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Il fratello minore di Saman Abbas, la 18enne pachistana diciottenne scomparsa la notte del 30 aprile scorso a Novellara (Reggio Emilia) e il cui corpo non è ancora stato trovato (le ricerche sono state sospese), sarà sicuramente risentito dagli inquirenti che indagano sulla vicenda. La giovane aveva rifiutato un matrimonio forzato. Secondo la testimonianza del fratello sarebbe stata uccisa dallo zio Danish Hasnain, probabilmente per strangolamento. I giudici del Riesame di Bologna ritengono infatti che il 16enne sia ancora in contatto coi genitori, rientrati in Pakistan a maggio e ora ricercati. Effettivamente era stato lo stesso fratello di Saman – sentito in più di un'occasione – ad ammettere di aver sentito telefonicamente il padre anche mentre il ragazzo si stava allontanando da Novellara con lo zio, terminata con un controllo di polizia ad Imperia il 10 maggio. Dopo di allora il 16enne era finito in una comunità e un giorno si sarebbe fatto prestare il telefonino da un connazionale per rimettersi in contatto con il padre che lo avrebbe convinto a restare nella struttura e non dare retta allo zio (voleva che il minorenne scappasse da una finestra del quarto piano, legando delle tovaglie). Padre e figlio si sarebbe poi sentiti almeno in un'altra occasione come confermato nell'incidente probatorio dallo stesso giovane davanti al gip Luca Ramponi.
Il 16enne si sentirebbe ancora col padre latitante. Lo hanno evidenziato i giudici del Riesame di Bologna nelle motivazioni dell’ordinanza con cui hanno stabilito che deve restare in carcere l’unico arrestato (il cugino 28enne Ikram Ijaz) dei cinque indagati per il caso della pakistana 18enne scomparsa ormai da più di quattro mesi da Novellara (Reggio Emilia) e per gli inquirenti uccisa dai familiari.
Secondo il racconto del Ministro Horace Burgess è per volere di Dio che questa casa sull'albero è stata costruita. Situata a Crossville, nel Tennessee, la massiccia abitazione ha conquistato il Guinness World Records come la casa sull'albero più grande nel mondo. Nel 1993 mentre Burgess, un ministro locale, stava pregando racconta che Dio gli disse "Se costruirai una casa sull'albero, farò in modo che non sarete mai a corto di materiale". Così iniziò la costruzione che oggi accoglie una casa sull'albero e una chiesa.
Dimenticate la piccola capanna sull’albero che sognavate da bambini, per costruire questa casa nel Tennessee ci sono voluti sei querce e quindici anni di lavori.
L'immunoterapia oncologica potrà trattare tutte le tipologie di cancro entro il 2050, e anche se la malattia non verrà eradicata, potremo bloccarla ogni volta che essa si manifesterà e dunque sopravvivere. Lo ha dichiarato a Stoccolma il Nobel per la Fisiologia o Medicina 2018 Tasuku Honjo, che ha conquistato l'ambitissimo riconoscimento assieme al collega americano James Patrick Allison, proprio per il pionieristico lavoro condotto sull'immunoterapia contro i tumori. L'immunologo giapponese, docente presso l'Università di Kyoto, all'inizio degli anni '90 individuò la proteina PD-1, un recettore che impedisce ai linfociti T (cellule T) del sistema immunitario di riconoscere le cellule cancerose; Allison, direttore del Cancer Research Laboratory dell'Università della California di Berkeley e del Ludwig Center for Cancer Immunotherapy, in un lavoro indipendente condotto nel medesimo periodo scoprì invece la proteina CTLA-4, anch'essa in grado di inibire l'azione delle cellule T del sistema immunitario contro il cancro. Oggi i farmaci immunoterapici che agiscono sulle due molecole e "risvegliano" il sistema immunitario contro le cellule malate rappresentano una nuova frontiera nel trattamento del melanoma (il più diffuso e letale cancro della pelle) e del cancro al polmone, ed è proprio per questo che i due sono stati insigniti del Nobel lo scorso 1° Ottobre. Allison e Honjo si erano già incontrati una volta circa 40 anni fa in Texas; la collaborazione proposta dal giapponese sfumò, ma i due scienziati hanno comunque portato avanti lavori indipendenti che hanno gettato le basi per rivoluzionare la lotto contro il cancro. Durante una conferenza stampa congiunta tenuta al Karolinska Institute, organizzata prima di ricevere il premio dall'Accademia di Svezia, Honjo e Allison hanno detto di essere convinti che “il potere immunitario possa rappresentare la chiave per combattere il cancro”. Alcuni tumori del resto sono già curabili, hanno sottolineato, aggiungendo che entro 30 anni molto probabilmente lo saranno tutti, ogni qual volta la malattia si manifesterà. Perché il cancro non può essere eliminato del tutto come il vaiolo e la peste bovina, le uniche due malattie completamente eradicate dal pianeta grazie alle campagne vaccinali. La malattia è infatti intimamente connessa ai processi di replicazione del DNA, ma possiamo bloccarla e impedirgli che ci uccida.
Il premio Nobel per la Fisiologia o Medicina 2018 Tasuku Honjo ha affermato che entro il 2050 tutti i tumori potranno essere trattati con l’immunoterapia oncologica. Anche se il cancro non verrà eradicato, potremo bloccarlo e sopravvivere. La dichiarazione è stata rilasciata in seno alla conferenza stampa che ha preceduto l’assegnazione del premio, conquistato assieme al collega Patrick Allison con ricerche indipendenti.
Dire che Naomi Campbell porti bene i suoi 46 anni appena compiuti è un eufemismo. Per lei il tempo non è solo passato bene, non è passato affatto. La prova? Basta guardarla sfilare a Parigi, l'anno scorso, con un micro bikini nero, giacca e autoreggenti: un completo che metterebbe in crisi qualunque donna, anche giovanissima, sembra fatto apposta per cingere il suo fisico perfetto. E, ovviamente, di fronte a questo prodigio della natura, subito si levano le grida di accusa di patti col diavolo o, più laicamente, col bisturi. Spesso la top model è stata accusata di ritocchini, in particolare rinoplastica e liposuzione, ma le malelingue non sono mai riuscite a trovare prove a supporto di queste tesi e tutto si è fermato al grado di semplice gossip. La bellissima Naomi, dal canto suo, ha sempre smentito con forza, affermando di essere disposta a sottoporsi a chirurgia plastica solo ed esclusivamente in circostanze estreme e gravi, come un incidente che ne deturpasse i tratti. Il segreto del suo fascino intramontabile, a detta sua, starebbe esclusivamente nel suo fortunato patrimonio genetico e nella vita sana che ha sempre condotto, con un alimentazione equilibrata, tanta attività fisica e poco alcool. Lo scorrere inesorabile del tempo non ha risparmiato la Venere Nera solo nel corpo, ma anche nella sua brillante carriera che, al pari delle sue forme scultoree, non mostra il minimo segno di cedimento. Tra i volti più noti delle supermodelle degli anni 90 e inserita tra le Big Six (le uniche "top" riconosciute ufficialmente dal mondo della moda), insieme a Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Kate Moss, Linda Evangelista e Christy Turlington, Naomi vanta un successo tanto duraturo quanto vario. Il suo percorso inizia nel 1986, quando compare sulla copertina di Elle. Appena un anno dopo e a soli 17 anni, posa per il calendario Pirelli, e successivamente, nel 1988, è la prima donna di colore ad apparire sulle copertine di Vogue e Time Magazine. Da allora è un susseguirsi di grandi nomi, per cui sfila e partecipa alle campagne pubblicitarie: Versace, Valentino, Givenchy, Louis Vuitton, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè, Chanel, Fendi, Prada, Dior, Cavalli, Yves Saint Laurent, Jean Paul Gaultier,Rocco Barocco, John Galliano, Burberry sono solo alcuni, oltre ad aver posato per il fotolibro di Madonna, Sex, e nuda per Playboy. Oggi, più bella che mai, è ancora nel pieno della fama. La ricordiamo sulla copertina di Vogue Brazil insieme a Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy, per cui ha recentemente sfilato, e a Mariacarla Boscono. Hanno fatto scalpore, poi, le sue foto senza veli postate su Instagram. Per Yamamay ha disegnato lei stessa la capsule collection natalizia chiamata Iamnaomicampbel, che ha anche indossato sfoggiando il suo corpo perfetto. In linea con le sue colleghe top degli anni 90, Naomi non si è fermata alla passerella. Nella sua lunga carriera ha anche partecipato a numerose serie tv, come I Robinson e Willy, il principe di Bel Air, e in alcuni lungometraggi, debuttando in Cool as ice nel 1991 e ottenendo il ruolo di protagonista in Testimone scomoda nel 1999. Ha partecipato al cortometraggio Pirelli The Call e alla serie American Horror Story: Hotel insieme a Lady Gaga. Anche nel mondo della musica la Venere Nera ha lasciato il suo segno, partecipando a videoclip con famosissimi artisti, da Michael Jackson a Madonna, e debuttando da solista con il singolo Love and Tears, contenuto nell'album Baby Woman. Pur non essendo osannato dalla critica, ottenne comunque un buon successo di pubblico.
A 46 anni la bellezza di Naomi Campbell non mostra il minimo segno del tempo, e così la sua brillante carriera nella moda, nella musica e nella recitazione.
La spunta blu, che su WhatsApp indica l'avvenuta lettura da parte del ricevente, è un elemento che o si ama o si odia. Se da un lato può infatti essere interpretato come una semplice conferma della lettura, dall'altro una eventuale non risposta provoca sempre del nervosismo a fronte dell'apparizione della spunta blu. Senza contare la situazione opposta, cioè quando si vuole leggere un messaggio senza farlo sapere a chi lo ha inviato. Per quest'ultimo "problema" una soluzione in realtà c'è, ma è utilizzabile solamente da chi è in possesso di uno degli ultimi iPhone, quelli ciò dotati di funzionalità 3D Touch. Attualmente WhatsApp offre due opzioni: quella di attivare le spunte e visualizzare quelle degli altri o disattivarle e non vedere quando i propri messaggi vengono letti. Una possibile soluzione è quella di attivare la modalità aerea prima di aprire una conversazione, ma si tratta di un'opzione valida a metà: appena si torna online il sistema invia l'input al server che fa apparire la spunta blu sul telefono del mittente. C'è però un metodo che evita la conferma di lettura pur concedendo l'accesso agli ultimi messaggio inviati nella conversazione, una soluzione che si basa su una funzione degli iPhone. Come i possessori degli ultimi modelli sapranno, da qualche anno gli smartphone della mela sono dotati di 3D Touch, una funzione che consente di accedere a diverse opzioni semplicemente premendo leggermente sullo schermo. Tra queste, una delle più utili è quella di anteprima: nella galleria fotografica, per esempio, premendo leggermente sulle singole foto è possibile visualizzare un'anteprima delle stesse senza aprirle del tutto. Lo stesso si può fare all'interno delle conversazioni su Messenger e WhatsApp, dove si può accedere alla schermata delle conversazioni premendo leggermente sulle anteprime nel menu principale.
Volete leggere un messaggio senza farlo sapere a chi lo ha inviato? Su WhatsApp in realtà c’è un modo, ma è utilizzabile solamente da chi è in possesso di uno degli ultimi iPhone, quelli ciò dotati di funzionalità 3D Touch.
Robbie Williams è stato annunciato ieri come uno dei super ospiti del prossimo festival di Sanremo, assieme ai Clean bandit e alla coppia formata da Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, che arricchiscono il parterre di quelli che, cantanti in gara a parte, calcheranno il palco dell'Ariston. Robbie Williams è una delle popstar più conosciute di questi ultimi anni, sia cgrazie all'esplosione dei Take That, negli anni '90, che lo lanciò nell'Olimpo del pop, sia successivamente, quando lasciò la boyband per avviare una fortunata carriera solista, l'unica che nacque da quel fenomeno breve ma intenso che furono i Take That. Una carriera da settanta milioni di dischi venduti e tantissimi riconoscimenti soprattutto in patria (18 Brit Awards e, tra le altre cose, il riconoscimento come Brits Music Icon) dove è tornato, nel 2016, con il nuovo album "The heavy entertainment show" che porterà, per intero, in Italia, il 14 luglio, quando si esibirà sul Palco dell'Arena di Verona. Tra qualche giorno, però, Williams sarà al fianco di Carlo Conti per dare il via al lungo cammino che porterà i suoi fan nella città scaligera. Sperando che arrivi intero, visto quello che è successo nei giorni scorsi. Sul profilo Instagram della moglie Ayda Field, infatti, è stata pubblicata una foto che ritrae il cantante col labbro spaccato. Niente di grave e soprattutto il motivo non ha nulla di pruriginoso, niente risse o cose "da rockstar", anzi, in realtà uno scontro c'è stato, ma col suo computer: "Robbie Williams ha intavolato una battaglia con il suo computer e il computer ha vinto". La popstar inglese è solo l'ultimo dei nomi che saranno a Sanremo, aggiungendosi a nomi come quelli di Tiziano Ferro, Zucchero, Rag'n'Bone Man, Giorgia, almeno restando tra quelli musicali. @robbiewilliams got into a fight with his computer and his computer won…:( #technologyproblems #poorguy #slightknobhead #instamoments #instaboy #mcm #robbiewilliams #inneedofcuddles
La moglie di Robbie Williams, annunciato ieri tra i super ospiti del prossimo Festival di Sanremo, ha postato un’immagine che mostra il cantante col labbro spaccato, a seguito di un incontro troppo ravvicinato col computer.
Il suo messaggio si è auto-distrutto in 83 anni, poi se n’è andato, come negli episodi che lo hanno reso famoso nel mondo: Peter Graves, il Jim Phelps protagonista di Missione: impossibile, è morto ieri a Los Angeles per cause naturali. Tra le interpretazioni che lo hanno reso un volto noto, il Jim Newton nella serie per ragazzi Furia e il capitano Oveur nei due film dell’Aereo più pazzo del mondo. E poi moltissime apparizioni in film, come La lunga linea grigia di Ford, o serie tv come La signora in giallo, Love Boat e Fantasilandia. Ma il ruolo che lo ha consacrato è indubbiamente quello del capo del Mission Impossibile Service nella serie che ha interpretato per 188 episodi, dal ’67 al ’73 per sei stagioni e con un Ritorno per due stagioni tra il 1988 e il ’90. Un personaggio molto particolare, quasi un burattinaio, che raramente agiva sul campo – lasciando questa incombenza alla sua spericolata squadra; ma quando si gettava nella mischia ne uscivano fuori episodi notevoli, come Nicole della terza stagione, con una bellissima Joan Collins, poi celebre in Dynasty. Chissà se nel quarto film dedicato alla serie ci sarà anche un omaggio allo stesso Graves, tra un volo di Tom Cruise e una cattiveria di Philip Seymour Hjoffman. Per chi comunque voglia ammirare il fascino e l’aplomb dell’attore. può sintonizzarsi su Fox Retro (piattaforma Sky) che trasmette settimanalmente le avventure della squadra che ha portato la spy story e il mondo à la 007 in tv. Sperando che anche il suo ricordo non si auto-distrugga troppo facilmente.
E’ morto all’età di 83 anni Peter Graves, il noto Jim Phelps protagonista della serie tv Missione: impossibile, ma anche capitano nell’Aereo più pazzo del mondo.
La liason tra Emma Marrone e Marco Bocci prosegue sotto l'occhio vigile del gossip, che continua a tenere sotto osservazione i movimenti della coppia del momento. Emma è restia a mettersi al centro dell'attenzione, e quando Marco Bocci ha fatto irruzione durante il suo show, la cantante salentina è stata colta da un imbarazzo improvviso. Sulle orme dello scoop anche il settimanale Dipiù ha provato a racimolare più notizie possibili sulla love story, e ha contattato l'attore per chiedergli come sta vivendo la love story, soprattutto per la sua risonanza pubblica. Marco è stato ermetico come fin dall'inizio della storia, e quando gli è stato chiesto come si sente ha replicato: In questo periodo sono stravolto. Prima ero sereno, mentre ora ho persone che mi seguono ovunque vada. Mi tratti bene non mi faccia diventare un personaggio di gossip.
Il bell’attore è finito nel tritacarne del gossip, e sta provando a fatica a starne più lontano possibile. Con Emma la storia prosegue, ma a quanto pare Marco non è più sereno come un tempo, assediato com’è da giornali e curiosi.
35 anni: è questa l’età a partire dalla quale il test per il diabete di tipo 2 (la forma più comune di diabete) è raccomandato per tutti coloro che sono in sovrappeso o in una condizione di obesità. La nuova indicazione arriva dalla task force dei servizi preventivi degli Stati Uniti (USPSTF) che ha abbassato di 5 anni l’età consigliata rispetto ai 40 previsti dalle linee guida del 2015. La raccomandazione è arrivata in seguito alla revisione dei dati pubblicata sul Journal of American Medical Association, secondo cui più di un americano su cinque non sa di avere il diabete, spesso perché asintomatico. “Il diabete è la principale causa di insufficienza renale e nuovi casi di cecità tra gli adulti negli Stati Uniti – evidenzia l’USPSTF – . La condizione è anche associata a un più alto rischio di malattie cardiovascolari ed epatiche, ed è stata stimata essere la settima causa di morte negli Stati Uniti nel 2017”. Negli Usa, la raccomandazione implica che le compagnie assicurative debbano coprire completamente, senza costi vivi per l’assicurato, l’importo dello screening, ma in generale evidenzia l’importanza della diagnosi precoce, con l’obiettivo finale di migliorare la gestione della malattia e prevenire le complicanze. La task force ha inoltre affermato che medici e operatori sanitari “dovrebbero prendere in considerazione lo screening di coloro che, prima dei 35 anni, sono a rischio elevato”, incluse le persone con una storia familiare di diabete o una storia personale di condizioni come il diabete gestazionale, o appartenenti a gruppi etnici con incidenza e prevalenza elevate di diabete – in particolare indiani d’America, ispanici e asiatici, per i quali esistono chiari determinanti genetici. La nuova raccomandazione rende di fatto più del 40% degli adulti americani idonei allo screening e si stima che circa un terzo probabilmente soddisfi i criteri di prediabete, secondo quanto affermato da Chien-Wen Tseng, medico di famiglia presso l’Università delle Hawaii e membro della task force dell’USPSTF. “Poiché i tassi di sovrappeso e obesità stanno aumentando in generale e in età più giovane, ha senso che lo siano anche quelli per il diabete di tipo 2 – ha spiegato Tseng – . Attualmente, circa il 13% degli adulti statunitensi ha il diabete e il 35% soddisfa i criteri di prediabete, il che espone a un rischio maggiore di successivi infarti, ictus, insufficienza renale e cecità”.
A sottolineare l’importanza della diagnosi precoce è la task force dei servizi preventivi degli Stati Uniti che ha raccomandato lo screening per il diabete a partire dai 35 anni per tutti coloro che sono in sovrappeso o in una condizione di obesità.
Un uomo e una donna, completamente nudi, sono stati sorpresi da alcuni passanti mentre facevano sesso in pieno giorno davanti a una scuola. È quanto accaduto lunedì pomeriggio a San Giovanni in Persiceto, un Comune nel Bolognese. Alcuni passanti hanno assistito alla scena a luci rosse all'ingresso dell'istituto "Archimede" di via Cento e qualcuno ha segnalato l’episodio ai Carabinieri. Sul posto sono quindi intervenuti i militari che hanno trovato i due amanti ancora nudi sul marciapiede che si scambiavano effusioni: hanno quindi interrotto il rapporto sessuale e hanno fatto rivestire i due. Entrambi sono stati denunciati per atti osceni. I protagonisti di questo episodio sono una donna italiana di trentotto anni e un tunisino cinquantatreenne. La coppia, a quanto pare, era un po' alticcia quando sono arrivati i Carabinieri a interrompere il loro rapporto.
L’episodio a San Giovanni in Percineto. Un tunisino di 53 anni e una italiana di 38 sono stati sorpresi da alcuni passanti mentre stavano facendo sesso in pieno giorno davanti a una scuola. I carabinieri li hanno trovati completamente nudi e alticci.
Una delle artiste principali di questi ultimi anni, quando si parla di musica italiana e nuotiamo nel mare del pop di classe, è senza dubbio Malika Ayane, la cantante milanese che negli anni è riuscita, anche con l'aiuto della Sugar, l'etichetta di Caterina Caselli e del figlio Filippo Sugar, che l'ha voluta nel loro roster, a costruirsi una carriera e soprattutto una credibilità che le hanno permesso di affermarsi nel panorama musicale e discografico italiano, in un mondo (quello pop) in cui si sgomita molto e che ha nelle artiste donna una minoranza. L'ultimo album della cantante, "Naif", risale ormai al 2015, ma i fan possono stare tranquilli perché pare che all'orizzonte si cominci a intravedere qualcosa di nuovo, anzi, in verità, qualcosa di nuovo ci sarà di sicuro, stando almeno ai suoi social. Se è vero che la pagina Facebook della cantante è ferma da qualche mese, la Ayane si è gettata a capofitto su Instagram, dove condivide tutto ciò che succede, sia a livello personale che lavorativo e in questi ultimi giorni quello che si vede è una Ayane impegnata a registrare il suo quinto album. La cantante ha anche scelto un hashtag ad hoc, ovvero #Mali5, crasi tra il suo nome e il numero di quello che sarà il suo prossimo album. Computer e blocknote con appunti per informare sul songwriting (ci sono anche le uova per l'housewife edition, come scrive lei stessa), mentre in un altro post una fan le chiedeva se prevedeva un esordio al prossimo Festival di Sanremo, uno dei luoghi che ne hanno caratterizzato il percorso), ma pare che non sia così, almeno stando alla risposta. Axel ha detto ‘ok’ e, se lo dice lui, io mi fido. #berlin #evviva #mali5 A post shared by Malika Ayane (@damalikessa) on Nov 13, 2017 at 5:19am PST Quello dell'Ariston è stato un palco importante per la cantante, che lo ha calcato per 4 volte: la prima volta nel 2009, quando nella categoria "Giovani" cantò "Come foglie", brano scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, poi nel 2010 con "Ricomincio da qui", scritto assieme a Pacifico (che da tempo l'accompagna nella preparazione delle canzoni), nel 2013, coadiuvata ancora da Sangiorgi, che le scrive le due canzoni "E se poi" e "Niente", fino all'ultima nel 2015 con "Adesso e qui (nostalgico presente)" che si è classificata terza e le ha consegnato l'ennesimo Premio della Critica. Sempre su Instagram, la cantante ha anche voluto ricordare la firma con la Sugar, arrivata 10 anni fa: "Dieci anni fa, con un vestito rosso che conservo nella scatola delle cose preziose firmavo il contratto che cambia la vita. Grazie @sugarmusic_ig per tutto quello che é successo e che succederà. E ora avanti tutta per #mali5". Il primo album, quello omonimo, è del 2008, quindi tra poco, la cantante festeggerà anche i 10 di carriera. Dieci anni fa, con un vestito rosso che conservo nella scatola delle cose preziose firmavo il contratto che cambia la vita. Grazie @sugarmusic_ig per tutto quello che é successo e che succederà. E ora avanti tutta per #mali5
Che cosa sta facendo Malika Ayane? A che punto è il seguito di “Naif”, il suo ultimo album, uscito nel 2015? La cantante milanese sta aggiornando i fan sui suoi social e pare che non manchi molto al suo ritorno discografico.
Chi non ha bisogno di uno stendibiancheria? Lo stendino è infatti un oggetto necessario per fare asciugare il bucato in modo facile e veloce sia all'esterno che dentro casa. Se in estate è sempre preferibile avere uno stendibiancheria da esterno, durante i mesi invernali si è quasi obbligati a tenere gli stendibiancheria dentro casa, soprattutto nelle zone geografiche in cui fa particolarmente freddo. Negli ultimi anni le aziende produttrici di stendibiancheria hanno diversificato la loro offerta: basta guardare la sezione dedicata agli stendini su Amazon per farsi un'idea della varietà di modelli e materiali. Come scegliere il migliore stendino per le proprie esigenze? Ecco una guida completa per trovare il modello perfetto che si adatti alle tue esigenze, con qualche trucco per rendere ancora più belli i vostri capi asciutti. A partire dal modello tradizionale, ovvero quello a pavimento con le "ali", negli ultimi anni sono stati prodotti molti stendibiancheria di diverse forme e materiali, che rispondono a esigenze diverse: c'è chi ha spazio all'esterno e cerca uno stendibiancheria ampio e che non sia rovinato dagli agenti atmosferici; ci sono le coppie, a cui non servono stendini di grosse dimensioni, piuttosto cercano la compattezza e un materiale resistente; ci sono infine le coppie che posseggono un'asciugatrice e quindi hanno bisogno dello stendibiancheria solo per pochissimi indumenti, come ad esempio la biancheria intima. Confuse? Niente paura: che preferiate uno stendino a pavimento, verticale (o a torre), a parete, a soffitto o girevole, in questa guida troverete tutto ciò che cercate. Acquistare uno stendibiancheria su Internet è un'ottima idea, anche se questo prodotto è facilmente reperibile un po' ovunque. Quali sono i vantaggi? Innanzitutto la comodità: il vostro stendino arriverà direttamente a casa vostra, risparmiandovi tempo e fatica; inoltre su Amazon potete leggere le tante recensioni degli utenti e farvi un'idea più chiara di cosa cercate; ultimo, ma non per importanza, molto spesso su Amazon gli stendibiancheria sono in vendita a prezzo scontato. Ecco una selezione dei migliori stendibiancheria che potete acquistare comodamente e in tutta sicurezza su Amazon, divisi tra proposte "top" per tipologia, a cui seguono invece le proposte più economiche. Il modello più classico di stendibiancheria è quello a cavalletto, con la chiusura a X e una serie di barre belle spaziose, perfette per una famiglia numerosa o per bucati particolarmente pesanti – come ad esempio coperte, asciugamani e accappatoi. Realizzato in resina e con una superficie stendibile di 20 metri, questo stendibiancheria Gimi Zaffiro è perfetto per gli spazi esterni per la robustezza dei materiali, e dispone di due ruote per essere trasportato facilmente anche quando è carico. E' tra gli stendini più venduti su Amazon.
