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Se le indiscrezioni di "Diva e Donna" fossero attendibili, si starebbe per esaudire il sogno di diventare mamma per l'attrice Sabrina Ferilli. Secondo il settimanale, la protagonista della seguitissima fiction di canale 5 "Baciamo le mani", legata da anni a Flavio Cattaneo nonostante alcune vicende giudiziarie di Sabrina e il collega di set Testi, è in attesa del primo bebè. La Ferilli, splendida 49 enne, è stata beccata dai paparazzi mentre si gode una giornata di relax e, stesa sul lettino, ha mostrato un pancino pronunciato, a supporto dell'ipotesi di una sua possibile gravidanza. Il settimanale Diva e Donna lancia la notizia di Sabrina incinta documentando l'intera giornata di relax in piscina, sottolineando anche uno scambio tra la Ferilli e Cattaneo di un capo d'abbigliamento per neonati: Lei è splendida ma con la silhouette appena un po' più addolcita del solito. E, quando si sdraia sul lettino, sembra svelare un pancino. Poco dopo Sabrina ride e scherza con Cattaneo. Sono l'uno di fronte all'altra, lei indossa un accappatoio e tiene in mano un sacchetto con stampato sopra il marchio di una marca di abbigliamento e accessori per bambini. Poi estrae un pacchetto e lo porge al compagno. Che cosa conterrà? Potrebbe anche essere un dono per il figlio di amici, ma una cosa è certa: Sabrina desidera diventare mamma. E forse ora, a 49 anni, ha realizzato il suo sogno.
E’ il settimanale “Diva e Donna” a lanciare l’indiscrezione: l’attrice Sabrina Ferilli sarebbe incinta a 49 anni.
Maurizio Gasparri, membro dello stato maggiore azzurro e senatore di Forza Italia, è anche il coordinatore del partito a Roma. Durante le trattative della coalizione per disegnare il candidato sindaco era stato messo sul piatto anche il suo nome, per poi sciogliere lo stallo con la designazione di candidati civici in tutte le città. Ora è impegnato in prima linea nella campagna elettorale del centrodestra per Enrico Michetti, e nel far conoscere proposte e volti della lista di Forza Italia e Udc. In un centrodestra in cui ognuno sembra portare avanti una campagna elettorale parallela, Gasparri ci tiene a sottolineare l'alterità di Forza Italia rispetto agli alleati: "Noi indichiamo un profilo di serietà, di Forza Italia c'è bisogno per le città e in generale. Abbiamo scelto con chiarezza la linea dei vaccini, del Green Pass, perché vogliamo riaprire l'Italia, farla tornare a muoversi, non vogliamo cavalcare sacche di minoranza". E il riferimento è evidentemente ai mal di pancia nella Lega al governo e all'opposizione di Fratelli d'Italia in parlamento. E sul candidato? "Abbiamo preferito l'unità della coalizione intorno a Michetti", dice Gasparri. Un ruolo, quello di collante dell'unità del centrodestra, che Forza Italia svolge tutti i livelli: "All'interno delle coalizioni non c'è dubbio che è in corso una competizione, ma Silvio Berlusconi ha sempre privilegiato la coesione, ha addirittura proposto un partito unico ma molti pensano alla propria bottega mentre noi puntiamo alla sintesi e alla convergenza perché alla gente dobbiamo offrire soluzioni". Gasparri sottolinea poi le divisioni del campo avversario tra la candidatura di Virginia Raggi, Roberto Gualtieri che dice "costretto a candidarsi" e Carlo Calenda "che cerca solo gloria per avere qualche voto così da poter negoziare nel prossimo partito dove andrà". E proprio su Calenda, che potrebbe pescare nello stesso bacino di voti di Forza Italia che a Roma si presenta in una lista congiunta con l'Udc, non lesina un giudizio durissimo: "Per essere il nuovo è uno dei politicanti più consumati e invotabili che ci siano". Non proprio in stato di grazia secondo i sondaggi, il senatore Gasparri non nasconde "le nostre difficoltà a far emergere il profilo di serietà, in un'epoca in cui è più l'algoritmo, la tendenza social che detta i flussi dei consensi, piuttosto che la qualità della proposta", rivendicando la scelta di andare "controtendenza puntando molto sui contenuti", presentandosi ai cittadini con "la solidità e l'esperienza", visto che "proprio la frase grillina ha dimostrato che l'improvvisazione, l'incompetenza non è la soluzione alla cattiva politica". E il giudizio su Virginia Raggi e sul Movimento 5 Stelle al governo delle città non potrebbe essere più radicale: "Ignoranza e improvvisazione, è un bene che i cittadini gli abbiano votati sennò gli rimaneva il dubbio che quelli dell'antipolitica erano più bravi e invece sono degli idioti incapaci e si è visto con chiarezza". E sulla sindaca dice: "Ha peccato di presunzione perché, facendosi una domanda e dandosi una risposta, avrebbe dovuto farsi da parte prima ancora di candidarsi".
Maurizio Gasparri è esponente politico di primo piano di Forza Italia e coordinatore romano del partito di Silvio Berlusconi. Ospite degli studi di Fanpage ha affrontato i temi della prossima sfida elettorale nella capitale: “Il nostro è un profilo di serietà, abbiamo scelto la linea dei vaccini e del green pass, non inseguiamo sacche di minoranza vogliamo far ripartire le città e l’Italia”.
Questa sera partirà la nuova edizione del Grande Fratello Vip, il reality di Canale 5 più seguito di tutti i tempi che ancora una volta darà spazio ai personaggio più o meno famosi del mondo dello spettacolo. Oltre ai concorrenti "noti", da Adriana Volpe a Michele Cucuzza, fino ad arrivare a Rita Rusic e a Fernanda Lessa, ad attirare le attenzioni del pubblico non può che essere una delle nuove opinioniste, Wanda Nara. La moglie di Mauro Icardi è tornata in Italia per prendere parte al programma, affiancherà il presentatore Alfonso Signorini insieme a Pupo e di sicuro incanterà tutti con le sue forme esplosive e la sua sensualità a ogni puntata. Ieri, in occasione della conferenza di lancio della trasmissione, tenutasi fuori l'ambita porta rossa della casa di Cinecittà, ha puntato sul total white, scegliendo un formale tailleur che lasciava però il reggiseno e il décolleté procace in bella vista. Wanda Nara è una delle protagoniste dell'edizione 2020 del GF Vip, fin dalla conferenza di lancio che si è tenuta ieri a Roma è riuscita a dare il meglio di lei in fatto di look, incantando tutti con la sua sensualità. L'opinionista ha puntato sul total white, seguendo il trend più gettonato di stagione, quello del completo dal taglio maschile. Ha optato per un tailleur firmato da Elisabetta Franchi, caratterizzato da dei pantaloni palazzo dalla linea classica con la vita alta e alcuni charms in oro sui passanti della cintura e una giacca lunga con un unico bottone tenuto sbottonato, così da rivelare il reggiseno color nude che ha messo in risalto il décolleté procace. Per completare il tutto ha scelto degli appariscenti orecchini pendenti decorati con dei cristalli scintillanti, un modello della collezione Primavera/Estate 2020 di Blumarine. Ha poi tenuto i capelli sciolti con delle onde dall'effetto naturale e non ha osato troppo con il make-up, ha infatti puntato su dei colori naturali con una linea di eye-liner leggermente più marcata.
Wanda Nara è una delle protagoniste del Grande Fratello Vip 2020, è infatti una delle opinioniste, e fin dalla conferenza di lancio ha dato il meglio di lei in fatto di look. Ha puntato sul total white con un tailleur portato con il reggiseno in bella vista.
Di Playmate dell'anno su Playboy ne abbiamo viste a decine ma una di origini messicane rappresenta una vera novità. E' questo il traguardo che la splendida Raquel Pomplun è riuscita a raggiungere, diventando la prima coniglietta "Of the Year" di origini messicane. Mai prima di lei, altre conigliette provenienti dallo stesso paese d'origine avevano potuto ambire a tale titolo, una fascia di fronte alla proclamazione della quale Raquel si è addirittura commossa fino alle lacrime. Posando sulla celebre rivista per soli uomini nell'aprile del 2012, questa bellissima 25enne messicana è riuscita a raggiungere ben due enormi traguardi in un colpo solo. Innanzitutto, è diventata Playmate dell'anno, un onore riservato solo a una coniglietta ogni 12 mesi. Come se ciò non bastasse, è stata la prima Playmate originaria del Messico a raccogliere tale onore. Ovvio che per lei si sia trattato di una vittoria impensabile. LaPresse ha riportato le prime dichiarazioni della giovane di fronte a tale riconoscimento. Emozionata, la Pomplun ha detto: Ho ricevuto una chiamata da Stephanie Morris che mi ha chiesto se ero disponibile ad essere la Playmate of the year. Ho cominciato a piangere e lei mi ha detto: "Si tratta di affari. Prima capiamo quando possiamo fare le foto, poi puoi piangere quando vuoi".
La bellissima Raquel Pomplun entra nella storia di Playboy perchè prima Playmate dell’anno di origini messicane.
Con il taglio di capelli giusto ogni lunghezza è facile da gestire in autonomia anche a casa, sia che si tratti di tagli cortissimi, di lunghezze medie oppure di capelli lunghi. Ogni taglio studiato ad hoc per la nostra forma del viso ed eseguito a regola d'arte può essere il nostro miglior alleato quando non possiamo andare dal parrucchiere e dobbiamo gestire i nostri capelli a casa, in totale autonomia. Dal pixie cut per chi ama i tagli corti a quelli di lunghezza media come il bob, fino ai tagli più lunghi che necessitano meno delle attenzioni continue del parrucchiere: ecco tutti i tagli di capelli pratici e facili da gestire in autonomia. Spesso si pensa che il taglio di capelli corto sia il più pratico e semplice da gestire, ma non sempre lo è: la differenza la fa il tipo di capello e il tipo di taglio, ma anche la manualità di chi lo indossa. I tagli cortissimi come il buzz cut per esempio sono pratici da gestire in fase di shampoo ma potrebbero avere bisogno di qualche attenzione in più con il passare delle settimane, mentre quelli con una lunghezza mini come il pixie cut sono comodi e allo stesso tempo facili da gestire in autonomia. È uno dei tagli di capelli corti più amato di sempre: sbarazzino facile da asciugare ed estremamente versatile. La gestione fai da te a casa non dovrebbe essere troppo complicata perché basterà un colpo di piastra per domare i tuoi capelli, anche quelli più ribelli. Con questo tipo di taglio puoi dimenticarti delle lunghezze: a mano a mano che i capelli si allungano potrai modellare le lunghezze con dei prodotti per lo styling. Se sai che non potrai andare dal parrucchiere per un tempo prolungato, fai attenzione al ciuffo: è ideale sfoltirlo e accorciarlo per non ritrovarsi con un fastidioso ciuffo che copre gli occhi. Il taglio più trendy del momento, cortissimo e mascolino. Solitamente i capelli sono rasati con la macchinetta oppure con le forbici, e la loro lunghezza raggiunge appena qualche millimetro. È il taglio più comodo da gestire per quanto riguarda shampoo, asciugatura e styling e se hai un po' di manualità anche nella gestione della lunghezza. Quando i capelli si allungano infatti, basterà passare la macchinetta per tornare alla lunghezza ideale: attenzione però alla creazione di eventuali buchi e imperfezioni. Se hai paura di fare errori utilizza un gel o una cera per tenere a bada i capelli ribelli. I tagli di capelli medi sono tra i più facili da gestire in autonomia, a patto che non siano troppo strutturati e scalati. Un taglio pari ma non troppo geometrico può rivelarsi un'ottima scelta se sai di non poter andare dal parrucchiere per un po'. Potrai giocare con gli styling e non richiederanno troppe attenzioni in fase di asciugatura. Uno dei tagli di capelli evegreen: la sua lunghezza arriva appena sotto la linea della mascella e solitamente è pari e facile da gestire. Il caschetto è uno dei tagli più trendy e gettonati di sempre anche perché richiede poche manutenzioni a casa. Potrai creare styling lisci oppure mossi o giocare con accessori per fermare i ciuffi più ribelli. Se non puoi andare dal parrucchiere per la spuntatina dimentica il fai da te: il tuo bob si trasformerà in un bellissimo long bob con il passare delle settimane. Il taglio che si differenzia dal bob per la sua asimmetria: il carrè è infatti più lungo sul divano e più corto sulla nuca. Un taglio trendy che permette di giocare con i volumi e facile da gestire a casa. Se non potete andare dal parrucchiere per un po' scegli una versione intermedia, non troppo corta nella parte posteriore: in questo modo i capelli si allungheranno in modo omogeneo senza darvi fastidio sul collo. In caso estremo, se avete una buona manualità e i vostri capelli sono diventati troppo lunghi, potrete accorciare la parte frontale fino a raggiungere la lunghezza dei capelli sulla nuca, trasformando così il vostro taglio in un bob. Il long bob è uno dei tagli più semplici da gestire a casa: fratello del bob, la sua lunghezza arriva fino alle spalle ed è solitamente pari. Si può portare sia liscio che mosso e permette anche di raccogliere i capelli in code di cavallo e trecce. Se vuoi giocare facile scegli il taglio di pari lunghezza con la scriminatura centrale e fallo accorciare appena sopra le spalle per dover pensare solo a shampoo e piega senza preoccuparti troppo della lunghezza se non puoi andare dal parrucchiere.
Qual è il taglio di capelli più facile da gestire a casa se non sai quando potrai tornare dal parrucchiere? Non ne esiste uno solo, ma ogni taglio può rivelarsi pratico e comodo se studiato ad hoc per te. Che si tratti di tagli di capelli corti, medi o lunghi ecco tutte le idee per i tagli non necessitano di grandi manutenzioni.
Dopo le polemiche che si sono alzate attorno al processo per frode fiscale sui diritti Mediaset, che costò il seggio da senatore a Silvio Berlusconi, è intervenuta la Cassazione: "Non fu un verdetto pilotato" quello emesso dai giudici il primo agosto del 2013, ben sette anni fa. Le fonti della Corte si riferiscono alle parole pronunciate dal relatore in Cassazione, il magistrato Amedeo Franco, scomparso lo scorso anno, in una registrazione audio riportata dal Riformista. Secondo Franco quel processo fu "un plotone d'esecuzione". Parole che Franco pronunciò nel 2013 in un incontro, dopo la sentenza di condanna, con Berlusconi e alcuni testimoni, uno dei quali registrò la conversazione. "Berlusconi – dice Franco – deve essere condannato a priori perché è un mascalzone! Questa è la realtà… A mio parere è stato trattato ingiustamente e ha subito una grave ingiustizia… L'impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall'alto". "In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? – continua Franco – Voglio dirlo per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso del… ci continuo a pensare. Non mi libero… Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo". E ancora: "Sussiste una malafede del presidente del Collegio, sicuramente", sostenendo la tesi secondo cui il magistrato Antonio Esposito, presidente della sezione feriale della Cassazione che emise la sentenza di condanna del 2013, sarebbe stato "pressato", perché il figlio, anch'egli magistrato, era indagato dalla Procura di Milano per "essere stato beccato con droga a casa di…". Ora la Cassazione smentisce tutto: "Non risulta che il consigliere Amedeo Franco abbia formalizzato alcuna nota di dissenso", ha replicato in una nota. "La motivazione della sentenza è stata sottoscritta da tutti e cinque i magistrati componenti del collegio, quali coestensori della decisione". Quindi ricostruisce la cronologia della fissazione dell'udienza del processo sui diritti Mediaset, affermando che non solo il fascicolo venne assegnato a un collegio già costituito ben prima dell'arrivo del faldone da Milano, ma anche che la decisione fu presa in piena concordia dal collegio e che non venne depositata "alcuna busta" con la ‘dissenting opinion'. "Con riferimento alle notizie di stampa relative alla fissazione presso la Corte di Cassazione, del processo nei confronti di Frank Agrama + 3 che vedeva come imputato anche l'onorevole Silvio Berlusconi, si precisa che i ricorsi vennero iscritti presso la cancelleria centrale della Corte il 9 luglio 2013, dopo l'arrivo del relativo carteggio della Corte di Appello di Milano che in data 8 maggio 2013 aveva pronunciato la sentenza oggetto di impugnazione", ha detto la Suprema Corte. "In ragione della rilevata urgenza dovuta all'imminente scadenza del termine di prescrizione dei reati durante il periodo feriale, il processo, in ossequio alle previsioni di cui alla legge n.742 del 1969 ed alle relative previsioni tabellari, venne assegnato alla Sezione feriale, e quindi ad un Collegio già costituito in data anteriore all'arrivo del fascicolo alla Corte di Cassazione, dunque nel pieno rispetto del giudice naturale precostituito per legge". Durissima la presa di posizione, di Ferdinando Esposito, Presidente della sezione feriale della Cassazione che emise la sentenza di condanna nell'agosto 2013, secondo cui le notizie di presunte pressioni sono "Gravissime e diffamatorie insinuazioni". Esposito fa sapere di non avere subito "in alcun modo, pressioni né dall'alto né da qualsiasi altra direzione".
Bufera dopo la diffusione di una registrazione, riportata dal Riformista, del magistrato Amedeo Franco. Secondo l’audio il processo per frode fiscale sui diritti Mediaset, in cui Silvio Berlusconi venne prima condannato e poi espulso dal Senato, fu “un plotone d’esecuzione”. Ora Forza Italia chiede che il Cavaliere venga nominato senatore a vita. Ma la Cassazione smentisce.
Parlare, urlare, scalciare e dare pugni quando si è addormentati sono solo alcuni dei sintomi del disturbo comportamentale del sonno REM. Ma di cosa si tratta? Vediamo insieme i dettagli di questa condizione, come mai alcuni ne soffrono e chi sono le persone più a rischio, grazie allo studio intitolato ‘Risk factors for possible REM sleep behavior disorder’ e pubblicato sulla rivista Neurology. Cos’è il disturbo comportamentale del sonno REM. Partiamo con lo spiegare cosa c’è da sapere sul sonno REM. Durante questa fase, il nostro cervello invia segnali che impediscono il movimento dei muscoli, segnali che sono interrotti in chi soffre di disturbo comportamentale del sonno REM e che dunque si comportano in modo violento e incontrollato mentre dormono, ad esempio urlando, scalciando o tirando pugni, con il conseguente rischio di far male a loro stessi e a chi dorme con loro. Cosa provoca questo disturbo. Per comprendere cosa possa provocare questo disturbo, ancora poco conosciuto, gli esperti hanno preso in analisi 30.097 persone di età media 63 anni e tra questi hanno selezionato coloro che riportavano sintomi del disturbo comportamentale del sonno REM. Dai dati raccolti è emerso che coloro che assumevano antidepressivi erano 2,5 volte più a rischio di sviluppare il disturbo, che il 13% di coloro che già ne soffriva assumeva antidepressivi (diversamente rispetto al 6% di coloro che non ne soffrivano). Inoltre, i pazienti con il disturbo erano 2,5 volte più a rischio di sviluppare un disturbo post-traumatico da stress, il doppio di sviluppare malattie mentali e 1,5 volte di soffrire di disagio psicologico. Insomma, secondo gli esperti, i farmaci antidepressivi giocano un ruolo nello sviluppo del disturbo comportamentale del sonno REM.
Alcune persone scalciano, urlano, parlano e tirano pugni mentre dormono, gli esperti ci spiegano che potrebbero soffrire del disturbo comportamentale del sonno REM che implica un’interruzione delle comunicazioni da parte del cervello che non riesce ad impedire il movimento dei muscoli in questa fase: ecco quali potrebbero essere le cause.
“La fortuna aiuta gli audaci”, dice la saggezza popolare, ed è vero che ci vuole un grande coraggio per lanciarsi in un'impresa tanto ambiziosa quanto difficile da realizzare con successo. Ma se guardiamo al passato, quante imprese non avrebbero mai visto la luce se chi le ha alla fine intraprese si fosse lasciato scoraggiare dall'apparente irrealizzabilità del progetto? Chissà quante volte Cristoforo Colombo si sarà visto ridere in faccia proponendo la sua rotta verso le Indie e, più recentemente, quanti avranno consigliato a Barack Obama di mantenere il suo incarico da senatore piuttosto che puntare a diventare il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti. Osare paga, e lo dimostrano anche altri quattro azzardi rimasti nella storia. Dopo il sogno di volare, quello di andare sulla Luna è forse il più connaturato nella natura dell'uomo. Il nostro satellite, così misterioso e lontano, ha sempre attirato le nostre fantasie, e il 20 luglio di cinquant'anni fa erano in tanti, in tutto il pianeta, a seguire con il fiato sospeso le immagini provenienti – davvero – da un altro mondo. Fu un azzardo, la missione poteva trasformarsi in una tragedia, ma fu, invece, “un piccolo passo per l'uomo, ma un grande passo per l'umanità”, come dichiarò, con una frase anch'essa divenuta iconica Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sul suolo Lunare. Chi non conosce questo timido maghetto e le sue avventure ambientate nella scuola di Hogwarts? Pubblicata tra il 1997 e il 2007, la saga di Harry Potter è diventata un vero oggetto di culto, conquistando le prime posizioni tra i libri più venduti di sempre. Questo successo, però, non ha nulla di scontato. L'autrice J. K. Rowling, infatti, propose il suo primo libro Harry Potter e la Pietra Filosofale a ben dodici case editrici prima di trovarne una disposta all'azzardo, la casa editrice indipendente Bloomsbury, che firmò uno dei suoi più grandi successi. Fu il primo passo di una marcia trionfale che prosegue ancora oggi, con milioni di lettori che si appassionano a ogni opera che esce dalla penna dell'autrice. A molti il nome Branch Rickey non sarà familiare, eppure è il protagonista di una vicenda epica, di un azzardo sportivo coronato da un grande successo. Rickey è considerato uno degli innovatori del gioco del baseball negli USA. In questo mondo aveva iniziato la carriera giovanissimo, come giocatore e poi come allenatore e dirigente. Fu in queste vesti che nel 1947 prese una decisione storica: mise sotto contratto Jackie Robinson, un giocatore di colore, infrangendo la regola non scritta che vietava di fatto agli afroamericani di giocare nella MLB, la Major League Baseball. Robinson sarebbe diventato uno dei più grandi giocatori di sempre e uno dei simboli dell'integrazione razziale. Rickey aveva a disposizione fior di giocatori, avrebbe potuto accontentarsi del loro talento, ma lui ha voluto puntare sull'ignoto, su Robinson, e la fortuna è stata dalla sua parte. Spesso ci troviamo davanti a questo tipo di dilemma: accontentarci di quello che abbiamo o rischiare? È un brivido che si può provare anche con “Deal or No Deal” la slot machine online di StarCasinò ispirata a uno dei format televisivi più conosciuti del mondo, quello della trasmissione Affari Tuoi. Anche grafica e sonoro rimandano alla versione TV, con le classiche scatole blu e il telefono nero, e allo stesso modo si scelgono i pacchi e si ricevono offerte per cedere il proprio e sperare nella fortuna. Chi non risica… Nelle gare di bob la partenza è fondamentale, roba da velocisti. E gli atleti giamaicani sono tra i migliori velocisti del mondo. Perché non proporre a quattro di loro di formare una squadra di bob e lanciarsi negli sport invernali? È questo il pazzo azzardo di due businessmen americani che lanciarono la sfida della partecipazione alle Olimpiadi Invernali di Calgary del 1988. La performance non fu brillantissima e si concluse con il ribaltamento del bob, ma le due successive edizioni andarono molto meglio e il team ispirò altri paesi tropicali a formare proprie squadre per questa disciplina.
Meglio accontentarsi di quello che si ha o rischiare per ottenere qualcosa di più? È un dilemma di fronte al quale ci troviamo spesso, e che nella storia si è ripetuto innumerevoli volte. Vi raccontiamo la storia di 4 azzardi coronati da un successo tanto strepitoso quanto – a volte – inaspettato.
Lo ha fatto Jovanotti pochi giorni fa con ‘L'estate addosso' e lo segue a ruota Marco Mengoni, il quale ha preso il suo singolo estivo, ‘Io ti aspetto‘, per metterlo nelle mani sapienti di diversi dj e produttori, che lo hanno rivisitato dandogli una veste nuova, per raccoglierli, infine, in un lavoro a parte. Da venerdì 31 luglio, infatti, il cantante ha annunciato che sarà disponibile ‘Io ti aspetto – Remix' (Sony), ovvero la raccolta di 12 versioni del brano tratto dall'ultimo album del cantante di Ronciglione ‘Parole in circolo', risultato il secondo più venduto di questa prima metà del 2015, multiplatino, con il primo singolo, guerriero, anch'esso con certificazione platino e oltre 25 milioni di visualizzazioni su Youtube. A mettere mano a quello che pochi giorni fa è stato certificato disco d'oro, quindi, una serie di artisti appartenenti ai generi più svariati dalla musica elettronica, all’hip hop, passando per la house, la bass music, le sonorità new wave e underground. I fan potranno, quindi, ascoltare 7 remix e 5 extended version con un'attenzione particolare per tutti quelli che ne seguono la app: i dj e producer che hanno composto i remix sono La tracklist vanta al suo interno i nomi di Mauro Ferrucci, Tommy Vee, Keller, Edo Marani, Dj Ross e Max Savietto, Keejay Freaks, i ReLoud e i Grizzly Brothers Come al solito, un'attenzione particolare per tutti i fa che seguono l'app del cantante, che ne ha fatto uno dei luoghi maggiori di aggregazione per quanto riguarda la sua fanbase. Piena di foto e video inediti e mezzo principale per seguire il suo tour, Mengoni ha voluto regalare a tutti coloro che l'hanno scaricata la possibilità di accedere a una ghost track, una versione remixata dalla giovanissima dj Tess. LA TRACKLIST 1 Io ti aspetto (Dj Ross & Max Savietto Remix Radio Edit) 2 Io ti aspetto (Tommy Vee, Mauro Ferrucci & Keller Radio Mix) 3 Io ti aspetto (Edo Marani Remix Radio Edit) 4 Io ti aspetto (The ReLOUD Remix Radio Edit)
Péochi giorni fa ‘Io ti aspetto’, ultimo singolo di Marco Mengoni tratto da ‘Parole in circolo’ è stato certificato oro e oggi il cantante ha annunciato che il 31 luglio uscirà una versione Remix che vedràil singolo remixato da 12 dj e producer italiani. Con una sorpresa per chi ha scaricato la sua app.
La Milano Fashion Week sta andando in scena in formato Phygital ma, nonostante l'emergenza Covid-19 continui a preoccupare, sono diverse le Maison che hanno presentato le collezioni per la Primavera/Estate 2021 con delle sfilate "tradizionali". Sono sempre andate in scena con un pubblico ridotto e a "pagarne le conseguenze" sono soprattutto le star, che in alcuni casi hanno dovuto rinunciare alla loro presenza nel front-row. Allo show di questa mattina di Max Mara, però, hanno partecipato diversi volti noti, da Anna Dello Russo a Cristina Parodi, anche se ad attirare le attenzioni dei media è stata Melissa Satta. La modella si è presentata nel front-row in completo gessato, lanciando il trend che di sicuro diventerà gettonatissimo durante l'autunno 2020. Il capo a cui non si potrà proprio rinunciare durante l'autunno 2020? Il tailleur con giacca e pantaloni, meglio se gessato come quello di Melissa Satta. Si chiama completo mannish per la precisione ed è ispirato al guardaroba maschile, anche se viene declinato in una versione iper sensuale. L'ex velina lo ha abbinato a una camicia azzurra portata abbottonata fino al collo e a dei vertiginosi tacchi a spillo ma sono molte le colleghe che alla sfilata di Max Mara lo hanno proposto nelle più svariate versioni. Candela Pelizza ha puntato sempre sul gessato ma in una variante over, Francesca Rocco per un doppio petto sui toni del beige, Lotte Verbeek e Cristina Parodi su un più autunnale bordeaux. A questo punto, non resta che scegliere il proprio preferito.
Melissa Satta ha partecipato alla sfilata di Max Mara tenutasi in occasione della Milano Fashion Week e per l’occasione ha dato il meglio di lei in fatto di stile. Ha indossato un tailleur gessato elegantissimo, lanciando il trend per l’autunno 2020.
