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Perfetto per i musicisti che non vogliono rinunciare alla propria passione neppure in vacanza, il Seminole Hard Rock Hotel & Casino di Hollywood, in Florida, è un complesso di intrattenimento da 1,5 miliardi di dollari con un mega hotel a forma di chitarra. La musica e le chitarre sono un tema ricorrente negli hotel e ristoranti dell'Hard Rock, ma quello della Florida sarà la prima struttura della compagnia ad avere una forma così somigliante ad uno strumento musicale. Il Seminole Hard Rock Hotel & Casino, con i suoi 130 metri di altezza, sarà una vera attrazione in Florida. I piani per la costruzione di quello che sarà il più grande hotel a forma di chitarra al mondo, sono stati svelati con grande entusiasmo, con fuochi d'artificio e tanta musica. Il nuovo hotel avrà oltre 600 camere, che occuperanno circa la metà del complesso, un centro benessere e alcuni ristoranti. Alla base dell'edificio a forma di chitarra gli ospiti potranno nuotare tra piscine, cascate, praticare sport acquatici in un gigantesco lago artificiale e rilassarsi. Non mancherà il casinò e un'arena Hard Rock Live da 5.500 posti con spettacoli dei più famosi musicisti e commedie, un Beach Club, centro fitness e un servizio completo Rock Spa. Il design a forma di chitarra è frutto della visione di James F. Allen, CEO di Seminole Gaming, e Chairman di Hard Rock International: "Pensiamo che la progettazione architettonica di per sé crei un'attrazione straordinaria", hanno affermato, "Non c'è davvero, con zero esagerazione, niente di simile al mondo". L'apertura è prevista per il 2019. L'espansione dell'attuale Seminole Hard Rock Hotel & Casino di Hollywood costerà 1,5 miliardi di dollari per raddoppiare le stanze dell'hotel e lo spazio di gioco del casinò. La struttura a forma di chitarra sarà unica nel suo genere: le alette verticali lungo la linea mediana della torre assomigliano a stringhe, mentre le bande orizzontali agiscono come "tasti". La curva dell'edificio sarà identica a quella di una chitarra autentica. "Sarà il primo edificio al mondo ad essere veramente progettato come una vera chitarra," ha dichiarato James Allen. | Il luogo perfetto per chi ama la musica, l’Hard Rock Hotel and Casino della Florida sarà il più grande hotel a forma di chitarra del mondo. |
Si chiama Joseph Donat Bolton lo studente dell’Università Bocconi che aveva inviato al Garante della privacy la segnalazione su una possibile violazione della disciplina sulla protezione dei dati personali durante lo svolgimento degli esami a distanza degli studenti che è costata all'Ateneo una multa da 200 mila euro. Senza infatti il consenso al trattamento di alcuni dati personali biometrici gli studenti non potevano sostenere l’esame. “Il punto che contestavo di più è che non c’era un consenso dato liberamente, o si accettava questa procedura o non si facevano gli esami, ed è chiaro che a queste condizioni si accettava, altrimenti si rimaneva indietro con gli studi” racconta a Fanpage.it Joseph, che oggi studia in Inghilterra e in questi giorni sta rispondendo a decine di messaggi di studenti che lo ringraziano per il suo intervento. Joseph infatti non era l'unico studente a lamentarsi della procedura. Una petizione su change.org aveva raccolto quasi 300 firme di altrettanti universitari. Oltre alla sanzione pecuniaria, il Garante ha stabilito anche il divieto di ogni "ulteriore operazione di trattamento con riguardo ai dati biometrici degli studenti e ai dati sulla cui base viene effettuata la profilazione degli interessati mediante il sistema ‘Respondus', – si legge nel provvedimento – nonché vietando il trasferimento dei dati personali degli interessati negli Stati Uniti d’America in assenza di adeguate garanzie per gli stessi'". | Joseph Donat Bolton è lo studente della Bocconi che aveva segnalato al Garante della privacy le registrazioni degli esami all’Università Bocconi durante i mesi di lockdown, sollevando dei dubbi sulla protezione dei loro dati. Il sistema utilizzato infatti prevedeva l’inquadratura della camera dello studente e la visione di un documento d’identità, tutte immagini che venivano registrate, così come tutto l’esame. Il garante ha previsto anche il divieto di un ulteriore utilizzo di questo sistema da parte dell’ateneo. |
"Tutto deve finire, addirittura i Pooh", scherzano Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli che ieri, a Milano, hanno tenuto la loro ultima conferenza stampa, in chiusura di un anno dedicato al cinquantenario della band che si è sviluppato durante tutto questo 2016 con uscite discografiche, concerti, ospitate ed eventi che termineranno il prossimo 30 dicembre con un concerto evento a Bologna – là dove tutto cominciò – che sarà trasmesso anche in molti cinema del Paese, chiudendo un capitolo importante della Storia della musica italiana. Tutto deve finire, giusto, e a guardare dall'esterno la storia della band è bello che succeda con una decisione volontaria, dettata dalla voglia di fermarsi un po', dedicarsi alla famiglia e che, ovviamente, nonostante tutto, è molto dolorosa. E il termine "dolore" si ripete più volte nelle voci dei vari membri che prendono la parola, ma se proprio si dovesse scegliere una frase, a riassunto di questa lunga storia, è sicuramente quella che descrive questo momento come "malinconico, certo, ma stemperato dall'orgoglio di condurre in porto la grande nave e con le luci accese" senza bisogno di un rimorchio. Intravedono il porto questi cinque marinai che quest'anno si sono riuniti per salutare con molti concerti i loro fan, aumentando quei due previsti all'inizio che si sono moltiplicati includendo anche delle capatine oltre oceano e che segnano un punto da cui non si può tornare indietro, anche se a seconda delle versioni qualche spiraglio resta, ma meglio non lasciare alcuna illusione. I Pooh si riprendono "per la prima volta" in mano le proprie vite, dedicate per la maggior parte alla musica e a canzoni che hanno accompagnato svariate generazioni, alternando la leggerezza all'impegno, come sa chiunque abbia cercato tra le note e i testi di centinaia di canzoni che parlavano d'amore, certo, di musica, ma anche di omosessualità, emarginazione, immigrazione, solitudine, carcere e svariati temi sociali. Hanno raccontato le difficoltà, dalla morte della mente e della penna della band, Valerio Negrini, a cui è andato più volte il pensiero dei cinque, fino all'abbandono prima di Riccardo Fogli e poi di Stefano D'Orazio che non ha nascosto le difficoltà di rientrare, cedendo all'orgoglio di una decisione presa e di un pubblico che forse non gli avrebbe perdonato questo ‘sgarro': "La cosa che ha sempre salvato i Pooh è stata la propria storia – hanno raccontato – il nostro patrimonio più importante, assieme alla condivisione, a quella capacità di lavorare in gruppo e condividere qualsiasi cosa". A Bologna ripercorreranno le scalette di quest'anno, ma al palco normale se ne aggiungerà anche uno più intimo e per questo hanno scelto di allargare la scaletta con qualche brano nuovo e una piccola sorpresa che in qualche modo sarà anche un pensiero per l'amico scomparso. Ora non resta che gustarsi un po' la propria Storia ("A un certo punto ci siamo resi conto che un pezzo di Storia della musica italiana l'abbiamo fatta noi", quella che, forse esagerando leggermente, hanno detto non aver compreso appieno se non tramite le lenti del proprio pubblico, che li ha resi consapevoli, col passare del tempo, del fatto che stavano scrivendo un pezzo importante della musica italiana, perché, anche se inizialmente lo dicono a bassa voce, pian piano non hanno più potuto non ritrovarsi davanti al fatto compiuto, specie quando hanno visto la quantità di gente che ne affollava le date, sia negli stadi che nei palazzetti e non mancando di togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di una stampa che ha "cominciato a sentire la propria mancanza quando ha capito che quell'avventura stava terminando". Ora restano le famiglia, soprattutto, i progetti solisti, ovviamente, e il riposo necessario dopo un anno a tutto gas, ma la loro musica non termina lì, come spiega anche il Presidente di Sony Italia Andrea Rosi: "Non immaginate quanto avrei rosicato a vedere l'ultimo cd dei Pooh non pubblicato dalla mia etichetta" ha spiegato prima di tirare giù una selva di numeri e la speranza di poter rivedere, nei prossimi anni, ancora prodotti a marchio Pooh, con la speranza che, chissà, dai loro archivi, ora che avranno la possibilità di metterci mano con più calma – "Abbiamo sempre vissuto sapendo quello che avremmo fatto l'anno successivo, senza goderci il presente", con un futuro sempre organizzato, hanno spiegato ai giornalisti -, possa uscire qualche gemma nascosta. I 5 musicisti hanno anche voluto esprimere – spinti da una domanda – il proprio pensiero sul caos secondary ticketing, definito "il più grade scandalo successo nel nostro ambiente. Siamo rimasti stupiti pensando a chi ascolta la musica, va ai concerti ed è stato truffato, cosa che non fa per nulla bene al nostro ambiente. La cosa che ci ha sconvolto di questo fenomeno che è sempre esistito è che questa volta gli artefici erano persone all'interno del sistema, ci ha tradito chi ha le redini, punendo chi ama la musica. È un suicidio". | I Pooh chiuderanno la loro storia con un concerto a Bologna il 30 dicembre, ma con un’ultima conferenza stampa hanno voluto ripercorrere una carriera lunga 50 anni e ricca di successi. |
Deluso per il tradimento di Claudio Diana Fernandez che lo aveva sostituito in diretta tv durante la sua partecipazione al Grande Fratello portoghese, il conduttore Alessandro Cecchi Paone si è guardato bene prima di gettarsi a capofitto in una nuova storia d'amore. Ed è quindi con una consapevolezza differente – e con qualche certezza in più – che ha scelto di presentare al pubblico Massimo Francese, il ballerino che è diventato il suo nuovo fidanzato. Sempre dalle pagine di Chi, lo stesso settimanale attraverso il quale aveva ufficializzato l'amore con Claudio, Cecchi Paone ha reso pubblico il suo legame con il bel ballerino brasiliano che lo ha conquistato e del quale dice: Massimo mi ha aiutato a gestire il colpo della lenta fine del grande amore con Claudio Viana Fernandes, ormai era un anno che vivevamo assieme. E' stata una brutta delusione, colpa del Grande Fratello, la produzione portoghese dopo aver visto il servizio di Chi gli ha offerto di fare il concorrente e patatrac. E' stato un inferno. Adesso però ricomincio con Massimo. L'ho notato alla presentazione di Fame, aveva una naturalezza spontanea e da quel momento abbiamo iniziato a frequentarci. Di lui mi piace anche il mix culturale, ha un volto e un'allegria incredibile. Mi ha ridato la gioia di vivere. Massimo è un ballerino di professione e vive la sua relazione col noto conduttore alla luce del sole. Auguriamoci solo che per Alessandro questa sia la volta giusta. | Dimentica la delusione ricevuta a causa di Claudio Diana Fernandez, il conduttore Alessandro Cecchi Paone che coglie l’occasione per presentare al pubblico Massimo Francese, il suo nuovo fidanzato brasiliano. |
Da domenica 15 novembre la Campania è zona rossa. Di conseguenza, cambiano ancora tutte le regole per i cittadini, che già in questi mesi si sono dovuti districare tra le quasi 90 ordinanze emanate dalla regione Campania finora per contrastare l'emergenza. Proprio quelle ordinanze regionali ancora attive scadono in queste ore: alcune non saranno rinnovate perché "inasprite" dal passaggio in zona rossa. Viceversa per altre non è escluso che arriva la proroga, poiché si tratta (come nel caso della didattica a distanza) di misure che in Campania sono state più restrittive anche rispetto alla zona rossa stessa. La prima novità riguarda gli spostamenti. Se finora in Campania erano vietati gli spostamenti interprovinciali, ora il divieto (che scadeva nelle prossime ore) sarà molto più restrittivo: non ci si potrà spostare neanche nel proprio comune, salvo validi e comprovati motivi (lavoro, salute, necessità) e solo tramite autocertificazione che li attesti. Si torna, dunque, indietro di nove mesi, ovvero da quando ad inizio marzo scattò il lockdown nazionale che durò due mesi. Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno. Serrata per tutti i negozi, e in primis per bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. Resta consentito l'asporto dalle 5 alle 22. Anche i negozi chiusi potranno effettuare consegne a domicilio (a tutte le ore), purché non siano riaperti i locali. Restano esclusi dai divieti, e dunque funzioneranno regolarmente soltanto barbieri, parrucchieri, lavanderie, tabaccai, edicole. I servizi di ristorazione restano aperti esclusivamente negli ospedali, negli aeroporti e nelle aree di servizio lungo le autostrade. Chiusi anche musei, mostre e parchi archeologici. Si potrà ancora passeggiare, svolgere attività motoria ed andare in bicicletta, purché nei pressi della propria abitazione, rispettando la distanza di un metro ed indossando la mascherina. La bicicletta potrà essere usata anche come mezzo per raggiungere il luogo di lavoro oppure effettuare altri spostamenti necessari, purché sempre comprovati dall'autocertificazione. | Cosa si potrà fare e cosa no in Campania da domenica 15 novembre. Entrano in vigore tutte le regole della zona rossa. Autocertificazione obbligatoria per tutti gli spostamenti, chiusi tutti i negozi. Ma l’incognita è la scuola: per la zona rossa è prevista la didattica in presenza dalle scuole dell’infanzia fino alla prima media, ma la Campania potrebbe decidere di prorogare la sospensione anche per loro. |
Mancano pochissime ore alla conclusione della prima edizione del “Grande Fratello Vip”, ma Andrea Damante non ha ancora terminato le puntualizzazioni nei confronti dei suoi ex compagni di avventura. L’ex tronista è stato uno degli elementi cardine del programma, anche e soprattutto in virtù del triangolo – mai esistito – sviluppatosi con la fidanzata Giulia De Lellis e l’amica Asia Nuccetelli. Intervistato da “Lettera D”, l’ex tronista si dice convinto che sia stata proprio la storia con Giulia a fare addirittura “l’80% della trasmissione”. Pur continuando a negare l’attrazione verso la figlia di Antonella Mosetti, è consapevole che questo espediente è servito ad accendere su di loro i riflettori: L’80% del programma l'abbiamo fatto io e la mia fidanzata. Guerra alle Mosetti? Non credo, penso che ognuno andrà per la sua strada. Alla fine non è successo nulla, solo delle discussioni che fanno parte del passato. Io e la mia fidanzata abbiamo un seguito molto importante e questa faccenda è stata spiegata e rispiegata, però ci sta: fa parte del gioco mediatico. Andrea si esprime inoltre su un’altra questione che ha catturato l’attenzione dei loro numerosi fan: la possibilità che Giulia De Lellis partecipi all’Isola dei famosi. Damante non è contrario all’idea, anche perché consapevole di dover sfruttare al massimo questo momento di popolarità: Se volesse fare questa esperienza e mettersi alla prova, per me non ci sarebbero problemi. Sarebbe una bella opportunità per Giulia. Basta affrontarla con la mente giusta. | A poche ore dalla proclamazione del vincitore di questa prima edizione del “Grande Fratello Vip”, Andrea Damante lancia l’ultimo affondo ai colleghi: “Il reality lo abbiamo fatto io e Giulia”. |
Continua a tener banco la polemica relativa al bonus maturità, provvedimento rispetto al quale si sono espressi anche i rettori delle università italiane. Secondo quanto emerge da un’analisi effettuata da Skuola.net sui dati relativi alle 6572 scuole per cui è disponibile la tabella di conversione tra il voto all’esame di maturità e il bonus per i test di ingresso alle facoltà a numero chiuso, in una scuola su cinque il maturando non avrà il bonus massimo nemmeno se si diplomerà con 100. Il provvedimento dice che lo studente avrà 10 punti di bonus solo se si diplomerà con un voto superiore a 80 e se il voto corrisponde o supera il 95° percentile. Tuttavia qualora a intervalli percentili diversi corrisponda lo stesso voto di maturità, al candidato viene attribuito il punteggio medio dei rispettivi intervalli percentili. Questo vuol dire che se il voto corrispondente al 90° e al 95° percentile coincidono, il candidato può aspirare al massimo 9 punti (o anche meno se lo stesso voto coincide anche con l'85° e l'80° percentile). Secondo Skuola.net è quanto si evince dalla spiegazione sul sito Universitaly. Con un copia e incolla, spiega il portale, si possono riportare tutti i dati su un foglio Excel: così si scopre che ben 1.200 delle 6.572 scuole presenti nella lista hanno i voti di 90° e 95° percentile coincidenti. In questi casi gli studenti non avranno il bonus massimo neppure superando la maturità con 100. Skuola.net spiega anche cosa accade nelle scuole restanti: nel 5% dei casi il voto corrispondente al 95° percentile è minore o uguale a 80, dunque qui basta raggiungere la quota sbarramento di 80/100 per avere il massimo bonus maturità. Poi ci sono delle scuole, circa l’1.5% del totale, dove gli studenti dello scorso anno sono stati particolarmente bravi per cui solo chi conseguirà la maturità con 100 e lode potrà avere tutti i 10 punti per l’università. | In una scuola su 5 lo studente non potrà ottenere il massimo bonus maturità per i test d’ingresso universitari anche se si diplomerà con 100. In altri istituti, invece, basterà arrivare alla soglia minima di sbarramento per avere i 10 punti bonus. È quanto emerso da un’analisi di Skuola.net. |
Manca poco al ritorno dell'ora solare. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre ci toccherà spostare le lancette dell'orologio un'ora indietro, dalle tre alle due, con tutte le conseguenze che questo gesto apparentemente semplice comporta. A cambiare sarà soprattutto il numero di ore di luce durante la giornata, che proprio durante i mesi invernali diminuiscono drasticamente, anche se, di contro, potremo dormire un'ora in più del solito. Si tratta di un cambiamento che per molti è impercettibile ma che ha una serie di ripercussioni sulle nostre capacità psicofisiche. È per questo che capita di sentirsi scombussolati per giorni o anche settimane, con alcuni effetti collaterali come sonnolenza, difficoltà di risveglio, diminuzione delle energie, alterazioni dell'umore e difficoltà a concentrarsi. È stato stimato che soltanto nel nostro Paese siano più di 12 milioni gli italiani alle prese con questo disagio. Ma si tratta di una condizione reale o dipende soltanto dal nostro modo di reagire alle giornate corte e all'arrivo del freddo? "I problemi del cambio ora sono legati alla necessità di riallineare i ritmi biologici: quello che accade è paragonabile ad un "piccolo" jet-lag – ha sottolineato a Fanpage.it Federica Provini, medico e ricercatore dell'Irccs, Istituto Scienze neurologiche di Bologna, specializzata in neurologia -. Insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, stanchezza, sensazione di malessere generale sono i sintomi più comuni, ma sono anche transitori, perché possono presentarsi per alcune settimane. Questi dipendono dalla necessità di riallineare il nostro ritmo corporeo interno con i sincronizzatori esterni, il più importante dei quali è il ritmo luce-buio, che proprio in questo periodo dell'anno subisce un minimo seppur significativo cambiamento". D'altronde, il cambio di ora è una convezione adottata nella maggior parte dei paesi del mondo per ragioni soprattutto di tipo economico, che poco hanno a che vedere con l'equilibrio psico-fisico delle persone: in pratica, lo spostamento delle lancette ci permette di risparmiare e ottimizzare l'energia, anche se non tutti sono d'accordo con questa tesi. C'è infatti che sostiene che il risparmio sia talmente limitato da rendere il cambio dell'ora più una complicazione che altro. Ad ogni modo, bisogna fare i conti con questa condizione temporanea. "Poiché c'è un tempo specifico per dormire ed ognuno di noi ha una necessità specifica di una determinata durata di sonno – ha continuato la dottoressa Provini -, il fatto di dover forzatamente anticipare di un'ora questo ritmo può avere ripercussioni". I disagi legati al cambio di ora possono colpire chiunque. Tuttavia, come precisa la dottoressa Provini, "sono più a rischio coloro che hanno già qualche difficoltà con il sonno e i soggetti che hanno già altre patologie croniche, così come chi soffre di ansia e depressione. Anche perché, è un dato di fatto, uscire di casa con il buio e rientrare con il buio può avere effetti negativi sul nostro tono dell'umore". Attenzione anche ai bambini, che potrebbero risentire del cambiamento come gli adulti, anche se, in questo caso, esprimeranno il loro malessere diversamente, non tanto con sonnolenza e abbattimento, quanto con una maggiore irritabilità. Il tutto dovrebbe durare qualche settimana al massimo, il tempo necessario all'organismo per sincronizzare il ritmo interno con quello esterno. | Fanpage.it ha chiesto a Federica Provini, specializzata in neurologia, quali sono le conseguenze che il passaggio all’ora solare comporta per il nostro equilibrio psicofisico: “Quello che accade è paragonabile ad un “piccolo” jet-lag. Bisogna riallineare i ritmi biologici con una sana igiene del sonno”. |
I vizi della delibera dell'assemblea di condominio Le delibere dell'assemblea di codominio (o del supercondominio) possono essere oggetto di due distinte invalidità: la nullità o l'annullabilità. L'annullabilità è una sanzione che non produce l'immediata inefficacia delle delibera, ma la delibera annullabile, come ogni atto annullabile, è valida ed efficacie fino alla sentenza che ne dichiara l'invalidità (annullabilità), in altri termini, si può anche affermare che il legislatore lascia alla parte interessata il diritto di far rilevare (o meno) l'invalidità e di chiedere (o meno) l'applicazione della relativa sanzione. In assenza di un impulso di parte, di solito entro un termine di decadenza, la delibera anche se annullabile resta valida ed efficace. Diversa è la sanzione della nullità, un atto nullo non produce mai effetti, il vizio è rilevabile in ogni tempo, senza limiti, e senza decadenze. Occorre, quindi, valutare se i principi che regolano la nullità o l'annullabilità degli atti sono applicabili anche alle delibere dell'assemblea di condominio. Un primo elemento che deve essere valutato è l'art. 1137 cc, il quale prevede che la delibera di condominio deve essere impugnata entro 30 giorni dalla delibera per i presenti all'assemblea ed entro 30 giorni dalla comunicazione del verbale di assemblea per gli assenti. La domanda da porsi è se i termini di decadenza previsti dall'art. 1137 cc valgono solo per le delibere annullabili o anche per le delibere nulle. Sul punto si può dire che il rimedio dell'impugnazione offerto dall'art 1137 c.c. nei confronti delle deliberazioni assembleari condominiali – e la disciplina relativa, anche in ordine alla decadenza – riguarda unicamente le deliberazioni annullabili e non quelle nulle (Cass. civ sez. II, del 10.3.2016 n. 4726). | La Cassazione del 14.6.2016 n. 12235 ha analizzato alcuni problemi concreti relativi ai vizi (nullità e annullabilità) delle delibere di assemblea nel condominio, come il diritto del nuovo proprietario ad impugnare ex art. 1137 cc la delibera assunta prima dell’acquisto; l’influenza sul vizio dell’esecuzione della delibera viziata. |
Qualche mese fa aveva fatto abbastanza scalpore la dichiarazione di Eric Clapton in cui diceva che non si sarebbe esibito in luoghi in cui sarebbe stato obbligato mostrare di essere vaccinati o di aver fatto il tampone. Il chitarrista inglese aveva minacciato di riservarsi la possibilità di cancellare i concerti in cui ci fosse stato quest'obbligo, eppure solo pochi mesi dopo aver tuonato contro il green pass Clapton ha fatto un passo indietro, esibendosi allo Smoothie King Center di New Orleans, sul cui sito era specificato che chiunque, dai 12 anni in su, avesse voluto acquistare i biglietti per il concerto avrebbe dovuto dimostrare di essere vaccinato o aver effettuato un tampone dall'esito negativo nelle 72 ore precedenti. Non c'è voluto molto perché i media notassero questa contraddizione da parte del chitarrista, che lo scorso luglio, a seguito di una decisione del premier britannico di obbligare al green pass scrisse un comunicato molto duro in cui minacciò di non esibirsi mai più: "In seguito all'annuncio del Primo Ministro lunedì 19 luglio 2021, mi sento onorato di fare un mio annuncio: Vorrei dire che non mi esibirò su nessun palco dove sarà presente un pubblico discriminato. A meno che non sia prevista la partecipazione di tutte le persone, mi riservo il diritto di annullare lo spettacolo". Una nota che fu accompagnata anche da una canzone in collaborazione con Van Morrison, anch'egli critico con i vaccini e il lockdown, intitolata "Stand and Deliver" in cui cantano: "Vuoi essere un uomo libero o vuoi essere uno schiavo?". | Qualche mese fa Eric Clapton aveva minacciato di non esibirsi in luoghi in cui sarebbe stato obbligatorio il green pass. Eppure il chitarrista inglese, che pure aveva minacciato di riservarsi la possibilità di cancellare i concerti in cui ci fosse stato quest’obbligo, si è esibito in un luogo che richiedeva vaccino o tampone. |
Si erano conosciuti quest'estate in America e si erano lasciati con una promessa: ritrovarsi quest'estate per una gita a Roma. Ma la giornata spensierata da passare insieme agli amici si è conclusa in modo tragico per Christopher, un ragazzo di 18 anni morto ieri sera in un incidente stradale al Pigneto, sulla via Prenestina, all'altezza del deposito dell'Atac. Il giovane, che si trovava su uno scooter a noleggio insieme a un amico di 17 anni, si è scontrato per cause ancora da accertare contro un tram che procedeva nell'opposto senso di marcia. Sulla dinamica indagano gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale Gruppo Prenestino, che si sono occupati dei rilievi e stanno tentando di capire cos'è accaduto. Il giovane deceduto che si trovava alla guida dello scooter non era originario di Roma, ma di Piacenza. Non è quindi escluso che abbia imboccato la corsia del tram per sbaglio, data la scarsa conoscenza delle strade della capitale. | Il ragazzo, originario di Piacenza, era venuto a Roma per vedere gli amici conosciuti quest’estate in America. Christopher è morto ieri sera a soli 18 anni dopo uno scontro violentissimo con un tram al Pigneto: l’autista del mezzo ha provato a frenare ma non è riuscito a evitare l’impatto con i due giovanissimi, che forse hanno imboccato la corsia del tram per sbaglio. |
