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Il film della saga di Star Wars che uscirà nel 2018 – quindi non Gli Ultimi Jedi, cioè l’episodio VIII, che uscirà alla fine del 2017 – si intitolerà Solo: A Star Wars Story. Il film, diretto da Ron Howard, sarà uno spin off della saga come Rogue One: A Star Wars Story, uscito nel 2016, e racconterà della vita del giovane Han Solo, il personaggio interpretato da Harrison Ford. Ok, so here's a special message as we wrap production! #starwars | Il film di Star Wars che uscirà nel 2018 si intitolerà “Solo: A Star Wars Story”. |
Il cosiddetto “decreto milleproroghe” – un decreto legge che viene approvato ogni anno e in cui vengono, appunto, “prorogate” una serie di norme in scadenza e in cui finisce un po’ di tutto – era stato approvato dal Consiglio dei ministri il 24 dicembre del 2014. Giovedì 19 febbraio l’aula della Camera ha votato la fiducia chiesta dal governo sull’articolo unico del decreto con 354 sì, 167 no e un’astensione. Oggi c’è stato il voto finale: la Camera ha approvato con 280 sì e 96 no la conversione in legge del decreto, che passerà ora al Senato. Rispetto al testo iniziale, durante il percorso nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera sono entrate delle novità. La Costituzione prevede che un decreto legge del governo sia immediatamente effettivo ma debba essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni: quindi c’è tempo fino al primo marzo. Sfratti All’inizio di gennaio è stato un tema molto discusso, con le proteste di molti comuni. Il decreto stabilisce una proroga temporanea degli sfratti: il giudice, su richiesta, potrà sospendere l’esecuzione di uno sfratto «fino al centoventesimo giorno dall’entrata in vigore della legge di conversione» per consentire il «passaggio da casa a casa». Chi ha ricevuto lo sfratto «per finita locazione» avrà insomma quattro mesi in più per trasferirsi in una nuova casa. La decisione è stata presa perché deve ancora essere attuato il decreto con cui il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti distribuisce alle regioni le risorse stanziate nel Fondo affitti. | Cosa c’è nel “Milleproroghe” del 2015. Il testo del decreto legge con dentro di tutto è stato approvato alla Camera e passerà ora al Senato: si parla di sfratti, partite IVA, giudici di pace e farmacie, tra le altre cose. |
Quel bravo ragazzo è nei cinema da oggi – giovedì 17 novembre – ed è diretto da Enrico Lando, il regista di I soliti idioti – Il film e di Amici come noi, il film con protagonisti i comici Pio e Amedeo. Quel bravo ragazzo è quindi – come i precedenti di Lando – un film comico: il protagonista e co-sceneggiatore è Luigi Luciano (ma forse lo conoscete per il suo nome d’arte, Herbert Ballerina) e interpreta il figlio goffo e per nulla scaltro di un boss mafioso che sta per morire e decide di lasciare a lui il controllo della famiglia mafiosa. Nel cast del film ci sono anche Tony Sperandeo, Ninni Bruschetta e, in una parte più piccola, Maccio Capatonda, con cui Herbert Ballerina ha collaborato al cinema e in tv. Il primo compito a cui deve partecipare Leone (il protagonista, interpretato da Ballerina) è una riunione tra diversi boss, per decidere chi sarà il nuovo “capo dei capi”. Il film si basa su una premessa semplice: prendi una persona e mettila in un contesto completamente diverso, immaginando tutte le possibili conseguenti situazioni comiche. In questo caso premessa e ambientazione fanno per forza pensare a Johnny Stecchino, il quarto film di Roberto Benigni. | “Quel bravo ragazzo”, con Herbert Ballerina. È il film comico con protagonista l'attore diventato famoso insieme a Maccio Capatonda: è nei cinema da oggi e parla di mafia. |
Nella raccolta bestiale della settimana si affaccia un po’ di Natale, a partire dal gatto che vive al numero 10 di Downing Street, la residenza del primo ministro britannico, sotto l’albero addobbato, passando dagli animali dello zoo di Londra e di Città del Guatemala fino a una renna per i tifosi fuori dallo stadio del Leicester. Poi ci sono un okapi, conosciuto anche come “giraffa della foresta”, nonostante le strisce bianche delle sue zampe ricordino una zebra, un agnello salterino e un branco di lupi fotografato dall’alto. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Un po' di animali in clima natalizio, una giraffa della foresta che sembra una zebra e romantici tramonti tra cani e umani. |
Aggiornamento del 17 settembre Il raddrizzamento della Costa Concordia è stato dichiarato compiuto intorno alle 4 del mattino di martedì 17 settembre, dopo circa 19 ore di lavoro. La nave ha assunto nuovamente l’assetto verticale. 22:30 I lavori intorno alla Costa Concordia per riportarla in assetto verticale continuano da oltre 13 ore, e fino a ora hanno consentito di fare ruotare il relitto di circa 13 gradi. Le operazioni all’Isola del Giglio hanno subito alcuni ritardi nella giornata di luendì 16 settembre, prima a causa del brutto tempo nella notte tra domenica e lunedì, nel pomeriggio per alcuni tiranti da mettere in sicurezza per evitare che interferissero con i lavori di trazione della Costa Concordia. Il responsabile del progetto di rimozione, Franco Porcellacchia, ha spiegato che i lavori per il raddrizzamento della Costa Concordia “potrebbero finire” entro le 7 di martedì 17 settembre. | Costa Concordia, il recupero del relitto. All'Isola del Giglio la nave si è spostata di circa 13 gradi: i lavori per riportarla in verticale proseguiranno a oltranza nella notte - Foto. |
Stanotte si è tenuta a Los Angeles la premiazione degli Oscar. Avevamo provato a indovinare le scelte dell’Academy e non le abbiamo prese proprio tutte, diciamolo. La cerimonia è stata piuttosto noiosa, una conduzione piattina e i risultati un po’ deludenti e scontati: Inception ha raccolto premi tecnici e Il discorso del re tutto il resto, con The Social Network che ha preso qualcosa mentre a Black Swan è andata la prevedibile statuetta per la migliore attrice. Se ve la siete persa potete leggere qui il liveblogging e qui la Social TV. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Chi ha vinto gli Oscar. Il Discorso del Re vince i premi per miglior film e miglior regia, tre Oscar ciascuno per The Social Network e Inception. |
A ripensare alla lezioni di educazione fisica alle elementari vengono in mente le partite a palla prigioniera, a palla avvelenata o a tutte le diverse versioni di giochi-con-la-palla escogitate da maestre e maestri: niente a che vedere con l’ordinata sessione di ginnastica e yoga a cui hanno partecipato decine di studenti della scuola elementare Mingzhu, a Jinan, in Cina, organizzata durante una pausa dalle lezioni per spiegare agli studenti l’importanza di mantenersi in forma e in salute. Le foto sono state scattate lo scorso 13 aprile: sembrano tutte uguali, in una ripetizione di gesti e posizioni quasi ipnotica. A guardarle meglio, in alcune si nota l’elemento un po’ fuori posto – un movimento impreciso, un braccio che penzola, una postura stanca – che interrompe la ripetizione ordinata e rende tutto più reale. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Altro che palla prigioniera. Foto ipnotiche di decine di bambini intenti a fare ginnastica a scuola, in Cina. |
I lavoratori che si occupano della coltivazione e della produzione del tè nel Darjeeling, nello stato federato indiano del Bengala Occidentale, sono in sciopero fino a data da destinarsi. L’iniziativa è stata avviata dal partito Gorkha Janamukti Morcha (GJM) per protestare contro l’uccisione di due propri membri da parte della polizia avvenuta ieri. Lo sciopero, spiegano sulla BBC, rischia di paralizzare per giorni la produzione in un’estesa area conosciuta in tutto il mondo per le proprie piantagioni di tè. Le autorità locali si difendono dalle accuse del GJM, affermando di essere state obbligate ad aprire il fuoco per ragioni di sicurezza quando una manifestazione del partito è degenerata mettendo a rischio la sicurezza degli stessi agenti di polizia. Il partito porta avanti da anni una campagna per far ottenere l’indipendenza all’area del Darjeeling in cui vivono i Gorkha, anticamente originari del Nepal. | Lo sciopero del tè in Darjeeling. Nella regione indiana è tutto fermo fino a data da destinarsi, per le proteste contro le autorità e la richiesta di maggiori autonomie. |
Quest’estate un problema serio colpisce l’agricoltura italiana: la produzione dei pomodori – e soprattutto il trasporto dai luoghi di raccolta a quelli di lavorazione – non sta andando bene. Le ragioni sono numerose. Anzitutto il clima, che è stato estremo negli scorsi mesi e che secondo la CIA, Confederazione italiana agricoltori, ha causato «uno shock termico-idrico». Inoltre manca la manodopera nei campi ed è in crisi il settore logistico: c’è carenza di autotrasportatori che spostino il raccolto dai campi fino ai luoghi di trasformazione industriale. Le regioni Puglia, Campania, Molise e Basilicata hanno scritto al ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli chiedendo interventi urgenti e indennizzi immediati. In Campania i danni riguardano il 20 per cento della produzione con milioni di euro persi. In Puglia, regione leader nella raccolta, si potrebbe arrivare, secondo le stime della Coldiretti regionale, al 30 per cento di prodotto in meno rispetto all’anno passato. | Il problema con la raccolta dei pomodori. Il clima estremo, la mancanza di manodopera e la crisi della logistica stanno mettendo in grave difficoltà il settore, e alcune Regioni hanno chiesto aiuto al governo. |
Questa mattina sul sito del Movimento 5 Stelle è stato pubblicato un “contratto di governo”, il documento che secondo Luigi Di Maio dovrebbe servire da base per negoziare un accordo di governo con le due forze politiche con le quali il Movimento è disposto ad allearsi: il Partito Democratico e la Lega. La scrittura del “contratto” era stata affidata due settimane fa a Giacinto della Cananea, professore di diritto all’Università di Roma Tor Vergata. Della Cananea aveva il compito di trovare punti in comune tra i programmi e inserirli in una bozza di possibile accordo, i cui dettagli avrebbero poi dovuto essere negoziati dalle forze politiche. Nella prima parte del documento sono messi in evidenza questi “punti di contatto” tra il programma di Movimento 5 Stelle, Lega e Partito Democratico. Nella seconda parte viene illustrato il programma vero e proprio, suddiviso in dieci “priorità”: | Il Movimento 5 Stelle ha pubblicato il suo “contratto di governo”. È un documento molto vago e generico che dovrebbe costituire la base per negoziare un'alleanza di governo con il PD o con la Lega. |
T, il magazine dedicato alla moda del New York Times, ha pubblicato un lungo articolo su Karl Lagerfeld, uno degli stilisti più famosi ed eccentrici al mondo. L’articolo è stato scritto dal giornalista Andrew O’Hagan, che ha incontrato e intervistato Lagerfeld nella sua casa di Parigi finendo per scoprire aspetti interessanti del suo lavoro e della sua personalità. Karl Lagerfeld, che ha 82 anni, è molto riconoscibile già dal suo aspetto: porta sempre occhiali da sole molto grandi e i capelli bianchi raccolti in una coda, indossa camicie con collo alto, cravatta nera, corta e con una spilla di brillanti, e guanti in pelle con le dita scoperte, stile biker. Lagerfeld è riuscito a capitalizzare il suo stile personale e la sua immagine, nonostante dica di non essere soddisfatto del suo aspetto fisico. Come scrive O’Hagan, «ha il coraggio di perpetuare una visione di qualcosa di meraviglioso e ha anche l’intelligenza di non prendersi terribilmente sul serio, semplicemente ridendo, parodiando se stesso e – grazie a Dio – riflettendo sul mondo da cui provengono i suoi soldi, non solo banchettando tra le sue vanità. Lagerfeld è un uomo al vertice della sua più grande invenzione: se stesso». | Karl Lagerfeld, “stilista geniale”. Il New York Times racconta chi è uno dei personaggi più eccentrici e famosi nel mondo della moda. |
La segretaria generale uscente della CGIL, Susanna Camusso, ha indicato l’ex segretario del sindacato CGIL dei metalmeccanici, Maurizio Landini, come suo successore alla guida del più grande sindacato italiano. La decisione finale sarà presa in un’assemblea che si svolgerà dopo il prossimo congresso della CGIL, fissato per il prossimo 22 gennaio, ma l’appoggio del segretario uscente è considerato da molti già una mezza vittoria. In passato, il successore indicato dal segretario uscente è sempre stato eletto in maniera unitaria. Fino a ieri non era sicuro che Camusso avrebbe indicato apertamente il suo successore – anche se da tempo era nota la sua preferenza per Landini – ma alla fine il rispetto della tradizione della CGIL ha prevalso. L’avversario di Landini sarà Vincenzo Colla, che aveva annunciato la sua candidatura un mese fa. Non tutti però sono sicuri che Colla voglia “andare alla conta”, come si dice in gergo, cioè scontrarsi direttamente con Landini nell’assemblea prevista dopo il congresso. Sarebbe la prima volta nella storia della CGIL in cui non si riesce ad arrivare a un candidato unico prima del voto. Come Landini, Colla è membro della segreteria federale della CGIL e proviene dal sindacato dei metalmeccanici, la FIOM. Le sue posizioni sono più moderate e riformiste di quelle di Landini; è vicino al Partito Democratico, anche se non è un suo iscritto, e crede nella concertazione, cioè nelle trattative con gli industriali e con i governi. | Maurizio Landini sarà il prossimo segretario della CGIL, salvo sorprese. Susanna Camusso lo ha indicato come suo successore, è uno dei più radicali ed irruenti tra i dirigenti dei grandi sindacati. |
Nell’entusiasmo generale per piante, orti e giardinaggio dell’ultimo anno, qualcuno potrebbe aver cominciato a interessarsi anche ai bonsai, gli alberi in miniatura che nella tradizione orientale sono un simbolo di armonia ed equilibrio spirituale, la cui cura quotidiana è per i più esperti un vero e proprio hobby. Susanna Crespi di Crespi Bonsai, azienda milanese che vende e insegna come fare bonsai fin dagli anni Settanta, ha raccontato al Post di aver «ricevuto molte richieste da persone che proprio quest’anno, per la prima volta, hanno deciso di avvicinarsi all’arte del bonsai». «La cosa potente dei bonsai è che permettono di avere in un piccolo vaso un albero che in natura può essere alto anche 20 metri», ha spiegato Crespi: «Noi siamo abituati ad ammirare la natura quando è già esplosa, ma nel caso del bonsai vediamo tutto lo sviluppo giorno per giorno, attraverso le stagioni». Per chi vorrebbe approcciarsi a un bonsai per la prima volta ma è rimasto un po’ inibito dai video tutorial degli esperti che abbondano su YouTube, ci siamo fatti spiegare le cose essenziali da sapere per cominciare nel modo giusto. | Guida alla cura di un bonsai, per principianti. Per chi è affascinato ma anche un po' intimidito da queste piante, i consigli di un'esperta per iniziare nel modo giusto. |
Se ho sbagliato un giorno ora capisco che / l’ho pagata cara, la verità | Il grande libro del rock (e non solo) – 18 marzo. Le storie del rock di oggi raccontate da Massimo Cotto: Speciale per voi, Irene Cara, Ivan Cattaneo. |
L’India ha annunciato che il 31 ottobre sarà inaugurata la nuova statua più alta del mondo, che è stata costruita circa 200 chilometri a sud-est di Ahmedabad, nello stato del Gujarat, quello di cui Narendra Modi è stato primo ministro prima di essere eletto a capo del governo indiano. La “Statua dell’Unità” raffigura Sardar Patel, primo vice primo ministro dell’India e uno dei leader del movimento che portò alla sua indipendenza dall’Impero britannico. Sarà alta 182 metri senza il piedistallo (e 240, compreso): per darvi un’idea, la Torre Hadid a Milano è alta 177 metri, il Grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino 167; la Statua della Libertà di New York è alta solo 46 metri, senza il piedistallo. La costruzione della Statua dell’Unità – costata 29,8 miliardi di rupie, cioè più di 350 milioni di euro – fu decisa nel 2013 da Modi, allora primo ministro del Gujarat. Per lui e per i nazionalisti indù Sardar Patel è diventato un personaggio storico simbolico, sebbene non fosse un nazionalista (perché ai tempi dell’indipendenza dell’India non esisteva ancora). | L’India ha quasi finito la statua più alta del mondo. È alta 182 metri e raffigura un eroe indipendentista, ma probabilmente deterrà il primato per pochi anni. |
