source
stringlengths 2
27k
| target
stringlengths 19
1.08k
|
---|---|
E’ ufficiale, il nuovo Ministro della giustizia è il senatore Francesco Nitto Palma, 61 anni, attuale sottosegretario agli Interni, ed ex magistrato. In una nota diffusa dal Quirinale si legge che "Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dall'onorevole avvocato Angelino Alfano dalla carica di Ministro della Giustizia e nominato al medesimo dicastero il senatore dottor Nitto Francesco Palma che cessa dalla carica di Sottosegretario di Stato all'Interno". Dopo l’elezione per acclamazione di Angelino Alfano a segretario nazionale del partito del Popolo della libertà, era urgente l’elezione di un nuovo guardasigilli. Alfano aveva più volte ribadito di voler lasciare il posto nel Governo per occuparsi a tempo pieno del Partito, viste anche le tensioni all’interno della maggioranza, ed oggi si è dimesso dal suo incarico. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è recato questo pomeriggio verso le 17 al Quirinale, per presentare la proposta di Nitto Palma. Dopo precedenti consultazioni con il Presidente della Repubblica, le indiscrezioni avevano parlato diversi nomi, come l’attuale vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi. Napolitano aveva già fatto sapere che non avrebbe visto di buon occhio esponenti di Governo ma aveva consigliato a Berlusconi di guardare di più al Parlamento. Ma sembra che il Cavaliere avesse ben poca scelta per bilanciare i pesi delle varie correnti all’interno del suo partito e la scelta è ricaduta su Nitto Palma, che era già stato sentito oggi sulla sua disponibilità in un colloquio con Berlusconi, a palazzo Grazioli. Nello stesso decreto nomina al Ministero delle Politiche comunitarie, vacante già da tempo, per l’onorevole Anna Maria Bernini Bovicelli.
|
Dopo le dimissioni di Angelino Alfano, eletto segretario del Pdl, il Presidente della Repubblica ha accettato la nomina a guardasigilli di Nitto Palma, presentata da Silvio Berlusconi. Nomina anche per Anna Maria Bernini che avrà il Ministero delle politiche comunitarie.
|
Marta Delogu è la 22enne di origini sarde che negli ultimi giorni ha attirato il gossip per il presunto flirt con Eros Ramazzotti. Ad accendere i riflettori sulla ragazza e sul legame con il cantante ci hanno pensato i fotografi di Chi, la rivista diretta da Alfonso Signorini che li ha pizzicati insieme a Mykonos, insieme ai figli di Eros e la loro tata. Nessun elemento palese che possa dimostrare un flirt tra i due, ma certo molta complicità e confidenza negli abbracci immortalati negli scatti che hanno fatto parecchio discutere. A far tacere le voci sul suo conto, ci ha pensato la diretta interessata che fino ad ora aveva preferito non intervenire. Dopo il servizio di Chi Marta Delogu ha voluto smentire categoricamente il gossip sul presunto flirt con Eros Ramazzotti. Lo ha fatto tramite una Instagram Story, nella quale cita velatamente la notizia del suo legame con l'artista smentendo ogni tipo di relazione al di fuori di un'amicizia: Solo due parole per commentare quello che state leggendo in questi giorni: FAKE NEWS. Mi meraviglio di tutte le persone che credono a questo tipo di gossip, mi dispiace per le vostre chiacchiere ma si tratta solo di una vera amicizia. Oltretutto non mi capacito della cattiveria di certe persone riguardo la notizia, mi colpisce in particolare modo che la maggior parte dei commenti sia da parte di donne.
|
Marta Delogu respinge ogni ipotesi di flirt con Eros Ramazzotti. La 22enne originaria di Sassari ha deciso di intervenire su Instagram smentendo le voci di un presunto legame con il cantante dopo gli scatti che li hanno pizzicati insieme a Mykonos. Abbracci e con confidenze sì, ma niente di più di una bella amicizia, spiega l’aspirante attrice su Instagram: “Mi stupisce la cattiveria delle persone”.
|
Aprirà a maggio 2021 la nuova attrazione di Golden, in Canada. Si chiama Golden Skybridge ed è il ponte sospeso più alto del paese. L'attrazione sarà caratterizzata di preciso da due ampi ponti sospesi, alti rispettivamente 130 e 80 metri, che offriranno un incredibile vista panoramica a 360° sulle montagne circostanti, su una cascata di 61 metri e sul fiume nel profondo canyon sottostante. Una volta aperto, gli ospiti potranno sperimentare i ponti sospesi più alti del Canada. Il Golden Skybridge sarà caratterizzato da una passeggiata nella natura lunga tre chilometri che si snoda attraverso il parco e attraverso entrambi i ponti sospesi. Le piattaforme panoramiche offriranno agli ospiti un'ulteriore opportunità di ammirare il paesaggio circostante. In estate, per i più audaci e coraggiosi verranno aggiunti un bungee swing in tandem e una zipline di 1.200 metri sul canyon. Situata nel sud-est della British Columbia, a 90 minuti da Banff, la città di montagna di Golden è circondata da sei parchi montani nazionali canadesi. La comunità montana è un campo base perfetto per esplorare paesaggi montani incontaminati. La città è anche una tappa popolare per i visitatori che viaggiano tra Calgary, Banff, l'Okanagan e Vancouver. L'esperienza Golden Skybridge è lanciata da Pursuit e andrà ad amplierà presto la sua collezione di indimenticabili e stimolanti attrazioni in Canada: "A Pursuit ci concentriamo sul collegamento degli ospiti a luoghi iconici attraverso indimenticabili e stimolanti esperienze ", afferma David Barry, presidente Pursuit. “La Columbia Valley è uno di quei posti straordinari che è in una posizione unica per offrire un'esperienza di montagna straordinaria ma accessibile. Sia che tu rimanga in casa Golden o facendone una tappa lungo il tuo viaggio tra Alberta e British Columbia, il Golden Skybridge lo farà diventerà presto un'esperienza iconica per i visitatori canadesi e internazionali. ".
|
Golden Skybridge è la nuova incredibile attrazione del Canada che inaugurerà a maggio 2021. Si tratta dei ponti sospesi più alti del Canada, alti rispettivamente 130 e 80 metri, che offriranno un incredibile vista panoramica a 360° sulle montagne circostanti, su una cascata di 61 metri e sul fiume nel profondo canyon sottostante.
|
Antonio Elia Scolari è morto a 68 anni. Consigliere comunale di Cevo, piccolo paese di 836 abitanti in provincia di Brescia, era conosciuto da tutti come "Tone". L'uomo è morto dopo quattro giorni di agonia a causa di un incidente stradale verificatosi sabato pomeriggio a Sant'Apollonia di Ponte Legno. Tutta la comunità di Cevo, sconvolta da questa scomparsa, si stringe attorno al dolore della famiglia. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, il 68enne era in sella alla sua moto Guzzi quando si è scontrato – lungo la strada per il Passo Gavia – contro un'altra moto: una Ducati guidata da un uomo di trent'anni di origini bergamasche. Il 30enne stava salendo verso il Passo mentre il consigliere stava scendendo. Dopo l'impatto, Scolari ha perso conoscenza: i soccorsi lo hanno rianimato, intubato e trasferito in codice rosso agli Spedali Civili di Brescia. L'altro uomo invece ha riportato solo lievi ferite.
|
Antonio Elia Scolari, consigliere comunale di Cevo (Brescia), è morto dopo quattro giorni di agonia e a seguito di un incidente stradale avvenuto con la sua moto. L’uomo lascia una moglie e due figli. Oltre a essere consigliere, era volontario e organizzatore del gruppo Alpini e della Protezione Civile.
|
Idea geniale di Laura Pausini e Biagio Antonacci, per presentare il loro tour. La coppia di cantanti si è presentata in Piazza di Spagna a Roma e ha organizzato un vero e proprio flash mob in mezzo al pubblico, che ha avuto la possibilità di scattare foto e chiedere autografi ai due idoli pop. La vera trovata però, è la curiosa mise che la Pausini e Antonacci hanno scelto, che li ha resi in un primo momento praticamente irriconoscibili. Biagio Antonacci, truccato in modo impressionante, si è trasformato in un autoritratto di Vincent Van Gogh, mentre la Pausini, con tanto di abiti d'epoca, somigliava come una goccia d'acqua alla Ragazza con l’Orecchino di Perla del pittore olandese Jan Vermeer, conosciuta anche come "la ragazza dell'orecchino di perla" (resa celebre anche da un film con Scarlett Johnansson). I due artisti sono scesi dalla scalinata di Trinità dei Monti sulle note del loro singolo “In questa nostra casa nuova”. Un assaggio di quella che sarà una delle scenografie del tour negli Stadi, la cui regia è curata da Luca Tommasini. Più in basso, un video della loro curiosa e originalissima "performance" in costume.
|
Curiosa e originalissima trovata da parte di Antonacci e Pausini per promuovere il loro tour estivo negli stadi “Laura Biagio”, al via da giugno. I due hanno regalato un flash mob in Piazza di Spagna a Roma, vestiti da “quadri”: lui nei panni di un autoritratto di Van Gogh, lei in quelli della Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer.
|
Episodi da moviola nel secondo tempo di Udinese-Juventus. Deulofeu dopo una percussione in area avversaria cade a terra per un contatto con Danilo. L'arbitro inizialmente fa proseguire, ma poi torna sui suoi passi e ricorre al check del Var. Dopo qualche secondo, arriva la decisione sull'episodio: il fallo c'è ma ancor prima ecco il fuorigioco che "salva" la squadra di Allegri. Secondo momento sotto la lente d'ingrandimento in occasione del pareggio friulano, con un offside che questa volta viene "cancellato" dal Var. Nel finale poi arriva il terzo episodio Var, con il gol di Ronaldo annullato per l'ennesimo offside. Danilo nel tentativo di contrastare Deulofeu sembra colpire l'ex Milan che finisce a terra dolorante. Grandi proteste dell'Udinese, nonostante il brasiliano inviti l'avversario a rialzarsi. I replay non lasciano molti dubbi sul contatto, che sembra esserci. Il Var Check tra l'arbitro e i suoi collaboratori dura qualche secondo e tutti pensano ad un dietrofront e al secondo penalty di giornata per l'Udinese. E invece ecco il colpo di scena, braccio alzato a sanzionare un fuorigioco in avvio d'azione. Punita la posizione irregolare millimetrica di Stryger-Larsen, con un piede più avanti rispetto proprio a Danilo. Nulla di fatto dunque per i friulani, e offside che vanifica anche quanto accaduto successivamente, ovvero il potenziale rigore. Nessun dubbio invece sul primo penalty quello concesso in apertura di primo tempo. Punito un contatto tra Szczesny e Arslan, con il portiere che dopo un intervento maldestro su una conclusione tutt'altro che irresistibile ha steso l'avversario. L'arbitro ottimamente posizionato, ha subito sanzionato il dischetto: decisione apparsa fin da subito ineccepibile con l'estremo difensore bianconero che dopo essersi scusato con Arslan non ha protestato. L'ex Pereyra poi non ha fallito accorciando momentaneamente le distanze per l'1-2. Altro episodio Var a 7′ dal termine pasticcio di Szczesny. Il portiere nel tentativo di dribblare l'avversario perde la sfera e si lascia beffare dagli avversari con ancora Deulofeu che spedisce la sfera in rete. L'arbitro su segnalazione del guardalinee inizialmente annulla per fuorigioco, ma in questo caso l'intervento del Var produce l'effetto opposto alla situazione precedente. Offside annullato e gol convalidato del 2-2.
|
Nel secondo tempo di Udinese-Juventus, episodio da moviola in area ospite. Deulofeu cade dopo un contatto galeotto con Danilo. L’arbitro dopo consulto Var sembra intenzionato a sanzionare il fallo del brasiliano. A salvare la squadra di Allegri arriva la segnalazione del fuorigioco di Stryger-Larsen.
|
Tina Kunakey ha sempre considerato i ricci afro e selvaggi un suo marchio di fabbrica, tanto da non averci rinunciato neppure nel giorno del matrimonio con Vincent Cassel, ma nelle ultime ore le cose sono cambiate. La modella è volata a Roma per un evento esclusivo organizzato da Bulgari ed è apparsa in una versione davvero inedita. La nota gioielleria ha presentato la nuova collezione Baroque a Palazzo Colonna, radunando una vera e propria parata di star nel front-row e alla cena post sfilata. Se tra le ospiti italiane ad attirare le attenzioni del pubblico è stata Emma Marrone con il suo outfit total white piumato, la Kunakey ha lasciato senza parole i fan con un nuovo look che l'ha resa irriconoscibile.
|
Tina Kunakey è stata tra le ospiti speciali della sfilata di Bulgari che si è tenuta ieri sera a Roma e per l’occasione ha sfoggiato un look inedito. Ha detto addio ai ricci selvaggi che da sempre la contraddistinguono ed è passata a una coda di cavallo extra liscia che la rende irriconoscibile.
|
Un vero e proprio tombeur de femme il neo tronista Alessio Lo Passo che continua a mietere una vittima dietro l’altra. Il ragazzo, appena approdato a Uomini e Donne accanto a Giorgia Lucini, sta cercando di trovare in tv la donna della sua vita ma, sebbene fosse consapevole di dover iniziare questa nuova esperienza televisiva, non si sarebbe fatto scrupoli a conquistare Pamela Compagnucci, ex fidanzata di un altro tronista: Federico Mastrostefano. La ragazza, ferita dall’atteggiamento del genovese, si è decisa a vuotare il sacco e a raccontare tutto quello che sarebbe accaduto con Alessio qualche giorno prima che lui diventasse un protagonista della trasmissione di Maria De Filippi. La ragazza, amica di Valeria Bigella nonché una delle poche a essere al corrente di quanto accaduto tra loro, non ci sta ad avallare la versione raccontata dal ragazzo secondo la quale sarebbe lui a essere vittima delle donne. Con lei, infatti, Lo Passo non si sarebbe comportato proprio nel migliore dei modi e, decisa a raccontare la sua verità, l’ex corteggiatrice ha rilasciato un’intervista al settimanale Vip al quale ha svelato: Sono delusa da lui: Alessio mi ha illuso. Lui accusa Mara e Valeria di averlo sedotto e abbandonato, ma con me ha fatto proprio la stessa cosa. Per lui quella sera ho provato una forte attrazione fisica. Certo, lui non mi ha promesso un amore eterno, ma durante la festa mi ha provocato molto. Io però non avevo intenzione di cedere alla sua corte, anche perché ero partita da Roma con tutt’altra intenzione. Però, sarei bugiarda se dicessi che non mi piace. Tra noi, qualcosa è accaduto. Ci siamo baciati, e più di una volta nell’arco della serata, anche se poi ce ne siamo andati in momenti diversi. Dovrebbe chiedermi scusa. Dopo i baci mi ha scritto messaggi poco carini. Se io bacio una persona, non dico che la devo sposare, ma lo faccio perché quella persona mi fa credere di voler iniziare una relazione con me. Invece, lui ha preso le distanze.
|
Pamela Compagnucci, ex fidanzata di Federico Mastrostefano, racconta di aver avuto un flirt con Alessio Lo Passo appena prima che lui salisse sul trono di Uomini e Donne. Ecco il suo racconto.
|
Ecco come appare Tina Cipollari al suo rientro in Italia. L’opinionista di “Uomini e Donne” ha appena terminato di registrare l’ultima stagione di “Pechino Express” ed è tornata dal marito Chicco Nalli e dai suoi figli. Dopo le vacanze estive, tornerà a occupare il suo consueto posto all’interno della trasmissione condotta da Maria De Filippi per il pomeriggio di Canale 5, ma vi tornerà sfoggiando una nuova figura. Sì perché la partecipazione a “Pechino Express” l’ha visibilmente trasformata, e oggi Tina appare molto dimagrita rispetto al passato. Le foto pubblicate sul suo profilo Instagram mostrano la sua linea ritrovata. Prima di partire l’opinionista pesava 95 kg, come ammise lei stessa nel corso di una puntata di “Uomini e Donne”. Oggi ne peserà almeno 10 di meno. Al suo rientro in Italia, Tina aveva anticipato che la messa in onda di “Pechino Express” avrebbe mostrato al pubblico un lato sconosciuto del suo carattere. Aveva anche ammesso di aver patito non poco tutto l’esercizio fisico cui è stata costretta a sottoporsi durante il suo viaggio in Messico: All’inizio è stato parecchio faticoso. Io poi non sono una persona molto attiva sul fronte dell’esercizio e del movimento: passare tutta la giornata a correre era veramente duro! Però, il giorno dopo avevo ancora più voglia di mettermi in gioco.
|
L’opinionista di “Uomini e Donne” Tina Cipollari è tornata in Italia visibilmente dimagrita. L’esperienza a “Pechino Express” le ha consentito di perdere diversi kg.
|
Dopo il problema fisico accusato nel match vinto con il Genoa, che lo ha costretto a lasciare il campo prima del triplice fischio finale, Lorenzo Insigne ha conosciuto il responso degli esami svolti nelle ultime ore. È stato lo stesso club partenopeo, con una nota pubblicata sul sito internet, a rivelare l'entità dell'infortunio del capitano: "Lorenzo Insigne, sostituito domenica durante il primo tempo di Napoli-Genoa, si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado del bicipite femorale sinistro". Il giocatore di Rino Gattuso dovrà a questo punto aspettare quattro settimane prima di poter ritornare in campo, e salterà non solo la grande sfida contro la Juventus (al momento in dubbio a causa del focolaio scoppiato nello spogliatoio del Genoa), ma anche la prossima convocazione del commissario tecnico Roberto Mancini per gli impegni dell'Italia: l'amichevole con la Moldavia, mercoledì 7 ottobre allo Stadio ‘Ennio Tardini' di Parma, e le due sfide di Nations League con la Polonia domenica 11 alla ‘Energa Arena' di Danzica e con l'Olanda mercoledì 14 a San Siro.
|
Il club partenopeo ha comunicato i risultati degli esami strumentali ai quali è stato sottoposto Lorenzo Insigne: uscito anzitempo dal terreno di gioco del San Paolo, durante la partita contro il Genoa. Il capitano ha rimediato una lesione di primo grado del bicipite femorale sinistro. I tempi di recupero sono stimati in un mese.
|
Nell'ulimo Dpcm emanato dal governo contro la diffusione del coronavirus si raccomanda ai cittadini di evitare tutti gli spostamenti non necessari e di non ricevere ospiti presso la propria abitazione: tuttavia, essendo queste mere raccomandazioni, non è prevista alcuna multa o sanzione a chi si comporta diversamente. Lo chiarisce la circolare del capo di gabinetto del Viminale inviata ai prefetti in merito alle nuove misure in vigore. Prima di affrontare le ultime restrizioni introdotte, si parla appunto delle raccomandazioni contenute nel testo. Per quanto riguarda la raccomandazione di non spostarsi se non per esigenze lavorative, di studio, di salute o per situazioni di necessità, la circolare specifica: "Trattandosi di raccomandazione, non occorre che le persone interessate siano munite di autodichiarazione". Questa rimane valida solo per coloro che si spostano, sempre per una delle ragioni concesse, in orario di coprifuoco nei territori dove questo sia previsto. Sulla raccomandazione di non invitare persone in casa propria per prevenire la diffusione del virus, la circolare sottolinea come questa non sia che un appello a comportarsi con cautela anche nella sfera privata: "Si ribadisce, a beneficio dell'attività degli organi accertatori, che le previsioni del Dpcm esplicitate in forma di raccomandazione non determinano, nel caso di comportamenti difformi, l'irrogazione di sanzioni". Nessuna multa, in altre parole, per chi organizza una festa o una cena in casa. Per il resto si ribadisce la chiusura dei parchi tematici e di divertimento, la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive (a meno che non siano riconosciuti di interesse nazionale nei settori professionistici e dilettantistici), lo stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Si precisa anche che la chiusura di palestre e piscine consente comunque agli atleti professionisti e non professionisti che partecipano alle competizione di interesse nazionale di allenarsi in questi impianti, purché a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli di sicurezza. La circolare poi prosegue: "Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, già precedentemente sottoposte a restrizioni relative agli orari di apertura e chiusura, per effetto della citata disposizione sono ora del tutto sospese. Tale sospensione viene peraltro estesa anche ai casinò".
|
Nessuna multa per chi organizza una festa in casa con gli amici. Lo chiarisce la circolare del capo di gabinetto del Viminale inviata ai prefetti in merito alle nuove misure in vigore, sottolineando come nel nuovo Dpcm la raccomandazione di non ricevere ospiti presso la propria abitazione non preveda sanzioni. Si tratta piuttosto di un invito alla prudenza anche nella sfera privata, in modo da frenare la diffusione di contagi da coronavirus.
|
Solo tre volte l'Italia in cinquantuno anni è riuscita a qualificare un tennista per le ATP Finals, ci sono riusciti Adriano Panatta e Corrado Barazzutti negli anni '70 e due anni fa Matteo Berrettini. Le Finals per cinque anni si terranno a Torino dove potrebbero essere due i tennisti italiani tra i magici otto. Il giocatore romano è molto vicino alla qualificazione matematica, che potrebbe arrivare già a Indian Wells, dove Sinner invece va a caccia di punti pesantissimi. La battaglia è aperta. Jannik deve cercare di superare uno tra Ruud e Hurkacz. Jannik si è programmato in modo intelligente, ha giocato a Sofia, dove ha difeso il titolo, in Bulgaria non c'era un grande campo di partecipazione, ma vincere non è mai semplice. Sinner ci è riuscito e ha conquistato il quarto titolo ATP della sua carriera oltre a 250 punti, che gli hanno permesso di salire al 10° posto della Race, e adesso se la deve giocare con Ruud e Hurkacz, e deve stare attento a Felix Auger-Aliassime che li segue a ruota. La lotta per il Masters. Qual è la situazione? Quattro tennisti sono già qualificati per le Finals: Djokovic, Medvedev, Tsitsipas e Zverev. Vicini alla matematica qualificazione anche Rublev e Berrettini. Al settimo posto c'è Nadal, che tornerà nel 2022. Ciò significa che oltre al numero 8, anche il numero 9 della Race sarà a Torino. Sinner è al 10° posto ed ha 2505 punti e deve recuperare tanti punti su Hurkacz, che lo sconfisse nella finale di Miami, e su Ruud, recente vincitore a San Diego. Il polacco di punti ne ha 2775, mentre il norvegese ne ha 2925.
|
Jannik Sinner grazie al successo ottenuto a Sofia è tornato al numero 10 della Race, per qualificarsi per le ATP Finals ha bisogno di superare una tra Ruud e Hurkacz, numero 8 e 9 della classifica. Per cercare di sorpassare già uno dei suoi rivali dovrà qualificarsi almeno per le semifinali del 1000 di Indian Wells.
|
Un'ira di Dio nel primo tempo, una squadra capace di soffrire e tenere botta nella ripresa. L'Italia di Roberto Mancini vince ancora, questa volta contro il temibile Belgio con il risultato di 2-1 e vola in semifinale agli Europei dove affronterà la Spagna in un grande classico del calcio europeo (appuntamento a martedì 6 luglio). Di Barella e Insigne i gol degli azzurri, con Lukaku che ha accorciato le misure su un rigore generoso. L'unica nota stonata, l'infortunio muscolare di Spinazzola, ancora una volta tra i migliori in campo. Il suo Europeo molto probabilmente finisce qui. Il primo tempo dell'Italia è stato quasi perfetto. Certo, inizialmente ci è voluto il miglior Donnarumma (oggetto dello sfottò particolare di un tifoso prima del fischio d'inizio) per dire di no a De Bruyne, ma dopo lo scampato pericolo è stato quasi un monologo azzurro. La squadra di Mancini per organizzazione, intensità e pressing ha messo alle corde quella belga. Ecco allora che dopo il gol annullato a Bonucci per fuorigioco, è arrivato il terribile uno-due: prima Barella dopo un gran movimento ha sbloccato il match, e poi Insigne con una prodezza a giro ha trovato il raddoppio. L'unica nota stonata? Il "rigorino" concesso nel finale al Belgio per un contatto tra Di Lorenzo e Doku, realizzato poi da Lukaku che nell'occasione ha zittito Donnarumma. Il gol realizzato praticamente allo scadere, ha inevitabilmente galvanizzato il Belgio, che è cresciuto di rendimento andando vicino al raddoppio in modo clamoroso in due occasioni, prima con Lukaku disinnescato da uno strepitoso Spinazzola, sempre generosissimo in entrambe le fasi, e poi con la coppia Chadli (neoentrato con Mertens e costretto ad uscire poco dopo per infortunio) e Hazard. Il match è salito d'intensità e agonismo, e gli azzurri non si sono tirati indietro rispondendo colpo su colpo con Spinazzola, Chiesa e Insigne che hanno messo i brividi a Courtois.
|
Missione compiuta dall’Italia che supera il Belgio 2-1 e vola in semifinale agli Europei. Di Barella e Insigne le reti azzurre, con Lukaku che ha accorciato le distanze. La squadra di Mancini ora sfiderà la Spagna martedì sera. L’unica nota stonata l’infortunio muscolare di Leonardo Spinazzola.
