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Il magazine online Openculture ha raccontato la storia di Colin Levy, un giovane regista americano che nel 2006 incontrò il celebre regista Martin Scorsese ricavandone una lista di film consigliati dallo stesso Scorsese. Levy incontrò Scorsese come parte del premio del concorso giovanile YoungArts, vinto grazie alla realizzazione di un cortometraggio: dopo un breve giro del suo ufficio Levy incontrò Scorsese in persona, in quello che definì «un momento decisivo nella mia carriera di regista». Racconta Levy sul suo blog: | 39 film non americani consigliati da Scorsese. Li ha elencati in una lettera destinata a un giovane regista nel 2006: c'è molto neorealismo italiano. |
Si è svolta nella notte tra domenica e lunedì al Dolby Theatre di Los Angeles la cerimonia di consegna degli Academy Awards, meglio noti come premi Oscar del cinema. La serata è stata condotta da Seth McFarlane, produttore televisivo, sceneggiatore, doppiatore, regista e cantante statunitense, noto soprattutto per essere il creatore dei Griffin. La premiazione non ha riservato grosse sorprese rispetto alle previsioni, se non per il fatto che non c’è stato un film a sbancare: molti premi tecnici a Vita di Pi (oltre al premio per la regia ad Ang Lee), l’annunciato premio a Daniel Day-Lewis, che diventa il primo attore nella storia ad aver ottenuto tre Oscar, il premio per il miglior film ad Argo, presentato direttamente da Michelle Obama dalla Casa Bianca. Dentro ogni foto, i nomi dei vincitori e degli altri candidati alla nomination per ogni premio. Dopo le foto, la lista completa. Miglior film – Argo Attore protagonista – Daniel Day-Lewis (Lincoln) Attrice protagonista – Jennifer Lawrence (Il lato positivo) Attore non protagonista – Christoph Waltz (Django Unchained) Attrice non protagonista – Anne Hathaway (Les Misérables) Regia – Ang Lee, Vita di Pi Film straniero – Amour Sceneggiatura originale – Quentin Tarantino, Django Unchained Sceneggiatura non originale – Chris Terrio, Argo Lungometraggio animato – Ribelle – The Brave Scenografia – Lincoln Fotografia – Vita di Pi Sonoro – Les Misérables Montaggio sonoro – ex aequo Skyfall e Zero Dark Thirty Colonna sonora – Mychael Danna, Vita di Pi Canzone – Skyfall, Adele Adkins e Paul Epworth Costumi – Anna Karenina Effetti speciali – Vita di Pi Montaggio – Argo Trucco – Les Misérables Documentario – Searching for Sugar Man Cortometraggio – Curfew Cortometraggio documentario – Inocente Cortometraggio animato – Paperman | Chi ha vinto gli Oscar. Le foto di tutti i premiati all'ottantacinquesima edizione degli Academy Awards. |
Fino al 24 agosto sarà allestita allo Joods Historisch Museum di Amsterdam, nei Paesi Bassi, la mostra Roman Vishniac (re)discovered, che espone opere inedite e poco conosciute dell’importante fotografo Roman Vishniac, famoso per aver raccontato la vita degli ebrei tedeschi e dell’Europa orientale dagli anni Trenta fino al Dopoguerra. Roman Vishniac nacque nel 1897 a Leningrado (oggi San Pietroburgo) in una ricca famiglia ebraica che nel 1920 si era trasferita in Germania. Iniziò da subito a fotografare la vita nelle strade di Berlino e poi l’ascesa del nazismo, sperimentando nel corso degli anni Venti e Trenta nuovi approcci compositivi. Tra il 1935 e 1938 fu incaricato dall’American Joint Distribution Committee (JDC), il più importante ente umanitario ebraico dell’epoca, di documentare la vita nelle città e nei ghetti delle famiglie ebree dell’Europa centrale e orientale. Vishniac lavorò soprattutto con due macchine fotografiche, una Rolleiflex e una Leica, e raccolse moltissime immagini che raccontano la vita – quasi in sospeso – nei quartieri e nelle strade poco prima dell’Olocausto, e che furono utilizzate anche da Steven Spielberg per girare Schindler’s List. | Le foto di Roman Vishniac, ad Amsterdam. Raccontò la vita delle famiglie ebree nell'Europa dell'Est degli anni Trenta, poco prima dell'Olocausto, e poi quella dei profughi e sopravvissuti nel Dopoguerra. |
Ely Ould Moktar, il poliziotto mauritano che secondo alcuni media africani doveva essere liberato giorni fa insieme alla cooperante italiana Rossella Urru, “è stato liberato”. A dirlo è un comunicato ufficiale della gendarmeria della Mauritania diffuso dall’agenzia di stampa Agenzia ufficiale ANI secondo cui “il gendarme Ely Ould Moktar, rapito il 20 dicembre 2011 ad Adel Begrou (una cittadina al confine tra Mauritania e Mali, ndr), è libero e in buona salute”. Come scrive ANI, Moktar era stato rapito dal gruppo terroristico di matrice islamica Al Qaeda nel Maghreb islamico (AQMI). Secondo una fonte vicina ai rapitori, scrive ANI, il rilascio del poliziotto sarebbe avvenuto la scorsa notte. ANI riporta inoltre altri particolari, che però non sono stati ancora confermati dalle autorità. Secondo ANI, il gruppo terrorista AQMI avrebbe liberato Moktar in cambio del terrorista maliano Abdel Rahman Madou. Madou era già stato coinvolto nel 2009 in Mali nel rapimento di una coppia italiana, Sergio Cicala, 65 anni, e sua moglie Philomene Kabore, 39 anni, originaria del Burkina Faso. Per questo rapimento Madou era stato condannato a 5 anni di carcere in Mauritania nel 2010. | Una novità su Rossella Urru. È stato liberato il poliziotto mauritano che giorni fa doveva essere rilasciato dai terroristi insieme a Rossella Urru, dice un'agenzia di stampa mauritana. |
La scrittrice polacca Olga Tokarczuk ha vinto il premio Nobel per la letteratura del 2018. Tokarczuk, che ha 57 anni, è stata scelta “per la sua immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta il superamento dei confini come una forma di vita”. BREAKING NEWS:The Nobel Prize in Literature for 2018 is awarded to the Polish author Olga Tokarczuk. The Nobel Prize in Literature for 2019 is awarded to the Austrian author Peter Handke.#NobelPrize pic.twitter.com/CeKNz1oTSB | Chi è Olga Tokarczuk, che ha vinto il premio Nobel per la letteratura del 2018. È polacca, ha 57 anni e nel 2018 aveva vinto l'importante Man Booker International Prize con "I vagabondi", pubblicato in Italia da Bompiani. |
Martedì 19 marzo in Vaticano si celebra la messa di inizio pontificato di papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, eletto la settimana scorsa dai cardinali che hanno partecipato al Conclave. Papa Francesco ha attraversato in jeep piazza San Pietro salutando a lungo la folla, prima di raggiungere la sagrestia della basilica di San Pietro per prepararsi alla messa. Alla celebrazione, ha spiegato ieri il responsabile della Sala stampa vaticana, padre Lombardi, partecipano 130 delegazioni da tutto il mondo. A Roma sono arrivati 31 capi di stato, 6 sovrani regnanti, 11 capi di governo e 33 delegazioni di Chiese e confessioni cristiane. Alla messa, che segna formalmente l’inizio del pontificato di Bergoglio, partecipano anche le delegazioni ebraica, musulmana, buddista, sikh e janista. Secondo il Vaticano, in piazza San Pietro ci sono oltre 200mila fedeli. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Immagini da Roma, intorno al Papa. Le foto più belle di una giornata particolare, man mano che arrivano. |
Scala & Kolacny Brothers sono una formazione belga, composta da un coro femminile diretto da Stijn Kolacny, e da suo fratello Steven, che suona il piano e si occupa dell’arrangiamento dei pezzi. Erano un gruppo semisconosciuto fino alla diffusione, lo scorso anno, del primo trailer di The Social Network, la cui colonna sonora era la cover di Creep dei Radiohead nella versione del coro belga. Grazie alla notorietà acquisita con quel trailer, sono da alcuni mesi alla conquista dell’America: nelle ultime settimane sono andati in tv e concerti a presentare una versione americana del loro ultimo disco, che si chiama “Circle”, e il video di “Use somebody”, che era dei Kings of Leon. Nel disco ci sono anche “Champagne Supernova” degli Oasis e “Solsbury Hill” di Peter Gabriel. E una grande “Nothing else matters” dei Metallica. | Il nuovo video di Scala & Kolacny Brothers. In anteprima sul Post: Everlong (dei Foo Fighters) rifatta dal coro belga divenuto famoso dopo The Social Network. |
Il governo regionale dell’Emilia-Romagna ha annunciato che a partire da giovedì 25 febbraio entreranno in vigore delle zone arancioni “rinforzate” in 14 comuni della regione per limitare la diffusione del coronavirus. L’ordinanza sarà firmata dalla giunta mercoledì 24 febbraio. Una decisione simile era stata presa poche ore fa anche dal governo regionale della Lombardia. Dieci dei comuni coinvolti fanno parte della città metropolitana di Bologna – Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del Rio – mentre quattro si trovano nella provincia di Ravenna: Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme. | Anche in Emilia-Romagna entreranno in vigore delle zone arancioni “rinforzate”. |
Negli scorsi giorni è circolata molto la proposta di costringere alcune tra le più grandi società online al mondo – come Google, Facebook e Amazon – a pagare più tasse in Italia. La proposta è stata attribuita a Francesco Boccia, deputato del PD e presidente della commissione Bilancio della Camera, considerato molto vicino al presidente del Consiglio Enrico Letta. Lo stesso Boccia aveva già presentato un disegno di legge sul tema il 4 ottobre 2013. Secondo La Stampa, Boccia starebbe pensando di proporre un emendamento alla legge di stabilità che stabilisca che servizi e prodotti venduti su internet possano essere acquistati solo da società che abbiano aperto una partita IVA in Italia. Un provvedimento simile, valido per tutti i paesi europei, è stato richiesto nei giorni scorsi anche dal ministro per l’Economia digitale francese Fleur Pellerin. La questione esiste perché le aziende in questione registrano spesso i ricavi ottenuti come servizi prestati a un’altra società del gruppo, che spesso ha sede in un paese con una tassazione più favorevole: è il caso di Amazon, che ha sede legale in Lussemburgo per le operazioni europee (come spiegava una puntata di Report andata in onda il 16 dicembre 2012), oppure di Facebook e Google, che hanno sede in Irlanda – dove l’imposta sul reddito delle imprese è al 12,5 per cento. Facebook nel 2012 ha pagato all’Agenzia delle Entrate 192 mila euro, Amazon 950 mila, mentre Google circa 1,8 milioni. Secondo Boccia, introducendo questo emendamento, potrebbero essere incassati circa un miliardo di euro: al contempo, si impedirebbe che vengano danneggiate le società italiane del settore, che secondo lui attualmente soffrono di «concorrenza sleale». Anche il segretario del PD Guglielmo Epifani si è detto favorevole all’introduzione di un simile provvedimento. | Cos’è la “Google Tax”. E perché se ne parla di nuovo, tra chi è scettico e chi pensa che permetterebbe all'Italia di ottenere un miliardo di euro. |
I 21 ministri del secondo governo Conte, guidati dal presidente del Consiglio, hanno giurato al Quirinale di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La cerimonia è iniziata alle 10 e ha sancito l’inizio del ufficiale del nuovo governo e la decadenza, definitiva, di quello precedente. Dopo il giuramento e un breve brindisi il governo si sposterà a Palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio, per il primo Consiglio dei ministri. Il prossimo passaggio sarà il voto di fiducia, fissato per lunedì prossimo. L’unico tra le persone nominate ieri che non giurerà immediatamente sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, del Movimento 5 Stelle. Essendo un sottosegretario, infatti, non viene nominato dal presidente della Repubblica, come il presidente del Consiglio e i ministri. Sarà invece nominato nel corso del primo Consiglio dei ministri oggi pomeriggio e giurerà nei prossimi giorni, insieme a tutti gli altri sottosegretari e viceministri. | Il secondo governo Conte ha giurato. I 21 ministri e il presidente del Consiglio sono entrati ufficialmente in carica. |
Il pollo e il riso al curry sono piatti etnici mangiati abitualmente anche in Italia: si trovano al ristorante o già pronti in gastronomia, e molti li cucinano a casa aggiungendo alla carne o al riso basmati una polverina ocra e piccante chiamata “curry” che si trova al supermercato. In realtà però il curry non è né quel mix speziato né una tipica pietanza indiana: è un’invenzione britannica che dal Regno Unito – o meglio dall’Impero britannico – si è poi diffusa in varie forme in tutto il mondo, dall’Africa al Giappone. Per prima cosa, in India non esiste nessun cibo chiamato curry: è un termine che venne inventato dagli europei della Compagnia delle Indie orientali nel Cinquecento probabilmente a partire dalle parole tamil khari o caril, che indicavano un particolare mix di spezie e il piatto cucinato con quel mix. Oggi, ha spiegato all’Atlantic Raghavan Iyer, autore del ricettario 660 Curries, per curry si intende «qualsiasi cosa abbia una salsa o un sugo, che sia speziato o meno»; in particolare in Regno Unito si usa per riferirsi al cibo indiano indiscriminatamente, anche se si parla quasi sempre di pietanze nate per compiacere i ricchi mercanti ai tempi del Colonialismo. In India, un paese dalle molteplici e diversissime cucine regionali, non esiste nemmeno il mix che in Italia chiamiamo curry e che in Regno Unito viene indicato come curry powder: venne inventato nel Settecento dai mercanti per il mercato britannico. La cosa più simile che esista in India è la garam masala, un miscuglio di spezie piccante e saporito che varia da regione a regione e da famiglia a famiglia. Comunemente prevede semi di cumino, cannella, cardamomo, pepe nero e chiodi di garofano, mentre l’abbondanza di curcuma è una variante britannica. | Cos’è il curry? la risposta è meno semplice di quanto sembri: non è la polverina che trovate al supermercato e nemmeno un tipico condimento indiano. |
Se osservate le vecchie foto dell’Ottocento e del primo Novecento noterete che tutti gli uomini indossano un cappello. Per secoli è stato un accessorio imprescindibile poi a un certo punto, più o meno dagli anni Cinquanta e Sessanta, è stato indossato sempre meno fino a scomparire; poi è diventato un simbolo di ribellione (come il berretto da baseball al contrario) o è stato portato per moda o per vezzo. Esquire ha raccontato quando è successo e per quali ragioni. Un raduno per comprare i liberty bonds (i titoli di stato emessi dagli Stati Uniti per finanziare la guerra) a Madison Square, New York, nel 1918(Hulton Archive/Getty Images) | Perché gli uomini non portano più il cappello. È colpa delle automobili, della Seconda guerra mondiale e di J.F. Kennedy. |
