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it | Album |titolo = A fede (lurdemo bicchiere)/Velo niro |artista = Mario Merola |tipo = Singolo |giornomese = |anno = 1964 |etichetta = (BE 118) |produttore = |durata = |velocità di rotazione = 45 rpm |formati = |genere = Canzone napoletana |registrato = |album di provenienza = |note = |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |precedente = |successivo = A fede (lurdemo bicchiere)/Velo niro è il 12° pubblicato nel 1964 di ==Descrizione== Il disco contiene due cover. Già nel 1963, con il suo nono 45 giri, Merola aveva inciso i due brani con la nel disco . ==Tracce== Lato A * A fede (lurdemo bicchiere) (Mallozzi - Gallo - Cardinale) Lato B *Velo niro (G. Anepeta - Letico) ==Voci correlate== * == Collegamenti esterni == *discogs|release|3931424 Portale|musica NoDisambiguante | 'A fede (l'urdemo bicchiere)/Velo niro | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_fede_(l'urdemo_bicchiere)/Velo_niro |
it | Album |titolo = A finestra |titoloalfa = A finestra |artista = Carmen Consoli |tipo = Singolo |giornomese = 16 aprile |anno = 2010 |etichetta = |album di provenienza = |durata = 4:47 |produttore = |genere = Folk |registrato = 2009 |numero di dischi |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |note = |precedente = |anno precedente = 2010 |successivo = |anno successivo = 2010 |copertina = |info copertina = Citazione|Zoccu ha statu aieri, oggi forsi ca putissi riturnari si truvamu semi boni di chiantari ‘nta sta terra ‘i focu e mari oggi sentu ca mi parra u cori e dici ca li cosi stannu pì canciari |, A finestra A finestra è un di , terzo estratto dallalbum , pubblicato nel 2010. La canzone compare anche nell , pubblicato il 13 aprile . ==Descrizione== A finestra è stata scritta dalla stessa Carmen Consolicita web|url= |sito=raiplay.it |titolo=Carmen Consoli canta "A finestra" |urlarchivio= |dataarchivio=31 maggio 2024 |urlmorto=no, ed è stata resa disponibile per il e per l a partire dal 16 aprile . Il brano si caratterizza per essere quasi interamente in , intervallato da frasi dal fare maccheronico in , cosa piuttosto singolare per un singolo in airplay radiofonico. La canzone vuole essere uno spaccato sulla società, ora di critica nei confronti di certi malcostumi, ora di monito a un futuro migliore. Inoltre, risulta evidente soprattutto nei ritornelli, unallegoria del ruolo del cantautore nella società attuale. Lartista ci propone diversi scenari tra i quali possiamo evidenziare: il dialogo tra Turi, imprenditore arricchito e Giusy, la moglie, che per potere elevarsi socialmente ha rinunciato al suo vero nome, Giuseppina, e allabitudine di mangiare una granita con la briochecita web|url= |sito=ragusanews.com |titolo=Carmen Consoli: Chi caviti ri taliari? |urlarchivio= |dataarchivio=31 maggio 2024 |urlmorto=no, in favore del più internazionale Lemon Soda; Saro Branchia, signorotto del posto, di fronte al quale perfino la messa si ferma e Padre Coppola è costretto a interrompere lomelia perché "Sua maestà" deve fare la comunione. La canzone si conclude con un monito di speranza: un tempo la diversità era fonte di ricchezza e non causa di odio; bisogna piantare dei semi di speranza per potere tornare alla floridezza di un tempo. ==Note== ==Collegamenti esterni== * Collegamenti esterni Carmen Consoli Portale|musica | 'A finestra | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_finestra |
it | Brano musicale |titolo = A frangesa |immagine = |didascalia = |autore = |artista = Armand’Ary |genere = Canzone napoletana |stile = |editore = |tempo = |esecuzioni = |incisione = |anno = 1894 |etichetta = |durata = A frangesa è una in , scritta e composta da , pubblicata nel 1894.Cita web|url= frangesa == Storia == La canzone fu composta da per la , la quale presentò il brano al Circo delle Varietà di Napoli il 12 luglio del 1894.Cita web|url= frangesa, la canzone della mossa == Interpretazioni == * * (1955) DNCI opere|11729 * (1956) DNCI opere|12938 * (1958) DNCI opere|12997 * (1963) DNCI opere|12789 * * * * * * == Note == == Bibliografia == * Cita libro|autore=Antonio Venci|titolo=La Canzone Napolitana|editore=Guida Editori * Cita libro|autore=Raffaele Cossentino|titolo=la Canzone napoletana dalle origini ai nostri giorni|anno=2015|editore=Rogiosi == Collegamenti esterni == Cita web|url= frangesaCanzoni napoletane Controllo di autorità Portale|musica|Napoli | 'A frangesa | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_frangesa |
it | S|album della canzone napoletana Album |titolo = A lettera |titoloalfa = A lettera |artista = Natale Galletta |tipo = studio |anno = 1980 |etichetta = |durata = |genere = pop |genere2 = canzone napoletana |precedente = |successivo = A lettera è il secondo album di , sulla cui copertina è firmato "Natale Galletta e Jolanda". == Tracce == === Lato A === # A lettera # È doce a notte # Maria! Maria! Maria! # Bellezze e Napule # Tre rose rosse # I promessi sposi === Lato B === # Pè sempe tu # Na sera e gelusia # Nun me lassare cchiù # Taggia sunnà # Nu vaso e na canzone # A minigonna Portale|musica | 'A lettera | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_lettera |
it | libro |titolo = A livella |titoloalfa = Livella, A |annoorig = 1964 |genere = |lingua = nap citazione|A morte o ssaje chedè? ...è una livella. A livella (in italiano, La livella) è una in e , scritta da nel 1964, dal profondo significato . Materia narrativa == sfrutta la , molto sentita nella sua Napoli natia, per affrontare il tema della . La poesia è ambientata in un cimitero, dove un malcapitato rimane chiuso dopo aver fatto visita alla tomba della zia defunta. Questi assiste incredulo al discorso tra due ombre: un marchese e un netturbino, casualmente sepolti luno accanto allaltro, rispettivamente in un sepolcro fastosamente ornato ed in una tomba abbellita solo da una misera croce di legno, «piccerella, abbandunata, senza manco un fiore». È il marchese ad aprire la surreale discussione, lamentandosi con fare polemico e mordente che la salma del netturbino - del quale disprezza la miseria ed il tanfo - sia stata deposta accanto alla sua. Il netturbino - tale Gennaro Esposito - allinizio assume un atteggiamento accondiscendente, quasi di mortificazione dinanzi allatteggiamento assurdamente oltraggiato dellaltra ombra. È solo dopo averlo lasciato chiacchierare per un po che il disgraziato scupatore dà libero sfogo alla sua ancestrale saggezza e ammonisce il borioso nobile del fatto che, indipendentemente da ciò che si era in vita, col sopraggiungere della morte si diventa tutti uguali, grazie allazione della morte-livella (la è uno strumento usato in edilizia per stabilire lorizzontalità di un piano).cita web|url= agosto 2016|titolo=livèlla|opera=Vocabolario on line|editore=Treccani Non esiste né leversione per i ceti poveri, né la redenzione per quelli ricchi: sono solo i vivi, come ricordato da Totò negli ultimi versi, che si attengono alle , in realtà pura apparenza, finzione: citazione|Sti ppagliacciate e ffanno sulo e vive:nuje simmo serie...appartenimmo à morte! A livella si compone di 104 , tutti in rime alternate, ripartiti in ventisei . Come dichiarato dal suo autista, Totò dichiarò poco prima di morire, dopo aver ascoltato lincisione dellopera: "A me chella livella Nun me piace cchiu" == Fonti dispirazione == , ()]] Il modello letterario che serve da spunto alla composizione è il di , scritto attorno al 1757. La materia di questopera, in cui è evidente la polemica antinobiliare e la vivacità satirica che hanno da sempre animato la produzione pariniana, è un dialogo tra due cadaveri, un nobile e un poeta, seppelliti casualmente in una fossa comune.cita web|url= sopra la nobiltà e ‘A livella: un confronto fra Parini e Totò|data=11 maggio 2015 Unaltra preziosa fonte dispirazione per A livella pare che sia stata la stessa infanzia del principe De Curtis, che non di rado giocava a nascondino con i suoi coetanei nelle , ubicate nelle immediate circostanze della chiesa dove prestava servizio come chierichetto. Nei cunicoli delle catacombe è collocato un affresco di raffigurante uno scheletro, per simboleggiare la natura effimera dei beni mondani, che cessano di avere senso di fronte al potere della morte, che per lappunto livella: pare che questa pittura pure gli sia servita da modello.cita web|url= di San Gaudioso|accesso=8 agosto 2016cita news|autore=Vincenzo Esposito|url= la vera storia della poesia «’A livella»|pubblicazione=|editore=|data=19 aprile 2016|accesso=8 agosto 2016 Unaltra fonte o intento messo già in evidenza è il significato "" della poesia: la livella, simbolo di , è uno dei più fondamentali strumenti dell’arte muratoria: quando un Apprendista (primo grado) viene elevato a Compagno d’Arte (secondo grado), si dice che passa dalla Perpendicolare alla Livella; cioè è maturo per applicare gli insegnamenti ricevuti al piano del sociale e tale "uguaglianza" è interpretabile come la "morte iniziatica", ovvero la caducità e precarietà che rappresentano le cose del mondo profano, ossia "esterne" al mondo iniziatico.Cita web|url= Livella, per ricordare il Fratello Antonio De Curtis|cognome=Gaito|nome=VirgilioCita web|url= allegorici di “‘A Livella” di Totò|accesso=14 agosto 2021|dataarchivio=14 agosto 2021|urlarchivio= web|url= massone|cognome=Domma|nome=GiovanniCita web|url= e la massoneriaCita libro|autore=Ruggiero Di Castiglione|titolo=Totò massone : il principe Antonio De Curtis e la massoneria del suo tempo|edizione=Atanor|data=2017|città=Roma|pp=94 p.|ISBN=978-88-7169-293-7 == Musica == Versioni della Livella cantate sono state interpretate da vari artisti; si ricordano quelle interpretate da e .Cita web|url= significato della poesia ‘a Livella’ di Totò|autore=Ciro Pellegrino|sito=|data=2 novembre 2022|accesso=25 agosto 2023 == Note == == Altri progetti == interprogetto|q=Totò|etichetta=A livella == Collegamenti esterni == * [ A livella + 5 clip video in Italian, English and Spanish] * [ The poems text plus audio and videoclip on antoniodecurtis.com] * [ Traduzioni in varie lingue e dialetti antoniodecurtis.com] Totò Portale|letteratura | 'A livella | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_livella |
it | Album |titolo = A mala cumanna/Dateme o figlio mio |artista = Mario Trevi |voce artista = Mario Trevi (cantante) |tipo = Singolo |giornomese = |anno = 1971 |postdata = |etichetta = |produttore = |durata = |formati = |genere = Canzone napoletana |genere2 = Pop |registrato = |album di provenienza = |note = |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |precedente = |anno precedente = 1970 |successivo = |anno successivo = 1971 A mala cumanna/Dateme o figlio mio, pubblicato nel 1971, è un del cantante italiano . ==Storia== Il disco contiene due brani inediti di Mario Trevi. I brani rientrano nel genere cosiddetto di giacca e di cronaca, ritornato in voga a durante gli , che faranno rinascere il genere teatrale della . ==Tracce== Lato A *A mala cumanna (Moxedano-Iglio) Lato B *Dateme o figlio mio (Moxedano-Iglio) ==Incisioni== Il singolo fu inciso su , con marchio Presence (PLP 5071). Direzione arrangiamenti: M° Tony Iglio.cita libro|titolo=Indifferentemente|autore=|autore2=|pagina 145 Discografia,|anno=2021|isbn=979-12-20098-250|[ sezione Discografia dal sito ufficiale di Mario Trevi] ==Note== ==Voci correlate== * * * Portale|Musica | 'A mala cumanna/Dateme 'o figlio mio | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_mala_cumanna/Dateme_'o_figlio_mio |
it | Album |titolo = A mano nera/O craparo |artista = Mario Trevi |voce artista = Mario Trevi (cantante) |tipo = Singolo |giornomese = |anno = 1972 |postdata = |etichetta = |produttore = |durata = |formati = |genere = Canzone napoletana |genere2 = Pop |registrato = |album di provenienza = |note = |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |precedente = |anno precedente = 1972 |successivo = |anno successivo = 1972 A mano nera/O craparo, pubblicato nel 1972, è un del cantante italiano . == Descrizione == Il disco contiene due brani inediti di Mario Trevi. I brani rientrano nel genere cosiddetto di giacca e di cronaca, ritornato in voga a durante gli , che faranno rinascere il genere teatrale della . Nel , dal brano A mano nera, Trevi ne porterà in scena una sceneggiata omonima, scritta da Elena Cannio. ==Tracce== Lato A *A mano nera (Moxedano-Iglio) Lato B *O craparo (Moxedano-Iglio) ==Incisioni== Il singolo fu inciso su , con marchio (PLP 5061). Direzione arrangiamenti: M° Tony Iglio.cita libro|titolo=Indifferentemente|autore=|autore2=|pagina 145 Discografia,|anno=2021|isbn=979-12-20098-250|[ sezione Discografia dal sito ufficiale di Mario Trevi] ==Note== ==Voci correlate== * * * Portale|Musica | 'A mano nera/'O craparo | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_mano_nera/'O_craparo |
it | F|drammi|dicembre 2012|voce totalmente priva di fonti Dramma |Titoloitaliano=A morte e Carnevale |Titoloalfabetico = Morte e Carnevale |Nome=Raffaele |Cognome=Viviani |Dramma= Commedia |PostDramma=in tre atti |Linguaoriginale=napoletano |Immagine= |ImmagineDimensione= |Didascalia= |Genere= |Scena= |Epocacomposizione= |Primarappresentazione= |Teatro= |Primaitaliana= |Teatroprimaitaliana= |Premi= |Versionisuccessive= |Personaggi= * Carnevale (Pasquale Capuozzi) * Ntunetta * OCantante * Rafele * Don Gennaro * Nannina * Becchino * Rappresentante delle Pompe Funebri * Donna Filumena * Donna Peppina * Sisina * Il Notaio * A Signora * Donna Vicenza: * Don Giovanni (loste) * O Caffettiere * O Custode do Campusanto * Don Andrea * Don Federico o Tranviere |Opera= |Cinema= A morte e Carnevale (La morte di Carnevale) è una in tre atti scritta da nel . ==Trama== ===Primo atto=== La storia è ambientata alla fine degli , precisamente nel e parla dellesilarante figura di Pasquale Capuozzi, detto Carnevale, per la sua stazza molto grossa. Carnevale è un , presta i soldi con interessi del 300% persino al nipote Rafele, o spesso non li nega, come al Cantante o a Don Gennaro. Carnevale tempo addietro aveva assunto come domestica Ntunetta, una giovane che in seguito è restata in casa di Carnevale, diventando quasi una moglie. A metà del primo atto, Carnevale accusa un malore al dopo un litigio con il nipote sempre per la ragione del prestito del danaro, e Ntunetta e Rafele da una parte provano dispiacere, ma dallaltra sono felici per leventuale eredità che il vecchio potrebbe lasciare loro. Si susseguono una serie di scene esilaranti che vedono come protagonista il vecchio avaro, come ad esempio larrivo dei becchini prima della sua morte: poco prima di morire Carnevale, infatti, si mostra pentito per i peccati commessi in vita, ed è disperato con il nipote, al quale confessa tutte le sue malefatte, come la morte della figlia, della vera moglie, e soprattutto le grandi somme di danaro prestato, incassato in seguito con interessi altissimi. La scena del primo atto si chiude con Carnevale che accanto al notaio detta il , fermandosi però alla frase: "Lascio ..." acclamando la suspense degli . ===Secondo atto=== Nel secondo atto, Carnevale è morto e la scena non è più nel suo basso ma in un vicolo. Suo nipote Rafele, speranzoso di aver avuto una buona eredità, si è dedicato a spese folli accumulando debiti per 400-500 . Segue la scoperta del testamento di Carnevale che alla fine si rivela inutile per Ntunetta e Rafele, che avevano progettato, alla morte di Carnevale, di sposarsi, unendo le due eventuali somme di eredità. Il testamento recita, invece, solo: "Trenta lire al mese a Ntunetta. E tutto il resto alle opere pie". Rafele capisce che lo zio ha voluto fare una buona azione prima di morire, rovinandolo a causa dei debiti nel frattempo accumulati. Nonostante questo, Rafele e Ntunetta decidono lo stesso di sposarsi, e Ntunetta sulla fine del secondo atto rivela che aveva conservato centomila lire, quando era giovane, per assicurarsi la vecchiaia, con ovvia soddisfazione di Rafele. ===Terzo atto=== Nel terzo atto, la scena torna nel basso di Carnevale, dove è sera, e vari personaggi come Don Andrea o Federico o tranviere disturbano la quiete di Ntunetta raccontandole storie di morti, di spiriti e di anime vaganti. La rivelazione del terzo atto, nonché di tutta la commedia, è larrivo del custode del che rivela a Ntunetta che la bara deposta al cimitero, dalla quale sembravano provenire dei sinistri rumori, era stata aperta per sincerarsi che Carnevale fosse veramente deceduto. Allapertura del feretro si scopre lerrore: Carnevale è ancora vivo, e la finta morte manda a monte i piani di Ntunetta e di Rafele. ==Rappresentazioni== Due sono le interpretazioni più celebri, entrambe con nel ruolo di Ntunetta: la prima del 1960 e la seconda del 1982, questultima con (nel ruolo di Rafele) e con (nel ruolo del protagonista Carnevale) Portale|teatro | 'A morte 'e Carnevale | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_morte_'e_Carnevale |
it | F|album della canzone napoletana|luglio 2016 S|album della canzone napoletana Album |titolo = A neve e o sole |titoloalfa = A neve e o sole |artista = Nino DAngelo |tipo = Studio |giornomese = 27 marzo |anno = 1995 |postdata = |durata = |numero di dischi = 1 |numero di tracce = 10 |genere = Musica neomelodica |genere2 = |nota genere = |etichetta = |produttore = |arrangiamenti = Nuccio Tortora |registrato = DI.ELLE.O. Roma |note = |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |precedente = |anno precedente = 1994 |successivo = |anno successivo = 1997 A neve e o sole è un album di , pubblicato nel 1995. == Tracce == Tracce |Titolo1 = Nun me può scurdà |Titolo2 = Male |Titolo3 = Nu poco dammore |Titolo4 = Si nun te cunuscesse |Titolo5 = Bellella |Titolo6 = Amanti ribelli |Titolo7 = Carezza luntana |Titolo8 = Si cchiù fforte e me |Titolo9 = Ventuno e trenta |Titolo10 = A neve e o sole == Formazione == * Nino DAngelo - * Nuccio Tortora - arrangiamenti e dir. orchestra * Agostino Mennella - , * - chitarre acustiche e classiche * - chitarra elettrica * - basso * - tastiere, piano e fisarmonica * Anna, Barbara, Cristina, Peppe Narretti - cori == Collegamenti esterni == * cita web |1= |2=Pagina sul sito ufficiale dellartista |accesso=2 dicembre 2018 |urlarchivio= |dataarchivio=11 ottobre 2016 |urlmorto=sì Portale|musica | 'A neve e 'o sole | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_neve_e_'o_sole |
it | F|album della canzone napoletana|gennaio 2014 Album |titolo = A paggella |artista = Mario Trevi |voce artista = Mario Trevi (cantante) |artistaaltro = |tipo = Studio |copertina = |giornomese = |anno = 1976 |postdata = |etichetta = MEA SOUND |produttore = |durata = 44:00 |genere = Canzone napoletana |genere2 = Pop |genere3 = |registrato = |numero di dischi = 1 |numero di tracce = 12 |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |note = codice NL 31286 |precedente = |anno precedente = 1976 |successivo = |anno successivo = 1978 A paggella, pubblicato nel su (NL 31286), (NS 31286) e (RC 206), è un del cantante . == Descrizione == Lalbum è una raccolta di brani di Mario Trevi, alcuni già incisi su ed altri inediti. Lalbum contiene brani appartenenti ai generi musicali di giacca e di cronaca, ritornati in voga a negli , che riporteranno in voga il genere teatrale della . Tra i brani presenti, è da ricordare A pagella, dalla quale, nello stesso anno, verrà tratta una sceneggiata omonima interpretata dallo stesso Trevi e, nel 1980, il film , con Mario Trevi e nel ruolo di protagonisti. La direzione degli arrangiamenti è del M° Tony Iglio. ==Tracce== # A pagella (Moxedano-Iglio) # O carrettiere (Langella-Iglio) # O viaggio e nozze (Langella-Iglio) # O prufessore (Romagnoli-Iglio) # Chi se mette paura (Aurino-Genta) # O santuario (Langella-Genta) # Fatte perdunà (Romagnoli-Matassa) # 19 marzo (Aurino-Moxedano-Genta-Iglio) # Gente e paese (Palumbo-Alfieri) # Attenti a quei due (Moxedano-Iglio) # Malizia (Moxedano-Iglio) # Dio (Annona-Annona) Portale|musica|Napoli | 'A paggella | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_paggella |
it | Album |titolo = A paggella/Attenti a quei due |artista = Mario Trevi |voce artista = Mario Trevi (cantante) |tipo = Singolo |giornomese = |anno = 1977 |postdata = |etichetta = |produttore = |durata = |formati = |genere = Canzone napoletana |genere2 = Pop |registrato = |album di provenienza = |note = |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |precedente = |anno precedente = 1977 |successivo = |anno successivo = 1978 A paggella/Attenti a quei due, pubblicato nel 1977, è un del cantante italiano . ==Descrizione== Il disco contiene due brani inediti di Mario Trevi. I brani rientrano nei generi cosiddetti di giacca e di cronaca, ritornati in voga a durante gli , che faranno rinascere il genere teatrale della . Nel , scritta da Francesco Martinelli, Mario Trevi porterà in teatro la sceneggiata A paggella, ispirata dal brano omonimo. Lanno successivo la sceneggiata viene portata al cinema. Nel nasce il film , con Mario Trevi, , , e . ==Tracce== Lato A *A paggella (Moxedano-Iglio) Lato B *Attenti a quei due (Moxedano-Iglio) ==Incisioni== Il singolo fu inciso su , con marchio Presence (PLP 5103). Direzione arrangiamenti: M° Tony Iglio.cita libro|titolo=Indifferentemente|autore=|autore2=|pagina 145 Discografia,|anno=2021|isbn=979-12-20098-250|[ sezione Discografia dal sito ufficiale di Mario Trevi] ==Note== ==Voci correlate== * * * Portale|Musica | 'A paggella/Attenti a quei due | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_paggella/Attenti_a_quei_due |
it | S|album della canzone napoletana Album |titolo =A parturente |artista =Nino DAngelo |tipo =Studio | giornomese = 11 aprile |anno =1979 |durata =42:14 |numero di tracce=11 |genere = Canzone napoletana | nota genere = |etichetta = |precedente = |anno precedente =1978 |successivo = |anno successivo =1980 A parturente è il quarto del cantautore italiano , pubblicato nel . ==Tracce== Tracce | Titolo1 = A parturente| Durata1 = 4:11 | Titolo2 = Primmo ammore| Durata2 = 3:46 | Titolo3 = Amammece| Durata3 = 4:51 | Titolo4 = A canzone degli emigranti| Durata4 = 3:41 | Titolo5 = Nu gelato e nu cafè| Durata5 = 2:49 | Titolo6 = O mariunciello| Durata6 = 2:34 | Titolo7 = Esposito Teresa| Durata7 = 4:08 | Titolo8 = Core mio| Durata8 = 4:07 | Titolo9 = Te desidero te voglio| Durata9 = 4:22 | Titolo10 = Nun te pozzo vasà| Durata10 = 3:07 | Titolo11 = Pecundria| Durata11 = 4:38 == Collegamenti esterni == * [ A parturente] su Portale|musica | 'A parturente | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_parturente |
it | F|album della canzone napoletana|agosto 2013 S|album della canzone napoletana Album |titolo = A peggio offesa sta ncoppa allonore |artista = Mario Merola |giornomese = 1º gennaio |anno = 2005 |postdata = |tipo = Raccolta |etichetta = Nuova Canaria |produttore = |durata = 40:96 |genere = Canzone napoletana |registrato = |numero di dischi = 1 |numero di tracce = 13 |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |note = A peggio offesa sta ncoppa allonore è una di del 2005. == Tracce == Tracce | Titolo1 = Me naggia ì| Durata1 = 2:52 | Titolo2 = Luntana e sentimento| Durata2 = 3:43 | Titolo3 = Pecché chiagne| Durata3 = 4:06 | Titolo4 = Sceneggiata napulitana| Durata4 = 2:39 | Titolo5 = Rosa dammore| Durata5 = 3:40 | Titolo6 = A peggia offesa| Durata6 = 4:03 | Titolo7 = Sò nnato carcerato| Durata7 = 3:14 | Titolo8 = Malommo| Durata8 = 2:21 | Titolo9 = Tu me lasse| Durata9 = 3:14 | Titolo10 = O primmo giuramento| Durata10 = 3:01 | Titolo11 = Quattro mura| Durata11 = 3:12 | Titolo12 = Dicite allavvocato| Durata12 = 3:23 | Titolo13 = Malufiglio| Durata13 = 3:28 == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterniMario MerolaPortale|musica | 'A peggio offesa sta 'ncoppa all'onore | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_peggio_offesa_sta_'ncoppa_all'onore |
it | Album |titolo = A pizza/Ballata de suonne |artista = Giorgio Gaber |tipo = Singolo |giornomese = 15 settembre |anno = 1966 |durata = 2:41 |formati = di di rotazione = |genere = Musica napoletana |nota genere = |etichetta = |precedente = |anno precedente = 1966 |successivo = |anno successivo = 1966 A pizza/Ballata de suonne è un del in , pubblicato nel 1966 dall . == Tracce == ;Lato A Tracce |Titolo1 = A pizza |Autore testo1 = , |Autore musica1 = |Durata1 = ;Lato B Tracce |Titolo1 = Ballata de suonne |Autore testo1 = |Autore musica1 = Giorgio Gaber |Durata1 = == Note == == Collegamenti esterni == * [ La pagina della Discoteca di Stato sul 45 giri] Giorgio Gaber Portale|musica | 'A pizza/Ballata de' suonne | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_pizza/Ballata_de'_suonne |
it | Album |titolo = ‘A ricamatrice/‘Na lettera |artista = Mario Trevi |voce artista = Mario Trevi (cantante) |tipo = Singolo |giornomese = |anno = 1961 |postdata = |etichetta = - serie Royal |produttore = |durata = |formati = |genere = Canzone napoletana |genere2 = Pop |registrato = |album di provenienza = |note = |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |precedente = |anno precedente = 1961 |successivo = |anno successivo = 1962 ‘A ricamatrice/‘Na lettera, pubblicato nel 1961, è un del cantante italiano ==Storia== Il disco presenta due brani inediti di Mario Trevi. ==Tracce== Lato A *‘A ricamatrice (Langella-Adamo) Lato B *‘Na lettera (Alfieri-Palomba) ==Incisioni== Il singolo fu inciso su , con marchio - serie Royal (QCA 1246). Direzione arrangiamenti: M° .cita libro|titolo=Indifferentemente|autore=|autore2=|pagina 145 Discografia,|anno=2021|isbn=979-12-20098-250|[ sezione Discografia dal sito ufficiale di Mario Trevi] ==Note== ==Voci correlate== * * * * Portale|Musica | 'A ricamatrice/'Na lettera | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_ricamatrice/'Na_lettera |
it | Album |titolo = La risata |artista = Berardo Cantalamessa |tipo = Singolo |anno = 1895 |debutto = sì |durata = 2:48 |etichetta = X-459 |genere = Musica napoletana |copertina = La risata.jpg |info copertina = 78 giri de "La risata" |successivo = E tre d a chiazza |anno successivo = 1904 Multimedia|allineamento = left|file = Berardo Cantalamessa - La risata (a risa).ogg|titolo = Berardo Cantalamessa - La risata (a risa)|descrizione = Laudio del disco originale del 1895, velocità leggermente accelerata La risata (A risa) è una canzone scritta ed interpretata da Sulletichetta del disco la canzone è accreditata a e . (Signor Cantalamessa). La canzone costituisce la prima edizione fonografica assoluta in (sia a sia in generale), ed è stata pubblicata dalla casa discografica milanese cita web|url= Cantalamessa: La Risata|accesso=25 agosto 2011.cita news|url= Ecco lantologia sulla canzone che fa ridere|autore=Gianni Valentino|data=5 gennaio 2011|accesso=25 agosto 2011.. Lidea della canzone gli venne nel 1895 ascoltando per caso unincisione su di cita testo|url= Laughing Song, cantata da , un cantante e così decise di incidere la canzone su un discocita testo|url= risa|urlarchivio= . La canzone è stata reinterpretata da , da suo figlio Flavio a MilleVoci in onda su , fu cantata in italiano da Luigi Prestini e da . Nel originale, come avveniva abitualmente sui cilindri , una voce fa da introduzione alla canzone.YouTube|qkoVY33igUk|A risa: citazione|"La risata", canzonetta napoletana di Bernardo Cantalamessa eseguita dallautore stesso. == Testo == Io tengo, a che só nato, nu vizio gruosso assaje... nun llaggio perzo maje... va trova lu ppecché! Mmè sempe piaciuto di stare in allegria io, la malinconia, nun saccio che rrobbè! De tutto rido…e che nce pòzzo fá!? Ah – ah – ah – ah….. Nun mme ne ‘mporta si stóngo a sbaglià... Ah – ah – ah – ah.... Io rido si uno chiagne, si stóngo disperato, si nun aggio magnato, rido senza penzá... Mme pare che redenno, ogne turmiento passa... nce se recréa e spassa... cchiù allero se pò stá... Sarrá difetto gruosso chistu ccá... Ah – ah – ah – ah... Ma ‘o tengo e nun mm”o pòzzo cchiù levá... Ah – ah – ah – ah... Lu nonno mio diceva ca tutte li ffacenne faceva isso redenno... E accussí i voglio fá... Chistè ‘o difetto mio, vuje giá mo lu ssapite... ‘nzieme cu me redite ca bene ve farrá! Redite e ghiammo ja: Ah – ah – ah – ah Ca bene ve farrá: Ah – ah – ah – ah Ah – ah – ah – ah === Traduzione === Ho, da quando sono nato, un vizio molto grande. non lho perso mai, vai a trovare il perché. Mi è sempre piaciuto di stare in allegria. Io, la malinconia, non so che cosè. Di tutto rido, e che ci posso fare? Ah - ah - ah - ah. Non mimporta se sto sbagliando. Ah - ah - ah - ah. Io rido se uno piange, se sono disperato, se non ho mangiato, rido senza pensare. Mi sembra che ridendo, ogni tormento passi. Ci si rallegra e diverte, più allegro si può stare. Sarà un difetto grosso questo qua. Ah - ah - ah - ah. Ma ce lho e non me lo posso più togliere. Ah - ah - ah - ah. Il nonno diceva che tutte le cose lui le faceva ridendo. E così io voglio fare. Questo è il mio difetto, voi già lo sapete, con me ridete Ridete e andiamo, forza. Ah - ah - ah - ah. Che bene vi farà. Ah - ah - ah - ah. che bene vi farà. ==Note== ==Collegamenti esterni== * cita web|url= del 78 giri * cita web|url= del 78 giri * cita web|url= sul 78 giri * cita web |url= |titolo=A risa: la prima canzone italiana incisa su disco |accesso=12 dicembre 2012 |urlarchivio= |urlmorto=sì * cita web |url= |titolo=Testo A risa |accesso=12 dicembre 2012 |urlarchivio= |urlmorto=sì * cita web | url = | titolo = Testo A risa | accesso = 12 dicembre 2012 | urlarchivio = | urlmorto = sì Portale|musica | 'A risa | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_risa |
it | S|album della canzone napoletana F|album della canzone napoletana|dicembre 2016 Album |titolo = A sciantosa |artista = Gloriana |voce artista = Gloriana (cantante) |categoria artista = Gloriana (cantante) |tipo = studio |anno = 1976 |genere = Canzone napoletana |genere2 = |genere3 = |genere4 = |genere5 = |etichetta = |precedente = |anno precedente = 1973 |successivo = |anno successivo = 1976 A sciantosa è un album della na Gloriana, pubblicato nel . == Tracce == ;Lato A Tracce |Titolo1 = Pulecenella e mò |Durata1 = |Titolo2 = Tammurriata palazzola |Durata2 = |Titolo3 = Na preghiera napulitana |Durata3 = |Titolo4 = A sciantosa |Durata4 = |Titolo5 = Bammenella d o mercato |Durata5 = |Titolo6 = Legittima difesa |Durata6 = ;Lato B Tracce |Titolo1 = Rossa napulitana |Durata1 = |Titolo2 = Tammurriata dautunno |Durata2 = |Titolo3 = Nu poco e sentimento |Durata3 = |Titolo4 = Primma so mamma |Durata4 = |Titolo5 = Luvaiola |Durata5 = |Titolo6 = Cafuncella sfurtunata |Durata6 = Portale|musica | 'A sciantosa - Napoli prima vol. 1 | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_sciantosa_-_Napoli_prima_vol._1 |
it | F|album della canzone napoletana|agosto 2013 S|album della canzone napoletana Album |titolo = A sciurara |titoloalfa = A sciurara |artista = Mario Merola |giornomese = |anno = 1993 |postdata = |tipo = raccolta |etichetta = Zeus record s.r.l. |durata = 46:47 |genere = Canzone Napoletana |registrato = |numero di dischi = 1 |numero di tracce = 14 |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |note = A sciurara è una di del 1993. == Tracce == # Rosa nfamità (Mallozzi - Gallo - Belluccio) :58 # A sciurara (De Crescenzo - Acampora) :39 # Ciento catene (Chiarazzo - Ruocco) :50 # Dduie sciure arancio (Amendola - Aterrano) :31 # Canciello e cunvento (Mallozzi - Sciotti - Gatto) :15 # Freva e gelusia (Chiarazzo - Palliggiano) :17 # E quatte vie (Schiano - V. Manzoni - A. Campofiori) .04 # Malommo (V.Annona - P. Avitabile - De Dominicis) :13 # Suonno e cancelle (Pulcarano - Campagnoli) :37 # Allegretto ma non troppo (de Crescenzo - DAnnibale) :04 # Lultima nfamità (Dura - Aterrano) :33 # E bonanotte a sposa (Mallozzi - Gallo - Avitabile) 2:56 # Chiu forte e me (Martucci - Colosimo - Landi) :00 # Schiavo senza catene (V. Annona - De Dominicis) 2:50 == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Mario Merola Portale|musica | 'A sciurara | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_sciurara |
it | Album |titolo = A sciurara/Se ne ghiuta |artista = Mario Merola |tipo = Singolo |giornomese = |anno = 1964 |etichetta = (BE 137) |produttore = |durata = |velocità di rotazione = 45 rpm |formati = |genere = Canzone napoletana |registrato = |numero dischi doro = |precedente = |successivo = A sciurara/Se ne ghiuta è il 19° di . ==Descrizione== Il disco contiene due cover. ==Tracce== Lato A * A sciurara (V. De Crescenzo - V. Acampora) Lato B *Se ne ghiuta (V. De Crescenzo - V. Acampora) ==Voci correlate== * == Collegamenti esterni == *discogs|release|3933256 Portale|musica | 'A sciurara/Se ne ghiuta | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_sciurara/Se_ne_ghiuta |
it | S|singoli della canzone napoletana Album |tipo = Singolo |titolo = A storia e nisciuno |artista = Nino DAngelo |giornomese = marzo |anno = 2003 |etichetta = |durata = 4:03 |formati = CD Singolo |genere = Musica napoletana |album di provenienza = |registrato = 2003 |note = |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |precedente = |anno precedente = 2002 |successivo = |anno successivo = 2003 A storia e nisciuno è un singolo interpretato da , scritto dallo stesso DAngelo con la collaborazione di .cita web|url= storia e nisciuno su italiancharts.com|accesso=28-02-2010 È stato presentato in gara al , dove si è classificato 11º. Gli arrangiamenti e la direzione dorchestra sono di Nuccio Tortora. ==Descrizione== Il brano racconta la storia di un ormai vecchio, che ripensa alla sua vita e ai tanti errori compiuti, di cui la coscienza gli chiede conto. Il pezzo appare scritto per due voci, ma DAngelo la canta da solo, a rimarcare che si tratta della stessa persona: da una parte, una voce melodica che invoca immagini di mare e vita; dallaltra, una voce rauca e dura, a simboleggiare la coscienza del camorrista.Cita web|autore = Gino Castaldo|url = = DAngelo: io al festival con il camorrista pentito|editore = |data = 12 febbraio 2003|accesso = 14 gennaio 2010 == Tracce == Tracce | Autore testi e musiche = e | Titolo1 = A storia e nisciuno | Durata1 = 4:03 == Note == Portale|Festival di Sanremo|musica | 'A storia 'e nisciuno | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_storia_'e_nisciuno |
it | F|album della canzone napoletana|gennaio 2014 Album |titolo = A storia mia (O scippo) |titoloalfa = storia mia (O scippo), A |artista = Nino DAngelo |tipo = Studio |giornomese = 15 settembre |anno = 1976 |postdata = |debutto = sì |durata = |numero di dischi = 1 |numero di tracce = 12 |genere = Canzone napoletana |nota genere = |etichetta = Dangal Record |produttore = |registrato = |note = 50.000 copie vendute |formati = , , , |numero dischi doro = |precedente = |anno precedente = |successivo = |anno successivo = 1977 A storia mia (O scippo) è il primo del no , pubblicato il 15 settembre 1976. == Tracce == # A storia mia # Patrizia # Sciauratella # O primogenito # O ngannacore # Madonna da notte # Maestra e pianoforte # Je songo o tribunale # Credo # Lurdema carità # O smaniusiello # 31 maggio == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Portale|musica NoDisambiguante | 'A storia mia ('O scippo) | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_storia_mia_('O_scippo) |
it | S|brani musicali Brano musicale |titolo = A tazza e cafè |autore = (musica) (testo) |artista = AA.VV. |genere = Canzone napoletana |anno = 1918 |etichetta = A tazza e cafè è una canzone napoletana, scritta da e musicata da . La storia narra di come Giuseppe Capaldo, già autore della fortunata canzone , lavorasse come cameriere nel caffè Portoricco in via Sanfelice al centro di Napoli. La cassiera del locale, avvenente, ma dal carattere assai scontroso, si chiamava Brigida e da lei erano attratti molti uomini. Tra questi vi era il giovane Capaldo, che compose i versi della canzone nel 1918. In seguito chiese al cavalier Vittorio Fassone, appassionato di canzoni napoletane e compositore dilettante, di scriverne la musica.Cita web|url= tazza e cafè|sito=www.napoletanita.it|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=12 agosto 2022|urlarchivio= canzone ebbe un successo strepitoso e duraturo, essendo cantata ed incisa da molti artisti, tra i quali figurano , , , , l di , , , Gino Ruggiero ed Ines Cuocolo. ==Note== == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Portale|musica|Napoli | 'A tazza 'e cafè | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_tazza_'e_cafè |
it | Album |titolo = A verità |artista = Rocco Hunt |tipo = Studio |giornomese = 25 marzo |anno = |durata = 59:55 |numero di dischi = 1 |numero di tracce = 16 |genere = Pop rap |etichetta = |produttore = , , , Pacosix, Fausto Cogliati, Nazo, , , Mace x Reset, Denny the Cool |registrato = |formati = , |numero dischi di platino = Certificazione disco|ITA|platino|album|50000|FIMI|5387|accesso = aprile 2021 |precedente = |anno precedente = 2013 |successivo = |anno successivo = 2015 |singolo1 = |data singolo1 = 17 febbraio |singolo2 = |data singolo2 = 16 maggio |singolo3 = |data singolo3 = 17 ottobre A verità è il secondo del no , pubblicato il 25 marzo dalla .Cita web|url = = Esce oggi "A VERITÀ", il nuovo album di ROCCO HUNT|editore = |data = 25 marzo |accesso = 10 maggio |urlarchivio = = 12 maggio |urlmorto = sì == Il disco == A verità è stato anticipato dal singolo , con il quale il rapper salernitano ha vinto il nella sezione , e presenta varie collaborazioni con molti rapper, tra cui , ed , ma anche cantautori e gruppi musicali, come , e i . === Riedizione === Il 15 ottobre Rocco Hunt ha annunciato una riedizione dellalbum, denominata A verità .0 e pubblicata il 4 novembre dello stesso anno.Cita web|url = = Rocco Hunt: il suono singolo è "Ho scelto me" da "A verità .0"|editore = Radio Italia|data = 15 ottobre |accesso = 16 ottobre Rispetto alla versione standard, la riedizione conterrà un DVD intitolato A verità .0 Documentary, che racchiude alcuni concerti con i relativi dietro le quinte più alcune interviste. Per questa riedizione è stata commercializzata anche una versione speciale denominata "Gold Edition", la quale contiene un secondo CD che racchiude 11 brani, tra cui , pubblicato come singolo il 17 ottobre.Cita web|url = = Ho scelto me - Single|editore = |accesso = 17 ottobre == Tracce == Tracce |Titolo1 = Senza chances |Note1 = feat. |Durata1 = :37 |Titolo2 = Ce magnamm |Note2 = feat. |Durata2 = 4:56 |Titolo3 = |Durata3 = :13 |Titolo4 = A verità |Note4 = feat. |Durata4 = 4:37 |Titolo5 = Giovane disorientato |Durata5 = :42 |Titolo6 = Na vota ancora |Durata6 = :13 |Titolo7 = Tutto resta |Durata7 = :41 |Titolo8 = |Durata8 = :37 |Titolo9 = Devo parlare |Note9 = feat. |Durata9 = :14 |Titolo10 = RH Staff |Note10 = feat. e |Durata10 = :30 |Titolo11 = Replay |Durata11 = :23 |Titolo12 = Come una cometa |Note12 = feat. |Durata12 = :23 |Titolo13 = Credi |Note13 = feat. |Durata13 = :38 |Titolo14 = The Show |Note14 = feat. , e |Durata14 = :46 |Titolo15 = Die Young |Note15 = feat. |Durata15 = :45 |Titolo16 = Nun rimpiango niente |Durata16 = :13 ;Tracce bonus Tracce |Titolo17 = A voce de guagliune |Durata17 = :09 |Titolo18 = Nun è fernut |Durata18 = :39 |Titolo19 = Senza musica |Note19 = feat. e |Durata19 = 4:55 |Extra19 = solo nella versione di Cita web|url = = A verità (Special Edition)|editore = |accesso = 10 maggio === A verità .0 === colonne * CD 1 Tracce |Titolo1 = Senza chances |Note1 = feat. Emiliano Pepe |Durata1 = :38 |Titolo2 = Ce magnamm |Note2 = feat. Clementino |Durata2 = 4:56 |Titolo3 = Nu juorno buono |Durata3 = :14 |Titolo4 = A verità |Note4 = feat. Enzo Avitabile |Durata4 = 4:37 |Titolo5 = Giovane disorientato |Durata5 = :42 |Titolo6 = Na vota ancora |Durata6 = :12 |Titolo7 = Tutto resta |Durata7 = :41 |Titolo8 = Vieni con me |Durata8 = :36 |Titolo9 = Devo parlare |Note9 = feat. Noyz Narcos |Durata9 = :14 |Titolo10 = RH Staff |Note10 = feat. Nazo e Zoa |Durata10 = :30 |Titolo11 = Replay |Durata11 = :24 |Titolo12 = Come una cometa |Note12 = feat. Tiromancino |Durata12 = :22 |Titolo13 = Credi |Note13 = feat. Eros Ramazzotti |Durata13 = :37 |Titolo14 = The Show |Note14 = feat. Gemitaiz, MadMan e Nitro |Durata14 = :45 |Titolo15 = Die Young |Note15 = feat. Ensi |Durata15 = :45 |Titolo16 = Nun rimpiango niente |Durata16 = :13 |Titolo17 = A voce de guagliune |Durata17 = :09 |Titolo18 = Nun è fernut |Durata18 = :41 colonne spezza * CD Tracce |Titolo1 = Il sole tra i palazzi |Durata1 = :15 |Titolo2 = |Durata2 = :35 |Titolo3 = Lyrical Mystery |Note3 = feat. Clementino e R.A. The Rugged Man |Durata3 = 4:36 |Titolo4 = Sul pe me stess pt. |Durata4 = :12 |Titolo5 = Na sposa creatura |Durata5 = :08 |Titolo6 = Giovane disorientato .0 |Note6 = feat. |Durata6 = :44 |Titolo7 = Replay .0 |Note7 = feat. |Durata7 = :26 |Titolo8 = Come hanno fatto tutti .0 |Durata8 = :36 |Titolo9 = Pane e rap |Durata9 = 4:13 |Titolo10 = Senza musica |Note10 = feat. Kiave e Johnny Marsiglia |Durata10 = 4:53 |Titolo11 = Nu juorno buono |Note11 = Sanremo Version |Durata11 = :18 * DVD Tracce |Titolo1 = A verità Documentary |Durata1 = 26:43 colonne fine == Classifiche == colonne === A verità === {|class="wikitable" !Classifica () !Posizionemassima |- |Cita web|url = = Classifica settimanale WK 13 (dal -03-24 al -03-30)|editore = |accesso = 16 ottobre |align="center"|1 |} colonne spezza === A verità .0 === {|class="wikitable" !Classifica () !Posizionemassima |- |ItaliaCita web|url = = Classifica settimanale WK 45 (dal -11-03 al -11-09)|editore = |accesso = 17 novembre |align="center"|5 |} colonne fine == Note == == Altri progetti == interprogetto|etichetta=A verità|q=Rocco Hunt#A verità|q_preposizione=da == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Rocco Hunt Portale|hip hop|musica | 'A verità | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_verità |