Chi non possiede uno stendibiancheria in casa? Lo stendino è un oggetto di uso comune, che tuttavia nel tempo si è evoluto adattandosi alle nuove esigenze di coppie e famiglie. Dai modelli a torre, passando per gli stendibiancheria compatti da parete e a soffitto, fino ad arrivare ai nuovi modelli di stendino rotante, ecco una guida sui migliori stendibiancheria disponibili su Amazon, con qualche consiglio su come stendere meglio il bucato dentro casa.
Prato, 11 ottobre 2021. In via Galvani, di fronte all'azienda di pronto moda gestita da personale cinese Dreamland, dieci manifestanti pachistani sono stati pestati da uomini cinesi armati di bastoni e mazze da baseball, durante uno sciopero. Cinque lavoratori sono rimasti feriti e uno di loro è in gravi condizioni. Appoggiati dal sindacato SiCobas, gli operai protestavano contro le condizioni di sfruttamento all'interno della Dreamland. Proteste contro lo sfruttamento in azienda Durante l'estate l'Ispettorato del Lavoro, in seguito alla denuncia di uno dei lavoratori pestati, aveva effettuato dei controlli speciali all'interno della ditta e aveva rilevato gravi irregolarità quali lavoro in nero, turni di 12 e 14 ore e assenza di ferie e tutele. Gli operai stavano manifestando contro questa situazione quando alcune automobili sono giunte sul posto con a bordo uomini cinesi armati di mazze e bastoni, che hanno iniziato a pestare i lavoratori disarmati. Non è ancora chiaro se gli aggressori, tutti cinesi, fossero o meno legati alla Dreamland. Sul posto erano presenti anche agenti della Digos che hanno ripreso l'intera scena. Il coordinatore del SiCobas di Prato Luca Toscano denuncia anche il non intervento delle forze dell'ordine. "Gli agenti della Digos, che erano circa quattro, si sono limitati a riprendere quello che stava succedendo senza intervenire nemmeno a parole. Non hanno letteralmente detto nulla". Secondo il racconto di Toscano nemmeno la polizia è intervenuta e, in seguito al pestaggio, gli aggressori se ne sono andati indisturbati a bordo delle loro auto. Il più grave dei ricoverati è Altaf, che nel video è l'uomo steso a terra. L'uomo avrebbe perso i sensi durante i pestaggi e, stando alla testimonianza di Toscano, al suo risveglio nella tarda serata dell'11 ottobre non ricordava nulla dell'accaduto. Era stato proprio Altaf l'operaio che, a giugno scorso, aveva fatto scattare i controlli dell'Ispettorato del Lavoro denunciando le condizioni all'interno della Dreamland. Controlli alla Dreamland Insieme ad altre 64 aziende del circuito tessile pratese tutte soggette a controlli e perizie, la Dreamland ha subito delle sanzioni la scorsa estate, ma, secondo Luca Toscano, "le è bastato pagare la multa per tornare a pieno regime". "È questo il meccanismo che viene messo in atto regolarmente qui a Prato e che permette a questo circolo vizioso di continuare ad alimentarsi", denuncia Toscano. "L'Ispettorato effettua i controlli, vengono rilevate gravi irregolarità, l'azienda subisce sanzioni ridicole, paga la multa grazie al suo mastodontico fatturato, e torna ad agire sfruttando i lavoratori come se niente fosse".
Inferno a Prato: dieci manifestanti pachistani della ditta di pronto moda Dreamland sono stati pestati da uomini cinesi armati di mazze da baseball e bastoni. Cinque i feriti, uno di loro in gravi condizioni. Al momento dell’aggressione, lunedì 11 ottobre pomeriggio, i lavoratori stavano protestando contro le condizioni di sfruttamento all’interno dell’azienda. Allo stato attuale non si conosce l’identità dei picchiatori, che sono arrivati e andati via in auto, senza venire fermati dalle forze dell’ordine.
Agosto volge al termine ma, nonostante ciò, sono molte le star che si stanno godendo ancora qualche giorno di vacanza prima del ritorno alla "normalità". Tra loro c'è Elisabetta Gregoraci che, dopo aver spopolato a Battiti Live, ha viaggiato in giro per l'Italia in compagnia del figlio Nathan Falco. Ora ha deciso di tornare nella sua terra natale, Soverato, in Calabria, dove ha riunito tutta la famiglia, Flavio Briatore compreso. La showgirl ha approfittato di questa pausa estiva per fare visita a una delle persone a cui è più legata, la dolcissima nonna Elisabetta. Elisabetta Gregoraci si sta godendo una vacanza a Soverato, il paesino calabrese in cui ha passato infanzia e adolescenza. Così facendo, ha reso omaggio alle sue origini, dando prova del fatto di non aver dimenticato tutti coloro che sono cresciuti al suo fianco. A farle compagnia non c'è solo il figlio Nathan Falco ma anche l'ex marito Flavio Briatore, è con loro che sta passando le giornate tra gite in barca e cene in location da sogno. I due ex coniugi sembrano essere così affiatati che in molti parlano di un presunto ritorno di fiamma ma, al di là dei gossip più o meno veritieri, è chiaro che hanno deciso di mantenere dei buoni rapporti per il bene del piccolo di casa.
Elisabetta Gregoraci è tornata a Soverato, la sua terra natale, ed è qui che sta passando gli ultimi giorni di vacanza. Ne ha approfittato per fare visita a nonna Elisabetta, non potendo fare a meno di immortalarsi mentre la abbraccia con dolcezza.
Due album nel giro di pochi giorni, cavalca l’onda del successo Giusy Ferreri. L'ex cassiera di supermecato, diventata una star dopo la sua partecipazione ad X Factor, finisce al centro di un conflitto discografico: mentre la Sony sta per pubblicare il 20 novembre il nuovo album di cover ‘Fotografie', il suo precedente produttore Maurizio Parafioriti decide di mandare nei negozi, una settimana prima con il titolo ‘Supermarket', un cd (di cui detiene i diritti dopo un accordo con la cantante seguito al suo passaggio alla major) che e' il primo lavoro di Giusy da cantautrice, composto e registrato tra l'ottobre 2002 e il febbraio 2004, prima del successo televisivo e discografico. Si tratta di canzoni scritte dalla stessa Giusy durante il periodo pre-successo, quello in cui lavorava come cassiera in un supermercato dell’hinterland milanese (ecco perchè il titolo del nuovo disco). Come avranno preso la notizia la Sony e Giusy? Non bene, immaginiamo. I suoi fans saranno divisi tra due offerte discografiche opposte, che rappresentano una cantante diversa, cresciuta nel tempo. Ecco la tracklist completa dell'album: 1. Semplicemente; 2. Pensieri; 3. Ti voglio un mondo di bene; 4. Senza azioni; 5. Sorry; 6. Cose migliori da fare; 7. Vento; 8. Colori; 9. Pensieri e piano Ma non ci sarà il rischio di una sovraespozione da parte della promettente cantante? Vedremo…
A sorpresa spunta un altro cd di inediti di Giusy Ferreri. “Supermarket”che raccoglie brani scritti tra il 2002 e il 2004.
Non può che essere sorridente Gian Piero Gasperini dopo il successo della sua Atalanta contro lo Young Boys. Un gol di Pessina nella ripresa ha permesso ai nerazzurri di conquistare i primi tre punti e il primato nella classifica del gruppo F. C'è solo un argomento che rabbuia l'allenatore della Dea, e sono le condizioni di Gosens, uscito per infortunio in avvio di primo tempo. Non arrivano buone notizie per lui. Una "bellissima serata", così Gian Piero Gasperini ha definito il match dell'Atalanta contro lo Young Boys, facendo i complimenti ai suoi ragazzi. Il tecnico è stato costretto a rivedere i suoi piani dopo soli 10′ per l'infortunio di Gosens. L'esterno della nazionale tedesca si è fatto male da solo, e le sue condizioni sin da subito sono apparse serie, con tanto di uscita dal campo in lacrime. Qual è l'infortunio di Gosens? Un problema muscolare al flessore, confermato anche da Gasperini che nella classica intervista post-gara ai microfoni di Sky è stato molto chiaro: "Il problema di Gosens? È uno stiramento, speriamo di recuperarlo dopo la sosta". Le speranze già flebili di ritrovare il laterale per il prossimo match di campionato contro il Milan si sono dunque azzerate.
Robin Gosens è uscito per infortunio nel primo tempo di Atalanta-Young Boys. Le sue condizioni sono apparse sin da subito preoccupanti, e infatti Gian Piero Gasperini nel post-partita lo ha confermato. Stiramento al flessore per l’esterno destinato a saltare il Milan, con la speranza nerazzurra di ritrovarlo dopo la sosta.
Il gossip, per quanto smentito, continua a restare nell'aria e si può dire che Emma Marrone e Fabio Borriello facciano davvero ben poco per evitare che venga alimentato. Stiamo naturalmente parlando del flirt tra Emma e Borriello, che nelle ultime settimane ha fatto capolino tra le news di gossip, dopo quelle chiacchieratissime sere nelle quali si sarebbero susseguiti una serie di incontri tra il calciatore, fratello del più noto Marco, e della nota cantante uscita dalla scuola di Amici. Ne sarebbe successivamente nata una storia, chiusasi in poche settimane, che avrebbe però portato Fabio ad implorare Emma di ritornare con lui. E non è detto che le suppliche non abbiano avuto effetto. L'atto più recente di questa storia ha visto come location il battesimo del piccolo Gabriel, figlio di Federico Balzaretti e l'etoile Eleonora Abbagnato. I due infatti, esempio perfetto di famiglia allargata, felice e bellissima, hanno celebrato in una location bucolica la festa per il neo arrivato. C'erano anche anche la primogenita Julia, 3 anni, e le altre due figlie che il calciatore ha avuto da una precedente relazione, Lucrezia e Ginevra Ludovica. Le immagini, riportate dal settimanale Oggi, evidenziano la serenità dei due, che sembrano davvero al settimo cielo, ma ha fatto anche emergere, appunto, la presenza piuttosto inspiegabile di Emma Marrone e Fabio Borriello, appunto. Inspiegabile nel suo essere congiunta, e soprattutto inspiegabile a meno che, a spiegarla, non sia una sorta di legame tra i due.
Che ci facevano Emma Marrone e Fabio Borriello tra gli invitati al battesimo del figlio di Federico Balzaretti ed Eleonora Abbagnato? Le voci a questo punto si susseguono su un possibile ritorno di fiamma, dopo la toccata e fuga di qualche settimana fa.
Notizie fresche di giornata arrivano dalla serata di chiusura del Telefilm Festival di Milano, l’affluenza è stata ai livelli storici ed ha sancito il successo di un’insospettabile serie tv Bones, protagonisti David Boreanaz e Emily Deschanel. Un sondaggio di Tv Sorrisi e Canzoni vede la serie spodestare il dominio assoluto e triennale di Dr.House,giunto alla sesta stagione, che fino ad ora aveva portato alto il baluardo del tema medico. I direttori di rete 4 e dei canali Fox di Sky si sono detti soddisfatti di come Bones si sia fatto strada nel cuore del pubblico, per loro non è stata però una sorpresa, la considerano già una delle migliori serie in circolazione. E’ la fine dell’interesse per gli amori e gli intrighi da corsia? Gli anni novanta sono stati dominati dalla continua e inarrestabile corsa di E.R., seguito da Grey’s Anatomy che sembra si fermerà all’ottava stagione, per finire Dr House e Nurse Jackie negli Stati Uniti fanno ancora ascolti incredibili, vedremo cosa capiterà da noi. C’è da dire che Bones unisce sapientemente investigazione criminale e medica, quindi furbescamente riunisce al meglio i generi più seguiti. Il Festival ha contato quest’anno 20mila presenze e ha premiato i serial polizieschi, che riescono ad attrarre pubblico perché puntano sull’attenzione ai dettagli e sui crossover montati ad arte. The pacific, la serie prodotta da Spielberg e Tom Hanks ha registrato il tutto esaurito, come il triplo crossover di CSI che ha coinvolto le squadre di Miami, New York e Las Vegas. Sale dei cinema adibiti alla rassegna pieni anche per la proiezione in ricordo di Raimondo Vianello, per l’occasione sono state riscoperte le prime due puntate della serie Casa Vianello, interrotta già dal 1997.
Dr House battuto in preferenze al Telefilm Festival, Bones e le serie crime vincono sui medici.
"Un ambiente totalmente immerso nella natura e luminoso è in grado di produrre benessere fisico sulle persone. Per questo è importante che gli spazi utilizzati per i ragazzi godano di una ottimale illuminazione naturale.", da queste considerazioni parte Sullalbero s.r.l, azienda che progetta e realizza case, terrazze e spazi sull’albero, per ripensare l'edilizia scolastica nel segno dell'outdoor con aule per gli studenti immerse nel verde, in armonia con la natura, e progettate per il benessere di chi vi trascorrerà del tempo da dedicare al gioco, all'apprendimento, alla condivisione. La pandemia globale ha reso necessario ripensare l'edilizia scolastica, le aule e gli spazi per l'apprendimento dei più giovani, soprattutto in un paese come l'Italia dove gli istituti per la formazione sono edifici spesso vecchi e fatiscenti, poco funzionali e accoglienti. La possibilità di una didattica outdoor offre invece tanti spunti progettuali per le strutture scolastiche, prendendo spunto da alcuni esempi virtuosi nel Nord Europa, come l'esperimento dell'Università di Helsinki, in Finlandia, che ha convertito le strutture artificiali degli asili in giardini, con risultati sorprendenti: "In un solo mese la cura del verde è in grado, infatti, di migliorare il sistema immunitario dei bambini perché il contatto con la natura espone a un'ampia gamma di microrganismi, attivando diverse parti del sistema immunitario.", spiega l'azienda Sullalbero s.r.l., "Il modello Helsinki è un invito a modificare la nostra vita quotidiana in modo da poter essere in contatto con la natura più tempo possibile. A cominciare dai bambini. Per fare ciò è possibile iniziare dalla progettazione di spazi a diretto contatto con il verde". La proposta di Sullalbero s.r.l è quella di creare aule e spazi per l'apprendimento all'aria aperta, come case sull'albero dove imparare divertendosi. L'azienda sta sviluppando, a Malnate, in provincia di Varese, a "La città dei Bambini", uno spazio sull'albero per bambini e ragazzi progettato con materie prime, materiali e trattamenti esclusivamente ecocompatibili e utilizzando i principi della bioarchitettura; e al "Dynamo Camp – Progetto Aula Treehouse", che è il progetto uno spazio polifunzionale in armonia con la natura dove grazie ad un arredo studiato su misura si potranno ospitare attività ludiche, mostre, laboratori didattici, momenti di relax o di stimolazione sensoriale, in base alle esigenze. In questo modo lo spazio fisico, seguendo anche gli insegnamenti della pedagogista Maria Montessori, diventa esso stesso un'occasione di apprendimento per i bambini e i ragazzi attraverso gli strumenti più indicati al loro sviluppo psicofisico. Intervista all'architetto Umberto Giupponi, Progettista dell'azienda Sullalbero s.r.l. Quali sono i vantaggi di una struttura sull'albero per le attività didattiche o ludiche? Le strutture sugli alberi fanno parte dell'immaginario di ogni bambino. La possibilità di svolgere delle attività in strutture così uniche consente di vivere situazioni lontane dalla quotidianità, soprattutto negli ambienti urbani. Rispetto all'aula tradizionale si amplifca il senso di appartenenza al gruppo in quanto si vive un momento di meraviglia e di scoperta collettiva. La possibilità di cambiare luogo, inoltre, può essere associata ad un momento didattico più intimo ed intenso che produce migliori risultati sia dal punto di vista educativo sia di arricchimento di ogni bambino. L'aspetto normativo può costituire un ostacolo? La normativa va valutata caso per caso perché può dipendere dal tipo di inquadramento urbanistico del luogo dove sorge lo spazio outdoor. La progettazione deve attenersi alle normative legate sia agli ambienti scolastici sia alle strutture-gioco tenendo in considerazione l'età dei piccoli ospiti e le attività da svolgere. Ma oltre a quanto imposto dalla normativa l'azienda Sullalbero s.r.l presta molta attenzione alla scelta dei materiali, delle finiture, degli arredi. Tutto rigorosamente ecocompatibile trattandosi di spazi così speciali.
In questi giorni in cui molti studenti ed insegnanti stanno tornando sui banchi di scuola e alla didattica in classe, ripensare l’edilizia, le aule e gli spazi per l’apprendimento dei più giovani, sembra essere un tema primario, soprattutto in un paese come l’Italia dove gli edifici spesso sono vecchi e fatiscenti, poco funzionali e accoglienti. Così l’azienda Sullalbero s.r.l propone di progettare e realizzare case, terrazze e spazi sull’albero per una didattica outdoor in totale sicurezza e con maggiori stimoli.
La Maison Dolce&Gabbana ama Napoli e, dopo averla scelta come luogo per celebrare i 30 anni del brand, ha trasformato i suoi vicoli in una location di un set fotografico e il risultato è stato incredibile. La nuova campagna pubblicitaria per la collezione Autunno/Inverno 2016-17, chiamata proprio "Dolce&Gabbana Loves Naples", è stata realizzata dal photoreporter Franco Pagetti, famoso per il suo coraggio, la sua ingegnosità, il suo talento, che lo ha portato a fotografare scene dei conflitti in Iraq, Afghanistan, Kosovo e Libia. Questa volta, il fotografo ha fatto qualcosa di completamente diverso ma è riuscito ugualmente ad immortalare in modo esemplare la vitalità e il folklore della città partenopea, quella resa immortale da Sophia Loren nel film “Ieri, oggi e domani”, quella in cui si cammina con i panni stesi ad asciugare sulle proprie teste, quella dei “caffè sospesi”. Modelli e modelle meravigliosi ed eleganti come Bianca Balti hanno posato a San Gregorio Armeno, in via dei Tribunali, a Spaccanapoli e a piazza San Domenico Maggiore, mescolandosi e interagendo con i passanti, che si sono divertiti a diventare protagonisti dello shooting fotografico, rendendolo ancora più reale. “Napoli è reale”, “Napoli è scoperta”, “Napoli è inebriante” sono infatti le didascalie che accompagnano le prime foto della campagna fotografica rivelate da poche ore sul profilo social Dolce&Gabbana, che celebrano la bellezza della città e del suo popolo, sempre pronto ad accogliere le novità con calore ed entusiasmo. Nella descrizione di uno degli scatti si legge: Nel corso di due giorni di riprese in strada non-stop, la gente di Napoli ci ha mostrato i loro cuori: sono stati felici di essere comparse, felici di scattare dei selfie e incantati nell’essere qui con noi e con i modelli. Sai cosa che una donna ci ha detto? ‘Grazie per essere venuti a Napoli’. L’accoglienza che abbiamo ricevuto è stata stupenda.
Dolce&Gabbana amano Napoli e lo hanno dimostrato realizzando tra i suoi vicoli la nuova campagna pubblicitaria Autunno/Inverno 2016-17. I modelli si mescolano ai passanti che, con la loro vitalità, sono stati capaci di rendere tutto più incredibile e reale.
Siamo abituati a sentir valutare i ristoranti in base alla propria cucina, al servizio o al tipo di locale in cui sono accolti i clienti, ma spesso è proprio l'atmosfera del ristorante a decretarne il successo. Così scopriamo che nel mondo ci sono ristoranti premiati per la propria posizione, spesso in località remote e isolate, dove la vera esperienza è guardare dalle finestre più che assaporare un piatto. Che si tratti delle Alpi innevate, dei vulcani di Lanzarote o di un angolo del deserto, ci sono alcuni ristoranti posti in luoghi così idilliaci ed insoliti che valgono un viaggio. Con vista al deserto arabo o sotto l'oceano, se avete dunque voglia di un pranzo o una cena diversi dal solito, ecco una lista di ristoranti panoramici in cui recarvi: Il Restaurant Le 3842, di Aiguille du Midi, in Francia, si trova a 3.842 metri sul livello del mare. La struttura sorge su una vetta innevata che attorno non ha nulla se non una vista mozzafiato del Chamonix-Mont-Blanc. Il ristorante si può raggiungere solo tramite funivia ma una volta in cima il luogo vale da solo il tragitto percorso. El Diablo è un ristorante che si trova immerso nel Parco Nazionale di Timanfaya, a Lanzarote. I clienti possono godere di una vista mozzafiato sulle Montagne del Fuoco. La cucina inoltro offre un'esperienza unica perché i piatti sono cucinati sfruttando le fumarole del sottosuolo, ma nessun pericolo di eruzioni: il vulcano è spento dal 1824. I fan dei film di James Bond riconosceranno sicuramente il Piz Gloria, a Lauterbrunnen, in Svizzera come un luogo protagonista del film "Al servizio segreto di Sua Maestà" del 1969. Il sito oggi è un attrazione turistica senza eguali dove è possibile consumare un pasto su una montagna innevata con un panorama mozzafiato. Il Green Dragon Inn, si trova in Nuova Zelanda, a Matamata; gli amanti di Tolkien ameranno sicuramente questo ristorante immerso nei paesaggi dove è stato girato il Signore degli Anello e Lo Hobbit: i clienti seduti ai tavoli assicurano di sentirsi immersi in un altro mondo, forse quello della fantasia di Tolkien.
Dalle Alpi innevate ad un’oasi nel deserto, ci sono ristoranti nel mondo che attirano clienti non per il cibo, il servizio né l’atmosfera ma perché hanno viste assolutamente sbalorditive.
Oggi Laura Pausini è una delle artiste italiane più amate in patria e all'estero, con decine di canzoni entrate tra i classici della canzone leggera italiana, album multiplatino, svariati Latin Grammy nel curriculum e una carriera ormai avviata nelle tv messicane e spagnole, grazie al suo ruolo di giudice in talent come The Voice e X Factor. Qualche anno fa, in attesa di scrivere un'altra pagina importante della sua carriera, ovvero il primo one woman show che la vide protagonista e che – registrato al Teatro Antico di Taormina il 18 maggio assieme a tanti ospiti – sarebbe andato in onda su Rai Uno, la cantante, in un'intervista a Tv Sorrisi e canzoni svelò chi era il famoso Marco de "La solitudine", una delle canzoni simbolo della cantante faentina. "Marco se n'è andato e non ritorna più" cantava la Pausini nel pezzo che si aggiudicò, nel 1993, il Festival di Sanremo nella sezione "Giovani", lasciando intendere che forse un suo amore e oggi dà qualche notizia in più e lanciandola in una carriera che l'anno successivo l'avrebbe vista arrivare terza sul palco dell'Ariston con "Strani amori" e poi prendere il volo. Ma "La solitudine" è un must, ciò da cui tutto è cominciato.
A un paio di decenni dall’uscita de “La Solitudine”, Laura Pausini spiegò Tv Sorrisi e canzoni chi fosse Marco, protagonista del pezzo. Ringraziandolo.
Sciopero dei mezzi pubblici a Roma domani, mercoledì 25 novembre. A rischio autobus, tram, metropolitane e ferrovie gestite da Atac. La mobilitazione è stata proclamata dall'Unione sindacale di base Lavoro privato e avrà la durata di quattro ore nel corso della mattinata. I lavoratori incroceranno le braccia dalle 8.30 alle 12.30. Nel dettagio, una possibile temporanea sospensione del servizio di trasporto potrebbe riguardare le linee di autobus e filobus impiegate nel servizio di superficie, le linee A, B, B1 e C della metropolitana e le ferrovie regionali Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle, che potrebbero subire modifiche o stop delle corse. Il servizio è comunque assicurato ai viaggiatori al di fuori dell'orario in programma dello sciopero, da inizio servizio fino alle ore 8.30 con ultime corse e tornerà regolare dopo le ore 12.30. Se in mattinata si prevedono disagi per la possibile interruzione del servizio, nel pomeriggio la circolazione non subirà cambiamenti. L'agenzia che gestisce il trasporto pubblico capitolino rende noto che nelle stazioni delle linee metroferroviarie che resteranno, eventualmente, aperte, non sarà però garantito il funzionamento di scale mobili, ascensori, montascale e potranno verificarsi possibili interruzioni del servizio biglietterie.
Tutela della salute, sicurezza di lavoratori e cittadini e assenza di controlli efficaci sono alcune delle motivazioni dello sciopero dei mezzi pubblici a Roma di domani, mercoledì 25 novembre, quando i dipendenti Atac incroceranno le braccia dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Autobus, metro e ferrovie sono a rischio per quattro ore.