Dal 30 maggio al 13 settembre 2015 a Capezzano Pianore, una frazione di Camaiore, in provincia di Lucca, c’è la mostra This is Picasso: fotografie di David Douglas Duncan, che presenta un’ampia selezione di fotografie che ritraggono Picasso donate dal fotoreporter americano David Douglas Duncan alla città di Camaiore. Oltre a un disegno autografato da Picasso, l’esposizione comprende un’ampia selezione di stampe e provini a contatto degli scatti, in parte inediti, risalenti agli anni dell’amicizia tra Picasso e Duncan, iniziata nel 1957, quando i due si conobbero (grazie a Robert Capa) a “La Californie”, l’enorme casa-laboratorio di Picasso vicino a Cannes, e proseguita per 17 anni fino alla morte dell’artista. Le fotografie di Duncan mostrano la vita privata di Picasso: sorridente e rilassato, in compagnia della moglie Jacqueline, dei figli Paloma e Claude, degli amici e del suo bassotto Lump, impegnato a lavorare circondato dalle sue opere d’arte o in un momento di relax in giardino. David Douglas Duncan ha 99 anni: la sua carriera iniziò con la pubblicazione dei suoi reportage dal fronte meridionale del Pacifico durante la Seconda guerra mondiale, su importanti riviste come National Geographic. Tra il 1946 e il 1956 è stato inviato di Life, per cui ha seguito la fine dell’occupazione britannica in India, la guerra civile in Grecia e le guerre in Corea e Vietnam. Nel 1971 è stato il primo fotografo chiamato a esporre con una personale al Whitney Museum of American Art di New York, dopo aver ricevuto nel 1967 la medaglia d’oro Robert Capa. | Grandi fotografie di Pablo Picasso. Scattate da David Douglas Duncan negli anni Cinquanta e rimaste inedite finora: sono in mostra a Lido di Camaiore. |
Da tre giorni la Lega Nord è al centro di una serie di indagini giudiziarie che riguardano, tra le altre cose, la gestione dei rimborsi elettorali del partito da parte del suo ex tesoriere Francesco Belsito. Tra le ipotesi di reato ci sono l’appropriazione indebita per milioni di euro, la truffa ai danni dello Stato e il riciclaggio di denaro. Il caso è seguito dalle procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria, che stanno indagando sui movimenti di denaro effettuati negli anni da Belsito e su possibili legami dello stesso con ambienti della criminalità organizzata. In questi giorni le agenzie di stampa e i giornali stanno diffondendo stralci degli atti e delle intercettazioni telefoniche, che sembrano confermare i sospetti degli inquirenti sull’utilizzo dei fondi dati al partito per finanziare alcune spese della famiglia di Umberto Bossi. Il leader della Lega Nord e gli altri esponenti del partito non risultano essere indagati. Tanzania Il Corriere della Sera di oggi pubblica diversi estratti delle intercettazioni eseguite dai carabinieri per la Procura di Napoli nel mese di febbraio. L’ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, è al telefono con Nadia Dagrada, un’impiegata amministrativa del partito, e si sfoga per come stanno andando le cose. All’epoca Belsito aveva da poco ricevuto una convocazione da Umberto Bossi a Roma per discutere degli investimenti della Lega Nord in Tanzania molto discussi sui giornali di quei giorni. Belsito temeva di perdere il proprio incarico. In quell’occasione, scrivono sul Corriere Luigi Ferrarella e Giuseppe Castella, Dagrada consigliò all’allora tesoriere come comportarsi: | 11 nuove cose sul caso Belsito. Le intercettazioni dell'ex tesoriere della Lega, i trasferimenti di denaro "illogici" e il presunto uso dei fondi pubblici per diplomi, lauree, macchine e case. |
Lo scrittore statunitense Pat Conroy è morto venerdì 4 marzo a Beaufort, in South Carolina (Stati Uniti). Conroy era conosciuto soprattutto per il romanzo Il principe delle maree: in Italia lo pubblicò Bompiani nel 1987 e nel 1991 Barbra Streisand diresse e recitò in un film tratto dal libro, che fu nominato per sette premi Oscar. Conroy aveva compiuto 70 anni a ottobre e il 15 febbraio aveva scritto su Facebook che gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas, e aveva aggiunto: «Ho scoperto di aver passato gran parte della mia vita da scrittore cercando di capire chi sono e penso di non esserci nemmeno arrivato vicino». Hey out there,I celebrated my 70th birthday in October and realized that I’ve spent my whole writing life trying to… | È morto Pat Conroy, autore di “Il principe delle maree”. Aveva compiuto 70 anni a novembre e il 15 febbraio aveva annunciato di avere un tumore al pancreas. |
Lunedì 12 aprile entreranno in vigore i nuovi colori delle regioni, che determinano le restrizioni sui movimenti a causa della pandemia da coronavirus. In base alle due ordinanze firmate venerdì sera dal ministro della Salute Roberto Speranza, da lunedì la Sardegna passerà dalla zona arancione alla zona rossa, mentre sei regioni passeranno dalla zona rossa a quella arancione: Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Tutte le altre regioni italiane saranno in zona arancione e non sono previste aree gialle o bianche: secondo quanto stabilito dal decreto legge approvato dal governo l’1 aprile, infatti, anche per le regioni in zona gialla si applicano fino a fine mese le stesse misure della zona arancione. | I nuovi colori delle regioni da lunedì 12 aprile. Una sola regione passerà in zona rossa, mentre altre sei faranno parte della zona arancione. |
Il critico e curatore d’arte Francesco Bonami contesta oggi sulla Stampa la scelta di usare il David di Michelangelo come il simbolo del Padiglione Italia all’Expo 2015. La decisione, annunciata il 27 novembre da Diana Bracco, presidente di Expo 2015 Spa e commissario del padiglione, è stata presa per “contribuire al rilancio del paese”: Bracco ha spiegato che una copia dell’opera sarà collocata nella grande piazza del Padiglione Italia. Secondo Bonami però è una scelta banale e fuori contesto, il David non rappresenta più l’Italia da tempo, ma una storia dell’arte diventata souvenir: «il David sta ormai alla cultura italiana come il marshmallow al gelato Grom. Una cosa talmente unica da essere diventata la copia artificiale di se stessa». Parafrasando il titolo del famoso libro della filosofa tedesca Hannah Arendt, «La banalità del male», si potrebbe parlare del «Male della banalità». Ci sono immagini, non importa quanto culturalmente e artisticamente importanti siano, così universalmente famose da non significare quasi più nulla, incapaci di portarsi a dietro nessun messaggio nuovo. Usare il David per comunicare l’Italia è quasi pornografico. Non certo per la nudità del soggetto, ma perché l’opera d’arte viene obbligata a prostituirsi con la comunicazione di qualcosa di partenza essenzialmente non artistico. Inoltre il David non rappresenta l’Italia, ma una storia dell’arte diventata souvenir, attrazione globale di massa che però non racconta nulla di inaspettato. Il David da sempre richiama quel «turista» che in Italia verrebbe ugualmente senza che si sia bisogno dell’Expo. Addirittura l’immagine del giovanotto michelangiolesco è fuorviante, non facendo capire cosa sia l’Expo. | La banalità del David. Il critico d'arte Francesco Bonami attacca sulla Stampa la scelta del simbolo del Padiglione Italia all'Expo 2015. |
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha firmato lunedì un’ordinanza valida fino al 20 ottobre con restrizioni sugli orari di apertura dei locali pubblici per cercare di contenere la diffusione del coronavirus. Bar, gelaterie e pasticcerie dovranno chiudere alle 23 dalla domenica al giovedì e a mezzanotte venerdì e sabato, mentre i ristoranti e attività considerate «similari» (come pub e vinerie) saranno obbligati a permettere l’ultimo ingresso dei clienti alle 23 per tutta la settimana. Le consegne a domicilio saranno invece consentite senza limiti di orario. L’ordinanza inoltre conferma fino al 20 ottobre l’obbligo della mascherina anche all’aperto e indipendentemente dalla distanza interpersonale, tranne nei casi previsti dai specifici protocolli di settore come per le attività di ristorazione, bar e sport all’aperto. Confermato anche l’obbligo di fornire i prodotti disinfettanti all’ingresso dei locali. | In Campania bar e ristoranti dalla domenica al giovedì dovranno chiudere alle 23. |
Sabato è morta a Firenze l’attrice Ilaria Occhini, interprete di numerosi film, serie tv e spettacoli teatrali: aveva 85 anni. Nipote da parte di madre dello scrittore Giovanni Papini, aveva cominciato a recitare nel film Terza liceo del 1954, quando aveva 20 anni. Successivamente aveva lavorato con il regista Luchino Visconti in teatro. Gli ultimi film in cui ha recitato sono stati Mine vaganti di Ferzan Özpetek (2010), Tutti al mare di Matteo Cerami (2011) e Una famiglia perfetta di Paolo Genovese (2012). Dal 2005 al 2013 era in tv nella serie Provaci ancora prof!, nel ruolo della madre della protagonista interpretata da Veronica Pivetti. Era sposata con lo scrittore Raffaele La Capria, che ha 96 anni. | È morta l’attrice Ilaria Occhini, aveva 85 anni. |
Questa settimana esce Machete Kills, il nuovo film di Robert Rodriguez (Sin City, Grindhouse – Planet Terror): come nel precedente Machete il protagonista è Danny Trejo, che stavolta viene ingaggiato dal presidente degli Stati Uniti per bloccare un pericoloso criminale che ha puntato un razzo sulla Casa Bianca. Oltre a Michelle Rodriguez, Billy Blair e Jessica Alba (già presenti nel film precedente) ci sono anche, tra gli altri, Mel Gibson, Sofía Vergara, Lady Gaga, Antonio Banderas, Cuba Gooding Jr., Vanessa Hudgens e Charlie Sheen. Prisoners, diretto da Denis Villeneuve, con Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal, racconta la storia della scomparsa di due bambine e delle diverse reazioni dei loro genitori, fra di loro amici, tra chi prova a farsi giustizia da solo e chi crolla imbottendosi di psicofarmaci. Giovane e bella è il nuovo film del francese François Ozon (8 donne e un mistero, Swimming Pool), e racconta il passaggio dall’adolescenza all’età adulta di Isabelle, studentessa diciassettenne che decide di prostituirsi fissando appuntamenti via Internet. Something Good, girato in lingua inglese e cinese, è il terzo film da regista di Luca Barbareschi (che ne è anche produttore e interprete): è la storia di un trafficante senza scrupoli di cibi adulterati che lavora per un’azienda di Hong Kong, e che comincia a ripensare alla sua attività quando conosce Xiwen, giovane cuoca che ha perso suo figlio proprio a causa di un alimento adulterato. Escono infine la commedia Questione di tempo, diretta da Richard Curtis (sceneggiatore di Quattro matrimoni e un funerale, Notting Hill e Il diario di Bridget Jones e regista di I Love Radio Rock), su un ragazzo che scopre di poter tornare indietro nel tempo, e Un Weekend da bamboccioni 2, con Adam Sandler e Salma Hayek, sequel dell’omonimo film del 2010. | I film del weekend. Il nuovo film di Robert Rodriguez (con un cast incredibile), quello di François Ozon e il terzo film da regista di Luca Barbareschi, tra gli altri: tutti i trailer. |
Da oggi Amazon Prime Video, il servizio di Amazon che permette di vedere film e serie tv in streaming, è disponibile anche in Italia. Amazon Prime Video sarà accessibile all’indirizzo www.primevideo.com e sarà incluso nell’abbonamento dei clienti di Amazon Prime, il programma di Amazon per ricevere consegne in un giorno. Chi non è abbonato a Prime può usufruire di un mese di prova gratuita che, una volta scaduta, potrà essere rinnovata al costo di 19,99€ all’anno. Il servizio offre la possibilità di vedere serie tv prodotte da Amazon come The Grand Tour, Transparent, Mozart in the Jungle, The man in the high castle (La svastica sul sole) e la maggior parte delle serie per bambini come Creative Galaxy, Gortimer Gibbon’s life on Normal Street, Tumble Leaf e Wishenpoof, ma anche molti altri film e serie tv. Nel catalogo di Amazon Prime Video arriveranno anche Crisis in Six Scenes, la serie tv di Woody Allen, Goliath di David E. Kelley con Billy Bob Thornton, la docuserie American Playboy: The Hugh Hefner Story, Sneaky Pete, prodotta da Bryan Cranston, e Graham Yost, Z: The Beginning of Everything, con Christina Ricci. | Amazon Prime Video è arrivato in Italia. È un servizio che permette di vedere film e serie tv in streaming: basta essere abbonati a Amazon Prime per usarlo. |
Il Saggiatore ha ripubblicato La distruzione, un romanzo scritto da Dante Virgili e pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 1970. Virgili nacque nel 1928 e morì nel 1992. La nuova edizione di La distruzione ha una prefazione di Roberto Saviano, che su Repubblica ha scritto: «Quando è morto nessun familiare ha voluto spendere un obolo per fargli il funerale, nessun amico ha sofferto, nessuna lacrima, nessuna presenza. Dante Virgili faceva schifo a tutti e tutti gli facevano schifo, o quasi». Su La distruzione Saviano ha scritto: «in copertina campeggia il volto di Adolf Hitler in una sua smorfia tipica, costruita con una molteplicità di colori a chiazze. Una grafica particolare per un testo davvero singolare. Il libro è provocatorio, dannatamente tormentato, un inno disperato al nazismo e al Führer come negazione assoluta di un presente decadente e decaduto». L’articolo di Saviano è intitolato “Una dose di Dante Virgili per renderci immuni all’odio” e inizia così: | Dante Virgili raccontato da Roberto Saviano. È stato uno scrittore italiano, autore di "La distruzione", un libro con Hitler in copertina: Il Saggiatore lo ha ripubblicato con una prefazione di Saviano. |
Punto della situazione, ore 19 – Oggi è stato ritrovato il corpo di una donna all’interno del relitto, il tredicesimo morto accertato nel naufragio della Costa Concordia. Otto sono stati identificati. Altre 21 persone rimangono disperse. È stata molto ripresa, oggi, l’ipotesi del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli che a bordo della nave ci potessero essere passeggeri non registrati, che renderebbero difficile definire il numero dei dispersi: ipotesi negata con decisione dal capo commissario di bordo (l’ufficiale responsabile di tutto il settore logistico e alberghiero della nave), Manrico Giampedroni. Per quanto riguarda la definizione delle responsabilità e degli eventi nella notte del naufragio, continuano a esserci versioni molto diverse tra i rappresentanti della società Costa Crociere e il capitano Francesco Schettino su quanto la pratica dell'”inchino” fosse conosciuta e approvata dalla società, e sulla possibilità che la società sia stata informata quasi subito della gravità dell’incidente alla nave. Le operazioni di soccorso intorno al relitto oggi sono proseguite, e a breve dovrebbe partire lo svuotamento dei serbatoi della nave, che contengono circa 2.400 tonnellate di carburante (l’operazione dovrebbe durare 4 settimane). — — — | Costa Concordia, un altro morto. È una donna, il numero delle persone uccise nel naufragio sale a 13. |
L’ex deputato dell’UDC Luca Volontè è stato condannato in primo grado a 4 anni di carcere per corruzione internazionale. Secondo l’accusa, quando Volontè era presidente del gruppo Popolari-Cristiano Democratici al Consiglio d’Europa, nel 2012 e 2013, aveva accettato tangenti per circa 500mila euro dal politico azero Elkhan Suleymanov per votare contro l’approvazione di un rapporto sulle condizioni di 85 prigionieri politici in Azerbaijan. Nell’edizione cartacea del 12 gennaio, il Corriere della Sera scrive che oltre a lui sono stati condannati Suleymanov e un suo collaboratore, Muslum Mammadov. Volontè è stato invece assolto dall’accusa di aver ricevuto altri 1,8 milioni di euro, perché secondo i giudici il fatto non sussiste. | L’ex deputato dell’UDC Luca Volontè è stato condannato a 4 anni per corruzione internazionale. |
