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È tornato Fortnite, il popolarissimo videogioco che domenica sera era stato sostituito da un buco nero virtuale che aveva reso impossibile giocarci. L’idea del buco nero – guardato da milioni di utenti in attesa dib poter di nuovo giocare – era stata un’efficace iniziativa di marketing per far parlare del gioco, in attesa che venissero preparate e implementate tutte le novità ora disponibili in quello che è il suo Capitolo 2, che ha alcune nuove funzioni e, soprattutto, una nuova ambientazione. Dopo quello che qualcuno ha definito «il più grande evento nella storia dei videogiochi», è arrivata una versione significativamente nuova di Fortnite, un videogioco gratuito (ma con possibili acquisti interni al gioco) per smartphone, console e computer, che nella sua modalità più famosa prevede che fino a 100 giocatori si sfidino su un territorio comune finché non ne resta solo uno, e che si svolge in un contesto vivace, allegro e colorato.
Fortnite è tornato. È arrivato il nuovo capitolo del gioco che era diventato un buco nero virtuale.
Il gruppo industriale formato dall’alleanza di Nissan e Renault è diventato il più grande produttore di automobili al mondo, con 5.268.079 auto vendute nei primi sei mesi del 2017. Nissan-Renault ha superato Volkswagen, che ne ha vendute 5.155.600 e la rivale giapponese Toyota, che ne ha vendute 5.129.000. Nel 2016, il più grande produttore di auto era stata la tedesca Volkswagen, dopo che per quasi 70 anni il titolo era spettato all’americana General Motors, oggi al quarto posto con circa 4,7 milioni di automobili vendute. Nissan e Renault formano un’alleanza alla pari nel 1999, quando alcune difficoltà finanziarie di Nissan spinsero i suoi manager a formare un accordo con Renault.
Il gruppo Nissan-Renault è quello che ha venduto il maggior numero di automobili nei primi sei mesi del 2017.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 6.076 casi positivi da coronavirus e 60 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.540 (127 in più di ieri), di cui 504 nei reparti di terapia intensiva (19 in più di ieri) e 4.036 negli altri reparti (108 in più di ieri). Sono stati analizzati 97.860 tamponi molecolari e 168.386 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 5,90 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,18 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 4.168 e i morti 44. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (1.491), Toscana (537), Campania (531), Lombardia (518) ed Emilia-Romagna (472).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 24 agosto.
Il Post cominciò a pubblicare quotidianamente le strisce a fumetti dei Peanuts disegnate da Charles Schulz il 14 maggio 2012, “coronando un sogno”, come direbbero quelli che dicono così. Malgrado le strisce siano state disegnate fino al 2000, quando Schulz morì, le loro repliche vengno pubblicate e distribuite in tutto il mondo con continuo successo. E anche ai lettori del Post avere un posto dove leggerle in italiano ogni giorno piacque molto da subito: ma la loro popolarità è ulteriormente cresciuta da allora e la striscia è ogni giorno tra le cose più viste delle prime ore della mattina. Così, per curiosità, siamo andati a consultare i dati delle condivisioni sui vari social network e quelli delle visite, e li abbiamo aggregati in una classifica delle venti strisce più apprezzate tra le oltre mille pubblicate finora (poi ognuno ha le sue). Ci sono Spike, e Piperita Patty, e Frieda, ma alla fine il numero uno è occupato inevitabilmente da un solo protagonista.
Le vostre strisce dei Peanuts preferite. Sono ogni giorno sul Post da ormai tre anni, e tra mille ce ne sono venti più amate di tutte.
La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sui voli di stato di Matteo Salvini. Il leader della Lega era indagato dalla Procura di Roma per un possibile abuso di ufficio legato ad alcuni voli di stato effettuati quando era ministro dell’Interno, che si sospettava potessero essere stati usati non per fini istituzionali, ma per raggiungere luoghi di comizi elettorali. Nella motivazione della sua richiesta, la Procura sostiene che i costi sostenuti per i voli «non appaiono essere palesemente superiori a quelli che l’amministrazione dell’Interno avrebbe sostenuto per il legittimo utilizzo di voli di linea da parte del ministro e di tutto il personale trasportato al suo seguito». L’analisi dei documenti forniti da Salvini ai procuratori «ha confermato che l’utilizzo dei velivoli è avvenuto da parte dell’onorevole Salvini nell’esercizio delle proprie funzioni di ministro dell’Interno».
La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sui voli di stato di Matteo Salvini.
Quelli che lavorano nelle case editrici raccontano che esiste una libreria a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, dove si vendono tantissimi libri. È una specie di leggenda, condivisa da chi si occupa di eventi e presentazioni pubbliche. Dicono che la libreria sta in un palazzo del Seicento, ed è gestita da tre sorelle – Lavinia, Lorenza e Veronica Manfrotto – un particolare che forse in letteratura non è irrilevante dopo le tre sorelle Brontë, le tre sorelle di Cechov, le tre sorelle Materassi e Cenerentola con le sue. (Le sorelle Malfenti della Coscienza di Zeno, invece, erano quattro). A Palazzo Roberti, a Bassano, le presentazioni si svolgono in un salone affrescato al primo piano, il piano nobile, in cima a uno scalone di marmo. Il salone è quasi sempre affollato di persone attente, in generale disposte a comprare una copia per farsela firmare. Alla fine, dicono, gli autori e i loro accompagnatori vanno a casa di una delle sorelle per una cena buonissima. E poi c’è una storia sulla libreria.
La libreria di Palazzo Roberti. Storia e fortune della libreria di cui si dice sia la più bella d'Italia e che attira tutti i più grandi autori: la gestiscono tre sorelle, come quelle di Cechov, però più allegre.
Secondo i dati pubblicati oggi dall’ISTAT, a dicembre la produzione industriale italiana è calata dello 0,8 per cento rispetto al mese prima e del 5,5 per cento rispetto a un anno prima. I settori in cui il calo è stato più forte, dice l’ISTAT, sono stati quello dell’industria del legno e della carta (calata del 13,0 per cento rispetto a un anno prima), delle industrie tessili, dell’abbigliamento e di pelli e accessori (calato dell’11,1 per cento) e quello della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (calato del 7,9 per cento).
A dicembre la produzione industriale italiana è calata dello 0,8% rispetto al mese prima e del 5,5% rispetto a un anno prima.
Al Post, come in tutti i posti di lavoro, capitano di frequente animate discussioni sulla politica, sul cinema – abbiamo lungamente litigato sull’ultimo film di Tarantino, per esempio – o sulle serie tv: ma, come in molti posti di lavoro, è sul calcio che si sviluppano i dibattiti più vivaci. Che è un modo molto elegante per descrivere quello che avviene quotidianamente nella chat di Slack dedicata allo sport (chiedete all’unico redattore milanista che aria tira lì dentro, di recente). Non paghi del costante rischio di crisi redazionali, e determinati a non smentire in nessun modo i più triti cliché, i calciofili del Post si trattengono talvolta dopo la fine dell’orario lavorativo per giocare anche ai videogiochi, di calcio. Se un tempo, un po’ per pigrizia un po’ per snobismo, amavano usare edizioni di videogiochi risalenti a quattro o cinque anni prima, tacitamente apprezzate perché facevano sentire tutti più giovani, oggi si sono abituati agli agi delle ultime uscite. Perciò anche quest’anno abbiamo provato i due grandi videogiochi di calcio, PES 2020 e FIFA 20, per valutare quale piattaforma avrebbe ospitato le nostre liti per la stagione 2019/2020. E qui arrivano le premesse: li abbiamo valutati unicamente per lo scopo che interessa a noi, e cioè il gioco multigiocatore (1 vs 1 o 2 vs 2) offline. È un utilizzo ridotto delle grandi potenzialità dei due giochi, ma è anche l’unico su cui ci sentiamo competenti a sufficienza da darvi dei consigli. Ed è anche l’utilizzo più divertente, diciamocelo. Altra cosa: tra di noi sono rappresentati vari livelli di gioco, dal redattore che usa le frecce direzionali (risparmiate i commenti, li abbiamo già fatti tutti noi) a quelli che usano regolarmente combinazioni di tasti da crampi alle dita. Ne abbiamo tenuto conto, nel giudizio complessivo.
Abbiamo provato FIFA 20 e PES 2020. Per capire su quale dei due la redazione calciofila del Post litigherà nei prossimi mesi: ci sono piaciuti entrambi, ma abbiamo scelto all'unanimità.
Oggi compie 70 anni Art Spiegelman, il fumettista statunitense conosciuto soprattutto per essere l’autore di Maus, il primo fumetto a vincere un premio Pulitzer, nel 1992. È quello ambientato durante la Seconda guerra mondiale in cui gli ebrei sono rappresentati come topi – “Maus” in tedesco significa “topo” – e i nazisti come gatti. È un libro che ha avuto grande successo di critica e continua ad avere un grande successo commerciale, e molto probabilmente resterà nei libri di storia della letteratura: si è distinto moltissimo tra le autobiografie (racconta la storia vera della famiglia di Spiegelman, in particolare di suo padre), tra i libri che parlano dell’Olocausto e tra i fumetti. Da molti è considerato il primo “graphic novel”, anche se Spiegelman è uno dei tanti fumettisti a cui questa espressione non piace. Spiegelman ci mise più di vent’anni a scrivere e disegnare Maus. Prima di essere pubblicato in forma di libro, il fumetto comparve a puntate sulla rivista Raw, fondata dallo stesso Spiegelman e da sua moglie Françoise Mouly, dal 1993 art editor del New Yorker: il primo capitolo uscì come inserto speciale nel secondo numero della rivista, nel dicembre 1980; il penultimo nell’ultimo numero di Raw, nel 1991. Ma Spiegelman aveva cominciato a lavorare al progetto di Maus fin dai primi anni Settanta, intervistando suo padre Vladek, ebreo polacco di origine, sulla storia della propria vita.
Cos’è “Maus”, per chi non l’ha mai letto. Il primo romanzo a fumetti a vincere il premio Pulitzer e l'opera più importante di Art Spiegelman, che oggi compie 70 anni.
Una pagina Facebook chiamata “La voce del Popolo” ha diffuso una notizia falsa secondo cui il 3 marzo a Palermo e a Messina, in Sicilia, sarebbero state trovate 500mila schede elettorali «precompilate» con una croce sul simbolo del Partito Democratico (PD). La notizia falsa era stata pubblicata ieri sul sito llfatto.it, che non c’entra nulla con il quotidiano Il Fatto Quotidiano, e che in homepage ha varie altre notizie inventate. A segnalare la bufala è stato Next Quotidiano che ha scoperto che il dominio di llfatto.it è registrato a nome di tale Giovanni Fornaro, a cui è intestato anche sky24ore.it, un altro sito che diffonde notizie false. Più di settemila persone hanno diffuso la notizia su Facebook, condividendo il post di “La voce del Popolo”. Tra le persone che hanno diffuso la bufala c’è anche il deputato del Movimento 5 Stelle Matteo Dall’Osso, che più tardi si è scusato per averla condivisa. SICILIA: TROVATE 500 MILA SCHEDE PRECOMPILATE CON IL SIMBOLO DEL PD. NE VERRANNO STAMPATE DI NUOVE.https://t.co/pBp1qIhXU3 pic.twitter.com/nGrTaRgY7c
La bufala delle 500mila schede con una croce sul simbolo del PD trovate in Sicilia. Pubblicata da un sito di notizie false, è stata diffusa da una pagina Facebook e da un deputato del Movimento 5 Stelle.
Oggi compie cinquant’anni Matt Dillon, e forse possiamo smettere di pensarlo l'”adolescente ribelle”, personaggio col quale ha trovato gran fama nel cinema americano. Dillon, infatti, deve il suo precoce successo ai due ruoli che gli affidò Francis Ford Coppola nel 1983 – quando aveva solo 19 anni – prima in I ragazzi della 56ª strada e poi in Rusty il selvaggio, accanto a Mickey Rourke e Dennis Hopper, e a successivi personaggi simili, come quelli di Flamingo Kid o Drugstore cowboy, con cui nel 1989 vinse il premio come migliore attore indipendente (Independent Spirit Award) per il ruolo dello sbandato: il film era di Gus Van Sant, per cui recitò di nuovo nel 1995 in Da morire, insieme a Nicole Kidman. Il premio lo avrebbe vinto di nuovo per Crash, nel 2004, quando ebbe anche la nomination per l’Oscar. Dopo diversi film che lo staccarono parzialmente dal personaggio (citiamo Singles, e la parte secondaria ma memorabile in In & Out) nel 1998 Dillon arrivò all’inatteso ruolo con cui si liberò dall’etichetta di “bello e dannato” (o anche “bello” e basta), col quale ebbe un grandissimo successo di pubblico (anche per merito della sua improbabile dentatura): quello dell’investigatore Pat Healy in Tutti pazzi per Mary, in cui corteggia senza successo Cameron Diaz (con cui allora aveva una relazione nella vita reale). Nel 2002 ha diretto il suo primo film da regista, City of Ghosts, e nel frattempo ha recitato anche in diversi ruoli drammatici: tra gli altri, quello del poliziotto in Crash di Paul Haggis, e quello di Henry Chinaski (l’alter ego letterario di Charles Bukowski) in Factotum.
I cinquant’anni di Matt Dillon. Teenager bello e dannato con Coppola, dentone di "Tutti pazzi per Mary", scintilla della storia di "In & Out", quasi Oscar per "Crash": come ve lo ricordate meglio?.
