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Tutti vogliono salvare la Serie A. “Cercheremo di arrivare alla fine di questo campionato perché è più giusto e corretto dare una definizione ai tanti investimenti e sacrifici delle nostre società" ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina in collegamento a Sportmediaset XXL. Anche se, aggiunge, “c'è la discriminante legata all'Europeo, per il quale gli investimenti e le aspettative sono molto alte". Ma anche la Serie A non scherza. Se il campionato non dovesse riprendere, le squadre andranno incontro a perdite stimate in almeno 700 milioni di euro. I diritti televisivi della Serie A valgono 1,37 miliardi di euro: Sky ha offerto 780 milioni, DAZN ne ha aggiunti 173, a questi vanno aggiunti i 371 milioni per i diritti esteri. La Rai ha poi pagato 35 milioni per i diritti della Coppa Italia. Se le competizioni non dovessero riprendere, il mancato introito per quest'ultima parte di campionato si aggirerebbe intorno ai 425 milioni. Ma tra società e tv si prospetterebbe a quel punto una battaglia legale difficile da inquadrare. Lo scenario peggiore, ovvero la mancata ripresa del campionato provocherebbe danni per almeno altri 75 milioni in termini di ricavi da botteghino, tra mancati introiti per l'acquisto dei biglietti e le varie forme di rimborso presumibilmente studiate per gli abbonati. Lo stadio di proprietà rende decisamente maggiore il potenziale impatto negativo per le casse della Juventus che, secondo una simulazione degli analisti di Banca Imi, perderebbe 25 milioni di ricavi da botteghino. In questa analisi, figurano comunque anche i mancati incassi per la Champions League in caso di eliminazione ai quarti di finale. Il dato sui ricavi da biglietteria non può che basarsi su stime: la previsione esatta su quante persone compreranno il biglietto per una certa partita, o le politiche di pricing delle società, è impossibile. Però ci si può basare sulle percentuali di riempimento degli stadi e le medie spettatori che registra un sito affidabile come Stadia Postcards, da cui emerge come Inter e Milan abbiano finora le medie più alte di presenze allo stadio. Dagli ultimi bilanci consegnati delle squadre si può ottenere una stima del rendimento medio per spettatore di ogni squadra, ovvero in media quanto ogni società incassa da ogni spettatore presente sugli spalti. Questi due dati possono fornire un'indicazione del peso specifico dell'assenza di calcio che, non a caso, impatterebbe per oltre otto milioni sulle casse di Inter e Milan. Resterebbero da considerare due fattori, di impatto minore. Da un lato, l'aggravio di costi se venisse richiesto il rimborso, per ora non previsto, dei “servizi premium destinati alle aziende come i palchi, la ristorazione e l’affitto di sale” come sottolineava qualche tempo fa la Gazzetta dello Sport. Dall'altro, il risparmio per le mancate spese legate a steward, addetti e servizi di catering che può essere stimata in una quindicina di milioni per la Serie A. Ancora più incerto lo scenario legato alle sponsorizzazioni e alle possibili richieste di indennizzo da parte delle aziende per la mancata visibilità dei marchi sulle maglie delle squadre o all'interno degli stadi. Lo studio già citato di Banca Imi, in uno scenario in cui non si giochino più la Serie A e la Champions League quest'anno, prevede perdite fino a quaranta milioni per la Juventus. I bianconeri sembrano rischiare più di tutti in caso di mancato completamento della stagione. Anche l'Inter, che nell'ultimo bilancio ha certificato un cospicuo incremento di ricavi commerciali, potrebbe registrare mancati guadagni per una cifra non lontana dai 40 milioni. Prendendo in considerazione gli ultimi bilanci come riferimento, e considerando che manca circa il 30% alla fine della stagione, si arriva a una stima, naturalmente molto teorica, di 150 milioni come perdite potenziali. Un valore che rappresenta un terzo dei ricavi complessivi da sponsorizzazione. C'è anche un altro fattore da considerare, ovvero il sostanziale azzeramento degli introiti da merchandising da qui a fine stagione.
Se il campionato non dovesse riprendere, le perdite per le squadre di Serie A si possono stimare in almeno 700 milioni. Vanno considerati i mancati introiti per diritti tv e biglietti, i possibili rimborsi degli abbonamenti, e le conseguenze della mancata visibilità con gli sponsor sulle maglie e negli stadi.
Il 2017 è un anno di novità per Elisa che oggi ha annunciato sia il passaggio in Universal, dopo una carriera nella Sugar di Caterina Caselli, che tre date all'Arena di Verona previste il prossimo settembre. La cantante, che lo scorso anno ha pubblicato "On", sarà protagonista di 3 date nella città scaligera il 12, 13 e 15 settembre in cui celebrerà la propria carriera ventennale. Sono passati 20 anni, infatti, dall'uscita di "Pipes & Flowers", primo dei 9 album con la Sugar – per cui uscirà un cofanetto tra qualche mese – e così per festeggiare questo momento di passaggio Elisa ha scelto tre serate per esprimersi in un repertorio diverso ogni sera, alternando le varie anime musicali che l'hanno attraversata. Si comincerà, il 12, con una serata "Pop-Rock" in cui il pubblico potrà assistere a una Elisa più energica in cui sarà accompagnata dalla sua super band e dal soul delle voci delle sue coriste, esibendosi in brani come “Labyrinth”, passando per le sonorità dell’ “Anima Vola” e al rock di “Cure Me” e “Together”. Il giorno dopo, il 13, toccherà all'animo acustico della cantante di Monfalcone che si esibirà in una serata acustica in cui riproporrà “Lotus” e “Ivy” che contengono anche “Hallelujah” e “A Prayer”, oltre alle versioni acustiche di brani importanti come “Luce (tramonti a nord est)” e “Sleeping in your hand”, accompagnata sul palco tanti musicisti impegnati in un mix di strumenti acustici, etnici e street. Nell'ultima serata, quella del 15, infine, Elisa sarà accompagnata da un'orchestra internazionale di oltre 40 elementi, grazie alla quale proporrà una scaletta di grandi classici della canzone italiana e internazionale, come “Caruso”, “Fly me to the moon” e “Amor Mio” ma anche brani significativi del suo repertorio riarrangiati per orchestra come “Eppure Sentire (un senso di te)” e “Almeno tu nell’universo”. I biglietti saranno disponibili in prevendita da venerdì 3 febbraio, a partire dalle ore 15.00 su sul sito di Ticketone e l'organizzazione fa sapere che "Vista l’unicità di ogni singolo show è stato previsto l’abbonamento per la gradinata non numerata al prezzo complessivo di €80,00 per tutti e tre gli spettacoli". Il momento particolare è stato anche accompagnato con un lungo post in cui la cantante ha parlato direttamente ai propri fan, dove spiega la fortuna, dopo tutti questi anni, di essere ancora qui e di poter farlo con la sua musica "tra i miei migliori amici sul pianeta Terra e mi aiuta ancora a risolvere un sacco di problemi". A quel punto ha voluto ringraziare i fan: E poi ci siete voi e siete ancora lì. Il motivo per cui io posso parlarvi così è che siete ancora lì. E lo so che alcuni sono invece andati via e poi tornati o non sono mai tornati. E so anche che parti di me se ne sono andate e poi sono ritornate o non sono più ritornate. Ma credo anche che sia tutto giusto così e che non poteva andare in nessun altro modo. Abbiamo tutti seguito le nostre vite e abbiamo fatto quello che potevamo fare in ogni istante che ci ha portato fino a qua. Sono passati vent'anni da Pipes & Flowers. In questi vent'anni, come io e tanti altri temevamo, al mondo è salita per davvero la febbre e sono successi un sacco di casini e cose per cui essere tristi. Ma anche tantissime per cui essere felici e fieri. Tra le cose belle che sono successe, mentre a forza di incazzarci e di ridere e di vivere ci sono venute le prime rughe, ci sono le cose che abbiamo condiviso. Quei frammenti di intelligenza superiore che scendeva tra di noi quando l'energia saliva alle stelle, quegli attimi di riflessione e insieme di condivisione talmente intensi e impossibili da raccontare che potevamo solo sentirli addosso, che ci aprivano i sensi, che ci aprivano in due. Elisa poi ripercorre i primi passi, quando a 15 anni fece la prima audizione, con la madre che firmò il contratto quando ne aveva 17: A diciotto sono partita per l'America e ho registrato il primo album e da allora ho sempre vissuto di musica. Non ho parole per ringraziare tutte le persone responsabili di questo al di fuori di me… Non so nemmeno se si tratta semplicemente di ringraziare e basta… mi sembra più un sentirsi e un incrociarsi. Sono felice che ci siamo imbattuti gli uni negli altri e che la vita ci abbia fatto incontrare in questo modo speciale. Quello che mi avete dato in questi anni è immenso, mi viene da piangere se provo a pensarlo. Ora mi sembra di toccare il cielo per questo traguardo che celebreremo, tra poco scoprirete come… Nel post su Facebook, dopo aver attraversato i primi momenti, quelli che hanno lanciato la propria carriera, Elisa ha anche affrontato quelle che sono state le sue paura e i suoi problemi, come l'ansia e gli attacchi di panico:
In una conferenza stampa fiume Elisa ha annunciato alcune delle novità che la riguarderanno in questo 2017, tra cui il passaggio in Universal, sono 20 anni con la Sugar e soprattutto un triplo appuntamento all’Arena di Verona. Con un post su Facebook, poi, la cantante ha parlato dei suoi inizi, le gioie, il rapporto coi fan e anche i problemi d’ansia e panico.
La vita di Lele Mora è profondamente cambiata rispetto a quella che viveva prima di finire in carcere. I tempi d’oro, i guadagni stratosferici e il periodo in cui tutti i personaggi minori dello spettacolo erano – letteralmente – ai suoi piedi, sono terminati. Intervistato dal “Corriere della sera”, Mora racconta l’esistenza che conduce oggi, quella in cui fatica ad arrivare alla fine del mese. Condannato a 6 anni e 1 mese di reclusione, ha trascorso in carcere 14 mesi per poi essere affidato ai servizi sociali. Oggi lavora per la società del figlio e continua a occuparsi di volontariato, raccogliendo i beni di prima necessità da regalare ai più bisognosi: Mio figlio molto rigido, è tassativo, è uguale a mio papà. Prima non avevamo un grande rapporto, era cresciuto con la mamma ed essere il figlio di Lele Mora è una fatica, a volte lo vedevo che soffriva su certe cose, poi il carcere mi ha dato la possibilità di conoscerlo. È un ragazzo d’oro e mi fa ragionare. La vita non sarebbe più semplice come lo era qualche anno fa: “Devi magiare tutti i giorni e tutti i giorni è fine mese. La ricchezza non è importante. Faccio fatica a vivere oggi, ma non vado a chiedere e non ho rimpianti”. Oggi Lele si occupa di volontariato: “Porto da mangiare, vestiti, sigarette, aiuti, quello che posso e che riesco a recuperare da aziende che me lo danno gratis. C’è tanta gente generosa”. Contro la depressione che lo ha colpito prende dei medicinali: Le prendo per stare meglio e uscire da quello che è capitato nella mia testa. Per me è stata una grande umiliazione, più che per me, che sono uno che attutisce, incamera e digerisce, per la mia famiglia. Mia sorella mi disse che avevo rovinato la famiglia, mia figlia si è ammalata. Chi gli è stato più vicino durante gli anni d’oro è stato Fabrizio Corona. Lele lo prese sotto la sua ala fino al momento in cui Fabrizio decise di andare avanti da solo. Anni dopo la loro separazione, Mora dichiarò di esserne stato perdutamente innamorato. Oggi, quando Corona è tornato in carcere, ne prende le distanze:
Con l’arresto e il fallimento della sua società, la vita di Lele Mora è cambiata. Oggi, scarcerato e affidato ai servizi sociali, confessa: “Vivo con 1500 euro al mese, faccio fatica”.
Un'altra stretta sulla ‘movida' di Roma: dopo la chiusura, dalle 21 in poi, di alcuni luoghi simbolo delle notti romane, la sindaca Virginia Raggi sta per firmare un'altra ordinanza che imporrà la chiusura di tutti i minimarket che vendono alcolici dalle 21 alle 7 del giorno successivo. Il provvedimento è valido nelle serate di venerdì e sabato per "chiunque risulti autorizzato, a vario titolo, alla vendita al dettaglio, per asporto nonché attraverso distributori automatici e presso attività di somministrazione di alimenti e bevande". Per quanto riguarda la consumazione all'interno dei locali valgono le regole dell'ultimo dpcm varato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: si potrà consumare al tavolo di bar e ristoranti fino alla mezzanotte (ora di chiusura di tutti i locali), mentre è vietata la consumazione al banco a partire dalle 18 di tutti i giorni. Con un'ordinanza firmata ieri sera, la sindaca Raggi, ha chiuso alcune piazze simbolo della movida dalle 21 di ogni fine settimana (venerdì e sabato). Le chiusure interesseranno Campo de Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, la piazzetta di Monti e le vie pedonali del Pigneto. Sarà garantito, attraverso un sistema di transenne, l'accesso a ristoranti e locali nel rispetto degli orari consentiti. L'ordinanza firmata 24 ore prima da Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, prevede un coprifuoco generale nel Lazio tutti i giorni a partire dalle 24 e fino alle 5 del giorno successivo. Piazze e strade transennate e controllate della forze dell'ordine.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, sta per firmare un’altra ordinanza che imporrà la chiusura di tutti i minimarket che vendono alcolici dalle 21 alle 7 del giorno successivo. Ieri sera, invece, è stata firmata l’ordinanza che impone la chiusura di alcune piazze romane simbolo della movida: da Campo de Fiori a piazza Trilussa, dalla piazzetta di Monti alla via pedonale del Pigneto.
Il vaccino anti COVID “AZD1222” messo a punto dallo Jenner Institute dell'Università di Oxford in collaborazione con l'azienda di biotecnologie Advent-Irbm di Pomezia e la casa farmaceutica AstraZeneca (che si occuperà di distribuirlo) si ritiene sarà efficace anche contro la variante inglese del coronavirus SARS-CoV-2. Ad annunciarlo l'amministratore delegato del colosso britannico-svedese Pascal Soriot, che in un'intervista al Sunday Times si è detto fiducioso della capacità protettive contro la nuova variante. Scoperta nel mese di settembre ma divenuta di pubblico dominio soltanto di recente, la variante inglese del patogeno – chiamata B.1.1.7 – sta preoccupando esperti e istituzioni a causa della (presunta) maggiore trasmissibilità, che sarebbe tra il 50 e il 70 percento superiore rispetto ai lignaggi già in circolazione da tempo. Ad oggi non ci sono conferme da studi scientifici di questa caratteristica, così come non dovrebbe far ammalare di più, benché il numero cospicuo di mutazioni lo rendano un lignaggio “senza precedenti” nella storia della pandemia di COVID-19, come affermato dagli scienziati del COVID-19 Genomics UK (COG-UK). Fortunatamente B.1.1.7 si è palesata proprio nel momento in cui ha avuto inizio la campagna vaccinale in Occidente, grazie alle preparazioni altamente efficaci di Pfizer-BioNTech e Moderna-NIAID – quest'ultima al momento approvata solo negli Stati Uniti – che dovrebbero essere in grado di garantire immunità anche per essa. “Sulla base dei dati raccolti fino ad oggi, ci aspettiamo che l'immunità indotta dal vaccino Moderna sia protettiva contro le varianti recentemente descritte nel Regno Unito”, ha dichiarato Moderna Inc. in un comunicato. Anche Pfizer è a lavoro per confermare se il sangue delle persone trattate col vaccino BNT162b2 presenti anticorpi neutralizzanti contro la B.1.1.7. Ora anche AstraZeneca sostiene che il suo vaccino candidato – ma prossimo all'autorizzazione per l'uso di emergenza, perlomeno nel Regno Unito – risulterà efficace, sebbene saranno necessarie tutte le conferme del caso. “Finora, pensiamo che il vaccino dovrebbe rimanere efficace. Ma non possiamo esserne sicuri, quindi lo testeremo”, ha affermato Soriot al Sunday Times.
L’amministratore delegato della casa biofarmaceutica svedese-britannica AstraZeneca ha annunciato di ritenere che il vaccino anti COVID “AZD1222” – sviluppato in collaborazione con l’Università di Oxford e l’azienda italiana Advent-Irbm – sarà efficace contro la variante inglese del coronavirus, analogamente alle preparazioni di Pfizer e Moderna. Saranno comunque necessari studi ad hoc per averne la conferma.
Tutte le fidanzate e mogli del mondo si saranno imbattute almeno una volta contro le "dimenticanze" dei propri uomini che sembrano non ricordare mai compleanni, anniversari e risultano totalmente estranei a memorizzare nomi e date. Le donne leggono, ad errore, in un atteggiamento del genere una vera e propria noncuranza e superficialità. A dimostrare che esistono anche delle ragioni scientifiche alla base del comportamento da "smemorati" del sesso maschile è una ricerca portata avanti dal gruppo capeggiato dal professore Jostein Holmen dell'università norvegese di scienza e tecnologia NTNU – Trondheim e pubblicata sulla prestigiosa rivista Bmc Psychology. La ricerca effettuata in Norvegia tra 37.000 individui – Il professore Holmen e il suo gruppo di ricercatori ha preso in esame 37 mila tra uomini e donne dai 30 anni in su, sottoponendoli ad un questionario che ha testato le capacità di memorizzare e ricordare eventi e fatti. E' stato chiesto loro se avessero delle difficoltà a ricordare in genere e raccontare in dettaglio conversazioni passate, se riuscissero a dire con esattezza dove siano stati e cosa avessero fatto 12 mesi prima. Lo studio ha rivelato che, senza alcuna distinzione di età, metà dei partecipanti ha dei problemi nel ricordare fatti e persone, ma tra questi il rapporto era di 1.2 % per le donne e 1.6 % per gli uomini. In ogni gruppo diviso per età, gli uomini sono risultati quelli con maggiori difficoltà nel memorizzare. Stando alle parole del professore Holmen: E' sorprendente notare come gli uomini dimentichino più delle donne. Non era mai stato documentato prima con dati alla mano come quelli che abbiamo presentato. E' significativo vedere che gli uomini sono più "smemorati" delle donne, a prescindere che abbiano 30 o 60 anni. Le cause potrebbero essere legate a fattori puramente clinici, tra tutti i fattori di rischio di malattie cardiovascolari come pressione alta o alti indici di massa corporei che, essendo in prevalenza presenti nella popolazione di sesso maschile, portano alla comparsa di malattie neurodegenerative che possono spiegare in un certo senso le difficoltà nel ricordare. Ma una spiegazione scientifica ancora non c'è e il gruppo si è semplicemente limitato a pubblicare dei dati, sorprendenti non c'è che dire, che confermano un sentire comune: Si dice spesso che gli uomini siano più propensi a dimenticare rispetto alle donne, non siamo ancora riusciti a capire il perché. Resta ancora un mistero da risolvere.
Che gli uomini ricordino meno delle donne e abbiano una repulsione nei confronti di nomi, date e anniversari sembra un dato di fatto: a confermalo oggi è una ricerca pubblicata sulla rivista Bmc Psychology.
La ricetta medica si smaterializza e diventa digitale. Nell'ambito della gestione dell'emergenza Coronavirus il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha comunicato oggi di aver firmato un'ordinanza per consentire ai medici di inviare le ricette via e-mail o tramite telefono, senza la necessità per i cittadini di recarsi fisicamente dai medici di base. Per il ministro della Salute Roberto Speranza si tratta di "un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale", ma anche di un modo per limitare gli spostamenti ed evitare che aumentino i contagi da Covid-19, arrivati quest'oggi a oltre 41mila casi in tutta Italia con, purtroppo, più di 3400 morti. Il commissario Borrelli nel corso della consueta conferenza stampa aveva spiegato che "i cittadini non dovranno più andare da un medico di base, ma avranno un codice in farmacia per ritirare i farmaci". L'ordinanza spiega come avverranno le prescrizioni dei farmaci da parte del medico curante. La ricetta digitale potrà essere inviata come allegato in una mail, inviata all'indirizzo di posta elettronica certificata oppure ordinaria dell'assistito, oppure il numero della ricetta elettronica, cioè il codice che servirà a ritirare il farmaco, potrà essere inviata tramite sms o con altre applicazioni di messaggistica per gli smartphone. La terza modalità di comunicazione del codice è invece quella telefonica: il medico potrà in pratica dettare il numero di ricetta elettronica al suo assistito, che dovrà poi segnarselo e comunicarlo al farmacista.
Nell’ambito della gestione dell’emergenza Coronavirus il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha comunicato oggi di aver firmato un’ordinanza per consentire ai medici di inviare ai propri assistiti le ricette via e-mail o tramite telefono, senza la necessità per i cittadini di recarsi fisicamente negli ambulatori. “Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.
L'attuale Presidente del consiglio regionale della Lombardia Davide Boni (Lega nord) è indagato dalla Procura di Milano per corruzione. In queste ore gli uomini delle Fiamme gialle, su disposizione del procuratore aggiunto Robledo e del pubblico ministero Filippini, stanno perquisendo gli uffici del politico in Regione. Assieme a Boni risultano indagate anche altre persone, tra le quali anche un suo collaboratore. Si tratta dell'ennesima bufera che s'è abbattuta sul Pirellone, dopo la richiesta d'arresto per il consigliere regionale Massimo Ponzoni (Pdl) dello scorso gennaio; l'arresto di Franco Nicoli Cristiani (Pdl), finito in manette lo scorso novembre con le accuse di corruzione e traffico illecito di rifiuti; la vicenda Penati (Pd), riguardante l'ex vicepresidente del Consiglio regionale, indagato per corruzione e concussione dalla Procura di Monza. Inchiesta nata dal filone Cassano d'Adda- Questa mattina il politico leghista stava presiedendo al Pirellone la riunione del Consiglio regionale relativa all'approvazione del Piano casa. Poco dopo mezzogiorno, però, s'è allontanato dall'aula, lasciando la conduzione dei lavori al vicepresidente Carlo Saffioti (Popolo della Libertà). L'inchiesta che vede indagato il Presidente del Consiglio regionale lombardo è nata da un filone che, nel maggio 2011, aveva portato agli arresti di alcuni politici e funzionari del Comune di Cassano d'Adda per un giro di tangenti. L'architetto Michele Ugliola, arrestato proprio lo scorso maggio, ha raccontato di diversi episodi correttivi che avrebbero posto Davide Boni al centro di un vero e proprio sistema di corruzione. Chi è Davide Boni- L'attuale Presidente del Consiglio regionale lombardo ha alle spalle una lunga carriera politica tra le file della Lega nord. Il politico 49enne è stato capogruppo del partito padano nel Consiglio provinciale di Mantova, consigliere comunale a Borgoforte, Presidente della Provincia di Mantova, dal '93 al '97. Nel 2000 è stato eletto consigliere regionale. Nel 2005 è arrivata la rielezione in Regione, stavolta impreziosita dalla poltrona di Assessore al Territorio e all'Urbanistica. Nel 2010, poi, la terza elezione e la nomina a Presidente del consiglio regionale. Boni: "Disponibile a chiarire la mia posizione"- Dopo aver ricevuto la notizia dell'avviso di garanzia, Boni s'è immediatamente proclamato estraneo in relazione ai fatti a lui contestati. "Confermo la mia piena disponibilità a chiarire la mia posizione e la mia estraneità con gli organi inquirenti, in modo da poter fare piena luce sulla vicenda nei tempi più rapidi possibili"– ha aggiunto il politico leghista. Ma le opposizioni insorgono. Il capogruppo del Partito Democratico in regione Luca Gaffuri, dopo un vertice con le altre forze d'opposizione, oltre alle dimissioni di Boni, ha chiesto anche di andare al voto.
Ennesima bufera sul Pirellone: il Presidente del Consiglio regionale Boni (Lega nord) indagato per corruzione dai pubblici ministeri milanesi.
Il Cavaliere ha criticato Monti e la manovra e ha citato i diari di Mussolini nei quali ha detto di ritrovarsi Un Berlusconi vecchia maniera che parla a tutto tondo senza lasciarsi scappare anche l'ennesima dichiarazione che farà discutere. E' questo quello che si è visto ieri alla presentazione del nuovo libro del giornalista Bruno Vespa dove, come al solito, era presente anche l'ex Presidente del Consiglio. L'intervento dell'ex Premier è stato chiaramente incentrato sul nuovo Governo e sulla manovra economica con cui è alle prese in queste ore il Parlamento, e Berlusconi non ha nascosto il suo disappunto sui provvedimenti in esame e il giudizio non proprio lusinghiero su Monti e i suoi uomini. "Monti è disperato, sta facendo marcia indietro su tutto" ha detto i Cavaliere, riferendosi soprattutto alle mancate liberalizzazioni ma anche ai tanti emendamenti che hanno ridotto la portata complessiva della manovra Salva Italia. Anche per questo Berlusconi non prevede un futuro roseo per il Governo e anzi presume che la sua durata potrebbe essere molto inferiore alla naturale scadenza della legislatura, cioè l'addio dei tecnici al Parlamento già a metà dell'anno prossimo. Il Cavaliere, infatti, avverte che toccare le Pensioni o preparare la patrimoniale significa andare incontro a sicuro fallimento, eppure assicura che il suo partito voterà comunque la fiducia in Aula perché "se votassimo no, creeremmo un danno al Paese molto superiore all'approvazione di questo decreto".
Intervenuto alla presentazione del nuovo libro di Vespa, il Cavaliere ha criticato duramente la manovra Monti, ricordando che l’ingovernabilità del Paese è anche colpa della Costituzione che va cambiata per non ritrovarsi come Mussolini che non riusciva a raccomandare neanche una persona.