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato Mario Monti senatore a vita. Monti è stato nominato ai sensi dell’articolo 59 della Costituzione, per “altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”. Mario Monti è da ieri il principale nome – praticamente l’unico – che viene fatto tra i possibili premier che possano guidare di un governo di unità nazionale o di larghe intese, capace di coinvolgere almeno Partito Democratico, Terzo Polo e parte del PdL e avere statura internazionale e profilo super partes. La nomina a senatore a vita di fatto lo mette al centro della crisi del governo. Mario Monti, 68 anni, si è laureato all’Università Bocconi di Milano (di cui è stato rettore per cinque anni, dal 1989 al 1994, ed è attualmente presidente) e si è specializzato a Yale, negli Stati Uniti, dove è stato allievo dell’economista premio Nobel James Tobin: l’inventore della celebre proposta di tassazione dei mercati finanziari di cui si è parlato molto durante la crisi degli ultimi mesi, la cosiddetta Tobin Tax. | Mario Monti senatore a vita. Napolitano ha messo l'ex commissario UE al centro della crisi politica. |
Per Trenord – una società ferroviaria di proprietà prevalentemente di Trenitalia e Regione Lombardia – e per i suoi utenti è stato un 2014 con molti problemi (e anche nel 2015 le cose non stanno andando troppo bene). Gaia Daverio è una ragazza che abita nella provincia di Varese, a Laveno Mombello, e prende tutti i giorni il treno di Trenord per arrivare alla stazione Cadorna di Milano. Stufa delle frequenti attese, ha fotografato per tutto il 2014 i cartelloni con i ritardi e li ha montati su un calendario, come spiega sulla sua pagina Facebook: «10 minuti oggi, 5 minuti domani… Ma quanti minuti di ritardo farà il treno in un anno intero? Ho così deciso che da quel giorno mi sarei appuntata tutti i ritardi subiti dai treni che sono costretta a prendere 5 giorni a settimana per praticamente tutto l’anno». Un anno dopo Gaia Daverio ha scoperto di aver aspettato sui binari il suo treno di Trenord ben 2.415 minuti, che vuol dire circa 40 ore: più di un giorno e mezzo. | Trenord, il calendario 2014 dei ritardi. Una pendolare in provincia di Varese ha fotografato i ritardi di tutto lo scorso anno accumulati del suo treno Trenord: è arrivata a 40 ore. |
Qualche anno fa in un'accogliente valle valdostana che ho frequentato a lungo si sparse una divertita eccitazione tra noi late boomers per l'arrivo di Tony Hadley, misteriosamente arrivato a girare un video. Genera sempre delle simpatie al ricordo, forse per quell'aria da bietolone, da Rock Hudson dei poveri, malgrado gli Spandau Ballet non abbiano avuto alla lunga la tenuta dei Duran Duran o altri: ma quel paio di gran canzoni lo fecero. Oggi lui ha compiuto 60 anni. Un video di Fred Astaire a 70 anni, rassicurante per tutti. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Waxahatchee. Sul cambiare tutto e decidere che non c'è bisogno di vivere male e sofferenti per fare buona musica. |
«Qualche mese fa sono andata a una festa per l’uscita di un libro di una mia autrice», dice Francesca Parravicini, ghostwriter, «e all’improvviso mi sono accorta che intorno a me c’erano tutti i miei personaggi. Almeno… molti. Erano tutte persone di cui avevo scritto i libri. È stato molto straniante». Il mestiere di Francesca Parravicini è scrivere libri senza comparire. Il suo primo libro da ghost – pubblicato da Aliberti nel 2009 – si intitolava In viaggio con Alberto. Parole, storie, ricette della buzzicona che incantò il grande Sordi di Anna Longhi. «È l’unica di cui svelo il nome», dice Parravicini, «perché so che ne sarebbe stata contenta». In sette anni Francesca Parravicini ha scritto una quarantina di libri, con punte di dieci all’anno, molti dei quali per Mondadori, firmati da cantanti, attori, magistrati, sportivi, gente della tv, fotografi, cuochi, insomma da chiunque abbia un po’ di celebrità da spendere sul mercato. «Quando racconto che mestiere faccio, tutti mi chiedono perché non scriva libri miei, come se ci potessi vivere. Certo che scrivo anche cose mie, ma non le divulgo. Penso che alla gente non interessi. Sono molto riservata e non comparire non mi dà problemi, anzi: quello che mi piace è entrare nel personaggio e cercare di restituire la sua voce attraverso la scrittura». I ghostwriter sono una categoria professionale invisibile per mandato. Da una ventina d’anni – da quando, cioè, i libri di celebrities incominciarono a vendere tanto e prima che, youtuber a parte, le vendite calassero – la loro importanza in editoria è cresciuta, senza che a questa crescita si sia tradotto in un maggior riconoscimento. Eppure il loro lavoro ha creato un genere editoriale nuovo e paradossale, che meriterebbe di essere considerato a sé: quello dell’autobiografia altrui o, se preferite, della biografia in prima persona. La percentuale di libri di persone famose non scritti da chi li firma è quasi del 100 per cento. È una regola quasi assoluta per le autobiografie, ma che in genere non vale per la narrativa – Fabio Volo i suoi romanzi se li scrive da solo, lo stesso fanno Fossati o Guccini – per i politici che spesso hanno già chi scrive per loro e per i giornalisti – anche Bruno Vespa, i libri li scrive da sé. Ogni casa editrice italiana – media o grande, ma anche piccola se pubblica varia – ricorre ai ghostwriter spesso e volentieri, perché garantiscono libri di qualità anche media ma accettabile, che non andrà riscritto da capo, e si smazzano in solitudine il rapporto, non sempre facilissimo, con l’autore. Il problema arriva quando il personaggio famoso in questione pretende di scrivere o propone un suo ghostwriter di fiducia. Sono casi rarissimi, ma comportano rischi molto alti. Nella migliore delle ipotesi, il libro richiederà molto lavoro e cambiamenti tali da offendere la suscettibilità dell’autore mettendo a rischio il progetto. | Chi sono i ghostwriter. Quanto guadagnano, per chi lavorano e soprattutto: perché non scrivono libri propri?. |
Nel micromondo di Twitter – neanche tanto micro, visti i numeri di cui parliamo – è avvenuta poche ore fa una piccola notizia: è cambiato l’account più seguito al mondo. La cantante statunitense Katy Perry ha superato il cantante canadese Justin Bieber. L’occasione ci ha incuriositi su quali fossero i 20 account Twitter più seguiti al mondo, una classifica in cui i followers si misurano a colpi di decine di milioni, e cosa se ne potesse concludere: per la cronaca la classifica comprende un solo politico, un solo calciatore, solo tre persone che non sono statunitensi e tre account di servizi online molto popolari. (La classifica è aggiornata al 4 novembre 2014) | I 20 account più seguiti su Twitter. C'è appena stato un sorpasso in testa alla classifica (una classifica dove i followers si contano a decine di milioni). |
Il 15 dicembre è stato diffuso il primo trailer di “Animali fantastici e dove trovarli”, il film spinoff dalla saga di Harry Potter. Il film è tratto dal libro scritto da J.K. Rowling, l’autrice di tutti i 7 libri di Harry Potter, che è anche la sceneggiatrice del film, per la prima volta. Nel primo romanzo di Harry Potter, “Harry Potter e la pietra filosofale”, viene richiesto agli studenti del primo anno della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts di acquistare diversi libri scolastici, tra cui “Animali fantastici e dove trovarli”. Nel mondo di Harry Potter il libro è stato scritto da Newt Scamandro, un magizoologo (uno zoologo di animali magici). Il libro “Animali Fantastici e dove trovarli” è stato scritto da Rowling nel 2001, per beneficenza: buona parte del prezzo di copertina è stato donato all’associazione “Comic Relief”. Newt Scamandro è anche il protagonista del film ed è intrepretato da Eddie Redmayne che ha vinto un premio Oscar come migliore attore protagonista per “La teoria del tutto”, il film sulla vita di Stephen Hawking. In “Animali fantastici e dove trovarli” Newt Scamandro deve incontrare una persona molto importante che fa parte del Congresso Magico degli Stati Uniti, il quale gli affiderà una valigetta in cui sono contenuti moltissimi esemplari di animali magici. Il film è diretto da David Yates, che ha diretto gli ultimi 3 film di Harry Potter. L’uscita è prevista per novembre 2016. | Il primo trailer di “Animali fantastici e dove trovarli”. È lo spinoff dalla saga di Harry Potter, ma è ambientato a New York. La sceneggiatura è di J.K. Rowling, autrice di Harry Potter. |
La raccolta delle bestie fotogeniche di questa settimana è un messaggio di amore universale: ci sono le coppie tradizionali, come di due rane del Titicaca, maschio e femmina della stessa specie; le ultime femmine di rinoceronte bianco settentrionale fecondate artificialmente; un abbraccio tra un condor e il suo addestratore e un bacio tra un uomo e il suo pappagallo, sempre che per il condor quello sia un abbraccio e per il pappagallo quello sia un bacio. C’è anche una coppia nata sul set e continuata nella realtà, perlomeno a guardare i cani che interpretano Lilli e il vagabondo nel nuovo film di Disney. Gli sguardi severi come quelli della tartaruga cuora picturata non sono ammessi. Godetevi un pigro weekend sul divano come l’ippopotamo pigmeo, oppure no, approfittate degli ultimi giorni di caldo e sole come la pecora fotografata nello Utah: tra un po’ arriva l’autunno, e ci combineremo tutti come il corgi a Bangkok. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Tra le bestie che valeva la pena fotografare questa settimana c'è un formichiere spinoso, un corgi infreddolito e una giraffa spaesata. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati | Napolitano contro il Lodo Alfano per il Presidente della Repubblica. "Ritengo di dover esprimere profonde perplessità", scrive in una lettera alla Commissione Affari Costituzionali: dal PdL accolgono le obiezioni. |
Da alcune settimane si riparla del rischio che nei prossimi mesi l’Italia possa essere interessata da un nuovo flusso di migranti, data la chiusura della rotta balcanica che partendo dalla Grecia è stata usata da decine di migliaia di migranti provenienti dal Medio Oriente per arrivare in Europa. Di una possibilità del genere hanno parlato sia il ministro degli Interni Angelino Alfano sia – secondo quanto riporta Politico – il presidente del Consiglio Matteo Renzi, quest’ultimo durante l’ultima riunione sulla gestione dei migranti. Di recente questa ipotesi è stata trattata anche da un articolo del rispettato centro studi Stratfor intitolato «L’Italia sarà la prossima Grecia?», che ha esaminato rischi e scenari – anche politici – di un eventuale improvviso nuovo flusso di migranti verso l’Italia. Secondo Stratfor, i punti di ingresso dei migranti sarebbero principalmente due: le coste adriatiche della Puglia – da giorni considerata una delle possibili nuove zone di arrivo dei migranti – e le coste siciliane e di Lampedusa, parte della cosiddetta “rotta mediterranea”, che probabilmente tornerà ad essere molto frequentata con l’arrivo della primavera e dell’estate. Questa rotta in particolare è già tornata attiva negli ultimi giorni: nella giornata di mercoledì 16 marzo la Guardia Costiera italiana ha compiuto 12 operazioni di salvataggio, che hanno interessato 1467 migranti. Secondo Gavin Lee di BBC, che da mesi si occupa dell’arrivo dei migranti dal Medio Oriente, dal 14 al 16 marzo le navi europee di pattuglia nel Canale di Sicilia hanno recuperato più di duemila migranti. | L’Italia deve prepararsi ai migranti? lo dicono diversi esperti e analisti di immigrazione, citando la chiusura della rotta balcanica e la complicata situazione in Libia, elencando rischi e scenari possibili. |
Da ieri a Milano e in alcuni comuni limitrofi Amazon ha reso disponibile il servizio Prime Now, che permette di ricevere ciò che si è acquistato in tempi brevissimi, anche solo un’ora. I prodotti che rientrano nell’offerta Prime Now sono più di 15mila e ci sono anche quelli alimentari, il cui servizio di consegna era già stato inaugurato da Amazon lo scorso luglio, sempre nel comune di Milano. Le merci consegnate evidentemente non arrivano dall’enorme centro di distribuzione che Amazon gestisce a Piacenza ma da un nuovo centro, aperto appositamente a Milano: si trova in zona Affori ed è grande circa 1.400 metri quadri. Al progetto Prime Now lavorano al momento circa 70 persone. Quando arriva un ordine, entro 15 minuti i dipendenti del centro di distribuzione raccolgono gli articoli richiesti (il sistema indica loro in quali scaffali andarli a cercare) e li mettono insieme; successivamente il pacco o i pacchi vengono consegnati ai fattorini di due società di consegne e pony-express, che insieme con Amazon garantiscono la consegna entro i tempi previsti. | Come fa Amazon a consegnare in un’ora a Milano. Le merci non arrivano dal centro di distribuzione di Piacenza ma da un magazzino nel quartiere di Affori; gli ordini vengono preparati in 15 minuti. |
Un articolo del New York Times ha raccolto le testimonianze di sette donne che accusano il cantante e chitarrista rock americano Ryan Adams di vari tipi di comportamenti inappropriati e di violenze psicologiche. I racconti su Adams descrivono ripetuti tentativi di ottenere relazioni sentimentali e sessuali con giovani musiciste sfruttando la sua posizione di forza, e di successivi comportamenti vendicativi nei casi in cui le donne misero fine alle relazioni. In un caso, scrive il New York Times, Adams intrattenne un lungo scambio di messaggi a sfondo sessuale con una ragazza minorenne. Adams ha negato le accuse, scusandosi per i casi in cui ha «fatto del male» a qualcuno ma definendo il resoconto del New York Times «inaccurato a un livello sconvolgente». But the picture that this article paints is upsettingly inaccurate. Some of its details are misrepresented; some are exaggerated; some are outright false. I would never have inappropriate interactions with someone I thought was underage. Period. | Le accuse contro Ryan Adams. Il New York Times ha raccolto le testimonianze di sette musiciste che lo accusano di aver usato la sua posizione per avere delle relazioni, e di comportamenti inappropriati. |
La sera del 10 settembre sono stati assegnati i premi del 73esimo festival del cinema di Venezia: il Leone d’oro – il premio più importante che si assegna per il singolo film – è andato a The Woman Who Left del regista filippino Lav Diaz, che ha 57 anni. Diaz è conosciuto e apprezzato nei giri dei festival e dei critici professionisti, praticamente sconosciuto a tutti gli altri. In effetti Diaz fa film decisamente poco commerciali: bellissimi, secondo molti critici, ma oggettivamente lunghissimi. Alcuni suoi film durano sei-sette ore e uno – Death in the Land of Encantos – ne dura nove. In confronto The Woman Who Left – il 19esimo film di Diaz – è molto più breve: dura solo tre ore e 46 minuti. In più è girato in bianco e nero con inquadrature fisse, alcune delle quali durano diversi minuti. | Com’è il film che ha vinto a Venezia. "The Woman Who Left" dura quasi quattro ore, è in bianco e nero e ha lunghe inquadrature fisse (ma i critici ne parlano molto bene). |
“Una pagina oscura”, la definisce oggi il Corriere della Sera in prima pagina, titolando un commento di Massimo Franco che aggiunge che è stata una “tra le tante”. E guardare le spesso poco solenni e autorevoli immagini della seduta alla Camera di ieri non getta molta luce in quell’oscurità, ma casomai la avvolge in quel consueto manto di bassa umanità e sprazzi di ridicolo tipico di ogni guaio italiano. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto della “pagina oscura” di ieri. Alla Camera si è chiusa la guerricciola del PresdelCons, e l'hanno vinta i suoi. |
