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Mercoledì 19 giugno hanno avuto inizio i tanto temuti esami di Maturità. A partire dalle 08:30 di questa mattina, gli studenti italiani si stanno cimentando con la prima prova. Il Messaggero, intanto, ha riportato i voti ottenuti da coloro che un tempo erano chini su quei banchi tentando di fare del loro meglio e oggi sono personaggi noti della politica, del mondo dello spettacolo e dello sport. Vediamo come è andata la Maturità per i protagonisti della politica attuale. Luigi Di Maio se la cavò egregiamente. Il Ministro del Lavoro e Vicepresidente del Consiglio si è portato a casa un bel 100/100. Anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (qui l'intervista rilasciata a Fanpage.it, ndr) ottenne il diploma del liceo classico a pieni voti: 60/60. L'attuale Ministro dell'Interno Matteo Salvini, che già muoveva i primi passi in politica, riportò il voto di 48/60. | Sono iniziati oggi, mercoledì 19 giugno, gli esami di Maturità. Gli studenti sono tornati sui banchi alle 08:30 di questa mattina e si stanno cimentando con la prima prova. Diversi anni fa, su quei banchi erano chini tanti di coloro che poi sarebbero diventati volti noti del mondo della politica, dello spettacolo e dello sport. Vediamo con quale voto salutarono le scuole superiori. |
La bella Snooki, recentemente tornata in forma dopo il parto, ha confessato in un'intervista rilasciata al sito YourTango.com i dettagli relativi alla sua prima volta. L'ex stellina di Jersey Shore ha dichiarato con la solita apparente noncuranza di aver vissuto questo momento così importante della sua vita quando aveva solo 14 anni. "All'epoca" dice la felicissima mamma di Lorenzo "andava di moda così". L'esperienza, però, non sarebbe stata esaltante come ci si potrebbe aspettare, anzi. Snooki confessa di avere un pessimo ricordo di quel momento, vissuto probabilmente con troppa fretta, solo per lo spirito di fare qualcosa di avventuroso attraverso il quale uniformarsi alle amiche di allora: Quando ho perso la verginità, avevo 14 anni. Mi annoiavo a morte. Nella parte settentrionale di New York dove stavo, non c'era proprio nulla da fare o da sperimentare. Lui era più grande di me, solo dopo ho scoperto che era un coglione. E' stato terribile. | Smaliziata come al solito, Nicole “Snooki” Polizzi racconta nei dettagli la sua prima volta. L’esperienza, però, sembrerebbe essere stata tutt’altro che entusiasmante. |
È un anniversario importante per Elena Santarelli. Esattamente un anno e quattro mesi fa, la showgirl è stata letteralmente travolta dalla notizia della malattia del suo Giacomo, il primogenito nato dal matrimonio con il calciatore Bernardo Corradi. Da allora, con coraggio e determinazione ha deciso di parlare al grande pubblico del suo momento di difficoltà. Un racconto intimo, delicato, a cui non si è mai sottratta, mossa dalla convinzione che, la condivisione della sua battaglia, possa in qualche modo essere d'aiuto a chi come lei sta affrontando una momento di vita così importante. In un'intervista rilasciata al Messaggero, Elena si è lasciata andare ad un lungo sfogo, rompendo anche il silenzio sulle condizioni di salute del figlio, affetto da un tumore cerebrale. La 37enne romana, che è diventata portavoce del Progetto Heal, ha parlato del suo rapporto con la malattia, della complicata gestione del percorso terapeutico e della forza del figlio Giacomo, che a soli 10 anni è già un vero e proprio lottatore, come dichiarato al Messaggero: In questo percorso è stata fondamentale la presenza della psicologa. A me è servita per avere il giusto comportamento con mio figlio, nella comunicazione, nel controllo dei momenti più critici come la perdita di capelli, la rabbia: i bambini sono tutti molto arrabbiati, sa? A 4, 5 anni non capiscono ancora, la prendono quasi come un gioco. Ma a 10, per quanto la vita che facciamo sia la più bella e normale possibile, è comunque la vita di un bambino malato, e non posso negare che sia arrabbiato. A volte mi dice che palle!. I capelli che cadono, andare in ospedale per la chemio. Io mi ritengo fortunata, ma è difficile spiegare la fortuna che abbiamo avuto a un bambino di 10 anni. Lo capirà quando sarà grande. Elena Santarelli è una leonessa che non ha mai fatto un passo indietro. Ha dovuto essere forte per la sua famiglia ed ancora oggi continua a farlo: Lo so. Molti mi prendono per pazza, non capiscono da dove arrivi la mia positività. Ma dietro di me ci sono mamme che, in silenzio, perché non sono famose e non possono dare voce a quello che stanno vivendo, affrontano cose che io avevo visto solo nei film o nelle peggiori puntate di E. R. Pochi hanno visto le mie lacrime. Se piango, poi, devo sempre andare altrove, a casa non si può. | Ad un anno esatto dalla terribile scoperta della malattia del figlio Giacomo, il piccolo di 10 anni affetto da tumore cerebrale, Elena Santarelli ha deciso di raccontarsi ancora di più attraverso le pagine del Messaggero: “Non posso negare che mio figlio non sia arrabbiato. Vado spesso in Chiesa, c’è qualcuno che mi ascolta dall’alto e tanta gente che prega per noi”. |
Beatrice Valli e Marco Fantini sono una coppia nata a Uomini e Donne, che oggi conta quasi 4 milioni di followers dalla somma dei rispettivi account Instagram. Una coppia di influencer che da poco ha aggiunto alla famiglia la terza figlia di nome Azzurra. Una gravidanza in parte gestita tra le mura di casa in piena quarantena, che li ha fatti sentire ancora di più una famiglia normale, quella che desiderano arrivi anche ai loro fan, come hanno dichiarato a Vanity Fair: Siamo sempre stati molto onesti e trasparenti con le persone che ci seguono. Ci piace far vedere che siamo una famiglia normale, come tante, e la nostra autenticità è sempre stata anche il nostro punto di forza. Inevitabilmente, però, ci sono delle cose che non mostriamo e teniamo solo per noi, com’è giusto che sia. Azzurra appena nata ha avuto un problema alla lingua che Beatrice Valli non ha esitato a condividere con i suoi followers. Perché questa scelta di condivisione di un aspetto molto intimo relativo la vita della piccola? Come detto, noi ci teniamo a condividere tutto con le persone che ci seguono e soprattutto far vedere loro che anche noi, come tanti, possiamo avere problemi e complicazioni. Fare questo lavoro non vuol dire avere sempre una vita perfetta, anzi. Ognuno ha i suoi problemi e se mostrarli può essere un modo per aiutare altre persone con gli stessi problemi, un modo per confrontarsi e confortare, a noi fa solo piacere. | Beatrice Valli e Marco Fantini parlano a Vanity Fair della loro vita normale, di come vorrebbero arrivasse la loro semplicità ai followers e dei motivi che puntualmente li spingono a condividere momenti molto intimi della loro quotidianità, come il recente problema alla lingua riscontrato alla piccola Azzurra. |
Quando Elena D’Amario è tornata ad “Amici” nelle vesti di ballerina professionista, nessuno si aspettava che si sarebbe sollevato un simile polverone. Sempre schiva e timida, l’ex fidanzata di Enrico Nigiotti è tornata in punta di piedi sul palco che l’ha resa famosa, lo stesso palco dietro le quinte del quale ha ritrovato Stefano De Martino, ballerino che partecipò nel 2009 alla sua stessa edizione del talent show. All’epoca, tra i due nacque solo una profonda amicizia. Stefano era fidanzato con Emma Marrone – la maledizione di “Amici” era appena agli inizi – mentre Elena era innamorata persa del cantautore Enrico Nigiotti, grande amico proprio del ballerino campano. Due coppie diverse che affrontarono insieme lo stesso percorso in televisione e che, anche a distanza di anni, hanno tentato di non perdersi di vista. Entrambe le storie d’amore sono terminate dopo poco ma Elena ed Emma rimasero amiche, così come Stefano ed Enrico, rimasti in stretto contatto fino a oggi. In occasione dell’ultimo Festival di Sanremo, è stato proprio De Martino a supportare sui social network l’amico cantautore, raggiungendolo nella città dei fiori e cercando di favorirne la vittoria, quantomeno dal punto di vista del televoto. Quest’autunno, però, le cose potrebbero essere cambiate. Elena e Stefano si sono ritrovati insieme ad “Amici”, come diversi anni fa. Quando ha varcato la porta dello studio che aveva lasciato diversi anni prima, De Martino era ancora sposato con Belén Rodriguez, la showgirl più desiderata d’Italia, madre di suo figlio Santiago. Stefano ed Elena non hanno mai ballato insieme di fronte alle telecamere ma, dal momento in cui è stata annunciata la separazione tra l’argentina e il ballerino, il gossip è esploso. Le varie riviste di settore che stanno indagando sui motivi della rottura hanno cominciato a fare emergere la figura della ballerina che, da semplice personaggio di sfondo, è improvvisamente diventata protagonista della scena. Il settimanale “Chi” ha descritto Elena come la confidente di Stefano, un’amica che sarebbe diventata sempre più centrale nella sua vita: C’è una cara amica di De Martino che in questi giorni gli fa da confidente, la ballerina di Amici Elena D’Amario (una delle migliori amiche di Emma Marrone, ex di Stefano). A questo punto la Rodriguez, che ormai ha capito che tutto è finito, incarica il suo avvocato di diffondere un comunicato Ansa in cui si annuncia la separazione. All’insaputa di De Martino. Ora i due trascorrono le feste separati: Belén con le amiche a Cortina, Stefano de Martino con il piccolo Santiago a Napoli, dalla sua famiglia. Il settimanale diretto da Alfonso Signorini parla di Elena solo come di un’amica e confidente, ma sul web le ipotesi sono le più svariate. Il nome di Elena viene pronunciato con sempre maggiore frequenza in ogni occasione in cui si parla dei motivi della crisi tra Stefano e Belén. I diretti interessati non hanno commentato la vicenda, nemmeno per smentire. Belén ha minacciato di querelare chiunque diffonderà falsità sul suo conto, mentre Stefano si è chiuso in un ostinato silenzio, rifugiandosi a Napoli con suo figlio. Il ballerino è certamente al corrente di essere finito nuovamente nell’occhio del ciclone ma, almeno per il momento, ha preferito non sollevare Elena dalla sgradevole posizione in cui è finita, limitandosi a non fornire alcuna dichiarazione. Accadde la stessa cosa all’epoca in cui s’innamorò di Belén, lasciando Emma Marrone. Acquistano un senso tutto nuovo le parole spese dalla ballerina all’indirizzo del collega nel marzo scorso. Intervistata da TgCom, non parlò benissimo dell’uomo che sarebbe diventato uno tra i suoi più cari amici nei mesi a venire. A proposito dei rispettivi percorsi professionali e fedele a Emma Marrone – sua amica – la D’Amario dichiarò: Negli anni ho rivisto molti di quelli che hanno partecipato con me ad “Amici”, persone con le quali sono rimasta in costante contatto e che rivedo ogni volta che torno in Italia. Emma ce l'ha fatta, ma con la musica è un po' diverso. Nella danza invece è più difficile. Stefano De Martino è andato avanti ma… non proprio ballando. Nella danza mi sa che sono l'unica che ce l'ha davvero fatta. | Il gossip sulla presunta storia d’amore sbocciata tra Stefano De Martino ed Elena D’Amario diventa sempre più insistente. C’è davvero la ballerina di “Amici” dietro la separazione tra Belén Rodriguez e il padre di suo figlio? |
Quando l'amore bussa alla porta, è difficile resistere alla tentazione di aprire l'uscio. Anna Falchi, la bellissima attrice italo – finlandese, ha finalmente trovato la sua anima gemella. Dopo vari fallimenti in campo sentimentale e la nascita di Alyssa, l'ex compagna di Denny Montesi cambia completamente vita a partire dal trasloco. Anna non si è mai arresa e ha sempre combattuto per trovare il suo "posto al sole". Alla fine la produttrice è stata premiata e, solo ora, può dirsi finalmente soddisfatta della sua vita. Il lavoro, infatti, procede a gonfie vele. Il film che la vede protagonista "Box Office 3D" aprirà il Festival di Venezia e anche il suo cuore ha ricominciato a battere per il nipote di Bruno Vespa. La Falchi, quindi, non è solo una mamma amorevole ma persino una donna in grado di vivere la sua femminilità senza troppi problemi. ANNA FALCHI MAMMA DELLA PICCOLA ALYSSA: Le star hanno modi diversi di vivere la gravidanza e Anna rientra nella categoria delle Vip che non hanno avuto alcuna remora a mostrarsi senza veli durante la dolce attesa. Le foto della Falchi nuda e col pancione su Chi misero in evidenza non solo il lato materno dell'attrice ma anche quello strettamente femminile. Oggi, però, la neo mamma è pronta a cambiare completamente la sua vita per la piccola Alyssa a cominciare dal trasloco: "Dopo la nascita di Alyssa mi sono resa conto quanto sia complicato abitare lontano dalla città. La nuova casa è sul Lungotevere, con un'accogliente camera per la mia bambina, con tanti tappeti e proteggispigoli, perchè a nove mesi inzia a gattonare". Quella che si confessa al noto settimanale di gossip è una donna nuova di zecca, una mamma finalmente felice: "E' biondissima, occhi azzurri, una finlandese doc. Quando la guardo, mi rivedo in lei. Sono molto felice. Con lei non sarò mai più sola". | Anna Falchi si dichiara pronta al matrimonio con Andrea Ruggieri, nipote di Bruno Vespa. Dopo la rottura con Stefano Ricucci e Denny Montesi, la mamma di Alyssa sembra finalmente aver incontrato la sua anima gemella. |
Dietro il mantra "Making Earth the Best Place to Live", il pluripremiato studio di architettura e pianificazione urbana Gómez Platero ha progettato un Memoriale in onore delle vittime della pandemia globale di Covid-19. Tutto il mondo continua a combattere la battaglia contro la pandemia globale da Covid-19. Il numero di contagi non accenna a fermarsi nonostante l'estate in corso e le preoccupazioni per il rientro dalle vacanze sta mettendo a dura prova tutti i governi e le città. Restare indifferenti a quello che sta accadendo in tutti i paesi è impossibile. E dal mondo dell'architettura si è sollevata un a voce, quella di Gómez Platero che costruirà un memoriale per le vittime della pandemia sulla costa di Montevideo, in Uruguay. Il Memoriale Mondiale della Pandemia è un momento ma anche uno spazio pubblico, realizzato per ricordare tutte le vittime del Coronavirus ma anche per fornire un'esperienza del luogo di posizione unica. La struttura a forma di disco si trova sul bordo della costa uruguayana, dove natura e architettura si incontrano. "Questo è uno spazio pubblico orientato alla riflessione, anche se nasce dall'esperienza di questa pandemia, mira a costruire una coscienza collettiva che ci ricordi che l'uomo non è il centro dell'ecosistema in cui vive ma che saremo sempre subordinati alla natura.", così il pluripremiato studio di architettura e pianificazione urbana Gómez Platero definisce il Memoriale Mondiale della Pandemia, "L'impatto globale di questa pandemia ha rivelato una nuova mappa del mondo. Questa nuova realtà ha condizionato i nostri stili di vita, abitudini e il modo in cui ci relazioniamo gli uni con gli altri. In questo processo sorgono innumerevoli incertezze riguardo al futuro. Tutte le attività e le discipline della conoscenza si stanno riformulando per fornire una risposta a questa nuova crisi. Come architetti, ci siamo impegnati a concepire e costruire una testimonianza fisica di questo singolare momento collettivo". | Un monumento e insieme uno spazio pubblico, questo è il Memoriale mondiale della pandemia secondo il pluripremiato studio di architettura e pianificazione urbana Gómez Platero che ha progettato un enorme struttura a forma di disco sulla costa di Montevideo, in Uruguay, in onore di tutte le vittime del Coronavirus. Mentre tutto il mondo ancora combatte contro il virus, il memoriale è in fase di sviluppo. |
Occhio alle truffe online per le polizze auto. Come racconta a Fanpage.it Michele (nome di fantasia) in rete è possibile ottenere assicurazioni temporanee a prezzi stracciati grazie alla Castelli Broker srl, società con un sito di intermediazione che sta da tempo ricevendo segnalazioni presso l'Ivass, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ma che è ancora funzionante e online. “Purtroppo non dipende da noi – rispondono dal numero verde dell'istituto – ma dalle autorità competenti. Noi ‘unica cosa che possiamo è segnalare l'irregolarità del sito e chiedere che venga bloccato”. In attesa che ciò avvenga, dunque, meglio stare attenti. Ma andiamo con ordine. Michele, che vive in Campania, spiega che “circa un mese, facendo una ricerca su Google per acquistare una polizza con un prezzo competitivo, mi è apparso fra i primi risultati il sito castellibroker.com. Cliccandoci sopra ho visto che proponeva polizze temporanee, anche da trenta giorni, e così ho chiamato il numero di telefono sul sito. Mi hanno chiesto i riferimenti dell'auto e mi hanno detto che potevo fare l'assicurazione di sei mesi per tre-quattrocento euro”. È partita così una trattativa per abbassare il costo, “eliminando magari qualche voce”, e alla fine si è riusciti a trovare l'accordo per 360 euro. Una cifra effettivamente conveniente e che fa gola a Michele, in quel momento alle prese con diverse altre spese e la necessità di risparmiare quanto più possibile. “Mi chiedono di inviare tramite WhastApp il libretto, fronte-retro, e i miei documenti -prosegue-. E poi mi dicono di effettuare il bonifico sulla PostePay dell'amministratrice, Di Tacchio Caterina”. Su broker o assicuratori con questo nome non si trova alcuna informazione in rete: potrebbe trattarsi di un nominativo inesistente o di un furto di identità. Dopo aver pagato, intanto, Michele riceve un certificato assicurativo con UnipolSai “che sembrava vero, ma il giorno dopo, facendo un controllo su Infotarga, notavo che il veicolo non era ancora assicurato. Richiamo -prosegue il racconto- e chi mi risponde, con molto garbo, mi dice che non c'è nessun problema, ma è necessario qualche giorno per la registrazione. Intanto eravamo arrivati al giovedì ed io avevo pagato il martedì. E il lunedì seguente, ad ogni modo, il veicolo risulta ancora non assicurato, quindi richiamo -aggiunge- e vengo mandato a quel paese. Poi non mi hanno più risposto, così sono andato dai Carabinieri a sporgere denuncia”. In seguito alla segnalazione di Michele, il sito castellibroker.com viene oscurato, ma poi “è tornato con il .org, ed è stato anche questo oscurato, e adesso è online con il .net. E intanto, sicuramente, altri poveracci come me ci staranno cascando”. Dall'Ivass, oltre a ricordare che già la richiesta di operare solo per messaggistica, così come quella di effettuare pagamenti su prepagate, possono rappresentare dei campanelli d'allarme per il consumatore, spiegano che al momento, pur non comparendo nell'elenco dei siti irregolari, “su Castelli Broker sono arrivate diverse segnalazioni e il sito non è regolare”, come sottolineano dal numero verde. La lista viene aggiornata costantemente e a breve potrebbe finirci anche il portale in questione, il cui recapito di cellulare è inoltre presente già su alcuni forum di utenti truffati che cercando di mettere in guardia altri consumatori. Ad ogni modo, in caso di dubbi, contattare il numero verde dell'Ivass o della compagnia per la quale si starebbe procedendo potrebbe essere il primo passo per una verifica prima di procedere con i pagamenti. | L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni non lo ha ancora inserito nell’elenco dei siti irregolari, ma ha già ricevuto diverse segnalazioni, come quella giunta alla redazione di Fanpage.it da un utente che ha pagato una polizza per sei mesi mai arrivata. “Qualche altro poveraccio come me rischia di cascarci, il sito è ancora online”. |
Pablo Kelly è un ragazzo del South Devon di 27 anni che sostiene di essere riuscito a tenere sotto controllo il suo cancro al cervello, diagnosticatogli nel 2014, senza chemioterapia, semplicemente adottando una dieta chetogenica. A suo dire gli erano stati pronosticati pochi mesi di vita se non avesse accettato di sottoporsi a chemioterapia. Kelly sostiene di aver ridotto le sue calorie con digiuni regolari adottando una dieta priva di carboidrati, fatta eccezione per quelli provenienti dalle verdure a foglia verde. Niente alimenti trasformati, zuccheri raffinati, ortaggi a radice, amido, pane, o graminacee. Sarebbe questo in sostanza ad averlo fatto sopravvivere fino ad oggi a distanza di due anni dal vetusto pronostico. La dieta chetogenica prevede una alimentazione ricca di proteine e lipidi, ma povera di carboidrati, tenendo costanti i livelli di insulina ed evitando l'accumulo di grassi. I livelli di glucosio vengono così ridotti al punto da costringere il corpo a rifornirsi di energia esclusivamente attraverso proteine e lipidi. Non è proprio l'ideale, anzi è abbastanza pericoloso come regime alimentare. Nel lungo periodo specialmente. Oggi questa dieta viene consigliata per gravi forme di epilessia nei bambini di età inferiore ai 10 anni. Il glioblastoma multiforme al quarto stadio di Kelly si sarebbe ridotto riducendo sensibilmente l'assunzione di carboidrati, costringendolo alla resa per fame. In realtà stando a quanto lui stesso sostiene si sarebbe stabilizzandolo. Tuttavia dell'efficacia della terapia chetogenica non esistono evidenze scientifiche. Questo discorso include anche l'esperienza di Kelly. Tra i principali divulgatori di questa pseudoscienza citiamo in particolare il Thomas Seyfried, professore di biologia al Boston college. Si basa sugli studi condotti 80 anni fa da Otto Warburg. Molti tumori si baserebbero sulla glicolisi per la loro energia, anche in ambienti con ossigeno sufficiente per la fosforilazione ossidativa, che genera la maggior parte dell'energia chimica utilizzata dalle cellule. Non solo quindi il cancro sarebbe una malattia metabolica, ma una dieta chetogenica, rispondendo adeguatamente a questi meccanismi, risulterebbe più efficace della chemioterapia nel trattamento dei tumori. I pochi pazienti citati come casi che ne proverebbero l'efficacia sono poi morti nel giro di un anno, oppure la terapia era accompagnata da quelle convenzionali: operazioni chirurgiche e cicli di chemioterapia. Qualcosa non quadra nella ricostruzione presentata – soprattutto nei tabloid inglesi – dell'esperienza di Kelly. Non è raro che dei pazienti sopravvivano ben oltre le previsioni dei medici, tutti quanti avremmo storie da raccontare a riguardo, tuttavia manca un dato essenziale per certificare che il tumore si sia stabilizzato: abbiamo una foto del tumore che si ritiene risalga a prima della terapia, ma non una successiva ad essa. Inoltre non è da escludere che si tratti di una forma di tumore a lenta progressione, sempre se di glioblastoma si possa parlare.Solitamente i ragazzi della sua età contraggono tumori al cervello a progressione lenta. | Il caso di un ragazzo sembra dimostrare che la dieta chetogenica possa guarire il cancro. In realtà la vicenda così come presentata non dimostra niente, anzi è carente di dati fondamentali. |
Ruvo di Puglia è un caratteristico paesino in provincia di Bari che vi sorprenderà. La sua atmosfera autentica e genuina affonda le sue radici nel Medioevo. Tra chiese suggestive ed eleganti palazzi storici, stradine lastricate e abitazioni in pietra bianca, questo borgo pugliese ha tutto l'occorrente per farvi innamorare. Simbolo di Ruvo è la Concattedrale di Santa Maria Assunta, uno dei più importanti esempi di romanico pugliese. Edificata tra XII e XIII secolo, affascina con la sua splendida facciata in pietra. Il campanile retrostante è datato intorno all'anno Mille. All'interno si segnalano interessanti opere d'arte: tra queste spiccano l'affresco quattrocentesco raffigurante la Vergine col Bambino e San Sebastiano e la statua in legno policromo e intagliato di San Biagio, patrono della città, capolavoro d'ebanisteria del XVI secolo. Se volete visitare l'Ipogeo della Cattedrale, troverete tracce di antiche civiltà come quella dei Peuceti, resti di mosaici di una domus romana e una piccola necropoli. L'ingresso alla Cattedrale di Ruvo è libero, la visita all'Ipogeo ha un costo di 2 €. Un altro interessante edificio di culto è la Chiesa del Purgatorio, edificata nella seconda metà del XVII secolo. L'interno a due navate ospita un polittico del XVI secolo, mentre scendendo le scale è visitabile la suggestiva Grotta di San Cleto. All'epoca dell'Imperatore Traiano, questa cavità sotterranea era adibita al culto dei primi cristiani ruvesi sotto la guida di S. Cleto, primo vescovo di Ruvo e terzo papa. Un luogo da non perdere a Ruvo è Palazzo Jatta, al cui interno si trova il Museo Archeologico Jatta. Si tratta dell'unico museo in Italia che conserva ancora la disposizione originaria delle opere voluta dal suo proprietario ottocentesco, l'archeologo Giovanni Jatta che riunì i ritrovamenti degli scavi, mentre la collezione venne arricchita dall'omonimo nipote. Il Museo Nazionale Jatta occupa quattro stanze al piano terra. Questo affascinante museo accoglie circa 2.000 opere. Alcuni reperti provengono da Ruvo, moti altri da Canosa, Taranto e dalla Grecia. In particolare, i vasi ospitati nelle sale sono datati dal VII al IV secolo avanti Cristo. La prima stanza, definita delle "terrecotte," presenta vasi a motivi geometrici, coppe, bicchiere e statue; la seconda sala ospita circa 700 vasi realizzati con la tecnica a figure rosse; la terza stanza è definita "stanza dei bicchieri" per la presenza dei numerosi rhytà, contenitori nei quali venivano bevuti fluidi durante le libagioni e le celebrazioni rituali; la quarta sala ospita il busto di Giovanni Jatta e i reperti più preziosi, tra cui il capolavoro del Museo, il Vaso di Talos, che racconta il mito dell'uccisione di Talos da parte degli Argonauti. Nei pressi del palazzo si trova la Chiesa di San Domenico, in stile tardobarocco. Da visitare anche la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea D. Cantatore, situata all'interno dell’ex Convento della Madonna delle Grazie. Fiore all'occhiello sono le opere di Domenico Cantatore. Per ammirare dall'alto lo splendido panorama di Ruvo, salite in cima alla Torre dell’Orologio, costruita nel 1604. | Ruvo di Puglia è un delizioso borgo in provincia di Bari. Nota per il suo centro medievale e la splendida cattedrale romanica, ospita anche il Museo Jatta, che consente di ammirare una delle più vaste collezioni di vasi apuli al mondo. La cittadina è anche la porta d’accesso ideale per immergersi nei boschi dell’Alta Murgia. |
Davide contro Golia. Episodio biblico tra i più famosi e metafora di molti scontri in cui il più piccolo sconfigge l’enormemente più grande. Come la focaccia pugliese che fa chiudere il Mac Donald’s, come raccontato in Focaccia Blues; come Rocco Papaleo, attore e regista esordiente che con gli incassi del suo viaggio in Basilicata, piccolo, indipendente e dal budget minimo, rischia di mettere in crisi il colosso fantascientifico di James Cameron. Non facciamo confusione: i 65 milioni di euro di Avatar non saranno raggiunti da Basilicata Coast to Coast, ma gli elementi d’interesse ci sono: il film di Papaleo ha incassato in tutta Italia come rivela CinecittàNews, di cui mezzo milione nei tre giorni del weekend, piazzandosi 5° in classifica generale e 3° in quella della media per sala. Ma il risultato più eclatante lo ha ottenuto proprio in Basilicata, dove nei primi tre giorni di programmazione il film ha battuto l’incasso di Avatar nel primo fine settimana. Addirittura a Matera, il film ha raddoppiato le presenze in sala del film di Cameron. Papaleo scherza sul risultato: “Se Cameron si accorgerà che nella mappa del successo di Avatar c'é il buco nero della Basilicata (che oltre al traino turistico del film, si avvantaggerà di finanziamenti europei), forse si deciderà a girare in questa regione Avatar 2". Ma in questa ironia c’è il segreto del successo del film: un distacco sereno dai drammi della vita, uno sguardo pacifico, una voglia di vivere e di godersi le cose belle che ha saputo contagiare gli attori coinvolti, come Giovanna Mezzogiorno, che per girare questo film ha detto no a Gabriele Muccino e il pubblico. Senza bisogno di occhialini o effetti speciali. | Basilicata Coast to Coast, la simpatica commedia in musica di Rocco Papaleo, conquista il botteghino. E in Basilicata batte persino Avatar. |
