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Sei atleti dell'Italia sono in isolamento fiduciario nel villaggio olimpico a Tokyo perché considerati "contatti stretti" del giornalista risultato positivo al Covid nei giorni scorsi. Il provvedimento del governo giapponese, comunicato dal Coni, non impedirà agli azzurri di allenarsi e prendere parte alle rispettive gare nei prossimi giorni: da protocollo olimpico, servirà un tampone negativo sei ore prima di gareggiare per ottenere il via libera. La misura è stata applicata anche a sette dirigenti, tutti classificati come "close contacts" del giornalista. Non sono stati resi noti i nomi degli atleti interessati dalle restrizioni. Si conoscono solo le discipline di appartenenza: boxe, tuffi e skateboard. L'inconveniente complicherà in qualche modo la preparazione dei prossimi giorni e gli ultimi allenamenti prima delle gare olimpiche, ma fortunatamente non preclude la partecipazione dei nostri atleti alle gare in calendario. Il comunicato ufficiale del Coni: "A seguito dell’accertata positività al Covid-19 di un giornalista italiano, riscontrata lo scorso 18 luglio, questa mattina il Governo giapponese, attraverso il Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici, ha informato il Coni di aver dichiarato ‘close contacts' 13 persone, 6 atleti e 7 officials. Gli atleti sono alcuni rappresentanti delle delegazioni del pugilato, dei tuffi e dello skateboard". Il Covid spiega come il protocollo Covid delle Olimpiadi consentirà ai nostri atleti di partecipare alle gare in caso di tampone negativo a poche ore dagli incontri: "Tale posizione di ‘close contacts' non impatta sulla partecipazione degli atleti italiani ai Giochi in quanto la normativa prevede che possano continuare ad allenarsi e a gareggiare effettuando un tampone molecolare sei ore prima delle competizioni. La procedura è già scattata subito dopo la comunicazione ufficiale al Coni. Inoltre, all’interno del villaggio gli atleti, benché in isolamento fiduciario, continueranno a svolgere regolarmente tutte le loro attività propedeutiche alle competizioni olimpiche seguendo solo specifiche accortezze procedurali per quanto riguarda i pasti ed i trasferimenti agli impianti di gara". | Sei atleti italiani sono stati posti in isolamento fiduciario dal governo giapponese, assieme a sette dirigenti, perché ritenuti “close contacts” del giornalista risultato positivo al Covid all’arrivo a Tokyo nei giorni scorsi. Non sono si conoscono i nomi degli azzurri, ma solo gli sport: fanno parte delle squadre di boxe, tuffi e skateboard. Potranno gareggiare in caso di tampone negativo sei ore prima dei rispettivi impegni. |
Più di centomila like – anche personaggi illustri come Paolo Conticini, che proprio non ha resistito – per questa bis di foto di Elisabetta Canalis in catsuit. È una "catwoman" senza maschera e molto meno fumettosa. La neo conduttrice di "Vite da Copertina", il format originale di Tv8 giunto alla sesta stagione, ha deciso di prendere alla lettera il suo programma e mettersi in mostra con un completo da urlo. Elisabetta Canalis ha dichiarato a Fanpage.it, in una intervista di alcune settimane fa, le sue impressioni sulla stagione televisiva di quest'anno, promuovendo a scatola chiusa in particolare la coppia composta da Alessandro Siani e Vanessa Incontrada, nuovi conduttori di "Striscia la Notizia", che stanno facendo bene conquistando gli spettatori giorno dopo giorno: "Li vedo proprio bene e poi Alessandro è un talento enorme". Elisabetta Canalis ha condiviso con l'attore napoletano il ruolo di protagonista del suo secondo film intitolato appunto "La seconda volta non si scorda mai". | La neo conduttrice di “Vite da Copertina”, il format originale di Tv8 giunto alla sesta stagione, ha deciso di prendere alla lettera il suo programma e mettersi in mostra con un completo da urlo, in versione “Catwoman” ma senza maschera. Pioggia di like, anche da parte di qualche personaggio illustre. |
Ieri vi abbiamo parlato dell'ampio spazio che Novella 2000 ha dedicato ad una delle coppie più belle del mondo dello spettacolo: Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli. I due sono sembrati più affiatati che mai, mentre si scambiavano coccole immersi nel relax di un agriturismo. Un particolare, però, ha fatto infuriare la modella. In uno scatto si vede la Pellegrinelli in costume. Ai lettori della rivista di sicuro sarà apparsa bellissima, eppure lei non si è riconosciuta in quella foto. Precisamente, non crede che le gambe che mostra nell'immagine siano sue. Sembrerebbe che le consideri più in carne rispetto a come appaiono nella realtà. La compagna di Ramazzotti, si è poi sfogata su Instagram, pubblicando la foto "incriminata", affiancata ad una appena scattata. Lo scopo era dimostrare che le sue gambe sono più snelle. Alle immagini seguiva il commento: "Va bene che dovete far notizia ma non vi sembra di avere esagerato? La prima foto è di forse 2 settimane, l'altra di poco fa ed ho cercato di farla il più asettica possibile. Quelle gambe non sono mie: va bene che volete fare notizia a tutti i costi ma ricordate che io con il mio corpo lavoro. #ballemediatiche" | Secondo la compagna di Eros Ramazzotti, Novella 2000 avrebbe modificato gli scatti che la riguardano, facendola apparire più in carne. Per dimostrarlo, ha pubblicato su Instagram, una foto per evidenziare la differenza tra le sue cosce e quelle dell’immagine pubblicata sulla rivista. |
"L’Egitto è in uno stato difficile in questo momento", e ancora "La dittatura è tornata e fino a poco tempo fa non era chiaro quanto sarebbe diventata brutale. Sembra che ora la situazione si stia "stabilizzando"… ma lo stato delle cose resta molto precario". Sono questi alcuni dei messaggi che Giulio Regeni invia a un amico su Facebook alcune settimane prima del suo omicidio. È il 2015 e il ricercatore 28enne si trova in Inghilterra, a Cambridge, in procinto di raggiungere Il Cairo per scrivere la sua tesi sul ruolo dei nuovi sindacati nella ricostruzione del Paese dopo le rivolte contro Mubarak. Si tratta di uno scambio di messaggi, così come riportato dal Guardian, che smentirebbe in maniera definitiva la teoria, circolata in questi mesi in Egitto, secondo cui Regeni fosse una spia o un agitatore politico. Dunque ancora prima di lasciare l'Inghilterra, il 28enne era preoccupato per i rischi a cui sarebbe andato incontro scrivendo la sua tesi ma il suo timore era al massimo di poter essere espulso prima della fine delle ricerche. Regeni, che aveva studiato arabo e scienze politiche all'Università di Leeds, aveva deciso di svolgere la sua tesi al Cairo da settembre 2015 a marzo 2016, con una pausa di due settimane a casa con la sua famiglia per Natale a Fiumicello, nel nord-est dell'Italia. A ottobre, un mese dopo il suo arrivo, descriveva i sindacati come “l'unica forza rimasta nella società civile”, dopo il colpo di stato del generale al-Sisi contro Morsi, il leader dei Fratelli Musulmani salito al potere dopo le primavere arabe. Durante le sue ricerche si concentrò sui venditori ambulanti, circa 6 milioni, che avevano costituito un sindacato per combattere la repressione del governo. Il corpo di Giulio Regeni venne ritrovato privo di vita e con evidenti segni di tortura lungo la strada che collega Il Cairo ad Alessandria il 3 febbraio del 2016, nove giorni dopo il suo sequestro avvenuto il 25 gennaio. | Uno scambio di messaggi attraverso Facebook avvenuto tra Giulio Regeni e un suo amico evidenzia i timori del ricercatore italiano rapito, torturato e ucciso in Egitto nel 2016. “L’Egitto è in uno stato difficile in questo momento”, scriveva dall’Inghilterra qualche settimana prima della sua partenza per il Cairo dove avrebbe svolto delle ricerche per la tesi sul ruolo dei sindacati nel Paese, tema per il quale temeva al massimo di essere espulso e non ucciso. |
Come ogni anno nel mese di ottobre un enorme quantità di cioccolato invaderà la città di Perugia. E' in arrivo la venticinquesima edizione dell'Eurochocolate, che quest'anno è in programma dal 19 al 28 Ottobre 2018. Un vero richiamo per tutti i golosi che non vedono l'ora di immergersi in tonnellate di cioccolato. L'edizione di quest'anno è particolarmente importante poichè saranno celebrate le nozze d'argento della manifestazione che da 25 anni si tiene nella città di Perugia. L'Eurochocolate, infatti, fece il suo esordio il 23 ottobre 1994, su un progetto di Eugenio Guarducci, ideato dopo aver visitato l'Oktoberfest di Monaco. Per celebrare questo importante traguardo l'edizione del 2018 sarà caratterizzata da un percorso che ricorderà le tappe fondamentali che hanno reso celebre questo evento, anche con la partecipazione di protagonisti che sono passati a Perugia nei vari anni. I motivi per partecipare all'Eurochocolate di Perugia sono tantissimi, a partire dal suo ricco programma, che quest'anno intreccia alcuni ricordi del passato con assolute novità. Di seguito i principali appuntamenti dell'Eurochocolate 2018 consultabili anche sul sito ufficiale. Tra le novità di quest'anno c'è un importante ritorno al passato. Infatti, le prime edizioni dell'Eurochocolate erano caratterizzate da un appuntamento molto importante: cioccolatomania. Si trattava di un corso di degustazione, guidato da importanti protagonisti del mondo del cioccolato sia nazionali che internazionali. Questo appuntamento sarà riproposto attraverso alcune testimonianze. Un particolare ritorno al passato, sarà anche la mostra fotografica di Simone Casetta, storico fotografo dell'Eurochocolate. Attraverso le sue foto si potrà ripercorrere tutta la storia del festival con i momenti più significativi. Il palco dell'Euchocolate nel 2018 avrà un ospite speciale ed alquanto ingombrante. In Piazza IV novembre, sul palco, sarà posizionata una maxi scatola di cioccolatini di ben 4 metri. All'interno un'incredibile assortimento di cioccolato che rimanda alla frase del film di Forrest Gump, solo che ad essere paragonata ad una scatola di cioccolattini non è la vita, bensì lo stesso Eurochocolate. Dato che la ricorrenza da festeggiare è importante (25 anni) il 23 ottobre è prevista una grande festa, per la quale si sta preparando una torta segreta. Sempre a questa ricorrenza è dedicato anche un altro momento. Durante questa edizione si vogliono festeggiare tutte le coppie che nel 2018 festeggiano 25 anni di matrimonio. L'evento è intitolato "Con il cioccolato ci andiamo a nozze", per celebrare i legami che durano nel tempo, e quale pagarone migliore se non con il cioccolato? Atra novità dell'edizione 2018 è "Sweet Moment", una serie di eventi inaspettatati che animeranno Perugia durante i 10 giorni della maifestazione. Alcune indiscrezioni parlano di esibizioni di arte varia, ma per ammirarli bisognerà aspettare l'annuncio sulle piattaforme social del festival. | E’ in arrivo la venticinquesima edizione dell’Eurochocolate, che quest’anno festeggia l’importante traguardo delle nozze d’argento. Dal 19 al 28 ottobre delizie e dolcezze invaderanno la città di Perugia. Un vero richiamo per tutti i golosi che non vedono l’ora di immergersi in tonnellate di cioccolato. |
Continua a tenere banco il tema delle elezioni presidenziali Usa, che hanno portato all'elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti d'America, soprattutto in relazione al ruolo che avrebbero avuto i social media, specialmente Facebook. Nei giorni scorsi sono cresciute le polemiche sul fatto che il social network di Mark Zuckerberg avesse finito per dare visibilità a messaggi, ritenute "bufale", che hanno poi influenzato l'elettorato americano. Da qui la polemica che Facebook avesse favorito l'elezione di Trump. Alla recente conferenza Technonomy16, lo stesso Zuckerberg aveva definito questa ipotesi come "folle". Ma un recente studio del Pew Research Center, realizzato prima dell'Election Day, dimostra come il 20 percento degli americani intervistati dichiari di essere stato influenzato da quanto letto su Facebook e, di conseguenza, aver cambiato il suo orientamento politico, il più delle volte in negativo. È la dimostrazione che Facebook, e i social media in generale, possono influenzare le scelte degli elettori. L'ipotesi che Facebook, e i social media, possa aver influenzato le scelte elettorali degli americani, al punto da cambiarle radicalmente, comincia ad essere surrogata anche da tesi statistiche. Come dimostra il recente studio del Pew Research Center, pubblicato prima dell'Election Day, che dimostra una relazione diretta tra ciò che viene pubblicato sui social media e la reazione degli elettori. Una relazione che Zuckerberg qualche giorno fa aveva definito "piuttosto folle". Lo studio di Pew Research Center dimostra che gli elettori che avevano cambiato il loro parere sulla Clinton lo hanno fatto in senso negativo, di tre volte superiore rispetto a quello positivo. Quelli che hanno cambiato la loro idea su Trump lo hanno fatto in senso negativo di cinque volte superiore a quello positivo. Il campione usato dal PRC per questa indagine è rappresentativo della popolazione americana e la stragrande maggioranza possiede un account attivo su Facebook. Interessante notare che quelli che hanno dichiarato di aver cambiato parere sono utenti di area democratica, il 25 percento del totale. Mentre quelli che si sono definiti di area repubblicana e che hanno cambiato parere, sono stati il 15 percento. Considerando questi dati, il fatto che il voto, specie nelle ultime settimane, era davvero in bilico in molti stati e tenendo presente, quindi, che l'8 percento degli intervistati di PRC ha dichiarato di non aver cambiato la sua opinione in relazione a quanto letto sui social media, va certamente tenuta in considerazione l'idea che, in parte, Facebook e altre piattaforme hanno giocato un ruolo in questa elezione presidenziale. E dopo aver definito "folle" l'ipotesi che Facebook possa aver influenzato l'opinione degli elettori americani, Mark Zuckerberg in un post proprio sul social network è tornato sull'argomento, sottolineando che il 99 percento dei contenuti su Facebook sono autentici, ma che esiste una minima parte di "bufale". Zuckerberg ha poi chiarito che Facebook non è il luogo delle "bufale" e che "il nostro obiettivo è quello di mostrare agli utenti contenuti significativi e notizie precise, che è quello che vogliono". Inoltre, chiede una maggiore partecipazione degli utenti al fine di segnalare proprio quelle notizie che non sono "precise" e significative, con lo scopo di ridurle al minimo. | Continua a tenere banco il tema delle elezioni presidenziali Usa, che hanno portato all’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti d’America, soprattutto in relazione al ruolo che avrebbero avuto i social media, specialmente Facebook. Uno studio del Pew Research Center, dimostra come il 20% degli americani intervistati dichiari di essere stato influenzato da quanto letto su Facebook. |
Manca poco al nuovo album di Marco Mengoni, secondo capitolo di un progetto cominciato a gennaio (e anche prima) con ‘Parole in circolo', primo passo di un progetto che prevedeva, appunto, l'uscita di due album, un work in progress che trova la fine con quello che è il seguito tanto atteso. Il cantante di Ronciglione, nei giorni scorsi, ha attraversato l'Italia in auto per incontrare i propri fan e fargli ascoltare alcuni brani in anteprima e capire qual era la sensazione del suo pubblico, così da scegliere il singolo di lancio, mentre solo ieri scriveva: ‘Quell’emozione lì, prima di domani. Un altro grande inizio insieme!' a corredo di una foto che lo vedeva di spalle davanti a un mixer e chissà quali saranno le prime novità. Intanto, quel che è certo, è che il 16 Mengoni sarà il primo ospite di un nuovo progetto di Twitter: nuovo per l'Italia, almeno, dato che la #BlueRoom – piattaforma che permette alle celebrità di comunicare in modo innovativo e interattivo con il proprio pubblico – è una realtà già nota all'estero dove ha ospitato, tra gli altri, David Guetta, Imagine Dragons e Cody Simpson. E l'azienda americana non poteva scegliere meglio, dal momento che l'ex vincitore di X Factor e Sanremo è senza dubbio uno di quelli che ha più a cuore l'applicazione della tecnologia e dei nuovi media al proprio lavoro, al punto da lanciare, lo scorso anno, un'app che permette ai fan di godere di offerte speciali e possibilità di contatto con il loro artista preferito, oltre ad avergli dato la possibilità di esperire il live di Mengoni in maniera nuova. La Twitter #BlueRoom è un spazio esclusivo che permette agli ospiti di vivere un’esperienza Twitter immersiva unica. Ed è in questo contesto che prenderanno vita, interviste, annunci, sessioni di Q&A, performance degli artisti e molto altro ancora. | L’attesa per le novità sul prossimo album di Marco Mengoni sarà soddisfatta nei prossimi giorni, come annunciato sui social del cantante. Probabilmente informazioni in più saranno date in occasione dell’appuntamento – il primo in Italia – della #BlueRoom di Twitter con ospite il cantante di Ronciglione. |
A poche ore dalla notte degli Oscar 2021, per Laura Pausini arriva già l'incoronazione da uno dei critici più importanti e influenti d'America. È Clayton Davis, il critico di Variety, che sul magazine pubblica un approfondimento dedicato all'artista che si è già esibita nel rispetto dei rigidi protocolli contro la diffusione del Covid-19. Per Variety l'Oscar lo meriterebbe proprio Laura Pausini, anche se appare favorito Leslie Odom jr con "Speak Now" da "One Night in Miami". Laura Pausini si è esibita accompagnata a un pianoforte a coda rosso scarlatto suonato da Diane Warren, che ha composto la il brano. La musicista americana, 12 volte candidata agli Oscar, ha musicato il testo di Niccolò Agliardi per il film"La vita davanti a sé", diretto da Edoardo Ponti con la straordinaria Sophia Loren. A concorrere con lei per la statuetta ci sono Fight For You (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II, testo di H.E.R. e Tiara Thomas) per il film Judas and the Black Messiah; Hear My Voice (musiche di Daniel Pemberton, testo di Daniel Pemberton e Celeste Waite) per il film Il processo ai Chicago 7; Husavik (musiche e testo di Savan Kotecha, Fat Max Gsus e Rickard Göransson) per il film Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga (Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga) e appunto Speak Now (musiche e testo di Leslie Odom Jr. e Sam Ashworth) per il film Quella notte a Miami… (One Night in Miami…). | Aspettando la notte degli Oscar 2021, una notte che potrebbe essere quella di Laura Pausini, gli americani hanno imparato ad apprezzare il talento della nostra artista. Per Variety l’Oscar lo meriterebbe proprio Laura Pausini, anche se appare favorito Leslie Odom jr con “Speak Now” da “One Night in Miami”. |
Le previsioni meteo di domani 24 febbraio segnalano ancora la presenza di un potente e vasto anticiclone sub-tropicale che, oltre alla Penisola, la sta facendo da padrone anche gran parte d'Europa. Non solamente il sole su gran parte del Paese con temperature che al pomeriggio potranno raggiungere i 18-20°C su gran parte delle zone interne lontane dal mare e picchi anche di 21-22°C sul versante tirrenico e sulla Pianura Padana (zero termico si posizionerà a quote insolitamente alte, intorno ai 3.400 metri, in particolare al Nord): ci sarà anche un peggioramento della qualità dell’aria e la formazione di numerose nebbie su pianure, valli e lungo le coste. Stando alle previsioni meteo di domani 24 febbraio ci sarà prevalenza di cielo sereno su tutta Italia. Nelle prime ore del giorno però insisteranno numerosi banchi di nebbia su Valpadana, specie centro-orientale, nonché le vallate tosco-umbre, le Marche e localmente anche i restanti versanti adriatici e ionici. Nel contempo peggiorerà in modo importante la qualità dell'aria, soprattutto in Pianura Padana e nei grandi centri urbani. Temperature massime in ulteriore aumento, specie al Nord-Est: valori quasi dappertutto da 4 a 8 gradi al di sopra delle medie stagionali, con diverse punte di 20 gradi e oltre. Moderati venti di Maestrale su basso Adriatico e Ionio. | Con l’arrivo dell’alta pressione scoppia la primavera con temperature che supereranno anche i 20°, ma non mancheranno però foschie e smog. Per domani 24 febbraio bel tempo in tutta Italia. Nelle prime ore del giorno insisteranno numerose nebbie su pianure del Nord, coste dell’alto Adriatico e valli del Centro. |
Il mondo del cinema viene ancora una volta scosso da uno scandalo sessuale. Al centro, stavolta, il regista francese Luc Besson , che nelle scorse ore è stato accusato di stupro da un’attrice di 27 anni. Come hanno riportato i media internazionali, la donna l'ha denunciato alla polizia, sostenendo che l'autore di film cult come Leon, Nikita, Il Quinto elemento e Valerian e la città dei mille pianeti, avrebbe abusato di lei dopo averla drogata con del tè. Il fatto risalirebbe ai giorni scorsi, e a riportarlo per prima è stata la radio francese Europe 1. Successivamente Variety ha raccolto la testimonianza della donna, che ha scelto di restare anonima e ha spiegato di aver lavorato con il regista in due film. Il presunto stupro sarebbe stato consumato il 10 maggio 2018 presso il Bristol Hotel di Parigi, in zona Champs-Élysées. L'attrice ha sostenuto che Besson le abbia messo una sostanza nel té facendole perdere conoscenza: ritiene che il regista 59enne l'abbia quindi violentata e riferisce che lui se ne sarebbe andato lasciandole del denaro. La polizia non ha voluto rilasciare commenti. Completamente diversa la versione del cineasta, che ha respinto la gravissima accusa. "Il signor Besson è caduto dalla sedia quando ha saputo di queste accuse, che lui nega categoricamente", ha riferito il suo legale. La polizia francese starebbe investigando sulla denuncia, ma per il momento Besson non è stato formalmente accusato. Ex marito di Anne Parillaud, Maïwenn e Milla Jovovich, è sposato dal 2004 con Virginie Silla. Attualmente è al lavoro sul film Anna con Cillian Murphy, Luke Evans ed Helen Mirren, in sala in autunno. Per una bizzarra circostanza, il fatto (ancora tutto da dimostrare, sia chiaro) si sarebbe consumato proprio negli stessi giorni in cui nella medesima Nazione, al Festival di Cannes, il cinema si schierava in massa contro le molestie alle donne. Questa edizione della kermesse (felicissima per l'Italia, con i premi a Lazzaro Felice e a Marcello Fonte per Dogman) è stata dominata dai movimenti femminili sorti sull'onda dell'indignazione per il caso Weinstein come #MeToo e #TimesUp. 82 donne del mondo del cinema hanno sfilato sul red carpet per chiedere maggiore parità soprattutto sul fronte registico (sono infatti 82 le cineaste candidate nella storia di Cannes, contro i 1688 uomini), mentre in un'altra occasione un gruppo di 16 attrici di colore hanno chiesto maggiore inclusione nel cinema francese. Dulcis in fundo, Cannes ha dato spazio ad Asia Argento, una delle più note vittime di Weinstein: alla cerimonia di premiazione, ha consegnato insieme alla giurata Ava Du Vernay il premio come migliore attrice a Samal Yeslyamova per Ayka, ricordando la sua atroce esperienza: | Un nuovo scandalo sconvolge il mondo del cinema. Proprio mentre a Cannes le donne chiedevano parità e Asia Argento raccontava lo stupro di Weinstein, un’attrice 27enne denunciava il regista di Nikita e Valerian sostenendo di essere stata narcotizzata e violentata. Il legale del cineasta respinge le accuse. |
Lo sport italiano ha vissuto una delle sue pagine più belle ieri sera, quando nella finale degli Us Open, sul cemento di Flushing Meadows dove si sono affrontate due tenniste italiane, per aggiudicarsi uno dei 4 Grandi Slam, i tornei più importanti dell'anno. La vittorie è andata a Flavia Pennetta che ha battuto la correggionale Roberta Vinci in una partita che ha riservato un primo set al cardiopalmo e un secondo senza storie. Sono stati giorni importanti che hanno ridato all'Italia sportiva (assieme alle vittorie dell'ItalBasket e di Aru alla Vuelta di Spagna) uno sprint che non si vedeva da tempo. Anche i vip e in particolare alcuni musicisti hanno voluto essere vicini alle due ragazze. C'è chi, come Elisa ed Alessandra Amoroso, ad esempio, hanno voluto incitare le ragazze prima della finale (con l'Amoroso che non poteva non puntare sull'orgoglio pugliese) e chi, addirittura, ha voluto commentare non con uno status proprio ma direttamente sotto la pagina di una delle tenniste. A farlo è stata Laura Pausini che poco dopo dopo la finale ha scritto sotto a uno status della Vinci: brava, brave! sono cosi orgogliosa di voi… grazie per le parole che hai usato, per i sorrisi bellissimi, per la semplicità e la determinazione! mitiche davvero. ciao Roby .-) Laura Biagio Antonacci: Brava Flavia …… La Puglia ti accarezza il Mondo ti applaude Il coraggio di ritirarsi batte il coraggio di vincere. con infinita stima …. B. Elisa: Forza ragazze!!! Stasera l'Italia è con voi! 🇮🇹🇮🇹🇮🇹 Flavia Pennetta Roberta Vinci #USOpen2015 Alessandra Amoroso | Un complimento speciale, a Flavia Pennetta e Roberta Vinci, che ieri si sono sfidate in finale per aggiudicarsi gli Us Open, è arrivato da alcuni artisti italiani e in particolare da Laura Pausini che ha commentato direttamente uno status della Vinci per esprimere il suo orgoglio. |
Elettra Lamborghini la conosciamo bene e sappiamo quanto sia una donna che non le manda a dire e soprattutto che risponde a tono a tutti gli haters o a chi insinua che sul suo profilo ci siano foto ritoccate. Del resto lei è la prima ad ammettere con grande candore di non essere sempre in forma e quando ha un po’ di pancetta la mostra con orgoglio, un po’ come quando in quarantena ha rivelato: "sto mangiando come una vacca". Subito dopo il lockdown però la Lamborghini ha iniziato i suoi allenamenti ed ha ritrovato la forma fisica in vista dell’estate e soprattutto in vista del lancio del suo ultimo singolo ‘La isla' in coppia con Giusy Ferreri, nel cui video esibisce un guardaroba da migliaia di euro. Elettra Lamborghini solitamente se ne frega dei commenti degli haters ma in alcuni casi non ci sta a risponde in maniera chiara e diretta a chi la insulta o a chi crede che utilizzi Photoshop per le sue foto pubblicate su Instagram. Recentemente la twerking queen ha risposto con una story a un fan che l’accusa a di aver modificato una sua foto aggiungendo degli addominali inesistenti. Elettra ha dunque immediatamente risposto pubblicando un video in cui mostra la pancia piatta inveendo contro chi l'ha accusata di fare uso di Photoshop. Elettra lo fa con il sorriso sulle labbra e con l'ironia che la distingue, quell'ironia che la rende così amabile e divertente. | Elettra Lamborghini risponde ai fan che l’accusano di pubblicare immagini sui suoi social ritoccate con Photoshop. La twerking queen che ha appena lanciato il singolo dell’estate ‘La isla’ con Giusy Ferreri non ci sta e risponde con un video mostrando il corpo. |
