source
stringlengths 2
27k
| target
stringlengths 19
1.08k
|
---|---|
Il vaccino anti COVID sviluppato dalla casa farmaceutica Pfizer e dalla società di biotecnologie BioNTech è efficace contro la variante inglese del coronavirus SARS-CoV-2. Lo ha annunciato il colosso americano in un comunicato stampa, nel quale vengono riportati i risultati di un nuovo test condotto in laboratorio. In parole semplici, gli anticorpi presenti nel plasma di soggetti immunizzati col vaccino Tozinameran (conosciuto col nome di BNT162b2 durante la sperimentazione clinica) sono stati in grado di neutralizzare una versione surrogata del SARS-CoV-2 (uno pseudovirus) con tutte le mutazioni presenti nella variante inglese, dieci delle quali localizzate sulla proteina S o Spike. Si tratta della glicoproteina che il patogeno sfrutta per legarsi al recettore ACE-2 delle cellule umane e rompere la parete cellulare, meccanismo che porta all'inserimento dell'RNA virale e alla replicazione che determina l'infezione (COVID-19). Le mutazioni su questa particolare proteina preoccupano gli esperti poiché potrebbero rendere il patogeno più trasmissibile (come confermato per la variante inglese, ma non solo), più aggressivo e mortale e in grado di catalizzare le reinfezioni, come starebbe avvenendo a causa della variante brasiliana. Questo perché il virus potrebbe sviluppare la capacità di “aggirare” le difese immunitarie acquisite in seguito all'infezione naturale, ma c'è il rischio che possa anche eludere l'immunità indotta dai vaccini anti COVID, che puntano a colpire proprio la proteina S. È per questo motivo che è stato condotto l'esperimento di laboratorio con una versione surrogata del SARS-CoV-2, “replica” della variante inglese, per capire se gli anticorpi innescati fossero capaci di neutralizzarla. Il test è stato effettuato direttamente dagli scienziati di Pfizer e BioNTech guidati dal professor Ugur Sahin, immunologo e fondatore assieme alla moglie Özlem Türeci della società di biotecnologie tedesca. I ricercatori hanno utilizzato i campioni di siero contenente anticorpi neutralizzanti di 16 partecipanti a uno studio clinico per la sperimentazione del vaccino a mRNA BNT162b2, e ne hanno verificato la capacità di colpire il patogeno mutato. Dalle analisi è emerso chiaramente che le immunoglobuline innescate dal vaccino di Pfizer-BioNTch sono efficaci contro la variante inglese tanto quanto contro il ceppo “selvatico” del virus di Wuhan. Sahin e colleghi non hanno rilevato alcuna “differenza biologicamente significativa nell'attività di neutralizzazione” nei confronti dello pseudovirus replica della variante inglese (chiamata B.1.1.7 o Variant of Concern 202012/01 – VOC-202012/01) e del lignaggio originale. “Questi dati, insieme all'immunità combinata che coinvolge effettori umorali e cellulari indotti da questo vaccino, rendono improbabile che il lignaggio B.1.1.7 sfugga alla protezione mediata da BNT162b2”, concludono gli autori dell'esperimento nell'abstract del proprio studio, non ancora sottoposto a revisione paritaria ma già presentato a una rivista scientifica. All'inizio del mese gli scienziati di Pfizer-BioNTech avevano condotto un altro studio assieme ai colleghi dell'Università del Texas, dimostrando che il vaccino era efficace contro la mutazione N501Y, considerata una di quelle responsabili della maggiore trasmissibilità della variante inglese. Questa mutazione si trova anche sulla variante sudafricana 501.V2, che tuttavia ne presenta anche altre che avrebbero la capacità di ridurre la sensibilità agli anticorpi neutralizzanti.
|
Il colosso farmaceutico Pfizer ha annunciato che il vaccino anti COVID “BNT162b2” sviluppato in collaborazione con la società di biotecnologie BioNTech è efficace contro la variante inglese del coronavirus SARS-CoV-2. In un test di laboratorio condotto con gli anticorpi ottenuti dal plasma di 16 pazienti vaccinati, è stato dimostrato che la capacità neutralizzante contro una “replica” della variante inglese è la stessa ottenuta contro il ceppo originale del virus.
|
Capita di sentir dire "del maiale non si butta via nulla£, il ceramista Gregg Moore ha dimostrato che lo stesso vale anche per le mucche. Moore ha infatti creato delle stoviglie da ristorante usando ossa di scarto della sua cucina. Il primo servizio di stoviglie realizzato è stato destinato al Blue Hill a Stone Barns, un ristorante al di fuori di New York, e i vari pezzi sono stati fatti dalle ossa delle stesse vacche il cui latte e carne viene servito a tavola. Le ceramiche di Greg Moore fatte con le ossa delle mucche si chiamano Grass-Fed Bone China. Il servizio comprende una ciotola, un piatto e una tazza, con pareti bianche sottili come carta che non vengono smaltate per consentire alla brillantezza naturale del materiale di luccicare. Questa particolare qualità luminescente è ottenuta usando una ricetta del 18° secolo per la porcellana cinese, un tipo di porcellana realizzata con ossa di animali, da cui deriva appunto il nome della collezione. Le ossa delle mucche vengono pulite e poi cotte. In seguito vengono trattate con un processo chiamato calcinazione, per essere trasformate da un materiale vivente in fosfato di calcio. "Ciò che rimane va in un mulino rotante chiamato mulino a sfere, dove viene mescolato con acqua e macinato in un fango", ha spiegato Moore a Dezeen, "Quindi asciugo e polverizzo questo per creare cenere ossea e creare una miscela di cenere ossea al 50%, pietra cinese cinese al 25% e caolino al 25%". La miscela ottenuta viene poi versata in uno stampo dove viene lasciata ad asciugare per qualche secondo.
|
Dimenticate le fini porcellane cinesi o le ceramiche di Capodimonte e Vietri, il ceramista Greg Moore ha creato delle stoviglie uniche al mondo perché fatte con le ossa delle mucche. Il servizio è destinato al Blue Hill, ristorante al di fuori di New York, ed è fatto dalle ossa delle stesse vacche il cui latte e carne viene servito a tavola.
|
Il dramma di ogni donna – quello di perdere un figlio – per lei si è moltiplicato più e più volte: otto, per la precisione. Mandy Allwood, oggi 53enne, nel 1996 ha perso tutti sui 8 figli dopo il parto. Oggi ha rivelato, a distanza di 22 anni, che la principessa Diana l'ha salvata dal suicidio e dalla depressione. “I suoi abbracci sono stati di grande conforto mentre lottavo per affrontare il dolore” ha detto al Mirror. All’epoca Mandy era diventata famosa in tutto il mondo quando era rimasta incinta di otto gemelli dopo un trattamento di fertilità, dando alla luce sei maschi e due femmine dopo solo 24 settimane. Ma i piccoli non sopravvissero e la madre fu lasciata devastata. La donna ha iniziato a bere e poi è caduta in depressione. Ha ricevuto anche diverse lettere di odio per aver provato a mettere al mondo i suoi bambini, per essersi presa la responsabilità di aver portato avanti la gravidanza e, di conseguenza, di essere colpevole della morte di quelle giovanissime vite. E, in occasione del ventiduesimo anniversario della loro morte, ha deciso di aprirsi al mondo e raccontare il suo passato.
|
A 22 anni di distanza, una sfortunata donna ha raccontato del sostegno ricevuto dalla Principessa dopo che la vita le tolse tutti e 8 i suoi bambini appena nati. Mandy si era sottoposta ad un trattamento per la fertilità e per questo fu duramente criticata.
|
Pensavano di poter inquinare le prove, di coprire i loro abusi, ma le telecamere di sorveglianza installate nella casa circondariale femminile di Rebibbia li hanno inchiodati. Due agenti, una sovrintendente e un assistente capo coordinatore in servizio dell'istituto, sono ora accusati di falso ideologico e di abuso d'autorità contro arrestati o detenuti. E un'ordinanza li ha sospesi per un anno dal servizio. La notizia è riportata da la Repubblica. I fatti risalgono al 22 luglio 2020. Sono le due di notte quando una detenuta chiede a un agente della polizia penitenziaria una sigaretta. Non è permesso fumare in carcere, così il poliziotto si rifiuta di dargliela. Ha problemi psichici la donna, reagisce e danneggia un termosifone nella cella in cui si trova. L'agente si infuria, la detenuta si butta a terra, nuda, e viene trascinata di peso in un'altra stanza. Un'azione non necessaria, che appare motivata "da stizza e rabbia per i danni causati dalla donna", scrive il gip nell'ordinanza. Nella cella in cui viene portata non ci sono telecamere. Il poliziotto, di sesso maschile, entra insieme ad altre 5 agenti donne nella stanza. Ne esce bloccando da dietro, sul collo, la detenuta, anche se è ferma e calma. È in imbarazzo, non ha vestiti, e cerca di coprirsi le parti intime. Poi l'agente l'accompagna nella sua cella, nel frattempo messa a posto. Entra con lei lì dentro e ne esce poco più tardi. La detenuta racconterà poi che le ha "intimato il silenzio su quanto avvenuto, consegnandole una sigaretta e minacciandola che qualora avesse parlato le violenze si sarebbero ripetute". Di questo, però, non c'è traccia nella relazione, dove invece si legge che la detenuta aveva aggredito la poliziotta. Ma dai filmati questo non appare. Quello che manca nel documento, e che gli agenti avrebbero dovuto scrivere, è l'intervento di un agente di sesso maschile, dato che è una circostanza eccezionale, visto che i fatti sono avvenuti nella casa circondariale femminile di Rebibbia.
|
Sono ora accusati di falso ideologico e di abuso d’autorità. I fatti risalgono al luglio scorso, quando una detenuta con problemi psichici era stata trascinata con la forza, e senza motivo, in un’altra cella. L’agente di sesso maschile intervenuto le avrebbe poi detto di non dire nulla. E nella relazione era stato omesso il suo intervento. Una sovrintendente e un assistente capo coordinatore in servizio nell’istituto sono stati sospesi per un anno dal servizio.
|
Ha oltre cento anni nonna Valentina, la prima over 80 vaccinata stamattina con la terza dose nella Rsa di Santa Rufina. Oggi, martedì 28 settembre, sono partite le somministrazioni nelle strutture per anziani del territorio della Asl di Rieti, dove gli ospiti hanno che sono stati sottoposti ai richiami, come annunciato ieri dall'assessore regionale alla Sanità. Si tratta di anziani che hanno ricevuto la seconda dose da almeno 180 giorni. Nei prossimi giorni proseguiranno le somministrazioni, come da calendario. A metà settembre, prima di tutte le altre regioni il Lazio ha iniziato a somministrare le terze dosi alle persone particolarmente vulnerabili e a rischio, pazienti trapiantati, immunodepressi, oncologici e con patologie multiple.
|
È un’ultracentenaria la prima donna delle Rsa di Rieti alla quale è stata somministrata la terza dose. Sono partiti stamattina i richiami nelle Rsa della Asl di Rieti, da domani, mercoledì 29 settembre alle 24 invece, saranno aperte le prenotazioni per gli over 80 su tutto il territorio del Lazio.
|
Arriva nche quest'anno l'atteso premio dei nastri d'Argento assegnato dalla categoria dei giornalisti e la stragrande maggioranza delle candidature sono andate ai tre film che in qualche modo hanno riscosso già successi tra il festival di Cannes, i david di donatello e festival internazionali come il Tribeca: Daniele Luchetti che ha affrontato il sottoproletariato con La nostra vita, Ferzan Ozpetek con il suo Mine vaganti, e Paolo Virzì e La prima cosa bella.
|
Ecco la sfida più attesa, il premi dei giornalisti anche quest’anno saranno assegnati ai migliori film, attori, sceneggiature, registi.
|
La premiata ditta Medici – Nunziante si è sciolta e se quest'ultimo ha preferito affacciarsi al mondo 3.0, scrivendo e dirigendo il film Il Vegetale di Fabio Rovazzi, il campione del boxoffice italiano ha voluto affiancare il suo nome all’illustre e pluripremiato Paolo Virzì. Il film Tolo Tolo parte così, con un’aspirazione più alta, nel desiderio di lasciare un segno superiore a quello di una risata. E ci prova con tutto se stesso, facendo un largo giro che parte da Spinazzola e arriva fino in Kenya, risultando però, alla fine, più ‘telefonato' di Alberto Lupo. Perché sin dalla partenza, le continue boutade su Iva, tasse, Imu e l'ultima spiaggia del reddito di cittadinanza hanno la meglio, precipitando via via nei vari espedienti ‘per tirare a campare’, come il business del sushi in un paese di 296 anime e il sogno di scappare in Africa, dove far spuntare atolli come funghi, con l'abilità imprenditoriale di un Briatore qualunque. Da qui, la sicurezza di creare un impero in un paradiso fiscale, avvalendosi dell’integerrima cultura del posto, avulsa dal principio tricolore del ‘fottere lo Stato‘, che con un'onestà da terzo mondo riesce a rendere l’Italia più terzo mondo di lei. E il disilluso Checco in Kenya ci va, trovando un amico, Oumar, appassionato di cinema neorealista, e la giovane Idjaba, assist perfetto per livellare cromaticamente anche il plot amoroso. La guerra civile in cui Zalone si trova coinvolto nulla può contro quella che ancora lo aspetta in Italia, fatta di ex mogli e debiti, rivendicazioni e conti prosciugati, ostilità e aridità familiari potenti quanto mine vaganti. Un viaggio della speranza, che attraverserà il deserto del Sahara e la Libia, con un sapiente uso della macchina da presa nelle location più impervie e sabbiose, fino al capolinea imposto dai trafficanti di migranti. E ogni tappa di questo viaggio riproporrà puntualmente la parte migliore di se stessa, che poi è quella lasciata nella scena precedente. E, come un déjà vu, nei film precedenti. La portata dei problemi a colori (bianco e nero) completamente sfalsata e la pigrizia occidentale contrapposta al problem solving africano, continuano a scontrarsi su un terreno conosciuto e non sanano mai il germe dell’ignoranza del personaggio Zalone, dimentico del rispetto per l’altro da sé (che sia omosessuale o nero poco importa) e vittima, consapevole, dei classici cliché. E allora gli africani, vu cumprà per antonomasia, dovranno solo vendere e lasciare ai cinesi il compito di produrre, o meglio di contraffare, in un continuo di battute servite tanto al kg e con un tempismo quasi olimpionico. E se questa linearità un po' delude, di certo non fa vacillare la convinzione che in Tolo Tolo ci si trovi di fronte a una comicità e all'irriverenza di una satira difficilmente reperibili in giro, se non, ad esempio, in un buon Crozza. Il viaggio continua su un barcone diretto in Italia, una nave ONG, che ha il buon senso di non avvalersi della parodia di una tedesca rasta e cazzuta, ma sceglie di subire la politica dei porti chiusi e di scontrarsi con l’attualità di un momento storico guidato dalle sardine e soggetto alle alte maree della gestione politica europea. C'è quel Luigi Gramegna, interpretato da Gianni D'Addario che, da disoccupato e nullafacente, scala i vertici di pubblica amministrazione e politica in un batter di ciglia, diventando carabiniere, pignoratore, assessore comunale, ministro degli Esteri, presidente del Consiglio e presidente della Commissione europea, pur non onorando mai nessuna di queste cariche. “Non è colpa mia se siete nati in Africa" dice Gramegna e Zalone rilancia, spiegando di averlo voluto “con la carriera di Di Maio, vestito come Conte e con il linguaggio di Salvini”. Un festival di buone intenzioni, alla portata del sentiment dal facile click, che però non spingono, non salgono mai abbastanza fintanto da raggiungere i condotti lacrimali, non stringono alla gola come La notte poco prima delle foresta o Stiamo tutti bene di Mirkoeilcane, si fermano all'impeccabile formula Zalone e se lo fanno bastare.
|
Che Luca Medici sappia fare film comici e giocare con la satira di costume è un fatto. Che Luca Medici unito a Paolo Virzi abbia reso questa satira più ragionata e amara intorno al tema migranti ne è un altro. Che Checco Zalone, in Toto Tolo elevato al nome intero di Pierfrancesco Zalone, sia ormai più ‘telefonato’ e prevedibile, incapace di un effetto più dirompente rispetto all’ottimo standard al quale ha abituato, è la chiusura per un’umile recensione che non vi porterà a scomodare termini come razzismo o xenofobia.
|
Ratko Mladic, il militare serbo ricercato dal 1995, è stato arrestato nelle prime ore del giorno nel villaggio di Lazarevo, a 80 chilometri a nord-est di Belgrado. Secondo la televisione pubblica serba Rts, il mitare sarebbe già in viaggio verso l'Aia, dove ha sede la Corte Penale Internazionale, il Tribunale istituito per giudicare i crimini che riguardano la comunità internazionale. Mladic, soprannominato il "boia di Srebrenica" è accusato di genocidio e di crimini contro l'umanità, realizzati durante la Guerra in Serbia. Il presidente serbo, Boris Tadic, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, che si inserisce nell'impegno del paese nel dopo-guerra, dichiarando poi che la Serbia è ora più sicura, anche se continuerà la ricerca dei complici di Mladic, che pare lo abbiano aiutato e sostenuto anche durante il periodo di latitanza. L’Unione Europea da sempre chiede la consegna dei criminali di guerra come condizione basilare per il reale sdoganamento del paese balcanico nella cornice comunitaria: l'arresto segna quindi una sorta di "acceleratore" nel cammino di integrazione della Serbia nell'Unione Europea. In mattinata, il Ministero degli Interni serbo aveva dato la notizia dell'arresto di un uomo, Milorad Komadic, fisicamente simile al "boia di Srebrenica"; per essere certi dell'identità sono state avviate le analisi del DNA, con la cattura è stata confermata in una lunga conferenza stampa dal presidente della Repubblica. Unanime la soddisfazione espressa, di cui si è fatto portavoce il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen: "Accolgo molto positivamente la notizia che Ratko Mladic è stato arrestato e che la sua estradizione all'Aia è in corso".
|
Arrestato in Serbia Ratko Mladic, il “boia di Srebrenica”, colpevole del massacro di migliaia di persone. Il presidente serbo, Boris Tadic, esprime soddisfazione per la cattura, che dovrebbe accelerare il cammino di integrazione della Serbia nell’Ue.
|
L'Italia di Roberto Mancini perde i pezzi in vista di Italia-Lituania. Dal ritiro azzurro se ne vanno nella giornata di martedì 7 settembre Ciro Immobile e Lorenzo Insigne, che pur erano stati protagonisti della giornata di dichiarazioni azzurre per la vigilia. L'attaccante della Lazio nelle parole di Roberto Mancini, che lo aveva difeso nell'incalzare delle domande sulla sua evidente difficoltà nel trovare la via del gol, il ‘Magnifico' per essere stato in conferenza con il ct. Immobile e Insigne non ci saranno nell'ultimo impegno azzurro di mercoledì a Reggio Emilia: problemi fisici per il laziale, motivi personali per il napoletano che hanno già lasciato il ritiro per fare rientro immediato nei rispettivi club nella serata di martedì. Immobile ha accusato un risentimento muscolare nell'ultima rifinitura che aveva anzitempo interrotto mentre per ‘il Magnifico' del Napoli i motivi riguardano la sfera personale. Dunque, Roberto Mancini dovrà rifare i conti con gli uomini a disposizione che sono sempre meno, visto che avevano già salutato la compagnia anche Verratti e Pellegrini e lo stesso Zaniolo nell'allenamento di martedì non era apparso in perfette condizioni fisiche. Dopotutto lo stesso ct lo aveva accennato in conferenza: sarà lo stato di forma dei giocatori a decidere quale formazione scenderà in campo.
|
Brutte notizie per l’Italia di Mancini in vista della sfida contro la Lituania. Ciro Immobile e Lorenzo Insigne hanno lasciato il ritiro azzurro; problemi muscolari per l’attaccante della Lazio, motivi personali per il giocatore del Napoli. In precedenza era toccato a Verratti e Pellegrini, anche Zaniolo preoccupa.
|
Siete a corto di idee per le prossime vacanze? Un aiuto può arrivare dal web, infatti, navigando ci si può imbattere in foto meravigliose su luoghi di vacanza incantevoli. Molto spesso queste sono una fonte di ispirazione sulla scelta della meta per la prossima vacanza. In questo articolo abbiamo selezionato una serie di foto on line in HDR per cuori avventurosi che vogliono vivere l'esperienza di fare una vacanza in barca a vela. Questa tecnica di scattare fotografie rende le foto fantastiche e consente ottenere immagini con colori unici. Il concetto che sta alla base dell’HDR è quello di fotografare più volte lo stesso soggetto con tempi di esposizione differenti, solitamente 3 o 5 scatti, per poi ricombinarli in un’unica immagine finale su cui si avrà totale controllo dei vari livelli di esposizione nelle varie parti dell’immagine, correggendo o perfezionando quindi il risultato finale. Ormai tutti i cellulari sono dotati di app per scattare foto con questo effetto, senza uso di cavalletti o altre attrezzature, con un semplice click il telefono realizzerà, in rapida successione, scatti con diversa esposizione dello stesso soggetto e li rielaborerà automaticamente. Nel giro di qualche secondo sullo schermo del dispositivo comparirà una foto HDR dai colori vividi e dal contrasto cromatico ridotto. Ma solo guardando le immagini si può capire meglio il concetto di tante parole.
|
Scegliere dove andare in vacanza non è sempre facile. Ci sono mille cose da tenere sott’occhio. Ma un buono spunto per la scelta sono le foto, se queste poi sono in hdr vi faranno sognare luoghi fantastici. Ecco una selezione di foto per cuori avventurosi che vogliono vivere l’esperienza di una vacanza in barca a vela.
|
Ilary Blasi è una delle protagoniste indiscusse dell'estate 2020 e giorno dopo giorno documenta tutto quello che fa sui social, dalle serate romantiche con Francesco Totti alle gite in barca, fino ad arrivare alle feste con gli amici. Se fino a qualche tempo fa aveva preferito mantenere le distanze da Instagram, così da preservare la sua privacy e quella della famiglia, ora non può farne a meno ed è più attiva che mai. Qual è la cosa a cui non riesce proprio a rinunciare durante le vacanze? Il lusso sfrenato e, fin da quando ha dato il via alle ferie, sta indossando solo abiti e accessori griffati. Micro shorts per andare a fare la spesa, sandali chuncky, cappelli alla pescatore, gioielli e bracciali scintillanti: il suo armadio vale una vera e propria fortuna.
|
Ilary Blasi ha ormai dimostrato di non riuscire proprio a rinunciare alle griffe e anche per andare al mare veste “lussuosa”. Di recente ha abbinato un costume gold firmato a delle sneakers da oltre 2mila euro: in quante avrebbero il coraggio di indossarle in spiaggia?
|
Ieri sera a New York, al Lexington Avenue Armory, è andato in scena il fashion show più atteso dell'anno, la sfilata 2013 di Victoria's Secret. In passerella gli angeli di Victoria hanno presentato le sexy creazioni del celebre marchio di intimo, all'interno di uno spettacolo sfarzoso, ricco di luci, colori e tanta musica. I sexi angeli – Protagoniste sul catwalk le meravigliose top model di Victoria's Secret, tra cui Adriana Lima, Alessandra Ambrosio, Candice Swanepoel, Cara Delevingne, Doutzen Kroes, Joan Smalls, Karlie Kloss e Lily Aldridge, unica assente Miranda Kerr, ormai fuori dal gruppo. Sul palco le modelle hanno sfoggiato una forma perfetta, frutto del duro allenamento a cui gli angeli sono costretti. Come annunciato in precedenza è stata Candice Swanepoel ad indossare il Fantasy Bra, il reggiseno di diamanti e pietre preziose del valore di 10 milioni di dollari.
|
Ieri sera a New York è andato in scena il fashion show più atteso dell’anno. Gli angeli di Victoria’s Secret hanno presentato i capi di sexy lingerie sfilando in passerella accompagnati dall’esibizione di Taylor Swift.
|
Ieri, a Salsomaggiore, è stata eletta la più bella d’Italia. Dopo il caso del trans a Miss Italia 2010 e l’assenza di Sharon Stone operata d’appendicite, finalmente la reginetta di bellezza ha un volto e un nome. Stiamo parlando di Francesca Testasecca eletta Miss Italia 2010. Mora, carnagione chiara, occhi ipnotici di un azzurro cristallino. E’ questa la bellezza folignate che rappresenterà l’Italia per un intero anno. Francesca a soli 19 anni è riuscita a sbaragliare la concorrenza senza troppi problemi, rubando lo scettro sia alla seconda classificata Giulia Nicole Magro sia alla terza Giulia Di Quinzio. Alla serata finale ha partecipato come madrina la bellissima Sophia Loren che ha avuto il compito di infilare la fascia alla vincitrice commossa ed incredula. Francesca Testasecca è arrivata a Salsomaggiore come Miss Umbria ed è riuscita a portare a casa la fascia di più bella d’Italia. Timida ma spigliata, ha una passione per i tatuaggi e durante le serate del concorso di bellezza abbiamo avuto modo di ammirare tra splendidi tatoo: uno sul fianco, uno sul piede ed un altro sulla schiena. Miss Italia 2010 ha un volto che cattura l’attenzione e non passa inosservato, saranno stati forse gli a conquistare pubblico a casa e giuria, ma Francesca è riuscita a coronare un sogno. “Sono orgogliosa, testarda e anche sincera”, con queste parole Miss Umbria ha voluto dare uno scorcio della sua personalità per completare un quadro già perfettamente riuscito e ha poi aggiunto per quando concerne l’amore: “E' difficile per me come per qualsiasi altra persona, così sono i sentimenti”. Intanto dopo le lacrime di Alessia Mancini, Francesca Testasecca ammicca alla telecamera e ai telespettatori e ,nonostante la giovane età, la fascia di Miss Italia 2010 sembra essere stata da sempre nelle sue mani. Alessia Mancini
|
Francesca Testasecca è stata eletta la più bella d’Italia ieri notte, a Salsomaggiore.
|
Immaginate di trovarvi a pochi metri dalla più spettacolare barriera corallina al mondo ma senza bagnarvi. Azzurri oceanici, verdi lussureggianti e rifrazioni di luce abbagliante si presentano davanti ai vostri occhi senza bisogno di immergervi, di fare corsi di apnea o lezioni di sub. Potrete guardare i pesci nuotare, i colori sgargianti dei coralli, la vegetazione marina proprio come se vi trovasse sui fondali oceanici ma senza neppure immergere la testa. Vi chiederete come sia possibile; alcuni staranno pensando ad un sogno onirico ma non si tratta di nessuna fantasia.: è l'ultimo lavoro dell'artista visionario Yadegar Asisi. Su un display in scala 1: 1, Nature Panorama è la rappresentazione reale del magico mondo subacqueo della barriera corallina al largo delle coste dell'Australia in tutta la sua fragile bellezza e complessità.
|
L’artista Yadegar Asisi è riuscito con la sua ultima opera a trasportare gli spettatori in un faccia a faccia ipnotizzante con la Barriera Corallina australiana.
|
Il cantante e scrittore Gio Evan ha presentato sul palco del Teatro Ariston la sua "Arnica", canzone in gara nella categoria Campioni. Si tratta dell'esordio di Gio Evan a Sanremo 2021, forte di una grande popolarità raggiunta sui social network soprattutto attraverso le sue frasi e poesie. Alla vigilia della quarta serata del Festival, Gio Evan non è tra i primi dieci classificati nella classifica generale. Nella serata dei duetti andata in onda ieri sera, il cantante si è esibito nella cover de Gli Anni degli 883, insieme a quattro concorrenti di The Voice Senior, e si è classificato al 24esimo posto. Ecco il video dell'esibizione di Gio Evan durante le prime serate del Festival, in attesa di rivederlo questa sera sul palco del teatro Ariston: Ecco le parole della canzone "Arnica" di Gio Evan. Qui la scheda completa della canzone.
