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Vincenzo Salemme è pronto a conquistare il botteghino con la commedia “…e fuori nevica!”, ma questo weekend è ricchissimo di uscite da non perdere come “Il giovane favoloso”, con uno straordinario Elio Germano nei panni di Giacomo Leopardi; il film d’animazione “Capitan Harlock – L’Arcadia della mia Giovinezza”; il profondo “Joe”, con Nicolas Cage; l’atteso “Tutto può cambiare”, con Keira Knightley, Adam Levine e Mark Ruffalo e la commedia americana “Un milione di modi per morire nel West”. “…e fuori nevica!”: Enzo Righi ha cinquant'anni e vive cantando (male) sulle navi da crociera. Eterno immaturo, è allergico a qualsiasi tipo di responsabilità. Quando arriva la notizia della morte di sua madre, è costretto a rientrare a Napoli per la lettura del testamento, dove, dopo anni, incontrerà i fratelli Stefano e Cico. Ad attenderli una sopresa: saranno costretti a vivere tutti insieme per volontà testamentaria della madre. La convivenza non si rivelerà affatto semplice e i tre fratelli ne vedranno delle belle…finché una trovata geniale e spietata di Cico risolverà il nuovo, complicato, "stato di famiglia". “Capitan Harlock – L’Arcadia della mia Giovinezza”: La guerra contro gli Illumidiani, che stanno invadendo e devastando tutti pianeti esistenti, è perduta. Un uomo valoroso torna stanco, ma determinato a fare giustizia sul suo pianeta ormai occupato: il suo nome è Harlock. Le città sono devastate e i governanti corrotti non hanno esitato a vendersi all'invasore. Ma, insieme ad Harlock, c'è ancora qualcuno pronto a combattere: Maya, la "voce" della resistenza; Zoll, un soldato di Tokarga deciso a vendicare il suo popolo; Emeraldas, una piratessa spaziale. E infine Tochiro, il geniale costruttore di una possente astronave che porta il nome di un'utopia: "Arcadia", legato ad Harlock da un'amicizia che si trasmette da generazioni. “Il giovane favoloso”: Giacomo Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre Monaldo, in una casa che è un’enorme biblioteca. La sua mente spazia ma la casa è una sorta di prigione. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l’alta società italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta. A Firenze si coinvolge in un triangolo sentimentale con Antonio Ranieri, l'amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny. Si trasferisce infine a Napoli con Ranieri dove vive immerso nello spettacolo disperato e vitale della città plebea. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l'ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio. “Joe”: L'ex detenuto Joe Ransom vive in una piccola cittadina senza regole del Texas. Qui, l’uomo ha provato a lasciarsi alle spalle il suo passato oscuro e a vivere una vita semplice. Di giorno in una segheria, e di notte si dà all'alcol. Ma quando il quindicenne Gary – un ragazzino che mantiene la propria famiglia – arriva in città, disperatamente in cerca di un lavoro, Joe trova un modo per espiare i suoi peccati, e diventare finalmente l'eroe di qualcuno. Joe tenta così di proteggere Gary, e il duo prenderà la tortuosa strada verso la redenzione nella speranza di una vita migliore. “Tutto può cambiare”: La giovane Greta e il suo storico fidanzato Dave si conoscono fin dai tempi del college e suonano insieme. Quando lui ottiene un contratto discografico da una major, i due partono insieme alla volta di New York. Il rapido e travolgente successo porta, però, Dave ad allontanarsi da Greta, che si ritrova così sola e infelice, con una vita da ricostruire. La svolta per lei arriva per caso, quando Dan, dirigente di un'etichetta musicale caduto in disgrazia, la sente cantare in un locale dell'East Village e viene conquistato dal suo talento. Questo fortunato incontro da inizio a una reciproca collaborazione che trasforma le vite dei protagonisti, sullo sfondo di una indimenticabile estate newyorkese. | “…e fuori nevica” si prepara a conquistare il botteghino, ma questo weekend nelle sale troveremo anche “Il giovane favoloso”, “Capitan Harlock – L’Arcadia della mia Giovinezza”, “Tutto può cambiare”, “Joe” e “Un milione di modi per morire nel West”. |
"Due cornetti, due cappuccini ed un'acqua piccola" "Sono 21 euro e 50, grazie". Deve essere stata più o meno questa la scena che si è presentata alla malcapitata Nancy Brilli che, all'Antico Caffè Santamaria di Piazza S.M. Maggiore di Roma, dopo aver fatto quest'ordinazione ed esservi vista recapitare un conto del genere, ha subito postato la foto dello scontrino sul suo account ufficiale twitter. | Nancy Brilli paga 21,50 euro per due cornetti, due cappuccini ed un’acqua piccola in un bar di Roma e posta lo scontrino su twitter: “Questa si commenta da se'”. |
Massimo Ceccherini ha deciso di lasciare l'Isola dei famosi 2017. L'attore si è infuriato dopo che Moreno Donadoni gli ha confidato un'osservazione che Raz Degan avrebbe fatto sulla sua compagna. Secondo quanto rivelato dal cantante, il modello avrebbe definito Elena Labate una "p******". Ceccherini si è recato da Degan – che poco prima aveva sfiorato la rissa con Moreno – chiedendogli conferma e spiegando: "Io devo interrompere ogni rapporto con te". Il naufrago ha negato, dicendo che non avrebbe avuto motivo di offendere la compagna dell'attore. Massimo, però, non è riuscito a credergli. Giulia Calcaterra è intervenuta: "Massimo è arrabbiato perché Moreno gli ha svelato quello che aveva già detto a me". Così, Ceccherini prima ha ragionato brevemente sull'accaduto, poi ha chiesto di essere raggiunto immediatamente da una barca per lasciare l'isola: "Appurate questa faccenda o non arrivate a stasera tutti e due. Non sopporto più questa cosa. Me ne vado, ci vediamo in Toscana. Mi sono rotto i cog***, non sto qui a stare male come uno str***. Dovete portarmi via con la barca, altrimenti ammazzo qualcuno. Moreno mica è malato di mente che inventa una cosa del genere. Devo andarmene. Devo respirare aria pura". A Bettarini ha spiegato: "La mia avventura finisce qui. Sono stanco fisicamente. Sento la mancanza di mia moglie, voglio andare a casa. Mi sono divertito, ma ora che sento doloretti preferisco abbandonare e vedervi in televisione. Potrei anche pentirmene ma preferisco andare. Vedi Stefano come sono belli? Mi hanno nominato in dieci e ora sono dispiaciuti. Mi raccomando, continuate a parlarvi dietro e state attenti a quello là". Così ha lasciato il gioco. Il televoto è annullato e i voti espressi verranno rimborsati. Raz Degan non si è disturbato di andarlo a salutare. Samantha De Grenet ha provato a trattenerlo: "Dai resta, altrimenti non so più chi nominare". Giulio Base, mentre Ceccherini era già sulla barca che lo conduceva fuori dal gioco, ha urlato: "Spero che ci ripensi". Eva Grimaldi, in un ‘confessionale', ha mostrato qualche perplessità: "Sarà un siparietto come le altre volte? Stavolta, spero davvero tanto che lo sia". | Massimo Ceccherini ha abbandonato il reality. A farlo infuriare il presunto commento di Raz Degan sulla sua compagna Elena Labate. Secondo quanto rivelato da Moreno, il modello avrebbe definito la donna “p******”. |
Un Hotel a 5 stelle con tutte le comodità: spa, governate, cibo di prima scelta e un personale pronto ad esaudire ogni desiderio. Un vero sogno per una vacanza, ma gli ospiti speciali di questo hotel non siete voi. L'Hotel di Damansara, municipio di Kuala Lumpur, coccola dei clienti speciali: i gatti. Gli amici felini possono usufruire di un servizio a 5 stelle pensato per il loro benessere e relax. Lelegante hotel, si chiama Catzonia, ed è dotato di 35 stanze e gli unici clienti che possono entrare sono i gatti. La struttura costituisce un ottimo servizio per i padroni che vanno in vacanza lasciando gli amici a quattro zampe in ottime mani. Infatti, l'idea di un resort esclusivo per gli amici felini viene incontro alle esigenze dei padroni che spesso non sanno a chi lasciare le loro amate bestiole quando non possono portarle con sé, ma anche a quelle dei gatti, abituati a uno stile di vita comodo dove le coccole non mancano mai. I gatti ospiti vengono curati nei minimi dettagli. Riceveranno tre pasti al giorno, coccole da parte dello staff e possono socializzare con i loro simili. Non manca neppure un servizio dedicato alle gatte in calore. I proprietari possono dormire sonni tranquilli, ma per chi non riesce a staccarsi dagli amati animali, avrà a disposizione un servizio che collega lo smartphone alle telecamere presenti in struttura, in modo da sorvegliare il proprio gatto in qualsiasi momento. | In Malesia nasce una struttura a cinque stelle dedicata ai felini. Gli amici gatti saranno coccolati e curati mentre i padroni sono spensieratamente in vacanza. |
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Avevamo lasciato Dolcenera “nel Paese delle Meraviglie”, titolo del suo ultimo album, uscito nel 2009, che racchiudeva anche Il mio amore unico, brano portato in gara al Festival di Sanremo nello stesso anno. La cantautrice salentina, dopo due anni di silenzio, torna in scena con un progetto discografico inedito, che rappresenta per lei un viaggio verso un nuovo percorso artistico.
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Oggi, venerdì 8 aprile, arriva in rotazione radiofonica Il sole di domenica, brano arrangiato dalla stessa Dolcenera, che è anche autrice del testo insieme a Finaz della Bandabardò. Si tratta di un pezzo dal sound “internazionale”, caratterizzato da sonorità pop-rock con elementi di elettronica. L’artista lo ha registrato dal vivo insieme alla band e modificato nella fase di missaggio, come se le registrazioni fossero state programmate al computer.
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Il sole di domenica – disponibile già da oggi in esclusiva su iTunes e dal 15 aprile negli altri store digitali – anticipa l’uscita dell’album Evoluzione della specie, prevista il prossimo 17 maggio su etichetta Emi Music. Per realizzare il suo quinto lavoro di inediti, Emanuela Trane – questo il vero nome dell’artista – si è lasciata ispirare da dischi pubblicati tra gli anni Sessanta e Settanta – ne ha ascoltati circa 150 –, come lei stessa ha raccontato in un’intervista.
Evoluzione della specie, registrato tra giugno e settembre dell’anno scorso presso lo studio Jungle Sound di Milano, è prodotto da Roberto Vernetti, musicista e produttore che ha collaborato con tanti nomi noti della discografia italiana, da Raf a Patty Pravo, da Fiorella Mannoia a Enrico Ruggeri. Di recente Dolcenera ha collaborato anche con Roberto Vecchioni, intepretando con lui il brano Il nostro amore contenuto nel nuovo album del vincitore di Sanremo 2011, Chiamami ancora amore.
Paola Ciaramella
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Nuove uscite discografiche
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Avevamo lasciato Dolcenera “nel Paese delle Meraviglie”, titolo del suo ultimo album, uscito nel 2009, che racchiudeva anche Il mio amore unico, brano portato in gara al Festival di Sanremo nello stesso anno. La cantautrice salentina, dopo due anni di silenzio, torna in scena con un progetto discografico inedito, che rappresenta per lei un viaggio verso un nuovo percorso artistico. Oggi, venerdì 8 aprile, arriva in rotazione radiofonica Il sole di domenica, brano arrangiato dalla stessa Dolcenera, che è anche autrice del testo insieme a Finaz della Bandabardò. Si tratta di un pezzo dal sound “internazionale”, caratterizzato da sonorità pop-rock con elementi di elettronica. L’artista lo ha registrato dal vivo insieme alla band e modificato nella fase di missaggio, come se le registrazioni fossero state programmate al computer. Il sole di domenica – disponibile già da oggi in esclusiva su iTunes e dal 15 aprile negli altri store digitali – anticipa l’uscita dell’album Evoluzione della specie, prevista il prossimo 17 maggio su etichetta Emi Music. Per realizzare il suo quinto lavoro di inediti, Emanuela Trane – questo il vero nome dell’artista – si è lasciata ispirare da dischi pubblicati tra gli anni Sessanta e Settanta – ne ha ascoltati circa 150 –, come lei stessa ha raccontato in un’intervista. Evoluzione della specie, registrato tra giugno e settembre dell’anno scorso presso lo studio Jungle Sound di Milano, è prodotto da Roberto Vernetti, musicista e produttore che ha collaborato con tanti nomi noti della discografia italiana, da Raf a Patty Pravo, da Fiorella Mannoia a Enrico Ruggeri. Di recente Dolcenera ha collaborato anche con Roberto Vecchioni, intepretando con lui il brano Il nostro amore contenuto nel nuovo album del vincitore di Sanremo 2011, Chiamami ancora amore. | Dopo due anni di silenzio, la cantautrice torna in scena con un brano scritto insieme a Finaz della Bandabardò, apripista del nuovo album, in uscita a maggio. |
Un prete è stato ferito a colpi d'arma da fuoco a Lione. L'episodio si è verificato nel settimo arrondissement della città francese, nel centro di Lione, nei pressi di una chiesa greco-ortodossa. Stando a quanto riferito dal quotidiano locale "Le Progrès" a rimanere ferito sarebbe stato proprio un sacerdote della chiesa. La vittima, che era cosciente al momento di salire sull'ambulanza, avrebbe riferito ai soccorritori di non conoscere l'aggressore, che sarebbe adesso in fuga. Sul posto sono intervenuti polizia, ambulanze e veicoli dei pompieri. Attorno alla chiesa sarebbe stato predisposto dalle forze dell'ordine un perimetro di sicurezza. Stando ad alcuni testimoni, l'aggressore avrebbe colpito il sacerdote con alcuni colpi d'arma da fuoco. Due gli spari che sarebbero stati uditi. Non si conoscono al momento le condizioni del prete rimasto ferito né ulteriori dettagli su chi possa essere l'aggressore o sul movente del gesto. Tra le ipotesi, non può essere esclusa a priori al momento anche quella di un attentato terroristico, anche considerando che l'episodio avviene a pochissima distanza dai tragici fatti di Nizza, dove appena due giorni fa tre persone sono state uccise nella Cattedrale di Notre dame da un cittadino tunisino di 21 anni. Il ministero dell'Interno ha confermato l'allerta per l'episodio, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli su ciò che è accaduto ma chiedendo alla popolazione di evitare la zona nei pressi di Rue St-Lazare e di seguire le indicazioni delle autorità. | Un sacerdote di una chiesa greco-ortodossa è rimasto ferito da colpi d’arma da fuoco a Lione. L’aggressore, che il prete avrebbe detto di non conoscere, è in fuga. La polizia ha predisposto un perimetro di sicurezza attorno alla zona dell’aggressione, avvenuta nel settimo arrondissement, nel centro della città francese. |
La scrivania da gaming è una scrivania per pc con una struttura e un design particolare, utile per permettere ai chi gioca ai videogiochi di avere una postazione ordinata e comoda. I gamer e in generale chi trascorre tanto tempo al pc anche per lavoro, necessitano di una scrivania con una struttura ampia che aiuti a migliorare la postura, avere più spazio e tenere in ordine i vari cavi, evitando ingombri. Una buona scrivania da gaming deve innanzitutto essere robusta e avere dimensioni e forme che la rendano pratica e spaziosa, anche per chi utilizza doppi monitor. In più deve essere provvista di accessori e supporti, che consentano di avere tutto ciò che serve a portata di mano. Tra i modelli più apprezzati e richiesti ci sono sicuramente le scrivanie da gaming con luci Led, che creano un ambiente colorato e immersivo, ideale per il gioco. Scopriamo insieme quali sono le migliori scrivanie da gaming di quest'anno disponibili anche su Amazon. Di seguito troverete le migliori scrivanie da pc gaming del 2021. Abbiamo selezionato i modelli presenti tenendo in considerazione i materiali, le dimensioni, l'ergonomia, il design, la presenza di accessori, il prezzo e le recensioni degli utenti che le hanno acquistate online, su Amazon. La scrivania da gaming ergonomica Trust GXT 711 è ottima per chi cerca comodità, comfort e spazio sufficiente per giocare. La struttura appare molto solida e presenta un bordo ergonomico che permette di mantenere la giusta postura quando si è al pc. Interessante anche il sistema di gestione dei cavi che vi permette di avere sempre la vostra postazione in ordine. Il modello include anche un portabicchiere e un supporto per cuffia. Misure totali: 115 cm x 76 cm. Ottimo il rapporto qualità/prezzo. Pro: struttura ergonomica, portabicchiere e supporto cuffia inclusi, rapporto qualità/prezzo conveniente. Contro: dimensioni non elevatissime ma confortevoli Altro modello interessante è questa scrivania da gaming economica di DlandHome, caratterizzata da una base di appoggio molto spaziosa. Si tratta di un modello perfetto per chi è alla ricerca di una scrivania solida e compatta che permette di poggiare tutto il necessario per giocare e non solo. Le misure totali sono 120 x 60 cm che permettono di mantenere tranquillamente la distanza di sicurezza dal monitor e, addirittura, di posizionarne più di uno. Pro: prezzo economico, struttura solida, ideale per due monitor. | La scrivania da gaming è una scrivania per pc che permette di avere una postazione gaming ordinata e funzionale. Una buona scrivania da gaming deve essere non solo spaziosa per permettere di avere tastiera, mouse e cavi in ordine, ma anche ergonomica, per consentire di trascorrere diverse ore al pc senza problemi. In questa guida scopriremo quali sono le migliori scrivanie per pc gaming e come scegliere il modello più adatto in base alle diverse esigenze. |
Altro che "mamma-ressica", Kate Middleton è più sexy che mai. La bella moglie di William d'Inghilterra è stata beccata in un momento di sensualità pura cui si è abbandonata quasi per caso. Ospite al matrimonio degli amici Willian van Cutsem e Rosie Ruck Keene, la bella neo mamma ha sfoggiato molto di più che il solo pancione reale. Abbigliata con un vestitino dalla stoffa impalpabile e con la gonna al ginocchio – mai contraddire la regina con abiti più corti – Kate ha salutato i fotografi appostati poco più avanti, inconsapevole che di lì a poco ne avrebbe attirato su di sè l'attenzione. E infatti, è bastata una forte raffica di vento a rimescolare le carte, regalando ai fan della sexy Middleton un upskirt con i fiocchi. | No, non è il remake del film “Quando la moglie è in vacanza”, con l’indimenticabile Marilyn Monroe. Questa volta, l’upskirt è di Kate Middleton che finisce a gambe scoperte a causa di un’improvvisa e fortissima raffica di vento. E i paparazzi ringraziano. |
Nonostante la provenienza newyorkese e le radici italiane, sembra che Lady Gaga abbia una particolare predilezione per il Regno Unito. Già qualche tempo fa si parlava di un possibile matrimonio della star con lo storico fidanzato Luc Carl a tematica inglese con tanto di castello e carrozza in pieno stile fiabesco. Ora, invece, sembra che Lady Gaga si sia lasciata contagiare dalla febbre delle nozze altrui, ovvero del matrimonio tra William e Kate che non ha lasciato immune nessuno in questo periodo. La star, a quanto dichiarano i bene informati, alla fine del suo show in Ohio avrebbe deciso di festeggiare all'inglese con tutta la sua troupe e la mamma Cynthia – ricordiamo, infatti, che Lady Gaga è accompagnata in concerto dalla mamma che vuole evitare che la figlia perda il controllo backstage. Il party di Lady Gaga era completamente volto a celebrare le nozze reali con tanto di Union Jack sparse per tutta la stanza e tazze commemorative della coppia reale utilizzate per brindisi a base di gin e altri alcolici. Anche l'abito di Lady Gaga, sembra essere stata una riproduzione ovviamente in stile Gaga di uno dei celebri abiti della Regina, ma più che una Queen Mother sembra che Lady Gaga volesse interpretare il ruolo di Queen Monster, come è ormai solita fare. Per quanto riguarda la colonna sonora della festa, Lady Gaga era in piena sintonia con il vero matrimonio e i suoi invitati: tutta la serata è stata a base di WHAM! ed Elton John e come sapete George Michael canterà per gli sposi mentre Elton John figura tra gli invitati. | Lady Gaga è contagiata dalla nozze-reali-mania: la star organizza un party dedicato al matrimonio fra William e Kate. |
Il primo concerto di Leone non poteva che essere quello del papà Fedez, che ieri sera ha suonato nella sua Milano per un tutto esaurito al Mediolanum Forum di Assago che lo vedrà per l'ultima volta fino a non si sa ancora quando. In un incontro coi giornalisti prima del concerto, infatti, il cantante ha annunciato che finite le ultime tapper di questo tour metterà un punto ai live per dedicarsi ad altre cose e spiega che il ciclo di "Paranoia Airlines" – uscito lo scorso gennaio – è finito e così dopo le tappe di sabato 13 aprile alla Kioene Arena di Padova e quella di domenica 14 alla Zoppas Arena di Conegliano si fermerà un po'. "Dovevamo fare l'Arena e non si fa più, dovevamo fare la seconda data al Forum di Assago a maggio e non si farà più perché io sarò a Los Angeles e non ha senso tornare per una data: ho un sacco di altre cose da fare ed era giusto chiudere così" spiega il cantante che ha intenzione di fermarsi per mettere mano ad altri progetti. Milano, intanto, si è chiuso con un sold out e con la felicità di portare suo figlio a vedere il suo primo concerto, come ha mostrato in alcune storie su Instagram che lo mostravano in giro per il Palazzetto con Leone, a cui è dedicato il primo singolo estratto dall'album "Prima di ogni cosa". | Dopo il suo concerto al Mediolanum Forum di Milano Fedez si prenderà una pausa dai live per dedicarsi ad altri progetti, come ha dichiarato a margine del concerto meneghino. Il cantante, uscito a gennaio con Paranoia Airlines ha detto che il ciclo del disco è finito e che ha intenzione di dedicarsi ad altri progetti imprenditoriali. |
Il Giappone sta affrontando in queste ore le conseguenze del terremoto più violento dei suoi ultimi 150 anni. Dopo la scossa di 8,9 gradi della scala Richter ed il conseguente Tsunami alto 10 metri è impossibile calcolare con precisione le vittime, nè tantomeno i dispersi, che potrebbero essere più di 100.000. Sul paese del Sol Levante incombe anche il rischio nucleare, per i danni che alcune centrali avrebbero subito in seguito al sisma. Il Governo giapponese ha dichiarato lo stato di emergenza nucleare, come prevede la Costituzione in questo tipo di situazioni, ha chiarito che non si sarebbe prodotte fughe radiottive anche se nel frattempo ha evacuato migliaia di persone che vivono nelle vicinanze delle centrali. Intanto però l'Organismo Internazione dell'Energia Atomica (OIEA) si è messa immediatamente in contatto con le autorità del paese asiatico per ricevere informazioni più dettagliate sulle centrali colpite offrendo anche "aiuto tecnico". Le quattro centrali interessate dal terremoto, "sono state messe in sicurezza" e "non esiste nessun rischio imminente di radiazioni" ha assicurato Tomoko Murakami, direttore del gruppo di energia nucleare dell'Istituto di Economia ed Energia del Giappone. "Le fughe radioattive mi sentirei di escluderle. Nella peggiore delle ipotesi si tratta di materiale contaminato da radiazioni ma che di certo non ci sarà il cosiddetto ‘effetto Chernobyl'". Ha spiegato Valerio Rossi Albertini, ricercatore del Cnr,all'ADNKRONOS. "Il Giappone è terra sismica, per questo – aggiunge il ricercatore – tutte le centrali nucleari come anche gli edifici abitativi, sono statti costruiti tenendo conto di questa eventualita'. La soglia, dunque, di tolleranza al sisma è elevatissima. Preoccupata è invece Greenpeace in quanto il terremoto o lo tsunami ‘potrebbero aver danneggiato non solo le centrali nucleari ma anche altre industrie pericolose come le raffinerie di petrolio e di prodotti chimici. "Anche se vengono spenti subito, i reattori devono essere raffreddati e serve tantissima acqua per evitare il rischio di surriscaldamento e fusione'‘. | Dopo il terribile terremoto di 8,9 gradi della scala Richter e dopo il conseguente Tsunami alto 10 metri, il Giappone deve affrontare anche l’emergenza nucleare. Anche se il governo giapponese avvisa che le centrali nucleari sono state messe in sicurezza, molti esperti dichiarano che potrebbe esserci una fuga di radiazioni. |
Negli ultimi mesi, le conferme a questa storia si sono susseguite in diverse occasioni pur rimanendo abbastanza rare. Prima lo scoop involontario di Pietro Valsecchi che a Verissimo aveva tranquillizzato Emma Marrone circa la fedeltà di Marco Bocci. Qualche settimana fa, era stata Emma a rilanciare dichiarando apertamente che la relazione con l'attore non era terminata. Di foto che li mostrassero vicini, però, nemmeno l'ombra. Fino a oggi. Sì perché finalmente i due sono stati fotografati insieme. Lo scatto è stato pubblicato su Facebook e mostra la coppia convinta di essere al sicuro all'interno di un appartamento. Gli basta però avvicinarsi alla finestra perché lo scenario cambi improvvisamente. | Spunta finalmente in rete una foto che dimostra con certezza che la storia d’amore tra Emma Marrone e Marco Bocci non è finita. |
In attesa di capire come si evolverà la situazione degli scambi commerciali con le aziende USA, Huawei si mantiene concentrata sul suo nuovo sistema operativo HarmonyOS — il sistema che potrebbe sostituire Android sui suoi dispositivi. Il lancio è in programma già per quest'anno e gli analisti di mercato cominciano ad valutare la situazione dal punto di vista della sua diffusione. Come già dichiarato, Harmony verrà lanciato inizialmente solo in Cina, per poi espandersi in altri Paesi, ed è evidente che che la crescita maggiore, in termini di vendite, è da attendersi proprio nel paese di origine. In sostanza, Huawei per ora lancerà uno (si parla già del nuovo Mate 30 Lite) o al massimo due dispositivi, per arrivare ad una quota di mercato, entro la fine dell'anno, dello 0,1 percento. Gli analisti però prevedono che HarmonyOS arriverà al 2% entro la fine del 2020 a livello globale e al 5% in Cina. L'obiettivo del colosso di Shenzhen del resto è proprio quello di proliferare sul territorio cinese per poi lanciare eventualmente il sistema, con più forza, a livello globale. La situazione potrebbe giovare anche ad avversari come LG e Samsung, che in Cina vantano una presenza ancora modesta ma che potrebbero adottare HarmonyOS per rendersi più appetibili nei confronti degli utenti locali. Per gli analisti inoltre software ha le potenzialità per diventare un vero e proprio sistema operativo portabandiera per la Cina. Considerando la spinta che potrebbe arrivare dal governo centrale alla produzione di dispositivi compatibili con HarmonyOS anche da parte di aziende esterne, l'ultima fatica di Huawei potrebbe davvero candidarsi a diventare un sistema operativo su scala nazionale. L'intero ecosistema hi tech cinese in questo modo si renderebbe meno dipendente da Google. | Il lancio del sistema operativo HarmonyOS è in programma già per quest’anno e gli analisti di mercato cominciano a valutare la situazione dal punto di vista della diffusione del sistema stesso. Le previsioni sono di una quota di mercato del 2% a livello globale e del 5% in Cina entro la fine del 2020. |
Demi Lovato si è spogliata per un servizio su Vanity Fair, ma non è come pensato. In un mondo – quello dello showbiz – in cui ormai lo scandalo è restare vestiti, spogliarsi non per marketing ma per denuncia non è la cosa più comune. Insomma, la cantante – il cui nuovo album ‘Confident' uscirà il 16 ottobre -, ex star Disney, ha posato completamente nuda per Vanity Fair (qua tutti gli scatti), ma lo ha fatto per lanciare un messaggio importante sul corpo, come spiega in un video esclusivo per la rivista, e non per la promozione dell'album, come fatto qualche giorno fa, quando posò in topless per la copertina di Complex. C'è chi pensa – come al Daily Beast – che le due cose non siano casuali, anzi, meglio, che se è vero che quello della Lovato voglia essere un messaggio sincero, le tempistiche sono quantomeno sospette. Ma i suoi fan non la pensano così, al punto da spingere l'hashtag #WeAreProudOfYouDemi in cima ai trend di Twitter. Il tutto, infatti, come racconta il fotografo Patrick Ecclesine è nato per caso. Lui, infatti, era a New York per intervistare Phil McIntyre, C.E.O. dell'azienda di talent scout che ha sotto contratto nick Jones e la Lovato stessa, quando quest'ultima ha deciso di fare questo servizio. L'idea, dice lei stessa, è nata in seguito alla tristezza per la morte del bisnonno e la consapevolezza che la vita è breve e bisogna cercare di sfruttare ogni attimo. Se c'è una cosa che ho imparato la notte scorsa è che la vita è corta. Sto per lanciare un album che alla fine rappresenta chi sono davvero. Come faccio a sfruttare questo nuovo capitolo della mia vita? Come faccio a fare più fatti e meno parole? Cosa significa avere fiducia? Significa lasciarsi andare, essere autentici, dire non mi frega niente, questa sono io. Voglio mostrare la parte di me che è vera, liberata. Che ne pensi se facciamo un servizio che è totalmente naturale? Super sexy, ma senza trucco, senza tante luci, ritocco e vestiti. Facciamolo qui, facciamolo ora. È così che a mezzanotte il fotografo si è ritrovato la Lovato completamente nuda. In passato la cantante è stata in riabilitazione a causa di problemi alimentari: Vango dall'aver odiato ogni singolo centimetro del mio corpo fino per aver lavorato su me stessa e aver cercato di capire il modo in cui amarmi e amare il mio corpo. L'ho imparato dopo aver lavorato duramente sulla mia spiritualità, la mia anima e il mio corpo. Ho imparato che puoi arrivare ad un punto in cui puoi amare la pelle in cui sei e sono eccitata nel poter condividerlo col mondo. “If there’s one thing I’ve learned in the past week it’s that life is so short. You have to act upon your instinct and do what makes you happy.” — Demi Lovato Head to Vf.com to see all of the exclusive images from @ddlovato’s shoot by photographer @ecclesinephoto. #Demitakeover A post shared by Vanity Fair (@vanityfair) on Oct 2, 2015 at 6:43pm PDT | Demi Lovato, in uscita col suo nuovo album, ha deciso imporvvisamente di posare nuda e senza trucco e ritocchi per un servizio su Vanity Fair. Lo ha fatto, ha dichiarato, per porre l’attenzione sull’importanza di accettare il proprio corpo e perché bisogna cogliere ogni secondo della propria vita. |