it | F|album della canzone napoletana|luglio 2017 Album |titolo = A voce d o mare |artista = Enzo di Domenico |tipo = studio |anno = 2003 |genere = Canzone napoletana |etichetta = |precedente = |anno precedente = 2000 |successivo = |anno successivo = A voce d o mare è un di , pubblicato nel 2003. == Tracce == Tracce |Titolo1 = A voce d o mare |Durata1 = |Titolo2 = Parlami di te |Durata2 = |Titolo3 = Magicamente |Durata3 = |Titolo4 = Turnamme assieme |Durata4 = |Titolo5 = Mullechè |Durata5 = |Titolo6 = Tu malincunia |Durata6 = |Titolo7 = Senza maschera |Durata7 = |Titolo8 = Lacreme e contrabbandiere |Durata8 = |Titolo9 = È tropp ammore |Durata9 = |Titolo10 = Meza luna |Durata10 = portale|musica | 'A voce d' 'o mare | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_voce_d'_'o_mare |
it | Brano musicale |titolo = A vucchella |autori = , |anno = 1904 |genere = canzone napoletana |etichetta = Giulio Ricordi Multimedia|allineamento = destra|larghezza = 350|file = Gabriele DAnnunzio, Francesco Paolo Tosti - A vucchella.ogg|titolo = Gabriele DAnnunzio, Francesco Paolo Tosti|descrizione = «A vucchella». Vers. strumentale per sintetizzatore A vucchella (in italiano, la boccuccia) è una del 1904 scritta da e musicata da , edita da Giulio Ricordi. Talvolta è accompagnata dal sottotitolo Arietta di Posillipo. Le parole della canzone furono scritte da DAnnunzio, a seguito di una sfida fatta da riguardo alle capacità del poeta nel comporre versi in . Lepisodio risalirebbe al ed avrebbe avuto luogo presso il cita testo|url= DAnnunzio|urlarchivio= dal sito del gran caffè Gambrinus, allepoca luogo di ritrovo di poeti ed artisti. DAnnunzio inviò in seguito il suo testo a Tosti, anchegli come DAnnunzio abruzzese, che ne compose la musica. A vucchella riscosse notevole successo in principio anche grazie allinterpretazione di . Successivamente molti altri artisti (come , , , , o ) furono interpreti di questo brano. Pur non essendo una canzone di autori napoletani, oggi è comunemente accettata come facente parte del repertorio delle canzoni napoletaneCita web|url= VUCCHELLA (Napoligrafia - Tutto su Napoli). == Note == == Bibliografia == * cita libro|autore=Francesco Sanvitale|titolo=Il canto di una vita: Francesco Paolo Tosti|editore=EDT|città=Torino|anno=1996|sbn=IT\ICCU\TO0\0553659 * cita libro|curatore=Lucia Arbace|titolo=A vucchella e altre romanze: Gabriele dAnnunzio, Francesco Paolo Tosti|editore=Zip|città=Pescara|anno=2010|sbn=IT\ICCU\UDA\0212358 == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Canzoni napoletane Portale|musica | 'A vucchella | https://it.wikipedia.org/wiki/'A_vucchella |
it | nota disambigua|il comune dell|Abbasabad S|centri abitati dellIran Divisione amministrativa |Nome = Abbāsābād |Nome ufficiale = عباسآباد |Panorama = |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = IRN |Grado amministrativo = 4 |Divisione amm grado 1 = Mazandaran |Divisione amm grado 2 = Abbāsābād |Divisione amm grado 3 = |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Data soppressione = |Latitudine decimale = |Longitudine decimale = |Latitudine gradi = 36 |Latitudine minuti = 43 |Latitudine secondi = |Latitudine NS = N |Longitudine gradi = 51 |Longitudine minuti = 08 |Longitudine secondi = |Longitudine EW = E |Altitudine = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = 11256 |Note abitanti = World Gazetteer|456251111 |Aggiornamento abitanti = 2006 |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Codice statistico = |Codice catastale = |Targa = |Nome abitanti = |Festivo = |Mappa = |Didascalia mappa = |Sito = Abbāsābād ( lang|fa|عباسآباد) è il capoluogo dello , nella provincia del in . Aveva, nel 2006, una popolazione di 11.256 abitanti. == Note == Mazandaran Portale|Iran DEFAULTSORT:Abbas Abad | 'Abbas Abad | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abbas_Abad |
it | S|poeti arabi Bio |Nome = ʿAbbās ibn al-Aḥnaf |Cognome = |PreData = arabo| عباس بن الأحنف |ForzaOrdinamento = Abbas ibn al-Ahnaf |Sesso = M |LuogoNascita = Bassora |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = circa |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = circa |Epoca = 700 |Epoca2 = 800 |Attività = poeta |Nazionalità = arabo |PostNazionalità = , di origine , che visse allepoca degli Ayyıldız, Esat (2019). [ el-‘Abbâs B. El-Ahnef: İdealize Edilmiş Ask Temalı Gazellerin Abbâsî Dönemindeki Özgün Bir Temsilcisi]. Uluslararası Bilim, Teknoloji ve Sosyal Bilimlerde Güncel Gelişmeler Sempozyumu, 3, 209-216. La sua lirica amorosa idealizza lamore con un tono molto simile a quello della tradizione occidentale legata ai . ʿAbbās ibn al-Aḥnaf deve il suo successo al , il quale lo pose sotto la sua ala protettrice facendone uno dei maggiori artisti presenti alla sua corte, tanto che secondo alcuni fu al seguito del sovrano durante le campagne militari in e nel . ==Note== == Altri progetti == interprogetto Controllo di autorità Portale|biografie|letteratura | 'Abbās ibn al-Ahnaf | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abbās_ibn_al-Ahnaf |
it | Monarca |nome = |sottotitolo = |immagine = |legenda = |titolo = |inizio regno = |fine regno = |predecessore = |successore = |titolo2 = 9º |inizio regno2 = |fine regno2 = |predecessore2 = |successore2 = |data di nascita = |luogo di nascita = |data di morte = |luogo di morte = |sepoltura = |consorte = |figli = |nome completo = |casa reale = |dinastia = |padre = |madre = |religione = Bio |Nome = ʿAbd Allāh al-Wāfī |Cognome = |PreData = Arabo|عبد اللّه بن محمد بن إسماعيل |Sesso = M |LuogoNascita = Salamiyya |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 795 |LuogoMorte = Salamiyya |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 828 |Epoca = IX |Attività = imam |Nazionalità = arabo |FineIncipit = è stato il nono dall all Il suo è al-Wāfī. I iti e i tracciano il loro Imamato da lui e dai suoi discendenti, che fondarono nel l. A lui succedette il figlio (Aḥmad ibn ʿAbd Allāh).[ Wafi Ahmad (813-828/197-212 E.)] L8º e il 10º Imam fatimide si occultarono a causa delle minacce , e furono conosciuti solo con i loro soprannomi. Tuttavia i Dawudi Bohra, nel loro testo religioso del Taqqarub, pretendono di conoscere i veri nomi di tutti i 21 Imam in sequenza, compresi quelli degli "Imam nascosti": l8º Imam, noto come Wafī Aḥmad, si sarebbe chiamato in realtà ʿAbd Allāh ibn Muḥammad, il 9º Imam (Taqī Muḥammad) si sarebbe chiamato Aḥmad ibn ʿAbd Allāh, e il 10º Imam (Raḍī ʿAbd Allāh) si sarebbe chiamato al-Ḥusayn ibn Aḥmad.Oltre quanto detto nel presente lemma si possono ricostruire i nomi nel modo seguente: per gli ismailiti i nomi degli Imam nascosti dopo Muḥammad ibn Ismāʿīl ibn Jaʿfar sarebbero: ʿAbd Allāh ibn Muḥammad (meglio noto nei circoli ismailiti come Aḥmad al-Wafī), Aḥmad ibn ʿAbd Allāh (meglio noto come Muḥammad al-Taqi), Muḥammad ibn Aḥmad (meglio noto come ʿAbd Allāh al-Raḍī) e ʿAlī ibn Muḥammad (più noto come ʿAlī ibn al-Ḥusayn, col di al-Mahdī)". Si veda Quarterly Journal of the American University of Beirut, Vol. XXI, 1-2, edited by Mahmud Ghul, [ The Hidden Imams of the Ismailis] webarchive|url= |data=28 febbraio 2010 . Sami N. Makarem == Residenza a Salamiyya (Siria) == Secondo la rete Ismaili.net Ahmad in Salamia i residenti a Salamiyya furono: "I propagandisti ismailiti, alla ricerca di un nuovo luogo di residenza per i loro Imam, giunsero a e ispezionarono la città avvicinandone il proprietario di fatto, Muḥammad b. ʿAbd Allāh b. Ṣāleḥ, che aveva trasformato la cittadina in un florido centro commerciale. Gli dissero che vi era un mercante di che era desideroso dinsediarsi in città. Costui accettò che ciò avvenisse e gli riservò un luogo lungo la strada principale del mercato, dove esisteva una casa appartenente a un certo Abū Farḥa. I dāʿī ismailiti la comprarono per il loro Imam e lo informarono di ciò. Aḥmad al-Wafī giunse nella sua nuova residenza come un normale commerciante e subito abbatté la vecchia abitazione, edificandone una nuova al suo posto e costruì un muro attorno a essa. Costruì anche un tunnel che partiva dallinterno della casa e che conduceva discretamente al suo esterno, attraverso il deserto, per una lunghezza di circa 12 miglia (pressappoco 20 km.). Denaro e tesori di sua proprietà furono trasportati da allingresso di quel tunnel di notte. La porta che lo sbarrava si aprì e i dromedari entrarono con il loro carico allinterno dellabitazione". Fotografie mostrano il mausoleo dellImam. Vicino alla sua qabra mubārak ("tomba benedetta"), esiste ancora lingresso aperto del tunnel. ==Note== ==Bibliografia== *Farhad Daftary, The Ismaili, their history and doctrine *Young Lathan, Religion,learning and science *Joseph w. Meri, Bacharach, Medieval Islamic civilisation *Farhad Daftary, Sayyida Hurra: The Isma‘ili Sulayhid Queen of Yemen *Gli ʿUyūn al-akhbār costituiscono la fonte scritta più completa, lasciata dal ismailita/tayyibi/dawudi del , Idrīs b. Ḥasan, sulla storia della comunità ismailita dalle origini al , epoca dellImamato del (m. 1094), e dei governanti , incluso (m. 495/1101) e al-Amir (m. 524/1130), seguiti dalla comunità ismailita tayyibita in Yemen. ==Voci correlate== * ==Collegamenti esterni== * [ Lista dei Sadat] (secondo i ) Imam ismailiti Portale|biografie | 'Abd Allah al-Wafi | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_Allah_al-Wafi |
it | S|politici libanesi Bio |Nome = ʿAbd Allāh |Cognome = al-Yāfī |PreData = Arabo|عبد الله اليافي |Sesso = M |LuogoNascita = Beyrut |GiornoMeseNascita = 7 settembre |AnnoNascita = 1901 |LuogoMorte = Beyrut |GiornoMeseMorte = 4 novembre |AnnoMorte = 1986 |Epoca = XX |Attività = politico |Nazionalità = libanese Più volte del tra il e il , fu deputato di . Dopo aver studiato dai , seguì i corsi universitari di a () e fu il primo a laurearsi nella prestigiosa della nel 1926, con una tesi sui diritti delle donne (La Condition privée de la femme dans le droit de lIslam) e tali interessi gli furono particolarmente utili nel suo impegno civile e politico nella sua patria in favore del voto femminile, che riuscì a concretizzare quando era nel 1952. Considerato una persona di retti e solidi principi morali e politici, fu osteggiato però dalla parte più retriva del mondo ico libanese per le sue convinzioni femministe ma anche per essere un uomo troppo prono alla linea politica della Francia. ʿAbd Allāh al-Yāfī fu per dodici volte Primo ministro del Libano: praticamente in ogni Gabinetto, eccezion fatta per quello formato da , verso il quale al-Yāfī aveva chiaramente espresso tutta la sua contrarietà per un militare ascendere alla Presidenza della Repubblica del Cedro. Fu più volte ministro della Giustizia, del Tesoro, dellinterno, della Difesa, della pubblica istruzione e delle belle arti. Si sposò con la Hind al-ʿAẓm il 1º agosto del 1937 e da lei ebbe cinque figli. == Bibliografia == * cita libro|lingua=de|cognome=Rathmann|nome=Lothar|titolo=Der Kampf um den Entwicklungsweg in der arabischen Welt|opera=Geschichte der Araber: von den Anfängen bis zur Gegenwart|volume=6|città=Berlino|editore=Akademie-Verlag|anno=1983|sbn=IT\ICCU\IEI\0102351 1951 | nom = LibanAbdallah al-Yafi1951-1952 | après = 1952 Insérer dynastie|couleur1=|couleur2=rouge|couleur3= | avant = 1953 | nom = LibanAbdallah al-Yafi1953-1954 | après = 1954-1955 Insérer dynastie|couleur1=|couleur2=rouge|couleur3= | avant = 1955-1956 | nom = LibanAbdallah al-Yafi1956 | après = 1956-1958 Insérer dynastie|couleur1=|couleur2=rouge|couleur3= | avant = 1965-1966 | nom = LibanAbdallah al-Yafi1966 | après = 1966-1968 Insérer dynastie|couleur1=|couleur2=rouge|couleur3= | avant = 1966-1968 | nom = LibanAbdallah al-Yafi1968-1969 | après = 1969-1970 Insérer dynastie|couleur1=|couleur2=orange|couleur3= | avant = 1965-1966 | nom = LibanAbdallah al-YafiMinistre des Finances1966 | après = 1966-1968 Insérer dynastie|couleur1=|couleur2=orange|couleur3= | avant = 1966-1968 | nom = LibanAbdallah al-YafiMinistre des Finances1968 | après = Pierre Edde1968 Insérer dynastie|couleur1=|couleur2=orange|couleur3= | avant = 1968 | nom = LibanAbdallah al-YafiMinistre de lIntérieur1968 | après = 1968-1969 Fin dynastie == Altri progetti == interprogetto Controllo di autorità Portale|biografie|politica | 'Abd Allah al-Yafi | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_Allah_al-Yafi |
it | Bio |Nome = ʿAbd Allāh ibn |Cognome = Judʿān |PreData = arabo|ﻋﺒﺪ ﺍالله ﺑﻦ ﺟﺪﻋﺎﻥ |Sesso = M |LuogoNascita = |LuogoNascitaLink = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = ? |Epoca = 500 |Attività = mercante |Nazionalità = arabo |FineIncipit = è stato un ricco mercante, nel lemma da lui curato per l, ipotizzava che a decretarne le grandi fortune fosse stato il traffico di . di , appartenente al dei Secondo le fonti arabo-islamiche era cugino primo di , che sarà il primo della storia ica. La sua ospitalità, seconda solo a quella di , fu proverbiale e fu nella sua lussuosa abitazione che si radunarono verso la fine del vari esponenti dei clan meccani per sottoscrivere il "Patto dei virtuosi" () che, al di là della difesa garantita a un omicida protetto dai Quraysh - anche se macchiatosi del crimine durante un mese ritenuto sacro da tutti gli Arabi - gettò le basi per una maggior sicurezza dei traffici a Mecca e nel suo territorio, impegnando solidalmente i sottoscrittori coreisciti. ==Note== ==Bibliografia== *, Essai sur lhistoire des Arabes avant lislamisme, pendant lépoque de Mahomet et jusquà la réduction de toutes les tribus sous la loi musulmane, 3 voll., Akadem Druck-U Verlagsanstalt, 1847-1848, I, pp. 300-351. Controllo di autorità Portale|biografie | 'Abd Allah ibn Jud'an | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_Allah_ibn_Jud'an |
it | Bio |Nome = ʿAbd Allāh ibn Muʿāwiya al-Ṭālibī |Cognome = |PreData = Arabo|عبدلله بن معاویه |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = Khorasan |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 747 |Epoca = 700 |Attività = |Nazionalità = arabo |Categorie = no |FineIncipit = è stato un agitatore politico Discendente di , fu ispiratore e guida di una rivolta anti- a e più tardi in (). == Antecedenti == ʿAbd Allāh ibn Muʿāwiya era nipote del fratello del quarto e primo , , . A seguito della morte nel dellaltro nipote di ʿAlī, (ʿAbd Allāh b. Muḥammad al-Ḥanafiyya),Fu probabilmente dal suo nome che si affermò la leggenda che il si sarebbe chiamato ʿAbd Allāh b. Muḥammad: nome daltronde del . la leadership rimase vacante e vari candidati vollero accreditarsi come capi dell. Una parte pretendeva che Abū Hāshim avesse trasferito i suoi diritti all , mentre unaltra fazione intendeva proclamare capo dellAhl al-Bayt e legittimo della ʿAbd Allāh ibn ʿAmr al-Kindī. Questultima indicazione fu però ritenuta insoddisfacente e la scelta cadde quindi sul primo.cita libro|capitolo=«ʿAbd Allāh b. Muʿāwiya» |nome=K.V. |cognome= Zetterstéen |linkautore=K.V. Zetterstéen |pubblicazione=E.J. Brills First encyclopaedia of Islam, 1913–1936, Volume I: A–Bābā Beg |curatore= Martijn Theodoor Houtsma |editore=Brill |città=Leida |anno=1987 | isbn = 90-04-08265-4 | url = |pp=26–27 ʿAbd Allāh rivendicò non solo lato , ma, secondo , Citazione|both the godhead and the prophetic office were united in him, because the spirit of God had been transferred from the one Imam to the other and had finally come to him". Consequently, his followers embraced the concept of reincarnation and rejected the resurrection of the dead.|sia la natura divina e il carisma furono [considerati] riuniti in lui, poiché lo Spirito divino era stato trasferito da un Imam allaltro ed era infine giunto a lui. Di conseguenza i suoi seguaci abbracciarono la concezione della e respinsero quella della . == Rivolta e morte == Nellottobre del 744, ʿAbd Allāh e i suoi seguaci si ribellarono a . Furono raggiunti da altri simpatizzanti (specialmente ),e assunsero il controllo della città, espellendone il . La reazione del , , tuttavia fu pronta ed egli si mise subito in marcia alla volta di Kufa. Molti dei suoi cittadini abbandonarono la causa alide, ma il contingente zaydita combatté strenuamente per consentire ad ʿAbd Allāh di fuggire da, dapprima verso e poi nel montagnoso . Malgrado la disfatta a Kufa, continuarono le opposizioni al regime omayyade sotto la bandiera di ʿAbd Allāh, con il concorso anche di sconfitti precedentemente sul dal califfo , persino di alcuni Abbasidi, Siriani e iti iracheni.Cita|Kennedy|p. 115. Avvantaggiandosi dei torbidi della e dei prodromi della cosiddetta "" in , che indeboliva non poco gli Omayyadi, ʿAbd Allāh tentò di estendere il suo controllo su ampie porzioni della , inclusa gran parte del Jibāl, , il e . Elesse quindi la sua residenza a dapprima e a in un secondo momento. Infine Marwān II spedì un esercito al comando di ʿĀmir ibn Ḍubāra al-Murrī contro ʿAbd Allāh. Le forze alidi furono duramente sconfitte a Marw al-Shādhān nel 746/7 (29 ) e il suo ruolo in Persia collassò di conseguenza. ʿAbd Allāh stesso cercò di fuggire nel più remoto Khorāsān, in cui il leader abbaside tuttavia lo mise a morte. Alcuni dei suoi seguaci rifiutarono di credere alla sua morte e, secondo lo schema tipico del smo, credettero che egli sarebbe tornato visibile come . Si formò così la setta nota come "" (o Ṭayyāriyya), mentre altri, i cosiddetti "Harithiti", credettero che egli si fosse nella persona di . == Note == == Bibliografia == * cita libro|lingua=en|cognome=Kennedy|nome=Hugh|titolo=The Prophet and the Age of the Caliphates|url= |sbn=IT\ICCU\MIL\0147562|cid=Kennedy == Altri progetti == interprogetto Controllo di autorità Portale|biografie | 'Abd Allah ibn Mu'awiya | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_Allah_ibn_Mu'awiya |
it | F|funzionari|luglio 2013 Aristocratico |nome = Abd Allah ibn Tahir |titolo = governatore del |immagine = Tahirid Khurasan ca 836 AD.svg |legenda = I territori governati da Abd Allah ibn Tahir |periodo = - |predecessore = |successore = |titolo2 = governatore dell |periodo2 = - |predecessore2 = Ubaydallah ibn al-Sari |successore2 = Isa ibn Yazid al-Juludi |titolo3 = governatore della |periodo3 = - |predecessore3 = Muhammad ibn Salih ibn Bayhas |successore3 = Abu Ishaq Muhammad ibn Harun al-Rashid |data di nascita = circa |luogo di nascita = |data di morte = |luogo di morte = |figli = Muhammad ibn AbdallahUbaydallah ibn AbdallahSulayman ibn Abdallah |padre = Bio |Nome = Abd Allah |Cognome = ibn Tahir |PreData = arabo|ﻋﺒﺪ ﺍﺍالله ﺑﻦ ﻃﺎﻫﺮ |Sesso = M |LuogoNascita = Persia |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = circa |LuogoMorte = Nishapur |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = |Epoca = 800 |Attività = funzionario |Nazionalità = persiano ==Biografia== Fu il terzo governatore della a regnare sul , dopo (il fondatore) e , e probabilmente il più celebre di essi. Regnò dall, anno in cui suo fratello morì, sino alla sua morte. Impegnato fin dallinizio in lotte, giunse a solo nell: nel frattempo il governo venne affidato temporaneamente ad un suo fratello. Durante il suo regno ospitò il poeta . Alla sua morte gli succedette suo figlio, . == Bibliografia == * cita pubblicazione|lingua=en|url= Edmund|capitolo=ʿAbdallāh b. Ṭāhir|titolo=Encyclopaedia of Islam Three|anno=2007|accesso=25 settembre 2022|doi=10.1163/1573-3912_ei3_SIM_0014 Portale|biografie|storia | 'Abd Allah ibn Tahir | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_Allah_ibn_Tahir |
it | Bio |Nome = Abū Yaḥyā ʿAbd Allāh |Cognome = ibn Saʿd ibn Abī l-Sarḥ |PreData = Arabo|عبد الله بن سعد بن أبي السرح |Sesso = M |LuogoNascita = La Mecca |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = Ascalona |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = tra il 656 e il 658 |NoteMorte = |Epoca = VII |Attività = ammiraglio |Nazionalità = |Categorie = no |FineIncipit = è stato un e il primo musulmano della storia Fratello di latte di , era figlio di Saʿd ibn Abī l-Sarḥ. ʿAbd Allāh - che sera convertito poco prima dell e che era stato uno dei segretari-redattori di , da lui incaricato di annotare le Rivelazioni - curò la costruzione di una forte , che con lui vinse varie battaglie navali, tra cui la prima importante affermazione navale dei , còlta contro i dellImperatore nella battaglia del che fu chiamata dai Bizantini e (cioè degli ) dai musulmani. ʿAbd Allāh ibn Saʿd ibn Abī l-Sarḥ era a quel tempo, in cui era suo fratello di latte, dellEgitto,[ ʿAbd Allāh ibn Saʿd ibn Abī l-Sarḥ - Britannica Online Encyclopedia] anche se risulta essere stato già Walī dellAlto Egitto per conto del califfo . Una delle sue realizzazioni era stata la conquista di nel , con cui aveva inglobato le regioni nella ica. ==Durante letà di Maometto== Secondo , nel suo “Anwār al-tanzīl wa asrār al-taʾwīl”, stava recitando i 12-14 della 23 (detta al-muʾminūn, ossia "dei credenti"), che dice: Citazione|E certo Noi creammo luomo dargilla finissima e quando Maometto raggiunse la parte che dice: Citazione|... e produciamo ancora una creazione nuova| 23:14, trad. di ʿAbd Allāh aggiunse a ciò che stava scrivendo: "Sia benedetto Dio, il Migliore dei Creatori!". Questa aggiunta piacque a Maometto che disse: "Scrivi; perché proprio così è stato rivelato". ʿAbd Allāh però cominciò a nutrire dubbi sul fatto che Dio permettesse a uno scriba dinterpolare qualcosa di suo nella Rivelazione coranica e giunse alla facile conclusione che non tutto quello che Maometto affermava essergli stato rivelato per intermediazione angelica rispondesse al vero. Qualche tempo dopo abiurò quindi l, abbandonò e tornò alla natia , dicendo in giro che era Muhammad stesso a comporre il Corano, senza che vi fosse alcun intervento divino. I musulmani pensano tuttavia che questa tradizione sia falsa, in quanto i versetti in questione [ (23:12-14)] sarebbero stati rivelati a prima della conversione stessa di ʿAbd Allāh.[ Abdullah Ibn Sad Ibn Abi Sarh: Where Is the Truth?] Secondo una tradizione islamica, Maometto, entrando a dopo la sua conquista nel , avrebbe ordinato di uccidere assieme a qualche altro nemico acerrimo dellIslam, proprio ʿAbd Allāh, ma lo protesse invocando (e ottenendo) il perdono del Profeta in forza del suo essergli fratello di latte (fatto che per il diritto dellepoca, conservatosi anche in quello , crea un vincolo in tutto e per tutto uguale alla fratellanza di sangue vera e propria). Quando le cose si calmarono, egli fu condotto alla presenza del Profeta, invocandone il perdono e offrendogli tutta la sua genuina lealtà. Tuttavia Maometto non gli strinse la mano in segno di accordo e rimase in silenzio. ʿUthmān gli chiese che lo perdonasse ma solo al terzo tentativo il Profeta accondiscese. Non appena ʿAbd Allāh se ne andò, Maometto si girò verso i musulmani che lo accompagnavano, dicendo: “Non cera tra voi un uomo avveduto che, accorgendosi del fatto che non gli davo la mano per accettare la sua dichiarazione di fedeltà, lo uccidesse?” I Compagni, contriti, risposero: “Non capivamo cosa tu avessi in mente, o Apostolo di Allāh! Perché non ci hai fatto un segno coi tuoi occhi?” Muhammad replicò: “Non è opportuno per un Profeta fare cenni ingannevoli con gli occhi.” Questo racconto tuttavia non sembra essere particolarmente affidabile, dal momento che ricorda che, sebbene ʿAbd Allāh ibn Saʿd avesse inizialmente , per motivi non precisati, egli tornò ad abbracciare lIslam prima della conquista della Mecca. ==Durante lepoca del califfo ʿUthmān== Quando ʿUthmān divenne califfo (), nominò ʿAbd Allāh , ampliando i poteri attribuitigli dal precedente califfo ʿUmar (634-644) al solo . ʿUthmān rimpiazzava così il conquistatore del Paese, , e che era il suo aiutante. ʿAbd Allāh giunse con un largo seguito che sostituì il personale esistente e istituì un suo nuovo , "e ordinò che tutte le tasse del Paese fossero pagate lì".Archdeacon George (fl. 715), basato su Cita libro |autore=Severus of Muqaffa |autore2=B. Evetts | anno=1904 | titolo=History of the Patriarchs of the Coptic church of Alexandria | capitolo=[ Benjamin I] On Georges authorship of Lives 27-42:Cita libro | titolo=Seeing Islam As Others Saw It | autore=Robert G. Hoyland | anno=1998 | editore=Darwin Press |pagine=447 I videro in lui un "amante dei soldi" che dilapidava quegli introiti per se stesso. A quel tempo una carestia colpì l, tanto che molti Copti fuggirono nel . Presto anche lelemento arabo prese a protestare contro di lui. Alcune delle proteste sembra siano state istigate dal suo aiutante, . Il padre di questi, Abū Ḥudhayfa, era stato uno dei primi convertiti, morto nella , in . Muḥammad fu preso sotto la propria ala protettrice da ʿUthmān, che lo allevò come un figlio. Quando Muḥammad giunse alla maggiore età, partecipò ad alcune spedizioni militari e accompagnò ʿAbd Allāh b. Abī l-Sarḥ in come suo collaboratore. Muḥammad ibn Abī Ḥudhayfa ammonì ʿAbd Allāh a non dilapidare i fondi che raccoglieva e che avrebbe dovuto mandare al Bayt al-māl () di , suggerendogli di cambiare stile di vita, ma inutilmente. Dopo continui tentativi, alla fine Muḥammad ibn Abī Ḥudhayfa perse la pazienza e da amichevole ammonitore si trasformò in antagonista disilluso – prima di ʿAbd Allāh b. Abī l-Sarḥ e poi anche di ʿUthmān che laveva nominato e che non lo deponeva. ʿAbd Allāh scrisse al califfo avvertendolo che Muḥammad diffondeva voci sediziose e che se non avesse fatto nulla per fermarlo, la situazione sarebbe diventata insostenibile. ʿUthmān tentò di tacitare il figlio adottivo con una somma equivalente a 30.000 Che, in effetti, sarebbero stati realmente coniati solo sotto il califfato dell . e altri donativi di pregio. Ma Muḥammad non era tipo da farsi comprare e portò denaro e doni nella Grande Moschea dicendo: :“Vedete cosa sta tentando di fare ʿUthmān? Cerca di comprare la mia fede. Ha inviato queste monete e questi doni a me come fossi un corrotto.” ʿUthmān spedì numerose lettere a Muḥammad per ammansirlo, ma questi seguitò ad aizzare lopinione pubblica contro ʿAbd Allāh b. Abī l-Sarḥ. Nel un buon numero di maggiorenti dellEgitto decisero dinviare una delegazione a per chiedere al califfo che ʿAbd Allāh fosse rimosso dalla sua carica. ʿAbd Allāh anche partì dallEgitto per difendere se stesso di persona davanti al califfo e, in sua assenza, commise linspiegabile errore di lasciare come suo delegato proprio Muḥammad ibn Abī Ḥudhayfa. Quando ʿAbd Allāh giunse nellattuale cittadina di , gli fu detto che la residenza califfale a Medina era assediata e decise quindi di tornare sui suoi passi. Alla frontiera gli fu però detto che Muḥammad ibn Abī Ḥudhayfa aveva impartito ordini affinché gli fosse impedito il rientro in Egitto. Si diresse allora verso la , attendendo levolversi della situazione a . Nel frattempo ʿUthmān fu trucidato e quando ʿAbd Allāh ne venne informato lasciò immediatamente la Palestina, recandosi a Damasco mettendosi sotto la protezione del , , parente del califfo ucciso. ==Morte== Morì tra il e il (36 o 37 del ) ad . ==Note== == Bibliografia == *, al-Kāmil fī l-taʾrīkh, Vol. 3 *, Ansāb al-ashrāf *Bayḍawī, Anwār al-tanzīl wa asrār al-taʾwīl ==Voci correlate== * == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Sahaba portale|biografie|islam | 'Abd Allāh ibn Saʿd ibn Abī l-Sarḥ | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_Allāh_ibn_Saʿd_ibn_Abī_l-Sarḥ |
it | Bio |Nome = ʿAbd Allāh |Cognome = ibn Umm Maktūm |PostCognomeVirgola = detto anche Ibn ʿAmr |PreData = Arabo|عبد الله ابْنِ أُمّ مَكْتُوم |Sesso = M |LuogoNascita = La Mecca |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = al-Qādisiyya |AnnoMorte = 636 |Epoca = VII |Attività = |Nazionalità = arabo |Categorie = no |FineIncipit = è stato un In alcune , il suo nome compare come ʿAmr ibn Umm Maktūm. I primi della LXXX del "Saccigliò", sono considerati rivelati in occasione di un evento a lui collegato:Cita libro|cognome= Al Mubarakpuri|nome= Shaykh Safiur-Rahman|titolo= Tafsir Ibn Kathir (Abridged) Volume 10 |editore= Maktaba Darussalam|data= luglio 2003|p= 356|url= = 9960-892-71-9 quote|Saccigliò e volse le spallequando il cieco venne da luiE chi ti dice che non abbia voluto purificarsie non sia stato pronto allammonimento divino, che ben gli avrebbe giovato?|vv. 1-4. Trad. di ==Biografia== ʿAbd Allāh b. Umm Maktūm era figlio di Zāʾida (o Qays ibn ZāʾidaIbn Ḥajar, al-Iṣāba..., IV, p. 297, n. 5826.) e di ʿĀtika bint ʿAbd Allāh. Era cieco dalla nascita e sua madre fu per questo chiamata Umm Maktūm (Madre del sigillato). Ibn Umm Maktūm era cugino per lato materno (ibn khāl) di , la prima moglie di . ʿAbd Allāh b. Umm Maktūm fu tra i primi convertiti all. Maometto inviò lui e a per insegnare il ai suoi abitanti prima dell.Cita libro|cognome= Shaikh Abdullah|titolo= Biography of the Prophet (Vol. 1)|editore= Maktaba Darussalam|data= settembre 2006|p= 310|url= = 9960-9803-2-4 Assieme a fu scelto come a Medina dal Profeta e quando questi lasciò Medina per partecipare alle varie battaglie contro i pagani, a lui veniva affidata la responsabilità di condurre le .Cita libro|cognome= Tabari, McDonald, Watt|titolo= The History of Al-Tabari, Vol VII : The Foundation of the Community|editore= State University of New York Press, Albany|anno= 1987|p= 89|url= = 0-88706-345-4 ʿAbd Allāh b. Umm Maktūm chiese a , il secondo della , di permettergli di prender parte al , a dispetto della sua cecità. ʿUmar acconsentì la sua partecipazione alla nel 636. Servì in quello scontro come porta-vessillo e fu ucciso in combattimento. ==Versi coranici== Secondo la tradizione islamica, la storia che vide coinvolto ʿAbd Allāh e che viene ricordata nel sarebbe andata nel modo seguente:, XV, 4, 8.Cita libro|cognome= Abu Khalil|nome= Shauqi|titolo= Atlas of the Quran|editore= Maktaba Darussalam|anno= 2003|p= 375|url= = 9960-897-54-0 Maometto stava predicando lIslam ad e ad altri importanti esponenti alla . ʿAbd Allāh ibn Umm Maktūm giunse nel gruppo e chiese a Maometto qualcosa in merito a ciò che stava dicendo. Maometto non volle neppure girarsi verso il nuovo arrivato, forse infastidito dallinterruzione. Lammonimento di non mancò per quellazione. Dopo questo incidente, Maometto fece ammenda con il suo concittadino cieco. Tuttavia la non accetta la veridicità di questo episodio, essenzialmente perché ciò comporterebbe lammissione di un errore da parte del Profeta. Un altro versetto coranico si vuole sia connesso del pari a Ibn Umm Maktūm. Si tratterebbe dell 95 della IV (delle Donne)., Ṣaḥīḥ, VI, 61, 512. Come riportato da nella sua esegesi del Corano, tramandò il in cui Sahl b. Saʿd al-Saʿdī aveva detto:"Ho visto che sedeva nella moschea di Medina. Mi accostai e gli sedetti accanto. Ci disse che gli aveva detto che l gli aveva dettato questo versetto coranico: quote|Non sono uguali agli occhi di Dio quelli tra i credenti che se ne restano a casa (eccettuati i malati) e quelli che combattono sulla via di Dio dando i beni e la vita...|Cor., trad. di Ibn Umm Maktūm si recò dal Profeta appena questo versetto mi fu dettato e disse: Quote|"O Messaggero di Dio! Per Allāh, se posso, certamente prenderò parte al ". Era cieco. Allāh fece discendere la rivelazione al Suo profeta mentre la sua coscia poggiava sulla mia ed essa divenne tanto pesante che temetti che la mia coscia si sarebbe spezzata. Questo peso cessò dopo che Allāh ebbe rivelato: ... eccettuati i malati e quelli che combattono sulla via di Dio. ==Note== ==Bibliografia== *, al-Iṣāba fī tamyīz al-ṣaḥāba (Il giusto risultato nella distinzione dei Sahaba), Beirut, Dār al-kutub al-ʿilmiyya, 8 voll. + Indici, Beirut, Dār al-kutub al-ʿilmiyya, (ripr. delloriginale stampato a Calcutta nel 1853), IV, p. 188 e 297; VI, p. 101; VII, pp. 72-73. *, Usd al-ghāba fī maʿrifat al-ṣaḥāba, 7 voll., Muḥammad Ibrāhīm al-Bannā, Muḥammad Aḥmad ‘Ashūr, Maḥmūd al-Wahhāb Fāid (eds.), , Kitāb al-Shaʿb, 1393/1973, IV, p. 35, n. 4531 e VI, p. 642, n. 6390 Sahaba Portale|biografie | 'Abd Allāh ibn Umm Maktūm | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_Allāh_ibn_Umm_Maktūm |
it | Bio |Nome = Abd Yā Layl ibn ʿAmr |Cognome = |PreData = arabo|عبد يا ليل بن عمرو |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = ? |Epoca = 600 |Attività = |Nazionalità = arabo |Categorie = no |FineIncipit = era un componente della dei di , di cui era uno dei capi quando la città e i suoi abitanti erano ostili al ico e alla sua religione Tuttavia, nel o , partecipò a una delegazione (wafd) che decise di abbracciare la religione rivelata da Maometto, ormai padrone di tutto l, con leccezione della sola Ṭăʾif. ==Voci correlate== * ==Collegamenti esterni== *[ The Year of Deputations and Abu Bakrs Leadership of the Pilgrimage], Witness-Pioneer.org *[ March on Tabook], Inter-Islam.org sahaba Portale|biografie|Islam | 'Abd Yā Layl ibn ʿAmr | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_Yā_Layl_ibn_ʿAmr |
it | Bio |Nome = ʿAbd al-ʿAzīz |Cognome = al-Dūrī |PreData = Arabo|ﻋﺒﺪ ﺍﻟﻌﺰﻳﺰ ﺍﻟﺪﻭﺭﻱ |Sesso = M |LuogoNascita = Baghdad |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1919 |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = 19 novembre |AnnoMorte = 2010 |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = storico |Nazionalità = iracheno Accademico arabo , A. A. Duri ha operato nell e nell, insegnando Storia nellHigher Teachers College e nella Facoltà di Lettere (Faculty of Arts). Tornato in Iraq, divenne dapprima Preside della Facoltà di Lettere e poi Rettore dellAteneo, finendo la sua carriera di cattedratico di Storia nell ad . Si è interessato di storia economica dell classico e di storiografia arabo-islamica, di e di , nonché del fenomeno letterario della . ==Bibliografia== *enLemma «Baghdād», su *arBaḥth fī nashʾat ʿilm al-taʾrīkh ʿinda l-ʿArab, Beirut, 1960 (ed. e trad. di Lawrence I. Conrad col titolo The Rise of Historical Writing Amongs the Arabs, Princeton University Press, 1983). *arTaʾrīkh al-ʿIrāq al-iqtiṣādī fī l-qarn al-rābiʿ al-Hijrī, Beirut, 1974. (Sulleconomia irachena nel - ) *arMuqaddima fī l-taʾrīkh al-iqtiṣādī al-ʿarabī, Beirut, 1982. (Storia economica del dal VII al IX secolo) *aral-Takwīn al-taʾrīkhī li-l-umma al-ʿarabiyya, Beirut, 1984. (trad. inglese di Lawrence I. Conrad col titolo The Historical Formation of the Arab Nation, Londra, 1987). ==Collegamenti esterni== * di autorità Portale|biografie | 'Abd al-'Aziz Duri | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-'Aziz_Duri |
it | Bio |Nome = ʿAbd al-ʿAzīz Fahmī |Cognome = |PreData = عبد العزيز فهمى |Sesso = M |LuogoNascita = Kafr el-Muṣīlḥa |GiornoMeseNascita = 23 dicembre |AnnoNascita = 1870 |LuogoMorte = Il Cairo |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 1951 |Epoca = XIX |Epoca2 = XX |Attività = giurista |Attività2 = politico |Nazionalità = egiziano == Biografia == Partecipò alla lotta patriottica nel suo Paese, che sfociò nella per lindipendenza dellEgitto dal giogo . Aderì nel al di e si recò per questo con lui e lka delegazione egiziana a per i colloqui con le grandi Potenze vincitrici della , per perorare la causa dellindipendenza del suo Paese. Qui studiò le di vari Paesi europei e, tornato in patria, fondò il (حزب الاحرار الدستوريين, Ḥizb al-Aḥrār al-Dustūriyyīn), di cui divenne immediatamente Presidente. Nel periodo successivo partecipò a vari Governi egiziani e ricoprì più volte con indubbio prestigio il ruolo di ministro della Giustizia, fondando di fatto il sistema giudiziario dell. == Bibliografia == * Cita libro | cognome=Vatikiotis | nome=P.J. | titolo=The History of Modern Egypt | edizione=4th ed.| città=Baltimore | editore=Johns Hopkins University | anno=1992 == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Controllo di autorità Portale|biografie | 'Abd al-'Aziz Fahmi | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-'Aziz_Fahmi |
it | Bio |Nome = ʿAbd al-ʿAzīz |Cognome = bin Moḥyī el-Dīn Khōjā |PreData = arabo|ﻋﺒﺪ ﺍﻟﻌﺰﻳﺰ ﺑﻦ ﻣﺤﻲ ﺍﻟﺪﻴﻦ ﺧﻮﺟﺎ |Sesso = M |LuogoNascita = Mecca |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1940 |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = politico |Attività2 = diplomatico |Nazionalità = saudita |PostNazionalità = , ministro della Cultura e dellInformazione dal 2009 al 2014 == Biografia == Nativo del.Cita news|titolo=Profiles |url= |giornale=Saudi Gazette |data=15 febbraio 2009 |urlmorto=sì|urlarchivio= |dataarchivio=24 settembre 2012 , dopo aver onseguito il Bachelor of Science all, nel 1967 ottenne il Master of Science allCita web|titolo=Biographies of Ministers |url= |opera=Saudi Embassy Washington DC |urlmorto=sì|urlarchivio= |dataarchivio=16 giugno 2011 e, due anni più tardi, il in chimica organica. Dal 1979 al 1984 fu il decano della Facoltà dEducazione (tarbiya) alla Mecca, venendo promosso Sottosegretario al Ministero dellInformazione. Nel 91 divenne ambasciatore dell in , poi in vari Paesi tra i quali , e, dal 2004 al 2009, il Cita news|cognome=Black|nome=Ian|titolo=WikiLeaks cables: Syria stunned by Hezbollah assassination|url= Guardian|data=7 dicembre 2010, periodo durante il quale la politica estera del re saudita verso il "Paese dei cedri" era particolarmente attiva e interventista.Cita web|titolo=Saudi Arabia’s king changes the guard|url= Endowment|autore=Christopher Boucek|opera=Janes Islamic Affairs Analyst|data=June 2009 |urlarchivio= |dataarchivio=11 aprile 2010 Il 2009 succedette a come di ministro dellInformazione.Cita web|titolo=14th February 2005 - Saudi Cabinet Meeting|url= febbraio 2005 Khojas appointment was regarded as part of King Abdullahs reform initiatives.Cita news|titolo=Saudi King appoints first woman to council|url= febbraio 2009 La sua nomina fu vista come parte del programma di riforme avviato dal re, pur essendo in continuità con il precedente mandato di Sottosegretario allo stesso Ministero. A novembre del 2014 fu allontanato dalle sue funzioniCita news|titolo=Saudi names new health minister to combat MERS virus|url= Mail|editore=AFP|data=8 dicembre 2014 e sostituito da ʿAbd al-ʿAzīz bin ʿAbd Allāh al-Khudayrī, l.Cita web|titolo=King Abdullah names new ministers|url= Embassy of Saudi Arabia, Washington DC|data=8 dicembre 2014|urlmorto=s|urlarchivio= dicembre 2014 Webarchive|url= |date=16 dicembre 2014 Poeta molto vicino alle posizioni "liberali" di re ʿAbd Allāh, molte delle sue opere furono censurate in Arabia Saudita, sebbene egli fosse stato ministro della Cultura e dellInformazione.Cita news|cognome=Labonté|nome=Hanna|titolo=Saudi Man of Letters and Cautious Reformer|url= agosto 2010 ʿAbd al-ʿAzīz b. Moḥyī el-Dīn Khōjā è direttore dello stabilimento di pubblicazione e stampa della , dove viene edita la rivista araba Cita news|titolo=King Holds al-Safa Reception |url= |data=12 agosto 2012 |editore=Saudi Press Agency |urlmorto=sì|urlarchivio= |dataarchivio=16 gennaio 2014 , oltre ad essere membro del Consiglio Esecutivo dellInternational Islamic News Agency (IINA).Cita news|titolo=IAAs BNA Elected as IINA Executive Council Member|url= News Agency|data=10 dicembre 2011|pubblicazione=|accesso=18 ottobre 2019|urlarchivio= gennaio 2014|urlmorto=sì == Note == == Altri progetti == interprogetto Portale|Asia|biografie|Editoria|Islam | 'Abd al-'Aziz bin Mohyi el-Din Khoja | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-'Aziz_bin_Mohyi_el-Din_Khoja |
