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Il red carpet è un'occasione d'oro per le celebrities di tutto il mondo: alcuni ne approfittano per mostrare look stravaganti, altri diventano bersaglio di fotografi e di gossip tanto che c'è chi, come Krsiten Stewart ha rinunciato alla passerella perché si vergognava troppo dopo la scappatella con Rupert Sanders. Altri si ritrovano la propria foto in copertina con titoli che urlano allo scandalo per la magrezza, come per Angelina Jolie nello scorso febbraio. Ma ci sono quelli che, i veri furbetti, ne approfittano per catalizzare l'attenzione osando look e capigliature particolarissime. Vi proponiamo alcuni outfit che hanno lasciato di stucco nel 2012. Scarlett Johansson ha sfoggiato sul red carpet per la presentazione del film "Hitchcock" a NY un look stravagante che i giornali di tutto il mondo non hanno gradito. L'abito di per sé non sembra malvagio, ma il trucco dark e quel tattoo sull'avambraccio hanno reso l'insieme orrendo. Dalla testimonial di Dolce & Gabbana ci si aspettava forse di più: rimandata a gennaio. Salma Hayek e Oliver Stone non sono piaciuti alla presentazione del film "Savages" lo scorso settembre a Londra. La palpatina, vera o presunta, del regista nei confronti dell'attrice protagonista è stata decisamente di cattivo gusto. Da una diva come lei ci si aspettava forse un tocco di classe, quanto meno uno schiaffo, vero o per gioco, per richiamarlo all'ordine. La regina della musica, colei che più di chiunque altro quest'anno ha catalizzato l'attenzione sulle sue forme arrotondate, Christina Aguilera vittima di photoshop oppure no, continua a far parlare di sé. Sul red carpet degli American Music Awards a Los Angeles lo scorso novembre ha del tutto rapito i fotografi e si è conquistata le copertine di tutti i quotidiani per il suo abito glicine. Avrà osato un po' troppo? C'è anche un maschietto che quest'anno ha osato un look da "dittatore libico". Dopo le mise hot per la première di "Bruno", Sacha Baron Cohen presto al cinema nelle vesti di Freddie Mercury, ci aveva abituato a tutto ed è giusto che anche per il 2012 il suo abbigliamento da red carpet entri in una classifica del genere. Particolare l'abbigliamento con il quale si è presentato agli Oscar, decisamente sopra le righe, accompagnato da due splendide guardie del corpo ricordando vagamente Gheddafi. Miss Germanotta quest'anno si è presentata con due look che meritano entrambi di entrare nella nostra classifica: il primo per la stravaganza, davvero troppa con il quale si è presentata alla presentazione di "Fame". Ci siamo già occupati degli eccessi di Lady Gaga, a cui anche un'icona del suo calibro dovrebbe fare attenzione. Come se non bastasse, Lady Gaga ha osato un look decisamente inadatto alla conferenza stampa per gli International Emmy Awards al Mercury Ballroom di New York. Scosciatissima, forse troppo e tatuaggi in mostra ha regalato ai flash dei fotografi un ottimo siparietto. C'è da dire, a suo favore, che il look sembrerebbe davvero elegante e almeno, a differenza di alcune sue colleghe che non indossano slip in occasioni ufficiali, lei si era premunita di biancheria e l'effetto non è dei peggiori. Ma le critiche l'hanno bersagliata, senza pietà, lo stesso. Anche la cantante Nicki Minaj, nota anche per le sue liti con Mariah Carey, non è un'icona di sobrietà e sui red carpet ha di solito un look sopra le righe tanto che meriterebbe una classifica a sé. Nel 2012 ha voluto superarsi e, secondo le malelingue emulare la sua collega Lady Gaga, in fatto di stravaganze: vestita da suora al braccio di un finto papa ha lasciato tutti a bocca aperta.
Una prima cinematografica o di una premiazione internazionale è sempre un’occasione per far parlare di sé. I vip lo sanno bene e per alcuni il red carpet diventa l’occasione per osare e scatenare i flash dei fotografi. Peccato che qualcuno esageri: ecco la nostra classifica 2012 dei peggiori red carpet.
Il vicepremier Luigi Di Maio, durante l'intervento a ‘Di Martedì', ospite di Giovanni Floris, ha dissipato ogni dubbio: non ha disertato "per ripicca" il Consiglio dei ministri di questa sera per protestare contro la decisione di Matteo Salvini di far saltare il ‘Salva Roma' dal decreto crescita, che era stato approvato lo scorso 4 aprile ‘salvo intese', e che ora otterrà il varo definitivo. Salvini aveva annunciato l'intenzione di stralciare la misura dal decreto, spiegando di averne anche discusso con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La tensione è alle stelle, tante le questioni sul tavolo che portano allo scontro tra i due alleati del governo giallo-verde, dal caso Siri alle celebrazioni per il 25 aprile, alle quali il ministro degli Interni non parteciperà: "Il 25 aprile è una nostra festa nazionale, che è il percorso che ci ha portato alla nostra Costituzione, che va ancora attuata in molte parti. Ma quando festeggiamo il 25 aprile è anche momento in cui ricordiamo i nostri nonni e bisnonni che hanno fatto enormi sacrifici per permetterci di attuare quella costituzione. Se qualcuno dice festa estremisti di sinistra, io dico è anche la festa di mio nonno e bisnonno, e di una storia che dobbiamo rispettare", ha detto Di Maio in trasmissione. "Io non la prendo sul personale se Salvini attacca Raggi, il tema è che io sto chiedendo che uno sotto indagine per corruzione vada a casa e Salvini apre sul personale, ma non capisco cosa c'entrano le due cose", ha aggiunto, riferendosi al caso del sottosegretario ai Trasporti. Il capo politico del M5S sostiene che comunque il livello dello scontro non impedisce al governo Conte di lavorare, ma non nega che ci siano dei forti dissidi, "perché il tema del caso Siri non è un tema qualunque". E ancora: "Il caso Siri è un inedito, nel governo non avevamo un altro indagato per corruzione che riguarda la mafia. Quando succedono queste cose, sono i cittadini i primi a dirmi ‘liberatevi di questi e andate avanti con la Lega, perché crediamo in questo governo'. Se lo avessero fatto decadere la settimana scorsa, ora staremmo a parlare di altro". Secondo Di Maio Armando Siri, accusato di aver intascato una mazzetta, dovrebbe "mettersi in panchina", finché non avrà dimostrato la sua innocenza, "poi sarò io stesso a riproporgli di fare il sottosegretario. Non possiamo aspettare una settimana per una risposta della Lega, ci diano una risposta e continuiamo a lavorare", ha aggiunto. Dopo la foto che il responsabile comunicazione di Salvini, Luca Morisi, ha pubblicato nel giorno di Pasqua, con un mitra in primo piano, Luigi Di Maio, che non è intervenuto in modo netto sulla polemica, ribadisce la posizione del M5S sulle armi: "Il M5S oltre alla funzione di governo ha anche la funzione di argine a certe politiche. Come quella delle armi. Se vedo che dopo una legge sulla legittima difesa si presenta un'altra legge da parte delle Lega che dice che dobbiamo far proliferare le armi, quello non è nel contratto". Come hanno sottolineato fonti pentastellate, il Movimento non ha attaccato pubblicamente Morisi perché quell'immagine era solo "un'arma di distrazione di massa", per distogliere l'attenzione da altri dossier: quella foto, pubblicata proprio nel giorno della la strage in Sri Lanka, avrebbe sicuramente suscitato clamore, e non sarebbe stata scelta per caso.
Il vicepremier Luigi Di Maio, nell’intervista di questa sera a ‘Di Martedì’ ha ribadito la posizione del M5S sulle armi: “Se vedo che dopo una legge sulla legittima difesa si presenta un’altra legge da parte delle Lega che dice che dobbiamo far proliferare le armi, quello non è nel contratto”.
Nell'ottava puntata dell'Isola dei famosi 2018, trasmessa lunedì 12 marzo, gli spettatori hanno assistito alla resa dei conti tra Alessia Marcuzzi ed Eva Henger. La conduttrice, stanca di assistere al continuo chiacchiericcio sul cosiddetto canna gate, ha perso la pazienza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'accusa di Eva rivolta al programma di parlare troppo di questa vicenda. Inoltre, ha sostenuto di non sapere di essere ripresa mentre faceva i nomi di chi avrebbe fumato marijuana ossia Francesco Monte, Paola Di Benedetto, Filippo Nardi e Marco Ferri. La conduttrice si è infuriata: "Eva sei andata tu a parlarne in tutte le trasmissioni dalla mattina alla sera, questa è follia. Scusate, ora devo parlare. Non fare la buona samaritana adesso. Ma di che stiamo parlando. Tu hai detto la tua verità, io la rispetto. Non fare discorsi moralisti a me, quando io non sono mai stata moralista con te. Non lo permetto. Perdonami, questa è la mia trasmissione poi tu vai a parlare dove vuoi. Se tu dici che noi ne parliamo sempre, sei fuori di testa. Io non voglio affossare la verità, io sono una persona perbene. Mi spiace che ci siano andati di mezzo dei ragazzi giovani. Si poteva fare in un'altra sede". Paola Di Benedetto, a proposito del canna gate, ha dichiarato: "Sono arrivata in villa un po' più tardi per la questione del passaporto. Riguardo a questa storia non ho niente da aggiungere a quanto detto da Andrea Marchi. Francesco l'ho visto fumare solo sigarette, non quelle preconfezionate ma quelle che si fanno con cartina e tabacco, niente di più e niente di meno".
Nell’ottava puntata dell’Isola dei famosi 2018, trasmessa lunedì 12 marzo, Alessia Marcuzzi – stanca delle continue accuse sul canna gate – si è scagliata contro Eva Henger.
Per la prima volta è stata osservata ‘in diretta' la morte di una stella fatta completamente a pezzi da un buco nero supermassiccio, dall'inizio alla fine dello spuntino spaziale. L'evento si è verificato a 150 milioni di anni luce da noi (quindi 150 milioni di anni fa) nel cuore di una coppia di galassie in collisione chiamata Arp 299. Nel gennaio 2005 i ricercatori guidati da Seppo Mattila dell’Università di Turku (Finlandia) e da Miguel Perez-Torres dell’Istituto di astrofisica di Andalusia (Spagna) individuarono una serie di forti emissioni nell'infrarosso provenire dal centro di una delle due galassie di Arp 299. Inizialmente gli astrofisici credettero si trattasse di una supernova, una potentissima esplosione stellare, tuttavia grazie alle osservazioni con due reti di radiotelescopi – European Vlbi Network (Evn) e Very Long Baseline Array (Vlba) – durate un decennio è emersa la verità. Il buco nero supermassiccio al centro di una delle due galassie, un ‘mostro' con una massa 20 milioni di volte quella del Sole, stava disintegrando una sfortunata stella trovatasi a contatto con la sua devastante attrazione gravitazionale. Il fenomeno viene chiamato dagli scienziati “evento di distruzione mareale” o TDE, acronimo dell'anglosassone Tidal Disruption Event. La stella finita nel raggio d'azione del buco nero è stata fatta a brandelli e la sua materia ha formato un disco di accrescimento attorno al ‘cuore di tenebra' mentre veniva divorata. La digestione del pasto stellare è stata osservata dalla proiezione di potentissimi getti energetici verso lo spazio profondo, catturati dalle reti di radiotelescopi tra i quali vi erano anche quelli italiani dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di Cagliari, Medicina e Noto. “Mai prima d’ora siamo stati in grado di osservare direttamente la formazione e l’evoluzione di un getto creato da uno di questi eventi”, ha dichiarato il professor Perez-Torres. Gli ha fatto eco l'astronomo Marco Bondi dell'INAF, uno dei 36 scienziati che ha collaborato al progetto: “Per la prima volta si è potuto osservare anche la creazione di un getto radio prodotto dal fenomeno di rapido accrescimento ed è stato possibile seguire la sua evoluzione su un arco di tempo di diversi anni, grazie anche al contributo dei radiotelescopi dell’INAF che hanno osservato congiuntamente alla rete europea e americana”. I dettagli sullo spuntino stellare sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Science.
Grazie a due potentissime reti di radiotelescopi, delle quali fanno parte anche tre strumenti italiani, un team internazionale di 36 studiosi ha osservato per la prima volta un completo “evento di distruzione mareale” o TDE, una stella fatta a brandelli dalla devastante forza gravitazionale di un buco nero supermassiccio.
Barbara D'Urso è pronta per godersi le vacanze. La presentatrice è single ma la cosa non la preoccupa. Intervistata dal settimanale "Visto", infatti, ha dichiarato: "Chi se ne importa. Devo ammettere che sto benissimo così, con i miei amici, le mie amiche e i miei impegni". Fan del pensiero positivo, ha imparato ad affrontare tutto con il sorriso: "Il sorriso fa bene all'umore e numerosi studi scientifici ne dimostrano i benefici. Io rispondo a chiunque e a qualsiasi cosa con un sorriso, perché è contagioso e si propaga, circondandomi di positività". È proprio l'ottimismo che riesce a farle superare le sue fragilità: "Sono una persona piena di fragilità. Ho paura per i miei figli, per il loro futuro. Ma cerco di vivere nell'ottimismo perché non voglio farmi bloccare dall'ansia. Come dice la legge dell'attrazione: se pensi positivo, attrai cose belle. E sono convinta che nella vita non bisogna mai risparmiarsi. Nei confronti degli altri, delle persone a me più vicine, ma anche del pubblico. Io mi do completamente, nel bene e nel male. Posso piacere o no, ma io sono così, come mi si vede". L'intervista è stata anche un'occasione per tornare a parlare della fobia dell'aereo che è riuscita a superare grazie ad un corso antipanico:
Intervistata dal settimanale Visto, Barbara D’Urso ha svelato come affronta le sue fragilità. Di recente, ha anche superato la sua paura di volare e ciò ha stravolto la sua vita.
L'impatto degli asintomatici nella diffusione della COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, sembra essere decisamente inferiore rispetto a quanto ipotizzato da alcuni scienziati. La trasmissione della malattia da parte di chi non manifesta sintomi, infatti, sarebbe un'eventualità “rara”. A sottolinearlo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), durante un briefing con i media tenutosi tenutosi a Ginevra. “Dai dati in nostro possesso, sembra ancora raro che una persona asintomatica trasmetta effettivamente a un altro individuo”, ha dichiarato l'epidemiologa Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell'OMS per la risposta al coronavirus e a capo della task force per le malattie emergenti e le zoonosi (quelle trasmesse da animali). La scienziata americana, che lavora per l'OMS dal 2017, ha sottolineato che l'organizzazione sta ricevendo molte segnalazioni dai Paesi che stanno tracciando in modo certosino i contatti dei pazienti positivi, compresi quelli definiti asintomatici, e i dati raccolti non stanno rilevando una trasmissione secondaria da questi ultimi. “È molto raro, e gran parte di questo fenomeno non è descritto in letteratura. Siamo costantemente alla ricerca di questi dati e stiamo cercando di ottenere maggiori informazioni dai Paesi per rispondere definitivamente a questa domanda. Sembra ancora raro che un individuo asintomatico trasmetta effettivamente l'infezione”, ha ribadito la specialista. Nel recente documento "Advice on the use of masks in the context of COVID-19" pubblicato dall'OMS si citano alcuni studi in cui sarebbero stati verificati contagi da asintomatici, ma i dati sono poco puliti e coinvolgono un campione molto limitato. In precedenza si supponeva che gli asintomatici giocassero un ruolo molto più significativo nella diffusione dell'infezione, ma spesso si è fatta confusione con i cosiddetti pre-sintomatici. Secondo lo studio “Temporal dynamics in viral shedding and transmissibility of COVID-19” pubblicato sull'autorevole rivista Nature, circa il 44 percento dei casi esaminati è stato infettato da persone presintomatiche, cioè positive ma prima che sviluppassero sintomi come tosse, febbre, problemi gastrointestinali e altre condizioni associate all'infezione. La capacità di infettare di questi soggetti partirebbe da 2 a 3 giorni prima della comparsa dei primi sintomi. Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) statunitensi, circa il 40 percento della trasmissione della malattia starebbe avvenendo prima che le persone si sentano effettivamente male. La professoressa Van Kerkhove ha ricordato che il coronavirus SARS-CoV-2 è un virus di tipo respiratorio che si diffonde attraverso le goccioline (droplet) e gli aerosol che espelliamo quando tossiamo e starnutiamo, dunque il ruolo dei sintomi è molto importante. “Se effettivamente seguissimo tutti i casi sintomatici, isolandoli, seguendo i contatti e mettendo in quarantena anche questi casi, ridurremmo drasticamente – mi piacerebbe poter dare una proporzione di come molta trasmissione si fermerebbe davvero – ma sarebbe una drastica riduzione della trasmissione”, ha aggiunto la scienziata. L'epidemiologa ricorda inoltre che molti dei pazienti che si considerano asintomatici sono in realtà paucisintomatici, ovvero con sintomi lievi o atipici, come emerge dai dati delle anamnesi (le “interviste” ai pazienti o ai loro contatti).
Durante una conferenza stampa tenutasi a Ginevra, la dirigente ed epidemiologa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Maria Van Kerkhove ha affermato che, sulla base dei dati attualmente disponibili, la trasmissione del coronavirus SARS-CoV-2 da parte degli asintomatici sembra essere rara. Non vanno confusi con i pre-sintomatici e con i casi paucisintomatici.
I sostenitori di Fabrizio Corona attendevano con il fiato sospeso, la giornata di oggi. I giudici, infatti, avrebbero dovuto pronunciarsi sulla possibilità per l'ex re dei paparazzi di scontare il resto della sua pena presso una comunità. La difesa, però, ha preferito richiedere ai giudici del Tribunale di Sorveglianza, più tempo al fine di avere la possibilità di approfondire quanto risultato dalla perizia psichiatrica. L'esame è stato svolto in questi mesi da Costanzo Gala – primario di psichiatria dell'ospedale San Paolo di Milano. La richiesta era stata formulata dagli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, che avevano reputato le condizioni di salute di Fabrizio Corona, incompatibili con il regime di detenzione del carcere di Opera. "Fabrizio Corona è un uomo molto sofferente con problemi seri dal punto di visto psicologico e psichiatrico e in carcere sta soffrendo di stati d’ansia, depressione e attacchi di panico". Don Mazzi si era già detto pronto ad accoglierlo: "Non voglio nemmeno pensare che la richiesta non venga accettata. Ho visto Fabrizio di recente. Ha attraversato un mare in tempesta. Non sta bene. La magistratura lo ha trasformato in un “caso” chissà per quali motivi. Non è un terrorista, non è un mafioso. Si sta facendo la galera per un reato morale. La magistratura è scivolata su una banalità. Io sono incazzato. Nella mia comunità ho ospitato Erika De Nardo, che ha ucciso madre e fratellino. Per il duplice omicidio è stata condannata a sedici anni. Due in più di quelli comminati a Corona, che era stato condannato a quattordici anni, ora commutati a nove anni e otto mesi".
I giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano hanno accolto la richiesta dell’avvocato Ivano Chiesa. Il legale di Fabrizio Corona ha chiesto di avere più tempo per esaminare la perizia psichiatrica depositata da Costanzo Gala, in base alla quale si deciderà circa la possibilità per l’ex re dei paparazzi, di scontare il resto della pena fuori dal carcere.
Il film uscirà prossimamente in Italia. La candidata all'Oscar Anne Hathaway è tornata a Londra per presentare il suo nuovo film One Day in anteprima europea. L'attrice interpreta il ruolo di Emma Morley, una ragazza della classe operaia dello Yorkshire che si trasferisce nella capitale inglese, nella pellicola basata sul bestseller di David Nicholls. "E' una storia di crescita e l'amore e l'amicizia ne fanno ovviamente parte", ha detto la Hathaway sul tappeto rosso, collega di set di Anne è l'attore inglese Jim Sturgess(Dexter Mayhew), nel suo primo ruolo romantico sul grande schermo. Emma e Dexter sono due persone molto diverse: lei ambiziosa e instancabile lavoratrice spera di contribuire a rendere il mondo un posto migliore, lui, bello, ricco e affascinante vede il mondo come divertimento e svago. "E' davvero emozionante provare diversi generi di film", ha raccontato, "non avevo mai interpretato un ruolo romantico ed è stato nuovo e interessante, mi ha permesso di imparare molto anche grazie ai colleghi". Le riprese della pellicola sono state effettuate in vari paesi e città fra cui Londra, Parigi ed Ediburgo e la Hathaway ha raccontato di aver amato ogni singolo luogo dove sono stati. One Day è diretto dal danese Lone Scherfig. I fan del romanzo però hanno trovato poco appropriata la scelta di Anne Hathaway, perchè la vera Emma non è così bella ma timida e impacciata e Nicholls e Scherfig hanno ammesso che Emma nella pellicola sarà diversa: "più appasionata e meno algida e provinciale". Dunque chi ha letto il libro non deve aspettarsi una fedele riproduzione ma lasciare il posto allo stupore.
La pellicola è tratta dal noto e omonimo romanzo di David Nicholls che è in uscita in Italia. Protagonisti della pellicola: Anne Hathaway e Jim Sturgess.
Quali sono le tendenze make up per l'autunno 2020? Abbiamo selezionato per voi 5 look da copiare dalle star, adatti ad ogni esigenza: da chi vuole un trucco leggero e minimal a chi invece vuole puntare l'attenzione sulle labbra. Il make up dell'autunno 2020 è versatile e porta in primo piano le sopracciglia, folte e definite, ma anche le labbra che si colorano con rossetti a lunghissima tenuta e a prova di mascherina, fino ai look più estrosi e stravaganti con i glitter. Ecco 5 idee a cui ispirarsi per il make up autunnale: scopri i prodotti da utilizzare per ricreare i look nella gallery! Non rinunciare ai rossetti nel periodo autunnale! Chiara Ferragni ha scelto di indossare un rosso fuoco acceso e brillante, uno dei colori più in voga anche per l'autunno. Se però non vuoi puntare sul rosso fuoco puoi scegliere tra le tonalità del bordeaux, del vinaccia, del rosso mattone e dei marroni. Crea un contorno labbra con una matita dello stesso colore del rossetto per dare maggiore definizione e colora anche la mucosa per aumentare ulteriormente la tenuta del rossetto: sceglilo no transfer e a lunga tenuta! Mai rinunciare a un tocco di luminosità sul viso, neanche nel periodo autunnale! Paola Turani ha sfoggiato un incarnato glow e radioso scegliendo prodotti leggeri e impalpabili che hanno uniformato l'incarnato in modo naturale, come se si trattasse di un effetto seconda pelle. Scegli prodotti liquidi e satinati per ricreare lo stesso effetto sulla tua pelle! Vuoi un make up estroso e stravagante? Lasciati ispirare dal trucco sparkling di Lady Gaga! Labbra glossy ad effetto specchio abbinate a un trucco occhi estremamente luminoso realizzato con ombretti shimmer e glitterati. Un trucco che di certo non passa inosservato e che si può realizzare con diverse tonalità, da quelle chiare indossate dalla cantante di origini italiane a quelle più intense e profonde perfette per creare make up magnetici e strong. L'autunno 2020 vuole in primo piano le sopracciglia: da qualche anno ormai sono tornate ad essere folte e piene e adesso è il momento di pettinarle verso l'alto, proprio come fa Kendall Jenner. Puoi scegliere di farlo con dei gel per sopracciglia per una versione temporanea oppure ricorrere alla laminazione sopracciglia. Il segreto per avere sopracciglia perfette è definirle prima di posizionare i peletti verso l'alto utilizzando una matita per le sopracciglia o, nei casi di sopracciglia vuote e rade, un prodotto in crema.
Vuoi creare un make up di tendenza per l’autunno? Ispirati alle star! Potrai concentrare l’attenzione sulle sopracciglia come Kendall Jenner oppure sulle labbra come Chiara Ferragni. Ami i toni della terra? Il make up da cui prendere ispirazione è quello di Kim Kardashian: ecco 5 look da copiare e tutti i prodotti da provare per ricreare un make up di tendenza.
Il team di sviluppatori al lavoro sull'app per smartphone di Twitter ha da poche ore rilasciato su App Store un nuovo aggiornamento dell'applicazione per iOS. La nuova versione 6.35.1, nonostante nel changelog riporta solo "Questo aggiornamento contiene piccoli miglioramenti", in realtà, una volta scaricato e aperto il social network di microblogging, si noterà un nuovo colore della grafica. A differenza della precedente versione che offriva una barra di colore blu in cui era possibile utilizzare la funzione di ricerca e scrivere un nuovo tweet, la nuova versione di Twitter per iPhone offre una barra completamente bianca con i pulsanti di colore blu. Il nuovo colore dell'app Twitter per iOS si aggiunge così al nuovo pulsante a forma di cuore che già da qualche ora è attivo anche su numerosi profili di utenti italiani. Come anticipato da diversi utenti che hanno avuto modo di testare in anteprima il nuovo pulsante a forma di cuore, il nuovo bottone sostituisce la classica stellina per aggiungere un messaggio ai preferiti. Da qualche ora, infatti, anche in Italia alcuni iscritti hanno iniziato a notare la modifica: il team di sviluppatori al lavoro sul social network ha avviato il rollout del nuovo pulsante a forma di cuoricino a tutti i fruitori della piattaforma. La nuova barra di Twitter di colore bianco arriva a poco meno di un mese dalla modifica apportata alla versione desktop del social network che ha rimosso le immagini di sfondo dalla homepage e dal profilo degli utenti. Da qualche settimana, infatti, tutti gli utenti che accedono al sito Twitter.com visualizzeranno lo stesso sfondo bianco per tutte le pagine della piattaforma, le uniche differenze riguardano i colori del tema che possono essere ancora modificati dagli utenti tramite le Impostazioni del profilo Twitter.
Il team di sviluppatori al lavoro sull’app per smartphone di Twitter ha da poche ore rilasciato su App Store un nuovo aggiornamento dell’applicazione per iOS.
A fornire l’indiscrezione è il settimanale Diva e Donna che, partendo dalla notizia di Belen Rodriguez incinta, uno degli argomenti più discussi durante le scorse settimane, rivela che la showgirl avrebbe perso il bambino che aspettava dal fidanzato Fabrizio Corona. La coppia, che ha a lungo cercato di tenere segreto l’evento – addirittura Corona minacciò di querelare chiunque ne avesse parlato, dando la notizia per certa – alla fine avrebbe visto realizzarsi le sue paure: il piccolo tanto sognato, quello che avrebbe finalmente dato inizio alla loro vita in famiglia, potrebbe non esserci. Ovviamente, almeno per il momento, si tratta di un’indiscrezione. La gravidanza di Belen ha saputo come accendere i riflettori dei media ed è normale che, in casi come questo, ci si possa preoccupare per un nonnulla fino a gridare al lupo, invano. Secondo il noto settimanale, però, l’aborto sarebbe certo e avvenuto a poche settimane dal concepimento. Una settimana fa, quando era ancora al culmine della felicità legata all’arrivo del suo primo figlio, la showgirl argentina sarebbe stata trasportata d’urgenza in ospedale a causa di alcune, preoccupanti perdite. Ed è proprio lì che è arrivata la sentenza dei medici che avrebbero riferito di un aborto spontaneo, un fatto che può accadere soprattutto nei primi mesi di gravidanza. Pare inoltre che, per questa ragione, Corona abbia annullato una serata in discoteca a Catanzaro, alla quale avrebbe dovuto presenziare al fine di consolare Belen Rodriguez della perdita.
Presunte brutte notizie per Belen Rodriguez, la fidanzata di Fabrizio Corona. La showgirl che qualche settimana fa ha confermato di essere incinta, potrebbe aver perso il suo primo bambino a causa di un aborto spontaneo.