È accusato di violenza sessuale e per questo motivo è stato arrestato: un ragazzo di sedici anni è stato trasferito in carcere con l'accusa di aver picchiato e abusato di una giovane barista. Secondo quanto riportato da "La Prealpina", l'episodio risale alla notte tra il primo e il 2 luglio. A richiedere la misura cautelare è stata la Procura dei minori. L'ordinanza è stata poi emessa lunedì dal giudice per le indagini preliminari Paola Ghezzi. Sulla base delle ricostruzioni degli inquirenti, la donna stava rientrando a casa dopo il turno di lavoro quando sarebbe stata rincorsa per poi essere picchiata e violentata. L'abuso è avvenuto in via Robbioni: sembrerebbe che il 16enne abbia scelto a casa la sua vittima: le avrebbe prima toccato una spalla e poi le avrebbe chiesto di passare la serata insieme. Nel frattempo si sarebbe slacciato i pantaloni. La ragazza avrebbe iniziato a urlare e sarebbe corsa verso il locale chiuso. Il 16enne l'avrebbe così raggiunta, picchiata e iniziato a toccarla. Le grida della giovane, avrebbero attirato alcuni vicini e causato la fuga del giovane.
Un ragazzo di 16 anni è stato accusato di aver violentato una giovane barista mentre tornava a casa dopo il turno di lavoro: la giovane è stata picchiata e abusata. L’adolescente è stato quindi arrestato e portato in carcere. Nei prossimi giorni si svolgerà l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari.
Con l'arrivo dell'estate la tintarella diventa il pensiero ricorrente: tutti desideriamo una pelle abbronzata, per liberarci dal pallore invernale.È importante però proteggere la pelle in modo adeguato per evitare rischi come eritema solare o scattature inoltre, l'abbronzatura selvaggia, può accellerare la comparsa delle rughe e favorire la formazione di macchie solari o, nei casi più gravi, tumori della pelle. Per questo è importante scegliere la crema solare giusta, con un fattore di protezione adatto alla nostra pelle. La crema solare è fondamentale per proteggere la pelle dagli effetti nocivi dei raggi del sole. Come abbiamo anticipato, il sole può rappresentare un pericolo per la pelle: scottature, eritemi solari, invecchiamento precoce, fino a favorire l'insorgenza di melanomi e tumori. I raggi ultravioletti, infatti, penetrano nella profondità della pelle, e i danni possono venire fuori anche dopo molti anni. La funzione della crema solare è quella di agire come schermo protettivo contro i raggi ultravioletti: è infatti dotata di filtri chimici in grado di respingere i raggi UVA e UVB, e di schermi fisici che assorbono i raggi del sole e li riflettono. Nelle creme protettive sono poi contenuti degli elementi che lo rendono resistente all'acqua e al sudore in modo da garantire una maggiore protezione alla pelle. Le creme solari sono dotate di SPF: fattore di protezione solare, che va da un minimo di 6 a un massimo di 50+, numeri che stanno ad indicare quanto la crema sia capace di difenderci dai raggi dannosi del sole. Ciò si calcola in base ad un preciso rapporto tra il tempo necessario perché avvenga la scottatura, e il tempo che serve affinché la scottatura si produca sulla pelle, senza crema. La divisione degli SPF è la seguente: I dermatologi raccomandano di base un fattore di protezione che non sia inferiore a 15, per una protezione adeguata di una pelle non chiara. L'SPF 30 invece è l'ideale per chi svolge attività sotto il sole per molte ore. Un indice elevato indica anche una maggiore protezione dai raggi UVB, che costituiscono il 5% dei raggi ultravioletti e che sono responsabile dell'abbronzatura ma anche di scottature, eritemi, allergie e tumori. I raggi UVA, invece, rappresetano il 95% delle radiazioni ultraviolette e sono presenti anche nelle giornate nuvolose: possono raggiungere la pelle molto in profondità, causando la produzione dei radicali liberi, e possono essere responsabili di fotoinvecchiamento, allerige solari, macchie e tumori della pelle. L'SPF 50 o 50+ rappresenta una protezione molto alta ideale per le carnagioni molto chiare e per chi svolge attività ad elevate altitudini. Diffidate invece dei solari che assicurano "schermo totale" oppure un fattore protettivo inferiore a 6 e superiore a 50+. Non esiste una crema solare adatta a tutti, il prodotto migliore dipende da diversi fattori, primo tra tutti il fototipo, la classificazione utilizzata dai dermatologi, che si stabilisce in base alla qualità e alla quantità di melanina presente nella nostra pelle. Indica inoltre le reazioni ai raggi ultravioletti e al tipo di abbronzatura che otteniamo dall'esposizione al sole: ogni pelle reagisce in modo diverso. Ecco i principali fototipi: Chi ha la pelle chiara e sensibile dovrebbe sempre utilizzare fattori di protezione da 50 a 50+ , consigliati anche ai bambini e alle persone anziane mentre, per le carnagioni più scure, è consigliabile un SPF da 15 a 30: meglio non scegliere quelli più bassi, da 6 a 10, fino a che la pelle non è perfettamente abbronzata.
In estate la tintarella diventa un pensiero fisso: pelle dorata e abbronzata sono l’obiettivo da raggiungere. Ecco i consigli per scegliere la crema solare giusta e proteggere la pelle dai raggi solari, prolungando l’abbronzatura.
Anticipazioni sulla nuova pellicola firmata Larry Charles Megan Fox torna sul grande schermo, con lei anche John C. Reilly. I due faranno un cameo nella commedia The Dictator, interpretato dal comico Sacha Baron Cohen. L'attrice di Jonah Hex e Transformer 1 e 2 ha firmato per un'apparizione anche se la natura del ruolo è mantenuta segreta. Il film diretto dal regista di Borat: Larry Charles è attualmente in lavorazione a New York: racconta la storia di un despota del Medio Oriente, che viene rimosso dal suo incarico e sfugge negli Stati Uniti ed stato sostituito da un sosia ex pastore di capre. Entrambe i ruoli sono interpretati dal trasformista Sacha Cohen. La storia è ispirata al romanzo di Saddam Hussein: Zabibah and the King, ma la trama ricorda quella di Charlie Chaplin del Grande Dittatore.
La bellissima attrice ha firmato un contratto per il film The Dictator, ultimo lavoro di Larry Charles.
Il messaggio del presidente Draghi in Consiglio dei ministri è stato chiaro: "Questo decreto è per continuare ad aprire". La linea di Palazzo Chigi, alla fine, è passata davanti alle divisioni politiche e alle resistenze dei sindacati: c'è un mese di tempo per adeguarsi, poi scatterà il green pass obbligatorio per tutti i lavoratori. Ieri pomeriggio è arrivato, dopo settimane di discussioni, il nuovo decreto che si occupa proprio di lavoro, con una misura netta e chiara. Si era parlato di Pubblica amministrazione o dei luoghi dove già viene chiesto il green pass a clienti e visitatori, ma poi si è preferito procedere con una misura unica ed estesa a tutti coloro che entreranno nei luoghi di lavoro a partire dal 15 ottobre. Il decreto varato ieri pomeriggio in Consiglio dei ministri prevede che dal 15 ottobre sarà obbligatorio avere il green pass per accedere a tutti i posti di lavoro, pubblici e privati. Al momento la misura è in vigore fino al 31 dicembre, quando finirà lo stato d'emergenza salvo proroghe. Per ottenere la certificazione verde le modalità sono tre: vaccinazione contro il Covid, guarigione dal virus dopo averlo contratto o tampone con esito negativo. E proprio sui tamponi ci sono alcune novità: non sono stati resi gratuiti come chiedevano soprattutto i sindacati, ma le farmacie sono "obbligate" ad adottare i prezzi calmierati per i tamponi antigenici. Il costo è di 15 euro per i maggiorenni e 8 euro per i minorenni, con l'esenzione totale per chi non può fare il vaccino.
Dal 15 ottobre il green pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Il governo ha varato ieri un nuovo decreto che estende ulteriormente la platea della certificazione verde: la misura sarà in vigore fino al 31 dicembre, chi non avrà il green pass rischia la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, ma non di essere licenziato.
LEGGE 27 dicembre 2013 n. 147 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014). in G.U. Serie Generale n.302 del 27-12-2013 – Suppl. Ordinario n. 87 Entrata in vigore del provvedimento: 01/01/2014 art. 1 comma 231 231. Nel capo V, sezione II, del codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, dopo l'articolo 62-bis e' aggiunto il seguente: «Art. 62-ter. — (Anagrafe nazionale degli assistiti). — 1. Per rafforzare gli interventi in tema di monitoraggio della spesa del settore sanitario, accelerare il processo di automazione amministrativa e migliorare i servizi per i cittadini e le pubbliche amministrazioni, e' istituita, nell'ambito del sistema informativo realizzato dal Ministero dell'economia e delle finanze in attuazione di quanto disposto dall'articolo 50 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, l'Anagrafe nazionale degli assistiti (ANA). 2. L'ANA, realizzata dal Ministero dell'economia e delle finanze, in accordo con il Ministero della salute in relazione alle specifiche esigenze di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza (LEA), nel rispetto delle previsioni di cui al comma 5 dell'articolo 62 del presente decreto, subentra, per tutte le finalita' previste dalla normativa vigente, alle anagrafi e agli elenchi degli assistiti tenuti dalle singole aziende sanitarie locali, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 1982, n. 526, che mantengono la titolarita' dei dati di propria competenza e ne assicurano l'aggiornamento.
La Legge di stabilità (legge 27.12.2013 n. 147 art. 1 comma 231) istituisce l’ANA (anagrafe nazionale assistiti) al fine di razionalizzare risorse ed evitare abusi nel sistema sanitario nazionale.
Con l'oroscopo di lunedì 4 ottobre 2021, chi ha intenzione di sognare, idealizzare, esprimere i propri sentimenti in modo lirico e creativo, dovrà impegnarsi davvero moltissimo. La Luna si trova nel segno della Vergine e nella seconda metà della giornata sarà nell'orbita dell'opposizione a Nettuno mentre il Sole e Marte sono congiunti, abbracciati stretti stretti per tutto il giorno in trigono a Saturno. Gli aspetti del cielo di cui vi ho appena parlato sembrano proprio indicare una certa durezza, graniticità, grande responsabilità ma scarsa leggerezza e capacità di abbandonarsi alle emozioni. Il segno fortunato di lunedì 4 ottobre è la Vergine che, in fondo, per qualche giorno sopravvive bene anche senza emozioni. Il segno sfortunato è il Sagittario che, pur non schierandosi apertamente, ha bisogno che intorno a lui ci sia sempre una grande dose di fantasia. Potresti trovarti in difficoltà nel rispondere ad alcune domande scomode. L’insicurezza di un Mercurio opposto ti si legge in viso e non credo ci siano ancora pianeti utili ad aiutarti a svicolare da situazioni spinose nell’immediato. Potresti sentirti come Elon Musk in una recente intervista dove è stato incalzato in merito a presunti contratti di non divulgazione richiesti ad alcuni tester delle Tesla apparentemente non rispettati… lui se l’è cavata con una battuta a mezza bocca… ma tu? Avrai la stessa scaltrezza? Amore: senti già che qualcosa sta cambiando nell’aria… o forse è solo Venere che si sta affacciando pian piano… (Presto arriverà a darti sostegno!). Lavoro: è la giornata perfetta per una di quelle litigate in ufficio da ricordare per gli anni a venire… a la colpa, ovviamente, è sempre degli altri! Salute: ti senti stanco e confuso. Avresti proprio bisogno che qualcuno ti facesse un massaggino e si prendesse cura di te ogni volta che ti fermi un momento per riprendere fiato! Il consiglio del giorno: affrontare di petto la giornata, anche se sembra la soluzione migliore, potrebbe non portare buoni frutti. Usa circospezione e non esporti in prima battuta. C’è bisogno di studiare bene tutti i particolari prima di fare la tua mossa definitiva… come a scacchi! Voto 6 – La tua voglia di libertà e di prendere il volo lontano lontano da questo Saturno quadrato cresce di minuto in minuto. Grazie al cielo la Luna a favore, riesce a darti un po’ di respiro. Non è sicuramente uguale alla sensazione provata dall’aquila reale soccorsa in Sardegna e liberata qualche giorno fa, ma è già qualcosa! Goditi i piccoli momenti piacevoli che il pianeta è in grado di regalarti e stacca per qualche momento la testa dai pensieri fissi. Anche a te serve un momento per decomprimere ogni tanto! Amore: comprensivo e più disposto a dare seguito ai capricci del partner: la Luna ti aiuta a prendere con saggezza anche le piccole difficoltà della coppia. Lavoro: puoi cogliere occasioni interessanti. A quanto pare alcune vecchie candidatura che pensavi chiuse si sono riaperte… perché non provare!? Salute: saldo grazie alla Luna: ti aiuta a mantenere una buona percezione del mondo che ti circonda! Il consiglio del giorno: devi puntare ad un’affinità mentale e a chiacchierate intense se vuoi far colpo! Grazie a queste doti, sponsorizzate dalla Luna, riuscirai a farti beffe persino della Venere opposta! Voto 7 Responsabili e pieni di voglia di alzare la mano per dire la vostra. Nessuno riesce a mettervi in un angolo perché voi, grazie a Mercurio e Marte, siete pronti a “scicciare” fuori di nuovo pronto a fare la ramanzina a chi non segue le regole! Mi sembrate la giovanissima Vanessa Nakate, attivista ugandese africana che è riuscita non solo a far valere la propria opinione ma ha persino convinto molti suoi connazionali a protestare insieme a lei in merito alla questione del cambiamento climatico! Preparatevi anche voi a combattere per ciò in cui credete! Amore: approfittate ora della posizione dei pianeti. Venere presto potrebbe rompere l’idillio! Lavoro: decisi a ridisegnare le regole del gioco. Fate arrivare sulla scrivania del boss le vostre proposte per ridisegnare tutta la struttura dell’azienda… ma siete sicuri che lui abbia voglia di mettersi in discussione e farsi da parte? Salute: energici ma leggermente scarichi a livello mentale: la Luna quadrata, purtroppo, ha anche quest’effetto. Il consiglio del giorno: non agite sotto l’influsso negativo della Luna. Potrebbe portarvi a gesti di stizza o mossi dalla “noia” che non rappresentano veramente chi siete! Respirate a fondo! Voto 7 –
Nell’oroscopo di lunedì 4 ottobre 2021, prevarrà il senso del dovere, della critica, della determinazione. Saturno infatti è fortissimo perché è in trigono contemporaneamente al Sole e Marte che si trovano congiunti nel segno della Bilancia. Allo stesso tempo la Luna, nel segno della Vergine, si oppone a Nettuno come a voler ostacolare i desideri. Ecco le previsioni dell’oroscopo di per tutti i segni.
Terrell Davis, il fratello del rapper statunitense 21 Savage, è stato ucciso nella notte di domenica a causa di una lite con un vecchio amico. L'uomo, che in passato aveva tentato la carriera musicale sotto il nome di TM1way, è stato accoltellato in una tenuta nel sud di Londra, quando dopo la discussione con un amico di vecchia data, lo stesso gli ha conficcato alcune coltellate. Il rapper ha pubblicato nelle scorse ore un ricordo del fratello su Instagram, in un post con due foto che li ritraevano da bambini. Un dolore che si ripresenta, quello per il rapper 21 Savage. L'uomo la scorsa domenica ha perso suo fratello minore, Terrell Davis in seguito a una discussione avuta con amico in una tenuta nel sud di Londra. Il giovane, dopo esser ritornato da una giornata di shopping con l'assassino al centro di Londra, è stato sorpreso dalla rapida escalation della discussione, che ha portato il ragazzo a essere ferito mortalmente con una coltellata. Il rapper, dopo aver saputo dell'accaduto, non ha potuto lasciare gli Stati Uniti per beghe legali, ma ha voluto rivolgere l'ultimo saluto a Terrell, dopo aver perso nel 2016 l'altro fratello Quantivayus. In seguito 21 Savage si era tatuato in viso, dopo che Quantivayus aveva ricevuto colpi di pistola mentre era in una trap house di Atlanta, tra spaccio di stupefacenti e armi. L'ultimo pensiero per Terrell Davis del fratello 21 Savage è stata la pubblicazione di un post su Instagram, in cui il rapper ricorda il fratello quando erano bambini con due foto: "Non riesco a credere che qualcuno possa averti ucciso, fratellino. So che in passato ho riversato la mia rabbia su di te, spero di poter fare lo stesso per te". I rapporti, come testimoniato da alcune persone all'interno della famiglia, tra i due fratelli erano ottimi, con continui scambi di chiamate e messaggi. A fermare l'incontro in Gran Bretagna, di cui è originario 21 Savage, sono gli stessi problemi legali del rapper, che non gli consentono di abbandonare gli Stati Uniti in questo momento. A post shared by TheBig4L (@21savage)
La notte dello scorso 22 novembre è stato il teatro di un omicidio accorso ai danni di Terrell Davis, fratello del rapper statunitense 21 Savage. L’uomo, che risiedeva in una tenuta a sud di Londra, dopo un pomeriggio di shopping è stato accoltellato durante un litigio con un suo amico di vecchia data. Il rapper lo ha ricordato con un post su Instagram.
Lunedì 30 ottobre andrà in onda l'ottava puntata del ‘Grande Fratello Vip‘. Nel corso della diretta, Ilary Blasi svelerà il nome del concorrente che dovrà abbandonare la casa. A sfidarsi al televoto saranno Aida Yespica e Carmen Russo. Fanpage.it ha chiesto ai lettori quale delle due showgirl vorrebbero vedere fuori dal reality. Chi lascerà il ‘Grande Fratello Vip' tra Aida Yespica e Carmen Russo? I lettori di Fanpage.it si sono espressi in proposito. Questa settimana si è trattato di un duello sul filo del rasoio. Il nostro sondaggio, infatti, ha evidenziato un distacco che non è affatto netto. Carmen Russo ha ricevuto il 54% delle preferenze. È lei, dunque, la concorrente che i lettori vorrebbero vedere fuori dalla casa. Aida Yespica, invece, ha ricevuto il 46% dei voti. Non resta che attendere l'ottava puntata del ‘Grande Fratello Vip' per conoscere il responso ufficiale del televoto. All'interno della casa, Aida Yespica ha portato il suo carattere riservato e taciturno. Raramente al centro della scena, la modella ha chiarito di non riuscire ad aprirsi subito con persone che non conosce. Nel corso della sua permanenza nella casa, però, ha avuto modo di raccontare il suo doloroso passato. Ha svelato di essere stata abbandonata dalla madre quando aveva solo due anni, ha raccontato la morte dell'amatissimo padre avvenuta davanti ai suoi occhi e gli abusi subiti da parte di uno sconosciuto. Nel corso della settima puntata del reality è apparsa infastidita dalla nomination ricevuta da Lorenzo Flaherty, vissuta come un tradimento. Stasera verrà a conoscenza del suo destino nel reality. Carmen Russo è entrata nella casa solo due settimane fa. La showgirl ha portato un'ondata di vitalità tra i concorrenti. Si è avvicinata subito a Cristiano Malgioglio, con cui condivideva un'amicizia ben prima del reality. Inoltre, ha mostrato di saper prendere con filosofia le dinamiche del gioco. Una volta finita in nomination, infatti, ha spiegato di non avere alcuna intenzione di prendersela: "È il gioco, non c'è nessun problema. Si vede che Corinne Clery sta più simpatica di me". L'ottava puntata del ‘Grande Fratello Vip', in onda lunedì 30 ottobre, svelerà anche a Carmen Russo se potrà proseguire il suo percorso nella casa o se dovrà lasciare il reality.
Fanpage.it ha chiesto ai lettori chi vorrebbero eliminare tra Carmen Russo e Aida Yespica. La showgirl e compagna di Enzo Paolo Turchi è stata la più votata.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la ministra Lucia Azzolina hanno confermato che si tornerà in classe il 14 settembre su tutto il territorio nazionale nel rispetto delle norme anti contagio che sono state elaborate dal Comitato tecnico scientifico. È stato stanziato un miliardo in più per la scuola, come aveva chiesto ieri sera la ministra in Cdm. Ma altre risorse arriveranno dal Recovery fund: "Un importante capitolo sarà dedicato alla scuola", ha assicurato il premier. È arrivato poi il via libera da parte di governo, Regioni ed Enti Locali al Piano scuola 2020-2021. Rispetto alla bozza del documento nel nuovo testo ci sono state alcune modifiche. Per esempio viene specificato che la distanza che dovrà essere rispettata tra gli studenti, almeno un metro, dovrà essere misurata da bocca a bocca. "Il distanziamento fisico (inteso come 1 metro fra le rime buccali degli alunni), rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione…", si legge. E questo significa che gli istituti scolastici dovranno riorganizzare gli spazi. Per quanto riguarda l'utilizzo delle mascherine queste dovranno essere indossate in classe solo se sarà strettamente necessario. Il CTS potrà comunque valutare, due settimane prima della ripresa scolastica, "la necessità dell’obbligo di mascherina per gli studenti (soprattutto della scuola primaria), per tutta la durata della permanenza a scuola e nei diversi ordini e gradi, una volta che possa essere garantito l’assoluto rispetto del distanziamento fisico sopra menzionato sulla base dell’andamento dell’epidemia anche in riferimento ai diversi contesti territoriali". Come ha chiarito anche la ministra Azzolina in conferenza stampa, non ci sarà alcuno sdoppiamento delle classi, ma nel testo si parla di "riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento" e di "articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso". Potranno esserci turni differenziati, con soluzioni diverse a seconda delle fasce d'età. Per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, ci sarà l'attività didattica in presenza e, in via complementare, anche quella a distanza, se sarà necessario. Come ha confermato la ministra, le lezioni si terranno anche in spazi alternativi, come parchi, teatri, biblioteche, archivi, cinema, musei, "affinché gli studenti respirino al cultura di cui hanno bisogno. Anche a scuola le parole d'ordine saranno igienizzazione e divieto di assembramenti, magari prevedendo un arrivo a scuola degli studenti a scaglioni. "Al fine di consentire un'efficace applicazione delle misure contenitive di prevenzione in ogni Scuola è necessario prevedere attività di funzionale organizzazione degli spazi esterni e interni, per evitare raggruppamenti o assembramenti e garantire ingressi, uscite, deflussi e distanziamenti adeguati in ogni fase della giornata scolastica, per alunni, famiglie, personale scolastico e non scolastico", recita il testo. Le singole istituzioni scolastiche poi "potranno riorganizzare, migliorare e valorizzare eventuali spazi già presenti a scuola attraverso interventi di manutenzione ordinaria o di ‘edilizia leggera' finalizzata alla manutenzione straordinaria, in accordo con gli Enti locali, creando spazi supplementari in aree all’aperto interne alla pertinenza scolastica, ove presenti e limitatamente ai periodi in cui le condizioni climatiche lo consentano", si legge. Per evitare affollamento e forme di assembramento nei locali scolastici si possono effettuare due o più turni di refezione. "Qualora questa modalità non sia percorribile o non sufficiente in virtù degli spazi o della particolare numerosità dell'utenza, gli Enti locali potranno studiare con le ditte concessionarie del servizio la realizzazione di soluzioni alternative di erogazione, all'interno dell'aula didattica, opportunamente areata e igienizzata al termine della lezione e al termine del pasto stesso, finanche la semplificazione del menù, qualora gli approvvigionamenti delle materie prime dovessero risultare difficoltosi".
Approvato oggi il nuovo Piano scuola: tra le novità del documento c’è l’obbligo di mantenere in classe una distanza interpersonale di almeno un metro, che dovrà essere misurato da bocca a bocca. E poi viene specificato che il Cts potrà prevedere l’obbligo di mascherina per tutti anche in aula, se il quadro epidemiologico dovesse aggravarsi.
Stanno bruciando le tappe Francesco Chiofalo e Antonella Fiordelisi: l'ex concorrente di Temptation Island e la schermitrice (anch'essa ex tentatrice) fanno coppia da appena cinque mesi eppure andranno già a convivere, come ha annunciato lui stesso a Nuovo Tv. I sentimenti per la Fiordelisi sarebbero fortissimi, tanto che sognano già di metter su famiglia: Tutto mi ha fatto innamorare di Antonella. È una bellissima ragazza, molto timida e riservata, ma con un grande personalità. Mi ha conquistato con la sua dolcezza. Tutti e due sogniamo un futuro come genitori, ma stiamo insieme solo da cinque mesi e penso sia bene fare un passo alla volta. Chiofalo ha ricordato il brutto periodo vissuto nell'ultimo anno, con l'operazione per la rimozione di un tumore alla testa: "La malattia mi ha cambiato tantissimo. Non sono più lo stesso che ha partecipato a Temptation Island, oggi ho capito quali sono le vere priorità della vita". Potremmo però rivederlo presto in televisione, proprio nella nuova edizione del reality che lo ha reso noto. Gira voce, infatti, che lui e la Fiordelisi saranno tra i protagonisti di Temptation Island Vip 2019, in onda a settembre. "È un programma che rifarei", ammette Lenticchio, che però non si sbilancia: "anche se non so se accetterei o meno ora e non svelo nemmeno se sia già stato contattato dalla produzione. Mistero!". la nuova conduttrice Alessia Marcuzzi ha spiegato che le coppie sono già state tutte scelte, quindi non resta che pazientare per conoscere la verità. Sono infine inesistenti, per non dire pessimi, i rapporti tra Chiofalo e Selvaggia Roma, l'ex con cui partecipò nella sua prima edizione di Temptation Island. "L'ho dimenticata, non voglio più avere alcun rapporto con lei. Per me lei ad oggi è come se non esistesse", sostiene un durissimo Francesco. I motivi sono chiari: dopo l'annuncio del tumore, la Roma lo accusò di aver speculato sulla sua malattia, esagerando le sue condizioni per ottenere popolarità.
Fanno sul serio Chiofalo e la Fiordelisi, già pronti a vivere insieme nonostante facciano coppia da appena 5 mesi. Li vedremo a Temptation Island Vip? Francesco è inoltre durissimo con la ex Selvaggia Roma: “Quando ho scoperto di avere un tumore mi ha quasi augurato la morte, non voglio più avere alcun rapporto con lei”.
L'attivista sudcoreano Park Sang-hak ha annunciato che entro la fine del mese di gennaio porterà nella Corea del Nord oltre 100.000 copie di The Interview, il film finito al centro del polverone sollevato dall’attacco hacker di qualche settimana fa a danno di Sony Pictures. Dopo la distribuzione online da parte di Sony ed il record del film che in poche ore ha registrato oltre 2 milioni di download e più di 15 miliardi di dollari di incasso, arriva ora la notizia di questo particolare caso di distribuzione di DVD e chiavette USB contenenti il film che saranno lanciati sulla Corea del Nord con alcuni palloni aerostatici. Il film The Interview è da mesi al centro di tensioni fra Pyongyang e Washington tanto che gli Stati Uniti hanno accusato il regime del leader nordcoreano Kim Jong-Un di essere il mittente dell'attacco informatico a Sony Pictures.
L’attivista sudcoreano Park Sang-hak ha annunciato che entro la fine del mese di gennaio porterà nella Corea del Nord oltre 100.000 copie del film The Interview.
L'attesa è finita. I The Kolors si sono esibiti nel corso dell'attesa serata del Festival di Sanremo 2018 dedicata ai duetti insieme a Tullio De Piscopo e ad Enrico Nigiotti sulle note di "Frida (Mai, mai, mai)", il brano che la band di origine napoletana ha portato in gara sul palco dell'Ariston. "Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti li abbiamo scelti non solo per il loro nome, ma perché sono grandi musicisti e la loro partecipazione è assolutamente funzionale al brano dove la ritmica è molto presente e loro riescono a valorizzare ancora di più la canzone. Tullio è anche un nostro maestro da prima del periodo The Kolors ed Enrico Nigiotti lo consideriamo un artista a 360 gradi", hanno dichiarato Stash e compagni alla vigilia dell'esibizione. Non resta ora che attendere il verdetto della classifica. The Kolors hanno scelto due grandi artisti per il loro duetto a Sanremo 2018. Da un lato Tullio De Piscopo, uno dei percussionisti italiani più noti a livello internazionale, con il quale la band aveva già collaborato nel gennaio del 2017 in occasione di un'esibizione straordinaria offerta all'interno del programma condotto da Paolo Bonolis "Music", in cui i quattro artisti di origine partenopea si erano esibiti nel brano "Money" dei Pink Floyd. L'artista, che si è esibito tra gli altri anche con Pino Daniele, ha anche partecipato come concorrente al Festival per ben 3 volte: nel 1988 con "Andamento Lento", nel 1989 con "Allora e allora" e nel 1993 con "Qui gatta ci cova". Enrico Nigiotti, invece, è fresco del successo ottenuto nel corso dell'ultima stagione di X Factor Italia, dove è arrivato terzo con la sua ballata "L'Amore è", dopo aver partecipato nel 2010 ad "Amici di Maria De Filippi". "Il pezzo è una bomba, non ho esitato un attimo a dirgli di sì. La cosa più bella è che duetterò in veste di musicista, mostrando un altro lato di me, che mi appartiene ancor prima di cominciare a scrivere", ha scritto sulla sua pagina Facebook alla vigilia della performance sanremese.
Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti sono i due musicisti che si sono esibiti con i The Kolors nel corso della serata del Festival di Sanremo dedicata ai duetti.
Oggi, al termine di una lunga requisitoria, il pm ha formulato le richieste di condanna per gli imputati del processo Scazzi. Sabrina Misseri e Cosima Serrano, le due donne accusate di aver ucciso la 15enne di Avetrana nell’agosto del 2010, devono essere condannate all’ergastolo secondo la Procura. Meritano la massima pena per aver commesso un delitto “per motivi abietti”. Una richiesta di condanna che è stata commentata da Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi, che ha parlato con i giornalisti di un “processo delle menzogne” e che “è anche giusto che coloro che hanno detto tutto queste menzogne paghino per quello che hanno detto”. La donna, sempre presente in aula, ha affermato che si aspettava una richiesta del genere e che la trova giusta: “Chi uccide una persona merita l’ergastolo, non hanno avuto pietà per una bambina che stava ancora piangendo”.
Concetta Serrano ha commentato le richieste della Procura di condanna all’ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, accusate di aver ucciso sua figlia Sarah. È stato il “processo delle menzogne”, secondo la donna chi ha mentito deve pagare.
Tragedia nella Marche, in provincia di Ascoli Piceno. Un operaio di 62 anni, L.F., è morto dopo essere caduto in un silos contenente mais. Secondo i vigili del fuoco l'incidente è avvenuto a Comunanza, in contrada San Claudio, nella ditta Acciarri, azienda che si occupa dell'essiccazione dei cereali. Il corpo dell'uomo è stato recuperato dal nucleo speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco (Saf) e trasportato dell'eliambulanza verso Ascoli Piceno.
Il cadavere del 62enne è stato estratto da un silos dell’azienda agricola Acciari. L’autopsia che sarà disposta dalle autorità giudiziarie sarà chiarificatrice sulle cause della morte dell’uomo.
La stagione dei matrimoni si avvicina e sono molte le spose alle prese con i preparativi che vogliono rendere il loro giorno speciale davvero perfetto. Tra loro c'è anche Beatrice di York, il prossimo 29 maggio diventerà protagonista dell'ennesimo Royal Wedding, pronuncerà il fatidico sì al fianco dell'imprenditore di origini italiane Edoardo Mapelli Mozzi, peccato solo che tra scandali e problemi a corte non stia vivendo troppo bene questo periodo. È dallo scorso anno che la principessa ha annunciato le nozze, per la precisione da quando ha messo in mostra il prezioso anello di fidanzamento, e da allora è successo di tutto tra i Windsor, dal divorzio reale di Meghan ed Harry allo scandalo sessuale in cui è stato coinvolto il padre, il principe Andrea.
Beatrice di York si sposerà il prossimo maggio ma a quanto pare le sue nozze sono più problematiche del previsto. La regina Elisabetta, che le aveva dato il permesso di pronunciare il fatidico sì a Buckingham Palace, ora ha dichiarato che non farà entrare gli invitati tra le mura del palazzo.
Il 6 e il 7 dicembre, arriva nei cinema “Robinù”, il film documentario diretto da Michele Santoro, sceneggiato con Maddalena Oliva e Micaela Farrocco, presentato alla 73esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e selezionato per il Festival Internazionale Di Film Documentari – IDFA di Amsterdam 2016. Il documentario racconta la "paranza dei bambini", cioè la faida che a Napoli, negli ultimi due anni, ha visto bande di adolescenti combattersi a colpi di kalashnikov per il controllo del territorio e del mercato della droga, in una guerra che conta già più di 60 morti. Sono giovani ribelli che sono riusciti a imporre una nuova legge di camorra per il controllo del mercato della droga. Una paranza che da Forcella si insinua nei Decumani, e scende giù fino ai Tribunali e a Porta Capuana: il ventre molle di Napoli, la periferia nel centro, tra turisti che di giorno riempiono le strade e gente che di notte si rintana nei bassi trasformati in nuove piazze di spaccio, il vero carburante capace di far girare a mille il motore della mattanza. Ciò che spaventa di più di questi baby killer è la concezione che hanno di quel mondo: Tu queste cose le devi fare ora. Perché così, se vai in galera per 20 anni, esci e hai tutta la vita davanti.
Il documentario di Michele Santoro, presentato all’ultimo Festival di Venezia, racconta la “paranza dei bambini”, cioè la faida che a Napoli, negli ultimi due anni, ha visto bande di adolescenti combattersi a colpi di kalashnikov per il controllo del territorio e del mercato della droga, in una guerra che conta già più di 60 morti. Sarà al cinema il 6 e il 7 dicembre.
Elisabetta Gregoraci ama avere un rapporto diretto con i fan e non sorprende che sui social documenti ogni aspetto della sua quotidianità sui social, dalle giornate passate in famiglia agli impegni professionali, fino ad arrivare al backstage degli shooting che la vedono protagonista. Di recente ha condiviso alcuni scatti di un esclusivo servizio fotografico realizzato la scorsa estate, mostrandosi in una versione davvero audace. Tra un abito trasparente, i tacchi a spillo e un nuovo hair look, ha lasciato letteralmente tutti senza parole. Non è la prima volta che Elisabetta Gregoraci mette in mostra la sua innata sensualità ma nelle ultime ore ha dato davvero il meglio di lei. La scorsa estate, per la precisione quando era in Puglia per registrare Battiti Live, aveva condiviso una piccola anteprima di un sevizio fotografico ad alto carico erotico ma solo oggi ha rivelato gli scatti ufficiali. La showgirl posa in una fattoria con un look "bollente", è stata immortalata di spalle con un mini abito verde e trasparente ricoperto di cristalli che lascia intravedere chiaramente l'intimo in tinta e il lato b marmoreo. Per completare il tutto ha scelto un paio di sandali con il tacco a spillo color nude, esaltando ancora di più le gambe nude.
Elisabetta Gregoraci non smette mai di sorprendere i fan e nelle ultime ore ha lasciato tutti senza parole con la sua sensualità. Sui social ha condiviso alcune foto davvero molto audaci, nelle quali sfoggia un nuovo look con abito di cristalli e capelli mossi.
Abbiamo conosciuto Fabiola Cimminella nel corso dell’ultima edizione di Temptation Island, il reality estivo curato dalla scuderia di Maria De Filippi. Pochi mesi dopo quell’esperienza televisiva, l’ex tentatrice torna in televisione sempre sfruttando lo stesso ambiente che l’ha resa famosa. Fabiola ha sceso le scale del programma pomeridiano condotto dalla De Filippi per corteggiare Lucas Peracchi, il nuovo tronista che ha sostituito Silvia Raffaele. La ragazza è stata protagonista dello speed date, la nuova formula conoscitiva introdotta a UeD, attraverso la quale il tronista di turno ha la possibilità di conoscere velocemente ma in maniera più approfondita le ragazze che arriveranno in studio per lui. Fabiola si è presentata al pubblico come una ragazza umile ma già avvezza ai meccanismi televisivi, avendo già partecipato a un reality e alla trasmissione “Made in Sud”, all’interno della quale lavora come ballerina. Chi l’ha seguita ricorderà di certo la sua partecipazione a Temptation Island, dove riuscì a mettere in crisi la storia tra Emanuele D’Avanzo e Alessandra De Angelis.
Nella puntata di ieri di Uomini e Donne il pubblico ha assistito al ritorno in tv di Fabiola Cimminella, la single che fece vacillare la storia tra Emanuele D’Avanzo e Alessandra De Angelis a Temptation Island.
Che Zine El-Abidine Ben Ali e Hosni Mubarak avessero diversi punti in comune lo sapevamo già. Che ne avessero così tanti era francamente difficile da prevedere: sono stati due dittatori arabi, filoamericani, entrambi over 70 (75 anni il primo, 83 il secondo), ex-militari, hanno governato molto a lungo i rispettivi paesi, Tunisia ed Egitto, Ben Ali per 23 anni, Mubarak per ben 30 anni. Non solo, il destino ha voluto unirli anche nella fine del loro potere, (dalla caduta di Ben Ali alle dimissioni di Mubarak non è passato nemmeno un mese, entrambi costretti a lasciare il potere travolti dal desiderio di libertà e democrazia delle loro popolazioni) e, in uno strano scherzo, sembra che il fato voglia unirli anche nella morte. Lunedì il quotidiano egiziano Al Masry al Youm ha annunciato che il presidente egiziano deposto Hosni Mubarak era in coma. Successivamente, secondo altri giornali, le sue condizioni si sarebbero aggravate ulteriormente tanto da poterne prevedere a breve la dipartita, come ha spiegato un ex funzionario del regime, che ha poi aggiunto che Mubarak sta rifiutando le cure volendo morire nel suo paese. Oggi, invece, è stata diffusa la notizia secondo la quale sarebbe in fin di vita anche Ben Ali, in coma dopo un ictus.
Ben Ali e Mubarak, due dittatori con molti punti in comune che, secondo notizie non confermate, verserebbero in gravi condizioni di salute. I due ex presidenti sarebbero, infatti, in coma.
Terminata l'esperienza dei Pooh, band che per 50 anni ha segnato un pezzo importante della musica italiana, i vari componenti sono tornati a produrre singolarmente e così ha fatto anche Dodi Battaglia che è uscito da poco col progetto “Dodi Day”, disco live che contiene il concerto fatto a Bellaria Igea Marina lo scorso 1 giugno per festeggiare i 50 anni di carriera e il 67esimo compleanno dell'artista che quella serata ha cantato davanti a 25 mila persone, duettando con amici e colleghi come Luca Carboni, Marco Masini, Silvia Mezzanotte, Mietta, Mario Biondi, Gigi D’Alessio, Enrico Ruggeri, Maurizio Solieri, tra gli altri. Battaglia sta tornando anche con un nuovo tour “Perle – Mondi senza età”, una serie di concerti in cui riporta sul palco quelle canzoni dei Pooh che non venivano proposte spesso live, piccole perle, le chiama che hanno portato la band a essere una delle più longeve della storia musicale italiana: "è un progetto musicale che parte da lontano: dal desiderio di condividere un percorso artistico importante, durato una intera vita. Per la precisione, dal giugno del 1968 in cui venni arruolato come chitarrista dei Pooh fino al dicembre del 2016, quando fu decretata la fine del gruppo. Un progetto musicale che desidera portare negli giusti spazi la poetica di Valerio Negrini e di Stefano D’Orazio e la musica dei Pooh, per riscoprire insieme quei brani cui solo l’ambiente intimo e ricercato di un teatro può dare il giusto scenario e dimensione" ha raccontato.
Dodi Battaglia torna sui palchi italiani con il progetto “Perle – Mondi senza età”, uno spettacolo in cui porta dal vivo alcune delle canzoni dei Pooh poco suonate dal vivo. Il cantante, intervistato da Caterina Balivo è anche tornato sullo scioglimento della band e ha parlato della malattia della moglie.
L'Ungheria si schiera ancora una volta contro i diritti delle persone che fanno parte della comunità Lgbtq e lo fa nel bel mezzo del pride month, approvando una legge che vieta la diffusione di materiale che "promuove" l'omosessualità o il cambio di sesso agli occhi dei minori di 18 anni. Il provvedimento è stato voluto e votato dal partito del premier Viktor Orban, amico e alleato di Giorgia Meloni, che lo ha invitato ad Atreju, e Matteo Salvini, con cui ha lanciato il "Rinascimento europeo". Il Parlamento ungherese ha approvato la legge con 157 voti a favore e un solo contrario questa mattina (con i partiti di opposizione che hanno boicottato la sessione di voto per protesta), raccogliendo la condanna immediata di diverse organizzazioni per la violazione dei diritti Lgbtq, tra cui Amnesty International. La legge, presentata la scorsa settimana da Fidesz (il partito di Orban), mira principalmente a contrastare la pedofilia, equiparandola – di fatto – all'omosessualità e al cambio di genere. Ma è negli emendamenti che si delinea la vera identità della normativa: "Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini – si legge nel testo – la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall'identità di genere, il cambiamento di genere e l'omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni". Si precisa anche che le lezioni di educazione sessuale "non dovrebbero essere finalizzate a promuovere la segregazione di genere, il cambiamento di genere o l'omosessualità". Negli altri passaggi del testo di legge vengono toccati anche prodotti culturali e non, come i film o le pubblicità. Con la nuova normativa, ha già annunciato il canale televisivo Rtl Klub Hungary, molti film verranno spostati in seconda serata e vietati ai minori di 18 anni. Per capire il livello di censura della misura basta elencare i titoli citati dalla tv: Il diario di Bridget Jones, Harry Potter e Billy Elliot. A nulla sono valse le proteste di migliaia di persone radunatesi davanti al Parlamento ungherese a Budapest per protestare contro la legge omotransfobica.
In Ungheria il Parlamento ha approvato una legge fortemente voluta dal premier Orban, amico e alleato di Salvini e Meloni. La nuova normativa vieta la diffusione di materiale che “promuove” il cambio di genere e l’omosessualità tra i minori di 18 anni. La legge impatterà sull’educazione sessuale nelle scuole, ma anche sui prodotti culturali, con molti film che verranno proibiti, ed è l’ennesimo attacco alla comunità Lgbtq.
Illuminare una stanza può sembrare un gioco da ragazzi: basta mettere un lampadario, collegarlo all'impianto elettrico ed il gioco è fatto. In realtà in molti sottovalutano quanto possa essere importante una corretta illuminazione per il benessere psico-fisico giornaliero. Che sia per leggere, riposare, vestirsi o farsi le coccole, la corretta illuminazione della camera da letto è sempre fondamentale ma non può essere identica per tutte le diverse funzioni che si svolgono quotidianamente nella stanza. Abbiamo tutti bisogno di riposare in camera da letto, tuttavia oggi questa stanza della casa si è trasformata da spazio dormiente a camera multifunzionale dove progettare la giusta illuminazione può essere difficile. Eppure ogni camera da letto ha bisogno di un progetto di illuminazione specifico. Ecco dunque alcuni suggerimenti per illuminare perfettamente la propria camera da letto. Luce centrale: nella camera da letto è sempre consigliabile un lampadario a soffitto, perché crea un bagliore uniforme nell'intera stanza che è perfetto per le diverse attività di tutti i giorni, come vestirsi, pulire e mettere in ordine, che si svolgono in una camera da letto. Inoltre in camera è sempre opportuno usare un dimmer che permetta di regolare l'intensità luminosa per creare diversi effetti di luce sia per chi desidera creare un'atmosfera romantica che per chi necessita di più luce. Luci per la lettura: per chi ama leggere a letto, delle lampade direzionali a parete o sui comodini sono sempre consigliabili, purché ben schermate in modo da non rischiare il fastidioso effetto d'abbagliamento o infastidire un eventuale partner. Se lo spazio sui comodini non è sufficiente, o non c'è affatto spazio nella stanza per i comodini, si può optare per delle luci sospese a soffitto o alla testiera del letto così da non dover rinunciare al comfort visivo. Luci ad incasso: oggi una soluzione ideale per la camera da letto è rappresentata dalle luci ad incasso, che si tratti di un paralume a soffitto o di appositi punti luce sopra la testiera o di una nicchia dietro il letto. Questa possibilità consente di avere un'illuminazione sul letto dedicata che, se legata ad un dimmer, può creare anche effetti ed atmosfere diversi a seconda dei desideri. Luci da lavoro: se nella camera da letto è presente anche una zona studio, si può optare per una lampada da tavolo direzionale. Qui l'illuminazione dedicata può essere leggermente più alta, tra i 3.000 e i 4.000 gradi Kelvin che risulta più fredda e aiuta la concentrazione. Accanto alla poltrona o in un angolo buio della stanza è sempre opportuno disporre di una lampada da terra.
Non solo arredi e biancheria, in una camera da letto è importante anche l’illuminazione perché è la stanza che viviamo di più al buio. Ecco alcuni suggerimenti per creare un ambiente davvero confortevole.
Lo scorso ottobre abbiamo scritto che il gruppo era tornato in studio per iniziare a lavorare sul loro prossimo disco, dopo una pausa di due anni. Alla band americana si è unito il nuovo chitarrista Josh Klinghoffer, che aveva suonato in precedenza con Gnarls Barkley, Beck, Butthole Surfers e PJ Harvey. Klinghoffer ha sostituito John Frusciante dopo la decisione di quest'ultimo di concentrarsi sulla sua carriera solista. In una intervista per Music Radar il batterista Chad Smith ha rivelato che le ultime sessioni in studio stanno andando bene ed il nuovo disco dovrebbe essere pronto per la prossima estate: "Le cose vanno bene. Abbiamo tagliato un mucchio di canzoni, quindi siamo probabilmente a metà strada del nostro percorso." Ha detto Smith "Credo che abbiamo pronte venti canzoni già, e c'è ne qualcuna in più da fare… direi che che vorremmo cercare di consegnare [per l'etichetta] l'album a marzo, così da pubblicarlo durante la prossima estate." Per quanto riguarda l'approccio di Klinghoffer al materiale della band, Smith continua: "Lui è abituato a cose un pò diverse. Ma sta facendo grandi cose. Ha un suono fantastico, è pieno di idee. Ci divertiamo a lavorare con lui. Le cose stanno venendo fuori abbastanza facilmente. Josh è solo Josh. E' fatto in un certo modo, ed è per questo che lo amiamo."
La band americana è circa “a metà” delle registrazione del loro decimo album in studio, come ha confermato il batterista Chad Smith.
Domanda di divisione e domanda di usucapione Il legislatore riconosce ad ogni partecipate alla comunione il diritto di chiedere lo scioglimento della comunione stessa, i motivi sono tanti, eliminare una situazione difficilmente gestibile (la comunione), permettere ad ogni partecipante di poter godere e gestire (anche economicamente) della propria quota parte. L'interesse alla scioglimento della comunione è di tutti i partecipanti e questo determina due effetti: a) il giudizio di divisione vede partecipare tutti i contitolari; b) «nel giudizio di scioglimento della comunione, la domanda di divisione di un determinato cespite, che sia stata proposta in primo grado da uno dei comproprietari, non può essere considerata come nuova in grado d'appello, ai sensi ed agli effetti dell'art 345 c.p.c., per il fatto che venga sollevata da altro condividente, atteso che configura un'articolazione dell'unitaria pretesa di divisione, comune a tutte le parti» (Cass. n. 6387/1980). Nulla esclude che uno dei partecipanti alla comunione abbia usucapito un bene specifico (se la comunione è formata da più beni) oppure l'unico bene in comunione. Sorvolando sulle formalità necessarie ad usucapire un bene comune, occorre valutare l'eventuale comportamento dell'usucapiente rispetto una domanda di divisione, proposta dal medesimo usucapiente o dagli altri compartecipanti alla comunione. La domanda di scioglimento di una comunione contiene in sé, quale presupposto indeclinabile, la richiesta di accertamento, in caso di contestazione, dell'esistenza della comunione stessa (Cass. n. 12003/1992). La divisione, accertando i diritti delle parti nel presupposto di una comunione dei beni divisi, presuppone l'appartenenza dei beni alla comunione (Cass. n. 4828/1994; n. 27034/2006). Di conseguenza, se non sorgono contestazioni sull'esistenza della comunione e sul diritto alla divisione, si procede alle operazioni divisionali. In caso contrario, in qualsiasi stadio della procedura, le contestazioni vanno risolte nelle forme del procedimento ordinario e definite con sentenza. Costituisce tipicamente contestazione del diritto alla divisione, da risolvere con sentenza non definitiva, la deduzione con la quale uno dei condividenti neghi l'appartenenza alla massa di un singolo bene oggetto della domanda (cfr. Cass. n. 6960/1996). Se la domanda di divisione presuppone l'accertamento della comunione (altrimenti non si potrebbe procedere a divisione se non c'è comunione) risulta evidente che colui che ritiene di aver usucapito dei beni comuni non potrebbe chiedere lo scioglimento di una comunione che non esiste più (ad esempio se è stato usucapito l'unico bene presente nella comunione).
La Cassazione del 13.6.2018 n. 15504 ha affermato che colui che si ritenga proprietario per usucapione di un bene in comunione, non solo non può iniziare il giudizio di divisione, ma, se sia stato convenuto per la divisione giudiziale dagli altri compartecipi, non può tralasciare di far valere l’usucapione. In caso contrario, non può poi opporre l’usucapione al condividente al quale quella porzione sia stata assegnata.
A una settimana dall'inizio della 69a edizione del Festival di Sanremo Francesca Montinaro spiega come ha voluto costruire la scenografia che osserveremo per le cinque serate del Festival. La Montinaro torna a disegnare la scena di Sanremo dopo averlo fatto già nel 2013 e racconta così il Sanremo che vedranno i telespettatori e nel quale anche il pubblico dell’Ariston si troverà immerso: "Aprire lo spazio, renderlo ancora più grande e ‘aumentato’. È la magia che ho immaginato per il palcoscenico del Teatro Ariston e per il Festival di Sanremo 2019: in fondo chi fa tv è un po’ un prestigiatore e io ho cercato di farlo pensando più a una ‘coreografia’ che a una classica scenografia, grazie a una rivoluzione nell'uso dello spazio fisico e a una macchina scenica nascosta che crea un profondità di campo unica per questo luogo". La Montinaro ha spiegato quali sono state le indicazioni del Direttore artistico Claudio Baglioni che in conferenza stampa ha parlato di armonia ("Cerco sempre significati per attuare alcune scelte, quest'anno voglio portare armonia al Festival, armonia come risultato, approdo e percorso per sposare elementi opposti. Il 69, poi, richiama anche lo Yin e Yang, che significa anche avvicinamento degli opposti e bellezza nella diversità".
Un lavoro che ha avuto come linea guida l’armonia, come svela Francesca Montinaro che torna a disegnare la scenografia del Festival di Sanremo dopo averci già lavorato nel 2013. Per ridare allo spettatore e al pubblico presente all’Ariston un senso di armonia, quindi, il lavoro è stato fatto “ricreando onde armoniche in scena, e inventando un golfo mistico dei musicisti nella pancia del teatro”.
Luna Di Nardo, ex concorrente del programma X Factor, sta da poco tempo corteggiando il tronista Alessandro Pess, sebbene con non poche difficoltà. Il tronista di Uomini e Donne infatti non crede nella sua buona fede e spera con tutto se stesso di smascherare la sua irrefrenabile voglia di comparire davanti alle telecamere e tentare il riscatto televisivo. Proprio nella puntata in cui sembrava che il bel Pess le stesse dando una vera possibilità di farsi conoscere, complici le lacrime di lei durante l'esterna, da una delle corteggiatrice è pervenuta una segnalazione interessante: Luna era fidanzata con Bruno De Rosa, protagonista del trono over fino a poche settimane fa. La Di Nardo ovviamente ha smentito qualsiasi voce provenisse dal mondo del gossip, dandola ancora innamorata di Bruno, che potesse compromettere la sua credibilità a Uomini e Donne. Nessun motivo per non crederle, se non fosse che proprio lo scorso ottobre, sulle pagine di un noto settimanale scandalistico, Luna si era dichiarata ancora innamorata del suo ex e pronta a fare qualsiasi cosa per riconquistarlo:
Risale all’ultima puntata di Uomini e Donne la notizia della storia d’amore tra la corteggiatrice di Alessandro Pess, Luna Di Nardo, e l’ex protagonista del trono over Bruno De Rosa. Lei ha negato ogni tipo di coinvolgimento attuale, ma proprio lo scorso ottobre ha rilasciato dichiarazioni d’amore per lui.
"Il Segreto" conquista tutto, anche "Uomini & Donne". Come vi abbiamo documentato, il primo tronista del programma pomeridiano di Canale 5 condotto da Maria De Filippi sarà Jonas Berami, attore noto per il suo ruolo di Juan nella soap opera "Il Segreto". Intervistato da Fanpage.it, l'attore non si era sbilanciato sulla sua situazione sentimentale; alla domanda "sei impegnato?" aveva risposto con un misterioso "forse sì.. no". Ma sull'amore per l'Italia era più che certo: "Mi piacerebbe lavorare in Italia. Siete la culla dell'arte e della cultura. Poi il paesaggio è meraviglioso e le donne stupende". Top secret, dunque, la sua vita privata anche se, secondo i beninformati, l'attore avrebbe frequentato la bella Serena Saitta, già nota ai telespettatori del Biscione per aver partecipato al trono "Ragazzi e Ragazze". Ora, per Jonas Berami inizierà una nuova e scoppiettante avventura, alla ricerca della sua anima gemella, nel programma di Maria De Filippi, come ha confermato a Tv Sorrisi e Canzoni: Mi ha chiamato la De Filippi dopo avermi visto ne "Il Segreto". Il mio obiettivo è conoscere gente nuova e fare nuove esperienze. L'idea di fare il tronista mi diverte: non ho paura di espormi, so come proteggermi. Un uomo molto scaramantico che si protegge "da malvagità ed invidie attraverso amuleti da cui non si separa mai": dall'immagine della Mano di Fatima all'anello con pietra di oncia, dal tatuaggio del numero 13 al simbolo della pace. Ma quello che tutti si chiedono è cosa gli piaccia così tanto del Bel Paese: "Mi affascinano le italiane e l'Italia. Roma è tra le città più belle del mondo. Sono attratto dal vostro cibo, fate una bella concorrenza a mia madre, la numero uno a preparare la tortilla a base di patate, uova e aglio". Ma quali dovranno essere le qualità della fidanzata di Jonas Berami? Scopriamole:
Jonas Berami, meglio conosciuto come Juan de “Il Segreto”, ha svelato come deve essere la donna della sua vita: fra pochi giorni debutterà a “Uomini & Donne” nel ruolo di tronista…
Il governatore Patrick Quinn dell'Illinois ha fatto la cosa giusta firmando, ieri, la petizione che abolisce la pena di morte dall’ordinamento del suo Stato. Dal 1977, il sistema di giustizia penale dell'Illinois ha erroneamente condannato a morte almeno 20 persone. Il governatore Quinn ha coraggiosamente messo da parte il suo sostegno personale di lunga data favoritogli dalla pena di morte, per garantire che lo Stato di Chicago non commetta più tali orrori. L'Illinois si unisce così ad altri 15 Stati degli USA (quelli di New York e del New Jersey hanno abolito la pena di morte nel 2007, il New Mexico nel 2009), al Distretto di Columbia e alla maggior parte delle nazioni moderne nel respingere la barbarie e l'assurdità della pena di morte. Quinn, 62 anni, membro del Partito Democratico (Democratic Party), non solo ha dichiarato che il sistema del suo stato per quanto riguarda l'applicazione della pena capitale era "intrinsecamente imperfetto", ma, dopo due mesi di consultazioni e di dibattiti con pubblici ministeri, giudici, vittime di reati, leader religiosi e cittadini, ha concluso che: “Considerato che la nostra esperienza ha mostrato che non c’è modo di concepire un sistema di pena di morte perfetto, libero dalle molteplici falle che possono portare a detenzioni errate o trattamenti discriminatori (sulla base di circostanza economiche, geografiche o di razza), ho concluso che la miglior decisione sia quella di abolire la pena di morte”. Il governatore Quinn ha aggiunto di non "aver trovato alcuna prova credibile che la pena di morte abbia un effetto deterrente sul reato di omicidio." Allo stesso tempo, ha commutato le sentenze di 15 uomini nel braccio della morte in ergastolo senza condizionale. C'è da dire che già l'ex governatore repubblicano, George Ryan, aveva definito il sistema “deteriorato” e aveva annunciato una moratoria delle esecuzioni, mettendo fine di fatto allo strumento della pena di morte. Prima di concludere il suo mandato, Ryan aveva commutato le sentenze di 167 criminali in ergastolo e ne aveva graziati quattro, esortando a diffondere la riforma. L'Illinois ha eseguito condanne a morte su 12 uomini dal 1977, quando la pena di morte è stata reintrodotta. L'ultima esecuzione fu quella di Andrea Kokoraleis, il 17 marzo 1999. Al momento, la durata media del soggiorno nel braccio della morte aveva 13 anni. L'iniziativa del governatore Quinn ha avuto risonanza anche a Roma, dove la Comunità di Sant’Egidio ha accompagnato da vicino l'azione del Illinois Coalition Against the Death Penalty. Per celebrare l’abolizione della pena di morte in Illinois con un particolare evento e l’illuminazione del Colosseo, simbolo globale della lotta alla pena di morte per una giustizia in grado di rispettare la vita umana.
L’Illinois si unisce così ad altri 15 Stati degli USA, e alla maggior parte delle nazioni moderne nel respingere la barbarie e l’assurdità della pena capitale.