In quale dei due poli vivano quali animali è una questione che se non si è zoologi confonde fino dall’infanzia: la maggior parte di noi continua poi a pensare che, a nord o a sud, dove ci sia ghiaccio ci siano orsi bianchi, foche e pinguini. Libri per bambini, cartoni animanti e cultura popolare in generale ci hanno portato a pensare poi che in particolare orsi polari e pinguini possano vivere nello stesso habitat: i freddi antipodi del mondo, con molto freddo e tanto ghiaccio. Un recente articolo di BBC allora ha spiegato che non è così e che per quanto ne sappiamo orsi polari e pinguini non si sono mai visti tra loro, se non in qualche zoo. In natura orsi polari e pinguini si trovano infatti letteralmente agli antipodi: gli orsi polari stanno “al Polo Nord”, vicino al circolo polare artico; i pinguini si trovano nell’emisfero australe, in Antartide e (alcune specie) sulle coste dell’Australia e dell’America del Sud. Gli habitat in cui vivono orsi polari e pinguini sono in effetti oggettivamente simili tra loro. Si possono quindi giustificare per questo motivo le semplificazioni fatte da cartoni animati e pubblicità. Anche perché, a ben vedere, sembra che in passato ci sia stato chi ha creativamente pensato di portare pinguini dal Polo Sud al Polo Nord per nutrire gli orsi.
Un orso polare non ha mai visto un pinguino. E se lo ha visto, era allo zoo o in un fotomontaggio come questo: vecchi equivoci zoologici diffusi da storie per bambini, smontati da BBC.
Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha commentato il risultato delle elezioni uscendo da casa sua a incontrare i giornalisti, dando le sue spiegazioni su come si comporterà il M5S – che è il primo partito alla Camera – in questa situazione di incertezza, data dalla mancanza di una maggioranza dei seggi da parte di una delle coalizioni in Parlamento, che permetta di governare: l’idea di una grande coalizione che metta insieme PD e PdL non durerà più di «sei-sette mesi», ha ipotizzato e non ci saranno «inciuci». Grillo ha detto che sarà lui ad andare dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quando inizieranno le consultazioni e ha proposto come suo successore l’attore premio Nobel Dario Fo.
La conferenza stampa di Beppe Grillo, per strada. Ha detto che sarà lui ad andare da Napolitano per le consultazioni e ha preso in giro i cronisti fuori da casa, a Genova.
Da oggi è possibile usare anche a Rimini i monopattini elettrici a noleggio, che sono presenti da alcuni mesi in fase sperimentale a Milano e Roma. Per regolare il loro comportamento sulle strade, il 4 giugno scorso è stato emanato il decreto sulla micromobilità, che ha chiarito dove possono circolare. Dopo Milano e Roma, i primi comuni a introdurli sono stati Cattolica (dove da inizio agosto sono presenti i monopattini della società italiana BIT Mobility) e Rimini. A Rimini il bando del comune è stato vinto da Bird e Lime, due delle maggiori società statunitensi del settore.
Anche a Rimini sono arrivati i monopattini elettrici a noleggio.
Il Tribunale di Venezia ha accolto l’istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza fatta da Stefanel, storica azienda veneta di moda, che versa da mesi in uno stato di profonda crisi. Lo scorso giugno, infatti, il Consiglio di amministrazione di Stefanel aveva rinunciato alla procedura di concordato preventivo con riserva, che aveva ottenuto a gennaio, decidendo di non presentare alcun piano di risanamento e di avviare le procedure per l’amministrazione straordinaria dichiarando uno stato di insolvenza. Il Tribunale ha accolto la richiesta dell’azienda e ha avviato l’iter per la procedura di ammissione all’amministrazione straordinaria. L’udienza per l’esame dello stato passivo, che servirà a valutare chi ha diritto a vantare crediti nei confronti di Stefanel, è stata fissata per il 3 dicembre 2019.
Il Tribunale di Venezia ha accolto la dichiarazione di stato di insolvenza di Stefanel.
La procura di Roma ha avviato un’indagine per falso in bilancio nei confronti di quattro ex dirigenti di AMA, l’azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti a Roma, e di AMA stessa. Gli indagati sono Daniele Fortini, presidente del cda di AMA dal 2014 al 2016, Rodolfo Murro e Carolina Cirillo, membri del cda nello stesso periodo, e Antonella Giglio, amministratrice unica di AMA dal novembre 2016 al maggio 2017. Al centro dell’inchiesta ci sono più di 250 milioni di euro che secondo gli inquirenti sarebbero stati messi a bilancio da AMA nel 2015 e nel 2016 e che deriverebbero dall’imposta Tari sui rifiuti, che AMA riscuote per conto del comune di Roma con l’obbligo di versarla.
La procura di Roma ha avviato un’indagine per falso in bilancio nei confronti di quattro ex dirigenti di AMA, l’azienda dei rifiuti di Roma.
Il Consiglio dei ministri che è iniziato mercoledì sera e si è concluso nella notte ha approvato un decreto legge, con nuove misure sugli spostamenti per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus nel periodo natalizio. Il decreto, approvato su proposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, estende la validità massima dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per l’emergenza coronavirus dagli attuali trenta a cinquanta giorni. A questo decreto legge seguirà nei prossimi giorni un nuovo DPCM, ancora in lavorazione, che dovrà chiarire le regole generali in vigore a partire dal 4 dicembre, in cui l’attuale DPCM perde validità. Per quanto riguarda la mobilità durante le feste il decreto legge stabilisce che dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 non ci si potrà spostare tra regioni diverse (comprese le province autonome di Trento e Bolzano) ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Nello stesso periodo sarà comunque possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Il nuovo decreto legge per gli spostamenti durante le feste. Dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare tra regioni diverse; il 25 e il 26 dicembre e il primo gennaio 2021 gli spostamenti saranno vietati anche tra i comuni.
È morto a 96 anni il giornalista Sergio Zavoli. Zavoli nacque a Ravenna il 21 settembre del 1923 e iniziò la sua carriera da giornalista nel secondo dopoguerra a Radio Rai. Andò in seguito a lavorare in televisione, creando prima uno dei programmi sportivi più noti e longevi della televisione pubblica italiana – il Processo alla tappa, in cui veniva commentata la tappa quotidiana del Giro d’Italia – e poi dedicandosi a programmi di approfondimento storico-politico: nel 1972 realizzò Nascita di una dittatura, programma in sei puntate che raccontava l’ascesa del fascismo in Italia, e nel 1989 La notte della Repubblica, che raccontava invece “gli anni di piombo”, con interviste fino ad allora inedite a protagonisti del terrorismo di destra e sinistra.
È morto il giornalista Sergio Zavoli, aveva 96 anni.
Pasquale Grasso si è dimesso da presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, l’organo di rappresentanza sindacale dei magistrati. Grasso ha annunciato le sue dimissioni alla riunione del direttivo centrale dell’ANM. «Mi farò da parte», ha detto, «non avendo intenzione di invelenire una situazione già molto complicata. Chiedo a tutti, però, una posizione chiara e un’assunzione di responsabilità». Al termine della riunione, Luca Poniz è stato eletto nuovo presidente. Poniz, pm a Milano, fa parte di Area, corrente di centrosinistra; Giuliano Caputo della corrente “Unicost” è stato confermato segretario. Lo scandalo nella magistratura italiana, spiegato
Il capo dell’ANM si è dimesso. Pasquale Grasso, leader del sindacato dei magistrati, ha lasciato l'incarico per lo scandalo che sta coinvolgendo la magistratura.
Un errore di programmazione nella funzione per effettuare chiamate di gruppo tramite FaceTime, su iPhone e Mac, fa attivare il microfono del ricevente a sua insaputa, ancora prima che questi accetti e risponda alla chiamata. Il problema è stato segnalato nelle ultime ore da diversi utenti sui social network, e confermato da numerosi siti di tecnologia. Apple ha temporaneamente disattivato l’opzione per le chiamate di gruppo sui suoi server e nei prossimi giorni diffonderà un aggiornamento di iOS e MacOS, i sistemi operativi per i suoi dispositivi, per assicurarsi che il problema non si ripeta. Il malfunzionamento rendeva possibile l’ascolto di quanto accadeva intorno al ricevente, senza che questi se ne potesse rendere conto, anche nel caso in cui premesse il tasto del volume o di blocco dello schermo per disattivare la suoneria, senza rifiutare la chiamata. Apple aveva annunciato le chiamate di gruppo alla fine dell’estate, ma aveva poi tardato a renderle disponibili a causa di alcuni inconvenienti tecnici. Now you can answer for yourself on FaceTime even if they don’t answer?#Apple explain this.. pic.twitter.com/gr8llRKZxJ
Un bug di FaceTime per iPhone e Mac consente di ascoltare il ricevente ancora prima che accetti la chiamata.
Federico Fellini si sarebbe divertito un mondo a passeggiare tra la folla dei riti pasquali madrileni. Tra donne “addobbate” come la confraternita di appartenenza impone, anziani che sembrano usciti da un documentario sulla Spagna franchista, esibizionisti vestiti di frutta e statue viventi di Plaza Mayor, il risultato è un’esposizione di varia umanità che si sarebbe meritata a pieno diritto un cammeo in Otto e mezzo, nel senso del film. E l’Otto e mezzo della Pasqua spagnola è stato fotografato dal fotografo Vincent Urbani. Un racconto di un pezzetto di Spagna odierna tra residui della tradizione cattolicissima e contrasti con la modernità del paese iberico. Se le foto avessero una colonna sonora, si tratterebbe ovviamente delle musiche di Nino Rota.
Le immagini felliniane della semana santa a Madrid. Raccolte dal fotografo Vincent Urbani nei giorni di Pasqua.
Il sito di economia Business Insider ha messo insieme una lista delle migliori startup italiane. Visto l’abuso del termine, una premessa: si definiscono “startup” le aziende di piccole dimensioni che si trovano nella fase iniziale della loro produzione; non sono necessariamente aziende che hanno a che fare con il settore tecnologico, tuttavia le piccole aziende che si occupano di tecnologia sono spesso delle startup perché producono prodotti innovativi che quindi non hanno un mercato ancora ben definito. Le startup nella lista di Business Insider sono quasi tutte operanti nel settore digitale: molte sono giovanissime mentre altre, come Arduino e YOOX, sono sul mercato da più di dieci anni e possono essere definite ex-startup. Dentro ogni immagine, la descrizione dell’azienda e di quello di cui si occupa:
Le 11 migliori startup italiane. Le ha scelte e classificate Business Insider: un paio sono abbastanza famose, le altre potrebbero diventarlo.
L’ISTAT ha annunciato che per la prima volta dal 1959, l’Italia è tornata nuovamente in deflazione. Il tasso di variazione dei prezzi su base annuale è in calo da quattro mesi consecutivi, stando ai dati provvisori dell’istituto di statistica che saranno confermati nei prossimi giorni, come avviene spesso con la diffusione dei suoi bollettini. La notizia non è incoraggiata e riporta di attualità un tema di cui ci eravamo già dovuti occupare meno di un anno fa, quando si iniziava a parlare di rischi legati proprio alla deflazione. Che cos’è la deflazione La deflazione è la diminuzione nel tempo del prezzo dei beni e dei servizi. Intuitivamente, è il contrario dell’inflazione, che si verifica invece quando i prezzi salgono. Tecnicamente, si verifica una deflazione quando il tasso di inflazione scende sotto lo 0 per cento.
E che cos’è la deflazione? dobbiamo farci i conti per la prima volta in 55 anni, dice l'ISTAT: una rapida guida per capire di che si tratta.
Ad aprile a Gedda, in Arabia Saudita, è inizia la costruzione vera e propria della Kingdom Tower, destinata a diventare il più alto grattacielo del mondo. Quando sarà completato, l’edificio sarà alto all’incirca un chilometro: l’altezza precisa è mantenuta segreta dai progettisti per evitare che siano avviati altri progetti per superare in tempi brevi il loro record. Il grattacielo sarà quindi di circa 170 metri più alto del Burj Khalifa di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, attualmente la struttura più alta mai realizzata dall’uomo e costruita in appena cinque anni. La Kingdom Tower avrà 200 piani e al 157esimo piano avrà una grande piattaforma circolare che farà da terrazzo. Si stima che per l’intera costruzione del grattacielo saranno necessari 1,23 miliardi di dollari e che l’edificio richiederà l’utilizzo di almeno 80mila tonnellate di acciaio per la sua struttura. L’operazione è finanziata da Kingdom Holding Company, la più grande società dell’Arabia Saudita. La gestione del progetto è in mano al principe Al-Waleed bin Talal, il più ricco arabo del Medio Oriente e nipote del re Abdullah.
Il grattacielo più alto del mondo. Si chiama Kingdom Tower e lo stanno costruendo in Arabia Saudita con un ambizioso progetto finanziato dal nipote del re Abdullah: sarà alto un chilometro e avrà 200 piani.
Regina José Galindo è un’artista nata a Città del Guatemala nel 1974: ha esposto nei principali musei del mondo e nel 2005 ha vinto il Leone d’Oro alla 51esima Biennale di Venezia come migliore giovane artista. È considerata una delle artiste contemporanee più importanti dell’America Latina e utilizza il linguaggio della performance e quello della body art: l’arte fatta sul corpo o col corpo. In molti lavori, Galindo si sottopone ad atti violenti e simbolici per raccontare, criticare e denunciare cosa accade al “corpo sociale”. L’idea è amplificare il proprio malessere – volta per volta come donna e come parte della società – e mostrarlo al pubblico, chiamato a partecipare osservando in diretta le sue azioni. Nella performance ¿Quién piede borrar las huellas?, Galindo percorre le strade di Città del Guatemala con un catino bianco riempito di sangue umano nel quale immerge i piedi, e partendo dalla sede della Corte Costituzionale fino al Palazzo Nazionale lascia impronte di sangue.
Regina José Galindo a Milano. Le performance di una delle artiste contemporanee più importanti dell’America Latina, in mostra da lunedì in Italia.
