei dannati”(2003), per la regia di Brian Helgeland. La sua carriera prosegue con “Signora”(2004), di Francesco Laudadio; “Il sangue dei vinti”(2008), diretto da Michele Soavi e “Corpo celeste”(2011), di Alice Rohrwacher. Nel 2015, co-dirige, scrive e interpreta il film “Asino vola”, seguito dalla serie tv “La mafia uccide solo d’estate”(2106) e dai film “L’intrusa”, di Leonardo Di Costanzo e “Io sono Tempesta”(2108), di Daniele Luchetti, dove recita accanto a Marco Giallini. L’incontro con Matteo Garrone avviene a Rebibbia, dove Fonte è entrato a far parte di una compagnia teatrale dopo la morte di uno degli attori. Ed è lì che avviene la folgorazione. Garrone lo assolda per “Dogman”, offrendogli il difficile ruolo di Marcello, proprietario di un locale di tolettatura per cani e spacciatore di cocaina, che si ribellerà ai soprusi e alle umiliazioni del delinquente Simone (Edoardo Pesce). Per lui è un vero e proprio trionfo e per la sua performance vince il prestigioso Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes e il Nastro D’Argento. | Il 7 novembre compie 40 anni e il 2018 è stato decisamente il suo anno. Marcello Fonte è balzato all’onore delle cronache grazie a “Dogman”, di Matteo Garrone, che gli ha regalato il premio alla Miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes e il Nastro d’Argento, ma l’attore ha già girato 11 film, vari cortometraggi, documentari e serie tv e sta già lavorando a due progetti molto importanti con Francesca Archibugi e Mimmo Calopresti. |
Oggi è una giornata speciale per Aurora Ramazzotti, la figlia di Eros e Michelle Hunziker ha raggiunto un traguardo importante, i 22 anni. Per celebrare l'evento non poteva che organizzare un party da urlo in compagnia di fidanzato e amici, durante il quale tra danze scatenate, brindisi e candeline, si è divertita a sfoggiare un look glamour e "brillante". Ecco cosa ha indossato la figlia della presentatrice per la festa di compleanno organizzata ieri sera. | Aurora Ramazzotti compie oggi 22 anni e per celebrare un evento tanto importante ha deciso di organizzare uno spettacolare party di compleanno ieri sera, così da aspettare la mezzanotte con gli amici. Per l’occasione ha sfoggiato un look glamour e trendy con un abito scintillante ricoperto di paillettes argentate. |
Come già annunciato precedentemente, oggi 30 gennaio a Domenica In sarebbero stati rivelati i nomi dei sei concorrenti – nelle lista nove finalisti della categoria Giovani, tra gruppi e artisti solisti – che avrebbero calcato il palco della 61esima edizione del Festival di Sanremo. La scelta era tra Anansi con “Il sole dentro”, Serena Abrami con “Lontano da tutto”, Btwins con “Mi rubi l’amore”, Raphael Gualazzi con “Follia d’amore”, Le Strisce con “Vieni a vivere a Napoli”, Infranti Muri con “Contro i giganti”, Marco Menichini con “Tra tegole e cielo”, Micaela con “Fuoco e cenere” e Neks (Federico Granaldi) con “Occhi”; a questi andavano aggiunti i ragazzi scelti da Area Sanremo, Roberto Amadè e Gabriella Ferrone, che hanno già avuto l'accesso alla kermesse musicale. Il passaggio da nove a sei è avvenuto tramite: televoto, voti sul sito ufficiale del Festival, a quelli attribuiti per mezzo di Radio Uno, oltre a quelli assegnati da una commissione costituita da Mariolina Simone, Gigio D'Ambrosio e Gianmaurizio Foderaro. Approdano a Sanremo 2011: Anansi, Btwins, Micaela Foti, Serena Abrami, Marco Menichini e Raphael Gualazzi. Eliminati, dunque, Infranti muri, Neks e Le Strisce. Proprio quest'ultimi erano i favoriti di Gianni Morandi, collegatosi per seguire l'esito della gara dal Teatro Ariston, in compagnia del direttore artistico Gianmarco Mazzi e degli stessi, Roberto Amadè e Gabriella Ferrone. | I sei concorrenti (tra gruppi e artisti solisti) si sono aggiunti ai due ragazzi scelti da Area Sanremo, Roberto Amadè e Gabriella Ferrone. |
La notizia di Paul Walker ancora vivo ha fatto in breve tempo il giro del mondo, lasciando fan e appassionati di "Fast and Furious" a bocca aperta. Il sito nodisinfo.com ha infatti diffuso l'informazione titolando "Paul Walker non è morto" e fornendo anche una serie di indizi molto interessanti, per quanto inverosimili. Subito il tam tam della rete si è attivato, c'è chi ha voluto sperare fosse vero e chi si è sentito per l'ennesima volta offeso nel vedere trattata una notizia simile in questo modo. | Cody Walker rompe il silenzio dopo i rumors sulla presunta morte finta di suo fratello Paul e, indignato, chiede rispetto perché la sua anima riposi in pace. |
Il codice di procedura civile regola Dalla lettura della norma si può dedurre che la rinunzia (che di solito è un atto unilaterale e che non richiede accettazione di un0altra parte) deve, nell'ambito processuale e per eliminare il giudizio, essere accettata dalla parte costituita. Risulta evidente che la norma è stata pensata per rinunzie processuali effettuate nel corso del processo (a parti costituite), del resto in questo modo diventa anche chiaro il motivo per il quale il medesimo articolo 306 cpc regola le spese processuali prevedendo che il rinunciante deve rimborsare le spese alle altre parti, salvo diverso accordo tra loro. Se l'art. 306 cpc è pienamente operativo nel corso del processo a parti costituite, questo non esclude che una rinunzia agli atti possa intervenire nel processo di cognizione anche prima della costituzione del convenuto (es. notifica atto di citazione e successiva rinunzia notificata prima della costituzione del convenuto in giudizio), inoltre, nulla esclude che la rinunzia agli atti possa essere applicata anche in procedimenti (come il ricorso del decreto ingiuntivo) in cui la costituzione del debitore è solo eventuale (es. notifica del decreto ingiuntivo al debitore e successiva notifica della rinunzia prima della notifica dell'opposizione a decreto ingiuntivo). In altri termini, al rinunzia agli atti processuali è un istituto generale che può essere applicato anche fuori dal processo di cognizione, occorre solo trovare dei principi generali a cui attenersi per le peculiarità delle diverse ipotesi, (naturalmente, la rinunzia può riguardare tutti gli atti processuali o solo alcuni motivi di contestazione). Quindi, nell'ambito della rinunzia al decreto ingiuntivo si può affermare che il dettato dell'art. 306 cpc che limita la necessità della accettazione della rinuncia agli atti del giudizio alla sola parte costituita, deve essere interpretato, in presenza di una rinunzia al decreto ingiuntivo, nel senso che la nozione di "parte costituita", nella fattispecie del procedimento monitorio, deve identificarsi con la parte che ha (già) proposto opposizione. In assenza di opposizione a decreto ingiuntivo o prima dell'opposizione la rinunzia al decreto ingiuntivo non necessità di accettazione del debitore. Quando la rinunzia ha ad oggetto un decreto ingiuntivo notificato (prima dell'eventuale opposizione) occorre spiegare perché valutare se è necessaria l'accettazione del debitore (che non ha fatto l'opposizione a decreto ingiuntivo o che non farà mai l'opposizione a decreto ingiuntivo). Inoltre, occorre valutare se il rinunziante al decreto ingiuntivo deve risarcire le spese all'altra parte. A sostegno della tesi per la quale dopo al notifica del decreto ingiuntivo è necessaria l'accettazione del debitore per aversi una valida rinunzia potrebbe basarsi sull'art. 643 cpc comma 3 secondo il quale l notificazione del decreto ingiuntivo determina la pendenza della lite. | Cassazione del 7.1.2016 n. 110 ha stabilito che deve essere valorizzato il chiaro dettato dell’art. 306 cpc che limita la necessità della accettazione della rinuncia agli atti del giudizio alla sola parte costituita, a condizione che essa assuma di avere un interesse alla trattazione nel merito della pretesa agita; la nozione di “parte costituita”, nel caso di rinunzia al procedimento monitorio, (decreto ingiuntivo notificato), deve identificarsi con la parte che ha (già) proposto opposizione. |
Della serie: nel bene o nel male, basta che se ne parli. E sin dal suo ingresso nella famiglia reale, di Meghan Markle non si è parlato proprio in modo edificante. Ultimamente molta commozione ha generato la notizia del suo aborto spontaneo: la duchessa ha perso il suo secondo figlio questa estate, anche se lo ha rivelato solo di recente. Ma in precedenza, la sua figura è stata oggetto di numerose critiche feroci. L’ex attrice, ora moglie di Harry d’Inghilterra, è stata considerata un’arrivista, un’arpia. La decisione della coppia di prendere le distanze dalla vita di corte e di trasferirsi in California è stata letta in chiave: Meghan ha fatto il lavaggio di cervello a Harry e vuole allontanarlo dalla famiglia. Come se il tutto fosse stato orchestrato ad arte da lei. Non a caso, alla duchessa spetta il titolo di persona più trollata del 2019. Lei stessa ha ammesso di aver vissuto quei mesi con dolore e difficoltà, al punto da subire un crollo emotivo causato dalle offese, dalle accuse, dai giudizi della gente, che ha messo sotto la lente d’ingrandimento ogni sua scelta sin dall’inizio. Prima il suo passato di attrice, poi il look, poi lo stile di vita poco conforme all’etichetta: a gravare sulla duchessa di Sussex era soprattutto il costante paragone con l’impeccabile e amatissima Kate Middleton. Ma forse si può ora prendere la sua rivincita. Da un'analisi riportata da The Sun, che ha preso in esame i dati provenienti da tutto il mondo compresi i volumi di ricerca di Google e quelli di Instagram, è emerso che non è la regina Elisabetta il membro della royal family più popolare. E non è neppure Kate Middleton. Cominciando dalle posizioni più basse della classifica, si nota che nonostante il principe Harry abbia perso molti punti agli occhi degli inglesi, una volta prese le distanze dalla famiglia reale, risulta comunque più amato del fratello William. Nel sondaggio sulla popolarità si piazzano rispettivamente quarto e quinto, col 14,2% e il 13,8%. All'ultimo posto c'è invece il principe Andrea, coinvolto nello scandalo sessuale Epstein: il suo indice di popolarità si ferma all'8%. | Da un’analisi pubblicata su The Sun è emerso che il membro più popolare della royal family non è la regina Elisabetta e neppure l’amatissima Kate Middleton. Il sondaggio rivela che l’indice di popolarità più alto ce l’ha Meghan Markle, la duchessa di Sussex, nonostante le feroci critiche di cui soprattutto ultimamente è stata vittima. |
Illinois, Springfield: in uno dei ristoranti della catena IHOP lavora come cameriere Joe Thomas un quarantatreenne che lì conosce quasi tutti, serba sempre un sorriso per i clienti abituali e prende terribilmente sul serio il proprio lavoro. Servire, per Joe, non significa solo occuparsi di di piatti, bevande e ordinazioni; servire significa essere utile, soprattutto. Così quando è entrata l'abituale coppia di anziani ha pensato di aggiungere un ingrediente in più: la gentilezza. «Vengono qui sempre e ordinano sempre gli stessi piatti», ha raccontato Joe Thomas a People. La moglie ha bisogno di aiuto e ogni giorno il marito la imbocca per poi mangiare da solo le sue portate ormai fredde: «Mia madre e mio padre mi hanno sempre detto di trattare tutte le persone in modo uguale – racconta Joe -, senza badare alla razza, al credo religioso o al colore della pelle. Vedo sempre quell'uomo smettere di mangiare per seguire la moglie e sabato mi sono detto "Perché non vado io a darle da mangiare in modo che anche lui possa pranzare insieme a lei e tutti e due possano essere contenti?"». Così Joe si è seduto tra loro e ha aiutato l'anziana: dopo molto tempo la coppia ha potuto pranzare insieme. Finalmente. «Sono due belle persone», ha raccontato Joe. La scena è stata immortalata da una cliente che ha condiviso l'immagine su Facebook scrivendo di avere recuperato, in quel momento, "fiducia nell'umanità". Il post è diventato virale, facendo il giro del mondo, tanto da indurre anche il governatore Bruce Rauner a visitare Joe per ringraziarlo. Joe Thomas dal canto suo si dice stupito: «non mi aspettavo tutto questo clamore e nemmeno la visita del governatore ma questo sono semplicemente io. Sono fatto così. Il mio lavoro è quello di rendermi utile e se posso aiutare qualcuno lo faccio senza pensare di ottenere qualcosa in cambio». | Joe Thomas, un cameriere dell’Illinois, quando ha visto entrare una coppia di anziani clienti abituali ha deciso di sedersi con loro e imboccare la moglie perché il marito potesse pranzare con lei senza doversene prendere cura. La foto ha fatto il giro del mondo. |
Non lo vedrete spuntare da un tombino di città, perché non vive nelle metropoli, ma nella foresta. Del resto, se volesse uscire dal sistema fognario, dovrebbe sollevare il tombino, piuttosto che passarvi attraverso i buchi. Ebbene sì, perché questa particolare specie di scarafaggio è arrivata a misurare anche 16,7 centimetri. Il nome scientifico è Titanus giganteus, ma confidenzialmente lo potete chiamare Coleottero Titano. In un caso come nell'altro il riferimento agli dèi giganti della mitologia non può mancare, perché le sue dimensioni sono stupefacenti, tali da renderlo la più grande specie di scarabeo. Abita nelle foreste pluviali tropicali del Sud America e pertanto lo potete trovare in Brasile, Bolivia, Colombia, Ecuador, Guiana e Perù. Spunta fuori con il solo obiettivo di trovare la compagna e fecondarla. Per il resto, preferisce non farsi vedere. Non è certo un insetto che passa inosservato, eppure non si sa dove deponga le larve. Si sa solo che l'esemplare maschio spunta fuori sprezzante della fame e desideroso di accoppiarsi. Il coleottero, nel momento in cui si palesa fino alla sua morte, non si nutre e sfrutta la sola energia che ha a disposizione per muovere il suo ingombrante corpo corazzato e portarlo fino ad un esemplare femmina. Osservando i grandi incavi presenti nei tronchi degli alberi senza vita, si suppone che sia proprio lì che il "titano" inserisce le larve, le svezza e le cresce anche per diversi anni. Le "armi" di questi insetti sono le potenti mandibole e gli artigli con i quali possono lacerare anche la carne umana. E' stato appurato che un Titanus giganteus può anche spezzare in due una matita con le sole mascelle. Per fortuna, non aggredisce se non per difendersi ed è troppo pesante per volare da terra. L'ingombrante scarafaggio deve prima arrampicarsi su un albero e solo da sufficiente altezza può spiccare il volo. [Foto da Wikipedia] | L’esemplare più grande mai misurato è di 16,7 cm, ma si stima che possa arrivare anche a 18 cm di lunghezza. Con le sue mandibole è capace di spezzare una matita. |
2039. Il mondo umano è completamente destrutturato e in mano alla tecnologia più svariata, i videogame di questo presente sono talmente interattivi da mescolare realtà e mondo cibernetico. Society è una creatura stile Sims che però coinvolge persone reali, che vengono controllate dai giocatori in tutte le loro azioni, Slayer invece è più accattivante, a turno i condannati a morte delle prigioni sono chiamati a compiere delle missioni di vera guerriglia, sempre controllati da chi possiede il gioco e in quel momento ha i comandi, fino al raggiungimento di 30 battaglie. Chi riuscirà a raggiungere la fine in vita, avrà in dono la libertà. Crudele in effetti, un mix fra un reality show di pessimo gusto e mortal kombat, ma con i soliti risvolti drammatici. L'unico soldato che ha raggiunto già 27 battaglie, è l'idolo delle masse Kable (Gerard Butler) che grazie a un virus riuscirà a comunicare con il suo comandante virtuale Simon (Logan Lerman, Mr Percy Jackson) per mettere fine al bagno di sangue svenduto alle masse. Un unico cattivo in questo mondo di burattini e manovratori di fili, il miliardario Ken Castle (un perfido Michael C. Hall, altro che Dexter), ormai ottenebrato dal potere e dal denaro non ha intenzione di arrestare la sua furia da voyeur distruttivo. Il film ha superato molte peripezie, è stato censurato per il linguaggio scurrile e osceno, per le sequenze di sesso esplicito e per la violenza cruda. Come se in qualunque videogioco non ci fossero risvolti simili, ma la cosa davvero importante è che per le riprese abbia fatto capolino un sistema di cineprese speciale, che permette di sviluppare una grafica digitale e rendere al meglio la tecnologia virtuale del futuro. Se vi ha impressionato il trailer di Tron Legacy è perchè in fondo siete tipi da Gamer, ormai le grafiche dei giochi, anche online, sono talmente sofisticate da non bastare più. Questa pellicola concede uno sguardo nel possibile futuro, uno sguardo un po' retorico, ma coinvolgente in molti passaggi. Mark Neveldine e Brian Taylor, produttori di Crank hanno talmente voluto il progetto da scriverlo, sceneggiarlo e farci anche il caffè. Se non lo analizzate troppo vi piacerà. | In un mondo simile ad un grande videogioco il soldato Kable combatte per la libertà. |
La sfida era sostanzialmente a due: tra centrosinistra e centrodestra. Con il Movimento 5 Stelle escluso da quasi tutti i ballottaggi delle elezioni comunali. Dopo il primo turno del 26 maggio, in concomitanza con le elezioni europee, si sono tenuti domenica 9 giugno i ballottaggi in 136 comuni, tra cui 16 capoluoghi di provincia e due di regione. Terminato lo scrutinio, è tempo di analizzare come siano realmente andate queste elezioni, in attesa del voto nei comuni della Sardegna che si terrà il 16 giugno. Partiamo da un riassunto complessivo: tra primo e secondo turno il centrosinistra ha conquistato 14 comuni capoluogo, il centrodestra 12 e il Movimento 5 Stelle solo uno (nell’unico ballottaggio in cui era in lizza). Al primo turno il centrosinistra ha conquistato sei comuni e il centrodestra cinque, il M5s nessuno. Al ballottaggio prevale ancora il centrosinistra, con otto sindaci eletti nei capoluoghi contro i sette del centrodestra e uno del M5s. Al primo turno il centrosinistra aveva confermato – rispetto alla precedente tornata elettorale – il successo in importanti città come Bari, Bergamo, Firenze, Lecce, Modena e Pesaro. Al centrodestra invece erano andate Perugia, Urbino, Pavia, Pescara e Vibo Valentia. Nei ballottaggi, come detto, il centrosinistra conquista un comune in più del centrodestra (sempre rimanendo sui capoluoghi di provincia). Ma andiamo a vedere tutti i risultati del secondo turno delle elezioni comunali confrontati con la precedente tornata elettorale. Il risultato più sorprendente del secondo turno delle elezioni comunali è sicuramente quello di Ferrara, dove il centrodestra per la prima volta governerà la città: una vittoria prevista dopo il primo turno, ma che sorprende ugualmente. Alan Fabbri – leghista – sarà il prossimo sindaco. Ha battuto il candidato del centrosinistra Aldo Modenesi: 56,8% contro 43,2%. Alle elezioni del 2014 a imporsi, al primo turno, era stato il candidato del centrosinistra Tiziano Tagliani. Il centrodestra strappa al centrosinistra anche Forlì, dove il sindaco uscente era Davide Drei. Al ballottaggio vince Zattini, candidato civico in area centrodestra, sconfiggendo Calderoni. Conferma a Reggio Emilia per Luca Vecchi, sindaco uscente del centrosinistra: nel 2014 vinse al primo turno, oggi solo al ballottaggio con il 63,3% dei voti. A Cesena vince Enzo Lattuca, giovanissimo deputato del Pd nella scorsa legislatura (il più giovane mai eletto) che batte con il 55,7% il candidato del centrodestra Rossi. Nel 2014 il centrosinistra aveva vinto al primo turno con Paolo Lucchi. Il centrosinistra vince anche a Livorno, con Luca Salvetti, strappando la città ai Cinque Stelle che la amministravano con Filippo Nogarin: Salvetti viene eletto con il 63,3%, sconfiggendo il candidato del centrodestra Andrea Romiti. In Toscana il centrosinistra vince anche a Prato: si conferma il sindaco uscente Marco Biffoni con il 56,1% dei voti. Passando, infine, alle Marche, vittoria del centrodestra ad Ascoli Piceno: eletto sindaco Marco Fioravanti con il 59,3% dei voti. Succede a un altro sindaco di centrodestra, Guido Castelli, che nel 2014 vinse al primo turno. Passando al Sud Italia sfida particolare ad Avellino, dove il candidato civico di centrosinistra Gianluca Festa sconfigge il candidato del Pd Luca Cipriano. Avellino veniva da un commissariamento e nelle precedenti elezioni – tenutesi solo nel 2018 – era stato eletto Vincenzo Ciampi del Movimento 5 Stelle. A Foggia conferma per Franco Landella, che vince nuovamente al ballottaggio con il 53,3%. A Campobasso arriva invece l’unico successo M5s in questa tornata elettorale: eletto sindaco Roberto Gravina con il 69,1% dei voti: il primo cittadino uscente era Antonio Battista, del centrosinistra. Al ballottaggio Gravina ha sconfitto la candidata del centrodestra D’Alessandro. A Potenza si conferma il centrodestra, con Mario Guarente che batte di un soffio il candidato civico di sinistra Valerio Tramutoli: 50,3% contro il 49,7%. Alle precedenti elezioni aveva vinto il centrodestra con Dario De Luca. Scontri molti equilibrati in tutto il Nord Italia, con vittorie al fotofinish sia per il centrodestra che per il centrosinistra. Partiamo da Rovigo, dove Edoardo Gaffeo, candidato del centrosinistra, si è imposto con il 50,9% dei voti. Rovigo è appena uscita da un commissariamento, dopo l’amministrazione del centrodestra guidato da Massimo Bergamin. A Cremona, invece, si conferma sindaco l'esponente del centrosinistra Gianluca Galimberti, che vince al ballottaggio proprio come cinque anni fa. A Biella vittoria per Claudio Corradino, del centrodestra, con il 51% dei voti. La città era amministrata dal centrosinistra con Marco Cavicchioli, eletto nelle precedenti elezioni al ballottaggio. Silvia Marchionini si conferma sindaco di Verbania. Nel 2014 la candidata del centrosinistra vinse al ballottaggio, così come oggi: si è imposta con il 50,6% dei voti contro il candidato del centrodestra Albertella. Il centrodestra strappa invece il comune di Vercelli al centrosinistra: il sindaco uscente era Maura Forte, eletta al ballottaggio. Ma stavolta proprio il ballottaggio le è stato fatale, con il successo e l’elezione a sindaco per Andrea Corsaro, esponente del centrodestra. | I ballottaggi del 9 giugno erano sostanzialmente una sfida a due tra centrodestra e centrosinistra, con il Movimento 5 Stelle presente (e vincente) solo in uno dei 16 comuni capoluoghi di provincia al voto. Ma come sono andate le elezioni rispetto alle tornate elettorali amministrative precedenti? Proviamo a tracciare un bilancio dei risultati. |
Finalmente è arrivata la cicogna per Pamela Petrarolo. La ex protagonista di "Non è la Rai" è appena diventata mamma per la seconda volta di una bella femminuccia di nome Angelica. Il lieto annuncio arriva direttamente dalle pagine social dell'amica Barbara D'Urso, che a poche ore dal parto si è affrettata a pubblicare la prima immagine della neomamma con la piccolina venuta al mondo. È nata Angelica!! Auguri a mamma Pamela Petrarolo!! È bellissima Solo pochi giorni fa erano apparse sul web le foto che mostravano il pancione di Pamela e persino un tenero video che immortalava i movimenti della bimba in arrivo. Ieri, la 38enne cantante e showgirl romana ha portato a termine la gravidanza, che – come lei stessa ha raccontato – non è sempre stata facile: "Sono nervosa, cambio umore spessissimo. Piango anche per le pubblicità", aveva ammesso tempo fa a "Pomeriggio 5". Come mostra la prima foto dopo la nascita, ora Pamela appare stanca ma più felice che mai. La nascita della piccola è un sogno che si realizza: Pamela ha atteso pazientemente per oltre due anni, prima di riuscire a dare una sorellina alla primogenita Alice, nata nel 2003. Curiosamente, quest'ultima è apparsa di recente come giovanissima attrice nel film "Incompresa" di Asia Argento, dove ha interpretato proprio un personaggio di nome Angelica. Dopo la consacrazione con "Non è la Rai", la Petrarolo ha inciso due dischi, "Io non vivo senza te" (1994) e "Niente di importante" (1995), per poi lavorare come attrice teatrale e inviata televisiva. Nel 2006, ha preso parte al reality show "La fattoria", ed è tornata lo stesso anno a incidere un singolo, " Tomato de amor". Oggi, in attesa di nuove occasioni lavorative, è impegnata nel mestiere più bello del mondo. Auguri a mamma Pamela! È nata Angelica!! Auguri a mamma Pamela Petrarolo!! È bellissima! ❤️ #PamelaPetrarolo #NonèlaRai #evviva #mamma #DottoressaGiò www.barbaradurso.com | È Barbara D’Urso a pubblicare sulle sue pagine social la prima immagine che immortala la neomamma Pamela con la sua bimba appena nata. Per la ex protagonista di “Non è la Rai” è la seconda figlia, dopo la nascita di Alice 12 anni fa. |
Trovare un UFO nel proprio giardino di casa è probabilmente il desiderio di qualsiasi bambino ma anche adulto appassionato di fantascienza, desideroso di mistero e adrenalina. E di recente un utente di TikTok, Ally (@allymurray222), ha pubblicato un video in cui mostrava uno strano oggetto di forma circolare non ben identificato conficcato nel terreno attorno alla sua proprietà e ha urlato subito : "All'UFO all'UFO all'UFO". #ufo #alien #conspiracies ♬ original sound – Ally "Se qualcuno della parte cospirazionista di TikTok è qui, penso che sarebbe interessato all'UFO che ho appena trovato nel mio cortile", è con queste parole che la giovane donna di TikTok, Ally, ha iniziato il suo video che è diventato subito virale con 2,3 milioni di visualizzazioni. Effettivamente quello trovato da Ally sembra essere un oggetto non ben definito. Dal video si scorge una struttura metallica di forma circolare con una piccola fessura di accesso che facilmente potrebbe sembrare un disco volante precipitato sulla Terra. Ally nel video si domanda appunto cosa possa essere e così il post è stato inondato di commenti e opinioni circa l'entità dell'oggetto non ben identificato. Per alcuni quello strano elemento nel terreno è da ritenersi, ironicamente, una sorta di antenna 5G degli anni '80. Altri si sono lasciati convincere che fosse effettivamente un UFO. Per altri ancora si tratterebbe di un rifugio antitempesta il cui uso era molto diffuso nel sud degli Stati Uniti d'America. Reply to @laurensalvesen I think it’s a bunker or something?? Someone tell me what that hole is for tho ♬ original sound – Ally | Una donna su TikTok, Ally (@allymurray222), ha pubblicato un video in cui mostra uno strano oggetto di forma circolare non ben identificato che emerge nel terreno attorno alla sua proprietà e ha urlato subito : “All’UFO all’UFO all’UFO”. Tre video esplorativi fanno luce sull’entità dell’oggetto ritrovato. |
