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Il Maestro si scaglia contro uno dei più apprezzati cineasti viventi. Ennio Morricone, pur avendo partecipato con uno dei brani portanti alla colonna sonora di “Django Unchained”, ultimo film di Quentin Tarantino, ha rilasciato una pesante dichiarazione sul regista statunitense. Il premio Oscar alla carriera, ospite di una lezione presso l'Università LUISS Guido Carli di Roma ha espresso il suo totale disappunto sull'utilizzo di “Ancora Qui”, il brano musicato da lui stesso e cantato da Elisa. Ma il compositore ha rincarato la dose, dichiarando che difficilmente riuscirebbe a collaborare con Tarantino, visto l'uso sconsiderato che fa delle musiche:
Ennio Morricone non ha risparmiato commenti al vetriolo ai danni del regista Quentin Tarantino, anche in merito al suo ultimo film “Django Unchained”
Il Partito Democratico esce allo scoperto. Dopo aver contestato a più riprese la manovra redatta dalla maggioranza di governo, Bersani e i suoi hanno deciso di presentare una provvedimento alternativo, basato su pochi punti fondamentali. Una contromanovra per intenderci. Alle 15 di oggi, nella sede nazionale del Pd in via Sant'Andrea delle Fratte a Roma, il provvedimento sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa cui parteciperanno lo stesso Bersani, Rosy Bindi, Stefano Fassina ed Enrico Letta. Il leader del Pd, intervistato da La Stampa, parla di un piano mirato: Primo: una terapia choc contro l'evasione. Proporremo l'uso di sette o otto grimaldelli che, se utilizzati, possono aiutare a cominciare a vincere la battaglia. Secondo: una imposta sui patrimoni immobiliari rilevanti.Terzo: un ridimensionamento drastico di pubblica amministrazione, istituzioni e costi della politica. Quarto: un contributo di solidarietà che finalmente gravi non sui tassati ma sui condonati. A questo aggiungiamo liberalizzazioni, dismissioni ragionevoli del patrimonio pubblico, e un po' di politica industriale e di sostegno all'economia.
Oggi il Partito Democratico presenterà una proposta alternativa alla manovra della maggioranza di governo. E Bersani si dice pronto anche a parlare di pensioni.
Il Campionato europeo di calcio UEFA, che dall'11 giugno si sta giocando nei migliori stadi d'Europa, ha riacceso in molti la voglia del gioco. Seguire le imprese dei propri giocatori preferiti, tifare la nazionale al bar con gli amici, urlare di gioia per la vittoria dell'Italia ad ogni angolo della strada, la febbre da Europei 2021 ha ormai conquistato tutti e uno degli effetti inevitabili è il desiderio di tornare a giocare, soprattutto dopo un anno di pandemia in cui certi sport non erano consentiti. L'ultima tendenza per lo sport all'aria aperta si chiama LightingBall ed è il nuovo calcetto al buio perfetto per giocare e divertirsi nelle notti d'estate. LightingBall arriva a Milano per animare le notti d'estate. Si tratta del classico gioco del calcetto ma in versione notturna: si gioca al buio con attrezzatura luminescente per partite mai vissute prima. Questo nuovo sport al buio si pratica in un campo nell’oscurità dove la presenza dei giocatori, della palla e della porta è resa possibile grazie ad una serie di elementi luminosi che permettono di giocare col favore delle tenebre. I giocatori indossano spettacolari maschere spettrali e seguono la palla iridescente da indirizzare verso le porte che brillano al buio. Il LightingBall è la novità di quest'estate a Milano: "È uno sport testato e sicuro, non ci sono rischi, solo brividi!", assicura la società specializzata negli sport al buio.
La febbre da Europei 2021 ha conquistato tutti e uno degli effetti è la voglia di tornare a giocare a calcio, soprattutto dopo un anno di pandemia in cui certi sport non erano consentiti. Da Milano arriva l’ultima tendenza per lo sport all’aria aperta: si chiama LightingBall ed è il nuovo calcetto al buio perfetto per giocare e divertirsi nelle notti d’estate.
Si allarga la platea dell’Ape social: il meccanismo per l'anticipo pensionistico viene esteso a quattro nuove categorie di lavoratori rispetto alle 11 già previste, arrivando così a un totale di 15. La commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento alla manovra presentato ieri dal governo e ha esteso anche a braccianti, siderurgici, marittimi e pescatori l’Ape social. Si tratta delle stesse categorie per cui il Senato ha deciso di bloccare l’allungamento dell’età pensionabile. Per le donne lavoratrici aumenta ad un anno per ogni figlio, per un massimo di due anni, lo sconto sui requisiti richiesti per accedere all’Ape. Con l’attuale legge la riduzione dei requisiti prevista è di sei mesi per ogni figlio, si va quindi incontro a un raddoppio. Per quanto riguarda l’eventuale estensione dell’Ape social agli anni successivi al 2018 viene invece istituito il “Fondo Ape sociale” con dotazione di 17,4 milioni di euro per il 2019, 12,1 milioni per il 2020, 14,4 milioni per il 2021, 6,6 milioni per il 2022, 7,9 milioni per il 2023 e 5 milioni a decorrere dal 2024. Questi fondi verranno disciplinati “con specifico e successivo intervento legislativo”. L’accesso all’Ape social sarà limitato ai licenziati o a coloro che si sono dimessi per giusta causa o a cui è scaduto il contratto a tempo indeterminato. Per questi ultimi sarà necessario aver avuto un lavoro dipendente per almeno 18 mesi nei 36 mesi precedenti a quelli della cessazione del rapporto. Per accedere all’Ape social i lavoratori delle categorie considerate gravose dovranno aver svolto la mansione in sette anni di carriera degli ultimi dieci. Con questo provvedimento si punta quindi ad ampliare la platea dei potenziali beneficiari dell’anticipo pensionistico, poiché con l’attuale normativa viene previsto come criterio di accesso avere almeno sei anni di attività gravosa continuativi nell’ultima fase di carriera. Lo stesso discorso vale anche per i lavoratori precoci, coloro che hanno iniziato a svolgere le loro mansioni prima dei 18 anni. Con l’emendamento del governo si prevede inoltre l’istituzione di calcoli contributivi ad hoc per gli agricoltori che vogliono richiedere l’accesso all’Ape social. Per il calcolo dell’anzianità contributiva e per la determinazione dell’attività gravosa “è assunto a riferimento per il computo integrale dell’anno di lavoro il numero minimo di giornate”, ovvero 156 l’anno. Quindi, versare i contributi per 156 giorni equivale alla contribuzione annuale.
La commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento alla manovra con il quale si allarga la platea dell’Ape social. L’anticipo pensionistico viene esteso a quattro categorie (braccianti, siderurgici, marittimi e pescatori) per un totale di 15. Per le donne sconto di un anno su ogni figlio avuto durante l’età lavorativa.
Zlatan Ibrahimović è stato tra i grandi protagonisti della prima serata della 71esima edizione del Festival di Sanremo, ha affiancato Amadeus e Fiorello nella conduzione, accettando di prendere parte ad alcuni sketch ironici in loro compagnia. Se fino ad oggi eravamo sempre stati abituati a vederlo in completini calcistici e abiti sportivi, per la prima volta sul palcoscenico dell'Ariston è riuscito a dare il meglio di lui in fatto di stile. Tra papillon, giacche doppiopetto e dettagli scintillanti, è apparso più glamour ed elegante che mai, a prova del fatto che deve essere considerato un'icona sia dentro che fuori dal campo. La cosa che in pochi sanno è che i diversi look sono davvero lussuosi: ecco quanto vale l'intero guardaroba sanremese del noto cantante svedese. Zlatan Ibrahimović non ha badato a spese per la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo ma di certo la cosa non sorprenderà i fan, ormai abituati alle sue bizzarrie e ai suoi continui colpi di testa. Complice la recente esperienza come testimonial e stilista fashion, ha puntato su alcune Maison leader nel mondo della moda maschile. Per la conferenza stampa ha sfoggiato un completo grigio chiaro in Principe di Galles con giacca doppiopetto e pantaloni abbinati, a firmare il look che si rivelerà perfetto per la primavera è stato Brunello Cucinelli. Quanto costano i due capi? Sul web è possibile trovare un blazer simile a 1.430 euro, mentre sul sito ufficiale della Maison dei pantaloni classici modello fit decorati con l'iconica stampa a quadri vengono venduti a 900 euro. Questo, però, era solo l'inizio della sua esperienza nella nota città ligure. Per la prima apparizione sul palcoscenico dell'Ariston ha sorpreso il pubblico con la giacca personalizzata con la scritta "Ibra", un dettaglio un po' troppo autoreferenziale che non è piaciuto proprio a tutti (anche perché di certo il campione non ha bisogno di ricordare il suo nome con un ghirigoro decorato sul petto). Naturalmente si tratta di un modello realizzato appositamente per lui dai due stilisti del brand Dsquared2, dunque non è possibile valutarne il valore preciso. Sul sito ufficiale del marchio, però, la versione basic (ovvero quella total black) costa 1.460 euro. L'ha abbinata a dei pantaloni classici da 535 euro, a una camicia bianca da 400 euro, a delle scarpe di pelle lucida da 460 euro e a un papillon micro da 140 euro.
Zlatan Ibrahimović è stato l’indiscusso protagonista della prima serata del Festival di Sanremo 2021 e per l’occasione non ha badato a spese. È apparso sul palco elegantissimo in tre diversi completi sartoriali griffati ma in pochi conoscono il prezzo da capogiro dei singoli capi: ecco quanto vale l’intero guardaroba sanremese del campione.
Già a fine febbraio "La differenza tra me e te", il singolo di Tiziano Ferro tratto da "L'amore è una cosa semplice" si era appuntato il record di brano col video più visto d'Italia. Erano 30 milioni le volte che qualcuno aveva deciso di vedere il video girato da Gaetano Morbioli, a dimostrazione del grande affetto che l'Italia prova per il cantante di Latina, uscito nel 2014 con la raccolta "TZN – The Best of Tiziano Ferro". Il video era anche tra i 20 più visti d'Italia, in generale. Come riporta Wikipedia, nella sua biografia "L'amore è una cosa semplice", Tiziano Ferro parla della canzone in questi termini: "Dove non arriva l'amore a salvarmi arriva la musica e, come sempre, in un momento complicato nasce qualcosa. Questa si chiama La differenza tra me e te e le voglio già tanto bene". E anche i suoi fan vogliono bene a un pezzo che da quando è uscito è stato certificato platino per ben 3 volte (stando ai numeri dati dalla FIMI). Proprio qualche giorno fa sulla bacheca Facebook del cantante lo staff aveva cercato di dare una spinta definitiva al raggiungimento dei 31 milioni con un post che diceva: "‪#‎LADIFFERENZATRAMEETE‬ è in dirittura d'arrivo per 31.000.000 di views su VEVO: ne mancano solo 150.000. Abbiamo fatto 30, ora facciamo 31! Un weekend di tempo… Via!". Ci si era dato un solo weekend di tempo e anche se c'è voluto qualche giorno in più l'obiettivo è stato raggiunto, rafforzando sempre di più la propria dimensione di video più visto..
“La differenza tra me e te”, di Tiziano Ferro, con le sue 30 milioni di visualizzazioni era già il video musicale italiano più visto di sempre su Vevo, ma oggi supera se stesso raggiungendo i 31 milioni e rafforzando quel primato.
Dopo una messa a fuoco della settimana dei ragazzi in nomination, quella di Valeria in crisi e Mirko che ha avuto un malore molto difficili, al Grande Fratello 12 è arrivato il momento dell'eliminazione. Luci soffuse in studio e la musica di rito in sottofondo: stavolta si procede a ritroso scoprendo chi sono i concorrenti fatti salvi dal pubblico. Il primo a proseguire la sua avventura al reality è Luca; sguardo incredulo ma soddisfatto negli occhi dello squalo di Eboli. Il momento dell'eliminazione viene sospeso aprendo una parentesi su Luca, che si è reso protagonista di un gesto nobile nel suo passato. Alessia manda in onda la clip di Luca Di Tolla che racconta ai compagni la sua esperienza nel salvataggio di un bambino che stava affogando al mare. Il concorrente ormai salvo è commosso a ripercorrere il suo stesso racconto. Dopo la parentesi dedicata ai buoni sentimenti che piacciono sempre, si torna al meccanismo ghigliottina dell'eliminazione. Il secondo concorrente che è stato salvato dal pubblico è Valeria. Inaspettatamente l'intellettuale è stata graziata, nonostante fosse quella con maggiori possibilità di sconfitta. Sono rimasti in gioco i due antagonisti: Filippo e Mirko. A Pongiluppi viene dedicata una sorpresa, prima della probabile eliminazione. La mamma lo aspetta con un video messaggio nella stanza delle sorprese. Filippo sembra commuoversi molto e mostrare il lato tenero mai venuto fuori fin'ora. Il momento topico del verdetto. I concorrenti si scambiano le reciproche impressioni l'uno sull'altro, e forse preso dalla paura dell'eliminazione si scambiano complimenti reciproci, quando fin'ora tra i due l'astio era tangibile. Il momento dell'eliminazione è arrivato: l'eliminato della settimana è Filippo Pongiluppi.
Dopo un resoconto dettagliato della settimana da nominati di Luca, Filippo, Mirko e Valeria è arrivato il momento dell’eliminazione. Filippo Pongiluppi non conquista i favori del pubblico e viene eliminato.
Il piccolo Charlie Gard può morire. Con una sentenza che getta nello sconforto i genitori, la Corte europea dei diritti umani infatti ha dato il via libera alle decisioni prese dai tribunali britannici in base alle quali si possono sospendere le cure che finora hanno tenuto in vita il bimbo di dieci mesi. Respinto quindi il ricorso dei genitori del bambino che in questi mesi hanno tentato in tutti i modi di tenere in vita il figlio, intraprendendo una dura battaglia legale e sui media per il diritto alla vita del piccolo che ha scatenato un acceso dibattito i Gran Bretagna. Proprio nell'ambito di questa lotta i due, Connie Yates e Chris Gard , avevano deciso infine di ricorre al tribunale di Strasburgo ottenendo anche una sospensiva della decisione britannica nei giorni scorsi ma anche questa mossa si è rivelata inutile. Nel ricorso i genitori del piccolo Charlie avevano sostenuto che l’ospedale inglese avesse bloccato l’accesso a un trattamento sperimentale per mantenere in vita il piccolo negli Stati Uniti, violando così il diritto alla vita e anche quello alla libertà di movimento. Inoltre, avevano denunciato le decisioni dei tribunali britannici “come un’interferenza iniqua e sproporzionata nei loro diritti genitoriali”. I giudici hanno respinto la loro tesi dando di fatto il via libera alla morte del piccolo. "La Corte ha dato peso al fatto che esiste una legislazione – compatibile con la Convenzione europea dei diritti umani – che regola sia l’accesso ai trattamenti sperimentali che la sospensione dei trattamenti per tenere in vita qualcuno” si legge nel sentenza. Inoltre i giudici hanno rilevato che “le decisioni dei tribunali nazionali sono state meticolose e accurate e riesaminate in tre gradi di giudizio con ragionamenti chiari ed estesi che hanno corroborato sufficientemente le conclusioni a cui sono giunti i giudici“.
La Corte dei diritti umani ha respinto il ricorso dei genitori di Charlie Gard, approvando invece la decisione delle autorità britanniche di staccare i macchinari che tengono in vita il bambino anche contro il volere del padre e della madre.
Ci siamo: il conto alla rovescia per i Mondiali in Sudafrica 2010 è iniziato e con la fine dei campionati nazionali sale la febbre per l'appuntamento più atteso degli ultimi 4 anni. Stelle indiscusse dei prossimi campionati mondiali di calcio saranno, come sempre, i calciatori, che combatteranno e suderanno per dare molte soddisfazioni ai propri tifosi. In attesa che i Mondiali abbiano inizio a Giugno alcune delle stelle internazionali più brillanti del panorama calcistico si sono tolte calzini, scarpette, pantaloncini e maglie di calcio e sono rimaste in mutrande! Stiamo parlando di calciatori bravissimi ed amati da tutti, anche per la loro bellezza e l'aspetto fisico da veri machi: corpi statuari, fisici scolpiti e muscoli a fior di pelle fanno già sognare le fans di tutto il mondo. Hanno posato in intimo volti noti come Kakà, Pato, Eto'o, Cristiano Ronaldo ma anche Drogba, Muntari e Donovan, che finiranno sulla copertina di Vanity Fair del prossimo mese. Il set fotografico è, manco a dirlo, uno spogliatoio, e i bei fusti posano impeccabilmente indossando boxer e slip patriottici. Ad ognuno il suo color einsomma: verdeoro brasiliano per Kakà e Pato, bandiera Camerunense per l'interista Eto'o e colori portoghesi nelle parti basse del sex symbol Cristiano Ronaldo, fidanzato di Raffaella Fico. In attesa di vederli sul campo rivestiti sarà bello ammirarli senza veli.
In vista dei prossimi Mondiali di Calcio in Sudafrica alcuni tra i volti più noti del calcio mondiale si sono tolti i vestiti e hanno posato in mutande per le proprie nazionali.
Sembrava che l'appuntamento con i dati trimestrali di questa fine gennaio dovesse marcare una sorta di resa dei conti per Facebook, ma a quanto pare gli scandali e i problemi che hanno colpito la società nel corso del 2018 non hanno avuto troppo peso sui suoi affari. In queste ore il social network di Mark Zuckerberg ha infatti comunicato le informazioni finanziare e i dati relativi all'andamento dei suoi prodotti, e nella maggior parte dei casi i numeri diffusi sono positivi. L'utile netto è cresciuto del 61% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, arrivando a quota 6,88 miliardi di dollari e battendo le previsioni degli analisti che fermavano la crescita al 49%. Il numero di utenti medi al giorno è stato di 1,52 miliardi, in crescita del 9% sull'anno scorso ma anche dell'1,8% sul trimestre precedente, e la stessa crescita ha l'ha subita il numero di utenti mensili. Il dato sorprende per almeno un paio di motivi. Intanto perché coinvolge anche Stati Uniti ed Europa, due aree nelle quali il trimestre precedente aveva fatto registrare uno stallo nella crescita o addirittura calo di utenti; i numeri diffusi in queste ore mostrano invece che il social è ancora in grado di resistere negli Stati Uniti e di attrarre nuovi iscritti anche nel vecchio continente, dove è già diffuso in modo capillare. La crescita però stupisce soprattutto se rapportata ai terrificanti ultimi dodici mesi, nei quali Facebook è finita costantemente sotto il fuoco incrociato di stampa e critici della piattaforma per via di scandali, falle di sicurezza e scivoloni che sembravano non finire mai.
Gli ultimi dati trimestrali diffusi dalla società vedono gli utili in crescita del 61%, un dato superiore rispetto a quello previsto dagli analisti. Crescono anche gli utenti medi giornalieri e mensili, perfino in Europa dove negli ultimi trimestri sembrava non ci fosse più spazio per nuovi utenti.
Il 15 giugno arriverà nelle nostre sale l’action-comedy “21 Jump Street”, diretto da Phil Lord e Chris Miller (“Shrek Terzo”; “Il gatto con gli stivali”). La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonima serie televisiva poliziesca andata in onda a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, creata da Stephen J. Cannell, composta da 6 stagioni e ambientata a Los Angeles, nel dipartimento di polizia denominato, appunto “21 Jump Street”, specializzato in casi riguardanti i minorenni. In Italia la serie è stata trasmessa nel 1989 da Italia 1, nel 1989, con il titolo “I quattro della scuola di polizia”. Dal 1987 al 1990 il protagonista è stato proprio Johnny Depp, nel ruolo di Tom Hanson, e nel film l’attore torna ad interpretare lo stesso personaggio in un cameo, (sarà un barbuto biker con in mano un barattolo di burro d’arachidi). Negli Stati Uniti il film è stato distribuito il 16 marzo scorso e, in occasione degli ultimi “MTV Movie Awards”, la pellicola ha portato a casa il premio per miglior colonna sonora per “Party Rock Anthem” degli LMFAO. La trama è piuttosto semplice (e già vista) però il trailer e il cast promettono abbastanza bene. Schmidt e Jenko sono stati nemici al liceo per poi diventare amici improbabili all’Accademia di Polizia. Anche se non si possono certo definire i poliziotti migliori del mondo, ai due viene offerta la possibilità di ribaltare la situazione quando entrano a far parte dell’unità segreta delle forze di polizia Jump Street, diretta dal Capitano Dickson. Restituiscono pistole e distintivo ed armati di uno zaino sfruttano il loro aspetto giovanile per lavorare sotto copertura in un liceo. Il problema è che gli adolescenti di oggi non hanno nulla a che vedere con quelli di qualche anno fa, come erano loro, e Schmidt e Jenko scoprono che quello che pensavano sul mondo degli adolescenti, dal sesso alla droga al rock and roll, è tutto sbagliato. Ma soprattutto si accorgono che tutti e due stanno ancora totalmente dentro ai problemi dell’adolescenza che non hanno risolto in quegli anni , ed entrambi devono confrontarsi con le paure e l’ansia di essere nuovamente adolescenti e con tutte le questioni che pensavano di essersi lasciati alle spalle. I protagonisti principali sono Channing Tatum e Jonah Hill, rispettivamente nei ruoli di Jenko e Schmidt. Tatum prossimamente sarà nelle sale con due film attesissimi: “Magic Mike” di Steven Soderbergh e “G.I. Joe – La vendetta” di Jon M. Chu, mentre Jonah Hill, dopo il successo de “L’arte di vincere”(2011), al fianco di Brad Pitt, approderà nelle sale USA a fine luglio con la sua nuova commedia “The Watch”, nella quale recita con Ben Stiller. Johnny Depp, dopo questo breve cameo, si prepara ad un 2013 di fuoco, dato che sarà protagonista di almeno tre film: “The Lone Ranger”, di Gore Verbinski, “The Thin Man”, diretto da Rob Marshall e “La Mano di Dante”, per la regia di Julian Schnabel. Completano il cast di “21 Jump Street”: Brie Larson (Molly), Dave Franco (Eric), Rob Riggle (Mr Walters) e Ice Cube (Capitano Dickson). Gli amanti della serie tv apprezzeranno sicuramente l’omaggio dei registi Phil Lord e Chris Miller, anche se, dobbiamo dirlo da cinefili incalliti, il film ricorda moltissimo un’altra pellicola di qualche anno fa, passata in tv milioni di volte, intitolata “Mai stata baciata”, con Drew Barrymore, nella quale l’attrice è una giornalista infiltrata in un liceo, che da vita a gag esilaranti, finendo per innamorarsi del professore. Tralasciando questo “piccolo” dettaglio, “21 Jump Street” è un buddy movie molto piacevole, con battute ben collaudate (bravo lo sceneggiatore Michael Bacall), una coppia di attori che funziona alla grande e la trama piacevole e costruita in modo scorrevole, senza punti morti. La contrapposizione sportivo/sfigato continua a regalare spunti di notevole divertimento al cinema, così come il personaggio di Ice Cube, il capitano Dickson, stereotipo delirante della figura stessa. Tutti questi elementi ci regalano quasi 2 ore di assoluta allegria e anche qualche minuto di azione (ben spesi) dai toni alquanto seri. Sensazionale il breve cameo di Johnny Depp nei “vecchi panni” di Tom Hanson, da non perdere.
Channing Tatum, Jonah Hill e Johnny Depp riportano sullo schermo la trasposizione di una delle serie poliziesche di maggior successo a cavallo degli anni ’80 e ’90. Divertimento assicurato.
Il giorno migliore dell'anno per vedere Saturno è arrivato. La sera di martedì 9 luglio, infatti, il “Signore degli Anelli” sarà in opposizione, cioè opposto al Sole rispetto alla Terra. Il gigante gassoso si troverà inoltre alla distanza minima dal nostro pianeta, ovvero 1 miliardo e 350 milioni di chilometri circa. La maggiore vicinanza e l'allineamento tra gli oggetti celesti si tradurrà in un Saturno più luminoso, dettagliato e dunque bello da vedere, anche ad occhio nudo. Il quinto pianeta del Sistema solare sorgerà attorno alle 20:40 (ora di Roma) nel cielo sudorientale, incastonato nella costellazione del Sagittario a pochi gradi di distanza dalla stella Nunki (alla sua destra) ed esattamente solto Albaldah. Riconoscerlo sarà abbastanza semplice: a differenza delle stelle, infatti, il pianeta non emette luce propria – sui pianeti non avvengono reazioni nucleari -, dunque la sua luce è quella riflessa da Sole, e non brilla. Una volta inquadrata la posizione della volta celeste dove cercare il “Signore degli Anelli”, è necessario attendere che il pianeta si levi sufficientemente dall'orizzonte per godere appieno dello spettacolo astronomico. Montagne, alberi, case e altri ostacoli artificiali e naturali potrebbero tenerlo nascosto per un po'. La massima elevazione sarà raggiunta dopo la mezzanotte nel cielo meridionale, ma già dopo le 22:00 sarà sufficientemente alto. L'osservazione potrebbe essere disturbata dal meteo, tenendo presente che diversi cieli italiani la sera del 9 luglio saranno nuvolosi, in attesa del previsto “ribaltone” delle condizioni, con abbondanti piogge e un crollo di 10° centigradi rispetto alle temperature infernali degli ultimi giorni.
La sera di martedì 9 luglio Saturno sarà in opposizione e alla minima distanza dalla Terra, condizioni speciali che lo renderanno più luminoso, dettagliato e spettacolare da vedere, anche a occhio nudo. Per ammirare i suoi iconici anelli è necessario almeno un binocolo, ma il telescopio resta lo strumento da privilegiare.