it | Monarca |nome = ʿAbd al-ʿAzīz ibn Muḥammad ibn Saʿūd |immagine = |legenda = |titolo = |inizio regno = |fine regno = 12 novembre |incoronazione = |investitura = |predecessore = |erede = |successore = |nome completo = |altrititoli = |data di nascita = ? |luogo di nascita = |data di morte = 12 novembre |luogo di morte = |sepoltura = |casa reale = |dinastia = |padre = |madre = |coniuge 1 = Mudhi bint Muhammad bin Abd al-Wahhab |coniuge 2 = Manfuha bint Zamil bin Faris |coniuge 3 = ? bint Uthman bin Muammar |figli = Abd AllahUmarKahlidAbd al-Rahman |religione = |motto reale = Bio |Nome = ʿAbd al-ʿAzīz |Cognome = ibn Muḥammad ibn Saʿūd |PreData = Arabo|عبد العزيز بن محمد بن سعود |Sesso = M |LuogoNascita = Penisola arabica |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = Dirʿiyya |GiornoMeseMorte = 12 novembre |AnnoMorte = 1803 |Epoca = XVIII |Epoca2 = XIX |Attività = sovrano |Nazionalità = arabo |Categorie = no |FineIncipit = , secondo dell (il primo Stato costituito dai Sauditi) ed era figlio delleponimo della dinastia degli , . Era anche del riformatore religioso . Governò dal al == Regno == Durante il suo regno, i domini degli Āl Saʿūd si estesero fino a , grazie alle vittorie militari conseguite da ʿAbd al-ʿAzīz. Ciò permise ai Sauditi di governare linterno . Il loro successo militare e lapproccio religioso iper-conservatore garantì loro una grande popolarità nellarea. Un elemento a loro favorevole fu la costante pratica di ʿAbd al-ʿAzīz di tenere riunioni in cui i più importanti esponenti avevano la possibilità dincontrarlo e di esporgli i loro problemi, venendo in qualche modo coinvolti nella gestione del potere. == Sacco di Kerbala == Nel 1801 (1216 del ), l attaccò sotto il suo comando e , in , massacrando parte della popolazione musulmana sciita dellarea e distruggendo le tombe-santuario di (nipote di ) e di (quarto dei ). == Morte == Nel 1803, ʿAbd al-ʿAzīz fu assassinato da uno di nome ʿUthmān, di al-ʿAmādiyya, presso (), con un colpo di , nel momento in cui ʿAbd al-ʿAzīz stava guidando la del pomeriggio (ṣalāt al-ʿaṣr) nella di . Controllo di autorità Portale|biografie|storia | 'Abd al-'Aziz ibn Muhammad ibn Sa'ud | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-'Aziz_ibn_Muhammad_ibn_Sa'ud |
it | Carica pubblica |nome = ʿAbd al-ʿAzīz ibn ʿAbd Allāh ibn Bāz |immagine = |didascalia = |carica = |mandatoinizio = |mandatofine = 13 maggio |monarca = |predecessore = |successore = |partito = |titolo di studio = |alma mater = |professione = |firma = Bio |Nome = ʿAbd al-ʿAzīz |Cognome = ibn ʿAbd Allāh ibn Bāz |PreData = Arabo|عبد العزيز بن عبد الله بن باز |Sesso = M |LuogoNascita = Riyad |GiornoMeseNascita = 21 novembre |AnnoNascita = 1910 |LuogoMorte = La Mecca |GiornoMeseMorte = 13 maggio |AnnoMorte = 1999 |Attività = teologo |Nazionalità = saudita |PostNazionalità = , considerato fra i maggiori eruditi musulmani del . dal 1993 fino alla sua morte nel 1999 == Biografia == Ibn Bāz nacque nel mese di del 1910 in una famiglia con una reputazione di stretta osservanza all. Suo padre morì quando lui aveva solo tre anni, ponendo una grande responsabilità su sua madre nel crescerlo. Quando gli si chiedeva della sua infanzia, lo sceicco rispondeva: "mio padre è morto quando avevo tre anni, e ho avuto solo mia madre che si prendeva cura di me e mi ha educato, incoraggiato a saperne di più sulla . Anche lei morì quando avevo 26 anni". Alletà di tredici anni iniziò a lavorare come venditore di abbigliamento con il fratello in un mercato. Nonostante avesse aiutato notevolmente la famiglia per il suo sostentamento, trovò comunque il tempo di studiare , , e . Nel 1927, quando aveva sedici anni, iniziò a perdere la vista dopo essere stato afflitto da una grave infezione agli occhi e alletà di 40 anni aveva completamente perso la vista ed era diventato cieco. [ Main Page] webarchive|url= |data=28 agosto 2007 Allepoca lArabia Saudita non disponeva di un moderno sistema di istruzione universitaria. Nonostante ciò, Ibn Bāz studiò molta letteratura islamica oltre a frequentare numerosi studiosi dai quali imparare. Fra questi:[ Main Page] webarchive|url= |data=28 agosto 2007 "Words of Advice Regarding daʿwahh" by Abdul Azeez ibn Abdullaah ibn Baaz (translated by Bint Feroz Deen and Bint Abd al-Ghafoor), Al-Hidaayah Publishing and Distribution, Birmingham: 1998, Page 9-10 * Abd Allāh bin Fayrij con il quale studiò il sin dallinfanzia. * Muḥammad ibn Zayd, giudice capo della regione orientale. * Rāshid ibn Ṣāliḥ al-Khunayn. * ʿAbd al-Laṭīf ibn Muḥammad al-Shudayyid. * ʿAbd Allāh bin Abd al-Raḥmān ibn Kimar * ʿAbd Allāh bin Quʿūd. * Ṣāliḥ ibn Ḥusayn al-ʿIrāqī. * ʿAbd al-Raḥmān al-Warrāq. * Studiò per dieci anni con il Muftī dellepoca, Muḥammad ibn Ibrāhīm ibn ʿAbd al-Laṭīf al-Shaykh, apprendendo tutti i rami della Sharīʿa dal 1927 al 1938. * Muḥammad ibn ʿAbd al-Laṭīf ibn ʿAbd al-Raḥmān ibn Ḥasan ibn al-Shaykh Muḥammad ibn ʿAbd al-Wahhāb. * Saʿd ibn Ḥāmad ibn ʿAtīq, giudice capo di Riyāḍ di quel tempo. * Ḥammād ibn Fāris, con il quale studiò la grammatica araba. *Saʿd Waqqās al-Bukhārī, uno dei più illustri studiosi di tajwīdTecnica di recitazione salmodiata del . de . *Ṣāliḥ ibn ʿAbd al-ʿAzīz ibn ʿAbd al-Raḥmān ibn Ḥasan ibn al-Shaykh Muḥammad ibn ʿAbd al-Wahhāb, uno dei giudici della città di Riyāḍ. Nel corso della sua carriera ricoprì numerosi incarichi di responsabilità come:"Words of Advice Regarding daʿwah" by Abdul Azeez ibn Abdullaah ibn Baaz (translated by Bint Feroz Deen and Bint Abd al-Ghafoor), Al-Hidaayah Publishing and Distribution, Birmingham: 1998, Page 10-11 *Giudice del distretto , su raccomandazione di Muḥammad ibn ʿAbd al-Laṭīf al-Shaykh, dal 1938 al 1951. *Capo degli insegnanti a Riyāḍ presso il Maʿhad al-ʿIlmī nel 1951 *Nel 1951, dopo esser stato giudice ad al-Kharj per 14 anni, venne trasferito a Riyāḍ dove divenne insegnante al Riyadh Institute of Science e insegnò nella Facoltà di Sharīʿa dal 1951 al 1961. *Nel 1961 venne nominato vice presidente, e poi presidente, dell. *Nel 1970 divenne rettore dellUniversità dopo la morte di Muḥammad ibn Ibrāhīm ibn Abd al-Laṭīf al-Shaykh, carica che mantenne fino al 1975. *Nel 1975, un decreto reale lo nominò amministratore del Dipartimento di ricerche scientifiche, con il rango di ministro. *Nel 1992 venne nominato dellArabia Saudita e capo del Consiglio degli Shuyūkh, mantenendo la presidenza delle ricerche scientifiche e i seguenti incarichi: *Presidente del Comitato permanente delle ricerche e Fatāwā. *Presidente membro dellAssemblea costituente della World Muslim League. *Presidente dellHigher World League Council. *Presidente dellAssemblea islamica Fiqh, con sede a . *Membro del Consiglio Superiore dellUniversità islamica di . *Membro del Consiglio Superiore per la islamica in Arabia Saudita. Nel corso degli anni ha ricoperto un gran numero di incarichi di presidente o membro di diversi consigli e comitati ici e presieduto una serie di conferenze sia in Arabia Saudita e allestero, oltre a scrivere un gran numero di libri in diversi campi e ad aver emesso un grande numero di . Nel 1981 è stato insignito del Premio internazionale Re Fayṣal per il servizio reso allIslam.Saudi Gazette 14 May 1999[ Saudi Gazette] webarchive|url= |data=28 agosto 2007 Fu lunico Gran Mufti dArabia Saudita a non provenire dalla famiglia .Cita libro |titolo=The battle for Saudia Arabia: royalty, fundamentalism, and global power |cognome=Abu Khalil |nome=Asʻad |anno=2004 |id=ISBN 9781583226100 |pagine=66 Ibn Bāz emise una fatwa che autorizzava limposizione di una tassa sulla salute per sostenere i durante il .Saudi Arabia: Background and U.S. Relations, Christopher Blanchard, Congressional Research Service, 2010, [ p. 27]. La sua dichiarazione In difesa delle terre islamiche, scritta principalmente da , ebbe conseguenze assai importanti nel riuscito appello al jihad contro l. Si dice che la fatwa sia stata il primo appello ufficiale al jihad da parte di uno - contro un altro Stato-nazione in epoca moderna.[ La fatwa di Ibn Bāz in sostegno della guerra contro i sovietici. Ibn Baz Fatwas, Volume 27, Libro sulla Daʿwa. Unintervista al giornale pakistano Takbir.] webarchive|url= |data=20 aprile 2015 == Opere == Scrisse più di sessanta opere riguardanti argomenti diversi come , , , , e un gran numero di libri su , , , e . == Morte == Morì la mattina del 13 maggio 1999, alletà di 88 anni. Il giorno seguente, dopo la preghiera del venerdì, , il , e centinaia di migliaia di persone recitarono la preghiera funebre nel santuario dell a .Cita web |url= |titolo=Main Page |accesso=3 febbraio 2012 |urlarchivio= |dataarchivio=20 marzo 2008 |urlmorto=sì == Note == == Collegamenti esterni == * [ Sito ufficiale di ʿAbd al-ʿAzīz ibn Bāz] ar * cita web |1= |2=Alcuni video su Ibn Bāz |accesso=26 novembre 2018 |urlarchivio= |dataarchivio=26 maggio 2012 |urlmorto=sì * cita web |1= |2=Biografia di Ibn Bāz |accesso=3 febbraio 2012 |urlarchivio= |dataarchivio=4 febbraio 2012 |urlmorto=sì * cita web|url= di Ibn Bāz – 2|urlmorto=sì|urlarchivio= febbraio 2008 Controllo di autorità Portale|biografie | 'Abd al-Aziz ibn 'Abd Allah ibn Baz | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Aziz_ibn_'Abd_Allah_ibn_Baz |
it | Bio |Nome = ʿAbd al-Bāsiṭ |Cognome = Sīdā |PreData = Arabo|عبد الباسط سيدا) |Sesso = M |LuogoNascita = Amuda |GiornoMeseNascita = 22 giugno |AnnoNascita = 1956 |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = storico |Attività2 = politico |Nazionalità = curdo |Cittadinanza = siriana ʿAbd al-Bāsiṭ Sīdā, o Saydā (in Ebdilbasit Seyda), è dal giugno del 2012 Presidente del (CNS), essendo succeduto a .cita news |url= |titolo=Syria opposition leader seeks to revamp SNC |opera= |data=10 giugno 2012 Dal 9 novembre 2012 gli è succeduto il . ==Gioventù== Sīdā è nato nella cittadina di , a prevalente presenza curda, nel , nel NE della Siria.[ Will Syria opposition group choose a Kurd as leader?] Webarchive|url= |date=19 ottobre 2017 , , 9 giugno 2012 Ha conseguito un dell e ha svolto la sua attività di docente universitario in dal 1991 al 1994. Ha scritto un gran numero di libri sui di Siria. Dopo il suo soggiorno libico ha vissuto in esilio in e si è specializzato in quel Paese ospite nello studio delle antiche civiltà.Cita news |url= |titolo=Profile: Syrias Abdulbaset Sieda |pubblicazione=Al Jazeera English |data=10 giugno 2012 sp[ Kurd moderate takes over Syria opposition], , 10 giugno 2012 Si è unito al nel 2011 in veste di attivista indipendente (vale a dire di non appartenente ad alcun partito politico) ed è stato subito eletto nel suo esecutivo, responsabile del Dipartimento di Diritti civili. Nel giugno del 2012 ha ricevuto il necessario consenso per assumere la carica di Presidente del CNS per un periodo trimestrale, succedendo così a , che aveva mantenuto quella funzione fin dal momento della sua istituzione nel 2011. ==Note== ==Collegamenti esterni== *[ Siedas profile] at the SNCs official website Controllo di autorità Portale|biografie | 'Abd al-Basit Sida | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Basit_Sida |
it | ʿAbd al-Dār ibn Quṣayy (arabo|ﻋﺒﺪ ﺍﻟﺪﺍﺭ ﺑﻦ ﻗﺼﻲ) è l del sotto- dei , della dei di , che da lui prese il proprio nome. Figlio del creatore della tribù dei Quraysh, (c. 400–480), ʿAbd al-Dār fu il trisavolo di (Shayba ibn Hāshim).cita testo|url= Press: History of al-Tabari, Voll. 39|urlarchivio= ==Note== == Bibliografia == * al-Zubayrī, Kitāb nasab al-Quraysh (Libro delle genealogie dei ), , Dār al-Maʿārif, s.d. ==Voci correlate== * * Portale|islam | 'Abd al-Dār ibn Qusayy | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Dār_ibn_Qusayy |
it | Bio |Nome = ʿAbd al-Ḥamīd |Cognome = Ibn Bādīs |PostCognomeVirgola = Arabo|عبد الحميد بن باديس |Sesso = M |LuogoNascita = Costantina |LuogoNascitaLink = Costantina (Algeria) |GiornoMeseNascita = 4 dicembre |AnnoNascita = 1889 |LuogoMorte = Costantina |LuogoMorteLink = Costantina (Algeria) |GiornoMeseMorte = 16 aprile |AnnoMorte = 1940 |Epoca = XIX |Epoca2 = XX |Attività = filosofo |Nazionalità = algerino |PostNazionalità = di cultura |Immagine = Ibn Badis 2.jpg Notevole figura di intellettuale religioso del movimento definito dell (Riforma) in , Ibn Bādīs studiò nell (). Dopo aver tenuto corsi nella della sua città natale, una prima fugace esperienza giornalistica nel 1925 consentì luscita di al-Muntaqid (La critica), prima che Ibn Bādīs (o Ben Bādīs) fondasse nel 1931 l"" (Jamʿiyyat al-ʿUlamāʾ), che radunò un ampio gruppo di studiosi musulmani in Algeria, provenienti da differenti retroterra culturali e da diverse località del Paese. LAssociazione ebbe una notevole influenza sulla politica musulmana algerina fino alla guerra dindipendenza dalla nel secondo dopoguerra. Nello stesso periodo, influenzò leducazione di migliaia di giovani algerini. LAssociazione dette anche alle stampe un giornale mensile, al-Shihāb (Meteore) e Ben Bādīs contribui regolarmente alla sua redazione tra il 1925 e la sua morte nel 1940. Il giornale teneva informati i suoi lettori circa le idee dellAssociazione e il suo intento riformatore, parlando anche delle differenti religioni e idee politiche. == Biografia == === Istruzione === Abd al-Ḥamīd Ibn Bādīs apparteneva a una classe medio-borghese di , che vantava di discendere dagli : una dinastia fondata nel da . Ben Bādīs ricevette in casa la sua educazione e a 13 anni sapeva a memoria il . Era ancora molto giovane quando fu posto sotto la tutela di Hamdan Lounissi. Questi ebbe notevole influenza durante la gioventù di Ben Bādīs, che non dimenticherà mai i saggi consigli di Lounissi. Il suo tutore gli instillò il principio dell"imparare a conoscere, per amore della conoscenza, non per il proprio ruolo". Lounissi fu un indefesso difensore dei diritti dei musulmani che abitavano Costantina. Lounissi ottenne dal giovane Ben Bādīs una promessa di non entrar mai al servizio della (che occupava lAlgeria dal 1830) che rappresentava, al di là delle denominazioni da essa impiegate, un vero e proprio potere nel Paese arabo-berbero. == Pellegrinaggi e studio == === NellUniversità al-Zaytūna === Nel 1908, Ben Bādīs decise di fare il suo primo viaggio per progredire nei suoi studiNellepoca classica, tali viaggi erano chiamati ṭalab al-ʿilm (ricerca della scienza). Si recò a e siscrisse nelluniversità religiosa della al-Zaytūna, che al tempo era uno dei più importanti centri di studio islamico. Nella Zaytūna, gli orizzonti di Ibn Bādīs si ampliarono, perfezionando le sue conoscenze sulle scienze islamiche e sulla lingua araba. Frequentò un gran numero di studiosi che lasciarono una traccia indelebile sulla sua personalità e la sua conoscenza profonda dellIslam. Gli insegnamenti dello sceicco Muḥammad al-Nakhlī lo convinsero della necessità di emendare dagli errori le comunità islamiche dalle loro pratiche religiose erronee o devianti, come ad esempio il culto dei "santi" (). Lo sceicco Muḥammad al-Ṭāhir Ben Achour (ʿAshūr) influenzò Ibn Bādīs nella scoperta delle bellezze della lingua araba. Con lo sceicco al-Bachir Safer (al-Bashīr Ṣafar), Ibn Bādīs sviluppò un interesse sui problemi passati e presenti delle comunità musulmane, incluso quello di cercare una risposta adeguata al occidentale, occupandosi dei suoi effetti socio-economici. Nel 1912 si diplomò e passò quindi un altro anno alla Zaytūna come docente. === A Medina === Ben Bādīs partì quindi per un verso , e trascorse 3 mesi a , dando lezioni ai pellegrini e ai residenti della . A Medina, Ben Bādīs incontrò lo sceicco Bashīr al-Ibrāhīmī. Si incontrarono poi regolarmente per stilare un progetto senza ambiguità sulle riforma islamiche da attuare in Algeria. Fu linizio di una lunga amicizia tra i due, motivata dalle stesse idealità. Un altro riformista, lo sceicco , indiano. che risiedeva a Medina, rimase colpito dalla competenza e dalle conoscenze di Ben Bādīs, che esortò a tornare in Algeria per lavorare sullo sradicamento delle idee , lignoranza delle conoscenze islamiche, collegate al declino culturale e religioso nella popolazione musulmana dellAlgeria sotto dominazione francese. Dopo aver lasciato Medina, Ben Bādīs visitò la e l. Nella al , sincontrò con rinomati studiosi di letteratura e scienze islamiche. === Ritorno in Algeria === Nel 1913, Ben Bādīs ritornò in Algeria, andando a risiedere a Costantina, cominciando a insegnare nella moschea di Sīdī Qammūsh. I suoi insegnamenti erano rivolti a uomini, donne, ragazzi e adulti. Mirò a fornire alle persone uneducazione minimale nel campo delle scienze islamiche, della , della e nella . Fu a quel punto che Ben Bādīs concepì lidea di istituire unorganizzazione musulmana di studiosi e di guide religiose, l (AUMA). Nel 1936, Ben Bādīs svolse un importante ruolo nel creare il "Congresso Musulmano Algerino" (CMA). Tale congresso fu disciolto dai francesi lanno seguente (estate 1937) e poco dopo Ben Bādīs tornò alla guida dellAssociazione degli musulmani algerini (AUMA). Oltre a operare contro le deviazioni dalla corretta pratica dellIslam, Ben Bādīs e i suoi seguaci membri dellAssociazione, simpegnarono affinché fosse evitata leclissi della cultura dellAlgeria ad opera dei valori etici francesi. Ben Bādīs e altri intellettuali algerini, laici e religiosi, contrastarono la soppressione degli ideali patriottici algerini. Lavorando come giornalista nel corso di quegli anni, egli puntualmente denunciò la propaganda e gli intrighi degli occupanti francesi. Nel 1939, Ben Bādīs fondò il club di football . Ben Bādīs fu uno degli studiosi musulmani algerini di maggior spicco. Con laiuto dei suoi contemporanei e sodali, criticò la riguardante il culto dei marabutti ed ebbe grande influenza nello sviluppo della e religiosa algerina. Il 16 aprile 1940, Ben Bādīs morì nel suo luogo natale di Costantina. La sua salma fu inumata alla presenza di formatnum:20000 persone e il suo funerale si trasformò in una grande manifestazione di affetto umano e politicocita web |sito=Algérie Presse Service |titolo=La célébration de Youm El-Ilm reflète l’intérêt accordé par l’Etat à l’éducation des jeunes générations |url= |accesso=8 febbraio 2019 |urlarchivio= |dataarchivio=20 aprile 2013 |urlmorto=sì . == Note == == Voci correlate == * * * * == Altri progetti == interprogetto == Collegamenti esterni == * fr[ Biografia di Ben Badis] * [ Shaykh Ibn Badis] Controllo di autorità portale|biografie|filosofia|islam | 'Abd al-Hamid Ibn Badis | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Hamid_Ibn_Badis |
it | Aristocratico |nome = ʿAbd al-Ilāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Al Saʿūd |suffisso onorifico = |immagine = |legenda = |titolo = Principe dellArabia Saudita |stemma = Emblem of Saudi Arabia.svg |predecessore = |successore = |inizio reggenza = |fine reggenza = |nome completo = ʿAbd al-Ilāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd |data di nascita = |luogo di nascita = |data di morte = |luogo di morte = |sepoltura = |dinastia = |padre = |madre = Ḥāya bint Saʿd al-Sudayrī |consorte = Salwa al-Aḥmed |figli = Principe ʿAbd al-ʿAzīzPrincipe MishāʾilPrincipe ʿAbd al-MajīdPrincipessa FahdaPrincipessa Nūra |motto = |religione = |firma = Carica pubblica |nome = ʿAbd al-Ilāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd |immagine = |carica = Governatore della |mandatoinizio = |mandatofine = |monarca = |predecessore = Cita web|titolo=Emirs of al Jouf|url= of Interior|accesso=13 maggio 2012 |successore = |carica2 = Governatore della |mandatoinizio2 = marzo |mandatofine2 = marzo |monarca2 = |predecessore2 = |successore2 = |partito = |firma = Bio |Nome = ʿAbd al-Ilāh b. ʿAbd al-ʿAzīz |Cognome = Āl Saʿūd |PostCognomeVirgola = (Arabo|عبد الإله بن عبد العزيز آل سعود) |Sesso = M |LuogoNascita = Riyad |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1939 |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = politico |Nazionalità = saudita |PostNazionalità = , membro della famiglia reale == Primi anni di vita == Il principe ʿAbd al-Ilāh è nato nel ,Cita libro|titolo=The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia|url= Sabri |anno=2001|editore=I.S. Publications|pp=148–149|isbn=81-901254-0-0Cita news|titolo=After King Abdullah: Succession in Saudi Arabia|cognome=Henderson|nome=Simon|url= Focus #96|editore=Washington Institute for Near East Policy|data=agosto 2008|accesso=12 maggio 2011|urlmorto=sì da Re ʿAbd al-ʿAzīz e Ḥāya bint Saʿd al-Sudayrī, componente della potente famiglia Sudayrī, morta a il 18 aprile alletà di 90 anni.Cita news|titolo=Princess Haya Bint Saad Al Sudairi, 90, Wife of Modern Saudi Arabia Founder|url= aprile 2013|giornale=Sun Sentinel|data=7 maggio 2003|pubblicazione=|dataarchivio=16 dicembre 2013|urlarchivio= Egli era fratello germano dei defunti principi e .Cita news|titolo=Princess Haya, 90; Wife of a Founder of Modern Saudi Arabia|url= maggio 2012|giornale=Los Angeles Times|data=5 maggio 2003Cita news|titolo=One of the wives of King Abdul Aziz dies|url= gennaio 2013|giornale=Albawaba|data=3 maggio 2003 == Carriera == Il principe ʿAbd al-Ilāh ha servito come governatore della Provincia di al-Qāsim dal marzo 1980 al marzo 1992. Poi, fu nominato governatore della Provincia di al-Jawf nel 1998, carica che mantenne fino al 2001.Cita web|titolo=King Fahd holds talks with the Jordanian King|url= Fahd bin Abdulaziz|data=14 maggio 2000|accesso=12 maggio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio= settembre 2011 Ha accompagnato re Abd Allah nei viaggi diplomatici allestero quando questi era principe ereditario.Cita news|titolo=Crown Prince Abdullah leaves for United States of America|url= aprile 2005|accesso=12 maggio 2011Cita news|titolo=Crown Prince receives Palestinian Premier|url= dicembre 2003|accesso=12 maggio 2011 È membro del dalla sua istituzione.Cita web|titolo=Prince Abdul-Ilah bin Abdulaziz appointed royal adviser|url= Embassy, Washington D.C.|accesso=13 maggio 2012|data=10 ottobre 2008|urlmorto=sì|urlarchivio= marzo 2012 L8 ottobre è stato nominato consigliere del Re con rango di ministro.Cita web|cognome=Henderson|nome=Simon|titolo=Saudi Leadership Crisis Looms: Health of Crown Prince Falters|url= Washington Institute|accesso=6 giugno 2012|data=21 gennaio 2009 Egli è un imprenditore e presidente dellArabian Jewelry Company e della National Automobile Company. Nel gennaio del è stato nominato consigliere di re .Cita news|titolo=Saudi Leaders Pledge Oath to New King|url= marzo 2015|data=2 febbraio 2015|città=Riyadh|pubblicazione=|urlarchivio= aprile 2015|urlmorto=sì == Successione == Anche se il principe ʿAbd al-Ilāh è stato considerato un candidato per il trono in virtù dellanzianità, ha avuto alcuni inconvenienti sfortunati nella sua carriera di governatore. Quando è stato rimosso dai due governatorati, vi erano dubbi circa la sua competenza.Cita web|titolo=Cable reference id: #09RIYADH1434 (28 October 2009)|url= aprile 2012|urlmorto=sì|urlarchivio= dicembre 2013 == Vita personale == Il principe ʿAbd al-Ilāh è sposato con la principessa Salwa al-Aḥmed, medico. I suoi figli, tre maschi e due femmine sono ʿAbd al-ʿAzīz (nato nel ), funzionario dellAl-Rajhi Bank, Mishāʾil, ʿAbd al-Majīd e Fahda (gemelli, nati nel ) e Nūra (nata nel ).Cita web|titolo=Family Tree of Abd Ilah bin Abdulaziz bin Abdul Rahman Al Saud|url= marzo 2012 == Note == Portale|biografie|politica | 'Abd al-Ilah bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Ilah_bin_'Abd_al-'Aziz_Al_Sa'ud |
it | Bio |Nome = Abū SaʿdE non "Abū Saʿīd". Cfr. il lemma dedicatogli sulla da Rudolf Sellheim. ʿAbd al-Karīm Ibn al-Samʿānī |Cognome = ibn Abī Bakr Muḥammad b. Abī l-Muẓaffar (al-)Manṣūr al-Tamīmī al-Marwazī al-Shafiʿī, detto Tāj al-Islām (o al-Dīn), ossia "Corona dellIslam" o "della religione" |ForzaOrdinamento = Sanani (al-) |PreData = Arabo|ﺍﺑﻮ ﺳﻌﺪ ﻋﺒﺪ ﺍﻟﻜﺮﻴﻢ ﺍﺑﻦ ﺍﻟﺴﻤﻌﺎﻧﻲ |Sesso = M |LuogoNascita = Merv |GiornoMeseNascita = 10 febbraio |AnnoNascita = 1113 |LuogoMorte = Merv |GiornoMeseMorte = 26 dicembre |AnnoMorte = 1166 |Epoca = XII |Attività = genealogista |Nazionalità = arabo Ibn al-Samʿānī (ossia di Samʿān), fu un originario della dei , conosciuto come uno dei più importanti autori di (). Di famiglia , anche se il nonno era stato inizialmente , effettuò precocemente il suo , recandosi sulle orme paterne nella grande città di e quindi a , prima di visitare per motivi di studio e Hamadān, da cui si mosse per giungere a . Fu poi nelle due Città Sante del ,Qui effettuò nel corso della sua vita due volte il , che costituisce uno degli . e nel , per poi tornare verso oriente e visitare il , la città di , nellattuale (allora parte del ), di (odierno ) e di e ( di oggi). == Opere == Tra le sue opere spicca il Kitāb al-ansāb (Libro delle genealogie),In 13 volumi, Hyderabad, Maṭbaʿat Majlis Dāʾirat al-Maʿārif al-ʿUthmāniyya, 1962-1982. ricco di 5.348 lemmi, organizzati alfabeticamente in base alla , di cui si fornisce lesatta pronuncia, indicando il luogo di azione del personaggio in esame e la sua appartenenza a gruppi o . Il lemma viene completato con un minuzioso elenco degli eventuali maestri e allievi del personaggio, oltre che dalla data di morte, se conosciuta. Viene altresì indicata ogni eventuale . Il libro è fondamentale per rintracciare e valutare laffidabilità di ogni , diventando strumento indispensabile nella cosiddetta "scienza dei " Un altro lavoro dinteresse biografico è lal-Taḥbīr fī l-Muʿjam al-kabīr, ricco di oltre 1.200 lemmi di personalità di ambo i sessi conosciute da Samʿānī nelle sue peregrinazioni di studioso. == Note == == Bibliografia == * en Lemma «al-Samʿānī» (R. Sellheim), in . Controllo di autorità Portale|biografie | 'Abd al-Karim al-Sam'ani | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Karim_al-Sam'ani |
it | Monarca |nome = Abd al-Malik I |immagine = Gold coin of the Samanid ruler Abd al-Malik I, minted at Nishapur in 955 or 956.jpg |didascalia = in oro raffigurante Abd al-Malik I prodotto a nel 955-956 |titolo = dei |sottotitolo = |regno = |inizio regno = agosto |fine regno = 23 novembre |incoronazione = |investitura = |predecessore = |erede = |successore = Mansur I |data di nascita = 936 o 944-945 |data di morte = novembre 961 |luogo di morte = |sepoltura = |luogo di sepoltura = |casa reale = |dinastia = |padre = Nuh I |madre = |consorte = |figli = |religione = |motto reale = |firma = Bio |Nome = Abd al-Malik I |Cognome = |ForzaOrdinamento = Abd al-Malik 01 |PostCognomeVirgola = (persiano|عبدالملک) |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 936 o 944-945 |LuogoMorte = Bukhara |GiornoMeseMorte = novembre |AnnoMorte = 961 |Epoca = 900 |Attività = sovrano |Nazionalità = iraniano |Categorie = no |FineIncipit = fu un dell rimasto al potere dal 954 al 961 Figlio e successore di (al potere dal 943 al 954), il suo mandato fu segnato da lotte intestine dovute allaumento del potere concesso agli schiavi-soldato di (arabo|). Morì dopo essere caduto da cavallo durante una partita di a ; gli succedette il fratello , insediato sul trono da una fazione di ghulam guidata dal comandante schiavista turco Faiq Khassa. == Biografia == === Primi anni === Abd al-Malik era un membro della dinastia dei , una famiglia che governava principalmente in e .cita|Zarrinkoub e Negahban (2008).cita|Bosworth e Crowe (1995)|pp. 1025-1027. Affermatisi in nell819, i Samanidi inizialmente occuparono il governatorato della Transoxiana sotto il , ma divennero indipendenti nel 900 sotto la guida di (al potere dall829 al 907). Tuttavia, continuarono a menzionare gli Abbasidi nei loro (sermoni del venerdì) e sulle proprie monete.cita|Bosworth e Crowe (1995)|p. 1026.cita|Bosworth (1998)|pp. 636-637. Abd al-Malik era il figlio primogenito dell samanide (r. 943-954). Secondo lo storico contemporaneo Narshakhi, Abd al-Malik salì al trono alletà di 10 anni, il che potrebbe lasciar intuire che nacque nel 944-945. Tuttavia, secondo un altro storico contemporaneo, Hamza al-Isfahani, Abd al-Malik nacque nel 936, circostanza che lo renderebbe diciannovenne al momento della sua ascesa al trono. LEncyclopaedia Islamica considera il resoconto di Narshakhi poco convincente e forse frutto di uninterpretazione errata. Inoltre, sostiene che le cronache non menzionano la presenza di un reggente di Abd al-Malik che lo avrebbe aiutato a supervisionare il governo samanide, avendo infatti allepoca 10 anni. Tuttavia, afferma che «fino a quando non verranno alla luce ulteriori documenti, non si potrà dire nulla di più preciso sulla questione». === Regno === e della ]] Fin dal regno di Nuh I, nel territorio samanide si vivevano condizioni difficili: al dissesto erariale si erano unite infatti linsoddisfazione dei membri dellesercito e lemergere di potenti realtà politiche limitrofe, non ultima lentità statale amministrata dai . Inoltre, le lotte interne, la penuria di capaci e la crescente autorità degli schiavi-soldati turchi (in ) avevano indebolito il regno samanide. Il reggimento dei ghulam era stato formato dagli emiri come contrappeso ai (proprietari terrieri) iraniani locali, i quali si opponevano alla politica centralizzatrice della dinastia.cita|Bosworth (1965)|p. 1082. Dal padre, Abd al-Malik ereditò dunque un regno instabile; alla notizia della morte di Nuh, molti comandanti militari in diverse parti del regno si ribellarono. Abd al-Malik riuscì a salire al trono soltanto con lappoggio dello stato maggiore militare. Fin dallinizio del suo dominio, furono i comandanti e i cortigiani ad esercitare leffettiva autorità. Abd al-Malik nominò Abu Mansur Muhammad ibn Uzayr come suo visir, mentre Bakr ibn Malik al-Farghani preservò limportante carica di governatore del . Al contempo, il principe muhtajide Abu Ali Chaghani, che aveva perso il governatorato del Khorasan alla fine del regno di Nuh, cercò rifugio nel dominio del sovrano buwayhide Rukn al-Dawla (al potere dal 935 al 976). Lì gli fu affidato il controllo del Khorasan dai abbasidi con la mediazione dei Buwayhidi, i quali dalla presa di nel 945 avevano diminuito lautorità politica delle cariche appena menzionate senza ledere però il loro ruolo di capi spirituali del mondo islamico.cita|Kennedy (2004)|pp. 214-216.cita|Bosworth (1982b)|pp. 89-95. A Chaghani fu anche affidato il comando di un esercito da Rukn al-Dawla, da lui utilizzato per catturare la capitale del Khorasan, . Tuttavia, venne presto espulso dalla provincia da Bakr ibn Malik al-Farghani, morendo di a lanno successivo, nel 955. Dopo la morte di Chaghani, Abd al-Malik inviò due armate ad attaccare le città buwayhidi di Rey e . Ad ogni modo, le due potenze giunsero presto a una pace; stando ai termini dellintesa, le città nella regione del Jibal, tra cui Rey, sarebbero rimaste incluse nel dominio dei Buwayhidi, mentre i Samanidi avrebbero ricevuto una somma pari a 200.000 come tributo. In contemporanea, alcune autorità insoddisfatte allinterno del regno samanide accusarono Bakr ibn Malik al-Farghani di stare cospirando con i Buwayhidi. Abd al-Malik lo fece convocare a Bukhara nel dicembre 956, con la scusa di conferirgli una veste donore, ma invece fece in modo che il ghulam . Fece poi imprigionare e giustiziare il suo visir, Muhammad ibn Uzayr ed entrambi furono accusati di essere seguaci dei , un ramo dello . Ad Abu al-Hasan Simjur andò successivamente affidato il governatorato del Khorasan, mentre Abu Jafar Utbi ricevette il prestigioso incarico di visir. Il mandato di Abu Jafar in veste visir si rivelò effimero, a causa della mancanza di esperienza di Abd al-Malik e dellinfluenza inevitabile dei comandanti militari. Egli tentò di sanare il bilancio statale attraverso la verosimile imposizione di alcune imposte, circostanza che suscitò il malcontento della popolazione; nel 959, Abd al-Malik lo fece destituire e nominò al suo posto Abu Mansur Yusuf . Lanno successivo, Abd al-Malik rimpiazzò Abu al-Hasan Simjur con Abu Mansur Muhammad quale governatore del Khorasan. È plausibile ritenere che Abd al-Malik stesse cercando di ridurre il potere dellélite bellica. Appariva comunque innegabile che i ghulam stessero rapidamente acquisendo un potere crescente. Alptigin ottenne per sé il governatorato del Khorasan e fece promuovere a quella carica , figlio di Abul-Fadl al-Balami. Il nuovo visir, tuttavia, non si dimostrò competente come il padre; dal carattere malleabile e generalmente schivo, i ghulam riuscirono a trovare terreno fertile e a cementare ulteriormente la propria presa sul regno.cita|Frye (1975)|p. 152. Secondo lo storico iraniano dellXI secolo , Alp Tigin e Balami cooperarono in maniera assidua; egli aggiunge che «Balami non fece mai nulla allinsaputa di Alptigin e senza il suo consenso».cita|Bosworth (1982b)|p. 128. === Morte === al momento della morte di Abd al-Malik I]] Abd al-Malik non fu in grado di arrestare lespansione della classe emergente rappresentata dai ghulam, i quali al momento della sua dipartita, avvenuta nel novembre del 961 a dopo essere caduto da cavallo durante una partita di , esercitavano il potere. Il suo palazzo nel Khorasan fu poco dopo saccheggiato proprio dai ghulam, che fecero precipitare lamministrazione in uno stato di caos. Alp Tigin tentò di elevare al ruolo di emiro il figlio di Abd al-Malik, ma unaltra fazione, guidata da un comandante di schiavi turco di nome Faiq Khassa, riuscì a far insediare sul trono il fratello di Abd al-Malik, . Secondo Narshakhi, dopo la morte di Abd al-Malik limpero samanide versava in condizioni disastrose: «Quando lo seppellirono, lesercito insorse e si ribellò; ognuno bramava il regno per sé e i problemi inevitabilmente si acuirono». Tuttavia, lo storico moderno afferma che «il regno di Mansur può essere considerato lultimo durante il quale le maglie dellimpero rimasero salde, tanto che la sua prosperità suscitò commenti favorevoli da parte degli stranieri».cita|Bosworth (2002). A seguito degli eventi sopra menzionati, Alp Tigin fuggì a , ai margini del regno samanide, dove il suo schiavo divenne il capostipite di una potente dinastia, quelli dei . == Personalità == Non si sa molto della personalità di Abd al-Malik. (morto nel 991) lo considerava una figura eccezionale nel novero dei monarchi samanidi, mentre il poeta e storico Shabankarai (morto del 1358) lo dipingeva alla stregua di un individuo giusto e virtuoso. Durante il suo mandato, Abd al-Malik fu conosciuto come al-Muwaffaq ("Colui assistito dalla divinità"), e dopo la sua morte fu forse soprannominato al-Muayyad.("Colui aiutato dalla divinità"). == Note == == Bibliografia == * cita pubblicazione|lingua=en|url= (1965)|capitolo=G̲h̲ulām|autore=|autore2=|autore3=|titolo=The Encyclopaedia of Islam|edizione=New Edition|volume=II: C-G|città=Leida|editore=E.J. Brill|oclc=495469475 * cita libro|lingua=en|autore-capitolo=Clifford E. Bosworth e Yolande Crowe|cid=Bosworth e Crowe (1995)|anno=1995|capitolo=Sāmānids|url= E. Bosworth|autore2=Emeri J. van Donzel|autore3=Wolfhart Heinrichs|autore4=Gérard Lecomte|titolo=The Encyclopaedia of Islam|edizione=New Edition|volume=VIII: Ned-Sam|città=Leida|editore=E.J. Brill|isbn=978-90-04-09834-3 * cita web|autore-capitolo=Clifford E. Bosworth|lingua=en|cid=Bosworth (1982b)|anno=1982b|capitolo=ʿAbd-al-Malek b. Nūḥ b. Naṣr|titolo=Encyclopaedia Iranica|url= Fasc. 2|p=128 * cita libro|autore-capitolo=Clifford E. Bosworth|cid=Bosworth (1998)|anno=1998|capitolo=Esmāʿīl, b. Aḥmad b. Asad Sāmānī, Abū Ebrāhīm|autore=|url= Iranica|volume=VIII/6: Eršād al-zerāʿa–Eʿteżād-al-Salṭana|città=Londra e New York|editore=Routledge & Kegan Paul|pp=636-637|isbn=978-1-56859-055-4 * cita web|autore-capitolo=Clifford E. Bosworth|lingua=en|cid=Bosworth (2002)|anno=2002|capitolo=Manṣur b. Nūḥ|url= Yarshater|titolo=Encyclopædia Iranica|edizione=online|editore=Encyclopædia Iranica Foundation * cita libro|lingua=en|autore-capitolo=|anno=1975|cid=Frye (1975)|capitolo=The Sāmānids|titolo=The Cambridge History of Iran|volume=4: From the Arab Invasion to the Saljuqs|città=Cambridge|editore=Cambridge University Press|pp=136-161|isbn=0-521-20093-8 * cita libro|autore=Hugh Kennedy|cid=Kennedy (2004)|anno=2004|titolo=The Prophet and the Age of the Caliphates: The Islamic Near East from the 6th to the 11th Century|lingua=en|edizione=2|città=Harlow|url= cita pubblicazione|lingua=en|autore-capitolo=Ruzbeh Zarrinkoub; Farzin Negahban|cid=Zarrinkoub e Negahban (2008)|anno=2008|url= al-Malik I|autore=|autore2=|titolo=Encyclopaedia Islamica Online|editore=Brill Online|issn=1875-9831 == Altri progetti == ip Portale|biografie | 'Abd al-Malik I | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Malik_I |
