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“Living Coral” (16-1546) è il colore che Pantone ha scelto per il 2019 e che quindi influenzerà molto la moda, l’arte e il design: preparatevi a vederlo ovunque su Instagram e nelle vetrine dei negozi. Pantone è probabilmente l’autorità mondiale sul colore, un ruolo che ha conquistato a partire dalla classificazione che ha inventato per catalogarlo, diventata la più comunemente usata. Nell’annuncio della scelta, gli esperti di Pantone hanno spiegato che il Living Coral (corallo vivo, acceso) «rappresenta la fusione della vita moderna» e che è un «colore ricco, continuamente attorno ai noi nel mondo reale e insieme vivacemente presente sui social media».«Ha un’essenza socievole e briosa», aggiungono, «e incoraggia a fare le cose con uno spirito leggero. Simboleggia il nostro innato bisogno di ottimismo e ricerca di gioia, rappresenta il nostro desiderio di giocosità». | “Living Coral” è il colore Pantone del 2019. È brioso, giocoso, invita a prendere la vita con leggerezza, è presente in natura e attorno a noi ovunque, anche sui social. |
Nei primi tre mesi del 2020 Netflix ha ottenuto 15,8 milioni di nuovi abbonati, per un totale di 182,9 milioni. Netflix ha quindi raddoppiato la media delle previsioni degli investitori, che era di 8 milioni di nuovi iscritti. In questo periodo, uno dei maggiori successi del servizio in streaming è stato Tiger King, un documentario investigativo sull’eccentrico proprietario di uno zoo di grandi felini in Oklahoma. – Leggi anche: Il fenomeno “Tiger King” | Netflix ha ottenuto 15,8 milioni di nuovi abbonati nei primi tre mesi del 2020. |
La procura di Firenze sta indagando su un gran numero di professori universitari di diritto tributario di tutta Italia, dopo che un ricercatore dell’Università di Firenze, candidato al concorso nazionale per l’abilitazione all’insegnamento, ha denunciato alcuni docenti che avevano cercato di convincerlo a ritirare la propria candidatura per favorire un altro ricercatore. Dalle intercettazioni ordinate dalla procura si è scoperto, sembra, che la commissione che si occupava di scegliere i vincitori del concorso non lo facesse usando criteri di merito, ma in base all’influenza dei singoli professori e dei loro ricercatori favoriti. La Guardia di Finanza ha spiegato che sembra che le abilitazioni venissero concesse «secondo logiche di spartizione territoriale e di reciproci scambi di favori», motivati da «interessi personali, professionali o associativi». Finora sette persone sono state messe agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e a 22 è stato proibito di insegnare per dodici mesi, mentre il numero totale degli indagati è 59. Il ricercatore che ha fatto partire l’indagine con la sua denuncia ha detto che la commissione del concorso voleva favorire un altro candidato che aveva un curriculum meno adatto all’abilitazione all’insegnamento. In cambio del ritiro della sua candidatura al ricercatore era stata promessa un’abilitazione sicura in occasione del concorso successivo. | Sette professori universitari sono stati arrestati con l’accusa di corruzione. L'indagine è partita dalla denuncia di un ricercatore, sembra che i concorsi per l'abilitazione all'insegnamento funzionassero soprattutto sulla base di scambi di favori. |
Vintage National Geographic è un tumblr – una sorta di blog fatto prevalentemente di immagini – curato da una ragazza di diciotto anni che da circa due anni raccoglie le scansioni di centinaia di fotografie tratte da vecchi numeri della rivista National Geographic appartenuti ai suoi genitori (o recuperati in altri modi). Le fotografie sono catalogate e archiviate in base all’anno del numero da cui provengono, e coprono un periodo che va dal 1888 – anno di uscita del primo numero della rivista – al 1999. Si tratta di un canale non legato al Tumblr ufficiale di NatGeo, che è Nat Geo Found, ma che ciononostante si è procurato un notevole seguito di persone, alcune delle quali hanno anche cominciato a collaborare attivamente nella ricerca e nella pubblicazione di nuove scansioni. Il National Geographic è una delle più note e longeve riviste statunitensi di divulgazione scientifica (insieme a Scientific American). Da sempre si occupa di natura, etnologia, paleontologia, zoologia, e la società a cui fa capo – la National Geographic, fondata il 27 gennaio 1888 a Washington, da un gruppo di scienziati, esploratori e filantropi – nel corso degli anni ha finanziato più di diecimila iniziative scientifiche e promosso numerosi e celebri concorsi fotografici. Attualmente sostiene circa 3500 progetti in tutto il mondo. | Le gran foto vintage di National Geographic. Raccolte da una ragazza che ha fatto le scansioni di decine e decine di vecchi numeri della rivista, appartenuti ai suoi genitori. |
Più di 50 persone sono state arrestate nella notte perché accusate a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di droga e di altri reati legati a estorsione, minacce e detenzione illegale d’armi, in molti casi aggravati dal cosiddetto “metodo mafioso”. Gli arresti, fatti nell’ambito di un’operazione chiamata “Dinastia”, fanno parte di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Messina, in Sicilia. Molti degli arrestati sono sospettati di affiliazione e legami con la cosca di Barcellona Pozzo di Gotto. «Gli investigatori», ha scritto Repubblica, «sono riusciti a ricostruire i nuovi affari del clan grazie alle dichiarazioni di alcune collaborazioni di giustizia, le intercettazioni hanno poi aperto nuovi scenari, soprattutto con il riferimento allo spaccio di droga. Una delle piazze più attive era sull’isola di Lipari, dove due gruppi si erano spartiti la gestione degli affari». | Più di 50 persone sono state arrestate in seguito a un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Messina. |
La Stampa scrive che il governo ha chiesto all’Unione Europea 15 giorni di tempo in più per decidere cosa fare sulla TAV, il progetto per la costruzione di un treno ad alta velocità tra Torino e Lione, in Francia. Entro luglio il governo deve confermare all’Unione Europea la volontà di continuare a sostenere il progetto per evitare di perdere i finanziamenti già stanziati e quelli già versati per la costruzione. Una risposta era attesa intorno alla metà del mese ma secondo la Stampa il governo ha ottenuto una proroga fino al 26 luglio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli avrebbe promesso di rispettare questa scadenza in una lettera inviata all’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti della Commissione Europea (INEA). Se il governo dovesse decidere di non continuare con il progetto della TAV, l’Unione Europea ritirerà i circa 800 milioni di euro già stanziati e potrebbe chiedere la restituzione dei 120 milioni già versati all’Italia. | Secondo la Stampa il governo ha chiesto 15 giorni di tempo in più per decidere cosa fare sulla TAV. |
Zeta, nei cinema dal 28 aprile, è un film italiano sul rap: racconta la storia di Alex, un ragazzo il cui nome d’arte è Zeta, e della sua ascesa nel mondo del rap italiano. Alex parte dalla periferia di Roma, dove tra le altre cose spaccia e lavora in un mercato, e riesce ad affermarsi come rapper ottenendo tutto ciò che ne consegue. Una volta diventato famoso però fa degli errori, si fa consigliare male e lì iniziano i problemi. Il regista di Zeta è Cosimo Alemà, che è anche autore della sceneggiatura insieme a Riccardo Brun. Alemà ha diretto i film At the End of the Day – Un giorno senza fine e La santa, rispettivamente del 2011 e del 2013, ma è stato soprattutto un regista di video musicali. Tra gli altri ha collaborato con Mina, i Tiromancino, Gianna Nannini, Marco Mengoni, Tiziano Ferro, J-Ax, Fedez e Fabri Fibra. Molti dei più importanti rapper italiani degli ultimi anni tra l’altro hanno un ruolo nel film, per esempio J-Ax, Fedez, Salmo, Clementino, Ensi, Briga, Tormento, Rancore, Shade, Noyz Narcos e Shablo. | Cos’è “Zeta”, film sul rap in Italia. È uscito il 28 aprile, è pieno di rapper veri e famosi ma non è un documentario: e sta piacendo abbastanza. |
Questa settimana nessun filmone di quelli stra-annunciati e a dire la verità poche cose interessanti. Per gli appassionati del genere Ben Stiller c’è l’ennesimo film con Ben Stiller, Lo stravagante mondo di Greenberg (anche se pare questo sia un po’ diverso, un po’ meno Ben Stiller). Per gli appassionati degli action movie un po’ caciaroni c’è Drive Angry, interpretato da Nicolas Cage, diretto dal regista di San Valentino di sangue e dall’atmosfera che ricorda parecchio Machete. Poi c’è The next three days, diretto da Paul Haggis (quello di Crash), anche se siamo sempre su quel filone: film di vendetta familiare di padre ferito (qui in versione Prison break, diciamo). Altre cose significative: Offside, un bel film del 2006 del regista iraniano Jafar Panahi (sì, esce oggi, non chiedete perché), e Goodbye Mama, il film di Michelle Bonev che in Italia fu oggetto di un’intensa polemica politica. Lo stravagante mondo di Greenberg Regia: Noah Baumbach Attori: Ben Stiller, Greta Gerwig, Rhys Ifans, Jennifer Jason Leigh, Brie Larson | I film che escono oggi. Un paio di film d'azione di quelli con un sacco di sparatorie ed esplosioni, e poi Offside di Jafar Panahi. |
Valeva la pena stare due giorni alla stazione Leopolda di Firenze con i ragazzi di Matteo Renzi e poi prendere di corsa un treno per correre a Roma agli studios De Paolis sulla Tiburtina per assistere finalmente al primo ciak della creatura montezemoliana in questo sabato 17 novembre. Perché non sono i lanci d’agenzia o i retroscena a rivelare il senso e le potenzialità e i limiti dei due progetti e dei rispettivi leader, ma l’osservazione delle platee, i mondi che mettono in movimento alla vigilia dello scontro elettorale 2013. Confesso che ero andato alla Leopolda prevenuto. Due mesi di bombardamento a dire che Renzi è figlio dei poteri forti, espressione della Cia e chissà, forse pure del Mossad, un burattino in mano ai finanzieri delle Cayman, oltre che – ovviamente – populista, peronista, plebiscitario e fascistoide (Michele Prospero sull’Unità), un prodotto mediatico aiutato dai finanziamenti milionari (oggi l’ex tesoriere Ds Ugo Sposetti), mi avevano preparato a una convention fighetta in stile craxiano o berlusconiano, culto della personalità del Capo dispiegato a piene mani davanti a una massa di piccoli fans. Invece la prima sorpresa è stata sentire, ieri pomeriggio, il sindaco di Firenze dire sul palco una frase inedita per i riti dell’autocritica di sinistra: «io ho sbagliato, ho sbagliato io…». | Renzi e Montezemolo, “vento e palude”. Marco Damilano è stato alle iniziative di Firenze e Roma e racconta cosa gliene è sembrato e su che cosa ha cambiato idea. |
Un esperto di sicurezza informatica dice di avere scoperto una vulnerabilità di WhatsApp, che può consentire a Facebook (che ne detiene la proprietà) e ad altri di leggere i messaggi che si scambiano gli utenti con l’applicazione, anche se sono criptati. La notizia è stata diffusa dal Guardian e sta facendo molto discutere, perché Facebook ha sempre sostenuto di non avere nessuna possibilità di leggere i messaggi mandati con WhatsApp, dicendo che la sua app è tra le più sicure e impenetrabili al mondo per quanto riguarda la riservatezza dei suoi utenti. Secondo l’autore della scoperta, il modo in cui è stato creato il sistema per criptare i messaggi consente la loro lettura a terzi, all’insaputa di chi li invia e di chi li riceve. I responsabili di Open Whisper Systems, il gruppo no-profit che ha sviluppato il sistema su cui è basata la crittografia dei messaggi di WhatsApp, hanno però criticato l’articolo del Guardian, definendolo poco accurato e chiarendo che non si può tecnicamente parlare di una falla nell’applicazione. L’articolo del Guardian Il sistema di crittografia end-to-end (“da parte a parte”) di WhatsApp si basa su chiavi di sicurezza univoche, che vengono scambiate e verificate localmente dall’applicazione sul proprio telefono: senza le chiavi è impossibile decifrare i messaggi, che non possono quindi essere intercettati da una terza persona mentre vengono inviati e ricevuti. WhatsApp ha però la capacità di forzare la creazione di una nuova chiave di sicurezza, quando i suoi utenti non stanno usando l’app e sono offline. L’applicazione procede poi a cifrare i messaggi con la nuova chiave, che sarà utilizzata non solo per i nuovi messaggi, ma anche per quelli che non erano ancora stati consegnati al destinatario (quelli con una sola spunta, per intenderci). | WhatsApp ha un problema coi messaggi criptati? un esperto dice che l'app può cambiare le chiavi per crittografare le chat, rendendo leggibili i loro contenuti ad altri, ma WhatsApp dice che non è una falla. |
Il Partito Democratico ha diffuso il suo primo spot nella campagna elettorale in vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. La campagna è realizzata dalla società di comunicazione Proforma. | Il primo spot del PD per le Europee. Un comizio sull'Europa in un luogo inconsueto. |
Due milioni di famiglie italiane, il 7,7 per cento del totale, sono in povertà assoluta: i dati Istat relativi al 2020 dicono che è il livello più alto mai raggiunto da quando l’istituto statistico ha iniziato a valutare questo indicatore, nel 2005. In totale sono 5,6 milioni le persone in povertà assoluta, il 9,4% di tutta la popolazione, in aumento rispetto al 7,7% del 2019. L’incidenza è più alta nelle regioni del Sud, ma rispetto all’anno precedente è cresciuta in modo significativo al Nord, è peggiorata nelle fasce giovani della popolazione ed è rimasta molto elevata tra gli stranieri. Nella soglia di povertà assoluta rientrano le persone che non possono permettersi spese minime per beni e servizi considerati essenziali per le famiglie: la soglia di povertà assoluta è definita in base al numero e all’età dei componenti delle famiglie e varia da area geografica – Nord, Centro e Sud – e da dove si vive, se nel centro di una grande città, in periferia o in un piccolo comune. È possibile calcolare la soglia di povertà assoluta con questo strumento messo a disposizione dall’Istat. | In Italia sono aumentate le famiglie in povertà. Sono due milioni, il 7,7 per cento del totale, con un'alta incidenza nelle regioni del Sud, tra i giovani e gli stranieri. |