È "Cuore e vento" il nuovo singolo da cui i Modà traggono il nuovo video. È uscito oggi, infatti, per la regia di Gaetano Morbioli il video del brano firmato da Kekko Silvestre e soci in collaborazione con la storica band sarda dei Tazenda, tratto dal loro fortunato "Gioia". Una dichiarazione d'amore la descrive il gruppo sulla propria pagina Facebook: "La nostra dichiarazione d'amore per Sardegna, con una band che è simbolo di questa terra: ecco il videoclip del nostro nuovo singolo CUORE E VENTO (feat. Tazenda)…". Il video contiene anche alcune immagini tratte dal concerto ( e le parole della parte in sardo) che la band ha tenuto a San Siro (uno dei due – l'altro s'è tenuto all'Olimpico di Roma – che la band ha tenuto questa esatte negli stadi) e che è anche un modo per lanciare la messa in onda dello stesso concerto su Canale 5.
I Modà escono con un nuovo video tratto dal loro ultimo album “Gioia”. Il brano scelto è “Cuore e vento” cantato assieme ai Tazenda ed è una dichiarazione d’amore per la Sardegna. Il video, girato da Gaetano Morbioli, lancia anche il live di San Siro che sarà trasmesso il 6 settembre su Canale 5.
Tornano gli Slipknot. Live Nation, infatti, ha annunciato il ritorno in Italia della band guidata dal carismatico Corey Taylor. Il 3 febbraio 2015, infatti, la band mascherata toccherà l'Italia per un'unica data che si terrà al Mediolanum Forum di Milano, nell'ambito del loro nuovo tour europeo. La band ha attraversato un periodo molto complesso a seguito della morte di uno dei membri fondatori, il bassista Paul Gray, e l'abbandono del batterista Joey Jordison nel 2013. Noti per le loro maschere e travestimenti, gli Slipknot sono senza dubbio una delle band metal più note al mondo e sono attesi per il ritorno con il loro nuovo disco che uscirà il 21 ottobre (Roadrunner Records/Warner Music) ".5: The Gray Chapter", seguito di "All Hope Is Gone". Il quinto lavoro della band arriva a 6 anni dal precedente ed è il primo, quindi, dalla morte di Gray, ritrovato morto a causa di un'overdose in una stanza d'albergo dello IOWA.
In attesa dell’uscita del loro quinto album “.5: The Gray Chapter”, primo dopo la morte di Paul Gray, gli Slipknot annunciano il nuovo tour che toccherà l’Italia il 3 febbraio 2015, quando la band suonerà al Mediolanum Forum di Milano.
L’efficacia del vaccino anti Covid di Pfizer-BioNTech diminuisce nel tempo, scendendo dal 96% all’84% a sei mesi dalla somministrazione della seconda dose. Lo indicano i risultati di uno studio preliminare condotto dalle due case farmaceutiche, i cui dati, disponibili in preprint su MedRXiv, non sono ancora stati sottoporti a peer-review. Nel stesso periodo di analisi, la protezione contro le forme gravi della malattia si è mantenuta comunque molto alta (97%), confermando l’utilità della vaccinazione nel prevenire i ricoveri e i decessi dovuti alla malattia. Lo studio, nello specifico, ha rilevato che l’efficacia del vaccino nel prevenire qualsiasi infezione da coronavirus (anche con sintomi minori) è diminuita in media di circa il 6% ogni due mesi dopo la somministrazione. In particolare, la protezione da qualsiasi forma sintomatica sembra rimanere intorno al 96% nel periodo compreso tra una settimana e due mesi dopo la seconda dose, per poi scendere al 90% tra i due e quattro mesi, fino all’84% nel periodo compreso tra i quattro e sei mesi. “Nonostante la tendenza al graduale calo dell’efficacia – spiegano i ricercatori – il vaccino ha mostrato un profilo di sicurezza favorevole ed è risultato altamente efficace nella prevenzione delle forme gravi”. La sperimentazione, avviata lo scorso anno e conclusa nel mese di marzo, ha coinvolto oltre 44mila volontari in sei Paesi, compreso il Sudafrica, dove la maggior parte delle infezioni è causata dalla variante Beta, avvalorando la valenza della vaccinazione nei confronti di una delle versioni più temute del coronavirus. L’analisi non ha però fornito informazioni sulla variante Delta, dal momento che i dati sono principalmente riferiti a un periodo in cui questa versione virale non era ancora molto diffusa. Rispetto al rischio di malattia causata da variante Delta, i risultati di recenti studi hanno comunque indicato che i vaccini rimangono fortemente protettivi contro la malattia grave sebbene mostrino un calo dell’efficacia in generale. “Anche nei dati provenienti da Israele abbiamo visto una diminuzione dell’immunità e che questa inizia a incidere su quello che era il 100% della protezione dal ricovero in ospedale – ha affermato il Ceo di Pfizer, Albert Bourla . La buona notizia è che siamo molto fiduciosi che una terza dose di richiamo rafforzi la risposta immunitaria a livelli sufficienti da proteggere dalla variante Delta”. Non è raro che i vaccini diminuiscano di efficacia nel tempo, ha sottolineato Bourla, aggiungendo che esiste un precedente per i vaccini a tre dosi per altre malattie.
Lo indicano i dati di uno studio preliminare condotto su oltre 44mila volontari in sei Paesi prima della circolazione della variante Delta. La protezione da qualsiasi forma sintomatica, anche lieve, della malattia diminuisce in media del 6% ogni due mesi, in calo dal 96% all’84%. Resta comunque alta, la prevenzione dalle forme gravi.
L'attrice è stata esclusa dal cast per una dichiarazione poco piacevole rilasciata nei confronti del regista Michael Bay Megan Fox non è stata riscritturata nel sequel del film Transformer 3, per un'affermazione poco piacevole fatta nei confronti del regista Michael Bay. Durante un'intervista rilasciata tempo fa, paragonò il regista nel suo modo di lavorare ad Hitler. Il paragone risulta già infelice di per sè, se si considerano le origini ebree del regista la cosa fa ancora più scalpore. Steven Spielber che è il produttore, ne consigliò vivamente il licenziamento. I nodi vengono sempre al pettine.
Svelata la mancata presenza dell’attrice nel film “Transformer 3”: la causa non è riconducibile agli altri impegni lavorativi della Fox.
“Ehi. C'ho delle forti vibrazioni… ho delle forti vibrazioni… ho i comandi laschi e mi sa che mi lancio”. “Allora dirigi il velivolo in zona disabitata”. “I comandi sono incontrollabili, bestiale, cazzo”. “D'accordo… allora riduci l'assetto, porta il muso sull'orizzonte e dirigi il velivolo su zona disabitata”. “Merda, mi la…”. “356… prova radio? 356… alfa 356? Mi senti?” Sono da pochi secondi passate le dieci e mezza del 6 dicembre 1990 quando le comunicazioni fra la centrale radar di Villafranca di Verona e l'Aermacchi MB-326 dell'Aeronautica Militare, in volo per una esercitazione (“Missione 356”, appunto) si interrompono bruscamente. Il pilota, nonché unico membro dell'equipaggio, il tenente Bruno Viviani, ha ormai perso il controllo del mezzo in avaria e si eietta, finendo col paracadute sulle colline di Ceretolo, frazione di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, riportando alcune fratture. Il velivolo, invece, cambia traiettoria, tocca la cima di un albero e colpisce in pieno la succursale dell'istituto tecnico “Gaetano Salvemini”, centrando la finestra della seconda A, dove la professoressa Cristina Germani sta tenendo la sua lezione di tedesco. Pochi secondi e scoppia l'inferno. A perdere la vita sul colpo, carbonizzati, sono 12 dei 16 alunni di quella classe: Deborah Alutto, Laura Armaroli, Sara Baroncini, Laura Corazza, Tiziana de Leo, Antonella Ferrari, Alessandra Gennari, Dario Lucchini, Elisabetta Patrizi, Elena Righetti, Carmen Schirinzi e Alessandra Venturi. Si salvano solo la docente, un ragazzo e tre ragazze. Una di loro viene trovata dai soccorritori sotto l'aereo, miracolosamente viva. Altre 88 persone rimangono ferite, alcune con gravissime ustioni, di cui 72 con invalidità permanenti. In quei momenti concitati tanti si gettano dalle finestre per sfuggire alle fiamme, fra le urla disperate di adolescenti che si ritrovano incredibilmente a vivere un incubo che segnerà per sempre la loro vita. Dimenticare certi momenti è impossibile. Anche se per anni la tragedia del “Salvemini” è rimasta sconosciuta ai più. In occasione del trentesimo anniversario dall'accaduto Fanpage.it, attraverso documenti e la voce di alcuni dei protagonisti, ha provato a ricostruire la vicenda e ad approfondire anche ciò che è successo dopo. IL PROCESSO – In seguito alle indagini della Procura di Bologna, infatti, si arrivò ad un processo con tre persone imputate di disastro aviatorio colposo e lesioni: il pilota Bruno Viviani, allora 24enne e con alle spalle oltre 130 ore di volo su mezzi come quello, il colonnello Eugenio Brega, comandante del 3º Stormo dell'Aeronautica Militare con sede proprio a Villafranca, e il tenente colonnello Roberto Corsini, ufficiale della torre di controllo della base veneta. A difenderli davanti ai giudici c'è il legale Mario Zito, dell'Avvocatura di Stato. Un particolare, questo, che all'epoca suscitò non poche polemiche, perché, sebbene le vittime si trovassero all'interno di una scuola, dunque anch'essa di proprietà dello Stato, il Ministero dell'Istruzione non richiese lo stesso patrocinio. Con la sentenza di primo grado, arrivata a febbraio del 1995, i tre militari vengono condannati a due anni e sei mesi di reclusione, mentre al Ministero della difesa furono imputati i danni per responsabilità civile. Va precisato che tutti i risarcimenti sono stati liquidati, ma dal punto di vista penale, due anni dopo, con l'uscita dal processo di quasi tutte le parti civili (tranne le amministrazioni locali e i familiari delle vittime) la sentenza di secondo grado della corte d'assise d'appello di Bologna ribaltò la sentenza: tutti assolti, “il fatto non costituisce reato”. Nel 1998 la Cassazione ha poi rigettato gli ultimi ricorsi, confermando la decisione in secondo grado. La strage viene attribuita a un tragico incidente. Al posto della succursale del “Salvemini” oggi, in via del Fanciullo a Casalecchio, ha trovato sede la Casa della Solidarietà, che ospita associazioni di volontariato locali, oltre a Protezione Civile e Pubblica Assistenza. L’aula della strage fu nominata Aula della Memoria e la parete sventrata dall’aereo fu ricostruita sotto forma di finestra, lasciando intatto l’enorme foro lasciato dall’aeromobile. Per non dimenticare. TRENT'ANNI DOPO – Ma cosa è successo quella mattina? Perchè Roberto Alutto e Vincenzo Gennari, genitori di Deborah e Alessandra e membri dell'Associazione Vittime del Salvemini non hanno più visto tornare a casa le loro figlie? Perchè Stefania Buldrini (che oggi insegna italiano proprio fra le nuove classi del suo vecchio istituto) ha dovuto vivere quella terribile esperienza così giovane? Perchè Alessandra Venturi, omonima di una delle vittime e compagna di Stefania nella classe proprio sopra la seconda A, è dovuta rimanere per quasi un mese in ospedale a causa delle ustioni, dovendo inoltre affrontare numerosi interventi di chirurgia ricostruttiva? Alcune risposte, evidentemente però insufficienti per identificare dei responsabili materiali di quanto accaduto, sono riportate nelle perizie e nelle oltre 500 pagine degli atti dei tre gradi di giudizio sul disastro aereo del “Salvemini”. Sarebbe stato utile poter rivolgere alcune di queste domande anche agli altri protagonisti della vicenda, ma non è stato possibile. Bruno Viviani, in servizio fino al 2000, non siamo riusciti a trovarlo. Del colonnello Brega, invece, si sa soltanto che si è congedato nel 1997, mentre Roberto Corsini ha proseguito la sua carriera militare fino ad arrivare, nel 2015, al Quirinale. Oggi è infatti Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma non è stato possibile intervistarlo. E lo stesso vale per l'Aeronautica Militare che comunque, rispondendoci per email, “rinnova la propria vicinanza e solidarietà ai familiari delle giovani vittime, nella condivisione di un ricordo ancora vivo e doloroso nonostante il tempo trascorso. Quanto accaduto nella mattina del 6 dicembre 1990 rappresenta una delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese, una ferita indelebile nella memoria collettiva. Nonostante il procedimento giudiziario abbia stabilito che il tragico incidente non sia stato dovuto ad errore umano né a cause imputabili all’Aeronautica Militare, il doloroso ricordo di quella tragedia è ancora vivido in tutti gli appartenenti alla Forza Armata”. "PIANTATA MOTORE" – Proviamo però a riavvolgere il nastro. La mattina del 6 dicembre 1990, una fresca e soleggiata giornata invernale a detta di tutti i testimoni, l'Aermacchi MB-326 è impegnato in un'esercitazione in bianco, cioè senza l'utilizzo di missili o altri strumenti offensivi, che prevede tre sorvoli su una postazione militare nella zona di Trecenta, in provincia di Rovigo, con partenza da tre punti diversi e ad orari determinati. Alle 9.47 (nelle carte la cronologia degli eventi è riportata secondo l'ora di Greenweich, quindi con un scarto in anticipo di sessanta minuti) decolla dall'aeroporto di Villafranca. Il primo passaggio non crea alcun problema, mentre pochi minuti dopo la seconda partenza si manifesta a bordo una “piantata motore”, un forte calo di potenza che rappresenta subito un campanello d'allarme. Viviani capisce che potrebbe essere necessario un atterraggio di emergenza e, nella peggiore delle ipotesi, anche l'eiezione. In contatto col Servizio Coordinamento e Controllo dell'Aeronautica Militare (Sccam) di Padova, dice di voler tentare un atterraggio a Ferrara, dove c'è un aeroporto piccolo, senza torre di controllo né postazione dei vigili del fuoco, ma che sicuramente è il più vicino rispetto a dove si trova in quel momento. Tramite il tasto del Relight, un dispositivo che serve a rialimentare il motore con un circuito alternativo, si accorge però che il mezzo si riprende (anche se “comunque non fa più del 72%” di giri al minuto, dice via radio) e così decide di puntare su Bologna, dove invece c'è un aeroporto più grande e attrezzato per casi del genere. L'uso continuativo del pulsante è però definito improprio dai giudici, oltre che “scaturito da una reazione individuale ad una situazione di emergenza non codificata, che ha avuto notevole impatto emotivo sul pilota”. Il Relight, si legge, non serve infatti “in via generale per il sostentamento in volo, ma soltanto quale meccanismo di riaccensione del motore o nel caso di decollo con pioggia”. “È gravemente imprudente ritenere che ogni mezzo è buono purchè l'aereo rimanga in volo”, perchè ciò può anche significare “perdere il controllo della fonte di pericolo, fino al punto di non poter neanche governarlo al momento dell'eiezione”. Inoltre, tenendolo premuto ripetutamente, “aumentava la spinta dell'1% ogni minuto”, ma “non ripristina le condizioni operative precedenti alla piantata”. “Appare pacifico che ad un atteggiamento forzato e ad una eiezione realizzata quando l'aereo era ancora governabile”, Viviani, continuano i giudici, preferì “sostenere in volo l'aereo con un accorgimento di fortuna, con un motore che dava comunque solo il 72% di Rpm, in una situazione che non migliorava, ma che poteva certamente peggiorare”, aumentando così “in maniera considerevole i rischi conseguenti ad una eventuale caduta dell'aereo”. Non solo. Il collegio giudicante scrive anche che l'atteggiamento del pilota in quei momenti è “del tutto opposto a quello dell'agente modello, omettendo di seguire le procedure stabilite”, parlando inoltre di negligenze e imprudenza da parte di Viviani in tale situazione, oltre che di Brega e Corsini, i quali avrebbero omesso in sostanza di aiutarlo a dovere, ritardando fra l'altro nel mettersi in contatto col pilota e con “carenza di qualsiasi tentativo di capire di più sull'avaria”. LA PERDITA A BORDO – Il punto principale è proprio questo. A bordo dell'aereo, inspiegabilmente (le perizie hanno escluso errori nelle operazioni di manutenzione e preparazione al volo) da circa venti minuti prima dello schianto era in corso una perdita di carburante di cui nessuno si accorge. Dopo circa altri sette minuti dall'inizio della perdita, è la ricostruzione, è così cominciata di conseguenza anche l'avaria del motore, con l'incendio scoppiato in volo in seguito all'estensione del carrello, per l'atterraggio di emergenza, e all'assetto notevolmente picchiato dell'aereo, facendo defluire il carburante che a contatto col motore si è incendiato, rendendo il mezzo “ingovernabile in novanta secondi”. L'aereo in fiamme ha così preso la traiettoria già descritta, modificata successivamente sia dalla spinta dovuta all'eiezione del seggiolino e sia dal tocco fortuito con la punta di un albero non molto distante dalla scuola.
A trent’anni dalla tragedia del Salvemini di Casalecchio di Reno, l’istituto tecnico colpito in pieno da un aereo militare durante un’esercitazione, provocando la morte di 12 compagni di classe della 2A e il ferimento di oltre 80 persone, Fanpage.it dedica un lungo speciale sull’accaduto, provando a ricostruire gli ultimi istanti di una vicenda drammatica e per molto tempo dimenticata.
Proprio negli stessi giorni in cui Chiara Ferragni e Fedez hanno annunciato di aver comprato uno splendido attico in costruzione a Milano, Giulia Valentina, nota influencer e storica ex del cantante, mostra sui suoi profili social la sua nuova e bellissima casa nel capoluogo meneghino. Si tratta di un grande e luminoso appartamento in un antico palazzo nel centro della città con colonne antiche, il camino e una splendida terrazza. Non nasconde l'emozione Giulia Valentina mentre ci conduce con un video all'interno della sua casa milanese. Situato in un bel quartiere signorile del centro di Milano, l'appartamento posto ad un piano alto di uno storico palazzo del capoluogo meneghino colpisce per la sua grande luminosità e alcuni dettagli davvero unici per una città come Milano come il terrazzo, il camino e persino delle antiche colonne con capitello ionico nella salone della casa. Già dall'ingresso nel palazzo con stucchi, affreschi, cancelli in ferro battuto e un cortile interno verde, si ha la sensazione che la nota influencer abbia scelto di trasferirsi in un edificio prestigioso della città. Una volta entrati in casa, parquet in rovere a spina di pesce e marmi preziosi sulla maggior parte delle superfici accolgono gli ospiti in interni eleganti e raffinati. A post shared by Giulia Valentina (@giuliavalentina) La casa di Giulia Valentina comprende un grande salone doppio, con due balconi alla francese da cui penetra un'enorme quantità di luce che rende l'ambiente caldo ed accogliente e perfetti per il suo fido cagnolino che ama prendere il sole. Nel soggiorno è presente una grande libreria che ricopre tutta la stanza. La famosa influencer precisa che saranno realizzati una serie di lavori di ristrutturazione tesi a rendere gli spazi interni più consoni alle sue esigenze. La casa comprende due camere da letto, una delle quali sarà adibita a cabina armadio mentre l'altra sarà la stanza patronale, due bagni e una cucina dove sono già iniziati i lavori di ristrutturazione. Dalla cucina si accede a una dei luoghi più affascinanti dell'appartamento: l'ampio e soleggiato terrazzo che a MIlano è un vero must have per i più fortunati e ricchi.
Giulia Valentina ha acquistato una nuova e bellissima casa a Milano. La notizia è arrivata proprio negli stessi giorni in cui Chiara Ferragni e Fedez, storico ex della famosa influencer, hanno annunciato di aver comprato anche loro uno splendido attico nel capoluogo meneghino. Giulia Valentina però non vivrà a City Life né in nessun grattacielo, ha scelto un antico palazzo nel centro della città con colonne antiche, il camino e una splendida terrazza.
Torna col nuovo album The Bloody Beetroots, uno degli artisti italiani più conosciuti all'estero che il 17 settembre uscirà con il nuovo album HIDE per Ultra Music/Sony Music, secondo lavoro dopo "Romborama" del 2009, album che ha venduto 2 milioni di copie facendo di The Bloody Beetroots uno dei nomi di spicco della scena musicale mondiale al punto da essersi potuto permettere un primo singolo a cui ha collaborato Paul McCartney (la canzone è " Out of Sight"). Da oggi, grazie alla collaborazione con Deezer, Fanpage vi fa ascoltare l'intero album in anteprima, come già successo per quelli degli Avanged Sevenfold e Janelle Monáe. Oltre a Paul McCartney l'album vede la partecipazioni di numerosi ospiti tra cui il rapper di Brooklyn Theophilus London, il chitarrista Peter Frampton, vincitore di un Grammy, Tommy Lee, fondatore dei Mötley Crüe e il cantautore australiano Sam Sparro, oltre che del fumettista italiano Tanino Liberatore, che dopo aver realizzato l’artwork del precedente album firma anche questa copertina. Potete ascoltare l'intero album dal player:
Torna The Bloody Beetroots e lo fa con HIDE, un album che vede la collaborazione con numerosi artisti internazionali tra cui Paul McCartney, che ha firmato il primo singolo, Peter Frampton e Tommy Lee. Da oggi è possibile ascoltarlo in anteprima streaming su Fanpage, grazie alla collaborazione con Deezer.
La notizia dell'uccisione della modella Reeva Steenkamp per mano di Oscar Pistorius ha sconvolto il mondo facendo il giro di tutti i notiziari. Il famoso atleta paralimpico per quanto ancora accusato dell'omicidio della fidanzata è stato rilasciato su cauzione di 85mila dollari. Il caso è tutt'ora molto complicato e come se non bastasse, è stato sostituito il capo dell'inchiesta per sospetto inquinamento delle prove. Ovviamente una storia di attualità così tanto chiacchierata non poteva lasciare indifferenti le grandi produzioni di Hollywood che fremono all'idea di sfornare un biopic sulla vita dell'atleta.
I due attori hollywoodiani sembrerebbero essere i favoriti per interpretare il ruolo di Oscar Pistorius nel film biografico sull’altleta paraolimpico.
Si sono tenuti ieri sera a Londra, precisamente alla O2 Arena, i Brit Awards, i premi assegnati ogni anno in Gran Bretagna agli artisti di musica pop che si sono distinti per bravura e talento. Le celebrities che hanno calcato il red carpet, sfoggiando i loro look più eleganti e originali, sono state moltissime ma a distinguersi per fascino è stato Brooklyn Beckham. Il figlio di David e Victoria è apparso in perfetta forma, anche se solo qualche giorno fa aveva rivelato ai followers di Instagram di essersi leggermente fratturato la clavicola a causa di un incidente sullo snowboard. Brooklyn pare che abbia detto addio ai look da hipster per dare spazio a uno stile da perfetto gentleman, che ha incantato tutti i presenti all'evento. Ha infatti calcato il red carpet con indosso un cappotto al ginocchio firmato Burberry, caratterizzato da una fantasia tartan in bianco e nero, che andava a coprire un outfit total black. Per completare il tutto, ha usato del gel sui capelli per evitare che il ciuffo gli cadesse sulla fronte e ha sfoggiato un accenno di barba incolta.
Brooklyn Beckham ha preso parte ai Brit Awards, tenutisi ieri sera a Londra, e ha incantato tutti con il suo look da Gentleman. Il figlio di David e Victoria è apparso elegantissimo con indosso un cappotto bianco e nero Burberry e ha sfoggiato anche un accenno di barba incolta.
New Horizons è la sonda spaziale della Nasa che ha cominciato la sua avventura nello spazio nel 2006, quando il 9 gennaio ha lasciato la stazione di Cape Canaveral. La sua missione è avvicinare Plutone, un viaggio che porterà la sonda a destinazione soltanto dopo nove anni di cammino (avvicinamento previsto il 14 luglio 2015). Intanto, però, New Horizons scatta le prime foto. A 115 milioni di km di distanza (la sonda viaggia ad una velocità di 58.536 km/h) ecco la prima testimonianza di Plutone. Un po' sfocata, ma prima, vivida testimonianza di un incontro che porterà per la prima volta l'uomo vicino al misterioso pianeta di Plutone. Lo scatto inviatoci dalla sonda ritrae Plutone e Caronte, il più grande dei suoi cinque satelliti naturali. La conoscenza del sistema planetario della Fascia di Kepler, a 50 UA dalla Terra, è pressoché nulla, per cui la missione di New Horizons, sebbene limitata ad appena due ore di "investigazione ravvicinata" è destinata a rispondere ad una serie di interrogativi finora rimasti irrisolti. La sonda chiarirà la presenza o meno di un'atmosfera di azoto e la presenza di stagioni complesse. Risponderà probabilmente all'interrogativo circa la marcature della presenza di ghiaccio, attuale o passata e le caratteristiche di Caronte, la luna più grande che potrebbe essere protetto da un'atmosfera ed ospitare un oceano.
La sonda New Horizons si sta avvicinando a Plutone e, mentre si approssima, scatta le prime foto. Il 14 luglio 2015 raggiungerà il punto di maggiore vicinanza.
A circa 20 miliardi di chilometri di distanza dal Sole è stato individuato l'oggetto più lontano del Sistema solare, il pianeta nano “FarFarOut”. Se il nome vi suggerisce qualcosa, la vostra memoria non vi sta tradendo: soltanto lo scorso 18 dicembre, infatti, era stata annunciata la scoperta di “FarOut”, un pianeta nano di colore rosa che orbita a 18 miliardi di chilometri dalla nostra stella. Il suo primato di oggetto più lontano dal Sole è però durato soltanto un paio di mesi, vista la scoperta del nuovo e lontanissimo pianeta nano. Per rendersi conto della posizione di FarFarOut, basti pensare che si trova a una distanza ben 3,5 volte superiore rispetto a quella di Plutone, ex nono pianeta del Sistema solare declassato dall'Unione Astronomica Internazionale (UAI) nel 2006. Neve e pianeti. A scoprire FarFarOut è stato il professor Scott Sheppard, astronomo dell'autorevole Carnegie Institution for Science di Washington, Stati Uniti. Lo studioso, tra i principali membri di un team che sta dando la caccia al presunto Pianeta 9 (o Pianeta X) del Sistema Solare, lo scorso 20 febbraio doveva tenere un discorso a Washington DC, ma a causa di una tempesta di neve è rimasto bloccato a casa sua e la conferenza è stata rinviata. Durante il tempo libero supplementare si è messo a spulciare i dati raccolti da vari telescopi per cercare le prove del pianeta mancante, ed è proprio fra essi che è saltato fuori FarFarOut. Poche informazioni. Al momento la scoperta annunciata da Sheppard non è stata supportata da articoli peer review, dunque ci vorrà un po' di tempo – verosimilmente un paio di mesi – prima di avere la conferma definitiva della sua esistenza. Non se ne conosce nemmeno l'orbita, così come non si sa nulla di quella di FarOut, a causa della notevolissima distanza che ci separa da questi piccoli ma estremamente affascinanti oggetti. Per calcolarle sarà necessario condurre numerose osservazioni con potenti telescopi, come il Subaru di 8 metri alle Hawaii e il Blanco di 4 metri in Cile.
Analizzando i dati di vari telescopi che stanno dando la “caccia” al presunto Pianeta 9, l’astronomo Scott Sheppard della Carnegie Institution for Science ha scoperto un pianeta nano a 20 miliardi di chilometri da Sole. È più lontano di FarOut, individuato nel dicembre 2018. Questi oggetti celesti sono come “briciole di pane” che potrebbero portarci alla scoperta del pianeta più lontano del Sistema solare.
State seguendo una dieta rigorosa e volete consumare solo prodotti benefici? Per tenersi in forma e in salute, l’arancia è decisamente il frutto ideale. Da sempre se ne sottolineano le sue qualità terapeutiche, visto che fornisce moltissime vitamine del gruppo C, fondamentali per combattere raffreddore, influenza e malanni stagionali, è capace anche di accelerarne la cura evitando al massimo i sintomi. Contiene poi antiossidanti in quantità ed è proprio per questo che riesce a contrastare l’invecchiamento cutaneo. Come se non bastasse, una semplice spremuta d’arancia è ricca di acido ascorbico, una sostanza che stimola la produzione del collagene, la fibra elastica che dona elasticità e compattezza alla pelle, e di antiocianine, degli antiossidanti che proteggono gli occhi e la vista. Può essere consumata in qualsiasi momento della giornata: a colazione per cominciare al meglio la giornata, al mattino durante il break o nel pomeriggio al posto del più classico caffè.
La spremuta d’arancia è il prodotto ideale per tenersi in salute e per combattere l’invecchiamento della pelle. E’ ricca di vitamina C e di antiossidanti e riesce ad avere degli effetti incredibili sul corpo.