Valeria Marini naufraga in mare di cellulite? E lei dimostra che oltre alla buccia d'arancia può offrire molto di più. L'amica di Alfonso Signorini è stata infatti pizzicata in "flagranza di reato" a Gallipoli proprio dalla rivista di gossip diretta dal conduttore de La notte degli Chef. I misteri della cronaca rosa! Mentre impazza il pettegolezzo sul presunto matrimonio con l'imprenditore Giovanni Cottone, Valeria mette altra carne sulla brace e si mostra in tutta la sua bellezza come, in fondo, non avevamo mai avuto l'onore di vederla. Anche se l'anno scorso in Costa Smeralda ( foto in basso ) l'attrice si era lasciata immortalare in un bikini mozzafiato. Dopo il topless di Ilary Blasi su Chi, Alfonso Signorini non si lascia sfuggire l'occasione di rendere ancora più bollente questa torrida estate 2011 e immortala Valeria in una delle sue pose migliori. Ovviamente la Marini anche in questa occasione non riesce a rinunciare ai gioielli. In fondo come lei stessa ha sempre ammesso una donna deve brillare persino in spiaggia. Insomma della serie "Toglietemi tutto ma non il mio ciondolo portafortuna". Detto, fatto. E se le foto di Belen Rodriguez nuda ad Ibiza vi hanno trascinato in una fantasia da mille e una notte, siamo proprio curiosi di conoscere le vostre reazioni alla visione degli scatti di Valeria Marini immortalata senza veli a Gallipoli. Perchè se il paparazzo è riuscito a inquadrare durante lo spogliarello della diva solo il seno scoperto, non significa che Valeria non abbia mostrato molto di più.
Valeria Marini mette a tacere il chiacchiericcio sulla sua cellulite mostrandosi senza veli a Gallipoli. Finalmente l’amica di Alfonso Signorini si prende una rivincita contro le soubrette del calibro di Belen Rodriguez e Ilary Blasi.
Esce il 19 ottobre il nuovo album di Emma Marrone. Dopo aver venduto oltre 150.000 copie col suo EP Oltre pubblicato nel marzo di quest'anno, la 26enne fiorentina si appresta a tornare in tutti i negozi di dischi dal prossimo mese col suo primo album ufficiale intitolato A Me Piace Così . Il nuovo lavoro della vincitrice della nona edizione di Amici di Maria De Filippi avrebbe dovuto chiamarsi ‘Con le nuvole', proprio come il primo singolo estratto che esce il 24 settembre, tuttavia la Universal Music ha deciso di modificare il titolo del disco in A Me Piace Così per evitare polemiche con Alessandra Amoroso e il suo ‘Senza Nuvole', lavoro che precede il nuovo album Il Mondo in un Secondo disponibile dal 28 settembre. Il singolo ‘Con le nuvole' (scritto da Roberto Casalino collaboratore, tra gli altri, di Tiziano Ferro e Giusi Ferreri) sarà nterpretato in anteprima da Emma Marrone in occasione della sua ultima data del Ahi ce sta passu Tour, ad Aradeo (Le) dove la cantante ha sempre vissuto.
Il titolo dell’album è stato al centro di una piccola polemica con Alessandra Amoroso.
Le sigarette elettroniche sono contaminate da tossine batteriche e fungine, questo è quanto sostengono gli esperti della Harvard University al termine del loro studio. Vediamo insieme com’è possibile e cosa significa. Lo studio. I ricercatori hanno selezionato 37 cartucce per sigarette elettroniche, a volte denominate "cigalike", e 38 prodotti e-liquid, che possono essere utilizzati per ricaricare le cartucce di dieci marchi più venduti negli Stati Uniti. I prodotti sono stati classificati in quattro diverse categorie di sapori: tabacco, mentolo, frutta e altro. Tutti i prodotti sono stati quindi sottoposti a screening per la presenza di endotossina e beta-glucano. I risultati. I dati raccolti e analizzati hanno mostrato che 17 su 75 prodotti presi in considerazione, quindi il 23%, contenevano concentrazioni rilevabili di endotossina e che 61 su 75 prodotti, quindi l’81%, contenevano concentrazioni rilevabili di beta-glucano. Ulteriori analisi hanno mostrato che i campioni di cartuccia presentavano concentrazioni di glucano 3,2 volte più elevate rispetto ai campioni di e-liquid. Le concentrazioni di beta-glucano erano anche significativamente più elevate nei prodotti a base di tabacco e mentolo rispetto ai prodotti aromatizzati alla frutta. Lo studio ha anche rilevato che le concentrazioni di endotossina erano più elevate nei prodotti a base di frutta, questo significa che le materie prime utilizzate nella produzione di aromi potrebbero essere state la fonte di contaminazione microbica. I rischi. Gli esperti spiegano che l’esposizione a queste tossine microbiche è stata associata a molti problemi di salute nell'uomo, tra cui asma, ridotta funzionalità polmonare e infiammazione. La contaminazione. Ma cosa potrebbe aver provocato questa contaminazione? I ricercatori spiegano che la contaminazione potrebbe essere avvenuta in qualsiasi momento della produzione degli ingredienti o del prodotto finito per sigarette elettroniche. L’ipotesi è che gli stoppini di cotone usati nelle cartucce delle sigarette elettroniche potrebbero essere una potenziale fonte di contaminazione, poiché sia l'endotossina che il beta-glucano sono noti contaminanti delle fibre di cotone.
I ricercatori dell’Università di Harvard hanno analizzato in laboratorio le cartucce delle sigarette elettroniche e hanno scoperto che sono contaminate da tossine batteriche e fungine potenzialmente pericolose per la salute. Vediamo insieme cosa c’è da sapere, quali siano le cause della contaminazione e i rischi per la salute.
Le anticipazioni di Uomini e Donne postate dal Vicolodellenews non lasciano spazio ad alcun tipo di dubbio. Le scelte dei tronisti sono state effettuate e nessuno di loro, a sorpresa, ha ricevuto un no. Ma la decisione che fa più discutere è proprio quella di Teresanna Pugliese. Nessuno, infatti, si aspettava che la napoletana capitolasse tra le braccia di Dj Figarelli. Il motivo? Semplice. La tronista aveva sempre dichiarato di non aver fiducia nel corteggiatore, anche a causa della sua amicizia con Francesco Lo Moro. Gli appassionati della trasmissione per cuori solitari sono in rivolta su Facebook e se da un lato difendono Francesco Monte, postando commenti di consolazione: "Meriti una ragazza migliore di Teresanna", "Sei il migliore, cosa si è persa", "Se vai sul trono a settembre secondo me ci sarà una strage", "Quando ho saputo della scelta sono rimasta sconvolta. Ero convinta che ti scegliesse. Ma mi chiedo come ha potuto scegliere Antonio visto che non mi sembra abbia trasmesso molto!", dall'altro lato accusano la tronista di aver giocato con i sentimenti del bel tarantino. Il bacio tra Teresanna e Francesco scatena la polemica. La napoletana si è avvicinata più volte alle labbra del corteggiatore non sfiorando mai, neanche per un secondo, quelle di Antonio Passarelli. I commenti postati su Fb aprono uno scenario di delusione e rammarico, puntando il dito contro la decisione troppo impulsiva della tronista. "Se ha davvero scelto Antonio sono molto delusa", "Come la maggior parte delle ragazze arriviste e vuote che ci sono in Tv hai scelto il denaro", "Oggi confermo quello che disse Samuele l'anno scorso, sei una grandissima attrice", "Falsa lo sarai sempre", questi sono solo alcuni dei messaggi postati sulla fanpage ufficiale di Teresanna.
Teresanna Pugliese sceglie Antonio Passarelli e su Facebook si scatena una vera e propria caccia alle streghe, la tronista viene accusata di aver giocato con i sentimenti di Francesco Monte e sono in pochi a credere all’autenticità del rapporto che la lega a Dj Figarelli.
Ha perso il controllo dell'auto probabilmente a causa di un malore ed è andata a sbattere contro il palo. Così è morta la 64enne Loredana Lucariello, rimasta vittima in un incidente stradale avvenuto a Brescia, zona via Trumpliana, sabato pomeriggio. Dalle testimonianze degli altri automobilisti che anche loro transitavano sulla stessa via, l'auto di Loredana sembra aver tutto d'un tratto invaso la corsia opposta esattamente come se alla guida non ci fosse nessuno. Qualche secondo dopo l'auto è andata a schiantarsi contro il palo di un cartellone pubblicitario. Sul posto sono intervenuti i medici e paramedici del 118 ma nulla è stato sufficiente per salvare la vita alla 64enne. Per ora sembra confermata la dinamica dell'accaduto. Ora è il tempo di ricordare Loredana: è madre di due figli, Ivan e Marianna, e già nonna. Da una vita viveva nel centro storico di Virle, nella frazione di Rezzato. Qui si terranno anche i funerali, la data non è stata ancora resa nota.
Si è schiantata contro il palo di un cartellone pubblicitario mentre era alla guida della sua auto. Muore così a 64 anni Loredana Lucariello, mamma e nonna residente nel centro storico di Virle, nella frazione di Rezzato. Il tragico impatto è avvenuto a Brescia, zona via Trumpliana: molto probabilmente la donna è stata colpita da un malore prima di perdere il controllo dell’auto e schiantarsi contro il palo.
Uomini e Donne alza il sipario con una discussione tra Leonardo, Bubi e Diletta Pagliano. Il motivo della lite è da imputare ad alcune dichiarazioni rilasciate da Karina Cascella. L'ex opinionista di Maria De Filippi punta il dito contro la 20enne accusandola di sentire ancora Cristiano Angelucci. Dal canto suo la giovane corteggiatrice si difende portando in studio la bacheca Facebook di Barbara piena zeppa di accuse contro di lei e contro Taylor. I toni si alzano e Leonardo per tranquillizzare le dame tuona nello studio televisivo: "Siete delle pescivendole! Io voglio una donna!". La sanguinaria resasi conto del livello raggiunto decide di mandare in onda l'appuntamento tra il tronista e la 20enne. Ma, all'improvviso Bubi scatenata interrompe l'esterna di Diletta. Da questo momento in poi inizia il valzer alla corte di Maria De Filippi. Le due rivali in amore vogliono abbandonare la trasmissione e, mentre Diletta si lamenta: "E' la terza volta che mi blocca l'esterna!", Bubi si difende e accusa: "La vai a trovare con le rose?". Ma siamo solo all'inizio. Quando la situazione sembra essersi tranquillizzata, fa il suo ingresso Giovanni. L'uomo chiede alla redazione di poter conoscere il ciclone di Uomini e Donne ma Barbara si dimostra fredda e scostante nei confronti del corteggiatore tanto che la stessa Maria De Filippi la rimprovera: "Barbara per educazione però potresti rientrare". La 40enne archivia la pratica con un secco: "Ciao e grazie", rivolto a Giovanni. Nonostante il comportamento corretto è evidente a tutti che Leonardo è geloso di Bubi e i suoi sentimenti sono così forti che spingono di nuovo Diletta a lasciare la trasmissione per cuori solitari: "Basta! Non sto qui a sentire i suoi insulti, a me e anche a mia madre". Eppure ancora una volta il tronista riesce a evitare di perdere la giovane corteggiatrice che ormai appare stanca ed esasperata.
Il ciclone Bubi si abbatte su Uomini e Donne, mai come oggi, la trasmissione per cuori solitari è stato un continuo andirivieni con corteggiatrice che uscivano ed entravano nello studio televisivo.
L'applicazione della normativa in materia edilizia è fonte sempre di casi particolari, che dimostrano quanto la normativa (o l'applicazione della stessa) lascia sia complessa o molto a desiderare. E' opportuno ricordare che i provvedimenti autorizzatori edilizi hanno un valore amministrativo, ma influiscono anche su aspetti civili e penali. Quanto agli aspetti civili, basta ricordare che il testo unico dell'edilizia sanziona con la nullità gli atti di trasferimento aventi ad oggetto immobili abusivi e questa nullità (quanto meno per frode alla legge) è applicata anche ai contratti preliminari di immobili abusivi (Cass. civ. sez. II, del 17 ottobre 2013 n. 23591 e Cass. civ. sez. II del 17 dicembre 2013 n. 28194). Inoltre, la violazione della normativa edilizia comporta anche un rilievo penale, (reato di abuso edilizio), in tutti questi casi il problema è sempre comprendere se ci si trova in presenza di un'opera che richiedeva un provvedimento preventivo della p.a. (e, quindi, occorre comprendere se l'atto edilizio è qualificabile come abuso edilizio), la faccenda potrebbe sembrare banale, ma, in realtà, non è così, perché la normativa che si è succeduta nel tempo, è talmente complicata che è difficile applicare la norma, ma occorre anche dire che gli interventi edilizi sono talmente tanti (e di diverse tipologie) che è sempre difficile inserire un dato intervento edilizio in una particolare norma e comprendere se si è in presenza di un abuso edilizio o meno. Basta pensare al cambio di destinazione d'uso del bene (con opere o senza opere). Oppure, al problema se il permesso edilizio debba avere ad oggetto in modo espresso anche le pertinenze dell'immobile o solo l'immobile principale. Oppure, dell'installazione sul suolo di veicoli mobili adibiti a casa. Per non parlare dei casi nei quali è illegittimo il provvedimento edilizio rilasciato dalla p.a. e vengono realizzate opere edilizie sulla base di un provvedimento edilizio illecito. Tutto questo solo per descrivere la complessità della normativa (e la conseguente applicabilità) e l'infinita tipologia di attività edilizia (non sempre rientrante nella nozione di costruzione in senso stretto). Quanto all'aspetto fiscale della normativa edilizia ricordiamo che l'Agenzia delle Entrate con la Circolare del 21.04.2014 n. 2/E ha indicato le agevolazioni ancora esistenti per le ristrutturazioni edilizie. Oggi, per confermare quanto detto in precedenza, è possibile analizzare un'altra fattispecie molto particolare. Il caso riguarda un esercizio commerciale che richiede di occupare il suolo prospiciente il proprio locale con una tenda (in cui vengono inserti dei tavolini per i propri avventori), il provvedimento amministrativo autorizzava questa tenda, ma il proprietario del locale, chiudeva la tenda con dei teli di plastica e realizzava sul marciapiede tra il locale e la tenda una pedana al fine di evitare gli scalini tra il locale, il marciapiede e la strada e la tensa, in poche parole, veniva apposta una pedana all'esterno del locale sulla quale era montata la tenda e che (eliminando i vari dislivelli) univa il locale alla tenda.
L’occupazione di suolo pubblico non sempre integra anche il reato di abuso edilizio, anzi le due fattispecie sono autonome.
Quando si pensa all'estate in Sardegna non la si può non associare a Flavio Briatore e al suo locale per soli vip, il Billionaire. Anche se poche settimane fa abbiamo visto Parsi Hilton ospite del noto locale, Flavio ha l'amaro in bocca, la sua Costa Smeralda non è più quella di una volta e a complicare la situazione è stata la chiusura del Billionaire beach. Dopo le polemiche dello scorso anno in merito all'accessibilità alla spiaggia, il suo angolo felice di mare è stato dato in gestione a una società municipalizzata, per questo in Sardegna resterà per poco tempo: "Ci fosse stata la mia spiaggia, sarei rimasto qualche giorno in più". Altri problemi per Briatore, dopo il sequestro della Yacht Force Blue, eppure lui ha voluto godersi lo stesso dei giorni di vacanza in compagnia della sua dolce metà Elisabetta Gregoraci e del piccolo erede Falco Nathan. Il settimanale Chi ha ripreso padre e figlio al mare. I due si divertono molto e Flavio racconta la sua esperienza da papà, di come la sua vita è cambiata da quando è nato il piccolo. Tutto ruota intorno a lui e non si è mai pronti a diventare genitori e a volte s'improvvisa un po'. Ammette che ogni giorno ammira suo figlio e con stupore nota dei cambiamenti, cresce in fretta il piccolo, poi si meraviglia nel trovare le somiglianze con sé stesso. Ammette di non essersi pentito di esser diventato padre così tardi, prima era sempre occupato, mentre adesso ha tutto il tempo di godersi suo figlio. “Nathan è giunto proprio nel momento in cui lo desideravamo. Adesso non lavoro e posso godermelo quando voglio”.
Flavio Briatore è entusiasta di fare il padre e al settimanale Chi rivela la sua vita con Elisabetta Gregoraci e Nathan Falco.
Auspicate da molti esponenti della Lega sono arrivate questa sera le dimissioni del tesoriere Francesco Belsito, indagato per truffa appropriazione indebita e riciclaggio da ben tre procure, Napoli, Milano e Reggio Calabria. Arrivato nella sede del Carroccio in via Bellerio a Milano, dove le forze dell'ordine hanno compiuto anche alcune perquisizioni il tesoriere al centro dello scandalo, ha presentato le proprie dimissioni incalzato dai leader del Carroccio. Tra i primi a chiedere un passo indietro a Belsito era stato l'ex Ministro dell'Interno Roberto Maroni, che aveva chiesto al Senatur di fare pulizia all'interno del partito dopo le altre vicende che hanno coinvolto uomini della Lega nelle istituzioni. Belsito però fin da questa mattina aveva commentato l'accaduto cautamente ricordando che le accuse andranno provate e dimostrandosi abbastanza tranquillo. Dalla Lega in tanti dichiarano di non aver nulla da nascondere nonostante le indiscrezioni indicano che nell'inchiesta sarebbero coinvolti come beneficiari anche esponenti della famiglia Bossi e Rosi Mauro.
Dopo gli inviti a fare un passo indietro questa sera Belsito, coinvolto nelle indagini per truffa e appropriazione indebita, ha rassegnato le dimissioni dopo una consultazione con Bossi nella sede della Lega.
A poche ora dalla messa in onda della puntata del Grande Fratello Vip del 20 novembre 2017, Ignazio Moser fa sapere di aver espresso la volontà di abbandonare il gioco qualora l’eliminata dovesse risultare essere la fidanzata Cecilia Rodriguez. Il ciclista si è innamorato dentr4o la Casa e ha manifestato la volontà di seguire il destino della sua amata, qualunque esso sia: Chechu è arrivata così, inaspettatamente. Qui dentro era una delle ultime cose che pensavo di innamorarmi. Nel caso eliminassero Chechu e dopo ci fosse un gioco qui, vi chiederò di eliminarmi. Il gioco va in secondo piano, il mio Grande Fratello l’ho già vinto e stra-vinto. Cecilia ha previsto che dovrà essere proprio lei ad abbandonare la Casa. La sorella di Belén è al corrente del malcontento che la storia con Ignazio Moser ha suscitato nel pubblico, soprattutto dopo le avvisaglie avute nel corso delle ultime settimane, aereo sulla storia dell’armadio in primis. Da qui la nostalgia che già sente nei confronti del fidanzato che potrebbe essere costretta temporaneamente ad abbandonare: “Mi si stringe il cuore, se dovessi andare via io e lui rimanesse qua, mi mancherà un sacco. È forse la persona che ho sempre cercato, desiderato e sognato” (qui il video). I lettori di Fanpage.it hanno le idee chiare nel caso dell’eliminazione di questa sera. Il 50% dei votanti ha espresso il desiderio che sia proprio Cecilia a dover abbandonare la Casa. Il fidanzato Ignazio l’ha seguita a ruota con il 21% dei voti, a pari merito con Cristiano Malgioglio. A Ivana Mrazova, invece, è andato solo il 9% dei voti. La possibilità che sia proprio Cecilia a dover abbandonare il gioco ha acquistato sempre maggiore consistenza con il trascorrere dei giorni. Al momento, infatti, ogni sondaggio la riporta in testa e, purtroppo per lei, ai margini del gradimento del pubblico. A sorpresa, infine, Alfonso Signorini sembrerebbe avere fatto marcia indietro a proposito della loro storia. L’opinionista del Grande Fratello Vip fu uno dei primi a spingere Cecilia tra le braccia di Ignazio e a parlare del sentimento nato tra loro come di un grande amore. Oggi dimostra di aver cambiato idea e, intervistato a Mattino5, ha fatto sapere di aver cambiato idea:
Ignazio Moser si sta preparando psicologicamente all’eventuale uscita di Cecilia Rodriguez dalla Casa de Grande Fratello Vip. Al momento, però, ha un’unica certezza: “Se uscirà, chiederò di essere eliminato anch’io”.
La maison francese Givenchy continua ad affascinare le star che scelgono le creazioni del designer Riccardo Tisci per concerti e red carpet. Lo scorso anno, durante lo show del Super Bowl, Madonna ha incantato il pubblico con una serie di spettacolari costumi Givenchy, ultimamente abbiamo invece visto Kim Kardashian sfoggiare un look sobrio firmato dallo stesso brand. Anche Rihanna non ha resistito al talento dello stilista italiano ed ha scelto di indossare per la prima tappa del Diamond World Tour alcuni outfit appositamente disegnati da Tisci per l'occasione. Lo stilista ha spiegato che per realizzare il costume si è ispirato ad una donna forte, ad una combattente il cui stile si contamina con l'eleganza di un‘haute couture dal sapore metropolitano. Lo spettacolare look di Rihanna firmato Givenchy – Rihanna ha aperto il concerto di Buffalo con un lungo mantello nero dalle linee semplici e minimali, impreziosito da un colletto con cristalli neri. Successivamente la cantante ha stupito il pubblico con un secondo costume, composto da una giacca extra large dal taglio maschile, con cappuccio e coda simile a quella di un frac.
Per la prima tappa del Diamond World Tour, Rihanna indossa uno spettacolare costume realizzato appostiamente per l’occasione da Riccardo Tisci, stilista di Givenchy.
In attesa dell'apertura del Salone del Mobile.Milano 2018, sono già tante le aziende che presentato le proprie novità di arredo. E anche quest'anno, in occasione della Milano Design Week, Seletti e Studio Job si uniscono per creare un nuovo prodotto, la lampada Cora. Il nuovo elemento va ad arricchire il progetto BLOW, famiglia di oggetti dal design dichiaratamente “pop” nata nel 2017 da Stefano Seletti, Job Smeets e Nynke Tynagel, in perfetto stile design democratico tipico di Seletti. La nuova lampada Cora è l'archetipo del tradizionale lampione, che si poteva vedere in qualsiasi città del XX secolo. Il suo “street style” unico è legato al mondo dei fumetti, come racconta Job Smeets: “Stefano mi chiese ‘Job, qual è per te la lampada più iconica che sia stata realizzata?’. La Arco di Achille Castiglioni, risposi. Allora lui mi ha chiesto ‘E quale sarà la prossima?’ Beh, la Cora! Da giovane sono sempre stato affascinato da quel supereroe dei fumetti che si allungava verso il lampione a gas per accendersi le sigarette. Giocare con gli stati della materia, spingendo un oggetto ordinario verso il mondo dell’impossibile, è un approccio affascinante per me, che ho voluto riprodurre in questo progetto. Si tratta del punto di incontro tra scultura e divertimento: noi lo chiamiamo ‘serious fun’”.
Sembra un tradizionale lampione da strada la nuova lampada che Seletti presenta al Salone del Mobile. Milano 2018 e che si candida ad essere già una futura icona di design.
Inesistenza di un obbligo diretto ad accettare l'eredità L'erede (colui che può essere erede perché indicato come tale dalla legge o perché indicato come tale dal defunto nel suo testamento) può accettare l'eredità, ma non ha l'obbligo di accettare l'eredità. Infatti, colui che è designato come erede può, da un lato, accettare l'eredità in modo espresso (c.f. accettazione espressa o formale) o in modo tacito (accettazione non formalizzata e non espressa); dall'altro, rifiutare in modo espresso l'eredità oppure rimanere inerte e far decorrere il termine di prescrizione entro cui accettare l'eredità. Se colui che è designato come erede opta per l'accettazione espressa e formale, l'ordinamento gli riconosce di accettare puramente e semplicemente oppure accettare con il beneficio di inventario (limitando, in quest'ultima ipotesi, la responsabilità per i debiti ereditari solo al valore dell'eredità). Per aversi l'accettazione dell'eredità (come per potersi avere una rinunzia dell'eredità) è necessario che sussiste una successione aperta, non è possibile accettare, rifiutare o dividere i beni ereditari prima dell'apertura della successione. L'accettazione dell'eredità è importante non solo per l'erede (ai fini dell'acquisto dei beni ereditari), ma anche per i terzi che avevano rapporti con il defunto. Basta pensare al creditore che deve recuperare una somma di denaro dal defunto, il creditore per poter agire contro l'erede deve dimostrare l'acquisto dell'eredità (con una diversa valenza nel processo di cognizione o nel procedimento esecutivo). Quando si opta per l'accettazione dell'eredità l'area che porta ai maggiori problemi riguardano l'individuazione degli atti che possono costituire accettazione tacita dell'eredità. Infatti, l'accettazione tacita dell'eredità consiste nel compimento di un atto (diverso dall'accettazione espressa dell'eredità) che determina comunque l'accettazione dell'eredità, in quanto dal compimento di questo atto, è possibile desumere la volontà di accettare l'eredità. Per fornire una definizione meno oscura dell'accettazione tacita dell'eredità si usa anche afferma che nell'accettazione tacita dell'eredità rientrano tutti gli atti che potrebbe compiere solo l'erede usando la sua qualità di erede (es. una divisione dell'eredità). Quindi, l'accettazione tacita dell'eredità richiede due elementi: un atto (diverso dall'accettazione espressa e formale dell'eredità) da cui è possibile ritenere che compiendo tale atto (ad esempio vendendo il bene ereditario) l'erede abbia manifestato la volontà di accettare l'eredità; l'atto (diverso dall'accettazione espressa e formale dell'eredità) deve essere compiuto dal soggetto designato come erede (è possibile che un terzo compia l'atto al posto dell'erede in presenza di una procura dell'erede o di una sua ratifica successiva).
La Cassazione del 6.4.2017 n. 8990 ha affermato che gli effetti della voltura catastale, quale atto di accettazione tacita, si producono solo in favore dell’erede che vi provveda, mentre per gli altri eredi è necessario valutare se vi c’è stata (o meno) la spendita del nome (procura) in occasione della presentazione della denuncia di variazione catastale, ovvero se si è agito solo come loro mero mandatario.
