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Nella realtà, se il conflitto balcanico assumerà proporzioni gravi le casse dello stato, come già nel 1908 verranno prese d'assalto dal ministero della guerra e si ripeteranno quei ritardi di pagamento, quelle rate a scadenza lontana che sono tristemente note anche da noi presso le concorrenze stradali e nei lavori fatti dai comuni coi contributi dello stato.
ministero della guerra
1
L'Austria, appena uscita dalla crisi dell'annessione e arrestata nei suoi progressi economici dalla stasi parlamentare, è colta dalla guerra balcanica in un momento finanziario molto critico.
Austria
1
Vero che condizioni simili si sono verificate a Berlino, a Londra, a Parigi e in parte anche a Milano, ma qui il fenomeno è più profondo di un'oscillazione momentanea solita ad intervenire alla viglia di una guerra.
Berlino
0
Vero che condizioni simili si sono verificate a Berlino, a Londra, a Parigi e in parte anche a Milano, ma qui il fenomeno è più profondo di un'oscillazione momentanea solita ad intervenire alla viglia di una guerra.
Londra
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Vero che condizioni simili si sono verificate a Berlino, a Londra, a Parigi e in parte anche a Milano, ma qui il fenomeno è più profondo di un'oscillazione momentanea solita ad intervenire alla viglia di una guerra.
Parigi
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Vero che condizioni simili si sono verificate a Berlino, a Londra, a Parigi e in parte anche a Milano, ma qui il fenomeno è più profondo di un'oscillazione momentanea solita ad intervenire alla viglia di una guerra.
Milano
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Vienna è il grande emporio dell'oriente e degli stati balcanici.
Vienna
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L'esportazione austriaca negli stati della penisola varia dal 12 al 0% (Montenegro) di tutta la loro importazione.
Montenegro
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Così mentre l'Austria-Ungheria deve pagare le merci importate, è costretta da leggi straordinarie estere ad accontentarsi di cambiali per la sua esportazione.
Austria-Ungheria
1
Ad accrescere il panico generale scoppiò ieri l'altro sera la bomba dell'imminente rottura delle trattative d'Ouchy.
Ouchy
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e così avete visto i giornali viennesi raccomandare ieri mattina con tutta energia la remissività non più all'Italia, ma alla Turchia...!!
Italia
1
e così avete visto i giornali viennesi raccomandare ieri mattina con tutta energia la remissività non più all'Italia, ma alla Turchia...!!
Turchia
1
De Gasperi intende spiegare l'atteggiamento che la Delegazione italiana ha assunto e dovrebbe seguire nei rapporti colle altre Delegazioni.
De Gasperi
2
De Gasperi intende spiegare l'atteggiamento che la Delegazione italiana ha assunto e dovrebbe seguire nei rapporti colle altre Delegazioni.
Delegazione italiana
1
De Gasperi intende spiegare l'atteggiamento che la Delegazione italiana ha assunto e dovrebbe seguire nei rapporti colle altre Delegazioni.
Delegazioni
1
L'atteggiamento, confermato dalla dichiarazione che egli ha fatto al Lussemburgo il 10 agosto, ha voluto essere fermo ma conciliativo.
Lussemburgo
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Abbiamo messo in chiaro che col trattato che ci è stato proposto noi veniamo a cedere l'85% del territorio della Venezia Giulia;
Venezia Giulia
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Per Trieste bisogna tuttavia cercare nuova soluzione;
Trieste
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Esamina la questione di Pola e si chiede se essa costituisce un problema russo o jugoslavo, se ha aspetto militare o commerciale.
Pola
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Ciò faciliterebbe l'accoglimento della richiesta di Pola, sulla quale noi dobbiamo insistere.
Pola
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Ritiene che da parte americana vi sia una certa fretta perché gli americani hanno la preoccupazione di vedere rapidamente sgomberati dai russi i Paesi balcanici, in quanto l'America ha la sensazione di poter eliminare l'influenza russa sui Balcani, una volta sgomberati.
Paesi balcanici
0
Ritiene che da parte americana vi sia una certa fretta perché gli americani hanno la preoccupazione di vedere rapidamente sgomberati dai russi i Paesi balcanici, in quanto l'America ha la sensazione di poter eliminare l'influenza russa sui Balcani, una volta sgomberati.