Jimmy Fontana è morto nella sua abitazione di Roma. E' stato Pasquale Mammaro, suo agente, a darne l'annuncio. Il cantante, era malato da tempo. Nato a Camerino nel 1934, avrebbe compiuto 79 anni il 13 novembre. Cantautore, contrabbassista e attore, conobbe il suo periodo di massimo successo negli anni '60. Tra i suoi brani più noti "Che sarà", "Beguine". Impossibile, però, non collegare il suo nome al brano "Il Mondo", che a 48 anni di distanza, dalla sua incisione continua ad essere cantato, vantando anche numerose cover. | Jimmy Fontana si è spento poco fa nella sua casa di Roma, avrebbe compiuto 79 anni il 13 novembre. |
Nonostante in molti non credano sia così, la museruola è un accessorio obbligatorio per tutti i proprietari di cani che deve essere sempre portata con sé quando si è fuori casa con il proprio amico a quattro zampe. Certo, non è obbligatorio fargliela indossare sempre, ma qualora un'autorità competente dovesse chiedere al proprietario di farla indossare al proprio cane, non si potrà non farlo: il rischio è una multa piuttosto salata. L'utilità della museruola per cani è chiaramente quella di renderlo totalmente innocuo, inibendogli la possibilità di mordere altri cani o persone, ma soprattuto nei cani più iperattivi è anche un modo per metterlo in sicurezza: in questo modo, quando si è fuori per una passeggiata, il nostro amico peloso non avrà modo di mangiare nulla di ciò che incontra nella sua strada, evitando quindi rischi di intossicazioni o problemi di deglutimento. Insomma, in molti vedono la museruola come una sorta di costrizione per il cane, ma in alcuni casi potrebbe anche aiutare a proteggerlo da tutti i pericoli che trova nel corso della sua passeggiata. E se vi state chiedendo come fare ad abituare il cane ad indossare la museruola, la risposta è semplice: la cosa più consigliata è iniziare a fargliela indossare sin da cucciolo, senza obbligarlo e con tanta, tanta pazienza. In commercio esistono diversi tipi di museruole per cani, che bisogna scegliere non solo in base alla razza, ma anche in base alla taglia dell'animale e alla conformazione del suo muso, il che rende la scelta piuttosto complicata soprattutto per i meno esperti. Il nostro consiglio è innanzitutto di chiedere informazioni al proprio veterinario di fiducia, ma qualora voleste avere più chiaro il complesso mondo di questi accessori, in questa guida all'acquisto vi parleremo prima di tutto delle migliori museruole in commercio, per poi parlare di tutte le caratteristiche da prendere in considerazione prima dell'acquisto. Iniziamo subito con il nostro elenco di prodotti: a breve avrete modo di conoscere le migliori museruole per cani di tutte le taglie, prodotti realizzati con i migliori materiali e disponibili in diverse taglie in modo da riuscire a soddisfare le esigenze di tutti i proprietari, garantendo al proprio animale sicurezza e confort. La museruola prodotta da ILEPARK è un modello realizzato in nylon morbido che permette al cane di respirare senza alcun problema e si fissa con un sistema di fibie che andranno ad avvolgere il cranio dell'animale. Disponibile in ben cinque taglie, integra uno strap di sicurezza sopra testa ergonomicamente progettato previene la rimozione con le zampe. Il materiale è soffice e durevole, ed è facilmente lavabile anche in lavatrice. Un'altra museruola molto interessante è sempre prodotta da ILEPARK, ma questa volta è realizzata utilizzando un tessuto rivestito molto morbido, che va ad avvolgere il muso dell'animale. È di tipo morbido, è disponibile in cinque diverse taglie e si può acquistare in tre colori differenti: viene fissata attorno al muso dell'animale e dietro il suo cranio. La museruola prodotta da Junmo è un modello a canestro realizzata in pelle morbida che però permette agli animali anche di masticare, ma soprattutto di ansimare. Disponibile in quattro taglie è un prodotto che aiuta a far smettere il cane di abbaiare, mordere e masticare e lo fa con una struttura molto traspirante, che lascia la parte anteriore del muso totalmente libera. È dotato di una cinghia regolabile e di una fibbia per il rilascio rapido. | Le museruole sono una soluzione perfetta per controllare i cani, inibirli al morso o all’abbaio e per tenerli più sicuri quando si è per strada ma, come avrete avuto modo di comprendere, non sono tutte uguali e scegliere la più adatta al il proprio amico a quattro zampe potrebbe essere complicato: ecco i migliori modelli e come sceglierli. |
Jennifer Lopez sta vivendo un momento particolarmente felice della sua vita e non solo da punto di vista sentimentale ma anche professionale. Il 2020 ancora deve cominciare ma si preannuncia già ricco di emozioni, visto che la vedrà protagonista non solo il suo quarto matrimonio con Alex Rodriguez ma anche della cerimonia di premiazione dei Golden Globe. Dopo aver recitato in "Le ragazze di Wall Street – Business Is Business", l'attrice ha ottenuto la nomination nella categoria "Miglior attrice non protagonista" e oggi è più felice che mai. Cosa ha fatto per celebrare l'ambito traguardo? Ha condiviso un video selfie di ringraziamento sui social con tanto di didascalia in cui ha scritto: "Non potrei essere più orgogliosa. Ramona era un personaggio complicato ed è stato un onore e una sfida portarla in vita". | Jennifer Lopez ha ricevuto la nomination come Miglior attrice non protagonista ai prossimi Golden Globe e per celebrare il traguardo ha condiviso un video selfie di ringraziamento. L’attrice non ha avuto paura di mostrarsi senza trucco ma non ha rinunciato alla vestaglia griffata da quasi mille euro. |
Qualche mese fa vi abbiamo riportato un’intervista rilasciata ai microfoni di Tech Radar da parte di Bret Taylor, ex-CTO di Facebook, nonché creatore del pulsante Mi Piace. Nel corso del suo intervento Taylor ha spiegato perché non ha attivato il pulsante Non Mi Piace affermando che “l’apprezzamento è universale, la negatività, invece, assume molte forme”. La possibilità di introdurre il nuovo pulsante Dislike all’interno della piattaforma sociale è stato discusso più volte tra i tecnici di Facebook ma la negatività del Non Mi Piace ha un sacco di conseguenze spiacevoli, così che i vertici di Facebook hanno preferito evitare di inserirlo. Sembrerebbe però che Mark Zuckerberg nell'ultimo periodo ha riflettuto sulla possibilità di introdurre il pulsante Non Mi Piace (Dislike) e, infatti, nel corso dell'ultima sessione di domande e risposte ha risposto ad una domanda di un utente affermando che sta pensando all'introduzione del pulsante pulsante Dislike o Non mi piace: "Ci stiamo pensando". | Mark Zuckerberg sta riflettendo sulla possibilità di introdurre il pulsante Non Mi Piace (Dislike) all’interno di Facebook e nel corso dell’ultima sessione di domande e risposte ha affermato: “Ci stiamo pensando”. |
Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, torna al cinema, dal 14 marzo 2019, per la prima volta solo come attore. Diretto dal regista Daniele Luchetti, è il protagonista del film ‘Momenti di trascurabile felicità‘, tratto dai racconti di Francesco Piccolo “Momenti di trascurabile felicità”(2010) e “Momenti di trascurabile infelicità”(2015). Con lui sul set, l'attrice Federica Victoria Caiozzo, in arte Thony, e Renato Carpentieri. Paolo, il protagonista, muore all'improvviso e arriva in Paradiso, dove scopre di avere ancora solo un'ora e 32 minuti da vivere sulla Terra, grazie alle centrifughe con lo zenzero bevute nella sua breve esistenza. Ospite nella redazione di Fanpage.it, l'attore e regista siciliano ha risposto in modo deciso rispetto al cosa farebbe se una situazione simile capitasse a lui: Credo che all'inizio sarei andato dal politico X che odio per dirgli tutto quello che penso, più di quanto gli dica ora. Potrei anche offenderlo, tanto pure se mi querela sto morendo e poi con le leggi italiane… Però in realtà non lo farei e gli direi una cosa molto più saggia, perché poi quando stai per morire credo che ti venga spontaneo fare il saggio. Credo, non lo so. Il film è girato interamente a Palermo, ma in una Palermo decisamente lontana dai soliti stereotipi e dal legame con la mafia. Una Palermo medio borghese, che si rivela nella sua bellezza e nell'armonia delle sue dinamiche cittadine. Il regista Luchetti: "Ho raccontato un mondo come vorrei che fosse il mondo e una Palermo come si mostra oggi Palermo. Una città interessante, viva, accogliente e stare lì a girare per tre mesi è stato un modello di vita quotidiana al di sopra delle aspettative". Pif, attore nella sua terra, ha aggiunto: "C'è una Palermo molto bella e in realtà è solo quella che è. È pur vero che per molti anni, visto quello che ho fatto, giustamente si è parlato molto spesso di mafia. Non bisogna smettere, però adesso secondo me è arrivato il momento di poter avere più leggerezza, di voltare pagina e poter usare Palermo come ambientazione, punto. È merito della città che riesce a dare un'altra immagine di se stessa. È un successo della città, non una bravura di chi fa cinema". | Pif torna al cinema, per la prima volta solo come attore, diretto da Daniele Luchetti nel film ‘Momenti di trascurabile felicità’, tratto dai racconti di Francesco Piccolo. Paolo, il protagonista, muore all’improvviso e avrà solo un’ora e 32 minuti ancora da vivere sulla Terra: “Se capitasse a me, andrei dal politico che odio per offenderlo, ma poi credo che farei il saggio”. |
Oggi Alessandra Amoroso, come primo post sulla sua pagina Facebook ha voluto fare gli auguri a Francesco, "un fan special", come lo descrive la stessa cantante. In molti, forse, si saranno chiesti chi sia questo bambino che merita gli auguri della cantante pugliese. Francesco è un bambino che oggi ha 12 anni che a causa della nascita prematura (ventisette settimane, nato di 1,2 kg) è affetto da paralisi cerebrale. Che la Amoroso abbia in gran conto la propria fanbase non è un segreto per nessuno, e l'affetto che riceve dalla sua Big family, come l'ha definita, è enorme, quindi non sorprende l'impegno che la cantante ha preso ormai 5 anni fa con l'iniziativa "Aiutiamo Francesco". Ma cosa è successo a Francesco? A raccontare la storia del piccolo Francesco è la stessa famiglia sul sito costruito ad hoc Aiutiamo Francesco per far conoscere quello che ha dovuto passare questo bimbo pugliese. Nato prematuro, appunto, Francesco fu costretto a essere intubato per due mesi, prima che gli venisse diagnosticata una leucomalacia periventricolare cistica, ovvero, come spiega la famiglia una paralisi cerebrale. Inizialmente i medici dissero alla famiglia che non ci sarebbero state grosse conseguenze per il bambino, cercando di tranquillizzare la famiglia, la quale, però, si trovò a dover affrontare un lunghissimo calvario. Francesco, infatti, non vedeva ("era affetto da retinopatia da prematuro di 3° e 4° grado" e fu operato negli Usa) e aveva problemi di deambulazione: "Francesco crescendo però aveva difficoltà ad afferrare gli oggetti, a pronunciare le parole e a coordinare gli arti inferiori, così ci venne detto dai medici: "il vostro bambino non parlerà e non correrà mai come gli altri” dissero i medici, ma la famiglia non si arrese e i viaggi in ospedale continuarono: "Dopo ulteriori visite e accertamenti, ci viene comunicato che Francesco evidenzia un ipertono e una poca coordinazione degli arti superiori e inferiori seguite anche da epilessia parziale con alterazione della coscienza" a cui si aggiunge "un controllo parziale del tronco". | Da qualche anno, ormai, Alessandra Amoroso è impegnata con un’iniziativa per aiutare Francesco, un piccolo fan affetto da leucomalacia periventricolare cistica, ovvero paralisi cerebrale. Oggi la cantante ha voluto fargli gli auguri e tornare a puntare un faro sulla sua storia. |
Lo scandalo circa l'uso del playback di Beyoncé durante la cerimonia del giuramento di Barack Obama non si placa. La diretta interessata non ha commentato l'accaduto e nessuna smentita né conferma è arrivata dallo staff della Knowles, tranne la delusione per quanto sta accadendo espressa in una semplice frase: "Un dettaglio tecnico a cui tutti fanno ricorso ha tolto la bellezza al momento". Negli States lo "scandalo" sta tenendo banco, tanto che l'artista Aretha Franklin è scesa in campo per difendere la cantante, spiegando che la sua scelta di non cantare dal vivo sia dovuta alle rigide temperature di Washington: Le temperature lì a Washington erano tra i 6 e i 7 gradi e per molti cantanti quello non è il tempo ideale per cantare. | Negli States lo “scandalo” circa l’uso del playback per l’inno nazionale americano di Beyoncé sta tenendo banco, tanto che Aretha Franklin è scesa in campo per difendere la Knowles. Che sia stato giusto oppure no, tutti i cantanti utilizzano una traccia pre-registrata in un evento all’aperto. |
Ha scritto la storia di un'intera generazione a partire dagli anni '70, sfoggiata rigorosamente su pantaloni a zampa. Negli anni '90 Carrie Bradshaw, alias Sarah Jessica Parker, la indossava in un episodio di Sex & The City sopra un jeans skinny e le sue amate décolleté ai piedi e da allora non l'abbiamo mai dimenticata. La camicia con nodo adesso è tornata ed è già il capo must have dell'estate 2020. Leggera e adatta alla stagione più calda, ha il pregio di essere facilmente abinabile e perfetta per ogni occasione, che sia una passeggiata pomeridiana o una cena nel nostro ristorante preferito. Tutto ciò che occorre fare è divertirsi scegliendo il tessuto e la fantasia che più ci piacciono. I modelli della collezione Primavera/Estate 2020 sono tanti e in grado di rispondere a tutte le esigenze. Oltre ai differenti tessuti, c'è l'imbarazzo della scelta in fatto di scollature e maniche. Off-White ha optato per il modello cropped anni '90, a mezze maniche e con colletto, casual e in perfetto stile Côte d'Azur. Hanno puntato sulla lunghezze delle maniche, invece, Jacquemus e Philosophy di Lorenzo Serafini, l'una nel classico e sempre adatto bianco, l'altra in chambray dall'effetto denim. Ma accanto ai due modelli ormai iconici, ce ne sono tanti altri, dalla versione giromanica di Levi's al modello con collo alla coreana e strisce di micro borchie di Saint Laurent. Campaign day on Lake Como @apmmonaco #apmmonaco #apmmonacopartner #adv A post shared by Chiara Ferragni ✨ (@chiaraferragni) on Jun 1, 2020 at 9:36am PDT Abbinare le camicie con nodo è estremamente facile, basterà puntare tutto su di loro. Possono essere indossate aperte sopra abiti e canotte, con intimo a vista o completamente abbottonate. Per chi ama il look da Riviera può optare per il modello corto e a mezze maniche, da indossare su un paio di short, come ha fatto Chiara Ferragni o su una minigonna, come uno degli abbinamenti sfoggiati da Dua Lipa. Per un'occasione meno informale, invece, si può puntare sulla seta o sull'elegante bianco, insieme a pantaloni skinny e un paio di pump al piede oppure a una longuette che metta in risalto le nostre forme. eeeek!! I’m so close to possibly getting my first number 1 album in the UK!! Thank you so much to everyone supporting my album and listening, streaming and sharing!! let’s do thissss! Love you ❤️❤️❤️❤️ LINK IN MY BIO ❤️❤️❤️ #FutureNostalgia A post shared by DUA LIPA (@dualipa) on Apr 2, 2020 at 3:29am PDT | Le camicie con nodo hanno fatto ritorno dal passato e sono già il capo must have dell’estate 2020. A manica lunga o a mezza manica, nella versione cropped o in quella classica, possono essere indossate come si vuole e hanno il pregio di valorizzare il punto vita e slanciare la nostra silhouette. Ecco allora tutti i modelli da scegliere per la prossima stagione. |
Solo pochi giorni fa, Iva Zanicchi aveva annunciato il ritorno a casa dall'ospedale di Vimercate, dove era stata ricoverata lo scorso 9 novembre a causa di una polmonite bilaterale, in seguito al contagio da Covid-19. Durante un'intervista rilasciata a Repubblica ha parlato di come sono stati quei giorni difficili in ospedale, con l'aiuto dei medici, anche nei momenti più difficili della permanenza, quando durante un video chiese al personale: "Secondo voi morirò?" Iva Zanicchi ha raccontato durante un'intervista tutto il percorso che ha dovuto affrontare a causa del contagio da Covid-19, dalla comparsa dei primi dolori al trasferimento in ospedale. L'autrice di "Zingara" si è accorta della presenza del virus già il mese scorso, dopo aver fatto il sierologico, che avevano riportato la presenza del virus, senza la comparsa dei sintomi. Poi sono cominciati i dolori e i primi timori: "Il virus è cambiato, mi è venuto un po’ di affanno, è iniziata la bronchite. Mi sono misurata la febbre, avevo 37.6. Ho chiamato il medico, mi ha detto di cominciare a prendere l’antibiotico”. Poi il ricovero ospedaliero e i nove giorni in cui le manifestazioni d'affetto dal vivo e sui social sono state tantissime, culminate nel giorno in cui ha abbandonato l'ospedale, non prima di donare il suo plasma, scelta che ha reso felice anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha testimoniato sul suo profilo Facebook il piacere per questa scelta. Un virus che non si è fermato solo alla showgirl, ma ha toccato anche una buona parte della sua famiglia. Sembrerebbe proprio una riunione familiare quella che avrebbe poi permesso il contagio da Covid-19: "Secondo me a casa, come dicono gli esperti. Ce lo siamo attaccato in famiglia. C’erano i parenti, giravano i nipoti. Non c’è niente da fare, eravamo lì, tutti insieme". Iva Zanicchi non è stata l'unica a esser contagiata in famiglia, con la sorella e il fratello, anche loro ricoverati in ospedale. Adesso lei è tornata a casa, ancora con un po' di tosse, un lascito della polmonite bilaterale che l'ha colpita: "Ci vorrà un po’ di tempo. Il Covid mi ha lasciato spossata ma sono a casa mia, e stare a casa propria ti rincuora". A darle speranza, come testimoniato su Instagram, il valore del personale medico a cui ha rinnovato i complimenti per come si stanno comportando, non eroi, ma professionisti, angeli: "Sono grata agli infermieri e ai medici. Non sono eroi, sono professionisti. E sono angeli. Come fanno a lavorare con le soprascarpe, i grembiuloni, la visiera? Non possono andare in bagno a fare pipì, non possono bere. Ci rendiamo conto cosa significa lavorare in quelle condizioni? Ci vuole rispetto. Mi arrabbio quando sento dire che i pronto soccorso non sono intasati. Vorrei far vedere ai negazionisti cosa succede, la sofferenza nei reparti. | Iva Zanicchi dopo il ritorno a casa dall’ospedale di Vimercate dove era ricoverata per una polmonite bilaterale, ha parlato della scoperta del contagio da Covid-19 e della comparsa dei primi sintomi. Proprio la natura del contagio, la cantante l’ha indicato nella propria abitazione, dove passavano parenti e nipoti, soprattutto dopo aver rivelato che anche la sorella e il fratello sono stati ricoverati. |
Tra pochi giorni ci lasceremo alle spalle anche il 2012, ma prima di curiosare tra i film che vedremo nel 2013, vediamo insieme quali sono state le pellicole che hanno avuto più successo di pubblico in questi 365 giiorni di cinema. Al top della classifica, c’è la commedia di Luca Miniero “Benvenuti al Nord”, con Claudio Bisio e Alessandro Siani (27.193.895 euro), vincitrice anche del Biglietto d’Oro assegnato annualmente dall’Anec. I simpatici animali di “Madagascar 3: Ricercati in Europa” si piazzano al secondo posto (21.884.589 euro) mentre al terzo posto troviamo i vampiri e i licantropi di “Breaking Dawn – Parte 2” (18.425.614 euro), ultimo capitolo della fortunatissima saga con Robert Pattinson, Kristen Stewart e Taylor Lautner. La coppia di registi composta da Eric Toledano e Olivier Nakache guadagna la quarta posizione | Quali sono i film che hanno portato milioni di spettatori al cinema in questo straordinario anno cinematografico? Scopriamoli insieme. |
Ieri sera è andata in onda una nuova puntata dell'Isola dei Famosi, il reality dedicato ai personaggi più o meno famosi del mondo dello spettacolo che per qualche settimana si trasformano in naufraghi sulle spiagge dell'Honduras. Oltre ai concorrenti, però, ad attirare l'attenzione del pubblico è stata la "padrona di casa" Alessia Marcuzzi, che ha sfoggiato un look firmato da Donatella Versace incredibilmente glamour, peccato solo che al pubblico non sia piaciuto troppo: ecco le critiche ricevute sui social. Ieri sera è andata in onda su Canale 5 la quarta puntata dell'Isola dei Famosi e, oltre ai naufraghi che stanno vivendo in Honduras, ad attirare l'attenzione del pubblico è stata Alessia Marcuzzi. Fin dall'inizio del reality ha annunciato che a vestirla sarebbe stata Donatella Versace con il suo stile aggressivo ed esuberante e anche ieri ha trovato il modo per farsi notare. La presentatrice ha infatti indossato un minidress di pelle nera, senza spalline e con una maxi cintura che le ha segnato il punto vita, ma la cosa particolare è che lo ha portato con sotto una t-shirt bianca con le maniche cortedecorata con la scritta Versace sul petto. Ha poi completato il tutto con dei décolleté con il tacco a spillo neri, una grossa collana a catena con il simbolo della Medusa e ha poi tenuto i capelli legati in una coda di cavallo. Nonostante fosse più glamour che mai, sono stati moltissimi quelli che sui social non hanno perso occasione di criticarla. Dopo che nelle scorse puntate dell'Isola dei Famosi Alessia Marcuzzi aveva puntato prima sull'abito giacca con lo spacco rivelatore, poi sugli stivali che sembrano dei jeans abbassati e sul look bianco e nero, ieri ha fatto non poco discutere il pubblico dei social con il suo minidress portato con sotto la t-shirt Versace. Gli utenti non hanno apprezzato particolarmente l'outfit, tanto da non aver perso occasione di commentarlo in modo negativo. Sempre top 🍣🍣🍣➡️seguimi @turbotrash2.0 ⬅️ #barbaradurso #stefanobettarini #mariadefilippi #giuliadelellis #paolobrosio #mediaset #canale5 #jeremiasrodriguez #turbotrash #italia #roma #milano #torino #venezia #tronoclassico #soleilstasi #taylormega #alessiamarcuzzi #uominiedonne #albaparietti #isola #francescacipriani #aldadeusanio #teresalangella #Chiaraferragni A post shared by TurboTrash2.0. (@turbotrash2.0) on Feb 10, 2019 at 12:56pm PST | Ieri sera è andata in onda la quarta puntata dell’Isola dei Famosi e Alessia Marcuzzi ha fatto discutere non poco con il suo outfit. Ha infatti indossato un minidress di pelle con sotto una t-shirt bianca a maniche corte, abbinamento che ha lasciato a desiderare il pubblico dei social. |
L'estinzione del debito e il pagamento del credito L'estinzione del debito (pagamento del debito) o l'estinzione del credito (incasso del debito) possono essere effettuati in modi diversi. Molto dipende anche dalla tipo di debito o di credito (ad esempio l'adempimento di un debito pecuniario sarà diverso dall'adempimento di una obbligazione avente ad oggetto la costruzione di una casa). Quando, invece, il debito ha la medesima natura (es . pecuniario) può essere estinto mediante pagamento diretto, ma può essere estinto anche mediante altre forme di adempimento (pagamento indiretto). Infatti, nulla esclude che nella medesima persona si riuniscono la posizione di debitore e di creditore (ad esempio il debitore – figlio – succede al creditore – padre -), in questa ipotesi si realizza la c.d. estinzione per confusione del debito, in quanto nessuno può essere debitore di se stesso. E' anche possibile che debitore e creditore abbiano crediti e debiti reciproci, in questa ipotesi, i debiti e i crediti reciproci si elidono a vicenda per le quantità corrispondenti (c.d. compensazione). L'estinzione dell'obbligazione o del debito mediante la compensazione è regolata dal codice civile (1241 -1452 cc). La compensazione tipica presuppone Oltre a queste caratteristiche strutturali la compensazione richiede che i crediti reciproci siano certi, liquidi ed esigibili, inoltre, la compensazione non è rilevabile d'ufficio. | Cassazione 15.10.2018 n. 25764 pur differenziandosi la compensazione tipica dalla compensazione atipica, sia sotto il profilo sostanziale che sotto quello processuale, non è possibile che la seconda (compensazione atipica) possa operare in condizioni di illiquidità del credito che viene opposto in compensazione. |
Le Regioni ed Enti Locali hanno appena dato il via libera alle nuove linee guida per il rientro a scuola da settembre. La conferenza Stato-Regioni, che aveva il compito di esaminarle, si è appena conclusa. Nei giorni scorsi la ministra Lucia Azzolina ha dovuto fare i conti con le critiche e le preoccupazioni di docenti e presidi, preoccupati perché le nuove regole sarebbero fumose, e perché la scuola italiana necessiterebbe di assumere nuovo personale, per poter evitare classi sovraffollate. La ministra ha così chiesto delle risorse aggiuntive. Durante il Consiglio dei ministri ha chiesto un miliardo in più da destinare a nuove assunzioni e per reperire nuovi spazi. Da parte della maggioranza dei ministri c'è stata un'apertura. Nella bozza del documento sulle linee guida da adottare per la riapertura della scuola a settembre, è stato inserito un esplicito riferimento al distanziamento fisico che richiama le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico. A questo proposito viene riportata l'indicazione letterale del verbale della riunione del Cts che si è svolta il 22 giugno 2020. "Il distanziamento fisico, inteso come un metro fra le rime buccali (le bocche – ndr) degli alunni, rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione", si legge nella bozza. E ancora viene specificato che, "rimane la possibilità da parte del Cts di valutare a ridosso della ripresa scolastica la necessità dell'obbligo di mascherina anche per gli studenti (soprattutto della scuola primaria), per tutta la durata della permanenza a scuola e nei diversi organi e gradi". La nuova bozza prevede anche l'istituzione di "Conferenze dei servizi, su iniziativa dell'Ente Locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze". | Sono state approvate da Regioni ed Enti Locali le nuove linee guida per il rientro a scuola da settembre. La conferenza Stato-Regioni sul tema scuola si è appena conclusa. Tra le novità c’è il distanziamento fisico tra gli studenti e personale scolastico di un metro, che va misurato considerando la distanza da bocca a bocca. |
Situato in provincia di Matera, il borgo di Aliano sorge a 555 metri di altitudine su uno sperone roccioso al centro di un paesaggio suggestivo, ricco di "calanchi" che creano un suggestivo scenario lunare. Un panorama denso di ispirazioni per chi vuole lasciarsi incantare da questo luogo avvolto nel silenzio. Proprio ad Aliano il regime fascista condannò al confino Carlo Levi, autore del celebre romanzo "Cristo si è fermato a Eboli". Qui Levi scrisse il suo capolavoro e si innamorò di questo paesino al punto da voler essere seppellito in loco "tra i suoi contadini". Per questo motivo Aliano è sede del Parco Letterario "Carlo Levi", sorto nel 1998. La casa che ospitò lo scrittore è spoglia, come a ricreare un vuoto simbolico da riempire con la forza del pensiero e dell'emozione. Un video multimediale riesce a imprimere nella mente del visitatore tutta la suggestione delle pagine narrate da Levi. Nei vicoli di "Gagliano", come Levi definiva il borgo secondo la pronuncia dialettale, sono impresse le frasi salienti del romanzo. Qui è presente anche la tomba dello scrittore, noto come il "torinese del sud". La pinacoteca ospita diversi quadri di Levi, che fu anche un valido pittore. In più è possibile visitare il museo della "Civiltà Contadina", dove vengono ricreate le tradizioni di una volta con diversi oggetti legati all'antica produzione dell'olio o alla pastorizia. Numerose sono inoltre le iniziative legate al Parco Letterario Carlo Levi: i "viaggi sentimentali" sulle tracce dello scrittore, giornate di degustazione di prodotti locali e il Premio letterario nazionale Carlo Levi con cadenza annuale. Sempre ogni anno si svolge il Festival delle Radici "LE CASE CON GLI OCCHI" promosso dall'Amministrazione comunale e dalla Proloco su iniziativa dell'Associazione " Borghi Autentici d'Italia". | Aliano è un paese che si lascia scoprire a poco a poco, rivelando un fascino magnetico e suggestivo. Questo piccolo borgo della Basilicata è noto per avere ospitato lo scrittore Carlo Levi, qui seppellito. |
Conto alla rovescia per gli oltre 500mila studenti italiani che dal prossimo 20 giugno saranno impegnati con gli esami di maturità 2018, gli ultimi con il vecchio metodo, divisi come sempre tra le tre prove scritte e quella orale. A partire da domani, martedì 5 giugno, dalle ore 12:00 saranno disponibili online gli elenchi delle commissioni esterne, con i nomi dei singoli commissari impegnati scuola per scuola sul sito del Miur. Come sempre, basterà inserire il nome e l'indirizzo della propria scuola sulla piattaforma dedicata per scoprire i nomi dei commissari, oppure digitare il nome dell'insegnante designato per sapere in quale commissione è stato inserito. Si tratta di uno degli appuntamenti più attesi dai diplomandi, dal momento che da loro dipenderà l'esito della valutazione finale. Secondo una indagine di Skuola.net, oltre l'80 per cento degli studenti inizierà a perlustrare nelle prossime ore fonti personali e risorse web per cercare di capire chi sono i professori da cui dovranno essere esaminati. | Martedì 5 giugno alle ore 12:00 saranno online le commissioni esterne degli esami di maturità 2018 con i nomi di tutti i i docenti impegnati con le prove a partire dal prossimo 20 giugno. Basterà inserire il nome e l’indirizzo della propria scuola sulla piattaforma dedicata o digitare il nome dell’insegnante designato per sapere in quale commissione è stato inserito. |