|
Candidata alle presidenziali di Francia e politica di lungo corso, Marine Le Pen è la donna a cui tutto il mondo guarda con apprensione in questo momento. Svariati sondaggi sostengono sia in testa alle preferenze dei francesi al primo turno, con ottima probabilità di riuscire ad arrivare al ballottaggio del 7 maggio prossimo. Non esiste chiaramente alcuna certezza e i sondaggi molto spesso nel recente passato hanno totalmente sbagliato svariate previsioni, ma insomma, allo stato attuale nulla impedisce di pensare che Marine Le Pen, classe 1968, figlia d'arte e leader del Front National, possa diventare la nuova presidente della République Française e guidare la "rivolta globale della gente", come ama definirla. Per cominciare a comprendere i tratti fondamentali della donna politica del momento occorre capire chi è e da dove viene Marine Le Pen: laureata in giurisprudenza, avvocato di professione, è madre di tre figli. Figlia del negazionista Jean-Marie Le Pen, Marine dal 2004 è parlamentare europea e dal 2011 leader del Front National, partito a estrazione profondamente nazionalista fondato dal padre, eletta presidente con oltre il 67% dei voti battendo lo sfidante Bruno Gollnisch in seguito alle dimissioni di Jean-Marie Le Pen. Marine Le Pen in passato è stata consigliera regionale di Nord Pas de Calais e consigliera municipale di Hénin-Beaumont, nonché candidata alla presidenza della regione di Nord Pas de Calais e della regione Île-de-France, perdendo entrambe le competizioni elettorali. Attualmente Marine Le Pen è candidata alla presidenza della Repubblica Francese per la seconda volta: nel 2012, infatti, a ridosso dell'elezione a leader del Front National, Marine Le Pen si scontrò contro Hollande e Sarkozy, ottenendo il 17,9% dei consensi al primo turno. Alle elezioni europee del 2014 viene riconfermata parlamentare europea e il Front National riscuote oltre il 24,9% dei consensi, portando il Front National a essere il primo partito in Francia. Nel maggio 2015 viene ripudiata dal padre Jean-Marie dopo aver acconsentito all'espulsione del padre dal Front National in seguito all'ennesima dichiarazione negazionista sull'olocausto resa ai giornali. Il programma politico presentata da Marine Le Pen in occasione delle elezioni presidenziali francesi è molto variegato e articolato e prevede in tutto circa 144 punti programmatici, a forte connotazione nazionalista e protezionista, nonché anti-europea. In particolare la candidata alle presidenziali punta sull'uscita della Francia dall'Unione europea, ricalcando la Brexit anglosassone con tanto di referendum, e sul ritorno al franco. Secondo Marine Le Pen, infatti, "la gente non vuole più l'Unione europea", destinata a morire, sostenendo che per un Paese come la Francia sia necessario tornare alla totale sovranità monetaria, l'unica leva che permetterebbe all'economia di ripartire. L'Euro non è certo l'unico tratto dell'Ue contrastato da Marine Le Pen: in caso di vittoria alle presidenziali, infatti, la leader del Front National è pronta a chiedere la sospensione del trattato di Shengen, ovvero di tutte quelle norme che regolano la libera circolazione delle persone all'interno dell'Ue, ristabilendo i controlli alle frontiere e impedendo l'accesso ai migranti sul territorio francese: "Non voglio avere una direttiva europea che dà la priorità agli stranieri perché costano meno dei lavoratori nazionali. Questo non ha niente a che vedere con ostilità o razzismo, è solo buon senso".
|
Figlia di Jean-Marie Le Pen, Marine Le Pen è l’attuale leader del partito nazionalista Front National e candidata alla presidenza della Repubblica francese. Il suo programma politico è a forte connotazione anti-europeista e punta soprattutto sull’uscita della Francia dall’Ue, sul ritorno a franco e sul protezionismo economico.
|
Ebbene si care donne, per l'estate 2012 la pancia scoperta torna in voga. Potrebbe non essere una lieta notizia per tutte ma questi sono i dettami della Moda . Ultimamente c'è un grande ritorno degli stili del passato: la moda anni '20 e quella anni '50 hanno impazzato sulle passerelle primaverili di Gucci e Prada. Allo stile chic e ricercato di quegli anni si affianca anche un ritorno della moda anni '90, fatta di vite altissime, shorts, micro top e soprattutto pance scoperte. L'ombelico al vento era un vero e proprio Must vent'anni fa e adesso ritorna prepotente facendo capolino tra le creazioni dei grandi stilisti italiani e internazionali. La tendenza ha fatto la sua prima comparsa sulle passerelle newyorchesi; designer come Donna Karan, Jason Wu e Jeremy Scott hanno scelto di riportare in auge la pancia scoperta. Le passerelle francesi hanno "confermato" il trend degli ombelichi in bella vista con i modelli di Nina Ricci, Roland Mouret e Carven. Ovviamente l'ultima moda ha spopolato anche nel bel paese, infatti ben 16 stilisti italiani propongono durante la settimana della moda per la P/E 2012 completi con top, camicie e giacche molto corte che lasciano la pancia nuda. L'ombelico al vento – La tendenza prevede l'utilizzo di micro top, a fascia o con spalline, abbinati a gonne o pantaloni a vita alta. Anche t-shirt o bluse a maniche lunghe lasciano la pancia scoperta, proprio come le giacche e i mini blazer. Anche nel caso in cui le giacche sono più lunghe queste vengono abbinate a top corti in modo da far intravedere l'ombellico. Come si diceva gli esempi di stilisti che hanno scelto di seguire il trend sono svariati, tra i tanti Ennio Capasa di Costume National fa sfilare in passerella un top a fascia in pelle beige abbinato a smanicato e pantalone in bianco e giallo (immagine in basso a sinistra), oltre ad una serie di canotte trasparenti indossate su fasce in pelle nera. Prada lancia una collection dal sapore vintage in cui regnano sovrani top in tessuto stampato con elastici, abbinati a gonne longuette dalla vita alta, mentre Versace propone una collezione dai toni pastello con stampe marine in cui spiccano i micro top sotto giacche dal taglio sportivo (immagine in alto al centro). Dolce&Gabbana e Blumarine seguono l'ultima moda in maniera diametralmente opposta: la Maison degli stilisti siciliani propone modelli decorati da stampe vegetali che richiamano lo stile anni '50, con top corti abbottonati sul seno e vaporose gonne a ruota, mentre Anna Molinari sceglie la pancia scoperta per modelli ultra moderni come il chiodo in neoprene bianco abbinato a mini gonna con chiusura frontale (immagine in alto a destra). Pance scoperte per l'estate 2012 – La stagione calda è il momento giusto per poter scoprire di più il proprio corpo, cercando di combattere l'afa indossando il minimo indispensabile. Moltissimi stilisti scelgono la pancia scoperta anche per outfit da sera, più eleganti e adatti per occasioni glamour, proprio come lo splendido completo in seta stampata di Emilio Pucci in cui un top con lunghe maniche trasparenti è abbinato ad una gonna vaporosa stile gitana (immagine in basso a sinistra). Missoni propone svariati completi etno chic, con top e canotte corte abbinate a lunghe gonne o a pantaloni palazzo, il tutto ricoperto dalle coloratissime fantasie che hanno fatto la storia del marchio italiano.
|
L’ultima tendenza per l’estate 2012 è la pancia scoperta. Da Dolce&Gabbana a Versace, passando per Prada e Missoni, sono moltissimi gli stilisti che scelgono l’ombelico “al vento”
|
La stampa internazionale lo ha applaudito a lungo dopo la proiezione al Festival di Berlino, pochi giorni fa e, adesso, tutti sperano in uno dei premi più importanti. “Fuocoammare”, il documentario di Gianfranco Rosi – vincitore del Leone d'Oro per "Sacro GRA", nel 2013 – unico italiano in concorso al 66esimo Festival di Berlino, è stato girato dal regista in un anno, periodo in cui Rosi si è trasferito a Lampedusa per raccontare il fenomeno dell’immigrazione visto attraverso gli occhi degli isolani. Forte, tristemente attuale e intenso, già dalle prime immagini del trailer ufficiale, “Fuocoammare” potrebbe rappresentare una bella soddisfazione per l’Italia al Festival tedesco. Rosi, inizialmente, si era recato a Lampedusa per un sopralluogo con lo scopo di verificare se si poteva girare un cortometraggio, di circa 10 minuti, per l’Istituto Luce. Una volta lì, però, il regista si è reso conto che non sarebbero mai bastati per raccontare quell’immensa realtà. Ha deciso, quindi, di trasferirsi sull’isola, nel dicembre del 2014, racconta i fatti attraverso gli occhi di Samuele, un bimbo di 12 anni, che va a scuola, tira con la fionda e va a caccia in quel posto dove, negli ultimi due decenni, sono approdati migliaia di migranti, vivi o morti, in cerca di un nuovo inizio, protagonisti, forse inconsapevoli, di una delle più grandi tragedie dei nostri tempi. Un aiuto fondamentale per Rosi è stata la presenza di Pietro Bartolo, direttore sanitario dell’Asl locale, che negli anni ne ha viste veramente di tutti i colori, ma il suo fine principale è stato sempre quello di aiutare le persone in difficoltà. Gli altri “abitanti/protagonisti” presenti nel docufilm sono: Mattias Cucina, Samuele Caruana, Giuseppe Fragapane, Maria Signorello, Francesco Paterna, Francesco Mannino e Maria Costa. “Fuocoammare” arriverà nei nostri cinema a partire da domani, 18 febbraio, ma, nel frattempo, i giornalisti cinematografici italiani gli hanno già asegnato un Nastro d’Argento , nella sezione Documentari, con la seguente motivazione:
|
Gianfranco Rosi arriva nelle nostre sale col suo documentario, applauditissimo al Festival di Berlino, che racconta il fenomeno dell’immigrazione visto attraverso gli occhi degli abitanti di Lampedusa. Forte, tristemente attuale e intensa, l’opera potrebbe regalare grandi soddisfazioni nella serata finale della kermesse tedesca.
|
E se poi il diavolo non fosse così brutto come lo dipingono? L’unico vantaggio della strategia del rinvio che sembra essere l’unico punto su cui, per amore o per forza, si sono messe d’accordo le autorità politiche europee sin dallo scorso ottobre è che nel frattempo qualche passo in avanti c’è stato. Non solo in termini di manovre correttive, imponenti ma quasi sempre puntate (per la necessità di fare cassa subito) su ulteriori incrementi delle entrate fiscali e tagli alle spese correnti, ma anche e soprattutto nella comprensione di quella che è la natura della crisi europea. Una crisi, l’ho ripetuto più volte, che nasce da una mancanza di fiducia, certamente, ma che è esplosa dopo anni di crescenti squilibri di bilancia dei pagamenti tra il Nord “virtuoso” e il Sud Europa “cicala”. Gli storici faranno forse giustizia dei pregiudizi e dei tatticismi visti in questi anni, ma è innegabile che la Germania (o l’Olanda) siano riuscite in questi anni a trasformare il proprio apparato produttivo così da renderlo più flessibile e produttivo, mentre la Francia ha fatto fatica a reggere il passo e paesi come Spagna, Italia o Grecia non hanno fatto niente o hanno sbagliato ricetta per migliorare strutturalmente i propri sistemi economici (e di conseguenza il proprio stato sociale che pur sempre dalle risorse economiche a disposizione dipende). Averlo capito (anche in Italia, in modo sempre più evidente) consente di sperare che nel prossimo futuro siano proposte e accettate delle riforme e delle liberalizzazioni (perfettibili nelle specifiche misure proposte, necessarie come cultura prima ancora che come impatto economico) che ridiano fiato al nostro apparato produttivo e portino nel tempo a ridurre gli squilibri con altri paesi dell’Eurozona, consentendo di raggiungere così quella stabilità senza la quale realmente l’euro sarebbe stato a rischio. Il fatto che ci sia resi conto di questa necessità di riforme strutturali emerge dai risultati delle aste di titoli di stato, che guarda caso continuano (anche oggi) a offrire risultati superiori a quelli attesi, specialmente considerando che nel frattempo Standard & Poor’s ha tagliato il rating sovrano di nove paesi europei di uno o due notch, mantenendoli in crediwatch negativo (il che porta a non escludere ulteriori tagli nei prossimi tre mesi), mentre Fitch ha ripetutamente avvisato che da qui a fine mese potrebbe prendere una decisione sostanzialmente analoga. Se fino a qualche tempo fa la notizia avrebbe gettato i mercati nel panico e generato ulteriori geremiadi contro la “banda delle agenzie”, ora i mercati ignorano sostanzialmente l’allarme, che ai loro orecchi giunge tardivo (la stessa idea di un default della Grecia, possibile già il 20 marzo prossimo quando scadranno 14,4 miliardi di euro di cedole, non sembra più così terribile come fino a poco fa) anche se sui giornali e nella rete italiana si parla ancora molto delle colpe delle agenzie di rating (e curiosamente molto meno delle colpe dei governi e dei banchieri italiani succedutisi negli ultimi 20 anni). Cos’è successo? Che in parte ci si attende una positiva conclusione delle trattative tra il governo greco e quella parte di creditori privati che si riconoscono nell’Institute of International Finance (IIF) il cui numero uno, Charles Dallara, ha incontrato oggi il premier greco Lucas Papademos per cercare di trovare un accordo definitivo e “volontario” che scongiuri il “default event”, dall’altra una parte delle posizioni sono passate dai portafogli delle banche a quelle di fondi hedge specializzati in titoli “distressed” e quindi pronti ad assumere maggiori rischi pur di sperare in maggiori ritorni. Quanto maggiori? Il conto è presto fatto: Atene propone di rimborsare i titoli in circolazione al 50%, con un mix tra contanti (15 centesimi di euro, ossia meno di 12 centesimi di dollaro, per ogni euro di valore nominale) e nuove emissioni a lungo termine (a 20 o 30 anni), contraddistinte da un tasso annuo tra il 4% e il 5% inferiore a quelli che pagherebbe Atene andando sul mercato. Tassi che rendono meno interessanti tali titoli agli occhi degli investitori e che portano a una valutazione attorno ai 32 centesimi (circa 25 centesimi di dollaro) per ogni euro di valore nominale il valore dei nuovi titoli, mentre il marzo 2020 tratta sui 40-44 centesimi per ogni euro di valor nominale. Siamo oltre un 10% di differenza, un guadagno potenziale che ingolosisce i fondi hedge che dunque minacciano di attuare una strategia “muro contro muro” facendo causa alla Grecia nel caso fossero costretti dal governo (che nei giorni scorsi ha minacciato di varare una legge apposta, se necessario) ad accettare delle perdite. Minaccia che parrebbe realistica ma che probabilmente è un “bluff” dato che l’eventuale ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo richiederebbe anni prima di giungere a una sentenza e che non assicurerebbe alcuna certezza di un maggior ritorno per tali investitori. Se poi, di fronte all’eventuale dichiarazione di default (e all’escussione dei CDS sui titoli greci) la “troika” Ue-Bce-Fmi non abbandonerà al suo destino Atene o se si scoprisse che nel frattempo le banche avranno già ceduto o svalutato completamente i titoli, i mercati potrebbero tirare un deciso (e forse decisivo) sospiro di sollievo. Nel frattempo Mario Draghi, che continua a sottolineare come nonostante segnali di “stabilizzazione su un basso livello di attività” vi siano tuttora rischi di un ulteriore peggioramento dello scenario macroeconomico europeo, avrà offerto ulteriore liquidità a tre anni alle banche (a febbraio) e forse limato ulteriormente i tassi, continuando a comprare gradualmente sul mercato quei Btp e quei Bonos che gli operatori volessero cedere per alleggerire la propria esposizione. Dato che il bilancio della Bce è garantito da tutti gli stati membri, il rischio PIIGS sarà stato “socializzato” a livello europeo, l’economia reflazionata, un minimo di maggiore flessibilità sarà stata ricostituita o si sarà sulla via di riuscirvi.
|
Nuovo recupero per i mercati finanziari europei, che sembrano iniziare a scommettere su un esito positivo della crisi del debito sovrano europeo. La strategia attendista delle autorità Ue può favorire il varo delle riforme?
|
Avevano provato ad andare d’accordo e, per qualche tempo, ci erano addirittura riuscite. Non risale a molto tempo fa la foto pubblicata sui social network che sanciva la pace tra Guendalina Canessa e Francesca De Andrè. Quell’idillio, purtroppo, è durato poco. Dopo un primo attacco della fidanzata di Interrate ai danni della sua ex moglie, è la Canessa a rispondere attraverso le pagine del settimanale “Nuovo”. La donna ha preso atto delle parole spese dalla De Andrè nei suoi confronti e oggi pretende che stia lontana dalla piccola Chloè, la figlia nata dal matrimonio con Daniele: Non c’è un rapporto. Io non voglio avere rapporti con lei; per me non esiste, è un fantasma. Sia chiaro: non ho alcun livore nei suoi confronti, anche perché di carattere non sono una persona rancorosa. Però preferisco non pensare a lei. Abbiamo provato a costruire un rapporto sano. Per un po’ di tempo è andato tutto bene. Poi, qualche mese fa, c’è stata una brutta telefonata e il rapporto si è incrinato. Non andiamo d’accordo e io credo che lei debba stare al suo posto: faccia pure l’innamorata di Daniele, ma lontano da me e da Chloe. A me interessa solo il rapporto con Daniele: è il padre di mia figlia per cui io e lui abbiamo un legame che ci unisce per la vita. E poi mi stanno a cuore la sua serenità e la sua felicità perché, nonostante tutto, gli voglio ancora bene. Tra me e lui c’è grande rispetto e collaborazione: ci sentiamo per nostra figlia Chloe e lui è un papà premuroso e presente. A me interessano soltanto mia figlia, il padre della mia bambina e la famiglia di Daniele. Io e sua madre abbiamo un rapporto di adorazione reciproca. Mia madre è spesso in viaggio e io vado da lei per confidarmi e per parlare. E’ come una seconda mamma per me. Guai a chi me la tocca.
|
Francesca De Andrè e Guendalina Canessa non sono riuscite a diventare amiche per il bene di Daniele Interrante. L’ex moglie dell’uomo risponde a muso duro alla sua nuova fidanzata: “Stia lontana da mia figlia Chloè”.
|
"Napoli Libera" è una delle tredici liste che sostengono la candidatura di Gaetano Manfredi a sindaco di Napoli ed è quella di diretta ispirazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Lo si capisce già dal nome, costruito sul ‘calco' della lista Campania Libera , quella in cui alle Regionali c'erano i fedelissimi del governatore. Capolista è Nino Simeone, uno dei consiglieri più votati dell'ultima tornata, già presidente della commissione Trasporti che ha dato filo da torcere a Luigi De Magistris nell'ultimo periodo. Poi c'è Lucio Acciavatti, uno dei riferimenti dell'Ottava Municipalità (Scampia).
|
È Nino Simeone il capolista di Napoli Libera, una delle tredici liste a sostegno di Gaetano Manfredi nella corsa a sindaco. La civica è diretta espressione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
|
Il riposo a cui va incontro il Grande Fratello a quanto pare sarà solo temporaneo. Lo stop annunciato da Piersilvio Berlusconi, è stato interpretato come un allarme troppo azzardato, che ha spinto Mediaset a correre subito ai ripari con una smentita del biscione, che ci tiene a far luce sull’interpretazione distorta dell'intervista rilasciata dal vice presidente. La rete televisiva si affida a twitter e il messaggio stavolta è più che mai chiaro: "Il Gf non chiude affatto!", tuona perentorio l'utente QuiMediaset, la prossima edizione non partirà subito, ci sarà una pausa per ora ancora indefinita nei tempi, ma ritornerà in auge sullo schermo. Resta da stabilire se la contromossa Mediaset sia solo un modo per non deludere gli affezionati al reality, sempre meno nel corso di questa edizione ormai a brandelli, e tenerli incollati allo schermo almeno fino alla chiusura anticipata del 1 aprile, o sia dettata da motivi oscuri ai non addetti ai lavori che presuppongono un'obbligata decisione aziendale.
|
La rete televisiva precisa quanto riportato nell’intervista di Piersilvio Berlusconi al Messaggero: nessuno stop definitivo al Grande Fratello, che dopo la disastrata dodicesima edizione avrà un periodo di pausa obbligata, ma si appresta a ritornare nel 2013.
|
Pietro si presenta in tenuta da gieffino. Lui e Alessia si promettono calma reciproca. Pietro riconosce di aver sbagliato in alcune circostanze, quando ha alzato i toni degli scontri, o ha utilizzato un linguaggio esageratamente sporco, ma si giustifica dicendo che dentro la casa del Grande Fratello 11 la percezione delle cose è alterata. Alessia gli riconosce di essere stato comunque un grande protagonista, e per essere stato sempre sincero s'è procurato inimicizie dentro e fuori. Una clip è lì pronta a dimostrarlo. Finita la clip, e pungolato dalla Marcuzzi a rispondere ad una critica di Sheila Capodanno, Pietro si rivolge direttamente alla fonte, presente lì in studio, accusandola di essere invidiosa di Ilaria, perchè segretamente innamorata di lui. Scoppia un diverbio tra i due, su vecchie questioni. Sheila non si fa zittire, ma la polemica è sterile. Signorini prova a stemperare, chiedendo al senese perchè predilige la fedeltà in amicizia a quella in amore. “Perchè gli amici restano tutta la vita, ma con Ilaria si andrà a convivere a Milano dalla prossima settimana”. Poi l'argomento passa ad essere Angelica Livraghi, che guarda dal confessionale. Viene riproposto in clip lo scontro tra Pietro e la madre di Angelica. Angelica commenta positivamente le scuse di Pietro a Capodanno, ma Pietro fa un passo indietro,e riattacca Angelica senza mezzi termini, appellandosi ad un confessionale di Angelica della seconda settimana, confessionale che Pietro prende a scudo spesso e volentieri, in cui la romana lo definiva “vuoto”. Continua a dire che non gl'importa nulla, ma al contempo non smette di parlarne. Alessia lo interrompe con difficoltà: bisogna parlare di Guendalina. E Pietro Titone non ha parole tenere: “è una buona giocatrice, e non gliene importa niente di nessuno lì dentro.”. Edoardo, fratello di Guenda, lo accusa di averla presa in giro, promettendole che si sarebbero messi insieme se Ilaria lo avesse lasciato, onde poi, non appena uscito, fare la propaganda antiguendalina su Facebook. Pietro a questo punto si avvicina ad Edoardo con fare minaccioso, rincarando la dose su Guendalina ed accusando suo fratello di voler solo apparire. Edoardo rassicura Alessia dicendo di essere calmo, e gli ricorda che Guenda è in casa e lui no, sostenuto per altro da un'ovazione del pubblico. Nel nostro video gf11 le fasi ultime del Pietro contro tutti, quelle in cui viene quasi a contatto con Edoardo.
|
Pietro Titone viene invitato in studio per un confronto a tutto campo con Alessia Marcuzzi e altri personaggi del reality, tra cui Sheila, Angelica, ed il fratello di Guendalina, Edoardo, che fa agitare Pietro a tal punto che i due vengono quasi in contatto fisico, a muso duro.
|
Pare che George Michael fosse innamorato di "Fantasy", una canzone che inizialmente avrebbe dovuto far parte del suo secondo album da solista, ovvero "Listen Without Prejudice Vol 1" del 1990, diventandone addirittura uno dei singoli, ma che successivamente subì un destino strano e dal possibile singolo finì addirittura fuori dall'album in cui era contenuto quello che sarebbe diventato uno dei suoi più grandi successi, ovvero "Freedom! '90" di cui divenne però la b-side del singolo statunitense, mentre lo fu di "Waiting For That Day" nella versione britannica, senza contare quando volle regalarla ai suoi fan del Cover tour, facendo trovare una cassetta con il brano su ciascuno dei posti a sedere nei luoghi dove si era esibito. Eppure Michael era molto affezionato a quel singolo, che oggi ha trovato una seconda vita, divenendo il primo singolo pubblicato della ripubblicazione di quell'album insieme a "MTV Unplugged" rimasterizzato (la session fu registrata a Londra nel 1996 e include brani che hanno segnato la carriera di George dal periodo degli Wham! fino a “Older”). Oggi è stato pubblicato l'audio ufficiale di "Fantasy", dunque, ma rivestito dalle mani, dalla chitarra e dalla produzione di Nile Rodgers, membro degli Chic e in questi ultimi anni re mida di un sound sempre più in voga nel mondo della dance che si guarda indietro. George Michael non potrà mai vedere la pubblicazione, che avverrà il prossimo 20 febbraio, poiché il 25 dicembre del 2016 è morto nella sua casa inglese, ma era da tempo che lavorava a questa riedizione e fu lui stesso a contattare Rodgers per attualizzare quel pezzo, rendendolo più funky di quello che era in origine. L’album esce in formato standard 2 cd e digitale (con la nuova versione del brano "Fantasy"), deluxe (con un terzo cd contenente speciali remix e b-sides, un dvd con "Listen Without Prejudice Southbank Show special" del 1990, la performance of "Freedom! 90" per i 10 anni di MTV (1990), un codice per il download di Fantasy e un libretto con foto e memorabilia dall’archivio personale di George Michael) e il vinile (con "Listen Without Prejudice Vol 1").
|
In occasione della riedizione di “Listen Without Prejudice Vol 1” e dell’Unplugged di Mtv, George Michael torna, a 9 mesi dalla morte, grazie alla sua musica: è stato pubblicata “Fantasy” rivista da Nile Rodgers.
|
Il possesso di un bene è Questo comporta che non esiste un unico tipo di possesso, ma tanti tipi di possesso quanti sono i diritti reali che possono essere costituiti su un determinato bene. Sia il possesso, sia il diritto reale (che legittima il possesso), possono essere oggetto di contestazioni, in entrambe le ipotesi il legislatore riconosce specifiche azioni a tutela (azione di rivendica, azioni di spoglio o molestia). Di solito, si pensa al possesso come un rapporto tra un unico soggetto e un unico bene, questo però non completa tutte le ipotesi che si possono verificare nella vita reale, infatti, come può esserci la titolarità in capo a più persone del medesimo diritto reale, così è possibile che il medesimo bene sia oggetto di un possesso esercitato da più persone. Queste situazioni di contitolarità possono portare a diversi problemi concreti, infatti, è possibile che la molestia del possesso o lo spoglio del possesso è effettuato da uno dei possessori contro gli altri possessori, così come è possibile che uno solo dei possessori del bene spogli o molesti il possesso che soggetti terzi hanno su altri beni. Inoltre, occorre anche verificare "se" ed entro "quali limiti" le peculiari contitolarità dei beni influenzano in possesso. Basta pensare al condominio e chiedersi se la speciale contitolarità condominiale influenza anche le modalità operative del possesso. Il motivo di tale domanda è sia teorico (ricostruzione dell'impianto giuridico), sia pratico (prova dell'esistenza del possesso e dell'esercizio del possesso). Infatti, nell'ambito del condominio il possesso non è esercitato nel medesimo modo (si pensi al possesso delle fondamenta dell'edificio, bene condominiale ex art. 1117 cc o al possesso dell'androne dell'edificio anche questo bene condominiale ex art. 1117 cc, nel caso delle fondamenta dell'edificio si potrebbe dire che il possesso è solo "virtuale"), senza considerare che in altre situazioni il possesso dei beni condominiali non è esercitato neppure dalle stesse persone (basta pensare ad un edificio con due scale in cui solo in una delle due scale esiste un impianto di ascensore, in questi casi si può affermare che c'è possesso di tutti i contitolari ? oppure, meglio, chi deve provare l'esercizio effettivo del possesso ? oppure chi deve subire lo spoglio o la turbativa del possesso tutti o solo alcuni dei titolari ?).
