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Dopo un giorno di disservizi per alcune decine di migliaia di utenti, Google ha annunciato di aver ripristinato buona parte degli account di posta elettronica di Gmail azzerati senza preavviso a causa di un malfunzionamento. I primi problemi erano stati segnalati ieri sui forum di assistenza del motore di ricerca da diversi utenti, allarmati perché non riuscivano più a trovare i loro messaggi di posta, gli allegati e la cronologia delle loro chat su Gmail. Sulla base delle segnalazioni, i tecnici di Google si erano messi al lavoro scoprendo che diverse migliaia di account erano stati colpiti dal malfunzionamento. Inizialmente sembrava che il problema interessare lo 0,08% degli iscritti a Gmail, dunque circa 150mila account, ma in un post da poco pubblicato sul blog ufficiale del servizio di posta elettronica la stima è stata abbassata allo 0,02%. | Google recupera le email scomparse di Gmail. Il problema di ieri è quasi risolto ma per riavere i messaggi, gli allegati e le chat indietro ci vuole tempo. |
Nel nuovo sistema operativo di Apple per i suoi dispositivi mobili, iOS 8, è presente una funzione che applica un codice segreto a tutti i file personali presenti nel dispositivo, comprese email, foto e contatti della rubrica. iOS 8 richiede infatti che ciascun utente fornisca un codice personale associato al dispositivo. Una volta immesso, il sistema comincia automaticamente a crittografare tutti i dati personale dell’utente attraverso un complicato algoritmo che non è decifrabile neppure da Apple, e che secondo la stessa azienda nel caso di una password alfanumerica di 6 cifre occorrerebbe più di cinque anni e mezzo per essere decrittato. iOS 8 è stato rilasciato il 17 settembre ed è già montato su iPhone 6 e iPhone 6 Plus, i due nuovi smartphone di Apple presentati il 9 settembre. La novità della funzione, secondo il New York Times, sta nel fatto che «nelle vecchie versioni di iOS c’era almeno una parte dei “cassetti” del dispositivo a cui Apple poteva avere accesso per ottenere documenti come foto, cronologia delle chiamate e note personali, dietro un mandato giudiziario»: associare il dispositivo a una password, inoltre, era facoltativo. | I dati inaccessibili dei dispositivi con iOS 8. Sono crittografati e nemmeno giudici e governi possono consultarli, dice Apple: e per il capo dell'FBI è un aiuto a chi infrange la legge. |
Tre ventenni sono morti in un incidente stradale in provincia di Ferrara nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre mentre rientravano dalla discoteca. L’automobile su cui erano a bordo è andata a sbattere contro un albero intorno alle 2:30 di sabato nei pressi di Vigarano Mainarda. Un quarto ragazzo, che guidava l’auto, è stato ricoverato in ospedale con varie ferite, ma non è in pericolo di vita. Nell’incidente sono morti due ragazzi e una ragazza, con un’età compresa tra i 21 e i 28 anni. | Tre ventenni sono morti in un incidente d’auto vicino a Ferrara mentre tornavano dalla discoteca. |
La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto “Cura Italia”, che contiene una serie di misure economiche e di altro tipo per 25 miliardi di euro per affrontare la pandemia da coronavirus, che era stato approvato dal governo a metà marzo sotto forma di decreto legge. La conversione in legge, dopo che ieri il governo aveva ottenuto la fiducia sul decreto, è arrivata con 229 voti favorevoli, 123 contrari e 2 astenuti. Tra gli ordini del giorno presi in esame è stato bocciato quello presentato da Fratelli d’Italia, che chiedeva di «non utilizzare in alcun caso il MES per far fronte all’insieme delle misure volte a contrastare l’attuale emergenza coronavirus». L’ordine del giorno è stato bocciato con 216 voti contrari e 119 favorevoli: il governo aveva espresso parere contrario, mentre sette deputati del M5S avevano espresso parere favorevole. Tra gli interventi principali del decreto ci sono l’estensione della cassa integrazione a tutte le imprese, la sospensione delle scadenze fiscali e contributive, crediti di imposta per le imprese: li avevamo spiegati più estesamente qui. | La Camera ha approvato in via definitiva il decreto “Cura Italia”. |
Il magazine statunitense The Atlantic ha pubblicato un lungo articolo dedicato a Facebook e al suo ruolo nella politica e nelle elezioni presidenziali americane, che mette insieme una serie di ricostruzioni molto preoccupanti sul ruolo suddetto e su come sia sfuggito di mano alla stessa Facebook, oltre che ai poteri pubblici e agli osservatori di politica e tecnologia. La tesi complessiva dell’analisi – analisi a tesi, ma molto approfondita e argomentata – è che un vecchio (di pochi anni) scenario in cui l’innovazione tecnologica sembrava poter favorire politicamente la sinistra che vi si era adeguata più rapidamente, abbia impedito a quasi tutti di rendersi conto che una serie di sviluppi di Facebook, insieme ad altri fattori, stavano invece dando un enorme potere a quella che è diventata la più importante macchina da consenso a favore di Trump, e stravolgendo radicalmente il funzionamento della democrazia. L’articolo, che è firmato da Alexis Madrigal, uno dei più famosi ed esperti giornalisti dell’Atlantic, elenca questi fattori riprendendo una serie di studi dei mesi e anni passati che a suo giudizio non erano stati abbastanza ascoltati. Gli elementi per capire dove stavano andando le cose c’erano, scrive Madrigal, ma in pochi li hanno visti tutti e in pochissimi li hanno messi insieme. La storia degli sviluppi nella comprensione del ruolo di Facebook sulle elezioni è compressa in pochissimi anni, nei quali però sono cambiate un sacco di cose. Nelle elezioni presidenziali statunitensi del 2012 fu assodato che le campagne di Facebook per incentivare gli americani ad andare a votare – quella che si chiamava “I voted”, per esempio – avevano evidentemente favorito il risultato vincente di Barack Obama, coinvolgendo soprattutto giovani utenti progressisti e più attenti all’innovazione. Inoltre, le campagne politiche dei candidati Democratici si mostrarono più attente e avanti nello sfruttare le opportunità di promozione a pagamento dei propri messaggi su Facebook. Fu la prima volta in cui degli studi iniziarono a sancire che delle scelte di Facebook potevano influenzare il risultato elettorale. Madrigal cita molte ricerche in tutto il suo articolo e fa un’autocritica per non averle prese sufficientemente in considerazione. | Come la destra americana si è impadronita di Facebook. Senza che giornalisti, esperti e Facebook stesso se ne accorgessero: una preoccupante ricostruzione di Alexis Madrigal sull'Atlantic. |
Aggiornamento sabato 19 aprile – Le liste di Green Italia-Verdi Europei sono state riammesse alle elezioni per il parlamento europeo che si terranno a maggio. L’ufficio elettorale della Corte di Cassazione ha detto che la lista è un soggetto politico che prescinde dalla dimensione nazionale, perché storicamente ha un fondamento molto solido nell’Unione Europea. *** | Le liste dei Verdi alle elezioni europee. C'è stato un guaio nell'interpretazione delle regole sulla presentazione delle firme: i promotori della lista faranno ricorso. |
I film in uscita questo fine settimana sono sette, ma le sale saranno monopolizzate da Ti stimo fratello, con Giovanni Vernia, che a Zelig si esibisce come Jonny Groove e porta nel film lo stesso personaggio. C’è poi The Double: Richard Gere è un’agente della CIA in pensione che viene richiamato in servizio per indagare su un killer sovietico di nome Cassio che tutti credevano morto. Il film sugli adulti-incapaci-di-affrontare-il-fatto-che-sono-cresciuti questa settimana è Young Adult, con Charlize Theron, ex bella della scuola, che torna nella sfigata cittadina di provenienza e cerca di riprendersi l’ex fidanzato. Esce poi La sorgente dell’amore, la storia di un gruppo di donne di un villaggio del Nord Africa o Medioriente, che indicono uno sciopero del sesso contro i loro mariti per convincerli a costruire un piccolo acquedotto. Più in sordina escono tre film italiani: Native, una specie di horror paranormale, Là-bas, un film sull’immigrazione ambientato a Castelvolturno, e L’arrivo di Wang, a metà tra il thriller e la fantascienza. Segnaliamo anche A Simple Life, uscito ieri, il film su una governante di Hong Kong la cui protagonista ha vinto la coppa Volpi all’ultimo festival del cinema di Venezia. La sorgente dell’amore Regista: Radu Mihaileanu Attori: Leïla Bekhti, Hafsia Herzi, Biyouna, Sabrina Ouazani, Saleh Bakri | I film del weekend. Il film di Jonny Groove di Zelig, uno con Richard Gere e un altro premiato a Venezia. |
Il politologo ed editorialista Angelo Panebianco scrive oggi sul Corriere della Sera che la legge elettorale che il Parlamento si appresta a votare – quella che doveva essere un “sistema tedesco”, ma del “sistema tedesco” non ha più niente – porterebbe alla “dissoluzione della democrazia”, visto che fermerebbe l’alternanza tra partiti al governo e fomenterebbe la rabbia delle persone senza che esistano in giro partiti abbastanza solidi da resisterle. E molto di quello che sta succedendo, scrive Panebianco, non è colpa di Renzi bensì di Berlusconi. Chissà se i deputati che fra non molto voteranno in Aula la legge elettorale soprannominata «il modello tedesco» (niente più latinorum?), avranno la consapevolezza di partecipare a una seduta storica? Potrebbe prendere il via un gioco di azioni e reazioni tale da provocare, in pochi anni, la dissoluzione della democrazia. I più superficiali dicono che siccome abbiamo vissuto di proporzionale per cinquant’anni, possiamo farlo per altri cinquanta. Peccato che manchino entrambe le condizioni che resero allora possibile la democrazia proporzionalistica. Mancano partiti politici forti e socialmente radicati e una collocazione internazionale resa ultra-stabile dalla Guerra fredda e dalla politica dei blocchi. Senza contare che nell’ultima parte di quel cinquantennio, in un periodo di pace, accumulammo un debito pubblico superiore a quello che si ritrovano certi Paesi al termine di guerre devastanti. Come ha detto Walter Veltroni nella bella intervista rilasciata a questo giornale il 2 giugno, con la proporzionale aumenterà la frammentazione e si rischierà l’instabilità totale. Inoltre, l’impossibilità dell’alternanza e gli accordi di governo fatti dopo le elezioni rafforzeranno l’ostilità che tanti italiani già nutrono per la democrazia rappresentativa. | Come dissolvere la democrazia. Approvando questa legge elettorale, sostiene Angelo Panebianco sul Corriere della Sera. |
Dal primo luglio i biglietti per i concerti nei posti con capienza superiore a 5.000 persone saranno venduti nominalmente: ciascuno, cioè, sarà associato al suo acquirente, che dovrà mostrare un documento all’ingresso per entrare. Lo ha deciso un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha recepito un emendamento alla legge di bilancio con lo scopo di contrastare il cosiddetto secondary ticketing, cioè il bagarinaggio online. Molti hanno criticato questa legge, in primo luogo i promoter e gli organizzatori di concerti, che in teoria sarebbero interessati a contrastare il secondary ticketing: il risultato saranno biglietti più costosi e code più lunghe, dicono. Il primo firmatario dell’emendamento che ha generato la nuova norma è Sergio Battelli, deputato del Movimento 5 Stelle, che ha parlato di «una vera norma 5 Stelle, che punta a tutelare gli utenti». Il secondary ticketing è in effetti una pratica diffusissima e che si prova a contrastare da tempo, senza troppa efficacia: i biglietti dei concerti, in pratica, vengono acquistati da persone o bot automatici che poi li rimettono in vendita su siti come Viagogo o Stubhub a prezzi maggiorati, spesso molto maggiorati. Il risultato è che i biglietti dei concerti spesso vengono esauriti pochi minuti dopo la messa in vendita, e l’unico modo per reperirli è spendere centinaia di euro: a volte non vengono rivenduti, per cui restano persino dei posti vuoti. Contro la pratica del secondary ticketing si sono espressi negli ultimi anni molti artisti e anche gli stessi organizzatori di concerti, e sono state approvate norme apposite: ma di fatto è una pratica che continua a esistere sotto la luce del sole, approfittando di una ampia zona grigia. | Arrivano i biglietti nominali per i concerti. Una nuova legge li rende obbligatori da luglio, per contrastare il bagarinaggio online: ma rivenditori e organizzatori sono scettici e un po' preoccupati. |
“È cominciato tutto nel 2009, per colpa dell’ONU”, spiega Amedeo Balbi introducendo “Seconda stella a destra”, la raccolta di biografie di astronomi che uscirà il 16 settembre per De Agostini. Balbi fa l’astrofisico e la sua popolarità di divulgatore in rete risale a molto prima della sua assunzione a scienziato di riferimento da parte del Post, che ne ospita un blog (e che mette alla prova la sua pazienza insistendo a chiedergli degli oroscopi). Ma torniamo alla spiegazione del libro da parte dell’autore. Erano passati quattro secoli esatti da quando Galileo aveva usato per la prima volta un cannocchiale per guardare il cielo, e quelli che stanno nel Palazzo di Vetro avevano deciso che era il caso di festeggiare. Sicché, con grande spreco di maiuscole, il 2009 diventò l’Anno Internazionale dell’Astronomia. Non sono in grado di spiegare i motivi per cui lo stesso anno doveva essere anche l’Anno Internazionale della Riconciliazione e l’Anno Internazionale delle Fibre Naturali. Io avevo un blog, e ce l’ho ancora, dove, guarda caso, parlavo parecchio di astronomia, visto che di mestiere faccio l’astrofisico, e ho pensato che la pletora di celebrazioni organizzate in giro per il mondo non fosse abbastanza. Così, un po’ in sordina, ho deciso di iniziare a scrivere qualche minibiografia di astronomi celebri. Un blog è un blog: tutti fanno finta di sapere cosa sia, ma nessuno lo sa. A ogni modo, una cosa è certa, almeno per me: se lo usi per scrivere la biografia di uno scienziato, meglio che non sia come quelle che si trovano sull’enciclopedia. Sii breve, e prova a essere leggero. Così, da Tycho Brahe a Fred Hoyle, le vite di una decina di astronomi sono finite sul web, più o meno una al mese. Parecchia gente le ha lette, e qualcuno di quelli che le hanno lette mi ha anche fatto sapere che gli erano piaciute. Finito il 2009, anche le vite degli astronomi potevano finire lì. Ci ho fatto un ebook e l’ho messo in rete, pronto da scaricare, per chi volesse leggerle tutte assieme. Ma non era finita. La faccenda è cresciuta, in qualche modo, ha preso una forma un po’ diversa, e il risultato lo avete per le mani adesso. Ecco: una premessa per far capire un po’ meglio, spero, a chi sta per leggere questo libro cosa aspettarsi. Sono storie, e i protagonisti delle storie sono persone che prima o poi hanno guardato il cielo o hanno pensato a come funziona l’universo. E guardando il cielo, pensando all’universo, hanno visto o capito per primi certe questioni, che poi sono diventate di tutti. Leggere le loro vite significa anche navigare attraverso le idee (a volte giuste, a volte sbagliate) che l’umanità si è fatta sull’universo. Alcune di queste idee le ho raccolte e spiegate meglio nella seconda parte del libro, per chi avesse voglia di capirne di più. Dovrebbe essere superfluo precisare che la scelta di che cosa raccontare e di come raccontarla è del tutto personale: lo dico, più che altro, nel caso qualcuno non trovasse la sua astronoma o il suo astronomo preferito qui dentro. Se questo libro dovesse stimolarvi l’appetito per l’astronomia — cosa che mi auguro — avrete tutte le possibilità di riempirvi la pancia altrove. | Figli delle stelle. Esce il nuovo libro di Amedeo Balbi, astrofisico di riferimento del Post. |