Quando gli italiani si preparano alle vacanze estive, si impegnano più di qualsiasi altro popolo nelle diete e sono i secondi per uso delle lampade abbronzanti e l'iscrizione in palestra. Insomma, un popolo di vanitosi che si impegna tanto ad apparire bello e che con altrettanto impegno si affatica per mostrarsi. I selfie sono la cartina di tornasole di tanta vanità e a dimostrare l'affezione del connazionale per l'autoscatto interviene un sondaggio condotto su un campione di 500 italiani tra i 18 e i 65 anni. Un italiano su quattro ha infatti ammesso che "in vacanza ci vado soprattutto per esibire i miei selfies", tanto che l'estate scorsa Salvatore Madonna, imprenditore toscano proprietario di diversi alberghi a 5 stelle, ha vietato selfie e selfie stick. Intervistato per questa iniziativa – chiamata simpaticamente "Keep Calm e no selfie" – l'imprenditore ha spiegato che "noi italiani siamo i più maniaci dei selfie", al punto tale che a contravvenire più di tutti al divieto eravamo proprio noi (37%), seguiti da americani (27%), tedeschi (12%), francesi (9%), spagnoli (7%), inglesi (5%) e russi (1%). Irrefrenabili, a quanto pare, le mamme. Passiamo alle motivazioni: il 37% spiega che il "selfie non mi fa sentire mai solo" e il 29% del campione "mi fa sentire vivo e alla moda". Il 23% ammette semplicemente che quella dei selfie "è una forma di narcisismo". Ai 500 italiani presi in esame è stato chiesto anche perché l'autoscatto con i vip sia tanto ricercato e la risposta del 15% è stata semplice e sincera: "il selfie con un vip è un modo per farmi invidiare" ed ogni momento può essere quello giusto per "acciuffare" un personaggio noto. Il selfie non è infatti solo una mania estiva, dato che il 23% del campione preso in esame – intervistato prima del Capodanno 2016 – si è detto pronto a fotografarsi e condividere la foto sui social network. Una sorta di autotestimonianza del passaggio personale all'anno nuovo.
Il 37% spiega anche che il “selfie non mi fa sentire mai solo” e il 29% che “mi fa sentire vivo e alla moda”. Il popolo che più di tutti si mette a dieta prima delle vacanze estive, non rinuncia alla propria vanità anche in inverno.
La notizia dell'ennesimo allontanamento di Steve Jobs per malattia ha scosso non poco l'universo tech e, malgrado le azioni Apple abbiano presto ripreso quota sui mercati internazionali, gli investitori non smettono di esprimere serie preoccupazioni in merito al futuro della compagnia. Il clima è teso, e le severe critiche che Patrick Lo, CEO di Netgear, ha espresso circa la strategia di Jobs su OS non hanno certo prodotto risultati distensivi. Secondo Lo, Jobs sarebbe colpevole di mettere il suo ego davanti agli interessi di Cupertino che, in questo momento, tratterrebbe maggiore giovamento da una strategia open source. Ma questa non è che la punta dell'iceberg dei problemi di Apple. Nella giornata di ieri, infatti, un gruppo di investitori, sostenuti dall'Institutional Shareholder Services (ISS), ha chiesto alla compagnia di Steve Jobs di realizzare un piano annuale per la sostituzione del CEO. Negli ultimi giorni, c'è stato molto chiacchiericcio intorno al nome di Eric Schmidt, che ad aprile lascerà ufficialmente il ruolo di chairman di Google a favore del fondatore Larry Page, e sono in molti a credere che sarà lui il sostituto di Jobs e non Tim Cook, che pure ha ricoperto degnamente il ruolo di CEO durante l'ultima assenza del guru di Apple. Infatti, durante un'intervista della CNBC, una giornalista ha chiesto a Schmidt cosa farebbe se gli venisse chiesto di diventare CEO di Apple, ma tutto quello che ha ottenuto è una risposta che somiglia moltissimo ad un rifiuto a commentare: "Non parlo con nessuno delle mie questioni private".
Cresce la paura tra molti azionisti Apple che chiedono a gran voce un piano annuale per la sostituzione del CEO. Ma Apple frena: il nome c’è, ma non lo diremo, non vogliamo che ce lo soffino.
Alessandro Beccaria, legale di Tara Gabrieletto, conferma a Fanpage.it di aver ricevuto mandato da parte della compagna di Cristian Gallella di procedere legalmente al fine di tutelare l’immagine della sua assistita. Si riferisce alla storia che ha monopolizzato il mondo della rete nelle ultime ore, il presunto “affronto” a Maria De Filippi da parte di Tara. Nelle puntate di “Uomini e Donne” andate in onda negli ultimi giorni è venuto alla luce una specie di accordo tra l’ex corteggiatrice diventata nota proprio grazie alla trasmissione e la coppia mai formatasi composta da Lucas Peracchi e Giulia Carnevali. Sarebbe stata proprio Tara a fare da tramite tra i due affinché si mettessero d’accordo in vista di un’eventuale scelta. La redazione del programma ha scoperto quanto stava accadendo e ha esortato i due a confessare. La versione dell’ex tronista racconta una specie di imbroglio ai suoi danni, operato proprio da Tara e Giulia che – per citare le sue parole – si sarebbero messe d’accordo al fine di renderlo ricattabile. Nessuna verità incontestabile pare sia venuta fuori dai confronti avuti prima dietro le quinte e poi in studio. Certo è che i toni sono diventati abbastanza grevi e Maria De Filippi si è mostrata infastidita, soprattutto perché al centro del contendere ha visto schierarsi proprio coloro che alla sua ‘corte' hanno sempre attinto in quanto visibilità. L’avvocato di Tara racconta a Fanpage.it che quanto dichiarato da Lucas non corrisponderebbe al vero: La mia assistita mi ha dato mandato di agire nelle opportune sedi al fine di depositare eventuali querele. Ho bisogno di guardare le puntate in questione per capire contro chi agire. La signora Gabrieletto mi ha mostrato del materiale che dimostra che la versione fornita dal signor Lucas Peracchi non corrisponde alla realtà delle cose. La versione della mia cliente, ed è dimostrabile, è diametralmente opposta. Chiaramente non posso dirle qual è il contenuto del materiale che mi è stato mostrato. La mia cliente disconosce totalmente quanto è stato a lei addebitato e ritiene, così come lo ritengo anch’io, che le dichiarazioni che sono state fornite a mezzo televisivo abbiano danneggiato la sua immagine. Le dichiarazioni ai suoi danni, dichiarazioni che la mia cliente non ritiene essere veritiere, costituiscono diffamazione. Agiremo nelle opportune sedi per tutelare i nostri interessi. È chiaro che le richieste dell'avvocato Alessandro Beccaria si basano soprattutto sulla facoltà della sua assistita di poter comparire nelle sedi opportune e dimostrare la propria versione dei fatti:
Fanpage.it ha raggiunto telefonicamente Alessandro Beccaria, legale di Tara Gabrieletto. L’uomo ha ricevuto mandato legale al fine di tutelare l’immagine della sua assistita e spiega: “Quanto raccontato dal signor Lucas Peracchi a Uomini e Donne non corrisponde al vero e possiamo dimostrarlo”.
Raggiunto pochi istanti prima della partenza per la Libia, dove oggi incontrerà il Presidente del Consiglio Presidenziale Sarraj, il ministro della difesa Lorenzo Guerini ha parlato a Fanpage.it della situazione in Libano dopo la terribile esplosione al porto di Beirut di ieri sera, martedì 4 agosto. "Per ora ci risulta solo un ferito italiano. È un militare del nostro contingente impiegato nella missione Unifil, che ha riportato una ferita e una piccola frattura a un braccio", spiega il ministro. Che ribadisce poi l'impegno del suo ministero a "mettere a disposizione gli assetti della difesa per eventuali iniziative per aiuti che il governo vorrà realizzare". Per quanto riguarda la presenza del nostro contingente nel Paese, circa 1200 soldati, il ministro ribadisce come "il nostro contingente sia e rimanga assolutamente impegnato nella missione internazionale Unifil", nonostante il governo libanese abbia dichiarato allarme per una nube tossica sulla città di Beirut e invitato i residenti ad andarsene. I militari italiani sono di base a Shama: a Beirut erano in 12, spiega il ministro, "ma sono stati trasferiti stanotte a Shama pure loro". Ieri pomeriggio, verso le ore 18 locali, una violentissima esplosione a cui ne è seguita una seconda ha colpito la zona del porto, distruggendo palazzi e provocando circa un centinaio di morti. I feriti sono a migliaia, ma si continua a scavare tra le macerie per cui il bilancio definitivo potrebbe ancora alzarsi. L'impatto dell'onda d'urto è stato percepito fino a 250 chilometri di distanza, tanto è stata potente la deflagrazione. L'esplosione è avvenuta in un deposito dove erano stipate circa 2.500 tonnellate di nitrato di ammonio: si tratta di un materiale altamente esplosivo, che viene usato principalmente per i fertilizzanti (ma anche per fabbricare bombe), e che si trovava lì da circa sei anni, dopo essere stato confiscato. Il ministro della Salute libanese ha raccomandato ai cittadini di Beirut di lasciare la città, in quanto dopo l'esplosione si sarebbe alzata una nube tossica sopra la capitale libanese. Non sono ancora chiare le cause che hanno provocato le esplosioni: intanto la città è alla prese con la ricerca dei dispersi e la cura dei feriti. Un compito reso ancora più difficile dal fatto che nella deflagrazione sono andati distrutti ben tre ospedali.
Il ministero della Difesa è pronto a “mettere a disposizione i suoi assetti per eventuali iniziative per aiuti che il governo vorrà realizzare” in Libano, dopo la violentissima esplosione avvenuta ieri a Beirut di cui non si conoscono ancora le cause, ma che ha provocato un centinaio di morti e migliaia di feriti. Lo afferma a Fanpage.it il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ha anche ribadito come “il nostro contingente sia e rimanga assolutamente impegnato nella missione internazionale Unifil” nel Paese.
Gothenburg Green City Zone è una prima mondiale. Si tratta della prima zona a emissioni zero al mondo che vede la collaborazione di Göteborg, la regione di Göteborg e Volvo Cars, per costruire un sistema di trasporto a impatto zero sul clima in un'ampia area geografica. La nuova tecnologia verrà testata in questa zona della Svezia dove ci si sposterà con un sistema di trasporto al 100% privo di emissioni entro il 2030. In tutto il mondo la popolazione è destinata ad aumentare e si prevede che entro il 2010 non solo la Terra sarà sempre più satura ma anche più inquinata. Così sono tante le città che stanno adottando politiche sostenibili per rendere gli spazi urbani più sostenibili in futuro. Göteborg e la regione di Göteborg, ad esempio, prevedono che il numero di turisti e altri visitatori è destinato a raddoppiare entro il 2030, dato che implicherà anche un aumento della domanda di trasporti e di conseguenza delle emissioni nocive. Così la città svedese si è impegnata a ridurre la sua impronta climatica per avvicinarsi a zero entro il 2030 e per fornire ai residenti locali un ambiente di vita sano. Con Gothenburg Green City Zone, Göteborg diventerà la prima regione al mondo a sviluppare soluzioni di trasporto completamente a zero emissioni e scalabili a livello di sistema: "Nella Gothenburg Green City Zone la città e le comunità imprenditoriali e di ricerca lavoreranno insieme per rendere il sistema di trasporto privo di emissioni in brevissimo tempo. Con questa collaborazione assumeremo la guida sui temi della sostenibilità in Europa oltre a dimostrare che prendiamo sul serio il contratto sul clima della città con l'UE e i nostri ambiziosi obiettivi di sostenibilità per il 2030 ", afferma Axel Josefson, presidente del consiglio esecutivo della città di Göteborg.
Gothenburg è la prima zona al mondo a emissioni zero. Il progetto si chiama Gothenburg Green City Zone ed è ancora in fase di sviluppo ma porterà presto la città svedese a diventare la prima regione al mondo a costruire un sistema di trasporto a impatto zero sul clima in un’ampia area geografica.
Vi avevamo già parlato qualche tempo fa di come Akon, produttore di Lady Gaga, si fosse espresso in toni più che entusiastici a riguardo della sua protetta, passata in pochissimo tempo da sconosciuta italo-americana a star di livello internazionale. E in questi giorni Akon sembra non riuscire a smettere di incensare nuovamente Lady Gaga. Il produttore ha, infatti, dichiarato in queste ore: "(Lady Gaga) registra mentre è on the road. Sto per andare in Europa per lavorare a dei dischi nuovi con lei. Gaga è proprio come me. Ha un bus per il tour con uno studio all'interno. Ho sentito alcune delle canzoni e saranno fantastiche. Sta diventando sempre più grande e più brava. Tutto quello che faccio alla fine è ascoltare le tracce che Lady Gaga ha scritto e dare la mia approvazione perchè vadano nel suo album. Ha anche altri produttori con cui lavora oltre a me, e hanno portato dei dischi fantastici. Ma la vera bellezza di tutto ciò è che lei sa esattamente cosa vuole. Quindi questo rende il mio lavoro molto più semplice
Akon, produttore di Lady Gaga, elogia la star di Bad Romance per il suo costante impegno professionale che la porta a registrare nuovi brani persino mentre è in tour in tutto il mondo.
Per avere un'abbronzatura perfetta non bastano solo le creme solari giuste e esporsi al sole in modo corretto: anche l'alimentazione può aiutarti per ad ottenere una tintarella uniforme! E' molto importante infatti assumere alimenti ricchi di acqua, sali minerali e vitamine (soprattutto la A) per idratare la pelle in modo da evitare che si secchi troppo a causa del caldo rovinando così l'abbronzatura. Ecco 10 cibi che favoriscono l'abbronzatura! 1.Carote: importantissime per i loro 1.200 microgrammi di vitamina A in appena 100 grammi. Grazie alle vitamine e al betacarotene favoriscono la produzione di melanina, il pigmento che permette alla pelle di guadagnare il colorito ambrato. 2.Albicocche: importanti sia per la vitamina A che per la loro proprietà di combattere i radicali liberi dopo l'esposizione solare, in modo da evitare un invecchiamento cutaneo e prevenire la comparsa di macchie solari. 3. Insalata e pomodori: un perfetto pranzo light e sano a base di insalata verde e pomodori freschi vi permetterà di riequilibrare la perdita di sali minerali e vi farà ritrovare le energie. Inoltre dissetano l'organismo e la cute. 4.Sedano: perfetto per combattere l'invecchiamento della pelle mantenendola tonica, per sfoggiare al meglio la tua abbronzatura. Puoi mangiarlo in insalata o preparare dei freschi centrifugati. Prova ad unire al sedano la mela! 5.Zucca: anche se non è propriamente di stagione, è perfetta per favorire l'abbronzatura e soprattutto per mantenere la pelle elastica. Nelle giornate meno calde prova a mangiare una vellutata di zucca già pronta e bio, per godere al meglio di tutti i vantaggi. 6.Kiwi: grazie alla vitamina C ripara i tessuti danneggiati dalle scottature riducendo allo stesso tempo le rughe. Perfetto da mangiare come spuntino in spiaggia per fare del bene all'organismo e alla pelle. 7.Olio di oliva: utilizzalo per condire le tue insalate light! L'olio infatti, permette il perfetto assorbimento di betacarotene che garantisce di conseguenza un'abbronzatura perfetta. Non esagerare per non mettere in pericolo la linea: non utilizzare più di due cucchiai al giorno.
La dieta per l’abbronzatura perfetta non prevede solo cibi che favoriscono la tintarella ma anche alimenti che proteggono la pelle e la mantengono idratata ed elastica. Ecco i 10 cibi che non possono mancare nella tua alimentazione estiva.
Meghan Markle ha sposato il principe Harry da quasi due mesi ma ancora oggi si continua a parlare dello spettacolare matrimonio diventato un vero e proprio evento mediatico. La neo-duchessa è diventata protagonista di una favola moderna e ha fatto sognare tutte con il suo sobrio e raffinato look da sposa. Oggi arrivano delle buone notizie per tutte quelle che vogliono sentirsi una principessa come lei anche solo per qualche ora: è stata prodotta una tiara brillante identica alla sua ma in versione low-cost.
Volete sentirvi delle principesse come Meghan Markle per un solo giorno? Da oggi potete acquistare la tiara di diamanti che la moglie di Harry ha sfoggiato il giorno del matrimonio ma in versione low-cost.
Algoritmi di intelligenza artificiale e dati distribuiti sono stati messi al servizio della lotta al coronavirus già numerose volte in questi mesi di pandemia, ma l'approccio scelto dalla Grecia è uno di quelli che ha portato i risultati più incoraggianti in merito. Il Paese mediterraneo ha infatti adoperato algoritmi di machine learning per scegliere quali viaggiatori sottoporre a tampone negli aeroporti e quali lasciare passare liberamente: il sistema è stato battezzato Eva ed è entrato in azione tra agosto e novembre dell'anno scorso, ma lo studio che ne ha analizzato l'operato è stato pubblicato in questi giorni e rivela risultati incoraggianti. Il problema dei test negli aeroporti è che la maggior parte dei Paesi non ha la possibilità di somministrare tamponi rapidi a tutti i viaggiatori, e in particolare a quelli che non mostrano sintomi e hanno anamnesi prive di criticità. I test vengono svolti a campione, ma identificare i passeggeri maggiormente a rischio resta comunque un compito arduo. L'intelligenza artificiale messa in campo dalle autorità greche e sviluppata dai ricercatori della University of Southern California utilizza i dati forniti dai passeggeri in modo intelligente, correlandoli a quelli dei test dei viaggiatori precedenti. Tappe precedenti del viaggio, ma anche età e genere dei viaggiatori vengono comparati al modello che man mano l'intelligenza artificiale aggiorna in base ai test già effettuati. Se un passeggero mostra caratteristiche simili a quelle di altri viaggiatori precedentemente risultati positivi, viene testato: l'esito del suo tampone influenza in un modo o nell'altro il modello dell'intelligenza artificiale che prevede il rischio di positività dei prossimi passeggeri — e così via.
Il Paese mediterraneo ha adoperato algoritmi di machine learning per scegliere quali viaggiatori sottoporre a tampone negli aeroporti e quali lasciare passare liberamente: il sistema è stato battezzato Eva e si è rivelato in grado di scovare un maggior numero di positivi asintomatici rispetto alle altre metodologie.
"Kendall Jenner mi ha bloccato": con un post pubblicato nelle Instagram Stories, Valentina Dallari ha confidato l'accaduto ai suoi fan. L'ex tronista di ‘Uomini e Donne' ha spiegato che la modella nonché sorellastra di Kim Kardashian, si sarebbe risentita dopo aver letto un suo commento sotto a uno dei suoi tanti selfie presenti su Instagram. A scatenare la furia di Kendall Jenner sarebbe stato un commento di Valentina Dallari nel quale l'ex tronista si mostrava preoccupata per la modella, giudicandola troppo magra. Sembra che le sue parole, però, siano state percepite come una critica fine a se stessa: "Sono allucinata. Io ieri ho commentato la foto di Kendall, scrivendo che era troppo magra. Mi sono messa a parlare con dei ragazzi sotto. Dopo un po' ho smesso di guardare i commenti perché mi scrivevano delle cattiverie. Ovviamente quando tocchi le Kardashian la gente impazzisce. Io ho sempre amato Kendall, tra l'altro è la mia preferita, ho detto che mi dispiace che sia così magra e spero che non ci siano problemi. Morale della favola, lei mi ha bloccato. Fantastico, bello il mondo. Non so cosa dire. Sono sconvolta". Valentina Dallari conosce bene il problema degli hater sui social. In passato, a causa di un forte dimagrimento dovuto a problemi alimentari, ha subito critiche ferocissime e dolorose sul suo aspetto fisico. Alcuni utenti, in queste ore l'hanno accusata di aver riservato lo stesso trattamento a Kendall Jenner, rimarcando la presunta magrezza della modella. Valentina Dallari ha precisato che i toni usati da lei erano ben diversi:
Valentina Dallari ha pubblicato uno sfogo su Instagram. L’ex tronista di ‘Uomini e Donne’ ha avuto un piccolo incidente diplomatico con Kendall Jenner. La modella e sorellastra di Kim Kardashian l’ha bloccata sui social a seguito di un commento: “Ho solo detto che mi dispiace che sia così magra”.
La mortalità dei pazienti ricoverati in terapia intensiva per COVID-19, l'infezione causata dal coronavirus SARS-CoV-2, è diminuita di circa un terzo tra la fine di marzo e la fine di maggio, passando dal 60 percento al 40 percento. La statistica positiva è stata osservata in Asia, Europa e America del Nord, dove la pandemia non ha colpito in modo uniforme, come mostrano i dati della mappa interattiva messa a punto dagli scienziati dell'Università Johns Hopkins. A determinare il crollo della mortalità è stato un team di ricerca britannico guidato dallo scienziato Tim Cook della Royal United Hospitals – Bath NHS Foundation Trust, che ha collaborato con i colleghi R. A. Armstrong e A. D. Kane, rispettivamente della Severn Deanery di Bristol e del Dipartimento di Anestesia presso l'Ospedale Universitario “James Cook” di Middlesbrough. Gli scienziati sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di 24 studi di osservazione, col coinvolgimento di oltre 10mila pazienti. Cook e colleghi hanno raccolto i dati nei database Medline, Embase, PubMed e Cochrane aggiornati al 31 maggio. Dall'analisi statistica è emerso che la mortalità in terapia intensiva per i pazienti con COVID-19 risultava essere del 59,5 percento alla fine di marzo, e soltanto due mesi dopo si è attestata al 41,6 percento. Nonostante la significativa riduzione, in un comunicato stampa pubblicato dall'Università di Bristol il professor Cook ha indicato che la mortalità per coronavirus resta doppia rispetto a quella determinata da altre polmoniti virali, che si attesta al 22 percento. Come emerso da numerose altre indagini cliniche, del resto, pur essendo un virus respiratorio il coronavirus è in grado di colpire direttamente o indirettamente praticamente ogni distretto del corpo, anche a causa dei coaguli di sangue che può produrre. Tra gli organi maggiormente interessati vi sono il cuore, i reni e il cervello.
Tra la fine di marzo e la fine di maggio, la mortalità tra i pazienti contagiati dal coronavirus SARS-CoV-2 e finiti in terapia intensiva è diminuita dal 60 percento al 40 percento, cioè di un terzo. A dimostrarlo un team di ricerca britannico, che ha analizzato i dati di oltre 10mila pazienti ricoverati in Europa, Asia e Nord America.
Qualche giorno fa è stato accertato da Forbes che i Bon Jovi sono i settimi artisti più popolari al mondo e i quinti se consideriamo solo i musicisti (davanti a loro solo Lady Gaga, Beyoncé, Madonna e Taylor Swift). E nel concerto che hanno tenuto ieri sera al San Siro i fan glielo hanno fatto capire anche dal vivo. Nonostante i problemi che ancora una volta segnano la band, il concerto di Milano è stato entusiasmante. Assente ancora una volta Richie Sambora, che ha disertato anche le tappe sudafricane e le altre europee e attorno a cui s'è scatenato un vero e proprio gossip musicale, con lui e Jon Bob Jovi che si rimpallano le responsabilità, sul palco assieme al frontman sono saliti Tico Torres alla batteria, David Bryan alle tastiere, Hugh McDonald al basso, Bobby Bandiera alla chitarra ritmica e Phil X che sostituisce Sambora in queste date. L'ingresso è stato su una enorme Cadillac e la scaletta è quella di trent'anni di una lunga e fortunata carriera che i 50 mila i San Siro hanno apprezzato alla grande, compreso l'ultimo "What about now". Si parte con "That's what the water made me" e si ripercorre tutta la straordinaria carriera di un gruppo che ha venduto qualcosa come 120 milioni di dischi e che solo l'anno scorso ha fatturato circa 200 milioni. Ci sono "What the water made me", "Bad name", "Born to be my baby" e "Rise your hands" ma anche una "Because we can" che è stata accompagnata da una bellissima coreografia del pubblico che ha costretto Jon a interrompere quello che stava cantando e addirittura versare qualche lacrima. Precedentemente il cantante si era lasciato andare a un saluto al pubblico milanese con un "Che bello essere qui, che posto unico. Abbiamo molte canzoni da suonare, quindi allacciate le cinture e lasciate guidare Johnny" prima di spingere sull'accelleratore con "Runaway". Si pesca chiaramente da "Slippery when wet" che può vantare 30 milioni di copie vendute che si accompagna a pezzi come "In these arms" e "Bad medicine" tratto dall'album omonimo che può vantare di essere il loro secondo lavoro più venduto. Jon Bon Jovi è in forma smagliante e messi da parte gli orpelli che lo avevano caratterizzato fino a qualche anno fa, sfodera un live di grande impatto con le schitarrate rock e quei testi che hanno fatto impazzire più di una generazione.
Grandissima attesa a Milano per l’unica data italiana di uno dei gruppi più amati del rock mondiale, quei Jon Bon Jovi che ieri sera hanno riempito San Siro per regalare 3 ore di grande musica.
Il Manchester United è ad un passo da Jadon Sancho, dopo una lunga trattativa col Borussia Dortmund che dovrebbe riuscire a spuntare ben 90 milioni di euro dalla cessione del 21enne nazionale inglese, che ieri ha assistito interamente dalla panchina alla vittoria della squadra di Southgate sulla Germania negli ottavi degli Europei. Sancho è il nome in cima alla lista degli acquisti di Ole Gunnar Solskjaer e già la scorsa estate era stato inseguito invano dai Red Devils. Adesso sembra che tutto sia apparecchiato per il trasferimento milionario dell'esterno offensivo londinese di origini trinidadiane: al punto che nella notte, in risposta ad un fan che aveva postato "annuncia Sancho, Marcus", si è materializzato proprio Marcus Rashford in persona – ovvero il suo account Twitter ufficiale – per dire "yes". Sembrava dunque che un altro giovane talento inglese – più grande di 3 anni rispetto a Sancho – avesse ‘bruciato' il proprio club nell'annunciare l'arrivo del connazionale. Il tweet è stato poi cancellato da Rashford, che si è ripalesato stamattina per spiegare come il suo account fosse stato hackerato. Detto che quella dell'hacker è la classica scusa di chi ha postato qualcosa di cui si è poi pentito, la sostanza non cambia: manca davvero poco per l'annuncio – quello vero – da parte dell'acquisto dell'attaccante inglese da parte dello United.
Jadon Sancho al Manchester United è un affare quasi fatto, al punto che molti tifosi dei Red Devils già hanno esultato nella notte quando hanno letto l’annuncio fatto da Marcus Rashford su Twitter. Un messaggio poi cancellato e del quale stamattina l’attaccante inglese ha dato la colpa ad un hacker…
Sono stati immortalati insieme dalle telecamere di videosorveglianza del distributore di benzina dove si trova anche la sua officina Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri, il 53enne residente in provincia di Reggio Emilia, arrestati la scorsa notte dagli agenti della polizia di Ravenna con l'accusa di essere rispettivamente il mandante e l'esecutore materiale dell'omicidio della 46enne Ilenia Fabbri uccisa nel suo appartamento di Faenza all'alba dello scorso 6 febbraio. Secondo gli inquirenti sarebbe stato l'ex marito della donna, il 63enne, Claudio Nanni, a commissionare il delitto della donna all'uomo, suo conoscente. Ai due è stata contestata dalla Procura di Ravenna l'aggravante della premeditazione, oltre a quella del motivo abietto. I due sono stati immortalati insieme il 29 gennaio scorso proprio nei pressi dell'officina di Nanni che ha sede a Faenza, così come si vede dalle immagini diffuse dalla polizia. Si tratterebbe però solo di uno dei diversi incontri avvenuti tra i due nel mese di gennaio: il 19 gennaio infatti il telefono dell’ex marito di Ilenia è stato localizzato a Rubiera, comune in provincia di Reggio Emilia, nei pressi dell’abitazione del conoscente, mentre il 20 gennaio il 53enne avrebbe raggiunto il comune di Faenza dove le telecamere hanno individuato la sua auto, così come il 29 gennaio successivo, probabilmente per incontrare proprio Nanni. La stessa auto sarebbe stata inquadrata dalle telecamere di sorveglianza del comune di Faenza anche la mattina dell'omicidio, proprio nei pressi dell'abitazione di Ilenia Fabbri. Inoltre secondo quanto emerso dalle indagini il cellulare dell'uomo era stato registrato in movimento verso Faenza nella notte: giunto nei pressi di Bologna però l'uomo lo avrebbe spento prima di riaccenderlo solo una volta ritornato in provincia di Reggio Emilia. Elementi inequivocabili per costruire il quadro d'accusa nei confronti del 53enne, ai quali si è aggiunta la dettagliata descrizione fisica fornita dall'amica della figlia della vittima che era in casa al momento dell'omicidio. È stata lei a lanciare l'allarme la mattina del 6 febbraio spiegando di aver udito Ilenia urlare e di aver visto dallo spioncino della sua camera da letto la 46enne mentre tentava di sfuggire a un uomo. Ilenia Fabbri, 46 anni, è stata assassinata nel suo appartamento a Faenza, comune in provincia di Ravenna, all'alba del 6 febbraio 2021. A lanciare l'allarme un'amica della figlia della vittima, Arianna, presente in casa al momento del delitto: è stata lei a riferire di aver sentito delle urla provenire dall'altra stanza e di aver visto un uomo fuggire. Barbieri si sarebbe introdotto nella casa della donna, sarebbe andato nella camera da letto al primo piano e l'avrebbe aggredita. Ilenia si sarebbe difesa e a quel punto l'assassino l'avrebbe inseguita per le scale e, dopo averla colpita più volte l'avrebbe accoltellata alla gola, vicino alla cucina. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori per Ilenia non c'è stato nulla da fare. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti è finito quasi subito l'ex marito di Ilenia, Claudio Nanni, 56 anni che da subito ha fornito un alibi perfetto: al momento del delitto infatti l'uomo ha raccontato di essere passato a prendere la figlia Arianna (che in quel momento si trovava a casa della madre insieme all'amica) per andare a Milano a ritirare un'auto. "Il piano era partire la mattina presto per essere di ritorno a Faenza verso le 12", aveva spiegato Nanni agli inquirenti prima di diventare il primo sospettato.
