source
stringlengths 2
27k
| target
stringlengths 19
1.08k
|
---|---|
Quello che Sabina Guzzanti sta cercando di realizzare di film in film è un racconto dell’attualità italiana, una cronaca dell’immediato aperta a tutti i problemi, le controversie e le possibili miopie che possono conseguire. La trattativa in particolare mette in scena un misto di fatti acclarati e supposizioni usate per colmare i molti buchi che la giustizia non è ancora riuscita a colmare, facendo sempre attenzione a precisare cosa sia indubbio e cosa invece opinabile per dimostrare la tesi di fondo della Guzzanti, ovvero che c’è effettivamente stata una trattativa stato-mafia a seguito degli omicidi di Falcone e Borsellino. E per operare questa strana ricostruzione tra il vero e il soggettivo sfrutta un’aperta finzione con pochi materiali di repertorio. Sabina Guzzanti stessa e altri attori si presentano e spiegano che metteranno in scena come in un teatro le molte scene che non sono mai state filmate come i colloqui tra pentiti o le conversazioni cruciali che non si possono provare ma solo tentare di immaginare a partire da dichiarazioni, deposizioni e interviste (anche ex novo fatte dalla stessa Guzzanti). Di umoristico c’è poco (ma qualcosa c’è, nella finzione spesso vengono inserite piccole gag) di nuovo niente, perché La trattativa non è un documentario d’inchiesta che scopre qualcosa quanto, per usare le parole della stessa Guzzanti, “un racconto fatto perché tutto sia più chiaro, prendere verbali e sentenze e trasformarle in storia, qualcosa che nessuno aveva fatto fino ad ora. Un saggio è una serie di fatti messi in fila, una sceneggiatura assolutamente no, è strutturata per essere chiara ed esplicativa”. Nel processo di fare questo film ci sono stati dei momenti in cui hai avuto paura per la tua incolumità? Un po’ sì, ogni tanto ti viene da pensare che magari ti braccheranno o ti perseguiteranno ma sono solo paranoie. Alla fine si tratta di tutti fatti noti, solo che non sono “davvero” noti a tutti perché non sono mai stati raccontati per bene al grande pubblico. Inevitabilmente usciranno delle polemiche, come ti porrai? Dipende dalla loro natura. Di quelle fatte pretestuosamente per riempire i giornali me ne frego, sarei però felice se suscitasse discussioni e parteciperei volentieri. Ti sei avvalsa della collaborazione di qualcuno per essere sicura della correttezza della ricostruzione? Mi sono documentata moltissimo in prima persona ma poi il film l'ho fatto vedere in anteprima a giornalisti che si sono occupati di mafia per avere il loro parere. Pensi che possa essere gradito dal pubblico o piacerà solo ai soliti già convinti? Non lo so e non mi interessa. Penso che il marketing sia un'ideologia pericolosissima, il nemico numero uno della nostra felicità. Nessuno sa cosa veramente vuole il pubblico e cosa sia una tendenza.
|
La mafia, lo stragismo, le negoziazioni democristiane e l’emergere di Forza Italia come punto di riferimento della mafia. “La trattativa” porta fuori concorso a Venezia le tesi di Sabina Guzzanti, che si è raccontata ai microfoni di Fanpage.it.
|
Alexa Vega si è conquistata l'affetto del pubblico grazie al ruolo di Carmen Cortez nei quattro film di Spy Kids. La prima pellicola risale al 2001. L'attrice interpretava una grintosa ragazzina, figlia di due agenti segreti. Insieme al fratello Juni, si trovava a dover affrontare una pericolosa avventura per salvare mamma e papà. Sono passati 14 anni da allora e la bimba dai capelli ricci e scuri – oggi ventiseienne – ha lasciato il posto ad una donna super sexy. La sua carriera si è impreziosita di tantissime altre esperienze. Negli ultimi anni, è tornata al cinema con film come Machete Kills di Robert Rodriguez, Bounty Killer di Henry Saine, The Hunters di Nisha Ganatra, Sin City – Una donna per cui uccidere di Frank Miller e Robert Rodriguez, The Remaining di Casey La Scala e Spare Parts di Sean McNamara. Per la tv, invece, ha avuto ruoli in diverse serie tra cui E. R. – Medici in prima linea, I magnifici sette, Nemiche (Odd Girl Out), Ghost Whisperer, Royal Pains, The Tomorrow People e Nashville. Inoltre ha anche una discreta carriera come cantante. Ha interpretato, infatti, diversi brani spesso contenuti nei suoi stessi film. La ragazza, infine, è impegnata attivamente nella diffusione dei valori del cristianesimo. Let all that you do be done with love. 1 Corinthians 16:14 To be a Christian means to forgive the inexcusable because God has forgiven the inexcusable in you. C.S Lewis A post shared by Alexa PenaVega (@vegaalexa) on Mar 14, 2015 at 2:31pm PDT Alexa Vega si è sposata per la prima volta nel 2010. L'attrice è diventata la moglie del produttore Sean Covel. Purtroppo, però, il loro rapporto non ha funzionato. Dopo soli due anni hanno vissuto una crisi talmente insanabile da portare alla separazione. Nel 2014, Alexa Vega ha ritrovato l'amore. Si è sposata, infatti, per la seconda volta. Il suo cuore – anche oggi – batte per il cantante e attore Carlos Pena Jr. dei Big Time Rush. Su Instagram, la Vega pubblica spesso degli scatti che la ritraggono proprio con il compagno. He's so dramatic… 😎
|
Quando girò il primo film di Spy Kids, Alexa Vega aveva solo 12 anni. Oggi ne ha 26, ha abbandonato i riccioli scuri ed è diventata decisamente sexy.
|
A un mese esatto dall'uscita del suo terzo album in studio "Happier than ever", Billie Eilish ha anticipato tutti pubblicando il terzo singolo dopo "Therefore I Am" e "My Future". Il brano si intitola "Your Power", una ballad che racconta una storia di violenza e potere, di sottomissione e di adolescenza. Insieme alla pubblicazione della canzone, è arrivata anche quella del video ufficiale, che riprende la cantante in un ambiente di montagna, avvicinata da un serpente che pian piano la circonda, tenendola ferma, senza alcun controllo. Il brano ha totalizzato quasi nove milioni di visualizzazioni su Youtube in meno di 24 ore. Gli abusi di potere sono al centro della narrazione del nuovo brano di Billie Eilish "Your Power". Il singolo, uscito nelle ultime ore, è stato anticipato solamente dall'annuncio del terzo album in studio della cantante statunitense, programmato per il prossimo 30 maggio: "Happier than ever". Il singolo, che si affida alla chitarra acustica e al riverbero nella voce della cantante, è una ballad malinconica, che riflette sulla condizione delle persone che subiscono abusi di potere, sessuali e qualsiasi altro tipo di costrizione che nasce da una sottomissione. Le immagini chiare e crude del testo si scontrano con la voce melodiosa della cantante, che già dal primo verso rende chiaro il suo intento: "Cerca di non abusare del tuo potere". Nelle varie strofe, vengono analizzati vari abusi di potere, dal controllo maniacale in una relazione "Sei sotto controllo (Sotto controllo), per questo la tieni in una gabbia" alla violenza sessuale: "E giuri che non lo sapevi (non lo sapevi), hai detto che pensavi che lei avesse la tua età, come osi?". Try not to abuse your power I know we didn’t choose to change You might not wanna lose your power But having it’s so strange She said you are a hero, you played the part But you ruined her in a year, don’t act like it was hard And you swear you didn’t know (you didn’t know) No wonder why you didn’t ask She was sleeping in your clothes But now she’s got to get to class How dare you? And how could you? Will you only feel bad when they find out? If you could take it all back, would you? Try not to abuse your power I know we didn’t choose to change You might not wanna lose your power But having it’s so strange I thought that I was special You made me feel like it was my fault, you were the devil Lost your appeal Does it keep you in control (In control) For you to keep her in a cage? And you swear you didn’t know (Didn’t know) You said you thought she was your age How dare you? And how could you? Will you only feel bad if it turns out That they kill you contract? Would you?
|
Dopo la pubblicazione dei due singoli “Therefore I Am” e “My Future”, Billie Eilish ha pubblicato il terzo singolo estratto dal suo prossimo album in uscita il 30 maggio “Happier than ever”: la canzone si chiama “Your Power”. Il brano riflette le sensazione di una persona che subisce abusi di potere e su quanto i rapporti personali tossici ledono le persone.
|
Nessun trucco né inganno, con poche candele e un paio di vasi è davvero possibile riscaldare uno spazio. Bastano pochi prodotti facilmente reperibili in qualsiasi negozio, per creare un sistema di riscaldamento radiante in grado di rendere un ambiente più caldo con pochi centesimi. Tutti possono realizzare una stufa radiante, come dimostra anche un video su Youtube. Non serve energia elettrica ma solo seguire alcuni semplici passi per riscaldare casa ad un costo inferiore di qualsiasi sistema di riscaldamento elettrico e convettivo. Esistono due tipologie più comuni di diffusione del calore: irraggiamento e convezione. I più comuni sistemi di riscaldamento domestico, come il riscaldamento ad aria, le stufe a pellet e quelle metalliche, in genere utilizzano la convezione. Ma secondo diversi studi scientifici il calore radiante emanato dalle stufe tirolesi, ad accumulo o in maiolica è quello più sano per l'essere umano. Il calore radiante è infatti del tutto simile a quello emesso dal sole che invia sulla Terra raggi infrarossi, oltre ai raggi ultravioletti. Quel tepore e piacere che sentiamo sulla pelle durante l'esposizione al sole è proprio frutto dei raggi infrarossi. Ogni corpo può emettere calore radiante, non solo il Sole: anche il corpo umano riscaldato emette una percentuale di raggi infrarossi; è evidente, ad esempio, quando si avvicina una mano calda al viso e si percepisce un certo tepore senza neppure bisogno di contatto fisico. Questo è lo stesso principio per il quale le stufe o i sistemi radianti, anche i più semplici come quello spiegato prima, possono riscaldare un ambiente. Il riscaldamento radiante infatti non si basa sulla circolazione dell’aria calda, come succede con i più comuni sistemi di riscaldamento convettivo, ma sull'emissione di raggi infrarossi. In questo modo l'aria riscaldata, oltre a risultare più economica è anche più salutare perché caratterizzata da un bilanciamento degli ioni per nulla alterato che può essere l'ideale per chi soffre di malattie respiratorie o allergie.
|
Dimenticate il caro bollette, grazie a pochi elementi facili da reperire, come vasi di terracotta e candele, è possibile creare una fonte di calore radiante per riscaldare casa in modo semplice ed economico.
|
Fiocco azzurro a casa della coppia di rapper formata da Cardi B e Offset. La cantante è diventata mamma per la seconda volta, mentre per lui è addirittura il quinto figlio (i primi quattro apparirono sulla copertina del disco intitolato – non a caso – Father of 4). L'annuncio è arrivato ovviamente via Instagram, con la foto che mostra i neo mamma e papà, in ospedale, con il piccolino in braccio, e con tanto di coperta griffata. Cardi B si è limitata a segnalare la data di nascita (il 4 settembre) anche se quel cuore azzurro ha lasciato intuire l'arrivo di un maschietto. E infatti, ecco arrivare poi la dichiarazione ufficiale della coppia, tramite un portavoce: "Siamo così felici di incontrare finalmente nostro figlio. È già amato così tanto dalla famiglia e dagli amici e non vediamo l'ora di presentarlo agli altri suoi fratelli". Dunque, la loro primogenita Kulture può accogliere un fratellino. Al momento, tuttavia, c'è l'assoluto mistero sul nome del bebè, venuto al mondo in un ospedale nell'area di New York. "Capitolo 5", ha scritto invece Offset, al secolo Kiari Kendrell Cephus. Cardi B aveva annunciato di essere incinta a giugno, prima presentandosi con il pancione ai BET Awards 2021 e poi pubblicando una foto Instagram senza veli, con le forme della gravidanza in vista. La rapper, nata Belcalis Marlenis Almánzar (è newyorchese di origini trinidadiane e dominicane), ha sposato Offset in gran segreto nel settembre 2017. Lui in precedenza aveva avuto i suoi primi 3 figli da altrettante donne diverse (Jordan da Justine Watson, Kody da Oriel Jamie e Kalea Marie da Shya L'Amour). Solo un anno dopo le nozze sono state pubblicamente svelate, mentre la figlia, Kulture Kiari è nata il 10 luglio 2018. Pochi mesi dopo, la crisi e la separazione, con l'inizio di un lungo tira e molla. A un concerto di lei, Offset si dichiarò pubblicamente cercando di riconquistarla, ottenendo soltanto il risultato di farla infuriare. Ci fu comunque una riconciliazione, seguita a un'altra separazione nel settembre 2020: il matrimonio era "irrimediabilmente rotto" a detta di Cardi. E invece, alla fine l'amore ha trionfato e oggi è coronato dall'arrivo di un bel bambino. A post shared by Cardi B (@iamcardib)
|
La coppia di rapper accoglie nella propria vita il secondo bebè, un maschietto, con alcune dolcissime foto social. Una nascita che arriva dopo quella della primogenita Kulture (ma lui ha altri tre figli da altrettante donne diverse) e un lungo tira e molla tra separazioni annunciate e ritorni di fiamma.
|
Archeologi delle università tedesche di Tubinga e Jena hanno scoperto che gli antichi egizi, perlomeno quelli dell'area centrale del paese africano, dal punto di vista genetico non hanno subito influenze tangibili dai conquistatori stranieri – come quelli guidati da Alessandro Magno – in epoca tolemaica e romana. Presentano invece uno spiccato legame con le popolazioni del Medio Oriente e del cosiddetto Levante, un'area che abbraccia il Mediterraneo orientale e comprende Israele e Palestina, sintomo evidente di floridi scambi commerciali e culturali. La scoperta risulta particolarmente interessante poiché deriva dall'analisi del DNA di ben 93 mummie, che sino ad oggi si riteneva scarsamente attendibile – e verificabile – non solo per le procedure di mummificazione e le peculiari condizioni di temperatura e umidità nelle quali si trovavano, ma anche per le contaminazioni degli archeologi che hanno maneggiato i reperti. “Il caldo clima egiziano, gli elevati livelli di umidità in molte tombe e alcune delle sostanze chimiche adottate nelle tecniche di mummificazione contribuiscono al degrado del DNA. Si riteneva quindi che fosse improbabile la sopravvivenza a lungo termine del DNA nelle mummie egiziane”, ha sottolineato il coautore dello studio Johannes Krause, archeologo presso il Max Planck Institute di Tubinga. Le mummie analizzate, messe a disposizione dai musei di Berlino e Tubinga, provenivano tutte dal sito archeologico di Abusir el-Meleq, nei pressi del Nilo, ed erano state sepolte tra il 1.400 ac e il 400 dc. Il DNA è stato esaminato in stanze sterilizzate e sono stati applicati raggi UV al fine di eliminare potenziali contaminazioni di materiale genetico moderno. Per 90 mummie è stato esaminato il DNA mitocondriale, quello che viene trasmesso dalla madre ai figli, mentre per tre, grazie all'ottimo stato di conservazione, è stato possibile verificare anche quello nucleare. Il dato sulla provenienza delle mummie è rilevante poiché esclude dalla valutazione le influenze genetiche nell'Egitto meridionale e settentrionale, laddove soprattutto quest'ultimo fu influenzato dalla presenza degli eserciti conquistatori. La mescolanza tra i romani e gli antichi egizi potrebbe essere stata ostacolata anche da motivi di interesse, dato che chi sposava un romano acquisiva automaticamente anche la relativa cittadinanza. Curiosamente, il profilo genetico degli antichi egizi è sensibilmente differente da quello moderno, dove è presenta la “firma” di popolazioni sub-sahariane, probabilmente agevolate dal tempo grazie alle migliori condizioni di navigabilità del Nilo. I dettagli dello studio sono stati pubblicati su Nature Communications.
|
Grazie all’analisi del DNA di 93 mummie è stato scoperto che gli antichi egizi erano imparentati con popolazioni mediterranee e del Medio Oriente, mentre gli egiziani moderni hanno un profilo genetico più influenzato dai popoli sub-sahariani.
|
Biasimo. Minacce. Polemiche. Perquisizioni domiciliari effettuate dalla polizia di Buenons Aires. Un inchiesta per presunta profanazione di cadavere. L'episodio delle foto scattate dagli addetti delle onoranze funebri alla preparazione del feretro e della salma di Maradona ha avuto anche una coda giudiziaria. Uno sviluppo atteso e caldeggiato dai familiari dell'ex Pibe, invocato dall'avvocato (e amico) Matias Morla, che s'era detto pronto a perseguire personalmente i responsabili di quel gesto. Il grande clamore suscitato dalla diffusione di quelle immagini e la rabbia per la mancanza di rispetto verso il dolore e le spoglie dell'ex Pibe da parte degli impiegati (sorridenti e col pollice verso l'alto in segno di approvazione) hanno messo nei guai Claudio Ismael Fernández, 48 anni, e suo figlio Sebastián Ismael Fernández (18 anni). Secondo la Procura risultano ufficialmente indagati nel fascicolo aperto dal pm Roberto Maragliano: sul capo di entrambi pendono un'imputazione grave (profanazione di cadavere) e il marchio d'infamia e sciacallaggio. Convocati in Procura per la comunicazione dell'atto, Fernández padre e figlio non sono stati trattenuti (come raccontato da Infobae). Nel primo caso saranno i tempi e i termini della giustizia a stabilire la loro colpevolezza ed eventuali condanne. Nel secondo, invece, il giudizio popolare è stato già emesso in maniera inesorabile tanto che le stesse persone coinvolte (uno di loro ha provato a chiedere scusa e a giustificarsi) adesso temono per la loro incolumità, per la loro vita.
|
La Procura argentina ha aperto un’inchiesta dopo la vicenda della foto scattate accanto al feretro e al cadavere di Maradona da alcuni addetti alle onoranze funebri. Il presunto reato contestato è profanazione di cadavere. Gli agenti della Polizia di Buenos Aires hanno effettuato perquisizioni domiciliari e in agenzia sequestrando 3 telefonini, tablet e una chiavetta usb.
|
Il Duca Bianco è tornato con il primo singolo a dieci anni di distanza dal suo ultimo album di inediti, Where are we now? Pochi giorni fa l'annuncio del rilascio di un secondo singolo, The Stars (are out tonight) prima della pubblicazione del nuovo disco The Next Day. Ma l'entourage di David Bowie non ha mai parlato di fare un tour, anzi aveva categoricamente escluso che si potesse mai tornare sul palco. Invece i rumors che si susseguono in queste ore aprono uno spiraglio sulla possibilità che l'ex Ziggy Stardust possa intaprendere un tour, accompagnato da nuove interviste e da attività promozionali. Ad affermarlo è Gerry Leonard, suo chitarrista e direttore musicale storico in un'intervista al Rolling Stones USA
|
In attesa del rilascio del secondo singolo, The Stars (are out tonight), e prima dell’uscita del nuovo album, The Next Day, parla Gerry Leonard, suo chitarrista e direttore musicale storico: “Le probabilità sono del 50%. La sua voce sta benissimo e anche fisicamente, può tranquillamente tornare a fare i live”.
|
Marco Mengoni farà il suo esordio domani, per il gran finale dell'Eurovision Song Contest 2013, partito ieri da Malmo in Svezia con la prima semifinale che ha visto l'eliminazione di San Marino, stato rappresentato da Valentina Monetta con Crisalide. Questa sera la seconda semifinale, dove c'é uno dei possibili pretendenti alla vittoria finale, il belga Roberto Bellarosa, di chiarissime origini italiane, che ha trionfato a The Voice of Belgium. Marco Mengoni è entrato di diritto in finale, insieme alla Germania, alla Francia, al Regno Unito, alla Gran Bretagna, alla Spagna e alla Svezia. Spiccano tra i nomi arrivati in finale l'Azerbaijan, l'Armenia, la Romania e la Georgia. "L'essenziale" di Marco Mengoni è insidiata da altri due artisti, i Cascada, gruppo tedesco, e Bonnie Tyler, cantautrice inglese. Rispettivamente i brani Glorious e Believe in me, sono molto orecchiabili e possono rappresentare una reale minaccia per l'autore del brano vincitore all'ultimo Festival di Sanremo 2013. Ma bisognerà restare attenti soprattutto al blocco dell'est europeo, arrivato compatto in finale. Già annunciato l'ordine d'uscita, Mengoni sarà il 23esimo, entrerà quasi nel finale. L'evento verrà trasmesso in diretta da Rai Due.
|
E’ stato già annunciato l’ordine d’uscita per il gran finale di domani, Marco Mengoni sarà il 23esimo. “L’essenziale” è insidiata dai Cascada e da Bonnie Tyler, ma occhio anche agli artisti dell’est europeo.
|
Di buoni motivi per camminare almeno mezz'ora al giorno ce ne sono davvero tanti, ma sapevi che camminare può anche aiutarti a perdere peso? Non sempre la palestra è la soluzione migliore per perdere peso: a volte infatti non si ha il tempo necessario per frequentare gli allenamenti, oppure si perde la costanza e la motivazione. La camminata invece è senza dubbio un allenamento più leggero e facile da seguire e ti aiuta a dimagrire mantenendo il peso forma. La regola fondamentale per dimagrire camminando è senza dubbio l'andatura: ovviamente la passeggiata tra la natura o quella che fai quando vai a fare shopping non è quella corretta, mentre devi avere un passo veloce e sostenuto, senza però affaticarti troppo. Ma quand'è il momento ideale per camminare? Se vuoi perdere peso e fare il pieno di energia ti consigliamo di dedicare 30 minuti alla camminata appena sveglio, ancora prima di colazione.
|
Vuoi dimagrire in modo facile e divertente? Prova la camminata! Bastano 30 minuti al giorno per perdere peso e ottenere un corpo perfetto. Ecco tutti i consigli!
|
Tra i momenti più accesi della sesta puntata del Grande Fratello Vip, va ricordato senz'altro il battibecco che ha visto protagonista Giulia De Lellis, fidanzata di Andrea Damante, contro la conduttrice Ilary Blasi e l'opinionista in studio Alfonso Signorini. Una piccola discussione destinata a creare una sorta di frattura tra la giovane uscita da Uomini e donne e la produzione del GF Vip, cui la stessa De Lellis ha risposto con un piccato video dalla sua pagina Facebook. Tutto è cominciato con la reticenza di Giulia a parlare del suo scontro con Asia Nuccetelli e Antonella Mosetti, all'uscita di quest'ultima dalla Casa dopo la sua eliminazione. "Di cosa parlerai ora?", l'hanno incalzata Signorini e la Blasi, facendo notare come la ragazza sia apparsa più volte a Pomeriggio 5 e a Mattino 5 nei giorni scorsi proprio per trattare l'argomento Mosetti, facendo così aumentare esponenzialmente la propria visibilità. "Hai fatto il giro delle 10 parrocchie con ‘sta storia, l'hai cavalcata abbondantemente", ha continuato Signorini. Un'uscita che a Giulia, però, non è andata giù. Ecco la sua risposta nel video in questione. Sono comunque felice della puntata di ieri perché ho potuto parlare con Andrea, che, vi ricordo, è l'unica cosa che conta. Quando mi è stata fatta l'ennesima domanda sul discorso Mosetti, avevo già detto nel programma di Barbara D'Urso che la mia risposta sarebbe stata quasi nulla perché secondo me questa storia è durata anche troppo. Ci tengo a precisare che non apro questi discorsi inutilmente, semplicemente mi viene chiesto e rispondo. Se però vengono creati teatrini esagerati, se non la smettono loro di parlare, ci penso io. Il mio "Non ho nulla dire" non è certo dovuto al fatto che mi è mancato il coraggio. Semplicemente è un discorso che mi fa ridere e mi fa pena, il GF è anche altro. Basta con questa storia patetica. Ragazzi, è un gioco televisivo! Passiamo al discorso Signorini, che mi fa sorridere. Sorrido, lui e il suo braccino destro hanno capito perché, ma tranquilli: lo dico anche a voi. Sorrido perché ai ragazzi ha dato fastidio che io non abbia partecipato a determinati programmi dove erano un attimino "inseriti". Piuttosto ho deciso di far parte di altri programmi in cui loro non hanno voce in capitolo. Mi dispiace perché volevo accontentare entrambi, non è stato possibile quindi per correttezza ho deciso di partecipare a coloro che me lo hanno chiesto per primi. Però questa cosa ha dato loro molto fastidio, quindi appena hanno avuto la possibilità di mettere il dito nella piaga, hanno fatto in modo di rigirare questa cosa in loro favore. In realtà Signorini ha fatto una grand…
|
Giulia De Lellis risponde alle frecciatine di Ilary Blasi e Alfonso Signorini, che l’hanno accusata di aver sfruttato la lite con le Mosetti per ottenere visibilità. In un video, la ex corteggiatrice di U&D polemizza con l’opinionista e la trasmissione: “Sono infastiditi perché sono andata in programmi in cui non hanno voce in capitolo. Signorini mi fa ridere, non vedo l’ora che finisca questo programma del…”.
|
L’usucapione è un modo di acquisto a titolo originario L'usucapione si basa, sostanzialmente, su due elementi il passare del tempo e il possesso del bene. L’istituto dell’usucapione è regolato dall’art. 1158 c.c. il quale prevede che “La proprietà dei beni immobili e gli altri diritti reali di godimento sui beni medesimi si acquistano in virtù del possesso continuato per venti anni”. Si tratta di un istituto giuridico nato nel diritto romano e giunto fino ai nostri giorni con poche modifiche, la ratio alla base dell'usucapione può essere così descritta: se il titolare del bene non si interessa dello stesso e lascia che un’altra persona usi il bene e si interessi del bene, possedendolo, curandolo e gestendolo come se fosse il proprietario reale del bene stesso, questa situazione di fatto con il passare del tempo viene tutelata dall'ordinamento, a scapito del proprietario reale che si disinteressa del bene. Quindi, in presenza del disinteresse dimostrato dal reale titolare del bene, l’ordinamento giuridico premia l’esigenza di preservare il bene fino al punto da tutelare una situazione di fatto (come il possesso) con le c.d. azioni a tutela del possesso, ma l'ordinamento, con il "consolidarsi della situazione di fatto", premia questa situazione di fatto spingendosi fino al punto in cui la situazione di fatto (possesso) prevale sul titolo di proprietà (o altro diritto reale), La situazione di fatto (il possesso continuato del bene) è premiata e tutelata fino a diventare, di per se stessa, titolo idoneo di proprietà. Per cui, dopo un certo numero di anni verrà tutelato il possessore del bene (il quale diventerà proprietario del bene posseduto) scalzando il proprietario reale. I requisiti dell’usucapione sono il passaggio del tempo, infatti per usucapire occorre il decorso di 20 anni, (almeno nell’ipotesi tipica dei beni immobili), inoltre per completare l’usucapione, oltre il passare del tempo è necessario anche il possesso del bene. In particolare, il possesso del bene deve essere pubblico (non clandestino) pacifico (non iniziato con la violenza), questo si deduce dall’art. 1163 c.c. il quale stabilisce che ”Il possesso acquistato in modo violento o clandestino non giova per l’usucapione se non dal momento in cui la violenza o la clandestinità è cessata”. Se si realizzano tutte queste circostanze al compimento del 20 anno il possessore sarà considerato proprietario del bene, in quanto l’eventuale sentenza di usucapione è solo dichiarativa dell’usucapione e non costitutiva della stessa. E' facile intuire che l'onere della prova dell'esistenza dei requisiti per usucapire è dell'usucapiente (cioè di colui che pretende di acquisire il bene e il diritto mediante il meccanismo dell'usucapione) . Quindi, a carico di colui che usucapisce spetta l’onere della prova di aver esercitato il possesso sul bene per il tempo necessario e l'onere della prova può essere assolto mediante l'uso di testimoni, o mediante documenti cartacei, come il pagamento delle bollette per la fornitura dei servizi, o il pagamento delle imposte ecc. Deve escludersi che la mera intestazione catastale possa essere una prova per l'usucapione.
|
La Cassazione del 20.1.2014 n. 1071 individua i criteri da seguire per bloccare o impedire l’usucapione di un bene mobile o immobile.
|
La pagina ufficiale di Uomini e Donne ha dato finalmente la notizia che in molti aspettavano: è Anna Munafò la prossima tronista del noto programma. Ha 27 anni, è di Milazzo e nel 2005 si è classificata al secondo posto a Miss Italia, dopo Edelfa Chiara Masciotta. Al tempo, aveva solo 19 anni, dichiarò di amare molto la musica di Massimo Di Cataldo, a tal punto da esibirsi nel suo brano “Come sei bella” sul palco di Salsomaggiore. I suoi attori preferiti erano Bruce Willis e Jean Claude Van Damme, mentre riteneva Sofia Loren una delle attrici più belle del panorama cinematografico italiano. Si sapeva di lei che era juventina, ma all'occorrenza parteggiava anche per la squadra del Messina, sua terra d'origine.
|
Anna Munafò, seconda classificata a Miss Italia 2005 e, stando alle sue parole, ex fidanzata di Tomaso Trussardi (attuale compagno di Michelle Hunziker), è la nuova tronista di Uomini e Donne.
|
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) {
document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-2");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none';
}
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 768) {
document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none';
}
“Mamma, qui mi stanno ammazzando”. Così scriveva, urlava alla madre Federico Perna, 34 anni. E' morto di carcere. Morto a Napoli, nel penitenziario di Poggioreale, padiglione Avellino. Costretto in una cella con altre 10 persone: aveva problemi di tossicodipendenza, cirrosi epatica, epatite c. Stava male, Federico, e non da ieri. Aveva bisogno di un trapianto di fegato e di un ricovero in una struttura protetta, ma ha continuato a sputare sangue in cella, fino alla fine. E' stata aperta un'inchiesta sul suo decesso, l'ipotesi di reato è omicidio colposo. Ma di Federico non si conoscono le ultime ore, ufficialmente è morto per un vaghissimo "arresto cardiocircolatorio" e non si sa nemmeno dove sia deceduto: “Prima mi hanno detto in carcere, poi in ambulanza perché non c'era il defibrillatore, poi ancora mi hanno detto che è morto prima di essere caricato sull'autoambulanza. All'inizio non riuscivo a capire nemmeno in quale obitorio fosse”. La madre di Federico, Nobila Scafuro, parla a Fanpage nel giorno più duro, quello dell'autopsia. E cerca di spiegare una piccola parte di quello che è stato l'inferno di questo ragazzo, “sballottato per otto o nove carceri”, “trattato come un numero, peggio di un animale”. La madre racconta che Federico è stato malmenato. E si domanda: è morto per le botte? “E questo no, non lo potrei accettare, ammazzato di botte proprio no”. Perché il dubbio più lacerante per Nobila è proprio questo. Se siamo davanti a un nuovo caso Cucchi lo vedremo, tutte le ipotesi sono aperte ma l'avvocato Camillo Autieri, che assiste la signora Scafuro, sottolinea quello che reputa "l'aspetto più grave emerso dall'esame autoptico, cioè l'abbandono e la trascuratezza nelle quali è stato lasciato il detenuto, trascuratezza che ha portato al decesso. Che poi abbia preso un pugno o un calcio, può essere un corollario. Il problema più grande è l'abbandono di una persona che, come tante altre, è affidata alle cure dello Stato".