America
1
Ritiene che da parte americana vi sia una certa fretta perché gli americani hanno la preoccupazione di vedere rapidamente sgomberati dai russi i Paesi balcanici, in quanto l'America ha la sensazione di poter eliminare l'influenza russa sui Balcani, una volta sgomberati.
Balcani
0
Ritiene che da parte russa vi sia l'atteggiamento opposto, di ritardare cioè, la conclusione per non dover lasciare i Balcani.
Balcani
0
[...] De Gasperi chiarisce che queste convenzioni non stabiliscono alcuna esclusione a favore dei contraenti.
De Gasperi
2
[...] De Gasperi riassume il suo pensiero, ha voluto esporre alcune prospettive utili per la linea da seguire.
De Gasperi
2
Afferma che se la Delegazione ritornasse in Italia col Trattato tale e quale e con il sacrificio di Pola, l'Assemblea Costituente non voterà favorevolmente all'accettazione del Trattato.
Delegazione
1
Afferma che se la Delegazione ritornasse in Italia col Trattato tale e quale e con il sacrificio di Pola, l'Assemblea Costituente non voterà favorevolmente all'accettazione del Trattato.
Italia
0
Afferma che se la Delegazione ritornasse in Italia col Trattato tale e quale e con il sacrificio di Pola, l'Assemblea Costituente non voterà favorevolmente all'accettazione del Trattato.
Pola
0
Afferma che se la Delegazione ritornasse in Italia col Trattato tale e quale e con il sacrificio di Pola, l'Assemblea Costituente non voterà favorevolmente all'accettazione del Trattato.
Assemblea Costituente
1
In tale ipotesi gli Alleati hanno detto che provvederanno a occupare militarmente l'Italia.
Italia
0
Bisogna trovare dei compensi da proporre alla Jugoslavia con un criterio di larghezza di posizione economica verso gli slavi:
Jugoslavia
1
Non vede la possibilità di una diarchia politica che regga lo Stato libero triestino, perché ritiene che si creerebbe una ragione di urto fra Italia e Jugoslavia.
Italia
0
Non vede la possibilità di una diarchia politica che regga lo Stato libero triestino, perché ritiene che si creerebbe una ragione di urto fra Italia e Jugoslavia.
Jugoslavia
0
l'Italia inoltre è un paese che si risolleverà e che ha un suo avvenire.
Italia
1
li dovranno dare l'Italia e gli anglo-americani.
Italia
1
Chiedeva quindi uno sforzo inteso ad ottenere che si stacchi lo statuto linguistico della città di Trieste – che dovrà esser sotto controllo internazionale – da quello che sarà il sistema dell'emporio economico.
Trieste
0
Prega Bonomi di coordinare il lavoro per Trieste, tanto per la questione territoriale che per la questione economica.
Bonomi
2
Prega Bonomi di coordinare il lavoro per Trieste, tanto per la questione territoriale che per la questione economica.
Trieste
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Prega Saragat di coordinare l'azione per le frontiere occidentali:
Saragat
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[...] De Gasperi fa infine noto che Corbino ha preparato tutti gli emendamenti alla parte economica del trattato.
De Gasperi
2
[...] De Gasperi fa infine noto che Corbino ha preparato tutti gli emendamenti alla parte economica del trattato.
Corbino
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Mancando Corbino (che deve recarsi a Roma) prega Tarchiani di sostituirlo con Menichella.
Corbino
2
Mancando Corbino (che deve recarsi a Roma) prega Tarchiani di sostituirlo con Menichella.
Roma
0
Mancando Corbino (che deve recarsi a Roma) prega Tarchiani di sostituirlo con Menichella.
Tarchiani
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Mancando Corbino (che deve recarsi a Roma) prega Tarchiani di sostituirlo con Menichella.
Menichella
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Per l'oriente Quaroni e Reale si dividono i contatti.
Quaroni
2
Per l'oriente Quaroni e Reale si dividono i contatti.
Reale
2
Prega poi Martini di curare le relazioni con l'America Latina.
Martini
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Prega poi Martini di curare le relazioni con l'America Latina.
