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Nella vita si può sempre cambiare idea. Lo sa bene Francesca Fioretti che ha deciso di tornare sui suoi passi. L'ex gieffina su un eventuale servizio fotografico senza veli era stata chiara dichiarando, a gran voce, di non volersi mai spogliare. Ma forse, complice la temperatura di questa torrida estate 2011, Francesca ci ripensa e offre il suo strabiliante corpo all'obiettivo dei fotografi di Playboy. In fondo si tratta pur sempre di una delle riviste più lette dagli uomini, mica di un semplice calendario! Dopo Sarah Nile, un'altra ex gieffina finisce sulla copertina di Playboy. Certo lo stravolgimento di fronte potrebbe confondere i suoi sostenitori ma Francesca Fioretti ci tiene a mettere l'argomento in chiaro: "Posare per Playboy è diverso dal fare un calendario sembrava piuttosto di essere su un set cinematografico". Senza veli sì ma non troppo. Con questa formula la gieffina più bella di tutti i tempi metti a tacere le eventuali critiche attraverso il social network più famoso al mondo. Stiamo ovviamente parlando di Facebook.
Francesca Fioretti ci ripensa e si lascia immortalare senza veli conquistando così, dopo Sarah Nile, la copertina di Playboy. Un’estate all’insegna delle temperature bollenti.
Un operaio di 51 anni è rimasto ferito in un incidente sul lavoro questa notte a Somaglia, nel Lodigiano. Il lavoratore, di Casalpusterlengo, precipitato in una fossa profonda due metri all'interno di uno stabilimento industriale per la lavorazione di metalli. È stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per recuperare l'uomo, che ha riportato un trauma da schiacciamento al braccio destro ed è sempre rimasto cosciente. I soccorsi sono scattati nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 gennaio. La chiamata di allarme al 118 è arrivata un minuto prima delle due di notte, secondo quanto riporta Areu (Azienda regionale emergenza e urgenza). Il ferito è stato soccorso sul posto dai due equipaggi arrivati con ambulanza e automedica. Quindi è stato trasportato al Policlinico San Matteo di Pavia. Allertati anche i carabinieri di Codogno, che indagano per ricostruire la dinamica dell'incidente e le eventuali responsabilità, oltre al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro.
Incidente sul lavoro nella notte a Somaglia (Lodi) all’interno di un impianto per la lavorazione dei metalli. Un operaio di 51 anni è rimasto ferito cadendo in una fossa. Il lavoratore si è ferito a un braccio, schiacciato nella caduta. Soccorso dai vigili del fuoco, è stato trasportato al Policlinico San Matteo di Pavia.
I fan di Harry Potter in questi giorni sono sicuramente in fermento per l'uscita dell'ultimo film dedicato alla celebre saga del maghetto più famoso del mondo. E se il mondo di Harry Potter ha poco a che vedere con la musica, ci pensano gli attori della saga a dimostrare il proprio amore per l'arte di Euterpe. Se già qualche anno fa la giovane Emma Watson aveva iniziato a frequentare il modello-musicista Georg Craig dei One Night Only, ora è il turno di Tom Felton alias Draco Malfoy a far parlare i magazine musicali. Il giovane attore, infatti, non è del tutto nuovo alla musica: già nel 2008 aveva pubblicato un cd di musica pop, genere che ora il maghetto cattivo vorrebbe accantonare in favore del rap, forse anche in considerazione della sua nuova immagine da ragazzaccio che la saga di Harry Potter a contribuito a donargli. Non sono solo castelli in aria quelli di Tom Felton: il Draco di Harry Potter, infatti, ha già firmato un contratto con un produttore rap inglese ed è proprio nella direzione del rap di stampo britannico che è intenzionato ad andare il giovane artista dalle idee più che chiare.
Finita l’avventura di Harry Potter, Tom Felton alias Draco Malfoy decide di darsi al mondo della musica con un album rap.
Tra logge e politica. Ieri Luigi Bisignani è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta P4. L'indagine condotta dai pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock della Procura di Napoli intende fare chiarezza su una presunta associazione per delinquere finalizzata alla gestione di notizie riservate, appalti, nomine e finanziamenti che, in base alle ricostruzioni dell'accusa, avrebbe agito attraverso dossier, ricatti e pressioni anche su alti organi costituzionali. Al momento l'ipotesi di reato per Bisignani è quella di favoreggiamento in relazione alla rivelazione di notizie coperte da segreto. Con lui nell'occhio del ciclone c'è anche il senatore del Pdl Alfonso Papa: anche per Papa è stato chiesto l'arresto e ora bisognerà aspettare l'autorizzazione a procedere del Parlamento. Ma chi è davvero Luigi Bisignani? Bisignani nasce a Milano nel 1953 e dopo la laurea in economia, giovanissimo, diviene il capo dell'ufficio stampa del ministro del Tesoro Gaetano Stammati nei governi presieduti da Giulio Andreotti tra il 1976 e il 1979 . In quegli anni è anche cronista per l’Ansa. L'ISCRIZIONE ALLA LOGGIA P2 Nel 1981 il suo nome viene trovato negli elenchi dei membri della loggia massonica P2 rinvenuti a Castiglion Fibocchi, un piccolo comune toscano in provincia di Arezzo. Tessera 1689. Bisignani, ironia della sorte, seguiva da tempo per l'Ansa le vicende legate alle logge massoniche e fu proprio lui a dettare la notizia all'agenzia: "Seguo da tempo per l'Ansa le notizie sulla massoneria e conosco, pertanto, molti alti elementi della massoneria, compreso Licio Gelli. I quali abitualmente mi fanno avere i loro comunicati in redazione. Smentisco però categoricamente la mia appartenenza a qualsiasi loggia massonica, compresa ovviamente la P2. Faccio notare che non avrei neppure l'età per l'iscrizione alla P2 che sarebbe di 30 anni come ho scoperto leggendo il libro I massoni d'Italia edito dall'Espresso". Bisignani nel corso degli anni s'è sempre detto estraneo alla loggia del Venerabile Licio Gelli. LA CONDANNA PER LA MAXI-TANGENTE ENIMONT Anche nella stagione di Mani Pulite Bisignani è vicino agli ambienti che contano. Sono gli anni del famoso processo Enimont nel quale Bisignani è imputato con altri politici e imprenditori. Il processo vede coinvolti i maggiori esponenti politici della Prima Repubblica accusati, insieme ad alcuni imprenditori, di aver intascato una maxi-tangente di 150 miliardi di lire: soldi utilizzati per finanziare i partiti in maniera illegale. Si tratta del cosiddetto finanziamento illecito. L'Enimont era un affare che riguardava i due poli della chimica, la statale Eni e la privata Montedison. Un affare che per Raul Gardini della Montedison non funzionava e dal quale decise di uscire sborsando la famosa maxi-tangente di 150 miliardi. Bisignani entra in questa storia in qualità di direttore delle relazioni esterne del gruppo Ferruzzi, azionista di maggioranza della Montedison. Fu lui secondo la Procura di Milano il "postino della tangente". E' il 1993 quando i pm milanesi chiedono il suo arresto per la violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Il processo arriva in Cassazione nel 1998 e Bisignani viene condannato a due anni e otto mesi di reclusione. A causa della condanna, nel 2002 verrà radiato dall'ordine dei giornalisti. L'INCHIESTA WHY NOT
Ecco la storia di Luigi Bisignani, l’imprenditore arrestato ieri nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta “Loggia P4”. Un uomo che dagli anni ’80 è stato sempre vicino ai poteri forti.
Carriera o famiglia? Troppo spesso alle donne viene chiesto di scegliere uno solo di questi due fronti, come se ambire dopo la maternità a una vita professionale soddisfacente fosse impossibile, come se una volta messi al mondo dei figli non fosse concesso dedicare le proprie energie anche altrove. In effetti per molto tempo è stato così: il modello che ci è stato tramandato per generazioni prevedeva la donna casalinga, impegnata a occuparsi della prole e delle faccende domestiche, e l'uomo a lavoro. Questi ruoli, però, non sono più rappresentativi, ci si fatica a riconoscere in due stereotipi così superati. Chiara Ferragni è un'imprenditrice che come molte altre donne avverte quanto la società continui a non vedere di buon occhio le donne che lavorano e che hanno successo, come se questo togliesse qualcosa a loro in quanto madri. Conciliare lavoro e figli è possibile, perché non c'è nulla che una donna, soprattutto se adeguatamente sostenuta e incoraggiata, non possa fare. Ashley Graham, orgogliosissima della sua nuova vita da mamma, quando si è sentita pronta è tornata con piacere nel suo mondo, quello delle sfilate: ha fatto il giro del mondo la foto che la ritrae mentre allatta il piccolo Isaac nel backstage! La modella è una donna che sui social lavora molto in direzione della normalizzazione della maternità, sia dal punto di vista dei cambiamenti fisici che di quelli nello stile di vita. Non ha avuto paura di mostrare le smagliature post parto, ma allo stesso modo ha voluto anche normalizzare la maternità di una professionista che non vuole mettere un punto alla carriera dopo aver messo al mondo un figlio, certa di poter vestire entrambi i ruoli con efficienza, senza togliere nulla né all'uno né all'altro. Certo, lavorare per una mamma implica trascorrere tante ore lontano dai propri figli e questo è comprensibilmente difficile, soprattutto nei primi anni. In questo, la società è ancora molto brava a puntare il dito per accentuare i sensi di colpa, come ha fatto notare Chiara Ferragni. Ora che è tornata a pieno ritmo ai suoi impegni lavorativi, alcuni dei quali la stanno portando fuori dall'Italia, Chiara Ferragni sente molto la mancanza dei suoi due figli, Leone e Vittoria. L'influencer si è più volte schierata al fianco delle donne, convinta che abbiano un enorme potere che aumenta innanzitutto se fanno squadra tra loro, se si sostengono a vicenda facendosi forza l'un l'altra, mettendo da parte la rivalità. L'altro fronte, però, è svincolarsi da certi stereotipi tossici, frutto di un mondo ancora intriso di maschilismo, che hanno un forte impatto nelle loro scelte, influenzandone il corso. Basti pensare a quante donne si sentono in dovere di scegliere tra la carriera lavorativa e la vita da mamma a tempo pieno.
Ora che ha ripreso a viaggiare molto per lavoro, Chiara Ferragni sta trascorrendo più tempo lontana dai suoi figli. L’imprenditrice è ben consapevole del senso di colpa che le mamme lavoratrici provano in questi casi, un sentimento che la società tende ad accentuare, come se dedicarsi alla carriera le rendesse cattive madri. Lo stesso discorso, però, non viene fatto per i papà che lavorano e che quindi trascorrono del tempo lontano dai loro figli.
Come riportato dalle pagine di The Verge, il team tecnico di Facebook ha deciso di introdurre all'interno del social network una nuova feature che ricorda molto quanto già visto all'interno di servizi di messaggistica istantanea come AIM o ICQ, noti a tutti i fruitori del web prima dell'arrivo di piattaforme come MySpace o Facebook. Nel dettaglio la novità della piattaforma di Mark Zuckerberg si chiama "Sidebar Status" e permette a tutti gli utenti di lasciare un messaggio agli amici per informarli di quello che si sta facendo mentre non si è connessi a Facebook. Al momento sembra che il servizio Sidebar Status di Facebook sia in fase di test solo per gli utenti di Taiwan e dell'Australia.
Come riportato dalle pagine di The Verge, il team tecnico di Facebook ha deciso di introdurre all’interno del social network una nuova feature che ricorda molto quanto già visto all’interno di servizi di messaggistica istantanea come AIM o ICQ, noti a tutti i fruitori del web prima dell’arrivo di piattaforme come MySpace o Facebook.
Ieri pomeriggio è stato celebrato a Londra, per la precisione nella cappella reale di St James's Palace, il battesimo del principe Loius, il terzo figlio di William e Kate Middleton. La dolce famiglia reale è apparsa per la prima volta al completo di fronte i riflettori, attirando l'attenzione dei media internazionali. Oltre alla mamma, sempre elegantissima e impeccabile, a incantare tutti con la loro tenerezza sono stati i principini George e Charlotte. Per l'occasione hanno sfoggiato degli outfit sulle tonalità del blu, così da rendere omaggio al fratellino.
Ieri è stato celebrato a Londra il battesimo del principe Louis, il terzogenito di William e Kate, e ad attirare le attenzioni dei media sono stati i fratellini del piccolo. George e Charlotte sono apparsi adorabili con dei look sulle tonalità del blu, un chiaro omaggio al nuovo arrivato della famiglia.
L’affascinante Christopher Lambert, il 29 marzo, compie 60 anni e, nella sua carriera, ha dato vita a tantissimi personaggi, tra cui Tarzan e il guerriero scozzese immortale in “Highlander”. Nel suo curriculum ci sono più di 60 film, parecchi girati in Francia, ma il suo fascino ha incantato anche Hollywood, dove ha preso parte a parecchi blockbuster. Il suo nome completo è Christophe Guy Denis Lambert ed è nato a Great Neck, nello stato di New York. Quando aveva appena 2 anni, però, si trasferisce con tutta la famiglia a Ginevra, in Svizzera, a causa del lavoro di suo padre, un diplomatico dell’ONU. Lambert resterà in Svizzera fino al 1973, per trasferirsi, poi a Parigi, dove inizierà ad assecondare la sua passione per la recitazione. La prima apparizione sul grande schermo risale al 1979, nel film “Ciao les mecs”, diretto da Sergio Gobbi, mentre nel 1981 è sul set di “Helen – Evoluzione di una donna”, per la regia di Alain Bonnot. Il primo successo, comunque, risale al 1984, quando gira “Greystoke – La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie”, di Hugh Hudson. Il ruolo da protagonista lo impone sulla scena internazionale e, da quel momento, il suo nome diventa noto ai più grandi registi. Nel 1985, Luc Besson lo vuole per il poliziesco “Subway”, con Isabelle Adjani e Jean Reno, per il quale riceve il premio César come Miglior attore. La vera svolta nella sua carriera, arriva nel 1986, grazie al ruolo di Connor MacLeod nel film “Highlander – L’ultimo immortale”, di Russell Mulcahy, dove recitano anche Sean Connery, Clancy Brown, e Roxanne Hart. Il film è diventato un vero e proprio cult e ha dato vita ad una saga fatta di altri 4 film. Dopo “I Love You”(1986), di Marco Ferreri e “Il Siciliano”(1987), per la regia di Michael Cimino, gira il sequel “Highlander II – Il ritorno”(1991), diretto sempre da Mulcahy e il thriller “Scacco mortale”(1992), di Carl Schenkel, con Diane Lane e Daniel Baldwin. Nello stesso anno, è il protagonista dello sci-fi “2013 – La fortezza”, di Stuart Gordon, mentre nel 1994 è in “Highlander III”, terzo capitolo della saga. Nel 1995, interpreta il ruolo di Lord Raiden in “Mortal Kombat”, diretto da Paul W.S. Anderson e basato sull’omonimo e famosissimo videogioco. Due anni dopo, è sul set di “Nirvana”, del nostro Gabriele Salvatores, dove interpreta il ruolo del programmatore Jimi Dini, mentre nel 1999, lo vediamo in “Resurrection”, di Russell Mulcahy e “Beowulf”, diretto da Graham Baker. Gli anni Duemila si aprono con”Highlander: Endgame”, di Douglas Aarniolos mentre, dopo altri film di scarso seguito, gira la miniserie “Dalida”(2005), diretta da Joyce Bunuel, dove interpreta il ruolo di Richard Chanfray, accanto a Sabrina Ferilli ed Alessandro Gassmann. Nel 2006, entra nel cast di “Southland Tales – Così finisce il mondo”, accanto a Dwayne Johnson, Sean William Scott e Kevin Smith e, l’anno dopo, è sul set di “Trivial – Scomparsa a Deauville”, di Sophie Marceau.
I personaggi che gli hanno fatto raggiungere la notorietà sono Tarzan e Connor MacLeod, il guerriero immortale di “Highlander”, ma l’affascinante Christopher Lambert, 60 anni il 29 marzo, col suo carisma ha conquistato anche Hollywood e, per il 2017, ha in serbo tantissime sorprese.
Dalle 11 alle 15 a Napoli si fermeranno autobus, funicolari e metro per lo sciopero di quattro ore a cui hanno aderito i dipendenti di Anm di 7 sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti , Faisa Cisal, Usb, Orsa, Faisa Confail). Le ultime partenze sono fissate mezz'ora prima dell'inizio dello sciopero, quindi intorno alle 10:30, mentre il servizio riprenderà normalmente circa mezz'ora dopo, cioè alle 15:30. I sindacati chiedono migliori condizioni lavorative, anche sotto il punto di vista delle norme anti contagio sui mezzi pubblici. La protesta arriva dopo le richieste fatte pervenire nei giorni scorsi, alle quali l'azienda, spiegano i sindacati, non ha dato risposte concrete. "Siamo nuovamente costretti a ricorrere allo sciopero – si legge in una nota firmata da Usb, Orsa e Faisa Confail – per difendere non solo le sacrosante richieste degli addetti ai trasporti ma soprattutto per affermare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e a bordo dei mezzi pubblici, è il bene più prezioso da tutelare e difendere. L’azienda non ha avviato alcun miglioramento delle condizioni igieniche dei bus, treni e ambienti di lavoro".
Oggi, 13 novembre, a Napoli si fermano per 4 ore autobus, funicolari e metro Linea 1, gestiti da Anm. Lo sciopero, a cui hanno aderito 7 sigle sindacali, per chiedere migliori condizioni di lavoro anche per quanto riguarda le norme anti contagio. Le corse verranno sospese mezz’ora prima dell’inizio della protesta, per riprendere circa mezz’ora dopo il termine.
Naomi Watts è bellissima sul red carpet, per la premiere del film "Diana", del regista tedesco Oliver Hirschbiegel. Il film, che ripercorre gli ultimi due anni di vita della principessa Lady D, è destinato ad incassare tantissimo in worldwide e a portarsi dietro un mare di polemiche. Perché della vita di Diana Spencer, seguirà proprio la parte più scandalosa, ripercorrendo tutto: dalla separazione con il principe Carlo alla relazione con Dodi Al Fayed, con il quale trovò la morte nell'incidente del 31 agosto del 1997 sotto il tunnel del Pont de l'Alma, a Parigi. In attesa delle reazioni della famiglia reale, ed aspettando la prima italiana al 3 ottobre, nel film ci sarà anche la storia della principessa con il chirurgo di origini pakistane, Hasnat Khan, per molti ritenuto il vero grande amore di Diana. Basato sul libro "Diana: her last love", il film mostra infatti come Diana avrebbe cominciato la relazione con Al Fayed, soltanto per far ingelosire Khan. Riguardo alla possibilità di una reazione negativa da parte della Famiglia Reale, la stessa Naomi Watts ha precisato di aver realizzato tutto, in accordo con la produzione, nel massimo rispetto possibile. Ma intanto è stato proprio il chirurgo Hasnat Khan ad aver mostrato disappunto: E' basato solo sui gossip e sulle testimonianze di persone che non conoscevano nulla della storia tra me e lei. Le reazioni della critica. Era impensabile pensare di fare un film su Lady D, senza attirarsi addosso tutte le vespe dell'alveare. In questo senso, "Telegraph" e "Indipendent" non sono per nulla stati teneri nei confronti del film di Oliver Hirschbiegel, pur complimentandosi con la prova della Watts. Scrive Geoffrey McNab sul "The Independent": L'accurattezza storica del film è destinata ad essere messa in discussione. Forse sarebbe stato meglio realizzare una semplice storia di fantasia sull'amore tra una principessa ed un "outsider", senza cercare di ricreare quel peso che la vera Diana ha dovuto portare con se'. Lisa Armstrong sul "Telegraph" è caustica: Qual è il suo scopo? Farci amare Diana? Già l'amiamo. Mostrarci quanto sia stata difficile la sua vita? Lo sapevamo già. Forse l'unico problema di questo film è che ha cercato di fare un film rispettoso della figura di Diana, quando il miglior segno di rispetto sarebbe stato semplicemente non fare il film. ù
Si è tenuta ieri sera a Londra la première del film “Diana”, con una bellissima Naomi Watts. Il film ricostruisce gli ultimi due anni di vita della principessa, mettendo al centro la storia segreta che ha avuto con il chirurgo Hasnat Khan, ritenuto il suo unico grande amore. Ma la critica inglese distrugge il film.
