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Vi avevamo preannunciato un weekend di anticipazioni per quanto riguarda Harry Potter e i Doni della morte parte 2, ed oggi vi faremo dare un primo sguardo dietro le quinte del film, ed ascoltare dalla diretta voce dei protagonisti della pellicola, Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, ma anche del regista David Yates e dei produttore David Heyman e David Burron, alcune anticipazioni sull'epilogo della saga che ha appassionato gli spettatori di tutto il mondo. E'stato infatti appena rilasciato un interessantissimo teaser trailer, in cui gli appassionati della saga di Harry Potter potranno cominciare a dare uno sguardo a quando li aspetterà al cinema da luglio. Una clip piena di anticipazioni; a quanti non hanno letto il libro verrà a dir poco un colpo, vedendo alcune delle scene che vi stiamo proponendo! Il filmato stuzzicherà di sicuro la fantasia di quanti non vedono l'ora di vedere Harry Potter e i Doni della morte parte 2, in questo film potremo finalmente vedere l'epilogo della guerra intrapresa da Lord Voldemort contro i maghi della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts; la posta in gioco non è mai stata così alta e nessuno sarà al sicuro, un'escalation che porterà Harry Potter a compiere l'ultimo e fatale sacrificio per scongiurare il pericolo incarnato da Lord Voldemort. Harry Potter e i Doni della morte parte 2, raggiungerà i film in uscita a partire dal 13 luglio 2011. Nel cast ritroveremo tutti i volti che ci hanno accompagnato durante la lunga cavalcata cinematografica dei libri di J. K. Rowling: Emma Watson, Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Helena Bonham Carter e Bonnie Wright. Aspettando di darvi nuove anticipazioni sul film, vi invito ad andare al cinema ma non prima di aver visitato la sezione film trailer del nostro sito, al fine di scegliere quale pellicola premiare con la vostra attenzione.
Una clip piena di anticipazioni da Harry Potter e i Doni della morte parte 2, dalle immagini inedite e le dichiarazioni di Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint!
Quattro giorni fa è stato celebrato il battesimo del piccolo George Alexander Louis. La cerimonia si è tenuta al St James Palace. William e Kate sono apparsi radiosi. George aveva un aspetto decisamente regale, nel suo abitino di raso e pizzo, fedele riproduzione di quello che venne fatto realizzare nel 1841 per il battesimo della figlia maggiore della regina Vittoria. Gli abiti indossati per la cerimonia, sono gli stessi che compaiono nel ritratto di famiglia.
Nel ritratto di famiglia, Kate Middleton, William e il piccolo George Alexander Louis, appaiono nella stessa posa in cui si fecero immortalare Carlo e Diana, nelle foto ufficiali che presentavano al mondo il loro primogenito.
Che si alzi il sipario sulla seconda edizione del Grande Fratello Vip! Il pubblico è in trepidante attesa che ricominci la nuova stagione del reality condotto da Ilary Blasi e Alfonso Signorini. Il motivo? Un cast d’eccezione che già ai nastri di partenza promette di regalare al pubblico grasse risate. Un primo assaggio di quello che potrebbe accadere una volta varcata la porta rossa è contenuto nelle interviste di partenza realizzate da Tv Sorrisi e Canzoni ai protagonisti di questa stagione del Gf Vip. La prima ad aver scatenato i commenti divertiti degli utenti è stata Giulia De Lellis. La fidanzata di Andrea Damante ha fornito alcune risposte imperdibili che dovrebbero servire a inquadrarla dal grande pubblico prima ancora che il reality cominci. “Per cosa sei famosa?” è stato chiesto a Giulia che, senza scomporsi, ha ammesso: “Per la mia bella storia d’amore”, ammettendo dunque che le sarebbe bastato aver conquistato il suo bel fidanzato in tv per acquisire la popolarità che sognava. In particolare, però, è stata un’altra la risposta ideale della De Lellis e già in odore di tormentone. “Sono un’esperta di tendenze” ha raccontato la romana quando le è stato chiesto quale fosse il suo lavoro. E se volete sapere con esattezza a quale categoria professionale appartenga, spiacenti: dovrete attendere che sia lei stessa a illuminare gli spettatori una volta entrata nella Casa. Anche Jeremias, fratello di Belén Rodriguez potrebbe regalarci qualche chicca nel corso della permanenza nella Casa più spiata d’Italia. Qualche anticipazione? Eccola. “Famoso perché sono il fratello della numero uno” ha ammesso con candore l’argentina, riferendosi alla ben più nota sorella. Come per Giulia, anche la sua risposta sulla professione ha scatenato qualche sopracciglio inarcato. “Ho fatto tanti lavori, adesso gestisco parecchie cose” ha dichiarato il giovane perché ai più fosse chiaro il suo campo d’applicazione. Certo è che il GF Vip quest’anno promette davvero bene. Ilary Blasi non ha che l’imbarazzo della scelta per scegliere dove sfogare il suo sarcasmo.
“Il mio lavoro? Sono un’esperta di tendenze” dice Giulia De Lellis, scatenando l’ironia della rete i attesa della prima puntata del GF Vip. Ma anche Jeremias Rodriguez potrebbe regalarci qualche perla. Un esempio? Pare dichiari di essere “famoso perché fratello della numero uno”.
Un milione di casi di Covid-19 in tre giorni. Sono impressionanti e in costante aumento i numeri del contagio che arrivano dall’India, di nuovo in ginocchio a causa del Coronavirus e della variante indiana che spaventa anche l’Europa e l’Italia, tanto che il ministro Speranza è intervenuto con una ordinanza che blocca gli ingressi nel nostro Paese. Da giorni l’India registra nuovi record di contagi: nelle ultime 24 ore il quarto record consecutivo con 349.691 nuove infezioni, per un totale di 16,96 milioni di casi dall'inizio della pandemia. I decessi sono stati 2.767, dato più alto in assoluto, per un totale di 192.311 vittime del Covid. Diversi esperti prevedono che l'attuale ondata di contagi non raggiungerà il picco per almeno altre tre settimane e ritengono che il numero reale di morti e casi sia molto più alto di quello ufficiale. Vista la situazione drammatica, New Delhi ha deciso che estenderà il lockdown di una settimana: “Non c'è tregua, la devastazione del coronavirus continua", ha spiegato il primo ministro di Delhi, Arvind Kejriwal, assicurando che "tutti sono favorevoli a prorogare il blocco". Il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha esortato tutti i cittadini a vaccinarsi contro il Covid. La situazione negli ospedali indiani è disastrosa. In diverse strutture è difficile garantire le cure dato il grosso numero di malati Covid ricoverati. Il primo ministro di Delhi ha rivolto un appello al primo ministro Modi: "Per favore, aiutateci a trovare ossigeno, altrimenti ci sarà una tragedia qui". Il governo sta usando aerei e treni militari per portare ossigeno a Delhi da varie regioni del Paese e dall’estero. Negli ospedali i pazienti stanno morendo proprio per mancanza di ossigeno nelle terapie intensive. "Viviamo in una città in cui respirare è diventato un lusso per tanti", ha raccontato un medico di un ospedale della capitale alla Bbc. Secondo i media locali, in una sola notte al Jaipur Golden Hospital venti pazienti sono morti perché rimasti senza ossigeno. A New Delhi muore una persona ogni 4 minuti ed è un incubo anche la sepoltura, tanto che molti corpi vengono bruciati in strada.
L’India registra il suo quarto record consecutivo di contagi giornalieri: 349.691 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, mentre i decessi sono stati 2.767, il dato più alto in assoluto. La variante indiana spaventa al punto che oggi è intervenuto anche il ministro della Salute Speranza con una ordinanza.
Dall'ultima puntata di Question Time è passato tanto tempo e i cambiamenti sono stati parecchi, ma finalmente ci siamo: l'appuntamento settimanale con la rubrica video di Tech Fanpage, nella quale daremo risposta alle domande dei nostri lettori che riguardano smartphone, tablet, applicazioni e tutto il mondo della tecnologia. Si riparte con tre domande sull'argomento WhatsApp, l'ormai famosissima applicazione per la messaggistica istantanea fresca di un nuovo ulteriore record di utenti, e ormai da tempo diventata parte dell'ecosistema di Mark Zuckerberg. Le domande che ci avete inviato tramite la nostra pagina ufficiale di Facebook sono state tante, la stragrande maggioranza delle quali si è focalizzata su una serie di argomenti che sembra siano poco chiari a molti utenti. Più si va avanti nel tempo, maggiore diventa il numero di file ricevuti tramite le chat su WhatsApp. Immagini, video, messaggi vocali, tutti contenuti che rendono le conversazioni molto più dinamiche e coinvolgenti, ma che nella stragrande maggioranza dei casi rimangono memorizzati nel telefono, rubando memoria interna. Purtroppo WhatsApp non ha ancora integrato una funzionalità con la quale è possibile eliminare tutti i file ricevuti evitando la necessità di passare di chat in chat, ma ci sono diverse possibilità per riuscire a ottenere lo stesso risultato. Il modo più semplice per eliminare tutti i file ricevuti in WhatsApp è quello di utilizzare un File Manager: Sì, è possibile farlo. E grazie a una funzione da tempo integrata dagli sviluppatori dell'applicazione. Quando si ripristina (o si sostituisce) un dispositivo, o semplicemente nel caso in cui si eliminasse una chat per sbaglio e si volesse ripristinarla, è possibile recuperare tutte le proprie conversazioni tramite il backup. Per dare il via alla procedura di ripristino non bisognerà far altro che installare nuovamente WhatsApp Messenger, inserire il proprio numero di telefono (ogni backup è collegato a un singolo numero di telefono) e seguire la procedura guidata: in pochi istanti tutti i propri messaggi e tutte le immagini ricevute nel tempo saranno recuperate. Gli unici elementi a non essere ripristinare saranno i video. Qualora si tema di perdere le proprie conversazioni, il nostro consiglio è quello di attivare il backup automatico a cadenza giornaliera: per farlo è semplicemente necessario andare nelle impostazioni dell'applicazione, selezionare la voce Impostazioni chat e, successivamente, Backup della Chat: è in questa sezione che si potrà scegliere l'intervallo di tempo con il quale salvare automaticamente i propri dati e, inoltre, sarà possibile anche attivare il processo di backup manualmente. Quello delle spunte blu è un argomento che a quanto pare continua a far discutere. Purtroppo ad oggi non è ancora possibile disabilitare questa funzione, in attesa del rilascio di un nuovo aggiornamento nel quale è ormai ufficiale verrà introdotta la possibilità di disabilitare la visualizzazione della notifica di lettura, proprio come da tempo si fa con l'orario di ultimo accesso, l'immagine del profilo e così via. Esiste comunque un metodo per disabilitare la doppia spunta blu in WhatsApp anche senza aggiornamento. E' una procedura di certo poco intuitiva, ma funziona: per evitare che il mittente di un messaggio su WhatsApp riceva la notifica di lettura è necessario sfruttare la Modalità Aereo del proprio dispositivo. Tutto quello che bisognerà fare è avviare l'applicazione dopo aver ricevuto la notifica di un nuovo messaggio, attivare la Modalità Aereo, entrare nella chat che si vuole leggere senza far comparire la doppia spunta blu, uscire dalla chat e riattivare la connessione dati. Con questo semplice passaggio WhatsApp non si renderà conto che il messaggio è stato letto e quindi non invierà la notifica di lettura.
Eliminare i file multimediali ricevuti, recuperare i messaggi persi e evitare la doppia spunta blu. Sono questi gli argomenti su WhatsApp Messenger dei quali discuteremo nella prima puntata di Question Time, la rubrica video di Tech Fanpage nella quale risponderemo alle vostre domande.
Nonostante i rumor delle ultime settimane danno per defunto il progetto di un successore dell'iPhone 5C, dall'Oriente arrivano nuove indiscrezioni secondo cui Apple starebbe lavorando per lanciare un nuovo dispositivo della serie C nel corso del 2016. A diffondere la notizia è stato il portale DigiTimes secondo cui l'azienda californiana produrrà il nuovo iPhone 6C in collaborazione con TSMC e Samsung che si occuperanno dei chip FinFET da 14 a 16 nanometri. Secondo la fonte, infatti, gli sviluppatori del colosso di Cupertino avrebbero inizialmente scelto di utilizzare i chip da 20 nanometri, poi sostituiti da architetture più minute che permettono una maggiore libertà per quanto riguarda il design ed una migliore gestione del consumo energetico del dispositivo. Al momento naturalmente si tratta solo di indiscrezioni, nessuna conferma ufficiale da parte di Apple che non ha commentato la notizia.
Nonostante i rumor delle ultime settimane danno per defunto il progetto di un successore dell’iPhone 5C, dall’Oriente arrivano nuove indiscrezioni secondo cui Apple starebbe lavorando per lanciare un nuovo dispositivo della serie C nel corso del 2016.
Christopher Nolan ha dichiarato che con ogni probabilità Batman 3, nuovo e attesissimo capitolo della saga tratta del supereroe mascherato, non sarà girato in 3D. Una scelta sicuramente sorprendente, e controcorrente, considerando che la febbre da 3D sta in questo periodo imperversando in ogni dove. Il regista ha dichiarato di non amare questa possibilità tecnica, e di non trovarla assolutamente necessaria. Opinione ribadita dopo aver effettuato alcune prove durante le riprese del suo prossimo film in uscita, Inception. In un'intervista, anche il suo storico e fedele direttore della fotografia, Wally Pfister, ha confermato che i due hanno fatto qualche prova (anche durante la lavorazione di Il cavaliere oscuro), convincendosi ulteriormente a non utilizzare l'altissima definizione, a meno di convertire la pellicola in un secondo momento, cosa che peraltro altri già hanno fatto (ad esempio Alice in Wonderland e Scontro tra titani) con risultati non propriamente esaltanti. Riguardo al cast, ancora non è certa la presenza di Emily Blunt, che ha rinunciato a Capitan America proprio per poter girare Batman. Nolan infatti non ha ancora deciso se utilizzare o meno il personaggio di Selina Kyle (alias Catwoman), e se darle il volto della bella attrice americana. Ricordiamo che, dopo Batman Begins (2005) e The Dark Knight (2008) Batman 3 dovrebbe uscire nel 2012, e che dovrebbe essere l'ultimo capitolo della saga, a meno di eventuali ripensamenti futuri, che come sempre saranno legati anche (e soprattutto) a quanto incasserà il film a livello commerciale.
Il regista ha dichiarato che con ogni probabilità non girerà Batman 3 in 3D, in controtendenza rispetto alla moda del momento.
È morto il cane ‘più brutto' del mondo. Zsa Zsa, un bulldog inglese di 9 anni, è deceduto nel sonno giovedì scorso, poco dopo aver vinto il World’s Ugliest Dog contest 2018. Il concorso canino ogni anno elegge il cane più brutto del pianeta per uno scopo nobile, sensibilizzare l'opinione pubblica sull'adozione di cani magari non bellissimi o che non rispettano canoni di bellezza, ma pieni di affetto per i padroni. La vita di Zsa Zsa. Il bulldog più sgraziato del pianeta non ha certo avuto una vita facile. Nata in un allevamento nel Missouri, per ben 5 anni nessuno l'ha mai scelta a causa della sua bruttezza. Un'associazione, la Underdog Rescue, l'ha tratta in salvo, acquistandola ad un'asta. Grazie alla Underdog, Megan Brainard ha potuto adottare il cane e donargli il nome della bellissima attrice ungherese Zsa Zsa Gabor, quasi a voler ribadire che questa creatura era bellissima nonostante il suo aspetto. Da quel giorno il bulldog, con le sue zampe storte, il sorriso pieno di carisma e la lingua penzolante fino al terreno, ha diviso le sue giornate fra l'ozio del giardino della famiglia Brainard e la notorietà ricevuta dal suo aspetto.
Zsa Zsa, il cane più brutto del mondo del 2018, è morto giovedì scorso. Il buldog, dell’età di 9 anni, aveva da poco vinto il World’s Ugliest Dog contest che ogni anno elegge il cane più brutto del pianeta terra. In concorso ha il nobile scopo di sensibilizzare le persone sul non considerare solo i canoni estetici quando adottano o acquistano il miglior amico dell’uomo.
Si è conclusa la prima giornata di Milano Moda Donna 2012, sulle passerelle hanno sfilato le collezioni Primavera/Estate 2013 di grandi stilisti e marchi italiani. Rispetto alle creazioni full color di Gucci la maggior parte delle Maison ha scelto nuance più tenui o scure, non sono mancati lucenti tocchi di gold e l'utilizzo di fantasie a righe o optical. Tutti scelgono per le proprie creazioni linee morbide e tessuti lucenti, mentre gli accessori sono ridotti all'osso: scarpe, borse e rari gioielli arricchiscono il look della donna vista in passerella in questo primo giorno della Fashion Week milanese. La Rock Lady di John Richmond – Lo stilista dall'anima rock propone uno stile moderno in cui capi dalle forme classiche, come tubini, bustier, gonne longuette e blazer, vengono attualizzati attraverso l'utilizzo di decori e tessuti innovativi. L'intera collezione è caratterizzata da micro fantasie intagliate nei tessuti che impreziosiscono le forme basic di mini abiti, gonne, giacche e persino di scarpe e borse. Come nelle sfilate di New York anche da Richmond domina il black and white, intervallato da rari tocchi di rosso intenso e blu elettrico. La donna romantica di Mila Schön – Il marchio propone per la P/E 2013 una donna romantica che ama abiti leziosi, colorati con nuance pastello o decorati con fantasie optical stampate sul tessuto o realizzate con micro cristalli cuciti sul capo. Nella collection si alternano cortissimi mini dress, senza spalline o con gonna a ruota, a lunghi abiti da principessa. I tessuti sono brillanti e impreziositi da micro trame impercettibili che compongono raffinati disegni geometrici tono su tono, le forme sono squadrate e moderne, pur mantenendo un tocco classico molto chic. Pizzi e trasparenze per Alberta Ferretti – La stilista anche per la P/E 2013 non rinuncia alle tanto amate trasparenze, ai pizzi e ai tessuti leggiadri, perfetti per una donna dalla sensualità elegante e raffinata. Una sensualità sussurrata attraverso lunghi abiti realizzati con stoffe leggerissime e colori tenui, in cui tonalità di verde e sfumature di blu si incontrano per fondersi tra loro e contrapporsi ai toni più scuri del nero, utilizzato per mini dress e abiti mono spalla. L'oro e le piume di 1° Classe Alviero Martini – La Maison italiana punta tutto su pochi colori come il fucsia, il nero, l'oro e il bianco, concedendosi accostamenti inconsueti di nuance e materiali e giocando con le forme su capi dal metal mood o in total dark. Alviero Martini propone in passerella abiti molto femminili, jumpsuit con bustier e maxi pull ricoperti di candide piume. Spiccano all'occhio gli originalissimi orecchini, realizzati con lunghe catene, che non sono applicati solo sul lobo ma ricoprono l'intera lunghezza dell'orecchio. I colori caldi dell'Africa di Simonetta Ravizza – La stilista si ispira ai paesaggi africani per creare una collection primaverile per una donna decisa, che ama sfoggiare capi etnici decorati con fantasie animalier e disegni tribali. Mille sfumature di marrone si incontrano con il rosso, il bordeaux e il nero su bluse, giacche e mini abiti realizzati in seta o pelle. Gli accessori sono vistosi ed eccentrici, come i bracciali e le collane in ebano o come le maxi bag e le zeppe ricoperte di pelliccia decorata con tiger print. La donna chic e moderna di N°21 – Alessandro Dell'Acqua presenta una collezione P/E 2013 moderna ed elegante, in cui forme del tutto nuove si incontrano con tessuti classici come il pizzo. Lo stilista disegna tubini e bluse a giro collo con spalle importanti, giacche corte rese particolari da maniche larghe, gonne longuette con spacchi laterali impreziosite da inserti in pizzo e da orli tondeggianti, infine decora top e abiti da sera con splendide macro applicazioni in silver che donano tocchi di luce abbagliante ai diversi outfit primaverili. Rondini e trasparenze per Francesco Scognamiglio – Sfila in passerella lo stile etereo del talentuoso designer partenopeo che realizza abiti da sera in cui le trasparenze del velo, del pizzo e della seta si incontrano con la lucentezza "rigida" dell'argento, utilizzato per le rondini decorative o per ricoprire interi modelli, o con tenui tonalità e disegni floreali cuciti sul tessuto. La donna pensata dallo stilista è sensuale ma romantica, non rinuncia alla sua femminilità e sceglie capi che esaltino il corpo in maniera discreta ed elegante.
Prende il via Milano Moda Donna 2012, grandi stilisti e storiche case di Moda presentano in passerella le collezione donna per la Primavera/Estate 2013. Ecco le creazioni più belle del primo giorno della Fashion Week milanese.
Quando sembra calmo e a riposo, in realtà è in pieno fermento: sono infatti tre i film appena usciti o in post-produzione che vedono Antonio Banderas tra i protagonisti. Il più atteso è You Will Mett a Tall Dark Stranger, il nuovo film di Woody Allen presentato a Cannes in cui interpreta un affascinante e subdolo gallerista, che probabilmente vedremo a Natale sugli schermi italiani; ma a fare il botto al box office ci penserà Shrek 4, in cui l’attore darà come sempre la voce al gatto con gli stivali, stavolta alle prese con problemi di peso. Ma c’è anche un altro film che spunta dal carnet dell’attore: The Big Bang, thriller di Tony Krantz interpretato da un cast di un certo pregio. Ma sia la trama (un detective privato tenuto prigioniero da tre poliziotti che gli parlano di una condanna per un quintuplo omicidio, di cui lui non sa nulla) sia il tipo di promozione fanno pensare a un film scdanete, destinato all’home video. Sarà così? Almeno potremo puntare sul ritorno della coppia Banderas-Almodòvar.
Il divo latino-americano al lavoro tra Allen, voci di cartoni animati in 3D e un thriller di cui però si tiene un certo riserbo.
Aveva promesso che non avrebbe più offerto la sua vita privata ai curiosi su un piatto d’argento, e ha mantenuto la parola data. Belén Rodriguez è sicuramente al corrente di tutto il chiacchiericcio esploso sul suo conto nel corso di queste feste natalizie. Il fatto che Andrea Iannone non sembrasse aver festeggiato il Capodanno con lei in Svizzera ha dato il là a una serie di illazioni, secondo le quali la loro relazione sarebbe già terminata. In realtà le cose stanno in maniera diversa, ma l’argentina e il suo compagno non hanno voluto smentire i pettegolezzi, preferendo continuare a vivere il loro rapporto lontano dalla luce dei riflettori. A Verbier, dove Belén ha trascorso le feste con gli amici e la famiglia, e dov’è stata fotografata con Stefano De Martino, c’era anche Iannone. Lo dimostrano le foto pubblicate dal settimanale “Chi” e un video che mostra il pilota impegnato in una sessione di karaoke. Ad applaudirlo divertita c’è anche la sua compagna. Non c’è dubbio che Belén e Andrea abbiano trascorso il Capodanno insieme. Semplicemente, si sono limitati a non condividerlo sui social, nel rispetto della decisione di mantenere un basso profilo presa da Belén all’epoca del divorzio da Stefano.
Non c’è alcuna crisi tra Belén Rodriguez e Andrea Iannone. Il pilota ha raggiunto la sua compagna in Svizzera per il Capodanno 2017. Un video dimostra che tra i due non c’è alcuna crisi.
Un team di ricercatori italiani provenienti da vari atenei, musei e altri istituti di ricerca, tra i quali l'Università dell'Insubria e il CNR, ha scoperto nel nostro paese un nuova specie di mammifero, lo scoiattolo meridionale (Sciurus meridionalis), che dopo un'accurata analisi del DNA è stato geneticamente separato dallo scoiattolo comune europeo (Sciurus vulgaris). Non si tratta dunque di una vera e propria ‘nuova conoscenza', ma della separazione di un animale noto in due specie distinte. Ciò, oltre che dal punto di vista prettamente tassonomico, ha grande importanza soprattutto sotto il profilo della conservazione. Senza contare che lo scoiattolo meridionale è una specie endemica, ovvero che vive soltanto in Italia, nello specifico tra Basilicata e Calabria. Si distingue facilmente dal comune scoiattolo europeo, di colore rosso-arancio tendente al marroncino a seconda delle stagioni, principalmente per la colorazione del pelo, marrone scuro con ventre bianco. Nonostante tale dettaglio, sino ad oggi gli zoologi ritenevano che si trattasse di una semplice sottospecie dello Sciurus vulgaris; del resto, non di rado popolazioni separate da barriere ambientali possono differire sensibilmente dal punto di vista morfologico, pur appartenendo tecnicamente alla stessa specie. È un po' come avviene ad esempio con le razze dei cani, così diverse, eppure tutte appartenenti alla specie Canis familiaris (in questo caso è stata la selezione artificiale a creare così tante varietà). Sebbene lo scoiattolo meridionale sia stato appena scoperto, per i ricercatori è già in pericolo di estinzione. Al di là degli onnipresenti fattori antropici, che impattano soprattutto sulla distruzione degli habitat naturali, a preoccupare gli studiosi vi sono anche le specie alloctone di scoiattoli, ovvero quelle introdotte dall'esterno. Esse occupano le stesse nicchie ecologiche dello scoiattolo europeo e di quello meridionale, ed essendo più forti e resistenti, nel corso degli anni hanno letteralmente soppiantato il primo in buona parte della penisola. Il principale indiziato è lo scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis), ma anche il cosiddetto scoiattolo variabile (Callosciurus finlaysonii) ha creato non pochi problemi alla specie, o meglio, alle specie, autoctone. I dettagli dello studio italiano sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Hystrix the Italian Journal of Mammalogy, poco conosciuta al grande pubblico ma in realtà una delle più autorevoli testate del settore.
Attraverso l’analisi del DNA è stato ‘separato’ dalla specie comune. Lo scoiattolo meridionale, endemico del nostro paese, si riconosce per il colore bruno e il ventre bianco. È già minacciato di estinzione.