E' in corso la New York Fashion Week che fino al 13 settembre vedrà le più grandi Maison internazionali presentare le collezioni per la stagione Primavera/Estate 2018. A inaugurare un evento tanto atteso nel fashion system è stato Tom Ford, che ha fatto sfilare Kendall Jenner e Gigi Hadid con i capelli cortissimi, mentre nei giorni successivi ad aver attirato le attenzioni dei media è stata Rihanna, che ha lanciato la sua prima linea di cosmetici, Fenty Beauty. Lo scorso venerdì è stato il turno di Calvin Klein, che ha dato vita a uno show unico e rivoluzionario. In occasione della Settimana della Moda di New York, Calvin Klein ha fatto firmare la collezione Primavera/Estate 2018 al suo Chief Creative Officer Raf Simons, che ha deciso di rivisitare in chiave horror alcun look simbolo della tradizione americana, modificandone linee sartoriali e dettagli. Gonne anni Cinquanta, capi in nylon, pelle macchiata non degli schizzi da scena del crimine, guanti da casalinga in plastica, pon-pon da cheerleader appesi ai pantaloni, sono solo alcuni dei dettagli che caratterizzano la linea ispirata alla storia del costume statunitense. I colori dominanti sono l'arancione, il giallo, il nero, il rosso, combinati alla perfezione, così da diventare avvolgenti e travolgenti. La donna che ha calcato la passerella del marchio è molto sensuale ma, allo stesso tempo, riesce a mantenere una certa formalità, trasformandosi in una vera e propria "antieroina". Il brand ha inoltre collaborato con la The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, riproducendo alcune opere dell'artista come delle serigrafie stampate. Come se non bastasse, ad accompagnare la sfilata è stata l'installazione di Sterling Ruby, che ha decorato lo spazio, dimostrando che l'arte può diventare una vera e propria voce narrante. Raf Simons è il Chief Creative Officer di Calvin Klein dall'agosto del 2016 ed è stato capace di portare ancora una volta delle incredibili novità in passerella. Durante la sua sfilata ha voluto interpretare il sogno americano, senza dimenticare di mostrarne il lato negativo, dimostrando dunque che gli Stati Uniti sono un paese contraddittorio che affascina e spaventa allo stesso tempo gli europei. Ha saputo fondere il lato bello e positivo della realtà con la paura e la parte peggiore dell'esistenza, portando in passerella un vero e proprio horror. Cosa ha voluto dimostrare? Che non c'è mai bellezza senza orrore, che inevitabilmente la banalità e l'originalità devono incontrarsi per dare vita a qualcosa di sensazionale, che si tratti della moda o della vita reale. La rivoluzione dello stilista sta proprio in questo: aver dissacrato il patinato mondo della moda, che solitamente tenta di "mascherare" l'orrore con la bellezza, dando prova che è capace di interpretare anche le bassezze della vita quotidiana.
Calvin Klein ha presentato la collezione Primavera/Estate 2018 durante la New York Fashion Week. Raf Simons ha dato vita a una linea originale, portando in passerella delle vere e proprie antieroine. Una delle modelle più attese dello show? Kaia Gerber, la figlia di Cindy Crawford che ha debuttato sul catwalk.
I segretario del Partito Democratico e governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha annunciato di essere positivo al nuovo coronavirus e di trovarsi in isolamento con la sua famiglia, parlando ai cittadini con un video messaggio su Facebook. Immediatamente sono arrivati i messaggi di incoraggiamento e solidarietà da parte di cittadini ed elettori del centrosinistra e di ogni schieramento politico, di militanti e dirigenti del Partito Democratico, e come è naturale che sia anche dei leader di principali partiti di maggioranza e opposizione che pubblicamente hanno espresso la loro vicinanza al leader dem. Il primo di tutti è stato il leader di Italia Viva Matteo Renzi che ha twittato: : "Forza Nicola, tutti con te. E con tutti coloro che stanno combattendo contro il coronaVirus. E grazie ai medici, infermieri, farmacisti, ricercatori. Tutti insieme, tutti". Subito dopo sono arrivate le parole di incoraggiamento della sindaca di Roma del Movimento 5 stelle Virginia Raggi, che ha ribadito la necessità dell'unità istituzionale in questo frangente così complicato: "Esprimo la mia solidarietà al Presidente Zingaretti Gli auguro pronta guarigione. In questa fase delicata, la sinergia istituzionale con la Regione Lazio è assoluta. Fare squadra è fondamentale".
Dalla maggioranza all’opposizione, dal Movimento 5 stelle ai leader di Italia Viva, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia tantissimi i messaggi di solidarietà del mondo della politica al segretario del Partito Democratico e governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha annunciato di essere positivo al nuovo coronavirus.
Vasco Rossi torna a essere l'artista italiano più trasmesso dalle principali radio nazionali, come certifica EarOne, che mette "Come nelle favole", l'ultimo singolo del rocker di Zocca, al secondo posto della classifica settimanale, con un guadagno di due posizioni rispetto alla settimana scorsa e vedendo davanti a sé solamente "Chained To the Rhythm", il singolo di ritorno di Katy Perry (feat. Skip Marley), che conferma il primo posto, bissando la posizione della scorsa settimana, la seconda dall'uscita, per un podio che vede sul gradino più basso il ritorno di "Something Just Like This", singolo dei Chainsmokers con la collaborazione dei Coldplay, che guadagnano tre posizioni e sbattono fuori "Shape of you", il pezzo di Ed Sheeran che spopola da due mesi e che nonostante tutto resiste nelle posizioni più alte (pur perdendo due posizioni rispetto alla settimana scorsa).
Prima tra i cantanti della classifica degli artisti più trasmessi dalle radio è Katy Perry, seguita da Vasco Rossi, primo italiano, e dai The Chainsmoker.
Chissà se quella frase di Bono Vox gettata al volo durante un'intervista era solo una battuta goliardica o una mezza notizia per far impazzire i fan sfegatati degli U2. Durante un'intervista con la sua amica Amanda Brunker in occasione degli Oscar, a cui gli U2 sono candidati per la miglior canzone originale "Ordinary Love", colonna sonora di "Mandela: Long Walk to Freedom”, Bono si è lasciato sfuggire che il gruppo starebbe lavorando non a uno, ma ben a due album. La frase precisa è: "Ce ne sono due cui stiamo lavorando. Non posso dirti niente di più al riguardo, oppure dovrei ucciderti" ha detto sornione Bono, in quella che più che un'intervista vera e propria era una chiacchierata amichevole. La notizia ha fatto drizzare le orecchie ai fan della band anche perché come ricorda il sito @u2 James Mercer, in un'intervista a Rolling Stone parlando del suo compagno nei Broken Bells Brian Burton, che sta collaborando proprio con gli U2, ha dichiarato: "Pare che abbiano una quantità enorme di materiale. E pare che l'intero primo disco sia solo lavoro di Brian". Per ascoltare con le vostre orecchie le parole di Bono, ecco il video (il minuto è il secondo):
In attesa della notte degli Oscar Bono Vox ha rilasciato un’intervista in cui a un certo puntoi si è fatto scappare una frase ambigua che ha messo la pulce nell’orecchio dei fan. Sarebbero due, infatti, gli album a cui starebbe lavorando la band.
Sony vuole reinventare completamente il Sony Building nel quartiere Ginza di Tokyo. Nel 2016 l'azienda ha festeggiato il 70° anniversario della fondazione di Sony, nonché il 50° anniversario dell'apertura del Sony Building. La rivisitazione della storica sede è il simbolo dell'inizio di una nuova era per l'azienda. Il Sony Building già da tempo è stato chiuso e verrà sostituito un'area comune all'aperto denominata "Ginza Sony Park", che è già accessibile, e ha vinto la medaglia d'oro all'iF DESIGN AWARD, uno dei primi tre concorsi di design al mondo. Il Ginza Sony Park è il nuovo hub pubblico ideato da Sony a Tokyo. L'obiettivo è rendere quest'area iconica nel quartiere di Ginza un luogo per eventi in cui i visitatori possono godere di esperienze uniche, fornite sia da Sony che da altri. Il nuovo Sony Building verrà costruito nella stessa posizione ma rinnovato e aprirà le sue porte al pubblico nell'autunno del 2022-2025. Saranno coinvolti i residenti locali, le imprese e i visitatori nella scelta del layout del Ginza Sony Park, uno spazio di 700 metri quadrati progettato dall'architetto Nobuo Araki. "Creare non solo uno showroom per Sony, ma anche un pezzo di architettura significativo a sé stante, che può funzionare come un gateway per tutta Ginza. ", con queste parole il co-fondatore di Sony, Akio Morita, presentò il Sony Building originale in occasione dell'inaugurazione il 29 aprile 1966. "Negli ultimi 50 anni, l'edificio è stato frequentato e accolto da visitatori provenienti da tutto il mondo. Il Ginza Sony Park Project è l'incarnazione dello spirito di innovazione e sfida di Sony che l'azienda ha coltivato per molti anni.", continua l'azienda, "Il progetto trasformerà lo spazio in un luogo che rende possibili esperienze Kando completamente nuove , e uno che si evolve e cresce insieme alla comunità circostante".
Ginza Sony Park è il nuovo progetto di Sony che aprirà a Tokyo nel 2022, preparando il terreno per i prossimi 50 anni della società di tecnologia. Il progetto rivoluziona completamente la storica sede di Sony nel quartiere di Ginza.
Mentre Sorrentino riportava in Italia il Golden Globe come miglior film straniero e "American Hustle" e "12 anni schiavo" come miglior commedia e film drammatico a portarsi a casa il premio per la miglior colonna sonora, sono uno dei gruppi più longevi e importanti della storia, ovvero gli U2 e il cantautore americano Alex Ebert degli Edward Sharpe and the Magnetic Zeroes. La band di Bono ha sbaragliato i concorrenti (tra cui i Coldplay e Taylor Swift) con "Ordinary Love", la canzone che ha fatto da colonna sonora a "Mandela: Long Walk to Freedom" che si è aggiudicata il premio come miglior canzone originale. Per gli U2 non è il primo Golden Globe della carriera visto che nel 2003 se l'erano già aggiudicato per "The Hands That Built America" che accompagnava il capolavoro di Martin Scorsese "Gangs Of New York". "Quest'uomo ha messo le nostre vite a soqquadro. Un uomo che ha rifiutato di odiare – ha detto Bono nel discorso d'accettazione – credendo che l'amore avrebbe fatto un lavoro migliore. Abbiamo scritto una canzone d'amore per dare il senso di ciò che di meraviglioso c'è nel film. È una storia d'amore sui generis". The Edge ha spiegato: "Abbiamo lavorato per il Presidente Mandela sin dagli anni '70, da quando eravamo ragazzini e facemmo il nostro primo concerto per il movimento anti-apartheid. Ci abbiamo messo 35 anni per scrivere questa notizia". Ebert, invece, ha vinto il premio di Miglior colonna sonora per il lavoro sul film di J.C. Chandor "All Is Lost" con Redford protagonista unico. Qualche attimo di impaccio all'annuncio del suo nome, ma subito rimessosi in sesto ha ringraziato i regista che ha creduto in lui: "Ringrazio J.C. per aver visto ciò che avevo realizzato precedentemente e pensare che avrei potuta farcela. Grazie per avermi lasciato provare nel tuo film".
I due premi musicali dei Golden Globe 2014 vanno agli U2 e al cantautore Alex Ebert, ma ci sono anche altri due vincitori legati al mondo della musica, ovvero Jared Leto dei 30 Seconds To Mars e Spike Jonze, autore di numerosi video musicali.
La maternità è un argomento delicato a volte trattato con superficialità dalla società. Alle donne viene fatto molto pesare a un certo punto delle loro vite la mancata presenza di un figlio o la consapevole scelta di non volerne mettere al mondo. Domande come "Quando ti decidi?" o frasi come "Il tuo orologio biologico corre dopo i 30" sono frequentissime, perché è ancora avvertito molto forte l'equazione donna=mamma. Eppure la decisione di avere o no figli, quando, con chi, quanti e come non dovrebbe essere presa sotto il peso delle aspettative sociali, lasciandosi influenzare da come la società ci immagina o ci vorrebbe. Anche perché non è la maternità a rendere una donna "più donna". La maternità non dovrebbe essere una scelta obbligata, anche perché non è o meglio non è più l'unico destino possibile, a differenza di decenni fa. E non si possono trascurare fattori come l'indipendenza economica e la mancanza di lavoro, motivi che incidono moltissimo su questa decisione e che penalizzano fortemente coloro che una famiglia la vorrebbero, ma non hanno basi solide per costruirla. Qualunque sia la decisione di una donna, andrebbe comunque rispettata: invece così non è. Per questo è importante non solo impegnarsi per una narrazione più sensibile sull'argomento, ma anche fare un'adeguata informazione scientifica. Secondo un nuovo studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association ripreso anche da The Guardian la fertilità delle donne è molto cambiata negli ultimi anni. I dati riguardano le donne degli Stati Uniti e la ricerca ha preso in esame le tendenze degli ultimi 60 anni, in fatto di maternità e riproduzione. Lo studio ha rilevato un innalzamento nell'età della menopausa, un abbassamento nell'età della prima mestruazione ma soprattutto un'estensione dell'età riproduttiva da 35 a 37,1 anni. Quest'ultimo dato potrebbe aiutare a cambiare una percezione errata che si è sviluppata attorno alle gravidanze portate avanti in una certa fascia d’età, oltre i 35 anni. Oggi le donne fanno figli tendenzialmente in una fase della loro vita diversa da quella delle loro mamme, per motivi legati a lavoro, studio, stili di vita. Ma è rimasta, nell’idea comune, l’idea che i figli vadano fatti entro certi confini anagrafici, pena l’essere considerate mamme-nonne. In realtà l'unico vero rischio è quello di incorrere in una gravidanza a rischio: dovrebbe essere solo questa la preoccupazione, non di certo il giudizio altrui.
Sulle donne pesa moltissimo l’aspettativa sociale che le vuole mamme entro una certa età. Si è per questo sviluppata una sorta di ossessione per il numero 35, considerato quello oltre il quale fare figli è ormai troppo tardi. La scienza ha dimostrato che non è così, perché compiere 35 anni non significa precipitare nel baratro dell’infertilità e mettere al mondo figli oltre questa soglia anagrafica non implica che si sarà delle cattive madri.
È in arrivo il maltempo a Milano e in Lombardia: nella giornata di domenica 26 settembre un temporale si abbatterà sul capoluogo meneghino. Piogge sparse, secondo quanto riportato dal bollettino di Arpa Lombardia, potrebbero essere previste in diverse aeree della Lombardia. L'attenzione quindi resta alta considerati i danni causati dal maltempo della scorsa settimana quando sono stati registrati diversi allagamenti, sette trombe d'aria e smottamenti. Le temperature sia minime che massime saranno stazionarie. Intanto per la giornata di domani, venerdì 24 settembre, in gran parte della Lombardia il cielo sarà sereno o poco nuvoloso. Non saranno previste precipitazioni e le temperature minime saranno stazionarie e attorno ai 12 gradi centigradi mentre le massime si aggireranno attorno ai 24 gradi centigradi. A Milano invece ci sarà sole per tutta la giornata: le minime saranno in lieve calo (14 gradi) e le massime in aumento (25 gradi centigradi). Sabato 25 settembre invece si avrà cielo sereno o poco nuvoloso. Non sono previste piogge e sia le temperature minime che massime saranno in aumento. Nel capoluogo meneghino potremmo registrare piogge lievi: le minime si alzeranno di un grado (15 gradi centigradi) e anche le massime saranno intorno ai 26 gradi centigradi.
Per la giornata di domenica, 26 settembre, in Lombardia e in particolare modo nella città di Milano, sono previste piogge e temporali. L’attenzione quindi resta alta considerati i danni registrati la scorsa settimana. Le temperature invece saranno stazionarie: non si registrano infatti variazioni rilevanti.
Una beffa. Non ci sono altri modi per definire il modo in cui il Milan è stato battuto dall'Atletico Madrid nell'ultimo match di Champions. Il calcio di rigore concesso dall'arbitro Cakir e realizzato in pieno recupero da Luis Suarez ha fatto discutere. Una decisione figlia di un errore grave, come confermato a quanto pare anche dall'Uefa, con il tocco con la mano di Lemar antecedente a quello poi punito di Kalulu, non sanzionato. Come se non bastasse poi, ad aumentare i rimpianti dei rossoneri, è arrivata anche la conclusione del Pistolero, a dir poco particolare. Una via di mezzo tra un tiro "normale" e uno scavetto, che per poco non è stato intercettato da Maignan. Il diretto interessato uruguaiano, in occasione di un'intervista al quotidiano spagnolo Sport oltre a parlare della crisi profonda del Barcellona è tornato anche sul penalty di San Siro in occasione di Milan-Atletico Madrid. Il pallone "scottava" e non poco sul manto erboso dell'impianto meneghino, per l'importanza della posta in palio. Anche un giocatore esperto come Suarez ha dovuto fare i conti con la tensione e i fischi dei tifosi di casa, intenzionati a distrarlo, sperando in un errore che avrebbe poi di fatto permesso al Milan di uscire dal campo con il primo punto della sua Champions e che invece poi non è arrivato.
L’episodio del calcio di rigore concesso dall’arbitro Cakir nel finale di Milan-Atletico Madrid, costato la sconfitta dei rossoneri, ha fatto discutere e non poco. Oltre alla decisione molto contestata, si è a lungo parlato della curiosa conclusione di Luis Suarez che ha sorpreso Maignan. Il Pistolero ha raccontato un retroscena sul penalty.
Ormai quella di Vasco Rossi contro Nonciclopedia è diventata una vera e propria crociata personale. La pagina Facebook del cantante 59enne è il teatro di una battaglia che dura ormai da settimane (nonostante la notizia, poi smentita dal diretto interessato di un ritiro della denuncia per diffamazione). Tuttavia negli ultimi giorni il rocker italiano si era dedicato solo ai suoi celebri "clippini", ma ieri la tragedia di Marco Simoncelli ha fatto esplodere nuovamente il dissenso del Blasco contro il sito parodistico. Su Nonciclopedia (sito che, va ricordato, funziona esattamente come Wikipedia: contenuti inseribili liberamente e, successivamente, sottoposti a moderazione previa discussione interna) è infatti apparsa una voce dedicata al motociclistica scomparso 24 ore fa a Sepang all'interno della sezione “Notizie Flash”: «Ennesima caduta per Marco Simoncelli. Ma ha promesso che questa è l'ultima». Il cantante di Zocca allora non ci ha visto più e, in vero stile “watchdog”, ha aggiornato la sua bacheca con il seguente messaggio: I furbetti brufolosi ragazzi non sanno di avere trovato un vero nemico che ha solo tempo e denaro da spendere per andare fino in fondo a questa faccenda. Se è satira o diffamazione lo deciderà un tribunale. dopodiché i danni che chiederò (da devolvere in beneficenza) saranno molto alti. perché i ragazzi (di nonciclopedia) sono arroganti e perseveranti… nell'errore. qualcuno deve fermarli. (si tratta solo di accettare di cambiare sottotitolo alla piattaforma!) TOGLIERE SATIRA E METTERE VOMITO TOGLIERE IRONIA E METTERE ESISTENZIALE. La pagina di Marco Simoncelli ora risulta vuota (ma la voce è comunque visualizzabile in Notizie Flash). Ricordiamo che l'Art. 6 di Nonciclopedia recita: L’obiettivo primario di Nonciclopedia è essere divertente per il più grande numero possibile di lettori. Ammesso che questi abbiano senso ironico e/o auto-ironico. Il problema di essere divertenti è che è difficile. Molti pensano che sia semplice scrivere su Nonciclopedia e che qualunque coglione sia in grado di farlo. Molti pensano anche che qui accettiamo di tutto basta sia. Niente di più sbagliato.
Una battuta fuori luogo sulla morte del motociclistica italiano su Nonciclopedia scatena una nuova polemica su Facebook e il nuovo sceriffo della Rete si scaglia ancora contro il sito parodistico.
"Se si conta il numero di volte che si è superato i 40 gradi in questa ondata di caldo risulterà non solo che è la più intesa di questa estate ma che è l’ondata più calda di sempre, almeno degli ultimi 70 anni” lo ha spiegato il colonnello Mario Giuliacci a Fanpage.it parlando dell’ondata di calore che si è abbattuta sulla Penisola e facendo il punto anche sulla situazione meteo dei prossimi giorni. L’ondata di caldo che ha investito l’Italia e portato a raggiungere la temperatura record di 48,8 gradi a Siracusa ieri, infatti non si fermerà e andrà avanti per tutto il weekend di Ferragosto e anche oltre prima di cedere. “Al Centro il picco del caldo lo stiamo raggiungendo i questi giorni ma il caldo intenso andrà avanti fino al 16 agosto quando l’ondata di calore tornerà forte anche al Sud dopo un leggera attenuazione” ha spiegato Giuliacci. Le previsioni meteo del meteorologo e climatologo, che ha descritto per anni le previsioni del tempo a milioni di italiani attraverso i canali televisivi e ora è direttore operativo di www.meteogiuliacci.it, indicano dunque Per Ferragosto temperature diffusamente oltre i 40 gradi da nord a sud con picchi proprio al meridione. Unica eccezione saranno le regioni di nord ovest e il Triveneto dove il caldo sarà meno intenso rispetto al resto del Paese. “L’ondata di caldo avrà ancora molto da dire, chi si salverà da temperature elevate saranno solo Piemonte, Lombardia, Liguria e Triveneto” ha spiegato Giuliacci, aggiungendo: “Su queste regioni le temperature massime non andranno oltre i 35 gradi mentre sul resto d’Italia saranno più elevate”. Avremo dunque ancora temperature tra 37-40 gradi fino al 16 agosto e le regioni più interessate saranno l’Emilia, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e le Isole maggiori.
“Tra il 16 e 19 agosto ci sarà in crollo termico anche di 7-8 gradi e passeremo dal caldo estremo al fresco” ha spiegato il meteorologo Mario Giuliacci a Fanpage.it parlando dell’ondata di calore che si è abbattuta sulla Penisola e facendo il punto anche sulla situazione meteo dei prossimi giorni.
Eccoci a parlare dell'oroscopo di oggi, martedì 19 maggio 2020. Vi ricordate che qualche giorno fa vi ho raccontato di Venere e di Saturno che stavano diventando retrogradi? Cioè che avevano iniziato un percorso all'indietro lungo il cerchio dello Zodiaco? Bene, quando un pianeta, come Venere in Gemelli nel nostro caso, è retrogrado ritorna anche a fare gli stessi aspetti appena fatti soprattutto con i pianeti lenti, che nel frattempo non si sono mossi. Quindi oggi (e anche domani) ritroviamo Venere in quadratura a Nettuno che porta una forte sensazione di mancanza soprattutto degli affetti. Questo transito coinvolge soprattutto Pesci e Gemelli. La Luna nell'oroscopo del giorno di oggi si trova ancora nel segno di fuoco dell'Ariete, Giove resta in trigono al Sole ma viene stemperato da un malinconico Nettuno in quadratura a Venere. Ovvio che non tutti sentiamo tutti i transiti del cielo allo stesso modo, dipende appunto dal nostro tema natale e dalla posizione dei pianeti al suo interno. Pronti a scoprire quale emozione sentirete più forte oggi? Sei sereno come il Dalai Lama, Ariete! Tutte le tue energie guerriere e la tua voglia di accenderti al primo sintomo di polemica sembrano sparite e tu praticamente infuso in una damigiana di camomilla. Dai segni di vita che altrimenti ci preoccupiamo, eh?! Amore: ti senti in armonia con il cosmo intero… E ovviamente anche col partner. Lavoro: oggi hai una parola buona per tutti e nessuno ti farà arrabbiare! Salute: non mostri i muscoli oggi, meglio le carezze. Il consiglio del giorno: perdi tempo oggi… Anche sui social o ascoltando le chiacchiere dei vicini! Voto 8 Hai così tante energie Toro che ti iscrivi anche a un dopo lavoro per consegnare cose a domicilio. Anzi, sei disposto anche a consegnare barzellette, bacini (in lontananza, mi raccomando) e buone notizie. Insomma hai proprio voglia di coinvolgere tutti in questo piacevole momento. Amore: hai così tanta voglia di condividere piacer che basta prendere il numero come dal salumiere! Lavoro: saltelli e organizzi tutto come un capocantiere perfetto. Salute: non senti le fatiche. Il consiglio del giorno: sfida a carte un vicino, anche qualcuno che non conosci! Voto 8 e mezzo Sentite il vostro cuoricino umido come i garage e le cantine vicino al Seveso, Gemelli. Capita con tutto questo accumulo di amore che qualche volta proviate anche della malinconia… E' il lato sensibile dell'amore e questa Venere retrograda ci mette il turbo alla vostra sensibilità! Amore: l'amore è così intenso che sentite la mancanza quasi dolorosa del contatto con chi amate. Lavoro: siete così sensibili che anche le vostre idee sono romantiche. Salute: sdraiati ci state meglio. Il consiglio del giorno: guardate una maratona di film d'autore! Voto 7 e mezzo
Nell’oroscopo di oggi, martedì 19 maggio, ritroviamo un transito che abbiamo già visto qualche giorno fa e si tratta di Venere in quadratura a Nettuno. Come mai? Perché Venere è retrograda ovvero cammina all’indietro nel cerchio dello Zodiaco. Per questo anche nell’oroscopo del giorno si ripropone questo aspetto di malinconia e mancanza d’affetto!
Nel 2015 i Baustelle hanno festeggiato i quindici anni del loro esordio, “Sussidiario illustrato della giovinezza”, e nel 2016 toccherà al ventennale di carriera. Gli estremi per impinguare con il primo album dal vivo una discografia che ne annoverava già sei di studio più una colonna sonora, insomma, c’erano eccome, e sarebbero stati legittimi anche se la band toscana lo avesse concepito solo come mezzo per rimarcare il peso specifico del proprio percorso. Eventuali intenti autocelebrativi a parte, comunque, esistevano molte ottime ragioni per pubblicare un documento in concerto del gruppo: ad esempio, immortalare lo specialissimo tour di “Fantasma”, l’ambizioso lavoro del 2013 che per il terzetto composto da Rachele Bastreghi, Francesco Bianconi e Claudio Brasini ha costituito la definitiva prova di maturità; poi, coprire un buco di mercato, visto che assai difficilmente nel medio-breve termine vedrà la luce qualcosa di nuovo; infine, prendersi una specie di rivincita su quanti hanno a lungo ripetuto, in fondo non completamente a torto, che sul palco i Baustelle non erano all’altezza delle aspettative. Da un bel po’ di tempo la situazione è cambiata e i ragazzi hanno imparato a offrire performance di alta qualità, ricche e ineccepibili sul piano tecnico oltre che, nel loro genere, spettacolari. Cosa c’è di sbagliato, nel voler fissare tale realtà su un CD e un (doppio) vinile? “Roma Live!” si presenta splendidamente, a cominciare dalla copertina di gusto psichedelico firmata Malleus, evocativa nell’immagine anteriore e concettuale in quella posteriore, dove i visi di Claudio, Francesco e Rachele si sovrappongono a una struttura metà Colosseo e metà Gazometro; sensato, per un disco che è stato inciso in due location “aristocratiche” (Auditorium della Conciliazione e Auditorium – Parco della Musica) e una “popolare” (l’ex Mattatoio di Testaccio). Un bel contenitore per bei contenuti, con dodici brani attinti non equamente dagli album (ma almeno uno per ciascuno c’è) e due inedite riletture di canzoni altrui, molto significative dell’indole baustelliana: “Signora ricca di una certa età”, adattamento in italiano curato da Bianconi di “A Lady Of A Certain Age” dei Divine Comedy di Neil Hannon, compagine nordirlandese di pop sofisticato, romantico e decadente, e “Col tempo”, classico anni ‘70 dell’immenso Léo Ferré. In scaletta, la formazione rock di base è affiancata ora da un’orchestra sinfonica, ora da una sezione fiati, ora da un quartetto d’archi, a rispecchiare le diverse modalità con le quali “Fantasma” – di cui è stato qui ripreso solo un pezzo, “Nessuno” – è stato presentato in tour fra il febbraio 2013 e il luglio 2014. Diverse modalità che indicano chiaramente come la band non intenda sedersi sulla consolidate certezze acquisite e concepisca la (propria) musica come una continua sfida; non nervosa né tantomeno sanguinosa, ma da affrontare con il cuore colmo di sentimenti positivi – a dispetto delle malinconie che non mancano mai – e il sorriso sulle labbra.