Tra Belen e Stefano l'intesa sessuale è alle stelle. Lo dichiara apertamente la showgirl argentina in un'intervista al mensile Donna Moderna nella quale racconta il rapporto con il suo nuovo fidanzato, rapportandolo a quanto accadeva con Fabrizio Corona, il suo ex. Mentre lui passa dalla Pisnoli alla Fioretti, la showgirl argentina sembra aver comodamente preso posizione, dichiarandosi sempre più innamorata del suo uomo. A tenerli legati anche una sorprendente carica erotica che, fin dall'inizio, li avrebbe spinti lì'uno tra le braccia dell'altra, con buona pace dei fischi del pubblico e della rabbia di Emma Marrone che proprio per Belen ha visto finire la sua storia d'amore. La Rodriguez però non si fa crucci e dichiara: I fischi del pubblico, soprattutto all'Arena di Verona per le finali, mi hanno fatto male. Se tutta la gente che ce l'ha con me spendesse le sue energie per protestare contro chi ci ha portato dentro a questa crisi, sono convita che le cose cambierebbero. E invece preferiscono fischiare Belen. Per quanto riguarda Stefano, non gli ho chiesto io di cancellare il tatuaggio con la E. Il mio ex fidanzato aveva il nome dell'ex moglie sulla spalla, con sotto la scritta "Perdonami". Gli ho rotto talmente tanto le scatole che alla fine l'ha cancellato. Stefano, però, ha deciso da solo: se lo sta cancellando perchè lo voleva togliere da tempo. Lui ha più palle di tutti gli uomini che ho avuto. A letto, meglio lui che il mio ex. Mi sono innamorata di lui anche per questo. Il sesso è un forte rilassante. Sono convinta che tutti quelli che mi offendono su Internet, non lo fanno o lo fanno male. L'ultima volta che ho fatto l'amore è stata stanotte. E la prossima sarà stanotte. La Rodriguez si sofferma anche su un altro argomento che le sta a cuore: quel video hard finito in rete che la vede protagonista insieme a Tobias Blanco, altro suo ex fidanzato. E proprio su quella vicenda aggiunge: Non sopporto più di essere dipinta come una mangia uomini. E che qualcuno provi piacere a vedermi in difficoltà o in un filmato che mette in mostra la mia sessualità. Da quella vicenda, non mi sono mai ripresa. Dopo la morte di mia nonna, è stata la cosa più brutta che mi sia successa. Mi sono sentita come se tutti quelli che hanno visto il video mi avessero stuprata. Corona, invece, sembra essere ormai un argomento chiuso tanto che, quando interrogata, si riferisce a lui senza mai chiamarlo per nome. Lui è diventato ormai "il suo ex": Ha depositato il marchio "Belen" e mi ha dato fastidio. Ora siamo in causa. Oltretutto, devo pagare 20.000 euro di multe per colpa sua. L'ultimo affondo colpisce invece la Marrone, l'ex fidanzata di De Martino che non ha mai perso occasione per urlarle contro tutta la sua rabbia: | Non si fa remore a fare confronti la showgirl Belen Rodriguez che dichiara l’indiscussa superiorità a letto di Stefano De Martino rispetto a Fabrizio Corona, suo precedente fidanzato. |
Il blu è un colore che infonde pace e tranquillità. Probabilmente perchè legato a situazioni piacevoli, come il blu del cielo sereno o il colore del mare cristallino. Detto questo, immaginate la sensazione incredibile nel trovarvi in un luogo completamente blu. Non si tratta di un'esperienza impossibile da realizzare, poiché nel mondo esistono delle cittadine dipinte con sfumature che vanno dal blu all'azzurro. Una di queste si trova anche in Italia, e si tratta della cittadina di Casamassima situata a 18 chilometri di distanza da Bari. Le tracce di azzurro si scorgono sulle mura delle abitazioni e in alcune architetture importanti, come l'ex convento di Santa Chiara, il Castello, in tutto il borgo antico e anche al di fuori dello stesso. Il borgo di Casamassima, in quest'ultimo periodo, è tornato a far parlare di sé per una scoperta importante. Una teoria collega Casamassima con le altre città blu del pianeta, vale a dire Jodhpur in India, Chefchaouen in Marocco e Safed in Israele. Secondo questo studio guidato dall'architetto Marilina Pagliara, tutte queste città in passato ospitarono ebrei in fuga. Fino a questo momento la colorazione blu del paese di Casamassima è stata collegata al velo della Madonna che avrebbe protetto il borgo dalla peste. Questa storia risale al 1656, anno in cui sbarcarono a Bari dei marinai con la peste che portarono alla morte gran parte della popolazione. La malattia raggiunse rapidamente anche il borgo di Casamassima, che per protezione si richiuse all'interno delle mura sperando in un miracolo. Qualcosa di prodigioso accadde e Casamassima non fu colpita dall'epidemia. Successivamente, il duca Orlando Vaaz, diede ordine di riverniciare tutte le abitazioni per pulizia aggiungendo il colore azzurro, che ricordva la tinta del manto della Madonna. In realtà questa non è l'unica storia legata al colore della cittadina. Un'altra versione, infatti, imputa l'azzurro alle casalinghe. Si narra che queste, nel fare il bucato, aggiungessero la polvere azzurra all'acqua, per evitare che i vestiti ingiallissero. Una volta terminato il lavaggio, però, le donne non buttavano via l'acqua e la stessa veniva poi mescolata alla calce e riutilizzata per riverniciare le pareti, o anche usata per lavare i muri delle case, dando la caratteristica colorazione azzurra alle abitazioni del centro. La tesi dell'architetto Pagliara fonda, invece, le sue radici nella religione di tradizione ebraica. La cittadina di Chefchaouen presenta il colore blu a causa degli ebrei spagnoli che si trasferirono in Marocco dopo essere stati cacciati dalla Spagna. Con questo colore si pensa che volessero richiamare il blu del paradiso. Anche Jodhpur e Safed, altre due città blu, ospitarono piccole comunità di ebrei in fuga, che usarono lo stesso colore sulle facciate. | Al fascino di Casamassima, suggestivo borgo pugliese caratterizzato dal colore blu, si aggiunge un’altro aspetto seducente. Un recente studio lega il borgo di Casamassima ad altre tre città in giro per il mondo: Jodphur in India, Safed in Israele e Chefchaouen in Marocco, tutte rigorosamente blu. |
Anche gli utenti di iOS hanno finalmente accesso alla nuova funzione di WhatsApp che consente di inviare messaggi in grado di autodistruggersi dopo che sono stati visti. La funzione, ancora in fase di test nelle versioni beta dell'applicazione, era già stata rilasciata per gli utenti Android nel corso degli ultimi mesi ed è ora arrivata anche su iPhone. Lo riporta il noto portale WABetaInfo, spiegando che la funzione "View once", guarda una volta, consente agli utenti di inviare foto e video che possono essere aperti solamente una volta. Dopodiché vengono automaticamente cancellati e non sono più disponibili. La funzione è attualmente disponibile per gli utenti beta di WhatsApp e non ancora per l'utenza globale dell'applicazione. Se rientrate in questo gruppo, vi basterà aprire l'app per trovare un pop-up che vi spiega il funzionamento della nuova funzione e avere accesso alla novità, che consente di inviare messaggi visualizzabili una sola volta. Questi contenuti, una volta aperti, riporteranno la dicitura "aperto" e non potranno più essere visualizzati. Resta presente la possibilità di vedere quando questi messaggi sono stati ricevuti e aperti, con il classico sistema della doppia spunta blu. | WhatsApp ha lanciato anche sulla versione beta di WhatsApp per iPhone la funzione che consente di inviare foto e video visualizzabili solo una volta, in maniera simile a quanto avviene su Snapchat. Ecco come funziona e quali sono i rischi della novità. |
L’inaugurazione della mostra della Fondazione Prada che ha avuto luogo qualche giorno fa a Ca’ Corner della Regina a Venezia. De Maria fece parte del gruppo di artisti che, nel 1969, contribuirono a creare la mostra “Live in Your Head. When Attitudes become Form” curata da Harald Szeemann alla Kunsthalle di Berna. La mostra di Venezia riprende proprio la celebre esposizione che fu una svolta nel panorama artistico per la novità dell’essere concepita non più come uno sterile elenco di opere ma come un medium linguistico. “When Attitudes Become Form: Bern 1969/ Venice 2013″ curata da Germano Celant in dialogo con Thomas Demand e Rem Koolhaas, è stata creata per riproporre il procedimento espositivo della mostra di Berna dove non sono presenti costrizioni perimetrali, difese o piedistalli. Il tutto deve contribuire alla fusione di tutte le opere in una sola che, come una sorta di organismo vivente, è in continua evoluzione. Se la Kunsthalle di Berna, nel non troppo lontano 1969, era stata invasa da una generazione di artisti rivoluzionari, i decorati saloni della Ca’ Corner di Venezia sono occupati dalle sale novecentesche della Kunsthalle. Tutto questo porta ad una sovrapposizione di spazi che crea legami sempre diversi tra opera e opera e opere e ambienti. In occasione dell’inaugurazione della mostra “When Attitudes Become Form: Bern 1969/ Venice 2013″, è stato pubblicato un volume di 600 pagine con una raccolta di fotografie, molte delle quali inedite, scattate a Berna, una prefazione di Miuccia Prada, un saggio-intervista di Germano Celant e due dialoghi con Thomas Demand e Rem Koolhaas. Inoltre sono stati anche raccolti dei contributi storici e teorici di curatori e critici famosi in tutto il mondo. | Ideata e realizzata da Harald Szeemann alla Kunsthalle di Berna nel 1969 e passata alla storia per il radicale approccio del curatore alla pratica espositiva, concepita come medium linguistico. FIno al 24 novembre 2013. |
Il regista Adam McKay (“Fratellastri a 40 anni”, “Anchorman 2 – Fotti la notizia”) è riuscito a mettere assieme, in un solo film, quattro delle star di Hollywood più acclamate, girando uno dei film più attesi, soprattutto in vista degli Oscar 2016. Si tratta de “La grande scommessa” basato sulla storia e sul libro di Michael Lewis “The Big Short – Il grande scoperto” (“The Big Short: Inside the Doomsday Machine”). Le quattro celebrità protagoniste sono: Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt, nei panni di un gruppo di scaltri e lungimiranti investitori che avevano capito quello che stava succedendo all’economica mondiale, prima che precipitasse nella crisi finanziaria mondiale a partire dal biennio 2007-2008. La sceneggiatura è stata scritta a quattro mani dal regista e da Charles Randolph, partendo dal soggetto di Lewis e tra i produttori figura anche Brad Pitt. La pellicola sarà presentata in anteprima il prossimo 12 novembre all’AFI Fest, poi l’11 dicembre in un numero limitato di sale statunitensi, e dal 23 dicembre in Francia, USA e Olanda. Da noi arriverà a Gennaio 2016. Un piccolo gruppo di speculatori visionari, che ha intuito cosa stava succedendo sul mercato prima dello scoppio della crisi mondiale nel 2007-2008, decide di approfittarne, facendo a volte precipitare gli eventi e uscendone vincenti. Il film racconta la storia della crisi dal loro punto di vista. Una coppia di ragazzi partita con 100 mila dollari da un garage; un medico che gioca a investire a tempo perso nelle poche ore libere e divulga consigli finanziari in un forum; il finanziere arrogante che pensava di saperne una più degli altri, e che scoprirà di aver ragione. In comune, una certa "eccentricità" che li ha portati a non ascoltare il senso comune, che spingeva tutto il resto del mercato a pensare che i rendimenti sui mutui e sui derivati non sarebbero mai finiti. | Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt formano un gruppo di scaltri e lungimiranti investitori che avevano capito quello che stava succedendo all’economica mondiale, prima che precipitasse nella crisi finanziaria mondiale a partire dal biennio 2007-2008, e decidono di combatterla e approfittarne. |
Nella Repubblica di San Marino l’aborto diventa legale. A oltre 40 anni di distanza dalla depenalizzazione del reato di interruzione della gravidanza in Italia, anche San Marino ora introduce la possibilità di abortire: a stabilirlo è stato il referendum per cui si è votato ieri nella Repubblica di poco più di 33mila abitanti. Il referendum propositivo per la legalizzazione dell’aborto era senza quorum: ha votato a favore il 77,2%, portando il Sì a una vittoria schiacciante. A votare sono stati poco meno di 15mila elettori, con un’affluenza al 41,11%, in linea con quella del precedente referendum del 2019. Presto sarà quindi legale l’aborto anche a San Marino: a non permettere l’interruzione della gravidanza resteranno solo alcuni piccoli Paesi come Andorra, Malta e Città del Vaticano. I 32 seggi sono stati aperti per il voto dalle 7 alle 20.30 di domenica 26 settembre: la campagna referendaria era partita il 10 settembre. La legge, comunque, cambierà solo tra qualche mese. Fino a oggi a San Marino l’aborto era un reato punibile con il carcere e una reclusione da 3 a 6 anni. Veniva considerato un reato qualsiasi tipo di interruzione della gravidanza, anche quella successiva a uno stupro. Va comunque sottolineato che non si sono registrati casi di arresti recenti, ma questo è dovuto soprattutto al fatto che le donne di San Marino decidevano di andare in Italia (o in altri Stati esteri) dove l’aborto è legale. Ma una soluzione del genere comporta inevitabilmente complicazioni per chi deve interrompere la gravidanza. | San Marino ha votato per il referendum per la depenalizzazione dell’interruzione della gravidanza: dopo la vittoria schiacciante dei Sì (oltre il 77%), l’aborto diventerà legale nella Repubblica del Titano. Fino a ora veniva considerato un reato punibile con la reclusione in carcere da 3 a 6 anni. |
Il più alto organo del calcio mondiale, la FIFA, si è riunito a Doha in questi giorni per studiare nuove formule e palinsesti per dare più senso ai calendari con l'introduzione di importantissime – e se verranno messe in atto – storiche novità. Dai Mondiali e gli Europei da disputare ogni due anni all'eliminazione delle pause per le Nazionali che interrompono i campionati. Arsene Wenger , che è l'attuale responsabile in seno alla FIFA per lo sviluppo mondiale del calcio, ha spiegato che le decisioni che verranno assunte entrerebbero in vigore per la maggior parte dal 2028 in poi. L'obiettivo dichiarato è di proporre se possibile meno partite ma con un tasso di qualità molto più alto: alzare il livello, dare sempre un trofeo o un obiettivo per cui scendere in campo e vincere, favorendo lo spettacolo e l'affluenza di pubblico. Più minuti sul terreno di gioco, meno trascorsi su aerei o in viaggi transoceanici: "Siamo tutti preoccupati per la quantità e la qualità delle partite" ha sottolineato Wenger. "Dobbiamo ridurre le gare, ma queste devono essere molto più interessanti. I tifosi vogliono partite più importanti, lo pretendono, giustamente: dobbiamo ridurre le differenze e dare le stesse opportunità a tutti". In programma c'è un cambio di formato e dei calendari che riscriverebbe il palcoscenico internazionale del calcio. Soprattutto sul tema di far convivere Nazionali e club senza entrare in conflitto come sempre più spesso ultimamente accade. "Oggi ci sono troppe interruzioni per le nazionali, adesso poi a ottobre, quindi a novembre, infine a marzo e a giugno. Troppe finestre, troppi spostamenti, troppi problemi" insiste Wenger. "La volontà è quella di raggruppare gli eventi, limitando gli spostamenti ottimizzando: tra agosto e settembre spazio ai club così come da novembre fino a fine stagione. Ma bisogna riorganizzare tutto" | La FIFA ha in programma di rimettere mano in modo massiccio a programmi e calendari del calcio internazionale. Una rivoluzione epocale che inizierebbe nel 2028 ma di cui si stanno pianificando già adesso le linee guida: eliminare le parentesi per le nazionali accorpandone gli eventi, ridurre gli spostamenti, offrire solo partite di alto livello. |
Responso negativo da parte della borsa di Milano all’annunciato varo A fine giornata infatti le perdite più pesanti sono state segnate da Unicredit, Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, tutte attorno al 5% di perdita. Proprio questi tre istituti dovrebbero sopportare lo sforzo iniziale più rilevante, fornendo 1,5 miliardi di euro, cui si sommerebbero altri 500 milioni raccolti da 5 delle restanti 7 maggiori banche italiane (Mps e Banca Carige non parteciperebbero infatti a questa sorta di “salvataggio volontario”), più forse altri 500 milioni raccolti dalle Fondazioni bancarie italiane, per una prima dotazione di 2,5 miliardi. A questi primi capitali altri se ne sommerebbero per un totale di 5,5-5,7 miliardi, facendo leva su almeno 250-300 milioni di mezzi apportati da Cassa depositi e prestiti e dalla partecipazione, ancora non quantificata, da parte delle banche di media-piccola dimensione, di qualche asset manager e delle assicurazioni. Posto che gli Npl (non performing loans), ossia i crediti che a vario grado risultano deteriorati, ammontano complessivamente a 360 miliardi di euro di cui 200 miliardi circa rappresentati da sofferenze, quest’ultime universalmente valutate tra il 15% e il 20% del valore nominale a fronte della possibilità di un recupero di valore che raramente supera il 30% anche a medio termine, come farà Atlante a risollevare le banche italiane? Con molta difficoltà, forse persino superiori a quelle che avrebbe il mercato se venisse lasciato compiere la sua funzione visto che si vorrebbe far rilevare le sofferenze a prezzi superiori a quelli proposti attualmente dal mercato, ossia dai fondi esteri, per evitare ulteriori pesanti svalutazioni che metterebbero le banche più deboli in ginocchio col concreto rischio di una ulteriore crisi sistemica del credito italiano. Ma chi è che potrebbe beneficiare maggiormente di questa soluzione? Tra le grandi banche italiane la più “disastrata” e quindi quella che potrebbe trarre i maggiori benefici resta di gran lunga Mps, nel cui bilancio gli Npl arrivano a rappresentare il 36% dei crediti complessivi, seguito da Banca Carige (27,8% di crediti “marci” secondo dati diffusi oggi da Bloomberg). Ma non se la cavano affatto bene neppure il Credito Valtellinese (25,1%), il Banco Popolare (23,3%), che infatti deve aumentare di 1 miliardo il capitale prima di convolare a nozze con Bpm, e poi proprio Intesa Sanpaolo e Unicredit (17,5% e 17% rispettivamente) che pure dovranno correre in soccorso dei propri concorrenti ed evidentemente dovranno avere qualche contropartita. A livelli multipli rispetto alla media europea (gli Npl in Eurolandia rappresentano mediamente il 3,2% dei crediti erogati, sempre secondo Bloomberg) restano anche Bper (15,1%), Ubi Banca (14,8%), Bpm (14%), Banca popolare di Sondrio (14%). Praticamente in salvo appaiono solo Credem (6%) e Mediobanca (4,6%), che si è già chiamata fuori e che deve garantire il buon fine dell’aumento da un miliardo di Banco Popolare. La leva, a seconda di come si voglia calcolare, fa impressione. Se volesse rilevare tutte le sofferenze in essere (che sono mediamente già coperte al 40%, dunque potrebbero essere cedute al 60% del proprio valor nominale, pari a 120 miliardi, senza che occorressero ulteriori svalutazioni) Atlante dovrebbe usare una leva di 20 volte. | Unicredit, Intesa Sanpaolo e Ubi Banca in netto calo a Piazza Affari. Sulle spalle dei tre istituti peserà buona parte dello sforzo iniziale del fondo Atlante, il veicolo che dovrebbe farsi carico delle sofferenze delle banche italiane. Ne beneficerebbero gli istituti più in crisi come Mps e Banca Carige, ma non solo… |
Il Mondiale di Formula 1 del 1988 è passato alla storia per il netto dominio della McLaren motorizzata Honda che con Senna e Prost vinse 15 dei 16 Gran Premi in calendario, record assoluto. I due piloti disponevano di una vettura straordinaria, battagliarono tra loro – poi anche in modo feroce – vissero una stagione straordinaria, chiusa con il titolo di Ayrton (il primo). Solo a Monza il team inglese non riuscì a trionfare. Vinse la Ferrari che in modo rocambolesco ottenne l'unico successo di quel campionato e lo ottenne a meno di un mese dalla morte del ‘Drake' Enzo Ferrari. Il Drake viene a mancare il 14 agosto. L'Italia perde un grande imprenditore e lo omaggia con tutti gli onori. La Formula 1 due settimane dopo ritorna con il Gp del Belgio, a Spa è doppietta McLaren: primo Senna, secondo Prost, gara importante perché produce il sorpasso al vertice. Berger e Alboreto, che sono i piloti della Rossa di Maranello, si ritirano entrambi. A Monza i due piloti della Rossa non ci vanno con il cuore colmo di speranze. L'obiettivo è il podio. Battere le McLaren è impossibile, o quantomeno lo sembra. In Italia non sbarca Nigel Mansell che a 35 anni ha preso la varicella, gliel'aveva mischiata il figlio. La Williams lo sostituisce con Schlesser, un francese con all'attivo una sola partecipazione a un weekend di gara (5 anni prima). Senna fa la pole, Prost è secondo. Prima fila tutta McLaren. Berger e Alboreto riescono a conquistare la seconda fila, i distacchi sono importanti – sei decimi per l'austriaco dal pole-man, oltre un secondo per l'italiano. Ma almeno il sogno del podio ancora un vivo. Un risultato che avrebbe onorato il ‘Drake'. La gara va come previsto fino al giro 35 quando il motore Honda abbandona la McLaren di Alain Prost, che è costretto al ritiro e che pensa sicuramente scendendo dalla sua vettura di aver perso il titolo. Senna vola, vuole vincere a Monza, se lo fa, allunga e mette le mani sul titolo, ma a due giri dalla fine il patatrac. C'è un doppiaggio da effettuare, alla chicane, dopo il rettilineo, il brasiliano si infila, ha un'incomprensione con Schlesser, il contatto c'è, la McLaren numero 12 è fuori dalla gara. Incredibile. Assai distanziati passano al primo e al secondo posto Berger e Alboreto, che vivono due giri sostenuti dal pubblico che li carica perché vede una vittoria insperata e una doppietta che pareva inimmaginabile. | Il Gran Premio d’Italia di Monza 1988 fa parte della storia della Formula 1. Quel campionato fu dominato dalla McLaren che con Senna e Prost vinse 15 Gp su 16. Ma a Monza incredibilmente entrambi si ritirarono e la Ferrari ottenne una clamorosa doppietta. Vinse Gerhard Berger davanti a Michele Alboreto. Una doppietta miracolosa giunta un meno di un mese dalla morte del Drake Enzo Ferrari. |
Alle prime ore dell’alba, Michelangelo Tripodi, Francesco Candiloro e Rocco Versace sono stati fermati, perché ritenuti gli organizzatori e gli esecutori dell'omicidio di Marcello Bruzzese, ucciso il 25 dicembre 2018 per una vendetta trasversale. Il fratello Girolamo è stato un collaboratore di giustizia, legato alla ‘ndrangheta. Un quarto fermo riguarda Vincenzo Larosa, indiziato di associazione mafiosa. Il gruppetto di presunti assassini, è indagato per aver commesso l’omicidio del calabrese Marcello Bruzzese. L’uomo è stato crivellato con numerosi colpi di pistola, a Natale del 2018 a Pesaro, a causa di una vendetta tra famiglie ‘ndranghetiste. Gli uomini hanno fatto pagare a lui con la vita, il prezzo delle collaborazione con i magistrati, del fratello Girolamo. I quattro sono stati arrestati e condotti in carcere questa mattina, in diverse città di Italia, come Ancona, Brescia, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Il progetto dell’attentato è stato ricondotto a vecchie faide tra bande criminali rivali. Gli arrestati erano legati alla famiglia Crea di Rizziconi. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, nel periodo che ha preceduto il giorno dell'omicidio, gli indiziati hanno studiato le abitudini della vittima, facendo sopralluoghi nelle vicinanze dell'abitazione di Marcello Bruzzese che risiedeva in una località protetta. Per evitare di essere riconosciuti hanno utilizzato una serie di accorgimenti come l'utilizzo di documenti falsi e la creazione di profili social falsi, con i quali hanno provato a entrare in contatto con la vittima. Alcuni degli indagati hanno acquisito un grande potere economico nella provincia di Brescia, senza mai rompere il legame con la Calabria, regione di origine. | Quattro persone sono state fermate questa mattina, in diverse città di Italia, perché ritenuti responsabili dell’omicidio di Marcello Bruzzese. L’uomo è stato assassinato il giorno di Natale di tre anni fa, pagando con la vita la collaborazione con la giustizia del fratello Girolamo, legato in passato alle ‘ndrine calabresi. |
Nell'ottava edizione dell'Isola dei Famosi continuano le crisi, ora è il turno di Luca Dirisio. Il cantante è stanco di vivere sul barcone della mala suerte e non nasconde la sua voglia di andare sull'isola a vivere da solo. Dopo la crisi di Nina Moric anche Dirisio manifesta i primi segni di forte stress, probabilmente dovuto anche alle due nomination consecutive. . Ricordando l'edizioni precedenti dove i concorrenti a rischio eliminazione vivano da soli sull'isola, Luca Dirisio si lascia andare ad uno sfogo con la showgirl Giorgia Palmas: "Voglio vivere da solo, almeno trovo un equilibrio mio mentale". Luca dopo continua a parlare anche con gli altri naufraghi: "Io da domani inizio a dormire tutti i giorni. Che dobbiamo fare qua?". Il cantante oltre a lamentarsi della vita sul barcone, si lamenta anche della difficoltà nel trovare cibo. Dice che pescare con i rumori dei passi che rimbombano sul barcone e fanno scappare i pesci è troppo difficile, ma nemmeno il tempo di finire la frase che a smentirlo è Eleonora Brigliadori. L'attrice, con cui Dirisio litiga continuamente, riesce a pescare. Il cantante vedendo la Brigliadori portare il pesce in modo trionfale resta a bocca aperta. | All’Isola dei Famosi 8 Luca Dirisio è stanco della vita sul barcone della mala suerte e vuole andare a vivere da solo sull’isola. |