George di Cambridge è il primogenito di William e Kate, nonché uno dei principini più amati al mondo e il prossimo 22 luglio per lui sarà un giorno importante. Il piccolo compirà 5 anni e, essendo l'erede al trono britannico, non può festeggiare il compleanno in modo tradizionale. Per lui verrà organizzata una festa in famiglia ma ai Caraibi e, come se non bastasse, il paese che un giorno governerà ha voluto rendergli omaggio con un regalo davvero speciale. Il prossimo 22 luglio il principino George compirà 5 anni e per l'occasione la Royal Family gli ha fatto un regalo davvero speciale. Il principe William e la sua consorte Kate Middleton hanno portato i tre figli in vacanza sull'Isola di Mustique, nei Caraibi, dove passeranno delle giornate di totale relax. Oltre al compleanno, il primogenito della famiglia ne ha di cose da festeggiare: ha cominciato la scuola, ha avuto un altro fratellino, il principe Louis, è stato paggetto al matrimonio di Harry e Meghan, insomma, per lui è stato un anno intenso e ricco di novità. Quale modo migliore per festeggiare se non con un viaggio ai Caraibi? Per il momento la dolce famigliola britannica non è stata ancora paparazzata ma di certo i bambini si staranno scatenando tra tuffi al mare e giochi in spiaggia.
Il prossimo 22 luglio il principe George compirà 5 anni e per lui sarà un compleanno davvero speciale. Non solo è volato con la famiglia ai Caraibi per una vacanza rilassante, il paese che un giorno governerà gli ha anche regalato una moneta commemorativa.
Fedez e Chiara Ferragni sono una coppia. Non ci voleva molto a comprenderlo viste le manifestazioni delle ultime settimane, ma aldilà degli indizi palesi, quello che mancava era la prova. Che è arrivata con le foto pubblicate da Chi in cui il rapper bacia in auto la nota blogger. A questo punto, c'è davvero poco da aggiungere sulla veridicità della storia. Tornato single dopo la rottura con Giulia Valentina, Fedez si è dedicato alla conquista di una bella donna dopo l’altra. Il pressing verso Chiara era iniziato con la canzone “Vorrei ma non posto”. Nelle prime battute del tormentone dell’estate, il rapper fa proprio il nome della celebre icona fashion ma lo cita più come se fosse una presa in giro che un segnale d’interesse. Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vuitton ed un collare con più glitter di una giacca di Elton John. Queste le due battute che Fedez dedica a Chiara all’interno della sua canzone, evidenziando quindi la sua passione per la moda e l’abilità derivante dall’essere riuscita a diventare un personaggio famoso imponendosi sul web. Da quel momento potrebbe essere nato tutto, e infatti a settembre i due furono fotografati a cena insieme. Prima di quel momento, Chiara e Federico non sembravano avere avuto particolari contatti e, nonostante il tono simpatico della citazione, non c’è dubbio che il fatto di avere inserito il suo nome nella hit dell’estate abbia regalato a Chiara ancora più popolarità. Gli indizi si sono poi moltiplicati nel corso delle settimane.
Dopo le ipotesi delle scorse settimane è arrivata la conferma della relazione tra il rapper e la fashion blogger di cui tanto si era vociferato. I due sono stati paparazzati in auto mentre si baciavano, finendo sulla copertina di Chi.
L'avevamo lasciato sul tettuccio di un Suv, novello Michael Jackson, (prima della vacanza a Panama) e lo ritroviamo a scendere dallo stesso Suv. Parliamo di Justin Bieber che ormai frequenta più carceri e tribunali che palchi e ieri si è presentato spontaneamente in commissariato a Toronto per rispondere di aggressione per i fatti che risalgono allo scorso 30 dicembre quando il cantante e il suo entourage furono identificati dalla polizia a seguito della chiamata da parte dell'autista della limousine che li aveva raccolti proprio nella città canadese. Il ragazzo alla guida dell'auto, infatti, ha raccontato di aver preso con sé 6 persone, tra cui il ragazzo, che uscivano da un locale, quando all'improvviso si scatenò una lite tra questi e l'autista che, ha denunciato, è stato più volte colpito alla testa. A quel punto ha chiamato la polizia, ma l'uomo che l'aveva colpito si era dileguato, lasciando Bieber e il resto dei collaboratori nei guai. Poco dopo essere arrivato – alle 7 di sera – al commissariato la notizia ha cominciato a circolare creando subito una folla di gente, tra curiosi, fan e paparazzi in attesa dell'uscita del cantante. Bieber, che si è presentato con un cappello nero messo al contrario e una felpa nera con cappuccio, è stato accusato di aggressione, un'accusa minore, stando alle parole del suo avvocato, che però si somma a quelle della settimana scorsa quando fu beccato alla guida di una Lamborghini gialla e arrestato per guida in stato d'ebbrezza, eccesso di velocità e patente scaduta. Questa una foto postata su Twitter da Graham Slaughter, reporter del Toronto Star
Justin Bieber si è presentato al Commissariato di Toronto, ieri, accusato di aggressione. Un altro guaio, dopo l’arresto della settimana scorsa a cui si aggiunge la petizione di 170 mila cittadini americani che hanno chiesto a Obama di cacciarlo dagli Usa e ritirargli la “green Card”
Dopo i bunker anti terrorismo e apocalisse, adesso arrivano gli oggetti che resistono a tutto, anche agli attacchi nucleari. È il nuovo orologio sviluppato dagli esperti dell'Istituto Scientifico di Ricerca Centrale per la Macchina di Precisione (TsNIITochMash), parte del Rostec State Corporation in Russia, che è progettato per resistere ad ogni urto, anche ad un attacco nucleare. L'indistruttibile orologio è stato incluso nel nuovo sistema di combattimento per le forze terrestri, le forze aeree, le truppe costiere della Marina Russo, le unità speciali di operazioni. È progettato per la determinazione del tempo continuo. L'orologio ha caratteristiche uniche: alta resistenza all'urto con un peso massimo di 100 grammi; protezione contro l'effetto elettromagnetico; è in grado di resistere all'effetto di guerra radio elettronica e persino alle conseguenze di un'esplosione nucleare. "L'orologio che abbiamo incluso nell'insieme di attrezzi da combattimento Ratnik è in grado di sopportare l'irraggiamento solare e gli impulsi elettromagnetici, ad esempio dopo un'esplosione nucleare", ha dichiarato Oleg Faustov, progettista principale dei sistemi di supporto alla vita per gli attrezzi tattici a TsNIITochMash, "Se un soldato è esposto alle emissioni elettromagnetiche di una bomba nucleare, l'orologio continuerà a funzionare senza alcuna interruzione".
L’Istituto Scientifico di Ricerca Centrale per la Macchina di Precisione ha progettato un orologio unico al mondo, in grado di resistere a qualsiasi urto, anche ad un’esplosione nucleare.
Tommaso Scala rompe il silenzio e a Gossip rivela che alla base della sua rottura con Flavia Fiadone c'è stata una profonda divergenza caratteriale, che ha impedito ad entrambi di proseguire un rapporto sereno. "Ho scelto Flavia perché, pur sapendo che eravamo diversi, questa ragazza mi piaceva molto e ho sperato che stando insieme i nostri caratteri avrebbero trovato un equilibrio, ma così purtroppo non è stato”, così Tommaso commenta la sua scelta a “Uomini e donne” e cerca di motivare il gesto di avvicinarsi definitivamente a lei, seppur con una quasi immediata separazione. La coppia è stata anche molto attaccata sui social network, proprio a causa della rapidità del loro allontanamento una volta fuori dal programma.
Tommaso Scala rivela che alla base della rottura con Flavia Fiadone c’è una profonda diversità caratteriale, che non gli consente di vivere un’attrazione che sente ancora forte nei suoi confronti.
Il settimanale "Chi" ha colto in flagrante attacco di passione Marco Bocci e Laura Chiatti. I due attori, ormai prossimi al matrimonio il prossimo 4 luglio, proprio non riescono a mantenere repressi i propri impulsi e così si ritrovano spesso a baciarsi con foga in pubblico, dove capita sempre il fotografo di turno che li immortala. Un bacio pieno di passione, corredato da carezze che sanciscono un affiatamento ormai noto, ma sempre più coinvolgente.
Marco Bocci e Laura Chiatti sempre più innamorati e pieni di passione, al punto che non riescono a fare a meno di baciarsi anche quando i fotografi si appostano per sorprenderli.
E' morto James Gandolfini, l'attore italo-americano che ha consacrato la sua carriera con la serie televisiva I Soprano con il ruolo del capofamiglia Tony. Ironia della sorte l'interprete è venuto a mancare proprio in Italia, si trovava a Roma in attesa di raggiungere la Sicilia per il Taormina Film Festival. Durante la sua vita stroncata a 51 anni James ha collezionato successi al cinema e in tv, non solo legati al personaggio di Tony soprano. Debuttò nel 1987 nella pellicola "Shock Shock Shock" diretta da Arn McConnell e Todd Rutt ma solo nel 1992 entrò nel vivo del ruolo che gli è stato più congeniale negli anni, quello dell'italo-americano in "Un'estranea tra noi". Gandolfini ha interpretato una serie di ruoli minori negli anni '90, tra i tanti "Una vita al massimo" di Tony Scott e Mezzanotte nel giardino del bene e del male di Clint Eastwood.
Non solo il pluripremiato ruolo di Tony Soprano nell’omonima serie televisiva, la carriera di James Gandolfini è puntellata da numerosi ruoli cinematografici, da quelli minori a quelli da protagonista in epoca recente.
Il 21 febbraio 2017 la Corte di Cassazione ha messo il sigillo giudiziario del fine pena mai su Sabrina Misseri e Cosima Serrano ma l’ergastolo non ostativo inflittogli e la parte di condanna già scontata, ora permetterebbero alle due donne, decorsi 10 anni dall’inizio della loro detenzione, di beneficiare di permessi premio. L’ordinamento italiano, difatti, consente di ottenere i medesimi per quindici giorni consecutivi e ripetuti fino a tre volte in un anno, laddove il detenuto dimostri di non essere socialmente pericoloso. E Sabrina e Cosima, dicono i legali, sono detenute modello e trascorrono le loro giornate lavorando nella sartoria del carcere di Taranto, ove cuciono abiti e, in questo periodo di emergenza sanitaria, anche mascherine. La giovane Misseri avrebbe anche ottenuto l’abilitazione come parrucchiera e si adopererebbe nel centro estetico del penitenziario. Dunque, i tempi sono maturi perché le due donne tornino ad assaporare un briciolo di libertà. La personalità di Sabrina Misseri La personalità di Sabrina Misseri è stata tratteggiata all’unisono in tutti e tre i gradi di giudizio. In via definitiva, difatti, gli ermellini hanno messo nero su bianco come la stessa non meritasse alcun sconto di pena “per le modalità commissive del delitto” e per “la fredda pianificazione di una strategia finalizzata, attraverso comportamenti spregiudicati e fuorvianti, al conseguimento dell’impunità”. In termini più concreti, Sabrina ha dimostrato una particolare abilità nel costruire alibi ineccepibili nei concitati momenti successivi all’omicidio. È riuscita, almeno in una prima fase, a virare l’informazione verso false piste investigative che potessero in qualche modo scagionarla. Per oltre 40 giorni, si è prodigata nel rilasciare un numero indefinito di interviste a televisioni locali e nazionali, mettendo in atto una vera e propria strategia di manipolazione mediatica. Strategia a cui si è allineata la confessione del padre, Michele Misseri che, seppur distorta e poco credibile, si è trasformata nel cavallo di battaglia di Sabrina per difendere la propria posizione e quella della madre Cosima. Di matrice opposta, invece, è stata la condotta di quest’ultima che, pur avendo avuto un ruolo determinante nel delitto, ha scelto di trincerarsi dietro il silenzio e di lasciare la luce dei riflettori alla figlia. Il ricorso alla Corte Europea La vicenda giudiziaria che ha avuto ad oggetto la morte della piccola Sarah Scazzi sembra non avere però una fine. Difatti, a mescolare nuovamente le carte in tavola è stata la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha dichiarato l’ammissibilità del ricorso presentato dai legali di Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Una simile ammissibilità, però, significa – per il momento – soltanto che sono state pedessiquamente rispettate le rigide procedure richieste per la relativa presentazione. Si tratta comunque di un traguardo non di poco conto, considerando che, nella quasi totalità dei casi, tali tipi di ricorso vengono rigettati.
Con l’avvicinarsi dell’undicesimo anniversario della morte di Sarah Scazzi, Sabrina Misseri e Cosima Serrano potrebbero beneficiare dei primi permessi premio e nel frattempo si aspettano le decisioni della Corte Europea dei diritti dell’Uomo che ha dichiarato ammissibile il ricorso presentato da madre e figlia.
Pochi giorni fa Franco Battiato è stato al centro delle cronache per un incidente avuto al Teatro Petruzzelli di Bari, quando cadendo si è fratturato il femore. Ma ora sta meglio, dice in un'intervista, anche se non festeggerà i suoi 70 anni, solo una piccola cena a casa, dice Franco Battiato, uno che se parliamo di sperimentazione non prende lezioni da nessuno. Il Maestro oggi compie 70 anni, una carriera lunga e complessa che lo ha portato dalla sperimentazione elettronica dei primi lavori ("Fetus" e "Pollution"), che non avevano paura di mescolarsi alla psichedelia, al prog etc, all'abbraccio di sonorità più pop, quelle del successo, di "La voce del padrone" prima ancora de "L'era del cinghiale bianco" e "Patriots" (cronologicamente antecedenti a quello del suo successo), uno degli album imprescindibili per la Storia della musica italiana, che contiene capolavori come "Centro di gravità permanente", "Summer on a Solitary Beach" o "Cuccurucucù". Battiato è un Maestro nel vero senso della parola, uno che ha insegnato cosa significa fare musica e non si è mai seduto sugli allori, portando a un pubblico vasto anche trovate per nulla semplici. E il musicista catanese ha sempre fuggito la semplicità spicciola del pop radiofonico, in grado di spiazzare tutti quelli che non lo conoscono bene con un pezzo come "Shock In My Town", e senza mai fuggire il concetto politico della canzone. Sebbene non rientri nel computo di quelli che hanno legato indissolubilmente la propria musica alla politica, negli ultimi anni anche Battiato ha voluto dire la sua, senza fare sconti soprattutto a Berlusconi con brani come "Povera Patria" e "Inneres Auge" (in cui cantava: "Uno dice che male c'è a organizzare feste private con delle belle ragazze per allietare primari e servitori dello stato? Non ci siamo capiti e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?"). La politica, però, l'ha praticata che cantata, e nel curriculum può vantare un'esperienza come Assessore alla Cultura della Regione Sicilia con la Giunta Crocetta, da novembre 2013 a marzo 2014 e terminata in maniera brusca. Ma Battiato è quello che si può indicare come artista a tutto tondo, e nella sua esperienza ha anche alcuni film di cui è stato regista oltre a essere un conoscitore della cultura orientale che da anni lo accompagna in tutta la sua arte oltre che nella vita privata come ha più volte avuto modo di dichiarare. Un punto di riferimento per intere generazioni di pubblico e artisti (ha collaborato con tantissimi colleghi, da Giuni Russo a Tiziano Ferro, passando per i CSI, Giovanni Caccamo, PinoDaniele, Marta sui Tubi etc).
Oggi i musicista catanese Franco Battiato compie 70 anni. Una carriera importante e fondamentale per la musica italiana per un Maestro in grado di sperimentare sempre, anche quando dall’elettronica passò al pop trovando il meritato successo nazionale.
Il GP delle Americhe di MotoGP si è chiuso con brutto episodio avvenuto sul circuito di Austin subito dopo il traguardo. L'australiano della Ducati Jack Miller e lo spagnolo della Suzuki Joan Mir discutono animatamente a bordo pista con i due che dopo essere andati testa a testa (o meglio casco a casco) sono andati vicini alla rissa. Il motivo della lite? Ciò che è avvenuto nel corso dell'ultimo giro della gara di Austin quando i due erano in lotta per la sesta posizione finale: il campione in carica della MotoGP tocca la gomma posteriore di Miller che, sbilanciato, è costretto ad allargare la sua traiettoria permettendo così allo stesso Mir (che poi sarà penalizzato di una posizione dalla Direzione di Gara per guida irresponsabile) e all'accorrente Bastiniani di sopravanzarlo. Dopo aver tagliato il traguardo Miller, ancora a bordo della sua Ducati, è andato ad affrontare a muso duro Mir che sceso dalla sua Suzuki stazionava a bordo pista. L'australiano, con tono molto aggressivo, ha accusato lo spagnolo di essere stato scorretto e di aver compiuto quel gesto volontariamente facendo anche riferimento al fatto che non è la prima volta che ciò accade in questa stagione (e anche in quella passata).
Jack Miller e Joan Mir protagonisti di una lite a bordo pista al termine del GP delle Americhe di MotoGP che stava per degenerare in una rissa. Il motivo di questo acceso diverbio è il contatto tra i due avvenuto nel corso dell’ultimo giro della gara che ha permesso a Bastianini e allo stesso spagnolo della Suzuki di superare l’australiano della Ducati. Dopo esser andati testa contro testa e aver tentato di mettersi le mani addosso a mettere fine al litigio sono arrivate le scuse di Mir (poi penalizzato dalla Direzione Gara proprio per quell’episodio avvenuto nell’ultima tornata).
CoSTUME NATIONAL annuncia il lancio della sua nuova linea RTW Uomo e Donna, Costume and Costume. La maison di Ennio Capasa comunica ufficialmente la chiusura della seconda linea C'N'C, ormai da un paio di anni scomparsa dalla passerelle milanesi, e mostra in anteprima i look del nuovo marchio dedicato ai giovani Costume and Costume. Il brand risponde ad un mercato sempre più orientato al retail e al web ed è pensato per essere una continuazione della main line in chiave più contemporary. Le immagini dei primi look mostrano i pezzi della collection di Costume and Costume, i capi rispettano in pieno il mood che ha reso grande fino ad oggi il marchio italiano: linee essenziali e di tendenza esaltate da cut irregolari ed asimmetrici, colori scuri contrapposti a nuance candide o accese e accostamenti originali di tessuti e materiali.
La maison di Ennio Capasa annuncia la chiusura della seconda linea C’N’C e il lancio di Costume and Costume, nuovo marchio dedicato ad un pubblico giovane e di tendenza.
Pubblichiamo la lettera di Carla Cambri, una studentessa di farmacia di 25 anni che, come molti giovani della sua età, sta vivendo le difficoltà e i grandi disagi causati dalla pandemia. Sono una ragazza di 25 anni, una laureanda in farmacia, e vorrei riportare il disagio psicologico che stiamo vivendo io e i miei coetanei nel corso di questa pandemia. La domanda che vorrei porvi è "Gli studenti universitari e i neolaureati hanno ancora un barlume di speranza o sono solo afflitti da un enorme rassegnazione?". "Sono stanco", "Non ho voglia di fare nulla", "Mi manca l’aria", "Questo non finirà mai", "Sto male", "Mi sembra di non star vivendo". Queste sono solo alcune delle esclamazioni che sento ogni giorno dire dai miei amici e che hanno sostituito quella speranza che avevamo all’inizio di questo inferno pandemico. A marzo 2020, avevamo paura ma ci ripetevamo in continuazione "andrà tutto bene" e che avremmo potuto impiegare questo tempo a casa per fare tante cose nuove: cucinare prelibatezze, imparare una nuova lingua, ottenere un fisico scolpito per l’estate, guardare più di una serie tv, fare videochiamate con chiunque fosse online. Purtroppo, però, dopo un anno le cose non sono cambiate e ci ritroviamo a vivere di nuovo in una semi-quarantena e la corda della speranza, sulla quale tutti noi stiamo camminando, pian piano si sta spezzando facendo cadere i più fragili in un baratro di angoscia e inquietudine da cui non è sempre facile uscirne da soli. Non siamo più adolescenti, ormai quel periodo è passato, ma questo non vuol dire che la nostra età, se pur più matura, non abbia anch’essa le sue difficoltà. Se prima era difficile costruirsi un futuro professionale adeguato ai nostri sforzi ora ci manca proprio la forza per raggiungere quegli obiettivi e questo penso sia dovuto al fatto che invece di liberarci dallo stress accumulato, stiamo implodendo dando vita a dolori psicosomatici che vanno dal bruciore di stomaco e la mancanza di appetito alla stanchezza cronica. La rassegnazione regna sovrana in noi, a prescindere dall’età, e al minimo ostacolo della vita non sempre riusciamo a superarlo come facevamo prima che iniziasse questa pandemia. Io stessa, poco tempo fa, ho dovuto affrontare una forte delusione e per farlo ho avuto bisogno di più tempo, più di quanto mi sarebbe servito in un periodo normale; questo perché il mio sconforto si è andato a sommare a un malessere preesistente e comune a ognuno di noi. Quello che mi ha aiutato, e che spero aiuterà chi leggerà queste mie parole, è stato trovare ogni giorno un piccolo obiettivo che riesca a farmi alzare dal letto e a dare un po' di colore alla mia vita. Dopo l’insensata ordinanza regionale di chiudere i parchi in cui spesso andavo a passeggiare o a correre, mi sono ritrovata a dover adottare altre attività “legali” per mantenere una semi stabilità psicologica; per esempio, andare a fare la spesa, camminare nel mio quartiere o intorno al tavolo di casa allo scopo di raggiungere 8000 passi, ascoltare la musica che mi piace, fare delle fotocopie, aiutare un amico in difficoltà anche da lontano, cioè tutto quello che è possibile fare nel 2021 senza andare incontro a un possibile contagio o a una multa. Potrebbe sembrare sicuramente un’idea banale anche perché sono pochissime le cose che si possono fare, ciò nonostante ritengo che non debba essere sottovalutata quella che è l’abitudine. “Oggi questo non lo posso fare, ma domani, quando finalmente si potrà fare, lo vorrò fare o mi sarò abituata a non farlo?”. Non so a voi, ma a me la risposta a questa domanda mi spaventa. Per questo motivo esorto i miei coetanei a trovare, ogni giorno, piccoli stimoli in grado di tenervi vivi e che vi ricordino che anche se rassegnarsi può sembrare la strada più semplice oggi, risulta essere anche la via più pericolosa domani.
Fanpage.it riceve e pubblica la lettera di Carla, studentessa di farmacia di 25 anni: “Vi racconto il disagio psicologico che stiamo vivendo io e i miei coetanei nel corso di questa pandemia”.
Iniziano ad arrivare piccoli segnali di disgelo da parte dell'industria hi tech che negli ultimi giorni sembra aver fatto a gara per chiudere le porte in faccia al produttore di smartphone (e colosso delle reti di telecomunicazioni) Huawei. Come conseguenza della guerra commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina, negli ultimi giorni la multinazionale di Shenzhen si è vista isolare completamente da molti produttori di hardware e software statunitensi ed europei, ma nelle scorse ore alcuni soggetti hanno iniziato a tornare sui loro passi. Il più importante è sicuramente la SD Association, il consorzio di produttori promotori delle note schede di memoria che nei giorni scorsi aveva estromesso Huawei dai propri membri e che ora lo ha appena riaccolto tra le proprie fila. L'associazione non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda, ma il nome di Huawei è appena ricomparso sul sito ufficiale nella lista delle aziende che supportano lo standard. In realtà il supporto alle schede microSD era probabilmente l'ultimo dei problemi per Huawei. Nei suoi dispositivi più sofisticati di ultima generazione la società era già passata a sfruttare schede di memoria proprietarie battezzate NM Card, più compatte ma allo stesso tempo più difficili da realizzare (per Huawei) e da trovare (per gli utenti). Essere riammessi nel consorzio però ha comunque un valore: lo standard SD è ancora utilizzato nella grandissima maggioranza di gadget Huawei e poterci contare anche nell'immediato futuro permetterà al gruppo di utilizzare componenti più economiche all'interno dei telefoni di fascia media e bassa.
Il consorzio di aziende che definisce le specifiche tecniche relative alla realizzazione delle note schede SD e microSD ha riammesso tra i propri membri il gruppo cinese, insieme a WiFi Alliance e JEDEC. Per capire se si tratti di segnali di un clima mutato nei confronti di Huawei toccherà però attendere.
È ancora Facebook a svelare novità sugli album. Ormai il social network è il mezzo preferito dai cantanti per parlare coi e regalare anticipazioni ai propri fan. Questa volta tocca ad Alessandra Amoroso fotografare e fotografarsi con la scaletta del suo prossimo disco, che si chiama "Amore puro", uscirà il 23 settembre e il cui singolo omonimo ha subito sbancato iTunes piazzandosi al primo posto tra i brani più venduti, appena uscito. Ecco la tracklist completa: 1) Da casa mia 2) Amore Puro 3) Fuoco d’artificio 4) Starò meglio 5) Difendimi per sempre 6) Bellezza incanto e nostalgia 7) L’hai dedicato a me 8) Non devi perdermi 9) Non sarà un arrivederci 10) Hell or High Water 11) La vita che vorrei.
Arriva su Facebook la tracklist del prossimo album di Alessandra Amoroso “Amore puro” che uscirà fra poche settimane e il cui singolo, prodotto da Tiziano Ferro, è stato subito il più venduto su iTunes.
Un ragazzo di 26 anni, a Sassari, venerdì notte parcheggia l’automobile con le chiavi ancora nel quadro e si siede su un marciapiede, dove si addormenta. Al suo risveglio il mezzo non c’è più. Pensa che sia uno scherzo, poi realizza l'avvenuto furto. Le indagini, in carico alla polizia locale, saranno facilitate dalla presenza di telecamere di sorveglianza, testimoni e dal telefono cellulare del proprietario, dimenticato all’interno dell’auto rubata. È una storia un po’ bizzarra quella successa a Sassari venerdì notte. Erano circa le 5.00 quando un ragazzo di 26 anni, a bordo della sua Peugeot, sentendosi poco bene decide di fermarsi e sostare fuori dall’abitacolo per prendere una boccata d’aria. La pausa deve essere diventata un po’ più lunga del previsto, tanto che il giovane studente fuori sede, si è addormentato sul marciapiede, lasciando le chiavi inserite nella vettura insieme al suo iphone e al portafoglio con i documenti personali. Al suo risveglio l’automobile non c’era più. "Ho pensato ad uno scherzo", ha detto, poi ha dato uno sguardo nelle vicinanze, cercando l’auto posteggiata più in là. Compreso che ogni ricerca sarebbe stata vana, ha denunciato il furto alla polizia locale di Sassari.
È successo a Sassari, venerdì notte: un ragazzo di 26 anni, sentendosi poco bene, si è addormentato per strada lascando l’auto con le chiavi nel quadro. Si sveglia pensando a uno scherzo, ma la sua Peugeot non c’era più. Le indagini sono in corso e si avvarranno di telecamere, testimoni e geolocalizzazione.