Ad Amici 9, sia durante il serale, che nelle strisce trasmesse quotidianamente, le polemiche continuano. La rivalità tra le due squadre avversarie aumenta di giorno in giorno anche perché, col passare delle puntate, la paura di perdere e di conseguenza dover abbandonare la possibilità di contendersi il podio, diventa più tangibile. I Blu e i Bianchi sono accessi da una forte competizione. Sembra che anche i loro rispettivi insegnanti si mostrino sempre più soddisfatti e indulgenti con gli allievi che preparano, perchénaturalmente risulterebbe quanto meno controproducente criticare negativamente una performance della squadra seguita. Nella terza puntata del serale, andato in onda domenica scorsa, Il cantautore toscano Enrico Nigiotti si è mostrato soddisfatto delle sue esibizioni e anche della sua vocal coach Loretta Martinez. Invece ha accusato la cantautrice Grazia Di Michele, da tempo parte del corpo docente della Scuola di Amici di essere poco obiettiva, dopo che la stessa aveva affermato che nonostante Enrico abbia la stoffa del cantautore ha ancora molti problemi di intonazione a differenza di Pierdavide Carone , capacissimo invece di misurarsi nelle sfide con Matteo Macchioni. La tensione cresce anche fra Loredana Errore ed Emma Marrone. La cantante dei blu non concorda con l’antagonista sul fatto che questa accesa competizione che le riguarda è stata montata dal pubblico, accusando Emma di fare commenti fuori luogo sul suo conto. Charlie Rapino dichiara apertamente che mentre Emma migliora sempre di più sia dal punto di vista tecnico che espressivo, diventando sempre più vera ad ogni esibizione, riuscendo a stupire e a evolversi, Loredana è in una fase di stallo. Non ci sono dubbi per Rapino sul fatto che la sua allieva è pronta per il mondo dello spettacolo e afferma che sicuramente ha tutte le caratteristiche per poter vincere il talent show. | Charlie Rapino dichiara ad Amici 9 che Emma Marrone è pronta per il mondo dello spettacolo perché in grado di stare sul palco e di migliorarsi continuamente. |
Il più grande e avanzato stabilimento di vertical farming in Italia e Europa aprirà vicino a Milano, a Cavenago di Brianza. Il progetto è curato dalla società di vertical farming Planet Farms e nasce da un’idea di Luca Travaglini, CEO della società milanese insieme al co-amministratore delegato Daniele Benatoff e con la collaborazione tra Travaglini FarmTech e Philips Lighting. L'impianto brianzolo comprende la più grande vertical farm in Europa, una delle più grandi al mondo e sicuramente la più avanzata a livello di tecnologia e automazione. La più grande vertical farm in Europa consiste in un sistema di produzione indoor, realizzato per controllare tutti i parametri indispensabili per la crescita degli ortaggi, dall'acqua all'aria, luce e terra. "Il risultato sarà un processo agricolo di filiera che vedrà la vertical farm ricevere semi e materie prime e trasformarle in insalate ed erbe aromatiche di altissima qualità, in quarta gamma, pronte al consumo.", spiega Luca Travaglini di Planet Farms. L'impianto utilizza una tecnica di produzione innovativa che consente di ottenere prodotti locali, 365 giorni all’anno, pronti al consumo ma soprattutto a Km zero reale. In questo modo lo stabilimento di vertical farming potrà risparmiare quasi il 90% di superficie e oltre il 95% dell’acqua utilizzata, realizzando un'agricoltura naturale e sostenibile. | Basilico, verdure ed erbe aromatiche sempre fresche, 365 giorni all’anno, a km zero e pronti al consumo direttamente a casa di tutti, è questo l’obiettivo di Planet Farms, la società di Milano specializzata in vertical farming che sta realizzando la più grande vertical farm in Europa e una delle più grandi al mondo in Italia, a Cavenago di Brianza. |
Sono 371 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore. Lo ha comunicato l'Unità di Crisi della Protezione Civile regione nel consueto bollettino. Sono invece cinque i decessi, tutti avvenuti nell'ultimo giorno. Pressoché invariato invece il numero di posti letto occupati negli ospedali: si registra un nuovo ingresso in terapia intensiva (22 complessivi contro i 21 di ieri) ed uno in meno nei reparti di degenza ordinaria (341 odierni rispetto ai 342 di ieri). In totale restano ricoverare dunque 363 persone in tutta la Campania per il Covid. Questo invece il report dei posti letto su base regionale: | Sono 371 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore, con altri cinque morti. Stabile il numero dei ricoveri negli ospedali della Campania. Quasi ferma la campagna vaccinale: qualche timore in vista del 15 settembre, giorno di riapertura delle scuole in tutta la regione. |
L’abbiamo vista ultimamente in prima serata, Antonella Clerici con Maelle a Sanremo, seduta sul palco all’apertura della kermesse più attesa d’Italia. L’abbiamo sentita pronunciare un commovente discorso alla bambina, che spaesata si guardava attorno senza poter dire (peccato perché sarebbe stato davvero esilarante) “ma che me ne frega?”. E poi l’abbiamo sentita cantare quotidianamente a La Prova Del Cuoco, senza immaginare quale tempesta stava per abbattersi su di lei, la bionda più materna della televisione italiana, dopo Maria De Filippi naturalmente. Arrivano da Torino le immagini shock che stanno facendo il giro del web. Le foto ritraggono Eddy Martens, compagno di Antonella e padre di Maelle, insieme ad un’altra donna, in atteggiamenti decisamente intimi (la mano sulla coscia non è cosa buona e giusta!). Antonella Clerici e Eddy sono fidanzati ufficialmente dal 2006, un villaggio vacanze a Marrakech fu galeotto, lui lavorava proprio li in qualità di animatore e lei l’aveva letteralmente portato via con se. Come una favola al contrario. Chi poteva regalarci questo scoop clamoroso se non Chi? Alfonso Signorini l’aveva anticipato a Verissimo, sabato scorso, ed ecco la promessa mantenuta. Eddy e la ragazza fotografata con lui, secondo quanto riportato dal settimanale, si sarebbero conosciuti la sera stessa, in discoteca, e si sarebbero poi appartati in intimità. Siamo davvero impazienti di capire come deciderà di comportarsi Antonella Clerici. | E’ stato anticipato da Alfonso Signorini qualche giorno fa, ed ora ecco le foto, pubblicate su Chi, che confermano le voci di crisi tra Antonella Clerici e Eddy Martens, suo compagno da anni e padre della piccola Maelle. |
Ozzy Osbourne ha appena annunciato che intende mantenersi attivo nella camera da letto fino al giorno della sua morte. Il 61enne Principe delle Tenebre ha detto che nonostante i suoi anni verso il crepuscolo si avvicinano, il sesso è sempre stabile nella sua mente. "Credo fermamente che l'unico momento che potrai avere una pace definitiva delle parti intime sarà quando ti ritroverai sottoterra. Ho quasi 62 e adoro ancora quel buon vecchio gioco: ‘Dov'è il mio salame?' " Ma ha ammesso che a volte è complicato convincere la moglie Sharon a condividere la sua passione: "Non vuole sempre giocare con me. La pensiamo diversamente". In realtà Sharon sembra più essere concentrata in questo periodo sul biopic del leader dei Black Sabbath. Il film sarà ispirato alla sua autobiografia, I Am Ozzy, e potrebbe vedere la partecipazione della star di An Education, Carey Mulligan. "L'anno prossimo voglio lavorare su un film per Ozzy. Lui avuto alcune offerte per la sua autobiografia. Quella ragazza di An Education potrebbe recitare nel mio ruolo – lei è favolosa!" ha detto Sharon. C'è da dire che le voci su di un film su Ozzy Osbourne, in concerto a Milano a settembre, non sono nuove; in precedenza si vociferava che il ruolo del protagonista del film potesse essere affidato a Johnny Depp. | Stuzzicanti dichiarazioni da parte del leader dei Black Sabbath, ormai quasi 62enne. |
Spesso nel costo del biglietto aereo ci sono delle spese di cui i consumatori non sono a conoscenza o ignorano. Pochi sanno con precisione cosa si paga con il prezzo di un biglietto aereo. Una delle componenti più significative è la "fuel surcharge" che più di una tassa più essere considerata un'iniquità. Si tratta di una tassa sul carburante, che è stata inserita quando il greggio costava il doppio, ed ad oggi non è mai è stata mai adeguata. Il costo del barile da quando è stata decisa ad oggi, ha subito molte variazioni, basti pensare che a settembre superava i 100 dollari ed ora è poco più di 57 dollari. Ma a questo cambiamento i passeggeri non hanno potuto festeggiare, poiché non è seguita una riduzione del prezzo dei biglietti da parte delle compagnie aeree, anzi sembrano adeguarsi solo in ascesa e mai in discesa. Sembrerebbe quasi una furberia delle compagnie, che continuano a guadagnare di più nonostante il prezzo del carburante diminuisca. In realtà è tutta colpa della "Fuel surcharge", il supplemento per il carburante introdotto una decina di anni fa a copertura del rischio di maggiori costi pagati dalle compagnie aeree per effetto delle oscillazioni del prezzo del greggio. In un recente articolo "Il Messaggero" ha sottolineato come questo supplemento costituisca una parte importante della cifra finale pagata dai passeggeri nel prezzo del biglietto aereo. La spesa va dai 25 euro per le tratte brevi fino ad oltre 450 euro per quelle più lunghe. | Il prezzo finale di un biglietto aereo è la somma di diverse spese e tasse, ma alcune sono incomprensibili. Come la Fuel Surgharge, una tassa sul carburante decisa quando il greggio costava il doppio e che non accenna a diminuire. |
Dopo il successo di "Che ne sanno i 2000", il singolo che Gabry Ponte lanciò nel luglio dello scorso anno, il dj torna accompagnato sempre da Danti, con un nuovo singolo "Tu sei", disponibile da oggi sulle piattaforme in streaming e sugli store digitali e che da lunedì sarà accompagnato da un video che ha come protagonisti personaggi famosi come Rudy Zerbi, Benji & Fede, Marnik e soprattutto Favij e Giulia Penna. Fanpage.it vi mostra in anteprima le prime immagini e Gif di quello che è il (primo) bacio che i due si scambieranno. Il video è ambientato in un futuro prossimo in cui la realtà aumentata è presente nelle vite di tutti, anche quelle dei protagonisti, Favij e Giulia, che sulle note di un sample dei pezzi più famosi di Umberto Tozzi, “TU” del 1978, si scambiano un bacio appassionato per la prima volta in assoluto. Favij, nome d'arte di Lorenzo Ostuni, è lo youtuber più seguito d’Italia (oltre 3 milioni e mezzo di iscritti al suo canale Youtube) e autore della parodia musicale “Haters in Italia” che ha totalizzato più di 6 milioni di views. Giulia Penna è un’artista emergente e star del web conosciuta per i suoi #simpavideo, di recente ha inciso “Fuori è già Natale” brano creato per la colonna sonora dell’ultimo film di Massimo Boldi in cui ha recitato come protagonista. | Gabry Ponte torna con il nuovo singolo “Tu sei”, accompagnato ancora da Danti, e da lunedì sarà disponibile anche il video che ha come protagonisti, tra gli altri, Favij e Giulia Penna che si scambieranno anche il loro primo bacio, come Fanpage.it vi mostra in anteprima. |
“L’arbitro” è l’opera prima di Paolo Zucca che aprirà le Giornate degli Autori al Festival di Venezia 2013. La pellicola – girata in bianco e nero – è, in pratica lo sviluppo dell’omonimo cortrometraggio vincitore nel 2009 del David di Donatello, reso con toni più leggeri e comici, anche se c’è una sottile venature amara che riguarda soprattutto la storia personale dell’arbitro Cruciani, interpretato da uno Stefano Accorsi in perfetta forma. Il film arriverà nelle sale a partire dal prossimo 12 settembre, distribuito da Lucky Red. L'Atletico Pabarile è la squadra più scarsa della terza categoria sarda. Viene umiliata, come ogni anno, dal Montecrastu, la squadra guidata da Brai, padrone delle campagne. Il ritorno in paese del giovane emigrato Matzutzi rivoluziona gli equilibri del campionato e l'Atletico Pabarile comincia a vincere una partita dopo l'altra. Le vicende delle due squadre si alternano con l'ascesa professionale di Cruciani, ambizioso arbitro, e con la storia di due cugini calciatori del Montecrastu, coinvolti in una faida legata ai codici arcaici della pastorizia. Matzutzi riesce a fare breccia nel cuore di Miranda, la figlia dell'allenatore cieco Prospero, mentre l'arbitro europeo Cruciani si lascia coinvolgere in una vicenda di corruzione che lo porterà in un attimo dalle stelle alle stalle. | L’opera prima di Paolo Zucca, con Stefano Accorsi, Geppi Cucciari e Francesco Pannofino, aprirà l’importante sezione del Festival di Venezia. La commedia racconta di due squadre di calcio in guerra perenne e l’ascesa dell’ambizioso arbitro Cruciani. |
Tutti conosciamo la bellissima Laetitia Casta. Dal momento in cui, nel 1999 sul palco di Sanremo (al fianco di Fabio Fabio e del premio Nobel Dulbecco), ha conquistato l'Italia con il suo splendido sorriso, l'accento francese e le curve burrose, nessuno l'ha dimenticato, nessuno ha scordato la sua bellezza. Tutti conoscono le foto sensuali della Casta, ricordano i look audaci con abiti trasparenti e conoscono i dettagli della sua vita privata (la top è stata infatti sentimentalmente legata per oltre dieci anni all'attore italiano Stefano Accorsi, dal quale ha avuto due bambini Orlando e Athena). In pochi però sanno che Laetitia ha una sorella la quale, in quanto bellezza e sensualità, le fa concorrenza. La sorellina di Laetitia si chiama Marie-Ange Casta, ha 27 anni e, seppur non sia molto conosciuta dal grande pubblico, è una modella molto affermata e celebre nel fashion system internazionale. Marie-Ange è bella, sensuale, ha un volto dolce e un sorriso magnetico come quello di sua sorella Laetitia. Ci sono poche foto delle due sorelle insieme, ma sono moltissimi gli scatti della più piccola delle Casta ad eventi mondani o sulle passerelle di alta moda. Marie-Ange è nata nel 1990, ha vissuto la sua vita tra Parigi e la Corsica, ben presto ha capito di voler seguire le orme della sorella maggiore nel mondo nella moda e in breve tempo ha conquistate le passerelle dei grandi stilisti ed è stata protagonista di campagne di diversi brand conosciuti. Da quando è iniziata la sua carriera (aveva 19 anni) è apparsa senza veli sulla copertina del magazine maschile Lui, ha posato per le campagne pubblicitarie di Magno, Hogan e Reebok, tra gli altri, ha recentemente sfilato sulla passerella milanese di Dolce&Gabbana ed ha recitato in alcuni film francesi. In tutto ciò la bella Marie-Ange ha trovato anche il tempo per diventare mamma di una splendida bambina. | E’ bella quanto la sorella, ha lo stesso sorriso dolce e le curve sensuali. Si chiama Marie Ange, ha 27 anni ed è la sorella minore di Laetitia Casta. Ecco di cosa fa nella vita, le sue foto e il segreto del rapporto con la sorella maggiore. |
Anche le star sono…di passaggio! Non facciamo pessimismo, solo riflessioni sul patinato mondo dei personaggi famosi, protagonisti delle campagne pubblicitarie e volti ufficiali dei più noti marchi d'abbigliamento, cosmetica e accessoristica. A fare le spese di questo percorso orizzontale di evoluzione sono proprio i testimonial, che, soggetti agli effetti del tempo, alla stessa evoluzione della moda che chiede requisiti diversi ad ogni stagione e soprattutto al volubile e determinante giudizio della società, possono essere licenziati e sostituti dalle stesse aziende che a loro devono parte del successo. Rihanna, licenziata da Nivea – Un esempio di questi vip di passaggio è rappresentato da Rihanna, entrata da qualche ora in questa poco piacevole lista di vip scartati dalle grandi aziende. La cantante, testimonial della Nivea, celebre marca per la cosmesi uomo-donna, è stata esclusa, da un giorno all'altro, dal suo ruolo di volto sponsoriale dell'azienda. Proprio Stefan Heidenreich, AD di Beiersdorf (gruppo che include il marchio Nivea) con un comunicato ha liquidato la ribelle Rihanna, che sarebbe "non in grado di trasmettere i valori di Nivea, ovvero fiducia, famiglia e affidabilità." Heidenrich, con questo licenziamento d'eccellenza, vuole perciò preservare l'immagine dell'azienda dalla sfrenatezza e dagli scandali ai quali l'artista delle Barbados ci ha abituati: una ragazza al passo dal baratro per i suoi eccessi non è più in grado di rappresentare un'azienda integerrima come Nivea. L'immagine di Belen non ha soddisfatto Tim – La protagonista indiscussa del gossip nostrano muoveva i suoi primi passi nel jet-set con la campagna pubblicitaria della Tim, che la vide al fianco di Christian De Sica per un anno e mezzo. Prima degli spot storici della Tim, tutt'ora in onda, c'erano perciò quelli sensuali della prorompente argentina, che si pensava sarebbe stata allontanata proprio per la sua immagine troppo osè. Si parlò di licenziamento, per lei, prima che effettivamente il contratto con la Tim fosse concluso, per presunta mancanza di proventi della compagnia telefonica, ricavati dall'immagine della soubrette, ma alla fine la collaborazione con la Tim sembrerebbe essersi conclusa per altri progetti lavorativi dell'argentina ( a quel tempo era pronta all'avventura sanremese). Al suo posto c'è ora Bianca Balti, con Neri Marcorè e Marco Mazzocca. Vanessa Hessler pagò per la storia con Gheddafi Jr. – La conosciamo per i suoi ruoli da sogno nelle fiction italiane, come ad esempio la favola di Cenerentola adattata al piccolo schermo, che l'ha vista protagonista: Vanessa Hessler, però, nasce come modella e in qualità di ragazza immagine è stata per diverso tempo volto dell'azienda tedesca Alice, ora fusa a quella spagnola Telefònica. Proprio quest'ultima è stata la diretta responsabile del licenziamento della ragazza, in seguito ad un'intervista per la rivista Diva&Donna: ai collaboratori di Silvana Giacobini, Vanessa raccontò dei suoi 4 anni d'amore con il quinto figlio di Gheddafi, Mutassim, anch'egli ucciso insieme al padre nella recente ribellione libica. Nel rivivere quegli anni di passione, la Hessler sembrò prendere le parti della famiglia Gheddafi, soprattutto dei suoi figli, innocenti rispetto alle angherie del padre secondo Vanessa. Alice chiese all'attrice di prendere le distanze da tali dichiarazioni, ma così non successe e il volto dell'attrice scomparve da tutte le pubblicità dell'azienda. Isabella Rossellini fuori età per Lancome – Il licenziamento della figlia di Roberto Rossellini e Ingrid Bergman è l'esempio lampante di quanto la moda non faccia sconti nel suo percorso di evoluzione, neanche quando c'è da essere grati ad una sua protagonista del passato. L'azienda Lancome, negli anni '90, dovette parte del suo successo anche alla testimonial Isabella Rossellini che però, raggiunta la soglia dei 41 anni nel '96 , fu liquidata per età avanzata. "Sono amareggiata e incredula: non hanno saputo capitalizzare il mio lavoro e mi hanno esclusa lentamente. potevano magari offrirmi una linea anti invecchiamento. invece niente". Queste le dichiarazioni dell'attrice, dopo la fine della collaborazione con Lancome, oggi rappresentata dal giovane volto di Emma Watson, la Hermione di Harry Potter. "Cocaine Kate" Moss – Potrete forse immaginare il perchè dei licenziamenti in cui la modella Kate Moss è incorsa. La controversa Kate, infatti, è stata protagonista anni fa di alcuni scatti rubati, davvero scioccanti, che la ritraevano intenta a sniffare cocaina. La modella ammise di essere entrata tempo addietro in una clinica di disintossicazione e di avere l'intenzione di abbandonare nuovamente le sostanze, ma ciò non bastò a convincere i marchi ai quali era legata a riconfermarle i contratti sponsoriali. H&M, Burberry e Chanel chiusero così i contatti con la modella, che poco dopo però, separatasi dall'ex fidanzato Pete Doherty, consumatore di crack ed eroina, riuscì ad archiviare il suo periodo buio e a trovare nuovi lavori. | Rihanna è stata licenziata dalla Nivea perchè ormai lontana dai valori di fiducia, famiglia e affidabilità, ma la cantante è solo l’ultima “testimonial di passaggio” nel mondo della moda e delle pubblicità. Come lei anche Belen, Kate Moss, Isabella Rossellini e la curvy model Ricki-Lee Coulter. |
Con l'oroscopo di oggi, giovedì 18 giugno 2020, la Luna si trova ancora nel segno del Toro e Mercurio, pianeta del pensiero, sollecita positivamente la Lilith, la Luna nera, che sosta nel segno dell'Ariete. La Lilith è il simbolo della ribellione, della consapevolezza della parità dei diritti e Mercurio è il pianeta del pensiero, dell'ideologia, del dialogo e della comunicazione. Per questo ancora oggi ritroviamo nel cielo astrologico dei segnali dell'ondata di solidarietà che sta invadendo l'umanità intera. Marte, nel segno dei Pesci, si sta ponendo in sestile, quindi a favore, sia di Plutone che di Giove: questo aumenta ancora di più la sua sicurezza senza però toccarne l'aggressività, dato che si trova in un segno, i Pesci, decisamente non violento e alla ricerca dell'armonia. Pronti a leggere il vostro oroscopo del giorno? Quanto sarà armonioso per il vostro segno zodiacale? Sei un po' come una moderna Benedetta Parodi di casa, Ariete! Hai proprio voglia di farti in quattro per chi ami soprattutto se i cambio ricevi sorrisoni, complimenti e morbide rassicurazioni. Ma sei sicuro di non essere il tuo gemello buono?? Amore: dolcezze infinite, oramai ci stiamo abituando. Lavoro: nessuna nuova idea, ricicli quelle vecchie. Salute: preferisci non muoverti, se possibile! Il consiglio del giorno: ce l'hai la borraccia dell'acqua in borsa? Mi raccomando! Voto 7 Per divertirti oggi basta davvero poco, Toro, dato che il buon umore è lì lì in ogni istante che ha voglia di uscire da te e invadere anche le persone che ti circondano. Basta la Face App che fa diventare donna Johnny Deep e uomo Angelina Jolie e tu ridi a crepapelle proponendola a tutti in ufficio. Amore: ti svegli prima per preparare manicaretti per chi ami.Dolce così solo la crema pasticcera! Lavoro: riesci a fare tutto senza perdere la pazienza. Salute: ti dai da fare ma senza esagerare. Il consiglio del giorno: che ne dici di una macedonia di frutta esotica per sentirti già un po' in vacanza?. Voto 8 e mezzo Questo Marte a sfavore da troppo tempo fa decisamente male sia alla vostra autostima che al vostro sex appeal. Dobbiamo porre rimedio Gemelli e darci dentro con lo shopping estivo anche grazie ai super saldi che si vedono esposti in quasi tutti i negozi. Approfittatene! Amore: tanto amore ma sempre pochissima voglia di contatto fisico. Vi basta il pensiero. Lavoro: idee sproporzionate al necessario ma comunque molto apprezzate. Salute: massaggi, direi che ve li meritate. Il consiglio del giorno: avete mai provato a fare l'aperitivo alle terme? Voto 7 | Nell’oroscopo del giorno giovedì 18 giugno 2020, la Luna si trova a percorrere gli ultimi gradi del segno zodiacale del Toro. Marte si gode il sestile sia con Plutone che con Giove, entrambi pianeti che portano potenza e sicurezza, socievolezza e determinazione nelle azioni. Ad ogni modo Marte in Pesci è assolutamente non violento e si abbandona all’idealismo! |
Tra le poche cose che uno smartphone dovrebbe saper fare a termine correttamente in qualunque situazione ci sono le chiamate i messaggi e tenere traccia dell'ora al posto degli utenti. Un fastidioso bug rilevato all'interno di alcuni smatphone Android sta però causando parecchi problemi in quest'ultimo frangente: stando a un numero sempre crescente di segnalazioni online, la sveglia interna all'app orologio fornita da Google come parte integrante del suo software per smartphone ha smesso di funzionare correttamente da diverse settimane. Google ha ammesso di avere un problema con il software, ma una soluzione definitiva non è ancora stata rilasciata e gli utenti che fanno affidamento sull'app orologio della casa di Mountain View rischiano di non svegliarsi in tempo per i loro impegni quotidiani. Le prime segnalazioni del problema risalgono a diverse settimane fa, ma del bug si parla anche in questi giorni su social network come Twitter e sul sito di social news Reddit. Il problema riscontrato è sempre lo stesso: la sveglia dell'app Orologio di Google non suona quando dovrebbe. Anziché emettere la suoneria preimpostata dagli utenti per svegliarli, l'app si limita a far vibrare brevemente il telefono e considerare concluso il suo lavoro. In questo modo, chi punta lo strumento per essere svegliato dal sonno o semplicemente per essere avvisato di un impegno imminente è destinato a non accorgersi dell'avviso. Molte delle segnalazioni hanno a che fare con il sistema di collegamento a Spotify che permette di svegliare gli utenti con una traccia o una playlist a scelta tra quelle presenti sul servizio di musica in streaming. Google ha effettivamente ammesso che l'app orologio ha un problema al riguardo: a questi utenti ha cosigliato di risolvere temporaneamente il problema impostando una suoneria tradizionale di quelle memorizzate sul telefono, in attesa che la prossima versione dell'app Orologio ripristini la funzionalità perduta. | Stando a un numero sempre crescente di segnalazioni online, la sveglia interna all’app orologio fornita da Google come parte integrante del suo software per smartphone ha smesso di funzionare correttamente da diverse settimane. Per alcuni utenti, quando arriva l’ora fatidica l’app si limita a far vibrare brevemente il telefono e considerare concluso il suo lavoro. |
Il daytime de La pupa e il secchione è ormai all’insegna del tormentato rapporto tra le pupe del comedy show. Solo ieri Elena Morali aveva minacciato Pasqualina Sanna a causa della rissa per la camera da letto. Il rapporto tra le due ragazze è, ancora oggi, al centro dell’interesse televisivo, e i litigi sono ormai diventati un cliché della seguitissima trasmissione. “Tu non esisti, fai proprio schifo sì”, con queste parole Elena Morali ha iniziato ad insultare la napoletana che, accusa dopo accusa, ha risposto a tono alle insinuazioni della sua collega. “La cara Elena che accusa me delle smagliature, della cellulite, non ha capito che si sta facendo da sola terra bruciata con le altre pupe. Perché noi sappiamo benissimo che la cellulite non sono io quella che ce l’ha ma sono altre: Francesca Cipriani e Monica Richetti”. Purtroppo per la napoletana tutte le pupe de La pupa e il secchione hanno preso però le difese di Elena Morali, anche Garagozzo si è schierato dalla parte della compagna di Tassinari. Questo però non ha intimidito Pasqualina, che ha così commentato il comportamento delle altre ragazze: “Ovviamente poi le galline, il pollaio: Elena c’hai ragione…poi ti odiano tutti”. Ormai gli atteggiamenti prepotenti della napoletana hanno esasperato gli animi, tanto che quasi tutte le pupe hanno ammesso di non sentirsi rappresentate da lei come categoria a causa della sua scarsa femminilità. Dopo la rissa tra Elena Morali e Pasqualina Sanna gli scontri continuano e, questa volta, la napoletana è stata isolata da tutto il gruppo ed è rimasta da sola a combattere la sua guerra personale. | Pasqualina Sanna dopo i continui litigi è stata isolata da tutte le pupe de La pupa e il secchione 2010. |
Si sa sotto Natale siamo tutti un po’ più buoni, e già come è successo qualche giorno fa per la band dei The Killers che ha deciso di dare in beneficenza tutto il ricavato del loro singolo “Happy Birthday Guadalupe” , anche i Coldplay questa volta hanno deciso di provarci. Proprio così dalle ore 18 (ore italiana) del 17 dicembre, su Ebay si darà via ad un’asta chiamata End of Decade Clearout Sale dedicata interamente ai Coldplay, la band di Chris Martin. I ragazzi hanno deciso di vendere pezzi della loro collezione come: chitarre, amplificatori, dischi di platino, tastiere, cd, magliette e gadgets vari, tutto il materiale accumulato nei loro 10 anni di carriera sarà autografato dai componenti della band. L’asta terminerà il 31 dicembre e tutti i ricavati saranno devoluti alla Kids Company, una compagnia che si occupa di aiutare i bambini poveri di Londra. Il tour mondiale è da poco terminato e intanto la band, dopo il successo del loro ultimo album “Viva la Vida” , tornano a lavorare sul nuovo album , infatti, secondo un quotidiano londinese i ragazzi sarebbero in una chiesa sconsacrata della periferia di Londra impegnati nella registrazione con lo storico produttore Brian Eno. Antonella Pitaniello | Dal 17 dicembre su Ebay si scatena un’asta dedicata interamente ai Coldplay, chiamata End of Decade Clearout Sale. |