Leggi anche
Omicidio Chiara Ugolini, suicida in carcere l'assassino Emanuele Impellizzeri
Federico Perna era in prigione per cumulo delle pene: “Non ha ucciso nessuno – si sfoga Nobila – Ha fatto degli errori e voleva scontare la sua pena, sì, ma loro gli hanno fatto pagare la pena umana”. Più volte aveva chiesto di essere trasferito per ricevere le cure adeguate, ma non solo: ci sono certificati di medici penitenziari che Fanpage ha potuto visionare, che lo chiedevano insistentemente, sottolineando come queste richieste avessero ottenuto sempre esito negativo dall'autorità giudiziaria. Una tortura. Poi Nobila parla delle lettere, tante, che il figlio le ha inviato. In una si legge: “Scusa se ero un po' assente, ma qua mi hanno esaurito, mi sono aggravato di salute”. In un'altra, si legge: “Basta l'eroina, ora sono un uomo, è solo distruzione, un lavoretto e una vita serena. Adesso voglio il Federico vero”. Ma l'argomento più ricorrente è quello che riguarda la salute. Dal carcere di Viterbo scrive: “Qui c'è il dirigente che vuole farmi ricoverare per farmi prendere l'incompatibilità carceraria, ci sono le cartelle di aggravamento. Mamma, mi stanno uccidendo, portami a casa”. Con Federico, sale a 139 il bilancio delle vittime in cella dall' inizio di quest'anno. Una delle lettere inviate da Federico: "Mamma, mi stanno uccidendo, portami a casa" "Mamma, non voglio lasciarti più" "Basta con l’eroina, voglio tornare a casa"
Continua a leggere su Fanpage.it
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-6';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-6");
});
});
Attualità
Reportage carceri
946
CONDIVISIONI
commenta
condividi
chiudi
“Mamma, qui mi stanno ammazzando”. Così scriveva, urlava alla madre Federico Perna, 34 anni. E' morto di carcere. Morto a Napoli, nel penitenziario di Poggioreale, padiglione Avellino. Costretto in una cella con altre 10 persone: aveva problemi di tossicodipendenza, cirrosi epatica, epatite c. Stava male, Federico, e non da ieri. Aveva bisogno di un trapianto di fegato e di un ricovero in una struttura protetta, ma ha continuato a sputare sangue in cella, fino alla fine. E' stata aperta un'inchiesta sul suo decesso, l'ipotesi di reato è omicidio colposo. Ma di Federico non si conoscono le ultime ore, ufficialmente è morto per un vaghissimo "arresto cardiocircolatorio" e non si sa nemmeno dove sia deceduto: “Prima mi hanno detto in carcere, poi in ambulanza perché non c'era il defibrillatore, poi ancora mi hanno detto che è morto prima di essere caricato sull'autoambulanza. All'inizio non riuscivo a capire nemmeno in quale obitorio fosse”. La madre di Federico, Nobila Scafuro, parla a Fanpage nel giorno più duro, quello dell'autopsia. E cerca di spiegare una piccola parte di quello che è stato l'inferno di questo ragazzo, “sballottato per otto o nove carceri”, “trattato come un numero, peggio di un animale”. La madre racconta che Federico è stato malmenato. E si domanda: è morto per le botte? “E questo no, non lo potrei accettare, ammazzato di botte proprio no”. Perché il dubbio più lacerante per Nobila è proprio questo. Se siamo davanti a un nuovo caso Cucchi lo vedremo, tutte le ipotesi sono aperte ma l'avvocato Camillo Autieri, che assiste la signora Scafuro, sottolinea quello che reputa "l'aspetto più grave emerso dall'esame autoptico, cioè l'abbandono e la trascuratezza nelle quali è stato lasciato il detenuto, trascuratezza che ha portato al decesso. Che poi abbia preso un pugno o un calcio, può essere un corollario. Il problema più grande è l'abbandono di una persona che, come tante altre, è affidata alle cure dello Stato".
|
Di Federico Perna, morto nel carcere di Poggioreale, non si conoscono le ultime ore. Non si sa come e quando è deceduto. Aveva 34 anni, era malato e con problemi di tossicodipendenza. Voleva solo curarsi e alla madre scriveva: “Portami a casa, qui mi stanno uccidendo”
|
Aggiornamento: la risposta di Elisa non si è fatta attendere: Stash, leggere le tue parole mi ha riempito il cuore di emozione. Sono stati mesi bellissimi ed intensi, abbiamo lavorato molto ma ci siamo anche divertiti un botto a fare i cretini, centomila ore in quella sala…9!!! hahahahahah! Sono contenta di esservi stata d'aiuto, è un onore sentirtelo dire, perché per me siete una band potentissima e tu sei un talento puro. Mi avete dato tantissimo, è stato uno scambio di musica, visione,esperienze… Non dimenticherò mai soprattutto come stavo, come mi sentivo, ispirata e a duemila, completamente connessa e immersa nella musica e, soprattutto, vicino a delle persone umanamente speciali come voi. Vi auguro tutto il meglio e soprattutto di restare semplici, umili e talentuosi e ispirati, indipendentemente da tutto quello che succederà intorno a voi. Vi voglio bene.Eli È stato il Coca Cola Summer Festival a far incontrare di nuovo i The Kolors (che hanno vinto la prima puntata con ‘Everytime') ed Elisa, giudice della band che ha vinto l'ultima edizione di ‘Amici'. Per mesi è stata la cantante di Monfalcone a guidare Stash e compagni in una cavalcata che li ha portati non solo ad aggiudicarsi la trasmissione, ma anche a comandare nelle classifiche di vendita da quando il loro secondo album ‘Out' è uscito. Cinque settimane che li hanno portati al multiplatino (oltre 100 mila copie vendute) e a girare l'Italia facendosi abbaracciare da migliaia di fan che hanno apprezzato la musica della band di origini campane. Stash non ha mai nascosto il suo amore per la cantante e dopo il duetto sul palco romano ha voluto ribadirlo con un lungo post su Instagram che ripercorre i passi del cantante e della sua ‘maestra'. Una dedica accorata che parte da quando Stash aveva 10 anni e contemporaneamente usciva ‘Pipes & Flowers', album che hja dato la ribalta nazionale ad Elisa, una delle poche cantanti italiane in grado di unire vendite e testi in inglese (cosa che oggi stanno facendo proprio i The Kolors: Avevo 10 anni quando mi regalarono ‘Pipes & Flowers'… Innamorato di ogni cosa che riguardasse te… Mi hai insegnato inconsciamente a capire cosa significasse emozionare qualcuno attraverso una canzone… Sei stata la colonna sonora della mia adolescenza… Qualche anno dopo hai cantato nel momento più romantico della mia vita… Ho pianto la sera in cui ci siamo conosciuti (e non te l’ho mai detto)… Mi hai dato l’onore di essere accompagnato e guidato da te nel momento più carico di emozioni della mia “carriera” (se così la si può chiamare)… Mi hai “cazziato”… Mi hai incoraggiato… Ci siamo capiti in ogni momento… Ci siamo emozionati davanti alle stesse immagini… Siamo stati seduti uno di fianco all’altro sulla stessa sedia fino a notte fonda a farci scorpacciate di musica nuova… Mi hai parlato senza dire neanche una parola essendo più esaustiva di un’enciclopedia… Mi hai fatto tremare di gioia quando mi hai illustrato la tua visione di me… Mi hai fatto perdere la voce per lo strillo dato quando mi hai detto che ti avrebbe fatto piacere cantare nel mio disco… E al Coca Cola Summer Festival Stash e Elisa si sono ritrovati per cantare ‘Realize', brano contenuto nell'ultimo album della band e che vede la partecipazione della cantante:
|
Stash, leader dei The Kolors, ha voluto dedicare un messaggio a Elisa, sua mentore nella scuola di ‘Amici’ e cantante con cui è cresciuto e ha duettato durante il Coca Cola Summer Festival.
|
Britney Spears potrebbe presto seguire le orme di Madonna nella famosa serie ‘Glee‘, visto che i produttori della fortuna serie sarebbero intenzionati a dedicare un episodio alla ex ‘reginetta del pop', sulla scia del successo ottenuto per la puntata dedicata alla Material Girl. L'idea arriva direttamente dal creatore della serie, Ryan Murphy, che è un vero fan della cantante e sarebbe così intenzionato ad omaggiarla. L'episodio farà parte della prossima stagione. "Amiamo Britney Spears e stiamo parlando di lei. Abbiamo molto materiale, anche se bisognerà essere cauti sulla costruzione del episodio da dedicare a lei. I bambini sono cresciuti con Britney ed è una figura molto importante della musica, così stiamo valutando ", ha detto Murphy. Le dichiarazioni arrivano all'indomani di quanto affermato dalla stessa Britney che, tramite il profilo Twitter del suo manager, ha detto che sarebbe bello vedere un episodio interamente dedicato a lei. Intanto, mentre è in lavorazione l'episodio-tributo a Lady GaGa, l'uomo ha anche rivelato che il Team Glee onorerà la Regina del Pop di nuovo la prossima stagione: "Stiamo facendo un sequel su Madonna". ‘Non posso dire [se lei farà un cameo]. Ma lei una specie di musa del nostro spettacolo. Lei ama questo show e lo ha anche sostenuto. E ciò non può far altro che aiutarci". L'album The Power Of Madonna, pubblicato in concomitanza con l'episodio, ha raggiunto la vetta della classifica degli Stati Uniti il mese scorso.
|
Il creatore della serie è un vero fan della cantante americana e sarebbe così intenzionato ad omaggiarla, come avvenuto per Madonna e Lady Gaga.
|
Il papà ha un ruolo fondamentale nella crescita dei propri figli, soprattutto delle femmine. Influenzerà infatti i rapporti della ragazza con tutti gli altri uomini che incontrerà. Ci sono donne che desiderano inconsapevolmente un partner uguale al proprio papà ed altre, le più “ribelli”, che invece vogliono esattamente l’opposto. Essendo il primo modello di riferimento maschile e virile con cui le bambine hanno a che fare, rimarrà per sempre il “primo ed unico amore” di tutte. E’ per questo ed anche per il suo amore incondizionato che il proprio padre sarà meglio di qualsiasi uomo che si potrà incontrare nella vita. Sarà dolce, premuroso, rispettoso e sarà disposto ad offrirci una cena anche quando saremo grandi ed avremo un lavoro ben pagato. Ecco quali sono i 8 motivi per cui il papà è meglio di un fidanzato. 1. E’ il nostro primo fan – Ogni papà ama con tutto se stesso la propria bambina, che considererà sempre la migliore di tutte. Quando vorrete accrescere la vostra autostima, basterà parlare con lui. Vi loderà e vi farà capire in modo costruttivo quali sono i vostri punti di forza. 2. E’ premuroso – Anche a chilometri di distanza, il papà si preoccuperà sempre e sarà disposto anche a mettersi in macchina in piena notte semplicemente per accorrere in nostro aiuto. Quale fidanzato sarebbe disposto a fare tutto questo? 3. E’ un uomo d’altri tempi – Ogni donna si lamenta del fatto che non esistono più gli uomini di una volta ed è proprio vero. In confronto al proprio papà, ogni uomo sembrerà sempre immaturo e non alla vostra altezza. Il padre sarà sempre visto come un eroe e come l’unico uomo vero della nostra vita. 4. E’ un punto di riferimento – Il padre può essere considerato il Principe Azzurro delle fiabe, colui che ci amerà incondizionatamente e senza paura, qualsiasi cosa facciamo. Sarà sempre pronto ad offrirci protezione ed aiuto nel momento del bisogno. 5. E’ sempre affettuoso –Nei momenti di maggiore disperazione ogni donna si rifugia nell’affetto della propria famiglia. Il papà può essere anche una guida, un consigliere o semplicemente un rifugio emotivo. 6. Sa cos’è il rispetto – Ogni volta che ci sentiremo poco rispettate da un uomo, potremo pensare al nostro papà. Quando troveremo qualcuno capace di trattarci come fa lui, allora avremo trovato davvero il principe azzurro. 7. E’ maturo – A differenza di parecchi uomini che incontriamo, il papà rappresenterà sempre il modello ideale di maturità. Sa sempre cosa fare ed avrà la soluzione ideale in ogni occasione. E’ la figura maschile che insegna ad ogni donna come dovrebbe realmente essere il rapporto con ogni uomo.
|
Il papà è il primo modello maschile che ogni donna incontra nella sua vita. E’ per questo e per l’amore incondizionato che prova nei nostri confronti, che lo consideriamo un vero e proprio principe azzurro. Ecco quali sono gli 8 motivi per cui il proprio padre sarà sempre meglio di un fidanzato.
|
Se ci fosse bisogno di raccontare il personaggio Kanye West, soprattutto nelle sue ultime uscite pubbliche, dettate dal confronto genitoriale con la (ex) moglie Kim Kardashian e da un desiderio politico innato che lo ha portato a candidarsi per le presidenziali del 2020, si potrebbe riportare la macchina del tempo a febbraio 2016, con l'uscita del settimo album in studio dell'artista: "The life of Pablo". All'interno il brano "I love Kanye", che recita: "I love you like Kanye loves Kanye". Un amore per se stesso, che a due anni dall'uscita di "Jesus is King", sta avvicinando il rapper di Chicago alla pubblicazione del suo prossimo progetto discografico: "Donda". Ad annunciarlo anche il suo collaboratore in studio, CyHi The Prynce, che ha confermato alcune teorie su quando sarebbe dovuto uscire il suo disco. Dopo un'accesa discussione con la moglie su Twitter, in cui Kanye West ha parlato di cosa non andava più con Kim Kardashian e il relativo divorzio annunciato, sembra essere arrivato il momento della massima espressione artistica per il nativo di Chicago, che dopo aver rimandato l'uscita del nuovo progetto "Donda", annunciato per la scorsa estate, è di nuovo concentrato sulla pubblicazione. Ad annunciarlo è uno dei suoi collaboratori in studio, CyHi The Prynce, che in un'intervista a VladTv, ha confessato che il rapper è tornato in studio per gli ultimi miglioramenti alla tracklist, dopo la pubblicazione del singolo con Travis Scott "Wash us in the blood": "Una volta che son passati novembre, dicembre e gennaio, in cui Kanye ha voluto prendersi un momento di riposo con la famiglia, è tornato in queste settimane a capofitto nel progetto. Anche per questo sono qui, insieme a lui". Un processo di ridefinizione dell'album che sta lasciando i fan in attesa trepidante, come fu in passato per "Jesus is King", pubblicato nel 2019. Nel frattempo, con i rapporti ridotti all'osso con la moglie, con cui sembrerebbe nemmeno più rivolgersi la parola, Kanye sta profilando un futuro molto prossimo all'insegna di uscite, non solo nel campo discografico. Come annunciato sul profilo Twitter, il nativo di Chicago è alle prese anche con la nuova season del rapporto decennale tra il suo marchio Yeezy e Gap, con cui c'era anche stato un incidente diplomatico, durante la campagna di promozione politica. West aveva annunciato su Twitter che non avrebbe più indossato i marchi Adidas e Gap, se non fosse stato inserito nel board dell'azienda, così da avere una figura di riferimento afroamericana. Una scelta di empowering, che ha generato un accordo di 10 anni tra l'azienda e il cantante, con la prima campagna che sarà disponibile nelle prossime settimane.
|
Dopo mesi molto complicati per Kanye West, dalla debacle politica a quella matrimoniale con Kim Kardashian, sembrano arrivare le prime notizie sul nuovo progetto del rapper di Chicago “Donda”. L’album sarebbe in fase di chiusura, come confermato dal suo collaboratore CyHi The Prynce, dopo la pubblicazione saltata la scorsa estate.
|
La morte inaspettata di Mango ha causato grande dolore sia tra coloro che si sono emozionati ascoltando le sue canzoni e il suo timbro vocale inconfondibile, sia tra i suoi cari che hanno vissuto l'uomo oltre l'artista e che sono distrutti dalla sua scomparsa. È di poche ore fa, la notizia della morte del fratello maggiore del cantante, Giovanni. L'uomo sarebbe deceduto per via di un infarto, andando incontro allo stesso destino di Mango. Nonostante le condizioni di salute non ottimali, si sarebbe recato a dare l'ultimo saluto al fratello. Al Quotidiano di Basilicata, i soccorritori hanno raccontato: "Lo abbiamo visto arrivare insieme alla moglie, ha percorso un paio di metri e poi ha dato l'impressione di sentirsi male e si è poggiato a terra. Dopo il primo soccorso lo abbiamo portato in casa e adagiato sul letto in attesa che arrivassero i medici". Giovanni è stato portato prima in casa di Pino e poi in ospedale grazie ad un'ambulanza dell'associazione Humanitas. È deceduto poco dopo l'arrivo.
|
Armando e Michele non avrebbero retto lo stress emotivo e il grande dolore provocato dalla morte improvvisa dei fratelli Pino e Giuseppe. Secondo quanto riportato dal Quotidiano della Basilicata, entrambi sarebbero stati ricoverati in stato di choc.
|
Sapevate che il castello della Bella Addormentata si rifà al Castello di Neuschwanstein in Baviera, in Germania; il palazzo del Sultano di Aladdin richiama il Taj Mahal di Agra, in India; il palazzo reale di Tangled è quasi identico al Mont Saint-Michel in Normandia, Francia; e che le scenografie della Bella e la Bestia si ispirano ad alcuni villaggi dell'Alsazia, in Francia? Non tutti sanno infatti che proprio alcune delle scenografie più incantevoli dei cartoni Disney sono state ispirate da luoghi reali sulla Terra. La magia Disney è nel mondo e può essere vostra: sul sito immobiliare Realtor è stata messa in vendita la casa nel bosco di Biancaneve e i sette nani: Biancaneve e i 7 nani in pensione a Olalla e ora stanno mettendo la loro casa in vendita. Questo è la casa del libro di fiabe più sorprendente che possiate mai trovare. Le parole non possono descrivere tutti i dettagli meticolosi della costruzione! Non c'è nulla di simile altrove. Ogni porta è stata costruita a mano con un ampio lavoro di ferro. Travi in legno sono state intagliate a mano, le vetrate sono ovunque, e le pareti sembrano più simili a quelle di una grotta magica. Perfetto per un B & B o un business di nozze. Venite a testare la fantasia!!! Vivere come nella fiaba di Biancaneve è possibile. Al costo di 925.000 dollari si vende la casa che ha ispirato il rifugio nel bosco dei sette nani nel film di animazione della Disney. La casa da favola si trova ad Olalla, Washington ed è stata costruita nel 1892. È composta da quattro camere da letto, 4,5 bagni per una superficie di 260 metri quadri, oltre 7,25 acri di terreno intorno. Gli interni sono stati lavorati a mano da artigiani del luogo, dalle porte alle travi del soffitto. Passeggiando attorno alla casa e all'interno sembra davvero di trovarsi in una cartone animato per le forme curvilinee della struttura, la natura rigogliose circostante e la luce calda che entra all'interno attraverso le grandi vetrate della casa.
|
I luoghi dei film Disney esistono davvero e la casa che ha ispirato il rifugio nel bosco di Biancaneve e i sette nani può essere vostra per vivere in una favola.
|
Pettorano sul Gizio è una meraviglia tutta da scoprire. Questo borgo fortificato sorge a 625 metri sul livello del mare, sul Colle della Guardiola che si affaccia sul fiume Gizio. Incastonato nel verde tra le montagne, il suo paesaggio regala emozioni a non finire: anche per questo è stato inserito nel club dei "Borghi più belli d'Italia". Distrutto dal terremoto del 1706, il borgo venne ricostruito, ma dell'antico impianto medievale rimane il possente Castello Cantelmo, che sovrasta l'abitato con la sua torre di avvistamento. Oggi il castello ospita numerose mostre d'arte, rivelandosi un vero ponte tra passato e presente. Considerando gli edifici religiosi più importanti, spicca la Parrocchia della Beata Vergine Maria e di San Dionisio, del XV secolo, voluta dalla famiglia Cantelmo. Meritano una visita anche la Chiesa di San Nicola di Bari, la Chiesa di Sant'Antonio da Padova e la Chiesa di San Rocco. Perla delle architetture civili è Palazzo La Castaldina, di gusto barocco, con facciata del 1794.
|
Pettorano sul Gizio è un pittoresco borgo incastonato nel verdeggiante scenario del Parco Nazionale della Majella. Il borgo è dominato dal maestoso Castello Cantelmo ed è ricco di affascinanti monumenti e palazzi. Le sue fontane artistiche, le porte urbiche e la bellezza dei suoi paesaggi vi conquisteranno.
|
L'abbraccio di Romelu Lukaku a Cristiano Ronaldo al termine della partita è una delle ultime istantanee del match tra Belgio e Portogallo. Hanno vinto i ‘diavoli rossi', che nei quarti sfideranno l'Italia, mentre i lusitani e CR7 fanno ritorno a casa. Il gesto di consolazione dell'attaccante dell'Inter fa il paio con il moto di stizza del campione bianconero che, abbandonando dal campo, ha scagliato la fascia di capitano per terra per la rabbia, per la delusione e per la sfortuna. La nazionale detentrice del trofeo esce di scena battuta di misura e con il grande rammarico per il palo centrato nel momento cruciale dell'incontro. È contro quel legno colpito nel finale da Guerreiro che si sono infrante le ultime speranze di restare aggrappati alla qualificazione. "I miei calciatori sono ancora in lacrime", ha spiegato il commissario tecnico, Fernando Santos. Lo stesso CR7 aveva gli occhi lucidi quando s'è avvicinato Lukaku che gli ha teso la mano come gesto di fairplay. Ma non s'è limitato a quello: ha abbracciato l'avversario e gli ha sussurrato all'orecchio parole d'incoraggiamento e complimenti sinceri, perché una sconfitta non può certo cancellare la carriera da campione assoluto, i record, i trofei (personali e di squadra) conquistati e i cinque Palloni d'Oro che spiccano in bacheca. Ecco perché di fronte a quell'attenzione Cristiano Ronaldo ha ringraziato Lukaku. Lo ha fatto ricambiando l'abbraccio, rivolgendogli una pacca sulla spalla e, facendo un timido sorriso, ha aggiunto: "Lo so, ti ringrazio. Rispetto". Cosa gli abbia detto il bomber nerazzurro è facile intuirlo, qualcosa di molto simile a "gli Europei hanno perso un grande campione". E che tra i due ci fosse stima e rispetto reciproco lo si era intuito – al netto della rivalità in Serie A e delle schermaglie pre-partita – anche alla vigilia del confronto. "Gli ruberei il dribbling e il tiro", ammise l'ex Chelsea. Intanto gli ha strappato la qualificazione e il sogno di arrivare in finale.
|
Romelu Lukaku ha abbracciato Cristiano Ronaldo al termine della partita degli Europei che ha visto il Portogallo battuto ed eliminato. Cosa ha detto l’attaccante del Belgio a CR7 è tutto nell’atteggiamento e nella risposta che il campione portoghese dà all’avversario, ringraziandolo per quel gesto di consolazione e di grande stima.
|
Francesca Cipriani e Bianco vincono La Pupa e il Secchione 2010 e, subito dopo, eccoli sotto i flash dei fotografi attorniati dai microfoni dei giornalisti che vogliono sapere tutto, ma proprio tutto su quello che hanno provato a vincere il reality. La prima a parlare è una che di reality si intende, Francesca Cipriani: "Sono al settimo cielo, devo ancora realizzare. Non me l’aspettavo, ma ci speravo. Mi sono impegnata, ho studiato tanto, veramente, tutte le notti fino a tardi. Aspettavo da quattro anni questo reality, volevo partecipare, è fatto a pennello per me. Io sono veramente ‘pupa’, ce l’ho nel sangue, la cura dei capelli, del trucco. Sono contenta e voglio continuare la mia strada nel mondo dello spettacolo. Per quanto riguarda lo studio, invece, se inizio a studiare i risultati si vedono. Ero così anche a scuola. Mi è piaciuto molto leggere Siddharta e poi la storia dell’arte. Invece, le materie che mi sono piaciute di meno sono quelle scientifiche". Ed ecco invece la reazione a caldo del secchione Bianco: "Sono contento di aver vinto, non me l’aspettavo. Ci speravo, ma visto che la vittoria era conseguente a delle prove, il risultato era aleatorio, non potevo esserne sicuro. E’ stata un’esperienza strana: dovevo uscire alla prima puntata e invece sono arrivato fino in fondo. Ho partecipato a questo programma per fare un’esperienza nuova e vedere un mondo fuori dal mio quotidiano e ho scoperto che nell’esercizio fisico non sono così male… insomma, mi sono appassionato al mondo della palestra. Mi rimane ostica, invece, tutta la faccenda del trucco". Entrambi infine si dicono felici di aver potuto vivere fianco a fianco questa bella esperienza: "Con lui mi sono trovata bene, abbiamo passato bei momenti, ci siamo divertiti e ci siamo sopportati a vicenda, con rispetto ed educazione, senza mai litigare" dice l'ex gieffina, e il suo secchione aggiunge "tra noi si è creato un bel rapporto. Ci siamo divertiti, battibeccando sempre, ma litigando mai. Credo, inoltre, che tra noi ci sia stato un ottimo passaggio reciproco di elementi culturali e di informazioni".