Dal 28 dicembre è su Netflix Bandersnatch, un film interattivo che fa parte della serie Black Mirror, che in genere parla delle brutte pieghe che può prendere la tecnologia. Bandersnatch è stato scritto da Charlie Brooker, l’ideatore di Black Mirror e lo sceneggiatore di molti episodi della serie, ed è stato diretto da David Slade: il regista di “Metalhead“, l’episodio in bianco e nero della quarta stagione. L’attore protagonista è Fionn Whitehead, già protagonista di Dunkirk. Se ne sta parlando parecchio, soprattutto per il formato della storia. In sintesi, è lo spettatore a decidere come si sviluppa la trama: più o meno ogni cinque minuti, gli viene proposta una scelta fra due binari diversi della storia. | Com’è l’episodio interattivo di Black Mirror. "Bandersnatch" mette gli spettatori di fronte a decine di scelte, che portano la storia a finali molto diversi. |
Tra i film presentati oggi a Cannes ce ne sono due in concorso, che potrebbero cioè vincere la Palma d’oro: Paterson di Jim Jarmusch, con protagonista l’attore statunitense Adam Driver (Kylo Ren in Star Wars e Adam di Girls), e Loving di Jeff Nichols, con protagonisti l’attore australiano Joel Edgerton e l’attrice irlandese Ruth Negga. Paterson è la storia di un autista di pullman con la passione per la poesia. Loving racconta la storia di Richard e Mildred Loving, una coppia mista che si sposò nel 1958, in Virginia, e per questo fu condannata al carcere. I personaggi più fotografati finora però fanno parte del cast di Hands of Stone, un film fuori concorso diretto da Jonathan Jakubowicz: sono Robert De Niro, Usher, Ana de Armas e Edgar Ramirez. E poi naturalmente Kate Moss, arrivata per vedere uno dei film in proiezione stasera insieme alla sorella Lottie, modella anche lei. | A Cannes è arrivata Kate Moss. Con sua sorella Lottie, e poi anche Chris Pine, Colin Firth e Robert De Niro che si diverte parecchio: le foto di lunedì. |
Fino al 7 febbraio 2016 la galleria d’arte Wapping Hydraulic Power Station di Londra ospiterà l’esibizione Women: New Portraits, che espone i ritratti che la celebre fotografa americana Annie Leibovitz ha scattato a donne famose: ci sono Misty Copeland, Adele, Amy Schumer (che Leibovitz ha fotografato recentemente anche per il calendario Pirelli) e Aung San Suu Kyi, tra le altre. La mostra è una continuazione della serie di ritratti che la fotografa ha iniziato 15 anni fa sotto il nome di WOMEN, pubblicata nel 2000 in un libro dallo stesso titolo, con un saggio di Susan Sontag (femminista, scrittrice e intellettuale). Tra le foto esposte all’esibizione ci sono quelle del progetto originario, insieme ad altre più recenti, che riflettono il cambiamento dei ruoli femminili nel tempo. La mostra è stata pensata come itinerante: la prima tappa è Londra, ma nei prossimi 12 mesi sarà a Tokyo, San Francisco, Singapore, Hong Kong, Città del Messico, Francoforte, New York e Zurigo. A Milano sarà possibile visitarla dal 9 settembre al 2 ottobre alla Fabbrica Orobica, in via Orobica 15. | Ritratti di donne di Annie Leibovitz. Ci sono Adele, Amy Schumer e Aung San Suu Kyi viste dalla celebre fotografa, e in mostra a Londra. |
Da bambina Katherine Moseby era molto fiera dei suoi gatti, soprattutto quando andavano a caccia di piccoli animali selvatici nei dintorni della sua casa e tornavano con qualche preda. Dopo il dottorato in Scienze della reintroduzione in natura e 25 anni di esperienza nello studio della fauna dall’Australia, Moseby ha decisamente cambiato idea: oggi lavora a progetti di ricerca per aiutare gli animali a sfuggire ai milioni di gatti randagi che popolano il territorio australiano. Negli ultimi anni, il numero crescente di felini è diventato un problema per la conservazione di molte specie, che esistono solamente nel continente australiano. Il governo dell’Australia stima che ci siano nel paese tra i 2 e i 6 milioni di gatti randagi, che continuano a riprodursi velocemente e per i quali si è reso necessario l’avvio di un piano di sterminio su larga scala che finora non ha dato i risultati sperati. Il gatto non è una specie nativa dell’Australia: fu introdotto nel continente alla fine del diciottesimo secolo, con l’approdo della Prima Flotta, le 11 navi partite dall’Inghilterra per fondare una colonia penale nel continente. Nei decenni successivi si moltiplicarono in buona parte della costa sudorientale dell’Australia. La maggior parte delle specie australiane non era preparata a contrastarli, cosa che ne favorì ulteriormente la diffusione. | Come sopravvivere a milioni di gatti. È quello che un gruppo di ricercatori vuole insegnare alle specie native australiane, con un apposito addestramento. |
Negli ultimi anni la Germania è sempre stata descritta come lo stato dall’economia forte e virtuosa, una specie di modello irraggiungibile dagli altri paesi dell’Europa o comunque a cui ispirarsi. Da qualche tempo, però, diversi dati e molte critiche alla politica economica della cancelliera Angela Merkel stanno facendo parlare della Germania in un modo un po’ differente rispetto al solito. Almeno al di fuori della Germania. Qualche numero Lo scorso 14 ottobre il governo tedesco ha ridotto le previsioni di crescita del PIL dall’1,8 per cento all’1,2 per cento per il 2014, e dal 2 per cento all’1,3 per cento per il 2015. Anche le esportazioni, una parte molto importante dell’economia tedesca, vanno maluccio: nel mese di agosto si è avuta infatti una riduzione del 4,4 per cento rispetto al mese precedente. Tra il 2000 e il 2013 sono diminuiti anche gli investimenti privati (del 4 per cento), diverse aziende stanno delocalizzando parte delle loro operazioni, comprese quelle del settore automobilistico; anche il settore delle infrastrutture non va molto bene: nel 2008 la Germania era al terzo posto nella classifica relativa alle infrastrutture del Forum Economico Globale, oggi è al settimo posto. | Ma la Germania non era fortissima? gli ultimi dati sull'economia sono preoccupanti, si parla di recessione: e ora l'Economist mette in dubbio l'efficacia di Angela Merkel e il paese che molti considerano un modello. |
Randall Munroe ha lavorato come consulente per la NASA e nel settembre del 2005 ha creato xkcd, un fumetto «sul romanticismo, il sarcasmo, la matematica e il linguaggio» disponibile online. Oltre a pubblicare strisce molto divertenti, xkcd raccoglie all’occorrenza schemi e infografiche solitamente legati alla scienza e all’informatica. In seguito all’incidente della centrale nucleare giapponese Fukushima I e alle preoccupazioni per una possibile contaminazione, il sito web del fumetto ha diffuso questo schema per dare un’idea sulla quantità di radiazioni cui siamo esposti nelle vita quotidiana, anche se non viviamo vicino a una centrale atomica in avaria. L’unità di misura per quantità di radiazioni assorbita in un certo periodo di tempo è il “sievert“, abbreviato con il simbolo Sv. | A quante radiazioni siamo esposti? lo schema di xkcd per farsi un'idea della quantità di radiazioni che riceviamo, Fukushima a parte. |
Gli sforzi di virologi, epidemiologi, ricercatori e medici per cercare terapie e per sviluppare un vaccino contro l’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) si traducono nella pubblicazione di migliaia di ricerche scientifiche e rapporti clinici ogni settimana. Il sito di Science, una delle più prestigiose riviste scientifiche al mondo, ha raccolto le osservazioni e le scoperte più rilevanti sulla COVID-19, mostrando quanto l’attuale coronavirus si riveli estremamente aggressivo nel 5 per cento circa dei pazienti, causando sintomi molto gravi. La malattia interessa per lo più i polmoni, ma i ricercatori e i medici hanno notato effetti importanti su buona parte del resto del corpo, dal cervello fino alle dita dei piedi. Polmoni Il coronavirus si trasmette per lo più tramite le piccole gocce di saliva che emettiamo parlando o tossendo. La principale via di contagio è attraverso le alte vie respiratorie: gola e naso. Nelle cellule di quest’ultimo, il virus sembra trovarsi particolarmente a proprio agio: le loro membrane cellulari sono ricche di ACE2 (enzima 2 convertitore dell’angiotensina), un recettore che regola che cosa possa o non possa entrare nella cellula. L’ACE2 è piuttosto diffuso nei tessuti cellulari del nostro organismo e questo potrebbe spiegare perché il coronavirus riesca a fare danni diffusi: con le proteine nel suo involucro, inganna l’ACE2 per iniettare il proprio materiale genetico (RNA) nella cellula e sfruttarla per replicarsi migliaia di volte, con nuove copie che infetteranno poi altre cellule. | Cosa fa il coronavirus al nostro corpo. Le ricerche delle ultime settimane mostrano quanto il virus possa essere devastante e pericoloso non solo per i polmoni, ma dal cervello alle dita dei piedi. |
È morto a Milano lo scrittore Roberto Calasso, l’editore di Adelphi. Aveva 80 anni ed era malato da tempo. Proprio oggi la sua casa editrice ha pubblicato due suoi libri, Bobi e Memé Scianca, volumetti autobiografici sulla sua infanzia e giovinezza. Calasso era nato a Firenze il 30 maggio del 1941 ed era stato tra i primi collaboratori di Adelphi fin dalla sua fondazione, nel 1962. Ne era diventato direttore editoriale nel 1971, consigliere delegato nel 1990 e dal 1999 ne era anche presidente. Quando nel 2015 Mondadori aveva comprato RCS Libri, Calasso aveva comprato il 58 per cento delle quote che appartenevano al gruppo: era il principale proprietario di Adelphi. | È morto Roberto Calasso. Lo scrittore ed editore di Adelphi aveva 80 anni. |
L’esame di maturità non è mai facile. Anno dopo anno, tocca tutti gli studenti allo stesso modo: ansia, agitazione, mani sudate, stomaci contratti. E la maturità degli ultimi anni forse è stata ancora più difficile, perché gli studenti hanno dovuto fare i conti con i problemi di connessione, la lontananza, e lo sforzo di continuare comunque a studiare con lo stesso impegno. Per il terzo anno, gli allievi della Scuola Holden hanno scritto ai maturandi delle lettere piene di supporto, rassicurazioni e consigli per dire quello che forse avrebbero voluto sentire quando toccava a loro, come fratelli e sorelle maggiori che ricordano ancora piuttosto bene cosa si provi nel trovarsi davanti a questa prova. | Una lettera a chi sta per fare la maturità, dalla Holden. L'ha scritta uno studente del corso biennale Original della Scuola di scrittura di Torino. |
Per sabato sono previste più di novanta manifestazioni in tutta Italia a sostegno del ddl Cirinnà, la proposta di legge sulle unioni civili che inizierà ad essere discussa in Senato il prossimo 29 gennaio. Le manifestazioni sono state organizzate da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e da Mit (Movimento identità transessuale) con l’appoggio di altre importanti associazioni come Cgil, Uil, Amnesty, Arci e Legambiente. Sono previste alcune manifestazioni di sostegno anche in altri paesi europei e l’elenco completo di tutte le città in cui si terrà una manifestazione potete trovarlo qui. | Le manifestazioni di sabato a sostegno delle unioni civili. Si terranno in più di novante città italiane (ed alcune anche all'estero) per sostenere l'approvazione del ddl Cirinnà, la cui discussione inizierà il 29 gennaio in Senato. |
Oggi Concita De Gregorio racconta su Repubblica di una lettera inviata a “migliaia di persone, anziani soprattutto” e che contiene un questionario informativo sulla possibilità di fare un lascito testamentario a favore di Radio Maria, un’emittente radio privata di ispirazione cattolica con sede nella provincia di Como. La vicenda è raccontata attraverso l’esperienza di “Adele”, anziana 92enne, e del figlio “Marco” (non sono fornite le generalità), che si è accorto casualmente che la madre stava per chiedere maggiori informazioni sull’iniziativa. La storia, come segnala De Gregorio, era stata raccontata pochi giorni fa con toni critici sul blog di Andrea Satta ospitato dal sito dell’Unità. La lettera contiene un bollettino postale, per effettuare subito un versamento, e un questionario in sette punti che pubblicizza anche la possibilità di un testamento olografo, stendibile su un semplice foglio di carta e da consegnare a un notaio, con la rassicurazione che una quota dell’eredità è destinata obbligatoriamente dalla legge ai propri figli. | I testamenti per Radio Maria. Una lettera inviata a migliaia di anziani suggerisce la possibilità di lasciare i propri averi alla radio cattolica, racconta Concita De Gregorio su Repubblica. |
Negli ultimi anni sta nascendo un nuovo tipo di pornografia, fatto soprattutto da donne per le donne, e che anziché delle immagini come avviene da secoli (che si tratti di disegni, fotografie, riviste o video), si serve dell’audio: si va dalla lettura di storie erotiche alla masturbazione guidata, fino a semplici suoni eccitanti o evocativi. Il porno ascoltato è in giro da 15 anni ed è sempre più diffuso tra le donne, anche se capirne il motivo è meno immediato di quanto si pensi. Un’ipotesi è che il porno fatto di immagini sia costruito a uso e consumo degli uomini e che sia più respingente per una donna; a questo si aggiunge la presenza di un corpo femminile – spesso perfetto – con cui confrontarsi. Alcuni studi sostengono invece che le donne siano meno eccitate dal guardare le cose rispetto agli uomini e che la loro sessualità sia più mentale. Secondo una recente ricerca dell’Istituto Kinsey insieme alla piattaforma OMGYes, che si occupa di sessualità femminile, le donne usano «le fantasie mentali» per allontanarsi dalle distrazioni esterne e concentrarsi sul piacere: un racconto, una storia, qualcosa su cui immaginare funzionerebbe di più. Da questo deriverebbe anche il successo della letteratura erotica, per esempio quello della trilogia di Cinquanta sfumature. | Il porno ascoltato. Ci sono sempre più app e siti che offrono racconti, guide alla masturbazione e suoni eccitanti, soprattutto per le donne. |
Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe è un documentario diretto da Andrew Wakefield di cui si sta parlando parecchio negli ultimi giorni per una vicenda legata al Tribeca Film Festival, un festival di cinema che esiste dal 2002 e che ha tra i suoi fondatori e organizzatori Robert De Niro. La premessa è che Vaxxed è un film ritenuto contro i vaccini e Wakefield, il regista, è un ex medico che nel 1998 pubblicò una ricerca in cui collegava i vaccini all’autismo, una tesi sostenuta anche nel film: la storia del presunto legame tra vaccinazione trivalente e autismo non è però mai stata dimostrata da alcuna documentata ricerca scientifica e si deve a una delle più grandi frodi scientifiche degli ultimi cent’anni. Il Tribeca Film Festival aveva messo in programmazione la proiezione di Vaxxed, ricevendo molte critiche. In particolare era stato criticato De Niro, che ha un figlio autistico. Ieri sera però De Niro ha annunciato di avere cambiato idea e che il film sarà ritirato dal Tribeca: Il mio intento nel proiettare questo film era dare l’opportunità di avere una discussione su un tema così importante per me e la mia famiglia. Ma dopo averlo esaminato con gli altri organizzatori del Tribeca Film Festival e altre persone della comunità scientifica, abbiamo ritenuto che non contribuirebbe alla discussione come io avevo sperato. | Il film contro i vaccini ritirato dal Tribeca Film Festival. È diretto da un ex medico radiato dall'albo per aver associato vaccini e autismo, la polemica ha coinvolto anche Robert De Niro. |