|
La Cassazione del 11.1.2016 n. 233 ha stabilito che in tema di possesso dei condomini sulle parti comuni ex art. 1117 cc occorre distinguere a seconda che le cose, gli impianti ed i servizi siano oggettivamente utili alle singole unità immobiliari ovvero invece siano utili soggettivamente atteso che, ai fini del possesso, nel primo caso, lo stesso consiste nello stesso beneficio che il piano ovvero la porzione di piano trae dall’intrinseca utilità offerta dal bene, laddove invece per le altre tipologie di beni è necessario l’espletamento di un’attività materiale di manifestazione del possesso.
|
Le bici senza pedali hanno la stessa struttura delle biciclette classiche ma non hanno pedali, catene e freni. Sono pensate per insegnare ai bimbi ad andare in bici e a mantenersi in equilibrio. L'età più giusta per utilizzare questo particolare tipo di bicicletta è quella compresa tra i 3 e i 5 anni. Per far girare le ruote, è sufficiente dare una spinta con i piedi; quando cominciano a muoversi, bisogna sollevare i piedi da terra e rimanere dritti in equilibrio. Si può cominciare con distanze brevi e aumentare un po' il tragitto da percorrere man mano che il bambino prende confidenza con la bicicletta. Grazie alla bici senza pedali, i bambini diventeranno indipendenti e consapevoli delle loro abilità motorie. È importante che i bambini prendano confidenza con il loro corpo e imparino ad essere autonomi e indipendenti. Imparare a rimanere in equilibrio, inoltre, è importante non solo per andare in bici, ma approcciarsi allo sport in generale. Ovviamente, per scegliere il miglior modello di bici senza pedali tra quelli in vendita online è bene tenere conto per prima cosa dell'altezza del bambino e rapportarla all'altezza della bici. Ma non solo. È bene tenere conto anche del sellino, del manubrio, dello spessore delle ruote e del peso del mezzo. Tra tutti i modelli di bici senza pedali in vendita, abbiamo pensato di suggerirvi quelli ritenuti migliori da chi ne ha già fatto uso. Abbiamo selezionato, quindi, quelli più recensiti sul web, quelli più desiderati dagli utenti e quelli con il migliore rapporto qualità/prezzo, definiti sicuri e al tempo stesso acquistabili ad un prezzo non eccessivo. La bici senza pedali Bammax pesa solo 1,8 chili e la distanza tra il sellino e il pavimento è di 22 centimetri: queste misure la rendono idonea ad essere utilizzata dai bambini fino a 20 chili senza alcuna difficoltà. È rifinita con la verniciatura in polvere, adatta per evitare il rischio di ruggine. Grazie alla chiave in dotazione, il sellino è regolabile. La ruota non fa rumore e assorbe facilmente gli urti, perchè molto resistente. La gomma che ricopre il manubrio lo rende ergonomico, antiscivolo e facile da gestire. Il prodotto ha ricevuto diverse certificazioni di sicurezza. Misura 49 x 35 x 19 centimetri. Peso: 1,8 chili
|
Le bici senza pedali sono un gioco adatto ai bambini, per aiutarli a sviluppare il senso dell’equilibrio e abituarli ad utilizzare la bicicletta classica senza timore. Le balance bike sono consigliate a partire dai 3 anni e aiuteranno i piccoli piloti a fare a meno delle rotelle. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche strutturali di una buona bici senza pedali e quali sono i migliori modelli del momento tra cui scegliere.
|
Questa sera andrà in onda la tredicesima puntata del Grande Fratello 11. Tra i sei nuovi concorrenti ci sarà una musulmana praticante. Stiamo parlando di Rajae Bezzaz. Chi si aspettava di vedere entrare persone semplici, resterà deluso. Rajae Bezzaz vanta, infatti, diverse partecipazioni a pellicole cinematografiche di grande spessore e non solo. Sembra, infatti, che la giovane 21enne sia diventata famosa nel mondo del gossip per una sua presunta relazione con Fabrizio Corona. I due furono avvistati insieme quest'estate e subito si chiacchierò della nascita di un nuovo amore. L'ingresso a sorpresa dell'attrice non renderà sicuramente felici di nostalgici della prima edizione del reality show, quando ad essere spiati 24 ore su 24 c'erano persone comuni come Pietro Taricone. Ora il programma televisivo sembra essere diventato solo un trampolino di lancio per i vip che non riescono a sfondare nel mondo dello spettacolo. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, Rajae non sarebbe tanto interessata a vincere il montepremi finale quanto ad avere una vetrina che potrebbe regalarle la popolarità tanto desiderata. Intanto l'interprete studia all'Università di Bologna e tra i corsi frequentati ci sono quelli di dizione e recitazione. Dopo 13 anni in Italia, forse la porta rossa le donerà il sogno della sua vita: diventare famosa.
|
La 21enne entrerà al Grande Fratello 11 nel corso della tredicesima puntata, il suo volto è conosciuto sia dagli amanti del grande schermo sia dagli appassionati di gossip.
|
Giovanni “Questa malformazione, orfana perché non si sa a cosa sia dovuta, comporta l’assenza totale di una tibia, nel caso di Giovanni è la destra” racconta ancora Erika, 31 anni, di Piazzola sul Brenta, nel Padovano. Qui, dove vive tutta la famiglia, è da tempo partita una grandissima gara di solidarietà per aiutare Giovanni a diventare finalmente un bambino come tutti gli altri. Scoperta la malattia e messo già alle spalle un primo intervento, qualche mese fa, per il piccolo Giò in Italia non c’è nessun’altra soluzione se non l’amputazione della gamba, vista l’assenza di cure nel nostro Paese. Ma dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, invece, c’è ancora una possibilità: in una clinica della Florida, un luminare del settore, il dottor Dror Paley, tramite tre interventi molto delicati potrebbe finalmente aiutare Giovanni a camminare e correre come qualsiasi altri bambino. Il costo per sostenere queste cure, però, è molto alto. “Abbiamo un preventivo di circa 400.000 euro” spiega Erika. È una cifra altissima per chiunque. Ma niente è impossibile. Tramite una pagina Facebook, la piattaforma GoFundMe e persino tramite la vendita in tutta Italia di biscotti preparati da un forno in un paese vicino e di torte cucinate dalle signore della zona, l’intera comunità si sta mobilitando per fare in modo che Giò possa avere questa possibilità. “In Italia invece ci hanno proposto l’amputazione. Forse un anno fa avrei potuto pensarci –rivela la madre del piccolo- ma perché non conoscevo queste possibilità”. Oggi invece è diverso: c’è una strada che si può percorrere, oggettivamente difficile, e Giovanni è ormai “diventato il figlio e il nipote” di tantissima gente. Insomma, nessuno se la sente di far perdere questa occasione ad un bambino di appena due anni. Neanche alcuni personaggi dello spettacolo come Tiziano Ferro, che ha “prima fatto una donazione e poi ha condiviso sul suo profilo social la storia di Giovanni, facendola conoscere anche ai suoi fan”.
|
Nato con una rarissima malformazione, Giovanni è un bambino di due anni pieno di vita. La sua famiglia, originaria di Piazzola sul Brenta, vicino Padova, ha bisogno di una mano: scongiurata l’amputazione della gamba, adesso servono circa 400.000 euro per volare in Florida e cercare di dare al piccolo Giò una speranza.
|
Il regime patrimoniale dei coniugi Non è questa la sede per indicare le differenze che discendono dal passaggio dal regime della comunione legale al regime della comunione ordinaria sui beni residui, è, invece, opportuno sottolineare che la fine del regime della comunione legale dei coniugi segue (o può seguire) la divisione tra i coniugi dei beni residui (art.194 cc), con tutte le conseguenze derivanti dalla necessità di regolare i rapporti dare/avere tra i coniugi. La divisione dei beni compresi nella comunione legale dei coniugi non è una conseguenza automatica dello scioglimento del regime della comunione legale dei coniugi, ma si tratta di una scelta discrezionale dei coniugi, del resto i coniugi possono decidere di conservare la contitolarità dei beni ed, in questa situazione, il regime della comunione legale dei beni è sostituito dal regime della comunione ordinaria, (in altri termini, la divisione è necessaria se si vuole passare da una situazione di quota astratta ad una situazione di titolarità esclusiva su determinati beni). In altre situazioni, (ad esempio in presenza di una separazione o divorzio), la divisione dei beni residui diventa una fase quasi necessaria e difficile (si pensi alle separazioni contenziose). Resta, in ogni caso, il dato che la divisione è una scelta discrezionale dei coniugi, come resta incontrovertibile anche il principio generale secondo il quale se non c'è accordo dei coniugi sulle modalità di divisione o se solo uno dei due vuole ottenere la divisione, i coniugi (o il coniuge interessato) può chiedere la divisione giudiziale della comunione dei beni residui, applicando il principio comune a tutte le comunioni. Un aspetto che non viene messo in luce è quello relativo al momento in cui può essere chiesta la divisione, infatti, è vero che le cause di scioglimento del regime patrimoniale dei coniugi della comunione legale sono automatiche quando si verifica uno degli eventi indicati nell'art. 191 cc, ma è innegabile che è molto più semplice determinare il momento a partire dal quale si può chiedere la divisione in caso di morte di uno dei coniugi, mentre è molto più difficile determinare questo momento in presenza di un giudizio di separazione Infatti, in presenza di un giudizio di separazione giudiziaria solo con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione (o con l'omologazione degli accordi di separazione consensuale) si potrà chiedere la divisione dei beni residui, in questa situazione è facile intuire che per avere una divisione (in caso di separazione giudiziale) potrebbero essere necessari anni. Ecco, quindi, che per evitare situazioni di evidente sperequazione, la giurisprudenza è intervenuta ed ha permesso l'inizio del procedimento di divisione anche in corso del processo di separazione.
|
La Cassazione del 2.2.2016 n.1963 ha stabilito che il passaggio in giudicato della sentenza di separazione giudiziale (o l’omologazione di quella consensuale), che rappresenta il fatto costitutivo dello scioglimento della comunione legale dei beni, non è condizione di procedibilità della domanda giudiziale di divisione dei beni, ma condizione dell’azione. Conseguentemente, la domanda è proponibile nelle more del giudizio di separazione personale, essendo sufficiente che la suddetta condizione sussista al momento della pronuncia. D’altra parte, il nuovo art. 191 comma 1 cc prevede che nel caso di separazione personale, la comunione tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il tribunale autorizza i coniugi a vivere separati ovvero alla data di sottoscrizione del verbale di separazione consensuale dei coniugi dinanzi al tribunale, purché omologato.
|
Il Festival di Sanremo 2021 è caratterizzata da una grande presenza di cantanti giovani e giovanissimi, a volte provenienti dalla scena indipendente e sconosciuti al grande pubblico. Eppure in fatto di look la più originale è stata proprio la veterana dell'Ariston Orietta Berti, che a 72 anni ha scelto di indossare gli abiti di GCDS, brand dallo stile irriverente e sexy che si rivolge principalmente a un target di adolescenti. Per lei il designer Giuliano Calza ha creato outfit luccicanti ma comunque adatti a una donna matura ed elegante. Un dettaglio però ha mandato i fan in visibilio: i gioielli vistosi con il suo nome sopra, in pieno stile rapper. Per la prima esibizione ha scelto un tirapugni, per la seconda una coppia di bracciali scintillanti e "personalizzati". Lo stilista Giuliano Calza da un lato ha voluto rispettare lo stile di Orietta Berti, dall'altro però non ha rinunciato a un tocco di "street style", l'essenza del brand GCDS. Come una vera gangster, infatti Orietta si è presentata sul palco la prima sera con un tirapugni scintillante con il suo nome sopra. Per il duetto con Le Deva della terza serata invece ha indossato due maxibracciali, sempre tempestati di brillanti, con le lettere del suo nome.
|
La veterana del Festival ha stupito tutti indossando il brand più giovane e irriverente sulla scena, GCDS. Lo stilista Giuliano Calza da un lato ha voluto rispettare il suo stile maturo, dall’altro però non ha rinunciato a un tocco “street” da vero rapper: i fan sono andati in visibilio per i gioielli con il suo nome sopra.
|
Il loro rapporto ha fatto sognare i telespettatori dell’Isola dei famosi, eppure pare che la storia tra Raz Degan e Paola Barale non sia destinata a riprendere nell’immediato. Per il momento, al di là delle tenere dediche d’amore che i due si sono scambiati via social network, non ci sono state dichiarazioni precise che potessero lasciare intravedere ciò che li attende una volta spente le telecamere. A fornire un altro punto di vista sul futuro della loro storia è Vladimir Luxuria che, in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, sostiene che Degan e la sua ex compagna abbiano litigato subito dopo la fine del reality. Elencando i motivi che ritiene abbiano consegnato a Raz la vittoria dell’Isola dei famosi, l’opinionista rivela: Un altro motivo che ha giocato a suo favore e ha fatto sognare il pubblico è la sua storia con Paola Barale. La gente adora i ritorni di fiamma e tutti facevano il tifo per un riavvicinamento che sull’Isola sembrava esserci stato. L’intransigente e spigoloso Raz, davanti alla sua bionda, diventava un dolcissimo innamorato. Peccato che finita l’Isola abbiano subito litigato, proprio come una coppia. E poi c’è un altro aspetto che vorrei sottolineare: le donne abituate agli uomini vitelloni che ci provano con tutte, apprezzano questo bellissimo che guardava con più interesse le palme che non le flessuose signorine accanto a lui. Vero naufrago di questa edizione del reality, Raz ha portato a casa la vittoria con l’89% dei voti. Il merito, oltre che alla storia con Paola Barale, va attribuito alle qualità da survivor che il modello israeliano ha dimostrato di possedere: Rappresenta perfettamente l’icona del naufrago. Se dovessimo disegnarlo, lo faremmo così: con la barba incolta, selvaggio ma bello. Degan ha un altro aspetto di grande attualità: interpreta lo spirito pentastellato del momento perché fa tutto da solo. È un grillino bucolico. Non fa accordi con nessuno. E poi, diciamolo, è stato anche un abile regista: ha usato gli altri concorrenti come paguri. Li ha svuotati denigrandoli e poi ci si è messo dentro e cioè gli ha rubato spazio. A tifare per lui però, sarebbero state soprattutto le signore over 40:
|
Vladimir Luxuria sostiene che, proprio come due veri innamorati, Raz Degan e Paola Barale abbiano litigato dopo la finale dell’Isola dei famosi. Il ritorno di fiamma tra i due appare sempre più lontano.
|
Con il loro fascino senza tempo, i borghi esercitano una grande attrattiva sui turisti, specialmente gli stranieri che non perdono l'occasione per visitare i gioielli del territorio italiano. L'Osservatorio trivago ha stilato la classifica dei 20 borghi più gettonati d'Italia considerando le ricerche effettuate dagli utenti sul sito nell'ultimo anno. La top 20 si dimostra varia e ben distribuita tra Nord, Sud e Centro. Tuttavia è il Mezzogiorno a dominare il podio con tre popolari destinazioni marittime: Otranto, Sperlonga e Cefalù. La splendida località salentina, città più ad Oriente d'Italia, si conferma in cima alle preferenza dei turisti: merito dei panorami suggestivi e di un affascinante centro storico dichiarato Patrimonio Unesco, ma anche dei prezzi hotel competitivi (la tariffa media per il mese di aprile è di 85€ per camera doppia a notte). Sul secondo gradino del podio troviamo la laziale Sperlonga, che si fa apprezzare per le sue rocce a picco sul mare e le splendide calette. Terza posizione per la siciliana Cefalù, premiata per l'accoglienza di alberghi e b&b locali. Segue Castellabate, la località in provincia di Salerno nota per il suo mare cristallino. La Liguria è la regione che fa incetta di posizioni in top 20: ben cinque (Lerici, Laigueglia, Noli, Vernazza e Moneglia). La Toscana è sesta con Monte Argentario, mentre la Campania ritorna al settimo posto con una perla della Costiera Amalfitana come Vietri sul Mare. In classifica troviamo un borgo montano come Vipiteno, che si piazza in ottava posizione, mentre Norcia, cittadina nel cuore dell'Umbria, guadagna il nono posto.
|
Otranto, gioiello della costa pugliese, è il borgo più ricercato dagli utenti secondo l’Osservatorio trivago. Ecco la classifica completa delle 20 cittadine italiane più gettonate dai potenziali turisti.
|
A Bologna la Lazio è crollata, dopo due successi consecutivi i biancocelesti sono stati sconfitti per 3-0 dalla squadra di Mihajlovic, che ha dominato ed ha dimostrato di essere molto pimpante, a differenza della squadra di Sarri, spenta mentalmente e fisicamente. L'assenza di Immobile non basta per giustificare una prestazione così brutta. Insufficienti le prestazioni dei giocatori più rappresentativi come Luis Alberto, Reina e Milinkovic-Savic, mentre Acerbi si è fatto espellere e ha lasciato il campo dopo un brutto gesto. Dopo il match il tecnico toscano ha fatto una disamina molto precisa dell'incontro e ha detto che la Lazio era molto scarica e deve soprattutto provare a cambiare mentalità: "Siamo arrivati scarichi sotto tutti i punti di vista contro una squadra viva, cattiva. Scarichi non solo di fisico, ma anche mentalmente. Le secondo palle erano tutte del Bologna. Quando sei stanco, è stanco tutto l’ambiente. Magazzinieri, fisioterapisti e la stanchezza arriva anche a chi ha giocato meno. È un discorso di mentalità e per stare a certi livelli devi essere sempre al meglio. La Lazio negli anni è stata spesso così: capace di fare dieci vittorie di fila e poi due punti in cinque match. Miglioriamo, ma questa partita non può essere un punto di riferimento".
|
La Lazio è stata sconfitta 3-0 dal Bologna, al termine dell’incontro il tecnico biancoceleste ha detto che la squadra era stanca, ma l’ha anche sferzata dicendo che c’è bisogno di cambiare mentalità. Ma Sarri ha anche ricordato che la Lazio è stata l’unica squadra d’Europa che è scesa in campo 61 ore dopo l’impegno in Europa League.
|
Hanno destato enorme interesse nel mondo del gossip le foto con l'ex moglie di Pino Daniele, Fabiola Sciabbarrasi, in compagnia di Luca Di Tolla, ex volto noto del mondo della televisione, che nel corso degli anni ha intrapreso una strada diversa da quella dello spettacolo, ma che ha raggiunto una certa notorietà televisiva grazie alla sua partecipazione ad un'edizione del Grande Fratello. Chi è Luca Di Tolla? Luca Di Tolla è oggi un professionista che opera nel mondo dello sport, ma nell'ambito del mondo dello spettacolo non può che essere ricordato per la sua partecipazione al Grande Fratello 12, andato in onda nella stagione televisiva 2011-12. Luca Di Tolla originario di Eboli e nel corso di quell'edizione è stato eliminato durante la tredicesima puntata, dopo essere diventato il personaggio prediletto dell'edizione dalla Gialappa's Band. Da allora ha iniziato un percorso completamente diverso, fuori dal mondo dello spettacolo, ma toccandone ugualmente i confini. Di professione fa il nutrizionista, specializzato in integrazione sportiva. Luca Di Tolla Ha una laurea in Scienze Biologiche e una in Alimentazione e Nutrizione umana Interfacoltà di Medicina e Chirurgia, dopo le quali ha conseguito un master in Scienza dell’Alimentazione, Dietetica Applicata, Fabbisogni Nutrizionali negli Sportivi e una specializzazione in Integrazione Sportiva. Inoltre nel suo curriculum di Luca Di Tolla anche il diploma nazionale di preparatore atletico conseguito presso il Coni di Milano. Questo titolo gli permette di lavorare con atleti come Filippo Magnini, Luca Dotto e anche Manuel Bortuzzo, ma anche di andare in televisione per parlare degli argomenti di cui è esperto. In queste settimane ha ritrovato un ponte di collegamento con il mondo dello spettacolo, visto che sta lavorando anche al film su storie del nuoto italiano prodotto da Raoul Bova, la cui lavorazione è stata annunciata la scorsa estate.
|
Molti lo ricorderanno per la sua esperienza al Grande Fratello nel 2012, ma Luca Di Tolla da allora ha scelto un percorso totalmente diverso, divenendo un esperto nutrizionista e lavorando a stretto contatto con atleti di livello e personaggi noti come Manuel Bortuzzo. Ora si parla di lui per la relazione con Fabiola Sciabbarrasi, ex moglie di Pino Daniele.
|
Scherza Dave Grohl che ieri è stato costretto a cancellare due concerti canadesi a causa di un calo di voce, lo stesso motivo che aveva costretto Bono Vox degli U2 a scendere dal palco di Berlino e rinviare quella che era la seconda data del loro tour europeo. E proprio la vicinanza con il problema di Bono e la somiglianza della causa ha portato il cantante dei Foo Fighters ed ex Nirvana a scherzare: "È l'ultima volta che me ne vado in giro con Bono", si legge nel comunicato stampa con cui la band americana ha annunciato il rinvio dei due concerti: "I Foo Fighters hanno dovuto rimandare i due concerti della leg canadese del ‘Concrete and Gold tour' al Rogers Place di Edmonton il 4 settembre e allo Scotiabank Saddledome di Calgary il 6. La nuova data di Edmonton saà il 22 ottobre e quella di Calgary il 23 ottobre". Dopo gli annunci tecnici, la band ha spiegato i motivi del rinvio delle date: "Dopo aver dato il via a questa parte del tour l'1 settembre alla Safeco Field di Seattle, Dave Grohl ha patito una perdita della voce e adesso è costretto a riposarsi: ‘È l'ultima volta che me ne vado in giro con Bono', ha commentato Grohl" prima di dare info sul rimborso dei biglietti e sul ritorno sul palco che avverrà già l'8 settembre a Vancouver: "I Foo Fighters sono, come sempre, grati per la comprensione e il supporto dei propri fan ovunque e non vedono l'ora di incontrare quelli di Edmonton e Calgary a ottobre".
|
Come Bono Vox, cantante degli U2, anche Dave Grohl, leader dei Foo Fighters ha dovuto cancellare due concerti previsti a settembre a causa di un problema alla voce. E vista la vicinanza dei due avvenimenti, nel comunicato ufficiale, il cantante ha scherzato: “Devo smetterla di uscire con Bono”.
|
Una terra oltre l'Atlantico, nell'estremo Ovest, abitata da giganti: sarebbe questa la menzione più antica di quella che poi sarebbe diventata l'America riportata in un testo del 1340, oltre 150 anni prima della spedizione di Cristoforo Colombo (datata 1492). Un gruppo di studenti dell'Università Statale di Milano ha individuato il riferimento in un'opera inedita medievale del frate domenicano milanese Galvano Fiamma. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista statunitense "Terrae Incognitae" dedicata alla storia delle esplorazioni. Si è già detto che molto prima delle tre note caravelle (la Santa Maria, la Pinta e la Niña) erano già state compiute esplorazioni sulle coste settentrionali dell'Atlantico da navigatori vichinghi che avevano lasciato sporadiche tracce nei racconti semileggendari di alcune saghe norrene. Ma l'esistenza di terre al di là dell'Atlantico non era mai stata documentata fuori dalla Scandinavia. Quindi come ha fatto Galvano Fiamma a sapere di questa terra lontanissima senza spostarsi dalla sua Milano nel XIV secolo? Probabile che la notizia gli sia arrivata da Genova, città con cui l'autore intratteneva contatti, e che i marinai menzionati nel testo siano navigatori locali che commerciavano coi vichinghi. Un progetto attivo da alcuni anni presso il dipartimento di Studi Letterari Filologici e Linguistici dell’Università Statale di Milano, coordinato dal professore Paolo Chiesa, docente di Letteratura latina medievale e umanistica, ha dunque fatto luce su questa menzione di terre oltreatlantiche. Se ne parla, dunque, in “Cronica universalis” di Galvano Fiamma. L'autore di numerose cronache scritte nel periodo visconteo fa riferimento alla cosiddetta Marckalada, che gli studiosi hanno identificato come la latinizzazione del Markland citato nelle saghe norrene. Ecco di seguito la traduzione italiana del passo scritto dal milanese Galvano in latino: "I marinai che percorrono i mari della Danimarca e della Norvegia dicono che oltre la Norvegia, verso settentrione, si trova l'Islanda. Più oltre c'è un'isola detta Groenlandia. E ancora oltre, verso occidente, c'è una terra chiamata Marckalada. Gli abitanti del posto sono dei giganti: lì si trovano edifici di pietre così grosse che nessun uomo sarebbe in grado di metterle in posa, se non grandissimi giganti. Lì crescono alberi verdi e vivono moltissimi animali e uccelli. Però non c'è mai stato nessun marinaio che sia riuscito a sapere con certezza notizie su questa terra e sulle sue caratteristiche".
|
Un progetto dell’Università Statale di Milano scova la prima menzione del Nuovo Mondo, da parte dell’Europa mediterranea, in un’opera inedita medievale scritta attorno al 1340 da Galvano Fiamma. Si fa menzione di una “terra situata al di là dell’Oceano Atlantico” di nome Marckalada. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Usa “Terrae Incognitae” dedicata alla storia delle esplorazioni.