Ecco qui, immancabile, l'oroscopo della settimana dal 20 al 26 aprile dell'astrologa Ginny per Fanpage.it! Siete pronti ad iniziare questa settimana, la prima con il Sole che si trova nel segno del Toro? Ricordatevi che il Toro, secondo segno del cerchio dello Zodiaco e primo dei tre segni di terra, è amante della casa, della routine e dei piaceri semplici. Insomma perfetto per questo periodo! In compenso Venere in Gemelli e Marte in Acquario rendono adorabili i segni d'aria mentre Mercurio in Ariete fa rombare i motori della testolina dei segni di fuoco. Pronti a leggere le previsioni astrali per l'intera settimana? Aspettando la Luna nuova (ovvero quel momento del mese nel quale Sole e Luna si incontrano nello steso punto del cerchio dello Zodiaco) nel segno del Toro di giovedì nelle primissime ore della mattina, godiamoci Marte e Venere n segni d'aria che ci rendono chiacchieroni, creativi e socievoli con chi amiamo… Ma anche con chi non amiamo ancora! Geniale, non c'è che dire: praticamente questo periodo ti ha permesso di affinare le tue doti di ingegnoso creatore di metodi alternativi. Quindi da questa settimana l'ingegneria della tua cucina fa invidia anche allo stabilimento della Fiat e tu produci pagnotte profumate nella macchina del caffè americano o verdure al vapore col phon. Miracoloso! Voto 8 e mezzo per la creatività e soprattutto lo spirito di sopravvivenza che Indiana Jones, scansati proprio! Hai tutto il tempo per l'introspezione, Toro. Non ci sono più scuse e hai pure la Luna nuova a tuo favore che aiuta parecchio. Insomma, per questa settimana bando ai manicaretti da stravizi natalizi e datti ai pensieri profondi, ok? Voto 7 ma occhio che la prossima settimana ti interrogo. Vi ritroveremo a cantare sul balcone in mutande con tanto di air guitar e pubblico fantasma impazzito ogni mattina. Il punto è che tutta questa voglia di stare bene e soprattuto di condividere la vostra geniale creatività e adorabile socievolezza non può mica essere sprecato. Quindi via libera agli spettacoli sul balcone, sul pianerottolo e in video chat. Voto 9 e mezzo ma vi prego cantate solo dopo le 9 del mattino!
L’oroscopo della settimana dal 20 al 26 aprile vede l’ingresso del Sole nel segno del Toro. Il Toro è il secondo segno dello zodiaco nonchè il primo tra i segni di terra: tra le sue caratteristiche c’è la semplicità, l’amore per la casa e per i piaceri senza pretese. Ecco l’oroscopo settimanale dell’astrologa Ginny, con le previsioni segno per segno.
La prima puntata dell'Isola dei Famosi 2017 si è chiusa con un giallo. Alessia Marcuzzi, conduttrice della terza edizione del reality targata Mediaset, ha infatti annunciato che la produzione si prenderà in carico la responsabilità di verificare una notizia emersa nella giornata di ieri, riguardante uno dei naufraghi. La Marcuzzi specifica: "Non farò il nome del concorrente perché non sarebbe corretto, fino ad oggi noi della produzione non eravamo a conoscenza di queste accuse". La conduttrice faceva riferimento ad Andrea Marcaccini, il modello italiano molto popolare sui social, che a poche ore dall'inizio dell'Isola è salito agli onori delle cronache per una denuncia da parte della sua ex, che lo ha accusato di averla picchiata. L'ex fidanzata del naufrago è la top model di origine messicana Daniela De Jesus, che ha lanciato una pesante accusa sulle pagine del settimanale ‘Chi'. La giovane sostiene di aver denunciato l'ex compagno per averla picchiata: Ho denunciato il mio ex fidanzato Andrea Marcaccini, per stalking, violenza privata, lesioni e sequestro di persona. La nostra storia è finita la scorsa estate quando mi ha picchiata. L’ho denunciato perché in un Paese civile un comportamento del genere andrebbe punito. Ma chi è Andrea Marcaccini, il modello che rischia di finire all'interno di un vortice mediatico capace di portarlo all'esclusione dall'Isola dei Famosi 2017? Siciliano cresciuto in Romagna prima del trasferimento a Milano, 28 anni per 183 cm di altezza, è un modello, influencer e imprenditore. Ha una folta barba e l'altra sua caratteristica estetica è quella di essere ricoperto da tatuaggi. Marcaccini non è un volto televisivo noto, tuttavia è una vera star del web, con quasi 120 mila follower su Instagram pronti come minimo a raddoppiare nel corso della sua avventura all’Isola dei Famosi, salvo che questa non si riveli un vero boomerang dal punto di vista mediatico. Modello, stilista, artista e lifestyle blogger, Marcaccini è apprezzatissimo dal pubblico femminile sul web, anche se sulla sua vita amorosa non ci sono molte notizie. Fino ad ora, perché nei prossimi giorni potrebbero esserci risvolti proprio in relazione alla vicenda che lo vede coinvolto. Nel corso della seconda puntata dell'isola dei Famosi 2017 si è parlato in modo più approfondito della vicenda legata alle accuse di violenza di Marcaccini ai danni della sua ex Daniela De Jesus. Il naufrago è stato squalificato dal gioco non per il fatto in sé, in quanto il programma non ha l'autorità per giudicare se il modello e imprenditore abbia dichiarato il falso o meno, ma per avere deciso di tacere alla produzione del gioco quello che stava accadendo nella sua vita privata. In merito a questo Marcaccini, che è stato costretto a lasciare l'Isola senza poter nemmeno salutare i suoi compagni, ha esposto ad Alessia Marcuzzi la sua versione dei fatti, spiegando di ritenersi vittima di un atto di ripicca, essendo stato a sua volta picchiato dall'ex compagna:
Imprenditore, modello, fashion blogger, l’identikit di Marcaccini è quello di un personaggio famosissimo sul web che tenta il salto in tv grazie all’Isola dei Famosi 2017. Tuttavia, le accuse dell’ex compagna hanno gettato un’ombra su di lui, squalificato dalla produzione nel corso della seconda puntata del reality.
Con la condanna piena dell’agente di polizia Derek Chauvin per la morte di George Floyd, gli Stati Uniti “hanno fatto passo avanti contro il razzismo sistemico”, così il Presidente Usa Joe Biden ha commentato a caldo il verdetto del processo Floyd. "Oggi abbiamo compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico che è una macchia per l'anima del nostro Paese" ha dichiarato il numero uno della Casa Bianca parlando alla nazione in diretta televisiva. Biden, che su questo tema aveva sempre basato anche la sua campagna elettorale, ha definito la morte di George Floyd come "un omicidio alla luce del giorno". Per Biden con la condanna del poliziotto per l’omicidio di Floyd "è stato compiuto un passo da giganti nella marcia verso la giustizia in America" perché “nessuno dovrebbe essere al di sopra della legge e la sentenza di oggi manda questo messaggio”. Per il presidente americano però bisogna fare molto di più, anche se la decisione odierna può rappresentare "un cambiamento significativo". Biden pensa a un nuovo disegno di legge per evitare altri episodi simili. “Ora non possiamo distogliere lo sguardo pensando che il nostro lavoro sia finito. Dobbiamo guardare come abbiamo fatto per quei nove minuti e 29 secondi” ha scandito il Presidente usa ricordando le ultime parole di Floy: “Dobbiamo ascoltare. Non riesco a respirare. Non riesco a respirare. Queste sono state le ultime parole di George Floyd, non dobbiamo farle morire insieme a lui. Dobbiamo continuare ad ascoltare queste parole. Non dobbiamo voltare le spalle, abbiamo la possibilità di cambiare il percorso di questo Paese”. Parole che lo stesso Presidente ha voluto riferire in precedenza privatamente alla stessa famiglia dell’uomo ucciso durante un fermo di polizia il 25 maggio 2020 a Minneapolis. Dopo i tre verdetti di colpevolezza per Derek Chauvin per i reati di omicidio involontario di secondo grado, omicidio di terzo grado e omicidio colposo di secondo grado, Biden infatti ha voluto telefonare subito ai parenti di Floyd. Alla famiglia dell’afroamericano Biden si è detto rincuorato dal verdetto del giudice.
“Oggi abbiamo compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico che è una macchia per l’anima del nostro Paese” così il Presidente statunitense Joe Biden ha commentato a caldo il verdetto del processo per la morte di George Floyd che ha visto la condanna piena dell’agente di polizia Derek Chauvin.
“Io non sono così, mi dipingono così” Si torna quindi anche oggi sul discorso che riguarda la responsabilità dei media all’interno di questo processo, responsabilità di cui ha parlato prima l’accusa, poi l’avvocato di Sollecito Giulia Bongiorno ed oggi, infine, anche Dalla Vedova. “Era una ragazza del tutto diversa da come è stata dipinta dai giornali. Chi, se non lei, è stata travolta dallo tsunami mediatico? Da un processo esterno assolutamente inopportuno?”. “Il dolore merita rispetto, ma non a costo di lasciare in carcere due innocenti.” Avv. Carlo Dalla Vedova La difesa dell’avvocato di Amanda si è detta fiduciosa per l’esito di questo processo al quale si è arrivato con un animo più sereno rispetto al primo grado perché c’è la consapevolezza che qualcosa è cambiato. Anche Dalla Vedova infatti ha percorso la linea già avviata dalla Bongiorno evidenziando gli errori commessi nelle indagini della polizia che hanno portato ad una riapertura del dibattimento. “È ovvio che oggi le risultanze della perizia ci danno un certo conforto”, ha continuato l’avvocato che ha poi concluso la sua arringa sollecitando i giudici a guardare oltre l’immagine della ragazza “senza regole” e di non permettere che il dolore della morte di Meredith possa tenere in carcere due ragazzi estranei alla vicenda. “Il dolore non ha un peso, uno non vale più dell’altro. Non facciamo una valutazione del dolore, perché il dolore non è un argomento giuridico. Tutti i dolori hanno un valore, anche quello di una ragazza che è in carcere ed è innocente”. Amanda Knox, che da ormai quattro anni continua a dichiararsi innocente, è stata già condannata a 26 anni di reclusione in primo grado dopo la prima richiesta di assoluzione da parte della difesa. Nell’ambito del processo d’appello l’accusa ha, al contrario, chiesto nuovamente l’ergastolo per lei e per Raffaele Sollecito condannato invece a 25 anni in primo grado. Il verdetto finale arriverà lunedì prossimo e sarà trasmesso in diretta televisiva.
Manca poco all’epilogo del processo d’appello per l’omicidio di Meredith Kercher. Oggi vi è stata l’arringa dell’avvocato di Amanda Knox. Il verdetto finale è previsto per lunedì prossimo.
Secondo quanto scrive il settimanale Spy, sarebbe il team di esperti che fa capo ad Andrea Iannone a prendersi cura di Jeremias Rodriguez nella corsa contro il tempo che dovrebbe permettergli di partecipare regolarmente alla prossima edizione dell’Isola dei famosi 2019. L’ex compagno di Belén avrebbe dato mandato allo staff di specialisti che lo segue per il MotoGp di aiutare Jeremias a guarire nel più breve tempo possibile. Al momento, i medici avrebbero ordinato la rimozione del gesso applicato per favorire la ricomposizione della frattura al metacarpo. Dovrebbe essere sostituito con un tutore elastico, un dispositivo moderno volto a favorire la calcificazione dell’osso. Se le cose dovessero andare come previsto, Jeremias potrebbe essere costretto a saltare solo poche settimane di reality. Il suo ingresso in gioco potrebbe verificarsi già la seconda o la terza settimana. Del resto, era stato lo stesso argentino a dire di voler partire anche di fronte allo stop impostogli dai medici della produzione: “Spero di diventare ancora un naufrago. Stavo sciando e per evitare una bambina sono caduto e mi sono rotto il quinto metatarso. Il medico dice di aspettare un mese, ma io voglio andare in Honduras. Ho chiesto io di andare lì e voglio anche vincere l’Isola, perché penso che sia il reality giusto per me. Adesso mi tolgo il gesso che è una cosa che non si dovrebbe fare. Voglio partire ma non dipende da me”.
Sarebbe stato Andrea Iannone a farsi carico del recupero di Jeremias Rodriguez, affinché non perda la possibilità di partecipare all’Isola dei famosi 2019. Il fratello di Belén dovrebbe essere pronto a partire per l’Honduras nell’arco di due o tre settimane al massimo. A sostituirlo, nel caso in cui questo non si verificasse, uno tra Luca Marin, Stefano Bettarini e Luigi Mastrangelo.
La Liguria è una terra che custodisce anche splendide montagne dove si celano inespettate sorprese. Una di queste si nasconde nel Parco Naturale regionale dell'Antola, dove tra le rocce affiora quasi per magia un castello. La suggestiva fortezza medievale è il castello della Pietra di Vobbia, la sua particolarità sta nella sua posizione, incastonato tra due bastioni di roccia. Questa posizione lo rende spettacolare, infatti, sembra nascere proprio dalla roccia su cui insiste. Sull'origine del Castello e sui motivi della sua costruzione non si sa molto, ma dalle fonti si evince che fu costruito intorno al 1000 dai Vescovi di Tortona con lo scopo di difendere il collegamento tra Vobbia e Isola del Cantone. Il Castello per la maggior parte della sua storia è appartenuto alla Repubblica di Genova e alle sue nobili famiglie. Il ome della fortezza deriva dalla famiglia della Pietra, che ne fu proprietaria fino al 1518. Da quell'anno il maniero passò agli Adorno fino ad essere abbandonato a seguito del trattato di Campoformio del 1797 che sanciva la fine dell'epoca feudale. Fu così che la fortezza fu lasciata in balia di se stessa, diventando un luogo pericolante e poco accessibile. Continuò nel suo stato di abbandono fino al 1979, quando la famiglia Beroldo, proprietaria del castello, decise di donarlo al Comune di Vobbia, il quale intraprese dei lavori per la ristrutturazione. La gestione e la cura del luogo dal 2008 è stata affidata all'Ente Parco Antola. A causa delle alluvioni del 2014 il Castello è stato chiuso al pubblico per i danneggiamenti nei percorsi di accesso. Dal 2015 è di nuovo visitabile anche grazie a tour che conducono fino a questo luogo ricco di suggestione e fascino. Il Castello è formato da due corpi che si trovano a quote diverse. Molto suggestiva è la cisterna scavata nella roccia ad ovest, in cui erano convogliate le acque piovane dei tetti. Una seconda cisterna è presente sotto il pavimento del salone centrale. Anche la visita interna è molto interessante nonostante le stanze da visitare sono poche non essendo il Castello molto grande. Per raggiungere il Castello è consigliabile muoversi con un mezzo proprio, poichè i trasporti in questa zona sono pochi e poco frequenti. Se si viaggia in auto bisogna prima raggiungere Isola del Cantone e proseguire seguendo le indicazioni. La strada è abbastanza impervia, con zone strette e piene di tornanti. Arrivati al parcheggio bisogna procedere a piedi seguendo un sentiero in salita per circa 20 minuti. Lungo questo percorso sono presenti delle panchine dove sostare e soprattutto la parte finale è molto suggestiva, con passerelle di legno collegate alla roccia dove insiste il Castello.
Un luogo che sembra frutto della fantasia, eppure il Castello della Pietra esiste davvero e si trova nel Parco Naturale regionale dell’Antola in Liguria. La posizione di questa fortezza è spettacolare. E’ stato costruito tra due speroni roccioni e rappresenta un’incredibile fusione tra ingegno dell’uomo e natura.
A 42 anni dall'ultima edizione, torna una delle competizioni più antiche del ciclismo professionistico, il Giro di Sicilia. La prima tappa, Catania-Milazzo, ha preso il via il 3 aprile riaccendendo i riflettori su un territorio dal patrimonio artistico e culturale ricchissimo. Le quattro tappe, per un totale di 708 chilometri, percorrono l'isola culminando con l'intensa salita sull'Etna dal versante di Nicolosi, fino al traguardo al Rifugio Sapienza, a 1892 metri di quota. Un evento importante, che riporta i tifosi per le strade e unisce il territorio esaltando le bellezze di paesaggi estremamente variegati, dalla dolcezza delle coste agli scenari dell'entroterra, dalle vestigia greche e romane ai trionfi del barocco. Ma anche un incoraggiamento a fare squadra e a connettersi per cogliere le opportunità che il futuro ha in serbo. È questo il senso della partecipazione all'evento di Open Fiber, main sponsor. La società ha messo in campo, infatti, un investimento importante per portare la fibra ottica nell'Isola, un progresso non da poco, che è alla base del modello di sviluppo economico del terzo millennio. Spiega infatti Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato della società: “Open Fiber è orgogliosa di accompagnare il ritorno e il rilancio di una manifestazione sportiva così importante. La nostra missione è connettere, attraverso una rete di telecomunicazioni integralmente in fibra ottica, tutte le aree del Paese: dalle città ai borghi meno popolati e più remoti, un po’ come una corsa ciclistica che attraversa i territori e soprattutto li unisce grazie ai valori dello sport”. Le principali città siciliane, Palermo e Catania, sono tra le prime a essere state interessate dai lavori. “In Sicilia, fin dall’avvio delle nostre attività abbiamo trovato terreno fertile: istituzioni attente allo sviluppo tecnologico, imprese specializzate capaci di dare valore aggiunto al lavoro di Open Fiber, cittadini desiderosi di connettività e pronti a raccogliere la sfida della digitalizzazione”, continua Elisabetta Ripa. “Non a caso Palermo e Catania sono tra le prime città d’Italia in cui abbiamo completato – in anticipo rispetto ai progetti – il nostro piano di cablaggio. Così come non è fortuito che uno dei primi clienti attivati nelle cosiddette aree bianche del Paese sia un abitante di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania”. Il progetto, infatti, è prevista l’apertura di cantieri in numerose città da Nord a Sud – anche nelle aree meno popolate e urbanizzate.
Una delle competizioni ciclistiche più antiche riporta i tifosi sulle strade siciliane e riaccende i riflettori su un territorio dal ricchissimo patrimonio paesaggistico e culturale. Main sponsor dell’evento è Open Fiber, impegnata nel cablaggio integralmente con fibra ottica di città e piccoli centri dell’Isola.
Manuel Achille Vallicella è uno dei nuovi corteggiatori di Ludovica Valli, tronista a “Uomini e Donne”. A colpire il pubblico è stata la scelta della tronista, che lo ha fortemente voluto in puntata sebbene, sulle prime, sembrasse interessata esclusivamente Fabio Ferrara. Quest’ultimo, aveva cominciato a conoscere anche Rossella Intellicato prima che l’ex gieffina decidesse di abbandonare il trono. Da qui i dubbi della sorella di Beatrice Valli, che ha preferito allargare il suo ventaglio di scelte nel timore di investire troppi sentimenti sull’uomo sbagliato. A differenza di quanto accade normalmente con gli altri corteggiatori, Ludovica aveva già conosciuto Manuel lontano dalle telecamere della trasmissione. Si sono incontrati quest’estate a Formentera ma, all’epoca, il ragazzo era fidanzato e molto innamorato. Terminata quella storia, ha chiamato la redazione di “Uomini e Donne” per conoscere Ludovica, che l’ha immediatamente tenuto in puntata e portato in esterna. Manuel ha colpito il pubblico soprattutto per il gran numero di tatuaggi che sfoggia, alcuni dei quali addirittura sulle palpebre, sulle tempie, sulla parte laterale della fronte e sul collo.
Manuela Achille Vallicella è il nuovo antagonista di Fabio Ferrara nel trono di Ludovica Valli a “Uomini e Donne”. Ecco chi è l’operaio che ha colpito l’ex collega di Rossella Intellicato e, soprattutto, com’era prima dei tatuaggi.
La leucemia plasmacellulare è una neoplasia rara a carico delle plasmacellule del midollo osseo che sono deputate alla produzione degli anticopri. Può presentarsi in forma primaria o secondaria, qualora si presenti sviluppandosi da un precedente mieloma multiplo. Nella forma primaria, ossia quando insorge di nuovo, costituisce circa la metà dei casi, con un decorso clinico estremamente aggressivo. La conoscenza dei meccanismi molecolari che sono alla base di questa malattia è fondamentale per individuare i marcatori diagnostici e, quindi, gli eventuali bersagli per lo sviluppo di nuove terapie. Il sequenziamento del DNA di 12 pazienti affetti da leucemia plasmacellulare primaria ha consentito ai ricercatori dell’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano, del Policlinico di Milano e dell'Università Statale di Milano di avvicinarsi maggiormente a questo obiettivo. L'analisi ad alta risoluzione di questi pazienti è stata possibile grazie alle moderne tecnologie di sequenziamento del Dna dette Next-Generation Sequencing (Ngs) e ad un'ingegnosa strategia molecolare per selezionare e ‘catturare' l'esoma, cioè la porzione del nostro Dna che codifica per le proteine. Il sequenziamento dell'esoma permette di concentrare le analisi sulle regioni più significative dei geni, allo scopo di identificare le alterazioni molecolari che contribuiscono all'insorgenza e all'aggressività della neoplasia. – Ingrid Cifola, ricercatrice dell'Itb-Cnr e coordinatrice della ricerca
Uno studio del Cnr ha identificato alcune alterazioni molecolari di questa forma di neoplasia, rara ma estremamente aggressiva.
Il conto alla rovescia è partito. Lunedì prossimo parte l'Isola dei Famosi 2015, la prima edizione targata Mediaset con Alessia Marcuzzi alla conduzione, Mara Venier e Alfonso Signorini nelle vesti di opinionisti, Alvin inviato sull'Isola e poi i 14 concorrenti. Il più atteso, quello che ha più catalizzato attenzione e curiosità, è sicuramente Rocco Siffredi, il pornoattore d'Italia, il "toro di Ortona" che ha raccontato al settimanale "Oggi" le sue aspettative, non prima di fare una grande promessa: Magari tornerò "cieco", ma spero con l'etichetta di uomo fedele. Sarei un cretino a deludere una moglie meravigliosa come la mia. Già perché la moglie di Rocco Siffredi è la sua ex-collega Rózsa Tassi, con cui è sposato dal 1993 con l'ex-collega Rózsa Tassi. Dal matrimonio con lei, Rocco ha avuto due figli, Lorenzo e Leonardo, ed insieme a lei, nota in Italia con lo pseudonimo di Rosa Caracciolo, ha interpretato anche alcuni film. Sul lavoro non è chiaramente un tradimento, ma la moglie non gli perdonerebbe una scappattella in Honduras. Non ci sarebbe nulla da temere a quanto pare, dato che Rocco ha già specificato di non essere attratto da nessuno in particolare. La Caniggia è l’esatto prototipo delle donne con cui lavoro e quindi non mi attira. Fanny Neguesha è bella ma è troppo patinata, troppo costruita. Mi piace la classe e la timidezza della Spaak, ma lei ha qualche anno di troppo per me.
Il noto pornoattore prima della partenza per l’Honduras si confida al settimanale “Oggi”: “Dall’Isola dei famosi magari torno cieco, ma non tradirò mia moglie”.
Peta Butler aveva sedici anni quando sua madre Therese consentì a un uomo identificato come “Thommo” di stuprarla. Per dieci lunghi anni la giovane – la sua storia arriva dall’Australia – non ha trovato il coraggio di raccontare quanto accaduto, ma alla fine ha affrontato sua madre e ora sta aiutando la polizia a trovare il suo stupratore. Un uomo che, secondo la polizia, potrebbe aver violentato diverse ragazze oltre a Peta. Nel corso di un’intervista esclusiva in tv la ragazza ha raccontato l’incubo vissuto quando era solo una adolescente. Ha parlato del divorzio dei suoi genitori quando lei aveva quattordici anni e della mamma che avrebbe avuto i primi contatti in rete con l’uomo che poi l’ha stuprata. “Parlò di lui come se fossero migliori amici”, ha ricordato Peta secondo cui l’uomo, dopo aver manipolato sua madre per due anni, riuscì a farle accettare l’impensabile. A quanto pare, lo stupratore voleva “una versione più giovane” di Therese e così lei avrebbe deciso di “offrirgli” sua figlia.
Peta Butler era un’adolescente quando sua madre consentì a un uomo di violentarla in una stanza d’albergo nel Queensland. Dieci anni dopo la violenza la ragazza ha trovato il coraggio di denunciare sua madre e ora sta aiutando la polizia a cercare lo stupratore.
Il primo lun La vicenda è ambientata in un’isoletta del sud Italia, in piena estate. Qui la società è divisa tra modernità e tradizionalismo bigotto e la regista inserisce la storia di tre donne, molto diverse tra loro, ma tutte costrette a mettersi insieme per salvarsi la pelle. La prima è Gilda, una bellissima donna, che da anni sbarca il lunario facendo la prostituta; Olivia, una moglie brillante e devota che suscita le invidie delle donne per la sua vita perfetta; Crocetta, la più bruttina che si porta addosso anche l’etichetta della portasfiga. A complicare la loro esistenza arriva anche un brusco commissario di polizia, Nico Malachia, il quale intuisce subito che le tre gli nascondono qualcosa.
Giorgia Farina arriva nelle sale italiane con la sua opera prima, una commedia che mette alla berlina le bigotte regole sociali e culturali del sud Italia, avvalendosi delle tre bravissime attrici del panorama cinematografico italiano moderno.