Veronica Ciardi ha voluto raccontare sè stessa, la sua vita dolorosa e i suoi amori nella casa del Grande Fratello 10 alle telecamere di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin. Le prime domande hanno riguardato le sofferenze del suo rapporto con il padre, quasi assente nella sua adolescenza a causa dei pesanti problemi con la droga. Tutto ciò l'ha spinta verso l'anoressia, un problema che ha superato a fatica e a suo dire "l'ennesimo modo per attrarre l'attezione di mio padre". Esperienze dure fuori casa da minorenne, che l'anno resa il leone di oggi e caratterizzano ancora la sua insicurezza affettiva. Insicurezza che ha portato anche nella casa del Grande Fratello, dove si è relazionata male con tutti gli uomini del reality. La guerra a Pomeriggio 5 contro Massimo, l'uomo che più si è avvicinato a lei, è solo una delle prove di quanto lo scambio di emozioni all'interno del gioco sia stato solo momentaneo. "Per un anno basta uomini!" questa la dichiarazione shock di Veronica alla stampa, derivata dall'insofferenza verso il mondo maschile. Principi di tutti i colori ma non azzurri e tra questi il barese Massimo Scattarella, che ha deluso tanto la cubista romana, soprattutto fuori dal reality. Nè calciatori nè tronisti nelle sue prospettive amorose, ma solo la voglia di andare a convivere con Sarah Nile, sebbene abbia rimarcato ancora una volta di essere eterosessuale al 100%. | Veronica Ciardi ospite di Silvia Toffanin a Verissimo svela tutta la verità sulla sua vita e sul Grande Fratello 10. |
Alessia chiede ai ragazzi di lasciare Pietro da solo in salone, e si rivolge al senese. Gli ricapitola la sua esperienza al Grande Fratello 11, proponendogli una clip con i momenti più intensi. La cosa sa di addio, e Pietro ha già gli occhi rossi. Alessia passa al dunque, e racconta quanto vi avevamo anticipato, riguardo la presunta seconda bestemmia di Pietro al Gf11. Gli vien mostrata una clip. Ovviamente la produzione censura l'audio nel punto incriminato, ma Alessia aggiunge che quella frase è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso delle polemiche. La conduttrice chiede a tutti di rientrare in salotto. Pietro dice di non ricordare niente di quella sera, e chiede “scusa se ho sbagliato”. Alessia comunica anche agli altri che il televoto è stato annullato, e che Pietro Titone è stato accusato di aver bestemmiato. Sguardi di sconcerto tra i concorrenti, sanno che il loro amico rischia grosso. “il Grande Fratello è sempre sotto l'occhio del ciclone, nascono numerose polemiche sia bel bene che nel male, e spesso le polemiche offuscano quanto c'è stato di buono in questi anni, matrimoni, amicizie. Qualcuno ha osato dire che gli autori di questo programma potessero incitarvi a bestemmiare per fare ascolto”. Alessia reputa stupida quest'ipotesi, ma rimprovera i ragazzi per il loro comportamento generale, di cui un esempio è stata la lite furiosa tra Giuliano Cimetti e Pietro Titone. Quest'anno, continua, s'è raggiunto un livello veramente basso. È un continuo di parolacce, parole scurrili, volgarità. La produzione è intervenuta con una decisione che non ha precedenti nella storia del Grande Fratello, e ne vien letto il comunicato ufficiale Mediaset: “Grande Fratello, nel corso di quest'edizione ha provato ad offrire una seconda possibilità a chi ha sbagliato […], ma in questi ultimi giorni s'è verificato un nuovo episodio che ha spinto l'editore ad intervenire. Mediaset non accetta comportamenti che offendano il pubblico. Chiunque incorre in espressioni blasfeme, dev'essere immediatamente allontanato dalla trasmissione. I 3 concorrenti del Gf11 coinvolti in questa vicenda, non fanno più parte del programma.”. Massimo è distrutto, Davide ancora di più. Le ragazze abbracciano Matteo, ma lui sembra aver retto meglio il colpo. Pietro una sfinge. Rosa si mette le mani tra i capelli. Pietro e Davide si abbracciano, ed è Pietro a far forza a Davide, inesorablmente in lacrime, nervoso fino a lanciare una sedia per aria. Anche Pietro scoppia in lacrime quando abbracciato da Andrea. Alessia spiega ai concorrenti che questa è stata una decisione estrema dovuta ai loro comportamenti. Massimo lamenta il controsenso di questa scelta, perchè è una punizione per lui retroattiva, avendo bestemmiato lo scorso anno. Ma Alessia insiste: il livello s'era abbassato troppo, e Massimo è entrato per decisione del pubblico, non del Grande Fratello, che con questa decisione ribadisce quanto aveva già affermato al momento del reinserimento: l'espulsione era confermata, ma si affidava una seconda chance nelle mani del pubblico. Ferdinando è eccitatissimo, lo si vede dall'abbraccio nient'affatto sofferto con Massimo. Pietro uscendo sfonda una porta a calci. E Davide non smette un attimo di piangere. Quando Alessia ricomincia a parlare Davide è un singhiozzo vivente: “qua siamo umani, al di là dei soldi, dei concorrenti, e del gioco. Questo è quello che rimane.”. Alessia risponde che fuori le polemiche sono state infinite, e questa decisione può servire da insegnamento. “Ma voi andate avanti, è comunque la vostra avventura.”. Anche voi, andate avanti, e più in basso troverete il nostro video gf11. | Un comunicato ufficiale Mediaset annuncia che Massimo Scattarella, Pietro Titone, e Matteo Casnici, verranno espulsi dal Grande Fratello 11, e non verranno mai più tollerate infrazioni al regolamento che disciplina le bestemmie all’interno della casa. |
Se credevate che la redenzione di Vasco Rossi fosse un gesto risolutivo ed assoluto, che comprendesse anche il suo istinto irrefrenabile di parlare a ruota libera, beh, vi sbagliavate. Il buon Vasco avrà anche chiuso i rapporti con gli eccessi da rockstar ma non ha certo smesso di tenere la lingua a freno. Lo ha dimostrato nella sua L’Altra Autobiografia su Facebook, una nuova occasione social dopo i celebri “clippini” per raccontare di se e del suo passato, partendo dalle sue origini come musicista, tutt’altro che facili. Vasco ha fatto la gavetta vera, quella sul palco da sconosciuto, di fronte a un pubblico che non sapeva chi fosse e che non gli ha risparmiato fischi e disprezzo. Il Rossi che non ti aspetti ha iniziato a farsi conoscere, a fatica, e a mano a mano è diventato parte di quel mondo della musica che nasconde, nemmeno poi tanto, anche una buona dose d’invidia e antipatie, alle quali Vasco non si è certo sottratto. Superate le ruggini con Ligabue con cui ha fatto pace, Rossi è un fiume in piena, pronto a sparare a zero facendo nomi e cognomi degli altri colleghi che non è riuscito proprio ad apprezzare. La prima vittima del rocker di Zocca è Claudio Baglioni.Vecchie ruggini, risalenti ai primi incontri tra i due, quando un Vasco sanguigno non poteva fare proprio a meno di fargli capire chiaro e tondo che non apprezzava la sua musica. Scaramucce di qualche decennio fa, quando per un palco importante ed ambito da entrambi, il cantante di Piccolo Grande Amore fu preferito a uno scomodo Vasco. Un Baglioni che per te impersona… che per te è l’emblema… delle musichette da sala d’attesa… Con testi che non raggiungono neanche il livello dei peggiori discorsi sul più e sul meno, infarciti dei soliti luoghi comuni, come quelli che si fanno per ammazzare il tempo quando si sta in fila alle Poste o che fanno tra loro le signore dal parrucchiere durante una messa in piega… Lo hai conosciuto agli inizi della sua carriera, quando sembrava la brutta copia di Battisti. Certo… “la tua maglietta fina”… in confronto alle “scarpette rosse”… “Passerotto non andare via”… rispetto a “Dieci ragazze per me”…! O “La mia canzone per Maria”, “La vita è adesso” in confronto a “Emozioni”… Eh, insomma! …Impallidivano un po’! Sarà forse per questo che lo hai preso subito in antipatia… Amnesty international organizzava un festival rock coi miti internazionali. Io avevo offerto la mia disponibilità a partecipare, come rappresentante italiano, e la cosa pareva stesse andando in porto, quando Baglioni scese dal Cielo e offrì Sua disponibilità. Così Blasco Rossi , lo scomodo e imbarazzante personaggio, fu immediatamente messo da parte, per poi essere escluso: venne accolta invece a braccia aperte la notizia della Sua partecipazione. Stampa e critica italiane spalancarono subito le porte al beniamino delle italiche mamme, al punto di riferimento delle spose giovani e bianche, all’ottimo esempio per tutte le brave ragazze, al supporto nazionale per i discorsi sul tempo che si devono fare per forza durante l’attesa alle Poste o dal parrucchiere. Effettivamente, lui era la perfetta rappresentazione dell’ ideale del bravo ragazzo: pulito, bello e sano. L’unico problema, pensavo io, era che lui che non c’entrava niente con i gruppi rock feroci come quelli di Springsteen ed altri. Ma lui, completamente in preda a se stesso, lui non c’ha mica pensato! E così, quando fece la sua apparizione su quel palco, venne massacrato da un pubblico che non lo riconosceva, che non lo voleva, che non lo stimava e che non lo apprezzava. Il pubblico si espresse a suon di lanci di bottiglie, di lattine e di insulti (cosa che a lui non era mai capitata); lui fu costretto a fuggire dal palco, e la cosa lo scioccò a tal punto che sparì per anni dalla circolazione. Povero lui, abituato da sempre a esibirsi solo davanti a persone che già lo adoravano per le sue canzoni; povero lui, che aveva sempre conosciuto soltanto l’esperienza di salire su un palco per accontentare e soddisfare un pubblico già conquistato, che già lo stava aspettando, a cui bastava anche solo vederlo da vicino per acclamarlo… Da quella volta, non si esibì più dal vivo per oltre dieci anni. Ricominciò timidamente dal balcone di casa sua con un concerto per il suo vecchio cortile…! Poi ne fece uno su un camion, ed infine riprese il coraggio di riaffrontare il pubblico in un Palasport. Non posso dire di avere sofferto per lui. Anzi, parliamoci chiaro: fui contento che la sua arroganza e il suo delirio di onnipotenza fossero stati ridimensionati in quel modo. Io ne avevo presi, di schiaffi, nei miei primi anni di concerti…! Soprattutto in quelle centinaia di esibizioni che ho fatto in manifestazioni e fiere dove la gente non stava lì appositamente per me. Una lunga parentesi dedicata a Baglioni che non ha sottratto Vasco dalle critiche dei fan del cantante, che, com’era immaginabile, hanno invaso la sua bacheca per riempirlo di improperi. Vasco ha messo giudizio, e non ha perso tempo a mettere in chiaro le opinioni reciproche con Claudio, spiegando sulla pubblica piazza del social network: Affondato il primo bersaglio, Vasco passa in rassegna gli altri colleghi di cui avrebbe fatto volentieri a meno: in una sorta di delirio artistico dove si sente l’unico investito del potere di giudizio sull’operato altrui il rocker ne ha di tutte, per tutti. Demolisce senza pietà Amedeo Minghi, Piero Pelù ed il Grignani dei primi tempi – una brutta imitazione di se, a suo dire – mentre si intravede una velata stima per Zucchero, ma meglio dirlo sottovoce, non si sa mai sconfinasse in un eccesso di buonismo: E cosa vuoi fare, dicevo, quando ti ritrovi seduto di fianco ad un tal Wolfang Amadeus Minghi ( il soprannome è mio) che sembra talmente soddisfatto di sé e delle sue canzoni tristi e lagnose…? Che poi, queste sue lagne, lui le fa sempre in tonalità minore… che ti fa scendere giù per le sue scale melodiche sempre di più e, alla fine della torturante atmosfera di triste malinconia, ti risolleva finalmente (anche perché più giù non poteva proprio più andare) con un compiaciuto e soddisfatto…. “La vita mia!” ….In MAGGIORE!! E nel momento in cui lo senti cantare quest’ultima egocentrica e superba frase, lo vedi anche alzare il viso ed assumere un’espressione da imperatore… Be’, allora può venirti proprio voglia di smontarlo un po’, di dirgli che la sua aria da fenomeno musicale e il suo modo di tirarsela ti fanno pena, che sono solo un triste squallore, il risultato di una presunzione eccessiva che ha perso ogni contatto con la realtà, quella vera. E sì… E alla fine glielo dici pure! E lui non fa una piega, resta sordo ed isolato nel suo mondo fatto di favole e di preghiere. Così tu ti allontani, e vai a sederti in mezzo ai Litfiba. Allora, magari, ti ritrovi di fianco a Pelu’… e lo osservi un attimo. E pensi che ancora non hai capito se canta per scherzo e fa del rock per caso, o se in fondo si diverte soltanto… per sesso! Certo non hai ancora capito nemmeno un suo testo. Tutti quegli ululati poco funzionali e tutte quelle gratuite distorsioni vocali continue, che sottomettono il significato delle parole al solo fine dello spettacolo e della recitazione, sono tanto lontani dalla tua concezione di “canzone” e di “musica rock” che finisce che uno come lui, poi… ti sembra un UFO. Poi ci sono quelli che non hanno niente da dire, quelli che non sanno comunicare, e poi anche quelli che ammiri e apprezzi. Solitamente finisci per star con questi ultimi, è naturale, è logico. Ogni tanto può capitarti d’incontrare il giovane talento un po’ sbruffone che ti vuole sfidare, e quindi che devi un po’ “domare”, come Grignani, nei primi tempi. Ma c’è anche chi, come Zucchero, si mette a competere con te a suon di dischi pieni di splendide ed orecchiabili… e travolgenti musiche, complete di arrangiamenti davvero ben confezionati. C’è sempre qualcuno che ti ritrovi regolarmente avanti nelle classifiche, e che raccoglie sempre un po’ più di pubblico di te nei concerti… e che vorresti strozzare! | Non la vuole proprio finire Vasco Rossi di fare polemiche. La sua pagina Facebook è diventata una sorta di diario dove ha pubblicato “L’Altra Autobiografia”, farcito di critiche pesanti nei confronti di alcuni suoi colleghi. Scoppia il caso Baglioni. |
Claudia Galanti è pronta a diventare mamma per la terza volta. Alla rivista "Chi", ha raccontato tutti i dettagli, dall'ospedale scelto fino al nome della bimba: “L’appuntamento è per il prossimo 21 marzo. Partorirò all’American Hospital di Parigi, dove ho avuto gli altri due figli. Lei si chiamerà Carolina Sky, come mia madre e come il cielo." A settembre, quando sarà tornata in perfetta forma, Claudia Galanti è decisa a convolare a giuste nozze con il suo compagno: "Dopo di lei, finalmente, io e Arnaud Mimran ci sposeremo! Sarà un matrimonio rispettando quelli che sono i nostri sogni. Due sono le location in lizza: Toscana o Sud della Francia: vorrei trovare il posto più romantico del mondo” Le viene chiesto, poi, se ha intenzione di spendere tanto per il suo matrimonio, nonostante la situazione di profonda crisi in cui versa l'Italia. Claudia Galanti risponde così: “La fortuna io l’ho trovata in Francia, non in Italia! Scherzo, lo so. Leggo tutto. Ma anche in Francia non se la passano bene. Non voglio discolparmi di nulla. Se una blogger mette un orologio costoso e borse firmate vi esaltate, mentre io sono una …bip? Non faccio del male a nessuno. Ho trovato un ufficio a Milano e ho costruito un team di lavoro: sto ultimando il mio progetto di un magazine di life style dedicato alle donne. Inoltre sto per lanciare due linee: una di creme naturali organiche e una di jeans “reversibili”, premaman e no” Infine, racconta come ha conosciuto il presidente francese François Hollande e cosa pensa del triangolo amoroso finito su tutti i giornali: | Intervistata da Chi, Claudia Galanti ha rivelato che sposerà il suo compagno a settembre. A marzo, intanto, diventerà madre per la terza volta. |
Solo pochi giorni fa vi abbiamo mostrato le foto di Monica Bellucci e Robert De Niro sul set di Manuale d'amore 3 e vi abbiamo svelato le prime indiscrezioni sui ruoli di questi due protagonisti. Ma Robert De Niro che nel film perderà la testa per la bella attrice protagonista dell'Apprendista stregone, è accompagnato da un'altra bella donna nel cast, Laura Chiatti. Monica Bellucci e Robert De Niro in Manuale d'amore 3 vivranno un'appassionata storia d'amore nel capitolo intitolato "Oltre". Alcune scene d'amore tra i due sono già state girate sul set di Castiglione della Pescaia ma per altre informazioni dovremo pazientare ancora un pò. L'uscita del film è prevista per Febbraio 2011, l'attenzione si è focalizzata, in particolare, su Monica Bellucci e sul grande attore americano ma nel cast ci sono attori d'eccezione come Riccardo Scamarcio, Carlo Verdone, Michele Placido, Donatella Finocchiaro ed Emanuele Propizio. | I questi giorni si stanno girando alcune scene di Manuale d’amore 3. Nel cast oltre a Monica Bellucci e Robert De Niro ci sarà anche la bella Laura Chiatti. |
Sono stati via 22 anni dal mondo di Camera Nazionale della Moda Italiana, ma ora per Domenico Dolce e Stefano Gabbana è arrivato il momento di farvi ritorno. «Siamo sempre stati innamorati dell'Italia, con tutte le sue bellezze ed eccellenze, e abbiamo investito le nostre energie per sostenerla e renderla famosa nel mondo. La moda ha bisogno, ora più che mai, di una forte positività e coesione. In un particolare momento come questo, abbiamo pensato che fosse importante e necessario unire le forze, abbiamo sostenuto il progetto Camera della Moda "Italia We Are With You" e abbiamo deciso di far parte della sua Milano Digital Week», si legge nel post condiviso dal profilo ufficiale di CNMI. «Queste collaborazioni ci hanno avvicinato a Camera della Moda e rinnovare la nostra collaborazione è stato un risultato naturale. Speriamo di poter guardare al futuro insieme, dando alla moda italiana il rispetto e l'attenzione che merita, a supporto della catena produttiva e perché la moda stessa è una delle massime espressioni della creatività italiana». Camera Nazionale della Moda Italiana is happy to announce that @dolcegabbana has joined its Association. "We have always been in love with Italy, with all its beauties and excellences, and we have invested our energy to support it and make it renowned to the world. Fashion needs, now more than ever, strong positivity and cohesion. At a particular moment like this, we thought it was important and necessary to join forces. We supported the Camera della Moda project "Italia We Are With You" and we HAVE decided to be part of its "Digital Fashion Week.” These collaborations brought us closer to Camera della Moda and renewing our collaboration has been a natural result. We hope we will be able to look to the future together, giving Italian fashion the respect and attention it deserves, to support the production chain and because fashion itself is one of the maximum expressions of Italian creativity". Domenico Dolce and Stefano Gabbana #DolceGabbana A post shared by Milano Fashion Week (@cameramoda) on Jun 6, 2020 at 3:03am PDT | Era dal 1998 che Dolce&Gabbana non sfilava nel calendario ufficiale. Ma le cose sono cambiate e a comunicarlo è proprio Camera Nazionale della Moda Italiana che annuncia la collaborazione con i noti stilisti. Dopo 22 anni di sfilate indipendenti, il prossimo show avrà luogo il 15 luglio a Milano. |
Il vincitore del Grande Fratello 11 è Andrea Cocco. Non tutti i concorrenti sono pronti a stringere la mano al modello italo – giapponese. Nel salotto di Mattino 5 si scatena la polemica. Angelica Livraghi non riesce ad accettare la sconfitta di Ferdinando Giordano. Per la barista romana, la sua dolce metà doveva portarsi a casa il montepremi finale vista la situazione economica disastrosa in cui versa. Alla fine gli inquilini tolgono la maschera e mostrano il loro vero volto. Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: la storia tra Angelica e Ferdinando durerà senza i 300 mila euro? A rispondere ci pensa la stessa Livraghi: "Mi auguro che Ferdinando faccia il doppio dei soldi del montepremi". Gabriele Parpiglia immediatamente spegne i sogni di gloria della romana: il salernitano non ha un'immagine commercializzabile in discoteca. Eppure Angelica insiste: Ferdinando Giordano ha vinto il Grande Fratello 11. L'inquilina punta il dito contro il percorso di Cocco all'interno della casa! Il modello italo – giapponese è riuscito a sbaragliare la concorrenza grazie al gossip che l'ha visto protagonista. Ferdinando, invece, ha puntato tutto su se stesso, mettendo da parte quella che era la sua vita privata. Davide Baroncini non ci sta e prende le difese del vincitore. Il tradimento di Szilvia raccontato da Roberto Manfredini non è stato il motivo che ha portato alla vittoria Andrea Cocco. | Il video di Mattino 5 mostra il nervosismo di Angelica Livraghi a causa della vittoria di Andrea Cocco, per la barista il modello ha approfittato del gossip, rubando così lo scettro a Ferdinando Giordano. |
Anche lo storico Studio Ghibli, quello dei capolavori di Hayao Miyazaki, si converte all'animazione in computer grafica 3D, ormai da anni comunemente utilizzata nei film animati di Hollywood, da Disney Pixar a DreamWorks Animation. La casa di produzione giapponese annuncia la produzione del suo primo film completamente 3D, "Earwig e la strega", tratto dal romanzo omonimo di Diana Wynne Jones. A dirigerlo sarà Goro Miyazaki, figlio d'arte che ha ereditato la passione per gli anime da papà Hayao e ha già diretto "I racconti di Terramare" e "La collina dei papaveri". Nel progetto sono coinvolti anche Miyazaki senior (sviluppo e produzione del progetto) e il cofondatore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki (produzione). Uscirà in televisione su NHK General questo inverno. "Earwig e la strega" (pubblicato anche in Italia, dov'è edito da Salani) non è il primo libro dell'autrice britannica Diana Wynne Jones a interessare lo studio nipponico: dalla sua penna era nato anche "Il castello errante di Howl", tradotto al cinema da Hayao Miyazaki. La vicenda si incentra sul personaggio di Earwig, cresciuta felice nell'orfanotrofio di St. Morwald e adottata da una coppia misteriosa e bizzarra, Bella Yaga e Mandragora. Earwig si ritrova improvvisamente in una casa magica, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia. La sua nuova mamma è infatti una strega (più in basso, la copertina del romanzo). | Lo storico studio d’animazione giapponese annuncia il suo nuovo film: “Earwig e la strega” è tratto dal romanzo di Diana Wynne Jones e sarà diretto da Goro Miyazaki, figlio di Hayao (coinvolto nella produzione). Il novità è che anche Studio Ghibli, per la prima volta, si convertirà all’animazione in computer grafica 3D. |
Quello dei brevi video da remixare e riprodurre in loop infiniti ormai è un settore che interessa a chiunque. Lanciato anni fa senza successo da Vine, è stato recuperato più recentemente da Musical.ly che l'ha trasformato in un fenomeno prima di finire nelle mani di TikTok che ci ha poi costruito sopra un impero in espansione a velocità smodata. Non stupisce dunque che anche un colosso come YouTube oggi abbia lanciato la sua alternativa alla piattaforma di condivisione cinese: battezzata YouTube Shorts, la novità è annunciata oggi e si basa su brevi video da 15 secondi ai quali può essere applicato un sottofondo musicale dall'interno dell'app. L'app in questione è proprio quella di YouTube, fatto che potrebbe rendere l'adozione degli Shorts più rapida di quanto non sarebbe se i produttori decidessero di lanciare la novità all'interno di un'app separata. Il nuovo formato di video sarà accessibile in una apposita sezione dell'app, così come la scorciatoia per i nuovi upload si troverà esattamente accanto a quella per caricare i video di tipo tradizionale. In modo analogo a quanto offre da tempo TikTok e a quanto sta facendo Instagram con i suoi Reels, anche YouTube Shorts vanta un catalogo di centinaia di migliaia di tracce musicali che viene arricchito giorno dopo giorno con la collaborazione delle etichette discografiche e degli artisti. | La piattaforma di condivisione video ha deciso di lanciare un’alternativa al fenomeno che da mesi sta conquistando decine di milioni di utenti in tutto il mondo. I video di breve formato saranno accessibili e registrabili direttamente dall’app di YouTube, anche se per il momento la novità è destinata solamente all’India. |
Alzi la mano chi non conosce la copertina Nevermind? L'album è indubbiamente qualcosa di più di un disco. Dalla sua uscita nel 1991, il capolavoro dei Nirvana ha segnato un epoca e creato una sottocultura (il grunge). A contribuire al suo successo, oltre alle memorabili tracce contenute ("Smells Like Teen Spirit" su tutte), fu anche, appunto, la cover. Il bimbo completamente che nuota verso il dollaro è tornato alla ribalta in questi giorni nei quali si parla del ventennale (il 24 settembre) del leggendario disco. Nei giorni scorsi abbiamo parlato delle varie iniziative celebrative che includono, oltre a un monumento ad Aberdeen (città natale di Kurt Cobain) e l’uscita di un film sui Nirvana, anche il download gratuito di un tributo alla band, rinominato significativamente Newermind, in cui vari artisti reinterpretano le 12 tracce. E' ovvio che anche sul social network più popolato al mondo, Facebook, la celebre cover è cominciata ad affiorare sempre più spesso negli ultimi giorni. Beh, almeno fino a quando le politiche relative ai termini d'uso della creatura di Mark Zuckenberg non si sono abbattute anche su Nevermind. O meglio sui piccoli attributi del neonato. La foto del bimbo nudo violerebbe i termini d’utilizzo del sito, che non tollerano immagini o contenuti legati ad uso di droghe, violenza o nudità. Così dell'immagine dell'allora poppante Spencer Elden (aveva solo 4 mesi) su FB, è sparita ogni traccia. Una decisione certamente molto coerente con per le proprie policy, ma francamente un po’ paradossale, specie nel caso di una foto semplice e innocente come quella di un bimbo, che hanno peraltro già visto milioni e milioni di persone. Una scelta discutibile che non ha mancato di sollevare diverse polemiche. E così, alla fine, è arrivato il contrordine dell'azienda di Palo Alto. La spiegazione in una nota ufficiale dello stesso staff di Facebook: "La foto sulla copertina di ‘Nevermind' non viola i termini d'uso di Facebook. Facebook ammette fotografie di bambini nudi che ‘non riescono a stare in piedi autonomamente' in una situazione non sessuale – quindi, in altre parole, neonati. Perché? Mettiamola così, se un genitore volesse condividere alcune foto con i nonni, non vorremo che ciò non fosse possibile su Facebook". | Facebook dice no alla copertina di Nevermind: la foto del bimbo (di 4 mesi) nudo violerebbe i termini d’utilizzo del sito, che non tollerano immagini o contenuti legati ad uso di droghe, violenza o nudità. Salvo, poi, ripensarci. |
Grazie a un nuovo super telescopio installato alle Hawaii sono state ottenute straordinarie immagini ad elevatissima risoluzione del Sole; si tratta degli scatti più dettagliati e affascinanti mai realizzati della nostra stella. A immortalare il “re” del Sistema solare è stato il telescopio solare Daniel K. Inouye Solar Telescope (o DKIST) del National Solar Observatory (NSO) durante la sua “prima luce”, il battesimo del fuoco dopo la costruzione. Lo strumento, piazzato in cima al vulcano Haleakala sull'isola hawaiana di Maui, è stato realizzato in circa 7 anni ed è costato attorno ai 340 milioni di dollari, completamente finanziati dalla National Science Foundation americana. Il DKIST è il più grande telescopio solare al mondo; è caratterizzato da uno specchio di 4 metri e un sofisticatissimo sistema di raffreddamento, necessario per dissipare l'enorme quantità di calore che si accumula. Ma torniamo alle immagini. Negli scatti – e nei video – pubblicati sul sito del NSO si può osservare la spettacolare “granulazione” del Sole con un dettaglio senza precedenti. La superficie solare o fotosfera composta da plasma bollente (a circa 5.500 gradi Celsius) si presenta infatti come un turbolento schema di macchie granulari. Ciascuna di esse, simile a una gigantesca cellula, ha dimensioni paragonabili a quelle del Texas, che occupa un'area di circa 700mila chilometri quadrati, poco più della Francia o di due volte la nostra Italia. Le celle sono il risultato del moto di convenzione di roventi flussi di plasma, che dal cuore della stella arrivano sino in superficie “modellati” dai campi magnetici. Una volta fuoriusciti si raffreddano e si rituffano nel Sole, formando i filamenti e le pareti scure che circondano le singole "cellule". “Queste sono le immagini e i filmati con la più alta risoluzione della superficie solare mai realizzati”, ha dichiarato con orgoglio il responsabile scientifico del DKIST Thomas Rimmele durante una conferenza stampa. “Fino ad ora abbiamo solo visto la punta dell'iceberg”, ha aggiunto. Lo strumento, infatti, non è stato progettato solo per ottenere immagini meravigliose della stella, ma anche per per studiare fenomeni come le macchie solari, i brillamenti e il vento solare responsabile delle tempeste geomagnetiche, che possono avere effetti importanti sulla Terra (ad esempio il disturbo alle comunicazioni e ai sistemi di navigazione). Grazie a questo strumento si proverà anche a svelare alcuni enigmi scientifici, ad esempio capire come mai la temperatura della superficie del Sole è di “soli” 5.500 gradi Celsius, mentre quella della corona – l'atmosfera solare – arriva a 2 milioni di gradi. Le immagini della fotosfera appena pubblicate sono state scattate il 10 dicembre 2019, ma il telescopio non è ancora completamente operativo. Allora era infatti in funzione il solo strumento Visible Broadband Imager (VBI), che permette di catturare immagini ad altissima risoluzione sia della superficie solare che della corona inferiore. Il 23 gennaio è stato attivato un secondo strumento, il Visible Spectro-polarimeter (VISP), ma sono ancora diversi quelli ancora spenti; il DKIST sarà completamente operativo a partire da luglio di quest'anno. In base alle stime degli ingegneri che l'hanno progettato, il super telescopio dovrebbe restare in funzione per poco meno di 50 anni, sufficienti per coprire cicli completi della stella. Proprio in questo periodo ci stiamo avvicinando al culmine del minimo solare, atteso per aprile, superato il quale si avvierà un nuovo ciclo undecennale. | Le immagini del Sole più ravvicinate mai scattate sono state ottenute grazie al nuovissimo telescopio solare “Daniel K. Inouye Solar Telescope” (DKIST) del National Solar Observatory, installato su un vulcano dell’isola di Maui, alle Hawaii. Le fotografie mostrano con un dettaglio senza precedenti il fenomeno della granulazione, dove ciascuna cella ha le stesse dimensioni del Texas. |