Mark Zuckerberg compie oggi 28 anni. È nato nel 1984, come lo scrittore Vincenzo Latronico, che oggi sul Corriere della Sera ragiona un po’ sul suo successo, sulla sua persona e su come possono riguardare i nati nel 1984 (ma anche tutti gli altri). Mark Zuckerberg e io siamo nati nello stesso anno, il 1984. Nel 2004 ci siamo trovati per un paio di settimane nello stesso edificio, un dormitorio di Cambridge, Massachusetts, a poche porte di distanza – lui studiava a Harvard, io ero in visita. La persona che mi ospitava mi ha parlato del suo sito – una cosa interna all’università, che ai tempi si chiamava Thefacebook. Sono passati otto anni: io ho pubblicato due romanzi, lui ha creato un sito con 900 milioni di iscritti. Oggi, a pochi giorni dalla quotazione sul Nasdaq, è stimato intorno ai cento miliardi di dollari; in questo periodo, quindi, Mark l’ha fatto crescere di circa sessanta milioni al giorno. Anche la domenica.
La morale di Mark Zuckerberg. Vincenzo Latronico spiega perché, nel nostro interesse, non dovrebbe importarci della bontà d'animo del fondatore di Facebook (che oggi ha 28 anni).
È morto a Roma Pino Pelosi, l’uomo che fu condannato in via definitiva per l’omicidio di Pier Paolo Pasolini, assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. Pelosi aveva 59 anni e aveva un tumore: è morto nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 luglio al Policlinico Gemelli. Nel 1976 fu condannato per omicidio volontario “in concorso con ignoti” e nel 1979 la condanna fu confermata dalla Corte di Cassazione. Nel 1975 Pelosi (il cui vero nome era Giuseppe, e che era noto come “la Rana”) fu fermato dalla polizia mentre, più o meno all’una di notte, stava guidando l’auto di Pasolini. Inizialmente fu accusato di furto d’auto, e lui confermò di averla rubata, ma le cose cambiarono quando fu trovato il cadavere di Pasolini. Pelosi, che aveva 17 anni, fu portato in un carcere minorile e interrogato: disse di aver colpito Pasolini per difendersi, dopo che aveva rifiutato un rapporto sessuale con lui. Negli anni emersero però diverse versioni, alcune più solide altre più fantasiose, secondo le quali Pelosi e Pasolini non erano soli, e i motivi dell’omicidio erano più complessi. Pelosi passò alcuni anni nel carcere di Civitavecchia e ottenne la libertà condizionata nel 1983. Negli anni successivi fu arrestato diverse volte per altri reati, soprattutto rapina e spaccio. Era di nuovo tornato in libertà nel 2009.
È morto Pino Pelosi. Aveva 59 anni ed era stato condannato per l'omicidio di Pier Paolo Pasolini.
La maggior parte delle persone che valeva la pena fotografare questa settimana si è divisa tra due dei più interessanti eventi di cinema e televisione degli Stati Uniti: da una parte il Tribeca Film Festival, dove si sono visti Uma Thurman, Mickey Rourke (abbastanza irriconoscibile), Arnold Schwarzenegger e anche l’italiana Alba Rohrwacher. Dall’altra parte, a Los Vegas, il CinemaCon, molto più “californiano” e colorato: lanci di torte in faccia durante la premiazione, selfie con facce bizzarre, e poi Jude Law, Sofia Vergara, Reese Witherspoon e Julianne Moore. Ci sono poi una foto molto dolce di Sean Penn che fa assaggiare il suo gelato al figlio di Charlize Theron, Jackson, e un bacio plateale dello speaker della Camera statunitense John Boehner alla leader della minoranza Nancy Pelosi, alla Casa Bianca. Infine, un personaggio praticamente immancabile nella nostra raccolta settimanale: il sindaco di Londra Boris Johnson, che stavolta ci svela il suo gusto di gelato preferito. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Un irriconoscibile Mickey Rourke al Tribeca Film Festival e Sean Penn con il figlio di Charlize Theron, tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana.
Venerdì 25 aprile uscirà il numero di maggio di IL, il magazine mensile del Sole 24 Ore. Il direttore Christian Rocca ne ha anticipato i contenuti sul suo blog: Il numero 60 di IL, in uscita venerdi 25 aprile con il Sole 24 Ore, è un Football Issue. Parliamo dell’invasione della religione dei Big Data nel mondo del calcio, di magnifici irregolari come Tevez, di mondiali e di molto altro. Alla base c’è l’idea che si possa scrivere di calcio senza far riferimento alla situazione coniugale dell’arbitro. Negli Stati Uniti, non c’è separazione tra cultura alta e sport (prendete un grande romanzo americano a caso), ma a poco a poco le cose sembrano cambiare anche da noi. In giro per il mondo ci sono formidabili riviste cartacee dedicate al calcio, e una nuova sta per nascere in Italia. Abbiamo coinvolto i ragazzi di Ultimouomo, rivista online di Tim Small e Daniele Manusia, ma anche Fabio Barcellona per la parte tecnico-tattica, Michele Dalai e Alessandro Piperno. Non perdetevi lo speciale sui mondiali: è super.
Il nuovo numero di IL. Un po' di pagine del numero di maggio del magazine del Sole 24 Ore: si parla di calcio.
Il commento migliore su Genova l’ha fatto Pippo Civati: le primarie non si perdono mai, come le battaglie del Che. Era del Che anche lo slogan rievocato insieme a Cristiana Alicata, all’inizio di questa avventura del PD Lazio: “siamo realisti, esigiamo l’impossibile”. L’estate scorsa veniva guardato con benevola curiosità chi come noi esigeva congresso e primarie. Volevamo nientepopodimenoche eleggere (come da Statuto, eh, mica libretto di Mao) il segretario e il nuovo gruppo dirigente del PD Lazio, da anni acefalo perché divorato da lotte intestine (e perciò da un anno commissariato). Volevamo una gara fra almeno due candidati anziché un’elezione bulgara. Poiché nessuno si faceva avanti ci voleva un candidato sfidante. Un nostro senatore a novembre mi definí candidato “brillante ma implausibile”. Bollò come politicamente impraticabile la mia abbinata con una “zapaterista orwelliana” (che poi sarebbe Cristiana). Fu, peraltro, un grande regalo. Fu l’unico a rilasciare un commento pubblico alla stampa, altrimenti silenziata. Tutti gli altri protagonisti, a cominciare dai miei due concorrenti di oggi nella gara per la segreteria del Lazio, tacquero in sette lingue per settimane, in attesa che l’implausibile e l’orwelliana sprofondassero nel ridicolo e le primarie naufragassero, e poi in attesa che non riuscissero a trovare abbastanza firme per la candidatura, e poi in attesa che non entrassero in finale, eliminati dal voto degli iscritti del Lazio. Invece si vota domenica prossima e siamo ancora in gara. Tiè. Qualunque sia il risultato di queste primarie del PD Lazio abbiamo già vinto, come dice il Pippo “Che” Civati.
Abbiamo vinto le primarie. Giovanni Bachelet, candidato a quelle del PD del Lazio, commenta le primarie di Genova e tutte le altre.
Ad attirare l’attenzione dei fotografi durante queste settimane sono soprattutto il regista Quentin Tarantino e i suoi attori di C’era una volta a… Hollywood, che uscirà in Italia a settembre: in questa raccolta lo trovate alla prima di Londra con la moglie Daniela Pick, Brad Pitt, Margot Robbie e anche Lena Dunham, che non è passata inosservata. Poi anche un po’ di politici Democratici statunitensi, nella settimana dei dibattiti per le primarie: Joe Biden, Elizabeth Warren e Kirsten Gillibrand. E il primo ministro britannico Boris Johnson con una gallina in mano, le letture estive di Matteo Salvini, Justin Trudeau con un’anziana inuit e il primo ministro russo Dmitrij Medvedev dietro l’obiettivo invece che davanti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Lena Dunham, Renée Zellweger, Boris Johnson con una gallina e Kevin Costner con famiglia, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana.
È uscito in edicola il primo numero della nuova versione di GQ, mensile affidato da poco alla direzione di Gabriele Romagnoli, che gli ha imposto un taglio nuovo fatto anche di temi e collaborazioni più “giornalistici” di quelli di solito presenti nella categoria dei giornali definiti “maschili”. Ma GQ è stato anche ridisegnato, e ripensato il suo sito, e merita di essere tenuto d’occhio con nuova attenzione. Nel nuovo numero, assieme al racconto di Paolo Sorrentino dal ballo delle debuttanti di Vienna, a un racconto di Jonathan Safran Foer, a una raccolta di obiezioni alla beatificazione di papa Wojtyla e altro ancora, c’è un bel ritratto di Arnold Schwarzenegger e delle sue gesta scritto da Enrico Deaglio. Negli uffici del governatore della California, a Sacramento, ha lasciato – a perenne ricordo del suo passaggio – la spada che brandiva nel film Conan il Barbaro. Nel paese natale di collocata – a sue spese – la statua alta tre metri, in mutandine e in posizione da discobolo, che lo raffigura come il “Sette volte Mr. Olympia”, ovvero il più grande body builder del Ventesimo Secolo.
La dignità di Schwarzenegger. La fine della sua carriera politica, raccontata da Enrico Deaglio sul nuovo GQ e dalle foto di una eclettica carriera.
Dal 14 settembre sarà in vigore una misura prevista dalla nuova direttiva europea sulla sicurezza e la trasparenza dei pagamenti bancari che cambierà il modo con cui spendiamo soldi online, e più in generale il rapporto fra le banche e i propri clienti. Le novità più importanti della legge sono due: la possibilità di autorizzare “terze parti” – cioè aziende private – a effettuare operazioni per conto proprio, e l’obbligo di rafforzare le misure con cui la banca identifica i propri utenti. Una delle prime conseguenze di quest’ultima misura costringerà le banche italiane ad abbandonare i cosiddetti token, cioè i piccoli dispositivi che forniscono un codice di sicurezza associato al proprio conto, ormai obsoleti. Per effetto dell’autorizzazione di “terze parti”, molte procedure che oggi riguardano i pagamenti online saranno semplificate. Repubblica spiega che «sarà possibile effettuare un pagamento su un sito di ecommerce (impossibile non pensare ad Amazon) senza inserire i dati della propria carta di credito o bancomat, perché sarà il venditore ad accedere direttamente al nostro conto, previa una nostra prima autorizzazione».
I pagamenti online saranno un po’ diversi. Per effetto di una legge europea i clienti potranno scegliere se autorizzare aziende private ad accedere al proprio conto; le banche dovranno invece sostituire i vecchi "token".
Sentiamo spesso dire che l’attuale modello economico non riuscirà a garantire nei prossimi decenni le stesse condizioni di vita di cui godiamo oggi (anche se ha portato nel corso dei decenni alla progressiva riduzione mondiale di malnutrizione, malattie, mortalità infantile, analfabetismo, eccetera). Molto meno spesso sentiamo parlare di modelli alternativi: nella sesta puntata del podcast di Konrad ci occupiamo di quello più in voga negli ultimi anni, su cui anche l’Unione Europea sta investendo parecchio: l’economia circolare. Ne abbiamo parlato con esperti ed europarlamentari che se ne sono occupati da vicino: per ascoltare la puntata, basta cliccare sul player qui sotto.
Il modello economico che ci cambierà la vita? nella nuova puntata del podcast di Konrad parliamo di economia circolare, un concetto con cui avremo sempre più a che fare.
Studiando una specie di ragno saltatore (Toxeus magnus), un gruppo di ricercatori dell’Accademia delle Scienze cinese ha notato che le madri di questi ragni nutrono la prole con una sostanza paragonabile al latte, cosa piuttosto rara nel mondo degli aracnidi. Il fluido è ricco di grassi e proteine e riveste un ruolo molto importante nella nutrizione, e nella sopravvivenza, dei piccoli di ragno per diverse settimane dopo la loro nascita. In generale, un ragno appena nato mangia da subito praticamente qualsiasi cosa, da piccoli insetti al polline dei fiori. Alcune specie sono invece più selettive e caute, con i piccoli che non si spingono a catturare prede più grandi di loro. Nel caso del T. magnus avviene però qualcosa di diverso: i nuovi nati crescono molto rapidamente, diventando grandi quanto gli adulti in poco più di tre settimane, anche se non abbandonano mai il nido fino a quando sono completamente sviluppati, rimanendo in compagnia della loro madre.
Anche i ragni allattano ? le madri di una specie di ragno saltatore producono una sostanza simile al latte per nutrire i loro figli appena nati, prima di svezzarli.
Adriano Celentano ha compiuto 80 anni: è nato a Milano il 6 gennaio 1938. È stato per decenni e in rinnovamenti successivi uno dei personaggi più importanti dello spettacolo italiano, con estese ricadute nella cultura, nella comunicazione e persino nella politica: ha fatto il cantante, l’attore, l’entertainer televisivo, sempre con grandi successi e in modi originali e arditi, conservando poi una popolarità grandissima basata su successi musicali più tradizionali e conservatori capaci di raccogliere però influenze e spunti nuovi. Nel 2008 Luca Sofri, peraltro direttore del Post, scelse queste canzoni di Celentano per il libro Playlist, la musica è cambiata. Adriano Celentano (1938, Milano) Nel 2005 ancora si parlava solo di lui, dopo quasi cinquant’anni, per uno show televisivo in cui coniò la contrapposizione “rock e lento” come sinonimi di buono e cattivo. La contrapposizione era piuttosto demodé, e incongrua: rock e lento sono due belle facce della stessa medaglia. Lui, per esempio, è rock, e lento.
Otto canzoni per gli 80 anni di Celentano. Che sono oggi, e intanto che faceva un po' di tutto ha messo nella storia italiana anche dei pezzi memorabili.