Nei giorni scorsi era stata ripresa da molti siti di news e quotidiani la notizia della scelta di un imprenditore veneto morto di recente di lasciare la propria azienda ai 25 dipendenti, piuttosto che ad altri eredi a lui più vicini. La storia aveva impressionato come modello di legame con l’azienda e con chi l’ha costruita col proprio lavoro, e come tale era stata diffusamente commentata. Ma giovedì si è capito che la versione non era vera ed era basata su ipotesi poco verificate, come spiega venerdì la Stampa, uno dei pochissimi giornali a smentire la notizia (Massimo Gramellini aveva raccontato con enfasi la storia rivelatasi falsa sulla prima pagina della Stampa giovedì). Martini non si era mai sposato e non aveva figli. Solo un fratello, deceduto e due sorelle con rispettivi nipoti. Ma la lettura delle ultime volontà ha smentito tutti, compagna compresa: Martini ha ceduto il 100% dell’azienda a Cristina De Rosso, suo braccio destro, da oltre 30 anni responsabile amministrativo e finanziario nonché procuratore della società. De Rosso ieri non era in azienda, e non è stato possibile raggiungerla al telefono. Secca la risposta della compagna Furlan: «Non ho nulla da dire». E i dipendenti? Tutti sereni, almeno all’apparenza. «Siamo stati informati delle volontà testamentarie ieri – si legge in una nota – Condividiamo la volontà, con la signora Cristina De Rosso, di far proseguire l’attività di Dioma con il supporto di tutti i colleghi che da molti anni sono presenti in azienda e rappresentano il capitale umano e le competenze della società». «Siamo uniti a Cristina – si prosegue – con l’auspicio per tutti noi di un buon lavoro, certi che l’impegno di tutti permetta di proseguire ciò che il signor Leonardo aveva creato». | L’uomo che non ha lasciato l’azienda ai dipendenti. La Stampa racconta che la storia modello diffusa da molti giornali e siti ieri non era vera (ma è un modello apprezzabile lo stesso). |
L’attesa del film tratto dal romanzo “La versione di Barney” agita da settimane i moltissimi cultori del romanzo, la storia del cui successo italiano avevamo raccontato con l’aiuto di Christian Rocca, autore del libro appena uscito “Sulle strade di Barney“. Ma stamattina Rocca comincia a rassicurarli, appena uscito dall’anteprima veneziana del film con Paul Giamatti: in un post sul suo blog, definito “recensione in progress”. Bello, bello, bello. Non delude i fan del libro. Tranquilli. Paul Giamatti è assolutamente Barney. E’ stata sufficiente la prima scena. Inquadratura stretta sul sigaro posato sul portacenere. Una mano rugosa prende un bicchiere di Macallan. Primo piano su Barney Panofsky. Chiama la sua amata Miriam. Risponde Blair. Barney gli dice di passargli sua moglie (la chiama sempre sua moglie, anche nel testamento). Blair gli dice che sono le 3 del mattino. Barney gli dice che è urgente, che deve farle avere certe sue fotografie in posa erotica: «Ma forse servono più a te – dice Barney a Blair – così vedi com’era quando era giovane». Rosamund Pike è perfetta nel ruolo di Miriam. Solo Florence Richler, la vera moglie di Mordecai Richler, avrebbe potuto interpretare meglio l’amore di Barney. Rosamund Pike è addirittura identica a certe foto giovanili della moglie dello scrittore. Tutto il cast è super azzeccato. Giamatti, innanzitutto. Clara e la Seconda Signora Panofsky sono esattamente come se le immagina chi ha letto il libro (Minnie Driver, la SSP, in particolare). L’interpretazione di Dustin Hoffman, nel ruolo del padre di Barney, è da premio. Ci sono vari cameo, in omaggio a Richler (cui il film è dedicato): David Cronenberg, Denys Arcand, Atom Egoyan e Ted Kotcheff. Mariarosa Mancuso dice che il film è il miglior adattamento possibile del difficile romanzo di Richler. La Versione è stata smontata e rimontata pezzetto dopo pezzetto. Non c’è la voce narrante, come nel libro. Non c’è lo stratagemma della Versione scritta da Barney per discolparsi dalle accuse di aver ucciso il suo amico Boogie. Non c’è Terry McIver, l’ex amico diventato nemico (il romanzo comincia con “Tutta colpa di Terry) che ha scritto un libro di memorie in cui accusa Barney di aver fatto fuori Boogie con un colpo di pistola. Non c’è il figlio radicale d Barney, quello che diventa opinionista di riviste neoconservatori. Il rapporto con i figli è tenuto basso. Così come i ricordi d’infanzia come la prof dei primi impulsi sessuali e le attività professionali. C’è tutto il resto, compreso l’Alzheimer. Le scene sono fedeli al romanzo. I dialoghi pure. | Barneyani, tirate un sospiro di sollievo. Il film tratto dal romanzo di Richler è bello e non delude i fans, dice Christian Rocca appena uscito dall'anteprima. |
Lo stilista belga Raf Simons è stato scelto come co-direttore creativo dell’azienda di moda milanese Prada: lavorerà insieme all’attuale direttrice creativa Miuccia Prada, dividendo con lei le responsabilità decisionali. Assumerà ufficialmente il ruolo, piuttosto insolito nel mondo della moda, il 2 aprile; la sua prima sfilata sarà quella per la primavera/estate 2021, che sarà presentata a Milano il prossimo settembre. Da mesi si parlava di un possibile arrivo a Prada di Simons, che è il primo direttore creativo al di fuori della famiglia Prada dalla fondazione dell’azienda, avvenuta nel 1913. Simons ha 52 anni, è stato direttore creativo di Christian Dior dal 2012 al 2015 e poi di Calvin Klein dal 2016 al 2018; dal 1995 ha una sua linea omonima di abbigliamento maschile, a cui continuerà a lavorare. Dopo l’annuncio Simons ha detto che Patrizio Bertelli – marito di Miuccia Prada e amministratore delegato del gruppo – «mi aveva contattato subito dopo la mia uscita da Calvin Klein». | Lo stilista Raf Simons è stato scelto come co-direttore creativo di Prada. |
Giovedì 19 giugno gli studenti che hanno terminato la terza media, il terzo anno della scuola secondaria di primo grado per fare quelli puntigliosi, si sono dati da fare per rispondere alle domande di italiano e di matematica delle prove INVALSI. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI per l’appunto) è l’ente che si occupa di valutare la qualità della scuola italiana e capire entro certi limiti le cose che non vanno. Le prove sono una serie di test, dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi, che sono poi corretti dagli insegnanti di ogni scuola. L’INVALSI riceve i risultati da tutti gli istituti scolastici italiani e sulla base di questi prepara classifiche e statistiche. Qui sul Post da ormai cinque anni (uno, due, tre, quattro, questo è il quinto) selezioniamo e vi proponiamo alcuni dei test delle prove INVALSI. E la domanda rimane e continuerà a essere sempre la stessa: come ce la caveremmo oggi, in terza media? | Come te la caveresti in terza media? le domande di quest'anno delle prove Invalsi, che valutano la preparazione degli studenti e la qualità del sistema dell'istruzione. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, ci si iscrive qui. Ho visto quel documentario di Netflix su Fran Lebowitz e su New York, di Martin Scorsese. Lei fa a un certo punto delle riflessioni anche sulla musica che mi hanno fatto sobbalzare di piacere perché somigliano molto a certe cose che ci siamo detti qui. Ma ci torno i prossimi giorni: per ora volevo approfittarne per segnalare solo che la musica iniziale e che poi ricompare per tutte le puntate è quel pezzo stupendo che apre - come una sigla del tutto estranea - Come sposare un milionario (film meraviglioso a sua volta). I più precoci lettori di questa newsletter conoscono i video domestici di cover che Robert Fripp e Toyah (marito e moglie, genio del rock lui, cantante new wave di culto lei, 74 e 62 anni) mettono con frequenza su YouTube. Ora è successo che la settimana scorsa abbiano fatto un pezzo dei Metallica che ha avuto quasi tre milioni di visualizzazioni rispetto alle decine di migliaia abituali: ma non per merito dei Metallica, quanto di Toyah. Per festeggiare, ha rincarato la dose ieri con Rebel yell di Billy Idol. Ieri è morto Phil Spector, leggendario produttore e costruttore di suoni. Cinque anni fa oggi morì Glenn Frey, uno dei fondatori degli Eagles (band che ha tuttora il disco più venduto di sempre nella storia del mercato americano), che ebbe pure dei momenti di successo da solo negli anni Ottanta. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Bright Eyes. Ha sempre fatto le canzoni a modo suo, Conor Oberst. |
Nel 2013 i ricercatori del Murdoch Childrens Research Institute di Melbourne sottoposero un gruppo di bambini allergici alle arachidi a un test sperimentale per trovare una cura a questa allergia, una condizione che in alcuni casi può portare alla morte per l’ingestione accidentale di alimenti contenenti noccioline. Dopo quattro anni è sempre più probabile che i ricercatori di Melbourne abbiano trovato una cura per l’allergia: la maggior parte dei bambini che dopo il test mostrò tolleranza alle arachidi le mangia ancora senza problemi. I risultati dei controlli sui bambini fatti dopo quattro anni sono stati pubblicati il 15 agosto sulla rivista scientifica Lancet Child & Adolescent Health. I test iniziali furono fatti su 56 bambini allergici alle noccioline. Per 18 mesi metà di loro ricevette un placebo, mentre all’altra metà fu data ogni giorno una dose giornaliera di proteine contenute nelle arachidi, e responsabili delle reazioni allergiche, insieme con dosi crescenti di probiotici, i fermenti che si trovano in diversi alimenti come lo yogurt e che contribuiscono all’assorbimento dei nutrienti da parte del nostro organismo. In particolare furono usati i batteri Lactobacillus rhamnosus, già usati in diversi ambiti clinici come terapia di affiancamento per trattare per esempio la colite ulcerosa, la malattia di Crohn e per altri tipi di disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale. La dose massima giornaliera di probiotico somministrata dai ricercatori era pari a quella contenuta in circa 20 chilogrammi di yogurt. | Siamo sempre più convinti di aver trovato una cura per l’allergia alle noccioline. Dopo quattro anni, un gruppo di bambini allergici che aveva partecipato a un esperimento assumendo proteine contenute nelle arachidi ne è ancora immune. |
Capita spesso che tra le foto di animali di questa rubrica ci siano orsi che nuotano nei vari zoo in giro per il mondo: una testa che sbuca, un’immersione o una scrollata di acqua. Un po’ meno spesso che l’orso sia un cucciolo con grandi orecchie e una zampa fuori dall’acqua. Tra le altre foto da segnalare: la nascita di un coccodrillo, un ippopotamo che mangia un’anguria, intera, una scimmia che si tiene stretta una bottiglia di latte e i soliti animali con nomi da imparare: un binturong, o gatto orsino, e l’insetto Palingenia longicauda. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Sapete com'è fatto un binturong? È uno degli animali più fotogenici della settimana. |
Le Canzoni è la newsletter serale che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. L’indomani – il martedì, mercoledì e venerdì – la pubblichiamo sul Post, ci si iscrive qui. Venerdì è uscito il disco nuovo dei Counting Crows, che è fatto di sole quattro canzoni e infatti si chiama Butter Miracle Suite One (su Spotify), con l'idea che poi ci sarà un Two: e che sia una Suite, e che quindi le quattro canzoni siano legate senza interruzione l'una all'altra. Ma qualcuno ha fatto dei pasticci e il disco è uscito invece con le versioni che iniziano e finiscono separate, e sono passati tre giorni prima che Adam Duritz scrivesse "scusate, abbiamo fatto dei pasticci" e facessero uscire una nuova versione del disco, e tutto quanto ha piuttosto confuso i fan. In tutto questo, le canzoni sono fatte a forma di belle canzoni dei Counting Crows, ma non proprio di GRANDI canzoni dei Counting Crows. La cosa più bella per me è che in una delle promozioni del disco Adam Duritz ha messo tra i suoi dieci dischi preferiti A walk across the rooftops dei Blue Nile (su Spotify). Sulla questione del test antidroga dei Måneskin, il più spiritoso è stato Vasco Rossi (speriamo non lo veda Giorgino). Daniele Cassandro ha raccontato su Internazionale di quando i Pet Shop Boys adottarono Liza Minnelli. Adesso vi dirò una cosa da amico, un gesto di grande fiducia, perché d'ora in poi mi terrete in pugno e potrete usarla sempre contro di me: gli americani hanno quel termine - "guilty pleasure" - che nobilita questo genere di cose ma io non vorrò usarlo, perché non lo merito: la chiamerò semplicemente la canzone più imbarazzante che non riesco a smettere di canticchiare per ore dopo averla ascoltata uscire da qualche anfratto. Ecco, ora mi possedete. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Modest Mouse. Ci dev'essere dell'altro, a Portland, a essere visitatori meno superficiali. |
Franco Serantini, attivista anarchico, avrebbe oggi 70 anni: ma quasi cinquant’anni fa, il 7 maggio 1972, morì su una barella dell’infermeria nel carcere Don Bosco di Pisa, dopo essere stato picchiato dai poliziotti che lo avevano fermato durante una manifestazione, e dopo aver trascorso due giorni in carcere senza ricevere le cure mediche necessarie. Era nato a Cagliari il 16 luglio 1951, figlio di NN, come si scriveva sui documenti fino al 1975: nomen nescio, cioè padre ignoto. Fu un ufficiale di stato civile a dargli quel nome, Franco Serantini, che apparteneva a uno scrittore romagnolo di romanzi e racconti. Dopo due anni di orfanotrofio venne dato in affidamento a una coppia di coniugi siciliani. Nel 1955 la mamma affidataria morì, e l’amministrazione provinciale di Cagliari ordinò che il bambino venisse affidato all’Istituto del Buon Pastore, nel quartiere Giorgino. | Franco Serantini, anarchico morto in carcere. Oggi avrebbe settant'anni, ma quando ne aveva ventuno fu picchiato dai poliziotti a una manifestazione, e lasciato agonizzare senza cure. |
Max Martin – nome d’arte di Karl Martin Sandberg – è un produttore discografico, compositore e “paroliere” svedese di 44 anni. Negli ultimi vent’anni 21 canzoni di cui Martin ha scritto musica e parole sono arrivate al primo posto della Billboard Hot 100, la più importante classifica degli Stati Uniti, che esiste dal 1958 ed è pubblicata ogni settimana dalla rivista musicale Billboard. Da quando questa classifica esiste solo due persone hanno avuto più singoli al primo posto di Sandeberg: una è John Lennon e l’altra è Paul McCartney, con rispettivamente 26 e 32 singoli. Insomma, magari non sapete chi è lui, ma di certo conoscete le canzoni che ha scritto. Per esempio questa. Il giornalista John Seabrook – autore del libro The Song Machine: Inside the Hit Factory, uscito il 5 ottobre negli Stati Uniti – ha parlato di Martin in un recente articolo del New Yorker, che spiega perché «mentre Lennon e McCartney sono universalmente conosciuti e riconosciuti come due geniali autori, Martin è praticamente sconosciuto al di fuori dell’industria musicale». Il motivo è semplice: Martin scrive le canzoni ma non le canta, a cantarle sono alcune delle più importanti figure del pop contemporaneo. Tra gli altri, i Backstreet Boys, gli ‘NSync, Britney Spears, Kate Perry e Taylor Swift. Tra le 21 canzoni di cui Martin è autore o co-autore (e in alcuni casi anche produttore) ci sono …Baby One More Time, I Kissed a Girl e Bad Blood; la più recente ad aver raggiunto il primo posto della classifica Billboard è Can’t Feel My Face di The Weeknd. | Quante canzoni di Max Martin conoscete? pensate di non saperne nessuna, ma invece sono moltissime: la storia del signore svedese che ha scritto molte delle più famose canzoni pop degli ultimi vent'anni. |