La Copa America del Brasile continua e si incrocia con quella del Perù: Brasile-Perù è infatti la semifinale di Copa America 2021, che si disputa allo stadio Nilton Santos di Rio de Janeiro nella notte italiana tra lunedì 5 e martedì 6 luglio. Il calcio d'inizio è in programma all'1.00 italiana che corrisponde alle 20 orario brasiliano. E' una classica di Copa, con il Brasile che ha raggiunto la semifinale battendo il Cile ai quarti (1-0). Nella fase a gironi, i verdeoro avevano vinto già contro Venezuela, Perù (con un perentorio 4-0) e Colombia. Il Perù ha invece eliminato il Paraguay ai calci di rigore mentre nella fase a gironi era arrivata la sconfitta contro il Brasile, oltre a due successi contro Colombia e Venezuela. Brasile-Perù è una semifinale ricca di storia e precedenti illustri anche nell'era recente della Copa America. Il Brasile, infatti, è campione in carica, avendo vinto l’edizione del 2019 con il 3-1 in finale proprio contro i peruviani che adesso provano il riscatto di forza ed orgoglio. Decisivi, in quell’occasione, furono i gol segnati da Everton, Gabriel Jesus e Richarlison. Ecco tutte informazioni relative a Brasile-Perù con le probabili formazioni, la diretta TV e in streaming e lo stadio in cui si disputa la semifinale. Brasile-Perú, valida per le semifinali della Copa America 2021, è visibile in diretta TV su Sky Sport sui canali Sky Sport Uno e Sky Sport Calcio. Inoltre, Brasile-Perú è visibile in diretta TV su Eleven Sports con un abbonamento alla piattaforma e l'app su smart tv. Per quanto riguarda la diretta streaming, Brasile-Perú è disponibile per gli abbonati a Sky grazie a Sky Go, per dispositivi come pc, tablet o smartphone. L'alternativa è NOW, il servizio live e on demand di Sky. Sempre in diretta streaming, Brasile-Perú è trasmessa anche da Eleven Sports accedendo al sito della piattaforma o scaricando l'app. Anche sulla piattaforma LIVENow il match sarà fruibile dopo averlo acquistato come singolo evento. Brasile-Perù vede i verdeoro senza lo squalificato Gabriel Jesus, espulso contro il Cile. Dunque, spazio possibile per Paquetá mentre intoccabili in attacco restano ovviamente Neymar e Richarlison. In porta potrebbe tornare Alisson. Per il Perù ci sarà il consueto 4-2-3-1 senza però Carrillo, espulso contro il Paraguay e squalificato. A rimpiazzarlo potrebbe essere Cartagena mentre resta confermatissimo Lapadula, alle cui spalle agiranno anche Peña e Cueva. Brasile (4-2-3-1): Alisson; Danilo, Marquinhos, Thiago Silva, Renan Lodi; Casemiro, Fred; Paquetá, Neymar, Richarlison; Firmino. Ct. Tite Perù (4-3-3): Gallese; Corzo, Ramos, Santamaria, Trauco; Cartagena, Tapia, Yotun; Peña, Lapadula, Cueva. Ct. Gareca Brasile-Perù si gioca allo stadio Nilton Santos di Rio de Janeiro nella notte italiana tra lunedì 5 e martedì 6 luglio. Lo stadio è di proprietà della città di Rio de Janeiro, ma è stato affittato al Botafogo almeno fino al 2027. Ospita fino a 45 mila spettatori seduti. | Brasile-Perù è la prima semifinale di Copa America 2021, che si disputa allo stadio Nilton Santos di Rio de Janeiro nella notte italiana tra lunedì 5 e martedì 6 luglio all’1.00 italiana (le 20 brasiliane). Chi vince sfiderà la vincente di Argentina-Colombia per la finalissima. Diretta TV su Sky e Eleven Sports, streaming anche su Now. |
Ha tranquillizzato i suoi fan Tiziano Ferro dopo la notizia del ricovero trapelata proprio negli ultimi minuti. Il cantante si trovava a Madrid per partecipare in qualità di vocal coach alla trasmissione La Voz – l'equivalente spagnolo di The Voice – quando intorno a mezzanotte, ha accusato un malore. E' stato lui stesso a chiedere che fosse chiamata d'urgenza un'ambulanza affinché lo trasportasse al più vicino centro medico. E' il settimanale spagnolo Vanitatis a dare la notizia, rimbalzata sul web subito dopo. All'inizio, si era parlato di un abuso di farmaci ma lo staff del cantante ha immediatamente provveduto a smentire tali voci al TgCom24 a cui è stato rivelato che si è semplicemente trattato di un'intossicazione alimentare. E' lui stesso, poche ore fa, a tranquillizzare i fan preoccupatissimi rispetto alle sue condizioni di salute, attraverso un messaggio comparso sulla sua pagina Facebook. | E’ stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Universitario Clinico San Carlos di Madrid il cantante Tiziano Ferro, ricoverato per intossicazione alimentare. Adesso sta bene. |
Tiziano Ferro ha pubblicato il video di "Lento/Veloce", nuovo singolo tratto dal suo ultimo album "Il mestiere della vita", confermando gli indizi che aveva lasciato nelle scorse settimane sulla sua pagina Facebook che lo vedevano nelle vesti di uno dei personaggi del film cult "Una notte da leoni". Girato a Las Vegas, infatti, il videoclip che accompagna il terzo singolo dell'album – dopo "Potremmo ritornare" e "Il conforto" – ripercorre le tappe principali del film diretto da Todd Phillips, con Bradley Cooper, Ed Helms e Zach Galifianakis, tra gli altri, dalle foto attraverso cui si dipana la trama, passando per matrimoni, bisboccia e deserto. Il video è diretto, ancora una volta, da Gaetano Morbioli e vede lo stesso Tiziano Ferro tra i protagonisti assieme a un gruppo di attori americani, per mettere in immagini quello che il cantante di Latina ha scelto come singolo estivo, che nella cartella stampa di lancio dell'album fu definito così: "Esperimento quasi futurista: strofa in estremo stile R&B-nu soul – voce al centro e beat aggressivo – e inciso electro-pop accompagnano l'interpretazione di Tiziano Ferro in ‘Lento/Veloce'. Quasi ‘un ibrido' come lo stesso Tiziano ama definirlo". La canzone, scritta assieme ad Emanuele Dabbono e prodotta, come tutto l'album dal fidatissimo Michele Canova, ha raggiunto quasi 100 mila visualizzazioni, nella notte d'uscita. | Tiziano Ferro ha pubblicato il video di “Lento/Veloce”, nuovo singolo estivo per il cantante che ha scelto di lasciarsi ispirare dal film cult “Una notte da leoni”. |
Valentino Rossi ospite al Chiambretti Night, lo show nello show. Puntanta scoppiettante, ironica e decisamente in sintonia con lo stile dell’eccellente presentatore. Sicuramente, uno spasso, per tutti gli appassionati di gossip. Da segnalare in pole position il momento delle presentazioni ufficiali: Valentino rivela la fidanzata Marwa Klebi al pubblico. Una ragazza dall’aspetto “comune” oseremmo dire, con la quale il campione è fidanzato da circa un anno. Una ragazza paziente, aggiungeremmo, se consideriamo i commenti fatti in puntata da Valentino su una serie di donne da lui selezionate, in quanto “sette meraviglie del mondo”. Da Eva Mendes a Keira Knightley, da Jessica Alba a Eva Longoria, fino ad arrivare a Rosario Dowson. Da quest’ultima, racconta Vale, è stato totalmente snobbato tampo fa, quando per caso si incrociarono. Succede anche ai migliori. Ma non è finita. Ci ricordiamo tutti del presunto flirt attribuito a Valentino nel 2007, si vociferava che frequentasse la Canalis. Il terribile Chiambretti va dritto al punto, parlando dell’importanza delle donne nella vita del campione e sottolineando la sua riservatezza. Sembra infatti che ai tempi circolassero delle foto a testimonianza della relazione in corso tra i due, poi svanite nel nulla e rimaste introvabili. Piero chiede senza mezzi termini se il gossip potesse essere confermato. Valentino risponde a tono. Ecco l’esilarante risposta accolta da un boato di applausi da parte del pubblico divertito: “posso confermare che non me l’ha data”. Tolto ogni dubbio, dunque. | Valentino Rossi, ospite al Chiambretti Night, parla di donne e della sua apparente scarsa fortuna con loro. In particolare smentisce il gossip sulla sua presunta relazione con Elisabetta Canalis. Tutto questo in presenza della nuova fidanzata del campione Marwa Klebi. |
Shock Value è il seguito di “Shock Value” uscito nel 2007, album che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo grazie alla presenza di numerosi duetti con le star più richieste di questi anni, si ricorda, infatti, il singolo “Give It To Me” con Justin Timberlake e Nelly Furtado, “Apologize” con i One Republic e “The Way I Are” con Keri Hilson. Questa volta ci vuole riprovare Timbaland, il produttore musicale più richiesto del momento; Shock Value II era uno degli album più attesi dell'anno e anche questa volta sembra non deludere le aspettative del pubblico, infatti, è uscito solo da pochi giorni e già sta avendo un successo clamoroso. Anche in questo album non mancano collaborazioni, tra le più importanti quella con Katy Perry, Miley Cyrus, The Fray, Nelly Furtado, Justin Timberlake, Shakira, Nickelback e Lady Gaga. Il produttore si è dichiarato soddisfatto del suo nuovo lavoro e a proposito della collaborazione con Lady Gaga ha affermato: "Io e Lady abbiamo lo stesso stile. Lei ha qualcosa di me ed io qualcosa di lei. Sono felice di averla in Shock Value II". Tra gli artisti che non figurano nel disco c’è Chris Brown, il quale aveva composto una canzone con Timbaland dal titolo The One I Love. Il suo management ha affermato che l’artista non ha niente di personale con l’ex di Rihanna, ma di aver fatto solo una scelta lavorativa. Intanto il singolo “Morning After Dark” che ha anticipato l’uscita di “Shock Value II” sta ottenendo già un discreto successo e vanta la la partecipazione di Nelly Furtado e Soshi. | Shock Value II è il nuovo album del produttore Timbaland, che vanta collaborazioni come Justin Timberlake, Lady Gaga e Shakira. |
Se avete intenzione di andare in vacanza a Malta, preparatevi a scoprire meravigliose terre esotiche perse nel blu cobalto del mar Mediterraneo! Ma per quanto siano importanti la bellezza del paesaggio e le attrazioni turistiche di una località, resta un fattore determinante per una buona riuscita di una vacanza, la scelta di dove andare a dormire. | Dove dormire a Malta? Ecco qualche indicazione utile sugli hotel e gli ostelli presenti su questo affascianante arcipelago. |
Di lui si è sentito parlare sempre più spesso nel corso delle ultime settimane come dell’uomo cui Francesco Monte si è appoggiato per superare questo momento tanto delicato. Parliamo di Stefano, fratello più giovane dell’ex compagno di Cecilia Rodriguez. È insieme a lui che Francesco ha lasciato il suo camerino dopo l’ultimo confronto con Cecilia avvenuto nella Casa del Grande Fratello Vip. Dopo essersi chiuso in camerino da solo, Francesco ha aspettato che il fratello Stefano lo raggiungesse per poi andare via insieme a lui. Apparentemente single, Stefano ama lo sport, il buon cibo e si circonda da sempre degli amici storici. Della sua vita sentimentale non si sa molto: Stefano è molto riservato, più ancora del fratello Francesco. L’ultima fidanzata nota risale ai tempi in cui il trono di Francesco a Uomini e Donne si era appena concluso con la scelta di Teresanna Pugliese. Da quel momento è stato attento a proteggere la sua vita privata. Ha un buon rapporto con Jeremias, fratello di Cecilia. Nato a Taranto 26 anni fa, Stefano è giovanissimo ma ha già le idee chiare: sua è l’agenzia di comunicazione che cura gli interessi, tra gli altri, di Francesco e della stessa Cecilia. Numerosi sono i personaggi che a lui si sono affidati affinché gli aiutasse a ottimizzare la comunicazione soprattutto attraverso i social. | In questo momento tanto difficile, Francesco Monte sta facendo affidamento sull’adorato fratello. Si chiama Stefano, è più giovane di lui di tre anni e si è assunto il compito di confortarlo adesso che l’amore con Cecilia Rodriguez è finito. |
Come spesso accade anche quest’anno i test universitari per accedere alle facoltà a numero chiuso hanno scatenato diverse polemiche, sia prima che dopo le prove. Prima perché molti non hanno “apprezzato” la decisione del Ministero dell’Istruzione di anticipare i test ad aprile, nel mezzo dell’anno scolastico, e dopo soprattutto per le denunce di irregolarità. In particolare sono gli studenti di Bari che hanno segnalato irregolarità durante il test di Medicina e in questi giorni hanno chiesto l’annullamento della prova. Ma il Miur, da parte sua, ha annunciato ufficialmente che il test universitario è valido. Gli studenti di Bari sono dunque pronti a dare il via a un maxi ricorso collettivo per chiedere l’annullamento dei quiz. Gli aspiranti camici bianchi, prima ancora di conoscere i risultati del test che il Ministero pubblicherà il 22 aprile, hanno partecipato a un incontro organizzato dall’Unione degli universitari per un promuovere un ricorso collettivo al quale si prevede l’adesione di oltre 500 candidati. Gli studenti non accettano la decisione del Miur di non annullare la prova proprio alla luce di quanto accaduto a Bari. Al centro delle contestazioni c'è la scomparsa di una busta da uno dei 74 scatoloni arrivati da Bologna a Bari contenente le tracce del test di Medicina. Qualcuno avrebbe manomesso il plico, staccando e rincollando la confezione con lo scotch. Inoltre un compito è sparito. | Il test universitario di Medicina finisce nelle aule giudiziarie: tante le polemiche per la prova sostenuta lo scorso 8 aprile, soprattutto per quanto accaduto all’Università di Bari, dove è stato scoperto un plico alterato. |
Una delle coppie più apprezzate della televisione, il cui amore è scoppiato sotto i riflettori di Uomini e Donne, era quella di Fabio Colloricchio e Nicole Mazzocato, almeno finché sono stati insieme. La loro storia d'amore tra continui tira e molla è durata circa quattro anni, ma qualcosa ha decretato la fine del loro rapporto, una chiusura pacifica tanto è vero che i due hanno sempre mantenuto dei buoni rapporti, o almeno così sembrava. L'ex corteggiatore e tronista sta partecipando come concorrente alla versione spagnola dell'Isola dei Famosi, Supervivientes, dove si è presentato single e spensierato. Durante la sua esperienza da naufrago, Fabio Colloricchio avrebbe conosciuto una giovane ragazza, Violeta, anche lei reduce da un programma simile ad Uomini e Donne che c'è anche nella tv iberica. Tra i due sarebbe nato un certo feeling, che potrebbe sfociare in una romantica relazione, ma a stupire i suoi fan sono state le dichiarazioni che il modello avrebbe fatto davanti alle telecamere di Supervivientes, dove ha parlato della sua storia con Nicole Mazzocato. Avrebbe rivelato che la sua storia sarebbe stata un vero inferno, generando stupore tra i fan della coppia che mai si sarebbero aspettati rivelazioni del genere, stando a quello che i due innamorati mostravo al loro pubblico. A questo proposito è stata la stessa Nicole Mazzocato a replicare quanto detto dal suo ex. Alcuni fan, infatti, le hanno chiesto come mai Fabio Colloricchio si fosse esposto in questi termini, parlando in maniera così negativa del loto rapporto, e la modella ha risposto sul suo profilo Instagram, dicendo: Ne avevo già parlato in un'intervista ..io e lui siamo rimasti in buonissimi rapporti e ci siamo salutati con bellissime parole (prima che lui partisse per l'isola). Quando mi hanno chiamato dalla Spagna aggiornandomi delle cose che aveva detto, non ho capito più nulla, non so perché parli così, non so se incidono le dinamiche del programma o la fame…ma francamente non so cosa sia successo. | La storia d’amore tra Nicole Mazzocato e Fabio Colloricchio è finita già da qualche tempo, ma i due tornano a far parlare del loro legame. L’ex corteggiatore e tronista di Uomini e Donne è attualmente impegnato nella versione spagnola dell’Isola dei Famosi, proprio qui, infatti, avrebbe esternato i retroscena della relazione con la Mazzocato. La modella, stupita da questo comportamento, ha condiviso con i suoi fan, le sue impressioni in relazione a quanto è accaduto. |
Non si smette di parlare di Justin Bieber, e pare che nemmeno i consigli di Miley Cyrus servano ("Paga persone per non finire nei guai"). Lil Za, un rapper amico di Bieber, all'anagrafe Xavier Dominique Smith, è stato infatti accusato di possesso di droga in occasione dell'ispezione nell'abitazione del cantante in occasione dell'oramai celeberrimo lancio di uova alla casa del vicino. L'aspirante rapper era infatti in possesso di MDMA (ecstasy), e ossicodone ed è stato arrestato dalla polizia in seguito all'intervento presso l'abitazione di Bieber dalla quale erano state lanciate delle uova contro la casa del vicino. Atto di vandalismo che ha causato danni per migliaia di dollari. | L’aspirante rapper è stato fermato proprio in occasione della perquisizione per il lancio di uova al vicino di Bieber. Addosso gli hanno trovato ecstasy e altri generi di sostanze. |
Opposizione all'esecuzione forzata Il creditore, dopo aver ottenuto il tiolo esecutivo, in assenza dell'adempimento spontaneo del debitore deve procedere con l'adempimento coattivo (denominato anche esecuzione forzata). Il debitore può tutelarsi dall'esecuzione (se ritiene che sussistano motivi di contestazione); le contestazioni, possono riguardare due aspetti: a) motivi che attengono all'inesistenza del diritto del creditore (ad esempio perché si è già pagato) cd opposizione all'esecuzione; b) motivi che attengono alla violazione di singole norme della procedura (opposizione agli atti esecutivi). L'art. 615 cpc distingue l'opposizione all'esecuzione forzata in base a due momenti: se l'opposizione precedente oppure è successiva all'inizio dell'esecuzione forzata. La differenza è data dal fatto che se l'opposizione è successiva all'inizio dell'esecuzione forzata il legislatore con l'art 615 e 616 cpc ha introdotto una fase sommaria relativa all'opposizione (da svolgersi presso il giudice dell'esecuzione) che precede la materiale introduzione del giudizio di merito (relativo all'opposizione) e che dovrebbe fornire una prima valutazione sulle contestazioni sollevate dal debitore. Presupposto necessario per l'applicabilità dell'art. 615 cpc relativo alla fase sommaria dell'opposizione è l'inizio dell'esecuzione forzata. Quindi, quando l'opposizione è successiva all'inizio dell'esecuzione deve essere proposta con ricorso al giudice dell'esecuzione, come prevede l'art. 615, comma 2, c.p.c., onde consentire la necessaria preliminare fase sommaria del procedimento e l'inderogabilità di tale fase (con conseguente nullità del giudizio di merito che sia stato instaurato senza il suo preventivo svolgimento) è stata più volte affermata dalla giurisprudenza. L'art. 491 cpc stabilisce che l'esecuzione forzata inizia con il pignoramento (salvo l'ipotesi dell'art. 502 cpc). | Cassazione 28.6.2019 n 17626 L’opponente può ritenersi onerato di dare corso alla fase sommaria dell’opposizione esecutiva davanti al giudice dell’esecuzione (615 comma 2 cpc), proponendo la stessa con ricorso diretto a quest’ultimo anziché con atto di citazione, solo laddove sia a conoscenza dell’avvenuto inizio dell’esecuzione e ciò può avvenire solo se abbia già ricevuto la notifica del pignoramento. |
Ha avuto un malore in caserma il giovane di 19 anni in stato di fermo che ieri avrebbe accoltellato su via Novelli, in pieno centro a Bergamo, un 34enne per una banale spallata sul marciapiede, uccidendolo davanti alla compagna e alle due figlie di 12 e 2 anni. La vicenda ha profondamente scosso la comunità di Bergamo, dove la vicenda è accaduta: A. P., 19 anni, è un ragazzo italiano incensurato di 19 anni, e si trova ora in caserma dove avrebbe avuto anche un malore in seguito al fermo giudiziario. Sotto shock moglie e figlie della vittima, Tayari Marouan, di origine tunisine e 34 anni appena, molto conosciuto a Terno d'Isola, dove da anni lavorava e viveva con la famiglia: i fendenti con cui il giovane lo avrebbe colpito non gli hanno lasciato scampo. Il tutto sarebbe nato per una banale lite sul marciapiedi dove la famiglia di Marouan e il giovane stavano camminando. Una "spallata" accidentale, di come ne accadono ogni minuto su ogni marciapiede del mondo. I due si sarebbero appena toccati, ma quanto basta perché finisse in lite, seppur soltanto verbale. Qualche "vaffa" di troppo, poi il giovane si sarebbe allontanato per rientrare a casa, poco distante dalla zona: qui avrebbe preso un coltello e sarebbe quindi tornato in strada, colpendo mortalmente l'uomo davanti alla moglie che era con lui e le figlie di 12 e 2 anni, per poi allontanarsi dalla zona. | Malore per il 19enne fermato per l’omicidio di Tayari Marouan, il 34enne accoltellato ieri in strada in pieno centro a Bergamo. Il giovane è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. Oggi si deciderà per l’autopsia sul corpo della vittima, colpito con un fendente al cuore pare per una banale “spallata” mentre camminava sul marciapiedi. |
Un topo morto sulla plastica protettiva del pranzo di un paziente dell'ospedale Policlinico di Modena. L'animale è stato rinvenuto sul vassoio di un ricoverato nel reparto oncologico del nosocomio lo scorso 9 settembre. Secondo la procura che ha avviato delle indagini sull'accaduto, non sarebbe da escludere l'atto doloso legato ad ambienti no-vax. Nei giorni scorsi, infatti, diversi manifestanti no-vax hanno tentato di introdursi all'interno dell'ospedale. Altra pista battuta dagli inquirenti è quella di una ritorsione legata all'ambito lavorativo, alla luce anche della prossima scadenza nel mese di novembre nel subbappalto che riguarda le pulizie del Policlinico. Il contratto interessa lavoratori che svolgono il servizio di pulizia e di distribuzione dei pasti. Dovrebbe esserci un passaggio di consegne tra due diverse cooperative. Questo potrebbe aver scatenato malumori tra i dipendenti. | Un topo morto è stato trovato lo scorso 9 settembre sulla plastica protettiva del cibo destinato a un paziente oncologico all’interno del Policlinico di Modena. La procura ha aperto un’inchiesta che non esclude alcuna ipotesi: si indaga su diverse piste, dalle possibili ritorsioni nell’ambito lavorativo al dolo legato agli ambienti no-vax. |
Willie Peyote è uno degli artisti italiani contemporanei in grado di maneggiare meglio la materia d'attualità, il carico di sentimenti e frustrazioni con cui la società odierna ci mette a confronto ogni giorno. Non è semplice, per un artista, fotografare un momento, e il fatto che l'evoluzione del mercato di questi anni abbia portato lo spettro ad allargarsi e puntare spesso sulle instant song – da scrivere, produrre e pubblicare immediatamente, così da pensare subito al tema successivo – non ha per forza aumentato la capacità, appunto, di cogliere il lato giusto delle questioni. Il limite è sempre quello: la retorica. Affrontare un tema caldo, in epoca di social, rischia di gettarci in un frullatore di banalità o già sentito, ma fortunatamente il cantautore torinese è tra quelli che riesce a smarcarsene bene, i suoi incastri di rime, i giochi di parole, e la qualità della scelte delle parole (oltre alla quantità linguistica) lo rendono uno di quelli in grado di muoversi su questo pavimento d'uova. "La depressione è un periodo dell'anno" è lì a dimostrarci come cristallizzare delle emozioni aiuti anche a chiarirle a chi quelle cose le pensava sempre in astratto. Il lockdown, l'isolamento, il liberi tutti, le difficoltà, l'estate, hanno accompagnato tutti noi e Willie, zavorrato dal peso dei social, ha deciso di allontanarsene un po' e chiamare quello che sentiva con il nome che meritava. Visto come uno stigma, la depressione è qualcosa con cui tantissime persone convivono ogni giorno e che l'isolamento ha spesso aumentato ed è da lì che il cantautore è voluto partire, prima di snocciolare tutta una serie di barre che rispecchiano quello che ha vissuto. Depressione non è una parola semplice da usare, in questo mondo musicale, radiofonico… Non mi sono posto il problema, perché in questo momento questo è quello che penso e provo e purtroppo da molti mesi. È vero che non è radiofonico e piacevole però non posso neanche fare finta che non sia il mio sentimento – e non solo mio – da un sacco di tempo a questa parte. Non volendo essere un pezzo radiofonico, poi, non mi sono proprio posto quel problema. Dentro è pieno, pregno, come ogni tuo testo: come nasce un testo del genere? Questo pezzo nasce proprio dalla frase del titolo, non ricordo precisamente il contesto in cui mi è venuto in mente che la depressione, come una sorta di rassegnazione, ogni tot mi torna, come una stagione dell'anno. Solo che quest'anno, in particolare, questa depressione dura da mesi, quindi tutto è nato da lì. È un pezzo diverso dagli altri perché ho provato e voluto testare un tipo di ritmiche e sonorità vagamente diverse dalle precedenti, perché era il momento adatto per farlo. Quanta distanza c'è tra questo e il singolo precedente "Ogni giorno alle 18", due facce della stessa medaglie? Trovo che questo sia un grido di dolore più del precedente che era caustico ma era più ironico. Dopo mesi in cui non riuscivo più a sentire e leggere determinati discorsi da un lato e dall'altro, ero veramente stufo, questo è un grido. Quello di una persona che non ce la fa più a leggere sui social e sentire in tv tutti che sanno tutto e tutti che devono dire quotidianamente la loro sull'argomento del giorno, non ce la facevo più. Quindi, mentre prima eravamo all'inizio della pandemia e il mio era un prendere in giro come stavamo reagendo, in questo caso è molto più doloroso il sentire, perché ci siamo resi conto che non è andata bene come speravamo e come tutti abbiamo fatto finta di credere e sarà ancora lunga. "Vecchio ascolta me, conta l’emozione, lo storytelling, la narrazione. Se mi da contro è una fake news, se mi da ragione è controinformazione”. È vero che a un certo punto ti sei allontanato dai social? È lì che si cela uno dei problemi? | Willie Peyote è uno degli artisti italiani contemporanei in grado di maneggiare meglio la materia d’attualità, il carico di sentimenti e frustrazioni con cui la società che ci circonda ci mette a confronto ogni giorno. A fine agosto, l cantautore torinese ha voluto mettere in musica e testo quello che sentiva ed è uscita “La depressione è un periodo dell’anno”. |
