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Andrea Morricone dirigerà l'orchestra del Teatro Carlo Felice nel corso dell'inaugurazione del nuovo ponte di Genova, relizzato da Renzo Piano. All'evento avrebbe dovuto presenziare proprio il maestro Ennio Morricone, scomparso lo scorso 6 luglio, ma ormai questo lascito è passato al suo terzogenito, unico ad aver seguito la carriera nel mondo della musica, che in un'intervista al Secolo XIX, parla dell'ultimo lavoro di suo padre. Si chiama "Tante pietre a ricordare" il componimento che può tranquillamente definirsi come un testamento in musica per orchestra, coro e voce bianca, per ricordare le 43 vittime in seguito alla caduta del ponte Morandi a Genova, il 14 agosto di due anni fa. "Credo che mio padre abbia composto questo brano circa tre mesi fa durante la quarantena, intorno a marzo-aprile: è molto mistico, c'è una melodia, affidata al coro, che si ripete in maniera circolare, su un accompagnamento di archi. Ha un'impronta compositiva classica armonica" dichiara Andrea Morricone che si sofferma a raccontare nel dettaglio il brano, svelando i segreti di questo componimento, ultimo scritto dal grande maestro prima della sua dipartita: La caratteristica principale di questo componimento è il suo passare dal piano al forte in una dimensione dinamica all'interno di accordi che si ripropongono. Inizia con i bassi, un principio molto discreto, vellutato, morbido che prepara poi a una grande esplosione fino a un finale cui mio padre teneva particolarmente: voleva, anzi vuole, che io ponga l'accento sul due e sul tre, su "la-cit-tà", quando entra il coro e il brano si conclude. Un vero e proprio lascito, oltre che un passaggio di testimone, quello che il grande artista ha fatto nei confronti di suo figlio Andrea. Prima della sua scomparsa era ricoverato già da qualche giorno in ospedale, e nel pieno della sua lucidità aveva già dato ogni indicazione a suo figlio su come aveva immaginato si dovesse eseguire questo brano, come racconta proprio il 43enne: Durante quei giorni, in cui era già ricoverato, gli siamo stati tutti vicini il più possibile, ma ci teneva molto a parlarmi di questo brano, me lo chiedeva spesso. Abbiamo discusso molto del tempo, del modo di condurre, è un brano che rappresenta alla grande il senso per cui era stato richiesto, anzi qualcosa di più. È bellissimo per la semplicità con cui è stato scritto, pur riuscendo a essere profondo. Va eseguito con precisione acuta, che l'orchestra e il coro del Carlo Felice sapranno curare in maniera eccellente La potenza della musica e la sua capacità immaginifica e comunicativa rende ogni componimento intriso di un significato profondo e latore di un messaggio. Anche in questa circostanza, dove la vita perduta va ricordata, ma va celebrata anche una quella nuova, Ennio Morricone ha voluto creare delle atmosfere sonore che dessero ancora più spessore e valore a quel momento tragico di due anni fa, mettendo in risalto la grandezza della rinascita:
La musica di Ennio Morricone risuonerà nonostante la sua scomparsa, in un giorno importante come l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, dopo la strage del 14 agosto 2018. A dirigere l’orchestra al posto del maestro ci sarà suo figlio, Andrea Morricone, a cui il padre ha lasciato l’ultimo suo componimento, scritto in quarantena e realizzato in ricordo delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi.
Nonostante il World Tour che l'ha tenuta impegnata diversi mesi tra Usa, Sud America, Italia ed Europa, Laura Pausini tornerà in tour, ma questa volta non da sola. La cantante, infatti, ha confermato le voci – qualcosa in più, in realtà – che da giorni circolavano e la volevano in giro per i palchi italiani assieme a Biagio Antonacci e adesso i fan dei due artisti, amici da anni e collaboratori potranno vederli assieme, la prossima estate, negli stadi italiani, con 10 live che partiranno il prossimo 26 giugno dallo Stadio San Nicola di Bari in cui si esibiranno, come si legge nella nota stampa, "con duetti inediti, i loro grandi classici e le loro più recenti hit, senza ovviamente dimenticare il loro primo singolo insieme, ‘Il coraggio di andare', attualmente in radio". I due artisti, nel tempo, sono diventati molto amici, partendo dalla collaborazione, era il 2000, quando Antonacci scrisse “Tra te e il mare”, contenuto nell’omonimo album della cantante, mentre è del 2004 “il brano "Vivimi", scritto sempre dal cantante per l'amica e contenuto nell’album "Resta in ascolto", fino alla scrittura di pezzi come “Lato destro del cuore”, “È a lei che devo l’amore” e “Tornerò (con calma si vedrà)”,che sono parte, invece, dell’album “Simili” del 2015 fino, appunto all'ultimo – scritto da Tony Maiello (testo firmato a quattro mani con la stessa Pausini, musica di Maiello, Salvati, Palmosi, Rettani), incluso nel repack dell'album della Pausini. Organizzato da Friends & Partners i due saranno protagonisti, oltre che sul palco pugliese anche il 29 giugno allo Stadio Olimpico di Roma, il 4 luglio allo Stadio di San Siro a Milano, l’8 luglio allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, il 12 luglio allo Stadio Dall’Ara di Bologna, il 17 luglio allo Stadio Olimpico di Torino, il 20 luglio allo Stadio Euganeo di Padova, il 23 luglio allo Stadio Adriatico di Pescara, il 27 luglio allo Stadio San Filippo di Messina e il 1 agosto alla Fiera di Cagliari, in un giro d'Italia che si perde qualche regione (non c'è la Campania, che ha evidenti difficoltà quando si parla di stadi). sarà interessante vedere come due delle voci più caratteristiche e riconoscibili del Paese riusciranno a fondersi in una serie di duetti.
Dopo aver collaborato assieme diverse volte, non ultima ne “Il coraggio di andare”, canzone scritta da Biagio Antonacci per Laura Pausini, i due cantanti hanno deciso fosse arrivato il momento di tentare un tour negli Stadi assieme e così dalla sala di registrazione i due duetteranno su 10 palchi di altrettante città italiane.
Il miele di Manuka è efficace contro i batteri resistenti ai farmaci che sono responsabili delle infezioni potenzialmente legati che colpiscono chi soffre di fibrosi cistica. Questa è la conclusione a cui sono arrivati gli scienziati che ci spiegano come questo miele di Manuka sia un antibiotico naturale che offre grandi speranze per il futuro. Miele di Manuka, cos’è. Il miele di Manuka è un miele che ha origine in Australia e in Nuova Zelanda che ha proprietà curative, è infatti considerato un antibiotico naturale. Infezioni, batteri resistenti e fibrosi cistica. Gli scienziati ci spiegano che i pazienti che soffrono di fibrosi cistica, malattia genetica autonomica recessiva caratterizzata da produzione eccessiva di muco denso, spesso vanno incontro ad infezioni respiratorie acute che possono essere anche fatali a causa dei batteri responsabili che sono resistenti ai farmaci, cioè che riescono a contrastare l’effetto degli antibiotici. In alcuni casi, i batteri sono talmente resistenti che l’ultima spiaggia per i pazienti è il trapianto di polmoni. Miele di Manuka e infezioni. Per dimostrare gli effetti antibiotici del miele di Manuka, gli scienziati lo hanno testato su campioni di tessuti di polmone di maiale modificato per mimare quelli delle persone con fibrosi cistica. I dati raccolti hanno dimostrato che il miele di Manuka è in grado di uccidere il 39% dei batteri resistenti, mentre gli antibiotici si fermano al 29%. E non è tutto. La combinazione tra miele di Manuka e antibiotici ha portato all’uccisione del 90% dei batteri. Conclusioni. I risultati preliminari di questo test sono molto promettenti e gli scienziati sono pronti a proseguire con il loro studio anche sigli esseri umani per capire se realmente questo miele di Manuka possa essere integrato ai trattamenti attualmente impiegati per contrastare le infezioni tipiche della fibrosi cistica.
Gli scienziati hanno testato gli effetti antibiotici del miele di Manuka contro i batteri resistenti ai farmaci e responsabili delle infezioni che colpiscono le persone affette da fibrosi cistica. I risultati ottenuto sono sorprendenti e aprono a nuove speranze di cura per i pazienti: ecco cosa c’è da sapere.
Fedez annuncia il tour 2019 nei palasport italiani, questa volta da solista, dopo l'esperienza live di Comunisti col Rolex assieme a J-Ax, con cui aveva chiuso i live con il concerto dell'1 giugno scorso allo stadio San Siro di Milano, artista più giovane a esibirsi su quel palco. Dopo mesi in cui si è parlato di lui soprattutto per cose extramusicali, come la nascita del figli Leone, del matrimonio con Chiara Ferragni, e del suo allontanamento da amici e collaboratori come lo stesso J-Ax e Fabio Rovazzi, Fedez rimette la musica al centro e annuncia, quindi, i live che lo vedranno protagonista a partire dal 15 marzo 2019 quando si esibirà al Nelson Mandela Forum di Firenze: un annuncio che conferma anche che probabilmente poco prima uscirà il nuovo album solista del cantante milanese, a poco più di quattro anni dall'ultimo solista "Pop-Hoolista", che sarà anticipato da un singolo dedicato al figlio, come lui stesso annunciò qualche settimana fa su Instagram. "Vi avevo annunciato una sorpresa, ed eccomi qua. Il 18 ottobre apro ufficialmente le date del mio nuovo tour. Mi sembra incredibile, dopo la vertigine di San Siro, emozionarmi all’idea di tornare a calpestare un palcoscenico. Eppure è così. Oggi le vertigini hanno lasciato il posto all’adrenalina. Quella di un nuovo viaggio nato per condividere con voi un nuovo progetto. Forse il più intimo e profondo di sempre" ha scritto lo stesso cantante su Instagram, spiegando che, come avviene quando ci si butta in un nuovo progetto questi sia accompagnato da incognite: "Come alla vigilia di ogni avventura ci sono anche incognite, timori e incertezze. Ma c’è anche la consapevolezza di poter contare sui migliori compagni di viaggio che esistano. E quei compagni di viaggio siete voi. Non vedo l’ora di abbracciarvi ancora". Vi avevo annunciato una sorpresa, ed eccomi qua. Il 18 ottobre apro ufficialmente le date del mio nuovo tour. Mi sembra incredibile, dopo la vertigine di San Siro, emozionarmi all’idea di tornare a calpestare un palcoscenico. Eppure è così. Oggi le vertigini hanno lasciato il posto all’adrenalina. Quella di un nuovo viaggio nato per condividere con voi un nuovo progetto. Forse il più intimo e profondo di sempre. Come alla vigilia di ogni avventura ci sono anche incognite, timori e incertezze. Ma c’è anche la consapevolezza di poter contare sui migliori compagni di viaggio che esistano. E quei compagni di viaggio siete voi. Non vedo l’ora di abbracciarvi ancora. Ci vediamo prestissimo ❤️🔥
Fedez ha annunciato che il 2019 tornerà con un nuovo tour che partirà a marzo da Firenze. I live seguiranno probabilmente la nuova uscita discografica che sarà anticipato da un singolo che parla del figlio Leone. Dopo il successo di “Comunisti col Rolex” il cantante si dice pieno di timori e incertezze, ma anche carico di adrenalina.
Il 24 dicembre i Beatles sono arrivati ufficialmente su tutte le piattaforme di streaming segnando un momento importante nell'industria discografica mondiale. La band formata da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Star, infatti, era una delle poche grandissime band della Storia a non essere ancora approdate in streaming e da pochi anni avevano permesso la vendita su iTunes. Un cambiamento culturale importante, era stato definito da più parti, arrivato in un momento in cui se da una parte questo nuovo modo di fruire la musica sta diventando forse il più importante, con le piattaforme che ormai raggiungono centinaia di milioni di persone, dall'altra parte portava con sé enormi polemiche dovute soprattutto a un problema di guadagni da parte degli artisti. Alcuni tra questi, infatti, contestavano i pochi ricavi che arrivano nelle loro mani, sottolineando come il problema sorgesse soprattutto per gli artisti indipendenti. Da qui, la crociata di grossi nomi della musica mondiale come Thom York e o Taylor Swift, la quale ha tolto dalle principali piattaforme la sua discografia, scrivendone anche un editoriale sul WSJ. Ultimamente, poi, ha fatto molto discutere la scelta di Adele di fare altrettanto e non mettere il suo album, dei record '25' in streaming senza che ciò avesse conseguenze, anzi: l'album della cantante inglese, infatti, sta stabilendo record su record se guardiamo le vendite. eppure chi gestisce i diritti dei Beatles la pensa diversamente e, escluso il fattore economico – i guadagni sono maggiori se provengono, ad esempio, da cinema e pubblicità -, la voglie era quella di arrivare, se possibile, ad un pubblico ancora maggiore e soprattutto non fare ascoltare canzoni random ma interi album. Spotify, una delle piattaforme su cui è disponibile l'intero catalogo della band di Liverpool, infatti, dopo aver reso note quali erano state le canzoni più ascoltate a pochi giorni della messa online del catalogo – al primo posto c'era ‘Come Together' – ha reso noti anche i dati relativi all'ascolto degli album rivelando come a farla da padrona non sia uno dei loro album storici, da ‘Abbey Road' a ‘Revolver' passando per ‘Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band', ma sia una raccolta, ‘1', a dimostrazione di come molti probabilmente siano più interessati al best of della band e di come a leggere le posizioni successive la gente sia più affezionata agli ultimi.
Qual è l’album dei Beatles più ascoltato in streaming? Per gli utenti di Spotify, la piattaforma principale, è ‘1’, una raccolta del 2000, seguita dagli album storici, dal più recente ai più vecchi.
Ha solo 20 anni ma è già diventato il nuovo idolo delle teenagers di tutto il mondo. Com’è possibile? Beh, ad Ansel Elgort sono bastati pochi film – ma si grandissimo successo – per entrare nel cuore delle giovani ammiratrici e per portare avanti, parallelamente, la sua seconda grande passione: la musica. C’è da dire che il giovane Elgort è nato in una famiglia di artisti: il padre è Arthur Elgort, fotografo di Vogue, mentre la mamma è Grethe Barrett Holby, è una regista teatrale. Ansel ha un fratello e una sorella, Warren e Sophie che sono, rispettivamente, un montatore cinematografico e una fotografa. La sua carriera era, quindi, già scritta, dato che in casa si respirava arte dalla mattina alla sera. Ansel Elgort ha iniziato i suoi studi di recitazione a soli 12 anni, e il suo esordio è avvenuto a teatro, durante l’ultimo anno di liceo, al fianco di Alexis Bledel, la bella attrice di “Una mamma per amica” e “Sin City”, nello spettacolo “Regrets”, di Matt Charman. Appena dopo la fine della rappresentazione, Elgort fu scritturato per il film horror “Lo sguardo di Satana – Carrie”, uscito l’anno scorso. L’anno dopo è stato Caleb Prior in “Divergent”, la saga distopica basata sui libri di Veronica Roth, e successivamente ha ottenuto la parte di Augustus Waters in “Colpa delle stelle”, sempre al fianco di Shailene Woodley, che sta riscuotendo un successo clamoroso in tutto il mondo, incluso il nostro paese, dov’è uscito il 4 settembre scorso. Il suo ultimo film da protagonista è stato “Men, Women & Children”, di Jason Reitman, presentato al Toronto Film Festival 2014, attualmente in corso.
Il giovanissimo attore è diventato una star grazie a pellicole come “Divergent” e “Colpa delle stelle” e la sua carriera, ormai, è avviata verso l’Olimpo di Hollywood. Non tutti sanno, però, che la sua seconda passione è la musica e che è anche un apprezzato dj.
”È entrato dalla finestra", così spiegano, i familiari di Rosina Cassetti, uccisa a Natale in casa propria, l'assenza di segni di effrazione dalla porta di ingresso della villetta di via Pertini a Montecassiano (Macerata). L'assassino entrato dunque, dal retro della villetta. Questa è anche l'opinione dei nuovi legali della famiglia, Andrea Netti e Valentina Romagnoli, nominati ieri in sostituzione dei quattro avvocati nominati in prima battuta. Per Netti e Romagnoli "il ladro" sarebbe "passato dalla finestra della cucina che non si chiudeva bene come fosse stata manomessa" e sulla quale ci sarebbe un "segno evidente d'effrazione". Resta indagata per omicidio e simulazione di reato, Arianna Orazi, la figlia della vittima che ai giornali ha dichiarato di non aver nulla da temere e di poter ‘girare a testa alta‘. Favoreggiamento è invece il reato per cui sono accusati il padre, Enrico Orazi, marito della vittima ed Enea, figlio di Arianna e nipote della vittima. Il delitto è avvenuto la sera della vigilia di Natale, quando, secondo il racconto degli indagati, il ventenne Enea, rincasando, avrebbe trovato sua madre e suo nonno immobilizzati dal ladro al pian terreno e la nonna, oramai senza vita al piano di sopra. A parlare saranno anche i computer e un hard disk esterno sequestrati in queste ore dai tecnici. Le informazioni ottenute su conversazioni private, foto e ricerche internet si andranno ad aggiungere a quelle emerse dai tabulati telefonici e dalle telecamere di sorveglianza private delle villette intorno, dove potrebbe apparire il misterioso intruso a cui la famiglia di Rosina imputa il delitto. Rosina Cassetti si era rivolta al centro antiviolenza di Macerata per lamentare le vessazioni subite in famiglia e capire quale percorso intraprendere per tutelare se stessa. Secondo le testimonianze delle amiche, la 78enne sarebbe stata privata in casa proprio della libera gestione del denaro, del proprio telefono e dell'auto e sarebbe stata costretta a dormire sul divano.
Intruso entrato dalla finestra sul retro. Questa la tesi dei nuovi avvocati di Arianna Orazi, indagata per omicidio e simulazione di reato insieme al padre e al figlio. Secondo la tesi dei legali il presunto rapinatore a cui la famiglia imputa il delitto di Rosina Cassetti, sarebbe entrato da una finestra. Sotto sequestro, intanto, computer e device in uso alla famiglia.
Il vaccino anti Covid “GRAd-COV2” dell'azienda biotecnologica italiana ReiThera SRL induce una robusta risposta anticorpale, è ben tollerato e non provoca reazioni avverse severe. Sono i promettenti risultati preliminari dello studio clinico di Fase 2 “COVITAR” che confermano quanto già emerso dallo studio clinico di Fase 1. In questo caso i dati, relativi alla sicurezza e all'immunogenicità del vaccino a cinque settimane dall'inoculazione, sono stati revisionati e validati da due comitati differenti, come spiegato in un comunicato stampa di ReiThera: il Data Safety Monitoring Board, Comitato indipendente per la valutazione della sicurezza, e lo Steering Committee, Comitato scientifico per la valutazione dell’efficacia. “I due comitati si sono espressi favorevolmente sui dati analizzati e hanno raccomandato la prosecuzione dello sviluppo clinico del vaccino GRAd-COV2”, si legge sul sito della società di Castel Romano, che ha messo a punto il suo vaccino anti Covid con la collaborazione dell'azienda tedesca LEUKOCARE AG di Monaco di Baviera e alla belga Univercells SA di Bruxelles. Lo studio COVITAR, in doppio cieco, randomizzato, e controllato con placebo (il “gold standard” della ricerca scientifica) è stato avviato il 18 marzo e vede il coinvolgimento di 24 centri su tutto lo Stivale. I volontari coinvolti sono oltre 900, un quarto dei quali ha un'età superiore ai 65 anni e con condizioni di salute che gli studi epidemiologici hanno associato a un rischio maggiore di complicazioni e morte per l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2, la COVID-19. Un gruppo di partecipanti ha ricevuto la prima dose del vaccino e la seconda di placebo; un altro il ciclo vaccinale standard con le due dosi; e il terzo due dosi di placebo. Dopo l'apertura del cieco, anche per permettere l'accesso alla campagna vaccinale anti Covid alle persone che avevano ricevuto il placebo, gli scienziati hanno potuto verificare le concentrazioni di anticorpi e condurre test di neutralizzazione per determinare l'immunogenicità. Dalle analisi dei dati preliminari è emerso che il 93 percento dei pazienti coinvolti ha sviluppato anticorpi contro la proteina S o Spike del coronavirus SARS-CoV-2 a tre settimane di distanza dalla prima dose di vaccino, mentre con la seconda si è saliti al 99 percento. La neutralizzazione degli anticorpi, a cinque settimane dall'inoculazione della prima dose, è risultata paragonabile a quella delle immunoglobuline estratte da convalescenti COVID-19. Gli effetti collaterali sono risultati molto lievi, come mal di testa, dolore al sito dell'iniezione e dolori muscolari. Nessuno dei partecipanti ha avuto reazioni severe. Il GRAd-COV2 (Replication defective Simian Adenovirus (GRAd) encoding S) per innescare la risposta immunitaria si basa su un vettore adenovirale, un virus del raffreddore di gorilla utilizzato come navetta di trasporto per portare l'informazione genetica della proteina S o Spike, il “grimaldello biologico” sfruttato dal virus per agganciarsi al recettore ACE-2 delle cellule umane, rompere la parete cellulare, riversare l'RNA virale all'interno e avviare il processo di replicazione che determina la malattia. Anche il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca e il monodose di Johnson & Johnson si basano su un vettore adenovirale, finito nel mirino delle principali autorità regolatorie a causa dell'associazione con rarissimi eventi tromboembolici; i farmaci sono comunque considerati assolutamente sicuri per la stragrande maggioranza della popolazione e molto efficaci.
Due comitati indipendenti hanno analizzato i dati preliminari dello studio di Fase 2 “COVITAR” dedicato alla valutazione della sicurezza e dell’immunogenicità del vaccino anti Covid “GRAd-COV2” di ReiThera SRL, società italiana di Castel Romano. Il vaccino a vettore adenovirale induce una robusta produzione di anticorpi nel 99% dei casi dopo la seconda dose ed è ben tollerato. Nessuna reazione avversa severa tra i volontari.
E quando pensi che ormai tutti – dai professionisti come i Wilco, a Obama fino a gente meno nota – abbiano fatto il proprio remix del singolo dei Daft Punk "Get Lucky" ecco che arriva la sorpresa. In effetti a mancare all'elenco degli artisti che dovevano remixare il successo dei Daft Punk erano proprio i… Daft Punk, che oggi ne hanno reso possibile l'ascolto in streaming. Dieci minuti per questa versione extra del singolo che ha trainato l'album "Random Access Memories" ai primi posti delle classifiche di vendita mondiali. Il remix sarà in vendita, ufficialmente, a partire dal 15 luglio e non sarà l'unico; sembra, infatti, che il duo abbia intenzione di remixare l'intero album. Ma anche in questo caso sembra siano arrivati in ritardo: nel caso chiedere ai Darkside.
Per alcuni è un inno, per altri un tormentone, quello che è certo è che “Get Lucky”, il primo singolo del nuovo album dei daft Punk, è un successo remixato da un’infinità di persone. Ma oggi arriva il remix definitivo, quello del gruppo stesso che estende l’esperienza d’ascolto a più di 10 minuti.
Nina Moric ha pubblicato sui social un messaggio tenero e al tempo stesso doloroso rivolto a Carlos. Purtroppo la modella non avrà modo di trascorrere le feste natalizie con lui e ha espresso tutto il suo dispiacere. Il figlio nato dalla relazione con Fabrizio Corona, è stato affidato alla nonna Gabriella. Nina Moric ha pubblicato su Instagram un messaggio dedicato a Carlos, in cui ha espresso il dolore di passare Natale lontano da lui. Le sue parole sono state: "Ti ho visto oggi come ti vedo tutti i giorni…già, sto parlando di FaceTime, quella tecnologia avanzata che ci dà l'opportunità di sentirci vicini. Sei così meraviglioso, perdonami per le lacrime che ho versato mentre ti stavo guardando. Volevano accontentarmi domani con un educatore sconosciuto per far finta che sia Natale. L'ho rifiutato perché tu non hai bisogno di queste briciole. Per di più figlio mio, tua madre visto che non può passare il Natale insieme a te, ha deciso di partire. Non andrò a fare delle vacanze spensierate, tu lo sai. Ti amerò per sempre, tua madre". Secondo quanto dichiarato da Nina Moric in un'intervista rilasciata a HuffingtonPost, Carlos sarebbe stato affidato alla nonna Gabriella Corona. La modella ha espresso tutto il suo disappunto: "Spero che Fabrizio esca dal carcere. Anche lui non appoggia ciò che sua madre sta facendo a nostro figlio. La mia ex suocera come madre ha fallito. Con Fabrizio Corona ha fatto un disastro. Adesso vuole una nuova chance".
Sui social, Nina Moric ha rivolto un tenero e doloroso messaggio a Carlos. Purtroppo non potrà trascorrere il Natale con lui. Il figlio avuto da Fabrizio Corona è stato affidato alla nonna Gabriella.
Nel momento in cui stiamo scrivendo vi sono due vaccini contro il coronavirus SARS-CoV-2 approvati in Occidente, il “BNT162b2” messo a punto dalla casa farmaceutica Pfizer con la società di biotecnologie tedesca BioNTech, e l'mRNA-1273, sviluppato dai ricercatori dell'azienda biotecnologica Moderna Inc. e del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), diretto dall'immunologo di fama internazionale Anthony Fauci, a capo dell'emergenza anti COVID della Casa Bianca. Il primo è stato approvato sia negli USA che in Europa, il secondo – per ora – solo negli Stati Uniti. Entrambi sono vaccini a mRNA (RNA messaggero), cioè contengono l'informazione genetica del coronavirus – nello specifico della proteina S o Spike – che una volta inoculata spinge l'organismo a riconoscerla e a determinare immunità verso di essa. Si tratta dei primi due vaccini approvati nell'uomo che si basano su questa tecnologia, ma gli ingredienti che li caratterizzano, se si eccettuano le nanoparticelle lipidiche che racchiudono l'RNA messaggero, non sono dissimili da quelli dei vaccini più comuni. Vediamoli nel dettaglio. I lipidi o grassi contenuti nel vaccino di Pfizer, come indicato in un documento della Food and Drug Administration (FDA) americana citato dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) sono i seguenti: (4-idrossibutil) azandiil) bis (esano-6,1-diil) bis (2-esildecanoato); 2 – [(polietilenglicole) -2000] -N, N-ditetradecilacetammide; 1,2-distearoil-snglicero-3-fosfocolina e colesterolo. Quelli del vaccino di Moderna sono invece SM (sfingomielina) -102; Polietilenglicole [PEG] 2000 dimiristoil glicerolo [DMG]; 1,2-distearoil-sn-glicero-3-fosfocolina [DSPC] e colesterolo. Questi composti sono "fusi" per ottenere minuscole sfere di grasso di un centinaio di nanometri (quanto il coronavirus stesso) che servono da contenitore-navetta di trasporto, per far arrivare nel cuore delle cellule umane l'RNA messaggero della proteina S, racchiuso all'interno. Oltre a mantenere l'integrità strutturale delle nanoparticelle, i grassi impediscono l'aggregazione delle stesse. Gli scienziati ritengono che la reattogenicità più "intensa" dei vaccini di Pfizer e Moderna rispetto ai comuni vaccini antinfluenzali risieda proprio in queste nanoparticelle lipidiche. Nel vaccino di Pfizer sono presenti quattro sali, ovvero cloruro di potassio; fosfato monobasico di potassio; cloruro di sodio e sodio fosfato bibasico diidrato. Si tratta di ingredienti piuttosto comuni nei vaccini, dato che hanno la funzione di mantenere il pH – o acidità – dei medicinali vicina a quello del nostro organismo, come specificato dal MIT. Un'eccessiva acidità, del resto, può danneggiare le cellule e degradare rapidamente i principi attivi. Non a caso prima dell'iniezione i vaccini vengono mescolati con soluzioni saline – così come molti altri farmaci somministrati per via endovenosa – al fine di ottenere una salinità analoga a quella del sangue. Nel vaccino di Moderna troviamo trotmetamina; trometamina cloridrato; acido acetico e acetato di sodio, tutti composti che hanno il ruolo di mantenere in equilibrio biochimico le sostanze inoculate con quelle presenti nel nostro organismo. Entrambi i vaccini hanno anche degli zuccheri, nello specifico il saccarosio, che gioca invece un ruolo differente. Esso infatti serve a preservare le nanoparticelle lipidiche quando sono congelate, impedendo che si attacchino fra di esse. Il vaccino di Pfizer va infatti conservato a – 70° C, mentre quello di Moderna a – 20° C, dopo un mese a temperatura da frigorifero tra i 2 e gli 8° C.