Per un bambino la sua camera da letto è il regno incontrastato della fantasia, il luogo dove può essere ciò che desidera: può diventare il supereroe dei suoi sogni o la principessa incantata, il pilota di formula 1, il capitano avventuroso o una star della tv. Perché il mondo della fantasia di un bambino è infinito e assecondarlo sin dall'età più tenera può essere un modo per rendere il bambino più creativo ed originale. Arredare dunque la sua cameretta è fondamentale. La scienza moderna ha infatti spesso affermato che i bambini si annoiano molto più facilmente degli adulti perché il loro cervelli sono formati in modo da imparare e immagazzinare dati molto più velocemente. Per un bambino la camera da letto non è solo il posto dove andrà a dormire, ma è lo spazio dove studierà, giocherà, leggerà, starà con amici, sognerà ad occhi aperti e custodirà segretamente il suo mondo fantastico. E arredare la sua camera vuol dire quindi creare uno spazio che assecondi tutte queste funzioni e soprattutto stimoli la sua fantasia.
I bambini vivono in un mondo fatto di sogni, fiabe e mondi fantastici: ecco alcune camerette che trasformano in realtà la fantasia dei più piccoli.
Una vacanza si è trasformata in tragedia per una famiglia milanese che si stava concedendo qualche giorno di relax in barca in Liguria: una donna di 72 anni ha purtroppo perso la vita. La vittima si trovava in vacanza insieme al marito a Loano, nella provincia di Savona: è stato proprio l'uomo, non vedendo più la moglie a bordo dell'imbarcazione, a lanciare l'allarme e ad allertare le forze dell'ordine. La 72enne è stata trovata in acqua, nei pressi della passerella del porto: quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, per la donna non c'era più niente da fare. Sulla vicenda indagano gli uomini della Guardia Costiera di Roano, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire cosa sia accaduto alla donna: al momento, non si esclude nessuna ipotesi; la donna potrebbe essere stata vittima di un malore mentre si trovava in acqua oppure di un incidente al seguito del quale sarebbe caduta in mare.
La donna, 72 anni, originaria di Milano, è morta mentre si trovava in vacanza in barca a Loano, nella provincia di Savona. L’allarme è stato lanciato dal marito della vittima che, non vedendola più sull’imbarcazione, ha allertato le forze dell’ordine: la 72enne è annegata in mare, forse a causa di un malore o forse vittima di un incidente.
Non solo la situazione tesissima non accenna minimamente a placarsi nello stretto di Hormuz, ma le notizie relative alle esercitazioni militari nelle acque del Golfo rimbalzano da un angolo all'altro del pianeta provocando allarme e timori nell'Occidente: obiettivo ultimo, probabilmente, di un Iran seriamente intenzionato ad alzare la voce e mostrare i denti contro quelle sanzioni europee e statunitensi che potrebbero metterne definitivamente in ginocchio l'economia. Ecco perché il buon esito dei test missilistici ha il potere di fare impallidire il mondo: il lancio di due missili a lunga gittata è stato effettuato con successo, preannunciato da minacce e smentite che, si immaginava, si sarebbero risolte in un nulla di fatto. Qader (che significa Capace ed è un terra-mare) e Nour (Luce, un terra-terra) hanno distrutto i bersagli precedentemente determinati nell'ambito di esercitazioni marittime che le autorità iraniane stanno regolarmente svolgendo. Vero è che nel braccio di mare, da dieci giorni a questa parte, non sono in corso altro se non delle manovre di addestramento: ma non bisogna dimenticare che Mahmud Ahmadinejad ed i suoi conoscono molto bene la forza del quarto potere e conducono con costanza una guerra mediatica a Stati Uniti ed Unione Europea, quest'ultima sempre più in allarme ed attualmente impegnata a valutare se troncare le importazioni di greggio provenienti dalla Repubblica Islamica, come già deciso da Washington nel mese di novembre.
La tensione, già altissima tra Iran ed Occidente a causa dell’annuncio della possibile chiusura dello stretto di Hormuz, sale alle stelle dopo il successo del lancio di due missili a lungo raggio, nel corso di un’esercitazione nelle acque del Golfo.
Le principesse Eugenie e Beatrice di York per molti anni sono state paragonate alle sorelle "cattive" di Cenerentola, ogni volta che apparivano in pubblico sfoggiavano look coordinati e originalissimi cappelli in stile britannico ed, essendo state a lungo single, in molti pensavano che guardassero con "invidia" la cugina acquisita Kate Middleton. La realtà, però, è completamente diversa e oggi sono entrambe felicissime dal punto di vista sentimentale. Dopo che la più piccola è salita sull'altare nel 2018, sfoggiando un elegantissimo abito bianco, l'anno prossimo toccherà alla maggiore, che solo qualche settimana fa ha ricevuto l'ambita proposta dal fidanzato Edoardo Mapelli Mozzi.
Beatrice di York si sposerà il prossimo anno ma il suo matrimonio sarà diverso dai Royal Wedding tradizionali, soprattutto da quello della sorella Eugenie. Il motivo? La principessa è tranquilla e sobria e desidera una cerimonia semplice e non troppo sfarzosa.
L'Inps ha emanato una nuova circolare per disciplinare l'applicazione dell'anticipo pensionistico e specificare i soggetti che possono realmente beneficiare della misura introdotta dal governo. Secondo quanto si apprende leggendo la circolare numero 100 del 16 giugno 2017, tra i requisiti imprescindibili per l'ottenimento dell'anticipo pensionistico ci sarebbe l'obbligo di residenza in Italia. I beneficiari dell'ape social, dedicato alle categorie cosiddette svantaggiate, dunque, oltre alla residenza in Italia, dovranno aver compiuto almeno 63 anni d'età ed essere o disoccupati, oppure essere occupati ad assistere un coniuge o parente stretto affetto da handicap, oppure abbiano subito una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% o, infine, siano lavoratori dipendenti che risultino svolgere o aver svolto in Italia, da almeno sei anni, in via continuativa, una o più attività gravose e che abbiano accumulato almeno 36 anni di contribuzione. "Possono beneficiare dell’APE sociale i residenti in Italia iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi nonché alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 che, alla data di accesso al trattamento, siano in possesso dei seguenti requisiti: a) abbiano compiuto almeno 63 anni di età; b) si trovino in una delle seguenti condizioni: – siano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604 ed abbiano concluso, da almeno tre mesi, di godere della prestazione per la disoccupazione loro spettante. In tutte le suddette ipotesi i soggetti richiedenti devono essere in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni. Lo status di disoccupazione potrà essere verificato tramite la consultazione della permanenza del richiedente nelle liste di disoccupazione presenti presso i centri per l’impiego. Si precisa che per i lavoratori che, al termine della percezione della Naspi, abbiano beneficiato dell’assegno di disoccupazione ASDI, il diritto alla percezione dell’APE sociale potrà essere esercitato al termine della percezione dell’ASDI. Nei casi in cui la durata dell’ASDI sia inferiore ai tre mesi, resta ferma la necessità che siano trascorsi tre mesi dalla fruizione dell’intera prestazione di disoccupazione NASPI. Per quanto riguarda gli operai agricoli, lo sfasamento temporale tra il periodo di disoccupazione ed il momento in cui viene corrisposta la relativa indennità, impone di computare il trimestre di cui all’articolo 2, comma 1 del D.P.C.M. a far data dal licenziamento o le dimissioni per giusta causa (verificati tramite le risultanze Unilav) se avvenuti nell’anno in cui è proposta la domanda di APE sociale o, se avvenuti in precedenza, dalla fine dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
L’istituto di previdenza sociale ha emanato una circolare in cui specifica quali soggetti potranno beneficiare della misura introdotta dal governo. Tra i requisiti specifici per l’ottenimento della pensione anticipata è specificato l’obbligo di residenza in Italia.
DECRETO LEGISLATIVO 19 settembre 2012, n. 169 in G.U. del 02 ottobre 2012 n. 230 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Vista la direttiva 2008/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, relativa ai contratti di credito ai consumatori che abroga la direttiva 87/102/CEE; Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2008, ed, in particolare, l'articolo 33; Visto il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141, recante attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonchè modifiche del titolo IV del testo unico bancario, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi; Visto il decreto legislativo 14 dicembre 2010, n. 218, recante modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141;
Il Decreto Legislativo del 19.09.2012 n. 169 apporta una serie di modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 13.08.2010 n. 141 relativo ai contratti di credito ai consumatori e al testo unico bancario (TUB) per i soggetti operanti nel settore finanziario, per gli agenti in attività finanziaria e per i mediatori creditizi.
Durante un discorso tenuto (virtualmente) all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato che la Cina punta alle emissioni emissioni zero entro il 2060. Si tratta di una dichiarazione decisamente inaspettata e virtuosa, tenendo presente che il “Dragone” ad oggi rappresenta il Paese con il tasso di emissioni di gas a effetto serra più elevato al mondo. Basti pensare che solo nel 2017 la Cina ha immesso ben 9,8 miliardi di tonnellate di anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera, seguita dagli Stati Uniti con 5,2 miliardi di tonnellate, l'India con 2,4, la Russia con 2,7 e il Giappone con 1,2 (l'Italia era al diciannovesimo posto con 355mila tonnellate, subito dietro la Francia). L'anidride carbonica è il principale dei gas a effetto serra, ed è prodotta da traffico, sistemi di riscaldamento, impianti industriali e molte altre attività umane, che sono alla base del riscaldamento globale. Il raggiungimento della cosiddetta neutralità carbonica, le cosiddette emissioni zero – un equilibrio tra gas a effetto serra emessi e assorbiti – è uno degli obiettivi più virtuosi nella lotta ai cambiamenti climatici, e l'Unione Europea si è impegnata a raggiungere questo traguardo (supportandolo con proposte di legge ad hoc) entro il 2050. Il fatto che la Cina intenda raggiungere il medesimo obiettivo entro il 2060 e sicuramente un segnale estremamente positivo. Per arrivare a questo traguardo, tuttavia, la Cina deve passare ancora per il picco delle emissioni, che secondo Xi Jinping sarà raggiunto entro il 2030. Pur avendo plaudito alla svolta "green" del Dragone, l'Unione Europea ha chiesto a Pechino di fare uno sforzo in più per cercare di raggiungere il picco entro il 2025: del resto, ogni anno che passa è cruciale per evitare le conseguenze più catastrofiche dei cambiamenti climatici, che rischiano di condannare l'umanità a “sofferenze indicibili”, secondo uno studio firmato da 11mila scienziati di tutto il mondo. Abbattere le emissioni di CO2 vuol dire contenere l'aumento delle temperature medie, per questo durante il suo discorso trasmesso durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite Xi Jinping ha sottolineato l'importanza dell'Accordo di Parigi sul Clima del 2015, che punta a contenere l'aumento delle temperature entro 2° C rispetto all'epoca preindustriale (sebbene il traguardo più virtuoso sia di 1,5° C). Il presidente cinese ha affermato che tutti i Paesi devono impegnarsi a compiere passi decisivi per onorare questo accordo, dal quale tuttavia si sono sfilati gli Stati Uniti. “Chiediamo a tutti i Paesi di perseguire uno sviluppo innovativo, coordinato, verde e aperto a tutti, per cogliere le opportunità storiche presentate dal nuovo ciclo di rivoluzione scientifica e tecnologica e trasformazione industriale”, ha aggiunto Xi Jinping.
La Cina ha intenzione di raggiungere la neutralità carbonica – ovvero le virtuose emissioni zero – entro il 2060. Ad annunciarlo il presidente Xi Jinping, durante un discorso trasmesso durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per raggiungere il traguardo, tuttavia, si deve passare ancora per il picco delle emissioni, che secondo il presidente cinese sarà raggiunto attorno l 2030. La Cina è il Paese che immette – di gran lunga – le concentrazioni maggiori di CO2 nell’atmosfera.
Ecco i numeri vincenti delle estrazioni di Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di martedì 28 luglio. In diretta su Fanpage.it le combinazioni estratte su tutte le ruote. Il montepremi del SuperEnalotto sale a 18,8 milioni di euro, con le vincite e le quote in tempo reale. Ma vediamo tutti i numeri estratti per il Lotto e il 10eLotto serale. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 35 – 61 – 6 – 37 – 66 Cagliari: 48 – 56 – 21 – 87 – 22 Firenze: 45 – 46 – 5 – 47 – 60 Genova: 3 – 53 – 48 – 43 – 36 Milano: 45 – 82 – 30 – 68 – 26 Napoli: 21 – 76 – 77 – 7 – 19 Palermo: 70 – 65 – 63 – 20 – 40 Roma: 54 – 5 – 53 – 25 – 21 Torino: 3 – 10 – 2 – 18 – 34 Venezia: 38 – 30 – 13 – 76 – 10 Nazionale: 82 – 53 – 19 – 66 – 81 Con l'estrazione di oggi, ricominciano gli appuntamenti settimanali con il Lotto, il più antico gioco a montepremi d'Italia. I numeri estratti sulle 11 ruote permettono di vincere diversi premi su quote fisse. La schedina, e i simboli vincenti del Simbolotto, può essere verificata sul sito di Lottomatica. Combinazione vincente SuperEnalotto: 45 – 82 – 71 – 80 – 49 – 23 Numero Jolly: 61 Numero Superstar: 76 Jackpot: 18.800.000€ Il fortunato vincitore del 6 riuscirebbe, questa sera, a vincere un jackpot pari a 18,8 milioni di euro, tra i montepremi più alti insieme a quelli del MegaMillions, dell'EuroMillions e del concorso a premi europeo Eurojackpot. Per conoscere le quote del SuperEnalotto si può consultare il sito di Sisal o superenalotto.com. I numeri del 10eLotto per l'estrazione serale sono: 3 – 5 – 6 – 10 – 21 – 30 – 35 – 38 – 45 – 46 – 48 – 53 – 54 – 56 – 61 – 65 – 70 – 76 – 77 – 82 Il numero Oro è 35, il Doppio Oro è 35, 61
Appena estratti i numeri vincenti di oggi per Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto, con le quote e le vincite dei 3 concorsi a premi. Il jackpot del SuperEnalotto sale a 18,8 milioni di euro per chi indovina il 6 o 5+1. In diretta su Fanpage tutti i numeri fortunati per questa prima estrazione della settimana.
Un tempo si diceva che l'appetito vien mangiando. Adesso, nell'era digitale, quella degli innumerevoli social network, quella che ha permesso di interagire con le irraggiungibili star internazionali, impegnate a far vedere il loro lato più "umano", l'appetito vien… pubblicando (e soprattutto guardando!) le foto dei piatti preferiti! Su Instagram – l'applicazione per Iphone e Android recentemente acquisita dal fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg – Jessica Alba non resiste: descrivendosi come una "cuoca amatoriale", la bella attrice lontana dai set cinematografici da qualche anno, ha deciso di avvicinarsi all'arte culinaria, mostrando ai suoi fan scatti formato polaroid di tutto ciò che viene messo in tavola. Dal sushi in Giappone, alle scenografiche insalate a Boston, fino ai dolci austriaci. Madre di due figli avuti con il marito e produttore cinematografico Cash Warren, Jessica non sembra affatto fissata con calorie e diete rigide, come tante delle sue colleghe. “I miei seni sono molli, ho la cellulite e i fianchi larghi, ma mi piaccio – ha dichiarato in passato la protagonista de I Fantastici 4 e di Machete – Tutti nella mia famiglia sono in sovrappeso. Volevo mangiare sano, così ho iniziato a cucinare da sola all’età di dodici anni”. La fondatrice del marchio TheHonestCompany non rinuncia ai piccoli piaceri della vita, immortalando ogni delizia del palato, tra quelle che prepara lei stessa ai fornelli e al barbecue con la famiglia, e quelle che le vengono servite in bar o ristoranti a giro per il mondo.
Vi siete mai chiesti cosa mangiano le star? Ecco la guida culinaria dell’attrice e “cuoca amatoriale” Jessica Alba su Instagram!
Il 18 dicembre i Supergrass, band londinese formatasi nel 1993, hanno tenuto uno show natalizio chiamato “Santagrass” ad Oxford, durante il quale si sono esibiti con un brano inedito dal nome “Hip Replacement”, eseguito come sesto brano della lunga serata. La loro penultima canzone della serata, invece, è stata la cover dela classica canzone natalizia di Tommy Connor, la celebre "I saw mommy kissing Santa Claus" che ha divertito tutti i presenti alla serata. Prima dell’esecuzione il cantante della band, Gaz Coombes ha dichiarato all’enorme schiera di fan, che in questi mesi i Supergrass sono stati in studio per registrare il loro nuovo album chiamato "Release the drones" che uscirà il prossimo maggio. L’ultima uscita discografica della band di Londra risale al marzo 2008 quando uscì “Diamond Hoo Ha”, una album diverso dai precedenti, che il cantante della band definì come un riassunto di tutti gli aspetti artistici dei Supergrass, "tra gioia, intensità, oscurità e melodia" . Diamond Hoo Ha li ha portati a girare il mondo con il tour mondiale che ha toccato anche l’Italia per due date, precisamente a Bologna e a Milano, nel novembre 2008.
Qualche giorno fa durante un loro live ad Oxford il leader della band ha anticipato che a maggio 2010 uscirà il loro nuovo album.
Prepariamoci all’invasione. Dopo “I Pinguini di Madagascar”, in uscita il 27 novembre, ci aspetta anche “Minions”, lo spin-off/prequel di “Cattivissimo me” e “Cattivissimo me 2”, che arriverà nei cinema USA il 10 luglio 2015, mentre da noi sbarcherà il 27. Protagonisti assoluti loro, i piccoli e sfiziosissimi Minions, le creature gialle nate dalla fantasia di Ken Daurio e Cinco Paul, nonché personaggi più amati della già citata saga d’animazione. La pellicola, diretta da Pierre Coffin e Kyle Bada, racconta la storia degli esserini gialli sin dagli albori dei tempi, attraverso i vari eventi storici che hanno caratterizzato il nostro pianeta, regalandoci delle avventure che ci faranno divertire dal primo minuti fino all’ultimo. Universal e Illumination Entertainment hanno deciso di rilasciare già il trailer e, dalle prime immagine, sarà davvero impossibile resistere ai fenomenali Minions e alla loro lingua apparentemente senza senso. La storia di Minions inizia all'alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, le creaturine si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minions si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione. Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all'adolescente ribelle Stuart e all'adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli. Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill, la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion dall'annientamento.
Lo spin-off dedicato ai Minions sbarcherà nelle nostre sale a partire dal prossimo 27 agosto e, finalmente, conosceremo tutta la loro stori, daglli albori dei tempi, fino all’era moderna, tra gag e situazioni paradossali alle quali sarà impossibile resistere.
Una premessa è lecita: oggi come ieri è probabilmente impossibile riuscire a trovare una campagna pubblicitaria, manifesto o foto su giornale di una star della musica, che non sia ritoccata e rivista tramite programmi di post produzione. Sono programmi che nascono proprio a quello scopo e d'altronde non avrebbe senso utilizzarli. Aggiungiamo che, per una popstar di livello mondiale che posa per un marco di fama internazionale, questa legge non ha bisogno nemmeno di essere esaminata, viene applicata punto. Eppure le foto di Lady Gaga pubblicate dal Daily Mail che mettono a paragone gli scatti realizzati per la promozione di Versace prima e dopo la revisione di Photoshop, sono a dir poco impressionanti. Sì, è vero, pure Beyonce usa quei programmi per modificare gli scatti che pubblica, cosa che alla popstar viene fortemente contestata, ma il caso della nostra Germanotta ridicolizzerebbe la rubrica "Fatti e rifatti" di Striscia La Notizia. La popstar ha infatti posato pochi giorni fa per la linea di moda, lasciandosi fotografare con alcuni abiti e delle borse e, da un contatto Twitter, sono state pubblicate delle immagini che non erano state sottoposte a revisione. Bisogna certamente ricordarsi che la star newyorkese non si è mai nascosta e mai ha mostrato imbarazzo rispetto all'ipotesi di farsi riprendere dalle telecamere senza un accurato make up, non essendo "impeccabile" un aggettivo che figura nella rosa delle sue preferenze: la predilezione per il trasgressivo di Lady Gaga rende queste foto innocue ai fini della sua popolarità, anzi semmai l'amplifica (le immagini "senza trucco" sono di ottima qualità e l'impressione è che sia stata proprio volontà della cantante che fossero rese pubbliche). Tuttavia il colpo d'occhio non può essere preso sotto gamba.
Lady Gaga si mette in posa per Versace e dopo il servizio spuntano su internet le foto in versione nature, ovvero prima di essere sottoposte al lavoro di post produzione. Il confronto è incredibile.
L'accusa è di quelle pesanti: rovesciamento del regime al potere. Per questo, Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna arrestato in Egitto, rischia di essere condannato all'ergastolo, secondo quanto previsto dall'ordinamento giudiziario de Il Cairo. Lo ha confermato Wael Ghaly, il legale del ragazzo, il quale ha anche aggiunto che "la custodia cautelare può durare fino a due anni, rinnovata ogni 15 giorni, e talvolta tale detenzione può protrarsi per più di due anni". Alla domanda su quali siano le prospettive del procedimento a carico dello studente, l'avvocato ha sottolineato di aspettarsi "un cambio di trattamento. In questo processo interverrà la politica a causa di questo interesse senza precedenti dei media. Vedremo nei prossimi giorni". Secondo Ghaly "il problema di Patrick coincide con gli appelli a manifestare lanciati agli egiziani dall'imprenditore Mohamed Ali", facendo implicito riferimento all'ex appaltatore delle forze armate egiziano che aveva lanciato appelli a manifestare contro il presidente Abdel Fattah al-Sisi nel settembre scorso e poi a gennaio. Sulla situazione di Zaky è intervenuto anche il rettore dell'Università di Bologna, Francesco Ubertini, che al termine della riunione del Senato accademico straordinario e allargato ai rappresentanti degli studenti convocato per fare il punto sull'arresto dello studente che proprio a Bologna frequenta il master Erasmus mundi ‘Gemma‘, ha detto: "Il nostro obiettivo è far sì che l'attenzione sul caso sia a livello italiano e sia a livello europeo, soprattutto, venga mantenuto alto per riavere Patrick il prima possibile. E' un nostro studente, fa parte della nostra comunità. Ma è anche uno studente europeo e quindi il nostro appello è rivolto al Governo italiano e alla Commissione europea affinché si faccia tutto il possibile per riavere Patrick a frequentare le lezioni che riprenderanno a breve". Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà replicando al Question Time alla Camera sulla vicenda di Patrick Zaky ha assicurato che il "Governo continuerà a dare priorità al caso, anche con riferimento alle sue condizioni detentive e all'esigenza di assicurare un iter processuale rapido, in vista di un auspicabile, pronto rilascio", aggiungendo infine che la detenzione di Zaky "ha suscitato in tutti noi grande emozione, evocando, con una serie di prime analogie, la dolorosa e tragica vicenda di Giulio Regeni".
Patrick George Zaky, lo studente dell’Università di Bologna arrestato in Egitto, potrebbe essere condannato all’ergastolo con l’accusa di rovesciamento del regime al potere. L’allarme è stato lanciato dal legale del ragazzo, Wael Ghaly, secondo il quale “la custodia cautelare può durare fino a due anni”. Appello del ministro D’Incà, del rettore dell’ateneo e dei genitori di Giulio Regeni.
Allo stadio olimpico Pedro Ludovico Teixeira di Goiania, nella notte tra domenica 20 giugno e lunedì 21 giugno, alle ore 2:00, è in programma la partita tra Colombia e Perù, valida per il terzo turno del Gruppo B della Copa America 2021. Per i Cafeteros sarà il terzo match del girone, dopo quelli contro Ecuador e Venezuela, mentre la Blanquirroja ha giocato una gara in meno, avendo riposato nella prima giornata e affrontato il Brasile nella seconda. L'ultimo precedente tra la squadra di Reinaldo Rueda e quella di Ricardo Gareca, valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali e disputatosi il 4 giugno scorso, si è concluso con la netta vittoria per 0-3 della Colombia, grazie ai gol di Yerry Mina, Uribe e Luis Diaz. L'ultimo scontro in Copa America, invece, ha visto le due formazioni scontrarsi ai quarti di finale dell'edizione del 2016, quando a trionfare era stata la Colombia ai calci di rigore. Colombia-Perù è in programma nella notte tra domenica 20 giugno e lunedì 21 giugno, alle ore 2:00. La sfida tra i Cafeteros di Rueda e la Blanquirroja di Rueda sarà visibile in diretta tv su Sky, sul canale Sky Sport Serie A (numero 202 del satellite). Gli abbonati avranno la possibilità di seguire la gara anche in streaming, sull'app Sky Go. Non sarà l'unica possibilità per vedere il match, che si potrà anche su NOW, previo abbonamento al Pass Sport, e a Eleven Sports, piattaforma nella quale sarà possibile acquistare il ticket per la singola partita. COLOMBIA (4-4-2): Ospina; Muñoz, Mina, Murillo, Tesillo; Cuadrado, Barrios, Uribe, Cardona; Borja, Santos Borré. Allenatore: Rueda. PERÙ (4-2-3-1): Gallese; Advincula, Abram, Ramos, Lopez; Yotun, Tapia; Carrillo, Peña, Cueva; Lapadula. Allenatore: Gareca. Il match valido per il terzo turno del Gruppo B della Copa America, che vedrà fronteggiarsi Colombia e Perù, si disputerà allo stadio olimpico Pedro Ludovico Teixeira di Goiania. Inaugurato nel 1941 e ristrutturato nel 2016, si tratta dell'impianto più piccolo dell'intera competizione, poiché può ospitare soltanto 13.500 spettatori. Questa partita, come l'intero torneo, però, sarà giocata a porte chiuse.
Colombia-Perù è la gara valida per il terzo turno del Gruppo B della Copa America 2021. Dopo le partite contro Ecuador e Venezuela, i ragazzi di Rueda sfidano la formazione guidata da Gareca, rimasta a riposo nella prima giornata del torneo e impegnata contro il Brasile nella seconda giornata. Tutte le informazioni sul match tra i Cafeteros e la Blanquirroja, sui gironi e su dove vedere la partita in tv e in streaming.