Inferno nella Sardegna centro-occidentale a causa degli incendi divampati nel fine settimana in una zona boscosa del massiccio di Montiferru, nell’Origlianese. Le fiamme, alimentate dal forte vento degli ultimi giorni, hanno costretto quasi 1.500 persone ad evacuare tra turisti e residenti, bruciando più di 20mila ettari di terreno, pascoli e campi coltivati, alcune migliaia di capi di bestiame e distruggendo case e aziende agricole. Ritenuto uno dei più gravi disastri naturali mai accaduto in Sardegna dal presidente Christian Solinas, l’enorme rogo sarebbe di origine dolosa, partito da un’auto incendiata tra venerdì sera e sabato mattina tra Bonacardo e Santu Lussurgiu, per poi propagarsi a un’azienda agropastorale. Complici le alte temperature (ovunque tra i 35 e 40 °C) e il vento, inizialmente libeccio e poi scirocco, i fuochi hanno raggiunto i centri abitati del Montiferru, fino a scollinare verso Porto Alabe, località turistica di mare dove circa 200 persone hanno dovuto lasciare le proprie case. Le fiamme hanno distrutto anche l’olivastro millenario “Sa Tanca Manna”, simbolo della città di Cuglieri. Vista la vastità dell’area colpita e i diversi fronti, si sospetta che una o più persone abbiamo innescato altri roghi che sono poi confluiti in un unico devastante incendio. I vigili del fuoco, al lavoro da ormai due giorni per cercare di spegnere le fiamme, sono riusciti ad evitare che il disastro diventasse tragedia. Nelle fasi più critiche sono stati dirottati in Sardegna cinque Canadair dal Lazio e dalla Liguria, oltre a due velivoli inviati dalla Francia e altrettanti dalla Grecia, in supporto ai tre stanziali ad Olbia e ai 14 elicotteri della Regione. Mobilitati più di 7.500 uomini, tra vigili del fuoco ed esercito, e proclamato lo stato di emergenza. Circa l’origine dei roghi, su cui la Procura di Oristano sta indagando per capirne le cause, è arrivato anche il monito della Coldiretti che spiega: “Se certamente il divampare delle fiamme nella macchia mediterranea è favorito dal clima anomalo con alte temperature e afa, a preoccupare è l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente – evidenzia l’associazione – . Serviranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi e la macchia mediterranea distrutti dalle fiamme che hanno raggiunto pascoli, ulivi, capannoni, fienili con le scorte di foraggio e mezzi agricoli ma anche ucciso animali ed è calamità con danni incalcolabili all'agricoltura negli oltre 20mila ettari andati a fuoco”. | Più di 20mila ettari distrutti e quasi 1.500 sfollati tra turisti e residenti nella provincia di Oristano a causa degli incendi partiti tra venerdì sera e sabato mattina in una zona boscosa del massiccio del Montiferru. Le fiamme, alimentate dal forte vento degli ultimi giorni, sembra siano partite a un’auto incendiata venerdì sera a Bonacardo, per poi propagarsi a un’azienda agropastorale. Visti i diversi fronti, si sospetta che una o più persone abbiano appiccato dolosamente altri roghi, poi confluiti in un unico devastante incendio. |
Nel corso del Mobile World Congress 2015 di Barcellona Sony ha presentato alla stampa il nuovo Xperia M4 Aqua, uno smartphone di fascia media con caratteristiche tecniche interessanti ed un design molto simile all'attuale Xperia Z3. Il nuovo smartphone di Sony utilizza il sistema operativo Android 5.0 Lollipop, ha un display IPS da 5 pollici (1280×720 pixel) e tra le caratteristiche tecniche un processore octa core Snapdragon 615 a 1,5 GHz, 2 GB di RAM e 8 / 16 GB di memoria flash. Per quanto riguarda le fotocamera il nuovo Sony Xperia M4 Aqua presentato al MWC 2015 offre una fotocamera principale da 13 megapixel con sensore Exmor RS, apertura f/2.0 e sensibilità ISO 3200 ed una fotocamera frontale per scattare selfie da 5 megapixel con un obiettivo grandangolare che offre un campo visivo di 88 gradi. | Nel corso del Mobile World Congress 2015 di Barcellona Sony ha presentato alla stampa il nuovo Xperia M4 Aqua, uno smartphone di fascia media con caratteristiche tecniche interessanti ed un design molto simile all’attuale Xperia Z3. |
Può essere definito la quintessenza del trash metal, il Big Four che dal prossimo Giugno sarà in giro per l’Europa nell’ambito del Sonisphere Festival 2010. Per la prima volta nella storia della musica vedremo, infatti, tutti insieme Metallica, Slayer, Megadeth e Anthrax. La conferma arriva direttamente dal sito dei Metallica che rivela anche le prime tappe del Festival europeo: Praga, il 16 giugno, e a Varsavia, il 19 giugno. Le altre sono ancora in via di definizione, anche se per gli sfegatati metallari italiani chiariamo subito che difficilmente vedremo il Big Four qui da noi; tutt’al più potremo accontentarci di fare un salto a Zurigo, probabile sede di un concerto del Sonisphere Festival, così come Barcellona e Atene. Questo è il sito ufficiale del Festival : www.sonispherefestivals.com, dove è possibile acquistare i ticket per i concerti e ottenere ulteriori informazioni sull’evento. Pensate bene se andarci, anche perché stando a quanto detto da Dave Mustaine, frontman dei Megadeth "se al termine del festival ci saranno delle teste che non sono state ancora spaccate, vuol dire che per loro sarebbe stato meglio non venire". | Per la prima volta nella storia della musica le quattro band trash metal saranno tutte insieme, in occasione del Sonisphere Festival 2010. |
Ci risiamo. Non poteva finire così… Troppo bello per essere vero. Rimbocchiamoci le mani e ricapitoliamo. Uomini e Donne. Il tronista cileno Marcelo Fuentes ha tra le sue corteggiatrici la bellissima Rajàa Afroud (che inizialmente condivide con il suo ex collega Federico d'Aguanno). Un bel giorno la redazione del programma riceve una segnalazione: una certa Mariana sostiene che Rajàa è l'amante del suo compagno. Comincia il lungo processo a Rajàa Afroud che, dura ormai da quasi un mese. Prove, testimoni, dichiarazioni, amanti vere e presunte, smentite… Non ci si capisce un granché. In realtà sia Rajàa che Mariana non sono molto credibili. Poi, nella puntata andata in onda ieri, compare il presunto amante di Rajàa Afroud, un certo Beppe Dal Fior. L'uomo accusa la corteggiatrice di Marcelo Fuentes di averlo sfruttato per mesi e di essersi fatta, grazie a lui, seno nuovo, macchina e appartamento. Lei nega, disperata e (a suo dire) anche un pò spaventata dall'atteggiamento di Beppe, che da mesi la perseguiterebbe in seguito ad un suo rifiuto. Casualmente, proprio a fine puntata, Rajàa tira fuori una prova schiacciante: sul suo corpo compaiono due tatuaggi, se davvero Beppe ha avuto una relazione con lei dovrebbe conoscerne la location… Lui non indovina, e il caso è chiuso, Rajàa è assolta, finisce il processo. O almeno così sembrava… Si perché proprio ieri sul profilo Facebook dell'uomo, compaiono una serie di foto compromettenti di lui e Rajàa insieme. Niente baci o atteggiamenti intimi, certo, ma i due compaiono insieme in Marocco. Perché è importante? Perché Mariana aveva cominciato i suoi attacchi alla ragazza proprio accusandola di essere andata a fare un romantico viaggetto in Marocco con il suo compagno. Rajàa ha sempre negato di aver fatto quel viaggio con lui, assicurando di esserci andata insieme alla madre. Insomma queste foto cambiano un pò la situazione della bella Rajàa, che proprio nella puntata di ieri Marcelo aveva salvato perdendo le altre corteggiatrici. Inoltre il signor Beppe ha anche scritto un messaggio in bacheca che giustifica la figuraccia dei tatuaggi: "Per quanto riguarda i segni particolari in quel punto fino al 29 marzo non ne aveva. poi dal lunedì sera che abbiamo litigato ha avuto tutto il tempo per potersi fare il tatuaggio che ripeto fino al 29 non esisteva". Il dubbio però sorge spontaneo… Che questa storia sia stata creata (o per lo meno prolungata) a tavolino per alzare gli ascolti? Di segnalazioni su tronisti e corteggiatrici ne sono arrivate a centinaia da quando è cominciato il programma della De Filippi, ma non è mai successo che un "caso" come questo monopolizzasse un mese di puntate. Da quando è arrivata la segnalazione di Mariana non si parla che di questo: basta esterne, basta balli, basta Uomini e Donne: si è passati ad una versione sbarluccicante di Forum. Stupisce soprattutto il fatto che certe "rivelazioni" arrivino solo a fine puntata… Perché Rajàa, Mariana, Beppe e compagnia bella mostrano sempre le proprie prove "a rate"? Perché non prepararsi tutto prima e presentare foto, contratti d'affitto, tatuaggi e testimoni chiave tutti in una volta? | Poco dopo la messa in onda dell’ultima puntata di Uomini e Donne, spuntano delle foto compromettenti sulla corteggiatrice di Marcelo Fuentes. |
Sembrava una sera come tante, una di quelle in cui si stacca dal lavoro e si esce con gli amici. A vent'anni è così: la stanchezza non la senti, e quando arriva il fine settimana si esce con gli amici, senza se e senza ma. E Willy Monteiro Duarte non faceva eccezione. Sognava di diventare chef, e per questo aveva cominciato a lavorare la sera in un ristorante. Ma quando finiva il turno, non vedeva l'ora di raggiungere gli amici per passare la serata insieme. E così la notte tra il 5 e il 6 settembre aveva preso la macchina ed era andato con il gruppo in un pub di piazza Oberdan a Colleferro. Non sapeva che quella sera sarebbe stato picchiato a morte: un pestaggio della durata di venti secondi, che lo ha strappato alla vita e all'affetto dei suoi cari. In manette sono finite quattro persone: i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Sono accusati di omicidio volontario e da allora, tranne Belleggia che si trova ai domiciliari, sono in carcere. Tutto è cominciato all'interno di un locale di Colleferro, quando Mario Pincarelli ha molestato alcune ragazze con commenti e frasi non richieste. Ne è nata una discussione tra gli amici delle ragazze, Pincarelli e Belleggia, che prima sembrava risolta, poi è degenerata di nuovo. "Belleggia all'improvviso mi disse: ‘perché mi fissi?' Stavamo parlando ma lui all'improvviso mi diede un cazzotto facendomi cadere dalle scale. Persi i sensi per un attimo, mi alzai e raggiunsi di nuovo Belleggia dall'altra parte della piazza per chiedere spiegazioni". La piazza si è cominciata a riempire di persone, che stavano cercando di capire cosa stesse accadendo. Fino a quando qualche minuto dopo non sono arrivati in piazza Oberdan i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, lottatori esperti di MMA, chiamati per dare manforte nella discussione. Sono scesi come delle furie dal SUV e hanno cominciato a dare calci e pugni a chiunque si trovassero davanti. Willy, che in quel momento passava di lì per andare a casa, ha visto un suo amico in difficoltà. Si è avvicinato per dargli una mano e tirarlo fuori dalla rissa, ma è stato colpito brutalmente e massacrato con calci e pugni. Per lui non ci sarà più nulla da fare, morirà poco dopo a causa delle botte ricevute. I colpi dati sono stati così forti che non aveva un solo organo interno che non fosse lesionato. "Gabriele Bianchi continuava a dare calci a Willy mentre era a terra. È stata un'azione molto violenta. Un ragazzo è anche saltato addosso al collo di Gabriele urlando: basta, basta. Anche Pincarelli, mentre Willy era a terra, gli tirava calci". Intanto i fratelli Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia erano fuggiti dal luogo del pestaggio, andandosi a rifugiare nel locale del fratello più grande dei Bianchi. Ed è qui che i carabinieri li hanno raggiunti. I militari hanno identificato i quattro in pochissimo tempo, dato che erano stati riconosciuti dai testimoni presenti sulla scena e la targa della loro macchina era stata fotografata. "Dopo 10 minuti mi è arrivato un fotogramma di una targa – ha dichiarato Antonio Carella, il primi militare ad accorrere in piazza Oberdan – Qualcuno ci aveva detto che erano stati i fratelli Bianchi. Io li conoscevo per altre indagini precedenti". Dopodiché il luogotenente insieme agli altri militari sono andati ad Artena, dove era stata segnalata la presenza della macchina. "abbiamo trovato l'auto e poi abbiamo visto 5 persone che entravano in un locale. Dentro c'erano i fratelli Bianchi e altri. I Bianchi erano nervosi e agitati. All'inizio hanno fatto finta di non vederci, avevano atteggiamento superbo e si sono messi subito in disparte. Abbiamo parlato con loro, ci siamo presi un caffè per tranquillizzare la situazione. Mentre parlavamo è arrivata la telefonata che Willy era morto, e lì gli abbiamo detto di venire con noi in caserma. Gabriele Bianchi aveva due asole della camicia strappate". | Il 6 settembre 2020 moriva in piazza Oberdan a Colleferro Willy Monteiro Duarte, 21enne di Paliano massacrato di botte per aver cercato di aiutare un amico in difficoltà. In carcere, con l’accusa di omicidio volontario, sono finiti i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia (ora ai domiciliari) e Mario Pincarelli. |
Sembra esser ritornata, più forte che mai, la voglia di tifare la nazionale italiana, dopo la disfatta nella qualificazione per i mondiali 2018 l'eliminazione con la Svezia, e un percorso di 31 risultati positivi portato avanti dal mister Roberto Mancini, che con il pareggio nei 90 minuti contro l'Austria, ha superato il record della leggenda Vittorio Pozzo. Questa voglia di nazionale è stata possibile osservarla anche durante i gironi, dove il tifo (anche se in formato ridotto) si è unito in uno dei cori da stadio più famoso degli ultimi 20 anni della storia sportiva, non solo italiana. Stiamo parlando del celebre Poporopopopò, ritornello musicale -mutuato da Seven Nation Army dei The White Stripes – che ha origine il 15 febbraio 2006 e che ha incorniciato, in quello stesso anno, una delle avventure internazionali più entusiasmanti della storia della nazionale italiana: la quarta stella sul petto, la vittoria dei mondiali in Germania da parte dell'Italia di Lippi. Il ritorno prepotente durante l'attuale competizione continentale potrebbe essere l'auspicio migliore per questa nazionale. Siamo a Bruges, una delle città europee più affascinanti delle fiandre occidentali belghe e la Roma di Luciano Spalletti si trova ad affrontare la compagine europea per i sedicesimi d'andata dell'allora Coppa Uefa, in uno dei periodi più importanti della storia del tecnico toscano a Roma. Da lì a poco la squadra avrebbe collezionato il record di 11 vittorie di fila in campionato, scomparso dagli annali solo grazie allo strepitoso campionato successivo dell'Inter, che ne collezionò 17. E chi c'era sulla panchina di quella squadra? Roberto Mancini. L'inno, ormai entrato nel repertorio storico del calcio italiano nasce quella sera, quando i tifosi romani, dopo una rocambolesca vittoria per 2-1, con gol decisivo di Perrotta, scherniscono i tifosi avversari, italianizzando l'inno usato nelle competizioni europee – e per festeggiare i gol – della squadra belga, ovvero "Seven Nation Army" del duo originario di Detroit The White Stripes. L'originalità e la musicalità del coro è virale, qualcosa che nasce dalle tribune ma riesce a invadere anche il campo di gioco, diventando un inno prima dei romanisti sugli spalti e poi in campo. Popopopopopò 10 giorni dopo conosce uno dei suoi primi turning point, con il derby della capitale che diventa lo sfondo perfetto per i tifosi romanisti per esplodere con l'inno, grazie a una vittoria sofferta. Poco dopo arrivò la partecipazione di Francesco Totti al Festival di Sanremo condotto dalla moglie Ilary Blasi, in cui il capitano della Roma, reduce dall'infortunio contro l'Empoli, cantò il coro durante la kermesse musicale per eccellenza. La viralità del brano convinse anche tutti gli altri calciatori della spedizione mondiale in Germania a riunirsi in questo coro, una sorta di schermo protettivo dalla stampa per il caso Calciopoli, prodotto tra tifosi e calciatori. Indimenticabile poi è il 9 luglio, quando dopo la batteria dei calci di rigore, i tifosi italiani accorsi in Germania si unirono sonoramente ai festeggiamenti con i calciatori italiani, per la vittoria del quarto mondiale, a 24 anni dall'ultima volta in Spagna. Adesso 15 anni dopo, Belgio e Italia si affrontano in quarto di finale all'Europeo, in una sfida che potrebbe anche interessare l'origine del coro. Ma il successo di Popopopo si deve a uno dei riff di chitarra più popolari della storia recente, a un gruppo rock americano, e all'album "Elephant" del 2003. Stiamo parlando dei The White Stripes e la loro "Seven Nation Army", divenuta il simbolo dell'affermazione definita della band, arrivata anche grazie al successo in quegli anni di "White Blood Cells", disco che contribuisce alla dimensione rock garage della band, formata da Jack White e Meg White. Appartenente a "Elephant" del 2003, "Seven Nation Army" ha quasi raggiunto i 400 milioni di visualizzazioni su Youtube, crescendo tra il 2006 e il 2011 esponenzialmente, passando sopra anche i progetti successivi della band: "Get Behind Me Satan" e "Icky Thump". Nel 2011 però, relativamente a un allontanamento sempre più totale tra i due protagonisti della band, i The White Stripes decidono di abbandonare le scene, mettendo la parola fine al gruppo esordito nel 1999. | È ritornato, a quasi 15 anni di distanza, uno dei cori da stadio più importanti nella storia recente del tifo italiano, quel Popopopo che ha accompagnato l’avventura della nazionale italiana durante il successo ai mondiali di Germania 2006. Ma quando è nato il coro, che ha ufficialmente omaggiato “Seven Nation Army” dei The White Stripes? |
La Salernitana batte il Genoa 1-0 grazie alla rete segnata da Djuric a metà secondo tempo e lascia l'ultimo posto in classifica occupato adesso dal Cagliari. Per gli uomini di Castori è la prima vittoria in campionato dopo un pareggio e cinque sconfitte: raggiunto lo Spezia a 4 punti. I rossoblù restano quartultimi una lunghezza più su, a quota 5, in coabitazione con Sampdoria, Venezia e Verona. Salernitana in campo col 4-3-1-2: Ribery giostra dietro le due punte che sono Simy e Gondo. Ballardini risponde con difesa a 3 ed attacco ridisegnato pochi minuti prima del fischio d'inizio a causa dell'infortunio di Destro: al suo posto in campo dal 1′ Flavio Bianchi al fianco di Kallon, con Rovella piazzato alle loro spalle. Partita dai ritmi bassi e poche emozioni fino alla mezzora del primo tempo, quando Gagliolo sfiora il vantaggio per i padroni di casa con un sinistro al volo che termina alto. Poco dopo è ancora la Salernitana con Kastanos a rendersi molto pericolosa con una conclusione sventata da Sirigu. Sul finire di tempo è il Genoa ad andare vicino alla rete con un destro di Bianchi da fuori area che termina di poco fuori. | Prima vittoria in campionato per la Salernitana, che all’Arechi supera il Genoa per 1-0 grazie alla rete segnata da Djuric di testa a metà secondo tempo. Inutile l’assedio finale degli uomini di Ballardini, che si trovano di fronte un grande Belec. Con questo successo, i granata superano il Cagliari ora ultimo. |
In carcere già dai primi giorni di agosto, anche le Femen, un gruppo di attiviste che portano avanti le proprie cause spogliandosi in luoghi simbolo della protesta, si erano spogliate nel centro di Kiev in segno di protesta per la detenzione di Yulia Tymoshenko. Oggi nelle stesse strade della capitale ucraina una folla di persone seguiva in diretta il processo per Yulia Tymoshenko; l'ex primo ministro è stata processata a causa di alcune vicende che risalgono al 2009, quando la leader ucraina firmò un accordo per la fornitura di gas a prezzi che i beninformati giudicano troppo onerosi, tali da causare danni per un valore di 190 milioni di dollari (o 140 milioni di euro) alla nazione. Il giudice ha condannato l'ex Primo Ministro ucraino, simbolo della Rivoluzione Arancione, per aver firmato un accordo commerciale sfavorevole per il paese La Tymoshenko è stata processata il giorno 11 ottobre: per il giudice Kireyev l'ex premier è colpevole di abuso di potere per aver ordinato alla compagnia nazionale Naftogaz un accordo con la Russia circa la fornitura di gas naturale compiendo un abuso di potere visto che "utilizzò le sue prerogative di premier per finalità criminose": si dice che abbia firmato una serie di accordi senza il preventivo consenso dell'esecutivo. Nelle strade della capitale Kiev tanti i sostenitori che hanno manifestato per la liberazione dell'ex leader della Rivoluzione Arancione Per il giudice ucraino Rodion Kireyev non c'è stata nessuna circostanza attenuante per la Tymoshenko: vista l'elevata pericolosità sociale del crimine commesso da tymoshenko, la sua personalità e l'assenza di pentimento da parte sua, il tribunale non vede fondamento per una sentenza più clemente Il crimine commesso è l'aver firmato una serie di contratti decennali con la Russa di Putin; la compagnia energetica nazionale Naftogaz concluse nel 2009 l'accordo con la Russia dopo lunghissime contrattazioni sul prezzo: oggi il prezzo di quella fornitura è stato ritenuto dai giudici svantaggioso per il governo ucraino. I giudici hanno condannato Yulia Tymoshenko, definita la Lady Tatcher ucraina, ad una detenzione di 7 anni; ma per l'ex premier ucraina (fino al suo arresto leader dell'opposizione all'attuale governo) pesa anche la condanna a tre anni di interdizione dai pubblici uffici. Tradotto: non potrà nè candidarsi a elezioni politiche né alle prossime elezioni presidenziali. A ciò si aggiunge il risarcimento che la Tymoshenko dovrà versare alla Naftogaz: 140 milioni di euro. In buona sostanza, oggi i governanti ucraini vorrebbero modificare le clausole di questo accordo proprio grazie al processo alla Tymoshenko, visto che gli accordi con la Russia gravano pesantemente sulle finanze ucraine. Per chi volesse capirci qualcosa in più di questo accordo di fornitura con la Russa in questione basti pensare che, stando alle parole dell'attuale Ministro Boris Kolesnikov l'Ucraina perderebbe ogni anno 80 miliardi di dollari. Nella fattispecie, racconta il ministro nonché titolare della Naftogaz: "per ogni 1.000 metri cubi di gas russo, Kiev paga 200 dollari più di quanto non debbano versare, per esempio, la Germania o altri Paesi europei". | Yulia Tymoshenko, eroina della Rivoluzione Arancione, definita anche la Principessa del Gas, è stata condannata per abuso di potere. La condanna prevede l’interdizione dai pubblici uffici per i prossimi tre anni: non potrà candidarsi alle prossime elezioni presidenziali in Ucraina. |
Molti lo hanno definito il più grande imbroglio della storia, non solo dello sport e in effetti la storia di Lance Armstrong è di quelle che farebbero rabbrividire chiunque, non solo gli appassionati di sport e ciclismo che in quegli anni si sono fatti illudere e prendere in giro da un personaggio che era riuscito ad assurgere a mito tramite sotterfugi, bugie ed una frode sistematica al sistema di controlli antidoping. L'atleta americano, come noto, vinse 7 Tour de France (poi ammettendo fosse impossibile trionfare alla Grande Boucle senza fare uso di sostanze dopanti), riuscendo a sconfiggere un cancro e percorrendo l'epopea del personaggio che aveva tratto dalla malattia la forza per tornare a vincere. Insomma, un romanzo perfetto, che tuttavia si è rivelato fasullo. Nel film diretto da Stephen Frears "The Program" un Ben Foster in formissima dà prova di sé e della sua capacità di immedesimazione nel personaggio già dal trailer, nel quale la somiglianza con il ciclista protagonista dello scandalo è impressionante. L'Armstrong descritto dal regista di "The Queen" e "Philomena" è un personaggio cinico, calcolatore, essenzialmente cattivo e non sembrano esserci manifestazioni di indulgenza alcuna nei suoi confronti. Se non altro perché lo stesso Frears anni fa si è misurato con il racconto di un altro personaggio rilevante del mondo dello sport come Muhammad Ali, che lui stesso tiene a debita distanza dall'ex ciclista americano, delineando una differenza abissale tra i due, come riporta Gazzetta in un'intervista: "Ali è stato un grandissimo, un uomo che ha sempre detto la verità, anche davanti alla Corte Suprema. Armstrong è esattamente l’opposto". "The Program", in uscita in Italia l'8 ottobre, è soprattutto una prova di bravura di Foster, che intervistato ha ammesso di essersi sottoposto a doping programmatico per riuscire a capire cosa volesse dire assumere sostanze che migliorino le capacità e prestazioni sportive. E lui ammette abbia funzionato, dandogli probabilmente la marcia in più per affrontare la durissima prova di interpretare Armstrong: | Il film “The Program” è ispirato allo scandalo Armstrong, dall’8 ottobre nelle sale italiane racconterà di un atleta cinico, arrivista e disposto a tutto pur di vincere. Ben Foster, il protagonista, ammette di essersi dopato per immedesimarsi: “Ho visto il mio corpo cambiare rapidamente, tutto quello che dovevo fare riuscivo ad ottenerlo prima”. |
Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio l'Italia, nel tentativo di ridurre al minimo il rischio contagio i cittadini sono stai chiamati a cambiare in modo drastico le loro abitudine, chiudendosi in casa il più possibile e uscendo solo quando strettamente necessario. Anche le star non fanno eccezione e stanno facendo di tutto per esortare i followers a seguire le indicazioni ministeriali, rimanendo in quarantena almeno fino al 3 aprile. Ilary Blasi è tra queste e, dopo aver organizzato una festa intima in casa per il compleanno della piccola Isabel, sui social ha mostrato altri momenti della sua "nuova" quotidianità. Costretta nella sua dimora, la moglie di Francesco Totti ne sta approfittando per passare più tempo con i figli. | Ilary Blasi, così come tutti i cittadini italiani, è costretta a restare in casa a causa dell’emergenza Coronavirus e ne sta approfittando per passare del tempo con i figli. Per rendere un pizzico più piacevole la quarantena si è lasciata truccare dalla più piccola Isabel e si è divertita e “intervistare” Chanel e Cristian, mostrando le loro camerette. |