Da una decina di giorni è nei negozi il primo album dal vivo di una delle band più atipiche del nostro panorama rock-pop. Non è una delle solite speculazioni pretestuose, com’è fin troppo facile riscontrare con un’analisi un minimo attenta.
Chi soffre di epidermolisi bollosa, detta anche ‘sindrome del bambino farfalla', potrebbe un giorno avere una cura grazie alla pelle geneticamente modificata e realizzata in Italia: la terapia genica potrebbe rivelarsi una soluzione a questa condizione tanto debilitante per la vita dei pazienti. Attualmente sono in corso due sperimentazioni in Austria, a Salisburgo, su due gruppi di pazienti di diverse età che soffrono di epidermolisi bollosa: alle persone verrà trapiantata la pelle geneticamente modificata e rigenerata in Italia, come confermato all'ANSA da Michele De Luca, del dipartimento di Medicina rigenerativa ‘Stefano Ferrari' dell'università di Modena e Reggio Emilia, coinvolta appunto nelle sperimentazioni. Quando parliamo di ‘epidermolisi bollosa' ci riferiamo ad una condizione genetica per cui sulla pelle del paziente e nelle mucose interne compaiono bolle e lesioni ed è conosciuta anche come ‘sindrome dei bambini farfalla' per la loro fragilità. In Italia colpisce un bambino su 82.000 circa. La malattia è genetica e non contagiosa: chi ne è affetto può trasmetterla ai figli nel 50% dei casi, in caso di ereditarietà passiva invece se entrambi i genitori ne sono portatori il rischio è di uno su quattro. La malattia implica che il paziente debba evitare traumi per prevenire eventuali infezioni. Il dipartimento di Medicina rigenerativa ‘Stefano Ferrari' dell'università di Modena e Reggio Emilia sta lavorando sulle cellule staminali epiteliali e sulla loro applicazione clinica in terapie geniche: in pratica i ricercatori correggono le cellule staminali epidermiche creando dei lembi senza il gene difettoso ed eseguono il trapianto sul paziente. In Germania è stato eseguito il trapianto di pelle su bambino ‘farfalla' sempre dal professor De Luca che dichiara: “I risultati del trapianto eseguito in Germania ci stanno indicando come andare avanti nella terapia genica delle malattie della pelle”. Adesso, continua, bisogna “stabilire dei criteri generali che devono essere considerati nella terapia genica”.
L’Italia sta partecipando a nuove sperimentazione per intervenire sugli effetti della epidermolisi bollosa, la malattia genetica conosciuta anche come ‘sindrome dei bambini farfalla’ che rende molto fragile la pelle dei pazienti: cos’è, quali sono i sintomi e a cosa serve la terapia genica.
Se state pensando di avvicinarvi al mondo della fotografia, oppure volete acquistare una nuova fotocamera per voi o per un fotoamatore a voi caro, questo è l'articolo giusto. In questa corposa guida all'acquisto elencheremo la nostra selezione delle migliori macchine fotografiche digitali, aggiornata al mese di ottobre 2021. Perché tra compatte, bridge, mirrorless e reflex, il mercato è ricco di opzioni adatte a tutte le esigenze a a tutte le tasche. Il che è un bene, se non fosse che rende la scelta della migliore fotocamera ancora più complessa. Ecco perché, abbiamo deciso di venirvi in aiuto ed elencarvi quali sono le migliori fotocamere con cui scattare fotografie oppure registrare video di qualità, in questo ottobre 2021. In realtà, la migliore fotocamera digitale non esiste. Proprio perché il mercato è ricco di alternative e le esigenze sono diverse, è difficile poter "incoronare" un modello in particolare. Per questo, l'unico modo per poter capire quale fotocamera digitale fa al caso proprio, è valutare con cognizione di causa una serie di fattori. Qualità dell'immagine, funzionalità software e materiali di costruzione sono solo alcune delle cose da prendere in considerazione. Nel caso delle reflex e delle mirrorless inoltre, cioè in tutte le fotocamere con lenti intercambiabili, è molto importante valutare il parco obiettivi e i relativi prezzi sia degli originali, che di quelli compatibili. I nostri quindi, sono chiaramente consigli che dovrete valutare voi, proprio in base alle vostre esigenze. Se state entrando nella fotografia per la prima volta, è chiaro che forse il modello più completo e costoso potrebbe non fare al caso vostro. Se avete già delle fotocamere, allora è forse il caso di valutare di che obiettivi siete in possesso, in modo da poterli usare anche sulla nuova arrivata. Insomma esistono tanti modelli di fotocamere, il discorso è lungo e complesso e, senza dilungarci troppo, eccovi la nostra lista delle migliori fotocamere, organizzata in base alla tipologia e alla fascia di prezzo, che aggiorneremo ogni mese. Le fotocamere compatte sono sempre più in via d'estinzione. Sia perché ormai sempre più persone preferiscono sostituirle con gli smartphone, sia perché sempre più utenti hanno iniziato ad amare il mondo delle mirrorless o delle reflex. Fatto sta, che se cercate una soluzione super portabile, magari tentando anche di risparmiare qualche euro rispetto alle fotocamere più grandi e complesse, ma senza rinunciare ad uno zoom ottico, le fotocamere compatte potrebbero essere la scelta giusta. Ecco un'elenco delle migliori fotocamera compatte, suddivise in fascia di prezzo. Ammettiamolo. Le fotocamere compatte economiche, in grado di giustificarne l'acquisto al posto di uno smartphone top di gamma sono veramente pochissime. Una delle migliori di questa particolare e piccola fetta di mercato è la Sony Cyber-Shot W830, una fotocamera estremamente portabile che utilizza un sensore CCD da 1/2.3" da 20.1 megapixel ed è dotata di uno zoom ottico 8x. Purtroppo però, i video vengono registrati solo a 720p. La Nikon Coolpix è un modello molto interessante, perché riesce a unire la compattezza ad uno zoom ottico da ben 35x ed ha anche un display che è possibile ruotare, ottimo per i vlog. Il sensore è da 20 megapixel ed è in grado di registrate video alla risoluzione massima di 4K a 30 fps. Sono inoltre presenti alcune ghiere di controllo e un flash pop-up.
Tra compatte, bridge, mirrorless e reflex, il mercato è ricco di opzioni adatte a tutte le esigenze a a tutte le tasche. Il che è un bene, ma rende la scelta della migliore fotocamera ancora più complessa. Ecco perché, vi elencheremo le migliori fotocamere con cui scattare fotografie oppure registrare video di qualità, in questo giugno 2021.
Nina Moric ha condiviso su Instagram le foto e il video del party organizzato per il suo 40esimo compleanno. La showgirl croata ex moglie di Fabrizio Corona ha deciso di non nascondere i suoi anni, anche perché consapevole di portarli splendidamente. Con i fan che la seguono sul web ha voluto condividere tutte le fasi della magnifica giornata appena trascorsa, dalla preparazione della festa fino alla scelta del suo outfit e del make-up che l’ha resa bellissima per l’occasione. Sui social anche un video dello spettacolo di fuochi d’artificio che ha concluso la festa organizzata in suo onore. Accanto a lei nelle foto e vicino alla torta a più piani c’era sempre il fidanzato Luigi Mario Favoloso, l’uomo accanto al quale Nina sta vivendo la sua seconda vita. Dopo essersi separata da Fabrizio Corona, Nina ha inanellato tutta una serie di relazioni più o meno importanti. Il rapporto più lungo, però, è quello che vive con Luigi Mario Favoloso, imprenditore campano che si è trasferito a Milano per stare vicino alla modella. I due, oltre a essere fidanzati, sono soci in affari e mostrano di essere più affiatati che mai. Anche Carlos, il figlio di Corona, apprezzerebbe molto il fidanzato scelto dalla madre, un uomo con la testa sulle spalle che giura di aver solo cercato di fare il bene di Nina fin dal momento in cui l’ha conosciuta.
La showgirl Nina Moric compie 40 anni e festeggia insieme al fidanzato Luigi Mario Favoloso. Sui social network tutte le foto e i video dell’evento.
Khloe Kardashian si è concessa un pomeriggio di shopping con la sorella maggiore Kourtney. Uscita da poco dal turbolento divorzio da Lamar Odomsi è mostrata in forma smagliante, sebbene le sue scarpe abbiano catalizzato l'attenzione dei fotografi molto più delle sue morbide curve. Un look all'ultimo grido in pieno stile dark-vamp, messo in risalto da una vertiginosa minigonna a vita alta rigorosamente nera e da una camicia a maniche lunghe molto scollata, in pieno trend vedo/non vedo. La borsa cammello completa il tutto e si sposa benissimo con la scelta delle strepitose scarpe.
Un pomeriggio di shopping sfrenato quello di Khloe Kardashian con la sorella maggiore Kourtney. Le sue scarpe hanno attirato l’attenzione dei fotografi molto più delle sue curve.
Il vinile del "White Album" dei Beatles posseduto da Ringo Starr è il più caro della Storia. A confermarlo è stato proprio il Guinness World Record, che ha certificato come quello posseduto dall'ex batterista sia il vinile più caro mai venduto a un'asta: il disco è stato venduto alla cifra di 790 mila dollari (circa 710 milioni di euro) alla Julien’s Auction house di Los Angeles lo scorso 5 dicembre 2015. Questa vendita, quindi, segna un record grazie al fatto che oltre a essere detenuto da uno dei Beatles, la copia di Ringo faceva parte di una prima edizione, anzi, per la precisione, quello numero 0000001 (sic), conservata fino ad ora dal batterista in una camera di sicurezza e tenuto in ottime condizioni per 35 anni. Il record quindi pone il "White Album" davanti a un disco di Elvis che fu venduto a meno della metà (305 mila dollari). La vendita ha fatto parte di un'asta che Ringo e la moglie hanno organizzato per una tre giorni in cui sono stati venduti beni che sono serviti a raccogliere fondi per la loro associazione benefica Lotus Foundation. Nessuna informazione, invece, sull'acquirente che è rimasto anonimo. Pubblicato nel 1968 come "The Beatles", l'album, noto come White album a causa della sua copertina tutta bianca, è uno degli album più amati della band di Liverpool e contiene inni della band come "While My Guitar Gently Weeps", "Ob-La-Di Ob-La-Da", "Happiness Is a Warm Gun", "Blackbird" e "Helter Skelter" tra le altre, in una varietà sonora che caratterizza la storia della band.
Conservato per 35 anni in una camera da sicurezza da Ringo Starr, batterista dei Beatles, la prima copia del “White Album” della band di Liverpool è diventato il vinile più caro mai venduto a un’asta.
Jennifer Lopez sarà protagonista del nuovo film Netflix, The Mother, che stando a quanto riporta Deadline è ispirato al noto film degli Anni Novanta, divenuto un vero e proprio cult, ovvero Léon. In questo film di cui è protagonista, Jennifer Lopez interpreta un'assassina che, però, esce allo scoperto per salvare sua figlia. Inoltre, l'attrice avrebbe firmato anche per lavorare in un nuovo progetto, di cui sarà anche produttrice esecutiva, per il quale dovrebbe lavorare con Niki Caro, regista del lice-action di Mulan. Il film, quindi, ruota attorno alla storia di una donna che per sopravvivere era costretta ad uccidere, compiere degli omicidi, condizione che la portava a vivere nascosta e per la quale era stata costretta ad allontanarsi da sua figlia. Per proteggerla, però, esce finalmente allo scoperto e proprio da questi dettagli emerge una grande somiglianza con il film con protagonista Jean Reno e una giovanissima Natalie Portman. Non si hanno notizie più specifiche a riguardo, se non che la sceneggiatrice è Misha Green ideatrice della serie tv horror Lovecraft Country, che ha lavorato in tanti progetti piuttosto conosciuti e che, attualmente, è impegnata nella realizzazione di Tomb Raider 2, che vedrà nuovamente Alicia Vikander nei panni di Lara Croft.
Jennifer Lopez sarà protagonista di un film che farà il suo debutto su Netflix, si tratta del thriller “The Mother”. Stando a quanto riportato da Deadline si tratterebbe di una rivisitazione del noto cult degli Anni Novanta, ovvero Lèon, di fatti la pop star ricopre il ruolo di una killer professionista che, poi, esce allo scoperto per proteggere sua figlia.
Nell'oroscopo di oggi, martedì 26 maggio 2020, la Luna si trova nel segno del Cancro e procede verso l'opposizione con i pianeti in Capricorno che si verificherà nella notte. La Luna nel segno dei Cancro si dice che sia una "esaltazione" perché il Cancro è il segno che ha la Luna come sia massima rappresentante. Quando la Luna si trova a passare in questo segno d'acqua può esprimere al meglio le sue caratteristiche di emotività, sensibilità e attenzione alla parte più profonda di ciascuno di noi. Ma cosa porterà nell'oroscopo di ciascuno dei dodici segni dello Zodiaco questa Luna in Cancro? Leggetelo qua! Il cielo astrologico di oggi ha una conformazione tipica del carattere adolescenziale. I pianeti in Gemelli indicano curiosità nel vivere le relazioni, vivacità e leggerezza, Marte in Pesci è l'irrazionale immaginazione e l'idealizzazione mentre la Luna in Cancro indica la fragilità dei sentimenti tipica di questa particolare fase della vita. Ma non perdiamo tempo e leggiamo insieme l'oroscopo d oggi con le previsioni astrali segno per segno. Ti senti un po' messo in panchina Ariete perché si sa che non sei abituato ad essere così tutto coccole e sensi di colpa e soprattutto a farti tutte queste paranoie prima di esprimere una tua opinione. E figuriamoci che cosa si scatenerà tra il tuo cuore e il cervello prima di agire. Bene, benvenuto (ma solo temporaneamente!) nel mondo della Vergine. Amore: con la luna storta la malinconia trionfa. Lavoro: oggi ti metti a piangere anche se finisce il toner della stampante.Salute: oggi hai bisogno di un’assistente non di un personal trainer. Il consiglio del giorno: Metti i tacchi anche per andare a fare la spesa. Aiuta. Voto 5 e mezzo Sei per tutta la giornata in mood "birretta delle sei di sera alla fine di una giornata di lavoro e prima di una serata di cazzeggio". Anzi, sei proprio nel mood del sospiro di godimento dopo il primo sorso. Direi che non poteva capitare ad un segno migliore tutto questo piacere. Amore: oggi coccoli come mamma papera. Lavoro: ti occupi di tutto anche del pranzo in ufficio. Salute: ti muovi ma solk per fare delle cose, non hai tempo da perdere in palestra. Il consiglio del giorno: acquista una bicicletta con l’incentivo e metti i fiori nel cestino! Voto Questo momento quasi mistico inizia a piacervi, vero Gemelli? E chi l'avrebbe mai immaginato. Voi, i re degli aperitivi anche in isolamento e i premi nobel del tacchinaggio, dite addirittura di no ad una serata di sesso estremo per godervi il piacere della mente, del dialogo e del cuore. E non avete nemmeno la febbre. Amore: i piaceri di ogni genere oggi sono sublimati. Lavoro: emotività anche nel fare le fotocopie. Figuriamoci una conference call! Salute: al massimo diet detox. Il consiglio del giorno: avete provato a fare le centrifughe e a metterle nel frigo? Sembrano quasi un aperitivo! Voto 7
L’oroscopo del giorno martedì 26 maggio, con la Luna nel segno del Cancro che solo questa notte (in Italia) andrà ad opporsi ai tanti pianeti nel segno del Capricorno. Oggi godiamoci la grande sensibilità che la Luna in questo segno d’acqua ci porta, perché la Luna in Cancro esprime al massimo le sue caratteristiche, si dice infatti che sia “in esaltazione”. Pronti a leggere l’oroscopo segno per segno?
“Ci sono problemi nello spazio aereo degli Stati Uniti”. Le parole del pilota di un aereo raccontano l'inizio di una storia a lieto fine, quella di Nick Marson e Diane Kirschke. Perfetti sconosciuti fino a 20 anni fa, si incontrarono su un volo turbolento e pieno di imprevisti. Praticamente da quel giorno sono una coppia: era l’11 settembre 2001. Il volo 5 della Continental Airlines era diretto da Londra a Houston, in Texas, ma quattro ore dopo la partenza venne dirottato in Canada. I passeggeri sentirono tutti la comunicazione del capitano in cabina: “Ci sono problemi nello spazio aereo degli Stati Uniti”. Era l’11 settembre, il giorno degli attacchi terroristici a New York e Washington. Su uno dei voli dirottati viaggiavano anche Nick e Diane. Nick era un uomo britannico di 50 anni, lavorava nel settore petrolifero e stava andando in Texas per lavoro. Lei, una 60enne americana divorziata. Era stata in Inghilterra a trovare il figlio, che viveva lì. L’uomo, appena ricevuta la comunicazione, aveva avuto il sospetto si trattasse di un guasto tecnico dell’aereo, ma atterrati a Gander si tranquillizzò vedendo altri 37 voli atterrare lì. Allora tutti furono informati: “C’è stato un attentato alle Torri Gemelle ed al Pentagono”. Dopo, quasi nessuna comunicazione per 24 ore. Solo dopo molte ore ai viaggiatori sfollati fu permesso di sbarcare dagli aerei. Furono ospitati in palestre, scuole e altri posti in grado di accogliere i passeggeri dirottati a Gander. Nick e Diane si ritrovarono insieme. A lei fu consegnata acqua, cibo, beni di prima necessità e una di quelle coperte appena messe a nuovo per l’occasione: “Canfora” – disse Nick, sentendo il forte odore di naftalina -. Era il loro primo incontro e da quel giorno non si sono mai lasciati: il letto accanto nel rifugio per sfollati, le passeggiate insieme lontano dalle terribili notizie che arrivavano dall’America, l’idea degli altri passeggeri che i due fossero marito e moglie. Cinque giorni dopo l’arrivo in Canada, i voli potevano ripartire. I due si dettero un bacio e si scambiarono il numero di telefono. “È stato difficile tornare in Inghilterra senza Diane” – ha raccontato Nick – pensando a quello che ormai per loro era diventato un rapporto a distanza. Ma dopo un mese un nuovo incontro e poi una telefonata con lui che le dice: “Sono in ginocchio per te”. Una proposta di matrimonio che Diane accettò subito. La luna di miele, in perfetto stile romantico, decisero di trascorrerla in Canada, proprio lì dove si erano conosciuti e al loro arrivo trovarono la stessa gente che li aveva accolti l’11 settembre 2001, che aveva anche allestito una festa nuziale con torta, fiori e champagne.
La storia di Nick Marson e Diane Kirschke, due sconosciuti che si incontrano per la prima volta l’11 settembre 2001 su un volo diretto in Texas, deviato in Canada dopo gli attacchi terroristici. Mentre l’America e il mondo vivono uno dei momenti più difficili della storia, Nick e Diane si innamorano nel rifugio per sfollati dove rimangono per 5 giorni.
Dopo aver presentato Finalmente negli store e in radio, Virginio Simonelli può dedicarsi al lancio del suo primo video ufficiale, quello di Ad Occhi Chiusi il suo primo singolo. Per Virginio Simonelli, l'avventura ad Amici 10 è stata l'ultima spiaggia per poter finalmente ottenere il successo da sempre sperato nel mondo della musica. Nonostante gli anni di gavetta e una partecipazione a Sanremo nel 2006, infatti, Virginio non è mai riuscito a sfondare realmente prima della vittoria al reality di Maria De Filippi. Con Ad Occhi Chiusi Virginio può realizzare ora il suo sogno e questo primo video ufficiale sicuramente dimostra che il ragazzo ha intenzione di andare lontano. Se per Annalisa Scarrone, infatti, sono bastati i boschi di Malpensa come ambientazione per il video di Diamante Lei E Luce Lui, ecco che Virginio è volato addirittura fino a New York per girare il video di Ad Occhi Chiusi. Qui vediamo il vincitore di Amici struggersi per la storia finita con un'ipotetica fidanzata interpretata nel video da una modella. Il video riprende il testo di Ad Occhi Chiusi che parla di una storia finita male con toni davvero struggenti, tutto l'opposto della gioia di amare espressa invece da Annalisa Scarrone in Diamante Lei E Luce Lui.
Ecco il video ufficiale di Ad Occhi Chiusi, il primo singolo di Virginio Simonelli dopo il successo ad Amici.
Il contratto di locazione prevede L'art. 27 della legge del 27 luglio 1978 n. 392 regola il diritto di recesso del conduttore, stabilendo che "é in facoltà delle parti consentire contrattualmente che il conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore, mediante lettera raccomandata, almeno sei mesi prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione. Indipendentemente dalle previsioni contrattuali il conduttore, qualora ricorrano gravi motivi, può recedere in qualsiasi momento dal contratto con preavviso di almeno sei mesi da comunicarsi con lettera raccomandata". La norma ammette il recesso del conduttore e non distingue o non pone limiti in base alla figura del conduttore, che potrebbe essere una persona fisica, una persona giuridica o la pubblica amministrazione. Altro principio generale applicabile al recesso è quello in base al quale il recesso può essere effettuato anche tramite un rappresentante e, di conseguenza, se il recesso è effettuato da un soggetto non legittimato è ratificabile dal rappresentato (conduttore). Passando ad analizzare i tipi di recesso, dalla semplice lettura della norma si può desumere che sussistono due tipi di recesso. Il primo convenzionale o volontario ed ad nutum, (cioè che può essere attivato solo se previsto nel contratto di locazione) il quale prevede che il conduttore ha diritto al recesso (senza motivazioni particolari) se comunica il recesso al locatore con lettera raccomandata con un preavviso di almeno 6 mesi; si tratta di un diritto di recesso che può essere concesso al conduttore solo se la relativa facoltà è stata prevista espressamente nel contratto Il secondo legale (motivato e non eliminabile): è sempre attribuita al conduttore (infatti il legislatore afferma che "indipendentemente dalle previsioni contrattuali il conduttore può recedere se ricorrono gravi motivi), ecco, quindi, che il recesso è possibile sempre, ma solo se ricorrono gravi motivi (indipendentemente da quanto previsto nel contratto). I gravi motivi in presenza dei quali l'art. 27, ultimo comma, della legge 27 luglio 1978, n. 392, indipendentemente dalle previsioni contrattuali, consente in qualsiasi momento il recesso del conduttore dal contratto di locazione devono collegarsi a fatti estranei alla volontà del conduttore, imprevedibili e sopravvenuti alla costituzione del rapporto.
La Cassazione del 30.6.2015 n. 13386 ha stabilito che i motivi del recesso nella locazione ad uso commerciale (legge 27.7.1978 n. 392 art. 27) devono essere enunciati nel recesso e non possono essere indicati o integrati successivamente; per cui è irrilevante l’integrazione dei motivi di recesso e tale integrazione non deve essere valutata (vanno esaminati solo i motivi indicati nel recesso). Se il recesso è considerato illegittimo sono dovuti i canoni di locazione successivi al recesso ed è irrilevante che il conduttore abbia deciso di abbandonare l’immobile locato di sua spontanea volontà.
In queste ore è stato finalmente pubblicato online il codice sorgente dell'app Immuni, il software per smartphone che nelle intenzioni del Governo aiuterà a tracciare tempestivamente i nuovi focolai di Covid-19 contenendone la diffusione. L'arrivo dell'app sui telefoni Android e iOS è atteso a giorni (se non a ore) ma finora sul suo effettivo funzionamento erano stati posti alcuni dubbi: l'app sarà infatti installata su un numero enorme di dispositivi, mentre il sistema di comunicazione dei dati raccolti sarà gestito dal governo. Non stupisce dunque che i più attenti alla privacy abbiano manifestato l'intenzione di conoscere più a fondo i meandri dell'app prima di darle la propria fiducia; fortunatamente l'arrivo del codice sorgente sarà di grande aiuto in questo senso. Il codice sorgente di un software non è altro che l'insieme di istruzioni che permettono alla forma finale dell'app di essere eseguita sul dispositivo sul quale è installata. Questo codice è scritto dagli sviluppatori, ma nella maggior parte dei casi non è trasparente; le app scaricate sugli smartphone insomma possono essere eseguite dai dispositivi, ma rendono impossibile risalire all'esatta sequela di istruzioni che le compongono. Con la pubblicazione online e in separata sede del codice sorgente di Immuni, gli sviluppatori stanno invece dando modo a tutti di scandagliare l'app da cima a fondo, analizzando tutti i processi che si nascondono dietro all'interfaccia grafica. Come vengono protetti i dati raccolti, dove vengono inviati e quali sono le funzionalità sfruttate del telefono — sono tutti aspetti che dopo un'analisi di questo testo appena pubblicato saranno più chiari. L'importanza di questo aspetto l'ha spiegata a Fanpage.it l'esperto di sicurezza informatica Riccardo Meggiato: "In questo modo gli esperti di programmazione di tutto il Paese potranno innanzitutto verificare che il codice sia stato scritto in maniera opportuna, ovvero rispettando la privacy dei cittadini; inoltre potranno dare una mano a individuare e risolvere eventuali errori di programmazione che potrebbero un giorno essere sfruttati da eventuali hacker". Insomma a guadagnare da questa mossa (in realtà attesa da tempo) saranno due aspetti fondamentali di Immuni. Il primo è la reputazione dell'app: se numerosi esperti indipendenti si pronunceranno sulla sua bontà, sarà infatti più facile convincere i cittadini a scaricarla e utilizzarla. Il secondo aspetto è la sicurezza informatica: i numerosi esperti informatici che che scandaglieranno il codice sorgente di Immuni potranno trovare eventuali punti deboli sfuggiti alla società di sviluppo Bending Spoons. Non si tratta di concetti nuovi, ma di vantaggi che da sempre caratterizzano la filosofia di sviluppo open source — nella quale gli sviluppatori pubblicano apertamente il codice sorgente delle proprie app e dei propri programmi. Non per niente la comunità degli esperti chiedeva da settimane al governo il rilascio di Immuni in questa precisa modalità, e il ritardo nell'esaudire questa richiesta aveva in effetti sollevato qualche perplessità.
Il rilascio dell’app per il tracciamento veloce dei contatti avuti dai pazienti positivi a Covid-19 si sta avvicinando, ma con la tappa di oggi l’utilizzo di Immuni si è fatto più trasparente. Chiunque potrà infatti analizzare con minuziosità ogni singola istruzione che compone il software, valutandone l’attenzione per la privacy e per la sicurezza informatica.