L'Enpa ha dato il via alla campagna per lo stop al foie gras. L'Ente Nazionale Protezione Animali lancia un appello preciso: "Aderire per salvare oltre 30 milioni di animali". "Abbi fegato! Schierati contro il commercio di foie gras": è questa la headline della nuova campagna di comunicazione promossa dal Centro nazionale comunicazione e sviluppo dell'Ente nazionale protezione animali per dire basta al foie gras. Agli animali, infatti, vengono somministrate massicce quantità di mais per ingrossare il fegato, che raggiunge dimensioni anche 10 volte superiori rispetto a quelle normali.
La produzione di foie gras in Italia è vietata, ma non lo è la commercializzazione. L’appello dell’Enpa per fermare la tortura inflitta a 30 milioni di animali ogni anno.
Vi siete stancati dei soliti regali di Natale? Volete dire basta ai cadeaux visti e rivisti che ogni hanno si accumulano sotto l'albero di Natale? Per essere originali basta davvero poco e soprattutto non serve spendere un patrimonio, l'importante è scegliere con cura varianti divertenti dei capi, degli accessori e degli oggetti che solitamente si regalano a Natale. A Natale spesso abbiamo talmente tanti regali da fare che non c'è la possibilità di acquistare doni troppo cari. La scelta ricade dunque su acessori come guanti e cappelli, peluches per i bambini, pantofole o capi intimi. In casi del genere basta trovare varianti originali e divertenti dei classici oggetti. Possiamo scegliere slip e calzini decorati con disegni inconsueti per lui, guanti e cappellini di lana ricoperti di fantasie diverse dal solito per la mamma o bijoux dalle forme divertenti per la migliore amica.
Dite addio ai soliti regali di Natale scontati e già visti, ecco tante idee regalo originali e fuori dagli schemi per stupire amici e parenti con un presente divertente.
La saga di Saw si è rivelata essere uno dei prodotti di maggior successo nel cinema horror di questi ultimi anni. Il trionfo della serialità, tanto da realizzare con continuità un film all'anno, seguendo la moda e portando a casa ogni volta incassi più che soddisfacenti. Il pubblico ama ritrovare i suoi “idoli”, soprattutto con riferimento al cinema estremo, basta ricordare i vari Miti degli anni '80, dal Michael Myers di John Carpenter (atteso per il grande ritorno con The Ward) a Jason Voorhies, passando per il Freddy Krueger di Nightmare (di cui è in arrivo il remake). Ora, il killer spietato che imprigiona le sue vittime in capannoni abbandonati e le sevizia nei modi più beffardi, giocando con loro, è riuscito a penetrare nell'immaginario degli appassionati, scatenando una serie infinita di sequel. Mentre infatti negli States è già in preparazione il settimo capitolo della saga, domani esce nei cinema italiani (con mesi di ritardo rispetto all'America, tanto per cambiare), dopo l'anteprima al Fantafestival di Roma, Saw VI, diretto da Kevin Greutert, già montatore dei primi cinque episodi, e ora promosso dietro la macchina da presa. Le tematiche, le connotazioni e le modalità di rappresentazione sono sempre quelle, e tutto rimane fedele a ciò che il pubblico si aspetta: tanto per intenderci, il film inizia con un uomo e una donna imprigionati da Jigsaw, e solo uno dei due, chi offrirà al killer la porzione più sostanziosa della propria carne, potrà (forse) salvarsi. Nel proseguimento del film, troverà poi notevole spazio la figura del detective Hoffman. Nel ruolo del killer, spietato ma a suo modo anche gentile ed educato, troviamo ancora una volta l'icona Tobin Bell. Mistero e suspence, derivazioni ludiche e splatter/gore su livelli moderati, divertimento facile e orrore di largo consumo: Saw così come Final Destination (di cui è appena uscito il quarto capitolo)… La saga continua.
Da domani anche nelle nostre sale il sesto episodio di una saga di grande successo, ormai codificata nell’immaginario degli appassionati di horror.
Gli shampoo bio rappresentano una soluzione alternativa 100% naturale, ecologica e rispettosa dell'ambiente ai classici shampoo per capelli. Anche se privi di sostanze chimiche potenzialmente nocive, come i parabeni, siliconi i solfati e tutti quei tensioattivi che servono per produrre la schiuma, sono ugualmente efficaci e capaci di prendersi cura del cuoio capelluto, senza seccarlo o irritarlo, di idratare e pulire a fondo la chioma e di darle morbidezza. Inoltre, in commercio sono disponibili diverse tipologie di shampoo biologici, adatti a tutti: quelli capaci di purificare i capelli grassi e di regolare l'eccessiva produzione di sebo, quelli che idratano e nutrono i capelli secchi, quelli antiforfora e quelli anticaduta, che li rafforzano. Scopriamo insieme quali sono i migliori disponibili su Amazon e come sceglierli in base alle proprie esigenze. Di seguito troverete i migliori shampoo bio indicati per tutte le tipologie di capelli, partendo da quelli secchi e sfibrati, fino ad arrivare a quelli grassi e crespi. Abbiamo selezionato i prodotti tenendo conto delle recensioni degli utenti che li hanno acquistati su Amazon, dei risultati che hanno ottenuto utilizzandoli e del rapporto qualità/prezzo. Lo shampoo bio di Bioearth Hair 2.0 è indicato per il lavaggio e la cura dei capelli secchi che hanno bisogno di essere ben nutriti ed idratati, ma non solo. La sua formula delicata, infatti, è perfetta anche per trattare e risolvere il problema delle doppie punte. Si tratta di uno shampoo 100% naturale che presenta i seguenti ingredienti, tutti dalle grandi proprietà nutritive: olii essenziali di eucalipto, limone, estratto di avena, grano geminato, proteine del grano e pantenolo, un precursore della vitamina B. Un altro shampoo bio perfetto per i capelli secchi, sottili e sfibrati, è questo de La Sponaria. Anche questo prodotto è 100% biologico dal momento che contiene un mix di ingredienti assolutamente naturali, come i semi di girasole, i semi di lino, proteine vegetali del grano ed estratti di moringa. Oltre ad essere indicato per la cura dei capelli secchi e sfibrati, questo shampoo è l'ideale anche per effettuare lavaggi quotidiani perché molto delicato. Dona lucentezza e vitalità ai capelli, li rafforza e lascia un piacevole profumo agrumato. Lo shampoo biologico di Natura Siberica è un prodotto assolutamente consigliato per chi ha i capelli secchi, sfibrati e danneggiati a causa di trattamenti troppo aggressivi come, ad esempio, la decolorazione. Si tratta di uno shampoo delicato che svolge una tripla azione: protettiva, idratante ed aiuta a mantenere più a lungo la durata del colore. Gli ingredienti presenti sono la cera d'api e la rodiola rosea, che concedono capelli sani, lucenti e perfettamente idratati. Anche il profumo è molto gradevole. Lo shampoo bio Purify Care di È Pura è perfetto per i capelli grassi e per regolare l'eccessiva produzione di sebo, il principale responsabile del fastidioso effetto unto e sporco, nemico della bellezza della chioma. Questo prodotto è a base di argilla e di licheni, ingredienti 100% naturali dalle proprietà purificanti, ed è assolutamente privo di allergeni, parabeni, solfati e qualsiasi altro componente chimico aggressivo e dannoso. Già dai primi utilizzi i capelli appaiono più sani, vitali e lucenti.
Gli shampoo bio sono, rispetto ai classici shampoo, prodotti ecologici e composti esclusivamente da ingredienti naturali. Privi di sostanze nocive, gli shampoo bio sono perfetti per tutte le tipologie di capelli, da quelli grassi a quelli secchi. Scopriamo insieme quali sono i migliori disponibili su Amazon, come sceglierli e quali sono i vantaggi che derivano dal loro utilizzo.
Il Grande Fratello 10 ha ancora un mistero da svelare, quello che farà luce se tra Veronica Ciardi e Sarah Nile è amore o solo amicizia. Probabilmente per avere una risposta bisognerà attendere l’uscita della romana che ieri sera si è trovata davanti a una scelta difficile. La ragazza durante la puntata è stata invitata ad andare in confessionale dove ha visto un video in cui vi erano le immagini dei momenti più belli ed emozionanti vissuti nella casa con Sarah e Massimo Scattarella. Al termine del filmato ha dichiarato: “Sono stati il mio Grande Fratello”. E subito dopo i due ex inquilini sono comparsi in uno schermo e Veronica ha dovuto scegliere chi incontrare tra i due: “Non mi giudicate ma io scelgo con il cuore”, poche parole prima di pronunciare il nome della sua migliore amica. Pitbull, sconfitto ammette: “Me lo aspettavo, come dice mia madre incasso e porto a casa!”. La romana è corsa in salotto ma non ha potuto riabbracciare fisicamente la napoletana, perché si trovava dietro a una cortina di plastica, ma si sono scambiate messaggi d’amore e promesse. Veronica ha dichiarato: “Ti voglio con me tutta la vita, tu mi devi aspettare!” e Sarah le ha confermano l’amore che prova e che la sogna tutte le notti. Il legame va oltre l’amicizia e anche se la Playmate dell’anno ha dichiarato che le piacciono gli uomini, ciò non toglie che le due possano amarsi, a modo loro, fuori dalla casa. Ma il dubbio più forte è che nella realtà le due potrebbero non andare d’accordo, anzi diventare nemiche. Dipenderà dalle richieste e dalle serate in discoteche.
Veronica Ciardi sceglie di riabbracciare Sarah Nile, mentre Massimo Scattarelal torna deluso nello studio del Grande Fratello.
Matteo Salvini ed Elisa Isoardi si sono messi la crisi definitivamente alle spalle. Dopo i tumulti dello scorse settimane, in seguito alle foto pubblicate dal settimanale Chi che ritraevano la conduttrice ad Ibiza insieme ad un altro uomo, tutto sembra essere rientrato. A dimostrarlo è una foto scaccia-crisi pubblicata dal leader del Carroccio in queste ultime ore e destinata a far discutere molto, soprattutto per un dettaglio che non è passato inosservato, ovvero un taglio vistoso sulla fronte di Matteo Salvini. I due si sono fatti un selfie mentre si trovavano in barca, sul lago di Como, per qualche ora di relax lontani da lavoro e preoccupazioni politiche. Tutto sembra risolto, dunque, dopo che la crisi era stata già allontanata dallo stesso leader della Lega Nord qualche settimana fa. In una dichiarazione seguita al polverone derivante dalla pubblicazione di foto della Isoardi, Salvini aveva descritto quella con la conduttrice come una coppia uguale a molte altre, cioè felice ma certamente non senza problemi: Per abitudine non parlo della mia vita privata, ma in questi giorni ho letto tante idiozie, cattiverie, bugie. Voglio essere giudicato per lamia azione politica, poi nella vita privata ognuno ha le sue gioie e i suoi problemi, e chiedendo rispetto confermo ai chiacchieroni che sono felicemente e serenamente insieme ad Elisa. Come ogni coppia viviamo problemi che superiamo, se ci vogliamo bene. Almeno la tagliamo con idiozie che non hanno né capo né coda.
Il leader del carroccio e la conduttrice felici in barca per qualche giorno di relax estivo. Salvini spiega anche il motivo della vistosa cicatrice sulla fronte: “Incontro ravvicinato con uno stipite”.
Zaki è solo l'ultimo di una lunga fila di fermati e arrestati per motivi politici in Egitto. Secondo la BBC sarebbero almeno 60mila gli oppositori, attivisti e giornalisti invisi al regime, numero che porta l'Egitto ad essere uno dei posti con meno libertà di stampa al mondo. Nel buco nero delle carceri egiziane finiscono non solo egiziani, ma anche stranieri come Giulio Regeni o Mustafa Qasem, cittadino americano morto il 14 gennaio scorso nel carcere Aqrab, uno dei più duri del paese, arrestato con la stessa accusa mossa a Zaki: voler rovesciare il regime. Secondo un rapporto di Human Rights Watch le autorità egiziane da anni starebbero limitando, sottoponendo a controlli serrati, ritiro dei documenti e arresti, i potenziali oppositori del regime egiziano, che spesso sono già individuati on line dai servizi di sicurezza. Ed è proprio dal fermo in aeroporto che ha inizio l'inferno con gli interrogatori e finisce con la detenzione, in condizioni di costante violenza tra percosse, insulti e torture. Fino anche alla morte, come il caso del povero Regeni. Tutti in Egitto la conoscono. Si chiama "Tashrifa", "la festa di benvenuto" in arabo, ed è l'accoglienza riservata a chi viene fermato e portato in un posto di polizia, prima di essere trasferito in un carcere. Questa "festa" consiste in varie pratiche di tortura come legare il fermato per mani e piedi e appenderlo al muro per poi percuoterlo con bastoni, elettrizzarlo nelle parti intime, denudarlo al freddo sotto lo sguardo divertito dei poliziotti. A raccontare a Fanpage.it questi macabri dettagli è Mostafa Naghi che queste torture le ha viste e in parte subite per 8 mesi come detenuto in Egitto. Mostafa ora vive in Italia con la moglie e ricorda con dolore quei momenti: "Mi hanno arrestato per strada il 4 aprile 2014 ad Alessandria con l'accusa di voler rovesciare il regime e di essere un oppositore. Mi hanno ammanettato e spinto in un veicolo. Non sapevo dove fossimo diretti, nel furgone della polizia oltre a me c'erano decine di altre persone. Eravamo tutti ammassati, faceva caldo e non c'erano finestre per respirare. Una volta arrivati all'interno dello stabile, (la sede dei servizi di sicurezza di Alessandria) ci hanno ritirato tutto, portafogli, telefono e ci hanno fatto"tashrifa": ci hanno fatto camminare in mezzo a due fila di agenti mentre questi ci picchiavano, bastonavano, insultavano. Dipendeva poi da quali agenti trovavi, io ho preso solo pugni, calci e schiaffi, ad un mio amico invece gli hanno spaccato le gambe a bastonate. Ad altri, invece dopo questo passaggio venivano direttamente portati ai piani superiori e da lì arrivavano le urla, i pianti. Sentivo le botte. Quelli erano gli arrestati che facevano parte di partiti o movimenti di opposizione. Le urla di chi veniva torturato erano continue. Di giorno e di notte. E provenivano, mi hanno spiegato, soprattutto dal quarto piano, dove si torturavano i prigionieri politici. Chi saliva in quel piano non scendeva più. Tutti avevamo paura di finire al quarto piano. Mi hanno interrogato insultandomi e picchiandomi in maniera continua e a più riprese facendomi domande come "fai parte dell'opposizione? Perché hai la barba?" Dopo l'interrogatorio tornavo in cella. Piccolissima, dove eravamo almeno in venti". "Dopo un giorno, senza cibo e sonno, mi hanno trasferito in un posto di polizia, dove hanno continuato a picchiarmi per settimane e solo dopo un mese di sofferenze, pagando i poliziotti, mi hanno trasferito nel carcere "Borg el Arab". Pensavo fosse un posto migliore. Mi sbagliavo. Sono rimasto 7 mesi in carcere con continue torture. Venivamo denudati e ci lanciavano acqua ghiacciata, ci spaventavano con i cani davanti alle celle e potevamo essere picchiati di notte o di giorno, in qualsiasi momento, senza spiegazioni. Alcuni venivano elettrizzati. Quando la corrente andava e veniva e sentivamo le urla significava questo: elettroshock". "C'erano giorni dove sapevamo che sarebbero arrivate le botte. Erano i giorni che precedevano l'anniversario del colpo di stato del 3 luglio 2013. In quei giorni si spegnevano le luci e sentivamo dei rumori terrificanti arrivare dalla stanza delle guardie. Erano loro che in coro emettevano come degli ululati, mentre i cani davanti alle nostre celle ringhiavano. In quei frangenti tutti avevamo terrore, un terrore incredibile perché significava che ci sarebbero state torture, le peggiori. Mangiavamo poco e dormivamo a turni".
Cani, privazione del sonno, elettroshock e botte continue: Mostafa, che vive in Italia dal 2015, racconta la sua prigionia in Egitto nelle carceri di Al Sisi. Rilasciato dopo 8 mesi di torture ha ricevuto una condanna a 15 anni con l’accusa di voler rovesciare il regime egiziano.
Il farmaco liraglutide (Victoza/Saxenda) per trattare diabete di tipo 2 e obesità è associato a un rischio minore di ictus, infarto, altri eventi cardiovascolari e mortalità precoce per tutte le cause. Lo ha dimostrato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della Divisione di epidemiologia clinica presso l'autorevole Karolinska Institutet di Stoccolma, Svezia, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dello Statens Serum Institut di Copenhagen (Danimarca) e dei registri nazionale svedesi e danesi. Gli scienziati, coordinati dal professor Henrik Svanström, docente presso il Dipartimento di Medicina dell'istituto svedese, sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato i dati di circa 47mila pazienti ad alto rischio cardiovascolare suddivisi in due gruppi. Il primo era composto da 23.042 partecipanti trattati con liraglutide, un farmaco agonista del recettore del Glucagone-like peptide-1 (GLP-1) che è in grado di abbassare il livello di zucchero nel sangue e favorire la riduzione del peso corporeo; il secondo gruppo era composto dallo stesso identico numero di partecipanti, ma trattati con un altro farmaco per il diabete, della famiglia degli inibitori DPP4. Entrambi i gruppi di pazienti sono stati seguiti dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2016. Dall'analisi statistica dei dati è emerso un tasso di eventi cardiovascolari maggiori (come infarto del miocardio e ictus) di 14,0 per 1.000 persone-anno tra i pazienti che hanno usato il liraglutide, mentre è stato del 15,4 per 1.000 tra quelli che usavano gli inibitori di DPP4. Gli scienziati indicano che si tratta di una differenza statisticamente significativa che suggerisce il fattore protettivo del liraglutide (sempre tenendo presente che si tratta di uno studio di associazione e non di uno che mette in evidenza i rapporti di causa-effetto).
Un team di ricerca composto da studiosi danesi e svedesi ha determinato che il liraglutide, farmaco per il trattamento di obesità e diabete di tipo 2 disponibile in Europa dal 2009, è associato a un rischio minore di infarto, ictus e morte precoce, per eventi cardiovascolari e non solo. Il dato è emerso grazie a uno studio statistico condotto su quasi 50mila pazienti.
Arriverà a Milano dall'8 ottobre 2019 il chiosco di arance più sostenibile d'Italia in occasione del Singularity University Summit, per poi partire in un tour in giro per l'Italia. Progettato dallo studio di architettura torinese Carlo Ratti Associati, in collaborazione con Eni, Feel the Peel è un enorme spremi agrumi automatizzato che permette di spremere le arance e riciclarne le bucce per creare contemporaneamente tazze di bioplastica stampate in 3D da cui bere la spremuta. Feel the Peel è un prodotto innovativo e sostenibile, emblema di un design circolare che, secondo Carlo Ratti, è alla base per un futuro rispettoso dell'ambiente. L'originale chiosco di spremute permette di sfruttare tutta l'arancia non solo il suo succo. In questo modo non si butta via nulla e con le bucce dell'arancia si possono creare delle tazze di bioplastica da cui al momento la spremuta. L'enorme spremiagrumi, alto 3,10 metri, è caratterizzato da una grande copertura circolare di vetro in cui sono inserite 1.500 arance. Quando il cliente chiede una spremuta le arance cadono verso il basso della macchina, in una struttura cilindrica dove l'arancia viene tagliata a metà e spremuta. Una volta raccolto il succo le bucce delle arance si depositano alla base del chiosco, in un contenitore trasparente, dove è possibile assistere al processo di riciclo e produzione circolare. Le bucce vengono essiccate e filtrate in polvere di arancia che viene mischiata con acido polilattico (PLA) da cui si ricava una bioplastica. Questo materiale viene poi fuso e va a formare un filmaneto che viene usato da una stamapnte 3D, inserita nella macchina, che produce tazze ecologiche da cui bere la spremuta.
Lo studio di architettura Carlo Ratti Associati in collaborazione con Eni ha ideato un chiosco di arance che permette di spremere il frutto e di riciclarne la buccia creando tazze di bioplastica stampate in 3D da cui bere la spremuta. L’originale bar sarà installato a Milano dall’8 ottobre 2019.
Anche il trono di Samuele Nardi volge ormai al termine. Dopo la puntata del 20/1/2011 di Uomini e Donne si torna a parlare della scelta. In ballottaggio ci sono Claudia Borroni e Valentina. Le due corteggiatrici continuano a contendersi le attenzioni del tronista, non risparmiandosi reciproci colpi bassi. Il tronista, dal canto suo, ha una bella gatta da pelare. La confusione che lo ha reso prigioniero dei suoi pensieri continua a fargli rimandare il magico momento. Ma è soprattutto Valentina a destare le maggiori preoccupazioni. Il cambiamento repentino della sarda mette in allarme Samuele Nardi. Così, durante l'esterna sulla neve, la confessione da parte del tronista scatta spontanea: "Ultimamente dormo pochissimo perchè penso alla scelta. Ho paura di prendere la donna giusta. I dubbi? Ce ne sono tantissimi". Dopo il no di Teresanna Pugliese, il tronista vuole andarci con i piedi di piombo e chiede a Maria De Filippi la possibilità di trascorrere un'ultima esterna in compagnia delle sue corteggiatrici, solo allora Samuele Nardi potrà essere sicuro della sua decisione. Eppure Valentina tenta di mettere a tacere il chiacchiericcio, ammettendo di aver affittato una casa per trascorrere il San Valentino insieme alla sua dolce metà. Anche Claudia Borroni è sulle spine e rivela, forse per non essere da meno rispetto alla sua rivale, che la sua risposta sarà sicuramente un sì. Uomini e Donne si tinge di giallo. Il mistero si infittisce.
Samuele Nardi è ormai vicino alla scelta ma i suoi dubbi continuano a fargli rimandare l’inevitabila, una tra Claudia Borroni e Valentina sarà la corteggiatrice che lo affiancherà nella vita privata.
Contratto di cessione del credito Con il contratto di cessione del credito il creditore originario cede il suo credito (di solito derivante da un precedente contratto es. vendita appalto ecc.) ad un altro soggetto, che assume la posizione di creditore. Una prima caratteristica della cessione del credito è data dal fatto che il nuovo creditore (cessionario) non subentra nel contratto originario (es. vendita appalto) da cui, di solito, deriva il credito (dovendosi, altrimenti, stipulare una cessione del contratto), ma acquista solo la posizione di creditore. Inoltre, il debitore subisce la cessione del credito (vedi modificare la posizione del creditore) senza avere voce in capitolo. Infatti, la cessione del credito è un negozio bilaterale, che richiede, per il suo perfezionamento solo il consenso del creditore cedente e del nuovo creditore (cessionario), mentre la cessione del contratto è un negozio trilaterale che richiede, per il suo perfezionamento, il consenso di tre soggetti, creditore, debitore e cessionario. La cessione del credito può avvenire a titolo gratuito (per spirito di liberalità) o a titolo oneroso. Il legislatore regola il contratto di cessione del credito indipendentemente dalla causa dello stesso, lo stesso principio può essere reso affermando che nella disciplina della cessione di crediti, la legge prescinde dallo scopo per cui si attua il trasferimento di crediti e si interessa unicamente dei suoi effetti, di modo che la struttura e l'essenza del contratto non muta qualunque ne sia lo scopo (a titolo oneroso, a titolo gratuito o a titolo di garanzia). Stipulare una cessione del credito è relativamente semplice, poi, però, il cessionario (l'acquirente del credito) come ogni creditore dovrà recuperare il credito dal debitore. In primo luogo il nuovo creditore dovrà informare il debitore della cessione del credito, questo adempimento, da un lato, impedisce al debitore di pagare il debito ad un soggetto che non è più creditore (mancherebbe l'effetto liberatorio dell'adempimento) ex art. 1264 cc, dall'altro, evita che l'originario creditore possa cedere il medesimo credito più volte a persone diverse ex art. 1265 cc. Naturalmente la comunicazione (con le modalità indicate nell'art. 1264 cc) al debitore della cessione non esonera il cessionario che intende recuperare il credito in sede giudiziaria dal provare la sua posizione di creditore (cessionario).
La Cassazione del 12.5.2016 n 9768 ha stabilito che, in seguito ad una cessione del credito, il cessionario che agisca per ottenere l’adempimento del debitore è tenuto a dare la prova del negozio di cessione, quale atto produttivo di effetti traslativi, ma non anche a dimostrare la causa della cessione o il corrispettivo per essa pattuito.
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La sacerdotessa del rock torna in Italia per una tournée di otto date. Stasera e domani i primi due appuntamenti, a Modena e Ostia.