Lory Del Santo e Donald Trump hanno avuto una relazione? Sì, seppur breve. A darne conferma è proprio lei, la showgirl e regista della oramai celeberrima serie su Youtube The Lady, diventata un paradigma del trash contemporaneo. Lory Del Santo, in passato compagna del musicista Eric Clapton, ha raccontato il dettaglio del fugace incontro con Donald Trump in un'intervista rilasciata alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora di Radio 2. I conduttori le hanno chiesto proprio nel merito dell'incontro con il candidato repubblicano alle presidenziali americane, che sta stravolgendo la corsa alla Casa Bianca con i suoi comizi provocatori e le posizioni estreme degli ultimi mesi. Non ha alcun timore ad ammettere il flirt con il magnate americano, anzi ne esalta il carisma notevole, ritenendo del tutto logico l'appeal che suscita sul genere femminile e negando ogni accusa rivolta a Trump in merito ai presunti maltrattamenti nei confronti delle donne. Ho avuto una velocissima relazione con lui. Non è assolutamente vero che lei non rispetti le donne, anzi. Lui è uno che le rispetta tantissimo e solo se una proprio si offre lui è disponibile. Lui ti fa capire che è interessato, ma assolutamente non è una persona che ti mette le mani addosso. Lui non ha bisogno di questa roba. Io ero distratta e non mi sono accorta che fosse lui in ascensore. A chi rivolge a Donald Trump accuse di avance, insulti e sessismo, come ha evidenziato l'inchiesta giornalistica del New York Times degli ultimi giorni, Lory Del Santo risponde che "le umiliazioni sono che quando lui ti lascia senti la differenza, perché giustamente ha un tipo di vita completamente diverso: tutte vorrebbero stare con lui". Frase che apre anche a una rivelazione, riguardante Carla Bruni, ex top model e cantautrice, sposata da diversi anni con l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy:
La regista e volto televisivo ha parlato della fugace relazione con il candidato repubblicano alle presidenziali americane, accusato negli ultimi giorni di avance, maltrattamenti e insulti sessisti alle donne. Lory Del Santo difende il carisma e il fascino di Trump, che avrebbero fatto effetto anche su un altro volto noto come Carla Bruni: “Per conoscerlo gli ha lasciato il bigliettino da visita”.
"Aiuto, siamo state investite da una mietitrebbia. Io sono ferita, la mia amica è morta". Poi, il silenzio. Fino a stasera, quando sono state ritrovate entrambe, prive di vita. Sono state ore lunghissime e misteriose quelle che sono seguite alla scomparsa di due ragazze a San Donato Milanese, nella provincia meneghina. Una di loro era riuscita a dare l'allarme al telefono, che poi è diventato irraggiungibile: le forze dell'ordine le hanno cercate ovunque, sperando di salvare almeno una delle due. Poi invece la scoperta: erano entrambe morte. Tutto è accaduto nel giro di poche ore, quando una ragazza ha chiamato il 112 senza fornire le proprie generalità ma spiegando di trovarsi in un campo di mais ai confini di San Donato Milanese, spiegando di essere rimasta ferita dopo essere stata investita da una mietitrebbia assieme ad una amica, che invece sarebbe deceduta. Ma mentre dava altri dettagli, la linea è caduta, e il telefonino è diventato irraggiungibile. Subito sono partite le ricerche, con i carabinieri che hanno utilizzato anche elicotteri per scandagliare la zona. Ma delle due nessuna traccia, e il cellulare della ragazza che era riuscita a chiamare è risultato sempre irraggiungibile e dunque non localizzabile.
Una ragazza ha chiamato il 112 spiegando di essere rimasta ferita dopo essere stata investita da una mietitrebbia, mentre un’amica che era con lei era morta. Ma prima di riuscire a dare la posizione, la chiamata si è interrotta, e il telefono è diventato irraggiungibile. Le ricerche a San Donato Milanese, luogo che la ragazza era riuscita a indicare ai carabinieri, hanno portato al ritrovamento di entrambe, purtroppo decedute.
Esordire a 21 anni nel massimo campionato spagnolo non è una rarità. Farlo con la tua squadra del cuore, quella per cui hai sempre tifato, è già capitato ad alcuni fortunati. Ma se sei anche laureato e sei diventato una celebrità del web, allora sì che la tua storia non ha eguali. Pedro Benito è un attaccante classe 2000 che gioca nel Cadice e ha sempre tifato i colori gialloblu. Domenica ha fatto il suo esordio in Liga nel match casalingo contro il Valencia e ha realizzato il sogno che ha sempre detto di coltivare fin da bambino. Un sogno che lui ha condiviso con milioni di seguaci che lo seguono sui social e che lo rendono un caso più unico che raro. Pedro Benito ha un milione di followers su TikTok, ha un profilo pubblico su Twitter e organizza live chat su Twitch. Ovviamente, ma questo non è una novità, il suo profilo Instagram è molto seguito e su YouTube può vantare oltre centomila iscritti. Con una community così importante il suo ruolo può essere paragonato a tutti gli effetti a quello di un influencer. Con una differenza: il suo vero sogno nel cassetto è sempre stato quello di giocare a calcio. Impossibile, per uno come lui, non esternare questo desiderio sui social. E infatti in un video di due anni fa su TikTok dichiarava: "Il mio obiettivo è diventare un calciatore professionista e uno dei miei sogni è quello di giocare con il Cadice in Prima Divisione: da quando ero piccolo l'ho sempre immaginato e spero che questo possa avverarsi". A post shared by Pedro Benito🙅🏼‍♂️ (@pedrobenito9) Il suo debutto nel calcio dei grandi è diventato realtà anche grazie alla condotta dei suoi compagni. Tre di loro, Andone, Rubén Sobrino e Choco Lozano, sono stati beccati a festeggiare in un party notturno dopo la sconfitta del Cadice contro il Rayo Vallecano e questo gli è costata la convocazione per la sfida contro il Valencia. Ecco perchè al minuto 60 della partita, poi terminata a reti bianche, Pedro Benito si è alzato dalla panchina ed è entrato in campo. E lo fatto prendendo il posto di un calciatore speciale: "Debuttare in Prima Divisione è un sogno per ogni bambino, ma farlo sostituendo uno dei tuoi idoli d'infanzia (Negredo) è una cosa che non riuscirò mai a spiegare. Grazie a tutti per aver accompagnato me in questo percorso e ai Cadisti per il loro amore. Abbiamo realizzato un sogno ma io non voglio che finisca qui". si legge nel suo ultimo post.
Il classe 2000 ha un milione di followers su TikTok e organizza live chat su Twitch. Si è laureato in Marketing durante la sua parentesi calcistica negli Stati Uniti e sta seguendo corsi universitari di Scienze Motorie. Intanto domenica ha realizzato il sogno che aveva sin da bambino e che ha condiviso con la sua community: debuttare in Liga con la maglia della sua squadra del cuore, il Cadice. Dopo aver preso il posto del suo idolo Negredo nella sfida contro il Valencia i suoi profili social stanno spopolando.
Un nuovo studio svela perché i gatti abbiano le pupille verticali, mentre quelle delle capre siano orizzontali. Secondo i ricercatori che hanno preso in analisi gli occhi di 214 specie animali, il motivo starebbe tutto nel ruolo che i soggetti hanno nella catena alimentare. Ecco dunque che gli animali predatori, abili negli agguati, hanno pupille verticali che, nelle prede che devono “guardarsi le spalle”, sono orizzontali. Hanno invece pupille circolari gli animali che inseguono la preda o che sono raccoglitori, un esempio su tutti sono gli esseri umani. Per giungere a queste conclusioni, gli scienziati della UC Berkeley hanno testato a computer i diversi effetti che le varie forme delle pupille hanno sulla vista. Le pupille orizzontali, tipiche delle pecore e delle capre, si sono dimostrate utili per fornire un maggior campo visivo all'animale e per proteggerlo dalla luce diretta del sole. Una specie di vista panoramica che permette all'animale di vedere per tempo l'arrivo di un predatore e, simultaneamente, di capire verso dove fuggire. Per quanto riguarda invece i predatori notturni, come i gatti o i serpenti, ciò che conta è poter osservare in profondità per scovare le prede. Per riuscirci, questi animali potrebbero sfruttare: Escludendo la parallasse, che implica il movimento della testa dell'animale e quindi il rischio di essere visto, la visione binoculare e la sfocatura funzionano meglio quando le pupille sono verticali.
Le pupille degli animali possono variare forma a seconda delle necessità dell’animale, uno studio svela perché quelle dei gatti siano verticali.
Avete presenti le funzioni di Foursquare che abbinano la geolocalizzazione alle offerte commerciali dedicate? Insomma: voi effettuate il check in in un determinato luogo e il sistema vi suggerisce gli esercizi commerciali che si trovano in quella zona e che hanno lanciato offerte dedicate agli utenti che effettuano il check in quel preciso luogo. Si chiama local business ed offre agli utenti la possibilità di ottenere sconti ed offerte "live", mentre passeggiano o sbrigano commissioni in questo o quel quartiere. Ebbene, anche Facebook ha un sistema simile, si chiama Places Deals ed, da oggi, sarà disponibile anche in Europa. La funzione è stata lanciata negli USA lo scorso novembre, ed oggi arriva anche nel vecchio continente. I partner dell'operazione, per il momento, saranno Starbucks, Yo Sushi, Mazda, O2, Argos, Debenhams, Alton Towers e Benetton. Grazie al video che troverete qui sotto, potrete assistere all'evento Live che si sta tenendo a Londra proprio in queste ore, al solo scopo di presentare il lancio europeo di Facebook Deals. Insomma, la corsa alla monetizzazione è diventata un obiettivo prioritario per il sito di Zuckerberg. La quotazione si fa pericolosamente vicina e, in qualche modo, occorrerà mettere in cassa abbastanza soldi da rendere credibile una valutazione che, ormai, si aggira intorno ai 75 miliardi di dollari. Aggiornamento del 31 gennaio 2011, ore 13:00 Grazie alle informazioni divulgate da Dario Salvelli siamo ora in grado di offrirvi non solo il video ufficiale di Facebook che spiega il funzionamento del servizio Deals, ma anche una panoramica dettagliata sul profilo attuale di nuova funzione nel panorama commerciale italiano. Al momento, Deals parte con 5 aziende italiane, ma sembra più che certo che il numero di partner sia destinato a moltiplicarsi esponenzialmente nel giro di poche settimane. Le aziende finora coinvolte sono:
Facebook Deals approda nel vecchio continente. Da oggi le porte del local business made in Facebook si aprono anche in Europa. Partner dell’operazione sono: Starbucks, Yo Sushi, Mazda, Benetton ed altri.
Quando si parla di immagini complesse, scale infinite, rebus e labirinti, la mente corre subito ai quadri di Escher dove la composizione dell'immagine crea spettacolari illusioni ottiche. Ma c'è un borgo in Italia che sembra uscito direttamente da un'intricata scena rappresentata nei quadri di Escher: si chiama La Scarzuola ed è una località rurale in provincia di Terni, in Umbria. Questo piccolo borgo è conosciuto perché sembra che vi abbia dimorato nel corso del 100 San Francesco d'Assisi. Qui infatti sorge un antico convento che posa la sua prima pietra nel luogo dove secondo le cronache medievale San Francesco aveva costruito una capanna, proprio nel punto dove il Santo aveva piantato un rosa e un alloro facendo sgorgare miracolosamente una fontana. La capanna creata usando la pianta palustre chiamata Scarza, da cui il nome del borgo La Scarzuola. Ma La Scarzuola è famosa anche per un altro motivo oltre San Francesco d'Assisi: il borgo italiano nel ventunesimo secolo ha visto l'intervento dall'architetto Tomaso Buzzi che ha creato una città-teatro alle spalle dell'antico convento. Dal 1958 al 1978 l'architetto milanese costruì un borgo ispirato al tema della "città ideale" che ricreava le scenografie di diverse esperienze passate come i sette edifici dell'Acropoli di Atene, Villa Adriana , Villa D'Este e molto altro ancora. Questo insieme di costruzioni passate, che si ispirano ai principi classici e rinascimentali, passeggiandoci all'interno danno l'impressioni di trovarsi dentro un quadro di Escher.
La Scarzuola è un borgo italiano conosciuto soprattutto perché sembra vi abbia dimorato San Francesco d’Assisi ma passeggiando tra le sue strade vi sembrerà di trovarvi in un’opera di Escher.
Sono 110 i nuovi positivi Covid in Campania, l'aggiornamento è stato diffuso dalla Regione col bollettino di oggi, 4 luglio. I dati, come sempre, fotografano la situazione alla mezzanotte precedente. Nessun deceduto nelle ultime 24 ore. Nell'ultima giornata di analisi sono stati analizzati 5.755 tamponi (dei quali 5.735 molecolari e 20 antigenici rapidi). Relativamente all'occupazione in ospedale, dai dati si evince che i posti letti occupati in area non critica sono 211 su un totale di 3.160 tra offerta pubblica e privata, mentre in Terapia Intensiva sono ricoverate 19 persone (su un totale di 656 posti disponibili). Ieri i ricoverati in degenza ordinaria erano stati 208, 19 quelli in Terapia Intensiva e 7.366 gli ancora positivi in isolamento domiciliare fiduciario. Nel bollettino di ieri i nuovi positivi erano stati 139, con 9 decessi (nessuno nelle 48 ore precedenti, ma tutti morti nei giorni prima e registrati ieri). L'Asl Napoli 1 farà partire, dalla prossima settimana, un nuovo sistema per le vaccinazioni in città, dove si stima che una percentuale tra il 30 e il 40% dei residenti non abbia ancora ricevuto nemmeno la prima dose: verranno utilizzati dei camper attrezzati, che verranno dislocati nei vari quartieri in modo da raggiungere chi non ha ancora potuto prenotarsi presso gli hub vaccinali.
In Campania sono 110 i nuovi positivi Covid, secondo i dati riportati nel bollettino di oggi, 4 luglio, e diffusi dall’Unità di Crisi della Regione. Rispetto all’aggiornamento precedente non si registrano ulteriori decessi. Da domani partono a Napoli le vaccinazioni di quartiere coi camper dell’Asl.
Come i tifosi già sapranno, Mario Balotelli non sarà in campo, durante la semifinale contro la Spagna per la Confederations Cup. Come riporta il sito Play4Movie, il calciatore è stato avvistato all'aeroporto di Malpensa con la bellissima fidanzata, Fanny Neguesha, che gli è stata vicino durante questa importante avventura calcistica. Proprio in questi giorni sta circolando un video che vede la ragazza scatenarsi a ritmo di hip hop sulle note di Everyday, di Swizz Beatz feat. Eve. I due sono più innamorati che mai e Balo ha voluto suggellare il loro fidanzamento con uno scintillante anello di diamanti, che ha fatto subito urlare all'imminente matrimonio. La ragazza è arrivata a Malpensa vestita in maniera casual, con un top color pesca e pantaloni neri attillati, che sottolineavano le sue curve procaci. Una distrazione muscolare è stata la causa che ha costretto SuperMario a rientrare. Evidentemente deluso, ha affermato: "Mi sento un po' come un perdente. Non è bello essere costretti ad andare via per un infortunio”
SuperMario e la bellissima Fanny Neguesha, sono approdati all’aeroporto di Malpensa. Il calciatore non sarà presente alla semifinale contro la Spagna, a causa di una distrazione muscolare. La fidanzata gli è sempre stata vicino.
Brutto inconveniente, e soprattutto grande spavento per Nicole Kidman, che pareva in forma smagliante durante la sua partecipazione alle sfilate di Calvin Klein. Dopo aver assistito in prima fila a quanto veniva mostrato in passerella, l'attrice, vestita di un tailleur beige e tacchi alti intonati, appena uscita dall'edificio è stata letteralmente investita da una bicicletta che l'ha travolta e scaraventata per terra, così come racconta il quotidiano online "E". Le immagini pervenute sfiorano il grottesco, vedendo la donna in procinto di rialzarsi e calzare di nuovo le scarpe perse nell'incidente, mentre l'uomo è a terra, decisamente col volto impaurito. Le forze dell'ordine sono riuscite a capire infine, che a guidare la bici fosse in realtà un paparazzo, Carl Wu, escluso tempo fa da Tumblr per una vicenda riguardante delle foto di Lady Gaga.
L’attrice australiana è stata vittima di un incidente appena uscita dalla sfilata Calvin Klein: letteralmente investita da un uomo in bici, che si è rivelato essere un paparazzo.
È Francesco Profumo il nuovo ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica del governo tecnico formato dal professor Mario Monti. Già presidente del Consiglio nazionale delle richerche (Cnr) e rettore del Politecnico di Torino, Profumo possiede un curriculum di indirizzo scientifico e accademico definito “degno di Nobel”. 58 anni, ingegnere di Torino e politicamente avverso all'indirizzo dell'ex-ministro Mariastella Gelmini, che pure lo aveva indicato come capo del Cnr. Per qualche tempo, ha partecipato alle primarie del Partito Democratico sostenendo la candidatura del successore di Chiamparino a Torino. L'impegno di Francesco Profumo a capo del Cnr è stato indirizzato a ridare lustro e leadership al centro di ricerca grazie alle proprie doti tecniche e esperienze internazionali.Tra le referenze vanno annoverate la presidenza del Forum di Torino e Panel 09 del Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca (CIVR) del Miur.
Un curriculum da premio Nobel per il nuovo ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo. Nel 2005 Rettore del Politecnico di Torino, nella sua carriera ha collaborato a numerosi consigli di amministrazione e con il Miur, nonostante le idee politiche avverse a quelle dell’ex-ministro Mariastella Gelmini.
A 25metri d'altezza sopra la piazza del K21 Ständehaus di Düsseldorf, Tomás Saraceno ha realizzato una gigantesca installazione in rete d'acciaio che si struttura in tre livelli sulla vasta cupola di vetro del museo: in Orbit è il titolo dell'opera. All'interno di questa struttura, che copre complessivamente 2.500 mq, sono posizionate una mezza dozzina di "spheres" – sfere gonfiabili in PVC con un diametro che raggiunge gli 8,5 metri. I visitatori possono accedere a questa installazione trasparente e muoversi liberamente tra le sfere su tutti e tre i livelli. "Quando guardo i livelli multistrato di linee diafane e sfere, mi viene in mente di modelli di universo che ritraggono le forze di gravità e i corpi planetari. Per me, il lavoro visualizza il continuum spazio-tempo, il web tridimensionale di un ragno, le ramificazioni del tessuto nel cervello, la materia oscura o la struttura dell'universo. Con ‘in orbit' le regole delle proporzioni entrano in nuove relazioni e i corpi umani diventano pianeti, molecole o buchi neri sociali", dichiara l'artista. Quando più persone entrano simultaneamente nell'audace costruzione, la loro presenza altera la tensione dei fili di acciaio e degli intervalli tra i tre livelli di reticolo, generando un movimento. Questa configurazione spaziale sospesa diventa un'oscillante rete di relazioni, risonanze e comunicazioni sincrone. I visitatori possono coordinare le loro attività all'interno dello spazio e, proprio come i ragni su una ragnatela, possono percepire lo spazio attraverso la vibrazione. Saraceno ha collaborato con ingegneri, architetti e biologi per la realizzazione di ‘in orbit' ed è, al momento, l'installazione più elaborata che abbia mai realizzato. L'artista ha studiato per anni i metodi con cui varie specie di ragni costruiscono le loro tele, dalle quali ha preso l'idea di funzionalità, bellezza e forza, incorporate poi nella propria prassi artistica. Infatti, nonostante la maglia da sola pesi tre tonnellate e la più grande delle "spheres" trecento kg, la cura e la precisione con cui questo lavoro è stato adattato alla cornice unica del Ständehaus, fanno sembrare questa installazione decisamente leggera. L'osservazione precisa della natura e dello sviluppo concettuale dei suoi fenomeni sono marchi consistenti del lavoro di Saraceno, che dissolve i confini tra arte e scienza.
Dopo la grande installazione alla Triennale di Milano, ecco la nuova monumentale opera di Tomás Saraceno a 25metri d’altezza sopra la piazza del K21 di Düsseldorf.
"Mettete i fiori nei…", scriveva d'Annunzio e la YouTuber Taylor R. completerebbe la frase con "capelli", perché l'ultima tendenza di Instagram si chiama Flower Vase Hair e consiste nel creare dei vasi di capelli sulla testa con tanto di fiori a completare l'acconciatura. Instagram è conosciuto come il luogo in cui emergono le tendenze di bellezza e capelli che conquistano il mondo. Flower Vase Hair è l'ultima Insta-fad ad essere diventata virale. La moda di trasformare i propri capelli in un vaso di design è perfetta per chi ha capelli lunghi e chiome fluenti e una volta completata l'acconciatura basta infilare dei fiori per ottenere un risultato da fotografare. Flower Vase Hair è stato ideato dalla YouTuber Taylor R. L'idea è venuta guardando la copertina di Vogue di Beyoncé del settembre 2018 che mostrava i capelli della superstar completamente ricoperti di fiori. Taylor è partita da quell'immagine della regina del pop per ottenere delle pettinature che tutti potessero fare e condividere dietro l'hashtag #FlowerVaseHair. Per realizzare l'architettonica acconciatura la famosa youtuber si è ingegnata e ha scoperto che basta legare i capelli in una coda alta, alzarla in verticale grazie all'aiuto di una bottiglia di plastica nascosta dai capelli e infilare i fiori per ottenere un risultato davvero originale. La pettinatura così stabile permette anche di cambiare bouquet in base alle preferenze perché è proprio come se si avesse in testa una sorta di vaso di fiori personale.
L’ultima Insta-fad che ha conquistato il web si chiama Flower Vase Hair ed è perfetta per chi ha lunghe chiome e si è stancato delle solite acconciature. Basta preparare i propri capelli in vertiginose pettinature ed infilare dei fiori per ottenere un originale vaso sulla testa da fotografare prima che si sciolga.
Gianluca Grignani ha rilasciato un'intervista a Vanity Fair il giorno prima del suo ricovero dovuto, secondo quanto comunicato dal suo staff, ad un attacco di panico. Nel corso della chiacchierata con la testata, l'artista aveva parlato dei suoi problemi di ansia, tornando con la mente ad un episodio verificatosi nel 2014. Grignani era stato arrestato dopo aver dato in escandescenza. Rammentando quell'episodio, ha commentato: "Venivo da due anni difficili. Era nato Giona, il nostro quarto bambino, e io facevo fatica. Perché dopo tanti anni passati a non credere a nessuno – cicatrici di chi non ha avuto la fortuna di crescere in una famiglia unita – io a Francesca ci credevo. Ma da che ero il centro della sua vita, figlio dopo figlio mi sentivo togliere sempre più attenzioni. Mi sembrava di essere diventato l’ultima priorità, l’ultimo a essere amato. Sapevo che così doveva essere, ma non me ne facevo una ragione. Ero capace di uscire e tornare dopo 15 giorni, solo per mangiare". Ad un certo punto, la moglie non ha retto più e ha deciso di andarsene con i bambini. In quel momento è nato il brano "Una strada in mezzo al cielo". "Lo ricordo come un incubo. Dopo l’arresto, era sfinita dal circo mediatico. Ha preso i nostri figli e se n’è andata, lasciandomi solo. È durata un niente, ma un niente interminabile. E proprio in quei momenti di dolore ho scritto l’inedito che dà il titolo a questo mio ritorno". Nei giorni scorsi, Gianluca Grignani è stato ricoverato per via di un attacco di panico. 24 ore prima, aveva raccontato i suoi problemi con l'ansia a Vanity Fair: "L’ansia ha un livello uno, accettabile, e un livello due, che non lo è più. E lì corre con la tachicardia e l’angoscia, ti fa vedere i film, non la trattieni, ovunque tu sia è meglio che esci da quella stanza perché non puoi più rispondere di te. Sono momenti devastanti, ma non permetterò che mi pieghino definitivamente ai farmaci". L'artista ha voluto, poi, chiedere scusa ai suoi figli: "Per non essere oggi il padre che probabilmente i loro compagni di scuola trovano fuori dal cancello. Comprenderanno però un domani che quello che gli sto insegnando io non tutti i papà possono insegnarlo, e forse allora il gioco sarà valso la candela. Soprattutto, vorrei dire loro che non devono preoccuparsi. Se ci sarà da chiedere un’altra volta perdono, lo farò. Ma, se avranno bisogno, potranno contare sulla parte migliore di me".
Gianluca Grignani ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair, il giorno prima di essere ricoverato per via di un attacco di panico. L’artista aveva parlato dei suoi problemi con l’ansia e aveva chiesto scusa ai suoi quattro figli, per non essere un padre come gli altri. In queste ore, Grignani ha annunciato di volersi fermare per un po’.
Ottanta concerti tutti rigorosamente sold out in giro per il mondo sono per Laura Pausini una buona ragione per festeggiare insieme ai suoi fan con un doppio cd/dvd registrato dal vivo. “Laura Live”, in uscita il 27 novembre, è una raccolta di successi eseguiti dal vivo dalla cantante di Faenza ognuno registrato in una città diversa del mondo più tre inediti. Il disco è accompagnato dal dvd che racchiude, oltre alcune tra le migliori esibizioni della cantante, numerosi contenuti speciali tra i quali i Laura's gift: cinque cover cantate in tour, ma mai incise in un album. Quindi la voce femminile che rappresenta l'Italia nel mondo concederà un ultimo inchino al suo pubblico prima di ritirarsi dalle scene per qualche anno e lo farà mostrando a tutto il mondo il punto cui è arrivata a toccare prima di concedersi una pausa del tutto dovuta per dedicarsi maggiormente a sé stessa. Le immagini di “Laura Live” saranno trasmesse in anteprima tra oggi e domani sul canale satellitare di musica dal vivo “Live!”, un'anteprima succulenta per le migliaia di fan che non vedono l'ora di poter stringere tra le mani la loro copia del cofanetto registrato live. Durante la conferenza stampa di oggi, tuttavia Laura si è espressa anche su questioni di attualità ammettendo di essere «molto imabarazzata per ciò che mi succede all'estero: la gente mi fa domande solo sui gossip- dice Laura- e quando devo rispondere sono sempre molto imbarazzata, anche perchè non si sa mai se conosciamo tutta la verità. Io cerco di non entrare in merito, ho le mie idee, ma non spetta a me creare polemiche.»
Uscirà il 27 novembre il cd/dvd che celebra un anno da incorniciare per la cantante italiana più amata all’estero che è “molto favorevole” ai dialetti a Sanremo.
