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La corsa è un'attività aerobica che viene praticata da tutti coloro che vogliono sentirsi in forma. Si bruciano gli zuccheri e gli acidi grassi, si stimola il sistema cardiovascolare e quello respiratorio e se praticato costantemente previene l’ipertensione e le patologie arteriose. Correre è un'attività completa che coinvolge tutto l'apparato muscolare, migliorando anche la propria coordinazione posturale. Per avere dei risultati simili bisogna però fare tutto in modo corretto. Ecco 10 consigli da seguire assolutamente quando si fa jogging. 1. Non fare stretching prima di correre – Fare stretching statico prima di cominciare un allenamento non evita le lesioni. Addirittura la cosa potrebbe avere degli effetti negativi sulla propria prestazione. L’ideale è fare un po’ di riscaldamento dinamico per non usare i muscoli “a freddo”. 2. Usare le scarpe giuste – Non tutte le scarpe da ginnastica sono quelle giuste per fare jogging. Quando durante la corsa si finisce per avere male ai piedi, è arrivato il momento di cambiare e di acquistare quelle specifiche per l’allenamento che si vuole fare. 3. Nelle pause camminare a ritmo sostenuto – Quelli che hanno cominciato da poco a fare jogging non devono correre per intere ore a passo veloce, possono fare delle pause, l’importante è mantenere un ritmo sostenuto. 4. Fare allenamenti più brevi – Per avere degli ottimi risultati con un allenamento, si può optare per due diverse opzioni: correre a lungo a ritmo sostenuto oppure farlo più velocemente ma a passo più rapido. Bastano 25 minuti per sentirsi in forma. 5. Trasformare la corsetta in un’avventura – Correre da soli può essere molto noioso, tanto che in molti preferiscono non farlo affatto. L’ideale per loro è trasformare l’allenamento in un’avventura. Esistono diverse app per tenere sotto controllo i km percorsi e per divertirsi anche in solitudine. 6. Usare la musica giusta – Naturalmente, durante lo jogging non deve mancare la musica. L’importante è scegliere quella giusta, che riesce a dare la carica adeguata per spingere il proprio corpo a fare di più. 7. Fare degli esercizi di corpo libero – Perché un allenamento sia efficace, bisogna alternare corsa ed esercizi di corpo libero. In questo modo, si riescono a buttare giù i chili e a tonificare i muscoli.
Correre è un’attività aerobica che coinvolge tutti i muscoli del corpo e che ha degli effetti benefici sulla propria salute. Ecco 10 consigli per farlo nel modo giusto.
Ghemon, al secolo Gianluca Picariello, parteciperà al prossimo Festival di Sanremo che si terrà dal 5 al 9 febbraio prossimo con il brano “Rose Viola" un brano scritto da me e composto da Zef. Siamo partiti entrambi coi beat e le rime, cresciuti alla stessa scuola di rap, rnb e soul. È bello sapere che, affondando le radici nell’hip hop, passerò da un grande palcoscenico, non cambiando di una virgola la mia identità musicale" ha scritto il cantante avellinese presentando la propria partecipazione al Festival. Ghemon, uno degli artisti italiani che si è messo maggiormente in luce in questi ultimi anni, sarà accompagnato nei duetti da Diodato e dai Calibro 35. Per Ghemon è la prima partecipazione in gara al Festival di Sanremo ma non è la prima volta in assoluto. Lo scorso anno, infatti, il cantante partecipò alla serata dei duetti cantando assieme a Diodato e Roy Paci in "Adesso", la canzone portata dalla coppia e che con Ghemon si vestì di un abito soul anche grazie a una strofa inedita che aggiunse al brano. Autore di Mezzanotte, lavoro d’inediti pubblicato nel 2017 e interamente scritto dal rapper nei testi e nelle melodie, Ghemon quest'anno ha firmato per Carosello e Artist First e come ha scritto lui stesso: "È la prima volta che le realtà indipendenti №1 in Italia, decidono di lavorare insieme nella produzione di un artista e sono fiero di questa chance. Macro Beats Records sarà come sempre al mio fianco, cosicché la squadra lavorativa di questi anni sarà intatta e con gli stessi valori, ma avrà un’occasione di crescita eccezionale".
Ghemon parteciperà al prossimo Festival di Sanremo, per la 69a edizione, con la canzone “Rose Viola”. Per il cantante avellinese è la seconda partecipazione sul palco dell’Ariston, la prima in gara dopo l’ospitata dello scorso anno con Diodato e Roy Paci. Per Ghemon questo è anche l’inizio di un nuovo percorso discografico che lo vedrà assieme a Carosello e Artist First.
I diritti reali limitati di godimento Oltre al diritto di proprietà, il legislatore regola anche alcuni diritti reali minori, come l'usufrutto, l'uso, l'abitazione tralasciando il rapporto tra diritto di proprietà e tutti questi (ulteriori) diritti reali, (che può essere descritto, in modo molto semplificato, come l'attribuzione ad un altro soggetto di alcune facoltà insiste nel diritto di proprietà), se, da un lato, il titolare del diritto reale di godimento esercita alcune facoltà comprese nel diritto di proprietà. dall'altro, non sempre viene evidenziato che il titolare del diritto d'usufrutto o di uso o di abitazione ha le identiche esigenze di tutala verso i terzi che può avere il proprietario e può subire le identiche molestie al suo diritto che può ricevere il proprietario. Con una piccola differenza il legislatore non si preoccupa di identificare quali possono essere le azioni che può esercitare il titolare del diritto reale di godimento e non si preoccupa di stabilire se le azioni giudiziarie intraprese dall'usufruttuario, dal titolare del diritto d'uso o dal titolare del diritto di abitazione richiedono (o meno) la presenza del nudo proprietario come litis consorte necessario. Prima di trovare una soluzione al problema è opportuno ricordare che il legislatore con l'art. 1026 cc stabilisce che al diritto d'uso e al diritto di abitare si applicano le stesse norme applicabili all'usufrutto, quindi, non occorre avere norme specifiche per ogni diritto reale, ma basta trovare la norma o il principio applicabile all'usufrutto che può essere steso all'uso o all'abitazione in base al disposto dell'art. 1026 cc. In questo ambito è opportuno ricordare che l'art. 1012 cc (in materia di usufrutto) stabilisce che "l'usufruttuario può far riconoscere l'esistenza delle servitù a favore del fondo o l'inesistenza di quelle che si pretende di esercitare sul fondo medesimo, ma in questi casi chiamare in giudizio il proprietario". Ecco, quindi, che oltre ad identificare le azioni che può intraprendere il titolare del diritto reale di godimento a tutale del suo diritto occorre anche comprendere se l'art. 1012 cc (che impone la presenza del nudo proprietario per l'azioni riguardanti la servitù) è una norma di carattere generale oppure è una norma che riguarda solo le azioni aventi ad oggetto le servitù. L'azione di rivendica (è applicabile anche ai diritti reali di godimento come l'usufrutto, l'uso e l'abitazione) e mira ad ottenere il riconoscimento del diritto di usufrutto, uso o abitazione di cui è titolare colui che esercita l'azione di rivendica (di solito l'attore del procedimento giudiziario), al fine di conseguire la restituzione della res illegittimamente posseduta o detenuta da terzi. L'azione negatoria servitutis è volta a far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da terzi sulla cosa e a far cessare le eventuali molestie o turbative che si accompagnino alla pretesa di tali diritti, e non ha, invece, per oggetto la restituzione della cosa. Ora, è evidente che se si riconosce all'art. 1012 cc una portata generale il titolare del diritto di usufrutto o di uso per esercitare l'azione di rivendica del loro diritto o l'azione negatoria servitutis dovrebbero sempre citare anche il nudo proprietario. Al contrario, se l'art. 1012 cc non ha portata generale solo in materia di negatoria servitutis sussiste un'ipotesi di litisconsorzio necessario nei confronti del nudo proprietario.
La Cassazione del 31.3.2016 n. 6293 ha stabilito che all’usufruttuario (e all’usuario), va riconosciuto il potere di esercitare da solo l’azione di rivendica nei confronti di chiunque possieda la cosa. La necessità del litisconsorzio tra usufruttuario, usuario e proprietario ricorre ex art. 1012 comma 2 cc solo per le liti in materia di servitù attive e passive promosse dall’usufruttuario o usuario nei confronti di terzi.
Mentre Berlusconi è in visita a Tunisi per discutere dell'accordo sugli immigrati quella appena trascorsa a Manduria è stata l'ennesima notte di tensione, specialmente nei pressi della tendopoli che dovrebbe ospitare gli immigrati protagonisti degli sbarchi a Lampedusa delle ultime settimane. Dovrebbe perché a fronte dei 2300 previsti, sono soltanto 1600 i migranti che attualmente risiedono a Manduria, nella ex base militare di contrada Paione. Negli ultimi giorni le tv hanno diffuso immagini di frotte di immigrati che tentavano di scavalcare la rete di protezione della tendo-struttura e che si riversavano per le strade della cittadina pugliese per raggiungere i binari della stazione e tentare di fuggire al Nord. Storie di esasperazione quelle degli immigrati. La vera protesta è cominciata ieri pomeriggio quando circa 300 persone si sono riversate nelle strade della cittadina pugliese per protestare contro la mancata assistenza da parte del governo italiano. In serata in circa 200 sono rientrati nella tendopoli, dietro richiesta del questore di Taranto Enzo Mangini, mentre un presidio di circa 100 profughi ha deciso di dormire all'addiaccio in segno di protesta.Attraverso alcuni striscioni e cori hanno chiesto al governo italiano maggiori garanzie: un permesso di soggiorno temporaneo e la considerazione delle loro richieste d'asilo.
Nella notte appena trascorsa a Manduria ci sono state proteste da parte degli immigrati, reduci dagli sbarchi a Lampedusa. Alcuni di essi hanno dormito fuori dalla tendopoli mentre altri hanno indetto uno sciopero della fame.
A settembre 2020 nell'Inghilterra sudorientale è stata identificato per la prima volta il lignaggio del coronavirus SARS-CoV-2 chiamato B.1.1.7 o (Variant of Concern 202012/01 – VOC-202012/01), meglio conosciuto col nome di “variante inglese”. Questo nuovo ceppo del patogeno nel giro di poche settimane è divenuto quello dominante in diverse aree del Regno Unito, ed è stato identificato anche in diversi altri Paesi. A causa della maggiore trasmissibilità e della potenziale superiore mortalità, si tratta di una delle varianti che preoccupano maggiormente autorità e scienziati, assieme a quelle sudafricana e brasiliana. La variante B.1.1.7 è costantemente sotto la lente di ingrandimento degli esperti che ne stanno studiando le caratteristiche, legate alle diverse mutazioni individuate, alcune delle quali concentrate sulla proteina S o Spike del coronavirus e responsabili della maggiore contagiosità. Secondo un nuovo rapporto pubblicato dagli scienziati dell'Office for National Statistics (ONS), nei positivi contagiati dalla variante inglese si manifesterebbero anche alcune differenze nei sintomi sperimentati, rispetto a chi contrae la COVID-19 da lignaggio “selvatico”, quello emerso a Wuhan. Com'è noto il coronavirus SARS-CoV-2 è un patogeno respiratorio, tuttavia può innescare un ampio ventaglio di sintomi e complicanze che possono abbracciare praticamente ogni organo e tessuto del nostro, poiché colpiti sia direttamente che indirettamente dall'infezione (ad esempio attraverso i coaguli di sangue e la “tempesta di citochine” per i casi più severi). I sintomi più comuni, come indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dal Ministero della Salute e dai CDC americani, sono febbre, tosse secca e difficoltà respiratorie (dispnea), ma figurano anche problemi gastrointestinali, mal di testa, naso che cola (rinorrea), dolori muscolari e articolari, mal di gola e perdita dell'olfatto (anosmia) e alterazione del gusto (disgeusia). Questi ultimi sono sintomi neurologici dovuti all'aggressione del patogeno al nervo/bulbo olfattivo, e non sono legati al “naso chiuso” tipico dei raffreddori o di altre sindromi influenzali e parainfluenzali. Analizzando i dati di migliaia di pazienti britannici positivi al coronavirus SARS-CoV-2 e sintomatici, gli scienziati dell'Office for National Statistics hanno stilato una tabella nella quale sono state indicate le percentuali di comparsa di determinati sintomi in relazione alla variante contratta. In parole semplici, si tratta di uno schema che indica la prevalenza dei sintomi per il lignaggio B.1.1.7 e per il ceppo originale. Vediamolo qui di seguito: Tosse Rilevata nel 28 percento dei casi con variante originale del patogeno Rilevata nel 35 percento dei casi con variante inglese B.1.1.7 o Variant of Concern 202012/01 Febbre Sintomo rilevato in circa il 19 percento dei casi contagiati dal ceppo originale
Grazie all’analisi del genoma del coronavirus SARS-CoV-2 gli scienziati stanno identificando diverse varianti del patogeno, alcune delle quali, come quella inglese, si stanno diffondendo rapidamente poiché più trasmissibili. L’Office for National Statistics britannico ha individuato anche differenze nella prevalenza dei sintomi sperimentati dai pazienti. Ecco l’elenco.
Dopo che il creditore Anche in quest'ulteriore fase processuale le inside per il creditore non mancano. Infatti, può capitare che venga meno il titolo esecutivo (perché annullato in appello o in cassazione), estinzione rilevabile d'ufficio dal giudice dell'esecuzione). E' anche possibile che sorgano delle contestazioni relative all'identificazione del debitore, (perchè ad esempio il titolo esecutivo non identifica chiaramente il debitore oppure perché l'originario debitore è deceduto e gli eredi non hanno accettato l'eredità) o la proprietà del bene pignorato (per essere lo stesso in comunione legale dei beni tra i coniugi). E' anche possibile che sorgono delle contestazioni relative alla mera pignorabilità del bene, perché, ad esempio, il bene immobile è compreso in un fondo patrimoniale oppure perché il bene non cadrebbe in comunione legale dei coniugi perché acquistato con somme provenienti da una eredità. Altre problematiche possono sorgere o dipendere per vizi delle notifica del titolo esecutivo o del precetto, basta pensare all'ipotesi in cui il precetto viene notificato in un luogo nel quale il debitore non ha più la residenza anagrafica. Il debitore per difendersi da esecuzioni viziate può proporre le opposizioni all'esecuzione o agli atti esecutivi. Volendo semplificare si potrebbe ipotizzare il caso in cui il titolo esecutivo e il precetto vengono notificati in un luogo in cui il debitore non ha più la sua residenza anagrafica (per averla spostata in luogo diverso) e, quindi, non ha conoscenza del preavviso dell'esecuzione forzata, poi riceve il pignoramento e propone opposizione agli atti esecutivi per non aver mai ricevuto la notifica del titolo esecutivo e del precetto. Una situazione simile pone due quesiti: a) l'opposizione al pignoramento sana (o meno) i vizi di notifica del precetto, avendo avuto il debitore notizia del precetto (anche se con il pignoramento) e non avendo proposto opposizione a precetto (anche se tardiva); b) l'identificazione delle domande che deve proporre il debitore nell'opposizione a pignoramento (opposizione agli atti esecutivi) per poter avere la dichiarazione di nullità della notifica del precetto. Il problema della (eventuale) sanatoria derivante dall'opposizione al pignoramento (opposizione agli atti esecutivi) per i vizi del precetto, deriva da un orientamento secondo il quale in caso di opposizione a precetto (opposizione all'esecuzione), l'opposizione sana eventuali vizi del precetto avendo l'atto (il precetto) raggiunto il suo scopo che è quello di avvertire il debitore dell'inizio dell'esecuzione forzata, posto che l'opposizione stessa è la prova evidente che il debitore è stato in grado di potersi difendere e che il precetto ha raggiunto il suo scopo o la sua finalità. Quindi, occorre comprendere se tale principio è applicabile anche alle opposizioni agli atti esecutivi che tendono a colpire i vizi del precetto.
La Cassazione del 29.5.2015 n. 11176 ha stabilito che la nullità della notifica dell’atto di precetto non è sanata per raggiungimento dello scopo, ex art. 156 comma 3 cpc, quando la parte proponga opposizione avverso l’atto di pignoramento, (opposizione agli atti esecutivi) lamentando di non avere avuto conoscenza della notifica dell’atto di precetto. In tale situazione processuale, la nullità della notificazione – ove effettivamente riscontrata – è tale da avere impedito il raggiungimento dello scopo tipico del precetto, che, quale atto propedeutico all’azione esecutiva, va portato a conoscenza del destinatario necessariamente prima dell’inizio dell’esecuzione.
Da qualche ora il colosso dell'e-commerce Amazon, oltre ad offrire migliaia di prodotti da acquistare, ha aperto la nuova sezione "Amazon Home Services", un nuovo shop dedicato a diversi servizi locali che permette ai clienti di ordinare alcuni servizi o prestazioni professionali come l'idraulico, il falegname o la babysitter. Un nuovo servizio che allarga gli orizzonti di Amazon, non solo prodotti ma anche servizi pronti per essere acquistati dai clienti, come per le schede prodotto, tutti i servizi presenti nella sezione "Amazon Home Services" offriranno uno spazio dove i clienti potranno valutare le prestazioni professionali così da facilitare gli altri utenti nella scelta del miglior idraulico per sistemare un rubinetto che perde o della migliore babysitter per tenere il bambino.
Da qualche ora il colosso dell’e-commerce Amazon, oltre ad offrire migliaia di prodotti da acquistare, ha aperto la nuova sezione “Amazon Home Services”, un nuovo shop dedicato a diversi servizi locali che permette ai clienti di ordinare alcuni servizi o prestazioni professionali come l’idraulico, il falegname o la babysitter.
Manca poco, ormai, all’uscita del nuovo film di David Fincher, grandissimo regista di film cult come “Seven” e “Fight Club”, e proprio Fincher ha dichiarato, seraficamente, che la sua pellicola distruggerà, molto probabilmente, 15 milioni di matrimoni. A cosa è dovuta tanta convinzione? Sicuramente alla tematica misteriosa e alla composizione a “scatole cinesi”, al fatto che una famiglia perfetta si sgretoli man mano. Il film in questione è “L’Amore Bugiardo – Gone Girl” e i protagonisti sono Ben Affleck e Rosamund Pike. Anche i due attori, interpellati da Empire, hanno rilasciato un’intervista molto particolare e simpatica, ricollegandosi a quanto dichiarato dal regista. Non la pensa esattamente come Fincher l’attore e regista Ben Affleck, in questi giorni impegnato sul set dell’atteso “Batman v Superman: Dawn of Justice”, diretto da Zack Snyder. Snyder ad Empire ha semplicemente detto: Io penso che “L’Amore Bugiardo” sia il film perfetto per un appuntamento, ma non perché avrà come risultato il divorzio, questa è solo una delle fantasie di David, ma perché è il tipico film di cui marito e moglie possono parlare a lungo dopo averlo visto. Credo che uomini e donne avranno posizioni differenti sulla pellicola, su quello che accade man mano. Mi sa che l’ultima volta che ho preso parte a un film in grado di polarizzare in maniera così interessante le coppie sia stato quando ho girato “In cerca di Amy”, ed era molto tempo fa. La bella Rosamund Pike è della stessa opinione e afferma che il film parlerà di: Quell’aspetto del matrimonio, inteso come una truffa continua, o cose del genere. L’idea che ci uniformiamo a una versione ideale di noi stessi per compiacere i desideri dell’altro o dell’altra. Andiamo in contraddizione con noi stessi per aderire a tutto questo. David e io abbiamo parlato a lungo dell’epoca di rampante narcisismo in cui viviamo.
E’ quanto dichiarato da Fincher riguardo le conseguenze che la visione della sua ultima pellicola potrebbe avere sulle coppie di sposi. Non la pensano esattamente come lui i due protagonisti, Ben Affleck e Rosamund Pike, anche se sono concordi nel dire che farà molto riflettere sul matrimonio.
Il colosso di Mountain View continua a rilasciare aggiornamenti per migliorare la propria piattaforma di video sharing e dopo aver lancio nel corso del 2014 il supporto al framerate 60 fps per i video a risoluzione 720p (1280×720 pixel) e 1080p (1920×1080 pixel) ed il nuovo player trasparente realizzato per ridurre al minimo il disturbo durante la visione dei filmati, oggi i tecnici di YouTube hanno annunciato alcune novità per il live streaming. A pochi giorni dall'inizio dell'evento Google I/O 2015 di San Francisco, ecco che Big G ottimizza il servizio di live streaming su YouTube offrendo a tutti gli utenti la possibilità di effettuare dirette video a 60 fps con l'utilizzo del player HTML5 al posto di quello Flash.
A pochi giorni dall’inizio dell’evento Google I/O 2015 di San Francisco, gli sviluppatori di Mountain View hanno annunciato alcune novità per il live streaming.
Uno splendido esemplare di cicogna bianca (Ciconia ciconia) è stato trovato morto col collo spezzato e insanguinato – come si evince dalle immagini della carcassa – nel cortile dell’oratorio SS Filippo e Giacomo di Mignete, una frazione di Zelo Buon Persico, comune di 7.500 anime in provincia di Lodi (Lombardia). La cicogna faceva parte di un gruppo che staziona proprio sul campanile di Mignete, una vera e propria “attrazione” locale, tenendo presente l'indiscutibile fascino di questi meravigliosi uccelli, soprattutto quando si lanciano ad ali spiegate. Autopsia. Ad annunciare il decesso dell'animale è stato proprio l'oratorio con un post sulla propria pagina ufficiale su Facebook, corredato da un video con alcune immagine della carcassa. Dopo aver rinvenuto il corpo esanime, gli addetti si sono messi subito in contatto con vari enti ed autorità (dalla polizia locale alla LIPU) affinché si facesse luce sulla vicenda. La carcassa della cicogna è stata trasferita in un laboratorio della sezione veterinaria dell'ATS Milano del Nord Lodigiano per l'esame autoptico, dal quale tuttavia non è ancora trapelato un comunicato ufficiale. Cause misteriose. Sono circolate notizie su un possibile abbattimento della cicogna a colpi di carabina, nel cui collo sarebbero stati trovati due pallini, tuttavia esse sono state prontamente smentite dal responsabile dell'oratorio stesso, con un altro post chiarificatore su Facebook. Il titolare ha confermato che non è stata rilasciata alcuna comunicazione ufficiale da parte dell'ATS Milano o dalla LIPU, dunque ancora non si sa come sia morta la cicogna. Si augura naturalmente che l'uccello possa essere morto per cause naturali, magari per il troppo caldo o in seguito a un litigio con i suoi simili, che potrebbero averlo fatto precipitare nel cortile della struttura facendogli rompere il collo. Del resto l'idea che qualcuno possa aggirarsi nei pressi di un oratorio, armato di carabina per abbattere uccelli protetti è davvero disgustosa e inquietante. Anche perché si sarebbero potuti colpire i bambini, e la cicogna uccisa sarebbe potuta finire addosso a qualcuno. Si attende il risultato dell'esame necroscopico per conoscere i contorni di questa spiacevole vicenda.
Gli addetti dell’oratorio SS Filippo e Giacomo di Mignete, nel lodigiano, hanno trovato nel cortile un esemplare di cicogna bianca col collo spezzato e insanguinato. Alcuni di questi splendidi uccelli stazionano sul campanile della frazione di Zelo Buon Persico. Non è chiaro se la cicogna sia morta per cause naturali o per la cattiveria gratuita di qualcuno; si attendono i risultati dell’esame autoptico.
L'esperienza di Andrea Damante sul trono di "Uomini e Donne" è ormai quasi giunta al termine. Venerdì 20 maggio, il tronista sceglierà con chi iniziare una relazione tra Giulia De Lellis e Laura Frenna. Le due corteggiatrici incarnano due tipi diversi di donna. La prima è esuberante e decisa. La seconda, invece, è sempre apparsa equilibrata nelle risposte e pacata. La scelta di Andrea Damante non sarà semplice. L'ex fidanzato di Giorgia Lucini, infatti, ha dimostrato di amare dei lati caratteriali di entrambe le corteggiatrici. Da una parte è affascinato dal caratterino della De Lellis, dall'altra apprezza la dolcezza di Laura. La registrazione di venerdì 20 maggio svelerà il verdetto. Intanto, le due giovani hanno pubblicato sui loro profili social, dei post inerenti all'esperienza televisiva. Giulia De Lellis ha pubblicato un lungo post sulla sua pagina Facebook nel quale ha espresso la sua speranza che Andrea Damante diventi il suo fidanzato: "Io a venerdì ci arrivo con il sorriso, la solita voglia di vivere e sopratutto con la mia gioia. La gioia che mi porto dentro e metto in ogni cosa che faccio ma che sopratutto ho fatto per quegli occhioni in cui non ho smesso di sperare di rendere solo miei. E comunque vada siate felici per lui, perché è il suo trono, la sua vita e la sua scelta. Ne esco felice a prescindere. Fiera e soddisfatta perché averlo conosciuto è stato per me un onore…averlo vissuto invece è stata una magia, è stato puro e semplice credetemi. Averlo incontrato è già una vittoria per quanto mi riguarda. Grazie per avermi apprezzata in così tanti solo ed esclusivamente per ciò che sono. Non sarò stata la miglior corteggiatrice di "Uomini e Donne" ma mi sono divertita da morire, me la sono vissuta in pieno e sono stata quella che ero il giorno prima di entrare lì. Ancora grazie, grazie e grazie". Laura Frenna, invece, ha tracciato un bilancio del suo percorso nel programma "Uomini e Donne" e ha ringraziato Cecilia Zagarrigo, ex corteggiatrice di Oscar Branzani, con la quale è nata una bellissima amicizia: "…e nonostante tutto è stato un viaggio unico. Un'esperienza che mi resterà per sempre nel cuore. Ho riso, ho pianto, mi sono confrontata con persone più grandi di me e da queste stesse persone ho imparato tanto. Mi mancherà tutto, dal fare amicizia con tutte le persone che lavorano negli alberghi, al cantare a squarciagola con gli autisti. Mi mancherà fare la stupida con ogni singola persona conosciuta lì dentro, raccontare le mie paranoie a chiunque, essere ascoltata con una tale dolcezza che spesso mi ha fatto dire: "Che fortuna ho avuto". In questo viaggio ho conosciuto mille ragazze e tu Cecilia Zagarrigo sei sicuramente una fra quelle che mi è entrata nel cuore. Ti sei preoccupata di farmi un massaggio quando sono caduta e mi sono presa uno strappo, ti sei preoccupata di farmi arrivare in camera ogni sera la camomilla prima di dormire per farmi rilassare, ma soprattutto mi hai sempre dato la forza in ogni singola situazione. Un semplice grazie non basta, ma con il cuore e una lacrima sul viso, ringrazio ogni singola persona incontrata in questi tre mesi, perché ognuno mi ha dato tanto". …e nonostante tutto è stato un viaggio unico. Un'esperienza che mi resterà per sempre nel cuore. Ho riso, ho pianto, mi sono confrontata con persone più grandi di me e da queste stesse persone ho imparato tanto. Mi mancherà tutto, dal fare amicizia con tutte le persone che lavorano negli alberghi, al cantare a squarciagola con gli autisti. Mi mancherà fare la stupida con ogni singola persona conosciuta lì dentro, raccontare le mie paranoie a chiunque, essere ascoltata con una tale dolcezza che spesso mi ha fatto dire: "che fortuna che ho avuto". In questo viaggio ho conosciuto mille ragazze, e tu @cecilia_zagarrigo sei sicuramente una fra quelle che mi è entrata nel cuore. Ti sei preoccupata di farmi un massaggio quando sono caduta e mi sono presa uno strappo, ti sei preoccupata di farmi arrivare in camera ogni sera la camomilla prima di dormire per farmi rilassare, ma soprattutto mi hai sempre dato la forza in ogni singola situazione. Un semplice GRAZIE non basta, ma con il cuore e ahimè una lacrima sul viso, ringrazio ogni singola persona incontrata in questi tre mesi, perché ognuno mi ha dato tanto.Mi mancherete tutti. #esperienzaunica #restanelcuore❤ #grazieattuti #soprattuttoatredonne #vivogliobene❤ #graziedicuore❤️ @stefanino_entourage sei il migliore A post shared by Laura Frenna (@laurafrenna15) on May 15, 2016 at 11:36am PDT
Andrea Damante farà la sua scelta venerdì 20 maggio. Le due corteggiatrici del tronista di “Uomini e Donne”, intanto, hanno pubblicato le loro riflessioni sui social. Giulia De Lellis ha spiegato che “aver conosciuto Andrea è stata una magia” e spera ancora che diventi solo suo. Laura Frenna, invece, ha ringraziato “con il cuore e una lacrima sul viso”, le persone che hanno reso indimenticabile la sua esperienza nel programma di Maria De Filippi.