Non chiamatelo "Greatest Hits" o "Best of" perché "Identikit" è una raccolta, come spiega Pierò Pelù intervistato da Federico Guglielmi per Fanpage (potete vedere il video in alto), e come sempre quando bisogna raccogliere alcune canzoni il pensiero va anche a quelle lasciate fuori: "Purtroppo in questa raccolta non sono riuscito a inserire molte canzoni, trattandosi appunto di una raccolta e non di un Greatest Hits o un Best Of. Ho scelto anche canzoni che erano tutt'altro dai singoli, ad esempio ballate anche molto lunghe come ‘Occhi', dedicata agli sbarchi dei profughi sulle coste italiane, piuttosto che ‘Fiorirà' dedicata ai ragazzi che si dedicano alla lotta con la mafia e che mi ha procurato minacce da parte della ‘ndrangheta, quindi una canzone che era andata a toccare qualche corda. O ‘Sorella notte', che è molto legata al tema di ‘Occhi', e parla di come spesso vediamo queste ragazze prostituirsi ai bordi delle nostre strade senza pensare a tutto quel percorso di sofferenza che c'è dietro". "Identikit", uscito il 19 novembre, arriva dopo un anno in cui Pelù ha raccolto enormi consensi con il "Trilogia Tour" con cui ha girato l'Italia assieme a Renzulli, Maroccolo e Aiazzi, ritornando su tre album che hanno scritto la storia del rock nostrano. Un'esperienza "estremamente emozionante", ricominciata da qualche anno e che continuerà presto come dice Pelù, il quale rivolto ai propri fan annuncia: "Tra circa un annetto incominceremo a comporre il nuovo album di studio coi Litfiba". Resta da capire se anche Maroccolo e Aiazzi saranno parte del progetto: "È prematuro dirlo, poi non posso essere io da solo a dire una cosa del genere". Nonostante il viaggio coi Litfiba, però, il rocker fiorentino non ha smesso di scrivere canzoni a solo anzi, spiega: "Da quando mi sono riunito con Ghigo, coi Litfiba, anche in quest'ultimi 4 anni che sono stati molto belli, estremamente creativi, ricchi di emozioni e di esperienze, però non ho mai smesso di scrivere canzoni da solo". E la tv? Guglielmi non poteva non chiedere a Pelù della sua esperienza televisiva a "The Voice": "Volevo andare in televisione e vedere se riesci a riportarci un po' di rock". Perché si rischia di ritrovarsi un buco generazionale in cui i ragazzi di oggi pendano che il rock sia solo un linguaggio per veterani, però secondo me nel rock ci sono tante cose estremamente interessante" Per ora comunque il pensiero è tutto per "Identikit", in attesa del disco dei Litfiba che uscirà nel 2015. | Intervistato da Fanpage Piero Pelù racconta la nascita di “Identikit”, la raccolta da solista uscita il 19 novembre, in cui il rocker parla di “comunicazione” raccogliendo brani che non sono solo singoli, in attesa di tornare in studio coi Litfiba di cui uscirà un album nel 2015. |
“Lo chiamavano Jeeg Robot”: Enzo Ceccotti, un pregiudicato di borgata, entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere una forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’Acciaio. “Anomalisa”: Michael Stone è marito, padre e apprezzato autore del libro "How May I Help You Help Them?" (“Come posso aiutarvi ad aiutarli?”). E’, però, anche un uomo paralizzato dall’ordinarietà della sua vita. In occasione di un viaggio d’affari a Cincinnati, pernotta al Fregoli Hotel. Lì scoprirà, con sua grande meraviglia, una possibile via di uscita dalla sua disperazione, nei panni di una rappresentante di una ditta di dolci di Akron di nome Lisa, una donna senza grandi pretese, che potrebbe essere o meno il grande amore della sua vita. “Gods of Egypt”: La sopravvivenza del genere umano è estremamente in bilico, ma un eroe intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e il suo vero amore. Set, il dio spietato delle tenebre, ha usurpato il trono dell'Egitto, facendo precipitare l'impero, una volta pacifico e prospero, nel caos e nei conflitti. Con solo una manciata di ribelli eroici, contrapposti allo spietato dominio di Set, Bek, un mortale audace e provocatorio, si assicura l'aiuto del potente dio Horus in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Con una battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi – che li impegnerà fino all'aldilà e attraverso i cieli – dio e mortale dovranno superare prove di coraggio e di sacrificio per sperare di prevalere nello spettacolare scontro finale. “Tiramisù”: Antonio Moscati è sposato con Aurora, una donna dolce ma tutta d’un pezzo. Nella loro vita gravitano spesso il cognato di Antonio, il cinico Franco, 30enne divorziato con una figlia di sette anni, e Marco, depresso perché la sua enoteca è sempre vuota a causa del suo atteggiamento disfattista. Antonio fa il rappresentante di prodotti farmaceutici e gira, con poco successo, gli studi dei medici della mutua, cercando ogni giorno di vendere le sue garze e le sue bende. Alla sua frustrazione quotidiana, si è aggiunto anche il timore che sua moglie Aurora possa stancarsi presto di lui e del suo non essere un vincente. Un giorno, l’uomo dimentica in uno studio medico un tiramisù fatto da Aurora e che lui avrebbe dovuto portare alla Caritas. Un medico lo assaggia, e la vita di Antonio cambia. Antonio, tra mille imprevisti e situazioni comiche, diventerà senza quasi accorgersene, una persona diversa e disposta quasi a tutto per conquistare e mantenere il suo nuovo status quo. A riportarlo coi piedi per terra, ci penserà proprio Aurora. | Questo weekend, nelle sale italiane, ci saranno l’attesissimo “Lo chiamavano Jeeg Robot”, di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria; il film d’animazione “esistenzialista” “Anomalisa”, candidato all’Oscar 2016, il fantasy “Gods of Egypt”, con Gerard Butler e il thriller drama “Good Kill”, con Ethan Hawke. Sul fronte commedia, è imperdibile l’esordio alla regia di Fabio De Luigi, con “Tiramisù”. |
Nell’82 a. C. la guerra civile scrive il suo ultimo capitolo con la disfatta di Mario a opera di Silla. E sono le allora vergini campagne di Colleferro a incorniciare l’ultima battaglia. Proprio in queste terre ricche di storia, Amazon ha recentemente aperto un proprio centro logistico arricchendo di opportunità lavorative una zona che già si è distinta negli ultimi decenni per l’estrema effervescenza imprenditoriale. È qui che lavora la seconda AmazonStars, Michael, con il ruolo di problema solver. Nessun collegamento con il Mr Wolf di Tarantiniana memoria, per carità. Non aiuta, quindi, a far… sparire “pacchi”, ma, anzi, aiuta affinché tutti i pacchi trovino la loro giusta destinazione: “Insieme ai miei colleghi mi occupo di risolvere tutte le problematiche che possono avere le merci in entrata, magari hanno un indirizzo incompleto, il codice non si legge”. Il mondo della logistica è entrato recentemente nella vita del trentenne Michael, romanista sfegatato. “Le mie passioni fin da bambino sono state la cucina e viaggiare. Non a caso il mio sogno è sempre stato quello di fare il cuoco sulle navi da crociera. Un sogno che si è avverato e che mi ha permesso per quasi un decennio di solcare i mari di mezzo mondo, visitando posti bellissimi, dall’Asia al Sud America, passando per gli Emirati Arabi”. Un sogno che è stato anche l’occasione per un incontro decisivo: quello con la sua futura moglie Carolina, brasiliana, da cui ha avuto anche un figlio, Liam (lo abbiamo già detto che un’altra sua passione sono gli Oasis…?). “Esattamente. Proprio la nascita di mio figlio, però, ha reso problematico continuare a fare quella vita”. Capito che i suoi giorni raminghi erano vicini alla fine, Michael ha deciso, così, di seguire l’esempio della sorella, già problem solver nel centro Amazon di Passo Corese, e restare quantomeno in un ambito in cui il viaggio, metaforicamente, rimane al centro di tutto. Non solo: magazzini, muletti e quant’altro erano parte di un immaginario che Michael si portava dietro da un po’. “Effettivamente questo mondo mi ha sempre affascinato da quando, da bambino, accompagnavo mio nonno, che aveva un banco di alimentari in un mercato coperto a Roma, a fare la spesa in un grosso Cash&Carry: sarà il fatto che fossi con mio nonno, ma di quei magazzini mi piaceva davvero tutto, anche l’odore”. | La campagna #AmazonStars si sposta dalla Brianza alle porte di Roma, a Colleferro, per premiare Michael, un passato sempre in viaggio e un presente da… problem solver. Siamo andati a conoscerlo meglio. |
Non hai ancora scelto l'hair style per il giorno del tuo matrimonio? L'acconciatura sposa più trendy del 2017 è la waterfall braid, ovvero la treccia a cascata: un look due in uno che ti permette di unire il raccolto al capello sciolto, perfetto per quelle spose che non riescono a decidere se puntare su look completamente raccolti oppure per capelli fluenti e sinuosi. Il 2017 è l'anno delle trecce e la waterfall braid è l'acconciatura perfetta da sfoggiare al matrimonio, sia che tu sia la sposa oppure una semplice invitata. Elegante e raffinata, è allo stesso tempo semplice e minimal: un'acconciatura che non passa inosservata ma che non distoglie l'attenzione dal trucco sposa o dall'abito della sposa. Morbida e sinuosa, è il mix perfetto tra un raccolto morbido e un look sciolto e, solitamente mosso: la treccia a cascata infatti è composta da una o più trecce morbide che vengono create con due ciocche ai lati del viso, fermate poi dietro la nuca. Sul resto della chioma invece è completamente sciolto e di solito viene creato uno styling mosso e morbido: non si tratta però di un effetto boccolo definito e preciso, ma di un'onda sinuosa e morbida. È il look perfetto per chi ha i capelli lunghi e indossa un abito da sposa scollato sulla schiena, ma la waterfall braid può essere realizzata anche su un capello più corto, ad esempio un caschetto. Se non ti piace l'effetto mosso e voluminoso, puoi scegliere di realizzare il look puntando su uno styling liscio. L'idea in più per rendere perfetta la tua acconciatura sposa è quella di impreziosire la treccia: puoi utilizzare dei punti luce o delle mollette brillanti, ma anche dei semplici fiori freschi che richiamino il tuo bouquet. È perfetta la gelsofila, delle margherita mignon oppure delle roselline. | È il momento di osare con la treccia a cascata, conosciuta anche come waterfall braid: morbida, sinuosa ed elegante, è l’idea perfetta per l’acconciatura della sposa, ma può essere sfoggiata anche in altre occasioni. Ecco tutto quello che devi sapere sulla treccia più amata dei social network. |
Per la prima volta in Italia, un paziente di 53 anni è stato operato al cuore attraverso un’innovativa tecnica che permette l’impianto di una protesi aortica passando direttamente dall’arteria carotide nel collo. Questo intervento è risultato necessario viste le condizioni di salute dell’uomo che non permettevano di sfruttare l’impianto attraverso arteria femorale della gamba. Vediamo insieme perché i medici dell’ospedale Molinette di Torino abbiano optato per questo intervento e quali fossero le condizioni dell’uomo prima dell’operazione. Una storia difficile. La storia del paziente 53enne operato per la prima volta al cuore passando per il collo è molto complessa. Da vent’anni l’uomo è infatti costretto ad andare in ospedale tre volte a settimana per sottoporsi alla dialisi necessaria a causa di una malattia congenita di cui soffre. Per riuscire a non dover più fare la dialisi, l’uomo era in attesa di un trapianto di rene al quale dovette però rinunciare dopo che gli esami preliminari riscontrarono una grave malattia cardiaca, la stenosi aortica, a causa della quale non era possibile effettuare l’intervento: il suo cuore era troppo stanco, la valvola ortica era praticamente chiusa e rischiava di non superare l’intervento a cuore aperto. Cosa fare dunque? Intervenire prima sul cuore. Per poter permettere al paziente di inserirsi in lista d’attesa per il trapianto di rene, era dunque necessario intervenire per sistemare il cuore. La stenosi aortica implica la chiusura della valvola aortica dalla quale passa il sangue che dal cuore va a resto del corpo, per curare questa condizione si interviene con una sostituzione della valvola non funzionante e lo si fa attraverso una tecnica chiamata TAVI che implica il passaggio dall’arteria femorale della gamba. Purtroppo però gli anni di dialisi avevevano compromesso le arterie periferiche e l’aorta dell’uomo, dunque questo intervento non era possibile. Dal collo al cuore. L’Heart Team torinese ha deciso di intervenire diversamente e, per la prima volta in Italia, ha operato l’uomo passando dal collo, dall’arteria carotide, mentre era ancora sveglio e solo con anestesia locoregionale. | Per la prima volta in Italia, un uomo di 53 anni è stato operato al cuore attraverso il collo e adesso: grazie al trapianto della valvola aortica, adesso il paziente può essere messo in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene. Vediamo insieme come mai i medici abbiano eseguito questo intervento e come sta oggi l’uomo. |
Antonino Spinalbese è l'uomo più chiacchierato del momento, è da quando la fidanzata Belén Rodriguez ha annunciato di aspettare il suo secondo figlio che non si fa altro che parlare di lui. Ha avuto il merito di aver permesso all'argentina di lasciarsi alle spalle l'ex marito Stefano De Martino, tanto che lei stessa lo ha definito il primo "uomo gentile" che ha incontrato nella sua vita. Complice "l'approvazione" del piccolo Santiago, i due hanno deciso di lasciarsi travolgere dall'amore che provano l'uno per l'altra, mettendo su famiglia a pochi mesi dal loro primo appuntamento. Antonino, che ha deciso di abbandonare il lavoro di hairstylist per dedicarsi al 100% alla sua donna, ha tutte le carte in regola per diventare influencer e, così come la compagna showgirl, è trendy ma con semplicità. È inutile negarlo, Antonino Spinalbese è diventato famoso come il "nuovo fidanzato di Belén" ma non ha mai approfittato della notorietà della compagna per conquistare il mondo dello spettacolo. Ancora oggi, dopo essere finito su tutti i giornali in seguito all'annuncio della gravidanza dell'argentina, continua a non essere ossessionato dai riflettori. Per conoscerlo di più, però, basta "spulciare" il suo profilo social, dove si diverte a postare le più svariate foto artistiche tratte dalla quotidianità. Al di là del fatto che potrebbe diventare tranquillamente un sex symbol, vanta uno stile "minimal" ma allo stesso tempo molto trendy. Spazia tra capi casual come, maxi camicie a quadri, jeans strappati, stivaletti di camoscio, anche se non disdegna l'eleganza di giacche e cappottini. La sua passione, però, sono i completi in total denim, ai quali aggiunge sempre degli occhiali da sole scuri in stile divo. In una foto dell'ultima vacanza a Ibiza, inoltre, ha rivelato anche il suo amore per le borse di lusso, sfoggiando una pochette Louis Vuitton da portare sottobraccio. È da diversi mesi che Antonino Spinalbese ha deciso di abbandonare il suo lavoro di hairstylist per dedicarsi anima e corpo alla storia d'amore con Belén e, considerando il fatto che presto diventerà padre per la prima volta, ha fatto la scelta giusta. Sarebbe stato proprio lui a spingere l'argentina a rivoluzionare il suo stile sui social, incitandola a dire addio alle foto sexy per dare spazio a qualcosa di più concettuale, dai numerosi scatti in bianco e nero a quelli che rivelano i dettagli più glamour dei suoi look. Il fidanzato della showgirl ha infatti approfittato di questa "pausa lavorativa" per inseguire la passione per la fotografia e, considerando il fatto che alcune sue immagini che ritraggono Belén sono state pubblicate sull'edizione thailandese di Vogue, i risultati che ha raggiunto sono davvero incredibili. Come se non bastasse, di recente ha anche debuttato nella moda, diventando testimonial per Diadora. Il passo successivo nella sua carriera sarà quello che lo porterà a essere influencer? L'unica cosa certa è che tra qualche mese si ritroverà alle prese con una nuova ed emozionante esperienza, la paternità. | Antonino Spinalbese è il fidanzato di Belén Rodriguez, nonché padre del suo secondo figlio, è proprio grazie a lui che l’argentina si è lasciata alle spalle Stefano De Martino, decidendo di andare oltre la semplice frequentazione. Oltre ad avere tutte le carte in regola per diventare sex symbol, ha anche stile da vendere e ha la passione per le borse di lusso. |
E' ancora una volta la fashion influencer Chiara Ferragni a lanciare la moda per l'estate 2020: dopo gli accessori in paglia o i sandali chunky, il must di stagione è la camicia oversize o maschile da indossare come fosse un mini dress. Quest'anno la camicia si indossa dunque senza niente sotto o al massimo abbinata a shorts cortissimi e culotte che restano nascoste. Per seguire il trend di stagione è importante scegliere camicie maxi e lunghe o rubare un modello maschile dal guardaroba di lui, bisognerà poi abbinare solo una cintura per sottolineare il punto vita o una semplice canotta sotto e il gioco è fatto. La fashion influencer Chiara Ferragni sui social ha sfoggiato un sensuale look con camicia dal taglio maschile indossata come mini abito e senza nulla sotto. Chiara sceglie una camicia con fantasia mille righe multicolor firmata Etro, uno modello che ha spopolato sulla passerella Primavera/Estate 2020 del marchio, dove tutte le modelle durante l'uscita finale indossavano camicie maxi abbinate a pantaloni paisley o con le gambe nude. La Ferragni indossa la camicia maschile senza cinture o altri accessori, abbinandoci solo orecchini a cerchio e collanine mini in oro. Yes, I was wearing underwear 😅 A post shared by Chiara Ferragni ✨ (@chiaraferragni) on Jun 9, 2020 at 12:16pm PDT La camicia come abito va portata morbida sul corpo quindi bisogna scegliere modelli non aderenti ma oversize, modelli da poter portare sbottonati, con reggiseno in vista o con sotto una semplice canotta bianca a costine o ancora con un tubino mini e aderente. Se non amate gli abiti troppo corti che lasciano le cosce scoperte potete abbinare la camicia maxi con shorts in jeans o bermuda corti da nascondere sotto la camicia oversize. Per rendere ancora più cool la camicia maxi è possibile abbinare una cintura per sottolineare il punto vita e far aderire maggiormente al corpo il modello oversize. Scegliete cinture dal sapore country con maxi fibbia in metallo da abbinare a camicie a righine. Optate per cinture maxi da legare in vita per un effetto fit, usate cinture in corda o morbide per fissare la camicia sui fianchi e per avere un effetto a vita bassa, optate infine per cinture in cuoio intrecciato da portare subito sotto il seno per un effetto a vita alta. | Il must per l’estate 2020? La camicia in versione maxi o dal taglio maschile, da indossare come un mini abito proprio come fa Chiara Ferragni. In versione giorno, con sandali bassi e cinture in cuoio, o da mare, su costume intero e con borsa in paglia, la camicia maxi si indossa anche di sera, con cintura gioiello e clutch mini. Ecco come seguire la moda di stagione e gli abbinamenti più trendy tra camicie e cinture. |
Fanpage.it ha contattato Adelaide, sorella di Stefano De Martino, che nega il ritorno di fiamma tra il ballerino e l’ex fidanzata Emma Marrone. Sempre molto riservata e restia a commentare i pettegolezzi legati alla vita privata del fratello, la giovane bolla come falso il pettegolezzo che vorrebbe Stefano in procinto di tornare tra le braccia della sua ex. Pronuncia poche parole Adelaide, nel rispetto del desiderio suo e della sua famiglia di tenersi a distanza di sicurezza dal mondo del gossip. Fotografato accanto a Emma e in platea durante l’ultimo concerto romano della cantante, il ballerino e conduttore era stato accreditato come il suo ultimo flirt. Purtroppo per i fan, le cose non starebbero così: Stefano ed Emma non sono assolutamente tornati insieme, per niente. Tra loro c’è un rapporto lavorativo e d’amicizia, ma niente di più. Queste voci non corrispondono al vero, anzi direi che è il momento di smentirle e andare avanti. Le parole della bella partenopea, che per scelta continua a tenersi accuratamente distante dai pettegolezzi, rappresentano una doccia ghiacciata per i fan dell’ex coppia che saranno costretti a fare i conti con un ritorno di fiamma che sembrerebbe non essersi mai verificato. Sono settimane che voci legate a un riavvicinamento tra Emma e Stefano si rincorrono. Le speranze di chi vorrebbe vedere i due di nuovo vicini si erano accese in estate quando la cantante e il ballerino erano stati fotografati insieme a un matrimonio. Qualche tempo dopo aveva cominciato a circolare in rete la notizia secondo la quale Emma e Stefano avevano trascorso qualche giorno di vacanza insieme nella villa ad Ansedonia di proprietà di Maria De Filippi e Maurizio Costanzo. Pochi giorni fa De Martino è stato fotografato al concerto della sua ex, in compagnia della De Filippi. Poche ore dopo quel momento, l’ex di Belén Rodriguez ha raggiunto la Marrone nel locale in cui si stava festeggiando l’after show. Secondo il racconto dei presenti, i due avrebbero trascorso insieme gran parte della serata. | Adelaide, sorella di Stefano De Martino, nega il ritorno di fiamma tra il fratello Stefano ed Emma Marrone, sua ex fidanzata: “Non sono tornati insieme, condividono un rapporto professionale e di amicizia”. |
Adele ha avuto modo di farsi conoscere in tutto il mondo grazie alla sua voce potente che le ha spesso attirato dei paragoni – non sempre graditi – alla collega e compatriota Amy Winehouse. E così, dopo il successo ottenuto grazie a brani come Chasing Pavements e Rolling In The Deep, Adele torna adesso con un nuovo singolo pronto a far di nuovo faville in tutte le classifiche. Si tratta di Set Fire To The Rain, già in cima alle classifiche di download a riprova del talento e della bravura di questa giovanissima artista inglese. Set Fire To The Rain parla ancora una volta della storia d'amore tra Adele e il suo ex-fidanzato: una storia finita davvero male a giudicare dal numero di canzoni che la cantante ha dedicato a questa sua vicenda amorosa e che prevedono tutte il ricordo straziante della fine di un amore davvero importante. Proprio in merito alla tematica delle canzoni di Adele, nei giorni scorsi si è fatto sentire l'ex in questione: l'uomo, infatti, avrebbe preteso i diritti d'autore sulle canzoni dell'artista dal momento che sarebbero state tutte ispirate dal dolore da lui provocato. | Adele è tornata con un nuovo singolo, Set Fire To The Rain, anche questa volta dedicato alla fine della sua storia d’amore. |
E dire che essere sposata a Brad Pitt è il sogno di 1 donna su 2… Eppure, chi ce l'ha fatta, non sembra rendersi conto della fortuna sfacciata che ha avuto! E così anche la donna più fortunata del mondo, Angelina Jolie, ha ceduto alla tentazione del tradimento. Certo la bella Jolie non ha mai fatto mistero delle sue idee riguardo alla fedeltà nella vita di coppia. Recentemente ha infatto dichiarato in un'intervista che "La fedeltà non è essenziale in una relazione. Vivere insieme non significa essere incatenati l'uno all'altra.". Certo, anche se vivere insieme a Brad Pitt (Brad Pitt!) non tutte lo vedremmo proprio come una ‘costrizione'… E invece, secondo la rivista In Touch Weekly, il problema del tradimento ha colpito anche la coppia più invidiata del secolo. La rivelazione ha come protagonista Anna Kowalski, ex cameriera dell’Hotel Waldorf-Astoria a New York dove alloggiava a luglio la Jolie, impegnata nelle riprese del film "Salt". Il complice dell'efferato delitto? Il voice coach di Angelina. Ecco le parole della discreta cameriera: "Una mattina ho trovato la stanza che era un disastro, il pavimento del bagno era pieno d’acqua e c’erano bottiglie vuote di vodka ovunque. C’erano più di cinque dozzine di orchidee sparse per la stanza e nella vasca, con le candele. Il letto era coperto di confezioni vuote di profilattici e di sex toys.". E così mentre il buon Brad teneva a bada la loro collezione di bimbi multietnici, la sua dolce metà si prodigava a dimostrare che quello che racconta nelle interviste è davvero da prendere alla lettera… Che sia una vendetta per aver beccato il suo Brad a massaggiare le spalle della tata tahilandese nella cameretta dei gemelli? | Angelina Jolie ha tradito Brad Pitt con il suo voice coach in occasione delle riprese di un film lo scorso luglio. A fare la scottante rivelazione l’ex-cameriera dell’albergo dove alloggiavano l’attrice e il suo amante. |
Questa sera alle 21.10 su Rete 4, in programmazione Nemicheamiche, film drammatico realizzato nel 1998, diretto da Chris Columbus, con un sontuoso cast composto da Julia Roberts, Susan Sarandon e Ed Harris. Una storia lacerante, basata su una donna affetta da un tumore, e sul difficile rapporto che la lega alla nuova compagna del suo ex marito. Una sceneggiatura molto “americana”, e apparentemente piuttosto banale, che in realtà racchiude in sè un film solido e concreto, grazie anche al carisma unico dei tre magnifici attori. Vedere Julia Roberts e Susan Sarandon scontrarsi, accapigliarsi e duettare insieme, è un piacere per gli occhi e per l'anima, e come sempre, la Roberts mette sul piatto tutto il suo talento. Ormai, dai tempi di Pretty Woman, che nel 1990 la lanciò nel firmamento cinematografico, sono passati vent'anni, ma la splendida donna nata in Georgia non ha perso un grammo del suo fascino. Dal 1990 al 2010, la sua carriera non ha mai subito cadute di stile o crisi irreversibili, e nonostante miriadi di attrici più giovani siano arrivate a spintonarla, lei è sempre rimasta saldamente in piedi. Rimangono sempre vive nella mente del pubblico le intepretazioni di Julia in Mystic Pizza, in Linea mortale di Joel Schumacher, in Scelta d'Amore, ne Il rapporto Pelican, in Tutti dicono I love you di Woody Allen, ne Il matrimonio del mio migliore amico a fianco di uno strepitoso Rupert Everett, in Michael Collins con Liam Neeson, Se scappi ti sposo in cui ritrova Richard Gere, e poi nell'affascinante Notting Hill, in cui praticamente recita se stessa, in Mona Lisa Smile, nello splendido Closer di Mike Nichols accanto a Natalie Portman, nell'ambiguo Confessioni di una mente pericolosa di George Clooney, fino ad arrivare allo strameritato Oscar per Erin Brockovich, e al recente Duplicity. Non li abbiamo citati tutti, ma una cosa è certa: sempre più bella, sempre più brava, tra commedie sentimentali e drammi laceranti, tra seduzione e ironia, Julia Roberts resta l'attrice più amata al mondo, e la più grande diva dell'ultimo ventennio. | Sono passati ormai vent’anni da “Pretty Woman”, ma Julia Roberts (stasera in Tv in “Nemicheamiche”) resta l’attrice più bella e più amata. |
I due piccioncini sono intervenuti a sorpresa a un matrimonio a Malibu Anche le Star si imbucano alle feste. Pensavate di essere gli unici e i soli? Vi sbagliavate di grosso. La notizia ha ancora più dell'incredibile se a farlo sono due super famosi. Stiamo ovviamente parlando di Justin Bieber e di Selena Gomez. I due piccioncini, sembra, siano stati attratti dalla musica mentre stavano romanticamente passeggiando sulla spiaggia di Malibu. Quando sono arrivati alla festa hanno creato uno scompiglio generale tra gli invitati i quali si sono messi a ballare e hanno scattato alcune foto. Ma il mistero si infittisce ed è in occasioni come questa che gli amanti del gossip indossano i panni degli investigatori privati. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, non si trattava di un matrimonio qualsiasi bensì di quello dei cugini di Paige Conway, la ragazza a cui Justin fece una sorpresa durante la trasmissione di Ellen DeGeneres. A questo punto una domanda sorge spontanea: è una coincidenza o un evento mediatico studiato ad hoc? | Justin Bieber e Selena Gomez si imbucano ad una festa. Si tratta del matrimonio dei cugini di Paige Conway, la fan a cui il cantante canadese ha fatto una sorpresa durante la trasmissione di Ellen DeGeneres. |