Sarebbero stati diversi gli incontri tra l’ex marito di Ilenia Fabbri e il suo conoscente, entrambi arrestati la scorsa notte con l’accusa di essere rispettivamente il mandante e l’esecutore materiale dell’omicidio della donna avvenuto il 6 febbraio scorso a Faenza (Ravenna). Pierluigi Barbieri, 53enne residente in provincia di Reggio Emilia, è stato visto nei pressi dell’abitazione della vittima il giorno del suo assassinio e inquadrato dalle telecamere mentre diversi giorni prima incontrava Claudio Nanni, ex marito della donna, nei pressi della sua officina.
C’è aria di acquisizione in casa Alitalia e la preda è Meridiana Fly, il vettore italiano Meridiana che solo un anno fa era stato integrato con Eurofly. Ipotesi però non confermate dagli attori interessati dalla vicenda, il presidente di Alitalia ha dichiarato “Confermo le dichiarazioni di Meridiana. Non c'è nulla di deciso, stiamo valutando questa operazione e siamo all'inizio della valutazione”. Ciò detto, se Meridiana venisse acquistata da un concorrente – l’altro papabile sarebbe Lufthansa- i dirigenti Alitalia dovrebbero anche rafforzare la rotta Roma-Milano, estremamente redditizia. La notizia della fusione di Meridiana con altri vettori ha influenzato non poco l’andamento del titolo in Borsa, che in questi giorni ha subito un rialzo di circa il 22%. Il Sole 24 ore crede che l’acquisizione di Meridiana sia per Alitalia una strategia per rispondere alle perdite di quote di mercato per ciò che concerne i voli interni. Le dichiarazioni rilasciate al Sole però, non sembrano confermare questa ipotesi: Sabelli, infatti, interrogato sulla questione ha risposto: «Non stiamo perdendo quote di mercato nel domestico, considerando anche le compagnie low cost. Meridiana non è una risposta a un problema che non c'è. Discutiamo… Sono favorevole a tutte le operazioni di consolidamento». Inoltre, Alitalia afferma di avere il 51,3% del mercato domestico, come «media nel 2010».
Alitalia cerca di acquisire l’altra compagnia di bandiera Meridiana fly. A giugno, grazie all’accordo con China Eastern, sono previsti nuovi voli per la Cina.
Non c'è pace al ‘Grande Fratello Vip‘. In queste ore, infatti, Jeremias Rodriguez è stato protagonista di uno scontro con due inquiline della casa. Stiamo parlando di Veronica Angeloni e Aida Yespica. La pallavolista lo ha accusato di non occuparsi mai delle faccende di casa. La modella, invece, ha rimarcato l'atteggiamento del giovane che a suo dire sarebbe infantile e maleducato. Jeremias Rodriguez ha proposto agli inquilini del ‘GF Vip' di allenarsi in giardino. Quindi ha aggiunto: "Chi non lo fa lava i piatti". Veronica Angeloni ha replicato infastidita: "Vorrei che i piatti iniziasse a lavarli anche chi non li lava mai". Un chiaro invito al fratello di Cecilia di occuparsi di più delle faccende di casa. Il giovane è apparso subito contrariato: "Cosa guardi me? Guarda che anche senza lavare i piatti, io ieri sono stato tra i favoriti. Non c'è bisogno di lavare i piatti. Poi non è che non li ho mai lavati. Tu sei la prima che si alza per lavare i piatti e poi lo rinfacci? Non farlo e lo fa un altro al posto tuo. Nessuno ti obbliga. Forse la mia funzione è un'altra, non è lavare i piatti". Veronica gli ha spiegato che anche lei non trova divertente lavare i piatti, ma lo fa per una semplice questione di pulizia: "Ma si tratta di convivenza, se non li lavo poi sai che puzza. Li lavi solo quando te la senti? Eh, grazie al caz**. A nessuno piace lavare i piatti, va fatto per una questione di pulizia". Jeremias si è limitato a replicare che a casa sua non li lava mai. Aida Yespica è intervenuta in difesa di Veronica Angeloni. La modella ha ironizzato: "Ma lui ha il suo ruolo che è offendere, litigare e mandare a quel paese chi vuole. Quello è il suo ruolo". Jeremias, allora, ha definito la Yespica "padrona e moralista" facendo saltare i nervi alla gieffina: "Ma smettila con questa caz** di padrona ogni volta. Sei un bambino, stai sempre a rispondere così. Stai a offendere ogni volta, stai sempre a litigare, bravo. Sei sempre tu quello che litiga. Lo vedi come sei? Rispondi come un bambino. È inutile stare a litigare con te". Spazientita, infine, Aida ha chiesto a Jeremias di smetterla di parlarle: "Tu sei una persona che fa il maleducato. Non mi va di parlare con te. Punto e basta. Se devi parlare stai qui e parli. Fai delle cose da bambini. L'hai fatto con Cristiano, lo hai fatto con Simona…hai questo modo di fare e poi mi abbracci. Con me non lo fai". Lo scontro di queste ore con Aida Yespica e Veronica Angeloni è solo l'ultimo di una lunga serie. Jeremias Rodriguez è stato protagonista anche di un'accesa lite con Simona Izzo. Il fratello di Cecilia urlò all'indirizzo della regista: "Con i tuoi consigli mi ci pulisco il cu**. Sei falsa, io ti salto addosso". Mentre si confidava con Luca Onestini, invece, definì la Izzo una "depressa di mer** che prende psicofarmaci" suscitando l'ira di Ricky Tognazzi che ha minacciato di ricorrere alle vie legali.
Al ‘Grande Fratello Vip’, Jeremias Rodriguez è stato protagonista dell’ennesima lite. Stavolta il fratello di Cecilia e Belén si è scontrato con Aida Yespica e Veronica Angeloni.
Vico Equense, provincia di Napoli, zona Sorrentina, andrà al voto per eleggere un nuovo sindaco, il 3 e il 4 ottobre 2021. Quattro i candidati in corsa per succedere all'uscente primo cittadino, Andrea Buonocore: Peppe Aiello, Maurizio Cinque, Giuseppe Ferraro e Giovanni Ponti. Nei comuni come Vico Equense, con popolazione superiore a 15.000 abitanti, viene eletto sindaco chi ha la maggioranza assoluta alle urne (50% + 1 dei voti). Quando ciò non accade, si torna a votare due settimane più tardi, in un ballottaggio tra i due aspiranti sindaci con più preferenze. In consiglio comunale, al vincitore viene attribuito il 60% dei seggi; il resto viene diviso – in maniera proporzionale – tra gli altri candidati. I consiglieri totali da eleggere sono 32, tra tutti quelli che hanno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi. Andrea Buonocore (Andrea) Raffaella Arpino Mario Balestriere Antonio Cioffi Gianluca De Martino Raffaella Sara De Rosa (Sara) Francesco De Simone (Blek) Andrea Esposito Francesco Lombardi (Diego) Chiara Marrone Domenico Trombetta Antonio Vanacore Ida Vanacore Vittoria Vanacore (Vittoria) Bartolomeo Arpino Maria Paola Avellino Giuseppe Caccioppoli (Peppe) Aurelio Celentano Natascia Cerasuolo Cilento Giuseppe (Peppe) Libera Di Gennaro Marilisa Di Guida Daniela Di Martino Michela Guida Ciro Maffucci (Ciro) Pietro Mario (Pietro) Roberto Persico Rossella Staiano (Rossella) Luigi Verde Antonietta Violante Daniela Gianna (Daniela) Giuseppe Russo (Peppe) Giovanni Starace Andrea Balestrieri (Andrea) Ferdinando Astarita Giuseppe Guidone Raffaele Coppola Giancarlo Cosenza Raffaele De Simone Luigi Apuzzo Maurizio Guida Martina Benedetta Circiello (Martina) Vincenza Cioffi detta Enza Angela Caso Rosa Cavaliere Immacolata Spasiano (Imma) Gennaro Cinque (Telearredo) Vincenzo Cioffi (Maresciallo) Sara Savarese Antonino De Simone Antonino Di Martino (Guardiano) Patrizia Aiello Ciro Starace Raffaele Cacciapuoti (Nino) Mariangela Savarese (Angela) Emanuela Ferro (Manuela) Mario Savarese Mariateresa Buonocore (Titti) Mariagrazia Celentano Orlando Todisco (Orlando) Dario Scaramellino Pietro Barba Carolina Apuzzo Michele Arpino Maria Castellano Martina Celentano Sebastiano Cioffi Giuseppina Doriano Eugenio Esposito Salvatore Guida (Presidente) Federica Leone Domenico Raganati Filomena Somma Bartolomeo Staiano (Bartolo) Colomba Staiano Daniele Vinaccia Giovanni Visco Antinea Ve Giuseppe Alvino (Peppe) Francesca Esposito (Francesca) Roberto Bracciale Michele Cannavacciuolo Francesco Caso Roberto Di Maio Viviana Esposito Antonino Guida Carmen Prisco Angela Savarese Annamaria Starace Sonia Ferraro
Tra i diversi centri della Campania chiamati alle urne, c’è anche Vico Equense. In città, il 3 e il 4 ottobre si andrà al voto per eleggere un nuovo sindaco, che succederà all’uscente Andrea Buonocore. I candidati alla carica di primo cittadino sono quattro: Peppe Aiello, Maurizio Cinque, Giuseppe Ferraro e Giovanni Ponti.
Belen Rodriguez interviene per la prima volta a commentare in modo diretto il tanto chiacchierato gossip che parla di una presunta relazione tra Stefano De Martino e Alessia Marcuzzi, che sarebbe stata scoperta per caso dalla showgirl e avrebbe scatenato la rottura tra lei e il marito. Si insinua che Belen abbia saputo dei tradimenti per puro caso, attraverso il tablet di De Martino. Le circostanze, però, sarebbero totalmente false, come sostiene la Rodriguez con tanto di parole al miele per la collega e minacce di azioni legali contro i media: Solo due parole per commentare quello che state leggendo in questi giorni. Con Alessia ho un bellissimi rapporto di stima reciproca, non è mai successo niente del genere, nessun messaggio, nessun iPad. Continuo sempre a non capire la motivazione per la quale si inventano cose del genere, appunto decideremo insieme come muoverci perché trovo assurdo e di cattivissimo gusto leggere le ca**ate che ho letto in questi giorni. Lo scoop della liason De Martino-Marcuzzi, peraltro già smentito dal conduttore e ballerino, era stato riportato prima da Dagospia e poi da Oggi, che sul nuovo numero ha pubblicato un lungo retroscena in merito a quello che è ormai il gossip più chiacchierato dell'estate. Cosa sarebbe accaduto, dunque? Secondo il settimanale, "Durante il lockdown Belén Rodriguez stava giocando con il figlio Santiago con l’iPad di Stefano De Martino. E nell’iCloud, la nuvoletta di memoria che collega e sincronizza tutti i dispositivi Apple, piovevano in diretta i messaggi whatsapp che Alessia Marcuzzi stava mandando all’iPhone di De Martino. Messaggi inequivocabili". Stefano De Martino è intervenuto bollando come fake news la supposta storia con la Marcuzzi, spiegando di essere grande amico sia di quest'ultima che di suo marito Paolo Calabresi Marconi. "Quando si toccano delle famiglie con dei bambini, vi prego evitiamo davvero. Vi prometto che se mi fidanzo, se mi innamoro vi faccio sapere", ha detto il conduttore di Made in Sud. La Marcuzzi, da parte sua, si è limitata a pubblicare su Instagram la cover del libro di Woody Allen "A proposito di niente", forse come messaggio "subliminale" per ironizzare su questi pettegolezzi (gesto che non a caso ha ripetuto in queste ore su IG Stories).
La showgirl interviene per la prima volta a commentare direttamente il gossip che ha parlato di una relazione clandestina tra Stefano De Martino e Alessia Marcuzzi, che sarebbe stata scoperta casualmente da Belen tramite il tablet di lui. Non ci sarebbe nulla di vero, dice la Rodriguez, che pensa ad azioni legali contro i media: “Tutto assurdo e di cattivo gusto”.
Carlo (alla regia) ed Enrico Vanzina (sceneggiatura) tornano nelle sale con una nuova commedia, dopo il successo commerciale di “Mai Stai Uniti”. Il titolo è “Sapore di te”, ed è inevitabile non pensare al clamore suscitato da “Sapore di mare”, del 1983. La nuova pellicola – una sorta di “revival” dei bei tempi che furono – riprende l’ambientazione balneare e scanzonata, con un cast ad hoc e studiato alla perfezione, per cercare di rinverdire i fasti del film cult con Jerry Calà, Christian De Sica, Isabella Ferrari e Marina Suma. La pellicola sarà nelle nostre sale a partire dal 9 gennaio 2014 e il potenziale per far colpo sul pubblico italiano c’è davvero tutto. I Vanzina ci portano tra l'estate del 1984 e quella del 1985, dove s’intrecciano le storie di personaggi tipici dell'epoca: il bagnino che seduce le giovani ragazze straniere in vacanza, i ragazzi sempre pronti a scappatelle sentimentali e a scherzi goliardici e i genitori che rimpiangono gli anni Sessanta e la loro ormai passata gioventù. È tra le due estati che accadono una serie di fatti per loro importanti: Luca e Chicco, compagni di università s’innamorano entrambi della diciassettenne Sabrina, la figlia dei Proietti; Anna, vicina alla laurea, vede il suo cuore rapito da Armando, un tenebroso di provincia; l'onorevole socialista napoletano De Marco perde la testa per l'ingenua soubrette Susy.
I fratelli Vanzina ci riportano negli anni ’80 con l’intenzione di rinverdire i fasti di “Sapore di mare”, il loro indimenticato film cult. Ci riusciranno?
La storia dell'arte, si sa, è una ruota. Di tanto in tanto le stesse questioni ritornano, sotto forma di rivelazioni, retroscena, dubbi, leggende. Più raramente con qualche certezza. A maggior ragione se parliamo di due statue, come i Bronzi di Riace, scoperte in mare 47 anni fa. Tuttavia, dopo il servizio mandato in onda ieri sera dalle Iene, è lecito porsi qualche dubbio. Esiste un terzo Bronzo di Riace? E, soprattutto, come già scrisse nel 2016 in un articolo su Repubblica lo scrittore Matteo Nucci, esistevano anche gli elmi, gli scudi e le lance delle due famosissime sculture oppure si sono semplicemente perse in mare? I Bronzi di Riace furono scoperti nel 1972 da un chimico romano che stava facendo delle immersioni a circa 300 metri dalla costa di Riace Marina, in provincia di Reggio Calabria, e a soli 8 metri di profondità da un sub che vide affiorare dall'acqua un braccio scuro pensò che si trattava di un cadavere. Invece, era appena diventato il protagonista di uno dei ritrovamenti più importanti dell'età classica. Alte rispettivamente 1,97 e 1,98 metri, alcuni hanno pensato raffigurassero due fratelli, ma si trattava soltanto di una delle prime ipotesi. Nel 1975 le due statue vennero trasferite a Firenze, dove furono sottoposto ad una massiccia operazione di restauro, per pulirle e svuotarle dell'argilla che c'era al loro interno. Tornarono a Reggio Calabria nel 1980, dove vennero esposte al pubblico per la prima volta nel 1980. Oggi si trovano in una sala dedicata del Museo Archeologico, insieme ai bronzi di Porticello, rappresentando la più grande collezione di bronzistica greca del V secolo a.C. in tutto il mondo.
Sin dal loro ritrovamento, nel 1972, i Bronzi di Riace nascondono dei misteri irrisolti. Come hanno provato a raccontare in un servizio televisivo Le Iene, le domande sono tante e senza risposta: esiste una terza statua? E, soprattutto, dove sono finiti gli scudi, le lance e gli elmi dei due Bronzi?
Lo diciamo in anticipo, a scanso di equivoci: Rosa e Davide riusciranno a chiarirsi come sempre, anche perchè ultimamente Davide Baroncini è molto più mansueto. Dopo aver constatato che il processo a Guendalina lo ha messo in cattiva luce nell’opinione pubblica italiana, il baroncino sta contenendo i suoi modi. I continui litigi della scorsa settimana, prima con Ferdinando, poi con Rosa, poi con Guendalina, poi con David, sono un lontano ricordo. Tant’è che nell’ultima occasione, quella in cui Pietro Titone respinge Guendalina dicendole chiaramente che non lo avrà mai, Davide è apparso estremamente misurato. La scena è questa: Davide nella piscina del Grande Fratello 11 insieme a Caroline e Pietro, Rosa in stanza con Guendalina e altri, che lo osserva attreverso una parete di vetro. Da un lato abbiamo quindi la solita Caroline Cecere, in vena di civetterie, contornata com’è da due maschi aitanti, e dall’altro la solita Guendalina Tavassi, in vena di ghigno, che stuzzica Rosa raccontandole di aver visto Caroline fare l’oca giuliva con Davide accarezzandogli il volto e tirandogli simpaticamente il nasino. Passano pochi minuti, e Rosa affronta Davide a quattr'occhi. Davide comprende subito dov’è il problema: la sua Rosa è gelosa. Ed immediato gli si slarga sul volto un sorriso a 85 denti, mentre schernisce la sua bella dandole della “gelosona”. Lui. Lo stesso Davide Baroncini geloso di Pietro perchè nella preistoria del programma Rosa aveva salvato il senese e non lui, lo stesso Davide Baroncini capace di dare il tormento alla povera napoletana perchè le piacciono i tatuati. Tornando a noi, non bastasse il comico rinfacciarsi gelosie reciproche, i due innamorati ci si mettono d’impegno nel fornire strafalcioni come le “lezioni di acqua subacquea” di Rosa Baiano (l’acqua subacquea credeteci esiste, non è una leggenda), e la giustificazione di Davide sulla sua presenza in piscina con Caroline: è corso in aiuto della brasiliana perchè se non le insegna a nuotare, le va l'acqua nel naso. Anzi no, le parole testuali: “le va il naso nell’acqua”. Tutto questo ricorda molto quel racconto di Gogol in cui un naso, stanco di stare sulla faccia del suo padrone, si stacca da lì, e se ne va in giro per Pietroburgo. Il naso di Caroline è più discreto, certo, si va a fare una semplice nuotatina, ma Davide Baroncini, da gentiluomo, non può permetterlo. A voi il video gf11 della discussione con Rosa, e tenetevi stretti i vostri nasi, potrebbero decidere di starnutire per coprirsi la fuga verso Disneyland.
A Rosa Baiano non sta bene Davide scherzi con Caroline, considerando gli atteggiamenti esageratamente disinvolti della brasiliana, e ne nasce un litigio in cui per la prima volta la napoletana si mostra gelosa del suo uomo, diversamente da come siamo stati abituati a vedere al Grande Fratello 11.
È tutto pronto per la 16. Biennale di Architettura di Venezia, la più importante Mostra Internazionale del settore. Architetti, designer, artisti, giornalisti, professionisti del settore, appassionati o semplicemente curiosi, stanno raggiungendo la città di Venezia per l'apertura della Biennale di Architettura 2018. A curare la 16. Mostra Internazionale di Architettura saranno per la prima volta una coppia di architetti al femminile Yvonne Farrell e Shelley McNamara col titolo FREESPACE. Durante sei mesi di esposizione molti saranno gli eventi, i progetti e i dibattiti, oltre l'esposizioni e le installazioni: per non perdersi, ecco una guida essenziale di tutto quello che c'è da sapere sulla Biennale di Architettura di Venezia 2018. La 16. Mostra Internazionale di Architettura sarà aperta al pubblico da sabato 26 maggio a domenica 25 novembre 2018, dalle h. 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso: h. 17.45). La Biennale resterà chiusa il lunedì (escluso lunedì 28 maggio, 13 agosto, 3 settembre e 19 novembre). La 16. Mostra Internazionale di Architettura si svolgerà ai Giardini e all’Arsenale di Venezia. Un Progetto Speciale è previsto a Forte Marghera. Alcuni Padiglioni ed eventi sono inoltre organizzati in vari luoghi significativi del centro di Venezia. Il titolo della la 16. edizione della Biennale di Architettura di Venezia è FREESPACE, a cura di Yvonne Farrell e Shelley McNamara. Il Presidente della Biennale, Paolo Baratta, ha spiegato che questa edizione della Mostra Internazionale di Architettura pone al centro dell'attenzione la questione dello spazio, della qualità dello spazio, dello spazio libero e gratuito. Dietro il tema "Freespace" la Biennale Architettura 2018 propone al pubblico esempi, proposte, opere, costruite o rappresentate, che esemplificano le qualità essenziali dell’architettura, le sue potenzialità e la sua bellezza. Inoltre le varie installazioni ed esposizione hanno l'obiettivo di comunicare la complessa natura spaziale dell’architettura. FREESPACE rappresenta la generosità di spirito e il senso di umanità che l’architettura colloca al centro della propria agenda, concentrando l’attenzione sulla qualità stessa dello spazio. FREESPACE si focalizza sulla capacità dell’architettura di offrire in dono spazi liberi e supplementari a coloro che ne fanno uso, nonché sulla sua capacità di rivolgersi ai desideri inespressi dell’estraneo. FREESPACE celebra l’abilità dell’architettura di trovare una nuova e inattesa generosità in ogni progetto, anche nelle condizioni più private, difensive, esclusive o commercialmente limitate. FREESPACE dà l’opportunità di enfatizzare i doni gratuiti della natura come quello della luce – la luce del sole, quella lunare, l’aria, la forza di gravità, i materiali – le risorse naturali e artificiali. FREESPACE invita a riesaminare il nostro modo di pensare, stimolando nuovi modi di vedere il mondo e di inventare soluzioni in cui l’architettura provvede al benessere e alla dignità di ogni abitante di questo fragile pianeta. FREESPACE può essere uno spazio di opportunità, uno spazio democratico, non programmato e libero per utilizzi non ancora definiti. Tra le persone e gli edifici avviene uno scambio, anche se non intenzionale o non progettato, pertanto anche molto tempo dopo l’uscita di scena dell’architetto gli edifici stessi trovano nuove modalità di condivisione, coinvolgendo le persone nel corso del tempo. Yvonne Farrell e Shelley McNamara La Biennale di Architettura vede la partecipazione sul tema Freespace sia di vari architetti invitati dalle curatrici a dare la propria interpretazione del concetto di "spazio libero", sia dai paesi partecipanti. Gli architetti invitati alla 16. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia sono 71 che espongono i propri lavori tra le Corderie dell'Arsenale e il Padiglione Centrale dei Giardini. Sono 63 i paesi partecipanti alla Biennale di Architettura 2018. Ogni paese espone la sua personale interpretazione di Freespace all'interno di un padiglione. La maggior parte dei padiglioni si trovano nei Giardini di Venezia ma alcuni sono all'Arsenale e in giro per la città. Solo il Padiglione della Santa Sede, alla prima partecipazione alla Biennale di Architettura, si trova sull'Isola di San Giorgio Maggiore. La Biennale di Architettura è emersa sgusciando all'interno della Mostra d'Arte con Vittorio Gregotti nel 1975 e poi all'interno del settore Teatro con Aldo Rossi, che nel 1979 realizzò il Teatro del Mondo. Nel 1980 fu riconosciuta una sezione autonoma, anche se la mostra di Paolo Portoghesi sulla "Strada Novissima" era ancora parte della Mostra d'Arte di quell'anno. Varie mostre si susseguirono, curate dallo stesso Portoghesi. Ma solo nel 1991 con Francesco Dal Co La Biennale organizza la prima mostra arricchita dal contributo dei Padiglioni dei paesi partecipanti (ma con una durata di meno di 30 giorni). L'architettura fu confermata nello statuto della Biennale come settore autonomo nella riforma del 1998. Le mostra avevano una durata intorno alle quattro settimane.; si trattava essenzialmente di appuntamenti e incontri tra architetti. Solo dal 2014 la Biennale di Architettura ha la durata di sei mesi.
Dalle informazioni pratiche ai progetti speciali, dai luoghi agli eventi, ecco una guida essenziale per orientarsi alla 16. Biennale di Architettura di Venezia, la più importante mostra di architettura nel mondo, che ogni due anni anima la città con installazioni ed esposizioni di architetti provenienti da ogni parte del Pianeta.
L'estrazione del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di sabato 3 ottobre si è appena conclusa, e come di consueto su Fanpage.it pubblichiamo in diretta i numeri vincenti delle tre lotterie e le combinazioni estratte sulle ruote del Lotto e del 10eLotto serale. 46,7 milioni di euro il jackpot del SuperEnalotto per l'estrazione di oggi, quote e vincite verranno comunicate a breve insieme ai simboli vincenti del Simbolotto. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 90 – 48 – 11 – 49 – 31 Cagliari: 7 – 56 – 50 – 62 – 63 Firenze: 74 – 88 – 65 – 46 – 66 Genova: 60 – 28 – 22 – 39 – 72 Milano: 64 – 86 – 68 – 65 – 82 Napoli: 6 – 35 – 61 – 74 – 51 Palermo: 34 – 44 – 48 – 25 – 67 Roma: 68 – 43 – 57 – 88 – 49 Torino: 14 – 84 – 49 – 79 – 75 Venezia: 36 – 90 – 12 – 24 – 74 Nazionale: 62 – 10 – 34 – 17 – 4 L'estrazione del Lotto di sabato 3 ottobre è l'ultima della settimana: il concorso a premi tornerà martedì con nuovi numeri estratti sulle 11 ruote, 10 delle quali prendono il nome da altrettanti capoluoghi di regione italiani. Attesa per l'estrazione del Simbolotto di oggi, consultabile su Lottomatica insieme alla verifica della vincita della propria schedina. Combinazione vincente SuperEnalotto: 17 – 59 – 5 – 79 – 61 – 70 Numero Jolly: 51 Numero Superstar: 11 Jackpot: 46.700.000€ Il jackpot del SuperEnalotto di sabato 3 ottobre supera i 46 milioni di euro, in attesa di un fortunato vincitore. Si vince il jackpot pieno centrando tutti e 6 i numeri vincenti, ma anche con il 5+1 è possibile incassare una vincita interessante. Si è svolta invece venerdì l'estrazione del 5+2 di Eurojackpot; quote del SuperEnalotto e vincite su superenalotto.com e sul sito di Sisal.
I numeri vincenti delle estrazioni di Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di sabato 3 ottobre 2020: chi centra il 6 al SuperEnalotto di oggi vince un jackpot di 46,7 milioni di euro, con le quote scopriremo se c’è qualche fortunato vincitore. Ecco tutti i numeri estratti sulle ruote del Lotto e la combinazione vincente del 10eLotto serale.