Castel Sant'Elmo è un castello medioevale che sovrasta dall'alto la città di Napoli, sorgendo nella zona di San Martino nel quartiere del Vomero e a circa 250 metri sopra il livello del mare. Proprio per la sua posizione strategica è stato molto ambito nel corso dei secoli, dal momento che da qui si riesce a controllare il golfo e tutta la città. Le prime notizie storiche su questa costruzione risalgono al 1329, quando Roberto il Saggio ordinò al reggente Giovanni de Haya la realizzazione di un palazzo sulla sommità di quella che all'epoca veniva chiamata collina di Sant'Erasmo. Ma la storia di Castel Sant'Elmo è fatta di una serie di dettagli e curiosità che restano ancora un mistero per la maggior parte di turisti e cittadini. Ecco allora le 9 cose che probabilmente ancora non sapete su uno dei monumenti più famosi di Napoli. Castel Sant'Elmo è l'unico castello in tutto il mondo ad essere stato costruito su una pianta a sei punte. Il significato di questa scelta si presta a varie interpretazioni. Molti storici hanno fatto riferimento all'esagramma del popolo ebraico; altri hanno preso in considerazione l'alchimia, essendo questo il simbolo dell'unione tra l'elemento del fuoco e quello dell'acqua e rappresentando l'equilibrio cosmico. Insomma, la struttura del castello resta avvolta nel mistero, e risulta insolita anche per l'assenza dei tradizionali torrioni, il che suscitò non poche polemiche all'epoca della costruzione, anche se negli anni si è rivelata funzionale. E' inoltre cinta da un fossato, preceduto da una chiesa edificata nel Seicento e dedicata a Nostra Signora del Pilar. Secondo un'antica leggenda, lungo la Pedamentina, cioè la piccola scalinata che fiancheggia la collina su cui si erge il castello, vivrebbe un fantasma vestito di bianco che si diverte a spaventare i visitatori mentre entrano e escono dal castello. Inoltre, nei sotterranei si udirebbero di sera strani gemiti e lamenti. Qualcuno ha sostenuto che si tratterebbe di rumori generati dal vento nelle grotte sottostanti, ma una spiegazione ufficiale ancora non è stata data e tutta la faccenda resta ancora avvolta nel mistero. I lavori per la costruzione di Castel Sant'Elmo cominciarono nel 1329 ma furono completati soltanto nel 1343 sotto il regno di Giovanna I d'Angiò, rimanendo di proprietà della famiglia fino al 1416. Fu allora che la regina Giovanna II lo vendette per ben 10mila e cinquecento ducati ad Alfonso D'Aragona. Divenne negli anni successivi un obiettivo militare conteso tra spagnoli e francesi. Nel 1587 un fulmine colpì la polveriera del castello, distruggendo la maggior parte delle stanze dei castellani e dei militari insieme alla chiesa che sorgeva all'interno della fortezza. La tragedia fu enorme: si contarono più di 150 morti e numerosi furono anche i danni arrecati alla città. L'edificio fu ricostruito soltanto tra il 1599 e il 1610 dall'architetto Domenico Fontana. Tra il Seicento e il Settecento Castel Sant'Elmo divenne un carcere che ospitò negli anni personaggi illustri. Il primo in assoluto fu il filosofo Tommaso Campanella, seguito da Giovanna di Capua, principessa di Conca. Al tempo della Rivoluzione francese le prigioni della fortezza si aprirono per alcuni patrioti filogiacobini come Mario Pagano, Giuliano Colonna e Ettore Carafa. Sede dei moti rivoluzionari nel 1799, dopo il crollo della Repubblica Napoletana ospitò altri prigionieri illustri come Giovanni Bausan e Francesco Pignatelli di Strongoli. Per accedere a Castel Sant'Elmo bisogna attraversare un piccolo ponte, dopo il quale si trova la cosiddetta Grotta dell'Eremita. Si tratta di un antro che avrebbe ospitato in tempi antichissimi un anacoreta, una figura religiosa, quasi mitologica, che aveva abbandonato la società per dedicarsi completamente alla meditazione e all'ascesi. In cima alla fortezza si sviluppa la grande piazza d'Armi, dove si ergono da un lato la torre del castellano, usata in passato come alloggio del comandante del castello, e dall'altro la piccola chiesa dedicata a Sant'Erasmo, costruita nel 1547. Dietro l'altare vi è la tomba del castellano Don Pedro di Toledo e quelle di altri suoi famosi successori. Da qui è possibile anche ammirare uno dei panorami più belli della città, con vista sul centro e il golfo di Napoli.
Tra leggende di fantasmi e fatti storici dimenticati, ecco le 10 cose che forse ancora non sapete su Castel Sant’Elmo, uno dei più famosi castelli di Napoli.
Nel tritacarne dell'ondata di remake Disney è finito anche "Mary Poppins", l'indimenticabile classico del 1964 con Julie Andrew, di cui sta per arrivare un (già discusso) seguito con protagonista Emily Blunt, dal titolo “Mary Poppins Returns”. La casa di Topolino ha appena diffuso la prima foto del film, con la Blunt nei panni della bambinaia più amata della storia del cinema. Inconfondibile il look e la celebre borsa, rimasti inalterati rispetto all'originale. Nel film, ambientato a Londra durante la Grande Depressione, Mary farà visita ai fratelli Banks ormai adulti, aiutandoli a ritrovare il sorriso.
Disney diffonde la prima foto di “Mary Poppins Returns”, seguito del classico del 1964 con Emily Blunt chiamata a raccogliere l’eredità di Julie Andrews.
In questi giorni, i pronostici sui potenziali vincitori dell’Oscar si susseguono senza sosta in rete, ma a catalizzare l’attenzione di tutto il mondo, da alcuni anni, è Ben Zauzmer. L’uomo è un matematico di Harvard e grande appassionato degli Oscar. Negli ultimi due anni ha azzeccato tanti vincitori: nel 2012 ne ha beccati 15 su 20 mentre l’anno scorso 17 su 21, ricorrendo solo ai suoi calcoli basati su dati statistici delle passate edizioni messi in relazione alla cronologia di premi ottenuti dai candidati e dai punteggi assegnati dai critici di tutto il mondo alle pellicole. Tramite alcuni algoritmi, Zauzmer ricava una percentuale che decreta il suo vincitore. The Hollywood Reporter si è accorto di lui e, quest’anno, l’ha ingaggiato per avere i suoi pronostici da esporre in chiarissime tabelle nelle quali appare la percentuale e il vincitore di ogni categoria. Balza subito agli occhi – contro ogni altro pronostico – la vittoria di “Gravity”, di Cuaron, nella categoria Miglior Film al posto del super favorito "12 anni schiavo", mentre per tutte le altre ci sono poche sorprese, anche per quanto riguarda “La grande bellezza”, dato per vincitore nella categoria Miglior film straniero, di poco al di sopra del danese “Il sospetto”. Ormai manca davvero poco e finalmente sapremo se Zauzmer avrà avuto ragione. Di seguito trovate tutte le sue tabelle:
Il matematico di Harvard è stato ingaggiato da The Hollywood Reporter per fornire i suoi preziosi pronostici sui potenziali vincitori dell’Oscar 2014. Sorprende il vincitore della categoria Miglior Film.
L'oroscopo del giorno del 29 febbraio 2020 arriva puntuale anche oggi. Ora, io non credo proprio alla fatalità negativa dell'anno bisestile né, tanto meno, alla stranezza del 29 di febbraio. Quindi, per l'astrologa, oggi è un giorno come un altro con la Luna nel segno del Toro e con Venere, pianeta dell'amore, che proprio oggi si quadra a Plutone, pianeta del desiderio profondo e della passione. Le previsioni astrali segno per segno dovranno tenere conto di questo aspetto astrologico: Plutone quadrato a Venere parla di bugie e infedeltà che vengono a galla, scandali e pressioni dal punto di vista emotivo e sentimentale. Quindi noi non cambieremo le nostre buone abitudini nel giorno che si ripete solamente una volta ogni quattro anni: amore, lavoro e salute, il voto e il consiglio segno per segno. No spaventatevi di questo 29 febbraio che non ha fatto proprio nulla di male e affrontate a testa alta anche l'aspetto astrale di Venere quadrato a Plutone, che porta a galla qualche marachella a livello sentimentale. Ecco pronto per voi come ogni giorno l'oroscopo di oggi con amore, lavoro e salute scritto con dolcezza dalla vostra astrologa Ginny. Ti indigni (e fai bene!) se qualcuno osa metterti in un angolo, ma ancora di più davanti a chi censura naturalezze come Facebook che (pare) abbia censurato foto di smagliature post parto. Ti piaci e soprattutto hai voglia di aiutare tutti a piacersi. Praticamente un paladino del body positive. Yeah! Amore: oggi la tua dolce metà verrà sottoposta ad interrogatori ed attente ispezioni di capelli e macchie di rossetto. Lavoro: oggi preferisci dedicarti al piacere. Salute: tutti i modi per prenderti cura di te sono i benvenuti. Il consiglio del giorno: rilassati facendo la maglia. Voto 7 Ti senti davvero una ragazzina, nel cuore che batte e nella voglia di fare cose pazze ma spinte dal cuore ribelle e indomabile. Praticamente oggi sarai anche pronta per il nuovo trend di capelli rose gold anziché le solite sfumature biondo cenere così scontate. Lascia che sia il cuore a decidere. Amore: quanto amore oggi! Addirittura vorresti fare gli straordinari… Anche se non retribuiti. Lavoro: mandi anche le email coi cuoricini. Salute: fai tutte le commissioni a piedi. Il consiglio del giorno: quando fai la spesa per la famiglia, cancella i prezzi… Sarà come fare loro dei regali. E in effetti è così! Voto 9 Avete bisogno di muovervi perché pare che si faccia così quando le idee sembrano venire meno. Succede a tutti, sappiatelo! In ogni caso potreste prendere spunto da Kate Middleton che non ne sbaglia una e viene benissimo anche nelle foto senza le decollete a punta color nude ma vestita in tuta. Quindi anche voi abbandonate ogni costrizione e lasciatevi andare sull'altalena e nella pista ciclabile. Amore: diciamo che dall'amore oggi cercate rassicurazioni. Ne abbiamo?? Lavoro: andate lentissimi. Salute: qualsiasi sport purché non ti metta in moto il cervello. Il consiglio del giorno: seguite #libriantidoto su Instagram, l'iniziativa de La Scatola Lilla per consigliare libri think positive! Voto 6 e mezzo di incoraggiamento
L’oroscopo di oggi, sabato 29 febbraio, segno per segno, con la Luna in Toro ma, soprattutto, con Venere che si quadra a Plutone. E se Venere è l’amore e Plutone la bugia, diciamo che la quadratura non aiuta chi ha qualcosa da nascondere. Preparatevi scuse credibili soprattutto se avete a che fare con Cancro e Bilancia. Poi non dite che non ve l’avevo detto! Ecco qui le previsioni astrali dell’oroscopo del giorno tutte per voi.
Jodie Nailard, una ragazza inglese di ventidue anni, ha raccontato ai media britannici la brutta esperienza vissuta una notte in casa sua, un appartamento al piano terra nel sud-ovest di Londra. La giovane stava dormendo quando improvvisamente si è svegliata piena di morsi e sanguinante. Nella sua camera da letto c’era una volpe che l’aveva aggredita e le aveva morso il braccio almeno sei volte. Terrorizzata, Jodie ha iniziato a urlare e piangere e immediatamente ha temuto di aver preso la rabbia. “Il mio braccio sinistro era dolorante e coperto di sangue e mi chiedevo cosa fosse successo. Ho visto una volpe in fondo al mio letto, ho urlato e sono scoppiata in lacrime. Quando mi sono svegliata l’ho accidentalmente presa a calci, è saltata giù dal letto e andata fuori”, ha raccontato la ragazza che poi è stata portata dal fidanzato in ospedale per dei controlli.
Jodie Nailard, 22 anni, ha raccontato di essere stata aggredita durante la notte da una volpe entrata nella sua casa nel sud-ovest di Londra. La giovane stava dormendo quando l’animale l’ha attaccata: quando si è svegliata, terrorizzata, ha notato almeno sei morsi sul suo braccio e la volpe ai piedi del letto.
8.100 metri quadrati a 650 mila euro è un prezzo per nulla esagerato considerato che per la stessa cifra si compra un appartamento di appena 70 metri quadrati in centro a Milano ma anche a Roma. Questo infatti è il costo di vendita di un'intera isola a largo del Galles: si chiama Thorn Island ed è stata messa di recente sul mercato al prezzo di 550.000 sterline. Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, anche solo in sogno, di immaginare di avere un'isola deserta tutta per sé, di vivere circondati dal mare profondo e dalla vegetazione. Semmai vivere in quell'unica villa super equipaggiata presente sull'isola e poterci tornare tutte le volte che si desidera, durante il tempo libero, per una fuga dalla routine quotidiana. Ecco, seppur nella maggior parte delle volte a questo punto ci si sveglia e si torna alla realtà, grigia e faticosa, adesso è giunto il momento di rendere invece questo sogno realtà: con circa 650.000 mila euro potete infatti comprare un'intera isola privata per voi e i vostri cari. Certo, non è una cifra irrisoria, ma se si pensa che allo stesso prezzo si compra un medio appartamento in città, capirete quanto il sogno si più vicino alla realtà di quanto pensiate.
Thorn Island è un’isola remota al largo della costa del Galles messa in vendita per chi ha voglia di allontanarsi dalla frenesia urbana ma al costo di una casa in città.
Dal 15 ottobre anche i parlamentari dovranno esibire il Green Pass per entrare a Palazzo Madama e a Montecitorio. La decisione del governo di estendere la certificazione verde a deputati e senatori è arrivata la scorsa settimana, insieme al decreto che ha introdotto l'obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori. Anche il Parlamento, quindi, dovrà adeguarsi: "Come è sempre stato, quello che accade fuori accadrà dentro il Parlamento", ha detto a Rai radio 1 il presidente della Camera Roberto Fico equiparando il Parlamento a un luogo di lavoro. "Le regole che varranno fuori varranno per la Camera", ha ribadito Fico. La progressiva estensione del Green Pass e la sua mancata previsione per le attività parlamentari ha suscitato diverse polemiche nelle ultime settimane. Prima dell'ultimo decreto approvato, infatti, la certificazione verde era richiesta solo per accedere a luoghi comuni come la mensa e non all'Aula o alle commissioni. Affinché il Green Pass diventi obbligatorio per la Camera e per il Senato occorre un passaggio ulteriore. Il governo, infatti, non ha potuto rendere automaticamente obbligatorio il Green Pass per i parlamentari a causa del principio di autodichia degli organi costituzionali che consente loro di autoregolamentarsi. Per questo, il nuovo decreto prevede che gli organi costituzionali (quindi anche la Camera e il Senato) adeguino il proprio ordinamento all'obbligo di Green Pass. Quindi, prima che i parlamentari siano tenuti ad esibire la certificazione verde, il Parlamento dovrà adeguare i propri regolamenti interni. In particolare, sia per la Camera che per il Senato, dovranno esprimersi il Consiglio di presidenza e la Conferenza dei capigruppo. Tra i parlamentari contrari all'estensione del Green Pass a Camera e Senato, c'è il senatore Gianluigi Paragone. "Non esibirò alcun Green pass per entrare in Parlamento", ha detto il fondatore di Italexit, intervenendo a “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus. E ha aggiunto che: "Il Parlamento non è un luogo di lavoro. Se entriamo dentro questa logica, allora vuol dire che il Parlamento lo possiamo tranquillamente chiudere". Prima di lui, anche il deputato della Lega Claudio Borghi si è schierato contro la certificazione verde in Parlamento, annunciando un ricorso alla Corte Costituzionale. "Speravo – ha scritto in un tweet – che l'obbligo di Green Pass venisse esteso al Parlamento così mi avrebbe dato la possibilità di chiedere una pronuncia in merito alla Corte Costituzionale a difesa del lavoro di tutti. Adesso che pure la Consulta è ‘intimata' risponderà direttamente".
Dal 15 ottobre anche i parlamentari dovranno esibire il Green Pass per le attività della Camera e del Senato. Prima che l’obbligo diventi effettivo, tuttavia, sarà necessario adeguare i regolamenti interni. Il presidente della Camera Roberto Fico ha detto che “come è sempre stato, quello che accade fuori accadrà dentro il Parlamento”.
Continua a non volere tate ingombranti Michelle Hunziker, che si decide a chiedere un aiuto all’esterno solo quando è strettamente necessario. Per tutto il resto, sebbene sia una donna in carriera super impegnata, cerca di fare tutto da sola con le sue figlie. I fotografi di Oggi.it – qui tutte le foto – hanno sorpreso la conduttrice di “Striscia la notizia” al parco insieme a Sole e Celeste, le figlie nate dal matrimonio con Tomaso Trussardi. Nessuna babysitter con Michelle, che dimostra di riuscire a fare tutto da sola nonostante la tenera età delle sue bambine. Michele riesce perfino a dedicarsi alla cura del suo aspetto fisico, per apparire al meglio una volta uscita di casa. Con i capelli raccolti, gli occhiali da sole che nascondono la mancanza di make up e il cappotto stiloso che sottolinea la sua figura, alla Hunziker basta davvero poco per essere perfetta e nascondere tutto quello che una mamma, per questioni di tempo, non riesce a rendere inappuntabile prima di uscire di casa.
È una donna in carriera Michelle Hunziker, ma anche una mamma che sa il fatto suo. Con due figlie piccolissime al seguito, la conduttrice di “Striscia la notizia” va al parco senza tata: quando possibile, la signora Trussardi vuol fare tutto da sola.
Dopo l'eliminazione di Angelica Livraghi, un altro pilastro del Grande Fratello 11 abbandona per sempre la casa. Stiamo ovviamente parlando della tanto chiacchierata Guendalina Tavassi. Il pronostico di Edoardo aveva messo i sostenitori della bella mamma in allerta e, come un fulmine a ciel sereno, ecco che accade l'inevitabile. Guendalina Tavassi eliminata dal Grande Fratello il 14 marzo. La data è esatta ed anche il nome del concorrente costretto a salutare per sempre la possibilità di portarsi a casa il montepremi finale. Sembra quasi un crudele scherzo del destino. In ballottaggio c'erano tre inquiline: Giordana Sali, Rajae e Guendalina. La prima a salvarsi è stata proprio la Bezzaz, mentre le altre due hanno dovuto scoprire il verdetto nello studio televisivo. La grata le separa da Alessia Marcuzzi. La decisione del pubblico sbalordisce gli amanti del reality show: a dover abbandonare la casa è Guendalina Tavassi. La concorrente piange disperata, gesticola, non riesce a credere alle proprie orecchie, mentre Giordana Sali festeggia la salvezza, incurante del dolore altrui. Il verdetto non avrà sicuramente stupito la famiglia Tavassi che si aspettava questo esito.
Guendalina Tavassi abbandona il Grande Fratello 11 tra lo stupore generale, la mamma perde la sfida al televoto contro Rajae Bezzaz e Giordana Sali.
Il 23 maggio 1992 moriva nella strage di Capaci il magistrato Giovanni Falcone, ucciso con sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Due mesi dopo, il 19 luglio, anche Paolo Borsellino rimase vittima di una strage, quella di Via D'Amelio, insieme alla sua scorta. Il cinema non ha mai dimenticato il valore inestimabile di vite come le loro, devote al senso di giustizia e sacrificate nel nome di un ideale troppo grande per poter essere subordinato alla paura. Dai primi anni '80, diversi sono stati i film, i documentari e gli speciali che gli hanno reso omaggio. Di seguito cercheremo di citare i maggiori e di evidenziare i protagonisti maschili che li hanno interpretati sul set. Cento Giorni a Palermo di Giuseppe Ferrara (1984) con Lino Ventura (Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa) e Giuliana De Sio. La pellicola narra i 100 giorni trascorsi nel capoluogo siciliano dal generale Dalla Chiesa. Giovanni Falcone di Giuseppe Ferrara (1993) con Michele Placido (Giovanni Falcone) e Giancarlo Giannini (Paolo Borsellino). Il giudice ragazzino di Alessandro di Robilant (1994) con Giulio Scarpati (nei panni del giudice Rosario livatino) I Giudici – Vittime eccellenti di Ricky Tognazzi (1999) film tv con Chazz Palminteri (Giovanni Falcone) ed Andy Luotto (Paolo Borsellino) Gli angeli di Borsellino di Rocco Casareo (2003) con Toni Garrani (Paolo Borsellino) Paolo Borsellino di Gianluca Maria Tavarelli (2004) miniserie tv con Giorgio Tirabassi (Paolo Borsellino) ed Ennio Fantastichini (Giovanni Falcone) In un altro paese di Marco Turco (documentario del 2004)
Dagli anni 80 ad oggi tanti sono stati i film che hanno reso omaggio alle vite di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
La nutrizione è un elemento fondamentale nella salute e nella crescita di un bambino. I suoi primi due anni di vita sono un momento cruciale, in cui gli organi e il corpo sono particolarmente sensibili agli stimoli esterni, che possono influenzare lo sviluppo e lo stato di salute futuro del bambino. La nutrizione contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare patologie croniche, grazie alla sua capacità di modulare il potenziale genetico dell’individuo. Il Prof. Marcello Giovannini, Presidente della Società Italiana di Nutrizione Pediatrica e Presidente del Congresso Milano Pediatria 2014, ha delineato i cosiddetti “quattro miracoli della crescita”, cioè le quattro fasi che permettono uno sviluppo armonico del corpo del bambino, solo se accompagnati da una corretta nutrizione. 1. Crescita fisica – Nei primi anni di vita, lo sviluppo del bambino è maggiore rispetto al resto della vita: si passa infatti da una a 500 trilioni di cellule. 2. Sviluppo cognitivo – Nei primi 3 anni di vita, si sviluppa l’80% del cervello. Non a caso, è proprio in questo lasso di tempo che un bambino impara circa 900 parole nuove. 3. Sviluppo del sistema immunitario – Intestino e flora batterica sono i due elementi essenziali del sistema immunitario di un individuo e si sviluppano nei primi due anni di vita di un bambino. 4. Sistema digerente – Sempre nello stesso periodo, un bambino sviluppa la propria capacità di digerire ed assorbire gli alimenti.
Studi recenti hanno dimostrato che molti bambini seguono un regime nutrizionale sbagliato. Un consiglio per tutte le mamme è quello di scegliere il latte materno per i loro piccoli fino ai 6 mesi e passare al latte vaccino solo dopo il primo anno di vita.
Oggi Meghan Markle compie 40 anni e da ogni parte del mondo sono arrivati omaggi e auguri. Da quando ha sposato il principe Harry a oggi ha dimostrato di essere una moglie amorevole, una mamma premurosa, nonché una donna impegnata sul piano sociale e un'icona di stile. Alcuni dei suoi look sono diventati ormai leggendari, tanto da fare "concorrenza" a quelli della cognata Kate Middleton e da registrare il tutto esaurito in pochissime ore. Al di là dell'influenza che la Duchessa ha nel mondo fashion, ciò che interessa realmente ai sudditi è: come sono i suoi rapporti con i Royals? Tutti i curiosi saranno lieti di sapere che a metà mattinata sono arrivate delle dediche speciali per il suo 40esimo compleanno direttamente da Buckingham Palace. I primi a fare gli auguri a Meghan Markle sono stati il principe William e Kate Middleton, che sui loro profili social hanno condiviso una dolce foto della cognata, per la precisione uno scatto realizzato durante un viaggio istituzionale in Oceania, nel quale appare sorridente e raggiante con una collana di fiori appesa al collo. Nella didascalia i Cambridge sono stati abbastanza didascalici. Non si sono lasciati andare a sentimentalismi inutili e hanno scritto semplicemente "Auguriamo un felice quarantesimo compleanno alla duchessa di Sussex", continuando a usare per lei il titolo nobiliare che qualcuno vorrebbe toglierle dopo l'addio ai Windsor.
Meghan Markle compie oggi 40 anni e tra gli auguri social non potevano mancare quelli della famiglia reale. Sia i Cambridge che la regina non si sono distinti per calore ma la cosa particolare è che hanno continuato a definire la moglie di Harry “Duchessa di Sussex”.
I am… Sasha Fierce, l'ultimo album di Beyoncé, uscito alla fine del 2008, ha venduto oltre sei milioni di copie nel mondo e ha ottenuto un successo davvero “stratosferico” – quattro volte Disco di Platino in Irlanda, tre in Australia e Regno Unito, Disco di Diamante in Brasile, doppio Disco d’Oro in Italia. Dal fortunatissimo lavoro, disponibile in quattro versioni – Standard, Deluxe, New Deluxe e Platinum –, la cantante statunitense ha estratto ben nove singoli, tra cui gli ultimi nel 2010. Intanto, dopo pochi mesi di “silenzio”, l'artista si prepara al ritorno in scena con un lavoro tutto nuovo, la cui uscita è prevista a giugno 2011. “Semplicemente magnifico”, così si preannuncia il disco, secondo Denis Handlin, manager di Sony Music Australia, che ha dato la notizia della prossima pubblicazione sulle pagine del Daily Telegraph. Davanti ai più alti rappresentati della major, infatti, la Knowles si è esibita in uno showcase esclusivo, durante il quale ha cantato in anteprima sei tracce: “Sono davvero eccezionali” – ha dichiarato Handlin in riferimento ai brani –, “con questo album Beyoncé è andata oltre, ad un altro livello”. Il manager è anche convinto che la star voglia intraprendere un tour molto esteso, con nuovi concerti in supporto al disco – che sarà il quarto della sua carriera da solista, dopo Dangerously in Love (2003), B’Day (2006) e I am… Sasha Fierce.
Dopo il successo planetario dell’ultimo disco, “I am… Sasha Fierce”, la cantante statunitenste si prepara al ritorno con un lavoro completamente nuovo.
Basterebbero due buone ragioni per tifare Inter stasera, e tutte e due queste ragioni riguardano nel bene o nel male José Mourinho. La prima è che se l’Inter vince con molta probabilità l’allenatore portoghese lascerà la panchina dell’Internazionale per rimane nel campo dove ha vinto la Champions, ovvero Madrid, le seconda motivazione è molto più campanilistica, ma comunque riguarda sempre Mourinho: se l’Inter vince con il Bayern questa sera il quarto posto utile per entrare in Champions, almeno dai preliminari e almeno per il 2011, è salvo! Quindi stasera anche il più ostico e riluttante a tale idea è bene che ci pensi, sperare che vinca l’Inter è un bene anche per il calcio italiano. Ci sarebbero altre bel più logiche motivazioni per tifare Inter questa sera, come ad esempio quella di far ritornare il pallone d’oro in Italia o quella di consacrare nell’Olimpo del Calcio con la C maiuscola una delle bandire più pulite di questo mondo, talvolta torbido, ovvero Javier Zanetti. Ma comprendo bene che queste sono motivazioni più da tifoso che da semplice amante del bel gioco e dei grandi eventi. Ma Music Fanpage è principalmente una pagina di musica, anzi è la pagina della musica e quindi per non tediarvi ulteriormente con questi ragionamenti tanto cari alla nostra tradizione, vi lascio con la musica che stasera accoglierà i giocatori in campo, in quella che si prospetta essere una partita d’altri tempi. L’inno della Champions League fu composto nel 1992 da tale Tony Britten e si ispira a un’opera del compositore tedesco Georg Friedrich Händel, per l’esattezza all’inno di inconorazione Zadok The Priest, composto per l’incoronazione di Giorgio II Augusto di Hannover nel 1727.
Stasera grande finale tra la squadra campione d’Italia e la squadra detentrice dello scudetto teutonico, come andrà a finire?
Ormai dallo scorso febbraio, è emersa la relazione tra Vera Miales e Amedeo Goria che, stando alle ultime dichiarazioni rilasciate dal giornalista sportivo, pare proprio che stia continuando a gonfie vele. La barista e modella ha 36 anni. Trentuno in meno rispetto al suo compagno. Amedeo Goria, entrando nella casa più spiata d'Italia, ha spiazzato tutti dichiarandosi single. Inoltre, si è lanciato in attenzioni a volte un po' troppo insistenti nei confronti di Ainett Stephens. Questi episodi hanno scatenato la gelosia di Vera Miales che, su Fanpage.it, ha accusato la modella di giocare con le debolezze di Amedeo. Negli ultimi giorni, comunque, Goria appare tornato sui suoi passi e Vera ha dichiarato la sua felicità nel constatare il cambiamento del suo amato. Nata nel 1984 in Moldavia, Vera Miales si è trasferita in Italia per seguire il suo sogno di diventare modella. Ha iniziato a lavorare per alcune agenzie di moda e nel frattempo ha incrementato la sua attività sui social, dove è diventata una vera e propria influencer, seguita da alcune migliaia di followers. Non solo servizi fotografici e partecipazione ad eventi centrali nello show-business, ma non sono mancate anche collaborazioni televisive. Più volte, infatti, ha partecipato come attrice in alcuni scherzi realizzati dalla redazione de "Le Iene", come fa sapere attraverso foto e video pubblicate sul suo profilo Instagram. Dopo che la sua storia con Amedeo Goria è uscita allo scoperto non sono mancate ospitate in tv, soprattutto nei programmi di Barbara D'Urso, dove più volte si è trovata a dover difendere i suoi sentimenti nei confronti del giornalista, accusata di stare al suo fianco non per amore. A proposito della vita privata della 36enne, in un'intervista rilasciata a Fanpage.it, si è raccontata così: "Nel 2004 sono partita dalla Moldavia e con un viaggio difficilissimo sono arrivata in Italia. Non sapevo né leggere, né scrivere in italiano. All'inizio ho lavorato in un ristorante con mia madre: lavavo i piatti, pulivo i bagni. Dopo un anno ho capito che non era la vita che volevo fare. Ho studiato come estetista. A 23 anni ero già socia al 50% di un centro estetico. Poi ho fatto anche tre lavori al giorno. E adesso gestisco un bar con mia madre. Mi ha insegnato tutto lei. È divorziata da mio padre da vent'anni. Lui non mi ha mai dato una mano e non mi è stato vicino nei momenti difficili. Mi sono sempre data da fare, sono fiera di dove sono arrivata. Amo lavorare".