A partire dal 27 dicembre inizieranno le vaccinazioni contro il coronavirus SARS-CoV-2 anche in Italia, grazie alla recente approvazione dell’EMA della preparazione BNT162b2 sviluppata da Pfizer e BioNTech. Ecco quali sono gli ingredienti presenti in questo vaccino e nell’mRNA-1273 di Moderna e NIAID, entrambi basati sulla tecnologia dell’RNA messaggero.
La Superbike riprende esattamente da dove aveva lasciato: prima delle pausa estiva, infatti, era stato Jonathan Rea a vincere il weekend degli Stati Uniti e il pilota della Kawasaki, nonostante il periodo di inattività, non sembra aver perso l'appetito dominando anche Gara-1 a Portimao e mettendo una bella ipoteca sulla conquista dell'ennesimo titolo mondiale portando il vantaggio sul primo degli inseguitori a 93 punti. A completare il podio, alle sue spalle, ecco la Ducati di Chaz Davies e la Yamaha di Van der Mark mentre il grande rivale Alvaro Bautista, dopo un contatto nelle prime fasi di gara, chiude 4° limitando i danni. Scattato dalla pole position, Rea ha mantenuto la testa della corsa mentre alle sue spalle, suo malgrado, Alvaro Bautista si rendeva protagonista di un errore in frenata sfiorando la moto di Lowes allargando la traiettoria per non cadere. Rientrato nelle retrovie il pilota spagnolo ha cercato da subito la rimonta mettendo in scena un sorpasso dietro l'altro e arrivando fino ai piedi del podio concludendo la sua gara al quarto posto. Davanti, nel frattempo, Rea era già scappato lasciando Davies e Van der Mark a lottare per la piazza d'onore; a spuntarla alla fine, è il pilota Ducati che porta la casa di Borgo Panigale sul podio dopo un bel duello con l'olandese.
Il pilota della Kawasaki, scattato dalla pole position, chiude davanti a tutti portando il suo vantaggio su Alvaro Bautista, 4° dopo una grande rimonta, a 93 punti. A completare il podio insieme a lui ci sono Chaz Davies con la Ducati e la Yamaha dell’olandese Van der Mark.
Il mondo della musica ieri è stato scosso da una notizia davvero inaspettata: Clarence Clemons è stato colpito da ictus e versa in condizioni critiche. Fortunatamente nel corso della giornata lo stato del celebre sassofonista di Bruce Springsteen sembra essere migliorato in quella che i medici stessi non hanno esitato a definire una situazione che ha del miracoloso. Fra quanti si sono preoccupati della salute di Clarence Clemons c'è anche Lady Gaga: la star, infatti, aveva recentemente collaborato con il sassofonista al quale ha affidato un assolo nel suo singolo promozionale The Edge of Glory. Preoccupata, quindi, per lo stato di salute dell'amico e collega, Lady Gaga ha pensato di fare qualcosa per lui. Per dimostrare il proprio affetto, la star di Born This Way si è rivolta ai propri fan su Twitter, chiedendo loro di realizzare alcuni video di pronta guarigione per Clarence Clemons.
Lady Gaga si mostra solidale con Clarence Clemons, il sassofonista di Bruce Springsteen colpito ieri da ictus: la star ha chiesto ai fan tramite Twitter di realizzare dei video di pronta guarigione per l’amico e collega malato.
Esce oggi "Magellano", il nuovo album di Francesco Gabbani, vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo con "Occidentali's Karma", canzone che è diventata un tormentone da oltre 100 milioni di visualizzazioni su Youtube. C'era molta attesa per questo lavoro per cui i fan hanno dovuto attendere due mesi e mezzo, forse a causa di una vittoria arrivata improvvisa, lasciando lo stesso cantante di Carrara spiazzato. Eppure, dopo la vittoria, per Gabbani è stato una rincorsa a un album che potesse essere il più quadrato possibile, in grado di non sprecare l'inerzia di un singolo trascinante e ormai divenuto un vero e proprio marchio, dopo il successo di "Amen", lo scorso anno, vincitore della categoria "Nuove proposte": "Abbiamo scelto di usare ‘Magellano' come titolo dell’album, perché rappresenta una figura significativa ed emblematica. Quando abbiamo allineato i brani che avrebbero composto l’album, abbiamo scoperto una continuità concettuale tra gli stessi, che è appunto quella del viaggio, inteso soprattutto come scoperta di se stessi, attraverso varie sfaccettature. Le diverse canzoni contenute del disco possono essere identificate come le varie tappe del percorso musicale contenuto nel Cd". Un album che sonoramente continua sulla scia ballabile del singolo, a cui si uniscono una serie di testi lavorati, come al solito per quanto riguarda Gabbani, che anche questa volta si serve dell'aiuto del fratello Filippo, Fabio Ilacqua e del produttore Luca Chiaravalli che lo accompagnano in questo album che, come suggerisce il titolo, ha nel viaggio il suo fil-rouge: "Spero che questo titolo sia un suggerimento per affrontare le nostre vite con la curiosità e la voglia di andare oltre quello che conosciamo ed è certo, quindi di spingersi verso l'ignoto che credo nella maggior parte dei casi sia dentro di noi" come ha spiegato all'Aska. Un mix di suoni, quelli scelti da Gabbani (in uno spettro che va da "Occidentali's karma" a un pezzo come "La mia versione dei ricordi", dove, però, non si perde mai l'attenzione per il ritmo), mescolati alla sua vena autorale che affonda le mani in giochi di parole e continui riferimenti pop, storici (da Magellano a Martin Luther King) e filosofici, come aveva già fatto nel suo primo singolo, con un omaggio a Celentano, in quella "Susanna, Susanna" portata anche sul palco dell'Ariston e qualche critica alla dietrologia spicciola ("Pachidermi e pappagalli"). E mentre il cantante annuncia che l'album è stato pensato anche per una distribuzione europea, la nota stampa fa notare anche una curiosità numerica: Oltre alle note musicali, poi, ce n’è anche una di colore: nell’album è contenuta un’ulteriore chiave di lettura, quasi come una ghost track concettuale, per gli appassionati di numerologia: la scelta di includere 9 tracce nell’opera è figlia di un ricorrente numero 9, nella quotidianità di Francesco Gabbani. Nato il giorno 9 di Settembre (il nono mese), Gabbani ha concretizzato la propria ascesa verso il successo nell’anno 2016 (con la vittoria a Sanremo Giovani), la cui somma delle cifre offre nuovamente il numero 9. Da lì, l’idea di realizzare un disco con 9 brani, il numero perfetto della triade elevato al quadrato. Gabbani, forte della vittoria sanremese, come noto, difenderà i colori dell'Italia al prossimo Eurovision Song Contest che si terrà a Kiev e dove porterà una versione leggermente rimaneggiata – per ragioni di lunghezza – di "Occidentali's Karma": "Andrò con la scimmia sul palco perché questa performance che ha trovato un buon riscontro sul pubblico italiano sia giusto farla vedere al pubblico europeo – continua all'Aska -. Se vinco sono contento ma se non dovessi vincere la mia vita e il mio percorso artistico non finiscono".
Francesco Gabbani ha presentato il suo nuovo album “Magellano”, un viaggio alla scoperta di se stessi, come dice lui stesso, in cui il ritmo si mescola a testi riflessivi con accenni al pop, ma anche a Storia e Filosofia.
La missione di Mike Flanagan sembra quella di non farci dormire sonni tranquilli. Il regista di “Oculus – Il riflesso del male” e “Somnia”, porterà nelle nostre sale anche l’horror-sovrannaturale “Ouija 2 – L’origine del male”, prequel di “Ouija”, uscito nel 2014. Il primo capitolo, la protagonista usava la famosa tavoletta, con un gruppo di amici, per parlare ancora con un’amica defunta, con conseguenze devastanti. Partendo da un budget di soli 5 milioni di dollari, la pellicola è riuscita ad incassarne 103.590.271. Ora, invece, Flanagan ci riporta negli anni ’60, dove una mamma e le due figlie ingannano i loro clienti durante alcune sedute spiritiche servendosi, appunto, della famigerata tavoletta. Fino a quando, la figlia più piccola sarà posseduta da un’entità maligna che ha intenzione di uccidere tutti quelli che capitano sul suo cammino. Nel cast, c’è anche Henry Thomas, famoso per aver interpretato il ruolo del piccolo Elliot in “E.T. l'extra-terrestre”, di Steven Spielberg, e che nell’horror di Flanagan sarà nei panni del sacerdote che si recherà a casa della famiglia Zander per verificare di persona cosa sta accadendo. L’angosciante pellicola – prodotto da Michael Bay – arriverà nelle sale italiane a partire dal prossimo 27 ottobre. Flanagan ci porta indietro nel tempo, fino al 1965 per raccontarci le disavventure di una madre e delle sue due figlie che si guadagnano da vivere con finte sedute spiritiche. Le donne entrano in possesso, ed usano per i loro inganni, la famigerata tavoletta Ouija, ma quando la figlia più piccola, Doris, inizierà ad usarla da sola, scopriranno che un'entità maligna si è impossessata di lei e sarà impossibile tornare indietro.
Mike Flanagan porta nelle sale italiane il prequel del film horror del 2014, basato sulle disavventure di coloro che hanno a che fare con la famigerata tavoletta Ouija. Stavolta, a farne le spese sono una madre e le sue due figlie, che ingannano i loro clienti facendo finte sedute spiritiche. Fino a quando, un’entità maligna s’impossessa della figlia più piccola.
È caccia al tesoro per le opere di Banksy tra le strade di New York. Lo sfuggente street artist aveva annunciato sul suo sito l’inizio di un mese di residenza nella Grande Mela: così ogni giorno la città si sveglia con un nuovo capolavoro del famoso writer. Ma le novità non sono solo queste: l’artista brittanico ha rilasciato un’intervista esclusiva al The Village Voice, facendo contattare la redazione dal pubblicista Jo Brooks (che rappresenta diversi artisti britannici come Fatboy Slim) tramite una mail, "Io rappresento l' artista Banksy”, diceva il messaggio,”e vorrei parlare con voi al più presto". Brooks ha promesso al Voice dichiarazioni inedite di Banksy, che "sente una certa affinità con persone che offrono gratuitamente contenuti di qualità agli angoli delle strade". Banksy dice di aver visitato New York, un paio di mesi fa,"per trovare le location dello ‘spettacolo’ di ottobre, ma "tornato a trovare la maggior parte dei lotti vuoti che avevo pensato di usare per le mie opere, ho notato che già molti edifici erano stati costruiti su di essi”. È rimasto scioccato dalla velocità di sviluppo edilizio della città. "Il piano è quello di vivere qui, reagire alle cose, vedere gli eventi attrattivi della città e verniciare sui muri", scrive l’artista. Il progetto di residenza artistica s’intitola “Meglio fuori che dentro” e si diversifica per soggetti raffigurati e tecniche di rappresentazione scelte. "Alcune delle opere saranno piuttosto elaborate, altre saranno solo scarabocchi su un muro.” Nella sua prima settimana, Banksy ha arricchito le pareti e gli edifici di Chelsea, Lower East Side, East Village, Bushwick, Williamsburg: il 3 ottobre a Midtown c’era lo stencil di un cane che urina su un idrante e quest'ultimo esprime il suo pensiero con un palloncino: "Tu mi completi …"; il giorno successivo ha visto un restyling dell’artista a tre scritte esistenti a Brooklyn, "Playground Mob", "Occupy" e "Dirty Underwear", alle quali Banksy ha aggiunto lo stencil “The Musical”. Tutte queste opere purtroppo sono state deturpate in poche ore, ed è ancora mistero sull’autore della barbaria. I teorici della cospirazione hanno ipotizzato che Banksy stesso guastafeste rovinasse intenzionalmente i suoi pezzi. L'artista respinge categoricamente la notizia. "Non sto deturpando le mie foto, no" dice. "Ero solito pensare che altri writers mi odiassero perché uso gli stencil, ora penso che effetivamente mi odiano". Lunedi , gli amanti della street art hanno potuto ammirare a Red Hook l’ultimo lavoro di Banksy: uno stencil di un palloncino a forma di cuore coperto di cerotti all'incrocio tra King Street e Van Brunt, che è descritto sul suo sito come "una rappresentazione iconica della battaglia per la sopravvivenza di un cuore spezzato”. Il repertorio di Banksy non è limitato solo ai graffiti: il 5 ottobre nell’East Village, in un vecchio camion da consegne, una scultura installata all'interno raffigura un paradiso virtuale con un tramonto rimasterizzato in digitale che non tramonta mai, una cascata di 22 litri di acqua al minuto, e alcune farfalle di plastica che si muovono a tempo di un tintinnio hawaiano. Il 6 ottobre Banksy ha lasciato le strade della Grande Mela per lanciare un video sul suo sito web, intitolato "Attacco missilistico ribelle” che mostra una coppia di insorti, con indosso turbanti, abbattere un bersaglio distante che non è un aereo, né un elicottero: è Dumbo, l'elefantino volante. Il progetto di Banksy può essere visto come una riflessione su vari argomenti, dalla perdita dell'innocenza dei bambini coinvolti nei conflitti, al consumo vorace dei media occidentali di video di persone che combattono e muoiono. Infatti l’urlo dei combattenti nel video dello street artist "Allah Akbar", proviene da un vero e proprio video caricato su YouTube a nome del consiglio militare di Aleppo, un canale presentatosi come associato dell'Esercito siriano libero.
Per l’intero mese di ottobre Banksy sarà artista residente a New York ma confessa: “Ho scelto la città per la grande quantità di nascondigli e di strade. Forse però dovrei essere da qualche parte più rilevante, come Pechino o Mosca. Peccato che la pizza lì non sia buona”.
È bastata un po' di promozione in più, rispetto a quanto fatto per "Squallor", per portare Fabri Fibra in testa alla classifica degli album più venduti della settimana. È "Fenomeno", infatti, il più venduto di questi ultimi giorni, riportando il rapper di Senigallia là dove era abituato a stare ("Controcultura" del 2010 e "Guerra e Pace" del 2013 avevano esordito al primo posto, mentre "Squallor" in seconda posizione). Questa volta Fibra ha deciso di darsi un po' di più, quel poco che gli ha permesso di mettersi alle spalle Levante, la cantante siciliana seconda con il nuovo album "Nel caos di stanze stupefacenti"), pur senza strafare: rispetto al silenzio del 2015, infatti, Fabrizio Tarducci, nome del rapper, si è dato un po' di più, aumentando la presenza sulla stampa e in tv, togliendosi anche la soddisfazione del passaggio – primo italiano – su Beats1, la radio di Apple. Con il primo podio della vita esulta anche Levante che con quest'ultimo album raggiunge la posizione più alta della sua storia in classifica, seconda, dopo l'ottava posizione dell'esordio "Manuale Distruzione" (che conteneva il tormentone "Alfonso") e il 17simo di "Abbi pietà di me" del 2015. Pubblicato sempre da Carosello, questo nuovo lavoro conferma le doti della cantante, spingendo un po' più sul ritmo e le percussioni e su quel gusto pop che sta piacendo molto alle radio: "Ho pensato che quel secondo posto era un gigantesco primo posto" come ha scritto lei stessa sulla sua pagina Facebook. A completare il podio delle novità ci pensano i Deep Purple con "Infinity" che si piazzano al terzo posto facendo scendere di una posizione, rispettivamente, "÷ (divide)", ultimo lavoro di Ed Sheeran e "Spirit" dei Depeche Mode, rispettivamente quarto e quinto. Perde cinque posizioni "Automaton" dei Jamiroquai, che la settimana scorsa aveva esordito in prima, ma si tiene alle spalle "0+" di Benji & Fede, resistendo anche al debutto di "Memories… do not open" dei The Chainsmokers, per una classifica chiusa da due classici, ormai, come "Le migliori" di Mina e Adriano Celentano e "Vascononstop" di Vasco Rossi.
È Fabri Fibra il primo della classifica degli album venduti, in una settimana che vede un podio rinnovato grazie al secondo posto di Levante e al terzo dei Deep Purple.
Dopo la vittoria ad Amici, Virginio Simonelli sembra non aver riscontrato il grande successo di pubblico della sua rivale Annalisa Scarrone. Mentre, infatti, Annalisa è stata ospite di diverse trasmissioni televisive, con interviste ed esibizioni live addirittura a La Corrida e a Quelli che il Calcio, Virginio è passato relativamente nell'ombra. Nonostante tutto anche l'album di Virginio, Finalmente, ha avuto modo di entrare in classifica e far conoscere il vincitore del talent show di Maria De Filippi anche ad un pubblico che solitamente non ama questo genere di programma. In questi giorni, il giovane cantautore ha avuto modo di esibirsi anche ad HitList Italia, il programma di MTV che alterna l'esibizione live dell'invitato di turno ad un'intervista di sicuro interesse per i fan. In questo caso, Virginio si è esibito sulle note di due dei suoi brani estratti da Finalmente. Di seguito vi proponiamo il video dell'interpretazione di Virginio sulle note di Sale. In questi giorni, inoltre, Virginio ha avuto modo di prendere parte ad un evento molto particolare ed importante: il concerto Uniti nei Valori, dedicato all'educazione al rispetto degli altri e trasmesso anche da Rai1 lo scorso 23 aprile.
Ecco il video dell’esibizione di Virginio Simonelli a HitList Italia.
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) { document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-2"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none'; } Il neo senatore a vita Renzo Piano ha incontrato ieri il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Palazzo Giustiniani per illustrare i principali punti oggetto del suo impegno parlamentare."Credo nel ruolo della politica, che viene da polis, città. E credo anche che questa sia la strada giusta per mettere la mia esperienza al servizio del Paese. Un Paese bellissimo, ma proprio per questo motivo fragile e bisognoso di protezione". Durante il colloquio, Renzo Piano ha dichiarato di voler destinare interamente il proprio compenso di Senatore a vita alle idee e ai progetti dei giovani architetti, soprattutto legate al recupero delle periferie, il vero futuro delle città, e al consolidamento di strutture pubbliche esistenti come le scuole. "Nel corso di un incontro privato – spiega una nota diffusa al termine dell'incontro con il capo dello Stato – l'architetto e neo senatore a vita Renzo Piano ha illustrato i primi concreti temi d'azione", e ha anche deciso di "coinvolgere annualmente giovani architetti di valore per l'ideazione e progettazione delle iniziative". Per questo scopo Renzo Piano metterà la sua "esperienza al servizio del paese". var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none'; } In un periodo in cui si discute molto di tagli alla politica, di riduzione degli stipendi dei parlamentari e delle cariche politiche, finalmente un segnale positivo e forte da parte di una figura istituzionale. Risulta vergognoso solo che il primo passo l'abbia fatto proprio chi politico non è, concretamente e in autonomia. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); News 2.501 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Il neo senatore a vita Renzo Piano ha incontrato ieri il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Palazzo Giustiniani per illustrare i principali punti oggetto del suo impegno parlamentare."Credo nel ruolo della politica, che viene da polis, città. E credo anche che questa sia la strada giusta per mettere la mia esperienza al servizio del Paese. Un Paese bellissimo, ma proprio per questo motivo fragile e bisognoso di protezione". Durante il colloquio, Renzo Piano ha dichiarato di voler destinare interamente il proprio compenso di Senatore a vita alle idee e ai progetti dei giovani architetti, soprattutto legate al recupero delle periferie, il vero futuro delle città, e al consolidamento di strutture pubbliche esistenti come le scuole. "Nel corso di un incontro privato – spiega una nota diffusa al termine dell'incontro con il capo dello Stato – l'architetto e neo senatore a vita Renzo Piano ha illustrato i primi concreti temi d'azione", e ha anche deciso di "coinvolgere annualmente giovani architetti di valore per l'ideazione e progettazione delle iniziative". Per questo scopo Renzo Piano metterà la sua "esperienza al servizio del paese".
Il neo senatore a vita, e architetto di fama mondiale, metterà la sua esperienza al servizio del paese: periferie e scuole saranno i primi obiettivi.
Due tacchi rossi chiusi in una gabbia, è questa la potente istallazione apparsa a Capri nella storica piazzetta, in omaggio a tutte le donne vittime di abusi. «La violenza è una gabbia», recita la scritta che campeggia sulla monumentale opera della pittrice e scultrice Anna Izzo, un messaggio chiaro, quello che vuole lanciare Capri, alla vigilia della Festa della Donna. La pesante gabbia che racchiude quei simboli di femminilità ed eleganza rappresenta anche le mura di una casa, il primo luogo in cui, il più delle volte, si manifestano gli episodi di violenza. Non è casuale neppure la piazza scelta per la scultura che ha donato l'artista originaria di Trapani. Come a guardare l’orizzonte, il forte messaggio di cui si fa portatrice la scultura vuole non solo arrivare ai capresi ma andare oltre i Faraglioni, e far riflettere anche i numerosi turisti che visitano l’isola già all’arrivo della primavera. Sono ancora tante, troppe, le donne vittime di quella violenza di genere che è così dura a morire e mai come in queste occasioni, conta far sentire la propria voce. Non è un caso che l’inaugurazione avrà luogo proprio domenica 8 marzo, giorno in cui si celebra la figura femminile. Ma quelle scarpe che guardano l’orizzonte saranno lasciate come monito affinché l’attenzione su questi temi seri non venga dimenticata una volta passata la ricorrenza. Saranno numerose, infatti, le iniziative che avranno luogo nella bella isola del golfo di Napoli durante il resto dell’anno e che culmineranno con l’istituzione di un Centro Antiviolenza, destinato all’ascolto e al monitoraggio delle situazioni più critiche.
Due scarpe rosse con il tacco rinchiuse in una gigantesca gabbia che guarda all’orizzonte, è la scultura dell’artista Anna Izzo, installata nell’isola di Capri per dire basta alla violenza sulle donne. Per l’inaugurazione è stata scelta proprio la data simbolico dell’8 marzo, giorno della Festa della donna.
Dopo una lunga assenza, Sara Affi Fella pare sia tornata su Instagram con un nuovo profilo. La ex tronista era sparita dai social dopo l'ondata di critiche che l'hanno travolta, in quello che è forse lo scandalo più chiacchierato nella storia di Uomini e Donne. Per mesi, si è chiusa nel silenzio, attaccata dai fan della trasmissione e abbandonata dai numerosi sponsor che la seguivano e che hanno interrotto ogni sodalizio professionale. Il primo post: i problemi di salute e le scuse ai fan. La Affi Fella spiegherebbe di non aver ripristinato il vecchio profilo che aveva chiuso dopo la scoperta della sua frequentazione segreta con Nicola Panico, ma di averne aperto uno nuovo, per ragioni legate ad obblighi contrattuali. Nel primo post, avrebbe colto l'occasione per scusarsi ancora per quanto accaduto, spiegando di avere avuto problemi di salute. Ciao ragazzi, sono tornata tra voi, con un altro profilo rispetto a quello precedente poiché legato ad accordi commerciali. Chiedo ancora infinitamente scusa per quanto successo e spero che ci sia ancora qualcuno tra voi che possa sostenermi. Sono stata assente per questo lungo periodo poiché non sono stata affatto bene.. Buona giornata e un bacio a tutti! Il profilo conta circa 3.500 follower e molti utenti pensano possa essere un fake. Resta da capire se il pubblico di UeD tornerà a seguirla o se preferirà ignorarla, reputando il suo comportamento "imperdonabile". C'è anche una terza possibilità, perfettamente in linea con i tempi da "leoni da tastiera": non è da escludersi che i follower tornino numerosi, esclusivamente per rivolgerle commenti negativi. Lo dimostra il fatto che al momento Sara ha pubblicato due post, già invasi di critiche e attacchi. La shit storm contro la ex tronista, dunque, continua e il ritorno social potrebbe costarle caro. Sono però tanti anche coloro che hanno deciso di dimostrarle affetto: "Tenevo a ringraziare molti di voi che, nonostante tutto, mi stanno scrivendo delle bellissime cose", ha dichiarato su Instagram Stories.
Dopo una lunga assenza dovuta allo scandalo della sua relazione segreta con Nicola Panico, portata avanti mentre era sul trono di Uomini e Donne, Sara pare abbia riaperto un nuovo profilo Instagram. I suoi post sono già invasi dai commenti negativi e di gente che crede possa essere solo l’ennesimo fake.
Dopo la finta partenza della settimana scorsa, dovuta al cattivo tempo, è finalmente iniziata ufficialmente, ieri sera, lunedì 2 febbraio, L'Isola dei Famosi 2015. Il reality game di Mediaset debutta dunque in prima serata su Canale 5, alla conduzione una splendida Alessia Marcuzzi che per la prima puntata dello show ha scelto di abbagliare il pubblico mostrando le sue lunge gambe. Dopo essere stata criticata dai fan sui social per il "giallo paglia", nuovo colore scelto per i capelli, Alessia punta sul sicuro, mettendo in mostra il suo pezzo forte, le gambe. La conduttrice ha infatti indossato per la prima serata del reality un modello lungo total black apparentemente casto, in realtà due profondi spacchi inguinali rendevano il look scelto per l'occasione particolarmente sexy. Del resto già durante l'ultima edizione del Grande Fratello la Marcuzzi ci aveva abituati ai suoi look minimal resi più sexy con gonne molto corte o con profondi spachi laterali. Mentre per il GF 13 la conduttrice aveva scelto di affidare il prorio stile a stilisti differenti, tra cui Fausto Puglisi, Saint Lauret e Vionnet, per l'Isola 2015, come annunciato dal look sfoggiato in conferenza stampa, Alessia torna al suo primo amore: Versace, maison dell'amica Donatella che l'aveva vestita anche in passato.