Anche se il conduttore può essere descritto Uno di questi strumenti è il diritto del conduttore di chiedere ed ottenere tutta la documentazione contabile del condominio per la verifica degli oneri condominiali, in questo modo il conduttore può proteggersi da richieste (ulteriori rispetto il canone di locazione) e può verificarne il fondamento. Questo potere di verifica e controllo è previsto da due norme, la prima è quella relativa agli articoli 9 e 41 della legge del 27 luglio 1978 n. 392 (c.d. legge equo canone) applicabile alla locazione ad uso abitativo e commerciale, che codifica il diritto di ottenere dal locatore, prima di effettuare il pagamento, di ottenere l’indicazione specifica delle spese condominiali con la menzione dei criteri di ripartizione. Il conduttore ha inoltre diritto di prendere visione dei documenti giustificativi delle spese effettuate". Se non si adempie alla richiesta del conduttore questo non può essere considerato in mora (per il pagamento degli oneri condominiali) fino a quando non avrà ottenuto i giustificativi delle spese. L'altra norma ha tutela dell'inquilino è prevista dall'art. 1130 bis c.c. il quale stabilisce che “i condomini e i titolari di diritti reali o di godimento sulle unità immobiliari possono prendere visione dei documenti giustificativi di spesa in ogni tempo ed estrarne copia a proprie spese” e nella locuzione “titolari di diritti di godimento” (doversi dai condomini) rientrano tranquillamente gli inquilini e i comodatari. La differenza tra l'art. 4 e 41 della legge del 27.7.1978 n. 392 e l'art. 1130 bis c.c. è data dal fatto che l'art. 1130 bis c.c. fornisce una legittimazione diretta del conduttore verso l'amministratore del condominio, (quindi, l’inquilino può procurarsi – in modo autonomo – le prove della errata gestione o dell’errata ripartizione delle spese condominiali), al contrario, la legge del 1978 n.392 attribuisce all'inquilino il diritto di avere dal proprietario la documentazione necessaria solo attraverso il proprietario, proprio per questo motivo, la sospensione della morosità a carico dell'inquilino per il mancato pagamento degli oneri condominiali è prevista solo se viene esercitata la richiesta tramite il proprietario ex legge 27.7.1978 n. 392 e non se viene effettuata la richiesta direttamente dall'inquilino tramite l'art. 1130 bis c.c. L'inquilino può trovarsi anche in presenza di vizi del bene locato. Ora, tralasciando il tipo di vizio del bene (e presumendo che ci si trovi in presenza di un vizio imputabile al proprietario, poiché ci potrebbero essere anche vizi del bene locato non imputabili al proprietario, come, ad esempio, quelli relativi all'inidoneità del bene locato ad essere usato per l'attività indicata nel contratto di locazione), occorre valutare come può difendersi l'inquilino. L' art. 1578 c.c. prevede che “Se al momento della consegna la cosa locata è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l’idoneità all’uso pattuito, il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili”. Quindi, il legislatore riconosce al conduttore il diritto di chiedere la riduzione del canone o al risoluzione del contratto, la scelta tra queste due opzioni è lasciata alla libera valutazione dell'inquilino.
La Cassazione del 17.12.2014 n. 26540 ha stabilito che in tema di locazione di immobili urbani per uso diverso da quello abitativo, l’autoriduzione del canone (cioè, il pagamento in misura inferiore a quella stabilita) costituisce fatto arbitrario ed illegittimo del conduttore, che provoca il venir meno dell’equilibrio del contratto, anche nell’ipotesi in cui l’autoriduzione è stata effettuata dal conduttore per la presenza di vizi della cosa locata ex art. 1578 c.c.
Elettra Lamborghini non smette mai di sorprendere i fan e, nonostante si sia sposata con Afrojack da poco più di un mese, ha deciso di rinunciare alla tradizionale luna di miele, soprattutto a causa dell'emergenza Coronavirus. Certo, ha passato qualche giorno in Grecia in un resort di lusso in compagnia del neo-marito, ma una volta tornata ha ricominciato a lavorare a pieno ritmo. Di recente si è mostrata in una versione inedita, infiammando in pochi minuti i social. Per prendere parte (probabilmente) a delle registrazioni televisive, ha sfoggiato un sexy look total red, optando per una acconciatura sauvage che ha aggiunto un tocco di novità alla sua immagine. Dopo aver sfoggiato tre diversi abiti couture per il matrimonio, Elettra Lamborghini è tornata a incantare i fan con il suo stile iper sensuale. Nelle ultime ore si è lasciata immortalare in total red con un sinuoso tubino rosso di Gaelle Paris, un modello con la gonna longuette che le ha fasciato la silhouette e un corpetto a maniche lunghe con la scollatura maxi e drappeggiata che ha messo in risalto il seno procace. Per completare il tutto ha scelto dei décolleté glitterati con il tacco in argento ma la vera novità sta nell'acconciatura. Dopo aver tagliato i capelli per le nozze, li ha quasi sempre portati extra lisci, ora invece è passata a una piega riccia dall'effetto sauvage che le dona moltissimo. Insomma, Elettra continua a essere una bomba sexy: quale sarà il progetto in cantiere che presenterà in televisione con questo outfit rosso? L'unica cosa certa è che incanterà tutti con la sua bellezza. Wauu che cheildo… sembra di stare a Rio de Janeiro😂☀️🔥
È passato poco più di un mese da quando Elettra Lamborghini si è sposata con Afrojack ma, piuttosto che partire per la luna di miele, si è buttata a capofitto nel lavoro. Ne ha approfittato per sfoggiare un nuovo look davvero sexy con un abito rosso scollatissimo e i capelli mossi effetto sauvage.
Qualche giorno fa dall'America giunse il consiglio, per le donne incinta afflitte dalle nausee, di bere sperma. E' sempre dall'America, ma chi ne vuol trarre un consiglio non deve aspettare d'essere in dolce attesa, che giunge la notizia che bere sperma faccia bene. La Columbia University di New York, infatti, ha reso noto che il liquido seminale maschile ha tante capacità nutritive, dal momento che contiene vitamina C, proteine, fruttosio, zinco, acido citrico e altro ancora. Nel regno animale esistono diverse specie nelle quali l'assunzione per via orale del liquido seminale maschile è frequente. E' il caso, ad esempio, dei cefalopodi, nei quali apparato genitale e orale coincidono. Secondo i ricercatori della Columbia University, i modelli animali osservati confermerebbero che l’assunzione di sperma accresce la fertilità delle femmine, rafforza il sistema immunitario, allontanando patologie quali pre-eclampsia e aborti spontanei. Benjamin Wegener, autore della ricerca pubblicata sulla rivista di settore "Biology Letters", avverte gli entusiasti:
Uno studio della Columbia University conferma che bere sperma fa bene. Una ricerca che presumibilmente non modificherà le abitudini alimentari dell’essere umano.
Non si può dire che questo sia un periodo morto per Jennifer Lopez: la cantante-attrice-ballerina, infatti, ha da poche settimane messo la parola fine al suo matrimonio con il collega Marc Anthony e ha già fatto uscire un nuovo singolo con tanto di videoclip. Era la fine di agosto quando una Jennifer Lopez già reduce dal divorzio e concentrata sul lavoro come non mai si buttava letteralmente anima e corpo sulla lavorazione del video di Papi, il suo nuovo singolo: durante le riprese del video, infatti, Jennifer Lopez è caduta in occasione di una coreografia decisamente intricata senza comunque riportare alcune lesione. Ora il video è pronto e ci mostra una Jennifer Lopez davvero in forma, alle prese con un sortilegio amoroso molto potente: il video, infatti, si pone come una sorta di mini-film della durata di oltre cinque minuti. L'inizio del videoclip di Papi è narrativo e costituisce una divertente premessa a quanto si vedrà accadere nel corso del video vero e proprio.
E’ uscito in queste ore il video ufficiale di Papi, il nuovo singolo di Jennifer Lopez che dopo il divorzio da Marc Anthony sembra non voler comunque smettere di credere all’amore.
Chi non ha visto almeno un meme di Bad Luck Brian, allora probabilmente non ha mai utilizzato un social network negli ultimi anni. È un ragazzino nerd biondo, con una polo azzurra sotto un improbabile maglione rosso, mentre fa uno strano sorriso con l'apparecchio, ed è diventato uno dei meme più famosi del web, al punto di far finire il volto di Kyle Craven, è questo il nome del ragazzo di Cleveland in foto, persino sui cartelloni pubblicitari o diventare un fermacarte. E se Hide the Pain Harold è diventato il simbolo della pazienza, Success Kid è diventato il simbolo del successo, e Woman Yelling at a Cat è diventato il simbolo dell'indifferenza, il meme di Bad Luck Brian (Brian lo sfortunato) è diventato il simbolo di quelle persone a cui capita un colpo di sfortuna a dir poco esilarante. "Va fuori a correre per la prima volta..uragano" si legge in una delle sue immagini più divertenti, oppure "Riceve un biglietto dalla ragazza che gli piace..è un ordine restrittivo". Il primo meme fu pubblicato nel 2012, come sempre su Reddit, da un amico di Kilye fin dalle scuole elementari. Il ragazzo, prese la foto di Kyle e la pubblico intitolandola proprio "Bad Luck Brian", accompagnandola dalla scritta "Fa l'esame di guida per la patente..viene fermato per un alcol test". Inutile dire che la foto fu un successone, e la sua fama veniva spinta ogni giorno di più dagli utenti di Reddit, che la votavano in continuazione. Dopo poco tempo la sua faccia invase internet, e venne utilizzata per alcune campagne pubblicitarie e per realizzare gadget e magliette in vendita anche nei centri commerciali. Alcune aziende crearono addirittura dei fermacarte con il volto di Bad Luck Brian, e Kyle è stato invitato a tantissime conferenze su internet in tutti gli Stati Uniti d'America. La sua foto è stata utilizzata per pubblicità in Germania, Cile, Polonia e a Porto Rico. Ha fatto parte di campagne pubblicitarie per Volkswagen e RealPlayer, negoziando tutti i contratti in totale autonomia. A raccontare la storia della foto originale che ha dato vita al meme di Bad Luck Brian è l'amico di Kyle, lo stesso che ha poi creato l'immagine esilarante. "I giorni delle foto a scuola erano sempre divertenti per noi" – ha raccontato il ragazzo al Washington Post – "Prima di arrivare a scuola, Kyle andò in un negozio di abiti usati per comprare un vecchio maglione. Poi una volta a scuola entrò in palestra e si mise in coda per la sua foto. Si strofinò la faccia per farla diventare tutta rossa, socchiuse gli occhi e gonfiò la mascella quanto basta per assumere un’espressione goffa e farsi scattare quella che pensava fosse una foto geniale. La preside non fu d’accordo. Kyle mi raccontò che il giorno in cui uscirono le foto, la preside andò da lui e gli disse: Domani rifacciamo le foto. Mi aspetto che tu ci sia". Secondo quanto racconta il ragazzo, la stampa originale della foto diventata poi un fenomeno del web sembra sia andata persa. La vera vitalità del meme di Bad Luck Brian durò circa tre anni, un tempo lunghissimo per il web, nel corso dei quali il ragazzo è stato in grado di capitalizzare una fama del tutto inaspettata, assieme alla quale sono arrivati anche i primi introiti economici. Il guadagno medio per Kyle era di circa 15mila dollari in tre anni per le sole magliette, "Non abbastanza per viverci" – racconta il ragazzo – "ma comunque una cifra importante, soprattutto perché non ho dovuto fare proprio niente".
È un ragazzino nerd biondo, con una polo azzurra sotto un improbabile maglione rosso, mentre fa uno strano sorriso con l’apparecchio, ed è diventato uno dei meme più famosi del web. Questa è la storia di Kyle Craven, il ragazzo di Cleveland (Stati Uniti) che si nasconde dietro alle immagini divertenti di Bad Luck Brian.
In risposta alla sanguinosa repressione di Gheddafi a seguito della rivolta contro il suo regime, il presidente Barack Obama ha firmato un ordine esecutivo che comprende una serie di sanzioni nei confronti del clan Gheddafi, tra le quali il congelamento dei beni depositati negli Stati Uniti del leader libico e di quattro dei suoi congiunti (Ayesha, generale dell'esercito; Khamis; Mutassim, consigliere per la sicurezza nazionale e Saif al-Islam) . "Il regime di Muammar Gheddafi ha ridicolizzato le norme internazionali e la più elementare morale, deve esserne ritenuto responsabile," si legge nel comunicato diramato dl presidente americano "Queste sanzioni riguardano di conseguenza il regime Gheddafi, ma proteggono i beni che appartengono al popolo libico”. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti fa sapere che il ricorso bloccherà ingenti somme di denaro libico e ne impedirà il saccheggio da parte del governo di Gheddafi, ma ha rifiutato di offrire un valore in dollari. L'amministrazione Obama era stata criticata per la sua risposta relativamente contenuta finora alla turbolenza. Ma i funzionari Usa hanno detto che i timori per la sicurezza degli americani presenti in Libia hanno portato a temperare la risposta di Washington alle azioni del regime Gheddafi. Non è un caso se l'annuncio del provvedimento è giunto subito dopo l'ultimazione delle operazioni di rimpatrio degli americani che erano nel paese nordafricano. Altre sanzioni verranno prese già oggi dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, riunitosi (alle 17.00 ora italiana) per votare un atto contro il regime del rais.
Tra i provvedimenti, il congelamento dei beni del leader libico e di quattro dei suoi congiunti. Intanto La Russa ha fatto sapere che “il trattato Italia-Libia non c’è già più”.
Venti minuti contro il Bologna a marzo dello scorso campionato. È da allora che Faouzi Ghoulam non indossa più la maglia del Napoli: si fece male di nuovo e in maniera molto seria (rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro) dopo aver dato l'impressione di essere finalmente recuperato. Il calvario di operazioni e acciacchi alla gamba destra (stesso infortunio dell'arto mancino con l'aggravante della frattura della rotula) strappò il terzino sinistro algerino a Maurizio Sarri, privandolo di una delle pedine fondamentali nell'assetto della squadra in lizza per lo scudetto con la Juventus. Quanto sia mancato, e quanto manchi tuttora, un calciatore del suo calibro lo si è visto in questi anni di lacuna mai colmata in quel ruolo e in quella zona di campo. Ghoulam non era (e non è) un semplice difensore ma una spina nel fianco, un pendolino sulla fascia, un calciatore di lotta (per la sua fisicità) e di governo (per la gestione del palleggio), un alfiere capace di affondare la giocata e colpire ai fianchi così come di essere altrettanto prezioso in copertura, l'uomo dei calci piazzati e dei cross pennellati con precisione chirurgica. Il guerriero che vuoi accanto a te in trincea perché sai che avrai sempre le spalle coperte. Con la sua assenza il Napoli ha perso gran parte della sua forza di squadra ma non ha mai messo in cantiere un acquisto che offrisse al tecnico di turno (l'ultimo è Spalletti) un'alternativa valida sulla corsia mancina. L'espulsione di Mario Rui contro lo Spartak Mosca e l'ennesimo tentativo di adattare un giocatore in quella posizione (Di Lorenzo ma era accaduto anche con Hysaj) hanno alimentato il paradosso di una rosa che da 4 stagioni è rimasta scoperta e con un grande punto interrogativo mai risolto: Ghoulam ce la farà a tornare come quello di una volta? Le parole del professor Mariani, specialista di Villa Stuart, non danno una risposta certa. Il calciatore clinicamente sta bene – ha ammesso a Radio Kiss Kiss -. Ma non entrare nel merito del suo impiego. Si tratta di valutazioni, tecniche ed atletiche che spettano allo staff tecnico del Napoli. Ghoulam ha un contratto in scadenza a giugno 2022 e guadagna 2.4 milioni netti a stagione, un fardello di cui il Napoli non è mai riuscito a liberarsi lasciando al tempo la risoluzione del problema, fino a giungere alla naturale conclusione dell'accordo. Il gruppo non lo ha mai lasciato solo e lo attende per il rientro. Per lui Spalletti ha avuto parole di elogio e d'incoraggiamento.
Ghoulam ha un contratto in scadenza a giugno 2022 e guadagna 2.4 milioni netti a stagione, un fardello di cui il Napoli non è mai riuscito a liberarsi lasciando al tempo la risoluzione del problema e senza mai trovare un’alternativa nel ruolo di terzino sinistro. Il calciatore è guarito dal grave infortunio al ginocchio mancino, l’ennesimo dopo quelli al destro, ma sul suo impiego non ci sono certezze.
Nella giungla dei calendari che come ogni anno invadono le edicole, ecco spuntarne un'altro davvero molto suggestivo. Protagonista la bellissima Camila Morais che dagli studi di Guida al Campionato è approdata sul set fotografico, regalando ai suoi numerosi ammiratori dodici scatti molto sensuali ma non senza veli. La bella ex-valletta brasiliana posa infatti in biancheria intima per questo insolito calendario 2010, ma il fatto che questa volta non ci sia il nudo non pare aver compromesso il successo di questi scatti che possono competere anche con i calendari più sexy. A contribuire al successo è senza dubbio il fisico mozzafiato della bella Camila, la quale ha preteso che le sue foto non venissero ritoccate dal fotografo. Segno di sicurezza o di estrema vanità? Quello che è certo è che Camila ha un corpo perfetto e non ha, quindi, alcun motivo per temere la "concorrenza" o gli sguardi indagatori dei fan, i quali invece potranno rifarsi davvero gli occhi con questi dodici mesi, completamente "free-photoshop". Camila ha spiegato la sua scelta di rinunciare all'aiutino del foto-ritocco, sottolineando come sono proprio i piccoli difetti, nel suo caso davvero pochissimi, a rendere una donna unica e diversa da tutte le altre. Un pensiero davvero bello ed originale nell'epoca dei cloni, delle donne fotocopie e della chirurgia estetica che annulla ogni soggettività.
Camilla Morais, ex-valletta di Guida al Campionato, approda in edicola con un calendario in lingerie e senza foto-ritocchi.