Ieri la procura di Roma ha citato in giudizio trentatré persone per abuso edilizio, relativamente alla realizzazione e all’ingrandimento di alcune strutture sportive tra quelle che hanno ospitato nella Capitale i mondiali di nuoto di Roma del 2009. L’accusa è abuso edilizio e l’inchiesta è un filone di quella della procura di Perugia sui Grandi eventi, relativa ai presunti episodi di corruzione nell’ambito dell’assegnazione degli appalti da parte dello Stato – e dalla Protezione Civile, in particolare – ad alcuni costruttori privati. Dei trentatré fanno parte Angelo Balducci, all’epoca presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, Claudio Rinaldi, successore di Balducci come commissario straordinario per l’organizzazione dei mondiali; Giovanni Malagò, noto imprenditore romano. Poi c’è Simone Rossetti, il gestore del centro benessere Salaria Sport Village di cui gli inquirenti e i giornali si sono a lungo occupati per via delle frequentazioni di Guido Bertolaso, e un altro nome già circolato negli ultimi mesi, quello dell’architetto Angelo Zampolini, già direttore dei lavori del Salaria Sport Village e tra i principali indagati nella più ampia inchiesta sulla cosiddetta “cricca”. | L’affare dei mondiali di nuoto. Che cosa c'è dietro il rinvio a giudizio per trentatré persone emesso ieri in relazione ai mondiali di Roma dello scorso anno. |
Esce il 7 marzo “Collapse into now”, il nuovo disco dei REM, ed è già in prenotazione su iTunes. Solo su iTunes americano è stato messo in vendita “It happened today”, primo singolo tratto dal disco in cui cantano anche Eddie Vedder e Joel Gibb (degli Hidden Cameras). Una decina di giorni fa era stato anticipata sul sito dei REM anche un’altra canzone, “Discoverer”. Questo è invece il “trailer” del disco. | Il nuovo singolo dei REM. Si chiama "It happened today", ci canta anche Eddie Vedder: il 7 marzo il nuovo disco. |
Da circa un anno si parla molto di 5G, le reti mobili di nuova generazione che dovranno sostituire gradualmente l’attuale 4G, offrendo connessioni a Internet più veloci e minori tempi di attesa, non solo per la navigazione tramite smartphone e tablet. Strumentazioni e dispositivi sono già disponibili e in molti paesi sono in corso le prime sperimentazioni, che porteranno alla diffusione della nuova tecnologia tra questo e il prossimo anno. Negli Stati Uniti dalla seconda metà del 2019 dovrebbero essere attive le prime reti 5G, mentre per l’Italia sarà necessario attendere fino al 2020, quando saranno aperte le reti finora sperimentate privatamente dagli operatori in alcune città pilota. Che cos’è il 5G? Con il termine 5G si definiscono le regole comuni che gli operatori telefonici, i produttori dei sistemi di trasmissione e quelli di smartphone e altri dispositivi si stanno dando e dovranno rispettare per offrire connessioni più veloci delle attuali. 5G sta per “quinta generazione” ed è un termine molto generico, che descrive tecnologie diverse tra loro e che variano a seconda dei paesi e delle frequenze radio disponibili per essere utilizzate. Era accaduto qualcosa di analogo una decina di anni fa, quando erano iniziate le prime sperimentazioni del 4G, sistema che ormai è ampiamente diffuso nelle grandi città e in buona parte delle aree rurali (in Italia non dappertutto, anche a causa della complessità del territorio). All’epoca i produttori si misero d’accordo per usare standard comuni, seppure con qualche differenza a seconda dei paesi: qualcosa di analogo è avvenuto ora con il 5G. | Quando arriva il 5G. Le nuovi connessioni mobili superveloci sono già tra noi, ma dovremo attendere almeno un anno e nuovi smartphone per usarle. |
Il prossimo 28 settembre si svolgeranno in Emilia Romagna le primarie del Partito Democratico per scegliere il candidato che parteciperà alle elezioni di novembre per la presidenza della Regione, dopo che all’inizio di luglio il governatore in carica Vasco Errani si era dimesso in seguito ad una condanna in appello per falso ideologico. Ieri, mercoledì 27 agosto, con l’inizio della Festa nazionale dell’Unità a Bologna si sono anche chiarite le cose per quanto riguarda i nomi dei candidati alle primarie che invece, fino a qualche ora prima, sembravano piuttosto complicate: trattative, ritiri, chi-appoggia-chi, e così via. La scelta del PD è rilevantissima, in una regione che è da sempre governata da suoi esponenti: il vincitore alle primarie sarà salvo impensabili imprevisti il nuovo governatore. Per ora, sono in cinque ad aver annunciato ufficialmente la loro candidatura. Roberto Balzani, ex sindaco di Forlì che, scrive Repubblica, «raccoglie una serie di adesioni trasversali e di protesta su alcuni temi caldi come l’ambiente»; Patrizio Bianchi, assessore regionale all’Istruzione ed ex rettore dell’Università di Ferrara, sostenuto dai “prodiani”, comunità politica che in Emilia ha ancora una forza; Palma Costi (unica donna e presidente dell’ultima Assemblea legislativa) che ha invece l’appoggio dei sindaci delle zone terremotate; e infine i due candidati più importanti, Stefano Bonaccini e Matteo Richetti, «amici personali, entrambi del Modenese, personaggi chiave del momento topico dell’avvento di Renzi alla guida del PD», scrive oggi Stefano Menichini. | Le primarie del Pd in Emilia Romagna. Si è chiarita la situazione: ci sono cinque candidati, tra cui i due renziani Matteo Richetti e Stefano Bonaccini, dopo il tentativo fallito di trovare un candidato "condiviso". |
È morto Alberto Sironi, regista televisivo noto soprattutto per la serie del commissario Montalbano. Aveva 78 anni. Sironi era nato a Busto Arsizio (Varese) e aveva iniziato lavorando al Piccolo Teatro di Milano. Passato alla Rai, si occupò di scrivere e dirigere fiction, fra cui Eurocops e Il grande Fausto, sul ciclista Fausto Coppi. Nella sua carriera ha diretto tutti gli episodi di Il commissario Montalbano, la serie tratta dai romanzi gialli dello scrittore Andrea Camilleri, morto tre settimane fa. Il primo episodio, Il ladro di merendine, andò in onda il 6 maggio 1999. L’ultimo, Un diario del ’43, il 18 febbraio 2019. | È morto Alberto Sironi, regista televisivo noto soprattutto per la serie del commissario Montalbano. |
Oggi il Corriere della Sera dedica un’intera pagina ad alcuni nuovi particolari del cosiddetto caso Ruby, l’indagine a carico del premier per concussione e prostituzione minorile. La notizia è che nelle ventimila pagina depositate agli atti dai pm ci sono “tre telefonate in cui è rimasta registrata la voce del presidente del Consiglio”: questo malgrado le conversazioni con parlamentari, come è Berlusconi, non dovrebbero essere usate negli atti giudiziari. E infatti nelle richieste inviate al parlamento quelle tre intercettazioni non figuravano. Ma Luigi Ferrarella, autore dell’articolo, le ha ripescate nelle migliaia di pagine degli atti, e si domanda come mai siano sfuggite alla censura degli investigatori. La telefonata con Nicole Minetti È il primo agosto 2010, quando i pm indagano già su Ruby (l’hanno già sentita tre volte) ma la storia non è ancora pubblica. Berlusconi al telefono fa molti complimenti a Minetti – «Come sta la mia consigliera bravissima? Mi parlano tutti così bene di te, amore (…) Così poi quando ci sono le elezioni vieni in Parlamento» – e questa poi gli parla dell’indagine dei magistrati. | Le tre telefonate di Berlusconi. Sono agli atti del caso Ruby, nonostante Berlusconi sia parlamentare: il Corriere della Sera le racconta. |
A Giuliano Pisapia non erano piaciute le parole usate lunedì da Nichi Vendola sul palco di piazza Duomo a Milano, per festeggiare la vittoria elettorale. Il governatore della Puglia si era lasciato andare a un discorso dai toni molto accesi in cui aveva parlato di «Milano espugnata» e di «fine della pornografia al potere», con un protagonismo e una foga che molti avevano considerato fuori luogo. «A Nichi Vendola voglio bene. Ma quando va in una città che non conosce dovrebbe ascoltare più che parlare. A Milano si è vinto perché abbiamo parlato dei problemi di Milano»», gli aveva fatto notare subito dopo il nuovo sindaco. Oggi Nichi Vendola ha risposto con un messaggio video a Pisapia, scusandosi per l’uso improprio del verbo “espugnare” e ribadendo l’affetto e la stima nei suoi confronti. | La risposta di Vendola a Pisapia. «Solo l'emozione mi ha portato a usare la parola 'espugnare'». |
Il viaggio ventennale nello Spazio profondo di Cassini si è interrotto oggi in pochi minuti, quando la sonda ha seguito la sua ultima traiettoria che l’ha portata a tuffarsi nell’atmosfera di Saturno, dove si è polverizzata a causa del forte impatto. La fine della sua missione è stata seguita dai tecnici delle principali agenzie spaziali, da ricercatori e da semplici appassionati, che in questi 20 anni avevano seguito le scoperte rese possibili dalle strumentazioni della sonda. Cassini non esiste più, ma ci ha lasciato un’enorme quantità di dati, rilevazioni e fotografie spettacolari di Saturno e delle sue innumerevoli lune. Grazie al suo lavoro in questi anni, abbiamo potuto analizzare la polvere interstellare, abbiamo scoperto un intero oceano sotto Encelado, la sesta luna per dimensioni di Saturno, e capito qualcosa di più sugli anelli che circondano il pianeta. Come ha scritto oggi la NASA: “Cassini ora è parte del pianeta che ha studiato”. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le migliori foto di Cassini. Da qualche ora la sonda spaziale non esiste più, ma in questi anni ci ha inviato dati preziosi e immagini spettacolari da un posto lontano 1,5 miliardi di chilometri. |
Dopo il terremoto del 24 agosto nelle regioni del Centro Italia alcuni politici italiani – soprattutto esponenti della Lega Nord – sono tornati a parlare di immigrati che verrebbero ospitati in alberghi di qualità mentre “gli italiani vengono messi nelle tende”: descrizione che accusa lo Stato italiano di investire più attenzioni e spese nei confronti degli immigrati rispetto ai cittadini italiani in difficoltà. Di fronte a smentite e obiezioni a queste notizie, Il Populista, un sito di propaganda legato alla Lega Nord e di cui Matteo Salvini è condirettore, ha pubblicato il 26 agosto un articolo intitolato “Hotel di lusso, ville e piscine“, che cita puntualmente 13 strutture: alberghi in diverse regioni d’Italia dove secondo il Populista sarebbero ospitati migranti che vivono in condizioni lussuose, in hotel con piscina e immersi nel verde. Posti dove – suggeriscono le belle foto allegate – chiunque desidererebbe stare e dove invece vivono gli immigrati, a spese dei contribuenti, spese che si implicano cospicue. L’articolo, molto breve e poco dettagliato, spiega che “il Governo Renzi è diventato un’agenzia viaggi per presunti profughi, spesso con l’avallo di albergatori che sulla cosiddetta “emergenza” (senza fine, in verità) guadagnano, a scapito dei turisti e dell’economia di meravigliosi luoghi di villeggiatura sparsi per tutto lo Stivale”. L’articolo fa diverse affermazioni sulla situazione dei migranti ospitati in Italia, mescolando sommarie informazioni senza riscontri, sia sulla situazione legale dei migranti sia sulle reali condizioni in cui sono ospitati, e concentrando la sua efficacia sulle suggestive fotografie di alcuni alberghi tratte apparentemente dai siti promozionali degli stessi. | I posti dove ospitiamo i migranti. "Hotel di lusso, ville e piscine": li hanno descritti così diversi articoli di giornale e leader politici, siamo andati a vederli uno per uno. |
Nei primi cinque mesi del 2021 il fatturato della vendita dei libri di varia – i libri di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche, online e nella grande distribuzione, compresi i libri per bambini e ragazzi, ma non i libri scolastici – è cresciuto del 47 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020: è passato da 403 a 591 milioni di euro. Questo dato è stato sottolineato da giornali e agenzie, ma è solo uno dei tanti dati presentati durante un evento organizzato lunedì dall’associazione BookCity Milano, dalla banca Intesa Sanpaolo e dall’associazione Italiana Editori (AIE) per capire come siano cambiate le abitudini delle persone durante e dopo i mesi delle chiusure causate dall’epidemia. Rispetto ai bilanci del 2020, già pubblicati nei mesi scorsi, l’AIE ha aggiornato l’andamento del mercato editoriale con un’analisi delle vendite nei primi cinque mesi del 2021. L’indagine, intitolata “Effetti del Covid-19 sul mercato e i comportamenti d’acquisto in questa prima parte del 2021”, spiega quali sono stati i cambiamenti rispetto ai primi cinque mesi del 2020, un periodo particolarmente segnato dall’emergenza. È bene dire che molti dei confronti tra il 2021 e il 2020, non solo nel mondo editoriale, hanno grandi limiti di analisi del contesto, che è cambiato in modo significativo: un anno fa le misure restrittive portarono alla chiusura delle librerie, a un crollo delle vendite dei libri e al blocco della pubblicazione di nuovi libri. Anche nei primi cinque mesi del 2021 ci sono state chiusure, ma con un impatto inferiore rispetto al primo lockdown. | Come è andata l’editoria nei primi cinque mesi dell’anno. I dati hanno rispettato le aspettative di fine 2020: le vendite dei libri sono aumentate e c'è stata una notevole crescita dei podcast. |
Domenica sera è stata annunciata la conclusione della trattativa con cui l’editore Mondadori ha comprato RCS libri, il suo maggiore concorrente e storicamente – come Rizzoli, il maggiore brand del gruppo – la seconda più importante casa editrice italiana dopo Mondadori stessa: il gruppo RCS si priverà quindi del suo ramo d’azienda più illustre, quello dei libri, mantenendo i quotidiani, i periodici e le altre attività. Dell’acquisto si parlava da molti mesi. Rispetto alla cifra inizialmente pattuita – 135 milioni di euro – l’accordo prevede un esborso da parte di Mondadori lievemente minore: 127,5 milioni di euro. Quello che nasce è un gruppo editoriale che vale circa il 40 per cento del mercato librario italiano, concentrazione che l’Antitrust – l’Autorità Garante della Concorrenza e il Mercato – potrebbe giudicare in contrasto con le attuali norme su monopoli e “posizioni dominanti”, rendendo di fatto obbligatoria la cessione da parte di RCS Libri o Mondadori di alcuni dei loro marchi editoriali. I principali marchi del Gruppo Mondadori sono Einaudi, Piemme e Sperling&Kupfer; mentre Rizzoli, Bompiani, Marsilio e Adelphi sono quelli RCS Libri. Ma Adelphi ha già deciso di uscire – il socio e fondatore Calasso ne ricomprerà le quote – e non partecipare alla cessione. Questo è il comunicato ufficiale. A seguito della relativa delibera unanime del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi ieri sotto la presidenza di Maurizio Costa, l’Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane (nella foto) ha proceduto alla firma del contratto per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A. ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. | Mondadori ha acquisito Rizzoli, alla fine. L'affare editoriale più importante e discusso degli ultimi anni è stato concluso domenica, dopo lunghe trattative: Adelphi non farà parte dell'accordo. |
Almeno 17 persone sono morte in Cina a causa del nuovo coronavirus (2019-nCoV), identificato alla fine dello scorso anno per la prima volta nella città di Wuhan, nella Cina centrale. Negli ultimi giorni le autorità locali hanno imposto limitazioni allo spostamento delle persone, per evitare che il virus si diffonda in altre aree del paese, in un periodo di grandi viaggi per le vacanze legate al Capodanno cinese. Mentre si lavora per contenere il rischio di un’epidemia, virologi e ricercatori in tutto il mondo stanno studiando 2019-nCoV per comprenderne meglio le caratteristiche, le modalità con cui si diffonde e per valutare gli effettivi rischi per la popolazione. I ricercatori vogliono capire se 2019-nCoV abbia o meno la capacità di causare un alto numero di contagi come avvenne con la SARS, sindrome scoperta in Cina tra il 2002 e il 2003, che portò alla morte di oltre 770 persone in 37 paesi. Il nuovo virus ha diverse cose in comune con quello della SARS: fanno entrambi parte di una famiglia di virus, chiamata coronavirus, che causa numerose malattie, a partire dal raffreddore. Nelle persone con altri problemi di salute, come un sistema immunitario poco efficiente, 2019-nCoV può portare a polmoniti gravi e alla morte. | Cinque domande sul nuovo coronavirus. Con le risposte della rivista Nature, per capire quanto sia pericoloso il virus cinese. |