|
A Sanremo 2021 torna ad esibirsi Gio Evan con la canzone “Arnica”, che abbiamo già ascoltato durante la seconda serata. Il cantante e scrittore in gara al Festival si è posizionato al 21esimo posto nella classifica prima dei duetti, e al 24esimo posto nella classifica della serata cover. Ecco il video della sua esibizione a Sanremo 2021.
|
Dopo l'annuncio della doppia data dell'O2 Arena di Londra per il One Direction Tour 2013, finalmente la band arriva in Italia con ben due tappe, il 18 maggio all'Arena di Verona e il 20 maggio al Mediolanum Forum di Milano. I biglietti per i concerti sono già disponibili ed i directioners stanno già cercando di accaparrarsi il prezioso ticket che, in fase di prevendita, sta già andando letteralmente a ruba. Il One Direction Tour 2013 sarà uno degli show più seguiti della stagione che toccherà 60 città in tutto il mondo con oltre 100 date, tutte potenzialmente da sold out. La band che ha spopolato grazie all'edizione britannica di X Factor, sarà anche in gara ai prossimi MTV EMA 2012 dell'11 novembre a Francoforte. Oggi è uscito anche il secondo singolo che anticipa l'uscita del nuovo album, Take me home: si chiama Little Things ed uscirà in download digitale e negli store il prossimo 13 novembre. One Direction Tour 2013 – Acquista i biglietti per Verona Come raggiungere l'Arena di Verona One Direction Tour 2013 – Acquista i biglietti per Milano Come raggiungere il Mediolanum Forum I biglietti per il concerto dei One Direction a Verona I biglietti per il concerto di Verona sono già in fase di prevendita e disponibili ad essere acquistati. Già in queste ore sono numerose le richieste per la data del 18 maggio all'Arena di Verona, dove si esibì anche Justin Bieber. L'importanza dell'evento presuppone una buona organizzazione da parte di tutti i fan, tutti i directioners che hanno intenzione di raggiungere il luogo del concerto senza troppi intoppi. Alcune indicazioni utili per raggiungere l'Arena di Verona, potrete trovarli appena sotto, con una comoda mappa, che vi permetterà di tenere tutto sotto controllo. Tra gli spazi più suggestivi al mondo per ospitare gli eventi in genere, specie quelli di musica classica, l'Arena di Verona è raggiungibile con una certa facilità con qualsiasi mezzo di trasporto, grazie alla sua posizione strategica e ben collegata. I biglietti per il concerto dei One Direction a Milano I biglietti per il concerto della tappa del 20 maggio 2013 prevista al Mediolanum Forum di Milano sono disponibili in fase di prevendita. Anche questa data, vista la suggestiva bellezza di quello che è lo storico palazzetto degli eventi milanese, è potenzialmente da sold out ed i directioners e tutti i fan della musica pop, stanno già in queste ore acquistando numerosi ticket per non restare a bocca asciutta per l'evento più atteso della stagione musicale mondiale. Il One Direction Tour 2013 è un evento imperdibile. Visualizzazione ingrandita della mappa
|
Il One Direction Tour 2013 arriva in Italia con due straordinarie date: i biglietti per il concerto sono già in vendita, il doppio appuntamento è per il 18 maggio 2013, all’Arena di Verona, e il 20 maggio 2013 al Mediolanum Forum di Milano.
|
Ieri si è riunito l'ufficio di presidenza della commissione Giustizia di Palazzo Madama. Il presidente Andrea Ostellari ha proposto di abbassare il numero delle audizioni sulla legge Zan e sull'abbinata proposta del centrodestra sull'omofobia, passando dalle 170 previste a 140 (70 in presenza e 70 con l'invio di una relazione) e parallelamente costituire un tavolo politico che coinvolga i capigruppo in Commissione e i presidenti dei gruppi parlamentari, per arrivare a un testo condiviso. Il centrosinistra, che considera le 170 audizioni inizialmente previste una provocazione per allungare inutilmente l'iter, e non certo un'apertura al dialogo da parte del centro destra, continua a premere affinché si arrivi in Aula prima della pausa estiva. Anche 70 audizioni orali e 70 scritte sono, per una legge già approvata alla Camera lo scorso novembre, sono considerate una cifra eccessiva, che potrebbe richiedere mesi di lavoro. I capigruppo Pd, M5S, Leu e Autonomie hanno anche inviato una lettera alla presidente del Senato Elisabetta Casellati, per chiedere tempi certi per chiudere l'iter a approvare la legge anche al Senato: "Qualora il presidente Ostellari continuasse ad adottare comportamenti palesemente ostruzionistici e pretestuosi, impedendo alla Commissione l'esame del disegno di legge in oggetto e non riducendo a una settimana la durata delle audizioni, nonché la conclusione dello stesso affinché il provvedimento possa essere esaminato dall'Assemblea nella prima settimana di luglio, Le preannunciamo che ci troveremo costretti a chiedere la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo che abbia ad oggetto la calendarizzazione del disegno di legge n. 2005". L'intenzione è quella di attivare la procedura d'urgenza (ex articolo 77 del regolamento): con un decimo delle firme dei senatori, 33 firme che sono state in questo caso già raccolte, è possibile che un ddl vada in Aula senza passare dall'approvazione in commissione. Pd, M5s e Leu in realtà non attendono una risposta da Casellati, ma sono pronti a dare battaglia per arrivare a chiedere la calendarizzazione alla conferenza dei capigruppo. "Per la stima che nutriamo nei Suoi confronti, confidiamo che adotterà tutte le iniziative necessarie a consentire il corretto svolgimento dei lavori della Commissione, nel rispetto del Regolamento del Senato, delle prerogative dei parlamentari e della correttezza istituzionale", concludono Simona Malpezzi, Ettore Licheri, Loredana De Petris e Julia Unterberger. La commissione Giustizia del Senato "non può essere ostaggio di inutili audizioni e di tempi incerti. Dobbiamo chiudere audizioni, discussione generale e termine per gli emendamenti come richiesto da noi entro il 29 giugno e se questa data non sarà rispettata andremo in aula", ha detto la senatrice del Partito democratico Monica Cirinnà dopo la riunione di ieri dell'ufficio di presidenza della commissione Giustizia di Palazzo Madama. Secondo Cirinnà il presidente della commissione, Andrea Ostellari, "vuole portare avanti un vero e proprio ricatto: tagliare le audizioni ma non fissare il termine per gli emendamenti e nel frattempo chiedere un tavolo politico per vedere i punti su cui si può mediare". Ecco quindi che "il tavolo politico con la destra, che fino a ieri pensava che il ddl non si doveva nemmeno discutere, che era divisivo e che non faceva parte dei temi del governo, adesso diventa dirimente ai fini del calendario", conclude la senatrice del Pd sottolineando che si tratta di "un ennesimo strappo al regolamento: l'ufficio di presidenza serve a fissare il calendario e lui si è rifiutato di farlo". Per la senatrice Alessandra Maiorino la proposta di Ostellari è semplicemente "irricevibile": "Evidentemente l'aver messo nero su bianco la discutibile conduzione della commissione operata da Ostellari, lo ha convinto a tentare di aprire un dialogo".
|
Pd, M5s e Leu hanno chiesto compatti alla presidente del Senato tempi certi per la conclusione dell’iter del ddl Zan contro l’omofobia. Il presidente della commissione Giustizia Ostellari si è rifiutato fino ad ora di indicare una data certa per il termine dei lavori. “Per noi non si può andare oltre la fine di giugno o i primi di luglio e su questo termine voteremo alla prima occasione utile”, ha detto la senatrice Maiorino.
|
La maggioranza degli utenti del web ha sostituito i classici dvd con dei file scaricati sul proprio computer, infatti, anche se non è legale, Scaricare i film gratis in italiano velocemente da Internet è ormai una consuetudine. Ma, ormai da un pò di tempo non c'è più bisogno di intasare gli hard disk del proprio computer perché è possibile guardare i film in streaming gratis ogni volta che se ne ha voglia. Avere a disposizione ogni genere di film gratis online in italiano è una tentazione a cui nessuno sa resistere, se pensiamo che, abbiamo l'opportunità di vedere anche vecchie serie tv che ci riportano con i ricordi a momenti trascorsi della nostra vita. Questa invitante possibilità finisce però col far perdere allo spettatore il piacere di godersi un film sul grande schermo, anche se, le ultime news dal mondo del cinema come quella che Benvenuti al sud è stato un successo al box office, fa ben sperare che l'abitudine di andare al cinema per gustarsi un film, in Italia, non è ancora tramontata! Diciamo che guardare i film in streaming stando comodamente a casa propria può essere a volte una necessità, una piccola pausa che ci si concede volentieri, ma è indispensabile sostenere il cinema, soprattutto quello italiano che soffre dei tagli dei fondi imposti dal governo; news di cui vi abbiamo parlato pochi giorni fa a proposito del corto delle Iene Show.
|
Sempre più utenti del web vedono i film in streaming gratis. Questa pratica insieme a quella di scaricare i film gratis on line, in alcuni casi, è un danno per il cinema.
|
Il periodo di generale incertezza causato dalla situazione greca e dall'iniziale paura per l'ipotesi Grexit interesserà forse l'economia italiana nei prossimi rapporti di Bankitalia, ma quello pubblicato venerdì 17 e riferito a maggio descrive il nostro paese "in graduale ripresa". Precisamente da Via Nazionale si parla di un "progressivo rafforzamento della crescita", con quasi tutti gli indicatori che sembrano confermare tale interpretazione. La situazione è positiva al punto tale che Bankitalia vede al rialzo le stime sul Pil 2015 ipotizzate nel mese di aprile. Se allora erano dello 0,5%, adesso sono dello 0,7%, mentre per il 2016 è possibile immaginare un +1,5%. Una crescita che, spiega il bollettino, è ipotizzabile anche in virtù alla "dinamica degli investimenti, che comunque alla fine del 2016 rimarrebbero ancora, in rapporto al Pil, inferiori alla media storica". Inoltre il secondo trimestre conferma i ritmi di crescita del primo, avvalorando, sembra, un cauto ottimismo. Gli investimenti stanno aumentando, mostrando segnali positivi dopo una flessione quasi ininterrotta iniziata nel 2008. La fiducia di famiglie ed imprese è in crescita (+0,9%), il che, secondo la ricostruzione di Palazzo Koch, stimola la domanda interna che al momento sta trainando il paese sulla salita della ripresa. Anche l'occupazione "nel bimestre aprile-maggio […] è tornata a crescere. Il tasso di disoccupazione si è stabilizzato". Secondo tali dati e registrando la previsione delle aziende in Italia – "cresce la percentuale di imprese che prevede un'espansione dell'occupazione" – nel 2016 il tasso di disoccupazione dovrebbe assestarsi sull'11,9% contro il 12,6% del 2014 (-1,5%). Effetti benefici giungerebbero anche dall'ultima legge di stabilità che, riducendo il cuneo fiscale, sosterrebbe una crescita occupazionale dello 0,2%.
|
Occupazione in crescita, stime del Pil riviste in positivo, fiducia dei consumatori e degli investitori in aumento, ma aziende piccole e medie – ammettono da Via Nazionale – “prospettano una maggiore prudenza” rispetto a quelle grandi.
|
Nel 2014, Rob Reiner riuscì ad assoldare per la sua commedia sentimentale “Mai così vicini”, i due premi Oscar Michael Douglas e Diane Keaton. Douglas è Oren, un agente immobiliare che sta antipatico a tutti e che desidera solo vendere un’ultima casa e andare in pensione. I suoi piani però sono mandati all’aria da suo figlio che, inaspettatamente, gli molla la nipote di 9 anni, di cui Oren era all’oscuro. Incapace di prendersene cura, l’uomo l’affida alla sua vicina di casa, Leah (Keaton). Non sa però che da quel momento la sua monotonia e solitudine lasceranno il posto a qualcos’altro. La pellicola ha avuto un riscontro ottimo da parte del pubblico ma ci sono 5 curiosità che non sapevate. Inizialmente, Il ruolo di Leah fu offerto all'attrice Sissy Spacek, la star diventata famosa in tutto il mondo per il film “Carrie – Lo sguardo di Satana”(1976), diretto da Brian De Palma. L’attrice, però, rifiutò, quindi la parte è andata al premio Oscar Diane Keaton. L'idea del film è nata durante la presentazione della pellicola “Non è mai troppo tardi”(2007), diretta sempre da Reiner con protagonista Jack Nicholson. All’attore veniva continuamente chiesto “Cosa c’è sulla sua lista di cose da fare prima di morire?" e lui rispondeva sempre allo stesso modo, e cioè se c’era ancora tempo, alla sua età, per vivere un’altra grande storia d’amore. Da lì, quindi, è partito lo spunto per costruire il rapporto tra Leah e Oren. Il film è stato girato nella periferia del Connecticut, molto vicino alla casa di Michael Douglas che si trova a Westchester. L’attore ha dichiarato che per lui è stato un toccasana avere il set a due passi perché, in soli 25 minuti d’auto, poteva stare a casa con i suoi figli ogni sera. Rob Reiner, oltre ad essere il regista e il produttore del film, si è riservato anche il piccolo ruolo di Artie, il pianista di Leah che indossa un orribile parrucchino. Reiner lo ha fatto perché non riusciva a trovare un altro attore che arrivasse sul set con un preavviso brevissimo e per un compenso minimo.
|
La commedia di Rob Reiner, del 2014, ha come protagonisti Michael Douglas e Diane Keaton. L’attore è un burbero agente immobiliare al quale sarà lasciata in custodia la nipote di 9 anni di cui era all’oscuro. L’uomo la affiderà alla vicina Leah (Keaoton) ma la sua monotonia e solitudine lasceranno il posto a qualcos’altro. Ecco 5 curiosità che non sapevate.
|
L’accordo raggiunto al Consiglio europeo sul Recovery Fund per Matteo Salvini rischia di essere una “fregatura grossa come una casa”. In conferenza stampa il leader della Lega, insieme al responsabile Economia del Carroccio Alberto Bagnai, commenta: “Vogliamo illustrare i dati di fatto, cioè quanti soldi arriveranno, in quale arco temporale e per fare che cose: e dopo spieghiamo, come Lega, di cosa ci occuperemo e preoccuperemo per evitare una fregatura grossa come una casa che si intravede in fondo al tunnel”. Salvini paragona questo accordo a una sorta di “Super-Mes: ma se il Mes era una fregatura, questo è una super-fregatura”. Salvini si rivolge anche a Conte, spiegando che andrà insieme ai suoi alleati di centrodestra da lui “per difendere gli italiani: chiederemo garanzie”, afferma il leader leghista spiegando che il suo obiettivo è quello che l’intesa non comporti per l’Italia “lacrime e sangue”. “La Lega – prosegue – sarà il cane da guardia, il santo protettore degli italiani”. Dall’Ue, quindi, “non c’è nessun regalo: è una resa senza condizioni alle scelte della Commissione. Stiamo parlando di soldi sulla carta prestati che arriveranno se va bene tra un anno, solo se l'Italia farà le riforme sulle pensioni, giustizia etc. richieste dall'Europa. L'Europa dice ‘ti presto dei soldi se torni alla legge Fornero e se mi metti una patrimoniale sulla casa e sui risparmi”. Salvini parla poi di “Eurosbornia”, denunciando l’euforia di molti leader europei e soprattutto del governo italiano ritenuta inopportuna: “Intanto gli 8 miliardi chiesti alle partite Iva non potranno essere prorogati, era tutto quello che chiedevano, una proroga a settembre. Come si fa, al tempo stesso, a festeggiare, e a estorcere 8 miliardi alle partite Iva?”. Proprio sul tema fiscale il segretario della Lega si schiera con i commercialisti che protestano per il mancato rinvio delle scadenze di questi giorni: “Se verrano proposte forme di protesta, di sciopero fiscale, saremo al loro fianco. Se scendono in piazza tutte le sigle dei commercialisti è significativo”.
|
Il leader della Lega, Matteo Salvini, è scettico sull’accordo raggiunto dal Consiglio europeo sul Recovery Fund: l’ex ministro dell’Interno ritiene che l’intesa possa far intravedere una “fregatura grossa come una casa”, che lo porta a definire il piano di rilancio dell’Ue come una sorta di Super-Mes.
|
Frequentare l'università in Italia non è un lusso, ma acquistare tutti i libri per ogni corso lo è di certo. Mentre, infatti, il sistema universitario prevede che chi ha meno possibilità degli altri paghi delle tasse di importo molto inferiore, o possa beneficiare di borse di studio, purtroppo nel caso dei libri da comprare non esiste niente del genere. Proprio per la sua natura scientifica, inoltre, i libri universitari hanno un costo abbastanza elevato, che per certe facoltà può anche superare i 100€. Una spesa consistente, soprattutto considerato che la maggior parte dei manuali servono solo per pochi corsi, dopodichè risultano abbastanza inutili. Come risparmiare sui libri universitari? Non è sempre facile trovare una soluzione che ci permetta di possedere i manuali delle lezioni senza spendere un patrimonio, ma già iniziare ad acquistarli online, anche usati, può essere una prima soluzione per risparmiare un bel po' di soldi. Da dove cominciare? Si può partire dalla sezione di Amazon dedicata ai libri universitari usati, in modo da farsi una prima idea su quanti e quali manuali sono disponibili online. Ma non è finita qui! Qual è il periodo migliore per acquistare i libri universitari? L'ideale sarebbe farlo "fuori stagione", ovvero approfittando di un certo anticipo che potrebbe permettervi di approfittare di offerte e sconti difficili da trovare nei "periodi caldi". Un esempio? Se i vostri corsi iniziano a marzo, iniziare ad acquistare i libri universitari tra dicembre e gennaio potrebbe essere un buon modo per risparmiare. Certo, il rischio di questa tecnica è di comprare libri che potrebbero servire poco: sappiamo bene che tra ciò che viene scritto sui programmi degli esami e ciò che viene effettivamente fatto in aula c'è sempre un abisso. Per ogni corso, tuttavia, esiste un libro "principale", ovvero il manuale: quello servirà di certo, quindi se vi muovete con un po' di anticipo potete iniziare a comprare quello, così potrete approfittare di sconti interessanti ed essere certi di acquistare un libro che senza dubbio vi servirà. Il primo modo per acquistare i libri universitari risparmiando è comprarli su Internet: sia su Amazon che su altri rivenditori di libri universitari, come Hoepli e Libraccio, è frequente trovare sconti del 10-15% su tutti i libri: può sembrare poco, ma considerato che il prezzo dei manuali è solitamente alto il risparmio, anche se piccolo, può comunque essere considerevole. Su Amazon, oltre ai libri nuovi, è presente anche una sezione dedicata ai libri usati con uno sconto variabile: è possibile inoltre comprendere di che tipo di usato si tratta grazie alla classificazione in "come nuovo", "ottime condizioni", "buone condizioni". Anche su Hoepli è possibile trovare un vasto catalogo di testi universitari, tutti nuovi, con sconti fino al 15%. Il luogo migliore per risparmiare molto sui libri universitari è però Libraccio, che offre una vasta selezione di manuali usati a metà prezzo. Non sarà semplice trovare le ultimissime uscite, ma di certo è molto facile reperire i manuali più famosi al 50% di sconto.
|
Frequentare l’università comporta molte spese: oltre alle tasse universitarie, non è da trascurare l’acquisto di libri universitari. Ogni volta che si comincia un nuovo corso, infatti, bisogna comprare nuovi testi: in alcuni casi, poi, i professori consigliano di comprare diversi libri, utili alla preparazione. Ecco allora come trovare i libri universitari online, e altre idee per risparmiare sul prezzo di acquisto.
|
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) {
document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-2");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none';
}
Sono la nuova, irriverente, coppia del pop-rap made in Italy e stanno spopolando con il primo singolo realizzato insieme. Stiamo parlando di Neffa e J-Ax, i due artisti che hanno da poco avviato una inedita collaborazione con l’album C’eravamo tanto odiati, disponibile dal 1° giugno scorso.
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) {
document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none';
}
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 768) {
document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none';
}
A fare da apripista al disco è il brano Faccia come il cuore, scritto e arrangiato a quattro mani dai Willy e Johnny di Picche – gli pseudonimi che Giovanni Pellino e Alessandro Aleotti si sono dati per l’occasione. La canzone è già un successo radiofonico e anche il suo videoclip – che vi proponiamo oggi – sta andando molto bene, con oltre 170mila visualizzazioni su YouTube.
Leggi anche
J-Ax: "Ricevo minacce di morte dai No-Vax, mi mandano foto di proiettili"
D’altronde la clip del brano – una sottile e ironica metafora della situazione sociale e politica italiana, come si intuisce leggendo attentamente il testo – è diretto da Gaetano Morbioli, un nome che è una garanzia nella videografia degli artisti italiani e che ha già collaborato con Neffa e J-Ax durante le rispettive carriere da solista.
Per il primo ha, infatti, firmato il video de Le ore piccole, del 2005, mentre per l’ex leader degli Articolo 31 ha diretto già tre clip – nel 2008 I vecchietti fanno O e l’anno successivo Deca Dance e Anni amari, cantata insieme a Pino Daniele. https://www.youtube.com/watch?v=ckBtV2xl6Is
Continua a leggere su Fanpage.it
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-6';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-6");
});
});
J-Ax
Neffa
Video Musicali
0
CONDIVISIONI
commenta
condividi
chiudi
Sono la nuova, irriverente, coppia del pop-rap made in Italy e stanno spopolando con il primo singolo realizzato insieme. Stiamo parlando di Neffa e J-Ax, i due artisti che hanno da poco avviato una inedita collaborazione con l’album C’eravamo tanto odiati, disponibile dal 1° giugno scorso. A fare da apripista al disco è il brano Faccia come il cuore, scritto e arrangiato a quattro mani dai Willy e Johnny di Picche – gli pseudonimi che Giovanni Pellino e Alessandro Aleotti si sono dati per l’occasione. La canzone è già un successo radiofonico e anche il suo videoclip – che vi proponiamo oggi – sta andando molto bene, con oltre 170mila visualizzazioni su YouTube. D’altronde la clip del brano – una sottile e ironica metafora della situazione sociale e politica italiana, come si intuisce leggendo attentamente il testo – è diretto da Gaetano Morbioli, un nome che è una garanzia nella videografia degli artisti italiani e che ha già collaborato con Neffa e J-Ax durante le rispettive carriere da solista.
|
Vi proponiamo il videoclip del primo singolo estratto da “C’eravamo tanto odiati”, l’album che segna la nascita dell’inedita collaborazione tra i due artisti.
|
L'effetto nostalgia rende il passato più bello. Vale per tutti. Ma l'immagine vista a Silverstone nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1991 che ha come protagonisti Nigel Mansell e Ayrton Senna era già meravigliosa nel momento in cui si realizzava. Magia pura che dopo trent'anni è ovviamente aumentata. Il passaggio che l'inglese diede al brasiliano è qualcosa di tremendamente romantico che ci riporta in un mondo che oggi (forse) non c'è più. Il Gran Premio di Gran Bretagna è la gara che ogni pilota e ogni scuderia inglese vogliono vincere. Senna è in fuga nel Mondiale, ma la Williams ha studiato delle novità e ci crede. Nigel Mansell, detto il ‘Leone', amatissimo in patria, è pronto alla rimonta. Sin dalle Qualifiche fa capire che per la McLaren Honda sarà durissima. Mansell si prende la pole e rifila oltre sei decimi al brasiliano, che nelle Qualifiche era un fenomeno. Senna ha un guizzo in partenza e supera Mansell, che però velocemente si rimette avanti. La gara è sua. C'è poco da fare. Prost con la Ferrari lotta per il podio, o quantomeno spera di salirci vista l'inferiorità della sua vettura. Patrese si ritira, Alesi lo imita. La gara scorre veloce senza troppe emozioni fino a quando incredibilmente la McLaren con il numero 1 sul muso finisce la benzina a un giro dalla fine. Un disastro, in particolare per un pilota come Senna, competitivo ai massimi livelli e in lotta per il titolo. Ayrton viene sfilato da Berger e Prost che salgono sul podio, Senna è classificato quarto, perché gli altri erano tutti doppiati. Mansell vince e nel giro d'onore trova Senna che gli chiede un passaggio. Il brasiliano sale a bordo della Williams numero 5, si accomoda e poi si aggrappa, perché anche se vanno piano sono pur sempre delle Formula 1. Mansell festeggia, alle sue spalle c'è anche il ‘Professore' Alain Prost per rendere memorabile quel momento. I due piloti si separano, l'inglese va a festeggiare sul podio prima di prendersi un meritato bagno di folla, Ayrton nervoso e sempre con il casco torna ai box. Sul podio il pilota della Williams, che all'epoca aveva quasi 38 anni, disse: "Questo di oggi è il giorno più bello della mia vita, in una gara in cui sono quasi svenuto dalla fatica". Senna invece, che temeva di perdere il titolo invece con eccessivo scetticismo paventò il successo di Mansell in campionato:
|
Nell’ultimo giro del Gran Premio di Gran Bretagna del 1991 la McLaren Honda di Ayrton Senna finì la benzina. Il brasiliano perse il podio e chiuse quarto, quando vide passare il vincitore di Silverstone Nigel Mansell, suo rivale nel campionato di Formula 1, lo stoppò e gli fece capire che aveva bisogno di un passaggio. La foto di quel momento è una delle più belle di sempre della storia della Formula 1.
|
Layla Pavone è la candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle a Milano. Un nome fortemente voluto dal leader Giuseppe Conte che probabilmente proprio nel capoluogo lombardo vuole provare a testare "il nuovo corso", più moderato, del M5s. Per farlo ha attinto dal bacino della società civile, come è stato fatto ad esempio dal centrodestra con il pediatra Luca Bernardo, e la scelta per i pentastellati è caduta su una donna con un curriculum di tutto rispetto nel mondo della comunicazione e dell'innovazione. Pavone è laureata in Scienze politiche con un Master in Comunicazione d’Impresa e Nuove Tecnologie, e da lì le sue esperienze passano per Publikompass, per presiedere poi per sette anni Iab Italia, charter dell’Interactive Advertising Bureau, associazione internazionale per lo sviluppo e la promozione della pubblicità interattiva. Nel 2014 entra nel Consiglio d'amministrazione di Digital Magics, incubatore di startup nel campo dell'innovazione tecnologica e nel 2015 viene nominata amministratore delegato di Digital Magics per l’Industry Innovation. Fanpage.it ha intervistato Layla Pavone per capire quale potrebbe essere il suo contributo alla città di Milano. Il Pd e il M5s sono al governo insieme. A Varese i Cinque Stelle sostengono il sindaco uscente Galimberti, esponente del Pd. A Milano invece avete deciso di correre da soli: perché? Una forza politica deve presentare il proprio programma da sola. Non sono partita con il presupposto di fare una coalizione anche perché sono entrata da poco nel mondo della politica, ho una gran voglia di farmi conoscere e presentare il programma. Noi corriamo da soli perché abbiamo un bellissimo programma da presentare e vogliamo che tutta l’attenzione sia concentrata su questo aspetto. Due consiglieri comunali su tre eletti nel 2016 hanno lasciato il Movimento. Ci sono ancora i Cinque stelle a Milano? I cinque stelle a Milano ci sono e sono una forza. Li ho conosciuti e sono attivisti con una grandissima passione, con una vis politica interessante, mi ci sono trovata subito bene, sono persone con cui condivido il programma e sono molto determinati e appassionati. Lei è stata indicata direttamente da Conte, sconfessando il voto della base che aveva scelto Elena Sironi, oggi capolista. Cosa può dire alla base? Con la base ci conosciamo, io non sono stata imposta dall’alto. C'è stata una fase, circa un mese fa dove ho incontrato la base e gli attivisti, mi sono presentata e ho raccontato le mie competenze, il mio percorso e i miei progetti all'interno di un possibile ingresso nel movimento. Ci siamo piaciuti, il consenso è stato pressoché totale, mi sento fortemente parte del Movimento e fortemente rappresentata dalla base. "No vax e "No green pass" vi hanno messo nel mirino. A Milano un gazebo è stato distrutto al suono di "Traditori". Al di là dell'episodio da condannare, lei cosa ne pensa del green pass? È poi a favore dell'obbligo vaccinale?