Il 18 giugno 1996, si spegneva uno dei più grandi e amati mattatori dello spettacolo italiano. Gino Bramieri era un vero artista a 360 gradi. Tra teatro, cinema, televisione, radio, libri, dischi, la sua carriera non si è mai fermata, iniziando negli anni ’40 e proseguendo fino a poco prima della sua morte. Bramieri ha preso parte a circa 36 film e a tantissimi show televisivi, lavoranco con Totò, Franco e Ciccio, Aldo Fabrizi, Nino Taranto e tantissimi altri grandi nomi. Si è fatto conoscere anche come grande barzellettiere e si è regalato una seconda giovinezza artistica con le sitcom “Nonno Felice”(1992-1995) e “Norma e Felice”(1995), che lo fecero amare ancora di più dal pubblico di qualsiasi generazione. Bramieri è nato a Milano, il 20 giugno 1928, e già a 14 anni ha iniziato a lavorare come fattorino presso la Banca Commerciale Italiana. La sua verve artistica non poteva restare sopita a lungo, così, nel 1943, Bramieri organizza uno spettacolo a favore degli sfollati nella piazza di Rovellasca, mentre il debutto teatrale vero e proprio avviene nel settembre 1944, al Teatro Augusteo di Milano, con lo spettacolo “Cretinopoli”. Da quel momento in poi, si esibirà con i più grandi artisti del tempo, tra cui Tino Scotti, Ugo Tognazzi ed Erminio Macario, per organizzare, poi, nel 1950, una compagnia stabile al Teatro Puccini. Tra i più grandi spettacoli dell’epoca, si ricordano “Controcorrente”, con Walter Chiari; “Addio giovinezza”; “Passo falso”, con Ugo Tognazzi; “Ok fortuna”, con Wanda Osiris e Raimondo Vianello e “Un juke-box per Dracula”, con la coppia Mondaini-Vianello. Nel 1953, Bramieri gira due film per il grande schermo: “Siamo tutti milanesi”, di Mario Landi e “Amarti è il mio peccato”, di Sergio Grieco. Nel 1955, prende parte alle commedie “I tre ladri”, di Lionello De Felice e “Avanzi di galera”, di Vittorio Cottafavi, seguite da “Per le vie della città”(1956) di Luigi Giachino e “Peppino, le modelle e chella là”(1957), di Mario Mattoli, con Peppino De Filippo. Negli anni ’60, Bramieri gira vari Caroselli e riscuote molto successo in radio e in televisione come il varietà “L’amico del giaguaro”(1961), con Raffaele Pisu, Corrado e Marisa Del Frate e indimenticabili sono i personaggi di Carugati, Toni Buleghin. Nel 1962, partecipò anche al Festival di Sanremo con le canzoni “Lui andava a cavallo” e “Pesca tu che pesco anch’io”. Nel 1966, è la volta del varietà “Tigre contro tigre”, seguito, l’anno dopo da “Eccetera, eccetera”. Nel corso degli anni ’60, Bramieri prende parte anche a ben 23 pellicole, tra cui: “Scandali al mare”, di Marino Girolami; “Nerone ‘71”, diretto da Filippo Walter Ratti; “Gli eroi del doppio gioco”, di Camillo Mastrocinque; “Colpo gobbo all’italiana”, di Lucio Fulci; “Siamo tutti pomicioni”, di Marino Girolami; “In ginocchio da te”, “Non son degno di te” e “Se non avessi più te”, diretti da Ettore Maria Fizzarotti, con Gianni Morandi e “Rita la zanzara”, di Lina Wertmuller. Gli anni ’70 si aprono con il varietà televisivi “E noi qui”, con Giorgio Gaber, Ombretta Colli, Rosanna Fratello e, nel 1974, Bramieri prende parte al cult “Milleluci”, condotto da Mina e Raffaella Carrà. Per il cinema, girerà “Nel giorno del Signore”(1970) di Bruno Corbucci; “W le donne”(1970), di Aldo Grimaldi; “Oh! Serafina”(1976), di Alberto Lattuada; “Maschio latino cercasi”(1977) di Giovanni Narzisi e “Ridendo e scherzando”(1978) di Marco Aleandri. In televisione, invece, lo vedremo nei film “Mai di sabato signora Lisistrata”(1971), di Vito Molinari; “Un mandarino per Teo”(1974), di Eros Macchi e “Anche i bancari hanno un’anima”(1979), di Pietro Garinei e Gino Landi. Le sue migliaia di barzelette saranno raccolte nel volume “50 chili fa”(1973), mentre la sua avventura nel varietà continua con “Felicimbumtà”(1974) e “Punto e basta”(1982-1988).
Il 18 giugno 1996 si spegneva uno dei più grandie e amati artisti italiani. Teatro, cinema, televisione, radio, libri, dischi, nel curriculum di Gino Bramieri non manca assolutamente nulla. La sua carriera – che conta circa 36 film e tanti varietà di successo – è iniziata negli anni ’40 e non si mai fermata fino alla sua morte, rendendolo uno di famiglia, più che un pilastro del nostro spettacolo.
Ha aspettato qualche giorno, prima di rompere il silenzio dopo la finale degli Europei. Bukayo Saka, insieme ai compagni di nazionale Sancho e Rashford, è stato oggetto di pesantissimi insulti razzisti. Terribili i messaggi inviati ai 3 calciatori, colpevoli di aver fallito i rigori contro l'Italia laureatasi così campione d'Europa. In un lungo messaggio su Instagram il giovane talento dell'Arsenal ha innanzitutto ringraziato tutti quelli che gli hanno mostrato solidarietà, chiedendo poi un maggiore impegno ai responsabili dei social. Non sono stati giorni semplici per Bukayo Saka. Il calciatore inglese, tormentato dal rigore fallito nella finale contro l'Italia, ha poi dovuto fare i conti con tantissimi insulti razzisti. Il 19enne si è detto dispiaciuto per non aver regalato ai tifosi la gioia del titolo continentale, promettendo però in futuro il massimo impegno: "Non ci sono parole per dirvi quanto fossi deluso dal risultato e dal mio rigore. Credevo davvero che avremmo vinto questo per voi. Mi dispiace che non siamo riusciti a portarlo a casa quest'anno, ma vi prometto che faremo tutto il possibile per assicurarci che questa generazione sappia come ci si sente a vincere". La tristezza per il flop, è diventata amarezza, per quanto accaduto sui social. Ecco allora che Saka ha voluto comunque ringraziare chi gli è stato vicino a suon di messaggi d'affetto: "Stavo così tanto male e mi sentivo come se avessi deluso tutti voi e la mia famiglia inglese, ma posso promettervi questo… non lascerò che quel momento o la negatività che ho ricevuto questa settimana mi rompa. Sono grato a coloro che hanno fatto una campagna per difendermi e mi hanno inviato lettere sincere, hanno augurato ogni bene a me e alla mia famiglia. Questo dovrebbe essere il calcio. Passione, persone di tutte le razze, generi, religioni e background che si uniscono con una gioia condivisa sulle montagne russe del calcio". Infine sulla scia di quanto accaduto anche nell'ultima stagione di Premier, Saka ha rivolto un appello-denuncia ai social network affinché prendano immediati provvedimenti contro gli utenti che si sentono in diritto di dire qualsiasi cosa, anche molto offensiva: "Alle piattaforme di social media @instagram @twitter @facebook dico che non voglio che nessun bambino o adulto debba ricevere i messaggi odiosi e offensivi che io Marcus e Jadon abbiamo ricevuto questa settimana. Ho capito immediatamente il tipo di odio che stavo per ricevere e questa è una triste realtà: le vostre potenti piattaforme non stanno facendo abbastanza per fermare questi messaggi. Non c'è posto per il razzismo o l'odio nel calcio o in qualsiasi area della società. Alle persone che segnalano quelli che inviano messaggi beceri, mandandoli alla polizia e scacciando l'odio, dico che vinceremo. L'amore vince sempre".
Il giovane calciatore dell’Inghilterra rompe il silenzio dopo i tanti insulti razzisti per il rigore fallito nella finale degli Europei persa contro l’Italia. Il 19enne ha ringraziato tutti quelli che gli sono stati vicini, lanciando anche un appello ai gestori delle piattaforme social, chiedendo provvedimenti esemplari.
La carriera di Emma Watson cresce di pellicola in pellicola, ormai lontana dalla piccola Hermione della saga di Harry Potter, l'attrice ormai 25enne, è in età adulta e deve fare i conti con i pericoli del mestiere. Attualmente impegnata per le riprese di "Beauty and the Beast" a Shepperton nella contea del Surrey, remake in carne ed ossa del classico della Disney, l'attrice ha dovuto fronteggiare il pericolo di essere rapita da due malintenzionati. A rivelarlo è il tabloid britannico "The Sun" che racconta di come un apparente piano perfetto sia stato sventato da un tassista presente sul set che è riuscito ad ascoltare fortuitamente la conversazione di due manovali di studio. Come è stato sventato il piano per rapire Emma Watson. I due malintenzionati erano dell'Europa dell'est, il tabloid britannico si riserva di non specificare la nazionalità, in maniera anche sorprendente se vogliamo, evitando di favorire un pericoloso hate speech. La fonte racconta però al giornale di queste due persone che parlavano nella loro lingua, credendo di non farsi riconoscere, il tassista in questione invece comprendeva perfettamente la loro lingua, essendo del loro stesso paese, ed Emma Watson sarebbe stato il loro obiettivo. Quando il tassista ha riferito tutto al direttore di studio, la sicurezza è stata rafforzata mentre i due manovali non sono stati più visti sul set.
Sventato un piano per rapire Emma Watson sul set de “La Bella e la Bestia” grazie ad un tassista dell’Europa dell’est che ha ascoltato fortuitamente una conversazione tra due connazionali, manovali nello studio cinematografico a Shepperton, in Inghilterra.
È una di quelle situazioni che possono incendiare uno spogliatoio in maniera incontrollabile. Dopo essere stato sostituito da Pochettino nella partita contro il Montpellier, Kylian Mbappé si è seduto in panchina e a Gueye ha detto: "Quel clochard non me la passa mai". A chi si rivolgeva? A Neymar. Apriti cielo. Le telecamere hanno ripreso e si è acceso un vero e proprio polverone all'interno del Paris Saint-Germain, con una situazione di difficile gestione perché si tratta di due dei calciatori più rappresentativi del club e con tutta la vicenda di mercato che ha riguardato l'attaccante francese negli ultimi giorni di agosto. Come prima cosa va definito l'uso del termine ‘clochard' fatto dal classe 1998, che è stato tradotto letteralmente come senzatetto o vagabondo ma che viene utilizzato anche nel gergo colloquiale in modo dispregiativo come sinonimo di "clown" o "pagliaccio", e poi ci sarebbe da mettere in fila un po' di eventi da qualche settimana ad oggi. Quello di sabato sera è solo l'ultimo episodio di una serie che mostra quanto sia difficile far convivere all'interno dello stesso gruppo tre personalità come quelle di Messi, Neymar e Mbappé: tutti e tre vogliono il loro spazio, ma sono obbligati a condividerlo e questo inevitabilmente scontenta qualcuno. Una situazione che mette in grande difficoltà Mauricio Pochettino e il suo staffma vede un vincitore sornione sullo sfondo: si tratta del Real Madrid, che con il passare del tempo vede avvicinarsi l'obiettivo di mercato sognato lo scorso agosto. Il PSG rifiutò la super offerta della Casa Blanca per l'attaccante francese, che a sua volta sta rispedendo al mittente tutte le proposte di rinnovo che il club parigino gli sta facendo per evitare che all'inizio del 2022 possa firmare in quanto prossimo allo svincolo. Nemmeno l'atteggiamento dei tifosi sugli spalti del Parc des Princes partita dopo partita aiuta nella strategia del PSG di convincere Mbappé a restare: seppur in maniera sempre più isolata, si continuano a sentire fischi nei confronti del francese e molti non gli perdonano il fatto che non ha voluto rinnovare il suo contratto perché sarebbe già con un piede e mezzo a Madrid. Nonostante tutto, le prestazione di Mbappé sono superiori a quella dei suoi due compagni d'attacco, Messi e Neymar: il numero 7 ha segnato 4 gol e ha firmato 4 assist e questa sera ci sarà la prima grande prova in Champions per i "tre tenori" contro il Manchester City. Qatar contro Emirati.
Tra il PSG e Kylian Mbappé la situazione appare sempre più compromessa. Lo scontro con Neymar e le critiche dei tifosi rafforzano sempre di più la sua volontà di accordarsi con il Real Madrid già a gennaio: l’attaccante francese sta rifiutando tutti le proposte di prolungamento del contratto del club parigino, l’ultima delle quali lo avrebbe portato a incassare 45 milioni di euro netti a stagione.
Dopo la decisione da parte della Premier League di non lasciare partire i nazionali verso i Paesi inseriti in ‘zona rossa' causa emergenza Covid e che richiedono un periodo di quarantena al rientro di almeno 10 giorni, continua il braccio di ferro: otto giocatori brasiliani, che militano nel campionato inglese, cui non è stato permesso di congiungersi alla loro nazionale, non potranno scendere in campo, grazie ad una regola Fifa che, se applicata, impedisce loro di giocare. E a chiedere l'applicazione è stato il Brasile. I club inglesi tra cui Liverpool e Manchester City sono stati informati dalla Fifa che non potranno schierare i propri giocatori brasiliani per un periodo di cinque giorni (la sospensione va dal 10 al 14 settembre) o rischiano possibili nuove sanzioni. La Federcalcio brasiliana ha chiesto, infatti, all'organo di governo del calcio mondiale di far rispettare le regole che impediranno a otto giocatori di cinque società di giocare nei rispettivi club. Liverpool, Manchester City, Chelsea, Manchester United sono le principali squadre interessate. I giocatori coinvolti sono il difensore del Chelsea Thiago Silva, il centrocampista del Manchester United Fred, tre giocatori del Liverpool (Roberto Firmino, Fabinho e Alisson), Ederson e Gabriel Jesus del Manchester City e l'attaccante del Leeds, Raphinha, che era stato convocato per la prima volta nella squadra brasiliana. L'unica eccezione è stata per l'attaccante dell'Everton, Richarlison verso il quale la federcalcio verdeoro avrebbe mostrato clemenza poiché l'Everton aveva concesso il calciatore per i Giochi Olimpici, quando i regolamenti non li obbligavano a farlo.
Diversi club inglesi, tra cui Liverpool e Manchester City, sono stati informati dalla FIFA che non potranno utilizzare i propri giocatori brasiliani per un periodo di cinque giorni o rischieranno ulteriori sanzioni. La Federcalcio verdeoro ha chiesto, infatti, di far rispettare le regole per squalificare i giocatori cui è stata negata la possibilità di andare in Nazionale.
La devastante esplosione di Beirut potrebbe essere stata provocata da "negligenza, un missile o una bomba". Lo ha detto il presidente libanese, Michel Aoun, parlando ai giornalisti, secondo i media locali. "La causa va ancora individuata", ha aggiunto. Auon ha evidenziato come non si possa escludere che le due esplosioni che martedì hanno devastato la capitale del Libano possano essere state il risultato di "un'aggressione esterna, con l'ausilio di un missile, di una bomba o di un altro mezzo". Lo riferisce il sito del quotidiano L'Orient le Jour, riportando le affermazioni fatte da Aoun durante un incontro con giornalisti. L'inchiesta dovrà appurare se si sia trattato appunto di "un'aggressione esterna o delle conseguenze di negligenza", ha aggiunto Aoun, sottolineando che a tal fine ha chiesto al presidente francese Emmanuel Macron, ieri in visita a Beirut, di fornire le immagini satellitari dei momenti delle esplosioni. Finora le autorità hanno detto che il disastro è stato provocato dall'esplosione di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio conservato abusivamente da anni nel porto di Beirut, ma non hanno spiegato come sia stata innescata la deflagrazione. L'inchiesta, ha sottolineato Aoun, si svolge a tre livelli: "Primo, per appurare come il materiale esplosivo è entrato ed è stato stoccato, secondo se l'esplosione sia il risultato di una negligenza o di un incidente, terzo la possibilità che ci sia stata una interferenza esterna".
La devastante esplosione di Beirut potrebbe essere stata causata da “negligenza, un missile o una bomba”. Lo ha dichiarato il presidente libanese, Michel Aoun, parlando ai giornalisti, secondo i media locali.
Maxi sequestro di mascherine non sicure compiuto della Guardia di Finanza nella capitale. Le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano hanno passato al setaccio vari magazzini tra Ciampino e alcune zone di Roma. Sono oltre 6 milioni i dispositivi di protezione requisiti, insieme a termometri, calzature contraffatte e articoli di bigiotteria. Quattro persone sono state denunciate per frode.
Massiccia operazione a Roma del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Perquisiti magazzini e container tra i quartieri Esquilino, Prenestino e la zona industriale di Ciampino. Sequestrati oltre 6 milioni di mascherine e termometri privi dei requisiti di sicurezza. Quattro le società di import export coinvolte e quattro le denunce per frode in commercio.
Un pestaggio violento, per un futile motivo. È successo a Monza, nella notte tra sabato e domenica, e ad essere coinvolti sono tre minorenni, due dei quali sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per aver picchiato un 16enne che si era rifiutato di cedere il drink che stava bevendo. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti i due giovani aggressori, di 16 e 17 anni, avrebbero chiesto al loro coetaneo di pagargli dei drink o in alternativa di poter finire il suo bicchiere. Quando il ragazzo si è rifiutato, i due lo hanno aggredito, colpendolo con calci e pugni in faccia nonostante fosse già caduto a terra dopo alcuni colpi precedenti. Gli amici del minorenne hanno subito chiamato i soccorsi, che lo hanno portato in ospedale con vari traumi. Gli agenti della Polizia, grazie anche ad alcune testimonianze di chi ha assistito al pestaggio, hanno individuato poi i due autori del pestaggio, entrambi residenti a Lissone, in provincia di Monza.
Non voleva cedere il suo drink. Per questo futile motivo un ragazzo di 16 anni è stato picchiato selvaggiamente a Monza nella notte tra sabato e domenica da due coetanei. La Polizia, grazie alle testimonianze di chi ha assistito alla scena, è riuscita a risalire ai due aggressori, entrambi di Lissone.
A vedere Justin Bieber che gira mezzo nudo per Londra, non si direbbe di certo che il divo stia soffrendo per la rottura con Selena Gomez. La cantante e attrice è però sicura del contrario e ospite al David Letterman Show, l'ha ammesso tra il serio e il faceto. Accade che Letterman, conduttore americano e confessore di tutti i vip, inviti Selena nella sua trasmissione e si conceda con lei qualche battutina all'indirizzo del suo vecchio amico Justin. Il ragazzo, le sue fan lo ricorderanno di certo, è stato più volte ospite dello stesso salotto televisivo, cosa che il conduttore non manca di ricordare. Questo lo scambio di battute incriminato: David: L’ultima volta che sei passata di qui, stavi insieme a Justin. Selena: Sono single, sto bene! David: L’ultima volta che lui è passato di qua, abbiamo discusso. Io gli ho detto qualcosa, lui mi ha detto qualcosa, io gli ho detto qualcosa e lui ha pianto. Selena: Beh, allora siamo in due ad averlo fatto piangere.
Ospite al David Letterman Show, la cantante Selena Gomez si è concessa una battutina all’indirizzo dell’ex fidanzato Justin Bieber. La diva ha ammesso sorridendo di averlo fatto piangere. Diceva sul serio o era solo uno scherzo?
Fu Jerry Lewis, attore statunitense morto a 91 anni il 20 agosto 2017, il primo a portare sulla televisione americana la raccolta fondi Telethon. Era il 1996 quando, per la prima volta, andò in onda il Jerry Lewis MDA Telethon, la maratona televisiva che negli anni a seguire sarebbe diventata famosa in tutto il mondo. Con “Maratona Telethon”, infatti, oggi si fa riferimento a qualsiasi trasmissione tv della durata di diverse ore o di giorni allestita allo scopo di raccogliere fondi da devolvere a un’iniziativa benefica. Il Jerry Lewis MDA Telethon è andato in onda annualmente fin dal 1996 e ha raccolto decine di miliardi di dollari. Qualcuno sostiene che lo scomparso Lewis abbia fondato Telethon negli anni 90 solo allo scopo di ridare lustro alla sua figura e nel tentativo di dare una svolta alla sua carriera in fase di stallo. La maratona tv gli restituì luce, rendendolo impresario di una delle manifestazioni televisive annuali più seguite di sempre. Negli anni furono numerose le star che si alternarono sul palco del Jerry Lewis MDA Telethon: Woody Allen, Richard Burton, Doris Day, Robert De Niro, Burt Lancaster, Jack Lemmon, Paul Newman, Gregory Peck, Mickey Rooney, Robin Williams, oltre ai cantanti e ai gruppi Count Basie, John Lennon, Ray Charles, Michael Jackson, Bee Gees, Sammy Davis Jr., Aretha Franklin e i Rolling Stones. Lo show, però, non è stato al riparo di critiche, alcune feroci arrivate proprio da parte dei malati di distrofia muscolare ai quali la raccolta fondi era dedicata. Alcuni tra loro accusarono apertamente Lewis di averlo trattati alla stregua di “vittime patetiche, mezze persone presentate come personaggi dei quali avere pietà”.
Fu Jerry Lewis, attore morto il 20 agosto 2017 a 91 anni, a fondare la prima raccolta fondi Telethon televisiva nel 1996. L’iniziativa nacque allo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulla distrofia muscolare.