Giovedì 26 febbraio al cinema Empire a Leicester Square, a Londra, si è tenuta la premiere della terza stagione di House of Cards, la famosa serie tv di Netflix sulla politica americana con Kevin Spacey e Robin Wright. Oltre ai due attori protagonisti erano presenti anche lo sceneggiatore e ideatore della serie, Beau Willimon, e l’attore Ricky Gervais con la moglie Jane. I primi due episodi della terza stagione saranno trasmessi in Italia su Sky Atlantic in lingua originale – e sottotitolati in italiano – dalla mezzanotte di venerdì 27 febbraio; negli Stati Uniti invece gli abbonati a Netflix – un popolare servizio di streaming on demand di film e serie tv – potranno vedere gli episodi tutti in una volta (fare quella cosa che gli americani chiamano binge-watching, insomma). | Le foto della prima di House of Cards. Al cinema Empire di Londra: c'erano Kevin Spacey e Robin Wright, ovviamente. |
Fin dall’inizio della loro storia sulla Terra, attraverso una presumibilmente lunga e pericolosa serie di prove ed errori, gli esseri umani hanno fatto uso delle piante per diversi motivi, dall’alimentazione alla medicazione. Di tutte le molte ragioni per cui ricorriamo ai vegetali, una delle più curiose e affascinanti riguarda l’uso che ne facciamo per cambiare il nostro stato di coscienza e la qualità delle nostre esperienze. Nel tempo, abbiamo individuato in natura una molecola – tra le tante altre – che sembrava intensificare quella normale coscienza quotidiana: la caffeina presente nei semi del caffè e nelle foglie del tè. Ci sono state occasioni in cui, sia in Europa che nel mondo arabo, le autorità hanno messo al bando il caffè perché consideravano una minaccia politica le persone che si riunivano per berlo. Oggi, a differenza di altre molecole come la morfina (ricavata dal papavero da oppio) o la mescalina (dal peyote), la caffeina è legale praticamente dappertutto. In pochi la considerano una “droga”, né il consumo quotidiano di caffè è generalmente inquadrato nei termini clinici di una dipendenza. Essere sotto l’effetto della caffeina è un’esperienza talmente generalizzata e condivisa, che è difficile avere una consapevolezza piena dell’alterazione che produce sulla nostra coscienza di base. | Non sappiamo stare senza caffè. L’assunzione di caffeina è così radicata nelle abitudini degli esseri umani da renderne di fatto invisibili gli effetti, che invece sono parte integrante della nostra normale coscienza. |
In occasione della prima puntata di X Factor abbiamo fatto un pezzo mettendo in fila tutte le canzoni originali delle cover cantate dai concorrenti del programma. Il risultato ci è piaciuto, e abbiamo deciso di farne un appuntamento fisso. La quarta puntata era stata un po’ una delusione, sia dal punto di vista della scelta delle canzoni che da quello delle interpretazioni dei cantanti. Ieri la qualità delle canzoni è migliorata, e ci sono stati un paio di abbinamenti azzeccati tra canzoni e cantanti. Qualche interpretazione invece ha lasciato molto a desiderare, per cui consolatevi ascoltando gli originali. https://www.youtube.com/watch?v=3ITbn3v6CP0 Iva Zanicchi, Come ti vorrei https://www.youtube.com/watch?v=-jQ560bfOMI Queen, Crazy little thing called love https://www.youtube.com/watch?v=lzUat_wC6Ko Blondie, Maria https://www.youtube.com/watch?v=uXVjWTxvYVQ Tori Amos, Cornflake Girl | X Factor, le canzoni vere (episodio 5). Quinta raccolta di originali: le cover cantate ieri, da Leonard Cohen ai Baustelle, passando per Iva Zanicchi. |
Oggi compie 70 anni Lou Reed, che esordì nel 1966 con i Velvet Underground e continua a fare eccellente musica anche dopo 46 anni di attività (malgrado il recente disco coi Metallica abbia raccolto entusiasmi e diffidenze insieme). Questa è la canonica ma insieme speciale playlist scelta da Luca Sofri, il peraltro direttore del Post, nel suo libro Playlist. Lou Reed (1942, New York City, New York) Icona dell’integrità rock, mai una sbavatura, mai una caduta di stile, mai una vanità al passo coi tempi (al massimo qualche disco non riuscito): una vita dentro l’arte contemporanea, dall’uscire con Andy Warhol e inventarsi i Velvet Underground allo sposare Laurie Anderson – sono la coppia intellettuale del rock – e lanciare il divo musicale più di moda nei primi anni Zero, Antony di Antony and the Johnsons. E in tutto questo lui è ancora bravissimo. | Quindici canzoni di Lou Reed. Uno che non ha mai sbagliato quasi niente. |
La crisi economica in Russia – dovuta alle sanzioni occidentali, alla forte svalutazione del rublo e ai prezzi bassi del petrolio – sta avendo pesanti conseguenze anche sul mercato automobilistico interno, le cui vendite nei primi due mesi del 2015 sono diminuite del 32 per cento su base annua. Dall’inizio del 2014 il rublo, la moneta russa, ha perso molto valore nei confronti di tutte le principali monete mondiali (-40 per cento rispetto al dollaro statunitense) e nei primi mesi del 2015 ha continuato a svalutarsi; questa circostanza incide negativamente su costi e profitti delle case automobilistiche, che negli ultimi mesi sono state costrette ad aumentare continuamente i prezzi dei propri modelli o a sospendere la produzione e le vendite in Russia per limitare le perdite. Secondo gli analisti di PricewaterhouseCoopers (PwC), tra settembre 2014 e gennaio 2015 i prezzi delle auto nuove sul mercato russo sono aumentati tra il 7 e il 56 per cento: a febbraio AvtoVAZ – il principale produttore di auto russo che costruisce i modelli a marchio Lada, la cui maggioranza è controllata dal gruppo Renault-Nissan – ha aumentato i suoi prezzi di una media del 4,8 per cento, dopo averli già alzati del 9 per cento a gennaio. | La crisi dell’auto in Russia. Nei primi mesi del 2015 le vendite di automobili sono diminuite di quasi un terzo: General Motors ha deciso di uscire dal mercato, altri hanno fermato la produzione e deciso licenziamenti. |
Cosa sarà è la serie di incontri online sull’”autunno che ci aspetta” organizzata dal festival Pensavo Peccioli, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso marzo ed è stato rinviato a causa del coronavirus. Il Post è partner del progetto e ospiterà le dirette delle conversazioni in streaming ogni giorno alle 18,30: venerdì Chiara Alessi intervista Marco De Michelis, storico dell’architettura e docente universitario. | Cosa sarà, con Marco De Michelis. Il quinto appuntamento del festival online di cui il Post è partner, che durerà per tutto maggio con un ospite al giorno. |
Questa mattina verso le 11.30 un’auto ha sfondato una vetrata del check-in del Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa. L’uomo, Ben Abdel Ganouni Sadallah, un tunisino di 42 anni, è sceso dal Suv e ha prima minacciato un dipendente dell’aeroporto con un coltello e in seguito un carabiniere. Sul posto sono arrivati alcuni agenti di polizia e uno di questi ha esploso alcuni colpi verso Sadallah. È stato lievemente ferito a un piede, portato all’ospedale e successivamente arrestato dalle forze dell’ordine. A bordo del Suv c’era anche la famiglia dell’uomo e si pensa quindi a un litigio finito male, che avrebbe portato l’uomo a perdere il controllo e a schiantare l’auto contro la vetrata. Il Terminal 1 è stato temporaneamente evacuato e solo dopo un’ora l’area del check-in è stata riaperta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di oggi di Malpensa. Un Suv ha sfondato una vetrata del Terminal 1 e la polizia ha esploso alcuni colpi per fermare chi era alla guida. |
Mauro Evangelisti sul Messaggero di sabato raccontava di quanto sta accadendo a Roma in vista del tradizionale concerto organizzato dai sindacati per il Primo Maggio. Il comune, infatti, ha chiesto ufficialmente in due riprese ai sindacati di accollarsi le spese relative all’evento, quantificandole in 240.000 euro: spese relative a trasporti speciali, decoro urbano e servizi che negli ultimi anni ha sempre pagato il comune. CGIL, CISL e UIL hanno detto di non essere disposti a dare «neanche un euro». ROMA – 27 aprile, lettera del direttore dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco, Alessandro Voglino, a Cgil, Cisl e Uil. Oggetto: l’autorizzazione (che ancora non c’è) all’uso di piazza San Giovanni per il concertone del primo maggio. Ricorda Voglino: «Il rilascio della concessione di occupazione suolo pubblico è subordinato alla presentazione» della copia del contratto con l’Ama per la pulizia di piazza San Giovanni, con l’Ares 118 per le misure di protezione sanitaria, con l’Atac «per i servizi di trasporto aggiuntivi». Detto in altri termini: il Campidoglio non ha ancora autorizzato il concerto del I Maggio perché prima vuole la certezza che, a differenza di quanto è avvenuto fino all’edizione dell’anno scorso, i sindacati paghino tutte le spese. | Chi paga il concerto del Primo Maggio? il comune di Roma ha chiesto ufficialmente ai sindacati di accollarsi le spese e questi non ne vogliono sapere. |
Nelle ultime settimane i responsabili di Twitter hanno iniziato a guardarsi intorno per valutare la possibilità di vendere la società a un buon compratore. Stando a quanto rivela oggi il Wall Street Journal, le consultazioni avrebbero anche interessato Facebook e Google, determinati e esplorare la possibilità di entrare in possesso del social network, per ora poco redditizio, ma molto promettente e con diverse centinaia di milioni di iscritti. Le offerte per ora ricevute da Twitter sembrano essere molto generose. Si parla di una cifra tra gli otto e i dieci miliardi di dollari per la cessione della società, ma stando al quotidiano statunitense il primo giro di confronti con i possibili compratori non avrebbe portato da nessuna parte. | Twitter non è in vendita, ma ci pensa. Il Wall Street Journal rivela che Google e Facebook sarebbero pronti a sborsare fino a 10 miliardi di dollari per l'acquisizione. |
Quotle è una applicazione, disponibile gratuitamente per iPhone e iPad, che serve a pubblicare e condividere citazioni, tratte da libri, riviste, ricettari e qualsiasi altro tipo di testo, su supporto cartaceo o digitale. Per pubblicarne una si può scrivere direttamente il testo, oppure fotografare la pagina su cui è stampato: Quotle la digitalizzerà in automatico attraverso il sistema OCR (Optical Character Recognition, in italiano il sistema di riconoscimento ottico dei caratteri). Una volta creata la citazione, si può specificare manualmente titolo, autore e personalizzare il font e il colore dello sfondo. | Quotle, la app per le citazioni letterarie. Chi non ha mai fotografato una frase di un libro per metterla su Facebook o Twitter?. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 1.392 nuovi casi di contagio da coronavirus e 14 decessi, per un totale di 300.897 casi e 35.738 morti dall’inizio della pandemia. Le persone attualmente ricoverate sono 2.843 (136 in più rispetto a ieri), di cui 239 nei reparti di terapia intensiva (ieri erano 232). Sono state inoltre testate 49.345 persone per un totale di 6.342.654 casi testati e 10.575.979 tamponi effettuati. Il maggior numero di contagi è stato registrato in Lazio (238). Seguono Lombardia (182), Campania (156), Veneto (119), Sicilia (108) e Liguria (105). Le province in cui è stato accertato il numero maggiore di casi sono Roma (165), Napoli (124), Milano (76), Palermo (63), La Spezia (57), Latina (52), Torino (50) e Treviso (45). | I dati sul coronavirus di oggi, martedì 22 settembre. |
Black Mirror è una serie tv britannica di cui sono stati prodotti 7 episodi tra il 2011 e il 2014. Tutti gli episodi – che sono scollegati tra loro per trama e personaggi, e quindi si possono guardare anche in ordine sparso – parlano di temi e questioni piuttosto delicate dal punto di vista etico, spesso collegate a evoluzioni tecnologiche. Di una di queste puntate – la prima della prima stagione – si è tornati a parlare per via di alcune somiglianze tra la sua trama e un presunto episodio della vita da studente del primo ministro britannico David Cameron, almeno per come è stato raccontato in una sua biografia non ufficiale scritta dallo storico membro del partito Conservatore Michael Ashcroft. Nella prima puntata di Black Mirror, trasmessa il 4 dicembre del 2011, si racconta il rapimento della giovane e molto amata principessa Susannah, membro della famiglia reale britannica, e della inusuale richiesta che il rapitore fa per il suo rilascio: che il primo ministro britannico abbia un rapporto sessuale con un maiale in diretta tv nazionale. | La puntata di Black Mirror che parla del primo ministro britannico e di un maiale. La storia di una popolare serie tv è tornata attuale dopo i presunti aneddoti sulla vita da studente di David Cameron. |
Ave, Cesare! è il nuovo film dei registi Joel ed Ethan Coen, la famosa coppia di registi e sceneggiatori americani che negli ultimi anni ha diretto Il Grinta e A proposito di Davis ma che è famosa per Fargo e Il Grande Lebowski e Non è un paese per vecchi. Il film è uscito nei cinema italiani il 10 marzo e nel cast ci sono diversi attori famosi: George Clooney, Scarlett Johansson, Channing Tatum, Tilda Swinton, Josh Brolin e Ralph Fiennes. Ave, Cesare! è ambientato in uno studio cinematografico nella Hollywood degli anni Cinquanta e il protagonista è Eddie Mannix (Brolin), che lavora come “facilitatore” per i film realizzati dal suo studio cinematografico, la Capitol Pictures: Mannix deve per esempio controllare che le riprese vadano secondo i piani e tenere a bada capricci e vizi degli attori, evitando che i particolari delle loro vite private diventino pubblici. Ave, Cesare! è un film che parla di come si fanno i film, un genere piuttosto frequentato nel cinema americano, anche se raramente in forma di commedia. Il titolo deriva dal fatto che la storia del film parla delle riprese di un film sull’antica Roma. In generale se ne parla piuttosto bene, anche se diversi critici sostengono che Ave, Cesare! sia un film inferiore ai migliori lavori dei Coen (fra i quali ad esempio Fargo, uscito quasi esattamente 20 anni fa). | Cosa si dice di “Ave, Cesare!”. La nuova commedia dei fratelli Coen è uscita giovedì nei cinema italiani: secondo alcuni va assolutamente vista, altri dicono che è "a metà strada tra il flop e il capolavoro". |
Guglielmo Epifani, sul cui nome i dirigenti del partito si erano accordati già ieri, era l’unico candidato. I votanti erano 593 e Epifani ha preso 458 voti, con 76 schede bianche e 59 schede nulle. Durante l’assemblea ci sono stati diversi interventi – alcuni molto critici – sulla situazione del partito e su quanto successo negli ultimi mesi. Nel corso dell’assemblea è stato anche ufficializzato che il congresso si svolgerà entro il mese di ottobre 2013. Epifani sarà in sostanza un segretario pro tempore, un “reggente”, secondo una formula utilizzata spesso negli ultimi giorni. Dopo l’elezione, Epifani ha ringraziato i delegati per la fiducia che gli è stata data: «Ce la metterò tutta per fare bene, come è nel mio stile». In mattinata, prima dell’inizio dell’assemblea, i delegati sono stati criticati dai giovani che formano il movimento Occupy PD, che hanno distribuito dei volantini e chiesto di sapere i nomi dei “101 traditori” che non hanno votato la candidatura di Romano Prodi nell’elezione del Presidente della Repubblica, causa delle dimissioni di Pier Luigi Bersani e di tutta la segreteria. | Epifani è il nuovo segretario del PD. È stato eletto oggi dall'Assemblea Nazionale del partito, il congresso si farà a ottobre. |