Charles Edward Haden, noto come Charlie Haden, è morto venerdì 11 luglio a Los Angeles, in California. Aveva 76 anni. Haden era uno dei migliori contrabbassisti nella storia del jazz. Nel corso della sua carriera aveva collaborato con grandissimi musicisti jazz come il pianista Keith Jarrett, il sassofonista Ornette Coleman e il trombettista Dizzy Gillespie. Il suo ultimo disco è uscito nel giugno del 2014: si intitola Last Dance ed è stato il diciannovesimo album in cui ha collaborato con Jarrett (avevano ripreso a pubblicare dischi assieme solo nel 2010, a trentuno anni di distanza dall’ultima collaborazione). Haden era nato a Shenandoah, in Iowa, da due musicisti di musica country. Da ragazzo cantava in una specie di band famigliare, la Haden Family country band. Poi, dopo aver contratto la poliomelite a quindici anni, perse parzialmente la voce e iniziò a suonare il contrabbasso. È considerato uno dei più famosi musicisti di “free jazz”, cioè particolarmente bravi nell’improvvisazione. Già negli anni Sessanta lavorò con grandissimi musicisti come Coleman, John Coltrane e Geri Allen. Nel 1969 fondò la Liberation Music Orchestra, un supergruppo jazz che suonava canzoni ispirate dai movimenti di protesta di sinistra dell’epoca.
La morte di Charlie Haden. Era uno dei più grandi contrabbassisti jazz di sempre, aveva 76 anni.
Da giovedì 15 giugno 2017 i costi del roaming – cioè l’uso del telefono cellulare dall’estero per chiamate, SMS e Internet – in Europa saranno sostanzialmente aboliti: lo scorso febbraio l’Unione Europea ha stabilito i tetti massimi delle tariffe che gli operatori di telefonia mobile si pagano a vicenda quando i loro clienti si trovano all’estero, e questo provocherà la quasi totale scomparsa di costi extra quando si usa il telefono in roaming. La fine dei costi extra si applica solo alle tariffe delle chiamate fatte o ricevute quando ci si trova all’estero: chiamare dalla linea fissa una persona in un altro paese europeo continuerà a costare di più. Telefonate, messaggi e traffico internet all’estero costeranno quanto in Italia, e rientreranno nei pacchetti stipulati con l’operatore nazionale. Chi ha un contratto senza soglie massime di minuti, messaggi continuerà a non avere limiti sulle chiamate e sui messaggi in roaming. Sarà invece imposto un limite ai GB consumabili prima di incorrere in un costo aggiuntivo, che sarà di al massimo 7,7 euro per GB, e che si abbasserà in futuro. La formula per calcolare la soglia massima dipenderà dai singoli contratti, ma dovrebbe garantire margine per navigare con una certa tranquillità. L’abolizione dei costi interessa tutti i 28 paesi dell’Unione Europea (anche il Regno Unito, almeno fino alla conclusione del processo di uscita dall’Unione) e sarà poi espansa anche ai membri dello spazio economico europeo: Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Come funziona la fine del roaming in Europa. Da domani chiamare, mandare messaggi e usare internet sullo smartphone nei paesi dell'UE costerà come in Italia, con alcune regole aggiuntive.
Nel disco nuovo di Jovanotti c’è, puntuale, la ballata d’amore di Jovanotti: semplice, pianoforte, infallibile. Si chiama “Le tasche piene di sassi” ed è il nuovo singolo di cui Jovanotti ha girato un video. Ha spiegato a Corriere.it che è una canzone così semplice e astratta che il video poteva essere qualunque cosa e così hanno deciso di ispirarci al lavoro di uno “stand-up comedian”, un comico da monologo di quelli dei locali americani. E in particolare a uno dei più celebri di loro, Lenny Bruce. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
I sassi nelle tasche di Jovanotti. Il nuovo video ispirato al comico americano Lenny Bruce e al film che gli dedicò Bob Fosse.
Che domenica sarà? C’è ancora una settimana di ottobre, l’inverno è lontano dal presentarsi in forze, il quadro politico è deprimente, all’adunata fiorentina di Renzi e Civati mancano ancora due settimane. Magari si può andare al cinema? Un ultimo salto in spiaggia? Oppure ricapitolare com’è andata la settimana con l’aiuto di questo fedele consuntivo. Buona domenica. Gli articoli più letti sul Post questa settimana (siamo partiti che ne segnalavamo tre, ma ora con quei numeri là si entra a malapena nei primi otto):
Sunday Post. Avevate già prenotato il torpedone per Avetrana e ve lo hanno bloccato? Il Post è qui anche per voi, con qualcosa da leggere.
Tra le foto di questa settimana sorrisi di circostanza, indici puntati e smorfie di dolore. Il tennista francese Julien Benneteau si è fratturato il gomito e non è contento, Miss Asparago della regione dello Schleswig – Holstein sembra molto soddisfatta. Al Coachella festival Rihanna compariva a sorpresa tra il pubblico dei concerti e dj set, e si è anche esibita fuori programma, mentre Snoop Dogg, oltre a duettare con l’ologramma di Tupac Shakur, è salito più volte sul palco circondato da una nuvoletta di fumo abbastanza sospetta. Il fotogiornalista Craig F. Walker ha vinto il Pulitzer con un reportage sulla sindrome da stress post traumatico di un ex marine, Scott Ostrom e gli è grato. Woody Allen è stato a Roma insieme al cast spaziale del suo ultimo film To Rome With Love, e molti altri attori sono in giro per il mondo a promuovere le loro ultime uscite. La leader dei Verdi tedeschi è in visita in Iraq, Hillary Clinton è inarrestabile e Nicolas Sarkozy si tocca la punta del naso. I parlamentari europei alzano la mano ordinatamente per intervenire, e Angela Lansbury alza le mani al cielo, anche quando è l’unica a parlare. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Ci sono anche momenti dolorosi. Un tennista, molti attori, fotogiornalisti da Pulitzer, sultani e una Miss Asparago tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana.
Mercoledì 31 agosto è iniziata la 73esima edizione del festival del cinema di Venezia, che si concluderà il 10 settembre con l’assegnazione del Leone d’oro, il premio più importante. Come ogni altro festival del cinema, anche quello di Venezia per chi non è a Venezia è fatto in buona parte di immagini dalle feste e dai red carpet di attori, registi e ospiti famosi che vi partecipano. Finora sono stati fotografati Emma Stone – alla prima di La La Land – e Gabriele Muccino, i membri della giuria, l’attrice Sonia Bergamasco, che ha condotto la cerimonia di apertura, e il regista polacco Jerzy Skolimowski, che ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera, ma nei prossimi giorni si aspettano, tra gli altri, Ryan Gosling, Michael Fassbender, Alicia Vikander, Monica Bellucci, Denzel Washington, Chris Pratt e Kit Harrington (quello di Game of Thrones). Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto del primo giorno a Venezia. Il festival del cinema è cominciato ieri con Emma Stone, Kim Rossi Stuart e Gabriele Muccino, tra gli altri.
Il nuovo disco di Vasco Brondi, cantautore ferrarese già noto col nome di Le luci della centrale elettrica, si chiama Paesaggio dopo la battaglia ed è stato pubblicato anche in una versione con un breve libro rilegato intitolato Note a margine e macerie, in cui Brondi racconta la produzione del disco in forma di diario misto a riflessioni personali ed esperienze e aneddoti. Questo è l’inizio. *****
Le note a margine di Vasco Brondi. In cui racconta cos'è e come è nato il suo disco nuovo, "Paesaggio dopo la battaglia".
Enrico Costa, deputato di Alternativa Popolare (AP), il partito guidato da Angelino Alfano, si è dimesso da ministro per gli Affari Regionali con una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Costa ha spiegato la sua decisione con le divergenze tra lui e il governo e lamentando le molte critiche ricevute per le sue posizioni, non in linea con quelle della maggioranza di governo. Secondo Repubblica, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni assumerà le deleghe di Costa, che era ministro senza portafoglio (cioè senza una struttura ministeriale alle spalle). Pochi giorni fa, Costa aveva minacciato di dimettersi in caso di approvazione dello ius soli. Anche in seguito alle sue protesta e a quella di altri parlamentari di Alternativa Popolare, l’approvazione della legge da parte del Senato è stata rimandata al prossimo autunno. Nella lettera, Costa ha scritto di non voler «creare problemi al governo» con le sue posizioni in dissenso con quelle del resto della maggioranza. AP ha ancora due ministri all’interno del governo: Angelino Alfano agli esteri e Beatrice Lorenzin alla Salute.
Enrico Costa si è dimesso da ministro per gli Affari Regionali. Ha detto che non vuole «creare problemi al governo», dopo le recenti divergenze sull'approvazione dello "ius soli".
Int-Ball (Internal Ball Camera) è una sfera con videocamere e un sistema per spostarsi in parziale assenza di gravità sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in orbita intorno alla terra. È un drone sperimentale ideato dall’Agenzia spaziale giapponese (JAXA), che ha da poco diffuso le prime immagini della sua attività a bordo della ISS. Grazie a due anelli luminosi che ricordano un po’ due occhi, Int-Ball ha un aspetto molto amichevole, studiato per fare in un certo senso compagnia agli astronauti che vivono sulla ISS. Pesa circa un chilogrammo, ha un diametro di 15 centimetri (poco più di un DVD) e ha 12 piccole eliche interne, che servono per orientare i suoi spostamenti.
Sulla Stazione Spaziale Internazionale c’è un drone super puccioso. È stato progettato dall'Agenzia spaziale giapponese e può dare una mano agli astronauti a fare i lavori più ripetitivi.
Ci sono novità – e spiegazioni – che riguardano chi dall’Italia (o da qualunque paese del mondo) accede ai contenuti di Netflix relativi a un paese del mondo diverso da quello in cui si trova. In sintesi, Netflix ha detto che diventerà molto più difficile riuscirci. È una questione tecnica che riguarda cose come i proxy e i VPN, e che ha quindi bisogno di qualche premessa. Dal 6 gennaio Netflix è disponibile in 190 paesi del mondo: praticamente tutti tranne Cina, Corea del Nord, Siria e Crimea. In Italia Netflix è arrivato il 22 ottobre 2015 e in quel periodo era disponibile in circa 50 paesi del mondo. Netflix può essere utilizzato solo nei paesi in cui è attivo, e in ogni paese offre un catalogo diverso secondo gli accordi che ha stretto con le case produttrici di film e serie tv. Per questi motivi da anni però molti utenti usano Netflix attraverso servizi di proxy e VPN, che permettono di accedere a Netflix anche da paesi in cui il servizio non è (o era) ancora arrivato e vedere i contenuti appartenenti a cataloghi diversi da quello del proprio paese. In sostanza si tratta di software che permettono di fingere che un computer si trovi in un posto diverso da quello in cui ci si trova in realtà.
Il comunicato di Netflix sui suoi utenti “abusivi”. Sarà sempre più difficile usare stratagemmi tecnici come VPN e proxy per vedere i cataloghi dei paesi diversi da quello in cui ci si trova.
Apple ha infine aggiunto nuove indicazioni e opzioni nel suo sistema operativo iOS sullo stato e le condizioni della batteria degli iPhone. Da qualche ora può essere infatti scaricata la versione 11.3 del sistema operativo, che dovrebbe risolvere la polemica dei mesi scorsi, quando Apple era stata accusata di rallentare volutamente gli iPhone con batterie ormai usurate senza avvisare gli utenti, che quindi potevano ritrovarsi con smartphone temporaneamente meno veloci senza sapere perché. Il caso aveva rinfocolato le diffuse teorie sulla cosiddetta “obsolescenza programmata”, la pratica – diffusa soprattutto in ambito tecnologico – di determinare la durata di un prodotto in modo da limitarla a un periodo prefissato e indurre i consumatori ad acquistare la sua versione successiva. La vicenda è costata ad Apple iniziative legali di vario tipo, indagini governative da parte di alcuni paesi e un programma di sostituzione gratuito o a prezzi scontati delle batterie degli iPhone deteriorate.
La nuova opzione per gli iPhone con batterie usurate. Dopo le polemiche dei mesi scorsi, Apple ha diffuso un aggiornamento di iOS per escludere il rallentamento degli iPhone (a vostro rischio e pericolo).
Le pagine politiche dei quotidiani di oggi raccontano tutte dell’apertura di Di Pietro all’ipotesi di un governo istituzionale a termine, che abbia il compito fondamentale di cambiare la legge elettorale e poi portare il paese alle urne. È la stessa posizione del PD, ed è su questa proposta che Bersani spera si possa raccogliere un nutrito gruppo di parlamentari – una nuova maggioranza, in pratica – qualora il governo dovesse cadere. L’intenzione è sicuramente auspicabile: non è necessario elencare tutte le incongruenze di una legge elettorale come quella attuale, farraginosa e inefficace sia nella tutela della rappresentanza che nella formazione di maggioranze stabili. Rimane un punto ineludibile, però: ammesso che si trovi una maggioranza parlamentare che si trovi d’accordo sull’intenzione di cambiare la legge elettorale, questa rimarrebbe maggioranza anche dopo aver deciso come cambiarla? Insomma: con cosa pensiamo di sostituire la legge Calderoli? L’argomento in questi giorni latita, e oggi il costituzionalista Michele Ainis sul Sole 24 Ore mette il dito nella piaga.
Ok, cambiamo la legge elettorale. Ma come? michele Ainis sul Sole 24 Ore mette il dito nella piaga.
Mercoledì le principali borse europee hanno avuto perdite consistenti, con la borsa di Milano che è arrivata a perdere il 3,60 per cento recuperando poi qualcosa, ma azzerando comunque i guadagni che aveva accumulato da inizio anno. La borsa di Wall Street è finita rapidamente in negativo, perdendo circa due punti percentuali e recuperando in seguito circa un punto. La borsa di Atene è arrivata a perdere il 6,82 per cento, quelle di Francoforte e di Parigi il 2 per cento, quella di Madrid quasi il 3 per cento. L’incertezza da parte degli investitori è dovuta soprattutto al piano che sta perfezionando la Grecia per uscire prima del previsto dal piano di salvataggio predisposto nel 2010 da Banca Centrale Europea, Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale (FMI). Uscendone, il governo greco potrebbe avere più autonomia nelle scelte di politica economica, ma anche nuova instabilità politica e la possibilità di elezioni anticipate. Una parte degli aiuti sarà comunque erogata alla Grecia ancora per un paio di anni, da parte del FMI.