Dopo le numerose anticipazioni circolate nei mesi scorsi, Twitter ha infine presentato Twitter Blue, la sua nuova opzione a pagamento con funzionalità non disponibili sulla classica versione del social network. Il servizio è per ora disponibile in Canada e in Australia rispettivamente al prezzo mensile di 3,49 dollari canadesi e di 4,49 dollari australiani. Nei prossimi mesi sarà esteso in diversi altri paesi, anche se per ora l’azienda non ha fornito molti dettagli sulla distribuzione delle nuove funzionalità. La principale differenza tra la versione a pagamento e quella gratuita è data dalla presenza di un tasto “Annulla”, che consente di annullare l’invio di un tweet se si nota di avere scritto qualche refuso o nel caso di un ripensamento. | Twitter ora ha una versione a pagamento. Con Twitter Blue si possono annullare l'invio dei tweet e leggere più facilmente i thread: il servizio è per ora disponibile in Canada e Australia. |
Il primo maggio è morto l’attore americano Sam Lloyd, noto per il personaggio di Ted Buckland nella serie tv Scrubs. Lloyd aveva 56 anni; lo scorso gennaio gli era stato diagnosticato un tumore inoperabile al cervello. Nella serie, una delle più famose e popolari sitcom degli anni Duemila, ambientata in un ospedale californiano, Lloyd interpretava un avvocato con una bassa autostima e depresso, comparendo in quasi 100 episodi. Oltre che in Scrubs, Lloyd aveva avuto dei ruoli in molte altre serie tv, tra cui Desperate Housewives, Seinfeld, Modern Family, West Wing e Malcolm. Era anche un musicista e cantava in un gruppo vocale a cappella, i Blanks, comparso in molti episodi di Scrubs con il nome Poveri sfigati, o Cuori solitari. | È morto a 56 anni l’attore Sam Lloyd, che interpretava Ted Buckland in “Scrubs”. |
Venerdì scorso è uscito Witness, il quinto disco della cantante americana Katy Perry: se qualche anno fa sarebbe stata una delle notizie più grosse dell’anno, per quanto riguarda la musica pop, questa volta è passata quasi sottotraccia. Tra chi non è un grande fan di Perry non c’era molta attesa al riguardo, e nonostante una massiccia campagna promozionale – soprattutto negli Stati Uniti – i giornali e i siti di musica non hanno dedicato al disco la stessa attenzione di quella riservata ad altre uscite degli scorsi mesi, da Divide di Ed Sheeran a More Life di Drake. Ma a peggiorare le cose c’è stato il fatto che, una volta uscito, quasi tutte le recensioni sono state molto negative: arriverà al primo posto delle classifiche, dicono i critici, ma non è un gran disco pop. Con Teenage Dreams, il suo terzo disco, uscito nel 2010, Perry era riuscita a infilare cinque singoli consecutivi – “California Gurls”, “Teenage Dreams”, “Firework”, “E.T.” e “Last Friday Night (T.G.I.F.)” – al primo posto della classifica di Billboard: prima di lei ci era riuscito solo Michael Jackson con Bad, nel 1987. “Teenage Dream” in particolare fu considerata da molti critici musicali una potenziale candidata a “canzone pop del decennio”, e il suo successo e la sua forza sono stati spiegati estesamente. Quell’anno si affermò come popstar del momento, in grado di rubare la scena a gente come Beyoncé o Lady Gaga. Prism, il suo disco successivo, uscito nel 2013, non ebbe lo stesso impatto ma conteneva comunque alcune canzoni che sono state a lungo in cima alle classifiche e che ricordiamo ancora oggi, come “Roar” o “Dark Horse”. La prima cosa che hanno notato i critici ascoltando Witness, invece, è che mancano canzoni così forti. La seconda è che l’idea dietro al disco non è chiara, o almeno quella che ha provato a comunicare Perry promuovendo il disco non è confermata dalle canzoni. | Katy Perry non è più quella di una volta. È uscito il suo nuovo disco e se ne parla poco e male, prevedendo un insuccesso: perché lei vorrebbe cambiare la sua immagine, ma non riesce. |
Chi pensa a una foto di Che Guevara, quasi sicuramente pensa a “Guerrillero heroico”, forse la sua foto più famosa, quella stampata su poster e magliette di tutto il mondo: fu scattata il 5 marzo del 1960 dal fotografo cubano Alberto Korda, che lavorava per il quotidiano Revolución, al funerale dei marinai e dei civili morti nell’esplosione di una nave nel porto di Cuba, avvenuta il giorno prima. Nessuna delle foto che Korda fece in quell’occasione venne pubblicata fino all’anno successivo e la sua diffusione rimase ristretta ai giornali cubani. L’immagine divenne famosa dopo la morte di Che Guevara, considerato un martire rivoluzionario, che in questa foto ha uno sguardo particolarmente eroico e ispirato. Dal 2 marzo e fino al 23 aprile la galleria Ono Arte di Bologna ospiterà la mostra Ernesto Che Guevara Guerrillero Heroico, che raccoglie 50 tra fotografie e documenti originali che Alberto Korda ha realizzato negli anni a Cuba, fotografando Che Guevara e Fidel Castro. | Le fotografie di Alberto Korda. A partire da quella famosissima a Che Guevara e quelle come fotografo ufficiale di Fidel Castro, in mostra a Bologna. |
Amazon sta lavorando a un nuovo servizio per coinvolgere chiunque sia disposto a consegnare i suoi pacchi al posto dei corrieri tradizionali, in cambio di un compenso. La notizia non è ancora ufficiale, ma è stata anticipata dal Wall Street Journal, che di solito ha fonti bene informate sui progetti dell’azienda statunitense e tra le più grandi al mondo per quanto riguarda gli acquisti online. Il servizio dovrebbe essere disponibile attraverso un’applicazione che per ora si chiama “On My Way” (in inglese “Sto arrivando”, più o meno), ma secondo ilWall Street Journal si tratta ancora di un sistema sperimentale e non è escluso che possa arenarsi prima di essere messo a disposizione di tutti. L’idea di On My Way è rendere più rapida ed economica la consegna dei prodotti, soprattutto nelle aree urbane e sfruttando alcuni punti di raccolta fisici che Amazon potrebbe utilizzare per immagazzinare i prodotti, già ordinati o più richiesti. Chuck deve andare da A a B, imposta il suo viaggio sull’applicazione e questa a sua volta calcola la presenza di clienti Amazon cui consegnare pacchi lungo il tragitto. In questo modo Chuck può effettuare le consegne per conto dell’azienda al posto di un normale corriere e ricavare qualche dollaro, facendo il percorso che farebbe comunque. Per ora non ci sono molti altri dettagli su On My Way, ma una soluzione di questo tipo potrebbe in effetti aiutare Amazon a sveltire le consegne a domicilio. | Potremo fare tutti i corrieri di Amazon? l'azienda di e-commerce sta sperimentando un'applicazione per permettere a chiunque di guadagnare qualche soldo consegnando pacchi. |
Questa mattina il Corriere della Sera ha pubblicato in prima pagina la lettera che Antonio Pascale, scrittore e blogger del Post, ha indirizzato ai ragazzi che occupano le scuole. Pascale racconta somiglianze e differenze tra le occupazioni a cui partecipano i suoi figli e quelle a cui partecipava lui da giovane. Gli slogan, ad esempio, non sono cambiati, ma le reazioni dei genitori sì. A un certo punto, nell’attesa, ho anche pensato di scrivere una lettera aperta a mio figlio e agli altri occupanti: cari ragazzi vi scrivo, del resto, il suddetto genere va di moda. L’antefatto: martedì 20 novembre e per circa una settimana, il liceo classico Manara è stato occupato. Mio figlio, IV ginnasio, ha occupato. Mica da solo. In quei giorni, il tema delle conversazioni con gli amici era: e i tuoi figli hanno occupato? Certo che sì! Bene, ottimo, giusto, e poi sono esperienze significative. Così commentavamo. Ora, buona parte dei miei amici fa il mio stesso lavoro: giornalista, scrittore, sceneggiatore, intellettuale in senso lato. E fin qui tutto bene. Allora, accade che alcuni miei amici vengono chiamati dal collettivo, cioè dai figli. Brivido. Processi alla classe intellettuale? No, in quanto scrittori, sceneggiatori, intellettuali ecc, gli si chiede un intervento, tipo lezioni alternative. Ah, bello, queste sì che sono esperienze significative per uno scrittore ecc. Bene, ho pensato, magari chiamano anche me. E appunto, nell’attesa, mi è venuta l’idea di scrivere la suddetta lettera. Avevo pensato un breve prologo, nel quale segnalavo somiglianze e differenze con le occupazioni degli anni passati. Per esempio, alcune parole d’ordine. | Lettera a un figlio che occupa. Antonio Pascale scrive sul Corriere di somiglianze e differenze rispetto a quando a occupare era lui. |
In Italia si iniziano a vedere gli effetti della campagna vaccinale contro il coronavirus: sono calati i nuovi casi tra gli operatori sanitari, la prima categoria ad essere protetta, sono diminuiti i ricoverati anziani in gravi condizioni e c’è anche una prima flessione della curva della mortalità tra le persone con più di 80 anni. I dati che mostrano questi andamenti, molto attesi, sono stati pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (ISS), che nel report diffuso il 30 aprile ha analizzato le curve di casi, ricoverati e decessi per metterle in relazione con la progressione della campagna vaccinale. Pur con molte cautele, l’ISS conferma che anche in Italia – come era già stato rilevato in altri paesi – i vaccini contro il coronavirus sono efficaci soprattutto per evitare le conseguenze più gravi legate alla COVID-19: i ricoveri in terapia intensiva e la morte. | I primi effetti delle vaccinazioni in Italia. Sono calati i contagi tra gli operatori sanitari e i ricoveri delle persone anziane, e si inizia a vedere una diminuzione della mortalità tra chi ha più di 80 anni. |
Da 90 anni l’insegna “HOLLYWOOD”, che da Mount Lee si affaccia sul distretto di Hollywood a Los Angeles, è il simbolo della più grande industria cinematografica del mondo. In realtà non è proprio sicuro che il suo compleanno cada il 13 luglio – anche se questa data è stata spesso usata come anniversario – ma ci sono prove storiche che già alla fine dell’estate del 1923 l’insegna era al suo posto, illuminata da 4 mila lampadine. La prima insegna era formata da 13 lettere: “HOLLYWOODLAND”. Si trattava del nome di un nuovo quartiere ancora in costruzione e la scritta doveva servire a pubblicizzare la vendita delle abitazioni. L’idea di usare una gigantesca scritta per fare pubblicità a un investimento immobiliare era stata usata da un imprenditore californiano, per un altro progetto nell’area di Los Angeles, e questi consigliò di fare la stessa cosa al direttore del Los Angeles Times Harry Chandler, che era coinvolto nel progetto di Hollywoodland. | I 90 anni della scritta “Hollywood”. Le foto e la storia di quella che all'inizio era soltanto una pubblicità per vendere appartamenti (e doveva essere rimossa dopo un anno). |
Dal 14 gennaio fino al 28 febbraio 2016 la galleria ONO Arte Contemporanea di Bologna ospiterà la mostra “Frida Kahlo. Fotografie di Leo Matiz”. La mostra espone 35 fotografie scattate all’artista e pittrice messicana Frida Kahlo da Leo Matiz, un fotografo colombiano suo amico. Matiz ha fotografato Kahlo nel suo quartiere natale di Coyoacan, a Città del Messico, e anche nella casa in cui visse con il pittore Diego Rivera negli anni in cui furono sposati. Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón nacque il 6 luglio 1907 a Coyoacán, in Messico (le diceva di essere nata nel 1910, però: trovate la storia completa qui). Frida Kahlo non è soltanto uno dei principali personaggi della cultura messicana del Novecento, ma è considerata anche una delle principali anticipatrici del movimento femminista: ispirò diversi soggetti cinematografici di Hollywood e fu la prima donna latinoamericana a essere ritratta su un francobollo emesso dagli Stati Uniti. | I ritratti di Frida Kahlo a Bologna. Le fotografie che le scattò il colombiano Leo Matiz sono in mostra a Bologna fino al 28 febbraio. |
Captain America: Civil War, nei cinema in Italia dal 4 maggio, è il terzo film su Capitan America, il patriottico supereroe che indossa un costume che ricorda la bandiera americana e che, oltre a essere molto forte, ha uno scudo praticamente indistruttibile. Captain America: Civil War è diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo – gli stessi di Captain America: The Winter Soldier – e il titolo fa riferimento a una guerra civile perché Capitan America finisce per combattere contro Iron Man, che come lui fa parte degli Avengers, il supergruppo di supereroi della Marvel protagonista di una parallela serie di film. In sintesi, i due sono in disaccordo sulla strada che devono prendere gli Avengers: devono essere liberi di decidere e fare ciò che ritengono giusto o sono così forti che rischiano di diventare un pericolo e vanno quindi controllati e limitati? Capitan America è sempre stato interpretato da Chris Evans e Iron Man è sempre stato interpretato da Robert Downey Jr. Oltre a loro nel cast ci sono anche Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Jeremy Renner, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Paul Rudd, Emily VanCamp e Daniel Brühl. Il film sta piacendo molto ai critici e sta andando benissimo nei cinema: è probabile che diventi il film più visto dell’anno. Per farlo in Italia dovrebbe superare Quo vado? di Checco Zalone, che ha incassato 65 milioni di euro; per farlo in Nordamerica dovrebbe battere Deadpool, che ha finora incassato 360 milioni di dollari. | 10 cose su “Captain America: Civil War”. Il nuovo film Marvel è uscito ieri in Italia: le cose da sapere per capire proprio tutto-tutto. |
Il cantante Michele Bravi ha patteggiato un anno e 6 mesi di pena per omicidio stradale: la pena è stata sospesa perché Bravi è incensurato. Bravi, che ha 25 anni ed è noto per aver vinto la settima edizione del talent show X-Factor, nel novembre del 2018 era rimasto coinvolto in un incidente in cui era morta una donna di 58 anni: la donna era alla guida di una moto, Bravi alla guida di un’auto. Secondo la ricostruzione fatta all’epoca dalla polizia locale, Bravi aveva effettuato un’inversione vietata per immettersi nel senso di marcia opposto, ma in quel momento da dietro stava arrivando la donna in moto, che si schiantò contro la portiera dell’auto. Bravi chiamò i soccorsi e la donna venne trasportata in ospedale, dove morì poco dopo. L’avvocato difensore di Bravi ha però contestato la ricostruzione della polizia locale, sostenendo che la manovra effettuata dal cantante era consentita e che si stava immettendo in un passo carraio. Secondo la difesa, Bravi al momento dell’incidente «non stava effettuando inversione ad U, bensì una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio». Inoltre la moto condotta dalla donna proveniva da dietro «rispetto al senso di marcia dell’autovettura guidata da Michele e, quindi, alle spalle di quest’ultimo. Al momento dell’impatto, l’auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua metà, mentre l’impatto è avvenuto in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore». | Il cantante Michele Bravi ha patteggiato un anno e 6 mesi per omicidio stradale, ma la pena è stata sospesa. |