it | Bio |Nome = Ḍiyāʾ al-Dīn ʿAbd al-Malik b. Yūsuf |Cognome = al-Juwaynī al-Shāfiʿī |PreData = Arabo|امام الحرمین ضیاءالدین عبد الملك الجويني الشافعی |Sesso = M |LuogoNascita = Bushtaniqān |GiornoMeseNascita = 12 febbraio |AnnoNascita = 1028 |LuogoMorte = Bushtaniqān |GiornoMeseMorte = 20 agosto |AnnoMorte = 1085 |Epoca = XI |Attività = giurista |Attività2 = teologo |Nazionalità = persiano |PostNazionalità = sunnita e (), viene ricordato semplicemente come al-JuwaynīDalla località persiana di . o come Imām al-Ḥaramayn,M. M. Sharif, A History of Muslim Philosophy, 1.242. ISBN 9694073405 che significa "Guida () dei due Luoghi Santi", vale a dire e . ==Biografia== Nato in un villaggio nelle prossimità di , chiamato Bushtaniqān in Iran,Al-Juwayni, Yusef. A Guide to the Conclusive Proofs for the Principles of Belief. I ed. Eissa S. Muhammad. The Center for Muslim Contribution to Civilization, 2000 al-Juwaynī fu un di grande fama, noto per le sue doti intellettuali in materia . Al-Juwaynī nacque in una famiglia di . Suo padre, Abū Muḥammad ʿAbd Allāh b. Yūsuf al-Juwaynī, era un apprezzato docente di diritto nella comunità e suo fratello maggiore, Abū l-Ḥasan ʿAlī al-Juwaynī, era un Maestro di . Al-Juwaynī fu educato a Nīshāpūr, una città di alto livello culturale. A quel tempo, gli insegnamenti del sciafiita erano orientati per lapproccio teologico promosso dall e per sette anni il giovane al-Juwaynī fu assorbito dallo studio dopo la morte del padre, sebbene sul suo letto di morte egli si dichiarasse pentito alquanto per tutto quel tempo passato sui libri e nei dibattiti culturali.Rashid Ahmad Jullundhry, Quranic Exegesis in Classical Literature, pp. 53-54. New Westminster, The Other Press, 2010. ISBN 9789675062551 A 19 anni cominciò a svolgere la sua professione dinsegnante. I , allepoca, stavano spostandosi celermente nella loro campagna di conquista dell orientale e divenne il loro primo . Tughril Beg aderiva alla visione - dell e, al tempo, il campo e hanafita erano dottrinariamente contrapposti, tanto che, quando Tughril Beg fu nominato a , egli proibì ad al-Juwaynī di esporre ai suoi allievi lapproccio asharita alla teologia. Al-Juwayni viaggiò a e per un temporaneo soggiorno. Pensava di studiare in per quattro anni.Messick, Brinkley. "Kissing Hands and Knees: Hegemony and Hierarchy in Sharia Discourse", Law & Society Review 22, no. 4 (1988): 637-660. Durante tale periodo, al-Juwaynī divenne grandemente popolare grazie al peso esercitato da suo padre nel mondo degli studiosi e al suo stesso esilio. Si guadagnò ampio séguito e fu invitato a tornare a Nīshāpūr dal fondatore della sciafiita, . Al suo rientro, al-Juwaynī fu nominato docente di dottrina asharita nella , restandovi fino alla morte, avvenuta nel 1085. Al-Juwaynī trascorse la sua vita nello studio e nella scrittura di trattati grandemente influenti sul governo islamico. Si pensa che la maggior parte delle sue opere sia stata scritta dopo il suo rientro da Mecca e Medina. Al-Juwaynī fu il Maestro di uno dei più influenti studiosi di tradizione islamica, particolarmente del : . ==Dottrina== Al-Juwaynī, fu un e un , ossia uno studioso impegnato nello studio dei principi teologici, condotto con metodologia che potrebbe essere definita tipica della , e passò la sua esistenza a decifrare dai suoi testi sacri cosa un musulmano dovesse o non dovesse fare. Era un profondo conoscitore del e dei testi di , oltre a essere esperto di pensiero giuridico e di pensiero .Hallaq, Wael B. "Caliphs, Jurists and the Saljuqs in the Political Thought of Juwayni", in The Muslim World 74, no. 1 (1984), pp. 26-41. ==Opere== La principale opera di al-Juwaynī è il Kitāb al-Irshād ilā qawāṭiʿ l-adilla fī uṣūl al-iʿtiqād (arabo|کتاب الارشاد علی قواطع الادله فی اصول الاعتقاد), una guida "alle prove conclusive circa i principi della fede". === Fiqh, Uṣūl al-fiqh, kalām === * Ghiyāth al-umam * Mughīth al-khalq * Nihāya al-maṭlab fī dirāya al-madhhab * Mukhtaṣar al-nihāya * al-Burhān * al-Talkhīs * al-Waraqāt * al-Shamil * Kitāb al-irshād ilā qawāṭiʿ al-adilla fī uṣūl al-iʿtiqād, abbreviato spesso in al-Irshād * al-ʿAqīda al-niẓāmiyya == Note == ==Bibliografia== * Al-Juwayni, Yusef. A Guide to the Conclusive Proofs for the Principles of Belief. 1 ed. Eissa S. Muhammad. The Center for Muslim Contribution to Civilization, 2000. * Messick, Brinkley. "Kissing Hands and Knees: Hegemony and Hierarchy in Sharia Discourse", Law & Society Review 22, no. 4 (1988): 637-660. * Hallaq, Wael B. "Caliphs, Jurists and the Saljuqs in the Political Thought of Juwayni", The Muslim World 74, no. 1 (1984): 26-41. * Fadiman & Frager, James & Robert. Essential Sufism. 1 ed. James Fadiman & Robert Frager. San Francisco, Harper Collins, 1997. * Johnston, David. "A Turn in the Epistemology and Hermeneutics of Twentieth Century Usul Al-Fiqh", Islamic Law & Society 11, no. 2 (2004): 233-282. == Voci correlate == * * == Collegamenti esterni == * cita web | 1 = | 2 = un sito che fornisce il punto di vista asharita | accesso = 24 dicembre 2015 | dataarchivio = 3 marzo 2016 | urlarchivio = | urlmorto = sì *cita web| web francese asharita|lingua=fr * cita web|url= analysis Faraa’d al Simtayn|lingua=ar|accesso=24 dicembre 2015|urlarchivio= maggio 2016|urlmorto=sì Controllo di autorità Portale|biografie|Islam | 'Abd al-Malik b. Yusuf al-Juwayni | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Malik_b._Yusuf_al-Juwayni |
it | Bio |Nome = Abd al-Masīh al-Ḥabašī |Cognome = |ForzaOrdinamento = Abd al-Masih al-Habasi |PreData = arabo|عبد المسيح الحبشي |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1910 |LuogoMorte = Gerusalemme |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 1981 |Attività = monaco cristiano |Nazionalità = eritreo == Biografia == Condusse una vita nel monastero del Baramus dal al ; dal 1936 al visse da in una grotta a circa 4,5 chilometri ad ovest del monastero stesso. Poi, forse presentendo la morte, partì per dove visse gli ultimi anni della sua vita. == Influenza su eminenti figure della chiesa ortodossa copta == Il suo stile di vita essenzialistico fatto di duri e di lunghe veglie trascorse in preghiera ha avuto un enorme impatto su unintera generazione di monaci della , molti dei quali sono successivamente divenuti vescovi e patriarchi. Tra i discepoli spirituali di Abd al-Masīh al-Ḥabašī alcuni monaci chiamati "riformatori" tra i quali , e . Prima di scavarsi una grotta dove si diede alla solitudine, Matta El Meskin trascorse un breve periodo di discepolato con Abd al-Masīḥ al-Ḥabašī al fine per apprendere le basi dellascetismo e delleremitaggio. Matta El Meskin racconta dellincontro avuto con al-Ḥabašī in un colloquio con alcuni monaci registrato il 20 giugno 1981arالسيرة التفصيلية للأب متى المسكين، دير الأنبا مقار ببرية شيهيت، 2008, pp. 115-116. == Note == == Bibliografia == * ar راهب من دير البراموس، الأب عبد المسيح الحبشي، دير السيدة العذراء برموس، 1996 Portale|biografie|ortodossia | 'Abd al-Masīh al-Ḥabašī | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Masīh_al-Ḥabašī |
it | S|sovrani Bio |Nome = Abd al-Mumin ibn Ali al-Kumi |Cognome = |ForzaOrdinamento = Abd al Mumin |Sesso = M |LuogoNascita = Honaïne |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1094 |LuogoMorte = Salé |GiornoMeseMorte = 26 maggio |AnnoMorte = 1163 |Epoca = 1100 |Attività = sovrano |Nazionalità = berbero |FineIncipit = è stato il fondatore della dinastia degli == Biografia == Seguace fedele dellautoproclamato "" , divenne, alla sua morte, capo delle tribù che avevano aderito al suo movimento di rinnovamento religioso allinterno dell. Rovesciò limpero degli (dinastia che regnava sul e sulla ), con la presa di del e luccisione dellultimo sultano almoravide . In seguito organizzò la conquista di tutto il . Si impadronì delle coste mediterranee con una grande spedizione militare, accuratamente preparata facendo scavare pozzi lungo il cammino che lesercito avrebbe seguito e istituendo depositi di cereali dall alla . La spedizione partì nel gennaio del 1159, fu conquistata nel maggio dello stesso anno. Subito dopo venne presa e nel gennaio del 1160 riuscì a cacciare le truppe siciliane del re che con una grande flotta tentarono di riprendere questo presidio sulle coste tunisine. Conquistò parte della (, , ). In punto di morte lasciò il trono al figlio . Morì il 26 maggio 1163. == Voci correlate == * * * * * == Collegamenti esterni == * collegamenti esterni ReMarocco Controllo di autorità Portale|biografie | 'Abd al-Mu'min | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Mu'min |
it | F|diplomatici|febbraio 2020 S|diplomatici Carica pubblica |nome = |immagine = |didascalia = |carica = |mandatoinizio = 22 marzo |mandatofine = settembre |mandato = |vice di = |capo di stato = |presidente = |vicepresidente = |primoministro = |viceprimoministro = |vice = |predecessore = carica istituita |successore = |legislatura = |gruppo parlamentare = |coalizione = |circoscrizione = |collegio = |prefisso onorifico = |suffisso onorifico = |partito = |titolo di studio = |alma mater = |professione = |firma = Bio |Nome = ʿAbd al-Raḥmān |Cognome = Ḥasan ʿAzzām |PreData = Arabo|عبد الرحمن حسن عزام |Sesso = M |LuogoNascita = Shūbak al-Gharbī |GiornoMeseNascita = 8 marzo |AnnoNascita = 1893 |LuogoMorte = Il Cairo |GiornoMeseMorte = 2 giugno |AnnoMorte = 1976 |Epoca = 1900 |Attività = diplomatico |Nazionalità = egiziano Fu il primo Segretario generale della . == Biografia == Il padre, Hassan Bey, era originario di una famiglia araba di agrari, che sera saputa mettere in luce fin dai primi del a , un villaggio vicino , a sud del Cairo, dove anche ʿAbd al-Raḥmān poi nascerà. Studiò nell, al ,Cita|Ralph Coury, 1998|p. 31. e nellUniversità Khediviale della medesima città. egiziano, ʿAbd al-Raḥmān viene ricordato come una sorta di " arabo", per aver partecipato (nei ranghi ) a un gran numero di conflitti contro i , i e i . Partecipò anche alla contro gli ni nelle regioni e, nel si adoperò per la nascita della prima repubblica del : la (1918-1922). Fu un fervente sostenitore del , si oppose con fermezza alla . La sua carriera politica lo vide deputato del parlamento egiziano nel e nel , nonché del suo Paese in diversi Stati. Il 22 marzo divenne il primo Segretario generale della e occupò questa posizione fino al . cn|Fu lo zio materno di . == Note == == Bibliografia == * Cita libro |autore=Ralph Coury |titolo=The Making of an Egyptian Arab Nationalist. The Early Years of Azzam Pasha, 1893-1936 |città=Reading |editore=Ithaca Press |anno=1998 |lingua=en |cid=Ralph Coury, 1998 == Voci correlate == * == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Box successione |tipologia = |carica = |immagine = Flag of the Arab League.svg |periodo = - |precedente = carica istituita |successivo = Controllo di autorità Portale|biografie|politica | 'Abd al-Rahman 'Azzam | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Rahman_'Azzam |
it | Carica pubblica |nome = |immagine = Koechler-dahab-1988.jpg |didascalia = Il gen. al-Dhahab a New York (giugno 1988). |carica = |mandatoinizio = 6 aprile |mandatofine = 6 maggio |mandato = |vice di = |capo di stato = |presidente = |vicepresidente = |primoministro = |viceprimoministro = |vice = |predecessore = |successore = |carica2 = Ministro della Difesa del |mandatoinizio2 = 3 marzo |mandatofine2 = 22 aprile |predecessore2 = |successore2 = |primoministro2 = |legislatura = |gruppo parlamentare = |coalizione = |circoscrizione = |collegio = |prefisso onorifico = |suffisso onorifico = |partito = |titolo di studio = |alma mater = |professione = |firma = militare |Nome = |Immagine = Abdel Rahman Swar al-Dahab.png |Didascalia = |Soprannome = |Data_di_nascita = 1934 |Nato_a = |Data_di_morte = 18 ottobre 2018 |Morto_a = |Cause_della_morte = |Luogo_di_sepoltura = |Etnia = |Religione = |Nazione_servita = bandiera|SDN|dim=21 |Forza_armata = simbolo|Insignia of the Sudanese Armed Forces.svg|21 |Arma = |Corpo = |Specialità = |Unità = |Reparto = |Anni_di_servizio = 1958 - 1986 |Grado = |Ferite = |Comandanti = |Guerre = |Campagne = |Battaglie = |Comandante_di = Comandante generale delle Capo di stato maggiore delle |Decorazioni = |Studi_militari = |Pubblicazioni = |Frase_celebre = |Altro_lavoro = |Altro_campo = |Altro = |Note = |Ref = "fonti nel corpo del testo" Bio |Nome = Abd al-Rahman |Cognome = Suwwar al-Dhahab |PreData = arabo|عبد الرحمن سوار الذهب |Sesso = M |LuogoNascita = Omdurman |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1934 |NoteNascita = [ rulers.org] |LuogoMorte = Riad |GiornoMeseMorte = 18 ottobre |AnnoMorte = 2018 |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = generale |Attività2 = politico |Nazionalità = sudanese (mushīr), fu dal 6 aprile 1985 al 6 maggio 1986 == Biografia == Graduatosi nellAccademia militare sudanese, ascese tutti i gradi dellesercito del suo Paese, diventando infine una figura politica di rilievo quando il Presidente lo nominò e , nonché comandante delle forze armate sudanesi nel 1984. Nel 1985 portò a segno un militare contro il Presidente NimeyriCita web |url= |titolo= Sudan buries ex-president who imposed Islamic rule |accesso= 9 agosto 2010 |data= 31 maggio 2009 |editore= Daily News Egypt |urlarchivio= |urlmorto= sì e assunse la suprema carica della Repubblica sudanese come Presidente del Consiglio Militare Transitorio. Nel 1986 lasciò il potere e a lui succedette . Nel 1987 al-Dhahab divenne Presidente dell (arabo|منظمة الدعوة الإسلامية|Munaẓẓamat al-Daʿwa al-Islāmiyya). == Note == == Altri progetti == interprogetto == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Box successione |tipologia = |carica = |immagine = Flag of Sudan.svg |periodo = - |precedente = |successivo = Portale|biografie | 'Abd al-Rahman Suwwar al-Dhahab | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Rahman_Suwwar_al-Dhahab |
it | T|inglese|biografie|gennaio 2016 Bio |Titolo = Abū ʿAmr |Nome = ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAmr al-Awzāʿī |Cognome = |ForzaOrdinamento = Abd al-Rahman al-Awzai |PreData = Arabo|عبد الرحمٰن بن عمرو الأوزاعي |Sesso = M |LuogoNascita = Damasco |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 707 |LuogoMorte = Beirut |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 774 |Epoca = VIII |Attività = giurista |Nazionalità = arabo |PostNazionalità = fondatore di un ormai scomparso |Immagine = تخطيط_اسم_الأوزاعي.png |Didascalia = al-Auzai Nato a Damasco, o forse a (attuale ) di lui si hanno pochissimi dati biografici ma la sua opera più importante (gli Uṣūl al-fiqh) ci sono giunti grazie al lavoro di (m. 798), lAl-radd ʿalā siyar al-Awzāʿī, in cui si sottolinea la fedeltà di al-Awzāʿī alla "tradizione vivente", ossia lininterrotta pratica dei di rifarsi alle generazioni precedenti in materia di diritto. Per al-Awzāʿī, questa era le vera di . La scuola giuridica di al-Awzāʿī fiorì nel , nel e in , ma in seguito dovette cedere quasi ovunque il posto alla scuola nel corso del . A causa tuttavia della sua autorevolezza e della sua reputazione di pio musulmano, le sue opinioni rimangono un prezioso patrimonio giurisprudenziale. Fu sepolto presso , dove la sua tomba è tuttora visitata., The Oxford Dictionary of Islam, Oxford University Press, 2003 ==Storia del madhhab di al-Awzāʿī== ===Nel Maghreb e in al-Andalus=== Alcuni studiosi ipotizzano che i motivi per cui gli abitanti del abbracciarono il di consistevano nel fatto che il Maghreb e facevano originariamente riferimento al madhhab di al-Awzāʿī. Tuttavia fin dalla conquista del ( e allesplodere della (739/740–743), quelle regioni erano prevalentemente , tanto che a tale pensiero si rifacevano i e gli , mentre la e al-Andalus seguirono la scuola solo dopo lascesa degli (fine dell-inizi del ). In seguito, durante l di , le fatwa ufficiali cambiarono e si accordarono alle opinioni di Mālik b. Anas e alla tradizione di . “Nafh ut-Teeb min Ghasn il-Andalus ir-rateeb,” by Ahmad al-Muqree al-Maghribee (3/158) ===In Syria=== In Syria, the Madhhab of al-Awzai remained the main school of thought until the 10th century, when Abu Zarah Muhammed ibn Uthman of the Shafiee Madhhab was appointed judge of Damascus. Abu Zarah began the practice of giving a prize of 100 dinars to any student who memorized the book, Mukhtasr al-Muzanee (the basics of Shafiee fiqh). Naturally, the practice caused the Shafiee Madhhab to spread rapidly in Syria, until none of al-Awzais followers remained until the 11th century.”al-Madkhal,” pg.205-206, and “Fiqh al-Imaam al-Awza’i,” by ‘Abdullah Muhammed al-Jabooree, ==Note== == Altri progetti == interprogetto == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Controllo di autorità Portale|biografie|diritto|islam | 'Abd al-Rahman al-Awza'i | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Rahman_al-Awza'i |
it | S|poeti arabi Bio |Nome = ʿAbd al-Raḥmān |Cognome = al-Itrābānishī |PreData = arabo|ﻋﺒﺪ ﺍﻟﺮﺤﻤﺎﻦ ﺍلاﺗﺮاباﻧﺸﻲ |Sesso = M |LuogoNascita = Trapani |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = ? |Epoca = 1100 |Attività = poeta |Nazionalità = |Categorie = no |FineIncipit = fu un di vissuto nel Era membro della corte di dove svolgeva anche le funzioni di segretario. Tra i pochi versi giunti fino a noi: citazione|Favara dal duplice lago, ogni desiderio in te assommi: vista soave e spettacolo mirabile. Le tue acque si spartiscono in nove rivi; o bellissime diramate correnti! Dove i tuoi due laghi si incontrano, ivi lamore si accampa, e sul tuo canale la passione pianta le tende. Oh splendido lago delle due palme e ostello sovrano circondato dal lago. Lacqua limpida delle due sorgenti sembra liquide perle e 1a distesa intorno al mare. I rami dei giardini sembrano protendersi a guardare i pesci delle acque, e sorridere. Il grosso pesce nuota nelle limpide acque del parco, gli uccelli cinguettano nei suoi verzieri.Citato da , Il Regno di Sicilia, Einaudi, 2015, p. 386, ISBN 978-88-584-1781-2 Egli celebra nello stile tipico dei poeti arabi del la dolcezza e le bellezze di una residenza reale a : la , in cui fu costruito dall un palazzo (il Qaṣr al-Jaʿfar) che sarà in epoca successiva chiamato "di Maredolce". == Note == ==Bibliografia== * "Arabic poetry in Sicily", su: East and West, vol 2, n.1, (1951), p. 13-16. Portale|biografie|letteratura | 'Abd al-Rahman al-Itrabanishi | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Rahman_al-Itrabanishi |
it | Aristocratico |nome = ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd al-ʿAzīz Al Saʿūd |suffisso onorifico = |immagine = |legenda = |titolo = Principe dellArabia Saudita |stemma = Emblem of Saudi Arabia.svg |inizio reggenza = |fine reggenza = |predecessore = |successore = |nome completo = ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd al-ʿAzīz ibn ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd |data di nascita = |luogo di nascita = |data di morte = 13 luglio |luogo di morte = |sepoltura = , , 14 luglio |dinastia = |padre = |madre = |consorte = |figli = |motto = |religione = |firma = Carica pubblica |nome = ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd |immagine = |carica = Vice ministro della Difesa e dellAviazione |mandatoinizio = |mandatofine = 5 novembre |monarca = |predecessore = |successore = |partito = |firma = Bio |Nome = ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd |Cognome = |ForzaOrdinamento = Al Saud, Abd al-Rahman ibn Abd al-Aziz |PreData = Arabo|عبد الرحمن بن عبد العزيز آل سعود |Sesso = M |LuogoNascita = Riad |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1931 |LuogoMorte = Riad |GiornoMeseMorte = 13 luglio |AnnoMorte = 2017 |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = politico |Attività2 = imprenditore |Nazionalità = saudita |PostNazionalità = , membro della famiglia reale == Primi anni di vita ed educazione == È stato il più anziano membro superstite dei "sette Sudayrī".Cita pubblicazione|cognome=Kern|nome=Nathaniel|autore2=Matthew M. Reed|titolo=Change and succession in Saudi Arabia|rivista=Foreign Reports Bulletin|data=15 novembre 2011|url= maggio 2012Cita web|titolo=Saudi succession developments|url= Reports Inc.|accesso=25 aprile 2012|data=28 ottobre 2011 Sua madre era .Cita libro|autore=Winberg Chai|titolo=Saudi Arabia: A Modern Reader|url= febbraio 2013|data=22 settembre 2005|editore=University Press|isbn=978-0-88093-859-4|p=193 Il principe ʿAbd al-Raḥmān è il primo dei figli di a studiare in Occidente. Ha conseguito un Bachelor of Arts presso l, a Berkeley e si è laureato presso la California Military Academy.Sabri, S. (2001). The house of Saud in commerce: A study of royal entrepreneurship in Saudi Arabia. I. S. Publications. == Carriera == ʿAbd al-Raḥmān ha sostituito suo fratello, il principe Turki II, come il vice ministro della Difesa e dellAviazione nel , quando questi si dimise. Prima della sua nomina, il principe ʿAbd al-Raḥmān era un uomo daffari.Cita libro|cognome=Quandt|nome=William B.|titolo=Saudi Arabia in the 1980s: Foreign Policy, Security, and Oil|anno=1981|editore=The Brookings Institution|città=Washington DC|p=79|url= Rimase in carica fino al 5 novembre .Cita pubblicazione|cognome=Raphaeli|nome=Nimrod|data=settembre 2003|titolo=Saudi Arabia: A Brief Guide to its Politics and Problems|rivista=MERIA|volume=7|numero=3|p=11|url= marzo 2012 Nel , è stato segnalato per aver fornito il servizio di ristorazione al Ministero attraverso la propria società di servizi alimentari di grandi dimensioni.Cita web|titolo=The role of Saudi princes in uniform|url= maggio 2012|data=27 maggio 1985|urlarchivio= ottobre 2011|urlmorto=sì Durante lassenza dal regno del defunto principe , a causa delle sue cure mediche allestero, ha intensificato la sua attività al Ministero. È stato spesso descritto come di carattere scontroso. ʿAbd al-Raḥmān b. ʿAbd al-ʿAzīz è stato sollevato dal suo incarico di vice ministro il 5 novembre 2011. Il giornale Al-Quds Al-Arabi ha riferito che è stato licenziato dal re ʿAbd Allāh in quanto scontento per essere stato scavalcato nella nomina a principe ereditario dal defunto principe e successivamente si è rifiutato di dichiarare fedeltà a questultimo.cita news|titolo=الامير عبد الرحمن اعفي من منصبه لرفضه البيعة|url= Masri|data=7 novembre 2011|pubblicazione=Al Quds Al Arabi|lingua=ar|accesso=21 gennaio 2012|urlarchivio= novembre 2011|urlmorto=sì Sosteneva infatti che era lui che avrebbe dovuto essere promosso.Cita news|cognome=Bremmer|nome=Ian|titolo=The next generation of Saudi royals is being groomed|url= maggio 2012|pubblicazione=Foreign Policy|data=2 marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio= maggio 2012 == Successione == Il principe ʿAbd al-Raḥmān espresse la sua preoccupazione circa la formazione del nel 2007, anche se quasi tutti i figli sopravvissuti di re ʿAbd al-ʿAzīz sostennero la bontà del nuovo accordo. La ragione per le sue proteste era motivata dal fatto che era lui il più vicino in età al principe Sulṭān. Poiché il nuovo accordo in materia di successione non si basa sullanzianità ma sui meriti, a lui fu preferito Nāyef. Il principe Salmān, che è il suo più giovane fratello e arbitro nelle dispute familiari, si dice abbia ordinato ad ʿAbd al-Raḥmān di "tacere e di tornare al lavoro".Cita web|titolo=Crown Prince Sultan backs the king in family |url= maggio 2012|data=12 febbraio 2007 == Vita personale == Il principe ʿAbd al-ʿAzīz è sposato con Maha Āl Ibrāhīm, che è la sorella della moglie del defunto re Fahd, . == Morte e funerale == Il principe è morto a il 13 luglio 2017 per . Le preghiere funebri si sono tenute il giorno successivo nella di dopo la alla presenza di re . La salma è stata poi sepolta nel della città.Cita web|titolo=عام / الديوان الملكي : وفاة صاحب السمو الملكي الأمير عبدالرحمن بن عبدالعزيز آل سعود|url= luglio 2017|lingua=ar|data=13 luglio 2017Cita web |url= |titolo=Wafat alamir ebdalrhmn bin ebdaleaziz ean eumr yunahiz al86 eamana |cognome=Rajab |nome=Alaa |sito= |lingua=Arabo |accesso=13 luglio 2017 |dataarchivio=22 luglio 2017 |urlarchivio= |urlmorto=sì == Albero genealogico == Ascendenza | 1 = Abd al-Rahman dellArabia Saudita | 2 = | 4 = ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd | 8 = Fayṣal Āl Saʿūd |16 = Turkī bin ʿAbd Allāh Āl Saʿūd |17 = Hia bint Ḥamad Tamīmī | 9 = Sāra bint Misharī Āl Saʿūd |18 = Misharī b. ʿAbd al-Raḥmān b. Saʿūd | 5 = Sāra bint Aḥmad al-Sudayrī |10 = Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī |20 = Muḥammad b. Turkī al-Sudayrī | 3 = | 6 = Aḥmad al-Sudayrī |12 = Muḥammad al-Kabīr al-Sudayrī |24 = Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī * | 7 = Sharīfa al-Suwaydī |14 = ʿAlī b. Muḥammad al-Suwaydī |28 = Muḥammad al-Suwaydī == Note == Portale|biografie|politica | 'Abd al-Rahman bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_al-Rahman_bin_'Abd_al-'Aziz_Al_Sa'ud |
it | Bio |Immagine = Maraqi.jpg |Nome = Abd ul-Qadir Marâghî |Cognome = |ForzaOrdinamento = Abd ul-Qadir Marâghî |Sesso = M |PreData = persiano|عبدالقادر مراغی |LuogoNascita = Maragheh |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1353 |LuogoMorte = Herat |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 1435 |Epoca = 1300 |Epoca2 = 1400 |Attività = compositore |Attività2 = poeta |Attività3 = calligrafo |Nazionalità = persiano Fu il più importante della .Cita pubblicazione|autore=Stephen Blum|data=2007-12-01|titolo=Abd al-Qādir al-Marāghī|rivista=Encyclopaedia of Islam, III edizione|editore=Brill|lingua=en|accesso=2023-12-05|url= Scrisse alcuni trattati teoretici fondamentali come Jameʻ аl-alḥān ("Collezioni delle melodie"), Maqāsid аl-alḥān ("Lo scopo delle melodie"), Laḥniya ("La melodia"), Šarḥ-i Adwār ("Commentario ai Cerchi") e Fawāīd-i‘ašara ("Dieci conclusioni").cita|Agayeva|p. 17.|Agayeva Contribuì allo sviluppo della , nonostante conoscesse il essendo nato nell. I suoi trattati sono una pregiata fonte per lo studio della musica in e nei paesi turchi dell.cita|Agayeva|p. 18.|Agayeva == Biografia == Marâghî visse ai tempi delle dinastie turco-mongole dei e dei . Le città in cui visse furono la natia , , , , , , e . La più importante fonte sulla sua vita e sulle sue composizioni è la sua Autobiografia scritta in versi. Altre informazioni sul suo conto sono raccolte nei trattati medievali di Abdulaziz e Mahmud Maraghi, Fatullah Shirvani, , e altri autori vissuti fino al XIX secolo, nonché in cronache storiche e letterarie di autori come , , e .cita|Agayeva|p. 19.|Agayeva La sua carriera iniziò come musicista alla corte di a Tabriz, sebbene alcuni autori contestino questa informazione ritenendo Marâghî troppo giovane allepoca. Il fatto è comunque menzionato nellautobiografia dellautore e in un decreto elogiativo del sultano, per il quale Marâghî eseguì complicati e naubat.cita|Agayeva|p. 20.|Agayeva Per compose una di 30 naubat, ognuno dei quali composto per ogni notte del . Fu poi capo ministro del sultano . Dopo la conquista di Baghdad si spostò a Samarcanda, poi a Tabriz, dove frequentò la corte di , figlio di . Tornò a Baghdad dal suo sultano Ahmed, prima di ritrasferirsi a Samarcanda dopo laltra presa timuride della città irachena. == Opere == Il suo primo trattato Kanz аl-alḥān ("Il tesoro delle melodie") è andato perduto e raccoglieva i testi musicali in di tutte le sue composizioni scritte prima del Jameʻ аl-alḥān. Tra queste si menzionano 20 cicli ritmici da lui inventati e i 30 naubat (o naubat-e murattab, "alternato consecutivo"), un tipo di composizione vocale-strumentale di 5 parti basata su ritmi come Fakhti e Zarbeyin. Presso la corte di a Herat scrisse i più importanti trattati come Jāmiʿ al-alḥān e Maqāṣid al-alḥān, nonché un commentario sul Kitāb al-Adwār di . In queste tre opere descrisse 43 strumenti musicali provenienti da tutta l, nonché sette nuovi cicli ritmici basati sulle sue composizioni. I suoi trattati sono gli unici a descrivere alcuni strumenti musicali turchi come il (o mongoli), il , il , il , il e lo .cita|Agayeva|p. 29.|Agayeva === Il naubat-e murattab === Ai tempi di Marâghî il naubat era composto da 4 parti. Egli decise di creare una nuova versione aggiungendo una parte in più per evitare la forma quadratica. Questa idea si rivelò fondamentale per lo sviluppo del . Durante la permanenza alla corte di gli studiosi come ritenevano che il naubat-e murattab fosse difficile da comporre e che richiedesse molto tempo. Marâghî riuscì a comporre ogni brano del naubat-e murattab per ogni notte del , aggiungendo anche una quinta parte che chiamò Mustazad ("aggiunta"). Come ricompensa ricevette dal sultano 100.000 dinari doro e sposò la figlia di Haje Raziaddin.cita|Agayeva|p. 21.|Agayeva Lepisodio divenne così popolare che nel 1378 Marâghî venne chiamato ad presso il di Hace Sadreddin ibn Sheikh Safi, dove suonò i huseyni e hijaz con il .cita|Agayeva|p. 23.|Agayeva Il naubat-e murattab era composto dal qaul (un genere musicale in ), dal (con struttura simile al primo ma in ), dal tarane ("melodia", fa uso delle ), dal forudasht ("discendente") e dal mustazad ("aggiunta", comprende 12 e 6 ).cita|Agayeva|p. 22.|Agayeva == Note == == Bibliografia == *cita pubblicazione|url= Agayeva|titolo=Abd al-Qadir Maraghi-Towards The Problem of Investigation Regarding The History of Musical Art of Azerbaijan and the Culture of Turkic People|anno=2015|lingua=en|cid=Agayeva == Altri progetti == ip controllo di autorità portale|biografie|musica | 'Abd ul-Qadir Marâghî | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abd_ul-Qadir_Marâghî |
it | S|centri abitati dellIran Divisione amministrativa |Nome = Abdalābād |Nome ufficiale = فیضآباد |Panorama = |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = IRN |Grado amministrativo = 4 |Divisione amm grado 1 = Razavi Khorasan |Divisione amm grado 2 = Mahvelat |Divisione amm grado 3 = Centrale |Voce divisione amm grado 3 = |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Data soppressione = |Latitudine decimale = 35.068889 |Longitudine decimale = 58.795556 |Latitudine gradi = |Latitudine minuti = |Latitudine secondi = |Latitudine NS = |Longitudine gradi = |Longitudine minuti = |Longitudine secondi = |Longitudine EW = |Altitudine = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = 5561 |Note abitanti = World Gazetteer|-272021 |Aggiornamento abitanti = 2006 |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Codice statistico = |Codice catastale = |Targa = |Nome abitanti = |Festivo = |Mappa = |Didascalia mappa = |Sito = Abdalābād ( lang|fa|فیضآباد) è una città dello , circoscrizione Centrale, nella provincia del in . Aveva, nel 2006, una popolazione di 5.561 abitanti. == Note == Razavi Khorasan Portale|Iran | 'Abdalabad | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abdalabad |
it | Bio |Nome = ‘Abdu’l-Bahá |Cognome = |PostCognomeVirgola = Servo della Gloria, in عبد البهاء, al secolo `Abbás Effendí, in عباس افندی |ForzaOrdinamento = Abdul-Baha |Sesso = M |Immagine = Picture of Abdul-Baha.jpg |LuogoNascita = Teheran |GiornoMeseNascita = 23 maggio |AnnoNascita = 1844 |LuogoMorte = Haifa |GiornoMeseMorte = 28 novembre |AnnoMorte = 1921 |Epoca = 1800 |Epoca2 = 1900 |Attività = |Nazionalità = persiano |Categorie = no |FineIncipit = figlio maggiore di , il fondatore della , e di , nel fu nominato dal padre suo successore e interprete dei suoi insegnamentiJ. E. Esslemont, op. cit. in bibliografia, p. 74.. Nei testi baháí è indicato comunemente come il Maestro I suoi scritti e i suoi discorsi autenticati sono considerati una fonte della letteratura sacra baháʼí.cita libro|Peter|Smith|Unenciclopedia concisa della Fede baháí|2000|Oneworld|Oxford|pp= 169–170|ISBN= 1-85168-184-1 ‘Abdul-Bahá nacque nella stessa data e nella stessa ora in cui il rivelò la sua J. E. Esslemont, op. cit., p. 71. Un avvenimento che colpì fortemente ‘Abdul-Bahá durante la sua fanciullezza fu lingiusto imprigionamento del padre e laverlo visto con un pesante collare dacciaio, [...] curvo sotto il peso delle cateneJ. E. Esslemont, ibidem. La prigionia del padre ebbe effetti devastanti sulla famiglia e sui suoi beni che furono saccheggiati e confiscati: "La plebaglia saccheggiò la loro casa, la famiglia ebbe confiscato tutto ciò che possedeva e fu lasciata quindi in completa indigenza." J. E. Esslemont, ibidem Quando fu rilasciato ed esiliato, `Abdul-Bahá era con lui nel viaggio verso . Appena decenne, a Bagdad, assistette la famiglia e gli altri seguaci nel periodo in cui Baháulláh si ritirò in eremitaggio tra le montagne di , tra il e il Durante quel periodo `Abdul-Bahá passò la maggior parte del tempo nello studio degli scritti del , distinguendosi tra gli eruditi della città per la precoce conoscenza H.M. Balyuzi, op. cit. in bibliografia, p. 14.. Dopo il ritorno del padre a Bagdad si legò sempre di più a lui, aiutandolo anche con i numerosi visitatori che venivano a trovarlo."Da allora in poi egli divenne il compagno più intimo del padre e a volte anche il suo protettore."J. E. Esslemont, op. cit., p. 69. Nel le ordinarono a di trasferirsi a Costantinopoli e, sebbene non fosse formalmente prigioniero, questo nuovo esilio forzato da fu linizio di un lungo periodo che lo avrebbe visto subire altri esili ed essere alla fine relegato nella colonia penale di J. E. Esslemont, op. cit.. `Abdul-Bahá, assieme alla famiglia e ad alcuni seguaci, seguì sempre il padre in questo suo confino, prima a Costantinopoli, poi ad e alla fine ad . In tale periodo assunse sempre più il ruolo di assistente del padre e di sostegno della famigliaJ. E. Esslemont, op. cit., p. 70.. Ad Acri parte della piccola comunità, compreso `Abdul-Bahá, si ammalò, a causa delle malsane condizioni degli alloggi forniti e a ciò si aggiunse il malvolere degli abitanti del posto a cui era stato detto che i nuovi arrivati eran nemici dello e della e con i quali si vietava ogni fraternizzazione. Col passare del tempo `Abdul-Bahá ebbe la responsabilità nei rapporti tra la comunità e il mondo esterno, che iniziò a riconoscere linnocenza dei baháí fino ad arrivare al miglioramento delle condizioni della prigionia: alla fine fu permesso anche a di lasciare la città prigione e visitare il circondarioH.M. Balyuzi, op. cit., pp. 33-43.. ʻAbdul-Bahá restò un prigioniero dopinione e in più circostanze corse seri pericoli di vita fino a quando la non lo liberò nel 1908 alletà di 64 anni. == Famiglia == `Abdul-Bahá sposò, nel marzo , , (-28 aprile ), figlia di Mírzá Muhammad `Alí Nahrí da ; dalla loro unione nacquero nove figli, quattro dei quali, tutte femmine, sopravvissero allinfanziaA. Taherzadeh, op. cit. in bibliografia, p. 305.. Dopo la morte del padre, Munírih Khánum, per sfuggire alle persecuzioni incombenti sui Bahai persiani, si recò ad Acri assieme al fratello Siyyid Yahyá, su invito di Baháulláh che le mostrò grande simpatia e manifestò il desiderio che sposasse il figlio, Abdul-BaháJ. E. Esslemont, op. cit., p. 72.. Il matrimonio fu celebrato nella casa di `Abbud; lei aveva 24 anni e Abdul-Bahá 28A. Taherzadeh, The Revelation of Baháulláh, op. cit. in bibliografia, pp. 206–209.. La figlia maggiore della coppia, Díyáíyyih Khánum, sarebbe diventata la madre di , nipote ed erede spirituale e testamentario di `Abdul-Bahá. Le altre tre figlie erano Tuba Khanum, Ruha Khanum e Munavvar Khanum. == Centro del Patto == Baháulláh, il padre, indicò in diverse circostanze e con varie modalità che `Abdul-Bahá fosse il suo successore e che il fratellastro, Muhammad `Alí, fosse a lui subordinato. "In diverse occasioni fece menzione di `Abdul-Bahá come il Centro del Patto, il più grande Ramo, il Ramo dellantica Radice. [...] e nel suo testamento lasciò esplicite istruzioni che tutti dovevano ricorrere a lui e obbedirgli"J. E. Esslemont, op. cit., p. 72. La posizione di `Abdul-Bahá suscitò le gelosie del fratellastro che cercò di sostituirglisi nella guida del movimento. I suoi tentativi di stabilire la sua supremazia con alcuni seguaci sfociarono in calunnie contro `Abdul-Bahá, accuse che tuttavia non sortirono leffetto sperato. La maggior parte dei Bahai seguirono `Abdul-Bahá e ne accettarono e confermarono la leadershipJ. E. Esslemont, op. cit. Muhammad `Alí accusò `Abdul-Bahá di ritenersi una e di porsi così allo stesso livello teologico del padre, BaháulláhE.G. Browne, Materials... op. cit. in bibliografia, p. 77.. Fu proprio in quelloccasione che `Abdul-Bahá per mostrare la falsità di tale accusa assunse il nome di `Abdul-Bahá, che in arabo significa Servo di Bahá, per rendere a tutti manifesto che la sua posizione era quella del Servo e non di Manifestazione di DioH.M. Balyuzi, op. cit., p. 60.. A seguito di tale tentativo del fratellastro, `Abdul-Bahá stabilì e chiarì nel suo testamento, per la successione, una struttura amministrativa che nellessenza era già prevista da Baháulláh. Le due più alte istituzioni di tale struttura sono la e la Custodia della Causa di Dio a cui designò il nipote Muhammad `Alí, nel frattempo, avendone visto crescere la popolarità internazionale, si adoperò nellagosto , presso le autorità ottomane, perché fossero rese più strette le condizioni di prigionia di `Abdul-BaháH.M. Balyuzi, ibidem.. Dal però, essendo stato nominato governatore ad Acri un ammiratore di `Abdul-Bahá, la situazione migliorò parecchio consentendo la ripresa delle visite dei credenti bahái ad `Abdul-Bahá. Nel febbraio Badiullah e Siyyid `Aliy-i-Afnan, due seguaci di Muhammad `Alí, dopo avere rotto i rapporti con lui stilarono delle note probanti i suoi complotti contro `Abdul-Bahá, testimoniandone così linnocenza. Muhammad `Ali perseverò anche nel con delle imputazioni contro `Abdul-Bahá, accuse che portarono alla convocazione di `Abdul-Bahá perché ne rispondesse davanti a una commissione ottomana, ma tutte le accuse caddero e linchiesta fu chiusaH.M. Balyuzi, ibidem, p. 111.. == Mausoleo del Báb == Alla fine del , mentre era ancora formalmente prigioniero e confinato ad Acri, `Abdul-Bahá organizzò il trasferimento dei resti del dalla Persia a Bagdad e quindi anche lacquisto del terreno sul , ad Haifa, per la costruzione del , in adempimento alle istruzioni di Baháulláh; tale iniziale costruzione di base, durò 10 anniH.M. Balyuzi, op. cit., pp. 90-93.. Dal al oltre che della costruzione del Mausoleo del Báb si occupò dellattuazione di altri due progetti: il restauro della casa del Báb a La casa del Báb è stata distrutta nel durante la rivoluzione iraniana e nel 1981 il suo sito è stato trasformato in strada e piazza pubblica (Peter Smith, Shiraz, the House of the Báb, in A concise encyclopedia of the Baháí Faith. Oxford, Oneworld Publications, 2000, p. 314. ISBN 1-85168-184-1., in Persia, e la costruzione del primo Tempio bahai a nel H.M. Balyuzi, op. cit., p. 107.. `Abdul-Bahá indicò ad Aqa Mirza Aqa di coordinare i lavori in maniera tale che la casa del Báb fosse riportata allo stato in cui era quando il Báb vi fece la sua rivelazione a nel . == Contatti internazionali == Nellaprile del 1890 un Professore dellUniversità di Cambridge, , poté incontrare Baháulláh ed Abdul-Bahá, trascorrendo cinque giorni presso di loro a Bahjí (nellattuale Israele). Di Abdul-Bahá scrisse: Reputo che molto difficilmente si possa trovare, anche tra i più eloquenti, preparati e sagaci rappresentanti della sua razza, un più abile conversatore, un uomo maggiormente dotato di argomentazioni, più pronto a offrire delucidazioni e più profondamente versato nelle scritture sacre giudee, cristiane e islamiche... Nessuno che abbia conosciuto questuomo può intrattenere alcun dubbio sulla sua grandezza e sui suoi poteri. (Browne, A Traveller’s Narrative, XXXVIII-XL) Verso la fine del molti occidentali iniziarono a recarsi ad Acri per incontrare `Abdul-Bahá, la cui fama iniziava a diffondersi anche in occidente. Fra questi visitatori ci fu la , madre del magnate del statunitense H.M. Balyuzi, op. cit., p. 69., che sarebbe diventata una fervente Bahai. Negli anni successivi Abdul-Bahá fu in costante contatto con le comunità bahai che si andavano formando in tutto il mondo, consigliandole nellinsegnamento religioso e nelle loro attività sociali. Fra le personalità con cui ebbe frequenti contatti ci furono , l Thomas Breakwell, gli Herbert Hopper e , il Hippolyte Dreyfus, (1848-1931), insigne medico, sociologo e filosofo svizzero, destinatario di una lettera scritta nel 1921: in essa ‘Abdu’l-Bahá spiega, con linguaggio relativamente semplice e razionale, il valore della filosofia, il significato dell’intelligenza umana, la posizione dell’uomo nell’universo, l’esistenza di Dio e la Sua inconoscibilità, i rapporti tra Dio e le Sue creature, la necessità che queste si lascino guidare dalla Realtà universale dello Spirito Santo e, infine, la natura dell’anima. La lettera contiene anche un’originale dimostrazione razionale dell’esistenza di Dio. H.M. Balyuzi, ibidem . Laura Clifford Barney scrisse il Testo: Some Answered Questions, basato sulle risposte alle domande che lungo gli anni aveva posto ad `Abdul-BaháH.M. Balyuzi, ibidem.. == Viaggi in occidente == Nel la rivoluzione dei , che sancì la caduta del regime monarchico ottomano, portò alla liberazione di tutti i prigionieri dopinione e politici, e quindi anche `Abdul-Bahá venne liberato. La prima azione di `Abdul-Bahá, dopo quella libertà, fu visitare il nella periferia di AcriH.M. Balyuzi, ibidem, p. 131.. Dopo la sua liberazione `Abdul-Bahá si trasferì ad e, nel , con la facoltà di lasciare il Paese, iniziò un viaggio di tre anni verso l, l e il per diffondere il messaggio bahaiAlessandro Bausani, ‘Abd-al-Bahā. Life and work.. Dallagosto al dicembre , `Abdul-Bahá visitò , e per sostenere le comunità bahai che vi si erano formate e per diffondere gli insegnamenti del padre, . Negli anni successivi intraprese un più ampio viaggio negli USA e nel sempre per diffondere e sostenere la Fede bahai: arrivò a l11 aprile del . I suoi discorsi, caratterizzati da semplicità e chiarezza, trovando ampia risonanza anche sui giornali dellepoca, divulgarono ampiamente gli insegnamenti di Baháulláh. Parlò in templi e chiese di tutte le denominazioni, sinagoghe, società per la pace, università, circoli femminili, associazioni scientifiche... I discorsi che fece in arabo e in persiano sono stati tradotti da esperti linguisti e stenografati sia nella lingua originale che nella sua traduzione, ne è nata una compilazione dal titolo: "La promulgazione della pace universale" che fu stampata inizialmente in due volumi, uno nel 1922 e il secondo nel 1925. Dal 2017 esiste anche una pubblicazione in italiano di tale speciale testo, ad opera della Casa Editrice bahai italiana. Negli Stati Uniti visitò, oltre a , , , , , e . Nellagosto dello stesso anno si recò nel , nel , a in , quindi a , , , e a . Il 5 dicembre ripartì per lH.M. Balyuzi, ibidem, pp. 159-397.. In Europa visitò , Parigi, dove soggiornò due mesi, , e , e poi, il 12 giugno , partì per l, dove rimase sei mesi prima di ritornare ad Haifa. == Ultimi anni == Durante la `Abdul-Bahá rimase in dove aiutò la popolazione, alleviandone le sofferenze causate dallo stato di guerra; per questi suoi aiuti umanitari il 27 aprile ricevette lonorificenza dellAlessandro Bausani, ibidem.. Da quel momento gli inglesi lo chiamarono Sir Abbàs Effendi. Ne parla un documento riservato del Foreign Office Britannico dove, come motivazione del decreto di nomina da parte del Re Giorgio V°, viene riportata la seguente dicitura: "per i validi servizi resi al governo britannico nei primi giorni delloccupazione".Cita web|url= British knighthood|autore=Sen McGlinn|data=22 aprile 2011|accesso=13 marzo 2022|lingua=en `Abdul-Bahá trapassòCita web|url= di Abdul-Bahá il 28 novembre , fu sepolto nella stanza frontale del sul . Il 21 aprile 2019, nel suo messaggio di Ridvan ai bahai del mondo, la ha annunciato lavvio dei lavori per la costruzione del Mausoleo di Abdul-Bahá, non lontano dal Mausoleo di . Nel suo testamento `Abdul-Bahá nominò il nipote Shoghi Effendi Rabbani come Custode della Causa di Dio. == Opere == Il numero degli scritti di `Abdul-Bahá supera le 27.000 unità e di essi solo una piccola parte è stata tradotta dalla lingua originaleUniversal House of Justice, 2009.. Le sue opere possono essere suddivise in due gruppi: i suoi scritti; e le trascrizioni delle sue lezioni e dei suoi discorsi effettuate da altri.Cita web|url= e Discorsi di Abdul-Bahá tradotti in italiano Il primo gruppo contiene il Secret of Divine Civilization scritto prima del , Un racconto del viaggiatore scritto attorno al , il Resāla-ye sīāsīya o Sermone sullarte del governo scritto nel , il Memorials of the Faithful e un grande numero di tavole indirizzate a diverse persone, compresi alcuni intellettuali occidentali. Il secondo gruppo comprende Some Answered Questions, Conversazioni di Parigi, e La promulgazione della pace universale. == Note == == Bibliografia == * H.M. Balyuzi, `Abdul-Bahá: The Centre of the Covenant of Baháulláh. Oxford, George Ronald, 2001. ISBN 0-85398-043-8 * E.G. Browne, Materials for the Study of the Bábí Religion. Cambridge, Cambridge University Press, 1918. * J. E. Esslemont, Baháulláh e la nuova era. Roma, Edizioni Bahai, 1954/1975. * Munirih Khanum, Munirih - Memoirs and Letters. Kalimat Press, 1987. ISBN 0-933770-51-0. * Peter Smith, A concise encyclopedia of the Baháí Faith. Oxford, Oneworld Publications, 2000. ISBN 1-85168-184-1. * A. Taherzadeh, The Child of the Covenant. Oxford, George Ronald, 2000. ISBN 0-85398-439-5. * A. Taherzadeh, The Revelation of Baháulláh. Adrianople 1863-68. Oxford, George Ronald, 1977. ISBN 0-85398-071-3. * Abdul-Bahá, Abdul-Bahá e August Forel, Roma, 1984. == Voci correlate == * * * * * * == Altri progetti == interprogetto == Collegamenti esterni == * cita web|url= dagli scritti di `Abdul-Bahá|lingua=en * cita web|url= di `Abdul-Bahá Abbas|lingua=en * cita web |url= |titolo=Ritratto giovanile di `Abdul-Bahá |accesso=29 novembre 2018 |urlarchivio= |urlmorto=sì * cita web|url= e lettere di Munirih Khanum|lingua=en * cita web|url= sullarte del governo|lingua=en * cita web|url= e la nuova era|lingua=en Controllo di autorità Portale|Bahai|biografie | 'Abdu'l-Bahá | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abdu'l-Bahá |