La morte del giovane di 34 anni avvenuta la notte tra l'8 e il 9 settembre a Roma, nel quartiere Trieste, ha riacceso con forza i riflettori sul tema della regolamentazione dei monopattini. Mezzi di trasporto ecologici e sostenibili, che consentono di spostarsi nella capitale in modo fluido e veloce, e che moltissime persone hanno deciso di acquistare soprattutto nel periodo post – lockdown, in modo da evitare di prendere i mezzi pubblici, spesso affollati nonostante la pandemia. Anche il Comune di Roma ha favorito il transito alla mobilità sostenibile, aumentando i servizi in sharing non solo di auto, ma anche di biciclette e monopattini. Un'iniziativa salutata con favore da molti, soprattutto perché volta anche a decongestionare il terribile traffico cittadino. D'altra parte, il moltiplicarsi dei monopattini soprattutto in giro per Roma, ha creato non poche difficoltà ad automobilisti e pedoni, che si sono trovati a dover fare i conti in strada con questi nuovi mezzi che sfrecciano per le vie. Secondo i dati raccolti dagli agenti di Polizia Locale di Roma Capitale, negli ultimi tredici mesi – da maggio 2020 a giugno 2021 – sono stati ben 176 gli incidenti che hanno coinvolto i monopattini a Roma. Una media di 15 sinistri al giorno, alcuni dei quali – come quello che ha visto coinvolto il 34enne e prima ancora un giovane di 27 anni – purtroppo mortali. Sono in molti a dire che servono regole da far applicare in modo sicuro, affinché queste tragedie possano essere evitate. Se in molti guidano il monopattino con criterio, non è raro vedere tanti che usano il mezzo come fosse un giocattolo. Soprattutto per le vie del centro storico c'è chi lo usa anche in due per volta, imbocca strade contromano, sale sui marciapiedi o si mette in mezzo alla carreggiata incurante delle macchine e dei motorini. Capita anche che chi guida questi mezzi non rispetti i semafori, pensando di non essere un pericolo e attraversando col rosso. Il tutto rigorosamente senza caschetto anche se, è bene specificarlo, sul monopattino non è obbligatorio. "La sicurezza stradale è una questione che ci riguarda tutti e come amministrazione da sempre la consideriamo una priorità – ha scritto in una lunga nota l'assessore alla Mobilità Pietro Calabrese – È un tema delicato in cui la maggiore sfida deve essere quella di far sì che tutti, in primis chi guida le automobili, rispettino le regole del codice della strada e gli utenti più deboli". Ma Calabrese non ci sta a puntare il dito contro i monopattini: "Se ci deve essere un vero ‘giro di vite' per garantire maggiore sicurezza, come quello che molti in questo momento invocano, deve riguardare la sicurezza legata a tutti i mezzi di trasporto, e soprattutto le automobili, perché è in grandissima parte ad esse che è legata l'incidentalità. E lo sappiamo tutti, ma ovviamente è più facile puntare il dito da un'altra parte. Per quanto riguarda le regole sull'uso dei monopattini, sappiamo che sono già in discussione modifiche al codice della strada e sarà comunque il parlamento ad intervenire se lo riterrà necessario". | La notizia del 34enne morto la scorsa notte a Roma ha fatto riaccendere il dibattito sui monopattini e la loro regolamentazione. Negli ultimi due anni la capitale ha visto un vero e proprio boom di questi mezzi, ma se da una parte sono utilissimi per spostarsi, dall’altra hanno creato non pochi problemi alla circolazione stradale. |
È polemica per il post della neoeletta alla Camera Francesca Anna Ruggiero (M5S), che su Facebook ha pubblicato un post che ha generato subito i commenti rabbiosi degli utenti: "Oggi partiamo per Roma per la proclamazione. Stiamo arrivando! Con le mani libere e in esse solo il biglietto in classe Super economy, per non incidere troppo nelle tasche dei contribuenti. Ci rivediamo presto per rendicontare direttamente cosa sarà successo a Montecitorio in questa importantissima settimana". L'hashtag lanciato è "#NoiSiamoPronti", con tanto di foto che testimonia l'acquisto di un biglietto con la tariffa "Super economy". però la grillina, eletta nella provincia di Bari, ha ha dichiarato di aver viaggiato con questa tariffa "per non incidere troppo nelle tasche dei contribuenti". Come si evince dall'immagine però "Super economy" appunto è la tariffa, che non prevede cambi e rimborsi, mentre il posto è nella carrozza di prima classe. E così sono partito gli attacchi sul post: "È semplicemente ridicolo pavoneggiarsi per essere andata a Roma in treno per far risparmiare i contribuenti. Anche gli altri viaggiano in treno. È consueta abitudine. Non è la sola che lo fa. Oltretutto ci ha fatto anche spendere 20 euro in più. Poteva usufruire della tariffa super economy e viaggiare in seconda classe", scrive un utente. "Super economy è una tariffa che può riguardare qualunque classe di viaggiatore. Spesso puoi acquistare un biglietto di prima in super economy che costa meno di un biglietto di II classe…ciò perché quel tipo di biglietto non è rimborsabile né modificabile", spiega un altro. Insomma il post sembra proprio essere uno scivolone per la neodeputata, che è accusata, nel migliore dei casi, di essere un'incompetente: "Confondere la tariffa con la classe… complimenti, buon inizio. Non voglio nemmeno immaginare quando dovrà esprimere posizioni su leggi e norme dello Stato". | La deputata grillina Francesca Anna Ruggiero, eletta nella provincia di Bari: “Viaggio con tariffa Super economy per non incidere troppo nelle tasche dei contribuenti”. Ma sui social scoppia la polemica. |
Brutta avventura qualche giorno fa per uno scialpinista di trentotto anni di Longarone (Belluno) che, mentre si trovava nell’area alpina del Pradut, nel comune di Claut (Pordenone), improvvisamente è scomparso. L’uomo è caduto a testa in giù in una foiba nascosta dalla neve profonda una quindicina di metri ma fortunatamente, grazie agli sci che aveva ai piedi, è rimasto incastrato a circa cinque metri di profondità. È rimasto così sospeso nel vuoto per circa un’ora, ma almeno ha evitato problemi più seri. Poi per salvarlo sono intervenuti gli operatori del Soccorso Alpino della Valcellina. Come ricostruito dai quotidiani locali, l’allerta è stata diffusa alle 14.30 di domenica da altri sciatori che erano col trentottenne ed è stato subito attivato l’elisoccorso della centrale di Udine. | Disavventura a Claut, in Friuli Venezia Giulia, per un trentottenne veneto caduto in una buca profonda a 1600 metri di quota. Gli sci ai piedi hanno impedito che precipitasse. |
Oggi, domenica 19 settembre, nel Lazio su oltre 7mila tamponi e oltre 6mila antigenici per un totale di quasi 14mila test si registrano 277 nuovi casi positivi (compresi i recuperi), 99 in meno rispetto a ieri. Sono 2 invece i decessi registrati nelle ultime 24 ore, lo stesso numero rispetto a ieri. A Roma città i contagi sono stati 144. Il rapporto tra positivi e tamponi è del 2%, mentre nelle province i nuovi contagi sono 51. Lo ha comunicato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Gli attuali casi positivi al Covid-19 nel Lazio sono 11320. I pazienti ricoverati non in terapia intensiva sono 426, mentre quelli ricoverati in terapia intensiva sono 58. In isolamento domiciliare ci sono 10836 persone. In totale sono morte 8597 persone e ne sono guarite 361406. Il totale dei casi esaminati è di 381323. Asl Roma 1: 45 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra 1 decesso; Asl Roma 2: 82 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi; Asl Roma 3: 17 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi; Asl Roma 4: 33 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi; Asl Roma 5: 14 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi; Asl Roma 6: 35 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi. | Il bollettino sull’andamento dei contagi da Covid-19: nel Lazio sono stati diagnosticati oggi, domenica 19 settembre, 277 nuovi casi di coronavirus. I contagi a Roma città sono a quota 144. La Regione Lazio ha comunicato anche 2 decessi. Lo ha comunicato oggi l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. |
E’ ormai risaputo che le borse di Hermès, modello Birkin, sono le più preziose al mondo, tanto che sarebbe meglio investire i propri risparmi in un accessorio simile piuttosto che nell’oro massiccio. Di recente, è stato raggiunto un nuovo record. Se qualche anno fa la luxury bag era stata venduta alla cifra di 63.800 euro, oggi si sono superati tutti i limiti. Una delle più belle e leggendarie borse Birkin è stata messa all’asta da Christie's e un anonimo collezionista asiatico se l’è aggiudicata alla cifra di ben300.168 dollari, diventando così la più cara mai venduta al mondo. Un prezzo che sembra decisamente spropositato per un semplice accessorio, che può essere accettato solo dai veri appassionati di moda. La borsa venduta è il modello nella versione Nilo Crocodile, definita dalla stessa Maison Hermès un vero e proprio “pezzo della storia del fashion”. | Le iconiche borse Birkin di Hermès sono le più preziose al mondo ma di recente è stato superato ogni record. La versione Nilo Crocodile è stata venduta a ben 300.168 dollari. E’ decorata con diamanti ed è un pezzo della storia della moda. |
Uno sfogo molto accorato quello di Karina Cascella su Instagram, attraverso la condivisione dell'immagine della piccola Ginevra, ancora neonata. Erano a Riccione, città che le accolte poco dopo la nascita della sua primogenita. Città che ha cambiato il suo modo di vedere le cose e soprattutto di vivere la vita, una vita senza Salvatore Angelucci, il padre di sua figlia. Le parole dell'ex opinionista di Uomini e Donne sono cariche di emozione, quella di una madre che oggi sa chi è e che al tempo aveva perso la consapevolezza della sua forza interiore. Questa foto ha il sapore di Riccione, del periodo in cui abbiamo vissuto lì perché dopo la nascita di Ginevra avevamo bisogno di cambiare un po'. Ha il sapore delle prime avvisaglie di crisi della mia relazione, delle notti trascorse sola con la mia piccina a fissare il soffitto chiedendomi cosa stessi sbagliando. Ha il sapore di tante amicizie che sono nate e che oggi negli anni durano più forti e solide che mai. Il sapore poi della voglia di ricominciare, della forza di cambiare ancora e di tornare nella città che tanto mi ha dato, Milano. Quante cose sono diverse oggi, quanto sono cambiata io… Quando lui andò via ricordo che le prime notti lasciavo accese tutte le luci di casa, avevo paura del buio, in realtà avevo paura a star sola. Oggi le luci sono sempre spente, lascio solo una piccola lampada per Ginni, rende la notte più calda.. Se mi guardo oggi dico a tutte le donne che stanno soffrendo che tutto si sistema, e si torna più forti di prima. Oggi non ho paura, non ho paura di esprimere ciò che sento a costo di sembrare eccessiva, non temo di vivere le mie emozioni, mi sento libera dalle congetture, da ciò che agli altri potrebbe non piacere di me. Se sono felice non lo so, la felicità è fatta di attimi lo sappiamo, e allora a volte si a volte meno. Ma è sempre così no? Su, giù, poi su e ancora giù..ma sempre con tanto amore nel cuore, quello che nessuno mi porterà mai via. Questa foto ha il sapore di Riccione, del periodo in cui abbiamo vissuto lì perché dopo la nascita di Ginevra avevamo bisogno di cambiare un po'. Ha il sapore delle prime avvisaglie di crisi della mia relazione, delle notti trascorse sola con la mia piccina a fissare il soffitto chiedendomi cosa stessi sbagliando. Ha il sapore di tante amicizie che sono nate e che oggi negli anni durano più forti e solide che mai. Il sapore poi della voglia di ricominciare, della forza di cambiare ancora e di tornare nella città che tanto mi ha dato, Milano. Quante cose sono diverse oggi, quanto sono cambiata io… Quando lui andò via ricordo che le prime notti lasciavo accese tutte le luci di casa, avevo paura del buio, in realtà avevo paura a star sola. Oggi le luci sono sempre spente, lascio solo una piccola lampada per Ginni, rende la notte più calda.. Se mi guardo oggi dico a tutte le donne che stanno soffrendo che tutto si sistema, e si torna più forti di prima. Oggi non ho paura, non ho paura di esprimere ciò che sento a costo di sembrare eccessiva, non temo di vivere le mie emozioni, mi sento libera dalle congetture, da ciò che agli altri potrebbe non piacere di me. Se sono felice non lo so, la felicità è fatta di attimi lo sappiamo, e allora a volte si a volte meno. Ma è sempre così no? Su, giù, poi su e ancora giù..ma sempre con tanto amore nel cuore, quello che nessuno mi porterà mai via #pensieridiunapazzarellachenonhasonno❤️ | Karina Cascella rompe il silenzio su uno dei periodi più costruttivi e dolorosi della sua vita. Il momento cruciale della separazione da Salvatore Angelucci e dell’inizio di una nuova vita come mamma di Ginevra, ricca di consapevolezza e forza interiore. |
A 5 mesi dall'uscita del singolo "On me", il rapper Lil Baby ha da poche ore pubblicato una riedizione del brano, invitando sulla traccia uno dei nomi più caldi negli Stati Uniti: Megan Thee Stallion. Il brano, accompagnato dal video ufficiale diretto da Mike Ho, vede i due artisti spostarsi da ambientazioni glaciali nella prima strofa di Lil Baby, a eruzioni vulcaniche nella seconda condotta da Megan Thee Stallion, un dualismo che fotografa anche l'immagine distante che vogliono dare i due cantanti. I primi rumor sull’esistenza di un remix di “On me” erano cominciati a circolare dopo la serata dei Grammy, in cui la cantante aveva ricevuto tre premi, mentre Lil Baby mostrava al mondo la sua performance sul brano "The bigger picture", colonna sonora dei raduni Black Lives Matter. Le voci di una possibile collaborazione tra i due artisti statunitensi rivelazione del 2020 erano cominciati a girare dopo la 63° edizione dei Grammy, che aveva visto protagonisti Lil Baby e Megan Thee Stallion, sia nelle premiazioni, che nell'esibizione sul palco. Se da una parte, l'autrice di "Savage", si era assicurata tre statuette, esibendosi anche con la collega Cardi B nell'esecuzione del brano "Wap", Lil Baby aveva portato sul palco la sua hit "The bigger picture", singolo contenuto nella deluxe del progetto da record "My turn". Poche ore fa, senza alcuna anticipazione sui social, Lil Baby ha pubblicato su Youtube il video ufficiale del remix di "On me", che vede i due artisti alternarsi in due scenari completamente opposti: la prima strofa, interpretata da Lil Baby vede il rapper esibirsi in un ghiacciaio, spettacolo completamente opposto per la cantante che canta con alle spalle un'eruzione vulcanica. Entrambi gli artisti affermano il loro potere attuale, con Lil Baby che continua a giocare sul conflitto tra la missione musicale che sta perseguendo, e tutto ciò che esteticamente lo attrae, facendo risaltare il concetto dell'umano errore: "Ho risparmiato più di quanto ho speso, ecco cosa faccio. Sono un umano, non sono perfetto, so che a volte mi sbaglio". Un taglio completamente diverso può essere intravisto nelle parole di Megan Thee Stallion, che con sfrontatezza attesta il suo potere sociale ed economico sugli altri, manifestandolo attraverso immagini come: "Perché lui sa che quelle putt* non possono scopare con me, non capisco come vanno a dormire, e poi si svegliano nel mio spaccio". [Lil Baby:] Fill the bando up with bags, give the lil' bro them a job You can come get rich with us, you gon' eat or you gon' starve? Keep a certified hitter sittin', I pay him not to rob Hop out 2020 Cullinan, I'm ridin' in the stars Know some people hate that I'm on top, I bulletproofed the car All the members made three bands, our pack live like they crackin' cards Joe know for a fact I keep it real, he still ain't take the charge Why she talkin' crazy ‘bout me like I don't do more than my part? I can't play with my creation, give the world to my lil' boys I been savin' more than I been spendin', that's what I be on I'm a human, I'm not perfect, I know sometimes I be wrong I'm like, "Come and put that pussy on me, don't be runnin' from me" If I like it, I spend money on it, get whatever from me Put six figures in your business, I do real shit I drop cash at the dealership, they'll mail you a pink slip She make sure she keep her nails did and her wig fixed Went to jail and that one held me down, she a real bitch Hundred rounds in the double drum, this a Kel-Tec Marco been in prison for a while, but he still flex [Megan Thee Stallion:] This ain't tag, why you runnin' from me? Suck it while he cummin' (Ah) When I do my little dance, get the Kelly and the Birkin (Mwah) If he act up I don't give a fuck, I'm a rich bitch (I'm a rich bitch) I'll be damned if a nigga have me cryin' in the whip (Yeah) Okay, he sensitive when it come to me (Hey) Talk shit like he runnin' me (What?) He'll leave out and come right back ‘Cause he know them bitches can't fuck with me (Yeah) I don't understand how they go to sleep And then wake up in my bidness (Wake up in my bidness) I don't know what chain I'm puttin' on My Cuban link or my tennis (Ah) I know bitches gotta be losin' money How they keep watchin' me winnin' (Watchin' me winnin') Told him, "Boy, since you keep looking at it Might as well go ahead and spend it" (Yeah) Make-make-make a move (Make a move) Baby, you know what to do (You know what to do, ah) I'm like, "Come and put that pussy on me, don't be runnin' from me" If I like it, I spend money on it, get whatever from me Put six figures in your business, I do real shit I drop cash at the dealership, they'll mail you a pink slip She make sure she keep her nails did and her wig fixed Went to jail and that one held me down, she a real bitch Hundred rounds in the double drum, this a Kel-Tec Marco been in prison for a while, but he still flex I'm like, "Come and put that pussy on me, don't be runnin' from me" If I like it, I spend money on it, get whatever from me [Lil Baby:] Riempi il quartiere di borse, dai un lavoro al fratellino Puoi venire ad arricchirti con noi, mangerai o morirai di fame? Tieni seduto un killer certificato, lo pago per non rapinare Salta fuori Cullinan 2020, sto cavalcando tra le stelle So che alcune persone odiano il fatto che io sia al top, ho blindato la macchina Tutti i membri hanno fatto tre band, il nostro branco vive come se stessero giocando a carte Joe sa per certo che lo mantengo reale, ancora non si assume la responsabilità Perché parla pazza di me come se non facessi più della mia parte? Non posso giocare con la mia creazione, dare il mondo ai miei ragazzini Ho risparmiato più di quanto ho speso, ecco cosa faccio Sono un umano, non sono perfetto, so che a volte mi sbaglio | Dopo un 2020 che li ha coronati come gli artisti più caldi, anche grazie alla pubblicazione di album come “My Turn” e “Good News”, Lil Baby e Megan Thee Stallion si trovano per la prima volta sulla stessa traccia nel remix di “On Me”. Il brano, accompagnato dal video ufficiale, vede i due cantanti esibirsi rispettivamente in un ghiacciaio e ai piedi di un vulcano. |
Il prossimo 29 settembre è prevista la presentazione ufficiale dei nuovi dispositivi della linea Nexus, i primi smartphone realizzati da LG e Huawei con il nuovo sistema operativo Android 6.0 Mashmallow. Secondo quanto riportato dalla redazione del portale Android Police, in questa occasione i vertici di Google potrebbero presentare anche il nuovo progetto Nexus Protect, una novità di cui al momento non sono trapelate indiscrezioni. Secondo quanto scrive Artem Russakovskii di Android Police sul suo profilo personale Google Plus, il Nexus Protect potrebbe rappresentare la riposta di Android al programma AppleCare, un servizio di assistenza e supporto avanzato a fronte di una spesa periodica. Al momento dal team dell'azienda del noto motore di ricerca non è stata diffusa alcuna notizia ufficiale ma il giornalista del noto sito specializzato scrive: "Nexus Protect arriverà su Google Store. Mi chiedo se sarà lanciato insieme ai nuovi Nexus, ma i dettagli in merito sono scarsi al momento. Penso sia un piano di protezione". L'acquisto del servizio Nexus Protect avverrebbe direttamente all'interno della piattaforma Google Store. | Secondo quanto riportato dalla redazione del portale Android Police, in occasione della presentazione dei nuovi Nexus potrebbe essere presentato anche il nuovo progetto Nexus Protect. |
Spesso quando bisogna affrontare un trasloco per cambiare casa, ci sembra di dover affrontare degli ostacoli insormontabili; le cose da impacchettare non finiscono mai e la fatica dello spostamento sembra insostenibile. Un trasloco a volte può essere considerato quasi un'impresa titanica. Ma le immagini che stiamo per mostrarvi vi faranno vedere le cose sicuramente da un'altra prospettiva tanto che un semplice trasloco vi sembrerà uno scherzo da ragazzi. Nel corso del 1970, la povertà, lo sviluppo urbano e il sovraffollamento erano alcuni dei problemi che affliggono San Francisco. Queste case mobili precarie sono stati documentati dal fotografo Dave Glass verso la fine del 1970 di San Francisco. Quello che stiamo guardando è essenzialmente il risultato di Un programma di rinnovamento urbano di SF, in particolare per il distretto di Fillmore, che dopo la seconda guerra mondiale, era diventato un centro culturale per la comunità afro-americana della città, era necessario. Fillmore, quartiere occidentale di San Francisco, era famoso come cuore della musica jazz con una maestosa architettura vittoriana che era sopravvissuta al terremoto del 1906, ma a causa del sovraffollamento e dell'alta percentuale di famiglie a basso reddito, la zona era ormai considerata una baraccopoli e necessitava di una riqualificazione. Un "bel nuovo quartiere" venne promesso dal Redevelopment Agency di San Francisco e nella metà degli anni 1950 e '60, interi isolati furono liquidati, distruggendo fino a 2.500 case vittoriane, insieme con il carattere della zona. Un piano di riqualificazione che durò 30 anni. Dal 1970 però, San Francisco ha iniziato a sviluppare un carattere conservativo rendendosi conto che quei quartieri vittoriani erano la storia delle tradizioni e dei costumi della città. Pionieri della preservazione del patrimonio storico iniziarono così instancabilmente a protestare per anni contro la distruzione del patrimonio della città, e finalmente cominciarono a vincere qualche battaglia. L'Agenzia di Riqualificazione accettò di trovare nuovi proprietari per le case vittoriane per riabilitarle e contribuire a conservarle. | La città di San Francisco ha utilizzato uno strano metodo per costruire alcuni suoi quartieri che a confronto un normale trasloco vi sembrerà semplicissimo. |
Una serie di lampade a sospensione che con le loro forme arrotondate e il bianco candore della ceramica, fanno il verso alle celebri architetture pugliesi e diventano oggetti d’arredo che richiamano alla memoria spazi aperti e tepore estivo e donano sensazioni di confort e relax. Nell’infinita varietà delle espressioni architettoniche umane quella dei trulli pugliesi mi ha sempre suggestionato. La loro forma, il colore e la loro disposizione a gruppi apparentemente casuali mi sono entrati nel cuore. Il calore del loro abbraccio non si dimentica. Il profumo dei loro cieli non si dissolve con la lontananza. Frammenti del nostro passato resistete ancora. A voi il mio pensiero. | L’estate si avvicina e cosa c’è di meglio che riposarsi all’ombra di un trullo pugliese? Per chi ancora non può andare in vacanza ma ha bisogno di calde atmosfere anche in città, ci pensa Karman con le sue Trulle, presentate ad Euroluce 2013. |
Il corpo di un uomo di 55 anni è stato rinvenuto nella notte tra l'11 e il 12 ottobre con mezzo busto dentro a un tombino e le gambe allungate sulla strada. Il fatto è accaduto alle ore 3.30 in via Palestro, a Padova. A fare il macabro ritrovamento è stata una guardia giurata, che ha immediatamente allertato la Polizia di Stato. L'uomo si chiamava Salvatore Masia, era originario diTempio Pausania e pare stesse cercando qualcosa che gli era caduto dentro al tombino. Probabilmente il suo stato di salute era alterato dall'assunzione di sostanze psicoattive quando, dopo aver tolto il coperchio in ghisa, si è messo a cercare, rimanendo incastrato nel tombino per poi soffocare a causa della fanghiglia. Il corpo è a disposizione dell'Autorità giudiziaria, sul caso indaga la squadra Volante della polizia. | Lo hanno trovato con il busto incastrato dentro a un tombino, morto, probabilmente per annegamento. Nella notte tra lunedì e martedì, alcuni residenti di via Palestro, a Padova, hanno chiesto l’intervento della polizia quando hanno notato la presenza del cadavere di un uomo per metà dentro un tombino… |
Luigi De Magistris e Stefano Caldoro in Prefettura a Napoli Apocalisse di rifiuti a Napoli, città sommersa e nessun posto dove conferire la spazzatura raccolta. Fallisce così il proposito del neo-sindaco Luigi De Magistris, che la settimana scorsa aveva previsto che il piano di raccolta concordato con Regione e provincia avrebbe permesso di liberare la città dall'immondizia entro martedì. Vertice d'emergenza convocato in Prefettura a cui hanno preso parte il Governatore Stefano Caldoro e l'ex-pm, coadiuvati dai rispettivi assessori all'Ambiente, Tommaso Sodano e Giovanni Romano. Nel comunicato stampa diramato dal sindaco e dal vice, si legge: “Questa notte, su mia richiesta, si terrà un vertice straordinario alla Prefettura di Napoli che vedrà coinvolti tutti i soggetti istituzionali locali: un vertice dal quale non mi allontanerò senza aver avuto la certezza che gli impegni presi nei giorni scorsi vengano rispettati da tutti”. Seguitando con la lettura si apprende che la soluzione trovata con l'accordo Comune, Regione, Provincia e Prefettura – grazie al quale Napoli sarebbe stata liberata in cinque giorni – è fallito a causa di responsabilità non imputabili al primo cittadino: “A rendere impossibile l'obiettivo stabilito, anche quanto avvenuto durante la raccolta dei rifiuti nella zona del centro storico cittadino dove si sono registrati fatti inquietanti che hanno impedito la raccolta dei rifiuti e che sono stati già segnalati alle forze dell' ordine”. Sarà prevista la sorveglianza degli autocompattatori da parte delle forze dell'ordine per evitare questi “episodi inquietanti” non meglio specificati, ma che forse si riferiscono alla protesta dei lavoratori di Lavajet – che ieri si erano rifiutati di effettuare la raccolta nel centro storico perché senza stipendio da mesi. “La verità è che questa amministrazione sta rimuovendo incrostazioni ventennali determinando risposte ai sabotaggi. La situazione è drammatica ma siamo determinati ad operare senza alcun tentennamento, per questo sono stati rinviati tutti gli appuntamenti che avrebbero costretto il sindaco a lasciare Napoli”. Nonostante la gravità e la solennità dell'incontro, all'uscita dalla Prefettura di Napoli, nessuna delle cariche istituzionali si ferma per discutere delle importanti precisione prese. Nota di colore, Luigi De Magistris e Tommaso Sodano si allontanano in un'auto con lampeggiante, soltanto per fermarsi a pochi metri dalla Prefettura – in piazza Trieste e Trento, proprio alle spalle di un autocompattatore di Lavajet intento a raccogliere i rifiuti ammassati in strada. Coincidenza curiosa, prima del vertice a Napoli non girava nemmeno un mezzo adibito alla raccolta dell'immondizia, ma dopo l'uscita di sindaco e governatore le strade si sono riempite di autocompattatori. Che sia stata trovata una soluzione per superare lo stallo creato dalle ordinanze dei sindaci di Caivano e Acerra che vietano di sversare i rifiuti di Napoli sul loro territorio? La giornata di lunedì è stata particolarmente dura. Il nuovo presidente di Asia, Raphael Rossi – ex-dirigente di Amiat Torino licenziato per aver denunciato corruzione e spreco di denaro pubblico – ha spiegato molto bene che la colpa della nuova emergenza rifiuti non è di Asia: “Come è noto, ma è meglio chiarirlo, lo smaltimento non è compito né di Asìa né del Comune di Napoli. Sono la Provincia, la Prefettura e la Regione a occuparsi di dove si portano i rifiuti. C’è una società apposita provinciale, la Sapna, che gestisce lo smaltimento e che al punto di vista economico incassa i soldi dai Comuni di cui smaltisce i rifiuti e li paga agli impianti e ai siti dove li smaltisce. Non siamo noi ad avere scelto adesso Caivano ed Acerra, per capirci.” | Fallita la sfida di Luigi De Magistris: la città di Napoli è ancora piena di rifiuti. Raccolta straordinaria dopo il vertice notturno in Prefettura con il Governatore Stefano Caldoro e gli assessori all’ambiente, Tommaso Sodano e Giovanni Romano. Intanto, la Procura di Milano indaga su un peculato da 50 milioni di euro. |