Fare sesso fa bene anche alla memoria, ma l'effetto è solo temporaneo, dunque bisogna ‘applicarsi' molto per ottenere i massimi benefici. Lo ha dimostrato un team di ricerca del Dipartimento di psicologia dell'Università di Wollongong, Australia, che ha condotto uno studio ad hoc per valutare l'impatto dei rapporti intimi con le prestazioni mentali e il declino cognitivo. Gli studiosi, coordinati dal professor Mark Allen, hanno coinvolto nello studio oltre 6mila adulti – 2.672 uomini e 3.344 donne – con un'età pari o superiore ai 50 anni. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a uno specifico test per valutare la memoria episodica, inoltre hanno compilato un questionario con domande legate alla qualità della vita, allo stato di salute generale e all'attività sessuale, ad esempio sulla frequenza dei rapporti. Dopo due anni i volontari sono stati richiamati dagli studiosi per ripetere lo stesso identico test mnemonico, e incrociando i dati con quelli ottenuti dai questionari hanno verificato l'impatto delle attività intime – come baci, carezze e rapporti completi – sulle funzioni cognitive. Dall'analisi è emerso chiaramente che chi aveva una vita sessuale più attiva dimostrava una memoria episodica più fresca e brillante. | Ricercatori dell’università australiana di Wollongong hanno dimostrato che fare sesso migliora la memoria a breve termine, in particolar modo nelle persone di mezza età. L’effetto è tuttavia di breve durata. Secondo i ricercatori il sesso favorisce la crescita dei neuroni dell’ippocampo, un’area del cervello strettamente connessa con la memoria. |
Dal 2013, quando si parlava per la prima volta delle piattaforme social come luogo di interesse, il nome di Cameron Dallas si ergeva rispetto agli altri. Il carisma del ragazzo 20enne statunitense, la sua creatività nella creazione di contenuti virali – allora su Youtube e Vine – lo resero una delle prime social star della nuova generazione. Un pioniere che in tempi non sospetti è stato preso come figura di riferimento anche dalle social star italiane, un personaggio diventato anche contenitore su più lati, dalla musica al cinema, dalle serie tv alla moda. Cameron Dallas è stato l'apripista per un mondo che in questo momento lo ricorda per la sua grandezza, ma anche per la sua rovinosa caduta, un mantra che lo inquadra come meteora, togliendogli molti dei meriti di ciò che avviene in questo momento in tutto l'universo social. La genuinità e il carisma al centro del suo messaggio, un percorso da trattare con assoluto dispendio di forze, una gabbia dorata che a un certo punto non gli è stata più bene. Dopo la caduta, è arrivato anche l'album "Dear Scarlett" nel settembre 2020, un progetto nato e rilasciato nello stesso anno, ma che per sonorità era stato anticipato dall'unico singolo precedente negli anni: il successo da 36 milioni di ascolti su Spotify "Why I haven't met you?". Dopo anni di continua egemonia nel mercato delle social star, Cameron Dallas ha voluto proporre la sua idea, il suo messaggio, continuamente ripetuto come un mantra sui social, anche nel mondo discografico. Un tentativo che nel 2018 prende il sopravvento, dopo la firma del contratto discografico con la Columbia, con la pubblicazione del singolo "Why I Haven't met you?", un singolo che strizza l'occhio alle sonorità pop statunitensi, soprattutto con Dallas che cerca di riprodurre lo storytelling di Justin Bieber. Un tentativo fortunato, che anche grazie alla viralità del brano sulle piattaforme digitali, raggiunge una grande fetta di pubblico. Sarà una delle poche fiamme dell'anno per Cameron Dallas, che pochi mesi dopo viene arrestato in un hotel ad Aspen, in Colorado, dove risiedeva. La notizia fa il giro del mondo intero sul web, perché la star viene accusato di aggressione di secondo grado, e rilasciato su cauzione. L'arresto è solo la punta dell'iceberg che ha colpito l'ex star di Vine, che da mesi affermava di non essere al meglio, rapito da una sensazione di malessere. Ad agosto 2019, tramite alcune storie su Instagram, Cameron ammette di star per entrare in un centro riabilitativo, accompagnato dalla madre e dalla sorella, per le sue dipendenze dall'alcol, diventati un dramma quotidiano da superare. La sua discesa lo proietta nel buio, dopo aver vissuto un'intera esistenza sotto la luce dei riflettori. Il buio dei mesi più lunghi della sua vita, come li definisce la stessa star, lo porta a riflettere sul proprio rapporto con i social, qualcosa che tenderà a non ritornare mai più come prima. Ma ciò che ritorna è sicuramente la musica, nel settembre dello scorso anno. Anticipato su Instagram, Cameron Dallas pubblica la copertina di "Dear Scarlett", il suo primo progetto discografico ufficiale che racchiude 13 tracce, e una storia personale da raccontare. Una storia di ripresa emotiva dal dolore e dalla solitudine, come si evince nei brani "Erase the pain" e "Used to me": al centro di tutti la persona che vorrebbe affianco, anche questa una particolarità della storia social di Cameron Dallas. Uno dei suoi messaggi ricorrenti sui social era la ricerca spasmodica di un partner, un tira e molla per Dallas che in un periodo fortunato, il 2016, ammise che nella sua vita non c'era spazio per un'altra persona perché non avrebbe avuto il tempo di coltivare un rapporto. "Dear Scarlett" non è il disco più originale per musicalità, ma è un percorso di redenzione di uno dei creator più lungimirante e attivo degli ultimi anni. Diviso tra sfilate di moda a Milano, e il racconto della nuova vita in un continuo viaggio nei territori dispersi in tutto il globo, il primo viaggio musicale di Cameron Dallas è anche una fotografia di tutto ciò che ha conquistato dal 2013, un percorso tra grandi salite e altrettante cadute, che lo vedono però sempre protagonista sul web. | Cameron Dallas è una delle star più conosciute sul web, uno dei primati delle social star che già dal 2013 su Vine riusciva a raccogliere quasi otto milioni di follower. La grande ascesa lo porta nel 2018 a firmare il suo primo singolo “Why I haven’t met you”, replicato nel 2020 dall’album “Dear Scarlett”. |
Anche contro il Milan, la Juventus ha gettato alle ortiche il vantaggio iniziale proprio come accaduto contro Udinese, e Napoli. Rebic ha risposto a Morata mettendo a nudo ancora una volta le difficoltà e la fragilità dei bianconeri. Sul banco degli imputati in azione della rete del definitivo pareggio è finito Adrien Rabiot, nonostante un tentativo di Szczesny di rimediare in extremis ad un errato posizionamento del francese. Dopo un approccio quasi perfetto al match culminato nel vantaggio e in un'ottima prima mezz'ora, la Juventus si è disunita. Il gol di Rebic è la fotografia del momento no della formazione di Allegri, che ha pagato un atteggiamento troppo morbido e un errato posizionamento a livello difensivo. Dito puntato contro Rabiot che ha concesso tra l'altro il calcio d'angolo che ha permesso al croato di trovare l'1-1. Il numero 25 francese in ripiegamento ha deviato quasi sulla linea di fondo un tentativo di cross che sembrava innocuo da parte di Kalulu. Subito dopo mentre Tonali si accingeva a battere il calcio d'angolo, un Rabiot spaesato è stato richiamato da Szczesny. Il portiere anche con le maniere forti, ovvero strattonando la sua maglia, ha provato a rimetterlo nella giusta posizione, urlandogli qualcosa visto che l'ex Psg era abbastanza solo coprendo una zona di campo apparentemente inutile, visto che sul primo palo c'era già Chiesa. Tutto inutile visto che Rebic, che ha sovrastato Locatelli (altro responsabile della rete rossonera e in ritardo nella marcatura a uomo), ha trovato vita facile nello svettare e battere il numero uno polacco. | Adrien Rabiot protagonista in negativo in occasione del gol del pareggio del Milan in casa della Juventus. Il francese dopo aver regalato il corner agli avversari è apparso spaesato in fase di marcatura in area, una situazione non nuova per lui. Il rimbrotto di Szczesny non è servito a molto, visto che Rebic ha firmato l’1-1. |
E' andata in onda ieri il terzo live del talent show X-Factor 10 e, come al solito, a far parlare non sono tanto i concorrenti, quanto i giudici. Fedez, in particolare, è riuscito a distinguersi per originalità, presentandosi in puntata vestito da Joker con un completo viola firmato Moschino, una camicia verde e una cravatta rossa. Sarà perché lo show era dedicato alle icone generazionali o semplicemente perché aveva intenzione di mostrare la sua creatività, ma il rapper ha pensato che fosse proprio quella l'occasione giusta per riprodurre alla perfezione il look del personaggio del film "Batman" interpretato da Jack Nicholson. Oltre ai grandi ospiti del calibro di Robbie Williams e Shawn Mendes, che si sono esibiti sul palco, in molti hanno notato un'altra presenza "nota". E' stata infatti inquadrata più volte Chiara Ferragni, la nuova fiamma del rapper, seduta tra il pubblico accanto a Luca Tommassini. I fidanzati più discussi del momento si sono concessi anche dei selfie prima dell'inizio della puntata e non hanno potuto fare a meno di postarli sul web. | In occasione della terza puntata live di X-Factor 10, Fedez si è presentato vestito da Joker, con tanto di abito viola, camicia verde e cravatta rossa. Sarà stata Chiara Ferragni, seduta tra il pubblico, a curare il suo look? |
L'attacco deciso dall'Onu per imporre la No Fly Zone sulla Libia è cominciato. Aerei da guerra francesi sono in volo sui cieli della Libia, in particolare sorvolano Bengasi e altre roccaforti ribelli per distruggere le truppe del colonnello Muammar Gheddafi. Una ventina di caccia francesi avrebbe aperto il fuoco contro una colonna di carri armati libici. A riferirlo è la tv francese Bfm. In Italia, a Sigonella sono giunti diversi caccia danesi, pronti a partire in missione per imporre la No Fly Zone e distruggere gli obiettivi militari sensibili. Intanto, scudi umani fedeli a Gheddafi stanno prendendo posizione nei pressi degli obiettivi dichiarati dalla Francia come essenziali per diminuire il potenziale offensivo del dittatore libico. L'attacco è partito alle ore 15:30, in concomitanza col discorso pubblico del presidente Sarkozy, che si è rivolto alla nazione presentando l'offensiva sul paese nord-africano come una campagna per difendere il popolo libico. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dichiara che sarà proprio Napoli il centro di coordinamento dell'interforze Onu con la base Nato di Capodichino. | Parte l’attacco delle Nazioni Unite al regime di Muammar Gheddafi. Caccia francesi in missione sulla Libia, il colonnello utilizza scudi umani sugli obiettivi militari. |
Col nome di Sindrome di Ehlers-Danlos (EDS) non ci si riferisce a un'unica condizione, ma a un insieme di diverse patologie rare caratterizzate da alterazioni – più o meno gravi – del tessuto connettivo. Nello specifico a essere colpita è la principale proteina presente in questo tipo di tessuto, il collagene, le cui mutazioni possono sfociare in un ampio ventaglio di sintomi e segni. Tra i più caratteristici vi sono ipermobilità e ipersensibilità della pelle; iperflessibilità delle articolazioni; pelle traslucida; rischio amplificato di distorsioni, lussazioni e altri problemi articolari; deformità scheletriche; debolezza muscolare e molto altro ancora. Il nome della sindrome deriva da quelli del dermatologo danese Edward Ehlers e del medico francese Henry Alexander Danlos, che per primi ne descrissero gli aspetti fenotipici. Se ne conoscono sei differenti forme, che spaziano dalle sintomatologie lievi a gravi condizioni di invalidità, che spesso portano a una morte prematura. La Sindrome di Ehlers-Danlos è un insieme di rare malattie genetiche legate a mutazioni di numerosi geni, soprattutto di quelli coinvolti nella produzione del collagene, la principale “mattonella” del tessuto connettivo. Si tratta di malattie ereditarie di tipo autosomico recessivo e dominante, ma possono comparire anche in forma sporadica, cioè attraverso una mutazione spontanea dei geni responsabili. Nel complesso la sindrome ha un'incidenza di un malato ogni 5mila/10mila nati, ma al suo interno vi sono forme più o meno rare. Recentemente i medici hanno deciso di classificare sei distinte forme principali della Sindrome di Ehlers-Danlos, unificando alcuni dei sottotipi riconosciuti in passato. Vediamole nel dettaglio: | Suddivisa in sei forme principali, la Sindrome di Ehlers-Danlos è una rara condizione genetica legata mutazioni che colpiscono la proteina principale del tessuto connettivo, il collagene. A causa dei difetti genetici si determinano diversi sintomi che spaziano da articolazioni iperflessibili e lasse a pelle traslucida e tendente a formare pieghe. Nella grave forma Vascolare può portare a fatali emorragie. |
La definizione esatta della parola "villa" (in americano mansion) varia, ma in termini immobiliari statunitensi, è generalmente definita come una residenza unifamiliare di oltre 8.000 metri quadrati , la cui acquisizione, finemente arredata, può variare tra i 12,5 milioni dollari e $ 100 milioni in questo momento. Il dizionario Treccani definisce la villa come "un tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso, che si costruisce nei quartieri residenziali più signorili delle città in zone pregevoli per il paesaggio, l’ambiente e il clima, utilizzata soprattutto nei mesi estivi o, i genere, nei periodi di vacanze". In entrambi i casi, queste abitazioni consistenti sono senza dubbio alcuni dei più belli e celebrati esempi di architettura residenziale. Spesso si pensa che i palazzi americani siano solo repliche delle loro controparti europee, ma non è così. Secondo Gary Lawrance, architetto e autore specializzato in case della Gilded Age, "Queste case sono il culmine dello stile europeo e della tecnologia americana", se non esistessero più sarebbe difficile trovare eventuali altri esempi altrove paragonabili in bellezza e prestigio. The Peabody Estate (meglio conosciuto come "Solana") in Santa Barbara , California, ne è la dimostrazione. Al costo di 57,5 milioni dollari sul mercato, la casa costruita dal magnate dell'abbigliamento Forrest Peabody è circondata da una dozzina di ettari e comprende quasi 23.000 metri quadrati di spazio. La villa ha una vista a 360 gradi su entrambe le montagne circostanti ed il mare. L'interno della casa comprende dettagli quali pannelli di quercia francese del 17 ° secolo e tessere di mosaico di qualità museale, senza contare il sole della California come un ulteriore bonus. Un altro bell'esempio è Hi'ilani, o "tra le braccia del Paradiso", situata a Honolulu , Hawaii. La casa è stata costruita per il produttore televisivo, Al Malacini. La sua bellezza, lo splendore e la grandezza sono contrassegnati dalla sua posizione arroccata e immersa tra le Ko'olau Montains, affacciata sul Diamond Head e il Pacifico, al costo di $ 12,5 milioni. Dettagli come quercia per i pavimenti, vasche da bagno in marmo scolpito, e una torre privata con vista panoramica caratterizzano una versione più contemporanea dell'immobiliare iper-lusso, la Arbor Hill a Fort Washington, Pa. La tenuta di 70 ettari comprende un colossale edificio principale di 40.000 metri quadrati. Dai bagni ai campi da tennis, ogni centimetro di Arbor Hill è stravagante e progettato al dettaglio dal celebre architetto Rafael Vinoly. | Case da fiaba ma in vendita, sono le ville più suggestive e lussuose presenti sul mercato immobiliare americano e raccolte tra le agenzie più prestigiose degli Usa. |
Bellissima in rosso e con le curve in bella mostra, così ieri sera a Los Angeles Emily Ratajkowski è apparsa alla cena di gala in onore del segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Per l'occasione Emily ha voluto stupire puntando, come sempre, sulla sua estrema sensualità. Del resto sappiamo bene quanto la modella ami mettere in mostra le proprie grazie e quanto non perda mai occasione per indossare abiti succinti che evidenzino il seno o le lunghe gambe. Agll'ultimo Met Gala di New York Emily aveva sfilato con abito bianco e nero dallo spacco inguinale, mentre sui social è recentemente apparsa completamente nuda, ora la ritroviamo a Los Angeles con un mini abito scollato firmato dallo stilista Alexandre Vauthier, uno dei preferiti della top model. Si tratta di un modello rosso corallo, con bretelle sottili e profondo scollo incrociato, decorato sui bordi con lucenti cristalli bianchi. Un modello davvero sexy che lascia scoperte le gambe e la schiena completamente nuda. La bella Emily evidentemente non voleva rinunciare al sexy abito rouge per questo lo ha indossato nonostante sulla schiena avesse un chiaro segno dell'abbronzatura. Ebbene sì, anche le star dello showbiz non sono sempre perfette, non sempre i loro look sono impeccabili. Anche le super top sono donne comuni e come tutte le altre hanno il fastidioso problema del segno lasciato sul corpo in estate dalle bretelle o dall'allacciatura del bikini. | Ad un evento mondano a Los Angeles Emily Ratajkowski si è presentata sfoggiando un look hot con abito iper scollato che metteva in mostra schiena, gambe e seno. Forse la modella non ha fatto la scelta giusta, dato che dalla profonda scollatura posteriore era chiaramente visibile il segno lasciato dal costume sulla pelle dopo essere stata al sole. |
Non c'è niente di meglio per trovare ristoro durante i giorni molto caldi, che quello di farsi un bel bagno rigenerante in mare, soprattutto se si ha la fortuna di vivere in in luoghi balneari. Purtroppo non è il caso dei napoletani, che se decidono di farsi un bagno sono accompagnati da ospiti che dovrebbero avere tutt'altra collocazione! Infatti, i pochi bagnanti che decidono di cedere alla rinfrescante nuotata in mare per godersi le vacanze, si trovano a dover fare i conti con l'immondizia che non avendo trovato una collocazione terrena è stata riversata in mare. Nelle splendide acque di Napoli un tempo invidiate da tutto il mondo, oggi galleggiano rifiuti di ogni genere e tipo: tra l'inanimato e l'animato, come potrete vedere in questo video. | A Napoli i bagnanti sono costretti a nuotare in un mare che è diventato una discarica galleggiante, svolgendo anche lavori socialmente utili come quello di togliere i rifiuti per potersi conquistare uno spazio godere del relax. |
Lo smog riduce le nostre capacità cognitive e ci rende meno intelligenti. L'effetto dell'inquinamento atmosferico è particolarmente marcato sugli uomini meno istruiti, inoltre cresce proporzionalmente con l'età: più invecchiamo e più diventiamo stupidi a causa dell'aria contaminata che respiriamo. A determinarlo un team di ricerca internazionale composto da studiosi cinesi e americani della Scuola di Statistica dell'Università Pechino e della Scuola di Salute Pubblica dell'Università di Yale. Gli scienziati, coordinati dal professor Xi Chen, docente presso il Dipartimento di Gestione e Politiche della Salute dell'ateneo statunitense, sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato i dati di oltre 20mila cittadini cinesi. Si è trattato del più ampio e approfondito studio di questo genere. Ma come hanno dimostrato il legame tra smog e impatto sul livello cognitivo? Chen e colleghi hanno innanzitutto calcolato i livelli di inquinamento respirati da tutti i partecipanti sulla base degli indirizzi di residenza. Tra le sostanze prese in esame vi erano il particolato sottile inferiore al PM10 (quello con particelle di 10 micrometri), l'anidride solforosa (biossido di zolfo) e il biossido di azoto; altre come l'ozono e il pericolosissimo monossido di carbonio non sono state invece integrate nei calcoli statistici. Dopo aver determinato effettivamente i livelli di smog respirati da ciascun partecipante, di entrambi i sessi e tutti con un'età uguale o superiore ai 10 anni, hanno sottoposto loro dei test matematici e linguistici (rispettivamente con 24 e 34 domande) per misurarne le capacità cognitive. Dall'analisi dei dati è emerso chiaramente che maggiori erano i livelli di smog e peggiori erano i punteggi nei test cognitivi, con i risultati più scarsi ottenuti dagli uomini più anziani e meno istruiti. Secondo gli scienziati ciò è dovuto al fatto che questa categoria di uomini spesso è impegnata in lavori manuali all'aperto, dunque è più soggetta all'influenza dell'inquinamento atmosferico. Poiché si è trattato di uno studio di osservazione, Chen e colleghi non hanno trovato un rapporto di causa-effetto tra l'inquinamento e impatto negativo sull'intelligenza, tuttavia i risultati collimano con quelli ottenuti da altre indagini simili. Un team di ricerca dell'Università di Barcellona, ad esempio, aveva dimostrato che lo smog può ‘rallentare' il cervello dei bambini, riducendo la loro capacità di attenzione e la memoria, mentre un altro studio spagnolo ha evidenziato che i bambini che vanno a scuola a piedi e sono più esposti al particolato sottile PM2.5 manifestano una riduzione nella memoria di lavoro. | Un team di ricerca sino-americano ha dimostrato che l’inquinamento atmosferico ha un impatto negativo e diretto sulle nostre facoltà cognitive, riducendole proporzionalmente in base all’età e ai livelli di esposizione. Gli studiosi hanno condotto un’indagine con 20mila partecipanti sottoposti a test matematici e linguistici. |
Un compleanno importante quello che festeggia quest'anno la rivista americana National Geographic che compie ben 125 anni con quel suo caratteristico e brevettato bordino giallo. Proprio per celebrare questo importante anniversario la rivista, mette all'asta (fino al 29 luglio) 125 fotografie tratte dalla sua importante collezione. Una foto per ogni anno di pubblicazione. Volete sapere i prezzi? Variano da 400 a circa 5.000 dollari. Le foto sono edizioni di 20 esemplari, tratte da negativi originali. Una buona occasione per gli appassionati e i collezionisti! Dal 1888 la National Geographic Society è una delle più grandi istituzioni scientifiche ed educative no-profit in tutto il mondo e la sua rivista, stampata in 37 lingue, è sicuramente la voce più autorevole dove immagine e la scienza si confrontano e si fondono per raccontare la natura e la vita in una visione inaspettata e unica che è poi la forza di questa fotografia. | 125 scatti saranno venduti da Christie’s ed il ricavato servirà per finanziare gli archivi. |
Come di consueto, Gossip Fanpage stila la classifica del gossip settimanale nel tentativo di isolare le vicende migliori accadute questa settimana, quelle verso le quali gli utenti hanno mostrato un certo apprezzamento. Dal gossip “spionistico” a quello intramontabile legato alle scelta di Uomini e Donne, anche l’ultima settimana ha offerto numerosi spunti di discussione che andiamo a ripercorrere passo dopo passo in una sorta di divertente promemoria da confrontare con quanto accaduto nelle settimane precedenti. Vediamo quindi che cosa è bene sapere per tenersi al passo con la cronaca rosa: La società “Marcuzzi, Facchinetti e co.”: La scelta di Giorgia Lucini: Scandalosa Britney Spears: | Eccoci di nuovo pronti alla consueta classifica che ripropone il meglio del gossip settimanale, tutto quello che d’imperdibile è accaduto negli ultimi sette giorni di cronaca rosa. Dalla scelta della Lucini al curioso caso che lega la Marcuzzi e Facchinetti alla canzone Ai se eu te pego. Chi guiderà la classifica? |
La diretta delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di giovedì 27 maggio 2021, e i numeri vincenti dalle ore 20 su Fanpage.it. Il jackpot per chi centra il 6 del SuperEnalotto è di 34,6 milioni. Aggiorna questa pagina per conoscere i risultati delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto, Simbolotto e 10eLotto a partire dalle 20. Dopo la comunicazione dei numeri vincenti per le tre lotterie, sul sito di Sisal e Lottomatica saranno rese disponibili quote e vincite dell'estrazione di oggi. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 38 – 7 – 87 – 3 – 66 Cagliari: 75 – 31 – 56 – 32 – 72 Firenze: 76 – 83 – 9 – 82 – 52 Genova: 74 – 61 – 70 – 5 – 83 Milano: 27 – 6 – 41 – 13 – 88 Napoli: 65 – 12 – 67 – 90 – 72 Palermo: 22 – 43 – 14 – 58 – 51 Roma: 69 – 62 – 16 – 60 – 55 Torino: 85 – 89 – 72 – 14 – 25 Venezia: 52 – 73 – 81 – 76 – 20 Nazionale: 51 – 6 – 12 – 46 – 41 Oggi, giovedì 27 maggio 2021, secondo appuntamento settimanale con le estrazioni del Lotto. I numeri estratti, 5 per ogni ruota, concorreranno alla creazione delle diverse combinazioni. Lottomatica gestisce per conto dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la lotteria più antica d'Italia, sul sito ufficiale sarà possibile verificare se la propria schedina è quella vincente. Combinazione vincente SuperEnalotto: 24 – 38 – 81 – 86 – 88 – 89 Numero Jolly: 54 Numero Superstar: 71 Jackpot: 34.690.809€ Per l'estrazione del SuperEnalotto di oggi 27 maggio 2021, concorso n.62, il montepremi è di 34,6 milioni. Sarà necessario, però, indovinare tutti e 6 i numeri vincenti per aggiudicarsi la vincita. Nessun 6 nè 5+1 nell'ultima estrazione dello scorso martedì. Ecco le vincite e le quote del SuperEnalotto di oggi, pubblicate sul sito di Sisal: Punti 6: nessuno Punti 5+1: nessuno Punti 5: 3 da 59.198,89 € Punti 4: 520 da 352,76 € Punti 3: 18.378 da 29,76 € Punti 2: 281.394 da 6,01 € | L’estrazione del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di giovedì 27 maggio 2021, in diretta su Fanpage.it a partire dalle ore 20. La sestina vincente permetterà di aggiudicarsi il montepremi di 34,6 milioni del SuperEnalotto. Vediamo i numeri estratti sulle ruote del Lotto, l’estrazione di 10eLotto e Simbolotto, con relative quote e vincite. |