Raffaele Marra, capo del personale del comune di Roma e considerato molto vicino alla sindaca Virginia Raggi, è stato arrestato con l’accusa di corruzione. L’indagine risale al 2013, quando Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del comune di Roma durante la giunta di centrodestra guidata da Gianni Alemanno. Marra è accusato di aver ricevuto soldi per comprare a prezzi scontati alcuni appartamenti di proprietà di un ente previdenziale. Insieme a Marra è stato arrestato anche Sergio Scarpellini, un costruttore romano, accusato di avergli pagato alcune tangenti. In seguito all’arresto, il Movimento 5 Stelle ha annullato una manifestazione prevista per oggi a Siena. In mattinata, il sindaco Raggi ha tenuto una breve conferenza stampa sull’arresto insieme al suo vicesindaco Daniele Frongia. Raggi ha detto che il Movimento ha sbagliato a fidarsi di Marra e che non ha intenzione di dimettersi, come era stato chiesto dalle forze di opposizione in consiglio comunale. Raggi ha detto che Marra è «soltanto uno dei 23 mila dipendenti del comune di Roma». Marra era da tempo al centro di numerose polemiche che avevano diviso anche gli stessi dirigenti del Movimento 5 Stelle. È sempre stato difeso da Virginia Raggi, che inizialmente gli aveva assegnato l’incarico di vicecapo di gabinetto, nomina che ha poi dovuto ritirare in seguito alle pressioni degli altri dirigenti. Raggi ha aggiunto di essere dispiaciuta per i cittadini romani e per Beppe Grillo, il leader del suo partito, che, ha aggiunto «aveva espresso qualche perplessità» sulla scelta di Marra. | L’arresto di Raffaele Marra. È il capo del personale del comune di Roma, considerato molto vicino alla sindaca Virginia Raggi, ed è accusato di corruzione. |
Prima che le reti cellulari per scaricare dati ad alta velocità fossero sufficientemente diffuse, in molti ipotizzavano che il sistema migliore per avere a disposizione Internet quando ci si trova in giro fossero le connessioni WiFi. Soprattutto negli Stati Uniti, furono avviati diversi progetti per offrire punti di accesso senza fili a Internet per potere navigare, ma nella maggior parte dei casi gli sforzi per fare diffondere il WiFi oltre le case dei singoli privati e gli uffici sono falliti: oggi difficilmente questa soluzione costituisce una valida alternativa alle reti cellulari per i dati. Anche se il tema sembra essere stato sorpassato grazie all’evoluzione di tecnologie alternative, diversi esperti pensano che se tutti avessero la possibilità di condividere con gli altri la loro connessione domestica senza fili, almeno in città e nei piccoli centri si potrebbero ottenere grandi benefici e un risparmio sul proprio piano dati legato agli operatori mobili. Tra questi c’è Walt Mossberg, uno dei primi giornalisti statunitensi a essersi occupato dei temi legati a Internet e alle nuove tecnologie e per lungo tempo giornalista del Wall Street Journal, ora cofondatore della nuova testata online Re/code. A tal proposito, Mossberg ha di recente scritto un articolo che s’intitola “È tempo di avere un WiFi domestico aperto e condiviso” (“It’s Time for Open, Shared Home WiFi”), nel quale spiega che un’idea ormai datata continua ad avere senso per rendere più semplice e democratico l’accesso a Internet e ai suoi servizi. | È tempo di aprire le reti WiFi. Lo dice Walt Mossberg, temuto e rispettato giornalista esperto di tecnologia, tornando su un tema di cui si discute da anni e che riguarda un po' tutti. |
Subito dopo la notizia della morte di Philip Seymour Hoffman diverse testate statunitensi hanno parlato di “apparente overdose” e hanno raccontato che il corpo di Hoffman era stato trovato con un ago nel braccio. Questa mattina è stato confermato che nell’appartamento dove è stato trovato Hoffman c’era effettivamente dell’eroina, anche se ufficialmente la causa della sua morte è ancora oggetto di un’inchiesta: l’autopsia sul suo corpo è stata fissata lunedì prossimo. Nel frattempo il Washington Post ha cercato di rispondere alle domande più frequenti su questa sostanza, per chiarire i dubbi che circolano di più. 1. Cos’è l’eroina e come funziona? L’eroina – o Diacetilmorfina – è una sostanza semisintetica ricavata dalla morfina e deriva dunque dall’oppio, sostanza naturale estratta dal guscio dei semi di alcune varietà di papavero. Per le sue proprietà sedative e antinfiammatorie era stata inizialmente elaborata in campo medico: fu sintetizzata la prima volta nel 1874 da un ricercatore britannico, che non la considerò però interessante dopo averla sperimentata sugli animali. Fu sintetizzata nuovamente nel 1897 da Felix Hoffmann, un chimico tedesco che lavorava per la Bayer, e ampiamente utilizzata per curare le più diverse patologie: da quelle respiratorie a quelle neurologiche. Nel 1924 gli Stati Uniti sono stati i primi a togliere l’eroina dal mercato farmaceutico. | 6 risposte sull’eroina. Cose che molti si sono chiesti dopo la morte di Philip Seymour Hoffman: negli Stati Uniti il consumo è in aumento, in Italia scende. |
Le condizioni di salute di Sergio Marchionne, il famoso manager sostituito sabato nell’incarico di amministratore delegato del gruppo FCA, sono definite «irreversibili», scrivono diversi quotidiani tra cui la Stampa, testata storicamente legata al gruppo FIAT e ai suoi azionisti, da cui era controllata fino a pochi anni fa. Marchionne era stato ricoverato alla fine di giugno a Zurigo e una serie di complicazioni hanno portato all’aggravarsi delle sue condizioni, al punto da escludere che possa tornare a lavorare, come annunciato da John Elkann ai dipendenti di FCA. Per questo l’azienda ha accelerato i piani per la sua successione e sabato ha nominato Mike Manley nuovo amministratore delegato. Prima di entrare in ospedale aveva confermato gli appuntamenti di lavoro agli inizi di luglio, cinque giorni dopo il suo ricovero. Ma da quel 27 giugno, l’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne non è più uscito dall’Universitätsspital, la clinica universitaria sulla collina poco distante dal centro di Zurigo. Doveva essere un banale intervento chirurgico alla spalla destra. Anche se voci non confermate parlano di una malattia oncologica ben più grave. Di sicuro c’è solo che il top manager da anni alla guida del gruppo automobilistico, si trova ricoverato in terapia intensiva nella clinica di Rämistrasse in una condizione che viene definita irreversibile. | Le condizioni di salute di Sergio Marchionne sono definite «irreversibili», scrive la Stampa. |
Il fondatore e CEO di Tesla Elon Musk ha preso in giro la SEC, l’ente che vigila sulla borsa statunitense, che pochi giorni fa lo aveva multato e costretto a lasciare per tre anni il posto di presidente di Tesla. Musk era stato multato per un tweet in cui aveva annunciato di aver trovato i fondi per comprare tutte le azioni di Tesla e toglierla dalla borsa, anche se non era così. Il messaggio di Musk aveva comunque prodotto una crescita e poi un calo del titolo di Tesla, interferendo quindi con il mercato azionario. Con un nuovo tweet, Musk ha ora attaccato la SEC, un acronimo che sta per Securities and Exchange Commission (Commissione per i Titoli e gli Scambi), chiamandola Shortseller Enrichment Commission, qualcosa come “commissione per l’arricchimento degli shortseller”. Gli shortseller sono persone che speculano in borsa con un meccanismo che funziona solo nel caso in cui le azioni di una certa società perdano di valore e Musk ha spesso accusato queste dinamiche di mercato di danneggiare le aziende – compresa Tesla – costringendole a prendere provvedimenti per accontentare gli azionisti sul breve periodo invece di potersi concentrare sullo sviluppo aziendale a lungo termine. Dopo il tweet le azioni di Tesla hanno perso circa il 4 per cento. | Elon Musk ha preso in giro l’ente che vigila sulla borsa statunitense, che pochi giorni fa lo aveva multato. |
L’equinozio di autunno è un momento esatto, capitato quest’anno quando erano le 4:29 di martedì 23 settembre del mattino in Italia: e all’equinozio è dedicato il doodle di Google di oggi: le pagine del motore di ricerca ricordano la fine dell’estate e l’inizio della stagione autunnale. Al posto del classico logo, nella pagina principale c’è un’animazione: un omino che passeggia tra alcuni alberi, le cui chiome passano da un verde rigoglioso ai colori caldi tipici dell’autunno. Alla fine le foglie cadono dalle fronde e i rami mostrano la scritta “Google” in forma stilizzata. Come quello primaverile, l’equinozio d’autunno avviene in un istante preciso, che è quello in cui inizia astronomicamente la stagione, non si tratta quindi di un giorno completo. L’istante varia di anno in anno, entro l’arco di un paio di giorni, a causa della diversa durata dell’anno solare e di quello del calendario. L’equinozio di autunno e quello di primavera corrispondono al momento in cui il Sole si trova all’incrocio del piano dell’equatore celeste (la proiezione dell’equatore sulla sfera celeste) e quello dell’eclittica (il percorso apparente del Sole in cielo). | L’equinozio d’autunno e il doodle di Google. Il motore di ricerca celebra l'inizio della stagione autunnale con un'animazione molto in tema. |
Lo Shuttle Endeavour della NASA è atterrato stamattina in Florida presso il Kennedy Space Center. È l’ultimo atterraggio nella storia dell’Endeavour e, salvo cambiamenti di programma, il penultimo atterraggio nella storia degli Shuttle. La missione ha consentito di portare sulla Stazione Spaziale Internazionale alcuni nuovi dispositivi come l’Alpha Magnetic Spectrometer, un rilevatore che servirà per studiare la possibile presenza di nuovi tipi di particelle misurando i raggi cosmici. | L’ultimo atterraggio dello Shuttle Endeavour. L'astronave della NASA è atterrata stamattina, di ritorno dalla Stazione Spaziale Internazionale. |
Il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha deciso di assumere al ministero dello Sviluppo economico 200 persone, di cui il 10 per cento con la qualifica di dirigenti. Di Maio, che è contemporaneamente ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, ha comunicato la sua decisione durante una riunione con i sindacati che si occupano di dipendenti pubblici. La comunicazione è stata riferita alle agenzie di stampa dalla Fp Cida, un sindacato che rappresenta i dirigenti della pubblica amministrazione. | Luigi Di Maio ha deciso di assumere duecento persone al ministero dello Sviluppo economico: il 10 per cento sarà assunto come dirigente. |
Malgrado una iperdiffusione di vecchi concerti, antologie, reinvenzioni e “archivi” tenga vivace la discografia di Neil Young senza deludere i fan, i rari dischi “nuovi” che pubblica ogni tanto sono abbastanza deludenti e salvati da una o due canzoni all’altezza dei vecchi tempi. Adesso se ne annuncia un altro, e risveglia le attese: perché ci sta lavorando assieme a Daniel Lanois, leggendario produttore canadese responsabile di molti dischi degli U2 e di Peter Gabriel, ma anche di Bob Dylan, Brian Eno e diversi altri (e autore di colonne sonore notevolissime di dischi suoi immeritatamente trascurati). Ieri ne ha scritto Christian Rocca nella sua rubrica musicale sul Sole24Ore. | Daniel Lanois produce il nuovo disco di Neil Young. I cinque lavori migliori del produttore di U2 e Peter Gabriel, che nel frattempo si è fatto male in motocicletta. |
Quella cosa che sui giornali e nei convegni viene chiamata “via della seta cinese” innanzitutto non si chiama “via della seta cinese”, neanche via della seta in generale, ma yi dai yi lu, traducibile come una cintura, una via, o una cintura che è una via, com’è stata definita nello statuto del Partito Comunista, modificato nel 2017, dove si legge che il partito «deve migliorare costantemente i rapporti tra la Cina e i paesi vicino e lavorare per rafforzare l’unità e la cooperazione tra la Cina e gli altri paesi in via di sviluppo», «raggiungere una crescita condivisa attraverso discussione e collaborazione, e perseguire l’iniziativa della yi dai yi lu». Una cintura, una via, o come viene più spesso chiamata, la Belt and Road Initiative (BRI). È stato Xi Jinping nel settembre del 2013, allora neo segretario e presidente del Partito Comunista Cinese, il primo a parlare di un «progetto del secolo», una «cintura economica lungo la via della seta», durante un discorso agli studenti della Nazarbayev University di Astana, in Kazakistan. Ma «via della seta» è un’espressione che non è stata più ripresa dal partito – mentre spopolava nel resto del mondo – essendo eccessivamente amichevole, stucchevole, al limite dell’ipocrisia (era Marco Polo che andava in Asia, non il contrario). Si è preferito enfatizzare l’aspetto spaziale, logistico, così da apparire più neutrale: e quindi Belt and Road Initiative. | Perché la Cina sta costruendo le infrastrutture di mezzo mondo? la storia della "Belt and Road Initiative" – la nuova via della seta, come la si chiama spesso – e di come la Cina vuole continuare a essere un impero. |
Negli ultimi giorni tra i partiti politici della maggioranza di governo si è tornato a discutere della proroga del blocco dei licenziamenti, una misura inizialmente annunciata e poi ritirata dalla versione definitiva del cosiddetto Decreto Sostegni Bis, il provvedimento del governo a sostegno di aziende e lavoratori maggiormente colpiti dalla pandemia da coronavirus e approvato a maggio. Nonostante l’accordo raggiunto sul decreto, alcuni partiti della maggioranza stanno manifestando insofferenza per questa misura, e sostengono che la fine del blocco dei licenziamenti dall’inizio luglio porterebbe più danni che benefici. In base al decreto, dal 1º luglio le aziende che ricorreranno alla “cassa integrazione COVID” – uno dei principali strumenti adottati dal governo per attenuare le conseguenze economiche della pandemia – non saranno più soggette al divieto di licenziamento dei dipendenti, una misura che era stata introdotta all’inizio della pandemia per evitare che migliaia di persone rimanessero senza lavoro e retribuzione per via della crisi economica. | Si continua a discutere del blocco dei licenziamenti. Dovrebbe finire dal 1° luglio, ma nella maggioranza di governo molti partiti chiedono una proroga, almeno per alcuni settori. |
WhatsApp Web, la versione per browser della famosa applicazione per scambiarsi messaggi, ora funziona anche con gli iPhone grazie a un nuovo aggiornamento che è in fase di distribuzione in queste ore. Il sistema era già disponibile da tempo per i telefoni Android, Windows Phone e per i BlackBerry, mentre non era stato ancora messo a disposizione degli iPhone per qualche difficoltà legata ai sistemi di sicurezza utilizzati da Apple per il suo iOS, il sistema operativo che fa funzionare gli iPhone e gli iPad. WhatsApp Web non richiede l’installazione di un programma vero e proprio: funziona tramite un sito che può essere tenuto aperto su una scheda del proprio browser. Per utilizzare WhatsApp Web per iPhone basta visitare questo sito, aprire l’applicazione sul proprio telefono e dalle impostazioni scegliere la voce “WhatsApp Web”. L’app attiva la fotocamera dell’iPhone e chiede di fotografare il QR code (una specie di codice a barre evoluto) mostrato nella pagina di WhatsApp Web. In questo modo il sistema associa l’account WhatsApp dell’utente con il computer e autorizza il collegamento tra i due dispositivi. | Ora anche per chi ha l’iPhone può usare WhatsApp Web. Il sistema che serve per scambiarsi i messaggi dell'applicazione dal browser del proprio computer è infine disponibile anche per gli smartphone Apple. |
Mercoledì 22 luglio per la prima volta in Italia un’intera caserma dei carabinieri è stata messa sotto sequestro, e diversi militari sono stati arrestati con le accuse di traffico e spaccio di stupefacenti, ricettazione, estorsione, arresto illegale, tortura, lesioni personali, peculato, abuso d’ufficio e falso ideologico. I reati sarebbero stati commessi a partire dal 2017. La caserma sequestrata si chiama “Levante” e si trova in centro a Piacenza. I carabinieri arrestati sono sei, mentre altri quattro sono stati sottoposti a misure cautelari di altro genere. A loro si aggiungono altre 12 persone coinvolte nell’inchiesta: 7 sono state arrestate, 4 sono ai domiciliari e una è libera. Le indagini sulla caserma “Levante” sono durate sei mesi e sono state condotte dalla Guardia di Finanza. Tutto è partito da un carabiniere che, durante una testimonianza alla polizia locale per un’altra inchiesta, aveva fatto riferimento a dei fatti accaduti alla “Levante” e che gli erano stati raccontati da un uomo picchiato dai carabinieri. Uno di loro era stato riconosciuto e, scrive Repubblica, «individuato nel corso di un’altra indagine per droga, a bordo di un’auto con alcuni spacciatori al casello di Milano sud in piena chiusura da Coronavirus. A quel punto erano scattate le intercettazioni telefoniche che avevano rivelato una realtà raccapricciante». | Cosa sappiamo dei carabinieri arrestati a Piacenza. I giornali di oggi sono ricchi di racconti, intercettazioni e dettagli sull'inchiesta che ha portato al sequestro di un'intera caserma. |