L'uso degli strumenti telematici nel processo civile L'uso delle comunicazioni telematiche nel processo civile ha portato benefici e problemi, infatti, invece di adeguare un codice di procedura civile al nuovo strumento telematico, si è preferito creare, in parallelo, una serie di norme (di rango sicuramente inferiore al codice di procedura) per attuare le notifiche o i depositi telematici. Questa scelta ha portato a creare un "codice" telematico di procedura che (nella migliore delle ipotesi) integra il codice di procedura civile (nella peggiore delle ipotesi lo sostituisce completamente). Il legislatore ha scelto lo strumento della pec (posta elettronica certificata) come mezzo La posta elettronica certificata è il sistema che, per espressa previsione di legge (D.P.R. 11 Febbraio 2005, n. 68) consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno. Inoltre la pec presenta rispetto alla posta elettronica ordinaria caratteristiche aggiuntive tali da fornire agli utenti la certezza dell'invio e della consegna (o della mancata consegna) delle e-mail al destinatario. Tale sistema è stato creato proprio al fine di garantire, in caso di contenzioso, l'opponibilità a terzi del messaggio. I gestori certificano quindi con le proprie "ricevute" che il messaggio: a. è stato spedito; b. è stato consegnato; c. non è stato alterato. | La Cassazione del 31.10.2017 n. 25819 ha stabilito che spetta al destinatario di una notifica giudiziaria tramite pec, in un’ottica collaborativa, rendere edotto il mittente incolpevole delle difficoltà di cognizione del contenuto della comunicazione legate all’utilizzo dello strumento telematico. Di conseguenza, sarebbe stato dovere del difensore dei controricorrenti informare il mittente della difficoltà nella presa visione degli allegati trasmessi via pec, onde fornirgli la possibilità di rimediare a tale inconveniente. |
Un ragazzo di appena venti anni avrebbe ucciso la sua ex fidanzata per dimostrare alla nuova partner di aver chiuso col passato. Come “prova d’amore”, insomma, avrebbe attirato la sua ex in un bosco e l’avrebbe pugnalata e strangolata. La ricostruzione del terribile delitto, avvenuto in Russia, è quella degli inquirenti: il sospetto è che Aleksey Petrov, 20 anni, abbia attirato l'ex fidanzata Anastasia Pospelova per poi strangolarla a morte. Petrov e la sua nuova fidanzata, Ekaterina Karpova, anche lei 20enne, avrebbero invitato Anastasia a una festa il 14 giugno scorso. Lei evidentemente si è fidata e insieme alla coppia è andata nel bosco, dove hanno fatto un falò e bevuto. Ma a un certo punto il giovane avrebbe prima pugnalato la ex fidanzata, che ferita ha tentato la fuga, e poi dopo averla rincorsa l’avrebbe colpita al petto e infine strangolata. Secondo una fonte, il sospettato “ha pugnalato la vittima con un coltello, poi l’ha trapassata alla gola e strangolata a morte”. I media locali scrivono che Anastasia, mentre tentava di scappare dopo la prima aggressione, avrebbe chiamato una sua amica per chiedere aiuto: “Sono nei boschi, mi stanno inseguendo, ho il collo ferito, mi uccideranno”, le avrebbe urlato, ma l’amica pensava fosse ubriaca e non le ha creduto. | In Russia un ragazzo di venti anni avrebbe ucciso la sua ex fidanzata per dimostrare alla nuova compagna gelosa di aver chiuso col passato. La giovane vittima sarebbe stata pugnalata e strangolata in un bosco. I due amanti, interrogati dalla polizia, avrebbero confessato e sono stati arrestati. |
Nei giorni scorsi i fan hanno potuto finalmente vedere il video di Judas di Lady Gaga, il nuovo singolo della star che tanto scalpore e tante polemiche ha suscitato prima ancora della sua uscita. La cosiddetta pietra dello scandalo era data dal titolo del brano, Judas per l'appunto, e dai forti connotati religiosi che circondano questo nome. Il testo di Judas, però, rivela di essere tutto meno che blasfemo: si tratta semplicemente di un brano giocato su metafore che attingono al mondo della religione senza voler offendere nessuno. Lady Gaga stessa, in un'intervista che ha fatto seguito all'uscita del video del suo nuovo singolo ha, infatti, dichiarato come in realtà la canzone e il video parlino di una storia d'amore. Il concetto di base parla "di me che torno con un ex anche se sono ancora innamorata di qualcuno che mi ha tradita, qualquno di negativo per me". Il nome di Judas, quindi, è stato usato solo per il significato che culturalmente associamo a quel nome e alla figura dell'apostolo traditore. Lady Gaga, infatti, ama scavare a fondo nei significati delle proprie canzoni, cercando sempre di trovare delle immagini e delle metafore che possano accompagnare l'idea di partenza dei testi da lei pensati esattamente come nel caso di Judas. | Lady Gaga spiega la verità dietro al video di Judas e smonta una per una le accuse di blasfemia che le sono state rivolte. |
La stagione di Formula 1 è pronta ad emettere gli ultimi verdetti: con il titolo costruttori già in tasca la Mercedes si presenta in Messico per lasciar liberi i suoi piloti di lottare per il mondiale piloti visto che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono gli unici rimasti a lottare per il trofeo. Quella di Città del Messico sarà una gara particolare con il campione del mondo in carica a cercare di guadagnare 14 punti sul suo rivale e gli altri team a scendere in pista con la voglia di dimostrare di essere competitivi nonostante il dominio delle Frecce d'argento nell'arco dell'intera stagione. Un ruolo fondamentale lo giocheranno, come al solite, le gomme con la Pirelli, fornitore unico per tutte le scuderie, che ha comunicato le scelte dei piloti per la tappa messicana: a presentarsi con la stessa strategia saranno le due Ferrari di Sebastian Vettel e Charles Leclerc e la Mercedes di Lewis Hamilton che potranno contare su ben 7 treni di soft, 5 di medie e uno solo di hard. Una scelta che evidenzia la possibilità di giocare su entrambi i fronti in gara lasciando aperte diverse possibilità. Scelta differente, invece, per il grande sfidante Valtteri Bottas che ha preferito avere un set di mescole hard in più sacrificando uno di medie. | La Pirelli ha comunicato le scelte dei piloti per la gara di Città del Messico: Hamilton, così come le due Ferrari, avranno a disposizione 7 treni di soft – le gomme più prestazionali – accompagnati da 5 di medie e uno solo di hard mentre Bottas ha sacrificato un set di medie per avere a disposizione uno in più di hard. Aggressive, invece, le due Red Bull con 9 treni di soft sui 13 disponibili. |
La COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2, è una nuova malattia che ancora non è stata completamente compresa dagli esperti, a causa dei molteplici effetti che può avere sul nostro organismo. Lo dimostrano le cartelle cliniche dei pazienti ricoverati negli ospedali di tutto il mondo, nelle quali i medici, oltre a indicare complicazioni “tipiche” a livello respiratorio (polmoniti bilaterali interstiziali, sindrome da distress respiratorio acuto o ARDS), stanno riportando anche effetti cardiaci, renali e neurologici. In tal senso risulta particolarmente drammatico l'annuncio degli specialisti del Mount Sinai Beth Israel Hospital di Manhattan, uno dei principali nosocomi della “Grande Mela”, che hanno osservato un'impennata degli ictus gravi tra i pazienti giovani, privi di fattori di rischio per questa specifica condizione (che mediamente colpisce oltre i 70 anni). A innescare i colpi apoplettici (o ictus) vi sarebbero i coaguli di sangue che l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2 può formare in chi ne è colpito. “È molto sorprendente quanto questa malattia provochi la formazione di coaguli”, ha dichiarato alla Reuters e al Washington Post il professor J Mocco, docente di Neurochirurgia e direttore del Centro cerebrovascolare presso l'ospedale newyorchese. Almeno la metà delle persone ricoverate per ictus presso il Mount Sinai Beth Israel Hospital è risultata positiva al coronavirus, in alcuni casi in assenza di sintomi (si ritiene che il 25 percento dei contagiati sia asintomatico) mentre i numeri delle persone coinvolte dall'evento cerebrovascolare grave sono doppi rispetto alla media del periodo. Il professor Mocco ha affermato di aver visitato nell'arco di tre settimane (a partire dalla metà di marzo) 32 pazienti con ictus scatenati da coaguli di grandi dimensioni. Emblematici i casi di cinque persone con un'età uguale o inferiore ai 49 anni, fra le quali la più giovane ha solo 33 anni. “Questo è folle. Molto, molto atipico”, ha spiegato il professor Mocco. Tutti e cinque si trovavano a casa quando hanno cominciato a fare discorsi confusi, sperimentare confusione mentale, crollo di una metà del volto e perdita di sensibilità a un braccio, come sottolineato dal Washington Post. Uno dei pazienti è morto, due sono ancora ricoverati in gravi condizioni, uno è in riabilitazione e solo il più giovane, una ragazza, è in grado di parlare. Quest'ultima aveva avuto tosse per una settimana prima di sviluppare i sintomi da ictus, ma ha tardato la richiesta di assistenza medica per paura di contagiarsi (una condizione diffusa che ha fatto triplicare il numero di morti per infarto del miocardio). Ricoverata d'urgenza, la ragazza è risultata positiva alla COVID-19, così come “almeno la metà” dei 32 pazienti con ictus. I medici stanno esortando le persone a chiamare immediatamente l'ambulanza se si sviluppano sintomi da ictus, perché l'intervento per rimuovere il coagulo deve essere effettuato entro poche ore per essere il più efficace possibile, e dunque per evitare le conseguenze più serie. Mocco e colleghi descriveranno nel dettaglio i casi dei giovani in un documento che uscirà fra pochi giorni sull'autorevole rivista scientifica sul New England Journal of Medicine. | Tra le complicazioni della COVID-19, l’infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, vi è lo sviluppo di coaguli di sangue che possono avere effetti devastanti sui sistemi cerebrovascolare e cardiovascolare, con lo sviluppo di ictus e infarto. Negli Stati Uniti i medici stanno osservando un’impennata nei casi di ictus, anche tra pazienti giovani risultati positivi al patogeno emerso in Cina. |
Lo abbiamo visto di recente rubare la scena ai Tony Awards per il "bouncing", adesso torna a far parlare di sé su instagram per il suo nuovo look. È Hugh Jackman dopo essere passato dalla sala trucco del set del suo nuovo film come attore, "Pan" di Joe Wright ("Anna Karenina", "Hanna", "Espiazione"), che uscirà nel 2015 nelle sale statunitensi. Ed è quasi per uno scherzo del destino che la storia che ha fatto sognare ad occhi aperti milioni di bambini, potrebbe ritrovarsi a suggerire incubi notturni alle tantissime fan del Wolverine della saga degli X-Men. "Pan" è basato su Peter Pan, il personaggio creato da JM Barrie, raccontandone la genesi, quella di un bambino ancora orfano che vive nella magica Neverland. Tra follia, divertimento e pericoli, scoprirà il suo destino per diventare l'eroe da tutti conosciuto come Peter Pan. Ad interpretarlo il quasi esordiente Levi Miller, mentre Garrett Hedlund vestirà i panni di "Hook" e Hugh Jackman sarà un mefistofelico "Barbanera". Completano il cast della produzione targata Warner Bros. Pictures, Rooney Mara ("The Social Network", "Millennium", "Nightmare") e Amanda Seyfried ("Mean Girls", "Lovelace", "Mamma mia"). | Hugh Jackman calvo e con il pizzetto su instagram, così presenta il suo “Barbanera” nel prossimo film sulla storia di Peter Pan, nelle sale a partire dal 2015. |
Quanto è vero che le donne sono in grado di cambiare qualsiasi uomo. Non c'è più traccia del Kanye West "brutto, sporco e cattivo", quello che sputtanava le donne nei testi delle sue canzoni, perché da quando Kim Kardashian ha fatto irruzione con le sue forme nella sua vita, da quando ha deciso di darle una bambina, la piccola North West, la sua immagine è totalmente cambiata. I dischi non sono più commerciali, ma sperimentali e introspettivi, lui stesso è totalmente cambiato negli atteggiamenti e, nel corso della serata di ieri, ha dato vita ad un grandissimo spettacolo per amici e parenti, invitati a godersi la folle proposta di matrimonio del rapper alla madre di sua figlia. | Kanye West ha condotto Kim Kardashian allo stadio dei San Francisco Giants, con le gradinate piene di amici e parenti, e le ha chiesto di sposarlo scrivendolo sul maxischermo. |
Lo aveva annunciato ieri con un tweet lo staff di Miley Cyrus, che "Wrecking Ball" (guarda il video) aveva battuto il record di visualizzazioni in un giorno per un video. Ma le 24 ore non erano ancora passate e i numeri erano ancora provvisori. Stamattina, però, Billboard ci dà quelli definitivi: il video ha raggiunto i 19,3 milioni di visite, battendo quello precedente di "Best Song Ever" dei One Direction che si era fermato, a luglio, a 12,3 milioni. Non era difficile immaginarlo visto il tam tam che ha causato, anche a causa della nudità completa della popstar che ieri era su tutti i giornali del mondo e senza contare l'organizzazione dei fan della Cyrus che avevano rilasciato regole precise per battere il record, come si vede, ad esempio nel tweet qua sotto (via Poptopoi) La stessa Cyrus, però, lanciando il video del singolo aveva creato l'hashtag #WreckTheRecord, proprio per arrivare a battere questo record. La Cyrus, che nel video appare nuda mentre cavalca una palla da demolizione, non è nuova a questo tipo di record, visto che l'aveva detenuto con l'uscita del primo singolo tratto dal prossimo album "Bangerz" "We can't stop" (là a far parlare fu il tweerk). | Ieri Miley Cyrus ha scandalizzato per il nudo integrale nel nuovo video “Wrecking Ball” che, però, l’ha portata a battere il record di visualizzazioni in 24 ore, arrivando a 19,3 milioni. |
Partiamo subito con un presupposto: no, nessun elicottero volerà sulle città italiane per eseguire opere di disinfestazione. Quella che sta girando nelle ultime ore su WhatsApp, è solo la nuova di una lunga trafila di fake news a tema coronavirus che circola sull'applicazione per i messaggi gratis. E, di nuovo, no: non bisogna fidarsi di questi messaggi, ne bisogna inoltrarli ai propri contatti. È anche in questo modo che si può evitare di far cavalcare alla popolazione l'onda dell'allarmismo, soprattutto dopo la decisione del Governo Conte di estendere le misure restrittive a tutta la Nazione. Il contenuto del messaggio-bufala che in queste ore ha iniziato ad essere condiviso su WhatsApp, a m0′ di catena di Sant'Antonio, parla di un'ipotetica disinfezione realizzata con degli elicotteri, molto simile a quella utilizzata nel metodo cinese per contenere l'epidemia. Inutile sottolineare che si tratta di una notizia falsa, nata solo con lo scopo di creare altre preoccupazioni alla popolazione. Ecco cosa si legge nel messaggio: Dalle ore 11 di questa sera fino alle ore 5 del mattino faranno disinfestazione con gli elicotteri in tutta la città com'è c'è stato in Cina quindi stasera ritiriamo biancheria e per chi possiede animali farli entrare . Fate girare sms Insomma, anche questa volta la diabolica mente di chi da il via a queste catene di fake news su WhatsApp ha dimostrato fantasia ed incoscienza ed è chiaro, anche in questo caso si tratta di informazioni farlocche, che non fanno altro se non aumentare l'allarmismo e il senso di panico delle persone. È ormai più che palese che, nonostante gli sforzi, gli sviluppatori di WhatsApp non siano in grado di trovare un modo per ridurre diffusione di queste fake news. Ma il primo passo deve essere fatto dagli utenti. È importante essere consapevoli di vivere un periodo molto delicato, e che i messaggi in circolo su WhatsApp non sono altro che un modo per aumentare il già devastante allarmismo di questi ultimi giorni. | L’ultima di una lunga trafila di fake news a tema coronavirus che circolano in questi giorni su WhatsApp, riguarda un’ipotetica disinfezione eseguita tramite l’utilizzo di elicotteri. Inutile dire che si tratta di una notizia farlocca, nata con il solo scopo di alimentare l’allarmismo di questi giorni. |
Ieri sera è andata in onda su Canale 5 la sesta puntata del Grande Fratello Vip, il reality dedicato ai personaggi del mondo dello spettacolo più o meno famosi nel nostro paese. I più attesi della serata erano i tre nuovi concorrenti, Carmen Russo, Corinne Cléry e Raffaello Tonon, quest'ultimo apparso decisamente trasformato, ma anche Cecilia Rodriguez è riuscita a farsi notare con il suo look sopra le righe. Se nelle scorse puntate la sorella di Belén si era distinta per i suoi accessori glamour come gli stivaletti calzino firmati Fendi e i calzini con le perle portati con i décolleté, questa volta ha preferito puntare su un look maschile ma, allo stesso tempo, sensualissimo. Cecilia ha infatti indossato una giacca doppio petto molto larga con i bottoni dorati ma la cosa particolare è che l'ha portata come un vero e proprio vestito, non mettendo nulla sotto. Per completare il tutto ha scelto dei décolleté neri con il tacco alto firmato Louboutin, degli orecchini a forma di cuore e ha poi tenuto i capelli sciolti e lisci. Insomma, per la sesta puntata del GF Vip, la Rodriguez va voluto strafare in fatto di sensualità. | Cecilia Rodriguez ha sfoggiato un look davvero molto particolare ieri sera al GF Vip. La sorella di Belén ha infatti indossato una giacca doppio petto dal taglio maschile, portandola come un vestito, e l’ha abbinata a un paio di orecchini a cerchio a forma di cuore. |
Equilibrata o equilibrista, sarà la cronaca a raccontarlo. Ma di Luciana Lamorgese, nuovo ministro dell'Interno del governo Conte Bis fino a ora, non ha mai parlato male nessuno. E forse è questa la caratteristica che la rende la perfetta succeditrice di Matteo Salvini al Viminale, l’unica in grado di disinnescarne un’opposizione che si preannuncia durissima, soprattutto se il governo deciderà di mettere mano ai due decreti Sicurezza. Di destra, per chi milita a sinistra. Di sinistra, per la destra. Nessuno però riesce a parlarne male. Dialogante, resiliente, capace di coniugare fermezza e integrazione, e di mettere d’accordo tutti. Potentina, classe 1953, Lamorgese è abituata a fare i conti con le diverse sensibilità politiche. È stata prefetto di Venezia dal 2010 al 2013, con il sindaco democratico Giorgio Orsoni, diventando nel 2011 “soggetto attuatore per l’espletamento di tutte le attività necessarie per l’individuazione, l’allestimento o la realizzazione e la gestione delle strutture di accoglienza nella Regione Veneto”, guidata dal leghista Luca Zaia. A giugno del 2013 la svolta. In seguito all’arresto e all’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov e di sua figlia Alua, l’allora ministro degli interni Angelino Alfano decide di sostituire il suo capo di gabinetto Giuseppe Procaccini e chiama proprio lei a sostituirlo. Non è una passeggiata: Lamorgese si trova nel mezzo dell’emergenza sbarchi: 42mila nel 2013, 170mila nel 2014, 154mila nel 2015, 181mila nel 2016. Chi ebbe a che fare con lei, allora, la definisce “alfaniana di ferro”. È lei che gestisce il piano di incentivi ai comuni che scelgono di accogliere i richiedenti asilo, lei che gestisce la realizzazione dei primi hotspot di prima accoglienza e identificazione, lei che potenzia le commissioni per la valutazioni delle richieste d’asilo, mentre Salvini, allora all’opposizione, minacciava di occupare le prefetture. Diventa prefetto a Milano, Lamorgese, quando l’esperienza del governo Renzi volge al termine, e inizia quella di Paolo Gentiloni, con Marco Minniti ministro degli interni e capo di gabinetto Mario Morcone, quello stesso Morcone con cui è stata in bilico fino a oggi per la poltrona del Viminale. Sono anni di stretta sugli sbarchi e di codici di comportamento per le Ong, quelli di Morcone e Minniti, uomini di sinistra molto più di Lamorgese, ma paradossalmente molto più duri di lei nel contrastare l’emergenza migratoria. Lamorgese, da parte sua, continua a tenere la linea che aveva al ministero, trovando nell’amministrazione milanese, città aperta e accogliente in una regione a egemonia leghista, l’alveo ideale in cui far emerge le sue doti di mediatrice. | Luciana Lamorgese, prefetto di Milano, è il nuovo ministro dell’Interno del governo Conte bis: succede a Matteo Salvini, che lascia anche la poltrona di vicepresidente del Consiglio. Classe 1953, arriva al Viminale dove già aveva rivestito un ruolo di responsabilità dal 2013 al 2016, sotto Angelino Alfano. |
Poche altre volte si era visto uno scontro, dialettico più che fisico, così violento su un campo di calcio. Romelu Lukaku contro Zlatan Ibrahimovic, l'episodio centrale del derby di Coppa Italia Inter-Milan (vinto 2-1 dai nerazzurri). Una sfida nella sfida durata circa tre minuti, in cui i due se ne sono dette di tutti i colori, con i microfoni posizionati a bordo campo a registrare fedelmente buona parte degli scambi e proiettarli in mondovisione. Uno spettacolo di puro trash talking poco edificante, per toni e contenuti, considerata la statura di due campioni di caratura internazionale. Il dialogo completo è stato di fatto ricostruito mettendo assieme i pezzi del puzzle grazie all'audio ambiente e ad alcune registrazioni prive di telecronaca. Un fallo di Romagnoli su Lukaku al 43′ di Inter-Milan provoca un gesto di stizza da parte del giocatore nerazzurro. La cosa sembra finire lì, ma entra in scena Ibrahimovic. Zlatan arriva in area di rigore per difendere sul calcio piazzato appena conquistato da Lukaku e dice qualcosa all'avversario. La frase che innesca lo scontro è coperta dalle voci del campo, ma il clima si surriscalda in pochi istanti e i due arrivano testa a testa, separati a fatica dagli altri giocatori in campo. È qui che parte l'invettiva di Ibra. "Tu piccola me**a, tu piccola m**a". Offese a cui Lukaku risponde per le rime. "Ti prendo a schiaffi figlio di pu**ana". Ibrahimovic passa così all'attacco sul piano personale e tira in ballo la questione dei riti vudù. "Vai a fare le tue stro**ate vudù, piccolo asino". La provocazione colpisce nel segno Lukaku, che si agita e reagisce proferendo a sua volta parole all'indirizzo dello svedese, che non arrivano chiare ai microfoni. E così risuona ancora la voce di Zlatan nel silenzio di San Siro. | La rissa sfiorata tra Lukaku e Ibrahimovic è stato l’episodio centrale di un derby Inter-Milan teso e vibrante, in cui è successo di tutto. Lo scontro dialettico e a tratti fisico tra i due centravanti è durato circa tre minuti ed è stato acceso come raramente si vede sui campi di calcio. La ricostruzione completa con il botta e risposta tra i due. |
Jaden e Willow Smith sono cresciuti e sono entrati a far parte a tutti gli effetti del mondo dello spettacolo. Entrambi hanno preso parte al Met Gala che si è tenuto ieri a New York ed hanno dato prova di essere ormai delle vere e proprie star. Hanno calcato il red carpet con determinazione e sicurezza, sfoggiando dei outfit elegantissimi e glamour, proprio come se fossero modelli da una vita intera. Jaden ha indossato un abito nero con una giacca dai contorni bianchi firmato Louis Vuitton ed ha completato il tutto legando i suoi lunghi dread in una coda di cavallo. Willow è apparsa invece super sofisticata in un completo nero Chanel, caratterizzato da piccole decorazioni bianche sul top e sulla giacca. Hanno posato con sicurezza di fronte ai fotografi, dimostrando di conoscere alla perfezione le pose che esaltano i punti forti del loro look. Certo, il loro papà gli avrà sicuramente dato delle dritte, insegnandogli a stare perfettamente a loro agio di fronte ai riflettori ma quello del Met Gala non è il loro debutto nello show business. | Jaden e Willow Smith, i figli del noto cantante, sono cresciuti e sono diventati ormai delle star. Hanno partecipato al Met Gala 2016 ed hanno dato prova di sapere alla perfezione come deve essere calcato un red carpet. |
Il titolo, letto così, può evidentemente suscitare più di qualche polemica. Parlare oggi di divario ancora esistente, di grosso margine tra la Nazionale di basket americana e il resto delle rappresentative, di oceano addirittura, nell'NBA con un MVP serbo, un campione delle Finals greco, un Difensore dell'anno francese e una presenza sempre più "globale" in quello che una volta era considerato lo sport degli statunitensi, può sembrare un'affermazione forte. Anche azzardata, forse. Eppure, la sensazione che si è avuta guardando Team USA sulla strada del quarto oro olimpico consecutivo dopo la disfatta in combo 2004-2006 Olimpiadi-Mondiali e il fallimento cinese del 2019, è che togliendo i tanti minuti di svogliatezza e superficialità di un roster in cui pochi hanno dato la sensazione di voler realmente schiacciare il piede sull'acceleratore a fronte di una corposa prevalenza di giocatori in vacanza o quasi, i 10-15 minuti totali di reale impegno nel corso delle singole partite disputate a Tokyo fossero il minimo indispensabile per portare a casa le vittorie e il massimo livello di impegno che si poteva pretendere da un gruppo di giocatori arrivati in Giappone dopo una estenuante stagione NBA. Come è stato per la semifinale contro l'Australia, come in fin dei conti si è verificato anche contro la Francia nella gara che valeva l'oro: un quarto d'ora o poco più di altissimi livello, tante distrazioni a far rientrare gli avversari, una nuova sterzata non appena questi tornavano a contatto. Letta così sembra che l'unico reale avversario di Team USA sia Team USA stesso, come se non esistessero rivali nel corso dei 40 minuti, ma la verità non si discosta molto da questa visione. A 29 anni di distanza (l'anniversario cadeva esattamente ieri, 8 agosto) dall'oro olimpico di Barcellona ottenuto dal primo e originale "Dream Team", la squadra composta dai 12 migliori giocatori americani (11 in quel caso più Christian Laettner, miglior collegiale dell'epoca) presenti in NBA in quel momento (al netto di quelli che per dissidi interni ne furono esclusi, vedi Isiah Thomas), le rare sconfitte tra amichevoli (eclatanti e fortemente simboliche quelle del pre-olimpico contro Nigeria e Spagna) e eventi ufficiali non bastano, da sole, a provare il tanto annunciato azzeramento del gap USA-FIBA, dal momento che fatti alla mano pochi minuti di altissimo livello di Kevin Durant e Jrue Holiday si sono rivelati necessari ad abbattere ogni resistenza, anche in una squadra molto lontana dall'attaccare in modo accettabile e troppe volte rifugiatasi nelle prodezze del suo giocatore più rappresentativo. Circostanza, quest'ultima, che aveva messo sul banco degli imputati persino il totem Gregg Popovich, uno dei più vincenti allenatori di sempre, che più di tutti forse ha avvertito il reale peso di un possibile fallimento della spedizione, sfogando poi tutta la tensione nel dopo-gara con la Francia. Considerati tutti i fattori che storicamente complicano e di molto la spedizione americana rispetto alle altre (una formazione del roster "itinerante" vista la difformità tra i nomi di prima convocazione e gli effettivi presenti dopo defezioni varie, e un diverso metro arbitrale su tutto), una squadra che non riesce nemmeno ad avvicinarsi a portare i reali migliori giocatori presenti su piazza – e non ce ne vogliano gli alieni Kevin Durant e Damian Lillard, ma con accanto Steph Curry, LeBron James, Kawhi Leonard, James Harden, Anthony Davis e tanti altri la musica sarebbe stata ulteriormente diversa – e che si concede un quarto e mezzo o due di gioco alla massima intensità sulle due metà campo per poi annaspare nel più totale lassismo misto a anarchia durante il resto della partita, non può che definirsi distante ancora anni luce dalle altre nazionali. Il cui fronte NBA continua a rimpinguarsi di nuovi elementi (la Francia finalista aveva 5 giocatori NBA, l'Australia terza giocatori del calibro di Mills, Ingles, Thybulle, la Nigeria eliminata ai gironi addirittura di più) salvo però trovare un ostacolo comunque insormontabile in un basket che non brilla per fluidità e distribuzione dei possessi, ma al quale basta un solo extraterrestre e il supporto del giusto secondo violino (nel caso di specie Kevin Durant e Jrue Holiday), un Lillard a mezzo servizio e un Tatum non certo in formato Celtics per mettere in chiaro i concetti con una serie di mini-parziali che sono stati, attacco-difesa, il leit-motiv di tutto il torneo. E che hanno toccato l'apice nella finale contro i francesi, dove l'andamento di un'intera competizione non poteva trovare miglior manifesto nella singola partita. Stati Uniti avanti, vantaggio in doppia-cifra, gap ridotto a uno/due possessi dagli uomini di Collet e nuovo parziale, e così via, fino all'oro. Gap sempre più ridotto, così lasciava presagire la sconfitta all'esordio arrivata dopo i 2 stop in amichevole, ma nella sostanza dei fatti le ultime edizioni delle Olimpiadi ci hanno regalato 4 ori di Team USA con un differenziale rispettivamente di +27.5 punti (Pechino 2008, record 8-0), + 32.5 punti (Londra 2012, record 8-0), + 22.5 punti (Rio 2016, record 8-0), + 20.5 punti (Tokyo 2021, record 5-1). Il tutto nonostante previsioni di combattutissime competizioni, ranking che vedevano gli Stati Uniti addirittura dietro altre squadre (Australia, Francia, Spagna) e la sensazione che il momento di un oro non-USA fosse davvero nell'aria, per giunta nella competizione a cui la rappresentativa a stelle e strisce ha dimostrato di tenere sempre di più, quella olimpica. | Il gap tra il basket in salsa stelle e strisce e quello FIBA sembra essersi ridotto negli ultimi anni, e anche di tanto. Eppure, fatta eccezione per la debacle del mondiale 2019 e del mondiale 2006, la realtà sembra dire tutt’altro. E pur con mille attenuanti per un roster da formare sempre tra mille defezioni, un gioco ben lungi dal definirsi fluido e un regolamento che inevitabilmente non agevola le sue star, Team USA si conferma per distacco la squadra più forte al mondo. |