it | Aristocratico |nome = Abdul Malik Bolkiah |immagine = 2023_National_Day_of_Brunei_127.jpg |legenda = Il principe Malik nel 2023 |stemma = Emblem_of_Brunei.svg |titolo = |inizio reggenza = dal 30 giugno 1983 |fine reggenza = |prefisso onorifico = |data di nascita = Calcola età|1983|6|30 |luogo di nascita = , , |data di morte = |luogo di morte = |sepoltura = |luogo di sepoltura = |dinastia = Bolkiah |padre = |madre = |consorte = Raabiatul Adawiyyah |figli = Mutheeah Raayatul BolqiahFathiyyah Rafaahul BolqiahKhaalishah Mishbaahul Bolqiah |religione = Famiglia reale del Brunei Bio |Nome = Abdul Malik |Cognome = Bolkiah |Sesso = M |LuogoNascita = Bandar Seri Begawan |GiornoMeseNascita = 30 giugno |AnnoNascita = 1983 |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = principe |Nazionalità = bruneiano == Biografia == === Educazione e carriera === Il principe Abdul Malik è nato nel 1983, sestogenito di e di all.Cita web|autore=Cristopher Buyers|url= luglio 2023 Ha frequentato la Putera-Puteri School, lAssociation of Malay Teachers School del PGGMB College e lUniversità di Brunei Darussalam, dove ha conseguito il Bachelor of Arts in Education nel 2008. Dal 2013 presiede il Comitato Gestionale della Sultan Haji Hassanal Bolkiah Foundation. === Matrimonio === Il 9 aprile 2015 ha sposato Raabiatul Adawiyyah (1992) alla . == Discendenza == Abdul Malik Bolkiah e Raabiatul Adawiyyah hanno tre figlie: * Mutheeah Raayatul Bolqiah (2 marzo 2016); * Fathiyyah Rafaahul Bolqiah (10 marzo 2018); * Khaalishah Mishbaahul Bolqiah (5 gennaio 2020). == Titoli e trattamento == * 30 giugno 1983 - attuale: , il principe Abdul Malik del Brunei == Ascendenza == Ascendenza |1 = Abdul Malik Bolkiah |2 = |3 = |4 = |5 = |6 = |7 = Pengiran Anak Besar |8 = |9 = Pengiran Anak Fatima |10 = Pengiran Anak Abdul Rahman |11 = Pengiran Fatima |12 = Pengiran Anak Abdul Rahman |13 = Pengiran Fatima |14 = Pengiran Anak Metassan |15 = Pengiran Anak Piut |16 = |17 = Pengiran Siti Fatima |18 = Pengiran Anak Saiful Rijal |19 = Pian Jamaliah |20 = Pengiran Muda Besar Omar |21 = Pengiran Anak Siti Khadija |22 = Radin Haji Hassan |23 = Hajah Zainab |24 = Pengiran Muda Besar Omar |25 = Pengiran Anak Siti Khadija |26 = Radin Haji Hassan |27 = Hajah Zainab |28 = Pengiran Anak Ismail Apong |29 = Pengiran Anak Taisa |30 = Pengiran Anak Muhammad Tajuddin Gador |31 = Pengiran Anak Noralam == Onorificenze == === Onorificenze bruneiane === Onorificenze |immagine = Sultan_Hassanal_Bolkiah_Medal.gif |nome_onorificenza = I Classe della Medaglia del Sultano Hassanal Bolkiah |motivazione = |data = 1984 Onorificenze |immagine = Sultan%27s_Silver_Jubilee_Medal_(1992).gif |nome_onorificenza = Medaglia del Giubileo dArgento del Sultano Hassanal Bolkiah |motivazione = |data = 1992 Onorificenze |immagine = Brunei_National_Day_Jubilee_Medal.jpg |nome_onorificenza = Medaglia del Giubileo della Giornata Nazionale |motivazione = |data = 2009 Onorificenze |immagine = Sultan%27s_Golden_Jubilee_Medal_(2017).jpg |nome_onorificenza = Medaglia del Giubileo dOro del Sultano Hassanal Bolkiah |motivazione = |data = 2017 === Onorificenze straniere === * Medaglia dellInstallazione del Sultano di Kedah come 14⁰ Yang di-Pertuan Agong della Malaysia (). == Note == == Altri progetti == Interprogetto Portale|Biografie | 'Abdul Malik Bolkiah | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abdul_Malik_Bolkiah |
it | S|poeti arabi Bio |Nome = ʿAbīd |Cognome = ibn al-Abraṣ |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 500 |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 554 |NoteMorte = |Epoca = VI |Attività = poeta |Nazionalità = arabo |PostNazionalità = , vissuto nella Appartenente alla dei , ʿAbīd ibn al-Abraṣ (arabo|ﻋﺒﻴﺪ ﺍﺑﻦ ﺍلاﺑﺮﺹ) fu coinvolto nellinsurrezione della sua gente contro leffimero regno "federativo" creato dai Banu , provocando la morte di Hujr, padre del grande poeta . Fra i motivi dei 30 carmi () e dei 17 conservatici di questo espressivo poeta, si impone il fakhr, la di vanto, che lascia posto anche alle considerazioni sentenziose, alle meditazioni sulla caducità della vita e alle descrizioni pittoriche dellambiente naturale e zoologico: tutti motivi per i quali ʿAbīd ibn al-Abraṣ fece ricorso a una lingua accentuatamente arcaica, che è la più convincente dimostrazione della sua genuinità, non soggetta cioè a successive interpolazioni (come invece spesso è accaduto a buona parte della poesia preislamica).Il più importante studio critico sulla poesia araba preislamica e sui forti "ritocchi" apportati in età abbaside, si espresse il noto scrittore , nel libro Fī shiʿr al-jāhilī (, 1924) che suscitò veementi reazioni in tutto il mondo arabofono, offeso dal metodo dindagine critica dei testi (peraltro assai puntuale) affermato dal grande studioso egiziano. ==Note== ==Bibliografia== * , The Dīwāns of ʿAbīd Ibn al-Abraṣ, of Asad and ʿĀmir Ibn at-Tufail, of ʿĀmir Ibn Saʿsaʿah, ed. and supplied with a translation and notes by Sir Charles Lyall, E. J. W. Gibb Memorial Series, vol XXI, Leyden-London, E. J. Brill-Luzac & Co., 1913. * , "La poesia di ʿAbīd ibn al-Abraṣ", in: Rendiconti dellAccademia dItalia, scienze morali, Roma, 1940, pp. 240–251. ==Voci correlate== * * * Controllo di autorità Portale|biografie|letteratura | 'Abid ibn al-Abras | https://it.wikipedia.org/wiki/'Abid_ibn_al-Abras |
it | Monarca |nome = Adhebah |titolo = |inizio regno = |fine regno = ? |predecessore = |successore = Bio |Nome = Adhebah |Cognome = |ForzaOrdinamento = Adhebah |PostCognome = , o Azeba, |PreData = in ዐዴበሐ, AḎBH, Aḏebäh |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = III secolo |Epoca = 200 |Attività = sovrano |Nazionalità = etiope |Categorie = no |FineIncipit = è stato un Cita libro|autore=Alberto Elli|titolo=Storia della Chiesa Ortodossa Tawāhedo dEtiopia|url= luglio 2021|anno=2017|editore=Edizioni Terra Santa == Note == Controllo di autorità Portale|biografie|storia | 'Adhebah | https://it.wikipedia.org/wiki/'Adhebah |
it | Bio |Nome = ʿAdī |Cognome = ibn ʿAbd Allāh ibn Saʿd ibn Ḥātim al-Ṭāʾī |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 687-8 |Epoca = VII |Attività = |Nazionalità = arabo |Categorie = no |FineIncipit = è stato un Figlio di - della tribù dei e poeta famoso per la sua eccezionale generosità, diventata letteralmente proverbiale nella cultura -ica - ʿAdī al-Ṭāʾī (arabo|عدي بن حاتم الطائي) si convertì allIslam, partecipando a vari fatti darme, quali la conquista della . Coinvolto forse nellassassinio del , prese parte nelle file di alla (656), in cui perse un occhio. Combatté poi a , in cui furono uccisi tre dei suoi figli. Ritiratosi a (allora capitale ), difese quanti nella sua tribù avevano come lui sposato la causa , resistendo alle forti pressioni esercitate dal d, , fratello "adottato" del califfo . Morì nel 687-88. ==Bibliografia== * Lemma «ʿAdī ibn Ṭāʾī», su: (A. Schaade) Sahaba Controllo di autorità Portale|biografie | 'Adi ibn Hatim | https://it.wikipedia.org/wiki/'Adi_ibn_Hatim |
it | Sito archeologico |Nome = Ain Ghazàl |Immagine = Ein Ghazal Venus.jpg |LarghezzaImmagine = |Didascalia = Una delle statue in gesso rinvenute nel sito di Ain Ghazàl. |Civiltà = |Utilizzo = |Stile = |Epoca = |Stato = JOR |Suddivisione1 = |Suddivisione2 = |Suddivisione3 = |Altitudine = |Altezza = |Larghezza = |Volume = |Inclinazione = |Data_scoperta = |Date_scavi = |Organizzazione_scavi = |Archeologo = |Parte di = |Ente = |Responsabile = |Visitabile = |Sito_web = Ain Ghazàl (arabo|ﻋﻴﻦ غزال|ʿAyn Ghazāl, "Fonte della gazzella") è un insediamento rinvenuto nella parte nord-orientale dellodierna , presso . Fu abitato tra il e il circa, nel B, e si estende per 15 ettari, costituendo uno dei più ampi abitati preistorici conosciuti nel . ==Storia degli scavi== Il sito venne individuato nel , durante la costruzione di una strada nella zona. Gli scavi archeologici furono condotti negli anni -, - e - e ancora nel , sotto la direzione di . ==Insediamento== Ai suoi inizi, intorno al 7000 a.C., il sito si estendeva per 10-15 ettari ed era occupato da circa formatnum:3000 abitanti, da quattro a cinque volte il numero della contemporanea . Intorno al 6500 a.C., tuttavia, la popolazione decrebbe nel giro di poche generazioni a circa un sesto, a causa delle mutate condizioni ambientali provocate dal James C. Scott, Le origini della civiltà. Una controstoria, cap VI La fragilità dello stato antico: caduta come smantellamento. Ecocidio:deforestazione e salinizzazione, 2018, trad.Maddalena Ferrara, Einaudi, ISBN 978 88 06 23875 9. Alle sue origini si trattava di un tipico villaggio del , collocato su una terrazza naturale affacciata sulla valle. Le abitazioni erano costruite con di forma parallelepipeda ed erano costituite da un ambiente quadrato preceduto da una piccola anticamera. I muri erano intonacati con fango allesterno e con intonaco a calce allinterno, rinnovato ogni pochi anni. Era praticata l, con la coltivazione di ( e specie antiche di ) e (, , e ) in campi fuori dal villaggio, ed erano allevati greggi di . Il cibo era integrato anche dalla (, , e altri). ==Cultura== Gli abitanti di Ain Ghazal seppellivano alcuni dei loro morti al di sotto del suolo delle loro case, spesso con il cranio deposto in un profondo pozzetto separato, altri nei terreni che circondavano il villaggio. Resti umani sono stati trovati anche nei pozzetti scavati per la deposizione dei rifiuti, dimostrando che cerimonie di sepoltura erano riservate solo ad alcuni defunti, ma non è chiaro in base a quali criteri. Nelle vicinanze di alcune strutture, che potrebbero aver avuto una funzione differenziata e rituale, sono state rinvenute seppellite ritualmente in pozzetti delle sculture che raffigurano figure umane di grandezza circa metà del naturale. Le sculture erano modellate con bianco, su una struttura interna fatta con fasci di ramoscelli, ed hanno abiti e capelli dipinti e in alcuni casi tatuaggi o pittura corporea. Gli occhi erano realizzati con conchiglie di e pupille in . Sono state rinvenute 32 figure in gesso (15 a figura intera, 15 busti e 2 teste frammentarie). Tre dei busti avevano una doppia testa, ma il significato di questa raffigurazione non è chiaro. == Note == ==Bibliografia== === Rapporti delle campagne di scavo === *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, A. Leonard jr., "Escavations at PPNB Ain Ghazal", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 26, 1982, pp. 411–413. **"The 1982 Season at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 27, , pp. 1–15. **Gary O. Rollefson, E. Banning, B. Byrd, Zeidan Kafafi, Ilse Köhler Rollefson, D. Petocz, S. Rolston, L. Villiers, "Excavations at the PPNB Village of Ain Ghazal (Jordan) 1982", in Mitteilungen der Deutschen Orient Gesellshaft, 116, 1984, pp. 139–183. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, "The Season at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report". in Annual of the Department of Antiquities of Jordan 28, 1984, pp. 13–30. **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, M. Donaldson, W. Gillespie, Zeidan Kafafi, Ilse Köhler Rollefson, E. McAdam, S. Rolston, "Excavations at the PPNB Ain Ghazal (Jordan) , , in Mitteilungen der Deutschen Orient Gesellshaft, 117, 1985, pp.69-116. **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, "The Neolithic Village of Ain Ghazal, Jordan. Preliminary Report on the Season", in Bulletin of the American Schools of Oriental Research, supplement 23, 1985, pp. 35–52. *Campagne di scavo del 1982-: **Alan H. Simmons, Gary O. Rollefson, "Neolithic Ain Ghazal (Jordan). Interim Report on the First Two Seasons. 1982-", in Journal of Field Archaeology, 11, 1984, pp. 387–395 ([ abstract on-line], en). **Alan H. Simmons, Gary O. Rollefson, "PPNB ‘Ain Ghazal: Excavations in 1982 and1983", in Liber Annus, 34, 1984, pp. 428–430. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, "The 1984 Season at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 29, 1985, pp. 11–30. **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, "The Neolithic Village of Ain Ghazal, Jordan. Preliminary Report on the 1984 Season", in Bulletin of the American Schools of Oriental Research, supplement 24, 1986, pp. 145–164. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, "The 1985 Season at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan 30, 1986, pp. 41–56 e 431-432. **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, "The Neolithic Village of Ain Ghazal, Jordan. Preliminary Report on the 1985 Season", in Bulletin of the American Schools of Oriental Research supplement 25, 1987, pp. 93–106. *Campagne di scavo del -1985: **Gary O. Rollefson, "Ain Ghazal -1985", in Archiv für Orientforschung, 33, 1986, pp. 149–152. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, Zeidan Kafafi, "The 1988 Season at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 33, 1989, pp. 9–26. **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, Zeidan Kafafi, "The Neolithic Village of ‘Ain Ghazal, Jordan: Preliminary Report on the 1988 Season", in Bulletin of the American Schools of Oriental Research supplement 27, 1990, pp. 95–116. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, Zeidan Kafafi, "The 1989 Season at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 34, 1990, pp. 11–25. **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, Zeidan Kafafi, "The Neolithic Village of ‘Ain Ghazal, Jordan: Preliminary Report on the 1989 Season", in Annual of the American Schools of Oriental Research, 51, 1993, pp. 107–126. *Campagne di scavo del 1988-1989: **Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, Zeidan Kafafi, "Excavations at Neolithic ‘Ain Ghazal, 1988-1989 Seasons", in Syria, 70, 1993, pp. 225–230. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "The 1993 Excavations at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 38, 1994. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "The 1994 Excavations at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 39, 1995, pp. 13–29. *Campagne di scavo del 1993-1994: **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "Ain Ghazal 1993-1994", in Biblical Archaeologist, 57,4, 1994, pp. 239–241. **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "Ain Ghazal 1993-1994", in M. Piccirillo (a cura di), "Ricerca storico-archeologica in Giordania", in Liber Annus, 44, 1994, pp. 621–623. **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "Land Use at ‘Ain Ghazal: Evidence from the 1993-1994 Excavation Season", in Studies in the History and Archaeology of Jordan 6, Amman 1996, pp. 235–240. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "The 1995 Excavations at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 40, 1996, pp. 11–28. **Gary O. Rollefson, "Ain Ghazal Excavations 1995", in Neo-Lithics 2, 1995, pp. 7–8. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "The 1996 Excavations at ‘Ain Ghazal: Preliminary Report", in Annual of the Department of Antiquities of Jordan, 41, 1997, pp. 27–48. **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "Ain Ghazal Excavations 1996", in Biblical Archaeologist, 54,4, 1996, p. 238. **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "Ain Ghazal Excavations (1996). Unearth Neolithic ‘Temples’", in Occident & Orient 1(2), 1996, pp.4-5. *Campagna di scavo del : **Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "The 1998 Excavation Season at ‘Ain Ghazal Neolithic Village", in Occident & Orient 3(2), 1998, p. 15. === Altri articoli sul sito e sulla sua interpretazione === *Gary O. Rollefson, "The Neolithic Village of Ain Ghazal", in Archiv für Orientforschung, 29, , pp. 243–244. *Gary O. Rollefson, "Ritual and Ceremony at Neolithic Ain Ghazal (Jordan)", in Paleorient, 9 (2), , pp. 29–38. *Gary O. Rollefson, "Early Neolithic Statuary from Ain Ghazal (Jordan)", in Mitteilungen der Deutschen Orient Gesellshaft, 116, 1984, pp. 185–192. *E. B. Banning, Brian F. Byrd, "The Architecture of PPNB Ain Ghazal, Jordan", in Bulletin of the American Schools of Oriental Research, 255, estate 1984, pp. 15–20. *K. W. Tubb, "Preliminary Report on the Ain Ghazal Statues", in Mitteilungen der Deutschen Orient Gesellshaft, 117, 1985, pp. 117–134. *Gary O. Rollefson, "Neolithic Ain Ghazal (Jordan). Ritual and Ceremony II", in Paleorient, 12,1, 1986, pp. 45–52. *Gary O. Rollefson, "Local and Regional Relations in the Levantine PPN Period. Ain Ghazal Jordan as a Regional Center", in A. Hadidi (a cura di), Studies in the History and Archaeology of Jordan 3, Amman 1987, pp. 29–32. *Alan H. Simmons, Ilse Köhler Rollefson, Gary O. Rollefson, R. Mandel, Zeidan Kafafi, "Ain Ghazal. A Major Neolithic Settlement in Central Jordan", in Science, 240, 1988, pp. 35–39. *Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, "The Neolithic Settlement at Ain Ghazal", in A. Garrard, H. Gebel (a cura di), The Prehistory of Jordan (British Archaeological Reports 396), 1988, pp. 393–421. *Gary O. Rollefson, "The Aceramic Neolithic of the Southern Levant: The View from ‘Ain Ghazal", in Paleorient, 15,1, 1989, pp. 135–140. *Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, Zeidan Kafafi, "Burial Practices at Neolithic ‘Ain Ghazal", in Bulletin de la Société dAnthropologie de Sud-Ouest, 24.2, 1989, pp. 115–122. *Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons (et al.), "A Plastered Human Skull from Neolithic ‘Ain Ghazal, Jordan", in Journal of Field Archaeology, 17,1, 1990, pp. 107–110. *Gary O. Rollefson, "The Uses of Plaster at Neolithic Ain Ghazal, Jordan", in Archaeomaterials, 41, 1990, pp. 33–54. *Gary O. Rollefson, Ilse Köhler Rollefson, "The Impact of Neolithic Subsistence Strategies on the Environment. The Case of ‘Ain Ghazal, Jordan, in S. Bottema (et al., a cura di), Mans Role in the Shaping of the Eastern Mediterranean Landscape, Rotterdam 1990, pp.3-14. *Gary O. Rollefson, Alan H. Simmons, Zeidan Kafafi, "Neolithic Cultures at Ain Ghazal, Jordan", in Journal of Field Archaeology, 19,4, inverno 1992, pp. 443–470 (collegamento interrotto|1=[ testo on-line] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot in pdf). *Gary O. Rollefson, "Ain Ghazal", in P. Bikai (a cura di), ACOR: The First 25 Years, American Center of Oriental Research, Amman 1993, pp. 38–39. *K. Tubb, Carol A. Grissom, "Ain Ghazal. A Comparative Study of the and 1985 Statuary Caches", in K. Amr, D. Zayadine, M. Zaghloul (a cura di), Studies in the History and Archaeology of Jordan, Jordan Press Foundation, Amman 1995, pp. 437–447. *Gary O. Rollefson, "The Neolithic Devolution: Ecological Impact and Cultural Compensation at ‘Ain Ghazal, Jordan", in J. Seger (a cura di), Retrieving the Past: Essays on Archaeological Research and Methodology in Honor of Gus W. Van Beek, Eisenbrauns, Winona Lake 1996, pp. 219–230. *Gary O. Rollefson, "Neolithic ‘Ain Ghazal in Its Landscape", in Studies in the History and Archaeology of Jordan 6, Amman 1996, pp. 241–244. *Gary O. Rollefson, Zeidan Kafafi, "Le village néolithique dAin Ghazal", in E. Delpont (a cura di), Jordanie: Sur les Pas des Archéologues, Institut du Monde Arabe, Paris 1997, pp. 34–39. *Gary O. Rollefson, "Changes in Architecture and Social Organization at Ain Ghazal", in H. Gebel, Zeidan Kafafi, Gary O. Rollefson (a cura di), The Prehistory of Jordan II, Berlin 1997, pp. 287–307. *Gary O. Rollefson, P. Griffin, Carol Grissom, "Three Late Eighth Millennium Plastered Faces from ‘Ain Ghazal, Jordan", in Paléorient, 24,1, 1998, pp. 59–70. *Gary O. Rollefson, "Ritual and Social Structure at Neolithic Ain Ghazal", in Ian Kuijt (a cura di) Life in Neolithic Farming Communities. Social Organization, Identity and Differentiation, New York 2000, pp. 165–190. *Gary O. Rollefson, "The Statuary from ‘Ain Ghazal, Jordan", in A. Weyer (a cura di), Saving Cultural Heritage. Projects Around the Mediterranean (Hornemann Institute Series 3), Glöss Verlag, Hamburg 2000, pp. 101–110. Hamburg (anche edizione in tedesco come "Die Figuren aus ‘Ain Ghazal, Jordanien", ed edizione francese, come "Les Statues de ‘Ain Ghazal, Jordanie"). *Carol A. Grissom, "Neolithic Statues from Ain Ghazal: Construction and Form", in American Journal of Archaeology, 104,1, gennaio 2000, pp. 25–46 ([ abstract] e testo scaricabile in pdf). ==Altri progetti== interprogetto ==Collegamenti esterni== *en Denise Schmadt-Besserat (a cura di), [ Symbols at Ain Ghazal] (Ain Ghazal Excavation Reports I), pagine web sul sito del Center for Middle Eastern Studies della "". *en [ Restauro delle sculture in gesso] sul sito dellIstituto di archeologia dellUniversity College of London (UCL) *en [ Informazioni e fotografie sulle sculture in gesso e sugli scavi] (scheda dellesposizione Preserving Ancient Statues from Jordan sul sito della Arthur M. Sackler Gallery della , 1996-1997) *en [ The neolithic village of Ain Ghazal] sul sito dellInstitute du Monde Arabe di Parigi Controllo di autorità Portale|archeologia DEFAULTSORT:Ainghazal | 'Ain Ghazal | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ain_Ghazal |
it | Bio |Nome = ʿAlāʾ |Cognome = Mubārak |PostCognome = (arabo|علاء مبارك), o ʿAlāʾ al-Dīn Muhammad Hosni Sayyid Mubārak |Immagine = Alaa Mubarak.jpg |Didascalia = ʿAlāʾ Mubarak a Ismaila, 2009 |Sesso = M |LuogoNascita = Il Cairo |GiornoMeseNascita = 26 novembre |AnnoNascita = 1960 |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = |Attività = imprenditore |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Nazionalità = egiziano È il primogenito che lex , , ha avuto da sua moglie . Suo fratello minore è . == Biografia == Al contrario di Gamāl, ʿAlāʾ ha tenuto un profilo pubblico molto più basso.Cita news |titolo=Death of President Mubaraks Grandson |url= |editore= |data=18 maggio 2009 |accesso=19 maggio 2009 |lingua=Arabo Ciò non gli ha impedito però di essere accusato dallopinione pubblica egiziana di forme scandalose di . ʿAlāʾ ha studiato, come suo fratello, nel rinomato del . Quindi si è laureato nell. Il 13 aprile , ʿAlāʾ è stato imprigionato con il fratello Gamāl per 15 giorni in attesa di indagini con laccusa di corruzione, abuso di potere e per il suo presunto ruolo nella repressione durante le che hanno portato alla caduta del padre. I due sono stati rilasciati il 12 ottobre 2015.cita news|titolo=Egypt court orders release of Hosni Mubaraks sons|url= aprile 2016|pubblicazione=BBC|data=12 ottobre 2015|lingua=en LUE ha imposto sanzioni a tutti e tre e ha congelato tutti i loro beni noti.cita news | url= | titolo=Mossack Fonseca: inside the firm that helps the super-rich hide their money | pubblicazione=The Guardian | data=8 aprile 2016 | accesso=7 maggio 2016|lingua=en chiarire|Il nome di ʿAlāʾ Mubarak è stato associato con i .cita news |cognome1=Rayner |nome1=Gordon |cognome2=Morgan |nome2=Tom |nome3=Ben |cognome3=Riley-Smith |nome4=Kate |cognome4=McCann |titolo=Panama Papers: offshore firm set up by Camerons father was moved to Ireland in year son became PM |url= |opera=The Telegraph |data=6 aprile 2016 |accesso=6 aprile 2016|lingua=en Nel 2013, i servizi finanziari delle britanniche hanno scoperto che ʿAlāʾ Mubarak era proprietario di "Pan World Investments", un fondo di investimento per la famiglia Mubarak di quasi 1 miliardo di dollari, incorporato dal Mossack Fonseca, uno studio legale panamense, che ha affermato di essere stato introdotto dal . Nel settembre 2018, ʿAlāʾ è stato arrestato insieme al fratello Gamal e accusato di aver manipolato il mercato azionario.Cita news|url= ex-President Mubaraks sons arrested|data=15 settembre 2018|pubblicazione=BBC News|accesso=17 settembre 2018|lingua=en == Vita privata == È sposato con Heddy Rasekh ed è padre di due figli, Muhammad e ʿOmar. Muhammad è però morto il 18 maggio del 2009, ad appena 12 anni, dopo una grave malattia. ==Note== == Altri progetti == interprogetto Portale|biografie|economia | 'Ala' Mubarak | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ala'_Mubarak |
it | Monarca |nome = ʿAlāʾ al-Dīn II |immagine = Portrait of Sultan Ala-ud-Din, Padshah of Delhi.jpg |legenda = Un dipinto del di ʿAlāʾ al-Dīn II. |stemma = |titolo = |inizio regno = |fine regno = |incoronazione = |investitura = |predecessore = |erede = |successore = |nome completo = ʿAli Gurshap ʿAlāʾ al-Dīn Sikandar Sānī Muḥammad |altrititoli = |data di nascita = |luogo di nascita = |data di morte = 3 gennaio |luogo di morte = |sepoltura = |casa reale = |dinastia = |padre = |madre = |consorte = |consortedi = |coniuge 1 = una figlia di |coniuge 2 = Mahru (regina) |coniuge 3 = Kamala Devi (favorita) |coniuge 4 = |coniuge 5 = |figli = |religione = Bio |Nome = ʿAlāʾ al-Dīn II |Cognome = Khaljī |PostCognomeVirgola = nato col nome di ʿAlī Gurshap e autosoprannominatosi Sikander Sānī, " secondo" |ForzaOrdinamento = Ala al-Din 02 |Sesso = M |LuogoNascita = Delhi |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1266 |LuogoMorte = Delhi |GiornoMeseMorte = 3 gennaio |AnnoMorte = 1316 |Epoca = 1200 |Epoca2 = 1300 |Attività = sultano |Nazionalità = |Categorie = no |FineIncipit = fu il 14º , noto per le sue riforme economiche e per aver definitivamente respinto i diversi tentativi dinvasione dell da parte dei grazie allefficienza feroce del suo esercito == Inizi == ʿAlāʾ al-Dīn nacque nel 1266 circa con il nome di ʿAlī Gurshap da , fratello maggiore del sultano , e fu cresciuto dallo zio a causa della morte prematura del padreMehta, [ p. 137]. Durante il regno di Jalāl al-Dīn fu ("governatore") di , vicino ad , e come tale si pose alla testa di un esercito, compiendo alcune incursioni nei territori a sud dei monti : nel 1292 razziò e due anni dopo invase il regno di con qualche migliaio di cavalieri, saccheggiandolo e costringendolo al pagamento di un tributo annuo. Dopo luccisione dello zio - della quale ʿAlāʾ al-Dīn fu responsabile, malgrado ne fosse il nipote prediletto e il genero - usò le ingenti ricchezze razziate a Devagiri per spianarsi la strada verso il trono e nel 1296 fu proclamato sultano di Delhi.Wolpert, p. 109; b) Torri, p. 203. == La politica economica == ʿAlāʾ al-Dīn fu un grande e abile riformatore del , agendo con intelligenza sullamministrazione dello Stato, riformandolo in senso centralista per rendere più sicura lautorità del sultano ed evitare che venisse messa a rischio dalle tendenze predatorie dei nobili. Varò quindi efficaci riforme, miranti ad assicurare ai suoi domini adeguate risorse finanziarie. ʿAlāʾ al-Dīn esautorò infatti i membri dellaristocrazia terriera confiscando gli (tenute fondiarie esentasse) precedentemente loro assegnati, ottenendo contemporaneamente una risorsa finanziaria per stipendiare direttamente il suo numeroso esercito. Inoltre aumentò la pressione fiscale con listituzione di nuove tasse (sulla casa e sul bestiame da latte) e laumento dellimposta fondiaria fino allequivalente di metà del raccolto;M. Torri, Storia dellIndia, Roma-Bari, Laterza, 2007, p. 199. lesazione fiscale fu più severa e fatta rispettare grazie a una rete di spie e informatori, così come venne messo sotto controllo il reddito dei mercanti; dispose che oro e argento non venissero più accantonati dai privati e fu proibita lincetta di frumento; venne calmierato il prezzo dei generi di prima necessità (cereali, altre cibarie, stoffe); fu introdotta una licenza per lesercizio del commercio; la vendita del frumento fu permessa solo a prezzo fisso e nei mercati autorizzati a questo tipo di vendita. Il beneficio di queste riforme fu di consentire alla popolazione civile e ai militari di condurre una vita decente, mentre gli inevitabili limiti furono rappresentati e dalla prevedibile ostilità di contadini e mercanti che si consideravano colpiti dalle riforme economiche di ʿAlāʾ al-Dīn.Wolpert, p. 111. e dalla scarsa efficacia dei controlli nelle zone via via più lontane da Delhi. Il Sultanato era stato infatti strutturato in una fascia prossima alla capitale Delhi - che comprendeva anche il , il Rohilkand (media valle tica), parte del , e - dove le riforme dispiegavano tutti i loro benefici effetti, in una fascia intermedia (, , e ), in cui lapplicazione delle riforme era affidata alle cure di fidati governatori ( o ), e in una fascia esterna, adiacente ai regni meridionali , in cui laristocrazia terriera mantenne buona parte dei suoi privilegi e delle sue lucrose concessioni feudali, o .M. Torri, op. cit., p. 200. == La minaccia mongola == Vedi anche|Invasione mongola dellIndia .]] Le riforme varate da ʿAlāʾ al-Dīn permisero il mantenimento di un grande esercito permanente che potesse fronteggiare efficacemente . Per circa un secolo infatti (dal al ) i tentarono più volte di attraversare i passi per irrompere nella e portare la devastazione in tutto il nord dellIndia. Durante il regno di ʿAlāʾ al-Dīn ci furono cinque tentativi di : nel 1296 (giusto pochi mesi dopo la sua ascesa al trono), nel 1297, nel 1299, nel 1303-1304, nel 1307-1308. Di queste, la terza e la quarta invasione furono le più gravi perché arrivarono a minacciare direttamente Delhi. In tutte queste occasioni però gli invasori furono sconfitti, subendo perdite anche molto gravi: poco dopo la terza invasione, quella del 1299, ʿAlāʾ al-Dīn si liberò dei cosiddetti "nuovi musulmani", una grossa comunità di Mongoli che avevano fatto parte di un precedente corpo dinvasione arrivato nel 1292 durante il regno di Jalāl al-Dīn: questi sconfitti e catturati si erano convertiti allIslam ed erano stati insediati nella regione attorno a Delhi; il loro comportamento però era stato ambiguo, se non addirittura infido, e ʿAlāʾ al-Dīn, non fidandosi più di costoro e ritenendo la loro presenza un pericolo, semplicemente li fece sterminare dal suo esercito (fra i formatnum:20000 e i formatnum:30000 morti in un giorno solo). Durante le ultime due invasioni ʿAlāʾ al-Dīn adottò unusanza degli stessi Mongoli: fece elevare piramidi di teste tagliate ai nemici; nellultima, quella del 1308, lo stesso capo spedizione, Iqbalmand, fu ucciso durante il combattimento e i suoi generali catturati e giustiziati. Le pesanti perdite subite e la grande durezza con cui ʿAlāʾ al-Dīn trattò i prigionieri (di solito trucidati) fecero desistere per sempre i Mongoli dal tentare altre invasioni (solo nel 1328-1329 ci fu una breve incursione, approfittando del fatto che il Sultano era occupato in una campagna militare nel sud).a) Wolpert, p. 112; b) Torri, pp. 191, 193 e 194. == Le guerre nel sud == .]] Con la sconfitta di Iqbalmand cessò il pericolo proveniente da nord; a quel punto le forze del sultanato poterono essere rivolte in direzione opposta per depredare i ricchi Stati del sud. La politica espansionista di Ala al-Din seguì due linee guida: inviare dei comandanti fidati alla testa delle spedizioni e imporre dei tributi anziché tentare direttamente lannessione. Il sultano si rese conto infatti che guidare le spedizioni in prima persona avrebbe significato abbandonare le ricche regioni di Delhi e del che assicuravano la sopravvivenza dello Stato e il potere dello stesso Sultano; inoltre voler imporre il dominio diretto sugli Stati a sud della barriera geografica costituita dai monti e dal fiume avrebbe significato guerre lunghe e dispendiose, perciò preferì imporre ai territori invasi un grosso riscatto per ottenere la fine delloccupazione e un tributo annuale. Già nel 1294 ʿAlāʾ al-Dīn aveva saccheggiato Devagiri, mentre nel 1297 aveva conquistato e annesso il . Nel 1307 attaccò nuovamente Devagiri, il cui sovrano si era rifiutato di pagare il tributo imposto in precedenza, e il regno fu conquistato definitivamente divenendo la base operativa per le successive spedizioni nel ; da qui partì per sconfiggere i , nel 1309 occupò il regno e infine nel 1310 lesercito di Ala al-Din razziò il regno nellestremo sud del . Quando ʿAlāʾ al-Dīn morì, gran parte del Deccan fu posto sotto tributo da parte di Delhi ma significativamente soltanto Devagiri fu annessa direttamente al Sultanato, mentre solo l e il regno Pandya rimasero completamente indipendenti.a) Wolpert, p. 112; Torri, p. 204. == Rapporti familiari == ʿAlāʾ al-Dīn sposò due donne in epoca imprecisata ma comunque molti anni prima del 1290: una era figlia di Jalāl al-Dīn, laltra era Mahru, sorella di uno dei suoi migliori amici, Malik Sanjār, in seguito noto come Alp Khān. La relazione con le due donne fu molto diversa: Mahru era la favorita tanto che fu creata regina (Malik-i Jahān, "regina del mondo"), mentre la figlia di Jalāl al-Dīn, rósa dalla gelosia, mantenne sempre un comportamento arrogante verso ʿAlāʾ al-Dīn e aggressivo verso Mahru. La situazione cambiò nel 1297 quando, dopo la spedizione in Gujarāt, vennero portati ad ʿAlāʾ al-Dīn due prigionieri speciali: una era Kamala Devi, regina del Gujarat, laltro era , uno schiavo eunuco. Kamala Devi divenne la nuova moglie favorita, mentre Kāfūr divenne lamante di ʿAlāʾ al-Din, tanto da ricevere da lui incarichi importanti, fino a diventarne il vice.a) Wolpert, p. 111; b) Torri, p. 220. == Note == == Bibliografia == * Jaswant Lal Mehta, [ Advanced Study In The History Of Medieval India - Volume 1], Nuova Delhi, Sterling Publishers Pvt. Ltd, 1979, ISBN 978-81-207-0617-0. * Sudeshna Sengupta, [ History & Civics 9], Delhi, Ratna Sagar, 2008, ISBN 978-81-8332-364-2. * Michelguglielmo Torri, Storia dellIndia, Roma-Bari, Laterza, 2007, ISBN 978-88-420-8283-5. * Stanley Wolpert, Storia dellIndia, Milano, Bompiani, 1998 (5ª ed., 2004), ISBN 88-452-4636-1. * Fouzia Farooq Ahmed, Muslim Rule in Medieval India: Power and Religion in the Delhi Sultanate, Bloomsbury Publishing, 2016. ISBN 1786730820, 9781786730824 == Altri progetti == interprogetto Box successione |carica= |immagine =Flag of Delhi.svg |periodo = - |precedente = |successivo = Controllo di autorità Portale|biografie|storia | 'Ala' al-Din II di Delhi | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ala'_al-Din_II_di_Delhi |