Per la prima puntata dell’Isola dei Famosi 2015, Alessia Marcuzzi mette in mostra il suo punto forte, le lunghe gambe, indossando un modello con doppi spacchi laterali e sfoggiando altissimi tacchi a spillo. Ecco chi ha firmato il sexy look della conduttrice.
All'Isola dei famosi 2018, Bianca Atzei e Paola Di Benedetto hanno manifestato una certa insofferenza dopo quattro giorni trascorsi legate con una corda. La modella ha spiegato: "Questa cosa qui è troppo stressante. Tu non hai il tuo spazio vitale. Devi fare quello che fa lei e lei deve fare quello che fai tu. Mi sveglio e devo accompagnarla al bagno ottanta volte, a bere novanta. Io le mie energie le ho esaurite per stare dietro a lei". Anche la cantante è apparsa stanca dell'esperimento: "Io mi sto adattando tantissimo a come è fatta lei anche perché siamo totalmente diverse. Lei è pigrissima. Io magari starei più attenta al fuoco, ho voglia di fare, non riesco a stare ferma". Così, le due naufraghe hanno deciso di porre fine al supplizio e si sono slegate andando contro il regolamento. Paola Di Benedetto ha chiarito le ragioni di questa scelta: "Ci sleghiamo perché da entrambe le parti siamo arrivate allo sfinimento. Sì, ci siamo avvicinate, abbiamo approfondito dei discorsi. Però nel momento in cui dovessi sentirmi di nominarla, lo farò a prescindere da questa settimana che abbiamo trascorso più vicine". Anche Bianca Atzei ha dimostrato di non apprezzare particolarmente la costante presenza di Paola Di Benedetto: "Sono quattro giorni che siamo legate mattina e sera. Siamo diverse in tutto. Stare legate è difficile perché devo aspettare i suoi tempi. Lei è un po' una scansafatiche". Non resta che attendere la puntata di martedì 27 febbraio per sapere se verranno presi dei provvedimenti per il mancato rispetto delle regole del gioco.
All’Isola dei famosi 2018, Bianca Atzei e Paola Di Benedetto rischiano di incorrere in un provvedimento. Le due naufraghe, infatti, stanche di dover condividere tutto per via della corda che le teneva unite, si sono slegate. Così hanno violato il regolamento.
E’ proprio il caso di dire che il lupo perde il pelo ma non il vizio. La rivista “Chi” sembra incarnare il detto alla perfezione. Non sembra sia bastata la bufera scoppiata dopo la pubblicazione delle foto della principessa Kate in topless e infatti ci risiamo. La rivista pubblica le foto di Kate in bikini, al terzo mese di gravidanza, mentre si gode un periodo di relax con il marito William in un palazzo situato sull’isola caraibica di Mustique, isola celebre per le feste popolate da celebrità e reali che vi hanno avuto luogo. A St. James Palace tuonano: “E’ una chiara violazione della privacy della coppia” Chiaramente la casa reale è infastidita dal nuovo scandalo che potrebbe colpire Kate e punta il dito contro le foto e la rivista Chi. Un particolare però sembrerebbe deporre a favore della rivista di casa Mondadori. Le foto sono state scattate a debita distanza, senza che i fotografi si avvicinassero ai due giovani.
Bufera sulla rivista “Chi” che ha pubblicato le foto della principessa Catherine Middleton in bikini sull’isola di Mustique, con il marito William. La casa reale contrariata parla di violazione della privacy.
È stato Duncan Laurence a conquistare l'edizione 2019 dell'Eurovision Song Contest. I Paesi Bassi portano a casa il titolo da Tel Aviv, con il brano "Arcade" (in basso, la sua esibizione). Secondo straordinario posto per il nostro Mahmood con "Soldi", fino all'ultimo in corsa per la vittoria. Il voto delle giurie nazionali ha messo al primo posto la Svezia, seguita da Macedonia del Nord, Paesi Bassi e Italia. Il televoto ha ribaltato la classifica, portando Laurence al primo posto (con 492 punti in tutto) e regalando al nostro Paese un'ottima seconda posizione (Mahmood ne ha raccolti 465 totali). Terza la Russia (369), quarta la Svizzera (360), quinta la Norvegia (338), solo sesta la Svezia (332). La prossima edizione dell'Eurovision si terrà dunque in Olanda. Duncan Laurence (nome d'arte di Duncan de Moor) è nato nel 1994 e si è fatto conoscere partecipando alla quinta edizione di The Voice of Holland, dov'è stato eliminato nelle semifinali. Laureato alla Rock Academy di Tilburg, insieme a Jihad Rahmouni ha scritto il brano "Closer", inserito nell'album "New Chapter #1: The Chance of Love" del K-Pop duo TVXQ. Il singolo con cui ha trionfato all'Eurovision, "Arcade", è uscito il 7 marzo 2019. Oltre a sfiorare la vittoria, Mahmood ha inoltre conquistato il Composer Award, il premio attribuito alla miglior composizione tra i brani in gara nell'edizione. "Soldi", scritta dallo stesso Alessandro Mahmoud con Dario “Dardust” Faini e Charlie Charles, è il primo brano italiano ad aver ricevuto questo riconoscimento. Il cantante milanese ha entusiasmato l'Arena di Tel Aviv, che ha dimostrato un altissimo grado di coinvolgimento battendo le mani nel ritornello del brano vincitore di Sanremo 2019. A commentare la versione italiana dell'Eurovision sono stati Flavio Insinna e Federico Russo. Sopra, la classifica generale. Il meccanismo dell'Eurovision unisce il voto delle giurie di ogni nazione – che creano una propria classifica assegnando 12 punti alla prima, dieci alla seconda e da otto a uno per quelli che vanno dal terzo al decimo, senza poter votare per il rappresentante del proprio Paese – a quello del televoto, per un totale di 50% a testa. Storicamente le votazioni seguono anche un percorso geopolitico, con Paesi amici che si votano tra loro e altri che invece cercano di danneggiarsi a vicenda.
Il cantautore olandese ha conquistato la vittoria all’Eurovision 2019, grazie al giudizio decisivo del televoto che ha ribaltato la classifica delle giurie nazionali. Secondo straordinario posto per l’Italia: Mahmood, con Soldi, ha entusiasmato il pubblico dell’Arena di Tel Aviv, sfiorando la vittoria.
Pochi giorni fa attraverso un messaggio pubblicato sui social network, Tommaso Scala aveva dichiarato di essere follemente innamorato. L’ex tronista di Uomini e Donne reduce dalla rottura con Flavia Fiadone, aveva voluto così chiudere definitivamente la parentesi che lo voleva ancora legato all’ex corteggiatrice. Con un’altra donna accanto, ha dimostrato senza ombra di dubbio che il rapporto con Flavia era ormai sepolto. In un’intervista rilasciata in esclusiva a Fanpage, Tommaso ha finalmente rivelato l’identità della fidanzata misteriosa in questione. Si tratta della bella mora originaria di Torre Del Greco con la quale la Fiadone lo accusava di averla tradita. I fan dell’ex coppia lo ricorderanno. Quando la rottura tra i due fu resa pubblica, con tanto di presunto tradimento da parte di Flavia, l’ex corteggiatrice rivelò che sarebbe stato proprio Tommaso ad avere un’altra donna, riferendosi proprio all’attuale fidanzata di Tommaso. Scala ha sempre negato tali accuse ma, a distanza di mesi da quel momento, rivela che starebbe frequentando proprio la ragazza con cui Flavia riteneva la tradisse. I due si conoscono da circa 7 anni e sono stati già insieme in passato. La passione attuale, però, sarebbe rifiorita solo da circa due mesi. Tommaso rivela anche che la donna in questione – più grande di lui di qualche anno – lo avrebbe recentemente lasciato, cosa che lo sta facendo enormemente soffrire. Si dice innamorato di questa ragazza e spera che il rapporto tra loro possa essere recuperato.
Esce finalmente allo scoperto Tommaso Scala che confessa in esclusiva a Fanpage di essere fidanzato proprio con la donna mora con la quale Flavia Fiadone lo accusava di averla tradita. Questa storia d’amore sarebbe nata solo dopo la rottura con la sua ex.
All'indomani della premiazione di Cannes 2015 che ha lasciato a bocca asciutta i tre italiani in concorso – "Mia madre" di Nanni Moretti, "Il Racconto dei Racconti" di Matteo Garrone e "Youth – La giovinezza" di Paolo Sorrentino – è tempo di bilanci. Al netto delle considerazioni sui perché la giuria non ha voluto premiare nessuno dei tre, arrivano le prime dichiarazioni di Sorrentino, rilasciate al programma radiofonico "StaiSerena" su RadioDue. Ai microfoni di Serena Dandini, il regista ha così commentato l'indignazione che i mancati riconoscimenti hanno suscitato su molti italiani: Un po' di sano patriottismo all'improvviso. Il popolo del Belpaese, insomma, ricorda l'importanza del cinema italiano solo quando si sente offeso per un vera o presunta "ingiustizia" subita. Lo ribadisce il fatto che proprio Sorrentino è probabilmente uno dei pochi autori nostrani, se non l'unico, che riesce a trascinare il pubblico in sala. Sugli ottimi risultati al botteghino di "La giovinezza", il regista ha dichiarato: I presupposti erano pericolosi ma la gente dimostra di essere molto più intelligente di quello che uno crede. Nel futuro del cineasta napoletano c'è ora una serie tv internazionale con Jude Law, "The Young Pope", ma anche altri progetti per il grande schermo: Ci sono eccezioni lodevoli però è vero che spesso i registi invecchiando peggiorano, è un lavoro molto logorante, io avrei intenzione di fare altri quattro film. Però non sono molto affidabile, il quarto mi è venuto in mente pochi giorni fa, prima erano tre. Se Sorrentino incassa bene il colpo per il mancato premio, arrivano dichiarazioni da parte della giuria piuttosto sconfortanti. Sembra infatti che i tre titoli italiani non siano mai stati neppure considerati per il palmares. Uno dei giurati, l'attrice spagnola Rossy De Palma, ha spiegato all'Ansa: Abbiamo pianto tutti con il film di Moretti, ma non l'abbiamo considerato: è un film che avrebbe potuto fare anche 10 anni fa, è come quando ti metti una giacca addosso e sai che è un po' vecchia anche se ti sta bene. L'orientamento era di premiare un cinema che ci ha colpito per novità di linguaggio, per messa in scena. Quando tu hai – prosegue – un film come ‘Il figlio di Saul' di Nemes, tutto girato con una soggettiva particolare, non puoi non impressionarti. A me dispiace molto per Giulia Lazzarini (la mamma di ‘Mia madre', ndr), ho provato a farla premiare anche se non era il ruolo principale del film sostenendo che è lei che porta sulle spalle quel film, tutta la tenerezza che ti suscita ‘Mia madre' la devi alla sua interpretazione, lei è importante, ma sono stata l'unica e sono rimasta sola. Quanto al film di Sorrentino, devo raccontare che mai nessuno l'ha nominato per il premio, tranne io all'inizio delle discussioni. Ma mi sono trovata anche qui da sola. Anche il film di Matteo Garrone, ‘Il racconto dei racconti', non è stato considerato mai in alcun modo: è bello, non si discute, ma instabile, altalenante, e avevamo film più completi ad impressionarci, che infatti sono finiti nel Palmares.
All’indomani della premiazione di Cannes 2015, si scatena l’indignazione contro la scelta di lasciare fuori dal palmares i tre italiani in concorso. Paolo Sorrentino, però, festeggia gli incassi di “Youth – La giovinezza” e ironizza sul classico atteggiamento nostrano: “Un po’ di sano patriottismo all’improvviso”. Dalla giuria del festival, arrivano inoltre amare considerazioni: “Nessuno dei tre film è mai stato preso in considerazione, non c’era spazio per loro tra i premiati”.
Dal 2010 a oggi il numero di tigri selvatiche (Panthera tigris) presenti in Nepal è quasi raddoppiato. In totale sono stati avvistati ben 235 di questi magnifici felini sul territorio del piccolo Paese asiatico, un numero che lascia ben sperare per il futuro della specie, almeno in questo angolo del mondo. Ad annunciarlo è stato il WWF, che assieme ai governi di 13 nazioni ha sottoscritto il progetto “Tiger Conservation Plan” per raddoppiare il numero di tigri entro il 2022. L'obiettivo è stato centrato con un buon anticipo dal Nepal, ma la speranza è che anche gli altri firmatari possano conquistarlo entro la data prestabilita. A congratularsi per il risultato ottenuto dalle istituzioni, dagli enti di ricerca e dalle ONG impegnate nel programma di recupero anche Leonardo DiCaprio, che ha finanziato attivamente l'operazione con la sua fondazione. L'attore nato a Los Angeles ma di chiare origini italiane – i suoi bisnonni giunsero negli USA dalla provincia di Caserta – ha dimostrato tutta la sua soddisfazione con un Tweet: “Sono orgoglioso della partnership tra @dicapriofdn e @World_Wildlife per sostenere il Nepal e le comunità locali nel raddoppiare la popolazione di tigri selvatiche”. Il numero di tigri è stato calcolato grazie a una campagna di monitoraggio avviata lungo il Terai Arc Landscape, un paradiso della biodiversità che si estende anche in India, dove sono presenti anche altri animali minacciati come i rinoceronti, oltre a elefanti e milioni di persone. I felini sono stati avvistati con l'ausilio di circa 4.500 fototrappole e il lavoro dei ranger. Per raggiungere questo obiettivo il Nepal ha combattuto attivamente il mercato nero e i bracconieri, inoltre ha istituito un ricco programma per tutelare e ampliare gli habitat vitali di questi felini. “Il Nepal è un grande esempio per gli altri Paesi del Tiger Conservation Plan a impegnarsi con lo stesso livello di volontà politica ed eccellenza”, ha dichiarato Ginette Hemley, vicepresidente senior per la conservazione della fauna selvatica del WWF. “Mentre questa è una grande storia per la conservazione della tigre, evidenzia anche la costante necessità di garantire la protezione degli habitat chiave e il valore di un approccio paesaggistico per questa specie al fine di farla recuperare e prosperare”, ha aggiunto la dirigente.
Le tigri selvatiche del piccolo Paese asiatico sono 235, circa il doppio di quelle censite nel 2010. Il traguardo è stato raggiunto grazie alle misure di conservazione intraprese dal governo locale, al cui progetto hanno contribuito anche il WWF e la fondazione di Leonardo DiCaprio. L’attore americano ha espresso la sua gioia su Twitter.
La NASA ha annunciato che entro la fine del decennio saranno lanciate due nuove missioni per lo studio di Venere, l'infernale “pianeta dell'amore”. Entrambe le missioni sono state selezionate nell'ambito del “Discovery Program” dell'agenzia aerospaziale americana e il lancio è previsto per il biennio 2028-2030. L'obiettivo è studiare le ragioni per cui il pianeta che si avvicina di più alla Terra si è trasformato in un mondo alieno altamente inospitale, con un'atmosfera tossica e corrosiva e una temperatura superficiale di 464° C, a causa di un devastante effetto serra. Ciò è particolarmente sorprendente se si pensa che recenti studi suggeriscono che il corpo celeste fosse abitabile come la Terra fino a 700 milioni di anni fa. “Queste due missioni gemelle mirano entrambe a capire come Venere sia diventato un mondo infernale, in grado di sciogliere il piombo in superficie”, ha dichiarato l'ex astronauta e neo amministratore della NASA Bill Nelson. Le due missioni “offriranno all'intera comunità scientifica la possibilità di indagare su un pianeta su cui non andiamo da più di 30 anni”, ha aggiunto Nelson, riferendosi alla sonda Magellano che fu lanciata alla fine degli anni '80 e orbitò fino al 1994 attorno al pianeta. Entrambe le missioni, selezionate da una lunga lista proposta svariati team di ricerca, riceveranno 500 milioni di dollari in finanziamenti per lo sviluppo e il lancio delle sonde. Ma cosa faranno esattamente le due missioni? La prima, chiamata DAVINCI+ (acronimo di Deep Atmosphere Venus Investigation of Noble Gas, Chemistry, and Imaging), sarà principalmente impiegata nello studio della peculiare atmosfera venusiana, un mix di anidride carbonica (circa il 96 percento del totale), acido solforico, anidride solforosa e altri composti chimici che dà vita a nubi talmente dense da “intrappolare” i raggi solari e scatenare un effetto serra in grado di annichilire qualunque forma di vita (perlomeno quella che conosciamo noi sulla Terra). L'obiettivo principale sarà comprendere come si è formata ed evoluta l'atmosfera, ma si cercheranno anche le prove della passata esistenza di oceani e verranno condotte indagini geologiche attraverso immagini ad altissima risoluzione. Verrà lasciata cadere una sfera ricca di sensori attraverso l'atmosfera.
Gli esperti del Programma Discovery della NASA hanno selezionato due nuove missioni di esplorazione spaziale per lo studio del pianeta Venere. Chiamate DAVINCI+ e VERITAS, saranno lanciare entro la fine del decennio e avranno tra i vari obiettivi l’analisi dell’atmosfera e la mappatura della superficie.
Avril Lavigne ha fatto sapere recentemente che il suo nuovo album Goodbye Lullaby uscirà l'8 marzo 2011. Per festeggiare la buona notizia e ringraziare i fan per averla attesa pazientemente durante questi anni di inattività, la giovane artista canadese ha deciso di fare le cose in grande. Così come Lady Gaga a Capodanno darà nuove rivelazioni su Born This Way, il suo nuovo album, anche Avril Lavigne ha deciso di fare una sorpresa ai fan per festeggiare l'inizio dell'anno nuovo come si deve. A partire dalla mezzanotte del 31 dicembre – quindi dalle 6 del mattino del 1 gennaio in Italia – la star canadese renderà possibile il download gratuito del suo nuovo singolo What The Hell che fa da traino all'album. Per 48 ore, infatti, basterà mettere un "Mi Piace" alla pagina Facebook ufficiale di Avril Lavigne per avere diritto al download gratuito del brano, un po' come era successo con i Gorillaz e The Fall, l'album scaricabile gratuitamente a Natale in occasione dell'uscita del video di Phoner To Arizona, il loro ultimo singolo. Per quanto riguarda What The Hell e il suo nuovo album, Avril ha fatto sapere tramite il suo sito web ufficiale di essere molto felice di poter finalmente regalare la sua ultima fatica ai fan che da tanto tempo attendono questo suo ritorno. La cantante ha dichiarato di aver prodotto per la prima volta un paio delle tracce contenute nell'album e di averne realizzate altre insieme ad amici e collaboratori fidati. E' stato un anno questo decisamente pieno di eventi per la giovane Avril: dal divorzio all'incidente in cui ha rischiato di annegare. Ora non ci resta che attendere ancora qualche giorno per poter finalmente scoprire il nuovo nonchè attesissimo singolo di Avril Lavigne. Ecco il testo di What The Hell di Avril Lavigne
Si intitolerà What The Hell il nuovissimo singolo di Avril Lavigne in uscita il prossimo 1 gennaio 2011 e sarà scaricabile gratuitamente per 48 ore dalla pagina Facebook della cantante canadese.
Gli ingegneri al lavoro su Facebook hanno da poche ore avviato il rollout di un'interessante funzionalità in grado di aggiungere in automatico i sottotitoli ai video caricati sul social network. Un po' come avviene da tempo all'interno di YouTube, ora anche sulle pagine Facebook è possibile utilizzare la tecnologia sviluppata dal colosso di Menlo Park per generare in automatico i sottotitoli dei video. Al momento la funzione è in grado di realizzare solo sottotitoli in lingua inglese ma con buona probabilità entro qualche mese il servizio verrà esteso anche per le altre lingue, facilitando la scrittura dei sottotitoli per i filmati da caricare sulla piattaforma di proprietà di Mark Zuckerberg. Per generare i sottotitoli dei filmati caricati su Facebook è sufficiente recarsi all'interno delle impostazioni del video, entrare nella scheda Didascalie e cliccare sul pulsante "Generate" alla voce "Sottotitoli dei video". Oltre alla possibilità di aggiungere i sottotitoli a un video tramite il formato file SubRip (.srt), da oggi sarà dunque possibile sfruttare la novità della piattaforma per far realizzare in automatico il testo del video.
Gli ingegneri al lavoro su Facebook hanno da poche ore avviato il rollout di un’interessante funzionalità in grado di aggiungere in automatico i sottotitoli ai video caricati sul social network.
La notizia della morte di Omar Palermo, conosciuto online con lo pseudonimo di Youtubo anche io, ha colpito e rattristato centinaia di migliaia di persone. Il quarantaduenne di Rossano Calabro era diventato celebre sulla piattaforma di condivisione Youtube con i suoi video mukbang – durante i quali si mostrava mentre mangiava quantità impressionanti di cibo – ma non solo: le testimonianze online dei fan che lo stanno piangendo raccontano di un uomo mite e colto, che con la sua calma e la sua pacatezza ha tenuto compagnia per ore ai suoi spettatori. Per questo motivo la comunità di seguaci di Omar vuole ora rendergli un tributo postumo, cercando di far arrivare il conteggio degli iscritti al suo canale a quota un milione e sbloccando così il riconoscimento che YouTube conferisce a chi supera questa soglia. Fino a pochi giorni fa il canale di Youtubo anche io era fermo da tempo, sia per numero di iscritti che per quantità di video pubblicati. Omar aveva smesso di aggiornarlo ormai due anni fa, e il conteggio dei seguaci si era arrestato di conseguenza poco oltre le 500.000 unità; negli ultimi giorni però la metrica è tornata a salire, facendo registrare circa 50.000 nuovi iscritti al giorno. Il motivo è semplice: chi conosceva lo youtuber ma non era ancora un suo follower ufficiale, sta effettuando l'iscrizione come una sorta di tributo personale. A queste iniziative spontanee si è aggiunta l'esortazione dello youtuber Giorgio Sciacca, che da fan di Youtubo si era messo sulle sue tracce poco prima della scomparsa: iscriversi al suo canale per far arrivare il conteggio a un milione di fan.
La comunità di seguaci di Omar, scomparso a 42 anni per un infarto, vuole ora rendergli un tributo postumo cercando di far arrivare il conteggio degli iscritti al suo canale a quota un milione e sbloccando così il riconoscimento che YouTube conferisce a chi supera questa soglia. L’iniziativa ha però sollevato anche alcune critiche.
Duecentomila euro di multa alla Lazio, 13 mesi e 10 giorni di inibizione per il presidente biancoceleste Lotito, e 16 per i medici sociali Rodia e Pulcini. Queste, secondo quanto riferisce l'ANSA, sono le richieste appena presentate dalla procura FIGC nel processo che si sta svolgendo davanti al Tribunale nazionale federale per violazione dei protocolli. Il club non ha richiesto l'ammissione di nuovi testimoni e in giornata dovrebbe arrivare la sentenza. Nessuna richiesta di punti di penalizzazione dalla Procura FIGC nel processo contro la Lazio nel cosiddetto ‘caso tamponi'. Nell'udienza davanti al Tribunale Federale, primo grado di giudizio, il procuratore Chinè al termine della sua arringa ha chiesto che: ‘a fronte delle sei violazioni commesse dal club nell'ambito del protocollo anti-Covid, la Lazio venga punita con un'ammenda di 200 mila euro e inibizioni per il presidente Lotito e i medici Rodia e Pulcini'. Adesso l'udienza continuerà con la parte del dibattimento in cui la Lazio esporrà le proprie ragioni. Il collegio del tribunale federale si riunirà in Camera di Consiglio e già in giornata dovrebbe produrre la sentenza.
La Procura della Federcalcio nell’ambito del caso tamponi ha chiesto l’inibizione per oltre un anno del presidente della Lazio Claudio Lotito e duecentomila euro di multa al club biancoceleste. Nessuna richiesta di punti di penalizzazione per la Procura della FIGC. La sentenza dovrebbe arrivare già in giornata.
Sono cominciati i saldi eBay su tantissimi articoli di moda e accessori per lo sport. Sul noto marketplace è possibile trovare infatti, tutto quello che serve a rimettersi in forma e rinnovare il proprio look: dagli accessori per lo sport all' abbigliamento. Pesi e tappetini per allenarsi in casa e zaini e marsupi per fare trekking ed escursioni, ma anche capi pratici ed essenziali come le felpe da uomo Kappa e le eleganti borse da donna The Bridge, passando per sneakers, scarpe da tennis e giacche invernali. In più, fino al 26 settembre 2021, sarà possibile usufruire di uno sconto del 15% per aumentare il risparmio. In questo articolo abbiamo raccolto alcuni dei migliori prodotti in offerta. Vediamo insieme quali sono! Per poter usufruire di un ulteriore sconto del 15% sui prodotti selezionati, è necessario utilizzare il codice SCONTIMODA21 che trovate anche nella sezione dedicata del sito di eBay. Una volta aggiunti al carrello uno o più prodotti inclusi nella selezione su cui è attivo il coupon, basterà inserire il codice promo lì dove richiesto e procedere al pagamento. É possibile utilizzarne uno per ogni utente fino al 26 settembre 2021 alle 23.59. Il coupon, infine, è valido solo sui prodotti inclusi in alcune categorie come abbigliamento e accessori, bellezza e salute, gioielli e orologi, e tutto quello che serve per il fitness e la palestra e un sacco di altri sport. -80% di sconto su Superga 2730 ROPE . Ideali per questo periodo, le scarpe di Superga hanno una tomaia in tela di cotone traspirante e una zeppa alta 3 cm con foxing in corda intrecciata. Con rivestimento interno sfoderato, sono disponibili in diversi colori. Presentano la classica etichetta laterale con logo jacquard bicolor, più il logo stampato sul retro e sul sottopiede. Completano la scarpa occhielli in alluminio con logo inciso e una chiusura con lacci in cotone. -75% di sconto su Superga 2750-COTU PANATTA, le scarpe da tennis Uomo Donna con la firma di Adriano Panatta sulla linguetta. Con tomaia in cotone traspirante e logo a coda di rondine sui lati. Presentano la classica label laterale con logo Superga Sport, ma in jacquard bicolor e una chiusura con i lacci. La suola è a cassetta in gomma naturale vulcanizzata. Una sneaker unica e perfetta per il tempo libero.
Sono cominciati i saldi eBay su tantissimi prodotti nelle categorie sport e moda. Dagli accessori per lo sport come zaini e marsupi fino all’abbigliamento con tute, sneakers e borse delle migliori marche. Inoltre, fino al 26 settembre sarà possibile usufruire di un ulteriore sconto del 15%. In questo articolo abbiamo raccolto i migliori prodotti in offerta. Scopriamo quali sono!