Finale di stagione tumultuoso e pieno di avvenimenti per Dr. House, il medico più cinico e amato della tv dovrà intervenire su un luogo di un disastro, una palazzina crollata dove una giovane risulta intrappolata sotto le macerie.Aiutato da Cuddy si scoprirà per la prima volta coinvolto umanamente dalla situazione ed emotivamente dalla situazione della ragazza. Anche il rapporto con la dottoressa interpretata dall'attrice Lisa Edelstein arriverà ad una svolta, anche se non vi sveliamo quale direzione prenderà. Il suo personaggio è comunque stato reso più credibile dalla relazione con Lucas che la aiuta a prendersi cura della bambina e ad organizzare meglio la sua vita. In un'intervista l'attrice ha rivelato " Era improbabile che un personaggio di potere come Cuddy aspettasse all'infinito senza che qualcosa di positivo la incoraggiasse, Lucas è giovane ed energico una di quelle persone belle da conoscere nella vita". A poche settimane dalla vittoria di Bones sullo storico Dr House al telefilm festival, le avventure tra le corsie riescono comunque a tenere incollati gli spettatori alla tv in attesa di una svolta nella vita del dottore sempre preso dalla lotta con la dipendenza da antidolorifici, mentre come già abbiamo anticipato la settima stagione si concentrerà su una nuova coppia. Ad inizio stagione incauti giornalisti avevano chiesto a Hugh Laurie, protagonista da ormai sei anni della serie, lumi sulle dinamiche di coppia, lui cinicamente come solo il dottore saprebbe fare rispose "Non lo so e anche se lo sapessi non ve lo direi" Ineccepibile.Dovremo aspettare l'arrivo della conclusione in Italia per sapere come andrà a finire. | Negli Usa si è conclusa la sesta stagione di House con una puntata di un’ora, ecco le prime notizie. |
L'occasione di un'intervista al quotidiano francese Libération fu galeotta per il presidente Nanni Moretti, tornato a Cannes 2012 a capo della giuria d'eccellezza del noto festival cinematografico. L'aspetto serioso e il rigore spesso mostrato dietro la macchina da presa non hanno tradito le aspettative di chi avrebbe voluto vederlo come presidente/giurato integerrimo e severo. Il quotidiano specifica che la sua volontà di pernottare all'hotel Gray d’Albion, più riparato dai fasti della Croisette, e non al gettonatissimo Hotel Carlton, come vorrebbe la tradizione, si è rivelata in partenza sintomatica di un atteggiamento fuori dal comune. Per le stesse ragioni di discrezione, Nanni Moretti ha chiesto di rilasciare questa intervista in una suite all'ultimo piano, proprio di fronte alla sua stanza, piuttosto che al bar, avvalorando la decisione di concedersi meno possibile alla stampa. Il motivo di cotanta riservatezza sarebbe insito in una serie di "regole" che, in breve tempo, hanno sollevato non poche critiche. Sono in tutto quattro, semplici e dirette, e rispecchiano a pieno l'ideale di giurato super partes, lontano dalla mondanità del Festival di Cannes e concentrato nella valutazione dei film in concorso, che tanto piace al noto regista. Riguardo a quest'ultima, è risultato difficile frenare l'entusiasmo di attori come Ewan McGregor o Diane Kruger, quasi impossibile quello di personaggi mondani e party-addicted come lo stilista Jean-Paul Gaultier. Con buona pace delle prime tre, purtroppo la quarta è decaduta ancor prima di essere detta, così come accadde nel 2001, quando la volontà di partecipazione ai vari party organizzati sulla Croisette a tratti prevalse sullo spirito "cinefilo" dei giurati: | Un giudice severo e riservato, così è stato descritto il Nanni Moretti del Festival di Cannes 2012, promotore di 4 regole che ogni buon giurato dovrebbe rispettare. Tra queste anche il divieto di partecipazione alle feste dei singoli film in concorso, ovviamente trasgredita ancor prima di essere detta. |
Si è consumata l'ennesima tragedia sulla strada nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 agosto, a Bergamo, dove un ragazzo di 17 anni è morto a seguito di un incidente. Secondo quanto riportato dal sito dell'Azienda regionale emergenza urgenza, l'allarme è scattato pochi minuti dopo le 15 quando il minorenne, a bordo del suo motorino, è andato a sbattere contro un'auto, una Toyota Yaris, guidata da un 77enne. A seguito dell'impatto, giudicato molto violento dai presenti, il 17enne è caduto rovinosamente a terra. Soccorso dal personale sanitario giunto di volata sul posto, è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove purtroppo è deceduto poco dopo il suo arrivo. Nel frattempo, in via Leonardo da Vinci, teatro dell'accaduto in zona Monterosso, sono arrivati gli agenti della polizia locale che hanno messo in sicurezza l'area ed effettuato tutti i rilievi del caso per ripristinare al meglio l'esatta dinamica dell'incidente, su cui restano ancora diversi dubbi. | Grave incidente stradale nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 agosto, a Bergamo, dove un ragazzo di 17 anni è morto a seguito dello schianto contro un’auto. Il giovane stava viaggiando sulla sua moto quando, per cause ancora da accertare, si è scontrato con una Toyota Yaris. Vana la corsa al pronto soccorso: il 17enne è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale. |
Ora che sei dimagrita sei troppo figa per fare la comica e non fai più ridere: era questo il tenore dei commenti ultimamente ricevuti da Katia Follesa. Dopo aver perso alcuni chili per motivi di salute, l'attrice si è dovuta quasi giustificare nei confronti di coloro che hanno cominciato ad accusarla di volersi anche lei omologare agli stereotipi di bellezza della tv, lei che invece era un esempio diverso. Ma la cosa peggiore è stata per la comica finire nel mirino degli haters e veder messa in discussione la propria professionalità, come se un dimagrimento l'avesse resa in un attimo una persona diversa, incapace di svolgere bene quel lavoro che porta avanti da oltre dieci anni. Katia Follesa ha scelto di rispondere a queste cattiverie con l'arma che conosce meglio: l'ironia. E l'hanno aiutata a farlo anche i suoi amici e colleghi comici. Katia Follesa ha scelto di farsi una bella risata invece che perdersi d'animo. In fondo lei, che di mestiere fa l'attrice, di risate se ne intende e nella sua carriera ne ha strappate tante, partecipando dal 2004 a oggi a numerosi programmi televisivi. Per questo, da quell'accusa "Non mi fai ridere" ha preso spunto per trarre qualcosa di leggero e simpatico, coinvolgendo i suoi amici. Quell'accusa è diventata l'hashtag #NonMiFaiRidere. Ne è nata una vera e propria challenge sui social che ha coinvolto Fedez, Mara Maionchi, Pintus, Frank Matano e molti altri, che hanno mostrato solidarietà alla collega. Nel primo video pubblicato su Instagram, la Follesa ironizza sulle capacità del collega Angelo Pintus: «Approfitto di questo mezzo per dirti una cosa che non ti ho mai detto in questi anni. Fai queste imitazioni anni Ottanta, pensi di essere il più bravo di tutti, ma non mi fai ridere». Stesso mantra anche per Luca Ravenna che rivolgendosi a Michela Giraud dice: «Non mi fai ridere, non puoi continuare a fare battute burine sui romani». Lei gli fa eco rispondendogli: «Ma tu ancora fai battute sugli uomini con l'influenza? Ma cos'è, il 2009? Non fai ridere!». Prendendo spunto dalla frase che così tanto l'ha ferita Katia Follesa ha tratto un hashtag condiviso anche dai suoi colleghi comici, che hanno tutti una cosa in comune con lei. Si tratta infatti del cast di LOL: Chi ride è fuori, comedy show firmato Amazon Original che sbarcherà sulla piattaforma di streaming nel 2021. Si tratta di una sfida a colpi di improvvisazione, stand-up comedy e commedia. I protagonisti sono proprio Katia Follesa, Angelo Pintus, Luca Ravenna, Michela Giraud e con loro anche Elio, Caterina Guzzanti, Lillo, Frank Matano, Ciro e Fru dei The Jackak. Alla conduzione Fedez e Mara Maionchi. Dopo i botta e risposta scambiati su Instagram, sarà lì che vedremo davvero chi fa ridere e chi no. | Dopo essersi sottoposta a una dieta e aver perso dei chili Katia Follesa ha ricevuto una reazione inaspettata da parte di una fetta del suo pubblico: è stata accusata di non essere più capace di far ridere, ora che è magra. L’accusa “Non mi fai ridere” è stata lo spunto per coinvolgere i suoi colleghi in una challenge insieme solidale e ironica, che ha anche un altro risvolto: un progetto televisivo. |
Le star vengono considerate delle icone di stile in tutto il mondo, ogni loro apparizione pubblica fa scalpore e lascia tutti senza parole per l'outfit glamour sfoggiato. Vengono imitate, prese come esempio di bellezza, esaltate come vere e proprie dive ma, a dispetto di quanto si è sempre creduto anche loro a volte fanno dei terribili errori e si ritrovano a indossare dei capi davvero di dubbio gusto quando appaiono su un red carpet o postano una foto sui social. C'è chi osa così tanto da apparire volgare, chi si copre in modo eccessivo, chi punta su qualcosa di assolutamente anonimo, dando prova di non avere originalità: insomma anche le celebrities possono sbagliare quando si parla di look. In estate, in particolare, sembrano dare libero sfogo al "peggio" di loro, soprattutto quando vanno in spiaggia, dove trovano il coraggio di sfoggiare dei costumi da bagno sopra le righe, brutti ed eccessivi. Sarà perché si sentono libere di non rispettare nessuna etichetta o perché vogliono a tutti i costi mettere in mostra i punti forti del proprio corpo ma in alcuni casi indossano dei bikini tanto unici quanto orribili. Nicki Minaj ne ha scelto un modello intero con la bandiera statunitense, Amber Rose uno argento metallizzato che le copriva a stento il seno, Kourtney Kardashian un modello dalla forma simile a quella di un'ancora. Come non nominare le italianissime Asia Nuccetelli, che negli ultimi tempi è apparsa completamente trasformata e un po' troppo sexy in costume, o Guendalina Canessa che sfoggia spesso capi da mare molto strani come il bikini da Sirenetta o quello da Wonder Woman? | Le star vengono considerate delle indiscusse icone di stile ma spesso anche loro sbagliano e indossano capi di dubbio gusto. In estate riescono a dare il peggio di loro: ecco quali sono i bikini più brutti di quest’estate. |
A tre puntate dalla finale di Amici 20, programmata per il prossimo 15 maggio, continuano le pubblicazioni degli inediti da parte dei cantanti rimasti in gara. Tra questi c'è anche Deddy e il suo nuovo singolo "La prima estate", un brano dalle sonorità reggaeton in cui il ragazzo racconta l'evoluzione della propria relazione, che arriva finalmente al momento dell'estate, della gioia, della spensieratezza. È passato già un inverno velocemente è cambiata la mia vita in meglio e si vede i tuoi lineamenti come fiori appena colti scatterò una foto il tuo profumo i miei ricordi di te che già eri con me anche se non ti vedevo ti amavo e ti aspettavo e la felicità di sentirti a contatto con la mia stessa pelle mi hai scelto tra le stelle Sarà la prima estate con te amore il mare è un orizzonte bello da ammirare dall’alba di ogni giorno all’imbrunire regalami sorrisi il resto può aspettare La prima estate con te la prima estate con te Le notti d’estate, la musica ad alto volume mentre grido il tuo nome respira la vita più forte di me Sarà la prima estate con te amore il mare è un orizzonte bello da ammirare dall’alba di ogni giorno all’imbrunire regalami sorrisi il resto può aspettare La prima estate con te la prima estate con te la prima estate con te la prima estate con te Presentata nella puntata del 24 aprile di Amici 20, durante la sfida con Raffaele Renda, "La prima estate" di Deddy può rappresentare il primo tentativo del cantante romano di allontanarsi dalle sonorità ballad pop a cui aveva abituato il pubblico negli scorsi mesi. Il singolo, come preannuncia anche il titolo, si avvicina a sonorità reggaeton, con Daddy che racconta il suo rapporto, la sua relazione, che ha passato momenti difficili, ma molto in fretta, come canta nel primo verso: "È passato già un inverno velocemente, è cambiata la mia vita in meglio e si vede". Il pre-ritornello racconta il messaggio centrale del brano, le atmosfere estive, le lunghe giornate in spiaggia e gli orizzonti da ammirare, come quando Deddy canta: "Sarà la prima estate con te amore, il mare è un orizzonte bello da ammirare dall’alba di ogni giorno all’imbrunire, regalami sorrisi il resto può aspettare". | Manca poco al 15 maggio, data conclusiva del percorso del talent show Amici 20, ma i cantanti ancora in gioco stanno continuando a pubblicare inediti. Tra questi c’è anche il romano Deddy, che ha fatto ascoltare per la prima volta durante la puntata del 24 aprile il singolo “La prima estate”, una dedica romantica con sonorità reggaeton. |
Finisce 2-1 per lo Spezia al Penzo, dove il Venezia soccombe in casa nella quarta giornata di Serie A: dapprima in rete per gli ospiti Simone Bastoni, risponde per i padroni di casa Ceccaroni. In pieno recupero la rete della vittoria spezzina di Bourabia. In virtù di questo risultato, lo Spezia sale a 4 punti in classifica, sopravanzando proprio i lagunari, che restano fermi a 3 punti. Una vittoria importante per gli uomini di Thiago Motta, in uno scontro diretto per la salvezza. Zanetti deve rinunciare a Lezzerini tra i pali e Fiordilino, entrambi infortunati: giocano Maenpaa e Crnigoj nell'abituale 4-3-3 neroverde, col tridente formato da Okereke, Henry e Johnsen. Spezia col 3-4-3 e Ferrer alzato sulla linea dei centrocampisti, conferma per Antiste al centro dell'attacco. Al 13′ lo Spezia va in vantaggio con un gran tiro dalla distanza di Simone Bastoni, la reazione del Venezia non si concretizza in nulla nella prima frazione, che termina sullo 0-1 con sostanziale equilibrio e ritmi bassi. | Lo Spezia vince 2-1 sul filo di lana in casa del Venezia uno scontro diretto tra squadre che saranno destinate a lottare per la salvezza: gli Aquilotti scavalcano in classifica i neroverdi, portandosi a 4 punti. Decide in piena zona Cesarini la rete con un gran tiro da fuori area di Mehdi Bourabia. |
La puntata del 18/11/2010 di Uomini e Donne si conclude con la prima scelta non scelta alla corte di Maria De Filippi. Accade di tutto: volano critiche, accuse e persino insulti. Piovono lacrime, la tensione è alla stelle. Federico Romano, però, resiste e, alla fine, riesce a conquistare il cuore della sua bella. I due fidanzatini d’Italia decidono di affidare, ancora una volta, a Facebook le proprie considerazioni. E, mentre il tronista si rammarica per il suo comportamento: “Tornassi indietro non correrei dietro Cristiana, il mio gesto istintivo è stato per avere l’ultimo confronto finale solo per educazione e rispetto verso una persona che stava piangendo. Mi spiace aver lasciato Yle sola in studio, invece di prenderla per mano e scappare via con lei”, Ylenia Isidori è ancora sul piede di guerra. E scrive in bacheca: “Mi guardo allo specchio tutte le mattine fiera di essere quella che sono. Non ho mai detto bugie in vita mia anche perché non sono capace di dirle. Sono felice di averti trovato e anche se c’è gente che non crede al fatto che noi ci conoscessimo già l’importante è che io e te sappiamo la verità”. Il processo di Uomini e Donne ( Federico e Ylenia contro Tina e Gianni ) si conclude con un niente di fatto. Il tronista sceglie la giovane corteggiatrice e Cristiana in lacrime abbandona lo studio televisivo. L’amore trionfa ma ad un caro prezzo. Gli opinionisti della sanguinaria fanno terra bruciata, i due piccioncini sono sul banco degli imputati. | Federico Romano e Ylenia Isidori parlano di Uomini e Donne e della scelta anticipata su Facebook. |
Giuseppe Conte corre verso il suo partito. La lite con Beppe Grillo si fa sempre più furiosa, con l'ex presidente del Consiglio ed ex capo politico designato proprio dal garante che attacca direttamente il fondatore del Movimento 5 Stelle. Conte risponde seccato alle accuse di Grillo, a due giorni dalla conferenza stampa che ha aperto platealmente questa crisi: "L'ho già detto, ho sempre rispettato e continuerò a rispettare Beppe Grillo – spiega Conte – gli chiedo solo una cosa, di non dire falsità sul mio conto e sul mio operato". Un'accusa diretta alle parole del garante, che poche ore fa aveva raccontato di aver ricevuto la bozza del nuovo statuto da Conte e di essersi meravigliato che fosse "una roba che metteva al centro lui". Conte risponde al passaggio in cui Grillo lo accusa di essere sparito per settimane: "Abbiamo una fitta corrispondenza, se lui mi autorizza posso pubblicarla". E insiste: "Ha chiesto più di una diarchia, mi ha chiesto di condividere tutte le scelte degli organi politici". Insomma, il messaggio di Conte al garante è chiaro: l'avvocato sostiene di avere le prove del fatto che Beppe Grillo menta. L'ex presidente del Consiglio si lascia andare a questo sfogo, breve ma molto intenso, in cui rivela che la piega che sta prendendo questo scontro "è umiliante". | Giuseppe Conte si scaglia contro Beppe Grillo: “Lo rispetto, ma non dica falsità sul mio conto e sul mio operato”, attacca l’ex presidente del Consiglio. Poi apre alla possibilità di fondare un suo partito: “Abbiamo fatto un progetto politico, ho lavorato 4 mesi e non voglio tenerlo nel cassetto”. E ancora una stoccata al garante: “Non può essere una singola persona a fermare questa proposta politica utile per il Paese”. |
Casey Affleck, il Miglior attore premio Oscar 2017 per "Manchester by the sea", non parteciperà alla prossima cerimonia, in cui avrebbe dovuto consegnare il premio per la Miglior attrice protagonista. Così anticipa "Deadline", il mag specializzato rivela che l'attore non sarà presente per non distogliere l'attenzione in un clima così delicato dopo lo il caso Weinstein. Già, perché nel 2010, l'attore firmò un accordo extragiudiziale con due donne che avevano lavorato con lui sul set del docufilm "Joaquin Phoenix – Io sono qui!", che lo avevano accusato di molestie. È considerata tradizione agli Oscar che il Miglior attore dell'anno precedente premi la Miglior attrice alla manifestazione successiva, ma Casey Affleck ha preferito evitare polemiche e disertare la cerimonia. È il 2010 quando Amanda White e Magdalena Gorka, rispettivamente produttrice e fotografa che avevano lavorato al suo fianco nel documentario "Joaquin Phoenix – Io sono qui!", lo accusano di molestie sessuali. Le due hanno sostenuto in sede legale di essere state definite dall'attore "vacche", oltre ad aver parlato di loro ad altre persone, vantandosi delle sue imprese sessuali con loro. In particolare, ad Amanda White avrebbe detto che, data l'età, era arrivato il momento di farsi mettere incinta. L'attore ha sempre negato tutto, ma ha raggiunto un accordo con le donne che hanno poi ritirato la denuncia. | L’attore avrebbe dovuto premiare la Miglior attrice protagonista, ma non parteciperà per non distogliere l’attenzione e creare un nuovo caso. Nel 2010, infatti, l’attore firmò un accordo con due donne che lo avevano accusato. |
Un uomo di 40 anni è stato costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico d'urgenza: aveva una bomboletta di deodorante spray infilata nel retto. È stato portato di corsa all‘ospedale Francisco Moscoso Puello a Santo Domingo, Repubblica Dominicana, e trasferito subito in sala operatoria. Secondo i rapporti, stava facendo sesso con sua moglie quando avrebbe avanzato la “particolare” richiesta. I medici hanno impiegato circa due ore per rimuovere la bomboletta spray. Da allora un portavoce dell'ospedale ha detto che “il paziente è stabile e si sta riprendendo”. | Il 40enne è stato ricoverato all’ospedale Francisco Moscoso Puello a Santo Domingo, Repubblica Dominicana. Sarebbe stata la moglie ad infilargli l’oggetto nel retto mentre stavano facendo sesso. |
Un testo di 299 pagine ancora zeppo di correzioni fatte a mano e composto Una pagina francamente vergognosa e indegna di un paese che vorrebbe dirsi civile ma si conferma ogni giorno di più fallito sotto ogni profilo, culturale od economico che sia. Eppure scorrendo la rassegna stampa e ancor più assistendo ai dibattiti che puntualmente sono stati avviati “il giorno dopo” (in Italia come noto si fa poco e male, ma si chiacchiera moltissimo, senza peraltro alcun frutto) si capisce che i problemi stanno altrove, che sono molto più gravi di una deprecabile impreparazione di ministri, viceministri, sottosegretari e staff tutti, della incapacità di resistere, se non a parole, al consueto “assalto alla diligenza” che ogni anno da decenni accompagna il varo della legge finanziaria. Il problema è che in Italia non siamo più (o non siamo mai stati) d’accordo su niente. C’è chi imputa la colpa della crisi all’Europa e chi la difende. C’è chi vorrebbe battersi per avere più solidarietà a livello europeo e chi fieramente difende il proprio micro territorio e non vuole essere accumunato né amministrativamente né culturalmente al comune, alla provincia, alla regione di fianco alla sua. Chi ritiene che l’Italia andrebbe divisa solo in 10 macro regioni, anzi meglio solo due (Est e Ovest, ciascuna da nord a sud così da avere gli stessi vantaggi e le stesse difficoltà con cui fare i conti) e chi continua a proporre una secessione dei “virtuosi” dai “reprobi”. C’è chi pensa che il problema sia che c’è poco stato e chi pensa che ce ne sia troppo, chi si lamenta dell’eccessiva burocratizzazione europea e chi sottolinea che per fortuna esistono le regole comunitarie, altrimenti sarebbe ancora peggio. Chi vorrebbe premiare, fiscalmente, la qualità e le competenze e chi propone flat tax uguali per tutti, chi vuole pagare una RC Auto su misura per il suo Comune e chi vorrebbe un'aliquota nazionale unica per evitare eccessivi premi o penalizzazioni. E’ questo il male di tutti i mali, che condanna l’Italia alla sua totale e assoluta irrilevanza sul piano politico internazionale: la continua divisione al suo interno, l’oscillare dei suoi provvedimenti legislativi, in ogni campo, da quello fiscale a quello amministrativo, da quello giudiziario a quello economico. L’abitudine inveterata a indicare colpevoli e problemi senza mai (o quasi mai) indicare le soluzioni e i soggetti che potrebbero farsi carico dell’implementazione delle stesse. Di fronte a un quadro così sconfortante persino l’analista finanziario si chiede se abbia senso notare che il governo con questa finanziaria penalizza il risparmio previdenziale, alzando la tassazione sui risultati maturati dalla casse di previdenza dal 20% al 26% e quelli dei fondi pensione dall’11,5% al 20% (salvo il riconoscimento di crediti d’imposta per “attività di carattere finanziario a medio o lungo termine” che, bontà loro, verranno “individuate con decreto del ministro dell’Economia e delle finanze”). O se si debbano levare grida di dolore per i freelance che non potranno più accedere al regime di minimi se supereranno i 20 mila euro annui di reddito imponibile cumulato (ma poteva andare peggio: poteva rimanere il limite di 15 mila euro inizialmente individuato dal governo), piuttosto che per il fatto che lo stesso regime dei minimi è sostanzialmente morto e questo verosimilmente non favorirà l’emersione di posizioni “in nero”, semmai tenderà ad aumentarle per una fascia di lavoratori che già ora occupano posizioni svantaggiate e marginali (a parte al sottoscritto, davvero non viene a nessuno il sospetto che parte della “disoccupazione giovanile” sia dovuta oltre che alla crisi alla pratica di retribuire in tutto o in parte “in nero” i dipendenti neoassunti, specie nel caso di coloro che lavorano per piccole o micro imprese, per ridurre il carico fiscale che altrimenti renderebbe non conveniente la collaborazione da entrambe le parti?). Poi sì, qualcuno con giusta ragione ci farà notare che siamo in una condizione “d’emergenza” (da almeno vent’anni, per la verità), che con le risorse attuali era impossibile fare di più, che comunque ci sono alcune novità positive anche per i contribuenti, come il minor taglio alle risorse da destinare a sgravi contributivi per la contrattazione di secondo livello (quella legata alla produttività aziendale), passate dai 283 milioni previsti nel testo approvato in prima lettura dalla Camera a 208 milioni, che (almeno) nel caso dell’Irap, che resta di per sé una tassa iniqua che andrebbe semplicemente eliminata appena possibile, anche per lavoratori autonomi e aziende con zero dipendenti arriva un credito d’imposta del 10% appunto sull’Irap per compensare il ripristino con effetto retroattivo delle aliquote Irap che il “decreto Irpef” aveva sforbiciato appunto del 10%. Poi qualcuno ci spiegherà che misure come il ricollocamento dei 20 mila e più dipendenti pubblici delle Provincie che rischiavano di perdere il posto e invece finiranno per due anni in uffici di Comuni e Regioni è una misura di equità e contemporaneamente di efficientamento (perché dopo due anni dovranno trovarsi comunque un altro posti di lavoro), una sorte di “outplacement” pubblico insomma. | L’assalto alla diligenza porta il Senato a votare la Legge di Stabilità a notte fonda su un testo confuso infarcito di rimandi a successivi decreti. Ma al netto di uno spettacolo indecoroso, i problemi economici e culturali stanno a monte, da anni… |