Molto del potenziale di TikTok risiede nel fatto che i suoi utenti sono pronti a imitare molto di ciò che vedono tra i contenuti ospitati dall'app e realizzati dagli altri iscritti. Una clip pubblicata sulla piattaforma può diventare una vera e propria tendenza con la velocità di poche condivisioni, a prescindere dalle caratteristiche e a volte perfino dalla sicurezza del contenuto proposto: è quello che sta avvenendo con l'ultima mania scoppiata tra gli utenti, ovvero ingerire miele congelato per far fronte alla calura estiva. Il trend ha preso rapidamente piede nel corso delle ultime settimane e anche se imitarlo non è rischioso come altre sfide lanciate e raccolte in passato all'interno di TikTok, d'altro canto resta comunque prudente sapere a quali rischi si va incontro seguendolo senza criterio. Stando a quanto riporta il The New York Times, quella di consumare miele congelato in favore di telecamera su TikTok è una tendenza nata quasi per caso all'inizio di luglio: a proporla è stato il tiktoker Dave Ramirez all'interno di una clip nella quale proponeva anche altri contenuti. Nel video in questione il ragazzo spreme un flacone di miele dopo averlo congelato a dovere: il nettare esce a fatica dall'apertura del contenitore, fino a quando il ragazzo non ne riesce ad addentare una buona dose commentando soddisfatto. Ramirez non è un utente qualunque, e su TikTok vanta ben 5 milioni e mezzo di follower: questo aspetto ha dato da subito al video una visibilità non comune, mentre la curiosità del contenuto ha fatto il resto; i primi utenti hanno iniziato a riguardarlo a ripetizione, a commentarlo, a ricondividerlo e a realizzarne versioni proprie, dando il via a una vera e propria tendenza.
I primi video si sono diffusi sulla piattaforma a partire dal mese di luglio per poi prendere rapidamente piede nel corso delle ultime settimane. L’hashtag che li raccoglie ha già raggiunto quota 800 milioni di visualizzazioni, mentre gli autori dei video hanno iniziato a differenziare le ricette proposte.
La tempesta dopo la quiete. A Lampedusa, non c'è stato il tempo di tornare alla normalità e sull'isola, dove in questi giorni avevano trovato rifugio migliaia di profughi, torna l'emergenza immigrazione. Infatti, dopo i trasferimenti di massa che ieri avevano quasi svuotato l'isola, sono ripresi gli sbarchi con la stessa intensità di qualche giorno addietro. Stamattina due barconi che trasportavamo oltre 600 profughi provenienti dalla Libia, hanno raggiunto le coste di Lampedusa mentre un altro barcone, intercettato ieri sera mentre si trovava in avaria a circa 60 miglia dall'isola, è stato soccorso nella notte da una motovedetta della Guardia Costiera. Agli sbarchi di oggi si aggiungono quelli di ieri sera quando altri tre barconi, con a bordo più di 200 persone, hanno raggiunto l'isola. Nel frattempo, dopo il viaggio di Maroni e Berlusconi ieri a Tunisi, il ministro dell'Interno oggi è tornato nel paese nordafricano per trovare un accordo con il governo provvisorio tunisino e fra fronte all'emergenza immigrazione. "Siamo qui per concludere l'accordo, l'obiettivo è questo: speriamo di fare una buona cosa" ha dichiarato il ministro Maroni, giunto a Tunisi per trovare un'intesa il governo tunisino che stabilisca un'azione comune per fermare le partenze dei migranti e per rimpatriare quelli già arrivati in Italia.
Mentre a Lampedusa sono ripresi gli sbarchi, il ministro dell’Interno Maroni oggi è tornato in Tunisia per trovare un accordo con il governo tunisino che fermi le partenze dei migranti e che organizzi il rimpatrio di coloro che già sono arrivati in Italia.
"Coinvolgere i bambini nella realizzazione dei prodotti che utilizzano è un ottimo modo per connettersi e offrire loro un'esperienza gratificante una volta che hanno finito. Usare materiali organici che possono vedere crescere è un modo migliore per insegnare loro l'importanza della sostenibilità. Questa interazione incoraggerebbe anche l'uso di un casco fin dalla tenera età poiché i bambini saranno orgogliosi della loro creazione.", è con questi presupposti che NOS Design e Agustin Otegui in collaborazione con Diego Mata e Axel Gómez-Ortigoza hanno creato il primo casco compostabile al 100%, traspirante e resistente agli urti che usa materiale organico per ridurre l'uso di plastica nel mondo.
Coltiva da solo il tuo casco da bici grazie al progetto ideato da NOS Design e Agustin Otegui in collaborazione con Diego Mata e Axel Gómez-Ortigoza che hanno creato il primo casco compostabile al 100%, traspirante e resistente agli urti usando fieno e micelio in modo da ridurre l’uso di plastica nel mondo.
Guai in vista per la neo tronista Giorgia Lucini. La ragazza, ex corteggiatrice di Andrea Angelini a Uomini e Donne, è stata protagonista di un commento, avanzato proprio dal ragazzo che le fece perdere la testa lo scorso anno, secondo cui la giovane non sarebbe in odore di santità a differenza di quanto vorrebbe far invece credere. La vicenda è ormai nota. Lo scorso anno, prima che Maria De Filippi le offrisse il trono, Giorgia partecipava a Uomini e Donne per corteggiare Andrea. In studio, incuriosì il pubblico perché dichiarò di non aver ancora dato il suo primo bacio. Di lì a poche settimane, prima che il percorso di Angelini sul trono terminasse, la Lucini baciò per la prima volta proprio lui. Il fatto che la diciannovenne corteggiatrice fosse così indietro nel tempo in quanto a relazione sentimentali aveva stupito, e non poco, il pubblico. La Lucini, sebbene la sua parola fosse stata messa in dubbio più di una volta, continuò a portare avanti la sua tesi, dichiarandosi “innocente” rispetto all’amore tra uomo e donna. Oggi, mentre a Uomini e Donne infuria la lite tra Giorgia e Chiara – alla napoletana non andrebbero giù gli atteggiamenti da “santarellina” della collega, è proprio Andrea a schierarsi contro la sua ex corteggiatrice, avanzando l’ipotesi che la ragazza non sia così casta come invece vorrebbe far credere. A Visto, che gli ha chiesto un parere, dichiara: "Nutro perplessità sulla verginità di Giorgia. Chiedetele di un calciatore che frequentava prima di Uomini e Donne". Per Angelini, dunque, la Miss in gambissima Giorgia non la racconterebbe giusta.
Avrebbe frequentato per un dato periodo un certo calciatore la tronista Giorgia Lucini, quella che professa di aver dato il suo primo bacio proprio in trasmissione, quando corteggiava l’ex tronista Andrea Angelini. Adesso, quest’ultimo è pronto a mettere in dubbio le sue parole.
Un uomo di 53 anni è morto in un incidente sulla Strada Statale Telesina, nel Sannio: ferita anche una donna di 29 anni, che viaggiava con lui a bordo di una moto. Fatale l'impatto tra il mezzo con i due a bordo ed un camion, guidato da un 36enne, rimasto illeso. I carabinieri di Cerreto Sannita sono giunti sul posto per coordinare le indagini e procedere al recupero dei mezzi, per mettere in sicurezza la strada che unisce Benevento e Caianello passando per Telese Terme, da cui prende il nome di Telesina.
Grave incidente nella tarda serata di ieri sulla Strada Statale Telesina: una moto impatta contro un furgone, muore un 53enne di Amorosi, gravemente ferita la passeggera del mezzo di 29 anni, ora ricoverata all’ospedale San Pio – Rummo di Benevento. Illeso il guidatore del furgone, un 36enne del Casertano.
Chi ha seguito il delitto di Melania Rea, forse attendeva questa notizia da tempo: Salvatore Parolisi, il marito della giovane di Somma Vesuviana, è indagato per omicidio volontario. L'avviso di garanzia è stato notificato al caporal maggiore stamattina a Frattamaggiore, dove era in licenza: ciononostante l'uomo resta a piede libero. Contestualmente alla notifica dell'avviso di garanzia, all'uomo è stato richiesto di presentarsi venerdì prossimo ad Ascoli Piceno per un interrogatorio, durante il quale dovrà chiarire la sua posizione. Ad ogni modo, come abbiamo più volte sottolineato il racconto di Salvatore Parolisi sul giorno della scomparsa è ricco di stranezze, vediamole in rassegna. Come mai Melania è uscita senza borsa né ricambi per la piccola? Il 18 aprile scorso Melania, Salvatore e la piccola Vittoria partono per una passeggiata a Colle San Marco. In quell'occasione Melania avrebbe lasciato a casa sia la borsa, sia il ricambio per la piccola: una circostanza quantomai improbabile Melania era una donna precisa e in quanto madre aveva naturalmente cura delle esigenze della sua bambina. Un particolare fatto notare anche dagli amici di Melania, che chiedono la verità e che Parolisi ha giustificato questa stranezza sottolineando che la passeggiata sarebbe durata poco e che Vittoria era stata cambiata poco prima di uscire di casa. Melania era davvero a Colle San Marco il 18 aprile scorso? In realtà, è in dubbio persino la presenza di Melania a Colle San Marco: al di là delle dichiarazioni farraginose di qualche mitomane, che nel corso di una puntata di Chi l'ha Visto ha detto di aver visto la giovane di Somma Vesuviana abbigliata in maniera piuttosto insolita, circa trenta testimoni presenti sul luogo della scomparsa negano di aver visto Melania su quel pianoro. Eppure di gente ce n'era. C'era persino una scolaresca e nessuno, ciononostante sembra averla vista. Tutti abbiamo osservato le foto di Melania, non era certo una donna che passava inosservata e allora come è possibile che nessuno l'abbia notata? Come faceva Salvatore Parolisi a conoscere la posizione in cui è stato trovato il corpo di Melania? Tutti ricorderanno che il marito di Melania non partecipò alle ricerche; nei giorni della scomparsa preferì starsene nella caserma dove è istruttore, in compagnia della figlia Vittoria. Quando Melania venne ritrovata senza vita nel Bosco delle Casermette, sul luogo della tragedia si recarono Michele Rea, il fratello, e l'amico di Salvatore Parolisi, Raffaele Paciolla, ma per quest'ultimo fu impossibile vedere da vicino il cadavere di Melania. Durante un interrogatorio, invece, Parolisi parlando con gli inquirenti fa capire di sapere di conoscere con esattezza la posizione in cui si trovava il corpo di sua moglie, quando venne ritrovato. Allora gli venne chiesto come mai era a conoscenza di tali particolari e il caporal maggiore dichiarò che Raffaele gli aveva fatto vedere una foto scattata alle casermette. Parolisi ha mentito, Paciolla, come dimostrano anche le perizie sui suoi telefoni cellulari, non avrebbe scattato alcuna foto. E d'altra parte gli sarebbe stato impossibile, visto che non ha potuto vedere il cadavere Melania da vicino.
Svolta nell’omicidio di Melania Rea, la giovane napoletana trovata morta nel bosco delle Casermette lo scorso 20 aprile. Si indaga sul marito, Salvatore Parolisi: ecco le falle presenti nelle sue deposizioni.
L'apertura di una successione mortis causa In modo molto semplificato, si può dire che in presenza di un testamento è questo documento che identifica gli eredi, però potrebbe anche capitare che il testamento non contenga la nomina di un erede, come potrebbe anche mancare un testamento. In tali ipotesi si apre la c.d. successione ab intestato o legale, cioè è il legislatore che fornisce i criteri per identificare chi potrebbero essere gli eredi. In poche parole, il legislatore individua un ordine di preferenza tra diversi soggetti che potrebbero succedere (ad esempio la moglie e i figli del de cuius sono preferiti alla padre e ai fratelli dello stesso de cuius ecc.). Il motivo di tale "graduatoria" o dell'identificazione di diversi possibili eredi, anche se subordinati gli uni agli altri, è semplice il soggetto morto potrebbe anche non essere sposato e potrebbe anche non avere figli oppure (la moglie potrebbe non essere interessata all'eredità del marito), cioiè potrebbe mancare una categoria di eredi, ecco, quindi che il legislatore si limita ad individuare delle categorie di persone che subentrano nella possibilità di diventare eredi se la categoria precedente non esiste o non è interessata all'eredità. Altro interesse che spiega tale scelta è quello di cercare sempre di assicurare un erede ad una data eredità. Tutti questi soggetti sono (sia i primi della "lista" sia i subordinati), in teoria, possibili eredi, ma non sono effettivi eredi, infatti, possono diventare eredi solo coloro che hanno il diritto di accettare l'eredità. Hanno il diritto di accettare l'eredità solo i primi nella "graduatoria" o "lista di scorrimento", per cui la loro eventuale accettazione esclude (definitivamente) i possibili successori in subordine, mentre, se i primi della graduatoria, non accettano l'eredità (es. rifiutaono di accettare), il diritto di accettare l'eredità viene trasferito ai cd. chiamati in subordine. La mera chiamta all'eredità o la mera possibilità di poter accettare l'eredità non significa che l'eredità è automaticamente accettata, poichè spetta sempre al singolo successore decidere se accettare o meno l'eredità, in altri termini, si è in presenza di una scelta facoltativa propria del chiamato ad accettare. Solo effettuando l'accettazione dell'eredità il chiamato all'eredità (il possibile successore) acquista la qualità e la posizione di erede. L'accettazione dell'eredità può essere effettuata in modo tacito (non formale) o in modo espresso (formale), l'accettazione dell'eredità espressa può essere effettuata con beneficio di inventario o senza beneficio di inventario, cioè è possibile una accettazione pure e semplice.
Durante un procedimento giudiziario può capitare che una delle parti processuali muoia, così come è possibile che, prima dell’inizio di un procedimento giudiziario, si debbano identificare gli eredi del debitore ormai deceduto per recuperare un credito, in queste ipotesi deve essere provata la qualifica di erede, poichè, altrimenti, non è possibile iniziare o continuare un processo.
Sta per partire la 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e sono moltissime le star che stanno sbarcando al Lido per prendere parte all'ambito evento che dal 28 agosto al 7 settembre vedrà diversi film italiani e stranieri presentati in anteprima. Tra le più attese di quest'anno, oltre alla madrina Alessandra Mastronardi, c'era anche Candice Swanepoel. La supermodella di Victoria's Secret è arrivata in Laguna con un po' di anticipo ed è diventata protagonista del tradizionale photocall in spiaggia. Nonostante abbia sfoggiato un look casual, è riuscita lo stesso a incantare tutti con la sua bellezza.
Candice Swanepoel è sbarcata a Venezia per prendere parte alla 76esima edizione del Festival del Cinema ma, a differenza di molte colleghe, ha deciso di puntare su un look casual. Nonostante fosse in jeans e senza tacchi, ha incantato tutti con la sua bellezza mozzafiato.
Sono arrivate in ritardo le notizie sui vincitori del Festival di Berlino, forse per la grande quantità di piccole polemiche che quest'anno hanno accompagnato i film in concorso. L'orso d'oro è andato al film turco Bal il protagonista è un bambino di sei anni e la storia della sua famiglia dedita all'apicultura, la trama affronta le difficoltà dell'infanzia del piccolo presente anche in età diverse negli altri capitoli della trilogia diretta dallo stesso regista. Orso d'argento per la regia a Roman Polanski e a quel Ghost Writer di cui avevamo già parlato, a ritirare il premio il produttore Robert Benmussa che ha citato una battuta del regista in caso di vittoria "Se vincessi a Berlino non andrei mai, l'ultima volta che ho ritirato un premio sono stato arrestato". L'Italia era presente con La bocca del lupo di Pietro Marcello che ha vinto il premio Caligari (per aver saputo catturare il pubblico con atmosfere malinconiche, suggestive immagini di Genova e aver saputo raccontare un amore particolare, quello tra ex criminale e un transessuale attraverso un montaggio poetico che combina generi diversi) e il Teddy Award premio riservato ai film con tematiche omosessuali. Un altro piccolo scandalo è stata la prima di The Killer inside me di Michael Winterbottom, film particolarmente violento con un Casey Affleck (fratello di Ben) nei panni di un maniaco che aggredisce ripetutamente le donne protagoniste del film Jessica Alba e Kate Hudson. Nessuno degli attori si è presentato al fianco del regista prima della proiezione del film a Berlino e questo ha fatto molto discutere i giornalisti, nonchè indispettire lo stesso Winterbottom che ha dichiarato: "E' davvero un peccato che non siano venuti". A quanto pare il film è talmente cruento da aver provocato un fuggi fuggi generale dalla sala dei più sensibili e da aver aizzato i critici con accuse di misoginia. Se un film non fa parlare bene o male che sia d'altraparte si rivela sempre un fiasco, quantomeno alla mancanza di gossip sugli attori presenti ha sopperito la gran forza visiva del film. Per una volta ancora ha vinto il potere dello spettacolo da finzione, anche questo grazie al cielo è Berlino.
Si è svolta la sera di sabato 20 febbraio la premiazione alla Berlinale che ha visto trionfare il regista turco Semih Kaplanoglu per Bal (Miele) e Roman Polanski con The Ghost Writer.
Sembrerà di mangiare in pieno mare aperto ma stando comodamente all'interno di un ristorante di lusso nel nuovo M6M (Minus 6 metres) a Maadhoo, una tranquilla isola a sud dell'arcipelago delle Maldive dove dal 15 luglio 2016 inaugurerà il nuovo resort Ozen Atmosphere. All'interno di questo resort aprirà il secondo ristorante sottomarino delle Maldive a cui la struttura alberghiera ha dedicato addirittura un intero piano subacqueo. Sarà possibile cenare mentre squali, razze o tartarughe marine vi nuotano intorno. Posto in una location spettacolare, tra le splendide sfumature turchesi dell'arcipelago delle Maldive, il nuovo ristorante subacqueo M6M offrirà ai propri ospiti un'esperienza unica al mondo. Gli interni del ristorante, caratterizzato da un unico piano con vetrate a tutta altezza che guardano all'oceano, sono concepiti con colori che riproducono i fondali marini. Ai clienti sembrerà di mangiare accanto ai pesci e in una tipica atmosfera da "Ventimila leghe sotto i mari". Il resort Ozen Atmosphere è caratterizzato da 41 ville fronte mare e 49 ville sottomarine, ognuna con vista sulla laguna e un orizzonte mozzafiato. La struttura è concepita con tutti i comfort dei resort di lusso a cinque stelle.
Sarà il secondo ristorante subacqueo delle Maldive quando aprirà a luglio all’interno del nuovo resort Ozen Atmosphere che avrà un intero piano sottomarino dedicato alla ristorazione.
L'attesa dei fan di "Uomini e Donne" è finita: nella puntata trasmessa oggi, 13 dicembre, è andato finalmente in onda il primo bacio tra Claudio Sona e Mario Serpa, che è anche il primo in assoluto del Trono gay cui il pubblico ha potuto assistere. Il precedente era stato il bacio tra lo stesso tronista Claudio e Francesco Zecchini, che era però avvenuto lontano dalle telecamere, ufficialmente a causa della timidezza di Francesco. In questo caso, invece, la scena è stata registrata e mandata in onda ma, va detto, il braccio di Mario ha coperto il viso di entrambi al punto che, anche questa volta, si è visto pochissimo. Nonostante la scelta di introdurre un trono gay sia stata senza dubbio rivoluzionaria, insomma, sembra che il programma di Maria De Filippi non abbia ancora il coraggio di osare sino in fondo. La puntata del 13 dicembre era particolarmente attesa dai fan, dal momento che ha visto anche la messa in onda della scelta di Clarissa Marchese nonché la presentazione del nuovo tronista Manuel Vallicella. Come già ben sa chi segue le anticipazioni di Uomini e donne, Mario Serpa è proprio la scelta di Claudio Sona, che ha preferito lui a Francesco, come peraltro il pubblico aveva capito già da tempo. Il feeling tra Claudio e Mario è apparso forte sin dall'inizio e la prima coppia omosessuale uscita dal programma della De Filippi è pronta a cominciare una vita insieme. Per assistere alla scelta, non sarà necessario pazientare molto: andrà in onda questa settimana, prima della pausa natalizia.
Finalmente il programma di Maria De Filippi manda in onda il tanto atteso primo bacio del trono gay, tra Claudio Sona e il corteggiatore Mario. Peccato che si sia visto pochissimo a causa del braccio di Serpa, che (casualmente?) ha coperto gran parte della scena.
Nella tendopoli allestita dalla protezione civile del Veneto, sita nel comune di San Felice sul Panaro, una delle zone maggiormente colpite dal sisma di maggio, sono stati allestiti 42 condizionatori d'aria, messi a disposizione dall'azienda De Longhi. Gli apparecchi aiuteranno gli sfollati ad avere un po' di frescura in questi giorni di caldo intenso. Nelle tende, infatti, si sono registrate temperature molto alte, che sono arrivate sino a 50 gradi. A beneficiare delle attrezzature le 224 persone ospitate nella struttura. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha voluto ringraziare l'azienda De Longhi, per "la sensibilità dimostrata aderendo ad una mia riciesta di contribuire ad alleviare il disagio di queste persone, provocato dal caldo stagionale che si è venuto ad aggiungere alla situazione di difficoltà del sisma".
De Longhi ha donato 42 apparecchi agli sfollati ospitati nelle tende del comune emiliano. Luca Zaia ringrazia l’azienda per la sensibilità dimostrata.
Sembra un anno fa… Ed invece è solo due giorni fa che ci siamo qualificati per la finale. Abbiamo avuto mercoledì e giovedì liberi, a parte le solite interviste e servizi fotografici, ed a parte l’evento di mercoledì, eccezionale: il nostro primo concerto live a Stoccolma, all’Hard Rock Cafe: eccezionale, non tanto per la folla (il posto era a tappo, ma essendo piccolo forse erano 200/300 persone) quanto perché sia Gabriela Guncikova, che rappresenta la Repubblica Ceca, che Sergey Lazarev (Russia), che i ragazzi del Montenegro (purtroppo eliminati alla prima semifinale) sono saliti sul palco con noi per una incredibile jam session. Gabriela, che ha una voce davvero formidabile, si è lanciata con François in una splendida cover di Highway to hell degli AC/DC. Guardatela sul nostro Facebook perché è davvero indimenticabile, le due voci sono assolutamente straordinarie. Sergey, che ci ha coperto di complimenti, ha cantato insieme a noi la nostra Alter Ego, mentre i ragazzi del Montenegro hanno cantato con noi l’omaggio a Prince, la indimenticabile Purple Rain. Alla fine del concerto siamo scappati per vedere la seconda semifinale: questa volta eravamo sugli spalti, e la visione è semplicemente mozzafiato. Molto meglio che dalla Green zone, dove, sì, abbiamo delle belle poltrone, ma siamo con gli occhi a livello del pavimento del palco, per cui gli effetti luminosi del palco stesso li possiamo vedere solo sugli schermi televisivi. Credetemi, vedere l’evento in TV non è nulla in confronto alla realtà. L’1%. È incredibile, fantasmagorico, un gioco di suono e luci non facilmente descrivibile… Vale la pena fare il viaggio, l’Italia perde davvero qualcosa a snobbare questo evento. E lo diciamo noi, che con Eurovision non abbiamo molto in comune! Se potessimo, ci torneremmo tutti gli anni. La seconda semifinale secondo noi non è stata “poderosa” come la prima, anche se gli effetti luminosi erano davvero belli. Abbiamo visto alcuni dei favoriti, come Dami, la cantante australiana di origine coreana; tutte le canzoni e gli atti ci sono sembrati ad altissimo livello ma con qualche ma… Comunque, non siamo rimasti fino alla fine: quando si è passati alla votazione siamo usciti per non soffrire insieme ai nostri colleghi, come avevamo fatto martedì. Rientrati in hotel, abbiamo seguito i risultati alla TV, e dobbiamo dire che siamo davvero dispiaciuti per il cantante Bielorusso Ivan: bravo, con una bella voce ed una bella canzone. E da quando lo abbiamo incontrato prima a Mosca e poi a Amsterdam, un carissimo amico. La sua non ammissione in finale è stata dolorosa anche per noi. Ieri, invece, altra giornata faticosissima: alle 9.30, intervista con i giornalisti italiani (finalmente, avrà pensato il nostro manager) di Repubblica, TV Sorrisi e Canzoni, Radio24/Il Sole, Rocklab e Soundblog. L’intervista è durata due ore!, poi siamo scappati per la prova per questa sera, che vedrà, come era già avvenuto lunedì sera, il voto della giuria. Saranno presenti tutte le giurie di tutti i paesi, anche di quelli esclusi dalla finale. Quindi è un voto molto importante. Ne siamo appena usciti: abbiamo ora tre ore di tempo per cercare di riposare un poco. Nelle prossime 24 ore, ci giochiamo tutto.
Questa sera si svolgerà la finale dell’Eurovision Song Contest 2016 e tra coloro che si contenderanno il titolo ci sono anche i ciprioti Minus One che stanno tenendo un diario da Stoccolma per Fanpage.it.
Non si ferma la protesta dei lavoratori della cultura e dello spettacolo appartenenti al collettivo "La Balena" che da una settimana hanno occupato l'ex Asilo Filangieri, sede del Forum delle Culture 2013. I professionisti rispondono con i fatti alle critiche avanzate da più parti politiche, tra cui c'è chi li vuole fuori dall'Asilo sgomberati con la forza. I fatti per gli artisti significano incontri, eventi e conoscenza e così il collettivo ha messo in campo una serie di eventi a partire dal terzo giorno di occupazione. L'obiettivo è dare vita ad uno spazio lasciato inutilizzato fino a quel momento da una fondazione che a loro parere sprecava solo denaro pubblico con l'immobilismo. Per prima cosa è stato cambiato il nome al Filangieri che adesso si chiama “Asilo della conoscenza e della creatività". Nei fatti significa restituire alla città quello spazio utilizzandolo per diffondere conoscenza A sostenere le rivendicazioni del collettivo di artisti è stato anche l'attore e scrittore Beppe Lanzetta che ha presenziato all'incontro con il cast del film girato in “Terra di lavoro”. Anche dal suo punto di vista la scelta del collettivo di occupare lo spazio non è altro che l'espressione di un diritto sacrosanto a riappropriarsi dei propri spazi e dei propri sogni da parte degli artisti napoletani in un momento in cui la cultura viene bistrattata. E' proprio il futuro ciò che più preoccupa gli artisti de "La Balena" secondo cui di qui a tre anni la situazione sarà irrecuperabile. La stessa preoccupazione è stata espressa anche dai lavoratori dell'Assemblea permanente sulle Arti della Scena che hanno presentato al Pan il resoconto di proposte redatte dall'Assemblea permanente delle arti visive, attiva già da diversi mesi.