Vasco Rossi ha dimostrato di essere ancora vivo con uno dei suoi soliti clippini in cui dice ai fan di aver acquistato un nuovo device "con il quale documento le dure sessioni di allenamento quotidiano, mattutino, per mantenersi in vita e in forma". Il video è accompagnato da un post che dice "…in 4 parole: "Io sono ancora qua"!". Ma per sottolineare che è ancora il re del rock italiano, è uscito uno dei suoi cofanetti con cui allieta i fan tra un disco e l'altro. Questa volta tocca alla Edizione Deluxe dello storico "Siamo solo noi", quarto album del cantante di Zocca, in cui c'erano, oltre al successo omonimo, anche pezzi come il reggae "Voglio andare al mare" (che portò a Sanremo), "Brava" e "Incredibile Romantica". I fan potranno, quindi, portarsi a casa un cofanetto da collezione che include oltre al cd classico anche la riproduzione del vinile originale, l'unico 45 giri estratto che conteneva "Dimentichiamoci questa città" e "Brava" oltre, ovviamente, a un libro illustrato di 128 pagine che racconta la storia del disco attraverso foto inedite, documenti dell'epoca, ciò che ne diceva la stampa e ungadget esclusivo.
I fan di Vasco avranno cosa regalare a Natale. Il rocker di Zocca, infatti, è uscito con una versione Deluxe del suo quarto album. Il cofanetto conterrà il cd, il vinile, l’unico 45 giri estratto e un libro illustrato.
Da domenica 15 novembre la Campania diventa zona rossa. Di conseguenza, sono vietati tutti gli spostamenti non necessari anche all'interno del proprio comune. Per farlo, bisognerà avere serie motivazioni, da sottoscrivere su un'autocertificazione che, se poi falsa, rischia di avere forti conseguenze. Di fatto, la Campania torna indietro di oltre 9 mesi, quando a marzo cioè venne decretato il lockdown nazionale che durò poi fino all'inizio di maggio, quando iniziarono le prime riaperture. In Campania, dunque, come nelle altre zone rosse, è vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario. Fanno eccezione ovviamente i motivi "validi e comprovati", che comprendono in primi motivi di lavoro, salute e necessità. Inoltre, sono vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro. Quest'ultima misura era, parzialmente, già attiva in Campania seppur in zona gialla: il presidente Vincenzo De Luca, infatti, aveva proibito lo spostamento tra province già da diverse settimane. Divieto che ora viene "scavalcato" dal divieto di spostamento anche tra i singoli comuni. Mano pesante per chi dichiara il falso nelle autocertificazioni. Da un parte, infatti, si rischia una multa da 400 a 1.000 euro per aver violato le misure di contenimento anti-coronavirus, ma dall'altra si rischia anche la denuncia per falsa attestazione e dichiarazione mendace. Un reato penale che può essere punito, in caso di condanna, con la reclusione da uno a sei anni, secondo l'articolo articolo 495 del codice penale. Come spiegato dal DPCM, esiste la possibilità di spostarsi per "validi e comprovati motivi". Motivi che, tuttavia, andranno certificati e dichiarati in un apposito modello di autocertificazione, come già a marzo ed aprile scorsi. Il modulo, allegato al DPCM dello scorso 3 novembre, è liberamente scaricabile e dovrà essere fornito ogni qual volta le forze dell'ordine lo richiederanno durante i controlli in strada. Questo il modulo per gli spostamenti:
Emergenza coronavirus: da domenica 15 novembre 2020 la Campania è zona rossa. Vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio comune, salvo motivi di lavoro, salute e gravi necessità. Di conseguenza, torna l’autocertificazione. Ecco quando e come utilizzarla. Il modello dell’autocertificazione da scaricare.
La vicenda politica che sta interessando il nostro Paese da diversi mesi è diventata ormai fonte di ispirazione principale per uno dei gruppi italiani più apprezzati e più impegnati a mettere in musica la satira: si tratta ovviamente di Elio e le Storie Tese, o gli Elii come si fanno chiamare a volte. Dopo il Waka Bunga che ha impazzato su Youtube per diversi mesi, ora gli Elii sono tornati con altri brani dedicati alla fidanzata di Berlusconi e al caso di Rubi Rubacuori e le intercettazioni telefoniche in cui è stato coinvolto il Premier. Considerando la rapidità con cui gli Elii realizzano queste canzone viene davvero da chiedersi come facciano. Dal momento che non appena succede qualcosa di eclatante, nel giro di un giorno il gruppo ha già pronto un nuovo tormentone. E' stata la stessa band, però, a rivelare il loro segreto: è tutto merito di un lavoro di squadra decisamente organizzato e tempestivo.
Gli Elii svelano come nascono le loro ormai celebri parodie musicali che affrontano i temi dell’attualità politica italiana.
Lo schiaffo a Salvatore Di Carlo potrebbe non indicare che tutto è perduto per quello che riguarda il percorso di Teresa Cilia a Uomini e Donne. La tronista sta lentamente recuperando terreno nei conforti del suo corteggiatore preferito e, sebbene rischi di perdere Fabio Colloricchio, non esita a fornire a Salvatore dimostrazioni del suo interesse per lui. Dal web giunge fino a noi una clamorosa rivelazione che, se confermata, potrebbe indicare che anche il percorso di Teresa a Uomini e Donne sia destinato a interrompersi a breve. La Cilia è stata fotografata all’esterno di un locale siciliano in compagnia degli amici di Di Carlo, persone che lo frequentano nella vita al di fuori del programma. E non basta. Pare che nella discoteca in questione e proprio nella stessa serata fosse presente anche il corteggiatore sebbene i due, almeno di fronte ai presenti, non si siano scambiati che pochi sguardi. Sempre secondo la segnalazione in questione, la tronista avrebbe utilizzato il profilo Whatsapp di un amico del corteggiatore per fargli arrivare alcune foto senza che la redazione fosse stata messa al corrente dell’accaduto. I due diretti interessati non hanno confermato tali illazioni ma è normale che una parte dei fan della Cilia cominci a sentirsi presa in giro. Secondo l’opinione comune che si sta diffondendo in rete in queste ore, i due si sarebbero messi d’accordo. #salvatoredicarlo#teresacilia#uominiedonne#tronoclassico#forzasalvo#sempreconTE Ecco una foto di Leandro (uno dei tanti migliori amici di Salvatore) con Teresa assieme ad un'altro amico Umberto! Quanto avrei voluto vedere Salvatore assieme a Teresa 😕 voglio ricordarvi che il 29 si terrá una nuova registrazione!! Non vedo l'ora di vedere la loro esterna! @ciliateresaofficial @salvodic1989 ❤️❤️ A post shared by ♡Salvo e Gianni mi seguono♡ (@salvodic_nostrorgoglio) on Dec 26, 2014 at 12:41am PST
Sta provocando scalpore una foto pubblicata in rete che mostra Teresa Cilia in compagnia degli amici di Salvatore Di Carlo. I due avrebbero trascorso una serata all’interno dello stesso locale.
Pierluigi Rotta
Depositata la consulenza tecnica autoptica disposta nell’ambito dell’indagine sulla sparatoria in Questura del 4 ottobre scorso costata la vita agli agenti delle Volanti Pierluigi Rotta, 34 anni, e Matteo Demenego, 31 anni, uccisi dal 29enne dominicano Alejandro Augusto Stephan Meran.
Dopo varie indiscrezioni sulle possibili presenze al Festival di Sanremo, tra ospiti, cantanti e conduttrici, ecco che arrivano le conferme che tutti aspettavano, quelle da parte del padrone di casa, nonché direttore artistico della nota kermesse musicale, in poche parole: Amadeus. In una intervista al quotidiano La Repubblica, lo showman ha svelato tutti i segreti di questa edizione che, ancor prima del suo inizio, ha innescato qualche polemica. Ecco, quindi, i nomi ufficiali di concorrenti, ospiti e donne che affiancheranno il conduttore de I Soliti Ignoti, in questa nuova esperienza televisiva. Nelle scorse ore era stato il settimanale Chi a paventare i nomi dei partecipanti al Festival della canzone italiana, dando alcuni per certi e altri come possibili concorrenti. Stando a quanto rivelato da Amadeus, si può dire che alcuni degli artisti indicati dalla rivista di Alfonso Signorini calcheranno effettivamente il palco dell'Ariston, altri invece, non ci saranno, almeno per quest'anno. Ecco gli attesi nomi dei 22 partecipanti alla edizione che il conduttore rivela da Potenza, luogo in cui si terrà il consueto show per aspettare il nuovo anno, di cui sarà proprio Amadeus a prenderne le redini: Tre sono miei ospiti qui a Potenza: Marco Masini, il tenore pop vincitore di Amici Alberto Urso e un’esplosiva Elettra Lamborghini. Poi al Festival ci saranno Achille Lauro, Anastasio il vincitore di X Factor, la coppia Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Enrico Nigiotti, Francesco Gabbani, Giordana Angi da Amici, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Levante, il rapper Junior Cally, Michele Zarrillo, Paolo Jannacci, Piero Pelù alla sua prima volta, i Pinguini Tattici Nucleari, il rapper Rancore, Raphael Gualazzi e Riki, altro ex di Amici Volti vecchi e nuovi della musica italiana, grandi artisti che già in passato si sono esibiti nell'atmosfera sanremese e altri che, invece, porteranno per la prima volta il loro brano ad un concorso canoro di questa levatura e risonanza nazionale. Amadeus afferma di aver scelto i brani stando attento al fatto che fossero orecchiabili, delle possibili hit radiofoniche o da scaricare su Spotify, "non i soliti pezzi soft sanremesi, sono canzoni dolci e romantiche, ma con ritmi incalzanti". Saranno inoltre proprio i partecipanti a dichiarare i titoli dei loro brani: "Tutti gli artisti saranno ospiti il 6 gennaio nello speciale di Rai 1 Soliti ignoti – Lotteria Italia e annunceranno loro i titoli delle canzoni". Il Festival rappresenta, da sempre, una fucina di polemiche per le scelte fatte da coloro che ne tengono le redini, e questo Amadeus lo sa, ma non si lascia intimorire dall'idea di essere sopraffatto dalle critiche o, ancor di più, dalla possibilità di essere tacciato come colui che ha subito pressioni: "Non si dica che ho subìto pressioni: non so neanche di quali case discografiche fossero i 22 cantanti che ho scelto sugli oltre duecento che ho ascoltato. Non ho mai avuto secondi fini, faccio ciò che mi diverte pensando al mercato discografico". Restando nell'ambito delle polemiche, quelle degli ultimi giorni sull'eventualità che tra le donne ad affiancare Amadeus possa esserci la giornalista palestinese, Rula Jebreal, ha fatto storcere il naso a molti che non hanno apprezzato questa scelta, alla domanda se effettivamente la vedremo sul palco dell'Ariston risponde: "L’ho incontrata e le ho chiesto di esserci. Non sarà un intervento politico, chi viene a Sanremo non farà politica. Non mi interessa, io ho le mie idee ma le tengo per me". Per quanto riguarda l'ipotesi di dieci donne ad affiancarlo, il conduttore non sa ancora dare una risposta precisa, ma assicura che saranno donne conosciute per le loro storie che si distaccheranno dall'idea canonica di vallette o conduttrici fisse.
Amadeus svela dopo settimane di attesa e continue indiscrezioni, le novità di questa nuova settantesima edizione del Festival di Sanremo. Il direttore artistico ha rivelato i nomi dei 22 partecipanti, che saranno ospiti la sera del 6 gennaio in prima serata ne “I soliti ignoti” per presentare i loro brani. Tra i cantanti scelti spuntano Morgan, Marco Masini, ma anche molti rapper come Rancore o nomi noti come Achille Lauro e Giordana Angi. Tra gli ospiti confermati Fiorello, Benigni e Tiziano Ferro.
Allerta rifiuti a Roma in vista delle festività pasquali, dopo la chiusura nella giornata di ieri della discarica di Roccasecca, in provincia di Frosinone, arrivata al culmine della capienza. A prendere il provvedimento il governatore Nicola Zingaretti, con la firma di un'ordinanza arrivata nel pomeriggio di ieri, dopo l'incontro con Ama, Comune e Prefettura, per scongiurare l'emergenza proprio durante Pasqua e valida fino al prossimo 20 aprile. La Capitale, non autosufficiente dal punto di vista dello smaltimento con una propria discarica, oltre ad implementare il lavoro del Tmb di Rocca Cencia, conferirà i suoi rifiuti in altri impianti del territorio. "L’ordinanza per la gestione dei rifiuti contiene molti elementi rivoluzionari – spiega Zingaretti – L’obbligo della gara europea per portarli all’estero se Roma non ce la fa a collocarli, l’obbligo della ricerca di accordi fuori regione, su cui già stiamo lavorando per dare concretezza a questa prospettiva, prevede l’obbligo di individuazione del sito all’interno della Capitale per la discarica di Roma che è l’altro pilastro e se questo non dovesse avvenire scatteranno i poteri sostitutivi della Regione". E aggiunge: "Ci sono sette aree già individuate su cui c’è già l’accordo fra Comune di Roma, Città metropolitana e Regione Lazio. Ora Roma deve scegliere". Zingaretti ha dato l'ultimato a Roma ed Ama: tempo un mese e dovranno "trasmettere un piano impiantistico ai fini dell’autosufficienza in termini di trattamento, trasferenza e smaltimento" si legge nel testo dell'ordinanza. Dovrà dunque prevedere Tmb e discariche all'interno del proprio territorio, per essere autosufficiente sullo smaltimento dei rifiuti che produce, pena il commissariamento. Tra le misure previste dall'ordinanza per far fronte ad un'imminente emergenza c'è la gara per esportare i rifiuti all’estero tramite Invitalia, accordi con impianti fuori Regione e chiarire cosa si intende fare con il Tmb di Rocca Cencia, in vista del rinnovo dell’autorizzazione in conferenza dei servizi.
Nicola Zingaretti ha firmato un’ordinanza per scongiurare il blocco della raccolta e un’emergenza rifiuti proprio durante Pasqua, dopo la chiusura della discarica di Roccasecca. Roma conferirà i suoi rifiuti temporaneamente a Viterbo e Civitavecchia, ma Raggi ed Ama avranno tempo un mese per un piano impiantistico.
Nonostante la nascita della piccola Ginevra Angelucci, la prima figlia avuta dall’ex tronista Salvatore, Karina Cascella non sembra essere riuscita a tenersi stretto il suo compagno. In un’intervista rilasciata al settimanale Visto, infatti, la donna racconta il suo periodo di profonda crisi insieme all’uomo che, per anni, ha cercato di conquistare e sul quale, al termine di un’amicizia durata quattro anni, era riuscita a cantare vittoria. Uno sfogo amaro quello della Cascella che, per dedicarsi completamente alla famiglia costruita insieme al suo Sasy, ha perfino deciso di abbandonare la televisione perché potesse essere sempre presente nei confronti del suo compagno e della loro meravigliosa bambina. La loro, però, per usare le stesse parole dell’ex opinionista, non è più la famiglia da Mulino Bianco raccontata fino a qualche tempo fa dato che, a causa di Angelucci, i due vivono la spiacevole situaizone di essere separati in casa. A raccontare che cos’è accaduto tra loro è proprio Karina Cascella che, da qualche tempo, aveva promesso di rilasciare un’intervista di coppia a Visto al fine di fare il punto sulla loro situazione. La giovane, però, tergiversa, accampando prima una scusa e poi l’altra fino a quando, avendo ormai compreso di non poterla più tirare per le lunghe, si trova costretta ad ammettere: Sono quattro mesi che racconto bugie a tutti: alla mia famiglia, agli amici, ai giornali. Ora ho deciso di dire basta. Tra me e Salvatore c’è una spaccatura profonda. Non mi piace sbandierare la mia vita privata ai quattro venti ma ora è il momento di affrontare la situazione di petto. Raccontando tutto, forse, costringerò Salvatore a prendere una posizione. La verità è che la mia non è più la famiglia del Mulino Bianco che tutti credono. Viviamo da separati in casa e in questa situaizone non me la sento di fingere davanti a una macchina fotografica. Lo sfogo di Karina è piuttosto chiaro tanto che la giornalista spiega che, nonostante l’amore per Salvatore Angelucci, sarebbe stato proprio lui a non reggere questa situazione. La Cascella rimane innamoratissima mentre l’ex tronista di Uomini e Donne si starebbe allontanando sempre di più, lasciando intendere alla sua compagna che la loro non è più la storia di qualche tempo fa perché, almeno da parte sua, si sarebbe spezzato qualcosa.
Quella che sembrava essere una delle coppie meglio assortite e più longeve della televisione italiana, formata dall’ex tronista Salvatore Angelucci e da Karina Cascella, sta vivendo un periodo di profonda crisi. I due, da qualche mese, vivono da separati in casa tanto che la rottura sembra inevitabile.
Gigi D'Alessio sceglie "L'immensità" di Don Backy per la sua attesa esibizione nella terza serata del Festival di Sanremo 2017. Questa sera i 16 big ancora in gara si esibiscono sul palco del Teatro Ariston con le cover dei più grandi successi della musica italiana. Anche il brano originale venne presentato nel corso della kermesse sanremese del 1967, quando il cantante toscano cantò abbinato a Johnny Dorelli e riuscì a guadagnare la nona posizione in classifica. In breve divenne il loro più grande successo commerciale e rimane ancora oggi il loro brano più noto. Oltre a Don Backy il brano porta la firma di Mogol e di Detto Mariano. "L'immensità" di Don Backy, anche se ottenne solo il nono posto nella classifica del Festival di Sanremo 1967, dove fu presentata in gara, è considerata ancora oggi uno dei più grandi successi del cantante toscano. A vincere quell'anno, macchiato dal suicidio di Luigi Tenco, fu "Non pensare a me", cantata da Claudio Villa e da Iva Zanicchi. Tra le tantissime versioni di questo pezzo si segnalano quelle di Mina, di Gianna Nannini, Francesco Renga, Negramaro, Sofia Rotaru, che l'ha interpretata anche in lingua ucraina col titolo "Grey bird", e di Monica Narajo che ne ha inciso una versione per il mercato spagnolo e sudamericano con il titolo "La inmensidad". La canzone, che rappresenta la speranza di non essere dimenticato dal Creatore e di ottenere un po' d'amore pur riconoscendosi nullità dinnanzi all'immensità del cielo, è tra le più apprezzate di sempre da parte del pubblico e della critica.
Gigi D’Alessio si presenta con la cover de “L’Immensità” una delle canzoni più note Don Backy.
Ryan Coogler (“Prossima fermata Fruitvale Station”) è il regista di questo atteso spin-off della celeberrima saga di “Rocky”, e si svolge esattamente dopo gli eventi del sesto film della serie, uscito nel 2006, con protagonista Sylvester Stallone. Stavolta, Rocky Balboa si troverà ad allenare il figlio del suo amico e storico rivale Apollo Creed, Adonis, che verrà a cercarlo a Philadelphia proprio per chiedergli di essere il suo mentore e di prepararlo per battere il campione del mondo di turno. Nei panni di Adonis Creed c’è Michael B. Jordan, amatissima giovane star della nuova Hollywood, che abbiamo già visto sul grande schermo in “Chronicle”, “Quel momento imbarazzante” e che vedremo, a settembre, nel reboot “Fantastic 4 – I Fantastici Quattro”, nei panni di Johnny Storma / La Torcia Umana. Stallone, invece, torna al cinema dopo la fortunata avventura de “I mercenari 3” e, rivederlo nei panni del leggendario pugile, fa sempre un effetto straordinario. La pellicola uscirà nelle sale USA il prossimo 25 novembre, mentre da noi arriverà il 7 gennaio 2016. Adonis Johnson non ha mai conosciuto Apollo Creed, il celebre padre, campione del mondo dei pesi massimi, morto prima della sua nascita. Nonostante tutto, ha ereditato la sua passione per la boxe non c’è, quindi il giovane decide di andare a Philadelphia, luogo del leggendario incontro tra suo padre e Rocky Balboa. Una volta lì, rintraccia Rocky e gli chiede di essere il suo allenatore. L’uomo vede in Adonis la stessa forza e determinazione caratteristiche di Apollo – il fiero rivale che diventò anche l’amico più stretto – quindi prende Adonis sotto la sua protezione, anche se è già chiaro che il campione in carica, e da sfidare, è il più letale che si sia mai visto in giro.
Ryan Coogler dirige questo spin-off della saga di “Rocky” dove il leggendario Balboa prenderà sotto la sua ala protettrice Adonis, figlio del suo amico e famoso rivale Apollo Creed, allenandolo in previsione dello scontro con il temibile campione del mondo di turno.
Il principe William e Kate Middleton si sono sposati nel 2011 e sono una delle coppie più apprezzate al mondo, considerati la prova vivente del fatto che il romanticismo e l'amore vero esistono ancora. Ogni volta che appaiono in pubblico sono affiatatissimi e, anche se non possono scambiarsi coccole e tenerezze per imposizione del protocollo reale, è evidente che sono legati da sentimenti profondi e veri. A dispetto di quanto si possa pensare, però, la loro storia non è andata sempre a gonfie vele. Nel 2007 i due hanno infatti affrontato un duro periodo di crisi che li aveva portati a una momentanea rottura ma solo oggi è stato scoperto il reale motivo di quella decisione: ecco qual è.
Kate William e il principe William vengono considerati la prova vivente del fatto che l’amore vero esiste ma anche loro in passato hanno affrontato un periodo di crisi. Nel 2007, infatti, sono arrivati addirittura a lasciarsi ma solo oggi è stato scoperto il motivo di quella scelta.
La maglia di colore rosso vermiglio, con inserti giallo-oro e bianchi, ha avuto l'effetto di un pugno nell'occhio. Il Napoli l'ha indossata giovedì sera in occasione della trasferta di Europa League a Leicester. A spiccare, oltre il risultato e le prodezze di Osimhen, è stata anche quella divisa dai toni accesi e dall'accostamento cromatico che non ha riscosso molti consensi. Secondo il sito Color of Football ben presto, però, potrebbe esserci una sorpresa nel novero delle casacche che i partenopei adotteranno per il prosieguo della competizione. Fatta salva la banda dorata scelta quale fregio per le notti di coppa e comune denominatore di tutto il kit, accanto alla tradizionale colorazione azzurra (prima maglia, che in Serie A è orlata con il blu), alla bianca (seconda) e alla rossa (quarta) ce ne sarà una terza molto particolare. Il design scelto per il "nuovo" indumento griffato sempre da EA7 – Giorgio Armani è accattivante, almeno questa è l'impressione che fa dando un'occhiata alla bozza che caratterizza tutto il Gruppo C di Europa League (con Legia Varsavia e Spartak Mosca oltre alle "Volpi"). Ricordate la livrea di Marcelo Burlon per una delle casacche più originali di sempre del Napoli? Quella che è stata svelata non ha gli stessi motivi ma resta comunque interessante a cominciare dalla sfumatura scelta.
In Rete è trapelata la versione della nuova, possibile, terza maglia del Napoli da adottare in questa edizione dell’Europa League. La tonalità di blu navy accostato all’oro, che si riverbera anche ai bordi dello stemma del club, è il tratto distintivo. Quanto al motivo dominante, è lo stesso attualmente presente sulle divise dei portieri: lingue di fuoco che serpeggiano sulla parte anteriore.
Il litigio in diretta tra Nina Moric e Paola Perego ha provocato l’accorata reazione della modella ed ex moglie di Fabrizio Corona che, dopo essere stata allontanata dallo studio di “Domenica In”, ha fatto in modo che la sua risposta giungesse fulminea alla conduttrice. Con una foto destinata a far discutere in cui mostra il dito medio, Nina si scaglia contro la Perego e l’Italia intera, un paese “ingiusto” che non consentirebbe il diritto di replica: Forse alla fine è vero, in Italia la giustizia proprio non c'è. Il mio diritto di replica è stato palesemente soppresso. Un paese libero l'Italia, già dove una nonna può parlare 30 minuti di un bambino, e la madre non può dire nulla. È inutile dirvi che per tenermi la bocca chiusa la signora Perego si è alzata più volte, agitata, quasi voleva tapparmi la bocca con le mani, prima che aprissi bocca mi invitava a stare calma, ma mi sembra che quella nervosa non fossi io. Avevo tante cose da dire ma fa niente, non so se mai potrò dire le cose come stanno a questo punto, la cosa è evidente oggi, televisioni, (soprattutto la Rai) giornali e tutta l'opinione pubblica hanno l'obiettivo di far concedere la Grazia a Corona, e quindi dire la verità non mi è concesso. La Moric non si scaglia solo contro la Perego ma lancia un monito alla Rai intera, “colpevole” a suo modo di vedere di voler intercedere a tutti i costi per la grazia a Fabrizio Corona.
È accorata la reazione di Nina Moric che, dopo il litigio in diretta tv con Paola Perego, le risponde via Instagram con una foto destinata a far discutere.
Ci potrebbero essere degli sviluppi, a distanza di oltre 4 anni dalla morte, sul caso di Tiziana Cantone, la giovane di 31 anni morta il 13 settembre del 2016 a Mugnano, nella provincia di Napoli, dopo essere stata esposta a una gogna mediatica in seguito alla diffusione online di alcuni suoi video hot. Il sostituto procuratore Giovanni Corona della Procura di Napoli Nord, che dal 2016 indaga sulla vicenda di Tiziana, ha infatti aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio. La decisione è arrivata alla luce dei nuovi elementi raccolti dall'Emme Team, pool di esperti incaricato dalla madre della giovane, Teresa Giglio, di indagare più a fondo sulla vicenda: sulla sciarpa utilizzata dalla 31enne, quel 13 settembre del 2016, per togliersi la vita, è stato rinvenuto il Dna di due uomini. Le indagini condotte allora, infatti, avevano concluso che Tiziana Cantone si fosse tolta la vita, ma al suicidio la madre non ha mai creduto.
Il team di esperti americani incaricato dalla madre di Tiziana Cantone di indagare sulla vicenda ha rinvenuto tracce del Dna di due uomini sulla sciarpa utilizzata dalla 31enne, il 13 settembre del 2016, per togliersi la vita. Il telefono, dopo il sequestro, è stato inoltre acceso e utilizzato. Alla luce di queste nuove evidenze, la Procura di Napoli Nord ha aperto una inchiesta per omicidio.