America Latina
1
Il presidente del Consiglio e ministro degli Esteri all'on. Bonomi, a Parigi
Consiglio
1
Il presidente del Consiglio e ministro degli Esteri all'on. Bonomi, a Parigi
Bonomi
2
Il presidente del Consiglio e ministro degli Esteri all'on. Bonomi, a Parigi
Parigi
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Quaroni mi trasmette due rapporti (nn. 380 e 381) che ho letto con molto interesse.
Quaroni
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Nel primo mi segnala un ulteriore possibile slittamento anglo-americano verso la linea bielorussa e precisa tale pericolo nel senso che i russi potrebbero anche decidersi ad assegnare Trieste all'Italia in piena sovranità con regime internazionale del porto.
Trieste
0
Nel primo mi segnala un ulteriore possibile slittamento anglo-americano verso la linea bielorussa e precisa tale pericolo nel senso che i russi potrebbero anche decidersi ad assegnare Trieste all'Italia in piena sovranità con regime internazionale del porto.
Italia
0
Siffatto orientamento sovietico potrebbe essere giustificato in primo luogo dall'esclusione di ogni ingerenza anglo-americana, e, sussidiariamente, dal completo isolamento del territorio, ridotto alla sola città, dal resto d'Italia.
Italia
0
Non so se il successivo rigetto degli emendamenti jugoslavi e bielorussi da parte dei Ventuno renda ancora attuale tale pericolo.
Ventuno
1
Anche Quaroni è, credo, di questo parere, quando osserva che «sia noi che gli jugoslavi ci troviamo nella situazione di fatto di accettare un sacrificio impostoci dai Quattro, ma di non poter volontariamente rinunciare ad un semplice villaggio, senza suscitare all'interno un putiferio».
Quaroni
2
Anche Quaroni è, credo, di questo parere, quando osserva che «sia noi che gli jugoslavi ci troviamo nella situazione di fatto di accettare un sacrificio impostoci dai Quattro, ma di non poter volontariamente rinunciare ad un semplice villaggio, senza suscitare all'interno un putiferio».
Quattro
1
4) Quali sono dunque in queste condizioni le possibilità pratiche dei tentativi in corso fra noi e Belgrado?
Belgrado
0
le mie informazioni si fermano al resoconto della conversazione Quaroni- Bebler- Arpesani del 9 corrente.
Quaroni
2
le mie informazioni si fermano al resoconto della conversazione Quaroni- Bebler- Arpesani del 9 corrente.
Bebler
2
le mie informazioni si fermano al resoconto della conversazione Quaroni- Bebler- Arpesani del 9 corrente.
Arpesani
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1) non adottare mai alcuna posizione che possa pregiudicare le decisioni dell'Assemblea, alla quale spetta in definitiva l'ultima parola in materia territoriale;
Assemblea
1
struzione del partito liberale e rappresentò i liberali nel Clnai;
Clnai
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fu sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel gabinetto Parri e nel primo governo De Gasperi, membro della delegazione italiana alla Conferenza di Parigi del 1946, ambasciatore in Argentina (1946-54) e in Messico;
Consiglio
1
fu sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel gabinetto Parri e nel primo governo De Gasperi, membro della delegazione italiana alla Conferenza di Parigi del 1946, ambasciatore in Argentina (1946-54) e in Messico;
Parri
2
fu sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel gabinetto Parri e nel primo governo De Gasperi, membro della delegazione italiana alla Conferenza di Parigi del 1946, ambasciatore in Argentina (1946-54) e in Messico;
De Gasperi
2
fu sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel gabinetto Parri e nel primo governo De Gasperi, membro della delegazione italiana alla Conferenza di Parigi del 1946, ambasciatore in Argentina (1946-54) e in Messico;
Argentina
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fu sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel gabinetto Parri e nel primo governo De Gasperi, membro della delegazione italiana alla Conferenza di Parigi del 1946, ambasciatore in Argentina (1946-54) e in Messico;
Messico
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Mi sembrano questi ed effettivamente sono due principi fondamentali, che naturalmente limitano le possibilità della delegazione sia in materia di trattative con Belgrado, sia di statuto triestino, che sono evidentemente due aspetti dello stesso problema.