Sicuramente la cerimonia di consegna dei Grammy Awards di quest'anno sarà una di quelle che verranno ricordate per un po' di tempo. Abbiamo già parlato nei giorni scorsi dell'omaggio 3D che si sta preparando per commemorare ed onorare la memoria del defunto re del pop Michael Jackson. Si vocifera che anche i figli della star saranno presenti alla cerimonia per poter assistere alle celebrazioni in onore del padre. Al termine dei Grammys sarà poi data la possibilità alle varie star presenti che lo volessero di prendere parte alla nuova versione di We Are the World, per celebrare i 25 anni dalla prima edizione e per poter aiutare il popolo di Haiti nella ricostruzione post-terremoto. Adesso iniziano, però, ad arrivare anche delle news per quanto riguarda l'inizio della cerimonia. Come c'era da aspettarsi, sarà proprio Lady Gaga, una delle regine della nomination, ad "aprire le danze" per così dire questa domenica, e conoscendo il personaggio creato da Germanotta Stefani, sicuramente ci sarà da aspettarsi qualcosa di eccentrico e soprattutto indimenticabile. Ma le sorprese riguardanti quella che viene ormai definita la principessa del pop, in quanto degna erede di Madonna, non finiscono qui: sembra, infatti, che durante la sua esibizione alla cerimonia di domenica, sarà accompagnata sul palco da Elton John. Sarebbe sicuramente interessante vedere un duello al pianoforte tra la principessina e il baronetto, ma forse è qualcosa di fin troppo scontato per due artisti che hanno da sempre insegnato al loro pubblico di attendersi l'impensato da loro.
Lady Gaga darà il via alla cerimonia dei Grammy e si esibirà insieme ad Elton John.
Dopo una settimana di pausa ritornano in Tv "Le Iene". Per l'occasione Ilary Blasi sceglie un look molto elegante, più sobrio rispetto all'outfit con maxi pois della prima puntata e al completo in pelle e capi animalier della seconda. In questo caso la showgirl abbandona trasparenze e maxi scollature e indossa un abito dalle linee semplici ed essenziali con tessuto in color block. Ilary non rinuncia però al dettaglio sexy e mostra con orgoglio le gambe sfoggiando una mini con profondo spacco.
Dopo una pausa ritornano in Tv “Le Iene” e per la terza puntata dello show la conduttrice indossa un elegante look in color block, con mini gonna sexy dallo spacco hot. Ecco i capi dell’outfit.
"Stop ai monopattini nelle strade cittadine a rischio, obbligo di casco anche per i maggiorenni, limiti di velocità, obbligo di fari dopo il tramonto". Stretta del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sui monopattini elettrici, dopo le tante segnalazioni di cittadini di incidenti, usi impropri ed incivili. Il presidente della Regione ha inviato una nota a tutti i sindaci della Campania, competenti in materia, "nella quale viene segnalata l'esigenza di presidiare l'osservanza delle norme del codice della strada che regolano la circolazione dei monopattini, troppo spesso inosservate". "Oltre alle norme previste – scrive De Luca nella nota – nella nota si allega un provvedimento tipo in relazione a quella che sta diventando una vera emergenza e alla necessità di garantire la sicurezza stradale ai cittadini, agli automobilisti e agli stessi conducenti dei monopattini. Tra i punti di competenza dei Comuni – aggiunge – viene segnalata la necessità di inibire la circolazione nelle strade cittadine più a rischio, l'obbligo del casco anche per i maggiorenni, limitazioni di velocità, obbligo dopo il tramonto (già previsto dalle norme nazionali) di dotazione di dispositivi di segnalazione luminosa". "L'uso dei monopattini – spiega De Luca – è diventato in qualche caso un uso irresponsabile e quasi criminale". Il governatore annuncia un "provvedimento tipo" che sarà trasmesso ai Comuni della regione affinché "approvino in tempi rapidi i regolamenti comunali. C'è un'emergenza e quindi abbiamo aperto questo capitolo per affrontare il tema con il massimo di rigore e dare una stretta all'uso dei monopattini. Vedere queste teste di sedano che camminano sui monopattini senza casco e in qualche caso senza neanche la luce per la segnalazione del monopattino, senza neanche i catarifrangenti, è una cosa francamente insopportabile. Si stanno determinando situazioni di pericolo per gli stessi conducenti, ma anche per i pedoni, gli automobilisti. È una situazione intollerabile". Quindi, l'auspicio che "il Governo approvi un quadro legislativo più vincolante ma in attesa di misure nazionali credo che dobbiamo andare verso una stretta in Campania. Nessuno potrà più circolare senza il casco e senza almeno la segnalazione luminosa con catarifrangente o luci di posizione in città". Il provvedimento inoltre vieterà di circolare con i monopattini nei luoghi frequentati dai pedoni, sui lungomari, nelle ville comunali, nei giardini. "Abbiamo delle persone incivili che vanno con questi aggeggi addirittura a fare lo slalom in mezzo a famiglie che hanno i passeggini, i bambini o le persone anziane. È intollerabile".
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha inviato una lettera a tutti i sindaci della regione “Stop alla circolazione nelle strade cittadine più a rischio, obbligo del casco anche per i maggiorenni, limitazioni di velocità, obbligo dopo il tramonto di dotazione di dispositivi di segnalazione luminosa”.
Ricordate Selvaggia Roma, l'ex fidanzata di Francesco Chiofalo che partecipò con lui a Temptation Island 2017? Anche se oggi si sono lasciati quella storia alle spalle, all'epoca hanno tenuto incollati milioni di spettatori alla tv, tanto che nei mesi successivi sono diventati entrambi delle star sui social. Sono passati due anni da allora e l'aspetto di Selvaggia è cambiato in modo drastico. Complici alcuni ritocchi di chirurgia estetica, sembra essere un'altra persona, anche se a contraddistinguerla ci sono sempre i tatuaggi tribali sul braccio. Selvaggia Roma è diventata famosa con Temptation Island 2017, reality a cui partecipò con il suo "Lenticchio", ovvero Francesco Chiofalo. La storia non è finita bene, ad oggi i due non hanno più niente a che fare l'uno con l'altra, anche se il pubblico non può fare a meno di ricordarli insieme. Lei ha ricoperto i panni della corteggiatrice a Uomini e Donne qualche anno fa e ora si appresta a entrare nella casa del GF Vip 202 ma la cosa particolare è che ha cambiato aspetto in modo radicale. Oltre a continuare a essere appassionata di body building, si è anche servita della chirurgia plastica per migliorarsi. L'ex di Chirofalo è cambiata moltissimo dai tempi di Temptation Island a oggi e non è merito solo della palestra. Non ha mai nascosto di essersi servita di qualche ritocchino per sentirsi più bella e sicura di sé, ha rifatto prima le labbra e poi il seno, apparendo quasi irriconoscibile.
Ricordate Selvaggia Roma, l’ex fidanzata di Francesco Chiofalo? Partecipò a Temptation Island 2017 in sua compagnia, tenendo incollati milioni di spettatori alla tv. Sono passati più di due anni da allora e, complici alcuni ritocchini di chirurgia estetica, il suo aspetto è radicalmente cambiato.
Dopo l'ottimo esordio del nuovo album degli EPO, Ogni cosa è al suo posto, in esclusiva a Fanpage ecco il secondo e attesissimo video della band napoletana, Perdermi. Nelle parole del cantautore Ciro Tuzzi, tra le voci più intense che la città di Napoli ha prodotto negli ultimi venti anni, scrivere canzoni è un po' come fare l'artigiano che costruisce sedie, "devono essere belle, solide e allo stesso tempo comode". E tra le dieci "sedie" spicca per bellezza e comodità proprio il nuovo singolo che racconta, prima in modo dolce poi più aggressivo, quanto è dolce e naturale voler decidere di perdersi per poter tornare ad esistere. Il gruppo, protagonista della seconda puntata di Fanpage Town, è già reduce da due ottime prove live (quattro se consideriamo uno showcase alla Fnac di Napoli e la partecipazione al Concerto del Primo Maggio "alternativo" dell'AngeloMai di Roma) che hanno fatto registrare il tutto esaurito a Galleria Toledo e al First Floor Club di Pomigliano d'Arco. Il tour prosegue alla volta di Bologna, Perugia e Giffoni per il Neapolis Festival.
“Perdermi” è il secondo singolo estratto dall’album “Ogni cosa è al suo posto” degli EPO: il videoclip è stato diretto da Francesco Ebbasta e prodotto dai TheJackaL.
Per capire quali sono le vere differenze tra i due omonimi tronisti di Uomini e Donne, Samuele Nardi (alias Samuele 1) e Samuele Mecucci (alias Samuele 2) basta vederli entrambi alle prese con la stessa corteggiatrice. In questo caso stiamo parlano di Teresanna Pugliese, la vispa napoletana che sa come tener testa ad entrambi. Dopo l'esterna tra Samuele 1 e Luana (corteggiatrice di Samuele 2) che aveva scatenato la furia di Teresanna Pugliese, il bel tronista ha tentato di convincerla a rimanere in trasmissione. Nella puntata di oggi di Uomini e Donne è stato mostrato un video in cui lui tentava un recupero in extremis nel parcheggio degli studi. Teresanna non vuol sentir ragioni: "Non mi piace il tuo comportamento, devi imparare a campare, non ti sai comportare" dice riferendosi al fatto che lui tenti di baciare un pò tutte le corteggiatrici che gli capitano a tiro, anche quelle degli altri. Lui ci prova: "Chi ti ha detto che il bacio non fosse una provocazione per vedere la tua reazione?" ma lei non ci casca "Quando un uomo sbaglia nei miei confronti per me ha chiuso. Per piacermi queste cose non vanno fatte". Samuele 1 si lamenta: in fondo è un tronista di Uomini e Donne, il suo scopo è di conoscere una marea di belle ragazze, di divertirsi e alla fine di sceglierne una! Lei non cede e il litigio si fa sempre più cattivo fino ad arrivare ai saluti. Lui le urla "Vattene a Napoli!" e lei gli risponde "E tu vai a fare i fotoromanzi!". Tornati in studio Samuele 1 è affranto: "La vorrei qua…" ammette. Maria, imbarazzata, gli comunica che due giorni dopo il litigio Samuele 2 ha deciso di andare a recuperarla, ed è finito a Napoli o meglio a Quarto, dove vive e lavora Teresanna Pugliese. Nel video dell'esterna vediamo Samuele intraprendere il lungo viaggio e fare una sorpresa a Teresanna in ufficio. Lei è senza parole, e lo invita emozionata a fare un giro di Napoli. “Perhé sei andata via?” le chiede il tronista “Non ce la faccio più ad anadare avanti. Perché io sono nervosa e mi sento mancata di rispetto. Samuele 1 non ha la maturità di sapersi comportare. Ha bisogno di capire come si campa” spiega lei. Seduti al tavolino di un bar sul porto i due si divertono e chiacchierano amabilmente. “Che intenzioni hai con me? Non è poco quello che hai fatto…” dice, ancora grata per il bel gesto, la corteggiatrice. “Io spero di averti dato quel pizzico di curiosità per dire che un giro a Roma te lo fai…” risponde lui. E infatti ecco rientrare in studio Teresanna, che si dice lusingata dal bellissimo gesto di Samuele 2. Samuele 1, indispettito, si giustifica: anche lui avrebbe voluto farle una sorpresa e venire a Napoli, ma la redazione non è riuscita ad organizzare la cosa… Comunque Teresanna è tornata, e si può ricominciare. Anche perché, dopo le ultime eliminazioni da parte di Samuele Nardi, lei e Nicole rimangno le sue uniche corteggiatrici in gioco…
Samuele Nardi litiga con Teresanna nel tentativo di convincerla a tornare in trasmissione, mentre Samuele Mecucci, facendole una piacevole sorpresa, riesce e “recuperarla” senza grandi difficoltà.
Clarissa Marchese, Miss Italia nel 2014 ed ex tronista di Uomini e Donne, racconta in un’intervista rilasciata a Repubblica quegli incontri con Fausto Brizzi, il regista accusato per la prima volta nel corso di un servizio realizzato insieme a Le Iene. La donna sostiene di aver subito molestie in due diverse occasioni, due presunte richieste di nudo che l’avrebbero spinta a chiudere in un cassetto il suo sogno di fare cinema. Prima, però, sostiene quanto crede dovrebbe fare il regista in questo momento: “Brizzi dovrebbe chiedere scusa a tutte noi. E poi, magari, farsi curare. Anche il sesso può essere una dipendenza”. Poi comincia il suo racconto dall’inizio: Avevo vinto Miss Italia ed ero sotto contratto con la "Miren", la società del concorso. Molti in quel periodo mi suggerivano di fare cinema. "Hai la testa, hai il fisico, buttati…". E io ci ho creduto. Credevo fosse un provino, in realtà si trattava di tutt'altro. Ero accompagnata dal mio assistente. L'appuntamento era nel suo studio, un grande loft nel quartiere San Lorenzo a Roma. Un posto strano, una sorta di casa- ufficio, con una gigantesca Jacuzzi. Ricordo che appena arrivata mi portò a fare un giro per l'appartamento. Fu gentilissimo e disponibile. Ero lusingata. Un regista così importante. Mi spiegò che non avremmo fatto un provino perché voleva darmi lezioni di recitazione. "Tu non sai nulla del cinema, devi imparare". Aveva ragione. Visti i tempi lunghi con il mio assistente ci siamo salutati ed è andato via. E per l'intera giornata Brizzi si era comportato in modo impeccabile, spiegandomi un sacco di cose. Poi verso sera è cambiato. Ad un certo punto mi ha detto: "Spogliati". Pensavo di non aver capito. Ha ripetuto: "Dovresti spogliarti". Mi sono sentita brutalizzata. Il regista professionale si era trasformato in un altro uomo. Dopo aver raccontato l’approccio presumibilmente subito, Clarissa ricorda il rifiuto opposto a quella richiesta. Prima di declinare, gliene avrebbe domandato il motivo: “Perché un'attrice, diceva, deve essere pronta a tutto, anche a fare scene di nudo. È vero. Ma in quello studio eravamo soltanto lui e io…”. La Marchese ripercorre quanto sostiene sia accaduto quel giorno, a partire dal suo diniego: Gli feci notare che non era la sede appropriata, visto che eravamo soli, non stavamo facendo un provino, ma lezioni di recitazione. E lui: "Con il tuo fisico sei destinata ai ruoli sexy, ti chiedo di spogliarti perché devo potermi fidare di te, essere sicuro che davanti a una macchina da presa non mi fai sorprese". Comunque dopo i miei rifiuti si era fermato, cambiando totalmente atteggiamento. Era quello di prima. Il giorno dopo ci sono tornata, è vero. Pensavo avesse capito. A me il cinema interessava davvero. Volevo provarci. Ma la sera dopo il copione si è ripetuto. Anche in modo più aggressivo. Ho preso la porta e me ne sono andata. Umiliata. Offesa. Piangevo dentro. Clarissa prosegue sostenendo di non aver mai subito una vera e propria violenza, e rivela che l’essere uscita allo scoperto dolo oggi, due anni dopo quanto sarebbe presumibilmente accaduto, rappresenterebbe il frutto del timore di non essere creduta. Pare lo avesse rivelato solo alla madre e a qualche collega: “Ho pensato che non mi avrebbero creduto. O avrebbero minimizzato: in fondo mica ti ha aggredito. Poi avevo deciso di chiudere con quel mondo. Lo sapeva mia madre e qualche collega”. Di fronte a chi la accusa di essersi inventata tutto solo per visibilità, risponde: Non ne ho bisogno. Ho un lavoro che mi piace, guadagno benissimo e vivo in America. Ho denunciato mettendoci la faccia perché ho ottocentomila follower, in gran parte ragazzine giovani che sognano il cinema, la tv, la moda. Ho pensato a loro. Il mio messaggio è: non vi piegate, io non l'ho fatto e ho avuto successo lo stesso.
Clarissa Marchese, ex Miss Italia ed ex tronista di Uomini e Donne, racconta i presunti incontri con Fausto Brizzi, il regista che ha accusato di molestie: “Dovrebbe scusarsi con tutte noi e poi farsi curare”.
Il centrodestra esulta, il Movimento 5 Stelle prova a ridimensionare il risultato elettorale e il centrosinistra vede al modello abruzzese come un qualcosa da ripetere. Come avviene in tutte le occasioni elettorali, le dichiarazioni dei leader politici non rendono un quadro chiaro di quanto effettivamente avvenuto e del successo, o meno, dei vari partiti. Per capire cosa è successo veramente in Abruzzo, con le elezioni regionali che hanno visto l’elezione a presidente di Marco Marsilio, è allora necessario confrontare i dati di oggi con quelli delle scorse elezioni regionali (del 2014) e con le politiche del 4 marzo 2018. L’Abruzzo è tornato al voto a quattro anni di distanza dal 25 maggio 2014, quando presidente di Regione fu eletto l’esponente del centrosinistra Luciano D’Alfonso. A vincere è Marco Marsilio, candidato del centrodestra e rappresentante di Fratelli d’Italia. Il centrodestra, in queste elezioni regionali, ha raggiunto il 48% dei voti (quando mancano alla fine dello scrutinio meno di una decina di sezioni). Dietro di lui il candidato del centrosinistra, Giovanni Legnini, con il 31,3%. E ancora più staccata Sara Marcozzi, del Movimento 5 Stelle, al 20,1%. Andando a vedere i risultati delle liste è evidente il primato della Lega che raccoglie il 27,4% dei voti. Secondo partito è il M5s con il 19,7%. Molto staccato il Pd con l’11,1%, con i voti del centrosinistra raccolti soprattutto dalle molte liste civiche che hanno sostenuto Legnini. Più indietro, invece, Leu con il 2,8%. Nel centrodestra non sfonda Forza Italia (9,1%), mentre ottiene un buon risultato Fratelli d’Italia (6,5%). Raggiunge il 2,9% l’Udc. Nel 2014 D’Alfonso vinse con il 46,2% dei voti. Dietro di lui il candidato del centrodestra, Giovanni Chiodi, al 29,2%, e la candidata del Movimento 5 Stelle, sempre Sara Marcozzi, al 21,4%. Per quanto riguarda le singole liste, spicca la differenza tra allora e oggi per il Pd: nel 2014 ottenne il 25,4% dei consensi, oggi solo l’11%, nonostante parte di quei voti siano comunque stati assorbiti dalle tante liste civiche che hanno sostenuto Legnini. Nel centrodestra a farla da padrone era Forza Italia, con il 16,6%, il 7% in più di oggi. Mentre, rispetto al 2014, avanza Fratelli d’Italia: dal 2,9% al 6,5%. Nel 2014 la Lega non presentava alcuna lista in Abruzzo: passa, quindi, da 0 al 27,4%. Ed è sicuramente il partito che più ha guadagnato in quattro anni. Il Movimento 5 Stelle perde, come lista, quasi due punti percentuali. In conclusione, rispetto al 2014 avanza la Lega, crollano Pd e Forza Italia ed è in calo anche il Movimento 5 Stelle.
Le elezioni regionali in Abruzzo hanno portato all’elezione del candidato del centrodestra, Marco Marsilio. Dietro di lui Giovanni Legnini, del centrosinistra, e Sara Marcozzi del M5s. Ma chi ha vinto e chi perso davvero le elezioni in confronto al passato? Analizziamo i risultati di oggi confrontandoli con quelli delle precedenti elezioni regionali (2014) e con le politiche del 4 marzo 2018.
Il 30 settembre è andata in onda su Canale 5 la terza puntata di Temptation Island, il programma dedicato alle coppie che vogliono mettersi in gioco vivendo per una ventina di giorni in due villaggi separati a contatto con i tentatori. Al di là dei falò di confronto, ad attirare le attenzioni del pubblico non poteva che essere la "padrona di casa" Alessia Marcuzzi, che ancora una volta ha incantato tutti con il suo look glamour. Se nelle scorse settimane aveva puntato prima su una tuta rosa perfetta per l'autunno, poi su una camicia gialla oversize, questa volta ha optato per il total white, aggiungendo un dettaglio "riciclato". In questa edizione di Temptation Island la Marcuzzi sta sfoggiato solo outfit di Isabel Marant, stilista elegante e trendy che predilige silhouette over, volant e dettagli iper femminili. Per la terza puntata del programma Alessia ha cambiato diverse volte look, arrivando a spendere una cifra da capogiro. Ha optato prima per un completo con camicia a righe con il collo a pistagnina da 580 euro e giacca oversize da 850 euro, poi per il total white. Per i falò ha indossato dei pantaloni aderenti alla caviglia, un modello a vita alta e con i bottoni in vista da 350 euro, abbinati a una camicia tempestata di ruches con le maniche ampie e lunghe (una variante simile sul sito ufficiale della griffe costa 260 euro).