Cosa succede alle borse. È stata la giornata peggiore da molto tempo a questa parte, Milano ha azzerato i guadagni del 2014: c'entra la Grecia, di nuovo.
L’account Instagram @toilets_a_go_go raccoglie foto dei bagni pubblici giapponesi, che mostrano come possano essere strani, belli e interessanti, rendendo così piacevole l’idea di doverli utilizzare (o quantomeno guardarli). La maggior parte delle foto sono state scattate a Tokyo, dove vive il fotografo Hidefumi Nakamura, che gestisce l’account: ha iniziato il progetto nel gennaio 2017 e ha già più di 200 foto. Ha detto a CNN di essersi interessato all’argomento per la diversità delle forme e architetture di ciascuna: ce ne sono a forma di tronco d’albero o di lettere dell’alfabeto; altri che sembrano ascensori, castelli o che sono decorati con i classici ciliegi in fiore, mosaici, mattoncini o dipinti di rosa. . ・ 児童遊園 children's playground オープン前のニュートイレ #壁画アート ・ #トイレ #公衆トイレ #手洗所 #publictoilet #publicrestroom #toilet #toilets #toilette #toiletten #toilettes #restroom #wc #toiletdesign #japanesearchitecture #japanesebuilding #japanesestyle #tokyo
Bellezze e stranezze dei bagni pubblici in Giappone. A forma di lettere dell'alfabeto, di albero o di castello, raccolti dall'account Instagram @toilets_a_go_go.
Da qualche settimana, il venerdì mattina alle nove, fuori da un piccolo negozio di scarpe del centro di Milano si forma una fila di decine persone, talmente lunga che fa il giro dell’isolato. Il negozio si chiama Calzature Gallon, si trova in piazza Sant’Eustorgio, vicino alle Colonne di San Lorenzo, ed esiste dal 1955: passandoci davanti lo si nota per l’insegna originale degli anni Settanta, ma la vetrina non ha niente di particolarmente appariscente, soprattutto in confronto agli altri negozi della zona. La fila è dovuta al fatto che è uno dei negozi più noti ed economici tra quelli che vendono le friulane, o furlane in dialetto, un vecchio modello di pantofole in velluto, originarie delle campagne del Friuli, che ultimamente vanno di moda. Fino a qualche anno fa le friulane venivano usate soprattutto come “pantofole eleganti”, di quelle che si usano per accogliere gli ospiti in casa. Da un po’ invece si vedono anche per strada, con vestiti più o meno eleganti, da giorno e da sera.
Cosa sono le friulane, che vanno di moda. Da circa un anno molti usano le tradizionali pantofole di velluto anche per uscire di casa: dato che sono fatte a mano però non è così semplice procurarsele.
Domenica 27 gennaio 17 banche centrali – su 19 dei paesi che fanno parte dell’eurozona – hanno smesso di emettere banconote da 500 euro. Solo le banche centrali della Germania e dell’Austria hanno ottenuto una proroga di tre mesi a queste regole (che dovranno applicare dunque dal 26 aprile) per «assicurare una transizione senza intoppi», ha fatto sapere la Banca Centrale Europea (BCE) in una nota. I biglietti da 500 euro continueranno ad avere valore legale e potranno essere dunque cambiati presso una banca con tagli più piccoli per un tempo illimitato. Progressivamente, però, spariranno: nel 2008 le banconote da 500 costituivano il 35 per cento del valore totale delle banconote in circolazione, secondo la BCE; nel 2017 costituivano il 22 per cento, contro il 42 per cento dei tagli da 50 euro.
L’inizio della fine delle banconote da 500 euro. Diciassette banche centrali europee stanno per smettere di stamparle: Germania e Austria si sono opposte e hanno ricevuto una proroga di tre mesi.
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT, nel secondo trimestre del 2019 il tasso di disoccupazione è calato dello 0,4 per cento, scendendo al 9,9 per cento, mentre il tasso di occupazione è salito dello 0,6 per cento. Significa che tra aprile e giugno il numero di persone al lavoro rispetto ai tre mesi precedenti è aumentato di 130 mila unità e i disoccupati sono calati di circa 10 mila unità. Allo stesso tempo le ore lavorate, cioè la quantità di tempo trascorsa dai dipendenti al lavoro, è calata dello 0,1 per cento rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Dai dati di oggi emerge anche che i lavoratori a tempo pieno sono diminuiti rispetto allo stesso trimestre del 2018 di 5mila unità. L’aumento è dato solo dagli occupati part time (involontario, e questo dice molto). #Istat pic.twitter.com/87u9thblQu
Tra aprile e giugno l’occupazione è cresciuta, la disoccupazione è calata, ma sono diminuite le ore lavorate.
I guai delle borse che nelle ultime settimane hanno fatto perdere l’equivalente di 7,4mila miliardi di euro ai prezzi delle azioni sembra non avere toccato granché un mercato finanziario: quello italiano. Mentre le borse europee hanno perso circa tre quarti di quanto avevano guadagnato nel 2015, lo FTSE MIB – il principale indice della borsa di Milano – registra ancora un guadagno del 15 per cento dall’inizio dell’anno. Le società italiane hanno subìto meno il crollo delle borse generato dalla crisi finanziaria in Cina perché sono poco esposte al mercato cinese. Allo stesso tempo, gli investitori stanno scommettendo sul fatto che la recente ripresa economica del paese porti a un rialzo dei prezzi delle azioni, che sono stati molto bassi negli ultimi dieci anni. Ion-Marc Valahu, co-fondatore e gestore del fondo Clairinvest a Ginevra, ha detto che contribuisce «il fatto che stiano uscendo dei buoni dati sull’economia e che le misure prese da Renzi sono viste positivamente». Valahu possiede investimenti in azioni italiane e ha detto che la borsa italiana «non è esposta come il DAX (il principale indice della borsa tedesca) alle esportazioni verso la Cina. È ancora un buon mercato e sta ancora traendo vantaggi dal Quantitative Easing».
Perché la Borsa di Milano va meglio delle altre. È stata fra le migliori in Europa nella prima parte del 2015 e c'è motivo di pensare che continui così, spiega Bloomberg.
I figli di Johnny Hallyday, celebre cantante rock francese morto nel 2017 a 74 anni, hanno vinto una causa in tribunale per dimostrare che loro padre viveva in Francia e non negli Stati Uniti, come sosteneva la moglie di lui per ragioni di eredità: nel processo, la prova determinante sono stati i molti post pubblicati su Instagram da Hallyday, che faceva un utilizzo molto frequente del social network. Alla morte di Hallyday furono trovati due testamenti, uno dei quali – scritto a Los Angeles – lasciava tutta l’eredità alla moglie Laeticia Boudou, con cui si sposò nel 1996, escludendo completamente i due figli che aveva avuto con due precedenti compagne, David Hallyday e Laura Smet, nati rispettivamente nel 1966 e nel 1983. La legge francese però è molto rigida per quanto riguarda le eredità, e prevede che una percentuale minima del patrimonio debba essere trasmesso ai figli in ogni caso: Boudou, che insieme ad Hallyday adottò due figli, ha provato quindi a dimostrare che il suo ex marito viveva da tempo stabilmente negli Stati Uniti, e che per questo a regolare l’eredità doveva essere la legge americana e non quella francese.
La battaglia per l’eredità di Johnny Hallyday è stata decisa da Instagram. I figli biologici del cantante francese hanno dimostrato grazie ai post sui social network che non viveva stabilmente negli Stati Uniti, come sosteneva invece la sua ultima moglie.
Nel 1912 il chimico statunitense Wilbur Scoville creò un metodo per determinare quali fossero i peperoncini più piccanti e quali meno. L’idea gli venne mentre lavorava per una società farmaceutica allo sviluppo di un nuovo tipo di balsamo. Scoville sviluppo un procedimento, chiamato “test organolettico di Scoville”, che consisteva nel diluire l’estratte di un peperoncino da testare in una soluzione di acqua e zucchero. L’estratto continuava ad essere diluito fino a quando un gruppo di assaggiatori non lo giudicava privo di alcuna piccantezza. Il “test organolettico di Scoville” non viene più usato perché si basa sul parere degli assaggiatori e quindi non ha grande rigore scientifico, si continua ad usare invece la “scala di Scoville” cioè il sistema di misura per la piccantezza. Wilbur Scoville nacque in Connecticut il 22 gennaio di 151 anni fa, nel 1865; per festeggiare il suo compleanno Google ha deciso di dedicargli un doodle. In base alla “scala Scoville” un peperone dolce, che non contiene capsaicina, ha un valore zero. Al contrario il grado più alto nella classifica è 16 milioni, che rappresenta la capsaicina pura. Fino ad oggi il grado più alto nella “scala Scoville” è stato raggiunto nel 2013 dal Carolina Reaper che detiene il record di contenuto in capsaicina: è un peperoncino originario del Sud Carolina ed è stato ottenuto da un incrocio di altri due peperoncini e ha raggiunto circa 2 milioni sulla “scala Scoville”. Il Carolina Reaper è arrivato in prima posizione scalzando lo Scorpione di Trinidad, originario del distretto di Moruga in Australia, che a sua volta era arrivato primo al posto del Naga Viper, creato in una serra del Regno Unito. Altri peperoncini e prodotti di uso comune, per dare un’idea dei valori, non superano 100.000 sulla scala: la paprika arriva a 900 nei casi migliori, il Jalapeno va dai 3.000 ai 10.000 e il peperoncino Cayenne non supera di solito il 50.000 sulla “scala Scoville”.
Come funziona la scala di Scoville. Prende il nome dal chimico statunitense Wilbur Scoville, serve a misurare quanto sono piccanti i peperoncini.
Radio Italia Live, il concerto gratuito organizzato ogni anno a Milano da Radio Italia, è stasera. Inizierà alle 19.10 in Piazza Duomo e si esibiranno in tutto 21 artisti. I conduttori saranno Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. I cantanti si esibiranno con questo ordine: Tedua, Nitro, Achille Lauro, Capo Plaza e Ghali, Le Vibrazioni, Thomas, Annalisa, Caparezza, TheGiornalisti, Giusy Ferreri, J-Ax e Fedez, Mika (unico ospite straniero), Fabri Fibra, Elisa, Gianni Morandi, Måneskin, Il Volo, Riki e Biagio Antonacci.
Radio Italia Live, dove vederlo in streaming o in tv. I conduttori, gli ospiti, la scaletta e i tanti modi per vederlo gratis, in tv o in streaming.
Non ci sono ancora indagati per l’attentato avvenuto a Firenze il primo gennaio, quando una bomba ha ferito un artificiere della polizia. La bomba è esplosa in via Leonardo da Vinci, davanti a una libreria di estrema destra considerata vicina al movimento CasaPound. L’artificiere, 39 anni, a causa dell’esplosione ha perso l’occhio destro e gli è stata amputata la mano destra. La questura di Firenze ha detto che è stato un attentato «di natura politica, in relazione all’obiettivo e alle caratteristiche del manufatto». Secondo i principali giornali i magistrati ipotizzano che l’attacco sia stato organizzato da gruppi di estrema sinistra. Il quotidiano fiorentino La Nazione ha scritto che «la pista anarchica toscana è quella privilegiata dagli investigatori». Sempre secondo il giornale, la DIGOS ha sequestrato computer e telefonini a una decina di persone affiliate a movimenti anarchici.
Cosa sappiamo della bomba di Firenze. Ancora pochissimo, e non è confortante: secondo i giornali la magistratura sospetta il coinvolgimento degli anarchici.
È morto a 59 anni Wallace Rooney, trombettista jazz famoso per i suoi molti e apprezzati tributi a Miles Davis: si era ammalato di COVID-19, ha spiegato il suo agente. Nato a Philadelphia nel 1960, Rooney era cresciuto con il mito di Davis e si era affermato come promettente trombettista negli anni Novanta. Dopo la morte di Davis nel 1991, aveva portato in tour diversi tributi: nei più apprezzati si era esibito con alcuni dei musicisti più importanti che avevano affiancato Davis in carriera, come Wayne Shorter, Herbie Hancock, Marcus Miller e Ron Carter. Nel 1994 aveva vinto un premio Grammy per il disco A tribute to Miles. È morto al St. Joseph’s University Medical Center di Paterson, New Jersey.
È morto a 59 anni il trombettista jazz Wallace Rooney, si era ammalato di COVID-19.
Questa settimana il vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato su Twitter un taglio delle imposte sul lavoro pagate dagli imprenditori che in alcuni casi arriverà fino al 30 per cento. Quello che non ha spiegato è che il taglio sarà finanziato da un taglio di circa mezzo miliardo in tre anni ai fondi che servono a incentivare gli imprenditori a migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. Inoltre, secondo una recente sentenza della Cassazione, la nuova legge ridurrà le possibilità per i lavoratori di ottenere rimborsi in caso di infortunio. Buongiorno a tutti, ma soprattutto alle aziende e agli imprenditori italiani. Da oggi entrano in vigore le nuove tariffe INAIL, più basse del 30%. Per la prima volta dare lavoro in Italia costerà meno! Meno grida, più azioni concrete!
Il governo ha tagliato i fondi contro gli infortuni e per la sicurezza sul lavoro. Per fare uno sconto fiscale agli imprenditori sono stati ridotti gli incentivi a migliorare la sicurezza sul lavoro, mentre rischiano di essere tagliati i rimborsi in caso di infortunio.
da “Gente dell’Emilia”, 1957© Fondazione Nino Migliori Fino al 30 settembre nel complesso monumentale di Astino, a Bergamo, sarà ospitata la mostra Nino Migliori, Forme del vero sui lavori del fotografo bolognese; è organizzata da Fondazione MIA e curata da Corrado Benigni. In mostra ci saranno più di 40 fotografie scelte tra le più conosciute e tratte dalle serie Gente (fotografie di persone a partire dall’Emilia ma spostandosi poi in diverse parti d’Italia, da nord a sud) e Muri e manifesti strappati. Una delle foto più famose di Migliori è Il Tuffatore, del 1951: mostra due ragazzi a Rimini, uno seduto e uno tuffarsi in orizzontale in una composizione perfetta.