Come curare la pelle in autunno quando i primi freddi fanno capolino e le temperature si abbassano? La parola d'ordine è idratazione: con il freddo la pelle di viso e corpo ha bisogno di maggiori attenzioni. Il freddo e le temperature rigide infatti sono tra le prime cause di secchezza della pelle: lo strato esterno della cute si arrossa e si screpola più facilmente e la cute si disidrata rapidamente. Per preparare la pelle all'inverno è necessario proteggerla cambiando la beauty routine con prodotti ricchi e idratanti che contrastino e prevengano la pelle secca, mantenendola al contrario morbida e vellutata. Il consiglio per avere una pelle perfetta è quello di effettuare prima di tutto un'esfoliazione delicata per eliminare le cellule morte e permettere ai trattamenti di svolgere al meglio la loro azione idratante. Ma quali sono gli accorgimenti da seguire e i prodotti da utilizzare per prendersi cura al meglio della pelle e prepararla all'inverno? Il vecchio detto "prevenire è meglio che curare" non è mai stato più giusto: prima di ritrovarsi con arrossamenti, pelle secca ed irritazioni è necessario correre ai ripari e preparare la pelle all'arrivo del freddo invernale. Va da sé che le zone più colpite dalle basse temperature saranno quelle più esposte a vento e freddo e che andranno protette maggiormente anche con gli indumenti, ma è necessari prendersi cura delle pelle anche a casa. È il momento perfetto per esfoliare la pelle del corpo: durante il periodo estivo infatti è entrata in contatto con salsedine, sabbia, cloro, sudore e caldo ed è molto probabile che in questo momento appaia grigia e spenta. Utilizzando un prodotto esfoliante andrai a eliminare le cellule morte per depurare e pulire la pelle. Il secondo step riguarda l‘idratazione profonda: scegli cosmetici ricchi e applicali con costanza. Se la tua pelle è particolarmente secca sarà necessario ripete l'applicazione due volte al giorno, al mattino e alla sera. Quando le temperature si abbassano è importante prendersi cura anche della pelle del corpo. Le mani sono tra le zone più colpite dal freddo ed è quindi importante nutrirle in profondità per evitare rossori e desquamazioni, ma anche la pelle del corpo deve essere curata con esfolianti, creme e oli. Ecco 5 prodotti da non perdere: scopri tutti i cosmetici per combattere il freddo e proteggere la pelle del corpo nella gallery! La pelle del viso è una delle parti più esposte al freddo e durante l'inverno bisogna fare i conti non solo con la secchezza, ma anche con arrossamenti, couperose e macchie. Così come per la pelle del corso, anche il volto ha bisogno di un'esfolazione per stimolare il rinnovo cellulare e dare nuova luce all'incarnato dopo il cambio di stagione. Scegli prodotti delicati e leggeri e massaggiali sul viso con movimenti circolari. Dopo questo rituale di bellezza, potrai coccolarti con una maschera viso per dare un surplus di idratazione alla tua pelle: sceglila con elementi nutrienti e idratanti come l'acido ialuronico, burro di karitè e olio di mandorle. Le creme idratanti e i sieri dovrebbero essere sempre il tuo miglior alleato per la cura della pelle, ma durante la stagione fredda sono fondamentali: applicali quotidianamente al mattino e alla sera per avere una pelle tonica e luminosa. Particolare attenzione andrà data anche alla detersione. Scegli cosmetici delicati e non troppo aggressivi da massaggiare sul viso con le mani, senza utilizzare dischetti di cotone o spazzole. Sciacqua poi il viso con acqua tiepida e tampona la pelle con un asciugamano, senza strofinarlo sulla pelle.
Curare la pelle in autunno per prepararla all’inverno e al freddo è fondamentale per combattere secchezza e arrossamenti. È il momento ideale per prendersi cura della pelle del viso e del corpo con esfolianti, maschere e prodotti nutrienti che regalino idratazione e luminosità alla pelle.
La sindrome fibromialgica è una forma di dolore muscoloscheletrico e di astenia che non causa deformità delle strutture articolari, ma provoca, come dicevamo, molto dolore. Vediamo allora quali sono i sintomi, quale è la diagnosi e come si cura la fibromialgia. I principali sintomi di questa sindrome si riconducono al dolore che si manifesta in maniera diffusa in tutto il corpo, anche se in alcuni casi può essere localizzato sulle spalle e sul rachide cervicale. La tipologia di dolore varia a seconda dei pazienti, per alcuni la sensazione è di bruciore, per altri contrattura o rigidità. In ogni caso varia durante il giorno e in base alle condizioni atmosferiche o al ritmo del sonno. All'apparenza, chi soffre di fibromialgia può sembrare sano proprio perché la malattia basa i suoi sintomi per lo più sul dolore che può limitare anche pesantemente la vita dei pazienti. L'altro sintomo principale è l'astenia, cioè l'affaticamento, più o meno moderata che porta chi ne soffre a sentirsi particolarmente stanco anche dopo aver dormito. Il sonno di questi pazienti infatti è spesso disturbato e leggero e caratterizzato da continui risvegli che interrompono la fase profonda del sonno alterando le funzioni del corpo. La diagnosi si basa sul dolore riferito dal paziente, un dolore che per durata e intensità non rientra nella norma. Purtroppo non esistono test di laboratorio, ma il medico fa affidamento unicamente sui sintomi riportati, il che rende difficile l'obiettività della diagnosi stessa e porta i pazienti a soffrire per anni prima di scoprire di avere la fibromialgia. Le terapie utilizzate mirano a ridurre il dolore e migliorare la qualità del sonno, a queste sono associati esercizi di stiramento o rilassamento, ma una vera e propria cura definitiva non esiste.
Dolore generalizzato in tutto il corpo e di più o meno moderata intensità, questo è ciò che provano i pazienti che soffrono di fibromialgia, una sindrome difficile da diagnosticare.
Laura Pausini è diventata mamma di una bellissima bambina di nome Paola. L'annuncio è stato dato sul profilo ufficiale di Facebook della cantante, corredato di una tenera immagine con tanto di nastro rosa. Ad incorniciare le mani di Laura e Paolo, un pensiero, forse il primo che Laura ha voluto condividere in primis con i suoi fan:
E’ di pochi minuti fa la notizia della nascita di Paola, primogenita di Laura Pausini e Paolo Carta: “Il suo nome è l’unione dei nostri nomi e del nostro amore”.
Ci vuole sangue freddo per affrontare Bonucci che si para davanti a te. Ci vuole sangue freddo per sfidarlo a duello in velocità e poi farsi beffe di lui (campione d'Europa) con una finta e un cambio di passo per segnare un gol storico. Per Janis Antiste la rete segnata alla Juventus nell'anticipo di campionato è stata come toccare il cielo con un dito: la prima in Serie A, la prima dopo appena 3 presenze, la prima contro un grande club. Allo Spezia è arrivato quasi sul gong dell'ultima sessione di mercato, pagato una manciata di milioni e consegnato a Thiago Motta che ne ha intuito le potenzialità (gamba e dribbling) utilizzandolo su tutto il fronte offensivo. Classe 2002, 19 anni, ad Antiste piace ricoprire il ruolo di punta centrale. Ogni riccio è capriccio e sogno al tempo stesso, impigliato in quella folta chioma che gli ha fatto da ala mentre l'avversario faceva fatica a stargli dietro. Per festeggiare quella prodezza perfezionata con un tiro di interno destro, una rasoiata che non ha lasciato scampo a Szczęsny, l'ex Tolosa ha scelto anche un'esultanza speciale. Braccio destro piegato verso il sinistro, indice sul destro come a mimare un'iniezione. Lui come Correa dell'Inter: stesso gesto, mimica e interpretazione che – almeno inizialmente – ha lasciato un po' perplessi alcuni tifosi, allo stadio e da casa. Possibile che stia accostando la soddisfazione per aver siglato il gol del 2-1 ai bianconeri a uno sballo da stupefacenti? No. Niente di tutto questo. In realtà dietro quell'atteggiamento c'è una spiegazione particolare e non c'è alcun riferimento al mondo della droga. Anzi, quell'esultanza ribattezzata "ice in my veins (ghiaccio nelle vene)" ha la sua origine nella NBA americana e fa riferimento a un giocatore che cinque anni fa la mise in scena durante una gara del campionato statunitense di pallacanestro. D'Angelo Russell, allora guardia dei Los Angeles Lakers, mostrò così la propria gioia per una prestazione da 39 punti e impreziosita da un tiro decisivo. Fu lui stesso a spiegare cosa intendeva con quel gesto, chiarendo che dietro quella posa esuberante c'era un consiglio paterno.
Dopo il gol del 2-1 segnato alla Juventus, Janis Antiste ha esultato mimando un’iniezione sul braccio, stesso gesto fatto da Correa dell’Inter in occasione della rete realizzata contro il Verona. Qual è il significato di quel gesto e da cosa trae origine? Per scoprirlo bisogna andare fino in America.
Esce oggi il nuovo album di Jovanotti "Lorenzo 2015cc" che segna il ritorno del nome nel titolo dell'album e soprattutto il ritorno di un album di inediti a distanza di tre anni dalla raccolta "Backup – Lorenzo 1987-2012" e a 4 da "Ora": "Una scarica di pezzi che spero vi darà gusto. Io c'ho passato l'ultimo anno insieme, mi ci svegliavo al mattino e stavano con me tutto il santo giorno, certe volte me li sognavo anche di notte" ha scritto il cantante per presentare l'album su Facebook. L'album è stato lanciato dal singolo "Sabato", un instant classic energico, che mescola le sonorità pop a quelle dance e non a caso appena uscito è schizzato subito in cima alle classifiche. L'album, ascoltabile anche sulle piattaforme streaming, conta 30 pezzi divisi in un doppio cd, registrati tra Milano, Cortona, Parigi, New York e Los Angeles e che si avvalgono della collaborazione di alcuni artisti internazionali. Lorenzo ha deciso di presentarsi ai giornalisti con delle slide ("Sono stato io il primo" ha detto facendo riferimento a Renzi) che contenevano una serie di infografiche che gli sono servite per spiegare l'album, oltre a una serie di foto che lo hanno aiutato a ripercorrere tutto quello che è stato il periodo di lavorazione. Nella prima infografica il cantante ha mostrato, anche tramite una serie di emoticon, gli alti e bassi di una carriera, i momenti in cui si diceva: "C'ho quasi 50 anni, dove cazzo vai, ma come ti vesti…" e quelli di alto, passando per il tour in America e in Sud America ("Mi hanno detto: ‘Andiamo in Sudamerica, senza pressione. Se va bene mandiamo com stampa, se va male stiamo zitti'"), la polmonite ("Io non ero mai stato male e mi ha gettato in un incubo, perché per un attimo ho pensato di morire"), l'uscita di Sabato, il down successivo, fino alla conferenza di oggi. Dopo aver avuto in mano tutte le canzoni, Jovanotti è andato in studio da Michele Canova, dovendosi confrontare con un momento diverso: "Finché stai a casa è come se si giocasse, poi ti confronti con Michele Canova (il prodttore dell'album). E lui è molto bravo come produttore perché è molto duro. Ha preso il materiale e ha detto ‘no', si ricomincia". A quel punto si sono spostati verso gli Electric Ladyland Studios, creati da Jimi Hendrix: "Uno studio folk che ci ha dato possibilità di fare incontri eccezionale e chiamare in studio gente che bazzicava New York. Ho avuto la possibilità di stare al fianco di artisti come Mark Ronson, U2, o Katy Perry che registrava una traccia vocale. Questa cosa ti fa sentire piccolo, ma non è una cosa negativa, anzi può stimolarti orgoglio e gioia". All'album collaborano vari artisti africani o che suonano musica che deriva da quelle sonorità: da Bombino a Manu Dibango, passando per Antibales e Sinkane. È un album che ha l'Africa nel cuore e le collaborazioni sono là a ricordarcelo a ogni piè sospinto, senza contare, ad esempio, le dichiarazioni esplicite, come quelle cantate da Lorenzo in "Musica", il pezzo con Dibango: "Poi c'è questa cosa che mi carica e si chiama musica / Poi c'è questa cosa che mi carica e viene dall'Africa". Jovanotti ha introdotto tutti quelli che sono i musicisti che hanno suonato con lui: "Nel disco c'è molta Africa, quella che amo, che conosco. C'è Bombino che è un grandissimo chitarrista tuareg, nella sua musica puoi sentire radice blues, Dibango, 81 anni, uno spirito fantastico, uomo intelligente, laureaton in filosofia, un uomo che ha percorso storia musica ‘900, inventando la discomusic nel 74, quando esce esce Soul Makossa, musica che precorre i tempi. Poi c'è Sinkane, un musicista che gli amati della musica underground conoscono bene. Infine ci sono gli Antibalas, americani che fanno afrobeat, amano il sound di Fela Kuti, innovandola". Oltre ai precedenti, Lorenzo ha dato atto anche ad altri musicisti di essere stati fondamentali nella stesura di testi e musica, da Vasco Brondi che lo ha aiutato nella stesura de "L'estate addosso", pezzo pensato inizialmente per fare da colonna sonora di un film di Gabriele Muccino che gli aveva mandato la sceneggiatura: "Il film non si è più fatto, si farà fra poco, ma io ho detto a Gabriele che non ce la facevo a tenerlo in un cassetto". "Inizialmente – dice Lorenzo – ho pensato che il linguaggio fosse troppo datato e quindi chiamato ho chiamato Vasco e gli ho chiesto se poteva darmi una mano: "sentilo e dimmi, gli ho detto e lui mi ha detto che non c'era niente da cambiare, ma io gli ho chiesto di cambiare, e ho fatto mash up dei due testi, prendendone un 30% suo". Poi c'è stato Zibba, artista che lo scorso anno ha partecipato al Festival di Sanremo tra le nuove proposte, che gli ha dato una mano importante in "Una scintilla". Altri artisti sono i batteristi Omar Hakim e Daru Jones, collaboratore di Jack White, Money Mark dei Beastie Boys "che sono il motivo per cui faccio musica" e il musicista turco Tamer Pinarbasi il più grande suonatore di Kanoon Jovanotti ha spiegato anche quello che spera potrà essere il suo tour, in cui, dice, non ci saranno più di 5/6 pezzi di quest'ultimo album: "Negli Stadi si va per sentire le canzoni che si conoscono, deve essere una festa, un dj set. Io stesso quando vado a sentire i gruppi che mi piacciono, voglio sentire le hit o i pezzi del disco che forse non saranno singoli ma funzionano, un po' come "Musica". Probabilmente il tour sarà aperto da alcuni dj set, visto anche il lavoro fatto dal cantante sui remix delle proprie canzoni, messe su Soundcloud. Questa volta, però a differenza del tour passato, non ci saranno i dj famosi, ma la volontà è quella di "puntare su nomi nuovi, dare visibilità a qualcuno di nuovo". Ecco tutte le date del tour:
Jovanotti ha presentato oggi a Milano il suo nuovo album “Lorenzo 2015 cc” e lo ha fatto presentandolo con slide, infografiche, emoticon e foto. Una presentazione in cui h aparlato delle varie tappe di realizzazione, delle paure e delle gioie, del tour e delle tante collaborazioni.
Il mese scorso, ha fatto il giro del mondo, il video che immortalava Drake e Madonna intenti ad esibirsi insieme al Coachella Festival. Mentre il rapper intonava la canzone "Madonna" – brano contenuto nell'ultimo album del cantante "If You're Reading This It's Too Late" – la star è salita sul palco per cantare insieme a lui. Drake era seduto su una sedia al centro della scena, quando Lady Ciccone gli si è avvicinata e gli ha dato un lungo bacio sulle labbra. La reazione del rapper, però, ha stupito tutto. La sua espressione, infatti, è stata interpretata da alcuni come un segno di sconvolgimento e da altri come un chiaro segnale di disgusto. Di certo, però, Drake non sembrava contento dell'approccio fisico della cantante. In queste ore, Madonna è tornata sull'argomento. In una lunga intervista rilasciata al programma "Live with Romeo's Saturday Night Online", infatti, si è concessa alle domande dei fan. Uno di loro gli ha chiesto un parere riguardo al modo di baciare di Drake. Il giovane era intenzionato a capire se fosse un bravo baciatore oppure no. L'artista non si è certo fatta intimorire dalla domanda. Nel suo passato, infatti, ci sono eccessi molto più contestati di un semplice bacio. In vena di umorismo, Madonna ha replicato: "I kissed a girl and I liked it!" Insomma, ha usato le parole di Katy Perry per definire il rapper una femminuccia. Il fatto che la star si sia legata al dito la reazione poco elegante di Drake, è dimostrato anche dalla replica ad un altro quesito. Quando un altro fan le ha chiesto quale consiglio darebbe alla Madonna del passato, se potesse incontrarla, la cantante ha replicato decisa:
Hanno fatto il giro del mondo, le immagini del viso di Drake disgustato dal bacio di Madonna. A circa un mese di distanza dall’accaduto, la star ha lanciato una frecciatina al rapper. Usando le parole di Katy Perry, ha dichiarato: “Ho baciato una ragazza e mi è piaciuto”.
Due automobili, quindici scooter e sette cassonetti: sono arrivate stamattina le prime risposte degli investigatori alla nottata di fuoco che ha sconvolto i quartieri di Garbatella e San Giovanni. I tre piromani, entrati in azione nella notte tra il 21 e il 22 settembre, sono stati rintracciati e fermati dalla Polizia di Stato. Decisive le immagini di alcune telecamere di sorveglianza che li hanno ripresi in flagranza di reato. Il video che contiene le immagini acquisite dalla Polizia di Stato è inequivocabile: due uomini si avvicinano a un giaciglio di un clochard e appiccano il fuoco con un accendino. Poco dopo, è il turno di una macchina parcheggiata tra i lotti della Garbatella e via Cristoforo Colombo: i due aprono lo sportellino per il carburante e incendiano. Sono solo due sequenze di un'azione molto più dannosa. Nell'arco di un'ora, i due uomini avrebbero dato alle fiamme 15 scooter, 2 autovetture e 3 cassonetti per la raccolta della carta. Il tutto nell'arco di due o tre isolati del quartiere Garbatella, intorno a piazza Giovanni da Lucca. Gli agenti della Squadra Mobile e dei commissariati Colombo e Tor Carbone sono riusciti a ricostruire in tempo rapido quanto è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. La svolta nelle indagini è arrivata grazie all'acquisizione di una delle registrazioni dei vari sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso i piromani in azione. Con l'ausilio della Polizia Scientifica, gli investigatori sono riusciti ad individuare i responsabili: i due uomini, di 29 e 33 anni, con precedenti di polizia, sono stati fermati e denunciati.
Identificati e fermati i responsabili della notte di fuoco che ha sconvolto il quartiere romano. La svolta nelle indagini grazie alle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza. Due piromani a Garbatella hanno incendiato scooter, auto e cassonetti nel giro di un’ora. Fermato anche il 24enne solitario che ha appiccato i roghi a San Giovanni.
Non si ferma la protesta degli operai Whirlpool dello stabilimento di via Argine, Napoli Est, dopo la decisione definitiva dell'azienda di elettrodomestici di dismettere la fabbrica e di conseguenza di licenziare i suoi circa 300 operai. Questa mattina, alcuni di loro si sono recati al Molo Beverello, al Porto di Napoli, e hanno bloccato gli imbarchi di traghetti e aliscafi diretti verso le isole del Golfo. La delegazione degli operai licenziati, dietro uno striscione a fondo blu recante la scritta bianca "Whirlpool Rsu Napoli", vestiti con le magliette dello slogan che accompagna le proteste ormai da quasi due anni "Napoli non molla", si è radunata in piazza Municipio, per poi recarsi verso il Molo Beverello, dove la protesta è entrata nel vivo con il blocco delle imbarcazioni. Sul posto le forze dell'ordine, che stanno monitorando la situazione. Alcuni operai, poi, si sono introdotti anche nel Maschio Angioino, salendo fin sulle torri.
Continua la protesta degli operai Whirlpool dello stabilimento di Napoli, dopo la decisione dell’azienda di elettrodomestici di dismettere la fabbrica e di licenziare i suoi circa 300 operai. Un gruppo di loro, questa mattina, ha occupato il Porto di Napoli, bloccando gli imbarchi verso le isole del Golfo.
Dopo il debutto dello scorso 19 Settembre, i nuovi iPhone 6 ed iPhone 6 Plus sono già da record. In un solo weekend i due nuovi device realizzati dalla casa di Cupertino hanno venduto più di 10 milioni di unità. Una cifra record che va a superare i già fantastici risultati ottenuti dalle vendite dell'iPhone 5s e iPhone 5c che nella prima settimana di vendite avevano venduto ben 9 milioni di modelli. Tim Cook, amministratore delegato di Apple, è estremamente felice del risultato ottenuto nella prima settimana di commercializzazione dei nuovi iPhone ed ha così commentato: "Le vendite di iPhone 6 e iPhone 6 Plus hanno superato le nostre aspettative per il weekend di debutto e non potremmo essere più felici. Ringrazio tutti i clienti per avere fatto di questo il miglior lancio di sempre, infrangendo con margini ampi tutti i precedenti record di vendite". Nonostante il grande successo il boss di Apple richiama chi ha curato le scorte per il lancio dei nuovi smartphone affermando che i risultati potevano essere anche migliori se vi erano maggiori scorte: "Mentre il team è riuscito a gestire la piattaforma di produzione meglio che in passato, la società avrebbe potuto vendere molti più iPhone con scorte maggiori. Stiamo lavorando per consegnare il più presto possibile tutti gli smartphone ordinati".
Debutto record per i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus di Apple. In una sola settimana i due nuovi device realizzati dalla casa di Cupertino hanno venduto più di 10 milioni di unità.
Il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sta valutando l'introduzione del prestito d'onore per gli studenti universitari. A chiedere un ripensamento sono le associazioni studentesche nel timore che, nel contesto di crisi economica e lavorativa italiana, si finisca soltanto per favorire l'indebitamento dei giovani. È il sottosegretario Salvatore Giuliano a confermare l'iniziativa, rispondendo in commissione Cultura all'interrogazione a risposta immediata presentata da Anna Ascani, deputata del Partito Democratico, sul "prestito agli studenti per favorire l’accesso a percorsi di studio universitari e post-universitari". Il sottosegretario specifica che l'obiettivo sarebbe quello di "realizzare una linea di intervento finalizzata a rafforzare la capacità di attrazione e la qualità dell’istruzione superiore" attraverso il Programma operativo nazionale (PON) "Ricerca e innovazione" 2014-2020, lo strumento con il quale, con i finanziamenti del Fondo sociale europeo, l'Italia attua le politiche di coesione a favore delle proprie aree territoriali più svantaggiate. Le nuove linee guida approvate lo scorso marzo, quindi prima della formazione del nuovo governo, prevedono "l’introduzione di una linea di azione che promuova una più ampia ed agevole partecipazione all’istruzione terziaria attraverso erogazioni dirette nei confronti degli studenti. Alla luce di ciò, la disponibilità di diversi piani di sostegno economico che mettano a disposizione degli studenti risorse economiche potrebbero consentire ad una quota maggiore di utenti il sostegno agli studi". Per il momento si sta sono studiando l'ipotesi: "Come richiesto dal Regolamento europeo che disciplina la gestione delle risorse comunitarie, il ministero sta conducendo l’indagine preliminare (cosiddetta valutazione ex ante) volta a verificare la fattibilità di tale operazione e acquisire elementi per la definizione delle sue caratteristiche. A conclusione della fase di indagine e di studio, entro l’estate, il Ministero disporrà di elementi conoscitivi utili a valutare l’introduzione della misura". In ogni caso, ha ribadito Giuliano, si tratterebbe di una misura aggiuntiva rispetto ad altre iniziative già in cantiere. In particolare il sottosegretario ha citato due strumenti: "Occorre tanto incentivare l’introduzione di misure per garantire al maggior numero possibile di studenti l’accesso ai gradi più alti degli studi quanto ampliare le risorse per il diritto allo studio già esistenti". Il ministero a questo proposito verificherà "la possibilità di stabilizzare il Fondo integrativo statale per la concessione, da parte delle Regioni, di borse di studio agli studenti meritevoli, ma privi di mezzi", oltre ad "ampliare ulteriormente la platea di studenti beneficiari dell’esenzione totale dal pagamento delle tasse di iscrizione all’università, la cosiddetta ‘No-Tax area'". Altro obiettivo, secondo Giuliano, sarà quello di "semplificare le procedure amministrative necessarie all’erogazione delle borse di studio". La polemica era nata alcuni giorni fa su un questionario, rivolto soprattutto ai ragazzi meridionali. Dopo una prima parte anagrafica, venivano affrontati gli aspetti finanziari che si trovano ad affrontare gli studenti universitari. "Quanto hai speso finora? Quanto costa il corso (anche post-laurea) che intendi seguire? Quanto ti ha condizionato nella scelta l’aspetto economico?" fino a: “Sei attualmente beneficiario di una borsa di studio? Hai mai contratto un prestito per finanziare i tuoi studi? Perché non hai mai chiesto un prestito? Quanto saresti disposto a chiedere?”. Subito erano insorti gli studenti, che avevano invitato al boicottaggio del questionario. Andrea Torti, portavoce della Coordinamento universitario Link, aveva dichiarato: "L'indebitamento precoce, soprattutto nel contesto di crisi economica e lavorativa italiana, riproduce povertà e disuguaglianze: il tasso di disoccupazione all'interno del nostro Paese, in particolare quella giovanile, e la precarietà rendono impossibile ripagare il debito e costringe prematuramente ad un indebitamento a vita. Singolare che questo strumento sia proposto nelle Regioni del meridione, più povere e in cui vi è meno garanzia del diritto allo studio, all'interno delle quali le condizioni di cui sopra si moltiplicano". Per Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari “dopo appena un mese dall’insediamento il Governo Conte, e in particolare il Miur, mostrano la vera faccia del ‘cambiamento’: il ritorno alle politiche universitarie del duo Gelmini-Tremonti. Il questionario, la cui elaborazione è stata affidata alla società privata PwC, consiste in un modulo google dalla dubbia serietà scientifica. Il form è compilabile infatti per un numero infinito di volte e da chiunque, quindi anche da chi volesse indirizzarne l’esito. E soprattutto non si richiede alcuna opinione di merito sullo strumento, ma unicamente informazioni utili ad elaborare un’eventuale proposta di prestito d’onore”.
Il Ministero dell’Istruzione sta valutando, assieme ad altre misure sul diritto allo studio, anche l’introduzione del prestito d’onore. La polemica era nata alcuni giorni fa su un questionario che chiedeva agli universitari la loro opinione in merito. Critici gli studenti: “Si favorisce solo l’indebitamento”.