È scoppiata una maxi rissa nel carcere di Monza dove un totale di circa trenta detenuti, divisi in due fazioni, si sono fronteggiati con bastoni, lamette, stoviglie e caffetterie, picchiandosi violentemente. Il tutto, è successo nella mattinata di ieri, domenica 22 agosto. Secondo quanto reso noto sinora, le due fazioni si sarebbero formate per cause ancora imprecise: da una parte i detenuti italiani, col supporto di quelli albanesi, dagli altri i gambiani, marocchini, egiziani e tunisini, per un totale di oltre 25 persone che si sono fronteggiate per diverso tempo. Sono stati due i detenuti trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Monza a causa delle ferite riportate.
Una rissa con circa trenta partecipanti divisi in due fazioni, italiani e albanesi da una parte e marocchini, tunisini, egiziani e gambiani dall’altra, ha preso vita nel carcere di Monza nella giornata di ieri, domenica 22 agosto. I detenuti si sono picchiati sfregiandosi con lamette, bastoni e altri oggetti. L’allarme del sindacato autonomo di polizia penitenziaria: “Sangue ovunque, un film dell’orrore”.
È arrivata l'autorizzazione dell'agenzia italiana del farmaco (Aifa) all'uso del vaccino anti-Covid Pfizer-BioNtech per immunizzare i giovani tra i 12 e i 15 anni. La decisione dell'Aifa arriva dopo il via libera dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) del 28 maggio scorso. La decisione della nostra agenzia del farmaco era attesa in queste ore, come aveva anticipato già nei giorni scorsi il presidente Giorgio Palù. Il via libera dell'Ema all’uso del vaccino Pfizer-BioNtech per gli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni è arrivato venerdì scorso. L'Ema ha chiarito che gli effetti indesiderati più comuni nei ragazzi di età compresa tra 12 e 15 anni sono simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 16 anni. Includono quindi dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre. L'agenzia europea ha anche sottolineato come il richiamo sia da effettuare a 21 giorni dalla prima dose. La nota dell'Aifa – "La Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di Aifa ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età tra i 12 e i 15 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema). Secondo la CTS, infatti, i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età", si legge in una nota dell'Aifa. Ok Commissione Ue a uso Pfizer per 12-15 anni – Nelle scorse ore era arrivato l'ok della Commissione europea all'utilizzo del vaccino per gli adolescenti di questa fascia d'età. "La Commissione europea ha approvato l'utilizzo del vaccino Covid di BioNTech Pfizer, per la fascia d'età tra i 12 ed i 15 anni. Gli Stati membri possono ora decidere di estendere la loro campagna vaccinale ai più giovani. Per mettere fine alla crisi, ogni dose conta", così la commissaria europea alla Salute, Stella Kiyriakides, su Twitter.
L’agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha appena dato l’autorizzazione all’uso del vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNtech per immunizzare gli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni. La decisione dell’Aifa arriva dopo il via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) del 28 maggio scorso.
L'assessore della Regione Piemonte Roberto Rosso, arrestato per voto di scambio politico-mafioso, "per accaparrarsi voti è sceso a patti con i mafiosi, attraverso degli intermediari. E l'accordo ha avuto successo". A dichiararlo è stato il procuratore generale di Torino Francesco Enrico Saluzzo, a proposito dell'operazione "Fenice" della Guardia di finanza, che ha portato alla luce un intreccio nel torinese tra ‘ndrangheta, mondo imprenditoriale e politica. Sono numerose le fotografie e i filmati prodotti dagli inquirenti che documentano incontri tra Rosso e Onofrio Garcea, rappresentante in Liguria del clan calabrese Bonavota, e con Francesco Viterbo, anche lui esponente dei Bonavota. "Tutti sapevano con chi parlavano", ha sottolineato il generale della Guardia di Finanza Giuseppe Grassi. Secondo l'indagine, a Rosso furono chiesti 15mila euro per un pacchetto di voti alle regionali, ma lui pagò in due tranche circa 8mila euro. In un'intercettazione tra il politico e due intermediari di un presunto boss dicono: "Eh…5 e bon tagliamo la testa al toro". "Glielo dico, provo a dirglielo". "Cinque, e tre ‘caramelle' le han già prese. E bon". Roberto Rosso è tra le otto persone arrestate questa mattina su richiesta della Direzione distrettuale antimafia locale nell’ambito di un’inchiesta sulla ‘ndrangheta che ipotizza anche il voto di scambio elettorale politico-mafioso. Le Fiamme Gialle hanno effettuato anche sequestri per milioni di euro su 200 tra imprese, immobili e conti correnti, eseguiti in Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna. Dall'inchiesta della Guardia di finanza sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Torinese, è emersa “la piena consapevolezza del politico e dei suoi intermediari circa la intraneità mafiosa dei loro interlocutori”, specificano gli stessi finanzieri.
Secondo il procuratore generale di Torino Francesco Enrico Saluzzo l’assessore della Regione Piemonte Roberto Rosso, arrestato per voto di scambio politico-mafioso, “per accaparrarsi voti è sceso a patti con i mafiosi, attraverso degli intermediari. E l’accordo ha avuto successo”. Rosso avrebbe sborsato 16mila euro in cambio di un pacchetto di voti.
L'Abet Laminati è nata a Bra alla fine degli anni Cinquanta, l'impresa è oggi una tra le più importanti fabbriche produttrici di laminati plastici decorativi. La sua attenzione per il design è ora raccontata anche grazie al museo inaugurato all'interno dell'impresa l'8 giugno scorso.
Racconta la storia di un’azienda e del design.
Prima di essere pizzicati a Saint Tropez, Nina Senicar e Tommy Chiabra era già stati avvistati insieme a Venezia e subito si era vociferato di un flirt tra i due. In assenza di prove evidenti il caso era stato immediatamente archiviato ma, in seguito ,riaperto a causa dei baci hot con Tommy Chiabra nella nota località estiva. Eppure dopo L’Isola dei Famosi si era parlato anche di un presunto avvicinamento tra Nina Senicar e Daniele Battaglia ma è bastata l’apparizione dell’imprenditore per far cambiare idea alla bellissima soubrette. Tommy, come un vero principe azzurro, ha rapito la sexy modella dalle attenzioni del rivale e tra i due è scoppiata la passione estiva. Complice il concerto dei Black Eyed Peas i due piccioncini si sono lasciati andare e sono stati pizzicati da Diva e Donna in comportamenti al limite del sospetto. Nina Senicar, bella come sempre, e Tommy Chiabra si sono soffermati a giocare con una macchinetta, il cui nome era già tutto un programma: Sexy Test. Per quanti avevano subodorato una strana complicità tra i due, non rimarranno delusi, la nascita della nuova coppia è stata poi confermata dalla pubblicazione di foto inequivocabili. Ma chi è il cavaliere misterioso che è riuscito a conquistare il cuore di una delle donne più ambite del panorama televisivo italiano? Il principe azzurro risponde al nome di Tommy Chiabra. È un imprenditore e vanta anche amicizie importanti, come quella di Leonardo di Caprio. Non un uomo qualunque, quindi, per la bellissima Nina Senicar ma un vero e proprio condottiero dall’armatura lucente.
Prima di essere beccati a Saint Tropez, Nina Senicar e Tommy Chiabra era già stati avvistati insieme a Venezia.
Pasqua con chi vuoi: il weekend più bello dell'anno è il momento migliore da passare con gli amici. E per scoprire la nostra bella Italia. In realtà le gite di Pasqua e Pasquetta sono spesso il tema di discussioni e dibattiti che spesso non si risolvono fino al giorno prima. Anche la semplice scelta della meta per un picnic sembra una decisione di quelle che richiedono mani alzate e mai si raggiunge l'unanimità. Forse il problema è proprio quello: si pensa troppo al weekend fuoriporta in Italia ma non si ha davvero in mente cosa fare. Sì, è vero, con la primavera inoltrata non c'è niente di meglio che stendersi sull'erba a prendere il sole con panino e salsiccia alla brace alla mano. Ma se piove? E se vogliamo qualche emozione in più? E se la carne arrosto non ci interessa e vogliamo qualcosa di nuovo? Premesso che non accettiamo l'idea che non si faccia la brace, nonostante tutto qualche idea per voi ce l'abbiamo. Sia nel caso in cui la situazione meteo in Italia a Pasqua sia favorevole che avversa. Di questi periodi il tempo è non è affidabile, ma non ci fermiamo per così poco, no? Ecco allora le nostre proposte: per quali di queste potrete dimostrare davvero di essere propensi all'avventura? Volare in Mongolfiera Paintball tra boschi e montagne A tutta velocità sull'autodromo Itinerari eno-gastronomici Rafting tra le rapide Ma che bel castello Visita ai Patrimoni dell'Umanità Minicrociera negli arcipelaghi italiani Gite sul lago Labirintici percorsi Foto di Jon Sullivan Sperando che il vento soffi nella giusta direzione. Jules Verne ipotizzava un giro del mondo con l'aerostato, noi ci limitiamo a sorvolare Alpi e Appenini. O meglio, non ci spingiamo così lontano. In realtà i luoghi migliori per far volare un pallone sono quelli pianeggianti: ergo, dirigetevi in pianura padana, per librarvi all'altezza degli uccelli. La città simbolo del volo in mongolfiera è Ferrara, tanto è che ogni anno ospita la manifestazione Ferrara Balloon Festival dedicata ai palloni gonfiati. Ad aria calda, certo, anche se guardare il mondo dall'alto ci fa sentire più superbi. Le città più gettonate da sorvolare sono quelle della Toscana: Siena su tutte, ma anche Firenze e Lucca. Per non parlare del fantastico panorama sulle colline del Chianti. Foto di Bastian Se avete la vostra attrezzatura buon per voi, potete praticarlo praticamente ovunque ci sia uno spazio aperto. Se invece non vi siete mai dichiarati guerra a colpi di vernice, è il giorno ideale per farlo. Una comitiva di 8-10 persone è sufficiente per una sfida a squadre, ma se siete di meno potete provare il tutti contro tutti. In ogni regione di Italia ci sono campi attrezzati, e spesso circondati da una natura rigogliosa. Per esperienza personale vi consigliamo il campo paintball di Pontelatone, provincia di Caserta in Campania. Situato poco distante dal piccolo paesino, ma abbastanza da farvi sentire tagliati fuori dal mondo. I monti Trebulani vi circondano e tutto intorno il silenzio regna assoluto. Si sentono solo gli spari dei vostri fucili ad aria compressa risuonare assieme alle vostre grida di battaglia. Dopo tanto correre e affannarsi, non c'è niente di meglio che riempirsi lo stomaco in uno dei deliziosi ristorantini locali, con piatti a base di funghi, affettati misti, formaggi di bufala, e carni di cinghiale. Foto di Adithya Anand Restiamo al sud, in provincia di Salerno. E precisamente a Battipaglia. Perché proprio qua? Due semplici motivi: primo, perché qui fanno tra le migliori mozzarelle della Campania, ingrediente essenziale per i panini al sacco. Secondo, se siete appassionati dell'alta velocità l'autodromo Circuito del Sele è il vostro punto di riferimento. Qui potete correre con il vostro mezzo privato, se ne avete uno: che sia un auto, una moto, un kart o uno scooter la pista è a vostra disposizione tutta la giornata. Non tutti però sono dei piloti nati, e alcuni vogliono solo divertirsi: la sfida sui go-kart è un'idea vincente per la Pasquetta in ogni parte d'Italia. Ma qui siete a venti minuti dalla bellissima città di Salerno, e poco più avanti c'è la meravigliosa Costiera Amalfitana: se il sole splende, non ci sono acque migliori per un bagno.
Il solito picnic sull’erba? La nostra Italia offre molto di più per il week end di Pasqua e Pasquetta. Basta essere originali e avere un po’ di fantasia, e tanta voglia di provare nuove esperienze. Queste sono solo alcuni suggerimenti per il vostro fine settimana santo: il resto potete aggiungerlo voi.
Il Principe William D’Inghilterra e la Duchessa Catherine, durante il loro primo viaggio ufficiale americano, hanno toccato, come ultima città, Los Angeles. Proprio qui, ieri sera, sono stati ospiti d’onore ai “Brits to Watch” (Britannici da tenere d’occhio). La serata si è svolta al celebre Teatro Belasco di L.A. ed è stata offerta dalla British Academy of Films and Television Arts (BAFTA), con l’intento di lanciare a aiutare giovani registi britannici ad Hollywood. Al galà erano presenti molti attori di fama internazionale, tra cui, Nicole Kidman, Tom Hanks, Barbra Streisand, Jennifer Lopez, Quentin Tarantino, ma i flash erano tutti per le Loro Altezze Reali D’Inghilterra, elegantissimi e sempre più innamorati. William e Kate sono grandi appassionati di cinema e si sono detti entusiasti di partecipare a questo importante evento. L’intento della serata, come abbiamo già detto, è quello di presentare in terra americana, 42 registi emergenti inglesi che si sono contraddistinti nel loro settore, per introdurli in un giro ancora più ampio e fargli conoscere star, registi e autorità molto influenti, made in USA. La British Academy of Film and Television Arts (BAFTA) è un’organizzazione Britannica che premia ogni anno opera cinematografiche, televisive ed interattive. E’ stata fondata nel 1947 con lo scopo di sostenere, sviluppare e promuovere le forme d’arte dell’immagine in movimento, individuano e premiando l’eccellenza. La sede principale è a Londra (Piccadilly) ma esistono anche altre filiali in Scozia, Galles, New York e, appunto, a Los Angeles. Il premio raffigura una maschera teatrale ideata dallo scultore americano Mitzi Cunliffe. La consegna ufficiale dei premi, anticipa di circa due settimane la Notte degli Oscar, che si tengono a febbraio sempre a L.A. “Brits to watch”, quindi, potrebbe rappresentare un trampolino di lancio veramente importantissimo per la carriera dei 42 fortunatissimi registi selezionati.
Il Principe e la Duchessa sono stati assediati dai flash durante la serata “Brits to Watch”, tenutasi al celebre Teatro Belasco di Los Angeles.
I tempi della guerra tra Raffaella Fico e Mario Balotelli, dopo la rottura della loro relazione e il tardivo riconoscimento della paternità della piccola Pia, sono ormai un lontano ricordo. Archiviati i rancori personali e le querelle giudiziarie, i due ex si sono riavvicinati notevolmente negli ultimi mesi e sembrano aver raggiunto una serenità che solo un paio d'anni fa sembrava impossibile. "Sono innamorato pazzo di mia figlia", ha raccontato SuperMario alla Gazzetta dello Sport qualche giorno fa: un amore documentato dalle tenerissime foto apparse sui giornali di gossip nei mesi estivi, in cui il calciatore ha trascorso alcuni giorni in barca con la Fico e la loro bambina, uniti e felici come la più normale delle famiglie. Ora, è il settimanale "Chi" a scrivere un nuovo capitolo della "telenovela", lanciando un'indiscrezione che ha già fatto il giro del web. Raffaella e Pia, trasferitesi a Napoli pochi mesi fa dopo che lei ha rotto definitivamente con Gianluca Tozzi, sarebbero pronte a fare i bagagli e a cambiare casa di nuovo. La destinazione sarebbe Milano, poiché Balotelli avrebbe espresso il desiderio di vivere il più vicino possibile accanto a sua figlia. Sono proprio le parole del giocatore, sempre rilasciate alla Gazzetta, a confermare la voce di Chi: Da quando c'è lei, è cambiato tutto. Ora, poi, mi riconosce ed è bellissimo. Cercherò di farla avvicinare a Milano, la voglio accanto a me, il più vicino possibile. Considerando che non solo la Fico ha rotto da mesi con Tozzi, ma che anche Balotelli è single (Fanny Neguesha sarebbe legata al calciatore Cheikhou Kouyaté), la coppia potrebbe tornare insieme? Dal momento che lui si è stabilito temporaneamente in un albergo di lusso nella città meneghina, chissà che mamma, papà e Pia non stiano cercando un'unica casa dove vivere tutti insieme. Al momento, Raffaella e la bambina stanno trascorrendo le ultime vacanze al mare, come mostrano gli scatti del settimanale, ma la prospettiva di una nuova vita al Nord sembra davvero alle porte. Intanto, dal profilo Instagram di Balotelli arriva un commovente messaggio d'amore alla sua piccola: a fianco di una foto di Pia, il giocatore scrive "Miss you so much", "Mi manchi così tanto". SuperMario ha davvero messo la testa a posto ed è diventato un papà adorabile. ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️ Miss you so much. 😩❤️❤️❤️❤️❤️
Il calciatore, appena tornato a Milano, ha espresso il forte desiderio di vivere accanto alla figlia, nata dalla relazione con la Fico. Secondo “Chi”, la modella sarebbe in procinto di trasferirsi con la bambina nel capoluogo meneghino subito dopo le vacanze.
L'Inps ha emanato una nuova circolare per disciplinare l'applicazione dell'anticipo pensionistico e specificare i soggetti che possono realmente beneficiare della misura introdotta dal governo. Secondo quanto si apprende leggendo la circolare numero 100 del 16 giugno 2017, tra i requisiti imprescindibili per l'ottenimento dell'anticipo pensionistico ci sarebbe l'obbligo di residenza in Italia. I beneficiari dell'ape social, dedicato alle categorie cosiddette svantaggiate, dunque, oltre alla residenza in Italia, dovranno aver compiuto almeno 63 anni d'età ed essere o disoccupati, oppure essere occupati ad assistere un coniuge o parente stretto affetto da handicap, oppure abbiano subito una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% o, infine, siano lavoratori dipendenti che risultino svolgere o aver svolto in Italia, da almeno sei anni, in via continuativa, una o più attività gravose e che abbiano accumulato almeno 36 anni di contribuzione. "Possono beneficiare dell’APE sociale i residenti in Italia iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi nonché alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 che, alla data di accesso al trattamento, siano in possesso dei seguenti requisiti: a) abbiano compiuto almeno 63 anni di età; b) si trovino in una delle seguenti condizioni: – siano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604 ed abbiano concluso, da almeno tre mesi, di godere della prestazione per la disoccupazione loro spettante. In tutte le suddette ipotesi i soggetti richiedenti devono essere in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni. Lo status di disoccupazione potrà essere verificato tramite la consultazione della permanenza del richiedente nelle liste di disoccupazione presenti presso i centri per l’impiego. Si precisa che per i lavoratori che, al termine della percezione della Naspi, abbiano beneficiato dell’assegno di disoccupazione ASDI, il diritto alla percezione dell’APE sociale potrà essere esercitato al termine della percezione dell’ASDI. Nei casi in cui la durata dell’ASDI sia inferiore ai tre mesi, resta ferma la necessità che siano trascorsi tre mesi dalla fruizione dell’intera prestazione di disoccupazione NASPI. Per quanto riguarda gli operai agricoli, lo sfasamento temporale tra il periodo di disoccupazione ed il momento in cui viene corrisposta la relativa indennità, impone di computare il trimestre di cui all’articolo 2, comma 1 del D.P.C.M. a far data dal licenziamento o le dimissioni per giusta causa (verificati tramite le risultanze Unilav) se avvenuti nell’anno in cui è proposta la domanda di APE sociale o, se avvenuti in precedenza, dalla fine dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
L’istituto di previdenza sociale ha emanato una circolare in cui specifica quali soggetti potranno beneficiare della misura introdotta dal governo. Tra i requisiti specifici per l’ottenimento della pensione anticipata è specificato l’obbligo di residenza in Italia.
Ritorno di fiamma per una coppia di Temptation Island 2019. Parliamo di Jessica Battistello e Andrea Filomena, che ad alcuni mesi di distanza dall'esperienza televisiva che li aveva separati hanno deciso di rimettersi insieme. Una notizia sorprendente (ma forse neanche più di tanto) per i fan del programma, arrivata tramite i rispettivi profili social. "Ho deciso di mettere da parte l’orgoglio e riprendermi ciò che mi rende felice… TU o meglio NOI", ha scritto Andrea su Instagram, che ha dunque scelto di voltare pagina e dimenticare il fatto che Jessica si fosse avvicinata al tentatore Alessandro Zarino. "Vorrei scrivere tante, tantissime cose ma ci sarà tempo", ha replicato la Battistello condividendo la stessa foto insieme sul suo profilo, "L’unica cosa che conta è che siamo ancora qui, INSIEME. Mi sei mancato come l’aria" . Il viaggio dei sentimenti in televisione di Jessica Battistello e Andrea Filomena si era chiuso nel corso della quarta puntata di Temptation Island 2019. Dopo aver rifiutato un primo falò di confronto, Jessica aveva accettato la seconda richiesta del fidanzato, finendo però col mettere un punto alla loro relazione. La Battistello aveva deciso di uscire dal villaggio con il bel single Alessandro Zarino, ma una vera relazione con quest'ultimo non è mai decollata, tanto che lui è finito sul Trono classico di Uomini e Donne. Jessica si era attirata gli strali del web, con il pubblico fumantino di Temptation che l'aveva criticata fortemente. Poi, a settembre, le voci su un ritorno insieme, condite da segnalazioni di fan che sostenevano di averli visti insieme mano nella mano e da insinuazioni su una crisi fittizia inventata per ottenere popolarità. Comunque stiano le cose, la Battistello e Filomena sono ancora una coppia, a tutti gli effetti. Vorrei scrivere tante, tantissime cose ma ci sarà tempo…. l’unica cosa che conta è che siamo ancora qui, INSIEME. Mi sei mancato come l’aria ❤️
L’annuncio del ritorno di fiamma arriva sulle pagine Instagram della coppia, che era uscita separatamente dall’edizione 2019 di Temptation Island. “Ho deciso di mettere da parte l’orgoglio e riprendermi ciò che mi rende felice, cioè tu”, scrive Andrea. “Mi sei mancato come l’aria”, risponde Jessica.
Tom Wheeler, presidente della FCC (Federal Communications Commission) ha deciso di imprimere una direzione forte alla sua agenzia, indirizzandola verso quella idea che Obama aveva tracciato già nel mese di novembre 2014. L'idea cioè di rendere più forte il principio della Net Neutrality e di conseguenza di opporsi all'idea opposta, cioè quella che vuole il web a due velocità, dove chi paga di più ha più servizi. Già l'intervento di Obama fece storcere il naso ai grandi operatori del mercato che mal sopportano l'idea di rispettare il principio della Net Neutrality e allo stesso modo sono contrari alla direzione intrapresa da Wheeler. Sostanzialmente, Verizon, AT&T, Time Warner Cable cioè i colossi del mercato spingono per imporre il principio che l'azienda che paga di più ha diritto ad un servizio migliore. Ma adesso, con la posizione assunta dalla FCC, la questione si fa un po' più complicata per loro. Tom Wheleer, numero uno della FCC ha espresso chiaramente quale sarà la posizione dell'authority statunitense che vigila sul settore delle comunicazioni: i provider di servizi internet a banda larga che oggi operano in un regime di sostanziale autoregolamentazione dovranno d'ora in poi essere disciplinati, come avviene per le "public utilty". In modo tale da garantire che il traffico sulle proprie reti sia gestito in maniera da non discriminare nessuno. I fornitori dei servizi, specifica Wheeler, non potranno rendere più veloce l'accesso ad alcuni siti in cambio di tariffe più care; e allo stesso tempo, non potranno rallentarli o bloccarli. Perché la rete fornisce "servizi essenziali per la collettività" e le regole devono essere uguali per tutti. #OpenInternet is the greatest engine of free expression, innovation & opportunity the world has ever known. We must protect it now. — Tom Wheeler (@TomWheelerFCC) 4 Febbraio 2015 Solo qualche mese fa lo stesso Wheeler si schierava in maniera decisa a favore dei fornitori dei servizi, ma dopo molte sollecitazioni e dopo l'intervento di Obama, Wheeler ha rivisto la sua posizione affermando che oggi "l'industria ha bisogno di un controllo forte".
Tom Wheeler, presidente della FCC ha deciso di imprimere una direzione forte alla sua agenzia, indirizzandola verso quella idea che Obama aveva tracciato già nel mese di novembre 2014. L’idea cioè di rendere più forte il principio della Net Neutrality. Ovviamente le big company del settore sono contrarie.
Ha fatto il giro della rete la lettera scritta da Annamaria Bernardini de Pace sulle pagine de Il Giornale, nella quale si palesava un attacco feroce a un (de)genero ingrato e bugiardo. L'analogia con la situazione familiare della figlia Chiara Giordano, in via di separazione da Raoul Bova, aveva lasciato presagire che le dure parole fossero rivolte al bell'attore. Un tam tam di consensi e dissensi che da stamattina ha iniziato a scatenarsi in rete, spaccando a metà l'opinione pubblica, incerta nel destreggiarsi tra il tifo per la suocera-paladina della giustizia e l'ammonizione contro la medesima, rea di interferire senza alcuna autorità nella vita della figlia Chiara. La lettura approfondita dello scritto, però, ha portato a galla una serie di aspetti alquanto oscuri, che non combaciavano del tutto con le vicissitudini e il percorso di vita della coppia. Nell'incertezza dell'intenzionalità dell'attacco racchiusa nella missiva, intesa forse come desiderio di rivalsa dopo un periodo delicato e mediaticamente esposto, alcune voci hanno iniziato ad ipotizzare la presenza di un nuovo progetto editoriale. Sembra, infatti, che Annamaria Bernardini de Pace abbia in cantiere un nuovo libro e che lo stia pian piano anticipando sul web tramite "pillole" epistolari pubblicate a puntate proprio su Il Giornale. Nella prima puntata di questa serie di lettere, è possibile leggere come prefazione: Per tutto agosto pubblicheremo una serie di lettere all'altro sesso. In ognuna c'è la gioia e il dramma della vita. Chi vuole partecipare a questo dibattito può lasciare un commento. Mariti e mogli, uomini e donne. Il misterioso rapporto che regola la nostra società e le nostre vite viene passato ai raggi X da una donna, Anna Maria Bernardini de Pace, avvocato matrimonialista e donna di successo. Per tutto agosto pubblicheremo una serie di lettere all'altro sesso: mariti, compagni, amanti, ex, amici e tante altre figure. In ognuna c'è la gioia e il dramma della vita, in ognuna ci si può riconoscere vittime o carnefici. Tra una lettera e l'altra lasceremo spazio ai vostri commenti, alle vostre critiche e testimonianze.