La visione è davvero spettacolare: una serie di cascate che si sviluppano per quattro livelli e precipitano in un lago d'acqua dolce con un tuffo di 80 metri. Le Mitchell Falls sono una meraviglia naturale nell'Australia più selvaggia e remota. Si trovano all'interno del Parco Nazionale del Mitchell River, nella regione del Kimberley. Quest'area del nord-est australiano è nota per la sua ricchissima biodiversità e per aver ospitato intere generazioni di aborigeni. Ma il suo legame con le origini non è stato spezzato: il parco ospita ancora la comunità dei Wumambal. Le cascate Mitchell prendono il nome dal fiume omonimo, che ha scavato gole e cascate nel Mitchell Plateau e sfocia nella Baia di Walmsley e nel Golfo dell’Ammiraglio. La foresta pluviale, con folti boschi di palme e felci, incornicia le pozze d'acqua limpida sotto le cascate. Irrorati dalla luce, i laghetti assumono sfumature che vanno dall'indaco al blu oltremare fino al verde smeraldo. Uno spettacolo denso di magia e di fascino che non può lasciare indifferenti. Le cascate sono considerate sacre dai Wumambal che le chiamano “Punamii-unpuu". Secondo le leggende locali, infatti, nelle acque dei laghi formati delle cascate abiterebbero esseri soprannaturali chiamati Wungurr (serpenti creatori). Proprio per questo è vietato fare il bagno nelle pozze sotto le cascate, anche se le loro acque cristalline sono una tentazione davvero irresistibile. Tuttavia, per sensibilizzare la popolazione sulle usanze degli aborigeni, si è instaurata una forma di cooperazione tra le comunità indigene e le autorità locali. | Le Cascate Mitchell sono tra le attrazioni più spettacolari della remota regione del Kimberley, in Australia. Situate in un parco nazionale, sono considerate sacre dalla comunità aborigena locale: ecco perché. |
IKEA annuncia il prossimo passo della sua trasformazione aziendale. Il colosso di mobili svedese ha di recente dichiarato di volersi aprire al noleggio di mobili, una tendenza ormai già molto diffusa negli Stati Uniti d'America e in Giappone. L'idea è parte della nuova politica del più grande rivenditore di mobili al mondo di costruire un business più rispettoso dell'ambiente. I mobili dopo il periodo di noleggio vengono restituiti, anziché buttati, allungano il loro ciclo di vita. Il noleggio di mobili di IKEA sarà avviato in Svizzera, prima solo per arredi da ufficio, per poi essere esteso in tutti i paesi dove il colosso dell'arredamento è presente. Jesper Brodin, Chief Executive Officer, Ingka Group afferma: "Continuiamo a crescere e ad esibirci con forza. Allo stesso tempo, riconosciamo che il panorama della vendita al dettaglio si sta trasformando su una scala e un ritmo che non abbiamo mai visto prima. Poiché i comportamenti dei clienti cambiano rapidamente, stiamo investendo e sviluppando la nostra attività per soddisfare le loro esigenze in modi migliori e nuovi. Daremo maggiore enfasi a rendere i nostri negozi esistenti ancora migliori e cogliere l'occasione per rinnovare e reinventare la nostra attività in modo ispirato alla nostra storia, cultura e valori. I nostri valori guidano il nostro lavoro e costruiscono la nostra cultura inclusiva, aperta e onesta. Tutto si basa su uno spirito di solidarietà ed entusiasmo e continueremo a trasformarci con quello spirito ". | Dal divano all’armadio, dalla cucina alle attrezzature da ufficio, IKEA ha dichiarato di voler testare il noleggio di mobili, a partire dalla Svizzera. L’idea rivoluzionaria è parte dei tentativi del più grande rivenditore di mobili al mondo di costruire un business più rispettoso dell’ambiente. |
Abbiamo imparato ad apprezzare Kim Kardashian per le sue curve, riconosciuta nel mondo proprio per il suo fascino prorompente, ma presto potrebbe essere solo un lontano ricordo la sua forma burrosa. Secondo quanto rivelato da InTouch, la "socialite" più famosa d'America ha cominciato un severo regime alimentare che la condurrà a perdere 10 chili nei prossimi due mesi, con l'obiettivo di indossare un abito da sposa taglia XS per il suo matrimonio. | La “socialite” si mette a dieta per il matrimonio di Kanye West: vuole indossare un abito XS alla sua cerimonia e per farlo sta mangiando solo pollo, pesce e verdura. |
Speranza ha pubblicato lo scorso 16 ottobre il suo primo album ufficiale "Ultimo a morire". Il suo esordio discografico era atteso dai fan della scena italiana, un progetto che per il rapper casertano ha significato anche chiudere un cerchio, iniziato due anni fa con "Chiavt a mamm't". L'artista, che non ama definirsi esordiente, ha cominciato nelle zone rionali francesi, luogo in cui ha vissuto fino a poco tempo fa, prima di trasferirsi a Caserta, una città diventata simbolo della sua musica. Per la famiglia, con la famiglia: un motto che Speranza ripropone con il suo team, un gruppo di cinque persone che include alcuni dei produttori del disco, come Simoo. Il lockdown dovuto al Covid-19, da una parte ha fermato la sua attività da carpentiere, mestiere che continua a condurre, dall'altra parte gli ha dato del tempo per completare il suo primo progetto ufficiale: "Ultimo a morire". Un nuovo status raggiunto per il rapper di Caserta, testimoniato anche dei nomi apparsi nelle collaborazioni del disco: da Guè Pequeno, Massimo Pericolo, Tedua, al rapper francese Kofs, con la sorpresa melodica di Rocco Gitano. Lo abbiamo intervistato, chiedendogli del processo di costruzione del nuovo album e di quanto sia stato difficile il suo percorso di crescita tra Francia e Italia. "Ultimo a morire" è il tuo disco d'esordio, ma non puoi essere definito un esordiente nella scena. C'è anche una rima nell'album su questo, infatti tutti mi chiamano emergente ma faccio musica da una vita. Ho cominciato quando avevo 13-14 anni in Francia, partendo dal rione perché quella era la musica che arrivava in quei posti. Non sono stato io a scegliere di fare rap, avendo fatto parte della mia zona, lo ascoltavamo e lo facevamo tutti. Perciò esistono così tanti artisti in Francia. Com'è stato il ritorno musicale in Italia? Quando sei arrivato in Italia, come ti sei mosso? Mi sono mosso senza voglia di sfondare, facevo pezzi per la gente mia, facevo serate quando c'erano da fare. Musicalmente invece, facevo l'esatto contrario di ciò che facevo in Francia: li mettevo 4 barre in napoletano, mentre qui lo faccio in francese. Lì in Francia utilizzavo anche il napoletano perché era una cosa che mi rappresentava, e che mi rappresenta tutt'ora. Quando hai pensato di fare questo lavoro sul serio? Seriamente me lo ha fatto capire la gente, quando è iniziato a cadermi tutto il successo addosso. Mi sono detto: "Oh cazzo qualcosa si sta muovendo". Gestisco il successo come gestisco le cose in cantiere da quando lavoro, ovvero affrontando il problema faccia a faccia. Stai continuando a lavorare in cantiere? | Il rapper casertano Speranza ha pubblicato lo scorso 15 ottobre il suo primo album “Ultimo a morire”, un progetto discografico che ha riassunto tutta l’evoluzione dell’artista negli ultimi due anni. Dopo aver pubblicato “Iris”, primo singolo estratto dal disco, seguito poi da “Fendt Caravan”, Speranza ha dimostrato di essere entrato nei piani alti del rap game nazionale. |
La Milano Fashion Week, che avrà luogo dal 17 al 21 giugno 2016, è uno degli eventi mondani più attesi dell’anno e, naturalmente, sono moltissime le star che prendono parte alle sfilate e ai party esclusivi. A farsi notare per il look decisamente sexy è stata Paris Hilton che sabato scorso ha partecipato alla sfilata e alla cena privata dello stilista e amico Philipp Plein. L’ereditiera americana è apparsa meravigliosa, mettendo in mostra il suo corpo perfetto con un abito nero scollatissimo firmato proprio dal suo amico stylist, caratterizzato da un profondo spacco laterale sulla gamba e da dei decori metallici sulla vita e sul collo. A completare il tutto, dei décolleté argentati borchiati, un’acconciatura laterale e gli immancabili occhialoni da sole che Paris usa spesso per dimostrare di essere una vera diva. Ciò che ha attirato l'attenzione dei fan della celebrità è stato però il suo seno perfetto, ancora sodo e tonico nonostante i 35 anni compiuti, rivelato dal vestito che lasciava pochissimo spazio all’immaginazione e che l’ha messa a rischio “incidente hot”. Per fortuna, Paris è stata capace di evitare qualsiasi scandalo e, anche se si è concessa moltissimi selfie con gli invitati alla sfilata, ha tenuto sempre coperto il seno. E' apparsa bellissima e raggiante, come una vera bambola, dando prova di non aver paura del tempo che passa. Anche se sono passati anni dal suo debutto nel mondo dello spettacolo, Paris Hilton continua a rimanere una vera e propria diva: le basta presenziare a un evento mondano per attirare subito tutti i riflettori su di lei. At @PhilippPleinInternational for my fitting. Love the new collection!😍 Can't wait for his runway show tonight! 🔥😘 #MFW #PleinSquad | Paris Hilton è ancora oggi una delle dive più desiderate al mondo. In occasione della Milano Fashion Week, ha preso parte alla sfilata Philipp Plein, sfoggiando un look davvero sexy che le metteva in mostra il seno. |
Come avviene di consueto su TikTok, un nuovo fenomeno passeggero ha invaso la piattaforma di condivisione video, anche se in quest'ultimo caso non è un ballo né di una vera e propria challenge. Si tratta piuttosto di brevissimi video accompagnati a un audio che chi ha aperto l'app almeno una volta nelle ultime settimane non può non aver sentito: "M to the B", una clip di pochi secondi che a sua volta proviene da una canzone di quasi quattro anni fa ma che ha fatto un ritorno inaspettato e in grande stile su TikTok. La canzone in questione si intitola Sophie Aspin Send, ed è un singolo dell'artista britannica grime Millie B. Il pezzo è nato come diss track, un genere di brano nel quale l'artista prende di mira un conoscente, un collega o una personalità pubblica con rime taglienti e veri e propri insulti e offese; come suggerisce il titolo, la destinataria del pezzo è Sophie Aspin, un'altra artista del medesimo circuito che già in passato aveva avuto a che fare con Millie B. I contenuti della traccia non rivestono però molta importanza nello spiegare la sua seconda giovinezza all'interno di TikTok; del resto la clip diventata virale è semplicemente l'appellativo della cantante e recita: "It's M to the B, it's M to the B, It's M M M M M to the B, It's M to the B, it's M to the B, Bang". Come avviene spesso su TikTok, a far diventare virale un contenuto è la modifica e la condivisione da parte di un utente già popolare. È esattamente quello che è avvenuto con "M to the B" quando una TikToker molto apprezzata, la 19enne di origini filippine Bella Poarch, ha pubblicato un lip-sync con la canzone come sottofondo, un effetto video capace di zoommare in automatico sul suo volto in automatico e una serie di espressioni facciali. La clip dura una manciata di secondi e non è particolarmente curata; la popolarità della TikToker ha acceso però l'interesse per il video, che è finito nelle pagine principali di milioni di utenti e ha così ammassato più di 160 milioni di visualizzazioni in 10 giorni, ma anche centinaia di migliaia di commenti non tutti positivi. | L’ultimo fenomeno di TikTok è un audio finito nelle pagine principali di quasi tutti gli utenti della piattaforma video. La clip arriva da una canzone del 2016, ma è tornata popolare a causa dell’intervento di una TikToker che l’ha utilizzata come base per una tipologia di video che ora stanno imitando in centinaia. |
“Fifty Kids“è il titolo dell'esposizione che ha il piacere di presentare una selezione di 50 scatti del grande maestro della fotografia Elliott Erwitt che è al contempo una mostra, un libro e un progetto in scena a Palazzo Incontro a Roma. Una mostra, che raccoglie le più belle immagini di bambini scattate da Erwitt in oltre mezzo secolo di storia, un progetto, perché è dedicato ai bambini per aiutare altri bambini, in particolare a sostegno dell’A.D.I.S.C.O. – Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale – impegnata per la costruzione del nuovo reparto di Day Hospital e degli ambulatori di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, un libro, grazie al catalogo pubblicato da Silvana Editoriale. Tale decisione è stata fortemente appoggiata sia dall'artista che da Francesca Lavazza, sostenitrice del progetto Fifty Kids. Dice Lavazza: Il lavoro di Erwitt colpisce sempre per intuito, intelligenza e talento, sia che fotografi personaggi famosi, oppure buffi o solo di passaggio. Fra i soggetti preferiti ci sono i bambini, ed è per questo che “Fifty Kids” nasce per aiutare altri bambini. Le fotografie di Erwitt sono spontanee e mai in posa, perché la storia è tutta in quei frammenti colti al volo dei bambini di tutto il mondo, quella è la forza. Promossa dalla Provincia di Roma nell’ambito del Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e dalla A.D.I.S.C.O. in collaborazione con SudEst57, curata da Chiara Massimello e organizzata da Civita, la mostra sarà aperta al pubblico sino al 17 marzo 2013. Elliott Erwitt nasce il 26 luglio 1928 a Parigi, passa la sua infanzia a Milano, si trasferisce nuovamente a Parigi e poi, in via definitiva negli stati Uniti, prima a New York, poi nel 1941 a Los Angeles. La sua passione per la fotografia si manifesta già nella sua adolescenza quando viveva ad Hollywood, mentre studiava alla High School comincia a lavorare in una camera oscura professionale già nel 1944. Nel 1948 si sposta a New York, e lì incontra Steichen, Robert Capa, e Roy Striker. Dopo aver passato il 1949 a viaggiare in Francia ed in Italia, Erwitt rientra a New York ed inizia a lavorare come fotografo professionista. Arruuolato nell'esercito Americano nel 1951, continua a scattare immagini mentre era di stanza in Germania ed in Francia. Nel 1953 Robert Capa lo invita ad entrare in Magnum Photos. Elliott rimarrà membro di questo prestigioso gruppo da allora, e ne sarà presidente numerose volte. Elliott è a buon diritto una delle personalità di spicco del mondo dell'informazione, i suoi servizi fotografici, le sue illustrazioni, e le sue immagini realizzate per il mondo della comunicazione hanno lasciato il segno su testate di tutto il mondo negli ultimi 50 anni. Elliott, pur continuando ad essere fotografo prima di tutto, nel 1970 inizia a girare film. “Quando la fotografia è fatta molto bene, diventa irrazionale e persino magica. ” Elliot Erwitt | Roma ospita gli scatti del grande fotografo, fotografie nate per aiutare i bambini, un progetto e non solo un grande appuntamento. Fino al 17 marzo 2013. |
È il 15 giugno la data prevista per la riapertura dei cinema. In base al Dpcm del 18 maggio, gli esercenti dovranno attenersi ad una serie di regole che le associazioni riferiscono impossibili da rispettare. È l'Anec, l'associazione degli esercenti cinematografici, in una nota a lamentare la mancata possibilità di una sostenibilità economica attraverso le misure previste dal Dpcm. Quello che proprio non va giù agli esercenti e l'obbligo dell'uso della mascherina in sala anche dopo aver preso posto che finirebbe per compromettere l'esperienza cinematografica e rendere anche impossibile consumare prodotti durante la proiezione. Non permettono alcuna sostenibilità economica. L'obbligo dell'uso della mascherina anche dopo aver preso posto in sala è incomprensibile, visto che viene garantito il distanziamento di un metro. Sicuramente sono stati fatti passi avanti con la deroga al distanziamento interpersonale per la visione con i propri familiari, ma il permanere dell'obbligo dell'uso della mascherina anche dopo aver preso posto in sala rimane incomprensibile. Parti integranti ed imprescindibili dell'esperienza cinematografica dello spettatore sono la visione in compagnia e il consumo di prodotti durante la proiezione. Il permanere dell'obbligo di indossare la mascherina all'interno della sala, durante tutta la visione del film non permette la ripartenza, compromettendo l'esperienza cinematografica del pubblico e minando uno dei cardini chiave dell'economia delle sale cinematografiche. | Il 15 giugno è la data prevista per la riapertura dei cinema ma le associazioni degli esercenti fanno sapere che a queste condizioni non apriranno: “L’obbligo di mascherina anche dopo aver preso posto è incomprensibile, compromette la visione e non permette il consumo di prodotti durante la proiezione”. |
Le previsioni meteo per domani 5 febbraio vedono un vero e proprio crollo delle temperature: passeremo da un clima da piena estate in Piemonte a valori sotto lo zero al Centro-Sud. Primi rovesci di pioggia in queste ore su Triveneto con forti raffiche di vento in Appennino: 161 km/h all'Abetone poco fa. Il calo delle temperature inizierà questa notte quando avremo vere e proprie bufere di neve su basse Marche, Abruzzo, Molise e su tutto il Meridione fino a bassa quota. Le previsioni meteo per mercoledì 5 febbraio vedono protagonista il maltempo: Bora su alto Adriatico, giornata di gelo e neve nel sud delle Marche, su Abruzzo, Molise e Reatino, tempeste di vento su regioni tirreniche e bufere di neve al Sud con associati temporali e grandine. Le regioni più colpite saranno Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, ma la neve imbiancherà anche i rilievi campani e il Vesuvio. Proibitive le condizioni dei mari che risulteranno tutti agitati o molto agitati. Temperature giù di 15°C, anche 20°C in meno su Piemonte, Valle d'Aosta, Alpi e Appennino. Le previsioni meteo di domani vedono il maltempo concentrarsi sulle nostre regioni centro meridionali. Al Nord il cielo si presenterà sereno, con nevicate fino al fondovalle soltanto nelle zone di confine dell'arco alpino, mentre le regioni tirreniche del Centro e la Sardegna saranno spazzate da una forte tramontana con raffiche che in Appennino supereranno i 150 km/h. Temporali, grandine e bufere di neve su Appennino calabro lucano, Abruzzo, Molise ed entroterra campano. La quota neve sarà particolarmente bassa sul nord della Sicilia dove avremo forti mareggiate e non sono esclusi fiocchi fin sulle coste. | Le previsioni meteo per mercoledì 5 febbraio vedono l’Italia colpita da venti di tempesta e un crollo delle temperature. Ieri battuti i record di caldo a Torino e Cuneo, termometri fino a 27°C, mai così caldo a febbraio. E domani neve e gelo al Centro-Sud, temperature giù di 15°C, Bora sull’alto Adriatico, proibitive le condizioni dei mari. |
Surclassare qualsiasi altro letto esistente è da sempre stato nel DNA di Hästens e non c'è dubbio che Supreme, il brand di skatewear e abbigliamento fondato da James Jebbia a New York nel 1994, abbia cambiato per sempre il volto della moda. Ma la collaborazione tra Hästens e Supreme riuscirà ad essere altezza della loro storia aziendale e del loro nome? A prima vista sembra proprio di no, o meglio, non ancora. Perché il primo risultato di questa nuova partnership, un letto in edizione ultra limitata, non è altro che un classico letto Hästens, che sicuramente è tra i migliori al mondo per qualità e fattura, nei colori Supreme. | Supreme, il marchio iconoclasta di skatewear, realizza il primo letto della sua collezione e sceglie Hästens, l’azienda svedese dei migliori letti al mondo, per l’esclusiva collaborazione. Il modello realizzato in collaborazione con Supreme è il Maranga, che in lingua maori significa “svegliarsi”, e sicuramente il risveglio su un letto del genere sarà speciale ma varrà il prezzo da “ultra edizione limitata”? |
Sta già facendo il giro del web il video della foca che, risalendo dalle profondità del mare, esce dall'acqua armata di un polpo che tira direttamente in faccia ad un uomo in kayak: una coincidenza incredibile per il fortunato ‘reporter' che potuto immortalare questa scena, meno fortuna è l'uomo schiaffeggiato. Cos'è successo. Il video mostra alcune persone in kayak a Kaikoura, nel sud della Nuova Zelanda. Protagonista del video è Kyle Mulinder che, insieme alle altre persone, sta osservando una foca nuotare sott'acqua nel tentativo di catturare un polpo. In pochi istante la foca risale in superficie e, inaspettatamente, lancia il polpo in faccia al kayaker che resta più che sorpreso. Un'aggressione voluta? Facciamo chiarezza, la foca non voleva aggredire il kayaker (è abbastanza scontato, ma è sempre bene precisarlo), l'esemplare, così come gli altri presenti, stava nuotando in cerca di cibo. Una volta preso il polpo, la foca stava cercando di masticarne un tentacolo, come si vede chiaramente nel video, e questa semplice attività si è poi trasformata nel divertentissimo schiaffo che vediamo nel video (anche se forse per il polpo non c'è nulla di cui ridere). Che fine ha fatto il polpo? Nel volo fuori dall'acqua, e dopo l'impatto con la faccia di Kyle, il polpo è finito sul fondo del kayak, ancora vivo, ed è stato rimesso in acqua. Non sappiamo se la foca sia poi riuscita a riprenderlo per mangiarselo. | Una foca esce dall’acqua con un polpo in bocca con il quale schiaffeggia un uomo in kayak: il divertente e sorprendete video sta facendo il giro del web. Vediamo insieme cos’è successo, qual è stata la dinamica dell’incidente e cosa stava cercando di fare la foca. Le immagini stono state girate in Nuova Zelanda. |
Con un tweet pubblicato questa mattina poco prima delle 10 Silvio Berlusconi ha rotto gli indugi sul logo che lo accompagnerà durante la prossima campagna elettorale: "Oggi vi auguro #BuonaDomenica mostrandovi in anteprima il nostro simbolo per le #elezioni del 4 marzo. Anche con questa nuova legge elettorale votare è molto facile: basta barrare il logo di Forza Italia!". L'annuncio del leader di Forza Italia arriva a poche ore dall'attesissimo vertice ad Arcore con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, suoi probabili alleati alle elezioni politiche. Il simbolo consiste in un cerchio blu con sotto la scritta "Forza Italia". Non passano ovviamente inosservate le parole: "Berlusconi presidente". | L’ex Presidente del Consiglio per effetto delle Legge Severino è incandidabile alle prossime elezioni politiche. Ciò nonostante il logo di Forza Italia recherà la scritta “Berlusconi Presidente”. |
Nanda Vigo è stata un'artista e scultrice italiana che ha segnato l'arte del Nocevento in Italia e all'estero. Tra le sue mani la luce diventava materia da plasmare. Nell'estate 2019 il Palazzo Reale di Milano gli aveva reso omaggio con una scultura di "abile combinazione di geometrie al neon con materiali riflettenti e amplificatori di luce", curata da Marco Meneguzzo. Esponente dell'avanguardia europea del Gruppo Zero, che ha segnato la ricerca artistica degli anni Sessanta e Settanta collaborando con alcuni dei personaggi più in vista come Giò Ponti, Lucio Fontana e Piero Manzoni di cui è stata anche la compagna. Il mondo del design da oggi è un po' più povero. A dare la notizia della sua scomparsa il 15 maggio 2020, all'età di 83 anni, è arrivato prima l'annuncio affettuoso della Fondazione Mudima di Milano: "Con profonda tristezza annunciamo la scomparsa di Nanda Vigo. Un’artista, un’amica". Poi è stato Stefano Boeri, Presidente della Triennale di Milano, a ricordala con un tweet in cui ha menzionato l'intervento che avrebbe dovuto realizzare Nanda Vigo in primavere in occasione della mostra di Enzo Mari: un coniglio di luce, l'unico animale che Mari non ha mai disegnato. Proprio al Museo del Design della Triennale, dal 2006 sono in permanenza alcuni lavori di Vigo che testimoniano la sua ricerca continua di un rapporto interdisciplinare tra arte, design, architettura e ambiente. L'artista italiana, nel corso della sua carriera dinamica e creativa, ha collaborato con i personaggi più significativi del nostro tempo realizzando progetti volti sempre alla valorizzazione dell’Arte. Ed è con questo spirito che nel 1964 scrisse il Manifesto cronotopico, con cui teorizzava la trasformazione dello spazio attraverso la luce e il coinvolgimento di tutti i sensi «di chi fruisce di spazi e oggetti». | È morta sabato a Milano, all’età di 83 anni, la designer e artista Nanda Vigo, esponente dell’avanguardia europea del Gruppo Zero, che ha segnato la ricerca artistica degli anni Sessanta e Settanta collaborando con alcuni dei personaggi più in vista come Giò Ponti, Lucio Fontana e Piero Manzoni di cui è stata anche la compagna. |
La Giornata della Terra, prevista per il 22 aprile e istituita nel 1970, ci ricorda, per almeno 24 ore, quale sia il nostro impatto sul Pianeta che ci ospita e di cui ci sentiamo proprietari al punto da aver ucciso migliaia di animali fino a portare all’estinzione moltissime specie. Vediamo insieme cosa possiamo fare per essere parte attiva della Giornata della Terra e cos’è. La Giornata mondiale della Terra, o Earth Day, si celebra ogni anno il 22 aprile dal 1970, quando è nata per sottolineare la necessità di occuparsi del nostro Pianeta e di sensibilizzare tutti noi a tematiche che possono sembrarci lontane, ma che sono in realtà alla base della nostra sopravvivenza: la scomparsa di habitat naturali, l’estinzione di specie animali, l’inquinamento della plastica e dello smog sono solo alcuni dai danni provocati dall’uomo che come conseguenza stanno avendo i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale e l’incremento delle malattie. Per l’edizione 2019 ci concentriamo sulla protezione delle specie animali che stiamo portando all’estinzione con un tasso più rapido di quanto sarebbe avvenuto naturalmente. Ormai siamo tutti consapevoli di essere l’acceleratore e la causa della sesta estinzione di massa, un transizione bionica che porta alla scomparsa di molti animali prima di iniziare un nuovo ciclo. Insetti, coralli, elefanti, giraffe, orsi polari, balene e api sono solo alcuni degli animali a cui stiamo rendendo impossibile la vita. La buona notizia è che il tasso di estinzione può essere rallentato e molte specie animali possono essere protette e aiutare a crescere di nuovo, ma come? | In occasione della Giornata della Terra possiamo celebrare per 24 ore il meraviglioso Pianeta che ci ospita e insieme possiamo agire per proteggere tutti gli altri esseri viventi che lo abitano e che come noi hanno diritto a viverci. Purtroppo però le nostre azioni impediscono agli animali di sopravvivere, ecco cosa possiamo fare. |