|
La morte di Michele Merlo si porta dietro, oltre a tanta tristezza, l'apertura di una indagine interna avviata dall'Ausl di Bologna. Le prime ricostruzioni riferiscono che l'Ausl sarebbero in contatto con la famiglia del musicista 28enne morto in seguito a una leucemia fulminante al fine di ricostruire l'intera vicenda. Prima del ricovero presso l'Ospedale Maggiore di Bologna il 5 giugno c'era stato – come denunciato dal padre Domenico Merlo attraverso i giornali – un accesso spontaneo del cantante all'Ospedale di Vergato. L'artista sarebbe stato mandato via con una diagnosi diversa. La direzione dell'Ausl avrebbe verificato che il giovane è stato visitato da una guardia medica. Nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno, Michele Merlo in arte Mike Bird sarebbe stato visitato presso l'Ospedale di Vergato e mandato via con la diagnosi di una normale forma virale. L'Ausl di Bologna fa sapere che il mucisista è "stato visitato dal medico di continuità assistenziale" e che "è in corso inoltre la ricostruzione puntuale del soccorso in emergenza avvenuto il giorno successivo che ha condotto all'intervento e al ricovero in Rianimazione". La direzione della Ausl "ha dato mandato al Risk manager aziendale di procedere ad attivare l'iter per un audit di rischio clinico". L'Ausl ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia del cantante morto presso la Rianimazione dell'Ospedale Maggiore, dove era ricoverato a seguito di un delicato intervento di neurochirurgia per una emorragia cerebrale improvvisa.
|
È ufficiale l’apertura di una indagine interna dell’Ausl dopo la morte di Michele Merlo. La direzione sanitaria fa sapere che il mucisista era “stato visitato dal medico di continuità assistenziale” in data 2 giugno e che “è in corso inoltre la ricostruzione puntuale del soccorso in emergenza avvenuto il giorno successivo che ha condotto all’intervento e al ricovero in Rianimazione”.
|
Il processo Mediaset a carico di Berlusconi riprenderà l’11 aprile, queste è la decisione a seguito dell’udienza di oggi in cui Berlusconi è stato dichiarato contumace, per non aver partecipato alla stesura del calendario processuale; i legali e Niccolò Ghedini e Pietro Longo, inoltre, come era stato già annunciato non hanno presentato il legittimo impedimento per il premier. L’11 aprile, secondo il legale Ghedini, Berlusconi, a cui è contestato il reato di frode fiscale, potrebbe prendere parte al processo: "E' verosimile che l'11 aprile il presidente Berlusconi sarà in aula", Ghedini poi ha proseguito dicendo: "Credo che Berlusconi avrà intenzione di essere in aula l'11 aprile per sentire i testimoni della difesa.” In effetti, la data della seconda udienza è stata fissata tenendo conto della disponibilità dell’avvocato Ghedini e dell’assistito Berlusconi a partecipare al processo. Silvio Berlusconi non è l’unico indagato per il Processo Mediaset, assieme a lui tra gli indagati ci sono altre 11 persone, tra cui Fedele Confalonieri, da anni amico e braccio destro del premier. Per lo stesso processo, recentemente Massimo Maria Berruti è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione; all’ex consulente Fininvest, adesso membro del Pdl, è stato contestato il reato di riciclaggio. Alla base del processo Mediaset c’è la tesi della Procura milanese la quale ipotizza che, durante la vendita dei diritti tv di film appartenenti a case di produzione americane, Berlusconi si sia servito di uno stratagemma fatto di scatole cinesi per cui tali diritti non venivano venduti direttamente a Fininvest ma a delle società off shore, collegate ad essa. Attraverso questo sistema, fu possibile applicare una maggiorazione al prezzo di vendita iniziale, frodando così gli azionisti e consentendo a Berlusconi di accumulare fondi neri. In relazione al processo, Berlusconi ha espresso tranquillità, come di consueto:
|
Prevista per l’11 aprile la seconda udienza per il processo Mediaset a carico di Berlusconi, imputato per frode fiscale. In quell’occasione pare che il Premier potrà essere presente in aula.
|
Oggi entra in vigore il nuovo Dpcm, il primo firmato da Mario Draghi. Nessun allentamento delle misure restrittive, anzi. Le nuove regole, che saranno valide da oggi 6 marzo fino al 6 di aprile, decideranno anche come passeremo le vacanze di Pasqua. Si prosegue con l'impianto delle zone colorate – gialla, arancione e rossa, con l'aggiunta della bianca – ma in generale la linea resta quella del rigore. La stretta nel nuovo Dpcm, già preannunciata da Speranza alle Camere, arriva soprattutto nel momento in cui le varianti circolano sempre più velocemente in tutta Italia e la curva dei contagi torna a crescere pericolosamente, con più di 20mila nuovi casi di Covid-19 al giorno. Le novità riguardano alcune categorie specifiche, mentre tutte le regole già in vigore vengono mantenute. Dal 27 marzo potranno riaprire cinema, teatri e sale da concerto – ma solo in zona gialla – e con un protocollo ben preciso: posti a sedere preassegnati e distanziati, la capienza della sala non potrà superare il 25% di quella massima. Il governo ha anche autorizzato la vendita d'asporto da parte di "enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande" anche dopo le 18 e fino alle 22, in qualsiasi zona, l'importante è che abbiano il codice ATECO 47.25. Attenzione: non si tratta di pub, bar, caffetterie e birrerie (codice ATECO 56.3).
|
Oggi entra in vigore il nuovo Dpcm, il primo del governo Draghi, che detta le regole valide fino al 6 aprile, Pasqua e pasquetta comprese. Chiudono le scuole in zona rossa, ma anche barbieri e parrucchieri. Riaprono cinema, teatri e sale da concerto dal 27 marzo solo in zona gialla. Torna la vendita d’asporto dopo le 18 per i negozi di commercio al dettaglio di bevande (principalmente enoteche) con il codice ATECO 47.25, non si tratta di pub e bar.
|
Poco si sa ancora di questo disturbo, non è chiaro infatti quale sia l'elemento scatenante del suo sviluppo, per quanto in alcuni casi si pensa che la componente genetica possa avere un ruolo, e non esistono cure. Stiamo parlando dell'autismo che rientra tra i ‘disturbi pervasivi dello sviluppo', in particolare del neurosviluppo e che si manifesta con problemi nella sfera delle comunicazione. L'autismo è un disturbo scatenato da un alterato sviluppo del cervello che porta, chi ne è affetto, ad avere problemi di relazioni sociali, di comunicazione e di comportamenti ripetitivi. In alcuni casi si manifestano anche disabilità intellettiva, disturbi alla memoria e gastro-intestinali. A soffrirne sono, mediamente, una persona su 88, in prevalenza maschi. Ad oggi, il principale problema scientifico relativo all'autismo riguarda proprio le sue cause. Se i ricercatori hanno scoperto che in alcuni casi la componente genetica può influenzarne lo sviluppo, nei restanti non si capisce il perché di questo disturbo. Le ipotesi riguardano il tipo di ambiente in cui cresce il bambini, l'età avanzata della madre, una malattia della madre in gravidanza, la prematurità del neonato e altri fattori che però non hanno raccolto sufficienti dati per poterli considerare una vera e propria causa. Attenzione, in passato girava la convinzione che a provocare l'autismo potessero essere i vaccini. A questo proposito va detto che lo studio responsabile di questa errata ipotesi è stato ritirato dalla rivista sulla quale era stato pubblicato in seguito ad un'inchiesta condotta che ha accusato l'autore di condotta fraudolenta. Insomma, non ci sono prove che i vaccini siano responsabili dell'autismo. I disturbi dello spettro autistico hanno sintomi che variano a seconda del soggetto e possono essere racchiusi nella ‘triade del comportamento autistico': Attenzione, questi disturbi possono essere più o meno marcati nei pazienti e possono accompagnati da altri disturbi del neurosviluppo, come la sindrome da deficit dell'attenzione ed iperattività. Diagnosi e terapia La diagnosi dell'autismo si basa sull'osservazione clinica del soggetto secondo determinati criteri e su quanto riportato dai genitori che sono i primi, di solito, a sospettare qualcosa. Purtroppo ad oggi non esiste una cura risolutiva, ma solo interventi riabilitativi e psicologici che possono aiutare il paziente.
|
È un disturbo dello sviluppo e si manifesta, ad esempio, con difficoltà ad interagire con le altre persone o a mettere in atto comportamenti ripetitivi: cos’è l’autismo, del quale non si conosce la causa né esiste una cura.
|
Udite udite: a quanto pare a breve YouTube diventerà una vera e propria tv! Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, YouTube creerà 20 canali organizzati per argomento, spaziando dalle news allo sport, dall’arte al divertimento, passando per i viaggi. Contenuti esclusivi, prodotti esclusivamente per il web, che andrebbero a coprire dalle cinque alle dieci ore di programmazione. In questo modo YouTube sarebbe capace di attirare l’attenzione di ulteriori intersionisti, ma soprattutto di competere con la televisione tradizionale. Ma le novità non sono finite qua! A partire dalla fine di quest'anno, per la famosa piattaforma di videosharing, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense, ci sarà un graduale ma poderoso restyling del sito, e potrebbe includere anche canali creati dalle società di produzione e da registi hollywoodiani. Ma chi fornirà i contenuti di questi nuovi canali? Non si conoscono ancora tutti questi dettagli, ma l’unica cosa certa è che Google investirà in questo nuovo grandioso progetto ben 100 milioni di dollari. Ma siamo ben abituati a sentire cifre da capogiro quando si parla di questi due colossi che hanno unito le loro forze nel 2006 quando Google ha acquisito YouTube per la modica cifra di 1,65 miliardi di dollari. Ed oggi è il terzo sito per il numero di visitatori al mese, in più lo scorso anno ha avuto una “crescita incredibile”, sempre secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, ed ha incassato ben 544 milioni di dollari. E secondo alcune stime nel 2011 raggiungerà addirittura gli 800 milioni, soprattutto grazie alle pubblicità ospitate sul sito. Tuttavia, tale notizia non deve sorprendere del tutto in quanto ci sono già state delle avvisaglie. Infatti, nel mese di marzo YouTube ha acquisito Next New Networks, società di produzione di contenuti video online, che dalla nascita, in soli tre anni, ha raggiunto oltre due miliardi di utenti e si è accaparrata sei milioni di sottoscrizioni tra i propri partner. Con questa mossa è chiaro che YouTube punta ad una trasformazione, occhieggiando alla produzione di video professionali, inclusi i film online. Un’ulteriore indizio in questa direzione è fornita dall’annuncio, anch’esso recente, che la società ha varato il progetto “YouTube Avanti” per fornire borse di studio e di formazione ai partner.
|
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, YouTube creerà 20 canali organizzati per argomento dai contenuti prodotti esclusivamente per il web. Ed entro la fine dell’anno ci sarà un graduale ma poderoso restyling del sito.
|
Ieri sera è andata in onda su Canale 5 la quarta puntata del Grande Fratello Vip, il reality show dedicato ai personaggi più o meno famosi del mondo dello spettacolo. Le star hanno tentato di dare il meglio di loro in fatto di look ma a volte i risultati sono stati davvero deludenti, a dimostrazione del fatto che alcune concorrenti non sanno cos'è la sobrietà e la semplicità. Ecco quali sono gli outfit più criticati del quarto appuntamento con il GF Vip. Durante la quarta puntata del GF Vip si è tornato a discutere dell'outfit di Giulia De Lellis. Se nelle settimane scorse gli utenti del web si sono scagliati contro il suo mini-dress in stile "sacchetto dell'immondizia" e contro la gonna trasparentissima identica a quella di Sara Sampaio, questa volta sono riusciti a essere ancora più cattivi. L'ex corteggiatrice di Uomini e Donne ha infatti sfoggiato un "look-pigiama" firmato Ann Loungewear con camicia e pantaloncino cortissimo in raso a strisce nere e dorate, decorato con dei fiori colorati. Per completare il tutto ha poi scelto dei décolleté neri dal tacco alto, un rossetto rosso fuoco e uno chignon alto con dei ciuffi che le cadevano sul viso. La cosa particolare è che in moltissimi hanno notato che quella casacca poteva essere utilizzata anche per dormire. Non a caso, sono decine i post di critica nei suoi confronti che si leggono sul web: "Ogni volta che inquadrano la De Lellis uno stylist nel mondo muore", “Raga la De Lellis sta sera ha lanciato la moda del uscire in pigiama”, “Non riesco a togliere gli occhi dal pigiama in acrilico della De Lellis che ha acquistato su Aliexpress”. Insomma, a quanto pare imitare lo stile di Barbara D'Urso non l'ha aiutata: la fidanzata di Damante è stata ancora una volta presa di mira, nonostante continui a definirsi "esperta di tendenze". Anche il look di Simona Izzo non è sfuggito allo sguardo attento degli utenti del web ed è diventato in pochissimi minuti protagonista di un'infinità di meme e vignette ironiche. Il motivo? E' stato paragonato a quello dei Re Magi. L'attrice ha infatti indossato degli abiti sulle tonalità del beige, completando il tutto con un turbante e un mantello in ocra di velluto e dei gioielli davvero eccentrici. "Pronta per il presepe", "La Izzo sembra uno dei Re Magi", "Aspetta con ansia il Natale", "Dovrebbe essere squalificata solo per il vestito che indossa", sono solo alcuni dei commenti simpatici che si leggono sui social. E' in assoluto il suo il look peggiore della quarta puntata del GF Vip.
|
Ieri sera è andata in onda la quarta puntata del GF Vip ma alcune concorrenti non hanno ancora imparato cos’è la sobrietà. Simona Izza si è ispirata ai Re Magi, la De Lellis ha indossato il pigiama, Cecilia Rodriguez il pantalone “sacchetto dell’immondizia”: ecco i look peggiori sfoggiati al reality.
|
Se state pianificando una vacanza in montagna il luogo ideale per fondere in un'unica esigenza sport e relax è sicuramente il Trentino. Le Dolomiti offrono al visitatore un panorama mozzafiato e regalano, a chi ama sciare, una settimana bianca da sogno! Per chi adora la neve il ventaglio delle possibilità è infinito: sci di fondo, snowboard, snowwalking, sled-dog e tutto quello che un vero sportivo intende fare; ma c'è anche spazio per il comfort e il relax nei numerosi centri benessere del luogo. Se siete degli amanti della natura, potreste visitare i numerosi parchi naturali protetti come quello dello Stelvio, oppure il Parco Regionale Adamello-Brenta.
|
Per le vostre vacanze in montagna vi suggeriamo di rimanere in Italia e raggiungere il Trentino, meta ideale, allo stesso tempo, per lo sport e per il relax.
|
Ma come, non vi basta che la Federal Reserve abbia ancora una volta Se la Federal Reserve e la Bank of England non alzeranno così presto i tassi come stavano iniziando a scontare i mercati, vuol dire che l’indebolimento dell’euro è probabilmente giunto al capolinea e infatti, sarà un caso, da meno di 1,26 dollari l’euro è risalito a oltre 1,27 dollari in queste ultime ore. Insomma: altri aiuti non arriveranno da un “euro debole” perché un dollaro, una sterlina (o uno yen) troppo forti non fanno altro che spostare il peso della crisi su altre spalle per nulla intenzionate a pagare ulteriori costi, economici e sociali, in assenza di contropartite. E questo dovrebbe anche servire una volta per tutte per chiudere il discorso della teorica (di fatto non è possibile o quanto meno non si saprebbe al momento come farla) uscita dell’Italia dall’euro per ritornare a una “lira super debole” che nessuno ci consentirebbe di avere (come nessuno ci consentirebbe, senza ritorsioni, di introdurre dazi doganali o altre amenità del genere). Visto che di crescita non se ne nota traccia e anzi si inizia a temere che il 2014 chiuda male e/o il 2015 apra peggio di come finora previsto (la famosa “luce in fondo al tunnel”, ve la ricordate? Doveva comparire nel corso del 2012…), c’è chi si chiede, da tempo, se non siamo forse in una situazione di “trappola della liquidità”, in cui la politica monetaria non ha più alcun potere di influenzare le decisioni di imprese (che non investono né assumono, anzi tendono a tagliare posti di lavoro per preservare i margini di redditività comprimendo i costi in un momento di prolungata crisi della domanda che comprime i ricavi) e l’unica via d’uscita sia ricorrere alla politica fiscale (attenzione: riducendo, non aumentando le tasse). Sì e no, perché come noto il problema a monte è che l’Eurozona è legata da un vincolo molto forte (la moneta unica) ma non è ancora riuscita a eliminare le sue discrepanze. Sicché il “denaro facile” figlio della politica monetaria ultra rilassata della Banca centrale europea di Mario Draghi (che suscita sempre maggiori proteste da parte dei partiti “anti euro” tedeschi, irrigidendo così a sua volta la posizione ufficiale di Angela Merkel) rischia di creare qualche surriscaldamento dei prezzi solo nel Nord Europa mentre non scalda minimamente gli animi del Sud Europa, Italia e Francia in particolare. Un minimo di rilassamento fiscale, in verità, si sta intravedendo per il prossimo anno, dopo la “ribellione” francese al diktat dei parametri del Fiscal Compact, ribellione che potrebbe consentire anche all’Italia di varare una Legge di Stabilità, a giorni, meno pesante del previsto. Ma il problema non cambia: se le poche risorse disponibili (anche “a sorpresa”) vengono spese solo per mantenere elevata la spesa pubblica senza provare quanto meno a migliorarla e/o a ridefinire il perimetro del settore pubblico, sarà difficile che le imprese private possano avere molto più spazio per investire, cosa che è invece necessaria perchè con un debito pubblico già pari al 140% del Pil che cresce del 4,7% l'anno mentre il Pil resta fermo, come ricordavo ieri, non c'è più modo di far crescere la "mano pubblica". Ma se non si modificherà il modello del credito (cosa che presumibilmente succederà a medio termine anche a seguito di nuove fusioni e acquisizioni e conseguente espulsione di mano d’opera) sarà difficile che qualcosa si rimetta in moto. Su questo fronte, pure, non ci sono buone notizie: sempre in agosto, secondo gli ultimi dati di Banca d’Italia i prestiti al settore privato sono calati del 2,5% annuo (erano in calo del 2,6% in luglio), i depositi sono invece aumentati del 3,1% (dal +2,9% del mese precedente). Le corsa delle sofferenze (+20%) continua ma continua anche a rallentare (erano a +25% annuo un mese prima). Tutto come previsto, più o meno, e dunque previsioni che si confermano di almeno altri 12-15 mesi di contrazione del credito prima che il sistema sia nuovamente in equilibrio ossia con un ammontare dei prestiti pari a quello dei depositi.
|
Dopo 15 anni di mancata crescita e nonostante le banche centrali continuino a mantenere i tassi vicino a zero, i mercati non sembrano molto rassicurati. Hanno ragione perchè si rischia, in Europa, una “trappola della liquidità”. Da cui si dovrebbe uscire tagliando le tasse, non aumentandole ulteriormente…
|
Davide Baroncini è sicuramente uno dei concorrenti che, nel bene e nel male, sta facendo molto parlare di se al Grande Fratello 11. Fino a questo momento il catanese ha dovuto difendersi dalle accuse e non ha mai potuto mostrarsi fragile agli occhi dei suoi compagni d'avventura. Questa settimana, però, gli autori del reality show hanno deciso di concedergli quest'opportunità, mostrandogli un video messaggio della mamma. "Ciao Davide. Finalmente ti sto parlando, perchè avevo tanto bisogno di parlarti e forse anche tu avevi tanto bisogno di sentirmi", bastano queste parole per commuovere il concorrente. La mamma di Davide Baroncini prosegue nel tessere le lodi del suo bambino: "Sono orgogliosa che tu sei mio figlio. Vedo che nella casa tante ragazze si sono innamorate di te". Dopo il primo bacio tra Davide ed Erinela Bitri, il catanese è riuscito a conquistare la sua terza fidanzata. Eppure mamma Baroncini ha qualcosa da rimproverare a Davide: "Il gioco adesso appartiene a te. Non lo vivere come se non appartenesse a te questo gioco. Non ti estraniare dal gruppo. Pensa al Davide che è entrato nella casa che era meraviglioso: un Davide amico di tutti. Lascialo questo lato brutto di Davide". Per la seconda volta Davide Baroncini ed Erinela Bitri sotto processo al Gf11 ricevono preziosi consigli.
|
Davide Baroncini riceve una gradita sorpresa dalla mamma, per la prima volta il catanese si mostra commosso e fragile ma le parole del genitore intendono istigarlo a intergrarsi maggiormente nel gruppo, lasciando forse da parte Erinela Bitri.
|
Ilaria Cucchi non ha diffamato Matteo Salvini, ma lo ha solo criticato. La querela sporta dal leader della Lega contro la sorella di Stefano Cucchi è stata archiviata dal Tribunale di Milano. A spiegare le motivazioni è stata lei stessa sul suo profilo Facebook, dopo aver ripercorso la storia che ha portato alla querela di Salvini: "Il 14 novembre 2019 la Corte d’Assise di Roma ha condannato a 12 anni i Carabinieri imputati di omicidio preterintenzionale ai danni di Stefano Cucchi, dieci anni dopo la sua morte – scrive la sorella – Matteo Salvini ha approfittato della grande attenzione mediatica di quei giorni sul mio processo per commentare così la sentenza ‘Questo testimonia che la droga fa male sempre e comunque'". Le parole di Salvini non sono rimaste inascoltate, Ilaria Cucchi spiega che sono state "uno sfregio evidente, ripetuto e riaffermato in varie occasioni, alla nostra lunghissima battaglia per la verità e la giustizia sulla morte di Stefano". E a quel punto, continua, "non ho potuto fare a meno di reagire" e "in varie interviste e anche su questa pagina l’ho accusato di approfittare cinicamente delle disgrazie altrui per strumentalizzazioni politiche di basso livello". E veniamo alla frase incriminata: "Ho definito Salvini ‘uno sciacallo' – e non sono certo stata la prima – e di ‘essere fuori dal mondo e di parlare evidentemente ancora sotto gli effetti del Mojito'".
|
La querela di Matteo Salvini contro Ilaria Cucchi per avergli dato dello “sciacallo che parla sotto l’effetto del mojito” è stata archiviata dal Tribunale di Milano. Lo annuncia Cucchi stessa su Facebook, in un post in cui spiega che le è stato riconosciuto il “diritto di critica”. Salvini fu accusato dalla sorella di Stefano di aver strumentalizzato ripetutamente la morte del fratello.
|
Il principe Louis, il terzogenito di William e Kate Middleton, è nato da poco più di 2 mesi e per il momento è apparso solo una volta in pubblico. I genitori lo hanno mostrato a pochissime ore dal parto fuori il St Mary's Hospital di Londra e da allora hanno preferito tenerlo a casa durante i loro impegni ufficiali, Royal Wedding compreso, così da preservare la sua salute. Il prossimo 9 luglio, però, verrà battezzato alla Cappella Reale del St. James’s Palace di Londra e per l'occasione indosserà la veste battesimale che hanno già portato i fratelli e tutti gli altri Royal Babies.
|
Il prossimo 9 luglio il principe Louis si battezzerà, apparendo per la seconda volta in pubblico dopo la nascita. Cosa indosserà? La veste battesimale tradizionale della famiglia reale, portata già da altri 62 Royal Babies.
|
DECRETO LEGISLATIVO 7 settembre 2012 n. 155 La nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero ex art. 1 comma 2 legge 14 settembre 2011 n. 148 in G.U. del 12 settembre 2012 n. 213 supplemento ordinario n. 185 in vigore dal 13 settembre 2012 Il Presidente della Repubblica Visti gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; Visto l'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 6 luglio 2012;
|
La riduzione degli uffici giudiziari è definitiva, i due decreti legislativi “gemelli” (n. 155 e 156) individuano i Tribunali ordinari, le sezioni distaccate dei Tribunali, le Procure della Repubblica e i Giudici di Pace in soprannumero e da sopprimere, viene anche regolata la destianzione dei Magistrati e del personale amministrativo in servizio presso gli uffici giudiziari soppressi (art. 5), la destinazione dei Magistrati con funzioni dirigenziali (art. 6) e la destinazione del personale di polizia giudizaria (art. 7)
|
Aveva ucciso il padre violento nel giugno del 2020 nel tentativo disperato di difendere sua madre dall'ennesima aggressione in casa. Il processo ad Alex Pompa, studente di appena 19 anni, è iniziato nella mattinata del 12 giugno 2021. Il giovane aveva ucciso il padre 52enne Giuseppe durante una feroce lite avvenuta in casa con la moglie. Lo zio Michele si è costituito parte civile con il patrocinio dell'avvocato Federico Squartecchia. L'obiettivo è quello di dimostrare la legittima difesa nonostante l'accusa sia di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. "Di sicuro – spiega Alex – affrontare un processo del genere nella vita non è normale. Farlo a quest'età è ancora più difficile, ma confido nella giustizia".
|
Uccise il padre violento per difendere la mamma da un’aggressione: Alex Pompa, di 19 anni, è accusato di omicidio volontario con l’aggravante del legame familiare. Nel processo iniziato oggi 12 giugno la difesa vuole dimostrare che lo studente ha agito per legittima difesa. Si è costituito parte civile il fratello della vittima. “Siamo stupiti – ha detto l’avvocato difensore – perché proprio a quello zio Alex inviava richieste di aiuto”
|
Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, è intervenuto a SkyTg24 per commentare il continuo botta e risposta che va avanti da settimane sul caso che ha coinvolto Armando Siri, sottosegretario leghista indagato per corruzione. Ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha chiesto le sue dimissioni, mentre questa mattina il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha detto di "non voler perdere tempo in polemiche". Se Siri non si dimetterà "si andrà in Consiglio dei ministri e si voterà la proposta del presidente – ha annunciato Di Maio – conti alla mano il Movimento 5 Stelle ha la maggioranza assoluta in Consiglio dei ministri, quindi i numeri sono dalla nostra parte". In ogni caso, ha detto il vicepresidente del Consiglio, "spero che non si arrivi ad un voto" anche se "non credo sarebbe la fine del governo, perché non credo che la Lega lo farebbe cadere". Nel frattempo ha esultato con un post su Facebook in cui, riferendosi ancora al caso Siri, ha sottolineato: "Ieri è successa una cosa chiara: abbiamo detto che la correttezza nei confronti dei cittadini per noi non è in discussione. Ci avevano lasciato le leggi ad personam di Berlusconi e i teatrini del Pd sull’ex ministro Boschi, eppure noi siamo riusciti a fare qualcosa di diverso, e la famosa ‘questione morale' di cui tanto abbiamo sentito parlare è diventata una scelta precisa. Parentesi chiusa, mi auguro, dobbiamo continuare a guardare avanti". Durante l'intervista il capo politico pentastellato ha sottolineato che Conte "ha fatto una scelta di buon senso" nel chiedere le dimissioni del sottosegretario leghista. "Non stiamo parlando di schierarsi da una parte o dall'altra – ha spiegato Di Maio – la corruzione non ha un colore politico, in questo momento c'era un'indagine che riguardava un sottosegretario che avrebbe presentato delle proposte di legge per aiutare un singolo e non un interesse collettivo". A questo punto, secondo il ministro del Lavoro, "il presidente Conte ha giustamente valutato di metterlo in panchina finché questa inchiesta non sarà chiara". Luigi Di Maio ha poi ribadito che non c'è nulla di cui esultare: "Non la considero una vittoria politica del Movimento – ha spiegato il vicepresidente del Consiglio – spero che Armando Siri possa essere giudicato innocente in quell'inchiesta, ma i cittadini italiani devono sapere che quando ci sarà da difendere le istituzioni, soprattutto da inchieste di corruzione, il Movimento 5 Stelle sarà sempre uno scudo, una garanzia di integrità e legalità". Ma allo stesso tempo il ministro del Lavoro ha sottolineato che lo stesso Siri "ieri ha detto: ‘facciamo passare altri 15 giorni e forse mi dimetto', il che significa andare oltre le europee con una mossa da prima Repubblica".
|
Il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, è tornato a parlare del caso che ha coinvolto Armando Siri, sottosegretario leghista indagato per corruzione. Se non dovessero arrivare le dimissioni chieste dal presidente Conte “si andrà al voto e conti alla mano il Movimento 5 Stelle ha la maggioranza assoluta in Consiglio dei ministri”.
|
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) {
document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-2");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none';
}
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 768) {
document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none';
}
E' morto oggi a Londra l'attore irlandese Peter Seamus O'Toole: stiamo parlando del leggendario attore britannico, classe 1932, di "Lawrence D'Arabia" che è deceduto al Wellington Hospital all'età di 81 anni dopo una lunga malattia. L'annuncio è stato fatto dal suo agente Steve Kenis e la notizia ha fatto subito il giro del mondo. O'Toole esordisce al cinema nel 1960 con "Il ragazzo rapito" e dopo due anni diventa una star internazionale grazie al film "Lawrence d'Arabia" diretto da David Lean nel quale interpreta Thomas Edward Lawrence. Poi recita nei film "La Bibbia", "James Bond 007 – Casino Royale", "L'ultimo imperatore" e "Troy"; nel luglio 2012 abbandona la carriera cinematografica. L'attore deteneva il numero maggiore di nomination all'Oscar come Miglior Attore Protagonista, premio che però non ha mai vinto. Nel 2003 gli è stato attribuito dall'Academy l'Oscar alla carriera che in un primo momento Peter O'Toole avrebbe voluto rifiutare poiché aveva confessato di "non voler mendicare un premio figurativo". Nel film "Lawrence Of Arabia" Ben nove sono state le sue nomination al Golden Globe che lo hanno portato a ricevere tre riconoscimenti. In merito alla sua vita privata, nel 1960 ha sposato l'attrice Sian Phillips dalla quale ha avuto due figlie ma i due hanno divorziato 19 anni dopo, nel 1979. Infine con Karen Brown ha avuto un figlio, Lorcan.