Verso la fine del 1764, mentre si dedicava alla riparazione di una piccola macchina a vapore del tipo Newcomen, James Watt ebbe l’idea di permettere al vapore di espandersi e condensarsi in contenitori separati. Fino a quel momento tutte le macchine a vapore avevano effettuato queste due opposte operazioni nel medesimo contenitore con evidente spreco d’energia. Watt trascorse i mesi seguenti lavorando incessantemente alla costruzione di un nuovo modello di macchina a vapore che incorporasse tale principio: nel 1768, dopo aver ottenuto parecchi miglioramenti ed essersi per questo considerevolmente indebitato, si recò a Londra per presentare la sua domanda per brevettare il principio del condensatore separato. La faccenda non risultò per nulla semplice e Watt spese i sei mesi successivi a ungere gli ingranaggi del meccanismo amministrativo che avrebbe dovuto concedergli l’agognato brevetto; brevetto che riuscì ad avere solo nel gennaio dell’anno successivo. Una volta ottenuto, non se ne fece più nulla, nel senso letterale della parola: dal 1768 al 1775 James Watt non produsse una sola macchina a vapore che incorporasse la sua idea mettendo a frutto il brevetto così faticosamente conquistato. Finalmente, nel 1775, grazie alle relazioni politiche del suo nuovo socio in affari – il ricco industriale Matthew Boulton – Watt si assicurò una legge del Parlamento che estendeva il suo brevetto fino all’anno 1800. Assicurati i brevetti e iniziata la produzione (che tale non fu, come vedremo più avanti), Watt dedicò gran parte delle sue energie a combattere gli inventori rivali. Nel 1782 si assicurò un altro brevetto, reso «necessario come conseguenza […]. dell’essere stato così ingiustamente anticipato da [Matthew] Wasborough nel movimento a pedale». Nell’ultimo decennio del secolo, quando il motore di Hornblower, nettamente superiore a quello di Watt, venne messo in produzione, Boulton e Watt perseguirono Hornblower con tutti gli strumenti che il sistema legale metteva a loro disposizione. | Perché Napster aveva ragione. Lo spiegano Boldrin e Levine nel libro Abolire la proprietà intellettuale. |
L’ultima volta che il PIL dell’Australia non è cresciuto esisteva ancora l’Unione Sovietica e in Italia ancora non era scoppiato il caso politico-giudiziario noto come “Tangentopoli”. Era il 1991: da allora l’economia australiana non è più andata in recessione – cioè non ha più avuto due trimestri consecutivi con il PIL in calo – nemmeno durante la grande crisi globale del 2008, un record che non ha eguali in nessun altro paese dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Per ventisette anni consecutivi il PIL australiano è cresciuto con un tasso medio del 3,2 per cento, resistendo a crisi economiche e politiche e, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio di statistica australiano, nel secondo trimestre del 2018 è cresciuto ancora dello 0,9 per cento rispetto al trimestre precedente e del 3,4 per cento rispetto allo scorso anno. L’influenza della Cina Le cause di questa crescita costante sono diverse, ma uno dei contributi è stato dato dalla vicinanza con la Cina, il principale compratore di materie prime australiane, in particolare di ferro e gas naturali di cui l’Australia è ricchissima. Ma la vicinanza con la Cina ha aiutato anche un altro settore fondamentale dell’economia del paese, il turismo. Nell’ultimo anno i turisti cinesi in Australia sono stati 1,4 milioni, superando per la prima volta il numero dei turisti provenienti dalla Nuova Zelanda, e ci si aspetta che nei prossimi dieci anni aumentino ancora di più. | L’economia australiana cresce da 27 anni. È dal 1991 che non va in recessione – come nessun altro paese sviluppato al mondo – grazie ai tagli alla spesa, all'immigrazione e alla Cina. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | La puntata di Report di domani. Critiche a Tremonti nell'inchiesta "Conti e sconti". |
Ieri pomeriggio si è risolta, un po’ a sorpresa, una delle questioni politiche che più aveva attirato le attenzioni dei giornali in questi giorni: la necessità della nuova lista +Europa, guidata da Emma Bonino, di raccogliere 25mila firme in una settimana per potersi presentare alle elezioni, come previsto da una clausola della nuova legge elettorale. La soluzione trovata è questa: dato che l’obbligo di raccogliere le firme vale solo per i partiti che non hanno nessun legame con quelli eletti nella legislatura uscente, per evitare di farlo bisognava allearsi o essere politicamente collegati a un partito oggi in Parlamento. Il partito in questione è stato trovato e sarà Centro Democratico – che nel 2013 era in coalizione col PD – il cui leader Bruno Tabacci ha offerto un’alleanza a +Europa dopo aver saputo che rischiava di non potersi nemmeno candidare. Ora +Europa non dovrà più raccogliere le firme, e deciderà insieme a Centro Democratico se entrare in coalizione col PD in un’assemblea convocata per il 13 gennaio. L’alleanza sembra quasi scontata: se ne parla da mesi e converrebbe sia al PD, che al momento è distante di parecchi punti dalla coalizione di centrodestra e dal Movimento 5 Stelle, sia alla nuova lista +Europa-Centro Democratico, che quasi certamente non entrerebbe in Parlamento se si presentasse da sola. | Cosa è successo fra Bonino e Tabacci. L'ex deputato democristiano ha offerto il simbolo del suo partitino – Centro Democratico – alla lista +Europa, che quindi non dovrà più raccogliere 25mila firme in una settimana. |
«Le varianti nascono come reazione al vaccino» è una bufala che circola molto tra i “no vax” Diversi militanti dell'organizzazione neofascista si sono presentati appoggiando il candidato del centrodestra, perlopiù con la Lega | Violante risponde a Prodi, una specie. "Il problema non è di struttura, ma di programmi": snobbata la proposta di rinnovamento avanzata da Prodi. Per Violante "bisogna riprendere a parlare al cittadino", eccetera. |
Martedì 28 febbraio è nato ufficialmente “Articolo 1 – Movimento democratici e progressisti” (DP), il gruppo parlamentare formato dalle persone uscite dal Partito Democratico (PD) e da un altro gruppo di persone uscite da Sinistra Italiana. Il gruppo è composto in tutto da 37 deputati e 14 senatori, un numero potenzialmente sufficiente a mettere in difficoltà la maggioranza che sostiene il governo: ma è nato – almeno secondo le intenzioni dichiarate da parte dei suoi promotori – per assicurare il sostegno al governo Gentiloni fino alla fine della legislatura.Tra i primi atti che hanno annunciato c’è però l’appoggio alla campagna per il Sì ai due referendum sul lavoro proposti dalla CGIL. Del gruppo parlamentare fanno parte alcuni ex dirigenti e leader del PD, come Pier Luigi Bersani, ma anche alcuni parlamentari meno conosciuti. Il gruppo al Senato è probabilmente quello più importante per gli equilibri politici, poiché con 14 membri potrebbe essere in grado di minacciare la stabilità della maggioranza che sostiene il governo. Per il momento DP sostiene il governo Gentiloni, ma ha già annunciato che chiederà l’adozione di alcune misure in cambio del suo appoggio. Il capogruppo al Senato è Maria Cecilia Guerra, viceministro e poi sottosegretario al Lavoro e politiche sociali durante i governi Monti e Letta, e oggi membro della Commissione finanze. | Chi è uscito dal PD, alla fine. Quanti sono e chi sono i parlamentari che hanno formato il gruppo "Articolo 1 - Movimento democratici e progressisti" (DP). |
Il regista svedese Malik Bendjelloul, noto soprattutto per aver vinto nel 2013 un Oscar e numerosi altri premi per il documentario Searching for Sugar Man, è stato trovato morto a Stoccolma: aveva 36 anni. Non è stato dato alcun dettaglio sulla causa o sulle circostanze della morte, ma la portavoce della polizia Pia Glenvik ha dichiarato all’agenzia di stampa Associated Press che «non c’è alcun sospetto di azioni criminali». Bendjelloul era nato il 4 settembre del 1977 a Ystad, nel sud della Svezia, a est di Malmo. Aveva studiato giornalismo presso l’Università Linneo di Kalmar e lavorato come reporter per l’emittente pubblica svedese SVT e per il programma culturale Kobra. Sempre per la televisione aveva diretto diversi documentari su Elton John, Rod Stewart, Bjork e Kraftwerk (gruppo tedesco di musica elettronica). Scelse poi di lasciare il lavoro e viaggiare: fu allora, mentre si trovava a Cape Town, che ebbe l’idea di un documentario su Sixto Rodriguez, soprannominato “Sugar man” dal titolo di una delle sue canzoni. Rodriguez era un cantautore folk americano cresciuto nella Detroit degli anni Sessanta, che negli Stati Uniti non era mai diventato famoso e che sembrava svanito nel nulla, mentre era diventato – a sua insaputa – molto popolare e leggendario in Sudafrica. In Italia è uscito per Feltrinelli in DVD, insieme con un libro dello stesso Bendjelloul. | La morte di Malik Bendjelloul. Aveva 36 anni ed era il regista svedese dell'apprezzato documentario "Searching for Sugar Man", premio Oscar nel 2013. |
Domenica 2 dicembre si vota per il secondo turno (ballottaggio) delle primarie del centrosinistra. Dopo il primo turno di domenica scorsa, 25 novembre, ci sono state nuove polemiche e discussioni sulle regole stabilite per il voto al ballottaggio, soprattutto in seguito all’ultima delibera del Comitato dei garanti, incaricato di vigilare sul regolare svolgimento delle votazioni. Come era avvenuto nei giorni precedenti al primo turno, anche sulle modalità con cui si svolgerà il ballottaggio si è detto tutto e il contrario di tutto. Abbiamo messo insieme una guida minima su come funzioneranno le cose domenica prossima, per chi aveva già votato al primo turno e per chi no. Quando si vota Il ballottaggio per le primarie del centrosinistra si svolge domenica 2 dicembre, dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Gli elettori avranno quindi dodici ore per andare ai seggi e votare uno dei due candidati. | Primarie, come si vota al ballottaggio. Spiegato bene, una volta per tutte: può chiedere di votare anche chi non lo ha fatto al primo turno. |
Mercoledì pomeriggio tre persone sono morte in seguito al crollo del cornicione di un edificio ad Albizzate, in provincia di Varese. Il crollo è avvenuto verso le 17.30 in via Marconi, non lontano dal centro della città. L’edificio è un ex capannone industriale che all’interno ospitava una pizzeria, un ristorante e una lavanderia, e che secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato ristrutturato da poco e che in base ai primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco sarebbe crollato a causa di un cedimento strutturale. Le tre persone morte sono una donna di 38 anni e i suoi due figli di 5 anni e 15 mesi, che si erano recati sul posto per fare la spesa nel supermercato che si trova all’interno dell’edificio. I tre si trovavano sul marciapiede, quando sono stati travolti dal cornicione. Un altro figlio della donna, di 9 anni, è rimasto illeso. Nel crollo è stata ferita anche un’altra persona, una donna di 42 anni che però non è in pericolo di vita ma con una prognosi di 20 giorni. | Tre persone sono morte ad Albizzate, in provincia di Varese, dopo il crollo di un cornicione. Secondo i primi rilievi la causa sarebbe stata un cedimento strutturale dell'edificio. |
Le fotografe Kelsey McClellan e Michelle Maguire (che è anche una stylist) hanno realizzato Wardrobe Snacks, in cui hanno abbinato spuntini e cose da mangiare a abiti accuratamente scelti per creare bellissimi accostamenti di colori e contrasti. McClellan e Maguire hanno spiegato che l’idea è nata osservando pasti consumati in modo informale, senza “il lusso di essere seduti a un tavolo”, ma che davano comunque soddisfazione a chi li stava mangiando: «il patrigno di Michelle che appoggia il suo panino tra le cosce (diamine, un piatto!) tra un morso e l’altro mentre guarda un film d’azione in TV; un pendolare su un autobus affollato che recupera una cosa da un sacchetto o da una tasca; un uomo in pausa pranzo su una panchina». Le loro foto mostrano come fotografare bene il cibo, se siete di quelli a cui piace farlo, e come si abbinano bene le ostriche al grigio, gli onigiri al verdone, il biscotto al blu e il panino Filet-o-fish di McDonalds all’azzurro, tra gli altri. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Gli onigiri stanno bene col verde. Il grande effetto estetico di mangiare uno spuntino abbinato agli abiti indossati, nelle foto di Kelsey McClellan e Michelle Maguire. |
Se come abbiamo scritto ieri sembrano esserci pochi misteri ormai sulla storia di Ruby e sulle scelte del PresdelCons, i dettagli su cosa successe la famosa sera del 27 maggio nella questura di Milano sono almeno contraddittori, nelle varie versioni, e alimentano ulteriori sospetti. Da ieri ci sono correzioni e assestamenti tra questura e giudice dei minori su come si giunse ad affidare la ragazzina al consigliere regionale Nicole Minetti (non si trovò una comunità, si fecero indagini su di lei, arrivò la telefonata di Berlusconi: ma l’ordine di priorità non è chiarissimo). E stamattina il Corriere della Sera pone un’altra domanda, in un articolo di Luigi Ferrarella e Gianni Santucci: se Nicole Minetti si presentò e fu presentata da Berlusconi come persona che si poteva occupare di Ruby, i cui guai e difficoltà erano stati acclarati dalla questura e dal giudice, lo fece davvero? Pare di no. Perché la minorenne ospite delle feste di Arcore, che auspice la telefonata di Berlusconi sulla «parente di Mubarak» fu provvisoriamente affidata all’igienista dentale del premier accorsa in questura come «consigliera regionale» e «delegata per la presidenza del Consiglio», una volta uscita alle 2 di notte dagli uffici di via Fatebenefratelli non andò a stare con la Minetti. Andò invece a casa di una indossatrice brasiliana che la minorenne, appena 9 giorni dopo, e alla fine di una furibonda lite sfociata in 48 ore di ospedale per «contusioni multiple da aggressione», accusò di averla «malmenata» e perfino «indotta a compiere atti sessuali con clienti che la donna, prostituendosi, portava a casa». | Per Ruby un affidamento molto temporaneo. La questura consegnò la ragazzina a Nicole Minetti che la lasciò subito non in buone mani. |