Grande icona negli anni 80 e 90, che fine ha fatto Sabrina Salerno, da parecchio tempo assente dalla ribalta italiana? La cantante e showgirl è tutt'altro che inattiva, anzi lavora molto tra la Francia, la Spagna e la Polonia. In un'intervista a La Verità, ha raccontato la sua nuova vita, rivelando particolari dolorosi del suo passato. Ancora bellissima e in forma smagliante a 50 anni (compiuti lo scorso 15 marzo), ha raccontato, tra le altre cose, la sua personale esperienza in fatto di molestie, un argomento quanto mai attuale. Ovunque ci sono uomini di potere, la donna è ritenuta il sesso fragile, invece è fortissimo. C'è anche la violenza mentale e psicologica per indurti a fare qualcosa. In certi anni, a ogni donna è capitato di trovarsi in queste situazioni. Anche a me è capitato, diverse volte. Ho tirato qualche schiaffone, mi ribellavo come una tigre. Quando non l’ho fatto, ho subito i comportamenti di una persona manipolatrice. (…)Ipocriti le denunce con anni di ritardo? Non si può generalizzare, ogni donna è diversa. Come anche gli uomini. Ora, prima di attuare certi comportamenti, ci si pensa tre volte perché se parte una denuncia qualcosa succede. E mi sembra più che giusto. La "persona manipolatrice" sopra citata trascinò la Salerno verso uno dei momenti più drammatici della sua carriera. "Era un importante manager dello spettacolo ora scomparso, motivo per cui non ha senso parlarne. Avevo 17 anni, sono arrivata al bordo della follia. Depressione, autolesionismo, inseguire uomini sbagliati, chimere e falsi dei. Ho vissuto borderline, perso delle possibilità e anche qualche miliardo di lire. Poi poco alla volta sono riuscita a liberarmi di questo truffatore. Ho rielaborato il dolore e la rabbia. Aiutata dagli avvocati sono tornata a galla". Sabrina Salerno oggi vive in una splendida villa a Mogliano Veneto (Treviso) e continua a cantare. Ha in progetto un album e un singolo che sarà lanciato a settembre. All'estero è spesso in tour: "Qui in Italia non ci sono grandi produzioni. In Francia partecipo a un circuito di concerti e show che dura da dieci anni e ho venduto 3 milioni di biglietti. Ho date chiuse fino al 2019. Sono l’unica straniera, anche se canto in francese, mia seconda lingua". La persona più importante della sua vita è il figlio, Luca Maria, 14 anni (avuto dal marito Enrico Monti, imprenditore tessile): Il suo arrivo ha cambiato le mie priorità e ha dato un senso alla mia vita. I figli non sono nostri, noi possiamo accompagnarli, dare solidità infondendo fiducia ed educandoli al rispetto per gli altri. Colpisce l'assenza dai palinsesti italiani, che è soprattutto una sua scelta. Non la vedremo a 80 Special di Nicola Savino: "Non ci vado, in Italia sono volutamente persa di vista. In tv vado solo per promuovere qualcosa o se mi danno tanti soldi". Eppure, non è solo il cachet a interessarle. La Salerno ha rifiutato tantissime proposte da parte di reality e altri programmi. Già tempo fa spiegò di aver detto no a Isola dei Famosi e Grande Fratello Vip. Chissà, però, che prima o poi non cambi idea: | La cantante, icona degli anni 80 e 90, si racconta a 360 gradi su La Verità. Dalla carriera attuale (va in tour all’estero e ha un album in arrivo) all’amore per il figlio, dal ricordo di anni bui e difficili alla decisione (per ora) di non tornare in televisione: “Mi chiamano continuamente, ma ho detto no”. |
Reso noto il bollettino Covid di domenica 26 settembre 2021 relativo alla Lombardia. Dal ministero della Salute informano che nelle ultime 24 ore sono stati 304 i nuovi casi su 54.810 tamponi eseguiti. Si registrano 10 ulteriori vittime: ieri erano state 8, che avevano portato il totale dei morti dall'inizio della pandemia a oltre 34mila. Da febbraio dello scorso anno i decessi ufficiali per Covid in Lombardia sono adesso arrivati a 34.022. I contagi sono diminuiti rispetto a ieri, quando erano stati registrati 478nuovi casi di Coronavirus a fronte di 66.335 tamponi eseguiti. Migliora la situazione negli ospedali. Diminuiscono sia i pazienti ricoverati nei reparti di area medica degli ospedali lombardi, sia quelli ricoverati nelle terapie intensive. Nel dettaglio, questa è la situazione all'interno degli ospedali lombardi: nei reparti di area medica, non critica, sono ricoverati 379 pazienti Covid (ieri erano 401). Nelle terapie intensive degli ospedali lombardi invece sono ricoverati 61 degenti Covid, 3 in più rispetto a ieri quando erano 58. | Sono 304 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore, con 10 morti. I pazienti ricoverati nei reparti di area medica degli ospedali sono 379, mentre in terapia intensiva ci sono 61 pazienti. Ecco i dati del bollettino Coronavirus della Lombardia di domenica 26 settembre 2021 diramati dal ministero della Salute. |
Dai sedili vuoti ai palloncini sorridenti e un po' osé il passo è breve. Si chiama effetto Propaganda che, in quanto originale, è meglio, e ha un'idea migliore. Non si può certo copiare, forse una via di mezzo tra i cartonati e i palloncini forse si poteva trovare, ma nella vita ognuno è bene che faccia il suo e gli autori di questo Sanremo si trovano a confrontarsi con un'edizione complessa, a partire da quell'enorme vuoto da riempire. Non diceva una sciocchezza Amadeus quando in conferenza stampa faceva notare la difficoltà per la regia che nel pubblico aveva uno sfogo importante per alleggerire. Per fortuna che in questa seconda serata le donne hanno preso per mano tutto, a partire da Elodie in grande spolvero, come conduttrice e cantante, con un medley che ha lasciato a bocca aperta. Intanto, se continua così abbiamo capito che agli autori toccherà anche il difficile compito di dare uno sketch a Fiorello (più Amadeus) ogni sera e la cosa è complessa. Manca Ibra (non proprio un male, dopo la prima sera) ed è la musica che deve salvare la serata e in parte ci riesce. Musicalmente seconda serata va un po' meglio della prima, a partire dai giovani con Wrongonyou e Davide Shorty che passano in finale. È la serata degli artisti italiani che hanno dato lustro all'estero e così si comincia con Laura Pausini, fresca vincitrice del Golden Globes e con Il Volo, altro gruppo che ha un ottimo riscontro all'estero, dove hanno ottenuto successo prima che in patria, che ha reso omaggio al Maestro Morricone, a proposito di grandissimi musicisti di fama mondiale. | Sono le donne a dare un po’ di forza a questa seconda serata del Festival di Sanremo che comincia ancora una volta col complesso monologo di Fiorello a cui spetta un compito non semplice. Ma tra Laura Pausini, una sontuosa Elodie e molte delle Big in gara questa sera – meglio di ieri – lo show ha guadagnato nin bellezza. |
Le emoji sono diventate un vero e proprio linguaggio alternativo alle immagini e alla parola scritta, motivo per cui l'arrivo di ogni nuova faccina su telefoni e piattaforme social è diventato motivo di interesse per una grande quantità di comunicatori incalliti. L'ultimo carico di nuove emoji ha visto la luce su milioni di iPhone con l'aggiornamento a iOS 14.5, ma ha lasciato a secco le centinaia di milioni di utenti Android che non possono fare affidamento su aggiornamenti del sistema operativo regolari e puntuali come quelli che coinvolgono i telefoni Apple. Fortunatamente a partire dalle prossime versioni di WhatsApp le faccine in questione arriveranno anche sulla piattaforma di messaggistica istantanea: per averle in anteprima basta scaricare la versione beta dell'app. Le emoji in arrivo su WhatsApp sono quelle che fanno riferimento allo standard Unicode approvato nel 2020, che gli sviluppatori software e i produttori di telefoni e computer hanno iniziato a introdurre sui loro dispositivi a partire da quest'anno. Si tratta del carico di 217 nuove icone che includono la donna con la barba, la faccina disorientata e soprattutto le coppie inclusive che riproducono innamorati di ogni genere e con ogni combinazione di tonalità della pelle. Apple ha già potuto spedire il relativo aggiornamento a tutti gli iPhone compatibili, mentre su Android – installato su migliaia di modelli di telefono prodotti da centinaia di aziende diverse – il processo impiegherà molto più tempo. L'intervento di WhatsApp fornirà agli utenti di questi telefoni una soluzione provvisoria: supportando tutte le faccine più recenti al suo interno, la piattaforma di messaggistica darà modo ai suoi utenti di visualizzarle e inviarle all'interno delle conversazioni, anche se nel resto dei menù e delle app del telefono le nuove icone rimarranno invisibili. | Le nuove emoji che gli utenti Apple stanno già utilizzando grazie a iOS 14.5 stanno arrivando anche su WhatsApp per tutti coloro in possesso di un telefono Android. Le faccine più recenti si potranno visualizzare e inviare all’interno delle conversazioni anche se resteranno invisibili al di fuori dell’app. |
Prosegue senza sosta la polemica politica scatenatasi pochi giorni fa a causa della mozione di sfiducia contro il governatore di Bankitalia Ignazio Visco elaborata dall'area renziana del partito e presentata in Aula dal Pd, all'insaputa del presidente del Consiglio Gentiloni. Nel pomeriggio di oggi – durante un'intervista a In Mezz'ora, condotto da Lucia Annunziata – Renzi è tornato nuovamente a parlare della questione Bankitalia sostenendo che fosse stato lui il presidente della Camera, quel giorno quella mozione non l'avrebbe giudicata ammissibile. "Io quella mozione su Bankitalia non l'avrei giudicata ammissibile se fossi stato il presidente della Camera, che non sono. Nella mozione del Partito Democratico c'è un giudizio sul passato, ma per il futuro sceglierà Gentiloni. Io non ho nomi. Ho un profilo: vorrei che chiunque fosse scelto sia il migliore o la migliore possibile. Volete nominare Visco? Fatelo. Volete nominare un altro? Fatelo. Ma il giudizio su quanto accaduto deve essere il più laico possibile. E rivendico sia nel merito che nel metodo quanto fatto con la mozione Pd su Bankitalia", ha spiegato il segretario nazionale del Partito Democratico. Per quanto riguarda il contenuto della mozione, Matteo Renzi ha sostenuto di essere stato fino all'ultimo all'oscuro di tutto, smentendo dunque l'ipotesi che da giorni vede nel segretario del Pd il reale autore della mossa politica contro Visco: "Gentiloni ed io l'abbiamo saputo più o meno nello stesso momento della mozione su Bankitalia. L’ha preparata il gruppo Pd. È evidente che il governo sapesse il contenuto della mozione al punto che su alcuni passaggi, come la discontinuità, non era d'accordo, Gentiloni mi ha chiamato e l'abbiamo cambiata. Che ci fosse una mozione era noto a tutti, che il contenuto fosse troppo duro me l'ha detto Gentiloni per chiedermi di cambiarlo. Io ero in treno". | La polemica relativa alla mozione di sfiducia contro il governatore di Bankitalia Ignazio Visco non accenna a placarsi. Nel pomeriggio lo scontro, a distanza, ha coinvolto Matteo Renzi e la presidente della Camera Laura Boldrini: “Io quella mozione su Bankitalia non l’avrei giudicata ammissibile se fossi stato il presidente della Camera, che non sono”, ha detto Renzi. Secca la replica di Boldrini: “Il segretario del Pd continua a confondere le regole parlamentari con le scelte politiche”. |
È guerra aperta nel mondo di Uomini e Donne. Da una parte c'è Mario Serpa, ex corteggiatore del trono gay, scelta di Claudio Sona e poi opinionista del programma (da cui è improvvisamente "sparito"); dall'altro Raffaella Mennoia, autrice di UeD e mente dietro i meccanismi della trasmissione. I due, a mezzo social, se ne sono dette davvero di tutti i colori. Il tutto è partito da alcune foto che mostravano Claudio Sona in vacanza con alcuni volti dello staff di Uomini e Donne. "Questo conferma lo schifo che c'è stato e che continua a esserci dietro tutto". ha scritto Serpa su IG Stories. Perché tanta rabbia? Per capirlo, è opportuno fare un passo indietro, a quando Juan Fran Sierra, storico ex di Claudio, sostenne di aver frequentato Sona per tutto il tempo in cui lui era sul Trono. Claudio ha sempre negato ma Mario sembra tuttora convinto che l'ex tronista fosse in malafede e abbia ingannato sia lui che il pubblico. A distanza di un paio d'anni, la redazione continua invece a difendere Sona, come dimostra la recente risposta della Mennoia a un fan: "Ti vorrei informare che il ‘Sola’ come lo chiami tu ha ampiamente dimostrato che non era fidanzato durante il trono. Se poi te vuoi sostenere il contrario sarò molto interessata ad ascoltarti. Per il resto le chiacchiere e le illazioni, le finte segnalazioni, le fake news con me non funzionano. E quindi se la redazione decide di condividere la propria vita con Claudio fa bene a farlo". E sono proprio queste parole ad aver scatenato la reazione di Serpa: Due paroline desidero dirtele, cara Raffaella Mennoia, anche se comprendo la necessità di dover proteggere l’immagine del primo trono gay, non credo tu sia nella posizione di poter raccontare castronerie e, in nome della verità, sarebbe meglio tacere o lasciare esporre solo i diretti interessati. Detto questo, come ognuno è libero di farsi le vacanze con chi vuole, è libero pure di raccontare di prove, dimostrazioni e bla, bla, bla… beh io racconto la mia di verità e tutti sappiamo qual è stata. Un bacione di cuore. Insomma, appare chiaro che i rapporti tra Serpa e la Mennoia sono definitivamente compromessi. Tanto che lei ha annunciato di aver "inserito un nuovo filtro di Instagram che cancella messaggi di markette, di fake e haters e chi porta solo cattiveria e di poveri stro*** senza vita. Se non vi rispondo è solo perché non siete degni, semplici miracolati". L'autrice ha quindi aggiunto che "I social sono pieni di vigliacchi", suscitando peraltro lo stupore dei fan di Uomini e Donne che hanno stigmatizzato i suoi toni accesi, non particolarmente consoni al portavoce di un programma televisivo. Ancora una volta, Mario ha replicato: Guarda sarò breve e conciso perché vedo che hai delle difficoltà (quindi non mi va di sparare sulla croce rossa) informati meglio… e se ti guardi intorno motivi per dire “boooh” ne hai tanti. (A settembre il fortunato sarà Gianni o Jack). P.s: io non ho dato dello schifoso a nessuno, ho solo voluto mettere i puntini sulle I su un commento che mi è arrivato. Avete la faccia come il cu**. Io sono annoiato da tutte questa situazione che non ho creato IO. #pensavo #scagnozzi | Scoppia la guerra a distanza, immancabilmente a mezzo social, tra l’autrice di Uomini e Donne e l’ex corteggiatore del trono gay. Mario non approva il fatto che la redazione continui a difendere Claudio Sona e si scaglia contro la Mennoia: “Non sei nella posizione di poter raccontare castronerie”. |
Ieri non era il primo 25 novembre che accadeva. Tutti i 25 novembre, da che è stata istituita nel 1999 dall'Onu la giornata contro la violenza alle donne, media e istituzioni sono coinvolti in campagne di comunicazione. Queste avrebbero come obiettivo di rendere note, sollevare dibattiti e riflessioni sulle ragioni della violenza maschile alle donne che, pur conservando una matrice comune, varia di paese in paese. Ma ogni 25 novembre le campagne sono sempre più brutte, sbagliate e fuorvianti. Perché le fanno? Così anche quest'anno non è stato da meno. La palma d'oro della bruttezza va alla gallery delle dive americane (da Madonna a Kim Kardashian, Gwyneth Paltrow e Angelina Joly) e benché si tratti di una carrellata di donne intelligentissime e evolute sono cadute tutte nella trappola: l'artista Alexandro Palombo le ha rappresentate con i volti feriti e tumefatti, stravolti dopo la brutalità appena subìta, con un claim ancora più discutibile: “la vita potrebbe essere una favola se rompi il silenzio” il che è sicuramente vero, ma poi segue: “nessuna donna è immune da abuso domestico”. Il che è falso. Anche se il numero di donne che subiscono abusi è altissimo (in Italia una donna su tre) generalizzare così inchioda l'intero genere femminile a una sorta di destino implacabile che finirà per essere accettato passivamente a meno di non avere grande forza e risorse (interiori e economiche) per reagire, che sono appunto quelle che mancano alle donne che subiscono abusi domestici. Soprattutto: se un uomo violento vede Kim Kardashian violentata può sentirsi inibito dal compiere nuovamente questo gesto? E una donna sa che potrebbe reagire nel vedere i suoi tratti alterati? L'artista non è nuovo di questo tipo di comunicazione: ha disegnato tutte le principesse di Walt Disney disabili. Il che non aiuta né i disabili né i non disabili a percepire la disabilità (perché “punire” tutti per normalizzare una diversità?) o ancora peggio le coppie storiche da Biancaneve e il principe, a Marge e Homer Simpson passando per Braccio di Ferro e Olivia dove comunque è sempre lei ad avere un occhio nero e sangue dalla bocca, mentre lui sorride, felice, accanto. Il che incoraggerebbe qualsiasi uomo violento a continuare a credere nel suo equivoco di supremazia. Sono anni che si fanno segnalazioni sulla questione della comunicazione, e più o meno la protesta si sintetizza così: "non si combatte la violenza alle donne se si continua a raffigurare una donna picchiata". Tuttavia non si capisce. Al punto che chi persevera comincia a essere sospetto: non ci sarà allora una forma di sadismo o di soddisfazione? Il sospetto cresce quando si tratta di belle donne o anche famose, ben truccate, con i tratti deturpati dalla violenza. Quella della comunicazione del tema, resta comunque un' anomalia mondiale come è mondiale il maschilismo. Se si fa una ricerca immagini su google con “violenza alle donne 25 novembre” si è sommersi dalla prevalenza di orribili immagini di occhi neri, bocche cucite, mani che stringono coltelli, donne raggomitolate e accucciate in fondo a una stanza con pugni in primo piano pronti a colpire, mani avanti in segno di difesa o forse di “stop”: la differenza è talmente minima che si confonde. La stessa sequenza di immagini appare se la ricerca è fatta in inglese, in francese, in spagnolo e in arabo. Cambia leggermente in tedesco, olandese, russo e svedese (usano più le scritte e le immagini di “coalizioni” femminili) oltre che scarpe rosse a profusione, ma insomma il concetto prevalente è che le donne sono appunto delle vittime, forse anche un po' sceme a questo punto, visto che prendono pugni e se ne stanno in silenzio da una parte a prenderli. Gli uomini a parte quale caso assai raro, sono i grandissimi assenti. Un coro mondiale sintonizzato vibra il 25 novembre e in cui almeno per un giorno ci si occupa di persone che stanno realmente subendo violenze e abusi in famiglia o dai partner o meglio in cui ci si mette al posto loro, e si dice chiaro e forte che il 25 novembre, noi le capiamo. Oggi è già tutto finito: domani si sentiranno i tuoni contro l'educazione alla parità nelle scuole, la sensibilizzazione all'uguaglianza, e la ripartizione dei ruoli e a dare per scontato che la donna abbia un ruolo stereotipato. Il tutto per paura che un figlio diventi omosessuale. Insomma tutti contro quelle cose che aiutano realmente a fermare i meccanismi della violenza partendo, guarda un po', proprio dall'educazione nelle scuole. Se ci si inoltra nei video è ancora peggio: la regista Francesca Comencini, una delle maggiori protagoniste del femminismo patinato di Se non ora quando, nel 2011, fece uno spot angosciante con delle donne che gridavano “ti amo” a qualcuno e mano a mano piangevano sempre più e sempre più deturpate. Perché mai un uomo violento si dovrebbe sentire inibito da tale narrazione di uno spettacolo che per lui è familiare? E perché mai una donna che subisce violenza si dovrebbe sentire motivata a reagire dalla rappresentazione della sua condizione? Ma lo scettro della bruttezza va all'insulto permanente della statua di Ancona dal titolo “ violata” che mostra una donna di bellezza ideale con borsetta, gli abiti stracciati un fondoschiena prominente e erotico, seni al vento. Questo per dire no alla violenza alle donne e per ricordarne le vittime. La statua fu finanziata (nel 2013) senza un bando. E sebbene sia coperta da post it che dicono “non in mio nome” e il sindaco e istituzioni raggiunti da almeno 2600 firme di protesta, resta lì, azzurrina e incongrua. | La giornata contro la violenza alle donne è diventata ormai l’occasione per comunicare quanto non si è capito nulla sul tema: perché le campagne di sensibilizzazione sono le più brutte di sempre? |
Già da qualche tempo circolava la voce che tra Eros Ramazzotti e Roberta Morise fosse nato un flirt, stando a quanto riportavano sia Dagospia che il settimanale Oggi, a fine marzo. Si diceva, infatti, che il cantante avesse instaurato un rapporto piuttosto speciale con "una conduttrice Rai", allusione in seguito alla quale è spuntato fuori il nome dell'ex fidanzata di Carlo Conti. Ramazzotti, però, non avrebbe gradito questa fuga di notizie, tanto è vero che su Instagram ha pubblicato un post nel quale spiega che è l'ennesimo gossip montato su una semplice amicizia. Con un lungo messaggio su Instagram il cantante mette in chiaro quale sia la realtà dei fatti attorno alla presunta relazione con Roberta Morise e si dice indignato per il fatto che, durante un momento così delicato per l'Italia, circolino delle notizie false sul suo conto che possono essere lette anche dai suoi figli. Ecco cosa scrive Eros Ramazzotti: Mi ritrovo a parlare ancora una volta di gossip (e chissà ancora quante altre volte succederà ) in un momento storico per l’Umanità. Mi ritrovo ancora a smentire la presunta storia d’amore con l’ennesima pseudo fidanzata (Roberta Morise) con la quale c’è solo una sana amicizia e rispetto artistico. Mi ritrovo a leggere della drammaticità di quello che sta succedendo nel mondo e soprattutto nel mio paese, i tanti morti, la situazione precaria di milioni di famiglie, la solitudine della quarantena che chissà quando finirà, del futuro incerto dei nostri figli e di noi stessi. E poi, il contrasto becero di notizie false che anche i miei figli leggeranno e delle quali vorranno delle risposte. Ecco, questo io lo trovo veramente schifoso e disumano, nessun rispetto per tutte le vittime e le loro famiglie, per quelli che sono ancora in pericolo, per i medici, gli infermieri e la sanità tutta. Nessun rispetto per la mia persona i miei figli, la mia famiglia, insomma, menefreghismo totale in un momento veramente delicato per l’umanità. Se è vero che con il coronavirus cambieranno tante cose (e così dovrà essere) spero che anche questo cambi, l’informazione e il modo di trattare le notizie prima di pubblicarle. Forza Italia 🇮🇹 ci rialzeremo ancora più forti e mi auguro migliori ❤️ Eros Non sarebbe il primo flirt attribuito al cantante romano, a cui qualche mese dopo la separazione con Marica Pellegrinelli, era stato attribuito un flirt con la pittrice venezuelana Valentina Bilbao, con la quale era stato paparazzato. Anche in questo caso era dovuto correre ai ripari dal gossip, e aveva utilizzato Instagram proprio per spiegare che non c'era nulla di vero in quanto era stato scritto, smentendo il flirt con la Bilbao. Altro amore mai nato era quello con Carolina Stramare, la giovanissima Miss Italia che, però, è finita anche lei nel calderone delle presunte fidanzate, soppiantata dall'unica vera miss del cantante, ovvero sua nonna, come aveva scritto per rinnegare l'ulteriore finto-flirt. Mi ritrovo a parlare ancora una volta di gossip(e chissà ancora quante altre volte succederà )😱in un momento storico per l’Umanità. Mi ritrovo ancora a smentire la presunta storia d’amore con l’ennesima pseudo fidanzata (Roberta Morise ) con la quale c’è solo una sana amicizia e rispetto artistico. Mi ritrovo a leggere della drammaticità di quello che sta succedendo nel mondo e soprattutto nel mio paese, i tanti morti, la situazione precaria di milioni di famiglie, la solitudine della quarantena che chissà quando finirà, del futuro incerto dei nostri figli e di noi stessi. E poi, il contrasto becero di notizie false che anche i miei figli leggeranno e delle quali vorranno delle risposte. Ecco, questo io lo trovo veramente schifoso e disumano, nessun rispetto per tutte le vittime e le loro famiglie,per quelli che sono ancora in pericolo, per i medici, gli infermieri e la sanità tutta. Nessun rispetto per la mia persona i miei figli,la mia famiglia, insomma, menefreghismo totale in un momento veramente delicato per l’umanità. Se é vero che con il coronavirus cambieranno tante cose( e così dovrà essere) spero che anche questo cambi, l’informazione e il modo di trattare le notizie prima di pubblicarle. Forza Italia 🇮🇹 ci rialzeremo ancora più forti e mi auguro migliori ❤️ Eros | Eros Ramazzotti si è trovato a dover spiegare che le voci sulla presunta relazione con Roberta Morise, non erano null’altro che delle supposizioni basate su una solida e sana amicizia. In un post pubblicato su Instagram dichiara quanto sia ‘schifoso’ e ‘disumano’ far circolare gossip falsi, in un momento così drammatico per l’Italia. Non è la prima volta che il cantante romano si trova a dover smentire i presunti flirt attribuitigli, dalla miss Carolina Stramare alla pittrice Valentina Bilbao. |
È stato diffuso nella giornata di ieri, 16 agosto 2020, il videoclip della nuova canzone che Andrea Damante ha realizzato in collaborazione con KiFi, dal titolo "Somebody to Love". Il video, girato durante quest'estate, vede tra i protagonisti anche Giulia De Lellis e guardando quelle immagini, spensierate e gioiose, sembra che la crisi tra i due non ci sia mai stata. Un progetto a cui il deejay veronese stava lavorando da diverso tempo e che ha preso forma nel corso di questi mesi e come già aveva anticipato su Instagram, sarebbe stato disponibile per i suoi fan proprio nel weekend di Ferragosto. In un messaggio lasciato sul suo profilo, Damante scrive in inglese un ringraziamento per coloro che lo hanno aiutato a realizzare questo lavoro, dicendo: "Da oggi il video di Somebody to Love è disponibile su YouTube. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo meraviglioso progetto". In pochissime ore, il video ha raggiunto quasi 200mila visualizzazioni e nell'arco di questi giorni non farà fatica a sfiorare il milione di views sulla piattaforma. | Nelle scorse ore è stato diffuso il videoclip della canzone che Andrea Damante ha realizzato in collaborazione con KiFi, dal titolo “Somebody to Love”. Tra i protagonisti del video c’è anche Giulia De Lellis. In quelle immagini spensierate i due si mostrano felici e innamorati, diversamente da ora che sono distanti, ma almeno in video i Damellis tornano ad amarsi. |