È stata molto commentata la lettera scritta da Annamaria Bernardini de Pace sulle pagine de Il Giornale, nella quale pare avesse sferrato un duro attacco contro l’ex genero Raoul Bova. Stando però a quanto letto sul noto quotidiano, la lettera farebbe parte di una serie di racconti “rivolti all’altro sesso”, che pare verranno a loro volta inclusi in un suo prossimo libro.
Dalla mezzanotte di giovedì 22 aprile, cioè dalle 00 di venerdì 23 aprile, i cittadini del Lazio potranno prenotare la loro dose di vaccino anti Covid in cinque nuovi hub vaccinali a Roma e provincia. Con queste aperture l'obiettivo del Lazio è arrivare a 40mila somministrazioni del vaccino anti Covid ogni giorno, tra prime e seconde dosi ( Le prenotazioni sono attualmente aperte (articolo aggiornato al 22 aprile) a tutte le persone con età superiore a 60 anni, cioè per tutti i cittadini nati a partire dal 1961. Dalla mezzanotte di lunedì apriranno le prenotazioni anche per i cittadini della fascia d'età 58-59 anni. Attualmente i vaccini approvati dalla nostra Agenzia del farmaco, l'Aifa, sono quattro: AstraZeneca e Johnson&Johnson, raccomandati per persone con età superiore a 60 anni, Pfizer e Moderna. Non è chiaro se AstraZeneca e Johnson & Johnson verranno somministrati anche ai volontari under 60 che volessero fare questi due vaccini. Attualmente gli unici due hub che somministreranno Johnson & Johnson, a partire dal 24 aprile, sono quelli di Tor Vergata, nei pressi della Vela di Calatrava, e il drive in dell'outlet di Valmontone. Questi sono i cinque nuovi centri aperti dalla Regione Lazio in provincia di Roma: A questi potrebbe aggiungersi presto quello di Ladispoli, presso la Casa della Salute. Per quanto riguarda il nuovo hub degli studios di Cinecittà, per il momento viene utilizzato per le seconde dosi degli anziani e per coloro che, per patologie, non possono effettuare il vaccino AstraZeneca con cui si erano inizialmente prenotati. Qua tutti i centri vaccinali di Roma e provincia
A Roma e provincia aprono 5 nuovi centri vaccinali per la somministrazione dei sieri anti Covid. Le prenotazioni per questi nuovi hub partiranno dalla mezzanotte di oggi, giovedì 22 aprile. Si tratta del drive in di Valmontone, del centro di Cinecittà, di quello della Vela di Tor Vergata, del centro commerciale Porta di Roma e di via Majorana. Dove somministrano Pfizer, AstraZeneca e Johnson & Johnson.
Prince Rogers Nelson, più comunemente noto come Prince, è morto a 57 anni nella sua casa-studio di Paisley Park. Al momento sono ancora ignote le cause del decesso del grande artista, un cantante e musicista capace di scrivere pezzi di storia della musica più recente grazie a sonorità imprevedibili e contenuti dei testi mai banali. Rilevante è stata anche la capacità di saper incidere sugli stili e le mode del suo tempo, senza essere invasivo, ma riuscendo a condizionarle senza essere onnipresente, ma semmai agendo per sottrazione. L'eclettico artista americano, originario di Minneapolis, combatteva da diversi giorni con quella che i suoi portavoce hanno definito una grave influenza, ma al momento non esistono ancora correlazioni ragionevoli tra questo male e la morte di Prince. Ma in momenti come questi, in cui anche i personaggi più noti del mondo della musica non possono che manifestare il loro sgomento e il dolore per una perdita così rilevante, la cosa più giusta è provare a ricordare un grande musicista nell'unico modo che ci sembri sensato: attraverso la sua musica. La discografia di Prince è caratterizzata da una produzione estesissima, composta di 37 album prodotti in studio con una frequenza impressionante: due solo nel 2015, l'ultimo dei quali era HITnRUN uscito col suo gruppo alle 3rdeyegirl. E l'artista, inoltre, è stato tra i pionieri della vendita on-line su Internet: infatti alcuni suoi prodotti sono acquistabili solo dal suo sito. Non è un caso che anche i suoi pezzi più celebri siano pressoché introvabili sulle principali piattaforme di fruizione musicale, vedi Youtube e Spotify. Billboard ha stilato la classifica dei 20 singoli di maggior rilevanza dell'artista, pescata nella copiosissima produzione dell'artista e noi abbiamo deciso di riportare fedelmente le 5 canzoni più celebri (tra le quali, ebbene sì, non figura la stupenda Purple rain, solo ottava). 1 – When Doves Cry 2 – Kiss 3 – Let's Go Crazy 4 – Cream
Se ne va a 57 anni il grande artista di Minneapolis, lasciando agli appassionati di musica una sconfinata produzione artistica, fatta di più di 35 album in carriera. Ecco le 5 canzoni più famose di Prince.
Kate Middleton dopo aver trascorso la giornata in campagna nella contea di Cumbria tra la tosatura delle pecore e l'assaggio dei formaggi tipici è tornata ad essere una principessa. Alla cena di raccolta fondi di "Action on Addiction" di cui Kate è la madrina d'eccezione, la Duchessa ha indossato un long dress da principessa che ha fatto impazzire il web. L'occhio attento degli utenti ha però svelato un particolare, ossia che l'abito indossato da Kate era riciclato, l'aveva indossato ben tre anni prima. Ebbene sì, Kate Middleton conferma la sua passione per la moda ma soprattutto quella per il riciclo. La Duchessa di Cambdrige ha abbondato le vesti da ragazza di campagna ed è tornata a quelle da principessa che più le si addicono. Come madrina dell'evento benefico di "Action on Addiction", l'associazione che sensibilizza i giovani sulla tossicodipendenza, Kate Middleton ha partecipato alla cena di beneficienza sfoggiando un lungo abito color crema in jersey da 1.580 sterline, quasi 1.800 euro, che ha messo in mostra le spalle. Un look perfetto, peccato che i più attenti lo hanno notato, l'abito della stilista Barbara Casasola era già stato utilizzato da Kate nel 2016 in occasione della premiazione "Art Fund Museum of the Year" di cui era madrina. Questo non è l'unico capo riciclato, anche le scarpe argentate di Jimmy Choo le aveva già indossate lo scorso febbraio in occasione dei Bafta 2019. Per quanto riguarda gli accessori, invece, questi non erano riciclati, la Duchessa ha scelto la clutch del brand inglese Wilbur&Gussie di color grigio chiaro con una spilla d'ape in cristalli d'argento e gli orecchini pendenti color azzurro di Kiki McDonough con pietre di topazio.
Kate Middleton ha sfoggiato un look da principessa in occasione della cena benefica di gala di “Action in Addiction”. Un long dress color crema e decollété in argento che hanno fatto impazzire il web ma un particolare non è sfuggito ai suoi milioni di fan.
Topshop uno degli store di abbigliamento più famosi al mondo e, anche se è finito spesso al centro delle polemiche per aver usato dei manichini troppo magri che lanciavano un messaggio sbagliato alle nuove generazioni, propone prodotti alla moda richiesti in moltissimi paesi. Di recente ha deciso di prendere una decisione epocale per il mondo della moda che di sicuro darà il buon esempio a molti altri brand. All'interno dei negozi infatti verrà eliminata la divisione dei camerini a seconda del genere a cui si appartiene.
Topshop ha preso una decisione epocale per rendere i suoi store accoglienti: ha eliminato la divisione dei camerini per genere. In questo modo, si andrà incontro alle esigenze dei transgender, facendogli evitare delle situazioni imbarazzanti.
Naomi Watts sarà Diana al cinema, un biopic sulla vita della principessa del Galles che ripercorrerà gli ultimi due anni della sua vita. Il film uscirà nelle sale il 3 ottobre prossimo ma se ne fa già un gran parlare. Pare che la stessa attrice che interpreterà il ruolo da protagonista tema il giudizio della casa reale britannica, e in particolare dei principi William ed Harry nel rivedere un'altra donna nelle vesti della madre scomparsa tragicamente nel 1997. La storia di Diana racconterà soprattutto dell'amore con il cardiochirurgo Hasnat Khan che intanto ha definito il film del tutto sbagliato. La Watts ha paura che anche i figli di Lady D possano non approvare l'immagine rivisitata della madre, in particolare per la storia extraconiugale tanto chiacchierata. Naomi Watts ha dichiarato alla rivista "InStyle": Ti chiedi sempre come i suoi ragazzi lo percepiranno. L'interrogativo più forte nella mia mente era: approverebbero? So per certo che non c'è nulla di offensivo in questo film. E' davvero il racconto della sua vita. I suoi ragazzi entrano nel film solo in una scena, la loro presenza comunque è lì, ma il film mette a fuoco la sua storia d'amore.
Anche le attrici più talentuose e sicure possono avere delle riserve per alcuni ruoli. E’ il caso di Naomi Watts che vedremo al cinema nei panni di Lady Diana, e che teme il giudizio dei figli della principessa, William e Harry.
Quante ne abbiamo lette negli ultimi tre anni su Britney Spears? E' stata accusata di essere una ninfomane, dedicandosi ad orge selvagge durante i suoi tour, dal suo ex bodyguard con una causa legale tra i due è ancora in corso (anche se si va verso il patteggiamento), pochi giorni fa la sua ex manager l'ha gettata in pasto ai giornali spiegando che in realtà Britney Spears "è una donna sola, a un passo dal baratro e in preda alla dipendenza della droga". Eppure con il suo approdo tra i giudici della seconda serie di X Factor Usa, la sua immagine sembrava lentamente riacquistare punti, unita ad una comunicazione social attenta e più orientata verso il racconto, attraverso le immagini, di una vita familiare più tranquilla, apparendo "quasi invecchiata" solo perché più matura. La storia è quella solita, al momento di un rilancio di un'artista c'è sempre qualcuno pronto a volerti affossare. E non siamo qui a fare gli avvocati difensori di Britney, anche perché sarebbe poco costruttivo visto che la sua vita un filino sregolata lo è stata ed un fondo di verità nelle accuse c'è sempre. Però, in questo momento così delicato, risulta difficile credere che possa rovinarsi nuovamente con le sue mani. E allora l'unico modo per difendersi è chiudersi nella sfera protettiva della "family", con il Signor Spears che, in accordo con il nuovo manager, ha interdetto l'accesso ad Internet e l'uso del cellulare alla star di X Factor. La notizia rimbalza dall'America, con i giornalisti di Gigwise che hanno contattato una fonte molto vicina alla famiglia Spears: "La sua famiglia non vuole che possa leggere storie di gossip che la condizionerebbero negativamente in una fase così importante della sua carriera. Tutto questo è fatto con amore e per il suo bene"
Nel momento del rilancio della sua immagine e della sua carriera, grazie ad X Factor Usa, arrivano nuove accuse da parte della sua ex manager: perché ce l’hanno tutti con l’ex teenager prodigio?
Pare che manchino solo i dettagli per la conferma dell'arrivo dei Rolling Stones in Italia. Da settimane si parla molto della loro venuta in Italia ma solo poco fa Rolling Stone ha diffuso un'anticipazione che vorrebbe la band di Mick Jagger al Circo Massimo il 22 giugno. Per ora le prime date europee confermate sono quelle del Pinkpop festival in Olanda il 7 giugno e quello del Tw Classic Festival in Belgio il 28. Il gruppo dovrebbe rientrare all'interno della rassegna romana del Rock in Roma, ma in una location particolare come quella del Circo Massimo. Gli organizzatori del Festival, stando sempre a RS, starebbero lavorando agli ultimi dettagli visto che non sarebbe facile recintare il Circo Massimo rendendo possibile l'afflusso a pagamento. La notizia l'aveva anticipata qualche settimana Mimmo D'Alessandro, della D'Alessandro e Galli, che organizza i concerti italiani della band capitanata da Mick Jagger e voleva portare la band al Lucca Summer Festival di cui è direttore artistico, ma i problemi economici erano molti e al quotidiano La Nazione specificò "altrimenti i Rolling Stones li farò suonare al Circo Massimo a Roma" anche perché "questo sarà il loro ultimo tour in Europa" aveva ribadito. Nel commentare le prime date annunciate in Europa Mick Jagger ha commentato: "Amo i festival estivi e non vedo l'ora di venire in tour in Europa" con Keith Richards che ha aggiunto: "Organizziamo questo show… la band è al top della forma e veramente non vedo l'ora di tornare in Europa", dove la band suonò lo scorso anno al Glastonbury e ad Hyde Park. In scaletta sono previsti alcuni dei loro successi maggiori tra cui "Jumpin' Jack Flash", "Gimme Shelter", "Paint It Black" e "Tumbling Dice".
Rolling Stone anticipa che i Rolling Stones suoneranno al Circo Massimo il 22 giugno all’interno della rassegna del Rock in Roma.
A scalzare David Bowie e il suo ‘Blackstar‘ dalla prima posizione della classifica Fimi degli album più venduti non poteva che essere Alessandra Amoroso, uscita la settimana scorsa con il nuovo album ‘Vivere a colori' e che da ieri, appunto, è al primo posto, come era immaginabile visto il passato artistico della cantante pugliese che per la quarta volta consecutiva debutta al primo posto, come era già avvenuta all'uscita dell'esordio ‘Senza nuvole', del secondo ‘Il mondo in un secondo' e di ‘Amore puro', del 2013. Non è quindi una novità l'esordio in prima posizione e neanche il Duca Bianco, di cui oggi si festeggiano i 40 anni di uscita di ‘Station to Station' uno dei suoi capolavori, è riuscito a tenersi la prima; su Facebook la Amoroso ha ringraziato la sua fanbase, la Big Family, e ha scritto: Allora… non saprei come iniziare… posso solo dire che questo traguardo è stato sudato da tutti noi, da ognuno di noi… grazie ‪#‎BigFamily‬, dobbiamo esserne orgogliosi! GRAZIE ❤ Secondo posto, come detto per David Bowie che scende di una posizione con il suo ultimo album, ma può vantare un secondo album in top 10: all'ottava posizione, infatti, è entrato ‘Nothing Has Chenged', la raccolta pubblicata nel 2014 che la settimana scorsa era tornata in 13a. Bowie, quindi, con uno degli album più belli di questo periodo continua a tenere alle spalle due pezzi da novanta come Marco Mengoni, che con ‘Le cose che non ho' mantiene il podio, mentre subito sotto, in quarta posizione, c'è Adele con '25'.
Come era prevedibile ‘Vivere a colori’, nuovo album di Alessandra Amoroso si prende la prima posizione della classifica degli album più venduti, spodestando David Bowie, Mengoni e Adele, in una settimana che segna il ritorno degli Skunk Anansie.
Mara Venier è l’opinionista dell’ ‘Isola dei famosi’ insieme ad Alfonso Signorini, la donna che accompagna la conduttrice Alessia Ventura e la aiuta a mantenere saldo il timone del reality. Quest’anno partecipa al gioco anche Simona Ventura che dello stesso programma tv è stata conduttrice quando era ancora una trasmissione targata Rai. Moltissimi si sono stupiti di fronte al fatto che avesse accettato la proposta arrivata da Mediaset di partecipare al gioco nel ruolo di naufraga. Francesco Facchinetti l’ha pregata di rifiutare, Belén Rodriguez ha approvato la sua scelta così come la stragrande maggioranza dei suoi colleghi non hanno potuto fare a meno di ammirarne il coraggio. Una su tutti è proprio la Venier, grande amica della Ventura salvo per il periodo in cui le due sono state nemiche giurate. Intervista dal settimanale ‘Mio’, Mara celebra il coraggio di Simona, pur ammettendo che al suo posto non avrebbe mai accettato: Simona potrebbe arrivare in finale, ma anche Stefano e pure Aristide. Sull’Isola ci sono tantissimi miei affetti, per questo mi trovo in imbarazzo. Simona ha avuto un grandissimo coraggio, ha fatto una scelta che io non avrei mai fatto. Le voglio molto bene, ma le dirò sempre quello che penso, senza fare sconti. Siamo amiche vere e tra amiche bisogna dirsi tutto. Voglio un bene incredibile a Stefano, che conosco da quando era bambino. Ero molto amica della sua mamma Moira. Lui potrebbe essere una bella sorpresa. Ho scoperto Aristide, è davvero unico: potrebbe essere una bella rivelazione. Mara, pur avendo accettato di partecipare al reality show nel ruolo di opinionista – e portatrice sana di clamorose gaffe – ammette che non riuscirebbe mai a vivere la stessa esperienza da naufraga. Troppi sarebbero i disagi da affrontare:
Sono state in disaccordo l’una con l’altra a lungo ma Mara Venier e Simona Ventura sono riuscite a recuperare il loro rapporto e adesso l’opinionista dell’ ‘Isola dei Famosi’ celebra il coraggio della naufraga: “Io non l’avrei mai fatto”.
Mentre Giulia Montanarini si scusa con Alessio Lo Passo, Teresanna Pugliese ha due bei gattoni da pelare. Antonio Passarelli e Francesco Monti si contendono la tronista. Il bel tarantino ritrova finalmente la parola e nervoso si reca dalla sua dolce metà per chiarire l'incontro con il preferito della Barbie formato Uomini e Donne. La napoletana sembra ascoltare con attenzione le parole del corteggiatore ma, in realtà, si sta semplicemente godendo la gelosia del piccioncino. Ma non finisce qua. Francesco Monti ha un rivale degno di questo nome. Un ragazzo che è riuscito a rendere Teresanna principessa per un giorno. Stiamo ovviamente parlando di Antonio Passerelli. Dopo la segnalazione di Uomini e Donne, il corteggiatore vuole farsi perdonare l'amicizia con Francesco Lo Moro e organizza un appuntamento da mille e una notte. Tutto è perfetto, niente è lasciato al caso. Persino le lacrime finali sembrano essere l'inizio di una favola d'amore dei tempi moderni. Antonio Passarelli non solo si dichiara ma dichiara in diretta televisiva i suoi sentimenti per Teresanna Pugliese: "Mi sto innamorando". Tre semplici parole che gelano la corteggiatrice. Uomini e Donne è ormai entrato nel vivo. Francesco Monti e il suo rivale sono due corteggiatori diversi ma, oggi, l'Oscar lo conquista Antonio. Il motivo? Tutte le donne hanno sognato, almeno una volta nella vita, di trasformarsi in Cenerentola. Antonio ha trasformato un desiderio in realtà. Teresanna non può chiudere gli occhi di fronte a tanto romanticismo anche se al braccio aveva il dono del bel tarantino. Voi per chi tifate? Noi, un'idea ce la siamo già fatta!
Teresanna Pugliese e Antonio Passerelli scatenano la gelosia di Francesco Monti, l’esterna dei due piccioncini profuma già di scelta e il video di Uomini e Donne toglie adito a qualsiasi dubbio sull’argomento.
Grandi novità in arrivo all'interno dell'applicazione per smartphone di Facebook. Così come riportato da Jason Stein sul suo profilo Twitter, infatti, il team di sviluppatori al lavoro sul social network di Mark Zuckerberg ha iniziato a testare il News Feed multiplo. Se la sperimentazione dovesse risultare positiva, presto tutti gli utenti iscritti alla piattaforma blu avranno la possibilità di creare Feed tematici così da dividere i contenuti in base all'argomento trattato. Come si vede nello screenshot diffuso dal profilo Twitter @jasonwstein, nel corso dei prossimi mesi i vertici di Facebook rilasceranno un nuovo aggiornamento dell'app per smartphone Android e iOS che consentirà di creare flussi di notizie divise per categorie come viaggi, moda, sport e molto altro. Per gestire il News Feed multiplo gli utenti avranno a disposizione una nuova barra di navigazione posta nella parte alta dell'applicazione. In questo modo il team del social network di Menlo Park faciliterà la gestione dei contenuti e consentirà agli utenti di trovare con maggiore facilità i contenuti di loro interesse. Un portavoce di Facebook qualche mese fa ha dichiarato che gli utenti richiedono spesso la possibilità di poter implementare un'opzione per facilitare la ricerca dei contenuti in base all'argomento ed ora sembra che gli sviluppatori abbiano accolto i feedback degli utenti e si stanno preparando a rilasciare questa nuova feature. Nelle ultime ore inoltre la redazione del portale The Verge ha scoperto alcune novità per quanto riguarda la sezione Shopping in sviluppo presso gli uffici di Facebook.
Grandi novità in arrivo all’interno dell’applicazione per smartphone di Facebook dove il team di sviluppatori ha da poche ore iniziato a testare il News Feed multiplo.
200 renne sono morte di fame, e altre moriranno, ed è solo colpa nostra, di noi che siamo i responsabili del riscaldamento globale che ha provocato i cambiamenti climatici che stanno uccidendo gli animali, come dimostrano le carcasse trovate sulle Isole Svalbard. La notizia arriva dalla Norvegia ed è una delle dimostrazioni più lampanti degli effetti dei cambiamenti climatici sugli animali: ecco perché. 200 carcasse, renne morte di fame. Nelle Isole Svalbard sono state trovate 200 renne morte e gli scienziati pensano che la causa di questi decessi siano i cambiamenti climatici. Ma come mai? Dal Norwegian Polar Institute's fanno sapere che l’inverno per le renne è stato molto magro, i cambiamenti climatici hanno fatto si che la pioggia caduta a inizio stagione invernale si sia trasformata in ghiaccio coprendo la tundra e rendendo inaccessibile il cibo alle renne: insomma i pascoli erano congelati e le renne sono morte di fame. E quelle che non sono morte di fame, sono pericolosamente sottopeso. Cambiamenti climatici dannosi. Gli esperti spiegano che la causa di queste piogge sono i cambiamenti climatici provocati dal riscaldamento globale: e chi è causa del riscaldamento globale? L’essere umano con l’inquinamento che provoca. “Fa paura trovare così tanti animali morti. È un terrificante esempio di come i cambiamenti climatici influenzino la natura”, hanno dichiarato i ricercatori. Il caldo anomalo è infatti causa dell’aumento delle temperature durante l’inverno che, come dicevamo, poi si congelano impedendo l’accesso al cibo. Inoltre, il caldo allunga la stagione degli accoppiamenti che si traduce in maggior competizione per il cibo durante l’inverno, periodo durante il quale abbiamo visto già sta scarseggiando.
200 renne sono morte di fame nelle Isola Svalbard, in Norvegia, è la colpa è, secondo gli esperti, dei cambiamenti climatici che hanno reso inaccessibile il cibo a questi animali. Vediamo insieme come sia possibile, cosa c’entri il riscaldamento globale, quali saranno le conseguenze sull’ecosistema e perché sia colpa nostra.
Lasci l'iPad in mano a tuo figlio infante e te lo ritrovi bloccato per 48 anni suonati: è successo negli Stati Uniti al giornalista del New Yorker Evan Osnos, che si è recato in questi giorni su Twitter a chiedere aiuto per riattivare il suo dispositivo, risultato inutilizzabile per 25.536.442 minuti dopo una serie di tentativi di sblocco andati a vuoto da parte del bambino. Data l'assurdità della situazione lo stesso giornalista ha sentito il bisogno di precisare che il racconto non è una bufala, e in effetti portare il dispositivo in questo stato è difficile ma non impossibile. L'unico dettaglio fornito da Osnos in realtà è che alla base del blocco dell'iPad ci sono stati tentativi multipli di accesso da parte del figlio, il che può aver portato confusione nell'interpretare la storia da parte di chi ne è venuto a conoscenza. Da una parte in effetti è vero che i prodotti con sistema operativo iOS sono protetti da un sistema di accesso basato su codice numerico, e che — dopo un numero predefinito di tentativi andati a vuoto — il sistema costringe ad attendere un lasso di tempo sempre maggiore per effettuare la prova successiva. Il meccanismo è noto ed è stato ideato per limitare l'efficacia di tecniche di accesso che si basano sull'indovinare casualmente il codice. D'altro canto però il bambino e il sistema di protezione non possono essere stati gli unici responsabili del disastro: intanto perché per arrivare una sola ora di attesa il bambino avrebbe dovuto persistere aspettando prima trenta secondi, poi un minuto, poi cinque, poi altri quindici e così via seguendo gli scaglioni impostati dagli sviluppatori di iOS; soprattutto però i lassi di tempo che iPad e iPhone possono imporre di attendere a chi tenta l'accesso hanno un tetto massimo. L'ipotesi più plausibile dunque è che tra il blocco del tablet da parte del bambino e il ritrovamento del dispositivo da parte del padre sia intercorso un altro avvenimento: lo svuotamento della batteria. Come per tutti i dispositivi elettronici, un iPad completamente scarico non può tenere in memoria le informazioni relative alla data e all'ora correnti, e nel caso il dispositivo non sia impostato per reperire queste informazioni online ritorna a un orario standard che in molti casi è l'epoca Unix, ovvero il primo gennaio 1970.
Un bambino di 3 anni ha bloccato l’iPad del padre sbagliandone più volte il codice d’accesso, ma arrivando alla cifra inverosimile di 48 anni di attesa da attendere prima di un nuovo tentativo di sblocco. Non è una bufala, ma il frutto di una serie di coincidenze. La soluzione in questi casi è solo il reset.