Le forme del vero di Nino Migliori. Le foto più conosciute del fotografo bolognese sono in mostra a Bergamo fino a settembre.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
Il milleproroghe abolisce il decreto Pisanu. Da gennaio l'accesso alle reti WiFi sarà meno complicato, ma alcuni paletti rimangono ugualmente.
Il Corriere della Sera di martedì presenta in prima pagina una lunga inchiesta (sono annunciate puntate successive) sulle condizioni di vita nella città di Roma – “La caduta di una capitale tra incuria e delinquenza” – curata da Paolo Conti e Sergio Rizzo. Il tema del degrado – esteriore e istituzionale – di Roma è vecchio, abusato e spesso un luogo comune: ma come molti luoghi comuni ha anche degli argomenti, e Rizzo e Conti – pur con un’enfasi letteraria forse superflua – ne mettono in fila diversi. Il crepitio delle fiamme che divorano rabbiose una Smart squarcia il silenzio della notte. L’aria è irrespirabile, il calore tremendo. Il vetro blindato della posta che sta dirimpetto, sul marciapiede, cede di schianto. Le finestre degli uffici del Senato, a venti passi di distanza. Siamo dietro Palazzo Madama, nella zona più controllata della capitale d’Italia, con una garitta dei carabinieri ogni dieci metri.
Roma è un disastro? "Il risultato di decenni di gestione sconsiderata" è una città sporca, caotica e insicura, scrivono Sergio Rizzo e Paolo Conti in una estesa inchiesta sul Corriere della Sera.
Aggiornamento di mercoledì 17 dicembre: dopo la decisione della Corte Suprema indiana di respingere le richieste dei Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per, rispettivamente, restare in Italia a causa di motivi di salute e tornare per Natale, il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha detto: «Massimiliano Latorre si deve curare qui in Italia, ce lo stanno dicendo i medici e non vedo quindi come possa tornare in India. Noi non ci muoviamo da questa posizione». Ha anche spiegato (ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta) che la richiesta dei due fucilieri doveva essere accettata «anche da un punto di vista umanitario». In serata, Federica Mogherini, alto rappresentante della Politica estera della Ue, ha scritto su Twitter che la questione ancora irrisolta dei due fucilieri potrebbe avere «un impatto» sulle relazioni tra India e Unione europea. The issue of two italian #marò has the potential to impact overall EU-India relations. We call for a swift solution http://t.co/DO98OufDZ5…
Le novità su Latorre e Girone. La Corte suprema indiana ha respinto le richieste di attenuazione della libertà vigilata dei due fucilieri italiani, il ministro Pinotti ha detto che Latorre «si deve curare in Italia».
La Presidenza del Consiglio ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di sollevare un conflitto di attribuzione presso la Corte Costituzionale sul processo contro Silvio Berlusconi per frode fiscale sui diritti tv Mediaset. In sintesi, significa una nuova iniziativa del governo volta a evitare che il PresdelCons venga processato, come spiega il Corriere della Sera: Delle eccezioni coltivate dagli avvocati-parlamentari del presidente del Consiglio non si butta via niente: se non diventano leggi, o se diventano leggi fatte però poi a pezzi dalla Corte Costituzionale, son sempre buone per montarci un conflitto di attribuzione. Anche a scoppio ritardato, anche più di un anno dopo.
Il conflitto di attribuzione permanente. Il governo apre una nuova procedura per bloccare il processo Mediaset contro il PresdelCons.
Il solstizio d’estate è il momento – un istante, non un giorno – che segna l’inizio della stagione estiva, fino al successivo equinozio, e quest’anno cade oggi, domenica 21 giugno: e più precisamente alle 18.38, in Italia. Solstizio di estate e solstizio di inverno sono i due giorni in cui le ore di luce sono rispettivamente al loro minimo al loro massimo. Gli equinozi, invece, corrispondono con l’arrivo dell’autunno e della primavera, e in quel caso il giorno e la notte hanno la stessa durata (poi per una serie di variabili non è precisamente così). Equinozi e solstizi sono tra gli eventi astronomici più semplici da notare sulla Terra, e probabilmente anche per questo motivo sono entrati nella tradizione di moltissime culture, dove sono utilizzati per determinare, un poco a spanne, il cambiamento delle stagioni. Per farsi un’idea di come funzionano il solstizio d’estate, quello invernale e i due equinozi, bisogna partire da qualche semplice concetto di astronomia. Il Sole sta fermo (a fare i precisini, alla lunga si muove anche lui), mentre la Terra gli gira intorno e intanto ruota anche su se stessa. Questa condizione fa sì che ognuno di noi, che sta sulla Terra, veda il Sole alzarsi all’orizzonte al mattino (alba), attraversare la porzione di cielo visibile sopra la propria testa fino a toccare nuovamente la linea dell’orizzonte verso sera (tramonto). Lo spostamento del Sole, che in realtà è determinato da come si muove la Terra, viene definito moto apparente.
Il solstizio d’estate, e cosa cambia da oggi. È già cominciata, anzi, per via del "moto apparente" del sole (è la terra, che gira, vi ricordiamo).
Apple ha presentato oggi i suoi nuovi computer portatili MacBook Pro nel corso di un evento speciale, organizzato nel suo campus a Cupertino, vicino a San Francisco (California). La novità più interessante dei MacBook Pro era stata anticipata nei giorni scorsi da molti siti di tecnologia: una barra touchscreen che sostituisce i classici tasti funzione della tastiera. I nuovi computer di Apple sono inoltre più sottili rispetto ai loro predecessori, e hanno naturalmente maggiore potenza e capacità di memoria. Durante la presentazione, Apple ha anche annunciato alcune novità per la sua Apple TV, che saranno inizialmente disponibili negli Stati Uniti. A differenza di quanto era stato previsto da alcuni analisti, l’azienda non ha presentato nuove versioni dei suoi computer desktop come gli iMac, né aggiornamenti per il suo Mac Pro. MacBook Pro Il nuovo MacBook Pro è il più sottile e leggero realizzato finora da Apple, ed è disponibile nei formati da 13 e 15 pollici con Retina display nei colori Argento e Nero Argento. Il trackpad è due volte più grande rispetto al modello precedente, mentre la tastiera è un’evoluzione di quella introdotta con il MacBook lo scorso anno, quindi con una corsa ridotta dei tasti, ma una risposta più rapida e precisa. Come era stato anticipato nei giorni scorsi, Apple ha rimosso i tasti funzione, quelli per modificare la luminosità dello schermo, il volume e altre opzioni: al loro posto c’è la nuova Touch Bar, una barra con un touchscreen a colori le cui funzionalità cambiano a seconda del programma che si sta utilizzando. Su Safari, per esempio, può mostrare i siti preferiti, in Foto le opzioni per l’editing delle fotografie, o ancora in Pages opzioni per gestire la modifica dei testi.
I nuovi MacBook Pro di Apple. Hanno l'attesa e molto anticipata "Touch Bar", una barra touchscreen che sostituisce i classici tasti funzione della tastiera per renderla più versatile.
Tra febbraio e aprile la società dell’app di videochiamate Zoom ha aumentato i ricavi del 169% rispetto allo stesso periodo del 2019: sono ammontati a 328,2 milioni di dollari, per un margine di profitto di 27 milioni, contro i circa 200mila dollari dello stesso trimestre dell’anno scorso. Zoom Video Communication era poco conosciuta fino a qualche mese fa, ma è diventata una delle app principali per le teleconferenze, le riunioni a distanza e le videochiamate tra amici e familiari da quando è cominciata la pandemia da coronavirus. Nonostante qualche iniziale problema di sicurezza, la crescita di Zoom ha superato le aspettative degli analisti finanziari. Dopo l’annuncio sulla crescita dei ricavi, il valore delle azioni è aumentato del 3 per cento, raggiungendo i 213,60 dollari: cioè più di cinque volte il valore che avevano al momento della quotazione in borsa, 14 mesi fa.
Tra febbraio e aprile la società dell’app di videochiamate Zoom ha aumentato i ricavi del 169% rispetto al 2019.
Il totale non sempre vale la somma delle parti, e Batman v Superman non è, almeno secondo la stragrande maggioranza di chi l’ha visto, all’altezza dei migliori film su Batman o su Superman della storia. Così, a caldo, può essere difficile valutarlo bene ed è quindi utile poterlo fare mettendo a confronto Batman v Superman con tutti gli altri film di Batman, e Superman prodotti negli anni. Entertainment Weekly ha messo in fila tutti i film su Batman o Superman che negli ultimi decenni sono passati dai cinema, facendo una classifica dal più bello al più brutto (ok, ok, abbiamo tutti gusti diversi: ma loro un po’ se ne intendono). Due premesse. Uno: Entertainment Weekly spiega che la classifica è stata fatta “valutando i film in quanto film”, senza guardare al contesto storico-culturale o all’attinenza al fumetto. Due: no, non ha vinto Il cavaliere oscuro. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Batman vs Superman. Una classifica di tutti i film su Batman e su Superman, per quelli che devono capire quanto vale davvero il filmone di questa Pasqua.
Da venerdì scorso l’account Twitter di Unicef Italia sta ricevendo insulti o critiche per il lavoro che l’agenzia svolge con le organizzazioni non governative e la Guardia Costiera per salvare i migranti che rischiano di annegare cercando di raggiungere l’Italia, e sta rispondendo ai messaggi che riceve con fermezza e pazienza. Il tweet originale di Unicef Italia diceva: «Rispetto per chi soccorre, rispetto per chi soffre, rispetto per chi muore, nessun rispetto per chi infanga», ed era accompagnato da una foto di due persone mentre soccorrono una bambina in mare. Il tweet è stato pubblicato in corrispondenza delle polemiche sulla storia dei cosiddetti “taxi per migranti”, come sono state definite da qualcuno le organizzazioni non governative che operano servizi di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale. Le polemiche erano state alimentate da alcune dichiarazioni del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle, e del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.
L’eroico social media manager di Unicef Italia. Da giorni risponde a chi insulta e accusa le organizzazioni che salvano i migranti nel Mediterraneo.
È morto oggi a 77 anni Giovanni Bianchi, presidente delle ACLI dal 1987 al 1994 e parlamentare dal 1996 al 2006, con il Partito Popolare Italiano, prima, e con la Margherita poi. Bianchi era considerato uno dei principali intellettuali cattolici italiani dell’area di centrosinistra: fu molto vicino fra gli altri a Giuseppe Lazzati (storico rettore dell’Università Cattolica di Milano) e Carlo Maria Martini, ex arcivescovo della città. Bianchi aveva iniziato in politica a livello locale con la Democrazia Cristiana di Sesto San Giovanni, il comune poco fuori Milano dove era nato nel 1939. Nel 1987 era stato eletto presidente nazionale delle Associazioni cristiane lavoratori italiani (ACLI) e aveva lasciato l’incarico nel 1994 per entrare nel Partito Popolare Italiano, che aveva preso il posto della Democrazia Cristiana. Nello stesso anno era stato eletto presidente del partito, che dopo una scissione era entrato a far parte dell’Ulivo. Nel 1996 Bianchi era stato eletto per la prima volta in Parlamento ed era stato poi rieletto altre due volte, rimanendo parlamentare fino al 2006. Nel 2007 era poi diventato il primo segretario provinciale di Milano del Partito Democratico.
È morto a 77 anni Giovanni Bianchi, ex parlamentare e presidente delle ACLI dal 1987 al 1994.
L’editore Marsilio ha pubblicato il nuovo libro di Filippo Rossi, giornalista e saggista, fondatore e responsabile del festival culturale Caffeina e delle sue iniziative, studioso della destra italiana e “militante di una destra che non c’è, una buona destra che niente ha a che fare con la destra oggi dominante”. Il suo nuovo saggio si chiama Dalla parte di Jekyll. Manifesto per una buona destra e affronta appunto il tema di quello che è diventata la destra italiana e la sua distanza dai valori di una destra che ha cercato di affiorare in Italia all’inizio del millennio, ma è stata poi schiacciata dai successi del populismo e del sovranismo, e dei suoi esponenti. Questa è una parte dell’introduzione. *****
Contro la destra traditrice. Il nuovo libro di Filippo Rossi propone un'opposizione a Matteo Salvini e Giorgia Meloni che arrivi da "una buona destra".
Oggi, martedì 13 marzo, Dario Ghezzi si è dimesso dal proprio incarico di capo delle segreteria di Davide Boni, presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Ghezzi è indagato insieme con Boni (Lega Nord) nell’inchiesta sulle presunte tangenti in regione. In una pausa della seduta di questa mattina del Consiglio regionale, Boni ha invece confermato di non volersi dimettere dicendo di essere innocente, come spiegato in una lettera inviata a tutti i consiglieri. Scrive il presidente:
Cosa succede con Davide Boni. Il capo della sua segreteria, anche lui indagato per tangenti, si è dimesso: Boni invece ha detto di essere innocente e di voler restare al suo posto.
L’ex deputato Pippo Civati si è dimesso da segretario di Possibile, il partito che aveva fondato nel 2015 dopo essere uscito dal Partito Democratico, e che faceva parte della lista Liberi e Uguali alle ultime elezioni. Liberi e Uguali aveva superato di poco la soglia del 3 per cento per entrare in Parlamento, e Civati – che era candidato alla Camera plurinominale nel collegio di Brescia e Bergamo – non era stato eletto. Al convegno che si è svolto oggi a Bologna, Civati ha detto che Possibile non è riuscito «a dare una speranza a questo paese», aggiungendo che l’intero gruppo dirigente è dimissionario. Non sono riuscito a dare una speranza a questo paese. Per questo mi dimetto e per questo il gruppo dirigente di #Possibile si presenta dimissionario con me. @civati #StatiGenerali #Possibile #Bologna
Pippo Civati si è dimesso da segretario di Possibile, il partito che aveva fondato nel 2015.