it | T|inglese|biografie|giugno 2020 Monarca |nome = ʿĀlamgīr II |titolo = |immagine = Brooklyn Museum - Emperor Alamgir II - Sukha Luhar.jpg |legenda = Ritratto di ʿĀlamgīr II nel Brooklyn Museum |inizio regno = 3 giugno |fine regno = 29 novembre |incoronazione = |investitura = |reggente = (1754–1756) (1756–1759)ʿImād al-Mulk (1759) |nome completo = ʿAzīz al-Dīn ʿĀlamgīr II |altrititoli = |data di nascita = 6 giugno |luogo di nascita = |data di morte = Calcola età3|1759|11|29|1699|6|6 |luogo di morte = |luogo di sepoltura = Tomba di Humayun, |sepoltura = |predecessore = |erede = |successore = |consorte = Zaynat MaḥalFayż Bakht BegūmʿAzīzābādī MaḥalLaṭīfa BegumZaynat Afruz BegūmAurangābādī Maḥal |consortedi = |coniuge 1 = |coniuge 2 = |coniuge 3 = |coniuge 4 = |coniuge 5 = |figli = Mirza Muhammad Ali Asghar BahadurMirza Muhammad Harun Hidayat Bakhsh BahadurMirza Tali Murad Shah BahadurMirza Jamiyat Shah BahadurMirza Muhammad Himmat Shah BahadurMirza Ahsan al-Din Muhammad BahadurMirza Mubarak Shah Bahadur |casa reale = |dinastia = |motto reale = |padre = |madre = Anup Bai |firma = Bio |Nome = ʿĀlamgīr II |Cognome = |ForzaOrdinamento = Alamgir 02 |Sesso = M |LuogoNascita = Burhanpur |GiornoMeseNascita = 6 giugno |AnnoNascita = 1699 |LuogoMorte = Delhi |LuogoMorteLink = |GiornoMeseMorte = 29 novembre |AnnoMorte = 1759 |Epoca = 1700 |Attività = sovrano |Nazionalità = mongolo |Categorie = no |FineIncipit = fu dal al . Era figlio dellImperatore Nato col nome di ʿAzīz al-Dīn, secondo figlio di Jahāndār Shāh, fu elevato al trono dopo che ebbe deposto nel 1754. Ascendendo al trono, egli assunse il titolo di ʿĀlamgīr e provò a imitare lo stile di vita austero e di governo di (detto anche ʿĀlamgīr I). Al tempo del suo accesso al trono aveva quasi 55 anni e non aveva alcuna esperienza di governo, avendo trascorso la maggior parte della sua vita in carcere. Fu un sovrano debole, con ogni potere nelle mani del suo Ghāzī al-Dīn ʿImād al-Mulk. Nel 1756 invase l ancora una volta e prese , saccheggiando (). I divennero maggiormente potenti grazie alla loro collaborazione con (ʿImād al-Mulk) e dominarono lIndia settentrionale, raggiungendo lacme della loro espansione: cosa che causò grandi problemi per lImpero mughal, già reso debole da un sovrano abbastanza inetto. Le relazioni tra ʿĀlamgīr II e il suo visir usurpatore ʿImād al-Mulk si deteriorarono e lImperatore fu ucciso dal visir. Il figlio di ʿĀlamgīr II, ʿAlī Jawhar sfuggì alla persecuzione abbandonando , mentre veniva posto sul trono mughal. ==Primi anni== ʿĀlamgīr II aveva 7 anni quando il bisnonno morì in Deccan. Dopo la morte del nonno, , e la guerra di successione che ne seguì, suo padre venne sconfitto dal successivo Imperatore mughal, . ʿAziz al-Dīn fu imprigionato nel 1714 e rilasciato 40 anni dopo, nel 1754, dal usurpatore , che riteneva ʿAziz al-Dīn una personalità fragile che non si sarebbe opporta al suo regime. Quindi, il 2 giugno 1754, ad ʿAziz al-Dīn fu assegnato dal visir stesso il titolo di ʿĀlamgīr II, che intendeva seguire le rigide orme moralistiche di . ==Successione al trono== ʿImād al-Mulk era con ogni evidenza un uomo senza principi e scrupoli ed era diffusamente criticato per il suo esasperato egoismo. Assunse mercenari maratha perché facessero tutto ciò che gli faceva comodo[ Emotional-literacy-education.com] e simpadronì dellintero ammontare degli introiti statali, affamando la stessa famiglia di ʿĀlamgīr II. Perseguitò anche , il primogenito di Muḥyī al-Sunna. Le pessime relazioni tra lImperatore e il suo visir arrivarono al punto che ʿImād al-Mulk fece assassinare ʿĀlamgīr II nel novembre del 1759. ==Regno== Dopo lavvento di ʿĀlamgīr II, l aveva perseguito un processo di nuova centralizzazione del suo potere, in particolare quando molti avevano cercato il favore dell e di coordinare il proprio contrasto e la propria resistenza ai : sviluppo questo chiaramente sgradito a ) che cercava di rafforzare il suo potere autoritario grazie al suo sostegno imperterrito dei . ===Alleanza con lImpero Durrani=== Nel 1755, il popolare viceré del , morì e la sua vedova Mughlam Begūm invocò disperatamente laiuto di per arrestare la lotta di successione e soffocare i rivoltosi delle regioni orientali. Aḥmad Shāh e le sue forze marciarono allora su nel 1756 e nominò suo figlio nuovo viceré a , sotto la protezione delle armi del comandante Jahān Khān e come del . Aḥmad Shāh Durrānī saccheggiò poi le regioni sikh e hindu delle instabili e irrequiete regioni orientali del Punjab. Marciò poi su Delhi nellottobre del 1757 e lImperatore mughal ʿĀlamgīr II gli andò incontro coi suoi cortigiani come Shāh Walīullāh, nobili come , e la famiglia imperiale stessa. Subito dopo le forze di impegnarono in combattimento quelle maratha, minacciando di travolgere e metter fine al regime di . Le relazioni di Aḥmad Shāh Durrānī col sovrano mughal si fecero ancor più strette quando Tīmūr Shāh Durrānī fu destinato dal padre a diventare pretendente alla mano della figlia di ʿĀlamgir II, . Aḥmad Shāh Durrānī stesso sposò Hażrat Begūm, figlia del precedente imperatore mughal .[ Full text of "Mughal Rule In India"] Aḥmad Shāh Durrānī tornò a , lasciando le sue forze al figlio Tīmūr Shāh Durrānī per consolidarne il potere, disponendo la fusione a del Zamzama, grazie alle competenze dei tecnici mughal. Fu in questo affiancato da Moḥammad Bahawal Khān II di , dal Amīr, sempre di , e da Muḥammad Nāṣir Khān I del .Cita web |url= |titolo=Copia archiviata |accesso=16 giugno 2020 |dataarchivio=20 marzo 2016 |urlarchivio= |urlmorto=sì File:Portrait of Ahmad-Shah Durrani. Mughal miniature. ca. 1757, Bibliothèque nationale de France.jpg|. File:Temur-Shah.jpg|. ===Assedio di Delhi (1757)=== , edificata da Najīb al-Dawlah nel 1755, durante il regno dellImperatore mughal ʿĀlamgīr II.]] cite book |url=Google books |plainurl=yes |id=d1wUgKKzawoC |page=230 |title=Advanced Study in the History of Modern India 1707–1813 |author=Jaswant Lal Mehta |publisher= |date= |accessdate=2014-01-31 Not long after entering Delhi the Marathas encountered a regiment sent by who now began to claim sovereignty over Delhi. The Jat also plundered Delhi but soon afterwards made it possible for Alamgir II and the Mughal royal family to return to Delhi from Bharatpur. However, despite losing control of Delhi, Najib-ul-Daula and his associates, such as Qutub Khan and Abdus Samad Khan the of , continued to challenge the Maratha Confederacy and its allies during confrontations at and Shahabad Markanda. In response the Marathas sacked the inhabitants of , and . The Maratha attack upon Kunjpura triggered a military response by Ahmad Shah Durrani. Whose forces crossed the sacred rivers of India in search of their Maratha opponents. ====Subjects opposing the Maratha Confederacy==== In the year 1756, Alamgir II sympathised with the cause of his loyal s of , and , when their assigned territories were ravaged and plundered until 1757 by the chieftain . ===Third Carnatic War (1757–1763)=== main|Carnatic Wars artillerymen at Plassey during the .]] ====Loss of Bengal==== Alamgir II grieved the death of the famous , who annually pledged 5 million dams to the imperial court. His successor was recognised as the next , but he faced internal rivals who refused to consider the granted by Alamgir II to Siraj-ud-Daula. These internal conflicts would lead Siraj-ud-Daula to hastily annex from the , without the permission of the Mughal Emperor Alamgir II and . Siraj-ud-Daula was quickly defeated by Clive who recaptured and defeated Siraj-ud-Daula during the in the year 1757. After the annihilation of his entire army Siraj-ud-Daula fled and was killed by the forces of the treacherous . The deceased Siraj-ud-Daulas pretensions were criticised in the Mughal imperial court by , and Alamgir II refused to recognise as the next . In response to the imperial courts decision Mir Jafar thus consolidated and alliance with the manipulative against the imperial family. ====Authority in the Deccan==== Throughout Alamgir IIs reign French commandant and and their allies such as and greatly contributed to the advancement of forces in the Deccan opposed to the utter dominance of the renegades, their achievements had earned them fame throughout the influential circles within the Mughal Empire. In the year 1756, Salabat Jungs forces utilised heavy muskets known as Catyocks, which were attached to the ground, it was known to have fired more rapidly than a cannon.cite book |url=Google books |plainurl=yes |id=zp0FbTniNaYC |page=41 |title=War, Culture and Society in Early Modern South Asia, 1740-1849 |author=Kaushik Roy |publisher= |date=2011-03-30 |accessdate=2014-01-31 These new weapons would completely reverse fortunes of the Maratha rebels. Soon after the , the commander De Bussy, also entitled Saif-ud-Daula Umdat-ul-Mulk and Mansabdar of 7000, by the Mughal Emperor Alamgir II. He captured the from the British along with his assistant Hyder Jung the "Vakil" (attorney) representing the French within the Mughal Empire and . However the were retaken by Forde in the year 1758 and De Bussy was recalled to . Fearing the worst Salabat Jung reconciled with the and recognised their protectorate and was soon overthrown by his own brother . ===Nawab of Bhopal=== In the year 1758, the of the was treacherously attacked by his step-mother who suddenly besieged the garrison at Fortress of Raisen in 1758, according to the layout of the s. The outraged Mughal Emperor Alamgir II, then issued a supporting Faiz Mohammad Khan was the the only chosen administrator of Raisen, the emperor also granted the title Bahadur to Faiz Mohammad Khan the Nawab of Bhopal. However the fort remained under the control of Mamola Bai and the renegade Nanasaheb Peshwa. The fortress of Raisen was quickly retaken by in the year 1760, after the tragic assassination of Alamgir II and after threatened to ravage prior to the . It is believed that Faiz Mohammad Khans Sepoys were among those who had cut off the various supply routes of the Marathas just before the Third Battle of Panipat. ===Nawab of Cambay=== Najm-ad-Dawla supported British presence in . Turning much of his estate into an international "safe zone". Although it is likely that he too had to face threats from the Maratha climax. ==="Nawab of Mysore"=== In , and his captured from "Khande Rao of the ". In honour of his achievements during the , the king gave him the title "Nawab Haider Ali Khan Bahadur". ===Zenith of the Maratha Confederacy=== at its zenith in 1760, the Peshwa discussed abolishing the and placing on the imperial throne in .]] In 1758 the s led by occupied after extracted an extortion of imperial wealth from , together they conspired the overthrow of young . drove out Jahan Khan and , the son and viceroy of . Timur Shah Durrani and his forces were forced to retreat from to under the force of attacks from s and s. This victory made the belligerent Peshwa, grandiosely sack and hype their intentions of placing on the Mughal throne.cite book| first=Mountstuart |last=Elphinstone |title=History of India | url= |publisher=John Murray, Albermarle Street |year=1841 |page=276 ===Assassination=== Many of his actions had angered the people of India. Fearing a backlash in the summer of the year 1759 escaped from . Agitated by the daring escape and reckoned that Alamgir II was about to advance his son Prince Ali Gauhar, to dispossess and overthrow their regime. After detailed consideration Imad-ul-Mulk and an angry mob of various ethnic groups plotted to murder the Mughal Emperor Alamgir II and the assassinations of prominent members of his family in the winter of 1759.Cita web|url= |title=Alamgir II (Mughal emperor) - Encyclopædia Britannica |publisher=Britannica.com |data=2012-11-21 |accessdate=2014-01-31 Alamgir II was murdered because he refused to lower the Afghan flag. ===According to legend=== During his reign religious feuds became common among the individuals of the , and communal duels between rivals became a common occurrence during his reign. After his assassination Maratha women set out on a pilgrimage to Northern India, specifically Delhi where the Mughals mourned their slain emperor. ====Aftermath==== then personally chose the usurping, as the new and began a campaign of plundering the and s of the imperial court, he also defaced mosques, tombs and shrines that the Mughals had built in and , he then desecrated the imperial and looted its exquisite jewelled decorations into booty for the ravaging s.cite book |url=Google books |plainurl=yes |id=jq-g5YF1QzEC |page=37 |title=The Begums of Bhopal: A History of the Princely State of Bhopal |author=Shaharyar M. Khan |publisher= |date=2000-10-20 |accessdate=2014-01-31 The defeat of Alamgir IIs son-in-law, by the s in the year 1760, provoked the wrath of , who launched a massive campaign gathering more troops than ever before. In response to the atrocious crimes committed by and ; and his firm alliance of principal Muslim nobles in the recaptured Delhi and placed it under the nominal authority of . In the south and his ferociously attacked the . Meanwhile, anticipated the collapse of the and declared his and as his honorary Mukhtar Khas (Chief Representative).cite book |url=Google books |plainurl=yes |id=Z4-8Z0gqBkoC |page=17 |title=History |author=Raghunath Rai |publisher= |date= |accessdate=2014-01-31cite book|url=Google books |plainurl=yes |id=TPVq3ykHyH4C |page=234 |title=A History of India |author=Hermann Kulke, Dietmar Rothermund |publisher= |date= |accessdate=2014-01-31 These developments eventually culminated into rise of religious and political loyalties that eventually clashed at the "Third Battle of Panipat" in the year 1761. ==Foreign relations== === Seven Years War === See also|Seven Years War In 1756, the Seven Years War had broken out and Alamgir II was supported by various international belligerents of that war. It was the first global war in which the had his involvement apart from the boundaries of India. Alamgir II initially involved in that war because the British were hasty in their attempts to conquer . .]] In 1755, De Bussy received letter from new Alamgir II requesting assistance to put down the . Alamgir II asked if it was possible for De Bussy to dispatch a French contingent of 1000 strong to protect the s capitol at . Alamgir II also promised to pay a hefty sum for the maintenance of the French and even promised to settle disputes in the in favour of the .cite book |url=Google books |plainurl=yes |id=9Fb26pWqhScC |page=87 |title=Nizam-British Relations, 1724–1857 |author=Sarojini Regani |publisher= |date= |accessdate=2014-01-31 In 1757, Alamgir II had successfully achieved peace between the and the . Alamgir II even secured a matrimonial alliancecite book|url=Google books |plainurl=yes |id=4j_VLlGqVSoC |page=762 |title=Mughal Empire in India: A Systematic Study Including Source Material |author=S.R. Sharma |publisher= |date= |accessdate=2014-01-31 when Timur Shah Durrani married the daughter of the Mughal Emperor Alamgir II in February 1757Cita pubblicazione needed|data=March 2015 and married the daughter of the former in 1757.cite book |url=Google books |plainurl=yes |id=Kpd9lLY_0-IC |page=29 |title=Students Britannica India |publisher= |date= |accessdate=2014-01-31 in the year 1751, the was operating in Surat as a co-belligerent of Alamgir II. They were probably instrumental in assisting the first . It is believed that Alamgir II even tried to reconcile the and the before his death in 1759. ==Death== rupee issued in the name of Alamgir II, date of AH 1172 (c. 1758).]] The newly appointed Mughal after Ahmad Shah Durranis invasion was who tried to consolidate the remains of the by uniting distant s, s and s into a common cause against the s. Fearing their wrath the deposed aligned himself with the leader and launched an counterattack against Najib-ud-Daula which lasted 15 days and resulted in the defeat of Najib-ud-Daula who was driven North. then feared that the Mughal Emperor Alamgir II would recall , or use his son Prince , to dispossess him of his newfound power with the s. Therefore, Imad-ul-Mulk plotted to murder the Mughal Emperor Alamgir II and his family. A few Mughal Princes, including Ali Gauhar desperately managed to escape before assassination. In November 1759, the Mughal Emperor Alamgir II was told that a pious man had come to meet him, Alamgir II, ever so eager to meet holy men, set out immediately to meet him at Kotla Fateh Shah, he was stabbed repeatedly by s assassins. The Mughal Emperor Alamgir IIs death was mourned throughout the , particularly by the populace. After the assassination of Alamgir II in 1759, the under the sway of had reached the peak of its short-lived power particularly when their involvement in the assassination had become eminent when he discussed abolishing the and placing on the throne in by bribing or deposing . ==Note== ==Voci correlate== * * * == Altri progetti == interprogetto == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Portale|biografie | 'Alamgir II | https://it.wikipedia.org/wiki/'Alamgir_II |
it | Carica pubblica |nome = |immagine = President Ali Abdullah Saleh.jpg |didascalia = |carica = |mandatoinizio = 22 maggio 1990 |mandatofine = 27 febbraio 2012 |mandato = |vice di = |capo di stato = |presidente = |vicepresidente = (Vicepresidente del Consiglio presidenziale) |primoministro = |viceprimoministro = |vice = |predecessore = carica creata |successore = |carica2 = |mandatoinizio2 = 18 luglio 1978 |mandatofine2 = 22 maggio 1990 |predecessore2 = |successore2 = carica abolita |primoministro2 = |vicepresidente2 = |legislatura = |gruppo parlamentare = |coalizione = |circoscrizione = |collegio = |prefisso onorifico = |suffisso onorifico = |partito = |titolo di studio = |alma mater = |professione = , |firma = militare |Nome = |Immagine = Saleh 1988.jpg |Didascalia = Saleh in uniforme nel 1988 |Soprannome = |Data_di_nascita = 21 marzo 1942 |Nato_a = |Data_di_morte = 4 dicembre 2017 |Morto_a = |Cause_della_morte = assassinio |Luogo_di_sepoltura = |Etnia = |Religione = |Nazione_servita = simbolo|Flag of the Mutawakkilite Kingdom of Yemen.svg|dim=21 bandiera|NYE|dim=21 bandiera|YEM|dim=21 |Forza_armata = simbolo|Flag of Yemen Armed Forces.svg|21 |Arma = |Corpo = |Specialità = |Unità = |Reparto = |Anni_di_servizio = 1958 - 2017 |Grado = Feldmaresciallo |Ferite = |Comandanti = |Guerre = |Campagne = |Battaglie = |Comandante_di = |Decorazioni = |Studi_militari = |Pubblicazioni = |Frase_celebre = |Altro_lavoro = |Altro_campo = |Altro = |Note = |Ref = Bio |Nome = ʿAlī |Cognome = ʿAbd Allāh Ṣāleḥ |ForzaOrdinamento = Abd Allah Saleḥ ,Ali |PreData = arabo| علي عبد الله صالح |Sesso = M |LuogoNascita = al-Ahmar |GiornoMeseNascita = 21 marzo |AnnoNascita = 1942 |LuogoMorte = Sanaa |GiornoMeseMorte = 4 dicembre |AnnoMorte = 2017 |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = politico |Attività2 = militare |Nazionalità = yemenita Primo e dello (dal 22 maggio 1990 al 27 febbraio 2012), ha ricoperto il ruolo di Presidente dello tra il 1978 ed il 1990, quando questultimo si fuse con lo per dar vita allo Yemen moderno. Fu ucciso il 4 dicembre 2017 dalle milizie ribelli , nellambito della .Cita news|url= lex presidente yemenita Saleh. Ribelli Houthi mettono in rete video con il cadavere|pubblicazione=L’Huffington Post|data=4 dicembre 2017|accesso=4 dicembre 2017|urlarchivio= Biografia == === 1942-2017 === ...|militari === La cessione del potere === C|È scritto che nel promise elezioni entro il 2010! Come è possibile, elezioni nel passato?|politica|dicembre 2023 Vedi anche|Rivolta yemenita In seguito alle che si sono scatenati in Yemen dallinizio del , ʿAlī ʿAbd Allāh Ṣāleḥ ha affermato che avrebbe mantenuto la sua carica fino al 2013, anno in cui era prevista la fine del suo mandato. Dal momento che le manifestazioni dinsofferenza verso la sua lunga dittatura proseguivano con un pericoloso crescendo, ʿAlī ʿAbd Allāh Ṣāleḥ ha promesso il 10 marzo che sarebbe stata promulgata una nuova Costituzione e che sarebbero state indette delle elezioni per linizio del 2010Cita web|url= Le président Saleh propose une nouvelle Constitution|sito=Nouvel Observateur|data=10 marzo |urlmorto=sì|urlarchivio= . Il 20 marzo il Presidente ha dimesso il suo GovernoCita web|url= le président limoge son gouvernement|sito=Nouvel Observateur|data=20 marzo|urlmorto=sì|urlarchivio= e il 23 marzo propone un costituzionale, elezioni legislative e presidenziali prima della fine del .cita testo|url= président du Yémen propose des élections dans lannée|sito=LExpress|data=23 marzo |editore=Reuters Il 23 aprile ha accettato il compromesso proposto dal , che prevede che egli lasci il potere dopo trenta giorni di transizione, in cui il Presidente avrebbe dovuto trasmettere il potere al vicepresidente, in cambio della immunità«cita testo|url= le plan de sortie de crise accepté|urlarchivio= », AFP, le 23/04/«cita testo|url= leader Saleh agrees to step down under Gulf plan|urlarchivio= », bbc.co.uk, 23/04/. Il 27 febbraio 2012 ha formalmente ceduto il potere al suo ex vice, cita testo|url= Abdullah Saleh|urlarchivio= , sul online del 28 febbraio 2012.. === Lattentato del === Il 3 giugno Saleh viene gravemente ferito a seguito di un attacco al presidenziale condotto con . Lattacco provoca 4 morti tra le sue guardie del corpo e il ferimento del , del vice-Primo ministro e del governatore di . Anche il portavoce di Saleh – si afferma – sarebbe morto nellattentato. Saleh per canto suo patisce gravi ustioni e ferite, ma sopravvive, come confermato da un comunicato radio in cui il Presidente condanna laccaduto, ma in cui la sua difficoltà di eloquio rivela chiaramente la gravità delle ferite subite. Funzionari del governo tentano di minimizzare lattacco, dicendo che era stato di poco conto ma il giorno dopo Saleh è costretto a volare in per essere ricoverato in un ospedale attrezzato a curare le sue ferite.Cita web |url= |titolo=Wounded Yemeni president in Saudi Arabia - Middle East - Al Jazeera English |accesso=8 ottobre |urlarchivio= |urlmorto=no Secondo funzionari governativi statunitensi, Saleh avrebbe avuto un collassato e avrebbe sofferto ustioni sul 40% del corpo.cita news | titolo = Sources: Yemeni head Saleh has collapsed lung, burns over 40% of body | url = | editore = CNN | data = 7 giugno | pubblicazione = | accesso = 25 aprile 2019 | urlarchivio = | urlmorto = no Un funzionario disse che il Presidente yemenita aveva subito due operazioni: una per rimuovere le schegge del proiettile di un lanciarazzi e una, di tipo al collo.cita news | url = | titolo = Yemeni president flees nation for medical treatment | urlmorto = sì | urlarchivio = La voce diffusa alle ore 14 del 3 giugno da circa la morte del politico yemenita viene quindi smentita e il giovedì 7 luglio Al Jazeera manda in onda una nuova intervista del presidente yemenita, il quale compare dimagrito e dallaspetto sofferente. Lintervista mette in mostra il permanere di difficoltà di eloquio da parte del Presidente yemenita. L8 ottobre , poco dopo essere rientrato in patria, ʿAlī ʿAbd Allāh Ṣāleḥ annuncia il suo imminente abbandono del paese pur restandovi fino alle dimissioni del 27 febbraio 2012. === Lassassinio === Viene ucciso il 4 dicembre 2017 da un cecchino durante un tentativo di fuga dalla città di Sanaa. Lassassinio è stato rivendicato da ribelli , con cui lex leader era alleato sino alla settimana precedente.Cita web|url= ucciso lex rais Ali Abdullah Saleh. Gli Houthi diffondono video: "Ecco il cadavere"|sito=la Repubblica|data=2017-12-04|lingua=it|accesso=2023-01-14 == Onorificenze == === Onorificenze Yemenite === Onorificenze |immagine=Pasador Emblema de la República.svg |nome_onorificenza=Membro di I classe dellordine della Repubblica |collegamento_onorificenza=Ordine della Repubblica (Yemen) |motivazione= |data=1982 === Onorificenze straniere === Onorificenze |immagine = Ribbon jose marti.png |nome_onorificenza = Medaglia dellOrdine di José Martí (Cuba) |collegamento_onorificenza = Ordine di José Martí |motivazione = |data = 2000 Onorificenze |immagine=Reale ordine di francesco I.png |nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce del Real Ordine di Francesco I (Casa di Borbone-Due Sicilie) |collegamento_onorificenza=Reale Ordine di Francesco I |motivazione= |luogo=25 marzo 2004cita testo|url= Bashar al-Assad of Syria becomes first Muslim Head of State to be invested into the Order of Francesco I. Duke of Calabria receives highest Syrian decoration on behalf of the Constantinian Order. Damascus – 25 March 2004.|accesso=17 febbraio 2016|dataarchivio=24 giugno 2013|urlarchivio= Constantinian.com Onorificenze |immagine = Order Zayed rib.png |nome_onorificenza = Collare dellOrdine di Zayed (Emirati Arabi Uniti) |collegamento_onorificenza = Ordine di Zayed |motivazione = |data = 2007 Onorificenze |immagine = Order of the Grand Conqueror (Libya).gif |nome_onorificenza = Membro di I Classe dellOrdine del Grande Conquistatore (Libia) |collegamento_onorificenza = Ordine del Grande Conquistatore |motivazione = |data = 2008 Onorificenze |immagine = Order of 7th November 1987.gif |nome_onorificenza = Gran cordone dellOrdine del 7 novembre 1987 (Tunisia) |collegamento_onorificenza = Ordine del 7 novembre 1987 |motivazione = |data = 2008 == Note == == Altri progetti == interprogetto == Collegamenti esterni == *Collegamenti esterni Box successione |tipologia = incarico governativo |carica = |immagine = Flag of Yemen.svg |periodo = 22 maggio 1990 - 27 febbraio 2012 |precedente = carica creata |successivo = Box successione |tipologia = incarico governativo |carica = |immagine = Flag of North Yemen.svg |periodo = 18 luglio 1978 - 22 maggio 1990 |precedente = |successivo = carica abolita Controllo di autorità Portale|biografie|guerra|politica|storia | 'Ali 'Abd Allah Saleh | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ali_'Abd_Allah_Saleh |
it | F|politici iracheni|dicembre 2012|voce totalmente priva di fonti Carica pubblica |nome = ʿAlī Jawdat al-Ayyūbī |immagine = Ali Al-Ayoubi.jpg|thumb|ʿAlī Jawdat al-Ayyūbī |didascalia = ʿAlī Jawdat al-Ayyūbī. |carica = |mandatoinizio = 27 agosto |mandatofine = 4 marzo |predecessore = |successore = Jamil al-Midfai |carica2 = Primo ministro |mandatoinizio2 = 10 dicembre |mandatofine2 = 5 febbraio |predecessore2 = |successore2 = |carica3 = Primo ministro |mandatoinizio3 = 20 giugno |mandatofine3 = 15 dicembre 1957 |predecessore3 = |successore3 = |capo di stato = |presidente = |vicepresidente = |primoministro = |viceprimoministro = |vice = |legislatura = |gruppo parlamentare = |coalizione = |circoscrizione = |collegio = |prefisso onorifico = |suffisso onorifico = |partito = |titolo di studio = |alma mater = |professione = |firma = Bio |Nome = ʿAlī |Cognome = Jawdat al-Ayyūbī |PreData = arabo|علي جودت الأيوبي |Sesso = M |LuogoNascita = Mosul |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1886 |LuogoMorte = Beirut |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 1969 |Epoca = 1900 |Attività = politico |Nazionalità = iracheno |PostNazionalità = · tre volte del suo Paese == Biografia == ʿAlī Jawdat al-Ayyūbī nacque allorché il suo Paese era governato dagli . Suo padre era della e dopo il suo pensionamento, divenne proprietario di un negozio di drogheria. Da giovane, ʿAlī fu mandato, con un viaggio fluviale durato 10 giorni, presso alcuni parenti che vivevano a . Qui egli rimase accudendo una zia e raggiunse con la pubertà lAccademia Militare al-Rashīdiyye. Dopo aver conseguito il brevetto si recò a per frequentare i corsi della locale Accademia Militare con altri iracheni, ivi compreso , , e . Con essi combatté durante la , nel corso della quale gli riuscirono a liberarsi dal dominio ottomano ma non da quello e che imposero col consenso della in , , e . Dopo la costituzione del Regno dIraq nel 1921, con primo , ognuno di essi rivestì ruoli importanti nel Regno. ʿAlī Jawdat fu Governatore militare di e di , durante il primo breve (1918-1920), sempre sotto re Faysal, servendo poi come Governatore di , , , , e , e poi ancora come ministro delle Finanze, ministro degli Interni, ministro degli Esteri e Ambasciatore dIraq presso , in e a , dove egli inaugurò la prima Ambasciata dIraq negli . Servì infine per tre volte in qualità di (1934, 1949 e 1957), sotto re e .cita web|url= 11/44 Leading Personalities in Iraq, Iran & Saudi Arabia [24v] (48/96)|editore=qdl.qa|accesso=18 settembre 2022 Il nome “Jawdat” gli fu dato dai maestri e colleghi e significa “qualità” in . Ardente , egli ebbe sempre una visione non settaria dellIraq, al di là delle sue tante , sette religiose e tribù. Lottò per conseguire la maggior autonomia possibile per la sua patria dal Regno Unito, al contrario dellatteggiamento acquiescente del Reggente, e talvolta del suo amico , tanto che una volta rassegnò le proprie dimissioni dalla carica di ministro delle Finanze, in un governo di , in segno di protesta per un Trattato con Londra che Nuri invece perseguiva. La non travolse ʿAlī Jawdat al-Ayyūbī, che visse per il resto della sua vita modestamente e con grande semplicità, circondato da una fama dintegrità, di coraggio e di totale dedizione alla causa araba che gli sopravvissero. Morì a Beirut il 3 marzo 1969, poco dopo aver completato le sue memorie. == Note == Controllo di autorità Portale|biografie | 'Ali Jawdat al-Ayyubi | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ali_Jawdat_al-Ayyubi |
it | S|sovrani mongoli Bio |Nome = Ali Sultan |Cognome = |PostCognomeVirgola = noto anche come Ali Khalil |ForzaOrdinamento = Ali Sultan |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 1342 |Epoca = 1300 |Attività = condottiero |Nazionalità = mongolo |PostNazionalità = , del nel ==Biografia== Era un lontano discendente di , a sua volta figlio del secondo . Alcune fonti storiche affermano che Sultan tentò di impossessarsi del trono di Chagatai già nel , poco dopo lincoronazione di . Rimase un suo aspro rivale sino al , quando uccise e usurpò il khan dopo aver assalito il palazzo reale.cita libro|autore=Chiara Frugoni|titolo=Paure medioevali|editore=Il mulino|anno=2020|isbn= 978-88-15-29064-9|cid=Frugoni Egli si contraddistinse come il primo e unico khan di Chagatai appartenente al ramo ogodeide sin dai regni di e di suo figlio . Fervente , durante il suo breve regno perseguitò i fedeli di altre religioni e diede inizio all dei mongoli allinterno dell. La sua raffigurazione è presente nella . lavoro di del 1342 nel Martirio dei francescani ad Almaliq.cita web|url= straordinario episodio darte francescana|editore=Finestre sullarte|accesso=11 marzo 2023 Il dipinto lo raffigura seduto su di un trono con una spada in mano. accanto a lui sei soldati provenienti anche da altre regioni, mentre davanti a lui vi sono i sei frati martirizzati per suo ordine. Morì in circostanze sconosciute nel , quando fu sostituito al trono da . == Note == == Bibliografia == * David Morgan, The Mongols == Voci correlate == * * * * Box successione |carica= di |precedente= |periodo= |successivo= Portale|biografie|Impero mongolo | 'Ali Sultan | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ali_Sultan |
it | Bio |Nome = ʿAlāʾ al-Dīn ʿAli ibn Muhammed |Cognome = |PostCognomeVirgola = noto anche in come Ali Qushji |PreData = / علی قوشچی, dalla parola turca kuşçu, che significa "", o in modo più esteso, alla araba, علاء الدين علي بن محمد القَوْشَجي السمرقندي, ʿAlāʾ al-Dīn ʿAlī ibn Muḥammad al-Qawshajī al-Samarcandī |Sesso = M |LuogoNascita = Samarcanda |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1403 |LuogoMorte = Istanbul |GiornoMeseMorte = 16 dicembre |AnnoMorte = 1474 |Epoca = XV |Attività = astronomo |Attività2 = matematico |Attività3 = fisico |Nazionalità = turco |PostNazionalità = o persiano |Immagine = Fatih Sultan Mehmed und Ali Kuşçu.jpg |Didascalia = Ali Qushji ricevuto dal Fatih (ms. Topkapı Sarayı Müzesi Kütüphanesi, nr. 1263). ʿAlāʾ al-Dīn ʿAli ibn MuhammedCita pubblicazione|titolo=Imperialism and science: social impact and interaction |cognome=Vlahakis |nome=George |anno=2006 |editore=ABC-CLIO |isbn=978-1-85109-673-2 |p=75 |url= è stato un importante scienziato (attuale ), che si trasferì nell qualche tempo prima del 1472.Cita pubblicazione|titolo=Ebus-suůd: the Islamic legal tradition |cognome=Imber |nome=Colin |anno=1997 |editore=Edinburgh University Press |isbn=978-0-7486-0767-9 |p=9 |url= Come discepolo di , è noto per lo sviluppo degli studi di , indipendente dalla , e per aver provato in modo empirico la nel suo trattato A proposito della supposta dipendenza dellastronomia dalla filosofia. Oltre ai suoi contributi al famoso lavoro di Ulugh Beg dello e ad aver fondato la - uno dei primi centri per lo studio delle varie scienze tradizionali islamiche nella capitale - Ali Qushji fu anche lautore di numerosi studi scientifici e di trattati di astronomia.Cita pubblicazione|titolo=Encyclopedia of the Ottoman Empire |cognome=Ágoston |nome=Gábor |autore2=Masters, Bruce Alan |anno=2009 |editore=Infobase Publishing |isbn=978-0-8160-6259-1 |p=35 |url= == Biografia == ===Gioventù e opere=== Ali Qushji deve il suo nome Qushji - in turco kuşçu, "falconiere" - al fatto che suo padre Muhammad era falconiere reale di . Molte fonti lo considerano Cita pubblicazione|titolo=Cultural centres of Islam |cognome=Siddiqi |nome=Amir Hasan |anno=1970 |editore=Jamiyat-ul-Falah Publications |p=90 |url= |citazione=Among them, a Turk from Central Asia, Ali Kuşçu, was one of the finest mathematicians and astronomers of his epoch"During the fifteenth century this method of representing decimal fractions came to be known outside the Islamic world as the Turkish method, after a Turkish colleague of al-Kashi, known as Ali Qushji, who provided an explanation." Joseph, George Gheverghese (2010) The crest of the peacock: non-European roots of mathematics Princeton University Press, [ p. 469.] ISBN 0-691-13526-6, ISBN 978-0-691-13526-7 ma altre lo indicano come .G. A. Russell, The Arabick Interest of the Natural Philosophers in Seventeenth-century England, Leida, Brill, 1994, ISBN 90-04-09888-7, [ p. 162];"Greaves quotes from Risala dar ilm al-Hay’a of Ali b. Muh. Ala al-Din Qushji. This Persian author was the son of an official of Ulugh Beg, and also a student of Qadi Zadeh". Frequentò le lezioni di , rettore della di Samarcanda, e di . Si trasferì a (), dove condusse alcune ricerche sulle nel . Portò a compimento il (Spiegazioni sui periodi lunari) e lo . Si spostò quindi a e insegnò Astronomia nella (1423), prima di rientrare a , dove presentò i suoi lavori sulla a , che li trovò talmente stimolanti da indurlo a leggere seduta stante quei suoi contributi scientifici. Ulugh Beg lo nominò direttore dell che porterà il suo nome e che, allepoca, era chiamato semplicemente Osservatorio di Samarcanda, succedendo così al suo antico Maestro Qāḍī-zāde-i Rūmī. Qushji vi lavorò fino allassassinio di Ulugh Beg.Osmanlı imparatorluğunun doruğu 16. yüzyıl teknolojisi, Prof. Dr. Kazım Çeçen (ed.), Istanbul, Omaş ofset A.Ş., 1999. Dopo la morte di Ulugh Beg, Ali Qushji tornò a Herat (), spostandosi poi a , per dirigersi infine a (Azerbaigian iraniano), dove, verso il 1470, il signore degli , , lo spedì come suo delegato presso il Sultano ottomano , detto "il Conquistatore" (Fatih). A quel tempo, era giunto al potere a Herat e Qushji preferì rimanere a per latteggiamento positivo che il Sultano ottomano esprimeva a scienziati e intellettuali. Mehmed II lo nominò quindi professore di scienze della madrasa Ayasofya, finendo con linfluenzare positivamente lo sviluppo delle scienze nell. ===Soggiorno a Istanbul=== Quando giunse a , recò con sé suo nipote , che sarebbe diventato un grande matematico e astronomo,G. Akovalı, Z. A. Mansūrov, The role of government and research institutes in the planning of research and development in some Central Asian and Caucasian republics, IOS Press, 2000, ISBN 1-58603-022-1, ISBN 978-1-58603-022-3, p. 230,[ nonché autore di un Commentario allo , in onore di , dal titolo Dastūr al-ʿamal wa taṣḥīḥ al-jadwal. Ali Qushji scrisse nel 1470 in la resāle dar hayʾat (Epistola sui corpi [celesti]) in onore di .Mahārājā Mānasiṃha Pustaka Prakāśa, David Edwin Pingree, ”A descriptive catalogue of the Sanskrit astronomical manuscripts preserved at the Maharaja Man Singh II Museum in Jaipur, India", American Philosophical Society, 2003, p. 138. Redasse anche lo Sharḥ-e resālye Fathiye (Commento sulla Lettera [dedicata a Mehmed II Fatih]),cita web |url= |titolo=Copia archiviata |accesso=21 gennaio 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio= |dataarchivio=14 luglio 2011 e la Risāla Muḥammadiyya, entrambe in , di argomento matematico. Completò poi lo Sharḥ-e tejrīd, un commento del Tajrīd al-kalām di . Questopera è chiamata Sharḥ-e jadīd ("Nuovo commento"). ==Contributi di astronomia== Qushji perfezionò il modello planetario di e presentò un modello planetario alternativo per ., "Arabic planetary theories after the eleventh century AD", in: Rushdī Rāshid and Régis Morelon (1996), Encyclopedia of the History of Arabic Science, pp. 58–127 [123–124], , ISBN 0-415-12410-7. Oltre al suo contributo allo Zij-e sulṭānī, Ali Qushji scrisse altri nove lavori astronomici, due dei quali in persiano e sette in arabo. Una traduzione dei due lavori di Qushji, il Trattato di Aritmetica (Risāla dar ʿilm al-ḥisāb) e il Trattato di Astronomia (Risāla dar ʿilm al-hayʾa), furono pubblicati da nel 1650. ===A proposito della supposta dipendenza dellastronomia dalla filosofia=== Il più importante lavoro astronomico di Qushji è A proposito della supposta dipendenza dellastronomia dalla filosofia. Sotto linfluenza della , che si opponeva allinterferenza dell in astronomia, Qushji rifiutò la e separò del tutto la fisica aristotelica dalla e dall, trattando questultima come una scienza matematica . Ciò gli permise di esplorare tracciati alternativi alla nozione aristotelica della Terra immobile, tanto da fargli esplorare lidea che fosse invece la Terra a muoversi (sebbene Savage-Smith affermi che nessun astronomo musulmano abbia proposto un universo eliocentrico.Cita pubblicazione|titolo=Islamic Influence on Copernicus|autore=Emilie Savage-Smith|rivista=Journal for the History of Astronomy|volume=39|numero=4|data=November 2008|pp=538–541 [541]|url= marzo 2010|bibcode = 2008JHA....39..538S ) Riscontrò per che la Terra ruotava, grazie alle sue osservazioni sulle , e concluse, sulla medesima base di osservazioni empiriche piuttosto che su quella della , che la teoria sulla mozione terrestre era altrettanto probabilmente vera, al pari della teoria della Terra immobile.F. Jamil Ragep (2001), "Freeing Astronomy from Philosophy: An Aspect of Islamic Influence on Science", Osiris, 2nd Series, Vol. 16, Science in Theistic Contexts: Cognitive Dimensions, pp. 49–64, 66–71.Cita pubblicazione|autore= Edith Dudley Sylla |capitolo= Creation and nature |curatore= Arthur Stephen McGrade |titolo= The Cambridge Companion to Medieval Philosophy |url= |città= Cambridge |editore= Cambridge University Press |anno= 2003 |pp= [ 178]–179 | isbn = 978-0-521-00063-5 Il suo predecessore si era già reso conto che "la monoformità dei corpi cadenti e luniformità delle mozioni celesti", avvenivano entrambe "in identico modo”, anche se ancora contava sulla Fisica aristotelica per fornire "certi principi che solo i potevano dare agli astronomi". Qushji giunse a questo convincimento in un secondo momento e asserì che "lastronomo non aveva bisogno della Fisica aristotelica, potendo egli stesso stabilire i suoi principi fisici, indipendentemente dai filosofi naturali". Accanto al suo rifiuto del concetto di Aristotele sulla Terra immobile,Cita pubblicazione|nome=F. Jamil|cognome=Ragep|titolo=Copernicus and his Islamic Predecessors: Some Historical Remarks|rivista=Filozofski vestnik|volume=XXV|numero=2|anno=2004|pp=125–142 [138–9] Qushji suggerì che non vi fosse necessità per gli astronomi di seguire il concetto aristotelico sul movimento dei corpi celesti secondo un . Lopera di Qushji costituì un importante passo in avanti rispetto alla Fisica di Aristotele, verso un indipendente.Cita pubblicazione|nome=F. Jamil|cognome=Ragep|titolo=Copernicus and his Islamic Predecessors: Some Historical Remarks|rivista=Filozofski vestnik|volume=XXV|numero=2|anno=2004|pp=125–142 [139] Viene considerato per questo protagonista di una "rivoluzione concettuale" che non aveva precedenti nellastronomia del mondo cristiano europeo prima della nel .Cita pubblicazione|titolo=Copernicus and His Islamic Predecessors: Some Historical Remarks|autore=F. Jamil Ragep|rivista=Filozofski vestnik|volume=XXV|numero=2|anno=2004|pp=125–142 [139]|citazione=Clearly there is more to the Copernican revolution than some clever astronomical models that arose in the context of a criticism of Ptolemy. There also needed to be a new conceptualization of astronomy that could allow for an astronomically-based physics. But there is hardly anything like this in the European tradition before Copernicus. The fact that we can find a long, vigorous discussion in Islam of this issue intricately-tied to the question of the Earth’s movement should indicate that such a conceptual foundation was there for the borrowing. Le idee di Qushji sul movimento della Terra furono simili a quelle più tardi concepite da sullargomento, anche se rimane incerta linfluenza del primo sul secondo. Tuttavia entrambi arrivarono a una medesima conclusione usando come base di ragionamento uno dei primi lavori di . Ciò costituisce più di unipotesi, considerando "la notevole coincidenza tra un passaggio del De revolutionibus (I.8) e quello di al-Ṭūsī nella sua Tadhkīra (II.1[6]), in cui Copernico fa propria lobiezione di al-Ṭūsī alle "prove" di sullimmobilità della Terra".Cita pubblicazione|nome=F. Jamil|cognome=Ragep|titolo=Copernicus and his Islamic Predecessors: Some Historical Remarks|rivista=Filozofski vestnik|volume=XXV|numero=2|anno=2004|pp=125–142 [137–9] Qushji fu sepolto nel cimitero della di Istanbul. ==Opere== === AstronomiaOsmanlı Astronomi Literatürü Tarihi, Ekmeleddin İhsanoğlu (ed.), İstanbul 1997, I, 27–38collegamento interrotto|1= |data=settembre 2017 |bot=InternetArchiveBot === * Sharḥ-e Zîj-e Ulugh Beg (In persiano) * Resāle fī Ḥall-e Eshkāle Moadeleye Ghamar li-l-Masir (Faide fi Eshkâli Utared) * Resāle fī asli l-Hâric Yumkin fī l-Sufliyyayn * Sharḥ ʿalā al-Tuhfat al-Shâhiyya fi l-Hayʾa * Resāle dar ʿelm-i Heyat (In persiano) * al-Fatiḥiyya fī ʿilm al-Hayʾa (In arabo) * Resāle fī Ḥall-e Eshkāl-i Ghammār (In persiano) * A proposito della supposta dipendenza dellastronomia dalla filosofia ===MatematicaSeyyid Ali Paşa, Mir’âtu’l-Âlem (Haz. Yavuz Unat), Kültür Bakanlığı, Ankara, 2001.=== * Resāletu l-Muḥammediyye fī Ḥesāb (In Persian) * Resāle dar ʿelm-e Ḥesāb: Suleymāniye ===Kalām e Fiqh=== * Sharḥ-e Jadîd ʿale l-Tejrîd * Hashiye ʿale l-Telvîh * Unkud al-Zevahir fī Nazm al-Javaher ===MeccanicaSevim Tekeli, 16’ıncı Asırda Osmanlılarda Saat ve Takiyyuddîn’, in "Mekanik Saat Konstrüksüyonuna Dair En Parlak Yıldızlar", Ankara, Adlı Eseri, 1966.=== * Tazkare fî Âlâti l-Ruḥâniyye ===LinguisticaMusa Yıldız, Bir Dilci Olarak Ali Kuşçu ve Risâle fî’l-İsti‘âre’si, Ankara, Kültür Bakanlığı Yayınları, 2002, pp. 10–14.=== * Sharḥ Risâleti l-Vadiyye * El-Ifsâh * El-Unkûdu al-Zevâhir fî Nazmi l-Javâher * Sharh-e l-Shâfiye * Resâle fî Beyâni Vadi l-Mufredât * Fâide li-Taḥkîki Lâmi al-Taʿrîf * Resâle mâ Ene Kultu * Resâle fî l-Ḥamd * Resâle fî ʿIlmi l-Meânî * Resâle fî Bahsi l-Mufred * Resâle fî l-Fenni al-Sânî min Ilmih al-Beyân * Tafsir-e Bakara ve Âli Imrân * Resâle fî l-İstişâre * Mahbūb al-Hamayl fî kashf al-mesâil * Tajrîd al-Kalâm ==Note== ==Bibliografia== *Cita pubblicazione|cognome=Ragep |nome=F. Jamil |anno=2001a |titolo=Tusi and Copernicus: The Earths Motion in Context |rivista=Science in Context |volume=14 |numero=1–2 |pp=145–163 |editore= |doi=10.1017/s0269889701000060 *Yavuz Unat, Ali Kuşçu, Kaynak Yayınları, 2010. ==Altri progetti== interprogetto ==Collegamenti esterni== *cita libro | editore = Thomas Hockey | cognome = Fazlıoğlu | nome = İhsan | titolo=«Qūshjī: Abū al‐Qāsim ʿAlāʾ al‐Dīn ʿAlī ibn Muḥammad Qushči‐zāde» su The Biographical Encyclopedia of Astronomers | edizione = Springer | anno = 2007 | città = New York | pagine = 946–8 | url= | isbn=978-0-387-31022-0 ([ versione PDF]) Controllo di autorità Portale|astronomia|biografie|Islam | 'Ali al-Qushji | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ali_al-Qushji |