L'origine di una misteriosa formazione rocciosa di Marte è legata a un devastante fenomeno eruttivo avvenuto 3 miliardi di anni fa, che potrebbe aver avuto un impatto significativo sull'abitabilità stessa del pianeta. A determinare l'origine della Fossae Medusae, questo il nome dell'immenso deposito sedimentario marziano, un team di ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra e dei Pianeti presso la prestigiosa Università Johns Hopkins di Baltimora, Stati Uniti, che si è avvalso dei dati satellitari di diversi orbiter. La Fossae Medusae è nota sin dagli anni '60 del secolo scorso, da quando la sonda Mariner della NASA raggiunse il Pianeta rosso, tuttavia le sue peculiari caratteristiche – in particolar modo la conformazione – hanno sin da subito lasciato perplessi i ricercatori. Non se ne capiva l'origine. Ora sappiamo che si tratta del deposito vulcanico più grande non solo di Marte, ma dell'intero Sistema solare. La formazione rocciosa, che si trova nei pressi dell'equatore, ha infatti un'estensione pari a un quinto degli Stati Uniti d'America, ed è cento volte più grande del più vasto deposito analogo presente sulla Terra. Secondo gli scienziati guidati dal dottor Lujendra Ojha, la sua nascita sarebbe correlata a un fenomeno piroclastico talmente distruttivo da aver cambiato per sempre il volto – e probabilmente l'abitabilità – di Marte. Le eruzioni avrebbero espulso una quantità tale di acqua da poter sommergere per 10 centimetri l'intera superficie del pianeta, mentre i gas serra rilasciati avrebbero permesso di mantenere l'acqua allo stato liquido. Tuttavia, le concentrazioni elevatissime di gas velenosi come l'idrogeno solforato e il biossido di zolfo avrebbero alterato profondamente la composizione chimica superficiale e atmosferica, compromettendo quello che un tempo potrebbe essere stato un pianeta abitabile. Grazie alle nuove rilevazioni, Ojha e colleghi hanno determinato che la Fossae Medusae è composta da una roccia estremamente porosa, che è più densa rispetto alla restante crosta marziana. Poiché la densità maggiore non può essere spiegata dalla presenza di ghiaccio (che è meno denso della roccia), gli scienziati hanno legato la sua nascita proprio alle violente eruzioni esplosive. Le valli e le colline che caratterizzano il deposito marziano deriverebbero dall'erosione di metà della cenere che si è condensata in roccia dopo l'evento. | Grazie ai dati satellitari di diverse sonde un team di ricerca americano ha svelato che la Fossae Medusae, una vasta e peculiare formazione rocciosa nei pressi dell’equatore di Marte, è il più grande deposito vulcanico dell’intero Sistema solare. Sarebbe originata 3 miliardi di anni fa, cambiando per sempre il volto del Pianeta rosso. |
Le star ne sanno sempre una più del diavolo quando si parla di look e non perdono occasione per fare visita al parrucchiere di fiducia per donare un tocco di novità alla propria immagine. L'ultima a non aver resistito alla tentazione è stata Federica Pellegrini, che nelle ultime ore si è mostrata sui social in una versione inedita. La nuotatrice si sta preparando alla sua quarta Olimpiade, la prossima estate volerà a Tokyo nella speranza di aggiudicarsi una nuova ambita medaglia, e, oltre a sfoggiare una forma fisica da urlo, ha rivelato anche un colore di capelli davvero originale. Si è scattata un selfie di fronte alle specchio in intimo mentre mostra i muscoli del bicipite, indossa infatti un reggiseno sportivo verde acqua e degli slip fucsia ma la cosa particolare è che ha detto addio alla chioma bionda. La Divina ha sfoggiato un caschetto bicolor con le radici scure e le punte rosa shocking, non a caso nella didascalia dello scatto ha scritto "Live in multicolors" con tanto di emoticon variopinte a forma di cuore. Come se non bastasse, non porta neppure un filo di trucco sul viso, a dimostrazione del fatto che è bella e sicura di sé anche al naturale. I fan non si sono sorpresi troppo di fronte questa trasformazione estrema, Federica li ha abituati a dei continui "colpi di testa", ad esempio già lo scorso anno aveva fatto delle sperimentazioni con il fucsia, dichiarando che considerava la tinta il simbolo della spensieratezza e della leggerezza, due stati d'animo che prova ogni volta che nuota in piscina. Insomma, per la Pellegrini pare che sia proprio un periodo di cambiamenti: cosa avrà voluto comunicare ai followers questa volta con il cambio look drastico? Live in multicolors 💙💚💛❤️💜 | Federica Pellegrini ha cambiato ancora una volta look ma lo ha fatto in modo estremo. Ha detto addio al biondo ed è passata ai capelli fucsia, lasciando le radici più scure. Si tratta di un periodo di rivoluzione per la nuotatrice? |
Vederlo sorgere lì sullo strapiombo, come una visione mistica, regala un brivido speciale. Un senso di commozione scuote l'animo nel contemplare questo prodigio di ingegneria che non sembra concepito da una mente umana. Eppure il Santuario di Las Lajas sorge in tutto il suo splendore sul canyon del fiume Guaitara, tra le Ande colombiane, nei pressi della cittadina di Ipiales. C'è chi la definisce la chiesa più bella del mondo: in effetti questo luogo immerso nella natura ha un fascino ineguagliabile. La cattedrale si erge a 100 metri dal livello del fiume, mentre un ponte alto 45 metri collega la chiesa al lato opposto del canyon. Ad alimentare il fascino del luogo è il connubio perfetto di elementi naturalistici e architettonici: le guglie svettanti verso il cielo, il maestoso rosone, la gola profonda, il fiume e la cascatella che scorre dal dirupo. L'attuale edificio dalle forme neogotiche risale al XX secolo, anche se i resoconti del frate Juan de Santa di Gertrudis, che visitò la regione meridionale del Nuovo Regno di Granada tra il 1756 e il 1764, riportano l'esistenza di una piccola chiesa a strapiombo sul canyon. Il santuario è dedicato alla Madonna del Rosario, oggetto di devozione da parte di pellegrini che giungono perfino dall'Ecuador, il cui confine dista appena 7 km da Ipiales. La leggenda narra che il 15 settembre 1754, durante un violento nubifragio, una donna amerindia, María Mueses de Quiñones, si rifugiò con la figlia sordomuta in un anfratto lungo il sentiero che costeggiava le pareti del canyon, composte da pietre piatte e larghe (lastre, ossia lajas, da cui il nome del santuario). All'improvviso una lastra di pietra si illuminò colpita da un fulmine, rivelando l'immagine della Madonna. La bambina indicò il prodigio e riacquistò subito l'uso della parola. Inizialmente la storia venne ritenuta poco verosimile e bollata come un'invenzione, poi un vecchio cieco iniziò a girare di villaggio in villaggio dicendo di voler raccogliere fondi per la costruzione di una cappella nel luogo del miracolo. Da allora la chiesa è meta di pellegrinaggio da parte di una moltitudine di devoti e il sentiero è tappezzato da un'infinità di ex voto per grazia ricevuta. | Si trova in Colombia ed è un vero miracolo di ingegneria: la Cattedrale di Las Lajas si erge sulle pareti di un canyon, immersa in un magnifico scenario naturale. Ricostruita nel XX secolo in stile neogotico, la sua storia leggendaria risale al XVIII secolo ed è legata alla devozione alla Vergine del Rosario. |
L'art. 934 cc regola il c.d. principio Può capitare che siano realizzate delle costruzioni su un fondo altrui. In questi casi possono verificarsi due ipotesi distinte: a) colui che realizza la costruzione è il titolare del fondo contiguo, che, per un motivo qualsiasi, sconfina in un fondo altrui realizzando parte della costruzione su fondo altri; b) oppure un soggetto diverso (ed estraneo) dal proprietario del fondo sul quale è realizzata la costruzione e diverso (ed estraneo) dal proprietario dei fondi contigui realizzi una costruzione su un fondo altrui. Quando si realizza una costruzione su fondo altrui occorre regolare due interessi contrapposti, l'interesse del proprietario del fondo che potrebbe anche non essere interessato a conservare sul fondo la costruzione realizzata, anzi potrebbe avere l'interesse a ripristinare lo stato originario del fondo senza dover sopportarne i costi di rispristino oppure l'interesse di colui che ha realizzato l'opera ad avere un'indennità per la realizzazione dell'opera se il proprietario decide di conservare la costruzione (e sono gli articoli 935, 936, 937 e 938 considerati come eccezioni dal medesimo 934 cc). Quando la costruzione su fondo altrui è realizzata dal proprietario del fondo contiguo si concretizza quella che viene definita accessione invertita, regolata dall'art. 938 cc, mentre quando la costruzione è realizzata da un terzo estraneo si verifica quella che viene denominata opera effettuata da un terzo con materiale proprio su fondo altrui, regolata dall'art. 936 cc. In quest'ultima situazione, l'art. 936 cc prevede che "quando le piantagioni, costruzioni od opere sono state fatte da un terzo con suoi materiali, il proprietario del fondo ha diritto di ritenerle o di obbligare colui che le ha fatte a levarle. Se il proprietario preferisce di ritenerle, deve pagare a sua scelta il valore dei materiali e il prezzo della mano d'opera oppure l'aumento di valore recato al fondo. Se il proprietario del fondo domanda che siano tolte, esse devono togliersi a spese di colui che le ha fatte. Questi può inoltre essere condannato al risarcimento dei danni". Il legislatore lascia al proprietario del fondo il diritto di scegliere se far rimuovere la costruzione (a spese di colui che ha realizzato l'opera) oppure di conservare la costruzione versando una indennità commisurata al valore dei materiali e della mano d'opera o all'aumento del valore del fondo. In una situazione astratta e solo teorica tutto è relativamente semplice, ma quando dalla ricostruzione astratta si passa alle vicende reali, tutto diventa molto più complicato, infatti, può capitare che il proprietario del fondo sul quale è stata realizzata l'opera cambi (ad esempio per una vendita o una divisione del fondo), in questa situazione chi deve versare l'indennità ? il proprietario del fondo al tempo in cui l'opera è stata realizzata o il proprietario del fondo nel momento in cui è stato chiesto il pagamento dell'indennità ? | La Cassazione del 25.1.2016 n. 1237 ha stabilito che legittimato passivo dell’azione intentata dal terzo, che ha costruito nel fondo altrui con materiali propri, ai fini della indennità di cui all’art 936 cc, è il soggetto che rivesta la duplice qualità di proprietario del fondo e di beneficiario delle opere realizzate al momento dell’inizio della controversia (art. 111 cpc). Se l’esecuzione delle opere abusive da parte di un terzo, con materiali propri, su suolo altrui, configuri un illecito penale, il proprietario non gli deve corrispondere alcun indennizzo, poiché il manufatto abusivo deve ritenersi carente di valore per il fondo. Infatti, in caso di costruzione eretta senza titolo edilizio – ovvero di opere eseguite in contrasto con la stesso – il diritto dominicale relativo a quell’opera è caratterizzato da spiccata precarietà. |
Nuovi nomi si aggiungono al cast dei Wind Music Awards 2011: a meno di due settimane dell’evento musicale che dà il via alla bella stagione, il parterre di artisti, che saranno premiati per le vendite dei loro dischi, continua ad arricchirsi. Il 27 e 28 maggio, sul palco dell’Arena di Verona ci saranno anche il vincitore di Sanremo 2011, Roberto Vecchioni, gli Zero Assoluto, tornati in scena da poco con il nuovo singolo Questa estate strana, Max Pezzali, Daniele Silvestri ed Erica Mou, l’ultima “scoperta” della Sugar di Caterina Caselli, pronti a ritirare i premi delle associazioni di settore – Fimi, Pmi e Afi – e a presentare i rispettivi progetti discografici. Nella due giorni assisteremo, ancora, alle esibizioni di tre giovani rappresentanti della musica italiana al femminile: Malika Ayane, Noemi e Nina Zilli, che di recente abbiamo visto anche alla conduzione dei TRL Awards di Mtv. E ci saranno anche i Ghost, il duo rock – formato dai fratelli Alex ed Enrico Magistri – in attività da ben quindici anni, ma che dal 2007 sta ottenendo un successo crescente, soprattutto tra le giovani generazioni. Tra gli ospiti stranieri, oltre ai già confermati Hooverphonic, si esibirà anche Rumer, cantautrice britannica di origini pakistane, che con il suo album d’esordio Seasons of my soul (2010) ha scalato le classifiche inglesi. Ricordiamo, infine, che tra i cantanti che si esibiranno ai WMA 2011 figurano anche Gianna Nannini, Renato Zero, Carmen Consoli, Zucchero, Elisa, Raphael Gualazzi, Subsonica, Negramaro, Emma, Modà e tanti altri. | Si arricchisce il parterre di artisti che, il 27 e 28 maggio, sarà all’Arena di Verona; nel cast anche Noemi, Daniele Silvestri e tanti altri. |
Anche quest'anno torna uno degli appuntamenti più importanti della nostra Italia: un incontro con il gusto in terra siciliana, il "Cous Cous Fest". La nota manifestazione che si svolge a San Vito Lo Capo è ormai giunta alla sua 21esima edizione e continua a richiamare i buongustai della penisola. Il Cous Cous Fest è un motivo in più per visitare la bellissima città di San Vito Lo Capo e allungare le proprie vacanze fino alla fine di Settembre. Make cous cous not war, questo è il claim che guiderà questa edizione 2018. Il cous cous Fest unisce in un unico piatto sapori di tante culture che per 10 giorni si incontrano nella cittadina siciliana. Questa pietanza tramandata dagli Arabi, è così celebre poichè in ogni territorio in cui è approdata ha subito delle influenze legate ai gusti ed alle tradizioni locali diventando così il piatto tipico di località molto diverse tra loro. Ma un degli elementi più importanti di questo piatta è la convivialità, infatti, secondo la tradizione è servito in un unico piatto rotondo dal quale tutti attingono. La festa, che quest'anno andrà in scena dal 21 al 30 Settembre 2018, si snoda tra le strade di San Vito Lo Capo, ed è pronta ad accogliere i tanti visitatori che non vedono l'ora di assaporare questa prelibatezza in tutte le sue versioni, carne o pesce, fino alle varianti dei paesi esteri. Alla manifestazione parteciperanno chef provenienti da tutto il mondo che saranno in competizione tra loro per la creazione del migliore cous cous. Oltre al cibo le 10 giornate del Cous Cous Fest saranno allietate da musica e spettacoli con ospiti di eccezione. Non mancheranno i momenti di approfondimento con gli appuntamenti di Café le cous cous, il talk show del festival, laboratori culinari, e seminari e tanto divertimento. La maggior parte degli appuntamenti del Cous Cous fest di San Vito Lo Capo si ripetono ogni anno, ma non mancano mai le novità. La gara enogastronomica vedrà sfidarsi chef provenienti da tutto il mondo che porteranno alla premiazione del migliore cous cous del 2018. In gara ci saranno 10 paesi, tra cui l'Italia e la giuria sarà formata da esperti affiancati da una giuria popolare. Le case del cous cous saranno aperte da mezzogiorno a mezzanotte e presso di esse si potranno assaggiare oltre trenta ricette della prelibata pietanza. Insieme al cous cous ci saranno altre specialità preparate dagli chef, sia a base di pesce che a base di carne, fino alle tentazioni degli squisiti dolci siciliani. Per il 2018 le case del cous cous e i punti di degustazione sono 6, di cui 4 sulla spiaggia. Tra cui c'è Al Waha, la tenda berbera, che si trova sulla spiaggia, dove i piatti tradizionali o internazionali sono serviti sui divanetti bassi di tradizione araba. Immancabili come ogni anno, sono i cooking show, con grandi chef che presentaranno le loro ricette live. In questa edizione la manifestazione sarà condotta da Andy Luotto e Eliana Chiavetta. I nomi degli chef sono davvero importanti, tra cui Filippo La Mantia e la food blogger Chiara Maci, inoltre sarà prensente Giorgione, volto di Gambero Rosso Channel, Giancarlo Morelli e Sergio Barzetti, famoso per la sua partecipazione alla prova del Cuoco su Rai1. La partecipazione ai cooking show è a pagamento ed a numero chiuso. Tra le strade di San Vito Lo Capo troverete anche l'Expo Village, un grande mercato colorato, dove si ammirano i vari oggetti di artigianato siciliani e dei paesi in gara. Inoltre, non mancheranno i momenti di approfondimento con gli appuntamenti di Café le cous cous, il talk show del festival. | Con lo slogan “Make cous cous not war”, a San Vito Lo Capo torna il tanto atteso Cous Cous Fest, una manifestazione internazionale durante la quale si celebrano i sapori unici, la musica e la convivialità. La prossima edizione dell’evento è in programma dal 21 al 30 Settembre 2018, con tanti nomi importanti e novità. |
Arriva l'estate e in tanti cercano di giocarsi la carta tormentone, succede ogni anno appiattendo la musica che ascoltiamo in radio in un indistinto "suono latino" che prende soprattutto dal reggaeton, sulla scia di un successo che ha portato, in questi ultimi anni, a un incremento esponenziale del mondo latino, come si legge anche nell'ultimo report dell'IFPI e come si notava anche solo facendo attenzione un po' alle classifiche e ai numeri in streaming, con i vari Fonsi, Maluma, Bad Bunny e J Balvin che fanno da anni la parte del leone. Non è un mistero che l'Italia subisca da tempo il fascino della hit in spagnolo e uptempo, cosa che in questi anni si è modificata solo nella nazionalità d'origine dei cantanti con gli italiani che tornano a dominare le classifiche di vendita, prendendo spesso ispirazione da quei ritmi. Lo fa anche, tra gli altri, Irama, che oggi ha pubblicato il nuovo singolo "Arrogante": dopo il successo del 2018 che lo ha visto conquistare con due album diversi la prima posizione della classifica di consumo, con l'Ep "Plume" e l'album "Giovane", che lo hanno portato fino al palco del Festival di Sanremo con la canzone "La ragazza col cuore di latta" – contenuta nel repack "Giovani per sempre" pubblicato l’8 febbraio, che ha raggiunto la posizione #1 della classifica ufficiale FIMI/Gfk -, il cantante, vincitore della scorsa edizione di Amici di Maria De Filippi tenta la carta estiva dopo il successo dello scorso anno di "Nera", il cui video ha superato i 100 milioni di visualizzazioni. "Arrogante" è un pezzo che gioca su un beat latino che mescola bachata e reggaeton puntando sulla voglia di ballo estivo. Il significato della canzone lo dà lo stesso cantante, che nella nota stampa spiega: "L’arroganza può essere una maschera che indossiamo per nascondere la nostra sensibilità, la vita ci indurisce ma il cuore continua a farsi sentire. Arrogante è un brano leggero, provocatorio che vuole solo ricordare che ciò che sembra non sempre è, e che tante volte la spiensieratezza che si può raggiungere ballando sotto il sole ci riporta ad essere umani, a ritrovare noi stessi". Questa nuova canzone sarà una di quelle che i suoi fan potranno ascoltare nel "#GIOVANIPERSEMPRE TOUR 2019" che parte il 1 giugno a Bassano del Grappa. Sono stato troppo crudo Come un taglio con il sale Ma la voglia che ho di prenderti e farti mia non mi fa ragionare E mi hai detto: “Con me hai chiuso” Sono stanco di aspettare Ma se la bocca è fatta per tradire il cuore, per restare E sono un arrogante E non mi importa più se non sei dalla mia parte Non è importante E sono un arrogante Tutte le volte che eri qui e ti ho messa da parte Non è importante Balla lentamente, oh, eoh Senza dire niente, oh, eoh Con la faccia al sole La tua pelle che sa di sale, oh, eoh Fallo lentamente, oh, eoh Come fossimo io il giorno, tu la notte Tu viso pulito, il mio pieno di botte Io e te Come un cabaret Sembri un cabaret e tu Sembra quasi che non vuoi scherzare Io sopra di te, uh Tu sopra di me, tu Calma, calma Ehi, come Monnalisa, ma con la mia camicia Mi ricordo la tua amica, sembra una calamita Ora allaccia la cintura che entriamo nella mia vita Ti riporto a casa dopo che ti ho servita Dai vieni più vicino, si muove quel bacino La mano tra i capelli, sì, ancora ancora Dai vieni più vicino, sul collo tuo respiro La mano tra i capelli, ma l’altra dove va E lo so, la bocca è per tradire, ma il cuore no, yo yo E sono un arrogante E non mi importa più se non sei dalla mia parte Non è importante E sono un arrogante Tutte le volte che eri qui e ti ho messa da parte Non è importante Balla lentamente, oh, eoh Senza dire niente, oh, eoh Con la faccia al sole La tua pelle che sa di sale, oh, eoh Fallo lentamente, oh, eoh Come fossimo io il giorno, tu la notte Tu viso pulito, il mio pieno di botte Io e te | L’ex vincitore di Amici di Maria De Filippi Irama oggi ha pubblicato il nuovo singolo “Arrogante”: dopo il successo del 2018 che lo ha visto conquistare con due album diversi la prima posizione della classifica di consumo, con l’Ep “Plume” e l’album “Giovane” arriva un pezzo dal sound latino che mira a diventare una hit estiva. |
Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, desiderare di fare ‘armi e bagagli' per spostarsi, anche solo per un week end, lontano dalla città ma con tutte le comodità di casa, specialmente quando in città diluvia e tutto si blocca. Lo si dice a fidanzata/o, amici e parenti, non si sa di preciso quanti si sarà ma la voglia di partire c'è, ed è quella che conta specialmente se lo spazio e i posti a dormire non sono un problema: questo è solo uno dei privilegi di De Markies, la casa mobile progettata da Eduard Böhtlingk, che permette di adattarsi alle esigenze e alle condizioni di tutti coloro che amano viaggiare. Concepita come una casa vacanza flessibile, De Markies è un moderno camper per roulotte capace di trasformarsi e triplicare il suo spazio interno, ma come? Grazie a due ali laterali basate sul principio di piegatura, l'interno della casa mobile di Böhtlingk aumenta la sua metratura iniziale dai 2 metri ai 4.50 metri nella configurazione finale. Quando De Markies è in movimento, assomiglia in tutto, dimensione e forma, ad un classico camper da traino, ma quando è parcheggiata nella posizione desiderata, l'innovativa roulotte triplica il suo interno adattandosi al numero e alle esigenze dei viaggiatori. I fianchi rigidi del camper si aprono su entrambi i lati per aumentare la superficie di calpestio, mentre due tende a fisarmonica, una trasparente e una opaca, si aprono e vanno a coprire rispettivamente i due piani di espansione, uno destinato alla zona notte, l'altro a quella giorno. Il rimorchio è equipaggiato con tutti i servizi necessari che includono un fornello, un frigorifero, una toilette con spazio doccia e quattro posti letto, mentre sedie e tavoli, altri letti e parti mobili sono contenuti nelle due ali emergenti. De Markies è un progetto ideato durante il concorso "Temporary Living" del 1985 ma risulta sempre sempre attuale, tanto da aver conosciuto diverse rivisitazioni fino al 2013. Nel 1996 il progetto ha anche ricevuto il Premio del Pubblico al prestigioso Rotterdam Design Prize. | De Markies è una casa mobile, versatile e flessibile, progettata dal designer olandese Eduard Bohtlingk, capace di trasformarsi a seconda delle esigenze della famiglia. |
La casa automobilistica di Torino ha pensato in grande per il nuovo spot pubblicitario della Fiat 500 griffata Gucci. Per guadagnare il mercato americano ha scelto di promuovere la versione scoperta della sua utilitaria attraverso l'immagine di un personaggio di grande calibro: la popstar Jennifer Lopez! È stata mandata in onda nelle scorse settimane la versione integrale del video musicale di J.Lo nel programma televisivo "Good Morning America" dell'emittente Abc. Nel video della sua canzone Papi, terzo singolo tratto dal nuovo album Love, diretto da Paul Hunter, Jennifer Lopez evita centinaia di fan fuggendo proprio a bordo di una fiat 500 cabrio, per poi scatenarsi in un balletto pop, balzando fuori dal tettuccio apribile. Accerchiata da spettacolari ballerini, il ciclone di 42 anni sfoggia le sue curve latine ed esibisce le sue movenze sinuose e accattivanti. L'ambientazione è il traffico di New York, i fan sono a centinaia, l'automobile è la nuova 500 griffata Gucci, la conducente la regina del pop. La celebre popstar nel video di lancio della nuova auto cabrio della Fiat, grazie ad un'astuta manovra di marketing. Il ritmo coinvolgente di J.Lo servirà alla Fiat per far risalire le vendite un po' calanti negli Stati Uniti? D'altronde Laura Soave, responsabile del marchio Fiat per il mercato nordamericano, ha dichiarato che la piccola utilitaria italiana potrebbe non conseguire il target di vendita di 50.000 unità per il 2011. Infatti secondo la manager la causa è da attribuire ad una campagna pubblicitaria sbagliata ed inefficace, perché la promozione, basata quasi esclusivamente sul web e i social network, non bastava a rendere un must il loro prodotto. Secondo quello che è stato annunciato, nel corso del 2011 saranno intensificate le attività di marketing e la pubblicità per sollevare e portare all'apice la Fiat 500. La caduta di Jennifer Lopez sul set dello spot Durante le riprese del video Papi, la star portoricana è stata vittima di un incidente. Durante la performance la cantante e ballerina Jennifer Lopez danza sul cofano anteriore dell'automobile, sprizzando energia da tutti i pori, quando all'improvviso un’acrobazia con i tacchi vertiginosi le ha provocato una terribile caduta. Il ragazzo che avrebbe dovuto prenderla, sebbene muscoloso, non è riuscito nell'intento, si è sbilanciato e ha fatto precipitare la rappresentante per eccellenza del pop latino commerciale. Ma la diva non si è lasciata scoraggiare dall'incidente e si è subito rialzata, continuando imperterrita le riprese. | La Casa automobilistica torinese si serve della popolarità di J. Lo per pubblicizzare la sua nuova utilitaria Fiat 500 griffata Gucci: nello spot Jennifer canta, balla ed è sexy più che mai, siccome ha l’arduo compito di risollevare le vendite negli Usa. |
Grazie alla sonda Cassini della missione spaziale Cassini-Huygens, sviluppata in cooperazione tra NASA, ESA (Agenzia Spaziale Europea) e Agenzia Spaziale Italiana, arriva dallo spazio una spettacolare ed inedita immagine – allegata all'articolo – in alta risoluzione della luna Pandora. Benché il suo nome sia lo stesso del rigoglioso pianeta immaginario del film Avatar, abitato dagli antropomorfi Na'vi e da altre bizzarre creature partorite dalla mente di James Cameron, il satellite, che orbita attorno a Saturno, non solo è un semplice corpo roccioso ricoperto da uno strato di polvere ghiacciata, ma è anche estremamente piccolo, circa una quarantina di volte in meno della nostra Luna. L'immagine, catturata lo scorso 18 dicembre a una distanza di 40 mila chilometri dal corpo celeste, risulta molto più definita e particolareggiata di quella scattata dalla stessa Cassini il 5 settembre 2005, mostrando dettagli inediti dei numerosi crateri, due dei quali hanno un diametro di circa trenta chilometri. A causa delle sue piccole dimensioni, Pandora potrebbe essere completamente disintegrata dall'impatto con un meteorite, ma fino ad oggi è riuscita a ‘sopravvivere' nello spazio. Tra le caratteristiche più interessanti vi è il rapporto di risonanza con Prometeo, un altro satellite naturale di Saturno, grazie al quale, attraverso le forze gravitazionali, manterrebbe in stabilità il cosiddetto Anello F di Saturno. Questo ruolo di “satellite pastore”, tuttavia, in base alle ultime conoscenze acquisite dagli astronomi potrebbe essere ricoperto dal solo Prometeo. La fotocamera che ha scattato l'immagine inedita è la “narrow-angle camera”, che fa parte del cosiddetto Imaging Science Subsystem (ISS) montato sulla sonda Cassini. Si tratta di uno degli ultimi scatti che arriveranno da Cassini, poiché la sonda, ormai a corto di carburante, verrà fatta schiantare nell'atmosfera del pianeta. Curiosamente gli astronomi della missione spaziale non hanno optato per Encelado o Titano (due grandi lune di Saturno) come luogo di schianto, poiché si pensa che qui possa esserci vita e non vogliono rischiare una potenziale contaminazione. | La narrow-angle camera della sonda Cassini, lanciata in orbita il 15 ottobre 1997 per studiare Saturno e le sue lune, ha scattato una fotografia a distanza ravvicinata del satellite Pandora. |