È Caparezza che dopo una settimana riporta gli album alla conquista di una certificazione, con "Prisoner 709", ultimo album del rapper di Molfetta che va oro (25 mila copie) dopo una sola settimana, confermandosi uno degli album più attesi del periodo, e con un esordio in testa alla classifica dei più venduti della settimana, davanti ai Foo Fighters. Dopo una settimana di vuoto, quindi, ci pensa il Prigioniero Caparezza, a dimostrazione che anche album più complessi (in testi, suoni e costruzione) possono aspirare a vendite degne di nota (contestualizzato al mercato) in pochi giorni. Ma questa settimana ha anche un altro traguardo importante: "Cheap Thrills", infatti, raggiunge il disco di Diamante ed è il econdo singolo a raggiungere questo traguardo: il risultato è raggiunto a poche settimane da quando "Despacito" mise una pietra sul record. Molto bene anche Justin Bieber che raggiunge il sesto platino per "What do you mean?" di Justin Bieber, mentre baby K è al terzo platino con "Voglio ballare con te". Per i singoli, poi, una cascata di platini e ori, tra cui Gemitaiz e Madman con "Blue Sky" e "Veleno 6" platino, oppure Coez ("Le luci della città" e "E Yo Mamma"), "Apnea" di Rkomi, "Too Much" de Il Pagante che raggiungono l'oro al pari di pezzi storici come "La mia storia tra le dita" di Gianluca Grignani o "Che fantastica storia è la vita" di Antonello Venditti Prisoner 709 Caparezza UNIVERSAL oro 2017 38 Richiedi targhetta
“Prisoner 709”, ultimo album di Caparezza è stato certificato oro dopo una settimana, mentre nella pioggia di certificazioni per i singoli spicca il Diamante per “Cheap Thrills” di Sia.
Pochi giorni fa, sulla sua pagina Facebook – mezzo principale, ormai, con cui comunica coi propri fan -, Vasco Rossi aveva annunciato una sorpresa per la primavera prossima, in attesa del nuovo album che "non sarà pronto prima della fine dell'anno". I fan sono impazienti, ma per oggi potranno fermarsi un secondo, non pensando alle prossime uscite del Blasco, e concentrarsi sui suoi 62 anni. Sì perché oggi è il compleanno del Komandante nato a Zocca il 7 febbraio del 1952. Sessantadue anni, una quarantina di carriera ("…Ma cosa vuoi che sia una canzone…" è del 1978), 28 album e un esercito di fan che lo segue da sempre in tutto ciò che fa. Intere generazioni, padri e figli, uniti nel verbo di un Vasco che nel corso degli anni ha cambiato più volte pelle senza perdere l'energia che ne ha fatto il rocker italiano per antonomasia. Il cantautorato, gli anni della ribellione (Sanremo compreso), quelli introspettivi, la malattia, i live da decine di migliaia di persone, la malattia e la famosa vita spericolata che lui stesso ha cantato.
Sessantadue anni e mantenere intatta l’energia di un ventenne. Vasco compie gli anni e intanto annuncia il disco per fine anno e una sorpresa per la prossima primavera. In attesa delle 7 date che dividerà tra Roma e Milano.
La Francia ha vinto la partita contro la Bulgaria (giocata martedì 8 giugno e conclusa 3-0 per i francesi) ed ha dato un segnale fortissimo di solidità e qualità a pochi giorni dal debutto ufficiale dell'Europeo. La Nazionale di Didier Deschamps ha dovuto fare a meno di Benzema, infortunatosi, affidandosi a Olivier Giroud, attaccante del Chelsea che si è distinto con onore nel match amichevole: doppietta personale. Ma con relativa polemica post gara, dove è emersa qualche ruggine nel reparto offensivo transalpino, formato da stelle di assoluto piano. L'attaccante del Chelsea è entrato poco prima dell'intervallo di metà partita, diventando poi decisivo con due gol che hanno permesso il trionfo francese (terza rete segnata da Griezmann) e permettendo a Giroud un importante ulteriore passo verso l'avvicinamento al record di Thierry Henry che è il massimo realizzatore, con 51 reti in Nazionale (Giroud è a quota 46). Una prestazione maiuscola ma che non ha soddisfatto l'attaccante che nelle interviste del dopo partita ha sottolineato il suo punto di vista: Con due buoni palloni che mi sono stati serviti da Ben Pavard e Wissam Ben Yedder, sono riuscito a concludere nel modo migliore, ma avremmo potuto segnare più gol se fossimo stati più efficienti, potevamo essere migliori in attacco
Ottimo successo della Francia contro la Bulgaria (3-0), ma è scoppiata una piccola polemica all’interno del gruppo di Deschamps dopo le dichiarazioni di Giroud: “Io chiamo i palloni ma mi arrivano solo dal centrocampo. Potevamo segnare di più”. Parole non piaciute a Mbappè che si è sentito tirato in mezzo nel discorso.
Come sarà l'hotel di domani è la domanda a cui Matteo Thun & Partners, in collaborazione con l’architetto paesaggista Marco Bay, ha provato a dare risposta nel suo ultimo progetto "Elle Decor Grand Hotel. Design Therapy" che aprirà al pubblico dal 4 al 20 ottobre 2019, con ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00, Nelle sale di Palazzo Morando – Costume Moda Immagine in Via Sant’Andrea, 6, a Milano. Proprio nel cuore del quadrilatero della moda, la nuova installazione di Matteo Thun per Elle Decor Italia è una proposta progettuale inedita per il mondo dell’hôtellerie all'insegna del benessere e della salute. "Elle Decor Grand Hotel. Design Therapy" è una soluzione possibile di hotel del futuro che mette in primo piano l’attenzione al wellness degli ospiti, fisico e mentale, e dove la presenza della natura ha un ruolo determinante. "Elle Decor Grand Hotel. Design Therapy" occupa gli spazi di Palazzo Morondo. Gli spazi esterni sono caratterizzati da un percorso immerso nel verde, che coinvolge la vista, l'olfatto e il tatto. La natura dall'esterno arriva fino all'interno dove spicca, nella Lounge, una Galleria d’Oro realizzata con graminacee dorate e dove gli ospiti possono pranzare e cenare al ristorante su lunghe tavolate tra nicchie a boschetto e l’effetto pergola dei gelsi. Il cortile interno del palazzo è invece trasformato in un giardino che accoglie un Hortus sospeso con grandi sfere di ortaggi. Tutte le altre stanze del piano terra sono dedicate alla cura del corpo, con l'installazione di sauna, bagno turco e Gym di concezione innovativa.
Nelle sale di Palazzo Morando – Costume Moda Immagine, nel cuore del quadrilatero milanese della moda, inaugura “Elle Decor Grand Hotel. Design Therapy” di Matteo Thun & Partners che fornisce una chiara visione di come sarà l’hotel di domani caratterizzato da spazi per il benessere, il cibo ed il divertimento.
Italia divisa in due dal punto di vista meteo e alla Campania andrà bene, visto che all'ombra del Vesuvio l'anticiclone africano è pronto a surriscaldare il clima. Questa è una situazione normale in primavera, una stagione che risulta spesso instabile e con eclatanti colpi di scena, talora improvvisi. Ilmeteo.it informa nella sua nota previsionale sul breve periodo: gran parte della settimana le regioni centro-settentrionali saranno raggiunge da una serie di fronti instabili e a tratti perturbati pronti a scaricare piogge e pure temporali. In questo contesto le temperature subiranno un'importante diminuzione di giorno, anche nell'ordine di 10°C rispetto al weekend appena passato. Cosa ben diversa al Sud dove l'anticiclone sub-tropicale diventerà ili protagonista assoluto; qui le temperature continueranno a salire costantemente fino a toccare e talvolta superare i 30-32°C.. Martedì 27. Al nord: pioggia. Al centro: rovesci o temporali su Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Al sud: bel tempo, clima più caldo.
Italia divisa in due dal punto di vista meteo e alla Campania andrà bene, visto che all’ombra del Vesuvio l’anticiclone africano è pronto a surriscaldare il clima.
È un album che si sta facendo conoscere a poco a poco. Avvolta nel mistero fino a poche settimane fa, la nuova fatica discografica dei Negramaro vedrà la luce il 16 novembre e si intitolerà Casa 69. Il primo singolo estratto dal cd, inoltre – come annunciato dalla stessa band di Giuliano Sangiorgi –, sarà accompagnato da un videoclip in 3D . È ancora troppo presto per poter guardare il video, ma il brano è finalmente arrivato su iTunes, a partire dalla mezzanotte di ieri. E, in meno di ventiquattro ore, Singh-iozzo – questo il titolo del pezzo – è schizzato direttamente in vetta alla classifica download dei singoli. Allo stesso tempo, Casa 69 è il disco più pre-ordinato su iTunes. Da ieri, infatti, è possibile ordinare in anteprima l’album sulla popolare piattaforma digitale, in due versioni. Oltre a quella standard, Giuliano, "Lele", Ermanno, Andrea, Danilo e "Pupillo" ne hanno anche realizzato una in formato LP, ricca di contenuti extra. La versione LP conterrà due tracce aggiuntive, rispetto a quelle incluse nell’altro formato, e due video con le immagini dei backstage dei Negramaro, montate sulle note di Singh-iozzo e di un’altra canzone dell’album. E, ancora, la copertina e il booklet del disco, dieci nuove foto della band e i testi dei brani.
In meno di ventiquattro ore, il primo singolo estratto dal nuovo album “Casa 69” – già ordinabile on-line – è schizzato ai vertici della classifica download.
Mentre in Libia continuano i combattimenti tra le forze del regime ed i ribelli, la NATO ha deciso oggi di prendere il controllo fin da subito delle operazioni di protezione della popolazione libica, decisione che implica la direzione degli attacchi contro obiettivi terrestri come ha annunciato il segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen in un comunicato. I 28 membri dell'Alleanza hanno chiuso un accordo affinchè la NATO "possa attuare tutti gli aspetti della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per proteggere i civili e le zone minacciate dagli attacchi messi in atto dal regime di Mu'ammar Gheddafi". "La NATO attuerà tutti gli aspetti della risoluzione dell'ONU. Niente più, niente meno", ha dichiarato Rasmussen aggiungendo che "questo è un passo importante, che mostra la capacità della NATO di intraprendere un'azione decisiva". La decisione presa oggi in accordo con gli ambasciatori dei paesi membri dell'organizzazione, prevede che l'Alleanza Atlantica controllerà tutte le operazioni militari in Libia. "Opereremo in stretta collaborazione con i nostri partner internazionali e regionali per proteggere il popolo libico", ha spiegato il segretario generale della NATO commentando la decisione presa dopo una settimana di duri negoziati sull'affidamento del comando.
In Libia le forze ribelli continuano a guadagnare terreno mentre la NATO ha deciso oggi di prendere il controllo di tutte le operazioni militari sul paese del colonello Gheddafi.
Tra alti e bassi è proprio un week end avvincente al cinema, fra i film in uscita e quelli in sala da un pò, gli accenti altissimi sono sicuramente quelli delle commedie romantiche con il testa a testa all'ultimo spettatore tra Femmine Contro Maschi e Amori e Altri Rimedi se il primo aveva ceduto il primo posto il venerdì oggi lo ritroviamo in vetta alla classifica, chi sa domani cosa troveremo leggendo le classifiche di incasso. Purtroppo il cinema italiano è protagonista anche dei bassi di questo weekend, Il Padre e lo Straniero di Ricky Tognazzi naviga sul fondo della classifica, andiamo a vedere cosa hanno da offrire queste pellicole all'esordio. Amori e Altri Rimedi vede un cast a dir poco bellissimo con protagonisti quali Anne Hathaway e Jake Gyllenhaal, i due metteranno in scena una sfida di seduzione nella quale all'inizio le sicurezze del giovane rubacuori, rappresentante di viagra, Jamie verranno messe a dura prova dal temperamento della bella Maggie, uno spirito libero che rifiuta ogni tipo di legame. Tra di loro scoppierà la passione, ed anche una delle scene più sexy dell'ultima stagione cinematografica, ma anche qualcosa in più ed inaspettato. Tra i giovani e superficiali amanti infatti scoppierà anche un sentimento vero a cui i due tenteranno di resistere. A complicare fatalmente le cose la malattia della ragazza… Con Il Padre e lo Straniero, qui il trailer, Ricky Tognazzi vuole presentare al pubblico una storia drammatica sulla diversità e l'apertura verso gli altri, sullo sfondo della racconto della vita di due padri di bambini portatori di handicap l'uno italiano, Alessandro Gassman, l'altro siriano. I due uniti dalla condizione dei figli supereranno diffidenze addentrandosi in un'amicizia così profonda che quando anche Walid, trascinerà Diego in una serie di disavventure fino ad arrivare in terre lontane per ritrovarsi, la sincerità dei loro sentimenti sarà tale da non intaccare la splendida amicizia che li lega.
Amori e Altri Rimedi con Anne Hathaway e Jake Gyllenhaal si sta rivleando la sorpresa di questo week end mentre Il Padre e lo Straniero di Ricky Tognazzi con Alessandro Gassman naviga su fondo della classiica.
La tapioca (Manihot esculenta) è una farina che si ricava dai tuberi di una pianta tropicale, la manioca amara, un tubero chiamato anche cassava o yuca. Viene spesso utilizzata nel latte, per renderlo più digeribile, soprattutto nella preparazione delle prime pappe per bambini durante lo svezzamento, rivelandosi così un ottimo alimento per i più piccoli ma anche per i convalescenti, anche grazie alle sue proprietà energetiche. Conosciuta anche come farina di manioca, farina di tapioca o amido di tapioca, è utile per chi soffre di colite e colon irritabile, perché è molto delicata e non provoca irritazioni al tratto gastro-intestinale in quanto priva di glutine, e quindi ottima anche per chi soffre di celiachia. È ricca di carboidrati ma contiene pochissime proteine e vitamine e poche fibre. Per questo motivo non può essere un alimento esclusivo ma deve essere sempre abbinato a cibi che contengano proteine, vitamine e grassi. Inoltre è un alimento ipercalorico, contiene circa 350 calorie per 100 grammi di prodotto. La fecola di tapioca si ricava dalla Cassava, questo tubero dalla scorza dura che contiene al suo interno una polpa bianca, dalla quale si ricavano sia la farina che le perle di tapioca da utilizzare in cucina per diverse preparazioni. Il tubero viene essiccato fino ad ottenere una farina grezza composta da granelli irregolari che somigliano a piccole perle bianche: la tapioca, appunto. Ma vediamo quali sono i benefici di questa fecola e come consumarla. La tapioca è priva di glutine, ma è ricca di carboidrati semplici, vitamine e minerali, può essere quindi un ottimo sostituto di farine e cereali soprattutto nei casi di intolleranza al glutine, celiachia, colon irritabile, colite, diabete e problemi di insulino resistenza, in quanto privo di zuccheri raffinati. Tra le vitamine troviamo le vitamine del gruppo B, in particolare B2, B5 e B6, vitamine fondamentali per il buon funzionamento del sistema nervoso e del fegato. Tra i sali minerali la tapioca contiene ferro, zinco, calcio, magnesio, potassio e manganese, oltre ad una piccola percentuale di saponine che alleviano le infiammazioni, aiutano ad eliminare l'acido urico e riequilibriano la flora intestinale. Aiuta l'intestino ed è un toccasana contro la colite: la tapioca è un alimento leggero che contiene poche scorie, aiuta la digestione ed è un toccasana per l'apparato digerente, per questo viene utilizzato anche come alimento per i bambini. La tapioca cotta nel latte lo rende più digeribile: durante la cottura i granuli della fecola si gonfiano e disperdono lattosio e caseina, favorendone la digestione. Grazie alla sua digeribilità la tapioca si rivela un alimento ottimo in caso di colite: contiene pochissime cellulose, una sostanza vegetale che non si disperde nello stomaco, e ciò rende rapida la sua assimilazione senza lasciare residui. La tapioca contiene inoltre amido resistente, elemento importante per la salute dell'intestino. Si tratta di un amido che non viene assorbito completamente ma arriva fino al colon sotto forma di fibra, funzionando anche come potente potente antinfiammatorio. Per questo la tapioca è utile in tutte le malattie del tratto digerente, compresa la colite e il colon irritabile. Dona energia: la tapioca è anche una farina multienergetica adatta ai bambini, agli sportivi ma anche a chi deve riprendersi dopo un periodo di malattia, viene infatti consigliata dopo la convalescenza perché aiuta a rimettersi in forze. Tutto ciò grazie ai carboidrati semplici di cui è ricca e che assicurano un alto livello di energia che vi permetterà di affrontare la giornata senza cali di zuccheri. Grande potere calorico e utile in caso di difficoltà digestive: la tapioca contiene molte calorie, circa 360 per 100 grammi di prodotto. Dal punto di vista nutrizionale però è carente di vitamine, proteine e sali minerali, mentre è composta quasi esclusivamente di carboidrati, che gli conferiscono la sua digeribilità. Per questo la tapioca non può essere un alimento unico ma deve essere abbinato a cibi che contengano vitamine, proteine, grassi e sali minerali, per compensare gli elementi di cui è carente. La tapioca cotta nel latte, è un alimento consigliato soprattutto per bambini e lattanti con difficoltà digestive, e in quelle persone che necessitano di una superalimentazione e, quindi, di assimilare facilmente le sostanze nutritive. Adatta ai celiaci: la tapioca è un alimento naturalmente privo di glutine adatto a chi soffre di celiachia e che può essere utilizzata al posto delle normali farine con glutine. Bisogna però sempre fare attenzione durante l'acquisto, in quanto bisogna prima accertarsi che durante la produzione la tapioca non sia venuta a contatto anche con farine che contengono glutine, come ad esempio quella di frumento. Sulla confezione deve esserci il simbolo della spiga sbarrata o la dicitura "senza glutine" (o gluten free). Aiuta a perdere peso: la tapioca aiuta a dimagrire perché favorisce il senso di sazietà, grazie al basso indice glicemico (IG) e riduce il deposito dei grassi nelle cellule, aiutando a tenere sotto controllo anche trigliceridi e i lipidi nel sangue.
La tapioca è un alimento molto energetico e facilmente digeribile, è un ottimo alimento per bambini e persone in convalescenza. Inoltra è utile in caso di colite e problemi digestivi e non contiene glutine.
L'Inter riparte anche in Champions League e lo farà con il classico ‘botto', con la super sfida al Real Madrid per il debutto stagionale, a San Siro, in programma alle 21:00 di mercoledì 15 settembre. Sarà soprattutto il ritorno del pubblico nerazzurro in campo internazionale dopo le chiusure imposte dalla pandemia per Covid e il popolo della Beneamata ha risposto alla grande, con un acquisto in massa dei tagliandi a disposizione. Ovviamente, così come in campionato, anche in campo internazionale, l'affluenza è ridotta e calmierata per le norme sanitarie in atto e così i biglietti messi a disposizione dal club sono andati letteralmente a ruba a tal punto che per assecondare al massimo la passione dei propri tifosi, l'Inter ha deciso di aprire anche il 3° anello blu, che solitamente è riservato al settore ospiti. Nessuno vuole mancare per il ritorno in Europa del post Lukaku che vedrà i nerazzurri opposti al Real di Ancelotti che nell'occasione non avrà tifosi al seguito. Così, davanti ai già quasi 30mila i tifosi che si sono assicurati un posto a San Siro per seguire dal vivo il match alla Scala del Calcio, la società nerazzurra si prepara al tutto esaurito e ha messo a disposizione per la propria tifoseria anche il Terzo Anello Blu – al prezzo di 45 euro – storicamente occupato dalla tifoseria ospite.
In occasione di Inter-Real Madrid di mercoledì 15 settembre alle 21:00 a San Siro, la società nerazzurra ha aperto la vendita anche del settore blu, di solito riservato alla tifoseria ospite (che non ci sarà). Saranno dunque oltre 30 mila i tifosi interisti allo stadio: “Collaborate” si legge nel comunicato nerazzurro “venite allo stadio almeno 90 minuti prima”
I portapacchi per bici sono degli accessori che si fissano al telaio della bicicletta, utili al trasporto di oggetti. Solitamente si presentano sotto forma di una struttura metallica dotata di ganci e, in base ai modelli disponibili, si possono istallare sia sulla parte anteriore sia sulla parte posteriore della bicicletta. Si tratta di elementi di corredo irrinunciabili per chi utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto primario in città, per portare la spesa o anche carichi pesanti. Per questo motivo è importante anche valutarne la portata. Ma sono utili anche per chi fa sport e necessita di un equipaggiamento specifico da portare con sé. In diversi casi, infatti, i portapacchi per bici si considerano indispensabili anche da chi pratica cicloturismo, una forma di turismo economico in bicicletta dove talvolta si seguono itinerari piuttosto complessi. Per tale motivo, infatti, provvedere a istallare un portapacchi è importante: in questo modo si agganceranno borse, zaini e bagagli, avendo a disposizione tutta l'attrezzatura necessaria per far fronte a eventuali imprevisti in viaggio. Solitamente i modelli a disposizione in commercio sono universali, ma alcuni possono essere specifici per MTB (Mountain Bike), per le Gravel Bike, ma anche per bici da corsa o da passeggio. Vediamo quali sono le proposte migliori su Amazon! Con il nostro elenco dei migliori portapacchi per bici di quest'anno, cercheremo di rispondere alle domande degli utenti analizzando le caratteristiche specifiche di ogni modello. In particolar modo, cercheremo di dare una risposta chiara riguardo la possibilità di acquistare portapacchi per bici con freni o la fattibilità di fissare un portapacchi su bici senza predisposizione. Vediamo i migliori modelli in commercio e come sceglierli. Il portapacchi per bici con freni della Fochi unisce un design essenziale a una perfetta funzionalità. Difatti, la caratteristica principale di questo modello è la capacità di trasportare carichi pesanti fino a 50 kg. Si istalla facilmente grazie ai ganci e alle fibbie laterali, le quali assicurano che il portapacchi non si muova o si sposti durante il viaggio e che i bagagli restino saldamente ancorati alla struttura. È compatibile con tubi inferiori a 33 mm di circonferenza, con freni a disco e freni a V e, in generale, per Mountain Bike, bici da corsa e da strada. Pro: i commenti positivi su questo modello della Fochi si concentrano principalmente sulla versatilità del prodotto e sulla facilità di fissaggio. Inoltre, molto apprezzato è anche il rapporto qualità-prezzo. Contro: le criticità riscontrate da alcuni utenti riguardano per lo più i materiali del portapacchi che in alcuni casi sembrano mancare di resistenza. Il portapacchi per bici posteriore della ProRuck ha una portata fino a 50 kg di peso ed è in grado di garantire la giusta stabilità dei bagagli sia per un viaggio lungo sia per un utilizzo quotidiano. È compatibile con tubi di diametro di 33 mm e si contraddistingue per un sistema di fissaggio a rilascio al reggi-sella veloce e pratico. Il materiale, inoltre, è in lega di alluminio di alta qualità che garantisce un ottimo rapporto peso-resistenza. In dotazione al portapacchi, infine, verranno aggiunti anche una rete per bagagli e delle cinghie elastiche, oltre al classico manuale di istruzioni e accessori di istallazione.
I portapacchi per bici fanno parte del corredo di ogni bicicletta, dalla citybike alla Mountain Bike, fino alla bici da corsa. Si tratta di accessori indispensabili per trasportare buste della spesa, borse, zaini o bagagli; per un uso quotidiano o per chi pratica sport. Si possono istallare sulla parte anteriore della bici o sulla parte posteriore, anche senza predisposizione. Vediamo quali sono i migliori portapacchi per bici disponibili su Amazon!
A sorpresa, Standard & Poor's ha declassato l'Italia per il suo debito pubblico. Era già accaduto agli Usa nel mese di agosto, adesso tocca a noi passare da A+ ad A. E il declassamento, il taglio del rating, viene accompagnato da un giudizio che fa spavento, che rende bene l'idea della grave situazione in cui il Paese versa attualmente. "Le prospettive di crescita economica dell'Italia si stanno indebolendo e ci aspettiamo che la fragile coalizione di governo e le differenze politiche all'interno del Parlamento continueranno a limitare la capacità del governo di rispondere in maniera decisa alle sfide macroeconomiche interne ed esterne". Eccolo il giudizio che si legge nel rapporto ufficiale di S&P. Arriva come un macigno e ci fa rendere conto che, al di la delle Alpi, poco importa del Caso Tarantini, del Caso Ruby, della Manuela Arcuri, dei faccendieri, degli stallieri, degli editoriali dei giornalisti. Anzi importa così poco che viene tutto valutato come un peso che distoglie dal problema reale. FIDUCIA ZERO – Eppure era più ipotizzabile che arrivasse il declassamento da parte dell'altra agenzia internazionale, Moody's, che proprio nella giornata di ieri ha sbottato duro sul rating di Regioni, Province e Comuni. Non c'è fiducia sulle prospettive di crescita economica dell'Italia anche perchè siamo in outlook negativo: il rating può essere ancora abbassato alla soglia di classe media B++. Sarebbe una sconfitta enorme per il Paese che si prepara al peggio visto che, secondo gli analisti della S&P, il picco raggiungerà livelli imprevisti ed altissimi. Colpa degli obiettivi di bilancio fissati nell'ultima manovra finanziaria del Governo, tra cui i 60 miliardi di risparmi, che per S&P sono "difficili da raggiungere".
L’Italia si sveglia declassata. Nel rapporto dell’agenzia di rating si legge che “le prospettive di crescita economica dell’Italia si stanno indebolendo” e che “le differenze politiche all’interno del Parlamento” limitano di fatto la capacità del Governo di rispondere alla crisi.
Ciò che Fanpage.it aveva anticipato qualche settimana fa, pubblicando l'sms ricevuto da Claudia D'Agostino, si è prontamente verificato: Andrea Offredi e la sua bella fidanzata non sono riusciti a superare la crisi che ha attraversato il loro rapporto e hanno finito per lasciarsi. A comunicarlo è l'ex tronista attraverso un lunghissimo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. Andrea, che proprio a noi di Fanpage.it aveva raccontato il momento difficile che stava vivendo con la D'Agostino, ha voluto essere sincero con quanti l'hanno sostenuto in questi mesi e ha giustificato la decisione presa, specificando comunque che la decisione di lasciarsi sarebbe arrivata da ambo le parti: So che avete aspettato impazienti di sapere qualcosa di più […]E perciò eccomi qui a scrivervi che il rapporto tra me e Claudia si è concluso. Dopo,poco più di 2 mesi di conoscenza fuori dal programma, siamo arrivati a questa conclusione. Credo sia inutile, e a dire il vero stupido e banale scrivere chi ha la "COLPA"di questo epilogo. Sta di fatto che io ho voluto e vorrò sempre bene a Claudia ma purtroppo il bene non basta a farti superare certe difficoltà o semplicemente a spingerti a continuare. Perché credo che dopo circa 2 mesi , se non è scattato l'amore (quello vero, quello che ti fa guardare il telefono ogni 2 minuti per vedere se lei o lui ti ha cercato, quell'amore che ti fa arrabbiare ed ingelosire per qualcosa che non avresti voluto vedere o sentire)sia giusto e rispettoso per entrambi finirla qui. Sicuramente la distanza non ci ha aiutati. Ma non la voglio usare come una scusa. Ci sono altre cose che in questi mesi ci hanno fatto pensare o dubitare l'uno dell'altra […]. Questo post,come avete letto, ho parlato al plurale per la maggior parte delle volte, perché come in 2 ci siamo scelti in 2 ci lasciamo. Magari un giorno ci rivedremo e riusciremo a sorridere e parlare di questa esperienza che a tutti e due nel bene o nel male rimarrà impressa nella nostra vita. Se volete trovare una qualsiasi motivazione banale o profonda che sia, per attaccarmi e sentirvi meglio, fatelo… Andrea
E’ finita la storia d’amore tra Andrea Offredi e Claudia D’Agostino. A rivelarlo è l’ex tronista attraverso un lunghissimo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Alla fine degli anni '40 un allevatore di polli in California, di nome RD Taylor Sr., aveva bisogno di un modo per trasportare il suo mangime per polli . Iniziò a costruire carrelli a mano e a venderli agli agricoltori vicini. Man mano che i carrelli diventavano più pesanti, i suoi clienti chiedevano versioni motorizzate. La produzione del primo camion elettrico iniziò nel 1951 e fu testato nel suo stesso allevamento di polli. Nel 1955 RD Taylor Sr cominciò a collaborare con Fred Dunn e i due hanno iniziato a sviluppare un'auto commerciale a motore che fosse completamente legale su strada. Prodotto nel 1959, il veicolo Taylor-Dunn fu usato nel sud della California fino al 1965. Oggi il Trident ha subito un restauro completo che include sette batterie elettriche per un uso più sostenibile e sfoggia ancora la targa nera originale della California.
Il Trident Taylor-Dunn era un veicolo elettrico degli anni ’60 in voga sulla West Coast, negli USA, ma con un’animo vintage tipico della Dolce Vita. Oggi il Trident ha subito un restauro completo che prevede un’alimentazione con un motore elettrico, un’autonomia di circa 50 miglia con una carica completa e nuovissimi rivestimenti che rendono la nuova versione più sostenibile e contemporanea.