|
Ecco le dichiarazioni di Francesca Cipriani e Bianco dopo la vittoria a La Pupa e il Secchione 2010.
|
Sempre più spesso si sente parlare della necessità di ridurre i consumi, di limitare le emissioni inquinanti perché nel mondo le conseguenze delle nostre azioni sono evidenti. La notizia che anche il più antico e spesso ghiacciaio dell'Artico sta iniziando a frantumarsi mette in serio allarme tutti e fa riflettere su come, in un momento cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici come questo, sia importante modificare le proprie abitudini quotidiane, ridurre i consumi e le emissioni inquinanti a partire già dalle proprie abitazioni. Oggi, 22 ottobre, ricorre la Giornata Mondiale dell’Energia, istituita nel 2012 dal WEF (World Energy Forum), e risulta fondamentale iniziare ad adottare una serie di soluzioni in casa che possano ridurre i consumi e limitare il nostro impatto inquinante sull'ambiente. Dal mondo del design arrivano diverse soluzioni che consentono di rendere la propria casa più sostenibile. Si tratta di invenzioni tutte Made in Italy. Quantificare quanto consumiamo in casa è sempre difficile. Mediamente si conta che i consumi complessivi di un appartamento si aggirino attorno ai 2700 kWh l’anno. Tenere sotto controllo consumi elettrici, e quindi risparmiare in bolletta, da oggi si può grazie ad uno strumento come NED, lo smart meter inventato dalla startup torinese Midori che si collega facilmente al quadro elettrico di casa e tramite un’app per smartphone permette di calcolare i kWh consumati dagli elettrodomestici e risparmiare sulla bolletta fino al 20% ogni anno. Cambiare le abitudini di consumo in casa può fare la differenza. Per controllare i consumi in casa è necessario assicurarsi di isolare termicamente la propria casa con materiali sostenibili. La startup Enerpaper, realtà incubata presso l’I3P Incubatore del Politecnico di Torino, ha inventato un sistema che permette di isolare termo-acusticamente gli edifici grazie alla cellulosa proveniente da scarti da macero. Questa cellulosa, attraverso un particolare processo produttivo, diventa un prodotto antifiamma, antimuffa e antispolvero, che crea una barriera termo-acustica contro la dispersione degli edifici. Il prodotto, protetto da brevetto internazionale, è privo di sali di boro ed ha un ridotto apporto di additivi chimici (il più basso attualmente sul mercato), ed è in grado di creare una barriera naturale contro la dispersione termica consentendo di risparmiare il 30-35% del consumo energetico per riscaldamento. Avere degli ottimi serramenti è fondamentale in termini di dispersione di calore, poiché trattengono il calore durante l’inverno e limitano l’ingresso di aria calda nei periodi estivi; e quando si intraprende una riqualificazione energetica degli edifici una degli interventi più importanti è l'inserimenti di nuovi infissi che permettano di ridurre sprechi e costi di gestione della casa. Sciuker Frames, azienda 100% made in Italy, ha rivoluzionato il settore grazie alla tecnologia brevettata Stratec, che assicura alte prestazioni di isolamento termico (Valore di trasmittanza: 1,1 W/m2k) ma sempre attenta al design: si può scegliere tra 38 texture naturali e colori, viene impiegato soltanto legno certificato PEFC e FSC, che permette di avere infissi in grado di coniugare comfort, estetica ed efficienza energetica. L’installazione di nuovi serramenti come quelli di Sciuker Frames rientra negli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e permette di accedere a bonus governativi (fino al 50%). Quando si usa una stufa a pellet per riscaldare casa è meglio scegliere un prodotto completamente privo di composti chimici artificiali, come formaldeide o residui di vernici. Il pellet si ottiene dagli scarti della lavorazione del legno: si compone di piccoli cilindri che non sono altro che residui di segatura essiccati, privati dalle impurità e pressati, senza aggiunta di colla. Per assicurarsi di acquistare il pellet idoneo bisogna fare attenzione alle certificazioni e alla classificazione del pellet: le certificazioni più importanti sono quelle che assicurano la sostenibilità e la legalità dell’origine della materia prima legnosa (come la certificazione PEFC) e la certificazione ENplus, con classificazione A1, che indica un pellet dalla combustione pulita e con un residuo di ceneri massimo dello 0,7%.
|
Ogni anno il 22 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Energia che diventa l’occasione per riflettere e decidere come ridurre i consumi e le emissioni inquinanti a partire dalle proprie abitazioni e dalle proprie abitudini quotidiane. Dal pellet ai sistemi tecnologici, ecco le soluzioni più sostenibili da adottare.
|
L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, la famigerata e temutissima Brexit, sembra non mettere freni alle prospettive di crescita della vecchia Albione in ambito scientifico; grazie a nuove leggi speciali e a copiosi finanziamenti elargiti dal governo sin da quest'anno, l'UKSA, ovvero l'Agenzia Spaziale del Regno Unito, si prepara infatti a conquistare lo spazio. Inizierà dalle fondamenta, con la costruzione di numerosi spazioporti dislocati su tutto il suolo britannico. Essi non solo daranno il via ai voli spaziali commerciali, considerati un tassello fondamentale nelle economie del futuro, ma agevoleranno anche la ricerca medica grazie ad esperimenti mirati condotti a gravità zero. Gli scienziati britannici saranno inviati in orbita per sperimentare nuovi vaccini, farmaci ed antibiotici che in quelle particolari condizioni di gravità si sviluppano diversamente, ma saranno effettuati anche studi sull'invecchiamento e sulla fisiologia del nostro organismo. Il piano è stato presentato dal governo britannico, che si impegnerà con un disegno di legge ad hoc entro la fine del 2017. Londra, per dimostrare che fa sul serio, ha messo sul piatto i primi 10 milioni di sterline questo mese. L'idea è anche quella di creare tanti nuovi posti di lavoro e generare ricchezza attraverso il turismo; basti pensare che il primo volo commerciale nello spazio sarebbe previsto già per il 2020. Un nodo centrale nella nuova strategia britannica risiede nel lancio di satelliti. Ad oggi il Regno Unito non ne ha lanciato nemmeno uno dal proprio territorio, appoggiandosi sempre ad altri paesi – come Stati Uniti, Giappone e India – e pagando profumatamente, oltre a doversi adeguare a restrizioni di vario genere. Nuovi satelliti, si legge nel rapporto, potrebbero far raggiungere la banda “ultralarga” anche nelle aree rurali e supportare il personale medico che opera lontano dai centri medici più importanti. Insomma, Londra non sembra minimamente preoccupata dagli effetti della Brexit ed è pronta a lanciarsi in un mercato che, stando alle stime, a livello globale dovrebbe valere 25 miliardi di sterline nei prossimi due decenni.
|
Grazie a una serie di nuove leggi e a un cospicuo finanziamento, il Regno Unito si getterà a capofitto sui voli commerciali nello spazio e sulla ricerca scientifica a gravità zero. A breve la costruzione dei primi spazioporti e il lancio del primo satellite dal suolo britannico.
|
Meghan Markle e il principe Harry sono tra le coppie più seguite dei ultimi tempi, hanno fatto sognare tutti con il loro matrimonio da fiaba e oggi che aspettano il primo figlio sono ancora più innamorati. Di recente, però, sono finiti su tutti i giornali di gossip per una presunta crisi. Passeranno separati il giorno di San Valentino, il loro primo da sposati, e sono stati moltissimi quelli che hanno pensato subito al divorzio. La verità è che a separarli ci saranno degli impegni lavorativi, anche se la principessa probabilmente passerà la serata in compagnia delle amiche.
|
Meghan Markle e il principe Harry sono finiti su tutti i giornali di gossip nelle ultime ore a causa di una presunta crisi. A far discutere è il fatto che passeranno San Valentino separati ma la cosa che in pochi sanno è che a dividerli saranno degli impegni lavorativi.
|
Tra Aldo Palmeri e Alessia Cammarota è tornato il sereno. L’ex corteggiatrice e il tronista conosciuto a “Uomini e Donne” si erano lasciati un po’ prima dell’estate. Il racconto drammatico della loro separazione era arrivato addirittura nella trasmissione di Maria De Filippi, con Alessia che in lacrime si diceva pronta ad aspettare che Aldo rinsavisse e Palmeri deciso a mettere la parola fine al loro matrimonio. Nel corso dei mesi, dopo aver riaperto i profili Instagram precedentemente chiusi, tra i due sarebbe tornato il sereno. La Cammarota ha ripreso a lavorare nel locale aperto con Aldo a Catania all’epoca in cui stavano ancora insieme. Più consapevole e combattiva, si è ripresa il ruolo che le spetta di diritto e con Aldo sembrerebbe aver recuperato una certa affinità. Gli si è rivolta scherzando sui social con una foto postata alla vigilia di Natale che rende l’idea del loro nuovo rapporto. “Schiavitù” scrive Alessia taggando il suo ex, sorridendo della sua richiesta di lavorare anche in un giorno tanto prossimo alla festività più attesa dell’anno. Ciò non vuol dire che Aldo e Alessia siano tornati insieme. La Cammarota e il suo ex sono soprattutto i genitori del piccolo Niccolò, e stanno facendo il possibile affinché il piccolo non risenta del terremoto che ha scombussolato le loro vite. “Tu sei cosa bella e non meriti del male” ha scritto qualche giorno fa l’ex tronista sui social postando la prima foto del suo bambino, ed è proprio partendo da questo principio che i due sono stati bene attenti a non farsi la guerra. Dimostrando di possedere una maturità che non sempre è propria di ragazzi così giovani, Aldo e Alessia sono riusciti a trovare un equilibrio che consente a entrambi di andare avanti. L’ex tronista, però, sarebbe fidanzato con Veronica, una bella 35enne siciliana con la quale è stato fotografato in più di un’occasione. I due non sono mai usciti allo scoperto ufficialmente, anche in virtù dei tantissimi attacchi ricevuti sui social. Secondo quanto scrivono le fan della coppia – che oggi appoggiano principalmente Alessia – sarebbe stata proprio questa la donna che avrebbe spinto Aldo a chiedere la separazione, sebbene fosse stato lui a tradire la Cammarota, e non il contrario. Palmeri non commenta ma, da qualche tempo, anche lui è tornato sui social. La polemica nei suoi confronti continua a infuriare, ma l’ex tronista è deciso a non lasciarsi rovinare la vita dai giudizi di chi non lo conosce. Schiavitú…. 😭 #buonavigilia #ognunolasuacroce #tantoamorecomunque @gioxfight @aldopalmeri90 A post shared by Alessiacammy (@alessia_cammy_) on Dec 24, 2016 at 12:09pm PST 😡/😄 #unaltrafoto #ancheno #smettetela
|
Alessia Cammarota è tornata a lavorare nel locale aperto con Aldo Palmeri a Catania. Tra i due i rapporti sono distesi, tanto che l’ex moglie del siciliano lo tagga sui social, scherzando sulla sua attitudine allo “sfruttamento” per averla costretta a lavorare anche alla vigilia di Natale.
|
E' partita la 92esima edizione del Pitti Uomo, uno degli eventi più attesi nel fashion system italiano che trasforma Firenze nella capitale della moda. Gli ospiti che sono arrivati nel capoluogo toscano sono già moltissimi ma a incantare con la loro bellezza e dolcezza sono stati Federica Nargi e Alessandro Matri. L'ex velina e il calciatore questa mattina sono arrivati alla Fortezza da Basso tra gli stand del salone internazionale e sono apparsi più in forma e innamorati che mai. I due hanno sfoggiato dei look coordinati che li hanno resi ancora più adorabili. La Nargi ha infatti indossato una semplice t-shirt bianca con una scritta sul petto tenuta all'interno di un paio di jeans strappati che lasciavano la caviglia scoperta. Per completare il tutto, ha scelto dei sandali rossi dal tacco alto e ha tenuto i capelli sciolti. Il fidanzato calciatore, come lei, ha puntato su un outfit casual con pantalone in denim e camicia bianca. L'unica cosa che li differenzia? Le scarpe: Matri ha infatti preferito delle sneakers bianche piuttosto che un modello classico.
|
Federica Nargi e Alessandro Matri hanno preso parte questa mattina alla 92esima edizione di Pitti Uomo. L’ex velina e il calciatore sono apparsi più belli e innamorati che mai con dei perfetti look coordinati.
|
Nonostante i mesi di lockdown e Covid, Renzo Rubino – autore di canzoni come "Il postino (amami uomo)", "Ora" e "Custodire" -, non si è lasciato sconfortare e ha comunque progettato la seconda edizione di Porto Rubino, un viaggio nella sua Puglia in cui si sono incrociati mare, incontri, mestieri, artisti, con un concerto finale a suggellare un'esperienza unica nel suo genere. Da questa esperienza nasce il docu-film "Porto Rubino", che è anche un grido di aiuto per i nostri mari: "È successo, in un anno complicatissimo, mentre tutti i progetti si laceravano lentamente, sono diventato prima sceneggiatore, poi attore, compositore di colonne sonore e adesso sarò anche alla festa del cinema di Roma, in una sala vera!" ha scritto il cantautore presentando il docu-film. "Porto Rubino è stato il mio salvagente. Un progetto enorme a cui hanno dedicato le nottate, i pianti e i sacrifici tante persone a me vicine (e qualche catastrofe condivisa)" continua Rubino che ha creato un evento maestoso, reso ancora più complesso da un contesto – quello del Covid – per nulla semplice. Con l'aiuto di Fabrizio Fichera alla regia, e di tanti amici colleghi, Porto Rubino è diventato realtà ed è stato proiettato in anteprima alla festa del Cinema di Roma che si è tenuta presso la Casa del Cinema di Roma in Villa Borghese, mentre da mercoledì 28 ottobre alle 21.15 sarà disponibile on demand su Sky Arte e on demand su NOW TV.
|
Si chiama “Porto Rubino” il docu-film nato da un’idea di Renzo Rubino che l’estate scorsa ha circumnavigato la Puglia, partendo da Polignano a mare per approdare a Taranto alla ricerca – Con una serie di amici e colleghi – del peggiore dei mostri marini: la plastica. Il docu-film, presentato al festival del Cinema di Roma, sarà disponibile su Sky Arte.
|
Il presidente della Siria, Bachar el Asad, ha annunciato poco fa di aver accettato le dimissioni del Governo guidato dal premier Naji Otri. Il nuovo esecutivo, la cui composizione verrà resa nota nei prossimi giorni, dovrà occuparsi dell'applicazione delle riforme promesse dallo stesso Assad e dovrà cercare di placare la rivolta pro-democrazia, repressa con la violenza negli ultimi giorni. Nel frattempo decine di migliaia di persone sono scese in strada in una marcia organizzata dal Governo per appoggiare il presidente davanti alla peggiore ondata di proteste durante i suoi 11 anni di mandato, una rivolta iniziata circa due settimana fa nel sud del paese e che è stata repressa duramente dal regime causando la morte di 100 persone. Anche se la protesta è iniziata chiedendo maggiore libertà e democrazia, la repressione, soprattutto nella città di Deraa, nel sud della Siria, epicentro della rivolta, ha portato l'opposizione a chiedere la fine del regime di Asad. Così come accaduto recentemente in Tunisia contro Ben Ali ed in Egitto contro Mubarak, mentre il Libia si lotta per scacciare il colonnello Gheddafi, il vento di libertà che da più di tre mesi ormai soffia sul mondo arabo, ha travolto inesorabilmente anche la Siria. Asad cercherà di placare le proteste con delle riforme ed è probabile che molto presto annunci in un discorso, l'abolizione della legge di emergenza, in vigore dal 1963. Anche il vicepresidente, Faruk el Shara, ieri ha dichiarato che il presidente entro 48 ore annuncerà delle riforme che per tranquillizzare la popolazione, nel tentativo, tutt'altro che semplice, di fermare la rivolta. In Tunisia ed Egitto infatti i tentativi come questo non sono stati sufficienti. Già la settimana scorsa Asad aveva promesso l'ampliamento delle libertà politiche e di espressione e di migliorare le condizioni di vita dei siriani, aperture che però si sono scontrate drasticamente con la realtà e con la violenta repressione delle forze dell'ordine contro i manifestanti.
|
Il regime siriano cerca di placare le proteste che due settimane hanno travolto il Paese. Il presidente Bachar el Asad ha accettato le dimissioni del Governo e domani annuncerà nuove riforme nel tentativo di tranquillizzare la popolazione della Siria.
|
La star interpreta un brano sull'amore mentre i sosia dei suoi ex ballano sul palco Durante il weekend Jennifer Lopez si è esibita al Mohegan Sun Casino per celebrare i 15 anni di attività del locale. In occasione di questo concerto speciale, la star tornata in cima alle classifiche di recente con il suo nuovo video Papi, ha deciso di regalare ai fan una vera e propria carrellata nostalgica che ripercorresse le tappe delle sue vicende amorose degli ultimi anni. Quanti conoscono Jennifer Lopez sanno che la vita amorosa della celebre star ha avuto dei momenti decisamente burrascosi: dopo una storia con l'allora Puff Daddy, Jennifer Lopez fu sul punto di sposare l'attore Ben Affleck ma finì con il convolare a giuste nozze con il collega portoricano Marc Anthony, padre dei suoi gemelli dal quale ha divorziato durante l'estate. Per ricordare questi suoi tre grandi amori, quindi, durante l'esibizione di One Love Jennifer Lopez ha deciso di farsi accompagnare sul palco da una serie di coppie di sosia che rappresentassero la stessa J.Lo e i suoi tre ex-partner. Come è naturale, al termine dell'esibizione la star è stata sopraffatta dall'emozione e ha dovuto abbandonare il palco in lacrime. Questa toccante esibizione, comunque, è stata molto apprezzata non solo dai fan in sala ma anche dai vip presenti tra i quali figurava anche Lea Michele, giovane star di Glee che ha dichiarato dopo aver assistito al concerto di voler diventare esattamente come Jennifer Lopez in futuro. Insomma, Jennifer Lopez sarà anche sfortunata in amore ma a quanto pare può contare sull'appoggio incondizionato dei suoi fan.
|
Jennifer Lopez regala ai fan una toccante esibizione del suo singolo One Love: alcune coppie di sosia della star e dei suoi ex-amori danzano sul palco facendo commuovere J.Lo.
|
L'estate 2021 si avvicina ed è arrivato il momento di rivoluzionare il vostro armadio, così da essere più trendy che mai durante i mesi di vacanza. Se siete già esperte sui capi e sugli accessori must-have, per voi è arrivato il momento di concentrarvi sui colori, capendo quali sono i più glamour e fashion di stagione. Rosa shocking, blu elettrico, verde acido, giallo evidenziatore: dite addio alle tinte pastello, ai colori tenui e sobri, nelle prossime settimane dovrete osare con delle palette fluo capaci di illuminare ogni tipo di look. Le nuance simbolo della stagione estiva 2021 sono quelle energiche e vitaminiche in stile evidenziatore che difficilmente riuscirebbero a passare inosservate. Chi ha lanciato la tendenza dei colori neon? Gli stilisti più famosi al mondo sulle passerelle P/E 2021. Le tinte neon hanno letteralmente spopolato sulle passerelle della Primavera/Estate 2021, sono moltissime le Maison che hanno tinto i loro catwalk di colori fluo, accesi, energici, da Balmain a Versace, fino ad arrivare a Mark Fast. Blazer oversize, minigonne, clutch bag, sandali alla schiava: questi sono solo alcuni dei capi e degli accessori must-have di stagione che vanno declinati in colori in stile evidenziatore. Che si osi con un total look neon o che si sfoggi solo un piccolo dettaglio "acceso", non importa, l'unica cosa certa è che durante le prossime vacanze bisognerà puntare su una palette energica, luminosa e d'impatto proprio come proposto dagli stilisti più famosi al mondo. Il risultato? Basta rispolverare gli show dei brand noti per scoprirlo. Al di là degli abiti, delle camicie, dei blazer e delle gonne, a spopolare nell'estate 2021 sono soprattutto gli accessori fluo, dalle borse alle scarpe, fino ad arrivare ai reggiseni e alle cinture. Tracolle, pochette, décolleté, sandali, clutch bag, sling back, basta anche un piccolo dettaglio evidenziatore per rendere il look estivo più trendy che mai. Una delle tante star che hanno seguito la tendenza? Chiara Ferragni, che di recente è apparsa super glamour con un abito animalier abbinato a un paio di scarpe in fucsia acceso. A post shared by Chiara Ferragni ✨ (@chiaraferragni) Si potrebbe continuare con Giulia De Lellis e il suo tailleur in giallo lime, con Ambra Angiolini e le sue sneakers fluo, con Belén Rodriguez con il suo bikini "premaman" in verde acidoe con tutte le celebrities che hanno aggiunto dei fili di perline pop al loro smartphone. Come si possono completare questi outfit vitaminici e d'impatto? Con degli eye-liner coloratissimi e accesi, perfetti per rendere il make-up fresco e soprattutto super originale. I colori fluo sono vitaminici, luminosi, accattivanti, energici ma non sempre si riescono ad abbinare nel modo giusto, il più delle volte si ha troppa paura di esagerare e di dare vita a un poco desiderabile "effetto semaforo". Basta però seguire una serie di semplici consigli per non fare errori. Innanzitutto il giallo e l'arancione sono da bandire per chi ha la pelle chiara, in questo caso è preferibile il blu cobalto o il rosa. A post shared by Maria Belen (@belenrodriguezreal)
|
Volete aggiungere un tocco vitaminico e grintoso al vostro stile? Nell’estate 2021 non potrete fare a meno degli abiti e degli accessori fluo. Rosa shocking, giallo lime, blu elettrico, arancio, la palette di tinte must-have di stagione è in stile evidenziatore.
|
OBE è l'album nel posto giusto al momento giusto. Mace, uno dei produttori italiani più innovativi e influenti di questi ultimi anni, ha pubblicato l'album forse nel momento più florido. Solo pochi anni fa un album del genere non avrebbe mai visto le classifiche – la settimana scorsa ha esordito in prima posizione – e solo pochi mesi fa pensare a un brano come "La canzone nostra" in testa alla classifica e ai passaggi radio sarebbe stato impensabile. Invece le cose sono cambiate e Mace è riuscito a creare un album che pur nella sua varietà di stili e interpreti ha una visione molto personale che dà un'identità fortissima. E di conseguenza anche una forza che regala freschezza al panorama musicale italiano. La capacità di spaziare tra la psichedelia, il rap, la trap, l'elettronica, fondendo stili senza perdersi nelle gabbie dei generi e la capacità di unire personalità che da fuori sembrano diversissime (Irama e FSK, ma anche Colapesce e Chiello) fa di OBE uno dei migliori album di questi ultimi anni, che si fa forza anche della capacità di pescare tra artisti nuovissimi, come succede col napoletano J Lord. La tua è come se fosse una planata sui talenti italiani di questi anni conditi da una tua visione molto chiara di quella che volessi avere. Sì assolutamente, a un certo punto mi sono reso conto, come per magia, che l'Italia era piena di gente che mi piaceva tantissimo, e non era mai successo in passato, quindi quello è stato fondamentale per decidere di fare un disco. È una cosa che non ho mai voluto fare in passato, perché erano pochi quelli che mi piacevano, perlomeno uscendo dal genere. Ora mi sono ritrovato circondato da gente fortissima quindi mi ha fatto venire voglia di farlo, soprattutto dopo essere tornato da Johannesburg dove avevo vissuto qualche mese e dove avevo fatto un disco che poi ho scelto di non fare uscire. Come mai? Quando sono tornato è come se fosse svanito l'incantesimo e mi sono reso conto che quella roba aveva senso mentre vivevo in Africa. Tornato qua ho visto questa scena italiana meravigliosa e ho detto wow, beh, è giusto trasportare gli artisti che ho qua nel mio mondo. Questa cosa dell'album cancellato è interessante, perché in questo modo difficilmente si parla delle cose che lasci andare, mentre lasciare andare quell'album è servito a trovare una strada nuova, no? Sì, anche perché lasciare andare le cose per me è una grande sofferenza, non è mai una scelta facile, anche le migliaia di basi che ho nel computer mai pubblicate, ogni volta è una lacrima che ho versato, perché mi dico che ci sono cose belle che non usciranno mai, ma allo stesso tempo è giusto così. Questa cosa ti aiuta a trasformarti, anche quello che ti lasci indietro. Alla fine hai fatto un album in cui oltre a trovare tante voci diverse le hai unite, da Irama a Fsk o Colapesce e Chiello che vengono anche da mondi, probabilmente, diversi. C'è una summa di quello che sei tu, trasportato alla sensibilità contemporanea, spaziando anche tra le sonorità. Come nasce OBE?
|
OBE è l’album nel posto giusto al momento giusto. Mace, uno dei produttori italiani più innovativi e influenti di questi ultimi anni, ha pubblicato l’album forse nel momento più florido. Una commistione di generi, dalla psichedelia al rap, passando per trap ed elettronica ma con un’identità incredibile e un singolo come “La canzone nostra”.
|
Diciottesima udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, la giovane di Avetrana scomparsa il 26 agosto del 2010 e rinvenuta cadavere nell’ottobre dello stesso anno in un pozzo di contrada “Mosca”. A far ritrovare il corpo della 15enne uccisa fu colui che è attualmente l’unico reo confesso dell’omicidio, lo zio di Sarah Michele Misseri, il quale però è fuori dal carcere e attualmente accusato “solo” di occultamento di cadavere. Dell’omicidio, e tuttora in carcere, sono invece accusate la cugina e la zia di Sarah, Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Quella di oggi è stata un’udienza che ha scosso particolarmente Concetta Serrano, la mamma di Sarah che, mentre venivano proiettate sullo schermo le immagini di sua figlia morta, ha preferito abbandonare l’aula. Una testimonianza carica di dettagli – Mentre le immagini shock venivamo mostrate il luogotenente Adolfo Semeraro, del Nucleo investigativo del comando provinciale di Taranto, ha commentato quelle che furono le fasi del recupero del corpo sottolineando di essere arrivato nel luogo in cui era stata sepolta Sarah (grazie a Michele Misseri che aveva indicato con precisione il punto) intorno alla mezzanotte e venti del 7 ottobre 2010 e di aver proceduto con la realizzazione delle foto e dei video. C’erano diverse pietre che coprivano il pozzo, per tirar fuori il cadavere della giovane vittima di Avetrana si lavorò per tutta la notte. La testimonianza del luogotenente è stata ricca di dettagli: “Quando capimmo di aver scorto il cadavere della ragazzina – ha continuato Semeraro – calammo nella bocca del pozzo una telecamera per fare delle misurazioni”.
|
Concetta Serrano ha lasciato l’aula mentre sullo schermo scorrevano le foto della giovane di Avetrana e l’ufficiale dei carabinieri illustrava tutte le fasi del recupero del suo cadavere. A portarli sul pozzo dell’orrore fu Michele Misseri.