Sono passati ormai dieci anni da quando i cittadini di Cesano, un quartiere appena fuori Roma, hanno denunciato l’insolitamente alto numero di morti per cancro e malati di leucemie, in particolare tra i bambini, secondo loro legati alle emissioni elettromagnetiche di Radio Vaticana, la stazione radiofonica della Santa Sede. Dal 1999 a oggi si è continuato a parlarne. Prima gli scontri tra l’allora ministro dell’ambiente Willer Bordon e la Santa Sede, poi l’ostruzionismo del Vaticano, che nel 2001 aveva ottenuto sospensione del processo grazie all’articolo 11 dei Patti Luteranensi che assicura l’extraterritorialità alle sue sedi. Nel 2005, il cardinale Roberto Tucci e padre Pasquale Borgomeo erano stati condannati in primo grado a pene simboliche per inquinamento elettromagnetico della zona, una condanna poi prescritta in Cassazione tre anni dopo. E in molti ricordano i servizi televisivi — quelli di Striscia la notizia e le Iene su tutti — su citofoni ed elettrodomestici in cui era possibile sentire le frequenze di Radio Vaticana. | Una perizia lega Radio Vaticana ai tumori. Ci sarebbero legami tra le morti per leucemia a nord della Capitale e le emissioni elettromagnetiche della stazione radio. |
Il governo ha nominato i nuovi capi della Consob, dei Carabinieri, dello Stato Maggiore dell’esercito e della Corte dei Conti. Il nuovo capo della Consob, che prenderà il posto di Giuseppe Vegas, sarà Mario Nava, attualmente responsabile della direzione generale Mercato interno e servizi della Commissione Europea, dove lavora da più di vent’anni. A capo dei Carabinieri al posto di Tullio Del Sette (indagato nell’inchiesta CONSIP per rivelazione di segreto e favoreggiamento) è stato nominato il generale Giovanni Nistri e il nuovo Capo di Stato maggiore dell’Esercito sarà il generale Salvatore Farina, che dal 2016 era comandante dell’Allied Joint Force Command Brunssum, un comando militare della NATO. Infine il nuovo presidente della Corte dei Conti sarà Angelo Buscema, attuale presidente delle sezioni riunite della Corte. La nomina di Nava dovrà passare al vaglio delle commissioni parlamentari per un parere non vincolante. L’incarico di Nistri comincerà il 16 gennaio e durerà tre anni. | Il governo ha nominato i nuovi capi della Consob, dei Carabinieri, dello Stato Maggiore dell’esercito e della Corte dei Conti. |
Maria Gaetana Agnesi fu una matematica molto importante del Settecento italiano, apprezzata e conosciuta in buona parte dell’Europa per avere messo ordine tra i trattati sul calcolo infinitesimale: la base dell’analisi matematica con applicazioni nella fisica e in numerosi altri ambiti scientifici. Ma la biografia di Agnesi fu molto particolare: grande studiosa fino da giovanissima, la sua cultura e preparazione divennero note già quando aveva vent’anni e pubblicò il suo testo di analisi più importante quando ne aveva trenta, nel 1748. Ma pochi anni dopo Maria Gaetana Agnesi abbandonò quasi completamente gli studi, dedicando il resto della propria vita alle opere di beneficenza. (Le 18 donne nei doodle di Google del 2014) | Maria Gaetana Agnesi, matematica e benefattrice. Era nata a Milano oggi nel 1718, fu una importante scienziata da molto giovane e una generosa benefattrice in seguito. |
Martedì 27 agosto è stato diffuso il video di “Graceless”, il terzo singolo dell’ultimo disco dei National, “Trouble Will Find Me”, uscito lo scorso 20 maggio per 4AD. Le riprese del video, diretto da Sophia Peer, sono state realizzate nella casa di Cincinnati dei genitori del frontman Matt Berninger e hanno richiesto “una grande quantità di birra”, come ha raccontato lo stesso Berninger a Rolling Stone. | Graceless, il nuovo video dei National. Il terzo estratto del loro ultimo disco "Trouble Will Find Me". |
Oggi, domenica 3 gennaio 2016, moltissimi musei italiani non fanno pagare l’ingresso. I musei a Milano, Roma, Torino e in tutta Italia sono gratis per via di #Domenicalmuseo, un’iniziativa organizzata dal ministero dei Beni culturali presa nel 2014. I musei in questione – da qui è possibile accedere a una lista completa (il sito ha qualche problema, dovuto forse ai troppi accessi) – si potranno visitare gratis la prima domenica di ogni mese, da oggi fino all’estate del 2016. L’iniziativa c’era già stata in alcune domeniche del 2015 e alcuni giorni fa si è deciso di rinnovarla anche per il 2016. A Roma si potranno visitare gratis, tra gli altri, il Colosseo, la Domus aurea, il Foro romano e il Palatino, la Galleria Spada e la Galleria Borghese. A Milano si potranno visitare gratis la Pinacoteca di Brera, i Musei del Castello Sforzesco, il Museo del Risorgimento, la GAM, il Museo di Storia Naturale e il Museo del Novecento. | Quali sono i musei gratis in Italia, oggi. In tutta Italia oggi i musei non fanno pagare l'ingresso, per via dell'iniziativa #domenicalmuseo: una guida con le cose da sapere. |
Un’indagine avviata dal Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia), una delle università mediche più importanti d’Europa, ha concluso che il medico Paolo Macchiarini specializzato in trapianti di trachea mentì o falsificò alcune informazioni pubblicate sulle riviste scientifiche in merito alle sue attività. Macchiarini è di origini svizzere, ma ha lavorato a lungo in Italia e si era poi trasferito in Svezia dove ha lavorato ad alcune tecniche sperimentali per trapianti senza rigetto, cioè senza la possibilità che l’organismo non riconosca come proprio il nuovo organo. Il New York Times si era occupato della sue ricerche nel 2012, con un articolo messo in evidenza in prima pagina mentre altri giornali lo avevano definito “il mago dei trapianti di trachea”. Secondo Bengt Gerdin, l’autore della ricerca commissionata dal Karolinska Institutet nell’autunno dello scorso anno, in diverse pubblicazioni scientifiche Macchiarini ha “omesso alcuni dati e ne ha anche creati o falsificati altri riguardo le condizioni mediche dei pazienti dopo le operazioni”, sui quali aveva sostenuto di avere eseguito procedure mediche senza precedenti. Gerdin ha spiegato al New York Times che Macchiarini sulla rivista scientifica The Lancet, tra le più importanti al mondo, aveva parlato delle “condizioni di un paziente dopo cinque mesi, ma senza che in realtà fossero state effettivamente indagate le condizioni dello stesso: quindi non potevano averne idea”. | Il “mago dei trapianti” ha imbrogliato? un'indagine commissionata dalla più importante università medica svedese dice che Paolo Macchiarini ha creato e falsificato dati riguardo le condizioni mediche dei pazienti dopo le operazioni. |
Il 29 giugno 2003 tutte le luci di Broadway a New York vennero spente per un’ora: era morta quel giorno, a 96 anni, Katharine Hepburn, grande attrice ribelle e anticonformista che aveva attraversato il cinema americano di tutto il secolo precedente, forse la più grande diva dei tempi dei “divi” la cui popolarità non fosse legata a un’ideale immediato e canonico di bellezza. Al cinema, in teatro, in tv, era stata versatile, bizzarra, brillante, con l’inconfondibile voce che lei stessa aveva definito «un incrocio tra Paperino e uno Stradivari» e una personalità che permetteva a tutti i suoi personaggi di tenere testa ai loro interlocutori maschili. Katharine Hepburn è tutt’oggi l’attrice ad aver vinto il maggior numero di premi Oscar, 4 su 12 nomination, ed è entrata nell’immaginario come la figlia o la moglie ribelle, la zitella eccentrica e un po’ stralunata, la donna libera e indipendente nel cinema come nella vita. Faticò molto per ottenere successo, in un’epoca in cui le donne nel cinema e nella società erano fondamentalmente sottomesse agli uomini e i loro ruoli erano legati a questo e alla loro avvenenza, ma per fare questo sacrificò al lavoro e al successo la vita privata, come raccontò in una delle poche interviste rilasciate durante la sua carriera (nel 1991, a Barbara Walters della ABC), quando disse di «aver vissuto come un uomo». E Katharine Hepburn era mascolina, e non di certo la classica bellezza americana: quando arrivò ad Hollywood nel 1932 i dirigenti della RKO la descrissero come una specie di “incrocio tra un cavallo e una scimmia”, ma lo stesso anno le fecero girare il primo film con George Cukor, Febbre di vivere (il primo di una lunga serie con lui). Col volto spigoloso, esile e altissima, virile ma anche affascinante col suo modo di fare austero e altezzoso, intraprendente e insopportabile, che indossava solo pantaloni e detestava le incursioni dei giornalisti nella sua vita privata, negli anni Trenta era stata soprannominata Katharine of Arrogance ed era vista come “un’avvelenatrice di botteghini” perché i suoi film non incassavano abbastanza. | Katharine Hepburn. Che altro titolo vuoi dare, a un ricordo fotografico della più grande di tutte?. |
L’articolo di Annalena Benini sul Foglio di mercoledì ha generato dibattito anche in redazione al Post, perché quella del racconto dei sogni la mattina è un’esperienza familiare a tutti, ma il mondo si divide in raccontatori di sogni e ascoltatori di sogni, questi ultimi a loro volta ben disposti o rassegnati. La prima cosa da fare quando ci si sveglia?, chiede Slate ai suoi lettori. Le risposte possibili sono milioni: milioni di gesti unici o ripetibili, abitudini, tic, nevrosi, speranze. C’è chi si lancia dal letto, nudo, direttamente sotto la doccia, chi manda un sms a qualcuno in cucina supplicando: caffè, chi si riaddormenta, chi impreca contro il mondo, chi controlla sulla app del sonno come ha dormito stanotte, e se la app dice: bene, allora si alza felice e pieno di energia. Se invece la app dice: male, sonno agitato, lui corre a raccontarlo a tutti, quanto è stato insonne e che mal di testa, ti prego andiamo via, lo vedi il grafico dei picchi di veglia, questa vita mi sta uccidendo. C’è chi si alza sperando che l’essere umano che gli dorme accanto questa volta sia di buonumore, e chi per prima cosa va a controllare i suoi figli, cani, gatti, pappagalli, e sorride guardandoli dormire. Chi fa le flessioni. Chi il saluto al sole. Chi fuma a letto. Chi beve l’acqua calda con il limone. Chi si infila qualcosa sopra il pigiama e porta giù il cane. Chi sbatte ogni mattina il ginocchio contro lo stesso spigolo del letto. | Quelli che la mattina ti raccontano i sogni. "Esiste al mondo qualcosa di più noioso del racconto del sogno di un altro?", chiede Annalena Benini sul Foglio, ribellandosi a una pratica invincibile. |
Per la prima volta la vendite della musica in formato digitale hanno superato quelle delle canzoni in formato fisico, come compact disc e dischi in vinile. Il dato è stato diffuso dalla Federazione Internazionale dell’Industria Fonografica (IFPI) nel suo rapporto annuale riferito al 2015, nel quale si dice che i servizi per la musica in streaming online hanno contribuito a fare aumentare i ricavi per le principali case discografiche, dopo anni piuttosto turbolenti. Secondo il rapporto, “il consumo di musica sta esplodendo su scala globale”, ma ci sono ancora problemi legati ai margini che riescono a trattenere le case discografiche e gli artisti, in parte a causa dei siti che sfruttano le carenze delle leggi sul copyright per diffondere musica online senza licenza. Musica in streaming Il rapporto dell’IFPI dice che nel 2015 le vendite di musica online hanno costituito il 45 per cento dei ricavi, mentre le canzoni vendute su supporto fisico sono valse il 39 per cento. L’aumento dei ricavi per la musica digitale è stato del 10,2 per cento rispetto al 2014, con maggiori incassi per 6,7 miliardi di euro. Il successo di servizi come Spotify, Apple Music e YouTube è stato tale da portare a un aumento dei ricavi per la musica in streaming del 45,2 per cento, arrivando a 2,9 miliardi di dollari che hanno compensato in parte il calo dei download delle canzoni. | La musica in streaming va forte. Per la prima volta le vendite digitali hanno superato quelle dei formati fisici, dice la principale associazione dei discografici. |
Il primo gennaio di ogni anno migliaia di libri, canzoni, film e altre opere creative diventano di dominio pubblico e possono essere quindi riprodotte liberalmente da chiunque. In Europa le leggi in materia di proprietà intellettuale stabiliscono che il copyright duri 70 anni dalla morte dell’autore: significa quindi che diventeranno di dominio pubblico i lavori di scrittori e artisti morti nel 1945. Tra loro ci sono per esempio il poeta francese Paul Valéry, il compositore ungherese Béla Bartok e Anna Frank, il cui Diario, dopo una complicata controversia ancora in corso, è stato pubblicato online il 2 gennaio da un professore universitario francese e da una parlamentare francese. Chiunque può quindi pubblicare liberamente online o su carta i loro lavori, in versione originale o, se si tratta di libri, tradotta. In altri paesi, come la Cina, il Canada e la Nuova Zelanda, il copyright si estende per cinquant’anni dalla morte dell’autore: saranno quindi liberamente riproducibili le opere di autori morti nel 1965, come il poeta Thomas Stearns Eliot, il primo ministro britannico Winston Churchill, il musicista americano Nat King Cole, l’architetto svizzero Le Corbusier, lo scrittore inglese Somerset Maugham, il musicista e comico americano Spike Jones e l’attivista per i diritti civili Malcolm X. | Le opere che hanno perso il copyright nel 2016. In Canada e in Cina si potranno riprodurre liberamente i lavori di Thomas S. Eliot e Nat King Cole, mentre in Italia quelli di Paul Valéry. |
Le quattro principali banche italiane, Intesa Sanpaolo, UniCredit, UBI Banca e BancoBpm, hanno superato gli stress test europei realizzati dall’Autorità bancaria europea (EBA) e dalla Banca centrale europea (BCE). Il Sole 24 Ore ha scritto che «i quattro istituti hanno riportato indici patrimoniali (Cet 1 ratio) superiori all’asticella “minima” del 5,5 per cento nello scenario macroeconomico avverso, ritenuto più problematico, e ampi margini di sicurezza nello scenario di base». Significa che secondo i regolatori europei, le principali banche italiane hanno un capitale solido che riuscirebbero a mantenere anche in caso di crisi economico-finanziarie. Sempre secondo il giornale, dagli stress test emerge che Intesa Sanpaolo è una delle banche più solide a livello europeo. Gli stress test hanno riguardato in tutto le 44 principali banche europee. | Le quattro principali banche italiane hanno superato gli stress test europei. |