Nel 2015 la Emons, la maggiore casa editrice italiana di audiolibri, ha aumentato le vendite del 20 per cento in controtendenza con quel che succede per il mercato dei libri nel suo complesso, che nel 2014 è calato del 4,3. La percezione, anche tra gli agenti letterari, è che un mercato per l’audiolibro in Italia cominci a esistere, per quanto piccolo sia (vale l’1,5 per cento del totale). La situazione è molto lontana da quella della Germania, dove vale circa il 4 per cento e ha un fatturato di 150 milioni di euro e degli Stati Uniti, dove gli audiobook rappresentano il 7 per cento del mercato e dal 2009 al 2014 sono cresciuti a una media del 12,7 per cento annuo. In Italia l’abitudine ad ascoltare i libri è ancora poco diffusa e i grandi editori italiani che ci hanno provato – Mondadori in testa, con Il Narratore – finora hanno perso soldi e sono rimasti confinati in un mercato di nicchia. Anche i libri in catalogo rimangono in larga parte soltanto in formato scritto, mentre negli Stati Uniti la casa editrice Harpers Collins registra e commercializza il 75 per centro dei libri che pubblica. Il problema, si dice, è culturale: gli italiani in maggioranza associano il libro a un dovere e, quindi – fatica per fatica – sono più propensi a ottimizzare il tempo, per esempio quello dei trasferimenti, lavorando oppure parlando al telefono, invece che ascoltando un romanzo. Oppure preferiscono passare le pause guardando un film o ascoltando musica, piuttosto che leggendo. Insomma, gli audiolibri perdono sia nella categoria “dovere”, dove sono sconfitti da computer e telefonini, sia nella categoria “piacere”, dove sono sconfitti da film, musica e ancora telefonini. Nonostante questo, le iniziative per promuovere l’ascolto continuano. L’ultima si chiama Booksound, c’entra Marcos y Marcos, e si concentra sulle scuole. La diffusione degli audiolibri aprirebbe un nuovo settore editoriale e permetterebbe di raggiungere chi normalmente non legge e di infiltrarsi in attività in cui la lettura è impossibile. In breve, allargherebbe il mercato. Ma è difficile generare un’abitudine. | Perché in Italia gli audiolibri non hanno mai funzionato. Ma qualcosa sta cambiando: quest'anno la maggiore casa editrice che li pubblica ne ha venduti il 20 per cento in più. |
In questi giorni a Parigi i marchi di moda presentano le collezioni Haute Couture autunno-inverno: oggi l’ha fatto anche Chanel ed è sempre un evento molto atteso, un po’ per il prestigio e l’importanza del marchio e un po’ per le diverse e originali scenografie che ogni volta vengono allestite al Grand Palais, la sede storica in cui sfila. Questa volta Chanel ha realizzato una riproduzione della Tour Eiffel, con le modelle che ci passeggiavano intorno (l’ultima volta era stato un tempio greco, e prima ancora con un razzo, i server, un supermercato e un aeroporto, tra gli altri). Oltre che per questi motivi, le sfilate di Chanel riescono a interessare anche chi è estraneo al mondo della moda perché spesso tra il pubblico ci sono personaggi molto famosi: oggi si sono visti Cara Delevingne, Katy Perry, Kristen Stewart, Julianne Moore, Gaspard Ulliel, Pharrell Williams, Sofia Coppola, Aziz Ansari e Alessandra Mastronardi (per fare contenti i fan di Master of None). | Le foto della sfilata di Chanel. Questa volta ha costruito una replica della Tour Eiffel, e poi c'erano Cara Delevingne, Kristen Stewart, Julianne Moore, Katy Perry e Pharrell Williams, tra gli altri. |
Volkswagen in Italia ha bloccato la vendita di 40 mila auto che montano il motore Euro 5, un motore diesel che contiene un software in grado di truccare le emissioni inquinanti. Le 40 mila auto coinvolte nella decisione di Volkswagen Italia si trovano al momento in molte concessionarie di diverse città italiane. Il Corriere della Sera ha scritto di avere visto in esclusiva la lettera inviata da Massimo Nordio, l’amministratore di Volkswagen Italia, ai concessionari. «Come sapete Volkswagen sta lavorando a pieno ritmo per fare chiarezza su alcune problematiche che riguardano un particolare software utilizzato sui nostri motori Diesel. Come misura precauzionale, vi preghiamo di sospendere, con effetto immediato, la vendita, l’immatricolazione e la consegna dei soli veicoli equipaggiati con motori diesel Euro 5 tipo EA 189» | Volkswagen ha sospeso la vendita di alcune auto in Italia. Quelle con il motore Euro 5: sono circa 40 mila, si trovano già nelle concessionarie e saranno ritirate per "motivi precauzionali". |
Oggi 6 dicembre Chanel ha presentato al Ritz di Parigi la 13esima collezione Métiers d’art, una collezione annuale itinerante (ogni anno il luogo dell’evento cambia) dedicata ai laboratori artigianali che fanno parte di Paraffection, l’azienda sussidiaria aperta da Chanel nel 1997 per promuovere e preservare il lavoro degli artigiani francesi a cui si affida per le sue creazioni (come Lemarié per piume e fiori, Massaro per le scarpe, Desrues per bottoni e gioielli). L’evento si è tenuto all’Hotel Ritz di Parigi, uno dei più famosi alberghi del mondo, che ha riaperto lo scorso 6 giugno dopo lavori di ristrutturazione che duravano dal 2012. Il Ritz si trova al numero 15 di Place Vendôme, la piazza dove ha sede anche il ministero della Giustizia francese, e negli anni ha ospitato molti personaggi famosi, tra cui la stilista Coco Chanel che ci abitò dal 1931 a quando morì, nel 1971: si racconta che la forma ottagonale della sua suite ispirò la bottiglia del profumo Chanel nº 5. Gli eventi di Chanel sono famosi per i loro allestimenti scenografici e originali (l’ultimo era tra finti server, mentre la collezione Métiers d’art dell’anno scorso era stata presentata negli studi di Cinecittà in un ambiente molto parigino, con caffè e modelle che uscivano dalle scale di una metropolitana). Oggi le modelle passeggiavano (e a tratti ballavano) tra i tavoli rotondi degli ospiti, un po’ come accadeva nelle sfilate degli atelier nei primi anni del Novecento: c’erano Cara Delevingne (che l’anno scorso aveva preso una pausa dal lavoro di modella, ma che è molto legata allo stilista Karl Lagerfeld ed è considerata una delle sue “muse”), la modella-attrice Lily Rose Depp (che sfilava per la prima volta per Chanel) e il cantante Pharrell Williams. | La sfilata di Chanel al Ritz di Parigi. Dove per un certo periodo abitò anche Coco Chanel: hanno sfilato Cara Delevingne, Lily-Rose Depp e Pharrell Williams, tra gli altri. |
Barbara Hepworth è stata un’artista inglese famosa soprattutto per le sue sculture, considerate tra le prime opere astratte nella storia dell’arte inglese. Oggi Barbara Hepworth viene celebrata da Google con un doodle perché il 25 agosto del 1939, ottantuno anni fa, si trasferì a St. Ives, una piccola città sulla costa meridionale dell’Inghilterra, dove costruì il proprio studio e rimase per il resto della propria carriera. Barbara Hepworth nacque a Wakefield, nello Yorkshire occidentale, nel 1903. Suo padre era ingegnere e le permise di studiare e ottenere una borsa di studio per la Leeds School of Art prima e per il Royal College of Art di Londra poi. In quel periodo Barbara Hepworth imparò una tecnica nuova per i suoi tempi: scolpire direttamente il materiale scelto, senza costruire modelli preparatori. Nel 1924 sposò l’artista John Skeaping, a cui rimase legata fino al 1931. Nel 1932 iniziò una relazione con il pittore Ben Nicholson, con cui fece diversi viaggi in giro per l’Europa, durante i quali entrò in contatto con l’arte di Mondrian, Braques, Picasso e Brancusi. | Chi era Barbara Hepworth. Google celebra con un doodle la scultrice inglese che fu tra le prime a sperimentare con le forme astratte nella prima metà del Novecento. |
The Book of Mirrors è un romanzo non ancora pubblicato scritto da Eugene Chirovici, un giornalista romeno nato nel 1964 a Făgăraș, in Transilvania, ma che da tre anni vive a Reading, in Inghilterra, dove si è trasferito, dice, per diventare uno scrittore a tempo pieno sfruttando l’opportunità di un lavoro offerto a sua moglie. Il suo libro è il maggiore “caso editoriale” di cui si parla alla vigilia della Fiera del libro di Francoforte, che quest’anno si tiene dal 14 al 18 ottobre e che è sempre preceduta da combattive aste tra gli editori per ottenere la pubblicazione dei libri più promettenti. I diritti di The Book of Mirrors – che in italiano significa “libro di specchi” – sono già stati venduti in 23 paesi: anche alcuni molto piccoli, come l’Islanda, che normalmente, prima di acquistare, aspettano di vedere i risultati di vendita nei mercati più rilevanti. Il libro sarà pubblicato nel 2017. The Book of Mirrors è un thriller ambientato in tempi contemporanei. La trama parte dall’omicidio di Joseph Wieder, un fascinoso professore di Princeton, nel Natale 1987. Il protagonista della storia è Peter Katz, un cinico e famoso agente letterario di New York, che riceve un misterioso manoscritto incompiuto intitolato The Book of Mirrors. L’autore del testo si chiama Richard Flynn e nel 1987, all’epoca dell’omicidio, studiava a Princeton ed era coinquilino di Laura Baines, una studentessa con cui il professor Wieder aveva una relazione. Flynn è in fin di vita e muore. Per capire come va a finire, Katz deve chiedere aiuto a John Keller e Roy Freeman, il giornalista e l’investigatore che seguirono il caso all’epoca dell’omicidio. | Il libro più conteso prima di Francoforte. È il romanzo di un autore romeno che vive in Inghilterra, già comprato dagli editori in 23 paesi prima ancora di essere pubblicato. |
L’Autorità garante della concorrenza in Francia ha multato la multinazionale EssilorLuxottica, nata nel 2018 della fusione tra l’italiana Luxottica e la francese Essilor, per 125 milioni di euro. La multa si riferisce al periodo precedente alla fusione, tra il 2005 e il 2014, e riguarda pratiche anticoncorrenziali adottate in Francia nella distribuzione di occhiali da sole e da vista. Nel periodo in questione, Luxottica avrebbe imposto ai rivenditori francesi dei marchi di occhiali di sua proprietà di mantenere prezzi fissi; avrebbe inoltre vietato ai distributori di vendere gli occhiali online. Simili pratiche sono state contestate anche ai gruppi LVMH e Chanel, a cui sono state comminate rispettivamente multe di 500mila euro e 130mila euro: il primo è accusato solo di aver imposto ai rivenditori prezzi fissi, e il secondo di aver vietato la vendita online. EssilorLuxottica – Luxottica riceve accuse di pratiche del genere da prima della fusione – ha risposto in un comunicato stampa esprimendo «il suo profondo disaccordo nei confronti della decisione dell’Autorità» e sostenendo che la sanzione «sia sproporzionata e priva di fondamento», e che per questo motivo presenterà ricorso. | L’Antitrust francese ha multato EssilorLuxottica per 125 milioni di euro per pratiche anticoncorrenziali. |
I Pokémon stanno per tornare di moda: succederà dalla seconda metà di luglio quando sarà disponibile anche in Italia Pokémon Go, il nuovo videogioco per smartphone che permette di catturare Pokémon sfruttando la realtà aumentata e che, dove è già disponibile, è in testa alle classifiche delle app più scaricate. Il principio del nuovo gioco è lo stesso del primo, che uscì 20 anni fa per Game Boy: bisogna catturare degli strani animaletti chiamati Pokémon e farli combattere con quelli degli avversari. La sintesi è: una ventina d’anni fa era pieno di bambini che guardavano lo schermo (non ancora a colori) del loro Game Boy per giocare ai Pokémon, 10-15 anni fa era pieno di bambini e ragazzini che continuavano a giocare ai Pokémon – su altri dispositivi, o con le carte da gioco – e a guardarli in tv, nella serie animata a loro dedicata; tra qualche settimana potrebbe essere pieno di bambini, ragazzi – e ex bambini e ragazzi ora adulti – che girano per le strade a caccia di Snorlax, Pikachu o Geodude. Se siete di quelle generazioni che, per una ragione o l’altra, non hanno avuto a che fare con i Pokémon, è il caso di imparare qualcosa, o fare un veloce ripasso. Cosa sono i Pokémon? Li chiamiamo animaletti ma non sono animali, per cominciare. Il loro sito ufficiale spiega che sono «creature di varie forme e dimensioni che [in un mondo immaginario molto simile a quello vero] vivono nella natura insieme agli esseri umani. La maggior parte dei Pokémon non parla ed è in grado di pronunciare solo il proprio nome». Il nome Pokémon deriva invece dalle parole inglesi “pocket monsters”, mostri tascabili. L’accento sulla E fu messo per evitare che gli anglofoni non pronunciassero quella lettera. Alcuni Pokémon ricordano – nel nome e nell’aspetto – dei veri animali, altri ricordano animali di fantasia (per esempio i draghi) o preistorici, altri sono proprio inventati. | Ma i Pokémon, cosa sono? e quanti sono? Cosa fanno? Chi li ha inventati? Da quando esistono? E perché ora se ne parla?. |
Wag in inglese significa “scodinzolare”, ma è anche il nome di una nuova applicazione per fare portare a spasso il proprio cane a un’altra persona, quando si è impegnati a fare altro. Il servizio ricorda in un certo senso Uber, l’app per prenotare un’automobile con autista, e in generale i nuovi servizi della cosiddetta sharing economy, sta iniziando a riscuotere un discreto successo nelle città degli Stati Uniti dove è disponibile: Los Angeles, San Francisco e New York. “Wag!” dà diverse garanzie ai proprietari dei cani, per assicurare che le passeggiate nel vicinato siano gestite da persone affidabili e che tengono seriamente alla salute degli animali, dicono i suoi cofondatori. Dopo avere scaricato l’applicazione, per ora disponibile solo per iPhone, ci si iscrive inserendo informazioni sul proprio cane: nome, età, razza, appunti sulla sua personalità e altre informazioni sulla sua storia. Alcuni campi opzionali permettono di inserire anche il nome del veterinario e del suo numero di telefono, cosa che può tornare utile nel caso ci sia un’emergenza con la salute del quadrupede. E poi naturalmente bisogna inserire i dati della propria carta di credito, che servirà come garanzia e per effettuare i pagamenti quando si utilizza il servizio. | L’app per portare a spasso i cani. Come funziona "Wag!", un servizio per trovare qualcuno che porti a spasso il cane al posto tuo, di cui si parla molto negli Stati Uniti. |
Per spiegare certi grandi attori a chi non li conosce si usano i loro film migliori. Humphrey Bogart – che morì a 57 anni il 14 gennaio di 60 anni fa – si può spiegare anche senza. Non perché non fu un grande attore – vinse comunque un Oscar e fece molti ottimi film – ma perché fu soprattutto un grande personaggio del cinema, inimitato. Uno di cui si può davvero dire “star”: la migliore di tutte, secondo l’American Film Institute che lo mise al primo posto della sua classifica degli attori più leggendari di sempre. Humphrey Bogart ha fatto Gli angeli con la faccia sporca, Il mistero del falco, Il grande sonno, Acque del sud, Sabrina, Il tesoro della Sierra Madre e Casablanca ma oltre che un grande attore di grandi film è stato Humphrey Bogart. Uno di cui si racconta che lo scrittore Raymond Chandler abbia detto: «L’unica cosa che Bogart deve fare per dominare la scena è entrarvi». Bogart – che era alto solo un metro e 73 – aveva una faccia speciale e unica nella storia del cinema: erano tempi in cui tra i grandi divi erano apprezzate molto più di oggi le facce adulte, i fascini maturi, piuttosto che le bellezze molto giovani, ma anche in questo contesto Bogart aveva una inconfondibile “faccia da Bogart”, e ruoli conseguenti di fascino serio, autorevole, vissuto. La parte più notevole in questo senso fu probabilmente quella di Casablanca, ma anche in una commedia leggera e leggendaria come Sabrina, la sua parte girava intorno al confronto tra la sua gravità autorevole e la leggerezza giovanile di Audrey Hepburn. Bogart aveva la faccia di uno che ride solo se gli scappa da ridere, o se si sta compiacendo di una propria battuta. | Humphrey Bogart era unico. Morì 60 anni fa ed è stato uno dei più grandi attori di sempre e un grandissimo personaggio, divenuto semplicemente "Bogart". |