Continua a leggere su Fanpage.it
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-6';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-6");
});
});
News
Personaggi
ultime notizie
82
CONDIVISIONI
commenta
condividi
chiudi
E' morto oggi a Londra l'attore irlandese Peter Seamus O'Toole: stiamo parlando del leggendario attore britannico, classe 1932, di "Lawrence D'Arabia" che è deceduto al Wellington Hospital all'età di 81 anni dopo una lunga malattia. L'annuncio è stato fatto dal suo agente Steve Kenis e la notizia ha fatto subito il giro del mondo. O'Toole esordisce al cinema nel 1960 con "Il ragazzo rapito" e dopo due anni diventa una star internazionale grazie al film "Lawrence d'Arabia" diretto da David Lean nel quale interpreta Thomas Edward Lawrence. Poi recita nei film "La Bibbia", "James Bond 007 – Casino Royale", "L'ultimo imperatore" e "Troy"; nel luglio 2012 abbandona la carriera cinematografica. L'attore deteneva il numero maggiore di nomination all'Oscar come Miglior Attore Protagonista, premio che però non ha mai vinto. Nel 2003 gli è stato attribuito dall'Academy l'Oscar alla carriera che in un primo momento Peter O'Toole avrebbe voluto rifiutare poiché aveva confessato di "non voler mendicare un premio figurativo".
|
E’ morto l’attore irlandese di “Lawrence d’Arabia” Peter Seamus O’Toole dopo una lunga malattia: si trovava in un ospedale a Londra e aveva 81 anni.
|
Dopo una sosta forzata di cinque mesi dovuta alla pandemia, il campionato mondiale di Motocross è giunto alla sua settima tappa stagionale: la seconda, delle tre in programma, sul circuito di Faenza. A tenere alta la bandiera italiana è ancora una volta Tony Cairoli, che ha conquistato due terzi posti nelle prime due manche al Monte Coralli ed è salito in seconda posizione nella classifica generale del mondiale. "Nella prima manche ho rimontato partendo dall’ottava posizione – ha raccontato Cairoli dopo la gara – Il ritmo era veloce ma riuscivo ad avvicinarmi. Nella seconda la mia partenza è stata migliore ed ero quarto, anche se ho commesso un grosso errore nel primo giro e sono quasi caduto. Mi è costato parecchio ed ho dovuto recuperare e stare attento, perché la pista stava diventando un po' più difficile. Ho trovato un po' più di velocità ed ho provato ad attaccare negli ultimi giri ma, nel complesso, sono contento del terzo posto".
|
Nel primo dei tre impegni ravvicinati al crossodromo di Monte Coralli, il nove volte iridato ha conquistato nelle due manche il terzo posto alle spalle di Herlings e Seewer. Mercoledì e domenica si torna in pista ancora a Faenza, prima della tappa inglese del 16 e 20 settembre e degli altri appuntamenti italiani.
|
Gabriele Muccino torna in vetta al box office con la riproposizione in sala de "Gli anni più belli" esattamente a cinque mesi dalla sua prima uscita al cinema. Cinque mesi che sono stati contraddistinti dall'esplosione della pandemia, dal lockdown con lungo blocco delle attività cinematografiche e dalla timida riapertura (di parte) delle sale: le nuove uscite sono ancora quasi del tutto assenti e gli esercenti riprogrammano i titoli usciti prima del coronavirus. Gli incassi sono ancora assolutamente imparagonabili a prima della crisi, ma crescono lentamente: il film di Muccino spicca con quasi 50mila euro totalizzati nei 99 schermi su cui è stato proiettato. Merito ovviamente del super cast composto da Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Nicoletta Romanoff, Emma Marrone. La pellicola era uscita a San Valentino ma era durata in sala solo pochi giorni: in tutto ha già totalizzato quasi 5 milioni e mezzo di euro. Viene da credere che in assenza del coronavirus sarebbe stato uno dei film italiani più fortunati dell'anno. Come si diceva, la stragrande maggioranza dei titoli in sala non sono inediti. Torna così nella Top 10, in seconda posizione dietro a "Gli anni più belli", il chiacchieratissimo instant cult "Joker", Leone d'Oro a Venezia 2019 con uno straordinario Joaquin Phoenix premiato con l'Oscar. E al terzo posto c'è ancora "Parasite": la tenuta del film di Bong Joon-ho, per quanto trainato dall'Oscar, è sorprendente dal momento che si tratta di puro cinema d'autore e che la produzione sudcoreana è adorata dai cinefili ma certo non popolarissima presso il grande pubblico. Resiste al quarto posto "Favolacce" dei fratelli D'Innocenzo, tornano pure Quentin Tarantino e Woody Allen e continua a resistere "Ammèn" con Maurizio Mattioli, Davide Marotta, tra i pochissimi film italiani che hanno avuto il coraggio di uscire in questo periodo.
|
A cinque mesi dalla prima uscita in sala il film di Muccino con Favino, Rossi Stuart, Santamaria, la Ramazzotti ed Emma Marrone torna in sala e conquista agilmente la prima posizione. Dietro seguono Joker e Parasite, in una programmazione ancora contraddistinta dall’assenza di nuovi titoli e incassi esili ma in timida crescita.
|
Lanvin, la Maison francese di Haute Couture più antica al mondo, è stata acquistata da Fosun, un gruppo cinese quotato alla Borsa di Hong Kong dal 2007. La griffe è stata fondata nel 1889 da Jeanne Lanvin e nel 2001 è passata nelle mani dell'imprenditore taiwanese Shaw-Lan Wang. Negli ultimi tempi, però, aveva registrato alcune turbolenze finanziarie e la vendita al gruppo cinese è stata inevitabile.
|
Lanvin è stata acquistata da Fosun per circa 100 milioni di euro. Dopo un periodo di crisi finanziario, la Maison francese di Haute Couture più antica al mondo passerà dunque nelle mani del gruppo cinese quotato alla Borsa di Hong Kong dal 2007.
|
E’ praticamente irriconoscibile. Il famoso attore, idolo delle donne di tutto il mondo, recentemente al top del botteghino mondiale con “Magic Mike” e “Killer Joe”, ha rinunciato momentaneamente al suo fisico scolpito per interpretare un film davvero impegnativo. Il titolo è “The Dallas Buyers Club”, diretto dal regista canadese Jean-Marc Vallée. McConaughey interpreta il ruolo di Ron Woodroof, un elettricista a cui viene diagnosticato l’AIDS che contrae per uso di droghe, nel 1986.
|
Il famoso attore dovrà interpretare il ruolo di un malato di AIDS che ha pochi giorni di vita. Per rendere il ruolo più credibile, ha deciso di rinunciare, momentaneamente, al fisico statuario che l’ha reso un sex symbol mondiale.
|
Il sindaco oltre a ringraziare personalmente gli operai, ha anche guidato un camion dell’Asia per dimostrare la sua vicinanza ai lavoratori dell’azienda e per esprimere la sua fierezza per l’abnegazione con cui in questi giorni queste persone stanno facendo il loro lavoro, per favorire il benessere della città. L’Asia ha apprezzato molto il gesto del sindaco, e in un comunicato ha dichiarato “Il gesto di de Magistris e del vice sindaco Sodano è la dimostrazione della grande vicinanza della nuova Amministrazione comunale per chi, in prima linea, è impegnato quotidianamente a confrontarsi con difficoltà operative inimmaginabili e senza soluzione di continuità”. Più tardi, inoltre, De Magistris ha comunicato che l'amministrazione comunale provvederà all'aumento del capitale sociale di Asia Napoli S.p.A. per la cifra di 43 milioni di euro. La ricapitalizzazione ha specificato serve anche per portare avanti l’impegno assunto, a inizio mandato, di allargare in tempi brevi, in altre zona della città il sistema di raccolta differenziata porta a porta, dichiarando “Questa è la migliore risposta alla grave situazione finanziaria nella quale l'azienda versa da molti mesi. Il fine è una Napoli fuori dalla crisi; una città, quindi, pulita e virtuosa grazie ai cittadini e ai lavoratori di una delle più grandi aziende italiane del settore”. De Magistris incontra gli operai dell'Asìa Intanto nella notte sono stati ancora appiccati roghi ai cumuli di rifiuti. Su questa situazione è intervenuto anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha lanciato un appello affinché non si brucino i rifiuti in strada, poiché questi possono essere molto dannosi per la salute, anche se ha precisato che per il momento “non ci sono pericoli di epidemie né di infezioni particolari”.
|
Alle 6 di questa mattina il Sindaco di Napoli ha ringraziato personalmente i lavoratori dell’azienda di raccolta rifiuti nell’aria di parcheggio degli automezzi, guidando anche uno dei camion. Successivamente ha comunicato che sarà aumentato il capitale sociale dell’Asìa.
|
Clubhouse non è ancora disponibile per Android e, secondo gli stessi sviluppatori, non lo sarà per almeno altri due mesi. Per il momento, quindi, l'app resta un'esclusiva degli utenti iPhone, che peraltro devono ancora essere invitati per poter accedere al social network delle stanze audio diventato estremamente popolare in Italia. Con attualmente circa 435.000 utenti attivi nel nostro paese, Clubhouse è un piccolo fenomeno che però, proprio in virtù dell'assenza dal sistema operativo di Google, si sta già spegnendo. L'entusiasmo nei confronti dell'app non deve però fare abbassare la guardia: sul web girano delle applicazioni che si spacciano per le versioni Android dell'app, ma che in realtà sono malware. Clubhouse non è ancora disponibile per Android, ma gli hacker stanno cercando di cavalcare l'onda della popolarità dell'app per cercare di infettare i telefoni degli utenti con un malware. Lo ha scoperto l'azienda ESET, che sul web ha individuato un sito web malevolo dal quale le ignare vittime potevano scaricare quella che veniva presentata come la versione Android del social network. Il portale risulta identico a quello originale e fornisce un link di download per un file che, però, in realtà è un malware che non appena installato prova a rubare i dati di accesso a 458 servizi online, inclusi social e app bancarie. Anche se il sito web promette di far scaricare l'app dal Google Play Store, infatti, in realtà avvia un download dal proprio server che porta all'installazione di un trojan. Questo è in grado di generare schermate di accesso fittizie ogni volta che si apre una delle app "supportate": se per esempio si apre Facebook, il malware fa apparire la schermata di login dove un utente deve inserire nome e password, senza però sapere che il virus sta registrando ogni testo digitato. Il malware è anche in grado di intercettare i messaggi SMS, elemento che mette a rischio gli account anche in caso di autenticazione a due fattori.
|
Clubhouse non è ancora disponibile per Android, ma gli hacker stanno cercando di cavalcare l’onda della popolarità dell’app per cercare di infettare i telefoni degli utenti con un malware. Lo ha scoperto l’azienda ESET, che sul web ha individuato un sito web malevolo che propone una versione Android del social network.
|
Sono un musulmano, e sono furioso per questi attacchi. Condanniamo e condanniamo eppure continuiamo a ricevere odio in cambio". "Sono un musulmano e condanno gli attacchi di Parigi". Sono centinaia i tweet e i post su facebook del genere che stanno circolando in queste ore. È grande lo sgomento in tutto il mondo per i sanguinosi attentati terroristici in francia e il mondo arabo si fa sentire sia sui social network che attraverso le voci dei suoi principali rappresentanti in Italia e all'estero. Ritorna l'hashtag #notinmyname, già usato all'epoca dell'attentato contro Charlie Hebdo.
|
“Not in my name”: come all’epoca di Charlie Hebdo torna la campagna di solidarietà contro gli attentati terroristici di Parigi.
|
È stata ritrovata Maria Letizia D.D. la ragazza di 22 anni di cui non si avevano più notizie da lunedì sera. La giovane era scomparsa da Lucca nella serata del 30 agosto così come denunciato dalla famiglia che aveva immediatamente lanciato l'allarme allertando le forze dell'ordine. Ieri mattina la Prefettura di Lucca aveva fatto sapere di aver avviato le ricerche per rintracciare la 22enne, ricerche alle quali hanno partecipato volontari delle protezione civile e forze dell'ordine.
|
Si chiama Maria Letizia, la ragazza di 22 anni di cui non si avevano più notizie da lunedì sera quando i genitori ne avevano denunciato la scomparsa alla forze dell’ordine che avevano avviato immediatamente le ricerche. La Prefettura di Lucca, città dalla quale si era allontanata, ha fatto sapere che la giovane è stata ritrovata.
|
Pedro Almodovar è stato scelto come presidente di giuria alla 70esima edizione del Festival di Cannes, che si terrà dal 17 al 28 maggio 2017. Il regista più iconico, internazionale e conosciuto del cinema spagnolo guiderà dunque il gruppo di divi e cineasti incaricati di scegliere i più bei film in concorso alla Croisette. Lo annunciano le pagine social e il sito della kermesse, a poco meno di quattro mesi dall'evento. Per conoscere il resto della giuria e il programma completo del Festival dovremo invece pazientare ancora. Il regista 67enne è del resto un habitué alla kermesse cinematografica più glamour al mondo, dal momento che sono ben cinque i suoi film passati in concorso a Cannes. La prima volta fu nel 2000, quando portò il suo capolavoro "Tutto su mia madre" (vincitore del premio per la regia e di quello della giuria ecumenica), che avrebbe poi conquistato addirittura un Oscar come miglior film straniero. Nel 2003 fu la volta di "Volver", che ricevette il riconoscimento per la miglior sceneggiatura e per il cast femminile. Seguirono "Gli abbracci spezzati" (2009), "La pelle che abito" (2011) e "Julieta" (2016), mentre "La mala educacion" fu il film d'apertura (fuori concorso) all'edizione 2004. Ancora prima, nel lontano 1992, Almodovar aveva fatto parte della giuria del Festival, che sotto la guida di Gerard Depardieu assegnò la Palma d'Oro a "Con le migliori intenzioni" di Bille August.
|
L’iconico regista spagnolo guiderà la giuria nella 70esima edizione della kermesse, a Cannes dal 17 al 28 maggio 2017.
|
Tina Cipollari ha raccontato l'anno appena trascorso, in un'intervista rilasciata a ‘Tv, Sorrisi e Canzoni‘. La bionda opinionista di ‘Uomini e Donne‘ ha iniziato dal rapporto conflittuale con Gemma Galgani, chiarendo che nonostante sia Natale, non intende fare pace con lei: "D’accordo, a Natale siamo tutti più buoni. Però a lei un regalo proprio no, non lo farei. Ci siamo offese a vicenda tante volte. Sarebbe ipocrita. Non riusciremmo a fare pace nemmeno con un miracolo. Lo dico senza astio, ma è una certezza". Al di là dei battibecchi con Gemma Galgani, il 2016 è stato un anno positivo per lei. Nei mesi scorsi, infatti, è stata anche protagonista di ‘Pechino Express': "L’anno trascorso è stato magico e intenso. Faticoso anche, ma mi sono divertita. Pechino mi ha arricchito interiormente, Uomini e Donne è sempre il mio programma del cuore. E lavorare a Selfie con Simona Ventura è stato molto bello. Lei è una alla mano, simpatica. È stata un’esperienza interessante: la trasmissione, al di là dei toni leggeri, parla di temi seri". Dicembre sta ormai volgendo al termine. Presto, avrà inizio un nuovo anno e anche Tina Cipollari ha stilato la sua lista di buoni propositi. Ciò che augura a se stessa è di non perdere l'ottimismo che da sempre la contraddistingue:
|
Tina Cipollari ha chiarito che non troverà mai un punto d’incontro con Gemma Galgani. Ci sono state delle offese da entrambe le parti, quindi troverebbe ipocrita da parte sua, riavvicinarsi alla dama del Trono Over di ‘Uomini e Donne’.
|
È tempo ormai di Tiny house, tutti vogliono averne una: si tratta di case in miniatura ma dotate di tutti i comfort di una casa tradizionale. Ma quella che stiamo per presentarvi non è una comune tiny house, è la più bella e più complessa casa in miniatura mai realizzata fino ad oggi, secondo Rocky Mountain Tiny House, sito specializzato in case in miniatura. Questa speciale mini-casa è stata ricavata da un vecchio caravan e trasformata in una casa perfetta per quattro persone ispirata al tema marino. Il suo nome infatti è Pequod, in onore della baleniera di Moby Dick, e sembra pronta a salpare verso avventure sconosciute.
|
Far diventare un vecchio caravan la più bella e complessa casa in miniatura mai realizzata fino ad oggi è possibile: ecco l’incredibile trasformazione.
|
Abbiamo visto quali sono i concorrenti di Amici a rischio eliminazione questa settimana: dopo l'eliminazione di Daniele Blaquier, infatti, ora sono altri due cantanti a rischiare di dover abbandonare la scuola di Maria de Filippi ovvero Gabriella Culletta e Stefan di Maria Poole. Vogliamo, però, ora concentrarci sulla parte positiva del talent show e della classifica ad esso collegata e, così, è giunto il momento di parlare di chi, invece, è in cima alla classifica di gradimento e, quindi, non deve temere di essere allontanato dalla scuola. Perlomeno non in tempi imminenti. Sicuramente il cantante Antonio Mungari può dormire sonni tranquilli dal momento che la cima della classifica è proprio sua. Insieme a lui hanno motivo di stare tranquilli la ballerina Debora di Giovanni e i due cantautori Virginio Simonelli, protagonista di una polemica ad Amici in quanto ex concorrente di Sanremo, e Annalisa Scarrone, la nuova Meg.
|
Il cantante Antonio Mungari è in cima alla classifica di gradimento di Amici. All’ultimo posto, invece, Stefan Poole a rischio di eliminazione.
|
Non solo gossip e intrighi su L'Isola dei Famosi 2010. A chi è solito attaccare il reality show per la mancanza di valori tacciandolo di essere diseducativo e volgare Simona Ventura intende dare uno schiaffo morale. Stasera infatti andrà in onda la puntata n° 9 del reality show di Rai2, durante la quale si prospettano diversi colpi di scena. Innanzitutto si attendono conferme o smentite in merito alle voci che parlano di uno slittamento della finale de l'Isola dei Famosi 2010, poi le eliminazioni dei concorrenti e infine una guest star di spicco. Stasera l'eliminazione al televoto di uno tra Guenda Goria e Dario Nanni sarà integrata a gran sorpresa da una seconda eliminazione e i naufraghi ancora non lo sanno. Ma il pezzo forte della puntata odierna sarà l'entrata sull'isola di Oscar Pistorius, corridore sudafricano privo delle gambe. Per lui si tratterà di una comparsa nei panni di guest star: l'atleta dovrà affrontare delle prove sportive che metteranno in mostra il suo enorme talento nel nuoto e nell’arrampicata oltre che nella corsa, la sua specialità. Se la prova sarà giudicata positivamente i benefici saranno tutti a favore dei naufraghi, altrimenti avremo solo assistito ad un grande spettacolo. Per Pistorius potrebbe trattarsi di un allenamento in vista delle prossime Paraolimpiadi, di cui sarà la punta di diamante. Siamo sicuri che l'atleta sudafricano darà il meglio di se in questa ennesima prova, abituato com'è ad affrontare sfide ben più serie e difficili di questa. Con la sua partecipazione alla nona puntata della trasmissione tv il pieno di emozioni è assicurato.
|
Durante la puntata di stasera del reality show l’ospite eccellente sarà l’atleta sudafricano che corre con le protesi alle gambe.
|
Come promesso dallo stesso Vin Diesel, Universal ha rilasciato il primo trailer – anche in italiano – di Fast & Furious 9, nuovo capitolo della saga action che dopo undici anni dal primo episodio non sembra dare segni di cedimento. Come mostrano le immagini, il protagonista Dominic Toretto si troverà di fronte a un nuovo nemico: nientemeno che il fratello Jakob, interpretato dalla new entry John Cena, il cui ruolo è stato finalmente svelato. Altro colpo di scena, il trailer mostra che Han Lue, il personaggio interpretato da Sung Kang, è vivo e non è morto come si credeva alla fine di "The Fast and the Furious: Tokyo Drift". Il filmato è stato presentato ufficialmente dal cast a Miami, dopo le esibizioni artisti come Cardi B, Wiz Khalifa & Charlie Puth ed Ozun. L'uscita nelle sale italiane è prevista per il 21 maggio 2020. Il film ci mostra un Dominic totalmente cambiato che conduce una tranquilla esistenza di marito e padre di famiglia, con Letty e il piccolo Brian. La sua vita viene però sconvolta dal ritorno del fratello minore nella sua vita: Jakob è un ladro e un assassino, oltre che uno spericolato pilota. Lo scontro tra i due sarà inevitabile. Dirige Justin Lin, mentre il nome ufficiale del franchise è stato cambiato da "Fast & Furious" a "The Fast Saga", che comprende anche prodotti collaterali come "Hobbs & Shaw", la serie animata "Fast & Furious: Piloti sotto copertura" e il prossimo spin off al femminile.
|
Universal ha rilasciato le prime immagini del nono capitolo di Fast & Furious, dove il protagonista Dominic Toretto interpretato da Vin Diesel si troverà contro il fratello Jakob, ladro e assassino interpretato dalla new entry John Cena. Con Charlize Theron ed Helen Mirren, il film uscirà in sala il 21 maggio 2020.
|
Ieri sera è andata in onda la dodicesima puntata del Grande Fratello Vip, condotta come sempre da Alfonso Signorini, con il supporto degli opinionisti Antonella Elisa e Pupo. Come sempre, protagonista della serata è stata Elisabetta Gregoraci, che ha sfoggiato un luccicante outfit con abito di paillettes cortissimo che metteva in mostra le lunghe gambe e le scarpe griffate. Dopo è essere apparsa con candidi pantaloni o con tute oversize, ora la Gregoraci scopre le gambe e cambia stile legando i capelli in una coda alta, dicendo addio ai capelli mossi con onde. In quest'edizione del Grande Fratello Vip Elisabetta Gregoraci sta sfoggiando una serie di look griffati con abiti d'alta moda dal prezzo elevato, oltre a completare ogni look con preziosi gioielli il cui valore totale supera i 100mila euro. E' entrata nella casa più spiata d'Italia indossando uno smoking total white di Alexander McQueen, poi ha cambiato stile con un outfit super trendy, con maxi bermuda di Bottega Veneta e sandali argentati di Prada. Dopo i primi completi sobri ed essenziali, Elisabetta ha iniziato a sfoggiare abiti super glamour e sexy, tra questi ci sono il mini dress con corpetto strapless e gonna a frange, l'abito corto trasparente indossato per il balletto con Pierpaolo Pretelli, entrambi i modelli sono firmati Elisabetta Franchi. Poi una nuovo cambio di stile è arrivato con il look castigato in bianco, composto con camicia semplice e gonna longuette, e quello con maxi tuta di lurex. Infine tra i look griffati più costosi c'è quello con abito Balmain da 140o euro.