Gli artisti del collettivo “La Balena” non lasciano l’ex Asilo Filangieri e rilanciano il proprio impegno con una serie di eventi ed incontri. Contemporaneamente arrivano anche le richieste dell’Assemblea permanente sulle Arti della Scena che da mesi si riunisce al Pan.
Mary Falconieri si è sposata. La ex concorrente del Grande Fratello 14 (partecipò nel 2015) ha pronunciato il fatidico sì con il suo amore Giuseppe Matteo Schiavello. Chi seguì quell'edizione del reality, condotta da Alessia Marcuzzi, ricorderà bene la bella infermiera pugliese che ebbe una storia con Giovanni Angiolini, anche lui concorrente. Quella relazione è ormai finita da tempo e Mary ha trovato il grande amore in Schiavello, estraneo al mondo della televisione: è un avvocato originario di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, che ha uno studio a Milano. Il matrimonio si è celebrato giovedì 8 luglio in chiesa a Nardò, in provincia di Lecce, il paese di origine di Mary. Poi la festa si è spostata presso il bellissimo Castello Monaci a Salice salentino, tra musiche, giochi pirotecnici. Mary si è sposata con un romantico abito nuziale da principessa, con velo bianco. Lei stessa lo ha definito un "matrimonio da favola". Le nozze erano state annunciate a dicembre 2020, poi nell'aprile 2021 i due innamorati si erano scambiati le promesse di matrimonio. Più in basso, una ricca gallery che mostra alcuni momenti del matrimonio, dall'ingresso in chiesa alla cerimonia, sino al ricevimento.
Il pubblico del Grande Fratello la ricorda nell’edizione 2015. Archiviata da tempo l’esperienza televisiva (e la relazione con Giovanni Angiolini), l’infermiera è convolata a nozze con l’avvocato Giuseppe Matteo Schiavello. Ecco le immagini e i filmati che raccontano i momenti salienti del matrimonio.
In queste ore si discute molto del futuro del cinema e del futuro di questo settore. La notizia della decisione di Cineworld di chiudere più di 700 sale tra America e Gran Bretagna, confermata per l'8 ottobre, che mette a rischio circa 5500 posti di lavoro, sta legittimamente preoccupando l'intero settore a livello globale, perché rischia di provocare un effetto a catena difficilmente controllabile. Preoccupa, soprattutto, la motivazione comunicata dal gruppo britannico al primo ministro Boris Johnson: "In questo momento il settore non è redditizio". Di conseguenza, tenere le sale chiuse costa meno che tenerle aperte. Il fenomeno per il momento non sembra aver travolto l'Italia, ma l'effetto a catena è dietro l'angolo, considerando che la decisione di Cineworld è parte di una crisi generale del sistema che, causa pandemia, ha spinto molte case di produzione a rinviare l'uscita di alcuni blockbuster che erano considerati come fonte di ossigeno puro per il sistema cinema e che ora arriveranno solo nel 2021. Primo fra tutti No Time To Die, 25esimo capitolo della saga di Bond, che lo scorso venerdì è stat definitivamente rinviato al prossimo anno e parer aver dato la stura definitiva alla decisione del colosso britannico di chiudere le sue sale negli Stati Uniti, nonché in Gran Bretagna e Irlanda. Il rinvio dell'uscita di Bond 25 è un caso tra tanti, preceduto da annunci di rinvii non meno rilevanti. Diversi giorni fa Disney ha comunicato il rinvio dell'uscita di Black Widow a maggio 2021, Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings a luglio del prossimo anno e Eternals con Angelina Jolie a novembre 2021. Posticipato di un mese, a maggio del 2021, anche Fast and Furious 9 e del West Side Story di Spielberg, mentre l'uscita nelle sale di The witches – Le streghe di Robert Zemeckis, prevista per il 9 ottobre, è saltata in virtù della distribuzione sulla piattaforma HBO Max. La speranza perché il sistema non collassi è in alcuni titoli, film ad alto potenziale di incassi, i cosiddetti blockbuster, principalmente di matrice Disney. Dal nuovo prodotto Disney-Pixar Soul, che aprirà la festa del cinema di Roma il 15 ottobre e che dovrebbe uscire negli Stati uniti il 20 ottobre. Nello stesso mese è previsto l'arrivo di I Croods 2 – Una nuova era. A dicembre sono invece attesi Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins, Free Guy e Dune, nuova fatica di Denis Villeneuve con Timothée Chalamet. Il condizionale è d'obbligo, visto che lo stallo verso il quale si avvia il mondo della sale cinematografiche potrebbe indurre Disney a spingere per un'operazione simile a quella di Mulan, il quale dopo numerosi rinvii è stato distribuito unicamente sulla piattaforma Disney + per la modica cifra di circa 30 euro, riscuotendo un successo tutt'altro che irrilevante.
Il mondo del cinema come lo abbiamo sempre conosciuto sembra a un punto di svolta. La pandemia ha messo in crisi il sistema e il rinvio dell’uscita di molti blockbuster, da James Bond al colosso Disney, rischia di dare la spallata definitiva al sistema delle sale. A giovarne potrebbero essere le piattaforme streaming, ma anche le piccole sale e le produzioni locali.
E’ raggiante Chris Martin mentre commenta i risultati della “End of Decade Clearout Sale”, la vendita benefica organizzata dai Coldplay e partita lo scorso 17 Dicembre e terminata il 31 su Ebay che ha totalizzato la bellezza di £251,482 pari a 165.000€ che andranno interamente a favore di Kid Company, associazione che aiuta i bambini meno fortunati londinesi, in particolare quelli con gravi difficoltà emotive, sociali e comportamentali. “E’ giusto dire che la band è entusiasta / grata / stupita dal totale che andrà a Kids Company "ha detto Martin. "Un grazie enorme a tutti coloro che hanno contribuito a rendere la Clearout Sale un tale successo”. Una quantità enorme di strumenti e accessori band era a disposizione di tutti, compresa la Viva Thinline ‘72 Tele suonata da Jonny Buckland che è stata venduta al prezzo di 15.000£ e il costume indossato da Chris Martin nel video di ‘Strawberry Swing‘. Tutti oggetti che rappresentano 10 anni di carriera della band di “Viva La Vida” che ha deciso di disfarsene.
Tra gli oggetti in vendita: chitarre, amplificatori, dischi di platino, tastiere, cd, magliette e gadgets vari della band di Chris Martin.
Precipitato nel vuoto da un altezza di oltre 30 metri. Fabrizio Pietropaoli, 47 anni, è morto sul colpo, dopo essere caduto dall'undicesimo piano delle Torri dell'Eur. Il cantiere dove ha perso la vita, in viale America 311, è stato sequestrato, stando a quanto riporta RomaToday. Intanto, la procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro. Qui, gli agenti del Commissariato Esposizione sono al lavoro per fare luce sulla dinamica della tragedia. Stando alle prime ricostruzioni, l'operaio 47enne si trovava sul cestello all'altezza dell'undicesimo piano dell'edificio per dei lavori di ristrutturazione. Il cestello, però, si è ribaltato all'improvviso, lasciando cadere l'uomo nel vuoto. Gli investigatori stanno lavorando per accertare le cause di questo evento. "La cosa strana – ha spiegato il funzionario della Cgil Fabio Ferrari – è che il cestello si è ribaltato per qualche motivo". Ma il motivo del ribaltamento resta da chiarire. Il sindacalista della Cgil Manuel Ortiz si è espresso così a Fanpage.it: "I motivi ancora non li sappiamo, ma sicuramente c'erano problemi di sicurezza. Il lavoratore che stava all'interno non era legato, perché altrimenti si sarebbe salvato. Avrebbe dovuto avere una imbracatura o una corda". Ed è proprio sulla sicurezza del cantiere che si sta indagando.
Posto sotto sequestro il cantiere in viale America dove ieri ha perso la vita Fabrizio Pietropaoli. L’operaio stava lavorando alla ristrutturazione di una delle Torri dell’Eur. È precipitato nel vuoto dall’undicesimo piano, dopo che il cestello su cui si trovava si è ribaltato. Aperta l’inchiesta per omicidio colposo.
Nel 2004, usciva “L’amore è eterno finché dura”, il 19esimo film da regista, sceneggiatore e interprete di Carlo Verdone. Nella pellicola – un vortice di crisi di coppia e sentimenti confusi – è Gilberto Mercuri, un ottico sposato con la psicologa Tiziana (Laura Morante) che sembra avere tutto dalla vita, eppure è insoddisfatto. Un giorno, decide di mettere un po' di pepe alla routine organizzando incontri via Internet, ma la moglie lo scopre e lo caccia di casa. Gilberto viene ospitato dai suoi amici Andrea (Rodolfo Corsato) e dalla sua fidanzata Carlotta (Stefania Rocca) e, proprio quest’ultima, finirà a letto con lui. Il fatto è che anche Andrea ha una relazione extra, così come Tiziana che, da qualche anno, frequenta Guido (Antonio Catania), il suo maestro di tennis. Il film ha vinto un Nastro d’argento (a Laura Morante come Migliore attrice) e un Globo d’oro (a Carlo Verdone come Miglior attore) e ha avuto un grande successo al botteghino. Ci sono, però, 5 cose che dovete ancora sapere. Carlo Verdone, noto per la sua pignoleria, ha rivelato di aver fatto ben tredici versioni della sceneggiatura prima di arrivare alla stesura definitiva. Molte cose sono state anche improvvisate durante la lavorazione, ma voleva che tutto fosse perfetto perchè era l’ultimo film prodotto da Vittorio Cecchi Gori e voleva lasciare un buon ricordo. Laura Morante ha incontrato Carlo Verdone in una vineria ma sia l’attore che il regista hanno raccontato che l’approccio iniziale fu pessimo. Verdone si sentiva osservato dalla Morante come un alunno dalla Preside e l’attrice, inizialmente, era intenzionata a rifiutare perchè il film le era stato raccontato male e il suo personaggio le era apparso molto cinico. Invece, una volta letta la sceneggiatura, tutto è cambiato e il clima tra i due si è disteso. Fate attenzione perchè, nella scena in cui compaiono le due ragazze che parlano al commissariato, una delle due è Claudia Ruggeri, la nota Miss Claudia della trasmissione di Canale 5 “Avanti un altro!”, condotta da Paolo Bonolis. All’epoca dell’uscita del film, il lavoro di Verdone – soprattutto quello relativo alla sceneggiatura e ai personaggi – fu accostato a quello di maestri del cinema come Woody Allen e Ingmar Bergman. Il regista, però, asserì di non essersi assolutamente ispirato a loro ma che era tutta farina del suo sacco.
Carlo Verdone, nel 2004, sbarcava nelle sale col suo 19esimo film in cui interpreta il ruolo di un ottico che ha tutto ma che è sempre insoddisfatto. Per evadere dalla routine, organizza incontri in Internet ma la moglie (Laura Morante) lo scopre e lo caccia di casa. Ospite a casa di amici, scoprirà che non è l’unico a tradire ma che la crisi di coppia ha colpito un po’ tutti. Ecco 5 cose che non sapevate.
Ci eravamo lasciati con "1920 – Achille Lauro and the Untouchable band", il side project di Achille Lauro che ci aveva riportato sulle piste da ballo degli anni 20. Questa volta l'artista romano, dopo l'annuncio della sua partecipazione in tutte e cinque le serate del Festival da ospite, ha pubblicato "Solo noi". Un brano legato al concetto di umanità influenzata dal mondo di periferia, una canzone che potrebbe anche essere presentata dal vivo sul palco dell'Ariston. "Solo noi", con le sue sonorità pop rock, potrebbe essere l'evoluzione naturale di ciò che Achille Lauro ha cercato di portare nella musica italiana negli ultimi anni, ritornando però all'immaginario rap di inizio carriera. Una periferia legata a immagini, come quella in copertina del singolo, che vede un bambino davanti a un vecchio pulmino abbandonato. Il ritorno di Achille Lauro nella giungla urbana non può che far felici tutti i fan dell'artista romano, che potrebbero rivedere nel nuovo singolo "Solo noi" quell'immaginario di periferia che il cantante aveva abbracciato nei suoi primi anni di carriera. Proprio nella presentazione del singolo, Achille Lauro ha voluto scrivere nel suo post Instagram, il destinatario di questo messaggio: "Parlo a te, ovunque tu sia, venuto al mondo senza sapere come, che stai imparando cosa vuol dire crescere. Ricordati che non sei solo". Il pubblico dell'artista romano si allarga, toccando coloro che stanno soffrendo per una malattia, chi non ha avuto una famiglia, ma soprattutto alla sua generazione: "Parlo di noi. Figli di una vita veloce, dell’irresponsabilità, di una leggerezza calcolata. Generazione sola, senza limiti". Il brano, che si appoggia a sonorità pop rock, mostra l'evoluzione artistica di Achille Lauro, che riesce a ridefinirsi in questa nuova latitudine sonora, sorprendendo soprattutto nel ritornello, in cui il cantato si integra alle strofe del testo, senza apparire distaccato, lasciato a fare il proprio lavoro. Un brano che fa dell'inclusione in questo viaggio il suo scopo, come quando parla delle assenze che pesano nella propria vita: "Senza fiori, né una lacrima, solo noi, senza padri ma senza priorità. Solo noi, senza casa ma senza libertà". Oh no, no Eh noi Senza un’anima, senza umanità Solo noi Immoralità, bipolarità Solo noi Mezza manica, senza dignità Solo noi Senza identità, senza eredità Soli e… Come? Come? Come? No, no, non chiedermi come… Come? Come? No… Salvami te, salvami te, Salvami te, salvami te, Oh no Salvami te, salvami te, Salvami te, salvami te, Oh no, no, no Dici “capita”, fine tragica Solo noi Senza fiori, né una lacrima Solo noi Senza padri, ma senza priorità Solo noi Senza casa, ma senza libertà Soli e… Come? Come? Come? No, no, non chiedermi come, no…
A poche settimane dalla sua partecipazione da ospite al prossimo Festival di Sanremo, Achille Lauro compie un ritorno al passato con la pubblicazione del singolo pop rock “Solo noi”. L’immaginario della periferia, un concetto che lo aveva elevato nella sua carriera da rapper, ritorna con un messaggio inclusivo, in cui afferma che “nessuno è solo”.
Definita come la "Calabria dei Greci", la cittadina di Bova è un piccolo paese situato all'estremo sud del versante ionico della Calabra. I greci in questa zona crearono un importante insediamento, che fu poi abbandonato a favore della campagna per proteggersi dagli invasori. Bova è una città amata dai turisti e rinata grazie a fondi dell'Unione Europea. Bova è uno dei borghi più belli d'Italia e le sue origini sono legate ad una leggenda che ha come protagonista la regina greca, Oichista. Si dice che la regina impresse l'impronta del suo piede sul punto più alto della roccia che sovrasta il borgo. Grazie al suo passato glorioso, per la presenza di un importante insiediamento greco, Bova custodisce importanti ritrovamenti archeologici rinvenuti soprattutto in prossimità del Castello Normanno. I reperti risalgono al periodo Neolitico, anche se le prime testimonianze sull’esistenza del borgo sono databili ai primi anni del secondo millennio, nel periodo in cui i Normanni si imposero su Arabi e Bizantini in Sicilia e in Calabria. La visita al borgo di Bova è molto entusiasmante. Le stradine del centro sono strette e ripide, affiancate da palazzi costruiti in pietra e mattoni e arricchiti da importanti portali d’ingresso. Arrivati nel centro della città si è subito colpiti dalla presenza, nella piazze principale, di una locomotiva Ansaldo Breda del 1911, un vero simbolo dell'emigrazione. Poco distante si può ammirare il Palazzo dei Nesci Sant'Agata che risae al 1822. Sempre sulla piazza principale si trova il Municipio, cotruito su un precendete palazzo di cui rimane solo la cappella, attualmente adibita a Ufficio Turistico. Proseguendo la visita si incrocia il santuario di San Leo, intitolato al patrono del borgo. Questo santo era un monaco italo greco, le cui reliquie sono custodite all'interno di un'urna d'argento, sovrastata da un busto del santo anch'esso in argento. Altra statua del Santo si trova sull'altare, una bellissima opera in marmo di Rinaldo Bonanno, secondo alcuni alla realizzazione ha partecipato anche il padre di Gian Lorenzo Bernini. Superata la chiesa si giunge al bellissimo Parco Nazionale dell'Aspromonte, che attraverso delle scalinate conduce alla rocca che domina tutto il borgo. Il castello è di età bizantina, ristrutturato in epoca normanna e angioina. Ai piedi della Rocca si erge la Cattedrale dell'Isodia che custodisce un bellissimo capolavoro rinascimentale, la Madonna con Bambino di Rinaldo Bonanno. Nel borgo di Bova si possono anche visitare due importanti musei: il Museo della Lingua Grecanica dedicato a Gerhard Rohlfs, noto linguista tedesco, e il Museo Civico di Paleontologia e Scienze Naturali dell'Aspromonte. Nell’antico quartiere Rao, nelle vicinanze della Piazza comunale si trova invece il Museo della Civiltà Contadina. Il borgo durante l'anno ospita due manifestazioni molto importanti e sentite. Una si tiene durante la processione della Domenica delle Palme ed è quella delle Pupazze. Queste sono delle figure femminili realizzare con foglie di ulivo intrecciate. Le pupazze vengono portate in processione dalla chiesa dello Spirito Santo, per tutto il paese, fino alla Chiesa di San Leo. A conclusione della processione viene celebrata la messa nella Cattedrale e le Pupazze vengono portate in piazza, smembrate e distibuite ai fedeli che conservano questi pezzi fino all'anno seguente.
L’antico borgo di Bova è uno dei più affascinanti e importanti gioielli di arte bizantina, normanna e medioevale in Italia. Il borgo, in provincia di Reggio Calabria, è una città amata dai turisti e rinata grazie ai fondi dell’Unione Europea. La visita al borgo è molto entusiasmante e porta alla scoperta di tantissimi reperti archeologici.
Una vittoria che, almeno per una volta, pare abbia messo tutti d'accordo: in attesa dell'ultima serata del Festival di Sanremo, è stato decretato il vincitore della categoria giovani, che l'ha spuntata senza problemi tra i quattro finalisti. Stiamo parlando di Raphael Gualazzi, che con Follia d'Amore è riuscito a mettere tutti d'accordo, vincendo il premio riservato alla categoria giovani. Le capacità pianistiche del giovane artista e l'accompagnamento al sax di Giacomo Petrucci lo hanno portato ad una vittoria senza eguali, aggiudicandosi anche il premio della critica Mia Martini e il premio della regione Liguria "Emanuele Luzzati". Insomma, un vero trionfo per il 29enne pianista nato ad Urbino, che dopo tanta gavetta è riuscito a ritagliarsi lo spazio che si meritava. Il suo stile musicale si fonda su una miscela ben congegnata formata dal ragtime di inizio 900′, dalle tinte tradizionali del Blues e del Jazz, accompagnate da uno stile pianistico che ricorda i dettami degli inizi del secolo scorso, sulle orme di artisti come Scott Joplin, Jelly Roll Morton ed Art Tatum. Il suo rapporto con il Jazz si consolida nel 2005, quando partecipa ad importanti festival internazionali, culminati con l'incisione di una sua personalissima versione di "Georgia On My Mind". La ribalta nazionale arriva nel 2010, quando si esibisce all'Heineken Jammin Festival, ottenendo consensi soprattutto sul web. Ora, arriva il successo definitivo con la partecipazione al Festival di Sanremo, che lo lancia a spron battuto verso una carriera che si preannuncia davvero sfolgorante.
Raphael Gualazzi, 29enne jazzista nato ad Urbino, vince la sezione giovani del Festival di Sanremo 2011: ecco il video dell’esibizione e della premiazione.
Entrato nella Casa durante la prima puntata del Grande Fratello 13, Roberto Ruberti è originario di Roma e ha 32 anni. Dopo una laurea in Economia e un master in Finanza, ha lavorato come consulente in Brasile per poi fare ritorno in Italia dove ha cominciato a lavorare come analista bancario. Nonostante la professione che gli consente di avere una carte stabilità finanziaria, non è sicuro che quella imboccata sia la strada giusta. Romantico e sognatore, Roberto ha la passione della fotografia e della musica. Il suo sogno è quello di fare il documentarista, magari in giro per il mondo. Ogni volta che ha una pausa in ufficio, ne approfitta per connettersi in rete e scoprire quei posti che ancora non ha visitato e che un giorno gli piacerebbe conoscere e vivere.
Cerca una direzione per il futuro Roberto Ruberti, l’analista bancario del Grande Fratello 13. Nonostante il lavoro stabile, non è ancora sicuro che quella imboccata sia la strada giusta.
Rousseau ha detto sì. Gli iscritti alla piattaforma hanno votato e hanno deciso che il Movimento 5 Stelle appoggerà il governo guidato da Mario Draghi. Sui 119.544 aventi diritto hanno votato in 74.537: i sì sono stati 44.177, 59% in percentuale, i no invece 30.360. Sono scese in campo tutte le figure più importanti del partito per convincere gli attivisti ad appoggiare il terzo governo della legislatura: lo ha fatto Beppe Grillo, venendo a Roma a trattare personalmente con il presidente incaricato, ma soprattutto tutti i leader politici, da Luigi Di Maio a Roberto Fico, compreso Giuseppe Conte, che ha detto che se fosse stato iscritto a Rousseau avrebbe votato sì. La svolta è arrivata ieri, quando i gruppi ambientalisti, dopo l'incontro con Draghi, hanno dichiarato che il presidente incaricato ha assicurato: "Il ministero della Transizione Ecologica si farà". L'annuncio della nascita promessa del ministero della Transizione Ecologica ha sbloccato lo stallo: il voto su Rousseau, già annunciato e rimandato, viene programmato per oggi, dalle 10 alle 18. Il quesito a cui rispondere fa capire chiaramente l'importanza – reale o retorica che sia – che il Movimento 5 Stelle ha dato a questo punto centrale del proprio programma: "Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?".
Gli iscritti alla piattaforma Rousseau hanno votato: ha vinto il sì. Il Movimento 5 Stelle appoggerà il governo Draghi con la maggioranza ampia che si sta delineando. Gli appelli dei leader politici, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte in primis, sono serviti ad ottenere il risultato sperato dai vertici del Movimento. La chiave è stata la concessione del ministero della Transizione Ecologica, centrale nel programma grillino.
Per la prima volta Lapo Elkann si apre su un aspetto della sua vita sin'ora rimasto celato. L'imprenditore abbandona la sua fama da playboy consumato e si racconta in un'intervista a tutto tondo a "Il Fatto Quotidiano" dove parla di se e del suo passato oscuro, un'infanzia rimasta troppo a lungo nell'ombra e di cui solo ora vuole liberarsi. Elkann ha vissuto delle brutte esperienze da bambino, fatte di abusi quando viveva in collegio; Lapo senza peli sulla lingua dice: È il momento di dire la verità: dai 13 anni, in collegio, ho vissuto cose brutte. Parlo di abusi fisici. Sessuali. Non ne ho mai parlato perché voglio che questa storia serva a qualcuno. Sto pensando a una fondazione. Da quando ho compiuto 13 anni ho vissuto cose dolorose che poi mi hanno creato grosse difficoltà nella vita. Cose capitate a me e ad altri ragazzi. Parlo di abusi fisici, sessuali. Mi è accaduto, li ho subiti. Altre persone che hanno subito cose simili non sono riuscite ad affrontarle. Il mio migliore amico, che era in collegio con me per quasi 10 anni e ha vissuto quello che ho vissuto io, si è ammazzato un anno e mezzo fa. La morte del suo miglior amico è stata un campanello di allarme per Lapo Elkann, che ha deciso di parlare degli abusi subiti e di affrontarne il dolore, non senza fatica: Ho dovuto fare un enorme lavoro su me stesso, anche vedere cose che non avevo voglia di vedere. Non nasconderle più. Non nascondermi. Ho dovuto essere sincero con me stesso e con gli altri. Anche perché quando si ammazza il tuo miglior amico ti metti in discussione. Ti fai delle domande. Avrei potuto fare qualcosa? Stargli più vicino? Me lo sono chiesto anche quando è morto mio zio Edoardo. Dopo il suo percorso personale Lapo pensa a una soluzione, e spiega: Voglio aiutare chi ha passato quello che ho passato io. Parlare è giusti, ma facendo qualcosa di utile, di positivo. Oltre al miglior amico altre morti hanno sconvolto la vita del giovane imprenditore; Lapo racconta in particolare dello zio Edoardo: A mio zio penso molto spesso. Mi manca. Mi mancano anche tutti gli altri: mio nonno, Giovannino, Umberto, mio cugino Filippo, che se ne è appena andato. Tutti. Però Edoardo era una persona speciale. Atipica. Che ha vissuto una vita estremamente travagliata. Certe cose dure che ha vissuto, oggi le capisco ancora meglio di ieri. E ho sempre un gran dolore nel pensare che si sarebbe potuto fare di più.