Il 30 settembre è andata in onda la terza puntata di Temptation Island 2020 e, al di là delle coppie che hanno deciso di mettersi in gioco, ad attirare le attenzioni del pubblico è stata Alessia Marcuzzi. Ha incantato tutti con un look total white ma non ha rinunciato ai suoi stivali preferiti, i texani bianchi.
Sempre più italiani visitano i musei nazionali e sempre più stranieri visitano le mostre allestite dagli stessi musei nostrani all'estero. È questo il trend, confermato dai dati del Mibact, che si è andato rafforzando sempre di più negli ultimi anni: nel 2017, secondo l'ultimo report disponibile, è stata superata la soglia dei 50 milioni di visitatori da un angolo all'altro della Penisola, per incassi che hanno sfiorato i 200 milioni di euro, con un incremento di 20 milioni rispetto al 2016. Numeri che fanno ben sperare, dunque, e che non è esagerato credere che possano essere ancora migliorati. A guidare la classifica dei musei in crescita è la Galleria degli Uffizi di Firenze, con ben 4 milioni di ingressi soltanto lo scorso anno, seguita immediatamente dopo dalla Pinacoteca di Brera di Milano, che ha fatto registrare in media 35mila nuovi visitatori ogni mese nel 2018, mentre il Colosseo resta la meta turistica più visitata del Belpaese con 7,6 milioni di visitatori. Bene anche il Museo Egizio di Torino, il più importante per dimensione e collezione dopo quello del Cairo, che ha chiuso lo scorso anno con 850mila visitatori, in linea con il 2017, quando era risultato il settimo più visitato in Italia, che negli ultimi anni è rinato a vita nuova anche grazie ai finanziamenti della politica di coesione europea. Il suo successo è stato confermato anche dalla seconda posizione ottenuta ai Travelers' Choise Musei 2018, i riconoscimenti di TripAdvisor, il noto di sito per la pianificazione e prenotazione di viaggi. Quello del Museo Egizio di Torino è un caso particolarmente significativo: non va dimenticato, infatti, che le tante mostre che l'Egizio allestisce in giro per il mondo, e che al momento sono in corso in Cina, Canada e Stati Uniti, hanno portato 4 milioni e 100 mila visitatori, che hanno potuto ammirare le collezioni dell’Egizio di Torino dall'altro capo del Pianeta.
I musei italiani continuano a crescere sia in quanto a numeri di visitatori che per gli incassi. Nel 2018 il trend è stato confermato: in cima alla classifica di quelli più visitati c’è la Galleria degli Uffizi di Firenze, seguita dalla Pinacoteca di Brera. Ma attenzione al Museo Egizio di Torino e alle mostre che allestisce in giro per il mondo, che hanno quantificato in un anno ben 4 milioni di euro.
Con buone probabilità il 2010 sarà l’anno del primo disco da solista di Jack White, il poliedrico artista di White Stripes, The Racounters e Dead Wheater. Va comunque detto che il 34enne americano non ha fornito molti dettagli sull’operazione. Intervistato dall’edizione americana di “Rolling Stone” ha risposto alla domanda su un prossimo lavoro con un enigmatico "Forse, si, sicuramente". Aggiungendo che forse sarà possibile vederlo esibirsi con tutti gli strumenti di cui è capace e cioè Basso, Chitarra, Pianoforte, Tastiere, Batteria, Marimba, Mandolino, Organo. Per quanto riguarda l’atteso album solista, ha detto: “Non l'ho mai fatto, ci penso spesso e potrebbe essere una sfida diversa dalle altre cose che ho fatto sinora". Ma Jack noon rivela granchè neanche sugli inizi dei lavori con una delle sue tre band: "Mi piace agire senza darmi delle date, ritengo che per uno come me sia un errore progettare qualcosa. Tra un paio di settimane potrei trovarmi a incidere al nuovo disco dei White Stripes, o con le stesse possibilità al nuovo dei Dead Weather. Mi piace vivere così, alla giornata, senza avere un calendario regolarmente di fronte a me." Ad ogni modo qualche data possiamo fornirla: il 26 Gennaio, il giorno, cioè, che sarà pubblicato il primo singolo della regina del rockabilly Wanda Jackson prodotto da Jack White.
Il leader dei White Stripes ha rivelato alcuni particolari, pur senza sbilanciarsi, sul suo futuro.
L'Italia di Roberto Mancini torna in campo oggi, mercoledì 6 ottobre, per la prima semifinale delle Final Four di Nations League. Gli azzurri campioni d'Europa affronteranno la Spagna, partita in programma alle 20.45 allo stadio San Siro di Milano. Il match decreterà la prima finalista del torneo, la seconda sarà la vincente dell'altra semifinale, quella che vedrà il Belgio contro la Francia, in programma domani. Sono dunque quattro le squadre che si contenderanno la finale della Nations League: Italia, Spagna, Belgio e Francia. La Nations League è la nuova competizione organizzata dalla Uefa giunta alla sua seconda edizione. L'obiettivo del massimo organo governativo calcistico europeo era quello di sostituire le amichevoli delle nazionali con partite ufficiali incentivando la partecipazioni delle stelle del calcio europeo creando sfide di maggiore fascino e tradizione. Ma cos'è la Nations League? E come funziona il format? Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla nuova competizione UEFA. La UEFA Nations League è una competizione per nazionali creata proprio con l'obiettivo di sostituire le amichevoli con gare ufficiali. Una struttura che consente alle squadre di affrontare avversarie di pari valore accrescendo l'interesse e il fascino attorno a un determinato evento. La Nations League è stata istituita anche per spingere i top player delle varie nazionali ad accettare di giocare gare decisive e che abbiano l'obiettivo di centrare quel determinato trofeo. La Final Four di Nations League è strutturata in modo molto semplice. Si sfideranno le quattro squadre che hanno vinto i rispettivi gironi della Lega A. Le nazionali che vinceranno le semifinali avranno accesso alla finale, mentre le squadre sconfitte si affrontano nella finale per il terzo posto. Nelle semifinali e in finale, in caso di parità dopo i tempi regolamentari si procede ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. Nella finale per il terzo posto invece non sono previsti i supplementari. In caso di parità dopo i tempi regolamentari, le due squadre procederanno direttamente alla lotteria dei calci di rigore. Le quattro nazionali che si giocheranno il torneo sono la Francia, la Spagna, l'Italia e il Belgio. Gli azzurri campioni d'Europa in carica, affronteranno le Furie Rosse di Luis Enrique mentre i campioni del mondo di Deschamps si giocheranno la finale all'Allianz Stadium di Torino contro il Belgio di Lukaku.
L’Italia torna in campo oggi per le Final Four di Nations League 2021: il nuovo torneo istituito dalla Uefa, e giunto alla sua seconda edizione, ha sostituito le amichevoli tra le nazionali. Le due semifinali in programma sono Italia-Spagna e Belgio-Francia. Le sfide tra queste quattro squadre si giocheranno allo stadio ‘Meazza’ di Milano e all’Allianz Stadium di Torino. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle Final Four di Nations League, come funziona il format e cosa si vince.
Chiara Ferragni e Fedez sono una delle coppie più seguite del momento e, dopo essere diventati genitori di Leone da quasi 4 mesi, il prossimo primo settembre convoleranno finalmente a nozze, coronando il loro sogno d'amore. La cerimonia si preannuncia spettacolare, ci sarà una ruota panoramica e i festeggiamenti dureranno 3 giorni, ma solo di recente sono trapelate alcune informazioni sulla lista degli invitati: ecco chi saranno gli ospiti "famosi".
Chiara Ferragni e Fedez si sposeranno il prossimo 1 settembre ma solo nelle ultime ore sono trapelati i nomi di alcuni degli invitati. Tra Bianca Balti, Chiara Biasi, J-Ax e Paris Hilton, saranno moltissimi gli ospiti famosi a quelle che si preannunciano le nozze più social dell’anno.
La Protezione Civile della Regione Campania ha diramato un'allerta meteo per ondate di calore su tutto il territorio, valevole a partire dalle ore 8 di domani, lunedì 28 giugno e fino alle ore 20 di mercoledì 30 giugno. Secondo gli esperti, infatti, si prevedono temperature di 7-8 gradi al di sopra delle medie stagionali: nei giorni in cui sarà valida l'allerta meteo, dunque, i valori massimi supereranno dunque i 40 gradi. È previsto, soprattutto durante le ore serali e notturne e soprattutto nella zona costiera della Campania, in condizioni di scarsa ventilazione, un tasso di umidità superiore al 70-80%, con particolare riferimento alla giornate di martedì 29 giugno e mercoledì 30. Nell'allerta meteo diramata dalla Protezione Civile della Campania si legge, inoltre:
Allerta meteo della Protezione Civile della Regione Campania per ondate di calore valevole dalle 8 di domani, lunedì 28 giugno e fino alle ore 20 di mercoledì 30: sono previste temperature di 7-8 gradi al di sopra delle medie stagionali, con valori massimi che arriveranno a superare i 40 gradi.
Le vaccinazioni agli over 12 verranno effettuate dal pediatra e non negli hub vaccinali della Regione Lazio. A renderlo noto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, che intanto ha annunciato che il via libera avverrà già a partire da giugno. Un'iniziativa quella di vaccinare bambini ed adolescenti pensata in vista del nuovo anno scolastico, per far ripartire la didattica in presenza in sicurezza e maggiore serenità per alunni e personale scolastico e che fa seguito alla campagna di vaccinazione partita oggi sugli studenti maturandi di diciassette, diciotto e diciannove anni prossimi al diploma. Le prenotazioni e le somministrazioni per i vaccini anti Covid per i bambini di età pari e inferiore ai dodici anni avverranno dunque presso i pediatri. La scelta di D'Amato è stata dettata dal fatto che i pediatri sono già pratici delle vaccinazioni, viste quelle già esistente e comunemente somministrate, obbligatorie per l'iscrizione scolastica, piuttosto che optare per il classico iter nei centri vaccinali sparsi sul territorio regionale.
Le prenotazioni e le somministrazioni per i vaccini anti Covid nel Lazio per i bambini di età pari e inferiore ai dodici anni avverranno presso i pediatri. La scelta di D’Amato è stata dettata dal fatto che i pediatri sono già pratici delle vaccinazioni obbligatorie. Il via è previsto da giugno.
A volte tutto ciò che serve per creare la magia dell'arte sono un paio di bastoni, un po' di sabbia e un talento. Quando non suona o dipinge, il neozelandese Jamie Harkins disegna fantastiche illusioni 3D nella sabbia con l'aiuto dei suoi amici. I loro disegni anamorfici creano scale illusorie degne di MC Escher, skate park, scene oceaniche che si completano solo quando qualcuno si pone sulla spiaggia e rende reale l'illusione. Harkins impiega lo stesso trucco di prospettiva che usano gli artisti coi gessetti sul marciapiede quando ingannano la vista nel pensare che le loro illustrazioni 2D siano in realtà 3D. Si chiama anamorfosi, e richiede che lo spettatore osservi l'arte da una certa prospettiva affinchè funzioni. Le opere di Harkins apparirebbero come linee senza senso per le persone sulla spiaggia, ma viste da lontano si trasformano in barche a vela, banchine, scale, o altre immagini artistiche di prodotte dalla fervida immaginazione di Jamie che riesce a convincere la gente a posare all'interno delle sue immagini, assottigliando il confine tra realtà e illusione.
Jamie Harkins realizza incredibili disegni tridimensioanli sulle spiaggie con un’illusoria profondità da lasciare senza parole.
Per la serie: meglio soli che male accompagnati!!! E’ quello che pensa anche il cantante americano Moby . Moby ha rivelato che suonare con altri musicisti è un´esperienza innaturale. Un´affermazione che trova la sua giustificazione nel fatto che l´artista di New York è abituato a lavorare da solo nel suo appartamento. La dimesione live cambia tutto, quando porta sul palco la sua musica si esibisce con una band, vivendo una sensazione per lui non naturale. “Ci sono otto musicisti sul palco, una sezione archi, un batterista, due vocalist …” ha spiegato Moby “Una sorta di grande show, una dimensione molto strana per il mio standard, visto che i mie dischi di realizzo tutti da solo” ha aggiunto. Moby esordisce nel 1991 come producer di dance elettronica, ma con “Play” del 1999 si reinventa musicista rock. In realta il passaggio non è mai riuscito completamente, perchp del rocker continua a mancargli la voce e l’attitudine. Il suo ultimo album si intitola “Wait for me”, uscito a giugno dello scorso anno. Il disco contiene molte collaborazioni Si tratta di un CD molto melodico dal tono personale, rispetto ai precedenti lavori. L´album è stato preceduto dal singolo “Shot In The Back Of The Head”, la curiosità è che il video del brano è stato prodotto da David Lynch. L’intero album è stato interamente realizzato nello studio domestico newyorkese di Moby e il materiale extra multimediale che accompagna la sua uscita è stato quasi per intero realizzato dall’artista, che continua a cavalcare con successo il metodo “Do It Yourself” che ha fatto la sua fortuna e lo ha reso popolare in tutto il mondo.
Moby ha rivelato che suonare dal vivo con altri musicisti è per lui un´esperienza innaturale.
Il Festival di Cannes 2015 è giunto al termine. La giuria, presieduta per la prima volta nella storia della kermesse da due persona, i fratelli Joel e Ethan Coen, ha scelto i suoi vincitori. Quest’anno, il festival si è aperto con la proiezione del film “La tête haute” di Emmanuelle Bercot, seconda regista donna nella storia della Croisette ad inaugurare l'evento, e si è conclusa con la proiezione del documentario “Ice and the Sky” di Luc Jacquet. Il poster di questa edizione raffigura l'attrice svedese Ingrid Bergman, fotografata da David Seymour, scelto per omaggiare la star per il suo contributo all'industria cinematografica e per esser stata Presidente di Giuria del Festival di Cannes del 1973. Ieri sera, sono stati già assegnati i premi della sezione Un Certain Regard. La giuria, capitanata da Isabella ha premiato il film “Hrútar” (“Rams”) della regista islandese Grímur Hákonarson, mentre il Premio speciale della Giuria è andato a “Zvizdan” (“Sole di piombo”) del croato Dalibor Matanic. Il giapponese Kurosawa Kiyoshi, ha portato a casa il premio come Miglior regista per “Kishibe No Tabi” (“Verso l'altra riva”), mentre il premio Un Certain Talent è andato a "Comoara" (“The Treasure”) di Corneliu Porumboiu. Ex aequo invece il Promising Future Prize a “Masaan” di Neeraj Ghaywan e a “Nahid” di ida Panahandeh. Il nostro Roberto Minervini, regista di “Louisiana – The Other Side” è andato via a mani vuote. La straordinaria Agnes Varda è stata premiata dalla sua amica e musa Jane Birkin con la Palma d'Oro d'onore. La regista ha ricordato i suoi umili esordi e un pensiero è andato anche al compianto e amatissimo marito Jacques Demy. Un emozionatissimo Vincent Lindon ha ricevuto dalle mani di Michelle Rodriguez il premio come Miglior attore, dichiarando di non averne mai ricevuto uno in tutta la sua carriera. Ex aequo, invece, sul fronte femminile, dove sono state premiate Emmanuelle Bercot per "Mon Roi" e Rooney Mara per "Carol", quest'ultima non sul palco, infatti il premio è stato ritirato dal regista Todd Haynes. Il premio al Miglior regista è andato a Hou Hsiao-hsien per “The Assassin” (“Nie Yinniang”), grande favorito anche alla vittoria finale, ma alla fine, a portare a casa la Palma d'Oro è stato "Dheepan" di Jacques Audiard, contro ogni previsione. il film parla tratta il tema dell’immigrazione e ci porta nella vita di Dheepan, un combattente delle Tigri Tamil, che, dopo la sconfitta del suo battaglione e lo sterminio della sua famiglia, decide di emigrare in Francia. Qui, farà di tutto per ottenere un permesso come rifugiato porta con sé una donna che spaccia per moglie, e un’orfana che invece avrà il ruolo della figlia. I tre italiani, quindi, sono tornati a casa completamente a bocca asciutta, proprio come riportato dall'ANSA poche ore prima della diretta dello show. Se ne riparlerà l'anno prossimo. Di seguito, tutti i premi principali: Vincent Lindon per "La loi du marché" Ex aequo a Emmanuelle Bercot per "Mon Roi" e Rooney Mara per "Carol" Michel Franco per "Chronic" Hou Hsiao-hsien per “The Assassin” (“Nie Yinniang”) "The Lobster" di Yorgos Lanthimos "Dheepan" di Jacques Audiard
Il Festival di Cannes 2015 ha visto gareggiare, quest’anno, 19 film dal richiamo internazionale che potrebbero avere anche un grandissimo successo al botteghino mondiale. La giuria, presieduta dai fratelli Joel e Ethan Coen, ha scelto i suoi vincitori. Scopriamoli tutti in diretta.
Si levano qualche sassolino dalle scarpe i Modà, la band lombarda che per la prima volta nella vita ha deciso di confrontarsi con gli stadi, proprio come i grandi della musica italiana. La band capitanata da Francesco "Kekko" Silvestre, infatti, dopo l'enorme successo ottenuto lo scorso anno, quando hanno girato l'Italia nei Palazzetti, riempendo per più serate, ad esempio, il Mediolanum Forum di Assago, tra gli altri, hanno deciso di esibirsi, in questo 2014, in sole due date estive, all'Olimpico e al San Siro: “Un po’ di fiducia in noi stessi ce l’abbiamo, perché non annunci uno stadio se non riempi 5 Forum d’Assago e non annunci uno Stadio Olimpico se non riempi 4 Lottomatica" disse il leader della band durante la conferenza stampa di presentazione del tour. Forti anche del successo del loro album precedente "Gioia", il secondo più venduto del 2013 dopo "Mondovisione" di Ligabue, la band si è gettata in questa nuova avventura. La prima data si è svolta venerdì 11 luglio, con un concerto a Roma che ha visto circa 45 mila persone riempire lo stadio della Capitale. Un successo non indifferente e una scommessa vinta, e soprattutto uno svhiaffo a chi, ancora poche ore prima dello start del concerto, aveva dubbi sulla reale capacità dei Modà di riempire una location come lo stadio. E levarsi qualche sassolino dalla scarpa fa parte anche della soddisfazione di cui la band ha voluto godere. Con un post su Facebook i Modà hanno voluto ringraziare i fan, ma soprattutto inviare un chiaro messaggio ai propri detrattori "che sentivano dire che [la prevendita] stava andando malino". E a questo post: C'era qualcuno qualche settimana fa che continuava a chiedere informazioni sulle vendite del concerto di Roma…e si dicevano tutti molto "dispiaciuti" perché sentivano dire che stava andando malino…effettivamente si…molto male…e a San Siro dicono che sarà ancora peggio…vi prego…continuate a chiedere…ma non rimaneteci troppo male però…grazie Roma…grazie a tutti…viva i romantici…k. hanno allegato una foto che ritrae lo stadio pieno. Altre foto sono arrivate nei commenti e ridanno l'immagine di un Olimpico pieno.
Il primo dei due concerti negli stadi dei Modà, all’Olimpico, va molto bene e la band si leva la soddisfazione di polemizzare, su Facebook, con chi diceva che le prevendite non stavano andando bene.
"Non c'è possibilità di trasmissione del Covid-19 tramite la placenta e neanche attraverso l'allattamento" ha dichiarato a Fanpage.it Enrico Ferrazzi, direttore dell'Unità di Ostetricia del Policlinico di Milano. Una buona notizia per tutte le donne incinta preoccupate dal virus che ha messo sotto scacco l'Italia. "E poi fino ad ora, nelle donne in gravidanza che hanno contratto il Coronavirus, l'infezione si è manifestata in forma lieve o media, fortunatamente. Soltanto in un caso su 100mila una donna incinta è stata intubata e in un altro caso, proprio ieri al Policlinico, è stato necessario ricorrere a un cesareo d'urgenza, alla 35esima settimana, perché ci siamo accorti che la paziente stava iniziando ad avere delle difficoltà respiratorie. Ma in generale l'andamento è positivo". Una donna incinta non ha più o meno possibilità di contrarre il Coronavirus, rispetto alle altre, per questo le raccomandazioni sono quelle di condurre una vita normale, continuare regolarmente i propri controlli e adottare ovviamente le precauzioni igieniche necessarie. "Lavarsi spesso le mani, evitare di uscire se possibile e stare attente anche alla pulizia delle superfici, sappiamo infatti che il virus può resistere fino a 72 ore: queste le indicazioni a cui far sempre attenzione". E per le donne che manifestano sintomi sospetti è indispensabile ovviamente sempre avvisare il proprio medico o recarsi al pronto soccorso ostetrico quando i segnali appaiano particolarmente gravi. Fermo restando la necessità di fare una valutazione caso per caso, per una donna che al momento del parto abbia l'infezione da Coronavirus in atto si consiglia un parto naturale: "Si raccomanda il parto naturale perché il cesareo espone il bambino a un maggior rischio di trasmissione del virus". Per quel che riguarda l'allattamento, il rischio di contagio è escluso: "Ovviamente le donne che però hanno l'infezione in corso dovranno evitare di allattare direttamente e dovranno ricorrere al tiralatte".