Alle 8.11 di questa mattina c’è stato un terremoto di magnitudo 4.0 in provincia di Catanzaro, in Calabria. Secondo le misurazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro si trova a Caraffa, un comune di quasi duemila abitanti che si trova a 11 chilometri da Catanzaro. Per ora non ci sono notizie di feriti e danni, ma le scuole della zona sono state evacuate per precauzione. La scossa è stata percepita sia a Catanzaro che nella vicina provincia di Cosenza. | C’è stato un terremoto di magnitudo 4.0 in provincia di Catanzaro. |
Nel pomeriggio di lunedì 23 dicembre papa Francesco ha fatto visita al papa emerito Benedetto XVI. I due papi si sono incontrati all’ingresso della residenza di Joseph Ratzinger in Vaticano, all’ex monastero Mater Ecclesiae: hanno pregato insieme nella Cappella della residenza e poi hanno tenuto un incontro privato di circa mezz’ora. La sala stampa del Vaticano ha fatto sapere che i due papi si sono scambiati gli auguri per le prossime feste natalizie. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | L’incontro tra i due papi per gli auguri di Natale. Papa Francesco ha fatto visita al papa emerito Benedetto XVI all'ex monastero Mater Ecclesiae, per uno scambio di auguri natalizi. |
È morto Roberto Silva, presidente dell’azienda di detersivi Italsilva: aveva 53 anni. Silva è morto dopo che domenica 12 maggio era rimasto coinvolto in un incidente in bicicletta. Stava partecipando a una gara in Toscana, la Granfondo della Versilia, quando è stato investito da un’automobile (che in teoria non doveva trovarsi sul percorso). Silva guidava la Italsilva, che è stata fondata nel 1908 e detiene soprattutto il marchio Spuma di Sciampagna. La sua famiglia controlla anche una quota importante del gruppo Desa, una delle aziende di detersivi più grandi in Europa. | È morto Roberto Silva, presidente dell’azienda di detersivi Italsilva: aveva 53 anni. |
È disponibile gratis e in streaming Punto di non ritorno – Before the Flood, il documentario di Leonardo DiCaprio sul riscaldamento globale e sui suoi effetti sulla Terra. Punto di non ritorno era uno dei documentari più attesi degli ultimi mesi: è stato girato in collaborazione con National Geographic e oltre a immagini e video eccezionali contiene interviste a scienziati, capi di stato, imprenditori e personaggi politici, dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama al CEO di Tesla Elon Musk e Papa Francesco. (in italiano) | Il documentario di Leonardo DiCaprio sul riscaldamento globale. È uscito, si guarda gratis in streaming: si intitola "Punto di non ritorno" e se ne parla bene. |
Oggi e domani l’assemblea nazionale del Partito Democratico – cioè le mille persone circa elette con le primarie dello scorso ottobre – si riunisce a Roma. La prima piccola notizia è che questo avviene senza vecchi segretari da dimissionare o nuovi segretari da insediare. Negli ultimi dodici mesi, infatti, l’assemblea era stata convocata per ratificare le dimissioni di Veltroni ed eleggere Franceschini a febbraio e poi, alla fine dell’anno, per ufficializzare l’insediamento di Bersani. Stavolta, ed è la prima cosa che nota il Corriere della Sera, si parla del paese. Nessun dibattito sul proprio ombelico. Il Pd, che riunisce oggi e domani l’assemblea dei mille eletti con le primarie, cerca una tregua interna. E il segretario Pierluigi Bersani ha preparato una relazione tutta all’attacco del governo, della maggioranza, di Berlusconi e di Tremonti: «Non sanno governare la crisi, il paese è fuori controllo». Sarà questo il leit-motiv del segretario, insieme con la denuncia delle responsabilità del Pdl in Appaltopoli, dei rischi per la democrazia con il ddl sulle intercettazioni, della necessità di abbattere i costi della politica e di ritrovare un’etica pubblica. | Cosa sta facendo il PD. Come i giornali di oggi si occupano dell'assemblea nazionale del Partito Democratico. |
Negli ultimi giorni in Gran Bretagna ha fatto molto discutere la storia di Stephen Hester, amministratore delegato della Royal Bank of Scotland (RBS). Per il 2011 Hester aveva ricevuto dalla banca un bonus da 963.000 sterline, circa 1,15 milioni di euro (comunque la metà rispetto al 2010), in aggiunta al suo stipendio da 1,2 milioni di sterline. I sindacati britannici e il partito laburista hanno protestato duramente contro il “premio” concesso a Hester, soprattutto perché RBS da quattro anni è controllata per l’82 per cento dallo stato britannico che all’epoca l’aveva nazionalizzata per salvarla dal fallimento. Un’operazione che è costata ai contribuenti britannici 45 miliardi di sterline. Inoltre RBS ha annunciato in gennaio il taglio di circa 3.500 impiegati. Di fronte a queste cifre, alle proteste e alla crisi europea, Hester si è arreso e ha deciso di non accettare il bonus. Il leader del partito laburista Miliband è tornato oggi sulla questione più generale dei bonus ai manager: ha attaccato ancora una volta la finanza e ha chiesto che vengano concessi «solo in casi eccezionali». L’Economist, sul blog “Buttonwood”, va un po’ controcorrente: Hester è un «buon manager» e non è la causa dei problemi di oggi. Anzi, se riuscisse a rimettere in sesto RBS, questa potrebbe slegarsi nuovamente dallo stato, a tutto vantaggio (economico) dei cittadini britannici. | Quanto pagare un manager. Il caso di Stephen Hester in Gran Bretagna, le polemiche sui bonus delle banche e un mondo che sta cambiando (forse). |
La calda estate di papi Un pomeriggio, di fronte alla tabaccheria di via Guidotti, m’imbattei nel mio vecchio amico Iuri Giacobbi. L’Italia del Silvio non era un paese per fessi, e Iuri si era ritagliato la sua fettina di benessere: era passato dalla vendita di prodotti per il dimagrimento all’attività di promotore finanziario. Quando lo vidi io era abbronzatissimo, e sembrava su tutte le furie. «Bella, vecchio» mi salutò e, dopo i baci sulle guance, restò a guardarmi come ce l’avesse con me. «Tutto bene, Iuri?» domandai. Mi mostrò il pugno destro: aveva le nocche spellate di fresco, e un rivolo di sangue gli disegnava il dito medio. «Mi sono appena preso a manate con un talebano» sospirò. «Un lavavetri del cazzo. Gli avevo detto di non toccare la mia Classe A, e quello niente. Ride, e mi sporca il parabrezza di schiuma.» Imprecai, intuendo cosa stava per raccontarmi. «E c’era bisogno di alzare le mani?» «Io non sono razzista e tu lo sai», mi piantò l’indice sullo sterno. «In fabbrica c’era gente di tutti i colori, ma stavano al loro posto. Ma chi cazzo sei, tu, per arrivare lì e sporcare la macchina che mi sto pagando un mese alla volta?» Me lo domandò furioso, come fossi stato io a gettargli la schiuma sul parabrezza, poi scoppiò a ridere e ricordò: «Mentre scendevo, l’infame ha provato anche a colpirmi col bastone. Si vede che usa così, al suo paese». Con gli occhi che sembravano schizzare fuori dalla testa, ammise: «Ah, ma gliele ho date per bene». «Chissà che bella scena» sospirai. «Se non mi fermavano, gli spaccavo quella faccia di merda contro il palo del semaforo» notò. «Iuri, era solo un povero…» «Anche tu!» s’indignò. «Ma finitela! Cosa devo, farmi pisciare nel culo solo perché è straniero? Se era italiano lo trattavo uguale, te lo giuro!» Poi si guardò attorno, sospirò e disse: «Spero solo non mi abbiano fatto un bel film. Con tutte le telecamere del cazzo che ci sono in giro, capace che all’inizio la madama mi lascia tranquillo, e poi si fa sentire al telefono tra qualche settimana». Stavo per ricordargli che un tempo gli piacevano, le telecamere, ma era troppo su di giri. «Io mi faccio i cazzi miei» ribadì. «Ma, se vogliono lo scontro, sono qui. E tu?» mi riscosse per una spalla. «Non dirmi che ti sei trasformato in un cagasotto! Proprio ora che serve tenere la guardia alta!» «Contro i lavavetri?» lo provocai. «Cosa vuoi che ti dica, vecchio» sospirò deluso. «Non son tipo da lasciarmi pestare i piedi.» La paranoia nei confronti degli immigrati aveva terreno fertile, con teste calde come lui. Non mi risulta che sia mai stato indagato per la rissa col lavavetri; in compenso, pochi mesi dopo si accapigliò con un barista italiano in una stazione di servizio sull’A14. Quello aveva osato accusare Iuri di avere pagato con cinquanta euro falsi, e lui era impazzito. Li dovettero separare due agenti della Stradale: per la cronaca, appurarono che la banconota era contraffatta, e ne trovarono altre tre con lo stesso numero di serie nel portafogli del mio amico. Iuri passò una notte in cella di sicurezza, e se ne andò con un paio di denunce sul groppone. «Si vede che non ho ancora imparato a vivere» fu il suo unico commento, agro e autoironico, prima di celebrare gli eventi facendosi tatuare sull’avambraccio la scritta – dal discutibile spelling – «One agaist all». Walter Veltroni, primo segretario nazionale, se n’era andato a febbraio dopo avere auspicato un governo di larghe intese alla tedesca: era stato proprio il Silvio ad importare l’idea in Italia, ma stavolta aveva respinto l’ipotesi con una pernacchia. Perso il segretario a poche settimane dal voto, Dario Franceschini ne aveva preso con abnegazione il posto in corsa; poiché veniva dalla Margherita, molti ex Ds gli avrebbero preferito Bersani, ma non c’era più tempo per organizzarsi. | La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio – Episodio 14. Penultimo episodio pubblicato sul Post dell'ultimo libro di Brizzi: Patrizia d'Addario, vulcani finti e Pasolini. |
Ha fatto rumore nei giorni scorsi la denuncia di Raffaele Cantone circa la corruzione e il sistema di scambio di favori imperante nell’accademia italiana, che sarebbe a suo dire tra le cause prime della cosiddetta “fuga dei cervelli”. Le reazioni sono state numerose, e così i lai (invero ciclici, come il Festival di Sanremo) sullo stato pietoso dell’etica nei nostri Atenei, o viceversa le difese (anch’esse, ormai, cicliche) della loro misconosciuta eccellenza. Cerchiamo di fare un po’ d’ordine, provando a evitare gli opposti estremismi, e senza ambire affatto a giudicare l’università italiana nel suo complesso (impresa ben più ardua di quel che si pensi), bensì cercando soltanto di allineare dati di fatto, e soprattutto procedure. Ci occuperemo qui soltanto del reclutamento, che è però forse il nodo centrale della questione universitaria. a) Il primo fatto da cui partire è il sottofinanziamento della ricerca italiana, by any standard: è quello il male principale che, traducendosi in scarsità di fondi di ricerca, obsolescenza delle strutture, scarsità di paghe e prospettive, ed episodicità dei concorsi, induce molti ricercatori a prendere la via dell’estero. Il confronto con la percentuale del PIL investita in ricerca dagli altri Paesi europei è un numero che non ha bisogno di commenti (tra l’1 e l’1,2% del PIL contro il 2,2 della Francia e il 2,8 della Germania, comunque molto al di sotto della media europea che è attorno al 2: si vedano da ultimo, per un’analisi dei dati relativi, Gianfranco Viesti (a c. di), Università in declino. Un’indagine sugli atenei da Nord a Sud, Donzelli 2016; F. Sylos Labini, Rischio e previsione, Laterza 2016; ma anche i capitoli finali del libro di Elena Cattaneo, Ogni giorno, Mondadori 2016). | Come funziona il reclutamento nelle università. Non funziona, scrive Filippomaria Pontani: per colpa dei pochi soldi, della scarsa collaborazione pratica ed etica degli accademici, e di una riforma insufficiente. |
Da qualche giorno i giornali nazionali e le tv si stanno occupando molto della situazione a Campobasso, in Molise, dove dopo un lungo e limitato incremento dei casi di contagio da COVID-19, sono stati rilevati più di settanta nuovi casi nel giro di poche ore tra persone che appartengono alla locale comunità romanì (rom). La presunta causa di questo aumento dei contagi sarebbe la partecipazione di almeno una trentina di persone a una cerimonia funebre, avvenuta lo scorso 30 aprile. Sulla vicenda sono intervenuti un po’ tutti: il presidente della regione, il sindaco, la prefettura, la questura e vari politici, tra cui Silvio Berlusconi, con accuse reciproche sulle rispettive mancanze e responsabilità. I dati Attualmente in Molise – i dati sono di martedì 12 maggio – i contagi totali da coronavirus registrati ufficialmente sono 390 e gli attualmente positivi sono 226, il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. Dal 10 aprile al 7 maggio l’incremento dei nuovi contagi non ha superato le dieci unità al giorno; l’8 maggio c’è stato invece un incremento di 22 rispetto al giorno precedente e il 9 maggio di 33. Prima di allora l’incremento più significativo, 31, si era verificato il 26 marzo. | Cosa è successo a Campobasso. C'è stato un improvviso aumento dei contagi soprattutto tra persone rom, attribuito all'affollata partecipazione a una cerimonia funebre. |
Wikileaks pubblicherà presto una nuova serie di informazioni riservate, questa volta sui conti nelle banche svizzere di alcuni personaggi molto famosi. L’annuncio è stato dato dal responsabile dell’organizzazione, Julian Assange, nel corso di una conferenza a Londra cui ha partecipato anche Rudolf Elmer, un ex dirigente bancario svizzero che avrebbe fornito il materiale all’organizzazione che svela i documenti riservati. Le informazioni contenute nei dischi consegnati da Elmer interessano almeno duemila persone, ma al momento non sono stati forniti particolari dettagli sull’identità degli interessati. I documenti saranno diffusi attraverso Wikileaks nel corso delle prossime settimane, ma prima di essere pubblicati saranno verificati dai responsabili dell’organizzazione guidata da Assange. Per le verifiche sarano probabilmente necessarie un paio di settimane, poi dovrebbe iniziare la pubblicazione dei dati. Mercoledì, intanto, si terrà la prima udienza contro Elmer, accusato di aver violato le leggi svizzere sui segreti bancari. | Wikileaks e i paradisi fiscali. Un ex banchiere svizzero ha consegnato ad Assange alcuni documenti sui conti correnti in Svizzera e alle Cayman. |
Con Apple TV+ e Disney+ il mercato dei servizi di streaming, e di conseguenza di chi produce le serie, si è molto arricchito: in realtà, tra le serie che usciranno nei prossimi dodici mesi e di cui si sta già parlando la maggior parte proviene dai network e dai servizi di streaming più vecchi e consolidati. C’è molto Netflix, per esempio, ma anche Amazon Prime e Hulu hanno in programma alcune delle serie di cui probabilmente parleremo di più. Abbiamo scelto le più interessanti tra quelle già annunciate e di cui si sa già qualcosa, la maggior parte delle quali non ha ancora una data di uscita statunitense (per non parlare di quella italiana). | Le nuove serie tv più attese del 2020. Quella tratta da “Alta Fedeltà” con Zoë Kravitz, Al Pacino che caccia i nazisti e “Space Force” con Steve Carell. |
Mercoledì 5 febbraio Twitter ha presentato la sua prima trimestrale di cassa da società quotata in borsa, dando diverse informazioni su come stanno andando le cose per i suoi conti. Twitter se la sta cavando bene, soprattutto per quanto riguarda i ricavi, ma il rallentamento nella sua crescita di iscritti e un loro minore interesse preoccupano gli analisti, che forse qualche mese fa avevano sovrastimato il valore della società durante il proprio debutto in borsa. Nonostante l’aumento dei ricavi, più che raddoppiati, Twitter continua a essere in perdita. Grazie alla pubblicità ha prodotto ricavi per 242,7 milioni di dollari, ma le grandi spese che deve sostenere per la gestione del servizio e il suo sviluppo sono state comunque superiori a quanti soldi è riuscita a portare in cassa. La perdita netta della società nel trimestre è stata di 511,5 milioni di dollari. Non è quindi possibile dire con certezza quando Twitter diventerà profittevole, ma l’azienda ha comunque annunciato che complessivamente nel 2014 intende avere ricavi per 1,15-1,2 miliardi di dollari, che dovrebbero aiutare a compensare le spese che deve sostenere. | Come se la sta cavando Twitter. La società ha presentato la sua prima trimestrale dopo la quotazione in borsa: continua a essere in perdita e la sua crescita rallenta, ma la pubblicità funziona e aumentano i ricavi. |