it | Bio |Nome = Ali ibn Umar al-Balawi |PostCognome = (Arabo|علي بن عمر البلوي) |ForzaOrdinamento = Ali ibn Umar al-Balawi |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = ? |Attività = |Epoca = 800 |Epoca2 = 900 |Nazionalità = arabo |Categorie = no |FineIncipit = è stato un governatore di breve durata della Sicilia nel 912-913 Il primo governatore fatimide dellisola, , si era reso impopolare presso lo siciliano, che lo rovesciò, chiedendo al califfo fatimide di inviare un nuovo governatore.Cita|Metcalfe, 2009|p. 46.|MetcalfeCita|Halm, 1991|p. 164.|Halm Ciò fu concesso e un funzionario fiscale, noto solamente con il titolo di , governò la Sicilia fino allarrivo di Ali ibn Umar al-Balawi nellagosto del 912. Al-Balawi è descritto come un "gentile signore anziano" e non era gradito dalle truppe. Allinizio del 913, il sahib al-khums fu assassinato, il fratello di Ibn Abi Khinzar fu cacciato da e al-Balawi venne deposto. Dal 913 al 916 la Sicilia fu in rivolta contro i Fatimidi, sotto il governo di .Cita|Halm, 1991|pp. 164, 166.|Halm == Note == == Bibliografia == * Cita libro|nome=Heinz|cognome=Halm|titolo=Das Reich des Mahdi: der Aufstieg der Fatimiden (875 - 973)|data=1991|editore=Beck|città=Munich|lingua=de|cid=Halm|ISBN=978-3-406-35497-7 * Cita libro|nome=Alex|cognome=Metcalfe|titolo=The Muslims of Medieval Italy|url= University Press|città=Edinburgh|lingua=en|ISBN=978-0-7486-2008-1 Box successione |carica = simbolo|Allah-green.svg - - simbolo|Allah-green.svg |periodo = - |precedente = |successivo = Portale|Sicilia|storia | 'Ali ibn 'Umar al-Balawi | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ali_ibn_'Umar_al-Balawi |
it | Monarca |nome = Alia al-Husayn |immagine = Queen Alia of Jordan.jpg |legenda = La regina Alia nel |stemma = Coat of arms of Jordan.svg |titolo = |inizio regno = 24 dicembre |fine regno = 9 febbraio (Età e giorni|1972|12|24|1977|2|9) |predecessore = () |successore = |nome completo = Alia Bahauddin Toukan |trattamento = |data di nascita = 25 dicembre |luogo di nascita = |data di morte = Calcola età3|1977|2|9|1948|12|25 |luogo di morte = |sepoltura = |luogo di sepoltura = Palazzo di Raghadan, |casa reale = per matrimonio |padre = Bahauddin Toukan |madre = Hanan Hashim |consortedi = |figli = Abir Muhaisen (adottiva) |religione = Bio |Nome = Alia |Cognome = al-Husayn |PreData = nata Alia Bahauddin Toukan, in علياء بهاء الدين طوقان |Sesso = F |LuogoNascita = Il Cairo |GiornoMeseNascita = 25 dicembre |AnnoNascita = 1948 |LuogoMorte = Amman |GiornoMeseMorte = 9 febbraio |AnnoMorte = 1977 |Epoca = 1900 |Attività = regina |Nazionalità = giordana |FineIncipit = è stata dal fino alla sua morte in un incidente di elicottero nel , in quanto terza moglie del |Categorie = no Fu attiva pubblicamente in campo sociale e, durante i quasi cinque anni in cui fu regina, sostenne una serie di progetti a favore delle donne, dei bambini e della cultura nel suo paese. Fra le altre cose si ricorda il suo impegno per promuovere il in , che però non fu introdotto prima del . == Biografia == === Giovinezza e studi === ]] Alia Bahauddin Toukan nacque il 25 dicembre , figlia di Bahauddin Toukan, giordano di origini , e di Hanan Hashim, nipote del Ibrahim Hashem.Cita web|autore=Debora Attanasio|url= storia della regina Alia, la Lady D di Giordania scomparsa nel mistero|data=18 marzo 2020|accesso=28 ottobre 2022 A causa del lavoro del padre visse la sua giovinezza principalmente in , crescendo a , in . Lì frequentò il Rome Center of Liberal Arts dell, oggi noto come John Felice Rome Center. Visse anche in , a , negli e in . Nella capitale britannica studiò alla Church School con i fratelli minori Alaa e Abdullah, per poi laurearsi all di in . Conseguì due , uno in e un altro in . In questo periodo, appassionata di scrittura e sport, iniziò a desiderare di intraprendere la carriera diplomatica sulle orme paterne. === Regina di Giordania === e il 16 agosto ]] A 23 anni si trasferì in Giordania, iniziando a lavorare presso la . In questo paese incontrò il , con il quale si sposò il 24 dicembre in una cerimonia privata. In realtà i due si incontrarono per la prima volta diversi anni prima in Egitto e si rividero quando, su richiesta del , il padre di Alia iniziò a fare da guida in ambito politico a Husayn. Prima delle nozze, nel settembre 1972, Alia fu incaricata dal futuro marito di supervisionare la preparazione del primo festival internazionale di di , dove la coppia già si frequentava nella residenza estiva di lui. Nei panni di regina si impegnò in breve tempo in attività benefiche, istituendo presto un suo ufficio personale e diventando così la prima sovrana giordana ad essere attiva in maniera pubblica. Si interessò nello specifico alle condizioni delle donne e dei bambini, arrivando a finanziare programmi di sviluppo e a stipulare tra gli orfanotrofi e le scuole una convenzione che potesse consentire ai giovani senzatetto di andare a scuola e di essere accuditi su segnalazione. Era solita eseguire ispezioni negli ospedali senza alcun preavviso, così come in altre istituzioni nazionali. Come conseguenza ci fu un miglioramento dei servizi pubblici, ma allo stesso tempo limpopolarità di Alia presso differenti funzionari. Nel fece richiesta al Parlamento di promulgare una legge che concedesse alle donne il diritto di voto, cosa che avvenne il 4 aprile. Lattività parlamentare in Giordania fu però sospesa fino al , assieme ai decreti attuativi. Per questo, la regina Alia non vide mai le donne esercitare il loro diritto di voto. Nel riuscì nellintento di adottare Abir Muhaisen, una bambina di tre anni la cui madre aveva perso la vita in un incidente aereo ad , presso un palestinesi. Nel si concentrò a lavorare nel settore culturale, specie per le categorie meno abbienti, promuovendo la fondazione di biblioteche tra cui quella nella banca centrale del paese e nella Città medica di Re Hussein. ==== Morte ==== , 30 marzo ]] Il 9 febbraio Alia morì ventottenne in un incidente di , che precipitando a causa delle pessime condizioni meteorologiche uccise anche il pilota Badreddin Zaza, lallora ministro della Sanità e un medico militare. Laeromobile era di ritorno da unispezione dellospedale Tafileh, nel sud del paese, che la regina aveva deciso di compiere, nonostante la titubanza del marito, in seguito alle numerose lettere di aiuto che le erano arrivate. Alle 17:30 fu il re ad annunciare in e la morte della moglie. Si iniziò così a creare una teoria secondo cui Alia era stata vittima di un omicidio premeditato. L’11 febbraio si tenne il funerale a cui presero parte personalità quali , , e . Fu tumulata vicino allo Hashimiya Palace, fatto costruire dal marito per lei tre mesi prima del decesso, sotto un da lei piantato in ciò che doveva essere un suo giardino personale. Nel il marito le dedicò l, che ha assegnato nel tempo in nome della defunta sovrana. == Onorificenze == A seguire la lista:Cita web|url= ottobre 2023 === Onorificenze giordane=== Onorificenze |immagine=JOR Al-Hussein ibn Ali Order BAR.svg |nome_onorificenza=Collare dellOrdine di Hussein ibn Ali |collegamento_onorificenza=Ordine di Hussein ibn Ali |motivazione= |data=24 dicembre 1972 Onorificenze |immagine=JOR_Order_of_the_Renaissance_GC.SVG |nome_onorificenza=Gran Cordone di Classe Speciale dellOrdine Supremo del Rinascimento |collegamento_onorificenza=Ordine Supremo del Rinascimento |motivazione= |data=24 dicembre 1972 === Onorificenze straniere === Onorificenze |immagine=PHL Order of Gabriela Silang.png |nome_onorificenza=Membro dellOrdine di Gabriela Silang (Filippine) |collegamento_onorificenza=Ordine di Gabriela Silang |motivazione= |luogo=1º marzo cita testo|url= Onorificenze |immagine=JPN Hokan-sho 1Class BAR.svg |nome_onorificenza=Dama di Gran Cordone dellOrdine della Corona Preziosa (Giappone) |collegamento_onorificenza=Ordine della Corona preziosa |motivazione= |luogo=10 marzo Onorificenze |immagine=AUT Honour for Services to the Republic of Austria - 1st Class BAR.png |nome_onorificenza=Grande Stella dellOrdine al Merito della Repubblica Austriaca (Austria) |collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica austriaca |motivazione= |luogo=giugno cita web|url= Note == == Voci correlate == * == Altri progetti == interprogetto Controllo di autorità Portale|biografie|storia | 'Alia al-Husayn | https://it.wikipedia.org/wiki/'Alia_al-Husayn |
it | Divisione amministrativa |Nome = Alīābād-e Posht-e Shahr |Nome ufficiale = علیآباد پشتشهر |Panorama = |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = IRN |Grado amministrativo = 4 |Divisione amm grado 1 = Hamadan |Divisione amm grado 2 = Hamadan |Divisione amm grado 3 = Centrale |Voce divisione amm grado 3 = |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Data soppressione = |Latitudine decimale = 34.8442 |Longitudine decimale = 48.5094 |Latitudine gradi = |Latitudine minuti = |Latitudine secondi = |Latitudine NS = |Longitudine gradi = |Longitudine minuti = |Longitudine secondi = |Longitudine EW = |Altitudine = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = 4453 |Note abitanti = World Gazetteer|449446851|Alīābād-e Posht-e Shahr |Aggiornamento abitanti = 2006 |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Codice statistico = |Codice catastale = |Targa = |Nome abitanti = |Festivo = |Mappa = |Didascalia mappa = |Sito = Alīābād-e Posht-e Shahr ( علیآباد پشتشهر) è una città dello , circoscrizione Centrale, nella . Aveva, nel 2006, una popolazione di 4.453 abitanti. == Note == == Collegamenti esterni == * cita web|lingua=en|url= Weather, Videos, and Airports for `Aliabad-e Posht-e Shahr, Iran|sito=Falling Rain|accesso=2022-09-29 Provincia di Hamadan | 'Aliabad-e Posht-e Shahr | https://it.wikipedia.org/wiki/'Aliabad-e_Posht-e_Shahr |
it | Album |titolo = Allelujah! Dont Bend! Ascend! |artista = Godspeed You! Black Emperor |tipo = Studio |giornomese = |anno = 2012 |postdata = |etichetta = Constellation |produttore = Thierry Amar, David Bryant, Howard Bilerman, Efrim Menuck, e Mike Moya |durata = 53:09 |genere = Post-rock |genere2 = Drone music |genere3 = Noise rock |registrato = |numero di dischi = 1 |numero di tracce = 4 |note = |numero dischi doro = |numero dischi di platino = |precedente = |anno precedente = 2002 |successivo = |anno successivo = 2015 Allelujah! Dont Bend! Ascend! è il quarto del , pubblicato nel 2012. Dopo essersi riuniti nel 2010, la band ha affrontato un tour e ha pubblicato senza pubblicizzarlo lalbum ad un concerto a [ Godspeed You! Black Emperor release first album in a decade! | Consequence of Sound] il primo ottobre 2012, con date ufficiali di pubblicazione il 15 ottobre per lEuropa e il 16 per lAmerica. ==Tracce== Ledizione in vinile contiene due : il primo in formato 12 pollici, che contiene le due tracce più lunghe, Mladic e We Drift Like Worried Fire, e laltro in formato 7 pollici, contenente Their Helicopters Sing e Strung Like Lights at Thee Printemps Erable. Mladic and We Drift Like Worried Fire sono levoluzione di due tracce, conosciute come Albanian e Gamelan, che erano state suonate in concerto già nel 2003.[ CST081 GYBE Dont Bend Ascend | Constellation Records] ===Edizione su CD=== # Mladic – 20:18 # Their Helicopters Sing – 6:45 # We Drift Like Worried Fire – 20:30 # Strung Like Lights at Thee Printemps Erable – 6:47 ===Edizione su 12"=== # Mladic # We Drift Like Worried Fire ===Edizione su 7"=== # Their Helicopters Sing # Strung Like Lights at Thee Printemps Erable ==Formazione== * Thierry Amar – , , * David Bryant– , , portasound, * Bruce Cawdron – , , , * Aidan Girt – batteria * Efrim Menuck – chitarra elettrica, * Mike Moya – chitarra elettrica * Mauro Pezzente - basso elettrico * Sophie Trudeau - , == Note == == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Portale|musica | 'Allelujah! Don't Bend! Ascend! | https://it.wikipedia.org/wiki/'Allelujah!_Don't_Bend!_Ascend! |
it | FictionTV |titolo italiano = Allo Allo! |tipo fiction = serie TV |immagine = Allo! Allo!.png |didascalia = Il generale von Klinkerhoffen (Hilary Minster), il Capitano italiano Alberto Bertorelli () e il Colonnello von Strohm (Richard Marner) |titolo originale = |paese = Regno Unito |anno prima visione = - |genere = Sitcom |durata = 30 min (ad episodio) |lingua originale = |aspect ratio = |ideatore = David Croft |produttore = David CroftMike StephensJohn B. Hobbs |casa produzione = |attori = * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : * : |doppiatori italiani = |inizio prima visione = 30 dicembre 1982 |fine prima visione = 14 dicembre 1992 |rete TV = |inizio prima visione in italiano = |fine prima visione in italiano = |rete TV italiana = Allo Allo! è una televisiva britannica ideata da Jeremy Lloyd e David Croft, andata in onda sulla rete dal 1982 al 1992 per nove stagioni. == Descrizione == La serie si concentra sulla vita del proprietario di un bar francese durante l e quindi durante la . Si distinse rispetto a molte altre sitcom dellepoca per essere caratterizzata da una storia continua durante le varie stagioni (in questo più simili a una ), richiedendo che il pubblico sapesse tutti i fatti accaduti precedentemente. Con il passare degli anni la sitcom divenne un classico della televisione britannica e viene ricordata attraverso varie e battute famose (tra cui ad esempio quella del galante e donnaiolo generale italiano Alberto Bertorelli, interpretato da , che ad ogni errore che gli si faceva notare pronunciava la frase "What a mistake-a to make-a!"Cita web|url= a mistake-a to make-a!-3rd Captain Alberto Bertorelli(Gavin Richards) Compilation-Allo Allo!|autore=@pighead6730|sito=YouTube|data=30 ottobre 2020|lingua=en). == Note == == Altri progetti == interprogetto == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Portale|televisione | 'Allo 'Allo! | https://it.wikipedia.org/wiki/'Allo_'Allo! |
it | F|poeti arabi|febbraio 2012 S|poeti arabi Bio |Nome = Alqama |Cognome = ibn Abada |ForzaOrdinamento = Alqama ibn Abada |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = ? |Epoca = 500 |Attività = poeta |Nazionalità = arabo Appartenente alla tribù araba dei , le sue poesie, a carattere epico, narrano le gesta dei damaschesiCita pubblicazione|nome=Esat|cognome=Ayyildiz|data=2020-12-31|titolo=‘Alkame b. ‘Abede el-Fahl ve İki Kasidesi|rivista=İSTEM|numero=36|pp=389–415|lingua=tr|accesso=2021-01-03|doi=10.31591/istem.836393|url= gennaio 2021|urlarchivio= Di lui si sa molto poco, tranne il fatto che il suo poema principale aveva per argomento le vicende del conflitto tra e . La sua opera non è databile in maniera esatta, ma si suppone sia stata composta intorno alla metà del , ed il suo è composto da tre () ed altri undici frammenti poeticiJames E. Montgomery, Alqama al-Faḥls Contest with Imru al-Qays: What Happens When a Poet Is Umpired by His Wife?, in Arabica, Vol. 44, n.1, 1997, p. 144, che vennero raccolti e pubblicati in versione critica per la prima volta dal filologo e dotto arabo . La prima versione critica occidentale è stata ad opera dell nel volume dal titolo Die Gedichte des Alkama Alfahl, pubblicato a nel . Una seconda edizione critica fu ad opera dellorientalista nel suo volume in del dal titolo The divans of the six ancient Arabic poets Ennabiga, Antara, Tharafa, Zuhair, Alqama and Imruulqais. ==Note== Controllo di autorità Portale|biografie|letteratura | 'Alqama ibn 'Abada | https://it.wikipedia.org/wiki/'Alqama_ibn_'Abada |
it | Divisione amministrativa |Nome = Amaleh-ye Teymūr |Nome ufficiale = عمله تیمور |Panorama = |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = IRN |Grado amministrativo = 4 |Divisione amm grado 1 = Khūzestān |Divisione amm grado 2 = Shush |Divisione amm grado 3 = Centrale |Voce divisione amm grado 3 = |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Data soppressione = |Latitudine decimale = 32.1810 |Longitudine decimale = 48.2771 |Latitudine gradi = |Latitudine minuti = |Latitudine secondi = |Latitudine NS = |Longitudine gradi = |Longitudine minuti = |Longitudine secondi = |Longitudine EW = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = 8493 |Note abitanti = World Gazetteer|439870828|Amaleh-ye Teymūr |Aggiornamento abitanti = 2006 |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Codice statistico = |Codice catastale = |Targa = |Nome abitanti = |Festivo = |Mappa = |Didascalia mappa = |Sito = Amaleh-ye Teymūr o Abūz̄ar-e Ghaffārī ( عمله تیمور) è una città dello , circoscrizione Centrale, nella provincia del . Aveva, nel 2006, una popolazione di 8.493 abitanti. == Note == == Collegamenti esterni == *cita web|lingua=en|url= Weather, and Airports for Abuzar-e Ghaffari, Iran|sito=Falling Rain|accesso=2022-09-29 Khūzestān Portale|Iran | 'Amaleh-ye Teymūr | https://it.wikipedia.org/wiki/'Amaleh-ye_Teymūr |
it | Divisione amministrativa |Nome = Amanave |Nome ufficiale = Amanave village |Stato = ASM |Grado amministrativo = 3 |Divisione amm grado 1 = Occidentale |Divisione amm grado 2 = Lealataua |Latitudine gradi = 14 |Latitudine minuti = 19 |Latitudine secondi = |Latitudine NS = S |Longitudine gradi = 170 |Longitudine minuti = 49 |Longitudine secondi = |Longitudine EW = W |Abitanti = 287 |Note abitanti = |Aggiornamento abitanti = 2000 |Mappa = Amanave village pos.jpg |Didascalia mappa = Amanave è un villaggio delle appartenente alla del . Ha una superficie di 0,885 km² e in base al censimento del 2000, ha 287 abitanti. == Geografia fisica == Il territorio del villaggio comprende parte della punta occidentale dellisola dal capo Taputapu alla baia Amanave compresa lisola Taputapu e gli scogli Liuvaatoga, Utumatuu, Fagaoo, Niuolepava e Utusiva. == Voci correlate == * == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Villaggi della Contea di Lealataua | 'Amanave | https://it.wikipedia.org/wiki/'Amanave |
it | Bio |Nome = Ammit̠tamru I |Cognome = |ForzaOrdinamento = Ammit̠tamru 01 |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = XVII secolo a.C. |Epoca = -1600 |Attività = sovrano |Nazionalità = siriaco |Categorie = no |FineIncipit = è stato un re di Cita|Baldacci|p. 182. Monarca |nome = Ammit̠tamru I |titolo = |inizio regno = ? |fine regno = Cita|Baldacci|p. 216. |successore = |predecessore = == Note == == Bibliografia == * cita libro|cognome=Baldacci|nome=Massimo|titolo=La scoperta di Ugarit|editore=Piemme|città=Casale Monferrato|anno=1996|ISBN=88-384-2530-2|sbn=IT\ICCU\LO1\0399640|cid=Baldacci Portale|biografie|Storia|Vicino Oriente antico | 'Ammit̠tamru I | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ammit̠tamru_I |
it | Monarca |nome = Ammit̠tamru II |titolo = |inizio regno = ? |fine regno = Cita|Baldacci|p. 216. |successore = ? |predecessore = Bio |Nome = Ammit̠tamru II |Cognome = |ForzaOrdinamento = Ammit̠tamru 02 |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = XVI secolo a.C. |Epoca = -1500 |Attività = sovrano |Nazionalità = siriaco |Categorie = no |FineIncipit = è stato lultimo re di Cita|Baldacci|p. 182. == Note == == Bibliografia == * cita libro|cognome=Baldacci|nome=Massimo|titolo=La scoperta di Ugarit|editore=Piemme|città=Casale Monferrato|anno=1996|ISBN=88-384-2530-2|sbn=IT\ICCU\LO1\0399640|cid=Baldacci Portale|biografie|Storia|Vicino Oriente antico | 'Ammit̠tamru II | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ammit̠tamru_II |
it | Bio |Nome = Ammit̠tamru III |Cognome = |ForzaOrdinamento = Ammit̠tamru 05 |PostCognome = (V) |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 1213 a.C. |NoteMorte = Cita|Baldacci|p. 214.Cita|Baldacci|p. 216.Cita|Baldacci|p. 219. |Epoca = -1200 |Attività = sovrano |Nazionalità = siriaco |Categorie = no |FineIncipit = è stato un re di Monarca |nome = Ammit̠tamru III (V) |titolo = |inizio regno = 1265 a.C.Cita|Baldacci|p. 213. o 1263 a.C. |fine regno = 1213 a.C. |successore = |consorte = Piddu ? |figli = Utri-šarruma |predecessore = |erede = Inizialmente Utri-šarruma,poi == Biografia e regno == Salito al trono, Ammit̠tamru dovette fronteggiare una tentata usurpazione del trono da parte dei due fratelli Ḫišmi-šarruma e Abdi-šarruma, per cui vennero esiliati a con i loro beni. Inizialmente ebbe un figlio con la principessa di , ma poi, quando venne in sposa a , suo figlio non poté più essere designato erede. == Note == == Bibliografia == * cita libro|cognome=Baldacci|nome=Massimo|titolo=La scoperta di Ugarit|editore=Piemme|città=Casale Monferrato|anno=1996|ISBN=88-384-2530-2|sbn=IT\ICCU\LO1\0399640|cid=Baldacci Portale|biografie|Storia|Vicino Oriente antico | 'Ammit̠tamru III (V) | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ammit̠tamru_III_(V) |
it | Bio |Nome = Ammit̠tamru II |Cognome = |ForzaOrdinamento = Ammit̠tamru 04 |PostCognome = (IV) |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 1350 a.C. |NoteMorte = Cita|Baldacci|p. 219. |Epoca = -1300 |Attività = sovrano |Nazionalità = siriaco |Categorie = no |FineIncipit = è stato un re di Monarca |nome = Ammit̠tamru II (IV) |titolo = |inizio regno = 1400 a.C. |fine regno = 1350 a.C. |successore = Cita|Baldacci|p. 216. |consorte = Piṣidqi |figli = Nūriyānu == Note == == Bibliografia == * cita libro|cognome=Baldacci|nome=Massimo|titolo=La scoperta di Ugarit|editore=Piemme|città=Casale Monferrato|anno=1996|ISBN=88-384-2530-2|sbn=IT\ICCU\LO1\0399640|cid=Baldacci Portale|biografie|Storia|Vicino Oriente antico | 'Ammit̠tamru II (IV) | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ammit̠tamru_II_(IV) |
it | Monarca |nome = Ammurāpi I |titolo = |inizio regno = ? |fine regno = Cita|Baldacci|p. 216. |successore = |predecessore = Bio |Nome = Ammurāpi I |Cognome = |ForzaOrdinamento = Ammurāpi 01 |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = XVI secolo a.C. |Epoca = -1500 |Attività = sovrano |Nazionalità = siriaco |Categorie = no |FineIncipit = è stato un re di Cita|Baldacci|p. 182. == Note == == Bibliografia == * cita libro|cognome=Baldacci|nome=Massimo|titolo=La scoperta di Ugarit|editore=Piemme|città=Casale Monferrato|anno=1996|ISBN=88-384-2530-2|sbn=IT\ICCU\LO1\0399640|cid=Baldacci Portale|biografie|Storia|Vicino Oriente antico | 'Ammurāpi I | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ammurāpi_I |
it | Monarca |nome = Ammurāpi II |titolo = |inizio regno = ? |fine regno = Cita|Baldacci|p. 216. |successore = |predecessore = Bio |Nome = Ammurāpi II |Cognome = |ForzaOrdinamento = Ammurāpi 02 |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = XVI secolo a.C. |Epoca = -1500 |Attività = sovrano |Nazionalità = siriaco |Categorie = no |FineIncipit = è stato un re di Cita|Baldacci|p. 182. == Note == == Bibliografia == * cita libro|cognome=Baldacci|nome=Massimo|titolo=La scoperta di Ugarit|editore=Piemme|città=Casale Monferrato|anno=1996|ISBN=88-384-2530-2|sbn=IT\ICCU\LO1\0399640|cid=Baldacci Portale|biografie|Storia|Vicino Oriente antico | 'Ammurāpi II | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ammurāpi_II |
it | Bio |Nome = ʿAmr ibn Dīnār |Cognome = |ForzaOrdinamento = Amr ibn Dinar |PreData = Arabo|ﻋﻤﺮﻭ ﺑﻦ ﺩﻳﻨﺎﺭ |Sesso = M |LuogoNascita = La Mecca |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = La Mecca |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 743 o 744 |Epoca = VIII |Attività = giurista |Nazionalità = arabo |PostNazionalità = , soprannominato "al-Athram", ossia "lo sdentato" Abū Muḥammad ʿAmr ibn Dīnār al-Jumaḥī tramandò, tra gli altri, di , di , di , e di . Ebbe tra i suoi allievi e Sufyān b. ʿUyayna. Tramandò tra gli altri vari ʾaḥādīth di . lo ricorda come uno dei sei più autorevoli conoscitori di tradizioni (ḥuffāẓ) di Mecca della sua epoca. == Bibliografia == *ar , Tahdhīb al-tahdhib, Hyderabad, Dāʾirat al-maʿārif al-niẓāmiyya, 1907-09, 12 voll., VIII, pp. 38-40, n. 45. * Harald Motzki (ed.), The Origins of Islamic Jurisprudence: Meccan Fiqh Before the Classical Schools, Leida-Boston-Colonia, Brill, 2002. * Gregor Schoeler, Uwe Vagelpohl, James E. Montgomery, The Oral and the Written in Early Islam, Abingdon, Oxon, Routledge, 2006, p. 128. Controllo di autorità Portale|biografie | 'Amr ibn Dinar | https://it.wikipedia.org/wiki/'Amr_ibn_Dinar |
it | Bio |Nome = Amr |Cognome = ibn Hind b. al-Mundhir b. Imru l-Qays |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 569 |Epoca = VI |Attività = sovrano |Nazionalità = arabo |PostNazionalità = che regnò tra il 554 e il 569 |Categorie = no Fu re dei , antica dinastia araba della meridionale, dal 554 al 569 d.C. Fu ucciso dal poeta arabo . Era il figlio del grande (502-554), e salì al trono dopo la morte di suo padre. Fu nominato governatore di da suo padre, che lo mandò anche ai confini dello dove, nel 552 d.C., si scontrò con le forze di con poca fortuna. Gli succedette il fratello (569-573). Alla sua corte operarono tre dei principali poeti arabi dellepoca: , e . == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni Portale|Biografie | 'Amr ibn Hind | https://it.wikipedia.org/wiki/'Amr_ibn_Hind |
it | nota disambigua|lomonimo Governatorato|Governatorato di Amran S|centri abitati dello Yemen Divisione amministrativa |Nome = ʿAmrān |Nome ufficiale = عمران |Panorama = Amran 02.jpg |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = YEM |Grado amministrativo = 2 |Tipo = |Divisione amm grado 1 = Amran |Divisione amm grado 2 = |Divisione amm grado 3 = |Divisione amm grado 4 = |Capoluogo = |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Altitudine = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = 76863 |Note abitanti = |Aggiornamento abitanti = 2004 |Sottodivisioni = |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Fuso orario = |Codice ISO = |Codice statistico = |Targa = |Nome abitanti = |Immagine localizzazione = |Mappa = |Sito = ʿAmrān (arabo|عمران) è una città dello centro-occidentale, capoluogo del . Al censimento del , vennero contati 76.863 abitanti. == Altri progetti == interprogetto DEFAULTSORT:Amran portale|Geografia | 'Amran | https://it.wikipedia.org/wiki/'Amran |
it | Monarca |nome = Anaseini Takipō |immagine = Tonga Reine Takipo.jpg |legenda = La regina Takipō il giorno del suo matrimonio. |titolo = |stemma = Coat of arms of Tonga.svg |inizio regno = 11 novembre |fine regno = 5 aprile |incoronazione = |predecessore = |successore = |nome completo = Anaseini Takipō Afuhaamango |casa reale = |padre = Tēvita Ula Afuhaamango |madre = Siosiana Tongovua Tae Manusā |data di nascita = 1º marzo |luogo di nascita = |data di morte = 26 novembre |luogo di morte = Finefekai, |luogo di sepoltura = Cimitero reale di , |consortedi = |figli = Elisiva Fusipala Taukionelua |religione = Bio |Nome = Anaseini |Cognome = Takipō Afuhaamango |Sesso = F |LuogoNascita = Nukualofa |GiornoMeseNascita = 1º marzo |AnnoNascita = 1893 |LuogoMorte = Nukualofa |GiornoMeseMorte = 26 novembre |AnnoMorte = 1918 |Epoca = 1900 |Attività = regina |Nazionalità = tongana |Categorie = no |FineIncipit = è stata dal al , come seconda moglie di cita web|url= ArkEustis 1997, p. 64. == Biografia == Anaseini Takipō Afuhaamango nacque a il 1º marzo 1893. Suo padre era Tēvita Ula Afuhaamango e sua madre era Siosiana Tongovua Tae Manusā. Per parte materna era una discendente della linea Tui Kanokupolu. Re nel 1899 aveva rifiutato di sposare la sorellastra Ofakivavau preferendole , una scelta che danneggiò la relazione della famiglia reale con il resto del paese e quasi provocò una guerra civile tra la fazione leali alla famiglia di Ofa e quella favorevole alla famiglia di Lavinia. Entrambe le donne morirono rispettivamente nel 1901 e nel 1902 e il re sofferente dal dolore rimase non sposato con una sola figlia legittima, la principessa , che era unerede impopolare tra gli ex sostenitori della defunta Ofa.Wood-Ellem 1999, pp. 1–9.Wood-Ellem 2007, pp. 131–132. Per placare i suoi sudditi e il Consiglio dei capi, il re II sposò Anaseini Takipō, la sorella di Ofa, l11 novembre 1909. Ella aveva sedici anni al momento del matrimonio. Ci si aspettava che il re sarebbe stato in grado di generare un erede maschio che gli succedesse sul trono. La principessa , figlia della regina , fu mandata ad , in , come una sorta di esilio. La regina Takipō diede alla luce due figlie: Elisiva Fusipala Taukionelua (1911-1911, conosciuta come la principessa dellOnelua) ed (1912–1933, conosciuta come la principessa Fusipala). La principessa Onelua morì di convulsioni nella prima infanzia mentre la principessa Fusipala morì nubile in .Wood-Ellem 1999, p. 32. Re morì il 5 aprile 1918 e gli succedette la figlia maggiore, che divenne regina con il nome di . Fu la prima regina regnante di .Kaeppler 2000, pp. 213–215.Cita web|titolo=Tonga profile – Timeline|url= settembre 2016|data=23 giugno 2015 Pochi mesi dopo, il 26 novembre 1918 la regina vedova Takipō morì a Finefekai, , a causa della che uccise lotto per cento della popolazione di . Dopo la morte di Takipō, la sovrana assunse la tutela della sua sorellastra.Wood-Ellem 1999, p. 56.Cita news|autore=|titolo=Influenza at Islands – Outbreak at Tonga. Many Deaths Reported|giornale=New Zealand Herald|città=Auckland|volume=LV|numero=17045|data=30 dicembre 1918|p=4|url= settembre 2016Cita news|autore=|titolo=The Epidemic at Tonga. Several Hundred Deaths. Dowager Queen a Victim. British Consul Sets Up Relief Committee|giornale=Auckland Star|città=Auckland|volume=XLIX|numero=309|data=28 dicembre 1918|p=7|url= settembre 2016 Fu sepolta a Malaealoa, il luogo di sepoltura principale della capitale, invece che nel cimitero reale di dove sono sepolti suo marito e le sue figlie.Wood-Ellem 1999, pp. 53, 152. == Note == == Bibliografia == * Cita libro|cognome=Eustis|nome=Nelson|titolo=The King of Tonga: A Biography|url= Investment|città=Adelaide|isbn=978-0-646-33077-8|oclc=38837175|cid=harv * Cita pubblicazione|cognome=Kaeppler|nome=Adrienne L.|titolo=Reviewed Work: Queen Sālote of Tonga: The Story of an Era 1900–1965 by Elizabeth Wood-Ellem|rivista=The Journal of the Polynesian Society|volume= 109|numero=2|data=giugno 2000|pp=213–215|editore=The Polynesian Society|jstor=20706924|richiestasottoscrizione=yes|cid=harv * Cita libro|cognome=Wood-Ellem|nome=Elizabeth|wkautore=Elizabeth Wood-Ellem|titolo=Queen Sālote of Tonga: The Story of an Era 1900–1965|url= University Press|città=Auckland, N.Z|isbn=978-0-8248-2529-4|oclc=262293605|cid=harv * Cita libro|cognome=Wood-Ellem|nome=Elizabeth|titolo=Tonga and the Tongans: Heritage and Identity|url= Research Association|città=Alphington, Victoria|isbn=978-0-646-47466-3|oclc=174101821|cid=harv == Altri progetti == interprogetto Box successione |tipologia = regnante |carica = |immagine = Royal Standard of Tonga.svg |periodo = - |precedente = |successivo = (come principe consorte) Portale|Biografie|Storia | 'Anaseini Takipō | https://it.wikipedia.org/wiki/'Anaseini_Takipō |
it | O|Asia|maggio 2024 Divisione amministrativa |Nome = ʿAnātā |Nome ufficiale = عناتا |Panorama = |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = PSE |Grado amministrativo = 3 |Divisione amm grado 1 = Cisgiordania |Divisione amm grado 2 = Gerusalemme |Amministratore locale = Muḥammad Maḥmūd al-Rifāʿī |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Data soppressione = |Latitudine decimale = |Longitudine decimale = |Latitudine gradi = 31 |Latitudine minuti = 48 |Latitudine secondi = 45.58 |Latitudine NS = N |Longitudine gradi = 35 |Longitudine minuti = 15 |Longitudine secondi = 42.60 |Longitudine EW = E |Altitudine = |Abitanti = 9600 |Note abitanti = |Aggiornamento abitanti = 2006 |Sottodivisioni = |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Fuso orario = |Codice statistico = |Codice catastale = |Targa = |Nome abitanti = |Patrono = |Festivo = |Mappa = |Didascalia mappa = |Sito = ʿAnātā (arabo|عناتا) è un della centrale, nel , sito a quattro a NE di . Secondo l, ʿAnātā aveva una popolazione di 9.600 persone nel 2006.cita testo|url= Mid -Year Population for Jerusalem Governorate by Locality 2004-2006|urlarchivio= . La sua superficie complessiva è pari a 30,603 , di cui più della metà era nel gennaio 2012 ormai allinterno dellarea progressivamente ingrandita della città di Gerusalemme mentre 1,654 dunum costituiscono larea abitata da palestinesi.cita testo|url= Village Profile|urlarchivio= Applied Research Institute - Jerusalem. 21 July 2004. ==Storia== identificò ʿAnātā con la , luogo natale del antico-testamentario , nel suo cita testo|url= researches in Palestine.Edward Robinson (1856): cita testo|url= researches in Palestine, 1838-52. A journal of travels in the year 1838. By E. Robinson and E. Smith. Drawn up from the original diaries, with historical illustrations Vi sono nel villaggio resti di una di età , a dimostrazione che larea era abitata prima della , allepoca dei . Durante l crociata, il generale , e poi d e di , , scelse ʿAnātā come sede della sua amministrazione, prima di proseguire sulla Città Santa. Il villaggio fu distrutto da nel 1832, a causa della sua ribellione filo-ottomanaSebbene nominalmente suddito della , l di agiva in piena autonomia, con evidenti ambizioni di totale indipendenza. contro suo padre Mehmet Ali. Quando W. M. Thomson visitò il villaggio negli , lo descrisse come un "piccolo, semidistrutto borgo, ma un tempo molto più grande, che mostra aver avuto attorno un muro di cinta, pochi resti del quale possono essere ancora visti".William McClure Thomson (1860): cita testo|url= Land and the Book: Or, Biblical Illustrations Drawn from the Manners and Customs, the Scenes and Scenery, of the Holy Land Vol II , p. 548 Il villaggio fu ricostruito subito dopo e in esso sinsediarono dieci famiglie arabe, provenienti da Khirbet Almit, poco più di un chilometro e mezzo a NE, a metà del .Sharon, Moshe. (1995). cita testo|url= Inscriptionum Arabicarum Palaestinae, E.J. Brill. Le famiglie erano gli ʿAbd al-Laṭīf, gli Ibrāhīm, gli Alayan, gli Hilwa, i Salama, gli Hamdān, gli Abū Haniya Mūsā e gli al-Kiswanī. Questultima famiglia riparò ad ʿAnātā nel corso della . === Santuari === ʿAnātā ospita due santuari, uno dedicato a e laltro che si crede sia legato a Geremia. Il primo è una dedicata al profeta Ṣāliḥ (il biblico Shelah, figlio di ), ma la tomba di Ṣāliḥ si crede sia piuttosto nel villaggio chiamato appunto (Profeta Ṣāliḥ), più a nord. Lultimo santuario è una caverna dedicato a "Rumia", che secondo , "sembra sia connessa dal folklore [locale] al nome di Geremia, la cui sillaba iniziale "Ge" sarebbe caduta per , come di frequente si verifica in ". Ciò significa che è possibile che "Rumia" sia una forma arabizzata di "Geremia".Sharon, Moshe. (1995). cita testo|url= Inscriptionum Arabicarum Palaestinae, E.J. Brill, p. 87. == Governo == Prima del 1996, ʿAnātā era governata da un . Da allora unautorità di villaggio fu istituita per amministrarla. Secondo essa, circa il 97% del suo territorio al di fuori di Gerusalemme è sotto completo controllo . I confini del villaggio si estendono per circa 30,603 , sebbene solo 1,654 siano indicati come area fabbricabile, la maggior parte dei quali è sotto lamministrazione civile dell, sottoposta alle necessità di sicurezza dello Stato israeliano. I confini del villaggio sono estesi e vanno da ʿAnātā stessa fino a est dell di (Mateh Binyamin). Gran parte della terra è incolta o poco trattata per fini agricoli.cita web |url= |titolo=Copia archiviata |accesso=6 agosto 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio= Land Use/Land Cover Map of Anata Village Boundary, Applied Research Institute of Jerusalem] La notte del 23 gennaio lintervento di ruspe israeliane ha abbattuto una serie di abitazioni palestinesi, obbligando una cinquantina di abitanti (tra cui vari bambini) a trovare rifugio in tende improvvisate.cita testo|url= descritta sul blog Invisible Arabs di Paola Caridi. Lazione è probabilmente stata decisa per consentire un allargamento dellinsediamento ebraico confinante, anche se le finalità dellintervento non sono state ufficialmente chiarite. == Note == ==Altri progetti== interprogetto ==Collegamenti esterni== *cita web|url= village profile|urlmorto=sì|urlarchivio= | 'Anata | https://it.wikipedia.org/wiki/'Anata |