Il progetto "Trekrone" a Kulturkvartalet dello studio di architettura giapponese Kengo Kuma & Associates in collaborazione con Mad Architects e BuroHappold Engineering ha vinto il concorso per una nuova biblioteca Ibsen indetto dal consiglio comunale di Skien. La nuova Biblioteca Ibsen è stata premiata perché crea un collegamento con la città e un flusso e apertura continui che fornirà una nuova panoramica per i diepndenti e i visitatori della biblioteca. L'edificio si curva intorno agli alberi esistenti e si adagia accanto alla Casa Ibsen per creare un collegamento tra vecchio e nuovo. Trekrone è il nome del progetto per la nuova Biblioteca Ibsen, progettata da Kengo Kuma & Associates in collaborazione con Mad Architects, come un arco verso il parco che abbraccia gli alberi del parco esistenti sotto lussureggianti cime arboree. Gli utenti della biblioteca si spostano attraverso dolci rampe tra i piani aperti, che creano un collegamento diretto con la vicina Casa Ibsen, residenza del noto drammaturgo Henrik Ibsen, nato a Skien nel 1828 e vissuto nella città di Telemark fino a quando non si è trasferito a Grimstad, all'età di 15 anni. | La Biblioteca Ibsen in Norvegia sarà progettata dall’architetto giapponese Kengo Kuma, in collaborazione con Mad Architects e BuroHappold Engineering, che si sono aggiudicati il concorso indetto dal consiglio comunale di Skien con il progetto “Trekrone” un enorme arco che sembra abbracciare gli alberi di Kulturkvartalet sotto un bellissimo manto verde. |
"Close Up nasce dalla mia ispirazione verso i semi e la luce. Raccolgo semi ovunque vado e collego ad esso la mia emozione e i ricordi di quello spazio e tempo specifico. I semi sono l'innesco dei miei ricordi", racconta Cristina Vezzini. Close Up è un contenitore di vetro di semi di porcellana, di preciso Bone China, ma è soprattutto una lampada che crea una fonte di luce diffusa morbida producendo l'effetto di una nuvola contenuta in un organismo trasparente. Vezzini & Chen Design è un'azienda di ceramica e vetro soffiato creata nel 2013 da Cristina Vezzini e Chen Sheng Tsang dopo aver terminato il loro AdG al Royal College of Art, Londra. Il duo si ispira alla struttura e alla geometria delle forme naturali, che usano per creare oggetti unici da interni. Il loro lavoro lo definiscono "un dialogo tra la semplicità e complessità che si trova nei disegni della natura". Ma il loro è anche un qualcosa di futuristico e fantascientifico. Tutti i pezzi sono fatti a mano e riflettono sul fatto che artigianato e design camminino fianco a fianco. | Le designer Cristina Vezzini e Chen Sheng Tsang hanno ideato Close Up, una lampada che trae ispirazione dal legame tra il mondo materiale della porcellana e l’immateriale dei ricordi. |
Non ce l'ha fatta il 19enne investito a Senago da un pirata della strada lo scorso 18 luglio: Vincenzo è morto oggi alle 15.30 all'ospedale San Gerardo di Monza. I fatti risalgono la notte di nove giorni fa quando il giovane, in compagnia di un amico di 20 anni, è caduto dallo scooter dopo esser stati travolti da un'auto pirata in via Alcide de Gasperi. Subito all'arrivo dei soccorsi le condizioni del 19enne sono apparse fin da subito disperate. I medici e paramedici hanno cercato di rianimarlo: Vincenzo è stato soccorso in arresto cardio-circolatorio. Dopo le manovre di rianimazione praticate dai soccorritori il cuore del 19enne è tornato a battere: disperato il trasporto in ambulanza all'ospedale San Gerardo di Monza dove i medici sono stati costretti ad amputagli immediatamente una gamba. Poi il ricovero per giorni in terapia intensiva, fino al decesso nel primo pomeriggio di oggi. L'altro ragazzo che si trovava a bordo dello scooter, il 20enne, è invece stato ricoverato in codice giallo: le ferite da lui riportate sono meno gravi. Ora tutti i suoi amici lo ricordano sui social: da tutti è conosciuto per essere il rapper con il nome d'arte di Vins41. | È morto dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale il ragazzo di 19enne investito quando lo scorso 18 luglio era in sella al suo scooter da un’auto impegnata in un sorpasso azzardato. L’automobilista, un ragazzo di 27 anni, è stato scappato via per poi esser stato segnalato dalla madre una volta tornato a casa: dovrà rispondere di omicidio stradale. Ora tutti ricordano il 19enne Vincendo sui social: era conosciuto per essere il rapper con il nome d’arte di Vins41. |
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"So chi ha ucciso William": l'inchiesta sulla scomparsa di William Tyrrell, sparito a tre anni in Australia il 12 settembre 2014 riparte dalle rivelazioni di due ragazzini alla loro babysitter. I ragazzi, avrebbero ammesso con la loro tata di conoscere il nome dell'uomo che aveva rapito il piccolo e di aver visto la valigia dove aveva nascosto il cadaverino del bimbo. Le informazioni risalgono al 2018, quattro anni dopo la scomparsa del bimbo, quando i due ragazzi, seduti in camera da letto con la loro babysitter cantavano la canzone di William Tyrrell, Bring Him Home, rivelarono il nome dell'assassino, ammettendo che gli era stato detto che se avessero parlato qualcuno avrebbe strangolato la loro mamma. Il nome, ritenuto dagli inquirenti degno di approfondimento, è quello di Frank Abbott, un uomo che viveva in una roulotte nelle vicinanze della casa di Benaroon Drive quando il bimbo è scomparso. Abbott è stato precedentemente assolto per l'omicidio di una ragazza nel 1968. È ora tra le persone di interesse nelle idnagini sul caso. | Il piccolo William Tyrrell sarebbe stato ucciso e il suo corpicino chiuso in una valigia. È l’ultima pista investigativa emersa sulla scomparsa del bimbo di Kendall (Australia), nel settembre del 2014. Nel mirino c’è Frank Abbott, un uomo che all’epoca viveva in una roulotte a pochi passi dalla casa in cui il piccolo è scomparso a Benaroon Drive. Era stato assolto per l’omicidio di una ragazza nel 1968. |
I cittadini romani pagano la Tari più alta d'Italia. Secondo un documento redatto dalla Regione Lazio, la tassa dei rifiuti nella Capitale, è molto elevata rispetto al servizio che evidentemente viene offerto ai cittadini. A Roma la raccolta differenzia è rimasta bloccata al 44,3%, il servizio porta a porta è stato cancellato in molti quartieri, non è stato realizzato un solo nuovo impianto per la gestione del ciclo dei rifiuti, mentre la città è ripetutamente invasa da immondizia e le strade restano sporche con gravi ripercussioni per l’igiene e il decoro urbano. Mediamente, il costo dei rifiuti per una famiglia composta da tre persone in un appartamento di circa 100mq a Roma è pari a 370,49 euro. Invece a Milano e di 327,49 euro e a Firenze di 216,96. Questo vuol dire che i romani pagano una Tari più alta del 42% rispetto ai fiorentini e del 15% in più rispetto agli abitanti di Milano. Grandi differenze tra Roma e le altre città ci sono anche nel settore della ristorazione. Il costo della Tari per un bar della Capitale, ampio 100 mq è pari a 3.362,75. Numeri che scendono se si guardano le altre due metropoli prese precedentemente in considerazione: a Milano i bar pagano 1.717,86 (49% in meno) e a Firenze circa 2.024,00 euro (40% in meno). E ancora un ristoratore con un locale di 200 mq deve versare una tassa da 7.598,67 euro, circa il 30% in più rispetto ai ristoratori di Firenze e il 32% in più di quelli di Milano. Inoltre, sottolinea la Regione, a differenza delle altre città, la Tari per bar e ristoranti di Roma non prevede parti variabili, ma solo costi fissi. "Una situazione che non incentiva le buone pratiche per la riduzione della produzione dei rifiuti". | La tassa dei rifiuti a Roma è molto elevata rispetto alle altre grandi città italiane, come Milano e Firenze. Una tassa evidentemente sproporzionata anche rispetto al servizio offerto ai cittadini, agli impianti mai realizzati, all’incapacità di chiudere il ciclo dei rifiuti e alla raccolta differenziata rimasta al palo. |
A sedersi venerdì in un'osteria di calle dei Fabbri a Venezia erano solo in quattro eppure il conto che è stato consegnato loro dopo il pranzo potrebbe far pensare a un gruppo un po’ più numeroso. Ben 1100 euro. Un conto decisamente salato arrivato dopo che, secondo la ricostruzione dei quotidiani locali, i quattro clienti non avevano ordinato nessuna pietanza particolare o vini pregiati, ma solo quattro bistecche più una frittura mista di pesce oltre ad acqua e servizio. Protagonisti di questa sicuramente spiacevole situazione sono quattro studenti giapponesi che studiano a Bologna e che erano andati a visitare Venezia in giornata. A denunciare il fatto il Gruppo 25 Aprile, informato dalla guida turistica che accompagnava i ragazzi. Il gestore della trattoria che avrebbe presentato il conto da 1100 euro, un egiziano, avrebbe detto di non ricordare "di avere avuto problemi con clienti giapponesi in questi giorni". | La denuncia di un gruppo di studenti giapponesi è stata raccolta dalla Questura di Bologna. In un altro locale di Venezia tre persone della stessa comitiva avrebbero pagato 350 euro tre piatti di pasta. |
Nell'oroscopo di martedì 29 settembre per fortuna abbiamo una meravigliosa Venere che si trova nel segno del Leone. Venere forma un aspetto di trigono – quindi di un certo feeling – con Marte in Ariete. Come dire che c'è intesa, cioè sicurezza in se stessi, e c'è tanta voglia di far valere la propria personalità a fronte di un'insistenza nel riproporre schemi tradizionali ai quali proprio non abbiamo più voglia di sottostare! Marte infatti si trova in perfetta quadratura a Saturno nel segno del Capricorno. Una dolce Luna nel segno dei Pesci sembra proprio riappacificare la situazione insieme al Sole nella Bilancia. Questi due segni zodiacali, Pesci e Bilancia, non sono certo noti per essere aggressivi ma piuttosto concilianti e diplomatici. Diciamo che questo aspetto è perfetto per controbilanciare le tensioni erotiche ma anche ribelli di Marte. Prendi le cose con calma. Non fare come Fedez, simbolo dell’energia per eccellenza, che si è purtroppo infortunato nel durante una sfida a colpi di pallacanestro. Marte continua a gettare benzina sul fuoco ma Giove potrebbe farti usare energie preziose senza parsimonia. Questa Luna, inoltre, potrebbe farti venir voglia di rivedere qualche vecchio amico…! Amore: su questo campo non hai problemi…! Lavoro: finalmente le mail funzionano di nuovo e poi riprendere a scambiarti messaggi con colleghi e collaboratori! Salute: sempre carico come una molla. Il consiglio del giorno: se vuoi mandare un messaggio a qualcuno, potresti utilizzare la “vecchie” lettere e spedirle come si faceva una volta. Sono certo che sia d’impatto! Voto 8 Con una Luna del genere non puoi che lasciarti andare a qualche canticchiamento allegro. Non ti posso suggerire di imbastire un duetto in stile Maluma ft. JLo perché Mercurio si è deciso a farti guerra e a rendere tutto più confuso, ma ti invoglierei a mettere qualche canzone top mentre fai la doccia e a dare via lo spettacolo. Come si dice? “Canta che ti passa”, no? Amore: …ecco il partner non è un granché come corista. Lasciamolo da parte. Lavoro: arriva un momento di caos completo. Come se un tifone avesse spazzato la tua scrivania. Salute: recuperi punti! Il consiglio del giorno: combatti la pesantezza della giornata con la leggerezza. Se sei nella condizione, torna a casa a piedi (anche sotto l’ombrello) per fare moto e aver modo di osservare il mondo che ti circonda. Voto 6 e mezzo Trovate qualsiasi modo per tenervi allenati e in movimento. Ho anche saputo che parteciperete alle sessioni di calcio-tennis col Bayer Monaco! Fate bene ad utilizzare tutte queste energie per combattere una Luna non troppo simpatica che potrebbe farvi venire in mente dettagli del passato che non avete ancora digerito… Buon allenamento. Amore: le attenzioni del partner sono sempre un buon modo per distrarvi. Lavoro: prestate attenzione anche ai dettagli più piccoli. Vi torneranno utili in seguito! Salute: un po’ acciaccati per colpa della Luna storta. Il consiglio del giorno: organizzate una cenette macrobiotica a lume di candela con qualcuno di importante, va bene anche la vostra BFF. Avete bisogno di distrarvi dai pensieri pesanti e inutili. Voto 6 + Dobbiamo fare qualcosa per scuoterti, Cancretto. È vero che un italiano passa una media di 47 anni davanti agli schermi dei dispositivi… ma tu rischi di dimenticarti quanto è bello poter entrare nel mondo con tutta questa distanza che metti fra te e le interazioni sociali. Spegni il cellulare e prova almeno a intessere dialoghi coi dirimpettai, sfruttando questo Mercurio a favore! Amore: è ok solo se ti limiti a qualche carezza…Lavoro: migliora tantissimo la tua capacità di concentrazione e calcolo. Salute: la Luna di oggi di permette di sentirti meglio! Il consiglio del giorno: una volta spenti cellulare e pc, buttati nel boschetto più vicino a godere dei colori dell’autunno. Voto 8 Diciamocelo: la previsione di una mini luna che orbiterà attorno alla Terra non ti sorprende, vero? Sei talmente popolare che persino gli astri (veri o artificiali) hanno bisogno di osservarti più da vicino. La Luna, uscita dall’opposizione, ti permette di respirare tranquillamente e di riprendere il tuo solito traffico (impegnatissimo) sui social! Amore: più che follower tu guadagni veri e propri ammiratori! Lavoro: qualcosa ti distrae dal tuo solito ritmo. Salute: riprendi a vivere con più leggerezza rispetto ai giorni scorsi. Il consiglio del giorno: attento: prima di ogni dichiarazione, scritta o verbale, cerca le parole giuste e più inequivocabili possibili! Non sai quando qualcuno possa screenshottare o, addirittura, prendere nota di quello che dici per travisarlo! Voto 7 – In qualche modo, le tue scelte vengono lette in modo troppo critico da chi ti circonda. Benché tu possa definirti precisa ed oculata, questa Luna potrebbe farti calcare un po’ troppo la mano e renderti super petulante. Non fare come il governo scozzese che ha prodotto uno spot anche troppo… “impressionante” sull’importanza della prevenzione dei virus. Cerca di trovare un compromesso fra precisione e diplomazia. Amore: per fortuna c’è sempre chi è pronto a darti un abbraccio sincero. Lavoro: riprendi a grande ritmo a correggere con la penna rossa gli errori degli altri. Salute: sbuffacchi come una locomotiva in corsa. Il consiglio del giorno: mai come oggi ti consiglio una seduta di yoga super intensiva che possa addirittura stiracchiare per benino i tuoi pensieri. Voto 6 | Nell’oroscopo di oggi ci piace molto questa meravigliosa Venere nel segno del Leone che, da buona imperatrice dei piaceri e della generosità, si scaglia con coraggio verso ogni genere di restrizioni, che siano professionali o sentimentali. Non ci dimentichiamo che la Luna di oggi si trova nel segno dei Pesci che decisamente preferiscono sognare un amore principesco piuttosto che viverne uno tradizionale. |
Un "grave segreto" che porterà alla caduta del presidente francese Nicolas Sarkozy. E' quanto i media dello stato libico riferiscono dopo che la Francia ha ufficialmente riconosciuto "come rappresentante legittimo del popolo libico il Consiglio Nazionale di Transizione" contro Mu'ammar Gheddafi. Un comunicato "urgente", quello dell'agenzia di stampa libica Jana, giunto non a caso subito dopo che la Francia è diventata il primo paese a riconoscere ufficialmente l'auto-proclamazione del Consiglio nazionale dei ribelli. "L'agenzia di stampa libica è a conoscenza di un segreto grave che innescherà la caduta di Sarkozy, forse la sua prova in relazione a finanziamenti per la sua campagna presidenziale," asserisce la televisione di stato. Oggi il presidente francese e i leader dell’opposizione in Libia, Mahmud Jibril e Ali Essaw (nella foto) hanno tenuto un incontro a Parigi. “La Francia ci identifica come rappresentanti legittimi del popolo libico” asserisce Jibril. "Sulla base di questo riconoscimento, stiamo per inaugurare una missione diplomatica, e un ambasciatore dalla Francia sarà inviato a Bengasi," una città chiave in mano ai ribelli, ha aggiunto Ali Essaw. Iniziano ad essere accolti, dunque, gli appelli dei ribelli che imploravano l'aiuto della comunità internazionale. Nei prossimi giorni ci saranno altre riunioni tra i rappresentati dei due paesi “definire strategie diplomatiche”. Per il Consiglio Nazionale del paese nordafricano, la Francia ha agito in maniera più efficiente rispetto altri paesi della Comunità europea. L'incontro – il primo tra un Capo di Stato o governo europeo con i rappresentanti delle autorità ribelli – è avvenuto alla vigilia del vertice straordinario dell’Ue convocato venerdì a Bruxelles per discutere la crisi libica, su richiesta di Francia e Gran Bretagna. Il portavoce del Consiglio nazionale libico, Mustafa Gheriani, ha detto di aspettarsi che le altre nazioni occidentali presto seguino l'esempio francese. "Ci aspettiamo azioni simili anche dall'Italia e dall'Inghilterra", ha detto Gheriani. | Una notizia appresa con ira a Tripoli che ora minaccia di rivelare un “grave segreto” legato al presidente Sarkozy. |
Rasarsi i capelli a zero sembra essere la moda del momento e le star lo sanno bene, visto che sono moltissime quelle che hanno optato per questo taglio decisamente drastico. La cosa, però, non interessa solo le donne ma anche i maschietti. Dopo che Zayn Malik si è mostrato sui social con un inedito look da "palla da biliardo" al fianco della mamma e della fidanzata Gigi Hadid, anche un altro volto noto del mondo dello spettacolo ha deciso di seguire il suo esempio. Si tratta di Robert Pattinson, che a quanto pare non ha saputo resistere alla tendenza. L'attore si è presentato all'apertura della 43esima edizione dell'American Film Festival of Deauville, in Francia, e ha lasciato tutti senza parole con il suo aspetto completamente stravolto. Ha infatti detto addio ai lunghi capelli fonati che ha sfoggiato fino a qualche tempo fa ed è passato a un taglio rasato. Certo, ha preferito non puntare su qualcosa di troppo estremo, così da non avere il cranio liscissimo. | Robert Pattinson ha cambiato radicalmente look. L’attore si è infatti presentato all’inaugurazione di un Festival di cinema francese con i capelli completamente rasati. Il motivo per cui lo ha fatto? Voleva dire addio al colore biondo, a cui era passato per recitare nel suo nuovo film “Good Times”. |
Il confronto tra Mentana e Vespa; l'incontro col ministro della Giustizia, Paola Severino; l'omaggio a Giuseppe D'Avanzo; il ricordo di Falcone e Borsellino con la testimonianza del procuratore Pietro Grasso e il gran finale con Michele Santoro. La sesta edizione del Festival Internazionale del Giornalismo, che come ogni anno si svolge a Perugia, presenta la consueta fila di grandi nomi che dal 25 al 29 aprile animeranno piazze, teatri e sale convegni del capoluogo umbro. Il tutto a ingresso rigorosamente gratuito. Ma, come tengono a specificare i fondatori Arianna Ciccone e Christopher Potter, il Festival non vuole essere una semplice vetrina per i grandi nomi del giornalismo internazionale, quanto un'occasione di confronto e formazione per i giovani che si avviano sulla strada di questa difficile carriera professionale: “Sul sito internet, i nomi degli ospiti e quelli dei volontari sono messi sullo stesso piano – sottolinea Ciccone – uno degli obiettivi del Festival è proprio quello di creare un ponte fra i professionisti affermati e i giovani reporter che si fanno il “mazzo” sul campo”. I CONCORSI – Un programma che definire vasto sarebbe un eufemismo: 200 eventi, più di 450 speaker provenienti da tutto il mondo e decine di workshop che svelino ai più interessati i segreti del mestiere. Un gradito ritorno è anche quello dei premi ai miglior documentari giornalistici svolti nell'anno precedente all'edizione del Festival: si va da “Eretici Digitali”, sponsorizzato da Google con un budget di 10.000 euro a favore dei vincitori, fino al “Raccontami l'Umbria”, destinato a coloro che hanno ritratto con un documentario la regione del centro Italia. Particolare non da poco: i concorsi sono rivolti da sempre a tutti, non solo a coloro che hanno la possibilità di frequentare una costosa scuola di giornalismo riconosciuta dall'Ordine: “Io vorrei addirittura che i workshop che proponiamo diventassero permanenti – ci rivela Ciccone – sono sempre stata dell'idea che la cultura e la formazione debbano essere gratuite e accessibili a tutti”. LABORATORI DI NEW JOURNALISM – Il focus principale è infatti quello incentrato sulla formazione. I workshop in programma sono, in buona parte, incentrati sulle nuove frontiere del giornalismo on line, dall'ormai famoso (e per alcuni famigerato) Citizien Journalism ai nuovi mezzi che il cronista può utilizzare al meglio per il suo lavoro. Non solo penna, registratore, telecamera e microfono, ma anche i social network e i database in rete; i nuovi sistemi di codifica e impaginazione per arrivare al cloud computing. Una tendenza che si riflette anche negli incontri che, fino a qualche anno fa, avremmo definito tradizionali: fra gli ospiti è infatti prevista la presenza di Ezio Mauro (il 27 aprile), che sarà intervistato da Arianna Ciccone e dagli utenti connessi a twitter, con hashtag creati ad hoc per interagire con il direttore di Repubblica. | Incontri con le più grandi firme del giornalismo mondiale, ma anche dibattiti, laboratori e workshop per lavorare con gli aspiranti reporter. Questa la filosofia del Festival, che dal 25 al 29 aprile animerà le strade di Perugia. Temi di quest’anno: nuove tecnologie, racconto della crisi e giornalismo d’inchiesta. |
Rihanna è una delle popstar più famose e seguite al mondo e, oltre ad aver raggiunto incredibili successi nel mondo della musica, negli ultimi anni si è improvvisato anche stilista. Non è un caso che sia una delle grandi protagoniste della New York Fashion Week, che fino al 13 settembre vedrà le più grandi Maison internazionali presentare le collezioni per la stagione Primavera/Estate 2018. Dopo aver lanciato la sua prima linea di cosmetici, Fenty Beauty, sfoggiando dei sandali che mettevano in mostra la sua "nuova" fisicità curvy, è arrivata anche in passerella con la Fenty for Puma Collection. Per un'occasione tanto speciale come la presentazione della collezione di abiti da lei firmati, Rihanna non poteva che fare qualcosa di sensazionale per lasciare tutti senza parole. La popstar dall'animo rock e ribelle è arrivata in passerella al termine dello show per i saluti di rito a bordo di una moto fiammante, guidata da un professionista della BMX. Naturalmente, ha sfoggiato un completo della linea sulle tonalità del verde con tanto di stivaloni in pelle fino al ginocchio e occhiali in stile ciclista, salutando tutti con il gesto delle corna e una linguaccia. Insomma, ancora una volta Rihanna ha dato prova di essere una vera e propria "bad girl". | Rihanna ha presentato la sua collezione Fenty for Puma per la stagione Primavera/Estate 2018. La popstar ha lasciato tutti senza parole arrivando in passerella al termine dello show a bordo di una moto fiammante. |
Stima dei beni immobili oggetto di esecuzione forzata ex art. 567 cpc, 568 cpc, 569 cpc e 173 bis disp. att. cpc Il codice di procedura civile prevede (art. 567, 568, 569 cpc) che l'immobile oggetto dell'esecuzione forzata deve essere stimato, in altri termini, deve essere individuato il valore (di mercato). Questa attività viene, di solito, affidata ad un esperto nominato dal giudice dell'esecuzione. L'esperto ha il compito di individuare, oltre che al valore (di mercato) dell'immobile e dovrà indicare anche le formalità o i vincoli opponibili (o n on opponibili) all'acquirente, inoltre l'esperto dovrà anche verificare la regolarità edilizia ed urbanistica dell'immobile, il contenuto e i compiti dell'esperto sono indicati nell'art. 173 bis disp att cpc. Il codice non specifica quali sono le sanzioni a carico dell'esperto (e, di conseguenza, i danni risarcibili all'acquirente dell'immobile) nell'ipotesi di errore commesso dal medesimo esperto. Partendo dal presupposto che le spese dell'esperto sono addossate alle "parti" del procedimento esecutivo (alla fine detratte dell'ammontare del ricavato dalla vendita) si potrebbe pensare che tra le "parti" del procedimento esecutivo (sia questo l'acquirente dell'immobile o i creditori procedenti all'esecuzione forzata) e l'eserto (nomianto dal giudice dell'esecuzione) sussite un rapporto contrattuale e, quindi, la responsabilità dell'espreto per negligenza o dolo è di natura contrattuale. In realtà, proprio il conferimento dell'incarico da parte del giudice dell'esecuzione (si è in presenza di un "ausiliario" del giudice) esclude la possibilità di configurare, a carico dell'esperto un rapporto contrattuale tra le "parti" del procedimento esecutivo e il medesimo esperto, quindi, di fatto è esclusa una qualche responsabilità contrattuale (tra parti del procedimento esecutivo ed esperto) nell'ipotesi di negligenza o dolo dell'esperto medesimo. Si può anche dire che l'esperto, una volta assunto l'incarico, è equiparabile al c.t.u., con conseguente sua possibile responsabilità ai sensi dell'art. 64 cpc, senza che rilevi in senso contrario la circostanza che la sua nomina abbia luogo in una fase prodromica rispetto a quella propriamente esecutiva. Ecco, quindi, che non è escluso il risarcimento dei danni derivanti da eventuali errori dell'esperto che producono lesioni alle parti del procedimento esecutivo (o all'acquirente del bene immobile oggetto dell'esecuzione). | La Cassazione del 23.6.2016 n. 13010 ha affermato che è possibile prospettare l’esistenza di una responsabilità extracontrattuale dell’esperto e/o del perito di stima (dei beni immobili nel processo esecutivo 567 cpc, 568 cpc, 569 cpc e 173 bis disp. att. cpc) a condizione che si accertino l’effettiva sussistenza di dolo o colpa nello svolgimento dell’incarico, la rilevanza ai fini di una significativa alterazione della situazione reale dell’immobile destinato alla vendita e la sua incidenza causale nella determinazione del consenso degli acquirenti. |