Al Bano Carrisi e Romina Power rinunciano al concerto previsto a Porto Recanati, il prossimo 2 settembre, che avrebbe dovuto riportare i due insieme sul palco, ancora una volta, dopo aver ritrovato la complicità artistica, oramai due anni or sono. Il motivo di questo improvviso stop è stato spiegato dalla cantante con un messaggio severo, riportato da Il Messaggero: "Ho dovuto cercare un luogo con internet per comunicarvi a malincuore che di colpo, la Boss srl (impresario per questo concerto) ha deciso di cancellare il concerto di Porto Recanati il 2 Settembre. Finiremo in tribunale. Questo non si fa. Non vogliono onorare il contratto. Sono estremamente dispiaciuta per coloro che hanno acquistato il biglietto, per la gente di porto Recanati e per me e Albano più il nostro gruppo, che aspettavamo con gioia questo incontro musicale ed umano".
La cantante comunica ai fan l’annullamento della serata prevista a Porto Recanati per il 2 settembre, sottolineando come la decisione non sia stata presa dai due artisti, bensì dall’impresario.
«Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo». Una filosofia di vita e un'abitudine tutta partenopea quella definita dalle parole dello scrittore e regista Luciano De Crescenzo che fa notizia. Il costume del "caffè sospeso", ovvero la tazzina di espresso lasciata in regalo al cliente successivo in numerosi storici bar di Napoli così apprezzata da finire perfino in un articolo del “New York Times”, pubblicato nel Natale 2014. Il «semplice, anonimo gesto di generosità» diffuso – come ricorda la giornalista del quotidiano statunitense – durante la seconda Guerra Mondiale conosce oggi un periodo di nuova popolarità e si estende non soltanto al caffè, ma anche alla pizza e ai libri. Dallo storico salotto del Caffè Gambrinus di piazza Plebiscito, alla pizzeria "Concettina ai tre Santi" al rione Sanità la città rivive la tradizione che l'ha resa celebre per lo spirito di condivisione che contraddistingue il suo popolo. «Napoli è nota in tutto il mondo per la sua bellezza, la grinta, il caos e la criminalità» – si legge nell'articolo – nonostante queste caratteristiche o forse proprio in virtù di questa commistione di disordine e bellezza, nota l'autrice, i Napoletani sono «famosi per la loro solidarietà di fronte alle avversità». Ed è infatti proprio nei vicoli del centro storico, menzionati spesso in cronaca per gli episodi di violenza e di criminalità, che la tradizione rivive. «In uno storico quartiere di Napoli, un'area frequentata dai turisti – scrive la giornalista – il "Caffè Sette Bello" serve circa mille tazze di caffè all'anno, la maggior parte a persone anziane, migranti e rom".
Cos’è la tradizione del caffè sospeso? Come nasce questa usanza tutta napoletana di lasciare una tazzina già pagata al bar per chi non può permetterselo? La storia di questa tradizione resa popolare da Luciano De Crescenzo qualche anno fa finì perfino in un articolo del New York Times. Il principale quotidiano americano encomiò la solidarietà napoletana di quel “semplice, anonimo, gesto di generosità”.
È questione di ore: tra oggi e domani il governo deve prendere una decisione sulle nuove regole per il Green Pass, ma ci sono ancora molti nodi da risolvere. Se da un lato sembra esserci un'intesa sui criteri per il rilascio della Certificazione verde, che avverrebbe solo 14 giorni dopo la seconda dose e non la prima come accade invece attualmente, è ancora scontro sull'utilizzo più esteso. Il Consiglio dei ministri dovrebbe riunirsi oggi o al più tardi giovedì: se entro questi termini si raggiungerà un'intesa, il decreto con le nuove regole per il Green Pass potrebbe arrivare già entro questa settimana ed entrare in vigore quindi da lunedì prossimo, il 26 luglio. Altrimenti, rischia di slittare ad agosto. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è favorevole a un utilizzo più esteso per il Green Pass, riservando l'entrata a bar e ristoranti, così come a treni e aerei, solo a chi è in possesso della Certificazione verde. Su questo però il centrodestra, e specialmente la Lega, è distante. Per Matteo Salvini "non ha senso" allargare in questo modo l'uso del passaporto sanitario, affermando che "chi parla di multe, divieti e chiusure danneggia il lavoro, la salute e la vita degli italiani". Un compromesso potrebbe arrivare con la soluzione proposta dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha suggerito di prevedere la stretta sul Green Pass solamente per le zone colorate, ma non quella bianca. O meglio, il certificato verrebbe comunque rilasciato in seguito alla seconda dose, ma servirebbe per entrare in un ristorante al chiuso o per salire su un treno solamente a partire dalla zona gialla. Su questo sarebbero d'accordo anche le Regioni, che chiedono di utilizzare Green Pass per i locali al chiuso solo dalla zona gialla in poi. Se entro la settimana non arriverà il decreto anche rispetto ai nuovi parametri per stabilire i colori delle Regioni, che dovrebbero tenere più in considerazione il livello di ospedalizzazioni piuttosto che l'incidenza, il rischio di passare alla zona gialla sarebbe concreto per diverse Regioni. Coma la Sicilia e la Sardegna, ma anche il Lazio e il Veneto che vanno verso un'incidenza di oltre 50 casi ogni 100 mila abitanti.
Tra oggi e domani il governo dovrebbe prendere una decisione in merito alle nuove regole per il Green Pass. Se da un lato sembra esserci l’accordo sul rilascio della Certificazione verde solo in seguito alla seconda dose del vaccino, dall’altro è ancora scontro sull’utilizzo più esteso del Pass. Si potrebbe arrivare a un compromesso limitando la stretta dalla zona gialla in poi, ma nulla è ancora deciso. Se si arriverà a un’intesa nelle prossime ore il decreto con le nuove regole potrebbe arrivare entro la prossima settimana. Ma potrebbe anche slittare ad agosto: ecco perché.
Il 12 Novembre uscirà nelle sale l'ultimo film dei fratelli Vanzina, Ti presento un amico. Chi si aspetta il classico film "cinepanettone" dai toni banali rimarrà deluso. In questa pellicola, infatti, i due registi analizzano la situazione di crisi che attraversa l'Italia e lo fanno attraverso il personaggio principale interpretato dall'affascinante Raoul Bova. L'attore romano è sul grande schermo Marco, un manager italiano che lavora a Londra in una grande azienda di cosmetici che grazie ad una promozione viene mandato a Milano per svolgere un compito impietoso: licenziare il personale in esubero. Viene, in questo modo, affrontato il tema dei licenziamenti e ad essere messo in primo piano è lo stato d'animo del protagonista che è combattuto sulle scelte da prendere. A complicare la situazione di Marco è l'incontro con quattro bellissime donne (interpretate da Martina Stella, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum e Kelly Reilly) che sconvolgeranno completamente la sua vita. Questa commedia sentimentale vuole indurre alla riflessione con un sorriso e si candida come concorrente ufficiale al box office di Maschi contro femmine, il film di Fausto Brizzi che sta avendo un enorme successo nelle sale.
Il 12 Novembre 2010 esce nelle sale “Ti presento un amico” film firmato dai fratelli Vanzina con Raul Bova. Vi proponiamo il trailer.
La zona di Miyagi, nel Giappone orientale, è stata gravemente colpita da un potente terremoto e tsunami nel 2011. Quell'anno tutto il raccolto è andato perso, da allora il fisiologo Shigeharu Shimamura, CEO di Mirai Co., ha iniziato ad immaginare uno spazio al chiuso dove poter coltivare con la massima efficenza e il minimo spreco energetico. Questo sogno presto è diventato realtà e ha visto nascere, in collaborazione con GE Giappone, la più grande fattoria al coperto del mondo.
Un’ex fabbrica Sony Corporation in Giappone è stata trasformata nella più vasta fattoria al coperto del Pianeta.
Blake Lively è una delle attrici più amate e seguite al mondo, distintasi sempre per bellezza e fascino. E' diventata mamma per la seconda volta a settembre del 2016, quando ha messo al mondo la piccola Ines, concepita dal marito Ryan Reynolds, e, dopo aver affrontato il parto, non è riuscita a tornare subito in forma. Nonostante si allenasse con una certa regolarità, ha dimostrato di essere una donna "normale" alle prese con rotolini di grasso e pancetta nel periodo successivo alla gravidanza. Di recente, però, ha rivelato una silhouette da urlo, lasciando i followers senza parole. Blake Lively è una delle attrici più belle di Hollywood e, nonostante prendersi cura del suo corpo e del suo splendore sia un vero e proprio lavoro per lei, non è stato semplice tornare in forma dopo il parto della seconda figlia Ines. Ha impiegato infatti 14 mesi per vantare di nuovo un corpo mozzafiato. Di recente, infatti, la diva ha pubblicato una foto in cui appare al fianco del suo personal trainer Don Saladino, nella quale indossa un completo da palestra che le fascia le forme e che rivela le braccia muscolose e gli addominali tonici. Come ha fatto per avere un corpo tanto impeccabile? Per 14 mesi si è allenata duramente e ha seguito una dieta priva di cibi elaborati. Turns out you can’t lose the 61 lbs you gained during pregnancy by just scrolling through instragram and wondering why you don’t look like all the bikini models. Thanks @donsaladino for kickin my A double S into shape. 10 months to gain, 14 months to lose. Feeling very proud 💪😁💪 A post shared by Blake Lively (@blakelively) on Feb 12, 2018 at 9:04am PST
Blake Lively è diventata mamma per la seconda volta alla fine del 2016 e non è stato semplice per lei ritrovare la forma fisica dopo il parto. Ha impiegato 14 mesi per avere di nuovo un corpo da urlo e oggi non può fare a meno di sfoggiarlo con orgoglio.
È da diverse ore che sul web circolano voci legate a un incidente di Jonàs Berami, incidente in seguito al quale l’ex tronista sarebbe in coma. Inizialmente, l’attore del “Il segreto” diventato tronista non ha commentato la questione, alimentando la paura dei fan che si sono riversati in massa sulla sua pagina Facebook per carpire informazioni su questa storia. Quando è stato avvertito dell’accaduto, l’attore si è fiondato sui social network per smentire la notizia. Jonàs ha pubblicato una foto in cui è in piedi su una scogliera. Divertito più che infastidito, lo spagnolo ha scritto: Grazie per la preoccupazione, ma sto bene. Nessun incidente e nessun coma. Il gossip è fantasioso. È bastato lo scatto a tranquillizzare i suoi fan. Molti, almeno per qualche ora, hanno creduto davvero che gli fosse accaduto qualcosa. Il post pubblicato da Jonàs su Facebook è finito anche sul suo profilo Instagram, dove ha ricevuto un commento speciale. A chiedergli informazioni – divertite – sul suo stato di salute è stata l’ex fidanzata Rama Lila Giustini. Dopo la fine della loro storia, i due sono diventati amici e hanno ammesso di sentirsi ancora di tanto in tanto. Rama ha sempre saputo che Jonàs non aveva avuto alcun incidente, ma ha deciso di scrivergli comunque sui social: “Allora sei resuscitato?”. Alla domanda, chiaramente scherzosa, Jonàs ha riposto con lo stesso tono leggero: Ho appena saputo che sono in coma. Magari vi sto parlando dal mondo dei sogni, e mi sento bene qui. Grazie di cuore per l’attenzione. Rama Lila, mi hanno ucciso tante volte ma resuscito sempre, lo sai. Stammi bene farfallina.
Sul web gira voce che Jonàs Berami, il Juan de “Il segreto” ed ex tronista di “Uomini e Donne”, sia in coma in seguito a un incidente. Lui smentisce e, sulla questione, scherza con Rama Lila Giustini.
Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto, la diretta delle estrazioni di oggi, sabato 13 febbraio 2021, e i numeri vincenti su Fanpage.it. 106,7 milioni di euro il jackpot del Superenalotto per l'estrazione del 13 febbraio, concorso n.19, in palio per chi indovina i 6 numeri vincenti, comunicati da Sisal dopo le 20 di stasera. I numeri estratti sulle ruote del Lotto e l'estrazione di 10eLotto e Simbolotto di oggi verranno comunicati da Lottomatica entro le 21.30: aggiorna questa pagina per seguire le estrazioni del Lotto in diretta. Le quote e le vincite del SuperEnalotto per l'estrazione di oggi 13/2/2021 saranno comunicate una volta concluse le operazioni di estrazione. Durante l'ultimo concorso nessun giocatore ha centrato il 6 nè il 5+1, ma sono stati indovinati due "5" per un premio di 99mila euro ciascuno. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 86 – 81 – 70 – 77 – 8 Cagliari: 31 – 48 – 66 – 68 – 89 Firenze: 86 – 21 – 17 – 45 – 25 Genova: 78 – 66 – 77 – 16 – 63 Milano: 1 – 45 – 29 – 15 – 9 Napoli: 89 – 38 – 1 – 66 – 46 Palermo: 16 – 75 – 79 – 43 – 49 Roma: 61 – 49 – 11 – 56 – 74 Torino: 71 – 42 – 15 – 76 – 85 Venezia: 34 – 18 – 14 – 31 – 29 Nazionale: 16 – 47 – 27 – 71 – 4 L'estrazione del Lotto di sabato 13 febbraio è l'ultima della settimana; prossimo appuntamento martedì con la lotteria più antica e famosa d'Italia. Le quote del Lotto sono fisse, a differenza del SuperEnalotto. I numeri del Lotto arrivano in ritardo a causa delle norme anti contagio, su Lottomatica è possibile verificare l'eventuale vincita della schedina a estrazione terminata. L'archivio delle estrazioni del Lotto Combinazione vincente SuperEnalotto: 63 – 46 – 39 – 58 – 77 – 36 Numero Jolly: 57 Numero Superstar: 65 Jackpot: 106.700.000€ 106 milioni e 700mila euro il jackpot in palio per l'estrazione del Superenalotto di sabato 13 febbraio 2021. Il montepremi non è stato centrato neanche durante l'ultimo concorso dello scorso giovedì, ma sono stati indovinati due "5" da quasi 100mila euro ciascuno. Quote del Superenalotto e vincite del concorso n.19 del 13/2/2021 sul sito di Sisal e su superenalotto.com. I numeri del 10eLotto per l'estrazione serale sono: 1 – 16 – 18 – 21 – 31 – 34 – 38 – 42 – 45 – 48 – 49 – 61 – 66 – 70 – 71 – 75 – 78 – 81 – 86 – 89 Il numero Oro è 86, il Doppio Oro è 86, 81
La diretta dell’estrazione di Lotto, 10eLotto e SuperEnalotto di oggi, sabato 13 gennaio 2021, su Fanpage.it. Il montepremi del Superenalotto sale a 106,7 milioni di euro per chi centra i 6 numeri vincenti, attesa per conoscere le quote e le vincite del concorso. Chi ha giocato la schedina del Lotto e 10eLotto dovrà attendere le 21.30 per conoscere tutti i numeri estratti.
E' in corso la Paris Fashion Week e sono molte le star che stanno prendendo parte alle sfilate direttamente dalle prime file, così da poter ammirare le collezione Autunno/Inverno 2019-20 delle Maison più famose al mondo. Ad attirare le attenzioni sono state soprattutto Cara Delevingne e Jennifer Lawrence, che possono essere accomunate per un dettaglio di stile. Oltre ad aver partecipato entrambe allo show Dior, hanno detto addio ai capelli corti per passare a una chioma lunga e ondulata.
In occasione della Paris Fashion Week, Jennifer Lawrence e Cara Delevingne, entrambe presenti allo show Dior, hanno cambiato look. Hanno detto addio alle chiome cortissime che sfoggiavano fino a qualche tempo fa per passare ai capelli lunghi e ondulati: ecco come appaiono oggi.
Le più nefaste profezie riguardo le conseguenze di una politica economica ciecamente neoliberista si stanno avverando, passo dopo passo, senza eccezioni. Curare con ricette neoliberiste il punto di rottura del capitalismo – vale a dire il punto in cui, per mantenersi in vita, il sistema è costretto a nutrirsi di se stesso, fagocitando tutto e tutti attraverso un'aperta strategia offensiva – è un paradosso che nemmeno molti tra i più importanti economisti di scuola liberista sono pronti ad accettare. E la seconda vittima dell'accanimento neoliberista – se non consideriamo l'Islanda, rifiutatasi tempo addietro di venir risucchiata nel vortice – è la Spagna. La scorsa settimana, infatti, la Troika ha deciso che la nazione iberica non era in grado di far fronte autonomamente al debito privato determinato dalle folli speculazioni delle banche spagnole ed ha perciò pressato perché il governo accettasse l'aiuto europeo: con tutto quel che ne consegue in termini di obblighi e garanzie. Al fine di comprendere meglio possibile cos'è accaduto, chi sono i responsabili, quali saranno le conseguenze, quali erano le alternative possibili e – soprattutto – cos'è lecito aspettarsi in futuro per tutti i paesi dell'area mediterranea, abbiamo interpellato un esperto di economia, un giovane economista italiano residente da diversi anni in Spagna: Giuseppe Quaresima, Phd Law and Economics presso l'Università di Siena e Ricercatore presso la facoltà di Economia dell'Università di Malaga. Perché la Spagna si trova nelle condizioni di dover domandare aiuto all'Europa? Qual è il problema a cui non è in grado di far fronte in indipendenza? I problemi della Spagna sono due: il debito privato – creato dal sistema finanziario e dalle banche – e il debito pubblico. Si tratta di un paese che non ha la fiducia dei mercati e, gioco forza, per vendere e piazzare i propri bond deve offrire interessi alti. Quello dei giorni scorsi non è che un salvataggio finanziario, vale a dire un salvataggio che riguarda le banche, ma potrebbe essere premonitore di un salvataggio economico vero e proprio. In cosa consiste questo "salvataggio"? Questa prima immissione di denaro ha caratteristiche molto simili all'operazione che l'Islanda ha rifiutato. Vale a dire che ci sono entità bancarie spagnole – Bankia è la prima ma ce ne sono altre – che si sono caratterizzate per una gestione finanziaria rischiosa, vale a dire che hanno investito nei cosiddetti derivati tossici – investimenti ad altissimo rischio – e ora si ritrovano con un gigantesco vuoto di danaro che mette a rischio la sopravvivenza delle entità bancarie stesse. In questo contesto, lo Stato spagnolo ha provato a riempire il vuoto con soldi pubblici, ma non ce l'ha fatta e per questo è intervenuta l'Europa. Di fatto, la Spagna si è accollata il debito privato delle entità finanziarie e delle banche trasformandolo in debito pubblico – interessi inclusi; di fatto lo Stato è diventato garante del debito contratto dalle banche; di fatto questa situazione ha generato e genererà grande instabilità, creando problemi allo Stato spagnolo soprattutto nel cercare e trovare finanziatori esterni che comprino i suoi bond. Inoltre, tutto ciò ha determinato l'immediato aumento del differenziale – lo spread con Germania – e ancor di più del tasso di interesse sui bond emessi. In ogni caso, non si possono non considerare le enormi responsabilità politiche che sottendono l'intera situazione. Quali sono e in cosa consistono queste responsabilità politiche? Al di là della condivisione o meno della ricetta tedesca – che personalmente reputo non solo inadeguata, ma a tratti folle – in questa circostanza una delle colpe del governo risiede nell'aver creato un clima in cui continue menzogne si mescolavano alla crescente incertezza. Ad esempio, nella fase iniziale il governo ha negato con forza la necessità di un salvataggio finanziario da parte d'Europa, successivamente ha affermato che il debito privato delle banche non sarebbe mai diventato debito pubblico, poi ha assicurato che era stato il governo stesso a chiedere il salvataggio e invece Barroso ha chiarito che è stata la Commissione Europea a spingere la Spagna ad accettare. Insomma, una serie di bugie e smentite che non solo creano sfiducia diffusa all'interno della società civile, ma determinano anche sfiducia e incertezza in ambito politico ed economico; per non parlare dei danni sociali e delle conseguenze nefaste di un probabile salvataggio in stile Grecia che si prospetta.
La Troika ha fatto il suo ingresso in Spagna “salvando” la nazione iberica con un’iniezione di denaro che dovrebbe rigenerare le banche. Ma cosa significa salvataggio? Cosa comporta per la popolazione? Di chi è la colpa del debito privato? Esistono altre soluzioni? Risponde un economista.
Giuseppe Tornatore trionfa anche ai Nastri d'Argento con con il film “La migliore offerta“. Il progetto cinematografico si aggiudica ben sei premi su nove candidature da parte del Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici Italiani. I premi conquistati da Tornatore sono quelli più ambiti, ovvero miglior regista e miglior film 2013, ricevendo anche premi per la produzione televisiva, a cura di Isabella Cocuzza e Arturo Paglia, e per la scenografia a cura di Maurizio Sabatini e Raffaella Giovanetti. Non sono da meno i costumi a cura di Maurizio Millenotti vincitore anche per "Reality" e il montaggio di Massimo Quaglia. Infine "La migliore offerta" conquista il Nastro D'Argento per la colonna sonora, curata dal pluripremiato Ennio Morricone.
Giuseppe Tornatore si impone come assoluto dominatore dei Nastri D’Argento 2013, portando a casa sei riconoscimenti per il film “La Migliore Offerta”.
La partita tra Portogallo e Ungheria giocatasi ieri a Budapest ha visto il successo dei lusitani per 3-0 con una doppietta di Cristiano Ronaldo. Il campione portoghese è diventato così il recordman in fatto di reti segnate nelle fasi finali dei campionati Europei, staccando Michel Platini. Adesso anche il primato dell'iraniano Ali Daei in fatto di gol segnati con la Nazionale è ad un passo: 109 contro 106 dell'attaccante della Juventus. La sfida della Puskas Arena è stata tuttavia macchiata dal comportamento omofobo del pubblico ungherese, che durante il match ha preso di mira il campione portoghese con cori vergognosi: "Cristiano Ronaldo omosessuale". Nella circostanza lo stadio era pieno, visto che l'Ungheria è l'unico dei Paesi organizzatori degli Europei ad aver dato la disponibilità a riempire i propri impianti. Erano oltre 60mila gli spettatori presenti ad assistere al match, un tutto esaurito che è spiccato nel confronto con gli altri stadi europei, occupati a macchia di leopardo in ossequio alle varie normative anti-Covid locali.
Cristiano Ronaldo è stato il grande protagonista della vittoria del Portogallo sull’Ungheria nel match d’esordio dei lusitani agli Europei, ma il campione della Juventus è stato anche oggetto di cori vergognosi provenienti dagli spalti della Puskas Arena: insulti omofobi cui l’ex Real non ha replicato.
Si torna in campo a porte chiuse per i recuperi della 26a giornata di serie A che consentiranno di completare il relativo turno di fantacalcio. Si comincia alle 12.30 con Parma-Spal, alle 15 poi Milan-Genoa e Sampdoria-Verona, alle 18 è il turno di Udinese-Fiorentina e alle 20.45 del big match Juventus–Inter. Completa il quadro, lunedì alle 18.30, Sassuolo-Brescia. Andiamo, dunque, a dare un'occhiata alle probabili formazioni gara per gara. A margine l'indicazione dei giocatori consigliati e sconsigliati, laddove abbiate ancora modo di modificare le formazioni schierate la scorsa settimana. Qui i voti delle altre quattro gare già disputate. Parma (4-3-3): Colombi, Darmian, Iacoponi, Alves, Gagliolo, Kucka, Brugman, Kurtic, Kulusevski, Cornelius, Gervinho. Spal (4-3-1-2): Berisha, Cionek, Vicari, Zukanovic, Bonifazi, Missiroli, Valdifiori, Castro, Valoti, Petagna, Floccari. Sì Kulusevski e Kucka, Valoti e Petagna. No Burgman e Bonifazi Milan (4-2-3-1): Begovic, Conti, Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Kessié, Bennacer, Castillejo, Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic. Genoa (3-5-2): Perin, Romero, Soumaoro, Masiello, Biraschi, Behrami, Schone, Sturaro, Criscito, Sanabria, Pandev. Sì Castillejo e Rebic, Criscito e Pandev. No Kessié e Romero Sampdoria (4-4-2): Audero, Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello, Depaoli, Ekdal, Vieira, Jankto, Gabbiadini, Quagliarella. Verona (3-4-2-1): Silvestri, Rrahmani, Gunter, Kumbulla, Adjapong, Amrabat, Pessina, Lazovic, Zaccagni, Verre, Di Carmine. Sì Quagliarella e Depaoli, Amrabat e Pessina. No Colley e Adjapong
Fantacalcio, chi schierare nella vostra formazione per i recuperi della 26a giornata di Serie A 2019-2020? Ecco i giocatori da noi consigliati e sconsigliati per comporre la squadra ideale che potrebbe darvi la vittoria di turno. A margine anche l’indicazione dei possibili undici titolari messi in campo dai tecnici.