Dopo il confronto con il litigioso Massimo Scattarella che, da quando il suo idillio con Veronica Ciardi si è incrinato, è diventato abbastanza intrattabile e dispettoso, la bella Sarah Nile cerca conforto in Mauro Marin, di certo il componente della Casa del Grande Fratello 10 a lei più vicino. La partenopea, basita per le aggressive uscite del pitbull, cerca conforto nel salumiere veneto. Sarah,infatti, non riesce a darsi pace nè a capire come la sua vicinanza a Mauro possa essere letta, tanto dai componenti della casa quanto dai telespettatori, come una tattica messa a punto a tavolino per conquistare consensi. Alle parole di Sarah, Mauro Marin reagisce con impeto, prendendosela ancora una volta con il pitbull barese. A parere di Mauro, infatti, Massimo sta tentando di avvicinarsi troppo a Sarah, cosa che lo infastidisce visto che lui gli ha messo gli occhi addosso. Ma Sarah lo rassicura dicendogli come lei sarà sempre dalla sua parte e farà di tutto per difenderlo dalle accuse di Massimo: "Io non lo fomenterò mai contro di te, se dalla sua bocca uscirà qualcosa di male contro di te io ti difenderò sempre", queste sono state le parole della bella partenopea. Ad un certo punto la complicità tra i due si è fatta così forte che Mauro ha tentato il grande salto, cercando di baciare Sarah, la quale tuttavia si è tirata indietro. Il bacio, infatti, è una cosa molto importante per Sarah e prima di arrivarci deve essere molto certa di quello che sta facendo. Ad ogni modo se il bacio non c'è stato l'intimità tra Sarah e Mauro è sempre più grande, soprattutto dopo il massaggio hot delle ultime settimane, e molti giurano che ben presto nella casa ci sarà un'altra love story.
Tra Mauro e Sarah c’è sempre più complicità e sono in molti a giurare che presto arriverà anche il bacio.
Una madre incinta è stata costretta a portare da sola una spesa di 200 sterline (225 euro) su due rampe di scale dopo che un autista della catena di supermercati inglesi Asda si è rifiutato di aiutarla. Amy Natasha Botten, 20 anni, di Feltham, a ovest di Londra, non ha avuto altra scelta che lasciare il figlioletto nel suo appartamento mentre andava al piano terra per recuperare le buste delle spesa, piene di generi alimentari, e poi tornare su. La donna ha pubblicato un video su Facebook per documentare il tutto. Il filmato inizia col bimbo in lacrime dopo che la madre è stata costretta a scendere al piano terra, lasciandolo da solo. Amy, incinta di quattro mesi, appare chiaramente affaticata quando si trova a fronteggiare l'autista che si limita a lasciare le buste di plastica sul fondo della tromba delle scale. “Non puoi aiutarmi? Il bambino è lassù che grida?" chiede la giovane. Ma lui risponde: "Preferirei di no”. E Amy replica: “Preferiresti di no? Ma questo è il tuo lavoro”. E ancora: “Non riesci a sentire il mio bambino piangere?”. L'uomo, che parla un inglese stentato, indica gli acquisti sul pavimento e risponde "Poco, nessun problema. Ma questo..”. Mentre inizia a spostare le buste di plastica, Amy gli dice ancora: "Non puoi essere una persona decente… Vedi che sono incinta. Stai per andartene e lasciarmi qui? Grazie mille per il tuo aiuto”. L'uomo quindi se ne va senza dire altro.
Amy Natasha Botten, 20enne di Londra, è stata accompagnata a casa da un’autista della catena di supermercati Asda, dove aveva fatto la spesa. L’uomo, però, dopo averla portata a casa, se n’è andato lasciando le buste al piano terra. La ragazza, incinta al quarto mese, è stata costretta a lasciare il figlio piccolo da solo per poi scendere giù e recuperare il tutto.
La regina Rania di Giordania riesce sempre a sorprendere con il suo comportamento da donna comune. Ora ha un nuovo profilo su Instagram, dove ha pubblicato degli scatti che la ritraggono in momenti di quotidianità. Nonostante abbia iniziato la sua avventura social solo quindici giorni fa, conta già quasi 40mila follower. Sul suo profilo sono presenti foto che la ritraggono con personaggi chiave della scena politica mondiale, come Nelson Mandela e Barack Obama. In altre foto, invece, appare semplicemente una mamma che ama i suoi figli. Non è un caso che sul suo profilo si descriva come "una mamma e una moglie con un lavoro fantastico". Così, in una foto compare con la figlia, Salma di 13 anni. Rania si dedica alla lettura mentre la ragazza suona la chitarra sul divano. In una frase che accompagna l'immagine, la regina spiega di rilassarsi con la musica della figlia, dopo una lunga giornata di lavoro. In un altro post è immortalata mentre pranza con il re e i figli. Se non si sapesse che sono il re e la regina di Giordania, con i principini al seguito sembrerebbero una famigliola qualunque. Gli scatti in famiglia abbondano. Come questo, in cui è ritratta insieme al principe Hussein, di 19 anni e il principe Hashem di 8 anni.
Da qualche giorno, la regina di Giordania, ha creato un suo profilo Instagram nel quale pubblica sia scatti istituzionali che foto che ritraggono il suo privato. Appare il ritratto di una moglie e madre premurosa.
Sembrava una delle coppie più unite del mondo dello spettacolo. Eppure, dopo oltre dieci anni di matrimonio e due figli, l'attrice Gwyneth Paltrow e il cantante Chris Martin, leader dei Coldplay, hanno capitolato, divorziando nella primavera 2014. In un'intervista a "Harper’s Bazaar UK", la star americana ha parlato proprio della sua lunga storia d'amore con Martin e della loro sofferta separazione, senza nascondere una certa dose di rimpianto: Abbiamo fatto moltissimi errori, abbiamo avuto giorni belli e giorni brutti. Devo dire però che sono orgogliosa di come abbiamo costruito e gestito la nostra relazione, non ho rimpianti o rimorsi. Ovviamente a volte mi capita di pensare che non avremmo dovuto lasciarci, che forse sarebbe stato meglio se fossimo ancora sposati, cosa che i figli vorrebbero sempre. Ma comunque siamo riusciti a cementare la nostra amicizia, dunque siamo molto vicini nonostante la separazione. L'unione tra le due star è stata lunga e considerata da tutti felice e indissolubile. L'attrice premio Oscar ha raccontato come l'ex marito le sia stato vicino durante il periodo per lei più buio, dopo la morte del padre Bruce Paltrow: Credo di poter dire che sarei morta o qualcosa del genere se non avessi avuto Chris al mio fianco in questo periodo. Mi sentivo come se stessi per morire dal dolore. È davvero bravissimo a gestire le crisi, ha un'empatia incredibile con le persone che soffrono. Nell'intervista, la sempre schietta Paltrow ha parlato inoltre del ruolo delle donne nella società attuale, non senza una punta di polemica: Le donne dovrebbero davvero capire perché sono così acide e al vetriolo nei confronti delle altre donne. Perché vogliono rigirare le parole, perché vogliono interpretare un'altra persona in chiave negativa e perché le faccia sentire meglio… Gwyneth anti-femminista, dunque? Tutt'altro, perché l'attrice crede anzitutto nel diritto, da parte della donna, di scegliere chi e come vuole essere.
L’attrice premio Oscar si racconta ad “Harper’s Bazaar UK”, senza nascondere i suoi dubbi sulla difficile scelta di separarsi dal marito. E lancia una frecciatina all’universo femminile: “Le donne dovrebbero capire perché sono così acide con le altre donne”.
Gwyneth Paltrow è tornata a parlare del rapporto con il suo ex marito Chris Martin. In un'intervista rilasciata a Elaine Lipworth per il Daily Mail, ha ribadito l'equilibrio trovato con l'artista e l'amicizia che continuano a coltivare, nonostante non siano più una coppia. Sono passati due anni, da quando Gwyneth Paltrow e Chris Martin hanno annunciato il divorzio. Oggi, l'attrice dichiara che spesso e volentieri continua a cucinare per lui: "Certo che cucino per lui, Chris è sempre il benvenuto a casa mia e io nella sua. Andiamo in vacanza insieme. Il nostro rapporto è davvero rilassato. Abbiamo seguito il programma ideato dalla psicoterapeuta Katherine Woodward Thomas, che aiuta le famiglie che stanno affrontando un divorzio. È un'incredibile filosofia su come separarsi. Ho visto così tanti danni duraturi creati da divorzi al vetriolo". L'attrice ha rivelato la grande lezione imparata dalla fine del suo matrimonio. Gwyneth Paltrow ha compreso che occorre dare il giusto peso alla comunicazione, all'interno di un rapporto di coppia: "Prima di annunciarlo, io e Chris eravamo separati già da un anno. Non è stato sempre facile. Ci sono stati giorni belli e altri brutti. Alcuni giorni è stata davvero dura mantenere vivi l'affetto, la comprensione e l'amore. Credo che siamo più bravi ad essere amici. Siamo molto vicini e ci diamo supporto l'un l'altro. Abbiamo imparato che comunicare è essenziale. Lo facciamo molto meglio ora".
L’attrice è tornata a parlare della bella amicizia nata con il suo ex marito Chris Martin. Gwyneth Paltrow continua a cucinare per lui, trascorrono le vacanze insieme e si sostengono a vicenda.
Non solo sole e mare per i vip del jet set italiano. Anche le discoteche sono, da sempre, il palcoscenico ideale, scelto per trascorrere qualche ora di puro divertimento e relax. Nonostante il fallimento dell’agenzia dei vip con 19 milioni di debiti, Lele Mora è stato pizzicato al Babaloo di Potenza Picena in compagnia di alcuni personaggi illustri del panorama televisivo italiano. Il manager è apparso sorridente e in splendida forma ed era circondato da alcuni volti noti del piccolo schermo. Al suo fianco erano, infatti, presenti, Nina Moric, Massimo Scattarella e Samuele Nardi. La bellissima showgirl croata indossava per l’occasione un miniabito grigio che lasciava davvero poco spazio all’immaginazione. Ma già in passato avevamo avuto modo di godere delle sue grazie, in particolar modo del suo splendido lato b, quando furono pubblicate le foto di Nina Moric al mare con Martin Evans e Carlos. Il Pitbull del Grande Fratello si godeva, invece, il meritato riposo dopo un anno denso di impegni lavorativi e tormentoni sentimentali. Massimo Scattarella è, infatti, impegnato con Mario De Felice attore in un cortometraggio e Maicol Berti sul set di una pellicola cinematografica. Tutto altro discorso per Samuele Nardi di nuovo sul trono di Uomini e Donne. Dopo il no di Teresanna Pugliese il bel modello ci riprova, almeno stando alle ultime indiscrezioni, e tenterà, ancora una volta, di trovare la sua anima gemella. Intanto l’ex tronista si sta godendo la fama conquistata grazie alla sanguinaria e chissà che Settembre non gli porterà la fortuna che merita anche in amore.
Lele Mora è stato pizzicato in compagnia di Nina Moric, Samuele Nardi e Massimo Scattarella al Babaloo di Potenza Picena.
La salmonellosi è un'infezione dell'apparato digerente che si presenta con sintomi specifici ed è causata principalmente dall'ingestione di cibo crudo contaminato. Vediamo insieme tutto ciò che c'è da sapere sulla salmonellosi. Quando parliamo di salmonellosi ci riferiamo a quell'infezione dell'apparato digerente che si presenta con vomito, dolori, febbre e diarrea ed è provocata dai batteri del genere Salmonella. Salmonella è dunque un genere di batteri che fermano il glucosio e che le varianti che riguardano l'infezione che ci colpisce sono Salmonella enteritidis e Salmonella typhimurium. La salmonellosi viene trasmessa per via oro-fecale, in pratica ingerendo alimenti contaminati da feci (di animali o di umani) infette che, a vedersi e odorarsi, non sembrano mostrare alcun difetto. Di solito gli alimenti che contengono i batteri sono per lo più crudi e di provenienza ovina (carne cruda, uova, latte, maionese, succhi non pastorizzati). Consideranto la tipologia di trasmissione (oro-fecale), particolarmente a rischio sono dunque tutti i prodotti che entrano in contatto con le feci, sono comprese quindi anche le verdure e la frutta. La salmonellosi si presenta tra le 6 e le 72 ore successive all'ingestione del cibo contaminato e con sintomi quali dolori gastrici e addominari, vomito, crampi, febbre, diarrea o stifichezza che vanno avanti anche per una settimana. L'infezione in generale passa da sola e, in alcuni casi, è addirittura asintomatica. Il consiglio è quello di non utilizzare trattamenti che bloccano la diarrea perché quello è il mezzo principale per l'espulsione dei germi, però è importante reidratarsi continuamente e assumere fermenti lattici.
La salmonellosi, un’infezione dell’apparato digerente, si presenta con vomito, diarrea e dolore, è provocata da cibo contaminato da batteri del genere Salmonella e si trasmette per via oro-fecale: quali cibi evitare e come prevenire l’infezione. Ecco quali sono i sintomi della condizione, come prevenirla e come curarla.
Un team internazionale di astronomi coordinato da ricercatori dell'Università del Maryland ha documentato e analizzato il più brillante lampo gamma (gamma ray burst) mai osservato sino ad oggi, scoprendo nuove proprietà di questi misteriosi e potentissimi fenomeni astronomici. Per quantità di energia emessa, infatti, si ritiene che essi siano secondi soltanto a quella scaturita dal Big Bang, l'evento che fece nascere l'Universo. Basti pensare che in un paio di secondi questi lampi riescono a emetterne tanta quanta quella del Sole nel suo intero ciclo vitale. Ciò significa che se un ipotetico gamma ray burst dovesse originarsi vicino alla Terra e puntarla, polverizzerebbe tutta la vita in un istante. Fortunatamente questi catastrofici eventi avvengono lontanissimi da noi, proprio come quello oggetto dell'osservazione, originatosi a ben nove miliardi di anni luce dal nostro pianeta e chiamato dagli scienziati Grb160625B. Il lampo gamma, così brillante da poter essere osservato con un semplice binocolo, anche perché puntato proprio in direzione della Terra, è stato documentato per caso a giugno dello scorso anno, grazie alle osservazioni di vari telescopi a terra e in orbita. Tra essi il Fermi della NASA, il Master-Iac russo dell’Osservatorio Teide (Canarie), l’Australia Telescope Compact Array e il Very Large Array, questi ultimi due per le osservazioni radio. Poiché i lampi gamma sono fenomeni imprevedibili, riuscire ad avere tutti questi strumenti puntati verso il punto esatto del cielo è stata una vera fortuna, che ha permesso agli astronomi coordinati dalla dottoressa Eleonora Troja di scoprirne diverse caratteristiche inedite. I lampi gamma originano quando una stella con una massa di circa 50 volte quella solare esplode e collassa, trasformandosi in un buco nero. Sino ad oggi gli scienziati ritenevano che la formazione dei potentissimi getti di particelle fosse dominato da campi magnetici o dalla materia, tuttavia grazie alle nuove rilevazioni si è scoperto che si tratta di un fenomeno ibrido, dove entrambe le componenti giocano un ruolo fondamentale. Inoltre, Troja e colleghi hanno determinato che la fase iniziale e più brillante del lampo, il cosiddetto “prompt”, è governata dalla radiazione di sincrotone, ovvero una radiazione elettromagnetica dove gli elettroni sono costretti a curvare a causa della presenza di un campo magnetico. Tutti i dettagli su questo spettacolare quanto catastrofico fenomeno sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Nature.
Grazie ai dati raccolti da una serie di telescopi orbitali e sulla Terra gli astronomi hanno “catturato” il più potente e brillante lampo gamma, così forte da emettere in due secondi la stessa quantità di energia del Sole nel suo intero ciclo vitale.
A vederlo al polso di qualche uomo d'affari si direbbe un normale orologio di lusso: quadrante in oro rosa o bianco, vetro in zaffiro e cinturino in pelle di coccodrillo. Ma il Playground Labyrinth dell'azienda svizzera di orologi Hautlence non è un orologio come tutti gli altri. A vederlo da vicino ci si accorge che all'interno del quadrante non ci sono lancette né display digitali ma una pallina di platino che si muove all'interno di un labirinto. Il Playground Labyrinth non segna infatti il tempo, come un comune orologio. La stessa Hautlence l'ha definito un orologio "del tutto essenziale ma fondamentalmente inutile", perché il Playground Labyrinth è un oggetto che non racconta il tempo. Non servono lancette di minuti o secondi, né cronometri per il tempo secondo Playground Labyrinth. Al posto del solito quadrante che segna il tempo nella collezione Playground c'è un labirinto col quale giocare attraverso una pallina che bisogna condurre nel giusto percorso. In un mondo sempre più connesso in cui tutto, compreso il momento, è disponibile con la semplice pressione di un pulsante, la collezione Playground gioca con l'idea di disconnessione assoluta. Immergersi nel gioco fornisce una lentezza molto necessaria e piacevole. Labyrinth è il primo modello di questa collezione: un gioco di abilità indossato al polso, un labirinto portatile che richiede concentrazione assoluta e abilità. Si tratta di un ritorno di fiamma per l'infanzia in cui permettevamo alla nostra immaginazione di correre via e portare noi stessi fuori dal resto del mondo. Co-fondatore e CEO di HAUTLENCE, Sandro Reginelli Seppur inutile, il nuovo orologio creato dall'azienda svizzera non ha nulla da invidiare ad un orologio di lusso: spostando la corona si attiva un sollevatore meccanico intelligente, che aziona la palla sul quadrante labirintico scolpito in oro massiccio con una palla di platino forgiato. La cassa in titanio è rettangolare, richiamando i primi modelli del marchio realizzati secondo la tradizione orologiera più autentica della Svizzera.
È stato definito come un ‘oggetto essenziale ma fondamentalmente inutile’ questo orologio di lusso dell’azienda Hautlence che cambia il nostro modo di concepire il tempo.
Psy, genio del Gangnam Style, è riuscito a battere sè stesso grazie al suo nuovo singolo Gentleman, che gli ha consentito di stabilire un nuovo record: 22.558.573 di visite su Youtube raccolte nel suo primo giorno di pubblicazione. Si tratta di un vero e proprio primato per il rapper sudcoreano, che è riuscito a superare i fasti del passato (e perfino il record stabilito da Justin Bieber con Boyfriend) quando con il suo primo singolo riuscì a far ballare il mondo intero, dando origine a un vero e proprio fenomeno musicale diffusosi in ogni parte del globo. Con Gentleman, Psy si ripropone di fare ancora meglio e i fatti sembrano avergli dato ragione visto che a oggi, il video ufficiale della canzone conta circa 52.981.900 di visite pur essendo online da soli tre giorni.
Con 22.558.573 di visite su Youtube raccolte nel suo primo giorno di pubblicazione, il videoclip del singolo Gentleman, ultimo di Psy, è già diventato da record.
In queste ore, Ludovica Valli ha pubblicato un amaro sfogo su Instagram. La modella ed ex tronista di ‘Uomini e Donne' è stanca di ricevere critiche gratuite e attacchi che spesso si riversano anche sui membri della sua famiglia. Così, ha invitato gli artefici di tanta cattiveria a darci un taglio: "Così tanta cattiveria verso il ‘niente' io non l'ho mai letta. Oltretutto in un giorno così bello della mia vita. Verso me e la mia famiglia. A tutto c'è un limite. Poi vi chiedete perché i ‘personaggi pubblici' non condividono più con voi, momenti della loro vita. O ancora peggio vi lamentate perché ad oggi sono tutti così ‘costruiti, artefatti', così ‘finti'. Il problema di tante persone non sono loro, ma voi. Voi che con la vostra cattiveria fate star male tante persone, voi che con il veleno e l'invidia che avete nel corpo fate ammalare tante persone. Voi che create il ‘brutto' anche se di brutto non c'è quasi mai niente. Voi che dietro a una tastiera spesso portate a distruggere le persone mentalmente e fisicamente". Ludovica Valli ha invitato i ‘leoni da tastiera' a vergognarsi: "La vera vergogna siete voi. Non un seno rifatto, non due chili di troppo o due chili di meno, non un pantalone attillato, non un seno un po' in evidenza o una gonna corta. La vera vergogna non è questa. Come non è un bacio non dato a una mamma per un litigio o un abbraccio mancato a un fidanzato. Voi chi siete per giudicare la vita delle persone tramite un social? Voi chi siete per giudicare i rapporti d'amicizia, d'amore, i rapporti della propria famiglia. Voi chi siete? Come ci si può permettere di giudicare con tanta malvagità nel 2017 ancora dietro a una semplice foto, come fate a giudicare o disprezzare mezzo secondo della nostra vita o un istante ripreso? La vera vergogna siete voi. Non noi che ci siamo messi in gioco per inseguire ciò che di bello la vita ci sta offrendo, senza strategie, senza filtri e senza falsità". Ha chiarito, quindi, che il suo sfogo mira anche a dare voce a coloro che ogni giorno affrontano fenomeni di cyberbullismo: "Non parlo solo di me ma anche a nome di tanti che come me che ogni giorno si sentono sputare addosso cattiveria gratuitamente, senza aver fatto niente a nessuno, senza aver fatto del male a nessuno. Sempre messi in croce, sempre giudicati e disprezzati da persone che fondamentalmente di noi conoscono poco e niente. La vera vergogna sono le persone come voi che vivono di superficialità e cattiveria. Ma più di tutto che vivono questa vita senza un minimo di tatto verso il prossimo… siete persone senza anima".
Ludovica Valli ha pubblicato un lungo sfogo sui social. La modella ed ex tronista di ‘Uomini e Donne’ è stanca di leggere cattiverie e insulti sotto a ogni suo post.
Al peggio non c’è mai limite e il discorso vale da ambo le parti. Non bastava il flirt tra Stefano e Belen a disturbare la serenità di Emma. Per coronare un incubo al quale mai si sarebbe sognata di dover assistere, la cantante salentina si trova adesso a dover far fronte alla pietà di quella che fino a pochissimo tempo fa veniva considerata la sua più acerrima rivale:la ballerina Giulia Pauselli. Proprio lei, protagonista di un flirt con De Martino, si schiera adesso dalla parte della fidanzata storica alla quale è stata cucita addosso la pesante etichetta di “cornuta d’Italia”, un titolo che una donna con la sua grinta e il suo coraggio nei sentimenti non dovrebbe mai essere costretta a indossare. Eppure, quanto accaduto è talmente tanto roba che scotta che pare impossibile tacere. E’ così che la bella Giulia si è sentita in dover d’intervenire sulla questione, al fine di rendere noto il suo punto di vista.
Giulia Pauselli, proprio la donna per la quale lo scorso anno Stefano De Martino lasciò Emma Marrone, si schiera dalla parte della sua ex rivale nel terribile gossip che vedrebbe il ballerino in balia della malia di Belen Rodriguez.
Non è semplice per Robert Pattinson dimenticare quanto accaduto tra la sua ex fidanzata e il regista Rupert Sanders. Nulla hanno potuto le scuse di Kristen che, dopo aver visto in rete le foto del tradimento, ha immediatamente rilasciato un comunicato stampa volto a recuperare la fiducia del suo uomo. A più di un mese dall'accaduto, però, l'attrice sembra aver imboccato la strada giusta per recuperare. Il sito Radaronline scrive che la Stewart sta cercando in tutti i modi una riconciliazione. La sua più grande paura è proprio quella di vedere Robert accanto a un'altra donna e considerato il sex appeal del fidanzato e la corte di Katy Perry, il timore potrebbe presto trasformarsi in realtà. Che fare dunque per evitare tutto questo? Kristen ci ha pensato a lungo ed è giunta alla conclusione che, gesti plateali a parte, Robert ha bisogno di rassicurazioni e soprattutto di tempo. E' per questo motivo che, dopo aver lasciato la casa di Los Angeles che condivideva con il divo, l'attrice di Twilight ha acquistato una lussuosa tenuta a Malibù nella quale vive attualmente insieme a sua madre, reduce dal divorzio da John Stewart. La Bella di Twilight ha però provveduto a informare il suo ex fidanzato che si tratta solo di una soluzione temporanea, in attesa che lui riesca a perdonarla e che riprendano a vivere insieme.
Potrebbe essere destinata a ottenere presto qualche risultato la strategia che Kristen Stewart sta utilizzando per riconquistare l’ex fidanzato Robert Pattinson dopo il tradimento con Rupert Sanders.
La scorsa estate, in un'intervista rilasciata a TgCom24, Aurora Ramazzotti dichiarava: "È un periodo in cui mi devo concentrare su me stessa. Sono felice, vivo da sola, sto facendo nuove esperienze e non c'è posto in questo momento della mia vita per un'altra persona. Sarebbe troppo impegnativo. Mi accontento degli amici e soprattutto delle amiche". Una foto pubblicata in queste ore sui social, però, fa suonare quelle dichiarazioni come le classiche ultime parole famose. Da qualche mese, infatti, Aurora Ramazzotti è fidanzata con Goffredo Cerza. Dopo diversi scatti che li ritraevano insieme, solo in queste ore è arrivato il primo bacio social. La figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti ha pubblicato una foto in compagnia del fidanzato. La cornice è quella di Cesenatico e la coppia è illuminata dalla luce del tramonto. Lo scatto è accompagnato dalla frase: "Foto romantica al tramonto = diabete". Ma chi è il giovane che ha rapito il cuore di Aurora? Goffredo Cerza è originario di Roma, ma studia ingegneria a Londra. Come la Ramazzotti ama viaggiare e si definisce "un avventuriero". Nonostante la distanza, i due riescono a trovare il modo di vedersi di frequente. Aurora visiterebbe spesso Londra, dove vive anche la sua migliore amica Sara Daniele. Inoltre, Goffredo ha già avuto modo di stringere la mano a mamma Michelle Hunziker. Foto romantica al tramonto=diabete 🍭
Prosegue la relazione tra Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza. In queste ore, la figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti ha pubblicato un tenero scatto che la ritrae con il fidanzato.
Due vittorie che hanno messo d’accordo tutti. Il Festival di Sanremo 2011 non sarà ricordato non solo per la squadra di Gianni Morandi & Co., la solenne serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia e il lungo monologo di Roberto Benigni, gli ascolti elevati. Il 61esimo Festival della Canzone Italiana, come non accadeva da anni, ha avuto due vincitori scelti all’unanimità dal pubblico, dai musicisti dell’Orchestra sanremese e dalla critica, schivando quelle polemiche che, fino all’anno scorso, sembravano esser divenute una costante della kermesse canora. Roberto Vecchioni, vincitore tra gli Artisti con la sua Chiamami ancora amore, è stato premiato dal televoto, dalla giuria tecnica della Sanremo Festival Orchestra, dai giornalisti della sala stampa Radio e Tv – con il Golden Share – e dalla critica, con il prestigioso riconoscimento intitolato a Mia Martini. Così il talentuoso Raphael Gualazzi, primo classificato tra i Giovani con il brano Follia d’amore, come il “professore”, ha fatto incetta di statuette – il Premio “Città di Sanremo” e, anche per lui, il Premio della Critica Mia Martini. Non solo, il pianista e cantante è stato scelto per rappresentare l’Italia all’Eurofestival – ribattezzato Eurovision Song Contest –, evento internazionale in programma a Dusserdorf dal 14 al 16 maggio prossimo. Il 29enne jazzista urbinate ha già familiarità con i palcoscenici esteri – prima di essere scoperto nel suo Paese, infatti, era già famoso in Francia. Uno dei più grandi cantautori italiani, sul podio di Sanremo 2011, ha confermato la sua fama di cantautore colto e raffinato; un altro giovane musicista si affaccia al mondo della musica con uno stile particolare e inconsueto, ma che ha dimostrato di piacere al pubblico. Due artisti innegabilmente diversi per età, generi ed esperienze, per due vittorie più che meritate.