Per chi è nato tra gli anni '70 e '80 già si sarà reso conto di quante cose sono cambiate nell'arco di qualche decennio. Chi oggi è ancora abbastanza giovane da aver vissuto la rivoluzione hi-tech e farne parte sa che sono tante le cose e i modi di vivere cambiati con l'avvento di internet, degli smartphone, dei pc e in generale della tecnologia più sofisticata. Cambiano i modi di giocare, i modi di visitare il mondo, come ci si relaziona agli altri, come si trascorrono gli eventi della propria vita, i modi in cui si fanno nuove amicizie e nascono gli amori, come si vivono le emozioni. La tecnologia insomma ha cambiato il mondo. In soli pochi anni, le funzionalità di smartphone, pc ed internet hanno raggruppato tante attività che prima venivano svolte da molti più prodotti o per le quali necessitava un tempo decisamente superiore. Non possiamo dunque negare che la tecnologia oggi ci ha semplificato la vita, ma a che prezzo? | Oggi la tecnologia viaggia veloce e il mondo attuale cambia in maniera tanto repentina che i nati nel 2015 non conosceranno alcune delle cose più emozionanti che hanno segnato la nostra epoca, ecco quali. |
Seicento dosi di hashish nel suo appartamento del Pigneto. Pol G, il rapper dello storico gruppo romano Assalti Frontali, è stato arrestato lunedì 27 settembre. Il cinquantaseienne è finito di nuovo in manette per detenzione ai fini di spaccio: l'ultima volta a ottobre del 2020, quando nella sua abitazione era stato sorpreso con circa sei chili di droga leggera, tra hashish e marijuana. Lunedì sera si è trovato i militari dell'Arma alla porta di casa. Pol G ha aperto senza troppi tentennamenti. Già a conoscenza della presenza di sostanze stupefacenti nell'appartamento, i carabinieri hanno perquisito rapidamente le stanze fino a trovare le 600 dosi di hashish, confezionate in bustine di plastica. Per il leader degli Assalti Frontali sono scattate di nuovo le manette ed è subito stato istituito il processo per direttissima. Il pubblico ministero Mario Pesci aveva chiesto i domiciliari ma il giudice ha optato per l'obbligo di firma quotidiano fra le 15 e le 17. Una misura che consentirà all'artista di proseguire con i concerti: l'ultima chance concessa dal giudice. | Lunedì sera è finito di nuovo in manette. Si è ripetuta la scena dell’ottobre 2020: forze dell’ordine alla porta e perquisizione. In casa del leader degli Assalti Frontali, storica band rap romana, sono state trovate circa 600 dosi di hashish già confezionate. Arrestato dai carabinieri, è stato sottoposto all’obbligo di firma. Un’ultima chance per il rapper, che dovrà comunque affrontare il processo con rito abbreviato. |
Carmela Gualtieri, bella nel suo abito nero aderente e scollato, è riuscita a scendere elegantemente le scale che l'avrebbero portata nell'undicesima edizione del Gran Hermano, format spagnolo del nostro Grande Fratello. Al suo seguito Massimo Scattarella, pronto a difenderla dall'attacco dei calienti spagnoli e a delimitare da subito la zona letto per paura che la donna del suo amico possa essere insidiata. I due concorrenti del Grande Fratello 10 sono già approdati nel reality iberico con somma gioia degli altri concorrenti, che si sono mostrati entisiasti di questa ventata di novità. Scambio di concorrenti stasera in Italia, grazie al quale assisteremo agli ingressi di Saray e Gerardo, la coppia del Gran Hermano, pronta ad inserirsi nel cast italiano senza problemi, essendo già molto affiatati tra loro. Ne vedremo delle belle! | Massimo Scattarella e Carmela Gualtieri hanno fatto il loro ingresso ufficiale nella casa del Gran Hermano 11 a Madrid. |
La prelazione legale nella locazione La prelazione in materia di locazione è prevista sia dalla legge dell'equo canone (per la locazione commerciale) sia la legge sulla locazione abitativa (del 1998). Si tratta di una locazione legale (cioè il diritto di essere preferito è attribuito dalla legge, ma spetta sempre al conduttore la scelta discrezionale se esercitarlo o meno) a garanzia del conduttore (se desidera esercitare il diritto di prelazione) il legislatore attribuisce i diritto di chiedere il riscatto dell'immobile trasferito in violazione della prelazione. La prelazione volontaria o convenzionale è una prelazione concordata tra le parti (in assenza di una norma legislativa che la prevede e/o fuori dalle ipotesi in cui è prevista una prelazione legale). Le differenze tra prelazione legale e volontaria sono. 1) il diverso titolo che attribuisce il diritto di prelazione (legge contratto); 2) la sanzione per l'inadempimento: diritto di riscatto per la prelazione legale, risarcimento del danno per la prelazione volontaria. Risulta evidente che il diritto di essere preferito (prelazione) è identico nella prelazione legale e nella prelazione volontaria, l'elemento che varia sono le regola e le norme che regolano le due ipotesi (che sostanzialmente restano uguali). Resta ad chiedersi se in presenza di una locazione legale può essere convenuta una locazione convenzionale (e viceversa), ovviamente, con presupposti diversi per l'applicabilità. La prelazione legale che può concorrere anche con la prelazione convenzionale, essendo compito del giudice di merito provvedere alla qualificazione della fattispecie concreta (se cioè è stata esercitata la prelazione legale, con conseguente diritto di riscatto in caso di violazione del diritto della prelazione oppure la prelazione convenzionale con conseguente mero risarcimento del danno in caso di violazione del diritto di prelazione) sulla base dei fatti complessivamente dedotti e tenuto conto delle parti processuali presenti in giudizio, anche alla luce dei principi di economia processuale e di conservazione delle prove. Il codice di procedura ha previsto delle preclusioni processuali, e ammette le modifiche di alcuni elementi della domanda entro stretti limiti: La modificazione della domanda ammessa ex art. 183 cod. proc. civ. può riguardare anche uno o entrambi gli elementi oggettivi della stessa ("petitum" e "causa petendi"), sempre che la domanda così modificata risulti comunque connessa alla vicenda sostanziale dedotta in giudizio e senza che, perciò solo, si determini la compromissione delle potenzialità difensive della controparte, ovvero l'allungamento dei tempi processuali ( cfr. ex multis Cass. SSUU 12310/2015; Cass. 3806/2016; Cass. 26782/2016; Cass. 6389/2017; Cass. 27566/2017; Cass. 28385/2017 ); Come già detto tra prelazione convenzionale e prelazione legale sussistono delle differenze di disciplina (anche se il diritto di essere preferito è identico nelle due ipotesi), resta da chiedersi se si inciampa nelle preclusioni processuale civili nel momento in cui si chiede l'esercizio della prelazione convenzionale e poi si chiede l'esercizio della prelazione legale. | Cassazione 27.9.2018 n. 23167 La novità, o meno, di una domanda giudiziale è correlata all’individuazione del bene della vita in relazione al quale la tutela è richiesta, per cui non può esservi mutamento della domanda ove si sia in presenza di un ipotetico concorso di norme, anche solo convenzionali, a presidio del diritto azionato, presupponendo il cambiamento della domanda la mutazione del corrispondente diritto, non già della sua qualificazione giuridica. |
Britney Spears è tornata con un nuovo singolo, Till The World Ends, firmato Ke$ha. La popstar salita alla ribalta negli ultimi due anni grazie alla sua hit Tik Tok, infatti, ha deciso di tornare per un momento al suo passato di autrice e di realizzare un brano per la reginetta del pop. Till the World Ends in effetti risente molto del tocco di Ke$ha, non solo per l'utilizzo dell'auto-tune caratteristico comunque anche di Britney Spears nota più per i suoi concerti in playback che per le sue doti canore, ma soprattutto per il testo. | Il testo di Till The World Ends di Britney Spears dimostra in modo inequivocabile come la vera autrice del brano sia Ke$ha. |
La fine della relazione con il vincitore del GF9, Ferdi Berisa, ha subito attivato i paparazzi alla ricerca del nuovo amore di Francesca Fioretti. La bella napoletana ha chiuso da poco questa storia d’amore intensa, durata pochi mesi e non ha intenzione di iniziare una nuova avventura, al momento vuole occuparsi solo della sua carriera nel mondo dello spettacolo. Le foto apparse sul settimanale “Vero”, però, facevano ipotizzare un ritorno di fiamma con un suo caro amico, Mimmo. Le immagini erano chiare, tra i due si poteva intuire una certa intesa, ma, a quanto pare, non erano altro che scatti rubato o meglio dei fotomontaggi. La stessa Francesca, furiosa per quest'operazione di gossip contro di lei, ha dichiarato sulle pagine di Visto: "E' stato realizzato un fotomontaggio. Si voleva far intendere che fossi in atteggiamenti intimi con un ragazzo, Mimmo, che avevo frequentato per poche settimane prima di entrare nella Casa. Ero nella mia città durante le vacanze di Natale e con alcuni miei amici storici, tra cui anche Mimmo, siamo andati a mangiare in un ristorante del centro. Innanzitutto quindi non eravamo soli, tant'è che nelle foto si vedono anche le teste tagliate di altre persone. Il problema è ancora più grave perché, dopo aver visto il fotomontaggio, ho letto il testo dove hanno sottinteso che noi due siamo di nuovo insieme". E aggiunge: "Per evitare che accada di nuovo ho sporto una querela contro i due giornali. Non so più a chi credere e devo guardarmi le spalle anche da amicizie che durano da anni. È pazzesco". Contro Francesca le malelingue non si placano, tanto che interviene nella sua love story con Ferdi un altro ex concorrente del GF, Gianluca Zito, che a Vip dichiara: "La loro storia d’amore è finita perché è finito il loro contratto Endemol! Al loro amore non ci credo e non ci ho mai creduto. Guardate le foto che li ritraggono: non una carezza, non un contatto di labbra". In arrivo anche una querela per Gianluca? | La soubrette smentisce le voci di un suo ritorno di fiamma con l’ex fidanzato Mimmo. |
È toccato al Trono Over riaprire le danze della trasmissione ‘Uomini e Donne’. La prima puntata della ventunesima stagione è andata in onda oggi, 12 settembre. Poco meno di un’ora e mezza di messa in onda è bastata a lasciare intendere che le novità saranno ben poche. Maria De Filippi sembra voler mantenere intatti i contenuti del Trono Over, concentrando le novità di questa edizione nelle puntate dedicate al Trono Classico e all’attesissimo Trono Gay. Il risultato? Alle 14:45, lo spettatore è stato catapultato nel triste e consueto vortice di urla, lacrime e recriminazioni che da tanti – forse troppi – mesi vede protagonisti Gemma Galgani, Giorgio Manetti e Tina Cipollari. I ruoli sono sempre gli stessi: Gemma si commuove al ricordo dell’amore che fu, Giorgio le rinfaccia di averlo lasciato senza preavviso e Tina urla: “Quest’uomo non ti vuole!”. Sullo sfondo i pazienti cavalieri e le speranzose dame che fanno da tappezzeria con lo sguardo perso nel vuoto, attendendo che la farsa abbia fine. | Il Trono Over ha segnato il ritorno in tv del programma “Uomini e Donne”. La nuova stagione, però, sembra promettere ben poche novità. Lo spettatore, infatti, è stato catapultato nel consueto vortice di recriminazioni, urla e lacrime che da troppi mesi vede protagonisti Gemma Galgani, Giorgio Manetti e Tina Cipollari. |
L'arrivo di Lady Gaga in Giappone è stato ampiamente documentato dalla stampa locale nelle scorse ore, soprattutto grazie anche al discorso tenunto da colei che lo scorso anno è stata nominata la star più caritatevole: Lady Gaga, infatti, ha deciso di invitare tutti a tornare a visitare il Giappone, terra ormai disertata dai turisti dopo lo tsunami dello scorso 11 marzo. La star si trova in Giappone in questi giorni per prendere parte ad un concerto di beneficenza dedicato proprio alle vittime del terribile tsunami, un concerto che arriva a distanza di pochi giorni dalla nuova scossa di terremoto che ha interessato ieri sera il paese del Sol Levante. Il concerto in questione si terrà il prossimo 25 giugno e vedrà la partecipazione non solo di Lady Gaga ma di tanti altri nomi del panorama musicale internazionale, tutti riuniti per poter raccogliere fondi per la Croce Rossa Giapponese. Tra gli altri gruppi presenti vi saranno i Tokio Hotel, One Night Only, Monkey Majik, Exile e tanti altri. | Lady Gaga, Tokio Hotel e altri artisti si trovano in Giappone per partecipare il prossimo 25 giugno al concerto organizzato da MTV per aiutare le vittime dello tsunami dell’11 marzo. |
Che le fake news siano il tallone d'Achille (o parte della fortuna?) di Facebook è un dato di fatto, ed è una cosa talmente diffusa che ne è stato praticamente costretto a parlarne anche Mark Zuckerberg in persona. Il social network più utilizzato al mondo, che dalla sua fondazione nel 2004 registra oggi oltre 2 miliardi di utenti, ogni giorno è invaso dalle notizie false: notizie che, data la diffusione capillare, sono in grado di influenzare le grandi masse, popolo americano in primis. E a fare il punto della situazione, per sottolineare quanto le notizie false possano influenzare le masse statunitensi, è la società non-profit Avaaz, che ha stilato la top hundred delle fake news comparse e condivise sul popolare social network dagli utenti USA. La notizia falsa più popolare negli Stati Uniti d'America, riguarda la famiglia di Donald Trump. Più precisamente, lo scorso febbraio 2019 furono presi di mira il nonno e il padre e, dalla pagina Impeach Trump, fu diffusa la notizia che di fatto il secondo sarebbe appartenuto al Ku Klux Klan, mentre il primo sarebbe stato uno sfruttatore di prostitute ed evasore fiscale. Sia chiaro, per "furti" la pagina "The Common Thread" di Facebook ha inteso lo spostamento di denaro pubblico con lo scopo di finanziare un'inchiesta privata. Secondo la notizia falsa diffusa lo scorso 4 ottobre, Nancy Pelosi, Speaker della Camera dei rappresentanti e personalità di spicco del Partito democratico USA, avrebbe spostato 2,4 miliardi di dollari dalla previdenza sociale per finanziare l'inchiesta sull'impeachment (contro Donald Trump). Chiaramente, nulla di questo è mai accaduto. Ricordate Alexandria Ocasio-Cortez? La donna del congresso stanuitense che, tra le altre cose, ha fatto passare un brutto quarto d'ora a Mark Zuckerberg? È proprio lei la protagonista della terza fake news più letta negli Stati Uniti secondo la quale, la più giovane parlamentare donna eletta al Congresso, avrebbe presentato una legge per vietare la circolazione delle moto su scala nazionale. La pagina Make America Safe Again prende di mira la deputata Ilhan Omar, una delle tante figure politiche musulmane colpite dal fenomeno delle fake news. Nello specifico, con questa notizia falsa si è accusato la somala naturalizzata statunitense e membro della Camera dei Rappresentanti per lo Stato del Minnesota dal 2019, di organizzare una raccolta fondi segreta con gruppi islamici legati alle attività terroristiche. Ed è di nuovo Nancy Pelosi la protagonista della sesta bufala più letta negli Stati Uniti d'America. Nello specifico, questa notizia falsa butta benzina sul fuoco sull'affare Ucraina e le promesse fatte da Trump al Presidente Zelensky in cambio di indagini sul figlio di Joe Biden. Ebbene, continuando ad insistere sugli interessi economici degli esponenti democratici e dei loro parenti, questa fake news ha diffuso la notizia che accusava il figlio di Nancy Pelosi di essere stato un alto dirigente della società di gas che faceva affari proprio in Ucraina. La settima fake news più letta negli USA potrebbe benissimo essere catalogata come una delle prime più lette anche in Italia. L'accusa? È rivolta ai politici del partito democratico e sottolinea come tengano più a cuore gli immigrati che i veterani di guerra e come i politici di sinistra abbiano votato per migliorare subito l'assistenza medica ai clandestini, bocciando però quella destinata ai veterani di guerra, che aspettano lo stesso servizio da 10 anni. | A fare il punto della situazione sulle fake news, con lo scopo di sottolineare quanto le notizie false possano influenzare le masse statunitensi, è la società non-profit Avaaz, che ha stilato la un ricchissimo elenco delle bufale condivise e più lette tramite popolare social network dagli utenti USA. |
Diego Maradona jr non riesce a trovare pace dopo la morte del papà. Il figlio della grande gloria, su Instagram ha dedicato un altro messaggio all'indimenticato Pibe de Oro, prima "perduto" e poi ritrovato. Un legame unico, e indissolubile tra i due, con il Pibe che nonostante il "poco tempo" ha ricoperto d'amore e di affetto anche i suoi nipotini. Proprio a loro pensa Diego jr, letteralmente inconsolabile. Diego jr ha speso ulteriori parole per onorare il ricordo del papà. Questa volta il figlio della grande gloria argentina con il quale si è raggiunto nell'estate 2016, ha rivissuto i tanti momenti felici trascorsi insieme, soprattutto quelli in cui insieme vedevano le partite dell'amatissimo Napoli: "Quanto ero felice con te … non potevi nemmeno immaginarlo, solo guardandoti accanto a me mi sentivo invincibile!!!! Quanto mi mancherà questo abbraccio della mia vita, né puoi nemmeno lontanamente immaginare, quanto mi mancherà sedermi con te a guardare una partita del nostro amato Napoli!! ". Il classe 1986 nato dalla relazione tra Diego Armando Maradona e Cristiana Sinagra, ha reso il Pibe nonno per due volte. Nel 2018 è nato il primo figlio Diego Matias, e nel 2019 India Nicole. Anche a loro va il pensiero, in questi giorni di grande dolore: "E i miei figli ?? come faranno a meno di un nonno così affettuoso??? Vi prometto che saranno sempre dalla vostra parte, che vi difenderanno sempre e che si gonfieranno sempre il petto parlando del nonno!!! Capitano del mio cuore non morirai mai perché ti amerò fino all'ultimo respiro che avrò!! Aspettami e vieni a trovarti quando sarà il mio momento perché ti ho sempre voluto al mio fianco perché un figlio accanto a un padre non ha paura niente! Buon viaggio 10 del mio cuore !! Ti amo". | Un papà “perduto” e poi ritrovato. Diego Maradona Jr. non riesce a darsi pace per la morte del papà. Su Instagram il figlio della grande gloria ha voluto dedicare un altro tributo alla leggenda del calcio, preoccupandosi per i nipoti del Pibe: “Come faranno i miei figli senza un nonno così affettuoso?” |
Un mare di polemiche ha finito per invadere il web e i profili social di una delle cantanti più discusse del momento, Sia, autrice del successo planetario "Chandelier", ancora oggi sottofondo della programmazione di molte radio, italiane e non. Ma cosa è accaduto di così inaccettabile da provocare il fastidio di molti, che hanno accusato pesantemente l'artista? Sotto l'occhio del ciclone è finito il videoclip dell'ultimo singolo promosso dall'artista australiana, dal titolo abbastanza esemplificativo, ovvero Elastic Heart. Nella clip l'attore Shia LeBoeuf e la giovane attrice Maddie Ziegler, si trovano all'interno di una gabbia, di fatto mezzi nudi, con tute in color carne a coprirli. E combattono, o meglio simulano una lotta, con gesti che sembrano contenere alcuni riferimenti tribali, movimenti amplificati, non una reale lotta violenta, ma più un incontro scontro. Il problema risiede nel fatto che Maddie Ziegler abbia soli 12 anni. E' stata già protagonista nel video della più celebre Chandelier e, di fatto, sarebbe stata scelta come palese alter ego di Sia, che come si sa non ama apparire in video e mostrare il proprio volto. Ecco che dunque, quella violenza simulata nella gabbia col noto attore diventa il pretesto di alcuni affinché si possa muovere un'accusa alla cantante, in riferimento ad atti che, con una minore, si trasformano automaticamente in una forma di pedofilia. Naturalmente Sia, avvertita la brutta piega che quel trend stava prendendo su internet, dai suoi profili ci ha tenuto immediatamente a precisare la completa innocenza di spirito con la quale il video sia stato realizzato, video nel quale di fatto si rappresentano due stati d'animo contrastanti: "Avevo previsto qualche protesta in merito alla pedofilia. Tutto ciò che posso dire è che Maddie e Shia erano i soli due attori che ritenessi in grado di poter interpretare al meglio questi due stati d'animo," per poi concludere con delle scuse "Per aver infastidito qualcuno. La mia intenzione era solo quella di creare un contenuto emozionante, non di infastidire qualcuno". | La cantante australiana di “Chandelier” risponde alle accuse per un video nel quale una bambina di 12 anni (che la impersona), combatte in una gabbia con Shia LeBoeuf. Lei si scusa e motiva la scelta. Ma perché Sia non vuole che il suo volto venga mostrato in pubblico? |
Ancora una volta il Colosseo Colossale della Stagione 5 di Fortnite (Punto Zero) torna ad essere al centro dei leak e dei rumor più caldi. Secondo le indagini dei data-miner, cioè gli utenti che studiano i codici del gioco per scoprire le future novità, l'iconica arena di Fortnite sarò investita da uno dei cambiamenti più spettacolari nella storia del battle royale di Epic Games. Ma andiamo con ordine: la nuova stagione di Fortnite ha introdotto un gran numero di nuovi punti d'interesse, la maggior parte legati ai diversi personaggi contenuti nel Pass Battaglia di Punto Zero. Tra questi vi è pure un gladiatore romano, che risiede proprio nel Colosseo Colossale. Prendendo ispirazione dalle reali arene del passato, quella di Fortnite cambierà regolarmente la struttura del campo di battaglia, con lo scopo di ravvivare il combattimento per giocatrici e giocatori più esigenti. Tra queste variazioni si segnala l'intrusione di giganteschi animali di legno, carri sparsi, coperture, ecc. Ma non è tutto. Nelle scorse settimane, un data-miner di Fortnite di nome Mang0e ha pubblicato le proprie scoperte su Twitter legate al prossimo rinnovamento del Colosseo. Secondo Mang0e, l'arena sarà inondata d'acqua, e conterrà due grandi navi galleggianti. Soffermandosi sulle immagini pubblicate dal data-miner, non sembra esserci spazio di manovra sufficiente per governare le navi, data la presenza di diversi ponti di legno, anch'essi galleggianti. Per quanto spettacolare e sorprendente, l'allagamento delle arene era una pratica diffusa in passato, ed era nota come naumachia, termine di origine greca usato anche dagli antichi romani per intendere il «combattimento navale». Questo rumor legato al Colosseo Colossale ha ricevuto un ottimo feedback da parte della community. Negli anni precedenti Epic Games ha abituato i suoi utenti a costanti sorprese e modifiche della mappa, aspetto che manca nell'attuale Stagione 5. Considerata la progressiva perdita di interesse nei confronti del Colosseo, supportarlo con sfide entusiasmanti può essere un incentivo per renderlo nuovamente una delle sezioni più coinvolgenti della mappa. Nonostante la notizia sia interessante per molti utenti, è bene ricordare che si tratta di un rumor, per cui è meglio attendere la conferma ufficiale da parte del team di sviluppo, prima di parlare effettivamente di rinascita del Colosseo di Fortnite. | Secondo i data-miner di Fortnite, il Colosseo Colossale della Stagione 5 cambierà regolarmente la struttura del campo di battaglia, tramite giganteschi animali di legno, carri sparsi, coperture e allagamenti per combattimenti navali, con lo scopo di ravvivare la sfida proposta agli utenti più esigenti. |
Scopriremo che Elsa è gay nel sequel di Frozen, attualmente in fase di preproduzione? I fan se lo chiedono da tempo, almeno da quando Disney ha annunciato che il fortunatissimo film d'animazione, il più amato dalle ragazzine di oggi, avrà un secondo capitolo. E ora, la regista Jennifer Lee, che ha già diretto il primo film e sarà dietro la macchina da presa anche in Frozen 2, ha affrontato l'argomento in un'intervista a The Huffington Post. Si tratterebbe di un cambiamento davvero epocale per la casa di Topolino e un enorme passo avanti per i diritti degli omosessuali, ma anche di una scelta delicatissima e destinata a suscitare controversie. Ha spiegato la Lee, che pure non ha ancora il permesso di rivelare dettagli sulla trama: Ne stiamo parlando molto, stiamo prendendo in considerazione questo aspetto. Adoro il dialogo che si sta creando tra noi e le persone che stanno pensando a cosa potrebbe accadere nel nostro film, significa che Elsa è un personaggio meraviglioso che parla a così tante persone. Siamo parte di questo dialogo. Già da tempo, dicevamo, il pubblico chiede a Disney di affiancare a Elsa una compagna del suo stesso sesso, per introdurre la prima eroina gay nella storia della prestigiosa fabbrica di sogni in celluloide. La richiesta, accompagnata dall'hashtag #GiveElsaAGirlfriend, non nasce peraltro solo dall'assenza di interessi amorosi maschili nel primo Frozen. Alcuni versi della canzone "Let It Go" sono stati letti come un'allusione coming out: “Non è un difetto, è una virtù, non la fermerò mai più / Nessun ostacolo per me, perché / d’ora in poi troverò la mia vera identità", dice il testo italiano. Per conoscere la verità bisognerà pazientare ancora un po'. L'uscita di Frozen 2 è fissata ufficialmente per il 27 novembre 2019. La saga comprende anche due cortometraggi, Frozen Fever e Frozen – Le avventure di Olaf, proiettati in sala rispettivamente prima di Cenerentola (2015) e Coco (2017). | La bionda regina di Arendelle tornerà nel sequel dell’amato classico Disney e potrebbe avere una compagna: i fan lo chiedono da tempo, la regista Jennifer Lee conferma che l’argomento è in fase di discussione. |
Orde di bambini, che ora bambini non sono più e di adolescenti, oggi più che maturi, rimasero inesorabilmente stregati rispetto ad un videogioco che cambiò la storia dei cosiddetti arcade, di quella categoria di videogame chiamati "picchiatutto": si chiamava Street Fighter e fu il primo ad essere distribuito dalla Capcom nelle sale giochi con quel nuovo Joystick tondo, affiancato dalle due file di tre tasti che permettevano di combinare le possibilità, realizzando mosse speciali con i propri personaggi. | A 25 dall’uscita del videogame rivoluzionario la casa Capcom produce un documentario commemorativo di un videogame che cambio totalmente la logica dei “picchiatutto” e la storia degli arcade- |