Tra meno di 4 ore 68mila aspiranti camici bianchi saranno impegnati col test di Medicina 2019, la prova che permetterà a 11.658 di loro di entrare nelle facoltà a numero chiuso di Medicina e Chirurgia. A partire dalle 11:00 di oggi, martedì 3 settembre, avranno 100 minuti per rispondere alle 60 domande a risposta multipla scelte dal Miur tra quesiti di biologia, matematica e fisica, chimica, logica e cultura generale, per ottenere il punteggio minimo a entrare nella graduatoria nazionale di merito e realizzare il proprio sogno. Per prepararsi al meglio al test, si consiglia, oltre allo svolgimento delle simulazioni online e sugli Alphatest, di dare un occhio ai quiz degli anni precedenti per farsi un'idea di cosa ci si troverà di fronte il giorno del test di Medicina 2019 vero e proprio. Ecco, allora, le domande più difficili uscite nel 2018, che hanno messo in crisi gli studenti. Al test di Medicina 2018 hanno partecipato 67mila aspiranti medici che hanno dovuto confrontarsi con i 100 quesiti a risposta multipla, considerati tutt'altro che facili. Il Miur ha pubblicato online domande e risposte qualche ora dopo la fine della prova, che si è tenuta il 4 settembre, specificando alla fine che la risposta esatta era sempre la A. Le domande di logica, che rappresentavano un terzo del totale, sono state, a detta dei candidati, tra le più ostiche, e in particolare quella sui biscotti. Si trattava in altre parole di rispondere ad un quesito che parla di una festa con 50 dolcetti di quattro tipi. Più abbordabili quelle di chimica e biologia, dedicate al Dna, al Ph e agli enzimi. Ma il vero scoglio da superare, oltre alle domande di geometria euclidea, sono stati i quesiti di cultura generale, che hanno letteralmente mandato in tilt gli studenti, come quella sul significato del termine "frattale" e sulla costituzione più antica del mondo ancora in vigore. C’era anche una domanda sull'energia cinetica e l'energia potenziale. Molti sono stati coloro che hanno ammesso di aver copiato. Secondo dati di Skuola.net il 30% dei partecipanti lo scorso anno ha rivelato di aver copiato il compito e un altro 14% di aver attinto suggerimenti qua e là. Il 56%, invece, si è attenuto strettamente alle regole.
In attesa di conoscere domande e risposte scelte dal Miur per il test di Medicina 2019, ecco i quesiti più difficili usciti lo scorso anno, con i quali i 68mila aspiranti camici bianchi che oggi, martedì 3 settembre, affronteranno la prova potranno farsi un’idea: dal significato del termine “frattale” alla costituzione più antica del mondo, dal problema dei biscotti alla geometria euclidea.
Dopo la marea di critiche ricevute da Miley Cyrus a causa della sua esibizione di Can't Be Tamed durante il talent show Britain's Got Talent, è arrivata anche la reazione della diretta interessata. Miley ha ovviamente fatto sapere che quanto considerato dai più come un bacio saffico tra lei e una delle sue ballerine, in realtà non era altro che il loro modo di scatenarsi durante la canzone e nulla di più. Effettivamente non è difficile vedere dal video, che anche noi vi abbiamo proposto in seguito all'accaduto, come quello tra le due non sia poi un vero e proprio bacio ma più che altro una mossa studiata ad arte per far parlare nuovamente di sè. Miley, da sempre sostenitrice della comunità omosessuale nonostante la propria fede dichiaratamente cristiana e la giovane età, ha preso un brutto scivolone nei confronti dei gay, però, arrivando a dichiarare non solo di non avere baciato la ballerina ma soprattutto di non aver fatto nulla di sbagliato. Parole interpretate dai fan e dalle associazioni gay come negative nei confronti appunto degli omosessuali.
Miley Cyrus torna sui suoi passi e commenta l’esibizione hot di Britain’s Got Talent: niente bacio saffico per Miley e la ballerina.
L'Agenzia per la protezione dell'ambiente americana (EPA – US Environmental Protection Agency) ha annunciato che ridurrà del 30 percento la sperimentazione di prodotti chimici su mammiferi come topi, cani, gatti, conigli e scimmie entro il 2025. L'obiettivo più virtuoso, tuttavia, è quello di eliminarla definitivamente entro il 2035, salvo rarissime eccezioni che saranno valutate caso per caso. Al posto della tradizionale sperimentazione animale di farmaci e pesticidi, per la quale deve essere richiesta autorizzazione proprio all'EPA, saranno incentivate le cosiddette tecniche NAM (New Approach Methods), come simulazioni al computer veicolate dall'intelligenza artificiale, colture cellulari, organi su chip e altro ancora: sono considerate più precise, veloci, economiche e ovviamente più etiche, essendo rispettose degli animali e dell'ambiente. L'annuncio dell'agenzia statunitense è un ulteriore passo avanti rispetto della revisione del Congress of Toxic Substances Control Act del 2016, una legge che regola sicurezza e sperimentazione dei prodotti chimici negli Stati Uniti. La notizia è stata accolta con apprezzamento da tutte le associazioni animaliste e ambientaliste, e in particolar modo da Humane Society e Humane Society Legislative Fund, che da anni si battono per la tutela degli animali che finiscono sotto tortura nei laboratori, obbligati a sperimentare sulla pelle, negli occhi o a ingerire i prodotti chimici che poi – in caso di superamento dei test – finiscono sugli scaffali di negozi e farmacie. Andrew Wheeler, l'amministratore dell'EPA, ha annunciato che l'agenzia donerà 4,25 milioni di dollari a cinque università per fare nuova ricerca sui NAM.
Dal 2035 l’agenzia per la protezione dell’ambiente americana (EPA) porrà fine alla sperimentazione di prodotti chimici su cani, conigli, topi, scimmie e altri mammiferi. Entro il 2025 questi test saranno ridotti ridotti del 30 percento. L’obiettivo è puntare sui metodi alternativi come colture cellulari, organi su chip e simulazioni al computer, che non solo sono etici, ma anche più precisi, rapidi ed economici.
L'obiettivo del raid era un palazzo che ospitava uffici e abitazioni nel centro dell'enclave palestinese. Come riferisce Middle East Eye, il raid ha colpito in pieno l'edificio Ghazi al-Shwwa i cui piani superiori sono stati completamente distrutti da tre missili. Il bombardamento israeliano però ha avuto conseguenze anche sugli immobili vicini, tra cui un orfanotrofio, un liceo femminile, gli uffici del ministero della Salute palestinese e appunto la clinica al-Rimal. La struttura medica ha dovuto interrompere l'attività e ora l'unico laboratorio Covid-19 dell'intera Striscia di Gaza non è più in grado di condurre i test di screening.
In uno degli ultimi bombardamenti condotti dalle forze armate di Tel Aviv sulla Striscia è andato distrutto anche l’unico laboratorio in funzione per l’analisi covid dei tamponi a Gaza. A confermarlo con un tweet è stata l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP). Il laboratorio si trovava all’interno dei locali della clinica medica al-Rimal,
La realtà virtuale sembra essere solo all'inizio della sua esplosione, eppure i numeri raccolti finora sono di tutto rispetto. Nonostante i visori più avanzati debbano uscire nel corso del 2016, le proposte "low cost" approdate sul mercato finora sono riuscite a convincere gli utenti e offrono un quadro chiaro di quelli che sono gli interessi nei confronti di una tecnologia composta da molte sfaccettature. Lanciato più di un anno e mezzo fa, il Cardboard di Google, un visore composto esclusivamente da cartone, ha avuto un successo enorme: l'azienda ne ha spediti 5 milioni, sia proprietari che brandizzati da altre realtà come The New York Times, Star Wars e Visa. Numeri importanti per quanto riguarda l'hardware che vengono supportati da quelli altrettanto positivi che caratterizzano il software: le applicazioni dedicate alla realtà virtuale sono state scaricate 25 milioni di volte, con un picco tra ottobre e dicembre 2015 di 10 milioni di download. Un elemento, quest'ultimo, che fa ben capire come il 2016 sia destinato a diventare l'anno chiave per questa nuova tecnologia. È interessante anche snocciolare quelle che sono le tipologie di applicazioni ed esperienze scaricate dagli utenti, che ad oggi vanno dai video ai giochi, passando per esplorazioni, ricostruzioni e veri e propri film a 360 gradi.
Lanciato più di un anno e mezzo fa, il Cardboard di Google, un visore composto esclusivamente da cartone, ha avuto un successo enorme: l’azienda ne ha spediti 5 milioni, sia proprietari che brandizzati da altre realtà come The New York Times, Star Wars e Visa.
Tiziano Ferro ha conquistato anche San Siro, la scala del calcio, lo stadio di Milano. Due ore e mezza di show senza sosta e questa sera, 5 luglio, si è pronti a replicare. Il cantante di Latina ha emozionato e si è emozionato, del resto lo aveva dichiarato lui stesso ai microfoni del Corriere della Sera di essere molto nervoso prima del tour e che, dopo le prime date, ha cominciato a rassenerarsi. Lo spettacolo è stato il solito turbinio di emozioni, con Tiziano che si è calato dall'alto sul pubblico e librandosi nell'aria fino a 20 metri di altezza. Per riuscire a portare questo tour a termine, Tiziano Ferro ha dovuto cambiare stile di vita e alimentazione, rispettare di più il suo corpo, solo così è riuscito ad avere un fisico in grado di "superare i limiti". A metà concerto, poi, il cantante non riesce a soffocare un momento d'emozione. Lo fa prendendo una lettera di un fan e leggendone il contenuto al pubblico presente con la voce rotta dal pianto (via): Ti auguro di non soffocare in inutili sensi di colpa, e di vuoto perché nessuno senza colpe ha pietre da scagliarti addosso…. Ti auguro di non nasconderti in un angolino e di non levare il disturbo, di auguro che l'amore sappia farsi prossimo per chiunque, perché non sia inutile il sorriso, quel sorriso che è esploso per volerti meno male come una mattina da vestire e da spogliare'. Un lettura che ha anticipato il grido: "L'amore è per tutti, ragazzi, vi invito a essere felici!". Questa è stata la scaletta del concerto di San Siro del 4 luglio. "Xdono" è stato il brano che ha aperto lo show, poi "La differenza tra me e te" e "Troppo buono". Un salto indietro con "Sere Nere" e "Indietro", poi "E fuori è buio" ed "Imbranato". Spazio agli "accendini" per "Il regalo più grande", poi "Scivoli di nuovo", "Il sole esiste per tutti", la nuova hit "Senza scappare mai più" ed il tormentone "Stop! Dimentica". Il concerto arriva alla sua seconda parte con brani del passato come "Xverso" e "L'olimpiade", ancora un tris di canzoni d'amore delle più belle: "Hai delle isole negli occhi", "Ed ero contentissimo" e "L'amore è una cosa semplice".
Tiziano Ferro ha conquistato anche lo Stadio San Siro con una scaletta di brani che hanno fatto la storia della sua carriera, da “Xdono” a “La differenza tra me e te”, dalla scatenata “E Raffaella è mia” fino alla chiusura con “Lo Stadio”, “Non me lo so spiegare” ed “Incanto”.
Quando si sta a lungo in città, nella giungla di cemento dei grattacieli e degli edifici di una metropoli, può essere normale avere bisogno di un contatto diretto con la natura, di staccare la spina ed allontanarsi dai trambusti del centro, dal traffico caotico e dalle luci e i fumi artificiali. Non sempre però è possibile lasciare la città, per lavoro, possibilità economiche o altre motivazioni. Così da New York arriva un modo originale per garantire la possibilità di vivere un'esperienza di campeggio all'aria aperta restando comodamente in centro città. L'originale trovata è dell'hotel di lusso W New York che ha trasformato la terrazza del suo 17° piano in un'esperienza unica di glamping. New York è di sicuro l'ultimo posto a cui si pensa quando si parla di campeggio, ma il W New York di Manhattan offre ai suoi la possibilità di vivere una vera esperienza glamping restando in un ambiente urbano. Innanzitutto per ‘Glamping‘ si intende un nuovo tipo di campeggio (camping + glamour = glamping) in cui ai visitatori viene data la possibilità di avvicinarsi alla natura con tutti i confort di un hotel di lusso. Questa nuova tipologia di campeggio ha raccolto popolarità in tutto il mondo grazie ai suoi ambienti unici e l'ultima tendenza viene proprio da un hotel di lusso di New York: il W New York ha attrezzato la sua terrazza per un'avventura di glamping urbano.
Se hai voglia di campeggio ma non puoi muoverti dalla città, l’ultima trovata di un hotel di New York è offrire una vera esperienza glamping restando nel centro di Manhattan.
Al mare è importante proteggere non solo la pelle, ma anche i capelli. Gli spray solari per capelli sono studiati proprio per questo: arricchiti con filtri UV, oli ed estratti naturali, formano sui capelli una guaina protettiva che li scherma dai raggi solari, dalla salsedine e dal cloro della piscina, prevenendo che si scoloriscano e si secchino. In commercio esistono diversi tipi di spray solari per capelli, alcuni con formula oleosa, altri con texture fluida. Gli oli per capelli spray sono ottimi per chi ha i capelli molto secchi e crespi, mentre i gli spray solari fluidi sono adatti a chi li vuole proteggere e nutrire, ma senza appesantirli. Qualunque sia la protezione per capelli scelta è importante che sia senza siliconi, ovvero privo di sostanze che potrebbero rovinarli. Per la massima efficacia, gli spray con protezione solare per capelli vanno applicati prima di esporsi al sole e più volte durante la giornata, soprattutto dopo il bagno, proprio come i solari per la pelle. Alcuni prodotti possono essere usati anche dopo lo shampoo, prima di asciugare i capelli, per nutrirli in profondità. Seguendo queste semplici regole, alla fine dell'estate avrete capelli sani, forti e lucenti e non sarete costrette a tagliarli! Per aiutarvi a scegliere lo spray più adatto alla vostra chioma, abbiamo selezionato i migliori spray solari per capelli del momento. Date un'occhiata! Per selezionare i migliori spray solari per capelli da usare quest'estate, abbiamo cercato i più venduti e meglio recensiti online, in particolare su Amazon. Troverete sia prodotti fluidi, sia oli spray, tutti di brand specializzati nella cura dei capelli. Ci sono anche solari per capelli completamente naturali, perfetti per chi utilizza solo cosmetici green. Ecco quali sono: La protezione solare spray per capelli colorati Tigi Bed Head Beach Bound protegge i capelli dai raggi del sole e dall'umidità, li rende morbidi, ripara i danni fatti dal calore e mantiene il colore acceso e luminoso. Va applicato uniformemente sui capelli umidi, concentrandosi in particolare sulle punte. Ha una formula molto leggera, che non appesantisce. Questo olio spray solare per capelli di Collistar contiene filtri solari che avvolgono i capelli in una guaina protettiva, proteggendone il colore e la struttura. È perfetto per i capelli colorati e trattati, ma può essere usato anche su quelli al naturale. Idrata e rende lucida la chioma, senza ungerla né appesantirla.
Gli spray solari per capelli sono indispensabili per proteggere la chioma dai raggi solari, dalla salsedine e dal cloro della piscina. In commercio se ne trovano di diversi tipi, alcuni con formula oleosa, altri con texture fluida. Vediamo quali sono i migliori spray solari per capelli e come sceglierli.
Abbiamo lasciato Katy Perry qualche giorno fa alle prese con la diatriba su Lady Gaga e i suoi commenti da adolescente invidiosa. Ora, però, la Perry è tornata a quello di cui dovrebbe occuparsi realmente invece di pontificare sulla blasfemia altrui dall'alto dei suoi reggiseni spara-panna montata, ovvero cantare. E' uscito in questi giorni, infatti, il nuovo video di Katy Perry, che accompagna il suo ultimo singolo dal titolo Teenage Dream, a ripresa del titolo dell'album da cui è estratto. Katy Perry ha dichiarato in più di un'occasione di aver voluto seguire una sorta di tematica adolescenziale nei suoi album, iniziando con One Of The Boys sino appunto a Teenage Dream. Il tutto è dovuto a una sorta di infatuazione che la star di I Kissed A Girl ha per la figura di Lolita. Teenage Dream sembra più che altro seguire il trend recente di Katy Perry che ha fatto dello scopiazzamento dei titoli un vero stile di vita: dopo aver ripreso California Girls dei Beach Boys, infatti, ora la Perry ci riprova con un'altra band leggendaria del passato ovvero i T-Rex di Marc Bolan e la loro Teenage Dream. Come è ovvio, però, la Perry si è limitata a copiare il titolo della canzone di Bolan, dal momento che dal punto di vista musicale e compositivo il brano della cantante rientra perfettamente all'interno della sua produzione: la tipica canzonetta pop che si colloca bene sul finire dell'estate con i suoi toni a metà tra il nostalgico e l'allegro. Per ora Teenage Dream ha debuttato al ventesimo posto nella classifica Billboard Hot 100. Non resta che vedere come andrà nelle prossime settimane e se riuscirà ad imporsi in vetta alla classifica ancora come i successi passati di Katy Perry, che prima dell'avvento di Lady Gaga era quasi riuscita a troneggiare come nuova reginetta dell'eccentrico e della trasgressione. Ma a Katy Perry mancava quello di cui invece Lady Gaga abbonda: il talento e la coerenza.
Teenage Dream è il nuovo singolo di Katy Perry estratto dall’album omonimo: riuscirà la Perry a tornare in vetta come prima dell’avvento di Lady Gaga?
Torna il vincitore di Sanremo Giovani nonché amico di Fanpage.it Antonio Maggio, che per noi, nel febbraio scorso, tenne un fortunato diario da Sanremo. Torna a far parlare di sé il cantante pugliese perché proprio oggi comincia il passaggio radiofonico del suo nuovo singolo "Anche il tempo può aspettare", tratto dall'album "Nonostante tutto" prodotto artisticamente da Davide Maggioni e scritto interamente – testi e musiche – da Antonio Maggio: "Questo brano è una sequenza di istantanee di vita – racconta il cantautore -, istanti che si vorrebbe durassero più a lungo, di cui si deve approfittare per gustare la bellezza del presente". Maggio non si ferma e a giorni sarà uno dei protagonisti del Music Summer Festival – Tezenis Live, la rassegna condotta da Alessia Marcuzzi e Simone Annichiaro, che si svolgerà dal 27 al 30 giugno in Piazza del Popolo a Roma (con ingresso gratuito) e andrà in onda da giovedì 4 luglio ogni settimana per 4 appuntamenti in prima serata su Canale 5 e in contemporanea radiofonica su RTL 102.5. Un appuntamento importante per il ragazzo salentino che sarà tra i 9 giovani che gareggeranno per aggiudicarsi la kermesse. Chissà che non gli riesca il bis sanremese.
Esce oggi il nuovo singolo di Antonio Maggio, il giovane cantautore salentino vincitore di Sanremo Giovani che potremo seguire a luglio al Music Summer Festival, festival estivo di musica.
Alla fine, anche involontariamente, l'atteggiamento delle star può finire per generare reazioni inattese. Si direbbe sia proprio il caso di Justin Bieber, il quale, stando a quanto è riprtato dal Toronto Sun, ha fatto piangere una sua fan questa settimana dopo aver rifiutato di fare una foto con lei. La scena, consumatasi a New York, pare sia stata quella classica del divo e della giovane fan, eccitata e colta dall'ansia, pronta ad approfittare del momento propizio per riuscire a rubare uno scatto con uno dei cantanti più in vista e celebri degli ultimi anni. Ad attendere Bieber all'esterno dell'edificio c'era un manipolo di fan appassionati in attesa di poter vedere Bieber. Ragazzi con i loro genitori che hanno atteso per ore l'arrivo della giovane star.
Tutto accade a New York, dove decine di fan attendono la popstar per vederlo anche solo alcuni secondi. Lui esce da un edificio e, nonostante la presenza degli appassionati, fila dritto in auto, con una delle fan in lacrime.
È una Demi Lovato superprotettiva quella che a Mtv parla di Miley Cyrus, sua grande amica e allo stesso tempo, avversaria per la conquista degli MTV Video Music Awards nella categoria "Miglior Video femminile" rispettivamente coi video di "Heart Attack" e "We can't stop". Le due cantanti si sono conosciute sul set di Hanna Montana, prima di diventare due star mondiali del pop. "Le voglio un mondo di bene e mi comporto sempre del tipo ‘Fai attenzione' e lei è tipo "Tranquilla". Ma mi preoccupo tanto per lei visto che sono protettiva, ma lei è in gamba. Ha la testa sulle spalle" ha dichiarato la Lovato a MTV, minimizzando qualsiasi tensione per l'attesa del premio. Parlando della canzone dell'amica, poi, ha detto: "Credo sia una gran bella canzone, che diverte tante persone e se la gente si diverte è perfetto" fino a commentare il twerking della Cyrus: "È fantastica quando lo fa".
Nessuna rivalità tra le due star del pop, che si conoscono da anni e, come sottolinea Demi Lovato, si vogliono un mondo di bene.
Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Coronavirus in Piemonte, nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Il Piemonte è stato tra le regioni più duramente colpite dal Covid 19 nella prima fase di diffusione del contagio; attualmente i casi hanno superato quota 363mila positivi. Da lunedì 14 giugno il Piemonte passa in zona bianca.
I dati aggiornati sul Coronavirus in Piemonte nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Eccole cifre sui contagi in Piemonte, i numeri d’emergenza da chiamare e tutte le informazioni utili, le ordinanze e le regole introdotte con il passaggio della regione in zona bianca.
Fa quasi tendenza, oggi giorno, tra gli appassionati di cinema anni '90 e non solo, chiedersi che fine abbia fatto uno come Keanu Reeves, astro nascente del cinema d'azione proprio in quel decennio, uno destinato a diventare una stella con poche probabilità di fallimento. Fa tre dei film d'azione più celebri dell'ultimo ventennio, da Speed a Point Break, passando un momento da Matrix, senza trascurare film come Sweet November, che lo fanno definitivmente penetrare nei cuori delle giovani. Insomma le premesse per una carriera travolgente che corre su una strada dritta e priva di imprevisti. Pare non sia andata esattamente così, visti gli anni che sta vivendo l'attore (si specifica, da un punto di vista professionale). Oggi Keanu è un cinquantenne di cui pare Hollywood si sia del tutto dimenticata. Perché che sul grande schermo non ci finisse da un po', quel 47 Ronin del 2013 che non ha collezionato grandi successi in giro per il mondo, era cosa abbastanza palese, ma a dare la conferma di contatti rarefatti con quella che chiameremmo la Hollywood bene, è lui stesso, in un'intervista rilasciata a USMagazine negli ultimi giorni, nella quale non lascia nulla ad intendere: "l'ultimo film realizzato in studio risale al 2013, 47 Ronin, ma prima di questo, in effetti, non venivo contattato da molto tempo, più o meno dal 2008. Insomma, negli ultimi anni non ho ricevuto molte offerte dagli Studios". Questo non vuole di certo dire che Reeves non collabori a produzioni indipendenti o che comunque non abbia di che vivere. Basti pensare, a tal proposito, che pare abbia incassato circa 35 milioni di dollari per Matrix. Tuttavia, l'attore non mente e chiarisce subito perché gli interessi lavorare a Hollywwod: Puoi avere esperienze negative e positive, certo, ma quello che mi piace degli studios è la possibilità di creare dei nuovi mondi e le risorse che possono vantare.
L’attore conferma, in un’intervista, quello che molti avevano capito da tempo, ovvero che Hollywwod si sia dimenticato di lui: “L’ultimo film agli studio l’ho fatto nel 2013, ma prima non mi contattavano dal 2008. Non mi piace sia così, ma è così che va”.
Che vi piaccia o meno, a Jovanotti va dato atto di riuscire a tenere il palco alla grande, uscire vivo da 4 cambi d'abito, correre lungo tutto il palco, gettarsi a terra, gettarsi sul pubblico e nel contempo cantare e far cantare tutto il pubblico. È un trascinatore e lo ha dimostrato ancora una volta in questo luglio di 13 concerti in giro per l'Italia, dove ha portato il ‘Lorenzo negli Stadi Tour' e trascinato un pubblico che ormai gli è massimamente fedele, anche negli azzardi, nei suoi amori che lo portano a collaborare con artisti che molti probabilmente non conoscono, a mescolare il pop e l'afrobeat. Gli va dato sicuramente atto di questa cosa qua, della curiosità e del fatto che negli anni è riuscito a cambiare pelle, attraversando i generi, senza mai perdere terreno. Lo si guarda a fine concerto e si fa difficoltà a ritornare sui suoi quasi 50 anni, perdonandogli anche qualche ‘gomma al sapore di bicicletta'. Gli organizzatori parlano di tour ‘trionfale', ‘serate magiche' e ‘uniche e indimenticabili'. Portano acqua al suo mulino, si dice, è normale, eppure chi ha vissuto quelle serate sa che è difficile smentire il fatto che Lorenzo sia in grado meglio di altri di creare un vero e proprio spettacolo e soprattutto mantenere un livello sempre altissimo, grazie a una costruzione precisa della scaletta e delle (poche) pause. Sa attorniarsi di ottimi compagni di viaggio (e chi ha visto i suoi visual sa di cosa parliamo), si diverte a cambiare aperture, mantenendo però scalette che camminano sempre sulle gambe dei suoi successi, perché sono quelli che la gente vuole sentire. Lo ha spiegato più volte e forse anche questo lo rende vicino al pubblico. Portare in tour un album da 30 brani, con sonorità anche molto diverse tra loro non è cosa facile e così si aggira l'ostacolo prendedo quelle che meglio si inseriscono in quel puzzle. E così si arriva a poter contare circa 500 mila presenze totali, 13 serate e bis e tris in Stadi che in Italia in pochi possono affrontare e pochissimi bissare. E così Lorenzo può aggiungere a un curriculum vitae già di per sé pieno un sold out all'Olimpico di Roma, due date a Firenze e addirittura tre al San Siro di Milano, senza contare una data speciale al San Paolo di Napoli, dove non tornava da anni e dove quest'anno hanno potuto esibirsi solo lui e Vasco Rossi. Una serata che rimarrà nel cuore suo e del pubblico, con cui ha voluto condividere un emozionante omaggio a Pino Daniele, accompagnato da Eros Ramazzotti e James Senese. Tutto lo spettacolo è firmato o co firmato proprio da lui che vuole avere la supervisione dello show che presenta, con tutti gli onori e gli oneri che comporta. Così, come al cinema, quando scorrono i titoli di coda, mentre la band è ancora sul palco a ringraziare il pubblico, si vede il spesso scorrere il suo nome al fianco di tutti coloro che hanno reso possibile quello che definisce Non la semplice proposizione di una sequenza di canzoni corredata da una preziosa cornice scenica e accompagnata da una straordinaria band, ma una vera "festa", un "rito" contemporaneo in cui il protagonista è in qualche modo autore, sceneggiatore, drammaturgo, regista, costumista, montatore, scenografo, produttore, arrangiatore, cantante, direttore musicale.