Clementino ha pubblicato il video di Partenope, l'ultimo singolo uscito lo scorso 21 dicembre, giorno della fondazione della città di Napoli e contemporaneamente suo compleanno. Il singolo è l'ultimo in ordine cronologico del rapper campano, reduce da una fortunata esperienza televisiva a The Voice Senior, dove è stato tra i giudici assieme a Loredana Bertè, Gigi D'Alessio e Al Bano e Jasmine Carrisi, facendosi notare per la capacità di gestire anche il palcoscenico televisivo e risultando una delle sorprese per il pubblico da casa che forse aveva poca conoscenza delle varie doti del rapper. Partenope è un inno alla sua città, a quella Napoli che lo ha cresciuto come rapper e che spesso ha fatto da sottofondo alle sue canzoni e anche ai suoi video, ma che questa volta è protagonista assoluta, come dimostra anche il videoclip – diretto da Antonio Gerardo Risi per IRed – che unisce il panorama della città ad alcuni dei suoi protagonisti nati o acquisiti, come avviene, per esempio per Dries Mertens, l'attaccante del Napoli che appare nel video di Partenope assieme a tanti volti noti e meno noti della città, compreso il busto dedicato a Maradona che fa capolino con la maglia numero 10 del club partenopeo. Un'opera realizzata da Domenico Sepe che sarà usata come modello per la realizzazione della statua in bronzo, con l'intenzione di donarla alla città di Napoli. “Partenope è un video stupendo che racconta la favola di Napoli – spiega Clementino, che parla anche di alcuni dei protagonisti del video -. Ho l’onore di avere in questo video ospiti importantissimi, da Dries Mertens a Marco D’Amore, passando per Joseph Capriati, Vincenzo Salemme, Jorit, Cristiana Dell’Anna e molti altri. Sono contento di aver coinvolto alcune eccellenze napoletane e la cosa importante è che arrivi il significato di una Napoli che ha sempre combattuto e che ha mantenuto la sua umiltà negli anni. Una Napoli che, come diceva Pino Daniele, è piena di colori, ma purtroppo la gente vede solo il nero: noi, attraverso questo video, abbiamo voluto far vedere i suoi colori”. | Clementino ha pubblicato il video di Partenope, l’ultimo singolo uscito lo scorso 21 dicembre, giorno della fondazione della città di Napoli e contemporaneamente suo compleanno. Il singolo è l’ultimo in ordine cronologico del rapper campano, reduce da una fortunata esperienza televisiva a The Voice Senior. |
La chitarra è uno degli strumenti più amati e utilizzati dagli italiani, e coinvolge un ampio numero di appassionati che vanno dai 6 anni fino ad un'età più adulta. Per tutti coloro che coltivano la passione per questo affascinante strumento, la scelta delle corde più adatte è uno dei momenti più importanti: specialmente per chi è alle prime armi e deve ancora conoscere a fondo alcune nozioni di base. Prima di scegliere e acquistare una muta di corde per la chitarra classica, bisogna infatti conoscere i materiali con cui sono state realizzate e le caratteristiche principali che ogni set deve assolutamente avere. Rispetto a quelle in metallo per l'acustica e l'elettrica, le corde per la chitarra classica sono principalmente realizzate in nylon. Sono più morbide al tatto e si possono suonare pizzicandole con le dita e senza l'ausilio di un plettro. In questa guida all'acquisto vediamo quali sono le migliori corde per chitarra classica vendute su Amazon. Prodotte dalla nota casa americana di strumenti musicali, le D'Addario EJ45 Pro Artè sono tra le corde per chitarra classica più vendute per il loro giusto mix tra sound e dinamica. Hanno una tensione bassa, sono realizzate in nylon semplice e multifilamento e una volta montate garantiscono un suono molto caldo e risultano non troppo dure sui polpastrelli: dettaglio di non poco conto per chi sta imparando a suonare questo strumento. Prodotto francese e molto apprezzato dai chitarristi, le Savarez 520R sono corde dalla bella resa timbrica e dalla buona durata. Il suono pieno e brillante del loro nylon, unito alla tensione standard e ad una buona tenuta dell'accordatura, fanno di questo set un'ottima scelta per chi è in cerca di una muta dal notevole rapporto qualità-prezzo. Perfette per principianti, studenti e professionisti, queste corde per chitarra classica offrono un ottimo bilanciamento tra timbri caldi e timbri nitidi e duraturi. I tre cantini della muta D'Addario EJ27N sono in nylon, mentre le corde più basse sono invece realizzate in metallo argentato (Silver-plated Copper wound). Anche in questo caso la tensione è standard e, dopo un periodo di assestamento, l'accordatura risulta ottimale. Le Hannabach 652527 sono corde professionali, disponibili su Amazon in varie tensioni e con un'alta percentuale d'argento presente nelle tre tonalità più basse. Ideali per la chitarra classica, dal suono pulito, preciso e rotondo, fanno della durata, del timbro, della resistenza e dell'ottimo rapporto qualità-prezzo i loro punti di forza. Questo set di corde per chitarra classica in silverplated, apprezzate per il loro suono pulito e il notevole equilibrio tra alti e bassi, hanno la peculiarità di avere una differente tensione tra le note alte (in nylon) e quelle basse (in acciaio): rispettivamente regolare e alta. Le muta Augustine 650437 è di buona qualità ed è venduta ad un prezzo ragionevole. Altro marchio storico del mondo della sei corde, l'americana Ernie Ball propone il set da chitarra classica Ernesto Palla. Chi le ha acquistate su Amazon ha trovato in questo particolare modello (tre delle sei corde sono di colore nero) un suono corposo e squillante e un'ottima resistenza. Le corde Ernie Ball sono inoltre realizzate rispettando gli standard più elevati e le specifiche più stringenti per garantire una qualità costante, prestazioni ottimali e la massima longevità. | Tutti gli appassionati della chitarra, dai principianti ai professionisti, devono prima o poi affrontare il momento di cambiare le corde al proprio strumento. In questa guida all’acquisto vi sveliamo quali sono le caratteristiche fondamentali per scegliere le migliori corde per la chitarra classica e quali sono i modelli più venduti su Amazon. |
Giulia Stabile ha vinto l'edizione 2021 di Amici di Maria De Filippi, sconfiggendo al televoto il fidanzato Sangiovanni durante la finalissima andata in onda su Canale 5 sabato 15 maggio 2021. La ballerina ha conquistato tutti con il suo talento, con la sua risata e con la sua simpatia, tanto che ad oggi viene considerata una vera e propria star. Certo, è apparsa emozionata e spaesata quando ha alzato l'ambita coppa, ma è chiaro che nulla avrebbe potuto renderla più felice. Cosa ha contraddistinto la sua intera esperienza al talent? La passione per le giacche coloratissime e trendy. Per l'ultima puntata, in particolare, ne ha indossata una variopinta che di sicuro diventerà il must-have dell'estate. Non è stata la prima volta che Giulia Stabile ha indossato un blazer coloratissimo, lo aveva già fatto durante tutte le puntate del serale, ma solo in occasione della finale ne ha scelto un modello davvero originale. La ballerina ha fatto il suo ingresso in studio con indosso un completino sportivo in total black caratterizzato da shorts aderenti e crop top, completando il tutto con una giacca cartoon. Si tratta di un modello monopetto decorato con delle stampe a fumetto ed è firmato Celli Brothers, brand che ha curato molti dei look dei protagonisti di Amici. Riuscirà a diventare il capo più trendy della Primavera/Estate 2021? | Giulia Stabile ha vinto Amici di Maria De Filippi 2021, si è ritrovata a sfidare il fidanzato Sangiovanni durante l’ultimissima sfida e alla fine si è aggiudicata il primo posto, spopolando con il suo talento e con la sua simpatia. Per l’occasione non ha rinunciato allo stile e si è presentata sul palco con una giacca cartoon super trendy. |
Irina Shayk ha stupito tutti con un nuovo look sui social: fragetta netta e sbarazzina con una linea che arriva fin sopra le orecchie e un taglio di capelli che sfiora le spalle. Un hair style in perfetto stile high school, bon ton ma frizzante allo stesso tempo. La modella non è apparsa solo sui social con il nuovo look, ma anche sulla copertina di W Mag: Irina ha posato per il servizio "The New Royals", dove il fotografo Mario Sorrenti ha immortalato 20 tra i volti più celebri a livello internazionale. Oltre a Irina ci sono Chris Evans, Halle Berry e Jodie Foster, solo per citarne alcuni. Sembra quindi che il nuovo look della top model sia stato creato appositamente per il servizio fotografico. Il nuovo taglio di capelli però lascia qualche perplessità; oltre alle critiche dei suoi followers (non tutti infatti hanno apprezzato la frangetta geometrica), alcuni hanno lanciato l'idea che possa in realtà trattarsi di una parrucca: perfettamente lisci e immobili, i capelli della modella potrebbe quindi essere finti, con una frangetta composta da extension e applicata solamente per il servizio fotografico. Nelle altre foto pubblicate sul suo account Instagram infatti, la top model sfoggia il taglio di capelli con il quale siamo abituati a vederla: capello lungo, scriminatura centrale e look morbido. 🎬😂 Screen test for @wmag's Royals issue!👑💞 @edward_enninful #WMag #TheNewRoyals #LynnHirschberg #StefanoTonchi A post shared by irinashayk (@irinashayk) on Sep 14, 2016 at 12:07pm PDT | Irina Shayk ha cambiato taglio di capelli, puntando su una frangetta sbarazzina e frizzante. O forse no. Il nuovo look della modella infatti, ha destato diversi sospetti. Ecco svelato il perchè. |
Le previsioni meteo di domani domenica 11 luglio indicano che sarà una giornata di bel tempo prevalente su tutta Italia, con sole e temperature in aumento in alcune zone, ma non mancheranno neppure i temporali. Le precipitazione interesseranno soprattutto alcune zone del Nord-Italia, nel resto del Paese al massimo attesa qualche nuvola. Alta pressione prevalente secondo le previsioni meteo di domani, domenica 11 luglio. Al mattino potranno verificarsi delle precipitazioni su alta Lombardia, Trentino Alto Adige e alto Veneto. Sul resto del Paese bel tempo prevalente con cielo sereno o al massimo poco nuvoloso. Nel pomeriggio saranno possibili temporali anche sui confini alpini orientali. Le previsioni meteo di domenica 11 luglio indicano che è atteso un leggero aumento delle temperature soprattutto al Nord-Est del Paese e al Centro. Al Nord attese temperature massime sopra i 30°C. Allerta meteo per afa nel capoluogo lombardo. Cielo sereno, sole e tempo stabile anche a Torino ma nessun allerta meteo. Le previsioni meteo al Centro indicano che sarà una domenica di sole splendente con allerta per afa a Roma, dove il termometro potrà raggiungere i 34 gradi. Domenica serena e soleggiata anche nel Meridione con qualche nuvola sugli Appennini. Le temperature massime saranno comprese tra i 28°C e i 33°C. A Palermo allerta meteo per afa. | Le previsioni meteo di domani, domenica 11 luglio 2021, indicano che sarà una giornata di bel tempo prevalente su tutta Italia, con sole e temperature in aumento in alcune zone, e con qualche precipitazione soprattutto al mattino. Poi, dalla settimana prossima, cambia tutto: attesa una fase instabile su diverse regioni e temperature in calo. |
Chandler Halderson, 23enne americano di Windsor, nello Stato del Wisconsin, è sospettato di aver ucciso e smembrato i corpi di Bart, 50 anni, e Krista, 53, i suoi genitori. Il ragazzo ne aveva denunciato la scomparsa lo scorso 7 luglio dopo aver sostenuto che la coppia non era riuscita a tornare da un viaggio nel fine settimana del 4 luglio nella casa di montagna di loro proprietà nel nord del Wisconsin, ha detto la polizia. Ma nella giornata di ieri mercoledì 1° settembre, i pubblici ministeri hanno affermato che Halderson ha teso una "rete di bugie", in merito alla vicenda, inclusa l'affermazione che avevano programmato di partecipare a una parata a White Lake, "evento che non esiste" secondo il Wisconsin State Journal. La parte superiore del cadavere di Bart Halderson è stata scoperta l'8 luglio in una proprietà rurale a Cottage Grove, nella contea di Dane, il giorno in cui Chandler Halderson è stato arrestato. Il 14 luglio è stata condotta una perquisizione su un terreno di proprietà del Dipartimento statale delle risorse naturali vicino a Sauk City, dove gli investigatori hanno trovato ulteriori resti umani, identificati in seguito come quelli di Krista Halderson. L'ufficio del medico legale della contea di Dane ha stabilito che a Bart Halderson sarebbe stato sparato un colpo d'arma da fuoco prima che il suo corpo venisse fatto a pezzi. | Il 23enne americano Chandler Halderson ha “teso una rete di bugie” per coprire il duplice omicidio che ha visto vittima Bart, 50 anni, e Krista, 53, i suoi genitori all’inizio di luglio nel Wisconsin. Dal suo account Google sarebbe state fatte ricerche del tipo: “Corpo trovato nel Wisconsin” e “Corpo smembrato ritrovato”. Al detective che gli chiedeva se avesse maturato il pensiero di togliersi la vita, ha risposto: “Non mi sento in colpa”. |
Emiliano Vannoli ha fatto una sorpresa alla tronista Monica Pisano e l'ha portata a fare shopping. Parlando di gioiellerie, lei ha affermato di non apprezzarle tanto e lui ha esclamato: "Menomale, pure in prospettiva menomale ! Battute a parte i due si sono recati ovviamente in un negozio di intimo e hanno cominciato a visionare vari coordinati, dal perizoma alla culotte, dal balconcino al pushup. Monica era più orientata verso le "brasiliane" mentre Emiliano le ha detto che predilige quelle "un pò più ampie e coprenti". Anche sul colore c'è stato disaccordo: lei più orientata verso i colori scuri e lui invece verso il bianco candido di pizzo. Alla fine la Pisano ha convalidato la scelta del corteggiatore dicendo "E facciamoli contenti i nostri uomini và!". Rientrati dalla passeggiata, i discorsi sono stati sempre gli stessi, anzi la confusione espressa nell'ultima esterna è addirittura aumentata e nessuno dei due sembra essere utile alla chiarezza dell'altro. Intanto Nicola si sente preso in giro dai loro comportamenti e sta invitando Monica a porre fine alla sua sofferenza, mentre Samuele pensa a farla ridere e a farle la mano morta! Almeno fa ridere sul serio, senza finzioni…. | Emiliano Vannoli ha voluto fare un regalo a Monica Pisano e gli ha comprato un completino intimo di pizzo bianco. |
Era stata prima un luogo di resistenza ai romani, che la piegarono con estrema difficoltà; poi divenne una delle provincie più ricche di Roma, collocata in quella pianura che, definita Felix, aggettivò poi tutta la Campania: Santa Maria Capua Vetere mostra ancora la sua identità nel nome composito di cristianesimo (Santa Maria) e Tradizione (Capua antica). Ma delle due parti, quella più nobile, quella che ricorda una storia di centro, più che di provincia, di impero, più che di decadenza, ben pochi sanno. Non solo Santa Maria Capua Vetere non è sufficientemente conosciuta dai turisti provenienti da altre nazioni o regioni, ma gli stessi campani non hanno consapevolezza dell'importanza della città romana. Ma all'assenza di consapevolezza, necessaria all'identità e dunque al riconoscimento della civitas e del proprio ruolo attivo nella comunità, compartecipano le istituzioni. Il mitreo, ad esempio, luogo di culto del dio Mitra risalente al II secolo d.C., giace abbandonato e aggredito dal tempo e dalla noncuranza. Il Mitreo di Santa Maria Capua Vetere raffigura ancora l'uccisione della parte lunare di sé (nella foto l'immagine che chiude il corridoio stellato rappresentante il cammino di iniziazione), resiste all'indifferenza di una sovraintendenza, quella di Salerno, che ritiene improduttivo salvaguardare il luogo di culto di una stirpe guerriera. | Anfiteatro romano, museo del gladiatore, Arco di Adriano e Mitreo: la storia di Roma nella provincia nobile di Caserta. |
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La coppia più invidiata d'Italia Brad Pitt e Angelina Jolie potrebbero regalare presto al grande pubblico due grandi sorprese: il matrimonio dell'anno e anche l'acquisto di una casa a Londra. I due divi hollywoodiani, che allo stato attuale hanno ben sei figli, tra quelli naturali e quelli adottati, dovrebbero sposarsi in estate in un castello a sud della Francia, che proprio in queste ore è "paralizzato" dalla sfida politica di Sarkozy contro Hollande.
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I Brangelina hanno deciso inoltre di comprare una casa a Londra. Una casa stimata attorno ai 10 milioni di sterline, che corrispondono a 12 milioni di euro. Perchè proprio Londra, e più precisamente Richmond upon Thames? Lì i Brangelina avevano trascorso un periodo di vacanza, tra relax e spensieratezza, la scorsa estate mentre Brand Pitt girava il film World War Z diretto da Marc Forster e tratto dal romanzo horror fantascientifico di da Max Brooks. Nel film Pitt ha interpretato il ruolo di un funzionario delle Nazioni Unite col difficile compito di scoprire quali fossero le origini dell'epidemia che aveva collassato il pianeta. Hanno scelto non a caso una delle zone più fashion di Londra dove risiedono già Johnny Depp, Sandra Bullock e George Clooney, noto alle cronache per le sue presunte love story, una su tutte Elisabetta Canalis.
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Jennifer Aniston e David Schwimmer si starebbero frequentando: "C'è chimica tra loro"
Potrebbe arrivare in quel di Londra anche Jennifer Aniston, che i beninformati conoscono come l'ex moglie di Brad Pitt. Non un triangolo delle bermuda, bensì un vero e proprio triangolo d'amore dove non sono da escludere piccanti colpi di scena. Forse Pitt potrebbe prendersi la sua rivincita dai presunti tradimenti della Jolie con i suoi ex amanti. O magari, tra un bagno in piscina (la casa dispone di una piscina coperta ed è addirittura dotata di travi in legno del quindicesimo secolo, ndr) e un massaggio termale, potrebbe riaccendersi la passione fra Pitt e Jolie. Ma secondo indiscrezioni la Aniston non avrebbe avuto niente a che fare con Pitt dal loro divorzio nel 2005 anche se abitare nello stesso quartiere potrebbe causare incontri imbarazzanti. Una fonte ha poi dichiarato all'HollywoodLife.com che Jennifer sarebbe contenta per Brad e Angelina e che l'attrice statunitense sarebbe innamoratissima di Justin Theroux.
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La coppia più invidiata d'Italia Brad Pitt e Angelina Jolie potrebbero regalare presto al grande pubblico due grandi sorprese: il matrimonio dell'anno e anche l'acquisto di una casa a Londra. I due divi hollywoodiani, che allo stato attuale hanno ben sei figli, tra quelli naturali e quelli adottati, dovrebbero sposarsi in estate in un castello a sud della Francia, che proprio in queste ore è "paralizzato" dalla sfida politica di Sarkozy contro Hollande. I Brangelina hanno deciso inoltre di comprare una casa a Londra. Una casa stimata attorno ai 10 milioni di sterline, che corrispondono a 12 milioni di euro. Perchè proprio Londra, e più precisamente Richmond upon Thames? Lì i Brangelina avevano trascorso un periodo di vacanza, tra relax e spensieratezza, la scorsa estate mentre Brand Pitt girava il film World War Z diretto da Marc Forster e tratto dal romanzo horror fantascientifico di da Max Brooks. Nel film Pitt ha interpretato il ruolo di un funzionario delle Nazioni Unite col difficile compito di scoprire quali fossero le origini dell'epidemia che aveva collassato il pianeta. Hanno scelto non a caso una delle zone più fashion di Londra dove risiedono già Johnny Depp, Sandra Bullock e George Clooney, noto alle cronache per le sue presunte love story, una su tutte Elisabetta Canalis. | Angelina Jolie e Brad Pitt hanno deciso di comprare casa a Londra, ma Jennifer Aniston, l’ex di Pitt, potrebbe guastare le feste. |
Le ultime rivelazioni sul caso Suarez e sull'esame di italiano sostenuto all'Università di Perugia hanno acceso i riflettori su quanto accaduto nel periodo in cui – per effetto delle intercettazioni e della ricostruzione della Procura umbra – sono collocabili tutti i pezzi dell'indagini: organizzazione della sessione d'appello; contatti tra gli avvocati della Juve e i vertici dell'Ateneo perché si preparasse il terreno; scambio di mail tra docenti incaricati di erudire il calciatore e poi licenziarne l'idoneità per ottenere cittadinanza e passaporto; infine la strana coincidenza di mercato per effetto della quale una trattativa ben avviata improvvisamente si ferma con il giocatore che viene mollato e il club bianconero deciso a virare su altro. "Conoscevo in anticipo le domande dell'esame" e ancora "avevo firmato un pre-contratto con la Juve". Le dichiarazioni rese dall'attaccante sudamericano durante la deposizione effettuata dinanzi agli inquirenti in tele-conferenza e con l'ausilio di un traduttore. Un'ammissione e un tassello da incastonare nel quadro generale per definire, con chiarezza e certezza delle prove, quali siano stati i ruoli di tutti i protagonisti e se vi sia stato realmente il coinvolgimento diretto della società torinese. Tra gli indagati c'è anche il dirigente, Fabio Paratici. L'uomo mercato che viene spesso citato nel novero delle intercettazioni e compare anche in una che risale al 15 settembre scorso, ovvero due giorni prima che Suarez si recasse a Perugia per sostenere la prova a intascare il diploma che gli avrebbe permesso di ricevere la documentazione che lo avrebbero reso "comunitario" e quindi tesserabile da parte di un club (la Juve) che aveva già tutti gli slot occupati. È il dialogo tra la professoressa, Spina, (la docente che ha contatti con l'uruguagio per fargli lezioni prima dell'esame) e suo marito ad aggiungere ulteriori dettagli, allargare quella zona d'ombra sul perché è naufragata un'operazione che sembrava instradata, pronta per essere conclusa a buon fine. Qualcosa, però, va storto. C'è un intoppo che spinge la Juventus a riconsiderare ogni cosa come si evince dal testo della discussione al telefono. In buona sostanza, Suarez le fa capire che non indosserà più la maglia della ‘vecchia signora' e che è destinato a trasferirsi altrove (andrà all'Atletico Madrid) | Le ultime notizie sul caso dell’esame farsa di Suarez all’Università di Perugi accendono i riflettori sulle ammissioni del calciatore e su un un dettaglio: perché è improvvisamente naufragata la trattativa per portare in bianconero l’attaccante sudamericano. Dalle intercettazioni emergono nuovi particolari. |
Avere 16 anni. Questo doveva essere il titolo di Piazza giochi, nuovo film di Marco Costa: un omaggio al Fernando di Leo di Avere vent’anni, ma anche all’omonima trasmissione di MTV in cui si sondava la gioventù italiana. Due punti di riferimento ben precisi sia per il lato cinefilo del suo film quanto per l’occhio sociologico ma non troppo con cui racconta la sua storia. Che è quella di Cassandra, ragazzina che dopo il come della madre deve riappacificarsi col padre Luciano, palazzinaro scappato quando lui era piccola; attorno a lei amici e nemici radunati a Piazza dei Giochi Delfici, storico luogo di Vigna Clara, quartiere bene di Roma. Un racconto di cambiamento e formazione che secondo le intenzioni del regista s’ispirerebbe a Muccino, piuttosto che Moccia o Brizzi, ma che vuole parlare al grande pubblico, come dimostra la presenza nel cast di Andrea Montovoli, stella del varietà Ballando con le stelle e del gossip. Marco Costa arriva al terzo film dopo un percorso tortuoso: il suo primo lungometraggio, Ma l’amore sì, fu un fiasco di pubblico e critica nonostante la presenza di Anna Maria Barbera alias Sconsolata, mentre il secondo Il quarto sesso partì come pilot televisivo rifiutato e poi rimontato come film ignorato dal pubblico ma molto cliccato su Youtube, anche grazie alla presenza di Claudio Santamaria (tra gli interpreti di Passato prossimo). Piazza giochi è girato a basso budget, in digitale e si avvale della partecipazione di Luca Ward, grande attore e doppiatore storico di Russel Crowe (fra poco a Cannes con Robin Hood). Una scommessa: chissà se il pubblico saprà accettarla. | Esce al cinema Piazza giochi, terzo film del giovane regista Marco Costa che racconta l’adolescenza cercando di abbattere i pregiudizi su questo tipo di film. |
È previsto per il 21 marzo 2014 il parto della bellissima Claudia Galanti, che metterà alla luce la piccola Carolina Sky. Nel frattempo la sua vita social è costellata di immagini e video della gravidanza, che consentono ai suoi fan di assistere in diretta ad uno dei momenti più belli della sua esistenza. A sostenerla nell'ultima ecografia i figli Liam Elijah e Tal Harlow e l'imprenditore Arnaud Mimran, suo innamoratissimo compagno nonché padre dei suoi figli. Il parto sarà cesareo ed è programmato all'American Hospital di Parigi, dove la Galanti condivide la sontuosa casa con Mimran. | Nascerà il 21 marzo 2014 la piccola Carolina Sky e la bellissima mamma Claudia ha pensato bene di condividere gli ultimi momenti di questa gravidanza sul suo profilo Instagram. |
Dopo che l’attivista russo Alexei Navalny ha rivelato la storia e le immagini di quello che è stato definito il "Palazzo di Putin" con un documentario visto circa 25 milioni di volte in meno di 24 ore, tutti i riflettori sono puntati sull'immensa presunta proprietà del Presidente della Federazione Russa, considerata dal Navalny “il caso di corruzione più grande della storia”. Il Palazzo "segreto" di Putin è una residenza che si estende su una superficie di circa 18.000 metri quadrati a Cape Idokopas, vicino a Gelendzhik, sulle rive del Mar Nero, in Russia, del valore di 100 miliardi di rubli (pari a 1,1 miliardi di euro). "A Palace for Putin: The Story of the Biggest Bribe", è il documentario presentato da Alexei Navalny sul presunto Palazzo di Putin: "Questo è il luogo più sorvegliato della Russia, di fatto uno stato nello stato, e questo è il più grande segreto di Putin. Che è protetto da centinaia, persino migliaia di persone: da guardie sconosciute, giardinieri e costruttori alle persone più ricche e famose in Russia. È il luogo più segreto e sorvegliato della Russia, senza esagerazioni, non è una residenza ma un’intera città o piuttosto un reame,” si afferma nel video pubblicato nell'inchiesta di Navalny insieme alla Fondazione per la Lotta alla Corruzione (FBK), “Ha recinzioni inespugnabili, un porto, delle guardie, una chiesa, controlli agli accessi, una no-fly zone e persino un checkpoint di confine. È uno stato autonomo all’interno della Russia.”. Vladimir Putin e i suoi rappresentanti hanno negato qualsiasi coinvolgimento nel progetto. Come proprietario ufficiale della casa e della proprietà figura una società ignota e non rintracciabile. L'indagine di Alexei Navalny è iniziata un paio di anni fa, quando un ex socio di Putin ha coraggiosamente denunciato lo schema corrotto che avrebbe permesso la costruzione della proprietà privata più costosa della Russia e dato vita al "caso di corruzione più grande della storia". Varie volte l'attivista russo e il tema della FBK hanno provato in questi anni a rintracciare la posizione della proprietà e a catturare immagini incriminanti fino a quando il 19 gennaio non è stato pubblicato il documentario e un sito dettagliato sulla storia del Palazzo segreto di Putin. Per farci comprendere la grandezza della residenza segreta del Presidente russo Valdimir Putin, l'inchiesta fa un paragone con il Principato di Monaco, che è appunto uno stato nello stato, e che necessita di altri 39 Principati di Monaco per raggiungere le dimensioni del Palazzo di Cape Idokopa, costruito in modo che nessuno possa avvicinarsi via terra, mare o aria. L'immensa proprietà comprende un campo da hockey regolamentare, una chiesa, una serra, un lago artificiale, un teatro invernale, un anfiteatro estivo, piscine, appartamenti per il personale, sale da tè e varie stanze da ballo tutte arredate "all'italiana". Secondo quanto riporta il sito Insider.ru, il Palazzo sul mar Nero attribuito al leader del Cremlino prenderebbe addirittura ispirazione da Villa Certosa di Berlusconi, sarebbe stata progettata dall'architetto Lanfranco Cirillo e arredata con mobili delle più importanti aziende made in Italy. Per raggiungere il mare o la cima della collina è stato realizzato un tunnel segreto che consente anche un riparo in caso di guerra o attacchi nemici ed è stato "costruito dalle stesse persone che costruiscono la metropolitana", si legge sul sito palace.navalny.com. La residenza all'italiana è immersa in una foresta di ginepro da 40 acri, a poca distanza dal Mar Nero, nella piccolissima località turistica conosciuta come Praskoveevka, dove effettivamente negli ultimi anni sono stati abbattuti ettari di foresta, fatta esplodere una parte della catena montuosa e sgretolata la spiaggia i Malokanovoi. Da come viene riportato sul sito di Navalny, documenti dettagliati che riguardano gli interni della residenza segreta sono stati inviati da "uno degli importanti imprenditori che hanno lavorato alla sistemazione del palazzo…sbalordito e infuriato dal lusso della decorazione e dai prezzi folli dei mobili". Alcune immagini degli ambienti interni sono state anche diffuse nel 2011 da alcuni dei lavoratori sui cantieri del Palazzo. Così, raffrontando i vari dati ottenuti, è stato possibile realizzare delle piante interattive del palazzo suddivise su tre livelli: "Al piano seminterrato, Putin si concede relax e bellezza. C'è una zona termale, massaggi, salone di bellezza, capsule spa, parrucchiere. E per le procedure in acqua c'è un'enorme piscina, saune, hammam, fontane e vasche da bagno. Dalla piscina si accede alla strada – al luogo, indicato in pianta come acquacoteca.", si legge sul sito. "Il primo piano è un cerimoniale con sale lussuose e spaziose. C'è tutto qui per ricevere e, soprattutto, per intrattenere gli ospiti. Al loro servizio, ad esempio, "sala lettura" e "sala musica". Al secondo piano si trovano numerose camere per gli ospiti e la camera matrimoniale. E anche un giardino d'inverno e diversi saloni. Devi recuperare da qualche parte dopo aver visitato la stanza della musica". | Il Palazzo “segreto” di Putin è un complesso di edifici che si estende per circa 18.000 metri quadrati vicino a Gelendzhik, in Russia, il cui valore si aggira su 1,1 miliardi di euro. A rivelarlo è stato il documentario e sito web dell’attivista russo Alexei Navalny che ha denunciato la presenza di un campo da hockey, uno stadio, un anfiteatro, un tunnel segreto e numerose stanze da ballo tutto made in Italy. |