|
Dopo i pantaloni bianchi, le tute in lurex, i vestiti trasparenti e gli abiti con lunghe frange, Elisabetta Gregoraci sfoggia al Grande Fratello Vip 2020 un nuovo look con sensuale mini dress ricoperto di paillettes e pizzo nero. Ai piedi della showgirl spuntano sandali griffatissimi dal rezzo elevato. Ecco tutti i dettagli del look di Elisabetta Gregoraci per la dodicesima puntata del GF Vip 2020.
|
La storica intervista che Lady Diana rilasciò alla Bbc nel 1995, ormai è risaputo che è stata estorta con l'inganno alla Principessa. Il giornalista Martin Bashir, infatti, per convincerla a girare quella che divenne una delle interviste più famose di sempre, le fece credere che la tata che all'epoca si occupava dei suoi figli, Tiggy Legge Bourke, aspettasse un figlio da suo marito Carlo. Stando a quanto riportato dal The Telegraph, la Bbc, avrebbe intenzione di risarcire la donna al centro di un'enorme bugia, dandole circa 100mila sterline. Un inganno bello e buono di cui furono vittime in primis Lady Diana, ma anche la Corona inglese che ebbe delle ripercussioni non indifferenti dopo la chiacchierata della Principessa con Bashir, ma vittima su anche la giovane Tiggy Legge-Bourke che all'epoca dei fatti aveva solamente trent'anni. La giovane tata aveva suscitato fin da subito le gelosie di Diana che, infatti, era convinta che tra suo marito Carlo e la baby sitter dei suoi figli ci fosse una storia e che, quindi, quello con Camilla fosse in realtà solamente un amore di copertura. Non fu difficile, quindi, credere a quanto le fu mostrato dal giornalista della Bbc, il quale le portò un certificato di aborto, firmato dalla trentenne che attestava fosse rimasta incinta del Principe. Uno smacco incredibile per la Principessa del Galles che, quindi, parlò apertamente del cosiddetto matrimonio a tre, della bulimia e della depressione, ma anche delle sue scappatelle amorose.
|
La Bbc risarcirà con 100mila sterline l’ex tata dei principi William e Harry, ovvero Tigy Legge-Bourke. Fu mostrando a Lady Diana un certificato in cui si attestava che la trentenne avesse abortito un figlio del Principe Carlo, che la principessa del Galles decise di rilasciare la famosa intervista del 1995 in cui svelo i segreti più nascosti del suo matrimonio, arrecando un enorme danno di immagine alla Royal Family.
|
Quando siamo vicini alla morte, le emozioni che crescono in noi sono per lo più positive e non negative come potremmo pensare. A darci questa notizia sono i ricercatori della University of North Carolina che, su Psychological Science, hanno pubblicato lo studio intitolato “Dying Is Unexpectedly Positive”. Ma come lo hanno scoperto? L'incubo della morte. Se ad una persona in salute chiedete di elencare le emozioni che prova immaginandosi di essere in punto di morte, probabilmente non saranno positive, anzi. Se la stessa richiesta la fate ad una persona malata terminale o ad un condannato a morte, le risposte potrebbero essere invece molto diverse. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno messo a confronto le emozioni provate da malati terminali e carcerati condannati a morte con quelle invece di persone in salute alle quali è stato chiesto di immaginarsi in punto di morte. Lo studio. I ricercatori hanno chiesto ad un gruppo di malati terminali e ad uno di persone in salute e ad un gruppo di carcerati condannati a morte e ad uno di persone ‘libere' di tenere un diario, realistico e inventato a seconda della condizione, dei loro pensieri negli ultimi giorni di vita. Una volta messi a confronto attraverso l'utilizzo di un software dotato di un algoritmo in grado di riconoscere le parole, i ricercatori hanno scoperto che: Il cervello ci difende. Ma come è possibile? I ricercatori suggeriscono che il motivo di questo ‘ottimismo' in punto di morte è da attribuire alla nostra adattabilità, cioè alla capacità di adeguarci alle situazioni, sia a livello fisico, sia a livello di emozioni. In pratica, se siamo liberi e sani l'idea della morte ci sembra molto più grave di come appare invece a chi è costretto a doverla affrontare. Generalizzazioni. Ovviamente lo studio raccoglie solo un campione delle popolazione, forse purtroppo, non tutti coloro che stanno per lasciare questa vita provano le emozioni positive sopra elencate.
|
I ricercatori hanno scoperto che chi è in punto di morte è inaspettatamente più positivo di quanto ci si aspetterebbe: ecco le emozioni che proviamo quando la nostra vita sta per finire.
|
Benjamín Ávila è il regista di questo meraviglioso e profondo film drammatico, presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2012 e selezionato come candidato argentino all'Oscar al miglior film straniero 2013. “Infanzia clandestina” è ispirato alla vicenda personale del regista, dal momento che sua madre faceva parte dei Montonero e fu uccisa dai componenti dell’esercito lasciando in lui un vuoto incolmabile. Ávila da voce a quel mondo, fatto di doppie vite, amore incondizionati e regole da rispettare per il bene comune e per salvarsi la pelle durante il periodo dell'ultima dittatura militare argentina, tra il 1976 ed il 1983. Il film sarà nelle sale a partire dal 29 agosto. Buenos Aires, 1979. Juan è un bambino clandestino di 12 anni che vive insieme alla sua famiglia. Mentre a casa può essere Juan, per la scuola e il quartiere in cui vive è semplicemente Ernesto, un'identità che gli permette di tenersi al sicuro dalle ombre di un Paese in guerra. Nonostante la sua giovane età, si ritrova così a vivere in due differenti universi: il mondo di Juan e il mondo di Ernesto, due realtà che spesso si scontrano ed entrano in conflitto. Quando conosce Maria, una ragazzina per cui prova la prima cotta, Juan pensa di non poter continuare a nascondersi per sempre: una scelta che però potrebbe essere molto rischiosa.
|
Benjamín Ávila racconta la storia di Juan, un bambino clandestino di 12 anni che a casa può essere se stesso ma a scuola e nel quartiere in cui vive è Ernesto, un’identità che gli permette di tenersi al sicuro dalle ombre di un Paese in guerra.
|
Onestamente l'Inter è stato poco fortunata, per non dire per niente, nel match d'esordio della Champions League 2021-2022 con il Real Madrid. I nerazzurri hanno creato tantissimo, ma non sono riusciti a trovare il gol, un po' per l'imprecisione degli avanti di Inzaghi e un po' per le grandissime parate di Courtois, il migliore in campo. All'89' è arrivato il gol vittoria di Rodrygo. Un gol figlio di un'azione splendida e beffardo, perché inguaia l'Inter, che è già costretta a non poter più sbagliare, tra due settimane sarà in campo a Donetsk con lo Shakhtar di De Zerbi. Giocando bene come hanno fatto nella partita con il Real di Ancelotti i campioni d'Italia avranno la possibilità di qualificarsi, ma intanto i nerazzurri continuano a inanellare risultati negativi in Champions League. Il bilancio delle ultime partecipazioni è molto negativo. Ci sono sconfitte e sconfitte. Questa con il Real sa di beffa e non era meritata. Ma il trend dei nerazzurri in Champions League è molto negativo. Nelle ultime 19 partite giocate in questa manifestazione l'Inter ha ottenuto 6 vittorie, sono addirittura 8 le sconfitte, 5 i pareggi. I numeri sono negativi e fanno anche capire che la strada è molta lunga se si vuole arrivare al livello delle squadre più forti della Champions.
|
A San Siro l’Inter è stata battuta 1-0 dal Real Madrid nella prima partita della fase a gironi della Champions League. Il match è stato deciso da Rodrygo. La squadra di Inzaghi non meritava la sconfitta, ma ancora una volta in Champions cade sul più bello. Nelle ultime 19 partite giocate in questa manifestazione, l’Inter ha perso 8 volte.
|
Si sospettava ci fosse un accordo prematrimoniale tra Brad Pitt e Angelina Jolie e sicuramente non si prevedeva fosse esente da clausole ferree. Il magazine Star ha reso pubblico quello che lega ad oggi la coppia più invidiata di Hollywood, che si è sposata nel suo castello in Provenza lo scorso agosto. Il patto prematrimoniale prevede la divisione in sei parti uguali (tante quanto sono i figli) di tutto il patrimonio cumulato dopo il matrimonio, lasciando intatti i singoli beni appartenenti al periodo antecedente le nozze. Il patrimonio dei Brangelina ammonta a quasi 500 milioni di dollari, suddiviso nei 240mila di Pitt e i 185mila della Jolie. Si aggiunge alla mera spartizione in caso di divorzio, quella un po' più delicata riguardante la prole. Brad Pitt, infatti, in caso di tradimento perderebbe la custodia dei figli e andrebbe ad Angelina Jolie il loro domicilio prioritario, con conseguente predominio sul tempo da trascorrere insieme. In caso di brusca separazione nessuno dovrà pretendere nulla dall'altro, a parte la suddetta divisione equa del patrimonio cumulato durante il matrimonio, da devolvere totalmente ai bambini.
|
Un contratto prematrimoniale come accordo tra Angelina Jolie e Brad Pitt, che si impegnano a dividere in sei parti uguali (una per ogni figlio) il patrimonio cumulato dopo il matrimonio. Brad, tra l’altro, perderà la custodia dei figli in caso di tradimento.
|
Proprio a noi di Fanpage pochi mesi fa, Tommaso Scala aveva rivelato di essere fidanzato con la stessa donna con la quale Flavia Fiadone lo accusava di averla tradita. Oggi questa donna misteriosa sembrava finalmente aver acquisito un volto. A pubblicare la notizia sul suo account Facebook era stata la modella Sarah Manzoni, già nota per aver vissuto una serie di presunte relazioni con personaggi del mondo dello spettacolo del calibro di George Leonard del Grande Fratello e Pierpaolo Pretelli, ex velino di Striscia la Notizia. La bella bergamasca ha postato sul suo profilo una foto che la mostra abbracciata proprio all’ex tronista accompagnata dalla didascalia: “Hai tutti i pregi che odio e quei difetti che io amo”. La sua era sembrata essere un’ammissione in piena regola, una specie di primo selfie della coppia che avrebbe scelto in questo modo di uscire allo scoperto. E' #SarahManzoni l'amore non più misterioso dell'ex tronista #TommasoScala! Lei è una modella bergamasca già nota al mondo del gossip per essere stata una presunta amante di #GeorgeLeonard e per aver avuto altre relazioni con altri personaggi noti, tra i quali #PierpaoloPretelli, velino di #StrisciaLaNotizia. Che ne pensate? Su www.IsaeChia.it trovate l'articolo completo! #IsaeChia #UeD #TronoClassico #UominieDonne A post shared by • ISA E CHIA • (@isaechia) on Mar 12, 2015 at 9:06am PDT In realtà, però, le cose starebbero in maniera diversa. A smentire la relazione in corso e soprattutto il fatto che fosse proprio Sarah la fidanzata misteriosa di cui si parlava da tempo, è arrivato lo stesso Tommaso che, in un post di risposta pubblicato sull’account Instagram del sito IsaeChia, ha dichiarato di non avere alcuna relazione con la bella modella: Sveglia ragazzi! Questa gente fa questo tipo di foto solo per arrivare alla notorietà. Io non ho nulla da nascondere ma lei non è di sicuro la mai fidanzata, né lo sarà mai. Se volete ve la mando io una foto della donna che amo. Questo scriveva Tommaso che ha così smentito la relazione con Sarah. La giovane non se n’è rimasta a guardare e, in un commento di risposta, ha spiegato la sua versione dei fatti: La foto parla da sola e per arrivare alla popolarità, non mi serve di certo Tommaso Scala. Comunque, nel bene o nel male, l’importante è dire sempre la verità. Le parole scritte dalla Manzoni si sono attirate il biasimo dell’ex tronista che ha risposto piccato:
|
Tommaso Scala sembrava essere uscito allo scoperto insieme alla sua nuova fidanzata ma, a poche ore dal momento in cui la notizia ha cominciato a circolare, l’ex tronista smentisce: “Non è Sarah Manzoni la mia donna, ha pubblicato le foto perché in cerca di visibilità”.
|
Javier Bardem sarà il protagonista di The Dark Tower, (La Torre Nera), la pellicola di Ron Howard, tratta dalla saga del noto scrittore statunitense Stephen King. L'attore è uno degli interpreti di Hollywood più richiesti del momento: anche la produzione del nuovo James Bond, "Bond 23", ha proposto a Bardem una parte nel film con Daniel Craig. Il bel marito di Penelope Cruz, divenuto recentemente papà, è stato dunque preferito a Christian Bale e a Viggo Mortensen per la parte del solitario pistolero protagonista della pellicola. Il personaggio di The Dark Tower è Roland, l'ultimo membro vivente dell'ordine dei cavalieri noti come i gunslingers (pistoleri). Il mondo di Roland, pur essendo sostanzialmente differente dalla nostra realtà presenta delle strane similitudini con il nostro mondo. Il pistolero dovrà ricercare la Torre nera, l'edificio che costituisce il punto di snodo dell'universo.
|
Javier Bardem lavorerà alle riprese di The Dark Tower (La torre nera), il film ispirato ai libri di Stephen King e di Bond 23, il nuovo episodio di James Bond.
|
Quasi a sorpresa, Oculus VR ha finalmente annunciato la data d'uscita del suo visore per la realtà virtuale, Oculus Rift. La versione per i consumatori – attualmente è disponibile un'edizione, funzionante, dedicata agli sviluppatori – raggiungerà il mercato nel primo trimestre del 2016, mentre i preordini saranno aperti nel corso degli ultimi mesi di quest'anno. Si avvicina la fase finale di lancio, quindi, per un dispositivo il cui viaggio è iniziato nel 2012 con una campagna di successo su Kickstarter. Negli ultimi tre anni gli sviluppatori hanno messo a punto due diversi Development Kit, prototipi funzionanti pensati per gli sviluppatori interessati a creare giochi ed esperienze dedicate a questa nuova periferica. La svolta è arrivata nel 2014, quando l'azienda è stata acquisita da Facebook per 2 miliardi di dollari. A quel punto, da dispositivo prettamente videoludico, Oculus è diventato un prodotto destinato alla massa che con molta probabilità punterà ad offrire esperienze forse meno ludiche ma più indirizzate agli utenti comuni. "Nelle prossime settimane riveleremo i dettagli riguardanti hardware, software, input e molti degli ancora non annunciati giochi ed esperienze previste per il Rift" ha spiegato l'azienda all'interno del post di annuncio. E qui il dettaglio fondamentale è proprio la parola "input": lo scorso anno Oculus ha acquisito Nimble VR, un'azienda impegnata nella creazione di periferiche per il tracciamento dei movimenti. Ad oggi, però, nessun prodotto frutto di questo acquisto è stato annunciato. Vista l'anticipazione contenuta all'interno del post, però, risulta ancora più probabile un eventuale annuncio di una periferica di controllo che possa andare ad accompagnare il visore per la realtà virtuale, permettendo agli utenti di interagire in prima persona con gli elementi digitali. In realtà Oculus ha ben due team dedicati a questo settore, uno al lavoro su una soluzione a breve termine e uno impegnato nello sviluppo di un controller più avanzato sul lungo termine; in questo caso si parla di circa 10 anni.
|
Quasi a sorpresa, Oculus VR ha finalmente annunciato la data d’uscita del suo visore per la realtà virtuale, Oculus Rift. La versione per i consumatori – attualmente è disponibile un’edizione, funzionante, dedicata agli sviluppatori – raggiungerà il mercato nel primo trimestre del 2016, mentre i preordini saranno aperti nel corso degli ultimi mesi di quest’anno.
|
È durata poco la gioia di Lady Gaga, che solo due settimane fa è riuscita finalmente a prendere la patente di guida, a 30 anni compiuti. Secondo quanto riferisce TMZ, la popstar è già stata fermata dalla polizia, in quel di Malibu, in California, lo scorso venerdì. Lo conferma lei stessa in un simpatico tweet: "Ed ecco che mi hanno già fermato! Bell'affare!". I paparazzi di TMZ sono addirittura riusciti a fotografare l'accaduto: le immagini pubblicate dal noto sito di gossip americano hanno immortalato Lady Gaga alla guida del suo furgone rosso fiammante, mentre viene raggiunta da una volante dell'ufficio dello sceriffo di contea e interrogata da un poliziotto. Sulle ragioni del fermo, è la stessa Lady Gaga a spiegare l'accaduto nello stesso tweet: "Il mio nuovo pickup è ancora senza targa!". In California, infatti, le auto nuove possono girare grazie a permessi temporanei, nell'attesa della targa vera e propria. Probabilmente, le forze dell'ordine hanno fermato la cantante per accertamenti in proposito, anche se non è chiaro se la sventurata Lady Germanotta sia stata multata o lasciata andare. L'avventura da neopatentata della popstar non inizia quindi nel migliore dei modi. Solo 14 giorni prima aveva annunciato al mondo di essere finalmente in possesso della licenza di guida. "Sono libera!" aveva esclamato esultante, mostrando le prime immagini al volante. Libera sì, ma anche un po' incauta.
|
Non comincia nel migliore dei modi l’avventura da neopatentata della cantante, che ha preso la licenza di guida solo pochi giorni fa, a 30 anni. Come mostrano alcune foto di Tmz e conferma lei stessa su Twitter, Lady Gaga è stata fermata dalla polizia. Il motivo? La targa non in regola.
|
Sarà un fine anno esplosivo per la musica italiana e internazionale. È altissima, infatti, l'attesa per l'uscita dei nuovi album di tantissimi tra i maggiori autori nostrani e non solo. Con una prima metà d'anno che ha fatto da rampa di lancio per quello che sarà u fine anno col botto. Inutile tergiversare, l'Italia musicale sta aspettando soprattutto un album, ovvero il nuovo di Vasco Rossi: non conosciamo ancora il titolo del nuovo lavoro del rocker più amato d'Italia, ma abbiamo potuto ascoltare già due album e settarci su quelle che saranno le sonorità e le tematiche del seguito di "Vivere o niente". I fan hanno hanno potuto tenersi in caldo, intanto, grazie alle 7 date live che il cantante di Zocca ha tenuto l'estate scorsa tra Roma e Milano. Un altro grande artista di cui si aspetta con ansia l'album è Jovanotti, che sta distillando indizi e ascolti per i fan tramite un tumblr creato apposta, su cui carica molti spezzoni di canzoni registrati nella sua casa-studio di Cortona. La data di uscita non è nota, si parlava di inizio 2015, ma chissà che Jova non ci sorprenda tutti. Grande attesa anche per un inedito trio che unisce tre dei cantautori italiani più apprezzati di questi ultimi anni. Niccolò Fabi, Max Gazzé e Daniele Silvestri, infatti, hanno pronto il loro esordio "Il Padrone della Festa" da cui hanno tratto già due singoli e l'album è stato primo in pre order su iTunes. Un progetto che i tre vogliono portare in giro per l'Europa, per questo al classico tour italiano hanno affiancato un mini tour europeo. Il Maestro Franco Battiato torna all'elettronica con "Joe Patti's experimental group", con brani nuovi e altri rivisitati, "un viaggio nel suo repertorio di musica sperimentale dagli anni ‘70 ad oggi", con l'ultimo dei Subsonica “Una nave in una foresta”, invece, che uscirà il prossimo 23 settembre. Ieri, 9 settembre, è toccato al nuovo di Gianluca Grignani con "A volte esagero" e a "Non siamo più quelli di Mi Fist", nuovo album della band rap più nota d'Italia, i Club Dogo che sono stati tra i protagonisti dell'estate musicale grazie al loro primo singolo "Weekend", mentre il 16 tocca ai i Marlene Kuntz, a un anno dall'uscita di "Nella tua luce" tornano con "Pansonica", nato per festeggiare il ventesimo anniversario dall’uscita di “Catartica”. Da segnalare, inoltre, Mario Venuti con "Il tramonto dell'Occidente" (23 settembre), Tetes des bois che omaggiano ancora una volta Leo Ferrè con "Extra" (23 settembre), e il nuovo di Tiziano Ferro di cui si hanno poche notizie, deducibili dagli indizi che per tutto luglio ha lasciato sulla sua pagina Facebook. Grande movimento anche nel mondo indie: da segnalare il nuovo dei Fast Animals and Slowkids che si chiamerà "Alaska" e uscirà il 3 ottobre, mentre il nuovo dei Giardini di Mirò "Rapsodia Satanica" uscirà il 19 settembre, ma potete ascoltarlo qua.
|
Mancano pochi mesi alla fine del 2014 ma sono tanti gli album e gli artisti attesi al varco e alla prova del nuovo album, da Vasco a Jovanotti, passando per Adele, U2 e Pink Floyd, ecco tutte le uscite che non potete perdervi.
|
Pizzighettone, Formigara, Gombito. Tre cittadine cremonesi affacciati sul Lodigiano, con il fiume Adda a tracciare il confine tra le due province. Tre comuni che già il 23 febbraio, due giorni dopo la scoperta del primo paziente Covid-19 a Codogno, erano state identificati come focolai dell'epidemia da chiudere urgentemente per evitare la diffusione. Lo rivela l'audio inedito pubblicato da Fanpage.it sulla riunione tenutasi quella sera con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, la prefettura e la protezione civile, in cui tutto era pronto per estendere a 19 comuni la zona rossa. Una decisione che non è mai stata presa. Così è rimasto senza nessuna protezione un territorio che in seguito sarebbe risultato uno tra i più colpiti in assoluto. Nei tre comuni cremonesi citatati nell'elenco letto dal governatore nel corso della riunione, così come in tutti quelli limitrofi, i numeri sono stati altissimi per incidenza sulla popolazione. Anche perché in questo territorio tutti sono andati in giro senza limitazioni fino al lockdown dell’8 marzo. Così in poco più di due mesi nella provincia di Cremona è consumata una strage che, purtroppo, non è molto lontana da quella, più nota, della Bergamasca: il primo maggio i morti di covid-19 a Cremona erano già più di mille. I contagiati (nelle stime ufficiali) sono stati oltre seimila. Non sono solo i numeri a dimostrare che la provincia di Cremona, lasciata del tutto prima di protezione, ha vissuto una tragedia di dimensioni enormi. Ci sono anche le storie: quelle degli ospedali del capoluogo, dove è stato necessario l'intervento della ong statunitense Samaritan's Pursue con una grande struttura da campo, così come il nosocomio di Crema, dove ha lavorato per settimana la brigata dei medici cubani. Questi territori feriti, che ancora faticano a riprendersi, ora si chiedono: la strage si sarebbe potuta evitare? Perché la zona rossa non è stata estesa anche all'area confinante con il Lodigiano in modo da creare una "barriera" alla diffusione del virus? Chiudere la provincia di Cremona, così vicina al focolaio di Codogno, così collegata al Lodigiano per i continui scambi e passaggi di persone e merci da una sponda all'altra dell'Adda, sembrava una decisione ovvia. Ma dopo la riunione del 23 febbraio tutto si è fermato. La versione di Regione Lombardia è affidata all'assessore Gallera, che assicura di aver consegnato un elenco di 22 comuni da chiudere al governo, che non avrebbero però agito. Ma in quell'elenco manca il comune di Pizzighettone, il più grande e il più importante dei tre di cui si era discusso nel vertice, quello dove c'era stato il secondo caso in provincia. Qualcosa non ha funzionato, ma dopo quattro mesi ancora non sappiamo cosa e perché.
|
Tre comuni della provincia di Cremona, confinanti con il Lodigiano, erano stati individuati come focolai dell’epidemia già il 23 febbraio, due giorni dopo il primo paziente Covid-19 a Codogno. Pizzighettone, Formigara e Gombito avrebbero dovuto essere chiusi per evitare la diffusione del contagio, come dimostra un audio inedito pubblicato da Fanpage.it in cui il governatore lombardo Fontana legge l’elenco delle città a rischio. Ma il lockdown non è stato imposto fino all’8 marzo, tutti hanno continuato a circolare liberamente. Con il risultato che in poco più di due mesi si è consumata una strage: il primo maggio a Cremona c’erano già mille morti.
|
L’acne è uno dei disturbi più diffusi tra gli adolescenti. Compare nei primi anni dopo la pubertà e a lungo andare può diventare fastidioso ed antiestetico, causando molti problemi anche a livello psicologico. Per contrastarlo solitamente si ricorre ad un consulto dermatologico e ad una serie di creme, ma in pochi sanno che può essere combattuto anche a tavola con una dieta povera di zuccheri. Esiste infatti una correlazione diretta tra acne e resistenza all’insulina, già nota alle pazienti che soffrono di ovaio policistico, e, seguendo un regime alimentare a basso contenuto di zuccheri, si riescono a raggiungere dei miglioramenti significativi in soli 6 mesi. Secondo Gabriella Fabbrocini, associato di dermatologia dell'Università di Napoli Federico II, per contrastare l’acne è essenziale contrapporre ad un basso apporto di carboidrati raffinati le giuste quantità di grassi, proteine, glucidi complessi, fibra, sali minerali. In particolare, devono essere consumate centrifughe, succhi freschi, alimenti probiotici, cereali, pesce, alimenti ricchi di omega 3 e di grassi acidi, legumi, noci e mandorle, così da favorire la remissione della patologia, riducendo l'infiammazione.
|
L’acne è uno dei problemi più diffusi tra gli adolescenti ma in pochi sanno che gli antiestetici brufoli possono essere sconfitti anche a tavola. Ecco qual è la dieta che bisogna seguire.