La casa automobilistica Porsche, che ha sede in Germania, ha fatto sapere che smetterà di produrre modelli con motore diesel e che si concentrerà su motori a benzina, elettrici e ibridi. La decisione è direttamente collegata con il cosiddetto “dieselgate“, lo scandalo che ha riguardato diversi produttori europei che avevano installato sulle loro automobili dispositivi per mascherare i livelli di emissioni nocive dei loro motori. L’amministratore delegato di Porsche Oliver Blume ha detto che l’immagine della Porsche aveva subito danni a seguito dello scandalo, che il diesel «rimarrà un’importante tecnologia», ma che loro «in quanto produttori di auto sportive, per i quali il diesel ha sempre avuto un ruolo secondario» sono arrivati alla conclusione che il loro futuro «sia senza diesel». | Porsche ha detto che smetterà di produrre modelli con motore diesel. |
“Les Écorchés”, il settimo episodio della seconda stagione di Westworld, è disponibile in versione originale su Sky Atlantic e si potrà vedere in italiano dall’11 giugno. Molti critici ne parlano come di uno dei migliori della serie: perché c’è tanta azione e perché, per una volta, arrivano un po’ risposte. Questo però non vuol dire che, come al solito, non ci siano molte altre domande. Perché, come ha scritto, Scott Tobias sul New York Times, «ci sono momenti di Westworld in cui può capitare che anche lo spettatore più attento si perda nella trama, nell’alternarsi di diverse linee temporali, nei vari pezzi del puzzle o nelle mutevoli identità dei personaggi. O si perda insieme in tutte queste cose». Come ogni settimana, proviamo a chiarire quello che si può chiarire e a mettere altra carne al fuoco per far diventare ancora più fumoso tutto il resto. Da qui in poi si parla di Sonic the Hedgehog, Elon Musk, William Blake e Frank Lloyd Wright; dell’Oltre Valle e della Culla, del waterboarding, di dove sono, chi sono e cosa fanno tutti i principali umani, androidi e androidi-umani di Westworld e della parola francese che dà il titolo all’episodio. Da qui in poi, SPOILER su “Les Écorchés”, settimo episodio della seconda stagione di Westworld. | 11 cose sul settimo episodio di “Westworld”. Tante domande come sempre, ma qualche risposta in più del solito (si parla anche di William Blake, Frank Lloyd Wright e Sonic the Hedgehog). |
Per un progetto di promozione di Internet Explorer e della band inglese XX, Microsoft ha creato un sito che traccia la diffusione nel mondo del nuovo disco della band, Coexist. Il sito offre lo streaming gratuito del disco intero (che uscirà l’11 settembre) e incoraggia gli utenti a condividere il link via Twitter, Facebook e via email. Ogni condivisione è registrata e quando l’utente autorizza il sito ad accedere alla sua posizione geografica, sulla mappa della diffusione compare un punto che lo rappresenta. (Il sito è molto sovraccarico, per qualche minuto il player potrebbe apparire offline. In caso vi succeda, provate ad aspettare e fare refresh alla pagina dopo un po’.) | Il nuovo disco degli XX in streaming. Si chiama "Coexist", esce l'11 settembre, si può già ascoltare online e Microsoft ne sta tracciando la diffusione. |
Oggi, sulla Stampa, la senatrice a vita ed esperta di cellule staminali Elena Cattaneo torna a occuparsi, insieme con Gilberto Corbellini, del caso Stamina in seguito alle notizie del proseguimento dei trattamenti su alcuni bambini, reso possibile da sentenze della magistratura. In particolare l’articolo si occupa dell'”errore logico” di chi pensa che l’onere di dimostrare cose su Stamina spetti solo ai suoi detrattori, e non ai suoi sostenitori. Quello che fa Vannoni, scrivono, è «un banale gioco delle tre carte» per cui se non si può dimostrare che Stamina non funziona, allora possiamo dedurre che funziona. Cattaneo e Corbellini, che si sono in passato molto occupati della vicenda, ricordano tuttavia che «quando la medicina non aveva una base scientifica i malati erano alla mercé di ciarlatani o medici incompetenti, che li salassavano, purgavano, a loro piacimento» e che solo il rigore del metodo scientifico ha permesso la fine degli abusi sui pazienti. Speriamo che questo sia l’ultimo intervento, nostra sponte, sull’affaire Stamina. Ma non è possibile esimersi dal commentare basiti, nauseati ma anche stanchi – e sempre addolorati per i poveri bambini cavia – la balzana strategia annunciata dal laureato in lettere Davide Vannoni, via comunicati stampa. È il copione di una rappresentazione, tribale e incivile, che sta andando in scena presso gli Spedali Civili di Brescia, dove il presidente dell’ordine dei medici di Trapani Giuseppe Morfino, Marino Andolina ed Erika Molino infondono a dei poveri bambini colpiti da malattie per le quali non esistono trattamenti, una «indefinita brodaglia». E il Vannoni invita, come se si trattasse di prendere un tè, gli scienziati ad andare a vedere la loro «attività», perché «dimostrino, per esempio, che le cellule non si trasformano in neuroni». | Il caso Stamina continua. La senatrice a vita Elena Cattaneo torna a occuparsi del controverso trattamento, che viene ancora somministrato ad alcuni pazienti grazie a una serie di decisioni della magistratura. |
La recente liberazione delle due cooperanti italiane rapite in Siria ha reso nuovamente attuale il tema degli italiani che, per vari motivi e in alcuni casi da anni, sono sotto sequestro da parte di organizzazioni criminali o terroristiche all’estero. Oltre al caso spesso ricordato di padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita di cui non si hanno più notizie dal 2013 in seguito al suo probabile rapimento in Siria, c’è quello meno noto di Giovanni Lo Porto, scomparso nel gennaio del 2012 mentre si trovava in un’area tribale al confine tra Pakistan e Afghanistan. Da tre anni non si sa che fine abbia fatto e se ne parla molto poco, anche in seguito alla richiesta del governo italiano di non diffondere troppe informazioni per non complicare le indagini. Giovanni Lo Porto ha 40 anni, è di Palermo ed è un esperto di collaborazione internazionale. Ha conseguito una laurea in materia a Londra, nel Regno Unito, e successivamente si è specializzato in Giappone. Ha lavorato all’organizzazione e alla gestione di iniziative umanitarie nella Repubblica Centrafricana e ad Haiti. Nelle prime settimane del 2012 Lo Porto raggiunse il Pakistan, dove avrebbe dovuto iniziare a lavorare per conto dell’organizzazione non governativa (ONG) tedesca Welt Hunger Life, nell’ambito di un progetto per portare aiuto alle popolazioni ancora in difficoltà in seguito alla grande alluvione del 2010. Stando alle ricostruzioni, molto parziali e difficili da verificare, pochi giorni dopo il suo arrivo un gruppo di quattro persone avrebbe assaltato la sede dell’ONG rapendo Lo Porto insieme al suo collega tedesco Bernd Muehlenbeck. Per mesi dal giorno del rapimento non si seppe praticamente nulla sui due ostaggi: solo qualche sporadica notizia con informazioni talvolta in contraddizione tra loro. | Giovanni Lo Porto, rapito tre anni fa in Pakistan. Non si hanno più sue notizie dal gennaio 2012, quando fu rapito insieme a un collega tedesco rilasciato lo scorso ottobre. |
Il telefono squilla nel momento più impensabile della giornata e: «Pronto? Salve, le interessa cambiare operatore telefonico? Le offriamo chiamate verso tutti senza scatto alla risposta e Internet a banda larghissima, solo per…». Declini cortesemente l’offerta dicendo che non ti interessa, senti l’interlocutore che digita qualcosa su una tastiera e intanto riagganci la cornetta. Ma è solo questione di tempo: qualcuno prima o poi richiamerà per offrirti un abbonamento alla TV satellitare, un set di pentole o un weekend a Poggibonsi in cambio della tua anima. Il telemarketing è una piaga che affligge buona parte dei possessori di un numero di telefono e sfuggire alle chiamate promozionali non è sempre facile. Le società che fanno promozione si muovono spesso sul confine della legalità, cercando di districarsi tra le norme spesso in contrasto tra loro che regolamentano il telemarketing. E la situazione per i malcapitati utenti non sembra migliorare più di tanto con la recente approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un nuovo regolamento sulla pubblicità telefonica indesiderata. In realtà una legge in merito esiste dallo scorso anno, ma fino a ora il governo non aveva ancora prodotto le istruzioni per applicare le norme contenute nel decreto 135/2009. | Sfuggire al telemarketing non si può. Introdotto un nuovo registro per sottrarre il proprio numero alle chiamate pubblicitarie: ma solo ad alcune e tra molte diffidenze. |
Il tasso di letalità della COVID-19 tra i bambini è molto basso, così come il rischio di sviluppare sintomi gravi a causa del coronavirus, soprattutto rispetto alle fasce della popolazione più anziane e maggiormente esposte alla malattia. La comprensione delle cause di questa marcata differenza potrebbe offrire spunti per sviluppare trattamenti più efficaci, e per questo da mesi medici e ricercatori sono al lavoro per raccogliere dati sulla COVID-19 tra i bambini e metterli a confronto con quelli degli adulti. Dai loro primi studi sembra che le migliori condizioni dei vasi sanguigni nei più piccoli possa essere un fattore rilevante, offrendo protezione dalle gravi complicazioni che negli anziani fanno aumentare considerevolmente il rischio di morte. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, dall’inizio dell’epidemia in Italia ci sono stati 4 morti nella fascia di età fino ai 9 anni, mentre non sono stati registrati decessi tra i bambini e i ragazzi con età compresa tra 10 e 19 anni, su un totale di quasi 33mila morti rilevate in tutte le fasce di età (i decessi sono sicuramente di più e come sappiamo censirli tutti è complicato). | Cosa protegge i bambini dal coronavirus. Le migliori condizioni dei loro vasi sanguigni sembrano essere preziose per evitare alcuni degli effetti più gravi della COVID-19, che interessano soprattutto gli anziani. |
Lunedì 14 ottobre è cominciata la settimana dello hajj, il pellegrinaggio che i fedeli musulmani sono tenuti a fare almeno una volta nella vita nella città santa della Mecca. Il simbolo della Mecca, per i non musulmani, è probabilmente la Kaaba, un edificio dalla forma cubica che, secondo il Corano, è stato costruito da Abramo (Ibrahim) e dal figlio Isacco dopo che questi si era trasferito in Arabia. Nei secoli successivi, intorno alla Kaaba, il luogo più sacro della religione musulmana, è stata costruita la Grande Moschea. Si stima che quest’anno circa 2 milioni di persone abbiano partecipato al pellegrinaggio. Lo hajj si svolge durante il Dhul-Hijjah (“mese dello hajj“) l’ultimo mese del calendario islamico lunare: i riti principali si svolgono durante un periodo di cinque giorni tra l’ottavo e il dodicesimo giorno del mese. Nel decimo giorno cade la festa islamica dell’Eid al-Adha, celebrata dai musulmani di tutto il mondo. | Com’è fatta La Mecca. Cinque cose da sapere sulla città e il rito che due milioni di pellegrini musulmani stanno compiendo in questi giorni, e molte foto. |
Sulla assai discussa questione dei funerali di Vittorio Casamonica – patriarca di una famiglia accusata a Roma di estese attività criminali – ha scritto un post interessante perché distinto dal grosso dei commenti di questi giorni Cristiana Alicata, blogger, scrittrice, ex esponente romana del PD. Interessante anche perché raccoglie alcune perplessità sulle reazioni dei media in questi giorni di agosto, perplessità a proposito di quella che con frase fatta si sarebbe detta una questione di dito e luna. Mi dispiace ma devo dirlo. Il problema dell’Italia non sono i Casamonica o i Corleonesi. Loro sono una parte del problema. L’altro pezzo di problema è anche chi oggi non è in grado di fare un’analisi seria su cosa è successo, sullo stato di diritto senza gettare inutile benzina sul fuoco. Senza fermarsi a pensare. Dagli al sindaco, al prefetto, ai carabinieri a tutti, senza cercare di distinguere e capire. E’ legale fare un funerale con carrozza e cavalli? Sì. Se non ci piace va cambiata la legge non serve sbraitare è inutile, è solo sfogatoio. E’ legale che dei parenti agli arresti domiciliari possano partecipare a delle esequie? Sì. E’ legale portare una banda ad un funerale? Sì. E’ legale suonare la musica del padrino? Sì. Tutto questo fa parte del nostro stato di diritto. È il motivo per cui siamo una democrazia e non una dittatura: non si incarcerano i sospettati, non si fucila la gente in piazza. Non vi piace? Fate un colpo di Stato o andate a votare la prossima volta chi pensate vi garantisca leggi migliori (o magari solo il loro rispetto). Per come la vedo io si sono inanellate una serie di coincidenze che senza l’elicottero (come ho già detto ciò che mi sembra più grave non dal punto di vista dei Casamonica ma della sicurezza di Roma) sarebbero solo sembrate eccentriche. I Casamonica fanno i funerali così da sempre e non è per questo che li vorremmo condannare, ho visto matrimoni di persone onestissime molto più kitsch. Se ce ne siamo accorti solo ora è grave. | La lotta ai criminali o ai loro funerali? cristiana Alicata raccoglie i dubbi di molti sull'improvviso e tardivo spiegamento di forze e proteste nei confronti delle mafie romane. |
Alberto Rollo, per 22 anni direttore letterario di Feltrinelli, lascerà la direzione di Baldini + Castoldi – iniziata nel gennaio del 2017 – per iniziare una collaborazione con la narrativa di Mondadori, come ha confermato al sito Il Libraio Carlo Carabba, responsabile della narrativa italiana di Mondadori. Nel giugno 2017, sei mesi dopo l’arrivo di Rollo, Baldini + Castoldi (che ha recentemente cambiato nome, prima si chiamava Baldini & Castoldi) era stata venduta da Mondadori e acquistata da La Nave di Teseo, la nuova casa editrice diretta da Elisabetta Sgarbi, ex direttrice editoriale di Bompiani. Rollo ha 66 anni e da direttore letterario in Feltrinelli, cioè la figura che sceglie quali libri pubblicare in casa editrice, ha lavorato con scrittori come Antonio Tabucchi, Gianni Celati, Stefano Benni, Alessandro Baricco e Simonetta Agnello Hornby. È anche traduttore dall’inglese, e ha tradotto per esempio Jonathan Coe. A ottobre 2016 ha pubblicato il suo primo libro, un romanzo autobiografico intitolato Un’educazione milanese, uscito per la casa editrice pugliese Manni e arrivato nella cinquina finalista al Premio Strega. | Alberto Rollo lascia Baldini + Castoldi e va a Mondadori. |