|
Che giorno è oggi? E' il 21 dicembre 2012, la fine del Calendario Maya e quindi, come erroneamente la credenza popolare ha alimentato, è la fine del mondo. Tra pensieri fantascientifici, dubbi eterni che attanagliano l'umanità quali "esistono gli alieni?", "Berlusconi ha davvero intenzione di scendere di nuovo in campo?" e "Ma nove per nove farà ottantuno", stanotte ed oggi su twitter non si parla d'altro. Soprattutto i vip sono tra i più attivi con l'hashtag #finedelmondo e, tra il serio e il faceto, si scherza sull'ennesima bufala dei tempi moderni. Anche noi ci siamo divertiti in questi giorni, suggerendovi una gustosa videocompilation per l'occasione, oltre ad aver isolato per voi i tweet più divertenti di giornalisti, vip ed opinion leader della rete mentre più in basso potrete seguire la diretta dell'hashtag.
|
Oggi è il 21 dicembre 2012, è la fine del Calendario Maya e la “tanto temuta” fine del mondo non è arrivata. Su twitter tutti ne parlano, vip compresi, segui con noi la diretta twitter.
|
Marco Bellocchio torna in cabina di regia con “Sangue del mio sangue”, a tre anni di distanza dal successo di “Bella addormentata”, pellicola presentata in concorso alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festival. Il film riuscì a portare a casa una caterva di premi: il Premio Marcello Mastroianni (a Fabrizio Falco), il Premio Brian (a Bellocchio) e il Premium Cinema Talent (a Michele Riondino) al Festival di Venezia 2012; un Nastro D’Argento speciale a Toni Servillo e un David di Donatello alla Migliore attrice non protagonista (Maya Sansa). Adesso ci riprova, portando a Venezia 2015 una storia, come lui stesso ha dichiarato, che unisce passato e presente, nata dalla scoperta delle prigioni abbandonate di Bobbio (città d’origine di Bellocchio), nella Val di Trebbia e dalla storia di una monaca murata viva nel convento di Santa Chiara. Da li nasce la voglia di far conoscere la storia di un’Italia dei piccoli paesi che non esiste più, affossata dalla modernità. Vi ricordiamo che, oltre a Bellocchio, al Festival di Venezia 2015, in concorso, ci saranno altri tre italiani: Luca Guadagnino con “A Bigger Splash”, Giuseppe Gaudino con “Per amor vostro” e Piero Messina con “L’attesa”. “Sangue del mio sangue” sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 9 settembre. Federico è un giovane uomo d’armi che viene sedotto, come il suo gemello prete, da suor Benedetta che verrà condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio. Nello stesso luogo, alcuni secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale, che scoprirà che l’edificio è ancora abitato da un misterioso conte, che vive solo di notte, e per questo è soprannominato “Il vampiro”.
|
Il regista torna al Festival di Venezia 2015, dopo il successo di “Bella addormentata”, con una storia che unisce passato e presente, nata dalla scoperta delle prigioni di Bobbio e ispirata alla storia di una suora murata viva nelle prigioni di un convento.
|
A pochi giorni dalla notizia diffusa dalla testata giornalistica The Information secondo cui il team di sviluppatori al lavoro sul social network di Mark Zuckerberg starebbe progettando un assistente virtuale da integrare all'interno di Facebook Messenger con lo scopo di aiutare gli utenti ad acquistare alcune tipologie di beni e servizi, dalle pagine di BuzzFeed arriva un'altra indiscrezione che sottolinea il grande interesse dei vertici di Facebook nello shopping online. Secondo quanto riportato all'interno del noto sito web, infatti, da qualche giorno i tecnici della piattaforma hanno iniziato ad attivare all'interno di alcune pagine selezionate dei mini negozi online dove gli utenti possono acquistare i prodotti esposti. Come è possibile osservare dall'immagine in apertura, in alcune Pagine Facebook è stata ora introdotta la sezione Shop che consente in pochi passaggi di comprare un prodotto all'interno del social network.
|
Secondo quanto riportato da BuzzFeed, da qualche giorno i tecnici di Facebook hanno iniziato ad attivare all’interno di alcune pagine selezionate dei mini negozi online dove gli utenti possono acquistare i prodotti esposti.
|
Scontro infuocato, quello che si è svolto oggi a Domenica 5, tra una ex-pupa, Nora Amile, e la new entry de La Pupa e Il Secchione 2, Francesca Cipriani, che questa sera, dopo la protesta a Roma e l'incursione sempre negli studi della D'Urso, farà finalmente il suo ingresso come pupa nello show di Italia 1. Francesca e Nora erano tra gli invitati della D'Urso, insieme a Flavia Vento, Sarah Nile e Vittorio Sgarbi, per parlare del ruolo della donna-oggetto in televisione, figura duramente criticata in questi giorni dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il tema è scottante ed immediatamente scattano gli insulti. Le parole più pesanti volano proprio tra la ex-pupa Nora e Francesca, da questa sera nel cast del programma La Pupa e Il Secchione 2010. Nora, infatti, sostiene di aver preso parte al reality solo per soldi e di non reputarsi affatto una "pupa", ovvero una svampita, mentre accusa Francesca di non giocare a fare la stupida e, quindi, di essere sostanzialmente tale. Ma Nora non si ferma qui, anzi ci va giù anche più pesante: " Per te questo programma è un’occasione e secondo me puoi pure vincerlo, sei perfetta. Ma vai a fare i film porno con la tua ottava, sei la caricatura di te stessa".
|
Scontro a Domenica 5 tra la ex-pupa, Nora Amile, e la new entry di questa sera Francesca Cipriani.
|
Da oggi, giovedì 3 giugno, tutti i cittadini possono prenotare il loro vaccino anti-Covid, indipendentemente dalla loro età. Il via libera è stato dato dal commissario all’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, ma va comunque sottolineato che molte Regioni hanno deciso di aspettare prima di aprire le prenotazioni a tutte le fasce d’età. Da oggi in molti territori è possibile prenotare la somministrazione del vaccino per tutti i cittadini dai 12 anni in su, mentre altrove bisognerà ancora aspettare qualche giorno (o settimana). Vediamo una sorta di calendario regionale delle aperture delle prenotazioni per il vaccino anti-Covid per le fasce d’età finora non ancora raggiunte, a partire dai più giovani. Da ieri sera è possibile prenotare il vaccino in Lombardia per tutte le fasce d’età, con l’apertura dai 12 ai 29 anni. Da oggi, 3 giugno, apre a tutti i maggiorenni anche il Piemonte, mentre la Campania ha aperto ieri sera la prenotazione per tutti i residenti dai 12 anni in su attraverso la piattaforma regionale. In settimana apre a tutti anche il Friuli-Venezia Giulia; a Bolzano, invece, dal 3 giugno vengono aperte le prenotazioni per la fascia dai 16 ai 18 anni, finora mancante. Apre a tutti anche il Veneto, con la fascia dai 12 ai 39 anni. In Abruzzo chi ha almeno 16 anni può prenotare il vaccino anti-Covid da oggi alle 14. Apertura per tutti sopra i 12 anni in Calabria dalle 16 di oggi. In Sicilia oggi si apre dai 16 ai 39 anni. In Umbria le pre-adesioni sono già aperte a tutti i cittadini maggiorenni, ma al momento vengono vaccinati i 50enni. Discorso simile in Basilicata, dove oggi si apre a tutti la piattaforma, ma resta la priorità per gli anziani: al momento si vaccinano soprattutto 50enni e 60enni. In Sardegna l’apertura alla fascia 16-39 anni è prevista per il 4 giugno, a partire dalle 12. In Liguria, invece, per ora si possono prenotare i volontari over 18 che decidono di ricevere il vaccino AstraZeneca o Johnson & Johnson, mentre per le altre fasce d’età ci saranno alcune tappe: dal 4 giugno si apre ai nati tra il 1982 e il 1986, dal 7 giugno si va avanti con gli altri trentenni fino ad arrivare al 9 giugno con la fascia 20-24. Gradualità anche in Emilia-Romagna: dal 7 al 18 giugno ogni due giorni si apre una nuova fascia d’età: si parte con i 35-39 anni insieme ai 12-19, poi si prosegue di cinque anni in cinque anni, arrivando all’apertura a tutti dal 18 giugno. In Toscana prenotazioni aperte a tutti i cittadini dai 16 anni in su a partire dal 7 giugno: al momento è possibile prenotarsi fino ai 38 anni. In Puglia oggi si apre alla fascia 35-39 anni, poi si va avanti gradualmente dal 5 all’11 giugno, giorno in cui potranno prenotarsi anche i 16enni. Anche in Molise si va per tappe: oggi si apre la prenotazione ai trentenni, mentre da sabato 5 giugno toccherà anche ai ventenni.
|
Da giovedì 3 giugno le Regioni possono aprire le prenotazioni dei vaccini anti-Covid a tutte le fasce d’età. Non tutte, però, hanno deciso di dare il via libera alle somministrazioni ai più giovani e agli over 18: vediamo un calendario dell’apertura delle prenotazioni a tutte le fasce d’età Regione per Regione.
|
Vacanze a Ibiza per Belén Rodriguez, partita alla volta delle Baleari insieme all’insperabile amico Mattia Ferrari e al piccolo Santiago, il figlio avuto dall’ex marito Stefano De Martino. Ed è dall’isola tanto cara alla showgirl, che la sceglie frequentemente per le sue vacanze, che Belén regala il primo topless (o quasi) dell’estate 2020. “Ops” si legge nella didascalia dell’ultimo scatto postato sul suo frequentatissimo profilo Instagram, una foto che permetterà all’argentina di mettere a segno un altro record di like. 𝙾𝚙𝚜… A post shared by 𝑩𝒆𝒍𝒆𝒏 (@belenrodriguezreal) on Jul 19, 2020 at 9:57am PDT Di recente, accanto a Belén compare spesso un altro volto noto e caro al pubblico del piccolo schermo. Si tratta di Salvatore Angelucci, ex tronista di Uomini e Donne che scelse in tv Paola Frizziero dando vita a una specie di real-soap-opera che appassionò milioni di spettatori nell’arco di qualche anno. Con lui c’è l’inseparabile fidanzata Alessandra Gallocchio, sua compagna da diversi anni e grande amica di Karina Cascella, altra ex di Salvatore.
|
Belén Rodriguez non rinuncia alla sua estate a Ibiza e dall’isola delle Baleari regala il primo topless dell’estate. Con lei ci sono l’inseparabile amico Mattia Ferrari, il piccolo Santiago e l’ex tronista Salvatore Angelucci insieme alla compagna Alessandra Gallocchio. Non c’è traccia, invece, dell’imprenditore Gianmaria Antinolfi, presunto nuovo amore della showgirl argentina.
|
Manca davvero poco all'Amazon Prime Day 2019, l'evento promozionale del leader mondiale dell'e-commerce dedicato ai clienti Amazon Prime. La data ufficiale dell'evento è il 15 e 16 luglio, con 48 ore di sconti, promozioni e offerte esclusive per gli abbonati Prime. In preparazione al Prime Day 2019, Amazon ha lanciato una serie di eventi sia online che offline, e in particolare due concerti. Uno si terrà negli Stati Uniti e sarà un vero e proprio "concertone", con Taylor Swift, Dua Lipa e altri artisti che si esibiranno sul palco. Ieri invece Amazon ha annunciato un concerto inaugurale del Prime Day 2019 anche in Italia, al Papeete Beach di Milano Marittima, e intanto ha lanciato le prime offerte promozionali sulla pagina dedicata all'evento. Il 13 luglio gli abbonati Amazon Prime in Italia potranno partecipare al concerto dei produttori Takagi & Ketra insieme a Giusy Ferreri, che proprio in questo periodo sta promuovendo Jambo, la sua nuova hit dell'estate. Presentato da Amazon Music, lo show si concluderà con il dj-set di Jude & Frank, il duo di musica house che dall'Italia si è affermato nel panorama musicale internazionale. L'evento italiano, chiamato Prime Day Beach, fa parte delle celebrazioni per l'arrivo del Prime Day 2019: come abbiamo già anticipato, tra gli eventi in programma ci sarà il maxi concerto con Taylor Swift, Dua Lipa, SZA e Becky G. Anche Londra, Monaco e Parigi saranno città protagoniste dei festeggiamenti per l'arrivo del Prime Day. Per partecipare allo show di Takagi & Ketra e Giusy Ferreri al Papeete Beach di Milano Marittima, Amazon ha lanciato un concorso per vincere due pass gratuiti. Da ieri fino alle 23.59 di domenica 7 luglio sarà possibile iscriversi al concorso seguendo le istruzioni indicate nella pagina dedicata all'evento; il concorso è riservato solo ai clienti Amazon Prime.
|
Il Prime Day 2019 sta per arrivare: il 15 e 16 luglio gli abbonati Amazon Prime potranno approfittare di tantissime offerte e sconti. Per prepararsi al Prime Day, Amazon ha pensato a una serie di eventi e concerti in tutto il mondo. Anche in Italia, e più precisamente a Milano Marittima, ci sarà uno show per celebrare l’arrivo del Prime Day: ecco chi ci sarà e come è possibile vincere due biglietti.
|
BepiColombo, l'ambiziosa missione planetaria dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell'Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA), ha iniziato il suo lungo viaggio verso Mercurio. Come da programma, alle 3:45 in punto ora italiana il razzo Ariane 5 con a bordo le sonde Mercury Planetary Orbiter (MPO) e Mercury Magnetospheric Orbiter (MMO) si è sganciato dalla rampa di lancio della base europea di Kurou nella Guyana francese, accompagnato dagli scroscianti applausi degli scienziati che hanno lavorato per venti anni al progetto, costato 2 miliardi di dollari. Dopo 26 minuti dal liftoff il piccolo veicolo Mercury Composite Spacecraft (MCS) contenente i moduli scientifici ha raggiunto la giusta traiettoria e si è separato dal razzo lanciatore. Circa un quarto d'ora dopo BepiColombo ha iniziato a comunicare con il centro di comando, scatenando per una seconda volta l'entusiasmo e l'emozione dello staff. Ora è atteso da un lunghissimo viaggio che durerà più di 7 anni, durante il quale percorrerà un tragitto di ben 9 miliardi di chilometri prima di giungere a destinazione, nel dicembre del 2025. L'enorme distanza, superiore a diverse volte quella che separa la Terra da Saturno, è legata al fatto che il veicolo dovrà fare diverse “frenate” per contrastare la fortissima attrazione gravitazionale del Sole; per questo effettuerà un'orbita della Terra, due di Venere e sei dello stesso Mercurio. Il piccolo pianeta, il più vicino alla stella del Sistema solare, è molto ostico da raggiungere ma anche da studiare, a causa delle elevatissime temperature. Per questo le sonde lanciate sono protette da potenti scudi termici. Ad oggi Mercurio è stato analizzato solo da due orbiter della NASA, il Mariner 10 e il MESSENGER. Durante il viaggio BepiColombo non resterà comunque con le “mani in mano”; i suoi sensori misureranno con una precisione senza precedenti le orbite della Terra e di Mercurio attorno al Sole, e i dati verranno utilizzati per testare la Teoria della Relatività di Einstein. L'ambizioso compito è affidato allo strumento “Italian Spring Accelerometer” (ISA), del quale il principal investigator è il dottor Valerio Iafolla dell'INAF-IAPS.
|
Il razzo lanciatore Ariane 5 alto 55 metri è decollato alle 3:45 (ora italiana) dalla base dell’Agenzia Spaziale Europea di Kurou, nella Guyana francese. Il veicolo che ospita le due sonde dedicate allo studio di Mercurio si è separato 26 minuti dopo e ha iniziato il suo lunghissimo viaggio verso il piccolo pianeta, che raggiungerà tra poco più di 7 anni dopo aver percorso 9 miliardi di chilometri di “tortuoso” tragitto.
|
Per la prossima stagione primaverile Riccardo Tisci dice addio alle stampe "sacre", alle maxi shirt e allo street style in versione couture che negli ultimi anni ha reso grande la maison Givenchy. Il designer sceglie di cambiare rotta proponendo in passerella una personale rivisitazione dello stile etnico, declinato in chiave glamour. Tisci utilizza colori caldi, drappeggi di tessuto e fantasie rigate per creare abiti scultura in cui l'elemento etnico viene modernizzato ed estremizzato attraverso stoffe lucenti, particolari sovrapposizioni e asimmetrie iper contemporanee.
|
Per la prossima primavera il designer di Givenchy dice addio allo street style in versione couture e propone una collezione che mescola dettagli glamour con un mood etnico.
|
Il nuovo decreto Covid, che verrà approvato a breve dal Consiglio dei ministri, e che sarà in vigore dal prossimo 7 aprile, dispone la riapertura delle scuole in zona rossa, dall'infanzia alla prima media, in tutto il territorio nazionale. La scuola è la prima attività a ripartire, come era stato anticipato dal presidente del Consiglio Draghi alla conferenza stampa dello scorso venerdì: "C'è stata una diminuzione del tasso di crescita dei contagi, anche se il resto della situazione rimane preoccupante. Aprire ulteriormente aumenta i contagi. Aprire fino alla prima media non è di per sé fonte di contagio, più si alza l'età più aumentano i casi", aveva spiegato. E così dopo Pasqua i ragazzi torneranno fra i banchi. Una decisione in controtendenza rispetto a quanto si appresta a fare la Francia, dove il governo vuole chiudere le scuole per un nuovo aumento dei contagi. "Si ricomincia dalla scuola, che è la prima a riaprire – ha commentato il ministro dell'Istruzione Bianchi – Questo è il segnale che abbiamo voluto dare in maniera chiara e limpida. Anche nelle zone rosse si torna in presenza". Nella nuova bozza, che Fanpage ha avuto modo di visionare, si legge: "Dal 7 aprile al 30 aprile 2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado. La disposizione di cui al primo periodo non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni, delle Province autonome".
|
Nella bozza del nuovo decreto Covid viene confermata la riapertura delle scuole dopo le vacanze di Pasqua, dall’infanzia alla prima media, anche in zona rossa, in tutto il territorio nazionale. Il provvedimento, discusso in queste ore dal Consiglio dei ministri, sarà in vigore dal prossimo 7 aprile.
|
Mauro Marin, forse il più discusso (ma anche il più amato) vincitore del Grande Fratello 10, si è raccontato in una lunga intervista uscita sul settimanale Chi. "Io sono uno qualunque, non so fare nulla e so che il successo finirà, ma sono preparato" premette Mauro che ha già detto più volte di essere intenzionato a tornare appena possibile alla sua amata salumeria. Accusato più volte di essere un falso e uno stratega, Mauro non ha mai nascosto di aver giocato per vincere (se no perché partecipare ad un gioco?). E su Chi, il trevigiano ha svelato le sue tattiche: "Il Gf è una guerra di nervi, dove vince il più furbo. Io avevo 26 maschere da far cadere e ce l’ho fatta. Nomination dopo nomination. Tutto merito dell’arte della guerra scritto da Sun Tzu. Lo ha letto Napoleone e l’ho letto anch’io: lui lo ha usato per le sue strategie militari, io per smontare la tv usa e getta". Il salumiere continua ad esporre la sua versione dei fatti: "Io rappresento l’uomo qualunque, ecco perchè la gente si è identificata in me. Sono quello un pò sfigato che riesce a sconfiggere i ‘fenomeni’. E’ semplice smascherare le finzioni. Nella Casa nasce la coppia lesbo Veronica Ciardi e Sarah Nile. Intuisco che al pubblico potrebbe piacere, ma è finta e allora la distruggo. George Leonard si presenta come ‘principe', ammicca alle telecamere e si muove come un attore. Concorrente pericoloso ma fasullo. Prima mi fingo bisex e lo ridicolizzo, poi lo attacco negli affetti. Lui impazzisce e mostra il suo vero volto". Mauro ammette di non essere certo entrato impreparato. Anziché passare le giornate in palestra o dall'estetista come farebbero in molti prima di entrare nella casa più spiata d'Italia, Mauro ha deciso invece di dedicarsi allo studio: "La mia Bibbia è Internet. Ma non è stato difficile intuire all’interno della casa chi avrebbe guardato con superiorità i fan una volta uscito. Guarda Carmela alle Iene. Si vantava di avere un paio di scarpe costose. Mi ricorda i VIP che quando vengono fermati dalla polizia dicono ‘Lei non sa chi sono io'. Che vergogna!". Mauro conclude poi parlando dei suoi fan: "I Marins ed i Mauriani mi piacciono. I Legionari devono calmarsi. Hanno minacciato persone che lavorano a Mediaset ed è sbagliato. Grazie a loro esisto".
|
Mauro Marin svela in un’intervista uscita questa settimana su Chi, come è riuscito a vincere il Grande Fratello 10.
|
E' fuori da ogni dubbio che la sentenza della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento rappresenti uno dei passaggi più importanti nell'agenda politica del 2011. Da qualche tempo in effetti, autorevoli analisti e famosi commentatori hanno espresso l'opinione che al "via libera" della Consulta sia collegata addirittura la stessa prosecuzione della legislatura, con Berlusconi orientato verso le elezioni anticipate nel caso in cui il provvedimento fosse bocciato. Del resto, il Cavaliere nella rituale conferenza stampa di fine anno aveva già "avvertito" i magistrati della sua intenzione di "farli vergognare" nelle piazze e sulle televisioni, sottolineando qualche giorno dopo in una telefonata alla comunità Incontro di Don Gelmini, come fosse già stato accusato di tutto, dalle stragi alla mafia. Una decisione che è attesa per l'11 di gennaio, anche se nelle ultime ore circolava la notizia di un possibile slittamento al 25, ma di cui si è già ampiamente cominciato a dibattere. Infatti, secondo indiscrezioni di una certa caratura, l'orientamento dei quindici Giudici della Corte sarebbe, come scrive il Messaggero con un articolo a firma Massimo Martinelli, quello di licenziare una sentenza ”interpretativa di rigetto”; in altre parole la Consulta respingerebbe il ricorso della Corte d’Appello di Milano (che chiede una dichiarazione di incostituzionalità tout court della legge sul legittimo impedimento), affermandone la legittimità interpretandone però il senso e la portata. Una scelta che però in qualche modo confermerebbe la precedente giurisprudenza (caso Previti in particolare) che rimandava al Giudice la valutazione sulla "legittimità" dell'impedimento opposto da un imputato.
|
A meno di un improbabile slittamento al 25 gennaio si attende per martedì11 la sentenza della Corte Costituzionale sul “Legittimo Impedimento”, uno dei provvedimenti più controversi dell’intera legislatura.
|
Il Covid-19 non colpisce solo chi ne viene contagiato, ma anche chi dipende dal sistema sanitario per la sua sopravvivenza e ha bisogno di controlli, analisi, visite, interventi. Ma purtroppo il conto lo pagano gli “altri malati non covid” poiché diversi reparti in giro per gli ospedali d'Italia, dopo la seconda ondata, hanno già chiuso. Ogni malato ha la sua singola e peculiare storia. Ma quella di Marisa, siciliana di Caltanissetta, fa certamente riflettere, non solo, ci fa rendere conto di quanto la vita dovrebbe essere apprezzata ogni singolo momento, ogni giorno di più. In una mattina come tante, Marisa si sveglia e non vede più dall'occhio sinistro. Era neurite ottica. Poi in ospedale arriva la diagnosi che conferma la sclerosi multipla. A distanza di 13 anni dalla diagnosi la malattia diventa progressiva. "La sclerosi multipla la vivo ancora adesso come una cosa che fa parte di me – racconta Marisa – io penso a noi malati di sclerosi multipla che abbiamo continuamente necessità di andare in ospedale per effettuare le analisi, per effettuare visite e controlli. Continua – Chi come me avrebbe bisogno di un ricovero per la riabilitazione intensiva, ma al momento – dice Marisa – è tutto accantonato, messo da parte perché tanti reparti, per esempio il mio dove sono seguita, al momento non ha aperto". "Ero gonfia e irriconoscibile" Marisa, felicemente sposata, con due bambini, dopo la diagnosi in ospedale che confermava la sclerosi multipla, è rimasta bloccata per un attimo. Non riusciva a capire che malattia fosse perché non la conosceva. Poi si è andata a documentare. "Ho preso 20 chili forse in 5 giorni di ospedale – racconta Marisa – sono tornata a casa irriconoscibile, gonfia però non mi sono mai chiesta: "Perché a me?". Ho una forma progressiva – continua Marisa – quindi sui farmaci ci conto ma neanche tanto perché purtroppo la disabilità mia non va di pari passo con le lesioni cerebrali". Marisa si ritiene una donna fortunata perché è circondata di affetto dalla sua famiglia e dall'amore incommensurabile del marito, che non l'ha mai abbandonata, anzi, gli è stato sempre vicino soprattutto nei momenti di difficoltà. La prova schiacciante dell'amore vero. Quello che si accetta nella buona e nella cattiva sorte, nel bene e nel male. Effettivamente, a guardarli dalle foto, sono una famiglia felice. Il dolore e la drammatica condizione di vita di mamma Marisa non fa testo proprio perché la donna non è mai sola. "Le persone che ti amano non ti abbandonano mai – ha detto Marisa – io sono circondata di amore, non avrei potuto affrontare tutto quello che ho affrontato nei miei anni da sola senza il compagno della mia vita". Non ci sono solo i malati di Covid Purtroppo, in questo momento storico di emergenza sanitaria legata alla pandemia mondiale, diversi reparti dell'ospedale chiudono e i malati non covid, sono quelli che faranno i conti con l'assistenza negata per dare priorità ai malati di Covid-19. C'è chi attente una terapia, chi un controllo, chi un intervento chirurgico, come Marisa che attende da quasi un anno ormai, un ricovero per una riabilitazione intensiva per cercare di bloccare l'avanzare della disabilità. "In questo momento particolare, storico secondo me, c'è una priorità, giustamente, di cui bisogna prendere atto però poi la realtà è che ci sono tante altre situazioni che sono dimenticate perché messe da parte". Il centro dove effettuavo la terapia è stato chiuso per un focolaio poi non ha più aperto – continua Marisa – c'è la paura che, anche se per assurdo dovesse riaprire, per un'eventuale lockdown in cui non ci si può più spostare io non vedrei né mio marito e né i miei figli. Continua – Si vive con la costante paura di aver bisogno di un ospedale perché poi, io sono immunodepressa per le terapie che ho fatto e quindi vivi con la paura perenne". Un messaggio alle donne malate e con disabilità
|
Ogni malato ha una peculiare storia, ma quella di Marisa, malata di sclerosi multipla, fa riflettere. A 22 anni arriva la diagnosi, poi la malattia diventa progressiva. La voglia di andare avanti? L’affetto per la sua famiglia e l’amore del marito. Oggi però ogni malato non covid si trova a fare i conti con la mancata assistenza a causa dell’emergenza sanitaria: “Le nostre necessità sono messe da parte”
|
Sui social se ne sono sempre viste di tutti i colori, soprattutto quando si parla di mode e tendenze, ma è con l'avvento di TikTok che si sta superando davvero ogni limite. Nella speranza di diventare influencer con video e trend virali, sono moltissimi coloro che danno vita a idee e rimedi fai da te decisamente sopra le righe, realizzando veri e propri tutorial di pochi minuti. L'ultima trovata delle giovanissime è il trucco originale per sfoggiare dei boccoli impeccabili senza utilizzare phon o piastra. Come bisogna fare per avere i capelli perfettamente in piega pur non avendo alcuna esperienza nel mondo dei parrucchieri? Basterebbe usare il termosifone, anche se il metodo non è così sicuro come si potrebbe immaginare vedendo le immagini sui social. Su TikTok stanno spopolando i video in cui le ragazze realizzano i boccoli ai capelli attorcigliandoli per qualche minuto intorno ai tubi del termosifone proprio come se fossero degli arricciacapelli. L'idea viene dalla Cina e, complice il risultato all'apparenza impeccabile raggiunto senza piastra o phon, in moltissime hanno provato a farlo anche nel nostro paese. La prima a servirsi di questo originale trucco è stata la napoletana kekka.mngcsl, che ha ottenuto così tante visualizzazioni da essere arrivata fino in Inghilterra con il suo video. I "quindici minuti di celebrità", si sa, fanno gola a tutti ed è per questo che in moltissime hanno replicato l'idea della giovane. Quello che però ci si chiede è: si tratta di un metodo sicuro?