Belgrado
0
Io mi limiterei, come dissi a Casardi, ad insistere su indicazioni generiche, particolarmente sottolineando le necessità di concrete garanzie da parte dell'ONU, anche sussidiarie a quelle che potrebbero derivare da un eventuale accordo diretto fra noi e Belgrado in materia di reciproca garanzia delle frontiere e di reciproco impegno per il rispetto della indipendenza e sovranità del Territorio Libero.
Casardi
2
Io mi limiterei, come dissi a Casardi, ad insistere su indicazioni generiche, particolarmente sottolineando le necessità di concrete garanzie da parte dell'ONU, anche sussidiarie a quelle che potrebbero derivare da un eventuale accordo diretto fra noi e Belgrado in materia di reciproca garanzia delle frontiere e di reciproco impegno per il rispetto della indipendenza e sovranità del Territorio Libero.
ONU
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Io mi limiterei, come dissi a Casardi, ad insistere su indicazioni generiche, particolarmente sottolineando le necessità di concrete garanzie da parte dell'ONU, anche sussidiarie a quelle che potrebbero derivare da un eventuale accordo diretto fra noi e Belgrado in materia di reciproca garanzia delle frontiere e di reciproco impegno per il rispetto della indipendenza e sovranità del Territorio Libero.
Belgrado
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Dando seguito alla mia lettera del 25 ottobre, n. 3/ 1881, faccio nuovamente riferimento alla sua lettera n. 591/ 156/ EC, datata 12 ottobre relativa alle attività jugoslave nella Venezia Giulia.
Venezia Giulia
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Questo, però, è come viene descritto dai suoi promotori, ed è un fatto che c'è una campagna organizzata molto attiva con lo scopo di ottenere firme e altre forme di consenso, più o meno volontario e più o meno sincero, con l'obiettivo di presentare un presunto «plebiscito» a favore dell'annessione di quei territori alla Jugoslavia.
Jugoslavia
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Come noi italiani sappiamo troppo bene dalla recente esperienza personale, è davvero molto difficile, per non dire impossibile, in qualsiasi regime totalitario – quale è indubbiamente quello esistente ora in Jugoslavia – tracciare una linea fra iniziativa governativa o ispirata dal governo, e iniziativa puramente individuale.
Jugoslavia
0
Come lei sa, il governo italiano ha già suggerito ripetutamente che un corpo alleato o neutrale, indipendente e imparziale, indaghi sulla situazione creata alle persone di nazionalità italiana nella sezione della Venezia Giulia controllata dagli jugoslavi.
Venezia Giulia
0
Incidentalmente, faccio notare che è almeno dubbio che una simile pubblica sollecitazione in favore dell'Italia sarebbe ammessa nell'area controllata dalla Jugoslavia – ma, d'altro canto, non dubito che nel caso di campagne portate avanti dagli slavi, vi siano violenza e costrizione.
Italia
1
Incidentalmente, faccio notare che è almeno dubbio che una simile pubblica sollecitazione in favore dell'Italia sarebbe ammessa nell'area controllata dalla Jugoslavia – ma, d'altro canto, non dubito che nel caso di campagne portate avanti dagli slavi, vi siano violenza e costrizione.
Jugoslavia
1
Sono certo che molti di questi svantaggi potrebbero essere superati se le autorità alleate trovassero modo di acconsentire ai suggerimenti già proposti, cioè di autorizzare l'invio di qualche osservatore italiano responsabile, che potrebbe dare un aiuto considerevole nei contatti con la popolazione locale e informare gli ufficiali locali del GMA di molte circostanze che altrimenti sfuggirebbero alla loro attenzione.
GMA
1
Mi lasci concludere, caro Ammiraglio Stone, che è lungi dalle intenzioni del governo italiano esacerbare la situazione locale e gettare nuova benzina sui contrasti molto seri provocati dall'occupazione jugoslava della regione.
Stone
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È nostro dovere, tuttavia, difendere, accanto al supremo interesse dell'Italia, anche gli interessi di quella parte della popolazione – e sono la maggioranza – che ancora guarda all'Italia come al proprio paese e che chiede solo di avere l'opportunità di esprimere liberamente e senza paura questo suo sentimento.