"Infame". È così che i tifosi del Milan definiscono Gianluigi Donnarumma ma non si limitano agli insulti. C'è chi si spinge oltre e sullo striscione affisso nei pressi del centro sportivo usa toni minacciosi: "Attento a quando girerai per Milano". Perché tanto astio nei confronti del portiere che ha lasciato i rossoneri da tempo? Perché proprio adesso un messaggio del genere e di violenza inaudita per le parole usate? La vigilia della prima partita del ‘diavolo' a San Siro diventa l'occasione per rispolverare rancori mai sopiti verso l'ex calciatore oggi al Paris Saint-Germain. È il pretesto per dare sfogo alla rabbia di molti che al numero uno della Nazionale, decisivo con le sue parate per la vittoria degli Europei, mai hanno perdonato la scelta di non rinnovare il contratto e trasferirsi in Francia per un contratto più ricco. Dollarumma è il soprannome che gli è stato affibbiato in maniera dispregiativa per sottolinearne l'attaccamento (secondo i sostenitori più intransigenti) ai soldi più che alla maglia. Ma questa volta c'è chi s'è spinto decisamente oltre. "Ingrato bastardo, fai più schifo di Leonardo" è il testo del primo striscione appeso ai cancelli di Milanello. Nessuno viene risparmiato, nemmeno l'ex dirigente regista dell'operazione che – assieme alla mediazione di Mino Raiola – ha fatto sì che il portiere arrivasse a scadenza di contratto e partisse a parametro zero per il Psg.
La vigilia della prima partita del ‘diavolo’ a San Siro diventa l’occasione per rispolverare rancori mai sopiti verso l’ex calciatore oggi al Paris Saint-Germain. Un tradimento inaccettabile e scandito da due striscioni molto duri: “Noi gli infami non li dimentichiamo… Fai più schifo di Leonardo”.
Ad oggi, nell'edizione in corso del Grande Fratello Vip abbiamo visto più litigi che carezze, ma chissà che nella Casa più spiata d'Italia non stia per nascere una nuova storia d'amore. I diretti interessati potrebbero essere Ignazio Moser e Ivana Mrazova: il figlio del grande ciclista Francesco Moser e la modella ceca sono sempre più vicini e intimi e la complicità reciproca è ormai palpabile. Lo dimostra il "momento coccole" di qualche giorno fa, quando, sul letto, Ignazio ha accettato di farle dei teneri grattini alla testa e accarezzarle i capelli (video). I due appaiono davvero inseparabili negli ultimi tempi e lui non tralascia di farle frequenti complimenti per la sua bellezza: del loro feeling sembra essersi accorto anche Cristiano Malgioglio, che cerca di spingere per il loro avvicinamento. Alcuni spettatori, sui social, parlano addirittura di un presunto bacio sotto le coperte. Dopo l'eliminazione di Carla Cruz, che ha avuto un flirt con Jeremias Rodriguez, potrebbe davvero sbocciare una liason all'interno del reality. Il "potrebbe" è ancora d'obbligo, dal momento che, purtroppo per il giovane Moser, Ivana Mrazova non sarebbe sentimentalmente libera. L'indossatrice (in passato valletta al Festival di Sanremo) ha detto davanti alle telecamere di avere una frequentazione al di fuori della Casa. Il fidanzato sarebbe l'imprenditore romano Alessandro Allevato, che sul suo profilo Instagram ha diverse foto in compagnia della Mrazova e qualche giorno fa ha pubblicato un post in cui manifesta il suo sostegno per la giovane.
Feeling, carezze e un presunto bacio dimostrano come il figlio di Francesco Moser e la modella ceca siano sempre più vicini: lei, però, sarebbe già fidanzata con l’imprenditore romano Alessandro Allevato.
Lo scorso 14 luglio, la sonda NASA New Horizons ci ha regalato le migliori foto di Plutone e della sua superficie rocciosa, consentendo agli scienziati di accedere a nuove conoscenze relative alla geologia, alla composizione e all'atmosfera del Pianeta nano. Ma ancor prima dell'incontro ravvicinato, il veicolo spaziale ha lavorato per tre anni, raccogliendo informazioni relative all'ambiente spaziale del Sistema Solare esterno e colmando, così, una lacuna presente tra le missioni che si sono avvicinate maggiormente al Sole e quello che è stato osservato grazie alle due sonde Voyager, da tempo ormai in navigazione verso i misteriosi territori che si trovano al di là del Sistema Solare. Con nuovo studio, infatti, un gruppo di astronomi si sta occupando di analizzare i dati relativi alle misurazioni del vento solare, quel flusso ininterrotto di particelle che viene emesso dall'atmosfera del Sole, del quale sono state ben studiate le caratteristiche relativamente al Sistema Solare interno ma che presenta ancora troppi punti oscuri in relazione a regioni così distanti dalla nostra Stella madre. Ad esempio sappiamo che eventi improvvisi, come espulsioni massicce di massa coronale, possono essere all'origine di fenomeni come tempeste magnetiche o aurore, a causa dell'interazione tra le particelle e campo magnetico ed atmosfera. Ma cosa accade lì in fondo, dove si trova Plutone? New Horizons ha collezionato dettagli relativi all'ambiente spaziale per oltre un miliardo di chilometri, in pratica da poco oltre l'orbita di Urano fino al suo incontro con Plutone. Quello che ha avuto modo di registrare non è poi così dissimile da quanto aveva osservato già Voyager 2: a cambiare, però, è stato il numero di eventi, decisamente più alto all'epoca della prima sonda spaziale, in ragione di un'attività solare molto più intensa incontrata da Voyager 2 durante il suo passaggio.
Se lo chiedono gli astronomi i quali, oggi, grazie alla sonda New Horizons, sperano di essere più vicini a comprendere come si propaga il vento solare nel nostro Sistema.
È stato il principe Filippo stesso a scegliere che le sue esequie fossero una cerimonia privata e non dei funerali di Stato. Il rito si svolgerà il 17 aprile alle 15:00 (ora locale) nella Cappella di San Giorgio, situata nel parco del Castello di Windsor. Ovviamente non ci sarà nessuna folla, ad accogliere la salma del consorte quasi centenario della regina Elisabetta spirato venerdì scorso. La pandemia renderà necessario uno svolgimento ordinato e contenuto, con pochi presenti. Potranno partecipare soltanto 30 persone alla funzione e sono stati tutti già scelti. Per loro, ci sarà un rigido codice da rispettare anche in fatto di abbigliamento: le regole le ha stabilite la regina in persona. Saranno solo in trenta, a dare l'ultimo saluto al principe Filippo, presenziando al suo rito funebre. Si tratta ovviamente di membri della famiglia, tutte persone care e vicine al defunto. Ci saranno la regina, Carlo e Camilla, la principessa Anna, Harry (ma senza Meghan Markle), William e Kate (ma senza i loro tre figli). Sarà proprio il primogenito Carlo ad aprire il corteo, dietro al feretro di Filippo trasportato su una Land Rover Defender trasformata in carro funebre. A seguire tutti gli altri. William e Harry non saranno vicini, bensì separati dal cugino Peter per volere stesso della regina, che ovviamente ha stabilito anche l’ordine del corteo e ha probabilmente voluto evitare che l’attenzione dei presenti (ma soprattutto quella mediatica) si soffermasse sulle presunte tensioni tra di due. Elisabetta vuole che il suo amatissimo compagno venga degnamente onorato e ricordato, senza polemiche né pettegolezzi né occhiate maliziose. Per quanto riguarda Meghan Markle e tutti gli assenti, come riporta Mirror verrà messo a loro disposizione uno speciale live streaming per seguire la cerimonia a distanza.
I funerali del principe Filippo come ogni occasione degna di nota all’interno della royal family dovranno rispettare regole ben precise. A queste si aggiungeranno le restrizioni dovute alla pandemia, che permetteranno solo a 30 persone di prendere parte fisicamente al rito. E tutti dovranno rispettare un dress code stabilito dalla regina.
A 2,5 miliardi di anni luce dal nostro pianeta sono stati scoperti due mostruosi buchi neri supermassicci in rotta di collisione. Gli scienziati, tuttavia, non sanno ancora se questi colossi siano destinati a schiantarsi l'uno contro l'altro – tra 2,5 miliardi di anni – oppure ad avviare un valzer ravvicinato praticamente eterno. Si tratta del cosiddetto “problema del parsec finale”, in base al quale due buchi neri supermassicci non potrebbero avvicinarsi a più di un parsec di distanza (3,2 anni luce), a causa del fatto che una porzione di spazio così “limitata” non permetterebbe ai colossi un ulteriore decadimento orbitale. In parole semplici, i due cuori di tenebra entrerebbero in un'orbita binaria stabile per miliardi e miliardi di anni, senza potersi incontrare. Onde gravitazionali. Nel caso in cui il problema del parsec finale non dovesse esistere, e i buchi neri supermassicci siano destinati a “schiantarsi” e fondersi come i buchi neri più piccoli, allora dovrebbero dar vita al cosiddetto sfondo dell'onda gravitazionale, un ipotetico ronzio di sottofondo prodotto dai buchi neri supermassici sulla via della fusione. Ancora non abbiamo strumenti in grado di rilevarlo efficacemente – il Ligo e il Virgo che catturano le onde gravitazionali lavorano a frequenze diverse – ma potremmo intercettare le collisioni da una laboriosa analisi delle pulsar. I due buchi neri supermassicci recentemente scoperti grazie ad Hubble, che hanno una massa di circa 800 milioni di soli ciascuno, non potremmo comunque “udirli” perché si trovano a 2,5 miliardi di anni luce di distanza; ciò che noi vediamo oggi stava infatti avvenendo 2,5 miliardi di anni fa. Tuttavia possono fornirci indicazioni preziose su altri buchi neri supermassicci destinati a collidere e in grado di produrre onde gravitazionali. “È un po' come un caotico coro di grilli che friniscono nella notte”, ha dichiarato uno degli autori dello studio, l'astrofisico Andy Goulding dell'Università Princeton. “Non puoi distinguere un grillo da un altro, ma il volume del rumore ti aiuta a stimare quanti grilli ci sono”, ha aggiunto lo studioso.
Grazie al Telescopio Spaziale Hubble astrofisici americani hanno scoperto due buchi neri supermassicci in rotta di collisione. I due colossali cuori di tenebra, che si trovano a 2,5 miliardi di anni luce dalla Terra e hanno una massa pari a 800 milioni di volte quella del Sole, potrebbero tuttavia non schiantarsi mai a causa del “problema del parsec finale”. Ecco di cosa si tratta.
Accogliere l'anno nuovo con simpatici riti propiziatori è un'usanza consolidata in gran parte del mondo. Il Capodanno in Scozia si tinge di un folklore antico e speciale, diventando la tradizionale festa di Hogmanay. Una ricorrenza dalle origini remote, che mischia abilmente tradizioni vichinghe, superstizione e rituali pagani. [Foto di Ally Crockford] La festa dell'Hogmanay ha il suo apice ad Edimburgo che per Capodanno celebra il veglione di San Silvestro più grande del mondo, con quattro giorni ricchi di luci, concerti e spettacoli, tra cui la sorprendente parata con palle di fuoco roteanti che si svolge in molte altre città scozzesi.
A Hogmanay, il Capodanno in Scozia, si osserva una pratica antichissima e molto speciale: il First-Footing. Secondo questo rituale, il primo visitatore dell’anno porterà fortuna e prosperità alla casa di cui varcherà la soglia.
Le bevande zuccherate, come quelle analcoliche o i succhi in generale, incrementano il rischio di morte quando il loro consumo è eccessivo, questo è quanto sostengono i ricercatori che ci spiegano quali siano i danni provocati da questi prodotti che quotidianamente fanno parte della nostra dieta. Ecco cosa c’è da sapere sui rischi legati al consumo di bevande zuccherate. Gli scienziati hanno raccolto dati per 16 anni su 425.000 partecipanti maschi e femmine provenienti da 10 paesi europei e sono giunti alla conclusione che bere due o più bicchieri al giorno di bevande zuccherate, rispetto a meno di un bicchiere al mese, aumenta il rischio di morte per tutte le cause. Inoltre, spiegano gli esperti, le bevande zuccherate artificialmente incrementano pericolosamente il numero di decessi dovuti a malattie circolatorie, mentre le bevande analcoliche zuccherate aumentano il numero di decessi dovuti a malattie digestive. Unica nota positiva: non è stata osservata alcuna associazione tra consumo di bevande analcoliche e mortalità per cancro. I dati di questa ricerca sono in linea con quelli ottenuti da studi passati che hanno sottolineato come lo zucchero presente nelle bevande aumenti il rischio di sviluppare la sindrome metabolica, l’obesità e altri disturbi e patologie potenzialmente letali. E non è tutto, altre ricerca si sono concentrate sugli effetti dello zucchero sulla salute e hanno scoperto che le bevande zuccherate riducono anche le probabilità di rimanere incinta.
Bastano due bicchieri di bevande zuccherate al giorno per incrementare il rischio di morte per tutte le cause, queste sono le conclusioni a cui sono arrivati gli scienziati che hanno analizzato 16 anni di dati raccolti da centinaia di migliaia di persone. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sui danni provocati dallo zucchero.
Imbarazzo negli Stati Uniti per l’audio di una conversazione tra Victoria Nuland, Assistente Segretario di Stato per gli Affari europei, e Geoffrey Pyatt, l'ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina, pubblicata su youtube. Nella conversazione la donna, infatti, ha letteralmente mandato a quel paese l’unione Europea. “Fuck the Eu” ha tuonato la Nuland mentre discuteva con Pyatt del modo in cui potesse essere risolta la crisi in Ucraina. Non c’è nessuna prova certa che l’audio sia vero, ma dagli Stati Uniti non hanno smentito, ma solo accusato i russi di aver diffuso l'audio. Secondo gli Usa, infatti, la telefonata è stata pubblicata dal governo russo che vuole mettere in cattiva luce gli sforzi che si stanno facendo per l’Ucraina.
Gaffe dell’Assistente Segretario di Stato per gli Affari europei che in una conversazione pubblicata su yotube ha mandato letteralmente a quel paese l’Unione Europea.
Ilary Blasi anche in quest'edizione 2013 della trasmissione "Le Iene" si conferma come una regina di stile, una fashion icon capace di proporre splendidi look senza mai sbagliare un colpo. Nelle puntate andate in onda fino ad adesso sembra che Ilary abbia voluto cambiare il suo stile, indossando abiti eleganti e completi bon ton opposti ai look rock della precedente edizione. La presentatrice ha inoltre invertito la rotta anche per quanto riguarda i brand che sceglie, se in passato sfoggiava solo modelli di grandi stilisti adesso mescola creazioni di griffe famose con capi di giovani designer di talento e di brand emergenti. Look barocco per la prima puntata delle Iene 2013 – Per la prima puntata dell'edizione 2013 delle "Iene" Ilary ha sfoggiato un abito della collezione Autunno/Inverno 2013 di Emilio Pucci. Lo splendido modello dal sapore barocco, con maniche lunghe e scollatura sulla schiena, è ricoperto da una lucente fantasia dorata che spicca sul fondo nero. Completano l'outfit un paio di plateau in pelle nera con tacco a spillo di Casadei. Dettagli fluo e tacchi altissimi per la seconda puntata – Nella seconda puntata la presentatrice osa, indossando un top molto particolare di Tara Jarmon Paris, un marchio francese di nicchia,. Il bustier in raso nero è reso molto originale con un maxi fiocco giallo fluo applicato sulla parte posteriore. Ilary smorza l'importanza del capo abbinando una semplice gonna nera e un paio di open toe in vernice firmate Casadei. Ruche e color block per l'outfit di Ilary nella terza puntata delle Iene – Bisogna dirlo, quello scelto per la puntata del 27 gennaio è un look strepitoso. Ilary riesce ad essere elegante e semplice allo stesso tempo, indossando capi originali e di tendenza realizzati da brand emergenti. Il top in nappa color cipria, con maniche a tre quarti e colletto, fa parte della collezione P/E 2013 di DROMe, mentre la mini gonna con ruches è della collezione A/I 2013 di Mimi la Rue. Ilary completa il suo splendido outfit con un paio di plateau spuntati in vernice gold di Giuseppe Zanotti Design. Pelle nera e trasparenze per la puntata del 3 febbraio delle Iene – Nell'ultima puntata andata in onda Ilary crea un look molto originale mescolando tessuti leggeri con materiali più "strong". L'outfit è composto con un top in pelle nera dell'ultima collezione di Fausto Puglisi, abbinato ad un divertente gonna-pantalone con velo trasparente a micro pois di Ai-Du, marchio di Francesca Fontanella, una giovane stilista che vende le proprie creazioni in un furgoncino che gira per Roma. Infine, un paio di "accecanti" décolleté giallo limone, con tacco metallic, di Giuseppe Zanotti Design completano il tutto.
Per l’edizione 2013 de “Le Iene” Ilary Blasi sfoggia splendidi look, in cui mescola capi di giovani stilisti con creazioni di grandi marchi del fashion. Ecco tutti gli abiti e gli accessori scelti dalla presentatrice per la trasmissione tv.
Un team di ricerca dell'Università Pierre e Marie Curie di Parigi, la più grande in Francia, ha determinato che su Marte nevica e che gli eventi sono piuttosto turbolenti, delle vere e proprie tempeste, sebbene sulla superficie marziana possa giungere al massimo un sottile strato di ghiaccio. Che sul Pianeta Rosso possa nevicare non è una novità, dato che sin dal 2008, grazie ai dati ricavati dalla sonda Phoenix della NASA, era stato rilevato uno strato di nevischio spiegabile proprio attraverso le precipitazioni. Ciò che hanno scoperto gli studiosi francesi, coordinati dal professor Aymeric Spica, è la dinamica dell'evento, mosso da venti così tempestosi da rappresentare un serio pericolo per una potenziale navicella in atterraggio. I ricercatori sono giunti a questa conclusione combinando i calcoli di tre distinte simulazioni al computer, anziché sfruttarne un singolo modello climatico come avvenuto in passato. Con il vecchio metodo, infatti, gli scienziati potevano prevedere al massimo dove sarebbero state le nuvole, ma con il nuovo, molto più sofisticato e raffinato, Spica e colleghi sono stati in grado di simulare il clima su larga scala, calcolare le turbolenze dell'aria e ottenere anche previsioni meteo per specifiche aree di Marte. Sfruttando i dati provenienti dalle sonde Phoenix, Mars Orbiter Reconaissance e Mars Surveyors è stato calcolato che dopo il tramonto la temperatura delle nuvole poste a 10/20 chilometri di altezza cala vertiginosamente, e una massa d'aria fredda inizia a scendere verso la superficie, mentre ne sale una più calda. Scontrandosi, i flussi generano venti che arrivano a 10 metri al secondo, sferzanti per l'impalpabile atmosfera marziana. Questi trasportano frammenti e particelle ghiacciate che impiegano appena dieci minuti per scendere di un paio di chilometri, e sono dunque decisamente più veloci rispetto alle previsioni precedenti, secondo le quali avrebbero percorso lo stesso spazio in ben 4 ore. A causa delle dimensioni contenute dei frammenti e delle peculiari condizioni climatiche di Marte, la maggior parte di essi non riesce a raggiungere la superficie e depositarsi; soltanto una piccola parte può generare un lieve strato ghiacciato al suolo, simile all'effimera brina. Insomma, come ha spiegato Spica, sarebbe impossibile fare i pupazzi di neve su Marte. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Nature Geoscience.
Sfruttando i dati di varie sonde e la combinazione di tre distinte simulazioni, gli astronomi hanno determinato che su Marte, dopo il tramonto, si generano vere e proprie tempeste di neve e ghiaccio. A causa delle condizioni climatiche, tuttavia, sulla superficie si può depositare al massimo un lieve strato di nevischio simile alla brina.
Arriva da Tumblr quella che potrebbe essere definita la foto del giorno, la più bizzarra, o almeno la più divertente. E' quella postata da Kaelin, una ragazza britannica che ha trovato una stramba ma effettivamente veritiera somiglianza tra il suo cane e, udite udite, un muffin.
Una ragazza posta su tumblr la foto del suo chiuaua che assomiglia maledettamente ad un muffin. La cosa ha il suo effetto, tanto che la foto circola sul web.
Aumenta di ora in ora, con le bombe e i missili, il drammatico bilancio delle vittime in Medio Oriente. A Gaza, secondo fonti dei servizi di soccorso locali, i morti palestinesi sono ormai più di cento. Gravissimo anche il bilancio dei feriti che supera quota 850 persone. Tra le vittime della guerra tra Israele e la Palestina ci sono tanti bambini, secondo il Comitato Italiano per l’Unicef sono almeno 18 quelli che hanno perso la vita e 252 quelli rimasti feriti. E anche tra i feriti israeliani ci sono, sempre secondo l’Unicef, diversi minori. Nel pomeriggio di oggi è finito nuovamente nel mirino dei raid israeliani il media center internazionale a Gaza che ospita diverse redazioni giornalistiche. In questo attacco sarebbero morte quattro persone, tra cui Ramez Harb, uno dei più importanti leader della Jihad islamica, più diversi feriti.
È sempre più pesante il bilancio delle vittime a Gaza, dove oggi è stato nuovamente colpito anche il media center. Dall’Unione Europea l’appello ai palestinesi e gli israeliani: “Tutti gli attacchi devono cessare perché fonte di sofferenza ingiustificata per i civili”.
Sarà Padova-Alessandria la finale dei playoff di Serie C 2020-2021. La squadra di Moreno Longo ha eliminato l'Albinoleffe grazie al pareggio per 2-2 nella gara di ritorno della seconda semifinale. I piemontesi affronteranno nell'ultimo atto della post-season della Lega Pro il Padova di Mandorlini, che nel pomeriggio ha eliminato l'Avellino vincendo al Partenio per 1-0. Nella sfida di andata aveva visto i Grigi prevalere per 2-1 grazie ai gol di Arrighini e Giorno ma nel finale era arrivata la rete di Giorgione che teneva in vita i ragazzi di Marco Zaffaroni. Poco prima della mezz'ora al Moccagatta Gianmarco Gabbianelli ha illuso l'Albinoleffe con una sassata di sinistro dal limite dell'area che aveva riaperto i giochi: il calciatore in maglia giallorossa ha saltato un avversario e ha colpito con il piede mancino dai 16 metri, mandando la palla a terminare la sua corsa sotto la traversa. All'inizio della ripresa è arrivato il pareggio dell'Alessandria che ha indirizzato nuovamente la gara a favore della squadra di Longo: Andrea Arrighini ha raccolto una respinta non pulitissima della difesa giallorossa e ha battuto di prima intenzione di controbalzo dai 16 metri. Al 70′ l'Albinoleffe si è riportata in vantaggio grazie al gol di Gelli, che ha raccolto il suggerimento di un compagno dalla linea di fondo e ha riportato in totale equilibrio il confronto.
La finale dei play-off di Serie C 2020-2021 sarà Padova-Alessandria. La squadra di Moreno Longo ha avuto bisogno dei tempi supplementari al Moccagatta per avere la meglio sull’Albinoleffe: dopo 120′ è finita 2-2. I ragazzi di Zaffaroni hanno giocato una gara encomiabile ma la zampata di Stanco negli extra-time ha regalato la qualificazione ai Grigi.
La storia d’amore tra George Clooney ed Elisabetta Canalis ha fatto sognare il mondo intero. Lei, la stellina italiana arrivata dalla Sardegna col sogno di diventare una star, riuscì a conquistare il divo hollywoodiano per merito della sua avvenenza, provocando l’invidia di milioni di donne di qualunque nazionalità. “Sapevo che tra George ed Elisabetta sarebbe andata male. Sono troppo diversi.” Manuele Malenotti Il colpo grosso della Canalis è durato due anni, consentendole di raccogliere una gloria che difficilmente avrebbe potuto raggiungere se le cose fossero andate diversamente. Oggi, a pochi giorni dal venerdì 17 di Elisabetta, giorno in cui il suo fidanzato ha annunciato la rottura, a farsi carico di commentare la vicenda è Manuele Malenotti, patron del marchio Belstaff. All’uomo va la responsabilità di averli presentati, per la prima volta, in occasione della focosa estate di due anni fa. Il racconto che l’ex fidanzato di Lola Ponce fa al programma Tabloid chiarisce in che modo, dunque, sarebbe iniziata la storia d’amore più chiacchierata degli ultimi anni: Elisabetta Canalis e George Clooney non si sono incontrati per caso. E’ stato proprio lui a chiedermi di presentargliela. Lui, che ha da sempre la passione per le showgirl italiane, l’aveva vista in alcune campagne pubblicitarie scovate su Youtube ed era pazzo di lei. A me sembrava strano che a uno potesse piacere una persona senza conoscerla poi, però, ho dovuto dargli ragione. Quando li ho presentati, eravamo a cena in un ristorante di Roma. Tra loro è immediatamente scoccata la scintilla della passione e la stessa sera, dopo che lui l’ha portata a fare un giro in moto, si sono scambiati il primo bacio. Un incontro al cardiopalma, dunque, quello tra George ed Elisabetta, favorito proprio per la passione che il divo hollywoodiano ha ammesso di provare nei confronti dell’ex velina. Il loro amore ha sfidato qualunque gossip. Indifferenti alle voci sulla crisi nata dalla stanchezza di George, i due sono riusciti a rinascere fino a diventare sempre più forti. La festa per i 50 anni di Clooney, organizzata da un’innamoratissima Elisabetta aveva lasciato sperare che la soubrette avesse finalmente trovato il compagno della sua vita. Le vicissitudini, però, li hanno allontanati con George che, ormai stufo, ha finito per dar ragione alle voci cattive che li volevano divisi. Oggi, Elisabetta si lascia consolare dalle amiche ed è tornata in Sardegna a leccarsi le ferite mentre lui si dichiara troppo impegnato nel suo lavoro. Malenotti, però, smentisce le voci relative al presunto accordo tra George ed Elisabetta, rifiutando categoricamente le voci che li volevano insieme solo per interesse:
Manuele Malenotti, patron del marchio Belstaff ed ex fidanzato della cantante Lola Ponce, commenta la rottura tra George Clooney ed Elisabetta Canalis. A lui, infatti, va il merito di averli presentati. Ecco, dunque, i dettagli del loro primo incontro.
Heidi Montag si è mostrata in bikini in occasione dell’inaugurazione della piscina del Resort Aia a Las Vegas. La star del reality show targato MTV ha sfoggiato il suo nuovo corpo dopo ben 10 interventi di chirurgia estetica, subiti l’anno scorso in un solo giorno, e ha indossato per l’esclusivo party uno striminzito bikini, disegnato di proprio pugno. La stilista ha subito interventi al naso, iniezioni di grasso sulle guance e sulle labbra, liposuzione al collo, ai fianchi e interno cosce,revisione ed aumento del seno e per finire aumento dei glutei. Ma nonostante il bisturi Heidi ha ammesso di non essere pienamente soddisfatta del risultato. Infatti la cantante sperava di poter avere un seno più grande, ma i suoi 23 anni le hanno impedito legalmente di soddisfare questo suo desiderio. La modella ha anche aggiunto che per il momento non è in grado di correre: “è molto strano per me abbracciare ora le persone, il mio corpo è ancora molto fragile”, con queste parole Heidi ha commentato la sua nuova vita. Forse è a causa di questa paura che la modella è circondata da sei guardie del corpo, durante i festeggiamenti anche il marito Spencer Pratt è rimasto sempre al suo fianco. Mentre la consorte si è lasciata ammirare in un sexy bikini, Spencer ha deciso di optare per un look più “casto” con una tuta mimetica e stivali da combattimento, scelta assolutamente perfetta per un party in piscina. Intanto la madre di Heidi si era dichiarata inorridita dalla scelta della figlia che somiglia sempre di più ad una Barbie. Eppure la modella non si è lasciata influenzare, ed ora è pronta ad affrontare anche il suo futuro lavorativo con la speranza di lasciarsi alle spalle il reality show, che ha contribuito a renderla famosa.