Vera Miales è la donna di origini moldave che ha rapito il cuore di Amedeo Goria, giornalista e attuale concorrente del Grande Fratello Vip 6. Ha 36 anni e sin da ragazzina ha la passione per la moda, che l’ha portata a trasferirsi in Italia per diventare modella, ma non sono mancate le apparizioni in tv. Riservata per quanto riguarda la sua vita privata, l’unica relazione con un personaggio noto venuta allo scoperto è proprio quella con l’ex marito di Maria Teresa Ruta.
L'olio di mandorle dolci è uno degli oli vegetali più conosciuto e tra i più utilizzati in cosmetica per le sue proprietà emollienti, elasticizzanti, nutrienti e lenitive che lo rendono adatto anche alle pelli più sensibili. L'olio di mandorle dolci migliore è quello ricavato dalla spremitura a freddo perché mantiene inalterate le proprietà della mandorla, a differenza di quello estratto con solventi chimici, più economico e meno pregiato. L’olio di mandorle dolci ha numerose proprietà cosmetiche importanti per la pelle ma apporta anche decisivi benefici al nostro organismo fungendo da necessario rimedio naturale. In più, è un prodotto che dona una grande elasticità, tra le caratteristiche più rinomate dell’olio di mandorle. Sicuramente uno dei migliori oli estetici, assieme all'olio di jojoba e all'olio di Argan, ma è più facile da reperire. Contro le smagliature: L'olio di mandorle dolci previene le smagliature grazie alle sue proprietà emollienti. Per prevenire e curare le smagliature, dovete utilizzare l'olio di mandorle dolci due volte al giorno distribuendolo sulla pelle dopo aver fatto la doccia o il bagno. In questo modo, l'olio nutrirà la vostra pelle, dopodiché massaggiate, in maniera circolare, la parte che volete trattare. Fatelo con molta delicatezza permettendo all'olio di entrare nei pori della pelle agendo in profondità. L'olio di mandorle ha un'azione preventiva e può agire positivamente anche sulle smagliature giovani, che non sono divenute bianche. Nutriente: l'olio di mandorle dolci è particolarmente adatto alla pelle secca grazie agli acidi grassi di cui è ricco. Invece della crema idratante vi basteranno poche gocce di olio di mandorle per avere una pelle morbidissima e setosa. Tutto quello che dovete fare è applicare qualche goccia sul corpo prima della doccia, e poi alternate getti di acqua fredda a getti di acqua calda: la pelle si idraterò perfettamente e sarà morbidissima. Lenitivo: grazie alle sue proprietà lenitive l'olio di mandorle dolci può essere utilizzato anche su pelli sensibili, spesso irritate e arrossate come quelle dei bambini o dei neonati. Inoltre è ottimo se utilizzato dopo la ceretta. Antiossidante: i nutrienti contenuti all'interno dell'olio di mandorle dolci danno benefici alla pelle e svolgono un'azione antiossidante utile a tutto l'organismo. Capelli: grazie alle sue proprietà nutrienti l'olio di mandorle dolci è adatto ai capelli molto secchi e crespi e a quelli sfibrati da sole e salsedine. Per curare i capelli con l'olio di mandorle dolci, fate un impacco e tenetelo dai 20 ai 30 minuti su capelli un po' umidi, prima di fare lo shampoo (in caso di capelli grassi applicatelo solo sulle punte). Va risciacquato bene per non lasciare residui di olio e va fatto una volta a settimana. Mani e unghie: da solo o mescolato con altri oli (ad es. l'olio di ricino), l'olio di mandorle dolci aiuta ad ammorbidire le cuticole mantenendo le unghie sane e forti.
Un unico prodotto che puoi utilizzare come struccante, idratante e anti smagliature: è l’olio di mandorle dolci, ricco di proprietà benefiche. Ti sveliamo come utilizzarlo al meglio, per avere una pelle morbida e perfettamente idratata.
Oggi va in onda l'ultima puntata di Domenica 5. Dopo aver eletto Andrea e Margherita come coppia regina del Gf11, Federica Panicucci insieme a una giuria di esperti e al principino del gossip del reality targato Endemol deve premiare il miglio scoop del Grande Fratello. A contendersi lo scettro ci sono tanti pettegolezzi ma uno solo riuscirà a conquistare il Parpiglia d'Oro. Dopo il tapiro di Striscia la Notizia e i Teleratti, un'altra onorificenza rischia di mettere in allerta gli amanti della cronaca rosa. Il programma televisivo condotto da Alessia Marcuzzi è durato ben 9 mesi e scegliere diventa una vera impresa anche per gli esperti del settore. Gli "inciuci" che hanno arricchito l'undicesima edizione del Grande Fratello sono numerosi ma, in fondo, i protagonisti dei pettegolezzi sono sempre gli stessi. Non dovrebbe quindi risultare arduo individuare il gossip che ha cambiato le sorti del programma e anche noi possiamo tentare di indovinare il chiacchiericcio che è riuscito a stravolgere il risultato finale, portando il televoto a premiare Andrea Cocco e non Ferdinando Giordano considerato il preferito del pubblico sin dalle prime puntate. Ma analizziamo il podio. Il Parpiglia D'Oro viene conquistato dallo scoop che più di tutti ha appassionato i telespettatori: Andrea Cocco tradito da Szilvia Miskolczi. Il chiacchiericcio lanciato da Roberto Manfredini sollevò un vero e proprio polverone. Il modello italo-giapponese non voleva credere alle proprie orecchie fino a quando Parpiglia non decise di andare a fondo della questione, portando alla luce un misterioso figuro con cui la modella si vedeva, quando era lontana dalla sua dolce metà. Stiamo ovviamente parlando di Marian Kurpanov. Ed è questo il gossip che ha cambiato le sorti del Gf11, trascinando Andrea Cocco alla vittoria. Altro pettegolezzo che ha movimentato il Gf11 è stato il rapporto tra Nando Colelli e Alessandra Correale. L'operaio di Pomezia eliminato dal reality targato Endemol aveva promesso mari e monti a Margherita Zanatta. Ma oltrepassata la porta rossa, il concorrente non aveva saputo resistere al richiamo delle sirene, mostrando ai telespettatori il suo vero volto. L'intervista di Nando Colelli a Le Iene resterà nella storia. Ora l'ex gieffino è felicemente fidanzato con Nicole Limonta ma in pochi credono che la loro relazione possa avere un futuro. In fondo il lupo perde il pelo ma non il vizio. Tocca poi a Guendalina Tavassi. La mamma di Gaia può essere considerata a tutti gli effetti l'anima del Gf11. I riflettori non l'hanno mai persa di vista. Il primo argomento che destò l'attenzione di Parpiglia fu: Guendalina e Remo in crisi solo per gossip? Si tentò di dare una risposta a questa domanda senza però troppo successo perchè immediatamente si tornò a parlare del rapporto tra Claudia Losito e Nicolini. Ma poi un'altra notizia fece tremare il mondo della cronaca rosa: Guendalina Tavassi presenta il suo fidanzato e non si trattava di Daniele De Rossi. Anche Erinela Bitri viene citata tra gli scoop più succulenti del Grande Fratello 11. La bella albanese si fece subito notare all'interno della casa, quando riuscì a conquistare Davide Baroncini. Un'impresa eroica visto i trascorsi del catanese. Prima di lei ben due concorrenti avevano provato a farlo innamorare senza troppo successo. Stiamo ovviamente parlando di Rosa Baiano e di Olivia Lechner. Mentre nella casa i due piccioncini si godevano il loro rapporto, fuori imperversava il gossip sulla bella albanese. Erinela Bitri ha un fidanzato fuori dal Gf11 e non era ovviamente Davide. Ma è proprio il siciliano poi a guadagnarsi gli onori della cronaca rosa. Con Pietro e Davide naufraga l'ultima amicizia del Gf11. I due guerrieri si erano promessi di vedersi fuori dal reality targato Endemol ma qualcosa è andato storto, tanto che è dovuto intervenire Gabriele Parpiglia per recuperare un rapporto che sembrava essere ormai agli sgoccioli. Il calciatore senese accusava Davide di non essersi più fatto sentire, mentre il siciliano rimproverava all'amico una compagna pro Ferdinando Giordano per la vittoria finale. Tutti sanno però come si è concluso il programma televisivo. Tra i due litiganti il terzo gode.
Durante l’ultima puntata di Domenica 5, Gabriele Parpiglia accompagnato da una giuria di esperti deve eleggere il miglio scoop del Grande Fratello 11, a vincere è la notizia di Andrea Cocco tradito da Szilvia Miskolczi.
Estradato in Italia un ragazzo minorenne lombardo accusato di aver abusato sessualmente del fratello più piccolo. Dietro i ripetuti episodi di violenza ci sarebbe la mano di un pedofilo ‘travestito' da fidanzata virtuale. Sulla testa del minorenne la Polizia aveva disposto un mandato di arresto europeo, poiché il ragazzo si era trasferito in Gran Bretagna con la famiglia. Un provvedimento eseguito alcuni mesi fa e richiesto dalla procura dei minori dopo le indagini compiute dalla polizia postale di Verona. Il giovane, così, è stato riportato in Italia confermando agli inquirenti che stanno seguendo il caso l'autenticità dei fatti. Il ragazzo è accusato di violenza sessuale su minore, atti sessuali con minore e divulgazione di materiale pedopornografico, il tutto aggravato dall'abuso di relazioni domestiche. La polizia sta cercando di capire se il minore abbia inviato ad altri utenti i file pedopornografici e se vi siano responsabilità da parte dei componenti della famiglia per le condotte di abuso. Al centro dell'indagine un'amicizia nata su Facebook tra un adolescente lombardo e una ragazza avvenente di 17 anni, che lo aveva sedotto e convinto ad abusare sessualmente del fratello, di dieci anni più piccolo. Dietro quel profilo, però, si celava un 40enne della provincia di Como, già arrestato dalla polizia postale per detenzione di materiale pedopornografico e detenuto in una struttura carceraria.
L’adolescente originario della Lombardia è accusato di violenza sessuale su minore. Per lui è scattato un mandato di arresto europeo. Le indagini proseguono per capire se vi sono responsabilità della famiglia.
Cate Blanchett è stata scelta per ricoprire il ruolo di presidente di giuria nell'edizione 2018 del Festival di Cannes. L'evento si terrà dall'8 al 19 maggio. Quest'anno, dunque, sarà l'attrice – che tra i tanti riconoscimenti ricevuti ha vinto anche due premi Oscar – a raccogliere il testimone di Pedro Almodovar. In queste ore, gli organizzatori del Festival di Cannes 2018 hanno annunciato che Cate Blanchett è stata scelta per il ruolo di presidente di giuria: "Siamo felici di dare il benvenuto a un'artista rara e unica, il cui talento e le cui convinzioni sono un arricchimento per tutti". Cate Blanchett ha accettato l'incarico e in un comunicato ha fatto sapere di essere orgogliosa del compito affidatole: "Sono stata a Cannes in molte vesti in questi anni – come attrice, produttrice e in competizione – ma mai per il solo, puro e semplice piacere di guardare i film di questo meraviglioso festival. Accetto con umiltà e responsabilità il privilegio di presiedere la giuria di quest'anno. Questo festival ha un ruolo cruciale nell'unire il mondo nella celebrazione di una storia: quella strana e vitale impresa che tutte le persone condividono, comprendono e bramano".
L’attrice – vincitrice di due premi Oscar – sarà la presidente della giuria del Festival di Cannes 2018. Cate Blanchett si è detta onorata dell’importante ruolo che le è stato affidato.
Se gli animali delle foreste tropicali dovessero estinguersi, gli effetti dei cambiamenti climatici potrebbero essere addirittura peggiori rispetto a quanto ci si può immaginare. A sostenere questa teoria sono i ricercatori della University of East Anglia che, su Science Advances, hanno pubblicato lo studio intitolato ‘Defaunation affects carbon storage in tropical forests'. Secondo gli scienziati, gli animali che si cibano di frutta sono responsabili della dispersione dei semi da quali poi si sviluppano gli alberi della foresta tropicale. In loro assenza, questa semina mancherebbe, di conseguenza si ridurrebbe il numero di piante e incrementerebbe la concentrazione di CO2 nell'aria. Senza questi animali, l'ecosistema verrebbe scombussolato e gli equilibri naturali verrebbero a mancare. Come spiegano i ricercatori, “Gli uccelli di grosse dimensioni e i mammiferi procurano sono responsabili della maggior parte della dispersione di semi. Molti sono i vertebrati che sono a rischio estinzione a causa della caccia, della tratta illegale e della perdita dell'habitat naturale”. Per giungere alle loro conclusioni allarmanti, gli scienziati hanno analizzato 2.000 specie di alberi della foresta brasiliana e più di 800 diverse specie animali. Quanto agli uccelli più piccoli, ai marsupiali o ai pipistrelli, anch'essi frugivori, i ricercatori fanno sapere che non sono in grado di colmare un eventuale vuoto lasciato dagli animali di taglie più grandi. “I primati, il tapiro, il tucano sono gli unici realmente capaci di disperdere i semi delle piante più grandi. Di solito, gli alberi con i semi più grossi sono anche quelli più grandi e con la maggior densità di legno capace di immagazzinare più CO2” spiegano i ricercatori. Lo scopo di questo studio è dunque quello di riuscire a stimolare le autorità a preservare l'ecosistema delle foreste tropicali onde evitare una tragedia per tutti noi.
Se i frugivori, animali che si nutrono di frutta e semi, di taglia grande dovessero estinguersi ci sarebbero conseguenze devastanti. I cambiamenti climatici peggiorerebbero a causa dell’incremento della CO2 nell’aria.
Un giovane di 26 anni è stato accoltellato nelle scorse ore ad Acerra, nell'hinterland di Napoli: non si conosce ancora l'esatta dinamica della vicenda, ma tutto lascia pensare ad un agguato avvenuto come una sorta di regolamento di conti, forse tra bande criminale. Il giovane è stato colpito da diversi fendenti al petto, che lo hanno raggiunto anche ai polmoni: è in prognosi riservata all'ospedale Cardarelli di Napoli, ma non sarebbe in pericolo di vita nonostante un polmone perforato dalle coltellato. L'agguato è avvenuto attorno all'una di notte, a piazza San Pietro, in pieno centro ad Acerra.
Accoltellato un 26enne ad Acerra, nell’hinterland napoletano: diversi fendenti al petto, alcuni dei quali hanno raggiunto i polmoni. Ricoverato in gravi condizioni, non sarebbe comunque in pericolo di vita. Il giovane sarebbe già noto agli ambienti criminali e coinvolto lo scorso luglio in un blitz delle forze dell’ordine.
Si è aperta ieri la causa che vede alla sbarra i Led Zeppelin accusati di plagio per aver copiato l'attacco di ‘Stairway to Heaven' da ‘Taurus', canzone scritta dagli americani Spirit e da questi ultimi portati in Tribunale. L'accusa infatti sostiene che Roger Plant e Jimmy Page abbiano copiato il riff iniziale di una delle canzoni più note della Storia della musica dall'attacco della strumentale ‘Taurus' della band di Randy ‘California' Wolfe, cantante degli Spirit, morto nel 1997: la causa è stata intentata dal suo amministratore fiduciario, nonché ex musicista, Michael Skidmore. I due fondatori della band americana sono apparsi davanti alla corte per testimoniare e confermare quello che ha detto il loro avvocato, ovvero che ‘nessuno possiede gli elementi musicali comuni', come spiegato all'inizio del proprio intervento. Skidmore sostiene che Page potrebbe essere stato ispirato dalla canzone degli Spirit senza, però, dare mai credito a Wolfe: i Led Zeppelin e gli Spirit, tra l'altro, andarono in tour assieme tra il 1969 e il 1969, cosa che quindi, stando all'accusa, potrebbe confermare l'ispirazione. Ad aprile il Giudice Distrettuale aveva sostenuto che una giuria potrebbe constatare che ci sono ‘sostanziali' somiglianze tra i primi due minuti di ‘Stairway to Heaven' e ‘Taurus' e questo è quello che sostiene anche Skidmore, benché gli accordi incriminati, stando a quanto dichiarato da Joe Bennett un musicologo interpellato dalla Corte, sono quelli di una scala cromatica discendente in La minore utilizzata anche in altri pezzi e risalente a molti secoli prima. La difesa di Page e Plant, presenti in Tribunale, è che i due non avevano ascoltato la canzone quando l'hanno composta: '45 anni fa, Jimmy Page e Robert Plant hanno scritto alcune delle migliori canzoni della storia del R&R. ‘Stairway to Heaven è stata scritta da Jimmy Page e Robert Plant, e da loro soli' ha detto Anderson che sostiene, inoltre, che né Skidmore, né Wolfe detengono i diritti di ‘Taurus', mentre la sorella del cantante degli Spirit ha spiegato che quella canzone era stata scritta per la moglie di Wolfe e che spesso era stato argomento di discussione la somiglianza con il successo dei Led Zeppelin.
Robert Plant e Jimmy Page sono in tribunale perché accusati di aver copiato il capolavoro dei Led Zeppelin ‘Stairway to Heaven’ da ‘Taurus’, canzone degli Spirit.
Al Tg1 Carlo Conti ha annunciato i nomi dei giovani che parteciperanno alla 65a edizione del Festival di Sanremo. In attesa di conoscere i nomi dei Big e degli ospiti il conduttore sanremese ha annunciato i nomi che si affiancano ad Amara e Chanty vincitrici di Area Sanremo: saranno il siciliano Giovanni Caccamo, Serena Brancale, il rapper/cantautore Caligola, la band romana dei KuTso, il cantante livornese Enrico Nigiotti e la cantante napoletana Rakele i giovani che saliranno sul palco del teatro Ariston il prossimo febbraio. Qualche giorno fa un paio di notizie hanno dato un po' di pepe all'attesa: da un lato un sito, infatti, avrebbe anticipato i nomi dei sei finalisti, dall'altro, invece, il gruppo dei Santa Margaret hanno avuto alcuni problemi. Il fondatore Stefano Verderi, infatti, ex componente de Le Vibrazioni, non avrebbe avuto i requisiti per partecipare al Festival, ma la Carosello Records, etichetta della band, ha specificato di aver iscritto 4 dei 5 componenti: "Carosello records, casa discografica dei Santa Margaret, dichiara che alle selezioni del Festival di Sanremo sezione giovani non è stato iscritto il chitarrista Ftefano Verderi. L'artista, produttore della band, non rispecchia i requisiti richiesti dal regolamento. Per questo motivo sono stati iscritti 4 componenti anziché 5".
Carlo Conti ha appena annunciato i nomi delle “Nuove proposte” che parteciperanno al Festival di Sanremo 2015 e affiancheranno le vincitrici di Area Sanremo Amara e Chanty.
Il 20 novembre è la Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Per ricordare a tutti l'importanza di questa data a Milano il 23 Novembre aprirà la mostra "Grandi fotografi per il Piccolo Principe" a cura di Giovanni Gastel Presidente dell'AFIP International. L'esposizione raccoglie una consistente rosa di nomi di successo ormai affermato nel panorama italiano e internazionale, da Oliviero Toscani in poi: Francesco Cito, Ferdinando Scianna, Efrem Raimondi, Marina Alessi, Maria Vittoria Backhaus, Andrea Nannini, Silvia Amodio, Angelo Ferrillo, Fabio Bona, Francesco Faraci, Settimio Benedusi, Toni Thorimbert. La Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza è una ricorrenza celebrata in tutto il mondo perché ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la "Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza", sottoscritta ad oggi da 190 paesi. L'evento ha cambiato per sempre la forma giuridica che regolamenta il diritto nell'ambito dell'infanzia. Riguardo la partecipazione dell'Associazione Fotografi Italiani Professionisti International, il presidente spiega cosa ha significato partecipare:“Mi sono sentito fortemente coinvolto in questo progetto. Il diritto di ogni minore a vivere un’infanzia serena è imprescindibile e troppo spesso superficialità e indifferenza non permettono di percepire la gravità di comportamenti e atteggiamenti che vanno a ledere i più deboli, che più di tutti necessitano della nostra tutela e considerazione. Ecco quindi che il mio contributo e quello dei miei colleghi va nella direzione di smuovere le coscienze, attraverso le immagini, spesso più incisive e potenti del linguaggio verbale, per richiamare l’attenzione e anche l’impegno di ciascuno di noi verso tematiche così importanti”.
A Milano il 23 Novembre aprirà per tre giorni la mostra “Grandi fotografi per il Piccolo Principe” per celebrare la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Nell’esposizione, organizzata dall’associazione Piccolo Principe Onlus, è possibile vedere le geniali immagini di alcuni fotografi di questi tempi: da Oliviero Toscani a Maria Vittoria Backhaus.
Il Festival di Cannes ufficializza il film d'apertura dell'edizione 2021, confermando di fatto che la kermesse si farà, nel mese di luglio. Dopo un anno di stop dovuto al Covid, stavolta la direzione del festival sembra intenzionato a far svolgere regolarmente la manifestazione e ha scelto, come titolo d'inaugurazione (anche in concorso), il musical Annette, attesissimo ritorno di uno dei più innovativi registi francesi. Dietro la macchina da presa c'è infatti il visionario Leos Carax, che torna a nove anni dal suo folle e radicale Holy Motors. Con due superdivi: i protagonisti sono infatti il sempre più richiesto Adam Driver (il Kylo Ren di Star Wars, visto anche in Storia di un matrimonio, BlacKkKlansman e Paterson, prossimamente nei panni di Maurizio Gucci in House of Gucci) e Marion Cotillard, la splendida star di Midnight in Paris e Inception. Il Festival di Cannes si terrà dal 6 al 17 luglio, con Spike Lee presidente di giuria. La sinossi lascia pensare a una variazione eccentrica e stravagante di La La Land, con la storia dell'amore tra il caustico cabarettista Henry e la star musicale Ann, nella Los Angeles contemporanea. Sembrano una coppia perfetta, ma la nascita della figlia Annette, una misteriosa ragazza con un destino eccezionale, cambierà le loro vite. Oltre a Driver e alla Cotillard, nel cast troviamo Simon Helberg, il simpatico Howard di The Big Bang Theory. Primo film in lingua inglese di Carax, è stato girato a L.A. ma anche in Belgio e Germania. Per la cronaca, forse qualcuno ricorderà che nel 2019 durante le riprese Carax smarrì il suo cane Javelot sul set: la bestiola venne ritrovata grazie a un videoappello di Adam Driver che fece il giro del web e fu condiviso anche dal Mark Hamill di Star Wars. Qui sopra, la prima immagine ufficiale del film di Leos Carax, sotto il trailer in lingua originale. Il film uscirà nelle sale d'oltralpe il 6 luglio. Con molta probabilità, sarà distribuito anche in quelle italiane, considerando la portata dei due divi e l'importante biglietto da visita di Cannes.
Musical diretto dal geniale e visionario Leos Carax, sarà il film d’apertura del Festival di Cannes, che dunque – è confermato – si terrà regolarmente dal 6 al 17 luglio. Il cast è decisamente intrigante, con la coppia Adam Driver- Marion Cotillard e Simon Helberg, noto per The Big Bang Theory.
La cerimonia degli Oscar 2016 è ormai alle porte e Leonardo Di Caprio è il grande favorito per la sua straordinaria intepretazione (c'è chi la pensa diversamente) nel film "Revenant" di Alejandro Gonzalez Inarritu. Ma le sorprese sgradite sono sempre dietro l'angolo, allora un gruppo di fan russe hanno avuto l'idea geniale di costruire una vera e propria "statuetta alternativa" in caso di sconfitta. Il premio di consolazione è stato ideato dalla facoltà di Arte e Cultura dell'Università della Jakuzia, una regione situata nell'Estremo Oriente, molto celebre per i giacimenti di diamanti e per le temperature che, d'inverno, scendono fino a 50 grandi sotto zero. La preside della facoltà, Tatiana Yegorova, ha convocato la stampa ed ha promesso che, qualora anche questa volta gli Academy dovessero snobbare il talento di Leonardo Di Caprio, sarebbe già pronta una statuetta realizzata dai maestri orafi dell'università. Realizzata in argento massiccio, la statuetta costerà circa 1200 euro e sarà realizzata con l'aiuto delle fan che hanno inviato anelli ed orecchini da far fondere. Il sogno è di poter ricevere Leonardo Di Caprio proprio all'interno dell'Università in Jakuzia. Non dovrebbe essere l'unica sorpresa che la Russia nasconde per Leonardo Di Caprio, dato che il suo nome è il maggior accreditato ad interpretare un film sulla vita e la carriera politica di Vladimir Putin, anche se per adesso si tratterebbe esclusivamente di voci.
Di Caprio è il grande favorito agli Oscar 2016 ma, se qualcosa dovesse andare storto, c’è chi ha pensato al premio di consolazione in caso di sconfitta: le fan dell’università d’arte della Jakuzia, una regione nel profondo est della Russia.
Creati in laboratorio i primi mini-cervelli ‘completi', organoidi con tutte le principali cellule presenti nella complessa corteccia cerebrale umana. È un passo in avanti sensibile rispetto ai precedenti mini-cervelli ottenuti da altri ricercatori, principalmente perché il nuovo organoiode è dotato anche di oligodendrociti, le cellule della nevroglia che hanno come funzione principale quella di mielinizzare il tessuto nervoso. Gli organoidi sono stati messi a punto da ricercatori del Dipartimento di Genetica e Scienze Genomiche presso la Scuola di Medicina della Case Western Reserve University di Cleveland, nell'Ohio (Stati Uniti). Gli studiosi, coordinati dal professor Paul Tesar, docente di genetica presso l'ateneo statunitense, per ottenere i mini-cervelli hanno sfruttato cellule staminali pluripotenti indotte, fatte crescere in modo da ottenere il miglior organoide in grado di replicare il cervello umano. Si tratta di una vera e propria pietra miliare nella ricerca medica, perché questi mini-cervelli permettono di studiare malattie, la loro evoluzione e le terapie direttamente in provetta, senza necessità di ‘metter mano' a un vero cervello umano. L'aggiunta degli oligodendrociti è un dettaglio fondamentale per un semplice motivo: con questi organoidi sarà possibile studiare le numerose e gravi malattie che coinvolgono la demielinizzazione del tessuto nervoso, come la Sclerosi Multipla, la Sindrome di Guillain-Barré e la Polineuropatia infiammatoria demielinizzante cronica e altre rare malattie genetiche pediatriche. “Questa è una piattaforma potente per comprendere lo sviluppo umano e le malattie neurologiche”, ha dichiarato il professor Tesar. “Usando la tecnologia delle cellule staminali possiamo generare in laboratorio quantità pressoché illimitate di tessuto cerebrale umano. Il nostro metodo crea una ‘mini-corteccia' contenente neuroni, astrociti e ora oligodendrociti che producono la mielina. Questo è un passo importante verso lo sblocco delle fasi dello sviluppo del cervello umano che prima erano inaccessibili”, ha aggiunto con entusiasmo l'autore principale della ricerca. Tesar e colleghi hanno creato mini-cervelli anche partendo da tessuto dei malati con la sindrome di Pelizaeus-Merzbacher, un rarissimo e letale disturbo genetico che colpisce la guaina mielinica. Grazie a questi organoidi potranno testare trattamenti farmacologici mai sperimentati in precedenza, nella speranza di trovare una cura. I dettagli di questa affascinante ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Methods.