Con l'arrivo dei primi freddi torna la voglia di eventi e sagre, grazie anche all'abbondanza dei prodotti tipici che in questo periodo autunnale arricchiscono le tavole degli Italiani. Il week end tra il 24 ed il 25 Novembre è ricco di appuntamenti dal Nord dello stivale fino all'estremo sud. L'Italia è un paese ricco di cultura, tradizioni popolari e soprattutto prodotto tipici, e le occasioni da non perdere per arricchire e rendere più interessante una vacanza in Italia o un più breve week end sono tante. Sagre, fiere, eventi, folklore, musica, concerti sono alcuni degli intrattenimenti. Ecco i migliori eventi del week end dal 24 al 25 Novembre in tutta Italia da segnare in agenda. Feste e sagre Mercatini natalizi ed eventi legati al Natale Foto di Fiore Silvestro Barbato SAGRA DEL CARCIOFO DI TRINITAPOLI (24 e 25 Novembre) A Trinitapoli in provincia di Foggia si tiene la settima edizione della sagra del carciofo, organizzata dalla sezione locale dell’A.V.I.S., dall’A.V.S. (Associazione Volontari Soccorritori) “Casaltrinità” e dall’Assessorato alle attività produttive del comune, col patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Barletta-Andria-Trani, in collaborazione con i produttori ed i commercianti locali di carciofi. La sagra molto seguita inizierà sabato 24 dalle 17 e 30 fino a domenica 25 alle 23 e 30. Ci saranno tantissimi Stand gastronomici, prodotti locali, artigianato, degustazioni spettacoli musicali e folcloristici. Il prezzo per un menù completo è di 5 euro a persona. Il ricavato è destinato alle associazioni di volontariato che hanno organizzato la sagra. La Sagra del Carciofo si tiene annualmente sul finire di novembre proprio perchè in questo periodo si raggiunge il massimo nella raccolta del carciofo di Trinitapoli. 28° EDIZIONE DELLA SAGRA DEL TARTUFO E DEL MIELE (Casteggio, 25 Novembre) Anche se la stagione 2012 non è stata molto ricca di tartufi, Casteggio nel Pavese, non rinuncia alla sua annuale festa, e anche quest'anno il 25 Novembre ci sarà la sagra del tartufo e del miele, giunta alla 28° edizione. Si tratta di una delle feste più antiche dedicate al prezioso tubero. Nell'area dedicata alla fiera i visitatori potranno aggirarsi tra gli stand e scoprire le varie tipologie di tartufi esposti dai maestri tartufai. Oltre a questo prodotto protagonista, però, saranno presenti altre pietanze, come il fungo porcino, il salame, i formaggi ed i dolci. Infine ci sarà il miele, altra produzione tipica della zona dell'Oltrepo pavese. L'assoluto protagonista della manifestazione rimarrà comunque il tartufo, specialità gastronomica da abbinare ai piatti della tradizione per un prezioso quanto mai esclusivo incontro di gusti e sofisticati sapori. La 28° Fiera del Tartufo e del Miele, sarà un'occasione di scoperta e d’acquisto dei prodotti tipici locali e dei primi regali di natale, ma anche un momento per gustare comodamente al tavolo un menù tipico del territorio. La manifestazione è ad ingresso libero. ANTICA FIERA FRANCA DI S. CATERINA – SAGRA DEL MANDORLATO E DELLA TRIPPA (24 e 25 Novembre) | L’autunno è tempo di sagre ed eventi. Nel week end tra il 24 e 25 Novembre tante sono le occasioni per vivere, conoscere, assaporare le molteplici sfaccettature della cultura e tradizione italiana, e tante occasioni per iniziare a vivere l’atmosfera natalizia. Eccovi alcuni appuntamenti che cadono in questo periodo in tutta Italia. |
Torino ha battuto Lisbona e sarà la prima città italiana ad ospitare l’assemblea generale dei Pride europei nell’autunno del 2021. Si tratta della più grande assemblea annuale della rete internazionale che organizza gli EuroPride nelle principali città del vecchio continente. L'Epoa (European Pride Organisers Association) nasce a Londra nel 1991 su iniziativa degli organizzatori dei pride di Amsterdam, Berlino e Londra per radunare le realtà che in tutta Europa si occupano di organizzare le varie manifestazioni. A partire da allora, l'associazione è cresciuta costantemente fino a raccogliere ad oggi le adesioni di oltre 90 organizzazioni attive in più di 30 paesi in tutta l'Unione. Durante l'assemblea generale viene scelta la città che ospiterà l'Europride per l'anno successivo. La candidatura di Torino è stata presentata ufficialmente lo scorso 1 agosto dal Coordinamento del Torino Pride. Il responso positivo è arrivato il 4 ottobre in video conferenza. Il capoluogo piemontese è stato scelto con il 64% di voti a favore. Importante il supporto ricevuto dalle realtà istituzionali del territorio e dalla sindaca di Torino Chiara Appendino. Anche le principali associazioni che organizzano i pride di Milano e Roma hanno voluto sostenere Torino in questa iniziativa, per sottolineare come la vittoria sia un segno dell'attenzione verso i diritti della comunità Lgbtq+ di tutta Italia. Come spiega Alessandro Battaglia, attivista e coordinatore della candidatura per il Torino Pride: "É importante che l'evento sia ospitato dall'Italia innanzitutto per motivi di reputazione. Tradizionalmente queste assemblee si sono svolte sempre nel nord Europa dove sono più avanti di noi sul tema dei diritti, l'Italia quindi è il primo paese mediterraneo ad essere scelto, inoltre – continua Battaglia – in questo momento, visti i recenti episodi di violenza e discriminazione raccontati dalla cronaca e con la discussione in Parlamento della legge contro l'omolesbobitransfobia, è ancora più importante fare sentire la propria voce e proporre delle soluzioni concrete per migliorare la situazione". L’Italia è infatti uno dei pochi paesi europei a non avere ancora una legge che protegga espressamente la comunità Lgbtq+ da forme di odio e discriminazione. | Il capoluogo piemontese ha vinto la candidatura per ospitare, nell’autunno del 2021, l’Assemblea Generale di EPOA (l’associazione degli organizzatori dei Pride europei). Per la prima volta una città italiana sarà sede della manifestazione. Torino ha vinto contro Lisbona con il 64% dei voti a favore. |
Sin dalla sua inaugurazione il 14 aprile del 1875, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, nell'attuale Villa Comunale di Napoli, è stata un enorme vanto per la città. L'edificio ospita al suo interno l'Acquario di Napoli, che è il più antico d'Italia, ed è sempre stato un Centro Mondiale di studio della Biologia marina. Grazie ad un concorso internazionale di progettazione, la Stazione Zoologica Anton Dohrn sarà oggetto di un'interessante ricostruzione del corpo centrale che ospitava la biblioteca. Sossio De Vita è il vincitore del concorso indetto da Fondazione Inarcassa, braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa, che ha premiato il progetto del giovane architetto partenopeo per il layout funzionale, la composizione architettonica e la sostenibilità ambientale. L'idea di una struttura agile, flessibile, piccola ma piena di coraggio e di spirito di iniziativa, costituisce lo "spirito" costante della Stazione, dalle sue origini ad oggi. SZN La Stazione Zoologica è un'organismo vivente che ha già vissuto quattro fasi della sua vita e si appresta, con il progetto del giovane Sossio De Vita, a viverne una quinta: nel 1873 venne realizzato il primo corpo della Stazione Zoologica Anton Dohrn, fondata a Napoli proprio per volontà del naturalista e zoologo tedesco Anton Dohrn; nel 1888, al primo nucleo, se ne aggiunge un secondo, staccato e legato al volume precedente tramite un ponte; il cortile e la parte occidentale vennero costruiti nel 1905; e nel 1957, tra il primo e il secondo edificio, viene inserita la biblioteca, in luogo del ponte di collegamento. Il 26 gennaio 1874 è la data di apertura dell'Acquario di Napoli nella Villa Comunale, allora Parco Reale, che ha rappresentato, sin dalla sua fondazione, un primato della città nel mondo con il più antico acquario del XIX secolo ancora oggi in attività, l'unico esclusivamente dedicato alla fauna e alla flora del Mediterraneo. Nell'edificio della Stazione Zoologica di Napoli, oltre all'acquario, trovano luogo l'erbario, l'archivio storico, la biblioteca ed un'interessante collezione zoologica. La struttura di qualità architettonica tipicamente ottocentesca non ha subito enormi modifiche negli anni, eccetto la realizzazione del corpo della biblioteca negli anni Cinquanta a cura di Frediano Frediani con una struttura in cemento ed acciaio, completamente diversa rispetto alla preesistenza. Ed è proprio l'edificio dell'ex biblioteca della SZN ad essere oggetto del concorso di progettazione architettonica indetto da Fondazione Inarcassa. Il concorso di progettazione indetto da Fondazione Inarcassa è stato organizzato a procedura aperta a architetti e ingegneri cittadini dell’UE abilitati all’esercizio della professione, e in due gradi. La progettazione riguarda la ricostruzione del corpo centrale dell'ex biblioteca della Stazione Zoologica nella Villa Comunale, proprio sul lungomare di Napoli. Tale parte dell'edificio è stata realizzata nel 1957 da Frediano Frediani per la nuova sala della biblioteca, che riempiva il vuoto tra i primi due volumi della storica Stazione Zoologica. L'idea progettuale di Sossio De Vita ha vinto contro 70 proposte pervenuti alla Fondazione in prima fase, delle quali solamente 15 sono entrate di diritto nella seconda fase del bando. Al progetto vincitore, come stabiliva già il bando del concorso, spetta anche l'incarico professionale per la progettazione preliminare definitiva ed esecutiva dell'intervento per un importo complessivo già fissato in €. 272.644,95. Il Presidente della SZN, Roberto Danovaro ha descritto l’iniziativa così: "Un'altra cosa bella per Napoli e con Napoli: la biblioteca è un patrimonio della Città, della Campania e dell'Umanità. La zona che andiamo a rivedere architettonicamente ospita la più grande biblioteca mare che, con il Comune di Napoli, abbiamo deciso di spostare nella Casina del Boschetto. Occorreva una grande opera per rifunzionalizzare quest’area, al fine di ottenere spazi aperti alle infrastrutture europee e come tale metterà a disposizione di tutta l'Europa le nostre ricerche. È importante ricordare, inoltre, che al piano zero di questa nuova struttura è in corso di realizzazione l’ampliamento dell'acquario storico, che mostrerà gli organismi dal punto di vista dei ricercatori, spiegando come vengono studiati per migliorare le conoscenze dell'uomo". L'architettura è un processo organico per Sossio De Vita che, a 31 anni, ha vinto il concorso per la ristrutturazione del corpo centrale dell’ex biblioteca della Stazione Zoologica “Anton Dhorn”. L'architetto napoletano vince un'importante gara internazionale da giovanissimo, soprattutto per la realtà italiana, ma come lo stesso Sossio De Vita sottolinea in conferenza stampa, ha 31 anni anche il naturalista e zoologo tedesco Anton Dohrn quando sceglie di fondare la sua Stazione Zoologica a Napoli. Tre decadi non sono dunque affatto poche per essere all'altezza di un progetto complesso come quello di riqualificazione di una parte dell'edificio che ospita il rinomato Acquario di Napoli e nei cui laboratori hanno operato attivamente ben 19 premi Nobel nel campo delle scienze biologiche. I concetti di autonomia e specificità sono alla base del progetto di Sossio De Vita. L'intervento del giovane architetto napoletano rappresenta una quinta fase di vita della Stazione Zoologica di Napoli, nata come albergo per i Ricercatori nel Golfo di Napoli. Il complesso edificio ha un impianto prettamente ottocentesco a cui si è aggiunto, nel 1957, il corpo della ex biblioteca ad opera di Frediano Frediani, oggetto del concorso di progettazione. Il progetto dell'architetto De Vita propone la sostituzione edilizia dell'edificio degli anni Cinquanta con un approccio contemporaneo e, al contempo, con una proposta rispettosa della memoria dell'edificio: "Il progetto utilizza più di 60 vetrate, 40 per rileggere due fronti andati perduti negli anni '50 del Novecento dell'intervento di Frediano Frediani, che aveva cancellato due fronti storici dell'edifico ottocentesco e altri venti aperti sulla città", spiega l'architetto napoletano. Il nuovo corpo si sviluppa su quattro livelli, seguendo i marcapiani della struttura ottocentesca, e si mostra come un volume trasparente e leggero che recupera gli elementi della teca e delle vasche caratterizzanti lo storico Acquario di Napoli. Sossio De Vita conclude dicendo: "Il nuovo intervento cerca di essere autonomo e indipendente formalmente e costruttivamente rispetto alla struttura preesistente e specifico perché cerca di integrarsi al meglio nella memoria del vecchio edificio e del contesto in cui è inserito". | Conosciuta come l’Acquario di Napoli, la Stazione Zoologica Anton Dohrn si prepara ad una attenta ricostruzione grazie al progetto del giovane architetto Sossio De Vita. |
Nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 settembre potremo ammirare nel cielo una spettacolare pioggia di stelle cadenti, il picco massimo dello sciame meteorico delle epsilon Perseidi. Nonostante il nome sia praticamente lo stesso delle affascinanti “Lacrime di San Lorenzo” di agosto, si tratta in realtà di una corrente media/minore, che se si è particolarmente fortunati – come avvenuto negli ultimi anni – può dar vita a un numero significativo di fiammate nel cielo. L'omonimia con le “vere” Perseidi – e con le Perseidi di settembre, un'altra corrente il cui picco è atteso fra qualche giorno – deriva dal fatto che tutti questi sciami meteorici sembrano aver origine nei pressi della costellazione di Perseo; il nome delle meteore è infatti tipicamente legato a quello delle costellazioni. Le epsilon Perseidi, come indicato, sono uno sciame medio/minore con un Tasso Orario Zenitale (ZHR – Zenithal Hourly Rate) di appena 5, ciò significa che in media si potranno osservare nel cielo cinque scie luminose ogni ora. Tuttavia, recentemente sono state protagoniste di veri e propri exploit, con un numero maggiore di "fuochi d'artificio", e non si esclude che il fenomeno possa ripetersi anche nel 2019. Le meteore delle epsilon Perseidi viaggiano a una velocità di 64 chilometri al secondo e talvolta danno vita a scie lente e molto luminose. | Dopo la spettacolare congiunzione astrale tra Giove, Luna e Antares, nella notte tra il 6 e il 7 settembre potremo osservare nel cielo il picco massimo dello sciame meteorico delle epsilon Perseidi. Si attendono in media cinque “fiammate” ogni ora, benché recentemente queste meteore siano state protagoniste di spettacolari exploit. |
E’ da qualche mese che al nome Rihanna viene associato il nome Matt Kemp, giocatore di baseball. I due che hanno trascorso il Capodanno insieme e che hanno fatto una mini vacanza in Messico ripetono continuamente di non essere fidanzati. La prima ad affermarlo è stata proprio la cantante che qualche settimana fa ha detto che è felicemente single, anche se sono stati paparazzati più volte in atteggiamenti molto intimi. In questi giorni, invece, è arrivata la smentita anche da parte di Matt Kemp, giocatore dei Dogers, che ha affermato che per ora vuole concentrarsi solo sul baseball. Matt durante un’intervista per il sito ufficiale dei L.A. Dogers ha dichiarato: Mi concentro solo sul baseball, per la prossima primavera devo dare il meglio di me e devo aiutare la mia squadra. Non mi posso distrarre in questo momento. Devo giocare a baseball, questo è il mio lavoro, non voglio nessuna distrazione. Io e Rihanna siamo solo ottimi amici. E per quanto riguarda la vacanza in Messico, beh ci siamo solo divertiti insieme. Matt ha 25 anni ed è considerato uno dei migliori giocatori di baseball, soprattutto dopo che ha vinto il “Gold Glove and Silver Slugger award”. | Dopo Rihanna, anche Matt Kemp afferma che tra di loro c’è solo una buona amicizia ma intanto, le loro foto dicono tutt’altro. |
Ieri sera è andato in scena il White Cabaret firmato Intimissimi, lo show che ha presentato la collezione del brand per l'Autunno/Inverno 2019-20. La passerella è stata trasformata in un vero e proprio café chantant tra modelle in intimo sexy e artisti che si sono esibiti in emozionanti performance. A rendere ancora più esclusiva la sfilata, non potevano che essere le star sedute tra le prime file, che non si sono volute perdere un evento tanto esclusivo. Ad attirare le attenzioni del pubblico sono state due icone di stile moderne, Chiara Ferragni e Sarah Jessica Parker, apparse entrambe eleganti e sofisticate in total black. Ieri sera si è tenuta la sfilata della collezione Autunno/Inverno 2019-20 firmata Intimissimi ed è andato in scena un vero e proprio show intitolato White Cabaret. Tra luci, lampadari enormi e cascate di cristalli, la passerella è stata trasformata in un vero e proprio café chantant, sulla quale non solo hanno sfilato le modelle del brand ma si sono esibiti anche una serie di artisti in emozionanti live show. Reggiseni a triangolo e culotte in pizzo, balconcini fleurie tono su tono con slip coordinati, body di pizzo, top intimi di pelle stretch, sono solo alcuni dei capi presentati sul catwalk. Non sono mancati i completini maculati e pitonati, con dei piccoli pois e con la stampa Principe di Galles, tutti impreziositi con velluti e frange. Oltre alla lingerie, sono stati presentati anche eleganti pigiami in raso dal taglio maschile, kimoni, pantaloni palazzo e sottovesti con shorts e canotte coordinate. A rendere i look ancora più sofisticati, le acconciature con perle e cristalli intrecciati tra i capelli, che hanno trasformato le modelle in vere e proprie vedette del varietà. | Ieri sera è andato in scena lo show Intimissimi che ha presentato la collezione Autunno/Inverno 2019-20. Ad attirare le attenzioni del pubblico sono state due delle ospiti speciali, Chiara Ferragni e Sarah Jessica Parker, che si sono sfidate a colpi di eleganti look total black. |
"Gidget, La bambina con grandi idee" è un romanzo del 1957 in cui venivano raccontate le avventure di una giovane ragazza e le sue amiche di surf sulla spiaggia di Malibu. Proprio ispirato alle avventure della giovane surfista americana di Federico Kohner nasce il camper Gidget retro. A vederlo, piccolo, compatto, su due ruote, sembrerebbe un normale rimorchio per auto da portare in vacanza in giro per il mondo. Ma appena il rimorchio si apre ci si accorge che nasconde al suo interno molto di più: Gidget Retro Teardrop Camper si trasforma in pochi istanti in una vera e propria casa mobile dotata di ogni necessità. C'è Una cucina, un'area pranzo e una comoda camera da letto, tutto in un carrello da auto. Abbiamo iniziato a concettualizzare e progettare il nostro Gidget Retro Teardrop Camper più di due anni fa, la sperimentazione e lo sviluppo di materiali, le caratteristiche e finiture e poi abbiamo costruito su misura il nostro prototipo Gidget. Il Gidget originale ha percorso oltre 55.000 chilometri, a nord e a sud di Queenland in Tasmania, e un viaggio verso South Australia, Victoria, Australian Capital Territory, Nuovo Galles del Sud, con una visita speciale a Bondi e di nuovo a Queensland in 6 giorni…e molti punti a est e ovest del paese. È stato testato nel calore tropicale di Cairns, in inverno a Cradle Mountain, campeggiando sulle spiagge remote e nelle foreste pluviali di montagna, ‘protagonista' al barbecue di famiglia, e ha ‘ospitato' molti un ospite in più quando la nostra casa era traboccante di visitatori. | Piccolo e facile da trasportare, Gidget non è un semplice carrello per auto ma nasconde al suo interno una casa mobile dotata di tutti i comfort. |
Massimo Stano è una delle 10 medaglie d'oro dell'Italia alle Olimpiadi: il 29enne marciatore pugliese ha trionfato nella 20 km in terra giapponese, riportando in Italia il successo nella specialità 17 anni dopo Ivano Brugnetti ad Atene 2004. Come spesso succede per atleti di discipline che hanno botte di popolarità negli appuntamenti importanti, la vita di Stano è uscita stravolta dalla vittoria olimpica. "Beh, è cambiato tutto, mi cercano tutti, interviste, tv, feste – racconta a Repubblica – La cosa più importante è però essere diventato un modello per i giovani. Uno per cui dire: ‘Voglio diventare come lui'. È la cosa più bella". Ovviamente l'essere riconosciuti può avere anche qualche controindicazione, che tuttavia il marciatore aggira in maniera brillante: "Non molti giorni fa sono tornato in Puglia, a Palo del Colle (sua città natale, vicino Bari, ndr), ma in incognito. Volevo un momento di tranquillità con la mia famiglia e ho indossato un cappello, barba finta e occhialoni per non essere riconosciuto in giro. Uno degli obiettivi era comunque tornare a mangiare un panzerotto fritto. La nostra specialità. Mi mancava da una vita. Un giorno tornerò a Palo per viverci, l’ho promesso a mia moglie". | Sono passati due mesi da quando Massimo Stano ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi nella 20 km di marcia. Il successo in terra giapponese ha decisamente cambiato la vita dell’atleta pugliese, che adesso è costretto ad usare tecniche avanzatissime di travestimento per operazioni sotto copertura… “Mi mancava da una vita”. |
Con l'estate e il caldo insopportabile, affrontare le faccende domestiche diventa ancora più difficile e stancante. Anche solo passare l'aspirapolvere in casa può sembrare un'impresa insostenibile se fuori ci sono più di 30° C. Sarebbe bello se ci fosse qualcuno che facesse tutto al posto nostro, spazzare, lavare per terra, pulire la cucina e anche il barbecue, ma non sempre ci si può permettere questa spesa. Così il mondo del design e dell'i-tech viene in soccorso di tutti con una serie di piccoli elettrodomestici e gadget che aiutano nelle pulizie domestici. Si tratta di mini robot in grado di individuare lo sporco e rimuoverlo senza che voi muoviate un dito. Le app possono aiutare a comunicare, i dispositivi elettronici fanno risparmiare tempo, e i gadget per la casa possono occuparsi del lavoro sporco al vostro vostro. Se siete stanchi di passare l'aspirapolvere sui pavimenti ogni giorno, specialmente se in casa ci sono degli animali domestici, se dopo la cena lavare la cucina vi risulta un'impresa insormontabile, o se odiate eliminare la polvere dai tappeti, sappiate che esistono molti gadget per la casa che vi aiutano ad affrontare questo tipo di faccende. Nella maggior parte dei casi si tratta di mini robot, che sono in grado di fare le pulizie al vostro posto senza che voi muoviate un dito. | Se siete stanchi di passare sempre l’aspirapolvere, lavare la cucina o pulire i tappeti, il mondo del design e della tecnologia viene in vostro aiuto rendendo le pulizie domestici più facili e veloci grazie ad una serie di oggetti di cui non potrete fare più a meno. |
Un'altra aggressione, probabilmente per futili motivi, ha visto coinvolti giovanissimi: un ragazzo di 19 anni è stato accoltellato a Pompei, nella provincia di Napoli, e si trova ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni, anche se non sarebbe per fortuna in pericolo di vita. La violenza nella serata di ieri, venerdì 8 ottobre, nel corso di una festa organizzata da alcuni studenti di Castellammare di Stabia in un locale all'aperto di Pompei. Nel locale, una sorta di discoteca all'aperto in via Nolana, nella zona di Civita Giuliana, nel quale erano radunati migliaia di giovanissimi, improvvisamente il 19enne, un ragazzo residente ad Agerola, è stato accoltellato più volte da un coetaneo. Il giovane è stato accompagnato all'ospedale San Leonardo di Castellammare: in prognosi riservata ma cosciente. Agli inquirenti giunti in ospedale per raccogliere la sua testimonianza, il 19enne ha raccontato che non c'è stata nessuna lite alla base dell'aggressione subita e ha poi fornito elementi utili ad identificare il suo aggressore. Nel frattempo, però, l'autore dell'aggressione si è presentato spontaneamente ai carabinieri, ai quali ha raccontato l'accaduto: si tratta di un coetaneo della vittima. | La violenza nella serata di ieri, venerdì 8 ottobre, durante una festa organizzata da alcuni studenti di Castellammare di Stabia in un locale di Pompei, nella provincia di Napoli. L’aggressore, un coetaneo della vittima, nel frattempo si è presentato spontaneamente dai carabinieri per confessare l’aggressione. |
Si chiama Nude Yoga Girl ed in pochissime ore è diventata una star di Instagram. Come è riuscita ad incantare tutti? Con la sua sensualità e la sua arte. La ragazza ha 25 anni, è modella, fotografa e soprattutto un’atleta. Ama lo yoga ed ha deciso di mostrare tutte le sue posizione con dei meravigliosi scatti postati sui social. La particolarità sta nel fatto che è completamente nuda. I suoi sostenitori sono più di 80mila ed ora dopo ora continuano ad aumentare, ammaliati dall’incredibile perfezione del suo corpo. "Ho pensato a questo progetto per esprimere me stessa e le mie passioni, lo yoga e la fotografia. Ho scelto Instagram perché così posso mostrare a tante persone che essere se stesse è possibile e anche bellissimo", ha spiegato la ragazza. La modella inglese, di cui però non si conosce ancora l'identità, in passato ha sofferto moltissimo a causa di alcuni difetti del corpo che le impedivano di guardarsi allo specchio con serenità. Oggi, è finalmente riuscita ad accettarsi, in questa dura battaglia lo yoga è stato fondamentale per combattere i suoi fantasmi interiori. | Su Instagram il nome del suo profilo è “Nude Yoga Girl” ed è una ragazza di 25 anni che sta facendo impazzire il web, anche se nessuno conosce la sua vera identità. Si fotografa mentre pratica yoga e la particolarità sta nel fatto che è completamente nuda. |
Il film Cinderella, che il 13 marzo arriverà nei cinema, fa già parlare di sé. Negli ultimi giorni, infatti, si è sollevato un gran polverone. Il motivo? L’attrice protagonista Lily James è stata aspramente criticata per il modo in cui appare nella locandina promozionale del film. La venticinquenne indossa un bellissimo abito azzurro, in perfetto stile fiabesco. A detta di alcuni, però, esibirebbe un punto vita troppo sottile. I fan si chiedono se la magrezza sia da attribuire a Photoshop o se Lily James sia davvero dimagrita così tanto rispetto a come appare nel film Downton Abbey. Il regista Kenneth Branagh ha voluto dire la sua in proposito. Lo ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata a HuffPost Live. “La verità è che non abbiamo alterato nulla. In realtà, in parte sembra una magrezza un po’ più estrema per via del gioco di ombre. Così, la parte illuminata sembra molto stretta." Poi ha aggiunto: “Non è un mistero che se qualcuno indossa un corsetto, si noterà di più la differenza tra la parte più larga e quella più stretta. Non sto dicendo, però, che Lily James non sia magra. Ma quel tipo di vestito tende a strizzare un po' tutto e a falsare le naturali fattezze fisiche." Dunque, secondo la spiegazione fornita da Branagh, il punto vita sottile sarebbe solo un effetto ottico. Infine ha concluso spiegando che nonostante sia snella, Lily James è comunque in salute: “Certo era magra, ma era in salute. Non c’è alcun tentativo, però, di far passare quella come l’unica fisicità giusta da sfoggiare. Se guardate la scena del ballo, noterete che è ricca di ogni tipo di fisicità. Non credo che sia pericoloso ciò che stiamo facendo, cioè proporre la figura di Lily James come immagine principesca”. È vero, però, che l’attrice si è messa a dieta. Lo ha rivelato lei stessa in un’intervista rilasciata a E! News, spiegando anche che indossare il corsetto le impediva di mangiare: “Quando avevo addosso il corsetto non ci fermavamo per pranzare o per bere qualcosa… Se avessi mangiato con addosso il corsetto non sarei riuscita a digerire nulla e sarei rimasta a singhiozzare per tutto il pomeriggio. Quando avevo fame mi accontentavo di una zuppa, così potevo continuare a lavorare serenamente". | Il 13 marzo il film “Cinderella” arriverà nelle sale. Scoppia, intanto, la polemica. La protagonista Lily James è stata criticata perché esibisce un punto vita troppo sottile nella locandina promozionale. L’attrice, però, si è difesa spiegando che è magra ma in salute e ha aggiunto: “Sono critiche senza senso e che mi feriscono. È una vergogna”. |
Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia di una possibile censura per il nuovo album di Lady Gaga: stando a quanto riportato da alcuni degli organi di stampa più importanti a livello internazionale, infatti, Born This Way non sarebbe stato disponibile alla vendita in Libano. Si era detto che le autorità locali avevano sequestrato tutte le copie dell'album inviate nel paese destinate alla vendita in quanto Born This Way sarebbe andato contro alle idee religiose del Libano. Oggi, però, sono le autorità stesse a parlare in merito a questa vicenda: Born This Way si venderà in Libano, anzi l'album è disponibile nei negozi già dallo scorso martedì. Anche gli addetti alle vendite si sono espressi in merito, rivelando una certa amarezza per questa notizia che ha fatto sembrare il Libano come un paese pronto a censurare qualunque artista indiscriminatamente. Bisogna, però, dire, che esiste una legge in Libano secondo la quale è possibile censurare qualunque forma di espressione che vada contro la decenza e la morale religiosa del paese, quindi, è comprensibile che alcuni giornalisti possano essere stati tratti in errore da una tale norma. | Smentite le voci di una possibile censura libanese su Born This Way di Lady Gaga: l’album sarà venduto anche in Libano. |
La notizia era nell'aria già da un po'. Giovanni Masiero, infatti, aveva regalato a Francesca Rocco, un prezioso anello di fidanzamento. Intervistato da "Vip" annunciò la sua intenzione di sposare la compagna. "L'anello non significa solo ‘fissiamo una data’, ma è arrivato a coronamento di un anno bellissimo. Le nozze comunque ci saranno e questo momento sarà a breve. […] Vestita di bianco è bellissima. Sarò l’uomo più felice del mondo, sarà il massimo: starò per sposare la donna della mia vita e avremo dei figli”. L'amore nato nella casa del Grande Fratello, dunque, è riuscito a resistere all'impatto con la quotidianità. In un'intervista rilasciata al settimanale "DiPiù Tv", Chicca ha svelato ulteriori dettagli in proposito. La coppia, infatti, sembra ormai decisa a convolare a nozze nel 2016. "Io e Giovanni ci sposeremo; lui mi ha fatto la proposta e io gli ho detto sì. Non abbiamo ancora fissato la data, ma sarà nel 2016, credo in primavera. E al matrimonio potremmo arrivare in tre". Giovanni e Francesca possono ormai contare su una relazione decisamente solida. Così, si sentono pronti a diventare genitori. La Rocco, infatti, ha spiegato che se diventasse madre sarebbe felicissima: "Non stiamo facendo niente per evitare di avere un figlio. E se dovessi rimanere incinta, sarei la donna più felice del mondo". In fondo, anche qualche mese fa, l'ex gieffina aveva manifestato il desiderio di maternità: | Giovanni Masiero e Francesca Rocco sono pronti per il grande passo. Il matrimonio sarà celebrato nella primavera del 2016. La coppia, inoltre, sta provando ad avere un figlio. |
Ballerine mascherate da Chiara Ferragni che ballavano sulla coreografia scritta da Luca Tommassini, mentre Fedez e J-Ax che cantavano il loro ultimo singolo "Sconosciuti da una vita", il nuovo singolo del duo che ieri sera l'ha presentato in anteprima a X Factor, nella serata del primo Live. Hanno voluto presentarla così questa nuova canzone che farà parte del repack di "Comunisti col Rolex", il primo album che ha visto i due rapper unirsi, lo scorso gennaio, alla conquista delle classifiche di vendita (l'album, uscito per Sony Musica è stato certificato doppio disco di platino, per un totale di oltre cento mila copie vendute), annunciando a sorpresa questo nuovo pezzo, solo qualche settimana fa. E a X Factor convitato di pietra era proprio la Ferragni, la fashion blogger, compagna di Fedez, che ha prestato il volto alle ballerine, alimentando le voci che vogliono la canzone, scritta proprio per lei. La canzone, ad ogni modo, porta la firma di entrambi, con la collaborazione di Danti, mentre l’arrangiamento e la produzione musicale è stata affidata a Michele Canova. Durante il programma, a Cattelan, i due hanno confermato come il progetto a due sia solo momentaneo e che nel futuro prossimo le loro strade torneranno a dividersi, come spiegato anche in passato. Insomma, Fedez e J-Ax sono, come noto, due solisti che hanno voluto provare per un po' la carta della coppia. La canzone è un pezzo sull'amore e sulle difficoltà di una relazione tra due persone complicate, di quanto nella coppia non ci si conosce mai fino in fondo ed in certe relazioni, per quanto longeve, spesso si ha la sensazione di non conoscersi mai abbastanza e per questo di sentirsi come degli sconosciuti: "Ti conosco da sempre, ma non ti ho mai capita, è meglio così, sconosciuti da una vita. E ogni giorno è per sempre, ogni giorno è finita, ma è bello così sconosciuti da una vita”. E la critica agli haters è all'inizio della canzone: "Io lo so che cosa pensa tutta questa gente, questo è vuoto dentro ma è pieno di sé. Tutto il giorno non fa niente sta a letto con l’influencer". | Si chiama “Sconosciuti da una vita” la nuova canzone di Fedez e J-Ax, che sarà contenuta nella nuova edizione di “Comunisti col Rolex” e che è una dedica di Fedez alla compagna Chiara Ferragni. |
Tutti se le ricorderanno per essere uno dei volti noti in Rai con programmi tv come Scommettiamo che…, I fatti vostri, Piazza Grande e Il lotto alla otto, ma Stefania Orlando è anche cantante e dopo l'album di debutto, Su e Giu del 2009, ha deciso di riproporre agli italiani il suo repertorio musicale con l'uscita del suo nuovo singolo, Crazy Dance. "E' un progetto tutto nuovo è un inno alla libertà. E' una canzone fresca, divertente e con un ritmo trascinante" spiega la showgirl romana a proposito del frizzante brano che si candida a diventare uno dei tormentoni della prossima estate, trascinato anche dal testo: "And let's go dance, and clap your hands, and shake your ass" e il primato di Friday (testo) di Rebecca Black è già in pericolo. La Orlando decide di trasformare la sua passione per la musica in professione quando inizia a collaborare come vocalist con un gruppo che coverizza brani famosi. Nel 2007 tenta addirittura la svolta solista con il singolo “Sotto la luna”: una rumba-flamenco dance che ricorda le hit di Raffaella Carrà e che diventerà la sigla di "Quelli Che il Calcio…" L'anno dopo torna con “Marimbabà”, altro brano dal ritmo latineggiate, che precede il disco del 2009, dal cui viene estratto il singolo omonimo, che verrà portato in tour per l’Italia dalla showgirl e il suo nuovo gruppo: gli Orlando furiosi. Ora ci riprova con Crazy Dance, uscito con tanto di (buffo) video fatto in casa nel quale la Orlando improvvisa pure una scenografia che sarà riproposta in occasione della presentazione e del lancio sul mercato digitale del singolo allo storico locale gay di Roma, il Muccassassina. Insieme ai gogo boys la 44enne romana presenterà un medley dei suoi "successi". Finita qui? Neanche per sogno. Il 29 aprile tour con gli Orlando furiosi, prima dell'Europride 2011 sempre a Roma. | La ex showgirl di Piazza Grande e Il lotto alla otto torna con un nuovo singolo, supportato da un video fatto in casa, destinato a spaventare, dal punto di vista del testo, anche Rebecca Black. |
Lo Spezia in rimonta batte 3-2 il Crotone e conquista tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza. I bianconeri hanno ribaltato il risultato nel finale segnando due gol tra l'89' e il 92′. Marcatori Djidji, Daniele Verde, Simy, Maggiore e infine Erlic che ha deciso l'incontro con una zampata in pieno recupero. Lo Spezia cerca di fare la partita ma nel primo tempo non ci riesce, le occasioni non sono molte, il Crotone è la squadra più pericolosa. I calabresi trovano il vantaggio al 39′ con un gol meraviglioso di Djidji. Il francese ex difensore del Torino riceve un pallone e dall'interno dell'area di rigore con una semi-rovesciata realizza il gol dell'1-0. Il VAR ci mette due minuti per capire se ci sono delle irregolarità. Il gol è buono. | Lo Spezia ribalta il risultato negli ultimi minuti e tra l’89’ e il 92′ segna due gol e batte 3-2 il Crotone di Cosmi, che ora è ancora più vicino alla Serie B. |
Un team di archeologi dell’Università di Edimburgo, assieme ai colleghi dell’Accademia Cinese di Scienze Geologiche, hanno trovato i resti fossili di un dinosauro “piumato” imparentato con il temibile Velociraptor. Lo scheletro, integro in ogni sua parte, è stato rinvenuto nella provincia cinese di Liaoning, conosciuta dagli addetti ai lavori come il “cimitero dei dinosauri”. L’incredibile creatura, una sorta di rettile dotato di piccole ali ricoperte da piume molto simili a quelle degli uccelli moderni, non era in grado di spiccare il volo. Le ali erano troppo corte: non poteva volare. Ribattezzato Zhenyuanlong suni, si ritiene che l'insolita ma meravigliosa creatura sia vissuta sulla Terra durante il Cretaceo, 125 milioni di anni fa. Gli archeologi in passato hanno scoperto altri dinosauri alati ma questo, a detta di molti, è il fossile più grande mai rinvenuto, che vanta per giunta un piumaggio eccezionalmente preservato. E proprio il piumaggio sembra meritevole di un piccolo approfondimento. I ricercatori sostengono che quello del Zhenyuanlong suni fosse infatti un’anomalia. Le ali erano troppo corte e la muscolatura non permetteva di sorreggere il peso dell’animale. Tuttavia le piume di cui era dotato appaiono straordinarie: molto simili a quelle delle “moderne” aquile. La loro funzione era quella di abbellire l’animale, che se ne serviva un po’ come un pavone si serve della propria coda per corteggiare e conquistare gli esemplari femmina. | Trovati in Cina i resti fossile del Zhenyuanlong suni. Era dotato di piccole ali ricoperte da piume moderne simili a quelle di aquile e avvoltoi. |
È ormai risaputo che Chiara Ferragni riesca a trasformare in oro tutto ciò che tocca. Al di là delle soddisfazioni familiari, raggiunge un successo dopo l'altro: dopo aver aperto un bar tutto suo a Milano e aver ottenuto il 100% del capitale sociale del suo brand, è volata a Madrid per un progetto top secret. È stato il suo primo viaggio all'estero dopo oltre un anno di pandemia e la cosa l'ha emozionata non poco. Ad attirare le attenzioni dei followers non è stato solo il suo look "da aereo" con le ciabatte portate con i calzini ma anche l'incontro con Georgina Rodriguez. Le due non hanno esitato a posare fianco a fianco con degli outfit ricercati e glamour, dando così prova di essere due indiscusse regine di stile. Che sia capitato per caso o che si trattasse di un incontro programmato, non importa, la cosa certa è che vedere Chiara e Georgina insieme ha fatto sognare tutti gli appassionati di moda. Se da un lato l'influencer ha taggato Lady Ronaldo nel suo post, aggiungendo nella didascalia semplicemente "Le ragazze a Madrid", la modella ha preferito farle una dedica molto particolare. Accanto all'album che documenta la mattinata "tutta al femminile", la Rodriguez ha scritto "Faccio colazione con la regina italiana". Le due avranno intenzione di aprire insieme un bar Espresso anche in Spagna? La cosa certa al momento è che i Ferragnez possono ormai davvero essere definiti la Royal Family italiana. A post shared by Georgina Rodríguez (@georginagio) | Georgina Rodriguez e Chiara Ferragni si sono incontrate a Madrid e per l’occasione si sono sfidate a colpi di stile tra borse di lusso e capi firmati. La fidanzata di Cristiano Ronaldo ne ha inoltre approfittato per definire l’influencer la “regina italiana”. |
Oggi è iniziato il Black Friday 2020 su Amazon e su altri store: le promozioni dureranno fino alle 23.59 di venerdì 27 novembre, ma ci saranno nuove offerte in programma fino a lunedì 30 novembre, giorno del Cyber Monday. | Gli appassionati di sport potranno approfittare delle offerte del Black Friday 2020 per acquistare abbigliamento sportivo, scarpe e accessori in sconto. Ecco 5 marchi che propongono riduzioni in occasione della Settimana del Black Friday, con qualche consiglio su dove trovare i migliori codici sconto e le promozioni più interessanti su Amazon, Zalando, Asos e sugli store ufficiali di Nike, Adidas, Reebok, Under Armour e Puma. |
I primi sintomi di Covid sono diversi a seconda dell’età. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai ricercatori del King’s College di Londra che hanno identificato i segni precoci di infezione, osservando differenze sostanziali tra le diverse fasce di età. Le divergenze più evidenti sono state riscontrate nel confronto tra le persone di età compresa tra i 16-59 anni e quelle in età più avanzata (60-80 anni) e, soprattutto, con gli over 80, nei quali alcuni segni clinici sono risultati di maggiore rilevanza rispetto alle fasce di età più giovani. L’analisi, che ha utilizzato i dati raccolti attraverso l’app di autovalutazione Covid-19 Symptom Study tra il 20 aprile e il 15 ottobre 2020, ha preso in esame 18 sintomi di Covid, raggruppati in quattro gruppi in base alle loro manifestazioni cliniche (sintomi simil-influenzali, sintomi cardiaci e respiratori, sintomi neurologici, sintomi gastrointestinali e altri sintomi). “Nei partecipanti di età compresa tra i 16 e 39 anni – spiegano gli studiosi – la perdita dell’olfatto, il dolore toracico, il dolore addominale, la mancanza di respiro e il dolore agli occhi sono i sintomi più rilevanti durante i primi tre giorni di autovalutazione. Nelle persone di compresa tra 40 e 59 anni, la tosse persistente ha invece avuto una rilevanza maggiore, mentre i brividi sono risultati più rilevanti dopo gli 80 anni”. Nel confronto con i gruppi di età più avanzata, la perdita dell’olfatto non si è rivelato uno dei sintomi più significativi dell’infezione. In particolare, nella fascia di età compresa tra i 60 e 80 anni, i primi sintomi di Covid sono risultati essere il dolore toracico, il dolore muscolare e la mancanza di respiro. Negli over 80, in aggiunta, sintomi come la diarrea, mal di gola e brividi sono risultati più rilevanti. La febbre, pur essendo uno dei sintomi più noti della malattia, non è emersa come caratteristica precoce di Covid-19 in nessun gruppo di età. La rilevanza dei diversi sintomi non è risultata diversa tra sessi, anche se la mancanza di respiro, l’affaticamento e i brividi si sono manifestati in maniera più significativa negli uomini, mentre le donne hanno mostrato maggiori probabilità di sviluppare perdita dell’olfatto, dolore al petto e tosse persistente. Nel complesso, indicano i ricercatori su The Lancet, la perdita dell'olfatto, il dolore toracico, la tosse persistente, il dolore addominale, il dolore oculare e il dolore muscolare insolito sono risultate le manifestazioni sintomatiche precoci più rilevanti di Covid-19, sebbene la loro rilevanza possa variare a seconda delle diverse fasce di età. | Le differenze sono state esaminante in un nuovo studio condotto dai ricercatori del King’s College di Londra che hanno identificato i segni di infezione più frequenti nelle diverse fasce di età. La perdita dell’olfatto, in particolare, è risultata più rilevante nei più giovani mentre la febbre non è emersa come caratteristica precoce di Covid-19 in nessun gruppo di età. |
E’ in arrivo un altro spettacolare film musicale che, sicuramente, avrà lo stesso successo delle pellicole della saga di “Step Up”. Il regista Benson Lee ha preso ispirazione dal documentario “Planet B-Boy” per girare “Battle of the Year: La vittoria è in ballo” che racconta, grazie al supporto del 3D, la storia di un gruppo di ballerini americani che si preparano a competere contro le squadre migliori al mondo nell'ambito della cultura hip hop per vincere la "Battaglia dell'anno", la competizione più importante della breakdance che si tiene nella cittadina francese di Montpellier. I protagonisti assoluti sono Josh Holloway della serie culto “Lost” e il cantante Chris Brown. Il film sarà distribuito nelle sale a partire dal 5 dicembre. E’ il tempo della riscossa per gli Stati Uniti che non vincono un titolo internazionale di breakdance da più di 15 anni. Per questo motivo, Dante, magnate dell’hip pop a Los Angeles, nonchè ex ballerino Dante, arruola nella sua squadra come coach l'amico Blake, ex allenatore di basket. Convinti che l'allenatore giusto possa trasformare in campione ogni squadra, assemblano un Dream Team con tutti i dodici migliori ballerini del paese, pronti a sacrifici e rinuncie nei tre mesi che li separano dalla più importante competizione di danza che si svolge ogni anno in Francia. | E’ in arrivo la storia di un gruppo di ballerini americani che si preparano a competere contro le squadre migliori al mondo per vincere la “Battaglia dell’anno”, la più importante gara di breakdance. |
Nella storia d'amore tra Stefano De Martino e Belen Rodriguez, i colpi di scena non mancano mai. Sembra che per loro, trovare un prete disposto a sposarli, si stia rivelando un'impresa ancora più ardua di quanto non lo fu, contrastare i fan di Emma. Insomma, come ben saprete, Don Roberto si era tirato indietro, per il troppo clamore attorno alla coppia. Aveva passato il testimone a Don Marco Pozza, detto Don Spritz. Ecco che, 48 ore dopo, anche questo parroco si è defilato. Secondo quanto riporta il Mattino di Padova, Pozza avrebbe dichiarato: "Troppo gossip, tutto quello che c’è intorno a loro è solo gossip. Non posso passare le mie giornate nascosto o con il telefono spento perchè mi perseguitano di domande sul matrimonio vip dell’anno. E poi tanti ragazzi mi hanno chiesto di lasciare perdere, che non fa per me, rischio di svilire il mio sacerdozio" Don Marco, inoltre, aveva posto una semplice e più che ragionevole condizione, che aveva comunicato alla wedding-planner Giorgia Matteucci. Voleva incontrare la coppia, prima del lieto evento. A quanto dichiara, però, sembrerebbe che i due abbiano continuato a rimandare l'incontro. "La mia disponibilità era legata ad una semplice condizione: poter incontrare i due fidanzati personalmente prima del giorno del loro matrimonio. Tale richiesta, fatta giovedì, ha ottenuto solamente rimandi. Sono venute dunque a mancare le condizioni per fare in modo che un sacramento non venga triturato dal gossip. Capisco i loro impegni ma ritengo anche serio celebrare il matrimonio con uno stile che sia uguale e rispettoso per tutti, sopratutto per quei giovani che in questi anni ho seguito nel loro percorso di fidanzamento e di matrimonio" Intanto, sulla rete infuriano i battibecchi. La foto che ritraeva Santiago mentre mostrava il dito medio, sembra fosse indirizzata a Selvaggia Lucarelli, che nei giorni scorsi aveva messo in dubbio la bellezza del bambino. Pronta è arrivata la replica dell'opinionista: E non è tutto. Secondo quanto racconta Gabriele Parpiglia, su twitter, Belen Rodriguez avrebbe litigato con un paparazzo che voleva fotografarla con il suo bambino. La showgirl avrebbe finito con il denunciarlo ed il paparazzo, a sua volta, ha denunciato lei. | Non sembrerebbe essere un bel periodo per Belen Rodriguez. Anche Don Marco Pozza si è rifiutato di celebrare il matrimonio tra lei e Stefano De Martino. Sembra che i due non si siano mai presentati all’appuntamento che il parroco aveva richiesto. Intanto, Selvaggia Lucarelli la definisce ignorante su Twitter e Gabriele Parpiglia rivela di una lite dell’argentina con un paparazzo. |
In Italia combattiamo ancora contro il tempo per riuscir e a finire i lavori in tempo per l'Expo che inaugurerà il 1 maggio 2015 e nel mondo c'è chi già si prepara per la Coppa del Mondo in Qatar del 2022. Il nome del progetto già in costruzione un chilometro e mezzo al largo di Doha è il Silver Pearl Hotel, un albergo scintillante come la luna. Progettato dallo studio newyorkese M Castedo Architects, il Silver Pearl Hotel sarà composto da due torri a forma di mezza luna che ospiteranno un resort di lusso con mille camere e una grande sala conferenza. L'hotel galleggiante sarà raggiunto tramite una strada a quattro corsie soprelevate sul mare che attraverseranno il piazzale d'ingresso dell'albergo. Ogni torre sarà alta 30 piani e il costo stimato per la realizzazione del progetto è di 1 miliardo di dollari. Escluso da tale prezzo è invece il costo per la realizzazione dei ristoranti e dei punti vendita commerciali che animeranno il resort, nonché gli sfarzosi interni allestiti secondo i temi e i costumi delle tradizioni locali. Lo studio d'architettura responsabile del progetto ha però garantito che la struttura avrà un impatto ambientale minimo e sarà sopraelevato sul livello del mare proprio per non impedire il naturale flusso delle correnti oceaniche. | Al largo di Doha per la Coppa del Mondo 2022 in Qatar aprirà un albergo galleggiante a forma di mezza luna che si chiamerà la ‘Perla scintillante’. |
Dai tempi di "Ragazze interrotte", il film che ha consacrato il suo talento attoriale con l'Oscar, la ex bad girl Angelina Jolie ne ha fatta di strada. Oggi, la moglie di Brad Pitt non è più solo una brava attrice, ma un'artista a tutto tondo che concilia il lavoro con l'impegno umanitario e il difficile mestiere di mamma (di ben sei bambini). Tre aspetti che vanno a unirsi nel suo nuovo progetto, un film per la tv sul dramma dei Khmer rossi in Cambogia che Angelina dirigerà e che vedrà nel cast il figlio Maddox. Dietro la macchina da presa, la Jolie ha ormai acquisito una certa sicurezza, dopo essersi cimentata nella regia del documentario "A Place in Time" e dei film di finzione "Nella terra del sangue e del miele" e "Unbroken". Instancabile, la star neoquarantenne è già al lavoro su due nuove pellicole, "By the Sea" e "Africa", ma persino il grande schermo sembra ormai non bastarle più. Ecco che si appresta così a nascere un'inattesa collaborazione con il celebre canale di streaming Netflix, che darà vita appunto a questa produzione televisiva tratta dal libro di memorie "First They Killed My Father: A Daughter of Cambodia Remembers" dell'attivista cambogiana Loung Ung. L'attaccamento della Jolie per la Cambogia risale al periodo in cui vi ha girato alcune scene del blockbuster "Lara Croft: Tomb Raider" nel 2001. Quel viaggio nel martoriato paese asiatico le ha cambiato per sempre la vita, rendendola sensibile ai problemi dei Paesi del terzo mondo. Angelina ha deciso di adottare Maddox proprio in Cambogia e in seguito è divenuta ambasciatrice delle Nazioni Unite, una delle star più attive nella sensibilizzazione al tema delle guerre e degli abusi sull'infanzia. Da questa forte spinta all'impegno sociale, nasce l'idea di adattare il libro della Ung, ex bambina soldato che ha vissuto sotto il sanguinario regime dei Khmer rossi. Dal 1975 al 1979, il governo repressivo di Pol Pot attò un vero e proprio auto-genocidio che portò alla morte di circa due milioni di persone. Il tv movie dovrebbe intitolarsi "Father" ed essere pronto per il 2016. Tra i produttori, figura il cambogiano Rithy Panh, autore dello splendido documentario "L'immagine mancante". In una nota, la Jolie ha spiegato cosa l'ha spinta a dedicarsi al progetto: | Ormai sempre più impegnata socialmente e instancabile regista, la star dirigerà un film per la tv prodotto da Netflix, sul drammatico genocidio cambogiano perpetrato dai Khmer rossi negli anni 70. Un tema cui la Jolie si interessa da anni, tanto che proprio in Cambogia ha adottato il figlio Maddox. Anche il bambino sarà coinvolto nella lavorazione : “Fare questo film è un sogno che diventa realtà”, ha dichiarato Angelina. |
Ermanno Olmi torna al cinema, dopo “Centochiodi” e il bellissimo “Il villaggio di cartone”. Purtroppo, il Maestro non potrà essere alla prima che si terrà stasera perché ricoverato per una sospetta broncopolmonite. Tuttavia, ha voluto girare dei messaggi alla stampa dall’Ospedale San Raffaele di Milano per accompagnare “Torneranno i prati”, da lui scritto e diretto. La pellicola esce in concomitanza con le celebrazioni del centenario della Prima guerra mondiale ed è, infatti, ambientata nelle trincee sugli altipiani di Asiago, durante il conflitto. Il grande regista racconta i ricordi di quegli angusti luoghi del fronte Nord-Est, con le speranze dei soldati italiani logorate dagli stenti e dal freddo. Gli eventi che si verificano, ogni giorno, sono sempre imprevedibili, ma tutto quello che vedremo è realmente accaduto e non ci sono licenze “registiche”. Il film è stato girato tra gennaio e febbraio 2014 sull'altopiano dei Sette Comuni, noto come Altopiano di Asiago, al confine tra il Veneto e il Trentino-Alto Adige, a 1800 metri d’altezza. “Torneranno i prati” è un film vero, crudo, storico, che può contare su un cast di attori eccezionali, che vi catapulterà indietro nel tempo, emozionandovi e facendovi riflettere. La pellicola sarà nelle sale a partire dal 6 novembre. Olmi ci porta sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata. Gli accadimenti si susseguono in maniera sempre imprevedibile: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore. Tutto quello che accade fa parte del nostro passato, e poiché questo passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento. | Il nuovo film del Maestro Olmi esce in concomitanza con le celebrazioni del centenario della Prima guerra mondiale ed è ambientato nelle trincee sugli altipiani di Asiago, durante il conflitto. Il regista narra i ricordi di quegli angusti luoghi del fronte Nord-Est, con le speranze dei soldati italiani logorate dagli stenti e dal freddo, trattando, quindi, eventi realmente accaduti. |