Neelie Kroes è nata nei Paesi Bassi, ha 69 anni e da alcuni mesi è il nuovo Commissario europeo per l’Agenda digitale. Determinata e agguerrita, Kroes sta cercando di cambiare sensibilmente l’economia online dell’Europa, eliminando le differenze e le contraddizioni causate dalle diverse leggi dei singoli paesi per rilanciare lo sviluppo attraverso le opportunità offerte dal digitale. L’impresa però non è semplice, come racconta Max Colchester sul Wall Street Journal, offrendo da oltreoceano un punto di vista esterno sulle sfide che dovranno affrontare l’Europa e il suo commissario per il digitale. Secondo Kroes, il digitale non ha sostanzialmente confini e dunque bene si adatta a un mercato unico con regole chiare, trasparenti e uguali per tutti. Gli stati membri dell’Unione Europea hanno però leggi diverse tra loro sulla protezione del copyright e del commercio online, una condizione che deve essere superata per semplificare lo scambio delle merci e delle informazioni nel vecchio continente. E proprio una riforma delle regole per gli acquisti online è uno dei primi obiettivi che Kroes si è prefissata. | La nuova economia del digitale in Europa. Il commissario Kroes vuole cambiare il modo di fare acquisti online, le tariffe dei cellulari e le leggi sul copyright. |
L’attrice statunitense Olympia Dukakis – premiata con l’Oscar nel 1988 come migliore attrice non protagonista nel film Stregata dalla Luna – è morta a New York sabato 1 maggio, aveva 89 anni. Oltre ad avere lavorato per il cinema, Dukakis ebbe una lunga carriera in teatro, sia come attrice sia come regista. Divenne famosa soprattutto tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta per alcune commedie romantiche come Fiori d’acciaio, Una donna in carriera e Senti chi parla. Nel 2019 aveva recitato nella miniserie di Netflix Tales of the City, nella quale interpretava una donna transgender. | È morta l’attrice Olympia Dukakis, aveva 89 anni. |
Martedì 27 settembre a Montreal, in Canada, inizia una delle più importanti assemblee dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO) degli ultimi tempi. La riunione è stata organizzata dall’agenzia autonoma delle Nazioni Unite per approvare un documento che vincoli le compagnie aeree a un programma di riduzione delle emissioni di gas serra, a partire dall’anidride carbonica, per contrastare il riscaldamento globale. Si stima che l’industria dell’aviazione civile produca ogni anno emissioni equivalenti a quelle prodotte dai 129 paesi meno inquinanti al mondo messi insieme. Nonostante qualche rallentamento dovuto alla crisi economica, il settore del trasporto aereo continua a essere in piena espansione: nel 2010 i voli di linea hanno portato da un punto all’altro del mondo circa 2,4 miliardi di passeggeri, ma si stima che entro il 2050 possano diventare 16 miliardi. Per questo motivo è essenziale che siano trovate regole comuni per ridurre l’impatto ambientale dell’aviazione civile. L’assemblea di Montreal proseguirà fino al prossimo 7 ottobre, termine entro il quale dovrà essere formalizzato un accordo, sul quale esiste già una bozza, non molto incoraggiante. Finora le compagnie aeree sono state sostanzialmente tenute fuori dagli accordi internazionali contro il riscaldamento climatico come quello di Parigi, il più importante di tutti, e in fase di ratifica in questi mesi con condizioni vincolanti per i paesi che hanno deciso di aderire (fortunatamente tutti i più grandi, Stati Uniti e Cina compresi). A Parigi, e nelle riunioni successive, si è deciso di tagliare le emissioni e ridurre la produzione di inquinanti per fare in modo che nei prossimi decenni la temperatura media del pianeta non aumenti di più di 2 °C: anche se ha ricevuto molte critiche e per alcuni è troppo tardi, l’accordo è considerato il migliore dai tempi di quello di Kyoto, ma non tiene in considerazione l’industria dell’aviazione civile. A Montreal si dovranno quindi decidere regole e vincoli per ridurre l’impatto ambientale dell’aviazione civile, in modo da rendere fattibile il mantenimento degli impegni presi a Parigi dai governanti di tutto il mondo (o quasi). | Le compagnie aeree devono inquinare di meno. O almeno ci devono provare: oggi a Montreal inizia un'importante assemblea per decidere come fare, ma le premesse sono deludenti. |
Lunedì 24 novembre è il quinto anniversario della morte di Lea Garofalo, ex moglie del boss Carlo Cosco che dopo essere diventata testimone di giustizia fu uccisa dalla ‘ndrangheta, nei dintorni di Monza, in Lombardia, in un agguato organizzato dal suo ex marito. Lea Garofalo aveva 35 anni: prima di essere uccisa fu torturata, nella frazione monzese di San Fruttuoso, e il suo corpo fu poi bruciato. I resti furono ritrovati soltanto nel 2012. Per questo delitto, al termine di lungo processo che si è concluso a marzo 2012, sono state condannate all’ergastolo – con sentenze confermate in appello, nel 2013 – diverse persone del clan Cosco, tra cui l’ex marito di Garofalo, riconosciuto come mandante dell’omicidio. Lea Garofalo, nata nel 1974 a Petilia Policastro, in provincia di Crotone, è riconosciuta e ricordata come un simbolo della lotta contro la criminalità organizzata. Prima di morire, le sue testimonianze servirono nelle indagini riguardo diversi membri del clan dei Cosco, anche per delitti contro altri parenti di lei, tra cui il fratello Floriano, boss rivale dei Cosco. In occasione del funerale pubblico celebrato nel 2013, Denise Garofalo, figlia di Lea, scrisse di sua madre: “Ha avuto il coraggio di ribellarsi alla cultura della mafia, la forza di non piegarsi alla rassegnazione. Il suo funerale pubblico è un segno di vicinanza non solo a lei, ma a tutte le donne e gli uomini che hanno rischiato e continuano a mettersi in gioco per la propria dignità e per la giustizia di tutti”. | La morte di Lea Garofalo, 5 anni fa. Il 24 novembre 2009 l'ex compagna di un boss della 'ndrangheta, che aveva deciso di collaborare con lo Stato, fu torturata e uccisa vicino a Monza. |
LVMH, il più grande gruppo industriale del lusso al mondo, ha annunciato entrate più alte del previsto per il terzo trimestre del 2017, da luglio a settembre: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono aumentate del 12 per cento anziché del previsto 9 per cento, arrivando a 30,1 miliardi di euro. LVMH ha alzato così le aspettative per gli altri gruppi del lusso, in particolare per il rivale Kering – che controlla tra gli altri Gucci, Balenciaga e Yves Saint Laurent – e per grosse aziende di moda come la francese Hermes e la britannica Burberry, che annunceranno i rispettivi rapporti finanziari nei prossimi giorni. Il successo di LVMH è importante anche perché avvenuto con l’euro particolarmente forte, che solitamente scoraggia gli investitori e i compratori stranieri. LVMH è guidato dall’imprenditore francese Bernard Arnault e funziona anche grazie alla vastità e varietà di aziende di lusso che possiede: Louis Vuitton, Christian Dior (acquistato di recente), Moët & Chandon, Fendi, Céline, Givenchy, Loro Piana, Kenzo, Bulgari e Sephora. Le entrate dalla vendita di vestiti, borse, scarpe e accessori di pelle sono cresciute del 13 per cento, rispetto al terzo trimestre del 2016, confermando quanto successo nel trimestre scorso, mentre quelle provenienti dal settore di vini e liquori sono diminuite dal 6 per cento tra aprile e giugno e del 4 per cento tra luglio e settembre, soprattutto per la carenza di cognac Hennessy annunciata ad aprile. Il buon risultato di LVMH, in un periodo di crisi del settore del lusso seguita alla crisi economica, è anche dovuto alla clientela cinese che ha ripreso ad acquistare soprattutto orologi, vestiti, borse e whisky. | Il gruppo del lusso LVMH ha avuto più ricavi del previsto. |
Nel 1930, durante un’esposizione internazionale di design organizzata a Monza, un gruppo di giovani architetti sponsorizzato da Edison presentò la “Casa Elettrica”, un modello di abitazione razionalista, ispirato a un’idea di Gio Ponti, in cui gli impianti di illuminazione e gli elettrodomestici avevano un ruolo fondamentale nell’architettura. All’epoca di questa antenata delle odierne case “smart”, però, aspirapolvere, forni elettrici e macchine da caffè automatiche erano ancora una rarità e le stesse case dotate di energia elettrica erano molto diverse da quelle di oggi. Con i primi impianti elettrici domestici degli anni Venti e Trenta si poteva usare molta meno energia e c’erano meno punti luce e interruttori a causa delle notevoli difficoltà nell’installazione di fili e prese elettriche. Fu solo dopo la Seconda guerra mondiale che le cose cambiarono: alla fine degli anni Quaranta l’invenzione del relè semplificò notevolmente la struttura degli impianti elettrici nelle case. Nel 1949 il torinese Piero Giordanino, infatti, brevettò il moderno relè passo-passo, un piccolo dispositivo destinato a semplificare la vita di milioni di persone, in Italia e nel mondo. Senza troppi dettagli tecnici, serve a collegare più interruttori e quindi a controllare l’illuminazione di una stanza da diversi punti. Nei primi impianti elettrici domestici non si poteva fare: c’era un unico interruttore per ciascuna luce. | Come siamo arrivati a spegnere tutte le luci di casa dal divano. La storia dell'elettricità nelle case italiane si intreccia con quella di Finder, l'azienda torinese che per prima brevettò i relè passo-passo e oggi crea dispositivi per avere una casa "smart". |
Sono parecchi decenni che la tecnologia dei missili per scopi militari è rimasta più o meno stabile. Oggi, come 30 anni fa, per colpire i propri nemici a grande distanza ci sono principalmente due soluzioni differenti. Si può utilizzare un missile da crociera, che viaggiando lungo una traiettoria orizzontale, parallela al terreno, è difficile da individuare, e che è relativamente piccolo e lento, ma è anche molto manovrabile. Di solito si usa per colpire obiettivi specifici da distanze di centinaia di chilometri (gli attacchi compiuti da Stati Uniti e altri paesi contro la Siria l’anno scorso furono fatti in gran parte proprio con missili da crociera). Oppure, quando si vuole colpire qualcosa di molto, molto lontano e gli si vuole infliggere un danno molto, molto grosso si può usare un missile balistico. Alti in genere come un palazzo di una decina di piani, i missili balistici vengono sparati in traiettoria quasi verticale. Escono dall’atmosfera e poi precipitano velocissimi sul loro bersaglio. Anche se sono facili da avvistare in fase di lancio, la velocità del loro rientro in atmosfera è così grande che è quasi impossibile fermarli. Da quando si riscaldano i motori a quando arrivano sul loro bersaglio dall’altra parte del mondo non passa più di mezz’ora. Solitamente, i missili balistici vengono utilizzati per trasportare testate nucleari (fino a una dozzina per singolo missile) e lanciarle a migliaia di chilometri di distanza. | L’era delle armi ipersoniche. Sono missili in corso di sperimentazione che possono viaggiare fino a 25 volte la velocità del suono e potrebbero cambiare la situazione strategica rimasta ferma dai tempi della Guerra Fredda. |
La cantante statunitense Lady Gaga ha annunciato questa mattina la decisione di rimandare al 2018 il suo tour europeo, che avrebbe dovuto iniziare il 21 settembre a Barcellona e terminare il 28 ottobre a Colonia (in Italia avrebbe dovuto suonare il 26 settembre a Milano). Nel comunicato diffuso questa mattina dall’agenzia organizzatrice del tour si dice che Lady Gaga soffre di un “grave dolore fisico” che le impedisce di lavorare e che ha intenzione di passare le prossime sette settimane in cura. In un separato comunicato diffuso da Lady Gaga questa mattina, lei stessa ha commentato la notizia dicendo che racconterà in futuro cosa le è successo e chiedendo scusa ai suoi fan. To my fans, I love you so much. pic.twitter.com/g2BmmSx02v | Lady Gaga ha rimandato al 2018 il suo tour europeo che avrebbe dovuto cominciare a settembre. |
Le borse, assieme alle scarpe e alla piccola pelletteria, sono solitamente il prodotto più venduto di ogni casa di moda e rappresentano in media l’80 per cento del fatturato: molto di più rispetto ai vestiti che spesso sono solo un biglietto da visita per invogliare a comprare gli accessori. Alcuni marchi sono nati come negozi di pelletteria e sono storicamente famosi per le borse o gli accessori: Louis Vuitton ed Hermés in Francia e Prada e Gucci in Italia. Altri, come Chanel e Fendi, hanno introdotto le borse successivamente nelle loro linee ma hanno avuto subito successo grazie ad alcuni modelli che sono piaciuti molto e sono diventati famosi. A ogni stagione gli stilisti disegnano nuove borse abbinate alla collezione che viene presentata ma soltanto alcune diventano celebri e continuano a essere proposte anche per le collezioni successive. | Le borse più famose di sempre. Oltre che più desiderate e costose: come la Neverfull di Vuitton, la Birkin di Hermès e la 2.55 di Chanel. |
A circa tredici anni dalla chiusura di Napster, il celebre programma di condivisione di file che permetteva di scaricare illegalmente musica protetta da copyright, l’Economist ha raccontato i successivi progetti di Sean Parker e Shawn Fanning, i due informatici americani che lanciarono il programma quando avevano rispettivamente 20 e 19 anni. I due guadagnarono un’improvvisa popolarità nel 2000, quando Napster venne denunciata da alcune grosse case discografiche statunitensi per avere facilitato numerosissime violazioni della legge sul copyright, permettendo a milioni di persone di scaricare canzoni senza pagarne i diritti agli autori: l’azienda fu costretta a rimuovere ogni materiale coperto da diritto d’autore dal sito, dichiarò bancarotta e fu infine ceduta alla Roxio, una società informatica statunitense. Dopo vari cambi di proprietà, oggi fa parte di Rhapsody, un negozio di musica online, ed è diventato una specie di Spotify: permette di ascoltare e scaricare sui propri dispositivi più di 20 milioni di canzoni a 9,95 euro al mese. | Che fine hanno fatto i fondatori di Napster? lo racconta l'Economist, spiegando che la loro vicenda può ancora insegnare qualcosa. |