Ricercatori americani della Case Western Reserve University hanno creato i primi mini-cervelli umani ‘completi’ partendo da cellule staminali pluripotenti indotte. A differenza dei precedenti organoidi, questi ultimi contengono anche gli oligodendrociti, che permetteranno di studiare malattie che colpiscono la guaina mielinica come la Sclerosi Multipla.
Con la chiusura delle indagini, risalente al 6 novembre, emergono anche nuovi elementi sull’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5s Beppe, e di tre suoi amici: Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. I quattro sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa di 19 anni, di origine italo-norvegese. I fatti sarebbero avvenuti nell’appartamento del padre di Ciro, Beppe Grillo, in Costa Smeralda. Gli ultimi sviluppi giudiziari vengono raccontati da La Verità, in seguito alla chiusura delle indagini. Secondo la ricostruzione fornita dai pm in seguito ai racconti di quella sera, con la vittima ci sarebbe stata anche un’altra amica e anche lei sarebbe stata vittima di violenze. Secondo quanto emerso in queste ore, pare che i tre (in questo caso non si fa il nome di Corsiglia) abbiano compiuto anche “atti di violenza in danno dell’amica” dell’italo-norvegese. L’accusa riguarda soprattutto il figlio del fondatore del M5s: “In particolare Grillo, alla presenza di Capitta che scattava fotografie per immortalarlo e di Lauria, appoggiava i propri genitali sul capo di R. M., la quale, in stato di incoscienza perché addormentata, era costretta a subire tale atto sessuale”.
Nuove accuse per Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5s Beppe, e per i suoi tre amici accusati di violenza sessuale di gruppo. Anche l’amica della vittima avrebbe subito abusi e, in particolare, Ciro viene accusato di aver appoggiato “i propri genitali sul capo di R. M., la quale, in stato di incoscienza perché addormentata, era costretta a subire tale atto sessuale”.
Pochi giorni fa sono stati visti Ilenia Iacono e Gian Germano Giuliani di nuovo insieme passeggiare per le vie di Milano. La coppia sembrava aver superato la crisi nata dal presunto flirt tra la Iacono e Stefano Bettarini. Invece l'imprenditore ha subito smentito tutto, rilasciando un'intervista in cui dichiara: "Sono stato tradito con l’ex marito di Simona Ventura. Si vedevano nella mia villa a Forte dei Marmi, quando io non c’ero. Tutti sapevano, tranne me". Giuliani, che per questa vicenda ha preso a pugni Emilio Fede considerato un complice della coppia di amanti, con queste parole ha allontanato qualsiasi possibilità di un riavvicinamento con la Iacono. Nonostante Ilenia Iacono ha sempre detto di essere solo amica di Bettarini, il proprietario dell'omonima ditta di amari non ha mai perdonato il presunto tradimento della moglie: "Questa donna mi ha ingannato e mi inganna. Quel che di me le interessa è una sola cosa: i miei soldi. La BMW del signor Bettarini stava nel garage della mia villa a Forte dei Marmi mentre io non c’ero. Ma mia moglie si".
L’imprenditore Gian Gerolamo Giuliani nega un riavvicinamento con l’ex moglie Ilenia Iacono.
Si fa sempre più infuocata l’atmosfera all’Isola dei Famosi 2012 dove i concorrenti non sembrano attendere altro che l’occasione giusta per saltarsi addosso l’un l’altro, quasi come se del gioco di sopravvivenza appena ingaggiato ne andasse realmente della loro vita. Questa volta, a fare le spese dell’umore sempre un po’ sopra le righe che governa l’isola è stata Guendalina Tavassi che, inaspettatamente dato il suo carattere sempre forte, è scoppiata in lacrime al termine di una lite con Arianna David, recentemente sbarcata al Cayo degli Eletti dopo essere stata allontanata dall’isola principale. Solo qualche giorno fa, uno scontro così acceso tra le due sarebbe sembrato impensabile data la simpatia reciproca che avevano dimostrato di provare l’una nei confronti dell’altra e, invece, qualcosa è chiaramente cambiato. Il video in basso riporta infatti lo scontro avvenuto nella giornata di ieri tra la modella e l’ex protagonista del Grande Fratello che, sebbene ben lungi dall’essere acceso come quello avvenuto tra Mariano Apicella e Cristiano Malgioglio durante l’ultima diretta, ha comunque messo in crisi la Tavassi al punto tale da spingerla ad abbandonarsi al pianto. Il diverbio è cominciato quando, infastidita per essere stata svegliata bruscamente, Arianna ha chiesto in malo modo a Guendalina di non cantare o ballare al mattino. Decisa come sempre la risposta di Guenda che l’ha invitata a recarsi in una beauty farm e non certo in un programma come l’Isola se l’obiettivo è quello di rilassarsi. A quel punto, sebbene il video non lo mostri, pare che la David abbia perfino aggredito l’ex gieffina con uno spintone che ha mandato Guendalina su tutte le furie. A sorpresa, sebbene la Tavassi sembrasse avere ragione su tutti i fronti, è stata proprio quest’ultima a subire la dura condanna dei suoi compagni di gioco. Perso l’appoggio di Rossano Rubicondi che si sarebbe certamente divertito a difenderla, fosse anche solo per provocare zizzania, Guendalina è stata costretta a fronteggiare il biasimo dei concorrenti maschi del gioco, tutti concordi nel ritenerla maleducata e fastidiosa, a scapito della dolcissima Arianna, vittima di tanto cattivo gusto.
Per la prima volta dal suo arrivo all’Isola dei Famosi, Guendalina Tavassi è scoppiata in lacrime a causa di una lite con Arianna David che sembra essere riuscita nel proposito di farle terra bruciata intorno tra gli occupanti del Cayo degli Eletti.
Federico Lauri, meglio conosciuto come Federico Fashion Style, è il parrucchiere più richiesto degli ultimi tempi. Tra le sue clienti ha sempre vantato una lunga schiera di star, da Valeria Marini a Giulia De Lellis, e di recente, dopo essere finito su Real Time con "Il Salone delle Meraviglie", è diventato popolare anche in tv. La cosa che in pochi sanno è che, oltre a essere un hair stylist di talento, ha anche un'innata passione per la moda e per i look griffati e originali: ecco i capi più esuberanti che ama indossare a ogni apparizione pubblica.
Federico Fashion Style è il parrucchiere più amato dalle star e negli ultimi tempi sta dimostrando di avere anche un’innata passione per la moda. Ama osare e, tra camicie con i petali e giacche scintillanti, si distingue sempre per originalità.
Immaginate di recarvi al cimitero per vostro fratello, deceduto da pochi giorni. Una volta terminate le pratiche burocratiche, lo lasciate in un deposito e decidete di portare un fiore a vostro padre, morto alcuni mesi fa. Arrivati alla cappella di famiglia arriva l'amara sorpresa: il loculo è stato letteralmente saccheggiato, mancano diversi oggetti all'appello. Questo è accaduto pochi giorni fa ad Alessio Fagrelli al cimitero di Prima Porta di Roma. Il giovane ha poi documentato con alcuni video le condizioni nelle quali versa l'area limitrofa alla tomba dei suoi cari. "Il cimitero è in condizioni pietose – ci racconta Alessio mentre ci mostra i filmati – non c'è sorveglianza, le luci non funzionano, il manto stradale inesistente in alcune zone, allagamenti continui". Una situazione denunciata da tempo dal Comitato Tutela Cimiteri Flaminio Prima Porta Verano Laurentino e in particolare dalla portavoce Valeria Campagna: "Ci ritroviamo in una situazione per cui chi deve seppellire disgraziatamente un proprio caro in questi giorni oltre al dolore sembra debba essere pure punito perché deve fare la fila con i propri carri funebri, se si tratta di una sepoltura a terra deve attendere anche che la ruspa abbia predisposto lo scavo, io questa cosa qua non penso che sia degna di un paese civile".
Il cimitero di Prima Porta versa in una condizione di degrado: cappelle allagate, pavimenti ricoperti da guano, tombe saccheggiate. A raccontarcelo attraverso anche dei filmati è Alessio, che qualche giorno recandosi sulla tomba del padre, ha scoperto che la lapide era stata danneggiata e mancavano diversi oggetti.
Si chiude oggi il primo weekend del Coachella Festival 2013, anche quest'anno partito tra follie e musica a getto continuo. Il prato dell'Empire Polo Club di Indio, in California, preso d'assalto da tantissime persone, da ogni parte del mondo, per ascoltare in questo prima parte del festival: Jake Bugg, Johnny Marr, Stone Roses, How to Destroy Angels, The XX, Franz Ferdinand, New Order, Sigur Ros, Nick Cave & The Bad Seeds, Wu Tang Clan, Phoenix, Blur e, a sorpresa, i Daft Punk che hanno presentato in anteprima il loro nuovo video, Random Access Memories.
Il primo weekend del Coachella Festival 2013 è stato un successone: follie e musica a gogo. Questa sera chiudono i Red Hot Chili Peppers e Nick Cave, tra i vip avvistati Robert Pattinson e Kristen Stewart.
Relax e coccole sul lettone di casa per un terzetto tenerissimo. Parliamo di Belen Rodriguez, di suo marito Stefano De Martino e del loro piccolo Santiago. Il trio si lascia fotografare mentre dormicchiano e si lasciano andare a carezze e coccole, stanno davvero bene insieme e la descrizione della fotografia non lascia spazio a nessun tipo di fraintendimenti: "E poi sai che se questo funziona, nessuno può farti del male". Una frecciatina a tutte le malelingue del gossip, a partire dalla carta stampata fino alle giornaliste dalla lingua affilata: Belen e Stefano fanno quadrato e respingono ogni offensiva. Un ulteriore scatto mostra Belen in sottoveste di pizzo, mostrare fuori tutte le sue bellezze, stacco di coscia compreso, per una buonanotte da urlo, con Santiago sempre vicino a lei sul lettone. La tenerezza è sempre presente, ma qui la temperatura sale di molto.
Relax e coccole sul lettone di casa Rodriguez per un terzetto tenerissimo che, però, alza anche la temperatura per i fan più “accaniti”.
Procede spedita la campagna di avvicinamento all'uscita di "C'era una volta a Hollywood" (titolo originale "Once Upon e Time in Hollywood"), nona fatica registica di Quentin Tarantino. In queste ore è stata resa nota la locandina ufficiale del film nella quale campeggiano i due protagonisti maschili, interpretati da Brad Pitt e Leonardo DiCaprio. Sullo sfondo il celebre Mont Lee, reso celebre dalla scritta monumentale installa nel 1923. A pubblicare le foto della locandina sono stati gli stessi attori attraverso i loro profili social, tant'è che da qualche ora la locandina di "Once Upon a Time in Hollywood" è tema di discussione tra gli appassionati di cinema. Hollywood. 1969. #OnceUponATimeInHollywood A post shared by Leonardo DiCaprio (@leonardodicaprio) on Mar 18, 2019 at 5:44am PDT Il nono film di Quentin Tarantino uscirà il 26 luglio 2019 nelle sale americane (due settimane prima della data del 9 agosto, in cui sarebbe ricorso il cinquantennale della strage di Charles Manson e la sua banda, su cui il film è incentrato), mentre arriverà in Italia il 19 settembre 2019. Il film racconta le vicende di un gruppo di attori, con il più sanguinoso fatto di cronaca della storia americana sullo sfondo: la strage ordinata da Charles Manson. Nel ruolo dell'inquietante assassino ci sarà Damon Herriman, mentre la Robbie sarà Sharon Tate, l'attrice moglie di Roman Polanski tra le vittime del massacro. Quello di "Once Upon a Hollywood" è un cast semplicemente eccezionale, con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Al Pacino, Dakota Fanning, Kurt Russell, Tim Roth, Emile Hirsch, Bruce Dern, Michael Madsen, Timothy Olyphant, Lena Dunham, Maya Hawke, Luke Perry, Rumer Willis, James Marsden.
Ecco la locandina ufficiale del film che vede Leonardo DiCaprio e Brad Pitt tra i protagonisti. Il film, tra i più attesi della stagione, uscirà il 26 luglio 2019 nelle sale americane, mentre arriverà il 19 settembre in Italia.
Ada, ultraottantenne, e Lucia, sessanta anni, erano madre e figlia. La prima aveva dei problemi di salute dovuti soprattutto all’età mentre sua figlia, una donna originaria di Treviso che da qualche tempo si era trasferita in Sardegna, viene descritta come sana e forte. Ma il suo cuore ha smesso di battere a sessanta anni, poche ore dopo che aveva dovuto dire addio alla amata mamma. E chi la conosce non ha dubbi: Lucia è stata uccisa dal dolore, non ha superato il trauma per la scomparsa della madre. A raccontare la storia di queste due donne sono i quotidiani locali. Chi le ha conosciute afferma che tra loro c’era un legame speciale e per chi le vedeva ogni giorno nei corridoi e nelle sale della Rsa Servo di Dio Monsignor Virgilio Angioni a Flumini di Quartu, dove viveva l’anziana, Ada e Lucia erano praticamene una persona sola.
Ada, ultraottantenne, e la figlia Lucia di sessanta anni sono morte a poche ore di distanza in Sardegna. La prima a spegnersi è stata la mamma, poi la figlia è morta per un infarto. Chi l’ha conosciuta non ha dubbi: Lucia, sana e forte, è stata uccisa dal dolore per la perdita della madre.
Attorno alle 18:00 di venerdì 10 gennaio potremo ammirare nel cielo la prima eclissi di Luna del 2020, al termine del quale ne conteremo ben quattro. L'evento, che si verificherà a pochi giorni di distanza dalla spettacolare pioggia di Quadrantidi, non sarà tuttavia quello di un'eclissi totale; si tratterà infatti di un'eclissi di penombra (o penombrale). Ciò significa che il satellite della Terra non transiterà nel cono d'ombra proiettato dal nostro pianeta, bensì nel cono di penombra, determinato da un filtro parziale dei raggi solari. Il risultato del fenomeno sarà una Luna piena – le eclissi lunari si verificano solo durante i pleniluni – meno brillante del solito, e non colorata di “rosso sangue”, come accade invece durante le eclissi lunari totali (legate al passaggio nel cono d'ombra). Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo astronomico. L'Italia sarà un posto privilegiato per ammirare l'eclissi penombrale, dato che si verificherà quando il satellite della Terra sarà ben visibile nel cielo. La Luna Piena, che nel mese di gennaio prende il nome di Luna Piena del Lupo, sorgerà infatti attorno alle 16:40 (ora di Roma) incastonata nella costellazione dei Gemelli, e quando inizierà il contatto col cono di penombra proiettato dal nostro pianeta sarà sufficientemente alta nel cielo per poter godere dell'intero fenomeno. Il primo contatto avverrà alle 18:07, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani; la centralità dell'eclissi (il culmine dell'evento) si verificherà alle 20:10, mentre l'uscita dal cono di penombra della Terra, che ricordiamo sarà frapposta fra la Luna e il Sole, è atteso alle 22:12. Ciò significa che l'intero evento durerà poco meno di quattro ore. Come indicato, trattandosi di un'eclissi di penombra vedremo soltanto il disco lunare meno brillante del solito, come fosse sbiadito, con una magnitudine – spiega la UAI – di 0.8956. La magnitudine è il parametro relativo alla luminosità di un oggetto celeste, i cui valori negativi corrispondono a una maggiore “brillantezza” dello stesso. I meno attenti al firmamento potrebbero persino non fare troppo caso alla ridotta luminosità del satellite, che al culmine dell'eclissi si troverà esattamente a Est, sopra la costellazione del Cancro.
Dopo la pioggia di Quadrantidi del 4 gennaio il 2020 ci regala il secondo, imperdibile spettacolo astronomico: l’eclissi penombrale della Luna Piena del Lupo. Il fenomeno, durante il quale il satellite della Terra risulterà “sbiadito”, inizierà attorno alle 18:00 e terminerà poco dopo le 22:00. Sarà perfettamente visibile dall’Italia.
La stampa stava senza dubbio aspettando di incontrarla alla premiere del nuovo film, dal titolo Unbroken, per chiederle spiegazioni o anche solo un commento in merito allo scandalo derivato dalla presunta conversazione tra un produttore Sony e la co-presidente che, stando alle mail hacherate, l'avrebbero definita come "una mocciosa viziata minimamente talentuosa". Sarebbe stato bello chiederle un parere a fronte di dichiarazioni così livorose o almeno farsi un'idea di quanto potesse esserci di veritiero in uno scambio di mail così spietato, chiederle quali rapporti la legavano ai due protagonisti telematici e molto altro ancora. Niente di tutto ciò accadrà, perché la bella Jolie sarà una grande assente all'anteprima di Unbroken. A spiegare i reali motivi che la costringeranno a stare a casa e non sull'ennesimo red carpet è stata proprio lei, attraverso un video distribuito dalla Universal, nel quale spiega con molta serenità cosa le è accaduto nelle ultime ore: "Volevo solo essere chiara e onesta sul perché sarò costretta a mancare agli eventi legati a Unbroken nei prossimi giorni: ho scoperto ieri sera che ho la varicella. Sarò a casa a grattarmi. Questo film significa molto per me. Non riesco a crederci, ma così è la vita. Spero che tutto vada bene". Un ringraziamento dovuto a tutti coloro che l'hanno aiutata e sostenuta, per poi congedarsi con uno dei suoi soliti solari sorrisi.
Angelina Jolie non potrà partecipare all’anteprima del nuovo film, dal titolo Unbroken, a causa di una varicella improvvisa, che la costringerà a stare a casa a grattarsi. C’è però già chi ipotizza che sia un’assenza studiata, derivata dal voler evitare commenti sul recente scandalo Sony.
35.600 metri quadrati: questa la dimensione di quella che è la biblioteca più grande non solo dei Paesi Scandinavi ma del mondo. Il nuovo enorme edificio si trova ad Aarhus, la seconda città più grande della Danimarca dopo Copenaghen, e si chiama Dokk1; ma non è solo una grande biblioteca pubblica, la struttura progettata da Schmidt Hammer Lassen Architects rappresenta un nuovo punto di riferimento per la città: qui i cittadini potranno prendere in prestito libri, guardare film, ascoltare musica e documentari, ritirare il nuovo passaporto o semplicemente bere un caffè al bar e godere della vista sul porto. Dokk1 si inserisce all'interno del nuovo piano di sviluppo del porto industriale di Aarhus e sarà un luogo che riavvicina alla comunità una zona poco frequentata della città. Nell'era del digitale i libri sono sempre meno richiesti, ma nonostante le biblioteche pubbliche registrino un momento di crisi e di trasformazione, Dokk1 è la nuova attrazione della città di Aarhus. A vedere quella che è la più grande biblioteca del mondo sembra di stare di fronte ad un enorme navicella spaziale atterrata nel porto della seconda città della Danimarca. Ma Dokk1 è un Open Library che s distingue non solo per le dimensioni ma anche per essere la prima biblioteca pubblica completamente green: sul tetto della struttura poligonale sono installati 3000 metri quadrati di pannelli solari che garantiscono l'autosufficienza energetica dell'edificio. Dokk1 è diventato un centro nevralgico di Aarhus: grazie ai suoi orari di apertura notturni consente a tutti di poter accedere a qualsiasi ora della giornata, esibendo la tessera d'iscrizione, e di potersi sentire liberi come a casa una volta all'interno. Quattro grandi scalinate all'interno invogliano i visitatori a spostarsi liberamente nell'edificio vetrato che guarda a 360° sul porto e la città di Aarhus. La disposizione aperta degli interni crea connessioni visive tra le varie funzioni, e invita il visitatore ad sentirsi ispirato dalla grande quantità di informazioni con la quale inevitabilmente viene in contatto. "Noi formiamo una icona per la società della conoscenza, un'icona che sostiene e stimola la collaborazione creativa.", spiegano gli architetti di Schmidt Hammer Lassen. In un periodo storico in cui i libri sono sempre più obsoleti, una biblioteca deve fornire un valore aggiunto ai lettori. All'interno di Dokk1 ci si incontra, ci si rilassa, si medita e leggere diventa una delle varie possibilità, come dovrebbe essere per una biblioteca 2.0. Dokk1 non è semplicemente un edificio. È un luogo per lo scambio di conoscenze e opportunità e un punto di incontro multiculturale che cambierà la percezione delle persone di tutta la città.
Non è solo la dimensione a rendere Dokk1 un luogo prezioso: il grande edificio situato ad Aarhus, in Danimarca, è anche la prima biblioteca pubblica completamente eco-sostenibile dove non si va soltanto per leggere.
Siamo sempre stati abituati a vedere Ariana Grande in forma smagliante su palcoscenici e red carpet internazionali e fin dagli esordi ha sempre sfoggiato una lunghissima ponytail, ormai considerata il suo "marchio di fabbrica". Solo in rarissime occasioni è apparsa senza l'appariscente acconciatura, rimuovendo però foto e Stories poco dopo. Servendosi di folte extension, ha reso i capelli voluminosi e lunghi, tanto che, nonostante porti la coda alta, le arriva quasi al fondoschiena. Di recente, complice la chiusura dei parrucchieri a causa del Coronavirus, ha deciso di rinunciare a ogni tipo di artificio, mostrando la sua chioma "al naturale". Rinchiusa in casa proprio come tutti, ha voluto condividere con i fan un selfie casalingo, nel quale non ha avuto paura di rivelarsi senza filtri.
Ariana Grande ha trasformato la lunghissima coda di cavallo in un vero e proprio “marchio di fabbrica” ma ora, complice la chiusura dei parrucchieri, non ha avuto paura di rivelare la sua chioma al naturale. La cantante ha detto addio alle extension e ha messo in mostra dei bellissimi ricci scuri e vaporosi.
Un commerciante sciacqua con la pompa il marciapiede dove resistono i residui carbonizzati del rogo di immondizia. Sono passati gli addetti a pulire ma resta la puzza acre delle materie plastiche arse. Siamo a Corso Umberto I, il Rettifilo, ma scene simili sono ormai all'ordine del giorno in diverse zone del centro e della periferia napoletana dove ormai da settimane si riproduce, sotto gli occhi inermi di chi ci abita, la piaga che da un momento all'altro potrebbe far collassare il capoluogo partenopeo. La spazzatura è dappertutto e nessuno si muove per toglierla. O meglio, a ben vedere il sindaco De Magistris, sta cercando il tutto per tutto, ma di fronte all’ostruzionismo dello Stato centrale, sarebbe facile farsi prendere dallo sconforto . "La camorra ostacola la nostra rivoluzione ambientale. Gli ambienti criminali, affaristi, e talvolta politici, non ci mettono i tappeti rossi. Ma andremo fino in fondo per risolvere questa situazione", lo ha detto chiaramente il neo primo cittadino(guarda l'inchiesta video di Fanpage). Del resto i napoletani in 17 anni di emergenze rifiuti ne hanno viste diverse, ma alla fine qualcuno dall'alto pure interveniva e la monnezza veniva portata da qualche parte. Ora invece le cose sembrano essere un po' diverse. E le parole di Bossi sono esemplificative: "Il povero Berlusconi l’altra volta aveva risolto il problema ma poi non gli hanno dato nemmeno un voto… " Il Senatùr è intervenuto nell'ambito di una festa della Lega Nord a Magenta. "La settimana che viene – aggiunge – saremo sommersi dal problema dei rifiuti a Napoli, è una vergogna e lo sappiamo tutti". La settimana che viene sarà quella in cui il Consiglio dei ministri sarà chiamato a decidere sul decreto annunciato dal ministro Stefania Prestigiacomo per superare l'emergenza, ma Bossi mette le mani avanti: "Non voteremo questo decreto imbroglio". Parole che fanno da eco a quelle di Calderoli: "Non abbiamo visto alcun testo, ma niente truffe o voleranno le sedie". CALDORO INDAGATO – Avrebbe potuto scongiurare lo scempio di questi giorni, ordinando per esempio il trasferimento dei rifiuti in aree d’emergenza delle altre province campane e, colpevolmente, non ha mosso un dito. Quello di Stefano Caldoro è solo l'ultimo esempio dello folle gestione della monnezza, in cui una combinazione di malaffare e politica spende e spande, arricchendo chi è dietro le quinte. Il presidente della Regione Campania è indagato per "epidemia colposa". La procura di Napoli ha aperto un fascicolo relativo ai pericoli per la salute pubblica legati all'emergenza rifiuti. Il procuratore aggiunto Francesco Greco e il pm Francesco Curcio contesterebbero, inoltre, al presidente della giunta campana la mancata emanazione di un’ordinanza con i poteri sostitutivi delle autorità locali per il trasferimento dei rifiuti in aree di emergenza di altre province campane. Caldoro ha appreso di essere iscritto nella lista degli indagati mentre partecipava al ricevimento delle nozze di Mara Carfagna. Al vaglio degli inquirenti, in particolare, i dati sul consumo di farmaci per allergie o eruzioni cutanee, un monitoraggio già sperimentato nell’inchiesta relativa alla precedente emergenza 2007-2008.
La notizia arriva dopo un’altra nottata di roghi nel capoluogo partenopeo. Aperto un fascicolo relativo ai pericoli per la salute pubblica legati all’emergenza rifiuti che sta facendo collassare Napoli.
Dopo la vittoria al festival di Sanremo, Roberto Vecchioni ha deciso di prender parte all'ultima puntata di Amici 10, portando sul palco della trasmissione targata Mediaset il brano che l'ha incoronato come indiscusso vincitore della kermesse sanremese. Grande motivo di vanto per Virginio Simonelli, che si ritrova a duettare con l'ultimo trionfatore sanremese e con una delle figure di spicco della musica italiana. Il cantautore brianzolo e il favorito della finale di Amici si sono avvicendati alla voce in "Chiamami ancora amore", brano che ha stravinto l'ultimo festival abbattendo l'agguerrita concorrenza di Emma Marrone e dei Modà, che con "Arriverà", sembravano i favoriti assoluti dell'edizione 2011 di Sanremo. E invece niente: Vecchioni ha saputo riportare in auge la musica d'autore, che nel corso degli ultimi anni, ha assunto i connotati di "desaparecidos" all'interno dell'ambito della musica nostrana. Virginio ha dimostrato di saper tenere botta ad un brano non semplicissimo come quello di Vecchioni, evidenziando per l'ennesima volta tutta la sua bravura nell'utilizzo delle corde vocali e nella calibrazione delle tonalità. Queste capacità erano venute fuori già nel corso di tutta l'edizione di Amici, evidenziate ancor di più nelle esibizioni finali di There Must Be An Angel degli Eurythmics e di "Nei giardini che nessuno sa" di Renato Zero.
Duetto d’alta classe in finale per Virginio Simonelli, che ha duettato con Roberto Vecchioni in Chiamami ancora amore.
La sua prima partecipazione al Festival di Sanremo è stata una palestra importante per Achille Lauro che forse più che della rap battle, da oggi temerà di più la Sanremo battle. Sorpresa assoluta di questo Festival, fin dal primo giorno il cantante è stato accusato di tutto, dai riferimenti alle droghe a più plagi (sic). È un po' il teatrino del Festival, di chi cerca di ricevere luce riflessa e chi ci marcia un po' perché alla fine o si conosce poco l'artista o comunque si fa parlare un po' di tutto l'ambaradan. Achille Lauro, però, ci tiene a precisare che l'ecstasy che Striscia la Notizia aveva letto in quel "Rolls Royce", appellativo, pare, con cui qualcuno fa riferimento alla droga, è una sciocchezza e spiega qual è la genesi di quel titolo: "Rolls Royce è uno status symbol un'icona mondiale per un pezzo che parla di icone mondiali ci sembrava giusto utilizzarlo come ritornello e riprende una citazione vecchia di Marilyn Monroe che diceva ‘Se devo piangere preferisco farlo sul sedile di una Rolls Royce piuttosto che sul vagone di un metro'.