it | Divisione amministrativa |Nome = Anbarābād |Nome ufficiale = عنبرآباد |Panorama = |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = IRN |Grado amministrativo = 4 |Divisione amm grado 1 = Kerman |Divisione amm grado 2 = Anbarabad |Divisione amm grado 3 = Centrale |Voce divisione amm grado 3 = |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Data soppressione = |Altitudine = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = 18590 |Note abitanti = World Gazetteer|426335783 |Aggiornamento abitanti = 2006 |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Codice statistico = |Codice catastale = |Targa = |Nome abitanti = |Festivo = |Mappa = |Didascalia mappa = |Sito = Anbarābād ( lang|fa|عنبرآباد) è il capoluogo dello , circoscrizione Centrale, nella . Aveva, nel 2006, una popolazione di formatnum:18590 abitanti. == Note == Provincia di Kerman Portale|Iran DEFAULTSORT:Anbarabad | 'Anbarabad | https://it.wikipedia.org/wiki/'Anbarabad |
it | F|Oceania|luglio 2017 Divisione amministrativa |Nome = Aoa |Nome ufficiale = Aoa village |Stato = ASM |Grado amministrativo = 3 |Divisione amm grado 1 = Orientale |Divisione amm grado 2 = Vaifanua |Latitudine gradi = 14 |Latitudine minuti = 15 |Latitudine secondi = |Latitudine NS = S |Longitudine gradi = 170 |Longitudine minuti = 35 |Longitudine secondi = |Longitudine EW = W |Abitanti = 507 |Note abitanti = |Aggiornamento abitanti = 2000 Aoa è un villaggio delle appartenente alla del . Il di Aoa è sito nell dellisola di , nelle . È localizzato sulla costa nord e è collegato al villaggio di , che invece è sulla costa . == Voci correlate == * Villaggi della Contea di Vaifanua | 'Aoa | https://it.wikipedia.org/wiki/'Aoa |
it | Aql (in : عقل, che significa "intelletto") è un termine della lingua araba usato nella filosofia e teologia islamica per indicare l’ o la facoltà dell’anima o della mente. È l’ordinaria traduzione del termine greco . In , è associato alluso della ragione come fonte della ed è stato tradotto come "ragionamento dialettico".Cita libro|cognome=Esposito |nome=John |wkautore=John Esposito |anno=2004 |titolo=The Oxford Dictionary of Islam |url= |serie=Oxford paperback reference |città=Oxford, UK | editore =Oxford University Press |p=[ 22] | isbn =0-19-512559-2Cita libro|cognome=Moezzi |nome=Mohammad Ali Amir |anno=1994 |titolo=The Divine Guide in Early Shiʻism: The Sources of Esotericism in Islam |url= |città=Albany | editore =State University of New York Press |p=[ 6] | isbn =0-7914-2121-X Cita libro|titolo=Kitab al-KafiCita libro|nome=Anthony |cognome=Campbell |titolo=The Assassins of Alamut|anno=2004 |pp=84 ==Storia== NellIslam, il termine aql fu ampiamente chiarito dai primi pensatori ; venne a sostituire ed espandere il concetto preislamico di (in arabo: حلم) che significava "giustizia serena e autocontrollo, dignità" in opposizione alle nozioni negative di ignoranza (jahl) e stupidità (safah). Il "possessore di aql", o al-āqīl ( al-uqqāl) realizza una profonda connessione con Dio. ( morto nel 765) descrisse questa connessione come una consapevolezza che Dio ama alcuni, che Dio è verità e che solo la "sacra conoscenza" (ilm) e il suo sviluppo possono aiutare lumanità a realizzare il suo potenziale. Suo figlio, l’imām (m. 799), estese questa esegesi definendo aql come la "facoltà di apprendere il divino, una facoltà di percezione metafisica, una luce nel cuore, attraverso la quale si possono discernere e riconoscere i segni provenienti da Dio". [Notò inoltre che mentre gli Aimmah (Imām) sono "prova esterna [di Dio]" (ḥujjatu ż-żāhira), l’aql è "prova segreta”. (ḥujjatu l-Bāṭina). Mentre allinizio dellIslam aql era il contrario di jahl ("ignoranza"), lespansione del concetto lo rese l’opposto di safah ("stupidità [deliberata]") e junūn ("mancanza di senso, indulgenza"). Sotto linfluenza del pensiero di , aql venne a significare "ragionamento dialettico". ==Nella giurisprudenza sciita== Nella giurisprudenza sciita, aql indica il processo di utilizzo dellintelletto o della logica per dedurre la legge. Gli studiosi di diritto sia nella tradizione islamica sunnita che in quella sciita condividono linterpretazione coranica, la Sunnah e la Ijma (il "consenso") come fonti della legge islamica e delle decisioni giudiziarie (ḥukm). Tuttavia, i della Jafarī adottarono la parola aql come quarta fonte del diritto, mentre i sunniti impiegavano il termine qiyas ("ragionamento analogico"). Dei Duodecimani, (associato all, al tradizionalismo e alle scuole teologiche di ) e (associato allesoterismo, al e alle scuole teologiche di ) si contesero le varie correnti scolastiche: il primo rifiutò apertamente l’, mentre il secondo lo sostenne ed esso risultò l’orientamento predominante negli ultimi tre secoli.Cita libro|cognome=Masud |nome=Muhammad Khalid |cognome2=Messick |nome2=Binkley Morris |nome3=Powers |cognome3=David Stephan |anno=1996 |titolo=Islamic Legal Interpretation: Muftis and Their Fatwas |url= |serie=Harvard studies in Islamic law |città=Cambridge, MA | editore =Harvard University Press |p=[ 14] | isbn =0-674-46870-8 NellIslam sciita, "le porte dellijtihād" non sono mai state chiuse e luso di aql caratterizza il "praticante di ijtihād" (Shiī mujtahid) e gli "specialisti legali" (faqīhs) che sono capaci di rispondere quando sorgono problemi che non siano stati trattati esplicitamente nel Corano o nella . == Note == == Bibliografia == * Cita libro|cognome=Wehr|nome=Hans|cognome2=Cowan|nome2=J. Milton|data=|anno=1994|titolo=A Dictionary of Modern Written Arabic: (Arabic-English)|url= NY| editore =Spoken Language Services| isbn =0-87950-003-4 * Cita libro|cognome=ibn Abī Ṭālib|nome=‘Alī|titolo=Nahj al-balāghah ==Collegamenti esterni== * en cita web |url= |titolo=A Philosophical Discourse by Dr Syedi Yusuf Najmuddin (Translation of Falsafato Faydhil Aql by Syedna Taher Saifuddin) |accesso=30 aprile 2022 |dataarchivio=20 luglio 2008 |urlarchivio= |urlmorto=sì controllo di autorità portale|islam | 'Aql | https://it.wikipedia.org/wiki/'Aql |
it | S|centri abitati dellArabia Saudita Divisione amministrativa |Nome = Arar |Nome ufficiale = Arabo|عرعر |Panorama = |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = SAU |Grado amministrativo = 2 |Tipo = |Divisione amm grado 1 = al-Hudud al-Shamaliyya |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Data soppressione = |Altitudine = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = 166512 |Note abitanti = |Aggiornamento abitanti = 2010 |Sottodivisioni = |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Codice statistico = |Codice catastale = |Targa = |Nome abitanti = |Soprannome = |Festivo = |Mappa = |Didascalia mappa = Arar è una città dell, capoluogo della . == Storia == ...|storia|geografia == Collegamenti esterni == * Collegamenti esterni portale|Asia DEFAULTSORT:Arar | 'Ar'ar | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ar'ar |
it | F|Libano|febbraio 2015 Divisione amministrativa |Nome = Arqa |Nome ufficiale = |Panorama = Fortezza di Arqa.jpg |Didascalia = Fortezza di Arqa. |Bandiera = |Stemma = |Stato = LBN |Grado amministrativo = 4 |Divisione amm grado 1 = Akkar |Divisione amm grado 2 = Akkar |Divisione amm grado 3 = |Divisione amm grado 4 = |Capoluogo = |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Altitudine = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = |Note abitanti = |Aggiornamento abitanti = |Sottodivisioni = |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Fuso orario = |Codice ISO = |Codice statistico = |Targa = |Nome abitanti = |Immagine localizzazione = |Mappa = |Sito = ʿArqā ( Irqata; ערקת, Arkat nella , arabo|ﻋﺮﻗﺎ) è un villaggio presso Miniara, nel , nel nord del Libano. Esso si trova a 22 km a NE di , nelle vicinanze della costa. == Tell Arqa == vedi anche|Tell Arqa Tell ʿArqā (lett. "Collina di ʿArqā") è un sito che risale alletà e durante le ebbe un ruolo strategico non indifferente, tanto che il castello che lì si ergeva, fu posto sotto assedio nel 1099, nel corso della , in vista della conquista di Tripoli perseguita da . Fu conquistata nel da . È menzionata nellantichità nelle come Irqata e compare anche in documenti . La città fu chiamata in epoca romana Caesarea del Libano o Arca Caesarea. L nacque proprio qui. ==Voci correlate== * == Altri progetti == interprogetto Città e colonie fenicie DEFAULTSORT:Arqa Controllo di autorità | 'Arqa | https://it.wikipedia.org/wiki/'Arqa |
it | Film |titolo italiano = Arriets Baby |titolo alfabetico = Arriets Baby |titolo originale = Arriets Baby |immagine = |didascalia = |lingua originale = inglese |paese = |anno uscita = 1913 |durata = 300 metri (1 rullo) |tipo colore = B/N |film muto = sì |genere = Drammatico |regista = |soggetto = |sceneggiatore = |produttore = |produttore esecutivo = |casa produzione = |attori = *: Arriet Rogers *: il marinaio *: Tom Rogers, il padre di Arriet *: Bob Armon *: *: *: |fotografo = |cortometraggio= sì Arriets Baby è un del diretto da . == Trama == Arriet Rogers è la figlia di Tom Rogers, un venditore ambulante ormai in pensione. La ragazza ha due corteggiatori: il primo è linnamorato Bill Larkin, un marinaio; il secondo, Bob Armon. Questultimo, un tipo sveglio che gioca ai cavalli vincendo un sacco di soldi, convince il vecchio Rogers che gli promette la figlia in moglie. Mentre Bill è per mare, si celebrano in grande stile le nozze tra Arriet e Bob. Ben presto, però, la fortuna che fino a quel momento ha sempre assistito Bob, gira e i tempi bui si avvicinano. Bob, che non ha mai lavorato, perde non solo tutto il suo denaro ma anche quello del suocero. Si mette a bere e tratta brutalmente la moglie, in attesa di un bambino. La situazione che si è creata fa morire di crepacuore il vecchio Rogers, mentre ormai Bob è diventato un bruto senza speranza. Costretto a fuggire dopo aver gravemente ferito un altro uomo, sparisce lasciando nella più completa indigenza la moglie e il loro bambino. La donna è costretta perfino a mendicare. Un giorno, incrocia Bill, tornato dai suoi viaggi in mare. Lei è talmente debole, che cade a terra svenuta. Bill la porta a casa e chiama un medico. Ma, ormai, è troppo tardi: i patimenti hanno colpito troppo duramente la donna che muore davanti a lui. Prima di morire, Arriet gli fa promettere che si prenderà cura del suo bambino. Bill onorerà la promessa fatta alla donna che aveva teneramente amato e alleverà il piccolo come fosse suocita pubblicazione|lingua=en|titolo=Arriets Baby|rivista=Moving Picture World|volume=16|numero=1|p=1164|giorno=5|mese=aprile|anno=1913|città=New York|url= film fu prodotto dalla Vitagraph Company of America. ==Distribuzione== Distribuito dalla , il film - un cortometraggio in una bobina - uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 21 giugno 1913. ==Note== ==Voci correlate== * ==Collegamenti esterni== * Collegamenti esterni Portale|cinema | 'Arriet's Baby | https://it.wikipedia.org/wiki/'Arriet's_Baby |
it | ʿAṣabiyya (lang-ar|ﻋﺼﺒﻴـة), è un concetto tipico della cultura , sviluppatasi in età e si riferisce al sentimento di orgoglioso vanto per lappartenenza al proprio gruppo (familiare, di , di o di ). La parola deriva da Aṣaba (lang-ar|ﻋﺼﺒـة), che indica la consanguineità agnatizia o i forti vincoli etici, culturali e politici che derivano da un (khalaf). Se la condannava, come invalidante dei vincoli universalistici propugnati dall, il concetto ha conosciuto grande fortuna dopo che di esso si è occupato nella sua , che la pone alla base dello sviluppo dinamico della società umana, sottolineandone la positività per la solidarietà che genera tra gruppi umani e per la forza che consente a essi di dotarsi di una precisa , di combattere per primeggiare e per dar vita a egemonie politiche e sociali e a dinastie e dominazioni più o meno stabili. == Bibliografia == * cita pubblicazione|lingua=en|autore=|capitolo=ʿAṣabiyya|titolo=|edizione=2|anno=2012|doi=10.1163/1573-3912_islam_SIM_0753|accesso=5 ottobre 2022 * cita pubblicazione|cognome=Gabrieli|nome=Francesco|wkautore=Francesco Gabrieli|capitolo=Il concetto della ʿaṣabiyyah nel pensiero storico di Ibn Ḫaldūn|titolo=Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino|editore=Reale Accademia delle Scienze|città=Roma|volume=65|anno=1930|pp=473-512 == Voci correlate == * | 'Asabiyya | https://it.wikipedia.org/wiki/'Asabiyya |
it | Divisione amministrativa |Nome = Asalūyeh |Nome ufficiale = عسلویه |Panorama = |Didascalia = |Bandiera = |Stemma = |Stato = IRN |Grado amministrativo = 4 |Divisione amm grado = Bushehr |Divisione amm grado = Asaluyeh |Divisione amm grado = Asalūyeh |Amministratore locale = |Partito = |Data elezione = |Data istituzione = |Data soppressione = |Altitudine = |Superficie = |Note superficie = |Abitanti = 4746 |Note abitanti = World Gazetteer|-272146 |Aggiornamento abitanti = 2006 |Divisioni confinanti = |Lingue = |Codice postale = |Prefisso = |Codice statistico = |Codice catastale = |Targa = |Nome abitanti = |Festivo = |Mappa = |Didascalia mappa = |Sito = ʿAsalūyeh (farsi|عسلویه) è una città portuale, capoluogo dello , nella . ʿAsalūyeh è stata scelta per accogliere le infrastrutture della Zona speciale per lenergia di Pars (PSEEZ)cita web|url= Special Economic Energy Zone|urlarchivio= , essendo il punto più vicino al più grande giacimento di del mondo: il , condiviso tra l () e il (). ==PSEEZ== Vedi anche|Compagnia petrolchimica nazionale iraniana La PSEEZ (Pars Special Energy/Economic Zone) è una zona di 100 allinterno dei quali si trovano diverse industrie e impianti. Questo sito raggruppa una moltitudine di e di fabbriche (note come "phases") ed è gestita dalla cita web|url= agency onsite|urlarchivio= . Sono previste 27 phases (12 di gas e 15 ), più una serie di industrie piccole e medie a supporto a supporto degli impianti, come fabbriche e magazzini. PSEEZ è una città di lavoratori, il turismo è inesistente. Non ci sono hotel a ʿAsalūyeh, sebbene ne sia prevista la costruzione tra laeroporto e la zona industriale. Una volta completo il Sadaf International Hotel avrà 400 stanze divise in tre edifici che sorgeranno allinterno di un chilometro quadrato di terra. Per entrare in Iran è necessario un visto, tranne per visitare le . Nellagosto 2005 gli investitori esteri avevano portato 20 miliardi di USD per il progetto PSEEZ. Secondo una stima del i prodotti della PSEEZ frutteranno 11 miliardi di dollari allanno per almeno 30 anni. ===Zona economica speciale=== La Pars Special Economic Energy Zone (PSEEZ) è una . Fu stabilita nel 1998 per regolamentare lutilizzo delle risorse di petrolio e gas presenti nel . I beni possono essere portati allinterno dellarea senza tasse, ma non possono essere spostate da qui al resto dellIran. Questo serve ad incoraggiare lo sviluppo allinterno della PSEEZ. Nel 2009 il settore privato ha portato un miliardo e mezzo di dollari di investimenti in quattro anni, mentre le società straniere hanno portato 36 miliardi di dollari in anni.cita web|url= PSEEZ absorbs $36B foreign investment in a decade ==La città di ʿAsalūyeh== Vedi anche|Geografia dellIran La città di ʿAsalūyeh è circondata dalla PSEEZ, ma ne è geograficamente separata, infatti ci vogliono un paio di minuti di macchina prima di incontrare la prima fabbrica. Prima dellarrivo della PSEEZ, il settore maggiormente sviluppato era la pesca. ʿAsalūyeh era un tranquillo borgo costiero, su una ristretta striscia di terra tra il e i . Era una città povera e gli effetti dellenorme afflusso dei lavoratori della PSEEZ devono ancora manifestarsi. Ad oggi sembra che la città non si stia modificando, nonostante la nascita della PSEEZ. ʿAsalūyeh ha una strada principale e un paio di dozzine di piccoli negozi. Nel 2006 parte del lungomare della città è stato abbellito e decorato. ==Costruzione== La PSEEZ è uno dei siti più operosi del mondo in campo edile, con 60. lavoratori impegnati nella costruzione degli impianti a gas e petrolchimici. ==Infrastrutture e trasporti== ===Aeroporti=== La costruzione dellaeroporto cominciò nel 2003. Il nuovo Persian Gulf International Airport (: YEH) apri nel luglio 2006, sostituendo laeroporto temporaneo. Il volume dei lavori copre le esigenze dellindustria come piste, parcheggi, hangar, recinzioni, pattugliamento di strade e facili accessi alla zona dellaeroporto. La torre di controllo e gli edifici tecnici, come gli edifici di supporto (stazione dei pompieri, stazione meteorologica, ecc. ecc.) sono stati iniziati. Le piste sono caratterizzate da 4000 metri di lunghezza e 45 metri di larghezza con due raccordi di 7.5 metri da ogni parte. Il parcheggio per gli aerei occupa unarea di 150x330 metri pavimentati. In tutto la struttura occupa unarea di 18 ettari. ===Porto logistico=== Il porto logistico ricopre 150 ettari di terreno: il frangiflutti ad ovest è lungo 2300 metri, mentre quello di est è lungo 1000 metri. Il bacino del porto occupa 100 ettari ed è in grado di ospitare navi con più di 80. tonnellate di portata lorda. La capacità nominale di questo porto è di milioni di tonnellate allanno che comprendono: milione di tonnellate di solfuro granulato, milioni di tonnellate di container e 6 milioni di tonnellate di macchinari e parti di raffineria. Il porto ha posti barca, quindi può ospitare contemporaneamente navi, specialmente per lesportazione di solfuro, il carico/scarico dei container. La profondità dellacqua nei posti nave varia tra gli 11 e i 15 metri e la gettata del porto è di 2600 metri in lunghezza; sono operativi 5 posti nave. Tutti i componenti necessari alle raffinerie e allindustria petrolchimica sono caricati in questo porto per essere successivamente installati ove necessario. ===Porto petrolchimico=== Il porto petrolchimico ha 15 posti barca e 15 metri di profondità. Può ospitare navi con portata lorda di 80. tonnellate che trasportano gas e prodotti petrolchimici. La capacità nominale del porto è di 35 milioni di tonnellate allanno ed è prevista lesportazione di 26 milioni di tonnellate di prodotti petrolchimici in forma liquida.cita web|url= 3731|4=Domestic Economy|5=|dataarchivio=22 luglio |urlarchivio= e raffineria== Ogni fase del progetto dellarea ha un costo stimato di .5 miliardi di dollari, molti dei quali provengono da compagnie petrolifere estere che lavorano in partnership con le compagnie locali. Il governo del presidente iraniano , che salì al potere nel 2005, favorì le imprese locali rispetto a quelle straniere nellenergia e in altri settori.Cita pubblicazione| nome= | cognome=|contributo=Market Profile for Iran| titolo=Energy and Electricity Forecast | editore=Economist Intelligence Unit| data=18 giugno 2008 Nel , lIran stanziò 21 miliardi di dollari in contratti per un gruppo di imprese locali per sviluppare sei fasi (13, 14, 19, 22, 23 e 24) del progetto .cita web|url= Companies Win $21 Billion in Gas Contracts (Update1) - Businessweek Il quartier generale delle costruzioni , il reparto ingegneristico dei , fa parte del gruppo come anche il e il . Il gruppo comprende infine , , e . Qualsiasi persona visiti ʿAsalūyeh noterà immediatamente la serie di complessi di gas e petrolchimici che si stagliano lungo la costa, al mondo esistono solo pochi altri posti con un numero così elevato di questi impianti. I vari impianti e i complessi occupano circa 12 km in lunghezza e molti devono ancora essere costruiti. Una serie di che identificano la fila di impianti sono visibili immediatamente, incluso un enorme bruciatore che ha una fiamma che arriva a 100m daltezza. Tale fiamma è visivile anche in mare aperto. Larea ospita anche il più grandi impianto al mondo di , , con una capacità annuale di 4. milioni di tonnellate. Una volta ultimato, le entrate del South Pars supereranno le entrate per lesportazione di petrolio.cita web|url= Pars revenue exceeding oil exports incomes|urlarchivio= *Fase fu sviluppata da Petroparts per produrre miliardo di piedi cubi (28 milioni di m³) al giorno di gas naturale, 40. barili (6.400 m³) di condensa, .500 tonnellate di LPG più 200 tonnellate di solfuro. Finì ufficialmente nel novembre 2004.Cita web|lingua=en |url= |titolo=South Pars Gas Field|accesso= settembre |urlarchivio= |urlmorto=sì *Fase e furono sviluppate da un consorzio composto da , Patronas e per produrre miliardi di piedi cubi (57 milioni di m³) al giorno di gas naturale, 80. barili (13. m³) al giorno di condensa, . tonnellate di LPG più 400 tonnellate di solfuro. Venne inaugurato nel 2003. *Fase 4 e 5 furono sviluppate da e Petropars per produrre miliardi di piedi cubi (57 milioni di m³) al giorno di gas naturale arricchito, 75 milioni di piedi cubi (. milioni di m³) di etano, 80. barili (13. m³) di condensa, . tonnellate di LPG più 400 tonnellate di solfuro. Linaugurazione ufficiale avvenne il 25 aprile del 2005. *Fase 6,7 e 8 sarà sviluppata da Petropars e Statoil e si propone di costruire un gasdotto che si connetta al gasdotto di . Il progetto prevede lo sviluppo di tre piattaforme offshore in aggiunta agli impianti presenti in zona. La Statoil sta sviluppando le piattaforme offshore mentre la Petropars svilupperà quelle terrestri. Un tubo da 31 pollici (790 mm) partirà da ogni piattaforma verso la costa. Queste fasi produrranno miliardi di piedi cubi (84 milioni di m³) al giorno di gas naturale, 70 milioni di piedi cubi ( milioni di m³) di condensa, 4.500 tonnellate di LGP più 600 tonnellate di solfuro. IL costo stimato di queste fasi è .964 miliardi di dollari. *Fase 9 e sarà sviluppata dalla coreana . Queste fasi produrranno miliardi di piedi cubi (57 milioni di m³) al giorno di gas naturale, 75 milioni di piedi cubi (. milioni di m³) di etano, 80. barili (13. m³) di condensa, . tonnellate di LPG più 400 tonnellate di solfuro. *Fase 11 produrrà LNG. Il progetto fu aggiudicato alla nel .cita web|url= Operation|urlarchivio= *Fase 12 è un progetto della Petropars. Questa fase produrrà .5 miliardi di piedi cubi (70 milioni di m³) al giorno di gas naturale arricchito, 75 milioni di piedi cubi (. milioni di m³) di etano, 80. barili (13. m³) di condensato. . tonnellate di LPG più 400 tonnellate di solfuri. *Fase 13 e 14 produrrà LNG. Lo sviluppo fu aggiudicato alla compagnia iraniana Khatam-ol-Osea per 5 miliardi di dollari.cita web|url= Ends Talks With Shell, Repsol to Develop South Pars Natural-Gas Field - Bloomberg *Fase 15 e 16 saranno sviluppate da .cita web|url= Rise of the Pasdaran: Assessing the Domestic Roles of Irans Islamic Revolutionary Guards Corps Queste fasi produrranno miliardi di piedi cubi (57 milioni di m³) al giorno di gas naturale, 75 milioni di piedi cubi (. milioni di m³) di etano, 80. barili (13. m³) di condensa, . tonnellate di LPG più 400 tonnellate di solfuro. Nel luglio , il progetto è stato trasferito a , è costato miliardi di dollari ed è completo al 50%.cita web|url= Khatam-ol-Anbia withdraws from SP phases 15, 16 La fine è prevista per marzo 2012.cita web|url= Four phases of South Pars gas field to come on stream by March 2012 *Fase 17 e 18 sarà sviluppata dal consorzio di OIEC (Oil Industrial Engineering and Construction Company), IOEC (Iran Offshore Engineering and Construction) e Petropars. Queste fasi produrranno miliardi di piedi cubi (57 milioni di m³) al giorno di gas naturale, 75 milioni di piedi cubi (. milioni di m³) di etano, 80. barili (13. m³) di condensato, . tonnellate di LPG più 400 tonnellate di solfuro. Saranno completate nel marzo 2012. ==South Pars Gas Field== La zona si trova nel . Si tratta della più grande riserva di gas naturale al mondo, situata tra e contiene .800.... di piedi cubi (51 km³) di gas e 56 miliardi di barili (8,9×109 m³) di condensa. Il South Pars è il nome della parte nord, che si trova in acque iraniane, mentre North Dome è il nome della parte sud, che si trova nelle acque del Qatar. La zona fu scoperta nel 1990 dalla NIOC. La produzione cominciò dalla parte sud, il North Dome, nel 1989, con una media di produzione di 800 mmscf/d. A South Pars la produzione comincio nel dicembre 2002 per produrre bscf/d di gas umido. La zona comprende due formazioni di gas indipendenti, Kangan e Upper Dalan. Ogni formazione è divisa in due diversi livelli di serbatoio, separati da barriere impermeabili. Pertanto, la zona comprende quattro livelli di serbatoio indipendenti, K1, K2, K3, e K4. La sezione iraniana contiene 500.... di piedi cubi (14. km³) di gas 360.... di piedi cubi (. km³) di gas recuperabile. Il serbatoio occupa unarea di 500 miglia quadrate (.300 km²) e si trova km sotto il fondale marino, dopo 65m di acqua. Il sito iraniano conta il % delle riserve mondiali e il 60% delle riserve iraniane.cita web|url= Pars - Offshore Technology Il progetto di sviluppo del sito prevede circa 30 fasi, ognuna delle quali prevede un investimento iniziale di almeno miliardo di dollari. ==Industrie a valle== A causa dei sottoprodotti dellestrazione, kilometri quadrati di PSEEZ sono adibiti all, in particolare alla produzione di: * & * & * & Prodotti tessili * * * * & Vestiti protettivi * * Le compagnie private stanno costruendo anche parcheggi e magazzini. Laccesso a internet e lindustria telefonica sono disponibili via . Nel è stata inaugurata una centrale elettrica che produce . .cita web|url= Pars attracts $15b in domestic investment ==Progetto dellacquedotto== Nel marzo 2005 cominciò la costruzione di due impianti per la dessalinazione dellacqua ognuno dei quali con una capacità di . metri cubici. Il progetto finì in 16 mesi, mesi prima di quanto previsto dal contratto, per questo divenne il progetto di riferimento per tutta larea. La creazione di una rete idrica per la distribuzione dellacqua in altre zone è al vaglio dei progettisti. ==Spazi verdi e ambiente== Per quanto riguarda la protezione ambientale e la riduzione dellinquinamento industriale della zona, il primo passo è stato quello di creare una zona di 1000 ettari di spazio verde e 3000 ettari di forestazione ed espansione dell in prossimità del mare. In questo modo, il % del sito industriale e il 28% dellintera PSEEZ è adibito a spazio verde. ==Rapporti con lestero== Ogni impianto di gas e petrolchimico, quando ultimato, in genere sviluppa una partnership con una compagnia estera. A causa dell in atto contro lIran da parte degli , sono più le compagnie europee e asiatiche che portano investimenti nella zona. Tra le maggiori abbiamo: * * (Formalmente nota come Agip) * * Hyundai Engineering and Construction (con il Gruppo )cita web|url= Hyundai in Asalouyeh Gas Plant Contract * Japan Gasoline Company (JGC) - coinvolta nella costruzione della raffineria di gas più grande del mondo.cita web|url= largest gas refinery to be built in Irans Assalouyeh * * * * * * (TEC) Comunque, le compagnie statunitensi e , hanno contratti in atto e trattative daffari con la South Pars tramite compagnie controllate. Impianti per la raffinazione e lesportazione dellLNG sono stati discussi - ma rimane da decidere come possano essere messi in atto, poiché la tecnologia della raffinazione dellLNG è basata su ricerche statunitensi e pertanto oggetto di controllo sullesportazione. == Note == ==Voci correlate== * * * == Altri progetti == interprogetto == Collegamenti esterni == *cita web |url= |titolo=Pars Special Economic Energy Zone company |accesso= settembre |urlarchivio= |urlmorto=sì *cita web |url= |titolo=Iran Asalouyeh Official Website |accesso=26 novembre 2018 |urlarchivio= |urlmorto=sì *cita web |url= |titolo=Iran Asalouyeh Official Website |accesso=15 novembre 2018 |urlarchivio= |urlmorto=sì *cita web |url= |titolo=PSEEZ Official Site |accesso= settembre |urlarchivio= |urlmorto=sì *cita web |url= |titolo=Port and Shipping Authority of Asaluyeh |accesso=15 novembre 2018 |urlarchivio= |urlmorto=sì *cita web |url= |titolo=Pars Business Park |accesso= settembre |urlarchivio= |urlmorto=sì *cita web |url= |titolo=Pars Industrial Warehouses |accesso= settembre |urlarchivio= |urlmorto=sì *cita web |url= |titolo=US Department of the Treasury - Information and Guidelines on Trade Sanctions against Iran |accesso= settembre |urlarchivio= |urlmorto=sì *cita web|url= - Persian Gulf, Asalouyeh - Southern Pars *cita web|url= Special Economic Energy Zone company *cita web|url= Daily *cita web|url= web |url= |titolo=Oil, Gas and Petrochemical Industries Forum |accesso=15 novembre 2018 |urlarchivio= |urlmorto=sì ===Foto PSEEZ=== *cita web |url= |titolo=ایران عسلویه |accesso= settembre |urlarchivio= |urlmorto=sì Provincia di Bushehr Portale|Iran DEFAULTSORT:Asaluyeh | 'Asalūyeh | https://it.wikipedia.org/wiki/'Asalūyeh |
it | Militare |Morto=VII secolo |Etnia= |Cause_della_morte= |Religione= |Guerre= |Battaglie = |Altro_lavoro = |Nazione_servita=simbolo|Flag of Afghanistan pre-1901.svg |Forza_armata = |Comandanti= Bio |Nome = ʿĀṣim ibn |Cognome = ʿAmr al-Tamīmī |ForzaOrdinamento = Asim ibn Amr al-Tamimi |PreData = arabo|ﻋﺎﺻﻢ ﺑﻦ ﻋﻤﺮﻭ ﺍﻟﺘﻤﻴﻤﻲ |Sesso = M |LuogoNascita = |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = |LuogoMorte = |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = ? |Attività = condottiero |Epoca = 600 |Nazionalità = arabo |Categorie = no |PostNazionalità = , importante componente della dei e un comandante militare dell, nel corso dei di e di Svolse un importante ruolo nel corso delle operazioni legate alla , accompagnando suo fratello e il suo contribulo . == Bibliografia == * Cita libro |autore=al-Ṭabarī |linkautore=Tabari |titolo=Taʾrīkh al-rusul wa l-mulūk |altri=a curi di |opera=The History of al-Ṭabarī |volume=Vol. XIII, The Battle of al-Qādisiyya and the Conquest of Siria and Palestine |traduttore= (in inglese) |città= |editore= Press |anno=1992 |lingua=en ==Voci correlate== * * * Portale|biografie|guerra|Islam | 'Asim ibn 'Amr | https://it.wikipedia.org/wiki/'Asim_ibn_'Amr |
it | Isola |Nome = Ata |Immagine = |Nome_originale = |Arcipelago = |Stato_definizione = Stato |Stato = TON |Suddivisione2_nome = Nazione |Suddivisione2 = |Suddivisione5_nome = |Suddivisione5 = |Suddivisione6_nome = |Suddivisione6 = |Mappa_localizzazione = TON |Localizzazione = |Latitudine_d = |Longitudine_d = |Latitudine_Gradi = 22 |Latitudine_Primi = 20 |Latitudine_Secondi = 30 |Latitudine_NS = S |Longitudine_Gradi = 176 |Longitudine_Primi = 12 |Longitudine_Secondi = 30 |Longitudine_EW = W |Centro = |Abitanti = 0 |Anno_censimento = 2020 |Densità = 0 |Altitudine = 382 |Superficie_km2 = |Mappa = Ata è una delle isole dellarcipelago di , disabitata, situata a 160 km sud-ovest da . ==Geologia== Ata è unisola rocciosa di origine vulcanica che si eleva fino a 382 metri sul livello del mareCita|Britannica.com.. ==Storia== Fu avvistata per primo nel dal navigatore che tuttavia non riuscì a sbarcarvi. Fu a sbarcarvi per primo, un secolo dopo, incontrando gli abitanti aborigeni.cita web|autore=Gabriele Gargantini|url= naufragio lungo 15 mesi|sito=|data=16 maggio 2020 === Blackbirding === Vedi anche|Blackbirding#Tonga Fino al lisola contava oltre duecento abitanti, ma un fenomeno di causò la deportazione in di più della metà degli abitanti. A seguito di questo episodio il evacuò il resto degli abitanti ad . === Naufragio del 1965 === Dal giugno 1965 all11 settembre 1966, sei giovani tongani: Sione Fataua (17), "Stephen" Tevita Fatai Latu (17), "David" Tevita Fifita Siolaʻa (15), Kolo Fekitoa (17) , "Mano" Sione Filipe Totau (16) e Luke Veikoso (16, poi campione di boxe), tutti nativi dellisola di , fecero naufragio su Ata dopo essere scappati dal loro rigido collegio cattolico, il St. Andrews College, a su Tongatapu. Questa avventura portò a mettere lisola al centro dellattenzione mediatica: , emittente australiana, vi girò un con protagonisti gli stessi .YouTube|autore=Ruter Bregman|id=DYebOCCoTYM|titolo=The real Lord of the Flies: what happened when six boys were shipwrecked for 15 months ==Mitologia== Anche se ‘Ata dev’essere stata nota ai ni da tempi immemori, data la sua presenza in vari miti, potrebbe essere stata confusa con ‘Atā (con la seconda lunga), un atollo corallino a nord di , e la sua posizione reale è probabilmente stata dimenticata fino all’arrivo dei primi , che hanno mostrato ai tongani le mappe di navigazione del loro arrivo.Cita libro|nome=Edward Winslow |cognome=Gifford |wkautore=Edward Winslow Gifford |titolo=Miti e racconti tongani |editore=Bernice P. Bishop Museum |città=Honolulu (Hawaii) |data=1924 |url= |capitolo=Cosmogonia |pp=[ 14]–20 Secondo i miti tongani fu proprio ‘Ata, insieme a ‘Eua, la prima nuova isola pescata dal fondo del mare dal semidio e dai suoi fratelli. Originariamente aveva sette colli, ma Māui scalò il più alto e ci saltò sopra più volte fino ad abbassarlo, creando le vallate circostanti. Poi continuò alla stessa maniera con le altre, ma una volta arrivato al punto in cui ne mancavano solo tre, Māui si sentì troppo stanco e abbandonò l’isola. Quando egli col suo amo divino pescò dal mare Tongatapu e le sue vicine, stette molto più attendo ad appiattirle per bene.Cita libro|nome=Lorimer |cognome=Fison |titolo=Racconti delle antiche Figi |editore=The De La More Press |città=Londra |data=1904 |url= |capitolo=Il principio della Morte |pp=[ 139]–161 Il primo sovrano di ‘Ata fu la divinità . == Ambiente == Lunico mammifero dellisola è il . In un sondaggio del 1990, l più comune era la con circa 20mila esemplari.Cita web|url= OF ATA AND LATE, AND ADDITIONAL NOTES ON THE AVIFAUNA OF NIUAFO OU, KINGDOM OF TONGA|autore=DIETER R. RINKE|lingua=en|accesso=20 gennaio 2022|urlarchivio= progetti== interprogetto ==Collegamenti esterni== * Collegamenti esterni Controllo di autorità Portale|isole|Oceania | 'Ata | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ata |
it | Bio |Nome = ʿAṭā Malik |Cognome = Juwaynī |PreData = farsi|عطاملک جوینی |Sesso = M |LuogoNascita = Juwayn |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1226 |LuogoMorte = Azerbaigian |GiornoMeseMorte = |AnnoMorte = 1283 |Epoca = XIII |Attività = politico |Nazionalità = persiano |PostNazionalità = , successore - in veste di Governatore di - di Cita libro|url= Shorter Science and Civilisation in China |autore=Colin A. Ronan|accesso=28 novembre 2011 |edizione=illustrated |volume=Volume 5 of The Shorter Science and Civilisation in China: An Abridgement of Joseph Needhams Original Text |data= |anno=1995 |editore=Cambridge University Press |città= |isbn=0-521-46773-X |p=250 |citazione=Moreover, many Chinese were in the first wave of the Mongolian conquest of Iran and Iraq - a Chinese general, Guo Kan, was first governor of Baghdad after its capture in ad 1258. As the Mongols had a habit of destroying irrigation and Original from the University of Michigan Cita libro|url= invention of printing in China and its spread westward |autore=Thomas Francis Carter|accesso=28 novembre 2011 |edizione=2 |data= |anno=1955 |editore=Ronald Press Co. |città= |p=174 |citazione=The name of this Chinese general was Kuo Kan (Mongol, Kuka Ilka). He commanded the right flank of the Mongol army in its advance on Baghdad and remained in charge of the city after its surrender. His life in Chinese has been preserved Cita libro|url= invention of printing in China and its spread westward|autore=Thomas Francis Carter|anno=1955|editore=Ronald Press Co.|edizione=2|città=|p=171|citazione=Chinese influences soon made themselves strongly felt in Hulagus dominions. A Chinese general was made the first governor of Baghdad,5 and Chinese engineers were employed to improve the irrigation of the Tigris-Euphrates basin |accesso=28 giugno 2010Cita libro|url= history of Chinese civilization|autore=Jacques Gernet|anno=1996|editore=Cambridge University Press|città=|isbn=0-521-49781-7|p=377|accesso=28 ottobre 2010Cita libro|url= considers the Middle East|autore=Lillian Craig Harris|anno=1993|editore=Tauris|edizione=illustrated|città=|p=26|isbn=1-85043-598-7|citazione=The first governor of Baghdad under the new regime was Guo Kan, a Chinese general who had commanded the Mongols right flank in the siege of Baghdad. Irrigation works in the Tigris-Euphrates basin were improved by Chinese engineers|accesso=28 giugno 2010(Original from the University of Michigan) Il suo nome completo era ʿAlāʾ al-Dīn ʿAṭāʾ Allāh (farsi|علاء الدین عطاء الله) e fu un politico, nonché autore di unopera riguardante l, intitolata Tarīkh-i Jahān-gushā (Storia del conquistatore del mondo). Suo nonno e suo padre, Bahāʾ al-Dīn avevano occupato la carica di ṣāḥīb-dīvān, o ministro delle Finanze, rispettivamente per conto di e . Bahāʾ al-Dīn era stato verso il 1246 anche rappresentante dell Arghūn, e in questa funzione aveva avuto giurisdizione su unampia area, comprendente la e l. Juwaynī stesso divenne un importante funzionario dellImpero. Visitò due volte la capitale mongola di , avviando la sua storia delle conquiste mongole nel corso di una di tali visite (c. 1252-53). Fu con l nel 1256 nella sua azione contro il centro di e a lui si deve la salvezza di una buona parte della sua celebre biblioteca. Accompagnò Hulagu anche durante la sua , che nel 1258 mise fine al , e lanno successivo fu nominato Governatore dellantica capitale abbaside, della Bassa e del . Verso il 1282, Juwaynī raggiunse il (o qurultai, cioè Assemblea), convocata nella zona dei pascoli di Ala-Taq a NE del . Morì lanno dopo a , o (). Il fratello di Juwaynī fu il potente , che servì come ministro delle Finanze sotto Hulagu e , un abile leader, Shams al-Dīn ebbe anche influenti suoceri: sua moglie Khoshak fu infatti figlia di - importante comandante militare () di e - che più tardi divenne regina di Georgia. La posizione politica di ʿAṭā Malik Juwaynī lo mise in condizione di scrivere unimportante e fondamentale storia dei Mongoli, ricca dinformazioni altrimenti impossibili da maneggiare da parte di altri storici musulmani. Tuttavia, per ragioni a noi ignote, il capolavoro di Juwaynī si ferma al 1260, più di venti anni prima della sua morte. Ledizione principe della storia di Juwaynī è stata pubblicata sotto il titolo di Tarīkh-i Jahān-gushā, ed. Mirza Muhammad Qazwini, 3 voll., Gibb Memorial Series 16 (Leiden and London, 1912–37). In Italia il lavoro è stato tradotto e commentato nel 1962 dall Gian Roberto Scarcia. ==Note== == Bibliografia == * cita libro|lingua=en|cognome=Kennedy|nome=Hugh|wkautore=Hugh N. Kennedy|titolo=Mongols, Huns, and Vikings|città=Londra|editore=Cassell|anno=2002|ISBN=0304352926|sbn=IT\ICCU\TO0\1722900 ==Altri progetti== interprogetto ==Collegamenti esterni== *[ History of the World Conqueror by Ala Ad Din Ata Malik Juvaini, trad. di John Andrew Boyle], Harvard University Press, 1958, su *Gian Roberto Scarcia (trad.), ʿAla-ad-Din ʿAta-Malik Juvaini: Gengis-Khan: il conquistatore del mondo, Milano, A. Mondadori, Il Saggiatore, 1962. * Cita libro|url= Khan: the history of the world conqueror|autore=ʻAlāʼ al-Dīn ʻAṭā Malik Juvaynī|anno=1997|editore=Manchester University Press ND|città=|isbn=0-7190-5145-2|p=763|accesso=21 marzo 2012 Controllo di autorità Portale|biografie|islam|storia | 'Ata Malik Juwayni | https://it.wikipedia.org/wiki/'Ata_Malik_Juwayni |
it | F|Oceania|luglio 2017 Divisione amministrativa |Nome = Auasi |Nome ufficiale = Auasi village |Stato = ASM |Grado amministrativo = 3 |Divisione amm grado 1 = Orientale |Divisione amm grado 2 = SaOle |Latitudine gradi = 14 |Latitudine minuti = 15 |Latitudine secondi = |Latitudine NS = S |Longitudine gradi = 170 |Longitudine minuti = 34 |Longitudine secondi = |Longitudine EW = W |Abitanti = 125 |Note abitanti = |Aggiornamento abitanti = 2000 Auasi è un villaggio delle appartenente alla del . Il è situato nell dellIsola di , nelle . È uno dei villaggi più popolosi dellisola ed è localizzato sulla costa est. == Voci correlate == * * *Isola di Villaggi della Contea di SaOle | 'Au'asi | https://it.wikipedia.org/wiki/'Au'asi |
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