Può capitare che dal fondo Queste vicende sono regolate dall'art. 844 c.c., il quale prevede che "Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso". Ai sensi dell'art. 844 c.c. l'elemento discriminate (oppure, in modo più semplice) l'elemento che permette di distinguere tra immissioni lecite ed illecite è la tollerabilità (umana) delle stesse. E' intuitivo comprendere che il concetto della normale tollerabilità (umana) previsto dal codice civile è fumoso, in quanto una data immissione può essere tollerabile per un determinato soggetto ed essere intollerabile per un'altra persona, (ecco che per evitare eccessive personalizzazioni si fa riferimento a norme amministrative che misurano il livello di immissioni individuando la soglia lecita ed illecita) inoltre, una data immissione può essere tollerabile (o meno) anche in base allo stato dei luoghi (basta pensare ad un rumore in una zona agreste ed un rumore in una città). Deve, inoltre, essere considerato che anche il tipo di immissione può essere illecita o non tollerabile indipendentemente dalla quantità di immissione (basta pensare ai gas di scarico di una caldaia e alle immissioni rumorose di un condizionatore). Come detto, per valutare la tollerabilità delle immissioni, ci si richiama alle soglie di tollerabilità previste in norme o regolamenti amministrativi, queste norme o regolamenti amministrativi, nei quali sono previste soglie che sono considerate illecite se superate, si tratta di una normativa speciale (molto spesso amministrativa) posta a tutela di interessi della collettività. Il superamento di queste soglie, previste, si ripete, da normativa speciale (posta a tutela di interessi della collettività), se pregiudica interessi pubblici, a maggior ragione il superamento di queste soglie deve essere considerato illecito o non tollerabile anche ai sensi dell'art. 844 c.c. (che regola rapporti privati tra vicini), poiché le stesse immissioni si risolvono in immissioni nell'ambito della proprietà del vicino, ancor più esposto degli altri, in ragione della vicinanza, ai loro effetti dannosi. Resta il problema se le immissioni lecite perchè nei limiti della normativa amministrativa (o predisposta a tutela di interessi pubblici) possono essere considerate illecite ai sensi dell'art. 844 c.c. (anche se considerate lecite dalla normativa speciale). Secondo una prima ricostruzione sussiste perfetta correlazione tra l'art. 844 c.c. è la normativa speciale in materia di immissioni, quindi, tutto quello che è lecito per la normativa speciale è lecito anche ai sensi dell'art. 844 c.c., mentre tutto quello che è illecito ai sensi della normativa speciale è illecito anche ai sensi dell'art. 844 c.c. Secondo, invece, una diversa ricostruzione i parametri fissati dalle norme speciali a tutela dell'ambiente (dirette alla protezione di esigenze della collettività, di rilevanza pubblicistica), pur potendo essere considerati come criteri di partenza, al fine di stabilire l'intollerabilità delle emissioni che li eccedano, non sono necessariamente vincolanti per il giudice civile che, nello stabilire la tollerabilità o meno dei relativi effetti nell'ambito privatistico, può anche discostarsene, pervenendo al giudizio di intollerabilità, ex art. 844 c.c., delle emissioni, sulla scorta di un prudente apprezzamento che consideri la particolarità della situazione concreta e dei criteri fissati dalla norma civilistica la cui valutazione, ove adeguatamente motivata (come verificatosi nella specie), costituisce accertamento di merito insindacabile in sede di legittimità.
La Cassazione del 12.5.2015 n. 9660 ha affermato che in materia di immissioni (ex art. 844 c.c.), mentre è senz’altro illecito il superamento dei limiti di accettabilità stabiliti dalla leggi e dai regolamenti che, disciplinando le attività produttive, l’eventuale rispetto, degli stessi non può far considerare senz’altro lecite le immissioni, dovendo il giudizio sulla loro tollerabilità formularsi alla stregua dei principi di cui all’art. 844 c.c.
Due squadre dei vigili del fuoco di Milano sono ancora in via Antonini, dove nella giornata di domenica 29 agosto la Torre dei Moro è andata completamente distrutta a seguito di un incendio che, fortunatamente, non ha provocato né feriti né morti. I pompieri, secondo quanto riferito dal Comando provinciale, resteranno in zona fino al completamento della messa in sicurezza dell'area e di quanto rimane dell'edificio. Secondo quanto comunicato, i vigili devono ancora ispezionale diversi appartamenti e concludere la messa in sicurezza del palazzo senza la quale non è possibile accedervi. Nel frattempo, i pompieri sono stati protagonisti, ancora una volta, di una storia che si è conclusa con un lieto fine. A distanza di oltre 24 ore dallo scoppio del rogo, i vigili del fuoco impegnati alla Torre dei Moro sono riusciti a trarre in salvo due gattini rimasti intrappolati in quello che ormai è lo scheletro del palazzo. Dopo averli raggiunti al quinto piano dello stabile, i pompieri li hanno riconsegnati alla padrona, Serena, visibilmente commossa per il recupero dei suoi amici a quattro zampe, Artù e Kira. "Un’attesa infinita, è incredibile che siano ancora vivi", ha dichiarato la donna ai cronisti presenti prima di congedarsi rapidamente per portare urgentemente i micini da un veterinario perché molto disidratati.
Due gattini sono stati salvati dai vigili del fuoco dopo essere rimasti intrappolati per più di 24 ore al quinto piano della Torre dei Moro, il palazzo di Milano andato distrutto a seguito di un incendio nella giornata di domenica 29 agosto. I pompieri sono ancora in zona per la messa in sicurezza dello stabile.
Sexy, meravigliosa, mozzafiato. Sulle spiagge di Miami, la regina dei bikini del mese di novembre è Nicole Trunfio, la modella dei bikini che di recente ha posato anche per Victoria's Secret. Attualmente in vacanza con il suo fidanzato, il musicista blues Gary Clark Jr, Nicole come sempre attira l'attenzione di numerosi fotografi che cercano lo scatto del giorno. E ne sono arrivati almeno una decina, tutti a mostrare il suo magnifico Lato B, ora bagnato, ora sporco di sabbia. Il bikini rosso succinto poi fa il resto, con Nicole Trunfio c'è da perdere la testa. Molto attiva su Twitter, la modella australiana classe 1986, salita alla ribalta grazie ad un talent show per modelle. Vinse la prima edizione di Search For a Supermodel e da lì si aprirono le porte dell'Olimpo della moda: Gucci, Chanel, Dolce&Gabbana, Dior, Fendi, Missoni, Karl Lagerfeld, ha posato anche per Terry Richardson sulla copertina di Vogue, fino ad aprire una linea di abbigliamento tutta sua.
Un novembre caldo per la modella di Victoria’s Secret che si è fatta paparazzare in tutto il suo splendore sulle spiagge di Miami. Un bikini rosso succinto ed un “lato B” velato di sabbia non passano di certo inosservati.
Il decreto sviluppo allo studio del governo è un cantiere aperto, che continua ad esser riscritto periodicamente. Le misure all’esame sono le più diverse ma ancora nessuna certezza sulle norme che finiranno nel testo finale. Da una delle ultime bozze circolate in queste ore, è apparsa anche la decisione di rendere la costruzione della ferrovia alta velocità Torino Lione un’infrastruttura strategica per il Paese. Le conseguenze di una simile decisione sono tante. In primis il territorio dove sorgerà l’opera diviene off limits, cioè sarà alla stregua di una base militare in cui sarà assolutamente vietato entrare, inoltre anche le fasi e le norme per la sua realizzazione potrebbero subire dei cambiamenti. L’istituzione di un presidio strategico ovviamente va ad inserirsi nella pluriennale vicenda della Tav, che ha visto negli anni la nascita di numerosi movimenti che hanno inscenato proteste e ribellioni contro la Ferrovia. Dopo l’ultima manifestazione dei no Tav conclusa in maniera pacifica, questo potrebbe essere un duro schiaffo nei confronti dei dimostranti che della loro presenza nella valle hanno fatto una battaglia simbolica. Ovviamente nessun divieto di protestare, ma se la norma dovesse trovare spazio nel testo definitivo del decreto sviluppo, i dimostranti dovranno trovare altri scenari per organizzare le manifestazioni perché tutta la zona della valle sarà interdetta. E per chi si ostinerà ad entrare nel cantiere, previsto l’arresto da tre mesi fino ad un anno, cioè si applicheranno le stesse norme valide per chi entra abusivamente in luoghi di interesse militare. L’esercito dunque acquisterà un maggiore ruolo, anche se la sicurezza dell’area rimarrà in mano alla polizia. La norma in realtà potrebbe avere anche altri risvolti di tipo burocratico, ad esempio potrebbe essere molto più facile e veloce l’esproprio delle terre interessate dagli scavi, come quelle nei pressi della baita Clarea. L’inserimento della norma è stata chiesta non solo nella maggioranza ma anche dalle opposizioni, soprattutto dopo gli scontri tra no Tav e polizia che si sono verificati in alcune delle manifestazioni di Chiomonte. Il sindaco della città, a favore della costruzione, intanto ha già annunciato di volersi dimettere dichiarando di non accettare che “in Italia si debba fare un'opera pubblica con la forza”.
La zona del cantiere di Chiomonte potrebbe essere equiparata ad un sito militare. Per chi proverà ad entrare nell’area della Maddalena previsto il carcere fino ad un anno.
Nicki Minaj è una delle rapper più note degli States e spesso una delle star più chiacchierate su Twitter. Proprio la rapper, infatti, è stata accusata di avere avuto, ad inizio carriera, un ghostwriter. È stato il rapper Ransom, nel suo nuovo video, "Man Alone", a dire che ad inizio carriera era lui stesso ad aver scritto alcuni testi per la Minaj, la quale non l'ha presa benissimo. In un video su TMZ, infatti, si vede come non l'abbia presa bene: "Cosa dici? Io rappo meglio di lui. E chi caz*o è? Un matto?". Per poi continuare – decisamente più piccata e dimenticando decisamente le regole del bon ton: "Yo, non sono nemmeno un uomo e tutti questi neg*i hanno il mio uccel*o nelle loro bocche. Ma scherziamo? Io sono intoccabile sono l'unica rapper donna che fin dal primo giorno non ha mai avuto bisogno di nessun caz*o di ghostwriter. Per cui chiunque vada a dire in giro questa menzogna, deve essere davvero alla frutta e non ha nessuna speranza. Cosa ne dite?" (traduzione via).
Accusata dal rapper Ransom di avere avuto lui come ghostwriter ad inizio carriera, Nicki Minaj risponde a muso duro, sostenendo che sia falso. Ieri, intanto, la cantante ha postato una foto in topless su Instagram.
Sui social la disinformazione e le fake news circolano con la velocità di un clic e si diffondono presso milioni di potenziali lettori o spettatori, motivo per cui queste piattaforme sono finite da anni sotto accusa da parte di governi e associazioni per i diritti umani. L'ultima dimostrazione di come i social possano nuocere al dibattito e al diritto a una informazione corretta per le popolazioni di tutti i Paesi arriva da Facebook: stando a un rapporto stilato dal social e precedentemente tenuto segreto, il link in assoluto più visto sul social nei primi mesi dell'anno è stato un articolo che raccontava la morte di un medico statunitense in seguito a una dose di vaccino anti Covid che aveva fatto pochi giorni prima. La notizia è stata smentita alcune settimane dopo la pubblicazione originale, ma il contenuto ha continuato a diffondersi in modo virale senza che il social abbia fatto nulla per impedirlo. Negli scorsi giorni in effetti Facebook ha diffuso pubblicamente una lista dei contenuti più visti all'interno del suo social, per dare agli utenti e agli osservatori esterni un'idea più precisa di come il servizio venga utilizzato e di quali siano le informazioni che circolano al suo interno. Il rapporto faceva riferimento al periodo che va da aprile a giugno e non conteneva alcun riferimento a contenuti simili: la sua pubblicazione è stata però seguita da un'accusa diretta di The New York Times: Facebook aveva già redatto un documento simile per il pubblico riferito ai mesi da gennaio a marzo; a causa di quel che era emerso dalle analisi, i manager del gruppo avevano però deciso di non pubblicarlo. Il contenuto finito al centro delle critiche è un articolo giornalistico del South Florida Sun Sentinel e poi ripreso dal Chicago Tribune, che parlava di una indagine avviata dal Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive statunitense per fare luce sulla morte di un medico avvenuta due settimane dopo il trattamento con un vaccino anti Covid. La notizia in questione non aveva alcuna connotazione particolare, ma attraverso il meccanismo di condivisione e viralità sul quale si basa Facebook è bastata a trasformarsi in un veicolo di disinformazione colossale. Il contenuto è stato visto, commentato e ricondiviso decine di milioni di volte da utenti e pagine di movimenti no-vax, prima che l'indagine si concludesse negando ogni correlazione tra il vaccino e la morte.
Stando a un rapporto stilato dal social e precedentemente tenuto segreto, il contenuto in assoluto più visto sul social nei primi mesi dell’anno è stato un post che raccontava la morte di un medico statunitense in seguito a una dose di vaccino anti Covid che aveva fatto pochi giorni prima. La notizia è stata poi smentita, ma il contenuto ha continuato a diffondersi in modo virale senza che il social abbia fatto nulla per impedirlo.
Il 10 maggio 2021 il gruppo politico e paramilitare palestinese Hamas ha sferrato un attacco missilistico contro Israele colpendo obiettivi sensibili della Città Santa e imponendo l’immediata evacuazione (tra le altre cose) dei fedeli ebraici al Muro del Pianto. Il motivo dell’attacco da parte di Hamas si evince dall’incremento della politica espansionistica di Israele degli ultimi mesi: il Paese governato da Benjamin Netanyahu ha infatti recentemente occupato il quartiere palestinese di Sheikh Jarrah (Gerusalemme Est), distruggendo diversi stabili e costringendo delle famiglie palestinesi ad abbandonare le loro case, secondo una dinamica consolidata dall’ormai lontano 1948, anno della fondazione dello Stato di Israele. Sempre Israele aveva inoltre recentemente approvato delle rappresaglie da parte della polizia contro i palestinesi presso la Spianata delle Moschee, a Gerusalemme, fuori e dentro la storica Moschea di al-Aqsa. Durante quegli scontri erano stati feriti almeno 300 palestinesi stando a quanto riportato dalla Mezzaluna Rossa palestinese (il corrispettivo della nostra Croce Rossa e che di quest’ultima organizzazione infatti fa parte). A partire dal 10 maggio si è così registrata un’escalation di violenze. Israele ha risposto all’attacco di Hamas – che oltre ad essere un gruppo paramilitare è considerato un'organizzazione terroristica da alcuni Paesi tra cui l'Italia – bombardando pesantemente la Striscia di Gaza. L’attacco ha provocato la morte di civili tra i quali anche dei bambini (17 sul versante palestinese e 2 su quello israeliano stando ai dati dell’Unicef). In tutto sono stati colpiti 6mila obiettivi sensibili palestinesi, tra cui un centro di intelligence, mentre diversi esponenti di Hamas sono rimasti uccisi. Nella giornata di giovedì 13 maggio Israele ha ammassato le truppe di terra per prepararsi a un'invasione, mentre Hamas ha lanciato in tutto 1.750 razzi circa di cui il 90% è stato però intercettato. Da sempre Gaza rappresenta uno dei punti chiave di questo decennale conflitto: è in questa regione costiera confinante con Israele e l’Egitto che si sono consumati i peggiori massacri (l'ultimo, nel 2018, comportò migliaia di feriti e 17 morti palestinesi, in quella che viene ancora ricordata come "la marcia insanguinata dei manifestanti di Gaza") ed è qui che si sono rifugiati milioni di palestinesi durante gli anni di politiche espansionistiche da parte di Israele. Gaza è quella striscia di terra situata proprio al confine tra Israele – Stato fondato nel 1948 su mandato britannico e con la benedizione delle Nazioni Unite – e la Palestina – regione preesistente a Israele situata tra la Siria, il Libano, l'Egitto e la Giordania -. La fondazione unilaterale dello Stato di Israele comportò lo sfratto fisico di migliaia di famiglie palestinesi dalle loro abitazioni, costrette ad andarsene per far spazio (letteralmente) ai nuovi arrivati ebraici. In seguito agli orrori della Seconda Guerra Mondiale e all'Olocausto, infatti, la sensazione condivisa dai membri del Patto Atlantico era quella di voler "risarcire" gli ebrei della diaspora concedendo loro la "Terra Promessa" che sempre avevano desiderato e mai avevano avuto dai tempi dell'Impero Romano. Gli ebrei sopravvissuti alla persecuzione nazista ebbero così la possibilità di veder nascere uno Stato che fosse finalmente il loro, la cui fondazione si basava tuttavia su una violenza originale: quella contro le famiglie palestinesi costrette militarmente ad abbandonare le loro case. Nel corso degli anni, l'esacerbarsi del conflitto tra Israele (sostenuto dal Regno Unito e dagli americani) e la Palestina, comportò la morte di migliaia di civili da ambo le parti e la nascita di gruppi armati palestinesi, tra cui Hamas, per rivendicare le terre "ingiustamente sequestrate". Fondato nel 1987 come braccio operativo dei Fratelli Musulmani, Hamas ha una matrice islamista ed è attualmente guidato da Isma'il Haniyeh, mentre il leader di riferimento di Gaza è Mahmood Abbas (anche conosciuto come Abu Mazen), presidente dell'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina). La principale rivendicazione di Hamas è consiste nel ritorno della Palestina alla sua condizione precoloniale e l'istituzione di uno Stato Palestinese, che può avvenire soltanto "attraverso la guerra".
Il 10 maggio 2021 in Medio Oriente si è riaperta una ferita che non ha mai davvero smesso di sanguinare: quella originata dal decennale conflitto tra Israele e la Palestina. Ma perché si è arrivati a questo punto? E cosa sta accadendo, in queste ore, nella Striscia di Gaza?
I concorrenti di Reality Game 2011 I sostenitori di Diego Daddì saranno contenti di sapere che, dopo l’incidente capitato al fidanzato di Elga Enardu, il ragazzo sta finalmente bene. Daddì, infatti, è stato tra i concorrenti di Reality Game, il gioco organizzato dal settimanale Visto che, come ogni anno, vede per protagonisti numerosi personaggi del piccolo schermo, tutti proveniente da reality show come il Grande Fratello o trasmissioni quali Uomini e Donne o similari. Durante la scorsa tappa del gioco svoltasi a Cagliari, anche il bel Diego, che chiaramente è stato dimesso dall’ospedale in cui era ricoverato, senza riportare brutte conseguenze, ha potuto presenziare all’evento per la gioia di chi, soprattutto nell’ultima settimana, si è enormemente preoccupato circa le sue condizioni di salute. Diego, nelle foto insieme alla fidanzata Elga, appare in buona salute, senza più traccia della benda sull’occhio di qualche giorno fa. Le dinamiche dell’incidente di Daddì, come lui stesso aveva spiegato nell’ultima intervista a Visto, avevano fatto temere per un momento che l’ex corteggiatore di Uomini e Donne rischiasse la vista da un occhio, un’eventualità che – per fortuna – sembrerebbe essere stata scongiurata. Al gioco Reality Game hanno partecipato in coppia 20 vip differenti che, a partire dal 22 luglio e per tre giorni consecutivi, si sono sfidati in una corsa all’ultimo respiro in una storia di moderno Giochi senza frontiere, organizzato in tre delle più belle località della Sardegna. A trionfare sulle coppie presenti in gara sono stati i fidanzati del Gf 11 Pietro Titone e Ilaria Natali che hanno sbaragliato la concorrenza dei colleghi. Tutti noti grazie al piccolo schermo, i concorrenti del gioco di Visto hanno potuto vivere un’esperienza indimenticabile, divertentissima proprio per la struttura stessa con la quale è stata concepita. Le foto pubblicate mostrano i protagonisti di questa divertente iniziativa alle prese con le prove più disparate, dalla canoa di gruppo alle corse in coppia sulla spiaggia. Tra le coppie di concorrenti, ce ne sono state differenti che, oltre a esserlo per gioco, lo sono nella vita: da Ramona e Mario ai fidanzati Sarah Nile e Matteo Guerra che, ben assortiti, sembrano essere più innamorati che mai. Reduce dalla separazione da Alberto Baiocco, anche Mara Adriani ha partecipato al gioco in coppia con Jimmy Barba, anche lui ex del reality di Canale 5.
Dopo il brutto incidente che lo ha coinvolto lo scorso 10 luglio, l’ex corteggiatore Diego Daddì è riuscito a riprendersi bene e, per la gioia delle sue fan, ha partecipato insieme alla fidanzata Elga Enardu a Reality Game, il gioco estivo organizzato da Visto.
Ogni società di persone (società semplice, in nome collettivo, in accomandata semplice) può nascere, vivere e può terminare la propria attività sciogliendosi, allo scioglimento segue la liquidazione della stessa società e, infine, la cancellazione della società dal registro delle imprese, si tratta, come è evidente, di vicende che investono l'intera società, ma non si tratta di situazioni limitate al singolo rapporto sociale (cioè al singolo socio). Esistono delle ipotesi nelle quali viene meno il singolo rapporto sociale, ma resta in vita la società, la quale prosegue con la sua attività. ci si riferisce, in particolare, alla morte del socio, al recesso dello stesso, all'esclusione e la trasferimento (vendita) della quota sociale. All'interno della macro categoria relativa all'estinzione dei singolo rapporto sociale, devono essere distinti due diverse micro categorie: – la prima è quella relativa al caso in cui un soggetto subentra ad un altro nel medesimo rapporto sociale (es, cessione della quota) è evidente che, in tali situazioni, non sussiste una vera e propria eliminazione del rapporto sociale, ma si è nell'ambito della successione di un socio ad un altro nel medesimo rapporto che continua, ma non ci sono dubbi che il rapporto sociale si estingue per il vecchio socio, mentre continua nel nuovo socio; – inoltre è possibile che un determinato evento (morte, esclusione, recesso) comporti l'estinzione del singolo rapporto sociale con la conseguente liquidazione della quota al socio. In queste ipotesi è evidente che il singolo rapporto sociale si estingue e non prosegue con un nuovo e diverso titolare. Cessato il rapporto sociale, in teoria, l'ex socio non è più responsabile per i debiti della società sorti dopo la fine del rapporto, sia quando questa responsabilità illimitata (es. socio snc), sia quando questa responsabilità è limitata (accomandante) Ora, tutte le vicende nelle quali si verifica lo scioglimento del singolo rapporto sociale hanno un dato in comune: occorre comprendere da quale momento l'ex socio non è più responsabilde per i debiti sociali, questo problema sussiste indipendentemente da fatto se c'è (o meno) il subentro di un altro soggetto. La risposta al quesito non è così semplice perché potrebbero essere numerosi i "momenti" temporali che si possono prendere in considerazione: – la data dell'estinzione del singolo rapporto sociale (es. la data del contratto di cessione, la data morte del socio, la data esclusione, ecc.) – la data della nascita dell'obbligazione debitoria verso la società
La Cassazione del 30.10.2013 n. 24490 afferma che in una snc l’estinzione del rapporto sociale limitatamente ad un socio ha effetto verso i creditori della società dal giorno dell’iscrizione dello scioglimento nel registro delle imprese (2290 cc e 2300 cc), quindi, il socio risponde dei debiti della snc sorti dopo lo scioglimento, ma prima dell’iscrizione dello stesso scioglimento nel registro delle imprese.
Mentre in Paesi come la Cina i sistemi di riconoscimento facciale automatizzati vengono già utilizzati dalle forze dell'ordine in diverse occasioni, fortunatamente altrove i tentativi di impiegare questa tecnologia incontrano ancora qualche resistenza: è il caso del Regno Unito, dove un sistema urbano in prova presso la polizia metropolitana di Londra si è rivelato particolarmente inaccurato. Secondo dati ottenuti dalle stesse forze dell'ordine attraverso una richiesta effettuata tramite Freedom Of Information Act britannico, tra il 2016 e il 2018 il 96% delle persone identificate dalle videocamere del sistema come potenziali criminali erano invece normali cittadini — passanti spesso inconsapevoli anche del fatto di essere filmati. Dal 2016 la polizia metropolitana di Londra ha iniziato ad adoperare saltuariamente e in alcune aree della capitale una rete di telecamere a circuito chiuso connessa a un sistema di riconoscimento facciale, pensato per confrontare i volti degli individui inquadrati con una banca dati di persone ricercate dalle forze dell'ordine. In caso il sistema ravvisi una corrispondenza, invia una notifica a un operatore che può decidere di intervenire sul sospettato; nel caso il volto inquadrato non corrisponda ad alcuna immagine già presente nella banca dati, le relative immagini vengono cancellate 30 giorni dopo la registrazione. Inutile dire che la procedura ha sollevato parecchie critiche. Da una parte ci sono i più attenti alla privacy e ai diritti dei cittadini, che denunciano da tempo la natura distopica della tecnologia impiegata; dall'altra c'è chi semplicemente fa notare che — nonostante il posizionamento strategico di alcune locandine informative sulla natura della sorveglianza in atto — a volte i passanti non sono neppure consapevoli del fatto di essere ripresi da un sistema progettato per riconoscerli.
Il sistema in prova presso la polizia metropolitana di Londra si è rivelato decisamente poco affidabile nel distinguere tra ricercati e normali cittadini. Le autorità si difendono precisando che la decisione finale di fermare un sospettato spetta comunque a un essere umano, ma alcuni episodi di falso positivo hanno già dato vita a vicende più gravi.
Sabato 6 marzo è di nuovo la volta del Bed & Breakfast Day, la giornata nazionale in cui dormendo per il weekend di quella data in un B&B che aderisce all’iniziativa, la notte del 6 marzo è gratis. È già il quarto anno di fila, e il successo delle prime tre edizioni incoraggia l’evento a celebrarsi ancora negli anni a venire. Il viaggiatore consapevole sa che dormire in un B&B significa non solo ospitalità e cortesia, ma anche usufruire degli stessi servizi di una struttura alberghiera a prezzi contenuti. Inoltre ci si immerge in un’atmosfera più naturale e tipica del luogo, in cui ci sente avvolti dalla familiarità di persone che hanno deciso di aprire le loro case ai viandanti che vogliano godere delle bellezze della loro terra. I prezzi ridotti invogliano i turisti a prolungare il soggiorno, e la cordialità e il sorriso dei padroni di casa a tornare di nuovo. Questo fa parte delle dieci regole d’oro che vedono l’ospite come un sovrano a cui offrire il massimo del confort. Sul sito dedicato è presente l’elenco di tutte le strutture che aderiscono l’iniziativa. L’evento è lanciato da bed-and-breakfast.it, il portale dell’ospitalità extra-alberghiera visitato da milioni di persone. È un’ottima occasione per una gita fuori porta e godere dei piaceri di un tipo di struttura ricettiva che ormai conta più di 20.000 unità in Italia.