La stampante non parte, controlli e noti che è finita la carta, recuperi una risma, la inserisci con precisione millimetrica nel cassetto per evitare che si inceppi tutto alla prima stampa e, in un picosecondo di distrazione, un foglio compie la sua vendetta tagliandoti un dito: e che dolore. Nonostante capiti prima o poi a tutti di tagliarsi con un foglio di carta, e succeda da secoli, a oggi non sono mai state condotte ricerche scientifiche con risultati soddisfacenti per spiegare cosa renda così dolorosa e fastidiosa una ferita causata dalla carta. In letteratura scientifica non c’è molto materiale, ma le conoscenze di base dell’anatomia umana offrono comunque indizi per capirci di più. Come ricorda Jason G. Goldman su BBC Future, la forte sensazione di dolore è in primo luogo dovuta al fatto che nelle dita della mano c’è un’altissima concentrazione di terminazioni nervose, molte delle quali sono proprio recettori del dolore. Le mani hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione della specie umana: abbiamo imparato a conoscere e a sfruttare ciò che abbiamo intorno non solo con gli occhi, ma anche con il tatto e la capacità di prendere in mano gli oggetti, soppesarli, esaminarli e combinarli insieme. Con l’evoluzione si sono affinate capacità di movimento e sensibilità delle mani, rese possibili da una concentrazione sempre più alta e specializzata di terminazioni nervose.
Perché i tagli con la carta sono così dolorosi? c'entrano l'evoluzione, come sono fatti i bordi dei fogli e le nostre mani (ouch!).
Come ogni anno, il sito TorrentFreak – un punto di riferimento per tutto quello che riguarda i file torrent, usati per scaricare da internet musica, film e serie, a volte in modo legale ma spesso in modo illegale – ha pubblicato la lista delle serie tv più scaricate illegalmente nell’anno che sta per finire. TorrentFreak ha spiegato di aver basato la classifica su diverse fonti, comprese le statistiche fornite da alcuni tracker pubblici di BitTorrent. Per il sesto anno di fila al primo posto c’è Game of Thrones, di cui quest’anno c’è stata la settima e penultima stagione. Ma dal decimo al secondo posto ci sono un po’ di serie che forse non vi aspettereste, tra cui tre che nel 2016 non c’erano. Se poi volete approfondire l’analisi, trovate sul Post anche le classifiche del 2015, del 2014 e del 2013. Curiosità: il numero massimo di persone che, nel 2017, ha condiviso il torrent di uno stesso episodio di Game of Thrones (ma c’erano anche altri torrent di quello stesso episodio, condiviso da meno persone) è stato 400mila. Era The Dragon and the Wolf, il finale di stagione.
Le 10 serie tv più scaricate illegalmente nel 2017. Al primo posto c'è la stessa degli ultimi sei anni e dietro un po' di conferme e qualche nuovo arrivo (e no, niente "Twin Peaks").
La libreria IoCiSto – viaggi, libri, cose belle! venne aperta nel 2014 in seguito alla chiusura di molte storiche librerie del Vomero, quartiere borghese di Napoli con una forte identità culturale. Non fu la risposta di un singolo libraio, ma di un’intera comunità di persone che si opponeva allo spegnimento del quartiere e che voleva ricreare non solo uno spazio dove acquistare libri, ma anche un punto di riferimento culturale dove incontrarsi, scambiare pareri, conoscersi. IoCiSto rappresenta, inoltre, un nuovo modello economico perché si regge sul contributo dei soci, che fanno anche dei turni da volontari come libraie e librai; sono esentati i soci lontani, che sono comunque benvenuti. La presidente di IoCiSto, Claudia Migliore, ha spiegato le tante iniziative organizzate in questi anni, mentre il suo capo libraio, Alberto Della Sala, ha raccontato le scelte editoriali di una libreria che deve «essere di tutti».
Da IoCiSto a Napoli i lettori diventano librai. È nata come risposta alla chiusura di molte librerie storiche, come raccontano la sua presidente e un suo libraio.
In questi giorni è in corso la settimana della moda di New York, durante la quale vengono presentate le collezioni femminili per la stagione primavera-estate 2019. A ogni sfilata sono presenti ospiti del mondo dello spettacolo: attori, cantanti e modelli e celebrities di vario tipo seduti in prima fila a guardare lo spettacolo e diventati ormai una parte imprescindibile di quell’atmosfera. Jessica Chastain, Kate Beckinsale, Rosie Huntington-Whiteley, Justin Bieber, Kate Moss, Steven Spielberg, Isabella Rossellini, Judith Light, Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers, Jeremy Renner, Anne Hathaway, Francis Ford e Sofia Coppola e l’immancabile Anna Wintour sono solo alcuni di quelli visti e fotografati finora. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
A guardare le sfilate. Raccolta fotografica dei tantissimi famosi che si sono visti alle sfilate della settimana della moda di New York.
L’Unione Europea ha imposto dazi su merci importate dagli Stati Uniti per un valore complessivo di 2,8 miliardi di euro, in risposta ai dazi imposti dal presidente statunitense Donald Trump su alluminio e acciaio importati dall’Europa. I nuovi dazi hanno un valore del 25 per cento e del 50 per cento e riguardano prodotti tra cui whiskey, motociclette, succo d’arancia, scarpe, lavatrici, mirtilli e burro di noccioline. Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha definito la scelta di Trump di imporre dazi sulle merci europee contro «ogni logica e antistorica», spiegando però che era necessario che l’Unione Europea rispondesse in modo «chiaro ma misurato».
L’Unione Europea ha imposto dazi sugli Stati Uniti. Su merci importate per un valore complessivo di 2,8 miliardi di euro, in risposta ai dazi imposti da Trump sull'Europa.
Come ogni 2 giugno, si sono svolte a Roma le celebrazioni istituzionali per la Festa della Repubblica (se non vi ricordate cos’è ve lo spieghiamo qui), a cui hanno preso parte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, e i principali esponenti di partito e di governo. Il presidente Mattarella – alla sua prima Festa della Repubblica da capo dello Stato – ha deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto, la banda dell’Esercito ha suonato l’inno, ed è quindi iniziata la tradizionale sfilata tra Piazza Venezia e i Fori Imperiali, a cui hanno partecipato circa 3.400 persone, civili e militari. C’è stato anche il consueto spettacolo delle Frecce Tricolori, che hanno sorvolato la città e in particolare l’Altare della Patria. Le foto della Festa della Repubblica mostrano il presidente Mattarella che incontra un gruppo di alunni di una scuola romana; il ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi che chiacchiera divertita con David Sassoli, vicepresidente del Parlamento europeo; Ignazio La Russa che applaude soddisfatto, Matteo Renzi perplesso, e la folla che fotografa con cellulari, tablet e macchine fotografiche lo spettacolo delle Frecce Tricolori.
Festa della Repubblica, le foto della parata. Sergio Mattarella alla sua prima parata da presidente, Renzi un po' defilato, le Frecce Tricolori e molti saluti militari.
Durante una conferenza stampa, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto sapere che il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge che estende le norme già previste dal decreto della presidenza del Consiglio (DPCM) in vigore fino ad oggi. Il nuovo decreto, inoltre, proroga lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, introduce l’obbligo di avere sempre con sé la mascherina e amplia le circostanze che prevedono l’obbligo di indossarla. Da domani, giovedì 8 ottobre, sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina «non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come già in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto». Nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo si dice che l’obbligo non vale se ci si trova in un luogo chiuso o all’aperto «nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi». Conte ha spiegato che si può non indossare la mascherina se, ad esempio, «si è isolati in campagna o in montagna. Per il resto la mascherina comunque va non solo portata ma anche indossata».
Da domani sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto. L'ha dichiarato Giuseppe Conte spiegando che è stato approvato un nuovo decreto legge che, tra l'altro, proroga lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021.
Aggiornamento delle 10:20 Il governo ha comunicato che gli insegnanti non dovranno procedere alla restituzione degli aumenti percepiti nel 2013. Gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro percepiti nel 2013 derivanti dalla questione del blocco degli scatti.
Cosa succede agli stipendi della scuola. Il governo ha annunciato che gli insegnanti non dovranno procedere alla restituzione degli aumenti percepiti nel 2013 con il prelievo di 150 euro in busta paga.
Dalla settimana scorsa nella provincia del Brabante Settentrionale nei Paesi Bassi è stato avviato l’abbattimento di migliaia di visoni, molti dei quali nati da pochi giorni, a causa della presenza del coronavirus nei loro allevamenti. Dall’inizio dell’epidemia solo due persone hanno contratto il virus dai visoni, ma il governo olandese ha preferito non correre rischi, considerata l’enorme quantità di questi animali allevati per produrre pellicce. I meccanismi di diffusione del contagio tra i visoni non sono ancora completamente chiari, ma stanno offrendo ai ricercatori nuovi spunti importanti per comprendere meglio le caratteristiche del coronavirus SARS-CoV-2. Stando alle indagini condotte finora, le epidemie tra i visoni sono state causate dagli esseri umani: alcuni operatori erano contagiosi e hanno trasmesso il coronavirus agli animali, mentre lavoravano negli allevamenti. Questa spiacevole condizione per i visoni offre invece un’opportunità per i ricercatori, che stanno cercando di capire come il virus riesca a trasmettersi tra specie diverse.
L’epidemia di coronavirus tra i visoni. Negli allevamenti dei Paesi Bassi è iniziato l'abbattimento di migliaia di visoni: avevano contratto il virus dagli esseri umani e in un paio di casi ne avevano contagiati altri.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
La storia di Vittorio Colò. Atleta e più volte campione nelle categorie per "veterani", si è ucciso a 101 anni sparandosi in chiesa a Milano.
Greta Thunberg, la studentessa svedese di 16 anni che ha ideato i “Venerdì per il futuro” – in cui gli studenti manifestano per chiedere ai governi più attenzioni sull’ambiente – sarà a Roma il prossimo 18 aprile, nell’ambito di una visita che l’ha portata prima a Strasburgo, al Parlamento europeo. Come aveva già fatto in passato, Thunberg sta viaggiando in treno e non in aereo, mezzo di trasporto più veloce, ma molto più inquinante. Negli ultimi tempi, il suo esempio è stato seguito da molti altri viaggiatori, soprattutto in Svezia dove è aumentata sensibilmente la consapevolezza sull’inquinamento che producono gli aeroplani. On the train to the EU Parliament, the Italian Senate, the Vatican and House of Parliament during the Easter holiday. And on Friday I’ll participate in the school strike in Rome. I know it’s a holiday but since the climate crisis doesn’t go on vacation nor will we.#Climatestrike pic.twitter.com/b1dBcSYBxb
La vergogna per l’aereo, in Svezia. Il traffico negli aeroporti sta diminuendo, con un numero crescente di viaggiatori che dice di preferire il treno all'aereo per motivi ambientali.
Dal primo gennaio la Banca d’Italia ha sospeso la possibilità di effettuare pagamenti con le carte di credito nello stato della Città del Vaticano: i pagamenti saranno possibili soltanto in contanti. È stato sospeso cioè il sistema POS collegato con il centro di elaborazione della banca, il dispositivo utilizzato dai commercianti con cui vengono accettate le carte di credito, le carte di debito e le carte prepagate. Nei musei, nei vari negozi e nelle farmacie è accettato ora soltanto il bancomat interno emesso dallo IOR, l’Istituto per le Opere di Religione, che amministra il patrimonio della Santa Sede. La Banca d’Italia ha deciso di sospendere il sistema POS all’interno del Vaticano, che è amministrato da Deutsche Bank Italia, perché non è mai stata concessa alcuna autorizzazione per la gestione del servizio: in base alle norme antiriciclaggio, lo stato della Città del Vaticano, in quanto soggetto extracomunitario, non può avere un sistema POS gestito da una banca italiana e la Deutsche Bank Italia è un soggetto di diritto italiano a tutti gli effetti, secondo le norme del Testo Unico Bancario. La banca aveva presentato l’anno scorso la richiesta di gestione del POS del Vaticano, dopo 15 anni di gestione effettiva, ma la Banca d’Italia l’ha respinta il 6 dicembre scorso.
In Vaticano si paga solo in contanti. La Banca d'Italia ha sospeso il sistema che era usato per pagare con le carte di credito e il bancomat, a causa di un problema di autorizzazioni.
Anche Messenger, il sistema di messaggistica di Facebook, ha introdotto la possibilità di cancellare i messaggi dopo averli inviati. Di questa funzione, che è già presente su WhatsApp, altro servizio di proprietà di Facebook, si parlava da tempo, fin da quando il sito di tecnologia The Verge aveva scoperto che il CEO dell’azienda, Mark Zuckerberg, aveva la possibilità di cancellare i suoi messaggi dalle conversazioni private su Messenger. Have you ever wanted to remove a message from a chat on Messenger? Starting today, you can easily with just a few taps. Learn more here: https://t.co/ncNG4EXuwb pic.twitter.com/xwTK90GLPT
Ora su Facebook Messenger si possono cancellare i messaggi dopo averli inviati. Lo si potrà fare entro 10 minuti dall'invio, nel caso in cui ci si sia pentiti o si sia fatto un errore.