È il settimanale ‘Chi' a immortalare Belén Rodriguez e Andrea Iannone. La coppia, nonostante i reciproci impegni lavorativi, non dimentica mai di ritagliarsi dei momenti da trascorrere insieme. Così, si sono recati in un ristorante per pranzare. Ovviamente, i paparazzi erano in agguato. Belén, con un look casual e dettagli da biker, è stata immortalata mentre si scambiava un bacio carico di passione con il suo fidanzato. Peccato che – secondo quanto sostiene il settimanale di Alfonso Signorini – l'auto di Iannone fosse parcheggiata su un passo carrabile e dunque in divieto di sosta: "Poco prima di pranzo, la showgirl non resiste al fascino del suo partner: parcheggiata la porsche su un passo carraio, i due si concedono un abbraccio rovente e poi si avviano al ristorante, mentre la mano di Andrea accarezza la stoffa dei pantaloni da centauro indossati da lei". Iannone, dunque, non è riuscito a resistere al fascino della sua compagna, accarezzandola dolcemente mentre l'accompagnava all'ingresso del ristorante. | Belén Rodriguez e Andrea Iannone si concedono baci infuocati e coccole. Secondo il settimanale ‘Chi’, però, avrebbero parcheggiato in divieto di sosta. |
Senza di lui, il mondo del cinema non avrebbe avuto cult come “Alien”, “Thelma & Louise”, “Il gladiatore” e “Blade Runner”. Il grande Ridley Scott, il 30 novembre, compie 80 anni e il suo nome è già inserito tra i più grandi registi della storia del cinema mondiale. Thriller, fantascienza, commedia, guerra, le sue pellicole hanno spaziato in tutti i generi, contraddistinte dalla sua maniacale cura per tutti i particolari e per la scelta del cast, sempre con enorme successo di pubblico e critica. Finora ha girato 27 pellicole e, in attesa di vedere la sua ultima fatica, “Tutti i soldi del mondo”, in uscita in Italia il prossimo 22 dicembre, ecco 10 suoi capolavori essenziali che non potete non aver mai visto. Ben 38 anni fa, Ridley Scott portava nelle sale “Alien”, pilastro iniziale della famosa serie di film e fumetti, ritenuto da sempre uno sei migliori franchise di fantascienza della storia del cinema. Protagonista è una giovanissima Sigourney Weaver, nei panni del Tenente Ellen Ripley che, nell’anno 2122, si ritroverà a combattere contro una specie aliena, definita nel film “xenomorfa”, che si riproduce usando il corpo di altri esseri viventi e che sono macchine con l’unico obiettivo di uccidere. Il film fu premiato con l’Oscar ai Migliori effetti speciali e una valanga di altri premi dando il via ai sequel “Aliens – Scontro finale”(1986), di James Cameron; “Alien 3”(1992), di David Fincher; “Alien – La clonazione”(1997), diretto da Jean-Pierre Jeunet e ai prequel “Prometheus”(2012) e “Alien: Covenant”(2017), sempre per la regia di Ridley Scott. Nel corso degli anni, sono usciti anche dei film intrecciati alla saga di “Predator”, quindi “Alien vs Predator”(2004), di Paul W.S. Anderson e “Aliens vs Predator 2”(2007), diretto dai fratelli Strause. Era il 1982, quando “Blade Runner” invadeva le sale con una forza dirompente, diventando un vero e proprio cult candidato a due Oscar (Migliore scenografia e Migliori effetti speciali). Il film ha come protagonisti Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young e Edward James Olmos e la sceneggiatura – scritta da Hampton Fancher e David Webb Peoples – è liberamente ispirata al romanzo del 1968 “Il cacciatore di androidi” di Philip K. Dick. La pellicola è ambientato nel 2019, in una Los Angeles distopica, dove replicanti dalle sembianze umane vengono utilizzati come forza lavoro nelle colonie extra-terrestri. Qui, un ex detective della polizia, Rick Deckard (Ford), specializzato nella caccia e nel "ritiro" di replicanti ribelli, viene richiamato in servizio per scovarne quattro, evasi da una colonia extraterrestre. Da quel momento, la sua vita cambierà totalmente. Pochi mesi fa, è uscito il sequel “Blade Runner 2049”, diretto da Denis Villeneuve, prodotto da Ridley Scott e interpretato da Ryan Gosling e Harrison Ford, quest'ultimo nuovamente nei panni di Rick Deckard, ma il film, nonostante critiche per la maggior parte positive, non ha fatto faville al botteghino, attestandosi sui 250 milioni d’incasso, a fronte di un budget di 150. Il malvagio Tenebra (Tim Curry), Signore dell’Oscurità, vive nel suo regno sotterraneo perchè odia la luce e i sentimenti puri degli umani. I suoi piani prevedono di far precipitare la Terra nel buio più totale e, per fare ciò, deve eliminare gli ultimi due unicorni bianchi esistenti, Garanti della Luce e del Bene. Nel bosco, intanto, vivono e si amano i giovani Jack (Tom Cruise) e Lili (Mia Sara) che saranno fondamentali per la salvaguardia degli unicorni e per la sconfitta totale di Tenebra. “Legend” è uno dei film più sottovalutati ed originale dell’intera filmografia di Scott ma è una favola (forse non adatta ai bambini) davvero accattivante e con fotografia, costumi e scenografie che rasentano la perfezione. La pellicola riuscì a portare a casa anche una nomination agli Oscar per il Miglior trucco e vale veramente la pena recuperarla. Il protagonista di “Black Rain – Pioggia sporca” è Michael Douglas, nei panni di Nick Conklin, un poliziotto sospettato di corruzione e dalla vita sentimentale disastrata che, con il suo partner Charlie (Andy Garcia), assistono all’omicidio di un giapponese (uno Yakuza di nome Sato ) in un bar italiano. Nick e Charlie arrestano l’omicida e devono scortarlo fino ad Osaka. Purtroppo l’assassino riesce a fuggire e, cos’, Nick e Charlie si ritroveranno coinvolti in una pericolosa e “mortale” guerra tra bande. “Black Rain” è un action-thriller che si fa amare dalle prime scene e procede in un crescendo adrenalinico che lo rende avvincente e insolito. Due grandi protagonisti, le musiche di Hans Zimmer, la sceneggiatura di Craig Bolotin e l’immensa fotografia di Jan de Bont che si sposta con maestria tra Stati Uniti e Giappone, ne fanno un piccolo gioiellino e, infatti, fu candidato giustamente a due Oscar (Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro). “Thelma & Louise” è l’ennesimo cult targato Scott. Dopo “Alien” e “Blade Runner”, il regista cambiò totalmente genere e decise di portare nelle sale un road-movie che conquistò subito il pubblico e la critica e fu premiato con 1 Golden Globe e 1 Oscar per la Migliore sceneggiatura (a Callie Khouri), 2 David di Donatello alle due protagoniste, 1 Ciak d’Oro al Miglior film straniero e tantissimi altri premi. Il film racconta la storia di Thelma (Geena Davis), una casalinga 30enne, tutta dedita al marito, che la trascura per il lavoro, e di Louise (Susan Sarandon), cameriera 40enne in un fast food. Le due partiranno per un weekend in montagna e, strada facendo, si fermeranno in un locale country western dove Thelma conosce un uomo che inizia a corteggiarla, la fa ubriacare e tenta di violentarla, ma Louise interviene e lo uccide. Inizia così la rocambolesca fuga delle due amiche verso il Messico. Immancabile nella vostra collezione. “Il gladiatore” è uno dei più riusciti e grandi blockbuster del 2000. Interpretato da Russell Crowe, è tuttora uno dei film più amati della storia del cinema moderno. Crowe interpreta il fedele generale Massimo Decimo Meridio, che viene tradito quando Commodo (Joaquin Phoenix), l'ambizioso figlio dell'imperatore, assassina il padre e s'impossessa del trono. Ridotto in schiavitù, Massimo ricompare nell'arena tra le file dei gladiatori per vendicare l'assassinio della sua famiglia e del suo imperatore. "Il gladiatore" vinse ben cinque Oscar (Miglior film, Miglior attore protagonista, Migliori costumi, Miglior sonoro e Migliori effetti speciali) e altri innumerevoli riconoscimenti. Il film si è rivelato uno dei maggiori successi della sua annata cinematografica. A livello globale, ha incassato circa 457.640.427 dollari. 16 anni fa usciva “Black Hawk Down”, straordinario film di guerra basato sul saggio storico scritto da Mark Bowden, “Black Hawk Down: A Story of Modern War”(1999). La pellicola è stata premiata con due Oscar nel 2002 (Miglior sonoro e Miglior montaggio all’italiano Pietro Scalia) e ci porta indietro fino all’ottobre 1993, quando un gruppo di rangers e di specialisti della Delta Force riceve l'ordine di catturare i luogotenenti del generale Aidid riuniti nel cuore di Mogadiscio, all'interno dell'area ostile alle truppe americane di stanza in Somalia. La missione doveva durare pochi minuti, invece dura 18 ore e due elicotteri Black Hawk vengono abbattuti e i soldato vanno assolutamente portati in salvo. Protagonisti principali, Josh Hartnett, Ewan McGregor, Tom Sizemore, Eric Bana e William Fichtner. | E’ il regista di “Alien”, “Thelma & Louise”, “Il gladiatore”, “Blade Runner” e di altre perle già entrate nella storia del cinema mondiale. Ridley Scott, il 30 novembre, compie 80 anni e, nel corso della sua favolosa carriera, ha girato 27 pellicole, spaziando in tutti i generi sempre con enorme successo di pubblico e critica. Aspettando “Tutti i soldi del mondo”, ecco i suoi 10 capolavori essenziali che non potete non aver visto. |
Poiché non esiste ancora una cura specifica per la COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2, i medici stanno trattando i pazienti più gravi con protocolli sperimentali e "compassionevoli", attraverso strategie definite “off label” poiché attuate con farmaci non esplicitamente sviluppati per combattere questo patogeno. Ma c'è un'altra preziosa "arma" con cui si può provare a contrastarlo: è il plasma dei guariti ricco di anticorpi, che se infuso nei pazienti può determinare la distruzione del coronavirus. Si tratta di un approccio permesso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) quando non esistono terapie specifiche per malattie infettive emergenti, e la tecnica ha già dato buoni frutti nel trattamento dei pazienti cinesi. Ora l'infusione di plasma dei guariti sarà effettuata anche in Italia, per il trattamento dei pazienti più gravi. In prima linea c'è l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Mantova, che assieme ad altri centri regionali ha siglato un protocollo per fare i primi prelievi e le successive infusioni. L'ospedale che darà l'avvio a questa pionieristica procedura sarà il Policlinico San Matteo di Pavia. Al momento si attende ancora l'autorizzazione del Consiglio Superiore di Sanità, come indicato in un comunicato stampa pubblicato dalla stessa ASST, ma la Regione Lombardia si è già attivata per accelerare la parte burocratica. “Nelle gravi epidemie virali per le quali non esistono terapie consolidate l’Organizzazione Mondiale della Sanità ammette l’utilizzo del plasma da pazienti guariti per la cura dei malati. Il plasma prelevato contiene infatti alte concentrazioni di anticorpi in grado di distruggere il virus. Questo tipo di terapia, già impiegata ad esempio per Sars ed Ebola, si sta tentando anche per il nuovo Coronavirus”, ha dichiarato il professor Massimo Franchini, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Carlo Poma. | Al Policlinico San Matteo di Pavia si eseguiranno le prime infusioni di plasma dei guariti da coronavirus per trattare i pazienti più gravi. L’approccio sperimentale, approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in caso di epidemie di malattie infettive emergenti, si basa sul trasferimento di anticorpi in grado di uccidere il patogeno. |
Belen Rodriguez è inarrestabile, seria candidata ad essere il personaggio di quest'anno 2013. I motivi è quasi inutile stare qui ad elencarli, dalla nascita di Santiago al coronamento del sogno d'amore con Stefano De Martino, e poi passerelle, nuove linee di abbigliamento, trasmissioni televisive e polemiche, su tutte quella con Barbara d'Urso dove la soubrette argentina ha stravinto ai punti. E poco importa se è intervenuta Striscia a sedare tutto con il suo doppio tapiro, la Rodriguez è uscita molto meglio da questo "scontro" a distanza. | Uno scatto meraviglioso catturato durante le riprese della prossima puntata di “Italia’s Got Talent”: mamma e figlio nel backstage dello show. |
Il codice civile permette al (pieno) proprietario di attribuire alcuni poteri e facoltà inerenti il diritto di prorpietà a terzi soggetti, in tali ipotesi, la piena proprietà si scinde in nuda proprietà e diritti reali di godimento, come ad esempio l'usufrutto, l'uso il diritto di abitazione L'usufrutto (così come l'uso e il diritto di abitazione) possono essere considerati autonomi diritti (reali di godimento) rispetto al diritto di proprietà (in tal caso il diritto di proprietà è denominato "nuda proprietà" proprio perchè al proprietario sono precluse delle facoltà e poteri – generalmente – comprese nel medesimo diritto di proprietà, facoltà e poteri che sono, invece, esercitate dal titolare del diritto di usufrutto, uso o abitazione). Da quanto detto si deduce che legittimato a costituire il diritto di usufrutto, (come l'uso e l'abitazione) è il pieno proprietario, il quale può conservare al nuda proprietà e costituire a favore di un terzo l'usufrutto (come l'uso o l'abitazione) oppure può trasferire ad un terzo la nuda proprietà e conservare (riservarsi) il diritto di usufrutto sul bene (idem per l'uso e per l'abitazione) oppure può trasferire la nuda proprietà ad un soggetto e l'usufrutto ad un'altra persona. Presupposto per la crazione dei diritti reali di godimento è che non ci deve essere coincidenza tra nudo proprietario e titolare dell'usufurtto, uso e abitazione, poichè se ci fosse coincidenza il diritto reale di godimento si estinguerebbe per "consolidazione" e si verebbe a creare, di nuovo, il diritto di piena proprietà. Una volta costituito il diritto di usufrutto (tramite l'autonomo trasferimento dello stesso ad un terzo o tramite il meccanismo della riserva del diritto) il diritto di usufrutto avrà una vita autonoma rispetto il diritto della nuda proprietà e avrà autonome cause di estinzione (morte dell'usufruttuario, scadenza del termine) rispetto la nuda proprietà. Ovviamente il titolare del diritto di usufrutto potrà liberamente disporre del proprio diritto, trasferendo a terzi (ad esempio donandolo o vendendolo) il diritto di usufrutto oppure può anche rinunciare al diritto di usufrutto. Grossi problemi non sorgono se il terzo che riceve (es. per vendita o donazione) l'usufrutto è una persona diversa dal nudo proprietario, al contrario, alcune questioni relative all'identificazione della natura giuridica dell'atto di trasferimento potrebbero sorgere nel momento in cui il destinatario (o l'avvantaggiato dall'atto) è il nudo proprietario. Il motivo dell'interesse giuridico di queste fattispecie è dato dal fatto che, (come già detto), quando il destinatario del trasferimento dell'usufrutto è il nudo proprietario, il diritto di usufrutto si estingue per consolidazione e il nudo proprietario espande il proprio diritto di proprietario diventando titolare della piena proprietà sul bene. In questi casi, merita una particolare attenzione l'identificazione della natura giuridica dell'atto di rinuncia al diritto di usufrutto, la rinuncia all'usufrutto è un negozio unilaterale, con causa diretta ad abbandonare (rinunciare) al diritto e per questo atto non è richiesta una forma particolare, salvo non si tratti di rinuncia all'usufrutto su beni immobili, per la quale è richiesta solo la forma scritta ex art. 1350 c.c. Nel momento in cui l'usufruttuario rinuncia al suo diritto l'effetto diretto di quest'atto è quello di far "consolidare" la nuda proprietà con il diritto di usufrutto, per cui il nudo proprietario espande il suo diritto diventando pieno proprietario. Tenendo presente questo effetto peculiare (derivante dal combinato disposto di due istituti giuridici: la rinuncia all'usufrutto e la consolidazione dell'usufrutto con la nuda proprietà) ci si chiede perchè a parità di effetti la rinuncia all'usufrutto dovrebbe essere trattata in modo diverso dalla donazione dell'usufrutto al nudo proprietario. Per trovare una risposta a tale quesito il discorso va scisso dal punto di vista del diritto civile e dal diritto tributario. | La Cassazione del 10.01.2013 n. 482 descrive la natura giuridica della rinuncia all’usufrutto (negozio unilaterale, con causa abdicativa, per il quale è richiesta solo la forma scritta se l’usufrutto ha ad oggetto beni immobili) distinguendola dalla donazione dell’usufrutto (contratto bilaterale, con causa liberale, a forma vincolata) |
È stata sospesa in via cautelativa dal servizio e dalle funzioni la vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò, diventata l'idolo dei no green pass. A scriverlo è l'Adnkronos in un articolo a firma di Silvia Mancinelli. Schilirò, che aveva fatto molto discutere per i suoi interventi contro l'obbligo di esibire la certificazione verde in alcuni luoghi, era stata nominata da poco dirigente del neonato sindacato Cosap. Proprio in occasione dell'ultima manifestazione no green pass a Roma, nota per l'assalto guidato da Forza Nuova alla sede della Cgil, ha scritto un post su Facebook in cui "come cittadina e come sindacalista" chiedeva "l'immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione". "L'ho scritto molte volte. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga. All'inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti. È buffo come io sia perseguitata e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino. Come mai nessun giornale o televisione mainstream ha trasmesso quelle scene? Viva la libertà!". | La vicequestore Alessandra Nunzia Schilirò, in seguito alla manifestazione no green pass di sabato, aveva appena dichiarato in una nota che “come cittadina e come sindacalista” chiedeva “l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione”. A riportare la notizia è Adnkronos. |
"Ho ricevuto dei messaggi su Facebook da alcuni americani, due giorni dopo che è morto Mario: ‘Tuo marito, feccia della società, ha avuto quello che meritava'. A cadenza giornaliera ne ricevevo altri. Non so se erano amici loro. Ce le siamo prese tutte le croci". A parlare è Rosa Maria Esilio, la vedova di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere dei carabinieri ucciso nella notte tra il 25 e il 26 luglio. Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth sono stati condannati all'ergastolo: una pena giusta per Esilio, che si è detta soddisfatta per la sentenza, "arrivata il 5 maggio, il giorno in cui mi ha chiesto di sposarlo". Lo ha detto in un'intervista rilasciata a Il Tempo, svelando che poco dopo l'omicidio, oltre la sofferenza per la perdita del marito, ha dovuto sopportare anche i messaggi di odio che alcune persone le hanno inviato dagli Usa. Sempre nell'intervista rilasciata a Il Tempo, Rosa Maria Esilio racconta che Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth le hanno scritto una lettera. "mi hanno chiesto perdono. Chiedere perdono a me lascia il tempo che trova. L'unico perdono lo devono chiedere a Mario.Voleva laurearsi e diventare maresciallo dei carabinieri, voleva avere dei figli e invece sono morti con lui. Io non li ho potuti vedere, invece lui li può vedere. Aveva tanti progetti. Ma soprattutto, se possono avere coscienza di quello che hanno fatto, il perdono devono chiederlo a loro stessi". E aggiunge: "Qui non c'è nessuna vittoria. Tutti abbiamo perso, è un dolore troppo grande. Nessun trofeo. Mario non torna a casa e mi manca come l'aria. È tutto fermo com'era. Non ci sono sogni diversi da quelli che avevamo insieme. L'ultima sua promessa è stata: ‘Domenica ti porto al mare'". | In un’intervista rilasciata a Il Tempo, la vedova di Mario Cerciello Rega ha raccontato di aver ricevuto messaggi di odio da alcuni americani dopo la morte del marito. Rosa Maria Esilio si è detta soddisfatta della sentenza per Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, entrambi condannati all’ergastolo. |
"Love is in the air" canta una nota canzone di John Paul Young e mai come in questo periodo dell'anno, con il San Valentino alle porte, ci sentiamo romantici e desiderosi d'amore. Per chi è in coppia è l'occasione per celebrare di più e in modo originale il proprio sentimento. E anche se ancora non è possibile fare le valigie, possiamo comunque iniziare a sognare di viaggiare e raggiungere luoghi romantici. Proprio ora, come mai prima, complice sicuramente la pandemia che stiamo vivendo, sentiamo il bisogno di un piccolo cambio di scenario, di una boccata d’aria fresca, ancora meglio se in compagnia della nostra dolce metà. Ecco perché vi suggeriamo una serie di luoghi e alloggi da raggiungere per una fuga romantica appena sarà possibile tornare a viaggiare liberamente. Dalle case a forma di cuore ai rifugi di montagna, dalle case sull'albero ai cottage di campagna fino alle capanne immerse nella foresta, sono tantissimi gli alloggi romantici in cui sarebbe bello trascorrere San Valentino. E anche se sarà difficile per tante coppie organizzare una fuga d'amore, si può sempre viaggiare con la mente e segnare nella propria lista dei desideri, da soddisfare appena sarà possibile, alcuni dei luoghi più romantici in cui soggiornare per vivere presto attimi d'amore indimenticabili. Airbnb festeggia il mese più romantico dell’anno proponendo ventuno case romantiche, una per ogni regione d’Italia, dove trascorrere un weekend d'amore. | San Valentino è ormai alle porte e anche se sarà difficile per tante coppie organizzare una fuga d’amore, si può sempre viaggiare con la mente e segnare nella propria lista dei desideri, da soddisfare appena sarà possibile, alcuni dei luoghi più romantici da visitare e in cui soggiornare per vivere presto attimi d’amore indimenticabili. |
Doveva essere un periodo di festa per Lindsay Lohan, ma soprattutto di calma dopo i tanti colpi di testa ai quali la controversa artista ha abituato. Arrivata a Firenze per il matrimonio degli amici Justin Etzin e Lana Zakocela, presentandosi con un abito da 12mila dollari e gioielli per almeno 5mila dollari, l'ex attrice Disney si è vista derubare di tutti i suoi preziosi averi. È quanto riferisce GossipCop anche se non ci sono state conferme da parte della diretta interessata. Altra chicca di gossip sul matrimonio in questione: era richiesto a tutti abito da sera, possibilmente scuro ed invece Lindsay Lohan sembrava quasi dovesse sposarsi lei con quel vestito color avorio con tanto di coroncina. Insomma, dovesse presentarsi così al vostro matrimonio, probabilmente vi arrabbiereste. E molto. | Arrivata a Firenze per il matrimonio degli amici Justin Etzin e Lana Zakocela, presentandosi con un abito da 12mila dollari e gioielli per almeno 5mila dollari, l’ex attrice Disney si è vista derubare di tutti i suoi preziosi averi. |
Il grande Vittorio De Sica, il 18 dicembre 1964, sbarcava nelle sale di Roma con Matrimonio all’italiana, straordinaria versione per il grande schermo del dramma teatrale di Filumena Marturano, di Eduardo De Filippo. La storia è, appunto, quella di Filumena Marturano (Sophia Loren), un’ex prostituta che, da più di 20 anni, ha un relazione col ricco donnaiolo e pasticciere Domenico Soriano (Marcello Mastroianni). I due si sono conosciuti durante la Seconda guerra mondiale, quando Domenico la portò via dalla casa di tolleranza, non facendole mai mancare nulla, ma trattandola sempre come un’amante. Nei continui flashback, riusciamo a capire gli alti e bassi della loro relazione, fatta di tante umiliazioni subite da Filumena che, un giorno, stanca di vivere in quel modo, decide di farsi sposare. Per riuscirci, finge di essere in punto di morte. Lo stratagemma riesce a metà perché, accortosi dell'inganno, Domenico fa annullare le nozze. La donna allora rivela di avere tre figli, uno dei quali proprio di Domenico, ma non gli dirà mai qual è perché deve amarli tutti allo stesso modo. Il dramma di Eduardo De Filippo è stata scritta nel 1946 e fu proprio il grande attore e regista a portarla al cinema nel 1951 e poi in televisione, circa 11 anni dopo, affidando la parte della protagonista a sua sorella Titina. De Sica, però, seppe dare il suo inconfondibile tocco e, forte del successo di Ieri, oggi e domani (1963, vincitore dell’Oscar al Miglior film straniero nel 1965), assoldò la stessa coppia d’assi, alla loro sesta pellicola assieme, per riportare al cinema un testo che ha sempre avuto un enorme seguito. Il rinomato padre del Neorealismo italiano rimaneggiò le pagine di Eduardo con gli sceneggiatori Renato Castellani, Tonino Guerra, Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi, spostando un po’ più in avanti l’ambientazione storica e raccontando con i flashback tutto il percorso dei due scapestrati protagonisti. Tutto è giocato sulla mutevolezza dei sentimenti, sulla passione, sulle montagne russe dell’amore tra una Filumena mossa da passioni autentiche, vere e improntate non solo al proprio bene ma a quello di tutta la sua famiglia, e dall’altra parte del ponte c'è l’egoismo, l’egocentrismo, i difetti di un uomo che ha una barriera trasparente davanti agli occhi e al cuore che distruggerà solo alla fine e, quindi, dopo tantissimi anni. De Sica cuce addosso a Sophia Loren e a Marcello Mastroianni i ruoli di Filumena e Don Mimì. Per la prima, già diva inarrivabile, fu quasi naturale calarsi nei panni di questa donna caparbia, combattiva, sfacciata, che non accetta compromessi, che rappresenta un’intera classe sociale umile, dedita agli affetti, ma anche dolce e mossa solamente dall’amore. Per l’indimenticabile Mastroianni, invece, fu molto più difficile perché Domenico era praticamente il suo opposto, un personaggio che è chiuso quasi in un guscio da cui non vuole uscire e che “ama” secondo un modo tutto suo. Il tocco di classe di De Sica, attuato anche grazie alle due “stelle” appena citate, sta nel fatto di mescolare nostalgia, irriverenza, scene divertenti e ironiche, alla malinconia e al dolore di alcuni passaggi, espressi soprattutto da Filumena, vero cuore pulsante della pellicola, molto diversa dagli stereotipi femminili destinati a soccombere. | Il 18 dicembre 1964, Vittorio De Sica, padre del Neorealismo, portava nelle sale di Roma questo ennesimo gioiello della sua filmografia, tratta dalla pièce teatrale di Eduardo De Filippo e con protagonisti Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Tutto è giocato sulla mutevolezza dei sentimenti, sulle montagne russe dell’amore tra Filumena, mossa da passioni autentiche, e Domenico, uomo egoista e donnaiolo, con una barriera davanti agli occhi e al cuore che distruggerà solo dopo tanti anni. Nostalgia, malinconia e sprazzi comici ci portano per mano, e per decenni, nella loro vita, specchio di mille altre simili. |