Quando il passato incontra il presente: in occasione della finale di Amici 10, Annalisa Scarrone ha duettato insieme ad un'artista che non s'è limitata a vincere un'edizione precedente del Talent Show, ma è riuscita anche ad imporsi in maniera piuttosto prepotente nell'ambito del mainstream musicale italico: stiamo parlando di Alessandra Amoroso, che ha deciso di prendere parte alla serata conclusiva tra gli ospiti della finale. Grandi emozioni per il pubblico storico della trasmissione, che ha potuto nuovamente ammirare una delle vincitrici più amate di tutta la storia di Amici: le due cantanti hanno duettato sulle note di "Niente", brano proprio dell'Amoroso pubblicato sull'album "Il mondo in un secondo", datato 2010. La canzone è una cover del brano dei Camila, intitolato "Mientes". Dopo l'esibizione, Annalisa ha denotato una certa emozione nel duettare con Alessandra, con la De Filippi che ha tentato di ironizzare sulla situazione con un laconico "hai la fifa blu". Quella che però ha esternato maggior commozione è stata proprio l'Amoroso, in lacrime per il suo ritorno nella trasmissione che l'ha consacrata nel mondo della musica. | In occasione della finale di Amici 10, Annalisa Scarrone e Alessandra Amoroso hanno duettato cantando “Niente”, brano scritto proprio dall’Amoroso. |
Sembrava giunta ad una conclusione degna di tale nome con Sex and the city 2, la saga delle quattro amiche che in America ha sfiorato il flop, mentre in Italia ha raggiunto le alte vette della classifica al botteghino. E invece la New Line sembra voler comprare i diritti cinematografici del nuovo libro The Carrie Diaries di Candace Bushnell, la vera Carrie e autrice del primo libro, che è appena arrivato nelle librerie statunitensi. Neanche a dirlo è subito stato toto attrice, la favorita per il momento è la preferita dai teenager Miley Cyrus già apparsa in un cameo in questa nuova pellicola. Ci schieriamo qui in redazione contro la scelta della protagonista, che ci pare quantomeno strana com'è quasi inaccettabile il voler raschiare il fondo del barile tentando di cavalcare la moda che sì in questo caso prenderebbe il sopravvento sui contenuti. Niente più New York, niente più rubrica, niente più protagoniste forti con dialoghi scritti in modo eccellente, niente personalità contrastanti ma vincenti. Cosa rimane al prequel di Sex and the City? | La New Line sembra voler acquistare i diritti di The Carrie Diaries ultimo libro di Candace Bushnell. |
Petrolio, denaro e potere tribale. Questo, in estrema sintesi, è la Libia di oggi. Un paese devastato da una lunga guerra civile che per molto, troppo tempo è stata dimenticata dai riflettori dell'opinione pubblica internazionale, e in particolare italiana, e che solo in queste ultime ore è tornata alla ribalta delle cronache a causa del massacro di ventuno cittadini egiziani cristiani copti avvenuto per mano di uomini proclamatisi vicini ad Abu Bakr al-Baghdadi, autonominato califfo di Iraq e Siria (o meglio parti di questi due paesi) e capo ufficiale della formazione terrorista dell'Is (nota anche come Isis e Isil). La carneficina delle scorse ore rappresenta l'ultimo, e forse il più grave, atto di violenza che ha insanguinato l'ex protettorato italiano governato per quarantadue anni da Muammar Muhammad Abu Minyar al-Gaddafi, meglio conosciuto come colonnello Gheddafi. Non è ancora chiaro quanto gli uomini vestiti di nero che hanno massacrato i cittadini egiziani siano collegati effettivamente alle milizie jihadiste dell'Is operanti in Siria e Iraq, non è chiaro se e dove siano stati addestrati (se nell'antica Mesopotamia e poi abbiano attraversato il confine oppure se siano stati invece istruiti in altri campi del terrore presenti nei confinanti Sudan o Ciad) o se, invece e come vociferato da più osservatori libici, siano miliziani locali che abbiano deciso di utilizzare le insegne del terrore nero per conquistare territorio e riconoscimento attraverso la carneficina. Ciò che emerge con chiarezza è che la conquista della Libia rappresenta un punto strategico nello scacchiere del Mediterraneo sia per quanto riguarda la conquista di una roccaforte in Nord Africa, necessaria per le eventuali operazioni terroristiche in occidente (la Libia per la sua posizione geografica insiste come un vero e proprio ponte verso l'Europa, Italia e Grecia in testa), sia e soprattutto per le sua immense ricchezze petrolifere che se sommate a quelle già in mano ai terroristi in Iraq, potrebbero dare un eccezionale potere economico alle milizie jihadiste. La situazione, è bene ricordare, è crollata in Libia nel 2011 quando la coalizione guidata da Usa prima e Nato poi contribuì in modo significativo a detronizzare il governo del colonnello Gheddafi, dittatore assoluto del paese, con l'obiettivo formale di dare un nuovo futuro al paese nel solco della democrazia e del progresso. Purtroppo invece e come spesso accaduto nella storia recente, l'intervento militare alleato ha causato sì la rimozione del colonnello dalla sua posizione di potere (Gheddafi è stato ucciso in circostanze ancora poco chiare il 20 settembre del 2011 mentre era in fuga verso il deserto), ma anche la conseguente disgregazione dello stato libico gettato nel caos e vittima da ormai da quattro anni di una violenta e sanguinosa guerra civile. Tale situazione è dovuta sia alla complessa composizione sociale del paese, sostanzialmente ancorata a modelli tribali di gestione della società e dei suoi rapporti, sia alle ricchezze petrolifere nazionali ritenute le più grandi dell'intera Africa e tra le prime dieci su scala mondiale. Una ricchezza che, da sempre, ha fatto gola all'occidente come all'oriente e che oggi più che mai – data la situazione caotica all'interno del paese – rende la Libia terreno di scontro e di conquista per nazioni e gruppi armati determinati a gestire e lucrare grazie a tali risorse. Non è un caso, con tutta probabilità, che gli attacchi di queste ore delle milizie islamiche si siano concentrati proprio nella parte orientale del paese, dove è sita una parte più che rilevante del petrolio libico. La gestione delle raffinerie e la vendita del greggio, sebbene di contrabbando, ha al momento prodotto enormi introiti alla formazione di al-Baghdadi in Iraq ed è ragionevole pensare che le milizie libiche più estremiste ed interessate alla gestione di questi immensi giacimenti petroliferi possano aver stretto accordi con i terroristi dell'Is per lo sfruttamento delle risorse e dei loro introiti su scala internazionale. | Il ruolo giocato dalle milizie dell’Isis di Abu Bakr al-Baghdadi è, secondo molti osservatori, ancora limitato. L’obiettivo principale rimane la conquista delle ricchissime risorse energetiche del paese. |
Massimo Scattarella è stato ospite di Mattino5 e ha colto l'occasione per chiarire la sua situazione sentimentale con Veronica Ciardi. Lo scorso lunedi, la cubista ha scelto di incontrare Sarah Nile invece del palestrato barese e questa cosa proprio non gli è scesa, tanto che nella diretta di stasera troverà il modo di vendicarsi con delle foto abbastanza equivoche scattate in discoteca. "Non la voglio più aspettare, ho bisogno di una donna non di una ragazzina confusa", queste le sue parole dette a Federica Panicucci, che ha preso atto del suo distacco dalla concorrente del Grande Fratello 10, convalidato da due bellissime bionde al suo fianco. Che reazione avrà Veronica nel corso della diretta? Lo scopriremo sintonizzandoci su Canale 5 alle 21.15! | Massimo Scattarella ha dichiarato di non voler aspettare Veronica Ciardi fuori dalla casa del Grande Fratello 10 dopo la scelta di incontrare Sarah Nile. |
Pif è noto al grande pubblico per essere stato una delle “Iene”, nel famoso programma di Italia 1 e il conduttore pazzoide e svampito della trasmissione di successo di MTV “Il Testimone”. Dal 28 novembre, però, Pierfrancesco Diliberto – questo il suo vero nome – farà il suo debutto anche nella sale italiane con il suo primo film, la commedia amara “La mafia uccide solo d’estate”, distribuito da 01 Distribution. Col suo solito fare da guascone, un po’ sfigatello, Pif tratterà una materia scottante – soprattutto per la sua terra, la Sicilia – ma in un modo irresistibilmente coinvolgente e affascinante. Vi consigliamo di non perderlo. Il film narra l’educazione sentimentale e civile di, Arturo, un bimbo che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. E’ una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, sua compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari. Attraverso questa tenera ma divertente storia d’amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell’Italia degli anni ’70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza del bimbo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare. L’ostinazione del nostro protagonista a interessarsi di mafia come un fenomeno reale, fa separare i due ragazzi che si ricongiungeranno solo dopo le stragi del 1992. | Pif, ex Iena e conduttore della trasmissione di MTV “Il Testimone, debutterà il 28 novembre nelle sale italiane con questa commedia amara che vi farà ridere e riflettere allo stesso tempo. |
Gli imprevedibili e straordinari fratelli Joel e Ethan Coen stanno per tornare al cinema con un film che vede la partecipazione di un cast così spettacolare da far mancare il fiato. A due anni di distanza dal bellissimo e pluripremiato “A proposito di Davis”, i Coen tornano alla commedia con “Ave, Cesare!”, incentrata sulla storia di un fixer della Hollywood dei grandi kolossal, che dovrà indagare sul rapimento del protagonista di un film di prossima uscita. La sceneggiatura è stata scritta sempre dai fratelli più famosi del cinema mondiale mentre la straordinaria fotografia, di cui il favoloso trailer fornisce già un bell’assaggio, è curata da Roger Deakins. Ciò che colpisce più di tutto, però, è il cast ricchissimo di star, che comprende Josh Brolin, George Clooney (grandi amici dei registi, coi quali hanno già lavorato), Scarlett Johansson, Jonah Hill, Ralph Fiennes a tantissime altre celebrità. La pellicola uscirà nelle sale statunitensi il 5 febbraio 2016, mentre da noi la potremo vedere a partire dal 16 febbraio. Eddie Mannix è un fixer di Hollywood che aiuterà i produttori di un film di prossima uscita, intitolato “Ave, Cesare!”, con protagonista la star Baird Whitlock. Ma proprio quest’ultimo, un giorno, viene rapito da un gruppo chiamato “Il Futuro”. Mannix dovrà riuscire a mettere assieme 100.000 dollari e cercare di ritrovare Whitlock. | I geniali e imprevedibili fratelli Coen portano sul grande schermo la storia di Eddie Mannix, un fixer di Hollywood, che dovrà indagare sul rapimento del protagonista di un kolossal di prossima uscita. Tra i protagonisti, Josh Brolin, George Clooney, Scarlett Johansson, Tilda Swinton e tantissime altre star. |
Elettra Lamborghini è amatissima sui social, dopo aver partecipato a Sanremo ha dimostrato di essere non solo bellissima ma anche ironica e simpatica, tanto da aver conquistato proprio tutti. È molto legata alla famiglia e non perde occasione per presentare genitori e fratelli sul profilo ufficiale. Ad aver attirato le attenzioni del pubblico di recente è stata la sorella minore Ginevra. È nata nel 1994, è la penultima degli eredi di casa Lamborghini ed è meravigliosa proprio come Elettra. Cosa hanno in comune le due? Nonostante si somiglino poco, hanno la stessa passione per la musica e per i tatuaggi e le stesse curve mozzafiato che non perdono occasione di mettere in mostra. Ginevra Lamborghini è nata nel 1994 da Luisa Peterlongo e di Tonino Lamborghini ed è la penultima degli eredi della nota casa automobilistica. Ha 25 anni e in molti la conoscono per il suo cognome famoso, basti pensare al fatto che su Instagram conta ben 38.000 followers. Ha studiato al liceo linguistico, si è laureata in Culture e tecniche della moda all'università di Bologna e oggi fa parte del Communication Department dell'azienda di famiglia. Ha la passione per il canto proprio come Elettra, condivide spesso dei video in cui si diverte a esibirsi, a volte si dà da fare con le cover, altre presenta dei pezzi inediti scritti da lei stessa. Insomma, Ginevra sarebbe un astro nascente della musica, anche se per il momento a far parlare sono le sue forme mozzafiato piuttosto che il suo talento. | Si chiama Ginevra Lamborghini e, come si può intuire dal cognome, è la sorella di Elettra. Ha 25 anni, vanta una forma fisica mozzafiato e ha la passione per i tatuaggi. Sebbene le due non si somiglino troppo, a contraddistinguerle sono la bellezza da urlo e il fascino irresistibile. |
Il via libera ai bombardamenti in Libia deciso dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi continua a far discutere. Le ultime dichiarazioni sulla faccenda le ha rilasciate il Ministro degli Interni Roberto Maroni, il quale, a seguito di un colloquio avuto con Bossi, ha dichiarato che "la linea della Lega sulla questione della Libia non cambia". Già, perché il Carroccio è sempre stato contrario ai bombardamenti e il Ministro, raggiunto telefonicamente dall'Ansa, ha tenuto a ribadirlo: La Lega ha sempre sostenuto che la posizione italiana sulla questione Libia doveva essere come quella della Germania, Berlusconi nell'ultimo Consiglio dei ministri aveva mantenuto questa posizione, che era già fin troppo con la messa a disposizione delle basi, quindi siamo rimasti sorpresi dalla annunciata escalation. Non riusciamo a capire perché una decisione così, che era già stata contrastata da lui in Consiglio dei ministri, sia stata presa senza consultare nessuno. Non siamo qui solo a spingere bottoni. Le parole di Maroni suonano molto minacciose e hanno seccamente smentito quanto detto poco prima dal capogruppo della Lega alla Camera Marco Reguzzoni che, nella seduta congiunta delle commissioni Esteri e Difesa con i Ministri La Russa e Frattini, aveva assicurato fedeltà all'esecutivo, dichiarando di muoversi "sulla linea di Napolitano" e "nell'ambito della direttiva Onu". Insomma Maroni conferma quanto apparso sulle colonne de La Padania. Il quotidiano leghista stamane ha riferito di una telefonata tra Umberto Bossi e Giorgio Napolitano nella quale il senatùr avrebbe rivelato al capo dello Stato che "il Consiglio dei ministri non ha mai detto sì ai bombardamenti". Non solo. Il leader del Carroccio avrebbe avuto parole poco lusinghiere sull'atteggiamento di Berlusconi, reo a suo dire di essere troppo accondiscendente con tutti per cercare di acquisire peso internazionale. | Dopo la decisione di Berlusconi di bombardare la Libia, la Lega continua ad alzare la voce. Il Ministro degli Interni Maroni ha avuto parole molto dure sulla questione, ribadendo come la decisione sia stata presa “senza consultare nessuno”. |
Era noto per essere un negazionista del Covid-19 e proprio le sue tesi lo hanno portato alla morte: in provincia di Pavia, un uomo di 56 anni è deceduto dopo essersi ammalato. Secondo quanto riportato dal quotidiano "La Provincia pavese", il 56enne aveva tentato di curarsi in casa. Purtroppo le sue condizioni sono peggiorate ed è stato necessario il ricovero in ospedale. Nonostante l'intervento dei medici, l'uomo è morto poco dopo. Agli inizi di settembre, l'uomo si era sottoposto a un tampone risultando positivo. Il 56enne era residente a Codevilla, comune in provincia di Pavia. E proprio nel piccolo paese di appena 994 abitanti, l'uomo – che faceva l'autotrasportatore – era conosciuto per essere un "no vax". Chi lo conosce, spiega ancora il giornale, sapeva che sosteneva che il virus non esistesse, che non si era vaccinato e che contestava tutte le misure prese dal Governo. Contrario al primo lockdown, all'uso della mascherina e al Green pass, seguiva su Facebook diversi gruppi di negazionisti. | Un uomo di 56 anni è morto in provincia di Pavia per Covid-19: l’autotrasportatore era noto nel suo paese per essere un negazionista del virus. Non era vaccinato ed era contrario a tutte le misure per contenere il contagio. Dopo essersi ammalato, l’uomo aveva tentato di curarsi in casa, ma subito dopo è peggiorato richiedendo il ricovero in ospedale. |
Non è stato commesso un tentato omicidio. Cade l'accusa contro il quarantaquattrenne protagonista della sparatoria alla Stazione Termini di Roma, avvenuta nella serata di sabato 19 giugno. Secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica, il giudice per le indagini preliminari Bernadette Nicotra ha stabilito che l'uomo non ha commesso un tentato omicidio e che le uniche accuse sostenute riguardano il porto abusivo di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Nel frattempo, continua l'inchiesta parallela sull'agente che ha sparato e ferito all'inguine il quarantaquattrenne. Il poliziotto è indagato per eccesso colposo nell'uso delle armi. Intorno alle ore 19.30 di sabato scorso, 19 giugno, alla Polizia ferroviaria arriva la segnalazione di un uomo che si aggira con un coltello in mano su via Marsala, affianco alla stazione Termini di Roma. Sul posto indicato arrivano diversi agenti di Polizia e gli uomini dell'Esercito dell'operazione Strade Sicure che in quel momento sono in servizio nei pressi della stazione. Come si vede da un video che ha fatto il giro del web, i poliziotti lo accerchiano e tentano di avvicinarsi, colpendolo con un manganello. Ad un certo punto uno degli agenti si fa avanti, prende la mira e spara contro l'uomo, colpendolo all'inguine. A questo punto interviene un'ambulanza che trasporta il ferito all'ospedale Umberto I, dove viene ricoverato e operato per estrarre il proiettile ma non è in pericolo di vita. Nel corso degli accertamenti successivi si scopre che l'uomo è un pluripregiudicato di quarantaquattro anni che tempo fa ha danneggiato alcune chiese romane e ha ferito l'imam del centro islamico di via San Vito. | Cade l’accusa contro il 44enne protagonista della sparatoria alla Stazione Termini di Roma, avvenuta nella serata di sabato 19 giugno. Lo ha stabilito la giudice per le indagini preliminari Bernadette Nicotra, dichiarando che l’uomo dovrà comunque rispondere dei reati di porto abusivo di armi e resistenza a pubblico ufficiale. |
Nelle ultime ore si parla molto di Anna Tatangelo e del presunto flirt con Livio Cori, il rapper napoletano di 3 anni più giovane che le avrebbe fatto lasciare alle spalle la storia con Gigi D'Alessio (anche se era stato proprio quest'ultimo a presentarglielo). Che sia vero o falso, non importa, l'unica cosa certa è che la cantante ha messo in atto una vera e propria svolta di stile. Siamo sempre stati abituati a vederla in tacchi a spillo, tubini aderentissimi e maxi scollature, ora però le cose sono cambiate. Non solo è passata a qualcosa di decisamente più rock ma ha puntato anche sul low-cost. L'unica cosa che è rimasta invariata? Non ha rinunciato alla sensualità che da sempre la contraddistingue. Sarà perché si è lasciata influenzare dallo stile "street" di Livio Cori o perché semplicemente vuole continuare a essere trendy anche in casa, ma Anna Tatangelo ha sfoggiato un nuovo look casual e super fashion. Si è infatti lasciata immortalare tra le mura domestiche con indosso una maxi t-shirt nera con un'immagine di Rocky stampata sul petto, un modello così oversize da coprirle anche gli shorts in tinta. La cantante lo ha "rubato" dal guardaroba maschile, si tratta infatti di un capo firmato Pull&Bear che fa parte della collezione da uomo e che sul sito internazionale del brand viene venduto a poco più di 18 euro. Per completare il look ha scelto degli anfibi di pelle raso terra e non ha rinunciato a un tocco sensuale, sfoggiando dei collant velati che hanno messo in risalto le gambe lunghe e snelle. | Anna Tatangelo continua a sorprendere i suoi fan sui social, dove non esita a documentare tutti i look che sfoggia nella quotidianità. Di recente ha messo in atto una vera e propria rivoluzione di stile: ha detto addio a tacchi e scollature, preferendo anfibi raso terra e una maxi t-shirt da uomo. |
Il terremoto in Emilia ha colpito anche la terra natìa di Laura Pausini, profondamente colpita dalla sofferenza dei suoi conterranei e dallo stato di emergenza delle ultime ore. La famiglia era in salvo quando si è avvertita la prima scossa di terremoto, era ad Amsterdam per un suo concerto, ma Laura non si è fermata a pensare solo ai suoi cari, è andata oltre, tentando di aiutare il maggior numero di persone possibili e mettendo a disposizione il suo Twitter personale per segnalazioni di vario tipo. Sono inarrestabili le segnalazioni di alberghi disponibili per accogliere gli sfollati, di donazioni di sangue per i feriti o semplicemente di modi alternativi per far comunicare coloro che stentano a prendere contatti a causa del sovraffollamento delle linee telefoniche (ad esempio togliere la password al Wi-fi di casa). Come sempre accade però il prodigarsi in situazioni simili, soprattutto quando a farlo è un personaggio pubblico, pare non essere mai apprezzato o valutato abbastanza, per cui non sono mancate le prime accuse a colpi di tweet contro la Pausini, esortata a fare qualcosa in più, ad intervenire invece di sollevare solo l'attenzione. La risposta della cantautrice è arrivata quasi inaspettata: @CCianella @BIONDINO27 @Laura_Siro non posso pensarci sempre io..non è giusto. ho paura anche io. e aspetto aiuto anche io — laurapausiniofficial (@officialpausini) Mag 29, 2012 La persona improvvisamente ha preso il sopravvento sul personaggio ed ecco venire fuori Laura, senza il cognome rafforzativo. Inutile dire che i fan sono accorsi a mò di protezione non appena si accorti che la loro beniamina stava subendo il minimo attacco esterno: "Non sei tu a doverci pensare Lau, tu sei una di noi! Sono le istituzioni che si devono dare una mossa!", "non avere paura..So che è difficile e che non puoi e non devi pensare a tutto tu,ma sii forte..Noi fan ti stiamo vicini", "Laura desde España mucho animo y para toda Italia". Un fiume in piena di tweet da stamattina, che trasudano le emozioni e i sentimenti più disparati, sui quali a tratti prendono il sopravvento la rabbia e l'impotenza di fronte alla staticità delle Istituzioni. stiamo uniti, stiamo vicini, aiutiamoci. sono con voi, sono da voi. — laurapausiniofficial (@officialpausini) Mag 29, 2012 state vicini all'emilia romagna, aprite la vostra ospitalità per chi non ha piu una casa. stateci vicini. | Laura Pausini rompe il silenzio dopo l’ennesima scossa di terremoto in Emilia e risponde a chi la attacca su Twitter, esortandola a provvedere all’emergenza della sua terra natìa e alle prime necessità degli sfollati. |
Rotterdam come New York. Anche la città dei Paesi Bassi presto avrà la sua High Line. Si chiamerà "Hofbogen Park" e, con una lunghezza di 2 chilometri e una larghezza media di soli 8 metri, sarà il roofpark più lungo e stretto dei Paesi Bassi. E come l'iconico parco sopraelevato della Grande Mela, nato dal recupero di alcuni binari dismessi della ferrovia che correva lungo il lato occidentale di Manhattan, così Iil nuovo parco sensazionale di Rotterdam sorgerà sulla ferrovia sopraelevata abbandonata chiamata "Hofbogen". L'Hofbogenpark è una "linea di vita verde" che collega i quartieri densamente popolati che lo circondano. È un parco progettato per le esigenze di tutti: "L'Hofbogenpark invita persone di ogni tipo per una piacevole passeggiata in quota attraverso un paesaggio lineare ricco, colorato e profumato.", spiega De Urbanisten che si è occupato del progetto preliminare in stretta collaborazione con gli architetti paesaggisti DS e De Dakdokters, "Offre ai suoi visitatori uno spazio piacevole e accogliente per passeggiare e soffermarsi in un paesaggio elevato con acqua corrente e vegetazione autoctona, circondato dalle cime degli alberi. Piattaforme di diverse dimensioni sono distribuite in tutto il parco per far posto a una ricca varietà di attività pubbliche. Ci sono piattaforme in cui le persone possono lavorare, pranzare, giocare, fare sport, esibirsi, soffermarsi e rilassarsi. Un certo numero di terrazze lungo la linea offrono ai visitatori panorami incredibili sulla città circostante…Il parco non è aperto solo alle persone. Anche gli animali sono considerati "clienti" del parco Hofbogen. Le piantagioni autoctone e l'acqua dolce offrono spazio per la migrazione, riparo e cibo per api e farfalle, rospi, pipistrelli, uccelli e ricci. Hanno i loro modi per accedere al parco. L'Hofbogenpark si collega a un corridoio ecologico più ampio e porta la natura nel cuore della città". | Rotterdam realizzerà un nuovo parco sensazionale chiamato “Hofbogen Park”. Il nuovo giardino pubblico sorgerà sulla ferrovia sopraelevata abbandonata chiamata “Hofbogen”. Con una lunghezza di 2 chilometri e una larghezza media di soli 8 metri, l’Hofbogenpark sarà il roofpark più lungo e stretto dei Paesi Bassi. |