Quando un amore finisce non è mai semplice. C'è chi si affida al classico "chiodo schiaccia chiodo" e chi, invece, preferisce lasciar trascorrere un p' di tempo prima di buttarsi a capofitto in una nuova relazione sentimentale. Vip o persone comuni non fa differenza, il cuore, infatti, percorre delle strade che, purtroppo o per fortuna, la ragione non conosce. Una delle ultime coppie del piccolo schermo ad essere scoppiata è nata sotto le telecamere del Grande Fratello 10. La rottura tra Mara Adriani e Alberto Baiocco ha colto di sorpresa i sostenitori della coppia che speravano di poterli vedere presto salire all'altare. Ma le indiscrezioni sull'addio non finiscono qua perchè, come un fulmine a ciel sereno, l'ex inquilina è stata pizzicata in flagranza di reato con il Don Giovanni di Uomini e Donne. LO SFOGO DI ALBERTO BAIOCCO: Mentre Giorgio Alfieri baciava Mara Adriani, Alberto Baiocco si apprestava a festeggiare il suo compleanno senza l'ex fidanzata. Non appena però l'ex concorrente del Gf10 è venuto a conoscenza delle foto compromettenti sulle effusioni amorose, ha fatto sentire forte e chiara la sua voce affidando le sue esternazioni a un famoso settimanale di gossip. Ovviamente le sue parole, intrise di delusione, hanno puntato il dito soprattutto contro Mara, colpevole, a sue detta, di non essere stata abbastanza sensibile da risparmiargli un simile chiacchiericcio proprio nel giorno del suo compleanno: Non voglio giudicarla, Mara adesso è libera di fare quello che vuole, per io al posto suo un po' di remore le avrei avute, non credi? Ma per capire certe cose bisogna avere un po' di sensibilità. Non mi venissero a dire che sono foto rubate in quella specie di lavoro che stava facendo lì in Puglia. Lo sapeva bene di essere circondata dai fotografi, o no? E c'erano anche dei giornalisti magari, se non avesse voluto… Poi lui è un gran bel ragazzo, con tutti quei tatuaggi, lo stile sobrio e i modi di fare discreti. Lei con questa mossa ci ha perso, ah sì, ha decisamente perso tutto. MAICOL BERTI E CARMELA GUALTIERI SOTTO ACCUSA: E' un Alberto Baiocco deluso quello che spara a zero su tutti non risparmiando neanche i suoi ex inquilini di casa. A finire sul banco degli imputati sono Carmela Gualtieri e Maicol Berti, considerati dall'ex fidanzato di Mara Adriani, i terzi incomodi della sua relazione. Parole dure, durissime, quelle che Alberto rivolge agli amici del Grande Fratello 10 ma, a volte, non basta una lacrima per trascinare via il dolore di un fallimento in campo sentimentale: Finalmente potrà divertirsi senza quel rompiscatole di Alberto tra i piedi. Che persone inutili… Mi riferisco a tutto quel sottobosco di personaggi senza nè arte nè parte, votati all'apparenza, capaci solo di fare shopping e gossip. I nomi? Maicol e Carmela, per esempio, che lei considera i suoi migliori amici. Praticamente la nostra storia l'abbiamo vissuta a tre, dato che Maicol era sempre con Mara, ovunque. Lasciamelo dire: non sono persone inutile alla società, per me non danno il buon esempio in generale e hanno avuto una pessima influenza sulla mia Mara. Quando mi ha lasciato sono persino arrivato a chiederle perdono. Mi sono scusato per essere stato un po' pesante, per aver preteso troppo, per non averla saputa amare come avrebbe meritato. Se l'amore che vuole è quello di un tronista, però, da me non potrà mai averlo, mai. E meglio così. | Le foto del bacio tra Mara Adriani e Giorgio Alfieri, il Don Giovanni di Uomini e Donne, hanno scatenato Alberto Baiocco che non si aspettava di ricevere per il suo compleanno un simile dono farcito di gossip. Ecco come ha reagito l’ex inquilino del Grande Fratello 10 al pettegolezzo sulla sua ex fidanzata. |
Dopo Gangs of New York, The Departed, The Aviator e The Wolf of Wall Street, Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese torneranno a lavorare insieme ad un film nella prossima primavera. L'indiscrezione, divenuta a tutti gli effetti una notizia in queste ultime ore, è stata resa nota da Variety e dà per certo che il regista e l'attore, entrambi premi Oscar, rinnoveranno il fortunato sodalizio artistico per lavorare insieme alla realizzazione di un film ispirato alla nascita dell'FBI. Il lavoro su cui Scorsese si concentrerà dopo The Irishman è un adattamento del romanzo Killers of the Flower Moon: the Osage Murders and the Birth of the FBI di David Grann. I diritti del romanzo sono stati acquisiti l’anno scorso dalla Imperative Entertainment per una cifra pari a 5 milioni di dollari. Ad occuparsi della sceneggiatura il premio Oscar Eric Roth, tra le altre cose autore di Forrest Gump. La notizia è emersa da una dichiarazione dello scenografo italiano Dante Ferretti, stretto collaboratore storico di Scorsese, che ha appunto parlato di sopralluoghi in Oklahoma e di un periodo di riprese che corrisponderà alla primavera del 2018. Di fatto Scorsese e DiCaprio rafforzano un rapporto che fino a questo momento ha visto l'attore partecipare non solo come protagonista delle pellicole dirette dal celebre regista, ma impegnarsi anche come produttore delle pellicole stesse. | La notizia è nata da una dichiarazione di Dante Ferretti, storico scenografo e collaboratore di Scorsese. Il film si dovrebbe girare nella primavera del 2018 e la trama sarà incentrata sulla nascita dell’FBI e della prima grande indagine del bureau investigativo. |
Il risultato era assodato sin dagli exit poll, dati confermati dalle proiezioni e suggellati dallo spoglio dei seggi. Beppe Sala viene rieletto sindaco di Milano con il 57 per cento dei voti schiacciando, nettamente, Luca Bernardo, fermo al 32 per cento delle preferenze. La Caporetto del centrodestra, composto da Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Partito Liberale Europeo e Milano Popolare, è la più grande sconfitta della coalizione su suolo milanese, area italiana in cui ha trovato le sue radici più di trent'anni fa. Ecco allora i dati definitivi delle elezioni comunali svoltesi in questi ultimi due giorni a Milano. Beppe Sala: 277.478 voti Luca Bernardo: 153.637 dei voti Gianluigi Paragone (Italexit): 14.366 voti Layla Pavone (M5S): 12.953 voti Gabriele Mariani (Mariani Sindaco): 7.566 voti Giorgio Goggi (Partito Socialista): 3.402 voti | Beppe Sala è il nuovo sindaco di Milano. Il primo cittadino uscente è stato confermato con il 57 per cento delle preferenze contro il 32 per cento raccolto dal rivale del centrodestra Luca Bernardo. Ecco i dati definitivi sul numero dei voti a Milano comprese le preferenze alle liste: dal Partito Democratico alla Lega. |
Anche con le basse temperature di Atlanta, il sabato notte della "città nella foresta" è stato infuocato dallo scontro tra i due rapper americani Meek Mill e Tekashi 6ix9ine. Negli ultimi anni, i due artisti erano venuti allo scontro verbale sui social, con le accuse del primo in merito alla testimonianza federale di 6ix9ine che lo ha reso famoso nel resto del mondo. Dall'altro lato lo stesso rapper di New York aveva alluso a un rapporto di Meek Mill con la polizia federale, a causa del suo legame con l'etichetta Roc Nation, presieduta da Desriee Perez, collaboratrice di giustizia negli anni '90 per alcuni casi di spaccio di sostanze stupefacenti. La donna, nelle scorse settimane, era rientrata nella lista dei "pardon" dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ufficialmente ricevuto perché si legge nella lettera, "è riuscita a capovolgere le sorti della propria vita, collaborando anche alla riforma della giustizia in maniera personale". Lo scontro tra i due rapper, riportato anche da alcuni video postati sui social, è avvenuto nel parcheggio all'esterno di un club in cui i protagonisti avevano passato la notte. Uno scontro su un territorio neutro, dopo aver girato tutti gli Stati Uniti, scappando puntualmente dall'incontro con alcuni rapper della città che lo ospitava. Uno dei desideri più invocati negli ultimi tre anni da Tekashi 6ix9ine, dopo la storia carceraria che lo ha visto protagonista, era quello di riuscire ad avere un faccia a faccia con uno dei tanti, forse tantissimi rapper, che avevano invocato punizioni maggiori e lo avevano definito un traditore, uno snitch. Atlanta il posto, Meek Mill, lontano chilometri dalla sua Filadelfia, il giusto contendente. Sono le prime ore del mattino, quando nel parcheggio di un club della città, 6ix9ine decide di aspettare l'uscita del rapper di "Dream and Nightmares" per poter arrivare allo scontro frontale, puntualmente con il cellulare tra le mani per poter testimoniare ciò che stava avvenendo. I due, coperti da scorta e agenti della polizia sotto copertura, si sono incrociati all'uscita, con due reazioni riportate poi nei video. Da una parte Tekashi 6ix9ine ha preferito affermare che Meek Mill fosse accompagnato da agenti della polizia, alludendo che l'avversario si sarebbe presentato allo scontro con ospiti indesiderati. Dall'altro lato, sui social Meek Mill ha confessato di aver sputato in faccia a Tekashi 6ix9ine prima che tutto venisse riportato dai video sul cellulare, attaccando il rapper di New York anche su come sia sparito dopo pochi minuti dall'uscita nel parcheggio, affermando che se fosse rimasto lì la storia si sarebbe evoluta in tutt'altro modo. Una storia che ha polarizzato i social, raggiungendo anche l'obiettivo tanto sospirato dal rapper dai capelli arcobaleno: un minuto di attenzione e di viralità, dopo il flop del suo ultimo disco "Tattle Tales" e dopo i tanti video postati negli ultimi giorni, di nuovo in studio con musica pronta per essere pubblicata. Uno scontro che sui social è stato salutato con tanta ironia, anche da altri artisti del rap game, americano e italiano. Un fenomeno che si ripete dopo quasi un anno dall'attacco social a Meek Mill e Snoop Dogg dello scorso giugno 2020, in cui 6ix9ine aveva affermato la presunta collaborazione con la giustizia dei due artisti. Da una parte il rapper di New York accusava Meek Mill di essere in buoni rapporti con il Ceo della Roc Nation Desriee Perez, ex collaboratrice di giustizia perdonata all'ultimo minuto nelle scorse settimane da Donald Trump. Dall'altro lato, anche Snoop Dogg era stato attaccato per il suo passato giudiziario, un racconto che comprende un omicidio e un'intervista di Suge Knight che allude a una probabile collaborazione con la giustizia dello storico artista statunitense. Nel frattempo, quasi tutto l'universo hip hop americano ha preso le distanze da Tekashi 6ix9ine, etichettato come clown o ratto, senza possibilità di assoluzione sociale. Non solo negli Stati Uniti arrivano i detriti di questa contesa, ma tocca anche il rap italiano, con Tedua a prendere le distanze da Tekashi, con cui aveva condiviso il palco alcuni anni fa in un famoso locale di Brescia. Il rapper genovese, nelle sue storie Instagram ha affermato: "Ragazzi sia chiaro, la foto con 6ix9ine la feci prima che diventasse il capo dei pagliacci. Piaceva a me come a tutti voi. Ascolto la musica e non bado al personaggio, ma non nel caso di quelli nocivi, irrispettosi e privi di coerenza. Poi al di là della faccenda in prison, Meek e Chief sono intoccabili. Non fate i provocatori ‘Ah ma tu cosa avresti fatto al suo posto? Ma reputi anche i pentiti come Buscetta infami?' Io parlo della sua carriera, di come ha parlato di Snoop, dei soldi proposti a Lil Durk. Io capisco che ora i suoi fan vogliono difenderlo, sminuendo la mia posizione, ma non mischiate le carte. Io non parlo della vicenda in galera coi Bloods, perché quella si è già commentata da sola. Insegnando a tutti noi che se semini vento, raccogli tempesta, che se ti circondi di balordi, non amici veri, ti faranno le estorsioni". | Anni e anni di frecciatine non hanno potuto che alimentare un fuoco, che sarebbe potuto divampare nelle prime ore del mattino di domenica. Meek Mill e Tekashi 6ix9ine sono arrivati allo scontro fisico, riportato anche dai video pubblicati sui social dai due rapper. La storia è diventata virale, arrivando anche in Italia nelle storie instagram del rapper Tedua. |
AGGIORNAMENTO: Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi potrebbe essere dimesso in giornata, dall'ospedale San Raffaele di Milano, dove è ricoverato da ieri sera, per esami clinici. L'ex premier, che compirà 85 anni il 29 settembre, era stato ricoverato dal 6 aprile al 1 maggio e poi era tornato ancora nell'ospedale milanese a metà maggio per ulteriori accertamenti dovuti principalmente agli strascichi lasciati dal Covid, contratto lo scorso anno. Le notizie che filtrano in questo momento sono pochissime. Dallo staff dell'ex presidente del Consiglio fanno sapere che il ricovero "si è reso necessario per una valutazione clinica approfondita". Secondo il numero due di Forza Italia Antonio Tajani, Berlusconi "è stato ricoverato al San Raffaele per dei controlli approfonditi come già accaduto in passato, quindi i medici hanno ritenuto di visitarlo e credo starà lì per qualche giorno", ha detto incontrando la stampa a Bari dove è in programma anche un incontro del partito sul Pnrr. Il recupero del leader azzurro, dopo la malattia, è stato molto lento. Dopo aver trascorso diverse settimane in casa era tornato a lavorare, seppur a distanza, dall'inizio di giugno: "Per fortuna sto gradualmente migliorando. I miei medici mi hanno finalmente autorizzato a riprendere un minimo di attività, pur senza ancora uscire di casa. La prima cosa che voglio dire a voi e a tutti gli italiani è un grazie dal profondo del cuore per l'attenzione e la partecipazione che ho avvertito intorno a me in questi mesi difficili", aveva detto, raccontando del difficile periodo di convalescenza. Prima dell'estate i suoi legali avevano anche presentato la documentazione medica per rimandare le udienze dei procedimenti Ruby Ter, alle quali il Cavaliere avrebbe dovuto presenziare. Non più tardi di una settimana fa, nella sua villa ad Arcore, aveva ricevuto il segretario della Lega Matteo Salvini, condividendo anche una foto dell'incontro. Quindi aveva ospitato il presidente del Coni Giovanni Malagò a Villa Certosa, la sua residenza sarda, e secondo quanto riportato da ‘La Repubblica', gli aveva proposto la guida del partito. Quest'ultima notizia però è stata smentita oggi da Forza Italia: "Le notizie diffuse oggi dal quotidiano “La Repubblica” in merito a Forza Italia sono destituite di ogni fondamento", si legge in una nota, in cui si specifica che "Il presidente Silvio Berlusconi non ha mai offerto al cavaliere del lavoro dottor Giovanni Malagò la guida di Forza Italia". | Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è di nuovo ricoverato al San Raffaele di Milano, per effettuare controlli clinici post Covid. La notizia è confermata da fonti parlamentari azzurre. Il Cavaliere potrebbe essere dimesso in giornata, secondo quanto si apprende. |
A Londra, anziché andare in un multisala a vedere la solita pellicola in 3D, il cinema diventa un'esperienza interattiva e coinvolgente: il film si vive in prima persona, vestiti come i personaggi, entrando letteralmente nella storia del film. The Secret Cinema ha inventato un nuovo modo di andare al cinema: si acquistano i biglietti online e fino a poche ore prima dell'inizio dell'evento non si sa né dove né quale film verrà proiettato; una mail svela poi tutto, come vestirsi e dove incontrarsi. Come giocare alla roulette russa con i film, The Secret Cinema è l'ultima mania che spopola tra i londinesi in cerca di novità: ci si registra sul sito e si attende l'invito a vedere un film ogni volta con modalità sempre più spettacolari. The Secret Cinema in realtà nasce nel 2007 come happening: il primo appuntamento coinvolse 400 persone in un tunnel dismesso trasformato in uno skate park a vedere Paranoid Park di Gus Van Sant. L'idea di vivere i vecchi film in prima persona è partita da Fabien Riggall ed il suo gruppo di cinefili che oggi richiamano più di 21mila persone. Tutto è curato nei minimi particolari, basta mantenere il segreto fino all'ultimo quando una serie di attori, vestiti da protagonisti del film, accoglieranno gli spettatori in una location appositamente arredata dove vedere il film sarà solo l'emozione finale. In un edificio scolastico diroccato, a Hackney, si sono dati appuntamento tutti in uniforme da detenuti o secondini per rivivere Le ali della libertà di Tim Robbins: in quest'occasione si poteva vivere l'esperienza di un colloquio con uno psicanalista criminale, di una cella d'isolamento o delle docce comuni fino a subire una vera perquisizione approfondita. 19.000 persone si sono incontrate in un luogo nascosto di Clerkenwell per essere trasportati indietro nel dopoguerra a Vienna per la proiezione di ‘Il terzo uomo'. Di recente i seguaci di Secret Cinema hanno vissuto The Grand Budapest Hotel e dal 24 luglio fino al 10 agosto, Secret Cinema ha trasformato per cinque ore al giorno una località segreta a Londra nella pittoresca cittadina di Hill Valley, dove Marty e Biff hanno dato vita a Ritorno al Futuro: 60mila biglietti venduti. Costo dell'evento: 34 sterline, escluse bevande. | Scene ricostruite, personaggi in costume, luoghi nascosti, è Secret Cinema, il nuovo modo londinese di concepire il cinema: vivere di persona i capolavori del grande schermo. |
Il credito bene immateriale La cessione del credito (equiparato ad un bene) è regolata dal codice civile con gli articoli 1260 cc ss. La cessione del credito è un contratto bilaterale tra vecchio creditore (cedente) e nuovo creditore (subentrante o cessionario); nel contratto (bilaterale) di cessione del credito il debitore (ceduto) ha una funzione di spettatore (quasi irrilevante) in quanto per il debitore (ceduto) non è parte del contratto di cessione del credito e, del resto, per il debitore (ceduto) è irrilevante adempiere verso il creditore (originario) cedente o il creditore (subentrate) cessionario. La cessione del credito prevede, inoltre, che ex art. 1264 cc il debitore ceduto può pagare al cessionario (nuovo debitore) con effetti liberatori se la cessione è stata notificata. e l'art. 1265 cc prevede che in presenza di può cessioni del medesimo credito (a soggetti diversi) prevale la prima cessione notificata al debitore o accetta dal debitore con atto di data certa. la norma dell'art. 1260 cod. civ. esprime il principio della libera circolabilità dei crediti. La funzione degli art. 44 e 45 legge fallimentare è quella di proteggere il patrimonio destinato ai creditori presenti nel fallimento. Il credito può avere ad oggetto anche un soggetto fallito, in altri termini, il soggetto fallito può essere titolare di un credito (creditore cedente) oppure può essere il debitore (ceduto nell'ambito di una cessione del credito). Nulla esclude che un fallito possa assumere la parte di creditore cedente (in quanto titolare di un credito) come nulla esclude che un fallito possa assumere la parte di debitore ceduto (in quanto debitore di un terzo soggetto creditore ceduto). In entrambe le situazioni occorre valutare se glia rt. 44 e 45 della legge fallimentare si applicano sia all'ipotesi in cui il soggetto fallito è titolare di un credito verso un terzo, che all'ipotesi in cui il soggetto fallito è il titolare di un debito verso un terzo. Alla fine, quindi, il problema può essere anche esposto chiedendosi se le norme degli artt. 44 e 45 legge fall., concernono solo gli atti dispositivi compiuti dal debitore esecutato titolare di ragioni di credito verso terzi oppure se si applicano anche agli atti dispositivi compiuti da terzi aventi ad oggetto (influenza) sul fallito (debitore ceduto). | Cassazione 11.3.2019 n 6930 L’art. 45 legge fallimentare regola gli atti di depauperamento patrimoniale del debitore fallito. In presenza di una cessione del credito, la norma si occupa solo degli atti di disposizione del credito posti in essere dal debitore fallito che assume la veste di creditore cedente; non si occupa degli atti di cessione del credito in cui il debitore (fallito) riveste panni di debitore ceduto (diverso dal creditore cedente) |
L'obbligo vaccinale resta una delle ipotesi che il governo potrebbe mettere in campo contro la pandemia da Covid-19. "Molto spesso, secondo me, si fanno discussioni quasi sul nulla", ha commentato il generale Francesco Paolo Figliuolo dopo la visita presso l'hub vaccinale di Villorba, in provincia di Treviso. "Gli italiani sono molto più intelligenti di quello che qualcuno vuole farli sembrare – ha aggiunto – Io dico questo: informatevi e poi fate una libera scelta. Nessuno vuole obbligare, però è bene che ognuno si informi". Il commissario straordinario per l'emergenza sanitaria ha anche commentato la possibilità di un referendum di iniziativa popolare contro il Green Pass: "Tutti gli strumenti di democrazia, quando vengono adottati, vanno bene – ha detto Figliuolo – Io sono per adottare la Costituzione e la democrazia. Poi decideranno i cittadini sulla base delle loro scelte". E dall'hub vaccinale veneto ha ribadito l'appello: "A coloro i quali sono un po' diffidenti dico: informatevi e chiedete a medici e infermieri, a chi opera nelle corsie degli ospedali, a chi ha visto la sofferenza del Covid. Abbiamo avuto oltre 130mila morti di Covid e ci sono persone che ancora adesso portano i segni di quello che viene chiamato long Covid". Per il governo l'obbligo vaccinale resta l'extrema ratio a cui ricorrere nel caso in cui non dovesse essere raggiunta una percentuale adeguata di immunizzati. "In questa fase siamo all'82% di vaccinati e fra un po' andiamo avanti", ha ricordato Figliuolo a Villorba. Per il contrasto alla circolazione del virus sarà necessario sfiorare il 90% di popolazione vaccinata sopra i 12 anni di età. Per questo, le prossime settimane saranno cruciali nelle valutazioni del governo: con il rientro a scuola e la ripresa a pieno regime delle attività lavorative, infatti, si dovrà prestare molta attenzione alla curva di contagio. "Ormai negli hub si va anche senza appuntamento, quindi bisognerà valutare se effettivamente si avrà un aumento dei vaccinati", ha osservato il generale Figliuolo. Intanto, la strada intrapresa è quella di una progressiva estensione del Green Pass, definito da molti un "spinta gentile alla vaccinazione" e adesso obbligatorio anche per i lavoratori pubblici e privati. | Sull’ipotesi di obbligo vaccinale, il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria Francesco Paolo Figliuolo ha detto che “spesso si fanno discussioni sul nulla”. Durante la sua visita all’hub vaccinale di Villorba, nel Trevigiano, il generale ha anche anticipato che nei prossimi giorni il Cts potrebbe esprimersi sulla tabella di marcia per la somministrazione delle terze dosi. |
Sentenza non definitiva e sentenza definitiva Il processo, analizzato sotto la luce del procedimento, può essere descritto come una serie di atti che si susseguono del tempo, fino a giungere il traguardo del finale rappresentato dalla sentenza. Iniziato il processo è possibile che siano presenti delle questioni che devono essere risolte pregiudizialmente rispetto altre, in quanto possono influenzare la soluzione finale o l'esito della causa (per rendere più chiaro il principio si potrebbe fare riferimento ad una divisione ereditari in cui occorre identificar tutti gli eredi per procedere alla divisione oppure bisogna valutare quale tra diversi testamenti è quello che deve essere preso in considerazione per operare l'attribuzione dei beni ereditari). Il legislatore è cosciente che possono verificarsi queste situazioni e regola le sentenze non definitive nell'art. 279 cpc e 340 cpc Lo studio dell'istituto delle impugnazioni delle sentenze non definitive coinvolge sue aspetti: a) le formalità necessarie per impugnare una sentenza definitiva e i termini entro cui impugnare; b) il rapporto tra sentenza definitiva e non definitiva (soprattutto quando il contenuto della sentenza definiva dipende dal contenuto della sentenza non definitiva). La sentenza non definitiva in quanto sentenza è sottoposta ai termini per impugnare propri di ogni sentenza, però il legislatore per economia processuale consente alla parte interessata di dilazionare il termine di impugnazione facendolo decorrere il termine per impugnare la sentenza non definitiva con il termine di impugnazione della sentenza definitiva ex art. 340 cpc. L'esercizio di questo diritto dipende dalla c.d. dichiarazione di riserva di appello che la parte interessata è obbligata a fare (entro determinati termini indicati nell'art. 340 cpc) a pena di decadenza. Si tratta di una dichiarazione (riserva di appello) il cui effetto è quello di spostare i termini di decorrenza dell'appello. La scelta di rinviare l'impugnazione della sentenza non definitiva è una scelta discrezionale anche se il relativo diritto discrezionale è attribuito dal legislatore | La Cassazione del 8.1.2018 n. 194 ha affermato che quando il ricorso avverso la sentenza non definitiva sia fatto unitamente al ricorso contro la sentenza definitiva, non esclude che la parte possa optare per l’impugnazione della sola sentenza non definitiva, la cui eventuale cassazione comporta comunque la caducazione anche della sentenza definitiva quando le statuizioni di quest’ultima dipendono da quelle della prima. |
Il "Grande Fratello Vip" si è aperto in questi giorni con il primo dei tormentoni destinati a trasformare il nuovo reality di Canale 5 in un fenomeno virale sul web. Le immagini di Valeria Marini senza trucco, con le rughe in evidenza, i segni del tempo (e del chirurgo) e il gonfiore tipico di quando ci si alza al mattino, sono rimbalzate da un angolo all'altro dei social, scatenando la ferocia dei soliti commentatori ironici. La satira della rete si è abbattuta senza pietà sulla showgirl, tanto da far intervenire in prima persona lo staff della Marini sulla sua pagina Facebook: Ormai non si parla d'altro e noi dello staff non ci tiriamo indietro davanti ad un fatto che, invece, dovrebbe far sorridere. Per chi si aspettava nella casa del Grande Fratello una Valeria Marini diva e snob, deve ricredersi. La Marini non è di certo entrata nella casa del GFvip alla ricerca di popolarità, quella per fortuna sua non manca, ma per mostrare se stessa e la sua innata simpatia, che da sempre la contraddistingue. La vera Valeria. La stessa Marini, del resto, aveva detto alla vigilia: "Dimenticate le telecamere, mi lascerò andare, tirando fuori la vera me". La showgirl si è così offerta all'occhio del GF, aperto 24 ore su 24, con spontaneità, senza timore di privarsi degli orpelli da diva né di mostrare i suoi 49 anni. Nel post di difesa, l'entourage della Marini pone l'accento sullo stress dei giorni difficili che hanno preceduto il suo ingresso nella Casa, nei quali ha subito l'aggressione di un uomo in aeroporto. Reduce da un'aggressione fisica all'aeroporto di Bari, da un'influenza virale che l'ha colpita prima di entrare nella casa, da un weekend di tensione e senza riposo… ecco tutto questo, come succede a tutte le donne e persone normali, ha fatto si che il suo corpo reagisse in quella maniera. Come una donna qualsiasi, anche la Marini, ha sul volto i segni della stanchezza e dello stress che avrebbe subito chiunque… Con la sua energia positiva e la forza di non tirarsi mai indietro si è mostrata a cuore aperto, senza "trucchi" noti e utilizzati da tutte le donne normali, al grande pubblico che da sempre la ama e sostiene. Forse, anche se autocelebrativo dirlo, questa prima edizione del "Grande Fratello Vip" ha già una vincitrice ed è proprio lei. Poche donne di spettacolo, del suo livello, avrebbero avuto il coraggio di alzarsi sotto oltre 100 telecamere in questa maniera e questo, forse, dovrebbe far riflettere ed invogliare a sostenere la stella bionda più famosa d'Italia. Colei che, in un modo o nell'altro, ci ha sempre strappato un sorriso. #UnaDiNoi! Chissà che, proprio grazie all'immagine naturale che ha dato di sé, la Marini non diventi una delle favorite alla vittoria dello show. E poi, dopo anni di Isola dei Famosi, davvero ancora ci scandalizziamo nel vedere le rughe e i corpi seminudi dei vip italiani? | Le immagini di Valeria Marini senza trucco sono il primo grande tormentone nella prima edizione al Grande Fratello Vip. La ferocia del web si è accanita contro di lei, mentre il suo staff è intervenuto in sua difesa: “Valeria si mostra com’è veramente, ecco perché il GF l’ha già vinto lei”. |