|
Layla Pavone è la candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle nella città di Milano. È stata fortemente voluta dal leader Giuseppe Conte, ed ha “scalzato” il nome indicato dalla base, Elena Sironi, oggi capolista. La manager punta molto su innovazione, tecnologia e progresso in generale. Un punto che sembra dare un nuovo corso ai Cinque Stelle, nati anche con il concetto di “decrescita felice”. Per la sfidante di Sala e Bernardo alla poltrona più ambita a Palazzo Marino le Olimpiadi “sono una grande opportunità, ma devono essere gestite con i valori della sostenibilità e del verde”
|
Un detrito spaziale ha recentemente colpito e danneggiato il braccio robotico Canadarm2 della Stazione Spaziale Internazionale. Il frammento, troppo piccolo per essere monitorato, ha perforato la coperta termica e danneggiato il braccio sottostante che, nonostante l’incidente, sembra non aver avuto ripercussioni sul suo funzionamento. Lo strumento è ancora operativo ma la collisione è un ulteriore promemoria della minaccia rappresentata dalla spazzatura spaziale e, in particolare, dai detriti di ridotte dimensioni che, in quanto tali, sono estremamente difficili da tracciare. Le Agenzie spaziali sono ovviamente consapevoli del problema. “Oltre 23mila oggetti sono costantemente monitorati per rilevare potenziali collisioni con i satelliti e la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) – spiega l’Agenzia spaziale canadese (CSA) in una nota – . Tuttavia, un certo numero di oggetti minuscoli (come frammenti di satelliti, scaglie di vernici, polveri e materiali espulsi dai motori dai razzi, ndr) sono troppo piccoli per essere monitorati”. Non è chiaro quando sia esattamente avvenuto l’impatto. Il danno è stato rilevato per la prima volta lo scorso 12 maggio, durante un’ispezione di routine. La NASA e la CSA hanno collaborato per acquisire immagini dettagliate e valutare il danno. “Nonostante l’impatto – indica la CSA – i risultati delle analisi in corso indicano che e prestazioni del braccio rimangono inalterate”.
|
Un frammento spaziale di piccole dimensioni ha colpito il braccio robotico Canadarm2, perforando la copertura termica. Sembra che nonostante il danno non ci siano ripercussioni sul suo funzionamento.
|
Come un fulmine a ciel sereno, la rottura tra Andrea Cocco e Margherita Zanatta ha infranto i sogni d’amore della varesina che, ancora oggi, non riesce a credere al fatto che il ragazzo abbia deciso di mettere la parola fine al loro rapporto. Dopo i mesi di corteggiamento impiegati da Cocco nel tentativo di conquistarla, sembra difficile credere che proprio lui abbia deciso di lasciarla e, invece, con l’ultima puntata di Mattino Cinque andata in onda, la realtà è emersa in tutta la sua sconcertante chiarezza: Cocco ha deciso d’interrompere la storia d’amore con Marghe, mandando in frantumi la coppia regina del Gf11. La decisione, almeno per il momento, appare incontrovertibile, almeno stando a quanto trapelato dalle parole del ragazzo. Mattino Cinque, che proprio ieri lanciò lo scoop legato alla loro separazione, è tornato ad affrontare il medesimo argomento. Andrea, raggiunto al telefono, ha dimostrato una freddezza estranea alla sua personalità, dichiarando l’intenzione di non fornire ulteriori dettagli rispetto alla sua scelta. Stringe il cuore, invece, l’atteggiamento della Zanatta che, dopo i giorni trascorsi sulla crociera del Gf12 e le promesse del suo fidanzato, col quale conviveva già da tempo, stenta a credere che oggi sia tutto finito. Raggiunta al telefono, ancora in lacrime data la gravità della decisione di Andrea, ha ammesso di essere sconvolta perché, nonostante siano già passati alcuni giorni, ancora non riesce a credere al fatto di essere stata lasciata. Al telefono con Gabriele Parpiglia, ha raccontato di essere ancora profondamente innamorata di Andrea. La disperazione è tale che la ragazza avrebbe già ripreso a fumare mentre sono ormai quattro giorni che non riesce a toccare cibo. Completamente diverso rispetto a quello della Zanatta è l’atteggiamento di Andrea. Raggiunto al telefono, ha mostrato una certa freddezza nel commentare quanto accaduto, animandosi solo quando la conversazione si è spostata su Szilvia Miskolczi, la sua ex fidanzata.
|
La rottura con Andrea Cocco ha distrutto Margherita Zanatta. L’ex concorrente del Grande Fratello 11 di è detta sconvolta per la loro separazione in quanto sarebbe ancora innamorata del suo ex. Il ragazzo, però, ha ormai preso la sua decisione.
|
Sarà un San Valentino 2014 indimenticabile e nel segno della leggenda visto che, in tutte le sale italiane, nel giorno in cui Cupido scoccherà le sue frecce torna il film "Colazione da Tiffany". Il capolavoro di Blake Edwards, tratto dal celebre romanzo di Truman Capote, sarà proiettato proprio in occasione dei 90 anni dalla nascita del popolare scrittore. Gli spettatori italiani potranno così rivivere la grande favola newyorchese tra Audrey Hepburn e George Peppard.
|
La grande favola newyorchese con Audrey Hepburn e George Peppard torna a vivere nelle sale italiane per un solo giorno, ovviamente a “San Valentino”.
|
Grazie a cellule immunitarie ‘istruite', per la prima volta nella storia della medicina una squadra di ricercatori è riuscita a far regredire completamente un carcinoma mammario metastatico con una rivoluzionaria tecnica immunoterapica. Alla base dell'intervento, eseguito dall'equipe del professor Steven A. Rosenmberg del National Institutes of Health, (NIH) di Bethesda, nel Maryland, ci sono i linfociti infiltranti il tumore o TIL (Tumor-infiltrating lymphocytes), leucociti che sono riusciti a spazzare via il cancro al seno e tutte le metastasi che avevano aggredito il corpo della 52enne Judy Perkins. Queste cellule immunitarie, tecnicamente dei globuli bianchi mononucleati, vengono talvolta trovati infiltrati nei tumori (da qui il loro nome). Si tratta delle armi del nostro organismo, che prova a rispondere alla minaccia del cancro bombardandolo con cellule del sistema immunitario: il loro obiettivo è uccidere le cellule malate. Normalmente rilevare i linfociti infiltranti il tumore è un buon segno, dato che sono associati ai migliori risultati clinici. Nella donna americana, tuttavia, il quadro clinico era già compromesso, a causa dell'aggressività e dell'estensione del cancro. Le sue cellule immunitarie o erano troppo poche o troppo deboli, non più in grado di attaccare la malattia, che i medici avevano provato ad arginare con la mastectomia, sette tipologie di chemioterapia differenti e terapie ormonali, ma senza successo. Così hanno deciso di tentare un'ultima strada, quella che le ha salvato la vita. Dopo aver effettuato una biopsia, i ricercatori hanno estratto i linfociti infiltranti il tumore dalla massa di tessuto e hanno cominciato ad analizzarli a fondo. Le cellule immunitarie sono state sottoposte a uno specifico screening per trovare le più efficaci contro le mutazioni del cancro della paziente, puntando quelle che erano riuscite a distruggere quattro geni nel DNA. Individuate le cellule compatibili le hanno fatte replicare a miliardi in laboratorio. Di quelle ottenute, oltre 80 miliardi sono state selezionate per essere iniettate nel corpo della paziente, assieme a una terapia con il farmaco pembrolizumab, un medicinale standard che aiuta il sistema immunitario ad attaccare i tumori. Il risultato, come dimostrato nello studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Medicine, è stata la guarigione della donna, cui erano stati dati soltanto tre anni di vita, ma ora è completamente libera dalla malattia. Non è un caso che la terapia venga considerata ‘miracolosa'. Benché estremamente incoraggianti, i risultati dovranno essere replicati su un numero maggiore di pazienti, per capire se i linfociti infiltranti il tumore possono essere efficaci anche in altre situazioni e contro altre tipologie di cancro.
|
Le cellule immunitarie, chiamate linfociti infiltranti il tumore (TIL), sono alla base di una terapia rivoluzionaria che ha salvato la vita a una donna malata terminale. Sono state estratte da una biopsia, ‘istruite’ dai ricercatori e moltiplicate a miliardi, per poi essere iniettate nella paziente assieme a un farmaco. Hanno completamente cancellato il cancro al seno con metastasi.
|
David Gandy e Christian Grey: il mix sarebbe potuto essere potenzialmente letale. Per (s)fortuna non c’è stata la possibilità di vederlo realizzato sullo schermo. A pochissimi giorni dall’uscita del film dell’anno “50 sfumature di grigio”, il modello più bello e desiderato del mondo confessa di essere stato contattato per recitare nel ruolo di Mr Grey ma, per niente interessato a prestarsi a quello che si preannuncia essere l’evento cinematografico dell’anno, avrebbe rifiutato l’offerta: Non sentivo che era la cosa giusta per me. Nel mio intimo sapevo che era meglio dire di no. Penso che sia scritto male. Mi hanno offerto di recitare in “Cinquanta sfumature di grigio”, in “Hercules”, in “300”, film nei quali moltissimi sognano di recitare, ma io ho la fortuna di poter fare quello che mi piace fare. E non sento la necessità di recitare. L’autrice E.L. James sarà felice di sapere che la colpa sarebbe esclusivamente della sua penna.
|
David Gandy confessa di essere stato contattato per recitare nel ruolo di Christian Grey nel film “50 sfumature di grigio”. Nessuna tentazione per il modello che avrebbe rifiutato per una ragione tutta speciale.
|
Siamo sempre stati abituati a pensare che una principessa dovesse rispettare una serie di regole in fatto di dress code, potendo indossare solo lunghi abiti da sera, tacchi a spillo e tiare di diamanti. Le cose, però, sono cambiate e sono sempre di più le Royals europee che hanno modernizzato il loro stile, non avendo paura di osare con dei look trendy. È il caso di Charlene di Monaco, la moglie di Alberto II, che, dopo aver rivoluzionato la sua acconciatura con una frangia sbarazzina, è apparsa in pubblico con un outfit originale e glamour. Ha seguito la moda del completo mannish, distinguendosi per classe ed eleganza anche con i pantaloni. Charlene di Monaco ha partecipato alla commemorazione per le vittime dell'attentato di Nizza alla basilica di Notre Dame in compagnia del principe Alberto e per l'occasione ha cambiato radicalmente stile. Ha detto addio agli abiti bon-ton, alle gonne a matita e ai tacchi a spillo per puntare su qualcosa "rubato" dal guardaroba maschile. La principessa è apparsa più rock che mai con indosso un completo gessato in grigio scuro, caratterizzato da una giacca doppio petto leggermente over e un paio di pantaloni classici ampi. Per completare il tutto ha scelto la mascherina nera, degli occhiali da sole scuri e un paio di mocassini di pelle senza tacco. Insomma, Charlene non ha resistito al trend mannish ma, nonostante ciò, non ha perso la classe e l'eleganza che da sempre la contraddistinguono. A quanto pare, principesse si nasce e la moglie di Alberto lo dimostra ogni volta che appare in pubblico anche senza gonne bon-ton e corone di diamanti. #new Prince Albert II and princess Charlene attended a ceremony in Nice in tribute to the three victims of an attack at Notre-Dame de Nice Basilica on 7 Nov.🥀 #royallife#royalfamily#instaroyals#royalfashion#royalnews#monacoroyalfamily#monegasqueprincelyfamily#princealbert#princesscharlene#monaco
|
Charlene di Monaco ha partecipato alla commemorazione per le vittime dell’attentato di Nizza e per l’occasione ha sfoggiato uno stile inedito. Ha seguito il trend del completo mannish, indossando un tailleur gessato con pantaloni e giacca doppiopetto che sembra essere stato “preso in prestito” dal guardaroba maschile.
|
C'è la musica nella testa di Valerio Scanu, il cantante, ex vincitore sia di "Amici", il talent condotto da Maria De Filippi, che in questi ultimi anni è diventato anche un volto noto della televisione, grazie a programmi come "Tale e Quale", "L'isola dei famosi" e, ultimamente, a "Ballando con le stelle" in cui curava i rapporti con i social. In queste ultime settimane, quindi, le voci che lo volevano tra i papabili del prossimo Grande Fratello Vip potevano sembrare non campate in aria, ma il cantante sardo ha voluto subito prendere le distanze e spiegare che i fan continueranno a vederlo, certo, ma su un palco o, al massimo, a leggerlo in libreria, visto che da una parte è in tour per l'Italia con il "Finalmente tour 2017", senza contare il disco che il cantante sta preparando e che seguirà, appunto, "Finalmente piove", pubblicato nel 2016. "In questi mesi ho letto, molto spesso sui social, settimanali, blog ecc il mio nome tra i papabili candidati del prossimo Grande Fratello Vip. Non ho purtroppo il dono dell'ubiquità, se ce l'avessi allora ‘forse' sarei al GF Vip e invece sono in tour, sto scrivendo un libro e preparando il nuovo cd" ha detto il cantante in un'intervista, fugando qualsiasi dubbio su quello che sarà il suo futuro. Nessun contatto con Mediaset e con la produzione del reality, dice ancora Scanu, che ha fatto l'in bocca al lupo alla conduttrice, Ilary Blasi, prima di buttarsi a capofitto nel live: "Nel mio nuovo live ripercorro la mia breve ma intensa carriera – racconta il cantante – dalla prima canzone cantata in pubblico a ‘Bravo bravissimo', passando per ‘Amici', ‘Sanremo' e ‘Tale e quale show'". Il tour lo vedrà impegnato fino al 16 dicembre quando si concluderà all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
|
Valerio Scanu, che sta girando l’Italia col Finalmente Tour 2017, nega le voci che lo vorrebbero tra i protagonisti del prossimo Grande Fratello Vip perché, spiega oltre ai live è impegnato nella scrittura di un libro e di un nuovo album.
|
Sono almeno 50 i gatti scomparsi dallo scorso maggio nel piccolo paese di Lesignano Bagni, in provincia di Parma, diventato tristemente noto in queste settimane a causa delle sparizioni feline che hanno messo in allarme tutti i proprietari di gatti. A denunciare la vicenda la veterinaria del paese che, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta di Parma, racconta di aver iniziato una vera e propria indagine per tentare di risolvere il mistero che sembra infittirsi ogni giorno di più. L'ultima a sparire è stata Bianchetta, una micina di soli dieci mesi di cui non si hanno più notizie dallo scorso 3 settembre, da quando i suoi padroni non l'hanno più vista tornare a casa. Qualche giorno prima era toccato alla gatta Mimì, di un anno, e ancora a Menelik, di 15 anni. Scomparsi nel nulla. La lista si allunga e a tenere il conto c'è la dottoressa Luana Giusti che ha creato una vera e propria mappa con data, luogo e dati del gatto scomparso: "Sono davvero troppi ed è un mistero – spiega la veterinaria – capita sempre di sera, a volte ne spariscono anche due o tre nelle stesse ore. Ma nessuno è mai riuscito a vedere nulla di strano o ad intercettare auto arrivate da fuori. È incredibile come tutto avvenga nel silenzio più totale".
|
Sono almeno 50 i gatti scomparsi in un paesino in provincia di Parma dove dallo scorso maggio sono iniziate le sparizioni dei felini, nessun gatto di razza, tutti di casa, sia maschi che femmine, svaniti nel nulla. “Succede sempre di sera e a volte ne mancano tre o quattro insieme”, spiega la veterinaria che ha iniziato a indagare sulla vicenda diventata in poco tempo il mistero di Lesignano Bagni.
|
Un uomo è morto dopo essere stato accoltellato alla gola in pieno giorno nel Comune di Cesano Boscone, in provincia di Milano. L'omicidio si è consumato nel pomeriggio di oggi, domenica 19 settembre. La vittima è un trentaseienne italiano con precedenti, di cui non sono state ancora rese note le generalità. Secondo le prime ricostruzioni svolte dalle forze dell'ordine, che indagano sull'accaduto, l'uomo al momento dell'accaduto si trovava in strada ed erano poco prima delle ore 17, quando, una persona, di cui al momento si sono perse le tracce, lo ha aggredito, colpendolo alla gola con una lama, per poi darsi alla fuga e lasciarlo a terra riverso in una pozza di sangue tra via Tigli e via Magnolie. Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112, sul posto è arrivato il personale sanitario in ambulanza a sirene spiegate. Purteoppo per la vittima non c'è stato nulla da fare per salvarle la vita. Preso in carico dai sanitari e trasportato con codice rosso verso l'ospedale, è deceduto poco dopo l'arrivo in pronto soccorso. Troppo gravi le ferite d'arma bianca riportate e copioso il dissanguamento, da non lasciargli scampo.
|
Non ce l’ha fatta il trentaseienne accoltellato alla gola da una persona al momento in fuga e morto in ospedale. L’omicidio è avvenuto nel pomeriggio di domenica 19 settembre tra via Tigli e via Magnolie. I carabinieri indagano sulla dinamica e sono sulle tracce del responsabile, che non è stato ancora individuato.
|
Domani, venerdì 17 settembre 2021, anche Milano sarà interessata dallo sciopero nazionale del trasporto pubblico proclamato dal sindacato Usb lavoro privato e al quale potrebbero aderire i lavoratori del Gruppo Atm. Sarà una giornata a rischio disagi dunque per i pendolari e quanti utilizzano i mezzi pubblici (che ricordiamo viaggiano ancora all'80 per cento della massima capienza per via delle norme anti-Covid) per spostarsi. Di seguito i dettagli dello sciopero. A Milano lo sciopero potrà avere conseguenze sul servizio dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18. Salve dunque le fasce di garanzia del mattino e del pomeriggio. Potranno subire disagi la metropolitana e i mezzi di superficie: autobus e tram. Saranno interessate dall'agitazione anche alcune corse delle linee Agi: possibili ritardi o cancellazioni per le corse delle linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 e Smart Bus in partenza tra le 8.30 e le 14.59 e dopo le 18. Saranno garantite invece le corse in partenza dai capolinea dalle 5.30 alle 8.29 e dalle 15 alle 17.59.
|
Sciopero dei trasporti a Milano: domani, venerdì 17 settembre, il sindacato Usb lavoro privato ha proclamato un’agitazione nazionale di 24 ore alla quale potranno aderire anche i lavoratori del gruppo Atm. A Milano dunque sono a rischio stop le metropolitane e i mezzi di superficie: bus e tram. Ecco tutti gli orari dello sciopero.
|
Il Presidente americano Joe Biden ha confermato il ritiro delle truppe statunitensi entro il 31 agosto. Nonostante i dubbi iniziali e le pressioni degli altri leader per la proroga del termine, Biden ha deciso di dare ascolto alle preoccupazioni del Pentagono che aveva ammonito il governo sui rischi di attacchi terroristici ai danni della nazione. Nella giornata di ieri il successore di Trump ha annunciato di voler intensificare il traffico aereo da Kabul agli Usa, vantando nello stesso frangente maggiori investimenti per i posti di lavoro sul territorio nazionale. "Stiamo facendo veri investimenti per il popolo americano – spiega – e abbiamo posizionato la nostra economia su una strada di crescita a lungo termine". La dichiarazione è a introduzione di un'accorata difesa delle sue scelte sul fronte della politica internazionale. In seguito alle critiche arrivate dopo la conquista di Kabul da parte dei talebani, Biden aveva asserito di non voler impiegare risorse in una guerra che "non riguarda il popolo americano". Le operazioni di salvataggio, insomma, si concluderanno tassativamente entro la fine del mese di agosto. Migliaia di profughi afghani resteranno quindi intrappolati sotto il dominio dei fondamentalisti islamici. Per il momento, gli Usa pensano a come riportare a casa gli americani sul territorio afghano e alcuni dei collaboratori che in questi 20 anni hanno lavorato per l'Occidente. Nessuno sconto insomma per traduttori e spalle di diplomatici americani: una dichiarazione che ha suscitato l'indignazione di veterani, di professionisti dell'intelligence e dei cittadini. L'accesso all'aeroporto di Kabul è stato interdetto a tutti i civili sul territorio: non saranno quindi più permesse le partenze di massa e neppure i disperati assembramenti ai cancelli. Per portare via tutti coloro che hanno diritto a raggiungere gli Stati Uniti, Biden dovrebbe aumentare la presenza di truppe sul territorio e espandere il perimetro dell'aeroporto. Un'operazione che richiederebbe la riconquista di Kabul. "Ogni giorno che passa è un rischio per le nostre truppe – spiega il presidente -. Sappiamo che l'Isis cerca di attaccare l'aeroporto, i nostri militari, gli alleati e civili innocenti. I talebani poi potrebbero chiudere l'aeroporto anche alle nostre truppe in qualsiasi momento ". Sfidare i fondamentalisti, insomma, aumenterebbe i rischi. Cade anche l'ultima provocazione lanciata dai talebani durante la conferenza stampa di ieri. Il portavoce dei fondamentalisti, rispondendo alla domanda di un giornalista, si è rivolto direttamente agli Stati Uniti, accusandoli di "portare via i maggiori talenti del Paese che devono restare per garantire la ricostruzione". L'unica reazione suscitata è stata la marcia indietro sulla proroga, mascherata poi come una scelta. Secondo gli oppositori politici, Joe Biden è il "primo presidente americano a piegarsi agli ordini dei talebani nonostante abbiano forze inferiori a quelle statunitensi". Una volta rientrate le truppe dall'Afghanistan, la vera missione del presidente sarà quella di arginare i danni provocati da quella che è stata a tutti gli effetti una debacle all'estero dopo 20 anni di guerra e milioni di dollari spesi. Il tentativo di far passare il ritiro delle forze militari come un pensiero rivolto alla stabilità della nazione potrebbe non bastare: in particolare, infatti, suscita polemiche l'idea che migliaia di collaboratori in pericolo non riusciranno a lasciare il Paese. L'amicizia dimostrata agli Stati Uniti, dunque, non garantirà loro alcuna sicurezza. Resta da sciogliere anche il nodo del Panshir,lì dove è nato un sistema embrionale di resistenza ai talebani.Del resto è una storia che si ripete: la regione aveva resistito già nel primo governo dei fondamentalisti, negli anni tra il 1996 e il 2001. Con il ritorno dell'emirato islamico, è qui che si raccolgono gli sforzi di un migliaio di combattenti afghani che non si sono arresi alle truppe talebane. La resistenza, però, è attualmente sola: ad affiancarla nessuna forza occidentale. Neppure gli Stati Uniti, che insistono nel voler "capire se il nuovo Emirato può rappresentare o meno una minaccia".
|
Joe Biden ha annunciato che le truppe statunitensi lasceranno l’Afghanistan entro e non oltre il 31 agosto, così come da accordi iniziali. Questo significa che migliaia di collaboratori dell’Occidente in pericolo di vita per il lavoro svolto negli ultimi 20 anni resteranno in trappola sotto il dominio dei talebani.
|
Un nuovo studio condotto da Consumer Intelligence Research Partners (CIRP) ha svelato che gli utenti Android sono caratterizzati da un maggiore fedeltà al brand rispetto a quelli che utilizzano iOS, da sempre marchiati come "Apple fanboy". e trattati alla stregua di fanatici. Secondo il rapporto, non solo la fedeltà al sistema operativo di Google è aumentata inesorabilmente dal 2016, ma oggi sarebbe ai suoi massimi storici. Per misurare questo dato, gli studiosi hanno osservato la percentuale di utenti statunitensi che hanno mantenuto lo stesso sistema operativo dopo aver cambiato telefono nel 2017. Da questo studio si è scoperto che il 91 percento degli utenti sono rimasti fedeli ad Android, mentre "solo" l'86 percento è rimasto un fedele utilizzatore dell'OS di Apple. "Con solo due sistemi operativi mobile disponibili nel mondo, sembra che gli utenti ne scelgano uno, imparino ad utilizzarlo, investano in applicazioni e spazio e restino fedeli ad esso". L'elemento della fedeltà è cambiato fortemente negli anni: nel 2013 erano gli utenti Apple ad essere più attaccati ai prodotti della mela, ma dal gennaio 2016 al dicembre 2017 Android ha guidato questa classifica.
|
Un nuovo studio condotto da Consumer Intelligence Research Partners (CIRP) ha svelato che gli utenti Android sono caratterizzati da un maggiore fedeltà al brand rispetto a quelli che utilizzano iOS, da sempre marchiati come “Apple fanboy”.
|
L'approvazione del decreto legge sulle Unioni Civili ha provocato un'ondata di entusiasmo in tutta Italia, che si è riversata anche sul web e sui social, con diversi commenti positivi delle star del mondo dello spettacolo. Già nei mesi scorsi, del resto, moltissime star avevano dichiarato la propria solidarietà ai diritti delle coppie omosessuali. Si ricorda il caso dei nastri arcobaleno sfoggiati a Sanremo 2016 da molti artisti, così come molte prese di posizione da parte di diversi vip dello star system italiano. Gli stessi che hanno applaudito alla nuova legge con post entusiastici, a partire da Jovanotti: Lo so, lo capisco, i cambiamenti fanno paura, ma poi lo so, sono sicuro, tra qualche giorno la polemica lascerà spazio al fatto che le unioni civili sono una cosa normale condivisa da molti paesi già da tempo. Anche stavolta come è sempre successo quando c’è un allargamento dei diritti la conquista è di tutti, perché vivere in un posto con maggiore inclusione è una bella cosa, anche per quelli che non sono d’accordo e che potranno continuare a non esserlo ma lo saranno in un paese più libero, e quindi migliore. Non è una questione di schieramenti, non me ne frega niente della polemica politica, non è il mio campo: di sicuro questa legge avrà dei difetti, ma da oggi una coppia di persone dello stesso sesso che si ama e ha un progetto di vita insieme ha più diritti legali e questo è un passo avanti. Oggi è un bel giorno. Il mio pensiero va a tante storie che conosco anche direttamente, a tante persone che hanno sofferto per la loro condizione che la legge non riconosceva e che oggi possono festeggiare, e io festeggio con loro. Fa eco una felicissima Barbara D'Urso: E finalmente l'Italia smette di essere il fanalino di coda d'Europa in materia di diritti umani. Una legge storica che aspettavamo da decenni….. L'AMORE alla fine vince sempre! Ma come si poteva pensare di negare diritti a cittadini adulti e paganti le tasse che vogliono costruire il proprio futuro con la persona che amano?? Bisogna gioire della felicità altrui, non invidiarla o ostacolarla. Non ho mai cambiato la mia foto profilo rainbow in tutti questi mesi proprio perché sognavo che arrivasse presto questo storico sì! "Le unioni civili diventano legge ed è proprio una bella giornata", scrive Fedez dall'Australia, anche lui entusiasta per l'approvazione della legge. "Un nuovo motivo per essere felice di essere italiana #unionicivili", dichiara Laura Pausini.
|
Da Jovanotti a Barbara D’Urso, da Valerio Scanu a Laura Pausini, tanti personaggi del mondo dello spettacolo che festeggiano per l’approvazione della legge sulle unioni civili, che offrono uguali diritti a coppie etero e omosessuali.