Achille Lauro, uno dei protagonisti di questo 69° Festival di Sanremo, ha passato buona parte della cinque giorni della kermesse a doversi difendere prima dalle accuse di presunto plagio e poi da quelle di incitare all’uso di droga. A Fanpage.it spiega che non esiste plagio e che Rolls Royce è una citazione di Marilyn Monroe.
Sarà un caso ma Alcoa, leader mondiale dell’alluminio, nel tagliare la capacità produttiva in Europa (nell’ambito di una riduzione della capacità produttiva a livello mondiale tesa a migliorare i margini reddituali del gruppo) del 12% (ossia per circa 531 mila tonnellate cubiche annue) ha annunciato una riduzione “parziale e temporanea” delle attività dei suoi impianti spagnoli di La Coruna e Aviles, mentre ha fatto sapere di aver avviate le trattative per arrivare alla chiusura definitiva dell’impianto di Portovesme, in Sardegna. Alla base della decisione Alcoa cita costi “non competitivi” dell’energia, “combinati a costi crescenti della materia prima e al calo dei prezzi dell’alluminio”. La situazione critica della fabbrica sarda (ma altrettanto “a rischio” è apparso sino all’ultimo il secondo impianto italiano di Alcoa, quello di Fusina, a Venezia) era nota già da almeno due anni ed era apparsa gravemente compromessa già nel gennaio del 2010, quando era saltato l’accordo per arrivare a definire una fornitura di elettricità a lungo termine a prezzi competitivi con la Commissione Ue (ai prezzi dell’energia correnti i suoi impianti italiani(secondo la multinazionale americana perdevano già l’anno passato tra i 5 e gli 8 milioni di euro al mese), che nel novembre del 2009 ha chiesto il rimborso di circa 270-300 milioni di euro di sovvenzioni ottenute dal 2006 sui prezzi dell’elettricità italiana sostenendo che si trattasse di “aiuti di stato”. E’ solo una delle tante conferme del peso limitato per non dire nullo che ha ormai il Belpaese dopo anni di sostanziale assenza di una politica industriale al pari di una qualsivoglia capacità di gestire le relazioni coi principali partner comunitari e con le istituzioni di Bruxelles e dunque è inutile farsi illusioni come sembra per una volta sperare in cuor suo persino l’ottimo Mario Seminerio, ossia che Mario Monti possa “porre la Germania di fronte alla responsabilità di una sinora disastrosa gestione della crisi”. Anche perché è sempre più evidente che non si tratta solo di un calcolo politico di Angela Merkel (che anche oggi, al termine dell’incontro col presidente francese Nicolas Sarkozy, si è limitata a ribadire l’importanza di arrivare ad un accordo sul “rigore fiscale” come ricetta per uscire dalla crisi) a determinare il rigore oltranzista di Berlino. La verità ormai sotto gli occhi di tutti è che la Germania sta guadagnando ogni giorno che passa dal perdurare della crisi stessa, che dirotta una massa crescente di liquidità verso i titoli di stato tedeschi, a volte con esiti paradossali come oggi che l’asta dei Bubill semestrali ha visto l’assegnazione 3,9 miliardi di euro di titoli con un rendimento negativo dello 0,0122%, complice l’entrata in vigore del nuovo regolamento di presentazione delle offerte non in termini di rendimento bensì di prezzo (essendo il prezzo di aggiudicazione risultato pari a 100,00616, mentre il rimborso avverrà a 100, questo ha determinato appunto un rendimento reale negativo, come peraltro già accade da qualche tempo sul mercato secondario). Berlino dovrebbe però stare attenta: già la Gran Bretagna ha preferito farsi da parte (e non essendo mai entrata nell’euro rinviare sine die ogni decisione in tal senso per intanto evitando di farsi coinvolgere nel “rigore tedesco” sui propri conti pubblici), se anche l’Italia dovesse di propria volontà di uscire dall'euro per Berlino il vento potrebbe improvvisamente cambiare: ve lo immaginata (purtroppo dopo una crisi pesantissima per l’Italia) che succederebbe a beni e servizi tedeschi se il Belpaese (magari assieme agli altri “porcellini europei”) tornasse alla propria valuta nazionale e svalutasse di un 30%-40% rispetto a quello che sarebbe l’euro dei “puri e duri”? Le autorità olandesi sembrano averlo capito e stanno infatti già mandando segnali di irrequietezza, ma quel che più dovrebbe preoccupare è il sostegno a movimenti nazionalisti e populisti che una simile esplosione della crisi determinerebbe. Monti deve dunque essere il più duro possibile nei confronti dei partner europei potendo vantare, a differenza del suo predecessore, un credito non risibile dato da una manovra “monstre” (l’ennesima, pagata dalle tasche dei soliti noti e non certo di evasori e lobbies varie) che peraltro rischia di essere del tutto inutile se la Germania continuerà a chiedere ulteriore rigore (e ulteriori manovre pro-cicliche che farebbero avvitare la crisi economica che già si sta delineando in questi giorni, con consumi a picco anche sotto le feste di fine anno e sotto i saldi di inizio anno) senza concedere nulla in cambio e magari approfittando, anzi, delle difficoltà dei maggiori gruppi italiani (valga l’esempio di UniCredit, sottoposta al martirio a Piazza Affari certamente per errori del management passato e presente ma intanto a rischio di essere rilevata per il classico “boccone di pane” da qualsivoglia concorrente con le spalle sufficientemente larghe) per fare qualche acquisto a buon mercato. Aziende e investitori in fuga, contribuenti italiani sempre più spremuti dal fisco, scenario macro incerto e quadro politico in deterioramento all’intero dell’Europa (per tacere di quello che avviene al suo esterno): la situazione non è delle migliori, ma Monti può e deve chiedere tempo per avviare un processo di bonifica dell’economia italiana dalle mille piccole e grandi cricche e lobbies che sono presenti a tutti i livelli, dal Parlamento (dove siedono 133 avvocati, 90 giornalisti, 53 medici, 23 commercialisti, 13 architetti e 5 farmacisti, pronti a battersi sino alla fine per gli interessi della casta di appartenenza) all’associazione di via e che finora hanno impedito qualsiasi riformaa favore di una maggiore concorrenza ed efficienza dei singoli settori d'attività (non solum sed etiam del trasporto privato su strada, ossia dei taxisti e degli autostrasportatori).
Berlino continua a beneficiare della crisi di fiducia degli investitori nei confronti dei PIIGS; l’Italia deve avviare un processo di riforme della sua economia, ma non può concedere altro alla Germania.
Non un singolo, ma neanche lungo come un album, l'EP (abbreviazione di Extended Play) è un formato discografico che risale all'epoca del vinile e, per capirsi, è una raccolta di brani con troppe poche canzoni per essere considerato un album a tutti gli effetti, ma che resiste all'usura del tempo e, anzi, in questi ultimi anni – grazie all'esplosione del digitale e dello streaming in particolare – è diventato un buon modo per essere sempre sul pezzo in maniera alternativa. Di questi tempi, infatti, con la rivoluzione discografica dovuta allo streaming, che ha riportato un po' di ossigeno al mercato, e in particolare delle playlist, c'è stata una riscoperta del singolo, in un'ottica anche slegata da un album in cui dovrà essere contenuto: insomma, tanti artisti pensano a pubblicare una canzone appena è pronta e solo successivamente penseranno se includerla o meno in qualche album. Una via di mezzo tra la vecchia scuola dell'album e quella molto trap del singolo pare essere proprio l'Ep che serve come lancio anche di qualche progetto, un modo per dare ai fan qualche novità in vista, ad esempio, di un tour. È quello che ha pensato di fare Jovanotti, per dire che ha pubblicato "Jova Beach Party" (il nome riprendere pedissequamente quello del suo prossimo tour sulle spiagge), Ep, appunto, composto da sette canzoni nuove, lanciato dal singolo "Nuova Era", prodotto da Dardust, "realizzato come colonna sonora inedita delle feste in spiaggia, che partiranno il 6 luglio da Lignano Sabbiadoro". Per adesso la scelta è stata azzeccata e il cantante si ritrova al primo posto sia nella classifica FIMI degli album più ‘venduti' della settimana che in quella dei pezzi più trasmessi in radio. Contemporaneamente all'uscita di Jova c'è stata anche quella di Elisa che ha voluto tentare un ritorno alle origini, con un Ep cantato completamente in inglese, ovvero "Secret Diaries" che contiene 5 brani inediti ("Feeling this way" è la traduzione di "Con te mi sento così", presente nel suo ultimo album). Di questo non ci sono notizie sulla classifica perché non rientra nei parametri presi in considerazione per gli album (almeno sei canzoni o, se di meno, almeno 25 minuti): l'Ep è arrivato a corredo dell'annuncio di un nuovo tour nei palazzetti per la cantante di Monfalcone.
L’EP (abbreviazione di Extended Play) è un formato discografico che risale all’epoca del vinile, una raccolta di brani con troppe poche canzoni per essere considerato un album ma troppe per essere un singolo. In questi ultimi giorni è tornato di moda grazie all’annuncio di tre Big della musica italiana: Jova, Elisa e Guè Pequeno.
Un interessantissimo week end di cinema attende tutti gli appassionati della settima arte, molte interessanti film in uscita arricchiranno una già ottima programmazione con alcune delle pellicole più attese delle ultime settimane, ma andiamo a vedere con precisione quali film attendono gli spettatori in sala. Boris il film, è sicuramente il film più atteso di tutti! La serie che da sky è riuscita a conquistare schiere di fan adoranti in tutta Italia, approda al cinema con la sua dissacrante satira: se in televisione abbiamo riso delle produzioni televisive italiane, al cinema potremo ridere proprio dei fenomeni cinematografici italiani! Cambiando completamente genere e dopo più di un anno di attesa arrivano anche nelle sale italiane, gli eroi adolescenti di Kick-Ass, di cui potete vedere il trailer! La trama è molto semplice, un adolescente si domanda perché nessuno nella realtà abbia mai provato a diventare un supereroe…nel modo più duro l'adolescente capirà il perché. Azione, umorismo nero e molta, ma molta, violenza in un mix davvero imperdibile. Mia moglie per finta è una spassosa commedia che vede Jennifer Aniston interpretare la finta moglie del impenitente scapolo Adam Sandler, tra grasse risate e la delicatezza della commedia romantica il film rischia di conquistare il pubblico con risate e sospiri. I più piccoli non vorranno perdersi il coniglio pasquale di Hop. Il film, che miscela computer grafica e attori in carne ed ossa, racconta le disavventure di un giovane scansafatiche alle prese con il Coniglio Pasquale in fuga dal suo ruolo. Tenerezza e comicità conquisteranno il pubblico italiano, ad arricchire il tutto Francesco Facchinetti e Luca Argentero doppiatori d'eccezione. Tanta introspezione nella vita fantastica di Tiziano Terzani raccontata nel film La fine è il mio inizio. Il dialogo con il figlio sulle esperienze del giornalista, scrittore e viaggiatore da libro diventano un toccante film su di un personaggio da imparare a conoscere assolutamente anche attraverso questo film biografico. Tra Capri ed Istambul si svolgono le vicende de L'Affare Bonnard, avvincente film giallo: una formula rivoluzionaria e molti interessi in ballo sono gli elementi che rendono questo film un dei più interessanti del week end. Questo mondo è per te, racconta la storia di Teo e tutte le scelte che il giovane compirà per potersi finalmente sentire maturo. Disorientata, piena di lividi e completamente imbottita di sedativi, Kristen si ritrova in un pericoloso reparto psichiatrico di un ospedale, una sola cosa le è chiara: in quel luogo non è al sicuro. Su questi presupposti si basa il thriller, The Ward! A completare la ricchissima offerta, la storia di Mija al centro di Poetry, una donna che solo dopo la scoperta della poesia riuscirà a vedere per davvero il mondo che la circonda, davvero poetico.
Davvero tanti i film che questo week end approdano al ciname Boris, Mia moglie per finta, Kick-Ass, Hop sono solo alcuni dei film gli spettatori potranno scegliere da oggi al cinema.
Il 20 settembre si avvicina e con esso l'uscita di Tony Bennett: Duets II, la grande raccolta di duetti che il celebre artista jazz statunitense ha registrato con alcuni colleghi. Sicuramente quest'album sarà una gran sorpresa per molti che potranno scoprire un lato musicale insolito di grandi stelle della musica contemporanea finora note soltanto per la propria carriera pop o per il gossip sulla loro vita privata. Tra i duetti che abbiamo avuto modo di conoscere finora risultano quello tra Tony Bennett ed Amy Winehouse che sulle note di Body & Soul hanno regalato al pubblico un'interpretazione davvero coinvolgente e, alla luce della tragica sorte della giovane cantante, anche commovente. Nei giorni scorsi anche il duetto tra Lady Gaga e Tony Bennett, The Lady is a Tramp, ha iniziato ad essere reso disponibile in preview sul sito di Amazon mostrando al grande pubblico una versione più insolita di Lady Gaga che, lasciati da parte i ritmi dance e pop del suo repertorio più famoso, è tornata al jazz dei suoi esordi nei bar di New York. Adesso è il turno di un'altra diva e del suo duetto con Tony Bennett: in questi giorni, infatti, è uscita un'anteprima di When Do The Bells Ring For Me il brano che la star del jazz interpreta con Mariah Carey, reduce dalla gravidanza dei suoi due gemelli.
E’ disponibile un’anteprima del duetto tra Mariah Carey e Tony Bennett per l’album di duetti del celebre cantante jazz statunitense.
Ritorna a far parlare di se l’ex concorrente del Grande Fratello 10 Veronica Ciardi. La cubista coatta si è riscattata dal suo passato difficile e, a due anni dalla fine dell’esperienza da reality, ritorna con una maturità ritrovata, che le permette finalmente di riconciliarsi con se stessa. Adesso è rinata grazie a un nuovo amore, gettandosi alle spalle un passato duro e tortuoso, fatto di difficoltà taciute fin’ora. Veronica è felice anche accanto a un nuovo amore, si è lasciata indietro i vari flirt che le sono stati attribuiti negli anni, tra gli altri quello con Chicco Nalli marito della Cipollari, per concedersi un amore con un ragazzo lontano dal mondo dello spettacolo. Ecco come Veronica racconta del suo fidanzamento al settimanale Vip: Sono fidanzata, ormai da quasi un anno. Lui non fa parte del mondo dello spettacolo, fa il bagnino. L’ho conosciuto durante una serata in discoteca. Io ero con amici e lui anche. Abbiamo iniziato a parlare e da li a frequentarci. Senza troppe pretese il misterioso bagnino ha conquistato la bella romana, lasciando il tempo che trova al gossip del passato che legava a filo doppio Veronica a Sarah Nile, la sua amica del cuore ai tempi del Gf. Le voci sulla fine dell'amicizia tra le due concorrenti si sono rivelate infondate. In casa Sarah e Veronica hanno lasciato libero spazio all’interpretazione del loro legame, quasi amoroso fatto di baci e carezze prima, e poi solo amichevole una volta fuori dal bunker di Cinecittà. Nonostante tutto tra loro non è mai finita e la Ciardi ci tiene a chiarire: "Sono state dette un sacco di cavolate. Quest’amicizia continua tutt’oggi. Ci sentiamo e ci vediamo.” Dall’amore di un uomo a quello dei fan – Veronica è stata sempre sostenuta da un folto gruppo di fan, tanto da essere a un passo dalla vittoria del Gf 10, dove è arrivata in finale senza problemi. I suoi ammiratori sono stati una componente importante nel suo percorso di recupero personale, che le hanno fatto ritrovare il sorriso anche dopo uno dei momenti più bui della sua vita. L’ex gieffina ha sofferto di disturbi alimentari, una non accettazione del suo corpo che l’ha portata a punirsi passando dall’anoressia alla bulimia, e che è riuscita a superare da sola senza parlarne con nessuno: Prima mi guardavo allo specchio e non ero contenta di quello che vedevo, non mi volevo bene, perché non mi accettavo come persona. Dopo il Grande Fratello, con il sostegno e l’affetto incondizionato dei fans, sono rinata. Ho trovato nuova linfa. Quando sto male penso a questo e mi da forza. Dovrei solo ringraziare Dio per averli vicini. Quando qualcuno ha un problema deve parlarne. Io ne ho avuti parecchi, ho veramente usato violenza verso me stessa, ho sofferto di anoressia , bulimia, non mi accettavo. Tutte queste problematiche non erano realmente legate a un disagio con il mio peso, volevo punirmi. Ho avuto la fortuna di essere riuscita sempre ad uscirne da sola, non ne ho mai parlato con nessuno, ma è stata durissima. Il mio consiglio è quello di parlane con qualcuno, famiglia, amici, qualcuno disposto ad ascoltarti. Lei ci è riuscita ed adesso che si guarda indietro può dare consigli a chi vive il suo stesso disagio. I progetti futuri di Veronica – Completamente rinata ritorna alla vita con un nuovo spirito, che segna non solo il passaggio a un periodo più consapevole e adulto, ma anche la voglia di rimettersi in gioco dal punto di vista professionale. La Ciardi ripone nel cassetto gli abitini da cubista disinibita e ritorna in tv, questa volta come inviata a Pomeriggio 5, dove ha trovato la stima e la protezione della conduttrice Barbara D’Urso: Ad aprile ricomincerò con Pomeriggio 5 a fare l’inviata per le interviste. Con Barbara D’Urso sto imparando molto. Sto capendo che mi piace stare anche dietro alle telecamere. Mi affascina creare il servizio, idearlo, montarlo.
Da qualche tempo non faceva parlare di se, e invece Veronica Ciardi ritorna con un’intervista molto personale rilasciata al settimanale Vip. L’amore ritrovato e la sua rinascita personale, merito del sostegno dei fan.
La gravidanza di Megan Fox era nell’aria da tempo, da quando i più accaniti paparazzi di Hollywood avevano deciso di dare la caccia al suo pancino nascosto. L’attrice di Transformers aveva lasciato intendere la sua voglia di maternità a più riprese, fin quando è arrivata l’attesissima conferma. Megan è incinta del suo primo figlio con il marito Brian Austin Green; la venticinquenne aveva dichiarato di avere uno spiccato senso materno, e di volere 2 o forse 3 bambini. Buone notizie per Brian che diventerà papà del suo secondo bambino dopo Kassius, avuto dieci anni fa dall’ex compagna Vanessa Marcil. Ebbene scongiurata la magrezza eccessiva di Megan, l’attrice dovrà impegnarsi a pieno per assicurarsi una gravidanza sicura, e fare in modo che il suo bebè nasca sano.
La sexy attrice di Hollywood è in dolce attesa del suo primo bimbo. Una gravidanza desiderata a lungo e colta subito dal gossip internazionale che mostra già un pancino sospetto.
Il canto del cigno di Raffaele Renda al talent show Amici di Maria De Filippi è stato particolare, un canto legato alla propria terra, l'inedito per cui verrà ricordato come concorrente è anche l'ultimo in cui si è esibito nell'edizione di Amici 20. Il cantante di origini calabresi, arrivato alla sfida finale con Deddy, dopo che i tre giudici avevano deciso di salvare il ballerino Samuele, si è esibito nel brano "Focu Meu", presentato davanti anche a Gerry Scotti. La canzone è un atto di denuncia di come la realtà per i giovani del sud sia controversa, in cui Renda si impone anche con il dialetto calabrese, cantando della forza che serve ai ragazzi per poter emergere, anche contro tutti i limiti imposti. L'ultimo inedito presentato da Raffaele Renda ad Amici 20 è stato forse il più personale, il più rappresentativo per ciò che ha comunicato il cantante calabrese all'interno della sua avventura. Un brano in cui le sue origini prendono il sopravvento sulla voce, sulle note raggiunte, un canto che accoglie sonorità latine e reggae, ma che denunciano lo status quo di una particolare categoria, i ragazzi del Sud Italia. Questo canto è per loro, e ad annunciarlo è lo stesso Renda, quando presenti la canzone a Gerry Scotti, durante la trasmissione: "Un pezzo che ho scritto io ed è dedicato alla mia terra, è una cosa importante per me. Sono calabrese e la mia realtà è diversa, con questo brano vorrei aprire gli occhi a chi vuole sognare in grande. La realtà certe volte non ci fa spiccare il volo, ma con tanto lavoro si riesce a fare tutto e poi arrivano i risultati". I toni provocatori di Renda si percepiscono dal primo verso, da "ed è vero che da me ho sempre mille occhi addosso ma la gente ti vuol bene anche se vieni dal Mar Rosso", ma è nel ritornello che arriva al culmine, rafforzato dal dialetto: "focu meu, lamentarsi non aiuterà una generazione, focu meu, focu meu io c’ho il piccante dentro, quello del meridione". Focu meu focu meu lamentarsi non aiuterà una generazione focu meu focu meu io c’ho il piccante dentro, quello del meridione Buongiorno Italia, mi sveglio di sera faccio il segno della croce e poi si spera che nasca un nuovo frutto dalla terra la terra nostra è sacra, stai attento a calpestarla fuga di cervelli, vado in America un giro in supercar, rimpiango la sanità ed è vero che da me ho sempre mille occhi addosso ma la gente ti vuol bene anche se vieni dal Mar Rosso scappa, corri, via da questo posto ma il Paese è nostro, il Paese è nostro sì tu scappa, corri, fallo per te stesso chiudi gli occhi, hombre, non pensarci adesso Focu meu focu meu lamentarsi non aiuterà una generazione focu meu focu meu io c’ho il piccante dentro, quello del meridione con il vento di sale ballo fino a crollare focu meu focu meu io c’ho il piccante dentro, quello del meridione cangiami su natura ma a’ musica è sempre a’ stessa ca fassu lu piccatu si pittia è maledetta sta terra di risate sulu e mari e billizza
Arrivati alla conclusione della sesta puntata del serale di Amici 20, il cantante calabrese Raffaele Renda è stato eliminato nella sfida conclusiva con il ballerino Samuele e il cantante romano Deddy. Il suo ultimo inedito pubblicato “Focu Meu”, è un canto di rivalsa e di incoraggiamento ai ragazzi del Sud Italia nell’inseguire i propri sogni.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, affiancato dai ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli presenta in conferenza stampa il decreto Ristori appena approvato dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento contiene una serie di misure di sostegno economico per quei settori e quelle attività che sono state più duramente colpite dalle nuove restrizioni. Quindi ristori a fondo perduto per palestre e ristoranti, proroga della cassa integrazione, rifinanziamento del reddito di emergenza e indennità per i lavoratori dello spettacolo e del turismo. "Ho firmato il nuovo Dpcm solo quando eravamo sicuri che ci fossero le risorse", ha detto Conte in conferenza stampa. Che poi ha spiegato come i nuovi benefici economici arriveranno in automatico sui conti correnti delle attività più colpite: "Confidiamo che chi aveva già chiesto gli aiuti economici potrà ricevere entro la metà di novembre i ristori a fondo perduto". Conte ha anche spiegato le altre misure: un credito di imposta per gli affitti commerciali, l'esenzione della seconda rata IMU, la sospensione dei contributi relativi ai lavoratori per novembre, l'indennità specifica per lavoratori dello spettacolo e del turismo pari a 1000 euro, un fondo da 100 milioni per il settore agricolo.
Giuseppe Conte in conferenza stampa ha spiegato come i nuovi benefici economici del Decreto Ristori arriveranno in automatico sui conti correnti delle attività più colpite: “Confidiamo che chi aveva già chiesto gli aiuti economici potrà ricevere entro la metà di novembre i ristori a fondo perduto”, ha aggiunto Conte. E ancora:”Non ci sfuggono sacrifici e difficoltà. Avevamo promesso ristori rapidi e così sarà, ma ora il nostro obiettivo è mettere in sicurezza il Paese”.
DAL CORRISPONDENTE DA BERLINO È stato un Matteo Renzi riverente ed ossequioso quello che poche ore fa ha incontrato a Berlino la cancelliera tedesca Angela Merkel per un vertice bilaterale fissato, in precedenza, dall'Esecutivo di Enrico Letta. A colpire da subito è un atteggiamento diverso da parte del premier. Se, infatti, i modi sono quelli di sempre, tra il vispo, il furbo e il gioviale, il significato delle parole pronunciate dall'ex sindaco di Firenze sembra essere molto più diplomatico. Nonostante la lunga e appassionata difesa delle iniziative di governo messe in cantiere del neo presidente del Consiglio, i toni sull'immediato futuro del Paese e soprattutto dei rapporti di forza col tanto vituperato, quanto in parte temuto, alleato tedesco sono sembrati molto più concilianti rispetto al recente passato. Durante l'incontro con la stampa, tenutosi subito dopo le consultazioni tra i rappresentanti di Palazzo Chigi e i loro omologhi del Bundestag, il premier ha sottolineato a più riprese quanto l'Italia abbia tutta l'intenzione di essere fedele agli impegni presi in sede europea, voglia rimanere salda al patto di stabilità, e non abbia alcuna intenzione di sforare la tanto dibattuta soglia del 3 per cento del debito guardando anzi, e persino molto, a quanto realizzato dalla cancelliera nel recente passato. “Non vogliamo sforare i limiti Europei – ha affermato Renzi –. La cancelliera Merkel, così come ormai tutti gli italiani, conoscono le nostre coperture finanziare poiché le abbiamo presentate di recente in dettaglio. L’Italia non chiede di sforare o di modificare le regole del gioco dando il messaggio che siano cattive, le regole ce le siamo dati noi e crediamo che siano importanti. Per questo motivo – ha concluso –, vogliamo mantenere i vincoli, fare misure strutturali, ma occorre che dentro tali iniziative si aiuti a recuperare la domanda interna, il nostro problema infatti è che il paese non cresce”. L'ex primo cittadino gigliato si è poi spinto oltre, arrivando ad elogiare sia il sistema d'istruzione tedesco definendolo un “modello per la formazione” dei giovani e delle future generazioni sia la struttura delle politiche per il lavoro applicate in Germania definendole “un punto di riferimento”. Renzi ha poi ricordato che la potenza tedesca è il primo partner commerciale italiano e che la mole dei rapporti economici tra l'Italia e la Germania equivalgono a quelli tra il Belpaese e Francia e Regno Unito messi insieme, sottolineando così l'importanza dei rapporti politici e commerciali con l'alleato berlinese. Il premier ha poi voluto sottolineare il ruolo di primo piano che l'Unione Europea deve giocare, soprattutto per quanto riguarda la ripresa economica. “L'obiettivo – ha proseguito con toni compiaciuti il capo dell'Esecutivo ricordando, per l'ennesima volta, le sue origini fiorentine – è quello di portare in Europa un nuovo rinascimento che riporti fiducia. Trovo che sia molto bello da ex sindaco di Firenze che Italia e Germania abbiano avviato un percorso verso il nuovo rinascimento industriale europeo e per un’Europa competitiva. Vogliamo essere realtà competitive, e non un'economia che perde un'occasione con la storia”. La più compassata ed esperta cancelliera Merkel dopo un primo piccolissimo sussulto iniziale, quando Renzi l'ha chiamata amichevolmente (forse fin troppo amichevolmente) “Angela”, ha mostrato segni di apertura verso le proposte avanzate dal premier italiano augurando: “l'in bocca al lupo per il percorso di riforme iniziato. Attraverso questa visita – ha spiegato la prima cancelliera donna tedesca –, abbiamo avuto la possibilità di avere una ampia impressione dei progetti messi in cantiere e mi devo dire molto impressionata dai cambiamento proposti, viste anche le loro numerose sfaccettature”. “Il bicchiere è mezzo pieno – ha sottolineato la cancelliera – e il governo italiano si preoccupa di riempire questo bicchiere. È chiaro che l'Italia ha l'obiettivo di generare crescita e fare riforme strutturali, ritengo questo un obiettivo importante”. L'esponete della Cdu/Csu ha, tuttavia, anche ribadito, e forse rincuorato i più dubbiosi sulle attitudini del neo premier italiano che: “la regola del patto di stabilità avrà validità per l'Italia e io non ho nessun motivo per dubitarne”. A rompere, per pochi attimi, l'atmosfera serena del premier è stata una domanda posta da una giornalista italiana relativa ai “mal di pancia interni” causati dal Jobs Act. Renzi, ha risposto a opinione di chi scrive, stizzito, che in Italia non c'è, di fatto nessuno, contro tale riforma precisando: “forse in qualche parte del sindacato ci sono stati dei dissensi, ma il vero dissenso sta nel fatto che in questi ultimi anni, la disoccupazione giovanile è arrivata al 40 per cento e quella generale è raddoppiata in sei anni”, e dunque di fatto non rispondendo alla domanda. L'impressione è che Renzi sia venuto a Berlino, come hanno fatto tutti i suoi predecessori, a mostrare non solo le proprie intenzioni di governo (direbbero i più maligni a farle vagliare), ma anche volendo dimostrare che l'Italia continua a rappresentare un paese credibile e in qualche modo stabile in un momento di grande sofferenza per molte realtà europee.