Il governo ha presentato un emendamento al testo di legge sulle intercettazioni in discussione in commissione giustizia alla Camera. L’emendamento modifica il divieto di pubblicazione delle intercettazioni fino alla conclusione delle indagini preliminari e istituisce un meccanismo chiamato “udienza filtro”: il giudice per le indagini preliminari, d’intesa con l’accusa e la difesa, selezionerà le intercettazioni relative a fatti, circostanze o persone estranee ai fatti, secretandole. Tutte le altre, definite appunto “rilevanti”, saranno pubblicabili. Per questa ragione nel nuovo testo sparisce il divieto di pubblicazione delle intercettazioni sino alla conclusione delle indagini. In ogni caso le intercettazioni restano coperte dal segreto fino a quando le parti non ne vengono a conoscenza. L’annuncio dell’emendamento è arrivato dopo l’ennesimo slittamento dei lavori in commissione. E ha comportato un ulteriore rinvio, dato che la modifica del testo da parte del governo rende necessario un ulteriore lasso di tempo perché i vari gruppi parlamentari possano presentare dei nuovi emendamenti. Domani si ricomincia a votare in commissione, la legge dovrebbe arrivare in aula il 29 luglio. Se approvata dalla camera, la legge dovrebbe ritornare al senato, a questo punto probabilmente a settembre. | Il bavaglio non c’è più? emendamento del governo alla legge sulle intercettazioni, saranno pubblicabili tutte quelle "rilevanti" ai fini dell'indagine. |
Oltre alla spettacolare silhouette qui sopra, le immagini di persone famose (quasi tutte, più una che si merita la fama per ragioni estetiche) che abbiamo scelto tra quelle arrivate in redazione questa settimana mostrano alcuni anziani campioni delle loro categorie, alcuni giovani che si spera gli facciano le scarpe, uno spettinato principe in mimetica, e una scelta in cui dal punto di vista iconografico politica e spettacolo si assomigliano spesso. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Visti di profilo. Ma anche di tre quarti e in altre rotazioni: le persone che valevano la pena di essere fotografate questa settimana (e riconoscete questa, se siete capaci: è uno importante). |
Negli ultimi mesi anche gli ospedali italiani, come molti altri nel mondo, hanno studiato nuovi protocolli e trattamenti per il recupero dell’olfatto compromesso o perso completamente a causa di un’infezione da coronavirus. È un problema noto dall’inizio dell’epidemia e considerato uno dei sintomi più comuni e meno preoccupanti, soprattutto se paragonato alle conseguenze sull’apparato respiratorio. Nella maggior parte delle persone contagiate questa condizione, che tecnicamente si chiama “anosmia”, si risolve in un tempo relativamente breve, di un paio di settimane. Ma ci sono pazienti che segnalano questo problema anche a distanza di molti mesi e con conseguenze rilevanti: l’anosmia ha un notevole impatto sulla vita quotidiana e può portare a disturbi psicologici come ansia e depressione. Come spiega anche l’Istituto superiore di sanità, diagnosticare l’anosmia è difficile: spesso la persona che ne soffre non si accorge dei disturbi o giudica il fastidio non grave. Per questo non esiste una stima ufficiale del numero di casi di anosmia nella popolazione e fino allo scorso anno erano pochissimi i casi trattati negli ospedali. Solitamente l’anosmia è causata dall’ostruzione del naso causata da secrezioni o da formazioni dette polipi nasali. Può anche essere dovuta a traumi, malattie degenerative o malattie genetiche rare. Quando non si perde totalmente l’olfatto, ma gli odori vengono percepiti in modo sbagliato, si parla di “parosmia” e anche in questo caso ci sono diversi livelli di gravità dei sintomi. | La riabilitazione per chi ha perso l’olfatto dopo il coronavirus. È complessa e dall'efficacia ancora incerta: in Italia coinvolge duemila persone che dopo l'infezione non sentono più gli odori. |
Mentre si attende la conferenza stampa convocata per domani da Apple per fronteggiare la crisi di iPhone 4 – il problema di ricezione che sta diventando il più grosso guaio della storia dei prodotti Apple – Bloomberg News sostiene oggi che Steve Jobs fosse stato informato di problemi con l’antenna già durante la progettazione del nuovo iPhone e che la segnalazione sia stata ignorata. Bloomberg cita una fonte anonima dentro l’azienda che ha raccontato che Ruben Caballero – ingegnere ed esperto di Apple sulle antenne degli iPhone – avrebbe segnalato all’azienda che il design del nuovo telefono poteva causare problemi di ricezione. Simili preoccupazioni, ha riferito a Bloomberg un’altra fonte, sarebbero state espresse da un carrier telefonico partner del progetto. Caballero si è reso irreperibile per conferme e Apple ha rifiutato di lasciarlo intervistare. | Apple sapeva? bloomberg sostiene che Jobs era stato avvisato del problema di ricezione di iPhone 4. Domani la conferenza stampa. |
Sandro Gozi, ex sottosegretario con delega agli Affari europei nei governi guidati da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, è indagato dal Tribunale Unico di San Marino per una “consulenza fantasma” da 220mila euro, scrivono ANSA e altri giornali. Gozi, che è candidato alle prossime elezioni europee con la lista “En Marche” del presidente francese Emmanuel Macron, è indagato insieme a Catia Tomasetti, presidente dal maggio scorso di Banca centrale sanmarinese. Secondo l’accusa, i due avrebbero indotto «il consiglio direttivo di Banca centrale di San Marino a stipulare un contratto con Gozi per una consulenza rivelatasi poi fittizia», scrive ANSA. Gozi ha detto di non avere ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria dal Tribunale Unico di San Marino. | Secondo i giornali, Sandro Gozi, candidato alle prossime elezioni europee con “En Marche”, è indagato per una “consulenza fantasma”. |
Google ha dedicato il doodle di oggi ad Audre Lorde, poeta e scrittrice statunitense che nacque il 18 febbraio di 87 anni fa. Lorde nacque a New York da genitori immigrati dai Caraibi negli Stati Uniti e fin da piccola mostrò una spiccata propensione per la scrittura, e per la poesia in particolare. Nel 1951 scrisse il poema Spring per il giornale scolastico del suo liceo, che però venne respinto e giudicato non pubblicabile. Il poema venne poi pubblicato dalla rivista Seventeen. | Chi era Audre Lorde, la poeta protagonista del doodle di oggi. Si definiva “una poeta nera, lesbica, madre e guerriera”: nacque il 18 febbraio di 87 anni fa. |
Il film scelto per l’apertura della Settimana della Critica al Festival di Cannes del 2016 esce in Italia: Tutti gli uomini di Victoria è l’ultimo film della regista francese Justine Triet, che nel 2013 fece parlare di sé per La Battaglia di Solferino, incluso dai Cahiers du Cinéma tra i migliori dieci film dell’anno. Tutti gli uomini di Victoria è una commedia romantica atipica, una rivisitazione francese e con un certo gusto per l’assurdo di quel sottogenere – molto ricco negli ultimi anni – che ha come protagoniste donne forti, emancipate e la cui vita è sbandata e alla deriva, come lo sono la maggior parte delle vite dei personaggi interessanti del cinema. – Tutti gli uomini di Victoria, la scheda del film | Cos’è “Tutti gli uomini di Victoria”. Un film francese che esce questa settimana in Italia, preceduto da critiche eccellenti e con una protagonista memorabile. |
L’artista tedesca Sarah Schoenfeld è cresciuta con un padre affetto da disturbi mentali e che per tutta la vita ha fatto uso di psicofarmaci. Questa circostanza, ha spiegato Schoenfeld in un’intervista, l’ha spinta a farsi domande su quale sia la nostra “vera” identità: se assumiamo psicofarmaci che, per esempio, alterano il nostro umore, siamo ancora noi stessi? E le droghe? Quanto queste cose influenzano la nostra identità e la nostra personalità? Sarah Schoenfeld si è chiesta queste cose anche quando, negli anni Novanta, iniziò a frequentare club e locali di Berlino e scoprire – direttamente o indirettamente – come la droga altera i sensi e la percezione del mondo. Ha deciso allora di dare una rappresentazione grafica delle molecole che compongono le droghe, alla base di quei processi chimici che possono rimettere in discussione le nostre certezze su quella che normalmente chiamiamo “identità”: ciò che rende noi stessi proprio noi stessi e non un’altra persona. Per realizzare il lavoro “All you can feel“, Sarah Schoenfeld ha lasciato cadere gocce di diverse droghe e farmaci – come eroina, speed, caffeina, valium – direttamente su pellicole fotografiche che erano già state esposte alla luce, lasciando che i composti chimici interagissero con quelli delle pellicole. I negativi così impressionati sono stati poi ingranditi fino a ottenere stampe di 160×200 attraverso un nomale processo di ingrandimento fotografico. Il risultato è una serie di “fotografie” diversissime tra di loro poichè ogni reazione chimica ha prodotto colori, forme e sfumature diverse: come le droghe alterano la percezione del mondo, così in “All you can feel” alterano i processi chimici fotografici, normalmente innescati dalla luce sulla pellicola, che ci fanno considerare tutte le fotografie “sullo stesso livello” e quindi, in un certo senso, rappresentazioni oggettive della realtà. | Le droghe viste da vicinissimo. Cosa succede se mettiamo droghe e medicine su una pellicola fotografica, mostrato in un progetto di un'artista tedesca. |
Microsoft ha annunciato un nuovo consistente taglio di posti di lavoro, che riguarda soprattutto la sua divisione che si occupa degli smartphone. L’azienda statunitense taglierà 7.800 posti di lavoro entro la fine dell’anno, che si aggiungeranno al piano di 18mila licenziamenti avviato un anno fa. La notizia del nuovo taglio di posti di lavoro era stata anticipata dal New York Times, che aveva consultato alcune fonti interne a Microsoft. Il CEO della società, Satya Nadella, aveva annunciato che ci sarebbero state “scelte dure in aree dove le cose non stanno funzionando” in una lettera inviata ai dipendenti a fine giugno. Secondo diversi analisti i nuovi tagli avranno conseguenze nello sviluppo e nella produzione di nuovi smartphone a marchio Microsoft, realizzati in seguito all’acquisizione della parte di Nokia che si occupa di dispositivi mobili lo scorso anno. La notizia dei licenziamenti è stata annunciata sempre da Nadella attraverso una mail ai dipendenti. Nel comunicato si parla di arrivare a un’offerta “più efficiente e focalizzata” per quanto riguarda gli smartphone, ma senza fornire molti altri dettagli. Nadella, che ha preso il posto dell’ex CEO Steve Ballmer, è al lavoro da mesi per ottimizzare le risorse interne a Microsoft e per trasformare l’azienda in un fornitore di software e servizi, soprattutto tramite le tecnologie cloud, lasciando in secondo piano la produzione dei dispositivi. | Microsoft taglia 7.800 posti di lavoro. Soprattutto nella divisione che si occupa di telefoni cellulari e che non ha dato i risultati sperati, nemmeno dopo l'acquisizione di Nokia. |
Il 29 ottobre la Banca Mondiale ha pubblicato il suo rapporto annuale “Doing Business”, nel quale sono raccolte numerose informazioni sullo stato dell’economia di 189 paesi del mondo, compresa una lista di quelli che sono più in grado di attrarre imprese e investimenti. Al primo posto c’è Singapore, mentre all’ultimo l’Eritrea. Tra i parametri che la Banca Mondiale prende in considerazione per la sua classifica ci sono i tempi necessari per risolvere una causa legale, liquidare un’azienda o concludere rapporti lavorativi con i dipendenti. I paesi in cui si riesce a far rispettare più velocemente i contratti o a chiudere le aziende per fallimento sono, in media, considerati più appetibili dagli investitori e dagli imprenditori che vogliono avviare nuove società. | Dove non conviene investire in Europa. Un grafico dell'Economist mostra i tempi della giustizia e della burocrazia, determinanti per le aziende: l'Italia è messa come temete. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 1.869 nuovi casi di contagio da coronavirus e 17 decessi, per un totale di 308.104 casi e 35.818 morti dall’inizio della pandemia. Le persone attualmente ricoverate sono 2.993 (12 in più rispetto a ieri), di cui 247 nei reparti di terapia intensiva (ieri erano 244). Sono stati inoltre analizzati 104.387 tamponi e testate 62.025 persone: è risultato positivo un tampone ogni 56. Il maggior numero di contagi è stato registrato in Campania (274). Seguono Lombardia (256), Lazio (219), Veneto (216), Sicilia e Toscana (110), e Piemonte (107). Le province in cui è stato accertato il numero maggiore di casi sono Napoli (173), Roma (148), Milano (92), Treviso (70), Genova (51), Trento (51), Torino (46), Trapani (45), Verona (45), Caserta (42), Firenze (42), Varese (41). | I dati sul coronavirus di oggi, sabato 26 settembre. |
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha definito il viaggio dei migranti sulla nave Aquarius una «crociera», paragonando a una vacanza il viaggio di 629 persone dall’Africa verso l’Europa attraverso moltissimi pericoli e sofferenze, e col concreto rischio di morire annegato o di stenti. La nave Aquarius, gestita dalla ong SOS Mediterranée, è ancora in viaggio verso il porto di Valencia, perché l’Italia tra domenica e lunedì si è rifiutata di farla entrare in uno dei suoi porti per sbarcare i 629 migranti che aveva recuperato in mare. La decisione di non fare sbarcare la Aquarius in Italia era stata presa dallo stesso Salvini, che giovedì pomeriggio, lasciando la Camera, parlando della Aquarius ha detto ai giornalisti: | Salvini dice che l’Aquarius è una «crociera». Il ministro dell'Interno ha paragonato a una vacanza il viaggio di 629 persone dall'Africa verso l'Europa attraverso moltissimi pericoli e sofferenze. |
Il magazine online Deadline Hollywood ha pubblicato un’intervista al regista Quentin Tarantino riguardo la sua ultima sceneggiatura, che Tarantino ha da poco deciso di pubblicare in forma di libro invece che ricavarne un film. Tarantino ha preso questa decisione dopo che la bozza della sceneggiatura – The Hateful Eight, un western – era circolata a sua insaputa fra vari agenti e attori, che lo hanno poi contattato per convincerlo ad avere una parte nel film. Tarantino ha spiegato di essere «molto, molto triste» per la vicenda e ha detto che incontrerà presto degli editori per accordarsi sulla pubblicazione del libro. Spiega Tarantino: «Ho finito di scrivere la bozza e non avevo intenzione di iniziare a girare prima del prossimo inverno, cioè fra un anno. Eppure la bozza ha iniziato a circolare. Io l’ho data soltanto a sei persone, e se non posso fidarmi di loro neppure a quel livello, non ho nessuna intenzione di continuare a farlo. Ne farò un libro. Chiuso. Adesso penserò alla mia prossima idea. Ne ho già in mente altre dieci». | Il nuovo film di Tarantino non si farà, dice Tarantino. Aveva dato la sceneggiatura a sei persone, è finita in mano «a tutta Hollywood»: lui si è arrabbiato e dice che non farà più il film. |