Il tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio ha accolto l’istanza cautelare presentata dai medici del “Comitato Cura Domiciliare Covid-19” contro il Ministero della Ministero della Salute, AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco per una nota relativa al trattamento domiciliare dell'infezione da coronavirus SARS-CoV-2. Per i casi lievi (e probabili), durante i primi giorni di malattia l'AIFA raccomandava infatti la sola “vigile attesa” in associazione a trattamenti sintomatici, ad esempio attraverso il paracetamolo, un farmaco analgesico e antipiretico che in Italia è noto soprattutto col nome commerciale di tachipirina. Veniva inoltre non raccomandato l'uso dei medicinali utilizzati normalmente dai medici di medicina generale per trattare i pazienti Covid. Il Comitato Cura Domiciliare Covid-19 si è opposto a questa “visione” della terapia domiciliare e ha fatto ricorso (numero di registro generale 1557 del 2021), vedendolo accolto, come riporta l'ordinanza pubblicata il 4 marzo del 2021 dal TAR del Lazio. Tutto era iniziato lo scorso 9 dicembre 2020, quando l'AIFA, sul proprio portale, pubblicò il documento in PDF “Principi di gestione dei casi COVID-19 nel setting domiciliare”. Come si legge nell'intestazione della nota, il documento comprende raccomandazioni “sul trattamento farmacologico domiciliare dei casi lievi e una panoramica generale delle linee di indirizzo AIFA sulle principali categorie di farmaci utilizzabili in questo setting”. Per casi lievi, specifica l'AIFA, si intendono tutti i pazienti che presentano sintomi alla stregua di febbre (temperatura superiore ai 37° C), tosse, cefalea, dolori muscolari (mialgia), diarrea, e perdita dell'olfatto (anosmia) e gusto (ageusia) non altrimenti spiegabili. Si specifica che i pazienti non devono presentare alcun segno di difficoltà respiratorie (dispnea) disidratazione, alterazione dello stato di coscienza o sepsi. In questi casi, infatti, si sarebbe trattato di pazienti non lievi. Fatta questa premessa, l'AIFA specifica che per tali pazienti “possono essere formulate le seguenti Raccomandazioni generali”: vigile attesa, trattamenti sintomatici (es. paracetamolo), idratazione e nutrizione appropriate; non modificare terapie croniche in atto; non utilizzare supplementi vitaminici o integratori alimentari; non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri conviventi, per il rischio di diffusione del virus. Oltre a queste indicazioni generali, l'AIFA fa un riferimento specifico ai farmaci raccomandati e non raccomandati. Tra i primi figurano solo paracetamolo e FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei) per contrastare la febbre, i dolori muscolari e altri malesseri, mentre “altri farmaci sintomatici possono essere utilizzati su giudizio clinico”. Tra quelli non raccomandati contro la COVID-19 si citano antibiotici, idrossiclorochina, le combinazioni Lopinavir/ritonavir e Darunavir/ritonavir o cobicistat. Nel documento vengono indicati anche i medicinali che possono essere utilizzati solo "in specifiche condizioni", come corticosteroidi ed eparine. Contro il protocollo “vigile attesa e paracetamolo” si erano espressi negativamente diversi medici, tra chi osservava potenziali effetti negativi del paracetamolo e chi sottolineava la necessità di un trattamento tempestivo, per evitare che i pazienti arrivassero in ospedale nelle condizioni che ormai tutti conosciamo. I medici del ‘Comitato Cura Domiciliare Covid-19‘, rappresentati dal presidente del comitato Erich Grimaldi (avvocato) e dalla collega Valentina Piraino, hanno fatto ricorso specificatamente verso le parti della nota in cui si prevede unicamente la “vigilante attesa” col supporto di paracetamolo/FANS e quella in cui si pongono “indicazioni di non utilizzo di tutti i farmaci generalmente utilizzati dai medici di medicina generale per i pazienti affetti da Covid”, come si legge nel testo dell'ordinanza. Il TAR ha accolto il ricorso ritenendolo fondato, “in relazione alla circostanza che i ricorrenti fanno valere il proprio diritto/dovere, avente giuridica rilevanza sia in sede civile che penale, di prescrivere i farmaci che essi ritengono più opportuni secondo scienza e coscienza, e che non può essere compresso nell’ottica di una attesa, potenzialmente pregiudizievole sia per il paziente che, sebbene sotto profili diversi, per i medici stessi”. | Lo scorso dicembre l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato un documento nel quale si raccomandava “vigile attesa” e trattamenti sintomatici (ad esempio con paracetamolo/tachipirina) per i pazienti Covid lievi a casa. Un comitato di medici ha fatto ricorso al TAR del Lazio per la libertà di scelta sui farmaci da adottare nella terapia, vincendolo. |
Il termine scientifico con cui viene definito il mal di testa è cefalea, un disturbo che conta 150 diversi sottotipi e che è causato dall'alterazione dei processi fisiologici e dei meccanismi che attivano, e possono coinvolgere, tutte le zone sensibili allo stimolo del dolore che sono collocate in alcune zone della testa e del collo. È un disturbo che colpisce prevalentemente le donne: circa 2/3 volte di più rispetto agli uomini. Vediamo quali sono le principali tipologie di cefalea, i sintomi e i rimedi per curare il mal di testa. Le cefalee si distinguono principalmente in: Le cause che scatenano il mal di testa, e parliamo di cefalee primarie, possono essere tante in quanto è un disturbo che può dipendere da diversi fattori che possono anche combinarsi tra loro. I sintomi associati al mal di testa sono: nausea, sensibilità eccessiva alla luce o al buio, e spesso è accompagnato da sinusite, infiammazione dei seni paranasali. Quando il dolore si concentra sulla zona del collo parliamo di emicrania da cervicale. In questi casi il dolore parte proprio dal collo coinvolgendo soprattutto un lato (o il destro o il sinistro, fino ad arrivare alla testa, alle tempi e agli occhi. Il dolore pulsante può portare vertigini, nausea, vomito, mal di pancia, disturbi alla vista. A causare questo mal di testa possono essere: tensione muscolare, troppo ore al pc, postura scorretta, abuso di farmaci o caffeina, ansia, stress e depressione. Il mal di testa si verifica nei bambini soprattutto in età scolare, periodo in cui cominciano a cambiare stile di vita e ad avere sempre più impegni. Di solito si tratta di cefalee primarie, quelle dovute principalmente a fattori ambientali e che non sono riconducibili a malattie o patologie specifiche. Le cefalee più frequenti nei bambini sono l'emicrania e la cefalea tensiva. La cefalea frequente si riscontra soprattutto nei bambini emotivi o che conducono ritmi di vita stressanti. L'emicrania nei bambini si presenta con attacchi ricorrenti che si localizzano in una zona specifica della testa, un dolore pulsante che può durare anche più di un'ora e il bambino deve interrompere tutte le attività che sta svolgendo. Il dolore può aumentare con l'attività fisica. La cefalea tensiva nei bambini si presenta con attacchi ripetuti bilaterali, alla fronte o alle tempie o con il classico "cerchio alla testa". A differenza dell'emicrania, il dolore non impedisce le normali attività ma, se si ripete con frequenza può interferire con le normali attività. | Il mal di testa colpisce spesso all’improvviso con un dolore intenso all’interno del capo e che spesso coinvolge anche il collo. È un disturbo che può peggiorare la qualità della vita, soprattutto se si presenta spesso. Vediamo quali sono le cause e come curarlo. |
"Save me" scrive Miley Cyrus su instagram, ma cosa le è successo? La vediamo dolorante e con una garza in bocca, in tenuta dimessa (una normale felba con cappuccio). Poche foto indietro scopriamo il motivo della sua richiesta d'aiuto, si tratta di un problema comune a tutti: l'estrazione dei denti del giudizio. L'ex stella della Disney ha dovuto estrarne cinque e dopo, a mo' di trofeo, ha mostrato con fierezza i denti estratti con tanto di radice e sangue, senza censure e, per usare un hashtag tanto in voga, rigorosamente #nofilter. Una scena disgustosa che, neanche a dirlo, è stata premiata con una pioggia di like e la solidarietà di tutta la fanbase, manco si fosse operata al colon. Miley Cyrus posta la foto mentre si trova a casa con sua madre, a lei trova il tempo di dedicare un pensiero ampiamente condiviso: "Le mamme sono le migliori infermiere". Come dare torto alla giovane Miley che intanto, dopo aver incassato un paio di brutte giornate in amore, adesso sembra aver ritrovato il bandolo della matassa con il suo Patrick Schwarzenegger. Giusto in tempo prima di tornare in studio per registrare il suo nuovo album che, ricordiamo, è atteso prima dell'estate. | La popstar è dolorante perché le hanno estratto cinque denti del giudizio. Una scena che non viene risparmiata ai suoi fan su instagram. |
Il deputato Andrea Colletti, coordinatore della componente l'Alternativa C'è alla Camera, ha annunciato che presenterà un'interrogazione parlamentare ai ministri dell'Economia, Daniele Franco, e della Giustizia, Marta Cartabia, dopo le parole pronunciate dal leghista Claudio Durigon e svelate dall'inchiesta Follow the money di Fanpage. Il deputato ex Movimento 5 Stelle ha spiegato: "Da un'ottima inchiesta giornalistica pubblicata sul sito Fanpage veniamo a scoprire che il sottosegretario all'Economia Claudio Durigon, ripreso con una telecamera nascosta, sostiene di non aver paura degli sviluppi sul caso dei 49 milioni confiscati alla Lega dalla procura di Genova perché, dice testualmente: quello che fa le indagini sulla Lega lo abbiamo messo noi". Secondo Colletti, quelle pronunciate da Durigon sono "parole inquietanti e gravissime". Per questo motivo ha annunciato: "Presenterò un'interrogazione affinché il ministro dell'Economia Daniele Franco venga al più presto a riferire in Parlamento sull'operato del suo sottosegretario e una alla ministra della giustizia Cartabia sullo sviluppo delle indagini che riguardano il partito di Matteo Salvini". E poi ha attaccato direttamente il protagonista: "In ogni caso Durigon dovrebbe dimettersi per le sue parole e per tutta una serie di rapporti opachi a lui riconducibili emersi dall'inchiesta di Fanpage". Il deputato si riferisce alla frase pronunciata da Durigon, con cui il sottosegretario al Tesoro fa capire al suo interlocutore che le indagini dei pm sui famosi 49 milioni della Lega non lo preoccupano affatto. È lo stesso deputato del Carroccio a rivendicare di aver nominato lui, con il suo partito, il generale della Guardia di finanza che sta indagando proprio sul caso dei fondi alla Lega. A richiedere le dimissioni di Durigon da sottosegretario all'Economia è anche l'europarlamentare del Pd, Pierfrancesco Majorino, che su Twitter scrive: "Ma come fa Durigon a stare al suo posto?". | Dopo l’inchiesta di Fanpage.it, il deputato Andrea Colletti ha annunciato che presenterà una interrogazione parlamentare a due ministri del governo: “Le parole di Durigon sono inquietanti e gravissime”, spiega l’ex Movimento 5 Stelle. “In ogni caso il sottosegretario dovrebbe dimettersi per le sue parole e per tutta una serie di rapporti opachi a lui riconducibili emersi dall’inchiesta”. |
Gli esperti di marketing a Natale prevedono ci sarà la ressa per portar via una statuina che è la perfetta copia di chi la compra. Si chiama "Mini-me" ed è un modellino, un bambolotto, una versione ridotta di voi, peraltro identica in ogni più piccolo particolare. Fuorisce dalle stampanti 3D che secondo gli economisti produrranno una nuova rivoluzione industriale. Il "Mini-me" è una statuetta di 20 centimetri che riproduce alla perfezione le fattezze umane. In questi anni frenetici non si fa tempo ad annunciare una rivoluzione che subito ne incalza un'altra ancora più epocale. Adesso è il turno delle stampanti 3D, quelle che, abbinate alle materie plastiche, rendono tutti dei potenziali “produttori”. Londra è naturalmente al vertice della rivoluzione: è possibile farsi stampare un busto di plastica perfettamente uguale a voi, un "Mini-me", per 40 sterline (circa 50 euro) nei supermercati Asda,e per un po' di più, da 70 a 120 sterline (85-150 euro), da Selfridges, i grandi magazzini di lusso in Oxford street. La stampa 3D, il processo di produzione di un oggetto mediante il deposito di strati su strati di materiale per costruire un solido, è ancora relativamente di nicchia. Ma la sua capacità di generare oggetti progettati su misura in modo rapido e relativamente a buon mercato ha visto un uso (o una proposta) per ogni cosa, dai vestiti alle protesi, fino alla pizza nello spazio. Che sia il primo giorno di scuola o la laurea, la cerimonia di nozze o il primo vagito di un bebè, ci sarà presto un Mini-me per tutte le occasioni da regalare a parenti, innamorati e amici. Invece di bambole e soldatini, insomma, sotto l' albero del Natale 2013 cominceremo a trovare copie di noi stessi. I limiti della stampa 3D sono imposti dalla fantasia, non dalla tecnologia. Il Mini-me è stato creato dal team di iMakr, un laboratorio di stampa 3D con base a Clerkenwell, Londra, | Da Selfridges è già moda: il “Mini-me” è una statuetta di 20 centimetri, realizzata da una stampante 3D, che riproduce alla perfezione le fattezze umane. |
Le donne che soffrono della sindrome dell'ovaio policistico rischiano di più di avere figli autistici, questo è quanto sostiene un nuovo studio dall'Università di Cambridge che ha analizzato il legame tra i livelli di testosterone e il disturbo del neurosviluppo. Ma come è possibile? Sindrome dell'ovaio policistico e testosterone. La sindrome dell'ovaio policistico colpisce una donna su dieci ed è provocata da livelli elevati di testosterone, l'ormone maschile, inoltre è associata a sacche piene di liquido (i follicoli) nelle ovaie e a sintomi come l'esordio tardivo della pubertà, cicli mestruali irregolare ed eccesso di peli corporei. Autismo e testosterone. Per quanto riguarda l'autismo sappiamo che è una condizione che porta a difficoltà nelle relazioni sociali e nella comunicazione e una difficoltà ad adattarsi a cambiamenti inaspettati. Inoltre chi soffre di autismo può avere problemi con l'apprendimento e il linguaggio oltre che ipersensibilità sensoriale. I segni dell'autismo sono evidenti durante l'infanzia anche se la diagnosi è complessa e riguarda l'1% della popolazione. Un recente studio ha mostrato che prima della nascita, i bambini autistici mostrano elevati livelli di ormoni sessuali, incluso il testosterone, che ne ‘mascolinizzano' il corpo e il cervello: questa scoperta potrebbe spiegare come mai l'autismo sia più diffuso tra i maschi. | Le donne che soffrono della Sindrome dell’ovaio policistico hanno più probabilità di mettere al mondo un bambino con autismo: la causa sarebbe legata al testosterone che abbonda in questi casi. I ricercatori ci mostrano come il loro studio possa aprire nuove porte alla ricerca per comprendere meglio le cause del disturbo del neurosviluppo. |
Dopo le manifestazioni studentesche degli ultimi giorni contro i tagli alla scuola in cui gli studenti medi sono stati protagonisti di lunghi cortei al grido "Ora i conti li fate con noi!", si torna a parlare di tagli nell'istruzione pubblica. Il Ministro Mariastella Gelmini è stata intervistata dal quotidiano La Repubblica, in cui ha parlato dei tagli previsti ma anche dei futuri investimenti per l'educazione in Italia e delle sue recenti gaffe sul "tunnel dei neutrini" che sono state anche oggetto dell'attenzione degli utenti della nostra pagina satirica, Vaffanpage. Le ultime contestazioni hanno portato in piazza 150.000 studenti (per gli organizzatori, 50.000 per le forze dell'ordine, secondo il solito walzer delle cifre che ogni manifestazione che si rispetti porta con se) che chiedevano a gran voce le dimissioni del Ministro Gelmini, la quale non ha replicato e dando prova di grande savoir faire ha affermato che le spiace aver perso il contatto con gli studenti e che è pronta ad ascoltare le ragioni di questi ultimi. Il Ministro Gelmini ha affermato quanto sia difficile governare un Ministero "coi tagli", ma assicura che la difficoltà che attraversa oggi il sistema scolastico è dovuto sia agli sprechi passati, ma soprattutto dal momento di forte crisi economica che l'Italia vive. Ci garantisce che i tagli sono ormai finiti, e che anzi, Tremonti è più "disponibile" sulla possibilità di investire delle risorse nella ricerca universitaria, sottolineando come nella legge di stabilità ci saranno 100 milioni per le borse di studio universitarie. Stiamo trovando 400 milioni per l'edilizia scolastica. Per gli atenei del Sud c'è un miliardo in ricerca “No, basta, i tagli sono finiti. Nel 2012 la pianta organica dei docenti sarà stata ridotta di 80mila unità e lì ci fermeremo” Mariastella Gelmini Ma secondo Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd, le parole del Ministro non sono confermate nei dati del Def approvato dal governo Berlusconi, nel quale "continua ad esserci scritto che entro il 2025 continuerà ad esserci una diminuzione delle risorse fino al 3,4% del Pil". Il Ministro insiste sulla necessità di una meritocrazia tra gli insegnanti, "[…] i buoni docenti debbano essere pagati meglio di coloro che hanno solo scelto un impiego pubblico", ma tuttavia "Non riusciremo ad aumentare gli stipendi, ma vareremo un sistema di incentivi basato sui test Invalsi". Ricordiamo che il Ministero dell'Educazione non ha avuto fortuna in passato circa "test": su alcuni errori presenti nei testi per il concorso per i presidi ci fu una bagarre a travolgere il Ministero dell'Istruzione, e proprio in questi giorni la Gelmini torna a parlare di quegli errori, per i quali non riesce ancora a "capacitarsi", ma assicura: "La commissione che li ha prodotti non l'ho nominata io. Gli autori non saranno retribuiti e l'agenzia che li ha scelti sta valutando se chiedere i danni". Pugno duro insomma, contro chi ha compiuto degli inequivocabili errori, dovuti certamente alla fretta (lungi da noi pensare ad errori dovuti dall'ignoranza). Una gaffe come quella del tunnel dei neutrini che ha irragionevolmente coinvolto la Gelmini ha comportato le dimissioni del suo portavoce. E proprio a proposito di questo spiacevole incidente, la Gelmini torna a discutere, affermando di essere stata "travolta dalla velocità di internet e dalla replica sbagliata: il secondo comunicato parlava di polemiche strumentali e non erano parole mie. Bastava chiedere scusa, e farci su un po' di ironia". | Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha affermato quanto sia difficile “governare coi tagli”, ma si dice pronta ad ascoltare i ragazzi che sono stati protagonisti delle ultime manifestazioni in tutta Italia. |
L'edizione numero 68 del Festival di Sanremo è caratterizzata dai grandi ritorni. Tra questi, c'è di certo quello di Luca Barbarossa, che mancava dal teatro Ariston dal 2011. Il cantautore capitolino presenterà la sua "Passame er sale", una canzone, scritta in dialetto romano, che è anche il bilancio dell'amore di una vita, che le ha passate tutte ed è ancora in piedi, il tutto sulla falsariga degli stornelli di un tempo. Nel corso della serata dedicata ai duetti, in programma venerdì 9 febbraio, canterà il brano insieme all'attrice Anna Foglietta. Il singolo sarà disponibile nel nuovo album di Luca Barbarossa, intitolato "Roma è de tutti", in uscita il 9 febbraio. A seguire, ci sarà in tour teatrale, al via il prossimo 17 marzo dall’Auditorium San Domenico di Foligno. La prima partecipazione di Luca Barbarossa al Festival di Sanremo risale al 1981, quando, nella categoria Campioni, arrivò quarto con il brano "Roma spogliata". Nel 1986 fu la volta di "Via Margutta", nel 1987 di "Come dentro un film" e ancora nel 1988 di "L'amore rubato", con il quale raggiunse il gradino più basso del podio. Ma è nel 1992 che il cantautore romano diventa il protagonista della kermesse, vincendo con "Portami a ballare", che dedicò a sua madre Annamaria. Ritornò poi all'Ariston nel 1996 con "Il ragazzo con la chitarra", nel 2003 con "Fortuna" e nel 2011 con "Fino in fondo" in coppia con Raquel Del Rosario, ma non arrivò a fare meglio dell'ottavo posto. | Il cantautore romano, già vincitore nel 1992, torna al Festival di Sanremo con il brano “Passame er sale”, scritto in dialetto romano. Il singolo farà parte del suo ultimo album, “Roma è di tutti”, in uscita il prossimo 9 febbraio. |
"Domani inizierà l'autopsia sul corpo del ragazzo e speriamo venga svolta in tempi brevi per permettere di fare presto il funerale. La madre sta impazzendo dal dolore e forse con l'ultimo saluto potrà avere un po' di pace". Così ai microfoni di Fanpage.it l'avvocato Civita di Russo, legale della famiglia di Romeo Bondanese, aggredito e ucciso a 17 anni con una coltellata sferrata da un altro ragazzo. La mamma di Romeo, ha continuato l'avvocato, "mi chiede come stanno andando le cose, per la ricerca di giustizia, di giustizia e verità, non di vendetta. La famiglia chiede giustizia e chiede di capire che cosa sia successo, perché qui non si capisce bene ancora cosa sia successo. Abbiamo un fermato, minorenne anch'esso, ma non conosciamo la dinamica. Noi sappiamo chi è Romeo, conosciamo il nostro ragazzo, conosciamo la vita che ha condotto, ed è un ragazzo qualsiasi di questa realtà. Era un ragazzo che studiava, di una famiglia per bene, una famiglia di valori sani. Romeo è stato aggredito da un altro ragazzo. Perché quest'altro ragazzo girava con un coltello? Perché era venuto da un'altra provincia? Perché ha aggredito Romeo? Sono risposte che noi vogliamo". Ieri mattina è stato interrogato Camillo, il ragazzo indagato, per il quale il gip ha confermato il fermo con l'accusa per omicidio e lesioni aggravate. Insieme a Romeo è stato ferito anche un altro ragazzo, ma quest'ultimo, ricoverato d'urgenza all'ospedale di Latina, sarebbe fuori pericolo di vita dopo aver subito un delicato intervento chirurgico. | L’avvocato della famiglia di Romeo Bondanese ai microfoni di Fanpage.it: “Domani inizierà l’autopsia sul corpo del ragazzo e speriamo venga svolta in tempi brevi per permettere di fare presto il funerale. La madre sta impazzendo dal dolore e forse con l’ultimo saluto potrà avere un po’ di pace”. |
Dopo la Bella e La Bestia, il Libro della Giungla e Cenerentola, un altro grande capolavoro di animazione si aggiunge alla lista dei remake dei grandi classici della Disney. La notizia del ritorno sul grande schermo, dopo ben 22 anni, di Quasimodo ed Esmeralda, è stata confermata in esclusiva dal giornale Deadline. Il live action, ispirato al romanzo dello scrittore Victor Hugo, potrebbe veder la luce nel 2020. Ha appassionato ed incantato intere generazioni e, a quanto pare, continuerà a farlo. È stata infatti confermata la notizia di un rifacimento del film di animazione "Nostre dame De Paris". I lavori sembrano essere davvero in buone mani e il prodotto si preannuncia un vero capolavoro. La Disney, sempre secondo quanto riportato da Deadline, ha contattato l'illustre e pluripremiato drammaturgo David Henry Hwang, vincitore del premio Tony con M. Butterfly, per scrivere la sceneggiature del musical Hunchback. La parte musicale è stata invece affidata al compositore statunitense Alan Menken. Il musicista, che vanta numerose collaborazioni con la Disney (tra cui Pocahontas, Rapunzel, La Sirenetta) ad oggi risulta essere uno dei professionisti che ha vinto più Oscar di tutti i tempi. Ad aiutarlo nella scrittura delle musiche sarà il librettista e compositore Stephen Schwartz. Secondo indiscrezioni non ancora acclarate, gli studios infatti non hanno rilasciato conferme in merito al cast, pare che l'attore Jos Gad, il quale ha già lavorato in "La Bella e la Bestia" interpretando Le Tont, oltre che figurare come produttore del live action, potrebbe anche interpretare il ruolo del protagonista Quasimodo. Anche se non si conoscono i dettagli della trama, il live action sarà ispirato a "The Hunchback", la pellicola cinematografica diretta da Peter Medak. Il film, il cui esordio è nel 1997, vede come protagonista il campanaro deforme Quasimodo che per tutta la vita è nascosto, a causa della sua bruttezza, dal padre adottivo Claude Frollo. Timido ed introverso, il giovane, viene incoraggiato dai suoi amici Victor, Hugo e Laverne a cedere alla sua voglia di libertà e dopo anni di reclusione forzata, finalmente, decide di prendere parte alla Festa dei Folli, dove incontra la zingara Esmeralda, di cui si innamora perdutamente. | L’intramontabile capolavoro della Disney “Il Gobbo di Notre Dame”, ispirato al romanzo di Victor Hugo, dopo ben 22 anni dal suo esordio sul grande schermo, sta per diventare un musical. A diffondere la notizia in esclusiva è stato il giornale Deadline. Alan Menken e Stephen Schwartz scriveranno le musiche del live action Hunchback, mentre il pluripremiato drammaturgo David Henry Hwang si occuperà della sceneggiatura. |
Un gesto barbaro, crudele, che va oltre ogni forma di civiltà. Ma è il gesto con cui ha dovuto fare i conti A.T., residente di Gonnososfanadiga (provincia del Sud Sardegna), proprietario di due segugi istriani di tre e quattro anni, Zeiko e Dilan. I due segugi, per mesi, sono stati un sogno, ma qualche mese fa era riuscito ad averli. Sabato scorso li stava preparando perché il giorno dopo sarebbero andati a caccia. All'improvviso si sono allontanati e dei due cani non c'è più stata traccia. "È un fatto strano – spiega Salvo Meloni, ex amministratore comunale e amico del proprietario che ha seguito da vicino il caso dei due segugi, a Fanpage.it -, i due cani erano molto affezionati al loro padrone. Difficilmente si sarebbero allontanati di loro spontanea volontà". Martedì scorso, a distanza di tre giorni dalla scomparsa, il macabro ritrovamento. "I due segugi – continua Meloni nella ricostruzione di quegli attimi di dolore – sono stati ritrovati appesi a un uliveto con delle corde, a cinque chilometri da casa. Il padrone li ha ritrovati morti, uccisi dalla crudeltà dell'uomo". Meloni, dopo il ritrovamento, ha pubblicato su Facebook il video dei due segugi istriani. In sottofondo, le lacrime e i singhiozzi del proprietario dei due cani, ancora sconcertato per quanto accaduto. | Il grido di disperazione del proprietario di due segugi istriani uccisi barbaramente. L’ex amministratore comunale: “Li stava preparando per andare a caccia, si sono allontanati e li ha trovati dopo tre giorni impiccati”. Gonnososfanadiga (provincia del Sud Sardegna) sotto shock. “Forse quei cani davano fastidio a qualcuno” |