L'ordinamento giuridico vede In ogni modo, questi principi sono alla base del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (393 c.p. "Chiunque, potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo usando violenza o minaccia alle persone, è punito, a querela dell'offeso con la reclusione fino a un anno"). I medesimi principi spiegano anche la figura dell'ufficiale giudiziario nell'ambito dell'esecuzione civile. Infatti, dopo che il singolo cittadino ha sottoposto la propria pretesa al vaglio dell'autorità giudiziaria (ottenendo c.d. il titolo esecutivo) non avrebbe senso permettere al singolo cittadino di aggredire il debitore (anche se solo in fase esecutiva) , in quanto, se si fosse stata permessa una tale possibilità, di fatto sarebbe stata possibile l'autotutela anche se solo nella fase esecutiva (realizzativa) della propria pretesa. Ecco perché la fase esecutiva civile passa attraverso il filtro dello Stato e, in particolare, passa attraverso il filtro della figura dell'ufficiale giudiziario.Però, se da un lato il singolo cittadino che intende procedere all'auto tutela potrebbe essere sanzionato con l'art. 393 c.p., dall'altro, occorre valutare come potrebbe difendersi il singolo cittadino da eventuali abusi o rifiuti dell'ufficiale giudiziario che decide di non eseguire il compito assegnatogli dal legislatore. Le possibili tutele riconosciute al cittadino a fronte di un possibile comportamento illecito dipendo (ovviamente) dalla condotta posta in essere dall'ufficiale giudiziario: – se l'ufficiale giudiziario ricevuto il tiolo esecutivo e la richiesta di procedere al pignoramento si rifiuta di eseguire il titolo esecutivo (adducendo l'anzianità del debitore e/o la mancanza di risorse economiche dello stesso) potrebbe incorrere nel reato di abuso d'ufficio ex art. 323 c.p. "il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio , in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale , è punito con la reclusione da uno a quattro anni". – inoltre, nell'ipotesi in cui l'ufficiale giudiziario incaricato dal creditore (con valido titolo esecutivo) di effettuare un pignoramento e al momento del pignoramento riceve dal debitore la somma dovuta, se l'ufficiale giudiziario omette di consegnare tale somma al creditore (versando la somma sul proprio conto corrente) potrebbe incorre nel reato di peculato ex art. 314 c.p. il quale prevede che il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. | La Cassazione data udienza 21.10.2014 n. 4959 del 2015 ha affermato che costituisce peculato ex art. 314 c.p. la condotta con la quale l’ufficiale giudiziario si appropria degli assegni bancari, che gli erano stati consegnati nel corso della procedura esecutiva, destinandoli ad una finalità diversa da quella prevista dalla legge e facendoli transitare sul proprio conto corrente bancario. Si tratta peculato perché le somme versate dal privato all’ufficiale giudiziario, nel momento in cui escono dalla disponibilità del privato, diventano di proprietà dell’amministrazione, con il vincolo di destinazione che è dato dalla causale genetica della consegna della somma all’ufficiale giudiziario che procede al pignoramento. |
Il vaccino Pfizer-Biontech contro il Covid è arrivato all'Istituto di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Le fiale sono state consegnate stamattina, alla vigilia del Vaccine Day, domenica 27 dicembre, giorno in cui tutti gli Stati Europei partiranno con la campagna di vaccinazione. Un corteo di mezzi delle forze dell'ordine a scortarle, ad attenderle i medici. Le prime 9750 dosi destinate all'Italia sono arrivate a Roma ieri sera, partite dal Belgio all'interno di un furgone munito di una cella frigorifera. Un viaggio scortato dalla frontiera del Brennero alla Capitale dalle pattuglie della polizia stradale e dei carabinieri. Le preziose fiale, giunte a destinazione proprio nel giorno di Natale, come un dono a lungo desiderato e simboli di speranza, sono state conservate nella caserma dei carabinieri Salvo D'Acquisto a Tor di Quinto, dove hanno trascorso la notte di Santo Stefano, strettamente sorvegliate dai militari. Come da programma, le fiale di vaccino saranno conservate in un primo momento allo Spallanzani, per poi essere distribuite nelle altre regioni italiane via terra, grazie al supporto di 60 mezzi e circa 250 militari e non solo. Dallo Spallanzani, una parte dei vaccini sarà poi trasferita a Pratica di Mare, dove cinque aerei (due C27J dell'Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell'Esercito e un P-180 della Marina) raggiungeranno le zone d'Italia più distanti. | L’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma accoglie le prime 9750 fiale di vaccino Pfizer-Biotech contro il coronavirus. Le dosi sono arrivate stamattina, giorno di Santo Stefano, alla vigilia della partenza della campagna di vaccinazione di domenica 27 dicembre che riguarderà tutti gli Stati europei. |
Casa Elias è un'abitazione temporanea realizzata dall'architetto Alejandro D'Acosta per un suo cliente ella Valle de Guadalupe, in Baja California, in Messico. Sorge su la cima di una collina ed è pensata per "osservare e investigare il paesaggio", Casa Elias sembra un cannocchiale nel paesaggio messicano. L'incredibile villa è stata costruita tutta con materiali riciclati in attesa della realizzazione della dimora definitiva del suo cliente. Casa Elias è "il preludio a un progetto a venire", una casa temporanea pensata per permettere al cliente di vivere il sito ed il contesto prima della costruzione di qualcosa di più definitivo. "La valle de Guadalupe, nella Bassa California, è l'area della più grande speculazione immobiliare dello stato e l'architettura, anche se temporanea, ha la capacità di dare risposte e alleviare consapevolmente quell'inerzia vorace.", spiega l'architetto Alejandro D'Acosta, "È architettura capire un sito, dare una prospettiva; e atterrare correttamente sul terreno è essenziale per tali obiettivi. È stato scelto il punto più alto di una delle tre colline che compongono l'area del progetto e di realizzare una struttura elevata su palafitte per dare ampiezza ai panorami, oltre a lasciare la terra quasi intatta per non intervenire come ostacolo nei piani futuri.". | L’architetto Alejandro D’acosta ha progettato una casa che sembra un cannocchiale nel paesaggio della Valle de Guadalupe, in Baja California, in Messico, come dimora temporanea in attesa che venga costruita l’abitazione definitiva per il suo cliente. L’incredibile villa è costruita tutta con materiali riciclati ed è pensata per “osservare e investigare il paesaggio”. |
Sembra che tiri aria di tempesta tra Melissa Satta e Bobo Vieri. Dopo cinque anni d'amore la coppia potrebbe dirsi addio. Il motivo? La lontananza. Sono ormai distanti i tempi in cui i due piccioncini amavano trascorrere le festività insieme e ci si domanda se le foto di Melissa Satta con Vieri alle Baleari sono solo un lontano ricordo. Christian, infatti, ha deciso di trascorrere il Carnevale nella lussureggiante Rio De Janeiro in compagnia di solo amici ( rigorosamente tutti uomini), mentre Melissa Satta volerà alla volta di New York eletta, molto probabilmente, dall'ex velina città rifugio per le sue crisi sentimentali. Insomma sembra proprio, stando alle ultime indiscrezioni, che all'orizzonte si addensino nuvole gravide di pioggia. Eppure non poco tempo fa la coppia era apparsa più unita che mai, quando Vieri pedinato dall'Inter, poteva contare sull'appoggio di Melissa Satta in tribunale. In men che non si dica i due sono arrivati ai ferri corti e si parla di una crisi che potrebbe rompere definitivamente gli equilibri di una relazione che dura ormai da cinque anni. | Melissa Satta e Bobo Vieri trascorreranno il Carnevale lontani e si vocifera di una presunta crisi sentimentale che potrebbe mettere la parola fine alla loro storia d’amore. |
L'idea di separare l'applicazione Facebook Messenger dall'app Facebook sembra stia portando i primi risultati. Facebook Messenger, una della applicazioni di messaggistica istantanea più utilizzate al mondo, ha raggiunto l'incredibile cifra di oltre 500 milioni di utenti attivi ogni mese. Un risultato davvero impressionante che va a supporto di quanto già dichiarato da Mark Zuckerberg tempo fa affermando che ogni giorno tramite Messenger di Facebook vengono inviati più di 10 miliardi di messaggi. Numeri davvero importanti che portano l'applicazione Facebook Messenger ad avvicinarsi sempre di più ai numeri di WhatsApp che vanta circa 600 milioni di fruitori al mese. | Nuovo record per Facebook Messenger che raggiunge quota 500 milioni di utenti attivi mensilmente. Un risultato davvero sorprendente che però non basta per raggiungere l’applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp. |
Le allergie stagionali, come ad esempio quelle ai pollini, colpiscono di più le persone che soffrono di disturbi legati all’ansia, mentre chi soffre di depressione, più probabilmente, ha sviluppato allergie perenni provocate dagli allergeni, come il pelo degli animali. Questa è la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori della Technical University of Munich che ci spiegano altre interessanti informazioni che sono venute fuori dal loro studio e perché ci sia questo legame. Allergie, ansia e depressione, lo studio. Per giungere alle loro conclusioni, gli scienziati hanno coinvolto 1.700 persone e li hanno sottoposti ad alcuni test, sia per comprendere se e di quali allergie soffrissero (stagionali come pollini o erba, perenni come pelo di animali, farmaci e alimenti), sia per identificare il loro profilo in relazione ad ansia e depressione. Allergie, ansia e depressione, i risultati. I dati raccolti hanno dimostrato che le persone che soffrono d’ansia hanno più probabilmente sviluppano allergie ai pollini, ma non allergie perenni. La causa potrebbe essere legata al fatto che i soggetti che soffrono di allergie perenni sviluppano diverse strategie per affrontare lo stress e queste li proteggono dall’ansia. E non è tutto. Gli scienziati hanno scoperto anche che c’è una correlazione tra allergie perenni e stati depressivi, o episodi depressivi, in questo caso però non è chiaro cosa scateni questa tipologia di allergia. L’aspetto interessante di questo studio è che né le allergie ai farmaci né quelle agli alimenti sono legate a fattori psicologici. Conclusioni. Lo studio in sé ha qualche limite poiché si basa su risposte a questionari e non su test del sangue, che comunque gli scienziati stanno facendo per comprendere l’effettiva allergia dei partecipanti, ma comunque dimostra che c’è una relazione tra la nostra mente, la psicologia, e lo sviluppo di manifestazioni allergiche sul corpo, come asma o prurito. | Gli scienziati hanno scoperto che l’allergia al polline colpisce di più le persone che soffrono di ansia, mentre chi soffre di depressione ha più probabilità di sviluppare allergie perenni. Vediamo insieme come gli esperti siano giunti a questa conclusione e quali potrebbero essere le cause. L’aspetto interessante è che questi discorsi non valgono per allergie a farmaci e alimenti. |
Quando arriva la stagione autunnale, e ancora più quella invernale, una delle cose più belle mentre fuori fa freddo e semmai piove o addirittura nevica, è starsene sul divano, arrotolati in una coperta, a guardare un buon film o una serie tv; e ora che Netflix è giunto anche in Italia, pregustare una serata davanti alla televisione sembra molto più eccitante di una serata in discoteca o a cena fuori. Ma quando ci si rilassa sul divano, si fa tardi e fuori continua a piovere, sentiamo tutta la stanchezza della giornata o settimana lavorativa, risulta normale, quasi inevitabile, addormentarsi sul divano, con lo schermo ancora accesso e la voce della tv in sottofondo a farci compagnia. Alzarsi da quel divano dove stiamo comodi e al caldo diventa impossibile, quasi come se venissimo risucchiati da quella comodità e così il letto diventa un obiettivo impossibile e raggiungerlo l'impresa più ardua che finiamo per disattendere. Ma da oggi questa lotta notturna contro noi stessi può giungere al termine grazie a Camp Daybed, il primo divano-sacco a pelo che vi permette di dormire comodamente come se foste nel vostro letto pur restando sul divano. | Un sacco a pelo con le gambe, su cui potersi rilassare durante il giorno e dormire di notte, è l’ultima invenzione della designer Stephanie Hornig per notti d’inverno sul divano sempre comode e al caldo. |
Simona Ventura ha rotto gli indugi e dopo mesi di relazione clandestina mai confermata né smentita, ha presentato ufficialmente il suo nuovo compagno. Non è una novità: Alessandro Martorana e Simona Ventura sono stati fotografati insieme diverse volte nei mesi precedenti ma non aveva mai rilasciato dichiarazioni a proposito della loro storia. Mercoledì sera è andato in onda il Gran Galà de L'Isola dei Famosi 2010 e la conduttrice del reality ha voluto al suo fianco Martorana e lui non si è tirato indietro: ha seguito in prima fila la diretta dello show dalgi studi di Rai due e si è fatto fotografare con la donna durante la festa conclusiva della produzione. Sembrano lontani i tempi in cui mentre Alessandro Martorana era innamorato di Simona sul serio, per la Ventura Alessandro Martorana era solo un amico. Gli innamorati non si sono dati ai fotografi insieme sul red carpet ma sono apparsi comunque felici e sorridenti: una serenità che forse deriva dal fatto che l'amore va a gonfie vele. Per Simona Ventura si è trattato dell'ultima fatica dell'anno e chissà che l'anno prossimo non ci sia ancora lei a condurre L'Isola dei Famosi. Intanto sta per arrivare per la conduttrice un meritato riposo dopo un anno ricco di impegni: Domenica andrà in onda l'ultima puntata di Quelli che il calcio, dopodichè tutti in vacanza. Rivedremo Simona Ventura e Alessandro Martorana in vacanza insieme mano nella mano nei prosismi mesi? Foto: Gossipnews | La conduttrice di Quelli che il calcio dopo tanti tentennamenti ha ufficializzato la sua relazione col sarto dei vip. Ecco le foto dei due insieme alla finale de L’Isola dei Famosi. |
Nel dicembre 1983, Bruno Cortini portava al cinema “Sapore di mare 2 – Un anno dopo”, sequel del cult dei fratelli Vanzina, uscito nel febbraio dello stesso anno. La pellicola è ambientata nel 1965, sempre a Forte Dei Marmi. Non ci sono più Luca e Felicino, Marina Pinardi e i coniugi Balestra, ma in compenso il cast si è arricchito della presenza di Tea Guerrazzi (Eleonora Giorgi), attraente giovane a caccia di ricconi; Uberto Colombo (Mauro Di Francesco), autista del Commendator Carraro, anche lui alla perenne ricerca di una donna ricca; Fulvio Comenducci (Massimo Ciavarro), bellissimo libertino che calamiterà l’attenzione delle donne del posto e che stuzzicherà anche la bella Selvaggia (Isabella Ferrari); Valeria (Anna Pettinelli), amica e collega di studi di Gianni e Reginella (Francesca Ventura), figlia di alcuni amici dei Pinardi. C’è sempre Paolo (Angelo Cannavacciuolo), sempre innamorato e alla ricerca della sua Susan (Karina Huff) ma Cupido ne combinerà ancora di tutti i colori anche agli altri personaggi. Ecco 5 curiosità che non sapevate. Massimo Ciavarro fu scartato dal cast del primo film, dove doveva avere il ruolo di Paolo Pinardi, andato poi ad Angelo Cannavacciuolo. Bruno Cortini lo volle per il ruolo di Fulvio e il set fu galeotto perché conobbe Eleonora Giorgi e fu colpo di fulmine. I due vivranno una straordinaria storia d’amore da cui nascerà il figlio Paolo. Marina Suma non torna nei panni di Marina Pinardi a differenza di suo “fratello” Paolo/Angelo Cannavacciuolo. Non tutti sanno, però, che il bell’attore, all’epoca in realtà era il suo fidanzato e fu scelto per caso proprio perché la accompagnò a fare i provini. Il sequel non fu girato dai Vanzina perché i fratelli passarono dalla Medusa alla Filmauro per dirigere “Vacanze di Natale”. La regia, quindi, passò a Bruno Cortini anche se i Vanzina figurano sempre come autori del soggetto. Nel film ci sono i camei di Gino Paoli che canta “Sapore di sale” e di Little Tony, autore di “Riderà”. Nella colonna sonora del film, però, tra le tante canzoni cult c’è anche “Vamos a la Playa” dei Righeira. | Il sequel del cult diretto dai fratelli Vanzina uscì nel mese di dicembre dello stesso anno, 1983. In cabina di regia c’è Bruno Cortini e, oltre a tanti attori del primo film, in questo secondo capitolo ci sono Eleonora Giorgi, Massimo Ciavarro, Mauro Di Francesco e alcuni camei eccellenti. Ecco 5 curiosità che dovete sapere. |
Manuel Perez aveva 18 anni ed è morto nelle acque del Mar Tirreno. La tragedia ha sconvolto l'intera comunità di Lesmo, in provincia di Monza e Brianza, dove il ragazzo viveva con la sua famiglia. Il 18enne, originario però di Napoli dove è nato come tutta la sua famiglia, si trovava sul promontorio Punta Chiappa, nei pressi di Portofino (Genova), con alcuni suoi amici. La comitiva di scout di Vimercate aveva deciso di tuffarsi in mare e passare qualche ora in allegria. Purtroppo però quella che doveva essere una giornata spensierata, si è trasformata in un incubo. Il gruppo si è gettato in mare e a un certo punto, dopo essere tornato a riva, si è reso conto che Manuel non era ancora riemerso. I ragazzi hanno quindi lanciato immediatamente l'allarme e chiamato i soccorsi: sul posto si sono recati i vigili del fuoco con i sommozzatori e la capitaneria di porto. Dopo oltre un'ora di ricerca è stato trovato il corpo che è stato riportato al porto di Camogli. Lì, ad attendere, c'erano i medici e i paramedici del 118: per il 18enne però non c'è stato nulla da fare. | Manuel Perez aveva 18 anni ed è morto dopo essersi tuffato dal promontorio Punta Chiappa (Genova) insieme ai suoi amici: il ragazzo era originario di Lesmo, in provincia di Monza e Brianza. L’intera comunità è rimasto sconvolto dalla terribile vicenda. Al momento si ipotizza che sia stato colto da un malore. |
Sradicati dalla propria terra per cercare fortuna oltreoceano, milioni di italiani sono emigrati negli Stati Uniti nel secolo scorso, facendo i conti con una nuova lingua e cultura. Nel tentativo di adattarsi agli usi locali, è logico che si creassero varietà linguistiche ibride come lo slang italo-americano, parlato ancora oggi dai discendenti dei migranti. Babbel.com ha elencato 12 vocaboli del gergo di Little Italy entrati nell'uso comune attraverso la fusione con i dialetti regionali. Sciuscià Il termine evoca l'immagine malinconica del giovanissimo lustrascarpe del film di Vittorio De Sica. Eppure la parola non è altro che l'italianizzazione del vocabolo inglese "shoe shine", che sta per… lustrascarpe. Orrioppo Sarà uno strano animale in via d'estinzione? No, è la storpiatura dell'espressione "Hurry up", ovvero "Sbrigati!" Vascinga mascina/vachiuma clima Le casalinghe italoamericane usavano la "vascinga mascina" (washing machine, lavatrice) e pulivano casa con la "vachiuma clina" (vacuum cleaner, aspirapolvere). Bisinisse/giobba/bosso | La varietà linguistica parlata dagli italiani in America mescola vocaboli inglesi con termini dialettali. Il sito Babbel.com ha elencato le 12 espressioni italo-americane più curiose e divertenti. |
Piccolo incidente per Lewis Hamilton nel corso della seconda sessione di prove libere del GP di Russia sulla pista di Sochi conclusa con il secondo miglior tempo per il britannico preceduto solo dal compagno di squadra Valtteri Bottas. Dopo aver effettuato un tentativo di giro veloce il sette volte campione del mondo è rientrato ai box per un pit-stop ma un suo errore poteva costare caro ad un meccanico della Mercedes che alla fine, per fortuna, se l'è cavata solamente con un grande spavento. Arrivato lungo alla piazzola per la sosta infatti Lewis Hamilton ha investito l'addetto al crick che attendeva che la sua Mercedes si fermasse completamente per sollevarla e permettere così agli altri meccanici di sostituire gli pneumatici e rimandarla in pista con gomme nuove. L'uomo colpito dalla W12 numero #44 è stato sollevato da terra finendo poi violentemente per terra sbalzato a qualche metro di distanza. Il 36enne di Stevenage accortosi subito dell'errore ("Magico" ha detto immediatamente alla radio con tono sarcastico) si è poi subito scusato per l'errore: "Mi dispiace per questo" ha difatti aggiunto. Hamilton si è infine assicurato che il meccanico Mercedes vittima del suo errore in frenata non abbia riportato conseguenze dall'impatto: "Sta bene?" ha infatti immediatamente chiesto al suo ingegnere di pista ‘Bono' che lo ha subito rassicurato ("Sì, sta bene. Mi è stato dato un pollice in su"). Piccolo inconveniente dunque per l'esperto pilota britannico che, per fortuna, si è concluso senza alcuna conseguenza né per lui, né per il suo meccanico. | Durante un pit-stop nel corso della seconda sessione di prove libere del GP di Russia, l’addetto al crick del box Mercedes è stato colpito dalla W12 di Lewis Hamilton che non è riuscito a fermare in tempo la sua vettura. L’uomo è stato sollevato da terra e scaraventato a qualche metro di distanza ma per fortuna non sembra aver riportato conseguenze fisiche da questo piccolo incidente. |
La notizia di Nonna Giustina, che si era vista improvvisamente i pompieri in casa a causa del volume troppo alto dello stereo in cuffia mentre ascoltava una canzone di Eros Ramazzotti, aveva fatto il giro d'Italia, arrivando anche alle orecchie del cantante romano che ieri su Facebook aveva commentato la notizia con un post in cui, linkando la notizia, l'aveva accompagnata con: "E' proprio vero che la musica non ha colore, non ha nazione e… NON HA ETA'". Ma pare che il cantante abbia fatto qualcosa in più che commentare semplicemente la notizia, ma abbia addirittura invitato la signora al concerto che terrà il prossimo 12 ottobre a Firenze. Ramazzotti, infatti, che uscirà domani col primo singolo "Alla fine del mondo", anteprima dell'album "perfetto", ha già reso noto il tour che accompagnerà l'uscita del suo ultimo lavoro. Quello del cantante romano sarà un vero e proprio "World Tour" che partirà il 12 settembre da Rimini e toccherà il Mandela Forum a ottobre La storia, ormai nota, racconta di una signora 98enne che non rispondeva né al telefono, né al campanello mettendo in ansia i parenti. Parenti che a un certo punto hanno chiamato i Pompieri, pensando al peggio, ma hanno trovato la signora che era stesa a letto ascoltando la musica in cuffia, cosa che le aveva impedito di riuscire ad sentire i tentativi della nipote – che è entrata assieme ai Vigili del fuoco . Dopo aver sfondato la porta i vigili sono entrati nella stanza e hanno sentito fuoriuscire dalle cuffie una canzone di Ramazzotti. Una storia a lieto fine, che ha lasciato solo un po' di spavento nei parenti della signora e nella stessa nonna Giustina, che non si aspettava certo di trovarsi i Pompieri in casa. | Eros Ramazzotti, dopo aver sorriso della notizia della signora 98enne che a causa dell’ascolto della sua musica aveva costretto i Pompieri a entrarle in casa, ha voluto invitarla al suo concerto fiorentino che si terrà il prossimo ottobre. |
Milano si riconferma capitale dell'editoria, investe 22,3 milioni nel rilancio di biblioteche comunali e nell'assunzione di bibliotecari. La lettura crea quindi del lavoro, le iniziative lievitano, sono previste aperture serali delle strutture che ospitano libri e lettori, prestiti di testi digitali e ebook saranno offerti in omaggio sui mezzi pubblici. Il progetto è stato fortemente voluto dal sindaco Giuseppe Sala, da Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura, e da Stefano Parise, direttore dell’Area Biblioteche – di potenziamento del servizio bibliotecario della città. L'obiettivo è la valorizzazione delle biblioteche cittadine, soprattutto in periferia. Gli interventi riguarderanno Baggio, Gallaratese, Quarto Oggiaro, Crescenzago, Fra Cristoforo, Biblioteca Sormani, Deledda, Harar. Ben sei milioni sono destinati alla struttura del Lorenteggio, che avrà tutte le funzioni tecnologiche e digitali. Altri tre milioni sono dedicati al corposo intervento sulla biblioteca di Calvairate. Sono previsti orari di apertura più estesi, con prolungamento dell’apertura serale, in alcuni casi fino alle 23, saranno organizzati corsi di alfabetizzazione informatica. Inoltre la già testata digitalizzazione dei libri, gradita dai lettori, offre al pubblico 10 libri in formato digitale, che fino al 31 maggio si potranno scaricare tramite il QR code, già presente nelle stazioni metro. A sponsorizzare l'iniziativa con successo è ATM, fondamentale la disponibilità degli editori nel fornire i testi. Ad aderire Mondadori, Garzanti, Bollati Boringhieri, Guanda, Marcos y Marcos, Meravigli, Mursia e l’Agenzia Letteraria Santachiara. | Milano punta sulla lettura e investe 22,3 milioni di euro, dalla valorizzazione di biblioteche comunali con assunzioni alla digitalizzazione dei testi scaricabili in Metro, fino allo scaffale virtuale. |
Ha ammesso di aver fatto sesso con un suo alunno di 14 anni in macchina e a casa sua e di avergli mandato messaggi e foto hard. Dovrà scontare tra i 5 e i 10 anni in carcere Stephanie Peterson, insegnante 27enne di una scuola media di New Smyrna Beach, in Florida, arrestata alla fine di febbraio e dichiarata colpevole nel processo a suo carico lo scorso martedì. Attualmente è in attesa della sentenza, che dovrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana. I fatti risalgono a qualche mese fa, quando fra il novembre 2017 e il gennaio 2018 la Peterson ha cominciato a frequentare un suo studente. Lo andava a prende con la sua macchina, anche a tarda notte, e lo portava a casa sua o all'interno di un granaio nei pressi dell'abitazione del ragazzo per consumare i rapporti. I due si parlavano sull'app Snapchat, attraverso cui la donna inviava al ragazzo sue fotografie a sfondo sessuale. | Stephanie Peterson, insegnante 27enne di una scuola media in Florida, ha confessato di aver avuto rapporti sessuali con un alunno di 14 anni e per questo sarà condannata dai cinque ai dieci anni di carcere. Ma lei si difende: “In qualche modo mi sono innamorata di lui. Non so perché, ma non sarò più la stessa persona”. |