Tra le cose più lette sul Post questa settimana ci sono foto, notizie e racconti relativi agli attacchi terroristici a Parigi della scorsa settimana, dove sono state uccise 17 persone: in tutto il mondo, ma soprattutto in Francia, si è diffusa l’espressione “Je Suis Charlie” per esprimere solidarietà al settimanale satirico Charlie Hebdo. Molti cartelli “Je Suis Charlie” si sono visti anche ai Golden Globes che si sono tenuti domenica scorsa a Beverly Hills, in California: messaggi di solidarietà sono arrivati, fra gli altri, da Hellen Mirren, Diane Kruger, Kathy Bates e la signora Clooney, Amal Alamuddin. Tra le cose più lette sul Post c’è anche una spiegazione di quello che è successo al franco svizzero questa settimana: la Svizzera ha abbandonato la soglia minima nel tasso di cambio con l’euro, e se n’è parlato e discusso molto. – Je suis Charlie Foto di cartelli, muri, magliette e piste da sci di tutto il mondo, con la scritta che avrete visto girare di più da oltre una settimana a sostegno di Charlie Hebdo | Sunday Post. Le foto dei Golden Globes a Beverly Hills, tanti messaggi "Je Suis Charlie" e la storia del flop dello smartphone di Amazon, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Da quando è iniziato a circolare il suo nome come possibile ministra del prossimo governo, e in particolare da quando ha giurato ieri come ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova è stata molto criticata da giornali, commentatori ed elettori di destra e centrodestra, che l’hanno accusata di non essere all’altezza del ruolo che le è stato assegnato poiché il suo unico titolo di studio è una licenza media. Altri sono arrivati anche a criticarne l’abbigliamento alla cerimonia del giuramento. L’intero Partito Democratico e molti altri esponenti politici, sui giornali e sui social network, l’hanno difesa: Bellanova infatti è una politica di grande esperienza, fa parte del Parlamento da oltre dieci anni, è stata sottosegretaria e viceministra gestendo crisi industriali molto complesse e ha ricoperto importanti incarichi di partito. Ma soprattutto è stata per decenni una forte sindacalista del settore agricolo e tessile, e ha lottato a lungo contro il caporalato; oggi ha posizioni più liberali che in passato e considerate più vicine alle preoccupazioni delle aziende. | La gran storia di Teresa Bellanova. La nuova ministra dell'Agricoltura ha iniziato a lavorare a 14 anni come bracciante sfruttata dai caporali; poi ha avuto una lunga carriera politica con qualche colpo di scena. |
Oggi pomeriggio il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte ha parlato al Parlamento Europeo, radunato in assemblea plenaria a Strasburgo. Nonostante le molte aspettative – era la prima volta per Conte al Parlamento, per di più in un momento non semplice per la diplomazia italiana – il suo discorso è stato abbastanza generico. Moltissimi europarlamentari, inoltre, non si sono presentati in aula, col risultato che decine di seggi sono rimasti vuoti, molti più del normale per un discorso di un capo di governo di un paese così importante. Giuseppe Conte all’Europarlamento: plenaria relativamente vuota pic.twitter.com/TCl2Y0gWCC | Il discorso di Giuseppe Conte al Parlamento Europeo. Era piuttosto atteso, ma alla fine è stato generico e soprattutto è avvenuto davanti a un'aula semivuota. |
Warner Bros ha diffuso il primo trailer di Inherent Vice, il nuovo film di Paul Thomas Anderson, già regista di Magnolia, Il Petroliere e The Master, per citare i suoi film più noti e apprezzati. Inherent Vice è tratto dal romanzo di Thomas Pynchon Inherent Vice – in Italia è pubblicato da Einaudi con il titolo Vizio di forma – ed è ambientato negli anni Settanta, a Los Angeles. Parla di un detective un po’ strambo – Larry Sportello, interpretato da Joaquin Phoenix – che viene incaricato dalla sua ex fidanzata (Katherine Waterston) di occuparsi di un caso riguardo il nuovo amante di lei. Nel corso delle indagini, in cui si ritrova accusato a sua volta di omicidio, Sportello conosce una serie di personaggi secondari interpretati da attori molto noti come Owen Wilson, Josh Brolin, Benicio Del Toro, Reese Witherspoon, Jena Malone. In Italia il film uscirà il 19 febbraio prossimo. | Il trailer di “Inherent Vice”, il nuovo film di Paul Thomas Anderson. Con Joaquin Phoenix, Josh Brolin, Benicio Del Toro: in Italia uscirà il prossimo 19 febbraio. |
L’animale di maggior popolarità mediatica questa settimana è stato la pecora Chris, trovata in Australia che si era perduta chissà da quanti anni e con uno strato di lana addosso che pesava circa 40 chili. Ma tra gli animali che valeva la pena fotografare nei giorni passati ci sono anche un capriolo spagnolo in fuga da un incendio, un cucciolo di panda cinese in una buffa posa, un martin pescatore soddisfatto. E due piccole manguste, quelle che pensavamo fossero solo nelle storie di Kipling. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La pecora Chris e altri animali. Le più belle foto di bestie sulle agenzie fotografiche questa settimana. |
Ieri il ministro della difesa Ignazio La Russa ha risposto al suo collega del PdL Fabio Granata, che aveva indicato i “professionisti dell’antimafia” del governo come il vero problema italiano. L’espressione è una citazione di Leonardo Sciascia, che Granata ha poi provato a spiegare – con qualche inciampo – in un articolo pubblicato sul suo sito. Ma anche La Russa, nella sua aggressiva risposta a Granata, ha citato Sciascia. «Le misure disciplinari non sono mai state il mio forte. Granata lo conosco da ragazzino e a lui dico: o fa nomi e cognomi di chi, all’interno del governo, sta frenando i processi contro la mafia, o in caso contrario si tratterebbero di frasi da quaquaraquà.» | Il gergo mafioso di Ignazio La Russa. Per il ministro Granata è un "quaquaraquà", ma forse non ricorda chi stia citando. |
All’inizio della settimana Amazon ha ridotto il prezzo di Fire Phone, il suo primo smartphone presentato a metà giugno scorso, portandolo da 199 dollari a 99 centesimi di dollaro, per chi lo acquista negli Stati Uniti con un contratto biennale con il gestore telefonico AT&T. La decisione è stata molto discussa e per gli analisti è la dimostrazione dell’insuccesso di Fire Phone, che per ora ha venduto molto meno rispetto a quanto sperava Amazon. Lo smartphone era stato presentato nel corso di un evento speciale dal CEO Jeff Bezos, che lo aveva descritto come un prodotto innovativo e senza precedenti, con sistemi studiati apposta per rendere più semplice l’acquisto di prodotti e servizi attraverso Amazon. La riduzione del prezzo ha contribuito a far salire Fire Phone nella classifica dei cellulari più venduti su Amazon, ma per ora non è chiaro se ci saranno effettivi benefici nel medio periodo. La società pubblica molto raramente dati sulla vendita dei suoi dispositivi, che oltre a Fire Phone comprendono la serie di tablet Kindle Fire e i lettori di ebook Kindle, di sicuro i prodotti di elettronica che Amazon vende con più facilità in buona parte del mondo. Altre società che hanno provato a ridurre drasticamente il prezzo dei loro dispositivi, come fece a un certo punto Microsoft con il suo tablet Surface, non hanno avuto molto successo e non sono riuscite a rilanciare le vendite dei loro prodotti. È quindi improbabile che la diminuzione del prezzo possa costituire un incentivo sufficiente per passare a uno smartphone di Amazon. | È già fallito Fire Phone? amazon ha ridotto il prezzo del suo smartphone da 200 a 0,99 dollari, sperando di rilanciare le sue vendite americane per ora deludenti. |
Westworld è una nuova serie tv di HBO, il network americano che produce tra le altre cose Game of Thrones: il primo episodio è andato in onda con molte aspettative negli Stati Uniti domenica 2 ottobre, e in Italia nella notte tra lunedì e martedì, doppiato, su Sky Atlantic. Parla di un parco tematico western americano in cui vivono dei robot con sembianze umane, il cui unico scopo è quello di intrattenere i visitatori: le cose però, ovviamente, cominciano ad andare storto. Westworld è ispirata a un film dello scrittore e regista americano Michael Crichton del 1973, e se ne parla molto e piuttosto bene, per una serie di motivi: innanzitutto perché è una nuova serie di HBO, che solitamente vuole dire una serie molto bella. Poi, a quanto scrivono i critici che ne hanno già visto qualche puntata, è la cosa più vicina a Game of Thrones attualmente in televisione: ha anche un budget simile, intorno ai 100 milioni di dollari per una stagione secondo l’Hollywood Reporter. Mary McNamara, una delle più stimate critiche televisive americane, che ha vinto il Pulitzer nel 2015, ha scritto sul Los Angeles Times che sarà una serie “rivoluzionaria”. Gli episodi di Westworld andranno in onda negli Stati Uniti la domenica sera, e in Italia il lunedì su Sky Atlantic: da lunedì 10 ottobre cominceranno in prima serata, doppiati, mentre alle 3 di notte sarà trasmesso quello successivo, in lingua originale e sottotitolato. | Cosa si dice di “Westworld”. È la nuova serie di HBO su un parco tematico western pieno di robot con sembianze umane, in cui le cose iniziano ad andare storte: se ne parla molto bene. |
Enzo Bianchi, fondatore e attuale priore della Comunità monastica di Bose, una comunità religiosa formata da monaci di entrambi i sessi provenienti da chiese cristiane diverse, scrive oggi su Repubblica le sue impressioni sull’imminente elezione del nuovo papa. Bianchi fa un’interessante riflessione su quello che per i credenti rappresenta l’elezione del papa, ricorda che i cardinali sono liberi di obbedire o fare resistenza a quanto loro “indicato” dallo Spirito santo e che “non è chiesto al cattolico negare a se stesso uno spirito critico”. Con la messa Pro eligendo Pontifice è iniziato il processo di discernimento e di elezione del nuovo vescovo di Roma. Il cardinale decano Sodano ha donato ai cardinali e alla chiesa tutta un’omelia che ha voluto essere un commento alle letture bibliche previste. E non ha tenuto una “orazione” che delineasse, magari in modo velato, il profilo di un candidato. Nessuna indicazione, se non quelle che scaturiscono dal vangelo che addita al povero pescatore di Galilea una sola condizione per essere pastore della chiesa: amare Cristo al di sopra di tutte le altre cose e, di conseguenza, amare la chiesa che gli è affidata con saldezza e misericordia. Questo è ciò che ogni autentico cattolico può chiedere al Signore, insieme all’invocazione allo Spirito perché renda docili le menti dei cardinali. | Il Papa sbagliato. "Non si dica che il nuovo papa sarà automaticamente colui che lo Spirito santo vuole", spiega Enzo Bianchi su Repubblica. |
Il mese ‘nero’ per nove milioni di studenti cinesi è arrivato. È il mese del gaokao, l’esame di ammissione all’università, che si è concluso oggi dopo due giorni di prove: scritto di cinese, matematica, test generale umanistico o scientifico e lingua straniera. La prima prova che affrontano gli studenti è il tema, con una traccia valida a livello nazionale e l’altra variabile a seconda delle regioni. Subito dopo la pubblicazione delle tracce dei temi di maturità, la rete cinese si è lanciata in pseudo composizioni su social network, forum e microblog. Molte piattaforme hanno anche organizzato delle gare di scrittura secondo le tracce uscite all’esame. Impresa non facile: anche il micro tema deve attenersi ad alcuni requisiti, che vanno dall’espressione di sentimenti personali al mantenimento di uno stile narrativo. Il tutto in non più di 140 caratteri. Visto l’interesse al compito di maturità e la smania degli utenti a scrivere il proprio micro tema, sono state diffuse anche tracce fasulle su star televisive e argomenti verosimili, smentite dopo ore grazie al passaparola in rete. | I temi della maturità cinese. L'ascesa cinese, l'onestà, lo specchio, il profumo di una mela finta, il tempo che passa: le tracce della temuta prima prova. |
Nel terzo trimestre del 2018 il PIL italiano ha avuto una crescita pari a zero rispetto al trimestre precedente, ha detto oggi l’ISTAT. La crescita attesa era invece dello 0,2 per cento sul trimestre precedente. Rispetto allo stesso mese del 2017, l’economia italiana è cresciuta dello 0,8 per cento, mentre secondo le stime avrebbe dovuto essere dell’1 per cento. Il rallentamento dell’economia è comune a quasi tutta l’Europa, dove nel terzo trimestre l’economia è cresciuta in media di appena lo 0,2 per cento. Alcuni paesi come la Francia fanno eccezione, mostrando una crescita dello 0,4 per cento. Il rallentamento in corso in Italia e in Europa è una brutta notizia per il governo italiano i cui piani per il 2019 puntano su una crescita significativa e superiore alle aspettative. +++ Euro zone GDP grew by a meagre 0.2% in Q3, with some notable cross-country differences: France expanded by 0.4%, Italy stagnated. | Nel terzo trimestre dell’anno il PIL italiano non è cresciuto. |
Domenica mattina a Chianciano, in provincia di Siena, si è conclusa la convention nazionale dei Moderati Italiani in Rivoluzione (MIR), l’associazione di centrodestra di Gianpiero Samorì. L’iniziativa è servita per presentare il programma dei MIR e per confermare la candidatura del suo fondatore alle primarie del Popolo della Libertà, ammesso che si realizzino. Nelle ultime settimane Samorì ha partecipato ad alcune trasmissioni televisive, cercando di farsi conoscere, senza nascondere il proprio desiderio di diventare il nuovo leader del centrodestra dopo Silvio Berlusconi. Gianpiero Samorì è nato a Montese, in provincia di Modena, il 25 maggio del 1957. Dopo essersi diplomato al liceo scientifico si è iscritto a Giurisprudenza a Bologna, dove si è laureato nel 1981. Oltre a fare l’avvocato, nel 1986 ha iniziato a insegnare presso la facoltà di Giurisprudenza della Università di Urbino. Ai suoi titoli Samorì tiene particolarmente, almeno a giudicare dal sito ufficiale della MIR, dove il suo nome è sempre e costantemente anticipato da “Prof. Avv.”. | E chi è Samorì? ritratto del bancario che ha sfidato Alfano alle primarie del PdL, e la storia dei sostenitori mandati a loro insaputa alla convention dei suoi "Moderati Italiani in Rivoluzione". |
Star Wars: Gli Ultimi Jedi uscirà in Italia il 13 dicembre, e sarà l’ottavo film della saga di fantascienza creata da George Lucas. Stanotte è uscito il secondo trailer del film, dopo quello diffuso ad aprile scorso. Il nuovo trailer contiene un mucchio di cose, e anche un paio di discreti spoiler sulla trama del film: se proprio volete arrivare digiuni al 13 dicembre, è meglio che non lo guardiate. Se invece volete discuterne coi vostri amici impallinati di Star Wars, continuate pure a leggere. (versione italiana) | Il nuovo trailer di Star Wars, scena per scena. È uscito stanotte, e come al solito lo abbiamo sezionato raccogliendo le cose più notevoli. |
Giovedì, in un discorso ai cittadini, il presidente della Repubblica di El Salvador, Nayib Bukele, ha annunciato che il governo regalerà l’equivalente di 30 dollari americani in bitcoin a ogni cittadino che scaricherà la app Chivo e-wallet, un portafoglio digitale per effettuare transazioni in criptovaluta appositamente creato dal governo salvadoregno per incentivare l’uso del bitcoin nel paese e presentato ieri dal presidente. Nello stesso discorso, Bukele ha detto anche che la legge da lui promossa e approvata dal Parlamento a inizio giugno, con cui El Salvador è diventato il primo paese al mondo a dare corso legale al bitcoin, entrerà in vigore dal prossimo 7 settembre. | El Salvador regalerà 30 dollari in bitcoin a ogni cittadino. Per favorire la diffusione della criptovaluta, che da settembre diventerà moneta legale. |