Martedì 7 maggio le commissioni permanenti della Camera e del Senato si sono riunite per eleggere i loro presidenti. I nomi sono stati scelti dopo una difficoltosa serie di incontri tra i partiti che costituiscono la maggioranza, cioè Partito Democratico, Popolo della Libertà e Scelta Civica. Per le commissioni che per prassi spettano all’opposizione, cioè quella di vigilanza sulla RAI e il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR),, il Movimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà non hanno raggiunto un accordo nel corso di un incontro. PD e PdL si sono messi d’accordo per avere un’equa suddivisione delle presidenze tra Camera e Senato, lasciando spazio anche per Scelta Civica. I due principali partiti si sono comunque opposti ad alcuni nomi e altri non hanno ottenuto la maggioranza necessaria per essere eletti. Nitto Palma, candidato dal PdL ed ex ministro della Giustizia, non ha ottenuto in due votazioni i 14 voti necessari per essere eletto presidente della commissione Giustizia del Senato. Una terza votazione si terrà mercoledì 8 maggio nel primo pomeriggio, e sarà eletto il senatore più votato senza necessità di quorum. La mancata elezione di Palma potrebbe complicare le cose tra PD e PdL, Renato Schifani ha parlato di un “fatto politico, una cosa organizzata” in contraddizione con gli accordi che erano stati raggiunti. Palma sarà probabilmente ricandidato anche mercoledì, ma il suo nome risulta inaccettabile per diversi componenti della commissione, a partire dal senatore PD Corradino Mineo, che ha definito una “cosa indecente” la possibile elezione di Palma. | I presidenti delle commissioni parlamentari di Camera e Senato. Capezzone, Galan, Epifani, Damiano, Cicchitto, Finocchiaro, Casini, Latorre, Sacconi, Matteoli, Formigoni; ma su Nitto Palma si litiga ancora. |
Yahoo!, una delle più grandi società di contenuti e servizi online del mondo, familiare a qualunque utente di internet, ha presentato giovedì il suo nuovo logo, che sostituisce quello noto dai tempi della sua nascita nel 1994 e la cui progettazione era stata annunciata un mese fa. | Il nuovo logo di Yahoo!. È viola, è meno fumetto di quello vecchio, e per un po' storceremo il naso tutti, ma loro si dicono molto contenti. |
Lunedì 25 febbraio è iniziato a Barcellona il Mobile World Congress (MWC), la più importante fiera dedicata ai telefoni cellulari del mondo, dove di solito i principali produttori presentano le loro prime novità per l’anno da poco iniziato. Come era stato anticipato nei giorni scorsi, Nokia ha annunciato quattro nuovi modelli: due smartphone meno costosi di diversi modelli che ha già in vendita e due telefoni cellulari tradizionali, per i paesi meno ricchi. Nokia Lumia 720 È uno smartphone parente stretto del Lumia 920, il telefono più potente della serie presentato a settembre dello scorso anno. Ha uno schermo da 4,3 pollici e spesso poco meno di un centimetro ed è alto quasi 13 centimetri. Esteticamente ricorda molto il Lumia 920, anche se è lievemente meno squadrato. Ha 512 MB di memoria temporanea (RAM), 8 GB per memorizzare i dati (possono essere aumentati con una scheda di memoria), Bluetooth 3.0, GPS e i classici accelerometri per rilevare i movimenti del telefono. Non è invece dotato di giroscopio, il sistema che aiuta lo smartphone a capire in che posizione dello spazio si trova. | I nuovi foni di Nokia. Li ha presentati oggi al World Mobile Congress: sono due nuovi smartphone Lumia e due cellulari a basso costo. |
Da ieri l’assessore alla sicurezza della Regione Lombardia, Romano La Russa, risulta essere indagato per finanziamento illecito ai partiti nell’ambito di una inchiesta giudiziaria sulla Aler, la società pubblica regionale che si occupa dell’edilizia residenziale. Con La Russa il numero complessivo di persone indagate in Regione è salito a dieci: nove sono della maggioranza (due dei quali arrestati) e uno dell’opposizione. In seguito all’alto numero di indagati, circa il 12 per cento degli eletti, centrosinistra e Italia dei Valori chiedono da giorni le dimissioni della giunta e nuove elezioni. La maggioranza, a partire dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, è contraria a nuove elezioni e continua a sostenere che si tratta di singoli casi personali, che vanno distinti dagli atti politici. Ecco quindi quali sono, i diversi “casi personali”. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | L’album degli indagati in Lombardia. Guida per decidere se le inchieste sugli eletti in Regione sono "isolati casi personali" o un problema politico. |
L’uso del telefono cellulare fa aumentare l’attività cerebrale nelle aree della testa che si trovano in prossimità dell’antenna del telefonino. In una ricerca scientifica da poco pubblicata sul Journal of the American Medical Association, Nora Volkow e il suo gruppo di ricerca sostengono di aver dimostrato per la prima volta che le radiazioni emesse dai cellulari possono influenzare il comportamento di alcune cellule cerebrali, anche se al momento non è ancora chiaro se questo processo possa portare a rischi effettivi per la salute di chi usa i telefonini. L’esito della ricerca riporta a galla ancora una volta l’annosa questione dei possibili pericoli causati dai cellulari. Uno studio pubblicato a fine gennaio in Gran Bretagna aveva escluso che questi dispositivi potessero aumentare le probabilità di ammalarsi di cancro al cervello. Ma le ricerche scientifiche sulla pericolosità dei cellulari hanno portato negli anni a risultati molto diversi e spesso in contrasto tra loro, come ricordano sul Wall Street Journal. | Cellulari e cervello, ancora. Una nuova ricerca dice che l'attività cerebrale cresce in prossimità delle antenne dei telefonini. |
Passiamo la vita a confrontarci con fatti, bugie, verità e cose che sembrano una cosa e invece sono un’altra. Crediamo a certe cose e ad altre no, talvolta in modo del tutto arbitrario e senza prenderci la briga di andare a controllare, forse nel timore di essere smentiti su qualcosa in cui ci piaceva credere. Conviviamo con decine di convinzioni sbagliate, alcune ci fanno compagnia da quando siamo piccoli: hanno trovato un loro posto nella nostra mente, si sono radicate e non ci abbandonano più, perché all’epoca l’aveva detto qualcuno visto come infallibile, magari un genitore o un insegnante. Wikipedia, grande catalogo del sapere umano e delle sue debolezze, ha un’intera pagina dedicata alle convinzioni errate: siamo convinti che fino a Cristoforo Colombo tutti credessero che la Terra fosse piatta, o che nel Medioevo morissero tutti giovani, o che Napoleone fosse un nanerottolo, o ancora che i pipistrelli siano ciechi. Ecco, no. 1. I forni a microonde non cuociono il cibo dall’interno verso l’esterno. La capacità di penetrazione delle onde dipende dalla composizione e densità dell’alimento, e dalla frequenza delle microonde: quelle a frequenza più bassa penetrano più in profondità. | 50 convinzioni errate. I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo. |
Negli ultimi giorni si è parlato molto dei vantaggi portati dalla serie Game of Thrones al turismo e all’industria cinematografica dell’Irlanda del Nord, dopo la decisione di girare molte scene della serie tv nel paese (persino la regina Elisabetta II ne ha visitato il set a Belfast, dove ha guardato con aria incuriosita il Trono di Spade). Paesini e villaggi dell’Irlanda del Nord non sono gli unici ad aver beneficiato delle riprese di un film, e il sito 500px ISO ha raccolto le foto di alcune località diventate più o meno famose e più o meno riconoscibili per essere comparse al cinema o in una serie tv: ci sono per esempio le montagne di Pandora nel film Avatar, ambientate nel primo parco nazionale cinese; l’Espresso per Hogwarts della saga di Harry Potter, che è un vero treno a vapore nelle Highlands scozzesi; e la cittadina termale ceca che ha ispirato il paesino di Grand Budapest Hotel di Wes Anderson. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Luoghi inventati che esistono davvero. Le montagne di Pandora di Avatar, la casa di Bilbo Baggins, l'Espresso per Hogwarts, l'Overlook Hotel di Shining: esistono. |
Giovedì 14 novembre il Newseum di Washington DC, un grandissimo museo dedicato alla storia del giornalismo, ha inaugurato un’esposizione temporanea sulla commedia Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy, diretta nel 2004 da Adam McKay e con protagonista Will Ferrell. Il film racconta il sessismo nel mondo del giornalismo degli anni Settanta attraverso la storia di un famoso conduttore televisivo del Texas, alle prese con l’arrivo di una collega. Il fatto che il museo dedicasse una mostra a un blockbuster hollywoodiano ha fatto discutere e molti hanno criticato il Newseum per aver abbassato i propri standard, che di solito prevedono mostre più canoniche: le battaglie per i diritti civili, la lotta al terrorismo, la presidenza di John Fitzgerald Kennedy. Secondo altri, scrive il Washington Post, si tratta di un tentativo di attirare nuovo pubblico, in vista del seguito del film che uscirà a dicembre, allo scopo di arginare in qualche modo la crisi finanziaria e l’enorme deficit economico del Newseum. La situazione si è fatta ancora più critica nell’ultimo anno: a gennaio il museo ha licenziato 32 dei suoi 152 impiegati a tempo pieno e circa 80 lavoratori part time, un quarto dei quali però è stato poi ri-assunto a tempo pieno. Il museo è stato inaugurato soltanto nel 2008, è ricchissimo di materiali ed è molto apprezzato dai visitatori, ma il suo modello imprenditoriale sembra decisamente inadeguato: almeno la metà delle sue entrate deriva dal Freedom Forum, una fondazione che si occupa di libertà di stampa, responsabile di diversi enti tra cui lo stesso Newseum. | La crisi del Newseum. Il grande museo sul giornalismo di Washington DC è in perdita e cerca di attrarre nuovi visitatori con una criticata esposizione ispirata a una commedia. |
Gualtiero Marchesi, uno dei più famosi cuochi italiani, è morto oggi a Milano, aveva 87 anni. Dopo aver studiato cucina in Svizzera e in Francia, Marchesi aveva aperto il suo primo ristorante a Milano alla fine degli anni Settanta e nel 1985 era diventato il primo cuoco italiano ad ottenere le tre stelle Michelin, assegnate dall’omonima guida di ristoranti. Marchesi era considerato il fondatore della “nuova cucina italiana” e nei suoi ristoranti hanno lavorato alcuni degli chef italiani più famosi, tra cui Carlo Cracco, Andrea Berton e Davide Oldani. Dal 2008 era titolare del ristorante Il Marchesino in piazza della Scala a Milano. Marchesi era malato di tumore. | È morto Gualtiero Marchesi. Aveva 87 anni ed era uno dei più importanti cuochi italiani. |
Il Mar Nero ha probabilmente superato gli Stati Uniti diventando così il più grande esportatore di cereali sul mercato globale. Secondo UkrAgroConsult, un centro di ricerca con sede a Kiev, le esportazioni di cereali di Russia, Ucraina e Kazakistan dovrebbero aver raggiunto gli 80 milioni di tonnellate nei dodici mesi conclusi a giugno, grazie all’aumento dei raccolti e al contemporaneo indebolimento delle monete locali che hanno reso più convenienti le vendite all’estero in dollari americani. Stando ai dati di UkrAgroConsult e di Grains Council, rispetto all’anno precedente le spedizioni di cereali dal Mar Nero sono aumentate del 14 per cento e hanno superato del 10 per cento quelle degli Stati Uniti. Negli ultimi anni i paesi sul Mar Nero sono diventati dei grandi produttori di cereali. Le esportazioni di frumento della Russia sono aumentate di oltre il doppio negli ultimi dieci anni, mentre le spedizioni di mais dell’Ucraina sono cresciute di 17 volte, secondo il Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti. Le più grandi aziende del settore, come Cargill e Louis Dreyfus, hanno degli uffici nella regione e i mercati internazionali delle materie prime stanno pensando a come introdurre dei futures per il Mar Nero per attrarre le contrattazioni. «Per il Mar Nero questa è una tappa fondamentale», ha raccontato per email Matt Ammermann, che si occupa di gestione di rischio per i futures e di intermediazione di opzioni a INTL FCStone, parlando delle ultime stime sulle esportazioni. La regione «è sempre stata sensibile ai rischi climatici per colpa delle pratiche agricole, più dell’Europa occidentale e degli Stati Uniti. Adesso che queste pratiche stanno diventando più efficienti, i raccolti dovrebbero stabilizzarsi». | Il più grande esportatore di cereali al mondo. Da qualche mese non sono più gli Stati Uniti: grazie ai grandi raccolti e alla svalutazione delle loro monete, Russia, Ucraina e Kazakistan li hanno superati. |
Venerdì pomeriggio il Museo Guggenheim di New York, uno dei musei d’arte più famosi e visitati al mondo, ha chiuso in anticipo a causa di una manifestazione di protesta di alcune decine di persone nell’atrio dell’edificio. Poco prima i manifestanti avevano esposto uno striscione e lanciato volantini per chiedere al Guggenheim il rispetto dei diritti umani dei lavoratori che costruiranno la nuova sede del museo ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, la cui apertura è prevista per il 2017. Il progetto è del famoso architetto canadese Frank Gehry ma la costruzione non è ancora iniziata. La protesta è nata dal fatto che ad Abu Dhabi – nell’isola Saadiyat, la stessa zona dove verrà costruito il Guggenheim – sono cominciati i lavori per la costruzione delle nuovi sedi del Louvre e della New York University. Tre mesi fa Human Rights Watch aveva pubblicato un rapporto in cui sosteneva che i lavoratori già impiegati per queste grandi opere ad Abu Dhabi vengono maltrattati e sottopagati: secondo i manifestanti la responsabilità è anche del Guggenheim di New York, che non starebbe facendo abbastanza per garantire dei livelli minimi di rispetto dei diritti umani. In seguito alla protesta di venerdì, il Guggenheim ha diffuso un comunicato nel quale ha ricordato che la costruzione del museo non è ancora iniziata e che sta già collaborando con le autorità locali per migliorare le norme esistenti sulle condizioni di lavoro degli operai. | La protesta al Guggenheim di New York. Decine di persone hanno occupato l'atrio dell'edificio per chiedere che i diritti degli operai impiegati per costruire la sede del museo ad Abu Dhabi vengano rispettati. |
Massimo Troisi era nato a San Giorgio a Cremano il 19 febbraio 1953. Compirebbe 60 anni oggi, se non fosse morto a soli 41 anni per una crisi cardiaca, nel 1994: era amatissimo sia come comico da quando aveva ottenuto le prime popolarità televisive con il trio della Smorfia (erano lui, Lello Arena ed Enzo Decaro), sia come attore più versatile che arrivò a essere candidato all’Oscar per il Postino due anni dopo la sua morte, nel 1996 (un’altra candidatura la ebbe in quanto coautore della sceneggiatura). Troisi era napoletano, molto napoletano, e il suo personaggio pubblico era intimamente legato alla sua provenienza geografica, sottolineata dal suo accento e dal suo modo di parlare e di riferirsi alle cose, a cavallo tra l’autocommiserazione e la grande lucidità. Ma lo era anche in un modo proprio e opposto al cliché della napoletanità – con personaggi timidi, impacciati, sensibili – che cercava spesso di prendere in giro e criticare. Fu protagonista di film di grandissimo successo (di cui era anche regista) grazie all’associazione tra l’aspetto comico e quello più sentimentale o riflessivo – come Ricomincio da tre e Scusate il ritardo – e soprattutto di una memorabile collaborazione con Roberto Benigni in Non ci resta che piangere, tutti film che hanno consegnato al linguaggio popolare battute e gag poi diffusissime (Yesterday… bom-bom; il tentativo di spostare il secchio; un fiorino!; milleqquattro quasi milleccinque; emigrante?; Mas-si-mi-lia-no; la lettera a Savonarola; ricordati che devi morire; chi parte sa da cosa fugge, ma non sa…). Successivamente i suoi personaggi divennero sempre più articolati e indipendenti dal lato comico, con ruoli più seri e malinconici, fino all’ultimo ruolo nel Postino di Michael Radford. | Un sacco di cose di Massimo Troisi. Che oggi compirebbe 60 anni, dannazione, e rivederle è sempre fantastico. |