Se è vero che esistono degli alimenti da consumare a colazione per dimagrire è anche vero che consumare determinati cibi di prima mattina può aiutarti ad attivare il cervello mantenendolo sano e giovane. La colazione giusta infatti ti permette di fare il carico di energie e di aumentare la tua concentrazione durante la giornata. L'avena è un elemento importantissimo: è preferibile consumarla a colazione perché viene assorbita lentamente dal sangue e apporta un livello di zuccheri costante durante la giornata. Perfetti quindi i cerali o biscotti d'avena, ma anche i fiocchi da mangiare insieme allo yogurt magro. Se avete sempre fame è fondamentale scegliere per la colazione un alimento che vi sazi a lungo: le uova sono perfette perché contengono tantissime proteine. Ottime se abbinate a un succo da arancia: da evitare invece di consumare una colazione all'inglese con baco, pomodori e fagioli ogni giorno. | Sapevi che quello che mangi a colazione può aiutarti a far partire la giornata nel modo giusto? Per attivare il cervello e trovare la giusta energia sono perfette uova, yogurt greco e noci. Ecco gli alimenti da provare! |
Che ne possa dire Ramona Amodeo, il ruolo del tronista è bello. Ma forse solo per un uomo, una donna è abituata ad avere ragazzi che farebbero di tutto per lei, un maschio molto più raramente ha tante donne per lui. Leonardo Greco vorrebbe godersi questa condizione nella stupenda applicazione Uomini e Donne ma purtroppo il suo hard disk è infettato da un fastidioso virus, il Bubi-trojan horse. Il Bubi trojan horse è un fastidioso malware che Leo ha preso durante un esterna e che non riesce a rimuovere con nessun antivirus. Il suddetto programma malevolo mette in difficoltà il suo ospite su tutti i fronti e blocca il funzionamento di ogni plugin corteggiatrice, come il Diletta 1.0. Infatti durante l’rvm dell’esterna fra i due Bubi comincia a borbottare fastidiosamente. Tanto che l’amministratore del sito Maria De Filippi è costretta ad interrompere il filmato. Bubi si lamenta che gli atteggiamenti di Diletta sono finti, costruiti a tavolino, difendendo anche se stessa dall’accusa di non essere li per Leo. Leonardo Greco è furioso con Bubi e si vede, difende la sua corteggiatrice e si riparte con il video. Al termine Leonardo parla di una esterna piacevolmente impegnativa, dato che Diletta lo stuzzica e lo guarda con malizia, cosa che il malware non può accettare e infatti aggredisce. Leonardo è attratto fisicamente da Diletta ma ama caratterialmente Bubi, segno del fatto che il virus ha intaccato irrimediabilmente i file di sistema. | Il tronista di Uomini e Donne, Leonardo Greco si diverte nell’esterna con la corteggiatrice Diletta, ma Bubi non gliela fa passare liscia. |
Un caso di poliomielite è stato confermato in Ucraina. A darne notizia Euronews secondo cui si tratta di un bambino di 18 mesi di Rivne Oblast, vicino al confine con la Bielorussia. Il piccolo, secondo quanto si apprende, sarebbe stato ricoverato con "sintomi di paralisi”. Euronews, citando il ministero della Salute, riporta che i genitori del bambino avevano deliberatamente rifiutato le vaccinazioni mediche a causa delle loro convinzioni religiose. La poliomielite è una malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale. È stata registrata per la prima volta in forma epidemica nell’Europa di inizio XIX secolo e poco dopo negli Stati Uniti. La malattia è causata da tre tipi di polio-virus (1,2 e 3), appartenente al genere enterovirus, che invade il sistema nervoso in poche ore, distruggendo le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare, nei casi più gravi, totale. Come ricorda l’ISS sul suo sito, la diffusione della polio ha raggiunto un picco negli Stati Uniti nel 1952 con oltre 21mila casi registrati. L’ultimo caso americano risale al 1979, mentre in Italia è stato notificato nel 1982. | L’Ucraina ha confermato un caso di poliomielite. Lo riporta Euronews: si tratta di un bambino di 18 mesi di Rivne Oblast che è stato ricoverato con “sintomi di paralisi”. I genitori del piccolo, secondo la fonte, avrebbero deliberatamente rifiutato le vaccinazioni a causa delle loro convinzioni religiose. |
Era assolutamente necessario un colpo di genio per fare in modo che il mondo del gossip inserisse Costantino Vitagliano tra i personaggi più bollenti di quest'estate 2012. Vista la concorrenza spietata, e tutta al femminile, il re dei tronisti ha dovuto ingegnarsi per riuscire a svettare tra le showgirl più in voga nelle ultime settimane, conquistandosi un posto di tutto rispetto tra i fenomeni più hot del momento. Certo di non poter figurare tra i bikini più bollenti dell'estate, l'ex pupillo di Maria De Filippi ha trovato un modo tutto suo per indurre il pubblico a dimenticare per un momento le vip più belle e svestite della stagione. Come ha fatto? Semplice. Senza gli inflazionatissimi costumi da bagno strizzati che nel suo caso, non sarebbero serviti a molto. Allo slippino bianco da mare, invece, lui ha proprio rinunciato. Le foto, pubblicate su Twitter | Il re dei tronisti Costantino Vitagliano sceglie la via della provocazione e ritorna in auge grazie ad alcune bollenti foto che lo mostrano nudo in barca mentre si dirige verso Ibiza. |
"Dirty Dancing – Balli proibiti", diretto da Emile Ardolino, usciva in Italia il 13 novembre del 1987 e a 30 anni di distanza, continua a far sognare milioni di cinefili romantici in tutto il mondo. La storia è ambientata nell’estate del 1963, periodo in cui la famiglia Houseman decide di andare in vacanza in un villaggio turistico delle Catskill Mountains. La figlia 17enne Frances "Baby" Houseman (Jennifer Grey), ragazza semplice, colta e con alte ambizioni, conosce ed è travolta dal fascino di Johnny Castle (Patrick Swayze) che, con Penny Johnson (Cynthia Rhodes), lavora come maestro di ballo. Nel frattempo Penny scopre di essere incinta e Baby sarà costretta a sostituirla in un numero speciale di mambo. Per un furto da lui non commesso, Johnny sarà allontanato dalla struttura, fino al ritorno nella scena finale che resterà per sempre nei nostri cuori. Partendo da un budget di 6 milioni di dollari, il film è riuscito ad incassarne, globalmente, 213.954.274 dollari ma perché non ci stancheremo mai di vederlo anche tra 100 anni? Senza dubbio, la ragione principale per cui tutti sono attratti da “Dirty Dancing” è la storia d’amore apparentemente impossibile tra i due protagonisti principali. Emile Ardolino ha scelto una trama molto semplice, quasi da favola disneyana, dove il bellissimo e desideratissimo maestro di ballo Johnny (Swayze) s’innamora perdutamente del brutto anatroccolo Francis/Baby (Grey), colta e dai sani principi, andando contro tutto e tutti. L’uomo decide di cambiare totalmente vita per lei, abbattendo così qualsiasi tipo di barriera e ostacolo, dando vita ad un lieto fine indimenticabile. L’effetto immedesimazione è servito e il sogno di una storia come quella di Johnny e Baby è una costante imprescindibile. Il sogno d’amore è incorniciato anzi, è praticamente “saldato” alla straordinaria colonna sonora. Naturalmente, se ci chiedessero a bruciapelo quale canzone ci ricordiamo del film, la risposta sarebbe “(I've Had) The Time of My Life”, di Bill Medley e Jennifer Warnes, che chiude la pellicola e che ha portato a casa 2 Oscar. Il film, però, è pieno di brani straordinari, pescati a dall’immenso e fantastico repertorio degli anni ’60, a cominciare da “Be My Baby”, di The Ronettes e “Will You Love Me Tomorrow” delle Shirelles. Altri pezzi cult – da ricollegare mentalmente alle scene più belle di “Dirty Daning” sono “Hungry Eyes”, di Eric Carmen; “Stay”, di Maurice Williams And The Zodiacs; “Hey! Baby”, cantata da Bruce Channel e “In The Still of The Night”, di The Five Satins. E’ impossibile non citare la commovente “She’s Like the Wind”, scritta (con Stacy Widelitz) ed eseguita dall’indimenticabile Patrick Swayze, con la partecipazione di Wendy Fraser come controvoce femminile. Da recuperare e ascoltare all’infinito. | Il film di Emile Ardolino usciva, in Italia, il 13 novembre 1987 e a 30 anni di distanza continua a far sognare milioni di fan in tutto il mondo. Ma quali sono le ragioni di un successo che hanno reso la pellicola un cult immortale che vedremo con piacere anche tra 100 anni? |
L'uscita in sala di "Creed – Nato per combattere", ultimo capitolo della saga pugilistica dedicata al mitico Rocky, ha fatto scatenato inevitabilmente la nostalgia per il cult del 1976 che lanciò la stella di Sylvester Stallone. A 40 anni di distanza l'attore italoamericano è tornato a indossare i guantoni dell'inossidabile boxeur (stavolta in veste di allenatore, per il figlio di Apollo), conquistando peraltro un inatteso Golden Globe poche settimane fa. In attesa della Notte degli Oscar, in cui potrebbe bissare conquistando la preziosa statuetta, Stallone ha pubblicato sulla sua pagina Instagram una serie di bellissimi scatti inediti realizzati sul set del primo "Rocky". Tutte le foto, una ventina circa, sono state scattate durante la lavorazione della scena più celebre, l'incontro finale tra Rocky e Apollo Creed. Nelle immagini, oltre a Stallone si distinguono gli attori Carl Weathers (Apollo) e Burgess Meredith (l'allenatore Mickey). Nonostante fosse un film relativamente a basso costo, diretto da John G. Avildsen (noto soprattutto per "Salvate la tigre") e sceneggiato dallo stesso Stallone – ancora praticamente sconosciuto – riscosse non solo un immenso successo di pubblico, ma anche un'inattesa fortuna agli Oscar. Conquistò infatti ben tre Academy Award, come miglior film, meglior regia e miglior montaggio. Ebbe addirittura altre 7 nomination: miglior attore (Stallone), attrice (Talia Shire), attore non protagonista (Meredith e Burt Young), sceneggiatura, sonoro e canzone originale (l'indimenticabile "Gonna Fly Now"). | Dalla sua pagina Instagram l’attore italoamericano regala immagini mai viste, scattate sul set del cult del 1976 durante la scena dell’incontro tra Rocky e Apollo. E si prepara a lottare per l’Oscar, che potrebbe conquistare proprio per il ruolo del celebre pugile nell’ultimo capitolo “Creed”. |
Cominciano oggi gli accertamenti peritali legati all'autopsia, disposta l'8 gennaio e voluta dalla Procura di Roma sulla salma di Pino Daniele per avere maggiori informazioni riguardo la morte del cantante napoletano. Daniele, infatti, è deceduto il 5 gennaio scorso a seguito di un attacco cardiaco che lo ha colpito mentre era in Toscana con la compagna. Come ormai è noto, il musicista decise di andare a Roma, all'Ospedale Sant'Eugenio dal proprio cardiologo, per curare questo attacco, rifiutando le cure e l'ambulanza che era già per strada per soccorrerlo. La Procura, quindi, sta cercando di capire se quel viaggio sia potuto costargli la vita e per questo motivo ha aperto anche un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. | Sono cominciati oggi a Roma, presso l’istituto di medicina legale di Roma gli accertamenti peritali legati all’autopsia disposta l’8 gennaio dalla Procura di Roma. |
Un malattia rara simile alla poliomielite sta colpendo i bambini negli Stati Uniti, si tratta della mielite flaccida acuta che ancora oggi è circondata da molto mistero visto che i ricercatori non riescono a comprenderne le cause. Secondo le notizie che arrivano dagli USA, nell'ultimo mese ben 6 bambini sono rimasti paralizzati a causa di questa condizione e si teme che la situazione possa peggiorare. La mielite flaccida acuta, AFM, è una malattia rara che colpisce principalmente i bambini e che porta a paralisi dopo la comparsa di sintomi come febbre, difficoltà respiratorie e debolezza muscolare. La mielita flaccida acuta è considerata una malattia simil polio poiché, proprio come la poliomielite, porta a paralisi. La polio però è quasi del tutto eradicata grazie ai vaccini disponibili sul mercato. Gli esperti fanno sapere che, per quanto ancora poco si sappia della mielite flaccida acuta, si può dire che dall'analisi del liquido cerebrospinale dei pazienti risulta esserci un numero elevato di globuli bianchi, per quanto non sia mai stata riscontrata traccia di microrganismi patogeni. | SI chiama mielite flaccida acuta la malattia rara simile alla poliomielite che paralizza i bambini: negli Stati Uniti già 6 casi in un mese. La mielite flaccida acuta è una condizione che si manifesta con sintomi simili al raffreddore ma che, in poco tempo, si traduce in difficoltà motorie e paralisi. |
Chi non ha accettato le nuove regole obbligatorie dallo scorso 15 maggio non si vedrà l'account limitato o bloccato, come inizialmente previsto dall'azienda di Menlo Park. Il servizio di messaggistica ha deciso di tornare sui propri passi eliminando le limitazioni applicate agli account degli utenti che non hanno accettato le nuove regole sulla condivisione dei dati entro la scadenza, fissata appunto per lo scorso 15 maggio. Inizialmente questi utenti avrebbero gradualmente perso l'accesso alle varie funzioni dell'app fino al totale blocco dell'account, cosa che invece ora non avverrà. "Viste le recenti discussioni con diverse autorità ed esperti di privacy, vogliamo chiarire che non limiteremo le funzionalità di WhatsApp per chi non ha ancora accettato l'aggiornamento" ha spiegato l'azienda in una nota, confermando che questo nuovo approccio sarà quello definitivo. Il dietrofront arriva dopo mesi di polemiche riguardanti la modifica delle politiche sulla condivisione dei dati tra WhatsApp e Facebook, una novità che in realtà riguarda solamente i messaggi inviati agli account business su WhatsApp, ma che è stata comunicata poco e male dal servizio. | Non accettare le nuove regole di WhatsApp non comporterà la limitazione né il blocco dell’account. È il dietrofront dell’applicazione di messaggistica di Zuckerberg, che nelle ultime ore ha spiegato di non voler prendere provvedimenti nei confronti degli utenti che non accetteranno la nuova politica di condivisione di alcuni dati con Facebook. |
Siamo abituati a considerare una biblioteca come una struttura composta da almeno una grande sala da lettura sontuosa e severa dove consultare il sapere umano e per questo vi accediamo sempre con grande rispetto e in punta di piedi. Ma nel corso della storia, la concezione ed il design delle biblioteche sono cambiati in concomitanza con la democratizzazione del sapere. Le biblioteche infatti sono luoghi allo stesso tempo solitari e sociali, pietre angolari della comunità. Ed è così che la progettazione di una biblioteca varia con il cambiare della società e dei modi di rapportarsi alla cultura. Le biblioteche moderne sono luoghi vivaci, energici, ricchi di spazi collettivi e di condivisione ma anche capaci di garantire la giusta privacy per rilassarsi in una lettura di piacere o di studio. La bibibliotec moderna è quindi lo specchio delle esigenze della società attuale. | Dimenticate le antiche sale da lettura sfarzose ed austere e godetevi questo viaggio virtuale attraverso le nuove biblioteche più belle costruite ai quattro angoli del Pianeta, anche l’Italia nella lista. |
La Fiorentina sta lavorando costantemente per cercare di trovare un nuovo allenatore. Dopo la vicenda Gattuso, che ha lasciato il club viola dopo 23 giorni dall'accordo ufficiale per guidare i toscani la prossima stagione, la società di Commisso vorrebbe garantire alla squadra un tecnico di spessore che possa far compiere un salto di qualità importante a questa Fiorentina. Negli ultimi giorni si è parlato tanto di Vincenzo Italiano dello Spezia ma oltre ai problemi contrattuali con lo Spezia, il tecnico dei liguri non avrebbe mai convinto al 100% la stessa società viola. Secondo quanto riferito dal Tgr Rai Toscana infatti, la Fiorentina sta valutando altre ipotesi del tutto diverse dal profilo di Italiano. Commisso sarebbe infatti molto vicino a Paulo Fonseca, il tecnico portoghese che ha chiuso l'ultima stagione alla guida della Roma. Il presidente della Fiorentina però, sta parlando anche con un altro allenatore di grande spessore come Rafa Benitez. L'ex tecnico del Napoli, che dopo due anni alla guida dei cinesi del Dalian Yifang, potrebbe fare ritorno in Italia per passare sulla panchina della Fiorentina. Sia Fonseca che Benitez sembravano destinati ad allenare in Premier League. Sarebbe stato un ritorno per il tecnico spagnolo dopo i trascorsi vincenti al Liverpool e poi anche alla guida del Newcastle. Benitez è infatti in contatto da tempo con l'Everton per strappare un accordo con i Toffees. L'ex Roma invece sembra essere ancora nel mirino del Tottenham di Paratici dopo il mancato accordo con lo stesso Gattuso per via della presa di posizione dei tifosi degli Spurs. Bielsa che era comunque finito nel mirino della viola. | La Fiorentina ha cambiato obiettivo per la prossima stagione. Il club viola, a caccia di un nuovo allenatore dopo il divorzio lampo con Gattuso, sta valutando sia Paulo Fonseca che Rafa Benitez. Commisso non sarebbe mai stato convintissimo di Italiano e avrebbe deciso di puntare su uno dei due tecnici per la prossima stagione. |
Soprattutto d'estate fanno la loro massiccia comparsa in terrazzo, negli orti e tra i vasi delle piante esposte in balcone e in giardino le fastidiosissime formiche. Un'infestazione parassitaria va contrastata in modo efficiente, perché sono insetti capaci di adattarsi anche alle condizioni più proibitive. Sono molto evoluti e organizzati, difficili da allontanare ed eliminare una volta che si insidiano o peggio se formano dei nidi. Certo, i pesticidi potrebbero sembrare la soluzione migliore e anche la più immediata per liberarsene, invece sono da preferire i rimedi naturali, che non contengono sostanze chimiche: queste non sono per nulla amiche dell'ambiente e sono poco indicate se in giro per casa ci sono animali domestici o bambini piccoli, Inoltre hanno anche il vantaggio di essere quasi a costo zero. Ecco quali sono i rimedi naturali quelli più risolutivi per eliminare le formiche dalle piante. I rimedi naturali per eliminare le formiche dalle piante vanno incontro anche alla persona più pigra e meno amante del fai da te. Richiedono una spesa irrisoria, sono soluzioni pratiche e facili da realizzare. E il risultato è più che soddisfacente, senza il bisogno di dover ricorrere a sostanze pericolose, che non darebbero comunque risultati definitivi. Vediamo quelli più gettonati. Nulla di più semplice: della semplicissima acqua mischiata a sapone è il rimedio perfetto per eliminare le formiche tra le piante. Non si tratta ovviamente di un rimedio definitivo, ma consente di liberarsi immediatamente di quelle presenti in quel momento nella zona infestata. Bisogna avere un po' di accortezza nel momento in cui si applica la soluzione: sì sullo stelo, no su eventuali fiori e frutti. Il boro è tossico per le formiche e dunque è utilissimo per contrastare la loro presenza tra le piante: nel giardinaggio, insomma, è un alleato infallibile. Non è assolutamente difficile da reperire, perché in realtà si tratta del comune borotalco già presente nelle nostre abitazioni o acquistabile senza problemi in un qualunque supermercato. La polvere va a proteggere la pianta e va cosparsa tutt'intorno al vaso: contrasterà così l'avvicinamento degli insetti, soprattutto se unito a una sostanza dolce. Va bene anche del comune zucchero, perché le formiche (che hanno recettori sensoriali sviluppatissimi) sono attirate dagli odori dolciastri quindi ne facilita l'avvicinamento. In questo modo si può poi procedere in modo efficace con l'azione del boro, che invece le annienta. Il piretro o tanaceto è una pianta con piccoli fiorellini simili a margheritine, che funge da insetticida e antiparassitario naturale. Sono proprio i fiori quelli dal potere più insettifugo, ricchi di principi attivi capaci di contrastare non solo formiche ma anche mosche e lepidotteri. La pianta si può coltivare normalmente in vaso, in orto o in giardino, accanto a quelle che si vuole proteggere dalle formiche. I fiori una volta essiccati consentono a loro volta di realizzare un insetticida ammesso in agricoltura biologica a basso tasso di tossicità, da applicare direttamente sulle piante interessate dall'infestazione. Un'altra pianta che ha un'azione simile, oltre al piretro, è la menta piperita. La polvere di cannella contro le formiche può essere usata o sotto forma di bastoncino o miscelandone la polvere in acqua, ma un'alternativa è anche un batuffolo di cotone inumidito di olio essenziale. Ad attirare gli insetti è il suo forte odore dolciastro, che agisce come repellente del tutto naturale e per nulla tossico. | Come eliminare le formiche dalle piante? Soprattutto d’estate la loro presenza massiccia in giardino, in casa o nell’orto può diventare un problema. Piuttosto che avvalersi di pesticidi, meglio i rimedi naturali: sono economici, facili da usare, privi di sostanze chimiche dannose e hanno un minore impatto ambientale. Ecco quali sono i metodi migliori. |
Nuova proroga dopo un lungo vertice notturno. Al termine di sette ore di negoziato i capi di Stato e di governo dei 27 hanno trovato l'accordo per concedere a Theresa May altri sei mesi di tempo per rinviare ancora la partita Brexit. Bruxelles e Londra concordano di rinviare al 31 ottobre, il giorno prima della scadenza della Commissione Ue, la data di uscita del Regno Unito dell'Unione, con una clausola di revisione a giugno che secondo i vertici Ue “non servirà a prendere decisioni ma solo per fare il punto”. “I 27 e il Regno Unito hanno concordato una proroga flessibile fino al 31 ottobre. Questo significa ulteriori sei mesi per il Regno Unito per trovare la migliore soluzione possibile”, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. La Brexit di Halloween, come subito è stata ribattezzata considerata la data del 31 ottobre, porterà forse il Regno Unito a partecipare alle prossime elezioni europee di maggio, salvo poi veder decadere i suoi parlamentari subito dopo la data del divorzio. Una ipotesi che la premier britannica Theresa May proverà a scongiurare nelle prossime settimane cercando l'intesa a Londra. | Dopo un lungo vertice notturno i capi di Stato e di governo dei 27 hanno trovato l’accordo per concedere a Theresa May altri sei mesi di tempo per rinviare ancora la partita Brexit. La data è quella del 31 ottobre. Si ipotizza dunque la partecipazione di Londra alle prossime elezioni europee di maggio. |
Manca poco alla cerimonia di consegna degli Oscar 2011 presentata per quest'edizione dalla coppia Anne Hathaway e James Franco (candidato anche alla statuetta per il premio di miglior oscar protagonista, oltre ad essere il principale rivale di … Madonna per l'after-party dopo Oscar). Noi di Music Fanpage ci concentriamo su quelle che sono le categorie relative ai suoni, naturalmente, ed ecco le nomination per la miglior colonna sonora (lo scorso anno vince Michael Giacchino che curò la soundtrack di Up). John Powell, How to Train Your Dragon How to Train Your Dragon è un avventura Dreamworks. Il compositore John Powell è ormai un veterano dei film d'animazione (Happy Feet, Kung fu panda). Hans Zimmer, Inception Già di casa in quel di Hollywood e con una particolare predisposizione per i film spettacolari (vedi Il Gladiatore e la trilogia dei Pirati dei Caraibi), Zimmer ha all’attivo due oscar per la miglior soundtrack del classico Disney Il re leone (1995) e la miglior canzone originale per Il principe d’Egitto (When You Believe). Trent Reznor e Atticus Ross, The Social Network Per il suo film David Fincher ha scelto il frontman dei Nine Inch Nails e il produttore e ingegnere musicale che ha da poco scritto le musiche del film post apocalittico Codice Genesi dei fratelli Hughes. La soundtrack di The Social Network ha già trionfato ai Golden Globe 2011 Allah Rakha Rahman, 127 ore Il compositore A.R. Rahman ha già vinto l'Oscar sia per la Migliore colonna sonora originale, che per la miglior canzone originale per il suo lavoro del 2008 su The Millionaire. Quest'anno ci riprova con il dramma psicologico di sopravvivenza di Danny Boyle. Alexandre Desplat, Il discorso del re il compositore e pianista francese ha registrato la colonna sonora del film di Tom Hooper negli storici Abbey Road Studios. Al suo attivo già tre nomination per The Queen, Il curioso caso di Benjamin Button e The Fantastic Mr. Fox. | L’Oscar alla migliore colonna sonora viene assegnato al compositore maggiormente votato dall’Academy. |
Dopo l'incidente in auto di due giorni fa, le condizioni di Loredana Errore sono in netto miglioramento. A chiarire lo stato di salute della cantante ci pensa il suo staff sulla pagina Facebook ufficiale, dove si legge un comunicato che recita: | L’ex cantante di “Amici” sta meglio, dopo l’incidente di qualche giorno fa le sue condizioni migliorano, anche se deve rimanere a riposo. |
Quanto ha raccontato Paolo Colombo al Chiambretti Night , giornalista della redazione sportiva de La7, che nel 2008 ha confessato di essere omosessuale, lascia molti perplessi: “nella Juventus c’è un calciatore gay”precisando anche che “è un giocatore che gioca fra il centrocampo e l’attacco”, facendo sorridere di gusto il conduttore Piero Chiambretti, sfegatato tifoso del Torino. Ma non solo alla Juve , anche altre squadre avrebbero o hanno avuto in rosa atleti segretamente omosessuali, come nel Milan. Sempre stando a quanto dice Colombo, proprio nello scorso calciomercato il Milan ha ceduto un calciatore gay. Al calciatore si associa sempre un immagine fortemente mascolina, sia per il fatto che il calcio è un gioco molto fisico e sia perché fuori dal campo è facile vederli accompagnati da bellissime ragazze, spesso appartenenti al mondo della moda e dello spettacolo, e il tutto è una grande ritorno d’immagine per le società. Infatti, sempre secondo Colombo, molti club avrebbero pagato grosse cifre per sequestrare foto compromettenti e mettere a tacere persone informate dei fatti. In italia ancora nessun calciatore di livello ha mai fatto “coming out”, ma all’estero, qualche coraggioso calciatore lo ha fatto , come qualche anno fa fecero Fashanu e Le Saux, giocatori di primo piano della Premier Ship. | Omossessualità nel mondo del calcio, una realtà sempre più diffusa. |