Faccia a faccia tra il premier italiano Matteo Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel: l’esame sembra superato ma “con riserva”. Il presidente del Consiglio risponde stizzito ai cronisti che parlano di “mal di pancia interni” sul Jobs Act.
Con il cambio di colore della Sicilia torna la zona gialla e tornano anche le faq del governo. Sul sito di Palazzo Chigi sono ricomparse le indicazioni dell'esecutivo sulle regole della zona gialla, rimosse nel momento in cui tutta Italia è diventata zona bianca a giugno. Le regole più importanti e le differenze con la zona bianca riguardano le mascherine e la sistemazione ai tavoli dei ristoranti: non più di quattro persone non conviventi sia all'interno che all'esterno. Quest'ultimo punto, tra l'altro, è scomparso dalle faq, ma sia il Ministero della Salute che la Regione Sicilia – prima e unica, per ora, in zona gialla – hanno confermato a Fanpage.it che la regola è ancora in vigore. "In questa zona, come su tutto il territorio nazionale, è obbligatorio avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie (meglio conosciuti come mascherine)", si legge nelle faq del governo sulla zona gialla. Le mascherine "devono essere obbligatoriamente indossate in tutti i luoghi al chiuso diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus) e in tutti i luoghi all'aperto". Ci sono degli esentati: bambini sotto i 6 anni di età; persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina; operatori o persone che, per assistere una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina. Inoltre la mascherina non è obbligatoria: mentre si effettua l’attività sportiva; mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito; quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l'isolamento da persone non conviventi. In questa faq viene ricapitolato in quali occasioni viene richiesto il green pass: "Feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita dai territori eventualmente classificati in zona rossa o zona arancione". Dal 6 agosto anche per: a. servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso; b. spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; c. musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; d. piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; e. sagre e fiere, convegni e congressi; f. centri termali, parchi tematici e di divertimento; g. centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; h. attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; i. concorsi pubblici. E dal primo settembre per "il personale scolastico e universitario e gli studenti universitari". E ancora, sempre da settembre, per accedere a: – aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone; – navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina; – treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità; – autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale. Per quanto riguarda la ristorazione, le regole sono chiare: "In questa zona sono aperti i bar, i ristoranti e tutte le altre attività di vendita o somministrazione di cibi e bevande. Il consumo di prodotti al banco o all’aperto è consentito a tutti i clienti. Il servizio e il consumo al tavolo al chiuso è invece consentito solo ai clienti dotati di una certificazione verde valida o a quelli che ne siano esenti". Sì all'asporto e non è necessario il green pass, con i bambini ovviamente esentati dalla certificazione verde fino ai 12 anni per tutti gli esercizi pubblici. Negli alberghi non è richiesto il green pass per il ristorante se il servizio è solo per clienti interni, ma è richiesto per piscine, palestre e centri benessere interni. Green pass obbligatorio anche per le mense aziendali. Per tutte queste attività è necessario il green pass. "L’accesso a sagre e fiere anche locali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde COVID-19", si legge nella faq apposita. "L’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 non si applica, invece, nel caso in cui gli eventi si svolgano in luoghi all’aperto privi di specifici e univoci varchi di accesso, come ad esempio in piazze, vie o parchi pubblici, a cui possono accedere anche soggetti per fini diversi da quello di assistere all’evento che non è quindi destinato ad un pubblico predefinito e contenuto in spazi dedicati in modo esclusivo all’evento stesso".
Con la zona gialla (per ora solo in Sicilia) tornano le faq del governo sulle regole da rispettare: la differenza più importante con la zona bianca è la mascherina, da indossare sempre, anche all’aperto. Ai tavoli di bar e ristoranti torna il limite delle quattro persone non conviventi, dentro e fuori. Ecco tutte le regole per ciò che riguarda mascherine, green pass, pubblici esercizi, matrimoni, eventi, lavoro e spostamenti.
Ora che il weekend è appena trascorso ma il caldo afoso non cessa di rendere ancora più pesante questo nuovo inizio di settimana, la voglia di evasione e di tornare in vacanza, semmai a mollo in un'acqua gelida, è comprensibile. Ecco perché oggi abbiamo deciso di condurvi in viaggio (virtuale) tra le piscine più spettacolari del mondo, non solo per il loro aspetto incredibile ma per lo straordinario panorama o per le vertigini che regalano. C'è chi per stupire ha costruito la piscina più profonda al mondo e chi invece la piscina infinita, ma le strutture che vi mostreremo sono piscine da togliere il fiato, con viste mozzafiato sulla città o immerse in un paesaggio incontaminato, spesso in alberghi e resort a cinque stelle che vi garantiscono emozioni uniche. Nella lista delle top ten c'è anche una piscina italiana, quella dell'Hotel Caruso a Ravello, una piscina a sfioro a 1.150 metri sopra il Mar Tirreno, un autentico capolavoro architettonico. Situata nel punto più alto di Ravello, sembra sospesa tra le nubi e offre un panorama impareggiabile e vedute mozzafiato della Costiera Amalfitana. La piscina è riscaldata e dispone di un servizio di Concierge dedicato, a disposizione con iPod con la vostra musica preferita, frutta fresca e vaporizzatori d'acqua Evian.
Dall’India al Messico, passando per l’Italia, da quelle sospese nel vuoto o scavate in una grotta, ecco le piscine più straordinarie al mondo.
In Italia mancano più di 60mila infermieri rispetto all'effettivo fabbisogno. Soprattutto nelle regioni del Nord dove si registra una carenza di circa 27mila infermieri, con la Lombardia in cima alla lista: qui ne servirebbero circa 9mila in più. Fanno seguito il Sud e le isole, dove occorrerebbero altri 23mila e 500 professionisti, e infine il centro in cui mancano 13mila operatori. A livello territoriale, invece, le regioni con la carenza più alta di personale (dopo la Lombardia) sono il Lazio e la Campania. A lanciare l'allarme è la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) che segnala come una simile situazione possa rappresentare un rischio per l'assistenza nei territori e che per questo siano urgenti interventi risolutivi soprattutto a breve termine, visto che il Piano nazionale di ripresa e resilienza, guardando all'esperienza della pandemia, destina ben 4 miliardi al potenziamento dell'assistenza territoriale. Secondo i dati Ocse, riportati dalla Fnopi, in Italia ci sono meno di 6 infermieri ogni mille abitanti: una delle proporzioni peggiori d'Europa. La professione infermieristica viene definita dalla Federazione di categoria la "professione del futuro", come ha dimostrato il fatto che nel corso del 2020 sia cresciuta dell'8% la domanda di giovani laureati in Infermieristica. La Fnopi che ha elaborato alcune proposte per fronteggiare l'emergenza all'interno di un documento che "diventerà – fa sapere la Federazione – elemento ulteriore di interlocuzioni politiche e istituzionali della Federazione". Carenza infermieristica, le proposte operative della Fnopi by C. Giuseppe Pastore on Scribd Si tratta di interventi a breve, medio e lungo termine, con particolare attenzione ad alcune zone del Paese dove la situazione è più precaria, che danno rilevanza a criteri come quello della residenza del professionista. Più in particolare, nel breve termine si propone di: consentire all'infermiere di esercitare liberamente la professione con il supporto delle strutture sanitarie territoriali, prevedere progetti che garantiscano a quelle residenziali di ricevere un supporto nelle prestazioni infermieristiche da parte delle Asl, favorire il riavvicinamento territoriale degli infermieri in base alla loro residenza e infine incentivare le strutture sociosanitarie come sedi in cui svolgere i tirocini dei corsi di laurea triennale. Le proposte per il breve termine sono le più urgenti da attuare secondo la Fnopi "perché – scrive – il problema è ora, così come ora deve partire l’applicazione del PNRR".
Per far fronte alla carenza di infermieri, la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche ha elaborato proposte da attuare nel breve, medio e lungo termine. Tra i vari interventi, secondo la Fnopi, bisognerebbe favorire il riavvicinamento degli infermieri alla propria residenza e pensare a incentivi contrattuali ed economici per far rientrare in Italia chi è emigrato.
Il 1984 ha visto nascere, cinematograficamente, le creaturine più mostruose e simpatiche di sempre. diretto da Joe Dante, su sceneggiatura di Chris Columbus. Steven Spielberg è il produttore esecutivo. Il film, oltre ad essere stato un grande successo, ha anche ottenuto positivi riscontri da parte della critica, che ha apprezzato sopratttutto il perfetto mix tra horror e comedy. A 30 anni di distanza, però, siamo sicuri che ci sono ancora 10 curiosità a riguardo che non sapevate. Nel 1990, Joe Dante girò il sequel “Gremlins 2 – La nuova stirpe”. Nonostante il budget molto ricco – si parla di circa 50 milioni di dollari, la pellicola rimase molto lontana, per ispirazione e per incassi, dalla prima. “Gremlins”, e il suo sequel, sono ancora oggi al centro di una vasta campagna di merchandising. I prodotti attualmente in commercio comprendono vari tipi di peluches, action figure, giochi da tavolo. Diversi video games legati a queste creature sono stati prodotti a partire dal 1985, a partire da “Gremlins – The Adventure”, prodotto dalla Adventure Soft. L’ultimo è uscito nel 2002 l’ultima uscita per Game Boy. Più di 70 anni fa, esattamente nel 1943, Roald Dahl scrisse un libro per bambini intitolato “Gremlins”. Da ciò ne ricavò una sceneggiatura per un progetto avviato con la Disney che però non vide mai la luce. Chris Columbus ha ammesso di aver tratto l'ispirazione proprio dal soggetto di tale film. Ad un certo punto uno dei Gremlins, staccando la linea telefonica di casa, Peltzer dice "telefono… casa!" , chiara citazione di “E.T. – L’extra-terrestre” di Spielberg, amico di Chris Columbus. Anche nella scena dei grandi magazzini vi è una piccola citazione del film: tra i pupazzi in cui si nasconde "Ciuffo Bianco", infatti, c'è proprio E.T. Numerose sono le citazioni ad altri film cult. All'inizio del film la madre in cucina guarda alla TV “La vita è meravigliosa”; in camera Billy e Gizmo guardano “L'invasione degli ultracorpi”; quando il padre di Billy telefona dal congresso degli inventori, gli passa vicino Robbie il robot de “Il pianeta proibito”, alle sue spalle c'è la macchina del tempo de “L'uomo che visse nel futuro”. Nel film ci sono anche i registi Steven Spielberg e Chuck Jones, in ruoli cameo, ma non ve li sveliamo. Fate molta attenzione quando rivedrete il film. La sceneggiatura iniziale di Chris Columbus era molto più in chiave horror e prevedeva una scena in cui la madre di Billy veniva uccisa dai gremlins e la sua testa fatta rotolare per le scale; un'altra in cui il cane di famiglia finiva divorato dai mostriciattoli ed una in cui questi assaltavano un McDonald's mangiandone i clienti e rifiutandone gli hamburger.
Le mostruose e simatiche creaturine sono nate nel 1984, ma da allora il loro successo è rimasto immutato e il film è trasmesso continuamente, soprattutto durante il periodo natalizio. A 30 anni di distanza dall’uscita nelle sale, però, siamo sicuro che ci sono ancora 10 curiosità che non conoscevate.
La Galleria degli Uffizi a Firenze è uno dei musei più importanti al mondo, e conta oltre un milione e mezzo di visitatori l'anno. Ricordando che in Italia è presente il 70% del patrimonio artistico mondiale, c'è da segnalare che grossa parte di questo patrimonio risiede nella Galleria. Non c'è da stupirsi quindi del numero elevato di turisti che affollano la città per le proprie vacanze in Italia: come Roma e Venezia, il capoluogo toscano non conosce mai la bassa stagione. Tanto che a volte è anche un problema trovare dove dormire a Firenze, specialmente se si tiene conto che per visitare degnamente la città occorre almeno una settimana, e quindi si cerca una soluzione comoda. Solo la visita alla Galleria degli Uffizi infatti prende almeno una giornata, che per gli amanti dell'arte sicuramente non basterà: stiamo parlando di un posto che ospita opere di artisti italiani ed europei del calibro di Cimabue, Giotto, Caravaggio, Rembrandt, Rubens; e ancora Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Tiziano e tantissimi altri. Inoltre ospita la più vasta collezione di dipinti del Botticelli. Insomma, visitare Firenze senza passare per gli Uffizi è un'offesa all'arte e alla cultura, nonché alla città stessa.
Una visita a Firenze non è completa senza la Galleria degli Uffizi, museo tra i più importanti al mondo. Per evitare le file meglio prenotare il biglietto on line, ma attenzione ai prezzi.
Giulia De Lellis di Uomini e donne sta attraversando un momento molto difficile. Come tanti conterranei, la ex corteggiatrice ha subito il trauma del terribile terremoto che ha colpito il Centro Italia e ha perso sua zia Wilma, morta nel sisma. A distanza di quasi una settimana dalla tragedia, Giulia è tornata per la prima volta sui social, offrendo ai suoi fan un lungo sfogo per esorcizzare lo shock. In questi giorni, il fidanzato Andrea Damante ha annullato gli impegni per starle vicino. Ecco perché il suo messaggio, tra rabbia e dolore, parte proprio dal ringraziamento ad Andrea e la foto del post li ritrae insieme. Sta volta sei stato più bravo del previsto, non è stato facile essere il mio fidanzato in questi giorni ma tu ci sei riuscito nonostante tutto, quindi grazie. Sei il mio uomo, la mia spalla, come un ombra. Giorni difficili per noi gente, giorni indescrivibili che non auguro nemmeno al mio miglior nemico. Questa foto rappresenta un momento quasi sereno di un giorno qualunque. Io te e il mare amore mio. La morte della zia di Giulia De Lellis nel terremoto è un lutto inaccettabile per Giulia, che racconta i giorni terribili del terremoto: Ma poi ci sono momenti inspiegabili che danno vita a tragedie imparagonabili, così assurde da sembrare surreali. Le vivi quasi come se non fossero capitate a te, alla tua famiglia… Le guardi scioccato con gli occhi freddi, increduli e distaccati. Non le accetti… Ti arrabbi… Sei ferito, piangi, insulti e per sbaglio commetti gesti che non vorresti fare, o dici frasi che non vorresti dire. Non ti spieghi il perché di nulla. Metti in dubbio ogni cosa, anche la più piccola… Quando in realtà, NOTIZIA DEL GIORNO: non c'è nulla da fare. Quando in realtà basta fermarsi a respirare perché peggio di così non può andare. Altro non puoi fare. Infine, la De Lellis conclude con un messaggio di speranza, nella consapevolezza che dopo un dramma come quello del sisma che ha devastato intere cittadine, causando quasi 300 morti, non si può che ripartire da zero. Domani ti piaccia o meno è un altro giorno e devi vivere per due, non solo più per te, ma anche per chi hai perso ingiustamente e poi per nulla. DOMANI È OGGI – questo mio pensiero lo sapevate già. Ma sono una persona che non ama dare nulla per scontato, quindi lo ripeto forte e chiaro: DOMANI È OGGI. Vivi per chi hai perso senza piangerlo.. Questo è ciò che voglio dire ai miei cari ancora una volta e a tutte le persone che hanno un angelo in più come me. Grazie infinite per il vostro affetto, ho sentito i vostri abbracci e preso tutti i vostri baci ..#laterratremamaunitirestiamoinpiedi#insieme #grazie Siamo alle solite : " partendo dal presupposto che …" No, no.. Sta volta non sei stato un grandissimo stronzo, anzi .. Sta volta sei stato più bravo del previsto, non è stato facile essere il mio fidanzato questi giorni ma tu ci sei riuscito nonostante tutto, quindi grazie . Sei Il mio uomo, la mia spalla, come un ombra. Giorni difficili per noi gente, giorni indescrivibili che non auguro nemmeno al mio miglior nemico. Questa foto rappresenta un momento quasi sereno di un giorno qualunque. Io te e il mare amore mio.. Ma poi ci sono momenti inspiegabili che danno vita a tragedie imparagonabili, così assurde da sembrare surreali . Le vivi quasi come se non fossero capitate a te, alla tua famiglia.. Le guardi scioccato con i occhi freddi, increduli e distaccati . Non le accetti.. Ti arrabbi .. Sei ferito, piangi, insulti e per sbaglio commetti gesti che non vorresti fare, o dici frasi che non vorresti dire.. Non ti spieghi il perché di nulla. Metti in dubbio ogni cosa, anche la più piccola .. Quando in realtà, NOTIZIA DEL GIORNO : non c'è nulla da fare.. Quando in realtà basta fermarsi a respirare perché peggio di così non può andare.. Altro non puoi fare. Domani ti piaccia o meno è un altro giorno e devi vivere per due, non solo più per te, ma anche per chi hai perso ingiustamente e poi per nulla. DOMANI È OGGI – questo mio pensiero lo sapevate già.. Ma sono una persona che non ama dare nulla per scontato, quindi lo ripeto forte e chiaro : DOMANI È OGGI . Vivi per chi hai perso senza piangerlo .. Questo è ciò che voglio dire ai miei cari ancora una volta e a tutte le persone che hanno un angelo in più come me. Grazie infinite per il vostro affetto, ho sentito i vostri abbracci e preso tutti i vostri baci .. #laterratremamaunitirestiamoinpiedi #insieme #grazie
La ex corteggiatrice di Uomini e donne ha perso la zia nel sisma che ha devastato il centro Italia. A distanza di alcuni giorni dalla tragedia, torna sui social per ringraziare il compagno Andrea Damante e tutti i fan che l’hanno sostenuta, raccontando il terribile trauma: “Tragedia inaccettabile, provo rabbia ma dobbiamo vivere per chi abbiamo perso senza piangerlo”.
Arriva ora anche la conferma dopo il test del Dna. Alla guida del motoscafo che la notte del 19 giugno ha travolto e ucciso Umberto Garzarella e Greta Nedrotti mentre erano sulla loro barca ferma sul lago di Garda c'era Patrick Kassen. L'uomo, uno dei due indagati, è ancora agli arresti domiciliari mentre l'amico – entrambi tedeschi – che era sulla barca con lui è a piede libero in Germania. Per gli inquirenti – secondo quanto riporta Il Giornale di Brescia – ora è certo che Patrick Kassen era alla guida del motoscafo o per lo meno ha messo le mani sui comandi come dimostra il test del Dna richiesto ed effettuati da Luciano Garofano, consulente delle famiglie delle vittime. Dal quella sera del 19 giugno gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire passo per passo quanto accaduto. Da quanto emerso dalle indagini fino ad ora il motoscafo dei due tedeschi ha travolto il gozzo di legno dove si trovavano i due: il 37enne è morto sul colpo mentre la 25enne è stata sbalzata in acqua, riportando gravi traumi alle gambe e alla testa per poi morire per annegamento. La causa del decesso è stata confermata dalla successive autopsie svolta sui corpi dei due giovani. La Procura si sta concentrando soprattutto sulla velocità con cui andava il motoscafo dei due tedeschi: dai primi accertamenti l'imbarcazione viaggiava a una velocità tre volte superiore a quella prevista per la navigazione di notte. Non solo, per i carabinieri Kassen che si trovava alla guida era in evidente stato di ubriachezza come è apparso in un video in cui lo si vede poco prima sorseggiare dello champagne con l'amico. Particolare smentito però dall'avvocato difensore Guido Sola. Ora i due restano per omicidio colposo e omissione di soccorso.
Secondo gli ultimi test del Dna alla guida del motoscafo che la notte del 19 giugno ha travolto e ucciso Umberto Garzarella e Greta Nedrotti c’era Patrick Kassen. L’uomo si trova agli arresti domiciliari in attesa di processo. Resta ancora da capire con certezza se quella notte il turista tedesco era in stato di ubriachezza.
Si è svolta ieri alla Hammersmith Ballroom di New York l’ultima edizione dei CFDA Awards, Council of Fashion Designers of America, praticamente gli Oscar del mondo della moda. La serata ha voluto rendere omaggio a David Bowie, il cantante scomparso all’inizio di quest’anno, che ha avuto una grandissima influenza sul fashion system grazie al suo stile unico e singolare. A trionfare sul palcoscenico dell’evento sono stati Marc Jacobs, che ha vinto il premio Womenswear Designer Of The Year, Thom Browne, Menswear Designer Of The Year e il giovane duo Rachel Mansure e Floriana Gavriel di Mansur Gavriel, che si sono aggiudicati il riconoscimento Accessories Designer Of The Year. Tra i vincitori, anche un italiano: Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, ha ottenuto l’International Award, un premio che l’anno scorso era stato consegnato ai direttori creativi di Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli. Alla serata non potevano mancare le star, che hanno reso il red carpet dell’evento una vera e propria sfilata di moda.
Si sono tenuti ieri a New York i CFDA Awards, gli Oscar del mondo della moda. Tra i vincitori, Michael Kors, Alessandro Michele e Beyoncé, che ha ricevuto il premio come miglior Fashion Icon del 2016.
Il regista uruguaiano Fede Alvarez, dopo “La casa”(2013), torna sul grande schermo con un nuovo e angosciante thriller-horror, prodotto dalla Ghost House Pictures di Sam Raimi. Si tratta di “Man In The Dark”(“Don’t Breathe”). La pellicola, scritta da Alvarez con Rodo Sayagues, segue le (dis)avventure di un gruppo di ragazzi, capitanati dalla delinquente Rocky, interpretata dalla giovane Jane Levy – vista già nel remake de “La casa” e, a breve, sarà anche la protagonista femminile di “Monster Trucks” – che s’introduce nella casa di un non vedente per derubarlo, ma l’uomo non è affatto così indifeso come pensavano. Dalle prime immagini del teaser trailer, si può ben capire a cosa si andrà incontro. Atmosfere cupe e claustrofobiche, un uomo – all’apparenza disabile e solo – che si rivela una sorta di creatura sovrumana dotata di sensi ipersviluppati e di una forza inaudita e un gruppo di ragazzi che resta intrappolato nella sua casa come topi in gabbia. Beh, gli ingredienti per due ore di pura adrenalina (e ansia) ci sono veramente tutti. Non resta che aspettare l’8 settembre, quando il film sarà rilasciato nei nostri cinema. La giovane Rocky, e alcuni suoi amici, si introducono nella casa di un uomo cieco per commettere un crimine. Considerando le condizioni del padrone di casa, i giovani sono convinti che si tratterà di una passeggiata, ma le cose non andranno come previsto. Basterà un solo respiro per scatenare la furia del padrone di casa. Il cast completo del film è composto da: Jane Levy (Rocky), Dylan Minnette (Alex), Stephen Lang (Il non vedente), Daniel Zovatto (Money), Sergej Onopko (Trevor), Jane May Graves (Rebecca), Jon Donahue (Mathew), Katia Bokor (Ginger), Christian Zagia (Raul) e Emma Bercovici (Diddy). 1. Il titolo della versione italiana – “Man In The Dark” – rispecchia il titolo iniziale e originale del film, poi cambiato dalla produzione in “Don’t Breathe” (“Non respirare”), in relazione al fatto che il non vedente della pellicola riesce a captare i giovani percependo i loro respiri. 2. Il regista Fede Alvarez si è ispirato a fatti vissuti durante la sua infanzia a Montevideo (Uruguai). 3. Il non vedente del film è interpretato dal bravissimo Stephen Lang, star delle serie tv “Terra Nova” e “Salem”, noto anche per il ruolo del Colonnello Miles Quaritch in “Avatar”, di James Cameron. 4. In America, la pellicola ha ricevuto il rating R, cioè è vietato ai minori di 17 anni non accompagnati dai genitori.
Fede Alvarez dirige questo terrificante thriller horror, prodotto dalla Ghost House di Sam Raimi, che racconta le le (dis)avventure di un gruppo di ragazzi, capitanati dalla delinquente Rocky, interpretata da Jane Levy, che s’introduce nella casa di un non vedente per derubarlo, ma l’uomo non è affatto così indifeso come pensavano.
"Non solo gli stati dell'UE eludono la loro responsabilità nei confronti della nave Seenotrettung, ma la ricerca di un porto sicuro inizia ogni volta la stessa vergognosa tragedia. Più di 400 persone in cerca di protezione a bordo della Sea-eye 4 necessitano immediatamente di un porto sicuro". Lo ha scrive sui suoi canali social la Ong tedesca, ribadendo che la sua nave umanitaria con a bordo oltre 400 persone soccorse nel Mediterraneo si trova ancora in mare aperto. E non sta ricevendo risposta dagli Stati costieri. "Malta ha respinto la richiesta di un porto sicuro per la Sea-eye 4", ha spiegato il presidente dell'organizzazione, Gorden Isler, spiegando che la nave umanitaria si sta ora dirigendo verso la zona Sar italiana e chiedendo alla Guardia costiera di assumere il coordinamento delle operazioni. Dall'Italia, però, ancora non sarebbe ancora stato assegnato un porto sicuro. A farsi avanti, però, è stato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha scritto su Twitter: "L'equipaggio della Sea-eye 4 ha salvato oltre 400 persone nel Mar Mediterraneo. Occorre adesso un porto sicuro. Palermo con il suo porto e in tutte le sue articolazioni sociali è pronta ad accogliere. Si attendono le decisioni delle autorità competenti". Per poi rivolgersi all'Unione europea: "È ora che l'Ue attivi il Recs, il Rescue European Civil Service, per organizzare il salvataggio di vite umane sostenendo le navi, le Ong e le tante altre realtà che si impegnano sulle rotte di migrazione verso l’Europa".
La Sea Eye 4, che nelle scorse ore ha soccorso oltre 400 migranti nel Mediterraneo, è ancora in mare aperto. Malta non ha risposto alla richiesta di un porto sicuro e la nave umanitaria si sta ora dirigendo verso la zona Sar italiana. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha detto che il porto della sua città è pronta ad accoglierla, ma si attendono ancora indicazioni dalle autorità competenti.