In attesa della data finale del ‘Lorenzo negli Stadi 2015’ che si terrà a Bari questa sera, gli organizzatori hanno dato i numeri del successo del tour di Jovanotti che ha portato negli stadi circa 500 mila persone.
"Le elezioni sono come u pilu: non finiscono mai". Questo uno dei tanti motti di Cetto La Qualunque, il personaggio interpretato dal comico Antonio Albanese nel suo ultimo film "Qualunquemente", da una settimana nei cinema e già tra i primi posti nelle classifiche di incasso dei film in uscita. Ma è ben altro il record che interessa la pellicola diretta da Giulio Manfredonia: si tratta attualmente del film più scaricato o visto in streaming sulla rete, ancora di più del suo diretto concorrente "Che Bella Giornata" di Checco Zalone, uscito agli inizi di gennaio. Fermo restando che scaricare dalla rete un film in streaming o mettere on line una pellicola è illegale, e in quanto tale come pratica andrebbe scoraggiata, i numeri sono indicativi delle preferenze degli italiani in materia di gusti cinematografici, e si combinano con le stesse cifre di vendita riportate dalle sale. Il fatto che la commedia risulti essere tra i film più visti al cinema e il più cercato su internet come "film in streaming" mette in evidenza il bisogno degli italiani di ridere, più che semplicemente di svagarsi con una storia dai toni leggeri. Anche blockbuster di grosso richiamo, mega-giocattoloni costati miliardi in effetti speciali, perdono su entrambi i fronti mediatici di fronte all'esigenza degli italiani di divertirsi a tutto tondo. E soprattutto, considerato il tema del film, di poter ironizzare sull'attuale situazione politica italiana, che il personaggio di Albanese rappresenta parodizzandola in versione estrema, senza alcuna velleità satirica.
Qualunquemente ironizza su certa parte della classe politica italiana, e gli italiani hanno bisogno di riderci sopra: ecco perché la pellicola su Cetto La Qualunque è la più cercata on line come film in streaming.
L'Italia punta ancora una volta sulla Spagna e dopo artisti come Rocco Hunt e Fred De Palma, per citare i più giovani, senza contare anche Mahmood, trapper vari e i più grandi come Laura Pausini e Tiziano Ferro, anche Aka7even tenta la strada iberica per affermarsi oltre i confini nazionali. Non era difficile immaginare che una canzone come "Loca" potesse vivere una sua seconda vita proprio lì, specie dopo i successi di questi ultimi anni di versioni in spagnolo di successi e tormentoni italiani, come dimostrano proprio il rapper salernitano e il maggiore esponente del reggaeton italiano, che hanno avuto dalla loro, però anche una star iberica come Ana Mena. Aka7even, invece, come aveva fatto già Astol, ha scelto di collaborare con il madrileno Robledo e i fan sui social già sognano collaborazioni future: "Potrebbe arrivare all'orecchio di Maluma o Ozuna?" si chiede un* fan su Twitter, dove l'hashtag #aka7evenxrobledo è volato in pochissimo tempo in testa ai trend degli argomenti più discussi sul social. I fan del finalista dell'ultima edizione di Amici, infatti, hanno cominciato a commentare la notizia e a darsi appuntamento per la prossima settimana, quando il singolo sarà pubblicato. La versione spagnola della hit di Aka7even, infatti, sarà a disposizione di tutti a partire dal prossimo 27 agosto, come ricorda lo stesso cantante sui suoi social. Un sogno che si realizza, scrive Luca Marzano, vero nome del cantante campano, che desiderava poter uscire dai confini nazionali e ha trovato la canzone perfetta: "Oggi si realizza una di quelle cose che da sempre ho desiderato: collaborare e portare la mia musica anche fuori dall’Italia". Con 39 milioni di ascolti su Spotify, e 16 milioni di visualizzazioni per il video ufficiale, che gli hanno permesso anche di raggiungere il doppio disco di platino, "Loca" è la canzone più ascoltata del cantante, prima anche di "Mi manchi": "Ringrazio mi hermano @robledo per aver lavorato insieme a questo progetto e tutto il mio super team per aver reso possibile questo" ha concluso Aka.
L’Italia punta ancora una volta sulla Spagna e dopo artisti come Rocco Hunt e Fred De Palma, per citare i più giovani, senza contare anche Mahmood, trapper vari e i più grandi come Laura Pausini e Tiziano Ferro, anche Aka7even tenta la strada iberica per affermarsi oltre i confini nazionali grazie a Loca.
Orrore a Canicattì, in provincia di Agrigento, dove un uomo di 40 anni è stato arrestato per violenza sessuale ai danni della figlia della compagna. La vittima, da quando aveva solo 10 anni, è stata più volte abusata e picchiata, così come il fratellino di 8 anni. L'uomo era stato affidato in prova ai servizi sociali dal tribunale di Sorveglianza dopo una condanna per violenza privata. A suo carico anche le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni. I carabinieri della città siciliana, che avevano dato inizio alle indagini a metà agosto, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari a carico del 40enne. Tutto è partito dalla segnalazione della vittima, oggi 16enne, che ha chiesto aiuto ai militari denunciando soprusi e violenze.
Un uomo di 40 anni pluripregiudicato è stato arrestato in provincia di Agrigento con l’accusa di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni dei figli della compagna. In particolare, avrebbe molestato e picchiato con un tubo di gomma la figliastra da quando aveva solo 10 anni e sottomesso il fratellino di 8.
Janet Jackson non si è esibita durante la serata in cui alcuni artisti – Nicks, Radiohead, The Cure, Def Leppard, Roxy Music e The Zombies – sono stati inclusi nella Rock and Roll Hall of Fame e il motivo probabilmente è legato alle polemiche del documentario "Leaving Neverland" che coinvolgono il fratello Michael, accusato di abusi e violenza sui minori. A dare la notizia è stata la rivista americana Variety che ha scritto che la cantante si è rifiutata di esibirsi e il motivo è semplice: la serata, infatti, è stata filmata dalla HBO, ovvero lo stesso network che ha mandato in onda il documentario in due puntate diretto da Dan Reed che nelle scorse settimane ha riportato in auge una serie di accuse che negli anni hanno seguito il Re del Pop nonostante l'assoluzione di un Tribunale. Il documentario, mandato in onda anche in Italia nei giorni scorsi, parte dalle accuse di Wade Robson e James Safechuck – che durante il processo testimoniarono a favore del cantante – che avrebbero ritrattato e accusato il cantante di abusi nei loro confronti, all'epoca bambini. A differenza di altri membri della famiglia – come la figlia del cantante Paris – la cantante non ha espresso alcun giudizio pubblico sul documentario, ma stando a quanto riporta Variety, appunto, una delle risposte implicite alla HBO è proprio il rifiuto dell'esibizione benché, sottolineano, non sia arrivata alcuna risposta ufficiale fa parte dei portavoce della cantante e neanche da parte del network e della Rock and Roll Hall of Fame. Janet Jackson, che è stata introdotta da Janelle Monae non è stata l'unica a rifiutare di esibirsi, dal momento che anche Thom Yorke, leader dei Radiohead ha declinato a causa di impegni pregressi, specificando, anche che "noi veramente, da inglesi, non capiamo la Hall of Fame. Non sappiamo cosa farcene".
Tutta colpa della HBO se Janet Jackson non si è esibita durante la serata di ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame. lo scrive la rivista americana Variety che spiega che pur senza comunicazioni ufficiali il motivo per cui la cantante non si esibirà è perché la serata sarà ripresa dal network che ha mandato in onda il documentario Leaving Neverland. La jackson ha ringraziato la famiglia nel discorso di ringraziamento.
È stato da pochi giorni presentato il primo smartphone Android di Nokia e già circolano indiscrezioni secondo cui in occasione del Mobile World Congress 2017 di Barcellona verranno presentati altri dispositivi ed un top di gamma, al momento noto con il nome di Nokia 8 "Supreme". Dopo l'annuncio della versione cinese del Nokia 6, infatti, sembra che durante la kermesse spagnola fissata per la fine del mese di febbraio verrà annunciata una variante internazionale dello smartphone che sarà resa disponibile per l'acquisto anche in Italia. L'attenzione è però concentrata sulla possibile presentazione del primo top di gamma realizzato da HMD Global alla quale Nokia ha venduto l'utilizzo del brand. Stando ai rumor il nuovo Nokia 8 era presente anche in occasione del CES 2017 di Las Vegas all'interno dello stand di Qualcomm. Seppur non annunciato ufficialmente, infatti, il dispositivo era disponibile in una postazione per mostrare alla stampa una serie di funzionalità legate alla tecnologia di stabilizzazione video, mettendo a confronto le differenze tra le versioni integrate nei processori Snapdragon 835 e 821. Nonostante all'evento di Las Vegas non comparisse in alcun modo un richiamo al marchio Nokia, la redazione del portale Total Tech sostiene che quel dispositivo era il Nokia 8 "Supreme" che verrà annunciato al MWC 2017 di Barcellona. In attesa della fiera spagnola ecco dunque le possibili caratteristiche tecniche del nuovo smartphone di fascia alta Nokia: display Super AMOLED da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel), processori Snapdragon 835 e 821, 4 e 6 GB di RAM, 64 e 128 GB di memoria di archiviazione (espandibile tramite scheda microSD). A livello multimediale il Nokia 8 monta una fotocamera posteriore da 24 megapixel con stabilizzatore ottico per le immagini.
È stato da pochi giorni presentato il primo smartphone Android di Nokia e già circolano indiscrezioni secondo cui in occasione del Mobile World Congress 2017 di Barcellona verranno presentati altri dispositivi ed un top di gamma, al momento noto con il nome di Nokia 8 “Supreme”.
E' stato un derby che ha fermato per 90 minuti ed oltre la Cina ma ha parlato moltissimo italiano grazie alla presenza in panchina di due nostri tecnici, Fabio Cannavaro e Roberto Donadoni. E il dio del calcio ha sorriso al Guangzhou Evergrande dell'ex difensore campione del mondo 2006 che ha battuto, in trasferta e col risultato di 3-2, lo Shenzhenshi Zuqiu Julebu allenato da Roberto Donadoni. La Chinese Super League è ripartita con un ‘doppio' derby che vedeva di fronte le due squadre di Guandong da un lato e dall'altro i due tecnici italiani.Una sconfitta pesante per l'ex rossonero mentre il difensore campione del Mondo con l'Italia a Berlino si sta godendo una vetta solitaria in classifica: con questo risultato, infatti, la formazione di Cannavaro ha consolidato il primato in classifica in Chinese Super League, con 62 punti e +4 sul Beijing Guoan secondo, mentre lo Shenzen resta inchiodato al penultimo posto in classifica, con sette punti di vantaggio sul Beijing Renhe ultimo (ma con due partite in meno). Di certo è stato un derby all'insegna del gol visto che in 90 minuti di gioco ce ne sono stati ben 5. Decisivi per il Guangzhou Evergrande la doppietta di Elkeson (al 15′ e 52′) e il gol di Paulinho (siglato al 19′), mentre ai padroni di casa dello Shenzhenshi Zuqiu Julebu non è bastata un'altra doppietta, quella di John Mary.
Il Guangzhou Evergrande dell’ex difensore campione del mondo 2006 che ha battuto, in trasferta e col risultato di 3-2, lo Shenzhenshi Zuqiu Julebu allenato da Roberto Donadoni. Con questo successo il Campione del Mondo con l’Italia nel 2006 conferma il proprio primato in classifica con 62 punti. Sempre penultimo (19 punti) Donadoni.
L'anno 1989 è stato un anno cruciale per l'Italia e l'Europa. Solidarność viene riconosciuta in Polonia, a Pechino irrompono le proteste studentesche di piazza Tienanmen, cade il Muro di Berlino e si sfaldano i regimi comunisti in Cecoslovacchia, Bulgaria e Romania. Insomma, un anno di grandi cambiamenti. Sembrano passati secoli e non è semplice capire come eravamo e come siamo cambiati in questi ultimi trent'anni. Non basta sapere che la tecnologia ha rivoluzionato le nostre abitudini per conoscere a fondo come siamo diventati. A darci uno spaccato delle abitudini, dei sogni e delle aspettative di chi vive il 2019 è "Modern family: dal 1989 a oggi com'è cambiata la famiglia in 30 anni", una ricerca di BNP Paribas Cardif, la compagnia di assicurazione che proprio nel 1989 esordì in Italia e oggi è tra i primi dieci player[1] assicurativi, condotta dall'Istituto di ricerca Eumetra MR. L'indagine si concentra sull'evoluzione della famiglia, offrendo un'istantanea del presente, ma riuscendo a mettere più a fuoco anche il nostro passato. Ben sette famiglie su dieci (71%) si dicono più felici e serene rispetto al 1989, soprattutto grazie a una situazione economica più stabile. Una stabilità che si accompagna a dei numeri molto diversi rispetto a quelli di trent'anni fa: ben 4 nuclei familiari su 10 non hanno figli, e il 26% ne ha solo uno. Un trend, questo, che segue l'evolversi della società come confermato dalle ricerche Istat che descrivono un aumento dei single (8,4 milioni , +110%), il crollo dei matrimoni (- 40,5%) a favore delle convivenze e un aumento significativo dei divorzi (+230%). I cambiamenti avvenuti hanno dato molto spazio all'area relazionale che è diventata più semplice rispetto al passato. Forse anche questo contribuisce a renderle più serene. Le famiglie passano il loro tempo a chiacchierare (58%), a guardare i film e le serie TV sul divano di casa (56%) o ad andare fuori a cena (55%). Ma anche il tempo dedicato a sé stessi si fa spazio con ben due ore medie settimanali, che il 48% vorrebbe aumentare. E il rapporto genitori e figli? Nel 2019 viene abbandonata la figura del genitore insegnante ed emerge invece il modello del genitore che desidera dare maggiori certezze e sicurezze ai propri figli (57%), elargisce stima nei loro confronti (48%), desidera affetto (42%) e si comporta come amico (27%). Questo scambio di affetti rimane anche quando i genitori sono anziani: il 25% degli anziani dà un aiuto concreto alla nuova famiglia, mentre il 45% riceve assistenza dai propri cari più giovani. Il lavoro è uno dei grandi temi che le famiglie affrontano con speranza, ma anche con un certo margine di preoccupazione: la paura di perderlo infatti rappresenta la preoccupazione più grande per il 63% delle famiglie. Ma finalmente è più facile trovarlo per le donne che stanno emergendo in ruoli apicali come manager e imprenditrici, a testimonianza non solo della loro bravura ma anche di una società che è completamente cambiata: solo il 34% delle donne è casalinga. Tuttavia la strada della parità è ancora lunga: rispetto ai partner, le donne (65%) si lamentano degli stipendi inferiori e dichiarano di lavorare meno ore. Di sicuro lo smart working viene apprezzato perché aiuta la conciliazione famiglia-carriera. La tecnologia è presente in modo massiccio nelle case delle famiglie italiane. Ben sette famiglie su dieci hanno almeno sei dispositivi tecnologici: smartphone (97%) e PC portatili (86%) sono presenti in quasi tutte le case e anche tablet (67%), smart TV (65%) o console per videogiochi (57%) sono ben inseriti tra i device "casalinghi". Il 95% usa Internet tutti i giorni mentre il 74% usa i social quotidianamente. Proprio la violazione della privacy e i cyber crime sono diventati le nuove paure delle famiglie. La sostenibilità sembra essere diventata un tema centrale nella vita famigliare. La riduzione degli sprechi (67%), l'attenzione ai prodotti che rispettano l’ambiente (43%) e la raccolta differenziata sono alcune delle nuove abitudini intraprese a favore del pianeta, anche se solo il 52% ritiene che oggi ci sia un maggior rispetto per l’ambiente rispetto al passato. Il futuro rappresenta sempre un'incognita da "gestire". Secondo la ricerca commissionata da BNP Paribas Cardif il 62% delle famiglie crede che i rischi siano aumentati: la situazione economica è il primo pensiero, ma anche la sicurezza, il rischio di furti e rapine e la salute che rimane tra le paure più grandi con il suo 62%. Da qui l'esigenza di avere un "compagno di viaggio" in questa vita, affidabile e in ascolto dei nuovi bisogni: sette famiglie su dieci giudicano il rapporto con l'assicurazione positivo, anche se sempre più pressanti sono le richieste per servizi più rapidi e veloci (35%), per il ricorso a un linguaggio più chiaro e comprensibile (24%), per “personalizzare” le polizze in base alle abitudini personali (32%), e per un maggiore ricorso alla “tecnologia” per dare soluzioni più accessibili e comode (34%).
Com’è cambiata la famiglia italiana dal 1989? Un’indagine di BNP Paribas Cardif condotta dall’istituto di ricerca Eumetra MR ci spiega come è diventata: più digitale, più dinamica e anche più felice.
Si è spento ad Atene all'età di 96 anni il noto compositore e musicista greco Mikis Theodorakis, famoso per aver composto il brano noto come "Il sirtaki di Zorba", colonna sonora del celebre film del 1964 "Zorba il greco" del regista Cacoyannis. Già nel 2019 era stato ricoverato per problemi cardiaci. Nato il 29 luglio 1925 sull'Isola di Chio, Mikis Theodorakis inizia la sua carriera musicale dopo essersi diplomato al conservatorio dell'Odeion. Nei primi Anni Cinquanta compone brani che fungono da colonne sonore tanto per opere teatrali e di danza, quanto per alcuni film, attività che non ha mai del tutto abbandonato nel corso della sua carriera che ha attraversato varie fasi. Si avvicina ben presto, infatti, alla musica popolare greca, iniziando a collaborare anche con altri artisti coevi, non necessariamente musicisti, con i quali scambiare suggestioni e interessi culturali, stringe infatti una forte amicizia con il poeta Yiannis Ritsos. La sua sensibilità musicale è stata apprezzata non soltanto dai contemporanei, ma anche da altri artisti che lo hanno succeduto e dai suoi brani hanno preso spunto per poter dar vita ad una musica dalla natura ancestrale e dal forte legame con le radici e il folklore di una terra antica e ricca di storia come la Grecia. Il suo Sirtaki, colonna sonora del film "Zorba il greco" è stato in vetta alle classifiche europee del 1964 per settimane. Non sono mancate anche collaborazioni con grandi artiste italiane. È proprio in quel periodo, infatti, che stringe un forte legame con Iva Zanicchi, con la quale lavora alla scrittura dei brani dell'album Caro Theodorakis…Iva. Tra le collaborazioni di rilievi c'è anche quella con Milva. Per la cantante, infatti, scrisse l'album "Come spiegarti" che ebbe un enorme successo nella versione tedesca e poi anche francese. Il nome di Mikis Theodorakis è legato anche alla lotta al nazismo, in quanto su uno dei protagonisti della resistenza greca e nel tempo divenne anche un nome di rilievo nella politica del Paese. Durante la dittatura militare dei colonnelli, tra la fine degli Anni Sessanta e metà degli Anni Settanta fu catturato, torturato e imprigionato. Divenne un punto di riferimento per la sinistra in Grecia, tanto che fu eletto deputato del Partito Comunista Greco.
È morto all’età di 96 ad Atene, il compositore greco Mikis Theodorakis, noto per aver scritto il brano noto come “Il sirtaki di Zorba” conosciuto in tutto il mondo grazie anche all’utilizzo che, oltre al film di cui fu colonna sonora, per l’appunto “Zorba il greco”, ne hanno fatto in molte altre pellicole. Oltre ad essere un grande artista è stato uno dei grandi nomi della resistenza greca, fu anche catturato e imprigionato.
Il conto corrente, per quanto Basta pensare alla questione della titolarità delle somme di denaro depositate sul conto corrente cointestato, questione che diventa più spinosa quando uno dei due titolari del conto decede, situazione che si complica ulteriormente se si pensa alla necessità della gestione (e/o di accesso) al conto dopo la porte del titolare. Sussiste, inoltre, tutta una lunga serie di problematiche legate alla contestazione dell'estratto conto bancario. Gli estratti conto (periodici o di chiusura) sono (ai fini di cui all'art. 1832, 2° comma c.c.) le comunicazioni inviate al cliente sulla situazione finale del conto, inviate dalla banca non solo allo scioglimento del rapporto, ma anche alle scadenze periodiche contrattualmente previste, inoltre, possono definirsi estratti conto i documenti che non si limitino a contenere l'indicazione del saldo, con il calcolo delle spese e degli interessi, ma portino anche un preciso riferimento alle partite di dare ed avere che hanno condotto a quel risultato. Da quanto detto, si può dedurre che gli estratti conti possono essere finali (al termine o a chiusura del rapporto) o periodici (durante il rapporto) e devono avere un preciso contenuto: devono riportare un preciso riferimento alle voci in entrata e in uscita che hanno condotto a un determinato risultato finale (saldo) e contengono, di solito, anche il saldo (finale o di periodo). Gli estratti conto devono anche essere distinti dal saldaconto. Il saldaconto (dichiarazione unilaterale di un funzionario della banca creditrice accompagnata dalla certificazione della sua conformità alle scritture contabili e da un'attestazione di verità e liquidità del credito), dall'ordinario estratto conto (funzionale a certificare le movimentazioni debitorie e creditorie intervenute dall'ultimo saldo, con le condizioni attive e passive praticate dalla banca). L'importanza degli estratti conto deriva dall'art. 1832 c.c. il quale fa decorre dalla consegna dell'estratto conto il termine di 6 mesi per contestarne il contenuto (l'impugnazione deve essere proposta, sotto pena di decadenza, entro sei mesi dalla data di ricezione dell'estratto conto relativo alla liquidazione di chiusura).
La Cassazione del 19.1.2016 n, 817 ha definito l’ “estratto-conto di chiusura” ex art. 1832 comma 2 cc, come la comunicazione al cliente sulla situazione finale del conto, inviate dalla banca non solo allo scioglimento del rapporto, ma anche alle scadenze periodiche previste, quando non si limitino a contenere l’indicazione del saldo, ma portino anche un preciso riferimento alle partite di dare ed avere che hanno condotto a quel risultato: in questa ipotesi può considerarsi provato il saldo finale di ciascun estratto conto, quando il destinatario del medesimo non abbia mosso tempestivi rilievi circa l’eventuale omissione del conto precedente, cui l’ultimo estratto faccia anche implicito riferimento per il saldo iniziale.
Nella giornata di oggi, 17 luglio, in rete si festeggia il World Emoji Day, una giornata dedicata alle simpatiche emoticon che ogni giorno vengono utilizzate all'interno delle applicazioni di messaggistica istantanea e nei social network per esprimere in pochi secondi uno stato d'animo o un'azione. A decretare la data di oggi come la giornata delle emoji ci ha pensato il portale Emojipedia, all'interno del quale è possibile trovare la lista di tutte le emoji disponibili dei vari dispositivi. Come riportato nel sito ufficiale del World Emoji Day, l'evento si celebra nella giornata odierna poiché l'emoji calendario presente all'interno dei dispositivi iOS mostra la data del 17 luglio.
Nella giornata di oggi, 17 luglio, in rete si festeggia il World Emoji Day, una giornata dedicata alle simpatiche emoticon che ogni giorno vengono utilizzate all’interno delle applicazioni di messaggistica istantanea e nei social network per esprimere in pochi secondi uno stato d’animo o un’azione.
La tutela dei diritti delle donne e degli oppositori sono stati punti programmatici più volte annunciati dalla nuova leadership talebana alla guida dell'Afghanistan, ma al di là delle rassicurazioni fornite ai media internazionali la realtà continua ad essere diversa: anche oggi, come già accaduto anche nei giorni scorsi, le forze di sicurezza talebane hanno disperso decine di manifestanti, soprattutto donne, che stavano protestando davanti all'ambasciata pakistana di Kabul al grido di “Pakistan, Pakistan, vai via dall’Afghanistan”. A riferirlo è stata una delle principali emittenti afgane Tolo News, che ha riferito inoltre che le guardie avrebbero in ogni modo tentato di impedire ai suoi giornalisti di raccontare le proteste: un operatore di Tolo News, Wahid Ahmadi, è stato arrestato e si è visto confiscare la telecamera, per poi essere rilasciato dopo tre ore. Una sorte simile è capitata la scorsa settimana a Ziar Yaad e al suo cameraman, entrambi picchiati mentre svolgevano un servizio. I reporter di Tolo News stanno da giorni documentando le numerose proteste in corso in Afghanistan, contraddicendo quotidianamente le rassicurazioni dei leader politici e militari talebani che hanno ripetutamente dichiarato di voler garantire il rispetto delle donne. La manifestazione di stamattina è iniziata come un sit-in di sole donne davanti alla sede diplomatica del Pakistan, paese ritenuto uno dei principali sostenitori dei talebani da anni. In alcuni filmati pubblicati da Tolo News si vedono poliziotti talebani disperdere la folla sparando numerosi colpi in aria. In un altro video una manifestante riprende in primo piano un gruppo di attiviste che sarebbero state bloccate in un garage dai miliziani. Nel frattempo, a circa tre settimane dalla conquista del potere da parte dei talebani, nelle principali città dell'Afghanistan sono ricominciate le lezioni universitarie, con una novità che tuttavia non è passata inosservata: le aule, infatti, sono divise in due da delle tende che separano gli studenti dalle studentesse. Negli atenei l'affluenza continua ad essere piuttosto bassa, con studenti e docenti alle prese con le nuove restrizioni imposte dai talebani e le donne costrette a frequentare i corsi con importanti limitazioni su abbigliamento e movimenti. Non solo le tende nelle aule le separano dai colleghi maschi, ma le ragazze possono partecipare alle lezioni solo se indossano un abaya – una tunica lunga – e un niqab – un velo che copre la maggior parte del viso.