|
È guerra tra Fedez e il Codacons, ormai da mesi. E il rapper torna a sfogarsi sul'argomento, nel corso di un'intervista rilasciata a Repubblica in merito all'uscita del suo nuovo singolo "Bimbi per strada (Children)", ma anche all'attivismo di questi ultimi tempi che lo ha visto in prima fila con la moglie Chiara Ferragni nella beneficenza per contrastare la pandemia e con il movimento Black Lives Matter. In particolare, il tema centrale è proprio la raccolta fondi organizzata insieme alla compagna che ha permesso la creazione di un nuovo reparto di terapia intensiva all’Ospedale San Raffaele di Milano. L'attività, però, ha suscitato la reazione del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Ne esco con 15 denunce, se non ho perso il conto. Loro hanno criticato la mia raccolta fondi e io ho risposto per le rime, facendo notare… aspetti, calibro le parole perché non voglio la denuncia numero 16… facendo notare, ecco, la poca trasparenza delle loro azioni. Il risultato, atti giudiziari per diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati e una richiesta di 393mila euro di danni, che avranno solo l'effetto di intasare i tribunali. A marzo, il Codacons sollevò dubbi sulla campagna benefica lanciata dai Ferragnez e il rapper replicò insinuando a sua volta che le pratiche dell'associazione non fossero trasparenti. In tutta risposta, gli arrivò una querela per “diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati”. Ovviamente, Fedez ribadisce la sua buonafede e non ha rimpianti per quanto fatto, al di là delle critiche: L'abbiamo fatto perché era giusto, punto e basta. Di quello che si scrive sui social non ci interessiamo affatto. Hanno donato soldi 192mila persone, persone comuni, cosa che ci ha reso felicissimi. E ancor più felici è che il reparto di terapia intensiva sia stato realizzato, sia entrato in funzione e abbia salvato un gran numero di vite. Il rapper ha lanciato anche una frecciatina alla regione, citando il controverso caso dell'ospedale costruito alla Fiera di Milano costato "il triplo o quadruplo dei soldi di quello del San Raffaele", oltre che già privo di pazienti. In compenso, ritiene che il popolo italiano abbia dato una buona prova in questo periodo di emergenza.
|
Il rapper commenta la guerra a colpi di accuse con il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, che ha sollevato dubbi sulla raccolta fondi per il reparto di terapia intensiva del San Raffaele e ha querelato lo stesso Fedez per calunnie e associazione a delinquere. L’artista milanese lancia anche una frecciatina alla regione Lombardia: “Diano risposte, i soldi delle tasse devono essere spesi come si deve”.
|
Sembra che George Clooney ed Elisabetta Canalis facciano davvero sul serio. I due non si limitano più a comparire sempre l'uno al fianco dell'altra o ad abbandonarsi ad effusioni in pubblico, non curanti dei curiosi e dei paparazzi. Si perchè sembra sia arrivato il momento delle presentazioni ufficiali, almeno stando alle foto pubblicate dal Daily Mail. L'occasione si è avuta a Los Angeles dove Ely e George erano insieme per presenziare all'anteprima di "Up in the air", l'ultimo film di cui Clooney è protagonista. Ma questa volta sul tappeto rosso con la coppia c'era anche la mamma di lui, Nina Clooney, visibilmente orgogliosa del figlio. L'incontro tra Elisabetta e la mamma di George è quindi avvenuta e il fatto di mostrare le sue due dame in pubblico la dice lunga sui sentimenti che legano George all'ex-velina. Di certo le malelingue, che avevano già annunciato la fine dell'amore tra i due, dovranno ricredersi non solo per la presentazione ufficiale tra Ely e Nina, ma anche perchè i due fidanzati sono apparsi davvero in sintonia. Che ci sia aria di nozze? Per il momento non è dato dirlo, anche perchè il bel George non ha mai nascosco la sua avversione a matrimonio e figli. Elisabetta riuscirà a fargli cambiare idea?
|
Smentendo le voci che davano già per finito il loro amore, George Clooney si è presentato all’ultima anteprima del suo film accompagnato da fidanzata e mamma.
|
Sarà anche vero che il risultato è l'unica cosa che conta. Ma il Milan, nonostante la sconfitta, può essere soddisfatto per la prestazione offerta contro una squadra come il Liverpool, una delle più forti della Premier League, che ha faticato tantissimo per vincere contro i rossoneri, al ritorno in Champions dopo otto anni. Il 3-2 finale sa di beffa, perché i gol presi nella ripresa erano evitabili. Il 2-2 di Salah è arrivato in un momento delicato, a inizio ripresa, e ha dato forza ai Reds che poi hanno trovato il gol vittoria con Henderson che ha sfruttato una disattenzione di Florenzi. Atletico Madrid e Porto hanno pareggiato 0-0. Ciò significa che la qualificazione è apertissima, ma anche il girone è davvero duro. Pioli però sa di poter fare affidamento su un ottimo portiere. Mike Maignan è stato uno dei migliori nel tempio di Anfield. Il francese non sta facendo rimpiangere Donnarumma, che invece con il Psg ha finito in panchina anche in Champions. Ha iniziato bene la stagione il portiere francese, che nelle gerarchie della nazionale di Deschamps è passato da terzo a secondo portiere, e Lloris, che di primavere ne ha quasi 37, deve stare attento. Perché Maignan nella prima partita in Champions della carriera ha mostrato di che stoffa è fatto. Il rigore parato a Salah è stato l'intervento più evidente, l'egiziano ne aveva sbagliato solo 3 su 25, ma è la sicurezza che ha dato al reparto che ha fatto capire, magari a chi aveva dei dubbi, che l'ex Lille ha per usare un'espressione della sua lingua ha: ‘le physique du role'. Splendido l'intervento che ha impedito il gol a Diogo Jota, che da due passi era convinto di iscriversi a referto. Una guida vera per la difesa del Milan, che vuol essere un bunker – e può diventarlo anche in Champions con Kjaer e Tomori davanti a Maignan (che in Serie A ha incassato un solo gol in tre partite).
|
Mike Maignan è stato uno dei migliori del Milan nella partita di Champions League con il Liverpool. Il francese si è superato in alcune occasione e ha parato anche un rigore a Salah. Il Milan ha perso 3-2 contro i Reds, ma è uscito da Anfield con tante certezze e con la consapevolezza di avere un grandissimo portiere. Mentre l’ex Gigio Donnarumma si è seduto in panchina in Bruges-Psg di Champions.
|
Col passare del tempo gli scienziati conoscono sempre meglio e più a fondo il profilo dell'attuale “nemico pubblico numero 1”, il coronavirus SARS-Cov-2 responsabile dell'infezione COVID-19, ciò nonostante vi sono molte caratteristiche del patogeno ancora al vaglio degli esperti; dal tempo di sopravvivenza sulle superfici alla rilevanza della trasmissione asintomatica nel computo totale della diffusione, passando per l'individuazione dell'animale "serbatoio" che ha permesso il salto di specie del coronavirus. Si sa solo che inizialmente circolava nei pipistrelli, esattamente come i betacoronavirus della SARS e della MERS (il primo passato all'uomo dallo zibetto, il secondo dal dromedario). Uno dei fattori che sta suscitando l'interesse della comunità scientifica è il possibile andamento dell'infezione, che alcuni medici e ricercatori non escludono possa essere di tipo “bifasico”. In parole semplici, un andamento bifasico prevede un'evoluzione della malattia in due fasi, come avviene con l'antrace o carbonchio: la prima fase di questa infezione è caratterizzata da sintomi aspecifici assimilabili a quelli di un'influenza (tosse, malessere generalizzato, febbre), seguita pochi giorni dopo da crisi respiratorie e sepsi con possibile perdita di coscienza, che determinano una letalità del 20 percento. Come specificato alla Reuters dal professor Philip Tierno, docente di Microbiologia e Patologia presso l'autorevole Scuola di Medicina dell'Università di New York (NYU), l'infezione di coronavirus “potrebbe rimanere inattiva e con sintomi minimi, e quindi sviluppare un'esacerbazione se si fa strada nei polmoni”. “Non sono sicuro che questo (virus) non sia bifasico, come l'antrace”, ha sottolineato lo specialista all'agenzia di stampa britannica. Il riferimento specifico è al caso di una paziente giapponese di 40 anni, risultata positiva al coronavirus una prima volta, data per guarita (negativa) pochi giorni dopo, e tornata ad essere positiva una ventina di giorni più tardi con sintomi più seri. Il possibile andamento bifasico del coronvirus potrebbe essere suggerito anche dai casi di alcuni pazienti trattati nel nostro Paese. Come affermato da un medico, grazie all'anamnesi è stato determinato che alcuni di essi, prima di essere ricoverati per insufficienza respiratoria da COVID-19, avevano sperimentato uno stato febbrile e altri sintomi influenzali una trentina di giorni prima. Si fa riferimento soprattutto a un nucleo famigliare, dove 5 delle persone coinvolte avevano tutte accusato tosse secca, febbre, mal di gola, dolori muscolari (mialgia), malessere generalizzato e altre condizioni associabili al coronavirus, circa 30/40 giorni prima di sperimentare altri sintomi, in alcuni casi più gravi. Non per tutti è stato fatto il tampone che ne ha dimostrato la positività al coronavirus. Per comprendere meglio se sia possibile un andamento bifasico della COVID-19 abbiamo contattato il professor Fabrizio Pregliasco, virologo del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, Vice Presidente Nazionale dell’A.N.P.A.S. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e Direttore Sanitario della Casa di Cura Ambrosiana SRL di Cesano Boscone. Ecco cosa ci ha detto. Professor Pregliasco, lei pensa che l'infezione da coronavirus possa avere un andamento bifasico? Più che bifasico direi un andamento ondulante, una situazione che sembra andare a risolversi e poi risale. Sono manifestazioni variegate, ci può stare. Quindi ritiene verosimile la storia della paziente giapponese? Può darsi che la negatività sia non tanto un falso negativo ma una negatività temporanea, con una situazione di riduzione della carica virale che in qualche modo è poi risalita. È un andamento ondulante, con una possibile riduzione della replicazione virale ma in corso di malattia. Cosa pensa dei casi di pazienti che hanno sperimentato sintomi influenzali negli ultimi giorni di gennaio e che poi sono diagnosticati con COVID-19 circa un mese dopo?
|
Secondo alcuni ricercatori e medici la COVID-19, l’infezione causata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2 emerso in Cina, potrebbe avere un andamento “bifasico”, cioè divisa in due specifiche fasi a una trentina di giorni l’una dall’altra. Abbiamo chiesto al virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università degli Studi di Milano cosa ne pensa. Ecco le sue risposte.
|
L'Isola dei Famosi, il reality show di Canale 5 dedicato ai personaggi più o meno famosi che per qualche settimana si trasformano in naufraghi in Honduras, sta entrando nel vivo e si stanno creando le prime alleanze e i primi screzi. Rosa Perrotta, Nadia Rinaldi, Alessia Mancini, sono solo alcune delle concorrenti che stanno rendendo viva la nuova edizione del programma. Ad attirare l'attenzione del pubblico è però anche Filippo Nardi, l'ex "gieffino" diventato famoso per il suo animo ribelle, che è apparso decisamente cambiato sulle isole caraibiche. Filippo Nardi è l'ex concorrente del Grande Fratello che è sbarcato all'Isola dei Famosi. E' diventato famoso nel 2001, quando ha preso parte al noto reality, abbandonando la casa di Cinecittà dopo soli 13 giorni perché non riusciva a rispettare le norme imposte dal programma. Di anni ne sono passati da quando chiedeva ossessivamente in confessionale "Dove sono le mie sigarette?" e anche il suo aspetto è decisamente cambiato. All'epoca aveva poco più che 30 anni, il ciuffo vaporoso e fonato, diversi tatuaggi sul corpo e un animo ribelle, mentre oggi ha 48 anni, è papà di Zack, un adolescente di 15 anni, e nella vita fa il dj. Rispetto al passato non solo ha moltissimi tatuaggi in più, ha anche messo su qualche chilo, come dimostra la pancetta che mette in mostra in Honduras, e ha qualche segno del tempo sul viso. L'unica cosa che è rimasta invariata? Il suo innato fascino da nobile inglese.
|
Filippo Nardi è l’ex concorrente del Grande Fratello che sta prendendo parte alla nuova edizione dell’Isola dei Famosi. Di tempo ne è passato da quando chiedeva le sigarette del confessionale della casa di Cinecittà e anche il suo aspetto è cambiato: ecco com’è oggi il dj di origini britanniche.
|
Se dopo la vittoria si possono rilassare i muscoli, la Giornata della Vittoria diventa quella in cui i nervi tornano minacciosamente a contrarsi. Il settantesimo anniversario della firma del trattato di pace dell'Armata Rossa sulla Wehrmacht diventa l'occasione per la più grande parata militare della Russia dopo la Caduta del muro di Berlino. Putin, dalla Piazza Rossa, ringrazia "i popoli di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti" per la lotta comune condotta contro il Nazismo. Eppure l'invito alla festa è stato rifiutato da entrambi i paesi anglosassoni, mentre la Francia si è limitata ad inviare il proprio ministro degli esteri. Sullo sfondo la crisi ucraina, con tutte le prove di forze di entrambe le parti e con una guerra che continua nonostante sia svanito il clamore dei primi mesi. Dopo aver ringraziato i paesi che ieri rappresentavano le forze alleate, Putin non ha perso l'occasione per quella che probabilmente vuole essere una stoccata diretta agli Stati Uniti e alle potenze occidentali in generale: "negli ultimi decenni i principi base della cooperazione internazionale sono stati ignorati sempre più spesso". Un passaggio che probabilmente vuole alludere ancora una volta alla crisi ucraina, al referendum della Crimea, alle successive repubbliche popolari di Donec'k e Lugansk e all'invocato (questa volta da Putin) diritto di autodeterminazione dei popoli. Proprio la guerra in Ucraina è il motivo per cui le potenze occidentali hanno disertato la Giornata della Vittoria. Oltre alle defezioni di Usa e Gran Bretagna, bisogna registrare la presenza di Francia ed Italia con i soli ministri degli esteri impegnati a deporre una corona di fiori alla Tomba del Milite ignoto nei Giardini Aleksandrovskij; mentre Angela Merkel farà altrettanto soltanto nella giornata di domani. Presenti, invece, molti leader non occidentali, dalla Cina, all'India, passando per Sudafrica e Cuba. Presente anche il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon.
|
Sullo sfondo della settantesima ricorrenza della fine della Seconda guerra mondiale troviamo la crisi ucraina. La pace viene così ricordata con oltre 16.000 soldati, 200 mezzi corazzati, 143 velivoli e nuove testate tattiche.
|
Inizia già il conto alla rovescia per l'ottava edizione de L'Isola dei Famosi. Tra i concorrenti spunta un nome che sicuramente renderà felici i telespettatori. Stiamo parlando di Abigail Balotelli, sorella del calciatore in forza al Manchester City. Non è la prima volta che la figlia di Thomas e Rose partecipa ad un programma televisivo. Più di un anno fa la sorella di Mario Balotelli al Chiambretti Night incantò pubblico e mass media, quando prese le difese del giocatore dopo la rottura con la fidanzata. Insomma ci sarà sicuramente da divertirsi. L'Isola dei Famosi 8 inizia dal 14 febbraio e il cast promette già spettacolo. Le prime indiscrezioni sul reality show accendono la fantasia dei telespettatori. Gli appassionati del genere non si saranno sicuramente lasciati scappare lo scoop di Cecilia Rodriguez bocciata da Simona Ventura. Nonostante l'assenza di un'altra sorella Vip, la regina della domenica calcistica ha scelto la sua prima donna: fresca, bellissima e soprattutto divertente. Abigail entra, quindi, a titolo ufficiale tra i concorrenti del reality show della Rai. Ma come avrà preso Mario Balotelli la notizia? Nel migliore dei modi. Il calciatore del Manchester City pare abbia dato il suo consenso dichiarando alla sorella: "Brava così guadagni un po' di soldi". La partenza per Cayo Cochinos, in Honduras, è certa. Il biglietto è già nelle mani della ragazza.
|
La sorella di Mario Balotelli entra nel cast de L’Isola dei Famosi 8 insieme, molto probabilmente, ad Aldo Montano e Antonella Mosetti; il trio è già pronto per partire alla volta dell’Honduras.
|
Il virus responsabile della forma più diffusa del comune raffreddore potrebbe proteggere dal coronavirus SARS-CoV-2 e persino prevenire l'infezione. Nei tessuti delle vie respiratorie umane infettati dal rinovirus, infatti, il patogeno pandemico non si replica, a causa delle difese immunitarie preattivate dall'altro “invasore”. Lo scudo innescato dal virus che causa il raffreddore è efficace anche quando quest'ultimo non è coinvolto, tuttavia la sua efficienza è strettamente connessa alla quantità di coronavirus cui si è esposti e, di conseguenza, al tempismo dell'infezione. Quando c'è troppo SARS-CoV-2 in circolazione nell'organismo questo sistema di difesa – basato sull'interferone – è infatti inutile. A determinare che il rinovirus del comune raffreddore può proteggere dalla COVID-19 è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati americani del Dipartimento di Medicina di Laboratorio della Scuola di Medicina dell'Università di Yale, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Immunobiologia. I ricercatori, coordinati dalla professoressa Ellen F. Foxman, in precedenza avevano dimostrato che il virus del raffreddore è in grado di proteggere dall'influenza e da altri patogeni respiratori, pertanto hanno voluto capire se avesse questa capacità anche contro il SARS-CoV-2. Per farlo hanno preso cellule di tessuto respiratorio umano coltivate il laboratorio e le hanno esposte al patogeno pandemico, osservando che per i primi tre giorni la carica virale è raddoppiata ogni sei ore a causa della velocissima replicazione. Ma esponendo lo stesso tessuto al rinovirus e successivamente al coronavirus, la professoressa Foxman e i colleghi hanno osservato che quest'ultimo non si replicava. Com'è possibile? La ragione risiede nel fatto che il virus responsabile del raffreddore innesca l'attività dei geni stimolati dall'interferone, molecole che fanno parte della prima linea di difesa del nostro sistema immunitario. In parole semplici, il coronavirus si trova davanti le porte già sbarrate e dunque ne viene ostacolata l'aggressione. Avere un raffreddore, dunque, potrebbe fare la differenza tra sviluppare la forma lieve e la forma grave della COVID-19, in determinate circostanze. “Il nostro studio implica che essere infettati dal comune raffreddore potrebbe proteggerti dalla COVID-19”, ha dichiarato la professoressa Foxman a IFLScience. “I nostri risultati mostrano che il comune raffreddore è molto efficace nell'attivare le difese antivirali generali – chiamate anche "risposta antivirale all'interferone" – che proteggono ampiamente contro molte infezioni virali, tra cui SARS-CoV-2. Sappiamo che queste difese, le risposte all'interferone, sono particolarmente importanti per combattere la COVID-19. Il virus fa tutto il possibile per bloccare queste difese una volta che ti contagia. Tuttavia, abbiamo scoperto che se queste difese sono preattivate da un virus diverso, questa è una situazione che permette una forte difesa contro il SARS-CoV-2 fin dall'inizio dell'infezione”, ha aggiunto la scienziata.
|
Il rinovirus responsabile del comune raffreddore può impedire al coronavirus SARS-CoV-2 di replicarsi nei tessuti respiratori umani preattivando l’interferone, pertanto un team di ricerca della prestigiosa Università di Yale ritiene che la diffusa infezione possa proteggere dalla COVID-19 e persino prevenirla. Ma tutto dipende dalla carica virale.
|
Davanti alle centinaia di migliaia di egiziani che continuano ad occupare Piazza Tahir chiedendo le sue dimissioni, considerata la mancanza di appoggio internazionale, il presidente egiziano ha annunciato che non si presenterà alle prossime elezioni presidenziali. Nel suo discorso, con diversi riferimenti alla sua carriera di soldato che ha combattuto per la libertà del paese, Mubarak ha cercato di presentarsi come un uomo che: "Mai ha cercato una posizione di tanto responsabilità e potere" sostenendo però che è l'unica persona che con "legittimità" può condurre un processo di transizione. Mubarak si è sforzato anche nel presentare gli ultimi giorni come un periodo di panico e di caos insistendo che: "Le manifestazioni che inizialmente sono stati atti pacifici per celebrare la libertà di espressione sono state sfruttate da chi vuole distruggere la legittimità costituzionale" attaccando "proprietà pubbliche e private". "Gli incidenti degli ultimi giorni ci hanno obbligato a scegliere tra il caos e la stabilità. Io ho risposto immediatamente alle richieste del popolo di formare un nuovo governo dando ordine al vicepresidente affinchè contattasse l'opposizione per realizzare queste richieste. Tuttavia, certe forze politiche hanno ignorato i miei intenti di dialogo", ha detto Mubarak riferendosi all'opposizione. "In questo momento decisivo hanno rifiutato la nostra offerta". Cercando di placare il popolo senza ferire il proprio senso dell'onore, Mubarak ha poi assicurato che: "Oggi sono ancora maggiormente disposto ad abbandonare il potere per assicurare la pace del paese" pur lasciando intendere che non ha nessuna intenzione di lasciare il processo di transizione in mano ad altri e che non abbandonerà l'Egitto. Come già detto le dichiarazioni di Mubarak sono state rese indispensabili dalla scomparsa del sostegno internazionele. Infatti, nel tardo pomeriggio di ieri si è appreso probabilmente il fattore chiave che ha portato Mubarak a fare questo piccolo passo indietro: La Casa Bianca ha annunciato attraverso un messaggio consegnato personalmente al presidente egiziano, il ritiro del sostegno di Barack Obama al regime. Viene a mancare così l'alleato più importante di Mubarak.
|
Discorso alla nazione del presidente egiziano Mubarak che ha annunciato di non ricandidarsi alle prossime elezioni presidenziali. Per gli Stati Uniti non basta, il processo di transizione deve iniziare subito.
|
Sarebbe impossibile pensare di poter accontentare proprio tutti e, come di consueto accade nel mondo delle star, anche Marco Bocci e Laura Chiatti hanno fatto una scelta inusuale per il nome da dare al loro primogenito. Il piccolo Enea è nato da poche ore e mamma Laura e papà Marco hanno scelto per lui un nome altisonante, che si rifà addirittura all’Eneide di Virgilio e alle gesta dell’eroe troiano che fondò quella che per secoli è stata la capitale del mondo. Si tratta di una specie di omaggio all’antica Roma, luogo che ha visto crescere l’amore tra i due neosposi. Seppur profondo, il significato del nome (Enea significa “lodato”) non ha convinto il popolo del web che ha bocciato la scelta dei genitori. Non si tratta del più strano tra i nomi dei figli delle star ma la rete avrebbe preferito altro. Sulla pagina Facebook dell’attore di Squadra Antimafia, nei commenti al post che annuncia la nascita del bambino, si leggono sempre più numerose le critiche degli utenti rispetto alla scelta operata da Marco e Laura. “Che razza di nome è?” scrive qualcuno e qualcun altro ancora aggiunge: “Enea? Perché non Achille o Ulisse già che c’erano?”. Sono pochissimi quelli che difendono la scelta dei genitori, rivendicando al posto loro la libertà di poter scegliere per il proprio figlio il nome che più gli aggrada.
|
Ha solo poche ore di vita il piccolo Enea ma la rete si è già scatenata contro mamma Laura Chiatti e papà Marco Bocci. Il nome scelto per il loro primogenito, purtroppo, non piace.
|
Le motivazioni che hanno portato l'attrice francese Catherine Spaak ad abbandonare l'esperienza televisiva dell'Isola dei Famosi 2015 prima ancora dello sbarco a Cayo Paloma resteranno forse uno dei gialli da svelare di questa stagione televisiva di Mediaset. La Spaak è stata "eccezionalmente" ospitata da Alessia Marcuzzi durante la seconda puntata in diretta del reality show affinché svelasse il perché del suo ritiro: nonostante i tentativi della conduttrice e dei due opinionisti alias Alfonso Signorini e Mara Venier, l'attrice ha confermato di aver abbandonato i suoi compagni a causa del vero e proprio trauma causato dalle proibitive condizioni meteo che hanno portato la produzione ad annullare il debutto dei naufraghi lo scorso 26 gennaio. L'attrice francese è arrivata in studio e dopo aver salutato i suoi compagni, è stata intervistata dalla Marcuzzi che ha esordito con una domanda a bruciapelo: "Perché hai voluto partecipare?". La Spaak ha così dichiarato: L'ho detto a Signorini: avevo tanto entusiasmo, voglia di mettermi alla prova. Poi è successo che non sono arrivata lì, sono successe alcune cose che mi hanno scioccata, che mi hanno messo in difficoltà. L'episodio della barca è stato decisivo: le condizioni del mare erano tremende. Il cameramen è caduto mentre ci riprendeva, siamo stati un'ora in balia delle onde… la barca faceva dei movimenti che non erano normali. Abbiamo sofferto. Alessia Marcuzzi, decisa a sottolineare la totale sicurezza dei naufraghi, ha cercato di indagare meglio, ma Catherine non è scesa nello specifico e ha confidato: Voglio dire la verità: quando siamo tornati a terra salvi per miracolo, abbiamo scoperto dopo che l'isola non era praticabile, era tutto distrutto. Ero scioccata, frastornata, come tutti. Se si vedesse tutta la ripresa della barca mi capireste, ma so che non c'è tempo. Ognuno di noi ha una sensibilità diversa: c'è un campione di boxe che è terrorizzato dai topolini. Però un conto è un topolino e un conto è la paura di morire. Non era questo il caso per rischiare la vita, è sacra. La Marcuzzi le ha anche chiesto di chiarire l'episodio della locandina di una commedia teatrale che aveva lasciato supporre che il ritiro fosse premeditato: Mi era stata proposta una commedia insieme a Corinne Clery. Me l'avevano proposto in estate e a settembre avevo detto di no. Mentre mi hanno chiesto di partecipare all'Isola a metà novembre. Signorini ha punzecchiato la Spaak: "Non è che hai voluto mettere in pratica il ‘minimo sforzo, massima resa?', ovvero hai avuto un colpo di notorietà fortuito?" Catherine gli ha risposto: "Non ne avevo bisogno e comunque non so se da adesso in poi mi rivedrete nei talk show, è vero che mi sta passando la voglia".
|
L’attrice Catherine Spaak è intervenuta in studio all’Isola dei Famosi 2015 e nonostante le domande della Marcuzzi e degli opinionisti, non ha chiarito i motivi del suo ritiro.