|
Nell'oroscopo di lunedì 9 novembre, per tutta la prima parte della giornata, la Luna si troverà nel segno del Leone, dove ha trascorso il fine settimana. Da dopo pranzo invece entrerà nel segno della Vergine che, decisamente, saprà sfruttare i transiti di oggi per darci un taglio, ove fosse necessario. I due aspetti nel cielo astrologico dei quali vi ho parlato nell'oroscopo di sabato oggi sono ancora più evidenti. Venere è opposto a Marte ma il Sole gode del favore di Nettuno. Le tensioni ci sono quindi ma abbiamo la possibilità di usare empatia e profondità per trovare delle soluzioni. Urano, pianeta dei cambiamenti, si trova isolato per buona parte della giornata e per questo arrivare a delle conclusioni concrete non sarà facile. Per fortuna ci penserà la Luna nel segno della Vergine da dopo pranzo. Prendiamoci ancora la mattinata per pensare prima di agire! Commenta e posta con i piedi di piombo. L’opposizione di Venere e Mercurio potrebbe rendere davvero irto di ostacoli il mondo dei social, in questi giorni. Dopo le segnalazioni contro Trump di Twitter e Facebook non è più il tempo di scrivere ciò che ti passa per la testa senza pensarci troppo su. Cautela…! Amore: fraintimenti? Dietro l’angolo! Lavoro: mandare una foto al capo mentendo sulla febbre che ti sei buscato funziona solo se il termometro è almeno sopra la stanghetta rossa. Salute: sfrutti una buona Luna, almeno per la prima metà della giornata. Il consiglio del giorno: porta un cambio d’abito con te in ufficio. Così da poter facilmente accordare outfit e umore. Voto 7 + La bellezza non ha tempo, soprattutto se si tratta di voce e canto. L’annuncio dei prossimi progetti di Mina ti coglie piacevolmente impreparato e non può che convincerti a effettuare il preordine di entrambe le raccolte. La Luna smetterà presto di farti sentire pesante questo lunedì mentre Venere potrebbe convincerti ad indossare un esuberante, seppur vincente, accostamento di colori! Amore: “famolo strano…”! Lavoro: scansare le cose più pesanti da risolvere potrebbe non essere la soluzione migliore. Salute: un po’ di insicurezza dovuta alla Luna quadrata. Il consiglio del giorno: allenta la presa sui tuoi punti di vista: la testardaggine può sembrare sempre più ottusità se perpetrata nel tempo. Voto 6 e mezzo Elezioni americane!? E chi se le ricorda! La vera battaglia si è consumata a colpi di outfit fra le due first ladies che hanno cercato di tenere sempre alta la loro bandiera di rappresentanza con completi da urlo. Venere ha questo influsso particolarmente stiloso anche per voi, Gemellini. Riesce a farsi studiare perfettamente anche l’accostamento fra pantofole e pigiama! Amore: siate pronti ad ascoltare bene le richieste del partner. Lavoro: non avete bisogno di ordine ma di pazienza. Salute: un po’ giù di corda. Il consiglio del giorno: lasciate perdere i film troppo impegnati e datevi a qualche commedia americana che sappia farvi sorridere senza impegnarvi troppo! Voto 7 – Giove contro ti ha svuotato il portafogli a furia di shopping online ed ora, ancora sotto l’influsso del pianeta spendaccione, sei alla ricerca di un acquisto super conveniente? Opterei sicuramente per il nuovo smartphone brandizzato Yahoo dal costo, bassissimo, di 50 dollari! Un modo come un altro per rimanere in contatto con chi vuoi sentire non sentendosi troppo in colpa col proprio conto in banca. Amore: hai una Venere che pretende troppo e dona poco… Lavoro: affaticato ma sono certa che finirà in fretta. Salute: in lieve miglioramento serale. Il consiglio del giorno: più che una sessione di allenamento scarica tensione dovrei consigliarti una vaschetta di gelato grande come una Jacuzzi. Voto 5 Luna e Marte ti regalano un eccesso di energia che potresti voler utilizzare in modo un po’ aggressivo. La stessa energia mostrata da Fabrizio Corona per attaccare, nuovamente, la coppia (oramai ex) di De Martino e Rodriguez. Cerca, almeno tu, di essere meno polemico e riuscire a goderti per qualche momento in più della tranquillità che ti garantisce Venere. Amore: i baci sul collo li trovi molto sexy. Lavoro: preparati a qualche verifica a sorpresa. Salute: hai già preparato la copertina calda calda per stasera? Il consiglio del giorno: se non riesci ad organizzare bene i tuoi impegni, chiedi ad Alexa o a Siri di farlo per te! Voto 7 La bellezza è tale soprattutto se ci si sente bene con se stessi. Ashley Graham, ad esempio, è talmente in pace con se stessa che riesce a pubblicare foto di se stessa orgogliosamente non depilata e lanciando addirittura l’hashtag del #NoWax! La Luna in avvicinamento e la sua risonanza con Venere fanno questo effetto anche a te e non vedi l’ora di uscire di casa con il tuo outfit preferito, anche se completamente scoordinato. Amore: emozioni forti in avvicinamento. Lavoro: gestisci anche la questioni più spinose con grande caparbietà. Salute: posizioni stellari buone per un benessere diffuso. Il consiglio del giorno: abbellisci casa con qualche nuova pianta ornamentale, magari dai colori caldi! Voto 8
|
Nell’oroscopo di oggi la Luna si trova nel segno del Leone fino a dopo pranzo quando si sposterà in Vergine. Inoltre le tensioni delle quali abbiamo parlato sabato oggi saranno ancora più evidenti, prima tra tutte la tensione tra l’ego e il bene comune, rappresentate dall’opposizione tra Venere e Marte.
|
C'è un giocatore al Manchester United che è finito al centro di un vero e proprio caso. Si tratta di Donny van de Beek, che in due stagioni ha collezionato 4 presenze in Premier League, e in questo scorcio iniziale di annata sportiva tra campionato e Champions ha giocato solo 51′. La sua frustrazione è esplosa in panchina, in occasione dell'ultimo match valido per la massima competizione continentale contro il Villarreal. Arrivato all'Old Trafford per quasi 38 milioni di sterline, l'ex Ajax non ha trovato continuità in campo. Solskjaer spesso e volentieri ha deciso di non fare affidamento su di lui e a nulla sono servite le parole ad inizio stagione del suo procuratore, preoccupato dalla prospettiva di un'altra annata da "oggetto misterioso" del suo assistito. In occasione della sfida di Champions contro gli spagnoli, van de Beek si è accomodato ancora una volta in panchina. Nella ripresa poi, il manager norvegese lo ha spedito a riscaldarsi. Una situazione che lasciava presagire un possibile utilizzo da parte del mister, che invece negli ultimi 15′ di gara ha optato per Edinson Cavani, Fred e Jesse Lingard, sbattendogli come si suol dire la porta in faccia. A quel punto la reazione di van de Beek è stata plateale: grande frustrazione per l'illusione del mancato ingresso, e per una situazione che ormai gli sta davvero stretta. Prima ha gettato la gomma da masticare sul manto erboso, poi si è tolto la pettorina (scagliandola a terra) e poi si è accomodato in panchina, evidentemente deluso. Alcuni compagni hanno provato a rincuorarlo con pacche sulle spalle e mano sul capo, ma non è servito a nulla. Van de Beek infatti ha continuato a guardare il campo con le mani sul volto.
|
In occasione del match di Champions tra il Manchester United e il Villarreal, Donny van de Beek si è reso protagonista di uno sfogo in panchina. Il centrocampista ex Ajax frustrato per il mancato ingresso in campo nel finale di gara si è lasciato andare allo sconforto, prima di essere consolato dai compagni.
|
Secondo i dati diffusi dall’Istat, nel primo trimestre del 2011, si è arrivato ad un nuovo record per la disoccupazione giovanile che sale al 29,6%, con un +0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E’ il tasso più alto da quando si registrano le serie storiche omogenee, cioè dal 2004, dovuto in buona parte al picco della disoccupazione femminile nel Mezzogiorno, che raggiunge il 46,1%. La disoccupazione, secondo i dati provvisori, a maggio ha avuto un lieve incremento dello 0,1% rispetto ad aprile, portando il numero dei disoccupati oltre i 2 milioni. Su base annua, invece, c’è un’inversione di tendenza, si è passati dall’8,6% di maggio 2010 al 8,1% di quest’anno, con un aumento dell’occupazione femminile. Sempre su base annua anche gli occupati sono cresciti lievemente, con un +0,2% . Per quanto riguarda i dati generali, il primo trimestre di quest’anno ha visto una diminuzione della disoccupazione, che è scesa all’8,6% rispetto al 9,1% del primo trimestre dell’anno scorso. Un dato dovuto in larga parte ai lavoratori del centro-nord ed in particolare alle donne. Una maggiore occupazione che, però, sta cambiando notevolmente il suo volto, infatti, continuano a diminuire i lavoratori con contratti a tempo indeterminato, mentre sono in continua crescita i contratti a termine con un +4,1% che interessano sia gli uomini sia le donne. Un cambiamento che riguarda anche il tempo di occupazione con un incremento dei lavoratori part-time che fa segnare un +2,3% rispetto all’anno scorso. Il part-time, però, è soprattutto di tipo involontario, cioè coinvolge persone che non hanno trovato un lavoro a tempo pieno. Sempre secondo l’Istat si è verificato un aumento della popolazione inattiva, cioè di coloro che non sono in cerca di un lavoro, con un +0,9%. L’incremento maggiore è nel centro Italia con un +2,9%, mentre a nord e a sud la crescita è più contenuta e riguarda soprattutto la popolazione maschile. L’aumento della popolazione inattiva è dovuto solo agli stranieri e principalmente alle donne e ai giovani che non hanno cercato un lavoro soprattutto per motivi familiari o perché impegnati in percorsi di istruzione. Nel dettaglio i settori che hanno avuto un incremento maggiore di occupazione sono quelli dell’agricoltura, che registra una crescita del numero di occupati pari al 1,2% concentrati nel Mezzogiorno, e quello del’industria in senso stretto con uno +1,5%. Significativa riduzione del numero di occupati, invece, nelle costruzioni con un -5,3%.
|
Secondo i dati dell’Istituto di Statistica Italiana nel primo trimestre del 2011 l’occupazione ha avuto un lieve incremento, in controtendenza rispetto alla situazione giovanile che è sempre più problematica. In particolare il 46% delle giovani donne del Mezzogiorno è disoccupata.
|
Una delle sfide poste dalla lotta al Covid-19 sono le operazioni di tracciamento del virus, che consetono di sapere quanto e dove si sta diffondendo tra le persone, e anche se dal ceppo dominante stanno nascendo nuove varianti in grado di inasprire l'impatto della pandemia sulla popolazione. Quando nei Paesi si raggiungerà l'immunità di gregge grazie ai vaccini questa esigenza si farà meno pressante, ma fino ad allora continueranno a servire innovazioni come quella nata nell'Università del New Mexico: un chip per individuare rapidamente la presenza di coronavirus in un campione, intercettando anche la presenza di eventuali varianti. La novità è stata annunciata dai ricercatori in uno studio pubblicato sulla rivista specializzata Langmuir. Battezzato Highly Accurate Chip-Based Resequencing of SARS-CoV-2 Clinical Samples, lo studio descrive una tipologia di chip che permetterà di tracciare l'evoluzione epidemiologica del virus in un modo più preciso, rapido ed economico. Come descrivono gli stessi ricercatori, finora il tracciamento si è basato per lo più su test che non possono fare altro che rilevare la presenza o l'assenza di Covid-19 all'interno dei campioni analizzati, cercando di intercettare porzioni specifiche del suo corredo genetico. Sequenziare da zero l'intero codice genetico del materiale prelevato attraverso i tamponi potrebbe dare informazioni accurate sulla tipologia di coronavirus eventualmente individuata, ma è un processo lungo e costoso. Il processo ideato dagli scienziati dell'Università del New Mexico, guidati dal professor Jeremy Edwards, promette di sequenziare l'intero genoma di un coronavirus in un solo, rapido passaggio. La chiave è una particolare tipologia di chip, diversa da quelli che trovano posto all'interno di computer e smartphone e chiamata biochip: queste componenti ospitano numerosissime, minuscole sonde di DNA fissate su una matrice che viene poi utilizzata per esaminare simultaneamente la presenza o l'assenza di un elevato numero di geni all'interno di un dato campione di DNA. Gli scienziati hanno tarato la produzione di questi chip su parametri pensati per esaminare i campioni di coronavirus, ottenendo come risultato un metodo capace anche di individuare se un campione positivo è presente una eventuale variante.
|
Una tecnologia di questo tipo può consentire operazioni di tracciamento su larga scala che consentano di individuare in tempo le eventuali varianti più pericolose di Covid-19 per bloccarne la diffusione fin da subito, ma se utilizzata veramente a tappeto può essere utile anche per prevenire l’insorgere di nuove pandemie.
|
Arriva nelle sale “Southpaw – L’ultima sfida” con il camaleontico Jake Gyllenhaal, stavolta, nei panno di un pugile che dovrà risalire verso la vetta dopo una brutta “caduta”. Ma nei nostri cinema ci saranno anche “Operaione U.N.C.L.E”, con Henry Cavill e Armie Hammer, l’atteso horror “Sinister 2”, “Città di Carta” e la commedia americana “Un’occasione da Dio”, con Simon Pegg. “Southpaw – L’ultima sfida”: Detroit. Billy "The Great" Hope è un campione di boxe. L’uomo è un "southpaw", cioè un pugile mancino, dallo stile aggressivo e brutale. E' all'apice della sua carriera, ha una moglie che adora, Maureen, e una figlia piccola. L'incontro con il suo rivale Miguel "Magic" Canto cambierà la sua vita per sempre, ma durante una violenta rissa Maureen viene uccisa e da quel momento l'esistenza di Billy è sconvolta: la sua carriera è finita e la figlia viene affidata ai servizi sociali. Billy deve ricominciare dal nulla, con l'aiuto e gli insegnamenti del vecchio pugile Tick. Giorno dopo giorno, inizia la dura risalita verso la vetta. “Operazione U.N.C.L.E.”: Negli anni in cui la Guerra Fredda raggiunge il suo apice, l’agente della CIA Napoleon Solo e quello del KGB Illya Kuryakin sono constretti a mettere da parte le ostilità di vecchia data e allearsi per eliminare una misteriosa organizzazione criminale internazionale. Il loro unico aggancio è la figlia di uno scienziato tedesco scomparso, la sola chiave per infiltrarsi nell’organizzazione e prevenire una catastrofe mondiale. “Città di carta”: Quentin Jacobsen è innamorato da sempre della sua enigmatica vicina di casa Margo, amante del mistero, al punto da diventarlo lei stessa. Dopo averlo trascinato in un'unica notte di avventure in giro per la città, principalmente per vendicarsi del fidanzato fedifrago, Margo scompare improvvisamente lasciando degli indizi che Quentin dovrà decifrare. La ricerca porterà il ragazzo e i suoi amici attraverso un'avventura che sarà al tempo stesso commovente e divertente. Infine, sulle tracce di Margo, Quentin troverà la consapevolezza del significato di vera amicizia e vero amore. “Sinister 2”: In seguito ai terrificanti eventi del primo capitolo, Courtney, una madre protettiva e i suoi figli gemelli di 9 anni, Zach e Dylan, si trovano in una bella quanto angosciante casa rurale nell’Illinois, segnata da un terribile omicidio. La donna si è trasferita per allontanarsi dal marito violento e, quindi, per ritrovare un pò di pace. Dopo una serie di misteriosi e inspiegabili eventi, il vice sceriffo So & So capirà che il demone Bughuul è tornato in azione e vuole distruggere l’ennesimo nucleo familiare, viaggiando attraverso le pellicole.
|
Nelle sale arriva “Southpaw -L’ultima sfida” che vedrà Jake Gyllenhaal nei panni di un pugile che dovrà risalire verso la vetta dopo eventi che ne hanno sconvolto la vita. Nei nostri cinema ci saranno anche gli attesi “Operazione U.N.C.L.E.”, l’horror “Sinister 2”, la commedia americana “Un’occasione da Dio” e “Città di carta”.
|
La zanzara è un parassita incredibilmente seccante, che, peraltro, ha gusti sofisticati che le permettono di prediligere qualità e "annate" differenti di sangue. Una delle scene più comuni a cui è possibile assistere nel periodo estivo è la coppia di amici che polarizza l'attenzione di questi insetti, tale che uno dei due si lamenta di esserne impotente vittima, mentre il partner dorme sonni beati nel più offensivo – ma gradito – disinteresse delle zanzare. Ebbene, effettivamente questi insetti molesti effettuano una scelta sulla base di una serie di variabili: Torniamo un attimo al terrazzo di città dove un gruppo di amici ha deciso di trascorrere la serata in compagnia. Il proprietario di casa – se ha a cuore la salute dei propri amici – si sarà sicuramente attrezzato con un avanzato sistema antizanzare fatto di citronella, ultrasuoni, zampironi, limoni, racchette antizanzare tra le posate, etc. Da non credersi, ma difendersi dalle zanzare è possibile.
|
La zanzara è una buongustaia, non si accontenta del sangue che capita. A guidarla sono gli odori e a volte l’odore migliore lo emaniamo proprio noi.
|
Nei mini-cervelli coltivati in laboratorio per la prima volta nella storia della ricerca è stata rilevata attività elettrica paragonabile a quella del cervello dei neonati prematuri. Gli scienziati che li hanno prodotti e analizzati hanno osservato vere e proprie onde cerebrali generate da reti neurali funzionali, benché gli organoidi – sviluppati a partire da cellule staminali umane totipotenti – non siano capaci di svolgere attività mentali e non abbiano una coscienza. A raggiungere questo storico traguardo è stato un team americano guidato da scienziati della Scuola di Medicina dell'Università della California e del Rady Children Hospital di San Diego, che hanno collaborato con i colleghi di altri dipartimenti dell'ateneo e del Center for Academic Research and Training in Anthropogeny (CARTA) di La Jolla. Gli studiosi, coordinati dal professor Alysson R. Muotri, biologo presso il Dipartimento di Medicina Cellulare e Molecolare dell'università californiana, hanno ottenuto mini-cervelli più evoluti e maturi rispetto al passato ottimizzando il processo di crescita delle cellule staminali e migliorando il terreno di coltura. A soli due mesi di sviluppo gli organoidi hanno iniziato a formare reti neurali funzionali emettendo i primi segnali con la stessa frequenza, con un modello paragonabile a quello del vero cervello umano immaturo. Col passare del tempo le onde cerebrali emesse mostravano frequenze differenti e i segnali apparivano in modo molto più regolare. “Il livello di attività neurale che stiamo osservando non ha precedenti in vitro. Siamo un passo avanti per ottenere un modello che può effettivamente generare le prime fasi di una sofisticata rete neurale”, ha dichiarato con entusiasmo l'autore principale dello studio.
|
Per la prima volta sono state registrate onde cerebrali emesse dai mini-cervelli in provetta paragonabili a quelle generate dal cervello di neonati immaturi. A soli due mesi di sviluppo gli organoidi – grandi come un pisello – sviluppano reti neurali funzionali, ma non sviluppano coscienza e non sono in grado di svolgere attività mentali.
|
In queste ore, è stato annunciato il nome del nuovo tronista di ‘Uomini e Donne‘. L'uomo che per i prossimi mesi sarà impegnato a selezionare la donna della sua vita si chiama Andrea Zelletta. Ha 25 anni, è originario di Taranto ma vive a Milano dove lavora come modello. Nel video di presentazione, il giovane offre un'accurata descrizione di se stesso. Andrea Zelletta si è descritto come un ragazzo frizzante ma soprattutto ambizioso. Non ama accontentarsi nella vita e preferisce rinunciare alla sua comfort zone per avventurarsi in nuove esperienze. Detesta, dunque, la monotonia e l'incessante ripetersi dell'abitudine. Inoltre, non apprezza chi è solito giudicare una persona senza prima conoscerla: "Ho 25 anni e nella vita faccio il modello, ma come prima cosa sono Andrea, tutto il resto arriva dopo. La moda non era un mio sogno, è capitato. Ora che sono più grande però cerco altri stimoli. Sono frizzante, determinato ma soprattutto ambizioso. Non mi accontento delle mezze misure e in tutto devo sempre ottenere il massimo. Sono disposto a mettere in standby delle certezze nella mia vita a favore di esperienze nuove e inaspettate. Se c'è una cosa che non può e non deve far parte della mia vita è la monotonia. Lavorare nella moda mi ha dato la possibilità di conoscere quasi tutto il mondo. Non mi piacciono le etichette e non giudico chi non conosco. Mi piacerebbe tanto che nessuno lo facesse con me prima di avermi conosciuto". Andrea Zelletta ha dichiarato che tra i suoi sogni c'è quello di costruire una famiglia solida. È cresciuto con l'ottimo esempio dei suoi genitori e spera un giorno di trovare la persona giusta con la quale realizzare una realtà simile: "I miei sogni? Viaggiare tanto, avere un lavoro che mi tenga vivo e da buon terrone, una famiglia solida. Sogno una famiglia esattamente come la mia, con due genitori giovani che sanno essere amici quando serve e genitori severi quando occorre. E poi c'è il mio nonnino Giuseppe, anche grazie a lui posso dire di essere diventato un uomo oggi".
|
Andrea Zelletta è il nuovo tronista di ‘Uomini e Donne’. Ha 25 anni, è originario di Taranto e lavora come modello. Si definisce un ragazzo “frizzante e determinato” che non ama accontentarsi e mira sempre a ottenere il massimo. Si è innamorato una sola volta nella vita. Cerca una donna che sia ambiziosa almeno quanto lui.
|
Sembrava essersi esaurito l'afflato amoroso tra Emma Marrone e Marco Borriello, dopo che le voci, nelle scorse settimane, li avevano dati più volte per una coppia. Vicini in molte occasione, la cantante, protagonista dell'ultima edizione di Amici in qualità di coach della squadra bianca, e sconfitta solo all'ultima sfida con il suo Briga, vista la vittoria dei The Kolors, è stata avvistata più volte in compagnia del calciatore, fratello del più noto Marco, che tra l'altro ebbe una lunga storia con Belen (quando si dice gli incroci che si ripetono). Ma dopo le indiscrezioni che parlavano di una rottura tra i due e di Borriello pronto a supplicarla per tornare insieme, volta il legame sembra ufficiale, almeno a giudicare dalle foto pubblicate da "Diva e Donna". La rivista ha infatti pizzicato la cantante e il calciatore per le strade di Roma, mentre si scambiavano effusioni, baci, e sembravano più che complici, dopo mesi passati a nascondersi dagli occhi indiscreti.
|
“Diva e Donna” pizzica Emma Marrone e Fabio Borriello per le strade di Roma mentre si scambiano baci ed effusioni. Dopo la presunta rottura, i due si apprestano a diventare ufficialmente la coppia dell’estate 2015?
|
“La provincia di Bergamo resta una delle più colpite dal Coronavirus. Per questo ho deciso che, nel rispetto tutte le prescrizioni della Regione Lombardia e del Governo, metterò l’officina al servizio di tutte le persone che lavorano in prima linea per fronteggiare l’emergenza”. Lo annuncia Marco Barnabò, numero uno del team Barni Racing, la squadra motociclistica impegnata nel campionato del mondo Superbike con il britannico Leon Camier e, a livello nazionale, nel Campionato Italiano Velocità (CIV) con il campione in carica Michele Pirro e l’emiliano Samuele Cavalieri, tutti in sella alle Ducati Panigale V4 R Superbike. In queste settimane senza corse a causa della pandemia di Covid-19 (qui tutte le ultime notizie e aggiornamenti in tempo reale sulla situazione in Italia e nel mondo), la struttura di Calvenzano (Bergamo), la provincia della Lombardia dove purtroppo si registra il maggior numero di casi di tutta Italia, ha deciso di mettere a disposizione il suo Reparto Corse a tutti i medici, infermieri e volontari che si spostano in moto e necessitano di assistenza meccanica. “Vedo un grande sforzo da parte di tutta la popolazione per superare questo momento difficile e, anche se i miei collaboratori sono costretti a restare a casa, anch’io voglio fare la mia parte, continuando a portare avanti l’attività – spiega Barnabò – . Coloro che mettono la propria professionalità al servizio degli altri possono raggiungermi in via Venezia 1, a Calvenzano. L’officina è a disposizione per agevolare gli spostamenti su due ruote e l’accesso al pubblico è limitato nel rispetto delle norme del distanziamento sociale”.
|
La struttura di Calvenzano, Bergamo, la provincia della Lombardia dove purtroppo si registra il maggior numero di casi di Covid-19 di tutta Italia, al servizio dei sanitari che si spostano in moto per fronteggiare l’emergenza e necessitano di assistenza meccanica.
|
Facciamola semplice. Se qualcuno chiede a qualcun altro di smettere di guadagnare, allora il richiedente ha l'obbligo di dividere i suoi soldi con colui o colei a cui ha chiesto di smettere di guadagnare. Sembra una verità semplice, ovvia, quasi banale, eppure nell'Italia travolta dalla seconda ondata da Coronavirus non pare affatto così. Motivo per cui venerdì 30 ottobre i lavoratori dello spettacolo e della cultura, da Nord a Sud (isole comprese) scenderanno in piazza. Manifestazione convocata dalle federazioni nazionali di Sic-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil per protestare inizialmente contro le chiusure previste dal Dpcm del 25 ottobre dal titolo "L'assenza spettacolare" – in diverse città italiane, ma che adesso fa i conti con il Decreto Ristori approvato dal Consiglio dei ministri. Non c'è solo la rivendicazione (sacrosanta) dei lavoratori della cultura e dello spettacolo ad essere al centro della protesta di carattere sindacale. Non si tratta nemmeno di ribadire l'ovvio, e cioè che in una crisi sanitaria di queste dimensioni tutti, anche i lavoratori della cultura, devono fare la loro parte. Se bisogna chiudere, loro chiudono: teatri e cinema hanno fin qui dimostrato di essere responsabili come gli si chiede. C'è però la messa in discussione di un principio sempre più in voga nel nostro Paese, dalla classe dirigente fino all'opinione pubblica ormai abituata a considerare la cultura come qualcosa di inessenziale, di superfluo, qualcosa di simpatico "che ci fa ridere ed emozionare" da tenere come un orpello, una collanina comprata alla bancarella da indossare per le belle occasioni, quando le cose vanno bene, ma che alla prima ombra togliamo e riponiamo in un cassetto fino al prossimo giro.