Heidi Montag si è mostrata per la prima volta in bikini dopo aver subito, l’anno scorso, dieci interventi di chirurgia estetica in un solo giorno.
Il round conclusivo del girone più equilibrato degli Europei è oramai alle porte. Nell’ultimo turno si sfideranno il Portogallo Campione d’Europa e la Francia Campione del Mondo in carica: una sfida dal sapore di finale, proprio come il 10 luglio 2016 allo Stade de France, quando i lusitani vinsero il loro primo Europeo grazie all’unica vittoria nelle ultime 13 sfide contro i transalpini. Questa volta la rivincita tra le due formazioni si disputerà in territorio neutrale, in quella Puskás Aréna già teatro di una delle più grandi sorprese viste finora nel torneo, dove l’Ungheria ha bloccato Mbappé e compagni sull’1-1, rendendo ancora più intrigante le sfide dell’ultima giornata del Gruppo F. Anche il Portogallo non si presenta a questa sfida con le migliori premesse: con la sconfitta contro la Germania, la Nazionale allenata da Fernando Santos – che non aveva mai subito un poker in un match degli Europei – è diventata la prima squadra campione in carica nella storia della competizione a subire quattro reti in una singola partita. Tuttavia, è da Euro 2008 che il Portogallo non perde due gare consecutive in un singolo torneo. In quella che sarà la quinta sfida tra Portogallo e Francia in uno dei maggiori tornei internazionali (Europei e Mondiali), anche se solo la prima in una fase a gironi, è legittimo aspettarsi una sfida molto combattuta per 90 minuti. Negli ultimi quattro incontri tra Portogallo e Francia, infatti, sono stati solamente tre i gol segnati in totale dalle due squadre (due le reti francesi, una quella portoghese). I lusitani cercheranno di invertire questa tendenza e proveranno ad interrompere la striscia di 11 partite di fila nella fase a gironi tra Europei e Mondiali senza sconfitte per la squadra di Deschamps (7V, 4N). Proprio il tecnico francese, che da giocatore ha segnato appena quattro reti in 103 presenze in maglia Blues, ha un bel ricordo legato alle sfide giocate contro i lusitani: il suo ultimo gol con la nazionale è arrivato proprio contro il Portogallo, in un’amichevole del gennaio 1997. Occhi puntati su Cristiano Ronaldo, una macchina da record che con la rete contro la Germania ha agganciato Miroslav Klose a quota 19 in vetta alla classifica dei migliori marcatori di sempre tra Europei e Mondiali. Inoltre, Ronaldo ha trovato la rete in 14 match differenti dei maggiori tornei internazionali, record tra i giocatori europei assieme a Jürgen Klinsmann e lo stesso Klose. Contro la Francia il fuoriclasse portoghese punta a sfatare l’ennesimo tabù: i Blues sono infatti la formazione contro cui ha giocato di più senza mai trovare la rete a livello internazionale (sei partite, 439 minuti).
C’è tanto in palio in Portogallo-Francia, sfida valida per l’ultima giornata della fase a gironi degli Europei. Transalpini già qualificati, lusitani a caccia del passaggio agli ottavi. Cristiano Ronaldo sfida l’avversario più ostico mai affrontato nella sua carriera internazionale: zero gol contro la Francia.
Ha scosso il mondo intero l'annuncio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che trasformerà l'iconico monumento di Santa Sofia a Istanbul in una moschea. Dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Unesco nel 1985, Santa Sofia è stata fondata come cattedrale di Costantinopoli (oggi Istanbul , in Turchia ) nel VI secolo dC (532-537), sotto Giustiniano I. Conosciuta anche come Chiesa della Divina Sapienza , è la struttura bizantina più importante e uno dei più grandi monumenti del mondo. La decisione di Erdogan di rendere Santa Sofia una moschea, di nuovo, ha addolorato persino Papa Francesco. È di oggi la notizia che Santa Sofia sarà aperta alle visite dopo l'orario della preghiera musulmana. La storia di Santa Sofia non segue uno sviluppo lineare e ha subito diverse dominazioni che ne hanno spesso cambiato la funzione. Fu costruita in soli sei anni e completata nel 537, su progetto degli architetti Anthemius di Trallese e Isidoro di Mileto. Il nome originario latino era Hagia Sophia che indicava una basilica longitudinale con un'enorme cupola principale di 32 metri. In pianta l'edificio è quasi quadrato. Ci sono tre navate separate da colonne sovrastate da gallerie e finestre, che creano un effetto luminoso all'interno per cui sembra che il baldacchino fluttui nell'aria. La struttura originaria fu voluta da Giustiniano I e la chiesa che possiamo ammirare oggi è essenzialmente l'edificio del VI secolo, ad eccezione di un terremoto del 558 che fece crollare parte della cupola poi ricostruita. Per più di un millennio fu la Cattedrale del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Hagia Sophia fu saccheggiata nel 1204 dai veneziani e dai crociati durante la quarta crociata. Nel 1453 Costantinopoli fu conquista dai turchi e Mehmed II impose la conversione a moschea della Basilica di Santa Sofia e vi aggiunse un minareto di legno, un grande lampadario , un mihrab che indica la direzione della Mecca e un minbar (pulpito). Il minareto in legno originale non è arrivato fino a noi. Oggi conosciamo solo il minareto rosso costruito probabilmente dal figlio di Mehmed II, Bayezid II, che ha eretto anche lo stretto minareto bianco sul lato nord-est della moschea. Gli altri due identici minareti sul lato occidentale risalgono al 1500.
Fondato 1.500 anni fa come cattedrale cattolica ortodossa, il monumento di Santa Sofia a Istanbul, patrimonio mondiale dell’Unesco, sarà trasformato di nuovo in una moschea. Ad annunciarlo è stato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ha scosso il mondo intero. Anche il Papa si è dichiarato addolorato per la decisione del governo turco, in considerazione della storia dell’iconico edificio.
Sui rimedi fai da te riguardo le scottature si trova davvero di tutto, dai falsi miti più banali come la convinzione di trovare sollievo col ghiaccio all’uso di urine. C’è anche chi si spalma il dentifricio, burro, olio, sale e bianco d’uovo. Si va così dai classici rimedi della nonna a non meglio verificate tradizioni antiche. In questi casi è fondamentale invece pulire la scottatura con acqua fredda ed evitare di rompere eventuali vesciche. Le pomate non vanno usate se non prescritte in quello specifico caso dal medico, che sarebbe sempre il caso di chiamare in queste situazioni. I rimedi delle antiche medicine continuano ad avere un fascino che può spesso creare più problemi di quelli che si vorrebbero risolvere. Basti pensare a quanti grattacapi può rappresentare il China study, una ricerca priva di alcun fondamento che cercava di ergere ai lumi della scienza le antiche tradizioni cinesi. Anche per le scottature esistono dei rimedi dal fascino antico, come quello di applicare urina e bianco d’uovo, avevamo già incontrato il primo “ingrediente” nel trattare i falsi miti da spiaggia. Per quanto possa sembrare incredibile esiste anche chi promuove l’urinoterapia, raccomandando le urine anche per il trattamento delle scottature, paventando proprietà disinfettanti e addirittura cicatrizzanti mai riscontrate in alcuno studio scientifico. Una delle pratiche fai da te più gettonate e controproducenti che vengono attuate in caso di scottature è quella di spalmarci sopra del burro. Molto probabilmente questo si deve al fatto che inizialmente si prova del sollievo. Il problema è che questo può certamente favorire le infezioni, ovvero proprio ciò che dovremmo assolutamente scongiurare in questi casi. É quanto viene raccomandato anche a seguito di una ricerca condotta dal Cohen Children's Medical Center di New York. Pomate, burro o altre sostanze grasse, sigillano il calore peggiorando ulteriormente la situazione. In fondo là dove c’è qualcosa di "cotto" troviamo sempre olio e sale, allora perché non applicarlo anche alle scottature? C’è chi lo fa sul serio. Il problema è che noi non siamo delle bistecche. Anche in questo caso – come per il burro – quel che frega è la sensazione di sollievo. Ma limitare il senso di fastidio in queste situazioni è utile tanto quanto grattarsi se si viene punti da un insetto: non avremo alcun rimedio, col rischio di aggravare la situazione. I danni veri e propri però li avremmo nel caso di ustioni molto estese. Il dolore della scottatura rende irresistibile la tentazione di applicarvi subito qualcosa di molto freddo, ancora una volta la ricerca di un effimero sollievo può portare a conseguenze molto spiacevoli, specialmente nell’immediato quando è fondamentale fare la cosa giusta. Così molti applicano del ghiaccio là dove sarebbe più consigliabile lavare la scottatura con acqua fredda. Men che meno dovremmo spalmarci sopra del dentifricio, il quale ad un certo punto – per via della presenza del mentolo – acuirebbe anche il senso di bruciore. Attenzione a non pensare di esserci messi al riparo stando sotto all’ombrellone, questo vale sia come prevenzione che dopo l’avvenuta scottatura, come avevamo già spiegato nel trattare le bufale da spiaggia, i raggi Uv possono colpirci ugualmente. Anche l’Istituto superiore di sanità mette in guardia contro la credenza che basti stare all’ombra per avere un concreto riparo. Le radiazioni solari non perdonano:
Le scottature sono un pericolo di cui tenere sempre conto se decidiamo di passare le nostre vacanze crogiolandoci sotto i raggi solari, nella speranza di ottenere l’abbronzatura perfetta. Se proprio non siamo riusciti a evitarle cerchiamo almeno di non aggravare la situazione, applicando “rimedi” fai da te.
Al Salone Internazionale del Mobile 2013 Lisa Corti presenta, Lisa Corti sous verre, una nuova collezione ad edizione limitata di complementi d’arredo per la tavola e non solo, nata dall’incontro con Giulia Michon Pecori. I disegni e le fantasie inconfondibili firmate Lisa Corti hanno da sempre uno stile che li rende unici, originali, senza tempo e adatti ai luoghi più diversi. Un design e una capacità di modulare il tessuto che ben si adattano a nuove sperimentazioni e collaborazioni, come quella, nata da poco, con Giulia Michon Pecori. Artista dalla mille sfaccettature Giulia Michon Pecori, ispirandosi all’antica tecnica del verre églomisé, ha saputo declinare i disegni Lisa Corti in una serie di oggetti che sono il complemento perfetto per tutta la collezione dell’Home Textile Emporium. Piatti di varie forme e dimensioni, ovali, tondi, quadrati, da usare per la tavola o in ogni altro luogo della casa, ma anche da appendere alla parete come oggetti decorativi che scaldano con la loro luce qualsiasi tipo di ambiente. Ed è così che dall’incontro delle stampe Lisa Corti con il vetro sono nati questi oggetti esclusivi, perché fondono la creatività della designer milanese alla perizia tecnica e artistica di Giulia Michon Pecori. Nel suo studio nel cuore di Milano, una wunderkammer moderna che raccoglie tutte le sue passioni e collezioni, dà vita, attraverso resine colorate, foglie d’oro, spiccata manualità, attenzione al particolare e gusto raffinato, a delle piccole e preziose opere d’arte. Una limited edition di pezzi unici fatti a mano, che acquistano un valore aggiunto perché custodiscono in loro un mondo intero: il mondo Lisa Corti, fatto di mezzeri, trapunte, mandala, coperte di organza, cuscini, tende, arazzi, tovaglie e tanto altro ancora, che unisce l’amore per l’India e per l’Oriente al gusto e all’eleganza contemporanea, in un sapiente e perfetto mix che da oltre vent’anni è esportato in tutto il mondo.
Quasi opere d’arte e pezzi unici per la loro produzione limitata, ispirazione Orientale, connubio di influenze e tradizioni indiane, cinesi e giapponesi.
Si svolgerà dal 15 al 18 marzo 2010 nel Palazzo dei Congressi della fiera campionaria di Cagliari la BITAS 2010, la Borsa internazionale del Turismo Attivo in Sardegna. Il turismo attivo è quel settore che vede i viaggiatori muoversi non solo per una visita alle mete di destinazione, ma per le attività particolari che quelle mete offrono, generalmente sportive: trekking, free climbing, equitazione, vela… È un turismo molto delocalizzato e destagionalizzato, che si svolge in parecchi luoghi di interesse spesso al di fuori dei normali flussi turistici, ed in vari periodi dell’anno. Allo stato attuale rappresenta il 25% dei flussi turistici del nostro paese. La Borsa seguirà la formula del workshop e si svolgerà in due momenti principali: la fase della domanda e dell’offerta, in cui gli operatori turistici nazionali ed internazionali saranno presenti con postazioni fisse e gli operatori sardi avranno appuntamenti prefissati durante la giornata, per offrire le proprie proposte commerciali. La sera gli incontri saranno liberi. Verrà poi la fase degli educational tour, organizzata dall’Agenzia Sardegna Promozione: le guide e gli operatori specializzati inviteranno i Tour Operator a partecipare a delle visite in aree di interesse della Sardegna dedicate alle attività del turismo attivo, con pernottamento sul territorio. La Bitas ospiterà anche uno spazio espositivo dedicato all’agroalimentare e all’artigianato locale. Una vetrina che permetterà alle eccellenze del luogo di entrare in contatto con gli operatori della domanda e dell’offerta ed inserirsi nel commercio del turismo attivo come parte integrante di valorizzazione del territorio sardo.
Si svolgerà a marzo a Cagliari la Borsa Internazionale per l’incontro degli operatori relativo al turismo intrapreso per attività sportive sul territorio dell’isola.
È TMZ a riportare a galla i problemi di Rebecca Soteros, ex compagna di Paul Walker, da cui l'attore ebbe sua figlia Meadow. La donna avrebbe seri problemi con l'alcol. In agosto è stata arrestata per guida in stato di ebbrezza, ma non era la prima volta che capitava. Il primo arresto, infatti, risale al 2003 ed avvenne ad Orange County. In quell'occasione si dichiarò colpevole e fu condannata a tre anni di libertà vigilata. Lo scorso anno la storia si è ripetuta.
È TMZ a rivelare i pesanti problemi con l’alcol di Rebecca Soteros. La donna è stata arrestata più di una volta per guida in stato di ebbrezza. Meadow, figlia della Soteros e di Paul Walker, ora vive con nonna Cheryl.
Questo articolo è a cura del Dott. Piergiorgio Castellano, laureato presso l'Università L. Bocconi di Milano in Economia e legislazione per l'impresa e laureato in Giurisprudenza presso la stessa Università L. Bocconi di Milano, autore di contributi per importanti riviste notarili. Si occupa in Taranto di trasferimenti immobiliari e di problematiche inerenti l'attività notarile. Nota a Cassazione civ. sez. II, del 27 settembre 2012 n. 16426: l’accettazione dell’eredità da parte dei chiamati successivi La sentenza della Cassazione civ. sez. II, n. 16426 del 27 settembre 2012, nell’affrontare una controversia in merito a questioni di stampo processuale (più precisamente riguardanti la tardività dell’accettazione ereditaria e della eccezione di prescrizione del medesimo diritto), riveste particolare interesse per il conciso excursus compiuto dalla Corte la quale, attraverso la fattispecie posta al vaglio, ha modo di prendere posizione in merito alla tematica della decorrenza del termine per accettare la delazione ereditaria per i chiamati in subordine e ai rimedi che costoro potrebbero esperire. Il tema, pur apparendo a prima vista marginale, si dimostra assolutamente rilevante nell’esperienza quotidiana, qualora, a fronte di più soggetti chiamati all’eredità in ordine successivo, i primi chiamati tardino a compiere atti di accettazione. Il che, a sua volta, dà luogo a situazioni ancor più problematiche laddove non sia possibile accertare il compimento di atti di accettazione tacita, sicché risulti dubbio se il primo chiamato sia divenuto o meno erede. Più nello specifico, il tema che qui interessa – soprattutto dal punto di vista pratico – è la concreta modalità con cui il chiamato successivo possa far valere il suo diritto di accettare l’eredità. Ma per dare risposta a questo quesito occorre interrogarsi a monte in merito al momento a partire dal quale esiste una chiamata all’eredità per il chiamato successivo: perché – come è ovvio – se un diritto ad accettare l’eredità possa essere esercitato, occorre che l’eredità stessa sia offerta al chiamato. La questione ha avuto soluzioni discordanti in dottrina, la quale si è essenzialmente divisa fra quanti hanno fatto discendere dall’apertura della successione e dalla chiamata ereditaria il diritto ad accettare tout court, seppure sotto condizione sospensiva per i chiamati ulteriori, e quanti invece hanno distinto tra semplice chiamata ereditaria, che interessa tutti i soggetti in questione sia che siano i primi sia che siano i successivi, e delazione ereditaria, che invece interessa solo i primi chiamati e interesserà i successivi solamente quando i primi avranno perso il diritto di accettare. La norma di riferimento – ossia l’art. 480 c.c. – è quanto mai sibillina e si presta a diverse interpretazioni. Infatti, dopo aver stabilito un termine di prescrizione decennale per l’accettazione dell’eredità (termine che la Cassazione in commento ribadisce essere di prescrizione e non di decadenza), il Legislatore afferma che il termine decorre fin dal giorno dell’apertura della successione e, in caso di istituzione sotto condizione, dal momento in cui questa si verifica. Inoltre afferma che il termine non corre per i chiamati ulteriori se vi è stata accettazione da parte dei precedenti e questa accettazione è venuta meno in seguito. Affermazione che – letta a contrario – porta a ritenere che il termine per i chiamati ulteriori decorra fin da subito, in quanto la norma si limita a porre una clausola di salvezza per il chiamato successivo che senza colpa abbia confidato in una già intervenuta accettazione da parte di chi lo precedeva, salvo poi scoprire che essa non è efficace. Resta però da spiegare il motivo di un trattamento differenziato tra il chiamato sotto condizione, per il quale il termine decorre solo da verificarsi dell’evento che rende attuale la delazione in suo favore, e il chiamato in subordine (quale può essere ad esempio l’erede legittimo in presenza di una istituzione di erede testamentaria), che vede correre fin dall’apertura della successione il termine decennale.
Quando si apre una successione ereditaria o mortis causa comincia anche a decorrere il termine di prescrizione (ex 480 c.c.) per accettare l’eredità. Il legislatore, però, distingue varie ipotesi, infatti, la prescrizione decorre immediatamente (dall’apertura della successione) per i primi chiamati ad accettare e per i chiamati in subordine, al contrario, per i chiamati sotto condizione il termine di prescrizione decorre dal verificarsi della condizione.
Faig Ahmed è uno dei più grandi innovatori dell'arte dei tappeti. L’artista azero fin da giovanissimo è stato attratto dalla tradizione dei tappeti, molto forte nel suo paese d’origine, l’Arzebaigian. Le sue creazioni sembrano comuni tappeti in stile persiano che però sembrano squagliarsi sul pavimento o la parete di casa. Fino al 24 settembre in Svezia, al Textile Museum of Sweden, si tiene Equation, una mostra personale sui lavori di Faig Ahmed. Protagonisti assoluti dell’esposizione saranno i suoi tappetti decostruiti, in grado di mettere in dialogo tradizione e innovazione. Sin dall’età di sette anni Faig Ahmed si è appassionato al mondo dei tappeti. Ha raccontato di essere rimasto una volta in casa da solo ed è stato subito attratto dai colori e dalle fantasie di uno dei tappeti presente che ai suoi occhi sembrava un labirinto, uno strumento magico che decise di indagare tagliandolo e modificandolo. Ancora oggi i suoi tappeti hanno un legame con la tradizione ma la rivoluzionano. I suoi lavori sono conosciuti come tappeti decostruiti. L’artista utilizza il procedimento tradizionale e secolare dell’Asia centrale, a cui aggiunge un pizzico di tecnologia. Parte dal design dei tradizionali tappeti per manometterli e riprogettarli in forma digitale sul computer. Il risultato è trasportato su disegni a grandezza naturale, che, come nella creazione dei tappeti tradizionali, vengono poi realizzati da artigiani locali su telai tradizionali, dando vita ad oggetti che disorientano perché il segno viene continuamente spostato, pixellato, dando l'impressione di essere liquefatto.
Faig Ahmed è un’artista di tappeti, uno dei più grandi innovatori del suo settore, che è riuscito a rivoluzionare la tradizione dei tappeti, molto forte nel suo paese d’origine, l’Arzebaigian, creando vere e proprie opere d’arte. I suoi tappeti sembrano comuni tappeti persiani ma che si stanno squagliando sul pavimento o la parete di casa.
A partire da domenica l'app di TikTok negli Stati Uniti avrà ufficialmente i giorni contati: da quel giorno il software non si potrà più scaricare né aggiornare e in meno di due mesi non sarà più nemmeno in funzione, a meno che lo sviluppatore ByteDance non riesca a trovare un modo per far sì che a gestire le risorse statunitensi dell'app non sia un'azienda locale USA. TikTok è stata messa in questa situazione da un ordine esecutivo firmato ad agosto dal presidente degli Stati Uniti, tanto che ora non manca chi si chiede se la stessa cosa non possa avvenire anche in altri Paesi, Italia inclusa. Lo stop alla disponibilità di TikTok negli Stati Uniti è stato annunciato dopo mesi in cui la piattaforma è stata ripetutamente accusata di rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale. In modo simile a quanto già successo con Huawei, gli Stati Uniti sostengono che i dati dei loro cittadini non siano al sicuro sulle infrastrutture di un'app di origine cinese; gli sviluppatori — è la tesi dell'amministrazione Trump — potrebbero trovarsi costretti a collaborare con il governo di Pechino e fornire ai suoi ufficiali informazioni sensibili tra le numerose che l'app colleziona sui suoi 100 milioni di utenti USA. La casa di sviluppo di TikTok ha sempre respinto ogni accusa affermando che di non poter essere messa in condizione di fornire alla Cina i dati degli utenti dell'app; questo però non ha impedito a un numero sempre maggiore di politici e funzionari governativi statunitensi di esprimere a voce alta le proprie preoccupazioni in merito alla minaccia percepita, soprattutto in un periodo in cui la tensione tra Stati Uniti e Cina è alle stelle. Gli Stati Uniti non sono però l'unico Paese ad aver agito concretamente contro TikTok. Un mese prima della firma dell'ordine esecutivo di Trump, l'India ha bloccato la piattaforma di condivisione con motivazioni simili — almeno sulla carta — a quelle che hanno mosso gli USA. TikTok è stata vietata insieme a numerose altre app cinesi (compresa WeChat) perché accusata di raccogliere segretamente informazioni dai telefoni degli utenti, mettendo così in pericolo "la sovranità e all'integrità dell'India". Anche tra India e Cina però le tensioni politiche non mancano, e potrebbero aver spinto il governo verso un'azione punitiva nei confronti delle esportazioni tecnologiche cinesi. In Europa — e quindi in Italia — la situazione è diversa, almeno per il momento. All'interno dell'Unione Europea la protezione dei dati personali è sempre stata una priorità, ma non è mai stata avanzata seriamente l'ipotesi che TikTok potesse utilizzare i dati degli utenti per scopi malevoli, né tanto meno che questi possano essere passati al governo cinese. Per le autorità europee che pure stanno osservando da vicino l'app (anche in Italia) il potenziale problema è rappresentato dalla privacy, non dalla sicurezza.
Se l’operazione di cessione degli asset statunitensi dell’app non sarà approvata e completata in tempi brevi, negli Stati Uniti TikTok avrà i giorni contati. Anche l’India ha preso provvedimenti simili nei mesi scorsi, mentre tra i Paesi europei le posizioni sulla piattaforma di condivisione video sono per il momento ancora morbide.
Dopo la pandemia di Covid-19, il concetto di sicurezza applicato alle città e alla qualità della vita è molto cambiato. A pesare più degli altri fattori nella classifica biennale redatta dall'Economist sono salute e digitalizzazione. Il Safe Cities Index 2021 stila una lista di "città sicure" in giro per il mondo. L'Italia resta fuori dalla top ten, mentre prima in classifica è Copenaghen, in Danimarca. Sono 76 gli indicatori presi in considerazione nel confronto fatto tra 60 grandi centri a livello globale. I criteri più importanti sono le infrastrutture, la sicurezza personale, l'ambiente, la salute e il livello di digitalizzazione. Prima in classifica, come già anticipato, è Copenaghen che totalizza un punteggio di 82,4 su un massimo di 100. Il settore in cui la città totalizza la maggior parte dei suoi unti sono le infrastrutture, seguito dalla sicurezza personale e il rispetto dell'ambiente. Segue poi Toronto, in Canada, famosa per le sue politiche ambientali che pesano sul punteggio totale con un voto di 90,3 su 100. Al secondo posto per questa città, il livello delle infrastrutture votato con 88,6. La media di tutti gli indicatori fa totalizzare a Toronto 82,2 punti. Singapore è invece la prima città asiatica e la terza nella classifica globale con un punteggio totale di 80,7. Il settore delle infrastrutture è quello più sviluppato nella metropoli con un punteggio di 92,1 punti. Sidney totalizza 80,2 punti ed è al quarto posto nella lista globale. La città australiana si distingue soprattutto per il livello di sviluppo delle sue infrastrutture. Dal primo posto del 2019, Tokyo slitta direttamente al quinto nel 2021 con un punteggio di 80. A pesare sul totale i voti assegnati al sistema sanitario e alle infrastrutture, che già avevano pesato nella classifica del 2019. Al sesto posto c'è Amsterdam, che è però la seconda città europea più sicura nel 2021. Wellington, in Nuova Zelanda, si classifica settima con 79 punti in classifica generale. Il punteggio per la sicurezza ambientale è di 91,7, uno dei più alti in classifica. All'ottava posizione c'è Hong Kong, con 78,6 punti dovuti in particolar modo alle infrastrutture e al sistema sanitario. Penalizzata, invece, dalla bassa attenzione per l'ambiente. Melbourne è penultima in top ten, ma è la seconda città australiana per sicurezza con i suoi 78,6 punti. Si distingue per salute (81,9) e infrastrutture. Stoccolma chiude i primi dieci posti con i suoi 78 punti. Alla città svedese seguono Barcellona, New York, Francoforte, Washington e Londra. Guardando alle principali capitali europee troviamo in classifica Madrid, con 74 punti totali, al 21esimo posto. Due posizioni davanti a Parigi (74,3) e cinque davanti a Bruxelles (73,6). Bisogna arrivare al 27esimo posto invece per trovare una città italiana: secondo l'Economist, la più sicura della penisola è Milano con 71,3 punti. Ventinovesima invece Roma, con 69,4 punti. La Capitale viene penalizzata alla voce della sicurezza personale e delle possibilità economiche. Fuori dall'Europa, dal Nord America e dall'area Asia-Pacifico c'è Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, al 31esimo posto con 66,9 punti totali. per il Sud America il miglior punteggio è quello di Santiago del Cile, 33esima nella lista con un punteggio di 65,3. Dubai si classifica solo al 35esimo posto della classifica, trainata da infrastrutture e livello di digitalizzazione. Rio De Janeiro, invece, è al 39esimo posto nonostante il punteggio alto assegnato alla tutela dell'ambiente.