|
La nuova mania (pericolosa) che sta spopolando su TikTok? Realizzare i boccoli ai capelli senza piastra e phon, servendosi solo del termosifone. Sebbene il risultato sia ottimale, si tratta di una pratica rischiosa sia per la propria chioma che per la propria sicurezza.
|
Il Capodanno italiano si veste di musica. Nella notte di San Silvestro, come da consuetudine ormai, le più belle piazze del Bel Paese saluteranno l’arrivo del nuovo anno in compagnia di grandi artisti, per una serie di concerti tutti gratuiti. Per chi non teme il freddo c’è davvero l’imbarazzo della scelta: tantissimi gli appuntamenti da Nord a Sud della Penisola. Cominciamo con l’annunciarvi quelli di Milano, Genova, Firenze, Bologna e Rimini; nei prossimi giorni scenderemo a Roma e a Sud. Il capoluogo lombardo vedrà impegnate tre delle sue piazze: Piazza Vittoria con Elio e le Storie Tese, Santo Stefano con Frankie Hi-Nrg e Piazza Stuparich con Fausto Leali e Nora De Stefani. Anche a Genova ci saranno vari concerti, per soddisfare i gusti di giovani e meno giovani: al Porto Antico, infatti, si esibiranno Pan.Optikum e Bastard Sons of Dioniso, mentre in Piazza Banchi ci saranno i Bit Nik, con un repertorio degli anni Sessanta e Settanta. Piazza Maggiore a Bologna e Piazza Stazione a Firenze saranno invece unite dalla linea dell'Alta Velocità, per uno spettacolo a cavallo tra due regioni: Lucio Dalla e Negrita , infatti, saranno in entrambe le città, con esibizioni alternate. Rispettivamente a Firenze e Bologna, inoltre, canteranno anche Irene Grandi e Stadio. Non mancherà la tradizionale diretta su Raiuno, da Piazzale Fellini a Rimini, che quest’anno sarà condotta a Fabrizio Frizzi e avrà come sempre un ricco parterre di artisti – da Massimo Ranieri a Fausto Leali, da Max Pezzali a Malika Ayane a tanti altri.
|
Elio e le Storie Tese a Milano, Irene Grandi a Firenze, Massimo Ranieri a Rimini, Il nuovo anno inizia con la grande musica.
|
Willie Peyote, all'anagrafe Guglielmo Bruno, è il rapper e cantautore torinese che debutterà a Sanremo 2021 tra i 26 Big in gara con il brano "Mai dire mai – La locura". Ciò che racconta più spesso, lui che si definisce "nichilista, torinese e disoccupato", è il significato dietro il suo nome d'arte. Willie è il diminutivo di William, versione anglosassone del suo nome di battesimo, mentre Peyote gioca sull'assonanza con il nome del personaggio dei Looney Toones Willie Coyote, con una variazione: "Mi sono limitato ad aggiungerci la droga". Il peyote infatti è una pianta grassa allucinogena che cresce in America Latina. Guglielmo Bruno nasce a Torino nel 1985. Cresce a Leinì piccolo paese nella provincia torinese, ma presto si trasferisce in città grazie ai nonni che vivono in periferia. Suo padre, torinese, è stato un musicista e spesso Willie Peyote amava seguirlo in tournée. Da lì nasce la passione per la musica. Laureato in Scienze Politiche, nei suoi testi il cantautore trasmette la cultura dell'impegno sociale e della lotta per i diritti civili. Nonostante segua uno stile musicale a sé, ama definirsi un rapper: "Un po' mi offendo quando mi dicono che non lo sono". Nel 2014 vince un concorso per songwriter e così lascia il call center torinese dove lavorava per dedicarsi totalmente alla musica. Ai tempi Willie Peyote è la voce del gruppo torinese Funk Shui Project che collabora con artisti come Davide Shorty (che quest'anno parteciperà tra i Giovani). Nel 2011 il primo album da solista "Il manuale del giovane nichilista" è un successo su Spotify. Willie Peyote ha partecipato al Premio Tenco cantando un brano sull'antologia celebrativa di Fabrizio De Andrè. Nel 2015 esce l'album, "Educazione sabauda" e, dopo alcune collaborazioni con diversi artisti come i Subsonica, nel 2019 Willie Peyote pubblica il suo quinto album "Iodegradabile", da cui sono tratti i brani "Quando Nessuno Ti Vede" e "La Tua Futura Ex Moglie". Ad aprile 2020 da vita ad uno dei suoi brani più di successo "Algoritmo", nato dalla collaborazione con Shaggy. A novembre dello stesso anno esce il suo singolo "La depressione", che racconta le difficoltà del periodo legate alla pandemia da coronavirus: "La depressione ogni tot torna, come una stagione dell'anno. Solo che quest'anno, in particolare, questa depressione dura da mesi, quindi è nato tutto da lì".
|
Willie Peyote è il rapper e cantautore torinese che debutterà sul palco di Sanremo 2021 con il suo brano “Mai dire mai – La locura”: “È una cosa un po’ diversa da quello che siamo abituati a sentire a Sanremo”. Nato e cresciuto a Torino, Guglielmo Bruno eredita la passione per la musica dal padre, musicista, che spesso seguiva nelle tournée. Tra i suoi brani più famosi ci sono “Algoritmo”, “Quando nessuno ti vede”, “La tua futura ex moglie”.
|
Paura per un ragazzino di 12 anni che questo pomeriggio ha riportato un grave trauma cranico dopo essere stato investito da un'auto. L'incidente è successo in via Asturie angolo via Suzzani, zona Bicocca, nel pomeriggio di oggi martedì 21 settembre. L'impatto è stato violento tanto che è stato necessario il trasporto in ospedale d'urgenza. Ora le forze dell'ordine sono al lavoro per cercare di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto: resta infatti ancora da capire se il ragazzino stava attraversando la strada o se era in sella alla bicicletta. Certo è che poco dopo l'impatto sul posto sono intervenuti i paramedici e medici del 118 che hanno trasportato d'urgenza il 12enne alla clinica De Marchi a Milano. Qui è stato sottoposto a diversi accertamenti dal momento che l'impatto sull'asfalto è stato violento: le sue condizioni sono apparse fin da subito gravi. Nelle prossime ore le indagini chiariranno tutti i particolari di quanto accaduto al 12enne.
|
Un ragazzino di 12 anni ha riportato un grave trauma cranico dopo essere stato investito da un’auto. L’incidente è successo in via Asturie angolo via Suzzani, zona Bicocca, nel pomeriggio di oggi martedì 21 settembre. Subito è scattata la macchina dei soccorsi: è stato portato d’urgenza in ospedale.
|
Ultimi giorni d'estate a Roma e nel Lazio, dove le belle giornate di sole stanno lasciando spazio alle piogge e ai temporali che, a partire da venerdì 17 settembre, si abbatteranno su tutta la regione. Oggi, mercoledì 15 settembre, farà ancora molto caldo, con le temperature massime nella capitale che raggiungeranno ben 31 gradi (le temperature minime invece si attesteranno sui 18 gradi. La giornata di oggi a Roma prevede nubi sparse e cielo coperto a partire dalle 14, che rimarrà così per tutto il pomeriggio fino a sera. I venti soffieranno tra deboli e moderati, ma non sono previste – almeno per oggi – piogge. Le cose cambieranno nei prossimi giorni: già da domani le temperature cominceranno a calare, mentre per venerdì e sabato sono attesi i primi temporali su tutta la regione, con conseguente calo delle temperature.
|
Ultimi giorni d’estate nel Lazio, dove le alte temperature di oggi stanno per lasciare spazio a una forte ondata di maltempo che porterà con sé piogge e temporali. Le temperature subiranno un drastico calo, passando da 29/30 gradi a 23. Il peggioramento delle condizioni meteo è previsto a partire da venerdì 17 settembre.
|
In un periodo fortemente dominato da canzoni rivestite da un certo interesse sociale, come Mean di Taylor Swift e Raise Your Glass di P!nk che affrontavano seppure in maniera leggera la tematica del bullismo, con Fuck You di Cee Lo Green si torna a una musica decisamente più leggera e disimpegnata. Cee Lo Green, infatti, con la sua Fuck You, nota anche nella versione censurata come Forget You, ci presenta una vera e propria storia d'amore finita male con tanto di maledizione ai danni dell'amata crudele e del suo fidanzato. Come abbiamo visto, il testo di Fuck You di Cee Lo Green è molto esplicito già a partire dal titolo e così della canzone sono disponibili due versioni, l'originale e quella edulcorata per la radio. Si capisce dal testo del brano che Cee Lo Green è ancora molto innamorato e soffre per il rifiuto da parte della donna in questione. Al tempo stesso, però, sa che è una persona negativa e molto attaccata al denaro e ai beni materiali. Dice chiaramente, infatti, che se fosse ricco lei sarebbe ancora insieme a lui e si paragona ad un sistema Atari, in relazione al nuovo fidanzato di lei definito invece un'X-Box.
|
Vi spieghiamo oggi il senso del brano Fuck You di Cee Lo Green, nuovo tormentone autunnale.
|
La boy band che fece furore nel precedente decennio è tornata. Non saranno più i ragazzi di allora, ma sono ancora i Backstreet Boys. Dopo che il singolo "Straight Through My Heart" ha fatto il giro delle stazioni radio, ecco il nuovo album da cui era tratto il brano, “This is us”. Titolo chiaro, “questi siamo noi”, che annuncia una continuità con il passato, nonostante un’avidente maturità stilistica. Aj così descrive il la canzone che dà il titolo all’album, Straight Through My Heart”: "It's pop, it's urban, it's current, it's fresh, it's new". Al singolo si accompagna un videoclip ambientato in un pub, in cui un’affascinante vampira uccide i clienti durante l’esecuzione del brano.
|
Esce il 2 ottobre il nuovo album della boy Band Backstreet Boys.
|
Chi ha ucciso Carmela Rea? Gli inquirenti sono a lavoro per cercare di scoprire il colpevole di questo efferato delitto, avvenuto tra le ore 24 del 18 aprile e le 3 del 19. Melania, perché così è conosciuta a Folignano doveva viveva, si è allontanata, intorno alle 15 di lunedì scorso, nel parco pubblico di Colle San Marco ad Ascoli Piceno, dicendo al marito, Salvatore Parolisi che intanto accudiva la loro bambina, che sarebbe andata nella toilette del chiosco. Melania al chiosco non è mai arrivata e, dopo diverse ore, è stato rinvenuto il suo corpo ad una ventina di chilometri di distanza. Al comando provinciale dei carabinieri di Ascoli sono stati sentiti il marito, il fratello e il cognato; oggi e domani continueranno senza interruzioni gli accertamenti tecnici e questa mattina è stato effettuato un altro sopralluogo dove è scomparsa Melania, trovata sgozzata in un bosco di Ripe di Civitella. Intanto si sarebbe anche individuato il profilo della persona che ha avvertito il 113 della presenza di un corpo nel bosco di Civitella. Dovrebbe trattarsi di un cercatore di funghi, che per semplice casualità si sarebbe imbattuto nel corpo della donna. Gli inquirenti infatti hanno rassicurato l'uomo, che probabilmente è spaventato da quanto accaduto e pare non sia assolutamente coinvolto nella vicenda. Le ipotesi investigative si dirigono verso il delitto passionale ed è per questo che, stando alle indiscrezioni delle ultime ore, si sta scavando nella vita privata di Carmela Melania Rea: il suo computer è stato sequestrato, così come la sim recuperata in una sua giacca. Anche il cellulare, rimasto acceso fino alle 19, potrebbe risultare determinante per la risoluzione del giallo.
|
Le indagini, riguardanti l’efferato delitto di Melania Rea, proseguono senza sosta: è stata scoperta l’identità dell’uomo che ha telefonato al113 per avvertire della presenza del corpo di una donna nel bosco di Civitella.
|
In attesa dei Mondiali di Calcio 2014 in Brasile, arriva nelle nostre sale il film d’animazione “Goool!”, firmata dal regista premio Oscar Juan José Campanella. Ispirandosi al racconto “Memorie di un’ala destra”, scritto da Roberto Fontanarrosa, il regista argentino, grande appassionato di calcio, attraverso la storia di Amadeo e dei suoi surreali amici del calcio balilla, costruisce un film che tocca temi universali come amicizia, positività e solidarietà. Il calcio diventa metafora del gioco di squadra, dell’unione di tante persone per uno scopo comune, che non si ferma davanti a niente e a nessuno. La pellicola arriverà nei nostri cinema a partire dal 29 maggio, pochi giorni prima del fischio d’inizio dei Mondiali. Imperdibile per grandi e piccoli. Amadeo è un un ragazzino timido ma talentuoso. Un giorno, il giovane unisce il suo destino con quello di una squadra di calcio balilla, che improvvisamente prende vita quando, dal passato, torna un avversario desideroso di vendetta. Con l'aiuto dei nuovi amici giocatori, Amadeo si imbarca in un'avventura che condurrà, dopo una lunga preparazione, a una sfida senza precedenti in cui valori puri, uniti alla passione e al rispetto, potranno finalmente trionfare.
|
Il timido Amadeo unirà il suo destino ai giocatori di calcio balilla, che prenderanno vita per aiutarlo a battere un avversario desideroso di vendetta.
|
È la moglie di un ministro ma, più di tutto il resto, Milena Santos è una donna che promette di far parlare di sé grazie alle sue forme straordinarie. Ex Miss Bum Bum Usa nel 2013, Milena è una showgirl che ha abbandonato il mondo dello spettacolo da due anni, e cioè dal momento in cui ha sposato Alessandro Golombiewski Teixeira, il ministro del turismo brasiliano. Oltre che per la sua avvenenza, Milena è riuscita a far parlare di sé per una serie di foto sexy scattate di fronte al Palazzo Presidenziale, foto in cui Milena è in bikini e abbraccia la bandiera brasiliana. Il suo sogno, adesso che ha abbandonato la carriera nel mondo dello spettacolo, è quello di diventare la first lady più sexy del governo: È il mio primo giorno da first lady del turismo. Sono certamente la più bella first lady del governo, c’è qualche dubbio. Poi, dopo aver postato sui social una foto del marito, ha aggiunto: Ti amo. Insieme siamo forti. Non c’è niente da fare: dietro un grande uomo c’è una donna bella e potente.
|
È supersexy Milena Santos, neo moglie del Ministro del turismo brasiliano. Ex Miss Bum Bum nel 2013 si appresta adesso a conquistare il titolo di first lady più bella del governo.
|
Ancora uno scivolone sulla comunicazione per il partito del vicepremier Matteo Salvini. L'8 marzo si avvicina, e questa data ogni anno sposta il dibattito, in modo divisivo, sui temi che riguardano la donna e la violenza di genere. A far discutere in questo caso è un'immagine che sta circolando online sui social network, diffusa dalla Lega di Crotone. L'occasione della ‘Festa delle donne' si è trasformata in un pretesto per attaccare i gruppi sociali più deboli. In una schermata gli esponenti della Lega della città calabrese elencano in sei punti i motivi per cui la donna oggi non è tutelata. Il titolo del cartello recita: "Chi offende la dignità della donna?". In quello che viene presentato come un manifesto in difesa del ruolo della donna, gli esponenti locali del Carroccio hanno scritto che "La donna ha una grande missione sociale da compiere per il futuro e la sopravvivenza della nostra nazione, non sia, pertanto, mortificata la sua dignità da leggi e atteggiamenti che ne degradano e ne inficiano il suo infungibile ruolo". Ma da parte di chi arrivano queste insidie? Naturalmente da chi mette in discussione la società patriarcale tradizionale. Da chi cioè si prende la briga di mettere in ombra la funzione sociale delle donne, che, sembra dire il cartello, è bene che rimanga cristallizzata in uno schema sempre perfettamente riconoscibile. L'importante è che non si crei confusione, che le abitudini e i costumi delle famiglie italiane non debbano modificarsi, pena la loro scomparsa. E allora si comprende come e dove vengano individuati i ‘nemici'. Invece di puntare il dito contro l'assenza di parità tra uomo e donna, salariare e spesso anche nella ripartizione degli oneri all'interno dei nuclei familiari (tipica di un pensiero maschilista), invece di provare a dare soluzioni e fornire sostegno economico per attenuare il gender gap, e, ancora, invece di stigmatizzare la violenza di genere e la sopraffazione spesso subita, anche inconsapevolmente, dalle donne, il tentativo è quello di spostare l'attenzione verso una minaccia che viene da fuori, verso tutto quello che viene considerato un attacco sistematico ai valori della società. La maternità, secondo i leghisti, è messa in pericolo da "chi sostiene una cultura e promuove iniziative favorevoli alla vergognosa e ignominiosa pratica dell'utero in affitto"; ma anche da chi propone di cambiare l'uso delle parole ‘mamma e papà' e sostituirle introducendo una "neolingua", proponendo i termini ‘genitore 1 e genitore 2'; una critica viene fatta anche alle ‘quote rosa', offensive e discriminatorie, perché la donna non ne avrebbe bisogno per guadagnarsi il proprio posto in ambiti come la politica; al punto quattro del volantino si criticano le politiche che incitano allo scontro tra uomo e donna, attraverso una "marcata e assoluta autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell'uomo", quasi a suggerire una violenza di genere al contrario. Come a dire che le donne dovrebbero imparare ad addomesticare i propri istinti bellicosi e i propri desideri di rivalsa, in nome di una convivenza pacifica con i propri colleghi, con i propri partner o con i propri familiari; un pericoloso avversario è poi chi "contrasta culturalmente" l'idea della donna ‘angelo del focolare', compito che le sarebbe stato assegnato per natura.
|
Un cartello messo online dagli esponenti della Lega di Crotone elenca sei potenziali pericoli che mettono a rischio la funzione della donna nella società. Nel manifesto, pubblicato in occasione dell’8 marzo, si punta il dito contro chi “strumentalizza la donna, come anche i migranti e i gay, per finalità meramente ideologiche al solo scopo di fare ‘rivoluzione'”.
|
Gli squali si stanno imponendo sempre più come protagonisti del panorama horror. I cosiddetti Shark Movies proliferano, facendoci vedere questi animali in tutte le salse. Uno degli ultimi casi è stato quello di Sharknado, che sollevò tantissime critiche. L'ipotesi di squali che arrivavano sulla terraferma trasportati dalla potenza devastante di un tornado, era apparsa a molti decisamente ridicola. Il giorno dopo la messa in onda, infatti, fu un tripudio di commenti sarcastici in rete. Ma forse vale la regola "nel bene o nel male, purché se ne parli". Infatti, se con Sharknado sembrava essere stato raggiunto il limite, arriva Avalanche Sharks, a farci comprendere che non è così.
|
Se con “Sharknado” e i suoi squali volanti pensavate di aver visto tutto sugli Shark Movies, preparatevi a ricredervi. Arriva “Avalanche Sharks” e stavolta gli squali spunteranno da sotto la coltre di neve.
|
La comunità di fan che Carmen Consoli è riuscita a crearsi nel tempo la si vede, puntuale, ad ogni concerto e soprattutto la si vede nei particolari. Un fan di quelli non completamente dentro la discografia completa della cantantessa, infatti, forse sarebbe rimasto sorpreso durante un suo concerto quando dopo il verso "Nitido scorcio degli anni '60, di una raggiante Catania" nella canzone dedicata alla madre "In bianco e nero",avesse sentito il levarsi dell'urlo di esultanza: "Ma come? Ha detto Catania!" (quando forse il concerto era a Roma, Milano, Napoli). Un'obiezione del genere, però, potrebbe solo arrivare da una voce che forse nel mare magnum della discografia della cantante si è perso la versione contenuta nel suo primo live del 2001 "L'anfiteatroelabambinaimpertinente", registrato nell'antico Teatro Greco di Taormina (CT). A chiunque abbia amato quell'album, infatti, viene automatico aspettarsi le grida di giubilo, che sia a Catania, a Napoli o in qualunque altro punto del Paese. Ma la comunità dei fan della Consoli la si vede anche perché riempie i teatri d'Italia senza che la cantante abbia album in promozione o progetti articolari da sponsorizzare: il tour "Eco di sirene", infatti, che si è tenuto qualche mese fa nasceva dalla voglia di abbracciare il suo pubblico e farlo nella maniera più intima possibile, con la sua chitarra e accompagnata per grosse parti dal violino e dal violoncello di Emilia Belfiore e Claudia della Gatta che l'accompagnano per un bel pezzo di spettacolo.
|
Il 13 aprile Carmen Consoli pubblicherà “Eco di Sirene”, il doppio cd tratto dal tour in acustico che la cantante ha tenuto in Italia e Europa con Emilia Belfiore e Claudia della Gatta.
|
Mentre l'Italia viene ammonita per le condizioni dei suoi carceri ed è emergenza carceri, in Norvegia i detenuti possono vantare di essere reclusi nel carcere più bello del mondo: la Prigione di Bastøy sorge su un'isola di appena due chilometri quadrati a largo della costa sud della Norvegia, a circa un'ora da Oslo. 115 sono i detenuti ospitati sull'isola e 69 sono i dipendenti che lavorano presso il carcere, ma di questi solo in cinque restano la notte sull'isola. Perché Bastøy è un carcere modello ideale dove i detenuti, una volta tornati in libertà, tornano a delinquere solo il 16 per cento di volte contro una media europea del 70 per cento.
|
Bastøy è un carcere modello nel sud della Norvegia dove non ci sono sbarre né celle, il sogno di ogni detenuto.
|
La stagione di "Uomini e donne" è finita ma si continua a parlare di Gemma Galgani, la dama protagonista (con Giorgio Manetti) della più tormentata love story del Trono Over che si è meritata addirittura uno "spin off" in prima serata su Canale 5. A grande sorpresa, sull'ultimo numero di "Di Più" è intervenuto proprio su Gemma un personaggio del suo passato: si tratta dell'ex marito Francesco D'Acqui, che la Galgani sposò giovanissima e che lasciò dopo breve tempo. Del signor Francesco, che Gemma sposò a soli 20 anni, lei ha sempre parlato ben poco. Imprenditore, figlio di un noto armatore genovese, convolò a nozze con la Galgani nel lontano 1972. "Ero giovane, sentivo di avere in mano le redini della mia vita e volevo dimostrare chi ero, che cosa valevo. Lui non era sulla mia stessa lunghezza d’onda. E io me ne tornai a Torino per lavorare. Insomma, lo lasciai, perdendolo di vista", aveva raccontato Gemma tempo fa. Ecco la versione di Francesco, che racconta come il loro matrimonio durò pochi mesi: Per potermi sposare ho dovuto chiedere il permesso al mio parroco e avere il consenso scritto dei miei genitori, perché all’epoca diventavi maggiorenne a ventuno anni. Ci siamo sposati nella cappella della mia scuola, a Genova. Ci mantenevano i miei genitori. Io ero uno studente, sarei oltretutto dovuto partire presto per il servizio militare, come potevamo vivere? Gemma iniziò a non sopportare quell’idea. Era alla ricerca di una stabilità lavorativa, voleva sentirsi utile. Voleva dimostrare chi fosse e a Torino poteva lavorare nel teatro Alfieri. E così, un giorno se ne andò. Dopo la separazione, ha proseguito D'Acqui, il divorzio non è arrivato subito e tra i due è rimasto un buon rapporto. Non abbiamo mai divorziato per quasi 20 anni. Poi, quando ho conosciuto Cinzia, la mia attuale moglie, il mo cuore è tornato a battere e ho capito che dovevo chiudere con il passato. Le parole di Francesco forniscono altri tasselli per comporre la vita di Gemma, che da elegante signora della Torino bene amica di tanti artisti (dalla Callas a Walter Chiari, con cui si mormora abbia avuto una relazione) è divenuta un popolarissimo personaggio televisivo. Francesco ha avuto infine parole di sostegno per la ex, che sta affrontando un periodo molto duro: dopo la rottura (definitiva?) con Giorgio Manetti, la dama ha infatti dovuto affrontare la perdita dell'amatissimo gatto Piripicchio, morto pochi giorni fa.
|
Per la prima volta interviene il signor Francesco, che sposò la dama di “Uomini e donne” in giovane età. Un matrimonio durato solo pochi mesi: “Avevamo solo 20 anni, lei un giorno se ne andò. Abbiamo divorziato solo 20 anni dopo. Mi dispiace per il suo dolore, ma Gemma è forte”.
|
Avete solo 100 giorni di tempo per alloggiare sulla prima casa sull'albero che sorge su una gru. Si trova a Bristol ed è una capanna di legno eccentrica che può essere prenotata tramite sul sito Canopy & Stars. A partire da un prezzo di 185 sterline a notte durante la settimana e 250 sterline nei fine settimana, potete garantirvi un soggiorno a 8 metri di altezza sul porto di Bristol, il ricavato andrà in beneficenza. Nell'originale casa sull'albero, arredata con stile e gusto, non manca davvero nulla, dalla cucina ad un confortevole letto matrimoniale, dal bagno ad un salotto di erba sul tetto. Tutti dovrebbero sperimentare cosa si prova a toccare le gocce di rugiada con la punta delle dita, annusare i fiori cosparsi di polline d'api e guardare il fumo della legna rannicchiarsi sulle cime degli alberi di una foresta di pini… Nel corso dei mesi invernali, abbiamo fertilizzto un nuovo, piuttosto straordinario, seme di un'idea ed è quasi pronto a sbocciare… Una casa sull'albero sensoriale sospesa ad una gru, è questa l'ultima tendenza di Bristol. Una volta che si sale su Canopy & Stars HQ si entra in contatto con un mondo naturale che allontana completamente dalla realtà cittadina. Godere della natura nel cuore della città è l'obiettivo della nuova casa sull'albero sospesa ad una delle iconiche gru di Bristol. Crane 29 è una delle quattro gru di Bristol risalenti al 1950. All'interno dell'abitazione è possibile immergersi in odori e colori naturali ma con le comodità di una casa in città: c'è una bella doccia con saponi biologici e un letto sontuoso, una cucina attrezzata e un comodo salotto.
|
Per chi desidera un po’ di avventura in città può scegliere la nuova attrazione di Bristol, si tratta di una casa sull’albero costruita su una gru a 8 metri di altezza: da non perdere.
|
È stata condannata a 21 anni di carcere: Elena Scaini, la donna di 53 anni accusata di aver ucciso il marito 51enne Stefano Giaron e ferito la suocera Lina Graziati di 79 anni. L'omicidio è avvenuto il 6 ottobre scorso in un appartamento di via Mozart a Mantova dove la coppia abitava insieme all'anziana. La Corte d'Assise ha così ridotto la pena di 24 anni che era stata richiesta dal pubblico ministero Carmela Sabatelli. Inoltre l'ha assolta dalle accuse di lesioni gravi nei confronti della madre del marito. Alla 79enne sono stati riconosciuti ottantamila euro di provvisionale e altri ventimila euro sono stati riconosciuti allo zio di Giaron. L'omicidio è avvenuto dopo una lite violenta tra i due. Dopo aver commesso il delitto, la donna è fuggita. Due giorni dopo, ha tentato di suicidarsi. Dopo essere stata soccorsa dagli operatori del 118, ha raccontato quanto fatto. Durante la sua testimonianza, aveva detto di aver colpito il marito nel tentativo di difendersi dalla sua aggressione. La donna lo ha ucciso con diverse coltellate al petto. Dalle indagini è emerso che i due avessero delle difficoltà economiche e che la donna fosse in cura in un centro psico sociale.