Il sito di recensioni di prodotti informatici Gadgetlove ha realizzato due gif che mostrano l’evoluzione dei controller delle due consolle di gioco più diffuse: Playstation e Nintendo. Oltre alle due gif che girano in loop continuo, ci sono anche due versioni in cui si può controllare la velocità di scorrimento dei fotogrammi, e sono molto divertenti. Le trovate qui e qui. | L’evoluzione dei controller in 2 gif ipnotiche. Realizzate dal sito Gadgetlove, mostrano in sequenza tutti i controller prodotti per Nintendo e Playstation. |
Giovedì sera il consiglio dei Ministri ha approvato una serie di emendamenti al disegno di legge che delegherà al governo la riforma della giustizia, di cui si sta occupando la ministra Marta Cartabia, mettendosi infine d’accordo su una delle riforme più importanti tra quelle che l’Italia deve fare per ottenere i finanziamenti europei del Recovery Fund. Da mesi erano in corso discussioni e divergenze nella maggioranza, e l’accordo è stato raggiunto a fatica tra le proteste del Movimento 5 Stelle: ora dovrà passare in Parlamento, ma ci si aspetta che possano saltare fuori nuove divisioni e scontri. Il punto più importante su cui mancava un accordo era la riforma dei tempi della giustizia penale. Uno degli obiettivi era cambiare la legge “Spazzacorrotti” di Alfonso Bonafede, l’ex ministro della Giustizia del Movimento 5 Stelle, che aveva eliminato la prescrizione dopo le sentenze di primo grado, sia di condanna che di assoluzione. Con la nuova riforma, la prescrizione rimane in realtà così – cioè cessa di decorrere dopo la sentenza di primo grado – ma vengono introdotti tempi fissi oltre il quale scatta l’improcedibilità, cioè oltre i quali il processo non potrà andare avanti: sono previsti due anni per il processo d’Appello e un anno per quello in Cassazione. | Il governo ha trovato un accordo sulla riforma della giustizia. Il M5S ha accettato controvoglia la proposta di stabilire dei limiti ai processi di Appello e in Cassazione, per accorciare i tempi. |
Il giornalista e scrittore Michele Masneri è stato alla Fondazione Bellonci a Roma, dove è stata annunciata la cinquina dei finalisti del Premio Strega dopo lo spoglio dei voti dei 400 grandi lettori. Masneri ha raccontato l’atmosfera all’interno del premio letterario più importante d’Italia e, a quanto sembra, non gli è piaciuta moltissimo. Il premio Strega, importante premio letterario italiano, verrà assegnato quest’anno il prossimo 2 luglio. La modernità è arrivata a casa Bellonci. Nel secondo Strega dell’era renziana, la novità principale non è solo il sistema di voto, tipo Italicum della letteratura, che snellisce le procedure e aggiunge rappresentanza. No, più moderni ancora sono i grandi neon fatti issare nei saloni (o meglio tinelli) nostalgici nell’appartamento dei Parioli rombanti in via Panama. Neon proprio industriali, e in quantità, fatti mettere ai soffitti, che illuminano adesso di luce azzurrina e sberluccicante, come di carrozzeria o sala operatoria, l’orrore che in altri anni si era solo intravisto. Nell’epoca renziana dei led, la modernità del neon si catarifrange sullo Strega e in particolare sulla “cinquina”, rito di pura cognizione dell’orrore che inizia ancor prima d’essere entrati in questa casa, poi Fondazione, Bellonci. | Nel posto dove danno il premio Strega. Michele Masneri ha seguito l’annuncio della “cinquina” nella sede della Fondazione Bellonci e forse non lo inviteranno più. |
Lunedì mattina la Borsa di Milano ha avuto il peggior avvio dal 24 giugno 2016, giorno successivo al referendum su Brexit (quando aprì perdendo il 9 per cento e chiuse al -12,46 per cento). Verso mezzogiorno di oggi l’indice Ftse Mib, il principale listino della Borsa, dopo aver toccato un ribasso minimo dell’11 per cento a inizio mattinata si è attestato intorno al -9,75 per cento. L’andamento negativo della Borsa risente delle misure restrittive adottate dal governo per impedire la diffusione del coronavirus, oltre che della decisione dell’Arabia Saudita di aumentare la produzione di petrolio per danneggiare Russia e Stati Uniti. | La Borsa italiana ha avuto il peggior inizio di giornata dai tempi del referendum su Brexit. |
In questi primi giorni del 2012 hanno già raggiunto la sonora e importante età dei settant’anni due straordinari talenti mondiali, il pianista Maurizio Pollini e lo scienziato Stephen Hawking. Ma a guardare le biografie, la classe del ’42 appare particolarmente ricca di personalità straordinarie e che resteranno nella storia, una generazione di fenomeni mondiali che nei mesi del 2012, coetanei, compiranno 70 anni. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Generazione di fenomeni. I 37 grandi talenti e personaggi internazionali della classe del '42 che quest'anno compiranno settant'anni. |
Lunedì 19 aprile, Beppe Grillo ha pubblicato un video per difendere il figlio Ciro, 20 anni, indagato insieme ad altre tre persone dalla procura di Tempio Pausania (provincia di Sassari) per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una coetanea conosciuta in vacanza. I fatti sarebbero avvenuti nella casa di Grillo a Porto Cervo, in Sardegna, nell’estate del 2019. I giornali scrivono che la procura dovrà decidere a breve se chiedere l’archiviazione del caso o il rinvio a giudizio per i quattro indagati. Il video Nel video, pubblicato sul suo blog e su Facebook, Beppe Grillo ha difeso in modo piuttosto concitato il figlio Ciro, sostenendo che lo stupro non sia mai avvenuto, e che i rapporti con S.J. siano stati consensuali (S.J. sono le iniziali della donna coinvolta). | La storia sul figlio di Beppe Grillo indagato per stupro di gruppo. Ne ha parlato con toni concitati Beppe Grillo in un video pubblicato online: risale a fatti successi nell'estate 2019. |
Nel corso di un’insolita riunione avvenuta ieri a Roma, il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha chiesto ai rappresentanti di 17 associazioni di “risparmiatori” – cioè persone che hanno dei soldi in banca e li investono – di votare sulla sua proposta di rimborso destinata alle persone coinvolte nei crack bancari degli ultimi anni. Il tema era in discussione da mesi, un periodo nel quale Tria ha dovuto subire attacchi da parte dei suoi stessi alleati e accuse di voler ostacolare l’approvazione dei rimborsi. Alla fine però, quando il ministro ha messo la sua proposta sul tavolo, 15 associazioni hanno votato a favore del piano. Le due che non lo hanno fatto, hanno spiegato dicendo che la proposta gli piace, almeno nelle intenzioni, ma che prima di approvarla vorrebbero vederne il testo. Intervistato da Repubblica, Tria oggi minimizza gli attacchi subiti nelle scorse settimane e definisce l’accordo «molto vantaggioso e positivo». La sua proposta dovrebbe essere approvata nei prossimi giorni, forse settimane, tramite un decreto legge: quello che i giornali hanno già battezzato “decreto truffati dalle banche”. È un nome fuorviante, però, poiché a essere rimborsati non saranno soltanto coloro che sono stati “truffati” secondo la sentenza di un giudice o una decisione di un’altra autorità, ma quasi tutti coloro che hanno comprato obbligazioni e azioni delle banche entrate in crisi. Per finanziare l’operazione la legge di bilancio aveva già stanziato 1,5 miliardi di euro alla fine dello scorso anno. | La storia dei “truffati dalle banche”, dall’inizio. Cosa ha deciso il governo sui rimborsi e perché in realtà non stiamo parlando di "truffati dalle banche" (o almeno: non solo). |
Sabato scorso il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha partecipato al “Small Business Saturday”: un’iniziativa che si tiene dal 2010 e che invita a comprare nei piccoli negozi dopo il Black Friday, il giorno di grossi sconti sulla merce in vendita. Obama ha comprato nove libri insieme alle figlie Malia e Sasha nella libreria indipendente Upshur Street Books di Washington DC. L’anno scorso era andato da Politics e Prose, sempre a Washington DC, dove aveva acquistato 21 libri. Enjoyed stopping by Upshur Street Books today. Celebrate Small Business Saturday by supporting a business near you. pic.twitter.com/udTcIhxtOC | La lista dei libri comprati da Obama per Natale. Sono nove e solo due per adulti: c'è il nuovo romanzo di Jonathan Franzen e uno della saga "Diario di una schiappa". |
“Rad American Women A-Z” è un libro per bambine e bambini che spiega l’alfabeto attraverso i 26 nomi di alcune donne che hanno combattuto per i diritti delle donne o che hanno rappresentato, attraverso il loro lavoro e la loro biografia, la liberazione femminile. Ma il libro è anche un’introduzione illustrata alla storia del femminismo di area statunitense: è stato pensato e scritto da Kate Schatz, scrittrice ed educatrice, è stato illustrato da Miriam Klein Stahl, ed è il primo libro per bambini che è stato pubblicato da City Lights, in sessant’anni di storia. City Lights è una celebre casa editrice fondata nel 1953 da Lawrence Ferlinghetti, poeta statunitense, che per prima pubblicò “Howl & Other Poems” di Allen Ginsberg (il caso fu molto discusso e portò anche all’arresto di Ferlinghetti). La libreria legata alla casa editrice fu poi il ritrovo della cosiddetta Beat Generation e di molti dei suoi protagonisti più importanti. In “Rad American Women A-Z” alla lettera “A” – al posto di “apple” – c’è “Angela” come Angela Davis, attivista del movimento afroamericano «che non si è tirata indietro dalla lotta per la giustizia»; “B” sta per Billie Jean King, «che ha mostrato al mondo cosa possono fare le atlete»; “C” sta per Carol Burnett, attrice, comica e cantante; “D” sta per Dolores Huerta, attivista messicana «che ha chiesto dignità e giustizia per i contadini»; “E” sta per Ella Baker, attivista nera vicina a Martin Luther King «cha ha lavorato per i diritti civili da dietro le quinte». Ci sono anche Patti Smith, Isadora Duncan, la pediatra Virginia Apgar e molte altre. | Alfabeto di grandi donne americane. Un libro illustrato per bambini spiega l'alfabeto attraverso i nomi di 26 donne dalle storie straordinarie. |
Nel 1964 gli statunitensi Richard Avedon e James Baldwin – rispettivamente un importante fotografo e un importante scrittore – pubblicarono Nothing Personal, un libro sull’identità americana uscito in un momento centrale delle lotte per i diritti civili. Taschen ne ha da poco pubblicato una nuova edizione, con fotografie inedite e un’introduzione di Hilton Als, scrittore e Premio Pulitzer per il giornalismo di critica; il 17 novembre sarà inaugurata una mostra con il materiale del libro alla Pace Gallery di New York che durerà fino al 13 gennaio. | Il libro di Avedon e Baldwin sull’America degli anni Sessanta. La storia dell'importante lavoro sull'identità americana ripubblicato da Taschen e in mostra a New York. |
Giovedì sera, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla dichiarazione dello stato d’emergenza a Venezia e ha deciso lo stanziamento di 20 milioni di euro per gli interventi più urgenti a sostegno della città e della popolazione. Negli ultimi giorni, le isole della laguna veneta e ampie zone del litorale veneziano sono state sommerse da almeno un metro di acqua a causa delle alluvioni provocate dal brutto tempo. Finché l’acqua non si ritirerà completamente, i danni non possono essere calcolati con esattezza, ma le stime sono già iniziate. In tutta Venezia l’acqua ha superato le barriere di protezione installate alle entrate di negozi e abitazioni; dove le barriere hanno funzionato perché più alte, l’acqua è entrata ugualmente ai piani terra di molti edifici attraverso tubature e sanitari. Ci sono stati guasti alle linee telefoniche, agli impianti elettrici e alle imbarcazioni, che il vento e la marea hanno sospinto fuori dai canali e trasportato sopra le fondamenta in vari punti della città. C’è stato un incendio all’interno del palazzo Ca’ Pesaro, sul Canal Grande, che ospita la Galleria Internazionale d’Arte Moderna e il Museo di arte orientale. Ci sono stati danni alla Basilica di San Marco e al teatro La Fenice. Si stimano poi numerosi altri danni a palazzi, musei, fondazioni, biblioteche e attività commerciali. | Il Consiglio dei ministri ha deciso lo stanziamento di 20 milioni di euro per i primi soccorsi a Venezia. |
“Lo sa cosa insegna questa crisi? Che l’Europa unita è un’utopia. Forse dovevamo capirlo dal tempo in cui non c’era l’euro, e dalla laboriosità delle mediazioni che hanno portato alla moneta unica. Ecco, mi sembra che siamo tornati a quell’epoca, vent’anni passati invano. E guardate che tutto questo è un vero peccato: l’Europa nel suo insieme sarebbe un meraviglioso e ricco paese, con un rapporto debito/Pil di gran lunga migliore di quello americano, o giapponese o cinese. Siederebbe alla tavola dei grandi con pieno titolo, e avrebbe il posto d’onore. E invece si è ridotta ad andare a mendicare al Fondo Monetario un’integrazione all’intervengo a favore di uno stato membro. Bella lezione di europeismo. Il giudizio di Jean-Paul Fitoussi su come l’Europa ha affrontato la crisi economica e il collasso della Grecia è critico e severo. Intervistato oggi da Repubblica, l’economista francese sostiene che | La fine dell’Europa. L'economista francese Fitoussi, intervistato da Repubblica, accusa le agenzie di rating e l'Unione Europea sul disastro Grecia. |
Non siamo ancora arrivati agli hoverboard – o meglio, a quelli che potremmo comprare e usare DAVVERO – e anche se gli assistenti vocali se la cavano piuttosto bene, è ancora difficile che ce ne innamoriamo come succede in Lei, il film del 2013 di Spike Jonze. Un po’ perché la scienza fa progressi e un po’ perché la fantascienza a volte riesce a prevedere piuttosto bene il futuro, si inizia alle volte a fare confusione tra quello che e vero è quello che non lo è, ma lo sembra. Per far notare questa cosa BuzzFeed ha scelto un po’ di immagini – alcune vere, altre da film di fantascienza – e ha chiesto ai suoi utenti di indovinare caso per caso cosa è vero e cosa è finto. Abbiamo fatto lo stesso, lasciando nascoste le risposte. Per vederle basta evidenziare col mouse la didascalia accanto all’immagine (lo si può fare anche da smartphone, con le dita al posto del mouse). Quando non è altrimenti specificato le foto arrivano dal profilo Flickr della NASA. | Scienza o fantascienza? 14 immagini, 7 sono di fantascienza, 7 sono vere: bisogna indovinare cosa è cosa. |