Proseguono a Kabul le manifestazioni delle donne, che questa mattina si sono radunate davanti all’ambasciata del Pakistan per protestare contro il sostegno di Islamabad ai talebani: le forze di sicurezza hanno disperso le manifestanti esplodendo colpi di arma da fuoco in aria. Nel frattempo sono riprese le lezioni universitarie, ma le donne sono costrette ad essere separate dagli uomini da tende allestite nelle aule.
Sono passati ormai 10 anni da quel maledetto 11 settembre 2001, dallo storico giorno in cui il gigante americano fu colpito al cuore da Al Qaeda. Nonostante di acqua sotto i ponti ne sia passata parecchia, i terribili attentati di quell'11 settembre rappresentano per gli Stati Uniti e per tutto l'Occidente una ferita ancora aperta, che forse non si rimarginerà più. Un giorno drammatico, tragico ed intenso, un giorno che vogliamo raccontarvi con delle immagini decisamente emblematiche. Gli attentati pianificati dai terroristi furono 4, il primo dei quali coinvolse la torre nord e la torre sud del World Trade Center, le cosiddette Torri Gemelle. Contro i due grattacieli si schiantarono due Boeing 767: il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175. Eccone alcune immagini decisamente forti: Una sequenza inquietante che fa apprezzare la portata devastante dell'esplosione. Il fumo avvolge pian piano l'edificio. Un altro gruppo di terroristi fece sì che il volo American Airlines 77 terminasse la sua corsa contro il Pentagono, sede del quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America. Ecco il video rilasciato dal Ministero della difesa: Il quarto ed ultimo attentato avrebbe dovuto colpire il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, ma il volo United Airlines 93 si schiantò in Pennsylvania, nei pressi di Shanksville. Per qualcuno il veivolo venne abbattuto con un missile. Terminiamo la nostra videostory con un filmato diffuso dalla Nasa che immortala gli attacchi terroristici dalla Stazione spaziale internazionale. L'astronauta americano Frank Culbertson, dopo aver ricevuto la notizia degli attacchi, si adoperò per documentare al meglio quanto stava succedendo. E si tratta di immagini davvero uniche:
Un videoracconto del drammatico giorno in cui l’America venne colpita al cuore. Le immagini, a 10 anni di distanza, sono ancora vive e dolorosissime.
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Britney Spears sembra intenzionata ad escludere l’Italia dal suo Femme Fatale Tour: ancora una volta il nostro paese non risulta tra le date aggiunte dalla star in questi giorni.
La storia è di quelle antiche, un progetto gratuito e libero che arriva al successo e decide di approfittarne per monetizzare tramite la pubblicità, scatenando le ire degli aficionados della prima ora. Il colpevole questa volta è Twitter, reo di essersi concesso a marketers e pubblicitari, in maniera per giunta invasiva ed equivoca. Ma andiamo con ordine. Il social network cinguettante vanta più di 250 milioni di utenti. Un buon risultato, se non fosse che nelle casse dell'azienda ogni anno entrano in media 100 milioni di dollari, briciole rispetto ai 3,5 miliardi che Facebook porta a casa martellando i suoi 750 milioni di “amici” con le pubblicità. Lo scompenso la dice lunga sulla maggiore capacità di Zuckerberg e soci di monetizzare la diffusione del proprio successo ed ecco che ai vertici di Twitter dev'essere venuta l'invidia del banner nei confronti del cugino maggiore di Palo Alto. Da lì è stato un continuo rincorrere le strategie commerciali e pubblicitarie del social network bianco e blu, assimilandone gli aspetti più invasivi e sgraditi agli utenti. Dai banner pubblicitari presenti nella versione per iPhone a finire ai promoted tweets, Twitter è diventato vittima di una vera e propria ads-invasion e gli utenti sembrano gradire sempre meno questo nuovo trend. Finora si è trattato di semplici malumori, anche alla luce della limitata presenza di messaggi pubblicitari che ha caratterizzato i cinque anni di storia del social network, ma in casa Twitter sono allo studio altre ipotesi finalizzate ad aumentare il volume di affari. La motivazione ufficiale di voler mostrare agli utenti altre realtà esterne alle loro reti personali appare chiaramente poco credibile o comunque subordinata ad un palese e banale aspetto commerciale. Lo staff tecnico sta lavorando ad un'ipotesi di brand profiles, ovvero account relativi a marchi commerciali con una struttura diversa da quelle tradizionali e che diano la possibilità di automatizzare e programmare la produzione di tweet da parte degli amministratori. Contemporaneamente l'azienda ha lanciato un programma di geolocalizzazione basato sulla terminologia utilizzata nei messaggi, al fine di individuare la provenienza geografica degli utenti e poterli colpire con pubblicità sempre più mirate.
Il social network dell’uccellino blu è sempre più intenzionato a monetizzare il suo grande successo. Allo studio nuove forme di promozione pubblicitaria, ma gli utenti bocciano in pieno la nuova linea.
Quest'anno X Factor ha dato spazio, fino in finale, a una serie di generi e contenitori che hanno accontentato tanti palati. Dal cantautorato alle sonorità urban fino al rock, se proprio vogliamo trovare delle gabbie di generi dalle quali gli stessi finalisti di X Factor in qualche modo cercano di smarcarsi. Oltre alla vincitrice Casadilego, infatti, la finale ha visto artisti molto diversi tra loro, con alcuni, come Blind che può vantare già un buon seguito sui social, N.A.I.P. che ha fatto della sua libertà un punto di forza che è piaciuto al pubblico da casa, mentre i Little Pieces of Marmelade hanno riportato un po' di chitarra e batteria (e synth) sul palco di X Factor. Abbiamo chiesto ai tre finalisti cosa succederà adesso. A giorni di distanza dalla fine del talent c'è ancora chi non capisce come N.A.I.P. sia riuscito ad arrivare in finale. Tra chi se lo chiede, probabilmente, c'è chi vede ancora il talent come una questione prettamente radiofonica. Anzi, forse vede il talento come qualcosa di radiofonico, ma gli ultimi anni ci hanno insegnato che le strade per arrivare sono varie. "Dovercela fare ad ogni costo" ripete in loop l'artista nel primo brano del suo EP "Nessun album in particolare". Ma questa sua capacità di uscire fuori dalle convenzioni del talent probabilmente gli ha dato la libertà di chi, in fondo, non ha nulla da perdere oltre ad avere una formazione e una carriera alle spalle: "Non c'è terreno più fertile e libero di quello che viene dichiarato libero di fare qualsiasi cosa, allo stesso tempo è un gioco perché sul terreno del fare qualsiasi la cosa che è spiccata di più è stato l'episodio di ‘Amandoti', che è quello più lineare: una canzone con una strofa normale, un ritornello normale, una strofa canzone, che è diventato il momento più alto quindi è interessante come gioco" come ha spiegato a Fanpage.it. Tra coloro che hanno destato più sorpresa ci sono i Little Pieces of Marmelade, il duo batteria e chitarra (più synth) che ha portato sul palco di X Factor band come Fontaines DC e Alabama Shakes, insomma, nella narrazione dello spettacolo erano la quota rockeggiante. Daniele Ciuffreda e Francesco Antinori, però, vogliono tenersi fuori dal genere: "Non abbiamo idea di quale sia il nostro posto nel mondo musicale italiano. Diciamo che forse abbiamo un posto che non c'era mai stato prima, un nuovo tassello che da un po' d'anni non c'era, era vuoto e ora ci siamo noi, forse. Non ci sentiamo una nicchia, ci sentiamo creativi e versatili, non ci possiamo limiti, non abbiamo un genere fisso. Ovvio che la potenza musicale ci sarà sempre, vorremmo tramandare quello, ma mescolandolo con altri generi" dicono a Fanpage.it, spiegando che l'importante è "non adattarci a quello che è il trend del momento, fare quello che ci piace ha funzionato".
Quest’anno X Factor ha dato spazio, fino in finale, a una serie di generi e contenitori che hanno accontentato tanti palati. Dal cantautorato di N.A.I.P. alle sonorità urban di Blind fino al rock dei Little Pieces of Marmelade, se proprio vogliamo trovare delle gabbie di generi dalle quali gli stessi finalisti di X Factor in qualche modo cercano di smarcarsi.
Le donne non sono più brave degli uomini nel multitasking, ovvero nella capacità di districarsi in più compiti contemporaneamente e in breve tempo. Secondo un nuovo studio, infatti, sia le prime che i secondi non risultano particolarmente brillanti in questa “dote”, che invece viene considerata popolarmente un punto di forza del gentil sesso. Aver sfato questo mito è in realtà un'ottima notizia; proprio alla luce di esso, infatti, molto spesso le donne vengono sovraccaricate di compiti e mansioni, con un impatto negativo su salute mentale e qualità della vita. Senza dimenticare che gli impegni domestici gravano molto più sulle spalle delle donne che su quelle degli uomini, benché negli ultimi anni questa tendenza (di origine essenzialmente sociale) stia fortunatamente mostrando timidi ma importanti segnali di cambiamento. Sfatare un mito. A scardinare lo stereotipo della donna multitasking sono stati tre scienziati tedeschi: Iring Koch e Patricia Hirsch dell'Istituto di Psicologia presso l'Università di Aachen – RWTH e Julia Karbach del Dipartimento di Psicologia Koblenz-Landau. I tre scienziati sono giunti alle loro conclusioni dopo aver coinvolto in un esperimento ad hoc 48 uomini e 48 donne. Avevano tutti età, abilità fisiche e cognitive mediamente simili. I 96 partecipanti sono stati sottoposti a test che coinvolgevano lettere e numeri sia in multitasking sequenziale (cioè un compito dopo l'altro) che in multitasking doppio, ovvero due compiti contemporaneamente. Durante l'esperimento Koch e colleghi hanno valutato le differenze di genere in termini di memoria di lavoro, velocità di elaborazione e reazione, capacità spaziali e intelligenza fluida.
Tre ricercatori tedeschi specializzati in Psicologia hanno dimostrato che le donne non sono più brave degli uomini nel multitasking. In pratica, hanno sfatato un diffuso e popolare mito in base al quale le donne sarebbero più efficienti quando si tratta di risolvere più compiti simultaneamente e in breve tempo.
Lo studio di architettura internazionale Kohn Pedersen Fox Associates (KPF) può annoverare nella sua carriera ben cinque degli undici edifici più alti del mondo. L'ultimo della lista è stato realizzato a Pechino, in Cina, e rappresenta l'edificio più alto di Pechino, il quarto più alto in Cina e l'ottavo più alto del mondo. Si tratta della CITIC Tower, alta 528 metri. la sua forma è ispirata allo "zun", il vaso rituale originario della Cina dell'età del bronzo. E come un vaso zun, l'edificio è caratterizzato da una base e una copertura più sporgenti rispetto ad una zona centrale più affusolata. La CITIC Tower è l'edificio di punta dello sviluppo centrale del distretto finanziario di Pechino. CITIC Tower, inaugurato di recente, ha già raggiunto il record di edificio più alto di Pechino. La torre ha la forma di un vaso rituale cinese usato per trasportare vino e il suo design è evocativo di una costruzione trasformabile. Questo concetto si applica anche ad altri elementi chiave della torre, inclusi gli ingressi, la hall al piano terra e il ponte di osservazione. La base e la copertura più larghe rispetto alla zona centrale del grattacielo, riescono a convogliare la luce in modo particolare e differente in base alle ore della giornata. La parte di attacco con il suolo è invece arretrata rispetto al resto dell'edificio. In questo modo si ha l'impressione che la torre sia sospesa da terra. Ai piani superiori l'edificio utilizza un materiale più trasparente che non solo consente maggiore visibilità a livello del ponte di osservazione ma, di notte, la cima si illumina rendendo la torre un faro visibile da tutta la città.
Con i suoi 528 metri, la “torre CITIC”, progettata da Kohn Pedersen Fox Associates (KPF) ha raggiunto il record come edificio più alto di Pechino, il quarto più alto in Cina e l’ottavo più alto del mondo. La sua forma si ispira allo “zun”, il vaso rituale originario della Cina dell’età del bronzo.
Non ha nulla da nascondere la bella Jennifer Lopez ma capita che, pur vivendo la sua vita alla luce del sole, la diva preferisca mantenere un certo riserbo soprattutto in determinate occasioni. L’hanno scoperto a loro spese alcuni paparazzi che, dopo averla beccata a divertirsi in Brasile in occasione del Carnevale di Rio, hanno provato invano a immortalare tale momento goliardico, convinti che felice com’era, J.Lo non si sarebbe certo lamentata dell’attenzione a lei riservata. Così, però, non è stato e, sebbene presa dal brio di un evento tanto importante, l’artista non ha esitato dal rimettere al loro posto un gruppo d’intraprendenti fotografi che avrebbero avuto addirittura l’ardire di coglierla in fallo – almeno secondo lei – perché intenta a divorare con gusto una porzione di patatine fritte e hamburger. La fidanzata di Casper Smart non ha gradito tali attenzioni e ha provato a nascondersi invano al fine di evitare qualsiasi scatto.
Non gradisce essere fotografata la bella Jennifer Lopez che si è ritrovata al centro di un acceso litigio con alcuni fotografi mentre, insieme al fidanzato Casper Smart, si divertiva al Carnevale di Rio. I paparazzi, poveri loro, sono rimasti vittime della sua rabbia.
Lo scoppio della guerra in Libia ha indotto le autorità italiane a chiudere l'aeroporto civile di "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi. Questa misura di sicurezza è stata decisa ieri pomeriggio a seguito di un vertice avvenuto nella base militare del 37esimo stormo di Trapani Birgi, a cui hanno preso parte sia i dirigenti dell'Aeronautica e quelli dello scalo civile. A questo incontro ha inoltre partecipato anche il presidente dell'Airgest Salvatore Ombra oltre al colonnello Mauro Gabetta, appartenente al 37esimo Stormo dell'Aeronautica militare. Prima della chiusura dell'aeroporto sono però riuscito a decollare gli ultimi voli aerei previsti nel programma della giornata: per Roma Ciampino, Bergamo, Londra e Baden Baden-Karlsruhe, in Germania.
A causa dello scoppio della guerra in Libia, per ragioni di sicurezza è stato chiuso l’aeroporto civile di Trapani.
Il loro disco d’esordio Is This It? del 2001 ha lasciato tutti a bocca aperta, tanto da essere insignito dal settimane inglese NME come il miglior album degli anni 2000, ed ora gli Strokes ci riprovano e da gennaio dovrebbe essere in studio per iniziare a lavorare sul loro prossimo disco. Lo ha rivelato il bassista Nikolai Fraiture tramite la sua pagina di Twitter: “Mentre i ragazzi sono a Los Angeles io sono qui a New York con il nostro manager, Ryan, a cercare alcuni studi per le registrazioni di gennaio. E siamo davvero eccitati dalla cosa". Tuttavia, il cantante Julian Casablancas ammette che le cose non sono così semplici, perché la band – composta anche di chitarristi Nick Valensi e Albert Hammond Jr. e il batterista Fabrizio Moretti – ha avuto sempre delle difficoltà a trovare del tempo libero per stare insieme a lavorare. Dal canto suo, Casablancas, autore di praticamente tutte le musiche e i testi della band newyorkese, ha recentemente debuttato da solista con l’album Phrazes For The Young. L’ultimo disco degli Strokes. è ‘First Impressions of Earth‘ (2006) che è stato accolto con commenti diversi da quelli che aveva suscitato l’album di debutto della band indie rock newyorkese. Questo è il video di “Reptilia” dall’album Room On Fire del 2003:
Il bassista Nikolai Fraiture ha rivelato di essere molto eccitato per i lavori del nuovo disco, ma Julian Casablancas la pensa diversamente.
Una mora e l’altra bionda, entrambe bellissime ed entrambe modelle apprezzate. Parliamo di Bella e Gigi Hadid, due sorelle che stanno conquistando il mondo grazie alla loro avvenenza. Chiacchierate per la vita privata, oltre che per lo stile impeccabile e la bellezza perfetta, Bella e Gigi si sono imposte sui social network dove pubblicano quotidianamente scatti molto sensuali che le hanno rese due tra le giovani modelle più apprezzate al mondo. Gigi e Bella hanno rispettivamente 21 e 19 anni, ma hanno già imparato qual è la maniera più veloce (e d’effetto) per farsi notare. Basta puntare sugli abiti giusti, i fidanzati apparentemente inarrivabili e sulla maniera di ottenere una convincente aria da dee. Bella è la meno famosa tra le due, ma ha stregato l’ultima edizione del Festival del cinema di Cannes grazie a un abito sapientemente studiato che le ha consentito di attirare l’attenzione generale. Si vocifera che sia ricorsa spesso alla chirurgia estetica, ma il risultato ottenuto è davvero degno di nota. A differenza della sorella non ha un fidanzato famoso ma uno stuolo di corteggiatori pronti a tutto pur di conquistarla. La modella che ha incantato Cannes è diventata molto famosa solo quest’anno, ma chi la conosce giura che sia pronta a tutto pur di continuare a rimanere sulla cresta dell’onda.
Fanno a gara di sensualità sui social network le sorelle Bella e Gigi Hadid. Una più bella dell’altra, entrambe si preparano a conquistare il mondo.
Parte il conto alla rovescia per il Festival di Cannes 2016, la cui 69esima edizione si terrà sulla leggendaria Croisette dall'11 al 22 maggio. Per conoscere il programma bisognerà aspettare ancora qualche settimana, ma sono già numerosi i rumor che circolano sui possibili nomi presenti (dentro e fuori il concorso). Per quanto riguarda l'Italia, i registi più papabili sono Marco Bellocchio con "Fai bei sogni', Paolo Virzì con "La pazza gioia" – entrambi habitué del festival – e Roberto Andò con "Le confessioni". Tre titoli italiani a Cannes sarebbero un bel colpaccio, dopo il caso del 2015 di Moretti-Sorrentino-Garrone (purtroppo rimasti a secco di premi). Tra gli internazionali, si parla inoltre con insistenza di Woody Allen (il suo nuovo film è provvisoriamente intitolato "Cafe Society"), Steven Spielberg ("Il Gigante Gentile"), i fratelli Dardenne ("La fille inconnue"), Pedro Almodovar ("Julieta"), Xavier Dolan ("Juste la fin du monde"), Tom Ford ("Nocturnal Animals"), Nicolas Winding Refn (l'horror "Neon Demon"). Possibilità anche per Denis Villeneuve ("Story Of Your Life"), Paul Verhoeven ("Elle"), Pablo Larrain (il biopic "Neruda", dedicato al grande poeta cileno), Olivier Assayas ("Personal Shopper"), Ken Loach ("I, Daniel Blake"), Jim Jarmusch ("Paterson"), James Grey ("The Lost City of Z"), Takashi Miike ("Terra Formars"), Tran Anh Hung ("Eternity"), Lav Diaz ("Fragment") e Cristian Mungiu ("Family Photos"). E ancora, potrebbero sbarcare sulla Croisette due film che segneranno il ritorno alla regia dei popolarissimi attori Sean Penn ("The Last Face" con Charlize Theron, ai tempi delle riprese ancora fidanzata con lui) e Jodie Foster ("Money Monster"). La giuria del Festival sarà guidata da George Miller, il regista australiano tornato recentemente in auge con l'apocalittico "Mad Max: Fury Road", cult del 2015 che ha conquistato ben sei statuette agli ultimi Oscar.
La kermesse francese omaggia “Il disprezzo” di Jean-Luc Godard nel manifesto ufficiale della 69esima edizione, in corso dall’11 al 22 maggio. In attesa del programma, spuntano i primi rumor sui possibili nomi in concorso: da Steven Spielberg a Pedro Almodovar, da Sean Penn e Jodie Foster (entrambi da registi) a Woody Allen e Nicolas Winding Refn, oltre agli italiani Bellocchio, Virzì e Roberto Andò.
Arriva sorridente, con occhiali da sole, tuta nera e un bicchiere in mano, Maluma, pronto per far ascoltare in esclusiva il suo nuovo album 11:11 ai giornalisti riuniti a Parigi per capire che strada prenderà uno degli artisti più in vista del momento. Non era ancora uscito "Medellin", ma "HP", il suo primo singolo, stava facendo già sfaceli in giro per il mondo, cosa non scontata, anche se arrivava dai successi di pezzi come "Felices los 4" e "Corázon" e le collaborazioni con Shakira per “Chantaje” e con Ricky Martin per “Vente Pa’ Ca”. In questi ultimi anni la musica latina è diventata definitivamente globale, conquistando anche un bel pezzo di mercato americano, noto per esportazioni più che le importazioni, e Maluma è senza dubbio uno di coloro che sono riusciti a scardinare un muro e, allo stesso tempo, cavalcare quest'onda latina: "Sono molto orgoglioso di parlare lo spagnolo e di essere colombiano, penso di poter conquistare il mondo mostrando le mie radici e da dove vengo, è importante mostrare la mia essenza alle persone e a tutto il mondo, per questo c'è un solo brano nel disco che è metà spagnolo e metà in inglese ("Te Quiero", ndr). Mi piace comunque parlare in inglese, sono un grande fan di artisti americani come Justin Timberlake, ma voglio conquistare il mondo e farlo in spagnolo" ha detto in esclusiva ai microfoni di Fanpage.it. "Non immaginavo che questo successo crescesse così velocemente, in un anno ho raddoppiato i concerti e la mia musica è stata ascoltata miliardi di volte. Sono contento e credo di aver fatto il miglior album della mia vita" ha spiegato prima di far partire a tutto volume ("La musica si ascolta così") alcuni brani in anteprima: "Sono molto felice adesso, sto vivendo un bel momento, la vita è piena di colori, ma credo di essere solo all'inizio della mia carriera e di aver appena iniziato, il meglio deve ancora venire. Quando ho scritto F.A.M.E. stavo attraversando molte cose, volevo cantare cose romantiche, canzoni da spezzare il cuore, con '11:11′ è esattamente il contrario perché sono molto felice adesso, sto vivendo un bel momento, voglio mostrare questo al mondo, far divertire le persone con i loro amici e godere della vita perché è tutto molto breve e può finire subito". Dopo "HP" ha scelto "11 PM" come nuovo singolo, una canzone che parla della terribile vita di una ragazza "le dico che con me sarà meglio e solo per una questione di soldi". "Una delle chiavi del mio successo è l'essere vero, mantenere la mia mentalità e la mia disciplina. Noi artisti latini stiamo facendo buona musica, c'è grande energia: oggi è tutto collegato, stiamo rendendo il reggaeton e la musica r'n'b globale" ha spiegato parlando del suo successo e di questo incremento della musica che proviene dai Paesi latino-americani che in base ai dati del rapporto IFPI sono quelli che segnano una crescita maggiore (16,8%), maggiore anche del Nord America, che segna una crescita del 14%.
Si chiama 11:11 il nuovo album di Maluma, la star colombiana che col suo reggaeton ha conquistato il mondo in pochissimo tempo al punto da essere voluto da madonna per il duetto con cui è tornata discograficamente. Proprio della popstar, tra le altre cose, ha parlato in questa intervista esclusiva con Fanpage.it.