Italia
1
P.S. Vorrei aggiungere che l'obiettivo di fare campagna per le firme da parte di agenti jugoslavi nella Venezia Giulia e indirettamente, da parte della autorità da cui tale attività è assistita e favorita, sono anche provate da due passaggi della dichiarazione resa dal sig. Eduard Kardelj il 12 settembre 1945 di fronte al Consiglio dei ministri degli esteri.
Venezia Giulia
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P.S. Vorrei aggiungere che l'obiettivo di fare campagna per le firme da parte di agenti jugoslavi nella Venezia Giulia e indirettamente, da parte della autorità da cui tale attività è assistita e favorita, sono anche provate da due passaggi della dichiarazione resa dal sig. Eduard Kardelj il 12 settembre 1945 di fronte al Consiglio dei ministri degli esteri.
Eduard Kardelj
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P.S. Vorrei aggiungere che l'obiettivo di fare campagna per le firme da parte di agenti jugoslavi nella Venezia Giulia e indirettamente, da parte della autorità da cui tale attività è assistita e favorita, sono anche provate da due passaggi della dichiarazione resa dal sig. Eduard Kardelj il 12 settembre 1945 di fronte al Consiglio dei ministri degli esteri.
Consiglio dei ministri degli esteri
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«Il governo jugoslavo riceve in continuazione petizioni dalla Marca Giuliana firmate sia da jugoslavi sia da italiani che richiedono che la Marca Giuliana diventi una parte della Jugoslavia.
Marca Giuliana
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«Il governo jugoslavo riceve in continuazione petizioni dalla Marca Giuliana firmate sia da jugoslavi sia da italiani che richiedono che la Marca Giuliana diventi una parte della Jugoslavia.
Jugoslavia
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Sulle petizioni finora giunte al governo jugoslavo – e la delegazione ha con sé queste petizioni – sono apposte 346486 firme che rappresentano il 53% della popolazione adulta della Marca Giuliana».
Marca Giuliana
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L'appello della Direzione del Partito.
Partito
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Ai popolari d'Italia
Italia
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ed altera il vero risultato della volontà popolare in modo che la XXVII Legislatura non potrà considerarsi che una parentesi nella vita costituzionale d'Italia dal 1848 ad oggi.
Italia
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Ciò non pertanto, il «Partito popolare italiano» partecipa alle elezioni generali con lista propria nazionale, perché vuole contribuire a fare ritornare la vita pubblica alla sua normalità costituzionale, ed opporsi ad ogni attentato contro l'Istituto parlamentare e contro le libertà politiche dalla Nazione.
Partito popolare italiano
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Ciò non pertanto, il «Partito popolare italiano» partecipa alle elezioni generali con lista propria nazionale, perché vuole contribuire a fare ritornare la vita pubblica alla sua normalità costituzionale, ed opporsi ad ogni attentato contro l'Istituto parlamentare e contro le libertà politiche dalla Nazione.
Istituto parlamentare
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La posizione di minoranza nella nuova assemblea legislativa darà agli eletti della lista popolare carattere di maggiore autonomia e funzione di controllo;
nuova assemblea legislativa
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La posizione di minoranza nella nuova assemblea legislativa darà agli eletti della lista popolare carattere di maggiore autonomia e funzione di controllo;
lista popolare
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Il nostro sentimento religioso, mentre ci fa lieti di quanto, anche da avversari, anche con altro spirito, viene fatto a vantaggio della Fede cattolica, altrettanto ci fa rigidi contro ogni tentativo di asservimento morale che in nome della religione, cercata a puntello di partiti o di classi, possa essere compiuto a danno dei diritti del popolo e delle libertà della Chiesa.
Chiesa
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E nell'invocare l'abolizione dei «placet» e degli «exequatur», nel volere autonoma l'amministrazione del Patrimonio Ecclesiastico e una legge che ristabilisca la personalità giuridica delle corporazioni religiose, non domandiamo privilegi per il clero, ma l'abolizione di vincoli che derivano da perniciose lotte fra Stato e Chiesa.
clero
1
E nell'invocare l'abolizione dei «placet» e degli «exequatur», nel volere autonoma l'amministrazione del Patrimonio Ecclesiastico e una legge che ristabilisca la personalità giuridica delle corporazioni religiose, non domandiamo privilegi per il clero, ma l'abolizione di vincoli che derivano da perniciose lotte fra Stato e Chiesa.
Chiesa
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