La differenza di retribuzione tra uomini e donne è un problema di cui si parla da tempo; gli studi a riguardo sono molti e secondo uno dei più accurati e recenti, uscito nel settembre del 2015, le donne guadagnano in media il 18 per cento in meno degli uomini. C’è però un settore dove la situazione è ribaltata e sono gli uomini a essere pagati meno: quello delle sfilate di moda. Elizabeth Rose, manager di modelli nella grande agenzia di modelli Premier (quella di Naomi Campbell e Cindy Crawford) ha detto in questi giorni che i modelli sono pagati il 75 per cento in meno delle modelle. Una donna, ha detto, può essere pagata fino a 40mila sterline (circa 46mila euro) per una sfilata, mentre gli uomini ricevono di media 10mila sterline (11mila euro). «Penso sia l’unica industria in cui gli uomini vengono pagati meno delle donne – ha commentato – Non è giusto per gli uomini e secondo me non è nemmeno una cosa che rafforza le donne». Questo divario è dovuto principalmente a quello che c’è tra il mercato della moda maschile e quella femminile: il primo è più esiguo, con meno marchi, meno accessori, meno sfilate e quindi meno pubblicità. Le donne sono clienti che spendono molto di più e molto più di frequente in vestiti, profumi e accessori: il mercato della moda femminile vale 621 miliardi di dollari (553 miliardi di euro), quello della moda maschile 402 miliardi (in euro 359). Soltanto nel mondo dello sport sono gli atleti maschi i più richiesti e pagati per fare da testimonial. Rose dice che le cose stanno però cambiando e che i modelli sono sempre più richiesti per le pubblicità, in particolare per quelle di prodotti per la cura del corpo. | Gli uomini pagati meno delle donne. Sono i modelli, retribuiti il 75 per cento in meno delle modelle: quello che guadagna di più lo conoscete?. |
Paolo Perrone è il sindaco di Lecce, eletto col centrodestra, ed è candidato a un secondo mandato. Ieri Giuseppe Provenzano aveva scritto sull’Unità della sua campagna elettorale, oggi invece se ne occupa il Foglio. La ragione è, in breve, questo manifesto elettorale di Perrone. | “Ciao, casalinga leccese”. L'Unità e il Foglio commentano tra lo scandalizzato e il divertito i manifesti elettorali di Paolo Perrone, sindaco di Lecce. |
«Avete trovato la strada? Vi siete persi?». Non è semplicissimo raggiungere la sede della più grande azienda al mondo produttrice di caviale da allevamento, e non perché si trovi alla periferia di una città russa o in una sperduta località sul Mar Caspio. Calvisano è invece un paese di ottomila abitanti in provincia di Brescia, nel mezzo della pianura padana, in un paesaggio un po’ agreste e un po’ industriale: la sede del più grande produttore al mondo di caviale da allevamento dista dal mare circa 250 chilometri. E sarebbe anche abbastanza comoda da raggiungere, se non fosse che i navigatori satellitari faticano ancora a prendere confidenza con la nuova autostrada BreBeMi. L’ingresso degli stabilimenti di Agroittica (Gianni Barlassina/il Post) | Il caviale dove non te lo aspetti. Sapete dov'è la più grande azienda al mondo di caviale da allevamento? E come viene prodotto, e come mai costa tanto, e altre cose eccezionali. |
La Chiesa cattolica sostiene che il disegno di legge Zan, la proposta di legge contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere, identità di genere e abilismo (che riguarda la discriminazione nei confronti delle persone con disabilità), violi il cosiddetto Concordato, cioè il documento ufficiale che regola il rapporto fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, aggiornato per l’ultima volta nel 1984. Il Concordato fra Stato italiano e Chiesa cattolica era già presente nei Patti Lateranensi, dal nome dal palazzo nel quale vennero sottoscritti l’11 febbraio del 1929 dal regime fascista di Benito Mussolini e dal Cardinale Pietro Gasparri, l’allora segretario di stato Vaticano. | Che cos’è il Concordato Stato-Chiesa. È il documento di cui si riparla oggi per via del ddl Zan, e che non viene aggiornato da più di trent'anni. |
Il primo febbraio del 2013 Netflix – che al tempo in Italia ancora non c’era – mise online in un colpo solo i tredici episodi della prima stagione di House of Cards. Fu una mossa spiazzante e senza precedenti a quei livelli, che di fatto rese popolare il concetto di binge watching, la visione consecutiva di più episodi della stessa serie. Molti videro in quella novità una forma di consumo audiovisivo che col tempo avrebbe sostituito la tradizionale visione a cadenza settimanale degli episodi delle serie tv, quella con cui milioni di persone avevano visto e amato serie come Mad Men, Friends o I Soprano. Tanto che a maggio 2019, dopo l’ultimo episodio dell’ultima stagione di Game of Thrones, qualcuno ne parlò perfino come dell’ultima serie che riuscimmo a «guardare tutti insieme», in quanto uscita settimanalmente, a più riprese, nell’arco di diversi anni. Non è stato così. Perché anche dopo la fine di Game of Thrones, e anche durante la pandemia, alcune tra le serie più seguite e discusse sono andate in onda (o più spesso online) alla vecchia maniera: cioè a cadenza settimanale, uno o due episodi per volta. È successo, per esempio, con The Mandalorian o con WandaVision, due serie di Disney+, il servizio meglio attrezzato per insidiare il primato di Netflix nel mondo dello streaming audiovisivo. | Il “binge watching” non si è preso tutto. Quando Netflix cominciò a pubblicare le serie tutte-e-subito qualcuno ipotizzò che sarebbe diventata la norma, ma la tradizionale cadenza settimanale continua a resistere. |
Domenica sera è andato in onda su Canale 5 La guerra dei vent’anni – Ruby ultimo atto, uno speciale di Mediaset che ricostruisce il caso legato a Karima El Mahroug, per cui Berlusconi è sotto processo a Milano con l’accusa di concussione e prostituzione minorile. Nel servizio sono state mostrate per la prima volta in tv la sala del cinema, la sala della musica e quella da pranzo di Villa San Martino ad Arcore, dove si sarebbero svolti i festini al centro del processo. Durante il servizio è stata trasmessa anche un’intervista a Berlusconi del giornalista di Mediaset Andrea Pamparana: l’ex PresdelCons ha spiegato il suo punto di vista sul caso dicendo che le «cene» erano «normali» e non accadeva nulla di «imbarazzante». Ha anche ribadito di non aver avuto rapporti sessuali con Ruby: «D’altra parte lo ha sempre dichiarato anche lei. Non si potevano avere, la sua storia terribile induceva solo commiserazione». Lo spot del programma | Tre video della docufiction su Ruby. L'intervista a Berlusconi e le immagini dalla villa di Arcore, mostrati domenica sera da Canale5. |
Negli ultimi giorni analisti ed esperti hanno parlato di crisi dell’economia russa, legata soprattutto al crollo del rublo, la moneta nazionale della Russia. Il rublo sta continuando a perdere nei confronti di dollaro ed euro sin dall’inizio della crisi in Ucraina, lo scorso febbraio. A maggio, ad esempio, servivano 35 rubli per acquistare un dollaro. Sei mesi dopo ne servono più di 45. Da allora le cose sono peggiorate sempre più rapidamente. Nell’ultima settimana il rublo ha perso l’8 per cento del suo valore nei confronti del dollaro: il crollo più forte degli ultimi 11 anni. La banca centrale russa ha cercato di combattere il crollo del valore della moneta utilizzando le riserve di valuta estera per acquistare rubli sul mercato (30 miliardi di dollari sono stati impiegati in questa maniera soltanto in ottobre). La banca centrale ha ancora circa 430 miliardi di dollari in valuta estera. Ciò nonostante ha detto che l’elevata richiesta di dollari in questi ultimi giorni (cioè, la richiesta di cambiare rubli in dollari) aveva le potenzialità per causare «instabilità finanziaria». Ora però, sempre secondo la banca centrale, la situazione si sarebbe tranquillizzata e non dovrebbero essere più necessari interventi straordinari per mantenere il rublo stabile. | L’economia russa è nei guai. Sanzioni, crollo del prezzo del petrolio e altri fattori interni stanno creando un insieme potenzialmente molto pericoloso per la Russia. |
In un articolo sul Corriere, Marco Imarisio – che ieri aveva raccontato la storia di un genovese la cui famiglia morì nell’alluvione del 2011 – ricostruisce oggi una lunga storia di impedimenti e vicende politiche e giudiziarie che a partire dalle fine degli anni Ottanta hanno ostacolato a Genova i lavori di costruzione di un canale di scolmatura per il torrente Fereggiano, la cui frequente esondazione è spesso tra le principali cause di alluvioni ricorrenti. La galleria che doveva salvare la città è diventata il magazzino delle canoe. Alle spalle del bagno Squash, nascosto alla vista dei turisti da una fila di cabine azzurre, c’è un reperto di archeologia urbana che ben rappresenta il fallimento ventennale di qualunque prevenzione idrogeologica genovese. | La storia di una cosa non fatta a Genova. Marco Imarisio racconta l'esempio concretissimo di uno scolmatore perso nelle beghe politico-giudiziarie. |
Da oggi e fino al 21 aprile i fumetti della casa editrice Bao Publishing, quella che pubblica i libri di Zerocalcare, saranno scontati del 25 per cento, nelle librerie fisiche e in quelle online. Se non avete mai letto La profezia dell’armadillo (il primo), Kobane Calling (il reportage da Turchia, Iraq e Siria) o Macerie prime (l’ultimo, diviso in due) è una buona occasione per mettervi in pari. Per chi invece di Zerocalcare ha già letto tutto, e magari si è pure fatto fare un «disegnino» con dedica a una fiera, ma fosse in cerca di idee per leggere un fumetto abbiamo messo insieme una lista di altri 10 notevoli libri di Bao Publishing. La mia cosa preferita sono i mostri di Emil Ferris È uno dei graphic novel di cui si è parlato di più negli ultimi due anni. È il primo fumetto (per la precisione, la prima parte del primo fumetto) scritto e disegnato da Ferris, che ha 57 anni. A 40 anni rimase temporaneamente paralizzata dalla vita in giù a causa del virus del Nilo occidentale e approfittò della convalescenza per studiare scrittura creativa, cosa che poi l’ha portata a scrivere La mia cosa preferita sono i mostri. Qui potete vederne qualche pagina: è ambientato in un quartiere popolare della Chicago del 1968 e ha per protagonista una ragazzina di dieci anni che indaga sulla morte di una vicina di casa, sopravvissuta all’Olocausto, che secondo la polizia si sarebbe suicidata nonostante alcuni indizi suggeriscano sia stata assassinata. (Da 29 euro a 21,75) | Se non avete mai letto Zerocalcare, è un buon momento per cominciare. I suoi fumetti – e tutti gli altri pubblicati da Bao Publishing, compreso Makkox – sono scontati del 25 per cento: 10 suggerimenti per approfittarne. |
Sabato 12 luglio CISL e UIL hanno firmato l’accordo proposto dal governo per dare il via libera all’acquisto del 49 per cento di Alitalia da parte di Etihad, la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti. L’accordo prevede un numero di esuberi più basso di quanto si pensava all’inizio e non prevede il ricorso alla cassa integrazione. La CGIL, invece, non ha ancora firmato l’accordo e ha chiesto tempo fino a martedì 15 luglio. Quel giorno è previsto l’arrivo in Italia di James Hogan, amministratore delegato di Etihad, per la firma definitiva dell’accordo. Nel dettaglio, l’accordo prevede 2.251 esuberi: 616 saranno ricollocati all’interno di Alitalia, ad esempio andando a sostituire lavoratori con contratto a tempo determinato o stagionali. Altri 681 saranno esternalizzati, cioè trasferiti ad altre società. Ad esempio, 200 tra ingegneri della manutenzione e piloti saranno spostati ad Etihad. Per quanto riguarda gli altri 954 non è chiaro cosa gli succederà: probabilmente sarà utilizzata una qualche forma di mobilità e i nuovi contratti di inserimento previsti dalla legge di stabilità. Diversi giornali citano fonti a conoscenza dell’accordo che escludono la possibilità che si faccia ricorso alla cassa integrazione. | A che punto è l’accordo Alitalia-Etihad? cISL e UIL hanno accettato 2.251 esuberi e niente cassa integrazione mentre la CGIL ha chiesto alcuni giorni per pensarci. |
È morto a Dubai lo chef britannico Gary Rhodes, aveva 59 anni; la notizia è stata data dalla sua famiglia in un comunicato stampa, in cui ha fatto sapere che «al suo fianco c’era la sua amata moglie Jennie». Rhodes era conosciuto per aver partecipato a programmi di cucina in tv, come MasterChef (sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti) e Hell’s Kitchen. Era anche proprietario di quattro ristoranti, di cui due si trovano a Dubai. British celebrity chef Gary Rhodes has died aged 59, his family has announced https://t.co/iRO0kLH6S6 | È morto a 59 anni lo chef britannico Gary Rhodes. |
Un azzardato titolista potrebbe sintetizzare queste settimana cinematografica come “Puffi contro Power Rangers”: sono questi due gruppi di personaggi di fantasia a essere protagonisti dei film che per ora sono stati i più visti tra le nuove uscite. È prevedibile che per nessuno dei due sia un capolavoro: a voler cercare il meglio di entrambi, del primo si dice che si difenda bene, nella categoria dei blockbuster primaverili; e del secondo che possa piacere ai bambini. In alternativa: The Startup – Accendi il tuo futuro, tratto (con moltissima libertà) da una storia vera e Piccoli crimini coniugali con Margherita Buy e Sergio Castellitto (e nessun altro). | Stasera cinema? il nuovo film sui Puffi, un film sui Power Rangers, uno italiano e drammatico con Margherita Buy e Sergio Castellitto e la versione italiana di "The Social Network". |
Ho suonato la batteria jazz al liceo e al college. Il mio liceo aveva quattro orchestre jazz, con due o tre batteristi ciascuna: non solo erano in competizione tra di loro, ma partecipavano a gare tra scuole di tutto lo stato ogni anno. Quindi in qualità di giovane batterista ho vissuto l’esperienza di stare in un gruppo competitivo e di cercare di diventare il numero uno nella mia orchestra. Penso si possa tranquillamente dire che Whiplash è una drammatizzazione della realtà, che porta molte cose all’estremo. Forse questa cosa lo qualifica come irrealistico, ma è quello che rende il film interessante e la cosa non mi ha disturbato: anzi ci sono alcuni temi affrontati dal film in cui mi sono davvero ritrovato. | Quanto è realistico Whiplash? slate ha fatto rispondere un giovane batterista di un'orchestra jazz: è un po' esagerato e un po' incompleto, ma descrive bene cosa provano i giovani musicisti. |