La vittoria di Lewis Hamilton e il secondo posto di Max Verstappen nel GP di Russia hanno nuovamente sovvertito l'ordine in testa alla classifica piloti che adesso vede comandare il britannico della Mercedes con l'olandese che insegue a due soli punti di distanza. La grande rimonta del pilota Red Bull nella gara di Sochi, partito dall'ultima casella della griglia di partenza e giunto al traguardo in seconda posizione, ha rischiato però di venire clamorosamente vanificata. L'ordine d'arrivo del GP di Russia è stato infatti omologato solo dopo un'approfondita ispezione della RB16B numero #33. Come già accaduto a Montecarlo prima e a Zandvoort poi, anche a Sochi la Red Bull dell'olandese è stata sorteggiata, insieme all'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, per un'ispezione dettagliata da parte dei commissari della Federazione. A rivelarlo un documento ufficiale pubblicato dalla FIA. Come da consuetudine, sono stati effettuati controlli anche su una serie di altre vetture, inclusa quella di Lewis Hamilton (nello specifico la Mercedes è stata controllata per le corrette regolazioni degli elementi dell'ala posteriore e la verifica della corretta temperatura per quanto riguarda le gomme posteriori). Ma le auto di Verstappen e Raikkonen hanno ricevuto un'ispezione più minuziosa rispetto alle altre vetture che hanno concluso la gara russa. Sulla RB16B dell'olandese in particolare sono state controllate: la carrozzeria attorno alle ruote anteriori, l'altezza dell'ala anteriore, la configurazione dell'ala posteriore, il corpo posteriore, l'altezza del diffusore e l'altezza e la larghezza complessive della vettura. Dalla vettura dell'olandese inoltre sono stati prelevati anche un campione di carburante e un campione di olio motore. | Al termine del GP di Russia Max Verstappen ha dovuto attendere più del solito per vedere omologata la sua impresa sul circuito di Sochi che lo ha visto chiudere in seconda posizione dopo esser scattato ultimo in griglia di partenza: la sua Red Bull è stata infatti sottoposta ad un’approfondita ispezione da parte dei commissari FIA che non hanno però riscontrato nulla di irregolare. |
Non è facile competere con un'ex fidanzata bellissima, una donna della quale il proprio uomo è stato profondamente innamorato. Lo ha imparato Margherita Zanatta, ex concorrente del Grande Fratello 11, che in un'intervista a Visto, confessa finalmente qualche dettaglio in più rispetto alla crisi con Andrea che solo lo scorso anno ha rischiato di allontanarli definitivamente. Da quel momento è trascorso quasi un anno e, per fortuna, ogni inquietudine è rientrata tanto che la Zanatta si ritrova a vivere il momento più bello della sua vita proprio grazie all'uomo che ama e al suo nuovo lavoro da conduttrice che tanta gioia le sta regalando. La curiosità, però, resta ampia perché all'epoca del loro allontanamento, Margherita e Andrea decisero di allontanarsi dai giornali per cercare di risanare da soli il loro rapporto. Nessuno ha mai svelato che cosa spinse Cocco a lasciarla fino a oggi quando, finalmente appagata e sicura di sé, la Zanatta racconta: La crisi c'è stata proprio perché Andrea, una volta uscito dalla Casa e rivedendo i luoghi, le foto e le cose che gli ricordavano Szilvia, mi ha confessato che non era più sicuro di amarmi. Io, distrutta, ne ho parlato al telefono in treno con un'amica. Ero in lacrime e sfortuna ha voluto che accanto a me fosse seduto un giornalista che ha ascoltato e pubblicato tutto, distorcendo peraltro la realtà e rendendo più grave una crisi che oggi, per fortuna, è solo un lontano ricordo. | A distanza di mesi dalla crisi che spinse Andrea Cocco a lasciare Margherita Zanatta e che oggi è stata ampiamente superata, è proprio l’ex gieffina a raccontare per la prima volta che cosa c’era davvero dietro quella scelta. |
Mettere al sicuro sé stessi e la propria famiglia è il gesto d'amore e di sopravvivenza più grande che un uomo possa fare. Con tutte le notizie che arrivano dal mondo, di attacchi terroristici o di tsunami, spesso l'uomo si sente debole e poco protetto di fronte ai pericoli esterni. Che sia un ladro o un asteroide, la sicurezza in casa per una famiglia è fondamentale per il vivere sereno. Così si assiste sempre più frequentemente a casa di villaggi bunker, di case rifugio, costruiti in varie parti del mondo, dove le persone possano sentirsi davvero protette. La prima caratteristica di un nido è appunto il senso di sicurezza e protezione che riesce a dare. Che si tratti di minaccia di Apocalisse o di un attacco terroristico, la sicurezza in casa è una delle caratteristiche che le persone maggiormente ricercano nel proprio nido familiare. Se poi dobbiamo considerare anche tutte quelle persone che vivono nel terrore di un esplosione nucleare o una calamità naturale, è evidente che la sicurezza in casa non è mai troppa. Ma da oggi niente più terrore dei pericoli esterni, che siano ladri o asteroidi, per coloro che hanno scelto alcune delle case più sicure del mondo. Si tratta di bunker in grado di resistere ad ogni attacco esterno, raggruppati in villaggi o isolati nel terreno. Dal Colorado alla Svizzera ecco le case-rifugio più sicure del mondo: Non è una semplice porta d'ingresso quella che conduce all'interno di questo rifugio ma si tratta della porta di sicurezza Monument Vault che un tempo proteggeva la First National Bank, resa famosa dal famigerato Dalton Gang. Il rifugio indipendente è progettato per proteggere gli occupanti da qualsiasi calamità con tutte le comodità di una casa di lusso, come una cucina attrezzata e persino una cantina dei vini, un divano modulare con piano girevole, elettrodomestici di ultima generazione e impianto di sicurezza integrato ai massimi livelli. La casa dispone anche di un sistema di filtraggio dell'aria resistente alle sostanze chimiche e radiazioni e un impianto di contenimento del fuoco. Ci si può sentire protetti dalla guerra, dalle calamità naturali e dalle minacce personali all'interno del bunker The Oppidum. Il rifugio, posto in una solitaria vallata nella Repubblica Ceca, dall'alto sembra una villa lussuosa dove gli abitanti possono condurre una vita normale rispettando alti standard; ma la proprietà nasconde sotto, scavato in profondità nella montagna, il più grande rifugio residenziale del mondo. La tenuta si estende su una superficie di 323.000 metri quadrati, è circondata da alte mura e non è visibile a livello del suolo. The Oppidum comprende sotto terra una grande villa, a cui si accede attraverso un tunnel segreto, più altri sei appartamenti indipendenti che possono godere di un sistema di alta sicurezza e di un giardino illuminato da luce naturale. Questo è il sogno di protezione di ogni miliardario della terra. Sembra scolpita dal vento e imita le forme della natura quest'abitazione progettata per sfuggire a qualsiasi catastrofe terrestre grazie ad un sistema automatico che porta la casa sotto terra. L'abitazione è ideata come una villa a pianta circolare dove le camere sono disposte tutte attorno ad una piscina centrale. In caso di calamità il sistema di sopravvivenza sotterraneo si attiva e la casa sprofonda nel terreno dove viene riparata da una copertura in cemento a prova di esplosione. Tunnel di sicurezza, sistemi di supporto alla vita, strumenti, materiali e risorse per costruire un nuovo futuro sono compresi nel cavità sotterranea per cominciare un nuovo inizio, una Genesis appunto. Questa è la prima casa progettata per difendersi dalle alluvioni. L'abitazione è costruita su un terreno sufficientemente elevato per proteggere la struttura da qualsiasi inondazione. Le fondamenta in acciaio contribuiscono a isolare la casa. La protezione della Flood House viene mantenuta da un rivestimento in acciaio che protegge la casa dai detriti di rottura e funge da scudo contro grandi oggetti galleggianti. Questa casa è stata progettata da Robert Konieczny come un blocco di calcestruzzo compatto progettata con pareti scorrevoli in grado di aprirsi e chiudersi per mostrare l'abitazione interna in base alle esigenze. Quando tutte le pareti della Safe House sono aperte la casa si trasforma in un'abitazione moderna con finestre panoramiche e una rilassante terrazza. Questa casa situata al 3970 Spencer Street di Las Vegas, in Nevada, all'esterno sembra una normale villa americana ma nel sottosuolo comprende il bunker nucleare più incredibile al mondo. Posta a 26 metri sotto il livello di calpestio, il bunker è una vera e propria residenza di lusso con piscine, sauna, giardino, fontane, cascate, mini campo da golf e grill. | Con gli ultimi tragici eventi di cronaca, tra attacchi terroristici e minacce nucleari, sentirsi protetti è difficile ma non in queste abitazione dove la sicurezza è garantita contro ogni pericolo, anche l’Apocalisse. |
Dopo Enrico Ruggeri arriva la notizia che anche J-Ax ha deciso di abbandonare la Siae e affidare la raccolta e la gestione dei propri diritti d'autore a Soundreef, al società inglese, fondata dall'italiano Davide D'Atri, che tra il 2016 e il 2017 ha visto l'ingresso di nomi importanti della musica italiana come Fedez e Gigi D'Alessio tra gli altri. E proprio il passaggio di Fedez e di Fabio Rovazzi poteva far pensare che prima o poi anche il rapper ex Articolo 31 potesse decidere di compiere questo passo (J-Ax e Fedez oltre che amici sono soci con la Newtopia, di cui Rovazzi è uno degli artisti). A comunicare la scelta del cantante, che è uno dei campioni di vendita del 2017 grazie all'album "Comunisti col Rolex", non è stato lui stesso o Soundreef, ma la stessa Siae in quella che doveva essere la risposta all'abbandono di Enrico Ruggeri. J-Ax, infatti, è tra gli artisti che ha rassegnato le dimissioni dalla Società Italiana Autori ed Editori come si legge in una nota pubblicata sul sito della società: "Nel rispetto assoluto della libertà individuale di decidere, esprimiamo il nostro rammarico e il dispiacere per una scelta di difficile comprensione, anche alla luce dei rilevanti successi che, nell’interesse di tutti gli associati, SIAE ha raggiunto negli ultimi anni. La Società Italiana degli Autori ed Editori è e continuerà ad essere una Società no profit, governata dai propri associati, che non può, ma soprattutto non vuole, ingaggiare campagne acquisti. SIAE è in linea con la normativa vigente, nel rispetto della Direttiva Barnier, e quindi non fa alcuna discriminazione tra associati, trattando tutti nello stesso modo”, ha scritto il Presidente Filippo Sugar. | Anche J-AX segue le orme di Enrico Ruggeri, Fedez e Gigi D’Alessio, tra gli altri, abbandonando la Siae e scegliendo Soundreef per la gestione dei propri diritti d’autore. |
Un Minion, tra i protagonisti del cartone animato “Cattivissimo me”, campeggia da qualche giorno sul braccio di David Beckham. Victoria ha pubblicato su Instagram uno scatto in cui mostra divertita l’ultimo tatuaggio del marito che ha appena compiuto 40 anni. Il campione ha scelto di disegnarsi sul braccio il celebre omino giallo su “suggerimento” della piccola Harper Seven, pupilla di papà David. È stata la bambina a scegliere il soggetto per il nuovo tatuaggio del suo papà che, come sempre accade, ha voluto accontentarla nonostante la singolarità della scelta. Mamma Victoria, nemmeno a dirlo, è stata felicissima di poter mostrare ai suoi tanti followers l’ultimo colpo di testa del marito, che si dimostra essere sempre di più un papà perfetto: Harper ha appena aggiunto un altro tatuaggio alla collezione del suo papà. Felice martedì a tutti e godetevi il sole! Queste le parole dell’ex Posh Spice, parole che dimostrano una volta di più che la loro è davvero una famiglia serena sotto ogni punto di vista. Fonti vicine alla coppia rivelano, però, che l’ultimo tatuaggio di David non sarebbe permanente. Beckham si sarebbe premunito e, nell’accontentare la sua bambina, potrebbe aver pensato di optare per un tatuaggio che avesse una durata limitata nel tempo. Sono tantissimi i tatuaggi che l’ex Golden boy del calcio ha voluto incidere permanentemente sul suo corpo. Molti tra i soggetti scelti sono dedicati ai figli e alla moglie Victoria, grande amore della sua vita. Innanzitutto, il campione ha voluto tatuarsi sul corpo i nomi di tutti e quattro i suoi pargoli mentre all’ex Spice girl è dedicata la scritta “Io sono della mia amata, e la mia amata è mia”. A Victoria è dedicato anche il simbolo di una pin up disegnato proprio sulla base delle sue fattezze, il nome della Adams tatuato sulla mano e un cerchio di rose realizzato in occasione del loro decimo anniversario di matrimonio. Al nonno scomparso è invece dedicata la scritta “love” realizzata sull’altra mano. Singolare è una dichiarazione di David proprio a proposito dei tatuaggi. Pur essendo orgoglioso di quelli che porta, il campione spera che i suoi figli facciano una scelta diversa e che non si tatuino. Harper has just added to Daddie's tattoo collection x happy Tuesday in the sunshine! X vb | È stata Harper Seven a scegliere il soggetto per il nuovo tatuaggio di papà David Beckham. La piccola ha voluto un Minion che adesso campeggia orgoglioso sul braccio del campione. |
I saldi estivi 2019 partiranno tra poche ore e sono moltissimi quelli che si stanno già preparando per darsi allo shopping sfrenato, così da rinnovare il proprio armadio spendendo pochissimo. In alcune regioni d'Italia come Liguria, Basilicata e Campania le svendite di fine stagione sono già cominciate e nei negozi si sono già viste le solite scene di panico che si ripetono ogni anno, dai clienti che fanno a gara per accaparrarsi un capo della propria taglia agli scaffali che diventano disordinatissimi in poche ore. Ecco dunque quali sono i piccoli "inconvenienti" che si verificano nel periodo delle offerte e i consigli per evitarli. A poche ore dall'inizio delle svendite estive è necessario cominciare a prepararsi, così da sapere a cosa si andrà incontro. Spesso, infatti, ci si ritrova di fronte a vere e proprie scene di panico che finiscono per trasformare il momento dello shopping in una tortura. A chi non è mai capitato di vedere un negozio stravolto nel periodo dei saldi? Nonostante gli stand vengano curati nei minimi dettagli e ordinati a seconda del colore o del prodotto offerto, pochi minuti dopo l'apertura degli store ci si ritrova nella confusione più totale tra una miriade di capi buttati a terra che vengono calpestati da chiunque. Oltre a essere una mancanza di rispetto verso gli altri clienti, la cosa preoccupante è che quei capi rovinati verranno ripiegati e rimessi in esposizione il giorno dopo, anche se le loro condizioni igieniche lasciano a desiderare. Come se non bastasse, a volte le persone non hanno nessuna cura quando li provano, arrivando a strapparli o a scucirli in qualche punto. Bisogna poi "lottare" per accaparrarsi un determinato prodotto in offerta, scavando tra il disordine più totale come succede nei mercatini di seconda mano. Insomma, è innegabile che durante le svendite si vada incontro a piccoli inconvenienti ma per evitare di lasciarsi "fregare", è possibile prendere una serie di precauzioni: ecco quali sono. | A chi non è mai capitato di vedere negozi che sembrano mercatini durante il periodo di saldi? Tra abiti che riversano sul pavimento, che vengono calpestati e rovinati, è davvero dura riuscire a cavarsela: ecco i consigli per “uscirne vivi”. |
Stop momentaneo agli eventi e una riprogrammazione di quelli dei prossimi giorni. Questa la reazione del Mediolanum Forum di Assago, alle porte di Milano, dopo la notizia di un possibile contagio da Coronavirus durante uno dei concerti ospitati nel palazzetto dello sport, quello dello scorso San Valentino dei Jonas Brothers. A indicare un "link epidemiologico" tra un caso di Covid-19 e il concerto del 14 febbraio era stato ieri l'assessorato alla Sanità del Lazio, a proposito della famiglia di Pomezia contagiata: il papà poliziotto, la mamma, i due figli della coppia e una cognata. Proprio la figlia del poliziotto, che studia Informatica all'Università la Sapienza, aveva partecipato al concerto della band statunitense. E secondo la Regione è durante quell'occasione che ha contratto il virus: "L'indagine epidemiologica effettuata sui casi di Pomezia evidenzia un link epidemiologico con l'evento del 14 Febbraio al Forum di Assago – ha scritto l'assessorato in una nota –. La sequenza temporale dell'esordio dei sintomi e l'analisi sierologica depongono per contatto non autoctono ma derivante dalla Lombardia. Il contact racing nel quale vengono riportati nel dettaglio contatti, trasporti e soggiorni è stato immediatamente messo a disposizione del Ministero della Salute, come da protocollo". | I gestori del Mediolanum Forum di Assago, alle porte di Milano, hanno deciso di bloccare gli eventi e i concerti in programma nei prossimi giorni, rinviandoli ad altre date. La decisione dopo la notizia di un possibile contagio da Coronavirus durante il concerto dei Jonas Brothers dello scorso 14 febbraio, dove avrebbe contratto il virus la figlia del poliziotto di Pomezia, risultato poi positivo assieme a tutta la famiglia. |
Questa settimana se n’è parlato a lungo. La polemica a distanza tra Simona Ventura e Stefano Bettarini ha avuto diversi teatri. Cominciata dalle pagine del settimanale “Chi”, è proseguita nello studio di “Verissimo” per poi terminare attraverso la voce della Ventura proprio nello studio dell’Isola dei famosi. È stato Alfonso Signorini a sollevare la questione, probabilmente senza aspettarsi che l’ex conduttrice del reality show ne avrebbe approfittato per tirarlo in ballo. Signorini le ha chiesto il perché di determinate affermazioni, le stesse dalle quali l’ex marito della conduttrice aveva dichiarato di essersi sentito ferito. Simona, dopo aver raccolto le idee per qualche istante, ha risposto: Quello che penso è che quando ho ringraziato Gerò l'ho fatto in un momento particolare, in cui ho rivisto i miei figli. In tutti questi anni io non ho mai attaccato il padre dei miei figli, avendo un grande rispetto per lui, cosa che non è accaduta al contrario. L'odio e l'amore sono due facce della stessa medaglia ed io auguro a Stefano di farsi una vita felice come la mia. Anche l'odio vuol dire lasciare una porta aperta. Noi siamo separati da dodici anni, io mi sono fatta una vita, non siamo più marito e moglie, ma possiamo essere degli ottimi genitori. Alfonso, mi spiace tu abbia fatto questa copertina, perché sei stato strumento del dolore che Stefano ha procurato ai suoi figli. E io non ero qui per poterli difendere, ero assente. Io dovevo poter difendere i miei figli e tu non dovevi permettere questa cosa, che fa male ai figli. Io rispetto a queste cose sto volando altissima, non me ne frega niente, ma dovevi tutelare i miei figli. Signorini risponde all’attacco: Questo programma ha delle dinamiche anche tu hai cavalcato come nel caso Lecciso – Al Bano. Ero opinionista in studio all’epoca, e ricordo che abbiamo fatto una marea di puntate sull’argomento. Entrati nel vivo dell’argomento più caldo della settimana, diventa sempre più difficile uscirne. Anche Mara Venier, che secondo Bettarini avrebbe contribuito al suo allontanamento dall’ex moglie, chiede a Simona se c’entri lei in questa situazione. Stefano ha dichiarato a Verissimo che il cattivo rapporto con la Ventura dipenderebbe proprio dal presunto appoggio di Bettarini alla Venier nel periodo in cui le due erano nemiche. Mara chiede: Qualcuno ha provato a dividerci, e per un periodo ci sono riusciti. Stefano ha detto che non gli parli per avermi difeso. Ma Simona la solleva da ogni responsabilità: Mara ho tentato sempre un approccio e di parlare. Poi posso sopportare valangate di fango, poi dici ‘Basta'. Non sei tu, è tutta una serie di motivi che riguardano i miei figli. Nonostante mantenga rapporti con i miei ex suoceri. Gerò è il mio compagno, non il padre dei miei figli. Si è preso me e tutto il pacchetto. La porta è sempre aperta per essere buoni genitori, per il bene dei nostri ragazzi. | Simona Ventura rientra in Italia dall’Honduras e subito parte la polemica nei confronti dell’ex marito Stefano Bettarini. Il mezzo è Alfonso Signorini: “Non dovevi dargli la copertina. Sei un figlio anche tu, e hai fatto male ai miei figli”. |
Nell'ormai confusionario mondo delle criptovalute si sono generati diversi schieramenti che, a favore o a sfavore del trend, continuano a darsi battaglia su una delle tematiche più calde degli ultimi anni. Tra i più critici delle monete virtuali guidate dai Bitcoin c'è anche Bill Gates, storico fondatore di Microsoft che recentemente ha spiegato come la diffusione di questa nuova valuta abbia "causato la morte di persone in maniera diretta". Lo ha specificato durante un Ask Me Anything tenuto su Reddit, dove gli utenti gli hanno chiesto un commento proprio sulle criptovalute. "Attualmente le monete virtuali vengono utilizzate per comprare fentanyl e altre droghe, quindi questa tecnologia ha causato la morte di alcune persone in maniera piuttosto diretta" ha scritto durante l'AMA su Reddit. "A differenza dei contanti, anch'essi scarsamente tracciabili, le criptovalute possono essere utilizzate da remoto, elemento che rimuove le possibilità di controllo". Secondo Gates anche la parte di investimento è negativa: "Credo che l'ondata di speculazione attorno alle ICO – Initial Coin Offering – e le criptovalute sia super rischiosa". | Tra i più critici delle monete virtuali guidate dai Bitcoin c’è anche Bill Gates, storico fondatore di Microsoft che recentemente ha spiegato come la diffusione di questa nuova valuta abbia “causato la morte di persone in maniera diretta”. |
"Tutto quello che avete visto è un trucco, non c'è niente di paranormale". Chiudeva così tutti i suoi spettacoli James Randi, nome d'arte "The Amazing Randi", il più famoso illusionista al mondo ed erede di Hudinì. Il leggendario prestigiatore è morto oggi, all'età di 92 anni, nella sua casa in Florida. Randi ha lavorato come illusionista ed escapologo professionista fin dal 1946. All'inizio della sua carriera prese parte a numerosi numeri in cui riusciva a liberarsi da una cella. Il 7 febbraio del 1956 apparve in diretta al The Today Show rimanendo per 104 minuti in una bara di metallo sigillata nel fondo di una piscina di un hotel, battendo quello che notoriamente era il record di Houdini. Ma James Randi non era famoso solo come mago. è stato anche uno dei primi cacciatori di bufale, ed ha smascherato decine di persone che vantavano poteri paranormali, guaritori e altri truffatori molto prima dell'avvento del web. Dopo aver terminato la sua carriera nel mondo della magia si è dedicato a sbugiardare chi invece paventava dei ‘superpoteri', fondando il Committee for Skeptical Inquiry, una fondazione no profit che ha ispirato anche l'italiano Cicap, il comitato per le affermazioni sul paranormale presieduto da Piero Angela. Si deve a lui ad esempio la dimostrazione, in diretta tv, che l'illusionista Uri Geller non era realmente in grado di piegare i cucchiai con il pensiero, oltre allo smascheramento di un gran numero di predicatori negli Usa che affermavano di poter guarire dalle malattie. "Vedo persone truffate tutti i giorni da medici ciarlatani, menzogne di ogni tipo, persone ‘paranormali' con le loro hot line, che affermano di riuscire a trovare bambini scomparsi o di poter aiutare a investire i propri soldi – affermò in una intervista – Io so che sono truffati perché conosco i metodi che vengono usati". Anche il Cicap, ha voluto ricordare la sua fonte di ispirazione con un messaggio di cordoglio su Twitter: "E' morto il leggendario prestigiatore e indagatore di misteri James Randi, fondatore del CSI e ispiratore di molti di noi – scrive il comitato – Grazie a nome di tutti i soci del Cicap per il suo instancabile impegno contro le truffe del paranormale". | James Randi si è spento oggi, all’età di 92 anni, nella sua casa in Florida. Conosciuto in tutto il mondo come illusionista, dopo il ritiro dalle scene aveva fondato il Committee for Skeptical Inquiry, una fondazione no profit con cui smascherava truffatori e santoni che millantavano poteri paranormali. |
Irina Shayk, la modella russa il cui reale cognome, arduo sia da pronunciare che da leggere, è Šajchlislamova, è legata sentimentalmente a Cristiano Ronaldo dal 2010. A metter su famiglia i due professionisti strapagati, lui nel calcio, lei nella moda, non ci pensano neanche lontanamente ma, nel frattempo, la bella Irina può fare un pò di esercizi con Cristiano jr., il figlio che il fantasista portoghese ha avuto da una relazione segreta, ma chiamiamola anche scappatella, con una donna statunitense che fu pagata la bellezza di 12 milioni di euro per non rivelare mai la sua identità. Non si è mai riuscito a capire se il figlio sia stato frutto del caso o della volontà di papà Cristiano di avere un "nino" da nominare come erede, visto che la modella non ne ha mai voluto sapere di diventare mamma, fatto sta che a Irina Shayk, certo dopo aver sofferto un pò, adesso importa poco, se non nulla. Al Santiago Bernabeu, durante Real Madrid-Getafe finita 4-2 con una rete anche di Cristiano Ronaldo, la modella russa si diverte e gioca con il piccolo Junior e con la sua futura suocera, Dolores Aveiro, e, per un attimo, abbandona il suo sguardo glaciale da donna russa per trasformarsi in una "mamma acquisita" tenera e affezionata. Il piccolo Cristiano Junior cattura l'attenzione dei fotografi risultando, senza ombra di dubbio, il bambino più firmato di tutto lo stadio: pantaloni bianchi e camicia a quadri della Gucci per un totale di circa 400 sterline, non male. Magari tra un pò, aspettando che tutti crescano, si frequenterà con un'altra piccola miliardaria, Harper Seven, la quarta figlia di David e Victoria Beckham. La bella Irina, intanto, mostra di essere più interessata alle divertenti scenette del piccolo Junior, piuttosto che alle giocate in campo del Pallone d'Oro. | Al Santiago Bernabeu, la bella modella russa fa le prove da mamma con il figlio nato dalla scappatella tra il suo boyfriend Cristiano Ronaldo ed un’americana dall’identità segreta. |
Oramai sembra che per far parlare di sè, l'importante sia di nominare Lady Gaga, in qualunque contesto e per qualunque motivo. Timbaland ha colto il messaggio e così ha deciso di dire anche lui la sua sulla regina dell'eccentrico, accusandola addirittura di plagio salvo poi ammettere che desidererebbe collaborare con lei. Della serie: l'importante è avere le idee chiare. Timbaland stesso ha, infatti, dichiarato: "Vattelapesca Gaga b-bla-bla? Sì voglio lavorare con Lady Gaga, io e lei abbiamo più o meno lo stesso stile. E' come se avesse preso il mio stile (si interrompe) e se ne sia andata facendoci quello che le pareva…cosa che reputo intelligente. Lo farei anche io. La metterò nella re-release, perchè sto facendo una re-release." Insomma, sembra che nonostante tutto Timbaland non se la sia presa più di tanto, nonostante la somiglianza di stile fra i due sia poi realmente discutibile. Soprattutto considerando il fatto che Lady Gaga è nel mondo della musica da molto tempo e quando era ancora soltanto Stefani Germanotta componeva brani per grandi artisti internazionali. Forse Timbaland stava cercando di farsi un po' di pubblicità date le vendite non proprio brillanti del suo ultimo album, e in vista di questa anticipata re-release dove appunto sembra che farà la sua comparsa Lady Gaga, almeno stando a quanto dichiarato per ora da Timbaland stesso. Staremo a vedere se il produttore riuscirà davvero a perdonare la regina dell'eccentrico insomma. Valentina | Timbaland ritiene che Lady Gaga abbia copiato il suo stile, e nonostante tutto sarebbe interessato a collaborare con lei per la sua re-release. |