L'Uefa ha impiegato quasi un mese prima di chiudere l'indagine sull'episodio di razzismo che ha caratterizzato la sfida degli ottavi di finale di Europa League tra Rangers e Slavia Praga. La Disciplinare ha deciso di comminare 10 giornate di squalifica per tutte le competizioni europee a Ondrej Kudela della squadra ceca e 3 a Glen Kamara per gli scozzesi. Il centrocampista della squadra allenata da Steven Gerrard, accusò Kudela di avergli rivolto insulti razzisti in campo anche se lo stesso giocatore dello Slavia Praga ha sempre negato, aggiungendo invece di essere stato aggredito nel tunnel che portava agli spogliatoi. La Uefa spiega che le 10 giornate di squalifica per Kudela siano arrivate "per comportamento razzista, che include la sospensione provvisoria di una partita scontata dal giocatore durante la gara di andata dei quarti di finale di Europa League tra Slavia Praga e Arsenal lo scorso 8 aprile". Sanzionato invece Glen Kamara, squalificato per tre partite, "per aver aggredito un altro giocatore". La ricostruzione di quella folle serata a Ibrox Park, fu contrassegnata da numerose versioni da parte dei due giocatori, del resto della squadra e dei due club. Il giocatore dei Rangers, Kamara, aveva raccontato di aver subito una pesantissima offesa razziale mentre in campo tutti erano fermi per uno scontro di gioco: "Kudela mi ha detto ‘maledetta scimmia' nell'orecchio". Da quelle frasi ne è scaturito un ulteriore parapiglia con lo stesso Kamara che si è scagliato contro Kudela. Il difensore dello Slavia Praga però, nello stesso tempo, accusò i Rangers di averlo aggredito con calci e pugni nel tunnel che porta agli spogliatoi. Una conseguenza, evidentemente, delle sue offese razziali nei confronti di Kamara. | La Uefa ha deciso di squalificare per 10 giornate Ondrej Kudela dello Slavia Praga e per 3 turni Glen Kamara dei Rangers. Per il difensore cechi l’accusa è di offese razziali nei confronti del centrocampista della squadra scozzese in occasione degli ottavi di finale di Europa League: “Mi ha detto ‘maledetta scimmia’ nell’orecchio”. |
Dopo la nascita della Super League di questa notte, ecco la risposta della Uefa: è stata appena approvata la nuova Champions League a 36 squadre. Il comitato esecutivo dell'ente che governa il calcio europeo si è riunito in mattinata e ha votato all'unanimità il format della nuova Champions League a cui parteciperanno 36 squadre e che inizierà dal 2024. Tra coloro che hanno votato a favore c'è anche Nasser al-Khelaifi, il presidente del Paris Saint-Germain di cui tanto si è parlato nelle scorse ore per l'assenza nel gruppo della Superlega. Si tratta solo dell'ufficialità di una modifica visto che l'accordo era stato già raggiunto tra la UEFA, i top club e i campionati, sull'aggiunta di quattro squadre alla Champions League: questo significa che, con il passaggio da 32 a 36, ogni club giocherà contro 10 diversi avversari rispetto alle sei attuali del tradizionale girone all'italiana. Le squadre saranno divise in 4 gironi da 9, con Inghilterra, Spagna, Germania e Italia che mantengono 4 squadre automaticamente qualificate mentre la Francia avrà tre posti garantiti. Le prime otto classificate andranno agli ottavi di finale, quelle classificate dal 9° al 24° posto giocheranno invece un play-off per gli ottavi. Questa decisione è arriva dopo più di due anni di discussioni e una prima proposta sostenuta dall'ECA, a favore dei club storici, è stata abbandonata per la forte opposizione del gruppo delle leghe europee formato da 30 nazioni e da molti club di medio livello. | L’UEFA ha votato all’unanimità il format della nuova Champions League a 36 squadre, che partirà dal 2024. Nella riunione di Montreux, in Svizzera, erano tanti i temi da affrontare ma dopo la nascita della Super League di questa notte non si è fatta attendere la risposta dell’ente che governa il calcio in Europa. |
La manovra Salva Italia passa alla Camera con 402 voti favorevoli e 75 contrari. L'Aula di Montecitorio, dopo una seduta fiume durata molto più del previsto, anche a causa dell'ostruzionismo della Lega che ha presentato decine di ordini del giorno per poi contestare singolarmente ogni parere contrario del Governo, ha dato il prima via libera al provvedimento economico. A favore hanno votato il Pd, il Pdl e il Terzo Polo mentre contro si sono schierati ovviamente la Lega ma anche l'Italia dei Valori. Il provvedimento ora passerà al vaglio del Senato per essere discusso e definitivamente approvato. La giornata in Aula è stata caratterizzata da contestazioni, lungaggini e anche momenti di imbarazzo con il Ministro Giarda che più volte ha dovuto fare i conti con la confusione di nomi e numeri degli ordini del giorno. Il tanto atteso discorso di Monti, previsto per le 19, è iniziato con circa mezz'ora di ritardo proprio per l'ostruzionismo che il Governo ha dovuto subire in Aula. Il Premier nel suo breve intervento ha fatto molto richiamo all'unità non sdegnando però qualche piccola frecciatina. Soprattutto alla Lega cui ha rivolto i suoi ringraziamenti per avergli permesso di riflettere sulle misure grazie al loro "meno evidente appoggio", ma anche a Berlusconi che ieri aveva parlato di un Monti disperato. Il Premier ha scherzato sulle parole del suo predecessore presente in Aula, affermando "mi sono sentito colpevole perché non mi sento affatto disperato". Durante le dichiarazioni di voto molti battibecchi tra la Lega e gli altri gruppi che si sono accusati a vicenda della situazione in cui versa il Paese. Reguzzoni ha risposto alle parole di Monti, che ironicamente aveva ringraziato la Lega, consigliando al Premier di lasciare l'ironia e auspicando che Berlusconi ripensi al suo appoggio prima che sia troppo tardi. Particolare il discorso del segretario del Pdl Alfano che invece ha contestato al Premier la risposta alle parole di Berlusconi invitandolo a non lasciarsi influenzare dai giornali. | Dopo una lunga giornata di lavoro parlamentare è passata alla Camera la Manovra Salva Italia del Governo Monti. A favore hanno votato Pdl, Pd e Terzo Polo, contrari Lega e Idv mentre si sono astenuti 22 deputati. |
Non sarà la capitale, ma Torino proprio come Roma nel 2016 ha conosciuto un exploit del Movimento 5 Stelle con la vittoria di Chiara Appendino e di Virginia Raggi. Sono passati 5 anni da allora e oggi, tanto sotto la Mole quanto al Campidoglio, i pentastellati scontano un calo di consenso che al massimo potrà restituire loro il ruolo di ago della bilancia in caso di ballottaggio alle elezioni comunali 2021. Il punto però è proprio capire quante possibilità ci siano per il Movimento 5 Stelle di fare apparentamenti nelle grandi città. "Confidiamo di andare noi al ballottaggio", ha detto il leader del Movimento Giuseppe Conte presentando ai torinesi, insieme alla sindaca uscente Chiara Appendino, la candidatura di Valentina Sganga. Torino è senza dubbio un caso interessante di come gli attriti a livello locale possano avere la meglio anche su ciò che a livello nazionale sembrerebbe scontato. "Il problema si porrà per il Pd: andremo noi al ballottaggio e il Pd deciderà se appoggiarci o meno", ha aggiunto Conte da piazza Solferino. Una previsione che appare difficile a guardare gli ultimi sondaggi che davano Sganga sotto il 10% e proiettavano verso un testa a testa al primo turno tra Paolo Damilano (centrodestra) e Stefano Lo Russo (centrosinistra). Il problema, quindi, non sarà solo del PD, come ha asserito Giuseppe Conte, ma anche del Movimento 5 Stelle che, stando alle percentuali, avrebbe ben poche speranze di arrivare al secondo turno del 17 e 18 ottobre. Le amministrative sono un giro di boa importante tanto per la leadership nella coalizione di centrodestra, quanto per saldare l'intesa nazionale tra PD e M5S. E il banco di prova saranno proprio i ballottaggi nelle grandi città in cui le due forze di governo corrono divise, come a Torino. Qui, però, è stato lo stesso leader pentastellato ad escludere apparentamenti con i dem: "I cittadini non sono dei pacchi postali che spostiamo da una parte all'altra in fase di ballottaggio", ha dichiarato Conte sbarrando la strada al PD. Eppure, con la mediazione dell'ex sindaco Sergio Chiamparino, un'interlocuzione preliminare tra il Movimento e il Partito Democratico c'era stata, individuando nel rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco un possibile candidato comune. Giuseppe Conte lo ha ricordato, parlando in piazza: "Avevamo la possibilità di fare un'alleanza – ha detto – Noi, con grande disponibilità, ci siamo seduti a un tavolo avendo trovato un candidato autorevolissimo". Quel tavolo però non ha prodotto il risultato sperato perché "il PD locale ha fatto un'altra scelta e se ne assume tutte le responsabilità". Il leader pentastellato ha sottolineato la parola "locale", quasi a precisare che a livello nazionale le intenzioni fossero altre, ma gli attriti sul territorio hanno avuto la meglio. Il centrosinistra ha scelto la strada delle primarie e il nome di Lo Russo è stato da subito indigesto al Movimento. Per comprendere le ragioni di questo attrito bisogna risalire al 2016 e a quell'exploit del Movimento 5 Stelle. La vittoria della pentastellata Chiara Appendino contro il suo principale sfidante Piero Fassino, non fu digerita così bene dal Partito Democratico. Da allora il Pd ha portato avanti strenuamente il suo ruolo all'opposizione, guidato proprio dal capogruppo in Consiglio Stefano Lo Russo che oggi, dopo la vittoria alle primarie di giugno, è il candidato sindaco del centrosinistra. Un nome, più che un partito, che non avrebbe potuto ottenere il consenso del Movimento 5 Stelle torinese per i troppi contrasti che hanno caratterizzato i cinque anni del mandato di Appendino. Così, neanche l'intesa nazionale, nata con il secondo governo Conte e proseguita con Draghi, è riuscita a mettere da parte i dissidi in vista delle elezioni comunali e, probabilmente, la presenza della sindaca uscente in questa campagna elettorale a sostegno di Valentina Sganga non ha fatto altro che irrigidire le possibilità di convergenza che pure sembravano probabili. | A Torino le tensioni locali tra PD e Movimento 5 Stelle sembrano escludere possibili apparentamenti in caso di ballottaggio alle elezioni comunali. Il leader pentastellato Giuseppe Conte confida che il Movimento possa accedere al secondo turno e dice che a quel punto “il problema sarà del Pd che dovrà decidere se appoggiarci o meno”. |
È stato una delle grandi star del cinema americano anni '90, lanciato da opere imprescindibili come "Point Break", "Dracula di Bram Stoker" e "Belli e dannati", consacrato definitivamente come eroe action nei panni dell'eletto Neo in "Matrix". Poi esauritosi il clamore della trilogia fantascientifica dei fratelli Wachowski, è cominciato il declino. Ma oggi, Keanu Reeves, 50 anni compiuti da poco e con alle spalle una serie di cocenti delusioni subite da Hollywood, è pronto a ritagliarsi un nuovo ruolo da protagonista dell'olimpo del cinema americano. Nato in Libano, Reeves è un vero e proprio cocktail di etnie (nelle vene ha sangue hawaiano, inglese, cinese e di un'altra mezza dozzina di paesi) e ha avuto un'infanzia vagabonda e una vita travagliata, costellata di lutti famigliari. Dopo un periodo buio in cui gli Studios sembravano essersi dimenticati di lui o lo chiamavano per film non proprio riusciti ("Ultimatum alla Terra", "47 Ronin"), dal 22 gennaio l'attore tornerà in un ruolo da protagonista in "John Wick", cupo e violento noir che racconta una storia di amara vendetta. Il film è diretto dall'esordiente Chad Stahelski, ex stuntman che, guarda caso, è stato controfigura di Reeves in "Matrix". L'attore è in Italia per incontrare il pubblico di Maria De Filippi in una puntata speciale di "C'è posta per te" e ha rilasciato un'intervista a "La Repubblica" in cui ha parlato del film, di cui è anche produttore esecutivo, dichiarando "È bello quando il tuo lavoro viene riconosciuto". Sembrano lontani i tempi in cui, solo un anno fa, l'attore apparve irriconoscibile al Festival di Cannes. Adoro le storie di vendetta. John è un uomo dal passato oscuro, salvato dall'amore. Ma quando viene aggredito e provocato, riemerge il suo lato peggiore. L'ambientazione è splendida. Una doppia New York: quella realistica e quella sotterranea, oscura. Popolata da assassini, ma con i loro codici d'onore. Personaggi con una storia profonda. Perciò grandi attori, Willem Dafoe, Michael Nyqvist, Alfie Allen, hanno voluto esserci. Con la storia di un ex killer che cerca vendetta contro la gang che gli ha ucciso l'amato cagnolino, Reeves è tornato a uno dei suoi grandi amori, ovvero le arti marziali: Mi sono allenato anche otto ore al giorno. Macchine, pistole, judo, ju-jitsu. Fuori dal set non pratico le arti marziali. Ma quando giro sono molto concentrato, il fisico regge. Nonostante gli anni di batoste, nella carriera e nella vita privata (ha perso fidanzata e figlia e ha una sorella malata di leucemia che vive a Capri), Reeves sembra non aver mai perso l'amore per il cinema: A dodici anni. Folgorato da Charlie e la fabbrica di cioccolato. Poi sono arrivati Serpico e Taxi Driver. Il primo mito Peter O'Toole, poi De Niro, Pacino. Ho iniziato a recitare a scuola, a quindici anni. Mi rendeva felice. Due anni fa ho girato un documentario, Side by side. Ho incontrato maestri come Scorsese, Nolan, Cameron. Volevo raccontare la bellezza di un cinema che stiamo perdendo, ma anche l'occasione di democrazia che è il cinema digitale. | La star di “Matrix” torna come protagonista di un noir ad alto contenuto action in sala dal 22 gennaio. E gli anni dell’oblio e delle delusioni dagli studios di Hollywood sembrano finiti. |
Quinto giorno consecutivo di raid aerei in Libia. La Nato ha bombardato per tutta la notte la capitale Tripoli e, secondo quanto riportato da alcune fonti locali, un'esplosione avrebbe riguardato la zona di zona di Bab al-Azizyah, dove si trova il bunker di Mu'ammar Gheddafi. L'obiettivo del bombardamento era la caserma della guardia popolare vicino alla residenza del Colonnello, una costruzione che le forze alleate bersagliano da 4 giorni. L'esplosione in questione è collocabile attorno alle 10 di questa mattina e rappresenta un'operazione un po' inusuale per gli aerei Nato che hanno sempre effettuato i loro raid nelle ore notturne. La Tv di stato libica riferisce che i raid hanno causato danni anche a Mizda; nella città, che si trova a 160 km dalla capitale, sarebbero stati uccisi anche dei civili. Le forze della coalizione continuano quindi a bombardare la Libia, confermando la linea dura emersa durante il G8 francese. Le nazioni più industrializzate del mondo, con la Francia e gli Stati Uniti in prima linea, hanno infatti ribadito che "Gheddafi deve andarsene". Una linea che pare aver messo d'accordo tutti, anche il presidente russo Medvedev, che ha addirittura rincarato la dose, ammettendo di non considerare più il colonnello come il leader legittimo della Libia. Un processo di transizione democratica che, come stabilito nel cosiddetto partenariato di Deauville ,per i grandi della terra non deve riguardare solo la Libia, ma anche tutti i paesi nordafricani e arabi. | Nel corso di un bombardamento della Nato, una bomba è esplosa a Tripoli in zona Bab al-Azizyah, vicino al bunker di Gheddafi. La tv di stato libica riferisce di vittime civili a Mizda. |
Dal conto corrente della chiesa dell'Annunciazione alla Castellina, a Prato, mancherebbero decine di migliaia di euro: si tratta di soldi che potrebbero essere stati spesi dal parroco don Francesco Spagnesi, 40 anni, per l'acquisto di droga, denaro che era stato accumulato grazie a donazioni e lasciti testamentari; uno di questi ammontava a 230mila euro, un gruzzolo molto consistente che tuttavia sarebbe stato eroso nel giro di pochi mesi. Il prete nei giorni scorsi è stato arrestato dalla Squadra mobile e posto ai domiciliari con l'accusa di spaccio internazionale di stupefacenti. In attesa dell'interrogatorio del sacerdote, che avverrà lunedì, gli inquirenti proseguono le indagini che contemplano da un lato gli episodi di cessione di stupefacenti nell'ambito di festini a base di droga e sesso organizzati dal prete assieme a un amico, Alessio Regina, finito anch'esso ai domiciliari, dall'altro gli ammanchi di cospicue somme prelevate dai conti della parrocchia. Soldi, come già emerso, presi anche dalle offerte dei fedeli, che sarebbero serviti per pagare partner reclutati su sito d'incontri, e per acquistare lo stupefacente, cocaina e anche ‘Gbl', la cosiddetta ‘droga dello stupro' che i due comprato in Olanda facendola arrivare tramite una spedizione via corriere. Agli atti dell'inchiesta ci sono anche intercettazioni tra don Spagnesi e il vescovo di Prato che, informato della situazione, avrebbe suggerito al sacerdote di prendersi un anno sabbatico adducendo motivi di salute "per non mettere in piazza tutto". Lunedì, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, don Francesco Spagnesi anche i prelievi dal conto della parrocchia. Il membro del Consiglio ‘affari economici' della parrocchia della Castellina – guidata fino pochi giorni fa dal prete – aveva infatti avvertito più volte "di aver notato ingenti ammanchi dal conto corrente e spese non giustificate". Fra le altre , come aveva avuto modo di scrivere a don Spagnesi su WhatsApp, "prelievi da 40 mila euro in soli due mesi" e "pagamenti presso Pos per 75 mila euro". "Ti volevo informare – scriveva il "tesoriere" della parrocchia – che sul conto corrente sono rimasti circa 120 mila euro. Tieni conto nel 2020 la parrocchia ha incassato oltre 200 mila euro solo dalle vendite degli appartamenti: con questo ritmo di prelievi il conto sarà azzerato prima della fine dell’anno". Dopo l'intervento del vescovo di Prato Giovanni Nerbini, che ad aprile gli aveva revocato il potere di firma per l'operatività bancaria, don Francesco aveva cominciato a rivolgersi ai parrocchiani con messaggi personali con richieste di soldi. | Dal conto corrente della chiesa dell’Annunciazione alla Castellina, a Prato, mancherebbero decine di migliaia di euro, 40mila dei quali prelevati in appena due mesi: si tratta di soldi che potrebbero essere stati spesi dal parroco don Francesco Spagnesi, 40 anni, per l’acquisto di droga dello stupro e cocaina. |
Domani, dalle 7 alle 23, si vota in Emilia-Romagna per eleggere il nuovo presidente il nuovo Presidente dell'Assemblea Legislativa: i cittadini chiamati a votare, potranno scegliere tra sette candidati in corsa, sono sostenuti da 17 liste. Si tratta di Stefano Bonaccini, Lucia Borgonzoni, Simone Benini, Marta Collot, Domenico Battaglia, Laura Bergamini e Stefano Lugli. Secondo la legge elettorale vigente in Emilia-Romagna, il territorio è suddiviso in 9 circoscrizioni, una per ogni provincia: Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini. In ogni ogni circoscrizione i candidati presentano liste differenti con i candidati più rappresentativi dei diversi territori. Oltre al candidato alla guida della Regione si possibile esprimere fino a due preferenze nominali per i Consiglieri regionali, rispettando sempre la regola dell'alternanza di genere; in Emilia-Romagna è possibile effettuare il voto disgiunto, cioè si può votare un candidato presidente e fino a due candidati Consigliere, anche se schierati in coalizioni diverse. A Reggio Emilia Marta Collot e Domenico Battaglia si presentano senza liste a sostegno. Ecco quali sono i nomi dei candidati nelle liste presentate all'interno della provincia di Reggio Emilia a sostegno dei sette candidati Presidente. Borgonzoni Presidente Paolo Delsante Marina Benassi Lino Franzini Laura Spaggiari Giuseppe Forte Mariacristina Iotti Lega Gabriele Delmonte Maura Catellani Carmela De Vito Matteo Melato Riccardo Rovesti Cinzia Rubertelli Fratelli d'Italia | Domani, domenica 26 gennaio, si terranno le Elezioni Regionali in Emilia-Romagna: gli elettori sono chiamati a votare per eleggere il nuovo Presidente dell’Assemblea Legislativa e i membri del Consiglio Regionale. Secondo la legge elettorale vigente, il territorio viene suddiviso in 9 circoscrizioni che corrispondono alle 9 province dell’Emilia Romagna. Ecco chi sono i candidati e le liste all’interno della provincia di Reggio Emilia. |
Alle 18:45 di mercoledì 24 ottobre la Luna raggiungerà la fase di Luna Piena e prenderà il nome di “Luna del Cacciatore”. Come per gli altri pleniluni dell'anno si tratta dell'appellativo assegnato dalla tribù dei nativi americani algonchini, che scandiva i propri mesi con un affascinante calendario lunare. Curiosamente il nome “ufficiale” della Luna Piena di ottobre non è sempre Luna del Cacciatore, ma talvolta prende quello di Luna del Raccolto, come avvenuto nel 2017. Ciò è dovuto al fatto che gli ‘indiani d'America' attribuivano il nome di Luna del Raccolto – quella legata alla maturazione di mais, grano e altri alimenti – al plenilunio più vicino all'equinozio d'autunno; solitamente si tratta di quello di settembre, ma può essere anche quello di ottobre, come avvenuto lo scorso anno. Ma torniamo alla “Luna del Cacciatore”. Il nome, come sempre, è legato agli eventi più importanti – spesso naturali alla stregua di fioriture o comportamenti animali – che scandivano la vita delle comunità di nativi americani. La caccia era una pratica fondamentale per la sopravvivenza delle tribù, che dopo i raccolti del mese precedente si accingevano a fare scorte in vista dei mesi più freddi e difficili della stagione invernale. La cattura degli animali non solo garantiva una fonte di sostentamento ricca di nutrienti come la carne, ma anche materiali come pelle e ossa per la fabbricazione di tessuti e altri elementi per riscaldare persone e dimore tradizionali. | Il plenilunio di ottobre 2018 torna al nome tradizionale di Luna del Cacciatore dopo quello di Luna del Raccolto del 2017, un cambio legato alla data dell’equinozio d’autunno. L’appellativo, come per le altre lune piene, deriva dal calendario lunare della tribù dei nativi americani algonchini, che associava ai pleniluni eventi di grande rilevanza per la vita delle comunità. |
Cosa accade quando due future mamme si incontrano al mare? Semplice, iniziano a chiacchierare. Alessia Marcuzzi e Luisa Ranieri hanno in comune più di quello che potrebbe apparire a prima vista. Entrambe fanno parte del mondo dello spettacolo e tutte e due aspettano una bambina. Complice la canicola estiva, le due dive si sono incontrate sulla spiaggia di Fregene, dove hanno trascorso una giornata all'insegna del relax e del mare. Ma non è la prima volta che i sostenitori di Alessia hanno avuto l'opportunità di godersi la conduttrice del Gf11 in bikini. Il topless della Marcuzzi fece scalpore ma, in quest'occasione, la futura mamma non ha dato sfoggio della sua bellezza. Il settimanale Oggi pubblica le foto dei pancioni. Al loro fianco, però, non erano presenti i rispettivi compagni. Francesco Facchinetti e Luca Zingaretti hanno lasciato sole le loro consorti che però non si sono lasciate intimidire, dimostrando come, anche lontano dalla propria anima gemella, ci si possa ugualmente divertire. Ma quale delle due future mamme è riuscita a superare la prova costume nonostante la gravidanza? Alessia Marcuzzi è in splendida forma. La dolce attesa non ha caricato di peso il suo fisico statuario. Discorso diverso, invece per Luisa Ranieri incinta di Luca Zingaretti. L'attrice italiana non ha mai nascosto la sua passione per i piaceri della tavola, passione che ha travolto la stessa compagna di Facchinetti che proprio non è riuscita a resistere alla zuppa di pesce di Renatone, il mitico chef della Prova del Cuoco. I due piccoli angeli vedranno la luce quest'estate, mentre Luisa partorirà a luglio per Alessia Marcuzzi l'attesa è più lunga di un mese perchè la conduttrice del Gf11 potrà abbracciare la sua bambina solo ad agosto e intanto già impazza il toto nome. Nessuna delle due future mamme svela in anteprima questo gustoso dettaglio ma entrambe giurano di avere le idee chiare sull'argomento. Dopo la nascita della figlia di Chiambretti, altri piccoli talenti vedranno la luce, rendendo orgogliosi i loro genitori. La cronaca rosa di tinge di sfumature pastello. Un modo delicato per raccontare la vita dei nostri beniamini anche lontano dai riflettori. E questa volta l'unica luce ammissibile è quella del sole accompagnata dal rilassante rumore delle onde. | Alessia Marcuzzi e Luisa Ranieri sono state pizzicate sulla spiaggia di Fregene, mentre si godevano una giornata di sole e relex lontane, almeno si sperava, dagli occhi indiscreti dei paparazzi. |
“Sposo la musica”. È così che Emma Marrone ha motivato la decisione di presentarsi sul palco dell’Arena di Verona vestita da sposa. A 2 giorni dal matrimonio tra Marco Bocci e Laura Chiatti, l’ex fidanzata dell’attore ha dato il via al tour “Emma limited edition” che porterà la sua straordinaria voce nelle platee più importanti d’Italia. Per ammirarla e non farle mancare il loro sostegno, i fan della cantante hanno sfidato la pioggia torrenziale caduta a Verona, regalandole una serata di puro piacere, una serata nella quale Emma ha potuto finalmente celebrare ciò che più le sta a cuore: la sua musica. La scelta di presentarsi sul palco con un abito di pizzo che ricorda molto da vicino quello che una donna indosserebbe normalmente per sposarsi non ha potuto fare a meno di colpirci. Proprio in questi giorni, infatti, Bocci ha sposato “l’altra”, la donna che ha messo in crisi il suo rapporto con la cantante salentina e che, per la prima vola, gli ha fatto davvero perdere la testa. A pochi giorni dal matrimonio tra l’attore e Laura Chiatti, su Twitter molti hanno dato voce al medesimo pensiero: Emma sarà pure sfortunata in amore ma ai suoi fidanzati continua a regalare buona sorte. Le donne arrivate dopo la Marrone nella vita dei suoi ex hanno finito per diventare le mogli di quegli ex fidanzati in questione, quasi come se, dopo Emma, scattasse repentino il desiderio di convolare a nozze. | A 2 giorni dalle nozze di Marco Bocci, Emma Marrone si presenta vestita da sposa sul palco dell’Arena di Verona. E il web si chiede se non sia lei a portare fortuna in amore ai suoi ex. |