Le difficoltà per la gestione del bene in comune La comunione (che comprende un unico bene o più beni) presenta sempre numerose difficoltà, tanto che il legislatore cerca di facilitare lo scioglimento delle comunioni (giungendo ad attribuire ad ogni contitolare il diritto di chiedere e ottenere la divisione della comunione). Anche tutti i contitolari hanno il diritto di usare (e godere) del bene comune, può capitare che il godimento contemporaneo non sia possibile, allora, in queste ipotesi, è possibile un godimento turnario (basti pensare ai posti auto insufficienti per tutti i condomini); è anche possibile che il bene in comune sia usato solo da uno dei contitolari (si pensi ad una casa abitata da uno solo dei comproprietari) in queste ipotesi l'altro contitolare escluso dal godimento avrà diritto ad una indennità. In presenza di una comunione può anche capitare che uno solo dei contitolari compia atti di molestia o spoglio verso terzi (estranei alla comunione) oppure verso gli altri contitolari (in questa situazione la differenza dipende dal fatto se il fatto coinvolge l'intero bene o solo una parte del bene). I poteri di gestione attribuiti dal legislatore ai singoli contitolari (e la temporaneità della comunione) sono due elementi che tendono a limitare la creazione (per i beni comuni) di una struttura gestionale (amministrativa) complessa e strutturata. Questo, ovviamente, non impedisce ai contitolari di nominare un amministratore della comunione (eventualmente indicandone i poteri), ma si tratta di una scelta (discrezionale) dell'assemblea della comunione, non coercibile da parte dell'autorità giudiziaria, cioè l'amministratore della comunione non può essere nominato dall'autorità giudiziaria, poiché non è una figura obbligatoria, (anche nelle ipotesi in cui l'assemblea della comunione non procede alla nomina dell'amministratore). Infatti, l'autorità giudiziaria può assumere ex art. 1105 cc singoli e specifici provvedimenti – aventi carattere esecutivo – a tutela del bene comune quando sussiste l'inerzia dei singoli contitolari, ma non può nominare un amministratore che elimini il potere di gestione dei titolari, (o si sostituisca al potere di gestione dei singoli titolari), del resto, la nomina dell'amministratore rientra nell'attività negoziale (discrezionale) non coercibile (non avendo il legislatore determinato i poteri dell'amministratore come nel condominio). La fine della comunione si raggiunge solo tramite un atto di divisione, il mero frazionamento del bene non elimina la comunione, ma comporta solo la separazione dei beni (che restano in comune tra più persone). Quando viene frazionata un'unità immobiliare che si trova in un condominio (in assenza di divieti specifici nel regolamento del condominio) non è necessario richiedere il consenso del condominio salvo che le operazioni di frazionamento non incidono sulla stabilità dell'edificio, sul decoro architettonico ecc.). La riforma del condominio ha regolato anche l'incidenza del frazionamento ai fini delle tabelle dei millesimi. | La Cassazione del 14.2.2017 n. 3882 ha stabilito che il pagamento delle spese condominiali relative ad un’unità immobiliare comune a più persone è oggetto di un’obbligazione solidale a favore del condominio. |
Le passerelle dell'Alta Moda di Parigi parlano chiaro: la tendenza della bella stagione sarà focalizzata sul make up occhi. Dimenticatevi i make up look nude e naturali, che seppur continuino a resistere non sono più al centro dell'attenzione, mettete da parte i rossetti esagerati e liberate la vostra creatività e fantasia concentrandola sul trucco occhi. Linee grafiche, sfumature eccentriche, ma anche applicazioni e ciglia finte: gli occhi sono in primo piano e i colori sono i protagonisti di look estrosi e mai banali. Ecco i look più belli visti sulle passerelle parigine. Il 2018 vede protagonisti look estrosi ma minimal: linee grafiche, semplici e precise, che delineano l'occhio. Non parliamo della classica linea di eye liner, bensì di strutture che definiscono la piega dell'occhio o ricreano linee che si ispirano ai look anni '60. Jean Paul Gaultier ha portato in passerella un trucco essenziale, dove una linea di eyeliner nero definisce l'occhio in modo estremamente preciso: la linea parte dall'angolo interno dell'occhio, si sviluppa seguendo la piega palpebrale e termina congiungendosi con l'angolo esterno dell'occhio. Christian Dior invece gioca con linee vintage, ricreando un effetto di ciglia finte che ricorda gli iconici look di Twiggy. In entrambi i look il protagonista è senza dubbio l'eye liner, nero, intenso e opaco. Ad attirare l'attenzione sulla passerella di Dior non è solo il make up occhi, ma anche la collana ad effetto tattoo. Invece dei classici accessori preziosi infatti, sulla passerella parigina le modelle hanno indossato una collana tatuaggio con frasi e parole sempre diverse che Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior, ha voluto utilizzare per diffondere messaggi o idee. Se il viola sarà il colore dell'anno, il rosa non sarà da meno. Sulle passerelle parigine dell'Alta Moda infatti, il rosa è uno dei colori protagonisti. Anche per quanto riguarda il trucco, le sfumature pink non saranno da meno, ma verrà senza dubbio utilizzato in modo unconventional. Non parliamo solo di ombretti utilizzati sulla palpebra, ma anche di blush che si estendono sulle tempie a ricreare look rock che si rifanno alla moda anni '80 e '90. Le guance prendono vita, accostandosi a make up occhi intensi o a versione nude. Alexandre Vauthier porta in passerella un contrasto tra grigio metallizatto e rosa acceso, che si fondono sulle tempie per un make up look davvero estroso. Alexis Mabille sceglie lo stesso filone ma lo rivista in una versione più soft: il rosa è protagonista ma l'occhio è nude e naturale, mentre le labbra si vestono di sfumature vivaci e luminose. Il rosa però non è solo il colore della stravaganza: Giorgio Armani Privé infatti sceglie questa nuance per creare un look freschissimo e romantico. L'accostamento è con colori vividi come il verde lime e l'azzurro, che creano giochi di colore e di luce. | Linee grafiche, tripudio di glitter, sfumature rosa e oro luminoso: il filo conduttore dei make up visti sulle passerelle dell’Alta Moda di Parigi è la stravaganza. Look estrosi e appariscenti che non passano inosservati che anticipano la tendenza della stagione primaverile. |
Nelle ultime settimane Meghan Markle e il principe Harry sono riusciti a far parlare anche se si sono presi una pausa dai riflettori ed è proprio per questo che i sudditi non hanno sentito troppo la loro mancanza. I Duchi si sono allontanati dalla Royal Family per le vacanze di Natale, le hanno passate in Canada lontani dai paparazzi in compagnia del piccolo Archie, apparso cresciuto e trendy nella cartolina di auguri di Capodanno. Ora, però, le feste sono finite e sono tornati a loro vita "normale" a Londra. Nelle ultime ore non hanno potuto fare a meno di fare visita all'ambasciata canadese nella capitale inglese, così da ringraziare il paese per l'immensa ospitalità ricevuta, mostrandosi in pubblico per la prima volta dopo oltre un mese. | Meghan Markle e il principe Harry sono tornati a Londra e si sono mostrati per la prima volta in pubblico dopo la pausa natalizia. Per l’occasione la Duchessa ha sfoggiato un elegante abito sottoveste in marrone e un cappotto cammello davvero glamour. |
Da mesi ormai non si parla d'altro che dei cappotti utilizzati da Kate Middleton nelle occasioni pubbliche per nascondere la pancia. Fino ad oggi la Duchessa di Cambridge era riuscita nell'intento ma, al raduno ufficiale degli scout inglesi, qualcosa è trapelato. Kate ormai è al sesto mese di gravidanza, la pancia dunque non può più essere nascosta. Le foto dell'evento hanno fatto il giro del mondo e ovviamente gli occhi erano puntati sul look della principessa. Il look premaman di Kate Middleton – Per questa volta Kate lascia a casa gli abiti low cost e i vestiti riciclati e indossa un nuovissimo cappotto della collezione P/E 2013 di Mulberry, un capo non proprio economico, dato che costa 1750 sterline. Prezzo a parte, il cappotto, ormai divenuto il più famoso del Regno Unito, è un modello d'ipirazione sixties realizzato in tweed verde menta e decorato con maxi tasche, cuciture in bella vista e bottoni dorati a forma di fiore. | E’ bastata una sola apparizione in pubblico, con il pancione nascosto sotto un cappotto verde, ed il capo “premaman” primaverile è diventato il più desiderato nel Regno Unito. Ecco chi ha creato il cappotto di Kate Middleton. |
Ha rinunciato all'udienza preliminare: Carlo Mosca, l'ex primario dell'ospedale di Montichiari – accusato di aver ucciso due pazienti ammalati di Covid a marzo 2020 nel pieno della prima ondata – ha chiesto il processo immediato. Il medico ha quindi, secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Giornale di Brescia", rinunciato ad aspettare il parere del giudice che poteva verificare la fondatezza delle accuse. Il processo inizierà il prossimo 1 dicembre. Mosca è accusato di aver provocato la morte del 79enne Angelo Paletti e del 61enne Natale Bassi con delle iniezioni letali. Dalle autopsie è emerso che, nei loro corpi, fossero presenti tracce di Profopol e Succinilcolina utilizzati in anestesia, ma che – soprattutto nel caso di persone con problemi respiratori o intubati – hanno un effetto paralizzante e possono portare alla morte. Dell'uso dei medicinali, non c'è nessuna tracce nelle cartelle cliniche. L'inchiesta si è aperta dopo una segnalazione da parte di un dipendente dell'ospedale. Dalle indagini degli inquirenti è emerso, che alcuni infermieri discutessero spesso delle richieste dell'ex primario e dell'uso spropositato dei farmaci incriminati. | Ha rinunciato all’udienza preliminare l’ex primario di Montichiari Carlo Mosca, arrestato con l’accusa di aver ucciso due pazienti Covid durante la prima ondata. Il medico ha chiesto infatti il giudizio immediato. La prima udienza si svolgerà l’1 dicembre. Intanto, Mosca continua a dichiararsi innocente. |
Rudy Rotta si è spento a 66 anni. Alcuni mesi fa, gli è stata diagnosticata una malattia che non gli ha più permesso di esibirsi. In queste ore, l'artista ha perso la sua battaglia. Rudy Rotta è deceduto a Verona, città in cui risiedeva. Il suo immenso talento, che coltivava sin dall'età di 14 anni, gli ha permesso di affermarsi nella scena blues e di essere apprezzato anche negli Stati Uniti. Nel corso della sua lunga e brillante carriera ha collaborato con artisti del calibro di Brian Auger, John Mayall, Robben Ford e Peter Green. | Rudy Rotta è morto a Verona. Aveva 66 anni. Nei mesi scorsi, gli è stata diagnosticata una malattia che non gli ha permesso più di esibirsi. Il 3 luglio, il chitarrista blues è deceduto. |
La bellezza costa, ne sanno qualcosa tantissime star scoperte dall'intervista che il dottor David Colbert ha rilasciato alla rivista britannica "Grazia". Il chirurgo estetico ha rivelato gli interventi sulle sue clienti e la cifra spesa ogni anno da loro, su tutte c'è Angelina Jolie che avrebbe speso circa 15mila sterline in un solo anno, pari a quasi 19mila euro. Una cifra del genere può consentirle di restare sempre bellissima, con un volto liscio e luminoso. Spiega il chirurgo: Angelina si sottopone ogni mese ad un leggero trattamento laser, non invasivo. Prepariamo la pelle con la microdermoabrasione in modo che il laser possa penetrare meglio. Poi usiamo un laser, che ha l'effetto di goccia di piogga calde sulla pelle. Dopo viene fatto un peeling acido alla lavanda ed esponiamo la carnagione a onde di luce. Il trattamento dura 35 minuti per il viso ed un'ora per tutto il corpo. È un trattamento che fanno tutte quelle che vogliono curare viso e corpo, con Angie sembra funzionare bene. Ha 39 anni e riesce benissimo a passare per una che ha compiuto i 30 da poco. "Raindrop", questo il nome della terapia che è la preferita anche di Jennifer Lawrence, 23 anni, e Naomi Watts, 45. Il dott. David Colbert ha spiegato che il momento di maggior affluenza delle star nel suo stadio, è a ridosso di un grande evento, come la cerimonia degli Oscar o quella degli Emmy Awards. 1. Eva Longoria usa la placenta. Si, avete capito bene. Per avere una pelle più morbida, l'attrice utilizza una crema speciale che contiene il tessuto deputato agli scambi metabolici tra madre e feto. Sembra che la placenta aumenti la produzione di collagene. 2. Scarlett Johannson si lava con aceto di sidro di mele. L'abbiamo vista catturata dalle telecamere di Fanpage all'ultimo Festival di Roma, siamo rimasti rapiti perché lei era bellissima. Ma ha un segreto: usa l'aceto di sidro di mele per lavarsi. 3. Gwyneth Paltrow lava i suoi denti con l'olio di cocco. Esatto, per mantenere un sorriso brillante, la Paltrow sciacqua la sua bocca per 15 minuti al giorno con l'olio di cocco, al fine di ottenere un sorriso perfetto. Le associazioni dei dentisti, però, non approvano e si sono già espressi negativamente. 4. Victoria Beckham usa la cacca di piccione. Davvero, avete capito bene: "cacca di piccione". È un trattamento che l'ex Spice Girls ha imparato ad utilizzare dalle pratiche giapponesi, lei e suo marito David sono dei fan di tutto ciò che è orientale. | Svelato il segreto di Angelina Jolie, non è la sola a fare follie per tenersi bella: ecco i curiosi metodi di Eva Longoria, Scarlett Johansson, Victoria Beckham, Gwyneth Paltrow e Halle Berry. |
Due giorni fa l'ultimo saluto di Somma Vesuviana a Carmela Melania Rea: una folla di oltre 2000 persone ha omaggiato la ventinovenne mamma di Vittoria nella Chiesa di Santo Spirito, dove solo 3 anni fa Melania aveva preso in sposo Salvatore Parolisi. Neanche nel giorno dei funerali di Melania Rea le indagini si sono fermate, e gli inquirenti hanno continuato a cercare di fare luce sull'omicidio di Melania al bosco delle Casermette. Mentre si attende che vengano resi noti i risultati del secondo esame condotto da Antonio Tagliabracci sul corpo di Melania Rea, nella giornata di ieri è stata divulgata una notizia rigurdante Raffaele Paciolla. Lo ricorderete, Paciolla è l'amico di Salvatore Parolisi che aveva aiutato il caporal maggiore nelle ricerche di Melania. A seguito di un interrogatorio con gli inquirenti, Parolisi dimostrò di conoscere nei dettagli la posizione in cui si trovava il corpo senza vita di Melania al bosco delle Casermette. Ad effettuare il riconoscimento del cadavere però, Salvatore Parolisi non andò: sul luogo dell'orribile delitto si recò, invece, il fratello di Melania, Michele Rea accompagnato da Paciolla. Come faceva, quindi, Salvatore Parolisi ad essere così informato sullo stato del cadavere di Melania? Il caporal maggiore dice di aver visto delle foto scattate proprio dal cellulare di Paciolla. Paciolla nega. In effetti, il riconoscimento è avvenuto quando era ormai buio e a Paciolla non fu consentito di avvicinarsi. Per meglio chiarire la sua posizione domenica scorsa l'amico di Salvatore Parolisi avrebbe deciso di consegnare i suoi tre cellulari agli inquirenti: un Nokia, un Samsung e un vecchio modello che l'uomo non usava da tempo. Sarà compito degli inquirenti adesso indagare sulla memoria dei telefonini e scoprire se, eventualmente, ci fossero delle foto del cadavere di Melania Rea, oppure se quella di Parolisi sia l'ultima di una lunga serie di bugie. | Nuovi sviluppi sul delitto di Carmela Melania Rea: Raffaele Paciolla, amico di Salvatore Parolisi, avrebbe acconsentito alle richieste degli inquirenti sul prelievo del Dna per lui e per sua moglie. Lo avrebbe fatto per eliminare ogni eventuale dubbio su un suo coinvolgimento. |
Con il livello dei mari di tutto il mondo destinato a salire nei prossimi anni, Venezia è tra le città costiere più minacciate. Il solo Mose potrebbe non bastare a proteggere la città dai futuri innalzamenti che, entro la fine del secolo, potrebbero superare di gran lunga i 60 centimetri di crescita bloccati dal sistema di paratoie a difesa della città lagunare. Anche se le stime a lungo termine sono ancora incerte, l’impatto crescente delle emissioni inquinanti rischia infatti di tradursi in un innalzamento che, a seconda degli interventi più o meno efficaci di riduzione dei gas serra, per Venezia oscilla dai 17 ai 120 centimetri entro il 2100. Dalla stima, presentata in una nuova analisi scientifica da un team internazionale di ricerca, coordinato dagli studiosi dell’Università del Salento, dell’Istituto di scienze marine del CNR e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, appare evidente che un certo aumento del livello del mare “sarà inevitabile” per la città lagunare e che tale incremento si tradurrà in “un maggior numero di eventi estremi e conseguenti rischi di gravi allagamenti” sottolineano gli autori della ricerca. “Questi eventi estremi a Venezia – indicano gli studiosi – non sono da attribuire esclusivamente a forti tempeste di scirocco, ma sono riconducibili anche ad altri fattori, tra cui meteo tsunami e onde atmosferiche planetarie, che hanno contribuito in passato e contribuiranno in futuro a determinare eventi estremi”. “Quando, come a Venezia, le aree a rischio sono prossime al limite superiore del range della marea, qualsiasi evento meteorologico può essere pericoloso e causare allagamenti gravi – ha spiegato Piero Lionello, professore all’Università del Salento e co-autore principale dello studio – . Piccoli contributi all’aumento del livello del mare possono determinare pesanti impatti”. L’analisi, che comprende tre studi pubblicati sulla rivista Natural Hazards and Earth System Sciences, evidenzia l’ampiezza dei possibili impatti nel breve e lungo periodo di uno scenario di alte emissioni sull’utilizzo del Mose e su rischio di allagamenti. In uno scenario ritenuto plausibile, seppur improbabile, di accelerato innalzamento del livello del mare, si prefigura la necessità di chiudere la laguna per quasi tutto l’anno a partire dal 2075. “Una tale chiusura estrema del sistema di difesa costiera avrebbe gravi ripercussioni ambientali ed economiche sulla città di Venezia e sulla laguna”. | È quanto emerge dalle stime pubblicate sulla rivista Natural Hazards and Earth System Sciences da un team internazionale di ricerca guidato dagli studiosi dell’Università del Salento, dell’Istituto di scienze marine del CNR e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. |
Brad Bird firma la regia del quarto film della serie “Mission: Impossible”, con protagonista lo spericolato Tom Cruise, nuovamente nei panni dell'agente Ethan Hunt. Stavolta, il coraggioso agente, dopo l’attentato che ha distrutto il Cremlino, vuole dimostrare a tutti i costi la sua innocenza del suo operato e si mette sulle tracce dei responsabili. S’imbatterà nel gangster russo Cobalto e nella bella e spietata Sabine Moreau (Léa Seydoux), ma grazie all’aiuto del suo team – composto da star come Simon Pegg, Paula Patton e Jeremy Renner – agirà sotto copertura, seguendo così il rischioso Protocollo Fantasma. La pellicola ha incassato tantissimo in tutto il mondo e i fan del franchise sono rimasti entusiasti dalle scene del film. Tuttavia, ci sono ancora 10 curiosità che, probabilmene, non conoscevate. “Protocollo fantasma” segna l’esordio alla regia di Brad Bird di un live action. Infatti, Bird, in precedenza, dopo ha diretto vari film d'animazione di enorme successo come “Ratatouille” e “Gli Incredibili”. Nell’incredibile scena in cui Ethan Hunt scala all'esterno la torre Burj Khalifa, Cruise non ha voluto usare alcuna controfigura, d’altronde come in altre scene di altri episodi della saga. La scena della prigione di Mosca che viene rappresentata nel film è, in realtà, stata girata in un vero e proprio ex carcere, ma nei pressi di Praga. A Jeremy Renner era stato offerto il ruolo di Jackson Lamb in “Super 8”(2011) ma ha preferito quello di Brandt quando J.J. Abrams gli aveva detto che Tom Cruise e Brad Bird erano interessati a lui per il nuovo capitolo di “Mission Impossible”. Renner accettò quasi a scatola chiusa, poiché è, da sempre, un fan accanito di Tom Cruise. La stupenda macchina iper high-tech che Ethan Hunt è la Vision Efficient Dynamics, una concept car, prototipo dell’ibrida BMW i8, con due motori elettrici, presentata al Salone di Francoforte del 2009 e entrata in produzione nel 2015. Per il ruolo di Brandt sono stati considerati, inizialmente, anche Anthony Mackie, Christopher Egan, Kevin Zegers, Chris Pine e Tom Hardy. Le attrici Kristin Kreuk e Lauren German sono state prese in considerazione dal regista e dai produttori per il ruolo di Jane Carter, andato poi a Paula Patton. | Brad Bird, nel 2011, dirige Tom Cruise, nuovamente nei panni dell’agente Ethan Hunt, che stavolta dovrà vedersela col gangster russo Cobalto e con la bella e spietata Sabine Moreau. Col suo team, Hunt dovrà operare seguendo il rischioso Protocollo fantasma. Il successo è stato fulminante, ma ci sono 10 curiosità che dovete ancora sapere. |
"Maddai, c'è la storia di Lady D al cinema, Naomi Watts è bravissima". E' come il volo del calabrone, senti ronzare queste parole intorno a te mentre ti avvicini al botteghino del multiplex. "Gravity o Lady D, Gravity o Lady D?", la curiosità nel vedere la "donna più famosa del mondo" in una pellicola è troppo forte, quindi alla fine il pettegolezzo vince sullo spazio a tre dimensioni di George Clooney e Sandra Bullock: tutti a vedere "Diana – la storia segreta di Lady D". Nella sala ci entro da spettatore consapevole del fatto che in Inghilterra lo hanno distrutto senza mezzi termini: "accuratezza storica messa in discussione", "film inutile", "che scopo ha questo film", "meglio non farlo" e tutte quelle cose che ti fanno pensare che è tutto un gigantesco "gomblotto" della Royal Family, che neanche le ultime scioccanti fotografie trovate sul computer del Soldato N. Penso a tutto questo e mi siedo carico delle migliori intenzioni. Il film si apre mostrandoci la vita pubblica di Lady Diana, tra flash e giornalisti sempre intorno, ad ormai tre anni dalla separazione dal principe Carlo. Sorridente davanti al mondo, triste e cupa tra le sue mura di casa e con le sue poche amiche (giusto due). Tutto cambia quando, dopo circa 10 minuti di proiezione, Diana corre al Royal Brompton per fare visita ad un amico, ricoverato d'urgenza per un intervento al cuore. Qui conosce Hasnat Khan, l'affascinante cardiochirurgo che cambierà la vita della principessa con un semplice sguardo da pesce lesso. E adesso urge una riflessione. Ad interpretare Hasnat Khan è l'ottimo Naveen Andrews che, qualora vi fosse sfuggito, è passato dalla modalità "figo-della-madonna" a quella di "bisogno-di-danacol" nel giro di tre anni e quattro film: E' proprio lui, il Sayid di Lost! Questa foto del "prima e dopo" non ha fatto altro che starsene stampata nella mia testa tutte le volte che il suo nuovo personaggio si dannava l'anima con Diana: "perché abbiamo vite diverse/perché non può funzionare/io sono un chirurgo", e me lo immaginavo lì a sgozzare teste, a riparare ricetrasmittenti o a far saltare in aria gli Altri sull'Isola: credibilità ai minimi storici. Ma la storiella del resto non ha la minima paura di risultare tale. Così ci mostra Diana che prepara i pranzetti per lui, che indossa una bella parrucca dai capelli lunghi e castani per camuffarsi e andare in giro locali jazz e dopo in stile "andiamo da me o da te", lo nasconde nei sedili dietro, sotto una coperta, per portarlo a "Palazzo" senza destar sospetti. Scavalca persino cancelli sul retro e gli spiccia casa al suo Romeo, pensa te, fino a quando non organizza una visita di cortesia in Pakistan per conoscere la famiglia di lui che, alla fine, si rivelerà essere il vero "deus ex machina": il rifiuto della "Madre" di lui a concedere la benedizione per un eventuale matrimonio sarà la causa scatenante che farà piombare Lady D tra le braccia di Dodi Al Fayed. Il resto è storia, o meglio gossip. Diana accetterà l'invito di Dodi Al Fayed a trascorrere con lui le vacanze estive sul suo yacht e, seguendo fedelmente quanto viene rivelato nella biografia da cui il film è tratto, mette a frutto le sue "conoscenze" con gli editori della stampa scandalistica per organizzare degli scoop a tavolino, atti esclusivamente a far ingelosire Hasnat Khan. Il primo tentativo va a vuoto, lei distrutta dalla solitudine e dal dolore lascia un messaggio in segreteria: "Hasnat, ti prego richiama". Hasnat non richiama, o meglio aspetta la seconda ondata di finti scoop organizzati sempre da Diana, questa volta alla massima potenza. Quando Hasnat si decide ad alzare il telefono è ormai, ma-tu-guarda-un-po', troppo tardi perché Diana ha già preso l'ascensore dell'Hotel Ritz, per poi entrare nella Mercedes S280, quella che pochi minuti più tardi si schianterà contro il tredicesimo pilastro di Pont de L'Alma. Il peso ingombrante del ricordo di Lady D. è immenso e cede su ogni tentativo di narrazione, lasciandola claudicante e cadenzata come se fosse una commedia british qualunque. Il film cerca, di tanto in tanto, di alleggerire con la "principessa-che-vuole-fare-la-comune-mortale", mostrando però tutto ad un livello troppo superficiale per essere colto appieno. Ne consegue che di questo film, reso in questo modo, appesantito da dialoghi banali e ripetitivi (la principessa e il chirurgo litigano e fanno pace per tre volte, seguendo sempre lo stesso ritmo) se ne poteva fare tranquillamente a meno. | Riflessione semiseria sulla dubbia utilità di un film che racconta di come la principessa Diana ha cercato di portare avanti una storia d’amore con un cardiochirurgo senza riuscirci. |
Dopo il videomessaggio di Cristina Alberto, anche Elisa Lisitano decide di chiacchierare a quattr’occhi con i concorrenti del Grande Fratello 11. La reginetta siciliana punta il dito prima contro David Lyoen, definendolo stralunato e confuso e lo invita, poi, a manifestare il suo pensiero anche agli altri inquilini, senza palesarlo unicamente nel confessionale. In seguito è il turno di Clivio. “All’inizio avevo la convinzione che fossi molto buono. Nei confessionali hai detto che sono la meno affascinante…”, con queste parole Elisa si scaglia contro il modello aggiungendo, indignata, di non averlo mai corteggiato. Il caschetto rosso spende parole di grande stima per Giuliano Cimetti, mentre non le manda a dire a Davide Baroncini e mette sull’attenti Rosa Baiano, invitandola ad aprire gli occhi sul gieffino che, forse, è interessato più al gioco che alla miss napoletana del Grande Fratello 11. Sheila Capodanno viene, invece, definita coerente con i suoi confessionali e Francesca Giaccari profonda e solare nel video del Gf11. Alla fine è il turno di Pietro Titone “il bello che non balla". La siciliana pensa che il sentimento che lo unisce alla mamma sexy sia dettato unicamente dalla voglia di vincere il reality show e gli consiglia di iniziare a ballare da solo con le sue gambe, mentre invita Guendalina Tavassi a scegliere tra Remo, suo ex compagno, e il calciatore senese. Il videomessaggio non suscita però reazioni clamorose. Guenda scoppia a ridere, Nando Colelli smaschera Clivio: “A te Elisa piaceva davvero,non mentire!”. Uno dei più scossi è David Lyoen. Il ragazzo pensava di piacere alla siciliana tanto da suscitarne la gelosia. Insomma questa non è stata proprio una bella settimana per Davide Clivio licenziato dall’agenzia di moda e anche il francesino ha visto infrangersi gli ultimi sogni di gloria. Se non è sfortuna questa… | Elisa Lisitano invia un videomessaggio all’interno della casa del Grande Fratello 11 e parla a ruota libera con gli inquilini del reality show. |
Stanno per partire i saldi invernali 2020, il prossimo mese si darà il via al periodo dell'anno più atteso dalle fashion addicted, quello delle offerte di fine stagione, durante il quale si potranno trovare abiti e accessori a prezzi stracciati. Tutte quelle che non vedono l'ora di darsi allo shopping sfrenato, così da accaparrarsi finalmente i capi che avevano puntato fin dall'inizio della stagione, saranno liete di sapere che l'attesa è quasi finita, a partire dai primi giorni di gennaio praticamente in tutta Italia le vetrine dei negozi saranno invase dai prodotti in sconto. La data ufficiale in cui inizieranno le offerte è il 5 gennaio, anche se alcune regioni la anticiperanno al 2 gennaio, mentre termineranno tra il 15 febbraio e il 31 marzo a seconda delle scelte prese dai singoli comuni. Ecco il calendario ufficiale regione per regione e i consigli per fare acquisti nel modo giusto, evitando truffe e fregature. Abruzzo: dal 5 gennaio al 5 marzo 2020 Basilicata: dal 2 gennaio al 1 marzo 2020 Calabria: dal 4 gennaio al 3 marzo 2020 Campania: dal 4 gennaio al 3 marzo 2020 Emilia-Romagna: dal 5 gennaio al 5 marzo 2020 Friuli Venezia Giulia: dal 4 gennaio al 31 marzo 2020 Lazio: dal 4 gennaio al 15 febbraio 2020 | I saldi invernali 2020 cominceranno il 2 gennaio, a partire da questa data le vetrine dei negozi di tutta Italia si riempiranno di abiti e accessori in offerta. Ecco il calendario regione per regione e i consigli per evitare possibili truffe, così da non fare alcun tipo di errore mentre ci si dà allo shopping sfrenato. |