Da una ricerca effettuata dai ricercatori di Oxford è emerso che le donne con il sedere grosso sono più intelligenti di quelle che hanno un lato B perfetto. La forma del fondoschiena infatti, è legata alla presenza nell'organismo di Omega 3, i principali responsabili dello sviluppo della mente: le donne con i fianchi larghi e il lato più formoso quindi, sarebbero decisamente più intelligenti. Ma cosa sono gli Omega 3? Si tratta di particolari acidi grassi polinsaturi contenuti nel pesce e in particolare negli alimenti come trota, salmone e pesce spada. Anche i legumi, le verdure come broccoli, cavoli e lattuga, ma anche noci e cereali e l'olio di lino ne sono ricchi.
Il sedere grande non deve più essere visto con un difetto: è stato dimostrato infatti che le donne con il lato B formoso sono molto più intelligenti di chi ha una silhouette perfetta. Ecco perché.
La funzione della divisione La divisione (contrattuale o processuale) ha la funzione di porre fine ad una comunione, con un procedimento che, in teoria, dovrebbe attribuire ad ogni condividente una parte di beni concreti (in comune) pari al valore della sua quota (astratta) di proprietà sui beni in comune. Quindi, con la divisione si passa ad avere una quota astratta dui beni in comune ad avere alcuni beni in propreità esclusiva (beni, ovviamente, che erano compresi nella comunione). In teoria tutto è semplice, in pratica, può capitare che occorre valutare se colui che chiede la divisione ha il relativo diritto oppure, occorre identificare i beni comuni oppure può capitare che durante il giudizio si accerta che alcuni o tutti i beni in comune non siano divisibili, ecco, che non occorrerà discostarsi dallo schema classico, in quanto al divisione potrà terminare con l'assegnazione del bene ad uno dei comproprietari (e il pagamento di un conguaglio all'altro) oppure con al vendita all'asta del bene e la divisione del prezzo ricavato dalla vendita. Ovviamente, l'impossibilità di giungere ad una divisione in natura, ma di dover procedere ad una divisine mediante assegnazione del bene salvo conguaglio o alla vendita del bene e successiva divisione el ricavato si ha non nel momento in cui inizia il procedimento di divisione Tutte questi diversi ostacoli si percepiscono anche all'interno del processo di divisione. Infatti, il giudizio di divisione si compone di una fase dichiarativa, avente ad oggetto l'accertamento della comunione e del relativo diritto potestativo di chiederne lo scioglimento, e di una esecutiva, volta a trasformare in porzioni fisicamente individuate le quote ideali di comproprietà sul bene comune. Con riferimento alla prima fase, l'ordinanza che, ai sensi dell'art. 785 c.p.c., disponga la divisione, al pari della sentenza che, in base all'ultimo inciso della menzionata disposizione, statuisca in maniera espressa sul diritto allo scioglimento della comunione, ancorché non possieda efficacia di giudicato, preclude un diverso accertamento in altra sede giudiziale, in quanto la non contestazione attribuisce all'esito finale del procedimento, che si concluda con l'ordinanza non impugnabile ex art. 789, comma 3, c.p.c., la medesima stabilità del giudicato sul diritto allo scioglimento della comunione pronunciato con sentenza.
Cassazione 13.6.2019 n 15926 Essendo il giudizio di divisione svolto nell’interesse comune, le spese devono essere poste a carico di tutti i condividenti, in proporzione alle rispettive quote, per gli atti rivolti alla concreta determinazione delle quote, mentre vale il principio della soccombenza per le vicende processuali occasionate da eventuali conflitti di interesse insorti nel corso del giudizio.
Con la fine dell'estate, per molte donne termina anche un periodo "drammatico": quello in cui bisogna ricorrere a creme depilatorie, epilatori o, peggio, alla tanto odiata e dolorosa ceretta per dire addio ai peli superflui. Anche in autunno, però, può capitare di indossare gonne e pantaloncini senza calze e, a quel punto, l'incubo ritorna. Tutte quelle che vengono travolte dall'ansia al solo pensiero possono stare tranquille: è possibile ricorrere al rimedio più rapido e indolore per eliminare la peluria dalle gambe o dall'inguine, il rasoio, senza doversi preoccupare della ricrescita lampo. Tutte sanno che il risultato del rasoio non dura in eterno ma esiste un momento della giornata ideale per evitare di andare incontro spiacevoli imprevisti. Per avere delle gambe lisce fino a 4 giorni dopo averlo usato, è necessario non depilarsi al mattino o quando il sole è ancora alto. Al contrario, bisogna farlo la sera, precisamente poco prima di andare a dormire. Il motivo? Durante il sonno, le gambe si scaldano, si gonfiano leggermente e non hanno alcun contatto con la luce esterna, cosa che stimola la ricrescita e che causa le fastidiose irritazioni che provocano dolori per intere giornate.
Vuoi depilarti con il rasoio ma sei stanca di combattere contro la ricrescita lampo? Esiste un momento della giornata ideale per eliminare i peli superflui: scopriamo qual è.
Dinamica, innovativa, ecologica, Helsinki è interessata oggi dal più ambizioso programma di rinnovamento e sviluppo urbano della sua storia iniziata solo duecento anni fa. Ma nonostante la sua "giovane età" la capitale finlandese serve come portabandiera per l'intero paese e negli ultimi anni richiama un numero sempre maggiore di turisti. Inoltre Helsinki si differenzia per il suo sistema di istruzione d'eccezione, lo spirito imprenditoriale, e la forte innovazione smart.
Basta musei firmati da archistar, per la Fondazione Guggenheim è una svolta: a progettare la sua sede di Helsinki sarà uno studio parigino non famoso.
Lo spazio per la televisione ormai appare sempre più ridotto, tanto che anche a bordo degli aerei i nostri vecchi e cari monitor stanno lasciando il passo alla nuove tecnologie. Tablet e Smartphone vengono preferiti dalle compagnie alle televisioni. Il primo passo è stato della American Airlines che pochi giorni fa ha annunciato che i suoi nuovi Boeing 737 Max non avranno più i monitor. Dalle statistiche, infatti, è emerso che circa il 90 per cento dei viaggiatori non si interessa a cosa viene trasmesso negli schermi, ma preferisce utilizzare i propri dispositivi. Su questa strada sembra finalmente cambiare la tipologia di intrattenimento durante le ore di volo. L'American Airlines, una delle più grandi compagnie con sede a Dallas, elimina quindi lo schermo che eravamo abituati a vedere nel poggiatesta. La novità riguarderà i nuovi Boeing 737 Max, ma se la risposta dei viaggiatori sarà positiva si prevede l'eliminazione totale dei monitor. Per usufruire di questa novità bisognerà però attendere il 2018, anno in cui i nuovi aerei entreranno in servizio, portando questa innovativa filosofia.
Nei prossimi Boeing 737 Max che verranno consegnati alla American Airlines non esisteranno più gli schemi televisivi. La compagnia aerea ha annunciato chw i monitor saranno eliminati lasciando spazio ai dispositivi personali dei viaggiatori.
Una protesta il 5 aprile 2020 per chiedere test e mascherine dopo l'emersione di un caso di Covid, la rappresaglia il giorno successivo con una violenza cieca che si sarebbe abbattuta su 300 detenuti, una inchiesta da 117 indagati e misure cautelari per 52 di questi. Un terremoto giudiziario che si è abbattuto sul carcere "Francesco Uccella" di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e che ha travolto agenti della Polizia Penitenziaria e funzionari del Dap, compreso il provveditore delle carceri della Campania. La vicenda risale al 6 aprile 2020, nei giorni scorsi sono stati diffusi i video che mostrano in modo inequivocabile gli abusi commessi dietro le sbarre. La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha chiesto "un rapporto completo su ogni passaggio di informazione e sull’intera catena di responsabilità" e relazioni sulle altre carceri. La vicenda comincia il 5 aprile 2020, nel pieno della prima ondata della pandemia Covid. In tutta Italia i detenuti sono preoccupati per la diffusione del contagio in carcere, le proteste scoppiano ovunque. A Santa Maria Capua Vetere, dopo che circola la notizia della positività di un addetto alla distribuzione della spesa, circa 150 detenuti occupano sei sezioni del reparto Nilo, sbarrando gli accessi con le brandine, e impediscono agli agenti di entrare. Protesta pacifica, diranno in seguito i reclusi. I poliziotti, invece, racconteranno una storia diversa: aggressioni e persino pentolini di acqua e olio bollenti lanciati sugli agenti. La situazione torna sotto controllo in serata, quando la direzione del carcere, al momento affidata a una sostituta della direttrice (che in quel periodo è assente per motivi di salute), assicura sia i test sia i dispositivi di protezione. E ai detenuti, come racconteranno in seguito, viene assicurato che non ci saranno conseguenze. Ma così non sarà. Le prime rappresaglie partono già dalla sera. In quei giorni, vista la pandemia, i colloqui sono bloccati. Vengono vietate anche le videochiamate ma diversi detenuti riescono ugualmente a parlare coi familiari e a raccontare quello che è successo, altri vengono scarcerati per fine pena. Cominciano a circolare fotografie, video, che mostrano i segni delle manganellate. Le segnalazioni arrivano anche sul tavolo del garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, che sporge denuncia e fa partire l'inchiesta della Procura insieme al garante di Napoli, Pietro Ioia, e all'associazione Antigone. Due mesi dopo, a giugno, la notizia che numerosi agenti della Polizia Penitenziaria sono indagati per presunti pestaggi sui detenuti. La notifica viene consegnata dai carabinieri, proprio davanti al carcere. Alcuni dei poliziotti inscenano una protesta, salgono sul tetto, e si difendono: "Abbiamo solo cercato di riportare la calma tra i detenuti". Nelle oltre 2mila pagine di ordinanza il gip definisce quello che è accaduto dopo "una orribile mattanza", in parte mostrata anche nei video che sono stati diffusi dal quotidiano "Domani" e raccontata dai detenuti. È il 6 aprile, il giorno dopo la protesta. L'inizio, secondo gli inquirenti, della rappresaglia mascherata da perquisizione straordinaria che coinvolgerà centinaia di detenuti, picchiati, umiliati e torturati. Partecipano alla "perquisizione" circa 300 poliziotti, sia in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, sia del Gruppo di supporto agli interventi, quasi tutti con mascherine o volto coperto dai caschi (infatti la Procura è riuscita a identificarne solo una parte). I detenuti parlano di irruzioni nelle celle, di uomini presi a manganellate, sputati e urinati addosso, trascinati lungo i corridoi mentre vengono presi a pugni e calci, costretti a stare faccia al muro durante i pestaggi per non poter vedere chi li sta colpendo. Viene picchiato anche un detenuto su una sedia a rotelle, Vincenzo Cacace, che ha raccontato sua storia a Fanpage.it. Un altro viene minacciato di una ispezione anale con un manganello perché sono convinti che abbia un secondo telefono cellulare nascosto. Uno dei detenuti, pestato più volte, viene poi messo in isolamento e lasciato senza cure. Muore circa un mese dopo, in seguito all'assunzione di una massiccia dose di farmaci diversi. Per la Procura si tratta di morte in conseguenza di altro reato, ma il gip non sposa questa tesi optando per il suicidio.
Cosa sappiamo delle violenze avvenute nell’aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta): dalla protesta per la paura della diffusione del Covid alla “orribile mattanza” della rappresaglia contro i detenuti, fino ai video che mostrano gli abusi e alle misure cautelari per 52 tra poliziotti e funzionari eseguite dalla Procura.
Le gengive, ovvero il tessuto molle di colore rosa che ‘abbraccia' i denti, possono abbassarsi o ritirarsi, determinando una condizione patologica nota col nome di recessione gengivale. Colpisce principalmente gli adulti dopo i 40 anni di età, tuttavia può manifestarsi sin dall'adolescenza, in base ai diversi fattori – compresi quelli genetici – che ne sono la causa. Talvolta le ‘gengive ritirate' rappresentano uno dei sintomi della parodontite, una malattia dentale (conosciuta anche come piorrea) legata alla distruzione dei tessuti che mantengono i denti ben saldi e stabili. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla recessione gengivale. La recessione gengivale è una condizione patologica legata all'abbassamento della gengiva, che espone la superficie della radice e i tubuli dentinali, i microscopici canali che mettono in collegamento la parte esterna con quella interna del dente. Le cause possono essere diverse e la manifestazione più evidente è di tipo estetico, con i denti che appaiono più lunghi del normale e con un doppio colore: il bianco dello smalto e il giallastro del cemento della radice esposta. I fattori che determinano la recessione gengivale sono molteplici, ma il principale è considerato la maldestra igiene orale, perpetrata attraverso lo sfregamento troppo energico con lo spazzolino (in particolar modo se questo ha le setole dure). Il movimento più a rischio è quello in orizzontale, che potrebbe infiammare le gengive spingendole a ritirarsi. Anche lo sfregamento con corpi estranei come un piercing labiale, lo stuzzicadenti o penne e matite – in molti hanno il vizio di tenerle in bocca – possono catalizzare l'abbassamento delle gengive. Al di là dei fattori meccanici, possono giocare un ruolo anomalie della mucosa (ad esempio un frenulo labiale troppo corto); denti storti; carenza da vitamina C; gengiviti ereditarie; vizio di masticare il tabacco; bruxismo (il vizio del digrignare i denti e tenerli serrati); ipersensibilità ad alcune sostanze contenute nei dentifrici e altro ancora. Come indicato, la recessione gengivale può essere un sintomo della parodontite, un'infiammazione di origine batterica al paradonto, la cui alterazione può portare alla caduta dei denti. Oltre alla compromissione estetica, amplificata anche da spazi interdentali che risultano più accentuati, il ritiro delle gengive si accompagna ad altre spiacevoli conseguenze. A causa dell'esposizione della radice si manifesta ipersensibilità dentinale, che provoca fastidio intenso quando si entra in contatto con sostanze troppo calde e/o troppo fredde e con l'azione meccanica dello spazzolino. Il risultato è un'igiene orale meno accorta, che favorisce l'accumulo di tartaro e placca – di origine batterica – e aumenta il rischio di sviluppare carie e altre patologie. Possono emergere anche sanguinamento gengivale, difficoltà a masticare, alitosi e nei casi più gravi anche spostamento e caduta dei denti. Poiché la maldestra igiene orale ne rappresenta la principale causa, la recessione gengivale può essere evitata con un uso più attento dello spazzolino, preferibilmente quello a setole morbide. Anche recarsi un paio di volte all'anno dal dentista per una pulizia professionale della bocca e limitare l'uso di aggressivi dentifrici sbiancanti aiuta a prevenire la condizione. Per quanto concerne la cura, la pulizia accurata delle tasche gengivali e delle radici e l'eliminazione del tartaro operate dal dentista possono favorire l'adesione della gengiva se la recessione è poco accentuata, ma allo stadio avanzato l'unico metodo efficace è l'intervento chirurgico, attraverso l'innesto di tessuto gengivale (con l'autotrapianto) o l'impianto del dente.
Provocato principalmente da un uso scorretto dello spazzolino, il “ritiro delle gengive” può avere diverse cause scatenanti e varie conseguenze, dall’ipersensibilità dentinale sino alla caduta dei denti nei casi più gravi. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla recessione gengivale.
Non è stato semplice per Simona Ventura accettare di partecipare all’Isola dei Famosi 2016 da naufraga. Proprio lei, che ha condotto il reality per anni quando era ancora targato Rai, si ritrova adesso a parteciparvi nel ruolo di concorrente, una scelta che ha fatto storcere il naso a più di un personaggio tv ma che, al contempo, è riuscita a ottenere l’approvazione di tutta un’altra serie di ex naufraghi (Belén Rodriguez ad esempio). Intervistata dal settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni” a pochi giorni dalla partenza, anche Simona confessa di aver meditato a lungo prima di decidersi a partecipare allo show. Oggi, però, si dice felice di aver accettato la proposta di Mediaset: Mi hanno chiamata da Mediaset. È stata una decisione molto travagliata, non l'ho presa a cuor leggero. Ora la vivo bene, è una bella cosa, nessuno lo ha mai fatto prima, mi diverto a essere la pioniera anche in questo caso. Ci si mette in gioco in questa dura realtà, ai confini della sopravvivenza, per tanti motivi. Ma se in questa avventura posso aiutare qualcuno a recuperare o ad avere la popolarità che merita lo faccio volentieri. Voglio fare gruppo. Non voglio vivere questa avventura da sola. Ho un grande spirito di squadra. Mi diverte subire quello che ho creato con gli autori, capire quali saranno le mie reazioni. Non cucinerò. So pescare con l'amo. Indosserò un costume intero ma avrò un look preciso che svelerò nella prima puntata. Non mi spaventano le prove con il fuoco né con l'acqua. Piangerò? L'aspetto psicologico è la cosa più difficile, non so come reagirò, la nostalgia dei miei affetti sarà la prova più dura da superare, vado per vincere le mie paure. Anticipa anche che non si ritirerà mai dal gioco, dovrà essere il pubblico attraverso il televoto a mandarla a casa. Di finire sulla nuova Playa Desnuda, però, non se ne parla: Se mi ritirerò? Neanche in punto di morte, mi devono cacciare, se uscirò sarà soltanto attraverso le nomination e il televoto. Ho sempre sgridato chi mollava, sarebbe assurdo se lo facessi io. Ma a Playa Desnuda mai, piuttosto mi faccio squalificare. Ha le idee chiare come al solito Simona, ma sa bene quale sarà il suo ruolo in questa edizione del reality. È per questo motivo che nega qualsiasi rivalità con Alessia Marcuzzi, conduttrice della trasmissione: La conosco da quando aveva 17 anni e ci siamo sempre stimate, è fantastica e ha un ruolo preciso ma sarà tutto il gruppo a determinare il successo del programma, nessuno è contro un altro, ci sarà tanta carne al fuoco. E sulla possibilità di tornare in Mediaset aggiunge:
Simona Ventura racconta quali sono state le difficoltà incontrate nel decidersi a partecipare alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi da naufraga. Fu proprio lei a condurre il reality quando era ancora targato Rai: “Non l’ho presa a cuor leggero”.
Anche se non è in programma la firma di un accordo finale, il vertice di oggi a Minsk appare come una delle ultime speranze per trovare una via d’uscita diplomatica alla crisi ucraina. Nella capitale bielorussa si incontrano i leader europei Angela Merkel e François Hollande insieme ai presidenti Petro Poroschenko e Vladimir Putin. Secondo l’agenzia Belta, il gruppo di contatto che ieri si è incontrato per preparare l’incontro avrebbe raggiunto un accordo su uno schema che prevede il ritiro delle armi pesanti e un cessate il fuoco. La tensione resta alta tra Mosca e Kiev: quello di oggi è un vertice che arriva dopo l’ennesima una strage di civili nella cittadina di Kramatorsk, nel sud-est del Paese. Razzi hanno colpito ieri mattina il quartier generale delle forze armate ucraine e una zona residenziale nella città. I morti sarebbero almeno una quindicina e oltre 60 i feriti. Il presidente ucraino Poroshenko ha subito puntato il dito contro i separatisti, finanziati e armati – secondo l'Occidente – dalla Russia. Anche stamane almeno 4 persone sono state uccise gravemente da un proiettile di artiglieria che ha centrato la stazione degli autobus nella città di Dontesk controllata dai separatisti ucraini filo-russi. Lo riferiscono fonti dei ribelli che accusano le forze di Kiev.
Si incontrano a Minsk Vladimir Putin, Petro Poroshenko, François Hollande e Angela Merkel per un vertice durante il quale cercheranno una soluzione al conflitto che da mesi sta scuotendo l’Ucraina. Intanto non si fermano le bombe: un colpo di artiglieria ha centrato la stazione degli autobus nella città di Donetsk.
Nuova richiesta di scarcerazione per Alberto Genovese: stando a quanto riportato dal giornale "La Repubblica" , gli avvocati difensori dell'ex mago delle start up – arrestato lo scorso novembre con l'accusa di stupro dopo la denuncia di una 18enne abusata durante una festa organizzata nel suo appartamento di Milano – hanno presentato una nuova istanza per valutare le sue condizioni di salute. In particolare modo la dipendenza dalla droga. Gli avvocati Luigi Isolabella e Davide Ferrari hanno infatti presentato al giudice per le indagini preliminari Tommaso Perna la richiesta di una nuova valutazione sulle sue condizioni di salute ritenendo che nel carcere di San Vittore, per quanto sottoposto a terapia, non abbia mai ricevuto una vera diagnosi. Un'altra istanza era stata presentata alcuni mesi fa, ma il giudice l'aveva respinta ritenendo che in carcere fosse ben seguito da psicologi e medici.
I legali di Alberto Genovese, l’imprenditore arrestato lo scorso novembre a Milano con l’accusa di stupro nei confronti di una 18enne e di una 23enne, hanno presentato una nuova istanza di scarcerazione per disintossicarsi dalla droga. È stata anche richiesta una nuova perizia sulla sua salute.
È in corso lo sciopero del trasporto pubblico locale, che riguarda anche le ferrovie urbane, il trasporto di superficie (bus e tram) e linee di metropolitana di Roma. In particolare l'astensione dal lavoro di quattro ore del personale di Atac ha provocato la chiusura della Linea C, la riduzione delle corse sulla Linea A mentre al momento risulta tutto regolare sulla Metro B. Inevitabili i disagi per i passeggeri. Atac informa inoltre che ci sono possibili riduzioni delle corse che riguardano il trasporto pubblico di superficie. Il servizio tornerà regolare a partire dalle 12.30. Per quanto riguarda le ferrovie urbane la Roma-Viterbo è attiva con riduzione delle corse, la ferrovia Roma-Lido è attiva con riduzione delle corse, mentre la ferrovia Termini-Centocelle è chiusa con l'ultima corsa che è stata effettuata alle 9.00. L'agitazione sindacale odierna è stata indetta a livello nazionale dalle sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna e riguarda la richiesta di riapertura del tavolo di concertazione per il rinnovo contrattuale della categoria."È una protesta inevitabile visto che le associazioni datoriali del settore Asstra, Agens e Anav, non hanno raccolto i nostri appelli e si ostinano a non riprendere il confronto sul contratto nazionale scaduto da più di tre anni, non rimuovendo la pregiudiziale sul riconoscimento economico del triennio scaduto. Lo sciopero nazionale è stato proclamato rispettando dove possibile lo scaglionamento degli orari per il riavvio ordinato dell'anno scolastico", si legge in una nota congiunta dei sindacati.
È iniziato alle 8.30 lo sciopero dei trasporti che coinvolge anche il servizio di trasporto pubblico di Roma. Atac informa che è chiusa la Metro C, che la Metro A ha subito una riduzione delle corse mentre il servizio è regolare sula Metro B. Possibile riduzione delle corse per bus e metro, il servizio tornerà regolare a partire dalle 12.30.
Siamo abituati a pensare a Kate Middleton come la perfetta duchessa che con disinvoltura passa da un evento pubblico all'altro, onorando l'etichetta e rispettando il protocollo, sempre impeccabile nel suo ruolo. Un ruolo in cui sembra essere nata, per cui sembra essersi preparata una vita intera, anche se in realtà non è proprio così, visto che non è nata in una famiglia reale. Come qualunque altra ragazza "normale" ha studiato e lavorato, prima di convolare a nozze con il nipote della regina. Nel suo passato lavorativo ci sono sia l’azienda di famiglia (la Party Pieces) che un impiego part-time come assistente. Però l'incontro che le ha cambiato la vita per sempre, quello con William d'Inghilterra, è avvenuto proprio tra i banchi universitari. La coppia, infatti, si è conosciuta presso l’Università scozzese di St Andrews. Ebbene sì, anche i principi frequentano le università. A cominciare da Carlo quasi tutti hanno studiato in istituti di spicco, anche se non proprio tutti con lodevole profitto. I tempi sono cambiati: la regina Elisabetta II ha studiato a casa e poi ha ricevuto lezioni private dal vice rettore del prestigioso Eton College, ma ufficialmente non ha mai sostenuto esami accademici veri e propri. La storia è diversa per i membri della royal family delle generazioni successive. Il principe Carlo ha frequentato l'Università di Cambridge, dove ha studiato Antropologia, Archeologia e Storia. Ha conseguito il titolo nel 1970, con un Lower Second Class Honours (un punteggio compreso tra 90 e 99). È diventato così il primo erede al trono ad avere una laurea. Hanno conseguito il titolo anche suo fratello, il principe Edward (terzo figlio della regina) e sua cugina, la principessa Eugenia, rispettivamente in Storia e Storia dell’arte, Letteratura inglese e Politica. Venendo a William e Kate, entrambi hanno frequentato la St Andrews. Galeotto fu il corso di Storia dell’Arte, poi abbandonato dal principe a favore di quello in Geografia. I due erano eccellenti studenti: lui si è laureato con la lode, lei con un punteggio di 2:1 (corrispondente al nostro 100-107).
Alcuni membri della famiglia reale hanno conseguito il titolo universitario, anzi spicca una certa predilezione per la Storia tra i reali inglesi. Ma a differenza di William e Kate (che proprio all’Università si sono conosciuti e innamorati) c’è anche chi ha scelto percorsi di altro tipo, come Henry per esempio.
Secondo quanto riportato da “The Hollywood Reporter”, il produttore Vittorio Cecchi Gori ha querelato il regista Martin Scorsese per una controversia, risalente a circa 20 anni fa, legata alla produzione del film “Silence”. Ma andiamo con ordine. Nel 1990 Scorsese e la sua casa di produzione, la Sikelia Productions, avevano preso accordi con Cecchi Gori per co-produrre il film “Silence”, tratto dal romanzo omonimo di Shusaku Endo. Il film è incentrato sulla storia di due padre gesuiti che nel 17esimo secolo affrontano violenze e persecuzioni mentre si recano in Giappone per raggiungere un loro fratello e diffondere la parola di Dio. Da allora però la pellicola ha subìto vari ritardi e slittamenti e ciò ha fatto infuriare il nostro Cecchi Gori.