|
Venerdì 30 ottobre in diverse città italiane andrà in scena la protesta dei lavoratori dello spettacolo e della cultura. Non solo una manifestazione sindacale, ma la richiesta degli artisti di essere considerati necessari allo sviluppo del Paese. Partendo da una considerazione ovvia, ma che in Italia ovvia non è: se chiediamo a qualcuno di smettere di guadagnare, allora abbiamo l’obbligo di dividere i nostri soldi con coloro a cui lo abbiamo chiesto.
|
Il decreto Sostegni sta per vedere la luce. Dopo settimane di attesa e discussione, ci siamo (forse). La trattativa nella maggioranza sul primo decreto legge economico del governo Draghi è arrivata alle battute finali. Dall'ultima riunione, che si è conclusa in tarda mattinata, emergono nuovi dettagli soprattutto per ciò che riguarda i ristori alle imprese colpite dalle chiusure e dalle restrizioni per contrastare la pandemia di Covid-19. Ma il decreto conterrà misure di ogni tipo: dalla proroga del blocco dei licenziamenti alla pace fiscale per alcune cartelle, dagli aiuti specifici per il settore della montagna ai fondi per acquistare vaccini e medicinali anticovid. Il requisito posto dal governo Draghi per accedere ai ristori previsti è la perdita di fatturato. Si supera il sistema dei codici ATECO e si guarda direttamente a quanto è sceso il fatturato medio mensile del 2020 rispetto a quello dello stesso periodo del 2019: se è calato almeno del 30% si accede direttamente ai risarcimenti dello Stato. Il decreto Sostegni prevede cinque fasce per ricevere i ristori: per le aziende con fatturato fino a 100mila euro, l'indennità sarà del 60% della differenza tra fatturato medio mensile del 2020 e del 2019, per quelle tra 100mila euro e 400mila euro il 50%, tra 400mila e un milione sarà il 40%, tra un milione e cinque milioni il 30% e tra 5 e 10 milioni il 20%. I ristori vengono calcolati sostanzialmente sulle perdite, in maniera decrescente in base al fatturato. Secondo delle stime dell'Agenzia delle entrate sarebbero circa 3 milioni i soggetti che riceveranno i risarcimenti, per un totale di 11,1 miliardi di euro (mediamente 3.700 euro a soggetto).
|
Il governo Draghi sta mettendo a punto il decreto Sostegni: siamo ai dettagli ormai da settimane, ma dovrebbe essere questione di giorni. Tante le misure inserite nel provvedimento: proroga del blocco dei licenziamenti, rinvio delle cartelle e fondi per i vaccini. Ma soprattutto ristori per le imprese colpite dalle chiusure: lo schema è stato ripensato e si fonda su risarcimenti sulla base della perdita di fatturato.
|
Un gigantesco alligatore (Alligator mississippiensis) lungo più di 4 metri e pesante circa 320 chilogrammi è stato scoperto in un canale di irrigazione nei pressi del lago Blackshear, in Georgia, negli Stati Uniti d'America. L'esemplare, un maschio molto vecchio e malato, presentava anche diverse ferite d'arma da fuoco, alle quali era miracolosamente sopravvissuto. A causa delle sue precarie condizioni di salute, i biologi del Dipartimento delle Risorse Naturali della Georgia intervenuti sul posto hanno deciso di sopprimerlo con l'eutanasia. Secondo il dottor Brent Howze questa sarebbe stata la decisione migliore per l'alligatore. Scatto virale. Il “mostruoso” rettile era stato individuato da un agricoltore lo scorso fine settimana, che ha immediatamente allertato l'ente preposto al recupero. Howtze e i due colleghi Graham Rhone e Owen Jenkins, tutti specializzati nelle catture di animali selvatici, non credevano ai propri occhi per la stazza dell'esemplare. “Abbiamo catturato diversi grandi alligatori, ma mai uno come questo”, ha dichiarato Howtze, sottolineando anche di aver avuto diverse difficoltà nella cattura a causa delle dimensioni e della potenza del rettile. Secondo il biologo era lungo oltre quattro metri e pesante circa 320 chilogrammi, inoltre aveva una circonferenza toracica di quasi 1,5 metri. Lo scatto dell'animale, che ha fatto rapidamente il giro della rete, è stato scambiato per un falso da diversi utenti, ma Howze ne ha confermato la veridicità in varie interviste alle TV americane, sottolineando che le dimensioni sono state esaltate anche dalla prospettiva della fotografia.
|
Un enorme alligatore, lungo più di 4 metri e pesante circa 320 chilogrammi, è stato scoperto da un contadino in un canale di irragazione nei pressi di un lago della Georgia. L’esemplare, un maschio vecchio, malato e con diverse ferite di arma da fuoco procurate dai cacciatori, è stato soppresso dagli scienziati.
|
Chi sta spasmodicamente aspettando l'uscita del primo dei due film che andranno a comporre l'epilogo della saga di Twiligh: Dreaking Dawn, potranno degnamente ingannare l'attesa gustandosi il prossimo film con cui Robert Pattinson arriverà nei cinema di tutto il mondo: Come l’acqua per gli elefanti di cui oggi finalmente vi possiamo mostrare il primo trailer ufficiale in lingua italiana. Tutte le fan di Robert Pattinson, dopo le innumerevoli dichiarazioni che l'attore ha fatto promuovendo questo film, potranno finalmente tornare a vedere in azione il loro attore preferito! Questa volta la sfida che ha dovuto affrontare Rob è stata del tutto diversa da quelle affrontate con Twilight. L'attore in Come l’acqua per gli elefanti ha dovuto, infatti, prestare il volto ad un personaggio nato e cresciuto durante la grande depressione. Jacob Jankowski, studente in veterinaria, dopo la dipartita dei suoi genitori deciderà di lasciare tutto per ricostruirsi una nuova vita. Una combinazione del destino lo porterà ad incrociare, su di un treno, i Fratelli Benzini ed il loro spettacolo “più spettacolare del mondo”! Il mondo del circo apparirà per il giovane un nuovo punto di partenza per la sua vita. Il tutto si farà notevolmente più complicato dopo l'incontro di Jacob con Marlena, una Reese Witherspoon in forma smagliante, bellissima star del circo, sposata con l'addestratore di animali, August. Il regista Francis Lawrence, visto all'opera con Io sono Leggenda, costruisce per Robert Pattinson, Reese Witherspoon e Christoph Waltz, un film molto interessante con un'ambientazione quasi del tutto inedita per gli attori che vanno ad interpretare in Come l’acqua per gli elefanti uno script molto avvincente. Il film arriverà tra i film in uscita a partire dal 6 maggio; nel frattempo vi invito a non disertare le sale cinematografiche e a scegliere grazie alla nostra sezione film trailer una delle pellicole in programmazione durante questi giorni!
|
Finalmente arriva il trailer ufficiale in lingua italiana dell’ultima fatica di Robert Pattinson: Come l’acqua per gli elefanti, il film che vedrà nel cast anche Reese Witherspoon e Christoph Waltz.
|
Uccisa a diciotto anni dalle complicanze di un’influenza. È quanto accaduto a una ragazza inglese che si chiamava Melissa Whiteley e che si è spenta, dopo un mese di cure in ospedale, il 27 gennaio scorso. Melissa si era ammalata il giorno di Natale e, portata in ospedale, ben presto non è stata in grado neppure più di camminare. Le analisi sulla giovane, studentessa di ingegneria, hanno rivelato che soffriva di influenza, sepsi, polmonite e aveva contratto anche una infezione fungina. Per giorni è rimasta in coma farmacologico e alla fine è deceduta al Glenfield Hospital di Leicester mentre era circondata dai suoi cari. Tra loro c’era anche Megan, la sorella gemella di Melissa. Una ragazza che, riuscendo a malapena a trattenere le lacrime, ha parlato della sua amata sorella ai giornali britannici. “Ho il cuore spezzato, non so come farò senza di lei”, ha detto l’adolescente spiegando di aver condiviso tutta la vita con Melissa. “Era divertente, scherzavamo tanto. Non avrei potuto chiedere una sorella migliore”, ha aggiunto.
|
Melissa Whiteley, studentessa britannica, si è ammalata il giorno di Natale e, finita in coma farmacologico, è morta in ospedale il 27 gennaio scorso. I genitori: “Non sottovalutate i sintomi dell’influenza”.
|
Gli U2 continuano ad essere il gruppo con la canzone più trasmessa dalle radio: la loro "You're the Best Thing About Me", infatti, è ancora in testa alla top 10 di questa speciale classifica, segnando il record del 2017 con la quinta settimana consecutiva in testa. Un risultato che non sorprende visto l'amore delle radio e dell'Italia per la band irlandese che riesce a mettersi alle spalle il ritorno elettro pop e un po' anni '80 dei Negramaro che sono in seconda posizione con "Fino all'imbrunire", il nuovo singolo della band pugliese che fa da anteprima al nuovo album che uscirà il 17 novembre prossimo e che è in testa alla classifica che tiene conto dei progetti indipendenti. A chiudere il podio c'è il duo francese degli Ofenbach con "Katchi" (feat. Nick Waterhouse). Quarta posizione per Caparezza con "Ti fa stare bene", davanti a "Fenomenale", il singolo di Gianna Nannini che anticipa l'album "Amore gigante", "What about us" di Pink e "In mezzo al mondo" di Biagio Antonacci, mentre a chiudere questa top 10 a maggioranza italiana ci sono Fabri Fibra con "Stavo pensando a te" in ottava, seguito da "Elisa" con "Ogni istante", di cui venerdì è anche uscito il video girato dalla stessa cantante e "Friends" di Justin Bieber & Bloopop.
|
Sono gli U2 il gruppo più trasmesso dalle radio italiane, ma la top 10 è comandata dagli italiani, con 6 pezzi, compresi Caparezza, Gianna Nannini, Biagio Antonaci, Fabri Fibra ed Elisa.
|
Potete dire addio al peggior incubo per chi deve stirare: niente più colletti, polsini o spazi tra i bottoni impossibili con Colla Perfect, il ferro da stiro portatile che permette di raggiungere anche i punti più difficili. È così piccolo da entrare in un palmo della mano e stira come fosse una piastra per capelli. Perfetto per ritocchi veloci dell'ultimo momento ma anche per stirare camicie, pantaloni e tutto ciò che vi è sempre sembrato troppo difficile da fare in pochi minuti. Collar Perfect è il ferro da stiro ideale per i ritmi frenetici di oggi. Non necessita di asse né di acqua distillata, si riscalda con una semplice presa di corrente e può arrivare ovunque. La generazione di oggi è sempre in movimento e trovare il tempo per stirare non sempre è semplice o possibile. Così i vestiti spesso finiscono per accumularsi e quando servono non sono mai perfetti da indossare. Collar Perfect è la soluzione ideale per rapidi ritocchi ma anche per stirare in modo preciso nei punti più difficili da raggiungere. Pensate ai polsini delle camicie, ai colletti delle polo, agli spazi tra i bottoni, ai taschini o le pieghe dei pantaloni, con Coollar Perfect non sarà mai stato così semplice stirarli.
|
Colletti, tasche, polsini e pieghe da stirare non saranno più un incubo per voi: arriva la soluzione ideale, si chiama Collar Perfect ed è un ferro da stiro portatile per ritocchi facili, veloci e precisi.
|
Siamo ai titoli di coda. La storia d'amore tra Mario Balotelli e Fanny Neguesha è finita. A comunicarlo è Silvia Toffanin che nell'ultima puntata di Verissimo ha lasciato intendere che il campione sarebbe tornato single. Ormai completamente assorbito dalla battaglia legale con Raffaella Fico – che l'ha trascinato in tribunale perché riconoscesse la piccola Pia – Mario non aveva più rilasciato dichiarazioni che chiarissero il suo status sentimentale attuale. I più hanno attribuito questo tipo di scelta al difficile momento che il campione sta vivendo fuori dal campo. E invece pare che così non sia. Tra Mario e Fanny sarebbe finita, nonostante le dimostrazioni d'amore che la splendida modella belga non ha mai mancato di regalare a SuperMario durante tutto l'arco della loro storia. Anche Balotelli non è stato da meno, basti pensare che solo qualche mese fa dichiarava di non essere mai stato così innamorato, una vita senza Fanny sarebbe stata inimmaginabile. Tempo poche settimane e i bei discorsi sono stati spazzati via. La Neguesha e il campione non si vedrebbero da oltre un mese. Te lo dico con un tweet – Acquista tutto un altro significato il tweet pubblicato da Mario Balotelli lo scorso 24 novembre. Sul suo profilo, il generalmente riservato campione aveva scritto: "This is the end". Null'altro, niente che potesse chiarire il contesto in cui inserire tale dichiarazione.
|
E’ finita la storia d’amore tra Mario Balotelli e Fanny Neguesha. La separazione era stata annunciata con un messaggio sibillino lasciato dal campione su Twitter.
|
Manca un giorno all'arrivo di Jovanotti allo Stadio Olimpico per l'appuntamento romano del suo "Backup Tour". Dopo il bagno di folla milanese un altro stadio aspetta il cantante romano (fresco vincitore del "Fiorino d'oro" fiorentino) che si prepara all'appuntamento di venerdì girando un video amatoriale in cui si riprende mentre canta "Roma nun fa' la stupida stasera" e presenta il suo concerto. "All'Olimpico, non ci posso manco pensare" dice Jova dopo aver posizionato la telecamera per riprendersi. Dopo aver accennato la canzone di Trovajoli si butta a ricordare la sua giovinezza capitolina soffermandosi sul chiosco delle grattachecche vicino casa: "Venerdì sera portatemi una grattachecca prima di salire sul palco (…) alla menta, all'amarena o all'orzata. All'orzata è meglio" e continua: "Ho le voglie come le donne incinte, sono incinto del concerto di Roma".
|
Grandissima attesa per l’arrivo a Roma del “Backup Tour” di Jovanotti che venerdì si esibirà all’Olimpico. Per sciogliere la tensione, intanto, il cantante posta sul suo canale Youtube un video in cui canta il successo di Trovajoli e parla della sua giovinezza romana.
|
Un team di ricerca del Trinity College di Dublino ha scoperto che il glucosio, uno degli zuccheri più importanti in natura e principale combustibile per le attività cellulari, gioca un ruolo fondamentale nella stimolazione delle cellule immunitarie (linfociti T), agevolandone la risposta in caso di necessità. La scoperta apre le porte a potenziali e innovative terapie in grado di contrastare non solo le infezioni, ma anche il cancro. Com'è noto, durante una risposta immunitaria le cellule del nostro organismo coinvolte nell'azione di difesa diventano particolarmente attive, e hanno bisogno di una discreta dose di carburante – ovvero glucosio – per svolgere correttamente le proprie funzioni. Non a caso, quando queste cellule hanno necessità di glucosio ma non possono reperirne, come ad esempio in alcuni tumori, perdono la loro naturale funzionalità. Ciò nonostante, il team di ricerca coordinato dal professor David Finlay, docente di Biologia del Cancro, ha scoperto che le peculiari cellule dendritiche (DC) del sistema immunitario – specializzate nella fagocitosi degli antigeni – quando sono “affamate” di glucosio riescono a stimolare più efficacemente proprio i processi immunitari veicolati dall'azione dei linfociti T. “È ormai chiaro – ha sottolineato l'autore principale dello studio – che il glucosio è un segnalatore importante nel nostro sistema immunitario”. “Abbiamo scoperto – ha proseguito Finlay – che le cellule dendritiche sono più efficaci nello stimolo della risposta immunitaria quando hanno fame di glucosio, un dettaglio che le differenzia da tutte le altre cellule del sistema immunitario che sono state analizzate”. Con una migliore comprensione dei processi che regolano il rapporto tra glucosio e risposta immunitaria, i ricercatori si augurano di sviluppare nuove e più efficaci terapie contro le patologie immuno-correlate. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Nature Communications.
|
Uno gruppo di cellule del sistema immunitario, le cellule dendritiche, a differenza degli agli altri agevola la risposta immunitaria dei linfociti T quando è “affamato” di glucosio. La scoperta potrebbe aprire le porte a nuove terapie contro il cancro e patologie immunitarie.
|
Si fanno sempre più controversi gli attacchi che Nina Moric, ex moglie di Fabrizio Corona, rivolge a colleghi, fan e conoscenti attraverso le pagine dei social network, la carta stampata o la radio. Protagonista di una terribile vicenda che l’ha vista insultare un ragazzo disabile – Nina ha spiegato solo successivamente che il suo profilo era stato hackerato e che non era stata lei a scrivere quegli insulti – Nina è tornata successivamente a scagliarsi contro Belén Rodriguez, sua ex nemica nella conquista di Corona. In un primo momento le aveva dato della strega per il modo in cui si sarebbe comportata nei confronti del figlio Carlos. L’argentina le ha risposto con eleganza, invitando i suoi fan a non prestarle attenzione perché “emotivamente disturbata”. Ai microfoni della trasmissione radiofonica “Stanza Selvaggia”, però, la Moric è tornata a parlare di Belén e, questa volta, ha fatto anche peggio della precedente. Nina ha utilizzato parole pesanti per apostrofare l’argentina, alla quale ha dato della “cagna in calore”. Questo è quanto ha dichiarato: Cagna in calore. Belén è una vera cagna in calore anche quando è fuori dal letto. Lo è stata anche con mio figlio Carlos. Gli tagliava i capelli e sapeva benissimo che io lo preferisco con i capelli lunghi. Gli faceva pedicure e manicure e gli camminava davanti a seno nudo. È una donna falsa come le banconote fatte con il papiro. Terminata la parte inerente al figlio Carlos, la modella croata ha proseguito il suo sfogo ai danni della collega: L’italiano di Belén è pessimo, non so come faccia a lavorare in tv. Anche io non lo parlo perfettamente ma il suo è terribile. La Moric è inoltre tornata sulla vicenda che le è costata la sospensione momentanea dell’affidamento del piccolo Carlos. All’epoca del suo ricovero, si era inizialmente parlato di un tentato suicidio ma pochi giorni dopo quel momento, la stessa Nina aveva smentito la notizia, parlando invece di un banale incidente domestico. A distanza di qualche mese da quel momento, la sua versione cambia ancora: L’affidamento di Carlos non mi è stato tolto ma temporaneamente sospeso. Avevo chiesto io a io figlio di chiamare il 118 perché mia madre di aveva aggredita. Mi ha picchiata a sangue senza ragione. È una buona donna ma è molto instabile ed io non volevo denunciarla. Ho chiesto a Carlos di chiamare i soccorsi e da quel momento me lo hanno portato via. Io sono una buonissima mamma sono saggia, dolce, giocherellona e soprattutto ironica, un’ironia che non tutti capiscono. Inoltre non mi interessa più lavorare per la televisione italiana, ora vaglierò solo le proposte internazionali.
|
Nina Moric si scaglia nuovamente contro Belén Rodriguez a cui dà della “cagna in calore”. Spiega, poi, che il figlio Carlos le sarebbe stato tolto dopo che aveva chiamato i carabinieri perché la madre l’avrebbe picchiata a sangue.
|
Dopo il matrimonio con Kevin Federline, dal quale ha avuto due bambini, Sean e Jayden, e un matrimonio durato meno di 24 ore, sembra che la regina del pop voglia rifarlo ancora e voglia sposarsi per la terza volta. Il fortunato che ha fatto perdere la testa alla cantante è il suo manager Jason Trawick, il suo nuovo amore. La reginetta, infatti, pensa che questa volta abbia una relazione molto più solida e crede che il matrimonio possa durare a lungo a differenza dei precedenti. Stando da quanto ha annunciato il settimanale “Heal”, Britney Spears vorrebbe una cerimonia intima con pochi invitati e vorrebbe celebrare la cerimonia sulla spiaggia, proprio come nei sogni con un party super-riservato alle due famiglie. Negli ultimi giorni, invece, fonti vicine alla star hanno affermato che in realtà da parte del manager non ci sia stata nessuna proposta di matrimonio e che sia stata proprio la cantante a chiedergli di sposarla, ma Jason Trawick sembra che abbia reclinato il suo invito a nozze. Intanto, il suo ultimo singolo “Three”, tratto da “The Singles Collection” sta avendo un successo planetario, raggiungendo le vette più alte delle classifiche.
|
Il settimanale britannico “Heal” annuncia le imminenti nozze tra Britney e Jason Trawick, mentre fonti vicine alla star affermano che non c’è nessun matrimonio in vista.
|
A proposito della festa del papà, Vasco Rossi ha voluto condividere una foto coi figli in cui ammette di non essere stato il padre migliore del mondo, ma anche di poter essere comunque un modello di vita, esempio di caparbietà, per non aver mai mollato e aver sempre creduto al suo sogno. Il cantante ha annunciato, tra l'altro, che quest'anno uscirà il suo nuovo album, a novembre per la precisione, come ha spiegato in un post pubblicato pochi giorni fa, in cui parlava di come non avrebbe mai pensato di riuscire a tornare così presto in sala di registrazione, a causa delle conseguenze del Covid. Lui che è stato uno di coloro che fin dall'inizio ha chiesto di usare cautela, mascherine e distanze. Nel post in cui mette le foto coi figli Luca, Lorenzo e Davide, Vasco parla proprio del suo essere papà, nella giornata che li celebra: "Essere figlio di Vasco Rossi non credo sia così divertente per loro. In realtà hanno un sacco di pressione addosso. Come padre non so… forse sono un po' una frana… – ha scritto -. Vorrei che i miei figli dalla mia storia imparassero prima di tutto che nella vita si può fare quello che si vuole, si possono seguire i sogni, cercare di realizzarli. Se ci credi veramente devi metterci tutto l'impegno, non puoi farlo per gioco o per divertimento, devi dedicare tutta la vita al tuo sogno… La gente va sulla luna. Tu puoi essere quello che davvero vuoi". Per quanto riguarda il ritorno in studio, Vasco ha spiegato che negli ultimi anni preferiva il formato singolo all'idea dell'album: "Non pensavo di tornare in sala di registrazione per lungo tempo… Negli ultimi anni preferivo il singolo per comunicare. Preferivo soddisfare la mia esigenza comunicativa. Di questi tempi.. Mi trovo in una routine fatta di musica. Immerso nel mio progetto. Ogni giorno, per qualche ora lavoro al mio prossimo disco. E tengo duro..💪 Uscirà a novembre, ma questi sono i mesi in cui tutto prende una linea definitiva. Sarà un disco..di forma e di sostanza!"
|
Dopo l’annuncio della data di uscita dell’album, Vasco Rossi ha voluto condividere una foto coi figli in cui ammette di non essere stato il padre migliore del mondo, ma anche di poter essere comunque un modello di vita, esempio di caparbietà, per non aver mai mollato e aver sempre creduto al suo sogno.
|
La sindrome da fermentazione intestinale, conosciuta anche col nome di sindrome dell'autoproduzione di birra (Auto-brewery syndrome), è una rara condizione medica caratterizzata dalla produzione di etanolo (alcol etilico) nell'intestino a partire da cibi ricchi di zuccheri, come pasta, riso, pane, pizza, dolci, frutta e via discorrendo. Chi ne è affetto, in pratica, sperimenta i sintomi e le conseguenze di una vera e propria sbronza senza aver toccato un goccio di bevanda alcolica. Insomma, ci si ubriaca senza aver bevuto. Può sembrare una malattia al limite della realtà, anche perché ne sono stati documentati pochissimi casi al mondo, tuttavia si tratta di una condizione realmente esistente, come dimostra lo studio scientifico pubblicato sull'autorevole rivista International Journal of Clinical Medicine. Come suggerisce il nome stesso, la sindrome da fermentazione intestinale è una patologia che comporta un processo di fermentazione degli zuccheri a livello dell'intestino, determinando la produzione di etanolo. Com'è noto questa sostanza è alla base delle bevande alcoliche, ed è possibile assumerne solo quantità moderate senza incappare in spiacevoli effetti collaterali, sbronze o addirittura nel vero e proprio coma etilico. Senza dimenticare i danni legati all'assunzione cronica dell'alcol, come la cirrosi epatica, il cancro e gli eventi cardiovascolari, prima causa di morte nei paesi occidentali. Chi soffre della sindrome sperimenta gli stessi rischi degli alcolisti consumando cibi ricchi di zuccheri, carboidrati e amido, come appunto pasta, dolci e via discorrendo. La condizione si sviluppa a causa della presenza di colonie di lieviti (funghi) nel tratto intestinale, che una volta insediati si comportano esattamente come farebbero in un birrificio. Tra le specie responsabili della sindrome dell'autoproduzione di birra vi sono il Saccharomyces cerevisiae, la Candida glabrata e la Candida albicans, trovati in varie concentrazioni nelle feci dei pazienti colpiti. La malattia è così peculiare che talvolta è stata diagnosticata solo dopo molti anni; in alcuni casi i pazienti non venivano nemmeno creduti da famigliari e medici, quando assicuravano di non toccare assolutamente alcol. Chi è affetto dalla condizione sperimenta gli stessi sintomi di chi esagera col gomito; secchezza delle fauci, disidratazione, vertigini, ipoglicemia, presenza eccessiva di acetaldeide, capogiri, confusione mentale, mal di stomaco, disorientamento, intestino irritabile e sindrome da affaticamento cronico sono alcuni dei più frequenti. Possono comparire anche ansia e depressione a causa dell'impatto devastante sulla qualità della vita, sia privata che lavorativa. A lungo andare l'intossicazione da alcol può portare ad affaticamento epatico e scatenare le conseguenze tipiche dell'abuso cronico di bevande alcoliche.
|
Esiste una rarissima condizione medica che ci fa ubriacare quando mangiamo cibi ricchi di zuccheri e amido come dolci, pasta, pane, pizza e molto altro ancora. Conosciuta col nome di sindrome da fermentazione intestinale o dell’autoproduzione di birra, è legata alla presenza di colonie di lieviti nell’intestino, che producono etanolo attraverso il loro metabolismo.
|
Subsets and Splits
No community queries yet
The top public SQL queries from the community will appear here once available.