Venerdì il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha firmato, insieme con il ministro della Salute Roberto Speranza, un’ordinanza che stabilisce un coprifuoco che sarà valido da lunedì 26 ottobre fino almeno a venerdì 13 novembre. Stabilisce che dalle ore 23 alle 5 del giorno successivo «sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza». Gli spostamenti dovranno essere motivati attraverso un’autocertificazione, disponibile come allegato all’ordinanza. La decisione è stata presa in seguito all’aumento, da inizio ottobre, del numero di contagi «pur in presenza di un significativo incremento delle capacità di testing»: nella settimana dal 5 all’11 ottobre ci sono stati 2.528 nuovi casi accertati positivi e in quella dal 12 al 18 ottobre ce ne sono stati 5.855. Oggi, 23 ottobre, sono stati registrati 2.032 positivi in più rispetto a ieri. | Anche in Piemonte ci sarà un coprifuoco. Inizierà nella notte di lunedì e sarà valido dalle 23 alle 5 del giorno dopo. |
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il cosiddetto decreto legge “Cura Italia” che è stato dunque pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il testo – in vigore da martedì 17 marzo – contiene le prime misure sanitarie ed economiche per affrontare l’emergenza conseguente alla pandemia da coronavirus (SARS-CoV-2). Prevede il potenziamento del Servizio sanitario nazionale e il sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese, ma serviranno i decreti attuativi per conoscere nel dettaglio l’applicazione di queste misure. | Il testo del decreto del governo “Cura Italia”. Contiene le prime misure sanitarie ed economiche per affrontare l'emergenza conseguente alla pandemia di coronavirus. |
Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che Luca Traini, l’attentatore di Macerata, fosse stato accolto con un applauso nel carcere di Ancona dove è stato portato dopo l’arresto. L’altroieri ne aveva scritto la Stampa, e in breve tempo l’articolo era stato ripreso da vari giornali e siti di news. La polizia penitenziaria, però, ha smentito la notizia con un comunicato definendola «priva di fondamento», dopo averne chiesto conto alla direzione del carcere. | La polizia penitenziaria ha smentito che Luca Traini sia stato accolto con un applauso in carcere. |
Renato Mazzoncini ha annunciato che lascerà l’incarico da amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. La notizia è stata data da Reuters, che cita una comunicazione interna inviata oggi da Mazzoncini ai dipendenti della società. Mercoledì il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli aveva chiesto la revoca di tutto il Consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato, citando il rinvio a giudizio di Mazzoncini per un’inchiesta su Umbria mobilità, l’azienda del trasporto locale umbro, e dicendo di voler utilizzare la legge sullo “spoil system”, che permette a un nuovo governo di azzerare e rinnovare gli incarichi di dirigenza nella pubblica amministrazione. Mazzoncini – che era stato nominato amministratore delegato di Ferrovie dello Stato nel dicembre 2015 – è anche indagato per delle presunte irregolarità in un’asta per il trasporto pubblico locale di Parma. | Renato Mazzoncini lascerà l’incarico da amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. |
Domani, venerdì 23 ottobre, ci sarà uno sciopero generale di 24 ore indetto dal sindacato CUB (Confederazione Unitaria di Base). Lo sciopero riguarderà tutti i lavoratori, pubblici e privati, ed è stato organizzato per chiedere una serie di interventi al governo e alle aziende: una riforma degli ammortizzatori sociali, la riduzione dell’orario di lavoro, più investimenti pubblici e un «rilancio ruolo e presenza dello stato negli asset produttivi del paese». ?#SCIOPEROGENERALE DI 24 h indetto sindacato CUB ?#23OTTOBRE | Lo sciopero nei trasporti di venerdì 23 ottobre. La Confederazione Unitaria di Base ha indetto lo sciopero generale, i disagi maggiori sono previsti per il trasporto pubblico locale: le cose da sapere. |
La mattina del 28 luglio 1943, ad Amburgo, il sole sorse su una città completamente diversa rispetto alla sera precedente. Durante la notte, al culmine di un assalto che durava da tre giorni, 700 aerei inglesi avevano attaccato la città con bombe incendiarie. Erano riusciti a raggiungere l’obiettivo che gli strateghi del bombardamento fino ad allora erano riusciti soltanto a sognare: creare una tempesta di fuoco. Ventuno chilometri quadrati della città erano stati inceneriti, più di 50 mila persone erano morte asfissiate, soffocate o carbonizzate. Fu il più devastante bombardamento nella storia d’Europa, il secondo peggiore in tutto mondo – peggiore persino, in termine di perdite umane immediate, degli attacchi con bombe nucleari che avrebbero colpito Hiroshima e Nagasaki due anni dopo. Distruggere le città, uccidere i civili Negli anni Venti e poi negli anni Trenta, la tecnologia aeronautica militare aveva fatto molti progressi. Dagli aerei in legno e tela della Prima guerra mondiale, in grado di portare soltanto pochi chili di armi e munizioni – quelli del celebre Barone Rosso – si passò ad aerei corazzati, in grado di volare a migliaia di metri di altezza trasportando tonnellate di bombe. Di fronte a questi progressi, i generali delle neonate aeronautiche militari formularono teorie secondo le quali i loro nuovi aerei, trasportando tonnellate di esplosivo e di gas tossici sulle città nemiche, ben oltre la linea del fronte, avrebbero potuto, da soli, vincere le guerre. | Il bombardamento di Amburgo. 70 anni fa avvenne il più devastante attacco aereo nella storia d'Europa. |
ANSA scrive che Paolo Savona, ministro agli Affari Europei, è indagato per presunta usura bancaria a Campobasso nell’inchiesta della pm Rossana Venditti che coinvolge altre 22 persone, e che ha a che fare con i parchi eolici di Molise, Puglia e Campania. All’epoca dei fatti contestati Savona era dirigente di Unicredit. Citando fonti legali, ANSA scrive anche che «il nome del ministro Savona risulta presente dell’atto della Procura della Repubblica di Campobasso relativo alla richiesta di proroga dei termini di durata delle indagini preliminari nell’inchiesta relativa». Savona è un economista di 81 anni la cui nomina a ministro dell’Economia era stata bloccata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per via del suo esplicito euroscetticismo. | Il ministro Paolo Savona è indagato per presunta usura bancaria a Campobasso, scrive l’ANSA. |
Tra le proposte politiche che stanno arrivando dai partiti con l’avvicinarsi delle elezioni del 4 marzo c’è stata quella del segretario della Lega Nord Matteo Salvini sulla «regolamentazione e tassazione della prostituzione» e la riapertura delle cosiddette «case chiuse», nome con cui venivano chiamate le strutture statali in cui lavoravano le prostitute fino al 1958, prima dell’entrata in vigore della cosiddetta legge Merlin. Salvini ha presentato la proposta parlando dei benefici che secondo lui porterebbe alle persone che svolgono prestazioni sessuali per denaro, a cui ci si riferisce spesso come “sex workers”. Ma la versione di Salvini ha ricevuto diverse critiche: tra queste, quella di Giorgia Serughetti, sociologa ricercatrice dell’Università di Milano-Bicocca e autrice del saggio Uomini che pagano le donne, intervistata da Vice, e della blogger femminista Eretica, che ha ricordato come il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, la principale organizzazione italiana che difende i diritti di chi si prostituisce, sia da sempre contrario alla riapertura delle case chiuse. | Cosa manca nella proposta sulla regolamentazione della prostituzione di Salvini. Quasi tutto, in realtà: chi si occupa da anni del tema dice che riaprire le case chiuse non è affatto una buona idea. |
La nota casa di moda italiana Prada ha diffuso pochi giorni fa i dati relativi ai propri conti nel periodo compreso fra febbraio e aprile del 2014. Il guadagno netto della società è stato di 105,3 milioni di euro, molto inferiore a quello previsto dagli analisti, che lo avevano stimato a 129,7 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è calato dello 0,6 per cento il ricavato complessivo delle vendite, sceso da 782,3 a 777,7 milioni di euro. In particolare, il guadagno netto sui prodotti Prada è sceso in Europa del 4,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013 (in Italia è sceso del 4,4 per cento). Molti osservatori ne hanno dedotto che Prada possa avere un problema con il mercato europeo: la società ha dato fondamentalmente la colpa al minor numero di turisti provenienti dall’Asia – che da anni costituiscono una buona parte della clientela dei negozi europei – e alla generica poca fiducia dei consumatori europei. Ma la vicenda che ha portato a tutto questo è iniziata circa dieci anni fa, quando la situazione era molto diversa. | Il calo nelle vendite di Prada. Perché i risultati dell'ultimo trimestre sono stati deludenti per uno dei brand italiani di maggior successo mondiale (c'entrano nuovi comportamenti dei turisti cinesi). |
Fino al 15 maggio 2016 l’High Museum of Fashion di Atlanta, Georgia, ospiterà “Iris van Herpen: Transforming Fashion”, una mostra con le creazioni della stilista olandese Iris van Herpen. Van Herpen è famosa per lo stile molto moderno, spesso definito scultoreo, che combina l’uso di materiali tecnologici ad accostamenti insoliti – acciaio con seta o oggetti di tutti i giorni (ad esempio parti di ombrelli o calamite) – e per l’utilizzo della tecnologia della stampa 3D per alcune creazioni (come nel caso di scarpe o top). La mostra inizia il 7 novembre e comprende 45 pezzi delle collezioni disegnate dall’artista tra il 2008 e il 2015, che ne mostrano l’evoluzione dello stile. Iris Van Herpen è olandese e ha 31 anni: ha studiato moda all’Instituto ArtEZ di Arnhem, nei Paesi Bassi, ed è stata stagista da Alexander McQueen a Londra, prima di creare la sua marca personale nel 2007. | I vestiti scultorei di Iris van Herpen. In acciaio, seta e con le stampanti 3D, disegnate da una delle stiliste più moderne degli ultimi anni e in mostra ad Atlanta. |
L’attore americano Ronald Lee Ermey, famoso per il ruolo del Sergente maggiore Hartman di Full Metal Jacket, è morto domenica 15 aprile per le complicazioni di una polmonite. La notizia è stata confermata dal suo agente. Ermey aveva 74 anni e quando è morto si trovava a Santa Monica, in California. La sua carriera al cinema era iniziata negli anni Settanta, con un piccolo ruolo da attore e consulente in Apocalypse Now. Ermey aveva da poco lasciato i Marines dopo essersi ferito durante la guerra in Vietnam e aveva cominciato a recitare in piccoli spot televisivi una volta rientrato negli Stati Uniti. Il ruolo che gli cambiò la carriera fu però quello del Sergente maggiore Hartman in Full Metal Jacket, film di Stanley Kubrick del 1987. Il Sergente maggiore Hartman è quello della famosa scena nel dormitorio delle nuove reclute dei Marines, e Ermey raccontò di essersi inventato lui stesso le battute che hanno reso famosissimo il suo personaggio. Prima di essere trasferito in Giappone e poi in Vietnam durante la guerra, Ermey era stato proprio un sergente istruttore dei Marines. | È morto l’attore R. Lee Ermey, aveva 74 anni. Dopo essere stato nei Marines per 10 anni era diventato famosissimo per il ruolo del Sergente maggiore Hartman di "Full Metal Jacket". |
Oggi, venerdì 5 luglio, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge costituzionale per l’abolizione delle province. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera il disegno di legge sarebbe composto da tre articoli, che comprendono la modifica dell’articolo 114 della Costituzione (quello che riporta che ‘La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.’), la cancellazione di ogni riferimento alla province nella Costituzione e l’affidamento della gestione dei mesi successivi all’entrata in vigore della legge alle regioni. Nel caso una regione non compisse i passaggi necessari a farlo, la soppressione delle province di quel territorio rimarrebbe comunque effettiva. Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha detto che spera che il Parlamento approvi il disegno di legge il «più rapidamente possibile», e che il governo tutelerà «le funzioni [delle province] e i lavoratori». L’approvazione della legge, poichè modifica alcuni articoli della Costituzione, richiede un procedimento piuttosto complicato: entrambi i rami del Parlamento devono approvarla nella stessa forma in due sedute a distanza di tre mesi l’una dall’altra, la seconda delle quali a maggioranza assoluta. Nel caso in cui durante la seconda votazione la legge raccolga i voti favorevoli di più dei due terzi in entrambe le Camere, il Presidente della Repubblica può promulgarla; se invece meno dei due terzi del Parlamento vota per l’approvazione è possibile richiedere un referendum sull’argomento (e in questo caso i tempi si allungherebbero di molto). | Il governo tenta di abolire le province (di nuovo). Stavolta con un disegno di legge costituzionale: tempi piuttosto lunghi. |
Il 25 luglio del 1893, dopo 11 difficili anni di lavori, venne inaugurato il Canale di Corinto, in Grecia. Da allora il canale non è cambiato molto: è lungo 6,3 chilometri e largo in media poco più di venti metri. Taglia l’omonimo istmo, collegando il mar Ionio con il mar Egeo e rendendo un’isola il Peloponneso. Il canale è troppo stretto e troppo poco profondo per le grandi navi mercantili ed oggi è utilizzato principalmente per il traffico turistico. La storia L’idea di tagliare l’istmo di Corinto per risparmiare alle navi i 700 chilometri di navigazione intorno al Peloponneso è antichissima. Il primo tentativo – semi leggendario – risale al VI secolo a.C., quando si racconta che Periandro, tiranno di Corinto, progettò di tagliare l’istmo ma venne scoraggiato da una profezia di un oracolo. Al suo posto Periandro fece costruire una strada che collegava i due lati dell’istmo e su cui, per secoli, gli schiavi trascinarono le navi che volevano passare dall’altra parte. | I 120 anni del Canale di Corinto. Le foto e la storia travagliata del canale dalle pareti ripidissime che taglia in due la Grecia. |