Le ciotole per cani sono dei particolari accessori studiati e progettati per far mangiare e bere i propri amici a quattro zampe, nel modo più sicuro, comodo e igienico possibile. E nonostante per molte persone una ciotola per cani potrebbe sembrare un utensile decisamente semplice e scontato, in realtà scegliere il miglior modello non è una cosa facile, soprattutto se si vuole prendere come riferimento la razza e la taglia del proprio cane: le ciotole per cani vengono, ad esempio, prodotte in diverse tipologie specifiche e fabbricate utilizzando molti materiali, tra cui troviamo la plastica, il metallo, la ceramica e l'ottimo acciaio inossidabile 18/8, il miglior materiale attualmente in commercio. Insomma, in commercio ci sono tantissime ciotole per cani, prodotte per soddisfare tutte le esigenze e scegliere la più adatta al proprio amico a quattro zampe non è semplice: ce ne sono di singole, doppie, alte, a dispenser, e chi più ne ha più ne metta. Per questo, abbiamo pensato di aiutarvi nella scelta della migliore ciotola per cani per le vostre esigenze, parlandovi innanzitutto di tutti i tipi di ciotola per cani esistenti, per poi spiegarvi i fattori più importanti da prendere in considerazione per fare un'acquisto oculato e, infine, elencarvi i prodotti che a parer nostro hanno il miglior rapporto qualità prezzo, suddividendoli per fascia di prezzo. In commercio, esistono tanti tipi di ciotole per cani. Ce ne sono così parecchie che scegliere la migliore per le proprie esigenze è davvero un'impresa ardua. In via generale, questi particolari utensili si possono dividere in ben 10 categorie, ognuna delle quali con le sue caratteristiche, i suoi pro e i suoi contro. Ma state tranquilli: grazie a questa ampia scelta, troverete sicuramente la migliore ciotola per cani per le vostre esigenze. Le ciotole in plastica sono quelle più economiche e diffuse. Si tratta di prodotti leggeri e molto maneggevoli, disponibili in diverse forme e colori. Anche se sono facili da pulire, è importante verificare la qualità della plastica perché, se di scarsa fattura, potrebbe assorbire più velocemente il cibo e diventare nel tempo difficile da pulire. Qualora si scelgano queste ciotole è importante assicurarsi che si tratti di un prodotto privo di sostanze cancerogene come il BPA o il bisfenolo A. Sono tra le ciotole più igieniche e facili da pulire in commercio. Dato il loro peso sono difficilmente spostabili per i cani e sono consigliate soprattutto per quelli di piccola taglia. Si tratta di un prodotto piuttosto fragile, che se non trattato potrebbe accumulare batteri data la sua porosità. Anche le ciotole in acciaio inossidabile sono molto diffuse e disponibili in diverse forme o dimensioni. Si tratta di un prodotto molto facile da pulire, ed in effetti sono realizzate con il materiale più adatto a questo scopo. Ma proprio per quanto riguarda il materiale, bisogna far attenzione alla qualità dell'acciaio utilizzato e ricordarsi sempre che se sprovviste di una base antiscivolo tendono a spostarsi troppo. Realizzate perlopiù in plastica o in acciaio inossidabile, le ciotole anti rovesciamento sono caratterizzate da una base molto ampia rivestita in gomma. In questo modo, non solo la ciotola rimarrà salda sul pavimento mentre il cane mangia, ma si eviterà che possa venire rovesciata qualora l'animale mangiasse con troppa foga. | Materiali, dimensioni e forma, sono solo alcune delle caratteristiche da prendere in considerazione prima dell’acquisto di una ciotola per cani, un accessorio che in molti considerano molto semplice, ma che in realtà va valutato con cognizione di causa per garantire al proprio animale comodità e igiene. Ecco i migliori prodotti e come sceglierli. |
Mentre in Italia continuano le polemiche sul Reddito di cittadinanza, in Europa si parla di reddito di base universale. E c'è un abisso tra il linguaggio che si usa nel nostro Paese per parlare della misura, fortemente voluta dal Movimento Cinque Stelle durante il primo governo di Giuseppe Conte, e le parole con cui nel dibattito europeo si discute di sostegno economico minimo a tutti i cittadini. Quante volte nel nostro Paese abbiamo sentito criticare la misura da parte di chi sostiene che crei solo "giovani da divano" e "sussidistan"? Un gergo tutto italiano e distante anni luce da quello che si ascolta invece tra le mura del Parlamento europeo, dove ci troviamo in questi giorni e dove 200 cittadini dai diversi Stati membri stanno partecipando alla Conferenza sul Futuro dell'Europa per discutere delle priorità e delle sfide che deve affrontare l'Unione. Durante questa prima sessione, convocata a Strasburgo, si è chiesto ai cittadini di riflettere e discutere su vari temi, per poi produrre delle conclusioni che verranno recepite dalla plenaria. Uno dei principali argomenti trattati è stato quello economico. Si è cioè chiesto ai partecipanti di analizzare le possibili vie per costruire un'economia europea più forte. E una questione ricorrente, sia durante il vertice di questo fine settimana che nella piattaforma digitale dedicata e aperta a tutti i cittadini europei, è stata proprio quella del reddito di base incondizionato in tutta l'Unione europea. È emersa l'idea che sostenere gli individui più svantaggiati non sia solo fondamentale per il buon funzionamento dell'Unione, ma che allo stesso tempo sia un tassello importante che possa favorirne ulteriormente lo sviluppo. In Italia invece, il Reddito di cittadinanza è tornato al centro delle polemiche sin dai primi giorni della formazione del nuovo governo, quando la maggioranza giallorossa si è allargata alla Lega e Forza Italia. Sono allora iniziati gli attacchi alla misura sia dal centrodestra, ma anche da Italia Viva. Il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, l'ha più volte definito un "fallimento che crea solo lavoro nero e disoccupazione" e che "disincentiva e diseduca al lavoro". Frasi non molto diverse da quelle utilizzate dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi, secondo cui "i nostri nonni hanno fatto l'Italia spaccandosi la schiena, non prendendo sussidi dallo Stato". E ancora: "La gente deve soffrire, rischiare, provare, correre, giocarsela, se non ce la fai ti diamo una mano, ma bisogna sudare ragazzi". | Durante la prima sessione della Conferenza per il Futuro dell’Europa uno dei temi ricorrenti che è emerso è quello di un reddito di base garantito in tutta l’Unione europea. È emersa l’idea un reddito minimo universale garantito debba essere la base per poter costruire un’economia più forte, la quale deve essere in quanto tale più inclusiva ed equa. Una retorica lontanissima da quella che invece in Italia riguarda il Reddito di cittadinanza. |
Asia Nuccetelli ha ritrovato l'amore. Ospite di Domenica Live, la figlia di Antonella Mosetti aveva già svelato di essere sentimentalmente impegnata, ma non aveva fornito alcun dettaglio sull'identità del suo compagno. In queste ore, ha svelato il volto dell'uomo che sta frequentando. Asia Nuccetelli ha pubblicato su Instagram un breve video in cui bacia Gianfranco Battistini (vedi in alto). Fisico scolpito, lunghi capelli mossi e sorriso simpatico, nella vita fa il fire performer e il surfista. Anche lui come Asia ha molti tatuaggi. I due sembrano aver deciso di comune accordo di rendere nota la loro relazione. Se la Nuccetelli ha pubblicato un video in cui bacia il suo fidanzato, Battistini ha diffuso tramite Instagram Stories uno scatto che lo ritrae in compagnia di Asia. Ai più attenti non è sfuggito un dettaglio. Gianfranco Battistini sui social compare spesso al fianco di Salvatore Gabriel Valerio, fidanzato di Antonella Mosetti. Madre e figlia sono impegnate con due uomini che non solo sono amici ma spesso lavorano anche insieme. Nei giorni scorsi, la Mosetti ha raccontato di aver conosciuto il suo attuale compagno proprio grazie ad Asia: "E pensare che quella sera non volevo uscire. A volte i figli fanno le cose per bene. Sono in debito con Asia. Eravamo in un locale a Roma, me l’ha presentato mia figlia Asia, assurdo. Ed era una serata “no” per me. Io e Gabriel ci frequentiamo da un mese. Lui è più giovane, ma ha una gran testa e mi fa stare bene. Spero di trovare la mia serenità. Mi manca l’amore. Spero sia lui, lo dico con il cuore". Lo scorso luglio, Asia Nuccetelli era uscita allo scoperto con Wayne Santana. Dopo aver pubblicato delle foto che la ritraevano con il rapper dei ‘Dark Polo Gang', però, chiese di poter vivere questa relazione nel suo privato: | Asia Nuccetelli ha pubblicato sui social un video in cui bacia Gianfranco Battistini. Colui che sembra essere la nuova fiamma dell’ex gieffina è anche amico di Salvatore Gabriel Valerio, compagno di Antonella Mosetti. |
Nei giorni scorsi, "Diva e Donna" ha pubblicato delle foto che vedevano l'attore Alex Belli in auto con una ragazza mora. I due chiacchieravano, sorridevano e in un ultimo scatto che li ritraeva particolarmente vicini, la rivista parlava di un bacio. È proprio attraverso "Diva e Donna" che l'attore di Cento Vetrine ha fatto la sua smentita: "Il mio matrimonio non è in discussione, non c'è stato nemmeno bisogno di dare spiegazioni a Katarina (Raniakova). […] Quella ragazza che mi avete visto baciare è un'amica che conosco da tantissimi anni e che conosce anche mia moglie: le ho solo dato un passaggio e ci salutavamo". Nessuna crisi, dunque, tra Belli e la Raniakova. La coppia, anzi, sta pensando di allargare la famiglia: "Ci stiamo lavorando: mi sento pronto e un figlio arriva quando è il momento giusto. Credo nella fatalità, nel caso." Infine, ha parlato del suo arrivo nella soap di Canale 5. Una serie di coincidenze lo portò finalmente a fare quel provino che stava rimandando da tempo: | “Diva e Donna” ha pubblicato degli scatti che ritraggono l’attore di Cento Vetrine in auto con una donna mora. L’attore ha spiegato: “La ragazza che mi avete visto baciare è un’amica”. Il rapporto con Katarina Raniakova, dunque, procede a gonfie vele. La coppia si dice pronta ad allargare la famiglia. |
"Oggi i procuratori egiziani hanno avuto la sfrontatezza di "avanzare riserve" sull'operato dei nostri magistrati ed investigatori e di considerare insufficienti le prove raccolte. Crediamo che il nostro governo debba prendere atto di questo ennesimo schiaffo in faccia e richiamare immediatamente l'ambasciatore": così in una note Paola e Claudio Regeni, insieme all'avvocato della famiglia, Alessandra Ballerini. E ancora: "Una assoluta mancanza di rispetto nei confronti non solo della nostra magistratura ma anche della nostra intelligenza. Non solo non rispondono alle rogatorie e non sono in grado di fornire cinque indirizzi ma persino si permettono di giudicare il quadro probatorio delineato dalla nostra procura, insistendo nel rifilarci il vecchio sanguinario depistaggio dei 5 rapinatori che costò la vita a degli innocenti fatti spacciare per gli assassini di Giulio". I genitori del ricercatore rapito, torturato e ucciso a Il Cairo a gennaio del 2016 hanno quindi detto che "serve un segnale di dignità perché nessun Paese possa infliggere tutto il male del mondo ad un cittadino e restare non solo impunito ma pure amico. Lo dobbiamo a Giulio e a tutti i Giuli e le Giulie in attesa ancora di verità e giustizia". | La procura di Roma, pronta a chiudere le indagini su cinque 007 egiziani per il caso Regeni, ha comunicato in una nota: “Il procuratore generale d’Egitto nel prendere atto della conclusione delle indagini preliminari italiane, avanza riserve sulla solidità del quadro probatorio”. I genitori di Giulio hanno replicato: “Crediamo che il nostro governo debba prendere atto di questo ennesimo schiaffo in faccia e richiamare immediatamente l’ambasciatore”. |
Nello stomaco di un serpente corallo dell'America Centrale (Micrurus nigrocinctus) è stata scoperta una nuova specie di serpente, appartenente fra l'altro a un genere completamente sconosciuto. Si tratta di un colubride con abitudini scavatrici che gli scienziati hanno ironicamente deciso di chiamare Cenaspis aenigma, proprio in riferimento al fatto che è stato trovato parzialmente digerito nello stomaco di un altro serpente. La parola “cena” in messicano ha lo stesso identico significato che ha per noi, mentre aspis significa serpente; il termine latino aenigma sta invece per enigma o mistero. Del resto, è la prima volta che una nuova specie di serpente viene scoperta in modo così strano e curioso. A rendere la storia ancor più affascinante il fatto che il serpente corallo "cannibale" fu catturato nel lontano 1976 da un raccoglitore di palme nelle foreste del Cerro Baúl, nello Stato messicano del Chiapas. Questi serpenti sono infatti molto velenosi – il veleno contiene una potente neurotossina che provoca disfunzione neuromuscolare – e gli agricoltori sono soliti rimuoverli senza troppa cortesia dalle coltivazioni. Il co-protagonista di questa vicenda finì in una collezione museale, in attesa di un'analisi più approfondita. Gli erpetologi dell'epoca si accorsero che all'interno del serpente corallo c'era qualcosa di veramente insolito, così lo tennero “pronto” per una ricerca specifica. I risultati dell'indagine sono stati pubblicati soltanto oggi, grazie al lungo lavoro degli zoologi Jonathan A. Campbell, Eric N. Smith e Alexander S. Hall del Dipartimento di Biologia presso l'Università del Texas di Arlington. Il Cenaspis aenigma quando fu mangiato era lungo appena 25 centimetri, aveva un cranio allungato adatto a scavare e una colorazione che ha lasciato perplessi gli scienziati. Se nella parte dorsale aveva un un'anonima tinta marrone, in quella ventrale spresentava una curiosa serie di disegni rettangolari e triangolari per tutta la lunghezza del corpo. Nessun altro serpente dell'America Centrale possiede simili motivi, che appaiono evolutivamente ancor più inutili in un rettile che vive la maggior parte del suo tempo sotto terra. | Erpetologi dell’Università del Texas hanno descritto una nuova specie di serpente colubride scavatore, il Cenaspis aenigma, scoperto incredibilmente nello stomaco di un altro rettile, il velenosissimo serpente corallo dell’America Centrale. Il “cannibale” fu catturato nel lontano 1976 da un agricoltore, ma solo oggi gli scienziati hanno svelato il segreto custodito nel suo stomaco. |
Immaginate una città dove non bisogna più preoccuparsi della bolletta elettrica, dove ci si sposta in bicicletta e passeggiare per le strade può essere un vero piacere, senza il timore di respirare aria inquinata o essere storditi dal rumore del traffico. Non si tratta di una città dei sogni ma del prototipo di città del futuro che sta per essere costruita in Florida. Si chiamerà Babcock Ranch e sarà la prima città alimentata completamente ad energia solare. Una volta completata, sarà la città più sostenibile, innovativa e attenta alla salute dell'uomo che sia mai stata edificata. Situata nel sud-ovest della Florida, Babcock Ranch non rappresenta solo il più grande sviluppo urbano degli Stati Uniti attualmente in corso, ma sarà anche la prima città al mondo ad essere alimentata ad energia solare. Babcock Ranch rappresenterà un nuovo modo di vivere sulla Terra e la città del futuro è più prossima di quel che si pensi: tra meno di un anno i primi residenti prenderanno occupazione delle loro case. Entro il 2017 si prevede infatti che sarà consegnato il primo lotto di 1100 appartamenti. Quando la città sarà completata potrà ospitare 50mila abitanti in oltre 19mila appartamenti, tutti alimentati ad energia solare. "Babcock Ranch sarà l'esempio di ciò che significa essere una città del futuro, offrendo ai residenti un equilibrio di infrastrutture tecnologicamente avanzate e servizi unico al mondo, con un facile accesso a un ricco ambiente naturale e un vero senso di comunità", ha dichiarato Syd Kitson, Presidente e CEO di Kitson & Partners, agenzia immobiliare che ben 10 anni fa ha acquistato i terreni sui quali oggi si progetta di costruire la città. Babcock Ranch rappresenterà un modo completamente nuovo di vivere Babcock Ranch è una città nuova eco-centrica incorporata nella natura e alimentata dal sole, per l'innovazione e la vita all'aria aperta. È un posto dove vivere con uno scopo, la passione e l'energia, un luogo che ispira gli individui e le famiglie a creare il loro futuro a modo proprio. | Un nuovo tipo di città sta per essere completata in Florida, si chiamerà Babcock Ranch e sarà uno dei luoghi più puliti della Terra con un risparmio in bolletta per tutti i suoi abitanti. |
La nozione di condominio negli edifici E' abbastanza noto che un edificio ha delle parti (o delle zone o dei beni e servizi) che sono private (in proprietà esclusiva come le singole unità immobiliari) e altre parti o servizi che restano comuni a tutti i proprietari delle unità immobiliari in quanto si tratta di parti o beni o servizi accessori o pertinenziali o al servizio delle unità immobiliari private (come le scale dell'edificio, l'ascensore ecc.). L'istituto giuridico del condominio disciplina proprio quelle parti o servizi dell'edificio che restano comuni a tutti i proprietari delle unità immobiliari, in quanto accessorie o al servizio delle unità immobiliari. (Non manca chi sostiene che il condominio non è altro che una comunione speciale, cioè regolata da norme particolari vedi art. 1139 cc) Applicando quanto detto in precedenza è evidente che l'esistenza del condominio non dipende dal numero dei proprietari, esiste un condominio anche in presenza di solo due proprietari (la presenza di almeno due proprietari è il requisito minimo per far sorgere il condominio alias la comunione sulle parti e beni che restano comuni in quanto al servizio delle unità immobiliari private). E' vero che il codice richiede per la nomina dell'amministratore o per l'obbligatorietà del regolamento di condominio un numero minimo di proprietari, ma si tratta solo di una "quantità" o una soglia che rende più formale la gestione del condominio. Quindi si è in presenza di un condominio anche quando lo stesso è formato solo da due proprietari. Occorre osservare che nell'ambito della nozione di condominio minimo rientrano due situazioni particolari: 1) con la prima la nozione di condominio minimo si riferisce al condominio parziale o ad una parte specifica di un intero condominio (ad esempio un edificio con tre scale ed occorre riparare l'ascensore che serve solo una di queste); 2) con la seconda la nozione di condominio minimo si riferisce all'intero condominio in cui c'è un numero minimo o di partecipanti (un condominio con due soli proprietari). Facendo riferimento solo al condominio minimo (inteso quello con un numero di partecipanti non superiore a due) occorre stabilire quali norme si applicano, oppure, meglio, quali principi in materia di condominio non sono applicabili per la peculiarità della fattispecie. | La Cassazione del 2.3.2017 n. 5329 ha stabilito che nel condominio cd. minimo (formato da due partecipanti con diritti nella stessa proporzione) le regole codicistiche sull’assemblea si applicano, allorché l’assemblea si costituisca regolarmente con la partecipazione di entrambi i condomini e deliberi validamente con decisione unanime (essendo logicamente inconcepibile che la decisione adottata da un solo soggetto possa ritenersi presa all’unanimità) |
Gli eredi del clan Mele da una parte, quelli dei Marfella-Pesce dall'altra. Vecchi rancori, una faida nata originariamente tra due cugini e che si trascina da decenni, col testimone che passa a figli, nipoti, parenti acquisiti. A Pianura, periferia ovest di Napoli, si è riaccesa la guerra tra clan. L'obiettivo, quello solito: il controllo delle piazze di spaccio del quartiere. L'ultimo episodio la notte scorsa, quando la Polizia di Stato è intervenuta in via Torricelli, poco distante dalla zona del "Cannavino", storicamente roccaforte dei Marfella-Pesce e oggi fortino del gruppo Carillo, i cui vertici sono imparentati con Pasquale Pesce, oggi collaboratore di giustizia. A terra, 13 bossoli calibro 9×21, probabilmente quello che resta di una "stesa", una prova di forza da parte di un clan rivale. E i sospetti si concentrano su quelli che vengono identificati come gli eredi del clan Mele: i Calone-Esposito, che erano riusciti a imporsi sui rivali fino a quando i Carillo non avevano trovato una nuova sponda in altri vecchi pregiudicati storici del quartiere. Nuovi clan che nascono sulle ceneri di quelli vecchi, insomma, dopo il pentimento di personaggi di primo piano come Pasquale Pesce e come il ras dei Mele Salvatore Romano "Muoll muoll", e che si sovrappongono con alleanze sempre più fragili. | A Pianura, periferia ovest di Napoli, si torna a sparare: 13 bossoli sono stati trovati dalla Polizia di Stato in via Torricelli, ex roccaforte dei Marfella-Pesce. La guerra di camorra per il controllo delle piazze di spaccio del quartiere tra gli eredi, i Carillo, e i Calone-Esposito, che hanno preso il posto dei Mele. |
Dubai sembra ormai fare collezione di record, ha aperto qui infatti il nuovo hotel più alto del mondo che sorge proprio sulla stessa strada del precedente detentore del record, il JW Marriott Marquis che viene superato dal nuovo Hotel Gevora di un metro. Alto 356 metri, l'hotel Gevora aggiunge un altro grattacielo allo skyline di Dubai. L'Hotel Gevora misura 356 metri e dispone di 528 camere. Il nuovo hotel più alto del mondo supera di un solo metro il precedente record, che si trova anch'esso a Dubai. L'Hotel Gevora sorge anche vicino al Rose Rayhaan di Rotana, che con i suoi 333 metri di altezza era l'hotel più alto del mondo prima dell'apertura del JW Marriott Marquis. E il nuovo hotel, per renderci conto delle dimensioni effettive, supera anche di 50 metri lo Shard di Londra e 56 metri più alto della Torre Eiffel. Il nuovo hotel più alto al mondo ha la sua foresta pluviale. Gli ospiti entreranno nell'Hotel Gevora attraverso porte girevoli in oro massiccio e avranno anche accesso a quattro centri benessere e a due ristoranti di lusso. Il grattacielo sarà un hotel tutto di oro che si sviluppa in 75 piani e si inserisce nei piani di sviluppo di Dubai previsti per l'Expo 2020, evento per il quale la città-stato, uno dei sette che compongono gli Emirati Arabi Uniti, conta di attirare 20 milioni di turisti. | Il nuovo hotel più alto del mondo sorge a Dubai, sulla stessa strada del precedente detentore del record, il JW Marriott Marquis, superato di un metro. |
Restituzione del canone versato in eccedenza rispetto al canone legale nella locazione commerciale e ad uso abitativo L'art. 79 della legge del 27.7.1978 n. 392 prevede che il conduttore entro sei mesi dalla riconsegna dell'immobile locato locato, può chiedere la restituzione delle somme corrisposte in misura superiore al canone concordato (e non dovute in quanto versate in violazione dei divieti e dei limiti previsti dalla legge). Una norma analoga è prevista nelle locazioni ad uso abitativo nell'art. 13 comma 5 della legge del 9 dicembre 1998 n. 431 La materiale restituzione dell'immobile può coincidere (o meno) con l'estinzione del contratto di locazione, ma può anche accadere che l'estinzione del contratto di locazione precede la materiale restituzione del bene locato. Nelle ipotesi in cui l'estinzione del contratto di locazione non coincide con la materiale restituzione del bene occorre il momento dal quale il termine di decadenza per recuperare quanto pagato in eccesso rispetto al canone di locazione. Il termine decadenziale di sei mesi, entro il quale il conduttore ha l'onere di domandare la restituzione delle somme pagate in eccedenza rispetto al canone previsto dalla legge 27 luglio 1978, n. 392 decorre dalla materiale riconsegna dell'immobile oggetto del contratto – la quale coincide con la data in cui il bene viene posto nell'effettiva disponibilità del locatore – e non dalla cessazione del rapporto giuridico tra le parti, irrilevante essendo, pertanto, anche l'eventuale successione nel rapporto dal lato del locatore. Resta da chiedersi come identificare i soggetti che possono chiedere la restituzione del credito per il canone di locazione pagato in eccesso e i soggetti che devono restituire il canone di locazione percepito in eccesso rispetto quanto dovuto. Per identificare i soggetti occorre distinguere tra il credito derivante dalla restituzione e il debito per la restituzione. | La Cassazione del 16.10.2017 n. 24279 il termine decadenziale di sei mesi, entro il quale il conduttore ha l’onere di domandare la restituzione delle somme pagate in eccedenza rispetto al canone previsto dalla legge 27 luglio 1978 n. 392 decorre dalla materiale riconsegna dell’immobile oggetto del contratto – la quale coincide con la data in cui il bene viene posto nell’effettiva disponibilità del locatore – e non dalla cessazione del rapporto giuridico tra le parti. |
L'Italia dovrà fare i conti con due assenze importanti in vista del prossimo impegno valido per le qualificazioni ai Mondiali 2022 in Qatar. Dopo i due deludenti pareggi contro Bulgaria e Svizzera che hanno complicato il cammino degli azzurri verso la vetta del girone, Roberto Mancini avrà due defezioni importanti per la sfida contro la Lituania di mercoledì 8 settembre. Il Ct azzurro dovrà infatti fare a meno di Lorenzo Pellegrini ma anche di Marco Verratti. I due centrocampisti lasciano il ritiro dell'Italia e faranno rientro nei rispettivi club. Nello specifico, pare proprio che i due giocatori possono avere lievi problemi fisici ancora non superati che li avrebbero costretti a dover rinunciare alla gara contro la Lituania a scopo precauzionale. Nel caso di Verratti, ad esempio, il giocatore non era sceso in campo dall'inizio nemmeno contro la Svizzera, lasciando spazio a Locatelli dal 1′ salvo poi entrare a pochi minuti dal fischio finale della gara di Basilea. Discorso diverso per Pellegrini invece. Il capitano della Roma è entrato al 91′ contro la Bulgaria restando in panchina in Svizzera. Lievi infortuni alla base di tutto che avrebbero costretto proprio Roberto Mancini a prendere questa decisione decidendo per la fine anticipata del loro ritiro con gli azzurri in questa finestra dedicata alla qualificazioni mondiali. Verratti e Pellegrini verranno valutati al meglio dai rispettivi staff medici di PSG e Roma con José Mourinho in ansia per le condizioni del suo giocatore che ha più volte elogiato sin dal suo primo giorno come tecnico dei giallorossi. | Lorenzo Pellegrini e Marco Verratti lasciano il ritiro dell’Italia in anticipo rispetto alla gara che gli azzurri dovranno giocare contro la Lituania mercoledì 8 settembre. Il match, valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2022 in Qatar, non vedrà la partecipazione dei due giocatori che sono tornati nei rispettivi club dopo l’ok da parte di Roberto Mancini. |
Jovanotti e Camila Cabello continuano a dominare le radio italiane con "Oh, Vita!" e "Havana", tornano sul podio, guadagnando un paio di posizioni gli U2 di "Get Out of Your Own Way" mentre tra gli indipendenti si confermano tra i più ascoltati i Negramaro di "Fino all'imbrunire". Il singolo di lancio del nuovo album di Jovanotti continua a piacere alle radio italiane che lo mantengono in heavy rotation, così come pare che piaccia il ritorno dell'ex Fifth Harmony Cabello che oggi ha pubblicato il suo primo album da solista "Camila", prodotto da Pharrell Williams, di cui "Havana" è il primo estratto, dedicato al suo Paese d'origine. Ai piedi del podio si piazza Ed Sheeran, vero e proprio mattatore del 2017 – è suo l'album più venduto in Italia nel 2017 – con "Perfect", davanti agli Imagine Dragons di "Whatever It Takes" e "Poetica" di Cesare Cremonini. In settima posizione c'è Charlie Puth. in ottava i Negramaro, fino a "Leave a Light On" di Tom Walker e "Katchi" degli Ofenbach (feat. Nick Waterhouse) che chiudono la top 10. Proprio il duo francese è risultato quello con la canzone più trasmessa dalle radio italiane nel 2017: è stata "Be Mine" a strappare il titolo a "Shape of you" il tormentone di "Ed Sheeran" che ha lanciato il suo album "Divide". | Jovanotti, Cabello e U2 sono gli artisti più passati dalle radio italiane in questo inizio del 2018, mentre tra gli indipendenti comandano i Negramaro. |
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