Ogni donna ha un modo differente di truccarsi, a seconda delle proprie abitudini e della propria personalità. Hai mai pensato che il make up può rivelare che tipo di persona sei? Ecco tutti i segreti. Donna sensuale e misteriosa: la donna che vuole sedurre indossa spesso uno smokey eyes, sensuale e magnetico. L'attenzione è puntata sugli occhi, con make up intensi e profondi sui toni del nero, del grigio, del blu notte o anche del marrone. Non può mancare il mascara e in alcuni casi sono perfette le ciglia finte. Donna sicura di sé e passionevole: il rossetto rosso è uno dei cosmetici che proprio non può mancare nel beauty case di una donna. Sin dagli anni'5o è stato sinonimo di sensualità e passione, ma la donna che lo indossa è anche sicura di sè. Prima dell'applicazione ricorda di delineare il contorno delle labbra con una matita dello stesso colore del rossetto e stendi il tuo rosso preferito con un pennellino. Donna eccentrica: una donna piena di energia e vitalità non potrà fare a meno dei colori forti e vivaci. Le sue labbra saranno colorate da nuance forti come il fucsia, il rosso o il corallo accesso, ma anche da colori più intensi e particolari come i viola. Anche gli occhi potranno essere al centro dell'attenzione con nuance fresche e vibranti. Donna romantica: la donna affettuosa e romantica predilige i toni pastello come il rosa, il crema, l'azzurro e il pesca. Il suo make up è delicato e molto luminoso. Sulle labbra i colori sono tenui e delicati, e spesso viene utilizzato un gloss luminoso e dall'effetto a specchio.
Hai mai pensato che il trucco può rivelare la tua personalità? Ogni donna valorizza il suo viso in base puntando l’attenzione su alcuni punti che rivelano molto di lei. Scopri tutti i dettagli!
"Rottamamare la meritocrazia? È una stupidaggine sintetizzare in una riga due ore di confronto e dialogo con i ragazzi in cui avevamo parlato di alternanza scuola-lavoro, delle esperienze che questi ragazzi hanno fatto e del quanto valga insieme al sapere, che è ovviamente essenziale, anche l'essere, cioè le cose che le persone fanno, il volontariato, il servizio civile". Ha ribadito il suo pensiero il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, all'indomani delle polemiche che hanno accompagnato la frase pronunciata durante un incontro con gli studenti a Bologna: "Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro il proprio curriculum". Poletti oggi è tornato sulla sua dichiarazione. "Questo è il senso delle cose – ha detto – e io credo che questo senso sia profondamente vero: vale molto il sapere e vale molto l'essere. Vale molto studiare, imparare e conoscere e vale altrettanto avere una buona relazione con la collettività, vivere con gli amici. Io incontro molte persone che si occupano di reclutamento di personale nelle imprese e tutti mi dicono che cercano di capire chi sono questi ragazzi e poi chiedono loro cosa sanno. Il calcetto, se volete, è la metafora della relazione sociale". Intanto la Lega Nord ha chiesto le dimissioni del ministro del lavoro, definito "pallone gonfiato" e invitato ad "andare lui a giocare a calcetto, non i nostri giovani". In Aula al Senato sono stati mostrati cartelli e il capogruppo el Carroccio, Gian Marco Centinaio, si è rivolto direttamente al ministro del Lavoro: "Chiedo le dimissioni del ministro Poletti alla luce delle sue dichiarazioni di ieri, confermate oggi, rivolte ai giovani italiani, invitandoli ad andare a giocare a calcetto anzichè inviare curricula per trovare lavoro. Poletti è lo stesso ministro che aveva umiliato i giovani italiani emigrati per andare a lavorare all'estero, dicendo che "certe persone è meglio non averle tra i piedi. Sembra proprio che non abbia voglia di restare al suo posto!". Centinaio ha quindi mostrato un pallone blu, sostenendo di volerlo regalare a Poletti "per non essere un pallone gonfiato davanti agli italiani". Altri senatori del gruppo hanno mostrato cartelli con scritto "Ministro, chiedi scusa!". Già ieri le opposizioni avevano duramente attaccato il ministro del Lavoro. "Un calcio in faccia ai molti giovani disoccupati: ormai è da cartellino rosso", hanno dichiarato i deputati del M5s, mentre Antonio Misiani del Partito Democratico ha definito "discutibili le affermazioni del ministro, soprattutto se pronunciate da chi di lavoro si deve occupare istituzionalmente: se Poletti voleva fare dell’ironia, l’hanno capita veramente in pochi". L'onorevole di Mdp Arturo Scotto ha twittato: "Caro Poletti, il lavoro non si conquista con il calcetto, anche perché tu da ministro non hai dimostrato di essere Maradona".
Il ministro del Lavoro ha definito “una stupidaggine sintetizzare in una riga due ore di confronto e dialogo con i ragazzi” e che “vale molto studiare, imparare e conoscere e vale altrettanto avere una buona relazione con la collettività, vivere con gli amici”. E intanto le opposizioni chiedono le dimissioni.
L'impatto di Cecilia Rodriguez sull'Isola dei famosi sta creando delle vere e proprie spaccature del gruppo e pare abbastanza certo che, anche per l'importanza della sorella di Belen nelle dinamiche di gruppo, sia senza dubbio uno di quei personaggi destinati a rimanere fino alla fine del programma a Playa Uva. Dopo aver difeso Cristina Buccino due giorni fa, quando la prorompente concorrente è stata attaccata da Rachida per le sue moine con Belli e il rapporto promiscuo stabilito con l'attore tramite atteggiamenti a suo giudizio poco consoni, Cecilia si è imbattuta in un'altra lite furiosa con l'ex concorrente di Masterchef. Motivo dello scontro è stata la cucina, ovvero l'autorità di Rachida in merito alla cucina e alla preparazione del cibo per i naufraghi, qualcosa che tutti avevano dato sino ad ora per scontato. Durante il daytime di oggi è infatti emersa la volontà di Cecilia di smontare questa autorità intoccabile, un'intenzione probabilmente dettata anche dal ruolo da lei assunto su Playa Desnuda, quando trovandosi da sola con Brice Martinet ha chiaramente svolto il ruolo di cuoca per entrambi. Quando ha provato a mettere le mani "ai fornelli", a quattro giorni dal suo arrivo sull'Isola, si è sentita dire da Rachida: "Questo compito del riso è il mio. Devi saperlo da oggi".
La cuoca dell’Isola e la nuova arrivata litigano proprio sull’autorità in cucina. Rachida è chiara: “Del riso mi occupo io” e Cecilia sbotta: “C’è scritto nel regolamento?”. Alla fine la Rodriguez ha la meglio e ottiene il ruolo di cuoca per un giorno. Rachida, stanca, sceglie di non mangiare.
Ci sono i riferimenti urban, il segno tangibile dell'hip hop nella sua formazione musicale, c'è l'elettronica e alcuni suoni dissonanti che sembrano uscir fuori da un brano di Marylin Manson, ma sicuramente c'è il ritorno di Coez, che a sorpresa ha pubblicato nelle scorse ore "Wu-Tang", il suo primo singolo che segna il suo ritorno a due anni dall'album "È sempre bello". Il progetto, un successo incredibile anche dovuto alla titletrack diventato il singolo italiano più ascoltato su Spotify nel 2019 e certificata con cinque dischi di platino, ha lasciato un grande solco nella carriera del cantautore, che negli ultimi due anni si è mosso solamente attraverso le collaborazioni con alcuni interpreti della scena hip hop ma non solo: da Marracash a Slait e Tha Supreme, ma anche con Neffa in "Agg perz ‘o ‘suonn". Coez si affida alla coppia di produttori storici Ford78 e Sine, con il cantautore romano che ha spiegato che l'idea del brano è arrivata dopo aver ascoltato "Song 2" dei Blur, soprattutto quando il cantante e frontman Damon Albarn canta nel ritornello "When I feel heavy metal". Poliedrico come pochi nella scena, Coez è riuscito a ritagliarsi in ogni genere affrontato un suo ruolo: nell'hip hop, quando è riuscito a ottenere il successo sia con pezzi da solista, sia da "professione ritornello", in cui è diventato Re Mida, ma anche nel cantautorato italiano, quando con l'ultimo progetto "È sempre bello" ha riscritto i codici linguistici del genere. Adesso è tornato con il primo singolo a distanza di due anni dall'ultimo progetto, un brano dal titolo "Wu-Tang", che sottolinea l'amore per il genere hip hop che ha spinto da giovanissimo, appena 13enne, Coez a farsi rapire dalla musica. Il brano, oltre a citare più volte il collettivo newyorkese anni 90, sottolinea le sensazioni che il cantante prova quando ascolta i loro brani, una raccolta di energie che lo rendono vivo e pronto alla battaglia, come quando canta: "Quando m’ascolto il Wu-Tang, mi sento un po’ come se sto andando fuori di testa, vuoi litigare?". Il ritorno con il brano "Wu-tang" per Coez è stata anche l'opportunità per il cantante romano di ricollegarsi al suo pubblico, soprattutto sui social. Infatti, il brano, più volte presentato con mini spoiler sul proprio profilo Instagram, è stato poi inviato nei DM su Instagram a 10 fortunati utenti che hanno partecipato a un contest. L'uscita del singolo segna anche il ritorno da solista nella scena, a due anni da "È sempre bello", un periodo che però non ha visto Coez rimanere con le mani in mano. Infatti il cantante ha partecipato ad alcuni progetti molto fortunati: da Bloody Vinyl, in cui ha presenziato nel brano "Altalene" con tha Supreme e Mara Sattei, al rifacimento di "Quelli che ben pensano" di Frankie Hi-nrg nel disco "Persona" di Marracash, diventato "Quelli che non pensano – Il cervello". Nel 2021 invece è stata la volta di "Aggio perz ‘o suonno" nel nuovo disco di Neffa, unico brano in italiano, fregiato anche del disco d'oro. Sorry, ma’ Stavo nuotando fra gli squali, ma per arrivare qua Ho una canzone nella testa, e la canzone fa ra-ta-ta-ta Il paradiso non esiste, però l’inferno, cazzo, se ci sta Non essere così triste per chi se ne va Quando m’ascolto il Wu-Tang, mi sento un po’ come se Sto andando fuori di testa, vuoi litigare? Quando m’ascolto il Wu-Tang, mi sento un po’ come se Sto andando fuori di testa, vuoi litigare? Oh, eh, di tutto questo cuore ne ho pieni i coglioni Ti sento dire amore, ma ti ricordi quando m’hai lasciato fuori? Ra-ta-ta-ta Quando m’hai lasciato fuori Ra-ta-ta-ta Quando m’hai lasciato fuo Burattini, vi vedo muovere e non vedo i fili Sento parlare, ma non sento il feeling E si può odiare per vari motivi senza essere cattivi Oh, eh, e si può urlare per vari motivi, tipo sentirsi vivi Oh, eh, ti vogliono tutti bene, basta che sorridi
Sono passati più di due anni dall’uscita dell’ultimo progetto da solista di Coez “È sempre bello” e il cantautore romano sembra voler mettere una pietra sul passato, ritornando all’hip hop con il nuovo singolo “Wu-Tang”, un chiaro riferimento al collettivo newyorkese che negli anni 90′ ha cambiato la storia dell’hip hop.
Ritorno da record per Mariano Catanzaro, l’ex corteggiatore di Valentina Dallari che divenne un fenomeno di costume a Uomini e Donne. Mariano è tornato in trasmissione dopo circa tre anni di assenza. L’occhio lungo di Maria De Filippi si dimostra essere infallibile, soprattutto perché la conduttrice è consapevole di essere stata al tempo spettatrice di un momento di televisione il cui pathos non era mai stata raggiunta in precedenza. La De Filippi ha aperto la puntata proprio affidando a Catanzaro il microfono. Ricorda i suoi trascorsi nel programma e, senza riuscire nascondere del tutto il sorriso, gli ha dato la parola. Più posato e attento a fare una presentazione elegante, Mariano sfoggia la pronuncia di chi tenta di nascondere la propria cadenza. Gli basta un minuto, però, perché le gaffe che lo resero famoso tornino a farlo inciampare. “Rosa mi ha colpito, ma devo dire che DESIREA, con il suo modo semplice…” dichiara il corteggiatore prima di essere interrotto dalle risate del pubblico. Credendo di aver pronunciato il nome sbagliato – il nome era esatto, la pronuncia meno – Mariano si corregge: “Scusate, Denise!” e il momento di ilarità prosegue. A Catanzaro basta un minuto per ritornare clamorosamente se stesso e incappare nella gaffe che segna il suo simpatico ritorno sulla scena. Mariano Catanzaro è l’ex corteggiatore di Valentina Dallari che, di fronte alla decisione della tronista di eliminarlo, accusò addirittura un malore. La sua reazione al rifiuto della tronista è rimasta nella storia del programma, di certo tra i momenti più trash che la trasmissione ricordi. Striscia la notizia inserì le sue lacrime all’interno della rubrica “I nuovi mostri”, quella in cui generalmente vengono inseriti i momenti più esilaranti avvenuti durante le registrazioni.
Ritorno con gaffe per Mariano Catanzaro che, in appena un minuto a “Uomini e Donne”, riesce a pronunciare male il nome di Desirèe Popper e poi a sbagliarlo del tutto. La tronista è conquistata, così come il pubblico che aspettava il suo ritorno.
La scelta cade ancora una volta su di lei. Dopo le ultime campagne realizzate per Mango e Liu Jo il volto di Kate Moss sarà ancora protagonista degli scatti pubblicitari di un grande marchio di moda. Salvatore Ferragamo punta sulla super top per lanciare la collezione Autunno/Inverno 2012-2013. La storica Maison italiana, simbolo indiscusso del lusso e di un'eleganza senza tempo, si distacca dunque dall'immagine classica a cui da sempre ci ha abituato, scegliendo la controversa modella. Nella precedente campagna Ferragamo si era affidato alla bellezza di Gisele Bundchen, protagonista di sensuali scatti ambientati in un paradiso tropicale mentre per la stagione fredda opta per una donna del tutto differente, un donna dal fascino misterioso, quasi oscuro. La campagna pubblicitaria – La Maison ha diffuso da poche ore le immagini promozionali e già nell'ambiente della moda non si parla d'altro. Il mood della campagna invernale si adatta perfettamente all'immagine della Moss la quale, negli scatti principali, viene ritratta come una moderna zarina, adagiata su divani barocchi e circondata dai preziosi marmi e quadri dell'Ambasciata di Russia a Berlino. Il concept sembra ispirarsi ad uno spy movie ambientato nella Berlino divisa della Guerra Fredda. Su questo scenario
Kate Moss è il nuovo volto scelto da Salvatore Ferragamo per la campagna Autunno/Inverno 2012-2013. La modella è la protagonista di una misteriosa storia di seduzione.
Jannik Sinner è stato in grado di tenere l'Italia intera incollata ai televisori per assistere alla sua finale degli Atp 250 di Melbourne che l'ha visto trionfare. Ma il tennista altoatesino ha tentato di ripetersi anche agli Australian Open, venendo però eliminato da Shapovalov. Un match intenso che ha visto anche il grande Rafa Nadal interessatissimo tanto da restare sveglio fino all'una di notte pur di non perdersi neanche un minuto. Il maiorchino, nel corso di un'intervista, ha voluto mettere in evidenza la crescita del 19enne italiano che ha conosciuto durante i 15 di quarantena. "Il mio miglior ricordo di questa esperienza è il tempo trascorso con Nadal ad allenarmi" ha dichiarato Sinner nel post gara contro Shapovalov. Alle sue parole, ha risposto il diretto interessato che ha usato parole di grande stima e rispetto nei confronti di Sinner vedendo in lui un grande talento di questo sport: "Jannik è un ragazzo fantastico e ci è piaciuto molto allenarci insieme". Queste le parole di Nadal che ha sottolineato come sia Sinner che Alcaraz, siano davvero due giovani promesse del tennis di cui presto sentiremo parlare ancora di più. Nadal è rimasto sveglio pur di non perdersi il match: "Sono rimasto nel letto a guardare l’incontro tra Sinner e Shapovalov fino all’una di notte, un match fantastico".
Rafa Nadal ha usato parole di grande stima e ammirazione nei confronti di Jannik Sinner, il 19enne tennista altoatesino eliminato dagli Open d’Australia dopo il match con Shapovalov. “Sono rimasto sveglio fino all’una di notte per guardare la partita – ha detto il maiorchino che ha voluto incoraggiare Sinner – È un ragazzo fantastico, mi è piaciuto allenarmi con lui”.
L'inclusività è il pilastro portante della linea con cui Rihanna prosegue la sua avventura nel mondo della lingerie iniziata con la sfilata dello scorso anno alla New York Fashion Week. Savage X Fenty è una collezione pensata per le donne, quelle di tutte le taglie. Infatti la stilista ha voluto che i capi potessero essere indossati dalle donne di ogni fisicità. Ecco perché trovano spazio taglie che vanno dalla 32A alla 42H per i reggiseni e taglie che vanno dalla XS alla 3X per gli slip e la biancheria da notte. L’industria della moda propone modelli di bellezza in cui Rihanna non si riconosce in pieno. Lei stessa è stata protagonista di una trasformazione fisica oggetto di “discussione”: le sue forme si sono ammorbidite, non è più la diciassettenne che cantava Pon de Replay, ma la donna di The Monster e Diamonds. La cantante originaria delle Barbados ha preso qualche chilo nel tempo e ciò le è stato più volte fatto notare con disprezzo. Ma lei ha sempre risposto autoironicamente alle critiche, fiera della sua femminilità e consapevole che non dipenda dal numero scritto sulla bilancia.
Rihanna oltre a essere una star della musica a livello mondiale da alcuni anni porta avanti anche dei progetti nel settore moda. Savage X Fenty è la sua linea di lingerie. Con un fashion show esclusivo ha presentato i modelli della nuova collezione, pensati per donne di tutte le taglie, all’insegna dell’inclusività.
Sono tante le donne che hanno una vera e propria mania per le scarpe. Che siano sportive, col tacco o raso terra, in molti hanno un rapporto quasi morboso con le scarpe come fosse degli oggetti preziosi da preservare, da ammirare o da acquistare anche solo per il gusto di possedere quel paio di scarpe. Così facendo però le quantità aumentano sempre e non sempre si ha una casa che abbia abbastanza spazio per contenere tutte le scarpe. Si finisce così per invadere il pavimento, gli angoli dietro le porte, sotto il letto o davanti al balcone creando disordine in casa e comportando anche un rischio non indifferente per la sicurezza di sé stessi e dei propri familiari che camminano in casa. Si ricorre così a scatole, scarpiere, armadi e soppalchi dove archiviare le scarpe fuori stagione, finendo sperò però per dimenticare anche alcune scarpe che si è acquistato o semmai, non avendole sempre sott'occhio, a non usarle più. Da oggi esiste un'originale soluzione che consente di mettere ordine tra le scarpe, di aumentare lo spazio di archiviazione e di tenere le proprie scarpe preferite in bella mostra: si chiama Shoelbox e siamo certi che gli appassionati di calzature impazziranno per l'idea creativa. "Il nostro appartamento aveva molte cose ma lo spazio sul pavimento non era uno di queste e sono stato sfidato a trovare un modo per memorizzare le molte scarpe da utilizzare in un breve periodo di tempo", racconta McNabb, designer di Shoelbox, "Ho cercato tra gli scaffali di stoccaggio e i depositi di borse, ma tutti sembravano sgraziati e mancavano i valori estetici che ricercavo". Shoeblox è il primo sistema domestico che permette di tenere le scarpe in ordine e ben visibili come fossero delle opere d'arte sfruttando le pareti verticali.
Se non sapete più dove mettere le vostre scarpe o le amate troppo per chiuderle in un armadio potete sempre esporle sulla parete con Shoeblox.
Ieoh Ming Pei, noto come IM Pei, è morto all'età di 102 anni il 16 maggio 2019. A darne la notizia per primo è stato il New York Times, il giornale della sua città di adozione. Originario del Canton, in Cina, IM Pei era senza dubbio il più grande membro vivente della generazione modernista di architetti del Novecento. Celebre in tutto il mondo per la Piramide di vetro del Louvre di Parigi, che oggi rappresenta l'ingresso al più importante museo del mondo, Ieoh Ming Pei è stato l'architetto di alcuni degli edifici più acclamati al mondo, come fu sottolineato dalla giuria che nel 1983 gli ha conferito il Pritzker Architecture Prize, il più prestigioso premio di architettura al mondo. Tra le opere più significative di Ieoh Ming Pei si ricordano la Piramide del Louvre a Parigi e la Bank of China Tower a Hong Kong. Ieoh Ming Pei è scomparso all'età di 102 anni a New York. Nato a Guangzhou, in Cina, nel 1917, IM Pei ha segnato il mondo dell'architettura con le sue opere dalle forme essenziali e pulite. "Ieoh Ming Pei ha dato a questo secolo alcuni dei spazi interni ed esterni più belli al mondo.", così la giuria del Pritzker Architecture Prize aveva motivato la scelta di conferire all'architetto cinese e statunitense di adozione il più immportante riconoscimento del mondo dell'architettura, "IM Pei si è rifiutato di limitarsi a una ristretta serie di problemi architettonici: il suo lavoro negli ultimi quarant'anni include non solo edifici industriali, governativi e culturali, ma anche alcuni dei migliori alloggi di edilizia popolare. La sua abilità ha elevato l'uso dei materiali a un'arte ". Il noto architetto cinese, scomparso all'età di 102 anni a New York, era arrivato giovanissimo negliStati Uniti per studiare architettura. Con una laurea al MIT nel 1940 e un master nel 1946 alla Harvard Graduate School of Design, Ieoh Ming Pei ha inizizato la sua carriera in uno studio di sviluppatori immobiliari a New York e oggi è ricordato come uno dei più riveriti architetti del mondo. Lo stile personale dell'architetto Pei è emerso per la prima volta nel progetto per il National Center for Atmospheric Research di Boulder, in Colorado (1967), un complesso scultoreo composto da cemento fuso sul posto, un materiale in cui lo studio IM Pei & Associates ha poi sviluppato competenze specifiche. Da allora le strutture di IM Pei hanno ricevuto riconoscimenti internazionali negli ultimi cinquant'anni, a cominciare dal Mile High Center di Denver, in Colorado, del 1955 e, più recentemente, dal Fragrant Hill Hotel a Pechino, in Cina, nel suo paese natale. Si possono annoverare anche l'East Building della National Gallery of Art di Washington, l'ala ovest del Boston Museum of Fine Arts, il New York City Convention and Exhibition Center, la John Fitzgerald Kennedy Library di Dorchester, Massachusetts e la Texas Commerce Tower a Houston. Inoltre, Pei ha progettato una serie di musei in tutto il mondo, per i quali è maggiormente ricordato, in particolare il Grand Louvre di Parigi (1989); Miho Museum in Shiga, Japan (1997); Museo di Suzhou a Suzhou, in Cina (2006); e il Museum of Islamic Art di Doha (2008). Tuttavia i differenti progetti, con forme e funzioni diverse, sono stati sempre accomunati da un unico denominatore comune, l'armonia spaziale, come sottolineava anche la giuria del Pritzker: "Le sue qualità personali di diplomazia e pazienza gli hanno permesso di riunire persone e discipline disparate per creare sempre un ambiente armonioso".
Scomparso all’età di 102 anni a New York, Ieoh Ming Pei è famoso in tutto il mondo per la Piramide di vetro del Louvre di Parigi ma l’architetto cinese, statunitense d’adozione, nel 1983 fu insignito del Pritzker Architecture Prize, la più importante onoreficenze del mondo dell’architettura, e viene ricordato come architetto di alcuni degli edifici più acclamati al mondo.
Gianluca Ginoble de Il Volo e Mercedesz Henger sono stati recentemente paparazzati a cena insieme, mentre si scambiano confidenze in atteggiamento evidentemente intimo: uno scoop che svelerebbe una relazione segreta tra i due? A chiarire la verità è la stessa ex naufraga dell'Isola dei Famosi, figlia di Eva Henger e Riccardo Schicchi, in un'intervista a Eva 3000 in cui spiega come quella con il giovane cantante sia una semplice amicizia. Siamo amici. Ogni volta mi affibbiano un fidanzato nuovo, non capisco per quale meccanismo escano notizie non veritiere. Eravamo già stati fotografati insieme lo scorso anno proprio a Milano Marittima durante l’evento Vip Master, la stessa scena si è ripetuta in questa edizione. Ci hanno fotografati insieme, tra l’altro lui come me è fidanzato. Da alcuni mesi, infatti Mercedesz è legata a un ragazzo di nome Leonardo, un modello e personal trainer romano di cui si sa molto poco. La Henger lo ha definito "Un ragazzo semplice che mi rende semplicemente felice, con piccoli gesti e grandi sorrisi" e le (poche) foto social di coppia raccontano di una storia d'amore autentica e vissuta lontana dalle luci della ribalta.
La Henger chiarisce cosa c’è dietro le foto che la vedono a cena con il giovane cantante de Il Volo. Ecco con chi sono rispettivamente fidanzati Mercedesz e Gianluca.
La lunga e splendida estate 2015 di Michelle Hunziker prosegue tra Forte de Marmi e Marina di Pietrasanta, dove la showgirl si sta godendo le vacanze nella casa di famiglia insieme al marito Tomaso Trussardi e alle figlie. Non c'è giorno in cui i paparazzi non immortalino istantanee dalla villeggiatura di una delle coppie più invidiate d'Italia, ma gli ultimi scatti che arrivano dai lidi toscani sono davvero un tripudio di felicità e tenerezza. Come mostrano le foto pubblicate sul sito Oggi.it, Michelle è stata beccata insieme a Tomaso e alla piccola Sole, che a ottobre festeggerà i 2 anni, di ritorno dalla spiaggia. Eccoli in bicicletta come una famigliola qualunque, con Tomaso che porta la bimba in una curiosa bici con passeggino e la Hunziker in jeans e t-shirt fashion, che a 38 (e nonostante tre parti) si dimostra più in forma che mai.
Altro che voci di crisi: Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi continuano a godersi le vacanze al mare in Toscana. Ecco le ultime foto che arrivano da Marina di Pietrasanta, con la coppia in bicicletta insieme alla piccola Sole, tranquilli e felici come una famiglia qualunque.
Kanye West in questi ultimi anni è stato reso sicuramente protagonista di molte prime pagine soprattutto nelle riviste di gossip a causa dell'incidente che l'ha visto protagonista insieme a Taylor Swift durante gli MTV Video Music Awards 2009: il rapper, infatti, ha interrotto il discorso di Taylor Swift durante la premiazione della reginetta dal country, per comunicare come secondo lui, Beyoncé avrebbe meritato quel premio. Da allora è stato un susseguirsi di parodie di quel momento e anche i due protagonisti hanno avuto qualche problema a dimenticare l'accaduto. Per loro, infatti, il tutto si è risolto soltanto poche settimane fa, dapprima con le scuse via Twitter da parte di Kanye nei confronti di Taylor Swift e poi con l'interpretazione della giovane artista country di una canzone proprio agli MTV Video Music Awards di quest'anno in cui perdonava le azioni di Kanye. Ora il rapper è tornato a far parlare di sè fortunatamente per altri motivi, primo fra tutti quello musicale ovviamente. Kanye, infatti, è in procinto di pubblicare un nuovo album, My Beautiful Dark Twisted Fantasy, che dovrebbe uscire il prossimo 22 novembre. Un album molto atteso proprio perchè segna il ritorno di questo artista dopo un periodo decisamente nero a seguito dell'incidente agli MTV VMAs. Il secondo singolo estratto dall'album, però, è già in procinto di entrare nella top ten della Billboard Hot 100: si tratta di Runaway, brano interpretato da Kanye West con la partecipazione di Pusha T. La particolarità di questo brano consiste nel video, di cui vi parleremo prossimamente e che si propone come un cortometraggio di ben 35 minuti. L'arte visiva sembra molto importante per Kanye in Runaway dal momento che la copertina stessa del singolo è stata proposta in due versioni: una come fotografia di una ballerina e l'altra come dipinto di un'immagine molto simile alla prima e che potete vedere in questo articolo. Ecco il testo di Runaway di Kanye West featuring Pusha T Ecco la traduzione di Runaway di Kanye West featuring Pusha T var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-10').id = 'div-banner-extra-1'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-extra-1"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-10').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-11').id = 'div-banner-extra-1'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-extra-1"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-11').style.display = 'none'; } Ecco il video di Runaway di Kanye West featuring Pusha T Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-12').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Kanye West news Nuove uscite discografiche 8 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Ecco il testo di Runaway di Kanye West featuring Pusha T Ecco la traduzione di Runaway di Kanye West featuring Pusha T
Runaway è il secondo singolo estratto dal prossimo album di Kanye West, l’album del ritorno per il rapper statunitense che ha vissuto alcuni anni bui a causa del suo carattere.