Una roccia marziana analizzata dal robot automatico (rover) Curiosity della NASA ha rivelato caratteristiche alquanto diverse rispetto ad altre pietre osservate sul pianeta. È la prima roccia di questo tipo su Marte a essere studiata e presenta particolari del tutto simili ad alcune pietre che possono essere trovate anche sulla Terra. I dati forniti da Curiosity stanno aiutando i ricercatori a comprendere meglio le caratteristiche geologiche del pianeta. (Perché spendere tanto per lo Spazio?) | La roccia scoperta su Marte. È diversa dalle altre, Curiosity l'ha analizzata e i risultati hanno sorpreso i ricercatori della NASA. |
Sono oggetti comuni, di materiale poco pregiato, pesanti e indistinguibili a un occhio disattento ma anche gli umili mattoni sanno ispirare desideri ed entusiasmi nelle schiere crescenti di collezionisti. Come ha raccontato il sito Atlas Obscura, l’accumulo appassionato di laterizi ha preso piede negli ultimi cinquant’anni ad opera di aspiranti archeologi e storici, quasi tutti maschi e in pensione, che hanno iniziato spesso casualmente notando un particolare, una scritta, un colore insolito. Molti collezionisti sono britannici, parecchi scozzesi: qui la passione per il mattone è facilitata dalla loro particolare conformazione. Quasi tutti, infatti, presentano sul lato lungo un incavo, chiamato frog, dov’è solitamente impresso anche il logo e il nome del produttore. Questo li rende diversi tra loro, meno anonimi, e allo stesso tempo consente di raccogliere un compendio visivo della storia industriale del paese. | Quelli che collezionano mattoni. Sono soprattutto nel Regno Unito e c’è chi ne ha addirittura 7.000: li scelgono in base al colore, alla zona di produzione o ai caratteri tipografici. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 7.332 nuovi casi di contagio da coronavirus e 43 decessi, per un totale di 372.799 casi e 36.289 morti dall’inizio della pandemia. Le persone attualmente ricoverate sono 6.009 (419 in più rispetto a ieri), di cui 539 nei reparti di terapia intensiva (25 in più di ieri). Sono stati inoltre analizzati 152.196 tamponi e testate 87.601 persone: è risultato positivo il 4,8 per cento dei tamponi testati. Ieri i contagi registrati erano stati 5.901, i tamponi analizzati 112.544 e le persone testate 70.260. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 14 ottobre. |
Tra manovra finanziaria e legge sulle intercettazioni, i rapporti tra maggioranza e opposizione hanno raggiunto in questa fase un livello di allerta e tensione raramente così alto. Le misure in corso di approvazione sono diverse e molte di queste sono contestate e contestabili: nel metodo con cui vengono redatte e approvate, nel merito dei cambiamenti che apportano. Il tutto si traduce nel’impaziente e spesso giustificato nervosismo dell’opposizione e del suo elettorato, e nel desiderio di rendere visibile la propria opinione contraria attraverso iniziative e manifestazioni di piazza. QUesto il calendario, a oggi, degli appuntamenti già fissati. Il 19 giugno il Partito Democratico ha convocato una manifestazione nazionale per protestare contro i contenuti della manovra finanziaria. Non sarà un corteo né un comizio in una piazza: ci si vede al Palalottomatica, il palazzetto dello sport dell’Eur, a Roma. Durante la manifestazione Bersani descriverà anche le proposte alternative presentate al PD al governo. | Ognuno per conto suo. Guida per districarsi nel labirinto delle manifestazioni contro il governo. |
Durante la London Fashion Week, la settimana della moda di Londra, la regina Elisabetta II, che compirà 92 anni il 21 aprile, è andata a vedere una sfilata dello stilista Richard Quinn. Elisabetta II ha osservato la sfilata seduta vicino alla stilista Angela Kelly e ad Anna Wintour, la nota giornalista britannica che dirige Vogue America. Per la prima volta quest’anno, durante la London Fashion Week è stato assegnato a Quinn, lo stilista, il Queen Elizabeth II Award for British Design, un premio per i giovani designer britannici. Il Guardian ha scritto che Elisabetta II si è seduta su uno “speciale cuscino” messo lì per lei. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La regina Elisabetta II è andata a una sfilata della London Fashion Week. Quella dello stilista Richard Quinn, al quale ha poi consegnato un premio; e si è seduta accanto ad Anna Wintour, una che se ne intende. |
Venerdì 13 marzo Papa Francesco ha indetto fra la sorpresa di molti un Giubileo straordinario – cioè un anno “sacro” per i cattolici – da tenere fra il dicembre del 2015 e il novembre del 2016. Un Giubileo ordinario era già informalmente previsto per il 2025, cioè a 25 anni di distanza dall’ultimo Giubileo tenuto dalla Chiesa cattolica, nel 2000. Allora era stato Papa Giovanni Paolo II a presiedere le molte celebrazioni previste dall’evento. Il Giubileo del 2000 è ricordato come uno dei più riusciti degli ultimi decenni. Per tutto l’anno Giovanni Paolo II compì diversi pellegrinaggi e gesti simbolici non previsti dalle pratiche usuali dei festeggiamenti. Uno degli eventi principali del Giubileo fu lo svolgimento della Giornata Mondiale della Gioventù a Roma, fra il 15 e il 20 agosto: parteciparono più di due milioni di giovani cattolici, che negli ultimi due giorni si riunirono nella zona di Tor Vergata per una lunga veglia di preghiera. In quell’occasione, i giornali italiani si riferirono ai giovani con il nome di “Papaboy”, espressione in uso ancora oggi. | Cosa fu il Giubileo del 2000. Storia e foto dell'ultimo Giubileo, ora che ne arriva un altro: i viaggi di Giovanni Paolo II, i "Papaboy" e l'immenso raduno di Tor Vergata. |
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di appello su Amanda Knox e Raffaele Sollecito, accusati di aver ucciso il primo novembre 2007 Meredith Kercher, una studentessa britannica, a Perugia. Knox e Sollecito erano stati assolti in secondo grado perché il fatto non sussiste. Il procuratore generale della Cassazione aveva chiesto di annullare le assoluzioni. Con la decisione della Corte il processo d’appello dovrà essere ripetuto, e stavolta a Firenze, ma bisognerà aspettare di conoscere le motivazioni per capire se la sentenza di secondo grado sia stata rigettata interamente o parzialmente: l’annullamento con rinvio può servire ad approfondire una singola parte della sentenza o tutto l’impianto. L’AGI dice che la Cassazione ha invece rigettato il ricorso presentato dai difensori di Amanda Knox in merito alla condanna per calunnia: Knox era stata condannata a 3 anni di carcere per avere ingiustamente accusato dell’omicidio Patrick Lumumba, estraneo ai fatti, durante le prime fasi delle indagini. La condanna risulta però già scontata, perché compresa nel periodo che Amanda Knox ha passato sotto custodia cautelare in carcere: sia lei che Raffaele Sollecito sono stati in carcere quattro anni, dal 2007 al 2011, e sono stati scarcerati dopo l’assoluzione in appello. | Annullata la sentenza d’appello su Knox e Sollecito. Il processo per la morte di Meredith Kercher sarà ripetuto, ma non si sa ancora se la sentenza di assoluzione sia stata rigettata interamente o no. |
In Lombardia non sono ancora stati diffusi i dati definitivi sui risultati e sull’affluenza del referendum sull’autonomia che si è tenuto domenica 22 ottobre: i ritardi sembrano essere dovuti al sistema di voto elettronico voluto dal presidente della regione Roberto Maroni. Sul sito sono disponibili in due diverse sezioni sia i risultati che le cifre dell’affluenza (aggregati e per provincia), ma si dice anche che “non sono ufficiali” e che “sono forniti a puro scopo informativo”. Non è chiaro cosa significhi. Tra la pagina generale dei risultati e quella con i risultati specifici risultano poi delle discrepanze. I dati pubblicati qui dicono che con il 99,5 per cento delle macchine per la registrazione automatica del voto scrutinate i risultati sono: | La regione Lombardia non ha ancora diffuso i risultati ufficiali del referendum sull’autonomia. Sul sito si parla ancora di dati "non ufficiali" che "sono forniti a puro scopo informativo". |
Il nuovo libro di Enrico Deaglio – “Il vile agguato“ (Feltrinelli) – è dedicato alle indagini sulla strage di via D’Amelio a Palermo in cui fu ucciso il magistrato Paolo Borsellino assieme a cinque agenti della sua scorta, il 19 luglio 1992. Il libro si conclude con una “succinta cronologia degli ultimi cinquantasei giorni di vita di Paolo Borsellino, compresi avvenimenti che avevano a che fare con lui, ma di cui non era a conoscenza”. Il Post pubblicherà in sequenza, assieme al secondo capitolo del libro, la successione di quegli eventi, a vent’anni di distanza. Roma, 9 luglio Borsellino è di nuovo a Roma per proseguire l’interrogatorio di Gaspare Mutolo. La sera cena all’aperto in trattoria con il tenente Carmelo Canale che lo ha accompagnato. Secondo Canale il giudice è disteso, ama parlare della sua infanzia e adolescenza a Palermo. | Gli ultimi 56 giorni di Borsellino: 9 luglio 1992. Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio. |
Una delle previsioni più citate e allarmanti sulle conseguenze del riscaldamento globale e del cambiamento climatico sulla vita sulla Terra è quella che riguarda i cosiddetti migranti climatici, cioè le persone che saranno costrette a lasciare la propria casa e la propria terra di origine per circostanze ambientali. Spesso, infatti, si dice che entro il 2050 i migranti climatici potrebbero essere 200 milioni, un numero esorbitante che supererebbe addirittura il numero attuale di persone sfollate sul pianeta. Gli scienziati e gli esperti di migrazioni invitano a trattare con molta cautela questa stima, che è stata in parte ridimensionata dal suo stesso autore: ma la questione dei migranti climatici è comunque una delle più rilevanti e potenzialmente pericolose tra quelle legate al cambiamento climatico, e da molti anni organizzazioni internazionali ed esperti avvisano che sarà un fenomeno con cui dovremo certamente fare i conti. E non sarà facile. | Le persone migreranno a causa del clima. La domanda non è se, ma quando e in che proporzioni, anche se al momento il diritto internazionale non le riconosce. |
Durante una conferenza a San Francisco del CEO di Microsoft, Satya Nadella, il sistema di riconoscimento vocale di Microsoft chiamato “Cortana” – una specie di Siri – non è riuscito a riconoscere una frase piuttosto semplice durante una prova dal vivo di alcune sue funzioni. Nadella stava parlando delle possibili interazioni fra intelligenza artificiale e strumenti finanziari quando si è rivolto a Cortana chiedendogli: «Mostrami le mie operazioni più rischiose». Cortana ha risposto avviando una ricerca su Bing su come acquistare del latte, fra le risate del pubblico. Nadella ha provato una seconda volta, senza successo, dicendo un po’ sconfortato: «Eddai». Dopo aver provato una terza volta a far funzionare Cortana, Nadella si è scusato col pubblico ed è stato aiutato a proseguire la presentazione dal suo staff. | Il capo di Microsoft non è riuscito a far funzionare l’assistente vocale di Microsoft – video. Il programma di riconoscimento vocale "Cortana" non ha riconosciuto una semplice frase durante una conferenza, creando qualche imbarazzo. |
È uscito per Sellerio il libro di Ben Lerner Nel mondo a venire, tradotto da Martina Testa. Il romanzo, il secondo dello scrittore e poeta newyorkese dopo Un uomo di passaggio, è un intreccio di autobiografia e finzione e ha due protagonisti: il narratore, un uomo poco più che trentenne che vede la sua vita cambiare di colpo, e la città di New York, anch’essa scossa da cambiamenti, come se si adattasse a quelli del protagonista. Questo è l’inizio del romanzo. | Nel mondo a venire. Come inizia il nuovo romanzo di Ben Lerner, che ha dentro un trentenne alle prese con successo, paternità e malattia, e New York. |
Negli Stati Uniti c'è stata una storia speculare a Elsa Fornero che non sapeva chi fosse "Cicciogamer": Billie Eilish che non sapeva chi fosse "Van Halen", e grandi agitazioni. Poi però pare che scherzasse. Sempre in totale trasparenza, io non avevo mai sentito "la canzone più popolare del 2019" secondo il Guardian. Il solito annuale consiglio di regalo di Natale è diventato un po' difficile da fare, perché il disco si trova con difficoltà e poi la musica è diventata ormai immateriale e poco regalabile: ma insomma, Il Natale del barbone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Bonnie “Prince” Billy. Negli Stati Uniti c’è stata una storia speculare a Elsa Fornero che non sapeva chi fosse “Cicciogamer”: Billie Eilish che non sapeva chi fosse “Van Halen”, e grandi agitazioni. Poi però pare che scherzasse. Sempre in totale trasparenza, io non avevo mai sentito. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | La situazione sulla A1. Centinaia di auto sono ancora bloccate lì, dalle 15 di ieri. |
Stasera in tv ci sono diversi film tra il discutibile e l’inequivocabilmente brutto, altre repliche di Don Matteo, il meglio della trasmissione musicale estiva Battiti e la politica a In onda (tra gli ospiti Nicola Zingaretti e Barbara Lezzi). Chi segue il calcio può provare a sintonizzarsi su Canale 5: anche se non gioca l’Italia, verrà trasmessa la prima partita del torneo Uefa che dovrebbe rendere più competitive le amichevoli tra Nazionali, e limitare l’effetto di addormentamento precoce sul divano. | Cosa c’è stasera in tv. Due film con Bruce Willis, la politica a "In onda" e Germania-Francia della Uefa Nations League. |
Il governo tedesco ha scoperto di avere in cassa 55 miliardi di euro in più rispetto a quanto aveva calcolato in precedenza, una buona notizia per la Germania alle prese con la crisi economica e con gli oneri per tenere a galla le altre economie europee. La grande somma di denaro deriva dalla nazionalizzazione della Hypo Real Estate AG, una società attiva nel settore immobiliare e con sede a Monaco di Baviera che fu nazionalizzata nel 2009. L’operazione fu contabilizzata dallo Stato, ma ci furono alcuni errori di calcolo nel valutarne il valore complessivo. Grazie alla nuova scoperta, la Germania confida di rivedere sensibilmente il proprio rapporto tra debito e prodotto interno lordo per il 2011. Stando ai primi calcoli, sarà di 2,6 punti percentuali più basso rispetto a quanto previsto e quindi pari all’81,1 per cento. Le autorità tedesche si erano accorte dell’errore a inizio mese, ma la notizia è stata annunciata solamente nelle ultime ore. | I 55 miliardi in più della Germania. Il governo tedesco ha scoperto un errore di calcolo, la grande somma di denaro farà abbassare il rapporto tra debito e PIL. |