Un gruppo di leoni, un branco di bufali neri africani, due coccodrilli e, ben distante, lo sguardo discreto dell'uomo: sono gli elementi di una sfida tra le forze della natura spettacolare il cui finale, senza dubbio, resta imprevedibile. Una storia che mostra tutta l'incredibile bellezza che si cela negli infiniti aspetti della realtà, superando di gran lunga anche la più fervida delle immaginazioni. Forse, tra i video naturalistici è il più stupefacente mai girato; è stato realizzato all'interno della più grande riserva naturale del Sudafrica. | Chi vincerà la guerra tra leoni, bufali e coccodrilli? Uno dei video naturalistici più stupefacenti mai girati, ambientato nella più grande riserva naturale del Sudafrica. |
Il 21 aprile Emma è salita su un palco in Giappone e per la prima volta ha presentato la sua musica di fronte al pubblico nipponico che, pochi giorni prima, aveva potuto anche acquistare l'edizione fisica del suo nuovo album "Essere qui". La cantante è stata l'ospite di "ITALIA, AMORE MIO! 2018", il più grande evento dedicato all’Italia nel Paese del Sol Levante, organizzato dalla Camera di Commercio italiana in Giappone, che quest'anno ha voluto come portavoce musicale del nostro Paese la cantante pugliese uscita col nuovo album, in Italia, a fine gennaio. Una tappa che anticipa il tour che partirà a metà maggio, e che sarà anticipato da altre due date speciali. In Giappone, come ha raccontato su Instagram, tra post e Stories, Emma ci è andata col papà, tenendo sempre i fan aggiornati grazie ai social. In un post pubblicato ieri, la cantante ha anche parlato del timore che l'ha colta prima di salire sul palco di Tokyo e di come è stata accolta dal pubblico che ha urlato il suo nome dandole coraggio prima di mettersi in fila per l'autografo di rito: "Avevo una gran paura prima di salire – ha scritto sui suoi social -. Pensavo di non reggere la situazione. Chi mi conosce in fondo? Poi hanno iniziato a urlare il mio nome. Mi sono sentita a casa. Complimenti, baci, abbracci. Hanno anche fatto la fila con il mio disco in mano per un mio autografo. Mi hanno chiesto di tornare perché la mia voce li fa emozionare. Si nonostante tutto. Ne vale sempre la pena. Grazie Tokyo. A presto". | Emma ha raccontato sui suoi social l’emozione del concerto che ha tenuto il 21 aprile a Tokyo, la paura prima di salire sul palco e l’incoraggiamento del pubblico. |
Ieri a Cardiff si è tenuto un concerto-tributo per Michael Jackson. Fratelli, figli e molti altri artisti di fama internazionale tutti insieme al Millenium Stadium nella capitale del Galles per rendere omaggio al Re del Pop. Il “Michael Forever”, organizzato dalla Global Live Events, ha visto la presenza davanti ad oltre 50mila spettatori di Christina Aguilera, Cee Lo Green, Ne-Yo, Jennifer Hudson, Craig David, Alexandra Burke, Smokey Robinson, Gladys Knight, Leona Lewis e, via video, Beyonce. Della famiglia Jackson erano presenti ben 13 membri. C'erano Marlon, Tito e Jackie, che insieme al fratello più noto, Michael, negli anni Settanta formarono i Jackson 5, che hanno cantato "Blame it on the Boogie". Tre generazioni di Jackson per il tributo al Re del Pop "Quello che stiamo facendo qui sarebbe piaciuto a Michael, i fan hanno tutto il diritto di protestare, ma noi stiamo celebrando il lato positivo della sua vita. Lui avrebbe certamente apprezzato", ha detto Marlon, il maggiore dei fratelli Jackson. Il concerto ha visto anche l'esibizione di La Toya, sorella di Michael, che è tornata sul palco, a 20 anni dalla sua ultima apparizione live. Presenti anche i figli di MJ, Prince, 14 anni, Paris, 13, e Blanket, 9 anni che hanno fatto una breve apparizione sul palco: “Siamo molto contenti di essere qui in questa serata speciale per rendere omaggio a nostro padre”, ha detto Paris, che indossava una giacchetta di pelle rossa molto simile a quella indossata da Michael Jackson nel videoclip di "Thriller". Tra il pubblico si è intravista anche nonna Katherine, madre del cantante. Non sono mancante ovviamente le polemiche. Janet, Jermaine, Randy Jackson, hanno manifestato la loro assoluta contrarietà ad un evento di questo tipo, svoltosi in concomitanza col processo che a Los Angeles vede imputato Conrad Murray per l'omicidio colposo di MJ. I tre fratelli della defunta popstar concordano nell'idea che ballare e cantare felicemente in una circostanza così particolare sia irriguardoso nei confronti della memoria di Michael. Ma c'è anche l'incognita sul dove e a chi andranno a finire i proventi del concerto. | Davanti a 50mila spettatori, accorsi al Millennium Stadium nella capitale gallese, si sono esibiti artisti come Beyoncé, Craig David,Cee Lo Green, Ne-Yo. Presenti 13 membri della famiglia Jackson, ma non i fratelli Janet, Jermaine, Randy che hanno polemizzato per la concomitanza del processo a Murray. Criticatissima l’esibizione di Christina Aguilera. |
Secondo i bene informati, pare che il figlio in arrivo per Ilaria D'Amico e Gianluigi Buffon sarà una femminuccia. Si tratta di una voce che non trova ancora conferma ufficiale da parte dei due diretti interessati, ma, del resto, nemmeno l'evidente gravidanza è stata mai formalmente annunciata. A rivelare l'indiscrezione è il settimanale "Nuovo", che avrebbe raccolto il rumor direttamente dai corridori di Sky. Se fosse vero, sarebbe la prima bimba per entrambi: il portierone della Nazionale ha avuto due maschietti dalla ex Alena Seredova, i piccoli Louis Thomas e David Lee, mentre la D'Amico è mamma di Pietro (nato dalla relazione con Rocco Attisani). Un fiocco rosa potrebbe essere molto gradito nella famiglia "allargata" dei due innamorati. A breve, Ilaria tornerà a condurre Sky Calcio Show per seguire il campionato di calcio, anche se l'impegno durerà solo qualche mese. Alla fine dell'anno, la conduttrice volto ormai storico del network satellitare dovrebbe lasciare momentaneamente il programma per godersi le gioie della maternità (si è parlato di Diletta Leotta come sostituta, ma la ex meteorina ha subito smentito la voce). | La voce arriva dalle pagine di “Nuovo”, forse proveniente direttamente dai corridoi di Sky. Per entrambi sarebbe la prima bimba: Buffon ha avuto due maschi dalla ex Alena Seredova, mentre la D’Amico è già mamma di Pietro, nato dalla storia con Rocco Attisani. |
C'è chi ha cambiato colore e taglio di capelli, chi ha messo su qualche chilo e chi invece ha ritrovato una silhouette perfetta: vi ricordate com'erano le pop star 10 anni fa? Da Britney Spears a Christina Aguilera, passando per Beyoncè e Rihanna ecco some cambiate le star! Rihanna oggi è bellissima, elegante e sempre, o quasi, al top, ma 10 anni fa la bellezza non bastava e i suoi make up dai toni sgargianti ed eccentrici la rendevano completamente diversa da quella che è oggi. Dal 2006 al 2016 anche Kelly Osbourne è cambiata un bel po': 10 anni fa era paffutella e i suoi look erano spesso estrosi al limite dell'assurdo, mentre oggi i suoi look sono tra i più copiati, soprattutto i suoi capelli dai colori pastello. Irriconoscibile Katy Perry: le sopracciglia diverse tra di loro e il trucco slavato sono fanno parte di mondi lontani ormai, perchè la cantante è sempre impeccabile, con make up perfetti e hair styling da fare invidia. | Miley Cyrus, Rihanna, Jennifer Lopez: vi ricordate com’erano 10 anni fa? Dal 2006 ad oggi sono cambiate parecchio: c’è chi ha trasformato il suo look, chi ha messo su qualche chilo e chi addirittura sembra ringiovanita. Ecco le trasformazioni delle pop star! |
Nel mondo del Gossip, capitano a volte episodi ai quali mai avresti pensato di assistere. Personaggi che, pur appartenendo allo stesso ambiente, immagineresti essere così lontani tra loro da rendere impossibile un incontro a metà strada. Capita anche che siano proprio questi personaggi a cambiare repentinamente le carte in tavola in favore di uno scoop in grado di modificare tutto. E’ quello che è accaduto con l’ultima intervista che l’ex gieffina Giordana Sali ha reso a Vip. La ragazza, ex protagonista del Grande Fratello 11 – memorabili i rap di Giordana subito dopo essere uscita dalla casa – ha confessato di frequentare l’ex tronista Giorgio Alfieri. Proprio lui, lo stesso che, diversi anni fa, dichiarava di essersi follemente innamorato di Martina Luciani, la donna che gli ha regalato la sua prima figlia. Il settimanale ha beccato i due durante una giornata trascorsa in piscina e, proprio alla Sali, è riuscito a strappare una confessione circa questo insospettabile feeling: Si, è tutto vero. Giorgio e io ci stiamo vedendo. Posso dire che ci frequentiamo. Lo avevo già incontrato diverso tempo fa, proprio negli studi di Mediaset, ma ultimamente ci siamo avvicinati. Per il momento, però, non voglio aggiungere altro. Preferisco procedere coi piedi di piombo come, d’altronde, faccio sempre. In fondo, conosco Giorgio da poco. Di lui posso dire che è un ragazzo simpatico e ho tutte le intenzioni di approfondire la conoscenza. Non aggiungo altro. A sorpresa, dunque, potrebbe essere proprio l’insospettabile Alfieri il prossimo obiettivo della Sali, l’uomo che la procace biondina sembrerebbe avere tutte le intenzioni di accalappiare. Ovvio che, per il momento, nessuno dei due si sbilanci. Dopo il flirt confermato con Guendalina Tavassi, l’ex protagonista di uomini e donne preferisce non aggiungere altri dettagli su questa frequentazione sebbene le parole di Giordana lascerebbero intendere che tra loro sia nata quantomeno una simpatia. Nessuna ripicca, per il momento, nemmeno dal fronte ex. Dopo la guerra scatenata su Facebook da Martina Luciani, l’ex compagna del playboy romano non ha più aggiunto nulla rispetto alla vita privata del padre di sua figlia, limitandosi a procedere con la sua vita e con gli impegni nei confronti della loro bambina. Del resto, la loro storia è terminata da un pezzo perché la Luciani si prenda la briga di commentare tutte le novità relative alla sfera sentimentale del suo ex. | Giordana Sali, ex protagonista del Grande Fratello 11, confessa di star frequentando Giorgio Alfieri, ex tronista a Uomini e Donne nonché ex compagno e padre della figlia di Martina Luciani, Che cosa sta davvero accadendo tra loro? |
Quale migliore occasione dell'estate per togliersi i vestiti, combattendo così le temperature bollenti? Lo sa bene Kendall Jenner che nelle ultime ore ha pensato bene di spogliarsi integralmente, infiammando i social con uno scatto senza veli. La sorellina di Kim è diventata la protagonista di un servizio fotografico davvero sexy, nel quale non ha avuto paura di posare completamente nuda, mettendo così il corpo da urlo in mostra. Nonostante lasci davvero pochissimo spazio all'immaginazione, ha deciso di "auto-censurarsi", così da evitare di destare ancora più scandalo. Kendall Jenner è una delle modelle più richieste e pagate al mondo e non perde occasione per mettere in mostra il suo corpo mozzafiato. Nelle ultime però, è riuscita a lasciare davvero senza parole i fan, realizzando lo scatto che, almeno per il momento, è il più sexy dell'estate. La sorella di Kim Kardashian ha infatti posato completamente nuda, guardando in camera con fare provocante e coprendo le parti intime con la sua stessa gamba. you can’t sit with us ! @kendalljenner #goddess A post shared by Mert Alas (@mertalas) on Jul 17, 2019 at 10:18am PDT | Kendall Jenner ha infiammato i social con uno scatto davvero sexy. Ha posato completamente nuda, mettendo in mostra il corpo da urlo, ma si è “auto-censurata”, coprendosi il seno con una barra nera. |
Negli ultimi anni sono aumentati in maniera vertiginosa i casi di violenza e di molestie rivolti al sesso femminile e il caso Weinstein non ha fatto altro che dimostrare quanto siano diffusi dei comportamenti tanto misogini. E' proprio per combattere tutto ciò a partire dalle basi che in America è nata una soluzione davvero originale: delle lezioni di mascolinità. Si chiama Rethink Masculinity ed è un progetto nato dalla collaborazione tra Washington D.C., Rape Crisis Center, Collective Action for Safe Spaces e ReThink, un'organizzazione che vuole prevenire le violenze sessuali, che intende dare agli uomini delle lezioni di mascolinità per imparare a gestire la loro identità di genere in maniera più sana. All'interno delle classi si parla di emotività, di violenza, di comunicazione, di empatia, di vulnerabilità, così da far capire a tutti gli uomini che devono smettere di vivere la loro virilità in modo "tossico", come se dovessero dimostrare continuamente di essere forti, orgogliosi e coraggiosi solo perché nati uomini. | Si chiama Rethink Masculinity ed è un progetto rivolto a tutti gli uomini che vogliono gestire la loro identità di genere in modo più sano. In pratica si tratta di vere e proprie lezioni di mascolinità che hanno come unico obiettivo quello di ridurre i fenomeni di violenza sulle donne. |
Rihanna continua ad essere sulla cresta dell'onda essendo una delle pop star di maggior successo degli ultimi anni, i "suoi numeri" stratosferici lo confermano: 61 milioni di fan su Facebook e l'ultimo singolo ‘Diamonds', uscito da pochi giorni, è già al numero uno nelle classifiche di 27 Paesi. Il periodo d'oro della cantante non accenna a diminuire infatti è riuscita a conquistare la copertina più agognata del mondo, quella di Vogue America. Anna Wintour, direttrice della bibbia fashion, l'ha scelta per la cover story del numero di novembre, sul quale troneggia il volto della splendida cantante con capelli cortissimi in stile Tomboy e meravigliosi abiti d'alta moda. Rihanna nelle immagini appare in una veste inedita, come una giovane donna dallo stile sobrio e ricercato, molto diverso dai look esibiti durante l'ultima vancanza in Italia. | Con il numero di novembre 2012 Rihanna conquista la seconda copertina di Vogue America. La pop star esibisce una nuova immagine di sè e racconta tutti i segreti della storia con Chris Brown. |
Domani, sabato 15 maggio scade l'ultimatum di WhatsApp: negli scorsi mesi la piattaforma di messaggistica istantanea ha infatti ideato delle modifiche al suo regolamento che gli utenti devono però accettare. Il termine dopo il quale le nuove regole entreranno in vigore è proprio quello di sabato, ma in realtà è da settimane che l'app invia notifiche agli utenti che non hanno ancora accettato. Il motivo dell'insistenza è semplice: la novità darà modo al gruppo Facebook – che controlla WhatsApp – di muoversi più liberamente nei settori della vendita delle pubblicità e dell'ecommerce. L'aspetto più significativo delle nuove regole è che daranno al gruppo Facebook la possibilità di potenziare un servizio dedicato alle aziende, attraverso il quale queste ultime potranno offrire assistenza ai loro clienti attraverso le chat di Facebook e WhatsApp e inviare ai clienti annunci mirati. Lo si legge in modo chiaro nella pagina di assistenza dedicata a WhatsApp Business, la versione dell'app dedicata a commercianti, ristoratori e altri imprenditori: Nel 2021 alcune attività [su WhatsApp, n.d.r.] potranno scegliere la società madre, Facebook, per archiviare i messaggi e rispondere ai clienti in modo sicuro. Facebook non userà automaticamente i tuoi messaggi per influenzare le inserzioni che vedi, ma le attività potranno utilizzare le chat ricevute a scopi di marketing, che potrebbero includere la pubblicità su Facebook. Potrai sempre metterti in contatto con le attività per scoprire di più sulle normative relative alla privacy adottate. Per gli utenti questo significa che intraprendere chat gli account aziendali presenti su WhatsApp potrebbe risultare in annunci pubblicitari mirati ricevuti poi su Facebook. Per le aziende significa avere uno strumento a disposizione per tenersi in contatto con i loro clienti e inviare loro inserzioni mirate – qualcosa di effettivamente valido per tutte le attività senza ancora una presenza nel mondo digitale. A trarre maggiormente vantaggio da tutto questo sarà però Facebook, il cui servizio non sarà offerto gratuitamente. Da una parte infatti gli utenti di WhatsApp continueranno a usare l'app gratuitamente – o centinaia di milioni di persone smetterebbero improvvisamente di usarla. D'altro canto centinaia di migliaia di aziende in tutto il mondo saranno disposte a pagare per avere a disposizione gli strumenti pubblicitari e di assistenza offerti da Facebook. Con queste soluzioni, commercianti e imprenditori di ogni genere potranno contemporaneamente farsi raggiungere in chat da più di 2 miliardi e mezzo di persone e inviare annunci a quelle di loro che sono iscritte a Facebook. | Ormai sono settimane che l’app invia notifiche agli utenti che non hanno ancora accettato le nuove regole. Il motivo dell’insistenza è semplice: la novità darà modo al gruppo Facebook – che controlla WhatsApp – di muoversi più liberamente nei settori della vendita delle pubblicità e dell’ecommerce. |
Nell'oroscopo di sabato 26 settembre la Luna entra, nelle prime ore della mattina, nel segno zodiacale dell'Acquario. Marte continua ad essere in quadratura a Saturno, cosa che ci porteremo dietro per un po' dato che Marte in sosta va all'indietro e poi tornerà diretto. Quindi praticamente fa diverse passate come lo smalto sulle unghie. In compenso però Venere in Leone inizia ad entrare nell'orbita del trigono a Marte, quindi i due pianeti si influenzano positivamente a vicenda. Marte trigono a Venere diventa un bel connubio di passione ed energia soprattutto perché entrambi i pianeti occupano segni di fuoco, famosi per essere potenti quanto a desideri irrefrenabili e bisogno di soddisfarli subito. Certo, la quadratura a Saturno significa, ancora di più, l'insofferenza alle regole e alle tradizioni imposte. Che cosa succederà nel vostro oroscopo di oggi? Leggetelo subito qua! Frena l’entusiasmo, Ariete. Questo Marte in carica, nel tuo segno, potrebbe farti prendere decisioni con troppa allegria… e quel Mercurio che ti guarda storto non promette nulla di buono. Ad esempio: eviterei di comprarti una delle numerose chiese francesi in svendita! È vero che sono bellissime e potrebbero pure andare di moda… ma poi che te ne fai di tutte quelle vetrate istoriate? E i costi di manutenzione…?! Amore: sempre cliente al punto giusto (ma attento ai ritorni di fiamma). Lavoro: stress lavorativo a parte, il tuo ufficio non è poi così male… Salute: è il giorno giusto per pianificare qualche aperitivo con amici che non vedi da tanto. Il consiglio del giorno: fai pulizia di contatti inutili sui social… cerca invece di stringere nuove amicizie! Con questa Luna ti viene facilissimo! Voto 7 e mezzo Non riusciresti a fare come la Aniston, che continua ad indossare lo stesso abitino da 20 anni, perché c’è qualcosa che ti spinge al cambiamento. Sarà la Luna storta di oggi oppure Urano che ti mette in subbuglio a farti sentire insoddisfatto e incompleto. Lascia perdere le tue insicurezze di fronte allo specchio. Benché Venere sia quadrata ti assicuro che Marte ti rende davvero sexy agli occhi degli altri. Amore: non insistere se vedi che una porta rimane chiusa… Lavoro: sii pronto ed un impennata di impegni! Salute: un po’ innervosito e stanco! Il consiglio del giorno: non è una colpa prendersi un momento di riposo. Evita attività stressanti e, se puoi, rimanda cene e apertivi alla prossima settimana! Voto 5 L’aspetto esteriore è, per voi, solo un accessorio. Siete pronti persino a comprendere e a supportare l’insegnante di scuola elementare e media Freaky Hoody (primato in fatto di tatuaggio: ne ha il corpo completamente ricoperto!). Mentre i genitori degli alunni chiedono il suo allontanamento, voi apprezzate la sua voglia di esprimersi e di essere se stesso! “Colpa” della Luna di oggi che vi rende aperti e tolleranti come un tempo! Amore: ve la cavate bene coi giochi di parole e questa cosa affascina chi vi osserva! Lavoro: ancora una volta, stupite con la vostra lungimiranza. Salute: in netto miglioramento soprattutto grazie al buonumore! Il consiglio del giorno: è il momento giusto per guardare quel film muto del quale vi hanno parlato così bene! D’altra parte a chi non interessa il cinema ucraino d’autore degli anni ’30? Voto 8 Ti senti come il corteggiatore di Uomini & Donne praticamente cacciato dal programma dopo l’ennesimo no ricevuto da tutti (pure da Gianni Sperti e da Maria De Filippi). Respinto e senza possibilità di replica, sei costretto da Giove, Mercurio e Marte a riparare fra le braccia di chi ti vuol bene. Ricorda e tieni bene a mente Cancretto: chi non ti ama, non ti merita! Amore: per fortuna troverai sempre una scatola di cioccolatini al latte nella tua riserva. Lavoro: ti prometto che non ti bocciano tutte le idee per farti arrabbiare… solo che il mondo non è pronto per le tue invenzioni visionarie. Salute: perlomeno la Luna ti regala qualche momento di leggerezza. Il consiglio del giorno: esistono un sacco di attività innovative che possono distrarti dalla pesantezza di tutti i giorni… ad esempio imparare ad andare in skateboard! (Tieni bene fissate le protezioni però!) Voto 5 Non basta la bellezza, l’amore ed il fascino. Tu vuoi già il Kit Kat in versione oro che è stato già promesso con un prossimo lancio in versione limitata. Questa Venere, a braccetto con Marte, ti fanno volere di più, sempre di più! Peccato per la Luna opposta che potrebbe, per contro, tramutare in capriccio le tue richieste. Sii modesto… almeno ogni tanto! Amore: se in amore occorre essere re e regine, tu sei imperatore galattico.Lavoro: qualcuno inizia a mettere in dubbio le tue capacità. Salute: acciaccato e col segno del cuscino sulle guance. Il consiglio del giorno: è una giornata in cui sei costretto a prestare più attenzione agli altri rispetto che a te stesso. Non essere troppo rigido e cerca di collaborare con chi ti circonda. Voto 6 +++ Sono certa che sei stata tu a multare Federico Fashion Style per il suo listino prezzi poco preciso. Tu hai bisogno di certezze e questa Luna ballerina non ti piace tanto. D’altra parte Giove mette alla prova la tua capacità di oscillare dall’essere permissiva al diventare una generalessa implacabile. Cerca di imparare il valore di mutare approccio e non fare troppo la “scorfana brontolona”! Amore: sii malleabile e suscettibile ai complimenti (sinceri)! Lavoro: stai completando le analisi preliminari in vista di qualcosa di molto più approfondito. Salute: un po’ più distratta del solito. Il consiglio del giorno: almeno per oggi, chiudi gli occhi in merito all’insopportabile caos del partner e cerca di pensare ad altro! Voto 6 e mezzo | Nell’oroscopo di oggi, sabato 26 settembre 2020, la voglia di novità e di trasgressione si fa davvero sentire. Saturno quadrato a Marte mette in discussione la tradizione e le strutture più consolidate ma la Luna in Acquario e il trigono di fuoco tra Venere e Marte fanno venire voglia e coraggio di andare oltre, pensare in grande, scegliersi la propria strada. |
Si è svolta ieri notte al Forum di Inglewood in California la 31ª edizione degli Mtv Video Music Awards, una delle manifestazioni musicali più attese dell'anno, che porta sul palco alcuni tra i nomi più importanti della musica mondiale. Tantissima l'attesa per le esibizioni che ogni anno tengono incollati alla tv pubblico e critici, in attesa di capire quale novità raccontare nel day after. L'anno scorso fu Miley Cyrus con il suo twerking a fare scandalo e dare un'ulteriore enorme pubblicità alla manifestazione che anche quest'anno s'è tenuta all'insegna della popstar americana, ma anche di un'altra delle grandi donne del pop mondiale, ovvero Beyoncé, che s'è portata a casa più premi, compreso quello assieme a Jay Z, perdendo, però quello del "Best Female", vinto da Katy Perry ft Juicy J per "Dark Horse". Tanta soddisfazione per il giovane inglese Ed Sheeran, da molti considerati la Next Big Thing del pop mondiale che ha vinto nella categoria "Best Male" con "Sing", brano prodotto da Pharrell Williams (che, ancora una volta, riesce a mettere la sua firma in una grossa premiazione). Best Hip Hop per Drake con la sua “Hold On (We’re Going Home)” in collaborazione con Majid Jordan, mentre per il Best Pop ha vinto Ariana Grande ft. Iggy Azalea con “Problem”. Non poteva mancare una delle protagoniste dello scorso anno e infatti Lorde s'è portata a casa il premio come "Best Rock" (sic) grazie a "Royals", dando l'impressione, con tutto il bene per la cantante neozelandese, che il concetto di "rock" ad Mtv sta assumendo altri connotati. Ecco la lista completa dei vincitori: Video of the Year Miley Cyrus, “Wrecking Ball” Best Hip-Hop Drake ft. Majid Jordan, “Hold On (We’re Going Home)” Best Male Ed Sheeran, “Sing” Best Female Katy Perry ft. Juicy J, “Dark Horse” Best Pop Ariana Grande ft. Iggy Azalea, “Problem” Best Rock Lorde, “Royals” | Miley Cyrus, Ariana Grande, Beyoncé, Drake, Sheeran, sono tra i più amati cantanti pop mondiali e non potevano che essere tra quelli premiati agli Mtv Video Music Awards che si sono svolti il 24 agosto in California. |
In molte città del mondo, soprattutto in Italia, se si aspetta che l'amministrazione pubblica ripari tutte le buche stradali si rischia di diventar vecchi. Ma lo street artist Ememem non solo riempie i fastidiosi fossi delle città ma riesce con la sua particolare tecnica a trasformare le buche stradali in opere d'arte. L'arte utilizzata da Ememem ricorda la pratica giapponese del kintsugi, che consiste nel riparare i vasi e i cocci rotti con l'inserimento di materiali preziosi, come oro o argento liquido, allo scopo di saldarne i frammenti. La tecnica di Ememem è conosciuta invece come flacking, che prevede la riparazione di crepe e difetti dell'ambiente urbano attraverso l'inserimento di mattonelle di ceramica variopinta. Ememem agiste lì dove l'amministrazione comunale fallisce. La sua street art, molto simile ad un intervento di land art, ripara le buche stradali trasformandole in capolavori di arte. Chi viene da Napoli o da Roma sa perfettamente cosa significa vivere in una città costellata da buche nel manto stradale. Guidando l'auto, e ancora peggio il motorino, sembra quasi di vivere ogni giorno una gara di rally tra le strade delle città. Su, giù, a destra e sinistra, proprio evitare le buche sembra impossibile. Ememem non solo riempie i fossi nell'asfalto delle strade o dei marciapiedi, ma dona alle città opere d'arte a cielo aperto. Il flacking, nome creato dallo stesso artista per definire la sua tecnica, riempie le buche stradali con mosaici fatti da mattonelle di ceramica. Le opere di Ememem si possono trovare a Lione, sua città di origine, a Torino, Genova, Firenze e persino nella campagna francese. Ogni pezzo di Ememem è diverso dall'altro e unico. | Potete dire addio a ruote bucate e danni alle auto per i fastidiosi fossi in città grazie allo street artist Ememem che ripara le buche stradali con la sua arte, da Genova a Torino, Firenze fino alla profonda campagna francese. |
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