|
Il corpo ha delle forme ben precise che vengono spesso associate ai frutti, le gambe agli ortaggi e il viso alle forme geometriche. Anche il volto infatti ha delle caratteristiche ben precise: forma e lineamenti rendono ogni viso diverso dall'altro, e in base a tale forma bisogna scegliere il giusto taglio di capelli ma anche il corretto make up per valorizzarlo al meglio. Per correggere imperfezioni e piccoli difetti e per armonizzare al meglio il volto, sarà necessario utilizzare principalmente due prodotti: una terra opaca sui toni naturali e un illuminante. Il primo colore servirà per nascondere le imperfezioni, mentre il secondo sarà utile per esaltare i punti di forza. Ecco come truccare il volto in base alle sue forme e creare un perfetto contouring. Ovale: è la forma di volto più proporzionata e armonica. Generalmente per questa tipologia di volto non sono necessarie correzioni evidenti, dal momento che le sue proporzioni sono bilanciate. Se vuoi dare colore al viso ed ottenere un effetto bonne mine puoi sfumare il blush partendo dal centro del viso verso l'esterno, creando una sfumatura leggermente diagonale in direzione delle orecchie. Rettangolare: questa forma del volto è particolarmente lunga e spesso spigolosa. Gli angoli della mascella infatti sono piuttosto definiti. Con il trucco dovrai cercare di armonizzare i tuoi volumi rendendo il tuo viso più largo, in modo da correggere le proporzioni. Applica il blush in modo orizzontale, partendo dal centro e sfumando il colore verso le orecchie. Con una terra opaca, dovrai andare a correggere l'attaccatura dei capelli e la zona della mascella, sfumando il colore fino a miscelarlo completamente con il tuo incarnato, mentre con il colore chiaro illumina il centro della fronte e il mento. In questo modo avrai ottenuto l'ovale perfetto. Quadrato: il viso quadrato è spigoloso come quello rettangolare ma è molto più corto. Per scolpire al meglio il tuo volto, dovrai applicare un colore scuro e opaco in senso verticale ai lati del volto, portando il colore anche sotto l'osso zigomatico. Con il colore più chiaro invece illumina il mento e la parte alta degli zigomi. Trepezoidale: questa particolare forma del viso ha la mascella piuttosto pronunciata, mentre le linee della fronte sono più strette. Per armonizzare al meglio questo volto dovrai applicare il colore scuro sulla linea della mascella, in modo da correggere le parti più prominenti. Per armonizzarlo al meglio puoi creare dei punti luce all'attaccatura dei capelli e sugli zigomi. Triangolare: al contrario del volto trapezoidale, il viso triangolare presenta un mento molto fine e spesso pronunciato, mentre la fronte è più ampia. Per cercare di ottenere l'ovale perfetto dovrai applicare il colore chiaro sulla mascella, e il colore scuro andrà invece sfumato sul mento e all'attaccatura dei capelli. Se vuoi dare un tocco di colore applica il blush in modo orizzontale, in modo da non allungare troppo il volto. A cuore: il volto a cuore è molto particolare, e tale forma è data dall'attaccatura dei capelli che si allunga al certo della fronte per qualche centimetro. In questo caso le correzioni da ricreare sono molto simili a quelle del volto triangolare: scurisci l'attaccatura dei capelli e le tempie e illumina la linea della mascella e del mento per rendere il volto più armonioso.
|
Ogni volto ha una forma diversa, e così come esiste un taglio per ogni tipologia di viso, anche il make up può aiutare a rendere il viso più armonioso e proporzionato. Ecco tutte le tipologie di make up e i consigli per applicare terre e blush in base alla forma del viso.
|
Torna ad aggiornare circa le condizioni di Fabrizio Corona l'avvocato Ivano Chiesa. In un'intervista rilasciata in esclusiva a Telelombardia, in onda stasera mercoledì 31 marzo dalle 20.30, il legale ha spiegato che Corona "sta psicologicamente male", mentre "da un punto di vista fisico finalmente mi ha ascoltato perché gli ho detto: Fabrizio ho bisogno di te, altrimenti in quelle condizioni fisiche lì non mi aiuti e invece dobbiamo continuare una battaglia giudiziaria, dobbiamo andare fino in fondo. E quindi mi ha ascoltato e ha ricominciato a mangiare qualcosa". L'avvocato, incalzato quindi dalle domande, ha dichiarato che Corona ha terminato lo sciopero della fame, trovandolo più in forma ed essendo "molto contento di questa cosa". Per il momento, però, si è riservato di tenere per sé altre informazioni, aggiungendo solamente che "un uomo con questa determinazione non l'ho mai visto nella mia vita". L'avvocato Chiesa non è sceso nei dettagli circa i primi pasti dell'ex re dei paparazzi, ma ha sottolineato come Corona si sia convinto a ricominciare a mangiare, proprio come suggerito dal legale difensore, che commenta con un "meno male" la decisione del fresco 47enne.
|
L’avvocato Ivano Chiesa, legale difensore di Fabrizio Corona, ha rivelato che l’ex re dei paparazzi ha sospeso lo sciopero della fame su sua richiesta. In un’intervista concessa alla trasmissione Iceberg in onda stasera, mercoledì 31 marzo, su Telelombardia, l’avvocato Chiesa ha parlato delle condizioni psicofisiche del suo assistito.
|
Aurora Ramazzotti, la figlia 20enne di Eros e Michelle Hunziker, è ormai cresciuta e, nonostante sia ancora giovanissima, è già una piccola star. E' diventata presentatrice del Day-Time di X-Factor, ha posato per la copertina di una rivista, è stata scelta come testimonial da un brand di moda, insomma pare che abbia tutte le carte in regola per sfondare nel mondo dello spettacolo. Anche se non si è mai sentita una fashion icon, ha sempre sfoggiato dei look freschi, giovanili e bon ton, capaci di ispirare milioni di ragazze della sua età. Oggi, però, le cose sono cambiate, pare infatti che Aurora abbia avuto una vera e propria svolta di stile. La figlia di Eros e Michelle ha detto addio agli abiti a fiori, alle minigonne e agli accessori glamour, negli ultimi tempi sta indossando solo tute e indumenti sportivi. Non di rado, appare su Instagram in sneakers, pantaloncini, leggings e pantaloni da palestra, dando prova del fatto che vuole dare spazio al comfort e alla comodità piuttosto che all'eleganza e alla classe. Per completare il tutto, porta spesso occhiali da sole, stivaletti rock e rossetto rosso.
|
Aurora Ramazzotti ha cambiato stile. La figlia di Eros e Michelle ha detto addio a abiti a fiori e minigonne per dare spazio a tute e indumenti sportivi: da oggi punta tutto sulla comodità.
|
Nonostante sia autrice di quelli che possiamo definire delle vere e proprie hit pop, scritte per alcune delle più importanti artiste del mondo della musica e da qualche anno anche per sé, pare che Sia non riscuota – almeno da noi – il successo d'immagine di molte delle sue colleghe d'oltreoceano. Ma questo può essere anche un bene, perché alla fine quello che arriva, prima dei presunti fidanzati, delle eventuali litigate o di spacchi vertiginosi, è la sua arte, che siano le canzoni o i video sempre curati e ipnotici. Neanche la sua ritrosia ad apparire in pubblico – lo fa, come noto, con parrucche sempre diverse ma che hanno in comune il fatto di coprirle il volto -, comunque, ha impedito che il suo penultimo singolo fosse uno dei casi musicali di questi ultimi mesi, nel mondo e in Italia. Uscito il 19 febbraio scorso "Cheap Thrills", pezzo a cui collabora anche Sean Paul, è stato certificato, solo in Italia, sei volte platino, per un totale di 300 mila tra vendite e streaming e mantenendosi sul podio delle canzoni più vendute della Classifica Fimi per tutta l'estate (attualmente è ancora al secondo posto). Un successo straordinario che non si placa neanche dopo 34 settimane e che evidentemente la cantante australiana cercherà di bissare con il nuovo "The Greatest". Il brano, tratto dal suo ultimo album "This is Acting", uscito nel gennaio scorso, vede la collaborazione di Kendrick Lamar, uno dei maggiori rapper americani di questi ultimi anni che contribuisce con un verso che si trova nella versione streaming del pezzo, ma non in quella che accompagna il video. E a un collaboratore nuovo si aggiunge una vecchia conoscenza, visto che nel video, diretta dalla stessa Sia assieme a Daniel Askill, la protagonista è sempre la ballerina Maddie Ziegler che questa volta coordina un corpo di ballo fatto di bambini. I piccoli protagonisti, infatti, eseguono una coreografia complessa e ipnotica, caratterizzata dalle loro molteplici espressioni facciali: nel video si vedono i bambini ammassati in una prigione prima di essere "liberati" dalla Ziegler che dà il via al ballo in un appartamento disabitato, ma alla fine dopo essere caduti a terra sfiniti, si ritrovano, nuovamente, dietro le sbarre.
|
La cantante australiana Sia torna dopo il successo di “Cheap Thrills” con il nuovo singolo “The Greatest” che vede la collaborazione di Kendrick Lamar e della ballerina Maddie Ziegler protagonista del video.
|
È iniziato lo sciopero dei trasporti pubblici indetto per 24 ore oggi, venerdì 17 settembre. L'agitazione sindacale coinvolge i mezzi di superfici (autobus e tram), le linee della metropolitana e le ferrovie urbane gestite da Atac, e le linee di autobus in periferia gestite da Roma Tpl, oltre che il servizio di trasporto regionale Cotral. Alle 8.30 chiuderà la linea C della metropolitana e la ferrovia Termini Centocelle. Regolare il servizio sulla linea A e sulla linea B/B1 di metropolitana e la Roma-Lido, corse ridotte su alcune linee di autobus. Lo ha comunicato Atac pochi minuti fa. Saranno rispettate le consuete fasce di garanzia: dalle 17.00 alle 20.00 dunque il servizio tornerà regolare, poi lo sciopero riprenderà fino a fine servizio.
|
È iniziato lo sciopero di 24 ore dei trasporti pubblici locali che interessa anche Roma. Dalle 8.30 chiusa la metro C e la ferrovia Termini – Centocelle. Disagi per i passeggeri anche per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico di superficie, dove su alcune linee le corse sono ridotte. Regolare il servizio sulla linea A e sulla linea B/B1 della metropolitana.
|
Sono state annunciate le nomination per gli Oscar 2018. Con la consueta modalità della presentazione in diretta streaming, l'Academy ha comunicato le categorie e i film in corsa per una statuetta. A condurre dal Samuel Goldwyn Theater di Beverly Hills c'erano Tiffany Haddish e Andy Serkis. La notte degli Oscar andrà in onda domenica 4 marzo nell'abituale location del Kodak Theatre di Los Angeles e a presentare la serata sarà Jimmy Kimmel. Si tratta della seconda edizione consecutiva per il celebre host americano, che l'anno scorso aveva visto rovinato il suo debutto dall'incredibile gaffe finale, con l'annuncio del film vincitore sbagliato ("La La Land" anziché "Moonlight"). A seguire tutte le categorie con le rispettive nomination: Miglior Film Chiamami col tuo nome Darkest Hour Dunkirk Get Out Lady Bird Phantom Thread The Post The Shape of Water Three Billboards Outside Ebbing, Missouri Miglior Regia Christopher Nolan – Dunkirk Jordan Peele – Get Out Greta Gerwig – Lady Bird Paul Thomas Anderson – Phantom Thread Guillermo del Toro – The Shape of Water Miglior Attrice Protagonista Sally Hawkins – The Shape of Water Frances McDormand – Three Billboards Outside Ebbing, Missouri Margot Robbie – I, Tonya Saoirse Ronan – Lady Bird Meryl Streep – The Post Miglior Attore Protagonista
|
L’Academy ha reso note le nomination per la notte degli Oscar, che si terrà domenica 4 marzo ai Kodak Theatre di Los Angeles, con la conduzione di Jimmy Kimmel.
|
Poco prima che le fiamme avvolgessero di Notre-Dame nel piazzale antistante la cattedrale c'erano persone felici, intente a trascorrere del tempo al cospetto di uno dei monumenti più belli del mondo. E proprio la foto di uno di quei momenti è diventata virale: un turista ha realizzato uno scatto in cui si vedono una bambina e suo padre giocare insieme circa un'ora prima che il rogo devastasse una parte del tempio gotico. L'immagine, condivisa sui social, è diventata ben presto celebre in tutto il mondo: un simbolo di quello che era Notre-Dame per milioni di visitatori che ogni anno vi si recavano. Per questo l'autrice della fotografia Brooke Windsor sta tentando, sempre grazie ai social network, di risalire all'identità dell'uomo con la bimba: "Stavo per chiedere a quel papà se la voleva, poi ci ho rinunciato e ora vorrei averlo fatto. Aiutatemi a ritrovarlo", ha scritto la donna. L'immagine, condivisa su Twitter, ha oltrepassato i 400mila ‘like' e i 200mila ‘retweet' in poco più di un giorno. Windsor ha quindi aggiunto: "La foto è stata scattata alle 17.57. Ovviamente non sono certa che si tratti di un papà con la figlia, l'ho supposto e ho pensato di chiedere direttamente a quell'uomo ma non ho voluto interrompere quel momento. Potrebbe trattarsi anche di uno zio, di un fratello, di un amico: finché non lo troviamo, chi può dirlo?".
|
Un’immagine emblematica sta diventando virale in queste ore: mostra un uomo e una bambina intenti a giocare un’ora prima del rogo a Notre-Dame.
|
Adesso si fa sul serio. Questa sera parte la prima semifinale di Euro 2012 tra Portogallo e Spagna e prima che scendano in campo i belli delle due squadre, arriva la sfida tra le wags! Dopo gli scontri precedenti tra Repubblica Ceca e Portogallo e tra Spagna e Francia, dove spiccavano Shakira e Sara Carbonero contro Sidonie Biemont e l'ex tennista russa Tatiana Golovin, per la grande semifinale tra cugini abbiamo scelto le compagne di Miguel Veloso e di Rui Patricio per i lusitani, per gli spagnoli "scendono in campo" la signora Fabregas, Daniella Seeman, e Lara Alvarez, compagna di Sergio Ramos. Diana Chaves, mangiatrice di calciatori. Luciana Abreu, la donna "contesa" Daniella Seeman, la musa di Fabregas
|
Portogallo-Spagna sarà lo scontro fratricida di questa sera per le semifinali di Euro 2012, vediamo le loro wags: le signore Veloso e Abreu sfidano la Fabregas e la Ramos.
|
Lo show di Capodanno per eccellenza, quello a New York nella tradizionale cornice di Times Square, non è andato esattamente come da programmi. Protagonista dell'evento che raccoglie migliaia di persone nella piazza della Grande Mela e milioni di spettatori incollati alla tv grazie alla diretta Abc è stata Mariah Carey, la cui performance tanto attesa si è rivelata un completo disastro. Troppi problemi tecnici per la popstar, che si è esibita nelle sue consuete mise sexy sulle note di suoi grandi successi, oltre che con il tradizionale brano di Capodanno "Auld Lang Syne". I problemi sono iniziati quando la Carey si è esibita con "Emotions", smettendo improvvisamente di cantare. Sarebbe infatti saltata la traccia vocale del playback, tradendo la cantante e mettendola in imbarazzo davanti al pubblico. Mariah ha quindi giustificato il disastro spiegando che il brano in questione non era inizialmente incluso nella scaletta e non era stato provato al soundcheck, e successivamente ha abbandonato il palco. Tuttavia, la Carey ha preso la figuraccia con filosofia, replicando alle inevitabili proteste degli spettatori, che hanno immancabilmente riempito la rete con battute e frecciatine. "Shit Happens", ha scritto la cantante su Instagram (più o meno traducibile con il più edulcorato "I guai capitano"), "Auguro a tutti un anno nuovo felice e in salute!". Il suo staff ha inoltre diffuso un comunicato per spiegare l'accaduto: "Si è verificato un problema di produzione. Difficoltà tecniche. Purtroppo non c'era nulla che si potesse fare per continuare la performance, date le circostanze". Shit happens 😩 Have a happy and healthy new year everybody!🎉 Here's to making more headlines in 2017 😂
|
Figuraccia per la popstar durante il tradizionale show del 31 dicembre a Times Square: tradita dal playback ballerino, la cantante ha smesso di cantare “Emotions”. Un epic fail cui ha reagito con filosofia: “Cose che capitano”.
|
Anche la Lega di Serie A decide di omaggiare Diego Armando Maradona, lo straordinario calciatore che èmorto pochi giorni fa. La Lega ha intrapreso una serie di iniziative. Tutti i calciatori giocheranno con il lutto al braccio, mentre prima di ogni incontro, esattamente durante il riscaldamento delle squadre sarà trasmesso il video in cui Maradona si allena prima della semifinale con il Bayern. Inoltre ci sarà un minuto di raccoglimento, prima del fischio d'inizio e al 10° minuto di ogni incontro sugli schermi degli stadi verrà esposta una foto di Diego e il gioco verrà sospeso per un minuto, in cui verrà ulteriormente omaggiato l'argentino. Dunque nella 9a giornata della Serie A 2020-2021 tutte le società di Serie A e la Lega renderanno omaggio a Maradona con una serie di iniziative. Bella davvero l'iniziativa del pre-partita, in cui durante il riscaldamento sarà trasmesso in tutti gli stadi il video in cui si vede Maradona palleggiare prima di Bayern-Napoli del 1989 con la musica di ‘Live is life', canzone degli Opus.
|
La Lega di Serie A ha deciso di omaggiare Diego Armando Maradona. L’argentino sarà ricordato in tanti modi: minuto di raccoglimento prima delle partite, lutto al braccio per tutte le squadre, ma poi al 10′ di ogni partita di campionato Maradona verrà ricordato. Inoltre durante il riscaldamento verrà proiettato il video in cui Maradona si allena prima di una sfida di Coppa Uefa.
|
Giulia De Lellis e Andrea Damante stanno insieme da un anno. Era il 20 maggio del 2016 quando il tronista di Uomini e Donne sceglieva la sua dama, con la convinzione che sarebbe stato per sempre. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, dalla partecipazione di lui al Grande Fratello Vip, alle polemiche di lei con la partecipanti del reality, senza dimenticare che i due hanno una vita quotidiana che hanno deciso di vivere, insieme. E a tracciare un bilancio della storia è stata proprio Giulia De Lellis, con uno splendido post su Instagram nel quale ha sottolineato come, a dispetto del fatto che tante cose siano cambiate e che quasi nulla sia più come prima, lei non smette di guardare la persona che ama come se si trattasse della prima volta in cui questo accade: Un anno fa a quest'ora ho detto delle cose che in realtà avrei voluto dire solo a te . Ho scritto su fogli, quaderni o telefono .Ti aspettavo, ti desideravo ma non potevo. Non mi era permesso.. C'erano regole. E quante.. Un anno fa a quest'ora la mia immaginazione volava più veloce di quella di 4 bambine messe insieme durante l'ora del tè in compagnia di alice nel paese meraviglie e il cappellaio matto . Nessuna certezza però. Dopo un anno, ora, posso dirti tutto senza più mezzi di comunicazione eccetto i nostri: occhi, bocca, mani .. Quelli che conoscono già tutti . E Anche se #tusai già… Ero fiera di te un anno fa, caro Andrea Damante dei miei sogni, figurati ora che ho scoperto la meraviglia del tuo vivere . Da quel giorno sono cambiate tante cose anche se io continuo a guardati come se fosse oggi la prima vota ! Buona fortuna a noi . Un anno fa a quest'ora ho detto delle cose che in realtà avrei voluto dire solo a te . Ho scritto su fogli, quaderni o telefono .Ti aspettavo, ti desideravo ma non potevo. Non mi era permesso.. C'erano regole. E quante.. Un anno fa a quest'ora la mia immaginazione volava più veloce di quella di 4 bambine messe insieme durante l'ora del tè in compagnia di alice nel paese meraviglie e il cappellaio matto . Nessuna certezza però. Dopo un anno, ora, posso dirti tutto senza più mezzi di comunicazione eccetto i nostri: occhi, bocca, mani .. Quelli che conoscono già tutti . E Anche se #tusai già… Ero fiera di te un anno fa, caro Andrea Damante dei miei sogni, figurati ora che ho scoperto la meraviglia del tuo vivere . Da quel giorno sono cambiate tante cose anche se io continuo a guardati come se fosse oggi la prima vota ! Buona fortuna a noi . 🤞🏼 #partendodalpresuppostocheseiungrandissimostronzo#millediquestigiorni#domaniuno#cometivolevodabambina#joy#tusaimaloricordosempre#noi#comelaprimavolta#patetica
|
L’anno scorso Giulia De Lellis veniva scelta dal tronista di Uomini e Donne: da quel giorno le cose sono cambiate, pur essendo rimaste le stesse, come lei scrive in uno splendido post di dedica su Instagram.
|
Tutto ha preso origine "Quando mi sono trasferito nel mio appartamento nuovo, l'ultimo proprietario aveva lasciato vari mobili IKEA da riparare nel mezzo del salotto", spiega Samuel Bernier, e per acquistare arredi nuovi "Tutto era troppo costoso per me o molto brutto. Inoltre, l'IKEA più vicina era ad un'ora di distanza in autobus". Così si accende la lampadina e il giovane designer inizia a provare a riconvertire vecchi mobili Ikea in qualcosa di nuovo e ancora funzionale. Prima tocca ad alcune lampade reinventate grazie ala stampa 3D, di recente invece, in collaborazione con lo studente svizzero Andreas Bhend, da uno sgabello Ikea si è riusciti a ricavare addirittura un'incredibile bicicletta.
|
Da un banale sgabello FROSTA di Ikea può nascere una bici di legno davvero originale: ecco come realizzare Draisienne.
|
Ma quale attacco hacker. Quello che ha colpito il sito dell'INPS proprio durante la corsa al bonus previsto dal decreto Cura Italia è solo un altro esempio di gestione approssimativa di un sito web, che in questo caso assume contorni ancora più gravi perché a finire al centro di un problema tecnico – perché di questo si è trattato – sono stati i dati personali degli utenti. Cittadini iscritti al (costoso) sito dell'INPS che hanno visto i propri dati personali finire davanti agli occhi di migliaia di persone. "Violenti attacchi hacker" è stata la spiegazione del presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale, Pasquale Tridico. Ma se da un lato attacchi di questo tipo possono aver gravato sulle prestazioni dei server, dall'altro è chiaro che il problema relativo all'esposizione dei dati sia stato causato da una gestione approssimativa e scorretta dei server e dei servizi cloud utilizzati dall'Inps per operare. Facciamo un passo indietro. Per supportare una mole di traffico considerevole, i portali più grandi – compresi quelli della Pubblica Amministrazione – fanno uso di CDN, cioè dei "Content Delivery Network" (rete per la distribuzione di contenuti). In breve, si tratta di servizi in cloud offerti da diversi provider che comprendono la possibilità di utilizzare i server della rete globale per "avvicinare" i dati agli utenti finali, permettendo "di ridurre i tempi di caricamento, risparmiare la larghezza di banda e accelerare i tempi di risposta" si legge sul sito di Microsoft Azure, uno dei provider più utilizzati e quello finito al centro della problematica dello scorso 1 aprile. Ciò significa che chi distribuisce contenuti può farlo utilizzando server posizionati in prossimità degli utenti finali, evitando in questo modo che i dati viaggino, per esempio, da un server degli USA fino a un utente in Giappone. I CDN sono servizi a pagamento che vengono implementati durante la progettazione del sito web e poi attivati quando necessario, per esempio in previsione di una giornata particolarmente pesante come quella dell'attivazione delle domande per il bonus del decreto. Generalmente questi servizi hanno un costo a consumo, ma per molte aziende – e presumibilmente per la PA – vengono stipulati contratti che ne consentono l'utilizzo a fronte di una spesa unica. Attenzione però: questi servizi vengono solamente forniti alle aziende che poi devono essere in grado di implementarli. In ogni caso, la mattina dell'1 aprile il sito dell'INPS ha attivato il suo CDN sulla rete Microsoft Azure (e basato su data center Akamai): lo sappiamo perché in quel momento il sito web www.ipns.it è diventato un CNAME (cioè un alias attraverso il quale è possibile raggiungere lo stesso indirizzo IP) rimandante a inps-cdn-a.azureedge.net. Qui sono iniziati i problemi. La decisione di attivare il CDN, come spiegavamo poco sopra, viene presa generalmente per avvicinare i dati agli utenti finali e rendere più rapida l'esperienza all'interno di un sito. Ma, come in questo caso, può essere presa anche per distribuire meglio il traffico sulla rete, evitando congestioni causate da migliaia di connessioni simultanee a un sito web. In breve, viene hostato lo stesso portale su più server e, quando ci si collega all'indirizzo www.inps.it, il CDN decide in base a diversi fattori verso quale server fisico indirizzare gli utenti. Non avviene più la connessione diretta all'IP dei server dell'Inps, quindi, ma una connessione all'indirizzo inps-cdn-a.azureedge.net che poi "smista" il traffico sui vari server. Tutto corretto, se non fosse che per poter gestire questo traffico bisogna impostare correttamente il CDN. Cosa che, a quanto pare, non è stata fatta. Il problema è da ricercare proprio nelle impostazioni degli HTTP Cache Headers, una parte della richiesta/risposta HTTP (quello che chiede il browser/quello che invia il server come risposta) per gestire la cache, cioè il sistema utilizzato per evitare di sovraffollare un server salvando le pagine per un tot tempo. Attraverso questo sistema vengono gestiti diversi elementi della cache, come ad esempio per quanto può essere salvata o se non è possibile mettere quel determinato contenuto in cache. Generalmente, se viene richiamata la stessa pagina entro il tempo previsto dal salvataggio, la richiesta non va al server ma è il browser (o, come in questo caso, il server senza elaborazione) che rimanda la stessa pagina salvata. E nel caso dell'Inps, le pagine salvate in cache erano quelli degli altri utenti. È qui che inizia a tornare tutto: non avendo configurato correttamente questo sistema, quando il sito dell'Inps – e quindi il CDN – riceveva una richiesta da un utente, questo veniva inviato su uno dei server meno appesantiti che, a causa di un errore di configurazione, mostrava la cache salvata in quel momento. In uno scenario distribuito, cioè uno stesso sito hostato su più server, è necessaria una differente strategia di gestione della cache che permetta di avere un'esperienza coerente indipendentemente dal server fisico su cui viene fatta la richiesta. Qui è mancato questo meccanismo, quindi la CDN ha iniziato a traghettare le richieste su altri server meno intasati, che però sparavano fuori le cache salvate e, quindi, i profili di altri utenti.
|
Una gestione approssimativa della rete per la distribuzione di contenuti, una configurazione errata della cache dei server e, in generale, un utilizzo degli soluzioni in cloud fatto un po’ a casaccio. Altro che attacco hacker, se il sito dell’INPS ha esposto i dati degli utenti è perché sono stati attivati strumenti senza saperli usare appieno.
|
Che a Madonna non piaccia invecchiare è ormai evidente: da anni la star non fa che ricorrere alla chirurgia plastica e alle magie del ritocco fotografico prima di farsi vedere in pubblico, riducendosi così a sembrare sempre più una bambola di se stessa. Non stupisce, quindi, che per la sua festa di compleanno la star abbia organizzato un party che molti dei presenti hanno definito più come una veglia funebre che la celebrazione di un compleanno. Ieri, infatti, la star ha compiuto 52 anni e per l'occasione ha deciso di organizzare un party privato allo Shoreditch House, un club londinese esclusivo. Madonna è arrivata alla festa piuttosto tardi in compagnia del fidanzato Jesus Luz e della figlia maggiore Lourdes, e avrebbe lasciato il locale dalla porta sul retro prima della mezzanotte, un'uscita di scena giudicata da alcuni invitati piuttosto triste. La star avrebbe chiesto al dj di tenere la musica all'interno del locale ad un volume basso e agli invitati è stato imposto un codice di abbigliamento che prevedeva di indossare soltanto abiti ed accessori neri. Insomma non è difficile capire il perchè del paragone con la veglia funebre.
|
Madonna festeggia i suoi 52 anni con una festa definita dagli ospiti una vera “veglia funebre”: musica bassa e abito nero obbligatorio per gli invitati.