Frequenza e orari della Circumvesuviana variano in base a linea, stagione e parte della giornata in cui si viaggia. Questa ferrovia serve Napoli e parte della sua provincia con 5 linee che collegano il centro città con i comuni che si sviluppano intorno al Vesuvio, fino a raggiungere Sorrento, Nola, Baiano e la zona compresa tra Nocera e Sarno. La prima arteria fu inaugurata nel 1884. Oggi l’intera tratta conta oltre 25 milioni di passeggeri all’anno e dal 2012 è gestita dall’Eav, l’Ente autonomo volturno. Ecco i dettagli con gli orari, le fermate e i prezzi della Circumvesuviana. Linea Circumvesuviana Napoli-Sorrento via Torre Annunziata Linea Circumvesuviana Napoli-Baiano via Nola Linea Circumvesuviana Napoli-Sarno via Ottaviano Linea Circumvesuviana Napoli-Poggiomarino via Torre Annunziata Linea Circumvesuviana Napoli-San Giorgio Scioperi, ritardi, sovraffollamento: i disagi della Circumvesuviana Nei giorni feriali il primo treno diretto da Napoli Porta nolana in direzione Sorrento parte alle 06:09, con intervalli di 30 minuti tra una corsa e l’altra fino alle 21:39, orario dell’ultimo treno. Da Sorrento il primo treno diretto in direzione Napoli parte alle 06:01, con una frequenza di 30 minuti fino alle 21:37. Gli orari della prima e dell’ultima partenza da entrambi i capolinea è la stessa nei giorni festivi, sabato e domenica. La partenza del primo treno direttissimo da Napoli Porta nolana è alle 06:40. Ferma nelle stazioni di Napoli Garibaldi, San Giorgio, Ercolano Scavi, Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Pioppaino, via Nocera, Castellammare e da Vico Equense fino a Sorrento. Le altre corse da Napoli partono alle 08:11, alle 13:41, alle 15:11, alle 17:41 e alle 19:11. Da Sorrento partono alle 06:49, alle 08:26, alle 13:56, alle 15:26, alle 17:56 e alla 19:26. Si effettuano anche nei giorni festivi. Fermate. Le stazioni che fanno parte di questa linea sono ben 35, molto utilizzate anche dai turisti per raggiungere la Penisola sorrentina. Le fermate sono le seguenti: Napoli corso Garibaldi, Napoli piazza Garibaldi, Centro direzionale, Gianturco, San Giovanni a Teduccio, Barra, Santa Maria del Pozzo, San Giorgio a Cremano, San Giorgio – Cavalli di bronzo – Villa Bruno, Portici Bellavista, Portici via Libertà, Ercolano Scavi, Ercolano Miglio d’oro, Torre del Greco, via Sant’Antonio, via del Monte, via dei Monaci, Villa delle Ginestre, Leopardi, via Viuli, Trecase, Torre Annunziata Oplonti, Pompei scavi, via Moregine, Ponte Persica, Pioppaino, via Nocera, Castellammare di Stabia, Pozzano, Scraio, Vico Equense, Seiano, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Sorrento. Prezzi. Il biglietto orario da Napoli fino a San Giorgio a Cremano costa 2 euro, fino a Ercolano e Torre del Greco 2,50 euro, fino a Torre Annunziata e Pompei 3,20 euro, fino a Castellammare 3,20 euro, fino a Vico Equense 3,90 euro e infine per Sorrento 4,50 euro. Gli orari della linea Circumvesuviana da Napoli a Baiano via Nola sono divise in due fasce orarie, feriale e festiva. Nei giorni feriali il primo treno da Napoli Porta nolana parte alle ore 06:04 e con frequenza di 30 minuti circa fino alle 20:18, orario della partenza dell’ultimo treno in direzione Baiano. Viceversa, da Baiano in direzione Napoli la prima corsa parte alle 06:02, con partenze ogni ora fino all’ultima delle 20:02. Nei giorni festivi, inclusi i sabato e le domeniche, il primo treno da Napoli parte alle 06:18 con una frequenza di un’ora circa fino alle 18:18, poi ogni 30 minuti fino all’ultima corsa delle 20:19. Da Baiano il primo treno parte alle 06:02 e a intervalli di un’ora fino alle 20:02. Fermate. La linea Circumvesuviana collega Napoli a Baiano, in provincia di Avellino, via Nola. Ci sono in tutto 35 fermate: Napoli Porta Nolana, Napoli piazza Garibaldi, Napoli Centro direzionale, Poggioreale, Botteghelle, Casoria fontane, Casalnuovo, La pigna, Talona, Parco Piemonte, Pratola Ponte, Pomigliano d’Arco, Alfa Lancia 2, Castelcisterna, Brusciano, De Ruggiero, via Vittorio Veneto, Marigliano, San Vitaliano, Scisciano, Saviano, Nola, Cimitile, Camposano, Cicciano, Roccarainola, Avella e Baiano. Dalla stazione di Alfa Lancia 2 parte la diramazione che arriva alle fermate di Alfa Lancia 4 e Acerra.
Gli orari, le fermate e le tariffe delle linee della Circumvesuviana: Napoli-Sorrento, Napoli-Baiano, Napoli-Sarno, Napoli-Poggiomarino e Napoli-San Giorgio.
E’ morta la terza figlia della showgirl Claudia Galanti e del compagno Arnaud Mimran. Indila Carolina Sky aveva solo 9 mesi ed è scomparsa la notte scorsa, forse per asfissia nel sonno. La notizia sta facendo il giro del web dalle prime ore di questa mattina e continuano i numerosi messaggi di condoglianze nei confronti della soubrette, che sta vivendo, al fianco della sua famiglia, dei momenti drammatici. Indila era alta 49 centimetri e pesava quasi 3 chili. Anche se non si hanno dei referti medici certi, probabilmente la bambina è stata vittima della cosiddetta sindrome della morte in culla (Sids), che colpisce i neonati sani nei primi mesi di vita, provocando la loro morte improvvisa e inspiegata. Secondo alcuni studi americani, la sindrome infantile della morte nel sonno sarebbe causata da alcune anomalie nella zona cerebrale che controlla i ritmi del sonno e della veglia. Il bambino sarebbe dunque solo in apparenza sano; in realtà avrebbe problemi nella regolazione dei ritmi cardiaci e respiratori, che portano a problemi di pressione e che alterano la temperatura corporea. Fenomeni del genere si verificano spesso nei primi mesi di vita. I medici, in ogni caso, affermano che la Sids non corrisponde ad una precisa patologia. Nessuno è in grado di dare una spiegazione scientifica a questa sindrome, anche se esistono comportamenti a rischio che possono incidere sulle probabilità che si verifichino tragedie del genere.
Molti neonati sono vittime della cosiddetta sindrome della morte in culla, che colpisce i bambini sani nei primi mesi di vita. I medici non riescono ancora a dare una spiegazione scientifica a tragedie del genere, anche se esistono una serie di rimedi per prevenirle.
Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi sono tra le coppie più invidiate del gossip italiano. Qual è il loro segreto? Non annoiare mai il proprio compagno, sostiene la conduttrice in un'intervista a "F". Anche una discreta dose di gelosia non guasta: chi pensa che una donna affascinante e sensuale come la Hunziker non tema la concorrenza, si sbaglia. Non dimentichiamo, del resto, che Trussardi (di sei anni più giovane di lei, amministratore delegato della nota maison di moda) lavora ogni giorno a contatto con le più modelle più sexy del mondo fashion: "Certo, io sono gelosissima. Mio marito è un bellissimo uomo, passa le sue giornate in contesti dove ci sono tante donne. Però mi trattengo". Si definisce "un cane da tartufo", Michelle: "Con Tommy ci sentiamo 60 volte al giorno, ci confrontiamo sul lavoro, sul tempo libero, sulle scelte. Sono esigentissima. Non gli lascio il tempo di tradire, neanche di pensarci o di voltarsi a guardare un'altra". E se l'uomo cede ugualmente in tentazione? "È un deficiente", chiosa simpaticamente la presentatrice elvetica. Nell'intervista, la Hunziker racconta anche l'amicizia nata con Belen Rodriguez dopo la settimana di co-conduzione insieme a "Striscia la Notizia". Sembrava che tra le due non corressero buoni rapporti e la Hunziker ammette come "facesse gola a tutti che ci stessimo sulle scatole". Invece, tra le due si è sviluppata una stima reciproca, "in un'era", dice Michelle, "in cui è fondamentale fare squadra tra donne". Presto vedremo Belen in un programma tutto suo, a fare carriera in tv anche al di là della sua chiacchieratissima vita privata? Alla collega-amica, la conduttrice svizzera riserva solo complimenti e affetto:
La conduttrice rivela a “F” il segreto del suo amore duraturo con Tomaso Trussardi: non annoiare mai il proprio partner e tenerlo d’occhio. “Sono un cane da tartufo, lo sento 60 volte al giorno”, racconta Michelle, che regala anche una dichiarazione sull’ex collega a Striscia Belen Rodriguez: contrariamente a quando dicevano le malelingue, tra loro è nata una bellissima amicizia.
Il fenomeno delle Barbie umane è divenuto, per qualche motivo, una specie di moda negli ultimi anni. Tutto è nato dopo l'emergere, sui social network, di Valeria Lukyanova, diventata una vera e propria star per le decine di operazioni di chirurgia estetica (ecco il prima e dopo) cui si è sottoposta ed uno stile di vita a dir poco sconvolgente, anche solo dando un'occhiata all'alimentazione. L'ennesimo caso, forse un po' delicato, è quello di Amber Guzman, una californiana di 28 anni ossessionata dall'idea di somigliare quanto più possibile ad una bambola. Ma a fare notizia non è questo, visto che potrebbe apparire ripetitiva. Amber soffre infatti di distrofia muscolare, un male per il quale notoriamente, allo stato attuale delle cose, non è prevista cura di alcun tipo. Si tratta di una patologia che, col tempo, tende a logorare le ossa del corpo.
La vicenda di Amber Guzman, 28enne californiana, è a dir poco incredibile. La donna, affetta da distrofia muscolare, ammette di adorare i dolori e i sintomi della malattia perché la fanno sentire una vera bambola vivente. Tra le tante cose, non può deglutire e muoversi autonomamente.
In attesa del sequel ufficiale di Frozen, annunciato per il 2016, possiamo accontentarci del cortometraggio in CGI che verrà proiettato prima di "Cenerentola", la versione con attori in carne e ossa, che sarà distribuito nelle sale a partire dal prossimo 12 marzo. Parliamo di Frozen Fever, firmato ancora una volta da Jennifer Lee e Chris Buck, che ci riporta nell'incantevole mondo di Arendelle e dei suoi protagonisti Elsa, Anna, Olaf, Kristoff e Sven. Mentre fervono i preparativi per la festa di compleanno di Anna, Elsa vorrebbe organizzarle una festa tra le migliori che sua sorella abbia mai avuto. Purtroppo per lei, un raffreddore le metterà i bastoni tra le ruote. I sintomi che si manifesteranno, però, non sono certo quelli di un comune raffreddore. Come ha assicurato Jennifer Lee a "Usa Today", il raffreddore di Elsa porterà molto scompiglio aad Arendelle. Il primo film è riuscito ad incassare 1,2 miliardi di dollari al 10 agosto 2014, conquistando il quinto posto nella classifica dei film di maggiore incasso della storia del cinema. Un altro piccolo record è il fatto di essere il primo film Disney a superare quota 900 milioni di dollari con una sola uscita al cinema. Prima di lui, "Il Re Leone" ha superato quota 900 milioni, avendo però due ridistribuzioni, una nel 2002 e un'altra nel 2011, in 3D. Supera "Toy Story 3" nel marzo 2014, diventando il film d'animazione che ha più incassato nella storia del cinema.
Esce a marzo il corto che anticipa il secondo capitolo di Frozen: aprirà il film su “Cenerentola”. Ecco le prime immagini.
I pubblici ministeri di Milano stanno indagando su una trentina di conti correnti e finanziarie riconducibili ad Alberto Genovese, l'imprenditore arrestato il 6 novembre con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 18 anni avvenuta durante una festa nel suo appartamento milanese. Da una settimana gli inquirenti, con la collaborazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza, hanno dato inizia a un'indagine per intestazione fittizia di beni, frode e riciclaggio nei confronti del 43enne. Stando a quanto riporta l'agenzia Agi, i magistrati hanno acquisito documenti in trenta banche e società dove l'imprenditore aveva conti correnti intestati o dove finanziava l'acquisto di beni. Presto i magistrati potrebbero, attraverso rogatorie, acquisire informazioni e documenti su conti correnti esteri: molte delle imprese infatti sono controllate da società con sede in Lussemburgo e Svizzera. L'obiettivo è anche quello di capire come Genovese sostenesse il suo stile di vita. Nel corso delle varie testimonianze è stato delineata una quotidianità fatta di feste, droga e vacanze all'estero.
Prosegue l’indagine della Procura di Milano per intestazione fittizia di beni nei confronti di Alberto Genovese, l’imprenditore arrestato il 6 novembre a Milano con l’accusa di stupro nei confronti di una 18enne. In questi giorni sono stati acquisiti documenti in una trentina di banche e società.
Colpo di scena a Uomini e Donne! Secondo le anticipazioni del sito Vicolodellenews, Samuele Nardi è riuscito a rubare la sexy Luana al collega, Samuele Mecucci. Bisogna premettere che in effetti i rapporti tra Luana e Samuele Mecucci (alias Samuele 2) erano molto tesi già da qualche tempo. L'ultima puntata registrata del trono blu infatti, comincia proprio con un loro acceso litigio, che sfocia in tragedia. Samuele 2, in esterna con Luana, si dice molto contrariato per via di un comportamento scorretto che lei avrebbe avuto nei giorni precedenti, in particolare la sera del derby romano, quando, a suo dire, la corteggiatrice si sarebbe intrattenuta con alcuni giocatori della Roma in un locale. Samuele arriva a definirla "donna senza regole", cosa che spinge lei ad autoeliminarsi dal programma. In studio Luana c'è, ma solo per rispetto alla redazione. La corteggiatrice spiega che l'insulto di Samuele danneggia anche la sua famiglia, e che suo padre le ha consigliato di andarsene dal programma. Aggiunge inoltre che anche a lei arrivano voci su Samuele (una ragazza in un locale le avrebbe confessato di andarci a letto insieme quasi ogni giorno), ma che non ha mai creduto ad una parola. Il bisticcio continua e Samuele, dopo aver visto un rvm in cui Luana lo definiva un "bastardo", la manda platealmente a quel paese, applaudito dal pubblico. Luana però rimane seduta in studio, nonostante abbia più volte dichiarato che non intende più corteggiare Samuele 2. Il motivo? E' presto detto. Ecco Maria presentare un'esterna davvero… inaspettata. Luana riceve un vestito da sera ed un bigliettino che la invita ad indossarlo. Portata in un lussuoso ristorante, Luana si ritrova davanti Samuele Nardi, elegantissimo e più seducente che mai. Dopo cena i due si stringono in un romantico lento, e sembrano davvero vicini ed intimi per essere alla loro prima esterna. Luana si avvinghia al tronista, che cerca addirittura di baciarla. Luana non cede e si scosta abilmente, ma l'intesa tra i due è quasi imbarazzante. In studio, Samuele e Luana vengono ricoperti di insulti e critiche, ma non sembrano affatto pentiti dell'accaduto. Che sia l'inizio di qualcosa di serio o solo un trucco per fare ingelosire Samuele 2? Chissà. Sta di fatto che dopo la contesa di Monica ora anche Luana è al centro dell'attenzione di entrambi i Samuele. L'atmosfera comincia a farsi tesa…
Camoroso voltafccia di Luana, che passa da Samuele Mecucci a Samuele Nardi.
Avevamo lasciato Paris Hilton con il sedere in mostra a Cannes e ce la ritroviamo in Egitto. La bella figlia di Richard Hilton ha lasciato le passerelle del Red Carpet ed è salita in groppa ad un cammello. Non è uno scherzo ne un modo di dire: Paris è stata Regina d'Egitto per qualche giorno per motivi di “lavoro” (se di lavoro si può parlare quando c'è lei di mezzo). La Bmw ha organizzato un evento proprio in Egitto dove ha presentato nuovi modelli di auto e lei una degli special guest. Prima le foto in abito da cerimonia durante i gala di presentazione, le conferenze stampa e le solite foto di rito ma poi anche per Paris è venuto il momento del divertimento. Vestitino bianco a fiori e occhiloni da sole in tinta, nastro tra i capelli e via per il deserto. Paris si è fatta fotografare davanti dietro e sotto le piramidi, con o senza cammello. I fans e i turisti presenti in quei momenti l'hanno riempita di foto ricordo come fosse una vera Regina d'Egitto. Non sono mancate visite al museo e foto con le Sfingi. È questa la vita che fa per lei e che è sempre stata abituata a fare: lusso, relax vacanze e viaggi extralusso. Se il compleanno extralusso di George Clooney ha fatto storcere il naso per lo spreco di soldi cosa si dovrebbe dire di lei? La Hilton è una donna da copertina e queste foto ne danno un'ulteriore conferma. Paris con Jennifer Lopez è stata al Gran Premio di Montecarlo prima e al Carnevale di Rio poi. Insomma una vita che in molti le invidiano ma che sarebbe difficilmente sostenibile per qualsiasi altra persona.
La bella ereditiera americana in visita in Egitto. Le foto nel deserto e alle serata di gala in compagnia di mediorientali sembrano prese dal set di Sex and the City 2.
Saint-Emilion è un piccolo gioiello francese immerso tra i vigneti della valle della Dordogna, a 30 km da Bordeaux. Il suo centro storico medievale riserva più di una sorpresa: 70 gallerie e cantine sotterranee scavate nella roccia calcarea, monumenti di origine medievale e una chiesa monolitica unica al mondo. Proprio per la sua importanza storico-architettonica, Saint-Emilion è stata dichiarata Patrimonio UNESCO. La città è avvolta da un muro di cinta che si estende per oltre 1 km di lunghezza, rendendola così un esempio di città francese fortificata al pari di Mont-Saint-Michel, Avignone o Carcassonne. Il borgo custodisce la chiesa monolitica più grande d'Europa, costruita tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo. Un monumento spettacolare che con il suo campanile domina sul centro abitato. La torre campanaria fu edificata tra il XII e il XVI secolo e offre uno spettacolo panoramico da non perdere. Dopo una salita di 196 gradini, ai nostri occhi si presenta una meravigliosa vista sulla città. Non mancano monumenti di epoca romanica come il Chiostro dei Cordeliers, complesso costituito da una chiesa, un chiostro, un giardino e diverse cantine. La Collegiale è un altro importante edificio di culto; si tratta di una delle chiese più grandi del dipartimento della Gironda e la sua architettura segnala una coesistenza di romanico e gotico. Da non perdere la grotta del monaco Emilion, le catacombe e il museo della ceramica sotterraneo. Interessante anche la Cappella della Trinità, che risente della transizione tra lo stile romanico e gotico. Costruita in epoca medievale ma rimaneggiata nel XVIII secolo, ospita all'interno dipinti del Trecento. Un altro monumento importante è la Tour du Chateau du Roi, monumento difensivo del XIII secolo che regala un panorama meraviglioso. Alta 32 metri, fu probabilmente voluta da Enrico III il Plantageneto, re di Inghilterra e duca d'Aquitania, nel 1237, quando Saint-Emilion cadde sotto il dominio inglese. A testimonianza di questo periodo, due volte all'anno si celebra la "Jurade", una manifestazione storica per celebrare la qualità del vino locale. Due volte all'anno i vini di Saint-Emilion sono esaltati con parate storiche in costume. Le due ricorrenze annuali sono il Giudizio del Vino Novello (a giugno) e il Bando della Vendemmia (a settembre). Oltre alla manifestazione vinicola, Saint-Emilion ha un calendario ricco di eventi: da marzo a ottobre si tengono concerti nei castelli, a fine maggio si svolge il Festival della Filosofia, mentre a luglio è la volta del Saint-Émilion Jazz Festival.
Circondata da estesi vigneti, Saint-Emilion sorge in Francia, nella Valle della Dordogna. Questa città fortificata è stata dichiarata Patrimonio UNESCO: merito del suo splendido patrimonio architettonico, che comprende torri, monumenti sotterranei e persino una chiesa monolitica scavata nella roccia.
Non esiste posto migliore da cui poter vedere Praga se non la Torre di Žižkov. Realizzata nel 1992 nei giardini di Mahler, la torre che ospita una televisione è sicuramente la costruzione più alta di Praga, con i suoi 216 metri di altezza. Nella torre c'è anche un ristorante, una caffetteria, un bar e soprattutto un hotel unico al mondo perché è costituito da una sola suite a sei stelle. Al One Room Hotel la privacy è garantita al 100%: attorno alla stanza solo una vista a 360°. Vedere Praga come la vedono gli uccelli è possibile solo soggiornando nell'unica camera del One Room Hotel. La stanza a sei stelle nella Torre di Žižkov si trova a 70 metri di altezza, nel lusso più esclusivo e le tecnologie più moderne. La suite è frutto di lavori di ristrutturazione eseguiti nel 2011 nella Torre televisiva di Zizkov, attualmente chiamata Torre Park Praha. Durante la ristrutturazione una delle cabine della Torre è stata trasformata in un esclusivo hotel con una vista panoramica unica di Praga.
Il One Room Hotel di Praga è l’unico albergo al mondo che vi garantisce la totale privacy perché ha una sola suite posta a 70 metri di altezza con una vista mozzafiato sulla città.
Laura Pausini è una delle ospiti più attese di questo Festival di Sanremo 2016, cominciato questa sera con l'esibizione dei primi 10 Big che si sfideranno per la vittoria finale della rassegna musicale più seguita d'Italia. Una storia d'amore, quello tra la Pausini e Sanremo che va avanti da oltre un ventennio e che oggi torna a incrociarsi grazie alla volontà del conduttore Carlo Conti che ha voluto la cantante di ‘Simili' al suo fianco, dopo che aveva cercato, invano, di portarla sul palco dell'Ariston anche lo scorso anno, quando la Pausini, però, era impegnata in un World Tour in cui portava in giro il meglio del suo repertorio per festeggiare, appunto i 20 anni di carriera. La Pausini ha scelto un romantico abito lungo rosa, stile impero e giacca nera per tornare sul palco che l'ha lanciata un medley che ha visto alternarsi ‘Invece no', ‘Strani amori' e ‘Vivimi': È una Grandissima emozione, questo palco ha cambiato la mia vita. Sono l'unica abitante di Solarolo ad aver vinto il Festival. Quando cerco di spiegare perché ho paura, alcuni non mi credono, ma a me va via la saliva. È un palco particolare: sono venuta a 18 inconsapevole senza sapere cos'è questa cosa qua, ma ora lo so ed è una cosa tosta. Ha parlato della propria vita, di sua figlia Paola e con il marito Paolo al suo fianco Sono fortunata perché mia figlia è nata un po' pazza come me. Carlo Conti si diverte e la fa duettare con la sé diciottenne in ‘La solitudine' prima di parlare un po' del suo futuro: Ci sono rimasta male per non essere venuta per il ventennale: ti ringrazio perché mi ritrovo in quella persona lì, io e quella bambina siamo tanto simili (…). Io e Paolo ci stiamo divertendo molto perché stiamo scrivendo un bel varietà. Poi sto cercando di organizzare il tour più bello della mia vita: sarò in tutto il mondo, ma solo in Italia faccio gli stadi. La chiusura della sua esibizione sul palco dell'Ariston è con ‘Simili', singolo estratto dall'album omonimo e prossima sigla della serie ‘Braccialetti rossi'.
Laura Pausini era una delle ospiti più attese di questo Festival di Sanremo 2016 e non ha deluso le aspettative, esibendosi in un medley dei suoi successi più noti.
In seguito al verdetto di colpevolezza di martedì 20 aprile emesso dalla giuria dopo dieci ore di camera di consiglio, lo Stato del Minnesota chiede una condanna a 30 anni di carcere per Derek Chauvin, l'ex ufficiale che ha ucciso l'afroamericano George Floyd. L'agente è stato ritenuto colpevole per tre capi d'accusa, compreso quello di omicidio colposo preterintenzionale. In attesa della condanna, Chauvin aspetta in carcere. Il verdetto definitivo arriverà il 16 giugno, ma nel frattempo la difesa dell'ex ufficiale chiede la sospensione della pena. "Una condanna di 30 anni spiegherebbe perfettamente il profondo impatto che il reato di Chauvin ha avuto sulla famiglia della vittima e sull'intera comunità" ha motivato lo Stato del Minnesota. L'avvocato Eric Nelson però non ci sta e ha chiesto la libertà vigilata e una riduzione della condanna. "La Corte dovrebbe guardare il background dell'agente e la sua mancanza di precedenti penali. Chauvin è il prodotto di un sistema "difettoso", ha commesso un errore facendo affidamento sulla propria esperienza come ufficiale di polizia e sull'addestramento che aveva ricevuto. Non c'era l'intenzione di commettere un reato".
Lo Stato del Minnesota ha chiesto 30 anni di carcere per l’ex agente di polizia Derek Chauvin, condannato per l’omicidio dell’afroamericano George Floyd. L’avvocato difensore però chiedere la libertà vigilata e la riduzione della pena. “La sentenza è stata emessa prima dai media e poi dalla giuria. Chauvin non ha avuto un processo equo”, dichiara.
Il 5 dicembre, l’eclettico Woody Allen porterà nelle nostre sale la sua nuova creatura, “Blue Jasmine”. La protagonista è la splendida Cate Blanchett e, stavolta, il regista ha abbandonato l’Europa è per tornare negli States, precisamente a New York e San Francisco. La Blanchett è nei panni di una viziata donna della Grande Mela in crisi esistenziale e col marito, donnaiolo e dedito ad affari loschi. L’atmosfera è quella solita alleniana, fatta di colori caldi, azioni frenetiche, dialoghi al fulmicotone, cast stellare e storia semplice ma di grande impatto. Jasmine è una donna elegante e mondana di New York che, di fronte al fallimento di tutta la sua vita, compreso il suo matrimonio con il ricco Hal, decide di trasferirsi nel modesto appartamento della sorella Ginger a San Francisco. Jasmine arriva con la mente annebbiata dall’effetto dei cocktail di farmaci antidepressivi e in uno stato emotivo totalmente instabile, tanto da non poter neanche essere in grado di badare a sé stessa. Non sopporta Chili, il fidanzato di sua sorella, né il suo ex marito Augie. Ginger, le suggerisce d’intraprendere la carriera di arredatrice d’interni ma Jasmine accetta malvolentieri un lavoro come receptionist in uno studio dentistico, dove attira le attenzioni indesiderate del suo capo, il dottor Flicker. Che sia la volta buona per rinascere?
L’eclettico Woody Allen lascia l’Europa per tornare negli States – precisamente a New York e San Francisco – e dirige una straordinaria Cate Blanchett, in piena crisi esistenziale e col marito Alec Baldwin.
In 72 ore ha incassato 44 milioni di dollari negli USA e il 10 aprile arriverà in Italia. Il kolossal “Noah”, di Darren Aronofsky con Russell Crowe, Emma Watson e Jennifer Connelly, sta riscuotendo il suo meritato successo, dopo la diatriba legata al divieto di proiezione nei paesi arabi e la visita in Vaticano tenuta nascosta fino all’ultimo. C’è, però, un altro grandioso aspetto che lo stesso regista ha tenuto a precisare riguardo la pellicola. Per evitare l’inutile sofferenza di poveri animali da utilizzare sul set, Aronofsky – molto attivo sul fronte animalista – ha deciso di creare tutti gli animali imbarcati sulla leggendaria Arca in CGI. Naturalmente, pe renderli uguali a quelli in carne e ossa ha chiamato i migliori maghi degli effetti speciali, quelli della Industrial Lights&Magic, e spendendo gran parte del budget a disposizione (125 milioni di dollari). Per coloro che hanno già visto il film, il risultato è stato sorprendente. Gli animali sembrano ancora più belli di quelli reali e ciò ha evitato loro lo stress del set, com’è avvenuto con la tigre del Bengala utilizzata per alcune scene di “Vita di Pi”, di Ang Lee. Una scelta che fa molto onore ad Aronofsky, il quale ha dovuto lavorare il doppio per ricreare un mondo animale quanto più credibile e realistico: Abbiamo dovuto ricreare un intero regno animale. Le creature nel film sono un po' diverse dal solito, dato che non volevo i soliti elefanti, leoni, giraffe e orsi polari che entrano nell'Arca. Ero deciso a prestare fede alla storia e mostrare cosa sarebbe successo davvero. Alla fine abbiamo selezionato dal regno animale alcune specie in particolare: pachidermi, roditori, rettili e uccelli. Non aspiravamo a qualcosa di troppo riconoscibile, me neanche di troppo assurdo o surreale. Oltre alla causa animalista, il regista ha anche affermato che: Il passato ci insegna che lavorare con animali veri sarebbe stato un passo falso. Politicamente non è il massimo lavorare con animali vivi sul set, sarebbe stato un problema enorme. Anche dal punto di vista tecnico sarebbe stato molto complicato.