Torna l’iniziativa promossa dal portale dei Bed & Breakfast: prenotando per il weekend del 6 marzo, la notte di sabato è gratuita.
Google, il colosso statunitense ha aperto delle trattative con i più importanti studios di Hollywood per attivare entro la fine del 2010 un servizio di noleggio e vendita di film sulla piattaforma di YouTube. E' quanto ha rivelato la rivista inglese Financial Times. Dopo la notizia sull'imminente nascita di iTv da Apple tv, che farà leva soprattutto sui film in streaming, un'altra innovazione che stravolgerà il modo in cui concepiamo la televisione e il cinema. La modalità Pay per View non riguarderà solo le vecchie pellicole, ma anche film di grande richiamo che approderanno online contemporanemente all’uscita in Dvd. In un primo momento il servizio sarà disponibile solo negli Usa, per poi raggiungere successivamente l'Italia e gli altri Paesi.
Google attiverà Pay per View, un servizio di vendita e noleggio di film su Youtube entro la fine del 2010.
Nell'oroscopo di mercoledì 25 novembre la Luna nel segno dell'Ariete amplifica la forza dell'elemento fuoco nel cielo astrologico e, in più, proprio del pianeta Marte, complice anche la Venere in Scorpione. Insomma un oroscopo del giorno che sembra proprio non avere nessuna voglia di usare la diplomazia ma piuttosto di dire tutto quello che pensa e prova in una modalità irruenta, senza alcuna paura di incrinare rapporti e stabilità. Marte è il vero protagonista del cielo astrologico di oggi, mercoledì 25 novembre 2020. Con la sua forza, data anche dalla lunga sosta nel suo segno preferito, quello dell'Ariete, dona al cielo astrologico di questa giornata una potenza che non ha paura di far barcollare le strutture. Anche in ciascuno di noi gli impulsi e gli istinti saranno difficili da tenere a freno… Ad esempio si può riscontrare una maggiore e più intensa attività onirica nella quale il sogno si trasforma in bisogno. Super sexy, anche se un po’ in sicuro, canti in playback sulle note di I love Rock ’n’ Roll come Cristiano Ronaldo che, vestito di solo gilet nero, pantaloni aderenti e cappellino con visiera, risveglia gli ormoni anche di chi si è dato per disperso in un letargo della libido. Colpa, si fa per dire, di Marte e Luna che giocano in tandem con una Venere leggermente più procace del solito. Cogli l’attimo. Amore: riprendi dimestichezza con il tuo sex appeal. Lavoro: potresti essere sorpreso da quanto successo hanno le tue proposte. Salute: ti senti in grado di spaccare il mondo. Il consiglio del giorno: le energie in eccesso di oggi puoi usarle per allenamenti, giocare coi nipotini e pulire casa… tutto insieme! Voto 7 e mezzo Mercurio e Venere ti rendono nervosi e potresti sudare freddo di fronte a delle decisioni o richieste di spiegazioni che ti colgono impreparato. Mantieni la calma e non consentire a qualche momento di stress di renderti impresentabile come è invece successo a Rudolph Giuliani: massacrato sui social per via dalla tinta dei capelli che ha iniziato a colare a causa del sudore dovuto alla tensione! Amore: allontana l'insicurezza e concediti qualche serena coccola. Lavoro: mantieni la calma e cerca le soluzioni necessarie… Hai tutto il tempo a tua disposizione! Salute: ti vedo: hai già adocchiato il barattolo di crema al cioccolato, vero? Il consiglio del giorno: approfitta delle promozioni e compra un cuscinone da tenere abbracciato stretto stretto a letto con te! Voto 6 e mezzo Non ne lasciate scappare nemmeno una: Mercurio e Luna vi danno l’energia necessaria per arrivare a spulciare persino nei registri del cellulare di qualcuno per indagare su eventuali bugie o like nascosti che, proprio, non vi sconfinferano! Se sono riusciti persino a aprire un’indagine con Instagram per indagare sul fantomatico like lasciato alla modella dal Papa, non oso immaginare cosa possiate fare voi…! Amore: qualche momento di gelosia potrebbe rendervi troppo paranoici. Lavoro: diventate maniaci del dettaglio… non esagerate! Salute: siete carichi e su di giri! Il consiglio del giorno: non abbiate paura di fare domande dirette a chi può darvi risposte esaustive. Siate sinceri. Voto 7 + Oggi sei in grado di affrontare dei discorsi molto impegnati con grande positività! Ignora la luna quadrata e Giove opposto, punta tutto su Mercurio e Venere che ti consentono di esporti su temi impegnati come ha recentemente fatto Chiara Ferragni: stanca della continua critica verso le donne si è lasciata andare ad un positive speech direttamente su Instagram. Amore: senti battere forte il cuoricino. Lavoro: tiri dritto per la tua strada senza farti troppo influenzare dai tuoi colleghi. Salute: un po’ sotto la media. Il consiglio del giorno: risparmia le energie, la Luna di oggi potrebbe essere un po’ troppo pesante per te. Voto 8 – A metà fra il superstizioso e la voglia di creare una cerchia elitaria di persone che ti amano attorno a te, decidi di fare come Iggy Azalea e crearti un nome d’arte per mantenere la tua identità segreta e non consentire ai maligni di inviarti energie negative. Colpa di Mercurio: ti rende un po’ troppo nervoso oggi: cerca di distenere i nervi e non pensare troppo a scenari apocalittici. Amore: lascia perdere i rapporti troppo strani e complessi: hai bisogno di tranquillità. Lavoro: rinuncia a progetti troppo in là nel tempo: hai bisogno di procedere a piccoli passi e con piccole soddisfazioni. Salute: la Luna a favore può aiutarti a sbarcare una giornata come questa. Il consiglio del giorno: passa almeno 15 minuti di fronte allo specchio prima di uscire di casa. Ripetiti che sei figo con convincimento crescente! Voto 6 e mezzo Oggi hai a tuo favore un gruppo nutrito di pianeti: Venere, Mercurio, Giove e pure una Luna che finalmente si toglie dall'opposizione! Hai veramente voglia di fare qualcosa per gli altri e prendi ispirazione dei diversi VIP di Hollywood che impegnano denaro e il loro tempo libero per aiutare il mondo con le sue problematiche legate all’ambiente! Amore: giochi di flirt ed occhiate languide. Lavoro: super impegnata! Salute: recuperi un sacco di energie utili! Il consiglio del giorno: chiedi ad un amico a caso se ha bisogno di aiuto per qualsiasi cosa e divertiti ad aiutarlo (senza ottenere nulla in cambio!). Voto 8 +
Nell’oroscopo di oggi la forza di Marte è decisa. La Luna nel segno dell’Ariete insieme al Sole in Sagittario, alla Venere in Scorpione e a Marte che continua la sua sosta nel pianeta dell’Ariete dove aumenta la sua forza. Diciamo che la dolcezza, la pacatezza e la pazienza non sono contemplate!
Le pertinenze Una pertinenza o un bene pertinenziale può essere definito come un bene (secondario) posto al servizio di un altro bene (principale) al fine di migliorarne l'uso o il godimento del bene principale (pertinenze sono i parcheggi condominiali rispetto all'appartamento, oppure una cantina rispetto l'appartamento ecc.). Le pertinenze possono essere beni mobili o beni immobili Secondo la giurisprudenza per la costituzione del vincolo pertinenziale è necessario, oltre al requisito soggettivo dell'appartenenza di entrambi al medesimo soggetto, anche un elemento oggettivo, consistente nella materiale destinazione del bene accessorio ad una relazione di complementarità con quello principale. Si è anche chiarito che, ai fini della sussistenza della relazione di strumentalità funzionale, anche solo di servizio, tra i due beni, è necessario che il bene accessorio arrechi una "utilità" al bene principale e non al proprietario di esso. Il principio generale è che la pertinenza segue il bene principale se non è detto diversamente. Quindi, ad esempio, quando le pertinenze sono comprese in una comunione oggetto di divisione è evidente che anche le pertinenze dovranno essere divise. Per divisione si intende che devono essere valutate, ma anche in sede di divisione non perderanno il loro legame con il bene principale e seguiranno l'attribuzione del bene principale.
Cassazione 20.5.2019 n 13507 E’ da escludere la natura di pertinenza delle suppellettili, degli arredi e dei mobili che riguardino esclusivamente la persona del titolare del diritto reale sulla cosa principale e non la cosa in sé considerata, dovendosi, di regola, negare la natura pertinenziale dei mobili che arredano un immobile, a meno che non siano destinati durevolmente all’ornamento di questo.
Lorella Cuccarini ha rilasciato una lunga intervista al settimanale "Oggi". La presentatrice ha parlato del suo ruolo di mamma. Ha quattro figli: Sara che ha 21 anni, Giovanni che ne ha 19 e i gemelli Chiara e Giorgio di 15 anni. Per loro vede un futuro fuori dall'Italia: "Per gli studi che ha scelto mia figlia Sara andare all'estero era la soluzione ideale, ma anche per i miei tre figli più piccoli la prospettiva è quella". Lorella Cuccarini ha spiegato che in Italia il merito non viene riconosciuto. Dunque, anche agli altri tre figli ha consigliato di lasciare il Paese per costruire la loro carriera altrove: "Fa male dirlo ma qui per quanto tu possa insegnare a un figlio l'importanza dell'impegno e dello studio, lo vedrai sempre scontrarsi con una situazione in cui il merito non conta, non viene riconosciuto. Vorrei avessero delle prospettive, che le costruissero via da qui, magari per tornare, dopo. Perché vede, a furia di non veder riconoscere il proprio valore si inizia a dubitare di averne". Nei mesi scorsi, in un'intervista rilasciata a "Nuovo" disse che in ogni caso avrebbe appoggiato le scelte dei suoi figli: "La famiglia è in crisi perché siamo tutti concentrati su noi stessi. […] Se arrivasse un quinto figlio, sarebbe il benvenuto in casa nostra. […] In ogni caso appoggio sempre le scelte dei miei figli: sono una mamma comprensiva, anche se a volte ansiosa!" Sul fronte lavorativo, invece, si appresta a celebrare trent'anni di carriera. Presto, gli spettatori avranno modo di rivederla in televisione con l'iniziativa benefica "Trenta ore per la vita". Dal 15 al 19 aprile in Rai e dal 20 al 26 aprile su La7. In proposito ha dichiarato:
Lorella Cuccarini ha spiegato che preferisce che i suoi figli costruiscano la carriera all’estero. È convinta, infatti, che in Italia l’impegno conti ben poco perché il merito non viene riconosciuto.
Si è svolto questa mattina il test d’ingresso per la Facoltà di Medicina e Odontoiatria. Per la prima volta gli studenti hanno dovuto affrontare, tra non poche polemiche, la prova ad aprile, prima ancora di sostenere l’esame di maturità. Nelle ore successive alla prova sono iniziate a trapelare le prime indiscrezioni sui quesiti: spesso sono state, ad esempio, le domande di cultura generale che hanno fatto discutere. Cosa è stato chiesto quest’anno ai futuri camici bianchi? Le domande di cultura generale erano quattro su sessanta: una riguardava Hobsbawm (scritto, tra l’altro, con un refuso) e il suo Secolo breve, un’altra Rita Levi Montalcini, una terza riguardava la Costituzione italiana e la quarta il linguista Noam Chomsky. Quest’ultima domanda, in particolare, è stata giudicata complessa da non pochi candidati. Diversi, inoltre, gli studenti che hanno ammesso di aver avuto difficoltà a rispondere alle domande di chimica e biologia. Il malcontento per il test di Medicina, comunque, non sembra legato tanto alle domande proposte quanto (oltre al fatto che le prove sono state anticipate ad aprile) alle poche probabilità che ogni candidato ha di veder realizzato il proprio sogno. Gli iscritti alla prova di questa mattina erano, infatti, oltre 64mila mentre i posti disponibili sono 10.551.
Tra polemiche e proteste si è svolto questa mattina il test d’ingresso di Medicina e Odontoiatria. Le domande di chimica e biologia considerate da molti ragazzi le più difficili. Gruppi di studenti si sono mobilitati in diversi atenei per denunciare le conseguenze del numero chiuso.
Il volto della piccola North West è stato finalmente rivelato. La figlia di Kim Kardashian e Kanye West è protagonista di una foto in braccio alla mamma in occasione del funerale del nonno di Kanye, che si è tenuto lo scorso fine settimana. Da quando North i genitori si sono tenuti lontani dagli scatti dei paparazzi, portandola in giro sempre coperta da un lenzuolo. Il sito Radaronline.com mostra la prima immagine esclusiva della bimba. La piccola ha una carnagione olivastra molto simile a quella di mamma Kim, non ha ereditato la pelle scura di suo padre. Kim non si è mai separata dalla bimba, che ha catalizzato l'attenzione dei presenti al funerale. Una bambina splendida che secondo i ben informati somiglia a Mason, il figlio di Kourtney Kardashian, ovvero il suo cuginetto. La piccola molto presto potrebbe avere già un fratellino o una sorellina, visto che mamma Kim è intenzionata a intraprendere una seconda gravidanza. [storify] Leggi anche Kanye West papà pieno di attenzioni [View the story "Ecco North West, la figlia di Kim Kardashian e Kanye West" on Storify][/storify] Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Kim Kardashian Gossip News video 25 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi
La piccola di Kanye West e Kim Kardashian ha finalmente un volto. Una sua foto è stata pubblicata per la prima volta, North somiglia tantissimo a Kim da cui ha preso anche la carnagione olivastra.
Un team di ricerca dell'Università di Waterloo, Canada, ha messo a punto un test rapido e soprattutto economico per verificare la contaminazione dell'acqua da parte del batterio Escherichia coli. Quest'ultimo, normalmente presente nel nostro intestino per favorire i processi digestivi, quando ingerito può essere responsabile di gastroenteriti più o meno serie, patologie di vario genere e portare persino alla morte. Proprio in Canada, nell'Ontario, nel 2000 ci fu un'epidemia letale legata a questo batterio. Se nei paesi sviluppati i rischi di contaminazione sono comunque limitati grazie ai numerosi controlli sulle acque correnti, lo stesso non si può dire per quelli in via di sviluppo, in particolar modo nelle aree rurali, dove un freno è rappresentato anche dai costi. Un test standard in grado di rilevare Escherichia coli costa infatti attorno ai 70 dollari, senza contare che impiega anche alcuni giorni prima di dare un responso definitivo. Un tempo troppo lungo in aree dove l'acqua spesso è un vero e proprio bene di lusso. Gli studiosi canadesi, coordinati dal professor Sushanta Mitra, direttore del Waterloo Institute for Nanotechnology e fondatore della startup Glacierclean Technologies Inc., proprio per supportare i paesi con maggiori difficoltà economiche hanno messo a punto il DipTest, una striscia di carta porosa dal costo di appena 50 centesimi che riesce a intercettare la presenza del batterio in brevissimo tempo.
Composto da una striscia di carta rosa, una volta immerso in acqua il DipTest diventa rosso in presenza di Escherichia coli. È molto più veloce ed economico dei test standard.
Federica Pellegrini è un'affermata campionessa del nuoto. Classe 1988, la sua specialità è lo stile libero. Ha esordito giovanissima, facendosi notare prima a livello nazionale e poi imponendosi anche alle Olimpiadi. Con tenacia e impegno ha portato a casa tantissimi riconoscimenti e record, che l'hanno resa senza dubbio una delle personalità più in vista del mondo sportivo. Nel tempo, ha affiancato a questa carriera anche quella televisiva, cimentandosi come giudice del talent show Italia's Got Talent. Tante cose sono cambiate da quando nel 2004 (appena sedicenne) vinceva la sua prima medaglia olimpica. Ma senza dubbio, a rimanere immutate nel tempo sono state la sua dedizione allo sport e la sua determinazione. Ecco come è cambiata fino a oggi. La sua prima medaglia l'ha vinta a 16 anni e non si è più fermata. Ma allora Federica Pellegrini non poteva certo sapere che in quel preciso momento stava cominciando per lei una carriera che di anno in anno si sarebbe arricchita di vittorie, riconoscimenti, premi. Era una ragazza come tante altre, ma su di lei si è immediatamente concentrata una fortissima attenzione anche mediatica. Giovanissima ha dovuto fare i conti con il peso delle aspettative, con i fari puntati addosso, con la competizione ad alti livelli. Ma quella ragazzina con i capelli biondi e lo sguardo angelico aveva già tenacia da vendere e lo ha dimostrato sempre, senza mollare mai, anche se non sono mancati i momenti difficili nella sua carriera. Gli alti e bassi, dello sport così come della vita privata, li ha sempre tatuati sul corpo. Col passare degli anni i tatuaggi sono aumentati e ciascuno di essi ha una storia personale dietro. La nuotatrice è un'appassionata non solo di tatuaggi, ma anche di moda: pare abbia in particolare un'irrefrenabile passione per le scarpe. Crescendo, ha potuto affiancare alla carriera sportiva anche quella televisiva. Questo le ha permesso di mostrarsi in una chiave diversa, femminile e glamour, che l'ha resa un'icona di stile e bellezza. Se il suo pubblico era abituato a vederla in tuta o costume e con la cuffia sulla testa (ovviamente in acqua), ha poi potuto ammirare il suo fisico statuario anche in abiti eleganti.
Federica Pellegrini è una campionessa affermata del mondo dello sport, una fuoriclasse del nuoto dal talento riconosciuto. A 16 anni la prima Olimpiade, poi le medaglie, i record del mondo, le onorificenze; ma si è anche cimentata come testimonial pubblicitaria e ha avuto esperienze televisive. Ecco come è cambiata negli anni.
Chi ha detto che la bellezza nel cinema non conta? Beh, ovviamente il talento viene prima di tutto, ma un fisico perfetto, occhi magnetici, quell’aria da spaccone che piace tanto alle donne sono un ottimo biglietto da visita. E lo sanno bene Jamie Dornan, Josh Duhamel e company che hanno in comune un passato nel campo della moda, occupando manifesti pubblicitari grandi quanto palazzi, spesso con le loro foto in intimo, accompagnati da modelle mozzafiato. Tutti loro hanno sempre avuto il pallino del cinema, ma nel frattempo guadagnavano soldi a palate sfilando per i più noti designers internazionali, aspettando l’occasione giusta per sfondare ad Hollywood. Che dire, i 10 che vedrete nella nostra lista ce l’hanno fatta alla grande e, come loro, tantissimi altri. Il bel Dornan, prima di diventare il misterioso Christian Grey di “50 sfumature di grigio”, ha lasciato l’università del Teesside per seguire la carriera di modello per la Select Agency, una delle più famose agenzie, con sede a Londra. I maggiori stilisti del mondo se lo sono conteso, ma a spuntarla, per le maggiori campagne pubblicitarie, sono stati Calvin Klein, Dior e Armani. Nel suo curriculum vanta pellicole come “Turistas”, “Tranformers”, “Capodanno a New York” e “Comic Movie”, ma Duhamel, nel 1997 è stato eletto Modello dell’Anno in un concorso organizzato dall’International Modeling and Talent Association, al quale partecipò anche Ashton Kutcher. Oggi è uno degli attori più quotati e ricercati di Hollywood, con due nomination agli Oscar all’attivo (per “The Departed” e come produttore di “The Fighter”. Recentemente è stato al cinema con “Transformers 4: L’era dell’estinzione”, eppure, Mark Wahlberg è esploso nello showbiz grazie ad una campagna pubblicitaria di Calvin Klein che ha fatto storia. L’attore appare in intimo con affianco una fenomenale Kate Moss, bloccando il traffico delle grandi città. Anche il simpatico e spaccone Ashton Kutcher ha iniziato come modello, sfilando e partecipando alle campagne pubblicitarie di Calvin Klein. Oggi è uno degli attori più pagati e apprezzati di Hollywood, nonché uno dei volti televisivi più amati. Tra le pellicole più apprezzate ci sono: “Fatti, strafatti e strafighe”, “The Butterfly Effect”, “Bobby”, “Appuntamento con l’amore”, “Amici, amanti e…” e il criticatissimo “Jobs”. Beckford è uno dei modelli più pagati al mondo, amatissimo da Ralph Lauren che lo ha volute per anni per le sue campagne promozionali della linea Polo. Il cinema non poteva non accorgersi di lui e della sua straordinaria bellezza e, infatti, ha girato “Zoolander”, con Ben Stiller, “Trappola in fondo al mare”, con Paul Walker, “Dream Street”, “Hotel California” e il 10 ottobre sarà nei cinema USA col thriller “Addicted”, di Billie Woodruff. Lutz è diventato una stella grazie al ruolo di Emmett Cullen nella saga di “Twilight” e, di recente, lo abbiamo visto in “Hercules – La leggenda ha inizio”. Grazie al suo fisico scolpito della roccia, Lutz è stato testimonial della linea di intimo Calvin Klein X ma, ancor prima, è stato sulla copertina del catalogo della nota azienda di moda Hollister e ha lavorato anche per Levi’s. A settembre lo vedremo ne “I Mercenari 3”, al fianco i Sylvester Stallone e altre star del cinema d’azione. I suoi trascorsi da stripper sono ormai noti, ma Channing Tatum, protagonista di blockbuster come “Magic Mike”, “G.I. Joe”, “21 Jump Street”, ha fatto qualsiasi tipo di lavoro, incluso quello di modello per noti marchi americani come Abercrombie & Fitch e per Giorgio Armani.
Jamie Dornan, Mark Wahlberg, Josh Duhamel e tanti altri, prima di diventare stelle di Hollywood hanno sfilato per i più grandi stilisti del mondo, occupando manifesti giganteschi per le campagne pubblicitarie e conquistando, già tempo fa, il cuore di milioni di donne. Ma chi ha detto che la bellezza nel cinema non conta?
L'infanzia sulla barca degli Onassis, amici di famiglia, l'adolescenza, l'incontro con Al Bano, di cui la colpì "la semplicità del ragazzo di campagna", la musica ovviamente, il successo e anche le critiche, il divorzio, i figli: è stata una lunga intervista quella che Romina Power ha dato al Corriere della Sera, in cui non si è tirata indietro, ha più volte ribadito l'affetto per l'ex marito e attuale compagno artistico, divertendosi a svelare anche qualche no, come quello detto al KGB che li voleva assieme in un concerto. Nonostante ciò, però, la Russia li ha sempre accolti come vere e proprie star, dandogli anche il ritorno sulle scene dopo anni di distanza: "È curioso e in parte inspiegabile: siamo popolarissimi in Russia e nelle comunità più strettamente europee degli Stati Uniti, ma nel resto dell’America nessuno ci conosce. Ci adorano in Austria e in Germania ma non così tanto in Spagna. Forse l’italianità è un concetto selettivo" spiega nell'intervista. Dopo 13 anni lontani l'uno dall'altro, nell'ottobre del 2014 finalmente i fan poterono rivederli assieme sul palco, grazie a tre concerti speciali che il cantante di Cellino San Marco tenne in Russia, appunto: "[L'idea fu] Di un impresario russo. Al Bano era convinto che io avrei rifiutato la proposta, ma io invece ho accettato e l’ho sorpreso. Perché no? mi sono detta. La redditizia carriera di cantante mi permette di coltivare le mie passioni, come la scrittura, appunto, e la pittura". Se c'è una cosa che, però, dice di non aver mai compreso erano le critiche subite durante la carriera, critiche che l'hanno fatta soffrire perché il suo impegno è sempre stato massimo, studiando chitarra e pianoforte e scrivendo canzoni fin da bambina, eppure non è mai riuscita a convincere tutti. La prima percezione di questo astio, racconta, fu quando vinse il Festivalbar nella categoria Giovani con la canzone "Acqua di mare", mentre nella categoria Big vinse Lucio Battisti che, sul palco le si avvicinò all'orecchio sussurrandole "Io questo premio me lo merito davvero".
Una lunga carriera di musica, quella di Romina Power, vissuta in gran parte con l’ex marito Al Bano. Una storia che la Power ha raccontato in un’intervista in cui ha ammesso che smetterà di cantare solo quando lo farà Al Bano.
Ieri è stata la volta della comunità capoverdiana in Italia che, il giorno dopo i funerali di Willy Monteiro Duerte, ha voluto manifestare la propria solidarietà alla famiglia, originaria proprio dell'arcipelago africano di Capo Verde, e ricordare il 21enne ucciso a calci e pugni. Un centinaio di persone hanno marciato in un corteo silenzioso, tenendo in mano ritratti del giovane con la scritta "Giustizia per Willy", stringendo bandiere del paese d'origine assieme a bandiere tricolori, una marcia "della pace e della giustizia". La manifestazione è terminata con un momento di raccoglimento sul luogo dell'omicidio di Willy, in piazza Oberdan, dove si sono accumulati centinaia di mazzi di fiori, biglietti e messaggi.
Ieri la comunità di Capo Verde in Italia ha manifestato con una marcia silenziosa a Colleferro la propria commozione per l’omicidio di Willy e la vicinanza alla famiglia, che proprio dell’arcipelago africano è originaria. Mercoledì è prevista una fiaccolata a Colleferro mentre oggi momenti di riflessione nelle classi nel primo giorno di scuola.
L’ennesimo scandalo che ha travolto la famiglia Markle provoca imbarazzo alla Casa reale britannica. Il Mail on Sunday ha pubblicato un inserto dedicato proprio al padre di Meghan, l’uomo che accompagnerà la figlia all’altare. Un video lo incastra mentre si accorda con un paparazzo per realizzare alcuni scatti che fanno riferimento proprio al Royal Wedding che si celebrerà sabato 19 maggio prossimo. Il filmato in questione (lo trovate qui) mostra Thomas Markle mentre si accorda con un fotografo per realizzare un servizio fotografico, presumibilmente venduto successivamente alla modica cifra di 100 mila sterline. Sono diversi gli scatti che inchiodano Thomas Markle. Il primo, realizzato tempo fa, lo vedeva seduto al tavolo di un bar a Londra mentre sfogliava una guida breve alle bellezze della città. In un altro scatto, arrivato anche in Italia, Thomas si faceva prendere le misure da un sarto per realizzare l’abito con il quale avrebbe accompagnato sua figlia all’altare. Peccato che il sarto in questione altri non fosse che il commesso di un supermercato incaricato di recitare quel ruolo. In un’altra occasione ancora, Markle senior fu “sorpreso” sempre dal fotografo Jeff Baker – lo stesso paparazzo che ha realizzato tutte le altre foto – mentre guardava al pc una foto della figlia Meghan abbracciata al Principe Harry. Anche quello scatto, secondo il Mail on Sunday, era stato concordato. Infine, le ultime foto mostravano Thomas al parco mentre si allenava per rimettersi in forma in vista del grande evento. Peccato che la location dove sono state scattate le foto non fosse un parco ma uno spazio aperto vicino a una discarica, non certo il luogo migliore per fare jogging.