Rispettivamente vincitori nelle categorie “Artisti” e “Giovani”, due artisti diversi per età, esperienze e stile.
Il 23 luglio 2011, a soli 27 anni, Amy Winehouse veniva ritrovata morta. La vita dell'artista è stata scandita dalla sua anima inquieta, spesso placata con il ricorso ad alcolici e droghe. Times Magazine ha voluto dare voce all'uomo che dal 2007 al 2009 è stato suo marito, Blake Fielder-Civil. Dopo la morte della cantante, spesso e volentieri, Blake è stato additato come colui che aveva introdotto Amy Winehouse all'uso della droga. Pochi mesi dopo il loro matrimonio, celebrato il 18 maggio 2007, infatti, la cantante è salita sul palco degli MTV Europe Music Awards, in stato confusionale. Blake Fielder-Civil ha commentato: "Non credo di averla rovinata io, no. Credo che ci siamo trovati e alcune persone dovrebbero finalmente rendersi conto che lei aveva delle dipendenze già da prima di incontrare me. Non era una giovane donna felice e a posto…e trovo irrispettoso pensare che io fossi una specie di burattinaio". L'intervista è stata anche un'occasione per provare a sotterrare l'ascia di guerra con il padre della sua ex moglie. Mitch Winehouse, infatti, l'aveva definito: "Il più grande idiota a cui Dio abbia concesso di respirare". Blake Fielder-Civil gli ha chiesto scusa ma ha spiegato anche di non essere intenzionato ad assumersi la responsabilità per la morte della figlia: "Vorrei parlare con Mitch e chiedergli chiaramente scusa, chiedergli perdono per ogni cosa che possa aver fatto. Ma non mi prenderò la responsabilità della morte di Amy perché non è giusto". Infine, ha svelato di amarla ancora e di pensare a lei ogni giorno:
Blake Fielder-Civil è stato a lungo accusato di aver introdotto Amy Winehouse all’uso di droghe e di aver distrutto la sua vita. Furono sposati dal 2007 al 2009. In un’intervista rilasciata a Times Magazine, l’uomo ha spiegato che quando ha conosciuto l’ex moglie, era già una donna infelice. Infine, ha ammesso di pensare a lei tutti i giorni e di amarla ancora.
Il nuovo coloratissimo trend capelli della bella stagione si ispira ai colori delle pietre preziose e delle gemme: si chiama infatti Gem Roots e le protagoniste sono ancora una volta le radici dei capelli. Dopo la ricrescita che diventa tendenza e le radici arcobaleno è il momento di osare con una tendenza a contrasto che illumina i tuoi capelli e rende il tuo look davvero particolare. I capelli si arricchiscono così di sfumature particolari e luminose, nei toni ispirati alle pietre preziose, e vengono abbinate a chiome biondo platino, come quella che ha scelto Leighton Meester, e argentate. La tendenza infatti combina i capelli biondi o chiarissimi con le radici pastello, con sfumature vibranti e ispirate alle pietre preziose come azzurro, lilla, turchese e argento. Il contrasto tra le sfumature colorate è creato dal colore della lunghezza delle punte, un biondo platino che si può addirittura arricchire di riflessi perlati e iridescenti che rendono la chioma luminosa e brillante. A lanciare la tendenza che spopola sui social e che diventerà un must have soprattutto tra chi ama i colori di capelli vivaci ed estrosi è Chita Beseau, hair colorist di Las Vegas.
La tendenza del momento per i capelli gioca con i contrasti di colore: le radici sono vivaci e vibranti, mentre le lunghezze dei capelli sono chiare e luminose, con colori che vanno dal biondo platino all’argento. Ecco tutto quello che devi sapere sulla tendenza del momento, ispirata alle pietre preziose.
Biagio Antonacci ha reso nota ieri la tracklist del suo nuovo album "L'amore comporta" in uscita l'8 aprile prossimo. L'album, che segue "Sapessi dire no" del 2012, è da oggi in pre order su iTunes a un prezzo speciale, come comunica lo staff del cantante su facebook. ieri però Antonacci ha pubblicato un video sul social in cui si scoprivano quelle che erano i titoli dei brani dell'album: "Cado", "Ti penso raramente", "L'amore comporta", "Hai bisogno di me", "Tu sei bella", "Mai mi dici amore", Dolore e forza", "Ho la musica nel cuore", "Ricordati chi sei", "Le veterane", "Barbara", "Ora e mai per sempre" e "Libera". Ad accompagnare il video c'era anche una frase ironica, che spiegava di cosa parlavano i pezzi: "Trattasi di argomenti legati al rapporto tra esseri che si annusano….tra alti e bassi". Nei commenti al pezzo Antonacci spiega come uno dei brani sia stato firmato da Paolo Conte: "È stato un grande regalo che il Maestro mi ha fatto – ha dichiarato a Tv Sorrisi e canzoni – Da tempo non scrive per altri: quando l’ho detto ai colleghi sono rimasti stupiti". Ad anticipare l'album, pochi giorni fa è stato pubblicato il video di "Ti penso raramente", girato direttamente dal cantante e montato da Mauro Lovisetto.
Il prossimo album di Biagio Antonacci uscirà l’8 aprile e da ieri è disponibile la tracklist completa che il cantante ha postato sul suo Facebook. Da oggi, inoltre, l’album è in pre-order a un prezzo speciale.
La bellezza da "lolita" di Selena Gomez può fare invidia alle bellezze più "attempate" ma, per quanto si tratti di una teen star, anche dietro questi lineamenti così giovani e innocenti può nascondersi il "ripasso" dal chirurgo. Provate a giudicare voi stessi dalle foto sopra, da sinistra a destra il cambiamento del naso sembra abbastanza evidente: proprio nella zona dove dovrebbe essere intervenuta, secondo i rumors giunti dagli Stati Uniti. Selena Gomez si sarebbe sottoposta a questo piccolo intervento al naso circa tre mesi fa, agendo sulla punta facendo apparire più sottile.
Bella come una “lolita” ma già rifatta? Sono questi i dubbi che arrivano dal web sull’improvviso cambiamento di naso, labbra e seno della protagonista di “Spring Breakers”.
Nel video in cui difende il figlio dall’accusa di uno stupro, Beppe Grillo dice che la ragazza se lo è inventato e che si trattava solo di una festa tra amici, sostenendo che chi denuncia una violenza diversi giorni dopo i fatti non è credibile. Ci sarebbero molte cose da dire sulle sue parole, ma tra le tante che sono state dette non si è parlato di quella più importante: della posizione della ragazza abusata, di colei che va a denunciare di aver subito uno stupro. E di come si possa sentire una donna o, in questo caso, una ragazzina, a dover affrontare tutto ciò che ne consegue. Che non è solo il processo, ma anche la shit storming – ve lo diciamo in italiano così si capisce meglio il senso, è letteralmente la ‘tempesta di merda' – che sommerge la vittima di uno stupro quando lo denuncia, quando lo dice ad alta voce. Parliamo di cultura dello stupro, della normalizzazione della violenza sessuale. Parliamo del fatto che quando avviene una cosa del genere e una donna denuncia, non si va mai ad analizzare il comportamento dell’aggressore, ma quello della vittima. Il che non vuol dire che non si condanni lo stupro, attenzione: ma c’è sempre quel subdolo “però”, quel sottinteso “eh vabbè, ma lei non è che si sia comportata proprio bene”. E da lì si va a cascata: "è lei che avrebbe dovuto vestirsi in maniera più consona", "è lei che ha provocato", "è lei che non doveva bere", "è lei che all’inizio era d’accordo". "Ma l’ha detto chiaro e tondo che era ‘no', ha urlato?". "E perché non lo ha detto subito, perché non ha denunciato?". Tutti sanno quale deve essere il comportamento della vittima perfetta per essere credibile, nessuno dice quale invece avrebbe dovuto essere il comportamento dell’aggressore. Poco importa che una donna possa avere difficoltà a reagire alla violenza, a raccontarla, a elaborarla. Che abbia i suoi tempi per farlo, e che questi non sempre corrispondano a minuti d’orologio. Perché (e questo non è uno spoiler), le persone non sono robot. Ognuna è fatta in modo diverso dall’altra, e questo riguarda anche le reazioni agli eventi traumatici.
In un video pubblicato sui social, Beppe Grillo difende il figlio accusato di violenza sessuale, sostenendo che la ragazza non è stata stuprata ma ha inventato tutto. Sarebbero tante le cose da dire sul suo discorso, ma non lo faremo. Parleremo piuttosto del calvario di chi decide di denunciare una violenza sessuale, e del fatto che molto spesso il processo sia alla vittima, non all’aggressore.
Il ddl Zan arriverà nell'Aula del Senato il prossimo 13 luglio, dopo mesi di stallo. Oggi in un vertice di maggioranza a Palazzo Madama l'ultimo tentativo di trovare un'intesa tra le forze politiche è finito in un nulla di fatto. Tutto si deciderà tra una settimana esatta e non è affatto scontato come finirà: il voto in Aula sarà infatti a scrutinio segreto e potrebbero esserci delle sorprese. Lo scorso 4 novembre, quando era in carica il governo giallorosso, la Camera ha approvato il disegno di legge contro l'omotransfobia con 265 voti favorevoli, 193 contrari e un astenuto. Ora, al Senato, saranno fondamentali (in un senso o nell'altro) i 17 voti di Italia Viva, ma non è ancora chiaro come potrebbero votare i senatori renziani. Senza questi voti, difficilmente il ddl passerà. Al momento dovrebbe contare solo sui 75 senatori del Movimento Cinque Stelle, i 38 del Partito democratico, i 6 di Liberi e Uguali e poi un'altra quindicina tra gruppo Misto e Autonomie. "La legge Zan così com'è potrebbe passare, ma rischia di non farcela perché c'è lo scrutinio segreto, e a scrutinio segreto molti potrebbero non votarla", ha commentato Matteo Renzi. Non è chiaro, quindi, come si comporteranno i senatori di Italia Viva, anche se, come ha ricordato lo stesso Renzi, alla Camera il gruppo ha votato a favore. Sempre alla Camera, anche alcuni deputati di Forza Italia hanno votato in modo favorevole, in dissenso dal resto degli azzurri. Tra i berlusconiani c'è già chi ha detto che voterà a favore. Si tratta della senatrice Barbara Masini, che in un'intervista con Repubblica ha commentato: "Ho una compagna, ma non mi batto a favore del ddl Zan mossa da ragioni personali. La mia è una battaglia di giustizia e libertà. Non capisco perché un omosessuale non dovrebbe sentirsi rappresentato da un partito di destra e soprattutto da un partito liberale come Forza Italia".
Il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia arriverà in Senato il prossimo 13 luglio, dopo essere stato approvato alla Camera lo scorso novembre. Nulla è ancora deciso e con il voto a scrutinio segreto potrebbero anche esserci delle sorprese. Saranno ad ogni modo decisivi i 17 voti dei senatori di Italia Viva. Vediamo un po’ cosa dicono per ora i numeri.
Dramma famigliare nel pomeriggio di oggi a Trieste dove una lite tra padre e figlio in casa è finita in tragedia con il secondo che ha ucciso a coltellate il genitore. La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 17 settembre, in un'abitazione privata di via Stuparich, nei pressi dell'Ospedale maggiore del capoluogo friulano. Quando i primi soccorritori sono arrivati sul posto, a seguito di una chiamata di emergenza, per la vittima però purtroppo non c'era più nulla da fare. I sanitari del 118, intervenuti nell'appartamento insieme a polizia e carabinieri, hanno solo potuto accertarne il decesso. L'uomo deceduto, un 55enne, sarebbe stato colpito più volte con un'arma da taglio e ritrovato a terra in una pozza di sangue. Fermato subito l'omicida: il figlio 25enne . Vittima e omicida inizialmente non erano stati identificati con precisione e in un primo momento si era ritenuto che la vittima fosse il figlio.
La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 17 settembre, in via Stuparich a Trieste. La vittima sarebbe stata colpita più volte con un’arma da taglio. Dopo l’accoltellamento mortale, l’omicida non si è allontanato ed è stato bloccato dalle forze dell’ordine che sono intervenute sul posto.
All'interno del prossimo aggiornamento di iPhone è presente uno strumento che effettuerà automaticamente una nuova calibrazione della batteria di alcuni modelli del telefono. La novità è stata avvistata da 9to5Mac nelle versioni preliminari di iOS 14.5 e si presenta come una finestra di dialogo che appare tra le impostazioni della batteria e del risparmio energetico. La nuova funzionalità è stata descritta più nel dettaglio da Apple all'interno di un documento di supporto online ed è pensata per migliorare le prestazioni delle batterie all'interno dei modelli iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 PRo Max e restituire letture più accurate sul loro stato di carica. La novità è stata ideata dopo le segnalazioni di alcuni utenti che lamentavano come la batteria dei loro iPhone mostrasse segni di cedimento prematuri rispetto al normale, come percentuali in calo drastico e in alcuni rari casi prestazioni limitate. In effetti cali bruschi nella percentuale di carica residua sono fisiologici negli accumulatori usurati, ma dopo pochi mesi di utilizzo un comportamento simile è da considerarsi anomalo. L'alta frequenza di queste segnalazioni fa pensare che possano essere semplicemente causate da letture errate, motivo per cui Apple ha pensato di introdurre un sistema per ricalibrare la capacità massima delle batterie e reimpostare la lettura delle percentuali sul reale stato di queste componenti. Normalmente il processo avviene in fabbrica, e ripeterlo richiede del tempo: per questo motivo gli sviluppatori hanno aggiunto un messaggio speciale nella paginata delle impostazioni di iPhone relative allo Stato della batteria. Nella schermata, intitolata Messaggio importante sulla batteria, i proprietari degli iPhone coinvolti potranno leggere: "Il sistema di rilevamento dello stato della batteria sta ricalibrando la capacità massima e le prestazioni massime. La procedura potrebbe richiedere diverse settimane". Tutto avverrà dopo l'aggiornamento a iOS 14.5 previsto durante la primavera. Una volta completata la procedura, i dati sulla batteria verranno aggiornati e chi prima aveva problemi di cali di prestazioni non dovrebbe più averne. Una piccola percentuale di utenti potrebbe effettivamente dover sostituire la batteria: in quel caso al termine della procedura verrà visualizzato il relativo messaggio. Se invece il sistema non dovesse riuscire a completare la ricalibrazione, verrà visualizzato un altro tipo di messaggio che darà diritto a una sostituzione gratuita.
Una delle novità in arrivo con il prossimo aggiornamento di iOS è uno strumento pensato per ricalibrare la batteria di alcuni modelli di iPhone. La novità arriva in risposta a segnalazioni di alcuni utenti che lamentavano come la batteria dei loro telefoni mostrasse segni di cedimento prematuri. Il problema ha a che fare con letture errate delle percentuali di carica e sarà risolto con una apposita procedura.
Mentre si cercano ancora le cause precise che abbiano portato alla morte del cantante dei Linkin Park Chester Bennington, suicidatosi ieri impiccandosi mentre era a Los Angeles, e i risultati dell'autopsia, si ripercorrono quelle che sono state le ultime ore del cantante. In molti hanno notato la casualità del fatto che Bennington abbia scelto di suicidarsi nel giorno in cui il suo amico Chris Cornell avrebbe compiuto gli anni e proprio quella morte lo aveva colpito profondamente, come avevano dichiarato a Radio.com i suoi compagni nella band che spiegarono come nel concerto tenuto subito dopo aver appreso della morte del cantante decisero di suonare "One More Light", canzone dedicata proprio a un amico scomparso, ma che proprio Bennington ebbe difficoltà a portarla a termine, durante il soundcheck, a causa di un groppo alla gola che non lo lasciava. Il cantante si sarebbe impiccato nella sua camera prima delle 9 del mattino, poco prima, quindi, che fosse pubblicato il video del nuovo singolo della band, "Talking To Myself", terzo estratto dal loro ultimo album "One More Light". Il pezzo è raccontato dalla prospettiva della moglie del cantante Talinda e comunque dalla prospettiva di qualcuno che vede la persona amata combattere con i propri incubi e le proprie debolezze: "Dimmi quello che posso fare, non riesco a entrare in contatto con te, le luci sono accese ma non c'è nessuno in casa" dice la canzone all'inizio, mentre il ritornello scandisce: "La verità è che ti trasformi in qualcun altro, corri come se il cielo stesse cadendo, posso sospirare, posso urlare, ma lo so, lo so, lo so, che sto parlando a me stessa". La band avrebbe dovuto tornare in tour tra pochi giorni e, come scrive TMZ, erano pronti da lì a qualche ora a essere protagonisti di una sessione fotografica e uno dei compagni stava andando a prenderlo proprio per portarlo là. Intanto i fan si stanno raccogliendo attorno alla casa dell'uomo, come spesso accade in questi casi, e sono stati lasciati fiori e ricordi nelle vicinanze
La mattina del suicidio di Chester Bennington la band aveva alcuni appuntamenti, dal video uscito alla sessione di foto.
Ottime notizie di fine anno arrivano dal fronte dei mercati con l'inatteso risultato dell'asta sui nostri Bot che ha fatto segnare un dimezzamento degli interessi per i nostri Titoli di Stato, che fa ben sperare per il futuro della nostra economia. Il Tesoro è riuscito a collocare facilmente tutti i 9 miliardi di euro dei Titoli a sei mesi, con una richiesta pari a quasi il doppio dell'offerta che ha fatto crollare i rendimenti al 3,2% rispetto al 6,5% di quelli del mese scorso. Un segnale di fiducia enorme nel nostro Paese dopo l'approvazione della Manovra salva Italia che ha dato anche benzina ai guadagni di Piazza Affari che, dopo un'apertura stentata, ora risulta tra le migliori in Europa con un guadagno intorno all' 1%. Bene sono andati anche i CTz con scadenza nel 2013 che sono andati oltre le aspettative con un rendimento del 4,8% rispetto al 7,8% di novembre. Ad influire positivamente sulle aste la maggiore liquidità del mercato, favorita anche dalle misure della Bce, ma anche i positivi segnali lanciati agli investitori da parte del Governo e della politica italiana. A cascata anche lo spread tra i nostri titoli e quelli tedeschi ha fatto segnare un sostanziale ribasso sotto i 480 punti, rispetto agli oltre 500 punti dei giorni scorsi. La caduta del differenziale ha suggellato, dunque, il minore rischio per i conti dell'Italia che ora i mercati reputano più affidabile e a minore rischio di default.
Ottima asta oggi per i nostri titoli a sei mesi i cui rendimenti sono scesi al 3,2%, la collocazione di tutti i nove miliardi di Bot ha dato la spinta a Piazza Affari che è tornata a guadagnare. La fiducia degli investitori ha fatto calare anche lo spread con i Titoli tedeschi che viaggia attorno ai 470 punti.
Per la prima volta, Ludovica Valli parla della relazione con Briga. L'ex tronista ha raccontato a ‘Uomini e Donne magazine' che tra loro è già tutto finito. Sarebbe stata lei a fare un passo indietro: "Ci abbiamo provato ma poi ho deciso di fuggire. Non me la sentivo. Con Mattia pensavo fosse amore, invece sono stata una fessa". Ludovica ha spiegato che preferisce sempre sbatterci il muso prima di rinunciare a qualcosa. Così come non ascoltò i consigli della sorella Beatrice sulla scelta di Fabio, allo stesso modo non ha dato peso alla sua sensazione che con Briga non avrebbe funzionato: "Mia sorella non ha approvato la decisione di scegliere Fabio. Non le piaceva molto. Forse avrei dovuto ascoltarla. Ma io, in fondo, non ascolto nessuno. Con Briga sapevo che non sarebbe andata, ma ho voluto provarci ugualmente. Pazienza". La Valli comprende perfettamente che ora Briga si senta ferito ma spera un giorno di poter costruire un'amicizia con lui: "Ha dedicato sui social alcune strofe contro di me. Lui fa il cantante e io avrei preferito una canzone d’addio, ma capisco. L’uomo ferito, quando soffre, attacca. Io in silenzio aspetto. Sono pronta a donare la mia amicizia. Altrimenti mi comprerò i suoi dischi. Promesso (sorride, ndr)".
In un’intervista rilasciata a ‘Uomini e Donne magazine’, Ludovica Valli racconta tutti i dettagli della rottura con Mattia Briga.
E' finalmente arrivato il giorno della scelta per Eugenio Colombo a Uomini e Donne. Tutto pronto per il bel tronista che dopo aver ripercorso i momenti più belli di questi sette lunghi mesi con Eleonora e Francesca, e pronto a dichiararsi a quella che potrà essere la donna della sua vita. Le due corteggiatrici sono accompagnate in studio dalle rispettive famiglie, e dopo qualche scontro a fuoco tra la sorella di Eleonora e la mamma di Francesca è il momento di vedere le ultime esterne di entrambe con Eugenio. Il tronista ha trascorso una giornata con ognuna di loro, ha sorpreso la bella Eleonora sul posto di lavoro e hanno passato del tempo insieme in riva al mare, location di un'esterna del passato. Tra i due un brindisi romantico e l'augurio di Eleonora che dice: Spero che la tua felicità sia anche la mia. Eugenio continua a dirsi emozionato, ha perso sei kg in questi mesi e ha vissuto con ansia gli ultimi momenti in vista della decisione. Viene mandato in onda l'ultimo giorno passato a Firenze con Francesca, tra passeggiate, abbracci e l'incontro con le amiche di lei che gli dicono: Andrea è riuscito a farla sentire più donna di te, ma adesso è davvero presa. La polemica sul bacio con l'altro tronista è inevitabile e scatena un nuovo battibecco in studio tra le due rivali. Le due ragazze escono dallo studio con tanto di maxi cuffie per non ascoltare quello che succede. Eugenio ringrazia tutti facendo un riferimento speciale a Mauro, un ragazzo della redazione di Uomini e Donne scomparso. Ringraziamenti sentiti anche a Karina, Gianni e Tina che lo hanno accompagnato per tutto il percorso. L'ultima da ringraziare è Maria De Filippi con la quale Eugenio si scambia un abbraccio caloroso. Dopo l'intervento della sorella di Eugenio è il momento di far entrare la corteggiatrice "scartata" Eleonora, per un faccia a faccia sulle famose sedie rosse. Eugenio dice: All'inizio eri venuta a corteggiare un altro, e mi consigliasti anche una scelta. Poi ci siamo conosciuti con il tempo, esterna dopo esterna, e io ho scoperto una persona bellissima. Il cuore però mi porta dall'altra parte, con te non ho mai giocato perché sennò te ne saresti accorta. La replica della giovane arriva secca, e scatena un botta e risposta tra i due: Avevo anche detto alla redazione, spero che non mi presenti il discorso sul "non ti sei aperta subito", mi sembra una cavolata Eugenio.
E’ arrivato il giorno della scelta per Eugenio Colombo, che ha preferito Francesca Del Taglia a Eleonora Mandaliti. La prorompente toscana gli ha risposto di si tra le lacrime di gioia, i due hanno iniziato la loro storia d’amore dichiarandosi innamorati l’uno dell’altra.
Pochi giorni prima che Joe Jackson, patriarca di una delle famiglia più importanti della musica contemporanea morisse, era uscita la notizia che Columbia Live Stage e gli eredi di Michael Jackson avevano trovato un accordo per lo sviluppo di un musical basato sulla vita della star del Pop, di cui il 25 giugno è caduto il nono anniversario della morte. A dirigere il musical sarà Christopher Wheeldon, per adesso non è ancora stato definito un titolo ufficiale, ma si sa che la produzione dovrebbe vedere la luce nel 2020. La storia sarà scritta dal due volte premio Pulitzer Lynn Nottage e conterrà una colonna sonora che pescherà ovviamente da un catalogo pieno di hit di Michael Jackson il cui nome, in questi ultimi anni è stato spesso al centro di polemiche più che di musica: dalle foto della sua stanza ai libri che volevano tracciarne le ultime ore, passando per le polemiche tra vari prodotti editoriali in fieri e l'opposizione di chi ne gestisce i diritti editoriali, a cui si sono alternate anche alcune notizie musicali, come passaggi di catalogo e nuovi album con inediti vari. L'ultimo dei quali è una "collaborazione" con Drake che nell'ultimo album utilizza un inedito di MJ sulle note di "Don’t Matter To Me"
Nel 2020 i fan di Michael Jackson potranno godere di un musical ufficiale basato sulla vita di Michael Jackson, il Re del Pop i cui eredi hanno deciso di accordare il permesso per un musical che esordirà a Broadway e sarà diretto dal regista Christopher Wheeldon: la colonna sonora, ovviamente, sarà piena delle hit del cantante.
La stagione estiva è iniziata, il solstizio d’estate del 21 giugno 2019 conferma a tutti ufficialmente che è tempo di sole, mare, aperitivi all’aperto, abbronzatura e nuovi amori. Vediamo insieme cosa c’è di scientifico da sapere sulla stagione estiva così da non farci cogliere impreparati. Ecco cosa c’è da sapere sulla stagione estiva. Con l’arrivo dell’estate, è tempo di abbronzatura. L’abbronzatura è una risposta del nostro corpo ai raggi del sole UVA e UVB: in pratica quando questi ci colpiscono stimolano la risposta della melanina, che è un pigmento scuro, che sale ‘in superficie’ per proteggerci, rendendo la pelle più scura. Non tutti ci abbronziamo allo stesso modo, le persone con la pelle più scura hanno più melanina e per questo si abbronzano di più rispetto alle persone con la pelle più chiara, che tendono invece a scottarsi. Siamo abituati a credere che d’estate si risveglino i nostri ormoni, come se per l’uomo esistesse una stagione degli amori. Ma non è così, per noi non esistono questi automatismi. Il risveglio sessuale che sentiamo d’estate, e che ci porta a nuove relazioni, è il frutto delle convenzione sociali: l’estate è la stagione in cui ci si sveste di più, si esce di più, si è più rilassati e questo ci dona un maggior senso di ‘libertà’ che ci induce, inevitabilmente, a avere più rapporti. Estate è anche sinonimo di creme solari, ma questi prodotti contengono sostanze che, se da un lato sono fondamentali per proteggerci dai raggi solari potenzialmente dannosi, dall’altro sono esse stesse potenzialmente rischiose: i ricercatori infatti pensano che il passaggio di questi composti nel nostro corpo possa creare effetti negativi che sono ancora da comprendere. Dall’ananas che brucia i grassi al gelato al posto del pranzo, l’estate è la stagione dei falsi miti per convincerci che ogni cosa che mangeremo, se lo faremo nel modo giusto, ci permetterà di non ingrassare: ecco, l’ananas non bruca i grassi e il gelato al posto del pranzo non è funzionale alla nostra linea. I raggi solari ci regalano l’abbronzatura che tanto amiamo d’estate però non sono un vero e proprio toccasana per la nostra salute. D’estate dobbiamo infatti fare attenzione al melanoma, cioè il tumore della pelle la cui crescita può essere stimolata proprio dall’esposizione solare. Proteggerci è dunque fondamentale evitando le ore più calde e il sole diretto.