|
Taylor Swift non è nuova alle sorprese ai fan e ogni tanto si diverte a sorprenderli nelle maniere più particolari, come quando si divertì a confezionare una serie di regali a mano e portarne alcuni di persona in giro per gli States, senza contare le volte che ha voluto esaudire i desideri di fan malati. E qualche giorno fa è tornata a far sorridere una coppia di fan novelli sposi, regalandogli la presenza e una canzone suonata al loro matrimonio, come testimoniato da lei stessa sulla sua pagina Instagram e dai social degli invitati alla festa che quasi non credevano di poter avere una delle più importanti popstar di questi ultimi anni a farli ballare. Max Singer e Kenya Smith, infatti, stavano per convolare a nozze, quando si sono trovati la Swift a suonare ‘Blank Space', uno dei successi del suo ultimo album ‘1989', direttamente al pianoforte. I merito, va detto, è della sorella dello sposo, Alì, che aveva cercato di contattare la cantante nei mesi scorsi. Ad aprile, infatti, la ragazza aveva scritto una lettera molto emozionante alla Swift raccontando di come Max aveva organizzato un matrimonio in ospedale per la madre malata – sarebbe poi deceduta – che non avrebbe potuto partecipare a quella festa, perdendosi il giorno più bello della vita del figlio. E i due, Max e la madre, avevano ballato proprio sulle note di ‘Blank Space' prima che lei morisse. La lettera non è solo arrivata alla cantante, ma ha smosso qualcosa e così è volata da loro creando lo scompiglio, la sorpresa e la gioia dei due e degli invitati, come dimostrano anche i numerosi post sui social. Ma la cantante non ha voluto presentarsi a mani vuote e per questo ha anche creato un bigliettino personalizzato con su scritto ‘Che sia per sempre'.
|
Taylor Swift ha suonato una delle sue canzoni più note durante il matrimonio di due fan: la cantante è intervenuta a sorpresa durante le nozze suonando Blank Space al pianoforte.
|
Pragelato si trova sulle montagne del Piemonte ed è considerata la capitale dell' sci di fondo, grazie alle piste moderne che si snodano tra bellezze naturali. Il villaggio alpino gode di una splendida posizione nell'Alta Val Chisone, che permette di trascorrere delle splendide vacanze in montagna in Piemonte in tutte le stagioni. In inverno la neve la trasforma in una delle più rinomate località sciistiche, mentre in estate diventa una meta prescelta dagli amanti delle escursioni nella natura. Pragelato è formato da una serie di frazioni disseminate nella Val Chisone, tutte dai nomi francesizzanti, a testimonianza del legame con il paese d'Oltralpe. Sci a Pragelato Estate a Pragelato Come arrivare a Pragelato Nonostante le sue piccole dimensioni Pragelato è una bellissima località sciistica del Piemonte. Le sue piste da sci sono molto conosciute ed amate anche grazie alle olimpiadi invernali di Torino del 2006 che le hanno portate alla ribalta. Gli amanti della neve qui potranno trovare tutto ciò che desiderano. Ci sono 35 chilometri di piste da sci con impianti di risalita funzionali ed inoltre grazie alla funivia Pattamouche, è possibile risalire fino al comprensorio della Via Lattea. La città dopo l'avventura delle Olimpiadi è diventata la capitale dello sci di fondo, strutturata con anelli di varie lunghezze e difficoltà. Oltre allo sci di fondo si trovano ottimi tracciati per le ciaspole ed una pista di pattinaggio su ghiaccio. Durante le vacanze in montagna sugli sci a Pragelato si possono anche compiere escursioni invernali con lo sci alpinismo, per esempio sul Morefreddo, il Monte Bleiger, oppure a primavera sul Monte Appenna o le altre vette al fondo della Val Troncea. Questa disciplina è molto particolare e sono pochi i luoghi in cui si può praticare. Nasce in Scandinavia, ed è stata utilizzata durante le guerre mondiali dalle truppe che si spostavano sulle Alpi. Lo scialpinismo è una disciplina pensata per muoversi in montagna risalendo o discendendo i pendii grazie agli scii e alla pelle di foca posta sotto ad essi. Pragelato è anche una meta perfetta per le vacanze estive in montagna. Infatti offre sole, relax e tanta natura tra la quale passeggiare e rigenerarsi. Il Parco Naturale della Val Troncea, rende speciale questa località, soprattutto in estate poichè in questi mesi è vietato l'uso delle macchine e di qualsiasi altro motore. Tra questa natura incontaminata si può prendere parte ad una serie di escursioni e non solo, durante le visite si viene a contatto con le testimonianze della vita di montagna di un tempo, che qui significava agricoltura e lavoro nelle miniere di alta montagna. Per i più sportivi e temerari c'è la salita di oltre 3000 metri del Monte Albergian, dove la stanchezza per la salita sarà ripagata dal possibile avvistamento di molti animali come camosci, stambecchi e gipeti. Pragelato si trova nella parte occidentale della provincia di Torino, ad 80 chilometri da capoluogo piemontese e non molto distante al confine con la Francia. Il comune è facilmente raggiungibile in auto, partendo da Torino si può percorrere l'autostrada A 32 fino a Oulux, per poi innestarsi sulla strada statale 23, sulla quale si incontra la nostra località di destinazione attraversando lo splendido panorama della Valle Chisone. Per chi viaggia in treno, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Pinerolo, dalla quale parte un servizio bus fino a Pragelato. Esistono dei collegamenti in autobus anche da Torino, che tra le fermate hanno Pinerolo, Pragelato e Sestriere. Infine si può arrivare a Pragelato in aereo, l'aeroporto più vicino è quello di Torino – Caselle.
|
A poca distanza dal Sestriere e collegato al comprensorio della Via Lattea sorge Pragelato, considerata la capitale dello sci di fondo ma anche di splendide escursioni estive nel magico silenzio del Parco Naturale Regionale Val Troncea.
|
È crollata oggi intorno alle 12.30, nella zona antica di Barletta, a ridosso del centro storico, una palazzina di tre piani. Secondo Carlo Maria Capristo, capo della Procura di Trani, sarebbero sepolte sotto le macerie almeno cinque persone tra cui una bambina. La popolazione si è immediatamente riversata sul posto e sono iniziate le ricerche con i soccorritori che stanno scavando a mani nude, per evitare ulteriori danni ai malcapitati sotto le macerie, e con l’aiuto di una ruspa. Subito è stata tirata fuori una donna incinta, apparentemente in buone condizioni che è stata portata immediatamente in ospedale mentre è di poco fa la notizia di una seconda operaia estratta viva dalle macerie. Al piano terra della palazzina c’era un laboratorio di maglieria, per questo un numero ancora imprecisato di operaie erano presenti sul luogo, alcune, a quanto pare, attualmente in contatto via voce con i soccorritori. Il palazzo era inoltre abitato da quattro famiglie. La palazzina fa parte di un complesso di edifici fatiscenti. A crollare è stato il palazzo centrale mentre i lavori di messa in sicurezza dei mesi scorsi avevano interessato uno dei due laterali mentre il terzo era stato evacuato. Si era immediatamente parlato di una fuga di gas ma l’Italgas ha escluso questa eventualità tramite il suo portavoce. Intanto è panico per le strade di Barletta. Dalle voci raccolte sul posto sembra che i residenti della zona avessero sentito negli ultimi giorni degli scricchiolii e avessero denunciato l’allargamento smisurato di crepe strutturali che avrebbero potuto compromettere la struttura dell’edificio. Continuano i soccorsi e sale il numero di persone che si crede coinvolto nel crollo: dopo che una terza persona, un uomo, è stata estratta viva dalle macerie, è arrivata anche la prima vittima. Secondo le fonti investigative si troverebbero sotto le macerie ancora sette di undici dispersi. Intanto a poca distanza dal luogo dove è avvenuto il crollo è stata adibita una stanza degli uffici comunali a base logistica per i soccorsi. I rappresentanti delle istituzioni sono arrivati invece sul posto, a stretto contatto con i soccorritori. Nicola Maffei, il sindaco del Paese, che era a Torino per impegni istituzionali sta tornando per seguire personalmente le operazioni di soccorso. “Commuove davvero lo slancio dei cittadini e la solidarietà dei barlettani che volontariamente hanno deciso di aiutare le persone coinvolte nel crollo. Ora però con l’arrivo dei militari dell’esercito daremo loro il cambio anche perché i militari e gli operatori della Protezione civile sono formati per questo tipo di soccorsi e di operazioni”, così il questore di Bari Domenico Pinzello si è rivolto ai giornalisti sottolineando lo stato dei soccorsi.
|
Sono al lavoro vigili del fuoco e volontari nella speranza di estrarre altre persone vive dalle macerie. Al piano terra del palazzo vi era un laboratorio di maglieria.
|
Nonostante le rassicurazioni della Casa Bianca, l'evacuazione dall'Afghanistan in mano ai talebani di ora in ora sembra sempre più difficile. A causa della calca di persone, che sperano di poter entrare per imbarcarsi su uno dei voli in partenza, all'aeroporto di Kabul si registrano almeno quattro morti, e molti fanno fatica anche ad avvicinarsi ai varchi pur avendo tutta la documentazione necessaria per entrare. A complicare le cose le periodiche incursioni dei talebani che sparano in aria all'esterno dello scalo per allontanare la folla. Una situazione che ha spinto oggi l'ambasciata americana in Afghanistan a lanciare un messaggio a tutti i cittadini statunitensi invitandoli a non andare in aeroporto a meno che non si ricevano istruzioni personali su come e quando recarsi sul posto. Sul sito web si avvertono gli statunitensi di "potenziali minacce alla sicurezza fuori dai cancelli" dello scalo. "Stiamo consigliando di evitare l'aeroporto in questo momento, a meno che non si ricevano istruzioni individuali da un rappresentante del governo degli Stati Uniti per farlo" si legge nell'avviso. Secondo la Cnn, tra le minacce non ci sarebbero le incursioni dei talebani, che al contrario avrebbero garantito di non interferire con l'evacuazione, ma addirittura possibili attentati da parte dell'Isis o meglio del ramo autoproclamato dello Stato Islamico che opera in zona.
|
Ancora caos all’aeroporto di Kabul dove si registrano almeno quattro morti. Oggi l’ambasciata Usa in Afghanistan ha lanciato un messaggio a tutti i cittadini statunitensi invitandoli a non andare in aeroporto per “potenziali minacce alla sicurezza fuori dai cancelli”. Secondo la Cnn, si temono attacchi suicidi da parte dell’Isis e si studiano percorsi alternativi per lo scalo.
|
Quante volte vi è capitato di vedere in giro per il web una foto di un cane, di un gatto o di un cucciole e di rimanere impressionati di fronte alla sua incredibile bellezza? Anche se ognuno di noi si è ritrovato di fronte agli scatti più svariati, fino ad oggi non avevamo mai visto una cosa tanto bizzarra e sopra le righe. Di recente, è apparsa su Facebook l’immagine di un cane con il pelo a scacchi di due colori differenti. Il motivo riproduce alla perfezione l’iconica fantasia delle borse firmate Louis Vuitton, tanto che alcuni hanno pensato che il cucciolo fosse stato usato per pubblicizzare la Maison. In realtà, pare che la cosa non c’entri nulla. Il proprietario viene da Taiwan, è un uomo di mezza età, gestisce una bancarella e ha semplicemente dato “libero sfogo” alla sua fantasia. In molti, naturalmente, non hanno apprezzato la sua creatività e hanno considerato l'idea crudele e inappropriata, tanto da richiedere l’intervento del noto gruppo animalista Peta. “Hanno pensato alla salute del cane?”, “Il proprietario sarebbe contento se venisse rasato in questo modo?”, sono solo alcuni dei commenti di disprezzo che si leggono sotto le foto del cucciolo, ormai diventate virali.
|
A chi non è mai capitato di vedere le foto di un cucciolo sul web? Questo cane, però, è diverso dagli altri poiché il suo pelo riproduce alla perfezione il motivo a scacchi della Louis Vuitton. Chissà quanto avrà dovuto soffrire per dare vita a una follia simile.
|
00.33 Arriva all'Ariston Marco Bocci e annuncia che la vincitrice tra le canzoni della Ferreri "Ti porto a cena con me" 00.20 Dopo l'"omaggio di Luciana Littizzetto a Roberto "Freak" Antoni tocca a Giusy Ferreri 00.13 Yusuf Islam canta la sua canzone più conosciuta "Father and Son" 00.00 Tocca a Yusuf Islam (Cat Stevens) 23.58 Il monologo di Massimo Gramellini 23.55 Passa "L'unica" dei Perturbazione 23.46 "L'Italia vista dal bar" è il secondo pezzo dei Perturbazione 23.41 L'esordio dei Perturbazione a Sanremo. Si comincia con "L'unica"
|
Segui la diretta del 64° Festival di Sanremo con Fanpage.
|
Intervistata dal settimanale Nuovo, Michelle Hunziker ha parlato dell'associazione Doppia Difesa che oltre allo stalking e alla violenza sulle donne, si occupa anche di alienazione parentale. La showgirl ha spiegato che anche per Aurora non è stato facile superare il trauma della separazione dei suoi genitori: “Con mio marito Eros Ramazzotti ho sempre mantenuto un ottimo rapporto. Per i figli la separazione dei genitori è un trauma difficile da superare e lo è stato anche per Aurora. Solo col tempo, grazie all’intelligenza e alla disponibilità dei genitori, i bimbi riescono a superarla“. Michelle Hunziker ha parlato anche del suo attuale marito, Tomaso Trussardi, che ha definito "un ottimo padre". Ha chiarito, inoltre, che per il momento non intende allargare ulteriormente la famiglia. ”Ancora no, mi piacciono le grandi famiglie e farei anche dieci figli, però adesso dopo due gravidanze, mi prendo un attimo di respiro! Le mie figlie sono il senso della mia vita. Quando mi allontano per lavoro, mi mancano troppo e non vedo l’ora di riabbracciarle! La mia è una casa di persone emancipate e mio marito è abituato a collaborare nella quotidianità: è un ottimo papà e appena finisce di lavorare, torna a casa per occuparsi delle nostre bambine. Ci aiutiamo molto ma, allo stesso tempo, riusciamo a trovare spazio per noi“. La showgirl, infine, ha parlato della figlia Aurora:
|
Michelle Hunziker ha parlato di come Aurora Ramazzotti ami fare volontariato. La ragazza, infatti, ogni anno si reca in Perù dove si prodiga per aiutare i bambini meno fortunati.
|
"Siamo sorpresi e preoccupati": così Gabriele Piazzoni, segretario nazionale Arcigay, si esprime in merito alla bufera scoppiata al Grande Fratello Vip, dopo le dichiarazioni ritenute omofobe e misogine (queste ultime, ai danni di Simona Ventura) che sono costate la squalifica a Clemente Russo. L'associazione che si occupa dei diritti della comunità LGBT prende una netta posizione contro la trasmissione di Canale 5. Se, da una parte, il reality ha deciso l'espulsione di Russo, la produzione è accusata da Piazzoni di spettacolarizzare temi come omofobia e femminicidio. L'atteggiamento del Grande Fratello Vip sarebbe, in definitiva, ipocrita: Ieri sera Endemol, la produzione del GFVip in onda su Canale 5, ha preso le distanze in diretta dal contenuto omofobo, violento e misogino che uno dei protagonisti ha espresso davanti alle telecamere. Ma mentre si prendevano le distanze e si sanzionava il concorrente, la conduttrice dava appuntamento a quello stesso concorrente in studio, facendoci capire che nuovi riflettori saranno offerti a malcostumi e bestialità che è stupido pensare si risolvano in una chiacchierata da talk show. L’impressione, su cui converge più di un indizio, è che la produzione di un reality ormai da tempo alla deriva stia tentando di ottenere visibilità attraverso la spettacolarizzazione di fenomeni come l’omofobia e il femminicidio, il tutto nella fascia del prime time. Un'operazione intollerabile, una deriva a cui tutto il sistema, e chi lo controlla, dovrebbe prestare molta attenzione. Se così fosse, il problema non sarebbe più il concorrente in questione, ma la filiera di produttori e autori che mette a punto questo riprovevole modello di business. Perché anche nel business si può avere un'etica, specie quando ci si rivolge a milione di persone, di ogni età, di ogni tipo, di ogni cultura. E quell'etica dovrebbe interpellare tutti i professionisti coinvolti, che al di là delle parole spese, nei fatti dimostrano di non prendere alcuna distanza da un giochino televisivo che ha deciso di sopravvivere alla guerra degli ascolti sdoganando un linguaggio da snuff movie. Piazzoni cita l'intervento del Ministro della Giustizia Orlando, che ha portato lo sguardo delle istituzioni sul programma televisivo. In definitiva, l'Arcigay invita il pubblico a sanzionare direttamente il Grande Fratello Vip, semplicemente rifiutandosi di gardarlo. Una presa di posizione che, più di tanti interventi pubblici, potrebbe mettere il punto sulla vicenda. Finora abbiamo taciuto sulla vicenda, per non nutrirla della visibilità di cui pareva andasse a caccia. Ma dopo l’intervento del Ministro Orlando, e soprattutto viste le conseguenze a nostro parere insufficienti che ha generato, ci aspettiamo che le autorità competenti e il Parlamento colgano l’occasione per aprire una riflessione urgente su un certo modo di fare televisione e su come proteggere le fasce deboli del pubblico da autori e produttori spericolati e irresponsabili, che meriterebbero di essere quantomeno marginalizzati in zone del palinsesto meno impattanti. Mentre il servizio pubblico inciampa di frequente in bollini rossi pregiudiziali sugli amori tra persone dello stesso sesso (il riferimento è alla censura di "Le regole del delitto perfetto"), non ci sfugge che nel privato si scivoli e si cada altrettanto fragorosamente. Tutto questo produce danni. Pertanto al pubblico rivolgiamo l’invito a sanzionare con il telecomando questi contenuti, cambiando canale o spegnendo la tv, e dimenticando i nomi dei protagonisti. Nel nostro ma anche nel loro interesse. Il pubblico raccoglierà la richiesta dell'Arcigay? Il botto d'ascolti della terza puntata, con oltre 4 milioni sintonizzati sulla squalifica di Russo e le lacrime di Bettarini, racconta un'altra verità. Perché definire uno show "trash" via Twitter va bene, ma è ben difficile resistere alla tentazione di guardarlo.
|
Durissima presa di posizione dell’associazione che tutela i diritti LGBT, per bocca del segretario Piazzoni: “Il Grande Fratello Vip ha compiuto un’operazione intollerabile, il problema non è solo Clemente Russo ma l’etica del programma. Il pubblico sanzioni lo show cambiando canale”.
|
Acquista i biglietti per i concerti di Noel Gallagher Le informazioni sui concerti in Italia Tutte le informazioni sui biglietti: i prezzi e come acquistarli Le informazioni sul concerto a Milano Nuova data nel 2012: Noel Gallagher sbarca a Roma La scaletta e l'elenco delle canzoni che l'artista proporrà al pubblico Noel Gallagher in Italia – Il video del concerto Un concerto imperdibile per tutti i fan degli Oasis e non: i Noel Gallagher's High Flying Birds sono pronti ad approdare in Italia, per una doppia data italiana tutta da scoprire. Inizialmente, infatti, era prevista un'unica data italiana nell'ambito del tour dell'artista, da identificare in quella del 26 novembre 2011 a Milano, con i biglietti esauriti nell'arco di pochi minuti: per far fronte a tale inconveniente, l'entourage dell'ex Oasis ha deciso di pianificare una nuova data italiana, stavolta prevista per il 2012 e che vedrà Noel Gallagher esibirsi a Roma, nell'Atlantico Live. Certamente un'ottima notizia per tutti i fan del fratello di Liam, fondatore insieme a Noel della mitica band britpop, capace di dominare le classifiche di mezzo mondo durante un'epopea musicale importante come quella vissuta negli anni '90. I biglietti dei concerti dei Noel Gallagher's High Flying Birds sono andati a ruba in tutto il mondo, a testimonianza dell'affetto che il pubblico nutre per l'ex membro degli Oasis. Come detto in precedenza, i biglietti per i concerti della band di Noel Gallagher sono andati ad esaurirsi a tempi record, in soli sei minuti. Viagogo.it, leader italiano nella vendita dei biglietti online per manifestazioni sportive, musicali e teatrali, vi permetterà di usufruire di una seconda chance, e di acquistare i biglietti sia per la data del 26 novembre 2011 a Milano, sia per quella a Roma del 13 marzo 2012. Il portale vi permetterà inoltre di selezionare accuratamente la posizione da cui assistere al concerto, grazie ad una comoda mappa interattiva. Tutto ciò che dovete fare e cliccare qui per accedere alla schermata principale e selezionare la data desiderata: a quel punto, vi verranno elencati i biglietti disponibili per settore, da cui sarà poi possibile effettuare l'acquisto. Visualizzazione ingrandita della mappa Inizialmente doveva essere l'unica data italiana dell'artista, ma l'entourage ha dovuto affrontare una richiesta di tagliandi fuori dal comune: per accontentare coloro i quali sono rimasti a bocca asciutta, è stata infine aggiunta una nuova data a quelle già previste, stavolta a Roma. Il concerto di Milano del 28 novembre 2011 inizierà alle 19:30, e si terrà all'Alcatraz di Milano, un impianto polifunzionale che funge sia da discoteca, sia da palcoscenico per i diversi artisti che si sono destreggiati sul palco milanese. Il locale, in passato, ha ospitato artisti d'eccezione come Marlene Kuntz, David Bowie, Placebo, Muse, Peter Gabriel, Tool, Him e tanti altri. Per ulteriori informazioni sull'impianto, contattare il seguente numero telefonico: 02.690.163.52, o mandare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica, [email protected] Clicca qui per acquistare i biglietti per la data di Milano Visualizzazione ingrandita della mappa A fronte delle numerosissime richieste per la data di Milano, è stato deciso di organizzare una nuova data in Italia, stavolta all'Atlantico Live di Roma. Denominato in precedenza come "Palacisalfa", l'impianto può esser definito piuttosto "giovane", visto che il suo primo concerto risale al 2009. Nel corso di questi 3 anni, l'Atlantico Live ha ospitato diversi artisti di caratura mondiale, come The Prodigy, Simple Minds, Megadeth, Scissor Sisters, Alice Cooper e molti cantanti italiani come Marco Mengoni, Fabri Fibra, e gli italianissimi Lacuna Coil, quasi più conosciti all'estero che in madrepatria. Il concerto inizierà alle ore 20:00. Per ulteriori informazioni sull'Atlantico Live, contattare il numero 06/5915727, o consultare il sito www.atlanticoroma.it
|
I Noel Gallagher’s High Flying Birds sono pronti ad invadere l’Italia con due, attesissime date. Inizialmente la band avrebbe dovuto esibirsi solo a Milano, ma a fronte delle tante richieste, l’entourage ha organizzato un altro spettacolo!
|
Una donna perfetta che non gli avrebbe mai fatto mancare nulla. Queste qualità, però, non sarebbero servite ad Angelica Livraghi a tenersi stretto il suo fidanzato. A qualche giorno dalla rottura con Ferdinando Giordano, la ragazza ha scelto di chiudersi in un silenzio ostinato nel tentativo di capire, lei per prima, che cosa fosse accaduto al loro rapporto. A spiegare al pubblico i motivi nascosti dietro la loro separazione è stato proprio l’ex commesso napoletano che, spinto dalla curiosità dei fan intenzionati a saperne di più sulla decisione di separarsi, ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti. Quella tra Angelica e Ferdi è la seconda rottura arrivata nelle ultime settimane e riferita alla sola casa del Grande Fratello 11. Qualche giorno fa è toccato ad Andrea e Margherita ammettere il loro allontanamento, avvenuto tra il silenzio ostinato del modello e il dolore della Zanatta. Ferdinando, invece, ha scelto di comportarsi in maniera differente rispetto al suo collega e, alla prima occasione utile, è corso in tv per raccontare che cosa l’avrebbe realmente spinto a mettere la parola fine al suo rapporto con la Livraghi. Intervistato da Barbara D’Urso, come sempre interessata a saperne di più sugli amori da reality, Giordano ha confessato che, a dispetto delle tantissime qualità della sua ex fidanzata, non se la sarebbe sentita di portare avanti il loro rapporto poiché, in questo momento, è lui il primo a non sapere che cosa cerca realmente dalla sua vita. Ecco che cosa ha raccontato l’ex gieffino a Pomeriggio 5: Sto vivendo un momento non proprio facile. Sono stanco, mi sembra di aver perso la bussola tanto che non riesco nemmeno più a gestire la mia vita privata. Da quando Angelica e io ci siamo lasciati, sto cercando di riprendere in mano la mia vita. Per questa storia ho lottato tanto, sono andato contro tutti, superando tutte le critiche che hanno minacciato di dividerci. Fuori dalla Casa, tutto è diventato più complicato. Il nostro è stato un rapporto forte. Il 31 ottobre avremmo compiuto il primo anno insieme e già convivevamo da due mesi ma io non ero più felice. Non riesco a godermi la gioia di stare insieme a lei. Nonostante non mi abbia mai fatto mancare nulla, negli ultimi mesi mi sono chiuso, sono diventato freddo. Oggi, lei è arrabbiata con me. Non vuole più vedermi né sentirmi e la capisco però non posso farci nulla. Ferdinando, dunque, ammette che la responsabilità dell’allontanamento sarebbe solo sua. La Livraghi, alla stregua dell’amica Margherita Zanatta, avrebbe subito la decisione del suo ex fidanzato ma, a differenza dell’amica, ha reagito con molta più rabbia, probabilmente impreparata ad affrontare la rottura. Ferdinando prosegue il suo sfogo e spiega:
|
Ferdinando Giordano ha deciso di raccontare in tv i motivi che, a quasi un anno dall’inizio della storia d’amore con Angelica Livraghi, l’hanno spinto a chiederle una pausa che gli servisse a ritrovare sé stesso. Ecco il video dell’intervista a Pomeriggio 5.
|
Un concorso straordinario, svolto nello scorso febbraio, dopo una lunga preparazione per l’immissione in ruolo a scuola. E, a distanza di oltre sei mesi dalla prova, ancora non c’è un esito, per chi ha seguito la procedura nella Regione Lazio, sede di aggregazione anche per le regioni Toscana, Abruzzo e Sardegna. Nulla di nulla, il destino degli elaborati è ignoto, nonostante decine di solleciti agli uffici preposti. Così, per centinaia di aspiranti docenti, l’anno scolastico inizia così come era finito: all’insegna del precariato. Anche perché i termini sono ormai scaduti a fine agosto. La vicenda è grottesca e si aggiunge ai tanti malfunzionamenti della scuola italiana. Di sicuro c’è un fatto: i partecipanti al concorso straordinario sono in attesa di conoscere il loro destino. Alcuni di loro potrebbero non avercela fatta, anzi sicuramente c’è chi non è riuscito a superare la prova. Ma a quel punto sarebbero a conoscenza della situazione. Il problema, secondo quanto appresso, è relativo alla commissione esaminatrice. I funzionari contattati dai diretti interessanti forniscono risposte elusive a quanti cercano chiarimenti. “Non si capisce nemmeno se la commissione è stata istituita, perché da alcuni rumors addirittura la valutazione degli elaborati potrebbe non essere nemmeno iniziata”, spiegano a Fanpage.it i partecipanti. Lo scenario peggiore perché dilaterebbe ulteriormente i tempi. “Nessuno ci sa dire niente, l’unica certezza è che restiamo nel limbo del precariato”, racconta una delle partecipanti al concorso straordinario. Nella mancanza di informazioni c’è un elemento aggiuntivo: “Erano stati accantonati dei posti per il concorso straordinario. Non sappiamo che fine faranno, se verranno assegnati ai vincitori del concorso ordinario oppure no. In questo caso i vincitori di concorso straordinario sarebbero di fatto scavalcati”, spiega chi sta vivendo l’incredibile condizione di sospensione. Insomma, molti saranno destinati a essere precari pur avendo vinto il concorso. Per questo motivo, nei giorni scorsi, è stata promossa una petizione. Il ritardo fa saltare “la possibilità sia d'inserirsi negli elenchi aggiuntivi della Prima Fascia delle gps (graduatorie provinciali di supplenza, ndr), ma soprattutto l'immissione in ruolo, che ricondiamo ancora una volta, è il motivo per il quale è stata voluta tale procedura straordinaria”, si legge nella missiva rivolta al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “Siamo penalizzati e rischiamo che i posti destinati a tale procedura vengano assegnati a docenti che si trovano per ovvi motivi in fascia 1, i quali magari non hanno nemmeno svolto la prova concorsuale oppure l'hanno svolta in altre regioni ottenendo addirittura esito negativo”, incalzano i partecipanti all’esame di febbraio. E, concludono, “riteniamo che tutto ciò sia ingiusto soprattutto nei confronti di chi in piena pandemia ha affrontato un viaggio per lo svolgimento della prova”. Una vicenda diversa, ma dai contorni simili, si sta consumando poi per la pubblicazione delle graduatorie interregionali di merito per le regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, relativa ai docenti di sostegno. Anche in questo caso il termine del 31 agosto non è stato rispettato. Sul caso è intervenuto anche il deputato del Partito democratico, Walter Verini, che ha presentato un’interrogazione al ministro Bianchi per chiedere una soluzione. “I docenti specializzati per il sostegno per alunni con disabilità hanno frequentato un corso selettivo, e molto oneroso, per conseguire la specializzazione”, si legge nell’atto depositato alla Camera, che ricorda anche come i partecipanti hanno “vinto un concorso altrettanto difficile e selettivo, dopo aver svolto almeno tre annualità di servizio sul sostegno”.