L’osservata speciale è la Sardegna. Da lunedì 13 settembre l’isola potrebbe raggiungere la Sicilia in zona gialla, andando incontro a nuove restrizioni. I dati sono in bilico ormai da qualche settimana e a essere decisivi sono quelli sui ricoveri nei reparti Covid di area non critica. Gli ultimi numeri forniti da Agenas, relativi al 7 settembre, sembrano però dare un segnale positivo: il tasso dei posti letto occupati è rimasto al di sotto della soglia critica del 15% – seppur di poco – e se queste cifre dovessero essere confermate la Sardegna resterebbe così in zona bianca, considerando che le decisioni della cabina di regia vengono prese sulla base dei dati aggiornati al martedì. E i numeri di Agenas sono aggiornati proprio a martedì 7 settembre. Il che vuol dire che nessun’altra Regione dovrebbe entrare in zona gialla, considerando che anche la Calabria è riuscita a rimanere al di sotto della soglia critica per le terapie intensive. Vediamo gli ultimi dati Agenas e quali sono i territori a rischio e quali, invece, resteranno certamente in zona bianca anche la prossima settimana. Al momento a livello nazionale l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva si attesta al 6%, mentre in area medica siamo al 7%, senza nessuna variazione nelle ultime ore. Ricordiamo che le Regioni passano in zona gialla quando si superano tre soglie contemporaneamente: si sale oltre un’incidenza settimanale dei casi di 50 contagi ogni 100mila abitanti, si supera il 10% di occupazione di posti letto in terapia intensiva e si oltrepassa il 15% dei ricoveri in area medica. Vediamo quindi gli ultimi dati di ogni singola Regione, considerando che la prima cifra è quella delle terapie intensive e la seconda è relativa ai ricoveri in area non critica: | La Sicilia dovrebbe restare l’unica Regione in zona gialla la prossima settimana: gli ultimi dati Agenas, infatti, sembrano lasciare in zona bianca tutti gli altri territori. Anche la Sardegna, nonostante valori molto vicini alla soglia, è rimasta al di sotto dei limiti e non dovrebbe quindi andare incontro a nuove restrizioni. |
Dopo una primavera caratterizzata in gran parte da freddo, pioggia e temporali, il bel tempo sta finalmente tornando per impossessarsi definitivamente dell'Italia. Grazie alla tanto attesa rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre, infatti, nei prossimi giorni vedremo il ritorno di condizioni di tempo più stabile sulla Penisola con temperature in progressivo rialzo fino a livelli decisamente più estivi. Per vedere i primi sprazzi di estate però bisogna pazientare ancora un po'. Questa settimana infatti sarà ancora caratterizzata in gran parte dall'instabilità meteorologica con piogge diffuse e annuvolamenti intensi ma già da venerdì il miglioramento inizierà a farsi sentire a partire dalle regioni settentrionali per estendersi nel corso del fine settimana anche a quelle centrali. Sarà il preludio a un inizio di giugno all’insegna di ampie schiarite, del sole e progressivamente anche del caldo, soprattutto al Nord, sulla Toscana e sulla Sardegna. Secondo le ultime indicazioni dei modelli di calcolo meteorologici, da questa prima fase estiva però potrebbero essere escluse le regioni del meridione. Anche se l’Anticiclone delle Azzorre tenterà di stabilizzarsi gradualmente su tutta l'Europa Occidentale a partire dalla Spagna e dalla Francia, infatti, nei primi giorni di giugno potrebbero rimanere escluse alcune zone ancora ai margini di questa rimonta e quindi più esposte all'arrivo di correnti fresche settentrionali. Come conseguenza tra il 2 e il 7 giugno al sud sarà ancora possibile tempo instabile accompagnato da pioggia o locali temporali. | Grazie alla rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre, da venerdì vedremo il ritorno di condizioni di tempo più stabile sulla Penisola con temperature in progressivo rialzo fino a livelli decisamente più estivi. Da questa prima fase estiva però potrebbero essere escluse le regioni del meridione dove persisterà una elevata instabilità meteo. |
Nell’olio di oliva c’è una sostanza che si chiama idrossitirosolo che serve a migliorare lo stress ossidativo, l’insulina resistenza e la statosi epatica in quei bambini obesi che sono affetti da fegato grasso. La conferma arriva dagli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che, sulla rivista Antioxidant and Redox Signaling, hanno pubblicato il loro studio che dimostra i benefici dell’olio. Ecco cosa c’è da sapere. Obesità, un assurdo problema mondiale. Nel mondo c’è un problema per la nostra salute che è in costante aumento e che, sempre di più, colpisce i più piccoli: stiamo parlando dell’obesità. All’obesità, così come al sovrappeso, si associano problemi di fegato grasso o steatosi epatica non alcolica (NAFLD). Quando parliamo di steatosi ci riferiamo ad una condizione, che come ci spiegano dal Bambino Gesù, ha raggiunto proporzioni epidemiche anche tra i più piccoli diventando la patologia cronica del fegato di più frequente riscontro nel mondo occidentale. In Italia si stima che ne sia affetto circa il 15% dei bambini, ma si arriva fino all'80% tra i bambini obesi. Le cause del fegato grasso. Le cause del fegato grasso implicano l’aumento dello stress ossidativo che le cellule subiscono come conseguenza dell’obesità, cioè una condizione patologica causata dalla rottura dell’equilibrio fisiologico tra la produzione e l’eliminazione di sostanze chimiche ossidanti. Olio di oliva vs fegato grasso. Nello studio italiano, durante il trial pediatrico, gli esperti hanno utilizzato l’idrossitirosolo, un fenolo dell’olio di oliva, che ha un elevato potere antiossidante. Ma perché proprio questa sostanza? I fenoli sono composti chimici presenti in diversi alimenti e bevande, come appunto l’olio di oliva ma anche il vino, che sono in grado di inibire i processi ossidanti. In particolare, per quanto riguarda l’olio di oliva, gli esperti sono riusciti ad ‘estrarre’ l’idrossitirosolo così da poterlo sfruttare a livello terapeutico senza dover consumare enormi quantità di olio di oliva, che avrebbero avuto l’effetto opposto di fare ingrassare. Lo studio italiano. Allo studio hanno partecipato 80 bambini obesi con fegato grasso che sono stati suddivisi in due gruppi da 40, ad un gruppo è stato somministrato l’idrossitirosolo, mentre all’altro il placebo. Quattro mesi dopo, senza modificare il regime alimentare dei partecipanti, gli esperti ne hanno osservato i cambianti: il gruppo a cui era stato somministrato il fenolo mostrava miglioramenti nei parametri di stress ossidativo, di insulino resistenza e di steatosi epatica (risolta addirittura nel 60% dei casi). | I ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù hanno scoperto che nell’olio di oliva c’è un fenolo, l’idrossitirosolo, che ha potenzialità antiossidanti in grado di contrastare il fegato grasso, una condizione endemica che colpisce i bambini obesi. L’obesità e i chili di troppo sono sempre di più un problema in giovane età. |
Era il 21 settembre 1937 quando Tolkien pubblicava il romanzo per ragazzi dal titolo “Lo Hobbit o La riconquista del tesoro”. Sono passati oltre 75 anni dalla prima pubblicazione, quel libro ha venduto oltre 100 milioni di copie in oltre 50 Paesi in tutto il mondo. Era inevitabile che qualcuno si imbarcasse nella trasposizione cinematografica di un cult letterario di questo genere e Peter Jackson aveva accettato la sfida già un decennio fa, imbarcandosi nella sua personale ricerca. Il successo della trilogia del Signore degli Anelli, forte di un enorme riscontro planetario di critica e pubblico, incensato (solo l’ultimo capitolo) con ben 11 Oscar, ha lasciato un’impronta indelebile nel lessico culturale cinematografico e se Tolkien dopo aver scritto Lo Hobbit, si era dedicato alla trilogia, per il regista neozelandese il processo è stato l’inverso e dopo dieci anni ha deciso di tornare indietro nel tempo raccontandoci la prima parte della storia. Certo questa volta il lavoro è stato più complicato, se da un lato questo libro offriva minor materiale rispetto alla trilogia e portava caratteri decisamente meno epici, dall’altro le aspettative erano alle stelle dopo il successo del Signore degli Anelli, ma non sono state di certo motivazioni bastanti a scoraggiare un regista visionario come Jackson. Anche questa volta i film saranno tre (Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato , Lo Hobbit – La desolazione di Smaug e Lo Hobbit – Andata e ritorno), anche se sorge spontanea la perplessità riguardo la scelta di mettere in piedi una nuova trilogia, basata questa volta su un libro di 300 pagine e non su un complesso letterario di oltre 1200 pagine come era quello del Signore degli Anelli. A prescindere da questa legittima domanda e sperando non si riveli l’ennesima trovata commerciale ai fini di un franchise senza dubbio redditizio, siamo pronti per ritornare nella Terra di Mezzo, sessant’anni prima delle vicende in cui avevamo lasciato Frodo e la Compagnia dell’Anello. Si parte con il primo, “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato” e ritroviamo Bilbo Baggins, interpretato da un magistrale Martin Freeman. Jackson fin dall’inizio non aveva dubbi a riguardo, il protagonista doveva essere interpretato da lui e da nessun’altro e per quanto l’attore avesse espresso seri dubbi sulla sua disponibilità, in quanto le riprese dei film coincidevano con quelle della serie televisiva Sherlock (di cui è protagonista) è riuscito comunque ad averlo in squadra posticipando le riprese e adattando la scaletta ai suoi impegni lavorativi. Ma questa non è stata l’unica fatica del regista neozelandese, al contrario, forse è stata l’impresa minore. Dopo le beghe di salute che avevano rallentato i lavori di produzione, i problemi legali e la rinuncia alla regia da parte di Guillermo Del Toro, Jackson ha deciso di far compiere alla pellicola un vero e proprio balzo in avanti, verso il futuro tecnologico che avrà probabilmente lo stesso impatto che ha avuto il 3D. Stiamo parlando dei 48 frame al secondo, la tecnica utilizzata per realizzare l’intero progetto, che rende le immagini in movimento ancora una volta più realistiche rispetto al passato. Si rimane spaesati di fronte ai primi fotogrammi, l’occhio ha bisogno del suo tempo per abituarsi all’idea di una definizione così alta dell’immagine ma dopo l’impatto iniziale non resta che godersi la profondità delle immagini di un perfetto 3D nativo e le spettacolari scene d’azione che lasciano letteralmente a bocca aperta. Certo, se proprio dovessimo andare a muovere almeno una critica nei confronti del film, la parte iniziale sarebbe in pole position per attirare il mal contento dei più esigenti. Sì, perché il film è diviso in tre macro sequenze, delle quali la prima sicuramente è la più debole. A prescindere dal lungo prologo introduttivo che lancia la storia, sulla scia delle parole di Bilbo, i primi quaranta minuti del film risentono della volontà di voler presentare in maniera forse un po’ troppo didascalica ogni singolo personaggio. Ma la pellicola è un crescendo costante, dal primo si passa al secondo blocco, in cui inizia il viaggio, per poi arrivare alla parte più spettacolare, l’ultima, che alterna costantemente combattimenti mozzafiato a sequenze sempre più belle dal punto di vista visivo. | L’attesa sta per volgere al termine. Peter Jackson è tornato, dopo più di dieci anni, col suo nuovo capolavoro e Fanpage l’ha visto in anteprima per voi. |
La Sora Cesira è ormai irrefrenabile: dopo il successo arrivato con Arcore's Nights, la satira della musicista romana è andata a ruota libera negli scorsi mesi, cantandole letteralmente ai politicanti italiani. Si è passati per Paparatzinger featuring Lady Gaga, Sottosegrataria con Beyoncé, L'important di Carla Bruni senza dimenticare gli ABBA di Referendum e ancora prima, Madonna con Vote per invitare gli italiani al voto per il referendum del 12 giugno. Ora Sora Cesira ha deciso di scomodare nuovamente la signora Ciccone per la sua ultimissima parodia, pubblicata su Youtube che per una volta sembra aver voluto risparmiare la Sora Cesira dalla censura degli ultimi mesi. Come sempre, il video utilizzato è quello originale di Papa Don't Preach, la musica anche: quello che cambia sono le parole che ancora una volta riprendono quell'inglese maccheronico e italianizzato che tanto piace ai fan della Sora Cesira e che nonostante tutto riesce a far passare il solito messaggio d'indignazione nei confronti delle recenti vicende politiche nazionali. Questa volta, infatti, la Sora Cesira se la prende con Papa, recentemente arrestato e che, quindi, nel video di Papa No Beach non potrà recarsi in vacanza, una vacanza che a quanto pare era già stata prenotata nella finzione "cesiresca". | E’ tornata in azione la Sora Cesira e questa volta lo fa nuovamente tramite una vecchia hit di Madonna: Papa don’t Preach trasformata per l’occasione in Papa No Beach. |
Tra le novità della terza puntata dell'Isola dei Famosi in onda ieri sera, 21 marzo, si registra l'arrivo dei naufraghi Cristian Gallella e Gianluca Mech a bordo della Zattera. Peccato che, poco prima, dello sbarco dei due nuovi arrivati, Mara Venier si sia fatta sfuggire un "Dov'è la zattera?". Ovviamente con tanto di audio aperto, in collegamento con i concorrenti di Cayo Paloma che, almeno in teoria, erano ancora all'oscuro di Gallella e Mech. Una gaffe che ha il sapore del deja vu, come ben sanno i fan dell'Isola. L'opinionista si conferma la regina degli spoiler, a un anno di distanza dal celebre caso di Playa Desnuda. All'Isola dei Famosi 2015, infatti, la Mara nazionale si lasciò sfuggire la presenza dei desnudi Cecilia Rodriguez e Brice Martinet durante un collegamento con Valerio Scanu in prima serata. Un errore clamoroso che è diventato nei giorni successivi un vero e proprio tormentone. Premiata con l'immancabile Tapiro d'Oro, la Venier avrebbe poi dichiarato: Dalla gaffe dell'Isola i social sono impazziti, credo di aver fatto tenerezza. Ci sono rimasta talmente male che quando sono arrivata a casa da mio marito ho detto: "Adesso mi licenziano" e mi sono messa a piangere. Invece poi la gaffe ha fatto benissimo al programma. In effetti, l'assenza di filtri della conduttrice veneziana e la sua natura estroversa l'hanno trasformata nella beniamina del pubblico, forse l'elemento più apprezzato di questa Isola che, quanto ad ascolti non sta certo entusiasmando. Lo dimostrano i tantissimi commenti di Twitter apparsi nel corso della puntata di ieri, che confermano come la "zia" Venier, grazie al suo ruolo di opinionista nei programmi Mediaset, stia vivendo una vera e proprio seconda giovinezza artistica. | Nella terza puntata del reality show di Canale 5 l’opinionista si lascia sfuggire anzitempo la novità della Zattera con Cristian Gallella e Gianluca Mech, ripetendo così il clamoroso spoiler dell’edizione precedente, quando svelò per sbaglio l’esistenza di Playa Desnuda. Il pubblico, però, la ama proprio per le sue sbavature: “Adorabile” |
Stile di vita sano e corretta alimentazione sono due importanti elementi che ci aiutano nella prevenzione dei tumori: sembrerebbe infatti che un terzo delle persone che si ammalano di cancro, abbiano contratto la malattia in seguito ad un regime alimentare poco salutare, consumando quindi quegli alimenti che aumentano il rischio di tumore come carni rosse, farina e zuccheri raffinati. Il ruolo dell'alimentazone è considerato infatti cruciale dalla comunità scientifica, si parla sempre più spesso di dieta anti-cancro e quindi di alimenti che aiutano a prevenire i tumori: cibi ricchi di sostanze antiossidanti come frutta e verdura, legumi, aglio, olio d'oliva e non solo. Le nostre scelte alimentari hanno un ruolo fondamentale nella protezione del nostro organismo e nel garantire una buona salute, esistono infatti dei cibi che ci aiutano a prevenire molte forme tumorali, si tratta perlopiù degli alimenti presenti nella nostra dieta mediterranea, prendendo come riferimento anche i suggerimenti del Codice Europeo Contro il Cancro promosso dalla Commissione Europea e che si basa su: cereali integrali, frutta e verdura di stagione e legumi, limitanto invece il consumo di cibi ad alto contenuto calorico, che contengono cioè molti zuccheri o grassi, carne rossa e carne trattata, bevande zuccherate e cibi ad alto contenuto di sale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'Oms, ha lanciato quella che è stata denominata "formula five a day", e cioè cinque porzioni di frutta, legumi e verdura al giorno, da abbinare a secondi in cui siano maggiormente presenti pesce azzurro, uova e formaggi. Si parla poi sempre di più di nutrigenomica, la scienza che studia gli effetti dell'alimentazione su ogni singola persona, influendo sulla comparsa di determinate malattie, tra cui i tumori: si tiene quindi conto del profilo genetico di ogni individuo per realizzare un'alimentazione mirata. È importante infatti ricordare che ben il 30% dei tumori è causato da ciò che mangiamo. Fattore non secondario è poi la modalità di produzione dei cibi, che ne determina la qualità, per questo è consigliabile consumare alimenti biologici. È importante però ricordare che i cibi non possono sostituire le cure mediche, ma possono essere sicuramente un valido aiuto per la prevenzione dei tumori. Delle crucifere fanno parte broccoli, cavolo, cavolfiori, ravanelli, tutti alimenti che non possono mancare nella nostra dieta contengono infatti sostanza che aiutano a rafforzare le difese immunitarie e a proteggere le cellule eliminando i radicali liberi. Contengono una componente chimica, indolo-3-carbinolo, che è capace di combattere il cancro alla mammella e la glucorafanina, sostanza che blocca la crescita dei tumori: più i broccoli sono amari e maggiore è la quantità presente di questa preziosa sostanza. I broccoli sono poi ricchi di sulforano fitocomico, che aiuta a prevenire il cancro al colon e al retto. Il colore arancione della carota dipende dalla presenza di betacarotene, potente antiossidante, presente anche nella zucca, patate dolci, albicocche, pesche, melone, nespole e mango, e che gioca un ruolo fondamentale nella comunicazione tra le cellule, aiutando a prevenire il cancro, soprattutto quello a esofago, bocca, gola, polmoni, intestino, stomaco, vescica, prostata e seno. Si tratta di vegetali raccomandati soprattutto a chi ha fatto o fa uso di tabacco, in quanto il betacarotne sarebbe in grado di rigenerare le cellule dell'epitelio respiratorio. Il betacarotene, inoltre, si converte nel corpo in vitamina A, elemento importante nel sistema immunitario perché stimola enzimi che rallentano il cancro. I pomodori sono considerati un alimento anti-cancro grazie soprattutto alla presenza di licopene, un antiossidante che attacca i radicali liberi, contenuto anche in alcuni frutti come cocomero, pompelmo rosa, arance sanguigne e melone cantalupo. Il licopene sarebbe molto efficace nella prevenzione del tumore alla prostata, inoltre inibisce la proliferazione delle cellule cancerose e stimola il sistema immunitario, oltre a ridurre le infiammazioni. I legumi sono alimenti ricchi di fibre solubili in acqua che aiutano a proteggere soprattutto dal cancro al colon, allo stomaco, alla prostata e ai polmoni: lenticchie, piselli, fagioli, ceci, non devono mancare nella nostra dieta, in quanto veri e propri cibi anticancerogeni. Oltre alle fibre, i legumi contengono altre sostanze importanti per la prevenzione contro i tumori, presenti soprattutto nella soia, nei fagioli rossi e nei piselli. L'aglio contiene allicina, una sostanza simile allo zolfo che protegge le cellule, soprattutto quelle del colon, dalle tossine che provocano il cancro, oltre a bloccare lo sviluppo delle cellule cancerogene che sono già presenti. Inoltre l'aglio è ottimo per ridurre le infiammazioni presenti nel corpo, che sono direttamente connesse con il tumore ai polmoni. Anche la cipolla, il porro, lo scalogno e l'erba cipollina, contengono zolfo, che protegge anche dal cancro allo stomaco, oltre alla quercitina che aiuta a prevenire il tumore ai polmoni. | L’alimentazione è fondamentale nella lotta contro i tumori, esistono infatti dei cibi anti-cancro che ci aiutano a prevenire la comparsa di neoplasie: frutta e verdura di stagione, legumi, aglio, sono solo alcuni dei cibi da inserire all’interno della nostra dieta per fare prevenzione. |
La legislazione speciale del condominio in presenza di eventi sismici In seguito ad eventi sismici può capitare che il condominio sia in tutto o in parte distrutto o danneggiato e da ricostruire. Naturalmente, è possibile che la calamità colpisca molti più edifici, ecco che il legislatore ha predisposto una norma speciale (per la prima volta dopo il sima del 1980 del sud italia) sia che regola la ricostruzione del singolo edificio o la ricostruzione di un insieme di edifici (c.d. unità minima di intervento). L'art. 15 del decreto legislativo del 30 marzo 1990, n. 76 ("Testo unico delle leggi per gli interventi nei territori della Campania, Basilicata, Puglia e Calabria colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980, del febbraio 1981 e del marzo 1982), regola proprio queste ipotesi e sotto il titolo "Condominio di edifici", dispone: «1. Per gli immobili distrutti o da demolire o da riparare in conseguenza degli eventi sismici i proprietari delle unità immobiliari procedono alla costituzione convenzionale del condominio al fine di adottare le delibere necessarie per l'esecuzione dei lavori di ricostruzione o riparazione. Le deliberazioni condominiali relative all'opera di ricostruzione o riparazione sono valide se approvate con la maggiorazione di cui al secondo comma dell'articolo 1136 del codice civile. Nell'ipotesi in cui non sia raggiunta la maggioranza prevista dal precedente comma, ovvero nell'ipotesi in cui non esistano le tabelle millesimali, le deliberazioni condominiali relative agli edifici da ricostruire o da riparare sono assunte in conformità dell'articolo 30, primo comma, della legge 5 agosto 1978, n. 457 (la maggioranza semplice calcolata in base all'imponibile catastale). Ove gli immobili non risultino interamente accatastati, le delibere condominiali sono valide se approvate da proprietari che rappresentino la maggioranza semplice delle superfici nette complessive. Queste disposizioni si applicano anche nelle ipotesi di unità minime di intervento che, secondo i piani di recupero, siano costituite da più immobili. Si è in presenza di una disposizione che mira ad agevolare la ricostruzione delle zone territoriali colpite dal sisma, prevedendo l'applicabilità della disciplina del condominio, non solo nella interlocuzione tra privati e pubblica amministrazione, ma anche per tutto quanto attiene alla esecuzione delle opere di ricostruzione. | La Cassazione del 18.4.2018 n. 9547 ha affermato che l’amministratore delle unità minima di intervento (“UMI”), costituite ex art. 15 del decreto legislativo del 30.3.1990 n. 76 con riferimento agli immobili distrutti o da demolire o da riparare in conseguenza degli eventi sismici di cui al medesimo decreto, è legittimato sia attivamente che passivamente, per tutto quanto concerne l’esecuzione dei lavori di ricostruzione o riparazione oggetto delle delibere adottate dal condominio, nei medesimi termini in cui lo è l’amministratore di un condominio di edificio. |
A 45 anni, Naomi Campbell ha dato più volte prova di aver ancora fascino e bellezza da vendere. Dopo aver postato su Instagram diversi scatti nuda, mettendo in mostra il suo corpo da urlo, è stata scelta come testimonial per la campagna natalizia di Yamamay. E’ stata proprio lei a disegnare la capsule collection di lingerie, chiamata Iamnaomicampbell, che sarà disponibile negli store del brand solo in limited edition. Con dei completini intimi dallo stile sexy, deciso e provocante, Yamamay intende rendere il Natale delle sue clienti un po’ più stuzzicante. La limited edition disegnata da Naomi comprende sette linee caratterizzate dai colori nero, rosso e viola, da contrasti e dettagli originali e preziosi che trasformano l’intimo in un capo da mostrare. La Venere Nera è stata fotografata da Mario Testino, uno tra i più famosi fotografi di moda, ed come al solito si è distinta per la sua altissima carica emotiva, sensuale, viva e accattivante. E’ proprio grazie a Naomi se quest’anno Yamamay non ha lasciato spazio a troppe parole per la sua campagna natalizia. Il volto, il corpo e lo spirito della top model più amata di tutti i tempi riesce ad esprimere tutto anche solo con delle immagini. | Naomi Campbell è la nuova testimonial di Yamamay. Ha disegnato lei stessa la capsule collection natalizia chiamata Iamnaomicampbell. La Venere Nera, nonostante i suoi 45 anni, ha dimostrato ancora una volta di avere fascino e bellezza da vendere. |
Più di 300 miliardi di euro: a tanto ammonta la cifra che il governo australiano vorrebbe far pagare a Facebook in conseguenza al caso Cambridge Analytica, scoppiato nel 2018 per la violazione della privacy di milioni di utenti del social network. La comunicazione è arrivata in queste ore direttamente dal garante per la privacy australiano, che ha annunciato di aver avviato il procedimento legale che contrapporrà governo e social network per dirimere la questione. Lo scandalo Cambridge Analytica è scoppiato nel 2018, ma fa riferimento a fatti avvenuti tra il 2014 e il 2015, quando un'app chiamata Your Digital Life e mascherata da gioco su Facebook ha raccolto i dati di 87 milioni di persone in tutto il mondo per realizzarne dei profili da bombardare poi con messaggi di propaganda politica. La maggior parte degli utenti derubati dei propri dati personali non aveva neppure mai installato Your Digital Life, dal momento che — ai tempi — le regole di Facebook consentivano gli sviluppatori alle app di raccogliere non solo i dati di chi le installava, ma anche quelli degli amici. È anche su questa base che il garante per la privacy australiano sta muovendo le sue richieste nei confronti di Facebook. Le autorità contestano al gruppo non solo la raccolta indebita, ma anche il fatto che i dati degli utenti colpiti sono stati utilizzati per scopi dei quali non erano a conoscenza; si tratta di comportamenti in violazione della legge locale sulla privacy, per la quale la corte federale austaliana può imporre una multa di massimo 1.700.000 dollari australiani per ciascuna violazione; moltiplicata per i 311.127 utenti australiani coinvolti nel caso, un'ipotetica multa totale darebbe come risultato l'astronomica cifra. | Iil garante per la privacy ha avviato la procedura che metterà Facebook davanti al giudizio della corte federale locale. Per la legge sulla privacy in vigore in Australia ogni violazione può costare al gruppo fino a quasi 2 milioni di dollari australiani, e gli utenti colpiti dallo scandalo sono stati più di 300.000. |
Torna sulle nostre pagine ancora una volta la strepitosa Natalie Portman, ed ancora una volta l'oggetto della nostra attenzione è la sua splendida interpretazione ne Il cigno nero, interpretazione per la quale Natalie Portman si è aggiudicata il plauso della critica e del pubblico di tutto il mondo e spora tutto il premio Oscar 2011 per come miglior attrice protagonista. Come ben sappiamo, uno degli aspetti che più ha stupito il pubblico de Il cigno nero è stato l'impegno con il quale Natalie Portman è riuscita ad immedesimarsi completamente nel ruolo della ballerina, impegno profuso anche per riuscire ad essere credibile nelle scene di danza presenti ne il Cigno nero. Natalie Portman, per riuscire in una tale impresa ha sostenuto degli allenamenti per oltre un anno e mezzo, per riuscire ad acquisire l'espressività e una tecnica che potesse convincere anche un pubblico di esperti. La produzione del film, ha sempre esaltato e riconosciuto alla Portman un plauso per questo impegno, ammettendo però che in alcune scene a figura intera si sono avvalsi di una ballerina professionista che ha sostituito l'attrice per l'esecuzione di routine troppo complesse. Benjamin Millepied, coreografo del film prima e compagno di Natalie Portman poi, ha però sempre dichiarato che comunque nell'85% delle scene sullo schermo si vedere proprio Natalie Portman. Sarah Lane, la ballerina controfigura, ha rotto il silenzio sulla questione raccontando la sua versione dei fatti. Secondo la ballerina, infatti, la quota di scene che vedrebbe effettivamente Natalie Portman ballare sullo schermo sarebbe molto inferiore a quella dichiarata da produzione e da Benjamin Millepied, raggiungendo solo il 5%. La Lane ha spiegato di avere subito alcune pressioni dalla produzione per evitare di raccontare da subito la sua versione dei fatti, ma che non ha più potuto trattenersi dal momento in cui ha sentito che il lavoro di un anno e mezzo fatto da Natalie Portman per Il cigno nero, sminuisse il suo ed il lavoro di molti altri professionisti che hanno dedicato una vita intera alla danza. | Polemiche al centro de Il cingo nero, Sara Lane, ballerina controfiugra di Natalie Portman, chiede alla poduzione di riconoscerle il merito del 95% delle scende di danza del film. |
Anche se oggi restano solo case diroccate e qualche piccolo orto curato da contadini che non vogliono abbandonare del tutto il paese, Gairo è il borgo fantasma più famoso della Sardegna ed è una tappa molto amata per gli appassionati di fotografia e di archelogia urbana. Gairo Vecchio è uno dei luoghi più suggestivi dell'Ogliastra che purtroppo nel 1951 è stato scenario di una tragica alluvione che ha portato al progressivo abbandono. Stessa sorte toccata al vicino Osini. In realtà la storia di Gauro già in precedenza è stata tormentata con frequenti nubifragi che hanno provocano frane e smottamenti. Sarà per questo che il nome del borgo deriva dalle parole greche "ga" e "roa" che si traducono come terra che scorre. La poca sicurezza del paese ha costretto gli abitanti a spostarsi, ma anche la scelta della nuova città ha portato a qualche grattacapo. Infatti, data la difficoltà nel trovare il luogo dove ricostruire la città, Gairo fu divisa in tre: Gairo Sant’Elena, Gairo Taquisara e Gairo Cardedu. Anche se la città vecchia ormai non esiste più, è lei ad attrarre i visitatori. | Gairo Vecchio è uno dei borghi fantasma più affascinanti della Sardegna e uno degli angoli più suggestivi dell’Ogliastra. Il paese è rimasto fermo nel tempo, tra scalinate che non portano da nessuna parte finestre aperte sul nulla e case semi distrutte. La visita è molto suggestiva, nel borgo regna il silenzio assoluto. |