Belén Rodriguez ha spento 37 candeline: la showgirl argentina (nata il 20 settembre) ha festeggiato il compleanno in un ristorante, circondandosi delle persone più care. Erano presenti al party la sorella Cecilia col fidanzato Ignazio, il fratello Jeremias e i genitori, mamma Veronica e papà Gustavo. Ovviamente presente anche il compagno Antonino Spinalbese, anche se la vera protagonista della serata è stata la piccola Luna Marì, la figlia della coppia nata il 12 luglio scorso. Questo 37esimo compleanno è davvero speciale per Belén Rodriguez. Appena un anno fa le cose erano completamente diverse nella sua vita. Era reduce dall'addio definitivo a Stefano De Martino e si vociferava una relazione con Antonino Spinalbese. Non c'era stata nessuna festa a causa della pandemia, ma aveva comunque festeggiato con amici e parenti con un dress code decisamente casual. Jeans, T-shirt e un paio di sneakers per lei, che aveva comunque voluto trascorrere il giorno del compleanno in compagnia, all'insegna del divertimento e dell'affetto delle persone care. Stavolta la situazione è stata completamente diversa. La showgirl ha potuto organizzare una vera e propria festa e ormai il suo amore con l'hair stylist è vissuto alla luce del sole, un sentimento reso ancora più forte dalla nascita di Luna Marì. A distanza di due mesi dal parto Belén è in formissima ed è anche già tornata ai suoi impegni di lavoro, quelli che la vedono a Tu sì que vales. Per il party ha scelto un look che mette in risalto la sua silhouette, in total black, completamente diverso da quello sportivo del 2020: mini dress con maxi spacco sulla gamba sinistra, calze scure velate, stivali con tacco a spillo alti fino alla coscia. Sexy e glamour, Belén è apparsa non solo bellissima come sempre ma anche particolarmente raggiante, certamente merito della ritrovata felicità e della nuova serenità familiare. | Belén Rodriguez ha festeggiato il 37esimo compleanno con amici e parenti, in un ristorante. Per il party ha scelto un look nel più glamour dei colori: il nero. La showgirl è apparsa non solo in splendida forma, ma più raggiante e innamorata che mai. Presente alla serata ovviamente anche Antonino Spinalbese e la piccola Luna Marì, primogenita della coppia. |
Gli scommettitori avanzano con sempre maggiore convinzione che la presunta storia segreta tra Filippo Magnini e Federica Pellegrini diverrà presto pubblica. Dai baci a Shanghai fino alle effusioni che i due si starebbero scambiando in pubblico, si continua a mormorare che i due nuovi divi del gossip italiano starebbero per rendere ufficiale quello che, fino a oggi, hanno smentito con forza. Nel frattempo, a dispetto di quanto dichiarato negli ultimi giorni, è proprio Magnini a fare un passo in favore della chiarezza, ammettendo finalmente l’attrazione nei confronti della collega. L’AMMISSIONE DI MAGNINI: Dalle pagine di Chi, il settimanale diretto da Alfonso Signorini che ne ha raccolto per primo le impressioni, Filippo ha deciso finalmente di scoprirsi sebbene lo abbia fatto solo in parte. Reduce dalla festa di compleanno della Pellegrini, durante la quale si vocifera che i due si siano comportati come una vera e propria coppia, il capitano della nazionale azzurra in forza ai Mondiali di Shangai, ha dichiarato: Federica mi piace. E’ bella, di successo, solare, piacevole, sono tanti quelli che vorrebbero stare con lei. La conosco dal 2003. E, in un momento come questo, in cui lei si era lasciata con Marin e io ero triste per la crisi con la mia fidanzata Cristiana, ci siamo confidati, consigliati, come abbiamo fatto in altre occasioni, anche professionali. Ma questo non vuol dire che io sia stato con Fede. A conti fatti, dunque, la dichiarazione di Filippo somiglia a quanto di più vicino ci possa essere a una vera e propria ammissione. Federica l’ha conquistato e, fuori dalla vasca, è il primo ad ammettere le sue evidenti qualità di donna. LA CRISI TRA FILIPPO E LA FIDANZATA: E’ rispetto alla fidanzata che, ormai pronto a dire la verità, Filippo si sbilancia. Nonostante le dichiarazioni di Cristiana Nardini che gli ha assicurato di volerlo aspettare per chiarire questa dolorosa situazione, Magnini ha ammesso che tra loro c’è crisi: Da un po’ di tempo non mi andavano bene alcune cose del rapporto con Cristiana e ho affrontato l'argomento prima di partire per Shanghai. Penso di essere stato corretto e chiaro con lei. Mi dispiace solo che il gossip con Federica sia venuto alla luce proprio durante questa fase particolare del mio rapporto con Cristiana. Sembra chiaro, dunque, che per Filippo la crisi con la fidanzata sia difficile da superare sebbene sia lui stesso a smentire il coinvolgimento di Federica in questa storia. Infine, forse per togliersi qualche sassolino dalla scarpa – la scenata di gelosia di Marin non deve avergli fatto piacere – dice del presunto rivale: Vorrei precisare dal 2008 io e Luca non abbiamo quasi rapporto. Prima eravamo buoni amici, stavamo bene insieme, eravamo affiatati. Poi, piano piano, sono cambiate le cose fino a un totale azzeramento del rapporto. Andrei piano prima di definire una persona un mio amico. A Shangai ci siamo chiariti. Luca è stato il primo a dire che aveva dubbi su di me e Fede, ma li aveva anche riguardo ad altri compagni, ho testimoni che lo possono confermare. Lui è sempre stato geloso di Federica, non poteva avere amici maschi. | Filippo Magnini ha finalmente ammesso di essere particolarmente attratto da Federica Pellegrini pur continuando a negare che tra loro sia realmente accaduto qualcosa. Nel frattempo, però, svela la crisi con la fidanzata Cristiana Nardini. |
Facebook si lancia ufficialmente nello sviluppo dell'intelligenza artificiale. Lo ha annunciato Mark Zuckerberg attraverso un post pubblicato sul suo profilo, nel quale svela l'apertura di un centro di ricerca internazionale localizzato a Parigi. L'obiettivo, secondo il creatore del social network, è quello di costruire un nuova generazione di servizi internet che possano essere più intuitivi garantendo la connessione tra gli utenti e gli elementi che più gli interessano. Come? Attraverso il riconoscimento del significato di voce, testi, immagini, video e altri elementi con i quali potremo comunicare con le macchine. "Il nostro nuovo team di Parigi ci aiuterà a guidare la ricerca sul miglioramento dell'apprendimento delle macchine" ha scritto Zuckerberg sul suo profilo Facebook "Continueremo a condividere apertamente tutte le nostre scoperte con la comunità legata all'intelligenza artificiale attraverso pubblicazioni, dati open source e collaborazioni con altri ricercatori". Facebook collaborerà inoltre con diversi istituti impegnati in questo settore e ha già in programma una stretta collaborazione con INRIA, l'istituto di ricerca informatico e robotico francese. Molti sforzi in questo senso avverranno attraverso donazioni, elemento che garantirà a sempre più ricercatori, studenti e laureati di continuare a studiare l'evoluzione dell'intelligenza artificiale. | Facebook si lancia ufficialmente nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Lo ha annunciato Mark Zuckerberg attraverso un post pubblicato sul suo profilo, nel quale svela l’apertura di un centro di ricerca internazionale localizzato a Parigi. |
Non esiste alcuna associazione tra livelli di vitamina D e il rischio di fratture, dal quale i supplementi dovrebbero proteggerci, inoltre la sua presunta carenza sarebbe una vera e propria “pseudo-malattia”, che abbiamo inventato per sentirci più sicuri assumendo costosi integratori. A smantellare questo castello di carte attorno alla vitamina D il professor Tim Spector, docente di Epidemiologia genetica presso l'autorevole King's College di Londra, che sul giornale accademico senza scopo di lucro The Conversation ha elencato una serie di studi a sostegno della sua teoria. Il medico e ricercatore, che è anche direttore presso il Dipartimento di Ricerca sui Gemelli e di Epidemiologia genetica all'Ospedale Saint Thomas, ha assestato il primo durissimo colpo agli integratori di vitamina D esponendo i risultati del più grande studio clinico nella prevenzione delle fratture. La ricerca, pubblicata sul British Medical Journal, ha coinvolto oltre 500mila persone provenienti da diversi Paesi e i casi di ben 188mila fratture. Dalle analisi statistiche non è emersa alcuna associazione tra fratture e livelli ematici di vitamina D, misurati grazie a marcatori genetici. Ciò ha permesso di superare i limiti intrinseci dei normali studi di osservazione, sulla base dei quali non si può avere un rapporto di causa-effetto. Altre indagini hanno confermato quanto dichiarato da Spector. Insomma, se la vitamina D – un gruppo di pro-ormoni liposolubili composto in realtà da 5 distinte vitamine – non riesce a prevenire le fatture, si chiede il professor Spector, “perché preoccuparsi delle persone con bassi livelli ematici di questa vitamina?”. Il problema è soprattutto uno, cioè quando siamo effettivamente innanzi a una carenza di questa sostanza, che si produce nel nostro organismo grazie alla luce solare ma si assume anche attraverso specifici alimenti, come pesce, latticini e succo d'arancia. Purtroppo, spiega Spector, non c'è coerenza nei vari sistemi sanitari: ad esempio negli Stati Uniti si ritiene normale una concentrazione tra 50 e 80 nanomoli per litro di sangue, tuttavia una recente ricerca condotta in Australia ha dimostrato che sono sufficienti 30 nanomoli. È sulla base di questi dati discordanti che per milioni di persone viene indicata una carenza di vitamina D, una vera e propria pseudo-malattia, perché la vera carenza, come indica Spector, è quando si hanno meno di 10 nanomoli per litro di sangue. | Il più grande studio clinico condotto sulla vitamina D non ha trovato alcuna associazione tra i livelli di questa sostanza e il rischio di fratture. Inoltre, secondo il professor Tim Spector, docente di Epidemiologia genetica presso il King’s College di Londra, la carenza di vitamina D sarebbe una ‘pseudo-malattia’, inventata per farci sentire più sicuri con l’assunzione di integratori. |
Dopo le indiscrezioni rimbalzate sul web secondo cui la coppia Marcuzzi – Facchinetti era arrivata al capolinea e il settimanale "Chi" ne annunciava la rottura per primo, stamattina arrivano le conferme ufficiali di Alessia e Francesco. Entrambi hanno postato lo stesso status su facebook in sincronia alle 9.17, ponendo fine alle voci che si susseguivano da ore. | La relazione tra la coppia più social e più amata dal web giunge al capolinea dopo due anni di amore e una figlia nata lo scorso anno. A darne l’annuncio gli stessi interessati dalle rispettive bacheche di Facebook. |
Caldo torrido in arrivo in Campania, a tal punto che la Protezione Civile regionale ha emanato un'allerta meteo per ondate di calore valevole a partire dalle ore 8 di domani, mercoledì 23 giugno e fino alle ore 20 di venerdì 25 giugno. Secondo la Protezione Civile, infatti, si prevedono temperature massime di 37-38 gradi, vale a dire al di sopra della media stagionale di 7-8 gradi; inoltre, soprattutto nelle ore serali e notturne e soprattutto sul versante costiero, si prevede un tasso di umidità del 60-70%, con scarsa ventilazione. | La Protezione Civile della Regione Campania ha diramato un’allerta meteo per ondate di calore valevole a partire dalle ore 8 di mercoledì 23 giugno e fino alle ore 20 di venerdì 25. Secondo la Protezione Civile, sono previste temperature massime di 38 gradi (7-8 gradi sopra la media stagionale) e tasso di umidità al 60-70%, soprattutto nelle ore serali. |
Era stata da tempo annunciata la prossima uscita del nuovo album di Miley Cyrus, non più legato al mondo di Hannah Montana, e considerando che il lancio era previsto proprio per l'estate, ecco che arrivano in questi giorni i primi dettagli relativi al disco della grande star Disney. L'uscita ufficiale dell'album Can't Be Tamed è prevista per il prossimo 22 giugno, mentre il primo singolo estratto dall'album, a sua volta intitolato Can't Be Tamed, debutterà venerdì 30 aprile su MySpace, e sarà disponibile in radio a partire dal 3 maggio. Per quanto riguarda gli ulteriori dettagli, la Hollywood Records presso cui l'album uscirà, ha dichiarato: "Dopo aver venduto 15 milioni di dischi in tutto il mondo ed essersi guadagnata 5 debutti in cima alla classifica degli album, Mily Cyrus lancerà il suo CD Can't Be Tamed il 22 giugno in tutto il mondo con la Hollywood Records. MySpace ospiterà la premiere globale del nuovo singolo, Can't Be Tamed, venerdì 30 aprile alle 12pm EST/9am PST. Can't Be Tamed arriverà in radio il 3 maggio e sarà disponibile come singolo digitale in vendita su iTunes il 18 maggio. Il nuovo album sarà disponibile come CD, ma anche in combinazione CD/DVD in edizione concerto. Il DVD contiene una presentazione inedita e complet a del Miley World tour che ha fatto il tutto esaurito in tutto il mondo. Il concerto verrà inoltre trasmesso durante uno speciale sul network in prima serata, i cui dettagli saranno presto rivelati | Can’t Be Tamed, il nuovo album di Miley Cyrus sarà disponibile dal 22 giugno. E già da questo 30 aprile i fan potranno ascoltare l’omonimo singolo direttamente su MySpace. |
Dal cuore più noir del Giappone fino al lato più sorridente della Corea del Sud. Dopo "Confessions", il controverso lavoro di Nakashima Tetsuya uscito il 9 maggio, la Tucker Film si prepara a distribuire, nei nostri cinema a partire dal 30 maggio, anche un’opera del grande maestro coreano Hong Sang-soo, che sarà la prima distribuita in Italia. Applaudito a Cannes 2012 e interpretato dalla sempre splendida Isabelle Huppert, ecco, dunque, In Another Country, divertito esercizio di stile e divertente variazione sul terreno della commedia sentimentale. Una madre insieme alla figlia adolescente arrivano nella città marittima di Mohang per sfuggire ai creditori. Qui la ragazza inganna il tempo scrivendo la sceneggiatura di tre cortometraggi che hanno come protagoniste tre donne francesi di nome Anne. Tutte e tre le figure femminili ideate dalla ragazza, visitano, una dopo l'altra, una piccola stazione balneare orientale e dormono nello stesso piccolo hotel sulla costa. La prima sarà una regista di successo, la seconda una donna sposata che ha una relazione con un coreano e la terza una divorziata lasciata dal marito che l'ha lasciata per una coreana. | Arriva in sala “In Another Country”, il film con Isabelle Huppert, diretto da Hong Sang-Soo, applaudito al Festival di Cannes del 2012. |
La Procura di Taranto ha chiuso l'inchiesta Scazzi-bis notificando dodici avvisi di conclusione indagini a quanti erano a conoscenza di fatti e particolari riguardanti l'omicidio della ragazzina di Avetrana scomparsa il 26 agosto del 2010. Indagati coloro che, secondo la Procura, hanno taciuto o detto il falso davanti a pm o alla Corte d'assise di Taranto. L’inchiesta bis è condotta dal procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e dal sostituto Mariano Buccoliero. Tra i dodici indagati c’è Michele Misseri, zio della vittima e condannato in primo grado nel processo per l’omicidio di Avetrana a otto anni per soppressione di cadavere. Ora nei confronti del contadino viene ipotizzata l’autocalunnia per essersi autoaccusato dell’omicidio, anche se innocente, per salvare sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima Serrano, le due donne condannate all’ergastolo in primo grado e tuttora in carcere mentre è in corso il processo d’Appello. | La Procura di Taranto ha chiuso l’inchiesta Scazzi-bis notificando 12 avvisi di conclusione indagini a quanti erano a conoscenza di fatti riguardanti l’omicidio della 15enne di Avetrana e hanno taciuto o detto il falso. |
Un gruppo di rarissime orche di tipo D è stato filmato nelle gelide acque al largo di Capo Horn, nel Cile meridionale; i biologi marini sono riusciti anche a prelevarne alcuni piccoli campioni di pelle, con un tecnica totalmente innocua per i cetacei. Grazie alle analisi del prezioso materiale recuperato, è probabile che questi misteriosi mammiferi marini possano essere classificati come sottospecie distinta di orca, o addirittura come una specie completamente nuova. “Siamo molto entusiasti delle analisi genetiche che faremo”, ha dichiarato l'ecologo marino Bob Pitman del Southwest Fisheries Science Center del NOAA Fisheries, il coordinatore della spedizione cilena che dava la “caccia” a questa leggendaria orca da ben 14 anni. “Le orche di tipo-D potrebbero essere il più grande animale non descritto rimasto sul pianeta e rappresentano una chiara indicazione di quanto poco sappiamo della vita nei nostri oceani”, ha aggiunto lo studioso. Orche speciali. Dal punto di vista tassonomico, le orche – cetacei appartenenti alla famiglia dei delfinidi – sono classificate con una sola specie: Orcinus orca. Eppure se ne conoscono quattro sottotipi differenti, ovvero il tipo A, il tipo B, il tipo C e il protagonista della spedizione in Cile, il tipo D. Il tipo A, l'orca tipica, è il più grande del gruppo, vive in mare aperto e caccia principalmente le balenottere minori (Balaenoptera acutorostrata); l'orca di tipo B è leggermente più piccola della prima, possiede alcuni dettagli grigi, ha una macchia bianca più grande vicino agli occhi e si nutre soprattutto di foche; l'orca di tipo C è la più piccola del lotto, caccia pesce (in particolar modo merluzzi) e ha la macchia bianca dell'occhio obliqua. Infine c'è la tipo D, quella più peculiare di tutte. A differenza delle altre ha una testa globosa, simile a quella dei grampi e dei globicefali, inoltre ha pinne più strette e appuntite e piccole macchioline bianche dietro gli occhi. Tassonomia incerta. Già in passato gli scienziati avevano pensato di suddividere i vari tipi di orca in sottospecie diverse, ma poi non se ne fece nulla. Con i dati raccolti da Pitman e colleghi probabilmente saranno costretti a riscriverne la classificazione: hanno già proposto per la tipo D il nome comune di “orca subantartica”, tenendo presente il gelido habitat in cui essa vive. | A largo di Capo Horn, nel Cile Meridionale, un team di biologi marini del NOAA ha filmato un pod di “leggendarie” orche di tipo D, forse una specie completamente nuova di questi meravigliosi cetacei. Hanno la testa globosa come i globicefali, pinne più strette e appuntite e piccole macchie dietro agli occhi. Si attendono i risultati delle analisi genetiche. |
Oney Tapia ha conquistato la medaglia di bronzo nel lancio del disco classe F11 (categoria riservata agli atleti non vedentei). Per l'italo-cubano è il secondo podio alle Paralimpiadi di Tokoyo 2020 dopo il terzo posto nel lancio del peso. Un risultato che si aggiunge all'argento ottenuto nella stessa specialità in occasione dei Giochi di Rio 2016 e ribadisce il livello tecnico elevato che lo ha visto sfiorare la vittoria (secondo posto) ai Mondiali di Dubai nel 2019. Con il podio di Tapia sale a 49 il numero provvisorio dei titoli ottenuti dalla selezione Azzurra nel Sol Levante con 12 ori, 19 argenti, 18 bronzi. Al quinto lancio la misura di 39.52 ha consegnato la medaglia al lanciatore italiano. Una performance influenzata in parte, ma è stata condizione comune, dalle condizioni di gara rese proibitive dalla pioggia – a tratti battente – e dalla pedana bagnata. La progressione delle misure aveva lasciato ben sperare: la serie di era iniziata con 38.56, distanza che per l'italo-cubano era stata una sorta di ‘riscaldamento' rispetto al tentativo vero e proprio di strappare il metallo più prezioso. Tapia ci ha provato nel penultimo lancio quando ha tentato il colpo del ‘dentro o fuori' ma s'è dovuto accontentare di salire sul gradino più basso del podio. | Oney Tapia sale ancora una volta sul podio delle Paralimpiadi di Tokyo 2020. L’atleta italo-cubano concede il bis e conquista il bronzo nel lancio del disco F11 (categoria riservata ai non vedenti) dopo il terzo posto nel lancio del peso. Per gli Azzurri si tratta della 49sima medaglia ai Giochi. |
Avete presente il classico odore della tecnologia appena scartata e, in particolare, dei prodotti della mela? Per molti il piacere nell'aprire un Mac nuovo fiammante sta anche nell'annusarlo subito, un po' come si fa con i libri. C'è persino chi, negli Usa, ci ha basato un format: Jared Polin, fotografo statunitense, è ormai famoso per i suoi unboxing "odorosi". Acquistare un dispositivo da oltre mille euro solo per annusarlo, però, è effettivamente troppo; per questo l'azienda Twelve South ha pensato ad una candela che, una volta accesa, diffonde nell'ambiente la tipica fragranza dei dispositivi della mela. Per 24 dollari gli utenti possono rilassarsi accanto ad una candela di soia al 100 percento caratterizzata dai sapori di menta, pera, basilico, lavanda, mandarino e salvia. Secondo gli autori, la somma di questi odori creerebbe l'irresistibile aroma dei Mac appena scartati. Un'idea che, nonostante la sua particolarità, ha fin da subito raccolto il consenso degli utenti: la candela, chiamata semplicemente "New Mac", è andata immediatamente sold out sul sito ufficiale. Un acquisto effettuato un po' ad occhi chiusi – o meglio, a naso tappato – visto che è difficile sapere in anticipo se la candela profuma effettivamente di Mac o ha solo un buon odore. | Si chiama New Mac ed è una candela che, una volta accesa, diffonde nell’ambiente la tipica fragranza dei dispositivi della mela. |
Fuori dal giro dello spettacolo italiano da qualche tempo, Amanda Lear è ospite del salotto di Verissimo del sabato pomeriggio, intervistata da Silvia Toffanin. La conduttrice francese ha abbandonato l'Italia per tornare nella sua madrepatria, la Francia, ed ritrovare la passione per il teatro, che non ha più abbandonato. La moda è sempre stata il suo pallino, l'anno scorso l'abbiamo vista sfilare per Jean Paul Gautier a 73 anni, ma oggi per Amanda Lear moda non significa necessariamente shopping: La depressione dura quanto lo decidi tu. Se lo vuoi finisce. Non faccio più shopping, vuol dire che sto bene. La televisione italiana sembra non mancarle particolarmente, anche se coglie l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa per un rifiuto che ha ricevuto di recente: Il teatro mi da grandi soddisfazioni, il pubblico ti comunica tutto il suo amore. La tv italiana non mi manca, il teatro è un'altra cosa. In tv tornerò forse per una fiction. Mi avevano proposto un programma in Rai ma ero troppo vecchia, ma questo discorso vale solo per le donne. Nessuno che si chiede quanti anni abbia Pippo Baudo, o Mike Bongiorno che è praticamente morto in televisione. Non è possibile che una donna non abbia rughe. Amanda Lear entra nel vivo della sua intervista parlando dei suoi amori, lei da sempre seduttrice di uomini più giovani e anche più anziani, racconta: Gli americani hanno inventato questa parola stupida, umiliante "toy boy". Non è una storia di prede e di caccia, è una storia d'amore. E' sempre esistito, la prima passione erotica di un ragazzo molto giovane è sempre la donna più grande, e… a noi donne conviene. Io non sto cercando marito, ho 10 gatti che mi amano anche senza trucco. Dopo il teatro però c'è sempre qualche corteggiatore che mi aspetta, questo è carino. Io non soffro la solitudine, non esiste. Ci sono gli amici, il cinema, e poi faccio ciò che voglio da sola. Non c'è nessuno che mi chiede "ti ho chiamato dov'eri?" Che palle! Un personaggio istrionico come lei che ha giocato anche con la sua ambiguità, commenta la divisione tra sessi, e quando le viene chiesto se è favorevole ai matrimoni gay replica ironica: Non esiste più una divisione tra uomo e donna, tra etero e gay. Andiamo verso una società polisessuale e io sono favorevole a questa apertura. Sono contro i matrimoni, gay, etero o altri. C'è bisogno di firmare se ci si ama? Che noia. Meglio stare insieme senza firme né anello. | Amanda Lear è di ritorno in Italia per l’intervista esclusiva a Verissimo. Ha lasciato Milano da un po’ per tornare a Parigi, dove lavora a teatro. L’attrice racconta dei suoi amori passati e corteggiatori presenti, ed ammette che la tv italiana non le manca affatto. |
Niccolò Centioni torna a far parlare di sé. L'attore de "I Cesaroni 6" non ha riservato bellissime parole alla collega, Micol Olivieri, che da poco si è sposata con Christian Massella e ha pure partorito la piccola Arya, nata proprio qualche giorno fa. Centioni, tra l'altro, è in onda su Canale 5 con la popolare fiction Publispei nel ruolo di Rudi Cesaroni, un adolescente che si è innamorato della sorella, Alice Cudicini, ma che ha persino baciato la figlia della nuova vicina di casa, Irene. Un doppio triangolo d'amore visto che Alice è impegnata (seppur formalmente) con Francesco mentre Irene è la nuova "preda" di Mimmo (interpretato dall'attore Federico Russo che noi di Fanpage.it abbiamo intervistato), a sua volta cotto anche di Chiara, la sua ex fidanzata. Fiction a parte, Niccolò Centioni è stato intervistato da "Vero Tv", rivista alla quale ha parlato del suo rapporto con l'attrice Micol Olivieri: già ai tempi di "Pechino Express" aveva lasciato intendere che non andassero d'amore e d'accordo, e adesso lo ha confermato ancora una volta. | L’attore de “I Cesaroni 6”, Niccolò Centioni, in un’intervista a “Vero Tv”, ha parlato del suo rapporto con la collega e attrice Micol Olivieri. Ecco cosa ha dichiarato… |
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