È stato scoperto un malfunzionamento nell’app di messaggistica Telegram a causa del quale le immagini inviate e successivamente cancellate rimanevano nella memoria dei dispositivi dei destinatari. Telegram ha introdotto la possibilità di eliminare i messaggi dopo averli inviati nel 2014 (all’inizio solo entro 48 ore e da alcuni mesi senza limiti di tempo): è una funzione che può essere utile quando si sbaglia destinatario, o quando ci si pente di aver scritto qualcosa. Se il destinatario non fa in tempo ad aprire il messaggio, questo dovrebbe scomparire e sul dispositivo della persona che l’ha ricevuto non dovrebbe rimanerne traccia. Un ricercatore di nome Dhiraj Mishra ha scoperto però che a causa di un bug le immagini inviate e poi cancellate restavano salvate nella cartella “/Telegram/Telegram Images/” del dispositivo. Il bug, secondo Mishra, salvava sia le foto inviate nelle chat tra due singole persone che quelle inviate nelle chat di gruppo. Mishra ha riscontrato il bug nella versione di Telegram per Android, ma è possibile che il problema abbia riguardato anche i sistemi operativi iOS e Windows. Il bug è stato risolto a partire dalla versione 5.11 dell’app, e Mishra è stato ricompensato da Telegram con 2.500 dollari.
A causa di un bug, le immagini inviate su Telegram e poi cancellate rimanevano nei dispositivi dei destinatari.
È uscito per Edizioni BD Bojack Horseman – Tutto quello che avreste sempre voluto sapere, un librone di 250 pagine che racconta com’è nata e come è stata prodotta Bojack Horseman, la serie animata di Netflix con protagonista un cavallo alcolizzato, ex celebrità televisiva e alle prese con enormi problemi affettivi. Bojack Horseman, la cui quinta stagione è uscita a fine settembre, è considerata dalla critica una delle migliori serie animate degli ultimi anni, e ha una notevole popolarità in Italia. Il libro raccoglie interviste ai creatori, decine di bozzetti preparatori, aneddoti e storie sulla produzione, sul doppiaggio e su tutte le fasi che hanno reso Bojack Horseman quello che è oggi. Uno dei contributi principali è quello di Lisa Hanawalt, la fumettista che ha ideato graficamente la serie, che tra le altre cose racconta gli ostacoli e le complessità di inventare un mondo popolato esclusivamente da animali antropomorfi. Oltre a quella di Hanawalt, il libro raccoglie molte altre testimonianze su come la serie fu proposta a Netflix e su come sia cambiata rispetto all’idea originale: tra le altre quella di Raphael Bob-Waksberg, produttore esecutivo di Bojack Horseman.
È uscito un librone su Bojack Horseman. Lo ha pubblicato Edizioni BD e raccoglie bozzetti preparatori, interviste, storie e aneddoti su una delle serie di animazione più apprezzate degli ultimi anni.
Uffici della Mass Film a via Bertoloni – interno giorno Nell’appartamentone dalle finiture austere, in una delle numerose stanze coi soffitti alti che si aprono su un lato del lungo corridoio, ė in corso una riunione. C’è un famoso sceneggiatore seduto al grande tavolo, con la macchina per scrivere Olivetti 32 in mezzo a pile di scartafacci, che parla con grande fervore, ad alta voce come in un litigio, rivolto al famoso regista: il quale ascolta con le mani in tasca, in piedi, le spalle appoggiate alla parete accanto a tazebao fitti di scalette e disegnetti, con un’aria che potrebbe essere corrucciata, o esausta, in certi momenti guardando il soffitto malinconicamente, ed ogni tanto provando ad intervenire, ad insinuarsi in quel torrente di parole. Ma è inutile, l’altro non lo lascia parlare. Così ad un certo punto alza la voce anche lui, prova a a sovrastarlo: – Ho capito, Furio, questa cosa l’hai detta otto volte, adesso mi fai di’ una cosetta anche a me?
“Ciao Ettore”. Il racconto di Paolo Virzì ai funerali di Ettore Scola, che si sono tenuti oggi a Roma.
Allergie alimentari? Bubbole, o quasi. Una persona su tre, dicono i ricercatori della University of California (Los Angeles), è convinta a torto di avere un’allergia alimentare. Le allergie verso gli alimenti sono ovviamente una cosa seria, ma fortunatamente solo il 5% degli adulti e l’8% dei bambini ne soffrono. Eppure, oltre il 30% della popolazione negli Stati Uniti riconduce alle allergie alimentari altri malesseri, rischiando spesso di intraprendere terapie e cure per patologie sbagliate, racconta il New York Times. Il professor Marc Riedl ha raccolto e analizzato buona parte degli studi scientifici sulle allergie pubblicati tra il 1988 e il 2009. I ricercatori si sono così ritrovati davanti a 12mila articoli sull’argomento, una mole considerevole di report eterogenei e talvolta in contraddizione tra loro. Dopo una prima analisi, molto selettiva, per identificare i testi che rispondevano ai criteri di ricerca dello studio, il numero di paper scientifici presi in considerazione sono stati 72.
Far finta di essere allergici. Confondiamo intolleranze alimentari e allergie, dice una ricerca americana.
Il decreto del governo sulle misure per contrastare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2) che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il 4 marzo ha sospeso le lezioni in tutte le scuole e le università italiane, ma ha anche dato ordine ai dirigenti scolastici di avviare «modalità di didattica a distanza», cioè di fare in modo che gli studenti possano imparare restando a casa. Molti professori – a partire da quelli delle regioni in cui le lezioni erano sospese già dall’inizio della settimana – si sono messi quindi a spiegare e fare verifiche con trasmissioni video in diretta su Skype o piattaforme apposite come WeSchool, o dare compiti attraverso chat di WhatsApp. Tuttavia sia sui social network che sui giornali qualcuno ha espresso dei dubbi sulla capacità degli insegnanti e sulle possibilità degli studenti di poter fare scuola in questo modo. Come ha commentato la sociologa Chiara Saraceno su Repubblica, inoltre, «non tutte le famiglie hanno una connessione internet a casa e un computer o un tablet da cui poter seguire le lezioni e scaricare i materiali» e per molte di esse «può persino essere difficile scaricare e stampare i messaggi e i materiali che vengono inviati dagli insegnanti sulle chat di classe». Secondo alcuni dei più recenti dati dell’ISTAT sull’accesso a internet in Italia, pubblicati un anno fa, il 72,6 per cento delle famiglie con almeno un membro minorenne ha un collegamento a banda larga fisso a casa. Quindi ci sono tuttora molte famiglie in cui bambini e ragazzi potrebbero avere difficoltà a seguire le lezioni da casa, anche perché nelle famiglie con più figli e in quelle in cui i genitori stanno lavorando da casa potrebbe esserci la necessità di dividersi un unico computer.
Cosa vuol dire “scuole chiuse”, davvero. Bisogna fare lezione a distanza, e non è semplice: i docenti formati sono pochi, e non tutti hanno Internet a casa.
La fiera vinicola Vinitaly, che si doveva tenere dal 19 al 22 aprile a Verona, è stata rinviata a giugno per via del coronavirus (SARS-CoV-2). Le nuove date fissate per la fiera sono il 14, 15, 16 e 17 giugno. Era una decisione prevedibile, visto che il Veneto è una delle regioni italiane maggiormente interessate dai contagi. Il Salone del Mobile, che si sarebbe dovuto tenere a Milano più o meno negli stessi giorni, era stato a sua volta rinviato a giugno già una decina di giorni fa.
La fiera vinicola veneta Vinitaly è stata rinviata da aprile a giugno per via del coronavirus.
Oggi, 31 luglio 2017, è l’ultimo giorno disponibile per pagare la prima o unica rata della cosiddetta “rottamazione della cartella esattoriale”, uno strumento fiscale che premia con alcuni sconti chi ha deciso di “rimettersi in pari” con i pagamenti delle tasse dovute allo Stato. La procedura della rottamazione è particolare anche per i cambiamenti che ci sono stati nella pubblica amministrazione: dall’inizio di luglio infatti il ruolo di principale riscossore di tasse e tributi in Italia è passato dalla società pubblica Equitalia, che ha smesso di esistere, al nuovo ente pubblico Agenzia delle Entrate – Riscossione. Cos’è la rottamazione della cartella esattoriale La Definizione agevolata (questo è il nome ufficiale) è la possibilità, introdotta come opzione una tantum dall’ultima legge di stabilità del governo Renzi, di saldare i propri debiti con l’Agenzia delle Entrate senza che siano applicate sanzioni o interessi di mora. Qualunque tipo di cartella esattoriale emessa tra il 2000 e il 2016 può essere rottamata, incluse quelle relative a multe e a pagamenti dovuti agli enti locali. Il termine ultimo per aderire alla rottamazione era il 21 aprile 2017: hanno aderito circa 800 mila persone e l’Agenzia delle Entrate si aspetta di superare l’obiettivo iniziale di 7,2 miliardi versati.
La rottamazione delle cartelle esattoriali va pagata entro oggi: le cose da sapere. Che si abbia scelto di saldare in una o in più rate, entro oggi bisogna versare il dovuto all'Agenzia delle Entrate - Riscossione, l'ente che ha preso il posto di Equitalia.
Domenica 10 giugno si è votato nelle elezioni amministrative per rinnovare sindaci e consigli comunali in 760 comuni, tra cui 20 capoluoghi di provincia, e in 2 municipi di Roma. Sono state le prime grandi elezioni dopo quelle politiche dello scorso 4 marzo e hanno riguardato poco più di sei milioni di persone, circa un sesto dell’intero elettorato. L’affluenza finale è stata del 61 per cento. Il centrodestra è andato bene in tutta Italia, ed è tornato a vincere in diverse città in tutto il paese. Il centrosinistra, che governava la maggior parte delle città dove si sono tenute le elezioni, è andato male, ma in alcune regioni è riuscito a limitare la sconfitta ed è inaspettatamente riuscito a vincere a Brescia. Il Movimento 5 Stelle invece ha perso consensi ovunque, soprattutto rispetto al voto delle elezioni politiche.
I risultati delle elezioni amministrative. Il centrodestra è andato bene ovunque, il centrosinistra è andato come ci si aspettava ma a sorpresa ha vinto a Brescia, il Movimento 5 Stelle è in grosso calo ovunque.
Questa notte c’è stata la 93esima cerimonia degli Oscar, i più importanti premi per il cinema: la cerimonia è iniziata quando in Italia erano le due ed è finita un po’ dopo le cinque, ma prima c’è stato – nonostante la pandemia, e grazie al fatto che tutti avessero fatto i necessari tamponi – il cosiddetto red carpet, la consueta sfilata di sfarzo e di bellezza sul celebre tappeto rosso che inaugura i commenti e le attenzioni riguardo a registi, attori, musicisti, sceneggiatori e ospiti vari. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Oscar 2021, le foto del red carpet. Tante facce note nella consueta sfilata di sfarzo con cui inizia la serata più importante del cinema.
L’economista Emanuele Felice è stato scelto dal segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti come nuovo responsabile economico del partito. Felice ha 43 anni e dall’anno scorso è professore ordinario di Politica economica presso l’Università di Chieti-Pescara; in passato ha insegnato all’Università di Bologna e di Siena, e in Spagna. Dal 2017 era anche editorialista di Repubblica: col suo nuovo incarico smetterà di scrivere per il quotidiano. [1] Ieri sono stato nominato da Zingaretti responsabile economico del PD. E' una grande responsabilità, per me anche una sfida nuova (non faccio più politica attiva praticamente dai tempi del liceo, e poi questa è un'altra cosa). Sono contento e anche un po' timoroso, emozionato. pic.twitter.com/WA1iAA89Ua
L’economista Emanuele Felice è il nuovo responsabile economico del PD.
Oggi Recep Tayyip Erdoğan, il presidente della Turchia, si trovava a Roma per alcune visite ufficiali. Erdoğan ha incontrato fra gli altri il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco. L’accoglienza delle massime autorità italiane è stata molto criticata da alcuni politici e associazioni per i diritti umani: Erdoğan è considerato un leader autoritario che negli ultimi anni ha accentrato su di sé i poteri dello Stato e represso duramente gli avversari politici e i giornali d’opposizione. Nelle stesse ore della visita di Erdoğan, un gruppo di manifestanti si è riunito nei pressi di Castel Sant’Angelo per protestare: a un certo punto il corteo ha cercato di raggiungere il Vaticano, ma è stato caricato dalla polizia. Secondo ANSA un manifestante è rimasto ferito e due persone sono state fermate. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Gli scontri a Roma per la visita di Erdoğan. Sono avvenuti nei pressi del Vaticano fra la polizia e un gruppo di manifestanti, una persona è stata ferita – foto.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
Il “don’t ask/don’t tell” italiano. Un generale aveva consigliato i carabinieri di non dichiarare di essere gay, un appuntato gli ha risposto con una lettera pubblicata online.
Il video del famoso surfista australiano Mick Fanning inseguito da uno squalo mentre stava partecipando a una gara di World Surfing League a Jeffreys Bay, in Sudafrica, è stato condiviso milioni di volte online. Fanning è riuscito a salvarsi, ma l’attacco da parte dello squalo ha reso nuovamente attuale il tema, da sempre discusso, sull’effettiva pericolosità di questi pesci, complici anche film di successo come “Lo squalo”, che un mese fa ha compiuto 40 anni. Oliver Milman sul Guardian spiega che essere attaccati da uno squalo non è naturalmente cosa da tutti i giorni: si stima che ci sia una probabilità su 30 milioni che possa succede se si nuota al largo delle coste di Perth, in Australia, in un tratto di mare conosciuto per essere popolato da molti squali. Come dimostra la vicenda di Fanning, ci sono comunque casi in cui si verifica un incontro ravvicinato con uno squalo, soprattutto se ci si trova in acque prossime alla foce di un fiume o in un tratto di mare in cui ci sono numerosi banchi di pesce. Alcuni squali vanno inoltre a caccia all’alba e al tramonto, come lo squalo zambesi. A differenza di quanto pensano molti, gli squali non sono comunque ghiotti di esseri umani: se mordono lo fanno solo per verificare che tipo di potenziale preda hanno davanti a loro, e questo spiega perché nei rari casi di attacco le persone coinvolte devono fare i conti con ferite da morsi alle gambe o alle braccia (più facili da attaccare rispetto al torso).
Come si sopravvive all’attacco di uno squalo. Uscendo il più velocemente possibile dall'acqua, ma se non è possibile bisogna affrontarlo e spaventarlo: auguri.