Un gruppo Facebook sta riscuotendo negli ultimi giorni un successo non poco considerevole per la trovata geniale inerente al mondo del cinema e a una delle pratiche odiose che internet ha spesso facilitato negli ultimi tempi: quello dello spoiler. Per chi non lo sapesse, è ciò che accade quando qualcuno ti anticipa vigliaccamente il finale della tua serie televisiva preferita prima che tu possa accorgertene lo stia facendo. Il gruppo si chiama "Spoiler – E' inutile che lo vedi, tanto" e da solo dice tutto, senza troppo bisogno di esplicazioni. | Ecco una raccolta di foto prese dal gruppo Facebook “Spoiler, è inutile che lo vedi, tanto..”, che sintetizzano gli esiti dei film con delle frasi sulle locandine. L’esito è a dir poco spassoso. |
Pericolo scampato per Matteo Casnici. Vi avevamo mostrato il video della bestemmia che l'aveva messo a rischio, ma fortunatamente per lui, e ci permettiamo d'aggiungere, giustamente, l’attesa eliminazione non è arrivata. La scelta del Grande Fratello 11 questa volta era piuttosto complessa, per varie ragioni, spiegate sia da Matteo che da sua madre. Il modello trova giusto innanzitutto scusarsi, a prescindere dalle ragioni che avrebbe poi esposto, gesto molto apprezzato da tutti. Poi passa a spiegarsi: avrebbe pronunciato una bestemmia senza sapere di farlo, perchè il termine “mannaggia”, insolito per il gergo solito di Matteo, era stato ingenuamente traslitterato da un dialetto, quello napoletano, di cui Matteo ignora le etimologie. E se "mannaggia", come spiegato da Signorini, vuol dire “maledizione”, il modello non ne era certo a conoscenza. Il contesto in cui era stata pronunciata la bestemmia, tralaltro, non era indicativo di uno stato di particolare astio o rabbia, anzi è vero il contrario. E sembrava poco credibile che la bestemmia potesse contenere in sè le motivazioni classiche che spingono alla blasfemia. Interviene a sostegno di queste tesi anche la madre di Matteo, che, come noto, è una catechista. Dice di non essere obiettiva, perchè direttamente coinvolta dal fatto che si parla di suo figlio, ma si sarebbe comunque informata non solo presso il prete della sua parrocchia, ma anche consultando sfere più alte della gerarchia ecclesiastica, ottenendo in risposta che si può considerare bestemmia l’ingiuria pronunciata con intenzioni offensive nei confronti della figura religiosa. Se manca l’offesa, non si può parlare di bestemmia. Chiude il giro di pareri Alfonso Signorini, il quale, pur citando come detto l’etimologia della parola, concorda sul fatto che le intenzioni di Matteo Casnici erano ben lungi dal voler offendere le sensibilità cristiane e la figura della Madonna. Aggiunge che se il GF considererà la frase pronunciata da Matteo come lesiva delle sensibilità religiose, vorrebbe veder trattare Pietro alla stessa maniera, perchè i suoi toni sono lesivi di sensibilità ancor più numerose. Non verrà espulso nessuno, alla fine dei giochi, ma fedele alle tradizioni, il GF infligge comunque una punizione a Matteo, vissuta in realtà come una liberazione: la nomination a tavolino. Nel nostro video gf11 tutto lo stupore di Matteo, e la reazione composta di chi, pur sapendo di non essere colpevole volontario, chiede scusa. | Matteo Casnici evita in extremis l’eliminazione dal Grande Fratello 11 perchè la sua bestemmia è stata considerata priva di ogni intenzionalità blasfema, ed è nata da un’ingenua interpretazione della parola “mannaggia”, prelevata dal napoletano senza conoscerne il reale significato. |
La sottoscrizione di un documento Con la sottoscrizione di un determinato documento colui che lo sottoscrive fa proprio il contenuto del documento, cioè conferma che il contenuto del documento proviene dal sottoscrittore e decide anche di subirne gli effetti (attivi o passivi). La sottoscrizione facilita la prova dell'attribuzione delle dichiarazioni contenute in un determinato documento, inoltre, la sottoscrizione facilita anche la prova della provenienza del documento, infatti, si tende a far coincidere l'autore del documento con il materiale sottoscrittore dello stesso (del resto, con la sottoscrizione del documento, il sottoscrittore attribuisce a se stesso il contenuto del documento sottoscritto, e, quindi, diventa quasi irrilevante sapere chi ha redatto il contenuto del documento). Il principio generale è quello della libertà della forma, nel senso che la forma degli atti (come la loro sottoscrizione) è sempre libera (non formale) salvo casi particolari in cui è richiesta una forma vincolata. Per i documenti che fanno riferimento al trasferimento di diritti reali è richiesta la forma scritta ex art. 1350 cc dell'atto e della sottoscrizione. Quando il documento da sottoscrivere è composto da un unica pagina non sorgono grosse problematiche relative alla necessità (o meno) di sottoscrivere l'intero documento più volte, in quanto un'unica sottoscrizione è più che sufficiente. Quando, invece, il documento da sottoscrivere è composto da diverse pagine ci si chiede se basta una sola sottoscrizione finale oppure occorre sottoscrivere ogni pagina. Il principio generale da applicare è quello per il quale in presenza di una dichiarazione sottoscritta, pur se contenuta in più fogli dei quali solo l'ultimo firmato, poiché la sottoscrizione, ai sensi dell'art. 2702 c.c., si riferisce all'intera dichiarazione e non al solo foglio che la contiene, la scrittura privata deve ritenersi valida ed efficace nel suo complesso, rimanendo irrilevante la mancata sottoscrizione dei fogli precedenti, con la conseguenza che, al fine di impedire che l'intero contenuto della scrittura faccia stato nei confronti del sottoscrittore, quest'ultimo ha l'onere di proporre querela di falso. | Cassazione 19.3.2019 n 7681 In presenza di una dichiarazione sottoscritta, ma contenuta in più fogli dei quali solo l’ultimo firmato, deve ritenersi che la sottoscrizione si riferisce all’intera dichiarazione e non al solo foglio che la contiene, rimanendo irrilevante la mancata sottoscrizione dei fogli precedenti. |
Il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto Sblocca cantieri: 142 i voti favorevoli, 94 i contrari e 17 gli astenuti. Ora il testo passa alla Camera per l’approvazione definitiva che deve avvenire entro il 17 giugno, pena la decadenza del decreto. A votare a favore sono stati solamente i senatori di Lega e Movimento 5 Stelle, contrari Pd, Leu e Fi. Astenuti gli esponenti di Fratelli d’Italia. Il decreto Sblocca cantieri è stato al centro dello scontro politico nella maggioranza per un emendamento proposto dalla Lega con cui si sospendeva per due anni il codice degli appalti. Subito dopo l’appello del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rivolto ai leader dei due partiti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il vertice di Palazzo Chigi sul tema si era concluso con un nulla di fatto, per le posizioni divergenti delle due forze di maggioranza. La situazione si è sbloccata solamente il giorno dopo, in seguito a una telefonata pacificatrice tra Di Maio e Salvini: si è deciso di optare per un compromesso, con un parziale stop al codice degli appalti. Durante l’esame del Senato il testo è stato modificato con una riscrittura dell’articolo 1, riguardante le modifiche e le sospensioni di alcune norme del codice degli appalti. Nessuno stop completo, quindi. Altre novità introdotte riguardano le amministrazioni pubbliche, che non dovranno più selezionare i commissari di gara all’interno di un albo costituto dall’Autorità Anticorruzione. Ancora, è previsto il ritorno degli appalti integrati: le amministrazioni non dovranno più fare i progetti esecutivi prima di affidare i lavori alle ditte vincitrici dell’appalto, ma saranno queste ultime a occuparsi di tutto, dalla progettazione all’esecuzione. L’approvazione del decreto Sblocca cantieri al Senato viene accolta positivamente da Matteo Salvini: “Siamo orgogliosi di offrire agli imprenditori e agli amministratori locali regole più semplici, efficaci e trasparenti. Restano incomprensibili le critiche di chi vorrebbe burocrazie e procedure più complicate perché lì più facilmente trovano spazio corruzione e illegalità”. Esulta anche il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli: “Per il governo l'approvazione di questo decreto al Senato era un vero e proprio giro di boa. Il fatto che l'abbiamo passato con successo dimostra la nostra solidità politica su un esame importante”. | Il Senato ha approvato il decreto Sblocca cantieri, con i voti favorevoli solamente di Lega e Movimento 5 Stelle. Si chiude, quindi, lo scontro interno alle due forze di maggioranza sul provvedimento e sulla sospensione del codice degli appalti chiesta dalla Lega, ma accolta solo parzialmente. Ora il decreto passerà alla Camera. |
Secondo quanto riporta Bloomberg, la FTC (Federal Trade Commission), l'autorità antitrust Usa, ha aperto un'inchiesta su Android, il sistema operativo mobile di Google. Motivo dell'indagine è che Google avrebbe ristretto l'uso delle applicazioni realizzate da altre aziende, quindi diretti competitor, per avvantaggiare le proprie. Dell'esistenza dell'indagine ne dà conferma anche Mountain View. Questa non è la prima volta che Google subisce un'indagine di questo tipo, anche l'UE sta indagando sul sistema operativo Android dopo le segnalazioni di diverse aziende, inclusa Microsoft. L'indagine viene portata avanti dalla FTC dopo che ha ricevuto il via libera dal Dipartimento di Giustizia americano. L'indagine si è resa necessaria dopo diverse segnalazioni giunte dal mese di aprile relative ad un vantaggio economico che Google si sarebbe procurato a danno delle altre aziende, che producono app per il sistema operativo del colosso di Mountain View. Si configurerebbe un atteggiamento anti-concorrenziale, anche se non è detto che alla fine delle indagine si possa arrivare all'apertura di un procedimento formale, anche perchè si è solo alle fasi iniziali. In sostanza, Google avrebbe dato priorità alle sue app, come Maps, o Gmail, ad esempio, restringendo quelle che sono prodotte da altre aziende. Va ricordato che ad oggi Android è usato sull'80% dei dispositivi a livello globale ed è usato sul 59% dei dispositivi mobili negli Usa. Per dare qualche numero, ad oggi sono oltre un miliardo i telefonini che utilizzano Android e di recente Google sta avviando anche un sistema per permettere i pagamenti direttamente dal proprio smartphone. In Italia la quota di mercato di Android è del 72%. Non è la prima volta che FTC prova ad indagare su Google, già nel 2013 avviò un'indagine che durò 18 mesi relative a violazioni che afferivano il motore di ricerca. Dopo l'indagine, l'autorità antitrust Usa arrivò alla conclusione che Google non aveva violato alcuna legge americana in merito e, di conseguenza, non vi fu l'apertura di un procedimento formale. Anche la Commissione Antitrust UE indaga su Google per la sua eventuale posizione dominante e l'indagine riguarda anche Android. Le autorità europee stanno infatti verificando se Google abbia ostacolato lo sviluppo e l'accesso di altre app, prodotte da altre aziende, chiedendo e incentivando i produttori di dispositivi mobili di installare sono applicazioni e servizi prodotti da Mountain View. | Secondo quanto riporta Bloomberg, la FTC (Federal Trade Commission), l’autorità antitrust Usa, ha aperto un’inchiesta su Android, il sistema operativo mobile di Google. Motivo dell’indagine è che Google avrebbe ristretto l’uso delle applicazioni realizzate da altre aziende, quindi diretti competitor, per avvantaggiare le proprie. |
Ha trovato ben 40 chili di hashish in riva al mare, mentre portava a spasso il cane. L'insolito e curioso episodio è accaduto a Bordighera, Comune in provincia di Imperia. Protagonista una donna del posto, che stava passeggiando sulla spiaggia dell'Arziglia. Un momento di svago e libertà, pochi minuti all'aria aperta per provvedere ai bisogni fisici del proprio amico a quattro zampe, prima di rinetrare in casa a causa del decreto di contenimento alla diffusione del coronavirus, che limita gli spostamenti della popolazione ai soli necessari. Ad oggi in Italia si registrano 69176 contagiati, di cui 8326 guariti e 6820 morti. La donna mentre era in spiaggia ha notato qualcosa di strano comparire proprio a riva, che ha attirato la sua attenzione. Tanti panetti confezionati con plastica o cellophane, che hanno spinto la donna a segnalare il ritrovamento alle forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia locale, che hanno svolto accertamenti sugli oggetti rinvenuti, constatando che, effettivamente, si trattava di sostanza stupefacente: 40 chili di hashish pronti per essere venduti nel mercato illegale della compravendita della droga. | I carabinieri di Imperia stanno indagando sulla provendienza di 40 chili di hashish trovati da una donna sulla spiaggia dell’Arziglia a Bordighera. Stava portando a spasso il cane, quando i panetti in riva al mare hanno attirato la sua attenzione e ha segnalato il rinvenimento alle forze dell’ordine. |
L'ex bambino prodigio Chris Trousdale, uno dei membri fondatori della boy band Dream Street è morto a 34 anni. L'annuncio è stato dato dalla sua manager che sui social del cantante ha confermato la notizia senza dare i motivi della scomparsa dell'uomo: "È a malincuore che confermiamo la morte di Chris Trousdale, il 2 giugno 2020, di una malattia non resa nota – si legge nella nota della manager Amanda Stephan -. È stato una luce per tantissime persone e mancherà fortemente alla sua famiglia, agli amici e ai fan di tutto il mondo. Sebbene sia come se Chris appartenga un po' a tutti noi, la famiglia chiede che si rispetti la loro privacy in questi giorni di lutto.. Se desideraste fare una donazione in suo onore fatelo all'Aspca (un'associazione americana in difesa degli animali, ndr)”. Prima dell'esplosione della sua popolarità con i Dream Street, Trousdale aveva cominciato la sua carriera a Broadway come attore in produzioni come "I miserabili" e "The sound of music". Un bambino prodigio, praticamente, ruolo confermato quando diventò membro della boy band – era il 1999 – e vi partecipò fino al 2002 quando la band si sciolse, non senza aver pubblicato canzoni come "It Happens Every Time" e "I Say Yeah". La band, formata anche da Jesse McCartney, Greg Raposo, Matt Ballinger e Frankie Galasso girò in tour anche con artisti come Britney Spears e Aaron Carter, come ricorda anche la CNN. | L’ex bambino prodigio Chris Trousdale, uno dei membri fondatori della teen band Dream Street è morto a 34 anni. L’annuncio è stato dato dalla sua manager che sui social del cantante ha confermato la notizia senza dare i motivi della scomparsa dell’uomo: “È stato una luce per tantissime persone” ha scritto la manager. |
Documenti originali e copie dei documenti Nel giudizio civile possono essere depositati i documenti in originale o in copia. I documenti in copia possono essere riprodotti mediante il metodo della fotocopia cartacea oppure scannerizzazione (se il deposito avviene in modo telematico). Nulla esclude che i documenti in originale o in copia siano stati falsificati. I modi (le modalità processuali) attraverso le quali è possibile contestare la falsificazione di un documento variano se si è in presenza di un documento depositato in "originale" oppure di un documenti depositato in copia (semplice). Nel caso di avvenuta produzione in giudizio di copia di un documento – la cui conformità all'originale non sia già attestata da pubblico ufficiale – certamente la parte contro cui il documento è prodotto deve innanzitutto prendere posizione sulla conformità della copia all'originale, se vuole impedire l'effetto che la copia valga come autentica e sia idoneo mezzo di prova (art. 2709 c.c.). Qualora la parte che ha prodotto il documento in copia non provveda alla produzione dell'originale, il giudice non resta vincolato dal disconoscimento della riproduzione, potendo egli apprezzarne l'efficacia rappresentativa di conformità all'originale attraverso altri mezzi di prova, comprese le presunzioni (ex multiis, Cass. n. 4395 del 2004). (Cass. civ. sez. III, del 20 agosto 2015 n. 16998) Naturalmente, per impedire, nonostante il disconoscimento di conformità, che la controparte faccia valere il documento la cui idoneità come mezzo di prova sia stata altrimenti accertata, la parte contro cui il documento sia stato prodotto è onerata del disconoscimento del contenuto e della sottoscrizione. Ed entrambe le ipotesi di disconoscimento, nel silenzio normativo sui modi e termini in cui deve procedersi, restano disciplinate dagli artt. 214 e 215 c.p.c., con la conseguenza che anche il disconoscimento del contenuto e della sottoscrizione deve essere fatto in modo formale e inequivoco alla prima udienza, o nella prima risposta successiva alla sua produzione (da ultimo Cass. n. 13425 del 2014). (Cass. civ. sez. III, del 20 agosto 2015 n. 16998) In presenza di quest'ultimo profilo di disconoscimento, la parte che intenda valersi del documento disconosciuto, anche per l'ipotesi che abbia prodotto l'originale o in presenza di elementi di prova da cui il giudice potrebbe trarre la rispondenza di conformità della copia all'originale, deve chiederne la verificazione, con conseguente applicabilità degli artt. 216 e ss. c.p.c. (Cass. civ. sez. III, del 20 agosto 2015 n. 16998) In definitiva, in presenza di disconoscimento della conformità della copia all'originale, i poteri del giudice possono sopperire solo alla inerzia della parte che ha prodotto il documento in copia rispetto alla mancata produzione dell'originale e possono sopperire alla necessità di produzione dell'originale per la procedura di verificazione. Ma, non rendono il documento in copia, per ciò solo, riconosciuto anche nel suo contenuto e nella sua sottoscrizione, restando immutate le condizioni previste dalla legge processuale affinché il documento disconosciuto nel suo contenuto e sottoscrizione possa essere utilizzato a favore della parte che lo ha prodotto. (Cass. civ. sez. III, del 20 agosto 2015 n. 16998) Il convenuto deve costituirsi in giudizio almeno 20 giorni prima della prima udienza altrimenti decade da tutte le eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio ex art. 166 cpc e 167 cpc. | Cassazione 23.5.2019 n 14100 il convenuto contro il quale l’attore, in sede di costituzione in giudizio, abbia prodotto una scrittura privata, non è onerato di disconoscerla nel termine di venti giorni prima dell’udienza di comparizione, alla stessa stregua delle eccezioni non rilevabili d’ufficio, essendo sufficiente che il disconoscimento venga effettuato nella prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione. |
Ora che il mondo è alle prese con l'emergenza Coronavirus, sembra che tutti gli altri problemi del Pianeta siano passati in secondo piano. Tuttavia la pandemia globale non ha attenuato l'emergenza climatica della Terra. Così, mentre si cerca di trovare un vaccino al virus, le designer Lucy Zakharova e Ted Lu hanno proposto una soluzione al problema dell'inquinamento oceanico attraverso la creazione di un sistema di cinque capsule che lavorano per ripulire l'ecosistema marino. Lucy Zakharova e Ted Lu hanno ideato En·cap·su·lat·ing, un sistema di cinque capsule che lavorano per ripristinare la salute dell'ecosistema marino. L'obiettivo del progetto è riequilibrare il rapporto uomo-oceano. Le capsule sono realizzate con i rifiuti provenienti dall'Oceano Pacifico. Nell'oceano c'è così tanta spazzatura da aver creato un'isola galleggiante di 1,6 milioni di chilometri di rifiuti che ha causato danni irreparabili all'ecosistema marino, intrappolando i pesci, influenzando negativamente la più grande catena alimentare e la migrazione della fauna marina e costringendoci, senza accorgercene, a mangiare plastica. Bisogna dunque agire il prima possibile. En·cap·su·lat·ing è progettato per ripulire gli oceani e riequilibrare l'ecosistema marino. | La pandemia globale non ha attenuato l’emergenza climatica che grava sul nostro Pianeta. Così, mentre si cerca di trovare un vaccino al virus, le designer Lucy Zakharova e Ted Lu hanno proposto una soluzione al problema dell’inquinamento oceanico attraverso la creazione di un sistema di cinque capsule che lavorano per ripulire l’ecosistema marino. |
Il matrimonio di Elisabetta Canalis e Brian Perri è la notizia del giorno. Non solo però per la festa o per le curiosità sugli invitati e sulla cerimonia, perché fornisce uno spunto di polemica da parte degli abitanti di Alghero che si ritrova oggi chiusa praticamente al traffico, per motivi di ordine pubblico. E, come al solito, sono i social network a fornire testimonianze dirette sugli stati d'animo e gli umori della cittadinanza. Si legge su "La Nuova Sardegna": Oggi dalle 14.30 alle 18.30, e comunque fino alla conclusione della cerimonia, il centro storico di Alghero sarà blindato per le nozze di Elisabetta Canalis con Brian Perri.Libera circolazione invece per i pedoni residenti nella città murata, tranne per alcune vie che si trovano nelle immediate adiacenze la chiesa. Una Alghero che quest'oggi sarà piena di vip: da Maddalena Corvaglia (che sarà anche testimone della sposa) a Luciano Pintus fino a Belen Rodriguez. E desta curiosità proprio la presenza della soubrette argentina perché c'è "l'assenza" di Stefano De Martino. A giudicare dal suo profilo instagram, Belen ha postato partenza ed arrivo con aereo Alitalia ed era da sola in comapagnia di Simona Mieli, sua amica. | Elisabetta Canalis si sposa ed Alghero chiude il suo centro storico, su twitter monta la polemica da parte di alcuni utenti. |
La scelta di Andrea Angelini a Uomini e Donne non si è conclusa nel migliore dei modi. L’ex tronista, che ha terminato il suo percorso con il no di Perla Cupini, confessa a Gossip fanpage la decisione di voler abbandonare per sempre il mondo dello spettacolo. Alla base della scelta, una serie di motivazioni più o meno valide riferite soprattutto all’inversione di marcia subita con la discesa di gradimento nel pubblico a casa. L’intervista a Teresa Langella e le dichiarazioni rese da Andrea e Perla a Tv fanpage sono state solo il preludio di quanto accaduto in seguito. Quando abbiamo contattato Angelini, il ragazzo era visibilmente giù di tono, diverso dal personaggio che il pubblico ha imparato ad amare lo scorso anno. Ecco cosa ci ha raccontato: Il tuo percorso a Uomini e Donne è terminato, in un modo o nell’altro. Tu come stai? Non bene eppure voglio dirti subito che ho preso la mia decisione. Lascio il mondo dello spettacolo. Ho capito che non fa per me e continuare a farne parte mi farebbe solo del male, a me ma soprattutto alla mia famiglia. Quindi mollo, a malincuore ma va bene così. La tua decisione, chiaramente, ci giunge inaspettata e, nonostante quanto accaduto, il pubblico ne sarà certamente addolorato. Cosa ti ha spinto a troncare radicalmente con la tv? Tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi. Sono triste e, a tratti, non mi sento più io. Ho deciso di dare un taglio netto a tutto in maniera tale da evitare le dicerie sul mio conto. Forse, adesso, la smetteranno di dire che ho calcolato tutto e che sono stato falso. Con questa decisione, voglio dimostrare che le telecamere non hanno avuto alcun impatto su di me. Io resto sempre io, checché ne dicano gli altri. Una serata in più o una in meno, per me non fa la differenza. Permettimi di spezzare una lancia in favore di chi ti ha contestato. Il pubblico ti conosce, ti ha amato tantissimo e sa che la tua non è stata una scelta studiata a tavolino. Non pensi di dover fornire delle spiegazioni rispetto alla tua scelta? Sono troppo amareggiato e, in questo momento, a me basta che le motivazioni siano chiare alla mia famiglia e i miei amici. Non mi sento in dovere di giustificarmi con nessuno. Ho iniziato il mio percorso a Uomini e Donne lo scorso anno, terminando definitivamente il 2 febbraio 2011. E’ stata una parentesi della mia vita, a tratti un inferno, e adesso volto pagina. La tua scelta sembra ripetere un po’ le orme di Paola Frizziero, un’altra ex corteggiatrice amatissima dal pubblico che decise di allontanarsi dalla tv a seguito della delusione subita. Tu, però, di grosse delusioni non ne hai avute… Non è proprio così. Anch’io ho subito la mia parte di delusioni. La scelta di abbandonare la tv non è legata a niente in particolare. Qualcuno potrebbe pensare che siano stati i rapporti con la redazione di Uomini e Donne a spingermi a mollare ma anche questo è falso. Loro continuano a chiamarmi tutti i giorni per sentire come va con Perla e che cosa sto facendo ma a me è passata la voglia di continuare. Lo faccio anche per Perla perché sono consapevole del fatto che tutto quello che abbiamo intorno ci sta distruggendo. Lei è molto fragile, mi rivedo in lei com’ero lo scorso anno quando m’interessava che cosa pensava il pubblico fino a lasciarmi condizionare. Oggi, per me la situazione è diversa eppure sono consapevole del fatto che ogni intervista così come ogni articolo che esce su di noi e su quello che abbiamo vissuto non fa altro che massacrarci. Mi capita di leggere cose, a volte, che mi fanno venire un nervoso che non sto nemmeno qui a spiegarti. Quindi, lo fai per Perla? Non solo. Lo faccio soprattutto per la mia famiglia. Per mia madre che, ogni giorno, passa ore interminabili su Internet a cercare tutto quello che mi riguarda. Lei ha un solo figlio e mi ama in maniera incondizionata. So che alcune delle cose che legge la fanno star male e non voglio essere la causa del suo dispiacere. Alcune volte la guardo e mi rendo conto che fa addirittura fatica a fare un sorriso. Questo non lo posso tollerare e quindi lascio tutto. | A sorpresa, l’ex tronista Andrea Angelini rivela di aver ormai chiuso ogni rapporto con il mondo dello spettacolo. A Gossip fanpage che l’ha raggiunto, l’ex corteggiatore di Ramona Amodeo spiega le ragioni che l’hanno portato a questa decisione. |
Meghan Markle è ormai fuori dalla Royal Family, è dal 31 marzo che il "divorzio" dai Windsor è diventato ufficiale e da allora sia lei che Harry hanno preso le distanze dai parenti inglesi. Non solo l'attrice ha costretto il marito a non partire per Londra, evitando che stesse vicino al padre risultato positivo al Coronavirus, ma non ha neppure inviato un messaggio di sostegno alla regina dopo il suo discorso alla nazione. È noto, inoltre, che la coppia abbia abbandonato il Canada, sta trascorrendo la quarantena a Los Angeles, ma la cosa che in pochi sanno è che con loro non c'è Doria Ragland. Nonostante quest'ultima abiti a pochi metri di distanza dagli ex Sussex, Meghan ha deciso di non vederla. | Meghan Markle si è trasferita a Los Angeles per stare più vicina alla mamma Doria Ragland ma fino ad ora non l’ha ancora vista. Dietro questa scelta non c’è nessuno screzio familiare, l’ex principessa vuole semplicemente preservare la sua salute in tempi di Coronavirus. |
Era nell'aria che Gianmarco Valenza potesse essere lì su quel trono, pronto per prendersi la sua rivincita con il destino. Dopo Temptation Island, dopo il fallimento della sua storia d'amore con Aurora Betti in "mondovisione", adesso da quella stessa ribalta televisiva potrebbe prendersi la sua grande rivincita con il destino e trovare la donna che fa per lui. Il Trono Blu della nuova edizione di Uomini e Donne è suo e c'è già chi fantastica che si possa presentare proprio una rediviva Aurora Betti, per chiedere perdono. Un'ipotesi rischiosa, improbabile, ma che nel novero del "fanta-uomini-e-donne" stuzzica non poco. Di certo, lui è lì per ripartire da capo. | Gianmarco Valenza è il nuovo tronista di Uomini e Donne: è pronto a prendersi la sua vendetta dopo le cattiverie di Aurora Betti a Temptation Island. |
Si delineano con maggiore chiarezza le cause che hanno portato al devastante incendio di domenica 29 agosto a Milano, in via Antonini, quando da un rogo partito dal quindicesimo piano della Torre dei Moro ha in poco tempo distrutto l'intero palazzo. I vigili del fuoco hanno ormai accertato che le fiamme siano scaturite dall'appartamento del terzultimo livello abitativo, senza però arrivare, almeno fino ad oggi, a una risposta certa sull'accaduto e sull'origine dell'incendio. Ma a seguito della nuova deposizione, questa volta in presenza dopo le prime in videoconferenza, del proprietario della casa, ora appare tutto un po' più chiaro. L'uomo a cui è intestato l'appartamento in questione, un anziano che si trovava in vacanza dallo scorso giugno, motivo per cui aveva staccato la luce, ha detto agli inquirenti che sul balcone dell'abitazione aveva lasciato alcuni rifiuti. Le fiamme, quindi, si sarebbero generate proprio a partire dalla combustione dei medesimi per poi propagarsi all'interno della casa e lungo tutto il rivestimento e negli altri piani, fino a ridurre la Torre dei Moro ad uno scheletro. Per questo motivo, i vigili del fuoco hanno dichiarato che l'incendio sia partito per causa accidentale. Il rogo si sarebbe scatenato per via del cosiddetto effetto lente: un oggetto di vetro avrebbe riflesso i raggi del sole sul materiale lasciato sul balcone surriscaldandolo. Inoltre, secondo quanto riportato dall'Ansa, il proprietario dell'abitazione in questione del quindicesimo piano, sarebbe un ingegnere esperto di sistemi antincendio. Tra le altre cose, si sarebbe occupato anche delle porte antincendio di tutto il palazzo. Restano però ancora molte domande senza risposta su cui gli investigatori stanno indagando. La principale riguarda l'omologazione dei pannelli con cui il palazzo era rivestito, scioltisi come burro in meno di dieci minuti. I pannelli, spacciati come ignifughi a detta degli inquilini della torre, erano al contrario altamente infiammabili. | Sul balcone dell’abitazione al quindicesimo piano della Torre dei Moro, distrutta da un incendio lo scorso 29 agosto a Milano, c’erano dei rifiuti. A dirlo è stato il proprietario dell’appartamento agli inquirenti che, grazie al lavoro dei vigili del fuoco, sono più vicini a stabilire le cause del rogo. Questi si sarebbe scatenato per via dell’effetto lente: un oggetto di vetro avrebbe riflesso i raggi del sole in direzione del materiale posto sul balcone, generando l’inferno di fuoco che ha devastato il grattacielo. |