La stagione estiva è iniziata, il 21 giugno è solstizio d’estate e siamo tutti pronti a vivere il periodo più vivo dell’anno. La scienza ci insegna molto della stagione estiva, vediamo allora insieme cosa c’è da sapere sulle zanzare, sul cancro, sul risveglio sessuale, sull’abbronzatura e sull’alimentazione.
Di Balotelli ce n'è uno, come lui non c'è nessuno. Riprendendo un modo di dire che si utilizzava molto fino a qualche tempo fa, potremmo cercare di sintetizzare in questo modo la carriera calcistica di Enock Barwuah, che da qualche settimana è diventato un vero e proprio personaggio pubblico per la partecipazione al Grande Fratello VIP. Non tutti sanno che il fratello di quello che una volta eravamo abituati a chiamare Super Mario per le sue gesta in campo, ma che ora ci ritroviamo in tv a rivolgere frasi sessiste nei confronti di sue ex; ha provato in ogni maniera a emulare la carriera dell'ex attaccante di Inter, Manchester City e Milan ma con scarsissimi risultati. L'inizio di carriera, per questo ragazzo classe 1993, non fu entusiasmante perché dopo un anno alle giovanili del Carpenedolo, che nel 2010 militava in Seconda Divisione; aveva cercato un provino con il Napoli senza il permesso della società che deteneva il suo cartellino: "Ci avesse chiesto il permesso per un provino al Napoli o al Sorrento, nessuno glie l'avrebbe negato. La politica della società è quella di lanciare i giovani, non di tarpargli le ali. Abbiamo altri ragazzi in prestito o in prova a società professionistiche". "Caso Balotelli" anche nelle categorie inferiori. In un'intervista dello stesso anno Enock disse "Faccio tanti provini, sogno la Serie A", ma dopo la prova allo Stoke City, dove pare non avesse sfigurato, e quello al Sunderland è arrivato un breve periodo con il Salford City, club semiprofessionistico inglese. Ma è subito tornato in Italia per vestire la maglia del Bogliasco in Serie D. In seguito alle esperienze con Vallecamonica e Foligno è arrivata la parentesi al Ciliverghe Mazzano, squadra della provincia di Brescia; ma non c'è pace. Dopo l'accordo saltato con la Dinamo Bucarest, in seguito ad una settimana di prova a causa del cambiato di guida tecnica che non lo vede tra le priorità; le ultime tre esperienze sono quelle con Pavia, Castiglione e Caravaggio ma nessuna di queste parentesi lo ha visto brillare. Anzi. Nel periodo con il club pavese venne squalificato per 7 giornate dopo la manata all'avversario e conseguente spinta all'arbitro. Enock Barwuah ha fatto parlare di sé spesso anche fuori dal campo: nel periodo al Bogliasco venne arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e nel suo breve periodo inglese annunciò che avrebbe accettato una convocazione da parte della nazionale ghanese, nel caso fosse arrivata; ma qualche tempo dopo rivelò di essere disposto a giocare nella "Nazionale padana" al settimanale Chi: "Se hanno utilizzato il mio nome per farsi pubblicità, il colore della mia pelle per avere dei titoli sui giornali, la mia parentela celebre… beh, lo trovo un gesto ignobile. Se, invece, c’è qualcosa di serio, allora sediamoci e parliamone. Giocare nella squadra della Lega Nord per me sarebbe una nuova opportunità. Ma, come tutti, ho appreso la notizia sui giornali, ma nessuno ha mai alzato il telefono per contattarmi". E la convocazione arriverà davvero, qualche tempo più tardi. Per un'altra avventura senza lasciare traccia.
Enock Barwuah, fratello di Mario Balotelli, è una star sui social ed è uno dei protagonisti dell’edizione 2020 del GF VIP ma non si può dire lo stesso a livello calcistico si sia fatto notare allo stesso modo: periodi di prova andati male, poca continuità e anche situazioni al limiti del regolamento lo hanno visto protagonista di una carriera non proprio brillante.
"Armando si è spento serenamente nel suo appartamento a Mayfair, a Londra". Lo hanno detto i familiari di Armando Zamparini, figlio dell'ex patron del Palermo Maurizio Zamparini. "Al concludersi delle formalità amministrative – prosegue la nota dei legali della famiglia – Armando sarà riportato in Italia dai suoi genitori e sepolto. La famiglia non ha intenzione di rilasciare dichiarazioni ulteriori in merito, ma esprime gratitudine per le condoglianze ricevute e chiede gentilmente che la privacy in questo momento sia rispettata". Secondo quanto riferisce Il Corriere, il cadavere del 23enne è stato ritrovato nella sua abitazione privata di Londra ed è stata smentita l'ipotesi che soffrisse di una patologia cardiaca. Gli esami restano ancora in corso. Secondo le prime indiscrezioni, Armando Zamparini era stato ritrovato all'interno di una stanza d'albergo nella capitale inglese. Il ragazzo si trovava in Inghilterra per motivi di studio. I genitori sono in viaggio per raggiungere la Gran Bretagna. Armando era l'unico figlio nato dal matrimonio di Maurizio Zamparini e Laura Giordani. La polizia londinese ha aperto indagini sul decesso. Secondo le prime ricostruzioni, a trovare il corpo del giovane sarebbe stato un domestico. Si attende però il risultato dell'autopsia e delle analisi tossicologiche. Sono stati tanti i messaggi di cordoglio per Maurizio Zamparini, ex patron del Palermo. I primi ad esprimere il cordoglio, il presidente Dario Mirri e tutta la squadra del Palermo FC. "Ci stringiamo tutti nel terribile dolore per la scomparsa prematura di Armando" scrive la squadra in un comunicato stampa. "Il suo ricordo resterà vivo nei collaboratori del Palermo che lo hanno conosciuto e lo hanno visto crescere durante la presidenza Zamparini. Ai genitori e ai familiari di Armando vanno le nostre più sentite condoglianze".
“Si è spento serenamente nella sua abitazione” ha fatto sapere tramite una nota dei legali la famiglia di Armando Zamparini, il 23enne figlio dell’ex patron del Palermo morto improvvisamente a Londra dove si trovava per motivi di studio. Smentita l’ipotesi che il giovane soffrisse di una patologia cardiaca.
Dagli esperti ai ministri del governo Draghi, negli ultimi giorni arriva una voce chiara: l'obbligo vaccinale contro il Covid per tutta la popolazione non è un'ipotesi da escludere. Sono ore di riflessione nell'esecutivo: la campagna vaccinale ha inevitabilmente rallentato, soprattutto perché ormai il 70% della popolazione è immunizzata. L'obiettivo è arrivare almeno all'80% e comunque non è affatto detto che basti per cominciare a uscire veramente dalla pandemia di Covid. Il primo settembre entrerà in vigore il green pass obbligatorio anche per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza e per le scuole e università, ma si guarda già oltre. Al momento l'obbligo vaccinale è in vigore solo per il personale sanitario, e il pensiero di estenderlo almeno alle fasce di popolazione più a rischio – dai cinquant'anni in su – si fa più concreto. Negli ultimi giorni diversi membri del governo non hanno escluso l'ipotesi, anzi. Da Forza Italia arriva una voce allineata a favore dell'obbligo vaccinale esteso, ma la Lega frena. Il ministro del Lavoro, il dem Andrea Orlando, ha spiegato ieri che non avrebbe "alcuna remora a sostenere questa posizione – l'obbligo vaccinale, ndr – ma ci sono difficoltà all'interno della maggioranza". Difficoltà che non riguardano Italia Viva: il presidente Ettore Rosato ha spiegato che sarebbe la scelta giusta per "dare un'accelerazione sui vaccini". Apertura chiara anche dalla ministra dell'Università, Maria Cristina Messa, che a SkyTg24 ha detto che da medico pensa "non ci sia niente di negativo", ma che da membro del governo si rende conto delle differenti "sensibilità politiche".
Sempre più ministri ed esponenti del governo Draghi si schierano a favore dell’obbligo vaccinale contro il Covid, chiesto a gran voce da molti esperti. Per ora si continuerà a guardare i dati, ma se la campagna di vaccinazione non dovesse tornare ai ritmi di luglio il governo potrebbe decidere di varare un provvedimento per rendere il vaccino obbligatorio per tutti, o almeno da una certa età in poi.
Il 28 marzo sbarca nelle sale il nuvo e attesissimo film di Steven Spielberg, “Ready Player One”, sci-fi ambientato nel ci porta nel 2045 dove Wade Watts (Tye Sheridan), vive in un mondo in preda al caos, in cui l’unica salvezza è l’OASIS, un universo virtuale parallelo creato da James Halliday. Dal 29, invece, nelle sale ci saranno anche le commedie italiane “Contromano”, di e con Antonio Albanese e “Io c’è”, col tris d’assi formato da Edoardo Leo, Margherita Buy e Giuseppe Battiston; “Nelle Pieghe del Tempo”, lo sci-fi di AvaDuvernay basato sul best seller di Madeleine L’Engle e prodotto dalla Disney Pictures e “Tonya”, il film con Margot Robbie premiato con l’Oscar alla Migliore attrice non protagonista, andato alla grandiosa Allison Janney. Spielberg ci porta nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday. A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli. Mario Cavallaro si sveglia tutte le mattine nello stesso modo, nella stessa casa, nello stesso quartiere, nella stessa città, Milano. Ha appena compiuto cinquant'anni. Mario ama l'ordine, la precisione, la puntualità, il rispetto, il decoro, la voce bassa, lo stare ognuno al proprio posto. La sua vita si divide tra il suo negozio di calze ereditato dal padre e un orto, unica passione conosciuta, messo in piedi sul terrazzo della sua abitazione. Ogni cambiamento gli fa paura, figuriamoci se il suo vecchio bar viene venduto ad un egiziano e se davanti alla sua bottega arriva Oba, baldo senegalese venditore di calzini. Quel che è troppo è troppo e per Mario la soluzione è semplice e folle allo stesso tempo: "rimettere le cose a posto". Così decide di rapire Oba per riportarlo semplicemente a casa sua, Milano-Senegal solo andata. In fondo, pensa, se tutti lo facessero il problema immigrazione sarebbe risolto, basta impostare il navigatore. Ma poi questo paradossale on the road si complicherà terribilmente. Anche perché Oba acconsentirà alla sua "deportazione" a patto che Mario riaccompagni a casa anche la sorella, Dalida. Saranno guai seri o l'inizio di una nuova imprevista armonia? Massimo Alberti è il proprietario del “Miracolo Italiano”, bed and breakfast un tempo di lusso ridotto ormai ad una fatiscente palazzina. La crisi che ha messo in ginocchio la sua attività sembra non aver toccato i suoi vicini, un convento gestito da suore sempre pieno di turisti a cui le pie donne offrono rifugio in cambio di una spontanea donazione. Esentasse. Massimo ha un’illuminazione: per sopravvivere deve trasformare il “Miracolo Italiano” in luogo di culto. E per farlo, deve fondare una sua religione. Nasce così lo “Ionismo”, la prima fede che mette l’IO al centro dell’universo. Ad accompagnare Massimo nella sua missione verso l'assoluzione da tasse e contributi, la sorella Adriana, irreprensibile commercialista, e Marco, scrittore senza lettori e ideologo perfetto del nuovo credo. Preparatevi a convertirvi! Meg Murry è una classica studentessa delle medie con problemi di autostima che cerca disperatamente di integrarsi. Figlia di due fisici di fama mondiale, è intelligente e incredibilmente dotata, proprio come suo fratello minore Charles Wallace, ma deve ancora rendersene conto. A peggiorare la situazione interviene la sconcertante scomparsa del padre, il signor Murry, evento che tormenta Meg e che ha lasciato sua madre con il cuore a pezzi. Charles Wallace riesce però a mettere in contatto Meg e il suo compagno di classe Calvin con tre guide che hanno viaggiato fino alla Terra per aiutare i ragazzi nella ricerca del padre. Tutti insieme si imbarcano in una formidabile impresa attraverso il tempo e lo spazio, catapultati in mondi oltre i confini della loro immaginazione, dove dovranno affrontare un potente male. Per poter tornare sulla Terra, Meg sarà costretta a guardare a fondo dentro se stessa e ad accettare i suoi difetti per raccogliere la forza necessaria a sconfiggere l’oscurità che avvolge lei e i suoi amici.
“Ready Player One”, di Steven Spielberg arriva finalmente nelle sale italiane, dal 28 marzo, mentre dal 29 troveremo anche le commedie italiane “Contromano”, di e con Antonio Albanese e “Io c’è”, col tris d’assi formato da Edoardo Leo, Margherita Buy e Giuseppe Battiston; “Nelle Pieghe del Tempo”, lo sci-fi di AvaDuvernay prodotto dalla Disney Pictures e “Tonya”, con protagonista Margot Robbie.
Splendida e solare, sempre sorridente e portatrice di una bellezza sana e reale, Vanessa Incontrada è senza dubbio il simbolo delle donne moderne, di quelle donne che non hanno più intenzione di essere costrette in un ideale di bellezza troppo stringente, quell'ideale di bellezza decisamente irreale e irraggiungibile. Proprio per questo la Incontrada quando ha dovuto combattere contro gli haters che sui social la giudicava solo ed esclusivamente per l'aspetto fisico lo ha fatto sempre col sorriso, fregandosene di ciò che diceva la gente. Proprio perché Vanessa è bella così com'è, sui social si mostra sempre al naturale, senza filtri o modifiche fatte con Photoshop e soprattutto ha sempre un meravigliosa sorriso sulle labbra. Voglio sempre sorridere😊😊☺️ Besitos Amigos 😙🦋 A post shared by Vanessa Incontrada (@vanessa_incontrada) on Aug 4, 2020 at 3:32am PDT Anche in questa calda estate 2020 Vanessa Incontrada ha voluto regalare ai suoi fan un bellissimo scatto in primo piano in cui appare al naturale e senza trucco con le splendide lentiggini che la contraddistinguono ben visibili sul volto, i capelli biondi e ondulati e il suo solito meraviglioso sorriso. Nelle stories del profilo Instagram ha poi condiviso alcuni scatti in cui, sempre sorridente, viene truccata dal suo make up artist di fiducia.
Bellissima e solare, sempre sorridente e simbolo di tutte quelle donne che vogliono essere naturali e poco artefatte, Vanessa Incontrada è meravigliosa anche senza trucco. Ecco le foto prima e dopo il make up dell’attrice e il look griffato con camicia jungle.
Chi non ricorderà il viso angelico e gli occhi di ghiaccio del bellissimo Alessandro Feliù, approdato come NIP (Non Important Person) sulla scorsa Isola dei Famosi, luogo che aveva consolidato la sua amicizia con Belen Rodriguez. Altro nome conosciuto quello di Genny Gianniello, ex corteggiatore di Uomini e Donne e spasimante di Flora Canto, ex fidanzata di Filippo Bisciglia, che l'aveva mollata nel corso del Grande Fratello per l'amore di Simona Salvemini. A seguire Salvatore Natangelo, Roberto Cacace ed Alessio Consoli, tutti immortalati dalla mano esperta dei fotografi Fabrizio Rivelli e Fabrizio Cavallaro, già noti per la scelta dell'ex tronista Fernando Vitale per l'edizione 2008 e di Miki Falcicchio con la ex "Amica" Susy Fucillo per quella del 2009.
Alessandro Feliù, ex concorrente dell’Isola dei Famosi, e Genny Gianniello, ex corteggiatore di Uomini e Donne sono i protagonsti del nuovo calendario benefico Angeli 2010.
Tra i momenti chiave di questo Festival di Sanremo 2021 sicuramente non si può non citare quello delle lacrime di Fedez sul palco, dopo l'esibizione con Francesca Michielin. L'evidente agitazione del rapper nel corso della prima serata, con il volto tirato durante la performance, è già diventata oggetto di un piccolo tormentone social. Una volta finito di cantare il brano in gara "Chiamami per nome", i due si sono abbracciati e Fedez si è sciolto in lacrime. A raccontare cosa c'era dietro quell'emozione è stato lui stesso, in un'intervista al Corriere della Sera. Per Fedez Sanremo è stata il punto di arrivo di un periodo delicato e intenso, tra l'impossibilità di esibirsi in pubblico e l'isolamento da Covid, la gravidanza della moglie Chiara Ferragni che partorirà a breve e il rischio di squalifica, dopo che per errore aveva divulgato alcuni secondi del brano: "Il terrore delle prove ha lasciato posto all’emozione. È stato un misto di cose. Vivo in semilockdown da mesi in compagnia di una donna incinta, forse abbiamo gli ormoni sincronizzati. Poi ci sono stati gli alti e bassi di questa avventura come il rischio di esclusione… Insomma, sono particolarmente sensibile in questo periodo". Lui e la Michielin si sono esibiti con un nastro bianco che legava i loro due microfoni, a simboleggiare il distanziamento sociale imposto in questo periodo: "Due metri esatti. Il senso è che nonostante la distanza siamo uniti. Il bianco simboleggia la pagina bianca, la luce, la rinascita". Alla fine, comunque, i due hanno annullato la distanza e si sono abbracciati. La Michielin ha lodato la sensibilità di Fedez: "Federico mi piace perché appartiene a un mondo, quello hip hop, che in genere è machista. È bello vedere una persona emotiva che espone la propria fragilità. Viviamo in un’epoca in cui tutti ti dicono, anche a noi donne e non mi piace perché io quella cosa non ce l’ho fisicamente, che devi essere cazzuto. Noi non rispettiamo quel canone". La coppia artistica ha anche svelato cos'è accaduto dietro le quinte, nei minuti prima di salire sul palco? Continuavo a ripassare l’attacco… ma ero fuori tonalità. Francesca mi ha intimato di smetterla per non mandarla in confusione. Mi sono fermato e ho gridato il nome di Kobe Bryant: amo il basket e lui è un campione che mi ha sempre ispirato. La Michielin ha ammesso: "Io ho pensato a Rino Gattuso. Cose che capitano dopo 1 anno passato a casa in pigiama". Il bilancio al momento è positivo, dal momento che Fedez e Francesca Michielin occupano il settimo posto nella classifica generale provvisoria data dalla giuria demoscopica. Questo l'ordine attuale dei Big: 1 Ermal Meta Un milione di cose da dirti 2 Annalisa dieci
Il rapper commenta l’ondata di emozione che lo ha travolto sul palco del Festival di Sanremo. Evidente la tensione, poi sciolta in un pianto liberatorio: “Da sei mesi sono in semilockdown con una donna incinta, gli ormoni si sono sincronizzati”. Chi lo ha ispirato prima di salire sul palco con Francesca Michielin? Il campione Kobe Bryant.
Il campeggio è sempre stata considerata la soluzione più economica per andare in vacanza ma, in un momento storico come quello attuale, dove bisogna rispettare il distanziamento sociale per preservare propria salute, saranno moltissimi quelli che andranno alla ricerca della tranquillità, organizzando un viaggetto all'insegna del contatto diretto con la natura. Quale occasione migliore di questa per campeggiare? Tutti quelli che amano la moda e che non hanno alcuna intenzione di rinunciare a capi e accessori trendy durante le ferie possono portare il loro stile anche in campeggio. In che modo? Puntando tutto su un tenda firmata Louis Vuitton. La Maison francese ha presentato questa "chicca" sui suoi canali ufficiali, è a due posti e fin dal primo sguardo rivelerà la propria passione per il lusso sfrenato, visto che all'esterno è decorata con l'iconica stampa Monogram.
State organizzando una vacanza in campeggio ma non avete alcuna intenzione di rinunciare alla vostra passione per la moda? Louis Vuitton ha creato la soluzione ideale: una tenda decorata con la sua iconica stampa Monogram.
25 luglio – 7 ottobre: per tutta l’estate, e oltre, il capoluogo ligure sarà animato da un’importante mostra, all’interno del Museo Luzzati nella zona del Porto Antico. Un’ampia antologica racconterà il genio ribelle e ironico di Andrea Pazienza, “disegnatore ecletto-sfaticato” dalla vita piena e sregolata, morto prematuramente nel 1988, a soli 32 anni. È la più grande mostra degli ultimi 15 anni dedicata al fumettista e pittore: La ricca selezione di opere esposte ha attinto dalle tante serie e dai tanti personaggi – alter ego e specchio della sua personalità – Un continuatore della grande tradizione pittorica europea e, in particolare, italiana. Dietro di lui c’è il nostro Rinascimento, ma anche la Pop Art e Disney. Non se li studiava: era un confusionario che impastava tutto e lo rovesciava sulla carta, con l’occhio del narratore” Come scrive Roberto Benigni,
Dal 25 luglio al Museo Luzzati, la grande antologica di Andrea Pazienza: cento tavole originali, tra fumetti e dipinti, di uno degli autori italiani più popolari e irriverenti del secondo dopoguerra.
“L’emergenza richiede un governo di alto profilo”, aveva detto il presidente della repubblica Sergio Mattarella nel discorso in cui incaricò ufficialmente Mario Draghi di formare un nuovo governo. Il problema, semmai, è che tutto sembra fuorché un governo di emergenza, quello che esce dal discorso del neo Presidente del Consiglio al Senato. Al contrario, le parole di Draghi preannunciano un'azione di governo che travalica addirittura la legislatura, evocando addirittura l’idea di una nuova fase costituente al pari di quella che affrontarono i partiti politici al termine del secondo conflitto mondiale: “Oggi noi abbiamo, come accadde ai governi dell’immediato Dopoguerra, la possibilità, o meglio la responsabilità, di avviare una Nuova Ricostruzione”. E ancora: “A quella Ricostruzione collaborarono forze politiche ideologicamente lontane se non contrapposte”. Alla faccia dell’orizzonte di corto respiro. Non è solo negli enunciati e nei richiami storici che si capisce la missione che Mattarella ha assegnato a Draghi – o che Draghi, che certo non difetta d’ambizioni, si è auto-assegnato. Conscio del momento storico, dell’aura di salvatore della patria che l’accompagna, del consenso trasversale che lo sostiene e della quantità di risorse da allocare, Draghi vuole capitalizzare al massimo l’opportunità che gli è stata data. E infatti disegna epocali riforme del fisco, della pubblica amministrazione e della giustizia – veri e propri campi minati per i governi di coalizione, in tempi normali – così come immagina rivoluzioni copernicane nella scuola, nella digitalizzazione del Paese, nella sua radicale sburocratizzazione, nella sua agenda per la tutela dell’ambiente, persino nel suo rapporto con l’Europa, in merito al quale annuncia addirittura la condivisione dei bilanci pubblici degli Stati membri. Persino l’orizzonte temporale dei suoi obiettivi, complici i cronoprogrammi del Recovery Plan, guarda molto lontano: “il Programma nazionale di Ripresa e Resilienza indicherà obiettivi per il prossimo decennio e più a lungo termine – spiega – con una tappa intermedia per l’anno finale del Next Generation EU, il 2026”. Non bastasse, “Dovremo dire dove vogliamo arrivare nel 2026 e a cosa puntiamo per il 2030 e il 2050, anno in cui l’Unione Europea intende arrivare a zero emissioni nette di CO2 e gas clima-alteranti”. Tradotto: le scelte di questo esecutivo segneranno i confini in cui si dovranno muovere i prossimi esecutivi, di qualunque colore saranno.
Nato come governo d’emergenza a seguito della crisi del governo Conte, il neo premier Mario Draghi si presenta con parole che evocano la fase costituente dopo la seconda guerra mondiale e disegna riforme epocali per il nostro sistema statale, che travalicano la legislatura. Chissà se nella maggioranza se ne sono accorti tutti.
Quella di New York è una delle Fashion Week più all'avanguardia. Sulle passerelle parigine e milanesi sfila l'alta sartoria, il gusto e l'eleganza dei grandi designer, ma quando si tratta di novità e tendenze e alle passerelle newyorchesi che bisogna guardare. Gli americani non avranno il gusto degli europei ma in quanto ad innovazione sono decisamente avanti. Nella settimana della moda statunitense c'è sempre spazio per la sperimentazione, da qui nasce l'avanguardia fashion che in qualche modo contribuisce a fare muovere l'intera industria, a farla progredire per non ristagnare nel continuo moivmento circolare della moda che tende sempre a guardare a se stessa. A dismotrazione di tutto ciò il grande spazio che a New York viene dato ai giovani designer, solitamente in Italia trattati come stilisti di serie b a cui pochi prestano attenzione. Ed è proprio dai giovani stilisti che provengono le idee più originali e modern, basti pensare che nel primo giorno della manifestazione modaiola newyorchese Zana Bayne ha chiuso il suo show facendo sfilare un neonato in passerella, simbolo di purezza e semplicità.
Donne curvy, con tanto di cellultie e smagliature, e donne slim, insieme per la prima volta in passerella. A New York va in scena la rivoluzione della moda dove non c’è più distinzione tra corpi magri e copri formosi, ci sono abiti creati per tutte le donne.
Il dorato mondo dei Vip, questa settimana, ci ha riservato molte sorprese e colpi di scena. Non tutti ovviamente sono stati all'insegna del semplice e leggero chiacchiericcio. Molte, infatti, sono state le Star nostrane che si sono ritrovate in situazioni a dir poco paradossali o addirittura in fin di vita. Il pettegolezzo, negli ultimi sette giorni, non ha quindi risparmiato proprio nessuno e, oltre alle usuali coppie scoppiate che in estate primeggiano per interesse, molti Vip sono stati costretti ad affrontare situazioni difficili o addirittura presunte truffe. Atmosfera completamente differente da quella che si è respirata la scorsa settimana con il gossip su Alessia Marcuzzi presto mamma per finire ai commenti di Michelle Hunziker sulla seconda paternità di Eros Ramazzotti. Patrizia De Blanck ricoverata Il bacio tra la Pellegrini e Magnini a Siena La prima volta dei Vip
Vi siete persi i gossip più bollenti dell’ultima settimana? Nessuna paura, ecco quello che è successo ai Vip nostrani: dal bacio di Federica Pellegrini a Filippo Magnini fino alla fuga di tre coppie di russi dal Billionaire di Flavio Briatore.