|
Elena Scaini, la donna di 53 anni accusata di aver ucciso il marito nel loro appartamento a Mantova, è stata condannata a 21 anni di carcere. Il giudice ha ridotto la pena che era stata richiesta dal pubblico ministero. Inoltre è stata assolta dall’accusa di lesioni gravi nei confronti della suocera.
|
Oggi è una giornata di festa per la Royal Family, il piccolo George ha compiuto 7 anni e si avvicina sempre di più al trono. Per celebrare al meglio la ricorrenza, il primo figlio di William e Kate Middleton è diventato protagonista di alcuni scatti ufficiali che, come da tradizione, sono stati realizzati dalla mamma. Il futuro re appare in primo piano con i capelli biondi portati con la fila laterale, il sorriso sdentato e l'aria da furbetto che ha sempre vantato fin da bambino. La cosa particolare è che, essendo ormai cresciuto, ha detto addio ai bermuda e ai look bon-ton, si è ribellato alla rigida etichetta reale che impone un preciso dress code anche ai piccoli e ha puntato tutto su dei capi all'ultima moda. Sharing a 📸 taken by The Duchess ahead of Prince George’s seventh birthday tomorrow! 🎈 A post shared by Duke and Duchess of Cambridge (@kensingtonroyal) on Jul 21, 2020 at 2:30pm PDT Nelle foto ufficiale rilasciate sui profili social della Royal Family, il principino ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare icona di stile. Ha detto addio alle camicie, alle giacche e ai look eleganti, ha preferito qualcosa di più trendy e casual. Nel primo scatto condiviso ha preso ispirazione da mamma Kate e ha indossato una polo verde militare firmata Mango, un modello low-cost da 8,80 euro, una cifra che praticamente tutti possono permettersi. Nel secondo ritratto condiviso, George porta invece un'adorabile t-shirt comouflage, capo che non solo lo ha trasformato in un piccolo ribelle ma che potrebbe anche fare riferimento al suo futuro da re, visto che quando salirà sul trono sarà a capo delle Forze Armate britanniche. Thank you everyone for your very kind wishes on Prince George’s birthday today! 🎂 🎈 A post shared by Duke and Duchess of Cambridge (@kensingtonroyal) on Jul 22, 2020 at 1:59am PDT
|
Il principe George compie oggi 7 anni e, come da tradizione, è diventato protagonista di alcune foto ufficiali realizzate dalla mamma Kate Middleton. Il piccolo erede al trono si è ribellato all’etichetta reale, apparendo più trendy che mai prima con una polo low-cost, poi con una t-shirt mimetica.
|
"Il principe abusivo" e la "ex principessa sul lago" (di Como). Alessandro Siani ed Elisabetta Canalis si sono concessi una notte di follie e divertimento, sotto le stelle della magica isola verde di Ischia, in occasione del Global Fest 2013 che sta letteralmente catalizzando l'attenzione dei tabloid nazionali. L'attore napoletano e la soubrette sarda si conoscono da tempo, sin da quando il "principe" spinse per averla al suo fianco nel secondo film da interprete "La seconda volta non si scorda mai", dimostrando di essere entrambi una coppia affiatata e ben omogenea. In questo senso è un piacere, oltre che un onore, per la Canalis premiare l'amico attore agli Ischia Globa Fest. Ma dopo l'atmosfera isolana, divertita e calda, si sa, può dare alla testa e pare che, tra un bicchiere di champagne e l'altro, i due si siano dati da fare nel movimentare la serata, ballando come matti.
|
“Il principe abusivo” corteggia e diverte la sirena sarda, amica di sempre, in occasione dei party ischitani per il Global Fest 2013.
|
Con il nuovo decreto di Natale, che verrà varato questa sera, vengono chiarite finalmente le regole per il Natale, dopo giorni di trattative e incertezze. Come e quando ci si potrà riunire per pranzare con i congiunti o con i propri affetti stabili? Le nuove disposizioni per i giorni festivi e prefestivi sono elencate nel nuovo provvedimento, che interessa i giorni tra il 24 dicembre e il 6 gennaio. Nel testo della bozza si legge: "Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi". In pratica è stata pensata una deroga per i giorni dal 24 al 27 dicembre, per i giorni dal 31 al 3 gennaio, e per il 5 e 6 gennaio, per consentire di invitare a pranzo o a cena al massimo due ospiti, due persone quindi che siano al di fuori del nucleo familiare. I cittadini possono uscire, solo nella fascia oraria dalle 5 alle 22, perché poi scatta il coprifuoco notturno. Ma i minori di 14 anni non vengono contati, e possono quindi recarsi presso un'abitazione diversa dalla propria, accompagnando altre due persone più grandi. Naturalmente anche le persone disabili o non autosufficienti sono escluse dal calcolo dei commensali. Sarà sempre necessario in ogni caso mantenere le distanze ed indossare la mascherina. Gli spostamenti devono avvenire all'interno della propria Regione. C'è però un parziale allentamento, per quanto riguarda gli spostamenti tra piccoli Comuni limitrofi: "sono altresì consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia". Questo significa che ci si potrà muovere tra piccoli Comuni in provincia, ma non si potrà andare nelle grandi città. In quante persone ci si potrà riunire dunque? A prescindere dal proprio nucleo familiare e dai conviventi, nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio si potranno ospitare al massimo altre due persone. A tavola oltre ai due invitati potranno esserci anche i loro figli, se 14enni o minori di 14 anni. Quindi se un nucleo familiare è composto da genitori e ragazzi under 14 può uscire al completo per andare a casa di un parente. Ma se uno o più figli sono maggiori di 14 anni, anche se minorenni, non possono accompagnare i genitori, nemmeno per andare a trovare i nonni anziani. Se si vorrà festeggiare con loro dovranno essere i nonni a muoversi, se in salute, e a raggiungere figli e nipoti. A pranzo o a cena si potrà invitare naturalmente anche il proprio ‘affetto stabile', che rientra nella categoria di ‘congiunto'. Ma il testo del decreto parla genericamente di ‘persone' non distingue perciò tra parenti, fidanzati o amici: è possibile quindi che gli invitati non appartengono alla stessa cerchia familiare.
|
Con il nuovo decreto Natale l’Italia diventa zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio, con poche eccezioni: nei giorni feriali compresi in questo periodo di festività il Paese entra in fascia arancione. Nel provvedimento sono chiarite anche le regole per i pranzi e le cene nei giorni di festa: si potranno ricevere fino a un massimo di due ospiti, e si potranno invitare non solo i congiunti ma anche gli amici. Ma sarà consentito uscire una sola volta al giorno per recarsi in una casa diversa dalla propria.
|
Si è verificato quanto era nell’aria: Davide Baroncini e Olivia Lechner hanno passato la notte insieme, ed in maniera tutt’altro che equivocabile. La cosa affonda le proprie ragioni più prossime nella serata di bagordi per i festeggiamenti del Capodanno 2011. In piscina i due erano entrati in frequente contatto, sotto gli occhi di una Rosa che preferiva ballare piuttosto che dar loro soddisfazione. Il comportamento della coppia austro-sicula non passa affatto inosservato in casa, e tutti i concorrenti, chi più, chi meno, si schierano dalla parte di Rosa: l’eccesso con cui Davide e Olivia si sono esposti in pubblico non è stato gradito, ed è sembrato decisamente fuori da ogni forma di pur minimo rispetto per la sensibilità di una ragazza in piena fase post-traumatica. La situazione, però, non fa che degenerare, e molta parte del “merito” va ad Olivia Lechner, che, non fossero bastate le occhiate di sfida a Rosa in piscina mentre s’avvinghiava a Davide, si fa esplicita col catanese, proponendogli di passare la notte insieme. Davide, decisamente allettato dalla proposta, fa ricorso ad ogni briciolo di senso di responsabilità per fermare i suoi impulsi, e dice di non volere una cosa del genere, per rispetto a Rosa e al fidanzato di Olivia. L’austriaca, però, si dimostra decisamente superiore alla fragile barriera difensiva di Davide, proponendogli la cosa sul piano della natura: sarebbe un controsenso che due persone che si attraggano dormano lontani, e molto più naturale che, a dispetto di tutto e tutti, trascorrano la notte sotto le stesse lenzuola. Davide Baroncini è irremovibile, la saluta, e se ne va. Pochi minuti dopo dimostra quanto era convinto dei suoi valori: si presenta nel letto in cui dormono Guenda e Olivia, e si accuccia tra le braccia dell’austriaca. Guendalina consiglia ai due di andare altrove, e la nuova coppia, nata sulle ceneri della vecchia, esegue gli ordini alla lettera. Trovano un altro letto, e ne abusano per un bel po’, tra lenzuola che si gonfiano, e movimenti per cui non occorrono raggi x: il nostro video gf11 è inequivocabile. Al mattino è la stessa Guenda ad accogliere il risveglio dei due nella casa del Grande Fratello 11. Di fronte al terzo grado della romana, l’austriaca cede, prima negando baci, e confermando carezze, poi lasciando intendere che lì sotto è successo di tutto, ma è nell’interesse di entrambi far credere meno di quanto non si pensi già. Troppo tardi: Rosa li ha visti in nottata attraverso il vetro, e la sua disperazione raggiunge limiti impensabili. Sull’altro versante Davide finisce sulla graticola maschile, poichè chiaramente tutti i maschi di casa sono notevolmente indignati, e Olivia finisce sulla graticola della propria coscienza. Piange, ripensando all’errore commesso, e soprattutto a cosa l’aspetta fuori. Un cedimento simile, per lei, significherà una cosa sola: solitudine ed isolamento. Restando in tema di Oroscopi 2011 al Grande Fratello, il nuovo anno comincia sotto il segno del coccodrillo.
|
Dopo aver festeggiato avvinghiati in piscina il Capodanno 2011, Davide Baroncini e Olivia Lechner decidono di dar sfogo ai propri istinti, finendo nello stesso letto, tralaltro sotto gli occhi di Rosa, distrutta dal dolore per aver intravisto dal vetro le loro inequivocabili movenze sotto le lenzuola.
|
Sono tantissime le donne italiane che, in questi pomeriggi estivi, si sono ritrovate a sospirare di fronte alla televisione per il bel Serkan Cayoglu, l’attore che interpreta il ruolo dell’affascinante Ayaz Dincer nella soap opera “Cherry Season”. Ayaz, questo il nome del personaggio che Serkan interpreta sullo schermo, è un uomo complesso, apparentemente superficiale e fin troppo consapevole del suo fascino. Nella realtà, però, l’attore e il suo personaggio sarebbero molto diversi. A dividerli è soprattutto il fatto che Serkan non si definisce un playboy. Intervistato da “Tv Sorrisi e Canzoni”, l’uomo ha ammesso di essere ancora single ma ben disposto a interrompere la sua solitudine qualora dovesse arrivare la donna giusta: Il mio personaggio è un po’ troppo sicuro di sé, quasi strafottente. Almeno all’inizio. Io amo vivere in modo più semplice. Cerco la mia donna ideale. La mia anima gemella dovrà essere solida, intelligente e capace di godersi la vita. Sullo schermo, invece, c’è già una donna che gli fa battere il cuore. Si tratta di Oyku, l’aspirante stilista interpretata dall’attrice Ozge Gurel. Il loro rapporto è una delle storie centrali della soap: Lei è incantevole e faremo grandi cose insieme, il guaio è che il rapporto è troppo instabile. Colpa degli sceneggiatori che infilano nel copione una sorpresa ogni settimana. Le fan italiane sono già pazze di lui, tanto che sono sempre più numerose le pagine fan che nascono ogni giorno per celebrare la sua bellezza. Il profilo Facebook ufficiale dell’attore, invece, conta già più di 230.000 iscritti, quasi tutte donne. Serkan Cayoglu è un attore 29enne nato in Germania il 31 maggio 1987. Di origine turca, è molto legato ai suoi genitori e al fratello e, dopo aver terminato gli studi, ha lasciato la Germania per tornare in Turchia. Serkan coltiva da sempre la passione per la recitazione, alla quale ha affiancato lo studio che gli ha consentito di laurearsi in Economia presso l'Università Friedrich – Alexander di Erlangen-Norimberga. Negli anni in cui studiava recitazione, ha lavorato come modello per mantenersi durante gli studi. Ha debuttato nella televisione turca nel 2012 ma il vero successo è arrivato con “Cherry Season – La stagione del cuore” che in Turchia ha ottenuto un successo clamoroso e ha consentito all’attore di vincere ben tre premi, tra i quali quelli per il “Miglior attore emergente” e per il “Migliore attore protagonista”. Ha ammesso che adora l’Italia e che, prima o poi, gli piacerebbe potervi trascorrere un lungo periodo:
|
Serkan Cayoglu è l’attore turco che recita il ruolo dell’affascinante Ayaz Dincer nella soap opera “Cherry Season”. Le donne italiane l’hanno già eletto nuovo sex symbol. Lui, però, sarebbe ancora single e in cerca di una fidanzata.
|
In questi giorni Lady Gaga è stata protagonista di un'intervista per la rivista britannica Times Online, rivelando alla giornalista incaricata di intervistarla ben più di quanto è solita svelare alla stampa nelle normali occasioni. Durante l'intervista, Lady Gaga si è lasciata andare ad alcune dichiarazioni sul suo prossimo album, quello a cui sta già lavorando nonostante il suo tour per The Fame Monster non sia ancora neppure giunto a metà. Quanto è dato sapere per ora a proposito del nuovo album della star di Telephone non è molto, però. Tutto ciò che Lady Gaga si è lasciata scappare riguarda ancora una volta il fatto che sarà sicuramente un album epico, per cui la gente la ricorderà in futuro, e che è nato grazie ad un incontro molto ravvicinato avuto dalla star con Dio in un momento particolare della sua vita. A questo punto la giornalista si è avventurata a chiedere di più a Lady Gaga sulla propria visione di Dio. La star ha affermato che nonostante l'infanzia trascorsa nelle scuole cattoliche di New York, al momento la sua visione della religione è molto più spirituale che cattolica o legata a religioni organizzate dal momento che queste spesso si scagliano contro determinate persone invece di predicare il vero amore universale: sicuramente non manca qui una frecciatina rivolta da Lady Gaga al grande odio riservato agli omosessuali da parte delle maggiori religioni del mondo. La domanda successiva sembra quasi di rito a questo punto: la giornalista del Times Online, infatti, ha proseguito chiedendo a Lady Gaga se sarebbe disposta a cantare per il Papa qualora lui glielo chiedesse. A prescindere dall'impossibilità di una tale eventualità considerando come non vi potrebbero essere due personaggi più agli antipodi, Lady Gaga ha risposto in maniera affermativa, precisando che ovviamente gli offrirebbe uno show acustico. D'altronde l'eccentrica star ha dimostrato in più di un'occasione di saper adeguare le proprie esibizioni al suo pubblico: basta ricordare la sua esibizione per la Regina Elisabetta, decisamente sottotono rispetto ai suoi grandi show scandalistici.
|
Lady Gaga vorrebbe cantare per il Papa qualora le venisse chiesto. Niente effetti speciali per Benedetto XVI, però, ma solo una versione acustica da parte della star di Telephone.
|
Stanca dei chili di troppo e delle diete che ti privano dei tuoi piatti preferiti? Prova la dieta lampo che suddivide i gruppi alimentari a seconda dei giorni: ogni giorno potrai mangiare un alimento diverso in modo da assicurare all'organismo tutti i valori nutrizionali necessari. Giorno 1 : il giorno della frutta L'alimento del primo giorno di dieta è la frutta: potete scegliere il vostro frutto preferito e non avete limiti di quantità. Scegliete possibilmente la frutta di stagione per un'alimentazione naturale e sana, senza dimenticare alcune tipologie fondamentali: la mela per esempio regola il metabolismo e stimola le funzioni intestinali, l'arancia è ricca di vitamina C ed A e la fragola stimola le funzioni renali. Attenzione invece a moderare il consumo della banana perché ricca di calorie. Giorno 2: il giorno delle verdure Il secondo giorno di dieta prevede come alimento le verdure: crude, bollite, grigliate o in insalata, liberate la vostra fantasia e create delle sfiziose ricette a base di verdure, ma attenzione al condimento: se potete evitatelo del tutto, oppure aggiungete solo un pizzico di sale e un cucchiaino di olio. Perfetti i broccoli che contengono vitamina C ed elementi nutritivi, il cetriolo che migliora la qualità della pelle rendendola luminosa e la lattuga che stimola la digestione. Giorno 3: il giorno di frutta + verdura Per il terzo giorno di dieta combinate frutta e verdura. Per variare dai due giorni precedenti potete creare dei frullati o dei centrifugati: qualche consiglio? Per un centrifugato depurativo tagliate 6 gambi di sedano, aggiungete 2 carote, 1 asparago e qualche cucchiaino di tisana al finocchio, mentre per un effetto drenante unite la polpa di mezzo pompelmo, un cetriolo e 5 foglioline di menta fresca. Giorno 4: il giorno di verdura + banana + latte
|
Tornare ad avere una linea perfetta in soli 7 giorni? Si può! Prova la dieta settimanale che suddivide i vari gruppi alimentari a seconda dei giorni: in questo modo non ti priverai di nulla e perderai i chili di troppo in un lampo!
|
È una lettera lunga e accorata quella che Dj Fabo, Fabiano Antoniani, consegna all'associazione Luca Coscioni prima dell'ultimo viaggio in Svizzera, dove ha chiesto e ottenuto l’eutanasia. Un documento, diffuso in queste ore dall’associazione Coscioni, che spiega le ragioni del suo gesto e restituisce l’immagine nitida della lunga battaglia per il diritto a morire con dignità che Dj Fabo ha combattuto fino all’ultimo. Nella lettera Fabiano parla di se stesso e di come la sua vita sia irrimediabilmente cambiata in seguito all’incidente, fino a perdere completamente di senso, con giornate tutte uguali, piene di sofferenza. Da qui la decisione di “porre termine a quest’agonia”, il contatto con l’associazione Coscioni e il viaggio in Svizzera. Ecco cosa scrive Fabo: Io, Fabiano Antoniani, Dj Fabo, nato a Milano 9 febbraio 1977, all'età di sette anni frequento la scuola di musica per imparare a suonare la chitarra. Da bambino spesso suonavo come primo chitarrista e partecipo a numerosi saggi. Visto il talento i miei genitori mi costringono a frequentare il Conservatorio di Milano, villa Simonetta, ma a causa del mio comportamento ribelle vengo espulso. Lascio il mondo della musica. Da sempre lavoratore, appena diplomato da geometra, inizio a lavorare per svariate aziende. Per otto anni lavoro con la mia seconda passione, il motocross, dove mi occupo del reparto commerciale del team supermotard Daverio (durante le competizioni più importanti: mondiale ed italiano) e contemporaneamente lo pratico come sport. Nel 2009, a causa di un incidente durante una gara, sono costretto ad abbandonare il mondo del motocross. Contemporaneamente, in questi anni, mi trasferisco, nei periodi estivi, ad Ibiza per un periodo di studi dove ricomincio a lavorare con la musica più moderna. Forse a causa della magica influenza dell'isola, forse per vocazione, subito mi rendo conto che il mio unico e vero posto è dietro la consolle! È così che in un momento, ringraziando gli studi di musica del passato, la mia musicalità e le numerose conoscenze di dj set, in poco tempo inizio a suonare un po' ovunque. Mi licenzio da un contratto a tempo indeterminato a Milano, ma ormai capisco che il mio posto è altrove. Per lavoro, passione e amore negli ultimi anni riesco a dividermi tra l'Italia e Goa, dove lavoro e vivo mantenendomi con la musica: scoperta per caso in uno dei viaggi più indimenticabili della mia vita (India), capisco che il mio posto e il mio futuro sarebbero stati in India. Mi trasferisco per otto mesi l'anno con la mia fidanzata e riconosco finalmente me stesso, dopo aver indossato numerosi abiti che mi andavano stretti. Purtroppo, in uno dei rientri in Italia, dopo aver suonato una sera in un locale di Milano, tornando a casa, un rovinoso incidente mi spezza i sogni e la mia vita. Giovane adulto sempre vivace e vero amante della vita, non riesco a fare a meno degli amici per esserne al centro trascinandoli con me. Generoso, forse un po' insicuro quando si tratta di scelte importanti da fare da solo. Vittima spesso della mia stessa vivacità, facilmente mi annoio, pronto a gettarmi per primo nelle situazioni più disparate. Un trascinatore. Incapace di sopportare il dolore sia fisico che mentale. Preferisco stare solo, ora, che non poter vivere come prima. Vivo oggi a casa di mia madre a Milano con una persona che ci aiuta e la mia fidanzata che passa più tempo possibile con me. Mi portano fuori ma spesso non ne ho voglia.
|
L’Associazione Luca Coscioni diffonde la “lettera – testamento” con la quale Fabiano Antoniani rivendicava il suo “diritto sacrosanto” di morire.
|
L'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus in Italia non deve rappresentare una scusa per la diffusione di app che possono ledere la privacy dei cittadini. È il succo della nota diffusa dal garante per la privacy, che vuole mettere la parola fine al proliferare incontrollato di app e piattaforme per il contact tracing: questi software, utilizzati sempre più spesso da aziende ed enti locali, hanno lo scopo di tracciare potenziali nuovi contagiati da Covid-19 nei propri contesti di appartenenza, ma operano in un contesto giuridico inesistente e dunque non sono giustificati a incidere su diritti e libertà costituzionalmente protette, ad esempio raccogliendo o stoccando dati personali dei cittadini. Il Garante ha precisato che "gli unici trattamenti di dati personali che, allo stato, possano vantare un'adeguata base giuridica, sono esclusivamente quelli che trovano il proprio fondamento in una norma di legge nazionale". Il riferimento indiretto è a Immuni, l'app per il contact tracing istituita su base nazionale e voluta fortemente proprio dal governo. La piattaforma del resto era già stata sottoposta a un'attenta analisi da parte dello stesso Garante, e aveva superato il test proprio per la sua incapacità di immagazzinare dati personali: né il numero di telefono, né elementi che permettano di risalire all'identità dell'utente, e neppure le posizioni GPS. L'esistenza di Immuni era stata inoltre prevista in un decreto legge entrato in vigore a maggio, motivo per cui anche da questo punto di vista l'app è del tutto in regola. Diverso è il discorso per numerosi altri software in circolazione. La nota del Garante prosegue infatti specificando che "ogni altro trattamento finalizzato al contact tracing risulta pertanto privo di un'adeguata fonte giuridica legittimante e, pertanto, effettuato in violazione della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali". Tutte le altre app che consentono "il tracciamento dei contatti da parte di qualsiasi titolare pubblico o privato" operano insomma in violazione del GDPR: dai software impiegati da aziende medie o grandi per tracciare la diffusione del contagio tra i dipendenti, o di sistemi adottati dagli enti locali a scopi simili.
|
Per l’autorità nostrana il perdurare dell’emergenza Covid-19 non giustifica di per sé il proliferare di app per il tracciamento dei contatti, il cui utilizzo al momento non ha una base giuridica. Le uniche app legittimate a operare in questo contesto sono quelle che trovano il proprio fondamento in una norma di legge nazionale, come l’app Immuni.
|
Una nuova villa da sogno si è aggiunta alla serie Solo Houses. Il progetto di "seconde case uniche progettate dalla nuova guardia di giovani architetti internazionali" dello sviluppatore francese Christian Bourdais ed Eva Albarran è in costruzione a Matarraña, nel nord-est del parco naturale di Els Port, tra Barcellona, Valencia e Saragozza, circondato da 100 ettari di campagna e natura incontaminata. L'ultima residenza è stata creata dallo studio di architettura giapponese Takei Nabeshima Architects che ha ideato una casa per le vacanze in cemento a forma di piramide rovesciata con una piscina mozzafiato in cui si riflette creando un gioco di rimando attraente. Lo studio di architettura giapponese Takei Nabeshima Architects ha aggiunta l'ultima villa da sogno alla serie Solo Houses nel parco naturale "Los Puertos de Beceite" in Spagna, in una natura mozzafiato. Solo Houses è una sapiente miscela di architettura, opere d'arte e percorsi paesaggistici progettati appositamente per il sito. L'obiettivo delle Solo Houses è quello di coinvolgere i visitatori in un viaggio artistico e architettonico unico in Europa dove i più importanti architetti contemporanei sono stati chiamati a progettare ville da sogno avveniristiche. Solo Houses è ancora in fase di sviluppo e completamento e l'ultima realizzazione è il progetto realizzato da TNA, lo studio con sede a Tokyo, guidato da Makoto Takei e Chie Nabeshima. TNA è una delle 15 aziende incaricate da Bourdais di creare una casa per le vacanze da sogno nella regione montuosa della Matarraña in Spagna.
|
Lo studio di architettura giapponese Takei Nabeshima Architects ha aggiunta l’ultima villa da sogno alla serie Solo Houses, il progetto di “seconde case uniche progettate dalla nuova guardia di giovani architetti internazionali” nel parco naturale “Los Puertos de Beceite” in Spagna, in una natura mozzafiato.
|
Si torna a parlare della presunta lite tra Domenico Manfredi, ex concorrente del Grande Fratello, e il noto chef televisivo Simone Rugiati, un fatto che risale a qualche sera fa. A portare l'argomento sui social era stato Manfredi, che aveva accusato il cuoco di essersi comportato in modo arrogante con lui e con i suoi amici, prendendo possesso di un tavolo da lui prenotato in un locale di Gallipoli, in Puglia. Ora arriva la replica di Rugiati, in un video pubblicato su Facebook. "Quando con i miei amici arrivo al tavolo, trovo lui, Rugiati, appropriatosi del mio tavolo senza essersi neanche presentato né a me, né ai miei amici, che iniziano a chiedersi cosa stia succedendo", ha raccontato Domenico Manfredi nella sua versione dei fatti, "Il cuoco strappa la targhetta sul tavolo con il mio nome e inizia a gridare contro i buttafuori :"questo tavolo adesso è mio" (avendo ordinato peraltro "solo" una bottiglia da 0,75) mettendo paura ai miei amici, (tutti ragazzi e ragazze per bene), guardando tutti con aria minacciosa e tentando palesemente di provocarmi" . Solo l'intervento delle persone che accompagnavano Rugiati, peraltro conoscenti dello stesso Manfredi, avrebbe scongiurato la lite, con il gieffino che parla di "serata rovinata dai capricci di un "VIP"". Completamente diversa è la lettura dell'accaduto offerta dallo chef conduttore di Tu si que vales, che mette al centro del "fattaccio" una ragazza che era con lui quella sera, cui sarebbe stato interessato anche Domenico: La faccio breve perché poi risponderà il mio avvocato pubblicamente. Gravissimo che sia stato ripresa dalle testate una cosa assolutamente falsa. Me ne sono venuto via da quel locale per evitare problemi. Il problema è la signorina qui dietro, Miss A., che ha attirato questa persona, che mi si è presentato come PR del locale e che ha fatto un programma televisivo. Lui è suo amico, l'ha invitata mille volte in questo posto, ma lei ci è venuta con me. Questa persona ha girato tutta la sera intorno al tavolo. Probabilmente era il suo e poi l'hanno dato a noi, io avevo prenotato. Ho evitato di parlare finora perché lui ha detto tutto questo solo per farsi pubblicità, il che fa ridere tutti compresi i suoi amici, che – tra l'altro – erano con me al mare il giorno dopo. Finché sono chiacchiere me ne frego, ma quando mi chiamano i miei genitori per chiedermi se è successo qualcosa, allora mi accorgo che basta un post stupido, delle buffonate, per creare problemi. Io me ne sono venuto via, e sono tornato a casa con IL TUO PROBLEMA, forse questa cosa ti roderà ancora di più. Mi spiace che c'è chi prende queste notizie e le pompa.