Il regista Darren Aronosky – fervente animalista – non ha voluto sul set animali in carne e ossa, ma ha preferito ricrearli tutto in digitale, spendendo gran parte del budget di 125 milioni di dollari.
Pochi giorni fa Miley Cyrus è stata vittime per la seconda volta in poco tempo di un furto avvenuto nella sua casa di Los Angeles. I ladri hanno portato via un po' di gioielli e soprattutto una Maserati Quattroporte dal valore di circa 100 mila euro. Fortunatamente, però, come comunica TMZ la polizia ha ritrovato l'auto a pochi chilometri da dove era stata rubata, senza evidenti danni. I sospetti sono caduti su un uomo e una donna che avrebbero scavalcato le mura della casa della cantante per intrufolarsi in casa della cantante, impegnata in questo periodo, nel suo "Bangerz Tour" che è sbarcato qualche settimana fa in Europa e toccherà l'Italia l'8 giugno. Un testimone avrebbe visto l'auto e di conseguenza avvisato la polizia che si è messa subito sulle tracce dei ladri, grazie anche alle telecamere di sicurezza. Nonostante ciò è ancora sconosciuta l'identità dei presunti ladri che avrebbero lasciato l'auto parcheggiata, forse anche perché consapevoli del fatto che in quel momento erano su una delle auto più ricercate dalla Polizia del luogo. Ad accorgersi che mancava qualcosa in auto è stata l'assistente della cantante che, tornata a casa, aveva notato che alcune cose non erano al loro posto.
Qualche giorno fa dei ladri erano entrati nella casa di Miley Cyrus a Los Angeles, portando via gioielli e una Maserati Quattroporte. L’auto è stata ritrovata pochi giorni dopo non distante dal luogo del furto.
Potrebbero arrivare premi per l'Italia, al Festival di Cannes 2018. Lo lasciano presumere i dieci minuti di applausi tributati a Dogman, il film che segna il ritorno di Matteo Garrone sulla Croisette a tre anni da Il racconto dei racconti. Una reazione davvero entusiasta, quella della platea vip che ha assistito alla proiezione ieri al Gran Theatre Lumiere, mentre le prime recensioni dei critici parlano in termini estremamente positivi del film che è nelle sale italiane da oggi, 17 maggio. Non resta che attendere, per capire se il pubblico accorrerà numeroso per una pellicola che ha già scatenato non poche polemiche e se Garrone rischia di lasciare Cannes con la Palma d'Oro o un altro riconoscimento in tasca. Dogman, nono film del regista di Gomorra e Reality, è molto liberamente ispirato a un raccapricciante caso di cronaca nera: il delitto del Canaro della Magliana, valer a dire Pietro De Negri, toelettatore di cani che nel 1988 seviziò e uccise il pugile Giancarlo Ricci. Il corpo della vittima venne trovato carbonizzato e orrendamente mutilato, e lo stesso De Negri descrisse nei dettagli le torture inflitte (in realtà, pare, commesse post mortem). La vicenda, però, è solo un vago spunto per Garrone, che nel film racconta in realtà il morboso rapporto tra il mite "canaro" Marcello e il gigantesco e pauroso Simoncino. "Sarà deluso chi pensa di vedere in Dogman scene splatter e violenza, anzi gli consiglio caldamente di non andarci. Il mio film prende solo spunto da un lontano fatto di cronaca e se ne libera subito", ha dichiarato il regista a Cannes. Nel cast troviamo Marcello Fonte (Marcello), Edoardo Pesce (Simoncino), Nunzia Schiano e la giovanissima Alida Baldari Calabria (qui il trailer). Sotto, il video dell'accoglienza calorosa, con i complimenti di Roberto Benigni, presente in sala. Alla vigilia dell'uscita in Italia si è fatta sentire in diretta tv la protesta di Vincenzina Carnicella, madre della vittima Giancarlo Ricci. A Chi l'ha Visto, ha chiesto il blocco del film obiettando sulla rappresentazione del personaggio ispirato al figlio, e sostenendo come l'uscita delle pellicola abbia portato problemi in famiglia: "Ho i nipotini che non sapevano nulla di tutto questo e quando hanno visto su internet tutto mi hanno chiamato dicendo che fossi cattiva. Se non è caduto con la motocicletta, zio l'hanno ammazzato, mi hanno detto. Mi hanno stravolto tutto, in questi giorni non ce la faccio più".
Accoglienza entusiasta a Cannes 71 per il nuovo film di Matteo Garrone con Marcello Fonte ed Edoardo Pesce. Vagamente ispirato al raccapricciante delitto del Canaro (tanto da aver sollevato le proteste della madre della vittima), potrebbe aspirare alla Palma d’Oro. Nelle sale italiane dal 17 maggio.
Era subito scoppiata la bufera politica sulle parole del candidato sindaco per il centrodestra al Comune di Milano, Luca Bernardo, che, rispondendo a una domanda, aveva detto di non escludere la possibilità di avere, qualora fosse eletto, nella sua giunta un No vax. Da medico però gli avrebbe anche consigliato "sicuramente di vaccinarsi". Bernardo aveva però precisato, che non avrebbe neanche discusso con "quei No vax che sono violenti". La risposta del candidato del centrodestra aveva subito sollevato non poche polemiche da parte degli avversari politici: "Bernardo gioca, ancora, sul pericolosissimo filo dell'ambiguità, in un momento in cui l'Italia e Milano stanno, gradualmente e faticosamente, uscendo dalla pandemia – affermava Silvia Roggiani del Pd – Dopo averlo fatto sul tema dell'antifascismo, ora lo fa su una questione che ha a che fare con la salute dei cittadini, ovvero i vaccini. Oggi, infatti, si spinge a dire che non esclude la presenza in giunta di no vax". Francesca Ulivi, capolista della lista a sostegno di Beppe Sala Milano in Salute, aggiungeva: "Il candidato del centrodestra Luca Bernardo si è dichiarato favorevole sull'eventuale apertura della sua Giunta a rappresentanti eletti No-vax. Siamo tutti sbalorditi davanti all'ennesimo paradosso di un medico che pur di raccattare voti ripudia il suo ruolo. Una dichiarazione politica che stride ancora di più considerando la decisione che oggi è stata presa in Parlamento: dal 15 ottobre per entrare nelle aule parlamentari servirà il Green Pass".
Era subito scoppiata la bufera sulle dichiarazioni del candidato sindaco del centrodestra a Milano, Luca Bernardo. Rispondendo a una domanda non aveva escluso la possibilità di avere un No Vax in giunta, qualora fosse eletto. Da lì erano poi partiti gli attacchi dei suoi avversari politici: “Gioca sul filo dell’ambiguità”. Pronta la replica dello stesso Bernardo: “Dalla sinistra solo strumentalizzazioni”.
Dal 15 ottobre per la pubblica amministrazione si apre quella che il ministro Renato Brunetta definisce “l’era della nuova normalità”: tutti i dipendenti pubblici torneranno a lavorare in presenza, con obbligo di green pass. A stabilirlo è il dpcm firmato ieri dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, contenente un’unica norma: “La modalità ordinaria di lavoro nelle pubbliche amministrazioni torna ad essere quella in presenza”. Tutti di nuovo in ufficio nella Pa, quindi, ma con un nuovo obbligo: mostrare la certificazione verde per poter accedere ai luoghi di lavoro. La novità introdotta dal dpcm riguarda 3,2 milioni di dipendenti, ma soprattutto i 320mila dipendenti pubblici che ancora non si sono vaccinati, pari al 10% del totale di questi lavoratori. Il ritorno in presenza ha l’obiettivo di consentire “alle amministrazioni pubbliche di operare al massimo delle proprie capacità”. Per le regole precise da rispettare in tutti gli uffici si attendono le linee guida che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Intanto vediamo come cambierà il lavoro nella Pa dopo il dpcm. Il rientro dovrà avvenire nel rispetto delle misure anti-Covid, quindi tenendo conto non solo degli spazi negli uffici ma anche dei trasporti. Per quanto riguarda i luoghi di lavoro sarà il Cts a fornire le nuove regole: “Dove non è possibile mantenere il distanziamento sarà possibile un’organizzazione e rotazione per fasce orarie”, spiega Brunetta al Messaggero. Per garantire la sostenibilità dei trasporti, invece, si pensa a una maggiore flessibilità degli orari: non tutti i dipendenti rispetteranno il classico orario d’ufficio, offrendo invece “una più ampia flessibilità degli orari di ingresso e di uscita”. Il ritorno sarà graduale: si partirà da chi effettua servizio agli sportelli, ovvero chi ha rapporti diretti con il pubblico. Poi, volta per volta, toccherà a chi sta dietro gli sportelli e, in parallelo, le amministrazioni centrali e periferiche. La quota di lavoratori che resterà in smart working non potrà essere superiore al 15%. Ma per ricorrere al lavoro agile le amministrazioni pubbliche dovranno concludere specifici accordi con i singoli comparti, partendo dalle regole fissate a livello nazionale. Per chi rimane in smart working non è richiesto il green pass, necessario solo per accedere agli uffici. Ma il lavoro agile non può essere utilizzato come strumento per evitare l’obbligo. Per quanto riguarda l’applicazione dello smart working, potrà avvenire solo dopo la stipula di un accordo individuale, anche se a livello generale Brunetta pone quattro condizioni prima di arrivare a regole condivise: ci deve essere una regolazione del contratto nazionale, il lavoro deve essere organizzato per obiettivi, deve essere predisposta una piattaforma tecnologica dedicata che garantisca la massima sicurezza e si deve applicare il lavoro agile verificando la customer satisfaction.
Dal 15 ottobre tutti i dipendenti pubblici dovranno tornare in presenza: a stabilirlo è il dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e voluto dal ministro della Pa, Renato Brunetta. Vediamo quali saranno le regole per il ritorno in ufficio, i limiti allo smart working e l’applicazione dell’obbligo di green pass nella Pa.
La giovane di vent'anni trovata morta in un appartamento in via Vibio Mariano in zona Tomba di Nerone, sulla via Cassia, si chiamava Maddalena Urbani: era la figlia del medico e microbiologo Carlo Urbani, la prima persona a identificare e classificare la SARS. Anche lui fu vittima della cosiddetta ‘polmonite atipica' che tra il 2002 e il 2003 causò la morte di 774 persone, tra cui lui stesso. La figlia Maddalena è morta verso le 13 di sabato 27 marzo a causa di una probabile overdose, il giorno prima del 18esimo anniversario della morte del padre e il giorno dopo il conferimento della Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia alla memoria di Urbani, onorificenza consegnata alla vedova del medico, Giuliana Chiorrini. Sulla morte della giovane indagano gli agenti della Squadra mobile. In questura, per essere ascoltato, è stato portato il proprietario dell'appartamento, un cittadino siriano di 62 anni ai domiciliari per droga. L'uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ma non è certo che la droga utilizzata da Maddalena – sul cui corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza – sia quella rinvenuta a casa sua. Certo è che gli investigatori vogliono scoprire come mai la giovane fosse a casa del 62enne e come mai si conoscessero. Nell'appartamenti gli agenti hanno trovato tracce di eroina: è stato sequestrato ed è molto probabile che oggi la Scientifica effettui un altro sopralluogo per acquisire nuovi elementi.
Era la figlia del medico che aveva isolato e classificato la SARS la giovane di vent’anni trovata morta in un appartamento in zona Tomba di Nerone, sulla Cassia. Indagini sono in corso sul decesso di Maddalena Urbani, l’ipotesi più accreditata è che la vita della ragazza sia stata stroncata da un mix di droghe.
La popstar Rihanna è riuscita a conquistare la multinazionale LVMH di Bernard Arnault creando la sua prima casa di moda Fenty ed entrando a far parte del colosso del lusso, già proprietario di brand come Dior, Louis Vuitton, Fendi e Givenchy. Il marchio Fenty, lanciato da Rihanna qualche anno fa, aveva già collezionato una serie di successi con le collaborazioni sporty realizzate con Puma e soprattutto con la linea di make up, ora, grazie all'imprenditore francese Arnault, Rihanna entra ufficialmente con il suo marchio nel settore del lusso lanciando una collezione moda con abiti e accessori a marchio Fenty. La prima collezione di abbigliamento Primavera/Estate sarà lanciata il 22 maggio a Parigi. "Il signor Arnault mi ha dato un'opportunità unica di sviluppare una casa di moda nel settore del lusso, senza limiti artistici. Non potevo immaginare un partner migliore sia dal punto di visto creativo che da quello del business e sono pronta a far vedere al mondo che cosa abbiamo costruito insieme", ha affermato entusiasta Rihanna. big day for the culture. thank you Mr.Arnault for believing in this little girl from the left side of an island, and for giving me the opportunity to grow with you at @LVMH . This is proof that nothing is impossible. Glory be to God. 🙏🏿 A post shared by badgalriri (@badgalriri) on May 10, 2019 at 6:22am PDT A pochi giorni dall'annuncio, su Instagram la pagina ufficiale di Fenty conta già 238.000 follower, ma sul profilo social non è stato pubblicato ancora nessun post e l'attesa della prima sfilata della collezione cresce sempre di più. Di ciò che Rihanna ha realizzato non è stato svelato nulla, senza dubbio, coerentemente al suo stile, i capi di abbigliamento Fenty non saranno sobri e conformisti e di sicuro saranno adatti a tutti i tipi di donne, soprattutto a quelle curvy e più formose, che hanno difficoltà a trovare abiti che siano adatti a loro. Rihanna infatti è molto legata alle tematiche di accettazione del proprio corpo e di consapevolezza, proprio per questo cerca di diffondere messaggi "body positive", come ha sempre dimostrato con i suoi bizzarri look, talvolta esagerati, che mostrano le sue curve.
Rihanna lancia la sua prima collezione di moda del marchio Fenty in collaborazione con la lussuosa multinazionale LVMH di Arnault. Il 22 maggio verrà presentata la collezione P/E 2019 della linea di moda Fenty, disegnata e diretta da Rihanna. Per la prima volta il gruppo del lusso LVMH sceglie una donna nera per entrare a far parte dell’azienda.
Katy Perry ha deciso di vendere la villa sulle colline di Hollywood acquistata insieme al suo ex marito Russell Brand, comico e conduttore televisivo, proprio in occasione della loro unione, nel 2011. Da allora tante cose sono accadute, tra cui la principale è che la coppia non è più tale dal 2012, per effetto di un sms con il quale Brand ha deciso di lasciare la Perry, probabilmente per l'incapacità a reggere il peso del successo di sua moglie. La villa, comprata per 6,5 milioni di dollari, era stata messa in vendita già lo scorso anno, per un prezzo che considerasse un surplus di almeno 2,5 milioni rispetto alla cifra d'acquisto. Tuttavia adesso Katy pare non aver resistito alla tentazione di sbarazzarsi definitivamente di una casa che probabilmente continua a rievocarle ricordi non esattamente idilliaci (a settembre rivelò di aver pensato al suicidio dopo il divorzio). E così ha venduto la sua abitazione, ottenuta dopo la separazione, per una cifra di un milione di dollari inferiore a quella d'acquisto.
Separati dal 2012, Katy Perry rivelò di aver pensato al suicidio dopo esser stata lasciata. La villa, acquistata per 6,5 milioni di dollari, è stata venduta a 5,5: il prezzo di vendita iniziale era 8 milioni.
I vizi del contratto di appalto L'opera eseguita dall'appaltatore può presentare dei difetti. Il legislatore nell'art. 1667 cc regola i termini entro i quali i vizi possono (e devono) essere contestati. Il committente deve denunziare i vizi o le difformità dell'opera (rispetto a quanto appaltato) entro 60 giorni dalla scoperta. Il committente se viene citato dall'appaltatore per il pagamento può contestare i vizi se questi sono stati contestati entro 60 giorni dalla scoperta e non sono trascorsi 2 anni dalla consegna dell'opera. I termini entro cui effettuare la denunzia per i vizi o le difformità dell'opera si applicano sia ai vizi e difformità palesi sia ai vizi e difformità occulte, in altri termini, la presenza di vizi occulti non è un elemento che permette di eliminare l'obbligo di denunziare i vizi posto a carico del committente (ovviamente quando si scopre la presenza degli stessi). L'obbligo di eseguire (nei termini) la denunzia per i vizi e le difformità si applica sia ai vizi dell'opera che non rendono la medesima inadatta allo scopo sia ai vizi o alle difformità che rendono completamente inadatta l'opera allo scopo a cui era destinata. Il legislatore descrive i termini e le decadenze entro cui contestare i vizi dell'opera appaltata, ma non individua l'onere della prova del vizio o della difformità. Occorre valutare se la disciplina prevista dall'art. 1667 cc regola solo i termini entro i quali devono essere effettuate le contestazioni relative all'opera oppure incidono anche sull'onere della prova relativo all'esistenza di un'inadempimento contrattuale oppure in sull'esistenza dell'adempimento contrattuale. In tema di inadempimento del contratto di appalto, le disposizioni speciali dettate dal legislatore attengono essenzialmente alla particolare disciplina della garanzia per le difformità ed i vizi dell'opera, assoggettata ai ristretti termini decadenziali di cui all'art. 1667 cc, ma non derogano al principio generale che governa l'adempimento del contratto con prestazioni corrispettive, il quale comporta che l'appaltatore, il quale agisca in giudizio per il pagamento del corrispettivo convenuto, abbia l'onere – allorché il committente sollevi l‘eccezione di inadempimento di cui al terzo comma di detta disposizione – di provare di aver esattamente adempiuto la propria obbligazione e, quindi, di aver eseguito l'opera conformemente al contratto e alle regole dell'arte, essendosi altresì precisato.
La Cassazione del 4.1.2018 n. 80 ha stabilito che fino a quando l’opera non sia stata espressamente o tacitamente accettata, al committente è sufficiente la mera allegazione dell’esistenza dei vizi, gravando sull’appaltatore l’onere di provare di aver eseguito l’opera conformemente al contratto e alle regole dell’arte, mentre, una volta che l’opera è stata verificata, anche “per facta concludentia”, spetta al committente, che l’ha accettata dimostrare l’esistenza dei vizi.
Oggi è stato rivelato, finalmente, il titolo italiano del sequel del blockbuster “Jurassic World”, del 2015. La pellicola s’intitolerà “Jurassic World – Il Regno Distrutto”(“Jurassic World: Fallen Kingdom”) e i protagonisti principali saranno sempre Chris Pratt, nei panni di Owen Grady e Bryce Dallas Howard in quelli di Claire Dearing. Come molti cinefili ricorderanno, il primo capitolo era diretto da Colin Trevorrow che, stavolta, lascia la cabina di regia a J.A. Bayona (“The Orphanage”, “The Impossible”, “7 minuti dopo la mezzanotte”), ma compare in veste di produttore. Proprio i produttori e il regista stanno mantenendo ancora il massimo riserbo sulla trama e, quindi, non sappiamo ancora a cosa faccia riferimento il regno distrutto del titolo, tantomeno il claim “La vita vince sempre”, però Trevorrow, tempo fa, aveva dichiarato che questo sequel poteva portare l’azione al di fuori dell’isola, esplorando nuovi confini e ampliando l’orizzonte della saga, probabilmente per salvare i dinosauri dall’estinzione e, quindi, portandoli in altre aree.
Il sequel del blockbuster del 2015, diretto da Colin Trevorrow, sarà incentrato su un fantomatico “Regno Distrutto” e vedrà in cabina di regia J.A. Bayona. I protagonisti principali saranno sempre Chris Pratt e Bryce Dallas Howard e, proprio gli attori e il nuovo regista, hanno fatto trapelare alcuni dettagli sul film che faranno la felicità dei fan.
Ormai la moda ha sancito definitivamente il ritorno degli anni Novanta: le tendenze della Primavera/Estate 2021 riscoprono alcuni classici di quella decade, dalla longuette di jeans agli anelli di plastica. Ma c'è un accessorio che dovremo andare a pescare dal fondo degli armadi: il cappello da pescatore. Nella sua versione anglosassone si chiama "bucket hat" per la forma a cestino rovesciato ed è diventato l'accessorio irrinunciabile delle celebrità, da Rihanna a Gilda Ambrosio. L'ultima in ordine di tempo è Deva Cassel: la giovanissima modella figlia di Monica Bellucci e di Vincent Cassel lo ha sfoggiato coordinato al bikini, in versione tie dye, per aumentare ancora di più l'effetto "vintage". Gli adolescenti di oggi lo trovano irresistibile perché non erano ancora andati quando era in voga, mentre chi ha già superato i trenta se lo ricorda come l'antimoda per eccellenza: è il momento di fare un atto di fede e sfoggiarlo di nuovo. Il nome italiano di questo modello di cappello tradisce la sua origine povera: un cappello a tesa media nato per lavorare in campagna o sulle barche. La sua particolare forma permette infatti all'acqua di scivolare via agevolmente, rendendolo perfetto per i pescatori. Facile da cucire (lo dimostrano le impunture a vista) si poteva facilmente piegare e infilare in tasca. La moda lo ha riscoperto negli anni Novanta, come parte della cultura urban e dello street-style: insieme ai bermuda con i tasconi, le sneakers e le t-shirt stampate, il bucket hat rappresentava lo stile hip hop venuto dalle periferie. Con il passare degli anni è stato progressivamente relegato nell'ultimo cassetto dell'armadio come un accessorio da "nerd". Ma gli anni passano e le mode tornano: il bucket hat è arrivato in passerella ed è stato ufficialmente sdoganato da star come Rihanna, Gigi Hadid e Kendall Jenner. La tendenza del bucket hat circola già da un po': questo inverno il must have era il modello "peluche", morbido al tatto, indossato da star come Miley Cyrus e Rihanna. A lanciare la tendenza sono state giovani influencer come Deva Cassel: la figlia di Monica Bellucci si è immortalata in un momento di relax, con i pantaloni della tuta e il bikini, mentre un cappellino da pescatore azzurro gli ripara il viso. In Italia il miglior ambasciatore di questa nuova moda è Sangiovanni: il concorrente di Amici 2021 ha una vera e propria passione per i cappelli e ha sfoggiato diversi modelli di bucket hat, incluso uno leopardato.
Era finito sul fondo degli armadi come un accessorio “da nerd”, definitivamente superato: ora il cappello da pescatore è tornato definitivamente protagonista. Capo cult degli anni Novanta, oggi è stato riscoperto da chi all’epoca non era ancora nato, dalla modella Deva Cassel al cantante Sangiovanni. Ecco i modelli di tendenza e i consigli su come abbinarlo.
La rossa più nominata e premiata di Hollywood, il 3 dicembre, compie 55 anni. Protagonista di circa 62, Julianne Moore ha esordito sul grande schermo – come molte altre star – col film horror “I delitti del gatto nero”(1990), di John Harrison, ma da allora ha inanellato tantissimi successi come “Il mondo perduto – Jurassic Park”(1997), “Boogie Nights”(1997), “Il grande Lebowski”(1998), “Hannibal”(2001). La Moore ha collezionato 5 nomination agli Oscar, facendolo suo solo nel 2015 grazie allo straordinario ruolo da protagonista in “Still Alice”, diretto dalla coppia formata da Richard Glatzer e Wash Westmoreland. Ultimamente, abbiamo avuto modo di ammirarla nella saga di “Hunger Games”, nel ruolo del Presidente Alma Coin e nello straordinario e commovente “FreeHeld – Amore, Giustizia, Uguaglianza” diretto da Peter Sollett. La Moore (il cui vero nome è Julie Anne Smith) è nata il 3 dicembre del 1960 a Fayetteville, in Carolina del Nord, ma a causa del lavorod di suo padre, un avvocato militare, è cresciuta e ha studiato tra Stati Uniti ed Europa. A 23 anni si è trasferita a New York, lavorando a teatro e mantenendosi facendo la cameriera. Grazie allo spettacolo “Serious Money”, viene notata da alcuni agenti e le viene offerto un ruolo nel serial “Così gira il mondo”(1985-1988), per il quale vincerà un Emmy Award. Da quel momento, la Moore diventerà una vera e propria macchina da guerra, dividendosi tra televisione e cinema. Dal 1986 al 1995 è stata sposata con l'attore e regista John Gould Rubin. Nel 1990 esordisce sul grande schermo con l’horror “I delitti del gatto nero”, per la regia di John Harrison, basato sulla famosa serie tv “Un salto nel buio”. Il film è composto da 3 storie dell’orrore e la Moore compare nel ruolo di Susan nella seconda storia, “Lotto 249”, dove si troverà alle prese con una mummia, intenzionata ad ucciderla. Il suo carisma, il talento e il fascino naturali la portano all’attenzione dei media e dei più grandi registi. Nel 1992 è già sul set del thriller “La mano sulla culla” di Curtis Hanson e l’anno dopo gira altri 4 film: “Body of Evidence – Il corpo del reato”, di Uli Udel, “Benny & Joon”, per la regia di Jeremiah Chechick, “Il fuggitivo” di Andrew Davis e “America oggi” di Robert Altman. Gli anni ’90 sono estremamente prolifici e ricchi di soddisfazioni. Nel 1994, la Moore gira “Vanya sulla 42esima strada” di Louis Malle, seguito dal profondo e straordinario “Safe”, di Todd Haynes e dall’esilarante commedia “Nine Months – Imprevisti d’amore”, diretto da Chris Columbus, accanto a Hugh Grant, che le da grandissima visibilità presso il grande pubblico. Nel 1997 è la volta del blockbuster “Il mondo perduto – Jurassic Park”, di Steven Spielberg, nel ruolo della Dott.ssa Sarah Harding. Grazie al ruolo di Amber Waves nel film “Boogie Nights – L’altra Hollywood”, di Paul Thomas Anderson, riceve la sua prima candidatura agli Oscar, diventando anche l’attrice feticcio del regista. Nel 1998 è Maude Lebowski ne “Il grande Lebowski” dei fratelli Coen, accanto a Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi e John Turturro, seguito da “Psycho”(1998) di Gus Van Sant, “La fortuna di Cookie”(1999) di Robert Altman, “Fine di una storia”(1999) di Neil Jordan e “Magnolia”(1999), di Paul Thomas Anderson, dove recita accanto a Tom Cruise. Nel 2001 è nei panni dell’agente sepciale dell’FBI Clarice Sterling in “Hannibal”, diretto da Ridley Scott. In seguito, gira i meno fortunati “Evolution”(2001) di Ivan Reitman e “World Traveler”(2001) per la regia di Bart Freundlich. Il 2003 è un anno ricchissimo di soddisfazioni. La Moore ottiene una doppia candidatura agli Oscar come Migliore attrice protagonista, per “Lontano dal paradiso” di Todd Haynes (che le vale, comunque, la Coppa Volpi a Venezia) e come Migliore attrice non protagonista per “The Hours”(2002) di Stephen Daldry, ma purtroppo non porta nulla a casa. Dal 2003, è sposata con il regista Bart Freundlich, conosciuto nel 1996 sul set de “I segreti del cuore”. La coppia ha avuto due figli, Caleb e Liv. Negli anni a seguire, prende parte a pellicole che hanno scarso seguito come: “The Forgotten”(2004), “I figli degli uomini”(2006), “Next”(2007) e “Savage Grace”(2009). Sempre nel 2009, Tom Ford la vuole per il ruolo di Charlotte nel meraviglioso “A Single Man”, esordio alla regia del famoso stilista. La Moore recita accanto ad un fenomenale Colin Firth, vincitore della Coppa Volpi a Venezia e candidato all’Oscar come Miglior attore protagonista. Nel 2010 recita accanto ad Annette Bening nella commedia “I ragazzi stanno bene”, diretto da Lisa Cholodenko ed è sul set di “Shelter – Identità paranormali”. L’anno dopo gira la commedia “Crazy, Stupid, Love” di Glenn Ficarra e John Requa e nel 2012, grazie al ruolo di Sarah Palin nel film tv “Game Change”, porta a casa il Golden Globe, un Emmy e uno Screen Actors Guild Award. Nel 2013 è già sul set della pruriginosa commedia “Don Jon”, di Joseph Gordon-Levitt e l’anno è suggellato dalla stella sulla Hollywood Walk of Fame. Archiviata la commedia, torna all’horror con il remake “Lo sguardo di Satana – Carrie”, di Kimberly Peirce e con “Maps to the Stars”(2014), di David Cronenberg. La pellicola ha partecipato, in concorso, alla 67esima edizione del Festival di Cannes, dove la Moore ha vinto il Prix d'interprétation féminine. Sempre nel 2014, entra nel cast dell’amatissima saga di “Hunger Games”, nei panni del Presidente Alma Coin.