La bellezza è qualcosa di soggettivo e, quando si parla di quella maschile, non è l’unica caratteristica che viene guardata ed apprezzata dalle donne. Certo, c’è chi guarda ai muscoli e al viso perfetto, ma molte altre preferiscono puntare sui “tipi interessanti”, quelli intelligenti e con una marcia in più. Forse non avranno la forma fisica angelica dei classici bell’imbusti, ma spesso essere meravigliosi non basta per conquistare una donna. Ecco i 10 uomini che stanno riscrivendo i canoni di bellezza grazie al loro fascino non convenzionale. 1. Tom Hiddleston – E’ diventato famoso dopo aver interpretato il malvagio Loki nella saga di “Thor” ed è sempre stato attivo in teatro. Di recente, sta incantando tutte grazie agli occhi azzurri e allo sguardo penetrante. 2. Justin Trudeau – E’ stato definito da molti Capo di governo più sexy del mondo, è il Primo Ministro canadese e sembra avere un fascino irresistibile. Certo, non è il classico belloccio, ma chissà in quante sognano di passargli le mani tra i capelli in un momento di passione. 3. Domhnall Gleeson – Ha 32 anni, è di Dublino ed ha raggiunto il successo grazie al suo ruolo in “Harry Potter e i doni della morte”. Da allora, ha guadagnato sempre più fan che amano la sua bellezza tipicamente nordica. 4. Anthony Mackie – Anthony Mackie è un famoso attore americano, originario di New Orleans. Nonostante abbia 38 anni, non sembra sentire affatto il peso dell’età, anzi col tempo sono sempre più le donne che non gli resistono. 5. Aziz Ansari – Si dice che per far innamorare una donna bisogna farla ridere ed è probabilmente proprio questo il segreto di Aziz Ansari. Non sarà bellissimo, ma è un bravissimo comico statunitense. 6. Benedict Cumberbatch – Benedict è diventato noto grazie al suo ruolo in “Sherlock” e da quel momento ha incantato milioni di fan. Il segreto del suo fascino? L’eleganza tipicamente British. 7. Jeff Goldblum – Alcune persone riescono ad acquisire fascino e bellezza con l’avanzare dell’età ed è il caso di Jeff Goldblum. Sarà perché è virile e maturo ma sono molte quelle che hanno perso la testa per lui.
Per conquistare una donna non sempre occorre la bellezza, bastano solo fascino e simpatia. Questi 10 uomini non vengono considerati convenzionalmente belli ma, nonostante ciò, riescono ad attrarre l’attenzione di milioni di donne.
Luca Napolitano si è raccontato al settimanale ‘Top'. Il cantante è noto al pubblico di Canale 5 per aver preso parte all'edizione 2008/2009 di ‘Amici'. Nel corso dell'esperienza televisiva, si innamorò di Alice Bellagamba, con la quale iniziò una storia d'amore. Luca Napolitano e Alice Bellagamba si sono lasciati nel 2010. Nonostante i dissapori iniziali, oggi il cantante conserva un bellissimo ricordo di lei: "Alice? Conservo un ricordo stupendo, legato anche a quel periodo speciale. Subito dopo esserci lasciati, c’è stata una grande distanza tra noi. Ma il tempo sistema le cose: adesso, ogni tanto, ci sentiamo per i compleanni e le feste. Non ci siamo più rivisti". Esclude, però, che possa esserci un ritorno di fiamma: "Ci siamo voluti bene, ma oggi siamo due persone diverse da allora. Io stesso mi sto conoscendo nuovamente". Per il momento è single: "Sono single. O meglio, ho una fidanzata speciale: la mia chitarra! L’ho riscoperta, mi sono innamorato nuovamente di questo strumento. L’unico che si può ‘abbracciare’ come se fosse una persona…" In queste settimane, Luca Napolitano ha presentato il nuovo singolo ‘Ci whatsappiamo'. L'artista ha parlato dei social e di come siano riusciti a influenzare la realtà:
Luca Napolitano ha dichiarato di conservare un “ricordo stupendo” di Alice Bellagamba. Si sentono di tanto in tanto, ma dal giorno in cui si sono lasciati non si sono più rivisti.
Il calendario di Serie A oramai si fa sempre più serrato: dopo il recupero di Inter-Sassuolo e Juventus-Napoli due partite che hanno delineato al meglio la corsa per lo scudetto e alla qualificazione in Champions League, si ritorna in campo quest'oggi con la prima delle inseguitrici, il Milan di Stefano Pioli, impegnato a Parma. Una gara che catalizza l'attenzione di questo sabato in cui si disputeranno anche altri due match che valgono altrettanto: Udinese-Torino con i granata invischiati nelle paludi del fondo classifica e Spezia-Crotone con l'ultima chance per i calabresi di vedere la salvezza. Si inizia alle 15, con Spezia-Crotone ma il match clou di oggi sabato 10 aprile è la trasferta del Milan in quel di Parma alle 18:00 dove al Tardini si respira aria pesante per una classifica difficile e bisognosa di punti. Se la squadra di D'Aversa milita al penultimo posto con soli 20 punti, i rossoneri di Pioli stanno meglio, al 2° posto, cercando di blindare la posizione in vista della qualificazione alla prossima Champions. Due obiettivi diametralmente opposti ma che costringeranno entrambe le squadre a votarsi all'attacco con il pareggio che scontenterebbe tutti. Così, ecco che le notizie che arrivano da Milanello sono più che positive per Pioli che finalmente può contare su una rosa quasi al completo anche se diversi elementi partiranno – e resteranno – in panchina. Le ottime vibrazioni arrivano dall'attacco dove ci sarà Ibrahimovic terminale offensivo unico supportato dal trio di trequartisti Saelemaekers-Calhanoglu-Rebic. La notizia più bella è che un altro trio, Leao-Brahim Diaz-Mandzukic sarà in distinta anche se solo in panchina. In difesa, solite assenze di Romagnoli e Calabria da recuperare, con Dalot che potrebbe ripartire titolare mentre in mezzo al campo, la responsabilità del reparto ricadrà ancora una volta su Kessiè tra i più positivi della stagione rossonera. Per D'Aversa tutti recuperati e a disposizione, con Graziano Pellè e Gervinho che costruiranno l'attacco insieme a Man, decisivo al 90′ nel 2-2 di Benevento. Pezzella, di rientro dalla squalifica, e Gagliolo puntelleranno la difesa.
Stefano Pioli ritrova tutti gli uomini in attacco: Ibra e Rebic titolari, Leao e Mandzukic in panchina. A Parma assenti ancora Calabria e Romagnoli in difesa dove dovrebbe tornare Dalot dal primo minuto. Per D’Aversa riconferma del tridente che ha permesso il pareggio di Benevento formato da Pellè, Man e Gervinho.
Luca Argentero, dopo il trampolino rappresentato dal Grande Fratello e film di un certo successo come “Saturno contro”, “Solo un padre”, “Lezioni di cioccolato”, “Mangia, prega, ama” e “C’è chi dice no”, è stato al Festival di Cannes con Placido per la presentazione de “Il cecchino” (“Le Guettuer”) e si appresta ad essere uno dei grandi protagonisti di questo fine 2012 e tutto il 2013. L’attore ha in agenda ben quattro film in uscita, oltre ad aver girato, come protagonista, la serie web noir surreale “The Waiting”, in sei puntate, seguita da circa 400 mila spettatori. La serie è stata prodotta da Renault per il lancio della nuova Clio. Argentero crede moltissimo nelle fiction per il web, tanto da aver già girato il numero zero di un nuovo progetto e ha tutta l’intenzione di continuare su questo filone anche con la sua società di produzione.
L’attore, lanciato dal Grande Fratello, ormai è entrato definitivamente nel panorama del cinema italiano che conta e tanti registi di spicco fanno a gara per averlo. La sua agenda 2012-13 è stracolma.
Il 30 ottobre arriverà nelle sale “#ScrivimiAncora” (“Love, Rosie”), stupenda storia d’amore, diretta da Christian Ditter, che farà la gioia di tutte le romanticone e delle amanti del genere. Appena presentata in anteprima al Festival di Roma nella sezione Gala, con un ottimo riscontro, la pellicola è tratta dall’omonimo best-seller di Cecelia Ahern e racconta la storia – prima d’amicizia e, col tempo, d’amore – tra Rosie e Alex, amici dall’età di 5 anni che il destino dividerà e che la forza dell’amore farà ritrovare. Il film ha avuto un clamoroso seguito soprattutto grazie alla presenza dei due protagonisti Sam Claflin, nuovo sex-symbol visto recentemente in “Posh” e a breve in “Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1”, e Lily Collins, star di film come “Biancaneve” e “Shadowhunters – Città di ossa”. I due attori sono amatissimi dai giovani e, infatti, al Festival di Roma gli occhi erano tutti puntati su di loro. Rosie e Alex sono migliori amici dall'età di 5 anni. I due sognano di viaggiare per il mondo e di lasciare la piccola cittadina in cui vivono per trasferirsi in America e frequentare insieme l'università. Nella realtà, quando si tratta di amore, vita e di fare le scelte giuste, i due ragazzi sono però i peggior nemici di loro stessi. Tra un imprevisto e un'opportunità mancata, il destino li spingerà inesorabilmente in direzioni opposte, lontani l'una dall’altro. Solo una continua corrispondenza, fatta prima di lettere, poi di mail e sms, riesce a preservare il loro speciale legame. Ma quella che sembrava una solida amicizia, che resisterà al passare degli anni, alla distanza e a una serie infinita di relazioni disastrose, nasconde, in realtà qualcosa di più profondo.
Sam Claflin e Lily Collins sono i protagonisti di questa stupenda storia d’amicizia e d’amore che è stata presentata con successo al Festival di Roma e che promette di fare scintille al botteghino italiano.
Decreto del 2 luglio 2012 del Ministero della Giustizia in G.U. del 25 ottobre 2012 n. 250 Adeguamento dei limiti di reddito per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato Il Capo del dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della giustizia di concerto con Il Ragioniere Generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze Visto l'art 76 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, approvato con D.P.R 30 maggio 2002, n. 115, che fissa le condizioni reddituali per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato; Visto l'art. 77 del citato Testo Unico che prevede l'adeguamento ogni due anni dei limiti di reddito per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato in relazione alla variazione, accertata dall'Istituto Nazionale di Statistica, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, verificatesi nel biennio precedente; Visto il decreto dirigenziale emanato in data 20 gennaio 2009 dal Ministero della Giustizia di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con il quale, con riferimento al periodo 1° luglio 2004-30 giugno 2006 ed al periodo 1° luglio 2006-30 giugno 2008, e' stato aggiornato in euro 10.628,16 l'originario importo fissato dall'art. 76, comma 1, del D.P.R. n. 115/02; Ritenuto di dover adeguare, per il periodo relativo al biennio 1° luglio 2008-30 giugno 2010 il predetto limite di reddito fissato in euro 10.628,16; Rilevato che nel periodo relativo al biennio considerato, dai dati accertati dall'Istituto Nazionale di Statistica, risulta una variazione in aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati pari ad 1,3%; Decreta:
Sono stati aggiornati i limiti del reddito entro cui è possibile chiedere ed ottenere il patrocinio legale a carico dello Stato (detto anche gratuito patrocinio) con decreto del 02.07.2012 pubblicato in G.U. il 25.10.2012 n. 250. Non tutti sanno che anche i meno ambienti (coloro che non superano un certo reddito) possono accedere al sistema giustizia e ottenere la tutela del propri diritti, i costi saranno sostenuti dallo Stato.
Italiani per tutti, tranne che per i proprietari di un appartamento: è successo a Bologna dove lei – addetta stampa – e lui – operatore in una Ong – qualche settimana – dopo essersi sposati – hanno deciso di cercare una sistemazione. Le referenze sono ottime e per di più lui ha persino un contratto a tempo indeterminato. Eppure i padroni di casa bolognesi non ne vogliono sapere: "Non affittiamo a stranieri", "Il velo potrebbe preoccupare i vicini", "Suo marito lavora per una ong islamica, sa come va di questi tempi…". A ingannare i proprietari di casa sono i nomi dei due Ilias Benaddi e Rassmea Salah. Lei è nata in provincia di Pavia e cresciuta a Milano: considera il velo, che indossa con orgoglio, una liberissima scelta. Lui è nato in Marocco, ma ha frequentato le scuole elementari in Italia ed ha ottenuto la cittadinanza. Eppure i loro nomi suscitano diffidenza: "Sono rimasta delusa, molto. Mi hanno detto che Bologna mi avrebbe offerto molto di più a livello umano rispetto a Milano. Bologna “la Rossa”, la città universitaria con una storia e una cultura politica di sinistra, una mentalità aperta. E invece…".
I due sono cittadini italiani di religione musulmana ma – pur lavorando con contratti a tempo indeterminato – non riescono a trovare un appartamento in affitto. I proprietari non si fidano…
Oggi è la Giornata contro la violenza sulle donne. Il 25 novembre di ogni anno, dal 1999, in tutte le Nazioni del mondo ci si ferma per un giorno e si cerca di discutere del problema e proporre soluzioni per arginare questo fenomeno che colpisce le donne attraverso una capillare campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Per certi versi, in molti pensano che questa giornata sia una celebrazione abbastanza inutile e che la violenza sulle donne si dovrebbe contrastare in altra maniera. Potrebbe essere, in un Paese normale, ma questo discorso non vale poi così tanto per l'Italia. Nel Belpaese è sotto gli occhi di tutti la scarsissima attenzione al tema, il costante sminuire la problematica, relegata sempre a un personale cattivo rapporto con l'altro sesso e quasi mai analizzata in ottica più ampia. Prendiamo l'esempio del femminicidio: è vero che, stando alle statistiche, gli omicidi che vedono vittime le donne sono inferiori rispetto a quelli compiuti contro gli uomini. E' anche vero che, nel caso dell'Italia, si tratta di qualche centinaio di casi all'anno. Ma è soprattutto vero che ciò che differenzia l'omicidio di un uomo da quello di una donna sono le motivazioni che spesso spingono parenti, compagni, mariti o ex fidanzati a punire la propria compagna arrivando spesso a ucciderla. E la risposta, il motivo di quell'omicidio, spesso si nasconde nell'aggettivo possessivo che ho utilizzato per descrivere la donna vittima di violenza di genere: propria. La propria donna, la compagna vista come fosse un oggetto di proprietà da parte dell'uomo che si arroga il diritto di scegliere per lei, di imporle uno stile di vita, di decidere perfino quando toglierle la vita, nel caso si dimostri troppo libertina o troppo poco ligia alle regole che dovrebbe seguire per scelta altrui. Motivazioni che invece, tendenzialmente, non si ritrovano alla base degli omicidi che vedono vittime gli uomini. La violenza sulle donne, però, non è solo il femminicidio, quello è "solo" la punta dell'iceberg. La violenza sulle donne ha tante sfaccettature, spesso molto subdole, che costituiscono il fertile terreno da cui poi scaturiscono i gesti più estremi: è violenza sulle donne la prevaricazione di un capo che ti ritiene un essere inferiore a causa del tuo genere sessuale. E' violenza sulle donne la prepotenza utilizzata nel sottolineare che una femmina dovrebbe starsene a casa a fare la mamma e la casalinga e non dovrebbe perdere tempo a studiare o fare carriera. E' violenza sulle donne sostenere che "beh, con quella minigonna lo stupro se l'è cercato" oppure ancora "se ti picchia è perché tu glielo permetti".
Il 25 novembre di ogni anno, dal 1999, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, in cui i governi e le Ong organizzano campagne per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Nonostante tutto, però, in Italia questa problematica viene ancora costantemente sminuita e non sono rari i casi in cui le donne vengono ancora additate come fossero le reali colpevoli delle violenze subite.
A partire da oggi chi desidera sfruttare l'iniziativa cashback di stato lanciata l'anno scorso dal governo potrà farlo anche utilizzando le carte di credito legate ad alcune note catene di supermercati. La novità è stata annunciata nelle ultime ore e sarà a disposizione a partire dal prossimo aggiornamento dell'app Io: tra i sistemi di pagamento che sarà possibile legare al conto corrente destinato al cashback ci saranno anche la carta Fidaty Oro di Esselunga, la carta Insieme Più di Conad e la Supercard di Coop. La novità arriva in un momento particolare per l'iniziativa cashback: dopo l'iniziale entusiasmo da parte dei cittadini sono arrivate le critiche di alcuni partiti ora al governo, che vorrebbero sospendere l'iniziativa. Quale che sia il destino del progetto, nel frattempo gli sviluppatori hanno rimosso un ostacolo non indifferente alla sua adozione. Fino a oggi il cashback di stato non era compatibile con queste particolari carte fornite dai supermercati ai clienti abituali, motivo per cui questa particolare categoria di persone si è trovata spesso di fronte a un bivio nel pagamento della spesa quotidiana: scegliere un metodo di pagamento legato all'app Io e al cashback con la promessa di riscuotere il 10 percento, oppure privilegiare la carta del supermercato usufruendo dei vantaggi assicurati dalla catena.
Tra i sistemi di pagamento che sarà possibile legare al conto corrente destinato al cashback ci saranno anche la carta Fidaty Oro di Esselunga, la carta Insieme Più di Conad e la Supercard di Coop. In questo modo i proprietari potranno fare la spesa accumulando i vantaggi garantiti dalla catena di supermercati e quelli dell’iniziativa governativa.
Il motore di ricerca più utilizzato al mondo è al lavoro su un nuovo algoritmo che penalizzerà molto presto tutti quei siti internet che ospitano contenuti piratati come film in streaming, mp3, programmi craccati, pdf di libri e molti altri prodotti. Grazie al nuovo algoritmo Google, i siti internet che ospitano questo tipo di contenuti verranno declassati dai risultati di ricerca di Big G, così come annunciato sul blog ufficiale all'interno del post "How Google Fights Piracy".
Il motore di ricerca più utilizzato al mondo è al lavoro su un nuovo algoritmo che penalizzerà tutti quei siti internet che ospitano contenuti piratati come film in streaming, mp3, programmi craccati, pdf di libri e simili.
Senza David Bowie, difficilmente Louise Veronica Ciccone non sarebbe mai diventata Madonna. Ecco perché la popstar ha reso il suo personale omaggio all'immenso artista britannico nella tappa di Huston del suo "Rebel Heart tour" di martedì 12 gennaio. Mentre i fan di tutto il mondo piangono la scomparsa del Duca Bianco, il concerto di Madonna si è trasformato in un momento commovente e denso di emozioni, con le immagini di Bowie che scorrevano sugli schermi. Voglio rende omaggio a un uomo che ha ispirato la mia carriera. Se non avete sentito parlare di Bowie, andate a informarvi! È stato uno dei geni dell’industria musicale, uno dei più grandi cantautori del ventesimo secolo e ha cambiato la mia vita da quando l’ho visto in concerto a Detroit. Mi ha fatto capire che è bello essere diversi. È stato lui è il primo Rebel Heart che ho incontrato. E per ricordare il "cuore ribelle" dell'artista che ha influenzato cinque decenni di rock e pop, la cantante ha intonato una delle sue canzoni più famose, proprio la celeberrima "Rebel Rebel". Madonna si è detta "devastata" dall'improvvisa scomparsa di Bowie, morto a causa di un tumore al fegato di cui soffriva da diciotto mesi. Al termine dell'esecuzione del brano tratto dal disco "Diamond Dogs", la popstar si è addirittura accasciata al suolo, sfiancata da tanta emozione. "Talento. Unico. Genio. Rivoluzionario. L'uomo che cadde sulla Terra. Il tuo spirito continua a vivere per sempre!": così la stessa cantante ha definito Bowie in un post su Instagram poco dopo la notizia del lutto. Così come molti colleghi del mondo musicale (e non solo), anche madame Ciccone ha voluto regalare il suo tributo in memoria di uno dei più grandi di sempre. Perché è probabile che, se non ci fosse stato quel concerto di Detroit, forse non avremmo mai visto la regina del pop su un palcoscenico. Talented . Unique. Genius. Game Changer. The Man who Fell to Earth. Your Spirit Lives on Forever! 🙏🏻❤️#rebelheart
“Era un genio e ha cambiato la mia vita”: così la popstar ha ricordato il grande artista appena scomparso, dal palco di Houston del suo Rebel Heart Tour. Dopo aver intonato il celebre brano portato al successo da Bowie, Madonna si è accasciata a terra per l’emozione.
L'azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino ha organizzato due open day riservati alle donne incinte o che hanno da poco partorito e sono ancora in allattamento. L'iniziativa si svolgerà domenica 26 settembre, dalle 8,30 alle 13,30, e lunedì 27 settembre, dalle 8,30 alle 16,30, all'interno del polo vaccinale dell'azienda (Città ospedaliera, settore B, primo piano), e verrà utilizzato il vaccino anti Covid di Pfizer BioNTech. Per aderire non è necessaria la prenotazione ma, per garantire un corretto svolgimento dell'iniziativa e per evitare di sprecare eventuali dosi di vaccino inutilizzate, l'azienda ha messo a disposizione due numeri di telefono a cui indicare nominativi e il giorno in cui si preferisce recarsi al centro vaccinale; è possibile comunicare i dati tramite sms ai numeri 335-7886944 e 349-8685684. I due open day sono stati organizzati dall'Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal primario Elisiario Struzziero; i vaccini verranno somministrati dal personale dell'Unità operativa di Medicina Preventiva, che sarà affiancato da ginecologi ed ostetriche per fornire alle donne che vorranno aderire tutte le informazioni utili a fugare ogni eventuale dubbio sull'efficacia e la sicurezza del vaccino, sia in generale sia durante il periodo della gravidanza.
L’azienda ospedaliera Moscati di Avellino ha organizzato due open day riservato alle donne incinte e alle puerpere in allattamento con vaccino anti Covid Pfizer per domenica 26 e lunedì 27 settembre, all’interno del polo vaccinale della struttura. Non è necessaria prenotazione ma per questioni organizzative si può indicare nominativo e giorno preferito ai numeri 335-7886944 e 349-8685684.
Gli scienziati sono riusciti a creare il campo magnetico più forte del mondo da una mini spirale di neanche 400 grammi realizzata in maniera molto particolare. Vediamo insieme come sia stata sviluppata questa spirale e quali siano le caratteristiche del campo magnetico che riesce a formare. Un mini spirale super potente. Questo magnete nuovo in miniatura è grosso la metà di un foglio di carta igienica, pesa 390 grammi e riesce a generare un campo magnetico da 45,5 Tesla. Per avere un’idea di quanto sia forte, ci basta pensare che il magnete di una risonanza magnetica funzionale genera un campo magnetico di 2-3 Tesla e che il precedente magnete che deteneva il record di ‘generatore del campo magnetico più forte del mondo è del 1999, arrivava a 45 Tesla e pesava 35 tonnellate. Come fa a creare un campo magnetico tanto forte? Il magnete è costruito in parte con superconduttori, una classe di conduttori che ha proprietà speciali, come la capacità di trasportare energia con efficienza perfetta. Il superconduttore utilizzato per il 45,5 Tesla è l’REBCO, un nuovo composto che ha molti vantaggi rispetto ai superconduttori convenzionali e l’acronimo sta per “rare earth barium copper oxide”. Il REBCO è in grado di trasportare più del doppio della corrente, quando l’elettricità scorre attraverso l’elettromagnete genera il suo campo, è chiaro dunque che più energia passa, più forte sarà il campo. Il futuro di questo super magnete. Gli scienziati stanno continuando a studiare il magnete che hanno creato nella Florida State University, in particolare nel National High Magnetic Field Laboratory. Secondo loro, questo magnete ‘sta realmente aprendo nuove porte’, dichiara Seungyong Hahn, ingegnere del MagicLab e la mente dietro a questa scoperta, ‘Questa tecnologia è un grande potenziale per cambiare interamente l’orazione delle applicazioni ad alto campo vista la sua natura compatta’. Insomma, questa tecnologia in miniatura potrebbe rivelarsi utile per il rilevatori di particelle, i reattori a fusione nucleare e gli strumenti diagnostici in medicina.
Gli scienziati sono riusciti a creare un mini magnete che è in grado di generare il campo magnetico più forte del mondo. Stiamo parlando di 45,5 Tesla in soli 390 grammi di magnete, e il record precedente era di 45 Tesla per 35 tonnellate di strumento. Vediamo insieme come ci sono riusciti e com’è fatto.
David Barrett, regista specializzato in serie tv, è il director di questo rocambolesco thriller-drama dal cast esorbitante. Il protagonista – Josh Duhamel, star della saga “Transformers” – è un vigile del fuoco che ha assistito ha un brutale omicidio e che viene inserito del programma di protezione testimoni, ma la sua vita sarà messa comunque in pericolo e dovrà farsi giustizia da solo. A fargli compagnia ci sono Bruce Willis, Vincent D’Onofrio, Rosario Dawson e il cantante 50 cent. “Fire with Fire” sarà al cinema dal 9 maggio. Il vigile del fuoco Jeremy Coleman verso la fine di una normale giornata di lavoro entra in un negozio di liquori ed è testimone del brutale assassinio di un impiegato per mano di Hagan. L'uomo viene arrestato dal detective Mike Cella e Jeremy lo identifica. Il delinquente però lo minaccia e Jeremy è costretto a rinunciare alla sua carriera e alla sua vita per essere inserito nel programma di protezione testimoni. Quando Hagan grazie al suo avvocato riesce ad ottenere la libertà parziale in attesa del processo, Jeremy e la donna che ama sono in pericolo e l’unico modo per non essere uccisi è la giustizia privata.
Josh Duhamel, Bruce Willis e Rosario Dawson sono i protagonisti di questo emozionante thriller in cui un uomo comune dovrà difendersi da solo da un pericoloso delinquente intenzionato ad ucciderlo.
Arisa è una delle artiste più gettonate e richieste del momento e, dopo essere diventata simbolo di body positivity nel corso dell'estate, ora ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere considerata anche icona fashion. L'avevamo lasciata elegantissima in total black sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia e oggi la ritroviamo in una versione super trendy su Rai 1. La cantante è stata ospitata in un programma televisivo e per l'occasione nel backstage ha puntato tutto su una tuta "da lavoro". Il modello è così alla moda che di sicuro diventerà uno dei must-have dell'autunno 2020. È da tempo che Arisa ha avuto una vera e propria svolta fashion e, dopo aver allietato i fan per tutta l'estate con i suoi capi trendy, dai sandali chuncky ai costumi sgambati, ora è tornata al lavoro e lo ha fatto in una versione davvero glamour. Poco prima di salire sul palco di "Oggi è un altro giorno" su Rai 1, ha sfoggiato una jumpsuit in beige dallo stile un po' militare, un po' "worker". Il modello è casual e sportivo, ha i pantaloni alla caviglia, i tasconi sul petto e il corpetto-camicia con le maniche lunghe. Per completare il tutto ha scelto degli stivaletti con il tacco largo in tinta e degli orecchini a cerchio dorati che hanno aggiunto una nota rock all'outfit. In quante la imiteranno il prossimo autunno?
È da diversi anni che Arisa ha avuto una vera e propria svolta fashion e di recente è riuscita a lanciare il nuovo trend per l’autunno 2020. Per un’ospitata in tv ha sfoggiato una tuta in stile “worker”, un vero e proprio must-have per la prossima stagione.