|
Al gieffino che lo ha accusato di comportamento arrogante e “capricci da vip” in un locale pugliese, lo chef televisivo risponde così: “Tutto falso, ha detto buffonate. Il vero problema era la ragazza cui girava intorno, che è tornata a casa con me”.
|
"Qual è il futuro del su misura? Mentre Mulliner è in grado di fornire ai clienti Bentley la possibilità di personalizzare ulteriormente il loro veicolo, è ancora un lungo tratto dalla rinomata storia del marchio con la costruzione di carrozzerie. Con le piattaforme elettriche per skateboard, è possibile applicare diverse cabine per adattarsi al meglio a qualsiasi stile di vita unico dell'acquirente.", con queste parole l'artista Joseph Robinson ha presentato la sua nuova creazione. Si tratta della Bentley Centanne, un'automobile coupé che sembra una decappottabile grazie a un tettuccio completamente di vetro che permette di guidare sotto un cielo stellato senza filtri. L'introduzione dell'elettrificazione è una sfida per ogni realtà automobilistica, la Bentley con la Centanne crea l'automobile per i decenni a venire. Quasi come una decappottabile, ma con un tettuccio interamente in vetro, l'automobile disegnata da Joseph Robinson si rifà al concetto di "grand tourer". Il tettuccio di vetro va dal parabrezza fino alla parte posteriore della vettura in modo da dare la massima visibilità a chi guida e a chi è passeggero. L'auto infatti, da perfetta coupé, ha due posti nella parte anteriore, ma ha anche un divanetto nella parte posteriore della vettura in modo che anche i passeggeri possano godersi la vista dell'esterno.
|
Con un tettuccio completamente di vetro, la Bentley Centanne sembra una decappottabile con cui si può guidare di notte sotto un cielo stellato come se non ci fossero filtri. L’artista digitale Joseph Robinson ha immaginato un’automobile elettrica per i decenni a venire con uno stile di vita unico.
|
Meghan Markle aspetta il suo secondo figlio dal principe Harry e lo ha rivelato la scorsa settimana con un dolcissimo scatto di coppia in bianco e nero, nel quale ha messo in risalto il pancino già evidente. La Duchessa è apparsa raggiante ed eterea in versione "dea della maternità" mentre, stesa su un prato, guarda con dolcezza il marito. È proprio con lui che da poco più di un anno ha deciso di abbandonare la Royal Family per rivendicare la sua libertà e ad oggi, vista la conferma di questa scelta, sembra non essersene affatto pentita. Di recente è tornata ad apparire in video e lo ha fatto con un look premaman sofisticato e glamour: a quanto pare l'ex principessa non ha alcuna intenzione di rinunciare alla sua passione per la moda durante la gravidanza. Negli ultimi tempi Meghan Markle aveva evitato di mostrarsi in videochat, probabilmente per "nascondere" il pancino prima dell'annuncio ufficiale, ma ora le cose sono cambiate ed è tornata ai suoi impegni ufficiali, anche se solo in forma virtuale come richiedono le restrizioni legate alla pandemia. Lo ha fatto per promuovere il podcast Archewell Audio, un progetto lanciato nel 2020 insieme al marito Harry. I due hanno così annunciato che presto daranno vita a una comunità che darà voce alle persone in difficoltà, così che possano condividere le loro storie che, in caso contrario, sarebbero rimaste nell'ombra.
|
Meghan Markle è tornata a mostrarsi in pubblico dopo l’annuncio della seconda gravidanza e, nonostante lo abbia fatto solo in videochat, è riuscita lo stesso a incantare tutti con il suo stile. Ha sfoggiato un look dal sapore primaverile perfetto per le future mamme che vogliono aggiungere un tocco di colore alla loro gravidanza.
|
WhatsApp è senza dubbio una delle applicazioni di messaggistica più utilizzate al mondo, una piattaforma pratica e veloce che consente di restare in contatto con i propri amici e parenti tramite messaggi di testo, foto, video e note vocali. Proprio per la sua facilità d'uso, spesso gli utenti prediligono l‘invio di note vocali ai messaggi di testo, in modo da poter comunicare anche in mobilità, senza la necessità di dover digitare sulla tastiera. Tuttavia non è detto che la persona che riceve il messaggio vocale sia disponibile ad ascoltare la nota audio, per questo motivo è utile conoscere una serie di trucchi per fare in modo che il nostro messaggio vocale venga inviato al destinatario sotto forma di testo. Inviare una nota vocale come testo su WhatsApp è molto semplice, tutti gli utenti in possesso di un iPhone avranno la possibilità di utilizzare l'assistente virtuale Siri. Una volta attivato attraverso il tasto Home o tramite il comando "Hey Siri" sarà sufficiente pronunciare la frase "Inviare messaggio WhatsApp" e in pochi istanti l'assistente vocale ci chiederà il nome del destinatario ed il messaggio da inviare che potrà essere spedito tramite il comando Invia. Se invece abbiamo già aperto l'app WhatsApp sarà sufficiente toccare il campo dedicato alla scrittura di un messaggio per poi fare tap sul tasto con l'icona del microfono posizionato alla sinistra della barra Spazio. A questo punto sarà sufficiente dettare il messaggio e confermare premendo l’icona dedicata all'invio. Ovviamente la procedura è valida anche per tutti gli utenti in possesso di uno smartphone Android che anziché utilizzare l'assistente virtuale Siri avranno la possibilità di dettare messaggi WhatsApp tramite l'assistente di Google. In questo caso basta un tap sull’icona del microfono dalla schermata Google Home oppure sfruttando il comando vocale "Ok Google". Una volta attivato l'assistente virtuale di Big G si potrà pronunciare il comando "Invia messaggio WhatsApp", sarà quindi richiesto il nome del destinatario ed il messaggio da inviare.
|
Spesso gli utenti WhatsApp prediligono l’invio di note vocali ai messaggi di testo, tuttavia non è detto che la persona che riceve l’audio sia disponibile ad ascoltare il contenuto, per questo motivo è utile conoscere una serie di trucchi per fare in modo che il nostro messaggio vocale venga inviato al destinatario sotto forma di testo.
|
I teatri sono chiusi, come da disposizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19, ma il pubblico ne ha voglia. E per questo lo cerca in televisione o alla radio. Oppure in streaming sui canali social. D'altronde Natale – si sa – è uno dei momenti dell'anno in cui il pubblico sceglie di passare una serata in teatro. A vedere un grande classico o una rappresentazione più contemporanea, non importa, ciò che importa è che le persone vogliono in teatro. Preferibilmente dal vivo, ma non lo disdegnano nemmeno in televisione, almeno guardando i dati d'ascolto dell'evento natalizio del 2020, "Natale in Casa Cupiello" di Edoardo De Angelis con Sergio Castellitto e Pina Turco che ha fatto segnare quasi sei milioni di spettatori. In quel caso, ovviamente, è più corretto parlare di cinema che di teleteatro, ma resta la questione: il pubblico cerca il teatro. Tuttavia non c'è solo la televisione o i diversi canali social e lo streaming su cui è possibile godere questo Natale in cui i teatri sono chiusi di spettacoli dal vivo, un mezzo attivissimo in questo periodo resta naturalmente la radio. In particolare Radio Rai, che non ha certo riscoperto oggi l'importanza del trasmettere il teatro, in ossequio alle ragioni di servizio pubblico che da sempre accompagnano la radiofonia nazionale. Motivo per cui Rai – Radio3 e il Teatro Biondo di Palermo celebrano il Natale, giovedì 24 dicembre alle ore 20.30, proponendo in anteprima radiofonica, nel corso del programma Radio3 Suite, lo spettacolo "In nome della madre" scritto di Erri De Luca con Galatea Ranzi, che avrebbe dovuto debuttare al Biondo in questi giorni con la regia di Gianluca Barbadori.
|
I provvedimenti per contrastare la pandemia da Coronavirus hanno messo i lucchetti alle sale, eppure in televisione, radio o streaming, il pubblico continua a chiedere teatro. Naturalmente non è la soluzione a un settore in forte crisi, ma è uno stimolo a far di tutto per riaprire e far vivere lo spettacolo dal vivo. Ecco, per Natale 2020, cosa potremo vedere o ascoltare.
|
Le finestre scorrevoli di Essenza del Gruppo GSG International, uniche nel loro genere perché caratterizzate da ante frameless, sono ora disponibili anche nella versione a battente. Alla massima superficie vetrata e al minimalismo di un profilo completamente nascosto, si aggiunge la complanarità tipica di un’apertura a battente.
|
I nuovi infissi a battente vedono il vetro come protagonista, rendendo invisibile il profilo esternamente e valorizzando l’architettura.
|
Sempre bellissima ed elegante Charlotte Casiraghi ha sfilato sul red carpet di Cannes, ma questa volta a stupire non è stato il suo look ma bensì la sua magrezza: dopo il parto del piccolo Raphael infatti, la figlia della Principessa di Monaco non solo è tornata in forma, ma adesso risulta persin troppo magra. Il suo corpo parla chiaro: le ossa sono in primo piano e l'abito Gucci che invece di esaltare le sue (poche) curve, ha messo ancora più in risalto la sua magrezza. A saltare all'occhio infatti sono le braccia quasi scheletriche, così come le clavicole piuttosto evidenti. I lineamenti del volto si sono trasformati, diventando più severi e rigidi. Poco importa se Charlotte segue il trend sfoggiando sopracciglia folte e scure, quello che tutti hanno notato è stata soprattutto il suo aspetto fisico, radicalmente mutato nel corso degli anni. Sia chiaro, non che Charlotte prima fosse in sovrappeso o avesse mostrato qualche chilo di troppo: la sua è sempre stata una forma smagliante, ma quando il suo corpo era più morbido era sicuramente più sensuale.
|
Charlotte Casiraghi ha lasciato tutti a bocca aperta dopo la sua apparizione a Cannes: elegante e raffinata nel suo abito Gucci a non passare inosservata però è stata la sua eccessiva magrezza. Sfoglia la gallery per vedere la sua trasformazione.
|
Dopo l'annuncio del primo album da solista di Noel Gallagher, ora arriva un'altra notizia che sicuramente farà felici i fan dell'ex Oasis: anche Noel, infatti, sta per intraprendere un tour con il suo progetto solista High Flyin' Birds. Dopo le mille liti che hanno contraddistinto il periodo Oasis, liti causate ovviamente dai dissapori tra Noel e il fratello Liam, è arrivato il momento per la star di Manchester di mostrare cosa è in grado di fare senza il resto della band. Al contrario di Liam che con i suoi Beady Eyes ha dichiarato di non avere intenzione durante il tour di riprendere i brani che hanno reso celebri gli Oasis, Noel ha deciso di riproporre per i fan alcuni dei grandi successi della sua vecchia band. Per ora le date del tour di Noel Gallagher riguardano solo l'Irlanda e il Regno Unito ma non è detto che il cantante decida di portare il tour in tutta Europa successivamente. Anzi, conoscendo la fama degli Oasis sicuramente molto presto anche il nostro paese riceverà una visita di Noel Gallagher's High Flyin' Birds.
|
In arrivo un primo tour da solista anche per Noel Gallagher: nessuna data ancora prevista per il nostro paese.
|
Chiara Ferragni sta vivendo un periodo magico della sua vita: la prossima estate convolerà a nozze con Fedez, sta raggiungendo innumerevoli successi dal punto di vista professionale ed è diventata mamma del piccolo Leone. Ha partorito lo scorso marzo ma, nonostante ciò, vanta già un corpo da urlo, tanto che in pochissimi riuscirebbero a credere che fino a qualche mese fa aveva un grosso pancione. Fiera della forma fisica ritrovata, la blogger non ci ha pensato su due volte a mettersi in costume durante le prime giornate di caldo e il risultato è stato impeccabile.
|
Chiara Ferragni è diventata mamma da meno di tre mesi ma, nonostante ciò, vanta già un corpo da urlo. La blogger è infatti tornata a indossare un bikini, mettendo in mostra la silhouette impeccabile e il ventre piatto.
|
Comincia un nuovo capitolo di Uomini e Donne, dopo la conclusione del trono di Monica Pisano. La puntata di oggi è cominciata con Ramona Amodeo da sola sul trono. La prima esterna mostrata è stata quella con il corteggiatore Stefano, che ha organizzato per lei, senza l'aiuto della produzione, un romantico appuntamento sul lago. In uno spiazzo sull'erba, fra gli alberi, un grande cuore formato con dei ciotoli e un tavolino con il pranzo. Sulla riva appare poi una scatolina "portata dalle onde del lago" e dentro c'è una collana che Stefano mette al collo della tronista. Tornati in studio Ramona dichiata che Stefano la prende molto mentalmente ("E' di sani principi, come lo cerco io"). Fisicamente invece le piace ancora Mario. Stefano la prende bene e dichiara di aspettare con ansia che scatti anche quella scintilla. Comincia la solita disputa con Attilio Pess. "Non mi piace a pelle, non mi trasmette nulla, per me può andarsene a casa" dichiara Ramona, e per lui è troppo. Attilio se ne va e senza indugi si passa all'esterna di Mario. In albergo, Ramona si vede entrare in camera a sorpresa il corteggiatore con tanto di vassoio con la cena. Tra discorsi sugli altri corteggiatori e coccole sul letto, Ramona appare un pò imbarazzata e Mario fin troppo a suo agio. In studio Maurizio Pizzagalli commenta "Mario è un pò troppo sicuro di se stesso". E proprio su Maurizio torna il discorso della credibilità. Maria chiede infatti a Ramona perché non lo elimina dato che è evidente che continua a non credergli. Ramona è sempre più indecisa e dice che ci sta pensando e sta cercando di capire se è sincero o meno. Maria de Filippi fa notare alla tronista che tenere Maurizio nel programma e passare tutte le esterne con lui o i momenti in studio ad accusarlo di ipotetiche colpe (che tra l'altro non vengono mai specificate) rischia di essere molto dannoso per lui. La gente a casa potrebbe fare mille congetture su cosa fa questo ragazzo a telecamere spente e per rispetto a lui e alla sua famiglia Ramona dovrebbe prendere una decisione. La tronista concorda, e assicura a Maria che la smetterà di fare al corteggiatore mille domande e comincerà a capire, piuttosto, cosa prova per lui.
|
Ramona Amodeo, unica donna sul trono, caccia Attilio Pess, vive una romantica esterna con Stefano, si fa coccolare da Mario e decide di dare credibilità a Maurizio Pizzagalli.
|
Al di là del monodose di Johnson & Jonhson, tutti i vaccini anti Covid approvati per l'uso di emergenza dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) si basano su una doppia dose. La seconda, conosciuta come richiamo o “boost”, fondamentalmente serve a collaudare e potenziare le difese immunitarie innescate dalla prima, il cosiddetto “prime”. La singola dose, tuttavia, pur offrendo una certa protezione contro il patogeno pandemico, appare decisamente poco efficace contro la variante Delta (ex seconda indiana B.1.617.2), principale motore dell'attuale ondata di contagi. Se infatti una sola dose di AstraZeneca e Pfizer protegge attorno al 30 percento contro di essa, con la seconda lo “scudo” contro l'infezione sintomatica risulta decisamente maggiore e praticamente totale contro la forma grave della COVID-19 e la morte (come dimostra questa tabella). Già questo dettaglio potrebbe essere un ottimo incentivo a completare il ciclo vaccinale per gli indecisi, ma un nuovo studio mostra che la seconda dose di un vaccino Covid a RNA messaggero – nel caso specifico quello di Pfizer/BioNTech – potenzia a tal punto il nostro sistema immunitario da “risvegliare” particolari cellule che potrebbero proteggerci persino da altri agenti patogeni. A dimostrare i molteplici vantaggi del richiamo del vaccino è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati della Scuola di Medicina dell'Università di Stanford, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dello Yerkes National Primate Research Center di Atlant, della Divisione di malattie infettive del Cincinnati Children's Hospital Medical Center e di altri istituti statunitensi. Gli scienziati, coordinati dal professor Bali Pulendran, docente presso il Dipartimento di Patologia dell'ateneo di Stanford, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato il sangue di 56 volontari sani, tutti sottoposti alla vaccinazione anti Covid con il Tozinameran/BNT162b2 (nome commerciale Comirnaty), il farmaco messo a punto in collaborazione tra il colosso farmaceutico americano Pfizer e la società di biotecnologie tedesca BioNTech. Poiché i vaccini a mRNA sono una novità assoluta, approvati per la prima volta sull'uomo proprio per combattere il SARS-CoV-2, il professor Pulendran e i colleghi volevano indagare nel dettaglio in che modo stimolassero il nostro sistema immunitario; per questo hanno prelevato campioni di sangue a più riprese nei volontari, sia dopo la prima che dopo la seconda dose. Ciò ha permesso di fare scoperte molto significative. Innanzitutto, com'era prevedibile, la seconda dose ha indotto una produzione di anticorpi molto maggiore rispetto alla prima, potenziando la cosiddetta immunità umorale o anticorpale. Come specificato dal professor Pulendran in un comunicato stampa, non solo ha stimolato un aumento multiplo dei livelli di anticorpi, ma ha anche determinato una “straordinaria risposta delle cellule T che era assente dopo la sola prima dose e una risposta immunitaria innata notevolmente migliorata”. Le cellule T fanno parte della cosiddetta “risposta cellulare” del sistema immunitario e, a differenza di quella anticorpale che va a caccia direttamente delle particelle virali, si basa su un esercito di linfociti che cerca e distrugge all'interno dell'organismo le cellule già infettate dal virus. In altri termini, fa piazza pulita delle nuove, potenziali fabbriche di virus e ne abbatte la moltiplicazione. La scoperta più interessante della ricerca non è comunque stata questa. Gli scienziati, infatti, hanno osservato il “risveglio” e la massiccia mobilitazione di un gruppo di cellule scoperte di recente che fanno parte della risposta innata del sistema immunitario e che normalmente sono “scarse e quiescenti”. Si tratta di peculiari monociti infiammatori rilevati per la prima volta nello studio “The single-cell epigenomic and transcriptional landscape of immunity to influenza vaccination”.
|
Analizzando il sangue di volontari vaccinati contro il coronavirus SARS-CoV-2, un team di ricerca americano guidato da scienziati dell’Università di Stanford ha dimostrato che la seconda dose del vaccino anti Covid di Pfizer non solo incrementa il numero di anticorpi, ma induce anche una “straordinaria risposta” nelle cellule T e risveglia cellule quiescenti che potrebbero proteggerci persino da altri patogeni.
|
Nina Senicar e Denis Dallan nuova coppia sull'Isola dei Famosi 7? Sembrerebbe di si a giudicare dall'ultimo video proveniente dal reality show. E invece si tratta solo di uno scherzo: i due naufraghi hanno messo in scena un matrimonio in piena regola davanti alle telecamere. Non mancava proprio niente: c'erano gli sposi, l'abito bianco con tanto di velo e addirittura il testimone (interpretato per l'occasione da Silvia Zanchi). Il finto matrimonio è stato condito da canti ecclesiali e dalla classica marcia nuziale. Nina Senicar, sposa per un giorno, ha dato consigli al suo sposo su come alzarle il velo e su come comportarsi nell'occasione. Alle prove di matrimonio hanno assistito alcuni tra i naufraghi sull'isola ma non Pamela Compagnucci, che nel frattempo era intenta a massaggiare Domenico Nesci. Dopo le incomprensioni a causa di Federico Mastrostefano tira una brutta aria tra le due, anche se la scelta di Nina di “sposare” il bel rugbista italiano potrebbe stemperare un po' i toni accesi tra le due. Anche per Denis Dallan il finto accoppiamento con la Senicar è solo un ripiego, dopo che l'oggetto dei suoi desideri, Claudia Galati, è stata eliminata dal gioco 2 settimane fa. Un matrimonio di riparazione dunque, ma per fortuna è solo un gioco.
|
I due naufraghi della 10 ma edizione de l’Isola dei Famosi sono tra i protagonisti più apprezzati dal pubblico. L’ultima trovata per attirare l’attenzione è stata la messa in scena di un matrimonio.
|
Un altro colpo al Jobs act, questa volta da Strasburgo: il Comitato europeo dei diritti sociali si è infatti espresso sul reclamo collettivo proposto dalla Cgil, con il sostegno della Confederazione Europea dei Sindacati, affermando che, con la riforma del lavoro renziana, l'Italia viola il diritto di lavoratrici e lavoratori di ricevere un congruo indennizzo o altra adeguata riparazione in caso di licenziamento illegittimo. Il Comitato del Consiglio d'Europa ha accolto le contestazioni espresse dal sindacato, riconoscendo che il decreto legislativo 23/2015 è in contrasto con l'articolo 24 della Carta sociale europea. L'articolo in questione è scarno e netto: "Tutti i lavoratori hanno diritto ad una tutela in caso di licenziamento". La tutela, in caso di licenziamento ingiusto, è il diritto del lavoratore di essere reintegrato sul posto di lavoro o, se la reintegra non è concretamente praticabile, di poter ottenere un risarcimento commisurato al danno subito. L'inadeguatezza del Jobs act nella tutela dei lavoratori in caso di licenziamento illegittimo, secondo il Comitato di Strasburgo, resta anche dopo le modifiche del legislatore (l'aumento dei tetti minimi e massimi dell'indennità, a opera del cosiddetto decreto Dignità) e dopo la censura della Corte costituzionale, con la sentenza dello scorso anno. I lavoratori italiani assunti a partire dal 7 marzo 2015, in caso di licenziamento ingiustificato, possono ottenere al massimo 36 mesi di indennità, senza alcuna valutazione da parte del giudice sull'effettivo danno subito dal lavoratore o sul capitale dell'azienda. Per i lavoratori di piccole imprese (quasi la metà della forza lavoro italiana, precisa la nota della Cgil), l'importo massimo di indennizzo è di 6 mesi. L'inadeguatezza della tutela prevista dal Jobs act non risiede però solo nei tetti massimi di indennità, ma anche nel ruolo del meccanismo di conciliazione, che ridurrebbe ulteriormente la possibilità per il lavoratore di ottenere una adeguata riparazione: il datore di lavoro può infatti evitare il giudizio offrendo al lavoratore una somma pari a una mensilità di retribuzione per ogni anno di servizio, senza oneri fiscali né contributivi. Il contrasto con l'articolo 24 della Carta sociale europea era già stato individuato lo scorso anno dalla Consulta, che aveva dichiarato incostituzionale il meccanismo centrale del Jobs act, cioè l'automatismo di calcolo dell'indennità in caso di licenziamento illegittimo. Nella sentenza, la Corte aveva infatti rilevato "l’inidoneità dell’indennità medesima a costituire un adeguato ristoro del concreto pregiudizio subito dal lavoratore a causa del licenziamento illegittimo e un’adeguata dissuasione del datore di lavoro dal licenziare illegittimamente". L'indennità standardizzata prevista dal Jobs act risultava inadeguata sotto due profili: da un lato non riparava il danno subito dal lavoratore, dall'altro non agiva come deterrente per evitare ulteriori licenziamenti illegittimi, così violando diversi principi costituzionali e anche l'articolo 24 della Carta sociale europea su cui ora si è espresso il Comitato.
|
Il Comitato europeo dei diritti sociali accoglie il reclamo proposto dalla Cgil nel 2017: la riforma renziana non prevede tutela adeguata contro il licenziamento ingiustificato. Dopo la Consulta, anche l’organo del Consiglio d’Europa individua la violazione dell’articolo 24 della Carta sociale europea.
|
Il fenomeno musicale Ed Sheeran sta per sbarcare nei nostri cinema con un film concerto sensazionale dal titolo “Jumpers for Goalposts”. Si tratta di un regalo per tutti i suoi milioni di fan che lo seguono ormai da anni e lo hanno reso una star internazionale. Il primo album, “+” contenente i pezzi di successo “The A Team”, “You Need me, I Don’t Need You” e “Lego House”, risale al 2011 e gli ha fatto portare a casa ben 8 dischi di platino, ma la consacrazione è arrivata con il secondo album, “X”, uscito nel 2014, dal quale sono stati estratti i singoli di successo “Sing”, “Don’t”, “Thinking Out Loud”, “Photograph” e “Bloodstream”. Vincitore di svariati premi musicali, nel febbraio scorso si è esibito ai Grammy Awards e al Festival di Sanremo, mandando in delirio i fan italiani.
|
Il fenomenale Ed Sheeran, il prossimo 22 ottobre, presenterà il suo film concerto in diretta, via satellite da Londra, e poi “Jumpers for Goalposts” resterà nelle italiane sale anche il 24 e 25 ottobre. Avete già il biglietto?
|
Il settimanale Visto è diventato il protagonista di una nuova storia a lieto fine. Dopo la pace tra Sarah Nile e Mauro Marin, la rivista di gossip tenta un’altra impresa impossibile: far riappacificare Veronica Ciardi e Massimo Scattarella. I due hanno sempre avuto un rapporto tormentato ma, è dentro la casa del Grande Fratello, che la loro relazione è definitivamente naufragata. Tutto ebbe inizio quando Veronica Ciardi scelse l’amore di Sarah Nile, deludendo per l’ennesima volta il barese che, stanco dei continui ripensamenti della romana, le dichiarò guerra. Il palcoscenico delle battaglie tra i due gieffini fu Pomeriggio 5, dove le performance di Veronica Ciardi vs Massimo Scattarella riuscivano a catalizzare l’attenzione di pubblico e mass media. Dopo alcuni mesi trascorsi tra liti e silenzi imbarazzanti, ecco che Visto ha deciso di metterci lo zampino per risolvere una volta per tutte questo rapporto tormentato. “Nella Casa ero attratta dalla tua forza, ma poi ho capito che volevo essere solo mia e tu eri così prepotente”, con queste parole Veronica Ciardi si è rivolta al Pitbull del Grande Fratello 10, mentre mangiavano un tramezzino e si rinfrescavano dall’afa con degli apertivi. Massimo Scattarella, dal canto suo, non ha perso la forza che lo ha sempre contraddistinto e, come un leone, ha fatto sentire il suo ruggito: “Ti ho già chiesto scusa… ma che colpa ho io se per te provo un’attrazione bestiale?”. Alla fine i due gieffini sono riusciti a ricucire il loro rapporto all’insegna dell’amicizia anche se per Pitbull sarà, forse, difficile mantenere fede alla promessa. Anche perché Veronica Ciardi quest’anno ha intenzione di trascorrere la vacanza con Sarah Nile. Ce la farà Massimo Scattarella a perdonarle quest’ennesima scappatella?
|
Massimo Scattarella e Veronica Ciardi hanno seppellito l’ascia di guerra dopo il Grande Fratello 10.
|
Alla fine dello scorso anno Skype aveva rilasciato la preview definitiva (disponibile solo per pochi utenti) di Skype Translator, l'interprete in tempo reale in grado di tradurre le conversazioni tra utenti e quindi in grado di abbattere non solo le distanze ma anche le barriere linguistiche. E dopo aver reso disponibili le traduzioni in inglese e in spagnolo, è di oggi la notizia che Skype Tranlastor sarà in grado di tradurre le conversazioni anche in italiano. Quello che era il sogno del traduttore simultaneo di Star Trek in questo modo diventa quasi realtà. Oltre all'italiano è stato aggiunto anche il cinese mandarino. Nel mese di dicembre scorso era stata presentata la prima fase del programma di preview di Translator e con oggi il programma fa un ulteriore passo avanti proponendo due idiomi particolarmente complessi, soprattutto per quanto riguarda il mandarino che, come ricorda Microsoft nel blog ufficiale dell'applicazione, ha circa 10.000 caratteri e toni multipli ed è una delle lingue più difficili da padroneggiare per un madrelingua inglese, così come l’arabo, il giapponese e il coreano. Come funziona il programma? – Skype Translator apprende in automatico i diversi modi di parlare delle persone. Una volta ascoltata la frase, un sistema che Microsoft chiama "rete neurale" la analizza e la confronta con milioni di campioni audio precedentemente registrati, trasformandola in una sequenza di possibili parole in formato testuale. Il sistema rimuove quindi eventuali ripetizioni, intercalare e balbuzie, effettuando la scelta migliore possibile tra le parole che hanno un suono simile. Il risultato è un testo che viene tradotto, anche con il confronto tra i vari modi di dire nelle differenti lingue, e viene riprodotto vocalmente nell'altro idioma. Per evitare errori, comunque, accanto al testo tradotto Skype lascerà anche l'originale scritto nella chat. Come spiega Microsoft, il riconoscimento della lingua viene effettuato dal sistema mentre la persona dall'altra parte dello schermo sta ancora parlando. E potrà continuare a farlo mentre la traduzione è ancora in corso. In questo modo si potrà infatti ascoltare la traduzione a tutto volume e la voce dell’interlocutore a un volume più basso, in modo da seguire la traduzione e avere una conversazione più fluida.