Abbiamo chiesto al professor Enrico Ferrazzi, direttore dell’unità di Ostetricia del Policlinico di Milano, quali sono i rischi per donne che aspettano un bambino: “Le probabilità di contrarre il Coronavirus sono le stesse. La buona notizia è che il virus non si trasmette dalla madre al feto e neanche attraverso l’allattamento”.
Presentato in anteprima lunedì 7 settembre 2020 a Singapore, l'Apple Marina Bay Sands apre al pubblico il 10 settembre e si rivela il negozio più ambizioso di Apple. Situato sulle acque di Marina Bay, il primo Apple Store galleggiante è una sfera fluttuante che offre un'esperienza di vendita al dettaglio del tutto nuova in uno dei luoghi più iconici di Singapore. L'Apple Marina Bay Sands inaugura giovedì 10 settembre. Dopo i primi rumors degli ultimi mesi, in cui erano state diffuse alcune immagini del prossimo store di Apple a Singapore, il nuovo negozio Apple si mostra in tutta la sua originalità, interamente circondato dall'acqua, e con viste panoramiche a 360 gradi sulla città e dello spettacolare skyline di Marina Bay. Il nuovo store è una sfera autoportante con una struttura a cupola in vetro, unica nel suo genere, fatta da 114 pezzi e solo 10 montanti verticali a fare da telaio. L'Apple Marina Bay Sands è il terzo punto vendita di Apple a Singapore che questa volta ha creato uno spazio indimenticabile per i clienti e unico al mondo.
Marina Bay Sands apre a Singapore e si rivela il negozio più ambizioso di Apple. Situato sulle acque di Marina Bay, è il primo store galleggiante dell’azienda che sembra una sfera fluttuante sull’acqua che offre una nuova e accattivante esperienza di vendita al dettaglio in uno dei luoghi più iconici di Singapore.
"Bruno Munari ha utilizzato l’arte come primaria forma espressiva. Prima della grafica, del design, della pedagogia, dell’editoria l’arte guidava il genio creatore di questo autore", spiega Marco Sammicheli, che ha curato la mostra dedicata a Munari politecnico. Questa mostra prosegue un percorso incominciato nel 1996 con l’importante esposizione delle opere della collezione Vodoz-Danese nella sede della Fondazione, occasione in cui si era iniziato ad analizzare il rapporto dialettico tra Munari e una più giovane generazione di artisti come Enzo Mari, Max Bill, Franco Grignani e Max Huber, o figure che con Munari hanno mantenuto un rapporto ideale in termini di capacità e ispirazione, come Giulio Paolini e Davide Mosconi. Fin dall’epoca delle Macchine inutili, passando dal periodo del Movimento Arte Concreta degli anni Cinquanta, Munari con sculture (Sculture da viaggio) e tele astratto-geometriche (Negativi-positivi), ha indagato il rapporto tra opera e spazio architettonico. L’aspetto che più colpisce di Munari, è la sua capacità di captare, come un rabdomante, le linee essenziali dei fenomeni artistici. La mostra è un percorso esplicativo del rapporto dell'artista con la civiltà della tecnica: le nuove forme sono quelle dello Sputnik, delle televisioni e delle automobili che per convogliarle nell’arte, Munari non solo ha realizzato opere multiple (Strutture continue) per Bruno Danese, ma ha anche immaginato un’archeologia del futuro, ironizzando sulla stessa idea di progresso (Fossili del 2000); o con Milano attraverso gli “oggetti inutili”: dai manifesti alle copertine di riviste, i suoi disegni dialogano col collage futurista, il disegno razionalista e la prassi surrealista. "I futuristi come hanno accolto le tue macchine? Non molto bene. A Marinetti dava fastidio il titolo. Perché «macchina inutile»? Macchina, splendore!". Bruno Munari ha voluto conferire a idee semplici un’adeguata espressione formale. Così ha attraversato la pittura, la scultura, la grafica, il design e la pedagogia, fiducioso nella fantasia del pubblico. Le sue opere rappresentano anche una narrazione “per forme” dei processi creativi dal punto di vista dell'artefice. Nel corso della sua attività, la rete di rapporti intessuta con molti altri artisti italiani e stranieri, ha permesso inoltre che il suo lavoro s’intrecciasse con l'articolato panorama modernista del secolo scorso.
La mostra ‘Munari politecnico’ è il racconto di un artefice poliedrico, del suo ruolo nell’arte italiana ed europea e del genio di uno dei protagonisti indiscussi della cultura del Novecento.
Nel 1988, Alex Vincent aveva solo 7 anni quando Tom Holland gli affidò la parte del piccolo Andy nel terrificante cult “La bambola assassina”. Al centro della storia c’è Chucky, la bambola posseduta dallo spirito del serial killer Charles Lee Ray, che sceglierà proprio Andy come umano in cui riversarsi per non rimanere intrappolato per sempre nell’angosciante pupazzo dai capelli rossi. Prima di quel momento, però, mieterà tantissime vittime. La pellicola ebbe un successo al di fuori di ogni aspettativa, incassando circa 44 milioni di dollari in tutto il mondo e lanciando Alex Vincent nel firmamento di Hollywood. Oggi, però, quel bimbo prodigio oltre ad essere stato legato a doppio filo al franchise horror, ha deciso di unire al cinema anche la sua passione per la musica. Già nel 1989, Vincent è nel cast del drammatico “Le ragioni del cuore”, di Dominique Deruddere, noto anche col titolo “…Aspetta primavera Bandini”. Il piccolo recita con Joe Mantegna e Ornella Muti. Nel 1990, invece, Mark Halliday lo vuole in “Just Like in the Movie”, e, nello stesso anno, è ancora nei panni di Andy nel sequel “La bambola assassina 2”, diretto da John Lafia. Tre anni dopo, Vincent è sul set di “My Family Treasure”, diretto da Rolfe Kanefsky, per prendersi poi una lunga pausa dal cinema. Durante gli anni in cui è stato lontano dal grande schermo, Vincent si è trasferito dal New Jersey alla Florida, dove ha frequentato la Full Sail University per studiare ingegneria del suono e post-produzione audio. Nel 2008, è tornato al cinema con il film horror “Dead Country”, di Andrew Merkelbach e nel 2009 ha completato gli studi laureandosi in Recording Arts. Nel 2011, invece, è sul set di “On The Ropes”, di Mark Noyce e Hamdy Taha ma l’horror è il suo genere, e quindi già nel 2013 gira “House Guest”, per la regia di Jake Jalbert. Nello stesso anno, i fan del franchise che l’ha reso famoso lo ritrovano nei panni di Andy Barclay ne “La maledizione di Chucky”, diretto da Don Mancini e ambientato 25 anni dopo il primo capitolo.
A soli 7 anni, fu scelto da Tom Holland per il ruolo di Andy Barclay nel film horror “La bambola assassina”, col terribile Chucky in cerca di un corpo in cui riversarsi. Oggi, a 36 anni, Alex Vincent ha uno studio di registrazione e ha preso parte all’ultimo capitolo del franchise, “Il culto di Chucky”.
Il professore Enrico Michetti è il candidato sindaco ufficiale del centrodestra per le elezioni comunali di Roma in programma a settembre. Il magistrato Simonetta Matone sarà ‘prosindaco' in caso di elezione (in pratica sarà la sua vicesindaca). Lo ha annunciato il leader della Lega, Matteo Salvini, al termine del vertice, durato circa due ore, che si è tenuto intorno all'ora di pranzo al palazzo dei gruppi della Camera. "Piena sintonia nel centrodestra che ha scelto Enrico Michetti candidato sindaco per Roma Capitale, in ticket con Simonetta Matone che sarà prosindaco", le parole esatte di Salvini. Enrico Michetti è docente a contratto di diritto pubblico e dell'innovazione amministrativa all'Università di Cassino. È anche direttore e fondatore della ‘Gazzetta amministrativa', una rivista che si occupa di pubblica amministrazione. A Roma è diventato noto per i suoi interventi in diretta all'emittente radiofonica Radio Radio. La candidatura di Michetti è stata proposta dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Sono le persone che abbiamo scelto per fare rinascere la Capitale dopo il disastro di Virginia Raggi. Noi abbiamo scelto due dei professionisti in assoluto più competenti in materie giuridiche, due straordinari professionisti che sanno parlare ai cittadini e sono competenti", le parole di Meloni al termine del vertice del centrodestra.
Il professore Enrico Michetti è il candidato sindaco ufficiale del centrodestra per le elezioni amministrative a Roma. La giudice Simonetta Matone sarà ‘prosindaco’ in caso di elezione. “Ora è il momento di restituire alla città eterna quello che merita, il ruolo di caput mundi”, sono le prime parole pronunciate da Michetti dopo l’annuncio della sua candidatura.
Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, ha nominato l'ex senatore repubblicano Chuck Hagel come suo prossimo segretario alla Difesa, secondo quanto riferisce un alto funzionario dell'amministrazione. L Ogni candidato deve avere "una piena comprensione del nostro rapporto stretto con gli alleati israeliani, della minaccia iraniana e dell'importanza di avere un esercito forte", ha detto McConnell a ABC TV. L'ex senatore del Nebraska è stato attaccato da gruppi sostenitori dei diritti gay per alcune osservazioni fatte nel 1998, per le quali Hagel ha presentato le proprie scuse, definendo il suo comportamento come "insensibile". L'ex senatore, infatti, aveva definito "aggressivamente gay" un diplomatico scelto da Clinton. Se confermato, Hagel diventerebbe il primo ex soldato arruolato a guidare il Pentagono. Obama intende anche completare la sua squadra di sicurezza, presentando la sua selezione al direttore della CIA in sostituzione di David Petraeus, generale in pensione che si è dimesso a novembre a causa di una relazione extraconiugale con la sua biografa. Hagel si oppone alla guerra in Iraq: questa posizione non piace alla gran parte dei repubblicani e dei conservatori per diverse ragioni. Il veterano di guerra, infatti, nel 2002, votò a favore della risoluzione che permetteva l'uso della forza contro il regime di Saddam Hussein. Nel 2007, invece, chiese il ritiro delle truppe americane in 120 giorni, accodandosi, così, alla richiesta dei senatori democratici, in quanto iniziò a capire che sarebbe stato impossibile vincere il conflitto in Iraq. In quegli anni, Hagel denunciò la corruzione del nuovo regime di Bagdad e paragonò il conflitto iracheno alla guerra persa in Vietnam.
L’ex senatore repubblicano, primo veterano del Vietnam ed eroe di guerra decorato al valore, andrà a ricoprire la poltrona di segretario della Difesa, occupata sino ad oggi da Leon Panetta.
Intervistata nel corso della trasmissione Ultime dall’Isola, Vladimir Luxuria non ha nascosto la perplessità nei confronti di Alessia Mancini, concorrente dell’attuale edizione dell’Isola dei famosi. L’ex opinionista del reality si dichiara poco convinta dalla buona fede della naufraga, individuando in lei la mente in grado di dirigere magistralmente nomination ed eventuali eliminazioni, dopo un’attenta analisi: Mi dispiace che in questa edizione si parli davvero poco di Isola, di pesca, di natura. Questi concorrenti che sono sempre più incattiviti, si odiano l’uno con l’altro e si avvitano attorno a questa storia delle nomination. Nino, messo in nomination, dopo essere stato accusato su qualcosa di commestibile è incredibilmente uguale alla storia di Marco, prima accusato di aver sottratto il cocco e poi messo in nomination. E guarda caso, a tirare fuori questa storia e a montarla più di quanto andrebbe montata è sempre Alessia. Lei riesce a far nominare qualcuno, dopo averlo messo all’angolo durante la settimana e tutte le volte, puntualmente, viene mandato fuori. È la mente. Quando si fa l’Isola esce fuori il leader, il personaggio più carismatico.. e lo è Alessia. Lei sarà molto probabilmente una delle finaliste, perché è una scaltra e che sa il fatto suo. A deluderla più degli altri sarebbero stati Simone Barbato e Craig Warwick, che non sarebbero riusciti a tenere fede ai propositi stimati per entrambi all’epoca dei provini sostenuti con la parte autoriale del reality: “Nel disegno degli autori, avevano messo Craig che vede i fantasmi e, inizialmente, Simone che doveva essere l’ospite invisibile che doveva ogni tanto sottrarre e far credere che ci fossero i fantasmi. Simone non c’è riuscito, secondo me lui si è voluto far scoprire perché non ce la faceva più a stare da solo. Poi doveva essere anche l’anima un po’ comica e invece è diventato l’anima polemica, un po’ antipatico.. e a suggellare tutto questo è stato il fatto che quando è andato via non ha neanche voluto fare quella roba che si fa, stringere la mano e salutare le persone con le quali hai convissuto per un po’ di tempo”. Abituata al fatto che, soprattutto nei reality, manchi la solidarietà tra donne, Vladimir si è detta piacevolmente stupita per la pace scoppiata tra Francesca Cipriani e Valeria Marini. Temeva che, dopo la denuncia della naufraga, il rapporto non si sarebbe mai più ricucito. E, invece, Valeria è riuscita a ottenere la pace: “Mi è piaciuto, perché soprattutto è stato un modo di chiarirsi con Francesca. Perché, quando Valeria non ha voluto fare il confronto televisivo con lei nella trasmissione di Signorini, non è perché ci fosse la solita cosa della competizione tra due primedonne. Ma perché, effettivamente, Valeria non voleva parlare di certi argomenti.. del suo ex.. ed è chiaro che se Signorini aveva invitato Francesca, che stava insieme a Cottone, tutto questo sarebbe emerso. Quindi, Valeria si è voluta riconciliare con Francesca e c’è riuscita. E’ stata una grande dimostrazione che si può litigare ma ci si può anche chiarire, soprattutto tra donne”. È ironica, invece, nel commentare il ritorno di Elena Morali e Rosa Perrotta in Palapa: “Fantastiche! Quelle due l’alta sartoria dell’Honduras.. taglia, cuci, rammenda e stira”.
Vladimir Luxuria individua in Alessia Mancini la mente in grado di orchestrare nomination ed eliminazioni all’Isola dei famosi: “Riesce a far nominare qualcuno dopo averlo messo nell’angolo durante la settimana”.
Sono le “ore decisive”. A Palazzo Chigi il vertice tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e gli esponenti del governo dovrà decidere le modifiche alla manovra necessarie dopo la trattativa con la Commissione europea. Prima del vertice Conte ha incontrato i due vicepresidenti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, insieme ai ministri Giovanni Tria, Riccardo Fraccaro e ai viceministri Laura Castelli e Massimo Garavaglia. Per Di Maio è “il momento più importante dal voto del 4 marzo”. Per Salvini, invece, oggi è stata la giornata di un importante annuncio: “Non ci sarà nessuna tassa sulle nuove auto”, assicura mettendo apparentemente fine alla polemica sull’ecotassa di cui si è tanto discusso negli ultimi giorni. Intanto, dal vertice emerge che le coperture per arrivare al 2,04% di deficit ci sono: i circa 3 miliardi che mancavano sarebbero stati trovati nelle pieghe del bilancio dello Stato. Per sottolineare l’importanza del momento, Di Maio dedica un post sul blog delle stelle a quello che succederà in queste ore: “Questi giorni sono importantissimi perché manca pochissimo all’approvazione di una legge di bilancio che contiene misure che tutti dicevano sarebbero state impossibili da realizzare. La manovra contiene le coperture per scongiurare l’aumento dell’Iva, che avrebbe causato aumenti dei prezzi di praticamente tutto, l’aumento delle pensioni minime e di invalidità, il superamento della Fornero con quota 100, il reddito di cittadinanza, meno tasse per le partite IVA. Insomma dentro c’è tutto quello che ci serve per attuare quel cambiamento di rotta che ci hanno chiesto gli italiani con il voto di marzo. Questa manovra rappresenterà l’inizio della svolta rispetto al passato”.
Dal vertice a Palazzo Chigi sulla manovra, fonti di governo fanno filtrare che le coperture per arrivare al 2,04% di deficit ci sono e i circa tre miliardi mancanti sono stati trovati. Intanto, mentre Luigi Di Maio chiede compattezza e parla di “ore decisive”, Matteo Salvini assicura che “non ci sarà nessuna tassa sulle nuove auto”.
La popolare conduttrice Simona Ventura torna a parlare del caso Ruby. La presentatrice dell'Isola dei Famosi 2011 in un'intervista parla di tutti i temi caldi dello scandalo delle notti d'Arcore. La Ventura inizia a parlare della presenza di Raffaella Fico nel cast dell'Isola dei Famosi 8, la napoletana è coinvolta anche lei nel caso Ruby: "Quando l'abbiamo scelta non ne sapevamo assolutamente niente. Volevo una pin-up italiana dopo le straniere. Lei è sexy e simpatica". Dopo le dichiarazioni di Simona Ventura contro le Papi Girls la partecipazione della Fico nel reality show può sembrare azzardata, ma Supersimo spiega i motivi per cui la Fico è stata confermata nel gruppo dei famosi: "Se la giocherà come tutte le altre. Anzi dirò di più: la sua presenza all'Isola sarà una cartina di tornasole politica. Sarà curioso vedere se verrà eliminata con il televoto o no. Capiremo molte cose, come la vedono uomini e donne. Cosa pensano davvero gli italiani di questa situazione. Se l'Italia è indignata o no". Un'altra ragazza che ha partecipato al reality show di Raidue negli ultimi giorni è al centro delle notti d'Arcore: Sara Tommasi. La conduttrice dopo aver appreso la notizia che Sara Tommasi è coinvolta nel Bunga Bunga, risponde con molta amarezza: "Senta, a me dispiace per lei. Non ho mai pensato fosse un'educanda, però lei aveva tutte le possibilità di prendere altre strade. Io l'ho scelta come schedina a Quelli che, poi all'Isola. L'ho lanciata, aveva tante chance. Era brava, bella e pure laureata alla Bocconi. Poteva decidere di muoversi diversamente". La Ventura parla anche delle gemelle De Vivo sparite nel nulla dopo il loro coinvolgimento nel Ruby-Gate: "Erano due pantere. Non sono rimasta sorpresa, erano molto intraprendenti sessualmente e non ne facevano mistero. Meglio loro che le finte suorine". La conduttrice non si limita a parlare solo delle ragazze ma risponde anche alle domande sui coinvolgimenti di Emilio Fede e Lele Mora. Sul direttore del Tg4 dice: "Non ci posso ancora credere. Però visto che a giugno pare che Mediaset lo mandi in pensione, forse è tutto vero. Se è vero, comunque, ha fatto una cosa gravissima. Immagino la delusione del premier: una vita spesa per persone che non se lo meritavano". Simona Ventura è più amara nei confronti del suo ex agente di spettacolo: "Gli ho chiesto: tu eri il più bravo agente italiano. Come hai potuto arrivare a questo punto?".
Simona Ventura torna a parlare della presenza di Raffaella Fico sull’Isola dei Famosi 8 e su le altre ragazze, che hanno partecipato al reality di raidue, coinvolte nel Bunga Bunga.