Con l'oroscopo di martedì 15 dicembre 2020 la Luna inizia il suo percorso crescente, ovvero inizia ad allontanarsi piano piano dal Sole per poi diventare Luna piena, tra 14 giorni, sfidandolo vis a vis. È vero però che le influenze di due momenti così importanti per la Luna, sia la Luna piena che la Luna nuova, si sentono anche per almeno i due giorni successivi. In questo momento il nostro satellite, che si trova nel segno del Capricorno, è carico di energie e di buonissimi propositi, è pronto a mettersi in gioco. È l'ultimo giorno nel quale troviamo nel cielo astrologico Venere, pianeta dell'amore, nel segno dello Scorpione… Da domani e fino ai primissimi di gennaio si troverà a transitare nel segno del Sagittario. Venere in Scorpione è stata passionale, sentimentale, maniaca del controllo ma particolarmente sexy. Entrando nel segno del Sagittario il pianeta dell'amore perderà parte del suo magnetismo per guadagnare sfacciataggine e concretezza. Tralasciando per un momento l’atto improprio, l'uomo che ha deciso di farsi un bagno (nudo) nella fontana di Roma è da ammirare per il coraggio nell’affrontare il gelo dell’acqua! Coraggio che, caro Ariete, è ormai diventato un tuo tratto distintivo inciso su pelle! La quadratura della Luna potrebbe però essere un valido deterrente in grado di farti riflettere un volta in più prima di optare per soluzioni troppo audaci! Amore: nelle tue folli giornate piene di avvenimenti, uno sguardo intenso potrebbe far fermare il tempo! Lavoro: ti inventi il modo giusto per evadere più richieste possibili in tempo minimo: sgamato! Salute: ringraziamo la Luna che ti fa pensare due volte prima di optare per una rasatura a zero dei capelli (con l’intento di essere più pratico e risparmiare tempo)! Il consiglio del giorno: Venere chiede a gran voce di rimpolpare la scelta di vestiti nel tuo armadio. È giunto il tempo di pensare a te stesso! Voto 7 – Venere opposta ti da quel senso di attonimento tipico di una puntata de “Il Collegio”. Risposte a caso, comportamenti fuori controllo e caciocavallo nascosto negli armadi sono solo alcune delle motivazioni che ti tengono alla larga dagli altri convincendoti che il mondo è un posto troppo strano per abitarci. Non temere, Torone: sono le ultime battute di questo periodo così poco romantico! Amore: stai pensando se tatuarti la frase “Ma perché tutti io?!”. Lavoro: risoluto, oggi hai intenzione di far sentire la tua a chi chiede se qualcuno ha obiezioni. (E tu ne avrai sicuramente molte da comunicare….!) Salute: la Luna ha intenzione di farti un’iniezione di energia pura! Il consiglio del giorno: prova i discorsi importanti allo specchio prima di partire. Non tanto per curare la dizione quanto per ricordarti che sei in grado di dire la tua! Voto 7 Quando la mente ed i pensieri non funzionano per colpa di Mercurio opposto c’è solo una cosa da fare: affidarsi ai sensi. Magari comprando profumi e fragranze evocativi che, sull’onda del Natale, possano portarvi indietro con le memorie e farvi rivivere momenti della vostra infanzia! Oggi che la Luna si è tolta dall’opposizione, riguadagnate almeno la voglia di esprimere, a gesti, quello che provate! Amore: una parolina fuori posto potrebbe essere peggio di un like messo alla persona sbagliata: occhio! Lavoro: avete impostato un timer a tutto schermo che conta i secondi che mancano alle ferie. Salute: guadagnate energie con una Luna meno storta. Il consiglio del giorno: rivedete i vostri buoni propositi per l’anno nuovo: le vostre priorità cambieranno in men che non si dica quasi senza accorgervene! Voto 6 Incurante di opposizioni planetarie degne di nota, come quelle di Giove e Luna che ti deprimono come un lunedì in periodo di lavoro duro, oggi riesci comunque a sognare con gli ultimi sprazzi di Venere. Concentrandoti intensamente sulle luminarie appese in giro per la città riesci quasi a percepire l’aria natalizia che incombe. Rendiamo grazie alle tue doti immaginative! Amore: scambi messaggini amorosi da sotto la scrivania dell’ufficio. Lavoro: partecipi ad alcuni meeting mostrando evidentemente pochissimo interesse. Salute: pagheresti volentieri un sostituto per la giornata mentre tu resti a casa a dormire. Il consiglio del giorno: imposta un allarme sul telefono in grado di tenerti sveglio e sul pezzo ogni 15 minuti. La prudenza non è mai troppa! Voto 5 Devi prepararti al meglio Leone: l’ingresso di Venere a tuo favore è prossimo. Scaricati Tinder, acchiappa una copia di Animal Crossing e punta tutto sul tuo avatar digitale. Come confermato dall’app di incontri, la maggior parte delle conoscenze del 2020 ha avuto successo online soprattutto grazie ed emoji ironiche e a appuntamenti virtuali in case fasulle costruite con i bit del computer… sei pronto ad emozioni a portata di click o tap?! Amore: punta al futuro e preparati al meglio. Lavoro: organizzato, prenoti addirittura in anticipo il food delivery per non dover nemmeno sprecare un secondo di produttività. Salute: energia da vendere (sai anche quanto viene al grammo, per caso?!). Il consiglio del giorno: ascolta le idee che ti balenano in mente oggi: la Luna ha una posizione pragmatica e concreta. Alcune di esse potrebbero davvero significare una svolta! Voto 8 – Questo Mercurio è più fastidioso di una linea telefonica disturbata. Mentre scienziati di grande levatura riescono addirittura ad ascoltare il “fonone”, l’unità ascoltabile più piccola in natura, tu fai fatica persino a sentire quando chiamano il tuo nome al banco dei salumi. Non è distrazione: semplicemente hai tante cose a cui pensare e, per la prima volta, ti senti come se le tue capacità organizzative non attecchissero…! Amore: allarme rosso: stai calma e non smuovere polveroni. Non è il momento giusto per affrontare argomenti sui massimi sistemi di coppia. Lavoro: ti senti sperduta come Alice nel Paese delle Meraviglie.Salute: per fortuna la Luna ti convince che anche tu meriti un premio per la tua sopportazione. Il consiglio del giorno: lascia perdere liste e orari. Almeno per oggi spegni telefonino e stacca il Wi-Fi: nessuno deve interferire con la tua tranquillità riequilibratrice! Voto 6 – | Nell’oroscopo del giorno martedì 15 dicembre godiamoci, e soprattutto si godano i segni d’acqua, l’ultimo giorno di Venere nel segno dello Scorpione. Da domani il pianeta dell’amore, della bellezza, della voglia di apparire entrerà nel più focoso e schietto segno del Sagittario. Ecco le previsioni astrali segno per segno. |
Lo yogurt deriva dal processo di fermentazione del latte, un particolare procedimento che gli conferisce una peculiarità, cioè la presenza di acido lattico. Le tante proprietà dello yogurt sono infatti attribuibili ai fermenti lattici e ai probiotici. Affinché lo yogurt apporti i suoi benefici, viene arricchito anche con altri fermenti probiotici e organismi batterici vivi che resistono ai succhi gastrici e apportano i nutrienti all'organismo, aiutando così la flora batterica intestinale, le funzioni dell'apparato digerente, proteggendo le ossa e rinforzando le difese immunitarie. Scopriamo, allora, quali sono le proprietà dello yogurt e come utilizzarlo anche per la nostra bellezza. Il nome dello yogurt dovrebbe derivare dalla parola turca yogur "miscelare", ma non si hanno notizie sulle sue origini. La sua nascita potrebbe essere attribuita ad un errore: latte dimenticato in un otre di pelle venuto a contatto con una fonte di calore. Lo yogurt era però già conosciuto dai fenici, dagli egizi, dai greci e dai romani ed era anche apprezzato da Francesco I alla corte di Francia. Lo yogurt deve però la sua fama al microbiologo russo Ilya Ilyich Metchnikov, ricercatore dell'istituto Pasteur. Fu lui a studiarlo in laboratorio riuscendo ad isolare il Lactobacillus bulgaricus, uno dei batteri che aiuta lo yogurt a fermentare. Grazie a questi studi, Metchnikov ricevette il premio Nobel. Chi mangia yogurt abitualmente potrà beneficiare delle sue tante proprietà. Ma vediamo quali sono i principali benefici che apporta al nostro organismo. Alleato di pancia e stomaco: i fermenti probiotici, incrementando la flora intestinale, riescono ad agire su colite e altre malattie infiammatorie intestinali, gastrite, ulcera cistite e colon irritabile. Consumare yogurt è quindi particolarmente indicato in caso di stipsi, acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo, per la prostata (il cui funzionamento è strettamente collegato a quello dell'intestino). Inoltre, lo yogurt, riduce il gonfiore addominale, i sintomi del meteorismo e i dolori alla pancia e allo stomaco. Rinforza il sistema immunitario: grazie ai fermenti probiotici viene regolata la produzione delle cellule immunitarie da parte delle mucose intestinali. Ciò determina benefici su fegato, infiammazioni gastriche e allergie. Azione antibiotica: alcuni studi recenti hanno attribuito ai probiotici la produzione di sostanze antibiotiche. Tra queste anche quelle che curano le infezioni intime quali candida e herpes genitale. Regolarizza i livelli di colesterolo: un consumo regolare di yogurt aiuta a mantenere stabili i livelli di colesterolo. Alcuni vengono poi arricchiti con sostanze che abbassano ulteriormente il colesterolo cattivo (LDL) In merito al contenuto nutrizionale, 100 gr. di yogurt bianco di latte di vacca intero contiene circa 60 kcal, 3,7 gr di proteine, 3,2 gr di grassi, 4,6 gr di carboidrati, minerali tra cui calcio, vitamine del gruppo B, acido pantotenico e vitamina PP. Inoltre, sono contenuti Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus termophilus, responsabili del processo di scissione del lattosio in acido lattico e glucosio. | Lo yogurt è un alimento dalle tante proprietà benefiche per il nostro organismo. Inoltre è uno degli ingredienti più utilizzati nei rimedi di bellezza. Scopriamo le caratteristiche di questo prezioso alimento alleato di salute e bellezza. |
Il Black Friday è alle porte: c'è tanta attesa per il 29 novembre, il venerdì nero più apprezzato dagli amanti dello shopping, e gli Italiani non fanno eccezione. Stando a quanto riporta Ansa, infatti, una rilevazione dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano prevede che durante il Black Friday verranno spesi circa 1,3 miliardi di euro, il 25% in più rispetto al 2018, con il 40% degli acquisti effettuati da dispositivi mobili. Tra i prodotti più desiderati, da acquistare in sconto, ci sono in larga parte quei beni di "lusso" che non verrebbero comprati a prezzo pieno; ma c'è anche chi approfitta del Black Friday per anticiparsi sui regali di Natale, potendo così acquistare un dono più importante spendendo meno. Quanto ai siti di e-commerce più gettonati, ci sono sicuramente gli store tecnologici, seguiti dai siti di abbigliamento, di viaggi e dagli e-commerce multimarca e multicategoria, primo tra tutti Amazon. Un giro di affari di 1,3 miliardi di euro soltanto in Italia: ma come evitare le truffe e fare in modo che i nostri soldi siano spesi bene? Ecco 3 consigli e trucchi per effettuare gli acquisti in sicurezza durante il Black Friday, evitando i falsi sconti. La sicurezza degli acquisti online è diventata una caratteristica fondamentale di moltissimi e-commerce, ma non è raro cadere in truffe realizzate ad arte proprio nei giorni di offerte e sconti. Tolti i grandi siti per gli acquisti, come ad esempio Amazon, esistono tanti piccoli e-shop che propongono sconti interessanti durante il Black Friday. Bisognerebbe però sforzarsi di fare acquisti solo sui siti che si conoscono, che propongono metodi di pagamento sicuri e tracciabili e che non abbiano degli sconti "impossibili": se un articolo di fascia alta è scontato dell'80-90% su un sito sconosciuto, per dire, è molto probabile che quel sito sia una truffa, e che qualche giorno dopo il Black Friday non ci sarà più traccia di quell'e-commerce e del vostro ordine. La soluzione più sicura per fare acquisti online durante il Black Friday è sicuramente rivolgersi a realtà accreditate e che propongano metodi di pagamento sicuri: in relazione a ciò, è sicuramente più sicuro utilizzare PayPal piuttosto che la carta di credito (fatta eccezione per Amazon, che ha degli eccellenti sistemi di sicurezza pur accettando pagamenti solo con carta di credito). Non tutti gli sconti del Black Friday sono reali, o meglio, non sempre il prezzo proposto durante il venerdì nero di shopping è davvero il più basso disponibile sul mercato. Nei grandi e-commerce come Amazon i prezzi cambiano tutti i giorni, scendendo e salendo a seconda della stagionalità, della disponibilità di magazzino e di molti altri fattori. Come fare, quindi, a capire se il prezzo che abbiamo trovato è davvero conveniente? Utilizzando un sito che permette di ricostruire lo storico dei prezzi di quel prodotto. Il più utilizzato è Camelcamelcamel, ma anche Amazon ha integrato per alcune categorie questa sorta di comparatore. | Il venerdì nero dello shopping sta arrivando: attesa per il 29 novembre, giorno del Black Friday, in cui è previsto che milioni di Italiani acquisteranno prodotti a prezzi scontati per un giro d’affari di 1,3 miliardi di euro. Acquistare durante il Black Friday, però, può diventare quasi sconveniente se si incappa in truffe o sconti falsi: ecco 3 trucchi per riconoscerli ed evitarli, facendo acquisti in sicurezza. |
Da oggi è in rotazione radiofonica il nuovo singolo di Elisa, ‘Sometime ago‘, secondo estratto dal suo nuovo album Ivy, uscito lo scorso novembre. Il brano, scritto e composta dalla stessa cantautrice monfalconese, è un omaggio a suo nonno, figura fondamentale della sua vita. In contemporanea all'uscita del nuovo singolo, Elisa ha annunciato nuove date per il suo "Ivy I e II tour", che parte il 4 marzo dall'Auditorium Conciliazione di Roma. Alle tappe già note si aggiungono anche quelle di Montecatini (7 marzo), Milano (19 marzo, quarta data), Varese (28 marzo), Cremona (14 aprile), Roma (7 maggio, terza data), Bari (15 maggio) . Il nuovo lavoro di Elisa è composto da varie re-interpretazioni dei sui maggiori successi (Lullaby, Ti vorrei sollevare, Rainbow, e altre) ed alcune cover di artisti come Ligabue (Ho Messo Via) e Smashing Pumpkins (1979), oltre a tre brani inediti: Nostalgia, Sometime ago e Fresh Air, che molto probabilmente sarà il prossimo singolo estratto. In Ivy è incluso inoltre docu-film girato dal regista islandese Denni Karlsson , in cui la cantante 33enne ricostruisce la nascita del progetto. “Danni è un vero artista e un uomo straordinario. L’ho scelto perché aveva già lavorato con i Sigur Ros e perché vedevo nei suoi documentari un grande amore per la natura. Poi lui è un pazzo: ha insegnato al suo cavallo a dargli la zampa come fanno i cani. Non potevo che andarci d’accordo,” ha detto Elisa a proposito del regista. | L'”Ivy I e II tour” parte il 4 marzo dall’Auditorium Conciliazione di Roma. |
E' morto oggi, 19 febbraio 2019, il celebre stilista Karl Lagerfeld, all'età (forse) di 85 anni. Diciamo forse perché per tanto tempo Lagerfeld ha cercato in tutti i modi di nascondere la sua età mentendo, non rivelando la data di nascita o semplicemente indossando maxi colletti e guanti in pelle per nascondere le rughe. Forse era più giovane, forse più vecchio ma a chi importa? Certo è che con il suo estro creativo, con i look sopra le righe, col codino e gli occhiali scuri, con le frasi entrate nel mito, Lagerfeld è diventato una vera e propria icona, un'icona che resterà a lungo impressa nelle nostre menti. Cosa è stato Karl Lagerfeld per la moda dell'ultimo secolo? Un genio, uno stilista, il kaiser, un dittatore, un fotografo, un artista? Lagerfeld è stato tutto questo e molto ancora. Con la sua arte non ha semplicemente lanciato mode e cambiato il costume, con i suoi schizzi, le sue collezioni, i suoi abiti ha inciso in maniera indelebile una visione. Una visione che va ben oltre le tendenze del momento, che supera i confini stretti del fashion system. Karl Lagerfeld ha creato un mondo dando nuova vita alla Maison Chanel, ma anche lanciando un marchio che porta il suo nome, firmando scatti fotografici di grande impatto e trasformando una casa di moda specializzata in pellicce come Fendi in un marchio a 360 gradi celebre in tutto il mondo. Per comprendere l'arte di Lagerfeld basta osservare le collezioni Haute Couture sulle passerelle di Chanel. A prima vista gli abiti della Maison francese sembrano sempre gli stessi: in collezione ci sono sempre le celebri giacche, i capi bouclé, i tailleur, le gonne midi, le lunghe collane, le camelie sparpagliate qua è là. A ben vedere però in ogni creazione c'è uno strappo, un link spezzato con la tradizione, un cut con l'eredità di Cocò. Sì perché Karl Lagerfeld è stato uno dei primi a far sfilare sulle passerelle dell'Haute Couture stivali cuissardes, scarpe basse senza tacco, il primo a proporre il pvc e la plastica nel mondo del lusso. Prima delle chunky sneaker di Balenciaga c'erano le scarpe da ginnastica couture di Chanel, prima dei décolleté in pvc di Loubotuin c'erano gli stivaletti pensati da Lagerfeld. Lo stile di Lagerfeld è classico? Forse no, forse non c'è un altro stilista al mondo più moderno di Karl. La modernità di Lagerfeld è però diversa da quella degli altri, non la mostra in maniera eclatante come tanti nuovi designer che cercano nello shock e nella provocazione il modo per essere moderni e contemporanei. Il kaiser della moda nelle sue collezioni gettava come granelli di sabbia una serie indizi, strappi, dettagli capaci da soli di rendere innovativo anche il più classico dei modelli, anche il più antico degli abiti. E' stato proprio questo il grande talento di Karl Lagerfeld, sapeva come prendere qualcosa di vecchio e trasformarlo in qualcosa di estremamente nuovo senza però snaturare o modificare l'anima del marchio su cui metteva le mani. Così è successo con Chanel, in cui ha saputo mantenere vivo il ricordo e lo stile della sua leggendaria fondatrice senza però seguire pedissequamente i dettami spesso obsoleti della regina della moda d'inizio secolo scorso. Lo stesso ha fatto con Fendi, maison italiana in cui ha portato un vento d'aria nuova. | E’ morto Karl Lagerfeld un artista capace di essere classico e moderno allo stesso tempo, di restare immobile seppur in un continuo movimento creativo, un genio creativo tagliente ma romantico, il kaiser della moda, l’ultimo grande stilista. |
La foto ha del surreale, una donna vestita da sposa china su una cattedra scolastica con dei fogli davanti: si tratta di Carmela Santoro, insegnante di matematica dell’istituto Majorana di Martina Franca, costretta a firmare il contratto di assegnazione dell’incarico annuale proprio il giorno del suo matrimonio, pena l’esclusione e dunque la rinuncia al lavoro. “Auguri Carmela, sei già entrata nei nostri cuori” scrive un suo collega su Facebook, raccogliendo tenerezze e congratulazioni, ma anche molti complimenti per lo spirito di sacrificio e il senso del dovere dimostrato. La mia testa associa subito l’immagine a un altro post “virale” visto su un account Instagram con velleità di empowerment femminile: una ragazza in ospedale sta ripassando per l’esame il giorno dopo aver partorito, con una mano tiene il bambino e con l’altra gli appunti. La caption: “Questo è per ricordarci di quanto siamo fantastiche”. Quello che entrambi i casi viene raccontato come un eroico gesto di abnegazione, un esempio da seguire e da premiare, ai miei occhi risulta improvvisamente cacofonico, grottesco, intriso di una tristezza senza senso. Ormai è chiaro, si è rotto l’incantesimo, il mito del lavoro con cui la generazione dei Millennial cui appartengo è cresciuta fa acqua da tutte le parti. Ci hanno insegnato che con abbastanza impegno si va lontano, che il lavoro prima di tutto, che la realizzazione personale (qualunque cosa significhi, e chissà se se lo sono mai chiesto) passa attraverso quella professionale, che ha senso chiedere “e tu di cosa ti occupi” appena conosci qualcuno. | La foto di una donna vestita da sposa china su una cattedra scolastica mentre firma i fogli per il lavoro da insegnante ha fatto il giro del Paese. Ma quell’immagine non ha nulla di tenero, anzi è il ritratto di una generazione precaria a cui hanno cercato di spiegare che il lavoro è tutto. Ma hanno mentito. |
Diciottesima udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, la giovane di Avetrana scomparsa il 26 agosto del 2010 e rinvenuta cadavere nell’ottobre dello stesso anno in un pozzo di contrada “Mosca”. A far ritrovare il corpo della 15enne uccisa fu colui che è attualmente l’unico reo confesso dell’omicidio, lo zio di Sarah Michele Misseri, il quale però è fuori dal carcere e attualmente accusato “solo” di occultamento di cadavere. Dell’omicidio, e tuttora in carcere, sono invece accusate la cugina e la zia di Sarah, Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Quella di oggi è stata un’udienza che ha scosso particolarmente Concetta Serrano, la mamma di Sarah che, mentre venivano proiettate sullo schermo le immagini di sua figlia morta, ha preferito abbandonare l’aula. Una testimonianza carica di dettagli – Mentre le immagini shock venivamo mostrate il luogotenente Adolfo Semeraro, del Nucleo investigativo del comando provinciale di Taranto, ha commentato quelle che furono le fasi del recupero del corpo sottolineando di essere arrivato nel luogo in cui era stata sepolta Sarah (grazie a Michele Misseri che aveva indicato con precisione il punto) intorno alla mezzanotte e venti del 7 ottobre 2010 e di aver proceduto con la realizzazione delle foto e dei video. C’erano diverse pietre che coprivano il pozzo, per tirar fuori il cadavere della giovane vittima di Avetrana si lavorò per tutta la notte. La testimonianza del luogotenente è stata ricca di dettagli: “Quando capimmo di aver scorto il cadavere della ragazzina – ha continuato Semeraro – calammo nella bocca del pozzo una telecamera per fare delle misurazioni”. | Concetta Serrano ha lasciato l’aula mentre sullo schermo scorrevano le foto della giovane di Avetrana e l’ufficiale dei carabinieri illustrava tutte le fasi del recupero del suo cadavere. A portarli sul pozzo dell’orrore fu Michele Misseri. |
È stato diramato il bollettino di oggi, lunedì 19 ottobre, con i dati relativi all'emergenza Coronavirus in Lombardia. Secondo quanto riportato dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 1.687 nuovi contagi da Covid-19 su 14.577 tamponi effettuati. Ieri il dato era di 2.975 positivi su quasi 31mila tamponi. Per quanto riguarda i decessi, da ieri sono stati registrati 6 morti (ieri erano 21). Da febbraio, stando ai dati ufficiali, sono 17.084 i cittadini deceduti ufficialmente per Covid-19 nella sola Lombardia. In totale nella regione sono stati effettuati 2.516.861 tamponi da inizio pandemia. Continua a salire a ritmi preoccupanti il numero dei pazienti ricoverati in ospedale e in terapia intensiva. Con l'aumentare dei contagi aumentano infatti cresce anche la pressione sugli ospedali della rete regionale. Nelle ultime 24 ore il numero dei degenti è salito complessivamente di 71 unità, portando il totale a 1.136 (ieri erano 1.065). Crescono i ricoverati in terapia intensiva: da ieri sono aumentati di 3 unità i nuovi pazienti che hanno bisogno della ventilazione assistita per respirare meglio, per un totale di 113. Cresce anche il numero dei guariti, ora arrivato a 86.738 (più 341). I dati più allarmanti arrivano ancora una volta da Milano, che resta la provincia più colpita con 814 contagi, dei quali 436 solo a Milano città. Situazione critica anche nella provincia di Monza e Brianza, con 265 positivi, e in quella di Varese, dove i nuovi casi sono 206. In provincia di Bergamo sono stati segnalati 23 nuovi casi positivi, mentre in quella di Brescia sono 39. Nella provincia di Como si registrano 31 nuove positività, mentre in quella di Cremona sono 50. Nel Lodigiano sono stati rilevati 48 casi, nel Lecchese 36 e nel Mantovano 13. I nuovi contagi nella provincia di Pavia sono 70. Solo 17 casi invece in provincia di Sondrio. | Nelle ultime 24 ore a livello regionale sono stati segnalati 1.687 nuovi contagi di Coronavirus e 6 morti. Aumentano ancora i ricoveri in ospedale (più 71) e in terapia intensiva (più 3 da ieri, per un totale di 113): ecco il bollettino con i dati di lunedì 19 ottobre, sui contagi Covid in Lombardia. |
Costituzione delle servitù coattive In modo semplificato si può dire che le servitù possono essere costituite per contratto, cioè volontariamente, (altri modi di costituzione di una servitù volontaria sono l'usucapione e la destinazione del padre di famiglia) oppure possono essere imposte (costituite) con una sentenza (si tratta delle c.d. servitù coattive). Quanto alle c.d. servitù coattive l'art. 1054 cc prevede che "quando, in forza di legge, il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere da parte del proprietario di un altro fondo la costituzione di una servitù, questa, in mancanza di contratto, è costituita con sentenza". Per poter ottenere la costituzione di una servitù coattive è necessario che una espressa disposizione di legge ammette la costituzione di una servitù (es. servitù di passaggio quando il fondo è intercluso), in mancanza la servitù non potrà essere creata coattivamente. Il titolo costitutivo della servitù è una sentenza (e si discute se tale sentenza è solo di accertamento dei presupposti per dichiarare l'esistenza della servitù oppure è una sentenza ex art. 2932 cc), ma nulla esclude che le parti, ricorrono allo strumento contrattuale, in sostituzione della sentenza, in tale ipotesi il contratto è solo un mezzo che sostituisce la sentenza e la servitù resta coattiva anche se costituita tramite contratto e non senteza. Una delle servitù coattive più conosciute è quella di passaggio regolata dall'art. 1051 cc, secondo il quale "il proprietario, il cui fondo è circondato da fondi altrui, e che non ha uscita sulla via pubblica, ha diritto di ottenere il passaggio sul fondo vicino". Le servitù coattive presentano delle norme peculiari non applicabili alle servitù volontarie, costituite con contratto, come quella prevista dall'art. 1055 cc secondo la quale "se il passaggio cessa di essere necessario, la servitù può essere soppressa in qualunque tempo". Resta da chiedersi se tale norma (1055 cc) si applica solo alle servitù coattive di passaggio costituite con sentenza e non è applicabile alle servitù coattive costituite con contratto (proprio per il titolo usato per la creazione della servitù), in quanto tale norma è riservata solo alle servitù coattive costituite con sentenza, in altri termini le servitù coattive costituite con contratto perderebbero la loro qualifica di servitù coattive solo per lo strumento usato per la creazione (contratto al posto della sentenza). In realtà il mezzo usato per la creazione della servitù coattiva di passaggio, non incide sulla natura giuridica della servitù, la quale conserva la natura di servitù coattiva qualsiasi sia lo strumento usato (contratto o sentenza) per la sua costituzione. | La Cassazione del 14.4.2016 n. 7404 ha stabilito che si deve presumere che la servitù di passaggio costituita con contratto (atto di alienazione o divisione o anche con atto successivo) preordinato all’eliminazione dell’interclusione del fondo, ha natura coattiva, con conseguente applicabilità, in caso di cessazione dell’interclusione, della causa estintiva di cui all’art. 1055 cc. |
Calvin Klein è uno dei brand di moda americani più famosi e richiesi al mondo, celebre per le sue campagne pubblicitarie con i personaggi del mondo dello spettacolo. Dopo Kaia e Presley Gerber, Solange Knowles e Jake Gyllenhaal, ha dato spazio ad alcune delle star più note degli ultimi tempi: le sorelle Kardashian. Kim, Khloe, Kourtney, Kendall e Kylie sono diventate testimonial delle collezioni Underwear e Jeans, incarnando alla perfezione il concetto di famiglia. | Le sorelle Kardashian sono i nuovi volti della campagna pubblicitaria di Calvin Klein per le collezioni Primavera/Estate 2018 Underwear e Jeans. Kim, Khloe, Kourtney, Kendall e Kylie si sono spogliate, posando in intimo bianco con le forme procaci in mostra. |
Belen e Corona, quel legame che non si è mai spezzato e che resiste come un filo sottile, ma forte, indistruttibile. E così a pochi giorni dalla fuga rocambolesca e il successivo arresto Corona dedica proprio a Belen l'ultimo video, dove ancora una volta la protagonista è la sua ex mai dimenticata. La risposta della showgirl non si fa attendere ed arriva sulle pagine del settimanale Chi. Sconvolta e sopraffatta dagli eventi la Rodriguez parla per la prima volta dell'arresto del suo ex, rimandando i pensieri ai ricordi passati dei quattro anni passati insieme, spesso pieni di paura e dispiacere che ormai si è gettata alle spalle: E' un'enormità, una sentenza esagerata. Mentre sto per dare alla luce un bambino, a lui succede questa cosa tremenda. Io l'ho vissuto in prima persona con lui questo dramma. Ho passato tante notti piangendo da sola nel letto, perché Fabrizio era convinto che lo venissero a prendere da un momento all'altro. Ed è capitato anche quando aspettavo un figlio da lui. Ho sofferto tanto con sua madre Gabriella, vedevo i miei sogni bloccati. E adesso mi chiedo: "Che cosa avrei fatto adesso con un bambino suo, con l'amore che mi univa a lui?" | Belen Rodriguez è stata sopraffatta da un impeto d’affetto da quando ha saputo che il suo ex Fabrizio Corona è in carcere. Si apre dichiarandosi sconvolta per la sentenza a 7 anni che l’uomo dovrà scontare, rivelando il dispiacere che ha vissuto anche quando erano insieme. |
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