C’è un primo gesto comune a centinaia di milioni di persone in giro per il mondo appena si svegliano: infilarsi gli occhiali per vedere le cose che hanno intorno. La miopia è tra i difetti visivi più diffusi e si stima che interessi tra gli 800 milioni e i 2,3 miliardi di persone nel mondo, che hanno bisogno – o avrebbero bisogno – di lenti davanti ai loro occhi per non vedere sfocato tutto ciò che le circonda. Gli occhiali sono le protesi più diffuse al mondo e in molti casi accompagnano per tutta la vita le persone che li indossano, che in anni di convivenza imparano ad apprezzarne pregi e difetti, tradendoli magari con le lenti a contatto per qualche ora della giornata, o abbandonandoli definitivamente sottoponendosi a un’operazione al laser. La convivenza con gli occhiali e più in generale con i propri difetti visivi non è sempre semplice, ma si possono seguire alcune dritte per migliorare le cose (che valgono anche per chi ha la vista da aquila e usa occhiali da sole). | 10 dritte per chi porta gli occhiali. Dal modo migliore per lavarli senza graffi alla cera da naso per non farli cadere, utili anche per chi ci vede come un'aquila e usa quelli da sole. |
“Serena” è l’adattamento cinematografico del romanzo di Ron Rush, con lo stesso titolo. Il libro racconta di una coppia, George e Serena Pemberton, che si trasferiscono nel North Carolina nel 1929 e fondano un’azienda che si occupa di legname e ha molto successo. La coppia funziona molto bene fino a quando Serena scopre di non poter avere figli, e che George ne ha uno illegittimo. Il film uscirà in Italia il 30 novembre. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il trailer di “Serena”, il nuovo film con Jennifer Lawrence e Bradley Cooper. In Italia esce il 30 novembre. |
La procura di Tivoli ha firmato il decreto di remissione in libertà di Deborah Sciacquatori, la ragazza 19enne di Monterotondo, in provincia di Roma, che aveva ucciso il padre dopo una lite e che per questo si trovava agli arresti domiciliari. La procura ha derubricato l’accusa nei suoi confronti da omicidio volontario a eccesso colposo di legittima difesa. Il procuratore Francesco Menditto ha anche detto che «non è escluso che, nelle prossime 2 settimane, si possa chiedere al gip l’archiviazione perché la ragazza, allo stato degli atti a nostra conoscenza, ha agito per difendersi». | La ragazza che si trovava ai domiciliari per aver ucciso il padre a Monterotondo è stata rilasciata. |
In questi giorni si è tornato a parlare molto di Marcello Dell’Utri, cofondatore ed ex senatore di Forza Italia, condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La scorsa settimana il tribunale di sorveglianza di Roma gli ha negato una richiesta di scarcerazione per motivi di salute. Dell’Utri ha 74 anni e soffre di varie gravi patologie che però, secondo la decisione del tribunale, sono compatibili con il regime carcerario. La decisione del tribunale ha causato molte polemiche e dichiarazioni da parte dei leader politici e intellettuali in particolare di centrodestra, ma anche della sinistra più liberale, che hanno definito la carcerazione di Dell’Utri una pena eccessiva, se non una forma di tortura o di pena di morte. Dell’Utri aveva presentato la richiesta di scarcerazione più di un anno fa, ma il tribunale è arrivato a una decisione soltanto lo scorso 7 dicembre. Il tribunale ha deciso di seguire le indicazioni contenute nella perizia dei due esperti che aveva nominato la scorsa estate: il medico legale Alessandro Fineschi e il cardiologo Luciano De Biase. Secondo i medici, Dell’Utri può restare in carcere a patto che determinate cure mediche gli vengano somministrate in ospedale. Nella motivazione alla decisione, i giudici hanno scritto: «Sulla scorta del quadro clinico complessivo i periti hanno concluso per la compatibilità con il carcere non emergendo criticità o urgenze tali da rendere necessario il ricorso a cure o trattamenti non attuabili in regime di detenzione ordinario». | Perché si parla di nuovo di Dell’Utri. Il tribunale ha deciso che l'ex senatore di Forza Italia, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, deve restare in carcere nonostante le sue condizioni di salute. |
Secondo il Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incontrato Armando Siri, sottosegretario ai Trasporti ed esponente della Lega, indagato per corruzione e al centro dell’ultimo litigio dentro al governo. Sempre secondo il Corriere della Sera, l’incontro si è svolto lunedì sera e i due avrebbero parlato dell’inchiesta in cui è convolto Siri e che riguarda un presunto giro di tangenti per ottenere favori e facilitazioni da alcuni imprenditori siciliani dell’industria eolica, alcuni dei quali sospettati di avere rapporti con esponenti di Cosa Nostra. Siri, secondo i magistrati, avrebbe ricevuto o gli sarebbero stati promessi 30 mila euro in cambio del suo aiuto nell’approvazione di alcuni emendamenti nella legge di bilancio. | Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incontrato Armando Siri, scrive il Corriere della Sera. |
Oggi Paolo Savona, ex ministro per gli Affari Europei, ha tenuto la sua prima relazione da presidente della CONSOB, l’autorità garante della borsa, e ha commesso quello che molti hanno ripreso e citato come un grave errore. Nel suo discorso, infatti, Savona si è riferito al mito della “caverna di Socrate”, un episodio molto più noto come “caverna di Platone”, dal nome del filosofo greco che si ritiene sia l’autore del testo. In realtà Savona ha parlato del mito della caverna “di Socrate o di Platone”, che è una definizione corretta. Come infatti ha dettagliatamente spiegato il sito NextQuotidiano, Platone è l’autore del testo ma il personaggio che racconta il mito è Socrate, maestro di Platone che non ha lasciato testi scritti. | No, Paolo Savona non ha confuso Socrate e Platone. L'ex ministro era stato criticato per aver parlato del mito della "caverna di Socrate", invece che di Platone, ma non è un vero errore. |
Nell’ampia categoria dei detrattori dei libri elettronici, c’è un gruppo di persone che giustifica la propria avversione spiegando che gli eBook sono freddi, intangibili e privi del caratteristico odore della carta, anzi, del “caro vecchio odore della carta”. In effetti, un Kindle non potrà mai avere lo stesso odore di un libro di carta e questo per una serie di ragioni sia fisiche sia chimiche, ben spiegate da uno dei responsabili di AbeBooks in un video ripreso oggi dal sito dell’Atlantic. | Ah, l’odore della carta. Un video spiega da dove viene: pane per nostalgici. |
L’agenzia di stampa internazionale Associated Press (AP) ha annunciato che nel corso del Consumer Electronics Show (CES), la fiera di tecnologia che si tiene in questi giorni a Las Vegas negli Stati Uniti, pubblicherà sul proprio profilo Twitter alcuni messaggi sponsorizzati legati all’evento. In pratica, il milione e mezzo di iscritti ad AP su Twitter vedranno comparire i soliti tweet con i link agli articoli sui nuovi prodotti, compresi quelli presentati da Samsung, e per due volte al giorno vedranno anche comparire messaggi pubblicitari pagati direttamente da Samsung stessa. Come spiegano sul sito dell’agenzia di stampa, i tweet non avranno la classica etichetta “Sponsorizzato” prevista dal sistema pubblicitario di Twitter, perché l’accordo interessa direttamente AP e Samsung. La cosa consentirà a Samsung di raggiungere con due tweet a pagamento fino a un milione e mezzo di iscritti, sfruttando l’alto numero di persone che ricevono e diffondono i tweet di Associated Press. | AP vende pubblicità su Twitter. L'agenzia di stampa internazionale mostrerà messaggi pubblicitari di Samsung al suo milione e mezzo di iscritti, in seguito a un accordo che taglia fuori il social network. |
Argomenti di tendenza 2014 è la formula che Google ha scelto per abbinarla al suo doodle dell’ultimo giorno dell’anno. Al posto del classico logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un’animazione che ricorda alcuni degli argomenti di tendenza – quindi più seguiti su Internet nel 2014 – a livello mondiale. Il doodle include argomenti come i Mondiali di Calcio giocati la scorsa estate in Brasile, lo storico atterraggio sulla cometa 67P del lander Philae nell’ambito della missione spaziale europea Rosetta, la sfida dell’Ice Bucket Challenge, il successo del piccolo videogioco Flappy Bird e il lancio della Mars Orbiter Mission, la prima missione indiana verso Marte. In realtà quella di oggi è la giornata di San Silvestro: con “Capodanno” solitamente si intende il primo giorno dell’anno e non l’ultimo. Nell’uso comune però la parola è ormai associata ai festeggiamenti per il passaggio dal vecchio al nuovo anno (nella versione inglese “New Year’s Eve 2014”). | Gli argomenti di tendenza del 2014 nel doodle di Google. Per festeggiare l'ultimo giorno dell'anno, e l'arrivo del 2015, c'è un doodle animato che richiama alcuni degli argomenti più popolari (e belli) del 2014. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 6.946 casi positivi da coronavirus e 251 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 16.993 (592 in meno di ieri), di cui 2.056 nei reparti di terapia intensiva (102 in meno di ieri) e 14.937 negli altri reparti (490 in meno di ieri). Sono stati analizzati 135.106 tamponi molecolari e 151.322 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 4,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,5 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 5.081 e i morti 198. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Campania (1.109), Sicilia (894), Lombardia (788), Puglia (684), Lazio (635). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 11 maggio. |
Facebook ha aggiunto oltre 50 nuove opzioni tra le quali ogni iscritto può scegliere per indicare la propria identità di genere. La modifica per ora interessa la versione statunitense del social network e porta quindi una serie molto più ampia di indicazioni tra cui scegliere, oltre i tradizionali “uomo” e “donna”. Facebook ha spiegato di avere collaborato con diverse associazioni di persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) per preparare la nuova lista, all’interno della quale è possibile scegliere anche più di una identità di genere. La lista, in inglese, comprende queste opzioni: | Facebook e l’identità di genere. Il social network ha aggiunto oltre 50 nuove opzioni oltre alle tradizionali "uomo" o "donna", ricevendo molti apprezzamenti dalla comunità LGBT. |
I due capi dei critici di cinema del New York Times, Anthony Oliver Scott e Manohla Dargis, hanno deciso di fare una lista dei venticinque film più belli dal 2000 a oggi, ora che siamo circa a un sesto del 21esimo secolo. Hanno fatto scelte personali, aiutandosi in qualche caso con qualche sondaggio su Facebook: «anche se siamo quasi sicuri che tutti saranno d’accordo con le nostre scelte, siamo ugualmente sicuri che chi non lo sarà ce lo farà sapere». Ci sono due film d’animazione che molto probabilmente avete visto, diversi film asiatici – di cui due taiwanesi – e diversi europei, oltre che a una delle commedie più trasmesse negli ultimi dieci anni sulle televisioni italiane, che forse finora avete un po’ snobbato. | I migliori film del 21esimo secolo, secondo il New York Times. Li hanno scelti i due critici di cinema Anthony Oliver Scott e Manohla Dargis, mettendoci due film d'animazione, molta Asia e altri che forse rivaluterete. |
La compagnia aerea francese Air France ha annunciato che dal 14 marzo al 3 aprile incluso i suoi voli verso l’Italia saranno sospesi nel tentativo di contenere la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2). Da oggi e fino al 14 marzo ci sarà un unico volo giornaliero su ciascuna delle tratte di cui Air France si occupa, per permettere a chi aveva acquistato un biglietto di anticipare il proprio viaggio. Chiunque abbia acquistato un biglietto di Air France da e per l’Italia prima del 27 febbraio e per un volo previsto per il periodo 25 febbraio/30 aprile può posticipare il suo volo – fino al 31 maggio – senza spese aggiuntive. Può anche scegliere di cambiare destinazione o cancellare il viaggio: in quel caso riceverà in cambio un buono per volare in un’altra occasione con Air France o KLM. | Air France sospenderà tutti i suoi voli verso l’Italia dal 14 marzo al 3 aprile incluso. |
Giovedì 30 aprile il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha firmato due nuove ordinanze a integrazione delle norme nazionali previste dal Dpcm del 26 aprile, che dà inizio alla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza da coronavirus. Mascherine La prima ordinanza, la n. 537, conferma l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine, o «indumenti utili a coprire naso e bocca», quando ci si trova fuori dalla propria abitazione. La mascherina non è obbligatoria per i bambini fino ai sei anni, per i portatori di forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone che interagiscono con loro. L’ordinanza sarà in vigore dal 4 al 17 maggio. | Le nuove regole della Lombardia su mascherine e guanti. Dal 4 maggio la mascherina andrà indossata sempre quando si esce di casa, sui mezzi pubblici anche i guanti. |
Oggi a Roma i dirigenti di Acea, l’azienda che si occupa della distribuzione dell’acqua in città, si incontreranno con quelli della regione Lazio, che illustreranno un piano per evitare che a Roma l’acqua venga razionata. Di una possibile emergenza idrica si parla dalla scorsa settimana, quando la regione ha vietato ad Acea di prelevare acqua dal lago di Bracciano a causa della siccità e del rischio di danneggiare l’ecosistema locale. Negli ultimi mesi il livello dell’acqua nel lago, che raggiunge i 164 metri di profondità, è sceso di 40 centimetri suscitando preoccupazione per i possibili danni a lungo termine che la siccità potrebbe causare alla flora e alla fauna. Acea ha criticato la decisione della regione dicendo che i suoi prelievi dal lago portano a un abbassamento di appena 1,5 millimetri al giorno, e accusando la regione di aver messo a rischio l’approvvigionamento idrico di centinaia di migliaia di romani. La società ha annunciato per sabato prossimo un razionamento dell’acqua che avrebbe riguardato 1,5 milioni di romani che, a turni di otto ore, avrebbero visto interrotte le loro forniture di acqua corrente. | Forse a Roma non sarà razionata l’acqua. E forse non è mai stato necessario, nonostante gli annunci e le condizioni disastrose degli impianti in città: oggi si cercheranno nuove forniture temporanee. |
Howard Schultz, presidente di Starbucks, si dimetterà il prossimo 26 giugno dagli incarichi di presidente esecutivo e membro del consiglio di amministrazione. Schultz, che nell’aprile 2017 aveva lasciato il ruolo di CEO dell’azienda, è la persona che ha fatto diventare Starbucks una delle più grandi catene di bar al mondo, con quasi 27.000 negozi. Schultz è da tempo impegnato in questioni civiche come l’immigrazione, i diritti LGBT e il controllo della vendita delle armi da fuoco. Secondo alcuni giornali americani, in futuro potrebbe decidere di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti o assumere qualche altro tipo di incarico pubblico. Schultz ha 64 anni e da tempo svolge attività filantropiche tramite Starbucks e la fondazione della sua famiglia, per esempio sostenendo i veterani, aiutando i giovani in cerca di impiego e i senzatetto dello stato di Washington. | Howard Schultz lascerà la guida di Starbucks. |