La rossa più talentuosa di Hollywood ha collezionato 5 nomination all’Oscar, portato a casa solo nel 2015 per “Still Alice”, 62 film e, ultimamente, si sta godendo il successo di “Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2”, dove interpreta il ruolo del Presidente Alma Coin. Il 3 dicembre compie 55 anni e, grazie a “Freeheld – Giustizia, amore, uguaglianza”, potrebbe attirare nuovamente l’attenzione dell’Academy.
La Open Week AstraZeneca sarà dedicata a tutti i cittadini del Lazio Over 18 anni, cioè nati nel 2003 e anni precedenti. Da mercoledì 2 giugno, festa della Repubblica, a domenica 6 giugno potranno partecipare alla settimana vaccinale, quindi, tutti i maggiorenni residenti a Roma e nel Lazio. Per la somministrazione del vaccino è necessario presentarsi con ticket virtuale e tessera sanitaria. Il ticket virtuale sarà disponibile a partire da lunedì 31 maggio sulla app e sul sito Ufirst fino a esaurimento disponibilità. A partire da lunedì 31 maggio saranno disponibili i ticket virtuali sulla app Ufirst, fino ad esaurimento disponibilità. Con il ticket virtuale è consentito lo spostamento per raggiungere il punto di somministrazione e il rientro nella propria abitazione anche durante le ore del coprifuoco.
La Open Week vaccinale in programma a Roma e nel Lazio dal 2 giugno al 6 giugno sarà dedicata a tutti i cittadini Over 18, nati cioè nel 2003 e anni precedenti. Verrà somministrato il vaccino AstraZeneca. I ticket virtuali saranno disponibili a partire da lunedì 31 maggio. All’interno l’elenco dei centri vaccinali di Roma e del Lazio.
Quello in corso si sta rivelando un fine settimana contraddistinto da una marcata instabilità meteorologica, con forti temporali e grandinate sulle regioni settentrionali italiane. A partire da ieri pomeriggio, infatti, diversi sistemi temporaleschi ben organizzati, hanno interessato dapprima le regioni del Nord-Ovest, quindi quelle del Nord-Est con accumuli pluviometrici elevati, grandinate e forti folate di vento. Una grandinata impressionante – da molti descritta come "senza precedenti" negli ultimi anni- ha interessato ieri la città di Villafalletto in provincia di Cuneo, a causa una sistema temporalesco a supercella che ha attraversato, in maniera molto rapida, le province di Cuneo ed Asti. Nel giro di pochi minuti si sono registrati accumuli di grandine al suolo fino a 7-8 centimetri, con chicchi di grandine fino a 3-5 centimetri di diametro. Le grandinate hanno interessato anche altre province piemontesi: nel tardo pomeriggio di ieri, episodi grandinigeni hanno interessato le zone tra Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Domodossola, ma anche tra novarese, torinese e vercellese. Il maltempo però è stato protagonista su gran parte delle regioni settentrionali. Nella serata di ieri, i temporali si sono spostati verso est interessando le Alpi e le Prealpi lombarde, con parziali sconfinamenti fin verso le alte pianure, per poi dirigersi verso il Trentino, il Veneto e il Friuli. Anche qui, segnalate importanti con chicchi fino a 4 centimetri di diametro soprattutto tra le province di Udine e Pordenone.
Quella di ieri è stata una giornata all’insegna del maltempo in quasi tutte le regioni del nord Italia, con improvvise e violente grandinate dal Piemonte al Friuli: in provincia di Cuneo sono caduti chicchi da 3/5 centimetri di diametro, a Pordenone invece grandi quasi come un pugno.
Si prevedeva il caos, ma lo sciopero indetto dal personale di volo per il 5 febbraio 2010 è stato differito a data da destinarsi: gli aerei (forse) voleranno. Franco Nasso, segretario generale della Filt Cgil protesta contro l'ordinanza delle istituzioni, giudicando il differimento "un atto gravissimo e ingiustificato da parte del Ministro dei Trasporti". Indetto per la mancata assunzione di cento assistenti di volo rispetto agli accordi presi dal Gruppo Cai con il Governo, il segretario generale rileva che "per la nona volta in Alitalia e in molte occasioni negli altri settori dei trasporti il Ministro differisce ‘ad altra data' gli scioperi senza che ci sia stata alcuna segnalazione da parte della Commissione di garanzia' e configurando così "un chiaro abuso d'ufficio da parte del Ministro che con un atto amministrativo cancella l'esercizio dello sciopero sempre convocato nel rispetto della legge e delle regole". Il sindacato intende dunque rinvigorire le ragioni della protesta, spostando l'attenzione sulla supposta lesione del diritto di sciopero: per Nasso, infatti, "la mobilitazione dei lavoratori prosegue e lo sciopero Alitalia verrà riprogrammato sul merito e in risposta alla lesione del diritto".
Lo sciopero è stato differito, ma non scongiurato. Contro la decisione del Ministro dei Trasporti, che ha spostato la data della protesta, la Cgil annuncia una nuova mobilitazione.
Meghan Markle e il principe Harry si sono allontanati dalla Royal Family da ormai 5 mesi, rendendo il loro "divorzio" reale ufficiale anche sui social, dove hanno detto addio alla pagina Sussex Royal come imposto dalla regina Elisabetta II. Perché hanno rinunciato a titoli e privilegi senza battere ciglio? Hanno rivendicato la loro libertà e la loro indipendenza, stanchi di dover sottostare a un rigido protocollo e di dover essere continuamente messi in cattiva luce dai tabloid. Oggi, però, emerge un'amara verità di cui nessuno era a conoscenza e che ancora una volta contrappone Meghan e Kate Middleton. Secondo quanto dichiarato dal DailyMail, che sarebbe stato informato da una fonte vicina ai Sussex, le due Duchesse sarebbero sempre state trattate in modo differente a corte.
Meghan Markle ha detto addio ai Royals da diversi mesi ma solo oggi è emersa una verità “amara”. La moglie di Harry sarebbe sempre stata trattata diversamente rispetto a Kate Middleton tra le mura di Buckingham Palace ed è proprio questa disparità ad averla spinta a trasferirsi in America.
La depilazione è sempre stata un problema per ogni donna, soprattutto quando si utilizza il rasoio e ci si trova alle prese con la tanto odiata ricrescita. Con l'inizio dell'inverno, quando non è necessario preoccuparsi ogni giorno dei peli superflui, ci si concede qualche strappo alla regola, ma prima o poi arriva il momento di depilarsi. Ecco quali sono i segreti per ottenere una pelle liscia e una depilazione a lunga durata. 1. Utilizzare uno scrub il giorno prima – Il giorno prima di depilarsi dovrebbe essere utilizzato uno scrub sulla zona da trattare, così da eliminare le cellule morte incastrate tra i peli. Bisogna massaggiare la pelle in modo circolare per avere risultato migliori. 2. Fare una doccia prima di depilarsi – Prima di depilarsi, ogni donna dovrebbe fare una doccia o un bagno. Il motivo? Si eliminano il sudore e tutti gli oli naturali. Inoltre, idratando i peli, li si riesce ad eliminare più facilmente. 3. Applicare una grande quantità di sapone – Utilizzare molto sapone sulla zona da depilare è importante per mantenere i peli umidi e per far scivolare il rasoio più facilmente. In questo modo, si avrà la pelle liscia per almeno un paio di giorni. 4. Scegliere bene il rasoio – La scelta del rasoio è fondamentale. Quelli con più lame sono l’ideale per quelle che vogliono la pelle liscia a lungo, non solo eliminano i peli più a fondo ma riescono anche a proteggere la pelle. 5. Cambiare il rasoio con frequenza – Se si vogliono prevenire tagli ed irritazioni, bisogna utilizzare dei rasoi abbastanza nuovi. Col tempo infatti le lame si ostruiscono e perdono la loro funzionalità. 6. Avere un tocco leggero – Quando ci si depila, bisogna utilizzare la minore pressione possibile e radersi nella direzione più comoda. Solo in questo modo si eviterà di rovinare la pelle. 7. Sciacquare abbondantemente dopo la depilazione– Subito dopo essersi depilate, bisogna sciacquare abbondantemente la zona e non asciugarla completamente. In questo modo si eliminano i residui di pelle secca e non si andrà incontro ad irritazioni.
La depilazione è un problema per tutte le donne che non riescono proprio a sopportare la tanto odiata ricrescita. Ecco gli 8 trucchi per far durare la rasatura più a lungo.
Lele Mora è il manager più famoso delle star italiane, che grazie a lui hanno riempito il piccolo schermo e le pagine dei giornali. In un’intervista fatta da Barbara D’Urso a Domenica 5 ha rivelato che c’è qualche figlio ingrato, che ha dimenticato il bene ricevuto. Infatti, se la prende prima con Simona Ventura: "E' vero che ho esagerato, ma ho anche fatto del bene a tante persone. Ad alcuni ho dato tanto: a Simona Ventura, per esempio, ho dato la vita, ho dato più a lei che a tutti gli altri artisti della mia agenzia, e poi mi sento dire da lei che in Rai, come se fosse sua, non fa entrare nessuno dei miei artisti; questo è un grande tradimento”. Poi con Ana Laura Ribas: “Un'altra, che, poverina, non è una grande artista, ma che quando stava con me ha guadagnato tanti soldi, è Ana Laura Ribas, che oggi si è fidanzata con l'uomo a livello comunicativo più importante, che lavora da Santoro, ma non voglio fare il nome; è vissuta a casa mia, l'ho mantenuta, l'ho portata in vacanza, questa è gente che mi ha fatto male perché sono persone che ho aiutato a vivere". E infine ha qualcosa da dire anche a Manuela Arcuri: “Manuela Arcuri ha dichiarato che da quando è venuta nella mia agenzia le cose le sono andate male, ma io le rispondo che lei da me ha avuto tanto aiuto e le ho fatto guadagnare tanti soldi. Lei dice di non avere scheletri nell'armadio, ma io dico che ha più di uno scheletro, perché lei ha vissuto anche a casa mia in Sardegna ed io ho gli occhi per vedere, ma non parlo". Parole forti che mettono in discussione due delle regine del mondo dello spettacolo italiano. Chissà se replicheranno o la paura che possa davvero uscire qaulche scheletro dall’armadio le zittisca.
Lele Mora intervistato da Barbara D’Urso ammette che Manuela Arcuri e Simona Ventura sono delle ingrate.
In Kenya, al confine con la Somalia, si aggrava di ora in ora la situazione nel campo profughi di Dadaab, dove migliaia di rifugiati arrivano ogni giorno. Non si arresta l'arrivo in Kenya dei rifugiati somali, spinti dalla fame a fuggire dal loro paese; si riversano a Dadaab, nel più grande campo rifugiati al mondo. L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati stima che ogni giorno arrivano nella struttura di accoglienza da 1300 a 1500 persone, dopo aver attraversato il confine, sottoponendosi a settimane di cammino, durante le quali in molti muoiono, stremati dalla fame e dalla sete. Il Coordinatore per l'emergenza delle Nazioni Unite ha spiegato che l'obiettivo è quello di collocare 300 famiglie al giorno; più di 12 milioni di persone nel Corno d'Africa hanno bisogno urgentemente di aiuti alimentari, la metà di loro sono somali. L'Onu ha riconosciuto ufficialmente cinque zone colpite dalla carestia, fra cui i campi per sfollati situati a Mogadiscio.
Crescono di ora in ora le dimensioni del campo rifugiati di Dadaab, in Kenya, dove migliaia di somali arrivano ogni giorno dopo un lungo viaggio che dura settimane intere.
Le vie per effettuare un tampone saranno presto sempre di più nel Lazio. E tra queste ci potrebbe essere la possibilità che i medici di famiglia si rechino a casa di chi ha i sintomi. In questo modo si eviterebbero file e presenze negli spazi chiusi, oltre ad agevolare chi ha difficoltà negli spostamenti. Di questa ipotesi la Fimmg, federazione italiana medici di famiglia, ne discuterà domani in un tavolo con la Regione. "Si parlerà del rinnovo dell'accordo collettivo nazionale, dei tamponi rapidi presso gli studi dei medici di base, ma anche dell'ipotesi di effettuare tamponi a domicilio", fanno sapere a Fanpage.it dalla Fimmg. Aumentare i posti letto è le priorità per la Regione Lazio e l'assessore regionale alla sanità, Alessio D'Amato. Nei prossimi giorni saranno attivati per la rete ospedaliera Covid-19 i primi 400 posti letto dei nuovi 1421 previsti. Coinvolti diversi ospedali, tra cui Santo Spirito, Vannini, Pertini e Grassi di Ostia. Oltre a questi, l'unità di crisi sta cercando di "attivarne altri 1500 entro la metà di novembre", indica D'Amato. Che poi prosegue: «L’obiettivo del sistema sanitario regionale è quello di continuare a salvare vite umane tenuto conto che abbiamo uno dei più bassi livelli di letalità".
Presto i medici di famiglia potrebbero effettuare tamponi a domicilio. “L’ipotesi sarà discussa domani nel tavolo con la Regione”, fanno sapere a Fanpage.it dalla Federazione italiana medici di famiglia. L’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato, punta nel frattempo ad aumentare i posti letto a disposizione. Nei prossimi giorni saranno attivati nei diversi ospedali 400 posti in più dei 1421 previsti.
Stavolta è davvero nei guai. Fabrizio Corona dovrà condurre una vita da sorvegliato speciale per almeno un anno e mezzo, durante il quale potrà uscire di casa solo chiedendo il permesso alla polizia dalle 21.00 della sera alle 7.00 di mattina e questo perchè è stato ritenuto dai giudici di Milano una "persona pericolosa per la sicurezza e per la pubblica moralità". Una vita più regolare lo terrà lontano dai guai e gli garantirà la condotta necessaria per lavorare e "vivere onestamente". La sorveglianza speciale, richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia, è stata accompagnata anche al ritiro della patente. La richiesta iniziale era di 3 anni e mezzo, ma alla fine hanno ritenuto "congruo" un periodo non superiore ad un anno e mezzo al fine di esercitare un controllo efficace. Queste nello specifico le restrizioni disposte per il noto agente e paparazzo dei Vip:
I giudici di Milano hanno disposto che Fabrizio Corona dovrà chiedere il permesso alla Polizia di Stato ogni qual volta vorrà uscire di casa dalle 21.00 della sera fino alle 7.00 del mattino, poichè ritenuto “persona pericolosa per la sicurezza e per la pubblica moralità”.
Oggi, martedì 12 ottobre, nel Lazio su oltre 9mila tamponi e quasi 13mila antigenici per un totale di oltre 22mila test, si registrano 221 nuovi casi positivi. 247 le persone guarite. Sono tre invece i decessi registrati nelle ultime 24 ore. A Roma città i contagi sono 112. Il rapporto tra positivi e tamponi è all'1%, mentre nelle province i nuovi contagi sono 34. Lo ha comunicato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, specificando che sono in calo decessi, ricoveri e terapie intensive. Gli attuali casi positivi al Covid-19 nel Lazio sono 9105. I pazienti ricoverati non in terapia intensiva sono 344, mentre quelli ricoverati in terapia intensiva sono 48. In isolamento domiciliare ci sono 8713 persone. In totale sono morte 8693 persone e ne sono guarite 369822. Il totale dei casi esaminati è di 387620. Asl Roma 1: 47 nuovi casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi. Asl Roma 2: 43 nuovi casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra 1 decesso. Asl Roma 3: 22 nuovi casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi. Asl Roma 4: 16 nuovi casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra 1 decesso. Asl Roma 5: 23 nuovi casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra 1 decesso. Asl Roma 6: 36 nuovi casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi.
Sono 221 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha comunicato la Regione Lazio con il bollettino di oggi, martedì 12 ottobre. Tre le persone decedute, mentre il rapporto tra positivi e tamponi è dell’1%. L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha specificato che sono in calo decessi, ricoveri e terapie intensive.
Non sono decisamente un padre e una figlia qualunque. Questo video postato sulla pagina Instagram di Liv Tyler sta facendo il giro del web: l'attrice di "Il Signore degli Anelli" si cimenta in un duetto davvero irresistibile con il celebre genitore Steven Tyler sulle note di "Can't Take My Eyes Off You", intramontabile pezzo di Frankie Valli. Il filmato dura pochi secondi e a fare da sfondo alla singolare esibizione non ci sono palcoscenici o prestigiosi eventi. L'improvvisato duo sembra immortalare il video direttamente nel giardino di casa, con un semplice telefonino a fare da base musicale. C'è da dire che Liv sembra aver ereditato le qualità paterne, visto che se la cava benissimo in coppia con il cantante degli Aerosmith. I Tyler stanno pensando di imitare Frank e Nancy Sinatra e registrare qualche brano insieme? Liv è la figlia primogenita di Steven, nata nel 1977 da una breve relazione con la modella Bebe Buell. Successivamente, il cantante ha sposato Cyrinda Foxe, da cui ha avuto Mia, e poi Teresa Barrick, madre di Chelsea e Taj. L'attrice ha scoperto di essere figlia del cantante solo quando aveva 11 anni, dopo la scoperta dell'incredibile somiglianza tra lei e Mia. Nonostante il tardo riconoscimento della paternità, i due sono molto uniti, come mostrano anche le "collaborazioni" artistiche registrate in passato. Proprio Liv, insieme ad Alicia Silverstone, era la protagonista del videoclip di "Crazy", uno dei più celebri brani degli Aerosmith. Inoltre, la band ha partecipato alla colonna sonora del film "Armageddon", che vedeva la Tyler nel cast, con la canzone "I Don't Want To Miss a Thing". Sempre sulla sua pagina Instagram, Liv ha postato un altro video, prosieguo diretto del precedente. Ricordate il celebre ritornello di "Can't Take My Eyes Off You"? Ebbene, quel buontempone di Steven ha pensato bene di intonarlo a modo suo. Una coppia padre-figlia sicuramente un po' "Crazy", ma adorabile. Il mio papà sa suonare anche il telefono!!!! Talenti segreti dei padri Oh my!!!! My daddy can even play the phone!!!! Father secret talents
Il cantante degli Aerosmith e la figlia attrice si cimentano in un duetto adorabile tra le mura di casa, cantando il celeberrimo pezzo di Frankie Valli.
Il ghiaccio sul parabrezza la mattina, l’umidità che si condensa sui vetri, il motore che fatica a partire, le strade rese più insidiose dalla neve, dal ghiaccio e dalla pioggia: la stagione invernale è senza dubbio quella che maggiormente mette alla prova le automobili (e gli automobilisti). E se fino ad autunno inoltrato si può in qualche modo “tirare avanti”, quando il freddo arriva davvero non si può più rimandare: bisogna preparare la propria auto per non farsi cogliere di sorpresa. Ma tenere nella tasca della portiera il “raschietto” per liberare il parabrezza dal ghiaccio non è sufficiente: per affrontare l’inverno in sicurezza si deve tener conto anche di altri elementi. A partire dagli pneumatici: dal 15 novembre al 15 aprile è infatti obbligatorio (per la circolazione fuori dai centri abitati) montare gli pneumatici invernali oppure avere a bordo le catene da neve. E adeguarsi non è solo una questione di sicurezza: se si viene fermati e l’auto non ha le dotazioni necessarie, la multa può andare da 85 a 338 euro. Sempre in tema di pneumatici e di sicurezza, prima di affrontare l’inverno è anche buona pratica controllare lo stato di usura del battistrada: il codice della strada prevede che lo spessore minimo sia di 1,6 millimetri, ma secondo gli esperti gli pneumatici sono più sicuri se lo spessore è maggiore. E non bisogna dimenticare di verificare la pressione: le gomme sgonfie (ma anche troppo gonfie) non garantiscono la necessaria stabilità dell’auto e, soprattutto d’inverno, possono provocare slittamenti sul ghiaccio. Per preparare l’auto per la stagione invernale non bisogna poi dimenticare di controllare la carica della batteria (che proprio d’inverno compie il maggiore sforzo sia per avviare il motore sia per garantire l’alimentazione di tutte le componenti elettriche che durante l’estate non vengono utilizzate, dallo sbrinatore ai sedili riscaldabili), per evitare di trovarsi in panne proprio nel momento del bisogno. E da controllare sono anche il liquido lavavetri (che deve essere specifico per l’inverno, oppure miscelato secondo le proporzioni indicate dal produttore) per evitare che geli nelle condutture bloccando lo spruzzatore e i tergicristalli, che se usurati vanno cambiati per garantire la visibilità anche durante le condizioni meteorologiche invernali. Infine, tra le verifiche importanti per arrivare preparati ad affrontare l’inverno, ci sono il liquido di raffreddamento (che deve contenere una quantità sufficiente di antigelo per evitare danni al motore) e l’olio motore: durante l’inverno è consigliato utilizzarne uno meno viscoso, che alle basse temperature circola meglio (ma bisogna fare attenzione, perché meno viscosità significa anche meno potere lubrificante). E se durante i controlli di questa lunga checklist invernale ci si accorge che manca qualcosa, o che bisogna cambiare qualche pezzo, o che servono ricambi affidabili? Niente paura, non è necessario portare l’auto in officina: la soluzione più pratica e conveniente è a portata di click. Perché sul marketplace di eBay si trovano sempre i migliori accessori e ricambi per il settore auto e moto, che possono essere acquistati al giusto prezzo e poi arrivano direttamente a casa senza perdere tempo per andarli a ritirare. Tra le decine di migliaia di articoli dedicati al settore dei ricambi auto e moto, il marketplace eBay offre i migliori marchi di pneumatici e tra gli oltre 800mila risultati di ricerca è impossibile non trovare quelli adatti per la propria auto (e per il proprio portafogli); e che dire delle 150mila catene da neve, dalle marche più prestigiose a quelle più economiche, ma sempre adatte a qualsiasi misura di pneumatico per affrontare in totale sicurezza neve e ghiaccio? Ma sul marketplace eBay si trovano anche migliaia di offerte per le batterie delle migliori marche e adatte a tutte le esigenze (dalle classiche piombo-acido alle EFB per le auto con sistemi Start&Stop), gli oli motore più richiesti di tutte le tipologie (sintetico, semisintetico, minerale) e con tutti i tipi di viscosità per rispondere a qualsiasi esigenza (e in qualsiasi stagione).
La stagione fredda è quella che mette più duramente alla prova i veicoli (e gli automobilisti): pioggia, ghiaccio e neve non vanno sottovalutati. Bisogna quindi arrivare preparati all’appuntamento con il gelo, anche pensando per tempo ai ricambi: dalle catene ai tergicristalli, dagli pneumatici alle batterie, oggi per trovare quelli giusti il partner di fiducia è il marketplace di eBay.
Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, un evento con cui si vuole sottolineare l’importanza della salvaguardia del pianeta e dell’ambiente. E’ stata istituita nel 1970 dalle nazioni Unite e ricade ogni anno un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera. L’obiettivo è quello di coinvolgere sempre più nazioni con la speranza che le risorsi naturali della Terra riescano ad essere conservate il più possibile. E’ proprio per celebrare al meglio una giornata tanto importante che in tutto il mondo verranno organizzati eventi e manifestazioni di sensibilizzazione, così da "mobilitare" l'intero pianeta. Uno di questi è quello proposto da Green Cross in collaborazione con Giorgio Armani e la charity “Acqua for Life”, che hanno lanciato l’iniziativa #1dayon10liters: diverse star tenteranno di utilizzare solo 10 litri d’acqua in 24 ore, praticamente un decimo rispetto a quanto siamo abituati a utilizzare.
Il 22 aprile di ogni anno viene celebrata la Giornata della Terra. Giorgio Armani e Green Cross hanno lanciato l’iniziativa #1dayon10liters, che vedrà diverse star tentare di utilizzare solo 10 litri di acqua in 24 ore.