Il produttore italiano è infuriato per i continui posticipi, da parte di Scorsese e la sua casa di produzione, riguardanti la lavorazione del film “Silence”, per il quale Cecchi Gori aveva accettato d’investire la suddetta cifra.
Lo scorso 11 marzo in Giappone ci sono stati più di 500 decessi a causa del terremoto. Tante vite forse si sarebbero potute salvare se avessero avuto un modo per proteggersi, per salvaguardare la propria incolumità. A volte può bastare anche un semplice casco per salvarsi la vita ma, a meno che non si sia un operaio durante le ore di lavoro, alcuni tipi di sistemi protettivi non sono alla portata di tutti. Così la Tanizawa, una delle maggiori aziende produttrici di caschi protettivi in Giappone, in collaborazione con J. Walter Thompson, ha ideato un modo per dotare ogni abitazione di un casco protettivo senza ingombrare spazio utile: nasce + MET, la prima collezione di complementi, un vaso e una lampada, che si trasforma per salvarvi la vita durante un terremoto.
Quando ci si trova in casa durante un terremoto non sempre si sa come proteggersi ma + MET è il primo vaso che può salvarvi la vita.
Katy Perry è nota le sue grandi doti vocali, una bellezza da pin up e anche i suoi capricci. Recentemente i fan hanno scoperto un lato che forse in pochi conoscevano: la popstar, stando alle indiscrezioni degli addetti ai lavori, sarebbe tra le più capricciose di sempre, al punto che richiederebbe una persona che le sbucci la frutta e silenzio assoluto prima di un concerto. E' proprio quest'ultima indiscrezione che oggi sembra trovare un fondo di verità: Katy desidera intorno a sé il silenzio assoluto che le possa garantire la giusta concentrazione prima di salire sul palco. Come altre cantanti prima di lei, è comprensibile che la Perry prima di un'esibizione abbia bisogno di totale tranquillità, al punto che nessuno pare sia autorizzato a rivolgerle la parola prima di un concerto. Durante un'intervista pubblicata sul numero di luglio 2014 del mensile Cosmopolitan , rilasciata all'amica e conduttrice Chelsea Handler, la Perry ha ammesso di provare una certa ansia prima di salire sul palco: Nervosa prima di un'esibizione? A volte sono così nervosa che vorrei dei betabloccanti. Prima di salire sul palco penso che devo affrontarlo. Non posso deludere queste persone e non posso tradire me stessa. Mi è stata data una grande opportunità e ci sono 500 stron*e pronte a staccarmi le extension dalla testa se non faccio il mio kick-ball-change nelle due ore di show. C'è molta scelta in giro, tutto quello che io cerco di fare è realizzare buona musica e portare allegria. Quanto mi esibisco sono nervosa al pensiero che la stampa mi faccia strane foto sotto la gonna o zoommi sulle mie cosce.
La bella Katy Perry non ha mai nascosto di essere molto nervosa prima di un’esibizione. La cantante su Instagram ha postato una foto in cui si rilassa prima di un concerto in Canada affidandosi all’agopuntura.
Ashley Graham è incinta, aspetta il primo figlio dal marito Justin Ervin ed è più bella e raggiante che mai. Ha un pancione sempre più grosso giorno dopo giorno e, nonostante manchino ormai poche settimane al momento del parto, non ha alcuna intenzione di rinunciare agli impegni lavorativi, continuando a presenziare sui red carpet più ambiti al mondo, orgogliosa di poter mettere in mostra le forme modificate dalla gravidanza. Nelle ultime ore ha preso parte ai CFDA / Vogue Fashion Fund 2019 Awards a New York e per l'occasione ha dato il meglio di sé in fatto di look, dimostrando che una donna può essere sensuale e femminile anche in dolce attesa, ovvero in un periodo in cui vede il suo corpo completamente rivoluzionato.
Ashley Graham sta affrontando le ultime settimane di gravidanza ma continua a calcare i red carpet internazionali come quello CFDA / Vogue Fashion Fund 2019 Awards. Per l’occasione ha sfoggiato un abito premaman must-have tra le donne incinta, il tubino aderente e con le spalline sottili che mette in risalto il pancione.
Anche le mance vanno considerate come parte del reddito di un lavoratore a tutti gli effetti e, quindi, vanno allo stesso modo tassate. A stabilirlo è la sezione tributaria della Cassazione, in un'ordinanza depositata alcuni giorni fa in merito a una causa tra l'Agenzia delle entrale e un lavoratore di una struttura ricettiva in Sardegna. La Corte alla fine ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate, richiamando anche a una sua precedente pronuncia del 2006, stabilendo che: "In tema di reddito da lavoro dipendente le erogazioni liberali percepite dal lavoratore dipendente in relazione alla propria attività lavorativa, tra cui le cosiddette mance, rientrano nell'ambito della nozione onnicomprensiva di reddito fissata dall'articolo 51, primo comma, del dpr 917/1986 e sono pertanto soggette a tassazione". Accogliendo il ricorso dell'Agenzia, la Cassazione ha annullato la decisione della commissione tributaria della Regione, che aveva invece dato ragione al lavoratore. Il quale aveva ricevuto un avviso riguardante l'anno 2007, per un reddito da lavoro dipendente non dichiarato pari a 83.650 euro corrispondenti a mance. Secondo la commissione tributaria, trattandosi di somme "percepite direttamente dai clienti senza alcuna relazione con il datore di lavoro", la cifra non avrebbe dovuto essere tassata.
In un’ordinanza depositata alcuni giorni fa in merito a una causa tra l’Agenzia delle entrale e un lavoratore di una struttura ricettiva in Sardegna, la Cassazione ha stabilito che anche le mance vadano tassate: “In tema di reddito da lavoro dipendente le erogazioni liberali percepite dal lavoratore dipendente in relazione alla propria attività lavorativa, tra cui le cosiddette mance, rientrano nell’ambito della nozione onnicomprensiva di reddito”, si legge. Nel 2007 il lavoratore aveva ricevuto un avviso per un reddito non dichiarato pari a 83.650 euro corrispondenti a mance.
I familiari di George Michael si dicono toccati dall'affetto che si è scatenato attorno al cantante inglese a seguito della sua morte e negano le voci che ieri hanno circolato sui media inglesi. In un'intervista al Guardian, infatti, un responsabile della comunicazione ha detto che "la famiglia e gli amici più vicini a George sono stati incredibilmente toccati dall'incredibile dimostrazione di amore nelle ore e nei giorni seguenti alla sua morte". Un tributo importantissimo quando si parla di un personaggio pubblico e di un cantante che ha segnato varie generazioni con i suoi successi partiti dai Wham! e proseguiti con una fortunata carriera solista: "Per uno la cui vita è stata caratterizzata dalla musica e dall'amore che ha ricevuto dalla famiglia e dagli amici, dai fan e da tutto il mondo, non potrebbe esserci un tributo migliore delle tantissime parole che sono state dette e degli innumerevoli ascolti ricevuti". Ieri, inoltre, sono circolate alcune voci, partite da una fonte del Telegraph che aveva parlato di una dipendenza da eroina e anche da un ricovero a causa di un'overdose di cui l'arresto cardiaco può essere uno dei fattori di morte. Un'ipotesi che riporterebbe a galla la dipendenza da droghe e medicinali che il cantante aveva vissuto in passato, soprattutto in un periodo, dopo il 1991 in cui entrò in una depressione profonda, come ammise lui stesso, ma la famiglia non ci sta e senza fare riferimenti espliciti scrive nella nota: "Al contrario di quanto scritto da alcune testate, non ci sono circostanze sospette attorno alla sua morte, e dal profondo del nostro cuore ringraziamo quelli che, giustamente, hanno scelto di celebrare la sua vita e la sua eredità artistica in queste ore di sofferenza". Pare che la volontà del cantante fosse quella di essere sepolto accanto alla madre, come hanno scritto alcuni tabloid inglesi che hanno rivelato che in passato aveva acquistato una tomba vicino alla sua casa di Londra. La madre morì nel 1997, prima del coming out pubblico, ma anni dopo la lettera che il figlio decise di mandare ai genitori per parlargli della sua omosessualità, gesto che decise di fare dopo la morte del compagno Armando Feleppa. In un'intervista al Sun, la sorella Katerina Pourikou ha spiegato che è stata una notizia complicata da accettare: "Sapevamo che non era stato bene ma nessuno di noi sapeva quello che stava succedendo. Stiamo combattendo tutti, in famiglia, per farci i conti, ma adesso, finalmente, sarà con sua madre".
Nessuna circostanza sospetta attorno alla morte di George Michael spiegano i familiari, a differenza di quanto circolato ieri su alcuni giornali inglesi. Il cantante potrebbe essere sepolto a Londra vicino alla madre.
Barbara Berlusconi in splendida forma! Ecco come si è mostrata la figlia del Premier durante la sua vacanza formato famiglia ai Caraibi. Il 2011 è iniziato nel migliore dei modi per la bellissima mamma che ha sfoggiato un corpo da far invidia persino alle top model più affermate. La polemica suscitata dall'intervista concessa a Vanity Fair sembra ormai solo un lontano ricordo. Barbara, infatti, dichiarava: Mara Carfagna deve tacere. Ora, però, una delle eredi del Cavaliere non ha concesso alcuna esternazione alla rivista che è invece riuscita a rubare alcuni scatti alla sua vita privata. Gente non si è lasciata sfuggire l'occasione e ha immortalato Barbara al mare con la sua famiglia. La giovane First Lady si è mostrata in tutto il suo splendore non sfigurando neanche dopo due gravidanze. Il 2011 promette di regalare incredibili sorprese alla figlia di Berlusconi: dal nuovo ruolo di manager all'interno del Milan alle soddisfazioni lavorative dovute alla Laurea in Filosofia con 110 e lode. Non è la prima volta, però, che la sirena viene beccata al mare insieme alla sua dolce metà, Giorgio Valaguzza, e ai suoi figli, Alessandro ed Edoardo. In passato, infatti, le foto in costume di Barbara Berlusconi a Formentera fecero il giro del web e anche allora, come oggi, la giovane mamma suscitò ammirazione e sguardi di approvazione.
Barbara Berlusconi è stata pizzicata al mare insieme alla sua famiglia ai Caraibi e ha sfoggiato un corpo da far invidia anche alle top model più affermate nonostante le due gravidanze.
L'Epifania è una delle feste più amate dell'anno da grandi e piccini poiché riempie le giornate con un pizzico di dolcezza. Quelli che, però, non hanno alcuna intenzione di mettere a rischio la linea delle persone care con gli snack, la cioccolata e i biscotti messi all'interno della calza della Befana possono optare per qualcosa di "alternativo" che gli permetterà di rinunciare al tradizionale regalo, un esempio? Delle calze in versione beauty con creme corpo, bagnoschiuma, bombe da bagno e tutto il necessario per prendersi cura del proprio aspetto. Ecco quali sono le idee più originali per lui e per lei da regalare il prossimo 6 gennaio. A chi non piace prendersi cura di se stessi con dei profumati prodotti per il corpo? Tutti quelli che vogliono rendere speciale il giorno dell'Epifania della della persona cara possono regalargli una calza in versione beauty. In questo modo, non si metterà a rischio la sua forma fisica e, allo stesso tempo, si celebrerà nel modo migliore la festività. Ecco quali sono le idee più originali a cui ispirarsi. 1. Calze della Befana con prodotti per il corpo Chi ha detto che la calza della Befana deve essere riempita necessariamente con dei dolciumi? Bottega Verde ne ha realizzata una "alternativa" di calza con prodotti di make-up e per il corpo. Creme mani, bagnodoccia profumati, latte corpo con acqua di rosa, stick labbra, sono solo alcune delle sorprese che verranno trovate all'interno del calzettone ed, essendo in versione small, possono essere portati sempre con sé nella borsa o nello zaino. 2. Set dolcetti da bagno Le calze della Befana beauty sono l'ideale anche per tutti i vegani che non possono mangiare dolciumi realizzati con prodotti di origine animale. Il brand Brumaker ha dato vita a un'idea regalo davvero originale per loro, un set cosmetico di bombe da bagno fatte a mano solo con ingredienti naturali. E' formato da 6 pezzi capaci di coccolare la propria pelle con dolcezza, trasformando il bagno in un'oasi di benessere. Quando costa? Solo 17.99 euro. Cosa si potrebbe chiedere di più? 3. Cofanetto cioccolata da bagno Gli amanti della cioccolata che in occasione della Befana non hanno alcuna intenzione di concedersi dei peccati di gola possono puntare su qualcosa di più originale, un set cosmetico di bombe da bagno firmato Brumaker. E' composto da oli profumati e cremosi che rendono ancora più rilassante l'acqua del bagno, coccolando la pelle con dolcezza e con una fragranza unica. Il prezzo di questo prodotto esclusivo? 24.99 euro.
La Befana si avvicina e volete fare un regalo unico alla persona speciale? Invece di comprare i soliti dolciumi che non fanno altro che mettere a rischio la linea, sarebbe meglio puntare tutto su una calza beauty: ecco quali sono le idee più originali da realizzare.
La crisi tra Alessio Ceniccola e Samantha Curcio è stata certificata da un lungo post della donna che durante la notte ha postato un lungo post in cui spiega che la storia tra lei e l'ex compagno è praticamente finita, non solo a seguito della foto circolata qualche giorno fa che mostrava Ceniccola abbracciare un'altra donna – che pare essere una vecchia amica, come confermato, comunque, dalla coppia – ma a causa di problemi ben più profondi. Il post con una serie di note segnate sul cellulare è accompagnato da una scritta che invita i fan a non scagliarsi contro l'ex di Uomini e Donne: "Vi chiedo di non scagliarvi contro nessuno, non c'è una vittima o un carnefice, siamo entrambi perdenti e sofferenti. Siamo gli stessi che avete amato insieme" si legge. Curcio fa una panoramica di questi ultimi dieci giorni di sofferenza, spiegando che il problema principale è il poco affetto da parte del compagno e il fatto che preferisca le discoteche a lei, pur ammettendo le sue colpe e spiegando, verso la fine, di non voler gettare la croce su Ceniccola. Il post comincia spiegando che scrivere alle 5 è anche, in parte, mettersi al riparo dai commenti suoi social: "Sono le 5 del mattino, dell'undicesima notte in cui non riesco a dormire per l'angoscia che mi divora. Scrivo a quest'ora perché è come se mi sentissi "al riparo", perché vi immagino tutti a dormire, perché questo "mondo" virtuale, in questa circostanza mi fa molta paura, sono una ragazza normale con una vita normale. Non avrei MAI pensato di dover scrivere questo, e, invece, la vita è imprevedibile. Mi ero concessa di essere vulnerabile, avevo avuto il coraggio di togliere il mio scudo e abbassare ogni difesa. Non riesco a stare in una relazione in cui manca il bacio del buongiorno ed anche quello della buonanotte. Non riesco a stare in una relazione in cui manca il dialogo, in cui non ci sono abbracci o attenzioni di nessuna natura. Non riesco a rimanere se i pianti superano di gran lunga i sorrisi. Non riesco a stare ad aspettare, perché credo che l'amore forte vada contro qualsiasi legge naturale, credo annulli qualsiasi forma di orgoglio o di egoismo". Curcio, poi, dopo la questione discoteca fa ammenda e ammette di aver esagerato in alcuni frangenti, così come ha sbagliato a rimanere anche dopo quelle foto: "Credo che due persone che si amano non possano fare a meno di stare insieme, anche nella tempesta. Non riesco ad essere diversa da quella che sono, né vorrei mai cambiarmi, solo migliorarmi per diventare una donna felice. Fin quando le discoteche saranno più importanti di me, io non saprò rimanere. Ho giudicato ed offeso la vita di Alessio, in un momento di forte rabbia, l'ho bloccato su qualsiasi tecnologia, presa dall'impulso, dal dolore, dalla disperazione. Ho detto cose che non pensavo pur di gridare aiuto, nel mio modo più sbagliato. Io ho sbagliato questo, sicuramente. Seppur mi sia interrogata all'infinito sui miei sbagli. Ho anche sbagliato a rimanere più del dovuto, in silenzio, da più di 10 giorni. ‘Quelle foto' sono state una goccia in mezzo ad un mare pieno di incomprensione, intolleranza, nervosismo, competizione, non amore. Siamo due persone totalmente opposte, con trascorsi e modi di vivere troppo diversi". A quel punto la donna ha spiegato di non aver più sentito l'ex compagno dall'uscita di quelle immagini e che si erano dati del tempo per pensare. tempo che lei non è riuscita a rispettare, pubblicando questo messaggio: "Da quelle foto io non ho mai più visto Alessio, ci siamo presi tempo per pensare, stasera sono crollata in maniera irretroattiva. Ho messo una ‘finta' foto su Instagram ripescata dall'archivio per far sembrare che fossi uscita, per nascondere l'ennesima serata a casa, per cercare di ‘difendermi', per fare quella che in amore fugge, per farsi amare. A 30 anni è troppo patetico. Almeno a me stessa devo ammetterlo. Mi è stato chiesto di aspettare fino a lunedì, ma io non resistevo già dopo due ore. Non riesco a rimandare un confronto così importante, per così tanto tempo. Ho sperato fino ad un minuto fa di salvare il mio amore, solo ora capisco che l'amore per me stessa deve essere più forte dell'amore per un uomo, a meno che quell'uomo non sia nostro padre (ho fatto troppa terapia negli ultimi anni per tradirmi così)". Il post finisce con un'amara conclusione, spiegando di non voler dare ulteriori informazioni su quella che è stata la loro storia, di non voler screditare l'ex e chiedendo rispetto sia per lei che per lui: "Non mi va di scendere nei dettagli perché non mi fa sentire meglio screditare gli altri, io ad Alessio auguro ogni bene. Vi chiedo solo di avere rispetto di una donna innamorata che ha voluto sognare la sua favola, non tutte le favole, però, hanno un lieto fine. Con immenso dolore, vostra Sam".
La crisi tra Alessio Ceniccola e Samantha Curcio è stata certificata da un lungo post della donna che durante la notte ha postato un lungo post in cui spiega che la storia tra lei e l’ex compagno è praticamente finita, non solo a seguito della foto circolata qualche giorno fa che mostrava Ceniccola abbracciare un’altra donna.
"Rossi! Rossi! Rossi!". La voce è la stessa, quella di Nando Martellini che poche settimane più tardi avrebbe urlato "campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo" a Madrid a corredo dell'esultanza del Presidente, Sandro Pertini. L'Italia batte il Brasile 3-2 con 3 gol di Paolo Rossi, morto all'età di 64 anni. Una vittoria storica. Pazzesca, nessuno ci avrebbe mai creduto. Pazzesca ma reale. Il centravanti che non ti aspetti manda al tappeto (e in soffitta) il futbol bailado dei sudamericani e trascina verso la finale la tradizione italiana fatta di assalti e trincea, corsa e sacrificio, spunti di classe e quel contropiede micidiale al quale mancava solo l'acuto di una punta. Tre gol, tutti d'un fiato. Tutti in quella partita vietata ai deboli di cuore. Tre gol per spezzare il digiuno (era rimasto a secco nei gironi e nella sfida a eliminazione diretta con l'Argentina di Maradona tartassato da Gentile). Tre gol per sognare a occhi aperti e diventare Pablito. Ci pensò lui, il 20 che diventò un numero nefasto per i verde-oro, l'attaccante che Boniperti volle alla Juventus a tutti i costi e Bearzot decise che era lui il calciatore da piazzare in cima al reparto offensivo. Perché tanto scetticismo nei confronti di Rossi? Quel pasticciaccio brutto di scommesse che sconvolse il calcio italiano decenni prima di Calciopoli era una macchia sulla carriera dell'uomo, prima ancora del giocatore. "Non ho scheletri nell'armadio – ha più volte raccontato Rossi, ribadendolo anche nella sua autobiografia -. Non avevo alcuna colpa ma restai coinvolto. Fui una vittima e non riuscii a dimostrare la mia estraneità ai fatti". Sei reti. Tre al Brasile, 2 alla Polonia in semifinale, 1 alla Germania Ovest in finale. E sollevò la Coppa del Mondo. Le prodezze, la vittoria incredibile, la prima dell'era post fascista (gli ultimi trofei risalivano al '34 e al '38, in pieno regime di Benito Mussolini) scandita dal Presidente partigiano cancellarono ogni cosa. "Lasciatemi cantare", era la canzone di Toto Cutugno che avrebbe alimentato l'iconografia intorno a quella squadra, a quella estate italiana nella quale l'urlo di Tardelli, la puntura di Spillo, e poi ancora Zoff, Gentile, Cabrini, il compianto Scirea, Conti e Ciccio Graziani sarebbero rimasti a lungo nella mente dei tifosi.
È morto Paolo Rossi, un tumore ai polmoni ha portato via l’attaccante dell’Italia che resterà per sempre nella mente dei tifosi italiani come ‘Pablito’ in un’estate storica. A Madrid, dinanzi al Presidente partigiano, Sandro Pertini, la Nazionale solleva il primo trofeo dell’era post fascista, gli ultimi risalivano al ’34 e al ’38. Al Mondiale del 1982 in Spagna Rossi segnò sei gol: 3 al Brasile in una partita epica per il calcio Azzurro, 2 alla Polonia e 1 in finale di Coppa contro la Germania Ovest. “Ero un calciatore normale ma feci piangere il Brasile”, ha raccontato nella sua autobiografia.
Mancano ancora pochi nomi e sarà completa la panoramica sui nuovi volti di X Factor 4. Dopo le presentazioni di un Under 24 Uomini (Stefano Filipponi) e del terzo gruppo di Enrico Ruggeri (gli Effetto Doppler) il nome nuovo è quello di Sofia Buconi. Nata a Bologna 21 anni fa la biondina dagli occhi chiari lavora come cameriera ma canta per passione. I suoi cavalli di battaglia sono tutti pezzi difficili, che trasmettono emozioni forti: “Vedrai vedrai" di Luigi Tenco, "Run baby run" di Sheryl Crow, "Sexual Healing" di Marvin Gaye e "Killing me softly" di Roberta Flack. La passione per la musica è una cosa di famiglia: il padre Paolo infatti è un bravissimo violinista ed è grazie a lui che Sofia è nata sognando di vivere di musica. Sofia ha già tentato di entrare nel mondo dello spettacolo dalla porta principale: l'anno scorso ha partecipato al Festival di Sanremo gareggiando per la "sezione Giovani" con il brano “Dove sei stato” che suo malgrado non ha riscosso il successo sperato. Ma non si è persa d'animo ed ora ce la ritroviamo qui, ad X Factor4, dove a guidarla sarà la neo mamma Anna Tatangelo nel gruppo delle Donne Under 24. Sofia è una delle concorrenti più giovani di quest'anno ma sembra essere dotata di una forte personalità; sul suo profilo di Facebook scrive di se: “Sono impulsiva,non amo ragionare o mettere le mani avanti.Mi piace cadere di faccia. Mi piace lanciarmi senza preoccuparmi se all'atterraggio troverò spine o nuvole. La cosa più bella sarà cadere dopo la tensione di quel viaggio.Per potermi rialzare ovunque io sia. Non amo essere rinchiusa,ma amo rinchiudermi in tutto l'amore che provo ogni giorno. Adoro innamorarmi continuamente di tutto ciò che mi circonda. E finchè l'amore che provo non sarà completamente nelle mie mani o fuggito dal mio cuore non saprò darmi pace". Una tipa tosta che sa il fatto suo: vedremo se la spunterà sugli altri concorrenti di quest'anno. Alessandra Pugliese
E’ figlia d’arte ed è una delle più giovani aspiranti alla vittoria di X Factor 4.
Ieri sera si è concluso "All Together Now", il nuovo programma musicale di Canale 5 presentato da Michelle Hunziker e J-Ax arrivato alla finale dopo ben sei puntate. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Gregorio ma gli occhi dei media non potevano che essere puntati sulla protagonista indiscussa della trasmissione, la presentatrice svizzera. Per l'occasione ha dato il meglio di sé in fatto di look, puntando tutto sul fucsia e su una acconciatura inedita.
Ieri è andata in onda la finale di “All Together Now” e Michelle Hunziker ha dimostrato ancora una volta di essere regina di stile. Ha puntato tutto sul fucsia con un completo con giacca e pantaloni palazzo, completando il tutto con un’acconciatura inedita.
Il 23 ottobre ci sarà il battesimo di George, il nuovo erede al trono d'Inghilterra nato a luglio dopo un lungo travaglio di sua madre Kate. Le novità che la nuova coppia reale ha introdotto rispetto alla tradizione sono tante, ma proprio in occasione del battesimo ci sarà un'altra grande novità che farà capolino tra le abitudini della famiglia reale, che storicamente ha scelto per i neonati, dei padrini e delle madrine che rientrassero nell'ambito esclusivamente familiare, o comunque quello dinastico. Al contrario, i genitori di George propenderanno per affidare questo compito oneroso ad amici universitari e personali. E' questa l'indiscrezione annunciata dal Sunday Times quest'oggi. Il quotidiano inglese fa anche i nomi precisi degli indiziati a divenire padrini e madrine del bambino più discusso degli ultimi anni. Si tratterebbe di Fergus Boyd, amico e compagno di studi di William ai tempi in cui frequentava l'università di St. Andrews in Scozia, e due amici d'infanzia della coppia, Emilia d'Erlanger, amica di Kate Middleton, e Hugh van Cutsem, amico di William.
Non sarà la sola novità introdotta dalla coppia: William e Kate hanno scelto una cerimonia privata per il battesimo del 23 dicembre, lì dove il feretro di Diana restò sino a poco prima del funerale.