L’Economist ha stilato una classifica globale delle 60 città più sicure al mondo. Sono 76 gli indicatori presi in considerazione per assegnare i punteggi. Pesano più degli altri i livelli di attenzione all’ambiente, sviluppo delle infrastrutture e cura del sistema sanitario nazionale. L’Italia resta fuori dalla top 10.
E’ da qualche ora che circola in rete un gossip pericoloso: Tommaso Scala, ex tronista a Uomini e Donne, avrebbe tradito Flavia Fiadone, portando al cinema un’altra donna. Il pettegolezzo è arrivato alle orecchie del bel marinaio e, unito ai dubbi già espressi da molti circa la veridicità della sua relazione con Flavia, ha finito per provocare una sua reazione esasperata. Dimenticando la punteggiatura e le buone maniere nell’impeto di esprimere il più chiaramente possibile il suo pensiero, Tomaso ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il seguente post: (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, ‘script', ‘facebook-jssdk'));
E’ furioso Tommaso Scala che si scaglia contro alcuni fan, colpevoli di averlo accusato di aver tradito Flavia Fiadone.
Riempie da più di trent'anni stadi e palazzetti, ha venduto milioni di dischi e ha segnato le adolescenze di più di una generazione con i suoi grandi successi. Da "Virtual Insanity" a "Cloud 9" sembra tutto alla velocità di uno "skip" ed invece sono passati tanti dischi e tante emozioni per Jamiroquai, ritornato in classifica con il nuovo disco (e il nuovo tour): "Automaton". Ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa", Jay Kay e la sua band hanno dato un assaggio di quello che è il sound di questo nuovo disco. Un lavoro scritto per sottolineare il fatto che "siamo sempre più schiavi della tecnologia". Un concetto ribadito da Fabio Fazio come nelle interviste precedenti. Ad Rtl, ad esempio, Jason Kay ha dichiarato: Automaton vuol dire che tutti stiamo diventando o diventeremo controllati dalla tecnologia, ormai è tangibile. La robotica se finisce nelle mani sbagliate può diventare un problema serio. E adesso il famoso cappello adesso è luminoso: Mi permette di calarmi nel personaggio. Il vecchio elmetto storico è sepolto nella sabbia. E a Fazio dice: È stato realizzato da due ragazze che vedete nel video, bisogna ringraziare un italiano per averlo creato. Vogliamo cercare di farlo vendere per Natale. Il nuovo album è dunque ispirato molto dall'intelligenza artificiale e dal nostro rapporto con esso, dal fatto che l'umanità sta piano piano dimenticando il piacere per le cose più semplici, più espressive della vita.
La band storica ospite da Fabio Fazio presenta il nuovo disco “Automaton”: “Stiamo tutti diventando controllati dalla tecnologia. Stiamo perdendo il gusto per le cose semplici”. Fazio gli invidia il cappello: “Vogliamo venderlo a Natale”.
Alla vigilia del primo anniversario della strage di Corinaldo, nella quale persero la vita cinque minorenni e una mamma di 39 anni, è arrivata la svolta per uno dei due filoni di inchiesta nati per fare luce su quanto successo tra il 7 e l'8 dicembre 2019 nella discoteca Lanterna Azzurra. La Procura di Ancona ha infatti depositato la richiesta di giudizio immediato per sei persone, arrestate il 2 agosto scorso. Si tratta della cosiddetta "banda dello spray", giovani tra i 19 e i 22 anni del Modenese, che in varie località italiane avrebbero usato spray urticante in discoteche e locali per rubare catenine e monili. Sono ritenuti responsabili di omicidio preterintenzionale, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo.
La Procura di Ancona, alla vigilia del primo anniversario della strage di Corinaldo, ha depositato la richiesta di giudizio immediato per sei persone, arrestate lo scorso 2 agosto e facenti parte della cosiddetta “banda dello spray”. Secondo gli inquirenti, alla luce dei risultati emersi nel corso delle indagini, sono emersi “chiari e concordanti elementi di responsabilità” nei confronti dei componenti del gruppo.
Le autorità italiane hanno chiesto l'arresto per uno dei due turisti tedeschi a bordo del motoscafo che, lo scorso 19 giugno, travolse e uccise Umberto Garzarella e Greta Nedrotti sul lago di Garda. Destinatario del mandato d'arresto europeo, come riporta "Il Giornale di Brescia", è l'amico del proprietario del motoscafo, lo stesso che le telecamere del rimessaggio barche di Salò immortalarono mentre, dopo essere rientrato a seguito dell'incidente con la barca delle due vittime, barcollava fino a cadere in acqua. Per gli inquirenti era lui alla guida del potente Acquarama al momento dell'impatto col gozzo su cui si trovavano Umberto e Greta. Ci sarebbe, a detta dei magistrati bresciani, il pericolo di fuga da parte dell'indagato, che adesso si trova a piede libero in Germania assieme al suo amico, il proprietario della barca. Per questo motivo il procuratore capo di Brescia Francesco Prete e il sostituto Maria Cristina Bonomo hanno chiesto un mandato d'arresto europeo al giudice per le indagini preliminari Andrea Gaboardi, che ha accolto la richiesta e l'ha trasmessa nei giorni scorsi ai colleghi di Monaco di Baviera. Adesso dovranno essere le autorità tedesche a esprimersi in merito.
I magistrati bresciani hanno chiesto l’arresto per uno dei due turisti tedeschi che erano a bordo del motoscafo che lo scorso 19 giugno travolse e uccise Umberto Garzarella e Greta Nedrotti sul lago di Garda. Ci sarebbe il pericolo di fuga di uno dei due turisti, entrambi indagati a piede libero: il mandato d’arresto europeo è stato trasmesso in Germania.
Che quest'anno il Grande Fratello 12 fosse una carrellata di piccoli personaggi già famosi si era capito. A partire da Filippo Pongiluppi ex di Nicole Minetti, eliminato alla terza puntata, fino a Floriana Messina fiamma di Minzolini ma l'elenco rischia di alungarsi quando il settimanale Di più pubblica in esclusiva le foto di un caloroso bacio tra Teo Mammuccari e Ilenia Pastorelli, la concorrente del Gf 12 che si è subito fatta conoscere, e apprezzare, per aver fatto la prima doccia hot di quest'edizione. Il conduttore di The cube, programma andato in onda a settembre, è un accanito latin lover e la bella Ilenia potrebbe aver subito il fascino del comico suo concittadino. Nel curriculum de Teo troviamo Raffaella Fico, Ayda Yespica, per non parlare della misteriosa bionda con cui l'anno scorso Mammuccari ha trascorso le vacanze di Natale a Miami.
La scorsa estate il conduttore romano è stato beccato a Porto Cervo in compagnia di una bella mora: guarda chi c’è? Ilenia Pastorelli del Grande Fratello 12.
A pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati del test di Medicina di quest’anno torna a toccare lo spinoso argomento il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Ministro che, come si legge sul Corriere della Sera, ha aperto alla possibilità di rivoluzionare il sistema di accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso. Ha parlato della possibilità, insomma, di abolire il tanto discusso test di ingresso a Medicina per far posto al “modello francese”. E cioè gli aspiranti medici potranno sostenere un primo anno di università con uno sbarramento finale: “Se passi gli esami ti iscrivi al secondo anno, altrimenti sei fuori”. La titolare del Miur ha messo in dubbio il sistema dei test a risposta multipla per l’accesso alle facoltà a numero chiuso: “Il bilanciamento tra fabbisogno di camini bianchi e numero di laureati è sacrosanto. Ma non è detto che il sistema dei test a risposta multipla sia il migliore”. “Non è che così passare diventi più facile – ha spiegato ancora il ministro -. Semplicemente si spalma la valutazione dalla prova di un singolo giorno ai risultati di un anno intero di studio”.
Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini torna a parlare dei test universitari per accedere alle facoltà a numero chiuso e in particolare di quello di Medicina, che potrebbe essere abolito per far posto al “modello francese”.
Simona Fusco Stratten è una bellissima star americana, considerata tra le più sexy del momento, sia per le sue forme al posto giusto sia per il suo sguardo ammaliante. Concessasi alla rivista Maxim per un'intervista esclusiva, Simona ha rivelato qualche particolare della sua vita privata: "Per vivere un rapporto completandosi bisogna essere completi come singoli individui. Un uomo deve avere gli attributi. mentali e fisici". La bionda più amata d'america ha origini italiane, è nata a Milano, e poi è stata adottata in Austria. Forse proprio questo incrocio l'ha resa ancora più affascinante, tanto che Oliver Stone l'aveva richiesta per il famoso film Lolita, al quale Simona dovette rinunciare per volere di sua madre. Troppo sconcio per sua figlia, quindi l'esperienza cinematografica fu cestinata senza riserve. Adesso però non ha problemi a mostrarsi come mamma l'ha fatta, affermando "posare è il mio lavoro" e dimostrando di aver superato dei taboo forse dettati dall'età. In un rapporto sentimentale si definisce leale e conclude: "Si tradisce quando non si ama. E quando non si ama forse non si tratta più di tradimento. La fedeltà va conquistata giorno dopo giorno". Bella fuori e stupenda dentro: è possibile?
Simona Fusco Stratten è considerata una delle star americana più sexy del momento, sebbene sia nata a Milano.
Ripiegare con precisione maglioni, pantaloni e camicie è una noia che chiunque si risparmierebbe volentieri, soprattutto quando gli indumenti da riporre ordinatamente nei cassetti sono decine e appena tolti dallo stendibiancheria. Da quest'anno però per una ristretta schiera di facoltosi le cose potrebbero cambiare: al CES di Las Vegas la società statunitense FoldiMate ha presentato una macchina piegavestiti che promette di occuparsi automaticamente del noioso procedimento. Il robot promette indumenti perfettamente ordinati in pochi semplici passi: basta poggiarli sulla superficie di entrata e fissarli adeguatamente alle braccia meccaniche, dopodiché i meccanismi di piegatura, dopo aver capito con cosa hanno a che fare, si mettono al lavoro. Il processo è rapido: in pochi secondi il vestito è perfettamente ordinato e riposto sul vassoio di uscita, che può raccogliere fino a 15 indumenti per volta, ma in cinque minuti il numero di capi trattabile arriva a 25. Difficile però che il robot abbia un successo travolgente. Innanzitutto non può occuparsi degli indumenti di piccole dimensioni, come biancheria intima, calze e vestiti per bambini. Inoltre non è certamente compatto, anzi occupa quanto una fotocopiatrice da ufficio. Infine, nonostante vada idealmente a posizionarsi nello stesso insieme di elettrodomestici costituito da lavatrici e asciugatrici, il rapporto tra prezzo e utilità reale tra le mura domestiche non si può certo definire simile. L'aggeggio dovrebbe infatti costare ben 1000 dollari — decisamente troppi anche per i più negati nell'arte della piegatura.
Il dispositivo mostrato alla fiera di Las Vegas piega da solo e alla perfezione pantaloni, camicie, maglioni e altri indumenti: basta riporli sul vassoio di entrata e in pochi secondi sono pronti. Disponibile da fine 2019, ha solo due problemi: le dimensioni ingombranti e il prezzo di ben 1000 dollari.
Leighton Meester non ha mai negato di desiderare una famiglia numerosa e si può dire che l'attrice, moglie di Adam Brody, il Seth Cohen di O.C., si possa dire definitivamente soddisfatta per poter cominciare a realizzare questo sogno e renderlo realtà. I due infatti, da diversi minuti, hanno annunciato di essere in dolce attesa, l'attesa del loro primo figlio. La notizia, che è arrivata dal U.S Weekly ed ha immediatamente fatto il giro del web, ha fatto immediatamente notare alcune coincidenze decisamente curiose. Ad esempio Rachel Bilson, la ex di Adam Brody, è diventata mamma da pochissimo, mettendo al mondo la prima figlia avuta con Blake Lively, che è collega della Meester in "Gossip Girl". Fatto sta che i due, Adam e Leighton, non sono riusciti a mantenere sulla dolce attesa lo stesso riserbo che riuscirono a preservare per le loro nozze. I due infatti, furono in grado di tenere nascoste le nozze, che arrivarono a sorpresa. In questo caso, il riserbo è stato mantenuto fino a quando si è potuto, vvero sino a quando non si sia notato, visto che Leighton dovrebbe essere già al quarto mese di gravidanza, stando a quanto dichiarato proprio dal settimanale americano. Ma al momento, da parte dei due, non c'è alcuna dichiarazione, né di conferma né di smentita.
Ancora poche notizie sul sesso del bambino e nessuna conferma o smentita da parte della coppia, ma stando a quanto afferma lo U.S. Weekly,la moglie del Seth Cohen di O.C. sarebbe al quarto mese.
In queste ore, la redazione del programma "Uomini e Donne", sta rivelando i nomi dei tronisti, che saranno i protagonisti della stagione che sta per iniziare. Il trono femminile spetterà ad Anna Munafò. Per quanto riguarda il trono blu, invece, il primo nome svelato è stato quello di Aldo Palmieri. Il ragazzo aveva già partecipato al programma "Ragazzi e Ragazze", dove aveva dimostrato un forte interesse per la bella Teresa Cilia.
Dopo aver movimentato il programma Ragazzi e Ragazze, con le sue continue liti con Teresa Cilia, il modello partenopeo, siederà sul trono più famoso d’Italia.
Il grande Rob Marshall, regista di film come “Nine”, “Chicago”, “Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare” e l’ultimo “Into the Woods”, dirigerà il nuovo film sulle avventure della tata più famosa del mondo, “Mary Poppins”, ma ha tenuto a precisare, in un’intervista a Vulture, durante i National Arts Awards, che la sua pellicola non sarà assolutamente un remake del classico intramontabile del 1964, con la straordinaria Julie Andrews. Il suo film sarà ambientato nel 1934, quando lo scrittore P.L. Travers scrisse i famosi romanzi e sarà, appunto, tratto da altri libri dedicati al celeberrimo personaggio, portato al successo da Disney: Non si tratta di un nuovo “Mary Poppins”. P.L. Travers scrisse otto libri tutti insieme. Loro lavorarono sul primo libro, mentre noi stiamo lavorando su altri romanzi, senza toccare l’iconica bellezza di Mary Poppins. È un’estensione. Io sono un grandissimo fan dell’originale e sono molto amico di Julie Andrews, ne ho un quasi soggezione. C’è tutto questo materiale inedito – era come l’Harry Potter dell’epoca – e non si spinsero mai oltre quell’unica avventura. Marshall, nella stessa intervista, ha anche dichiarato che gli piacerebbe che fosse coinvolta, in qualche modo, anche la stessa Julie Andrews: E’ una mia carissima amica e se potesse essere coinvolta, sarebbe davvero una cosa speciale. So che è contentissima del fatto che stiamo portando avanti questo progetto, dopo più di 50 anni era giunto il momento.
Rob Marshall sarà il regista della pellicola e ha rivelato che il suo “Mary Poppins” sarà ambientato nel 1934 e tratto da altri libri di P.L. Travers dedicati al celebre personaggio, dato che ne esistono ben otto. Il suo desiderio più grande è quello di far partecipare anche la sua amica Julie Andrews.
Dalla scorsa estate ha conquistato la ribalta pubblicando sui social divertenti balletti coreografati insieme con la ex Giorgia Gabriele. Quest'anno il re dei viveur italiani, Gianluca Vacchi, non è scomparso ma pubblica costantemente immagini della sua estate. Ogni giorno saltano fuori foto e video di gite in barca, party scatenati, colazioni a bordo piscina, aperitivi al tramonto e, da quando Vacchi ha iniziato a fare il Dj (sigh), anche video dei suoi dj set in discoteca o nella sua villa in Sardegna. Nelle foto Vacchi appare quasi sempre mezzo nudo con in il corpo coperto solo dai mille tatuaggi, da un paio di occhiali da sole specchiati, da gioielli etnici ai polsi e alle caviglie e da micro slippini. Ebbene sì, Gianluca Vacchi sembra essere un grande amante dei micro costumi maschili, preferibilmente bianchi che mettono in evidenza i gioielli di famiglia. Solo in alcune rare eccezioni sfoggia costumi bermuda dalle fantasie vistose e sgargianti. Il modello preferito dal ricco imprenditore, ora Dj e re dei social, è uno slip bianco, a volte lo indossa anche nero, con laccetti e logo laterale. Vacchi ama dunque la comodità dello slip che non impedisce i movimenti e si asciuga in fretta a differenza dei classici pantaloncini. In più non disdegna la sensualità delle forme mini e del bianco che mette in risalto l'abbronzatura di chi è al mare da tempo e cura la tintarella per apparire sempre perfetto nelle foto pubblicate online.
Al mare o in piscina, in barca e agli aperitivi al tramonto il ricco imprenditore sfoggia micro costumini a slip total white e boxer colorati che sono divenuti un cult in breve tempo. Ecco i look estivi di Gianluca Vacchi.
Il coronvirus SARS-CoV-2 può resistere fino a quattro giorni sulle superfici interne delle mascherine, mentre in quelle esterne la “sopravvivenza” del patogeno emerso in Cina può arrivare fino a sette. A sottolinearlo è l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), in un documento chiamato “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”. Potete consultarlo in PDF cliccando sul seguente link. Il dato indicato dall'ISS si basa sulla letteratura scientifica disponibile sino ad oggi, e risulta particolarmente prezioso nell'ottica della prevenzione, soprattutto adesso che la Fase 2 – quella della convivenza col virus – è entrata nel vivo, e l'uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e l'igiene delle mani rappresentano un baluardo per spezzare la catena dei contagi. Gli scienziati dell'ISS hanno fatto riferimento ai risultati dello studio “Stability of SARS-CoV-2 in different environmental conditions” guidato da scienziati della Scuola di Salute Pubblica dell'Università di Hong Kong e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet Microbe. Gli autori dell'indagine, coordinati dal professor Alex WH Chin, hanno valutato la resistenza del coronavirus SARS-CoV-2 a diverse temperature, scoprendo che risulta particolarmente stabile a quelle basse (il range ideale è attorno ai 4° centigradi). Oltre ai test sulle temperature, grazie ai quali si è scoperto che dopo mezz'ora a 56° C e dopo 5 minuti a 70° C il virus non è più rilevabile, Chin e colleghi si sono concentrati sulle superfici, ed è proprio grazie a queste indagini che è stata determinata la resistenza sulle mascherine. Grazie agli esperimenti è stato scoperto che particelle virali infettanti del coronavirus SARS-CoV-2 resistono fino a 30 minuti su carta da stampa e carta velina; fino a un giorno su legno e tessuto; fino a due giorni su banconote e vetro; fino a quattro giorni su acciaio inox, plastica e superfici interne delle mascherine; fino a 7 giorni sulla superficie esterna delle mascherine. Poiché il patogeno emerso in Cina – nella seconda di metà novembre 2019, secondo uno studio condotto dall'Università Campus BioMedico di Roma – sembra stabile in un ampio range di pH (tra 3 e 10) e anche a 20° C di temperatura, bisogna fare estrema attenzione al contatto con superfici potenzialmente contaminate. Possiamo proteggerci lavando accuratamente le mani con acqua e sapone per 40-60 secondi o con una soluzione idroalcolica per 20-30 secondi. L'operazione va fatta sempre prima di indossare le mascherine e dopo averle tolte. Commentando i dati del documento pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità, il medico ed epidemiologo Paolo D’Ancona – che lavora proprio per l'ISS – ha sottolineato al Sole 24 Ore che i risultati, pur essendo frutto di evidenze scientifiche, "vanno declinati in base alle situazioni ambientali", aggiungendo che "i coronavirus resistono meglio a temperature basse e in ambienti umidi". È per questa ragione che le alte temperature della stagione estiva potrebbero essere di aiuto nel contrasto alla diffusione della pandemia. Inoltre D'Ancona afferma che le particelle virali, pur sopravvivendo, “non significa di per sé che trasmettano la malattia: se ci sono poche particelle virali, infatti, la carica infettante è minore”. Lo specialista ha aggiunto inoltre che “purtroppo però non si conosce quale sia la dose minima per infettare, anche perché dipende anche dalle difese immunitarie dei singoli individui. Pertanto – conclude D'Ancora – bisogna stare sempre molto attenti”.
Nel documento “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento” pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) si sottolinea che il coronavirus SARS-CoV-2 può resistere fino a quattro giorni sulle superfici interne delle mascherine, e fino a 7 su quelle esterne. Pertanto nella prevenzione risultano fondamentali il corretto utilizzo, lavaggio e smaltimento dei dispositivi, oltre che il lavaggio delle mani.
Erano circa cinquanta i clienti presenti ieri sera, sabato 30 gennaio, fra i tavoli della Pizzeria Regina Margherita di Modena, locale aderente fin da subito all'iniziativa "Io Apro", partita dai social e da alcuni esercenti di diverse zone di Italia, e già in precedenza sanzionato. Proprio per questioni di recidiva, al termine degli inevitabili controlli effettuati intorno alle 21 da Guardia di Finanza e Polizia Locale, la pizzeria è stata chiusa temporaneamente per cinque giorni. A confermarlo, con una foto su Facebook, è lo stesso titolare, Hermes Ferrari. Durante i controlli non ci sono stati particolari momenti di tensione, anche se all'inizio diversi clienti hanno provato a far valere le proprie ragioni, parlando di illegittimità dei provvedimenti romani, di violazioni di diritti e di sussidi mai arrivati, fino a spingersi all'inesistenza della pandemia da Covid-19, come qualcuno dei presenti ha ipotizzato durante i colloqui con i controllori.
Erano circa cinquanta i clienti identificati ieri sera da Guardia di Finanza e Polizia Locale di Modena all’interno della Pizzeria Regina Margherita, aperta non solo per l’asporto nonostante i divieti. Il locale, fra gli aderenti della prima ora all’iniziativa di protesta “Io Apro”, aveva già ricevuto sanzioni e adesso dovrà restare chiuso per cinque giorni.
La puntata di oggi della trasmissione per cuori solitari apre i battenti come previsto con Alessio Lo Passo nuovo tronista, dando inizio al trono misto, rosa e blu, con Giorgia Lucini. Dopo l'abbandono di Chiara Sammartino le voci su un ritorno alle scende dell'ex di Giulia Montanarini si sono fatte sempre più consistenti, arriva la conferma con il video di presentazione di Alessio mandato in onda. Alessio si descrive come un ragazzo semplice, che lavora per mantenersi da solo. Per quanto riguarda il suo rapporto con il gentil sesso non ha dubbi: "Voglio una ragazza che mi apprezzi per quello che sono e non badi molto al portafogli. Di tempo per divertirmi ne ho avuto, adesso cerco l'amore e voglio avere una famiglia." Il riferimento alla rottura con la bionda ex tronista è chiaro, come lo è altrettanto al flirt con Valeria Bigella, storia di una notte: "Non sembra ma mi prendono in giro le donne, ho preso già tante fregature." Dopo la presentazione del tronista l'atmosfera diventa subito incandescente con l'ingresso in studio delle corteggiatrici, che non evitano le prime discussioni con Tina, sul piede di guerra per la poca simpatia nei confronti di Alessio. La bella Geraldine si mette in mostra più delle altre, catalizzando per un po' l'attenzione su di se. In seconda battuta viene dedicato spazio a Giorgia Lucini e le sue esterne. La tronista rivede Marco e tra i due non manca un battibecco delle serate trascorse in discoteca tra il corteggiatore e Alessio. Il momento saliente della puntata della tronista romana è quello dell'esterna con Giuseppe; il corteggiatore non aveva occhi che per Chiara Sammartino, e sembrava ben lontano dall'interesse per la Lucini. Le carte in tavola sono cambiate e Giuseppe si presenta in esterna con una rosa per Giorgia.
Da oggi al via il trono misto di Uomini e Donne: Giorgia ha un nuovo compagno di avventura, Alessio Lo Passo, che si imbatte nelle prime difficoltà da tronista. Tina lo critica e non nasconde la sua insofferenza ma in compenso le sue corteggiatrici lo apprezzano.
La proposta della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è di riaprire le scuole il 14 settembre. Un ritorno in classe tanto atteso dopo i lunghi mesi di chiusura per l’emergenza Coronavirus e che dovrà tener conto delle linee guida su cui governo, regioni ed esperti stanno discutendo in queste ore, dopo la pubblicazione di una prima bozza delle linee guida. Per quanto riguarda la data di rientro in classe, però, restano dei dubbi. Innanzitutto perché la proposta di Azzolina è quella di riaprire le scuole nello stesso giorno in tutta Italia. Tanto che la ministra aveva annunciato su Facebook che “le scuole riapriranno in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale”. Bisognerà ora capire se dal ministero arriverà un’imposizione alle Regioni della data che verrà stabilita (quella proposta, ricordiamolo, è il 14 settembre) o se resterà in piedi l’autonomia tanto delle Regioni quanto dei singoli istituti. L’emergenza Covid potrebbe variare le procedure per la determinazione del calendario scolastico. Secondo quanto scritto da Azzolina, si potrebbe far largo l’idea di imporre una data unica nazionale. Ma normalmente il calendario viene stabilito lasciando molta autonomia a Regioni e scuole. Il ministero pubblica ogni anno il calendario nazionale, comprendendo l’elenco delle festività, la data degli esami e i giorni delle singole prove della maturità, uguali in tutta Italia. Le Regioni predispongono poi il loro calendario, seguendo le indicazioni del ministero ma mantenendo una certa autonomia. E tenendo conto di fattori specifici territoriali, come quelli climatici, turistici, e di alcune specifiche festività. Una volta stilato il calendario regionali, ogni singolo consiglio d’istituto fa una propria valutazione. E può apportare altre modifiche, che devono però essere giustificate da motivazioni valide. L’importante è che i giorni di lezione previsti siano almeno 200, anche se le Regioni solitamente prevedono giorni in più per evitare eventuali imprevisti che comportano delle chiusure più o meno prolungate. Tutta questa procedura, comunque, quest’anno potrebbe anche essere modificata a causa dell’emergenza sanitaria. In attesa di regole nazionali che potrebbero cambiare il quadro della situazione, alcune Regioni hanno già emanato delle delibere sulla riapertura delle scuole. L’ultima in ordine di tempo è stata la Basilicata, che ha stabilito (con una delibera del 17 giugno) che la ripresa della scuola è prevista per il 14 settembre e le elezioni si protrarranno fino all’8 giugno. Con una modifica al calendario nazionale che prevede un ponte per l’Immacolata con scuole chiuse il 7 dicembre. Anche altre Regioni hanno già emanato le loro delibere, quasi tutte prima della proposta di Azzolina.