Le questioni tecnologiche, etiche, legali ed economiche che riguardano le auto che si guidano da sole e il loro futuro sono tantissime e spesso complicate. Ce n’è però una piuttosto semplice di cui non si è parlato molto: le auto che si guidano da sole suoneranno il clacson? Se sì, come e quando? La domanda sul clacson Google se l’è fatta da tempo e nel suo report mensile di maggio si è occupata proprio dei «rumori delle auto che si guidano da sole», dando alcune rilevanti risposte. Nel documento, ripreso da The Verge, Google spiega che da un po’ di tempo sta provando a insegnare ai suoi prototipi di auto che si guidano da sole – che da mesi vano in giro per gli Stati Uniti – a suonare il clacson per segnalare la propria presenza a pedoni o altri autisti distratti. Le auto stanno anche imparando a suonare il clacson in modo diverso a seconda delle situazioni: ci sono i due colpetti per far capire a un altro autista in manovra che dietro di lui c’è un’auto e c’è anche il colpo più deciso e prolungato nei casi più urgenti. | Chi suonerà il clacson nelle auto che si guidano da sole? google sta cercando di insegnare al suo software a usare il clacson come «un paziente ed esperto guidatore», ma non è semplice. |
Questa mattina, intorno alle 6.30, un ragazzo di 15 anni è morto in un incidente lungo la statale 38 “dello Stelvio” vicino ad Ardenno, in provincia di Sondrio: il ragazzo, che si trovava in automobile con la madre 52enne, è stato colpito da una delle assi di legno perse da un camion che precedeva la vettura. Le assi hanno sfondato il parabrezza dell’auto della madre del ragazzo: il ragazzo è morto sul colpo, mentre la donna è stata gravemente ferita. La polizia stradale sta indagando per capire la dinamica dell’incidente e quali siano le eventuali responsabilità. Un tratto della statale è stato chiuso, in corrispondenza del chilometro 19. | In provincia di Sondrio un ragazzo di 15 anni è morto dopo che un carico di assi di legno ha colpito l’auto su cui viaggiava. |
L’azienda di moda italiana Prada ha presentato a New York la sua collezione cruise 2020 (le collezioni cruise, o resort, erano inizialmente dedicate alle ricche clienti che andavano in vacanza in primavera o in autunno; nel tempo sono diventate una proposta per la mezza stagione che soddisfa il desiderio di novità dei clienti). Come al solito tra il pubblico c’erano personaggi famosi – Uma Thurman, Sofia Coppola, Elle Fanning – e in passerella le modelle del momento, da Gigi Hadid a Kaia Gerber, figlia di Cindy Crawford; e come sempre a fine sfilata la direttrice creativa Miuccia Prada è comparsa a ricevere l’applauso del pubblico. Miuccia Prada ha spiegato di aver disegnato una collezione molto semplice per rispondere al caos della vita quotidiana e alla confusione del momento storico: «alla complessità della situazione che tutti stiamo attraversando ho reagito con chiarezza e semplicità, invece di aggiungere sovrastrutture al caos. Penso si debba fare un passo indietro, non per paura o codardia ma per chiarezza, appunto. In fondo, questa semplicità del vestire è la mia protesta contro il caos e, insieme, il tentativo di capirlo e forse migliorarlo». Le sue parole si riflettono nella scelta dei tessuti, come il cotone; dei colori pastello dove prevale il rosa; nelle linee pulite e nei capi, dalla camicia, ai cappotti agli abiti da collegiale. Gli accessori prevedono borsette, grossi orecchini di perle, sneaker, calzettoni a righe, berretti di lana e sciarpe con paillette arrotolate al collo. | La sfilata di Prada, una «protesta contro il caos». L'ha descritta così Miuccia Prada, al termine della presentazione a New York. |
Il piccolo frammento di papiro che contiene una frase mai apparsa prima nelle Sacre Scritture e che contiene la parola “moglie” riferita a Gesù è antico e non è un falso moderno. Il documento è stato analizzato da alcuni professori di ingegneria elettronica, chimica e biologia di tre atenei americani (Columbia, Massachusetts Institute of Technology e Harvard) che hanno usato diversi tipi di spettroscopia per arrivare a stabilirne la datazione. Timothy Swager, chimico del Massachusetts Institute of Technology, ha utilizzato la spettroscopia agli infrarossi per verificare se l’inchiostro mostrasse variazioni o incongruenze e ha concluso che «non c’è prova che qualcuno abbia creato un falso. Sarebbe stato estremamente difficile, se non impossibile». Per James Yardley, ingegnere elettronico della Columbia che ha utilizzato la tecnica della spettroscopia a micro-Raman, l’inchiostro è «perfettamente in linea con quello usato in altri 35-40 manoscritti datati tra il IV e l’VIII secolo dopo Cristo». | Nuove scoperte sulla moglie di Gesù. Diversi esami di laboratorio hanno dimostrato che l'antico frammento di papiro presentato nel 2012 – contenente una frase non da poco – non è un falso moderno. |
Nella notte tra il 6 e il 7 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto “decreto ristori bis”, che contiene nuove misure a sostegno di lavoratori e imprese, decise dopo le nuove restrizioni per il coronavirus in vigore dal 6 novembre e la divisione dell’Italia in aree gialle, arancioni e rosse, a seconda dell’andamento del contagio. Il “decreto ristori bis” si chiama così perché già a ottobre il governo aveva approvato un “decreto ristori“, che conteneva aiuti per oltre 5,4 miliardi di euro. – Leggi anche: I criteri per definire le zone rosse | Il governo ha approvato il “decreto ristori bis”. Prevede nuove misure per sostenere l'economia e aiutare le persone dopo le nuove restrizioni in tutta Italia. |
Martedì 22 ottobre il governo cubano di Raul Castro ha annunciato l’eliminazione del sistema della doppia moneta – basato sul peso comune e sul peso convertibile – in vigore nel paese dall’agosto del 1994. La decisione è stata resa pubblica da una nota di una decina di paragrafi pubblicata sul quotidiano cubano filo-governativo Granma. Dal 1994 il sistema della doppia moneta prevede che gli abitanti di Cuba ricevano lo stipendio, paghino i prodotti e i servizi di base in pesos comuni (CUP), mentre per i prodotti importati e alcuni servizi, come il turismo, vengono utilizzati i pesos convertibili (CUC). Il sistema era stato introdotto dopo il crollo dell’Unione Sovietica, quando Cuba dovette affrontare una grave crisi economica causata dalla scomparsa di governi che erano stati per tanti anni i principali, a volte unici, destinatari dei suoi prodotti. Ogni peso convertibile equivale a 1 dollaro americano o a 25 pesos comuni. Il provvedimento governativo prevede che il valore del peso convertibile sia progressivamente unificato con il valore più basso del CUP. La nota su Granma spiega i motivi della scelta del governo cubano: | Cuba abbandona la doppia moneta. Era un sistema in vigore dal 1994: doveva servire a proteggere l'economia, ma non ha funzionato e il governo ne ha annunciato la fine. |
Tra le cose più lette di questa settimana c’è la morte di uno dei più grandi e amati scrittori del mondo, Gabriel García Márquez, risalente a giovedì scorso a Città del Messico (qui c’è il bellissimo incipit di Cent’anni di solitudine, qui il discorso che Márquez fece l’8 dicembre 1982, durante la cerimonia di consegna dei premi Nobel a Stoccolma). Passando a cose meno impegnative, ci sono le foto del primo weekend del Coachella – uno dei festival più importanti al mondo di musica pop e rock a cui hanno partecipato tra gli altri Pharrel Williams, i Muse, gli Arcade Fire e i Motorhead – bellissime foto di animali e molte cose sugli hipster, che ora “stanno iniziando a tramontare”. – La morte di Gabriel García Márquez Aveva 87 anni, aveva vinto il Nobel per la letteratura, era amatissimo da mezzo secolo e malato da tempo: qui il suo discorso alla cerimonia di consegna del premio Nobel per la letteratura nel dicembre del 1982, gli incipit dei suoi libri più famosi e le prime pagine internazionali con la notizia della sua morte | Sunday Post. La morte di Gabriel García Márquez, le foto vincitrici del Pulitzer e gli Hipster, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Hrachik Adjamian è un ragazzo di Spitak, una piccola città nel nord dell’Armenia, e si è messo in testa di migliorare la vita di chi fatica a svegliarsi con le classiche sveglie. È partito da un’idea: da qualche parte nel mondo ci sarà sempre qualcuno disposto a telefonare a qualcun altro per svegliarlo e dargli il buon giorno. Su questa idea ha costruito Wakie, un’applicazione per smartphone che mette in contatto perfetti sconosciuti disposti a svegliare qualcuno o a farsi svegliare con una breve chiacchierata, al posto del solito suono della sveglia. Wakie esiste da diversi mesi ma è stata accettata sull’App Store di Apple da pochissimo, e secondo Adjamian potrebbe essere arrivato il momento per rendere la sua applicazione un successo. Da dove arriva Wakie La storia di Wakie inizia nel 2011, anno in cui alcuni sviluppatori tra cui Adjamian misero online un sito che poteva essere utilizzato per prenotare una sveglia telefonica, con un meccanismo simile a quello che una volta si usava negli alberghi. Oggi Adjamian è CEO della società che gestisce il sito. Il servizio ebbe un discreto successo e spinse Adjamian e complici a spostarlo sugli smartphone, creando un’applicazione per Windows Phone di Microsoft e successivamente per Android, il sistema operativo per dispositivi mobili di Google. Dopo nove mesi e qualche complicazione burocratica, forse dovuta anche in parte alla particolare attenzione con cui Apple approva applicazioni che mettono in contatto diretto sconosciuti, Wakie è stato messo a disposizione anche di chi usa gli iPhone. | L’app per farsi svegliare dagli sconosciuti. Come funziona Wakie, nata da un'idea un po' matta per avere un'alternativa alla classica sveglia. |
Apre oggi alla galleria Tate Modern di Londra la prima retrospettiva sull’artista inglese Damien Hirst. Hirst è famoso soprattutto per una serie di opere il cui soggetto sono animali imbalsamati e immersi in formaldeide (tra cui uno squalo, una mucca, una pecora). La mostra alla Tate ripercorre con settanta opere i suo trent’anni di carriera, e propone alcuni dei suoi pezzi più famosi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La retrospettiva di Damien Hirst alla Tate Modern di Londra. Squali in formaldeide, teste di mucca ricoperte di mosche, farfalle vive e ciotole di frutta tra le opere in esposizione da oggi al Tate Modern. |
La giunta del comune di Milano ha approvato il Regolamento sulla qualità dell’aria che prevede, tra le altre cose, il divieto di fumare dall’1 gennaio 2021 anche in alcuni luoghi all’aperto. Il regolamento prevede il divieto nei parchi, nel raggio di dieci metri dalle fermate dei mezzi pubblici, nelle aree gioco per i bambini, nelle aree per i cani, nei cimiteri, ma anche negli stadi, compreso quello di San Siro. Lunedì il regolamento, di cui la parte sul fumo è quella politicamente più controversa, arriverà in consiglio comunale dove sarà prima discusso e poi votato: solo a quel punto, se approvato ed eventualmente emendato, entrerà in vigore. La decisione della Giunta è stata presa per combattere l’inquinamento nella città, che è tornato a crescere da ottobre, con flussi di traffico a livelli simili, o addirittura superiori, a quelli precedenti all’emergenza coronavirus, soprattutto nelle ore di punta. | Il comune di Milano vuole vietare di fumare in alcuni luoghi all’aperto. La giunta ha approvato un regolamento che vieta il fumo nei parchi, vicino alle fermate dei mezzi pubblici e negli stadi: lunedì ci sarà il voto finale in consiglio comunale. |
Secondo le stime di diversi climatologi che studiano il circolo polare artico, mercoledì 31 luglio è stato il giorno in cui si è verificato il maggior scioglimento dei ghiacci che ricoprono la Groenlandia almeno dal 2012. La “ondata di calore” che aveva interessato l’Europa la scorsa settimana si è spostata verso nord, e ha provocato un innalzamento anomalo – seppur non inedito – delle temperature in Groenlandia. Mercoledì quasi il 60 per cento della calotta glaciale groenlandese ha registrato almeno un millimetro di scioglimento superficiale, secondo l’Istituto Meteorologico Danese, con il risultato che si sono riversati in mare circa 10 miliardi di tonnellate di acqua soltanto dallo scioglimento superficiale dei ghiacci. Contando anche giovedì, altro giorno molto più caldo del solito, l’acqua basterebbe a ricoprire l’intera Germania per 7 centimetri di altezza. La differenza di temperatura rispetto alle medie stagionali, in certe zone della Groenlandia, è stata di oltre 13 gradi °C, con picchi di oltre 23 gradi sopra lo zero. | In Groenlandia fa molto più caldo del solito. È stato il luglio più caldo dal 2012, e soltanto mercoledì si sono riversati in mare oltre 10 miliardi di tonnellate d'acqua. |
Nel corso di una carriera durata quasi quarant’anni, Prince si è separato dalla sua casa discografica, ha cambiato nome e fatto togliere le sue canzoni da popolari servizi di streaming musicale per dimostrare una cosa: nessuno poteva dirgli cosa fare con la sua musica. Nonostante sia stato d’ispirazione per altri artisti, l’impulso a controllare la sua discografia ha limitato l’esposizione mediatica di Prince e danneggiato il valore della sua musica. Ora, dal momento che non ha lasciato un testamento, i suoi desideri verranno messi in secondo piano. Il mandato di un tribunale ha infatti disposto di cercare di ottenere il massimo dall’eredità di Prince, che è rappresentata legalmente dal veterano dell’industria musicale Charles A. Koppelman e dall’avvocato specializzato nel settore dell’intrattenimento L. Londell McMillan, e che comprende un catalogo di circa mille canzoni, tra cui “Purple Rain” e “When Doves Cry”. Koppelman e McMillan hanno scelto alcune delle società più potenti dell’industria musicale, come Universal Music Group, per amministrare l’eredità di Prince. La sua musica, che nell’ultimo anno e mezzo non è stata disponibile sulla maggior parte dei servizi di streaming, dovrebbe tornare a essere disponibile in tempo per i Grammy Awards del mese prossimo, mentre il nome e l’immagine di Prince saranno presto usati per prodotti commerciali. | Gestire l’eredità di Prince è complicato. Prima di morire non ha lasciato un testamento e ora chi la amministra deve fare i conti con le sue volontà note e gli obblighi legali. |
La cantante Arisa ha vinto la 64esima edizione del Festival di Sanremo: nella serata finale, sabato 22 febbraio, la sua canzone Controvento ha battuto in finale Ora di Renzo Rubino e Liberi o no di Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots. Le tre canzoni finali sono state giudicate in base al televoto (chiuso intorno all’una) e in base al voto espresso da una giuria. Tra gli ospiti della serata ci sono stati Luciano Ligabue, che ha suonato per circa venti minuti iniziando con Certe Notti; il cantante belga Stromae, che ha suonato la sua canzone di successo Formidable; Claudia Cardinale, che ha assegnato il Premio della Sala stampa Lucio Dalla ai Perturbazione e il Premio della critica Mia Martini a Cristiano De André; e infine Terrence Hill, che è salito sul palco vestito da Don Matteo. Un altro ospite molto atteso, dopo le discusse contestazioni della scorsa edizione del festival, è stato Maurizio Crozza, che si è presentato sul palco dietro uno scudo con scritto “pace”. Controvento di Arisa | Le foto del festival di Sanremo. Ha vinto Arisa, battendo in finale Renzo Rubino e Raphael Gualazzi: tra gli ospiti della serata c'erano Ligabue, Maurizio Crozza e Claudia Cardinale. |