|
La vicenda riguarda la prova della Regione Lazio, sede aggregata anche per Toscana, Abruzzo e Sardegna. Da febbraio gli aspiranti docenti attendono di conoscere il giudizio sugli elaborati. Ma nessuno riesce a dare risposte. “L’unica certezza è che resteremo ancora precari, anche se abbiamo vinto il concorso”.
|
L'Inghilterra si sveglia nel panico e si interroga sul Calendario 2014 della squadra di Rugby femminile di Birmingham E' o non è il calendario più brutto del 2014? La squadra è quella del Camp Hill Rugby Club, la foto sopra è stata censurata per rendere il contenuto fruibile a tutti, ma a guardarla senza i pixel giganti, chi vi scrive può assicurarvi che non è certo un belvedere. Non è solo per le ragazze, non certo entusiasmanti (ma chi può mai giudicare, quando i canoni della bellezza restano un puro gusto soggettivo), anche la fattura del calendario non è stata fortunata. Gli scatti mancano di un'illuminazione adeguata, le pose sono tutte improvvisate con ragazze che appaiono praticamente "stravaccate" su tavoli da biliardo o su lerci tavoli da pub, in atteggiamenti davvero improbabili. E' un calendario lontano anni luce da quello delle colleghe della squadra femminile di Oxford.
|
Ragazze non entusiasmanti, illuminazione scadente, location sudicie: il calendario delle rugbiste di Birmingham è il più brutto del 2014? Per la cittadinanza sembra di si, hanno chiesto alle ragazze di non farlo mai più.
|
La foresta pluviale dell'Amazzonia è in fiamme, avvolta da un numero di roghi senza precedenti. Dall'inizio dell'anno ad agosto, infatti, i rilievi satellitari effettuati dall'INPE (Instituto Nacional de Pesquisas Espaciais, Istituto nazionale per la ricerca spaziale) hanno conteggiato circa 73mila incendi, l'83 percento in più rispetto ai 39.759 rilevati dall'ente nello stesso periodo del 2018. Solo negli ultimi giorni sono stati più di 6.000. Si tratta del numero di roghi più alto da quando nel 2013 è stato avviato il monitoraggio. Le colonne di fumo sollevate dalla vegetazione in fiamme sono così intense che hanno letteralmente oscurato alcune città e provocato black-out a notevole distanza; quello verificatosi lunedì a San Paolo, tuttavia, secondo alcuni meteorologi sarebbe principalmente legato ad alcuni roghi sviluppatisi nel vicino Paraguay (la Foresta Amazzonica dista 2.700 chilometri dalla grande metropoli brasiliana). Sotto scacco. A rendere ancor più drammatica la situazione in Amazzonia, il disboscamento senza precedenti rilevato dallo stesso ente alcuni giorni addietro; nel mese di luglio sono infatti andati distrutti oltre 2.250 chilometri quadrati di foresta, un'area estesa quanto il Lussemburgo. La deforestazione calcolata dall'Inpe è risultata essere del 278 percento superiore rispetto a quella rilevata nello stesso mese dello scorso anno. Si tratta di dati particolarmente odiosi, tenendo presente che a scatenare la distruzione è l'azione diretta dell'uomo, legalizzata o meno. Per quanto concerne gli incendi, che si concentrano naturalmente nella stagione secca, moltissimi sono innescati da agricoltori e allevatori per ampliare i terreni a propria disposizione. “La stagione secca crea le condizioni favorevoli per l'uso e la diffusione del fuoco, ma accendere un fuoco è opera dell'uomo, deliberatamente o casualmente”, ha dichiarato alla BBC Ricardo Mello, a capo del Programma Amazzonia del World Wide Fund for Nature (WWF). “Gli incendi sono una conseguenza dell'aumento della deforestazione osservato nei dati recenti”, ha aggiunto il dirigente dell'organizzazione ambientalista. Bolsonaro nel mirino. Da quando si è insediato il nuovo governo del presidente Jair Bolsonaro, all'inizio dell'anno, i dati parlano chiaramente di un aumento considerevole del disboscamento e degli incendi nella Foresta Amazzonica, considerata il “polmone verde” del pianeta. Molti ambientalisti e studiosi puntano il dito proprio contro le politiche di Bolsonaro, che hanno favorito le attività industriali e agroalimentari allentando la morsa delle sanzioni per i reati ambientali. Il nuovo presidente ha bollato i dati dell'Inpe come “fake news” e recentemente ha fatto licenziare lo stimato scienziato a capo dell'ente, il dottor Ricardo Magnus Osório Galvão, sostituendolo con un militare.
|
L’Istituto Nazionale per la Ricerca Spaziale (INPE) ha comunicato che dall’inizio dell’anno ad oggi nella Foresta Amazzonica sono stati registrati circa 73mila incendi, l’83 percento in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Il dato diramato dall’ente brasiliano sottolinea il dramma in atto nel “polmone verde” del pianeta, sottoposto a un processo di disboscamento senza precedenti.
|
Lady Gaga si confessa ai microfoni della Bbc, subito dopo la sua esibizione all'iTunes Festival. La Germanotta sembra essere tornata più in forma che mai, dopo la sua prima uscita ufficiale agli Mtv Video Music Awards 2013, mette in fila la seconda esibizione a distanza di una settimana. Non sarebbe stato facile per nessuno, dopo una delicatissima operazione all'anca che ha rischiato di mettere a repentaglio la sua carriera di performer. Così se ai VMA ha sfoggiato cinque cambi di scena in tre minuti, in occasione dell'iTunes Festival si è letteralmente scatenata.
|
Lady Gaga si confessa alla Bbc dopo la sua ultima esibizione all’iTunes Festival: “Ho temuto il peggio dopo l’operazione all’anca, credevo non fosse più possibile esibirmi”.
|
Si è da poco conclusa la settima edizione de L’Isola dei Famosi 2010 e, già, iniziano le prime indiscrezioni sui prossimi concorrenti del reality show, che ha visto il trionfo di Daniele Battaglia. Quest’anno la trasmissione televisiva condotta da Simona Ventura fidanzata con Alessandro Martorana è stata al centro di numerose polemiche e, nonostante le critiche, la regina della domenica è riuscita ugualmente a destare l’interesse del pubblico a casa. E mentre Luca Dorigo pensa a L’Isola dei Famosi, il presidente di Magnolia, durante un’intervista al settimanale Gioia, ha ammesso senza molti problemi di volere l’ europarlamentare del Pdl nella prossima edizione del reality show. La risposta di Mastella all’invito non si è fatta attendere molto: “La cosa è divertente. Sull'isola potrei dimagrire. Vista l'età che avanza non sarebbe male. E di sicuro acquisterei un aspetto più piacente per mia moglie Sandra…” e ha, poi, aggiunto sulla proposta “No, l'offerta è stata pubblica. Adesso vediamo che cosa succede. Non mi dispiacerebbe”. Dopo la presenza nel cast dell’Isola dei Famosi 7 di Aldo Busi un altro personaggio di spessore potrebbe varcare la soglia dello spettacolo e permettere, così, a Simona Ventura di guadagnare un’ampia fetta di pubblico televisivo. Nell’attesa di conoscere l’identità dei prossimi naufraghi non ci resta che goderci i momenti piccanti di questa edizione del reality show quando, cioè, Nina, Claudia e Aura sedussero Rossano Rubicondi con un balletto hot da togliere il fiato.
|
Clemente Mastella dopo l’invito pubblico del presidente di Magnolia non disdegna una sua eventuale partecipazione a L’Isola dei Famosi 8.
|
Non è una novità che Ilary Blasi sia una vera e propria trend setter, soprattutto in fatto di capelli: nelle ultime puntate del Grande Fratello Vip l'abbiamo vista prima con un mosso naturale e poi con un liscio impeccabile, entrambe tendenze hot per il prossimo autunno. Adesso, sul palco de Le Iene, ha sfoggiato una coda di cavallo morbida legata con una ciocca di capelli. Da qualche tempo gli elastici per i capelli sembrano essere diventati quasi un tabù: sulle passerelle come nella vita reale, vengono spesso coperti con una ciocca di capelli arrotolata attorno all'elastico. Chi ha i capelli ricci e voluminosi potrebbe riuscire a creare una vera e propria coda direttamente attorcigliando una ciocca di capelli attorno ad una sezione più ampia, mentre chi ha i capelli lisci dovrà aiutarsi con un elastico. Il look, perfetto sia nelle occasioni più casual che in quelle più eleganti che richiedono un'acconciatura raffinata, è davvero facilissimo. Per ottenere lo stesso effetto che ha sfoggiato Ilary dovrai creare un effetto volume: cotona leggermente la radice e crea un leggero movimento sulle punte per ottenere un look morbido e mosso. Fissa la tua coda con un elastico sottile, lasciando al di fuori una piccola ciocca di capelli. A questo punto, una volta fissato l'elastico, non dovrai fare altro che attorcigliare la ciocca di capelli attorno ad esso, fissando la ciocca al suo interno in modo che sia ferma e stabile. Per replicare esattamente il look di Ilary, con un pettine a coda estrai due piccole ciocche da far ricadere ai lati del viso.
|
Vuoi un look trendy e comodo? Copia l’hair style di Ilary Blasi raccogliendo i tuoi capelli in una coda morbida legata con una ciocca. Ecco tutti i consigli per realizzare il look a casa tua.
|
Dal Guggenheim Museum di Bilbao alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, dal Museum of Pop Culture di Seattle alla Casa Danzante di Praga, Frank Ghery ha realizzato alcune delle architetture più controverse e straordinarie degli ultimi decenni. Visionario e rivoluzionario, Frank Ghery compie 90 anni il 28 febbraio 2019. C'è chi lo celebra come un genio e chi invece odia il suo lavoro, ma non si può negare che sia uno degli architetti viventi più importanti al mondo. Il modo in cui riesce ad plasmare i materiali nelle sue architetture resterà nella storia. E in occasione del suo compleanno ripercorriamo la sua carriera attraverso le sue opere più importanti in giro per il mondo. Classe 1929, Frank O. Gehry è uno dei massimi esponenti del decostruttivismo. Su di lui Sydney Pollack ha girato il film documentario "Frank Gehry – Creatore di sogni" perché le sue architetture sono rivoluzionarie e visionarie. Influenzato dalla scultura e dall'abilità di plasmare la materia per far brillare le forme, Ghery realizza architetture da vivere a 360°, proprio come fossero opere d'arte, uniche e autonome nei contesti in cui vengono inserite. Il Walt Disney Concert Hall situato a Los Angeles rompe completamente con gli schemi della città per far emergere un edificio imponente e scintillante come alla alla Los Angeles Philharmonic Orchestra a cui è destinato.
|
Autore di alcuni degli edifici più chiacchierati e straordinari degli ultimi trenta anni come il Guggenheim Museum di Bilbao, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles e il Museum of Pop Culture di Seattle, Frank O. Gehry è tra gli architetti più famosi e non convenzionali al mondo che il 28 febbraio 2019 celebra 90 anni.
|
È riuscita a togliersi diverse soddisfazioni con la disciplina sportiva che pratica da sempre, ma negli ultimi giorni è diventata popolare anche in seguito ad uno sfogo pubblicato sul suo profilo Facebook sul caso dell'esame farsa di Luis Suarez. Danielle Madam è una ragazza di 23 anni, nata in Camerun ma domiciliata a Pavia sin da piccola dove vive, studia, lavora e si allena nel lancio del peso: specialità che l'ha vista conquistare cinque volte il titolo di campionessa italiana. Dopo quanto accaduto a Perugia, Danielle ha alzato la voce sui social e puntato l'attenzione su quella che lei ritiene un'ingiustizia nei suoi confronti e nei confronti di chi è nella sua stessa situazione. Il suo messaggio pubblicato sui social ha raccolto centinaia di dimostrazioni d'affetto e di solidarietà e qualche commento sgradevole dell'imbecille di turno. Uno di questi individui si è anche presentato nel bar dove lavora e l'ha offesa dopo averla riconosciuta. "Lavoro in questo bar nel weekend, ed è frequentato soprattutto da persone anziane – ha raccontato Danielle ai microfoni di Fanpage.it -. Domenica scorsa si è presentato al bancone un uomo sui 45 anni, ha consumato e dopo avermi guardata, evidentemente mi aveva riconosciuto, mi ha detto ‘Tu non sei italiana, a cosa ti serve la cittadinanza… non sarai mai italiana‘. Ci sono rimasta male, anche se non gli ho risposto e non gliel'ho dato a vedere perché non meritava, ma mi ha fatto un po' paura vedere che uno di quei messaggi deliranti ricevuti su Facebook, riuscisse ad entrare nella mia vita vera. Mi ha colto alla sprovvista e mi ha insultato in un modo così sgarbato, che il titolare del bar pensava che questa persona fosse un mio conoscente". Per parlare della sua storia la incontriamo nel punto più suggestivo della sua città, dove il Ponte Vecchio cattura lo sguardo e controlla le acque del Ticino, e prima del classico ‘ciak' per l'intervista video ci spiega per quale motivo non ha ancora potuto ottenere la cittadinanza italiana: "Perché ho vissuto in una casa famiglia – racconta Danielle – e questo dà diritto solo al domicilio ma non alla residenza. Purtroppo non posso dimostrare di aver risieduto regolarmente in questo paese per almeno 10 anni. Come ho scelto il lancio del peso? È lui che ha scelto me". Sguardo fisso nell'obiettivo e per nulla intimidita dalla presenza delle telecamere, Danielle comincia a parlare del suo post su Facebook dedicato ala vicenda Suarez: "Mi sono sfogata perché non è giusto che lui abbia ottenuto la cittadinanza in tempi rapidissimi, quando ci sono delle persone come me che vivono in Italia da molti anni e non riescono ancora ad essere riconosciute come italiane. Al giocatore voglio dire che la cittadinanza è una cosa seria, per richiederla bisognerebbe vivere davvero l'Italia". Il suo urlo di rabbia è addirittura arrivato alle orecchie di Giovanni Malagò, che sul suo profilo le ha mandato tutto il suo sostegno: "Non potevo nemmeno immaginare che il presidente del Coni sapesse chi è Danielle Madam. Il suo messaggio mi ha davvero tanto sorpresa e mi ha riempito il cuore di speranza".
|
Danielle Madam si era definita “italiana di seconda generazione senza cittadinanza italiana” in un lungo sfogo sul caso Suarez. Stella emergente del lancio del peso, cinque volte campionessa italiana, Danielle Madam ha raccontato la sua storia a Fanpage.it dopo essere stata insultata nel bar dove lavora: “Si è presentato un uomo al bancone e mi ha urlato ‘tu non sarai mai italiana’. Ma io sono orgogliosa di esserlo, anche se su un pezzo di carta non lo sono ancora”.
|
Pare assurdo ed impensabile anche solo a sentirlo, perché la causa intentata da un cliente contro Starbucks e la conduttrice televisiva, vera e propria icona nazionale in America, Oprah Winfrey (Barbara D'Urso l'ha recentemente confusa Michelle Obama), ha dell'incredibile. La nota catena di bevande e dolciumi serve ai propri clienti un tè che porta il nome della conduttrice, ovvero "Oprah Chai Tea", un'operazione di marketing di non poco conto. Ma un cliente ha appunto intentato un'azione legale sostenendo che lo staff del locale visitato abbia aggiunto all'interno della bevanda una dose considerevole di eroina, allucinogeni. E' quanto ha riportato il giudice federale, che ha appunto inviato la comunicazione alla conduttrice così come alla catena. Ad intentare causa è stato Vernon Charles Allen Merriweather, che inoltre ha anche affermato avesse tentato di presentare una candidatura lavorativa nello stesso locale Starbucks, affermando di essere stato respinto in malo modo, con parole poco gentili. Come senon bastasse, se qualcuno stesse davvero prendendo seriamente questa iniziativa legale, va detto che l'uomo sostiene di essere stato intossicato dal prodotto che porta il nome di Oprah Winfrey sei mesi prima che questi venisse effettivamente lanciato sul mercato. Una cosa che non ha assolutamente fatto desistere l'uomo dal procedere nell'azione legale, anzi tutt'altro: ha deciso di indirizzarla sia alla conduttrice sia, perché no, ai due dipendenti di Starbucks che l'hanno respinto accusandoli di discriminazione.
|
Un uomo intenta causa alla conduttrice e due impiegati Starbucks, sostenendo il tè servitogli fosse mischiato con eroina e allucinogeni. Ma la causa è assurda, più di tutto perché risale a sei mesi prima che il “Oprah Chai Tea” associato alla conduttrice Oprah Winfrey, fosse lanciato sul mercato.
|
E' arrivato alla finale di X-Factor con i crismi del superfavorito, ma alla fine, è stato l'eclettismo e la geniale vena creativa di Nathalie Giannitrapani a prevalere sul talento vocale e sulla freschezza di Davide Mogavero, già da tutti etichettato come la "risposta italiana a Justin Bieber". Effettivamente la vena pop e la giovane età potrebbero indurre a creare paragoni piuttosto pericolosi, in cui vengono legittimamente coinvolti anche artisti come Marco Carta e Valerio Scanu, vincitori di Amici, ma questo paragone, allo stesso Davide, non piace per niente. In merito al brano inedito composto da Francesco Renga, infatti, il giovanissimo cantante di X-Factor tende a precisare: «Mi piace molto questa canzone, inizialmente volevano darmi una canzone alla Marco Carta e Valerio Scanu, ma non erano assolutamente adatte a me». Nel corso del reality, Davide è riuscito comunque a dimostrare di essere un'ottima macchina interpretativa, cantando pezzi di diversa fattura senza mostrare enormi difficoltà, rendendolo il soggetto ideale per la costruzione di un personaggio "spacca-classifiche", capace di interpretare pezzi pop dalla facile orecchiabilità e di far innamorare le ragazzine.
|
Davide Mogavero, dopo il 2° posto guadagnato ad X-Factor, confessa: “Mi piace molto la canzone di Renga, una canzone alla Carta o alla Scanu non erano assolutamente adatte a me”.
|
Messinese, classe 1977, Marina La Rosa ha incarnato il ruolo dei primi desideri in 2.0 quando, in quella storica prima edizione del Grande Fratello, con un telecomando a 40 tasti te ne stavi lì a seguirla, di stanza in stanza, per scrutare le sue movenze, i suoi pensieri e i suoi discorsi, tra una sigaretta e l'altra in giardino. Si guadagnò l'appellativo di "gatta morta", perché sembrava una tipa tranquilla ma invece recitò benissimo il ruolo della provocatrice mangiauomini in più di un'occasione.
|
Marina La Rosa, protagonista indiscussa di quella prima e storica edizione del Grande Fratello, si è trasformata da “gatta morta” a “mamma gattona”. Analizziamo il suo cambiamento evidenziando i nove passaggi più significativi della sua carriera.
|
Una nuova e importante scoperta archeologica è avvenuta a Gela in Sicilia, ad opera di un gruppo di appassionati che ha ritrovato nelle campagne vicino alla città una pietra forata utilizzata per rilevare il cambio delle stagioni. Si tratta di una particolarissima ‘pietra- calendario', la cui funzione è stata verificata con entusiasmo il 21 dicembre durante il solstizio d'inverno. Una scoperta sensazionale nell'ambito archeologico di Gela, ad appena dieci chilometri dalla città, in contrada Cozzo Olivo, non molto distante dalle necropoli preistoriche di Grotticelle, Ponte Olivo e Dessueri. Proprio qui tra il sesto e il terzo millennio avanti Cristo il megalite fu forato dagli uomini e utilizzato per misurare le stagioni e i solstizi, divenendo un calendario di epoca preistorica. Il merito del ritrovamento è di un gruppo di amici e appassionati di archeologia Giuseppe La Spina, Michele Curto, Mario Bracciaventi e Vincenzo Madonia. Scrive su Fb Giuseppe La Spina, il primo a scorgere la pietra: Realizzare una scoperta archeologica è di per sé un evento importante, soprattutto per un giovane dottore in archeologia… essere protagonista di uno dei più sensazionali ritrovamenti degli ultimi anni, che sta facendo il giro del mondo, mi riempie d'orgoglio. Il fatto che questa "pietra calendario" si trovi poi nel territorio nel quale sono nato, Gela mi emoziona maggiormente. La cosa davvero clamorosa è che il sito presenta altre evidenze archeologiche non meno spettacolari della "pietra calendario" che avremo modo di presentare domani alle ore 17:00 in occasione di una conferenza stampa presso il Museo di Gela. La Spina, accompagnato dal gruppo di amici scopritori, durante uno dei loro sopralluoghi ai "bunker anti-scheggia", risalenti al secondo conflitto mondiale, ha scorto la "Stonehenge" siciliana e contattato tempestivamente Alberto Scuderi, direttore regionale dei Gruppi archeologici d'Italia. Il 21 dicembre è stato un giorno importante per la verifica scientifica che confermasse la funzione di calendario della pietra millenaria, avvalendosi dell'uso di una bussola, macchine fotografiche e videocamera installata su un drone. Gli scopritori si sono espressi con queste parole piene di soddisfazione: Alle 7, 32 il sole ha illuminato in modo perfetto la pietra forata. Mentre il drone si avvicinava, mantenendo il più possibile l'asse a 113 gradi è stato filmato quel fascio di luce che attraversava il foro proiettandosi sul terreno. Ciò che riusciamo a registrare da terra è sorprendente, l'esperimento è riuscito. Il mondo scientifico conferma e ufficializza la scoperta di "Pietra-calendario", si stanno impegnando in questo direzione studiosi e ricercatori. Aggiunge in merito Giuseppe La Spina:
|
Una sensazionale scoperta archeologica è avvenuta a Gela nel cuore della Sicilia, durante un sopralluogo in campagna è stata individuata una pietra millenaria forata allo scopo di misurare stagioni e solstizi.
|
Tiziano Ferro è uno dei volti protagonisti del Festival di Sanremo 2020, non in qualità di Big in gara bensì come ospite fisso, presente sul palco dell'Ariston per l'intera durata della manifestazione. Nome cardine della musica leggera italiana, negli ultimi anni ha fatto parlare anche per la sua vita privata, cui ha dato una svolta dopo aver mantenuto a lungo il massimo riserbo su di sé. Già nel 2010 aveva ammesso di essere gay, ma solo molto tempo dopo ha presentato al pubblico il compagno di vita Victor Allen, suo marito dal 2019. Era il 20 ottobre 2010, quando usciva il suo libro "Trent'anni e una chiacchierata con papà", primo volume autobiografico incentrato sulle vicende vissute dal cantante dal 1995. In quelle pagine Ferro ha pubblicato una serie di annotazioni, pensieri ed emozioni già raccolti in alcuni quaderni-diari, che raccontano i turbamenti adolescenziali, la difficoltà nel rapportarsi al proprio corpo e i rapporti con la famiglia. Soprattutto, al centro del libro vi è la progressiva scoperta della propria omosessualità, definitivamente rivelata al pubblico. Ferro ha usato il libro per il suo coming out, arrivato al termine di un difficile percorso interiore. "A 28 anni sono andato in analisi perché non riuscivo più a vivere", raccontò nel 2017 a Grazia, "In un paio d’anni ho capito di essere omosessuale e poi, all’apice della carriera, ho deciso di raccontarlo a tutti". Tiziano Ferro cercò a lungo se stesso, anche andando in giro per il mondo (visse tre anni in Messico). Ebbe alcune relazioni con delle donne, prima di capire definitivamente di essere gay e di trovare l'amore con un uomo, il primo vero fidanzato, di cui però non rivelò il nome : "La storia è durata quattro anni", raccontò sempre a Grazia, "È stata la mia prima relazione, più o meno l’unica. Ci credevo e ho fatto bene. Il trasporto era psicologico, fisico, spirituale. Non si può descrivere, né controllare, era al limite dell’ossessione. Ricordo che siamo andati subito a convivere. Forse oggi non lo rifarei". Qualche mese dopo quell'intervista, giunse voce su un presunto fidanzato americano di Ferro, che già nel 2016 si era trasferito a Los Angeles. Lui però ha sempre protetto il suo compagno dall'ingerenza dei media, fino al matrimonio. Solo nel 2019 ha svelato di essersi legato a Victor Allen, in occasione delle nozze celebrate a Sabaudia, il 13 luglio 2019. La coppia si era già sposata con una precedente cerimonia negli Usa il 25 giugno. "Il matrimonio è una cosa sconvolgente", dichiarò Ferro a Vanity Fair, cui scelse di dare in esclusiva la notizia, "Per Victor faccio un’eccezione. Perché con il matrimonio lui entra a far parte della mia famiglia e questa è una verità che non si può tacere". La coppia vive in California ma pare sia intenzionata a prendere casa a Latina, la città dell'artista.
|
Il cantante, ospite fisso al Festival di Sanremo 2020, non solo è uno dei volti più amati della musica italiana, ma anche un protagonista del gossip in virtù del suo matrimonio con il dirigente americano Victor Allen, che ha sposato nel 2019. Fino ad allora, Ferro aveva mantenuto il riserbo sulla sua vita privata, facendo però pubblicamente coming out nel 2010.
|
Blocco della circolazione stradale a Napoli per migliorare la qualità dell'aria, visti i continui sforamenti dei livelli di polveri sottili e monossido di azoto, arriva l'ordinanza di giunta comunale, forse una delle ultime dell'Amministrazione guidata da Luigi De Magistris. L'atto sancisce il blocco auto per determinate categorie di vetture e scooter, i più inquinanti. L'ordinanza, dal titolo «Azioni per il miglioramento della qualità dell’aria», contiene ovviamente una serie di deroghe. Guardiamola nel dettaglio. 1. autovetture esclusivamente ad alimentazione diesel e veicoli commerciali ad alimentazione esclusivamente diesel di categorie N1, N2 e N3 inferiori o uguali ad Euro 4; 2. motoveicoli e ciclomotori di categoria inferiore o uguale ad Euro 2. Non sono soggetti a tale limitazione di traffico i seguenti assi viari: – rete autostradale cittadina nei tratti ricadenti nel territorio del Comune di Napoli; – raccordo A1 Napoli-Roma; – raccordo A3 Napoli-Salerno; – strada regionale ex SS 162; – raccordo viale Fulco di Calabria. In deroga al divieto potranno circolare: 1. se trattasi di intervento di competenza dell'ENEA (ecobonus, bonus casa etc), il proprie tario del veicolo potrà esibire la dichiarazione/asseverazione/scheda descrittiva degli inter venti realizzati con il Codice Personale Identificativo (CPID) e la ricevuta informatica del l'avvenuto invio all'ENEA; 2. nel caso in cui si è goduto delle detrazioni del cosiddetto “bonus casa” per interventi ef fettuati nelle annualità 2016 e 2017 il soggetto dovrà produrre dichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. 445/2000 accompagnata da copia della documentazione presentata all’Agenzia delle Entrate dalla quale si evinca l’accesso all’agevolazione; 3. se trattasi invece di intervento di competenza del GSE (conto termico), il soggetto potrà esibire copia dell’istanza caricata sul portale preposto dal GSE “il Portaltermico” e la lette ra di ammissione del GSE.