Un video incastra Thomas, padre di Meghan Markle, a pochissimi giorni dalla sua partecipazione al Royal Wedding. L’uomo è stato filmato mentre concorda con un paparazzo alcune foto poi presumibilmente vendute per 100 mila sterline. Gli scatti in questione si riferiscono ai preparativi per il matrimonio tra la figlia e Harry d’Inghilterra.
"Se escludiamo Junior Cally da Sanremo, però, decidiamo che su quel palco non debba salire più nessuno che abbia scritto canzoni misogine" ci dice Giulia Blasi, scrittrice ed esperta di questioni di genere. Il caso Junior Cally/Sanremo è solo l'ultimo che ha al centro della discussione un ragionamento più ampio su rap e sessismo. Da sempre la cultura hip hop ha in alcune delle sue derivazione una forte tendenza sessista e misogina, un racconto di donna come oggetto, come "bitch". È una delle più grandi contraddizioni di un genere che in alcune delle sue evoluzioni ha avuto anche una forte connotazione sociale, ma che si nutre comunque tantissimo di egotrip e di stereotipi che hanno nelle donne e negli omosessuali dei bersagli. Il cantante, tra i prossimi Big del Festival di Sanremo, è stato accusato di sessismo e di aver cantato il femminicidio in una canzone pubblicata nel 2017, "Strega", che recita: "Lei si chiama Gioia / balla mezza nuda, dopo te la dà / Si chiama Gioia perché fa la troia / L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa / c’ho rivestito la maschera". Polemiche che lo hanno visto coinvolto al punto che c'è chi chiede che sia fatto fuori dalla gara. Accuse che il rapper respinge tramite una nota del suo management che cerca di riportare tutto a un discorso artistico: "Raccontare la realtà attraverso la fiction è la grammatica del rap" si legge. Dell'argomento se ne parla spesso, ma in contesti molto ristretti: il caso sanremese ha alzato ancora una volta il velo, ma nel mondo del rap e della trap non è una novità, dal caso di CRLN, insultata durante l'apertura al concerto di Gemitaiz, alle polemiche su Skioffi, uno degli allievi della scuola di Amici: "L'arte non può essere soggetta a critica sociale, deve essere anche immorale, è normale che lo sia, ma io ne faccio un problema artistico – ci aveva detto Giulia Blasi qualche settimana fa, ribadendo, oggi, che la sua idea non è affatto cambiata -. La tua arte mi deve dare qualcosa, può essere anche negativa, ma io devo uscirne con una prospettiva nuova. Se mi riproponi la violenza contro le donne come chiave della tua espressione artistica, cosa mi stai dicendo di nuovo? Lo faceva già Eminem 20 anni fa!". Per anni si è ritenuto questa deriva misogina come parte di una narrazione, frutto del racconto, dello storytelling, e del personaggio del rapper. Il tutto in un contesto che praticamente non solo dipingeva la donna spesso solo come oggetto, ma che non aveva donne che potessero esprimersi. Un mondo maschile e maschilista anche nella composizione, con un gap che in Italia assumeva proporzioni enormi e lasciava alle donne solo piccolissimi spazi. In quest'ultimo anno è emersa qualche voce che ha oltrepassato il muro, ma lo ha fatto, spesso, con tematiche che ripercorrevano pedissequamente quelle maschili, supportate da produttori uomini (a parte poche eccezioni), e che restano comunque una rarità in un mondo che continua a raccontarsela in un certo modo: "Che noia! È sempre la stessa cosa da anni, da quando il rap è diventato più gangsta non è mai cambiata, perché la donna, in tutte le culture patriarcali e capitaliste, è sempre il mezzo con cui l'uomo esprime il suo potere sociale: ti fai donne, puoi dominare le donne, insomma, la donna diventa simbolicamente ciò che usi per esprimere potere sociale. Se puoi dominare sulle donne è come se potessi dominare sulla società" continua Giulia Blasi. I testi di una certa scena trap contemporanea sono pieni di "bitch", "cagna" e "puttana" e anche l'iconografia del genere non viene in aiuto. Lo sa bene anche uno dei personaggi più noti e in ascesa dell'ambiente, ovvero quel tha Supreme che in un post su Instagram ha rappresentato, sempre nella sua forma cartoon, donne a quattro zampe, ricevendo tantissime critiche nei commenti. E il problema, spesso, è che questa visione è propria dei giovanissimi: "I giovani d'oggi sono figli di maschi che gli hanno insegnato a essere dominanti. Questi ragazzi che usano la violenza sulle donne come metafora di dominanza sociale non escono dal nulla ma sono ragazzi che hanno imparato che le donne sono oggetti da avere – continua Giulia Blasi -. Poi parliamo di un ambiente musicale in cui la donna non esiste, viene messa ai margini, che fa molta fatica ad affermarsi con la propria musica, viene demotivata perché è difficilissimo farsi ascoltare: c'è un pregiudizio di genere, c'è un mondo della musica che si racconta di essere un mondo per maschi". Il problema, insomma, più che etico, è artistico: "Che valore ha, artisticamente, uno che mi ripropone le stesse cose proposte da mille altri artisti prima di lui, senza cambiarla di una virgola o aggiungendo alcuna visione, ma facendo ricorso ai vecchi logori stereotipi sui rapporti dei sessi? Usando la donna come valvola di sfogo di frustrazioni personali? Per me questa cosa qua non può prescindere dalla critica artistica, perché il testo nel rap è tutto. La narrazione è tutto e se mi fai la stessa narrazione che hanno fatto migliaia di persone prima di te, mi citi Tarantino ed Eminem per giustificarti, mi stai solo dicendo che non vuoi essere un individuo che racconta delle storie, ma uno che fa sensazione sulla pelle delle altre senza avere nulla da aggiungere, quindi la tua parola è povera". Nel 2018 il movimento "Non una di meno" scrisse un manifesto per l'antisessismo nel rap italiano: "Chiediamo a chi scrive e a chi ascolta rap di ammettere che, insieme a valori positivi e infinite potenzialità estremamente interessanti, esiste un problema serio di sessismo all’interno della scena, è questa (an)estetizzazione che contribuisce a suo modo, consapevoli o meno, alla normalizzazione e all’accettabilità sociale della violenza sulle donne" si leggeva nella prima parte del manifesto che chiedeva a chi lo sottoscrivesse "di non produrre o promuovere testi di carattere esplicitamente sessista, il sessismo e l’omofobia negli spazi Hip Hop continuano a non essere controllati, non è più accettabile giustificarli come una componente valoriale imprescindibile della cultura".
Quello del rap col sessismo è un problema che va affrontato in quanto artistico e non morale, spiega Giulia Blasi, scrittrice ed esperta di questioni di genere. Una polemica che insegue il rap da anni, ormai, e che è esplosa nuovamente a margine del Festival di Sanremo per un vecchio brano del Big Junior Cally.
Nel primo pomeriggio di giovedì 2 gennaio un asteroide grande un autobus sorvolerà il nostro pianeta a una distanza minima stimata di 1,6 milioni di chilometri. Benché si tratti di un passaggio del tutto sicuro per la Terra, gli scienziati della NASA e dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) tengono costantemente sotto controllo l'orbita del viaggiatore spaziale. 2019 AE3, questo il nome dell'asteroide, fa infatti parte dei cosiddetti NEO (near-Earth Object, oggetti vicini alla Terra), una famiglia di corpi celesti – ma non solo – potenzialmente minacciosa, la cui orbita determina un perielio (cioè la distanza minima dal Sole) di 1,3 Unità Astronomiche. Una UA è pari a circa 150 milioni di chilometri, la distanza che separa la Terra dalla nostra stella. 2019 AE3, come suggerisce il nome, è stato scoperto all'inizio dell'anno appena concluso, il 4 gennaio. A intercettarlo i telescopi del Catalina Sky Survey (CSS), un progetto di ricerca guidato da scienziati del prestigioso Lunar and Planetary Laboratory dell'Università dell'Arizona volto proprio a individuare il maggior numero di NEO. L'asteroide, come indicato sul sito del Jet Propulsion Laboratory della NASA e su quello dell'ESA dedicato ai NEO, al momento sta sfrecciando alla velocità di 8,2 chilometri al secondo, poco meno di 30mila chilometri orari. Quando transiterà alla minima distanza dalla Terra nel pomeriggio di oggi – ora italiana – si troverà a una distanza compresa tra 0,010 UA (1,6 milioni di chilometri) e 0,014 UA (2,2 milioni di chilometri). La distanza media stimata è di 12 metri, con un intervallo compreso tra i 9 e i 21 metri. Le dimensioni spaziano da quelle di un autobus a poco meno di un vagone di un treno.
L’asteroide 2019 AE3 scoperto all’inizio dello scorso anno sta per transitare nei pressi della Terra a una distanza minima di 1,6 milioni di chilometri. Il “sasso spaziale” viaggia a 30mila chilometri orari e ha un diametro medio stimato di 12 metri, più o meno le dimensioni di un autobus. Fa parte dei cosiddetti NEO, oggetti vicini alla Terra.
L'estate non è ancora finita e sono moltissime le star che non riescono proprio a dire arrivederci al mare. Una di quelle che si stanno godendo maggiormente gli ultimi giorni di vacanza è la presentatrice e attrice Vanessa Incontrada, che non perde occasione per postare selfie in spiaggia o mentre nuota tra acque cristalline. Certo, qualche ora fa aveva fatto spaventare tutti mostrandosi con una benda sull'occhio ma, per fortuna, si è trattato di un falso allarme: aveva avuto solo un piccolo problema causato da un prodotto che le aveva fatto allergia. Tutte le restanti volte la spagnola è apparsa raggiante e abbronzatissima, a dimostrazione del fatto che le critiche dei mesi scorsi in occasione dei Wind Music Awards, ricevute da parte degli utenti del web che non apprezzavano la sua "nuova" fisicità curvy, sono ormai diventate solo un lontano ricordo. La Incontrada non ha avuto paura di mettersi in costume da bagno e di rivelare le sue forme procaci con dei reggiseni striminziti e dei tanga. Non di rado si è fotografata sott'acqua o mentre monta un surf, simbolo del suo immenso amore per il mare e per l'attività fisica. Visto che il suo ritorno alla vita "reale" e ai impegni lavorativi sembra essere ancora lontano, per ora non può fare a meno di godersi gli ultimi raggi di sole, sfoggiando un'abbronzatura da fare invidia. La cosa che ha lasciato tutti senza parole? Anche con qualche rotondità in più, Vanessa non ha perso il fascino che l'ha sempre contraddistinta.
Vanessa Incontrada sembra proprio non voler ritornare alla vita “reale”. La presentatrice si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza e sui social si diverte a postare le sue foto in costume mentre prende il sole: anche senza trucco è bellissima.
Dopo l’eliminazione di Dorina Leka, un’altra donna ha dovuto abbandonare il palco di X Factor 4. Stiamo parlando della concorrente Cassandra Raffaele, entrata nel corso della terza puntata. La cantante è finita allo scontro finale insieme a Ruggero Pasquarelli. I due si sono affrontati a muso duro, la pupilla di Elio si è esibita in "Come ti vorrei", mentre Ruggero ha cantato "A Me Me Piace ‘O Blues" di Pino Daniele. Il verdetto dei giudici è stato quasi unanime. Anna Tatangelo mamma di Andrea, Mara Maionchi ed Enrico Ruggeri hanno deciso di salvare il 17enne eliminando così Cassandra che Elio aveva preferito a Manuela Zanier durante un precedente scontro finale. “La Cassandra è una cantante completa, ha una padronanza della voce che gran parte delle mie colleghe cantanti vorrebbe. Viceversa Ruggero è ancora giovane e ha tempo per farsi. Quindi io elimino Ruggero”, così Elio ha espresso il suo pensiero con la viva speranza che anche gli altri giudici seguissero il suo esempio. Invece i colleghi hanno deciso di allontanare Cassandra che nel corso della sua permanenza al programma televisivo aveva dato prova di possedere poca umiltà, almeno stando alle affermazioni di Anna Tatangelo. La sfida tra i talent diventerà man mano sempre più accesa e scegliere chi eliminare non sarà affatto semplice. Nonostante queste premesse va comunque sottolineato che dopo Dorina Leka, X Factor 4 perde un’altra voce capace di emozionare e di stupire il pubblico. I personaggi femminili non hanno mai vinto il talent show. La prima edizione fu, infatti, conquistata dagli Aram Quartet, la seconda da Matteo Becucci e l’anno scorso trionfò Marco Mengoni. Nessuna donna ha mai avuto la fortuna di vincere X Factor, anche se in molte ci hanno provato.
Cassandra ha perso la sfida contro Ruggero Pasquarelli ed è stata costretta ad abbandonare X Factor 4.
Gemma Galgani è ormai da anni protagonista indiscussa di Uomini e Donne, nonostante le voci che volevano un suo addio alla trasmissione, la dama torinese continua imperterrita il suo percorso alla ricerca dell'amore. Per sentirsi più sicura di sé e del suo aspetto, la 71enne ha deciso di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica, rinvigorendo il suo seno, provato dall'età. La sua scelta non è stata particolarmente apprezzata e se Tina Cipollari ha avuto da ridire in studio, qualcuno lo ha fatto sulle pagine di Nuovo Tv, ovvero Giorgio Manetti, il grande amore mancato della dama. L'ex corteggiatore non è stato per niente clemente nei confronti della sua ex fiamma, anzi, è stato particolarmente pungente e ha detto chiaramente quello che pensa su questo ennesimo cambio di look della regina del Trono Over: "La Gemma che mi piaceva non esiste più. Era una donna naturale in tutto e per tutto […] Se pensa di migliorare la sua immagine rifacendosi il seno siamo a posto. A 71 anni l’attrazione fisica è quella che è, ci può essere ma è decisamente limitata. Dovrebbe puntare su altro e magari pensare a migliorare la sua immagine cerebrale". Già in passato non aveva avuto problemi ad esternare giudizi anche trancianti sulla donna, soprattutto dopo aver lasciato il programma, dicendo che senza la partecipazione a Uomini e Donne Gemma non avrebbe modo di apparire in televisione.
Giorgio Manetti non ha perso l’occasione di commentare, intervistato da Nuovo Tv, la scelta di Gemma Galgani di ritoccarsi il seno. Secondo l’ex cavaliere non è ricorrendo alla chirurgia estetica che la dama torinese potrà finalmente trovare l’amore che cerca, dimostrandosi anche fin troppo pungente nei confronti della sua ex fiamma.
I social network sono un ottimo strumento per condividere con i propri amici momenti ed eventi che hanno contraddistinto le nostre giornate, ci condividiamo pensieri, foto, video e tantissimi altri contenuti. Avete mai pensato di fare un viaggio nel tempo per ricordare momenti passati? Se la risposta è sì Timehop è l'applicazione che fa per voi. Timehop è un app per smartphone Android e iOS che consente di essere sincronizzata con i profili social (Facebook, Twitter, Instagram, Foursquare, Dropbox) mostrandoci tutti i contenuti che abbiamo pubblicato nello stesso giorno degli anni scorsi. In questo modo saremo in grado di sapere cosa abbiamo scritto su Facebook esattamente un anno fa, quale foto abbiamo condiviso su Instagram o quale luogo abbiamo frequentato facendo check-in su Foursquare.
Si chiama Timehop, è un’applicazione del tutto gratuita disponibile nell’App Store e grazie a un’interfaccia ridotta all’essenziale permette di tornare “indietro nel tempo” e accedere a una timeline composta da tutti i propri post pubblicati negli anni passati.
Aurora Arquitectos è riuscita in un vero miracolo architettonico: quello che era un palazzo fatiscente di Lisbona oggi è una casa per una famiglia in cui tutti vorrebbero essere cresciuti e vivere. L'edificio, di 60 metri quadrati di ingombro ed elevato su due piani, era molto degradato ed è stata necessaria la demolizione dell'intero interno e un ampliamento di altri due piani che ha portato l'edificio ad avere la stessa altezza di quelli accanto. L'esigenza era di creare una residenza permanente per una famiglia di cinque membri. Il risultato è un capolavoro di architettura che preferiamo venga spiegato dalle parole dell'architetto stesso che ha dimostrato una sensibilità rara e di talento in questa sorta di Manifesto: Questo è un progetto a monte in un momento in cui la città è stata gradualmente svuotata dai suoi abitanti sotto la pressione del turismo e delle speculazioni immobiliari. In questo scenario, questo è un progetto di resistenza poiché nasce dal desiderio di una famiglia di rimanere nel proprio vicinato, luogo per le loro relazioni più strette. Ciò guiderà anche il modo in cui il progetto è stato modellato. Un lotto davvero piccolo deve rispondere alle esigenze programmatiche contemporanee, senza perdere la relazione del suo edificio con il contesto urbano, con la città e la strada in cui è collocato. Questa continuità con il contesto può rendere l'edificio abbastanza anonimo, mentre un secondo sguardo dà la possibilità di riconoscere la stratificazione dell'intervento: la sovrapposizione dell'ampliamento sulla parte superiore dell'edificio originale. Esistono ancora piccoli e modesti lotti di tipologia uni o plurifamigliare nella città. La loro dimensione li rende meno attraenti per la tenuta e quindi liberi di essere palcoscenico per il funzionamento dell'architettura come questo. Adattare l'edificio alle nuove esigenze contemporanee – comfort, resistenza e sicurezza – richiede una forte creatività e adattabilità programmatica, richiede l'apertura da parte del proprietario per sperimentare un modo di vivere non comune. Questo edificio è quindi un esempio esplicativo di come, l'iniziativa privata che risolve le sue esigenze abitative, possa rappresentare un importante contributo per la riabilitazione urbana, mantenendo la pluralità e l'identità della città, e quindi mantenendo il difficile equilibrio con operazioni urbane forti, sicuramente meno sensibili al contesto sociale in cui operano. Questo è un edificio modesto e vuoto, acquistato da una famiglia con il desiderio di risiedere qui. La facciata principale si affaccia sulla via Bartolomeu Dias, un'importante ascia che corre parallela alla riva del fiume, che parte dall'Alcantara, attraversa l'area monumentale di Belem e termina in via Pedrouços. Questa è una strada vivace, prevalentemente residenziale, con alcuni servizi al piano terra e negozi. L'elevazione posteriore, invece, si affaccia su Beco da Ré, una strada stretta e pedonale, circondata da edifici irregolari. Per il suo più alto livello di privacy, gli abitanti si appropriano di questa strada con sedie e vestiti asciutti appesi fuori, ricordando l'atmosfera tipica dei villaggi di campagna. La differenza di scala e uso tra la strada principale e quella posteriore si distingue, diventando una linea guida nel processo di progettazione. Il progetto mira a sottolineare il contrasto tra esistente e nuovo. I nuovi pavimenti, infatti, usano un'espressione architettonica contemporanea, frutto della nuova tecnologia costruttiva, e dialogano con quelli esistenti. Pertanto, la tensione tra due diversi tempi di costruzione diventa la principale traccia d'identità per l'edificio. L'organizzazione spaziale interna è invertita, passando da più spazi privati ai piani inferiori a quelli sociali nella parte superiore, al fine di sfruttare la migliore vista sul fiume Tejo. La zona giorno è privilegiata, a spese delle stanze, che ha un uso più puntuale. Quindi, le camere da letto sono organizzate nei primi due piani e le aree abitative sono organizzate negli ultimi tre. In questo modo, partendo dall'ingresso e seguendo la circolazione interna della scala, gli spazi sono inizialmente più compartimentati, poi gradualmente diventano più grandi e più aperti, culminando con la terrazza, che è orientata a sud e inserita nel tetto a due falde . Lungo questo stesso percorso, anche il rapporto con la luce del sud e la vista sul fiume è un crescendo. La posizione delle scale nei diversi piani cambia in base alle esigenze dell'organizzazione spaziale del pavimento, stabilendo una relazione visiva a doppia o tripla altezza con i diversi piani. Nella facciata principale, al piano terra, vengono restaurate le piastrelle originali e il tipico "verde di Lisbona" è mantenuto nelle porte e nelle griglie. Le nuove aperture sono progettate conformemente a quelle esistenti. L'elevazione posteriore è composta in modo diverso e autonomo, le aperture diventano gradualmente più ampie, ottenendo una migliore relazione con l'esterno nei piani superiori. La veranda sporgente e la finestra in pietra verde viana, battezzata "l'occhio verde", sono l'unica eccezione in un'elevazione in cui la regolarità, la simmetria e il rapporto con il contesto sono il carattere predominante.
Lo studio di architettura portoghese Aurora Arquitectos è riuscito a recuperare un palazzo in rovina di Lisbona rendendolo una meravigliosa e giocosa casa per una famiglia. All’interno tutto è stato studiato nel minimo dettaglio per essere un capolavoro di architettura. La casa si sviluppa su più piani in cui la regolarità, la simmetria e il rapporto con il contesto sono il carattere predominante.
E’ il giorno di San Valentino a Los Angeles. Coppie e singles vivono ciascuno a loro modo l’amore e le sue delusioni, affanandosi nella ricerca, nel tenere in vita o mettere fine alle loro storie che finiranno per intrecciarsi inevitabilmente. Kate (Julia Roberts) soldatessa di ritorno dall’Iraq, sul volo che la riporta a casa conosce Holden (Bradley Cooper) compagno di Sean (Eric Dane), un giocatore di football che non è ancora riuscito a fare outing; Il romantico e belloccio fioraio Reed (Ashton Kutcher) ha appena chiesto alla sua fidanzata (Jessica Alba) di sposarlo, ma è segretamente innamorato della sua migliore amica Julia (Jennifer Garner), una maestra elementare convinta di aver trovato in Harrison (Patrick Dempsey) l’uomo della sua vita, salvo poi scoprirlo già accasato. Questo e molto di più al centro della trama di Appuntamento con l’amore, la nuova commedia di Garry Marshall. Dopo il romanticismo di Pretty Woman, Paura d’amare, e Se Scappi ti sposo, il regista, soprannominato lo “specialista dell’amore” mette in scena un campionario abbastanza variegato di modi diversi di approcciare e vivere il rapporto con l’altro sesso nel giorno che istituzionalmente celebra l’amore, in un film corale che nella struttura ricorda molto da vicino il natalizio – e secondo la critica ben più pregevole – Love Actually di Richard Curtis con Hugh Grant e Keira Knightley, In patria Appuntamento con l’amore, in origine Valentine’s day, ha saputo sfruttare con successo a fini di marketing promozionale l’uscita in tema giusto il giorno di San Valentino che assieme alla parata di stelle di cui è composto il cast (Jessica Alba, Kathy Bates, Jessica Biel, Bradley Cooper, Eric Dane, Patrick Dempsey, Hector Elizondo, Jamie Foxx, Jennifer Garner, Topher Grace, Anne Hathaway, Ashton Kutcher, Queen Latifah, Taylor Lautner, George Lopez, Shirley MacLaine, Emma Roberts, Julia Roberts, Taylor Swift, Shea Curry, Kamilla Bjorlin), ne ha garantito la sopravvivenza al box office. In Italia, dove arriva un mese dopo, sarà difficile ripeterne il risultato. Pesa il banale sentimentalismo della trama condito dal solito irrinunciabile happy end.
La nuova commedia di Garry Marshall, in uscita il 12 marzo, racconta cinque storie d’amore nel giorno di San Valentino.
L'attrice Anna Karina, icona della Nouvelle Vague francese è morta il 14 dicembre a Parigi. Lo ha comunicato il suo agente all'Agenzia di stampa France-Press spiegando che l'attrice di origini danesi era da tempo malata di cancro: "Anna se n'è andata ieri in un ospedale parigino a seguito di un cancro" ha dichiarato all'AFP Laurent Balandras che ha spiegato che assieme a lei c'era il marito, il regista americano Dennis Berry. Anna Karina era nota, tra le altre cose, per i suoi ruoli nei film del regista Jean-Luc Godard da cui era stata diretta sette volte (tra cui "La donna è donna", per cui vinse il Premio della migliore interpretazione a Berlino nel 1962, "Questa è la mia vita" e "Il bandito delle 11") e di cui era stata la compagna negli anni '60, ma la sua carriera era molto più ampia, allargandosi anche al campo musicale, dove aveva collaborato con Serge Gainsbourg. "Il suo sguardo era lo sguardo della Nouvelle Vague e lo resterà per sempre. Da Godard, soprattutto, ma anche con Rivette e Visconti, Anna Karina irradiava e magnetizzava il mondo intero. Oggi il Cinema francese è orfano, ha perso una delle sue leggende" ha twittato il Ministro della Cultura Franck Riester. Nata Hanne Karin Bayer, Anna Karina debuttò come modella e cantante in Danimarca prima di trasferirsi in Francia a 17 anni, dove incontrò Coco Chanel che le troverà il nome d'arte. Da quel momento l'ascesa della sua carriera, che la porterà a recitare con alcuni dei registi più importanti come Visconti, appunto, (ne "Lo straniero"), ma anche George Cukor ("Rapporto a quattro"), Tony Richardson ("In fondo al buio"), Rainer Werner Fassbinder ("Roulette cinese") L'attrice era stata la protagonista anche della locandina della 71a edizione del Festival di Cannes del 2018, sulla quale era ritratta assieme a Jean-Paul Belmondo in una scena del film "Il bandito delle 11" (in originale "Pierrot le fou") diretto nel 1965 da Jean-Luc Godard. Sempre nel 2018 le era stata assegnata la Legione d'Onore, la più alta onorificenza assegnata dalla Repubblica francese: "Voi siete il cinema francese" aveva dichiarato l'ex Ministra della Cultura d'Oltralpe Françoise Nyssen.
L’attrice Anna Karina, icona della Nouvelle Vague francese è morta il 14 dicembre a Parigi. Lo ha comunicato il suo agente spiegando che l’attrice di origini danesi era da tempo malata di cancro. Anna Karina era nota anche grazie ai suoi ruoli nei film del regista Jean-Luc Godard e al sodalizio con Serge Gainsbourg.