Reggina-Frosinone, gara conclusiva dell’ultimo campionato di Serie B, verrà ricordata come un momento storico per il calcio italiano. Non per la posta in palio, visto che le due squadre, che hanno concluso sullo 0-4, non avevano ambizioni di risultato. Ma perché ad arbitrarle, per la prima volta nel campionato cadetto, c’era una donna: Maria Marotta della Sezione di Sapri. Classe ’84, divisa fluorescente indossata per la prima volta nel 2002 nei campi del Cilento, Marotta ha esordito in Serie C nel 2018 e un anno dopo ha avuto la soddisfazione di essere stata selezionata dall'UEFA per dirigere agli Europei femminili Under 19 in Scozia. Una carriera in costante ascesa, culminata – per adesso – col momento in cui ha varcato le porte del Granillo di Reggio Calabria, raccontato in esclusiva a Fanpage.it. Sensazioni? "Ero emozionata all’inizio, dal momento della designazione fino al giorno precedente alla gara. Una volta sul terreno di gioco, dopo il fischio d’inizio, ho pensato solo a divertirmi. Ho immaginato che fossero soltanto 22 giocatori, come tante altre volte ne ho arbitrati". In Serie B ci sei arrivata a 37 anni, un po’ oltre rispetto alla media di un collega uomo. Senti il peso di questa età? "Un po’ sì, ma l’altro lato della medaglia è che ho anche molta esperienza, fatta nelle categorie inferiori e da internazionale. Ogni anno in più nell’Aia ti fa accumulare personalità, non è una perdita di tempo, è diventare più saggi. Se sono arrivata qui a 37 anni vuol dire che questo era il momento in cui dovevo arrivarci". Come ci si sente ad essere una pioniera? Senti il peso di questa cosa? "Sono entrata in campo carica di responsabilità e di motivazione, con la consapevolezza che un mio errore potesse compromettere il sogno delle colleghe. Mi ha dato la forza di restare concentrata e serena, per evitare che quello che poteva essere un semplice errore compiuto da un arbitro potesse essere stigmatizzato perché compiuto da arbitro donna". In Italia ci sono circa 1.600 arbitri donna, paragonate alle 2mila della Germania siamo un po’ indietro. Cosa diresti a una ragazza di 15 anni che vuole intraprendere la carriera col fischietto? "Al campo di allenamento se incontro qualche ragazza interessata la invito a iscriversi al corso arbitri, è un’avventura che a me ha cambiato la vita. Non posso non proporla a chi me lo chiede. L’Aia inoltre tiene a cuore il movimento femminile, lavoriamo tanto a livello tecnico e di formazione. Nel comitato nazionale – per la prima volta – c’è anche una donna, Katia Senesi". Perché hai iniziato ad arbitrare? "Tutto è partito come per gioco, ero appassionata di calcio fin da piccola, guardavo la Serie A in televisione e mi sembrava una cosa irraggiungibile. Il presidente della Sezione di Sapri mi propose di diventare arbitro e io accettai, per me era un modo di partecipare al calcio. Partita dopo partita poi ho costruito la mia carriera". Hai mai giocato? "No, ho fatto una sola partita e mi sono infortunata. Ho subito pensato: ‘Il calcio giocato non è per me'". Quando ha iniziato qual è stata la reazione dei tuoi amici e familiari? "Mia madre mi disse: ‘No, ma dove vai, non sai correre'. Amici e parenti mi vedevano indifesa, partivo da sola per girare per i campi dell’hinterland napoletano. I miei genitori si incolpavano a vicenda dicendo: “Sei tu che la fai andare”. Io sono stata un po’ incosciente all’inizio, ma ha dato i suoi frutti".
Scendendo in campo lo scorso 10 maggio in Reggina-Frosinone, Maria Marotta della sezione di Sapri è la prima donna ad arbitrare in Serie B in Italia. Un traguardo raggiunto dopo una lunga carriera iniziata nel 2002. Ai microfoni di Fanpage.it ha spiegato il percorso che l’ha portata ad affacciarsi sul grande palcoscenico calcistico italiano.
Sono quasi 4 i milioni di italiani finiti a letto a causa dell'influenza, per la precisione 3.883.000. Il dato, il peggiore dal 2004 per questo periodo, è stato diffuso nell'ultimo rapporto epidemiologico del portale InfluNet, il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS). Il documento raccoglie i dati complessivi dall'inizio della stagione influenzale e quelli specifici della seconda settimana del mese di gennaio, nella quale si sono registrati 832mila casi. Si tratta comunque di casi stimati e non consolidati, che tuttavia dovrebbero essere del tutto in linea con quelli della settimana precedente (802mila casi stimati e 841.800 consolidati). Per gli esperti, queste ultime due settimane dovrebbero far riferimento al picco stagionale, e già dai prossimi giorni dovrebbe registrarsi una flessione nel numero di casi. Al netto del giro di boa, che verrà o meno confermato dal prossimo rapporto InfluNet, la stagione influenzale di quest'anno è stata una delle peggiori degli ultimi 15 anni. La ragione risiede dalla parziale inefficacia del vaccino trivalente, che non è stato progettato per proteggere totalmente dal nuovo virus Yamagata B. Quest'ultimo ha avuto una diffusione molto più massiccia delle previsioni, e poiché colpisce soprattutto i bambini – principali “untori” dell'influenza – ha fatto crescere sensibilmente il numero dei casi. La “predilezione” per i più piccoli di questo virus, fortunatamente non troppo aggressivo, è confermata anche dai dati sull'incidenza diffusi dal rapporto InfluNet. Quella complessiva, in Italia, per la seconda settimana del 2018 è di 13,73 casi per mille assistiti, mentre per i piccoli al di sotto dei cinque anni è di ben 30,8 casi per mille assistiti. In leggero aumento rispetto a quella della prima settimana del mese, che è stata di 28,5 casi per mille. In tutte le Regioni del Bel paese l'incidenza resta stabile al di sopra dei 10 casi per mille, ad eccezione di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano.
La stagione influenzale in corso è una delle peggiori degli ultimi anni. Non si registravano così tanti casi dall’epidemia del 2004. Buona parte della responsabilità è del nuovo virus Yamagata B, che colpisce soprattutto i bambini.
In questa quarta puntata di Sanremo 2013 diversi cantanti hanno migliorato il proprio stile. Rispetto ai look delle precedenti serate, alcuni big hanno cambiato rotta scegliendo modelli più sobri e meno pacchiani, alcuni però continuano a compiere gravi errori, proponendo sul palco vestiti troppo eccessivi. Una menzione speciale va alla giovane Emma Marrone, che arriva a Sanremo con un look rock firmato C'N'C CoOSTUME NATIONAL, alla meravigliosa ballerina Eleonora Abbagnato e all'elegantissima Serena Dandini. Continua la "situazione altalenante" dei look di Luciana Littizzetto, che nelle varie serate sembra migliorare, per poi peggiorare e poi migliorare nuovamente. I look di Luciana Littizzetto – La presentatrice entra in scena con un abito in seta nera di Kristina-Ti, che nasconde i difetti e slancia la figura, abbinato ad un giacchino di perline colorate. Finalmente un abito lungo per la presentatrice di Sanremo che fino ad oggi ha indossato solo modelli corti. Il secondo ed il terzo outfit convincono un pò meno, poichè appaiono troppo semplici e segnano i fianchi della Littizzetto. Si tratta di due completi di Albino, con pantaloni in satin nero al quale è abbinata una giacca, con cristalli sui revers e maxi ruches posteriore, e uno smanicato bianco con spalline ricoperte di lucenti applicazioni. Per i saluti finali Luciana indossa un minidress di Albino in satin blu elettrico, un modello più convincente con gonna vaporoso e fusciacca in vita. Putroppo la presentatrice continua ad indossare gli orrendi collant coprenti e le solite scarpe poco aggraziate. Le cantanti di Sanremo: In&Out – Bisogna dire che le cantati hanno migliorato i loro look di serata in serata. Un grosso complimento va a Maria Nazionale, che forse ha letto i nostri consigli ed ha finalmente abbandonato gli abiti eccessivi e il parrucco vaporoso, per indossare un elegante abito strapless nero di Atelier Molaro, con bustier decorato da paillettes tono su tono. Anche Malika Ayane migliora sempre più, indossando un minidress nero stile anni '50 di Lorenzo Riva, realizzato in taffettà rigato con scollo a barca e gonna a ruota. La cantante completa il look con un paio di open toe decorati da un lezioso fiocco sulla punta. Annalisa Scarrone cambia stile rispetto alle precedenti puntate, ma non per questo peggiora, anzi. Per la quarta serata sceglie un look maschile di Blumarine, molto originale e divertente, composto con giacchina nera su camicia bianca e pantaloni large, il tutto abbinato ad un paio di stringate in pelle e ad una pettinatura con capelli intrecciati. Chiara Galiazzo sfoggia un lungo abito monospalla di Alberta Ferretti, il modello in tessuto blu drappeggiato appare più adatto al fisico della mastodontica cantante, che finalmente svecchia l'immagine con una splendida pettinatura. Infine veniamo alle note dolenti. L'unica a peggiorare il look di puntata in puntata è Simona Molinari che sceglie abiti sempre più eccessivi, l'ultimo è un vestito estremamente corto di Antonio Martino, in satin argento con coda in velo nero e decorazioni di strass. Forse la bella Simona non sa che per essere eleganti è sempre meglio togliere qulcosa piuttosto che aggiungere. Look perfetti per gli uomini di Sanremo 2013 – Nella quarta puntata Fazio indossa un completo nero CoSTUME NATIONAL HOMME, molto simile ai modelli delle precedenti serate, ma in questo caso il presentatore non abbina la cravatta slim. Oltre che uno dei cantanti più bravi, Marco Mengoni è senza dubbio il più elegante e raffinato nel look. Per la semifinale ha sfoggiato un bellissimo completo nero di Salvatore Ferragamo, con giacca smoking, cravatta slim e scarpe in vernice. Sempre più cool Daniele Silvestri, che calca il palco indossando un outfit grigio di Diesel, con giacca Principe di Galles, jeans sdruciti e coppola in tinta. Splendido nella sua originalità Max Gazzè, il quale sceglie un frac di Etro, con giacca in fatasia tartan e pantaloni in velluto nero. Completano il look un papillon di piume e un paio di loafer con nappine. Checco dei Modà sceglie invece una giacca in pelle nera, indossata su shirt e gilet dello stesso colore, il tutto firmato Emporio Armani. I look dei giovani in gara – Il vincitore delle nuove proposte, Antonio Maggio, è molto elegante nel suo completo Carlo Pignatelli, il problema sono i dettagli lucenti. Risultano un pò eccessivi glitter e paillettes applicati sui revers della giacca, sul papillon, sulla fascia in vita e addirittura sulle scarpe.
Nella quarta puntata di Sanremo gli uomini continuano a sfoggiare look perfetti, le donne migliorano sempre più i propri outfit, mentre i giovani alternano abiti adeguati a pericolose cadute di stile. L’eleganza regna sul palco grazie ai look di Eleonora Abbagnato e Serena Dandini.
Sinead O'Connor ha pubblicato una serie di tweet contro le persone "bianche" e il Presidente americano Donald Trump, che era impegnato nella giornata elettorale (le cosiddette elezioni di metà mandato) continua a far discutere di sé e mentre una volta accadeva per gesti controversi che accompagnavo le sue esibizione, quindi in qualche modo avevano a che fare con la sua arte, da un po' di anni a questa parte le controversie riguardano la sua vita privata che tra post infuocati su Facebook, scomparse improvvise, minacce di suicidi, qualche settimana fa era approdata alla sua conversione all'Islam, con tanto di cambio nome. L'ennesimo cambio nome, visto che qualche anno fa, per interrompere qualsiasi legame con la sua famiglia aveva deciso di chiamarsi Magda Davitt, sebbene i fan continuavano a riconoscerla col nome con cui è diventata una delle artiste più note al mondo. Con una serie di tweet, poi, annunciando la sua conversione aveva avvisato tutto il suo pubblico che da Magda Davitt sarebbe diventata Shuhada' Davitt, cambiando anche il nome su tutti i suoi social. nei giorni successivi aveva dialogato coi fan su questa sua conversione, si era scusata con quelli arabi per la sua pronuncia scarsa, aveva pregato e cercato di spiegare come era avvenuto e come proseguiva questo suo cambiamento di vita: Questo tweet è per annunciarvi che sono orgogliosa di essere diventata mussulmana. Questa è la conclusione naturale di ogni viaggio teologico intelligente" aveva scritto. Un viaggio che nelle scorse ore, però, l'ha portata ad ammettere una sorta di razzismo a cui siamo poco abituati, ovvero quello verso i bianchi: "Sono terribilmente dispiaciuta – ha scritto la cantante in uno dei vari tweet dedicati all'argomento -. Quello che sto per dire è una cosa veramente razzista e non ho mai pensato che la mia anima potesse provare una cosa del genere, ma veramente, non ho più intenzione di passare del tempo con persone bianche, neanche per un attimo, per nessuna ragione, sono disgustosi" ha scritto prima di insultare Trump e criticare quelle che sono i pregiudizi sull'Islam.
Sinead O’Connor, oggi Shuhada’ Davitt, dopo la conversione all’Islam continua le sue polemiche online e in particolare su Twitter, diventato il principale canale di comunicazione della cantante di “Nothing Compares 2 U” che questa volta, autodefibnendosi razzista, spiega di non voler avere più nulla a che fare con le persone bianche (sic).
Con un messaggio sulla loro pagina Facebook, i Mumford and Sons hanno mostrato una foto del bassista Ted Dwane, operato alla testa pochi giorni fa, a casa. "Un diavolo per capello (bear with a sore hand, ndr)). Grazie mille per tutti gli auguri. Sembra che abbiano funzionato! Sono a casa", recita la frase che accompagna la foto di Dwane, rasato e seduto su una sedia, pare in buone condizioni Il 14 giugno il gruppo aveva comunicato l'uscita dall'ospedale del componente della band e il ringraziamento a tutta l'equipe medica che lo aveva assistito, annunciando contemporaneamente la cancellazione di tutto il tour, compreso anche l'attesissima esibizione al Bonnaroo: "Crediamo possiate rispettare il nostro desiderio di augurare a Ted una piena guarigione e che tutto ciò (la cancellazione del tour, ndr) è basato solamente si consigli medici che abbiamo avuto".
I Mumford and Sons hanno pubblicato sulla loro pagina Facebook la foto del bassista Ted Dwane dopo l’operazione: “Grazie a tutti per gli auguri”
Grazie al perfetto allineamento tra il Sole, la Terra e Giove, che si trova dunque in opposizione e anche alla minima distanza dal nostro pianeta prevista per tutto il 2017, questi primi giorni di aprile sono tra i migliori dell'anno per studiare e fotografare il gigante gassoso del nostro Sistema solare, come dimostra lo straordinario scatto catturato il 6 aprile alle 19:00 dal celebre Telescopio Spaziale Hubble. Nell'immagine immortalata dallo strumento in forze alla NASA e all'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea, è possibile ammirare dettagli incredibilmente definiti della caratteristica atmosfera gioviana. Le fasce orizzontali di vari colori che si osservano sul pianeta sono flussi di nubi di ammoniaca che transitano a diverse latitudini e direzioni; quelle più chiare sono ad alta pressione e si chiamano zone, mentre quelle più scure, conosciute col nome di bande, sono a bassa pressione. Nelle prime le nubi salgono, nelle seconde scendono e sono in numero inferiore. Oltre alle fasce si possono osservare diverse formazioni circolari, tra le quali spicca la Grande Macchia Rossa, un'immensa tempesta anticiclonica che per le sue dimensioni potrebbe inghiottire la Terra. Da circa 150 anni si sta riducendo e i nuovi scatti di Hubble in condizioni così favorevoli potrebbero aiutarci a capire meglio il fenomeno. Il culmine della congiunzione astrale tra Sole, Terra e Giove verrà raggiunto oggi 7 aprile e collimerà con un perigeo – il punto più vicino alla Terra di un qualunque astro – di ‘appena' 670 milioni di chilometri; una combinazione perfetta attesa da astrofili amatori e professionisti per puntare telescopi e binocoli verso il più grande pianeta del Sistema solare. Dal tramonto di oggi sino all'alba di domani sarà visibile – condizioni meteo permettendo – nella costellazione della Vergine, e sarà più luminoso che mai proprio perché il suo disco, dalle dimensioni apparenti maggiori, rispetto alla Terra accoglierà la massima intensità di radiazione solare.
In questi giorni Giove si trova in opposizione e alla distanza minima dalla Terra prevista per il 2017, a 670 milioni di chilometri. NASA ed ESA hanno colto l’occasione per scattare un’immagine straordinaria con il Telescopio Spaziale Hubble, che mostra dettagli incredibili dell’atmosfera gioviana.
A differenza di altre mamme vip, Melissa Satta fino ad ora aveva preferito non pubblicare immagini di suo figlio sui social. Il piccolo, infatti, era stato già vittima degli aspetti negativi della notorietà. In passato, quando la showgirl ha diffuso foto che ritraevano un piedino o un braccino di Maddox, si è trovata a dover leggere commenti di pessimo gusto. Alcuni utenti sono arrivati a sostenere che il bambino fosse troppo bianco per essere il figlio di Kevin Prince Boateng. Melissa Satta aveva risposto agli attacchi dal salottino di "Verissimo". Intervistata da Silvia Toffanin, l'ex velina di Striscia la Notizia dichiarò: “Trovo agghiaccianti questi attacchi contro mio figlio. Sia le persone che mi hanno attaccato sui social, che i giornalisti che hanno ripreso la notizia, dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e riflettere. Bisogna avere più tatto quando si toccano argomenti così seri. In Germania non è uscito nulla di tutto ciò sui giornali. Forse, sono più abituati a vedere coppie miste”. Poi aggiunse: "Mi dicono anche che non lo faccio vedere sui social perché è brutto. Non mi interessa, per me è il bambino più bello del mondo. Instagram e Twitter sono cose quotidiane. Ti fa piacere condividere con tutti i momenti divertenti. Per ora, non mostriamo il volto. Ma un giorno succederà". Quel giorno è arrivato. Melissa Satta e Kevin Prince Boateng hanno pubblicato su Instagram una foto che li ritrae insieme al loro piccolo. Inutile dire che i fan hanno dimostrato subito grande entusiasmo, sottolineando quanto Maddox fosse un bellissimo bambino. Merry Christmas with love #Satteng #family @prince09_ #maddoxprince #me 🎄🎁❤️
Fino ad ora, Melissa Satta aveva preferito non diffondere foto del piccolo Maddox sui social. Negli ultimi mesi, infatti, la showgirl ha dovuto difendere suo figlio dagli attacchi razzisti di alcuni utenti. In occasione del Natale, però, la Satta ha pubblicato un’immagine del bambino. Il risultato? Una pioggia di complimenti da parte dei fan.
Anche la provincia di Brescia ieri domenica 19 settembre è stata vittima di forti temporali. L'intera frazione di Bettegno, a Nord di Pontevico, è rimasta completamente spazzata via da una tromba d'aria, provocando non pochi danni sulle strade. Subito è scattato l'allarme dei residenti della zona: case e cascine – come riporta Cremona Oggi – sono state distrutte. Tanti gli alberi che sono stati sradicati, i tetti volati via dal vento e pali della luce caduti a terra. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco che da ieri stanno cercando di ripristinare la situazione. Intanto restano sfollate 10 persone. Intanto i vigili del fuoco hanno delimitato tutti i confini della frazione: a Bettegno da ieri pomeriggio non si entra e non si esce. Si sta procedendo ora con le ispezioni, come riporta Il Giornale di Brescia, su tutte le abitazioni particolarmente colpite dal forte vento.
Il maltempo di ieri domenica 19 settembre ha spazzato via l’intera frazione di Bettegno, a Nord di Pontevico, nel Bresciano: i residenti per ore hanno dovuto fare i conti con un tornado che ha distrutto pali della luce, cascine e tetti. Sul posto è intervenuta la protezione civile: “Mai neanche immaginato uno scenario simile”.