La confessione shock di Lapo Elkann in merito agli abusi sessuali subiti nella tenera adolescenza e alla volontà, oggi, di aiutare il prossimo con una fondazione.
Intervenire subito e tempestivamente prima che il sistema di raccolta dei rifiuti di Roma collassi è l'obiettovo della Regione Lazio, che ha emesso un'ordinanza a firma di Nicola Zingaretti valida a partire da oggi, mercoledì 21 aprile, fino al 30 giugno. Un documento a scadenza del precedente provvedimento datato al 12 aprile, con nuove disposizioni, per scongiurare l`interruzione del pubblico servizio e che la Capitale, ad oggi non autonoma sul fronte discariche ed impianti, vada in contro ad un'inevitabile emergenza. La Regione Lazio invita inoltre Roma Capitale e Ama Spa ad adoperarsi per trovare accordi tra regioni per nuovi contratti di conferimento oltre a quelli esistenti, per far fronte alla criticità e di prorogare il termine per gli adempimenti per l'avvio della procedura di gara per la selezione di impianti di conferimento dei rifiuti all'estero. "Con questa nuova ordinanza puntiamo a mettere in sicurezza la gestione dei rifiuti del Comune di Roma e di altri territori del Lazio, evitando interruzioni del servizio con il rischio di ricadute negative per il decoro e l'igiene delle città" dichiara Massimiliano Valeriani, assessore regionale al Ciclo dei rifiuti. A Roma sarà concesso conferire i propri rifiuti solidi urbani non differenziati fuori regione. Per sette mesi andranno in Toscana, con un un quantitativo massimo di 13.500 tonnellate, che verranno spartite in tre impianti: quello della società ‘Cermec spa', in località Gotara, in provincia di Massa Carrara, ‘Scapigliato srl', in provincia di Livorno e Belvedere spa, in località Legoli, in provincia di Pisa. L'Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta, potrà conferire gli scarti del trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati presso l'impianto Sogliano Ambiente spa in provincia di Forlì-Cesena in Emilia Romagna.
La Regione Lazio ha emesso una nuova ordinanza per la gestione dei rifiuti di Roma, per evitare che il sistema di raccolta collassi. Fino al 30 giugno Toscana ed Emilia Romagna accoglieranno rifiuti e scarti della Capitale, mentre i Tmb di Latina e Frosinone conferiranno nei siti di Viterbo e Civitavecchia.
Tutti i fan di Stella McCartney sanno quanto la stilista abbia a cuore la tematica ambientale e quanto si impegni per "sponsorizzare" un nuovo concetto di moda eco sostenibile. Durante l'arco della sua folgorante carriera la designer ha lanciato una serie di campagne per sensibilizzare il mondo della moda sulla questione eco. Inoltre il marchio che porta il suo nome propone diversi capi realizzati con tessuti biologici o riciclati, i sandali dell'ultima collezione estiva hanno, ad esempio, una suola fatta con materiali di riciclo.
Stella McCartney lancia il proprio grido animalista su Instagram, postando un’immagine in cui appare con tanto di cartello contro le pellicce.
L'isola si fa bella per il Premier, è questa la realtà di Lampedusa. L'isolotto che da giorni fronteggia le nuove ondate di sbarchi e ospita un numero di profughi che bivaccano sulle strade, sulle colline e lungo le spiagge dell'isola è in attesa del premier: sono circa 200 le persone che lo attendono nella sala consiliare del comune. Ai migliaia di immigrati che da giorni non possono lavarsi e sono costretti a dividersi il poco cibo a disposizione, è stato chiesto di allontanarsi dalla strada prospiciente il municipio e alcuni operatori stanno ripulendo le strade. Ciò che si vede e ciò che si vive in questi giorni a Lampedusa non può "toccare" il premier. La sua visita è prevista in questi minuti, Berlusconi, infatti, ha palesato la volontà di occuparsi personalmente dell'emergenza immigrazione che sta mettendo in ginocchio l'estrema isola siciliana e pertanto, rimandando il Consiglio dei Ministri previsto per oggi, ha deciso di programmare una visita sull'isola insieme al Guardasigilli Angelino Alfano. Non ci casca il leader dell' opposizione Bersani che, alla luce del blitz della maggioranza sul processo breve, ha così commentato la visita: "Ecco, ora abbiamo capito a cosa serve il viaggio a Lampedusa. A togliere i riflettori da qua. E' una cosa di una gravità assoluta ed è la smentita più intollerabile e vergognosa delle solenni parole del ministro della Giustizia che non so con che faccia possa presentarsi agli italiani dopo aver detto che sarebbero state ritirate le leggi ad personam." Accuse dure ma che risultano tutt'altro che campate in aria.
L’isola di Lampedusa attende il presidente del Consiglio Berlusconi, il cui arrivo è previsto in questi minuti. Intanto stamattina ci sono stati nuovi sbarchi ed è stato sventato l’allarme bomba su un barcone.
A più di un mese dal ricovero, Marco Carta torna a parlare del male che lo ha colpito costringendolo a un‘operazione che pare più grave di quello che era sembrato inizialmente, quando pure i fan del cantante sardo si erano preoccupati a seguito delle immagini che l'ex vincitore di Amici di Maria De Filippi e del Festival di Sanremo aveva postato dall'ospedale, dove si era mostrato inflebato, parlando di un intervento che lo avrebbe tenuto per un po' lontano dalla musica senza specificare, però, cosa avesse. Solo qualche giorno dopo, la nonna avrebbe parlato di un'ulcera, malattia che in famiglia non era nuova e che poteva essere stata anche causata dallo stress a cui il ragazzo era sottoposto. In un'intervista a Nuovo Tv, però, Marco Carta smentisce che si sia trattato di un'ulcera e preferisce continuare a non dare indicazioni sulla malattia, sottolineando, però, come lo stress e la testa siano stati importanti nel causare il suo ricovero: "Non era un'ulcera. Diciamo che al momento non mi va di entrare nei dettagli dell’intervento. Ci hanno già pensato i medici. Devo imparare a esternare i miei stati d’animo. Oltre ad avere un’alimentazione corretta, bisogna avere una mente sana e questo lavoro talvolta causa troppo stress". Il cantante, intanto, sta continuando ad aggiornare i fan anche nelle foto postate su Instagram dove si mostra in vacanza e in viaggio e in cui si nota anche la cicatrice che gli attraversa il petto. "Sto bene e sto curando la ferita" continua Carta, specificando: "Vorrei che quel segno diventasse il più piccolo possibile. Faccio diversi esercizi più volte al giorno. Sarà una cicatrice che mi farà riflettere molto in futuro. Mi ricorderà di non dovermi preoccupare troppo e che le cose vanno prese con più leggerezza, senza tenere tutto e somatizzare”. Il cantante, intanto, ha annunciato che al rientro sarà giudice del talent show iBand che andrà in onda su La5 e a proposito del ricominciare, scrive: "Quando ci stai per lasciare le penne, capisci che viviamo dando la priorità alle cose sbagliate. Ho capito che quando si ha la salute, basta davvero solo rimboccarsi le maniche per poter ricominciare". Non tutto va sempre liscio, i nostri piani non vengono sempre perfetti ed ogni tanto capita di inciampare per un attimo ma non importa, l’importante è il risultato finale. Rialzarsi, puntare l’obbiettivo e attaccare al momento giusto. Quest’ultimo mese è stato difficile, tra l’intervento e altri piccoli intoppi diciamo che non è stato proprio il massimo. Ma sono ancora qua e ringrazio. Ora sono più forte di prima.
“Non era un’ulcera. Diciamo che al momento non mi va di entrare nei dettagli dell’intervento” ha detto Marco Carta in un’intervista in cui ha parlato dell’operazione a cui è stato sottoposto a fine giugno quando aveva postato sui suoi social che lo ritraevano in ospedale e inflebato. Carta spiega anche che quando te la vedi brutta dai nuovo ordine alle priorità.
Gli ultimi dati sull'andamento della pandemia di Coronavirus in Campania – diffusi nel pomeriggio di ieri, come ogni giorni, dalla Protezione Civile – parlano di una situazione stabile. I nuovi contagi sono stati 337, a fronte di 17.720 tamponi analizzati: il tasso di positività, che indica appunto il rapporto tra tamponi risultati positivi sul totale di quelli analizzati, si attesta dunque all'1,90%, in netto calo rispetto alla giornata precedente. Un lieve calo si registra anche dal punto di vista della pressione ospedaliera, dal momento che gli ultimi dati hanno evidenziato una diminuzione del numero dei ricoverati sia per quanto riguarda i reparti di terapia intensiva che quelli di area medica non critica e degenza ordinaria negli ospedali della Campania.
Resta stabile la curva del contagio in Campania: gli ultimi dati sull’andamento della pandemia di Coronavirus parlano di 337 nuovi casi, con un tasso di positività – rapporto tra tamponi positivi su quelli analizzati – dell’1,90%, in calo rispetto alla giornata precedente. In calo anche il numero dei ricoverati.
La notizia della cattura e l'uccisione dell'ex rais ha fatto il giro del mondo, non senza provocare dubbi per l'ennesimo "giallo" sulla veridicità della foto diffusa. Adesso arriva anche il video ufficiale che dissipa ogni dubbio sulla sorte di Gheddafi e diffuso da Al Jazeera. Nel filmato si vede chiaramente il volto del colonnello insanguinato, così come era stato diffuso nelle foto. Nel filmato l'ex rais ormai morto e circondato da un gruppo di uomini viene spogliato dalla sua camicia da combattente.
Ecco il video che ritrae il colonnello libico durante i suoi ultimi istanti di vita, circondato da un gruppo di ribelli entrati nella città di Sirte.
Format che vince non si cambia, anzi si ripropone. Enrico Papi starebbe preparando una terza edizione di La Pupa e il Secchione, fortunatissima trasmissione che ha lanciato nel mondo dello spettacolo numerose bellissime, come Ludovica Leoni, la romena Flo Marincea o la riccia Nora Amile.Il presentatore ha conferamato l’indiscrezione, affermando di star preparando il cast, cose per niente semplice. La trasmissione è accusata di essere il non plus ultra del trash della Tv italiana, forse il gradino più basso mai raggiunto, dove ragazze oche e presunti geni, si affrontano e si confrontano per vincere insieme. Papi rispedisce le accuse al mittente “Il nostro è un comedy show nel senso che metà programma rispecchia la commedia all’italiana. Poi è vero che la parte del reality può cadere a volte anche nel trash. Che comunque è un genere televisivo. Sto sempre attento a quello che faccio in tv perchè mia figlia, che ora ha dieci anni, mi guarda e non potrei permetterglielo se vedesse qualcosa di cui io stesso mi vergogno.” Enrico parla anche delle due precedenti compagne di avventura Federica Panicucci e Paola Barale “Mi sono trovato bene con entrambe. Il primo anno con Federica era tutto nuovo e quindi da parte mia c’era un pò più di tensione. La seconda volta, invece, con Paola, si andava sul sicuro. Quindi anche la prossima non mi dispiacerebbe con Paola”
Enrico Papi, presentatore e ideatore del comedy show la Pupa e il Secchione annuncia l’arrivo di una terza edizione.
Se oggi, domenica 14 febbraio, il tempo sarà caratterizzato dal freddo e da temperature artiche in buona parte del Nord Italia, secondo le previsioni meteo per domani, lunedì 15 febbraio, il cielo sarà prevalentemente soleggiato sia al Nord che al Centro, senza variazioni significative per tutta la giornata. Per quanto riguarda il Sud invece sono previste piogge in particolare al mattino, tra Sicilia e Calabria, ma di breve durata. Per quanto riguarda le temperature invece queste rimarranno stabili in tutto il paese, con un leggero aumento in particolare nei valori massimi nel Centro Italia. Nello specifico secondo gli esperti meteo durante la giornata di lunedì l'Italia sarà ancora sotto l'influsso di correnti gelide che dalla Russia continueranno a imperversare sul bacino del Mediterraneo, anche le le temperature subiranno un aumento un po' ovunque pur restando basse. Nevischio fino a bassa quota specie su Calabria ionica e Sicilia orientale. Tempo più soleggiato sul resto della Penisola, ma clima molto freddo di giorno e temperature minime ampiamente sotto zero e ben sotto le medie climatiche.
Tempo stabile su quasi tutta la penisola secondo le previsioni meteo per domani lunedì 16 febbraio. Dopo l’ondata di gelo che ha travolto l’Italia in questo ore, e in particolare le regioni del Nord, ci sarà un vortice di alta pressione che porterà bel tempo, con qualche pioggia solo sulle Isole.
Ultimamente sono sempre più gli artisti italiani che provano a portare la propria musica all'estero. Ultimamente sono stati il trio Fabi-Silvestri-Gazzè a portare il loro "Padrone della festa", primo album assieme e successo commerciale che li vede tra gli album più venduti delle ultime settimane, in giro per l'Europa per un tour che ha visto tutti sold out. Ai microfoni di Fanpage avevano spiegato come, però, l'attesa era soprattutto per un pubblico italiano all'estero, ma senza perdere la speranza di potersi esibire anche di fronte agli autoctoni, cercando di portare la propria musica anche a chi non poteva capirla perfettamente. Ci fu Jovanotti, che qualche mese fa fu uno dei protagonisti del SXSW, uno degli appuntamenti festivalieri più importanti al mondo, Laura Pausini, forse una delle voci italiane più note all'estero, senza contare una serie di artisti italiani che provano a portare la propria musica anche al di là dei confini italiani (qualcuno anche con enorme successo). Prossimo ambasciatore della musica italiana negli Usa sarà Caparezza. L'artista pugliese, autore di "Museica", il suo sesto album, registrato, tra l'altro, proprio negli States (presso gli studi di Chris Lord Alge) e registrato disco di platino. Il rapper pugliese, uno dei più amati in patria, aveva già fatto capolino, l'estate scorsa, allo Sziget festival di Budapest e reduce pure lui da un tour europeo che lo aveva portato in cinque capitali, a novembre sbarcherà in America come headliner dell'Hit Week 2014, il Festival internazionale che promuove la musica italiana nel mondo. Caparezza suonerà a Los Angeles il 6 novembre sul palco del leggendario Whisky A Go Go e l’8 novembre a Miami sul palco del North Beach Bandshell.
Caparezza va negli States a promuovere la musica italiana. Il cantante pugliese, infatti, sarà l’headliner dell’Hit Week 2014, il Festival internazionale che promuove la musica italiana nel mondo.
Il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, dovrà riferire in Parlamento sul crollo negli scavi di Pompei e in tale occasione, secondo quanto riferito da numerose agenzie stampa, il Partito Democratico chiederà una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Scende in campo contro Bondi anche il Fli di Gianfranco Fini che, in merito al crollo della Casa dei gladiatori agli scavi di Pompei, parla di pessima immagine dell'Italia all'estero collegando la vicenda negativa del sito archeologico allo scandalo che in questi giorni ha visto protagonista Silvio Berlusconi e il Bunga Bunga, in riferimento alle dichiarazioni fatte dalla minorenne Ruby Rubacuori sulle abitudini sessuali del premier.
Il Partito Democratico chiederà la mozione di sfiducia nei confronti del ministro Bondi per il crollo avvenuto negli scavi di Pompei.
Il sesso in autostrada tra Ferdinando e Angelica e la ritrovata intimità che ha consentito loro di conoscersi meglio dopo il Grande Fratello, potrebbero non bastare a tenere insieme questa amatissima coppia. Secondo quanto raccontato da Giordana Sali, infatti, i due insieme non avrebbero vita lunga. La ragazza, ex concorrente del Grande Fratello 11 recentemente ritornata nell’occhio del ciclone per il presunto fidanzamento con Biagio D’Anelli, confessa il suo punto di vista e, senza peli sulla lingua, si diverte a fare il punto della situazione circa le coppie nate quest’anno nel reality di Canale 5. Il rapporto tra Angelica e Ferdinando, più degli altri, sarebbe sotto accusa poiché, nonostante i due si siano detti pronti alla convivenza dopo il Gf 11, il loro amore sarebbe destinato a non sopravvivere all’estate. Ecco la dichiarazione della Sali: Rispetto alle coppie nate quest’anno al Gf, mi sento di dire che quelli che resisteranno meno tempo sono proprio Ferdinando e Angelica. Avendola conosciuta, posso dire che lei è molto innamorata ma Giordano potrebbe non essere il bravo ragazzo semplice che, invece, vuole sembrare. Secondo me, sarà proprio lui a lasciarla e lo farà prestissimo. Non prima dell’estate, però. Le serate, del resto, fanno gola a tutti. Secondo la ragazza, dunque, Ferdi e la sua fidanzata sarebbero già spacciati. Il loro rapporto, già messo in dubbio da diversi ex concorrenti, sarebbe destinato a terminare presto ma, diversamente da quanto ipotizzato dagli altri, la responsabilità, in questo caso, sarebbe da imputare proprio a Ferdinando che, nonostante i proclami nei confronti della bella Angelica – che si è offerta di aiutarlo a pagare i suoi debiti a testimonianza delle sue buone intenzioni – non ne sarebbe minimamente innamorato e continuerebbe a rimanere con lei a esclusivo beneficio del gossip. Giordana non ha dubbi: il loro rapporto sarebbe già finito. Quello con Biagio, invece, non sarebbe nemmeno mai iniziato. Nella stessa intervista, infatti, la ragazza ha smentito le voci circolate circa il suo rapporto con l’ex fidanzato di Simona Salvemini e, negando ogni tipo di coinvolgimenti sentimentale tra loro, ha chiarito: Ho rivalutato Biagio una volta uscita fuori dalla Casa. Prima, non aveva ammesso quello che era accaduto tra noi e mi ha fatto male. Una volta usciti, siamo riusciti a recuperare l’amicizia che ci ha legato ma è proprio sulla base di questa che sono certa non potremmo mai stare insieme. Con un uomo così accanto, non dormirei tranquilla la notte.
Giordana Sali, ex concorrente del Grande Fratello 11 col merito di aver battuto Guendalina Tavassi al televoto, si confessa a Vip al quale rivela che la coppia formata da Ferdinando Giordano e Angelica Livraghi non resisterà all’estate.
Descrizione del giudizio di divisione endoesecutiva La divisione endo esecutiva è la divisione disposta nel corso del processo di espropriazione di beni indivisi al fine di far cessare lo stato di comunione e poter poi disporre in sede esecutiva della sola quota – in natura o in denaro – attribuita al debitore, condividente forzoso. Tale giudizio di cognizione relativo alla divisione (all'intero dell'esecuzione forzata) è divenuto ormai lo sviluppo normale di ogni procedura espropriativa avente ad oggetto una mera quota. Il legame tra il giudizio dei divisione endoesecutiva e procedimento esecutivo è confermato dal fatto che tale giudizio di divisione, pur restando indiscutibilmente un ordinario giudizio di cognizione, si svolge dinanzi al medesimo giudice dell'esecuzione – in funzione, ovviamente, di giudice istruttore civile – della procedura esecutiva contestualmente sospesa in attesa della liquidazione della quota del debitore esecutato. E' stata configurata dal legislatore un'ipotesi di competenza funzionale e, pertanto, da qualificarsi non derogabile. Il giudizio di divisione costituisce una parentesi di cognizione – vale a dire un procedimento incidentale consistente in un vero e proprio giudizio di cognizione – nell'ambito del procedimento esecutivo, in quanto tale restando autonomo, perché soggettivamente ed oggettivamente distinto da questo, tanto da non poterne essere considerato né una continuazione, né una fase del procedimento esecutivo; Ovviamente, non si può negare una correlazione funzionale del giudizio di divisione endoesecutiva con il processo esecutivo, un effetto di questa correlazione è stato individuato nella legittimazione del creditore esecutante ad agire in divisione fintantoché in capo a lui permanga la qualità di creditore. La finalità di una divisione endoesecutiva è, con tutta evidenza, quella di consentire di procedere esecutivamente su di un bene in proprietà esclusiva e non più in comune, per la conclamata migliore appetibilità sul mercato di un bene in proprietà esclusiva rispetto ad una semplice quota, (infatti, l'acquisto dio una quota obbligherebbe l'eventuale acquirente ad una contitolarità di diritti, coi rischi e le complicazioni da questa derivanti e l'onere o il rischio di un successivo giudizio di scioglimento della medesima) e nella maggiore utilità della prosecuzione del processo esecutivo su beni fungibili per definizione, quali appunto il denaro.
Cassazione del 20.8.2018 n. 20817 ha affermato che la divisione endoesecutiva, nel processo di espropriazione di beni indivisi, è introdotta con la pronuncia – se sono presenti tutti gli interessati – o con la notifica – in caso non siano presenti tutti gli interessati – dell’ordinanza del giudice dell’esecuzione che la dispone; di conseguenza, per l’introduzione del giudizio di divisione endoesecutiva non è necessaria la notifica ed iscrizione a ruolo contenzioso civile di un distinto atto di citazione.
I cambiamenti del nostro DNA legati alla metilazione modificato l’effetto dell’aspirina sulle pazienti con cancro al seno: in alcuni casi infatti l’antinfiammatorio aumenta l’aspettativa di vita, in altri la riduce. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sugli effetti dell’aspirina sul DNA delle pazienti con tumore al seno. La metilazione, ci spiegano gli esperti, è una modifica chimica in cui un gruppo metilico agisce come un interruttore della luce in una molecola del DNA, attivando e disattivando alcune attività genetiche. I cambiamenti chimici nelle aree del DNA che sono responsabili della morte cellulare, dei danni e delle riparazioni, come avviene nel caso della metilazione, contribuiscono allo sviluppo del cancro nel tempo. Identificare le aree in cui avvengono questi cambiamenti epigenetici aiuta a prevedere determinati rischi o metodi di trattamento efficaci. Aspirina e DNA. Gli scienziati hanno voluto studiare gli effetti della mediazione del DNA sui tessuti di tumore al seno e sulle cellule del sangue periferico in associazione all’utilizzo di aspirina e al tasso di mortalità delle donne con cancro al seno. Per riuscirci hanno raccolto dati su 1266 donne e hanno scoperto che la mortalità per qualsiasi causa dopo il cancro al seno era maggiore del 67% tra coloro che assumevano almeno un’aspirina a settimana per sei settimana e che avevano la varianze genetica BRCA1, che promuove lo sviluppo di questa malattia, e un tumore metilato. L’uso di aspirina invece riduce il rischio morte del 22-40% nelle donne che hanno un tumore non metilato promosso dalla variante BRCA1 e che esprime il recettore per il progesterone (PR).
La metilazione del DNA influisce sul rischio di morte delle pazienti in associazione all’assunzione di aspirina: vediamo insieme come l’antinfiammatorio più famoso possa ridurre o aumentare le probabilità di decesso nelle donne che soffrono di tumore al seno in base alla loro genetica. Ecco cosa c’è da sapere.
Per la puntata di "Italia's Got Talent", andata in onda sabato 23 febbraio, Belen Rodriguez ha scelto un look primaverile con capi fantasia ricchi di colori accesi. L'outfit appare più casual rispetto a quello con sexy minidress sfoggiato nella puntata precedente, Belen abbandona anche le scollature profonde esibite in passato, per coprire il seno con un top nero che spunta dall'abito. La soubrette non rinuncia però a mettere in mostra le splendide gambe, la tutina infatti ha pantaloncini cortissimi che fanno risaltare uno dei punti forti di Belen. Fantasie muticolor e hot pants – Colori e fantasie allegre caratterizzano la tutina in seta con short pants della collezione Primavera/Estate 2013 del brand emergente Leitmotiv. Il modello ha una parte superiore con colletto, bottoncini che scendono fino alla vita e spalline leggermente a sbuffo. I pantaloncini sono invece cortissimi ed hanno tasche laterali e profili neri sul bordo.
Belen Rodriguez durante la puntata del 23 febbraio di “Italia’s Got Talent” ha sfoggiato una tutina con hot pants, decorata con un’allegra fantasia multicolor. Sempre bella, sempre in forma anche con il pancione, ecco il look della soubrette e gli stilisti che hanno firmato i capi.