Giovedì 17 ottobre sono stati diffusi alcuni passaggi del cosiddetto “video testamento” di Erich Priebke, un’intervista realizzata dal suo legale Paolo Gianchini nel quale l’ex componente delle SS – morto la settimana scorsa a 100 anni – racconta la sua versione sui fatti delle Fosse Ardeatine, quando partecipò all’eccidio di 335 civili a Roma nel 1944. | Il “testamento video” di Erich Priebke. Intervistato dal suo legale, spiega che alle Fosse Ardeatine "l'esecuzione fu terribile" ma che era "impossibile dire no". |
Martedì 19 marzo BBC Worldwide, il ramo commerciale della British Broadcasting Company, ha deciso di mettere in vendita il marchio Lonely Planet, la società editrice che pubblica le guide di viaggi più famose del mondo, che aveva acquisito in due fasi nel 2007 e nel 2011. Lonely Planet sarà venduta alla società statunitense NC2 Media, controllata da Brad M. Kelley, un ricco imprenditore del tabacco nonché uno dei più grandi proprietari terrieri degli Stati Uniti, per una somma che sta facendo molto discutere: la BBC cederà infatti Lonely Planet per 51,5 milioni di sterline, 80 milioni in meno (il 60 per cento) rispetto ai 130,2 milioni pagati dalla BBC tra il 2007 e il 2011 per l’acquisizione del marchio creato dagli australiani Tony Wheeler e sua moglie Maureen nel 1973. I vertici di BBC Worldwide hanno spiegato che la vendita rappresenta un cambio di strategia aziendale: Diane Coyle, vice presidente del Trust BBC, ha spiegato che al momento dell’acquisto di Lonely Planet nel 2007 c’erano tutte le ragioni per credere che sarebbe stato un business di successo. A posteriori, invece, si è trattato di un investimento commerciale sbagliato che ha portato ad una perdita finanziaria: la recessione globale e quella specifica dell’editoria hanno cambiato tutto. Anche Paul Dempsey, amministratore delegato ad interim di BBC Worldwide, ha spiegato che nel 2007 c’erano condizioni di mercato molto diverse, prima che iniziasse la crisi (che ha colpito duramente il settore dei viaggi) e ci fosse una forte impennata del dollaro australiano rispetto alla sterlina. Nel 2007 l’acquisto generò diverse polemiche in Gran Bretagna, soprattutto da parte di chi criticava l’utilizzo di risorse pubbliche in un settore giudicato più adatto agli investimenti privati. | La BBC ha venduto Lonely Planet. L'ha comprata un ricco imprenditore americano, pagando 80 milioni di sterline in meno di quanto era costata agli inglesi. |
«Le varianti nascono come reazione al vaccino» è una bufala che circola molto tra i “no vax” Diversi militanti dell'organizzazione neofascista si sono presentati appoggiando il candidato del centrodestra, perlopiù con la Lega | Bloccati i rimborsi elettorali della Lega. Fini ha sospeso 17 milioni di euro e contesta al partito di non avere "regolarmente redatto" il bilancio del 2010. |
Il Wall Street Journal racconta come cambierà uno degli intrattenimenti comuni e più popolari sugli aerei che percorrono tratte lunghe, cioè le mappe che mostrano la rotta di viaggio. È una delle poche cose che cattura l’attenzione dei passeggeri, ansiosi di conoscere l’itinerario del volo, il tempo che troveranno a destinazione, sopra che posti stanno volando, e di ripassare un po’ di geografia. Quella mappa così noiosa, introdotta più di 30 anni fa, è più popolare di film, programmi tv e giochi messi a disposizione dalle compagnie aeree, e viene guardata almeno una volta dal 60-65 per cento dei passeggeri, dice Jon Norris, vice presidente del marketing dell’azienda di mappe FlightPath3D. La mappa funziona perché distrae dalla noia, fornisce pretesti per fare conversazione e anche perché riduce un po’ l’ansia di volare: le informazioni che fornisce – come altitudine, temperatura, velocità di navigazione e distanza dalla meta – danno un senso di controllo ai passeggeri dell’aereo, dove l’unica cosa che possono fare è affidarsi al pilota e all’equipaggio. Le mappe vennero introdotte nel 1982 dall’azienda Airshow Inc, e mostravano poche informazioni in modo molto rudimentale. Nel tempo hanno aumentato la quantità di dati, hanno migliorato la grafica e spesso si trovano non solo su pochi schermi condivisi in cabina ma anche su schermi individuali montati sul sedile anteriore. Alcune mappe – come quelle di FlightPath3D, che le fornisce a più di 50 compagnie aeree – sono interattive, e si possono seguire anche su tablet e cellulari grazie al sistema Wi-Fi dell’aereo. | Le mappe che mostrano le rotte sugli aerei cambieranno. Forniranno più informazioni sui posti sorvolati, consiglieranno ristoranti e hotel e venderanno i biglietti delle principali attrazioni. |
È finito il primo giorno di consultazioni, gli incontri del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i leader delle varie forze politiche per cercare di trovare una maggioranza parlamentare in grado di formare il governo. Nella giornata di oggi Mattarella ha incontrato i presidenti di Camera e Senato, il presidente emerito Giorgio Napolitano, i capi del Gruppo delle autonomie, del Gruppo misto e di Fratelli d’Italia. Domani ci saranno gli incontri con PD, Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. A meno di sorprese, le consultazioni andranno a vuoto, cioè non si riuscirà a trovare un leader capace di ottenere la maggioranza dei voti in parlamento. Il problema principale, al momento, sono i veti incrociati delle varie forze politiche. Il Movimento 5 Stelle ha proposto un’alleanza di governo alla Lega o al PD, ma a patto che nell’accordo non siano coinvolti Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. La Lega ha detto di essere disponibile a formare una maggioranza, ma a patto che includa Forza Italia (con cui il Movimento 5 Stelle invece non vuole allearsi). Il PD non è aperto ad alcuna soluzione di governo, almeno in questo momento. Se, come previsto, il primo giro di consultazioni non produrrà risultati, i leader politici saranno probabilmente convocati nuovamente la prossima settimana o quella successiva. | Com’è andato il primo giorno di consultazioni. È successo poco, Mattarella ha incontrato i rappresentanti delle forze parlamentari più piccole: domani si inizia a fare sul serio. |
Da venerdì si parla molto della possibilità che, dopo la condanna di Silvio Berlusconi a quattro anni per frode fiscale confermata dalla Cassazione, venga concessa la grazia all’ex PresdelCons. Diversi esponenti importanti del Popolo della Libertà, in primo luogo Renato Schifani e Renato Brunetta, hanno detto che andranno dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e presenteranno la richiesta. L’idea di una grazia a Berlusconi non è nuova: se ne parla in ambienti del centrodestra almeno dai primi di luglio – Libero ci fece alcuni titoli di prima pagina – quando si stava avvicinando la sentenza della Cassazione. Venerdì 2 agosto tutti i mezzi di comunicazione hanno riportato una dichiarazione di “fonti del Quirinale” che hanno dichiarato che “è la legge a stabilire quali sono i soggetti titolati a presentare la domanda di grazia”: il messaggio sottinteso è che Schifani e Brunetta non sono riconosciuti tra i “soggetti titolati”. | Berlusconi può chiedere la grazia? un ripasso su chi può presentare la richiesta, chi decide e quante ne ha concesse Napolitano fin qui. |
Il ministero dell’Economia ha venduto questa mattina all’asta 6,5 miliardi di euro in BOT da un anno con un rendimento negativo: -0,226%. Un tasso di interesse negativo significa che chi ha prestato i soldi allo Stato acquistando il BOT alla scadenza del titolo si vedrà restituire meno soldi di quelli che ha speso per l’acquisto. Il rendimento dei BOT è in calo rispetto allo 0,107% che avevano durante l’ultima asta, lo scorso agosto, nel pieno della crisi di governo. – Leggi anche: Perché lo spread scende moltissimo? | Il ministero dell’Economia ha venduto 6,5 miliardi di euro di titoli di stato a un tasso di interesse negativo. |
Il 25 luglio scorso una sezione del Consiglio di Stato ha deciso di sospendere l’Area C di Milano, la congestion charge decisa dal Comune che regola il traffico cittadino nel centro della città. L’Area C era stata contestata dal proprietario di un parcheggio che aveva presentato ricorso: con il calo degli ingressi delle auto in città, il suo lavoro era stato danneggiato. L’Area C è stata attivata il 16 gennaio scorso, dopo il successo del referendum del 13 giugno del 2011 in cui il 79 per cento dei milanesi partecipanti al voto aveva espresso il proprio consenso. La Giunta comunale ha deciso che l’Area C sarà ripristinata dal 17 settembre prossimo e le telecamere che controllano l’ingresso nel centro saranno riattivate. Il Comune ha fatto alcune modifiche al provvedimento per andare incontro alle indicazioni del Consiglio di Stato su alcuni aspetti e ha fatto una convenzione con l’autorimessa che aveva presentato il ricorso. Per entrare all’interno dell’Area C bisogna pagare 5 euro, a eccezione dei residenti che devono pagare 2 euro – ma hanno una quota annuale di ingressi gratuiti – e i veicoli di servizio 3 euro. Il periodo di sperimentazione della congestion charge si concluderà a marzo 2013, poi il provvedimento dovrà essere ridiscusso in Consiglio comunale. Nel nuovo documento c’è anche un protocollo d’intesa con l’Associazione provinciale autorimesse. Le aziende potranno applicare tariffe competitive rispetto a quelle della sosta a pagamento gestita dal Comune lungo le vie del centro. L’Area C sarà attiva da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Il giovedì l’Area C sarà disattivata alle 18. Il sabato e la domenica e nei giorni festivi l’Area C non è attiva. Il sito LaVoce.info analizza e spiega i numeri – positivi da tutti i punti di vista – del periodo in cui l’Area C è stata attiva, elencando e spiegando i suoi benefici per la città. | Perché l’Area C è stata un successo. LaVoce.info mette in fila dati e numeri e spiega i benefici portati dalla congestion charge del comune di Milano, che sarà ripristinata dal 17 settembre. |
Il 17 luglio 2016 l’UNESCO – l’agenzia delle Nazioni Unite che ha tra le sue principali funzioni la protezione di luoghi dal significativo valore storico, culturale e ambientale di tutto il mondo – ha aggiunto alla lista dei siti patrimonio dell’umanità 17 costruzioni progettate dall’architetto svizzero Le Corbusier (1887-1965). Si trovano in sette paesi diversi, due sono in Asia, uno in Sudamerica. Le Corbusier è considerato uno dei più importanti e innovativi del Novecento, tra i fondatori dell’architettura contemporanea, esponente del Movimento Moderno e del Brutalismo. Oltre ai 17 edifici progettati da lui, l’UNESCO ha aggiunto al patrimonio dell’umanità altri tre siti: un cantiere navale costruito nel Settecento nell’isola caraibica di Antigua; il Conjunto Moderno da Pampulha, un centro urbano a Belo Horizonte, in Brasile, disegnato dall’architetto Oscar Niemeyer; e il parco nazionale di Khangchendzonga nel nord dell’India. Il più famoso degli edifici aggiunti al patrimonio dell’UNESCO tra quelli progettati da Le Corbusier è l’Unité d’Habitation di Marsiglia, in Francia, un palazzo di appartamenti popolari su 17 piani costruito fra il 1947 e il 1952: è noto anche come Cité radieuse (che significa “città radiosa”) perché è esposto al sole sia a ovest sia a est. | I 17 edifici di Le Corbusier aggiunti al patrimonio dell’UNESCO. Si trovano in sette paesi diversi, due sono in Asia, uno in Sudamerica e sono tra i migliori esempi del lavoro del grande architetto svizzero. |
Pippo Civati ha annunciato mercoledì la sua uscita dal Partito Democratico. Deputato lombardo del PD e già candidato a segretario del partito durante l’ultimo congresso, da tempo le sue posizioni erano molto diverse da quelle di Matteo Renzi, segretario del PD e presidente del Consiglio, col quale aveva avuto qualche anno fa anche un periodo di intensa alleanza e collaborazione. Civati, che ha 39 anni, ha annunciato e spiegato le sue intenzioni al Post con queste parole. «Non ho più fiducia, non sosterrò il governo e per questo lascio il gruppo del PD» | Civati lascia il PD. «Non ho più fiducia, non sosterrò il governo e per questo lascio il gruppo del PD». |
Sarah Andersen, la fumettista americana autrice delle strisce autobiografiche Sarah’s Scribbles, ha i capelli tagliati molto corti e sorride molto, nel modo in cui sorridono le persone timide: ed è molto più bella di come si disegna. Forse è per questa differenza con il suo personaggio – una ragazza un po’ goffa, spettinata, che porta maglioni e felpe larghe – che alla fine della presentazione della sua ultima raccolta di strisce alla fiera Tempo di Libri non ci sono quasi domande: come se il pubblico, pur appassionato al suo lavoro, fosse intimorito dalla sua presenza fisica, quella reale e non disegnata. Andersen ha un abito nero, con dei fiori ricamati, un anello con una pietra gialla, e una passata impeccabile di smalto rosso sulle unghie lunghe. Lo spazio in cui è stato organizzato l’incontro è pieno, ci sono molte persone in piedi, nonostante sia ora di pranzo: in gran parte donne, in gran parte giovani, probabilmente molte sono tra i più di due milioni di persone che seguono settimanalmente le strisce di Andersen sulla pagina Facebook Sarah’s Scribbles, aggiornata ogni mercoledì e sabato. Probabilmente molte di loro si identificano nella versione disegnata di Andersen, un personaggio senza nome che come lei fa la disegnatrice e ha a che fare con i problemi – problemi da primo mondo, li chiamiamo – di molte persone tra i venti e i trent’anni, come rispettare le scadenze, gestire l’ansia, smettere di ritardare la sveglia, accettare il proprio aspetto fisico e riuscire a parlare con una persona attraente a una festa. Oltre alla protagonista ci sono varie amiche e fidanzati, gatti, e alcuni personaggi che rappresentano tratti della protagonista con cui lei si trova a parlare: un coniglietto, che è una specie di grillo parlante (non troppo diverso dall’armadillo di Zerocalcare), e il suo stesso cervello e il suo utero, che intervengono a complicarle la vita, ad esempio dimenticandosi le cose importanti oppure provocando il suo cattivo umore. Il titolo originale della prima raccolta delle strisce era Adulthood Is a Myth, cioè “L’età adulta è un mito”. | Sarah Andersen e le ragazze nei fumetti. Due chiacchiere con l'autrice americana che disegna "Sarah's Scribbles", a Milano per presentare il suo nuovo libro italiano. |
Il sito Defence in Depth, dedicato alla sicurezza informatica, ha pubblicato la descrizione di una grave vulnerabilità di Lion, il nuovo sistema operativo di Apple in circolazione da un mese. L’autore spiega come dall’applicazione Terminale (trascurata dalla maggior parte degli utenti, ma usata da quelli più esperti per modificare comandi e funzioni del sistema) si possa accedere a diverse informazioni relative all’account dell’Amministratore del computer e anche cambiare la sua password di accesso, senza nessun filtro né dover inserire alcuna password (il Post ha verificato ripetendo l’operazione ed è esattamente così) . Il comando da Terminale con cui inserire la nuova password è molto semplice | Il nuovo sistema operativo di Apple ha un grave buco di sicurezza. E non uno piccolo: per colpa del "bug" di Lion chiunque può cambiare la password dell'amministratore del computer. |