Si svolgerà venerdì 3 settembre il test di ingresso alla facoltà di Medicina e Chirurgia per l'anno accademico 2021-2021 in contemporanea in tutta Italia. Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha infatti pubblicato il decreto per che regolahttps://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-730-del-25-06-2021 la struttura della prova, le scadenze, le modalità di iscrizione e il funzionamento della graduatoria unica nazionale. Il test, che comincerà a partire dalle ore 13, sarà composto da 60 quesiti, da risolvere in 100 minuti. L'iscrizione al test 2021 deve essere fatta esclusivamente attraverso la procedura presente nel portale Universitaly dal 30 giugno e fino alle ore 15:00 del giorno 22 luglio, poi è necessario consultare il bando specifico dell'ateneo in cui si sosterrà la prova e perfezionare l'iscrizione con il pagamento del contributo per il test. Per quanto riguarda la sede della prova, anche quest'anno, come per lo scorso, data l'emergenza Coronavirus ancora in corso, ciascun candidato, a prescindere dalla sede indicata come prima preferenza di assegnazione, sosterrà il test presso l'ateneo più vicino al proprio domicilio. La novità di quest'anno riguarda i posti disponibili, quasi mille in più (precisamente +948), passando dai 13.072 del 2020 – quando già c’era stato un incremento di circa 1.500 posti rispetto a dodici mesi prima – ai 14.020 di quest’anno (+7,3%). A evidenziarlo, attraverso il portale Skuola.net, è l'analisi a cura di Angelo Mastrillo, Segretario della Conferenza dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. E potrebbe non finire qui. Nelle premesse dei tre Decreti ministeriali, datati 25 giugno, è evidenziato come quelli appena banditi siano posti provvisori, in quanto si è ancora in attesa dell’Accordo Stato-Regioni per la determinazione dei posti definitivi, atto che per legge si sarebbe dovuto definire entro il 30 aprile. Così, visto il ritardo della deliberazione, dovendo il Ministero dell’Università comunicare con almeno 60 giorni d’anticipo la consistenza delle ‘matricole’ disponibili – prima cioè delle date degli esami di ammissione del 3 settembre – si è proceduto lo stesso alla pubblicazione sia dei decreti col totale dei posti, con la loro distribuzione tra i vari atenei e con le modalità di svolgimento della prova di ammissione.
Secondo il decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) il test di ingresso alla facoltà di Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2021/2022 si svolgerà il prossimo 3 settembre in contemporanea in tutta Italia. Dal 30 giugno al 22 luglio è possibile completare l’iscrizione. Tra le novità, quasi mille posti in più a disposizione degli aspiranti camici bianchi.
Svelate le date del nuovo tour di Ligabue. L'artista di Correggio ha appena chiuso le 7 date all'Arena di Verona e ha annunciato da poco che saranno tre le date del suo prossimo "Mondovisione Tour", il suo giro d'Italia che prende il nome, appunto, dal titolo del suo prossimo album.
Milano, Roma e Catania sono le città prescelte per le tre uniche date del tour che Ligabue terrà nel 2014 e che promuoverà l’uscita di “Mondovisione”, il suo prossimo album che uscirà il 26 novembre.
Si è appena concluso il primo Natale vissuto in pandemia e in zona rossa, con spostamenti ridotti all'osso cenoni intimi con poche persone e festeggiamenti low profile rispetto a come siamo abituati. I molti hanno condiviso sui social le cene di Natale e soprattutto i regali ricevuti e gli "spacchettamenti" avvenuti alla mezzanotte del 24 dicembre. Anche Vip e star internazionali sui propri profili hanno mostrato ai fan i loro look natalizi, le tavole imbandite e soprattutto i regali ricevuti dai propri cari. Quando si tratta di Vip, lo sappiamo bene, i regali non sono semplici pensierini o presenti economici ma veri e propri cadeau di lusso dal valore esorbitante, proprio come quello di Ilary Blasi che subito dopo Natale ha mostrato, con un post nelle sue Instagram stories, il suo regalo più apprezzato. La showgirl per Natale ha ricevuto una pochette di Chanel, probabilmente a farle il prezioso regalo è stato il marito Francesco Totti ma non ne abbiamo la certezza dato che Ilary non ha taggato nelle stories l'ex capitano della Roma. Sappiamo quanto Ilary Blasi ami gli accessori di lusso e griffati, quest'estate l'abbiamo vista con una fascia in stile turbante di Gucci da centinaia di euro tra capelli, mentre subito dopo il primo lockdown per la prima uscita con il marito Francesco Totti aveva sfoggiato un marsupio griffato e kombat boots di Prada da 1300 euro. Sappiamo anche bene quanto la Blasi ami Chanel (tanto che ha chiamato una delle sue figlia con il nome della celebre stilista francese), Ilary sfoggia spesso borse vintage con la doppia e persino sandali della Maison.
Ilary Blasi ha mostrato il regalo più prezioso ricevuto a Natale 2020 (probabilmente dal marito Francesco Totti), si tratta di una borsa griffata in velluto nero dal prezzo esorbitante. Ecco il regalo ricevuto dalla conduttrice televisiva che ama i look di lusso con borse e scarpe firmate da migliaia di euro.
Pianoforte, voce e la potenza straordinaria dell'orchestra sanremese a suo supporto. Così si presenta il pugliese Renzo Rubino al Festival, con la sua canzone sull'amore gay Il postino (amami uomo), brano intimo e potente, esaltato dalla sua voce graffiata e da quegli intermezzi lirici che fanno tanto sognare. Ai nostri microfoni solo qualche settimana fa Renzo ci ha confidato di voler fare l'attore, una strada che ha parzialmente intrapreso mixando nel suo "universo" musica, canto e teatralità. Una sferzata d'energia in uno dei brani più romantici del Festival di Sanremo 2013, con l'augurio che Renzo possa sfiorare il brivido della vittoria, che sarebbe meritatissima.
La voce graffiata ed intensa di Renzo Rubino messa a servizio dal brano di cui è anche autore “Il postino (amami uomo)” presentato sul palco del Festival di Sanremo 2013.
Una città silenziona che conserva le tracce della presenza romana nel suo territorio, avvolta nel verde e ricca di tradizioni. Il nome Alba Fucens forse non vi dice niente, ma se indagate più a fondo scoprirete uno dei siti archelogici più importanti d'Italia. La città si trova in provincia dell'Aquila in Abruzzo e conserva tracce di un antico foro romano, del mercato, delle terme con splendidi mosaici, anche se il sito più pregiato è l'anfiteatro. Il nome della città ha anch'esso un'origine molto suggestiva. Il nome Alba deriva dal fatto che dalla cittadina si poteva ammirare l'alba sul Lago del Fucino, oggi completamente prosciugato. Questa sua fantastica posizione le ha fatto ottenere l'appellativo di balcone della Marsica. Alba Fucens, fondata dai romani intorno al 304 – 303 a.C, è un luogo magico per gli amanti della storia. Le campagne di scavo condotte dagli studiosi belgi, a partire dal 1949, e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo dal 2006 hanno riportato alla luce parte dell'abitato suddiviso in isolati regolari al cui interno sono collocati gli edifici. Il sito archeologico custodisce i resti del foro, del mercato, le terme con splendidi mosaici a tema marino, i bagni, maschili e femminili e il sacello di Ercole. Il pezzo forte del sito archeologico è però l'anfiteatro, posizionato in una splendida posizione con sullo sfondo il monte Velino. Qui un tempo avvenivano i combattimenti tra gladiatori. L'anfiteatro possiede una struttura maestosa, con una grandezza di 96 metri per 79 ed una capacità di sette mila spettatori. Oltre alle storie di combattimenti feroci, anche la sua nascita è legata al sangue. L'anfiteatro nacque dalla volontà testamentaria del prefetto Macrone, costretto al suicidio da Caligola. Il prefetto volle far costruire l'anfiteatro nella sua città natale. L'anfiteatro oggi viene utilizzato per concerti e rappresentazioni teatrali grazie alla sua ottima acustica.
Alba Fucens ha una storia affascinante tutta da scoprire. L’antica città si trova in provincia dell’Aquila in Abruzzo e conserva tracce di un antico foro romano, del mercato, delle terme con splendidi mosaici, anche se il sito più pregiato è l’anfiteatro. Anche il nome della città ha un’origine molto suggestiva.
Sono passati diversi anni da quando la morte di Lucio Dalla ha dolorosamente costretto i fan e tutti i colleghi del mondo della musica a sopportare questa grande perdita. Da subito è divenuto argomento di primaria importanza la battaglia che ne sarebbe nata tra gli eredi, per capire come gestire i beni lasciati dal cantautore bolognese. Pochi mesi fa la fondazione dedicata a Dalla aveva deciso di dare seguito al desiderio del cantautore di creare una scuola che riconoscesse i talenti. Ma nel frattempo sono state messe in vendita, all'asta, le case appartenenti al cantautore, che andranno a finanziare proprio la casa museo dedicata al grande artista, che occuperà il primo piano dello stabile bolognese di via d’Azeglio. Le abitazione messe all'asta fanno riferimento, in primis, a quello stesso stabile a pochi passi da piazza Maggiore dove Lucio Dalla aveva sempre abitato. Si tratta degli appartamenti al secondo, al terzo e quarto piano. Quello del secondo piano, come si può visualizzare liberamente sul sito Immobiliare.it, ha una superficie complessiva di 214 metri quadrati e si compone di ingresso, un’ampia zona soggiorno caratterizzata da un camino, la cucina, due camere da letto, un bagno e tre terrazzi. Al terzo e quarto piano dello stesso stabile c'è l'altro appartamento, che misura complessivamente 220 metri quadrati e si articola in un ingresso che affaccia su un salone con doppio volume, un soppalco, una cucina piuttosto ampia, tre camere da letto, due bagni e un ripostiglio. Infine, nel novero delle case messe all'asta, per le quali si apriranno le buste il 2 ottobre, c'è anche la casa siciliana, una villa a Milo, in provincia di Catania, di 400 metri quadrati. E' compresa nell'asta anche la dependance della villa (50 metri quadrati), un locale tecnico (45 metri quadrati), un magazzino (20 metri quadrati) e, soprattutto, il terreno circostante e il parco con piscina.
Le case del cantautore bolognese saranno messe all’asta e le buste verranno aperte il prossimo due ottobre. Si tratta degli appartamenti in via d’Azeglio a Bologna e della villa siciliana. Tutti i proventi andranno a finanziare la fondazione intitolata a Lucio Dalla.
Ogni donna vorrebbe avere i capelli puliti a lungo e in perfetto ordine ma purtroppo alcuni fattori possono rendere difficile questa operazione: il fumo, l'abitudine di passarsi continuamente le mani nei capelli e l'utilizzo di prodotti sbagliati possono sporcare la tua chioma più facilmente. Spesso capita addirittura che i capelli appaiano spenti e appesantiti già il giorno dopo aver fatto lo shampoo. Se pensate che la soluzione sia fare lo shampoo ogni giorno però, vi sbagliate di grosso: lavare i capelli troppo frequentemente infatti potrebbe stressare eccessivamente i capelli, facendoli sporcare ancora di più. Come fare allora per avere sempre i capelli puliti? Ecco tutti i segreti e i consigli per avere capelli puliti più a lungo. Per evitare che i capelli si sporchino facilmente puoi seguire qualche piccolo consiglio e cambiare leggermente le tue abitudini se sono sbagliate: in questo modo la tua chioma risulterà sempre pulita e luminosa. 1. Non toccare i capelli: spesso ci tocchiamo i capelli senza accorgercene. Mentre lavoriamo o studiamo ma anche nei momenti di stress e tensione. Sulle nostre mani però sono spesso presenti batteri e germi che si accumulano dopo aver toccato telefono, maniglie e superfici varie, quindi quando vengono in contatto con i capelli, li sporcano. 2. Attenzione al cappello: comodo, pratico e l'alleato perfetto quando fa freddo e nei giorni di "bad hair days", il capello può essere anche un nemico perchè appiattisce i capelli facendo sudare maggiormente il cuoio capelluto, e il capello si sporca più facilmente. 3. Spazzolali nel modo giusto: spazzolare i capelli aiuta a distribuire uniformemente il sebo in eccesso, e per questo motivo è necessario utilizzare correttamente la spazzola. Preferisci le spazzole in legno che sono più delicate e pettina i tuoi capelli a testa in giù, partendo dalle punte e arrivando a poco a poco verso la radice, che andrà pettinata con estrema delicatezza. 4. Non esagerare con i prodotti: per evitare che i capelli si sporchino in fretta, non abusare di prodotti come lacche, gel o prodotti per lo styling, lasciando preferibilmente i capelli al naturale oppure scegliendo prodotti leggeri. 5. Attenzione alla federa: anche il cuscino sul quale dormi potrebbe sporcare i tuoi capelli. Fai quindi attenzione che la federa sia pulita, in modo da non trasferire polvere e impurità varie sui capelli: quando al mattino rifai il letto, posiziona una federa al di sopra di quella che si usa per dormire. 6. Cura la tua pelle: potrà sembrare strano ma quando si ha la pelle grassa o mista che si lucida facilmente a causa dell'eccesso di sebo, se i capelli toccano spesso la pelle possono sporcarci molto più facilmente, soprattutto se parliamo di frangia, che a contatto con la fronte può diventare unta e pesante.
I tuoi capelli si sporcano facilmente? Le cause potrebbero essere diverse, dall’alimentazione allo stress, passando per prodotti sbagliati e cattive abitudini. Ecco tutti i consigli e i rimedi naturali per mantenere i capelli puliti più a lungo.
Il Royal baby, il futuro Re Giorgio insomma miete le prime vittime sul terreno degli scontri istituzionali, dopo che per mesi l'unico parere negativo che fosse riuscito ad attrarre su di sé era quello di un smisurata attenzione mediatica, forse al di fuori di una portata immaginabile. Ma adesso, dopo la nascita e quindi un progressivo sgonfiamento del fenomeno mediatico, si avvertono tutti i riverberi, quei minimi che politicamente potevano presentarsi. Perché George adesso è un bambino in fasce, innocuo e del tutto incapace di sapere cosa lo attenda. Ma George diventerà re, per gli inglesi e, allo stato attuale delle cose, pure per gli scozzesi. Era parsa venirsi a creare una congiuntura, un motivo di incontro tra i due popoli uniti proprio dalla monarchia, quando a metà luglio Andy Murray, scozzese, riportò il trofeo di Wimbledon nella bacheca di un britannico. Fu per tutti motivo di orgoglio. Ma adesso, anzi fra un anno circa, la Scozia è chiamata ad un passo formale ottenuto dopo tante battaglie cui non può permettersi di giungere impreparata. Si parla del referendum popolare che potrebbe sancire l'indipendenza totale del paese da quell'Inghilterra che in passato l'ha tanto vessata e che l'ha obbligata per secoli a sottostare ai simboli di una monarchia mai profondamente rispettata. Ed ecco che l'arrivo del royal baby si presenta come una spia, un allarme d'avvertimento al fine di non farsi intenerire, non abbassare la guardia. Così da una settimana si è sviluppata una certa tendenza filo repubblicana, come a voler confermare che no, non ci sarà un altro re Giorgio in Scozia. E "Il Giornale" oggi riprende giustamente le parole di Dennis Canavan, presidente di Yes Scotland tra i principali promotori del referendum e dell'indipendentismo scozzese. Non vuole essere scortese e sgarbato Canavan, ma all'idea che il bambino possa rischiare di divenire loro sovrano non ci sta: "Un capo dello stato per diritto ereditario, e non eletto, è un affronto alla democrazia e un assoluto anacronismo in una democrazia moderna del ventunesimo secolo". e aggiunge pure
L’arrivo del royal baby ha allietato tutti, scozzesi compresi, che però adesso devono affrontare una battaglia per il referendum sull’indipendenza formale dalla monarchia: non vogliamo un altro Re Giorgio in Scozia.
Da qualche tempo sui social c'è una manicure protagonista: è la swirl nail art, con le unghie decorate da linee morbide, sinuose e coloratissime. Una manicure senza regole precise che rende protagonisti i colori per una nail art di tendenza, colorata e originale. La swirl manicure, che qualcuno chiama anche curve manicure per via delle linee curve che la caratterizzano, è perfetta in ogni situazione perchè potrai deciderne tu forma, colore e decorazioni. Sfoglia la gallery e trova l'ispirazione per la manicure dell'estate 2021! Letteralmente, swirl manicure siginifica decorare le unghie con dei vortici: in pratica, si tratta di decorare la manicure con linee curve, morbide e sinuose, accostando colori vivaci ad altri più tenui oppure fluo per una nail coloratissima e frizzante. Non c'è nessuna regola precisa se non quella di rendere protagoniste le linee curve e giocare quindi con i contrasti: su uno smalto nude spiccheranno linee fucsia, blu, verdi ma anche nuance pastello, mentre se preferisci una manicure più scura potrai giocare con una base nera e linee curve da creare con gli smalti fluo, un altro must have per la manicure dell'estate 2021. Realizzare la swirl manicure è davvero semplice e non servirà avere una manualità impeccabile: l'unica cosa di cui avrai bisogno sarà un pennellino sottile per creare linee definite e precise. Dopo aver steso la tua base di smalto lasciala asciugare e poi procedi creando le tue linee curve utilizzando la punta del pennellino: potrai creare un'unica linea spessa oppure più linee sottili dai colori diversi che si intersecano tra loro per una manicure dall'effetto multicolor. Se ami le manicure più eccentriche e frizzanti potrai realizzare le linee su tutte le unghie giocando con forme differenti, mentre se preferisci una nail art più delicata potrai concentrare l'attenzione su un'unghia soltanto, applicando poi sulle altre unghie un colore in armonia con la tua decorazione. Non vuoi rinunciare alla swirl manicure ma non ami i colori sgargianti? Prova la versione soft e delicata da creare con uno smalto nude e linee curve da realizzare con uno smalto glitter o metallizzato come l'argento e l'oro.
La swirl manicure spopola sul web: la nail art con le linee curve ha tutta l’aria di essere il tormentone per le unghie dell’estate 2021. Facilissima da ricreare a casa, coloratissima per chi ama le nuance sgargianti e vivaci o più soft per chi predilige le manicure più delicate, la swirl nail art non ha regole precise e può essere totalmente personalizzata a seconda dell’occasione.
Una delle voci che negli ultimi mesi si è distinta nella lotta contro l'approvazione della direttiva per la riforma europea del copyright è senza dubbio quella di Wikipedia. Nell'ultimo anno l'enciclopedia libera ha oscurato più volte le proprie pagine in segno di protesta contro il provvedimento, dando luogo a dei veri e propri scioperi digitali mirati che per via della popolarità del portale non hanno mai mancato di far discutere. L'ultimo, infruttuoso ammutinamento ha avuto luogo proprio nelle scorse ore anche in Italia, motivo per cui Fanpage.it ha raggiunto Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, per un commento sulla vicenda. "In realtà ci aspettavamo questo risultato, anche se cosa succederà di preciso non possiamo saperlo fino a che la direttiva non sarà recepita da parte delle varie legislature nazionali. Probabilmente a quel punto il nostro lavoro diventerà molto più complicato, ma speriamo di riuscire comunque a sopravvivere e per diffondere cultura libera a tutti". Uno dei problemi che impedisce di percepire la portata della direttiva approvata in queste ore è proprio il fatto che a tutti i Paesi membri dell'Unione verrà lasciato un certo grado di libertà nel trasformare in legge il testo appena approvato. Il rischio — lamentano i critici — è che questo spazio di manovra possa dare luogo a numerose interpretazioni della direttiva difficili da rispettare per chi opera online. Wikipedia d'altro canto riferisce di non avere in programma ulteriori forme di protesta. "Non avrebbe un grande senso", commenta Codogno: "abbiamo cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica fino a che abbiamo potuto, ma adesso la direttiva c'è".
L’enciclopedia libera si è resa protagonista nell’ultimo anno di veri e propri scioperi digitali mirati che, per la popolarità della piattaforma, hanno sempre saputo far discutere. Anche ora che la direttiva è passata, per Wikimedia Italia è difficile prevedere chi ne sia uscito vincitore, ma le idee sugli sconfitti sono più chiare.
Pensavate che dopo le unghie pelose non sarebbero arrivati altri trend stravaganti per le unghie? Vi sbagliate di grosso: la tendenza per la manicure della primavera arriva dalla Corea ed è coloratissima e bizzarra. I protagonisti della nail art questa volta sono i pon pon, buffi, stravaganti e vivaci. Il mondo asiatico è sempre all'avanguardia e spesso lancia trend davvero estrosi: la pon pon manicure fa parte senza dubbio delle tendenze più eccentriche dell'ultimo periodo ha tutta l'aria di essere una tendenza virale che tra poco spopolerà non sono in Oriente ma anche in Europa. La tendenza unghie è già super gettonata sui social, dove ci sono tantissime immagini di nail art più o meno creative. Ma di cosa si tratta esattamente? I protagonisti sono i pon pon: che siano grandi, piccolini, colorati o di una nuance sola poco importa. Vengono applicati sulla superficie dell'unghia a seconda del gusto personale.
Ti piace giocare con le manicure stravaganti e colorate? È arrivato il momento di osare con i pon pon dalle nuance vivaci e bizzarre. Il nuovo trend arriva dalla Corea e la pon pon nail art sarà un vero must have per la bella stagione.
Sono passati già 5 anni dall'uscita di Spotify, pur non rendendocene conto visto che il servizio è approdato nel nostro paese solo nell'aprile di quest'anno. Cinque anni in cui il servizio è cresciuto, ha accresciuto la propria discoteca e ha suscitato non poche polemiche legate, soprattutto, alla questione dei guadagni per le giovani band., Una polemica rinfocolata, quest'estate e proseguita pochi giorni fa, da Thom Yorke, leader dei Radiohead e degli Atoms For Peace. Per festeggiare questo compleanno l'azienda svedese ha pubblicato un'infografica in cui fa il punto della situazione di questi 5 anni, con dati che sono molto interessanti. Ad esempio, se potevamo immaginare quali erano i leader mondiali più seguiti (Obama e Cameron) o gli artisti più popolari (Rihanna, Guetta e Coldplay) c'è un dato in particolare che colpisce l'attenzione. Quanti di voi sapevano che ci sono dei gruppi, tanti gruppi, che non hanno avuto il piacere di avere neanche un ascolto? Nell'infografica, infatti, oltre a essere specificato che in cinque anni sono state ascoltate canzoni per la durata di un milione di anni di streaming, si dice che l'80% del catalogo è stato ascoltando, lasciando vuoto un 20% di musica che nessuno s'è preso la briga di ascoltare. Una cifra che non è per nulla bassa e si aggirerebbe sui 4 milioni di brani che non sarebbero state mai ascoltate. Neanche una volta in cinque anni. E c'è chi consiglia a Spotify di creare un tasto "Untouched Tracks" per incoraggiare gente ad esplorare queste canzoni che non sono mai state ascoltate prima.
Per festeggiare i suoi 5 anni Spotify ha postato un’infografica con alcuni dati tra cui la quantità, in anni, degli streaming, i leader mondiali più seguiti e anche la percentuali di canzoni ascoltate almeno una volta. E c’è un dato che colpisce l’attenzione, quello sui brani mai ascoltati in 5 anni. Che non sono pochi.
La battaglia di Max Fanelli sta producendo i primi importanti effetti: il 54enne marchigiano affetto da Sla la scorsa settimana ha interrotto le cure in segno di protesta contro la mancata calendarizzazione in Parlamento della discussione su una legge di iniziativa popolare sul fine vita e l'eutanasia legale. L'uomo, in una lettera aperta, aveva espresso tutta la sua indignazione di fronte all'immobilità della politica annunciando che avrebbe interrotto qualsiasi cura medica. E' stata Laura Boldrini a rispondere a Fanelli, garantendo che avrebbe sollecitato una presa di posizione da parte dei gruppi parlamentari. Ebbene, ora la richiesta di calendarizzare la legge sul fine vita è arrivata da Beatrice Brignone, Marco Cappato, Pia Locatelli, Lara Ricciatti e Arturo Scotto, parlamentari dell'intergruppo "Eutanasia e testamento biologico". I cinque hanno colto al balzo il messaggio di Fanelli: la Brignone, deputata del Gruppo Misto, ha sollecitato il capogruppo Pisicchio che ha dichiarato di essere disponibile a sollevare la questione e abbreviare i tempi per la discussione in aula. "Lui è cattolico – ha detto – e ha probabilmente una posizione diversa dalla mia, ma ritiene necessario e importante aprire una discussione. Del resto il Parlamento serve per parlare". Quel che è certo è che è necessario che si muovano in tal senso anche gli altri capigruppo.
L’intergruppo “Eutanasia e testamento biologico” ha raccolto l’appello di Max Fanelli, il 54enne marchigiano malato di SLA che sta combattendo una battaglia per far approvare una legge di iniziativa popolare sul fine vita e l’eutanasia legale.
Dopo il voto positivo di ieri al Senato, oggi il ddl stabilità sarà votato anche alla Camera per la definitiva approvazione del Parlamento. Berlusconi questa sera stessa potrebbe rassegnare le dimissioni come promesso al Capo dello Stato in settimana. In ogni modo il Premier dovrebbe salire al Quirinale entro domenica, per poi lasciare il tempo a Napolitano di iniziare le consultazioni con tutte le forze politiche, per dare vita ad un nuovo governo di transizione che riesca ad attuare le riforme economiche necessarie chieste dall’Europa, oppure per indire subito nuove elezioni. Dopo che la convergenza sul nome di Mario Monti sembrava cosa fatta, nelle ultime ore all’interno del Pdl vi è una forte spaccatura, e ancora nulla è stato deciso. I vertici del Partito si riuniranno un’ultima volta questa sera nel corso del vertice di Presidenza a Palazzo Grazioli per esprimere un parere comune. La Lega è fermamente contraria a Monti e in generale ad un nuovo Governo tecnico, ma preferisce le elezioni subito. Nelle ultime ore si fa il nome di Dini che, però, nei giorni scorsi avrebbe negato un suo coinvolgimento nelle trattative per un nuovo Esecutivo. Tra le fila dell’opposizione, Terzo Polo e Pd premono per un Governo Monti, mentre l’Italia dei Valori ha fatto sapere di non voler dare la fiducia ad occhi chiusi, ma che valuterà ogni singolo provvedimento portato in Parlamento. Gli investitori credono nell’opportunità Monti, ieri tutti i mercati europei hanno chiuso in rialzo e anche lo spread tra Btp e Bund continua a scendere. 22:20 – Mentre continuano i caroselli per le strade, arrivano i primi particolari sui contenuti dell'incontro fra il Presidente della Repubblica e l'ex Presidente del Consiglio. Berlusconi avrebbe spinto per un incarico a Gianni Letta e manifestato le proprie preoccupazioni in merito alla scadenza dell'eventuale mandato a Mario Monti. 21.55 – Il Quirinale ha diramato il programma delle consultazioni per il nuovo Governo, che procederanno a ritmo spedito nella giornata di domani. Al Quirinale si recheranno i rappresentanti dei vari gruppi parlamentari e le maggiori cariche istituzionali. 21.45: SILVIO BERLUSCONI SI E' DIMESSO DALL'INCARICO DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Il Presidente del Consiglio in carica ha rassegnato le dimissioni al Capo dello Stato ed ha lasciato il Quirinale. Come sottolineato dalle agenzie resterà i carica per affari correnti fino alla costituzione del nuovo esecutivo. 21.35 – Cresce l'attesa all'esterno del Quirinale, mentre continuano ad arrivare alle agenzie e tramite twitter le dichiarazioni degli esponenti politici. Capezzone parla di contestazioni "orchestrate che non riusciranno ad intimidirci", mentre il finiano Briguglio sottolinea come Mario Monti abbia "i numeri per arrivare al 2013". 21.23 – Comunicato ufficiale dell'Ufficio di Presidenza del Pdl, con un Sì sostanziale ad un Governo Monti: "L'ufficio di Presidenza ha approvato la proposta del presidente, Silvio Berlusconi, e del segretario politico, Angelino Alfano, di dichiarare al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la disponibilita' al conferimento dell'incarico al senatore Mario Monti per la formazione di in governo tecnico 21.15 – Pioggia di dichiarazioni da parte del mondo politico. Formigoni protagonista di un siparietto censurabile (mostra dito medio e fa le corna ai contestatori), mentre la Santanchè anticipa che da "domani controllerò i rapporti fra Goldman Sachs e la pubblica amministrazione".
Dopo l’approvazione al Senato oggi il ddl stabilità approda alla Camera per il definitivo via libera. Berlusconi tra stasera e domani salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni, ma non si sa ancora se sarà formato un Governo tecnico con Monti o se si andrà subito alle elezioni.