In caso di stipula di un contratto di locazione o di comodato, dell'intero immobile o di parte dello stesso, relativamente ai quesi contratti che devono essere registrati a termine fisso, (secondo le norme sull'imposta di registro), la comunicazione all'Autorità di pubblica sicurezza, ai fini della normativa dell'anti terrorismo del 1978, che deve essere effettuata dal proprietario sarà effettuata, invece, dall'Agenzia delle Entrate, in via telematica. Tale novità non incide sulle comunicazione richieste dalla normativa relativa all'immigrazione. Decreto legge del 20 giugno 2012 n. 79 in G.U. del 20 giugno 2012 n. 142 "Misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini" Art. 2 Comunicazione della cessione di fabbricati 1. La registrazione dei contratti di locazione e dei contratti di comodato di fabbricato o di porzioni di esso, soggetti all'obbligo di registrazione in termine fisso, ai sensi del Testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, assorbe l'obbligo di comunicazione di cui all'articolo 12 del decreto-legge 21 marzo 1978, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 maggio 1978, n. 191. 2. L'Agenzia delle entrate, sulla base di apposite intese con il Ministero dell'interno, individua, nel quadro delle informazioni acquisite per la registrazione nel sistema informativo dei contratti di cui al comma 1, nonche' dei contratti di trasferimento aventi ad oggetto immobili o comunque diritti immobiliari di cui all'articolo 5, commi 1, lettera d), e 4 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, quelle rilevanti ai fini di cui all'articolo 12 del decreto-legge n. 59 del 1978, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 191 del 1978, e le trasmette in via telematica, al Ministero dell'interno. 3. Nel caso in cui venga concesso il godimento del fabbricato o di porzione di esso sulla base di un contratto, anche verbale, non soggetto a registrazione in termine fisso, l'obbligo di comunicazione all'autorita' locale di pubblica sicurezza, ai sensi dell'articolo 12 del decreto-legge 21 marzo 1978, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 maggio 1978, n. 191, puo' essere assolto anche attraverso l'invio di un modello informatico approvato con decreto del Ministero dell'interno, adottato entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, che ne stabilisce altresi' le modalita' di trasmissione. 4. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano per la comunicazione all'autorita' di pubblica sicurezza, di cui all'articolo 7 del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, per la quale resta fermo quanto ivi previsto. Con il decreto di cui al comma 3 sono definite le modalita' di trasmissione della predetta comunicazione anche attraverso l'utilizzo di un modello informatico approvato con il medesimo decreto.
Il Decreto Legge del 20 giugno 2012 n. 79 prevede che le comunicazione delle locazioni e dei comodati, che dovevano essere fatte dal singolo proprietario, all’Autorità di Puybblica sicurezza saranno effettuate d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate al momento della registrazione del contratto.
Con "Comunisti col Rolex" Fedez e J-Ax hanno pubblicato quello che a fine anno risulterà uno degli album più venduti dell'anno, dopo il secondo posto nella speciale classifica di metà anno dove sono stati superati solo dal vincitore della categoria "Cantanti" di Amici, Riki. Eppure, come noto ai più, il progetto in coppia dei due,c he sono amici e soci, è destinato a fermarsi, come ha sottolineato lo stesso J-Ax a margine della presentazione del nuovo film della Pixar "Cars 3", in cui dà la voce a uno dei personaggi. Il successo dell'album e il quinto platino per "Senza pagare", l'ultimo singolo estratto, ovviamente fanno parte di un percorso di crescita che, però, è solo una parentesi di un percorso che continuerà a vederli assieme per portare avanti la loro Newtopia, l'etichetta che hanno fondato assieme qualche anno fa. Allora, a livello artistico per quanto riguarda il progetto J-Ax e Fedez a un certo punto dovremo tornare ai nostri progetti solisti, non era mai stata una cosa per sempre, come Dalla, De Gregori, Morandi e Baglioni che hanno fatto cose insieme e cose separate, quindi anche noi torneremo ai nostri progetti da solisti, ma io e Fedez siamo soci prima di tutto nell'etichetta Newtopia che continueremo a portare avanti. I progetti, insomma, li vedranno protagonisti singolarmente e pare che ci siano non poche novità in vista anche se, per adesso, il rapper milanese ci tiene a non svelare ancora cosa succederà, non nascondendo, però, la voglia di collaborare con Lady Gaga, cosa che, tra l'altro, è diventato un piccolo tormentone delle scorse settimane, quando alcuni messaggi di Fedez sui social della cantante avevano fatto pensare a un incontro, forse anche per il concerto che l'artista americana terrà in Italia a fine settembre Lady Gaga mi fa diventare come una ragazzina di 12 anni davanti a Justin Bieber, io sono una fan girl di Lady Gaga. Se riuscite fate arrivare questo messaggio a Lady Gaga: cara Germanotta in qualsiasi modo tu voglia collaborare va benissimo perché io sono un tuo fan e sono venuto due volte a vederti dal vivo e sei la più grande performer degli ultimi 20 anni, una grande autrice che mi ha fatto piangere tante volte
J-Ax parla della sua collaborazione con Fedez, ma anche della voglia di incontrare e lavorare con Lady Gaga, a margine della presentazione diu.
Ivano Russo è imputato insieme ad altre 11 persone in un processo bis per l'omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana in provincia di Taranto. L'accusa per Ivano è aver mentito su quanto accade il giorno del delitto. Secondo la sua fidanzata dell'epoca, Virginia Coppola, infatti, Ivano avrebbe dichiarato il falso quando ha raccontato che il giorno dei fatti era a casa a dormire. "Ivano ha mentito, quando Sarah fu uccisa uscì di casa" ha affermato detto la ragazza. Secondo la ricostruzione processuale a strangolare la giovanissima Sarah, furono, quel pomeriggio la zia Cosima Serrano e la cugina Sabrina Misseri. Movente del delitto il risentimento delle due donne verso Sarah, rea di aver riferito in paese particolari riguardanti un incontro intimo tra Ivano e Sabrina, nel corso del quale la ragazza si sarebbe sentita in qualche modo ‘rifiutata' da Ivano. Al tempo Sabrina e Sarah, la cuginetta minore, frequentavano la stessa comitiva di amici e pare che nei giorni precedenti al delitto, Sarah fosse particolarmente vicina a Ivano. La gelosia, per i giudici che hanno condannato le due donne, sarebbe dunque il motore scatenante della rabbia di Sabrina, poi moralmente e concretamente appoggiata dalla madre. Scagionato dall'accusa di omicidio, ma non da quella di occultamento di cadavere, Michele Misseri, marito e padre delle due condannate, si è sempre proclamato il vero colpevole del delitto. Gli inquirenti, tuttavia, non hanno dato credito alla sua versione del delitto a sfondo sessuale, ma lo hanno ritenuto responsabile di aver fatto sparire il corpo di Sarah nel pozzo di un fondo agricolo di Avetrana, dove poi lui stesso lo ha fatto ritrovare.
Ivano Russo, considerato al centro della contesa tra Sabrina Misseri e Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana (Taranto), è imputato insieme ad altre 11 persone al processo bis per il delitto di Avestrana. Secondo l’ex fidanzata, Russo non era a casa, come dichiarato, quando Sarah Scazzi veniva uccisa.
Prendiamo questa notizia con le dovute e proverbiali pinze, dal momento che giunge da tutta una serie di tabloid noti per aver più volte diffuso notizie poco attendibili. Pare, però, che in questi giorni siano sempre più insistenti le voci di un possibile ritorno di fiamma tra Lady Gaga e il suo ex Luc Carl, spesso citato dalla star stessa come il suo vero grande amore. La storia tra i due sarebbe finita prima dell'improvvisa scalata al successo di Lady Gaga che ha attribuito ai suoi problemi con la droga la rottura con Luc. Stando ad alcune fonti, però, i due hanno ricominciato a frequentarsi da almeno cinque settimane, incontrandosi in alcuni locali al riparo dai paparazzi e dai curiosi. La reticenza su questa relazione da parte di Lady Gaga sarebbe dovuta ad una sua paura che il tutto possa venire nuovamente rovinato come era già successo in passato. Sembra, però, che questa volta le cose potrebbero funzionare anche perchè Lady Gaga ha tutto l'appoggio della sua famiglia, in particolare dei suoi genitori che vorrebbero tanto che la star ritornasse con Luc per ritrovare una sorta di influenza tranquilla nella propria vita non esattamente pacifica. Luc Carl è stato, inoltre, identificato come il vero "destinatario" della canzone You and I che Lady Gaga ha intepretato al party di Elton John la scorsa settimana: la canzone, infatti, parlerebbe proprio della relazione tumultuosa tra la star e il suo ex.
Lady Gaga starebbe ritornando con il suo ex stando alle indiscrezioni lasciate trapelare da alcune riviste di gossip.
Le fasi anteriori alla redazione del progetto di divisione La divisione si compone di fasi successive, alcune propedeutiche ad altre. Infatti, all'inizio della divisione occorre identificare i condividenti, identificare le quote di ogni condividente (non sempre l'identificazione della quota di ogni condividente è un procedimento semplice), poi occorre valutare i beni da dividere, inoltre, occorre stabilire se alcuni beni possono (o meno) essere considerati divisibili. Una volta che si ottiene una relativa certezza sulle operazioni indicate in precedenza, è possibile procedere alla redazione di un progetto di divisione. Il progetto di divisione è formato dal giudice istruttore. Il progetto di divisione contiene l'indicazione precisa dei lotti (parti) che verranno formati con i beni da dividere (che – di solito – corrispondono al numero dei condividenti), i beni compresi nei diversi lotti e il valore complessivo di questi. Sostanzialmente si tratta di una proposta di divisione concreta del giudice istruttore rivolta alle parti (le conseguenze di tale ricostruzione si vedranno in seguito, quando non sussistono contestazioni al progetto). Una prima peculiarità del progetto di divisone è quella per la quale va comunicato a tutti i contitolari /condividenti (costituiti o contumaci). Una seconda peculiarità è data dal fatto che il progetto di divisione può essere (o meno) contestato dai condividenti. Se il progetto di divisione (ipotizzato dal giudice) non è contestato dalle parti, il giudice con ordinanza non impugnabile (non revocabile o modificabile) dichiara il progetto esecutivo, il motivo per il quale l'ordinanza non è impugnabile diventa palese se si considera che si tratta di un provvedimento assunto (sostanzialmente) con l'accordo di tutte le parti. Si tratterebbe di un progetto di divisione (anche se predisposto ab origine dal giudice e proposto dal giudice alle parti) di natura negoziale, in quanto accolto dalle parti (senza contestazioni).
La Cassazione del 22.3.2018 n. 7182 ha affermato che nel procedimento di divisione il giudice istruttore ex art. 789 cpc può procedere all’estrazione a sorte dei lotti solo quando le contestazioni al progetto di divisione sono state risolte con sentenza passata in giudicato. Se il giudice provvede, erroneamente, al sorteggio ed alla assegnazione dei lotti, tale provvedimento è destinato ad essere travolto in caso di accoglimento delle contestazioni.
Ore 02.10 – Il risultato definitivo è la vittoria del "No" con il 61,3% Ore 00.03 – Quando sono state scrutinate il 95% delle schede il risultato vede il "No" battere nettamente il "Sì" con il 61% dei voti. Ore 23.20 – E' arrivata la dichiarazione della Commissione Europea, che "prende atto e rispetta il voto al referendum in Grecia. Il presidente Jean-Claude Juncker – spiega una nota – oggi e domani si consulterà con i leader democraticamente eletti degli altri 18 paesi dell'area euro e con i responsabili delle istituzioni europee". Ore 23.06 – Il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha annunciato la convocazione di un vertice martedì per discutere delle prossime mosse dopo il referendum greco. Ore 22.55 – Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha rilanciato: "Noi abbiamo fatto la proposta per un referendum per restare nell'euro sì e no e il popolo italiano ci darà una risposta". Ore 22.40 – "Non era un referendum per uscire dall'Europa, ma un referendum per un'altra Europa". E' questo il cuore del messaggio pronunciato da Alexis Tsipras quando ormai è certa la vittoria dei no con oltre il 60% dei voti. Il leader greco ha dichiarato, inoltre, che forte del risultato elettorale ora riprenderà le trattative, il particolare sul "problema del debito": "Sono consapevole che non mi state dando un mandato di rottura con l'Europa".
I “No” battono il “Sì” con il 62,5% dei consensi. Angela Merkel ha annunciato una visita a Hollande domani, mentre Tusk ha convocato l’Eurogruppo per martedì prossimo.
Ieri sera ha preso il via la 67esima edizione del Festival di Cannes con la premiere del discusso film "Grace di Monaco" in cui è protagonista Nicole Kidman. Una parata di star internazionali ed italiane ha raggiunto la Croisette per sfilare sul red carpet dell'evento inaugurale che ha nticipato ciò che vedremo nell'edizione 2014 di Cannes. A giudicare dai look visti sul tappeto rosso della prima serata, sembra che, dopo la sobriteà ed il low profile delle edizione precedenti, sia finita l'era "del risparmio" e le donne dello showbiz siano tornate a sfoggiare abiti sontuosi e gioielli da regina. Ritorna dunque lo scintillio, purtroppo però non scompare il cattivo gusto, sul red carpet si sono alternate celebrtities con look impeccabili e starlette dagli outfit davvero improbabili. Cannes è così non ci sono mezze misure, o tutto o niente, la sobrietà e il inimal style sulla croisette sono banditi: colpire i fotografi ed il pubblico è ciò che veramente conta. La più bella della serata è stata senza dubbio Blake Lively che ha calcato il tappeto rosso con un meraviglioso abito borgnogna di Gucci Premiere, con gonna plissè e profondo spacco laterale. Nicole Kidman, che per la conferenza mattutina di "Grace di Monaco" aveva optato per un outfit bianco estremamente semplice, per l'evento serale ha decisamente cambiato rotta indossando un sontuoso abito celeste dai decori lucenti di Armani Privé. Nonostante l'età Jane Fonda riesce sempre a rubare la scena alle colleghe più giovani, l'attrice non ha nulla da invidiare alle star dell'ultima ora, sul red carpet era splendida, con il corpo fasciato in un abito a sirena di Elie Saab. Bellissime anche Gong Li, con un abito dal sapore dark di Roberto Cavalli, e la modella Karlie Closs, con un modello in pizzo completamente trasparente di Valentino.
A Cannes 2014 non ci sono mezze misure lo dimostrano i look delle star sul red carpet della prima di “Grace di Monaco”. Dal meraviglioso abito di Blake Lively alla caduta di stile di Kendall Jenner, la sorellina di Kim Kardashian, ecco il meglio ed il peggio della prima serata del Festival di Cannes.
Le star sono famose per il loro continui "colpi di testa" e cambi look, tanto che sembrano non riuscire proprio a stare lontano dal parrucchiere per più di un mese. L'ultima che non ha resistito alla tentazione di cambiare il suo aspetto con un taglio "radicale" è Jennifer Lopez. Ieri sera, la cantante ha preso parte all'NBC Universal Summer Press Day per promuovere il nuovo show "World of Dance" ed è apparsa più bella che mai sul red carpet. Ha indossato un abito nero super sexy, caratterizzato da una profonda scollatura sul seno, una cintura dai dettagli dorati che ha esaltato la silhouette a clessidra e da uno spacco quasi inguinale che lasciava le gambe in mostra. La cosa che nessuno si aspettava è che per completare il tutto ha sfoggiato un nuovo taglio di capelli. La popstar ha detto addio alla lunghissima chioma che ha vantava fino a qualche tempo fa e ha puntato tutto su un bob lungo e liscio fino alle spalle. Il colore è rimasto invariato, anche se ha schiarito leggermente le punte con una tonalità che va nel dorato.
In occasione dell’NBC Universal Summer Press Day, Jennifer Lopez ha sfoggiato un nuovo look. Ha detto addio ai capelli lunghi e fluenti e ha puntato tutto su un bob che le arriva alle spalle con le punte leggermente più chiare rispetto alla radice.
Liberty Ross, la moglie tradita di Rupert Sanders, non ha alcuna fretta di perdonarlo. Perché la sua vendetta si compia appieno, la donna ha scelto di far cuocere a fuoco lento il suo bel marito, intenzionata più che mai a fargli pagare quanto accaduto solo lo scorso mese. I baci con Kristen Stewart l'hanno fatta evidentemente soffrire e il periodo di penitenza necessario a fare in modo che Rupert meditasse a fondo sul suo errore, non può ancora dirsi concluso. La stampa americana ne è sicura così come gli amici dell'attrice che a Hollywood Life hanno dichiarato: Liberty è una donna forte e sta facendo di tutto per dimenticare questa storia e guarire il suo cuore spezzato, ma non ha alcuna fretta di riprendere il marito a casa sua o di ritornarci insieme. Anzi, prima di tutto penserà a sé stessa.
Non è solo Kristen Stewart a soffrire per il mancato perdono di Robert Pattinson. Anche Rupert Sanders se la starebbe passando male poiché Liberty Ross, sua moglie, sembrerebbe non aver alcuna fretta di riprenderlo in casa.
Aggiornamento – Come prevedibile, Val Kilmer ha rettificato quanto scritto nel suo post di qualche ora fa, specificando che ci sarà in Top Gun 2 ma che Gene Hackman e Francis Ford Coppola erano due esempi di nomi per i quali, davanti a una proposta, avrebbe detto sì a prescindere dalla sceneggiatura. Lo ha confermato in un post ulteriore, pubblicato qualche ora fa: Dovesse essere una bufala, o trattarsi di un troll, innalzeremmo entrambe le cose al rango di verità per l'idea, visto che in molti casi continua a valere la regola per la quale la forma conti più della sostanza. Di primo mattino (almeno per noi italiani), in seguito ad un uggioso risveglio di novembre, apri il tuo Facebook come prima operazione della giornata e ti trovi un aggiornamento di stato dell'immenso Val Kilmer che serve sul piatto una notizia di quelle che non si sentivano da tempo e che, fosse vera, darebbe inizio all'attesa spasmodica per un film da ricordare. Non solo l'attore annuncia che sarà della partita nel cast di Top Gun 2, il sequel del memorabile film del 1986 nel quale vestiva i panni di Iceman, rivale di Maverick nella scuola di aeronautica militare negli anni della guerra fredda. Non solo ribadisce che, come già confermato nei mesi scorsi, ci sarà proprio Cruise a interpretare il ruolo di protagonista, riportando dunque sul granmde schermo una coppia amatissima dal grande pubblico. Non basta che aggiunga a far parte del cast ci sarà Gene Hackman, attore che negli ultimi anni sembrava aver definitivamente confermato il suo ritiro dalle scene. Il non plus ultra è che Val aggiunge un piccolo particolare che sembra la vera ciliegina sulla torta di uno scherzo magistralmente architettato, ovvero che a sostituire il compianto Tony Scott, regista del film del 1986 suicidatosi due anni fa che ha lasciato un gran vuoto nel mondo del cinema, sarebbe prevista la presenza di Francis Ford Coppola.
“Ci mancherà Tony Scott, ma torniamo a far fuoco con aerei da guerra”, si chiude così il post entusiastico dell’attore sulla sua pagina Facebook, in merito alla sua scelta di esserci nel sequel di “Top Gun 2”.
Chi pensa che il bambù non possa essere un ottimo materiale per una bicicletta non ha ancora visto HERObike, progettata dal design Lance Rake. Fatta di tessuto intrecciato di bambù e fibra di carbonio, questa bicicletta è il futuro delle due ruote. Il bambù è ormai noto come materiale da costruzione per la sua grande resistenza, rinnovabilità ed economicità, ma grazie all'orientamento unidirezionale delle sue fibre si adatta perfettamente a qualsiasi uso. I filamenti rendono infatti il bambù molto flessibile, permettendogli di piegarsi senza rompersi. Sono ormai risaputi i vantaggi del bambù: rispetto al legno questo materiale è molto più reperibile perché gli alberi di bambù crescono in 2, massimo 5 anni. Ne risulta un materiale più diffuso e quindi più economico ma ugualmente resistente. Il bambù è un materiale forte infatti, resistente soprattutto a trazione, ma non ideale per ogni tipo di elemento della bici. Per questo la HERObike progettata da Lance Rake utilizza il bambù intrecciato per un telaio standard a doppio diamante, mentre le altre componenti sono in fibra di carbonio. La HERObike riesce in questo modo a combinare la forza, la bellezza e la flessibilità del bambù, con la rigidità e la leggerezza della fibra di carbonio per creare un nuovo materiale versatile. Suddividendo bambù lungo la sua lunghezza in strisce molto sottili che si intrecciano tubo forma essenzialmente come arrotondati, e poi laminando un materiale di rinforzo fibroso come fibre di carbonio all'interno di questo tubo tessuto, si ottiene un prodotto composito costruito che è estremamente forte, rigido, e leggero. Lance Rake
Più resistente ed economico dei materiali usati di solito, il bambù è il futuro per le due ruote e le ragioni sono davvero tante.
X Factor volge ormai al termine e per Arisa è tempo di pensare al futuro. A partire dal romanzo autobiografico, che esce a gennaio col titolo Il paradiso non è un granché per Mondadori, passando per quelli che sono i desideri più immediati di Rosalba Pippa (questo il vero nome della cantante/giudice). Il sogno si chiama Festival di Sanremo e lei vorrebbe tornarci a tre anni da quella partecipazione che le diede la notorietà con la canzone "Sincerità". E' una Arisa più carica che mai, quella che traspare dalla pagine di Tv Sorrisi e Canzoni nell'intervista che sarà pubblicata domani: Mi sono proposta con un brano da paura, prodotto da Mauro Pagani che ha curato tutto il mio nuovo cd, Amami
Alla vigilia della finale di X-Factor 5, il sogno di Arisa è calcare di nuovo il palco dell’Ariston a tre anni dal successo di “Sincerità”. Tuttavia la cantante/giudice è titubante …
Tra le strade buie di una Parigi "noir" si muovono tre donne seminude che offrono il proprio corpo al miglior acquirente. Non si tratta di un film ma di un corto realizzato dal magazine britannico Love, in collaborazione con Louis Vuitton, e girato dal regista James Lima. Cara Delevingne, Georgia Jagger e Saskia de Brauw sono le modelle che, con indosso i capi della collezione A/I 2013 di Louis Vuitton, danno un volto alle donne protagoniste dello short movie. Una sinfonia malinconica accompagna lo spettatore nella visione delle immagini sulla strada, d'improvviso la musica è sovrastata dal chiasso di un backstage ed alle femmes parigine si sostituiscono le modelle in attesa, poco prima di sfilare sulla passerella di Louis Vuitton.
Tra le strade buie di Parigi si muovo tre donne seminude che offrono il proprio corpo al miglior acquirente. Non si tratta di un film ma del corto realizzato dal magazine britannico Love che ha scatenato polemiche accese a causa di alcune scene scottanti.
Durante la puntata del Grande Fratello 10 di ieri (lunedì 1 Febbraio) qualcosa non ha convinto. Lo spettatore di passaggio (quello che ha seguito la puntata giusto perché dato che tutti al lavoro ne parlano voleva dare un volto a questi famigerati ‘ragazzi') ha solo visto l'eliminazione di Angelo, qualche video lacrimoso, e le nominations di due ragazzi, Alessia Giovagnoli e Mauro Marin; lo spettatore medio (quello che segue la puntata del lunedì sera, spulcia le news sul web in settimana, ma certo non ha sul comodino il regolamento del GF) ha potuto notare una leggera anomalia che gli ha fatto storcere il naso; il fan scatenato, guardando le stesse immagini, ha invece rilevato la presenza di un errore gravissimo, che l'ha messo sul piede di guerra. Ecco il motivo: durante la puntata il buon Mauro Marin è stato eletto il preferito della settimana, cosa che, secondo i suoi fan (più di 50.000 solo su Facebook) avrebbe dovuto renderlo immune dalla nomination. Nomination che inoltre ha visto un ex-equo tra Mauro e Alessia: secondo i fan di Mauro, il regolamento prevede che quindi al televoto venga messa anche una terza persona. Ecco la lettera dei fan al Codacons: «Nella trasmissione di lunedì 1 febbraio, si sono ravvisati illeciti e irregolarità del regolamento stilato dai responsabili di Endemol. Ci riferiamo al voto settimanale sul "Preferito". Ebbene, per tutta la settimana il Fan's Club di Mauro Marin (concorrente del Grande Fratello), ha votato per eleggerlo a preferito, spendendo diversi voti (quindi euro) a testa. Il Fan's Club su Facebook, conta più di 50.000 iscritti. Lunedì sera come confermato dalla conduttrice della trasmissione, il preferito da casa è risultato Mauro Marin. Il regolamento afferma che il preferito non va in nominations. Contrario a quanto affermato invece, Mauro Marin è stato spedito in nominations, pur essendo il preferito. Oltre a questo, vi invitiamo a controllare il Regolamento stesso del GF. Quando due persone vanno in nominations in ex equo, questi non sono gli unici a dover essere votati da casa, ma questa sorte tocca anche ad altri concorrenti del gioco. Nella trasmissione incriminata, la conduttrice Alessia Marcuzzi, in diretta si accorge della cosa ma soprassiede con evidente imbarazzo e supportata dagli autori si rifugia nella pubblicità.
Secondo i fan di Mauro, ieri il GF ha commesso due gravi errori: ha mandato un preferito in nomination e ha ignorato la regola sugli ex-equo.