Si torna a parlare del cimitero di Sezze, comune di poco più di 20mila abitanti in provincia di Latina. Questa volta non per le mazzette e la compravendita di tombe e loculi ma per festini a luci rosse, con escort e droga, che avrebbero avuto tra i partecipanti anche politici, medici ed esponenti delle forze dell'ordine. È quanto ha scoperto la Procura di Latina che ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di favoreggiamento della prostituzione. Figura centrale di tutto il caso sarebbe il custode del cimitero, che secondo gli inquirenti potrebbe aver usato i festini per poi essere in grado di ricattare amministratori e dipendenti comunali. Stando a quanto riportato da Repubblica quella che emerge dalle carte dell'inchiesta è una storia da romanzo con protagonisti il custode di camposanto, ragazze e donne in cerca di soldi, ma anche un dentista, alcuni dipendenti comunali, imprenditori e forse qualche politico. Il caso era esploso due anni fa con le prime perquisizioni nell'inchiesta allora diretta dalla Direzione distrettuale antimafia. All'epoca era stato arrestato un 49enne accusato di fare sesso con una minore. Tre settimane fa sono invece scattati undici arresti per corruzione nel filone che riguarda la gestione del cimitero e le presunte mazzette.
Festini a luci rosse, con escort e droga, che avrebbero avuto tra i partecipanti anche politici, medici ed esponenti delle forze dell’ordine: è quanto hanno scoperto gli inquirenti della Procura di Latina su ciò che avveniva cimitero di Sezze, già finito al centro di indagini e arresti per casi di corruzione.
Mentre prendiamo atto dei ragazzi nel tugurio, le ragazze possono solo constatarne l’assenza. Immediatamente scattano i tentativi di interpretazione della novità, e la più lucida si dimostra Margherita, la quale suggerisce che se son state raccolte nella stanza delle sorprese per un po’ di tempo, è stato il tempo necessario a far raccogliere le proprie cose ai ragazzi prima di abbandonare la casa in vista di un’altra destinazione. Ovviamente Margherita non sa qual è la destinazione prescelta dal Grande Fratello 11, ma se mancano maglie e maglioni, per lo meno si può star certi che i maschi non faranno la loro comparsa in casa prima dell’indomani. Non appena arriva la conferma di quest’intuizione, comprovata dalla sparizione di molti oggetti personali maschili, si scatena l’euforia femminile. E sorprendentemente la prima a lasciarsi andare è Angelica Livraghi, che, accomunata a Guendalina da una dieta ferrea imposta da Andrea, il loro personal trainer, lascia intravedere la possibilità di far fuori ogni forma di cibo della casa. Guendalina Tavassi, lì presente, non ha nemmeno il tempo di stupirsi che già ne diventa complice. L’idea le garba non poco, e sarà la fame, sarà l’acquolina in bocca, sarà il vedere Angelica finalmente con l’asse rivolto più al rosso che al bianco, sembra provare una straordinaria simpatia per la sua ex amica. Le due romane si ritrovano quindi nel medesimo intento di svuotare la mensa, approfittando dell’assenza maschile, e nonostante anche le altre siano d’accordo, loro due in particolare badano a mantenere viva l’iniziativa, sollecitandola ogni momento. Angelica arriva a proporre il furto delle sigarette. È passato un giorno da quando c’è stata la discussione di Angelica Livraghi e Sheila su Ilaria, discussione in cui Angelica non si lasciò sfuggire l’occasione per parlar male di Guendalina, ed oggi quel giorno passato sembra remoto anni luce. Durante il lauto banchetto Guendalina guadagna tutta la scena grazie alla sua naturale simpatia, ed in questo frangente Angelica resta un po’ ai margini, ma nonostante ciò la vediamo addirittura avvicinarsi con la sedia alla sua conterranea, la vediamo emularla nel momento in cui si fa nuovamente promotrice di una proposta alla Guenda: sterminare la marmellata una volta per tutte. È firmataria anche della torta non condivisa. Insomma, una Guenda due in piena regola, che non può non piacere alla Guenda uno. I maschi sono lontani, le donne si ricompattano come non mai. Con la sola esclusione di Sheila, che troverà modo di far polemica circa gli abusi serali e gastronomici. Nel nostro video gf11 vi proponiamo la parte più stupefacente della serata: l’approccio amichevole tra le due romane.
Il Grande Fratello 11 decide di mandare i ragazzi in tugurio, e così le ragazze si ritrovano nella situazione imprevista di poter abusare del cibo presente in dispensa: le sostenitrici dell’iniziativa più accanite sembrano essere proprio loro, Guendalina e Angelica, che si ritrovano a sorridere insieme dei loro loschi intenti.
L’obiettivo è evitare mesi e mesi di attesa. Per questo motivo è stato approvato un emendamento alla legge di Bilancio con cui si prevede la possibilità per gli utenti di richiedere la carta d’identità elettronica anche alle Poste. Lo scopo è quello di velocizzare le procedure, soprattutto in quei comuni dove ci sono ritardi lunghi, di mesi: l’esempio preso in considerazione è quello di Roma. Gli uffici postali potranno quindi rilasciare la carta d’identità elettronica perché il ministero dell’Interno avrà la facoltà di stipulare convenzioni per semplificare le procedure. L’emendamento è stato presentato dalla Lega e approvato in commissione Bilancio. I requisiti dei soggetti a cui può far riferimento il Viminale sono in realtà generici ma rispecchiano perfettamente, come spiegato dal sottosegretario Massimo Garavaglia, la struttura di Poste: devono avere una rete di sportelli diffusi su tutto il territorio nazionale e devono essere Identity provider con la qualifica di Certification Authority accreditata dall’Agenzia per l’Italia Digitale. L’emendamento va a modificare l’articolo 59 del ddl, consentendo al ministero di stipulare convenzioni nel limite di spesa di 750mila euro a decorrere dal 2019.
La carta d’identità elettronica potrà essere richiesta anche alle Poste. A stabilirlo è un emendamento alla legge di Bilancio approvato in commissione alla Camera. Il ministero dell’Interno potrà stipulare convenzioni con specifici soggetti (ed è il caso di Poste) per semplificare e velocizzare le procedure, soprattutto nei comuni in cui si registrano forti ritardi per il rilascio.
Dopo la fine ufficiale della prima stagione e un'intrigante (e altrettanto inquietante) buco nero, arriva il Capitolo 2 di Fortnite, una nuova fase per il Battle Royale di Epic Games che introduce tantissime novità all'apprezzatissimo titolo giocato da milioni di persone in tutto il mondo: ci saranno una nuova mappa, nuove meccaniche, nuove armi, funzionalità, nuove skin e molto altro. Il Capitolo 2 di Fortnite porta con sé Apollo, una mappa tutta nuova nella quale i giocatori potranno sfidarsi in battaglia e che introduce nuovi punti d'interesse. Per ora i nomi in italiano non sono stati ancora svelati totalmente, ma alcuni dataminers hanno scoperto come si chiamano tutte e 13 le nuove località della mappa: I giorni di corsa, lentissima corsa, in acqua sembrano essere finalmente finiti. Nel Capitolo 2 di Fortnite, gli sviluppatori di Epic Games hanno ben pensato di introdurre (finalmente) anche il nuoto. Tutti giocatori che andranno a finire in un lago o in un ruscello, non saranno più intrappolati in lentissime camminate ma potranno nuotare liberamente. Arrivano anche le imbarcazioni, che verranno controllate con una dinamica molto simile agli altri mezzi di terra, e permetteranno ai player di portare con sé altri giocatori e combattere in laghi e fiumi, oppure di rilassarsi in promettenti sessioni di pesca. Molto interessanti le novità che riguardano la collaborazione tra i compagni di squadra: con il Capitolo 2, Fortnite diventa un gioco ancora più focalizzato sulla cooperazione tra giocatori e lo fa introducendo la possibilità di portare in salvo un compagno di team, trascinandolo sulle proprie spalle, medicare i giocatori feriti con un nuovo bazooka per i bendaggi, e festeggiare tramite nuove animazioni come "dammi il 5". Nel Capitolo 2 di Fortnite sarà possibile nascondersi in una modalità tutta nuova. Nella nuova mappa del Battle Royale sono stati introdotti una serie di cumuli di fieno ed alcuni cassonetti, nei quali i giocatori possono entrare e nascondersi, in modo tale da essere visti dagli avversari e prenderli alla sprovvista. Oppure, facendo esplodere taniche di benzina o bidoni esplosivi, i combattenti potrebbero mettere in pratica quella che la stessa Epic Games definisce "un'entrata col botto". Oltre a Fortnite Capitolo 2, Epic Games ha reso disponibile il Pass della Battaglia Capitolo 2 – Stagione 1, un Battle Pass che molto più ricco rispetto a quello passato e che include nuovi contenuti indebiti e mai visti prima nel gioco.
Dopo la la fine ufficiale della prima stagione e un’intrigante (e altrettanto inquietante) buco nero, arriva il Capitolo 2 di Fortnite: inizia una nuova fase per il Battle Royale di Epic Games, che introduce tantissime novità all’apprezzatissimo titolo giocato da milioni di persone in tutto il mondo.
Ha dovuto aspettare 15 anni ma alla fine ce l'ha fatta: la tenacia è stata ripagata e Paola Perego si è sposata, con rito civile, con l'agente delle star italiane Lucio Presta. Dopo l'annuncio del suo matrimonio con Lucio Presta del luglio scorso, domenica 25 si è coronato il sogno della conduttrice. Gli sposini sono stati accolti nel giardino di un famoso hotel romano in zona Ladispoli. Cerimonia intima (in totale 160 invitati) e testimoni illustri: per lei la sua amica Mara Venier, mentre Lucio ha potuto contare su un testimone d'eccezione come Paolo Bonolis. Tra gli invitati VIP c'erano i cantanti Gianni Morandi, Pino Daniele e la coppia Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, conduttori come Michele Santoro, Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, e la super coppia Francesco Facchinetti e Alessia Marcuzzi oltre ad Antonella Clerici e Federica Panicucci; gli amici di lunga data come Flavio Briatore con Elisabetta Gregoraci, Lorella Cuccarini e Stefano Bettarini. Le malelingue hanno notato l'assenza di alcune starlette come Belen Rodriguez, che per amore del suo Fabrizio Corona ha rinunciato al party (unica condizione posta dagli sposi per presenza della bellissima venuezelana era che lasciasse a casa il rissoso Fabrizio, messo in lista nera per l'occasione). Belen è però in buona compagnia: sono rimaste a casa anche Elena Santarelli, Caterina Balivo (con la quale Paola Perego si sta disputando la conduzione dell'Isola del Famosi 9) e Melissa Satta, nonostante facciano parte della "scuderia" del neo-sposo. Lo sposo ha potuto contare su una bella lista di potenziali testimoni VIP, ma la scelta è caduta sul suo assistito Paolo Bonolis. Per Paola invece una testimone di nozze forse scontata: la sua carissima amica Mara Venier, con la quale condivide un'amicizia decennale. Paola Perego e Lucio Presta hanno convolato a nozze dopo un anno lavorativo non facilissimo per entrambi: la conduttrice è passata in pochi mesi dalla Rai alla rete Mediaset non senza polemiche. Se da una parte Paola Perego è in lizza per la conduzione dell'Isola dei Famosi, nell'anno trascorso la show-woman affermava di essere bersagliata dalla Rai proprio per la sua relazione con Lucio Presta. La tenacia e la fedeltà dimostrata da Paola Perego (oltre 15 gli anni di fidanzamento) hanno dato i loro frutti, e oggi i due sono felicemente convolati a nozze e si dice siano partiti per un viaggio di nozze con meta sconosciuta, "a prova di paparazzi". E' proprio sull'assenza del paparazzo per eccellenza Fabrizio Corona che si sono espresse le malelingue: non è stata gradita la sua presenza nè agli sposini che ad altri loro ospiti, ed è stato "gentilmente" invitato a non presentarsi alla cerimonia. La povera Belen Rodriguez ha dovuto rinunciare a presenziare l'evento per dimostrare il suo amore e il suo sostegno al fotografo.
Finalmente una Buona Domenica per Paola Perego, che lo scorso 25 settembre è convolata a nozze con lo storico compagno Lucio Presta, agente delle star. Mara Venier e Paolo Bonolis tra i testimoni di nozze; Belen Rodriguez grande esclusa.
Weekend ricchissimo di uscite quello del 12 marzo: film di tutti i generi, la commedia sentimentale e quella sociale all’italiana, il film d’autore e quello sperimentale, il fantasy infantile e quello pseudo-religioso. Ma andiamo con ordine. Il film che probabilmente vincerà la gara degli incassi è, a nostro avviso, Mine vaganti, il nuovo film di Ferzan Ozpetek che mettendo insieme il tema d’attualità (l’outing omosessuale e le reazioni conservatrici) con i toni della commedia farà breccia in un pubblico medio che non si accorgerà delle banalità profuse; batterà con ogni probabilità Percy Jackson, primo di una (probabile) serie con al centro un semidio il cui obiettivo principale è quello di copiare quanto più possibile Harry Potter, di cui Columbus è stato regista. Outsiders, ma bocconi prelibati per i cinefili più esigenti, sono Donne senza uomini, il film della video-artista Shirin Neshat che racconta, attraverso il lavoro sulle immagini, e Chloe, nuovo thriller di Atom Egoyan che torna a indagare la sessualità umana attraverso una storia (attualissima) di escort e tradimenti. Più comune Appuntamento con l’amore, il film di S.Valentino di Garry Marshall con un mucchio di star, da Julia Roberts ad Ashton Kutcher: fiacco e vuoto di suo, soffre poi l’uscita in ritardo, fatta probabilmente per non danneggiare l’uscita del film di Federico Moccia. Ultima segnalazione per gli amanti del B-Movie: Legion, il film di Scott Stewart che racconta della guerra tra angeli e che fa molto ridere, come una specie di Tremors che perde interesse a causa del budget e di ambizioni troppo alte. Buona visione a tutti.
Ferzan Ozpetek, un Harry Potter in minore e S.Valentino in ritardo: questo il panorama di uscite per questo fine settimana, dove l’obiettivo resta recuperare terreno su Tim Burton.
Passare molte ore in attesa di un volo, o dover affrontare viaggi lunghi per tornare a casa, per andare a visitare i propri cari, può essere stressante. Chi poi è costretto a prendere spesso l'aereo per motivi di lavoro, l'aeroporto può diventare una seconda casa. Così sempre più aeroporti o aeromobili cercano di rendere le attese e gli spostamenti aerei i più piacevoli possibile con vari servizi unici e speciali che fanno il possibile per migliorare la vita dei passeggeri. Dai parchi giochi per bambini alle aree per i propri animali domestici, gli aeroporti si stanno attrezzando sempre di più con ogni tipo di soluzione per rendere l'attesa o il passaggio in aeroporto piacevole. Ad esempio all'aeroporto di Denver ci sono apposite stanze "pet relief" per far rilassare i propri animali domestici in transito. In Francia alcuni aeroporti hanno un distributore gratuito di racconti brevi per leggere storie mentre si aspetta il proprio volo. A Natale una compagnia aerea orientale ha fatto sparire sul nastro trasportatore tutti i bagagli dei passeggeri di un aereo sostituendoli con regali nominali. Solo dopo che i passeggeri avessero preso il proprio regali, furono messi i bagagli sul nastro. Negli aeroporti canadesi sono previste aree relax per animali domestici, così da rendere il viaggio migliore per i passeggeri che volano con i propri cani soprattutto. L'aeroporto della Nuova Zelanda accoglie i passeggeri in una area a tema "Il Signore degli Anelli". Alcune compagnie aeree che volano in Islanda hanno luci d'ambiente che simulano l'Aurora Boreale. All'aeroporto di Columbus c'è un distributore gratuito di tamponi e assorbenti. Sui voli della compagnia Red Eye le luci sul soffitto dell'aereo simulano un cielo stellato. L'Aeroporto Internazionale di Minneapolis-Saint Paul ha animali a disposizione per la terapia volontaria. All'aeroporto di Stoccolma ci sono dei videogiochi il cui ricavato viene dato in beneficenza.
Dalle aree pet friendly alle luci effetto aurora boreale, ci sono aeroporti nel mondo che amano stupire e coccolare i propri passeggeri con servizi ed iniziative speciali che fanno venir voglia di partire il prima possibile.
Giorgio Bruno, giovane regista catanese, firma la regia di un thriller a tratti horror, ad alto tasso adrenalinico, che vanta la partecipazione di tre assi di genere del calibro di Enzo G. Castellari, Ruggero Deodato e Claudio Fragasso, che si sono messi in gioco nei panni degli attori passando dall’altra parte della macchina da presa. Protagonisti della pellicola invece, due attori di tv Francesca Rettondini e Rosario Petix , nei ruoli rispettivamente di un ispettore capo e di un ispettore, che portano avanti le indagini su dei controversi delitti commessi da un ingegnoso serial killer, che si ispira agli assassini illustrati nei libri di una famosa scrittrice di best seller. I thriller scritti da Dora Pelser sarebbero dei best-seller molto amati dai lettori ma nella piccola città meridionale della scrittrice se non fosse che nella cittadina ci sia in giro un serial killer che li prende a ispirazione per i propri delitti, seguendo alla lettera le raccapriccianti descrizioni degli omicidi. Sull'identità dell'omicida indagano l'ispettore capo Elena D'Aquino assieme all'ispettore Valerio Costa che, dopo aver sospettato anche di Dora e del suo editore Piero Mazzoni, si concentrano su Leo, un giovane e tranquillo barista con la passione per le riprese amatoriali che è solito recarsi su una vecchia e fatiscente casa fuori città, che potrebbe essere la location perfetta per gli omicidi.
Il regista Giorgio Bruno porta al cinema un thriller a tratti horror, che vanta la partecipazione straordinaria di maestri del calibro di Enzo G. Castellari, Ruggero Deodato e Claudio Fragasso nei panni degli attori.
Omar Ahmed è stato il primo uomo a tagliare il traguardo nella mezza maratona di 21km organizzata a Bristol domenica scorsa ma è stato squalificato dagli organizzatori perché non iscritto alla gara. L'inglese ha vinto con 4 minuti di vantaggio sul secondo classificato, Chris Thompson, stabilendo addirittura il suo personale di 1:03:08. Il problema è che la gara a cui Omar doveva partecipare era un'altra, la Great Bristol Run di 10km che si stava correndo nello stesso posto e alla stessa ora. "All’inizio pensavo di aver imboccato il percorso giusto, ma quando sono arrivato al 10° chilometro e non ho visto lo striscione del traguardo ho chiesto indicazioni e mi hanno detto che la gara a cui stavo partecipando era la mezza maratona. A quel punto ho capito l'errore e ho pensato fosse il caso di rallentare un po’ dato che avrei dovuto percorrere altri 11 km", ha dichiarato poi il protagonista ad un giornale locale. La gioia per la vittoria e per aver terminato la gara con il miglior tempo personale è durata poco. Gli organizzatori non hanno potuto far altro che squalificarlo dopo le proteste degli altri runner e la successiva indagine. "Le regole sono regole e in questo caso dobbiamo squalificare Omer. Applaudiamo la sua straordinaria performance ma non è lui il vincitore. L’abbiamo pure invitato alla Great Manchester Run del prossimo weekend come atleta d'elite. E ovviamente lo aspettiamo a Bristol nel 2022", ha detto Paul Foster, presidente del comitato organizzatore.
Omer Ahmed, runner inglese, si era iscritto alla Great Bristol Run di 10km, ma ha sbagliato percorso e si è trovato sul tracciato della mezza maratona che si stava correndo in contemporanea. “A quel punto ho pensato fosse il caso di continuare a correre fino alla fine”, ha commentato Ahmed, che ha poi vinto con 4’ di distacco sul secondo classificato e ha fatto registrare anche il suo miglior tempo personale di 63 minuti. La straordinaria performance non è bastata ad evitargli la squalifica.
Kim Jong-hyun, il cantante della band sud coreana degli SHINee, una delle principali di quel fenomeno mondiale chiamato K-Pop, è morto lunedì a causa di quello che potrebbe essere stato un suicidio, stando a quanto riportano fonti della polizia. Il ragazzo, che aveva solo 27 anni e il suo nome, all'interno della band, era solo Jonghyun è stato trovato senza vita in un appartamento preso in affitto a sud di Seul, dopo che la sorella aveva chiamato il 119 pensando che il fratello avesse potuto commettere proprio un suicidio. I soccorsi sono trasportato il cantante in ospedale, dove però non ce l'ha fatta. La notizia, che non è stata ancora riportata sui social della band, ha fatto velocemente il giro del web, contando che il K-Pop e tutti i suoi protagonisti sono ormai un fenomeno mondiale e non circoscritto alla Corea o solo all'Asia. La sorella di Jonghyun era stata allertata da un messaggio del ragazzo che prima di tentare il suicidio le aveva scritto: "Per piacere lasciami andare, dimmi che ho fatto bene. Questo è il mio addio finale". La band pubblicò il suo primo album "The Shinee World" nel 2008, prima di arrivare al successo, qualche anno dopo, nel 2011, nel mercato giapponese, uno dei più floridi al mondo. Da quel momento gli SHINee erano diventati un vero e proprio fenomeno tra i giovani, costruendosi prima e consolidando, poi, una fanbase che contava quasi 6 milioni di fan su Facebook e mezzo milione su Instagram.
JongHyun, uno dei membri della band K-Pop degli SHINee, è morto lunedì scorso, probabilmente suicidatosi.
Chiara Ferragni è arrivata solo ieri alla Croisette, è infatti tra le grandi protagoniste della 74esima edizione del Festival di Cannes, e fin dal primo momento ha spopolato con i suoi look glamour e sofisticati. Per il viaggio aveva puntato tutto sulla comodità con un look in total denim e dei sandali griffati senza tacco, oggi è invece diventata protagonista di un esclusivo evento organizzato da Nespresso e ne ha approfittato per dare il meglio di lei in fatto di stile. Nell'attesa di calcare il red carpet questa sera, ha sfoggiato un completo dalla stampa nautica perfetto per l'estate, dimostrando di essere lei la regina fashion della nota manifestazione cinematografica. Questa mattina si è tenuto un evento firmato Nespresso a Cannes e, complice la recente collaborazione, Chiara Ferragni non poteva assolutamente mancare. Per l'occasione ha sfoggiato un adorabile completino coordinato a stampa nautica, i cui capi fanno tutti parte della collezione Primavera/Estate 2021 di Etro. L'imprenditrice ha abbinato dei bermuda a vita alta con bottoni a vista e tasche all'americana (prezzo 550 euro) a una camicia in popeline di cotone (395 euro), l'ha portata annodata all'altezza del punto vita, così da trasformarla in un crop top. Per completare il tutto ha scelto dei sandali stampati con nodo marittimo (sempre di Etro), mentre, per quanto riguarda i capelli, ha optato per un'acconciatura fresca ed elegante, ovvero uno chignon tiratissimo.
Chiara Ferragni è tra le grandi protagoniste della 74esima edizione del Festival di Cannes, questa sera sarà tra le star che sfileranno sul red carpet, mentre questa mattina ha partecipato a un evento Nespresso. Per l’occasione ha sfoggiato un look perfetto per l’estate, un completo coordinato con bermuda e camicia annodata in vita.
Protagonista alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia è l'attrice americana Jamie Lee Curtis, premiata al Lido con il Leone d'oro alla Carriera, ma arrivata in laguna per presentare anche Halloween Kills, diretto da David Gordon Green, di cui è ovviamente protagonista. A distanza di 43 anni dal primo film della saga, in cui la diva faceva il suo debutto sul grande schermo, è pronta a tornare nei panni di Laurie Strode. Un personaggio che ha dato inizio alla carriera cinematografica di Jamie Lee Curtis e che non accenna a finire nell'oblio, ma anzi, ritorna prepotente al centro del dodicesimo film della saga che ruota attorno a Michael Meyers: "Ho fatto questo ruolo per 43 anni e tutti noi siamo cambiati nel frattempo, ma alla fine siamo tutti umani in fondo è quello che dice questo film: tutti sono Laurie e hanno paura, siamo insomma tutti nella stessa barca". Riprendere il ruolo che le ha dato la notorietà, le ha consentito di portare sulla scena un cambiamento fisico e psicologico del personaggio, che negli anni si è evoluto: È cambiata anche Laurie, nel fisico e nel carattere. La sua rabbia coincide con quella delle donne che subiscono traumi e violenze. John Carpenter è il nostro mentore, nonché l’autore delle musiche: sapete che aveva una rock band e ha cominciato come musicista, prima di diventare regista? Laurie ha una figlia e una nipote. Pensa di avere ucciso Michael Myers, il malato di mente con la maschera bianca che scappò dall’ospedale psichiatrico e la perseguita da sempre. La scia di sangue si estende all’intera cittadina. Questo è il secondo film della trilogia di David. Poi il viaggio continua. Tanti sono i ruoli interpretati dall'attrice americana, ma è stato proprio il cinema horror a consacrarla per sempre nell'Olimpo dei grandi divi di Hollywood, pensare che il genere proprio non le piaceva, come ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera: Non è che non mi piace, lo odio. Però mi ha dato la mia vita, i fan dell’horror sono unici. E mi consente di essere qui al Lido per la prima volta con un film. Siamo in una bolla, io vivo nella realtà e questo non è il mondo reale. Anche da turista non posso dire di conoscere bene Venezia, l’ho scoperta con mio marito otto anni fa.
Tra le protagoniste della 78esima Mostra del Cinema di Venezia c’è Jamie Lee Curtis, l’attrice americana è arrivata al Lido per presentare il film “Halloween Kills” di cui è interprete e, soprattutto, per ritirare il Leone d’oro alla carriera. La diva ha dichiarato: “Sono onorata e riconoscente”.