|
Ordinanza della giunta comunale di Napoli per il miglioramento dell’aria troppo inquinata: disposto nuovamente il blocco delle automobili e degli scooter inquinanti su tutto il territorio cittadino (tranne alcune aree di collegamento e raccordo) da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30.
|
Sono passati diciassette anni dall'uscita dell'ultimo album ("Among My Swan") dei Mazzy Star, la band dream pop che ha annusato il successo con "Fade into you" e che ha scelto, come i My Bloody Valentine, un lunghissimo silenzio prima di pubblicare un nuovo album. Questo ha fatto dell'uscita di "Season Of Your Day" un piccolo caso nel mondo indie. Da oggi, grazie al "First Listen" di NPR è possibile ascoltarlo in anteprima qui (l'uscita ufficiale è prevista per il 24 settembre). L'album, registrato in California, è stato scritto e coprodotto da David Roback e Hope Sandoval, fondatori della band e include anche il contributo di Colm Ó Cíosóig dei MBV e dello scomparso Bert Jansch. Q8ualche mese fa era stato anticipato dal singolo "California": Ecco la tracklist dell'album:
|
Dopo 17 anni torna una delle band simbolo degli anni ’90, i Mazzy Star. L’ultimo album della band dream pop si chiama “Season Of Your Day” e da oggi è ascoltabile online.
|
"V come Vulcano, e mille altre cose, come la volontà di camminare vicino al fuoco", comincia così il nuovo singolo di Francesca Michielin che si chiama "Vulcano", uscirà su tutte le piattaforme digitali da venerdì 21 e anticipa il nuovo album che uscirà il prossimo autunno. La canzone, che accompagnerà i fan della cantante per tutta l'estate si discosta dalle sonorità a cui la cantante aveva abituato, e stando a quanto ha dichiarato lei stessa a margine della presentazione del singolo il singolo anticipa un cambiamento sia nei contenuti che nelle sonorità. E in effetti siamo abbastanza lontani da quello a cui eravamo abituati: partendo più da "L'amore esiste" che da "Nessun grado di separazione", per intendersi la Michielin schiaccia ancora di più il pedale elettronico: "Un up tempo magmatico, viscerale e caldo, e insieme elettrico e urban", spiega la cantante che sottolinea anche la ballabilità del brano parlando della cassa in quattro: "Oltre alla caratteristica cassa elettronica in quattro, tipica della musica dance, i legnosi e istintivi cajon hanno aggiunto una ritmica più tribale. Il riff di piano e il giro di basso, più scuri, e il movimento dei suoni campionati che evocano il ribollire interno della lava, contrastano con gli arpeggiatori frizzanti e plastici come lapilli e gli accenti esplosivi degli ottoni. La produzione vocale è essenziale e diretta, la cellula ‘V' si ripete come pulsazione costante, come fosse il cuore stesso del vulcano". "Magmatico", "lava", "lapilli" etc, ovvero tutti termini che appartengono a un campo semantico legato al Vulcano, dalla cui "V" iniziale si diramano una serie di parole (volontà, vanità, volume, vertigine, vagare, vuoto, viaggiare) che cominciano proprio con quella lettera. Un testo notturno ("Corro di notte, i lampioni e le stelle"), che associa l'amore al fuoco e all'esplosione vulcanica, il pensiero di qualcuno che dorme ancora che fa esplodere "la vertigine che ho di te", come canta la Michielin.
|
Francesca Michielin torna con “Vulcano”, il singolo che anticipa il nuovo album e che dà una svolta al suo suono, come promette la stessa cantante.
|
Avrebbe ucciso barbaramente entrambi i suoceri per impedire che la coppia rivelasse al figlio in carcere che lei aspettava un bambino da un altro uomo, sarebbe questo, secondo l'accusa, il movente dietro l'efferato delitto dei coniugi Shpetim e Teuta Pasho, fatti a pezzi e rinvenuti smembrati all'interno di quattro valigie abbandonate nei campi intorno al carcere di Sollicciano, a Firenze, e per la cui morte è accusata Elona Kalesha, la 36enne di origine albanese detenuta a Firenze dal dicembre scorso. In base alle indagini effettuate dai carabinieri e coordinate dalla pm Ornella Galeotti la donna avrebbe abortito in ospedale a Firenze nell'ottobre del 2015, pochi giorni prima della scomparsa dei Pasho, avvenuta il 1 novembre, e della scarcerazione dell'ex fidanzato Taulant Pasho, detenuto nel carcere di Sollicciano fino al 2 novembre dello stesso anno. La nuove agghiaccianti rivelazioni sulla donna sono emerse oggi durante l'udienza davanti al Tribunale del riesame di Firenze dove si discuteva dell'istanza di scarcerazione presentata dai legali della 36enne. Durante l'avvio di seduta infatti la pm Ornella Galeotti ha depositato nuovi documenti che proverebbero la falsità di alcune dichiarazioni della 36enne. Negli atti del processo tra le altre cose è finito l'interrogatorio di Taulant Pasho che alla pm avrebbe detto di non avere mai saputo della gravidanza della 36enne, negando di poter essere il padre del piccolo, essendo lui detenuto. Nel fascicolo dell'inchiesta anche le dichiarazioni di alcuni familiari di Teuta Pasho che avrebbero riferito agli investigatori che pochi giorni prima di scomparire la donna aveva manifestato la volontà di parlare col figlio di una cosa che riguardava Elona, e che lui avrebbe dovuto scegliere tra la sua famiglia e la fidanzata.
|
Nuove agghiaccianti rivelazioni a carico di Elona Kalesha, la 36enne accusata di aver ucciso i suoceri, ritrovati senza vita, fatti a pezzi e abbandonati in una valigia a Sollicciano. Per l’accusa la donna voleva impedire che la coppia rivelasse al figlio in carcere che lei aspettava un bambino da un altro uomo.
|
E’ il momento di fare il punto della situazione sulle nuove dinamiche delle coppie del Grande Fratello 12. A smuovere gli equilibri sono stati senza dubbio i nuovi entrati Patrick, Cristina e Vale. Poca roba per Ferdinando eliminato dopo una permanenza lampo di 15 giorni. Complice l’aria di primavera i nuovi concorrenti sono armati delle migliori intenzioni di conquista, staremo a vedere come reagiranno i vecchi, forse arrivati al punto di massima sopportazione e allo stremo delle energie per la reclusione, e quindi poco ricettivi alla corte esterna. Patrick tampina Ilenia con la psico-conquista: il novello giullare di corte dopo 8 anni non ha cambiato strategie d’attacco. Se dopo 10 minuti di permanenza in casa ha trovato la giusta scusa per palpare i seni esplosivi di Cristina, vedendo che non c’era trippa per gatti ha deciso di approcciare da un punto di vista più mentale una delle concorrenti. Le sue attenzioni si sono concentrate su Ilenia, e ha provato tramite un’intervista a capire che tipo di sentimenti avesse dentro la bella romana. Patrick è convinto che le piaccia Franco, ma allo stesso tempo le domande trabocchetto vertono su Paolo, l’ex fidanzato che Ilenia ha lasciato fuori dalla casa. Il punto a sfavore del biondo è stato non seguire con attenzione il Gf prima di entrare, altrimenti si sarebbe reso conto da subito che il cuore di Ilenia batte solo per Rudolf. Fail. Vale come Marylin seduce Patrick: La regina della mortadella era decisissima fin dai primi momenti a individuare la sua preda e a centrare l’obiettivo della conquista. Il suo prescelto è Patrick e la toscana ce la mette tutta per farlo suo con un abbigliamento e un make up speciale. Floriana e Valentina le hanno pettinato i capelli, il trucco da vamp, la gonna corta e i tacchi alti che lasciano scoperte le gambe. Patrick il burlone sta al gioco e le regala una rosa che però confessa a Franco: “Era per Cristina, la rosa di scorta!” Il tutto si trasforma in un simpatico teatrino perché il biondino è deciso a prendere in giro Vale, ma lei ha preso il corteggiamento molto sul serio. Tanti sorrisi ma poca roba. Armando e Cristina, pizzicati ma negano. L’architetto di Catania non aveva occhi che per la bella Caterina, che però è fuori dai giochi da quasi due mesi. Gli istinti si fanno sentire, soprattutto alla luce dell’ingresso di Cristina, la maggiorata tutto pepe con l’hobby della provocazione. Come hanno notato anche le comari, Armando non è rimasto certo indifferente alla bellezza prorompente della Dal Basso, e tra i due ci sono state lunghe e complici chiacchierate. Intanto dallo studio tuona Caterina “Mi fido un sacco di lui” ma il piacere reciproco è spifferato dai diretti interessati in confessionale. Come fanno notare le regine del gossip Floriana e Kevin, qui gatta ci cova.
|
La rubrica di Gossip Fanpage torna a dare notizie sull’evolversi delle situazioni sentimentali nella casa del Gf 12. A chi piace chi? I nuovi entrati sembrano avere ben chiare le proprie prede.
|
Spesso su TikTok un filtro o un effetto grafico diventano il fulcro di un trend — una serie di video che poi inizia a spopolare sull'intera piattaforma. È il caso del filtro no beard, un effetto capace di rimuovere digitalmente la barba dei soggetti inquadrati per farli apparire come se fossero completamente rasati. Fatto salvo chi vanta una capigliatura facciale imponente e troppo estesa da coprire, per tutti gli altri il filtro funziona inquietantemente bene; questa precisione si unisce al fatto che la barba cambia effettivamente la fisionomia di una persona e come risultato ha proiettato il filtro tra i più utilizzati su TikTok. Il problema è uno solo: sulla piattaforma di condivisione cinese è impossibile trovare il filtro per utilizzarlo. Come avviene per molti filtri ed effetti diventati popolari su TikTok, la provenienza non è interna all'app di condivisione video cinese. Il filtro no beard si trova infatti all'interno di Snapchat, sempre più specializzata nella realizzazione di effetti in realtà aumentata dall'accuratezza inquietante. Per utilizzare il filtro occorre innanzitutto avere installato Snapchat sul telefono e avere aperto un account al suo interno. Dopodiché trovare l'effetto è semplice, partendo dal tasto di ricerca che sta in alto a destra nella schermata principale dell'app. Nella casella di ricerca occorre inserire il testo "no beard", e selezionare il primo rislutato che appare tra quelli principali con la dicitura Lente: il simbolo è quello di una barba con una barra trasversale in diagonale di colore azzurro.
|
Su TikTok si stanno diffondendo a macchia d’olio clip girate con un filtro particolare, che rimuove digitalmente e con inquietante accuratezza la barba dei protagonisti. I video suscitano reazioni e apprezzamenti, ma c’è un problema: il filtro da usare per ottenere l’effetto non è disponibile su TikTok e va cercato altrove.
|
Le vacanze degli italiani, da sempre momento di relax per chi vuole staccare la spina dal lavoro e dalla terribile routine che pervade le giornate, a volte rischiano di diventare una vera e propria ossessione per chi è alla ricerca delle forme perfette, del fisico asciutto, della bellezza a tutti i costi. E allora spuntano fuori diete-lampo, feroci programmi di allenamento, lo yoga con le flessioni e ogni altra diavoleria che si possa inventare per asciugare un pò il fisico e per mostrare i risultati, in bella vista, sulle spiagge. RITOCCO IN SPIAGGIA – Ma c'è una categoria di "ossessionati" che, questa volta, si è organizzata per benino ed ha trasformato il proprio "vizietto" nell'obiettivo principale delle vacanze. Stiamo parlando dei fanatici della chirurgia estetica che, fino a qualche tempo fa, ricorrevano agli ultimi ritocchi prima della partenza, quasi come fosse una chirurgia last minute. Oppure venivano organizzate vacanze ad hoc: pacchetti completi "volo+soggiorno+ritocco" verso le mete africane, su tutte Tunisia e Turchia. Il nuovo trend, tutto italiano, è quello di portare la chirurgia estetica direttamente sul bagnasciuga. A pensarci bene, cosa c'è di meglio che un bagno fresco, un pò di sole e una bella iniezione di botulino sotto pelle? Sono spuntati come funghi gli stabilimenti balneari "estetici": tutto quello che può offrire uno stabilimento con l'optional dei centri estetici e delle consulenze di chirurghi e specialisti che, all'occorrenza, sono pronti a farvi la festa con Botox, liposuzione, seni al silicone e naso nuovo. E pare che i vantaggi di una visita in spiaggia siano davvero tanti per questi villeggianti che, scontenti del loro aspetto, possono risolvere "in loco" le loro imperfezioni, sfoggiando la sera stessa in una passeggiatina tra porticcioli e vie turistiche, le modifiche effettuate al mattino. La moda colpisce tutti, dai vip come la recente necessità interiore di Francesca Cipriani, alle persone comuni. Putroppo. BOTULINO? NO, GRAZIE – Stando lontano da ogni moralismo, vorrei dire la mia. Avete un'idea, scegliendo a caso tra i trattamenti più in voga, di quanto possa far male un'iniezione di Botox?. Il principio che rilascia il farmaco si chiama "tossina botulinica purificata" ed agisce bloccando le terminazioni nervose dei muscoli mimici, in modo da non permetterne la contrazione e quindi, eliminando, per un periodo che va dai 2 ai 5 mesi, le rughe di espressione del viso, segno del tempo che passa e dell'individualità e dell'esperienza di ognuno di noi ma che, per i fanatici del ritocco, è un demone da combattere con ogni siringa possibile. Un'iniezione di Botox, o farmaco equivalente, parte da 150 euro e può arrivare fino a 500, a seconda della ruga che si vuole combattere. Il reale problema è che, ad ogni iniezione, sparito l'effetto, la perdita d'elasticità dei muscoli mimici aumenta, la rughe d'espressione tornano nello stato precedente, regredendo molto velocemente.
|
Per i fanatici della chirurgia estetica ora c’è il “ritocco in spiaggia”. Molti stabilimenti balneari italiani si sono organizzati con dei veri e propri centri specializzati, con tanto di chirurgo in sede, per un’iniezione di Botox, o un seno nuovo, tra una fetta d’anguria e il bagnasciuga.
|
Elisabetta e George si sono lasciati. La notizia sul naufragio della liaison è diventata un vero e proprio tormentone un po' come il lato b di Pippa Middleton. Nessuno ne voleva sentire parlare eppure tutti si interessano del fondoschiena reale più famoso al mondo. Ma, questa volta, non è una dote fisica a destare l'attenzione di pubblico e mass media quanto piuttosto la curiosità di capire i motivi che hanno spinto i due piccioncini a dirsi addio. Il mistero sarà mai svelato? Ai posteri l'ardua sentenza. C'è chi parla di contratto e chi, invece, punta il dito contro le preferenze sessuali dell'attore hollywoodiano. Nonostante il chiacchiericcio, il giallo è lontano dall'essere risolto. Mentre la verità di Elisabetta Canalis sulla rottura con Clooney tenta di mettere a tacere il chiacchiericcio, George non vuole proprio più sentire parlare della bella sarda e, durante un'intervista rilasciata a Repubblica, si lascia andare ad un'esternazione difficile da decifrare: "Ci vedremo a Venezia: io sarò quello con lo smoking e una nuova ragazza". Si tratta di una battuta tagliente per evitare l'interrogatorio o di una scelta ben ponderata? In entrambi i casi qualcosa viene a galla.L'insofferenza di Clooney ad affrontare l'argomento Canalis sembra non riuscire a nascondere che, putroppo, l'addio non è stato all'insegna della serenità e mentre Elisabetta può consolarsi con il cachet quadruplicato, George molto probabilmente punterà a stupire gli amanti della cronaca rosa con una nuova fidanzata.
|
George Clooney dribbla le domande di Repubblica sull’addio a Elisabetta Canalis e promette di farsi vedere a Venezia in compagnia di una nuova ragazza. Si tratta di una battuta o della verità?
|
Mancano pochissime ore ad Halloween ed è arrivato il momento di pensare a un travestimento spaventoso per rendere il party del 31 ottobre davvero originale. Tutti quelli che sono ancora indecisi sul da farsi possono prendere ispirazione dalle star, che sono state le prime ad aver rivelato sui social le loro idee geniali, soprattutto perché in America i festeggiamenti sono già cominciati da qualche giorno. I costumi tradizionali come quello da fantasma, da zombie o da zucca sono sempre alla moda come hanno dimostrato Elisabetta Canalis o Chiara Nasti, anche se si potrà spaziare tra opzioni più creative, dall'abito da hippie come Cindy Crawford a quello da avatar di Lais Ribeiro. Non resta, dunque, che dare libero sfogo alla propria fantasia. Nell'attesa che Heidi Klum, la regina di Halloween, riveli il suo travestimento spettacolare in occasione del party annuale che lei stessa organizza, alcune celebrities hanno cominciato a farle concorrenza. La più creativa di quest'anno è stata Jessica Biel, ha preso ispirazione dal marito Justin Timberlake, per la precisione da una sua foto da giovane, trasformandosi in un membro degli Nsync con tanto di capelli ricci e giacca metallica. Tra le più originali, Lais Ribeiro, una delle modelle di Victoria's Secret, che attraverso la body art si è trasformata in un avatar, Halsey che è diventata Marilyn Manson, Nina Dobrev che ha invece ricoperto i panni di una temibile Billie Eilish, Kylie Jenner con un sexy costume da coniglietta di Playboy. Come non fare riferimento a Cindy Crawford, che insieme al marito Rande Gerbe si è mostrata in versione hippie con capelli cotonati e maxi occhiali colorati? Insomma, in questo 2019 le idee geniali non mancano affatto.
|
Halloween si avvicina ma siete ancora indecisi sul costume da sfoggiare? Potete prendere ispirazione dalle star, che in questo 2019 hanno avuto delle idee davvero originali e spaventose, da Elisabetta Canalis in versione zombie a Cindy Crawford in un completo da hippie, fino ad arrivare a Lais Ribeiro truccata da avatar.
|
L'attesa per la partenza dell'Isola dei Famosi 2016 è altissima. Sebbene il reality show di Canale 5 non sia più in grado di trascinare i 10 milioni di spettatori dei tempi d'oro, e benché il cast comprenda poche vere celebrità, la maggior parte del pubblico sembra interessata a seguire la prima puntata in onda stasera, 9 marzo. Lo dicono i risultati del sondaggio condotto da Fanpage.it presso i suoi lettori: il 63% dei rispondenti ha dichiarato che guarderà la serata di apertura dell'Isola. Una percentuale molto alta, che dimostra come il programma nato nel 2003 su Raidue sotto l'egida di Simona Ventura (quest'anno, ironia della sorte, chiamata come concorrente) attiri ancora l'attenzione del pubblico, nonostante – o forse proprio per – la forte componente trash che da sempre contraddistingue lo show. Solo il 27% ha dichiarato che farà altro. Un bel 10%, invece, ha assicurato che tralascerà i naufraghi di Mediaset per sintonizzarsi su "Chi l'ha visto?", programma che sta aumentando la fidelizzazione dei suoi fan puntata dopo puntata. Nessuno, curiosamente, guarderà "The Voice of Italy", giunto alla terza puntata su Raidue. Per capire se il talent musicale è destinato a soccombere nella gara d'ascolti e se i dati del sondaggio si rifletteranno nelle percentuali dello share, non resta che attendere i dati Auditel di domattina. Ricordiamo che, a partire dalla seconda puntata del 14 marzo, L'Isola dei Famosi 2016 andrà in onda ogni lunedì. Il cast comprende Enzo Salvi, Aristide Malnati, Stefano Nones, Jonas Berami, Marco Carta (uomini), Simona Ventura, Fiordaliso, Mercedesz Henger Schicchi, Alessia Reato, Claudia Galanti (donne).
|
Secondo il sondaggio di Fanpage, il 63% degli spettatori ha intenzione di sintonizzarsi sulla serata di apertura del reality di Canale 5. Merito delle novità, come la presenza di naufraghi completamente svestiti su Isla Desnuda? Il 27% farà altro, mentre un bel 10% ha già deciso che guarderà “Chi l’ha visto”. Curiosamente, nessuno sembra interessato alla terza puntata di “The Voice of Italy”.
|
La perseveranza di Gemma Galgani ha avuto la meglio sulle critiche di chi la voleva “tappetino” di Giorgio Manetti. Le riprese del trono over di Uomini e Donne sono terminate ma la storia d’amore tra la dama e il suo cavaliere continua anche lontano dalle telecamere. È proprio Giorgio a pubblicare sui social network le foto dei suoi pomeriggi con Gems, immagini che raccontano una storia d’amore che prosegue nonostante la fine della stagione televisiva. Gemma ha dovuto accettare la presenza di numerose corteggiatrici, donne disposte a tutto pur di strapparle Giorgio, e superati i vari malori che l’hanno colpita, ha avuto la meglio sulle rivali. Manetti ha pubblicato su Facebook una serie di foto che li mostrano insieme, sorridenti e felici come al solito. E se la loro storia d’amore non fosse davvero solo una montatura?
|
Continua la storia d’amore tra Giorgio Manetti e Gemma Galgani. Le riprese del trono over sono terminate ma i due non si sono allontanati, dimostrando che la loro è una relazione vera.
|
Prima della nail art, del semipermanente e delle unghie ricostruite, c’era semplicemente lo smalto che poteva essere cambiato anche ogni giorno. Ne esistono di infinite qualità, colori e texture e riescono a dare un tocco di eleganza e di originalità al proprio look. Una donna sa bene che anche attraverso lo smalto può esprimere la sua personalità e lo stato d’animo che prova in un determinato momento della sua vita. Naturalmente, anche l’astrologia influenza le proprie scelte e, a seconda del segno zodiacale a cui si appartiene, si preferirà decorare le unghie con un determinato colore. Dopo aver scoperto quali sono i rossetti ideali per ogni segno, è il momento di passare agli smalti. Quale colore e quale texture esprimono al meglio il vostro temperamento? Ariete – Striplac – Smalto UV (Hurly Burly) – L’ariete è un segno molto attivo, passa le giornate tra i suoi mille impegni e quasi non ha tempo per curare il look in ogni minimo dettaglio. Lo smalto ideale per le donne di questo segno è lo Sriplac: è resistente ai graffi e agli urti, ha una nuance brillante e dà sempre un tocco fresco alla propria manicure. Toro – Bobbi Brown – Glitter Nail Polish – Il toro è un segno che ama curare i dettagli nel suo look e lo smalto non può mancare per rendere ancora più glamour i suoi outfit. L’ideale per le donne nate in questo periodo è il Bobbi Brown: è un colore non troppo appariscente ma allo stesso tempo brillante. E’ perfetto per essere sfoggiato sia durante il giorno che agli eventi mondani. Gemelli – Marc Jacobs – Enamored Smalto brillante (Oui!) – Le donne dei gemelli sono estrose, originali e comunicative ma allo stesso tempo molto profonde. Rifuggono dalla noia e dai look troppo “spenti”, preferiscono farsi notare con dei dettagli appariscenti. Lo smalto perfetto per loro è Enamored di Marc Jacobs, grazie al suo colore unico dà un tocco di vivacità al proprio outfit. Cancro – Lancôme – Vernis In Love (Rose Attrape-Coeur) – Il cancro è un segno romantico che ama tutto ciò che è dolce e fine. Lo smalto delle donne nate in questo periodo dell’anno deve essere caratterizzato da una nuance delicata e brillante: quale migliore scelta del Vernis In Love di Lancôme? Ha una coprenza uniforme ed un finish unico. Leone – Christian Louboutin – Nail polish ( Rouge Louboutin) – Le donne del leone vogliono essere sempre le più belle e fanno di tutto per essere al centro dell’attenzione. Lo smalto Rouge Louboutin di sicuro le farà notare da tutti. E’ sensuale e raffinato, ha una brillantezza estrema ed assicura una manicure davvero sensazionale. Vergine – Giorgio Armani – Runway nail lacquer – La vergine è una donna che ama i look semplici e non troppo appariscenti ma allo stesso tempo raffinati. Lo smalto perfetto per loro è il Runway nail lacquer di Armani: ha una nuance particolare, un color caffè perlato e si adatta perfettamente ad ogni donna. Bilancia – Essie – Nail Polish (Lady Like) – La bilancia è elegante, raffinata, attentissima al look, soprattutto durante le sue serate mondane. Ama il lusso e non c’è smalto migliore per lei del Lady Like di Essie, riesce a dare alla manicure un tocco davvero sofisticato.
|
Sembrerà assurdo ma l’astrologia influenza ogni aspetto della nostra vita, anche la scelta del look. Quale modo migliore per esprimere la nostra personalità se non attraverso lo smalto? Scopriamo quello perfetto per ogni segno zodiacale.
|
Angelina Jolie e Brad Pitt sembrano aver trovato un accordo, riguardo al modo in cui gestire il loro divorzio. Ieri, lunedì 9 gennaio, i due attori hanno affidato ad Associated Press, un comunicato congiunto. Hanno chiarito che i dettagli della fine del loro matrimonio, non verranno dati in pasto alla stampa. Ogni cosa verrà valutata da un giudice privato: "Le parti e i loro consulenti hanno firmato un accordo per preservare il diritto alla privacy dei loro figli e della famiglia, mantenendo tutti i documenti del tribunale riservati". Quindi hanno aggiunto: "Sarà un giudice privato a prendere ogni decisione legale necessaria a facilitare la risoluzione rapida di eventuali questioni in sospeso". Il comunicato si conclude assicurando che Brad Pitt e Angelina Jolie sono uniti nel comune intento di giungere a una riunificazione: "I genitori si impegnano ad agire come fronte unito per effettuare un recupero e una riunificazione".
|
In un comunicato congiunto, Brad Pitt e Angelina Jolie hanno fatto sapere che non daranno i dettagli della fine del loro matrimonio, in pasto alla stampa. I due attori hanno deciso di rivolgersi a un giudice privato, per preservare la serenità dei loro figli.
|
La teoria sul suicidio di Chris Cornell, ex cantante dei Soundgarden, sarebbe stata confermata. A comunicarlo è TMZ che rende noto il rapporto rilasciato dal Wayne County Medical Examiner's Office che parla di impiccagione. La notizia risale a poche ore fa e non ha ancora trovato la conferma ufficiale. Il corpo dell’artista è stato ritrovato privo di vita all’interno di una camera d’albergo a Detroit dopo un concerto. L’autopsia sul corpo, compresi gli esami tossicologici, non è stata ancora completata. Cornell è stato uno dei cantanti simbolo degli anni ’90. Insieme ai Soundgarden, è stato autore di canzoni come "Black Hole Sun","Spoonman" e "Fell on Black Days". Nel 1995 l’album "Superunknown" fu nominato Miglior album rock ai Grammy Awards. Cornell ha preso aprte ad altri gruppi musicali nel corso della sua carriera. Tra gli altri ci furono i Temple of Dog, i Pearl Jam e gli Audioslave, gruppo del quale fece parte fino al 2007, anno dello scioglimento. Diversi sono, inoltre, gli album che l’artista ha pubblicato da solista.
|
Chris Cornell, ex cantante dei Soundgarden, si sarebbe suicidato impiccandosi. A stabilirlo sarebbe stato il Wayne County Medical Examiner’s Office, secondo quanto trapelato dalle prime indiscrezioni.
|
Subsets and Splits
No community queries yet
The top public SQL queries from the community will appear here once available.