Aggiornamento: dopo l'annuncio della cover del singolo ‘Lato destro del cuore', oggi Laura Pausini ha svelato, su Facebook come sempre, anche quella del suo prossimo album. E la protagonista è sempre lei, ripresa in primo piano distesa sull'erba (nei commenti al post spiega che la foto è stata fatta a Madrid). Per presentare la copertina del suo prossimo singolo Laura Pausini si è mostrata in volto. Oggi, infatti, la cantante faentina ha dato qualche informazione in più rispetto al suo prossimo brano, annunciandone titolo, data di uscita e copertina. Il singolo uscirò il 25 settembre, ma questo era già stato annunciato, e si chiamerà ‘Lato destro del cuore' e a differenza dell'immagine che aveva mostrato per dare le prime informazioni sul singolo di lancio – ‘Non vedo l'ora che lo ascoltiate', scrisse – del suo prossimo album ‘Simili', questa volta la fotografia la mostra sempre di spalle, ma con il viso girato, mostrando ai fan il suo profilo destro per un'immagine che diventa a colori. Ieri ne aveva dato le iniziali lanciando l'hashtag #LDDC, rendendo comunque impossibile poter indovinare quello che sarebbe stato il nome esteso di un singolo che i suoi fan stanno aspettando con ansia, dopo aver tamponato l'attesa, nei mesi scorsi, riascoltandone i successi nella raccolta '20 – The Greatest Hits' che festeggiava, appunto, i 20 anni di carriera, partiti dal Festival di Sanremo e arrivato in tutto il mondo. Lo stesso in cui si è svolto il suo ultimo tour, che l'ha vista impegnata ai quattro angoli della terra e che riprenderà il prossimo anno con i tre concerti già annunciati a Milano, Roma e Bari. In pochissimo tempo il post con l'annuncio ha già migliaia di ‘mi piace', condivisioni e commenti, tutti trepidanti: "Non vediamo l'ora di ascoltarlo" scrivono in tantissimi che alternano il commento al titolo (che tutti, naturalmente, trovano molto bello). A differenza del primo annuncio la cantante ha voluto privilegiare le due lingue che mastica meglio, l'italiano e lo spagnolo.
Laura Pausini ha annunciato con un post su Facebook la copertina e il titolo (sarà ‘Lato destro del cuore’) del suo prossimo singolo che uscirà il 25 settembre e anticipa l’uscita dell’album ‘Simili’.
Dopo solo tre giorni dall’annuncio della convocazione dei giudici, che avrebbero ascoltato Berlusconi martedì prossimo come parte lesa nell’indagine sulla presunta estorsione ai suoi danni, il Premier dà notizia che in quello stesso giorno, sarà impegnato a Strasburgo e a Bruxelles per parlare della manovra economica. Salta, quindi, l’incontro con i pm Curcio, Woodstock e Piscitelli, che avevano concordato il giorno dell’audizione con lo steso Premier proprio per rispettare i suoi impegni istituzionali. Berlusconi, infatti, in mattinata dovrebbe incontrare a Bruxelles il Presidente del consiglio Ue, Herman Van Rompuy, e nel pomeriggio, a Strasburgo, il presidente della commissione europea, Josè Manuel Barroso. Al centro dei colloqui la crisi economica che sta attraversando tutta l’Europa e la manovra economica italiana in discussione in Parlamento. Il Presidente del Consiglio, dunque, non avrà nessuna possibilità di rispettare l’impegno preso con i giudici napoletani, come, invece, sembrava augurarsi il procuratore capo di Napoli, Lepore, il quale ha dichiarato di non aver avuto nessuna comunicazione ufficiale in tal senso e che “magari va la mattina e ritorna il pomeriggio” . Il procuratore, comunque, ha anche vagliato la possibilità dell’impedimento del premier, sostenendo che “se il premier è impegnato, faremo un altro incontro” e aggiungendo che “Berlusconi viene sentito come persona offesa e non come indagato quindi non c'è nessuna norma che lo obbliga a essere presente martedì”. Proprio ieri Berlusconi, alla festa dei giovani del Pdl rispondendo ad alcune domande dei giornalisti sul caso Tarantini, aveva affermato di non temere le inchieste e aggiunto che nessuno può ricattarlo. Nonostante, poi, dal palco aveva attaccato i giudici e ancora una volta aveva dimostrato con le sue parole di mal digerire le intercettazioni, tutti erano in attesa di conoscere cosa sarebbe scaturito nell’interrogatorio di martedì, invece, tutto sembra essere almeno rimandato per legittimo impedimento.
Berlusconi martedì non potrà incontrare i Pm napoletani per impegni istituzionali. Il Presidente del consiglio, che doveva essere ascoltato come parte lesa, sarà a Bruxelles e a Strasburgo per parlare della crisi economica .
Michelangelo, con il suo enorme spirito di osservazione, è riuscito a mettere in evidenza sul David un dettaglio anatomico che gli scienziati hanno scoperto oltre 100 anni dopo di lui: stiamo parlando della vena giugulare che normalmente non è visibile sul collo. Vediamo insieme cosa c’è da sapere su questo dettaglio, perché Michelangelo lo ha sottolineato e cosa ci dice su questo grandissimo artista. La vena giugulare è entrata nei libri di anatomia nel 1628, grazie agli studi descrittivi di William Harvey, ma la statua di Leonardo, che è datata 1504, mostra già questo dettaglio sul collo del David. Perché? Come spiega il ricercatore Daniel Gelfman che ha notato questa particolarità, la vena giugulare in evidenza potrebbe essere stata una scelta narrativa di Michelangelo poiché questo particolare si nota negli uomini sani che stanno vivendo un momento intenso, eccitante: proprio come quello del David che si prepara ad affrontare Golia. Michelangelo, come tutti gli artisti del suo tempo, aveva studiato anatomia e, anche se nei libri ancora non c’erano dettagli specifici sulla vena giugulare, aveva probabilmente notato che questa tende ad apparire sul collo, negli uomini sani, quando sono eccitati. Diversamente infatti, nel Gesù della Pietà la vena giugulare non si vede, proprio come prevede l’anatomia.
Il David di Michelangelo mostra un dettaglio che può sembrare irrilevante, ma che, in realtà, dimostra ancora una volta la genialità dell’artista e il suo enorme spirito di osservazione che gli permette di raccontarci le emozioni. Ecco perché la vena giugulare di questa statua è importante per la scienza e per l’arte.
Per qualcuno il concerto a Milano di Vasco Rossi potrebbe essere stato l'ultimo della sua carriera. Quella di mercoledì era la tappa di chiusura alla Scala del calcio per il cantante di Modena: quattro concerti in sette giorni per altrettanti sold out. Le prime due date, il 16 e il 17, come abbiamo visto nei video dei concerti, sono andate piuttosto discretamente. Quella del 21, invece, ha visto qualche defaillance nel momento acustico, con Vasco da solo in mezzo al palco con la chitarra, che ha poi promesso "che per la prossima volta studio di più". Ma la data del 22 giugno ha fatto discutere sicuramente più di tutte le altre: Vasco Rossi è infatti salito sul palco alle 22.00 e non alle 20.30 come da programma. Un ritardo di un'ora e mezza che ha costretto l'entourage del cantante a tagliare parte della scaletta integrale, col momento acustico (ma siamo certi che a qualcuno avrà fatto piacere) e quello dance che prevedeva il medley con Rewind, Ti prendo e ti porto via, Gioca con me e Delusa. Chiusura anticipata dunque alle 23.30 a causa di una disposizione comunale che per eventi analoghi nel capoluogo lombardo impedisce di protrarasi oltre quell'orario. Vasco Rossi in realtà ha indugiato fino all'ultimo "a causa di un fortissimo male che da una spalla è passato alla schiena (semplifico per non stare ad annoiare con i termini medici precisi) che perseguita Vasco da giorni e la terapia eseguita nel pomeriggio non dava risultati sufficientemente efficaci", ha scritto in un messaggio postato su Facebook la portavoce di Vasco, Tania Sachs. Galeotta probabilmente deve essere stata qualche acrobazia di troppo durante gli show precedenti, che vista l'età del soggetto (59), si è fatta sentire nei giorni successivi. "Ce l'ha fatta benissimo – prosegue la nota- ma questi giorni saranno dedicati al riposo e alle cure, per ritrovare il Blasco nella consueta forma in occasione dei due esauritissimi concerti all'Olimpico di Roma, nei giorni 1 e 2 luglio [vedi le altre tappe del Live Kom 2011]".
Un acrobazia di troppo sul palco di San Siro ha causato uno stiramento alla schiena al cantante 59enne. E nei giorni scorsi c’è chi gli ha ricordato che “è morto a 27 anni. Artisticamente”.
I primi dati che emergono dal monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sono leggermente migliori rispetto a quelli della scorsa settimana: l'indice Rt, che misura la trasmissibilità del virus, è sceso a 0,97 dall'1,01 comunicato venerdì scorso dall'Iss. Questo indice medio viene calcolato sui casi sintomatici, ma è in diminuzione anche quello calcolato sui ricoveri ospedalieri. Nell'attesa che gli esperti illustrino i dati nella conferenza stampa del pomeriggio e che rendano pubbliche le tabelle con i numeri di questa settimana, emergono altri dettagli anche sull'incidenza settimanale: questa settimana è – a livello nazionale – di 74 casi ogni 100mila abitanti, contro i 77 della scorsa settimana. In ogni caso resta nettamente sopra i 50 casi ogni 100mila abitanti, soglia indicata come quella oltre la quale non si riesce a controllare la trasmissione con il tracciamento dei contatti. Dalla bozza del monitoraggio emergono anche altre informazioni rispetto alle Regioni e Province autonome: sono 17 quelle classificate a rischio moderato, ben sette in più della settimana scorsa, quando erano dieci. Le altre quattro Regioni sono invece classificate a rischio basso. Tra tutte quelle con una condizione più difficile spicca la Sicilia: quasi diecimila nuovi casi di Covid segnalati nell'ultima settimana. Anche in Veneto il trend dei nuovi contagi è in crescita.
Dalla bozza del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità emerge un leggero calo dell’Rt e dell’incidenza: l’indice di trasmissibilità passa da 1,01 a 0,97, tornando sotto la soglia dell’uno, l’incidenza dei contagi, invece, scende da 77 casi ogni 100mila abitanti a 74, ancora ben oltre la soglia dei 50 casi che permetterebbe di tracciare i contatti. Le Regioni a rischio moderato sono 17, la Sicilia resta in zona gialla, la Sardegna rischia e la Calabria è salva (per questa settimana).
Esce questa settimana in Dvd, per il mercato home video, edito da Paramount Home Entertainment, Tra Le Nuvole (Up in the Air), il film diretto da Jason Reitman e interpretato da George Clooney, che tanto successo ha riscosso lo scorso anno negli Stati Uniti e non solo. Il film ha ricevuto 6 nominations all'Oscar (nella notte che ha visto il trionfo di Kathryn Bigelow e del suo The Hurt Locker), non vincendone peraltro nemmeno uno, ma si è aggiudicato il Golden Globe e il BAFTA per la miglior sceneggiatura. Una commedia frizzante e piacevole, quella di Reitman, già autore dell'indipendente e osannato Juno, incentrata sulle sorti di un uomo che fa un lavoro non proprio piacevole (ha l'ingrato compito di comunicare alle persone il proprio licenziamento) e che sta perennemente in viaggio, tra le nuvole appunto, girovagando tra una città e l'altra, tra un aereo e l'altro, senza un indirizzo fisso, senza legami stabili, senza navi sicure a cui approdare una volta tornato a casa… Anche perchè una vera “casa”, per lui, non esiste. L'incontro con una donna lo porterà peraltro a riflettere sulla propria solitudine, su scelte orientate al presente ma non al futuro, e a modificare parzialmente il suo punto di vista. Grazie a una sceneggiatura solida e ficcante al punto giusto (soprattutto nella prima parte, mentre nella seconda diviene più scontata e perde di mordente), al carisma fascinoso di Clooney (che sarà in The American, e che sta festeggiando con la Canalis il suo compleanno), e alla bravura delle sue co-protagoniste (Vera Farmiga e Anna Kendrick), la pellicola avanza comunque sicura fino alla fine, risulta abbastanza convincente, e pone qualche accento di riflessione sulle difficoltà economiche, sociali e relazionali del mondo contemporaneo.
Esce per il mercato home video l’applaudita commedia a sfondo sociale di Jason Reitman, candidata a sei premi Oscar.
Tre persone sono state denunciate per sfruttamento illegale della prostituzione in due appartamenti del centro di Campobasso. Si tratta di giri diversi ma gestiti entrambi da persone di origine dominicana. Le indagini della Polizia di Campobasso hanno portato alla luce l'attività seguendo gli spostamenti di diversi clienti, cittadini normali e insospettabili, che ogni giorno animavano il via vai nelle due abitazioni, dove si recavano per consumare rapporti sessuali a pagamento. Nel primo caso i poliziotti della squadra mobile hanno messo sotto osservazione un appartamento di una nota via del centro del capoluogo molisano, durante diversi appostamenti. La casa era stata regolarmente affittata da una donna della Repubblica Dominicana che aveva già dei precedenti per reati legati allo sfruttamento della prostituzione. La donna non gestiva direttamente il giro di sesso a pagamento, ma aveva ceduto l’appartamento ad altre persone straniere che avevano messo su l’attività. A conclusione delle indagini la polizia ha denunciato la donna per il reato di favoreggiamento della prostituzione. La proprietaria dell’appartamento, ignara di quanto accadeva in casa sua ed è stata invitata a recedere dal contratto di locazione “per cause illecite e contrarie a norme imperative e all’ordine pubblico e al buon costume”.
Le indagini della polizia di Campobasso hanno portato alla luce due diversi giri di prostituzione nel centro del capoluogo molisano. Ad insospettire le forze dell’ordine il via vai anomalo di diversi clienti da due appartamenti del centro cittadino, entrambi affittati e utilizzati per scopi illeciti da cittadini di origine dominicana.
Il taglio del 2017 vuole linee geometriche e precise: il blunt cut è ancora la tendenza più hot della bella stagione e le star lo sanno bene. Linee nette, sia per quanto riguarda la lunghezza che la frangia, bob precisi, lob sbarazzini e capelli liscissimi. Il taglio più gettonato infatti si porta liscio, anche se nella versione messy risulta perfetto e pratico per l'estate. Dimenticate quindi scalature, tagli che creano movimento o look radicali: la lunghezza è midi e rigorosamente netta. L'ultima in ordine di tempo è stata Aurora Ramazzotti: anche per lei il nuovo taglio di capelli punta tutto su linee estremamente precise e simmetriche. Linea centrale che divide la chioma e lunghezza che sfiora le spalle, portata rigorosamente liscia e impeccabile. Prima di lei però, sono state tantissime le star che hanno scelto il taglio di tendenza: ha lasciato tutti a bocca aperta Cara Delevingne, che dopo essere passata al biondo platino ha scelto di accorciare la sua chioma in una linea netta che arriva sotto il mento. Cara non l'unica modella a seguire il trend: anche Kendall Jenner infatti ha scelto per la sua chioma corvina un taglio geometrico, sfoggiato sulle passerelle delle ultime Fashion Week. Lea Seydoux sceglie lo stesso look, rendendo l'hair style ancora più particolare portando la scriminatura laterale invece che al centro. Christina Ricci, anche lei convertita al biondo dopo tanti anni di chiome castane più o meno chiare, ha scelto un taglio netto e decisamente corto che dona al suo viso mignon. Anche Olivia Wilde ha cambiato colore di capelli passando dal castano al biondo: per la bella attrice infatti, ha deciso per un drastico cambio look non solo per il colore di capelli, biondissimi e luminosi, ma anche per il taglio. Dopo anni di capelli lunghi ha scelto un taglio netto e preciso all'altezza del mento, proprio come vuole il trend di stagione.
Qual è il look di tendenza per la bella stagione? Ritorna il taglio netto, rigorosamente preciso e simmetrico. Lo styling perfetto è quello liscio, come quello indossato da Aurora Ramazzotti e Cara Delevingne, ma in vista della bella stagione puoi scegliere anche la versione messy di Olivia Wilde.
Il principe William e Kate Middleton si sono sposati esattamente 10 anni fa ma, nonostante il tempo che passa e le innumerevoli "peripezie" che hanno dovuto affrontare da quando sono marito e moglie, dalla pandemia agli scandali di corte, continuano a essere innamoratissimi e affiatati. È da quando hanno pronunciato il fatidico sì durante il leggendario Royal Wedding del 2011 che hanno cominciato a incantare tutti con loro dolcezza e da allora di strada ne hanno fatta: hanno avuto tre figli e ora sono in lizza per prendere il posto della regina Elisabetta II quando abbandonerà il trono. Non sorprende, dunque, che la loro storia venga considerata una vera e propria "favola moderna". In quanti hanno visto con i loro occhi il luogo in cui si sono conosciuti? Ci hanno pensato loro stessi a soddisfare la curiosità dei followers, tornando nei giardini dell'università di St Andrews. I Cambridge sono ritornati a lavorare in presenza dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, attualmente sono alle prese con il tour in Scozia, una terra a cui entrambi sono particolarmente legati, visto che gli ha permesso di incontrarsi ai tempi del college. È proprio questa mattina che la coppia è tornata alla St Andrews University, ovvero il luogo che ha visto la nascita di quell'amore diventato leggendario. Era il 2005 quando i due si sono laureati e, sebbene abbiano attraversato un anno di crisi prima di rendere il fidanzamento ufficiale, all'epoca sembravano già avere le idee chiare sul loro rapporto: si consideravano anime gemelle e sognavano di stare per tutta la vita insieme. A quanto pare ci sono riusciti e ad oggi non potrebbero esserne più soddisfatti. A post shared by Royal Addicted (@royaladdicted_new)
Kate Middleton e il principe William sono alle prese con il tour della Scozia e questa mattina ne hanno approfittato per fare visita a uno dei luoghi a cui sono più legati, l’università dove si sono incontrati per la prima volta. Per l’occasione la duchessa ha sfoggiato un look comodo e casual ispirato ai tempi del college.
Quando la sveglia suona e ci si rende conto di doversi alzare per andare a scuola, all'università o a lavoro, non è di certo piacevole per nessuno. Lasciare il tepore del letto per correre verso il proprio dovere, seppur si è riusciti a realizzare i propri sogni e seguito le proprie passioni, non è mai facile. Da oggi però ci potrebbe essere un motivo in più per svegliarsi senza troppi brontolii: il pensiero di poter godere di un'aurora boreale a colazione, senza percorrere chilometri o affrontare il gelo del Polo Nord. Basta restare a casa propria, riempire la nuova tazza termo-sensibile ideata dalla Think Geek e godere di un fenomeno eccezionale. La tazza termosensibile della Think Geek riesce infatti, semplicemente a contatto con una bevanda calda versata all'interno, a creare degli effetti di colore che sembrano riprodurre l'aurora polare. Sembra una comune tazza da latte, ma a contatto con una bevanda calda si trasforma. Basta versare del caffè, del latte o del tè, purché sia caldo, per assistere ad una sorta di magia: le tazze termosensibili sono realizzate in ceramica ma trattate con un particolare rivestimento sensibile al calore che quando viene a contatto con una bevanda calda cambia il proprio colore. La Think Geek ha così ideato la prima tazza che riproduce l'aurora polare per rendere la vostra colazione o anche solo la pausa caffè davvero speciale.
Da oggi svegliarsi la mattina sarà più piacevole sapendo di poter godere dell’aurora boreale semplicemente stringendo una tazza tra le mani comodamente da casa propria.
Il Milan si è qualificato per la fase a gironi dell'Europa League. La squadra rossonera ha eliminato dopo un'interminabile serie di rigori il Rio Ave. I tempi regolamentari terminano 1-1, gol di Saelemakers. Nei supplementari i portoghesi passano subito, Calhanoglu segna al 120′. Dai rigori tutti bravi i primi quattordici tiratori, poi sotto il diluvio arrivano una serie di errori. Il Rio Ave ha più di un matchpoint, ma sul più bello sbaglia sempre e alla fine Donnarumma porta il Milan in Europa League. Pioli è costretto a fare i conti con una serie di assenze. In difesa c'è ancora Gabbia al posto di Romagnoli, in avanti Ibrahimovic è assente, il titolare è Daniel Maldini, falso nueve. Fuori pure Ante Rebic. Il primo tempo del Milan è davvero bruttino. La squadra rossonera prova a fare gioco, non trova il vantaggio e non riesce nemmeno a tirare verso la porta di Kieszek. L'unica conclusione è di Theo Hernandez, potente ma imprecisa. Il Rio Ave dà il massimo, gioca con impeto, forse pure troppe considerati i gialli di Toni Borevkovic, Moreira e Aderlan. Nella ripresa Brahim Diaz prende il posto di Castillejo. Al 51′ il gol della squadra di Pioli con il belga Saelemaekers che con una gran botta di sinistro insacca, 1-0. La partita sembra mettersi sui binari giusti, ma il Rio Ave non molla, come giusto che sia, e attaccando trova il gol del pareggio con Geraldes che calcia molto bene dal limite dell'area di rigore. Il Milan, con in campo Leao al posto di Maldini, nel finale di partita cerca il gol qualificazione con Calhanoglu, ma poi rischia grosso quando Santos ha un'occasione d'oro ma il gol qualificazione non lo trova. Si va ai supplementari, e dopo appena due minuti il Rio Ave si porta avanti con un gol di Da la Gelson, che con un diagonale supera Donnarumma. Pioli manda in campo Colombo e Tonali. Il Milan si getta all'attacco, ci prova Diaz e Bennacer che sfiora il gol del pareggio. Il tempo passa, la qualificazione sembra sfumare ma al 120′ il Milan si procura un rigore che Calhanoglu trasforma, 2-2 e si va ai calci di rigore.
Il Milan è alla fase a gironi dell’Europa League. I rossoneri dopo un’infinita serie di rigori hanno eliminato il Rio Ave. La squadra di Pioli ha vinto con carattere e dopo aver pareggiato al 120′ con Calhanoglu ha allungato il match. Dagli undici metri sbagliano Colombo, Bennacer e Donnarumma che però para il tiro decisivo. L’Italia avrà tre squadre in Europa League.
Se c'è una cosa che in maniera trasversale mette d'accordo milioni di italiani e cittadini del mondo è l'amore per il calcio. Questo sport, che Pier Paolo Pasolini definiva "l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo", è una vera e propria fede per molti e viene tramandata di generazione in generazione. Oltre a esercitarsi negli impianti sportivi con i compagni di squadra è possibile farlo presso le proprie abitazioni scegliendo una delle porte da calcio disponibili in commercio. Si tratta di un ottimo regalo per i bambini, che amano giocare a calcio nel giardino di casa o tirare calci ad un a pallone con gli amici in qualche parco nei pressi della propria abitazione, ma anche per i più grandi: sono delle vere e proprie riproduzioni in scala delle porte da calcio tradizionali ma hanno una struttura pieghevole e sono facilmente trasportabili. Per capire qual è quella che può fare al nostro casa abbiamo cercato di fare un elenco con diverse tipologie di porte da calcio portatili per bambini e adulti. Quella della QUICKPLAY Kickster Academy è una porta bastoncini facile da montare con una tecnologia brevettata e con i componenti che hanno la capacità di deformarsi e tornare istantaneamente in forma quando colpiti direttamente dalla palla. La gamma di porte da calcio della Kickster si basa sulle dimensioni raccomandate dalla FA per i bambini. Caratteristiche tecniche: larghezza 150 cm, altezza 100 cm, peso 14,2 kg. La porta da calcio della Hudora è ricoperta da una imbottitura in schiuma nero/rosso acceso ed è veloce e facile da montare. I picchetti sono resistenti alle intemperie e garantiscono un fissaggio ottimale, rendendolo questo resistente agli agenti atmosferici. Questo prodotto della Hudora Pro Tect è robusto e solido, non facilissimo da montare e per questo occorrono due persone per metterla in piedi. La rete non ha una maglia molto grossa ma è molto resistente. Caratteristiche tecniche: larghezza 3 metri, altezza 2 metri e un metro di profondità nella parte bassa. La porta di Sport1 ha un telaio in acciaio verniciato con tubi dal diametro di 38 mm ed è facilmente montabile e smontabile in pochissimi minuti tramite il sistema a " click" dei tubi. Adatta per per bambini che per adulti grazie alle misure di 300 cm di altezza x 200 cm di lunghezza e la confezione include i picchetti di fissaggio, utili per migliorare la stabilità della porta al suolo. La porta da calcetto SPORT 1 è ideale per accompagnare le nostre giornate al parco, al mare o in campagna per la sua praticità o può essere utilizzata in giardino. Caratteristiche tecniche: larghezza 300 cm, altezza 200 cm, profondità 120 cm e diametro dei tubi da 38 mm in acciaio verniciato. Il Kickster Academy è la porta ideale per il giardino, il parco o le vacanze. Secondo la ditta che lo produce si può montare in soli due minuti e poi è pronta per essere utilizzata: è leggera, resistente, adatta a tutte le età e facile da trasportare borsa. Caratteristiche tecniche: 2,4 m in altezza per 1,5 m in lunghezza, 40-50 cm di profondità. La porta da calcio da giardino di FORZA è composta da un telaio portatile del PVC e le reti sono rinforzate e progettate per prendere i colpi forti. Per montarla viene utilizzato un sistema di bloccaggio semplice con due pichetti per tenere ferma la porta. Caratteristiche tecniche: 3,7m di larghezza per 1,8 m di altezza. La porta portatile per esterni di Amazon Basics è composta da una struttura in fibra di vetro e acciaio con tubi ultra-flessibili ai lati e misura 2,44 x 1,22 m. È facile da montare ci permetterà di giocare a calcio in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. I pali in metallo per terreno agevolano la stabilità. Caratteristiche tecniche (lunghezza x larghezza x altezza): 243,84 cm di lunghezza, 121,92 di larghezza e 60,96 altezza. Peso: 6,80 kg.
La passione per il calcio non si ferma mai, sia in campo che a casa. Se la voglia di esercitarsi non resta negli impianti sportivi ma è tanta anche tra le mura domestiche si può ovviare con delle porte portatili da piazzare in uno spazio nei pressi della propria abitazione: ci sono diverse tipologie che permettono sia ai bambini che agli adulti di non smettere di praticare il proprio sport preferito.