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha proposto di riaprire le scuole il 14 settembre, con una data unica su tutto il territorio nazionale. Ma resta ancora da capire se le singole Regioni potranno, come avviene normalmente, cambiare il giorno del rientro in classe. Intanto molte Regioni hanno già varato le delibere che stabiliscono quale potrebbe essere il calendario scolastico e, quindi, la data di riapertura.
Tiktok ancora al centro delle polemiche dopo il caso della bambina di Palermo morta, pare, dopo aver partecipato ad una sfida sul popolar social network. Come scrive The Straits Times, venerdì in Pakistan un 18enne è morto travolto da un treno mentre stava realizzando un video da postare su TitTok. L'incidente è avvenuto nel quartiere Shah Khalid della città di Rawalpindi, vicino alla capitale Islamabad. Hamza Naveed stava camminando vicino ai binari mentre un amico lo filmava, ha detto all'AFP Raja Rafaqat Zaman, un portavoce dell'agenzia di soccorso locale. "Il treno in movimento lo ha colpito mentre stava posando per un video e camminava sui binari", ha detto Zaman. I soccorritori si sono precipitati sul posto, ha detto, ma per il giovane era tardi ormai: immediatamente soccorso, è morto durante il trasporto in ospedale. Gli amici della giovane vittima hanno ammesso alle autorità che Hamza stava posando per un filmato che poi avrebbe pubblicarlo su TikTok e sui suoi altri account di social media, ha detto il signor Zaman.
Si chiamava Hamza Naveed, aveva 17 anni, ed è morto travolto da un treno mentre stava realizzando un video da postare su TitTok. L’incidente è avvenuto a Rawalpindi, dove il giovane era in compagnia degli amici che hanno confermato la dinamica della tragedia. Non la prima di questo tipo che avviene in Pakistan.
Dopo le foto hot pubblicate per la copertina della rivista GQ, in cui Rihanna gattina sexy mostrava le sue grazie ai numerosi fan estasiati dalla sua bruciante bellezza, ecco che la cantante, ancora una volta, è riuscita ad incantare i suoi sostenitori durante una partita di pallavolo tenutasi in Grecia. Per guardare la reginetta del pop, alle prese con la palla bianca, una folla si è radunata a Capo Sounion, nei pressi di Atene, e si è potuta assaporare non solo le sue abilità sportive ma, anche altro. Rihanna, infatti, si godeva il momento di meritato relax insieme alla sua equipe durante il giorno di riposo dal suo ultimo tour Girl On Earth. La pop star ha mostrato il suo corpo tonico, anche se l’abbigliamento della bellissima artista non era proprio adatto per una giornata di sole in spiaggia. Rihanna, infatti, indossava dei stivali biker neri e un bikini bianco. Durante la partita di pallavolo la cantante sì è lasciata immortalare in una posa davvero da urlo mentre, cioè, mostrava il lato b ai presenti accorsi numerosi per non perdersi il piccante spettacolo, offerto dall’artista barbadiana . Le loro aspettative non sono state deluse, anche perché la cantante ha ritrovato di nuovo la forma perfetta dopo un periodo di difficoltà, dovute soprattutto al suo ex fidanzato Chris Brown forse perdonato dopo la violenta lite, che l’ha vista come protagonista. A Dicembre, infatti, Rihanna fuori forma fu pizzicata alle Barbados durante il periodo di Natale trascorso insieme alla famiglia e ai suoi amici.
Rihanna ha mostrato il lato b durante una partita di pallavolo sulla spiaggia di Capo Sounion.
La fascia per capelli è un accessorio per capelli alla moda molto utilizzato. Negli ultimi anni, infatti, le fasce sono tornate alla ribalta, insieme ai cerchietti e alle spille, perché sono accessori che contribuiscono ad arricchire il nostro look. Oltre ad essere chic sono anche molto utili, soprattutto nei mesi estivi, per creare diverse acconciature e avere i capelli sempre in ordine. Quando si parla di accessori per capelli, c'è davvero l'imbarazzo della scelta: in vendita, infatti, ci sono diversi modelli di fasce per capelli tra cui scegliere. Tra le più amate dalle donne ci sono sicuramente quelle vintage con fasce annodate, quelle con nodo in stile turbante, quelle colorate con motivi floreali o arricchite da fiocchi. Inoltre, sono disponibili modelli specifici per le ragazze con i capelli corti, perfette per chi vuole dare un ulteriore tocco di originalità alle proprie acconciature. Generalmente le fasce per capelli, soprattutto quelle estive, sono realizzate con materiali leggeri e traspiranti, come il cotone ed il lino. Ecco quali sono le migliori fasce per capelli disponibili anche online, su Amazon. Di seguito troverete le migliori fasce per capelli da donna disponibili su Amazon, selezionate in base alla tipologia, ai colori e ai materiali con cui sono realizzate. Vediamo insieme quali sono. Le fasce per capelli con nodo di Viccess sono realizzate in chiffon, un tessuto morbido e traspirante. Inoltre, grazie all'elastico presente nella fascia, questo accessorio è molto versatile perché si adatta a diverse dimensioni. Nella confezione sono presenti ben 24 fasce per capelli con fantasie e colori differenti. Queste possono essere usate in varie occasioni, sia quotidianamente per una passeggiata o per andare a cena, che per andare al mare. La circonferenza della fascia è di 52cm, è larga 6cm ed ha una lunghezza di 26cm.
Le fasce per capelli sono un accessorio molto utilizzato dalle donne per arricchire il loro outfit. Tornate di moda negli ultimi anni, hanno conquistato proprio tutte, anche le più giovani. Grazie all’ampia varietà presente in commercio, è possibile scegliere tra tante tipologie e stili differenti: dalle fasce a turbante con motivi floreali, a quelle intrecciate a tinta unita. Vediamo insieme quali sono le migliori fasce per capelli disponibili anche su Amazon.
Dati, studi, ricerche, ma anche piattaforme di condivisione dal vivo (stante le restrizioni anti-Covid19) e in streaming. Al centro l'unica vera "variante" in grande di invertire la rotta al destino di declino a cui sembra destinato il nostro Paese: i giovani. Da sempre la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli è attiva su questo tema, incrociando il tema in maniera non sterile né retorica, alle grandi questioni del lavoro e del futuro. Con Massimiliano Tarantino, direttore della fondazione, abbiamo provato a declinare il tema attraverso l'ampio spettro di iniziative a partire dall'Annale, da poco pubblicato, dal titolo “La grande trasformazione” a cura di Enzo Mingione, passando per la piattaforma lifelong learning FEDU e l'iniziativa Future Trap. I dati raccolti dalla jobless Society di Fondazione Feltrinelli ci consegnano un quadro complesso del mondo del lavoro nell'anno della pandemia nel nostro Paese. Cosa ci dicono? Sono tre le questioni che emergono dal nostro studio. Il primo: i tassi di disoccupazione e inoccupazione, in Italia, viaggiano su livelli preoccupanti. Al Sud parliamo di tassi tre volte superiori alla media europea, una volta e mezzo al Nord. Quest'ultimo è un dato particolarmente preoccupante perché inedito, considerato che da sempre le regioni del Nord Italia sono considerate la locomotiva produttiva del Paese. Per quanto riguarda i giovani? È il secondo nodo critico del rapporto. Aumentano i giovani che non studiano e non si formano in alcun modo. In Italia, i famigerati Neet sono ormai il doppio della media europea. Anche qui, peggiora il Nord, con Veneto e Lombardia in prima fila. In una situazione del genere è più che mai urgente una riflessione approfondita sul rapporto tra mercato del lavoro e formazione del lavoratore. Il terzo punto? Lo Skills mismatch. Uno dei grossi problemi del mercato del lavoro nel nostro Paese è la "malaoccupazione", cioè il fatto che spendiamo male il capitale umano. Si spieghi.
Intervista a Massimiliano Tarantino, direttore di Fondazione Feltrinelli e di FEDU, la piattaforma per il lifelong learning su lavoro, giovani e formazione: “La generazione adulta deve prendersi la responsabilità dei propri errori, senza scaricarli sui giovani. Politiche del lavoro non siano solo il reddito di cittadinanza.”
"Cavazza aveva il compito, e lo svolgeva continuamente, di individuare giovani donne da avviare alla prostituzione, ovvero da condurre nei luoghi ove tale attività di prostituzione si consumava, in cambio di cocaina": così il Gip di Bologna, Letizia Magliaro, nell'ordinanza di custodia cautelare per Luca Cavazza, candidato con la Lega alle ultime elezioni regionali e ora coinvolto nell'inchiesta sui festini con fiumi di droga e baby prostitute. Chiedendo la misura cautelare per il 27enne, la giudice ha sottolineato come "tale attività venisse svolta con modalità quasi professionale da parte del Cavazza" e mette anche in evidenza come la sua "possibilità di continui contatti anche nell’ambiente sportivo dei tifosi della locale squadra di pallacanestro, Virtus Bologna, dal medesimo frequentato, e la sua condizione di utilizzatore di sostanza stupefacente" lo ponessero "nella continuità di reiterare le condotte". L'inchiesta condotta dai carabinieri di Bologna è stata denominata Villa Inferno e lo scorso martedì ha portato all'emissione di sette provvedimenti di misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati. Le accuse sono quelle di induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti. Sono coinvolti molti nomi noti nel Bolognese, di uomini tra i 25 e i 50 anni, che avrebbero organizzato dei festini in cui si chiedevano prestazioni sessuali a ragazze molto giovani, anche minorenni, in cambio di cocaina. Tutto questo accadeva nella villa di uno degli uomini, ora in custodia in carcere, a Pianoro, a pochi chilometri da Bologna.
Parlando di “un’attività svolta in maniera quasi professionale”, il Gip di Bologna indica in Luca Cavazza la persona con il compito “di individuare giovani donne da avviare alla prostituzione in cambio di cocaina”. L’inchiesta è quella di Villa Inferno, per cui diversi nomi noti nel Bolognese, uomini tra i 25 e i 50 anni, sono stati accusati di aver organizzato festini a cui partecipavano anche ragazze minorenni. E proprio a queste venivano chieste prestazioni sessuali in cambio di cocaina.
Sono davvero tante le persone che scelgono di seguire la dieta raw food, ovvero il regime alimentare che prevede il consumo di alimenti crudi. Persino Kate Middleton ha rivelato di seguire la dieta raw food e che per tenersi in forma consuma abitualmente cibi non cotti come gazpacho, insalata di anguria e bacche di Goji. I benefici dei prodotti crudi aumentano se vengono consumati cibi biologici che non sono stati trattati con fertilizzati chimici: in questo modo potrete anche mangiare la frutta con la buccia senza correre alcun rischio. In caso non si possano acquistare alimenti biologici è sempre bene lavare bene frutta e verdura con acqua e bicarbonato di sodio per eliminare ogni residuo presente esternamente. Consumare frutta e verdura cruda ha effetti benefici anche sulla linea: il loro alto contenuto di acqua e fibre infatti aiuta a dimagrire e a combattere la ritenzione idrica: sono quindi alimenti consigliati soprattutto per chi sta cercando di perdere peso. Attraverso la cottura si perderebbe invece una grande quantità di acqua; consumandole crude inoltre, lo stomaco richiede più energie per assimilare l'alimento, che si traducono in grassi bruciati.
Sapevi che i cibi crudi sono un toccasana per la tua linea? Oltre a darti energia infatti, consumando frutta e verdura fresca riuscirete anche a perdere peso e combattere i chili di troppo.
Aggrediti in piena Palermo perché si tenevano per mano. Una coppia gay è stata accerchiata da un gruppo di ragazzini nel centro storico della città. I due fidanzati di Torino erano in vacanza in Sicilia e stavano cercando un albergo nel quale pernottare. I ragazzini li avrebbero prima insultati e poi circondati per pestarli. Uno dei due aggrediti è rimasto ferito ed è stato soccorso dal personale del 118 che ne ha disposto il trasferimento in pronto soccorso. La polizia ha acquisito nel frattempo le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per poter risalire all'identità degli aggressori. Le due vittime, ascoltate dalle forze dell'ordine, avrebbero riconosciuto nel gruppetto anche due ragazze. Secondo quanto dichiarato, anche loro avrebbero contribuito prima agli insulti e poi al pestaggio. "Questo tipo di aggressioni rappresenta un atto vile che nulla ha a che vedere con il cambiamento culturale di una città come Palermo che ogni giorno cerca di promuovere i diritti dell'inviduo. Abbiamo bisogno dell'approvazione del ddl Zan al più presto possibile. Non possiamo più aspettare" ha dichiarato a tal proposito il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Una coppia gay è stata aggredita da un gruppo di ragazzini in piena Palermo. I due fidanzati torinesi sono stati prima insultati e poi picchiati perché si tenevano per mano. Tra i giovani aggressori anche due ragazze secondo quanto dichiarato dalle vittime. Uno dei due fidanzati è rimasto ferito ed è stato portato in pronto soccorso. Le sue condizioni di salute però non sono gravi.
Le donne con più figli hanno un rischio superiore di sviluppare arresto cardiaco, infarto e ictus: chi ne ha avuti cinque o più, ad esempio, ha circa il 40 percento di probabilità in più di sviluppare un grave attacco cardiaco entro trenta anni. Lo ha dimostrato un team di ricerca internazionale composto da studiosi britannici dell'Università di Cambridge e americani dell'Università della Carolina del Nord, che hanno condotto un'approfondita indagine statistica su oltre 8.500 donne con un'età compresa tra i 45 e i 64 anni anni, sia bianche che afroamericane. Gli studiosi, coordinati dalla professoressa Clare Oliver-Williams, hanno raccolto i dati dal progetto The Atherosclerosis Risk in Communities Study (ARIC) durato trenta anni (dal 1985 al 2016), e hanno plasmato l'indagine statistica tenendo presenti altri fattori di rischio legati alle patologie cardiovascolari. Fra essi il vizio del fumo e dell'alcol, l'utilizzo delle pillole contraccettive, la razza, l'età, la posizione socioeconomica, l'assicurazione sanitaria e diversi altri parametri, che hanno fatto emergere la stretta relazione tra figli e malattie del cuore. Le donne con cinque o più figli nati vivi, oltre a rischiare il 30 percento in più malattie cardiache – in particolar modo un attacco cardiaco – hanno dimostrato anche una probabilità superiore del 25 percento di sviluppare un ictus e del 17 percento di essere colpite da insufficienza cardiaca. Quelle con aborti multipli hanno invece mostrato un rischio superiore del 60 percento di sviluppare attacchi di cuore e del 45 percento di soffrire di insufficienza cardiaca, rispetto alle donne che hanno partorito uno o due figli. Anche chi aveva tre o quattro figli ha manifestato un rischio leggermente superiore per la salute del proprio cuore. “L'obiettivo della mia ricerca non è quello di spaventare le donne – ha sottolineato la dottoressa Oliver-Williams – ma di renderle consapevoli il prima possibile, a prescindere dal rischio di infarto. Sappiamo che la gravidanza e il parto mettono a dura prova il cuore e anche far crescere i bambini può essere molto stressante. Non vogliamo aggiungere ulteriore stress alle persone, ma fornire loro le conoscenze per fare qualcosa al riguardo”. “Sappiamo tutti che è difficile prendersi cura della propria salute quando si hanno bambini, ma si spera che questa ricerca possa aiutare a dimostrare quanto sia importante”, ha concluso la ricercatrice. I dettagli della ricerca sono stati presentati alla British Cardiovascular Society Conference di Manchester.
Ricercatori britannici e americani hanno dimostrato che le donne con più figli hanno un rischio superiore di sviluppare attacchi di cuore, insufficienza cardiaca e ictus. Le probabilità sono leggermente superiori per quelle che hanno 3 o 4 figli e sensibilmente maggiori per chi ne ha 5 o più. I dati sono stati presentati alla British Cardiovascular Society Conference tenutasi a Manchester.
La morsa del maltempo che ha attanagliato l'Italia nell'ultima settimana non concederà tregua neppure domani: l’intensa perturbazione atlantica arrivata tra giovedì e venerdì condizionerà anche il meteo di questo weekend, accompagnata da forti e tiepidi venti di Scirocco al Sud e sulla Sicilia. La neve abbonderà sulle Alpi mantenendo alto il pericolo valanghe, soprattutto sul settore orientale dove resta di livello 4 sulla scala da 1 a 5. E per la prossima settimana non si intravede ancora nessun miglioramento, anzi: tra lunedì e martedì arriverà un'altra perturbazione atlantica, con il maltempo che interesserà sempre le regioni tirreniche e quelle di Nordest. Nella giornata di domani, domenica 17 novembre, il cielo sarà da nuvoloso a coperto su tutte le regioni. In mattinata piogge sparse in quasi tutto il Paese, più intense al Nordest e tra Abruzzo e Molise, Campania e Calabria in trasferimento al resto del meridione nel pomeriggio e in serata. Saranno possibili fenomeni intensi al mattino sul Friuli. Al Nord e al Centro dal pomeriggio i fenomeni tenderanno per lo più a calmarsi o ad esaurirsi, mentre continuerà la fase temporalesca su gran parte del Sud. Nevicate su Alpi e Prealpi, dai 1000-1500 metri ma con quota in sensibile rialzo dal pomeriggio sul settore orientale.
La morsa del maltempo che ha attanagliato l’Italia nell’ultima settimana non concederà tregua neppure domani: l’intensa perturbazione atlantica arrivata tra giovedì e venerdì condizionerà anche il meteo di questa domenica con precipitazioni abbinate a forti venti. La neve abbonderà sulle Alpi e il rischio valnghe sarà elevato.
Cracked.com ha appena pubblicato l’elenco de “The Most Hilariously Failed Attempts at Sexy Album Covers” che tradotto suona proprio così: i tentativi più esilaranti non riusciti di copertine sexy di un album. Il risultato è estremamente divertente, e a volte assolutamente grottesco. Come non ridere a crepapelle nel vedere il villoso nella cover di Push Push (12° posto), o di un John Travolta (Can't Let You Go – 15° posto) molto somigliante al bambino di Boy degli U2? E che dire di Tino Fernandez (Por Primera Vez –11°) in una inguardabile posa sexy, considerata dagli artefici della classifica “vietata in 38 stati” o della cover simil-fetish Love Grenade (Pre-release) di Ted Nugent (8°)? Tra le copertine anche quelle di artisti famosi tra cui Madonna con Hard Candy (4° posto), ultimo album (2008) della Regina del Pop che appare a gambe larghe con un cinturone con su inciso, oltre alla “M”, "Give it to me" scritta che può lasciar spazio all’immaginazione. Presenti anche Prince (Lovesexy -16°), Cher (Take Me Home – 10°) e Adam Lambert (For Your Entertainment – 13°). Impietoso il team di Cracked.com (ma c’era da aspettarselo) con le cover sul podio di questa speciale classifica: al terzo posto troviamo C.J. & Co. con Devil's Gun. Ecco il commento: “Aspetta, è davvero quella la pistola del diavolo? Non assomiglia di più a quelle pistole per T-shirt che tirano fuori durante le pause delle partite NBA?” . Secondo posto per HOT R.S. col disco Forbidden Fruit: “Cosa c'è di più disgustoso che trovare un verme nella tua mela? Morderla e dentro e trovare due piccole persone nude”. E infine, al primo posto, senza alcuna sorpresa guardando la copertina, troviamo Diebold & Co. con Set Me Free (nella foto) e questo e il commento: “Cosa ci dovrei vedere in questa copertina? Tutto quello che vedo è: Oh Mio Dio! Quanto è raccapricciante la sua fronte!” E voi che ne pensate?
L’album di Madonna in questione è ‘Hard Candy’ (4° posto della Top 19). Al primo posto l’album nella foto … senza parole!
Dopo aver conquistato il cuore dei fan di Sanremo, Orietta Berti si appresta a diventare una delle regine dell'estate italiana 2021, grazie alla collaborazione con Fedez e Achille Lauro in "Mille". Da qualche giorno è uscita, infatti, la canzone che vede cantare un trio non proprio scontatissimo e che ha in Orietta Berti il suo diamante pazzo, è lei, infatti, l'anomalia del trio, con Fedez e Lauro che fanno da pagetti per una Berti che negli anni è stata in grado di reinventarsi continuamente. Dalla Cavriago comunista all'estate italiana il passo non è breve, ma costellato di canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana, capacità di reinventarsi continuamente, passando per Sanremo, ovviamente, e la televisione, dove ormai è ospite fissa. "Mille" è una canzone estiva, leggera, che riesce a mescolare perfettamente tre stili completamente diversi, con il rap di Salmo – che a un certo punto ricorda in parte il Salmo di Estate di merda -, Orietta Berti che si carica della responsabilità più pop, sognante, anni 60, mentre Lauro entra con il suo cantato caratteristico e il twist, mettendo a segno una canzone che si allontana dai soliti suoni latino americani, ma che pesca, appunto, da un immaginario vintage – grazie anche alla produzione di d.whale -, che Giulio Rosati riprende anche nel video che è stato pubblicato il 14 giugno e ha sorpassato in poche ore il milione di visualizzazioni. Il video, che vede protagonisti i tre artisti, come spiega la nota stampa "riproduce lo scenario tipico di una calda giornata d’estate negli anni ’60, in linea con la sonorità del singolo, tra bagni in piscina con le vistose cuffie colorate e i vestiti tipici del tempo, passerelle a bordo vasca e gossip dal parrucchiere. L’apparente tranquillità iniziale e la sensazione di relax trasmessa si tramuta gradualmente in una situazione di caos totale ma silenzioso, tanto che lo spettatore quasi non riesce a percepirlo, prima delle scene finali, confuso dalle espressioni statuarie dei protagonisti della clip, indifferenti a ciò che li circonda".
Dopo aver conquistato il cuore dei fan di Sanremo, Orietta Berti si appresta a diventare una delle regine dell’estate italiana 2021, grazie alla collaborazione con Fedez e Achille Lauro in “Mille”. La cantante è protagonista anche del video nato da questo twist che farà ballare l’Italia nell’estate 2021.
Leandro Agrò è -come lui stesso si definisce- un ibrido: un uomo di scienza avvezzo alla speculazione filosofia e al culto dell'arte, una persona abituata a pensare in maniera non canonica, non standardizzata, non lineare e -proprio per questo- capace di creare oltre che eseguire. Un paio d'anni fa la rivista Wired lo ha inserito nell'elenco degli "ItAliens", vale a dire nel novero degli italiani che si sono talmente distinti per acume e capacità da poter essere addirittura classificati come "intelligenze aliene". E scorrendo il curriculum di Agrò non è difficile comprendere come mai Wired abbia fatto ricadere la sua scelta su di lui e perché venga ritenuto -in generale- una delle migliori menti della sua generazione. Tra le molte attività che caratterizzano il presente di Leandro c'è quella di geek of health, è infatti Global Director User Experience presso la Publicis Healthware e partner della Sr Labs per la quale ha sviluppato la creazione di cui va più orgoglioso: iAble; software nato per aiutare persone affette da deficit motori più o meno gravi a comunicare con il mondo e ad agire all'interno di esso per mezzo di un computer. "Amo l’idea di aver fatto qualcosa di davvero importante per gli altri, usando la conoscenza della interazione uomo macchina", questo afferma Leandro quando gli chiediamo che cosa ha significato per lui aver contribuito alla creazione di iAble, ma i suoi meriti non si fermano certo a questo. Già nel 1997, quando decise di partecipare all'Apple Design Project, l'azienda di Cupertino ne riconobbe subito il talento e decise di premiare il suo progetto (realizzato in collaborazione con altri e di cui parliamo nell'intervista che segue); da allora si sono susseguiti diverse avventure, diverse non solo perché "molte" ma anche e soprattutto perché differenti l'una dall'altra. Leadro Agrò ha fondato Idearum e WideTag, profuso impegno in Frontiers of Interaction -di cui è attualmente presidente; nel 2009 il New York Times sceglie una sua applicazione per iPhone tra le migliori dieci della sua categoria (WideNoise) e Yahoo ha inserito la conferenza di Frontiers of Interaction (da lui organizzata) nella classifica degli 10 eventi più importanti del 2010; come se non bastasse, è stato uno dei 14 personaggi selezionati per immaginare il futuro dell'Italia nel 2050 in occasione della Biennale dell'architettura di Venezia. Nell'intervista che segue, però, abbiamo cercato di tracciare -prima di tutto- il profilo umano di un innovatore che consideriamo davvero peculiare. Abbiamo voluto conoscere la sua opinione riguardo i cambiamenti sociologici e filosofici verso cui la tecnologia sta traghettando il pianeta; avevamo il desiderio di sapere cosa pensasse dell'arretratezza italiana. In buona sostanza, oltre che per la grande carica innovatrice, abbiamo voluto parlare con Leandro Agrò perché in lui abita quella scintilla che lui chiama ibrida ma che per chi osserva il suo modo di agire nell'universo tech non può che essere definita anche da un altro aggettivo: visionaria. Hai presente “Star trek IV: rotta verso la Terra”? Ad un certo punto del film l’equipaggio della Enterprise si ritrova sulla Terra all’inizio degli anni ’80 e c’è un esilarante momento in cui Scott si ritrova a dover usare un computer “terrestre”. Beh. Dopo alcuni tentativi di parlare al computer, gli mostrano il mouse e lui, lo afferra con sicurezza e ci parla dentro:”HELLO COMPUTER”. Grandioso. Il cinema, con le sue interfacce “fake” non ha il ruolo di realizzare sistemi di interazione che funzionano davvero. Ad esempio: In moltissimi considerano Minority Report una pietra miliare in tal senso… Spettacolare certo. Però io non mi vedo a fare il direttore d’orchestra a casa mia per scegliermi il posto dove andare in vacanza o fruire l’equivalente futuro delle email. Oggi, la UI di Minority Report si può realizzare, con il Microsoft Kinect, a basso costo e senza avere strani guanti luminosi. Insomma, il futuro estremo di quel film è diventato passato senza mai essere Presente.
Abbiamo intervistato Leandro Agrò, Global Director User Experience presso la Publicis Healthware, partner della Sr Labs e presidente di Frontiers of Interaction. Agrò è un talento assoluto nel settore User Interface, un attento osservatore dei fenomeni sociologici legati alla tecnologia e un fine studioso di tutto quanto ruota intorno all’interazione uomo-macchina anche in termini “umanistici”. Se non lo conoscete, approfittate di questa intervista.