Lo stilista britannico Kim Jones è stato scelto come nuovo direttore creativo dell’azienda di moda romana Fendi: prenderà il posto di Karl Lagerfeld, che l’aveva guidata dal 1965 fino alla morte, avvenuta il 19 febbraio del 2019. Da allora Fendi e LVMH – il gruppo francese del lusso che la controlla – non avevano ancora scelto un successore e le collezioni erano state disegnate da Silvia Venturini Fendi, nipote dei fondatori, che ora tornerà a occuparsi solo delle collezioni maschili e degli accessori. Kim Jones curerà invece le collezioni femminili, che per lui sono una novità: l’alta moda, il ready-to-wear (cioè gli abiti già confezionati) e le pellicce. La sua prima collezione verrà presentata a febbraio, anche se la prossima sfilata di Fendi si terrà, davanti a un pubblico ridotto, il 23 settembre alla Settimana della moda di Milano. Contemporaneamente Jones resterà direttore creativo di Dior Homme, la linea di moda maschile dell’azienda francese Dior, controllata sempre da LVMH. | Chi è il nuovo Karl Lagerfeld. Kim Jones è il nuovo direttore creativo di Fendi, e avrà subito un problema da risolvere: che fare con le pellicce. |
È stata raggiunta la quota minima necessaria di 500mila firme per indire un referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia in Italia. Lo ha annunciato l’Associazione Luca Coscioni, che è stata la promotrice della campagna. In tutto finora sono state raccolte 430mila firme ai banchetti allestiti nelle città, oltre 70mila online, e un numero ancora imprecisato negli uffici comunali. La campagna era iniziata il 1º luglio e le 500mila firme necessarie per indire il referendum andavano raccolte entro il 30 settembre. L’associazione ha detto che entro questa data continuerà la campagna per raccogliere almeno 750mila firme, «in modo da mettere in sicurezza il risultato da ogni possibilità di errori nella raccolta, ritardi della pubblica amministrazione e difficoltà nelle operazioni di rientro dei moduli». Le firme andranno poi presentate alla Corte di Cassazione, e se questa ritenesse il quesito del referendum legittimo il voto si terrebbe nel 2022. | Sono state raggiunte le 500mila firme necessarie per indire un referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia. |
Il festival di Glastonbury, il più importante festival musicale d’Europa, che si tiene ogni anno nei pressi di Pilton, in Inghilterra, è stato annullato a causa della pandemia da coronavirus. Il festival, giunto alla sua 50esima edizione, si sarebbe dovuto svolgere dal 24 al 28 giugno e solo pochi giorni fa erano stati annunciati gli artisti che si sarebbero esibiti. Gli organizzatori hanno detto di auspicarsi che per giugno la situazione migliori nel Regno Unito, ma che al momento non sono in grado di poter lavorare all’organizzazione del festival e di garantire la sicurezza di tutte le persone che dovrebbero allestire le infrastrutture necessarie. Chi aveva già comprato un biglietto potrà ottenere un rimborso o prenotare un biglietto per il festival del 2021. We are so sorry to announce this, but we are going to have to cancel Glastonbury 2020. Tickets for this year will roll over to next year. Full statement below and on our website. Michael & Emily pic.twitter.com/ox8kcQ0HoB | Il festival di Glastonbury è stato cancellato a causa del coronavirus. |
Non sappiamo ancora che governo produrranno – e se lo produrranno – le elezioni politiche del 4 marzo, ma sappiamo che hanno messo l’Italia nel grosso gruppo di nazioni europee in cui i partiti tradizionali di sinistra e di centrosinistra sono stati sconfitti e marginalizzati, dopo la Germania, la Francia, i Paesi Bassi, per esempio. La crisi della sinistra italiana, di cui sembra si parli ininterrottamente da trent’anni, ha le sue peculiarità nazionali, ma ha anche molti importanti tratti comuni con la crisi più globale dei partiti progressisti, che trovano sempre più difficoltà nel rappresentare il loro elettorato di riferimento – le persone che lavorano – in un mondo e in un’economia completamente diversa da quella di trent’anni fa. Esiste un modo per rappresentare i più deboli e chi ha più bisogno di protezione senza mettere in discussione la globalizzazione? Esiste un modo per rappresentare i ceti meno istruiti senza allo stesso tempo rinunciare alla promozione dei diritti degli immigrati, delle donne, degli omosessuali? Se ne parla nella quarta puntata del Postcast, il podcast del Post. Ascolta “S1E04. La sinistra incastrata” su Spreaker. | La sinistra incastrata. Nella nuova puntata del Postcast si parla della crisi-della-sinistra, che non riesce a vincere più da nessuna parte (come forse avrete notato). |
Il governo di Enrico Letta è nato con l’obbiettivo dichiarato di «fare le riforme che servono al paese». Una delle più importanti è la legge elettorale, mentre si è accennato anche ad alcune riforme costituzionali. Su quali siano le riforme di tipo economico c’è invece ancora molta incertezza: una delle poche cose sicure è che l’IMU sarà in qualche maniera riformulata. Potrebbe essere abolita, oppure le rate pagate finora potrebbero persino essere restituite. Alcuni esponenti politici hanno accennato alla possibilità di diminuire l’IRAP, un’imposta sulle attività produttive particolarmente odiata. Una cosa certa è che a luglio scatterà l’aumento automatico di un punto dell’IVA, programmato dal governo Monti lo scorso autunno. Come finanziare le misure proposte finora dagli esponenti della maggioranza, però, è ancora un mistero. Ecco tutti i numeri di queste manovre e dove si potrebbero – e più probabilmente non potrebbero – prendere i soldi. | Il governo Letta e i soldi. Che sono pochi, mentre le cose annunciate sono tante, dall'IMU all'IVA: una guida semplice con tutti i numeri in ballo (anticipazione: i conti non tornano). |
Al Post siamo appassionati di grafica e copertine di libri e, annoiati dalle proposte facili e pigre di molte case editrici, cerchiamo di segnalare le trovate più riuscite, il modo in cui lavorano gli illustratori più brillanti, e le mode del momento. Uno dei concorsi mondiali più interessanti a proposito è l’annuale 50 Books – 50 Covers, in cui il sito americano Design Observer, che si occupa di grafica, cultura pop e critica d’arte, sceglie le migliori copertine di libri e riviste uscite nel corso dell’anno precedente (con un’attenzione prioritaria ai libri in inglese, salvo rare eccezioni). Il concorso, fondato nel 1923 dall’American Institute of Graphic Arts (AIGA), premia anche i 50 libri che si distinguono per la grafica (non della sola copertina quindi, ma nella sua interezza): spesso sono volumi d’arte o cataloghi di mostre, mentre la categoria delle copertine comprende molta narrativa. Chiunque può proporre un libro alla giuria, composta quest’anno dal grafico e scrittore Gail Anderson, dal direttore creativo Michael Carabetta e dalla grafica Jessica Helfand, che hanno dovuto scegliere tra oltre 700 libri da 23 paesi diversi. A sfogliare le copertine di quest’anno sono stati premiati soprattutto la tipografia e l’inventiva grafica più che la bellezza dell’illustrazione, e ci sono anche alcune serie editoriali, soprattutto della casa editrice Penguin, una delle più grandi e prestigiose: i nuovi tascabili dedicati a William Shakespeare, i Penguin arancioni e la serie di fantascienza Penguin Galaxy. I vincitori per la categoria libri si trovano qui, mentre queste sono le migliori copertine. | 50 belle copertine di libri del 2016. Scelte dal sito di grafica americano Design Observer per un concorso che dura dal 1923. |
Da una settimana Telecom Italia ha iniziato una campagna pubblicitaria – molto estesa e ineludibile, soprattutto sui giornali – con la quale annuncia obiettivi ambiziosi da realizzare entro la fine del 2017 legati alla diffusione in Italia della tecnologia 4G e delle connessioni fisse a banda ultra larga: promettendo cioè connessioni molto veloci a internet per una maggiore quantità di italiani. Le pubblicità fanno parte della campagna di comunicazione per fare conoscere il nuovo Piano industriale di Telecom, che con il suo marchio TIM si è impegnata a investire circa 10 miliardi di euro in Italia per rinnovare la sua infrastruttura. Tra gli obiettivi annunciati con più insistenza c’è “95% della popolazione connessa in 4G”, entro il 2017. Vediamo di capire cosa significhi esattamente questo dato, e come si mantenga questa promessa. Parte tecnica: cos’è il 4G (potete saltarla) La più recente generazione tecnologica per la trasmissione dei dati sulle reti cellulari si chiama Long Term Evolution (LTE): in questo senso può quindi essere definita come una delle varietà possibili del 4G (sigla che sta per quarta generazione). È la più rilevante e affidabile, motivo per il quale i principali operatori e produttori di telefoni cellulari l’hanno adottata: soprattutto negli Stati Uniti, in Giappone e in diversi paesi europei, Italia compresa (a scapito di un’altra tecnologia di cui si è parlato in questi anni, il WIMAX). Inizialmente LTE non era considerata una soluzione 4G vera e propria, ma più una sorta di tecnologia di transizione in attesa di nuovi standard. Poi le cose sono andate diversamente, anche a causa di forti pressioni sulle organizzazioni che si occupano di definire gli standard per le telecomunicazioni, e LTE è diventata la soluzione più rilevante del 4G. Rispetto al classico 3G è fino a 5 volte più veloce, sulla carta. | Come fa Telecom a dare il 4G al 95% degli italiani. È uno degli obiettivi annunciati dalla campagna pubblicitaria che vediamo ovunque: è realistico? Cosa significa? Quanto costa?. |
Un terremoto di magnitudo 3.6 si è sentito in parte del Veneto e della Lombardia, e distintamente da diverse persone a Verona, poco dopo le 19 di venerdì. L’epicentro del terremoto è stato individuato non lontano da San Zeno di montagna in provincia di Verona, a una profondità di 4 chilometri sotto il lago di Garda, vicino alla sponda veneta. Nelle ore immediatamente successive non risultano danni o problemi. | C’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 in provincia di Verona. |
Alasdair Allan e Pete Warden sono due esperti informatici e hanno da poco scoperto una funzione di iOS 4, la versione più recente del sistema operativo degli iPhone e degli iPad, che potrebbe creare qualche problema ad Apple sul delicato fronte della privacy. Utilizzando una funzionalità nascosta di iOS 4, i dispositivi Apple che si collegano alla rete cellulare registrano continuamente in un file la posizione geografica dei loro proprietari. Non è ancora chiaro perché Apple faccia raccogliere ai proprio dispositivi queste informazioni, ma il file deve essere particolarmente importante perché viene salvato nei backup ogni volta che si collega l’iPhone o l’iPad al computer e viene anche trasferito quando si passa da un vecchio dispositivo a uno nuovo, spiegano i due esperti. Sembra che tutti gli iPhone registrino la tua posizione in un file che si chiama “consolidated.db”. Questo contiene le coordinate con latitudine e longitudine insieme a una marcatura oraria. Le coordinate non sono sempre esatte, ma sono molto dettagliate. Possono esserci decine di migliaia di dati in questo file, e sembra che l’inizio della raccolta di queste informazioni sia partita con iOS 4, quindi ci sono circa un anno di informazioni a disposizione. Pensiamo che la posizione geografica sia determinata attraverso la triangolazione dei ripetitori delle reti cellulari, e che il tempo di registrazione sia irregolare, con un’ampia variazione nella frequenza degli aggiornamenti che potrebbe essere indotta dagli spostamenti tra le diverse celle della rete cellulare o dalle attività svolte sullo stesso telefono. | Tutti i tuoi movimenti su iPhone. Scoperto un file seminascosto che li registra tutti: questi sono i viaggi del direttore del Post. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | La ricomparsa di Majorana. Repubblica racconta una nuova fragile ipotesi sulla sorte del fisico sparito nel 1938, a partire da una foto. |
Ken Mehlman, ex leader del partito repubblicano statunitense dal 2005 al 2007, ha scritto un articolo sul Wall Street Journal in cui ha argomentato perché legalizzare i matrimoni per le coppie gay è una scelta giusta anche da un punto di vista conservatore. Negli ultimi anni, negli Stati Uniti, ci sono state molte iniziative legislative a livello statale per dare più diritti agli omosessuali. Alcune di queste erano tra i referendum votati il 6 novembre scorso insieme all’elezione presidenziale: in Maine, Maryland e nello stato di Washington la proposta di legalizzare i matrimoni gay è stata approvata, mentre in Minnesota è stata bocciata quella di tornare a vietarli. | Per i matrimoni gay, da destra. L'ex presidente del partito repubblicano degli Stati Uniti ha spiegato sul Wall Street Journal perché i conservatori dovrebbero cambiare linea. |
Oggi la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito [pdf] che i singoli Stati dell’Unione non possono imporre a un fornitore di accesso a Internet (ISP) di adottare un sistema di filtraggio per impedire lo scaricamento illegale di contenuti. Secondo la sentenza, un simile obbligo ridurrebbe la privacy dei singoli utenti perché gli ISP dovrebbero in qualche modo controllare i file che questi si scambiano. Il filtraggio dei contenuti limiterebbe anche la libertà dei singoli di ricevere e inviare informazioni. La decisione della Corte deriva da una causa legale avviata in Belgio dalla SABAM, una organizzazione simile alla nostra SIAE che si occupa di tutelare il diritto d’autore, contro il fornitore di accesso a Internet Scarlet Extended SA. Nel 2004 la SABAM aveva scoperto che molte delle proprie opere protette da copyright venivano scaricate illegalmente dagli utenti dell’ISP, attraverso le reti peer-to-peer (p2p). Un tribunale belga impose alla società di far cessare questo tipo di violazione del diritto d’autore, impedendo ai propri clienti di inviare e scaricare file protetti dal diritto d’autore sulle reti p2p. | L’UE contro i filtri per la pirateria. La Corte di Giustizia europea ha stabilito che gli stati non possono imporre ai provider di filtrare i contenuti per impedire download illegali. |
Altri sette alpinisti sono stati coinvolti nell’incidente: alcuni di loro sono feriti gravemente, scrive il quotidiano Trentino. L’incidente è avvenuto mentre scalavano in cordata la cresta nord ovest della Presanella, la cima più alta del comprensorio Adamello-Presanella, in Trentino. Sempre secondo il Trentino, «i primi feriti sono stati trasportati all’ospedale di Trento mentre è in corso il recupero degli altri alpinisti coinvolti, con l’utilizzo di quattro elicotteri». | Due alpinisti sono morti mentre scalavano la Presanella. |
Computer e telefoni cellulari ci consentono di dover ricordare molte meno cose a memoria, ma in compenso ci obbligano a memorizzare decine di password per poterli utilizzare o per poterci collegare ai nostri account sul Web, dalla posta elettronica ai negozi online passando per l’home banking. Gli esperti di sicurezza suggeriscono di usare una password diversa per ogni servizio, così da limitare i danni nel caso in cui qualcuno riesca a sottrarci una delle password che utilizziamo. Dicono anche che sia consigliabile studiare password complicate, che contengano numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole così da tenere lontani gli utenti malintenzionati. Gli stessi esperti di sicurezza ammettono, però, che i loro suggerimenti vengono seguiti di rado online. La maggior parte delle persone utilizza la stessa password per tutti i servizi che usa online, a volte per pigrizia e in altri casi per il terrore di dimenticarsi la giusta sequenza di lettere e numeri che aveva scelto. Un utente malintenzionato che entra in possesso della parola segreta può così accedere facilmente a più account di una stessa persona, curiosando nella sua casella di posta elettronica o nel suo conto in banca. | L’evoluzione delle password. Un nuovo sistema promette di semplificarne l'uso utilizzando gruppi di parole facili da memorizzare. |
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