L'obbligo del mantenimento La base giuridica del diritto al mantenimento sono sempre gli art. 147 c.c. "Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quanto previsto dall'articolo 315 bis c.c. "Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni" Nella nozione di figli rientrano i figli di entrambi i coniugi non i figli di uno solo dei coniugi, inoltre, la medesima nozione di figli presuppone il riconoscimento del figlio. E' opportuno sottolineare che mentre l'art. 147 c.c. fa riferimento all'obbligo dei genitori di mantenere i figli, l'art. 315 bis c.c. fa riferimento al diritto del figlio di essere mantenuto, la scelta del legislatore di correlare l'obbligo del genitori con il diritto dei figli non è casuale, ma è una scelta voluta a tutela dei figli. Inoltre, è opportuno sottolineare che mentre l'art. 147 c.c. fa riferimento ai coniugi (genitori coniugati) l'art. 315 bis c.c. fa riferimento solo al diritto del figlio di essere mantenuto, indipendentemente, dall'esistenza (o meno) del rapporto di coniugio i genitori. Quindi i figli hanno sempre il diritto al mantenimento. Il problema, semmai, è l'opposto, comprendere quando termina il dovere del mantenimento. Il mantenimento dei figli non termina con il raggiungimento della loro maggiore età di questi ultimi, ma l’obbligo del mantenimento continua fino a quando i figli non saranno economicamente autosufficienti. Da quanto detto quindi, si deduce che la cessazione dell’obbligo di mantenimento non è automatico al raggiungimento della maggiore età, ma, soprattutto, (in altri termini), di fatto, si potrebbe anche sostenere che non c’è un limite di tempo certo superato il quale l’obbligo di mantenimento cessa automaticamente. | L’obbligo del mantenimento per i figli maggiorenni (in caso di separazione o divorzio) termina solo in presenza di una retribuzione corrisposta per un lavoro prestato e non in presenza di altre entrate (borse di studio) che hanno solo una funzione di rimborso delle spese sostenute per studiare. La diversa funzione dell’entrata può legittimare il diritto al rimborso o alla restituzione del mantenimento versato ma non dovuto. |
Un mese fa ci furono i funerali di Raimondo Vianello e, poco tempo dopo la scomparsa dell’attore televisivo, Milano ha deciso di ricordare con una premiazione il marito di Sandra Mondaini, confederando alla vedova il premio Isimbardi. Durante la cerimonia Sandra, già visibilmente provata, è scoppiata in lacrime nonostante la vicinanza del nipote Raimond e, dopo i ringraziamenti di rito, ha ammesso con la sua usuale ironia: “io non posso parlare perché ogni parola, come si dice a Milano, sarebbe una frignata”. La perdita di Vianello è stato un duro colpo per la vedova, infatti Sandra Mondaini fu ricoverata sotto shock dopo i funerali di suo marito e, ancora oggi, la sofferenza non ha abbandonato il cuore della famosa presentatrice televisiva, che ha lasciato in anticipo la premiazione dedicata a Raimondo Vianello, dichiarando: “non ce la faccio più”. La coppia era diventata famosa anche grazie alla serie Casa Vianello, che aveva appassionato moltissimi italiani e il loro matrimonio è ancora oggi esempio di amore e devozione totale, non fu un caso infatti che Sandra Mondaini dichiarò di essere nata solo dopo aver incontrato il marito. Nonostante la popolarità Raimond, il nipote minore, ci ha tenuto a precisare: “voleva fare sapere che lei non è una vedova speciale, ma una vedova come tutte le altre”, queste parole sono state poi accompagnate da quelle di Sandra Mondaini: “ce ne sono tante, che sono rimaste vedove per fatti più seri, più pericolosi, per difenderci: mi riferisco all'arma dei Carabinieri che io tanto amo”. | Sandra Mondaini non ha retto all’emozione e, durante il premio Isimbardi, è scoppiata in lacrime ricordando Raimondo Vianello. |
Fabrizio Marrazzo è il candidato a sindaco di Roma del Partito Gay per i diritti Lgbt+. Quarantaquattro anni, è ingegnere, ecologista ed attivista del partito di cui è portavoce nazionale. Marazzo ha annunciato la sua candidatura anticipando che "sabato saremo presenti al Pride di Roma, ma ho voluto iniziare la campagna elettorale a sindaco dall’ex Manicomio Santa Maria della Pietà, il più grande di Roma, anzi tra i più grandi in Europa, dove sino agli anni ‘80 venivano chiuse qui dentro anche persone lesbiche, gay, bisex e trans a volte minorenni, solo per la colpa di amare o essere differenti dagli altri" spiega. Il momento è propizio e il segnale è forte anche alla luce del fatto che in queste settimane la discussione è accesa sui temi del Ddl Zan, sull'intervento del Vaticano e sulla risposta del presidente del Consiglio Mario Draghi, che è intervenuto per ricordare come L'Italia sia uno "Stato Laico". "Mi candido perché negli anni abbiamo tentato, prima di esprimere il nostro voto, di far comprendere alle forze politiche quali fossero le principali emergenze socio-economiche avvertite dalla comunità Lgbt+, ma abbiamo trovato interlocutori che non sono stati in grado di sostenerci". L'obiettivo per oggi e per il futuro spiega Marrazzo, "è poter fare la differenza e tutelare e rappresentare in prima persona le nostre aspirazioni, le nostre idee e i nostri valori, per realizzare un Paese moderno, inclusivo, solidale, ambientalista e liberale, anche insieme a chi Lgbt+ non è. La nostra comunità rappresenta il 15% e non ha alcuna rappresentanza istituzionale che possa incidere. Ogni consigliere eletto del nostro partito sarà una garanzia, per far diventare Roma una Capitale europea + Inclusiva + Ecostostenibile + Accessibile e Digitale". | Quarantaquattrenne, ingegnere, ecologista ed attivista, è questo il profilo di Fabrizio Marrazzo, candidato a sindaco di Roma alle elezioni comunali 2021. Una corsa al Campidoglio per i diritti Lgbt+, “per far diventare Roma una Capitale europea + Inclusiva + Ecostostenibile + Accessibile e Digitale”. |
Matteo Berrettini nella semifinale del Masters 1000 Madrid, sfiderà Casper Ruud. Il tennista italiano, numero 10 al mondo e 8a testa di serie del seeding, dovrà vedersela contro il 22° giocatore al mondo, contro il quale ha perso due volte, l’ultima nell’edizione 2020 degli Internazionali di Roma. Berrettini reduce dalla battaglia contro Garin, ha una grande chance contro il norvegese che si è tolto la soddisfazione di superare Tsitsipas, 4° giocatore del circuito. In palio oltre ad un premio di quasi 189mila euro la possibilità di affrontare in finale uno tra Thiem e Zverev giustiziere di Nadal. Ecco tutte le info per vedere in TV e diretta streaming Berrettini-Ruud, in programma oggi non prima delle 21. L'incontro tra Berrettini e Ruud non sarà visibile in TV in chiaro ma in esclusiva su Sky. La semifinale del torneo Masters 1000 di Madrid si potrà seguire oggi 8 maggio su uno dei due canali Sky Sport Uno e Sky Sport Arena (201, 204 del satellite, 472, 482 del digitale terrestre). La telecronaca di Berrettini-Ruud sarà affidata alla coppia formata da Elena Pero e Paolo Bertolucci. Possibile seguire il match anche in streaming, su smartphone, tablet, notebook e computer collegandosi all'app Sky Go, riservata agli abbonati Sky. Matteo Berrettini scenderà in campo contro Casper Ruud oggi sabato 8 maggio non prima delle ore 21 sul campo Manolo Santana dell’impianto madrileno. La semifinale del Masters potrebbe slittare nel caso in cui in match in programma in precedenza ovvero, l’altra semi maschile Zverev-Thiem e la finale femminile tra la Barty e la Sabalenka dovessero prolungarsi. Matteo Berrettini e Casper Ruud si conoscono bene. I due tennisti infatti prima della semifinale del Masters 1000 Madrid si sono affrontati in altre tre occasioni. I precedenti sono a favore del norvegese numero 22 della classifica Atp capace d’imporsi due volte, entrambe sulla terra rossa: al Roland Garros 2019, e agli Internazionali di Roma 2020. L’unica vittoria di Berrettini risale invece agli US Open 2020. | Matteo Berrettini sfida Casper Ruud nella semifinale del Masters 1000 di Madrid. Il tennista italiano sfiderà il norvegese contro il quale ha perso in due occasioni entrambe sulla terra rossa. In palio oltre ad un ricco premio economico, la possibilità di accedere all’ultimo atto del torneo contro il vincente di Thiem-Zverev. |
Oggi è un oggetto che abita le vetrine di negozi dalle decorazioni eccessivamente rosse e di merci di una fantasia talora così enigmatica, da sollevare perplessi e ingenui "A che serve?". E se il quartiere in cui sorge questo negozio è lo stesso che abitate voi, conviene forse che l'oggetto in questione ve lo facciate recapitare in busta chiusa, rigorosamente anonima. Sì, perché l'inclusione del vibratore nel mondo della pornografia ne ha fatto un "utensile" socialmente poco conveniente. Mai, dunque, verrebbe da sospettare che la nascita di un tale strumento di piacere possa essere legata alla professione che più di tutte, forse, rappresenta l'idea di misurata e severa rispettabilità borghese: il medico. A fare luce sull'origine del vibratore ci pensa il cinema, con una soluzione che non ha nulla a che vedere con i film a luci rosse. Stiamo parlando della pellicola "Hysteria" – di cui vi proponiamo il trailer in apertura – che racconta appunto dello studio medico entro cui, probabilmente, si inventò il vibratore. Chiamato a curare le donne malate di isteria, il dottor Joseph Mortimer Granville, interpretato da Hugh Dancy, inventò intorno al 1880 il primo vibratore elettrico. “Tutti hanno fatto finta che il vibratore fosse un oggetto medico e non sessuale” Tanya Wexler Va detto che se la soluzione per raccontare quest'invenzione non è il film erotico, altrettanto fuori strada è chi pensa che si trovi di fronte ad un documentario. No, "Hysteria" è invece una commedia in cui non possono mancare sketch divertenti, inseriti in una storia in cui si realizza una storia d'amore e in cui, soprattutto, tutti fingono che un oggetto di piacere sia in realtà un oggetto di fredda utilità, al pari di uno stetoscopio o di una siringa. Del resto, ha osservato la regista Tanya Wexler, "C'è qualcosa che rende divertenti quegli anni del 1880, perché, per quanto rigorosi in tema di codici culturali, tutti hanno fatto finta che [il vibratore] fosse un oggetto medico, non sessuale". L'equivoco dopotutto non era così assurdo, dal momento che in diverse parti del mondo era credenza consolidata che i sintomi dell'isteria potessero essere alleviati dall'orgasmo. Nel ‘500 alle nubili affette da stati di ansia si indicava come possibile soluzione "un vigoroso esercizio a cavallo" o l'uso di una sedia a dondolo o di un'altalena. Nel 1653, invece, negli ambulatori si faceva ricorso a levatrici chiamate ad effettuare massaggi pelvici. Insomma, che il vibratore potesse nascere dalla mente di un medico non era, di fondo, una eventualità così astrusa e remota. | Il vibratore non è il prodotto di vogliose pulsioni libertine, ma lo strumento di fredde menti scientifiche: questa la tesi su cui poggia “Hysteria”, commedia divertente e storia d’amore. |
"Apriamo gli occhi: si stanno creando le condizioni per una vera e propria "dittatura della maggioranza" che contribuirà all'ulteriore svalutazione delle istituzioni parlamentari. Una cosa gravissima in una democrazia parlamentare come l'Italia", così il senatore di Mdp Miguel Gotor, bersaniano, spiega in un'intervista a Fanpage.it la decisione di non votare la manovra di Bilancio, intervento giudicato insufficiente. Ed esprime sconcerto per il ritiro della legge sullo ius soli, e sulla decisione di porre la fiducia sulla legge elettorale. Nella manovra mancano le vostre proposte, come l'abolizione del superticket sanitario. Se al Senato non ci sono margini di modifica, Mdp la voterà lo stesso? La vicenda della fiducia sulla legge elettorale ha aperto una frattura tra noi e la maggioranza di governo. In assenza delle nostre proposte su fisco, sanità, età pensionabile, investimenti e lavoro non vedo le condizioni per un nostro voto favorevole a una manovra che si inserisce in continuità – nel metodo e nel merito – con le politiche renziane di questi anni (ad esempio con ancora bonus e sgravi fiscali e gran parte delle risorse messe per disattivare clausole sull'Iva). Il Pd, tramite il deputato Edoardo Patriarca, ha detto che se Mdp dovesse bocciare la manovra si prenderebbe una grossa responsabilità, perché verrebbe bocciato anche il REI, che sarebbe, ha detto, "La prima manovra concreta da anni a questa parte contro la povertà". Si tratta di un intervento che giudichiamo insufficiente. Non si preoccupi l'on. Patriarca, la manovra sarà approvata con i voti di Verdini, notoriamente sensibile a questo tipo di problemi. Negli ultimi giorni sono accaduti episodi assai gravi, dalla fiducia sulla legge elettorale al ritiro dello ius soli, all'irresponsabile e ingiustificata mozione sulla Banca d'Italia, che impongono una riflessione più generale sulla deriva centrista e populistica del Pd, promotore sulla legge elettorale di una vero e proprio strappo istituzionale e democratico. Se la fiducia sarà messa, come purtroppo sembra anche al Senato, si sta costituendo un precedente gravido di conseguenze: sarà la prima volta nella storia d'Italia che una legge elettorale sarà approvata in prima lettura con una doppia fiducia alla Camera e al Senato. Ciò avviene a quattro mesi dalle elezioni e così si ammette in futuro che qualunque maggioranza di governo, nell'imminenza della competizione elettorale, possa ritagliarsi una legge elettorale a propria immagine e convenienza che poi, dopo che il Parlamento sarà formato, la Corte costituzionale potrà eventualmente giudicare come incostituzionale, senza conseguenze pratiche. Apriamo gli occhi: si stanno creando le condizioni per una vera e propria "dittatura della maggioranza" che contribuirà all'ulteriore svalutazione delle istituzioni parlamentari. Una cosa gravissima in una democrazia parlamentare come l'Italia. Sono cose che possono forse avvenire in una Repubblica delle banane, non in un Paese dalla storia democratica come il nostro. Ieri in un tweet lei ha criticato il tour di Renzi in treno, dicendo che è stata ripresa un'idea di Bersani, che però usava treni di linea. Sul treno di Renzi direi che se la prima iniziativa, il giorno in cui partiva, è stata quella della mozione su Banca Italia gli consiglierei di sedersi dalla parte della direzione di marcia perché evidentemente lo soffre un po'. Quella mozione è incomprensibile e irresponsabile perché la Banca d'Italia è un'istituzione terza e di garanzia dall'importante prestigio nazionale ed europeo che non può essere gettata nella competizione elettorale con tanta leggerezza. Magari perché il papà della Boschi proprio dalla Banca d'Italia nel 2014 è stato sanzionato per «violazioni di disposizioni sulla governance, carenze nell'organizzazione e inesatte segnalazioni alla vigilanza». Se si trattasse di una ritorsione sarebbe incredibile e bene ha fatto il governatore Visco a ricordare di avere preso in questi ultimi anni tutte le decisioni in accordo col governo. Bene, se non sbaglio, il presidente del Consiglio dal 2014 in poi è stato proprio Renzi. Se dovesse passare il Rosatellum che tipo di coalizione sarebbe pensabile? Renzi ha detto ieri che resta aperto ad una possibile alleanza con Pisapia e con Mdp. | In un’intervista rilasciata a Fanpage.it il senatore di Mdp Miguel Gotor attacca Renzi sulla vicenda di Bankitalia, giudicando la mozione del Pd incomprensibile. E ipotizza che a muovere il segretario possa essere stata una ritorsione nei confronti di Visco: “Magari perché il papà della Boschi proprio dalla Banca d’Italia nel 2014 è stato sanzionato”. Parla poi di legge di Bilancio, legge elettorale, ius soli, elezioni in Sicilia e dei 10 anni del Pd. |
Che Natale sarebbe, senza un bell'albero addobbato? Quest'anno saranno per tutti festività decisamente diverse da quelle di sempre e lo saranno anche per la famiglia reale. Neppure a loro sarà concesso riunirsi per i consueti festeggiamenti, ma la regina non ha comunque voluto rinunciare a ricreare un'atmosfera natalizia magica. Forse quest'anno ne abbiamo bisogno più che mai: ecco perché anche i più restii Grinch si sono ritrovati a tirare fuori dal garage ghirlande e palline già a novembre. Lo dice la scienza: addobbare l'albero di Natale in anticipo è un modo per essere felici, combattere la noia e vincere lo stress, in particolare in questo momento. Anche la residenza reale è stata addobbata a festa qualche giorno fa e tra ghirlande, addobbi vari e luci, ha fatto la sua comparsa anche un maestoso albero di Natale alto sei metri. La sovrana ha supervisionato personalmente, anche se non fisicamente in presenza, tutti i lavori che sono stati fatti per addobbare le residenze reali. Nella sala più grande del castello di Windsor, la St. George’s Hall, ha fatto la sua comparsa un abete norvegese alto oltre sei metri, preso dal Windsor Great Park. Ci sono voluti due giorni per decorarlo al meglio con un totale di oltre tremila luci e centinaia di decorazioni sfavillanti, alcune provenienti da antiche collezioni della famiglia reale. E non è il solo albero del palazzo: un altro è stato eretto nella Inner Hall, quella posta all'ingresso del castello. A completare il tutto, altre luci e altri addobbi anche sulla Grand Staircase, la maestosa scalinata che porta ai piani superiori. | Quest’anno la royal family non si riunirà a Sandringham, per festeggiare insieme il Natale. La regina Elisabetta lo trascorrerà in solitaria col marito, il principe Filippo, entro le mura del castello di Windsor. Gli spazi della residenza sono stati ugualmente addobbati a festa e ha fatto la sua comparsa anche un maestoso albero riccamente decorato alto oltre sei metri. |
Il matrimonio tra William e Kate verrà celebrato il 29 aprile e tutto il mondo avrà i riflettori accesi sull'evento dell'anno. Ma su Youtube i festeggiamenti sono già iniziati e il video sulla parodia delle loro nozze sta letteralmente facendo impazzire il web. Pensate che è stato postato il 15 aprile ed in poco più di una settimana ha raggiunto quasi 10milioni di visite. La clip ambientata proprio nella chiesa mostra tutti gli invitati in attesa dei due sposini, all'improvviso il silenzio viene interrotto dalla musica dance del gruppo degli East17 e le danze iniziano. Ad uno ad uno i protagonisti del matrimonio sfilano ballando a ritmo di musica sul tappeto rosso della navata principale. Ad aprire i balletti è il vescovo della chiesa e dopo di lui fra gli altri vediamo anche Carlo e Camilla, bisogna sottolineare che l'attore che interpreta il principe Carlo è molto più in carne. L'ingresso più tranquillo di tutti è quello della regina Elisabetta, che sfila semplicemente battendo le mani.Il premio per l'entrata trionfale spetta ad Harry, fratello dello sposo ed anche testimone di nozze, che intrattiene gli invitati con un assolo degno del miglior Tony Manero. Infine ecco il principe William Windsor che attrae su di sé l'attenzione per poi far spostare lo sguardo di telecamera ed invitati sulla sposa Kate Middletton. I due futuri coniugi si dirigono all'altare e il video termina con la scritta ‘One's Life is for Sharing‘, che vuol dire ‘la propria vita è per la condivisione‘. L'esilarante clip del matrimonio di William e Kate è stata ideata dalla T-Mobile per uno spot tv e sta ottenendo un successo strepitoso sul web. | Il video sulla parodia del matrimonio tra William e Kate creato dalla T-Mobile per uno spot tv, sta spopolando su Youtube. In poco più di una settimana è arrivato a quasi 10milioni di visite. |
Sempre più studi affermano che il parcheggio delle biciclette sia una necessità crescente nelle città dove ciclismo è in forte espansione, spesso però lo spazio per una bicicletta è sempre esiguo e si onta che ce ne sia uno ogni 116 ciclisti nelle grandi metropoli. Senza contare tutti i rischi a cui si va incontro lasciando la propria bicicletta parcheggiata sul marciapiede, spesso incustodita. Oonee è la rivoluzione del parcheggio bici che consiste in una rete di pod che offre alloggi sicuri per le due ruote. A post shared by Oonee (@ooneepod) Proprio come il riccio di mare da cui prende il nome, Oonee è un pod intelligente, modulare e personalizzabile che fornisce un parcheggio sicuro per la tua bici oltre che servizi per gli spazi pubblici. Disponibile in diversi colori e dimensioni, Oonee si adatta a qualsiasi ambiente urbano e rappresenta una vera e propria rivoluzione per i marciapiedi delle città che finalmente potranno essere liberati da tutte le numerose biciclette che vengono parcheggiate nelle città con una forte mobilità sostenibile. Ogni capsula contiene circa sei o sette biciclette, più una pompa per uso pubblico. Dotato di dispositivi di sicurezza per proteggere il proprio carico interno, Oonee è il parcheggio per biciclette più sicuro al mondo. Oonee è anche il nome della società di parcheggi sicuri per biciclette con cui l'amministrazione de Blasio, sindaco di New York, sta dialogando per installare due nuovi pod lungo alcuni marciapiedi della città. I primi prototipi, di dimensioni più grandi e dotati di servizi agli spazi pubblici, sono già stati installati vicino al Barclays Center, al terminal dei traghetti di Staten Island a Manhattan e in Journal Square a Jersey City. Il fondatore dell'azienda Shabazz Stuart ritiene che unità più piccole potrebbero essere installate presto ovunque: "A New York, miriamo a creare più di 20.000 posti sicuri per biciclette. Stiamo sperimentando varie iniziative, quindi abbiate pazienza mentre perfezioniamo i nostri processi.", spiega Stuart, "Oonee funge da parcheggio per biciclette comunitario sicuro per residenti, lavoratori dell'area e visitatori. I membri della comunità possono registrarsi gratuitamente e accedere al pod per l'utilizzo in base all'ordine di arrivo. Tutti possono utilizzare i servizi pubblici all'esterno. In futuro, Oonee offrirà ottimizzazioni, riparazioni e altri servizi essenziali per le biciclette parcheggiate nel pod". | La rivoluzione del parcheggio per biciclette e dei marciapiedi si chiama Onee. Si tratta di una capsula intelligente, modulare e personalizzabile che fornisce un parcheggio sicuro per le biciclette e servizi per gli spazi pubblici.
Proprio come il riccio di mare da cui prende il nome, Oonee è dotato di dispositivi di sicurezza per qualsiasi carico al suo interno e si adatta a tutte le strade delle città. |
L'istituto condominiale continua a essere un complesso di norme molto difficile (non solo per la presenza – in assemblea – di diversi modi di vedere le cose oppure, quanto meno, diversi modi di sentire il condominio). Uno dei problemi che l'assemblea deve affrontare è quello di decidere chi vota in relazione ad ogni tipo di spesa, in teoria il problema potrebbe sembrare di scarsa rilevanza pratica, in realtà se la questione viene studiata da vicino ci si accorge della fondamentale importanza della fattispecie. In modo più chiaro ci si potrebbe chiedere chi vota (e di conseguenza chi paga) per riparare l'ascensore (che serve solo un gruppo di proprietari) oppure chi decide e paga per riparare il tetto (calpestabile o meno) o del lastrico solare che copre solo alcuni dei proprietari oppure la colonna fecale che serve solo una scala. La questione è identica sia se si tratta di spesa ordinaria sia se si tratta di spesa straordinaria. Inoltre, occorre chiedersi, chi è legittimato ad impugnare la delibera ex art. 1137 c.c. se contrario alla stessa ? di solito è legittimato ad impugnare la delibera (o almeno ha interesse ad impugnare la decisione dell'assemblea coloro che hanno diritto di voto nella stessa. Il primo problema da superare per rispondere al quesito è quello di valutare se è possibile avere delle delibere in cui votano solo alcuni proprietari, in quanto sono gli unici interessati oppure, detto, in modo diverso, se sono ammissibili delle assemblee limitare solo ad alcuni dei proprietari. In teoria la risposta è positiva sia per il nuovo art. 1117 bis c.c. il quale dispone che le disposizioni del condominio si applicano in tutti i casi in cui più unità immobiliari o più edifici ovvero più condominii di unità immobiliari o di edifici abbiano parti comuni ai sensi dell'articolo 1117. Superato il primo problema teorico, affermando che se sono possibili assemblee separate (per condominio minimo) è possibile che in una singola assemblea votino solo alcuni dei proprietari. a) vota solo chi deve pagare, infatti, coloro che non sono obbligati a pagare non sono, neppure, interessati alla votazione, in quanto coloro che non sono obbligati al pagamento non possono decidere su una questione che incide sul portafoglio di altri, sarebbe illogico e irrazionale usare il principio per il quale io voto e io decido, (sull'importo dei lavori, sulla scelta dell'impresa), ma poi solo tu paghi per le scelte che – formalmente – ti ho imposto anche io; b) l'altra alternativa sarebbe quella di procedere alla decisione ammettendo tutti i proprietari a votare (e, quindi, a decidere) mentre solo alcuni sopportano la spesa, decisa – di fatto – da altri. Quest'ultima opzione si trova in contrasto, non solo, con il principio che costruisce la legittimazione a votare sull'esclusione dal voto di coloro che non sono destinati a sopportare la spesa, e che, di fatto, limita la legittimazione a decidere e votare ai soggetti destinati a sopportare la spesa. In realtà, adottare questo modus operandi incide, in modo,occulto, anche sui quorum deliberativi dell'assemblea. Infatti, potrebbe accedere che la decisione sul quantum della spesa o sulla scelta della ditta appaltatrice non venga approvata se votassero solo i soggetti destinatari del pagamento (in quanto contrari ad una determinata impresa o contrari ad un determinato importo), mentre se votassero tutti i proprietari, anche quelli non obbligati al pagamento, potrebbe accadere che la spesa potrebbe essere apporvata eventualmente con il voto contrario di tuttti i soggetti interessati al pagamento. E' evidnete l'intea illogicità e irrazionalità di quest'ultimo sistema che potrebbe anche essere usato per imporre scelte a discapito della "minoranza". | Chi ha il diritto di partecipare e di votare in una assemblea di condominio, quando l’opera o la spesa è a carico solo di alcuni dei proprietari ? E’ applicabile il principio io decido e voto e tu paghi ? oppure, vale il principio vota solo chi paga ? Cosa accade se alla votazione partecipano soggetti non interessati alla spesa ? cosa accade se la delibera è assunta con il voto determinate di persone che non hanno partecipano alla spesa ? chi decide come ripartire la spesa (art. 1123 c.c.) |
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