Jennifer Lopez è un'artista poliedrica, famosa per tantissime qualità. La latino-americana è un'ottima ballerina, un'ottima cantante e, a più riprese, ha dimostrato di essere anche una discreta attrice e, sicuramente, un'entertainer a tutto tondo. Ma, digiamolo, Jennifer Lopez sarà ricordata soprattutto per il suo Lato B. E' un marchio di fabbrica, qualcosa che la contraddistinguerà a vita. Anche perché non può andarsene tranquillamente "a zonzo" per programmi televisivi d'Europa, che subito accade il super scandalo della settimana. Ospite d'onore a Britain's Got Talent, ha promosso il suo nuovo singolo, Live it Up, presentandosi in un body attilattissimo ed in lattice, un coprispalle in pelliccia e degli stivaloni di pelle nera. Quando si è girata per salutare il conduttore dello show, si è potuto ammirare, in tutta la sua opulenza, il Lato B della 43enne.
La cantante latina, ospite di Britain’s Got Talent, si è presentata con un attillatissimo body di latex che ha esaltato le forme del suo lato B. Protestano le telespettatrici: “E’ uno show per famiglie, vergognatevi!”.
Un concertone da record: il grande evento in musica, che domenica 1° Maggio ha infiammato la Capitale, già in fermento per un evento storico come la Beatificazione di Giovanni Paolo II, è già considerato il migliore degli ultimi anni. L’edizione 2011 del Concerto del Primo Maggio sarà ricordata a lungo per le presenze in piazza, per la sapiente conduzione di Neri Marcorè, che ha conquistato tutti trovando un equilibrio tra satira e impegno, ma soprattutto per l’elevato livello delle performance. Nel lungo pomeriggio si sono riuniti in Piazza San Giovanni i grandi nomi della musica italiana, i quali, oltre a cantare i loro principali successi, hanno reso omaggio all’Italia in uno spettacolo dedicato ai festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità Nazionale. Eugenio Finardi, che ha interpretato Fratelli d’Italia in versione rimodernata – l’Inno di Mameli è stato poi una sorta di leitmotiv dell’intero concerto; Ennio Morricone, che ha eseguito l’Elegia per l’Italia dirigendo l’Orchestra di Roma Sinfonietta; Gino Paoli e il Va’ Pensiero; e poi Lucio Dalla e Francesco De Gregori, passando per Daniele Silvestri – a breve in partenza col nuovo tour -, Subsonica e Caparezza: tutti hanno contribuito a rendere memorabile questa edizione dell’evento, apprezzata particolarmente anche dal pubblico a casa, che ha seguito la diretta su Raitre. Il Concerto del Primo Maggio 2011 ha incollato allo schermo, in media, 2 milioni 562mila telespettatori, con picchi di oltre 3 milioni 700mila ascoltatori e punte del 16% di share: un risultato che ha superato anche quello del 2009, quando la performance di Vasco Rossi era stata guardata da 2 milioni 249mila persone. Orgoglioso del risultato Marco Godano, direttore artistico dello show; principale fautore della presenza dell’Orchestra e dell’omaggio all’Unità d’Italia, Godano ha commentato così il successo: “Un risultato eccezionale che ci rende ottimisti sul livello culturale del nostro Paese dov’è ancora possibile fare della televisione alta”.
L’edizione 2011 del Concertone sarà ricordata come la migliore degli ultimi anni, grazie alla presenza dei grandi nomi della musica italiana.
Si intitolava The Fame, l’album che nel 2008 l’ha condotta al successo. Merito delle hit Poker Face – da noi tormentone dell’estate 2009 – e della controversa Paparazzi. Merito anche della stravaganza del look e degli scandali che circondano il suo personaggio.
In The Fame Monster, in uscita il 20 novembre prossimo, la cantante statunitense alle prese con i suoi “demoni” interiori.
Risale al lontano 1983 l’ultimo singolo di Michael Jackson dal titolo “Love never felt so good”. Il brano sarà pubblicato nell’album "Xscape", in uscita il prossimo 13 maggio. Il disco conterrà 8 canzoni inedite di Jacko scritte tra il 1983 e il 1999. Jacko incise il singolo in questione – scritto da Paul Anka – più di 30 anni fa. Si tratta del primo brano postumo di Michael che sia mai stato pubblicato. Al singolo partecipa anche Justin Timberlake, contattato e fortemente voluto proprio da Timbaland, il rapper che ha prodotto il disco in questione. Gli 8 brani pubblicati nell’album "Xscape" sono stati scelti L.A. Reid, produttore esecutivo del Re del Pop. Remixati e riarrangiati al fine di ottenere un sound contemporaneo, saranno fruibili nell’arco di 10 giorni. Reid si dice entusiasta di questo progetto che gli consente di portare ancora una volta la musica di Jacko nel mondo: Michael ci ha lasciato delle performance musicali fantastiche. E' un onore per noi offrire queste canzoni al mondo intero.
L’ultimo singolo di Michael Jackson è il brano postumo “Love never felt so good”. Il Re del Pop lo incise nel 1983.
A pochi giorni dall'uscita delle prime indiscrezioni sul nuovo LG G5, torniamo a parlare del prossimo top di gamma dell'azienda coreana perché tramite il portale di social news Reddit, l'utente mobile_leaks ha pubblicato una foto che ritrae la fotocamera del nuovo smartphone LG. Come visibile dall'immagine pubblicata dal leaker sul noto portale, il nuovo LG G5 potrebbe ospitare una fotocamera posteriore "Dual Camera", un po' come già visto con l'attuale LG V10 che ha una fotocamera frontale per i selfie "Dual Camera". Nessun'altra novità dal punto di vista delle possibili caratteristiche tecniche, restano quindi confermate le indiscrezioni sul display da 5,6 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel) e tutte le altre specifiche tecniche: processore Snapdragon 820, 3 GB di RAM e 32 GB di memoria di storage, espandibile tramite scheda microSD o, in assenza di ingresso per le schede microSD, è possibile una maggiore memoria, probabilmente da 64 GB. Concludono le caratteristiche uno scanner per la retina ed un lettore di impronte digitali che consentiranno di sbloccare lo smartphone al posto del classico codice PIN. Per quanto riguarda le fotocamera invece il nuovo LG G5 dovrebbe montare un sensore principale da 21 megapixel ed uno frontale per i selfie da 5 megapixel. La data di uscita del nuovo G5 di LG è prevista per il primo trimestre del 2016 quando sarà disponibile per l'acquisto ad un prezzo di circa 600 dollari. LG G5 utilizzerà il sistema operativo Android 6.0 Marshmallow.
A pochi giorni dall’uscita delle prime indiscrezioni sul nuovo LG G5, torniamo a parlare del prossimo top di gamma dell’azienda coreana perché tramite il portale di social news Reddit, l’utente mobile_leaks ha pubblicato una foto che ritrae la fotocamera del nuovo smartphone LG.
“L’etichetta piccolissima di musica bellissima. Quella della crisi. Parental advisory: stampa, produce e diffonde materiale fonografico. Organizza eventi, agita le acque. Ci prova”. Così il manifesto della 42 Records, ma magari bisognerebbe cambiare qualcosa. Non la “musica bellissima”, asserzione che seppure un po’ immodesta pare tuttora azzeccata, bensì il “piccolissima”: vero che si tratta di una realtà artigianale gestita da due persone, ma la sua scuderia vanta almeno due artisti di discreta rilevanza – I Cani e Colapesce – e da un po’ anche un contratto di distribuzione con la Universal. Insomma, quel primo superlativo ha il sapore di un basso profilo non in linea con la realtà dei fatti. Nell’attesa di festeggiare il sesto compleanno, la label di Emiliano Colasanti e Giacomo Fiorenza ha però confermato la fondatezza del secondo superlativo, pubblicando il primo album de I Quartieri: un’uscita certo sospirata, visto che da quando la band capitolina si presentò con il mini “Nebulose” – sei brani disponibili solo in download – sono trascorsi tre anni. Un’enormità, per questi giorni in cui tutto corre maledettamente e inutilmente veloce, benché a preparare il ritorno fosse stata regalata, sei mesi fa, una riuscita cover de “L’aquila” di Lucio Battisti realizzata assieme a Colapesce. Nei negozi da martedì prossimo, ma intanto ascoltabile in anteprima, “Zeno” è l’ennesima dimostrazione di come lavorare con lentezza possa giovare e non costituire un handicap. Senza la frenesia di bruciare le tappe, i ragazzi hanno infatti avuto la possibilità di perfezionare il loro progetto, giungendo alla fine a una sintesi davvero brillante per equilibrio, intensità e autorevolezza. Non è uno stile alla ricerca del facile consenso, quello di Fabio Grande e compagni: è dotato di un notevole impatto estetico, grazie a soluzioni morbide e avvolgenti dove suoni elettrici e acustici sposano trame elettroniche dal volto umano, ma punta a un coinvolgimento più profondo, a una seduzione che si basa sulle melodie e sulle atmosfere suggerendo analogie con quella evocata dai sogni. Non a caso si parla di “dream pop”, ovviamente “all’italiana” a causa dei testi nella nostra lingua: una scelta che si è rivelata vincente tanto sul piano poetico quanto sotto il profilo dei contenuti. Non sarebbe stato molto opportuno, del resto, citare a sproposito nel titolo il protagonista del più famoso romanzo di Italo Svevo, che secondo il frontman “aveva il grande limite di non riuscire mai a ribellarsi perchè non aveva capito bene cosa rivendicare. Non c’è inadeguatezza o debolezza nel tema del disco. È un modo per dire che, se vuoi, il gioco è nelle tue mani, è un richiamo alla partecipazione onesta alle cose che ti scorrono davanti, al di là dei risultati che puoi raggiungere, in tutte le cose della vita. In questo senso è anche un invito a non prendersi troppo sul serio, a non farsi troppi problemi, a manifestare i propri desideri senza troppe paranoie. Ora non c’è più nulla da perdere, se mai c’è stato: tanto vale giocarsi le proprie carte e stare al mondo per quello che si è. E comunque andrà, andrà bene. Se oggi esiste una rivoluzione è più individuale che collettiva, a dispetto della sociologia contemporanea dei mass media e dei social network”. Concettualità e musica ricercata, quindi. Versi di un certo spessore e melodie insinuanti e non banali. Il tutto sviluppato in modo corale, a ribadire l’assunto di tre anni fa che recitava: “I Quartieri sono un gruppo travestito da cantautore o un cantautore travestito da gruppo”. Un ibrido, insomma, che se da un lato può suggerire più o meno vaghe analogie con esperienze americane (dai Grizzly Bear ai Deerhoof fino ai Fleet Foxes, passando per il Beck meno storto), dall’altro sembra volersi riallacciare alla vecchia, gloriosa “scuola romana” dei vari Riccardo Sinigallia, Niccolò Fabi e Filippo Gatti. In ogni caso, una formula che idealmente rimanda a dieci/quindici anni fa, a quando il termine “indie” era di norma associato a canzoni ispirate e creative e non, come troppo spesso accade oggi, a frivolezze per post-adolescenti che non vogliono rassegnarsi a diventare adulti. Affermare che se ne sentiva la mancanza non è soltanto una questione di pur comprensibile nostalgia.
Dopo lunga attesa, esce finalmente il primo album de I Quartieri: uno stimolante incontro fra il cosiddetto dream pop e la canzone d’autore, involontariamente tenuto a battesimo dal personaggio più conosciuto di Svevo.
Il concorrente Nevruz Joku ha finalmente tolto la maschera. Ieri, durante la seconda puntata di X Factor 4, il pupillo di Elio si è emozionato dopo l’assegnazione del brano "Pugni Chiusi". La scorsa settimana la sua performance non era stata esente da imperfezioni. Eppure, nonostante gli errori di intonazione, Nevruz con Mina aveva conquistato Anna Tatangelo ed Elio. Quest'ultimo ci ha tenuto, poi, a difendere il rocker modenese: “Era bloccato dall’emozione. Nevruz ha una sensibilità molto alta. Io continuo a pensare che sia un artista, con un temperamento artistico, quindi sensibile, quindi non dorme la notte”. Proprio durante la diretta di ieri Nevruz si è lasciato andare, dopo che Luca Tommassini gli aveva proposto un servizio fotografico particolare: “Mi piace l’idea che tu sia in mezzo alla strada a dormire”. La richiesta del coreografo ha risvegliato tanti ricordi nel cantante che, alla fine, ha confidato in lacrime: “Mi è sembrato proprio di vedere un pezzo della mia vita. Io per la musica ho rinunciato a tante cose, ho rinunciato anche a un letto, a un pasto, a un tetto. Forse il mio utilizzare maschere è un modo per proteggermi”. Al termine della sua esibizione, Anna Tatangelo mamma di Andrea ha di nuovo criticato la performance, mentre Elio contro Enrico Ruggeri, per i commenti nei confronti del suo pupillo, ha chiuso la discussione dichiarando al collega: “Ero inorridito. Nevruz ha sbagliato un pochino l’intonazione all’inizio del pezzo, poi ha messo il turbo e ha cantato bene. Io su Nevruz c’ho una cosa sola: quando canta io ci credo e questa cosa qua in X Factor non ce l’ha nessun altro”.
Nevruz ha finalmente fatto vedere il suo volto senza maschere a X Factor 4.
Non sembra destinata a raccogliere un folto numero di corteggiatori ma, a differenza dell’avvenente Floriana Messina, Sofia D’Altrui si candida a diventare la ragazza della porta accanto di questa edizione del Gf 12. Ventitreenne originaria di Pescara, vive a Milano dove lavora come receptionist all’interno di una palestra. In controtendenza rispetto alla natura pacata, dichiara di avere ben otto tatuaggi, uno per ogni momento importante della sua vita. Alessia Marcuzzi, fin dai provini, le ha consigliato di provare a trovarsi un fidanzato all’interno della Casa del Grande Fratello 12 al fine di rendere la sua vita più completa di quanto non lo sia adesso. Per descriversi, la originale Sofia dichiara: Sono stata fidanzata dai 16 ai 21 anni, poi durante una vacanza, ho conosciuto un animatore, ho lasciato il mio fidanzato e sono andata a convivere con lui un anno, ma poi è finita e, tutti quelli che sono venuti dopo, sono scappati a gambe levate! Prima gli uomini mi piacevano belli e muscolosi, ma sono stata sempre con uomini brutti o lontani da me per stile di vita e aspirazioni. Oggi non mi interessa più l’aspetto, vorrei incontrare una persona che riesca a starmi vicino e che mi tenga testa.
Con ben otto tatuaggi, conquista il primato della concorrente più “colorata” di questa edizione del Grande Fratello. Lei è la 23enne Sofia D’Altrui. Ecco la sua scheda.
Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di sabato 21 marzo, ultima estrazione della settimana. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha comunicato dopo le 20 il risultato dell'estrazione del Lotto oggi e i numeri vincenti del SuperEnalotto, validi per un jackpot di 35,7 milioni di euro. A seguire le vincite e le quote del concorso. Ecco i risultati delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di sabato 21 marzo 2020. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 21 – 31 – 89 – 15 – 41 Cagliari: 62 – 25 – 9 – 35 – 11 Firenze: 73 – 26 – 61 – 83 – 87 Genova: 63 – 16 – 21 – 15 – 81 Milano: 85 – 36 – 6 – 45 – 89 Napoli: 25 – 9 – 52 – 79 – 43 Palermo: 12 – 52 – 78 – 81 – 65 Roma: 90 – 34 – 86 – 14 – 41 Torino: 53 – 81 – 5 – 33 – 30 Venezia: 24 – 41 – 76 – 10 – 37 Nazionale: 61 – 41 – 89 – 50 – 16 L'estrazione del Lotto di sabato 21 marzo è appena terminata: i numeri fortunati sulle undici ruote del Lotto sono stati comunicati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, mentre sul sito di Lottomatica si può verificare la vincita della schedina e conoscere le quote fisse e le vincite del Lotto oggi. Combinazione vincente SuperEnalotto: 59 – 38 – 39 – 13 – 52 – 5 Numero Jolly: 74 Numero Superstar: 90 Jackpot: 35.700.000€ Oltre all'estrazione del Lotto, sono stati estratti come di consuetudine i numeri vincenti del SuperEnalotto per il concorso n.35 di oggi, sabato 21 marzo. A seguire le quote e le vincite del SuperEnalotto, già consultabili sul portale superenalotto.com e sul sito di Sisal. I numeri del 10eLotto per l'estrazione serale sono: 9 – 12 – 16 – 21 – 24 – 25 – 26 – 31 – 34 – 36 – 41 – 52 – 53 – 62 – 63 – 73 – 81 – 85 – 89 – 90 Il numero Oro è 21, il Doppio Oro è 21, 31 Concludiamo le estrazioni della settimana con il 10eLotto, nuovo concorso di Lottomatica legato all'estrazione del Lotto di oggi. Per vincere al 10e Lotto è possibile centrare diverse combinazioni di numeri.
Le estrazioni di Lotto e SuperEnalotto di oggi, sabato 21 marzo 2020. Ultima estrazione di Lotto, SuperEnalotto e 10e Lotto fino a nuova comunicazione dopo la sospensione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. 35,7 milioni di euro il jackpot per chi centra i numeri vincenti del SuperEnalotto, a seguire quote e vincite. Ecco il risultato delle estrazioni del Lotto oggi e del 10e Lotto serale di sabato 21 marzo.
La settimana scorsa, Quentin Tarantino ha fatto sapere che non si sarebbe più occupato del suo western “The Hateful Eight” perché gli era stato rubato la prima bozza dello script, quindi voleva farne un libro. La perdita era in origine piuttosto esigua, con copie di “A Million Ways to Die in the West” di Seth MacFarlane, spacciate per “The Hateful Eight”. Ma, successivamente, lo script di Tarantino ha cominciato a comparire su vari siti Internet , con il sito Gawker Defamer che offriva ai naviganti un link dal quale scaricarlo, in pochi secondi. Ovviamente, Tarantino ha citato in giudizio Gawker Media per violazione del copyright, e il sito Deadline riporta il contenuto della denuncia: Gawker Media ha fatto del giornalismo predatorio, violando il diritto dei cittadini anche per fare un solo dollaro. Questa volta, però, si sono spinti troppo oltre. Piuttosto che limitarsi a pubblicare una notizia, e cioè che che la sceneggiatura del querelante stia circolando a Hollywood senza il suo permesso, Gawker Media si è identificata come fonte primaria per leggere l'intero copione illegalmente. Sul loro sito, c’è scritto a lettere cubitali: “Ecco lo script trapelato di The Hateful Eight, di Quentin Tarantino. L' articolo contiene, quindi, più link diretti per scaricare l'intera sceneggiatura attraverso una URL che incoraggia sfacciatamente i visitatori della Gawker a leggere la sceneggiatura illegalmente. Non c'è nulla di interessante o giornalistico in quello che hanno fatto in merito, se non incoraggiare la violazione pubblica del diritto d'autore del querelante.
Il regista ha denunciato il sito della Gawker, reo di aver pubblicato dei link che invitavano i naviganti a scaricare illegalmente lo script del suo “The Hateful Eight”. La battaglia legale è solo alll’inizio.
Alle 5:28 – ora di Pechino – di lunedì 21 maggio la Cina ha inviato la sonda Queqiao verso la Luna, il cui scopo è studiare il lato oscuro del satellite e ascoltare le onde radio dell'Universo primordiale. Il dispositivo inviato dallo Xichang Satellite Launch Center non è tuttavia uno strumento completo, dato che per svolgere pienamente le proprie funzioni avrà bisogno della ‘compagnia' della sonda-rover Chang'e 4. L'allunaggio del robot avverrà nel cratere Von Karman all'interno bacino Aitken (Polo Sud lunare) ed è previsto entro la fine dell'anno. Poiché il rover si troverà ad operare sul lato oscuro della Luna, cioè quello che non è mai rivolto verso la Terra a causa della risonanza sincrona, non potrà inviare direttamente le informazioni sul nostro Pianeta. Proprio per questo è stata lanciata in anticipo – con un razzo Long March 4C – la sonda Queqiao per spianare la strada, che fungerà da relè per le comunicazioni con il centro di comando dell'Agenzia nazionale cinese per lo spazio (CNSA). La piccola sonda, dal peso di soli 425 chilogrammi, dopo 25 minuti di volo si è separata dallo stadio principale del razzo della China Aerospace Science and Technology Corporation, e ha iniziato il suo viaggio verso il Punto di Lagrange Terra-Luna L2, dove orbiterà a 60mila chilometri dalla superficie del satellite. Il suo arrivo a destinazione è previsto in otto giorni. Per i prossimi sei mesi gli scienziati cinesi eseguiranno vari test di collaudo e se tutto andrà secondo i piani lanceranno anche il rover Chang'e 4. Si tratta della prima missione di questo tipo a operare sul lato oscuro della Luna, e servirà alla Cina anche per dimostrare alle altre superpotenze spaziali di aver raggiunto elevati standard tecnologici. Dei due strumenti a bordo di Queqiao, uno è un'antenna radio di progettazione olandese, che capterà onde a basse frequenze per studiare l'Universo nelle sue prime fasi dopo la ‘nascita', nella sua cosiddetta età buia prima della formazione delle stelle. L'altro è un riflettore laser per tenere traccia delle distanze della sonda dalla Terra. Il nome Queqiao significa “Ponte delle Gazze” e si riferisce a una leggenda cinese, nella quale si racconta che questi uccelli, con le proprie ali, crearono un ponte per permettere alla settima figlia della Dea del Cielo (chiamata Zhi Nyu) di incontrare il suo amato al di là la nostra galassia, la Via Lattea.
L’Agenzia nazionale cinese per lo spazio (CNSA) ha lanciato a bordo di un razzo Long March 4C la sonda Queqiao, che raggiungerà la sua orbita attorno alla Luna entro 8 giorni. L’obiettivo della sonda è studiare il lato nascosto della satellite, quello mai rivolto verso la Terra, e analizzare le onde emesse dall’Universo appena nato.
L'immagine di Romain Grosjean uscito dalle fiamme è un'immagine che non dimenticheremo facilmente. Il terrificante incidente di questa domenica alla partenza del GP del Bahrain che ha coinvolto il pilota francese sarebbe potuto finire in tragedia, e invece passerà alla storia come un miracolo: la Haas del transalpino ha colpito in pieno il guardrail all'uscita di curva 3 sul tracciato di Sakhir in seguito ad un contatto con l'Alpha Tauri di Kvyat, che gli aveva fatto perdere il controllo della monoposto. Grosjean si è scontrato a 221 chilometri orari contro un blocco di ferro e ha subito una decelerazione di 53 forze G (l'unità che misura l'aumento della velocità di un corpo generato dalla gravità ). L'auto si è spezzata in due e si è incendiata e poi, dopo 28 interminabili secondi trascorsi in quella palla di fuoco, senza che nessuno sapesse come, Grosjean è riemerso dalle fiamme come fosse un supereroe protagonista di un film d'azione hollywoodiano. Un vero e proprio miracolo. Anzi, ad essere precisi, sono quattro i veri "miracoli" che hanno salvato la vita a Romain Grosjean. Innanzitutto la presenza dell'Halo, il sistema di protezione per la testa dei piloti posto sulla parte anteriore dell'abitacolo (sulla cui introduzioneil francese era contrario): la barra in titanio ha infatti attutito il colpo contro la barriera (come dimostra il fatto che l'Halo della sua Haas è rimasto incastrato tra i rottami permettendo al pilota di non subire lesioni nella zona più delicata). Il secondo "miracolo" riguarda il fatto che la monoposto nell'impatto si sia spezzata in due. Già, perché, anche se ciò può sembrare un paradosso, questa è stata una fortuna per Grosjean. E non è stato un caso. Al momento dell'impatto infatti si è attivata la cosiddetta cellula di sopravvivenza che Dallara ha inserito nel progettare la carrozzeria della Haas con la macchina che si è spezzata in due tra motore e cambio con il pilota che rimane nella parte più sicura per lui. Il terzo "miracolo" è invece relativo alla resistenza e reattività di Romain Grosjean che, nonostante l'impatto violentissimo e i 28 secondi trascorsi avvolto dalle fiamme, non ha mai perso conoscenza riuscendo a slacciarsi le cinture di sicurezza e uscire dalla parte anteriore dell'abitacolo (libera dopo che l'Halo è rimasto incastrato nelle barriere). Il quarto e ultimo miracolo è quello compiuto dai due uomini della medical car, il medico delegato Ian Roberts e l'autista Alan van der Merwe, che hanno raggiunto immediatamente il luogo dell'incidente aiutando Grosjean ad uscire dalle fiamme e a dargli i primi soccorsi prima di accompagnarlo all'ambulanza che lo ha poi portato nel centro medico del circuito di Sakhir. Per il quinto miracolo invece Romain Grosjean si sta attrezzando dato che nella serata di ieri ha mandato un messaggio video rassicurando tutti sulle sue condizioni e che, se oggi riceverà l'ok da parte dei medici (la Haas intanto fa sapere che verrà dimesso dall'ospedale martedì 1 dicembre) potrebbe tornare in pista al volante della sua Haas, sempre in Bahrain, già nel prossimo week end.
Non uno, ma quattro i miracoli che hanno salvato la vita di Romain Grosjean nei 28 secondi passati tra le fiamme dopo l’incidente nel GP del Bahrain: l’Halo, la cellula di sicurezza attivatasi nella sua Haas progettata da Dallara, lo spirito di sopravvivenza del pilota francese e il tempestivo intervento degli uomini della medical car.
Quando arriva l'estate è normale fare dei bilanci sulla propria vita, sul grado di soddisfazione, sui risultati ottenuti e quelli ancora da raggiungere. Vi è mai capitato di chiedervi come sarebbe vivere dall'altro lato del mondo, semmai su una spiaggia caraibica o su un'isola deserta? Se siete tra coloro che immaginate una vita altrove sappiate che non siete soli ed è per voi che oggi vi mostreremo, attraverso un giro virtuale nelle agenzie immobiliari del mondo, cosa potreste permettervi con uno stipendio di circa 1500 euro al mese spostandovi in alcune famose città ai quattro angoli del Pianeta.
Dalla singola stanza alla villa, i prezzi immobiliari e il costo della vita varia di città in città, ma con circa 1500 euro al mese come si vive nel resto del mondo?