Luigi Bobbio – uno dei tre figli di Norberto Bobbio, tra i più importanti filosofi italiani del Novecento – è morto a Torino a 73 anni. Bobbio era professore di Scienze Politiche all’università di Torino ed era stato tra i fondatori del movimento politico Lotta Continua, su cui aveva scritto poi un libro, negli anni Settanta. | È morto a 73 anni il politologo Luigi Bobbio, figlio di Norberto Bobbio. |
Oggi nelle province autonome di Trento e Bolzano si vota per rinnovare i consigli provinciali e, nel caso di Trento, per scegliere il nuovo presidente della provincia. Sono anche elezioni regionali, di fatto, dato che i consiglieri provinciali di Trento e Bolzano sono anche i consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige e i presidenti delle due province a turno sono anche i presidenti della Regione. In Trentino i seggi hanno aperto alle 6 e rimarranno aperti fino alle 22: il risultato del voto sarà diffuso lunedì. In Alto Adige invece i seggi hanno aperto alle 7 e resteranno aperti fino alle 21: lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura. Sono elezioni per cui c’è una attenzione particolare anche a livello nazionale, perché a Trento i partiti autonomisti potrebbero per la prima volta finire all’opposizione, mentre a Bolzano rischiano di doversi alleare per la prima volta con il centrodestra, invece che con i tradizionali alleati di centrosinistra. | Oggi in Trentino-Alto Adige si votano i consiglieri provinciali. I seggi sono aperti fino alle 21 a Bolzano e fino alle 22 a Trento: ci si aspetta che cambino gli equilibri politici della regione. |
Il governo ha nominato Luca Attias come nuovo Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, l’incarico più importante per lo sviluppo e la coordinazione dei programmi di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Attias prende il posto di Diego Piacentini, nominato dal governo Renzi nel 2016 e rimasto in carica fino a quest’anno. La nomina era attesa da tempo, in seguito all’annuncio di Piacentini di avere terminato la propria esperienza come commissario; Piacentini tornerà a vivere a Seattle, dove è stato per anni dirigente e vicepresidente di Amazon. Luca Attias ha 53 anni, è laureato in ingegneria elettronica ed è attualmente dirigente presso la Direzione generale sistemi informativi automatizzati della Corte dei conti, l’istituzione che si occupa di controllare e vigilare su come sono amministrate le risorse economiche da parte dello stato. Attias ricopre l’incarico di dirigente da sette anni, in precedenza aveva mantenuto diversi altri incarichi sempre all’interno della Corte dei conti. | Luca Attias è il nuovo Commissario per il digitale. Si dovrà occupare della digitalizzazione della pubblica amministrazione, dopo il lavoro molto apprezzato svolto da Diego Piacentini e il suo team. |
Fino a qualche anno fa, nessuno aveva la più pallida idea di che cosa fosse un “accelerometro”, salvo non fosse un ingegnere o un impallinato di fisica. Le cose sono cambiate da quando questi sistemi sono stati inseriti negli smartphone e in altri dispositivi per aggiungere particolari funzionalità, prima su tutte quella di far capire al proprio cellulare in che posizione si trova e orientare di conseguenza le immagini che mostra sullo schermo. L’accelerometro è, per esempio, in grado di rilevare se il dispositivo è tenuto in verticale o in orizzontale e di capire quando viene fatto ruotare. Un’immagine orizzontale può essere così mostrata a pieno schermo ruotando di novanta gradi su un lato, un testo può essere visualizzato su più colonne e ci si può spostare all’interno dell’ambiente virtuale di un videogioco semplicemente inclinando e ruotando il dispositivo. Gli accelerometri degli smartphone e dei tablet sono minuscoli e frutto di un grande lavoro di miniaturizzazione, come ha spiegato efficacemente Bill Hammack, della University of Illinois, in un recente video per la sua serie “Engineer Guy”. Semplificando un po’, possiamo immaginare un accelerometro tradizionale come una massa (un peso) collegato a una molla, che a sua volta è assicurata a una delle estremità di un involucro, che isola l’accelerometro da tutto il resto. Se l’involucro viene mosso, anche la massa al suo interno si muove e fa contrarre o allungare la molla. Valutando questi movimenti è possibile determinare è possibile determinare l’accelerazione e di conseguenza l’entità degli spostamenti. Se si usano tre accelerometri orientati a seconda delle tre dimensioni spaziali (rappresentate di solito dalle coordinate cartesiane X, Y e Z), si possono determinare gli spostamenti nello spazio dell’oggetto cui sono collegati gli accelerometri. | Come funziona un accelerometro. Cioè l'aggeggio che fa capire al nostro smartphone da che parte lo stiamo tenendo. |
Da qualche anno i film e soprattutto le serie tv sono più importanti delle passerelle nell’influenzare il modo in cui ci vestiamo e nel farci desiderare abiti, borse o tagli di capelli: internet è pieno zeppo di siti che segnalano dove comprare le scarpe indossate da Kim Kardashian, un cappotto indossato da Ryan Gosling nell’ultimo Blade Runner o una salopette di Mickey Dobbs di Love, su Netflix. Il successo di una serie tv o di un film poggia anche sulla capacità di creare un mondo affascinante, e alcuni ci riescono fino a far tornare di moda un’epoca – come gli anni Sessanta con Mad Men – o rendere indimenticabili cose come il tubino Givenchy di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, il tutù rosa di Sex and the City o gli occhiali Prada di Marcello Mastroianni in 8½. Non tutti però diventano celebri da essere finiti nei musei o venduti all’asta: e quelli che restano, che fine fanno? Per prima cosa bisogna capire da dove arrivano. Come funziona negli Stati Uniti lo ha raccontato Vanessa Nirode sul sito Racked: in linea di massima tutti gli abiti usati durante le riprese appartengono alle case di produzione, e ognuna li gestisce in modo diverso. Alcune hanno dei magazzini dove nel tempo vengono ammassati capi e accessori che vengono poi riutilizzati in altri film o serie tv: per esempio quando terminarono le riprese di Vinyl molti abiti di scena passarono a The Deuce, visto che sono due serie prodotte da HBO e ambientate negli anni Settanta. Alcune case di produzione, come Disney e Warner Bros, possiedono le imprese da cui affittano i costumi; altre invece se li vendono tra loro. Solitamente hanno contratti che prevedono che gli abiti di scena possano essere venduti o regalati solo ai produttori esecutivi; allo stesso tempo gli attori richiedono spesso di poter tenere per sé alcuni abiti dal set. | Da dove vengono gli abiti di film e serie tv. E che fine fanno dopo le riprese? Gli attori si portano a casa le cose che gli piacciono? Agli spettatori resta qualcosa? Un po' di risposte. |
Il FLA 2015 – già Festival delle Letterature dell’Adriatico – si è tenuto all’inizio di novembre con grandi soddisfazioni di tutti, e del Post che ci ha partecipato con la direzione di Luca Sofri e l’insediamento temporaneo a Pescara della redazione. Il programma era il più ricco finora, e questo è stato un anno di salto di qualità in termini di partecipazione del pubblico, visibilità degli eventi, comunicazione generale dello spirito del Festival, che vuole parlare di libri, e di aria che tira, e di aria che tira coi libri. Insomma siamo stati tutti molto contenti, e si vede dal video riassunto pubblicato martedì dall’organizzazione. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il video del FLA 2015. I quattro giorni del Festival di Pescara di quest'anno messi insieme per la nostalgia di chi c'è stato e i programmi di chi ci verrà l'anno prossimo. |
Domenico Lucano – il sindaco sospeso di Riace, in Calabria – sarà processato insieme ad altre 26 persone per abuso di ufficio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La decisione di rinviare a giudizio Lucano è stata presa dal giudice dell’udienza preliminare dopo sette ore di camera di consiglio e il processo inizierà l’11 giugno a Locri, in Calabria. Lucano ha sessant’anni, è stato eletto per tre volte sindaco di Riace e della questione che lo riguarda si iniziò a parlare a fine 2018, quando finì agli arresti domiciliari (poi revocati) per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A Riace, che era un paese ormai semideserto, nelle case abbandonate del centro oggi vivono stabilmente centinaia di rifugiati in una specie di sistema di accoglienza diffuso. Attorno ai richiedenti sono nati anche posti di lavoro che hanno riqualificato il paese: botteghe artigiane e ristoranti hanno riaperto, sono stati avviati asili, scuole multilingue, orti biologici; le case sono state ristrutturate ed è stato rifatto, tra le altre cose, tutto l’impianto di illuminazione del paese. A inizio aprile la Corte di Cassazione aveva detto di non aver riscontrato irregolarità negli appalti del comune di Riace. | Domenico Lucano, sindaco di Riace, è stato rinviato a giudizio per abuso di ufficio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. |
Oggi, 11 marzo 2013, compie ottant’anni Sandra Milo, attrice e conduttrice televisiva italiana. Sandra Milo è uno pseudonimo: il suo vero nome è Salvatrice Elena Greco, ed è nata a Tunisi l’11 marzo 1933. Sandra Milo debuttò a 22 anni accanto ad Alberto Sordi nel film Lo scapolo: da allora prese parte a numerosi film “di genere” interpretando principalmente, per le sue forme abbondanti e la particolare voce in falsetto, il ruolo della ragazza vistosa ed esuberante. Dopo aver recitato per Roberto Rossellini e Federico Fellini, tra gli altri, dagli anni Ottanta si dedicò soprattutto alla televisione: nel 1990, durante la trasmissione L’amore è una cosa meravigliosa di Rai 2, ricevette una telefonata anonima in diretta che la informava che suo figlio Ciro era stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito a un incidente. La reazione della Milo, con le sue urla scomposte e le lacrime mentre fuggiva dallo studio, è diventata un pezzo di storia della televisione italiana. Negli ultimi anni Sandra Milo ha continuato a recitare in diversi film e spettacoli teatrali. | Sandra Milo ha ottant’anni. Le foto dell'attrice che ha girato un sacco di film, prima di essere ricordata per un celebre scherzo telefonico in diretta televisiva. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | I barbari miei non sono i barbari tuoi. Alessandro Baricco risponde a Eugenio Scalfari che aveva risposto ad Alessandro Baricco. |
Sul Corriere della Sera di domenica 29 gennaio Michele Ainis, costituzionalista, editorialista e docente all’Università di Roma Tre, spiega il problema del riesame giudiziario in Italia, che definisce «come la tela di Penelope: troppi appelli, troppi rimpalli da una corte all’altra». Ainis parte dalla sentenza della Cassazione che ha annullato senza rinvio le condanne a Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher, mettendo fine a un processo durato quasi otto anni, con «5 giudizi, 2 sentenze opposte delle Corti d’assise di Perugia e di Firenze, 3 interventi della Cassazione». Il processo sull’omicidio di Meredit Kercher, con il suo esito finale raggiunto venerdì, lascia frustrati. Perché la vicenda giudiziaria s’è svolta a passo di lumaca; perché ci sono vittima e reato, ma l’unico condannato – Rudy Guede – lo è stato per omicidio «in concorso» non si sa con chi; per i molti verdetti contrastanti. In questa sconfitta della giustizia risiede però anche la sua vittoria. | Assolto una volta, assolto per sempre. Michele Ainis spiega sul Corriere qual è una soluzione per i tormenti di un processo come quello contro Knox e Sollecito. |
Prince Rogers Nelson, uno dei più grandi musicisti statunitensi di sempre, è morto oggi a 57 anni. Prince era nato a Minneapolis nel 1958 e aveva iniziato a fare canzoni da bambino: nel 1978, a vent’anni, aveva pubblicato “For You”, il suo primo disco con una grande etichetta. Poi non ha più smesso: in quasi 40 anni ha pubblicato 40 dischi, l’ultimo nel 2015, ed è morto mentre ne stava registrando uno nuovo. Queste sono le 16 canzoni di Prince che Luca Sofri, peraltro direttore del Post, aveva scelto per il suo libro Playlist. | 16 grandi canzoni di Prince. Da riascoltare per ricordare uno dei più grandi musicisti pop di sempre, morto oggi. |
Warner Bros ha diffuso delle nuove immagini di Batman v Superman: Dawn of Justice, un atteso film diretto da Zack Snyder – quello di 300 e Watchmen, tra le altre cose – che ha nel cast Ben Affleck nel ruolo di Bruce Wayne/Batman e Henry Cavill in quello di Clark Kent/Superman. Tra gli altri protagonisti ci sono Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence Fishburne e Jeremy Iron. Il film sarà nei cinema nella primavera del 2016. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le nuove immagini di “Batman v Superman: Dawn of Justice”. Uscirà nel 2016, con Ben Affleck nel ruolo di Batman e Henry Cavill in quello di Superman. |
Venerdì 13 ottobre è uscito Purpose, il nuovo disco del cantante canadese Justin Bieber. L’uscita del disco era molto attesa ed era stata annunciata lo scorso agosto dalla pubblicazione del singolo What do You Mean, che ha ottenuto subito un ottimo successo, e arriva a quasi due anni di distanza dall’uscita del precedente disco di Justin Bieber. Purpose è stato prodotto dall’etichetta Def Jam, dura 48 minuti e 13 secondi e contiene 13 canzoni, 19 nella sua versione deluxe, tra cui anche i singoli What do You Mean, Sorry e Where are Ü Now. Il disco si può scaricare da iTunes e Google Play o lo si può ascoltare in streaming su Spotify. | È uscito “Purpose”, il nuovo disco di Justin Bieber, e si può ascoltare in streaming. È uscito oggi ed è il quarto. Le sonorità sono abbastanza diverse dal solito. |
Giovedì 3 novembre è stata approvata in maniera definitiva la nuova legge “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”, che regola la gestione statale dei finanziamenti per il cinema e istituisce nuovi organi specifici. Il ministro per la Cultura Dario Franceschini ha detto che è una riforma «attesa da decenni», e ha spiegato che prevede «regole trasparenti e più risorse per film, sale e giovani». È legge la nuova "Disciplina del #cinema e dell'audiovisivo", attesa da decenni. Regole trasparenti e più risorse per film, sale e giovani. | Cosa c’è nella nuova legge sul cinema. Entrerà in vigore da gennaio, prevede un nuovo fondo per i finanziamenti, incentivi ai giovani e criteri più oggettivi per la selezione dei film da sostenere. |
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