La principale proposta economica del Movimento 5 Stelle, che domenica è diventato il primo partito italiano, è il cosiddetto “reddito di cittadinanza”, un sussidio di poco meno di un migliaio di euro al mese destinato a chi si trova senza lavoro o in condizioni di povertà. Il problema, però, è che non è affatto un reddito di cittadinanza. Si tratta di un sussidio di disoccupazione e inoccupazione, o, ancora meglio, di un reddito minimo garantito, a cui il Movimento 5 Stelle ha dato un nome originale e accattivante, che però indica una cosa completamente diversa. Che cos’è davvero un reddito di cittadinanza? Come indica il nome stesso, il reddito di cittadinanza (chiamato anche “reddito di base”, in inglese “basic income”) è un trasferimento monetario erogato dallo stato che viene ricevuto da tutti i cittadini, a prescindere da ogni altra considerazione. È un reddito, quindi, che spetta a qualcuno per il solo fatto di essere cittadino di un certo paese. La sua caratteristica è che viene erogato in assenza di qualsiasi altra condizione: ricchi e poveri, occupati e disoccupati, tutti i cittadini di uno stato che prevede il reddito di cittadinanza ricevono questo sussidio. | Il reddito di cittadinanza non è un reddito di cittadinanza. Quello che propone il Movimento 5 Stelle è più simile a un sussidio di disoccupazione e non c'entra con il vero reddito di cittadinanza, che esiste praticamente solo in Alaska. |
Adele Cambria, giornalista e scrittrice che aveva partecipato al racconto ma anche alla costruzione di molta parte della storia e della cultura italiana soprattutto tra gli anni Cinquanta e Settanta, è morta a 84 anni giovedì. Nel 2010 aveva pubblicato per l’editore Donzelli un’autobiografia intitolata “Nove dimissioni e mezzo“, nella cui introduzione era già evidente la straordinaria varietà di esperienze e personaggi con cui aveva avuto a che fare in quegli anni. ***** | I giornali di Adele Cambria. Il racconto delle eccezionali esperienze professionali e umane della giornalista morta ieri a 84 anni, tratto dalla sua autobiografia. |
Vinnie Paul, nome d’arte di Vincent Paul Abbott, fondatore e batterista della band heavy metal statunitense Pantera è morto a 54 anni. La notizia è stata data con un comunicato diffuso sulla pagina Facebook dei Pantera e confermata da un rappresentante della band alla rivista di musica Billboard. Per il momento non sono state diffuse altre informazioni. Vinnie Paul aveva fondato i Pantera nel 1981 e ne era stato il batterista fino al 2003, quando i Pantera si erano sciolti. Negli ultimi anni aveva suonato la batteria nei Hellyeah. | È morto Vinnie Paul, batterista dei Pantera. |
Snap Inc., la società che gestisce la famosa applicazione Snapchat, ha in programma il licenziamento di circa 100 ingegneri, secondo le informazioni raccolte da CNBC. L’azienda ha in totale circa 3mila dipendenti, ma gli ingegneri sono circa un terzo degli assunti, quindi si tratta di un taglio del 10 per cento delle persone che si occupano materialmente dello sviluppo dell’applicazione e degli altri sistemi usati da Snap. I tagli dovrebbero essere effettuati entro pochi giorni e per ora l’azienda non ha fornito commenti sulla notizia diffusa da CNBC. Per Snap è la quarta riduzione del personale nell’ultimo anno, anche se le precedenti erano state meno incisive e avevano riguardato poche decine di dipendenti. La società sta faticando a far crescere Snapchat e il suo primo anno in borsa è stato deludente per molti analisti. Le cose non sono andate meglio per i suoi Spectacles, gli occhiali con fotocamera incorporata che, dopo gli entusiasmi iniziali, ora non suscitano molto interesse tra gli utenti. Snap ha lavorato per riprogettare la sua applicazione, ma non tutte le modifiche sono piaciute agli utenti, causando ulteriori problemi di immagini all’azienda. | Snap licenzierà circa 100 persone, dice CNBC. |
Il tempo in questi giorni è inclemente: se avete in programma di restare a casa tutto il giorno a causa della pioggia, ecco una selezione delle cose più lette di questa settimana sul Post. – 50 cose da fare prima dei dodici anni Per esempio dondolarsi da una corda, arrampicarsi su un albero e rotolare giù da una collina: le ha scelte il National Trust, una fondazione britannica nata nel 1895 con lo scopo di difendere i luoghi storici e gli spazi verdi del Regno Unito, per togliere i bambini dalla televisione. | Sunday Post. Le 13 cose più lette del Post di questa settimana, dal come schiodare i bambini dal divano al perché Facebook ha comprato Instagram. |
Ieri sera, a Milano, era una di quelle sere: davanti a una finestra o camminando per strada non si poteva fare a meno di guardare in su e meravigliarsi di tutti quei colori. Qualcuno ha provato a portarsi a casa un souvenir – magari distraendosi dalla partita che Milan e Juventus stavano giocando proprio in quel momento – e poi si è ritenuto così soddisfatto della foto da pubblicarla su Instagram. Certo: dal vivo, era tutt’altra cosa. From my window in Milan. | Gran foto del cielo di Milano, ieri sera. Era uno di quei giorni in cui stare col naso in su, meravigliati: le foto di chi era all'Idroscalo, davanti al Duomo o a San Siro. |
Feltrinelli ha pubblicato L’arte delle lettere. 125 corrispondenze indimenticabili, un libro curato da Shaun Usher e tradotto da Silvia Rota Sperti che raccoglie 125 lettere scritte da persone famose (come Mick Jagger, Leonardo da Vinci, Albert Einstein, la Regina Elisabetta II, Charles Darwin e Fidel Castro, solo per citarne alcuni) e non (la corrispondenza fra uno schiavo liberato e il suo vecchio padrone, o quella di una madre che racconta alla figlia l’intervento di mastectomia subito), accompagnate, quando è stato possibile recuperarle, dalle riproduzioni fotografiche dei documenti originali. Il progetto di raccolta delle lettere è stato avviato cinque anni fa da Shaun Usher attraverso un suo blog, che continua ad essere periodicamente aggiornato dall’autore. *** | L’arte delle lettere. Di Mick Jagger, Charles Darwin e Fidel Castro, tra gli altri: un libro per recuperare il fascino delle corrispondenze epistolari di una volta. |
La notizia della riduzione dei ricavi di Apple del 5 per cento nell’ultimo trimestre del 2018, la prima da quando l’azienda introdusse gli iPhone nel 2007, ha sorpreso investitori ed esperti del settore. L’amministratore delegato Tim Cook era però già da mesi al lavoro per rivedere le strategie per il futuro di Apple, partendo innanzitutto da diversi cambi ai vertici della società. I cambi dei dirigenti rientrano in una più ampia scelta dell’azienda di smarcarsi dalla dipendenza dagli iPhone, la cui produzione è stata per anni la principale fonte di ricavo di Apple. Nell’ultimo anno, però, le vendite degli iPhone hanno subìto un sensibile rallentamento, in particolare sul mercato cinese. Il settore degli smartphone sta vivendo da tempo un periodo di crisi, con le persone che tendono a tenere molto più a lungo il loro telefono, prima di sostituirlo con un nuovo modello, oppure preferiscono acquistare modelli meno costosi, come quelli delle aziende cinesi. Nonostante Apple produca dispositivi di vario tipo, dai computer ai tablet, il suo “iPhonecentrismo” alla lunga si è rivelato un problema. | Cosa sta facendo Apple. Il calo dei ricavi ha costretto Tim Cook a rivedere i suoi piani, decidendo di puntare di più su nuovi servizi e meno sugli iPhone. |
Non è il “freddo” che causa mal di gola, influenze e raffreddori, ma è vero che nella storia dell’umanità, oltre che in quella della vita in generale, a causa del “freddo”, cioè di temperature più basse di quelle adatte a vivere serenamente, sono morti in molti. Ogni anno, anche nei paesi ricchi, centinaia di persone muoiono assiderate, e il freddo percepito ha a che fare con la morte della maggior parte delle 350-400mila persone che ogni anno annegano nel mondo. Tuttavia, come è successo per molte altre cose pericolose, nei secoli i medici hanno capito come sfruttare il freddo per aiutare i propri pazienti e tuttora si fa molta ricerca sugli effetti del freddo sul corpo umano per capire come si potrebbe usarlo per allungarci la vita, per esempio. Il freddo tra le altre cose è la ragione per cui alcuni animali vanno in letargo – o, più precisamente, si ibernano – e capire come facciano a farlo, evitando di nutrirsi per molto tempo, un’intera stagione in alcuni casi, potrebbe aiutarci a trovare un modo per raggiungere altri pianeti, in futuro. Del freddo, dell’ibernazione e di possibili viaggi spaziali parla La cura del freddo, il nuovo saggio del medico e ricercatore Matteo Cerri, che studia l’ibernazione in un gruppo di ricerca dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). | Cos’è l’ibernazione e perché ci interessa. Spiegato in "La cura del freddo", il nuovo libro del medico e ricercatore Matteo Cerri: c'entrano i viaggi spaziali ma anche l'allungamento della vita, forse. |
Il prossimo 11 dicembre la famosa casa d’aste inglese Sotheby’s metterà all’asta la collezione di libri privata di Pierre Bergé, 84enne collezionista, uomo d’affari, compagno e socio dello stilista Yves Saint Laurent, con cui fondò nel 1960 il famosissimo marchio di moda. Secondo Sotheby’s la collezione vale circa 42 milioni di euro ed è probabilmente la più costosa messa sul mercato finora. Comprende più di 1600 libri antichi, manoscritti e spartiti musicali, risalenti a un periodo compreso tra il XV e il XX secolo. Molti libri tra i più antichi della collezione sono in italiano: una copia della Divina commedia di Dante Alighieri stampata a Brescia nel 1487, un Deifiria di Leon Battista Alberti stampata a Padova ne 1471, e un’antologia di Petrarca intitolata Sonetti, Canzoni & Trionfi pubblicata a Milano nel 1507. Il libro più importante tra quelli antichi, è una copia delle Confessioni di Sant’Agostino pubblicata nel 1470 a Strasburgo: vale circa 200mila euro. Tra i volumi più rari c’è invece una raccolta di commedie e tragedie di William Shakespeare stampata a Londra nel 1664, tra le pochissime copie sopravvissute al Grande incendio di Londra del 1666. | Volete un libro di Gustave Flaubert con la dedica a Victor Hugo? sarà messo all'asta a dicembre insieme agli altri 1.600 volumi antichi e preziosi della collezione di Pierre Bergé; per comprarlo vi servono tra i 400mila e i 600mila euro. |
Sulla prima pagina di Repubblica di oggi, venerdì 8 settembre, c’è un articolo in cui si anticipa che il ministro della Giustizia Andrea Orlando presenterà un decreto legislativo sulle intercettazioni in cui si prevede che nei provvedimenti dei magistrati non ci siano più citazioni integrali, cioè tra virgolette, delle conversazioni intercettate o di parti di esse, ma solo dei riassunti del contenuto. Si dice poi che sarà vietata anche la sola trascrizione di ascolti che riguardano persone casualmente coinvolte nelle indagini e che i colloqui tra un avvocato e il suo assistito non dovranno essere riportati nemmeno nei verbali della polizia. Su Repubblica c’è la foto della prima pagina dello schema del decreto legislativo e si dice che il documento è stato «inviato in gran segreto ai più importanti procuratori italiani». Il decreto legislativo deriva dalla delega contenuta nella legge sulla riforma del processo penale approvata lo scorso giugno e in vigore dal 3 agosto. La legge stabiliva una delega per il governo che, dal momento dell’entrata in vigore, avrebbe avuto tre mesi di tempo per modificare alcuni aspetti del funzionamento delle intercettazioni telefoniche. La delega fissava alcuni “paletti” entro i quali decidere, che si possono leggere nei commi dall’82 all’85 del testo della legge e in cui si faceva soprattutto riferimento alla pubblicazione di intercettazioni ritenute irrilevanti ai fini delle indagini. Il decreto sembra però andare oltre i limiti stabiliti nella delega, poiché non riguarda solamente la garanzia della privacy delle registrazioni di chi finisce casualmente in un’indagine, ma è un vero intervento sull’uso stesso delle intercettazioni. Repubblica si chiede quindi se non si tratti di un “eccesso di delega” e scrive: | I piani del governo sulle intercettazioni. Repubblica anticipa il contenuto di un decreto legislativo in arrivo: sarà vietato riportare i virgolettati integrali, solo riassunti. |
Fino al 29 marzo Villa Panza, a Varese, ospiterà la mostra “Wim Wenders. America”, che raccoglie 34 fotografie realizzate dal regista tedesco Wim Wenders dalla fine degli anni Settanta al 2003. La mostra è dedicata al suo amico Dennis Hopper – attore e fotografo, morto nel 2010 – e al pittore americano Edward Hopper, ed è curata da Anna Bernardini, direttrice della Collezione Panza. Villa Panza è un posto bellissimo: una villa neoclassica del Settecento gestita dal FAI che ospita una grande collezione di arte contemporanea. Wenders ha detto: «considero Villa Panza un luogo che rappresenta il cuore della cultura europea e al tempo stesso, grazie alla collezione Panza, l’unione tra l’Europa e l’America nella sua piena espressione. Non avevo mai pensato a una mostra dedicata all’America, ma questo luogo me l’ha ispirata e penso sia stato un grande privilegio poterla fare». Si tratta soprattutto di fotografie di grande formato che ritraggono vasti spazi, luoghi abbandonati («è come se diventassi un ponte tra il momento in cui erano vivaci e animati e il presente, che li vede dimenticati, misconosciuti»), soprattutto nell’Ovest, con i suoi colori accesi: «Trovavo assurdi tutti quei colori. Avevo problemi ad accettarli, figurarsi a pensare che fossero reali. Eppure eccoli lì, proprio di fronte a me! Dovevo solo imparare ad accettarli… Così cominciai a fotografarli per abituarmi a loro e alla fine essere in grado di includerli nel film che volevo girare in quel paesaggio, Paris, Texas», spiega Wenders in un’intervista a Francesco Zanot pubblicata nel catalogo della mostra. | Le foto di Wim Wenders a Villa Panza. Fino al 29 marzo saranno esposte in un posto bellissimo di Varese 34 fotografie scattate in America dal famoso regista tedesco. |
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