|
Skype Translator, il traduttore simultaneo in versione preview, aggiunge altre due lingue oltre all’inglese e allo spagnolo. Da oggi infatti l’interprete in tempo reale di Skype sarà in grado di tradurre le conversazioni vocali in italiano e in cinese mandarino.
|
Winona Ryder dice tre volte "Beetlejuice". Buone notizie per i fan di uno dei più bei film di Tim Burton, e probabilmente della storia della dark comedy, perché l'attrice ha confermato all'edizione americana dell'Huffington Post che il film sullo "spiritello porcello" si farà. "Closer than ever", più vicino che mai, così Tim Burton nello scorso dicembre e adesso le parole dell'attrice infondono ulteriore speranza. Winona Ryder nel film interpreta la giovane Lydia, medium che aiuta la coppia deceduta da poco a scacciare il perfido "bio-esorcista". Tim Burton è ufficialmente in trattative con la Warner Bros per la definizione del cast. Michael Keaton, lanciatissimo ai prossimi Oscar con "Birdman", e Winona Ryder sono i nomi caldi, improbabile la presenza di Geena Davis, Alec Baldwin, così come quella di Jeffrey Jones e Catherine O'Hara. Tim Burton ha intenzione di riscattarsi agli occhi della Warner Bros dopo il fallimentare "Dark Shadows", per farlo è sicuro che la rinascita di Michael Keaton possa convincere la produzione. Del resto, il botteghino per Burton è ancora caldo visto l'ultimo successo commerciale "Big Eyes", prodotto dalla Weinstein Company.
|
Il sequel di “Beetlejuice” si farà, dopo le conferme di Tim Burton arrivano anche quelle di Winona Ryder. Serve solo l’ok della produzione: la Warner Bros è ancora scottata dal flop di “Dark Shadows”.
|
La giusta durata di un processo e l'indennità per la non ragionevole durata del processo Il periodo di tempo entro cui un procedimento giudiziario si deve concludere è influenzato da molti fattori: la complessità della causa, il numero delle parti, l'attività istruttoria, il ruolo del giudice, ecc. Questo, però, non può significare che un procedimento debba durate all'infinito, ma significa solo che, se supera un periodo di tempo ragionevole, alle parti processuali è dovuto una indennità (alias risarcimento del danno). Il diritto alla ragionevole durata del processo è un diritto di portata universale riconosciuto anche dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (art. 6 CEDU) la quale garantisce ad ogni persona il diritto che la sua causa sia definita in un termine ragionevole. Si tratta di diritto soggettivo perfetto nei confronti dello Stato, che presuppone necessariamente l'instaurazione del rapporto processuale tra le parti del processo e il giudice. Proprio per evitare, da un lato processi troppo lunghi, e dall'altro regolare (e quantificare) l'indennizzo in presenza di una durata (non) ragionevole del processo nel 2001 è stata introdotta le Legge del 24.3.2001 n. 89. Tale legge, da un lato, individua il periodo di tempo "ragionevole" entro cui il processo si deve chiudere (tre anni in primo grado, due in appello, uno in sede di legittimità art. 2 legge 89/2001), dall'altro, quantifica l'indennizzo dovuto per l'eccessiva durata del procedimento (da 400 a 800 euro ad anno o frazione di anno se il periodo complessivo del procedimento è superiore ai termini di durata ragionevole del processo). Le difficoltà di stabilire se un procedimento ha superato (o meno) il periodo di durata "ragionevole", dipendono dall'esigenza di dover detrarre dalla durata complessiva del procedimento i periodi di tempo che non sono imputabili alla (cattiva) organizzazione della macchina giudiziaria. Queste difficoltà diventano evidenti proprio quando si deve decidere se il termine per l'appello deve (o meno) essere calcolato ai fini della ragionevole durata del processo, (ma identica questione è quella relativa al termine per il ricorso in Cassazione). Infatti, durante il decorso del termine per l'appello, il procedimento è sottratto alla disponibilità della macchina giudiziaria ed è affidato alla discrezionalità delle parti che possono (o meno) decidere se usare tutto il periodo di tempo concesso dalla legge per decidere se proporre (o meno) l'appello oppure possono decidere se accorciare i termini per l'appello (ad esempio notificando la sentenza).
|
La Cassazione del 4.7.2016 n.13599 ha stabilito che ove una parte non si avvalga della facoltà della notificazione della sentenza a sè favorevole e lasci decorrere tutto il termine lungo per l’impugnazione, non può pretendere che il termine decorso venga tutto intero addebitato alla organizzazione giudiziaria, (ai fini del calcolo dell’indennità ex legge del 24.3.2001 n. 89) dovendo al contrario il giudice dell’equa riparazione apprezzare in concreto il comportamento della parte stessa anche in relazione al mancato esercizio di detta facoltà.
|
“La mia cagnolina ha salvato la vita a mio marito. Lui una notte aveva smesso di respirare nel sonno, e il cane mi ha svegliata all'improvviso abbaiando e saltandomi addosso”. A raccontare del gesto “eroico” di una cagnolina di razza pitbull di 8 mesi è Felicia Gillman, una donna di 36 anni che vive a Colombus, in Ohio. Felicia ha raccontato di essere stata svegliata dalla loro cagnolina di nome Charley nel cuore della notte ed è grazie a lei che oggi suo marito Doug, 56 anni, che in quel momento era seduto su una poltrona, è ancora vivo. Felicia ha deciso di condividere questa storia sui social anche per cambiare la percezione spesso negativa che le persone hanno dei cani di razza Pit Bull. “Il mio cane ha pensato molto in fretta ed è intervenuto subito – ha raccontato la donna -: ha iniziato a leccare la sua faccia e ha cercato di avvisarmi. Io ho provato a svegliare Doug ma non rispondeva, ho provato a scuoterlo, ma niente, non apriva gli occhi. Ho subito chiamato l’ambulanza”.
|
“Dicono che Dio agisca con molti mezzi, e questa volta lo ha fatto attraverso il mio cane”, ha raccontato sui social una donna di 36 anni dell’Ohio, Felicia Gillman. La sua cagnolina Charley di 8 mesi una notte si è accorta che il marito della donna non respirava e ha fatto di tutto per attirare la sua attenzione. “Ha salvato la vita a mio marito”, ha raccontato spiegando di voler cambiare la percezione spesso negativa che le persone hanno dei Pit Bull.
|
"Di Maio dovrebbe chiarire alcuni aspetti, non più rimandabili, perché è finita la campagna elettorale e la propaganda. È quello che propone Grillo, cioè un reddito universale per diritto di nascita, smentito dallo stesso Movimento, o quello di cui parla il loro capo politico, cioè uno strumento flessibile di welfare? Ma intanto c'è un evidente problema di sostenibilità finanziaria". Riccardo Magi, segretario dei Radicali Italiani e deputato di +Europa, ci spiega la proposta di legge che presenterà alla Camera, cioè il reddito minimo d'inserimento, una misura universale, rivolta a chi si trova in povertà assoluta. Durante l'elezione dei presidenti delle Camere, ad un certo punto Emma Bonino era stata indicata per il Senato come "figura di garanzia". È vero che è stato proprio Renzi a porre un veto? A proposito di quest'episodio bisognerebbe chiedere a Renzi. Di sicuro Di Maio aveva indicato come soluzione più opportuna proprio la scelta di figure di garanzia. Poi sono state invece le forze politiche che alle elezioni hanno ottenuto un maggiore consenso, M5S e centrodestra, a trovare una convergenza, perché avevano i numeri. Quando è stato fatto il nome di Emma Bonino ho pensato che potesse essere una sorta di ricatto e di minaccia, neanche troppo velata, del M5S indirizzato al centrodestra. Che ne pensa di Fico e Casellati? Personalmente posso dire che mi è piaciuto molto un passaggio del primo discorso di Roberto Fico, a proposito degli strumenti di partecipazione popolare, come i referendum. Noi come forza politica denunciamo da anni come ormai questi strumenti non siano più effettivi. Le leggi di iniziativa popolare non hanno la certezza di essere calendarizzate e discusse, e questo è uno svilimento della partecipazione popolare. È importante che il presidente della Camera l'abbia sottolineato. Le leggi di iniziativa popolare restano valide per due legislature, e quindi è importante che ora si discutano quella già depositate, come le nostre, sul superamento della Bossi-Fini in materia di immigrazione; tra quelle giacenti c'è quella sulla legalizzazione della cannabis, quella sulla legalizzazione dell'eutanasia fatta insieme all'associazione Coscioni. Casellati invece ha un profilo di dirigente di Forza Italia della prima ora, in passato alcune posizioni di stampo garantista su temi riguardanti la giustizia le abbiamo condivise, altre più legate a interessi personali di Berlusconi di meno. Ma sono comunque due figure che non hanno seguito lo schema della scelta di "figure di garanzia", come era stato auspicato, ma sono rappresentative dei due blocchi che hanno vinto, tra virgolette, le elezioni. Secondo lei è vero che la partita per il governo è scissa da quella sulle presidenze che si è conclusa? La trattativa sulle presidenze delle Camere potrebbe essere distinta da quella per la formazione dell'esecutivo, ma di fatto ci fa capire quale sarà la prima strada che verrà tentata. Poi nessuno sa ancora se porterà a una coalizione di governo. Bisognerà capire se l'accordo trovato tra Lega e M5S prelude a un accordo di governo, un accordo politico più ampio su cui dovrebbero fare uno sforzo, per individuare obiettivi politici comuni. E su questo da parte nostra c'è preoccupazione perché Lega e M5S, che se si unissero avrebbero la maggioranza, hanno fatto una campagna elettorale indicando obiettivi come il reddito di cittadinanza, flat tax, abrogazione della legge Fornero, diminuzione della pressione fiscale, insieme alla diminuzione del debito pubblico, che non solo sono difficilmente componibili e sostenibili insieme, ma sono anche a nostro avviso deleteri per gli interessi del Paese, se non vengono ben impostati. E occorre fare una considerazione: storicamente i sistemi proporzionali, (come quello in cui ci troviamo, checché ne dica do Maio che continua a ripetere di aver vinto le elezioni, quando lui ha avuto i voti di un terzo dell'elettorato), portano a un aumento della spesa pubblica, e quindi o a un aumento della tassazione o a un aumento del debito. E questa è una questione cruciale. Perché noi in questo momento avremmo bisogno proprio dell'opposto, cioè di un contenimento della spesa pubblica e di un contenimento del debito.
|
Riccardo Magi, in un’intervista rilasciata a Fanpage.it, commenta l’elezione dei presidenti delle Camere e traccia un possibile scenario per la formazione del governo: “Tornare alle urne? È un rischio concreto, ma fra un anno”. E ci spiega la proposta di legge di +Europa alternativa al reddito di cittadinanza del M5S, e cioè il reddito minimo d’inserimento.
|
In seguito alla morte del principe Filippo e alla luce della clamorosa intervista che Harry e Meghan hanno rilasciato ad Oprah Winfrey durante il suo ricovero in ospedale, c'era da aspettarselo che qualcuno avrebbe puntato il dito proprio contro i duchi di Sussex. Il conduttore Fox News Brian Kilmeade, in onda a “Fox & Friends”, ha giudicato l'intervista di Harry e Meghan come un motivo di sofferenza per il duca, che "sicuramente si aggiunto al suo stress". L'ex europarlamentare britannico Nigel Farage inoltre, intervenuto nella stessa trasmissione, si è detto pronto a scommettere che ora la scelta dei Sussex di apparire tv nonostante il ricovero di Filippo, vedrà i loro consensi scendere "molto, molto velocemente". Un'accusa velata, ma non troppo, tanto che la stessa emittente Fox News ha tagliato quella parte di registrazione dalla puntata caricata su Youtube. Non è sfuggita al pubblico, però, l'esternazione del conduttore Brian Kilmeade, che nel commentare la notizia della morte del principe Filippo in onda su "Fox & Friends", ha connesso al triste evento l'intervista rilasciata da Harry e Meghan ad Oprah Winfrey un mese prima. "Ci sono notizie secondo cui il principe Filippo si sarebbe infuriato dopo l'intervista…Stava cercando di riprendersi, poi ha subito quel duro colpo", ha spiegato, aggiungendo che la loro apparizione in tv "si è sicuramente aggiunta al suo stress". Il conduttore ha citato Piers Morgan il giornalista di Good Morning Britain, che aveva criticato il tempismo con cui i Sussex avevano scelto di lanciare la bomba sulla Royal Family. E ha dato credito alle notizie sulla delusione di Filippo, mai confermate ufficialmente dalla famiglia reale, ma riportate da numerosi quotidiani britannici come il Mirror e il Daily Express. Un duro attacco arriva anche dal leader del Brexit Party Nigel Farage, intervenuto su Fox News dopo dopo la notizia della morte del principe Filippo. L'ex eurodeputato ha affermato con convinzione che la scelta del principe Harry e Meghan Markle di lanciare lo scandalo mediatico proprio durante il ricovero del duca di Edimburgo costerà alla coppia un rapido calo dei consensi da parte dell'opinione pubblica. "Era risaputo che Filippo avesse solo poche settimane di vita e tuttavia, nonostante il fatto che la Regina dovesse essere in uno stato di profonda angoscia, hanno proceduto a fare un'intervista in cui hanno attaccato, in modo efficace, i membri più anziani della famiglia reale ", ha detto Farage. Dicendosi convinto che i Sussex "effettivamente facessero del loro meglio per minacciare l'istituzione stessa".
|
Il conduttore Fox News Brian Kilmeade, in onda a “Fox & Friends”, ha giudicato l’intervista di Harry e Meghan come un motivo di sofferenza per il principe Filippo, che “sicuramente si aggiunto al suo stress”. Inoltre l’ex eurodeputato britannico Nigel Farage ha aggiunto che la scelta di Harry e Meghan di lanciare lo scandalo durante il ricovero del duca ora costerà alla coppia un rapido calo dei consensi da parte dell’opinione pubblica.
|
Jane Birkin è la diva di origine britannica diventata il simbolo degli anni '90 grazie alla sua innata sensualità e, anche se oggi ha raggiunto i 72 anni, continua a essere un'icona simbolo di bellezza e di fascino senza tempo. Ieri è stata tra le ospiti della prima puntata del nuovo programma di Serena Dandini, "Stati Generali", dove ha presentato il suo libro "Munkey Diaries", rivelando alcuni dettagli personali e intimi della sua vita. L'attrice non ha censurato nulla, dal matrimonio a 19 anni all'ossessione per il sesso, fino ad arrivare al suicidio della figlia Kate. In molti, però, la ricordano soprattutto perché ha dato il nome a una delle borse più richieste di tutti i tempi, la Birkin bag di Hermès, ormai considerata una vera e propria leggenda più che un semplice accessorio. L'iconica borsa Birkin di Hermès nacque nel 1984 grazie allo stilista Jean-Louis Dumas, ex-presidente della nota Maison francese, che ebbe l'idea geniale mentre era su un volo Parigi-Londra. A ispirarlo fu la diva Jane Birkin che era seduta accanto a lui. Al termine di una conversazione brillante, quest'ultima si chinò per riporre l'agenda nella borsa ma le cadde tutto sul pavimento perché l'accessorio non era abbastanza capiente. A quel punto l'attrice affermò: "Nessuna agenda e nessuna borsa è in grado di contenere tutti i miei fogli", aggiungendo anche che non riusciva proprio a trovare una bag che fosse allo stesso tempo femminile e comoda. Il designer le promise che avrebbe creato un modello perfetto per lei ed è per questo che da qui momento in poi lavorò duramente per disegnare quella che sarebbe stata battezzata Birkin bag, una borsa multiscomparto soffice e profonda dal profilo lucidato e con la cucitura a punto sellaio. La versione classica è quella in arancione, ovvero il colore simbolo della Maison fin dal 1945, quando Émile-Maurice Hermès fu costretto a usare delle scatole arancioni per confezionare i suoi prodotti perché la variante beige era introvabile in tempi di guerra. Oggi, però, è disponibile in tantissime tonalità e in diversi pellami pregiati. È diventata un vero e proprio oggetto del desiderio, una leggenda oltre che un semplice accessorio sensuale, femminile, elegante ma anche comodo e funzionale. Le Birkin di Hermès sono ormai tra le it-bag più richieste al mondo, anche se il loro prezzo non è alla portata di tutti. Ognuna di loro viene realizzata a mano da un solo artigiano che, servendosi di un kit personale e di materiali pregiati, impiega anche 48 ore per perfezionarla. È disponibile in una varietà infinita di colori, solo di blu ne esistono ben 20 tonalità, ed è possibile richiedere anche una precisa tipologia di pellame, dalla pelle di struzzo a quella di coccodrillo. Il motivo per cui è così richiesta, nonostante i prezzi elevati e le lunghissime liste d'attesa? Oltre a essere perfetta come investimento, è un'icona, un mito, una leggenda, uno status symbol legata a una delle donne più sensuali del Novecento. Non sorprende, dunque, che le aste dedicata ai modelli più preziosi raggiungano ancora oggi cifre da record, la rara Himalaya Birkin, ad esempio, qualche anno fa è stata venduta a Hong Kong per 280.000 dollari.
|
La Birkin bag è una delle borse più desiderate di tutti i tempi, nonostante i suoi prezzi da capogiro, ma in pochi ne conoscono la storia. A ispirarla è stata Jane Birkin, la diva di origini britanniche che ha fatto storia con la sua incredibile bellezza.
|
In Ritorno al futuro, a parte la mitica DeLorean, si era usato anche un treno a vapore per viaggiare nel tempo, mai una jacuzzi di un resort però, che io ricordi. Potrebbe essere quindi una commedia originale questa Hot Tub Time Machine, che propone un quasi esordiente alla regia Steve Pink e la storia di quattro amici insoddisfatti della loro vita di adulti. Adam( John Cusack)è appena stato scaricato dalla fidanzata, Lou (Rob Cordrry) è un animale da party orfano di feste, Nick (Craig Robinson) ha una moglie oppressiva e maniaca del controllo, mentre Jacob (Clark Duke) è un maniaco dei videogiochi che raramente esce dal sottoscala iper attrezzato. Durante una serata tra amici, ricordando i vecchi tempi e bevendo red bull e vodka i ragazzi si risveglieranno nel 1986, con tutti i pro e i contro del caso, per provare a costruirsi un futuro diverso. Una parata di stelle della comicità americana moderna e meno nella pellicola (ricompare Chevy Chase addirittura), Robinson arriva direttamente dal successo di The Office, Clark Duke dai film pseudo demenziali e da Greek, Rob Corddry da una serie autoprodotta e dal film Bush. John Cusack eroe della commedia romantica e dei film di comicità pungente è il più famoso a livello internazionale, ma ahimé il più restio al rivangare i suoi anni ottanta, soprattutto i suoi film dell'epoca come Sixteen Candels di John Hughes. Le prime indiscrezioni sui dialoghi anticipano che ci saranno molti riferimenti ai classici della cinematografia dell'epoca nonché una colonna sonora da urlo (per i nostalgici delle spalline dei leggings in spandex). Negli Stati Uniti sarà nelle sale dal 26 marzo, intanto urge un ripasso dei migliori e peggiori momenti di quegli anni.
|
Una vasca riporta indietro nel tempo 4 sfortunati amici, dal 1986 potranno cambiare il loro futuro.
|
È stata Revolt Tv a dare la conferma definitiva della reunion degli OutKast, una delle band più amate della musica mondiale (ricordate "Hey Ya", vero?). Dopo l'ultima apparizione nel 2004 Big Boi e Andre 3000 torneranno a suonare sotto il moniker che li ha resi star mondiali nel 2014. Attenzione, solo live, sottolinea sempre il sito di P. Diddy, quindi non mettete il pensiero a un nuovo album di inediti per il duo. Da qualche giorno si parlava di questa reunion, che li voleva headliner al Coachella, ma c'era molto scetticismo. Ad ogni modo i dettagli sulla reunion sono scarni vista la poca voglia dei due di parlare. Che questa serie di live avvenga proprio nel 2014 è un caso, forse, ma pare più legato all'anniversario dei 20 anni del loro album "Southernplayalisticadillacmuzik". Era stato lo stesso Big Boi, comunque, a dare qualche anteprima sulla news, quando in un'intervista aveva dichiarato: "Stiamo discutendo alcune cose. Appena avremo tutto pronto l'annunceremo" e pare che ora il momento sia arrivato. per molto tempo i due si sono lamentati della stampa troppo invasiva: erano troppe, dicevano, le domande che gli erano fatte sui loro rapporti e questo li aveva stancati.
|
André 3000 e Big Boi tornano a suonare assieme dopo l’ultima esibizione nel 2004. Gli OutKast faranno alcuni live nel 2014, anno in cui il loro esordio compie 20 anni, ma non è previsto alcun album.
|
Che si chiami caschetto, bob o carrè poco importa: è il taglio più evergreen di sempre, quello che ogni donna ha portato almeno una volta nella vita e che non passa mai di moda ma che al massimo si evolve nel corso degli anni. Uno dei tagli più iconici di sempre, nato agli inizi del 1900 da un parrucchiere con sede a Parigi e che in pochissimo tempo fece il giro del mondo, diventando il look prediletto anche delle dive di Hollywood e dai personaggi dell'epoca che lo resero celebre, da Louise Brooke fino a Coco Chanel. Un taglio che ha attraversato le epoche, diventando il simbolo dell'emancipazione femminile e dell'indipendenza, della voglia di uscire dagli schemi in cui la femminilità era associata al capello lungo, fino ad arrivare ai giorni nostri. Oggi il caschetto è versatile e sbarazzino, declinato nella sua variante più lunga, il long bob, e in quella mossa e spettinata, il wavy bob. Dai tempi della sua nascita il caschetto si è voluto, mantenendo però quasi sempre come protagonista la lunghezza che sfiora le orecchie o, al massimo le spalle nella versione del long bob. Il carrè si differenzia leggermente perché è più corto sulla nuca e più lungo davanti, creando un effetto di movimento. Nel corso degli anni è diventato un taglio iconico, e alcune celebrities ne hanno fatto addirittura il loro marchio di fabbrica, come ad esempio Anna Wintour e Victoria Beckham. Il bob è il taglio prediletto anche dalle star che vogliono cambiare look abbandonando le loro lunghe chiome: l'ultima è stata Levante, che ha detto addio alla sua lunghissima chioma corvina per un taglio sbarazzino e versatile, ma negli anni hanno preso la stessa decisione anche Jennifer Lopez e addirittura Naomi Campbell. Naomi Watts ama portarlo nella versione mossa, mentre Alexa Chung lo preferisce spettinato e ribelle.
|
In qualunque modo lo si voglia chiamare e qualunque sia lo styling che lo contraddistingue, il bob rimarrà sempre il taglio più trendy di tutti i tempi: ha compiuto 110 anni ma è fresco e versatile come quando è nato agli inizi del ‘900. Caschetto, carrè, bob, long bob e wavy bob: varianti di uno stesso taglio che si evolve negli anni ma che rimane sempre un evergreen.
|
"Cuore" è una canzone di Lorenzo Jovanotti, scritta a pochi giorni dal 23 maggio 1992, data della strage di Capaci, nella quale furono uccisi il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Il brano fu prodotto ed editato ad uso esclusivamente radiofonico e, anche successivamente, non è stato inserito in nessun album o raccolta. Il 23 maggio 2012, in occasione del ventesimo anniversario dell'attentato a Falcone, Jovanotti spiegò in un post su Facebook l'origine di questo suo pezzo, ricordando ciò che aveva rappresentato per lui quella data così tragica per la storia italiana: Per quello che riguarda la mia vita considero il 23 maggio 1992 il giorno in cui mi sono accorto di essere legato ad una storia, ad un paese, a una comunità di persone che crede in una cosa fondamentale e non negoziabile: il diritto/dovere di ognuno di vivere in un paese libero dal potere della malavita organizzata. Organizzata in ogni sua forma, dalla più atroce e violenta a quella più strisciante, mascherata, istituzionalizzata e collusa con altri poteri. In quella occasione il cantautore sottolineò che a colpirlo di più, dandogli la spinta decisiva per la stesura di questo testo, non fu tanto il fatto di cronaca in sé, ma la reazione dei giovani siciliani: Ancora più delle immagini della strage di Capaci a svegliarmi furono i giorni successivi, le immagini della folla per le strade di Palermo, dei ragazzi che erano ragazzi come me, la maggior parte di loro non erano dei militanti esperti di cortei, ma giovani cresciuti negli anni '80, senza mitologie di impegno politico o sociale, erano ragazzi che rivendicavano la libertà della propria terra dagli usurpatori di ogni genere. Sfidavano gli autori della strage di Capaci a viso aperto. Il testo della canzone parte proprio dalle migliaia di giovani presenti in piazza a Palermo, per i funerali di Giovanni Falcone, dal loro bisogno di risposte e di protezione e dalla loro sensazione che il loro futuro fosse usurpato dai boss mafiosi, nel quale Jovanotti si identificava: "I ragazzi son stanchi dei boss al potere/ i ragazzi non possono stare a vedere,/ la terra sulla quale crescerà il loro frutto bruciato/ ed ad ogni loro ideale distrutto". Successivamente il focus si sposta sulla denuncia dell'omertà dei cittadini e della connivenza e del disinteresse da parte dello Stato, colpevole secondo l'autore di non creare alternative alla vita disonesta per i ragazzi del Sud Italia: "I ragazzi denunciano chiunque acconsenta/ col proprio silenzio un'azione violenta", "I ragazzi denunciano chi guida lo Stato/ per non essersi mai abbastanza impegnato/ a creare una via per chi vuole operare/ senza esser costretto per forza a rubare". La diffidenza dei giovani di quegli anni, di cui Jovanotti si fa portavoce, non risparmia nessuna istituzione, compresa quella scolastica, a cui il testo rivolge un'aspra critica: "I ragazzi non credono ad una parola/ di quello che oggi c'insegna la scuola./ I ragazzi diffidano di ogni proposta,/ non stanno cercando nessuna risposta,/ ma fatti, giustizia, rigore morale/ da parte di chi calza questo stivale". Il finale del brano, però, è intriso di fiducia nella battaglia portata avanti dai coetanei del cantautore contro la criminalità organizzata e di speranza che l'Italia potesse liberarsi in tempi brevi del celebre stereotipo per il quale l'unica cosa caratteristica della nazione è la mafia. Speranza che, a 25 anni dalla pubblicazione del pezzo, è rimasta in larga parte disattesa.
|
In occasione del 25esimo anniversario della strage di Capaci, il significato di “Cuore”, canzone di Lorenzo Jovanotti, scritta nei giorni successivi al 23 maggio 1992 e pubblicata esclusivamente per le radio.
|
Subsets and Splits
No community queries yet
The top public SQL queries from the community will appear here once available.