Questa sera si decideva il destino di Massimo Scattarella. Ormai da una settimana Massimo è alla prova nel tugurio, nella speranza di farsi apprezzare dal pubblico anche da lì, per ottenere il via libera finale al rientro in casa. Sarà infatti il televoto a decidere per il suo ingresso o meno. Durante la serata Alessia Marcuzzi si collegherà più volte col nuovo ospite, un po’ per accompagnarlo nell’attesa del verdetto, ed un po’ per stuzzicarlo. Già dalle prime battute Massimo Scattarella si dichiara cambiato, nel senso che l’esperienza di solitudine in tugurio gli ha dato l’opportunità di riflettere su molte cose, e di fortificarsi. Questa sfida gli è comunque piaciuta, comunque vadano le cose, ma ciò che ha in mente al momento è solo un grande senso di attesa. Dichiara che c’è un personaggio in casa che lo incuriosisce parecchio: si tratta di Davide Baroncini, con cui Massimo avrebbe piacere a confrontarsi. Non sappiamo quanto tempo i due avranno di conoscersi, visto che Davide Baroncini ama ancora Rosa Baiano, ma comunque ci sarà la possibilità, perchè il televoto stabilisce che Massimo potrà rientrare nella casa del Grande Fratello 11, e non appena al barese vien dato l’annuncio, dopo il classico ruggito da muflone in calore, comincia la risalita dalle viscere della casa alla superficie. Prima di giungere al fatidico si, però, a Massimo viene mostrato un videomessaggio di sua madre, che si dice fiera del figlio, e comunque vada, che entri oppure no al Grande Fratello 11, lo incita ad essere forte come sempre. Massimo si lascia andare alle lacrime, dicendo che queste parole sono le più belle che un figlio possa ascoltare dalla propria madre. Quando Massimo finalmente raggiungerà i suoi nuovi compagni di avventura, ha una battuta per tutti. In particolare si stuzzicheranno proprio lui e Davide, cosa sottolineata da Alessia in un clima di generale allegria. Alcuni concorrenti, come Giuliano, non sono esattamente entusiasti di avere a che fare con una nuova minaccia per le chance finali, ma se si impressionano di Massimo, cosa diranno quando sapranno che lunedì entreranno 6 nuovi concorrenti? Di seguito, il video gf11 dell'annuncio.
Massimo Scattarella, dopo un’attesa lunga una settimana, apprende dalla voce di Alessia Marcuzzi che il pubblico ha optato per il suo rientro in casa, dichiarandolo di fatto un nuovo concorrente del Grande Fratello 11.
Daniel Radcliffe è diventato uno degli attori più amati degli ultimi dieci anni, grazie al personaggio di Harry Potter. Dopo quasi due anni dalla fine della saga, l'attore si sbraccia per uscire dal personaggio. Tra mille difficoltà, per quel volto irrimediabilmente segnato ed associato al personaggio di J.K.Rowling, a sorpesa Radcliffe ha dichiarato che rientrerebbe con piacere in un progetto futuro legato al maghetto di Hogwarts. L'unica condizione è che non debba tornare ad interpretare un Harry Potter adulto. Piuttosto, in un prequel, l'attore si vedrebbe bene nei panni del padre di Harry Potter, in una delle prime battaglie contro Voldemort. Daniel Radcliffe, attualmente impegnato nella serie tv Appunti di un giovane medico, ha dichiarato anche di cominciare a fare i conti con il desiderio di paternità: Voglio avere figli, questo è sicuro. Sono cresciuto conoscendo e ammirando molte persone che hanno avuto figli, ho potuto notare il meraviglioso cambiamento avvenuto dentro di loro. Ti dà un senso, uno scopo e mi piacerebbe averne uno prima di compiere trent'anni.
L’attore protagonista della saga sul maghetto di Hogwarts ha dichiarato che tornerebbe con piacere sul set per la saga, per interpretare il ruolo del padre di Harry Potter.
"Sapevo che il Grande Fratello mi avrebbe dato notorietà ma non pensavo a questi livelli. E’ proprio una bomba, tutti ti cercano, ti fermano, ti chiedono autografi". Comincia così l'intervista a Mauro Marin, il vincitore del Grande Fratello 10. Alcuni hanno parlato di vincitori "morali" riferendosi ad altri concorrenti della casa, come Maicol Berti o Giorgio Ronchini, ma Mauro, per i suoi 400mila fan (e oltre), ha vinto in tutti i sensi: "In questi giorni sto leggendo alcune lettere dei miei fans e devo dire che in alcuni casi sono addirittura commoventi. Non avrei potuto neppure immaginarmelo”. Il trevigiano racconta divertito di qualcuno dei tantissimi fan con cui è venuto in contatto: "Ce n’è di tutti i tipi davvero. E’ stata simpaticissima per esempio una signora che, perchè io le rispondessi, ha messo nella confezione un’ulteriore busta già affrancata perchè diceva che aveva fatto la stessa cosa con Berlusconi e lui le ha risposto. Oppure ci sono delle signorine che mi dicono che se fossero state Sarah avrebbero scelto me e non Veronica (…). Uno addirittura mi ha scritto che, nonostante prima i veneti (forse anche per ragioni politiche) gli fossero antipatici per il dialetto, io sono riuscito a fargli apprezzare anche questa cadenza grazie alla mia simpatia”. Poi Mauro racconta della brutta esperienza del malore in diretta durante una videochat: "Ho parlato la settimana scorsa con un imprenditore, abituato a dover affrontare tante persone ogni giorno, a doversi rapportare con oltre 200 dipendenti e mi ha detto che può capitare. Io mi sono trovato da zero a 200, magari pure con personaggi famosi, un grande stress fisico. E’ stato solo stress insieme all’uso di farmaci che hanno provocato quella reazione del mio organismo. Di certo non avevo messo in conto questo quando ho deciso di partecipare al Grande Fratello. Pensa che appena finita la trasmissione non riuscivo neppure a dormire, ora per fortuna tra serate e ospitate mi sono abituato.” Mauro ancora non si capacita del suo successo, e di dice stupito di aver avuto a che fare con personaggi del calibro di Lele Mora (il suo agente), Bobo Vieri, Mara Venier, Marco Balestri. Già pazzo di Eleonire Casalegno, Mauro quasi non riesce a credere di averli conosciuti tutti: "Tutte persone squisite. Mettono a disposizione la loro vena artistica per gioia, per far passare qualche ora piacevole alla gente: io stesso me ne sono reso conto avendo ricevuto lettere di persone con dei problemi fisici o magari detenuti che mi ringraziavano per le ore liete che avevo fatto passare”. Si passa poi alla questione Sarah Nile: "Lo ammetto, ne sono stato attratto. Sarah però faceva già parte del mondo dello spettacolo rispetto a me e forse sapeva come avrei reagito. Del resto sono donne che sono più concentrate sul lavoro e hanno voglia di sfondare. Non solo, avevano quasi tutti già alcune esperienze nel mondo della tv. Io vengo dalla terra, sono più naturale, loro sapevano già come muoversi (…) L’interesse personale per Sarah è scemato. Poi se questo fa audience, se al pubblico piace, mi sa che mi devo inventare qualcosa…”. Riguardo al poco successo ottenuto con i suoi coinquilini, quando ancora era nella Casa, Mauro ha le idee chiare: “Io ho giocato, è vero, forse anche coi sentimenti delle persone, ma ho saputo da delle lettere che mi sono arrivate di quanto alcuni siano stati falsi nei miei confronti. In confessionale me ne dicevano di tutti i colori e poi non avevano il coraggio di ripetermelo. Credo di essere sempre stato coerente, non ho usato mezzucci nascosti per infierire su qualcuno in maniera cattiva”. Mauro si dice pentito solo di quella brutta parolaccia detta a Veronica Ciardi durante il litigio shock oscurato dal Grande Fratello e del gesto a Carmela che causò una violenta lite tra di loro, ma per il resto rifarebbe tutto ciò che ha fatto. “Pensavo che il Grande Fratello fosse manovrato. Siete stati voi a farmi capire che invece questa scatola non nascondesse delle insidie. Io ero sospettoso, dubbioso. La percezione della vittoria l’ho avuta solo alla fine quando, salutando degli addetti ai lavori, questi mi hanno fatto con le dita il segno della V. Solo allora ho capito di avercela fatta.”
Mauro Marin si racconta.
Se a Napoli e Roma si combatte con strade sempre più simili ad una groviera, a Londra una delle principali arterie cittadine viene rinnovata in veste green. Si tratta della Green Dragon Lane, nel distretto londinese di Enfield, una delle zone più trafficate da autobus e automobili, che è stata rifatta con un asfalto realizzato con materiali di scarto. L'innovativo prodotto è realizzato dall'azienda MacRebur che ha realizzato il primo asfalto in grado di riciclare la plastica. Enfield è il primo distretto di Londra a usare l'asfalto MacRebur, fatto con plastiche riciclate. MacRebur è un'azienda rinomata per la realizzazione di manti stradali dal riciclo di materiali plastici. Il suo innovativo prodotto ecologico è stato provato per la prima volta su una delle principali strade di Londra, in termini di traffico. Il progetto sostenibile ha avuto un tale successo da essere che il Transport for London ha concesso i fondi per provare le superfici di MacRebur in altre strade della capitale londinese. "Enfield Council è entusiasta di questa prova su strada e speriamo di poter utilizzare più prodotti del distretto per aiutare a deviare la plastica dalla discarica e ridurre l'impronta di carbonio per la costruzione di strade". L'asfalto MacRebur è fatto da un mix di polimeri, accuratamente selezionati e progettati per migliorare la resistenza e la durata dell'asfalto riducendo la quantità di bitume necessaria nel mix. Sono realizzati con materiali di scarto al 100%. MacRebur utilizza la plastica destinata alle discariche per creare un asfalto ecologico, la stessa che i cittadini inglesi differenziano nei cassonetti blu. Se si considera che la produzione di materie plastiche è aumentata negli ultimi cinquant'anni, è facile comprendere il grande potenziale dell'asfalto MacRebur. Secondo l'Ocean Watch ci siano 140 milioni di tonnellate di plastica nei mari e negli oceani del mondo, che impiegheranno più di 400 anni per degradarsi. L'asfalto MacRebur non solo ricicla la plastica ma evita anche l'uso di materiali inquinanti che in genere vengono usati nella produzione di asflato Sappiamo tutti che la plastica può avere un impatto devastante sull'ambiente, in particolare quando il prodotto raggiunge i nostri mari e oceani. Abbiamo tutti la responsabilità di intensificare i nostri sforzi per aiutare l'ambiente riciclando più, upcycling e materiali di provenienza responsabile.
Le strade di Londra non saranno più le stesse grazie ad un nuovo tipo di asfalto realizzato dal riciclo della plastica per un futuro più green.
Kim Kardashian è una delle star più desiderate al mondo e a volte appare così perfetta da sembrare quasi irreale. La verità, però, è che anche lei è una donna “normale” e, come tutte, non può fare a meno di sudare durante le caldissime giornate estive. Qualche giorno fa, infatti, è stata sorpresa a Los Angeles con un look adatto alle temperature tropicali della città americana. Kim ha indossato mini abito verde oliva attillatissimo firmato Mark Wong Nark e dei sandali con il tacco color nude Yeezy. Non solo ha lasciato intravedere le forme burrose che hanno ormai "fatto storia" ma ha rivelato anche degli antiestetici aloni di sudore sotto il seno. Certo, ha dimostrato di aver lavorato duramente per ottenere una forma fisica tanto perfetta dopo il secondo parto, visto che non ha neppure un chiletto di troppo, ma pare proprio che per Kim questa non sia la stagione adatta per abbandonare il nero e per indossare dei vestiti colorati.
L’estate è ormai arrivata, anche per Kim Kardashian. Anche se a volte è così bella da sembrare irreale, anche lei è una donna “normale” e, come tutte, suda. Qualche giorno fa si è ritrovata degli imbarazzanti aloni di sudore sotto al seno.
Ad Hanoi, capitale del Vietnam, ha inaugurato un hotel unico al mondo. Si tratta del Dolce Hanoi Golden Lake Hotel e si differenzia da tutti perché è il primo hotel al mondo placcato in oro. Ogni cosa, dalla piscina sul tetto ai servizi igienici delle camere, dai pavimenti alle pareti, è rivestito di oro 24 carati, nel nuovo lussuoso albergo 5 stelle realizzato dalla catena alberghiera American Wyndham Hotels: "Come il primo hotel Dolce in Asia, miriamo a trasformare ogni momento con i nostri ospiti in straordinaria opportunità per ispirarli. Qualunque cosa ti serva per migliorare il tuo soggiorno – per creare, innovare, imparare o crescere – lasciaci essere la tua musa ispiratrice". L'Hotel Dolce Hanoi Golden Lake è il primo albergo al mondo rivestito tutto con piastrelle d'oro, dall'esterno all'interno. L'American Wyndham Hotels ha impiegato 11 anni per realizzarlo. Ogni cosa dell'albergo, dalla facciata agli interni delle stanze è placcata in oro 24 carati. C'è persino una piscina a sfioro sul tetto placcata in oro. L'hotel si trova sul lago Giang Vo, nel centro della capitale vietnamita. Si sviluppa su 25 piani e comprende 400 camere e alcuni appartamenti. Nelle camere i servizi igienici, persino la vasca da bagno, sono in oro. Anche la facciata dell'albergo è placcata in oro.
Dalla piscina ai servizi igienici, dai pavimenti alle pareti, tutto al Dolce Hanoi Golden Lake Hotel è placcato in oro. Il nuovo lussuoso hotel 5 stelle da record si trova ad Hanoi, in Vietnam, dove spera di riportare di nuovo grandi flussi di turisti. Con 400 camere e 25 piani, il primo hotel al mondo tutto in oro offre il soggiorno più prezioso che ci sia.
Sono approdati al Festival di Sanremo senza alcun clamore di sorta, eppure le loro esibizioni, piuttosto sobrie ma efficaci, stanno ottenendo sempre più consensi: Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario continuano la loro avventura alla kermesse sanremese, e in occasione della terza serata di Sanremo, dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, hanno proposto un brano davvero "storico", nella piena accezione del termine. Il brano proposto è infatti datato 1848, proveniente direttamente dall'era del Risorgimento: la scelta di presentare "Addio mia bella addio" è stata piuttosto coraggiosa, ma il duo se l'è cavata abbastanza bene, con la cantante spagnola che dimostra, per l'ennesima volta, di disporre di una voce molto armonica e d'impatto. La moglie di Fernando Alonso è approdata al Festival nell'indifferenza totale, ma grazie a queste esibizioni, si sta facendo apprezzare anche dal pubblico nostrano. Il brano "Fino in fondo" non sembra però capace di spodestare dal podio dei favorito gente come Emma Marrone e i Modà, i superfavoriti di questa edizione già dalla vigilia, viste le recenti vittorie degli artisti targati "Amici"; anche Roberto Vecchioni sembra già proiettato verso una finale all'ultimo sangue, mentre potrebbero serpeggiare alcuni pericolosi outsiders, quali Davide Van De Sfroos e Nathalie Giannitrapani. La partecipazione dei due, in ogni caso, è stata certamente positiva, ben lontana dalle performance negative di artisti ben più gettonati quali Patty Pravo e Anna Oxa.
In occasione della terza serata di Sanremo 2011, Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario hanno cantato “Addio mia bella addio”, canzone appartenente al periodo del Risorgimento italiano.
Michelle Hunziker ha debuttato la scorsa settimana con la seconda edizione di "All Together Now" ma, nonostante il successo lavorativo, per lei gli ultimi giorni sono stati molto duri, vista la positività al Covid-19 della figlia Aurora Ramazzotti. Le sue condizioni di salute sarebbero abbastanza buone ma tanto è bastato perché la mamma si prendesse qualche ora di pausa dai social. In compenso, però, lo scorso weekend è stata più attiva che mai, mostrandosi in una versione davvero inedita.Pochi giorni fa l'avevamo vista con i suoi iconici capelli biondi ma nelle ultime ore ha deciso di cambiare look in modo drastico, sfoggiando un'acconciatura che la rende irriconoscibile. La Hunziker si è immortalata alle prese con una partita di scatti con indosso un top aderente in marrone decorato con delle mezze lune in beige di Marine Serre. La cosa particolare è che non ha i soliti capelli biondi ma un caschetto rosso fuoco portato liscio e con il ciuffo laterale. Per la gioia dei fan che amano il suo aspetto "tradizionale", non si tratta di una trasformazione definitiva: Michelle si è limitata a indossare una parrucca per riprodurre il look della protagonista di "La regina degli scacchi", la nuova serie di successo di Netflix. Nella didascalia ha infatti scritto: "Ok, ho un problema con le serie TV", ringraziando poi l'amico Luca Oldani per aver giocato con lei e aver assecondato la sua piccola "follia". Insomma, nei prossimi giorni continueremo a poter ammirare l'attrice con una fluente chioma color platino, per il momento sembra non avere alcuna intenzione di provare un "colpo di testa" tanto drastico. Ok, ho un problema con le serie TV… 😂 Povero @luca_duke che deve assecondare le mie fisse 😅 . #thequeensgambit #netflix @anyataylorjoy
Siamo sempre stati abituati a vedere Michelle Hunziker con dei lunghi e fluenti capelli biondi ma nelle ultime ore le cose sono cambiate. La conduttrice si è mostrata con un inedito caschetto rosso fuoco, anche se dietro la trasformazione c’è un piccolo “segreto”.
La Milano Fashion Week è partita e fino al prossimo 25 febbraio saranno molte le Maison che presenteranno le loro collezioni per l'Autunno/Inverno 2019-20. Ieri è stato il turno di Gucci che come al solito ha messo in scena uno show spettacolare e sopra le righe grazie all'incredibile creatività di Alessandro Michele. Quest'anno lo stilista ha voluto fare una riflessione sulla natura e sulla rappresentazione di sé, mandando in scena modelli e modelle con maschere, aculei e copri-orecchie dorate. Gucci è tra le Maison che hanno presentato la collezione per l'Autunno/Inverno 2019-20 durante la prima giornata della Milano Fashion Week. La sfilata è stata allestita nell'headquarter di via Mecenate, dove è stata montata una passerella lunga più di 100 metri, calcata da modelli e modelle con indosso delle maschere. L'obiettivo del direttore creativo Alessandro Michele era quello di annullare la distinzione tra i generi servendosi di questo strumento di occultamento e falsificazione della realtà. Tra completi dalle linee ampie, camicie a righe e gilet, maxi cravatte in stile anni '90, pantaloni a sbuffo con la vita altissima e bluse di seta con le rouches, si è dato spazio a un vero e proprio "disordine estetico", così da dare a tutti la possibilità di indossare gli abiti che permettono di esprimere la propria vera identità. Al motto di "Diventiamo ciò che sentiamo di essere", Gucci ha proposto una linea originale, avveniristica, fatta di contrasti e sovrapposizioni.
Gucci è una delle Maison che hanno presentato la collezione Autunno/Inverno 2019-20 durante la Milano Fashion Week e come al solito Alessandro Michele ha messo in mostra il suo spirito originale e creativo. Tra maschere, aculei e copri-orecchie dorati, il suo obiettivo era mandare in passerella il “disordine estetico”.
Con l'arrivo del caldo, avere sempre le bevande in fresco è fondamentale. Assicuratevi, quindi, che i vostri frigoriferi e i vostri congelatori siano sempre prestanti e performanti come quando li avete acquistati. Se pensate sia arrivato il tempo di comprarne di nuovi, ma non volete spendere troppo, potete approfittare di alcune offerte disponibili in questi giorni sia su Mediaworld che su Amazon. Su Mediaword trovate elettrodomestici per la cucina in offerta fino al 12 luglio, in occasione dell'evento "Haier Be Cool". Su Amazon, invece, potete valutare i prodotti più convenienti presenti tra le offerte del giorno o tra le offerte con scadenza più lunga. Per aiutarvi a risparmiare sull'acquisto di elettrodomestici come il frigorifero e il congelatore, Mediaworld ha pensato di lanciare "Haier Be Cool", un evento dedicato che vi permetta procedere all'acquisto di elettrodomestici a marchio Haier senza svuotare il portafoglio. Ecco quali sono le offerte più vantaggiose di cui potrete approfittare.
Frigoriferi e congelatori sono elettrodomestici che in cucina non mancano, fondamentali per mantenere i cibi sempre alla giusta temperatura e per garantire di avere a portata di mano bibite fresche quando fa molto caldo. Stavate pensando di rinnovare l’arredamento della vostra cucina? In questo articolo trovate le offerte migliori del momento, su Mediaworld e su Amazon.
Proprio così, anche i ricchi piangono, ed è il caso della tanto amata icona del pop mondiale, Madonna, che recentemente durante un’intervista ha dichiarato di essersi emozionata molto ed aver pianto per ore, quando ha visto, insieme al suo ex marito Sean Penn, il film “Milk” interpretato proprio dal suo ex coniuge. La Ciccone ha dichiarato ad “Interview” : “Milk” è stato un film fantastico. Non smettevo di piangere, mi è piaciuto tantissimo e lui (Sean Penn) è stato straordinario. Ho capito subito perché si fosse affezionato a quel film e come mai abbia detto ‘sì' in 2 secondi dopo che gli avevano proposto il ruolo. ‘Milk' mi ha fatto tornare in mente tanti ricordi. Come, ad esempio, quando all'inizio mi trasferii a New York per fare la ballerina e iniziò la storia dell'Aids. Nessuno sapeva cosa fosse. Poi, improvvisamente, ecco che tutti questi begli uomini che avevo attorno, gente alla quale volevo bene, si mettono a morire uno dietro l'altro. Era una scena viva, con arte e politica e questo bellissimo spirito che c'era. C'erano Andy Warhol e Keith Haring e Jean-Michel Basquiat e Kenny Scharf. C'è un sacco di gente che è morta. Una delle ragioni per le quali ho pianto tanto credo sia stata questa”. Intanto, Madonna ha affermato che metterà da parte per un po’ la sua musica e che si concentrerà sulla sua grande famiglia, i suoi quattro figli Lourdes, 13 anni, Rocco, 9, Mercy, 5, e David, 4, e sul suo progetto cinematografico, che la vedere regista di una nuova pellicola. Quindi, i fan dell’icona del anni 80, dovranno attendere un bel po’ prima della realizzazione di un suo nuovo lavoro discografico, ma intanto potranno seguire la sua carriera cinematografica attraverso la sua pellicola che racconta la vita biografica tra il re Edoardo VIII e Wallis Simpson, il re, infatti, fu costretto ad abdicare per sposare la sua amante divorziata. E proprio recentemente la cantante ha deciso di dare maggiori dettagli sul suo film, spiegando al registra Gus Van Sant di cosa si trattasse. Per i fan più curiosi della popstar farà piacere sapere che Madonna è stata eletta, secondo un sondaggio di Galaxy Chocolate, l’icona più grande degli anni 80. In questo sondaggio Miss Ciccone ha superato altre colleghe come Kylie Minogue e Debbie Harry dei Blondie.
Madonna dichiara di aver pianto tantissimo guardando “Milk”, film interpretato dall’ex marito. In queste ultime settimane, invece, è stata incoronata icona degli anni 80.
L'Antitrust ha messo nel mirino la canzone dell'estate. "Mille", il brano di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti, è finito nella pratica numero DS2926, dopo la denuncia per pubblicità occulta alla Coca-Cola. Lo ha annunciato il Codacons. Nel dettaglio al centro della vicenda, il testo del brano non ci finisce perché, seppur rimanda più volte alla bevanda, rientra nella libertà d'espressione. Il punto è il videoclip. Ecco perché "Mille" è finita nel mirino dell'Antitrust, come annunciato dal Codacons: "Al centro della vicenda non c’è il testo del brano musicale che, pur rimandando più volte alla nota bevanda, rientra nella libertà di espressione artistica e non è mai stato contestato, ma il videoclip della canzone che non avrebbe rispettato le disposizioni dell’Antitrust secondo cui gli spettatori devono essere adeguatamente informati anche nei video musicali circa l’inserimento di marchi a scopo commerciale". L'avviso è presente su Youtube, ma per il Codacons sembrerebbe del tutto insufficiente – scrive il Codacons – "dal momento che l’Antitrust in tema di video musicali ha disposto che debba essere reso palese l’inserimento di prodotti a fini commerciali, prevedendo segnali in sovrimpressione che avvisino circa la presenza di marchi a scopo promozionale". La pratica aperta dall'Antitrust andrà ad accertare la violazione delle disposizioni in materia di pubblicità occulta. Sono state richieste precise informazioni ai diretti interessati che ora dovranno difendersi dalle accuse.
Il Codacons annuncia l’apertura della pratica da parte dell’Antitrust nei confronti di “Mille” per pubblicità occulta alla Coca-Cola. Al centro della vicenda non c’è il testo, che seppur rimanda più volte alla bevanda rientra nella libertà d’espressione. È il videoclip della canzone al centro dell’indagine.
La storia d'amore tra Katy Perry e Orlando Bloom procede a gonfie vele. Negli ultimi giorni, la coppia ha vestito i panni inediti di Babbo Natale e della sua consorte, per un'iniziativa benefica. La cantante e l'attore, infatti, hanno fatto visita ai bambini che a causa di varie patologie, trascorreranno il Natale 2016 ricoverati nel Children's Hospital di Los Angeles. La coppia si è impegnata a fondo per offrire una giornata di svago ai piccoli pazienti. I due hanno cantato le canzoni natalizie più belle, insieme ai parenti dei bambini, hanno fatto loro dei doni, hanno firmato autografi e fatto foto con i fan e, infine, hanno anche improvvisato un duetto. La struttura ha parlato della gradita visita, sui suoi profili social: "Mai cattivi, sempre buoni. I bambini del Children's Hospital di Los Angeles hanno ricevuto una meritatissima visita da Santa Claus e da sua moglie, che stranamente somigliavano molto a Orlando Bloom e Katy Perry. Katy Perry ha dedicato tantissimo tempo a ogni singolo bambino dell'ospedale". In Rete, l'entusiasmo dei genitori dei bambini in cura presso l'ospedale. Una madre, ad esempio, ha commentato: "Katy Perry e Orlando Bloom sono venuti e hanno cantato per noi delle canzoni natalizie. È stato così bello. Sono così grata al Children's Hospital".
Orlando Bloom e Katy Perry sono andati a trovare i bambini ricoverati presso il Children’s Hospital di Los Angeles. L’attore e la cantante, negli inediti panni di Babbo Natale e consorte, hanno giocato con i piccoli paziente e hanno cantato per loro i brani natalizi più belli.
La Dakota Johnson sarà la protagonista di uno dei film più attesi di sempre, ovvero la trasposizione cinematografica del bestseller "Cinquanta Sfumature di Grigio" di E. L, James (tutte le foto su Play4movie) ma non si placano le polemiche di quanti avrebbero voluto al suo posto un'altra attrice tra le tante papabili candidate al ruolo di Anastasia Steele. Incurante delle critiche, la Johson continua a lavorare a pieno ritmo ed è stata immortalata sul set del suo ultimo film dal titolo Cymberline, mentre esce da una finestra in abiti succinti. Nello specifico la futura "donna" di Christian Grey e partner di Charlie Hunnam è stata beccata in slip colorati e canotta, senza un filo di make up e chioma selvaggia, mostrando una bellezza acqua e sapone e tanta sensualità.
La bionda Dakota Johnson è stata da poco scritturata per il ruolo nella pellicola “Cinquanta Sfumature di Grigio”: a giudicare dalle pose hot mostrate sul set di Cymbeline sembra si stia già calando nella parte di Anastasia Steele.