Dallo scorso febbraio in Guinea è in corso un’epidemia causata dal virus ebola che ha fino a ora causato la morte di almeno 108 persone e ha fatto registrare contagi negli stati confinanti, con altre 19 morti tra Liberia e Sierra Leone. I casi finora registrati sono stati 203: il virus provoca una febbre emorragica nella maggior parte dei casi mortale. Si tratta della prima epidemia di ebola nell’Africa occidentale degli ultimi 20 anni e per questo è osservata con molta attenzione non solo dalle autorità sanitarie locali, ma anche da quelle mondiali che vogliono evitare che il virus possa diffondersi in altre zone. La trasmissione di ebola avviene solo attraverso il contatto con fluidi corporei, cosa che ne riduce almeno in parte la pericolosità e a oggi non c’è nessun rischio al di fuori delle zone dove si sta verificando l’epidemia. Il ministero della Salute italiano ha diffuso per precauzione una circolare a inizio aprile in cui ha comunicato l’avvio di ulteriori procedure di controllo sui flussi di persone verso il nostro paese. Nonostante ciò, da settimane sui social network circolano post e appelli molto allarmistici, dove si parla di un concreto rischio per l’Italia legato soprattutto all’immigrazione. Leonardo Bianchi ha messo insieme su Vice una ricca raccolta delle bufale che circolano online su ebola in Italia, e che forse vi sono passate davanti negli ultimi giorni su Facebook e Twitter. | Le bufale su ebola in Italia. Circolano da giorni sui social network e prendono di mira soprattutto gli immigrati irregolari, come racconta Vice. |
Giuseppe Drago, il deputato eletto nelle liste dell’UdC nonostante una condanna in via definitiva e l’interdizione dai pubblici uffici, si è dimesso dall’incarico di parlamentare della Repubblica. Drago ha comunicato la decisione in una lettera indirizzata alla vice presidente della Camera, Rosy Bindi, proprio nel giorno in cui l’aula si sarebbe dovuta esprimere sulla sua decadenza, dopo che lo scorso 7 ottobre la Giunta delle elezioni aveva sancito la sua ineleggibilità. Ieri però alla Camera non era aria, e la maggioranza era andata sotto tre volte (oggi succede la stessa cosa, ma in Senato). Quindi Drago, che era stato eletto nelle liste dell’UdC ma era passato alla maggioranza nel corso dell’ultima campagna acquisti, ha preferito anticipare il voto dell’aula per evitare di mettere in imbarazzo il centrodestra, e ha rassegnato le dimissioni. Queste non sono ancora esecutive, perché il regolamento della Camera prevede che debbano essere approvate dall’aula. Il voto è stato calendarizzato per la prossima settimana. Al suo posto subentrerà il primo dei non eletti nelle liste siciliane dell’UdC alla Camera, ovvero Pippo Gianni, oggi deputato regionale e già parlamentare nella legislatura precedente a questa. | Il deputato abusivo si è dimesso. Giuseppe Drago, interdetto dai pubblici uffici, lascia il parlamento nel giorno in cui la Camera avrebbe dovuto votare la sua decadenza. |
I taxi gialli hanno meno probabilità di essere coinvolti in incidenti stradali rispetto ai taxi blu, almeno secondo uno studio molto articolato condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università nazionale di Singapore. Le loro conclusioni, basate su un’ampia serie di dati, confermano ciò che hanno sempre pensato in molti, clienti dei taxi compresi: il giallo è uno dei colori che spicca di più, soprattutto sull’asfalto, ed è quindi ideale non solo per avvistare facilmente un taxi da fermare, ma anche per accorgersi della loro presenza quando si sta guidando nel traffico, soprattutto nelle città dove ce ne sono migliaia in servizio. Ci sono diverse storie e teorie sul perché a un certo punto si decise di dipingere di giallo i taxi. Una delle più affermate racconta che nel 1907 il signor John D. Hertz, proprietario di una compagnia di taxi a Chicago, avesse commissionato ad alcuni ricercatori dell’università cittadina una ricerca per determinare quale fosse il colore più adatto per le sue automobili. All’epoca quasi tutte le auto in circolazione erano nere, quindi i ricercatori conclusero che la soluzione migliore fosse adottare il giallo, per fare spiccare i taxi nel resto del traffico. L’obiettivo di Hertz non era tanto la sicurezza stradale, quanto aumentare il più possibile il numero di corse a pagamento, rendendo riconoscibili immediatamente i suoi taxi in circolazione per Chicago. | I taxi gialli fanno meno incidenti. Almeno rispetto a quelli blu, secondo un nuovo e ampio studio realizzato a Singapore (e perché in Italia i taxi sono bianchi?). |
Centosessanta anni fa venne pubblicata la prima raffigurazione di Uncle Sam, “lo zio Sam”, ovvero la personificazione nazionale più famosa degli Stati Uniti d’America. Sebbene lo zio Sam fosse “nato” già nel 1812 durante la guerra contro gli inglesi, il 13 marzo 1852 venne disegnato ufficialmente per la prima volta da un illustratore americano, Frank Henry Temple Bellew, che ne pubblicò la sua versione sul New York Lantern. La vignetta di Bellew contrapponeva Uncle Sam a “John Bull”, la personificazione nazionale della Gran Bretagna e dell’Inghilterra. Le ricostruzioni dicono che Uncle Sam sia apparso durante la Guerra anglo-americana del 1812 (durata fino al 1815), causata tra l’altro dal blocco del commercio americano con la Francia imposto dagli inglesi (che all’epoca erano in guerra con la Francia) e dall’obbligo imposto ai marinai statunitensi di arruolarsi nella Royal Navy britannica. Secondo la storia, il nome nacque da un fornitore di carne delle truppe di nome Samuel Wilson. Sulle confezioni di carne che stava consegnando c’era stampato il marchio “US.” e un giorno uno dei lavoratori di Wilson scherzò, pare con un soldato, sostenendo che la sigla U.S. (ossia United States) stesse in realtà per “Uncle Sam”. | Chi era lo Zio Sam. La storia e le immagini di una figura diventata famosissima e disegnata per la prima volta il 13 marzo 1852. |
Oggi BBC ha scritto che la Germania e il Brasile hanno presentato una bozza di risoluzione alle Nazioni Unite in cui chiedono che l’Assemblea generale condanni l’uso eccessivo della sorveglianza elettronica. È l’ultima mossa diplomatica nel caso delle attività di spionaggio dell’NSA, l’agenzia di sicurezza nazionale statunitense, che sono emerse grazie alle rivelazioni di Edward Snowden e che hanno causato grandi difficoltà nelle relazioni degli Stati Uniti con diversi paesi europei. Il caso è tornato di attualità per un episodio particolarmente imbarazzante: il cellulare del cancelliere tedesco Angela Merkel, secondo le ultime informazioni, era sotto controllo almeno dal 2002. Il blog The Economist Explains ha provato a rispondere alla questione di come vengano intercettati i cellulari, e lo Spiegel ha aggiunto qualche particolare su quello che si sa del telefono del cancelliere tedesco. | Come si spiano i cellulari? dopo lo scandalo del cellulare di Angela Merkel, l'Economist spiega le tecniche principali per ascoltare conversazioni altrui. |
La Commissione Europea ha avviato un piano molto ambizioso per la messa al bando di numerosi prodotti di plastica usa e getta, tra le principali cause di inquinamento degli oceani e delle acque dolci di superficie. Dalle posate di plastica ai contenitori per alimenti, la proposta potrebbe avere un grande impatto nella riduzione dei rifiuti in circolazione, ma richiederà anni prima di essere approvata dal Parlamento europeo ed essere recepita dagli stati membri. L’iniziativa arriva comunque a valle di una lunga fase di confronto con i soggetti interessati, compresi i produttori di plastica, e potrebbe quindi subire qualche accelerazione nel suo tortuoso processo di approvazione. Almeno in teoria, le misure proposte dalla Commissione sono molto incisive e riguardano prodotti che usiamo praticamente ogni giorno. | La Commissione Europea contro i prodotti di plastica usa e getta. Ha proposto la messa al bando di posate, piatti, bicchieri, cotton fioc e molto altro, da sostituire con soluzioni più sostenibili e meno inquinanti. |
Ieri sera, a chiusura della puntata di “Ballarò”, è andata in onda l’ottava puntata del “Candidato”, una nuova serie tv con Filippo Timi, diretta da Ludovico Bessegato (regista e ideatore di Kubrick – Una Storia Porno). Nella serie, Timi interpreta Piero Zucca, un ex-postino che vince un po’ per caso le primarie di un grande partito e si trova ad essere candidato premier in campagna elettorale, affiancato da uno staff di esperti della comunicazione. La puntata di ieri sera era sull’importanza di avere un comico che ti imita in tv: l’unico che si dà disponibile è…Feffo (cioè Maccio Capatonda). | La nona puntata del “Candidato”, con Filippo Timi. Sull'importanza di avere un comico che ti imita in tv (con Maccio Capatonda). |
Facebook ha fatto qualche modifica alla sezione “Home” dell’applicazione Messenger, per iPhone a Android, in modo da rendere più semplice la gestione dei messaggi. Oltre a mostrare l’elenco delle chat aperte con i propri contatti, la nuova versione mostra: una lista dei propri contatti preferiti per avviare più rapidamente una conversazione, i compleanni dei propri amici su Facebook, un’anteprima delle persone online tra i propri contatti. | Facebook ha rifatto la sezione “Home” di Messenger. Ora oltre alle chat aperte mostra un elenco di preferiti, i compleanni degli amici e una lista dei contatti online. |
Da quando Giuseppe Mussari si è dimesso da presidente dell’ABI, a seguito della notizia sui guai finanziari del Monte dei Paschi di Siena e del buco nei bilanci creato dai vecchi amministratori (tra cui appunto Giuseppe Mussari) anche il dibattito politico della campagna elettorale si è concentrato sui problemi della banca e sul suo legame con le istituzioni locali, governate da molti anni dal centrosinistra. Il Popolo della Libertà e la Lega Nord, ma anche il presidente del Consiglio dimissionario Mario Monti, hanno più volte parlato della responsabilità del PD in questa situazione. Ieri, Pier Luigi Bersani, durante un comizio elettorale a Genova, ha risposto alle accuse, sostenendo che «è stato il PD a cercare di cambiare l’assetto della Fondazione MPS» e poi, rivolgendosi al centrodestra: «PDL e Lega non parlino o li sbraniamo»: la frase è finita su molte prime pagine di oggi. | Bersani risponde sul caso MPS. Il candidato premier del centrosinistra ha spiegato che è stato proprio il PD a cercare di cambiare l'assetto della Fondazione MPS: «PDL e Lega non parlino o li sbraniamo». |
Un nuovo libro scritto dai giornalisti Giovanni Tizian e Stefano Vergine e anticipato dall’Espresso sostiene che la Lega potrebbe aver ricevuto ingenti finanziamenti dal governo russo in vista delle elezioni europee. La Lega è il partito italiano con le posizioni più filorusse, e il suo leader Matteo Salvini ha più volte elogiato pubblicamente Vladimir Putin: finora, però, nessuno aveva ipotizzato uno scambio di questo tipo. In un’anteprima dell’inchiesta pubblicata sul sito dell’Espresso, Tizian e Vergine sostengono che alla fine del 2018 l’ex portavoce di Salvini, Gianluca Savoini, stesse negoziando l’acquisto di una partita di carburante russo con cui mascherare un finanziamento da tre milioni di euro alla Lega. Tizian e Vergine però spiegano che «non sappiamo se l’affare è stato concluso», perché l’inchiesta contenuta nel libro è finita prima che si concludessero i presunti negoziati. Salvini non ha ancora commentato la notizia. | Secondo un nuovo libro anticipato dall’Espresso, la Lega potrebbe aver ricevuto ingenti finanziamenti dal governo russo. |
Dopo un lungo e complesso confronto sindacale durato mesi, è stato firmato l’accordo per il riavvio delle attività industriali nello stabilimento Embraco di Riva di Chieri, in provincia di Torino. All’azienda produttrice di compressori per frigoriferi, per i marchi del gruppo Whirlpool, subentrerà Ventures, società di proprietà cinese e israeliana specializzata nella produzione di sistemi automatici per la pulizia dei pannelli fotovoltaici e di dispositivi per la depurazione dell’acqua. I 417 lavoratori che rischiavano di perdere il posto di lavoro in seguito alla chiusura dell’Embraco saranno assorbiti dalla nuova società e manterranno le stesse condizioni di contratto e di stipendio. Embraco si è inoltre impegnata a corrispondere il loro tfr insieme a un bonus economico. Ventures richiederà un periodo di cassa integrazione straordinaria nella fase di conversione dello stabilimento con l’obiettivo di avviare la produzione nel 2019 con un primo gruppo di operai. La vicenda Embraco era stata seguita con grande attenzione dall’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, durante il precedente governo Gentiloni. | È stato firmato l’accordo sindacale per i lavoratori Embraco: passeranno a una nuova azienda. |
Secondo l’ultimo rapporto dell’Associazione Antigone il numero delle persone detenute in carcere in Italia sta aumentando così velocemente che se proseguirà a questo ritmo entro due anni il nostro paese tornerà al punto critico di affollamento carcerario toccato un decennio fa, aggravando già oggi una situazione problematica e illegale. In maniera piuttosto sorprendente, però, a questo aumento delle persone detenute non corrisponde una crescita degli ingressi in carcere né dei delitti denunciati (che è in fortissimo calo da anni). Il crescente affollamento delle carceri si spiega infatti con l’aumento della durata media delle pene che i giudici comminano ai condannati. Questi e altri numeri sono stati raccolti nel XV rapporto sulle condizioni della detenzione dall’Associazione Antigone, una delle più importanti organizzazioni che si occupano della difesa dei diritti dei carcerati: ogni anno pubblica un rapporto sulle condizioni del sistema carcerario italiano, sfruttando l’analisi di dati forniti dai ministeri della Giustizia e dell’Interno e conducendo analisi e ispezioni (qui trovate i dati più importanti contenuti nel XIV rapporto, del 2018). | Calano i reati, aumentano i detenuti. È uno dei dati più interessanti dell'ultimo rapporto dell'Associazione Antigone, pieno di numeri esemplari anche sugli stranieri e sulle condanne per droga. |
La circolazione della linea M2 della metropolitana di Milano è stata sospesa per diversi minuti nella mattina di oggi, martedì 18 dicembre, a causa di una temporanea mancanza di corrente. I treni sono rimasti fermi per circa venti minuti, a partire dalle 8.20. ATM, l’azienda che gestisce i trasporti a Milano, ha scritto su Twitter che la circolazione ora è ripresa, ma che potrebbero esserci “forti rallentamenti e maggiori attese alle fermate”. ✅ La circolazione della #M2 sta riprendendo in questi minuti. Considerate forti rallentamenti e maggiori attese alle fermate. https://t.co/NlqDZIcOSi | Ci sono ritardi e disagi nella circolazione della linea M2 della metropolitana di Milano. |
Il centrosinistra e il suo candidato Francesco Pigliaru sono in vantaggio nelle elezioni regionali in Sardegna. Il presidente uscente – Ugo Cappellacci, centrodestra – ha telefonato a Pigliaru per fargli i complimenti e riconoscere la sconfitta. Il segretario del PD e neo presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, ha scritto su Twitter: “Ho appena telefonato a Francesco Pigliaru, nuovo Presidente della Regione Sardegna”. A 1.828 sezioni scrutinate su 1.836, questi sono i risultati delle elezioni regionali in Sardegna: | In Sardegna ha vinto il centrosinistra. Il docente universitario Francesco Pigliaru sarà il nuovo presidente: ha ottenuto più voti dell'uscente Ugo Cappellacci, che lo ha chiamato per fargli i complimenti. |
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