Accantonata definitivamente l'ipotesi dell'effetto lente quale causa scatenante dell'incendio che lo scorso 29 agosto ha distrutto la Torre dei Moro in via Antonini a Milano, ora gli inquirenti si stanno concentrando sulla possibilità che le fiamme abbiano iniziato ad ardere a seguito del lancio di una sigaretta da un piano più alto del quindicesimo che è caduta sui rifiuti riposti sul balcone dell'appartamento da cui tutto è partito. Secondo quanto trapelato e riportato da Repubblica, all'interno del grattacielo vi era da tempo una sorta di guerra per i mozziconi gettati dall'alto con gli inquilini dei piani inferiori stufi di trovarsi i cadaveri delle sigarette finite sul proprio poggiolo. Proprio uno di questi potrebbe essere caduto sui rifiuti lasciati sul balcone del quindicesimo piano dando vita all'inferno di fuoco che, fortunatamente, non ha provocato né vittime né ferite. Il rogo, unico nella storia dell'edificio per proporzioni, non è stato però il primo episodio incendiario della Torre dei Moro. Già in passato, secondo quanto raccolto dagli investigatori, si sarebbero verificati alcuni piccoli incendi domati in tempo causati proprio dal lancio di sigarette spente male o accese.
Non l’effetto lente ma un mozzicone di sigaretta ancora accesa o non del tutto spenta lanciato tra i rifiuti abbandonati sul balcone del quindicesimo piano. Questa l’ultima ipotesi degli inquirenti circa le cause dell’incendio che ha distrutto la Torre dei Moro a Milano in via Antonini lo scorso 29 agosto.
Pertinenze Le pertinenze sono dei beni posti al servizio di un altro bene (di solito) principale, quindi, il rapporto pertinenziale sussiste tra due beni uno principale l'altro secondario; (il rapporto bene principale, bene secondario è – di solito – dovuta alla differente importanza dei beni e/o al notevole differenza economica tra gli stessi), per rendere più chiaro l'istituto si potrebbe pensare ad un appartamento con le normali dotazioni degli impianti. Per quanto interessa in questa sede è opportuno ricordare che il trasferimento del bene principale (appartamento) comprende anche il trasferimento delle pertinenze, anche se non sono espressamente ed analiticamente menzionate nell'atto come, del resto, espressamente previsto dall'art. 818 cc. (è stato espressamente affermato che in sede di divisione, il bene assegnato comprende anche le pertinenze). Il principio dell'accessione stabilisce che tutto quello che viene costruito sul suolo è di proprietà del proprietario del suolo. Nulla esclude che il regime dell'accessione e il regime delle pertinenze possano integrarsi, basta pensare ad un suolo sul quale viene costruito un piccolo deposito pertinenziale al suolo destinato a ricovero per gli attrezzi agricoli. In situazioni come queste è evidente che i due principi si intersecano. Il problema delle pertinenze e dell'accessione sorge soprattutto in sede di trasferimento, quanto l'atto non elenca in modo chiaro ed esaustivo le pertinenze e/o le accessioni che si trasferiscono. Il problema sorge, non solo, per i trasferimento volontari tra privati, ma, anche in presenza di trasferimenti coattivi all'esito dell'esecuzione forzata immobiliare. In sede di esecuzione forzata immobiliare il problema delle accessioni e delle pertinenze si pone, sia perché tali beni secondari possono avere una loro identificazione catastale e che solo il bene principale è oggetto di pignoramento, mentre il bene secondario non è pignorato, oppure è oggetto di altri pignoramenti, di conseguenza occorre anche identificare a quale atto fare riferimento per identificare i beni trasferiti: al pignoramento, oppure al decreto di trasferimento del giudice. E' opportuno osservare che il pignoramento è solo un atto prodromico al decreto di trasferimento e l"estensione del pignoramento agli accessori, alle pertinenze ed ai frutti (art. 2912 cod. civ.) è riferibile anche a tutti quei beni che, sebbene non espressamente menzionati nel relativo atto, siano uniti fisicamente alla cosa principale, sì da costituirne parte integrante, come le accessioni propriamente dette. Con la conseguenza che, nel caso di costruzioni, queste vengono considerate come un'unica cosa con il terreno e rientrano nell'ambito del generico pignoramento dello stesso, tranne il caso della possibilità di separare la costruzione dal suolo o dell'insorgere sulla cosa incorporata di una proprietà separata a favore di un terzo" ( cfr. Cass. 3453/1982 ; Cass. 7522/1987; Cass. 5002/1993 ).
Cassazione 28.6.2018 n. 17041 Il trasferimento all’esito dell’esecuzione immobiliare comprende oltre i beni espressamente indicati nel decreto di trasferimento ex 586 cpc anche quei beni ai quali gli effetti del pignoramento si estendono automaticamente, ai sensi dell’art. 2912 c.c., come accessori, pertinenze, frutti ed anche i miglioramenti o le addizioni, ancorché non espressamente menzionati nel predetto decreto.
Nel Lazio sono disponibili 955 dosi di vaccino contro il Covid Pfizer-BionTech approvato ieri dall'Agenzia europea del Farmaco, la cui somministrazione partirà dal personale sanitario in prima linea nella battaglia contro il Covid, quotidianamente a stretto contatto con i pazienti malati. A renderlo noto l'assessorato regionale alla Sanità, nel bollettino di martedì 22 dicembre, al termine del consueto confronto con direttori generali, aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, per gli aggiornamenti sull‘emergenza coronavirus, che oggi registrano 1288 nuovi casi, 56 morti e 661 contagi a Roma città. Come già annunciato, il via libera simbolico alle vaccinazioni è fissato in calendario per la prossima domenica 27 dicembre. La prima persona ad essere vaccinata sarà un'infermiera dell'Istituto di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, di cui non è stato ancora reso noto il nome, seguita da un oss, una ricercatrice e due medici. "Le prime dosi previste verranno somministrate agli operatori, che saranno a loro volta vaccinatori" rende noto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. L'assessorato alla Sanità della Regione Lazio ha inoltre reso noto il numero di dosi che nei giorni seguenti al 27 dicembre verranno iniettate, partendo dal personale sanitario, che quotidianamente lavora a stretto contatto nei reparti ordinari e di terapia intensiva con pazienti che hanno contratto il coronavirus. Nel dettaglio, ecco quando partiranno le Asl e le aziende ospedaliere e come sono distribuite le prime dosi di vaccino: –Lunedì 28 dicembre: Asl di Rieti (80 dosi), Asl di Viterbo (40 dosi), Asl Roma 1 (80 dosi), Asl Roma 2 (80 dosi), Asl Roma 3 (50 dosi), Campus Bio-Medico (20 dosi), Policlinico Agostino Gemelli (50 dosi), ospedale pediatrico Bambino Gesù (30 dosi), Policlinico di Tor Vergata (30 dosi), Policlinico Umberto I (50 dosi), azienda ospedaliera Sant'Andrea (20 dosi);
Il 27 dicembre si parte simbolicamente con le vaccinazioni, la prima a ricevere l’iniezione sarà un’infermiera dello Spallanzani, a cui seguiranno un oss, una ricercatrice e due medici. Ecco come saranno distribuite le prime 955 dosi nel territorio della Regione, tra le varie Asl e aziende ospedaliere.
Il team di sviluppatori al lavoro sull'applicazione di mobile photography Instagram ha da poche ore iniziato ad attivare anche in Italia il nuovo algoritmo che gestisce il feed del social network. A diffondere la notizia numerosi utenti iscritti alla piattaforma che notando la modifica all'ordine di visualizzazione delle foto hanno subito segnalato la novità su Twitter. Come anticipato nel corso del mese di marzo, entro qualche settimana tutti gli utenti iscritti all'app per smartphone Instagram inizieranno a visualizzare i contenuti nella homepage del social network di fotografia non più in ordine cronologico mostrando in cima le foto più recenti ma in base ad un algoritmo che organizzerà foto e video in base a diversi fattori. Il nuovo algoritmo del Feed di Instagram utilizza un sistema di machine learning che consentirà di analizzare gli interessi degli utenti per mostrare in primo piano i contenuti che possono interessare maggiormente ogni singolo iscritto. L'annuncio dell'arrivo del nuovo Feed di Instagram in stile Facebook non è stato molto apprezzato dagli utenti tanto che subito dopo la notizia diffusa sul blog ufficiale della piattaforma numerosi utenti hanno firmato una petizione su Change.org con l'obiettivo di bloccare il rilascio di questa novità, mantenendo quindi l'ordine cronologico dei contenuti piuttosto che organizzare immagini e filmati in base all'algoritmo. Nonostante la petizione in poche settimane ha raggiunto oltre 300.000 firme gli ingegneri del social network hanno continuato a lavorare sul nuovo algoritmo e già da qualche ora è stato avviato il rollout di questa novità anche in Italia. Entro qualche giorno quindi tutti gli utenti italiani inizieranno a visualizzare i contenuti all'interno del social network di fotografia di proprietà di Mark Zuckerberg in base al nuovo algoritmo.
Il team di sviluppatori al lavoro sull’applicazione di mobile photography Instagram ha da poche ore iniziato ad attivare anche in Italia il nuovo algoritmo che gestisce il feed del social network.
Hollywood, ormai, prende sempre più spunto dalle favole famose per le sue trasposizioni cinematografiche. Dopo il grandissimo successo di "Biancaneve e il Cacciatore", anche il regista Tommy Wirkola tenta il colpaccio, dirigendo Jeremy Renner e Gemma Arterton in “Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe”, basato sulla famosa fiaba dei fratelli Grimm, “Hansel e Gretel”. L’impronta data al tutto, però, è horror-action-comedy, dato che I due bambini ora sono cresciuti e devono combattere contro una congrega di streghe, capeggiata dalla malvagia Muriel. Wirkola, quindi, gioca la carta del riscatto personale dei due protagonisti, inserendo vari simbolismi in un’atmosfera medievale ma ricca di armi micidiali che rapiranno l’attenzione di un pubblico più giovane. Al cinema dal 1°maggio. Quindici anni dopo esser stati prigionieri nella casetta di marzapane da una terrificante strega, Hansel e Gretel sono diventati due straordinari cacciatori del soprannaturale, esperti nello scovare ed eliminare le streghe cattive. Un giorno il sindaco di Augusta li assolda per liberare la città da quelle lugubri creature, la più temibile di esse, Muriel organizza la ‘Luna di sangue', il sacrificio di bambini, quindi per i due fratelli sarà ancora più complicato farle fuori e dovranno utilizzare tutte le loro risorse per impedire che degli innocenti soccombano. A complicare le cose ci si metterà anche lo sceriffo Berriger.
La fiaba dei fratelli Grimm diventa un horror-action-comedy. I due bambino ora sono cresciuti e devono combattere contro una congrega di streghe pronte a sacrificare decine di bambini.
Luc Besson è di nuovo sotto accusa. Altre 5 donne hanno dichiarato di aver subìto molestie sessuali dal regista e produttore cinematografico francese. A divulgare la notizia è stato il giornale "Mediapart" che ha raccolto le testimonianze rilasciate dalle presunte vittime. Una prima accusa è arrivata a maggio, quando l'attrice belga-olandese, la 27enne Sand Van Roy ha denunciato il 59enne per aggressione sessuale. La Roy ha dichiarato di essere stata in un albergo con Besson, di aver bevuto una tazza di tè e subito dopo di aver perso conoscenza. La protagonista di "Taxi 5", al suo risveglio avrebbe ricordato di essere stata violentata. Oggi sono arrivate nuove dichiarazioni scottanti da parte di ben 5 donne. Tra di loro due studentesse della scuola di cinema di Parigi, dove l'uomo insegna, una modella e la sua ex assistente, la quale ha affermato di essere stata costretta ad avere un rapporto sessuale con lui. Anche l'attrice e produttrice teatrale Karine Isambert, ha incolpato il regista, parlando di molestie in una camera d'albergo. Il #MeToo, la campagna femminista nata nel 2017, (scelta dal Time come persona dell'anno) dopo la pubblicazione delle inchieste giornalistiche sul produttore cinematografico Harvey Weinstein, anche lui accusato di aver abusato sessualmente di alcune star, ha permesso a sempre più donne di segnalare violenze e denunciare molestie. Tra le attrici che si sono fatte avanti, parlando delle avance (e non solo) ricevute dal regista, oltre ad Asia Argento, ci sono state anche Salma Hayek, Rose McGowan, Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Cara Delevingne, Mira Sorvino, Rosanna Arquette e Lea Seydoux.
Un nuovo scandalo sessuale ha coinvolto il regista e produttore francese Luc Besson. Dopo la denuncia di abusi da parte dell’attrice Sand Van Roy, altre 5 donne hanno accusato il 59enne di molestie. A darne notizia è il giornale “Mediapart” che ha raccolto le testimonianze rilasciate dalle presunte vittime.
L'inchiesta sulla morte di Maradona fa registrare il primo colpo di scena. La Procura di San Isidro ha disposto per le perquisizioni dell'abitazione e dell'ufficio privato di Leopoldo Luque, il neurochirurgo amico dell'ex campione che lo ha operato alla testa nella Clinica Olivos per la rimozione dell'ematoma subdurale alla regione sinistra. È su di lui, indagato, che s'è concentrata la prima parte del dossier sul decesso avvenuto il 25 novembre scorso. Un atto che segna un'accelerazione nelle indagini scattate per chiarire quei punti oscuri della vicenda che hanno insospettito gli inquirenti, alla ricerca di prove per ricostruire cosa è accaduto nelle ultime ore di vita dell'Ex Pibe de Oro. E soprattutto se ci sono state eventuali negligenze mediche e nell'assistenza domiciliare. L'ipotesi di reato prefigurata, in attesa di riscontri, è omicidio colposo e abbandono di persona. Le perquisizioni sono scattate in seguito alle dichiarazioni rilasciate dalla figlie di El Diez (Dalma, Gianinna e Jana) che avrebbero fatto riferimento ai farmaci prescritti da Luque (che nelle prossime ore verrà ascoltato dagli inquirenti) e dalla sua equipe medica negli ultimi mesi di cure effettuate presso le cliniche Ipensa a La Plata e Olivos a Buenos Aires. La figura del medico, da anni accanto a D10s, ha assunto un aspetto controverso in base alle testimonianze raccolte: il litigio avvenuto il 19 novembre scorso nella casa di San Andrés, dove Maradona stava svolgendo la degenza domiciliare, è divenuto oggetto di valutazione da parte dei magistrati. E ha alimentato un altro quesito: perché non ha continuato le cure in clinica? Non è escluso che, oltre alle stesse perquisizioni, il procuratore generale possa disporre anche il sequestro dei dispositivi mobili in possesso del medico per verificarne le comunicazioni e trovare ulteriori elementi utili per la ricostruzione della vicenda. Laura Capra, Patricio Ferrari e Cosme Iribarren sono gli esponenti della Procura di San Isidro diretta da John Broyard che hanno preso in incarico il filone investigativo aperto poche ore dopo il decesso dell'ex stella del calcio mondiale. È stato il procuratore generale a spiegare a che punto sono le indagini e come si è arrivati alla perquisizione di casa e uffici del dottore, Leopoldo Luque.
L’inchiesta sulla morte di Maradona fa registrare il primo colpo di scena. L’ipotesi di reato prefigurata è omicidio colposo e abbandono di persona ma gli inquirenti sono in attesa di ulteriori riscontri. La Procura di San Isidro ha disposto per le perquisizioni dell’abitazione e dell’ufficio di Leopoldo Luque, il neurochirurgo amico dell’ex campione che lo ha operato alla testa nella Clinica Olivos.
Governors Island, l'isola artificiale nel porto di New York, è stato luogo di molte vicende diverse nel corso degli anni, come riserva indiana, struttura di detenzione o punto di partenza per il primo volo al mondo di aerei sull'acqua. Di recente, questo piccolo pezzo di terra all'ombra della Statua della Libertà e con vista sul centro di Manhattan è sede di un glamping unico al mondo. Il nuovo glamping con vista sulla Statua della Libertà è stato lanciato da Collective Retreats, esperti in rifugi in luoghi unici al mondo, che offrono tende di lusso con servizi moderni in un ambiente verdeggiante a poca distanza da Manhattan. Il campeggio sperimentale è il luogo ideale dei newyorkesi per una breve vacanza non lontano dalla città, mentre i turisti potranno vivere un'esperienza indimenticabile all'ombra di uno dei monumento più famosi del mondo. È infatti la prima volta che la Governors Island autorizza l'installazione di un campeggio sul territorio; se si pensa che in passato l'isola è stata anche una base militare se ne può comprendere facilmente il cambiamento radicale. Glamping sta per "campeggio glamour" e l'iniziativa su Governors Island fornisce tutti i servizi di un resort di lusso con vista mozzafiato su Manhattan e la Statua della Libertà. Collective Retreats è nota per la creazione di "campeggi" con servizi di livello alberghiero (docce calde, elettricità, macchine per il caffè, concierge) in luoghi inaspettati con un'attenzione particolare all'ambiente. Attualmente ha ritiri stagionali nei ranch del Colorado e in Texas; nel Moonlight Basin vicino a Big Sky, nel Montana; e in una fattoria biologica nella Hudson Valley di New York. Il glamping su Governors Island può ospitare fino a cento ospiti che possono scegliere tra tre differenti tipi di tenda, di diverse dimensioni, da 125 dollari fino ad 650 dollari a notte.
L’ultima tendenza per il glamping arriva da New York dove è stato di recente inaugurato un campeggio di lusso all’ombra della Statua della Libertà e con vista sul centro di Manhattan. La nuova struttura offre ai newyorkesi la possibilità di avventura senza allontanarsi dalla città e ai turisti di vivere un’esperienza unica al mondo.
Valeria Marini vuole restare bella e sensuale nonostante l'età che avanza. Il mondo dello spettacolo è pieno di ragazzine giovani e belle pronte a strapparle lo scettro di regina di bellezza ma lei non ci sta e continua a provocare con il suo fisico mozzafiato. Valeria Marini ha incantato Capri in bikini quando l'estate era ancora alle porte ma ora che siamo nel pieno della stagione calda lei si scopre per non soffrire troppo il caldo in spiaggia. E così ce la ritroviamo in Costa Smeralda mentre prende il sole in barca e non perde l'occasione per fare qualche tuffo e rinfrescarsi quando può. Come sempre lo spettacolo che offre l'attrice romana è ad alto tasso erotico: un succinto bikini azzurro riesce a malapena a contenere le forme dell'abbondante attrice, regina della provocazione e lei sembra essere perfettamente a suo agio in un costume troppo stretto. La sensualità certo non le manca, soprattutto quando mette in mostra il seno e un lato b abbondante ed abbronzato. Il due pezzi dell'ex compagna di Vittorio Cecchi Gori è decisamente piccolo per lei tanto che il tanga lascia completamente nudo il lato b della Marini. L'estate vip 2010 è appena iniziata e gli scatti di Di Più che ritraggono la Marini in barca in Costa Smeralda sono già tra i più hot di questa estate italiana. Ma la soubrette ormai ha 43 anni e il suo fisico non è più quello di una volta: cellulite e "buccia d'arancia" hanno fatto capolino da un pò ma lei non sembra crucciarsi più di tanto e continua a sfoderare il fisico ad ogni occasione.
La soubrette provocante come sempre mostra le curve in Costa Smeralda. Un bikini striminzito non riesce a coprire le sue forme abbondanti e i paparazzi ne approfittano.
Un messaggio audio di Gheddafi arriva da Bani Walid, una delle ultime roccaforti del Rais, il quale, nella comunicazione diffusa dalla radio locale del posto, afferma di voler morire da martire nella sua terra di origine. Il messaggio è stato prontamente diffuso da Al Libya, attraverso il portale internet dell’emittente, che resta, tutt’ora fedele alle forze del regime. L’ex dittatore si rivolge alle sue fedeli truppe, dichiarando che “Degli eroi hanno resistito e sono caduti come martiri, anche noi attendiamo il martirio” e che “Ogni martire libico è morto per dire no al colonialismo dei francesi e dei britannici che vogliono il petrolio. Noi invece siamo in attesa del martirio”. Da settimane continuano gli scontri tra le truppe del Rais e quelle dei ribelli, subentrate all’interno della roccaforte gheddafiana. La loro lotta, secondo Gheddafi, riuscirà a dare lustro a ciò che i predecessori hanno fatto, specificando, inoltre, di trovarsi in Libia e in nessun altro luogo: “Attraverso il vostro jihad state per rivivere le imprese dei vostri antenati, sappiate che mi trovo sul campo come voi: mente chi dice che Gheddafi si trova in Venezuela o in Niger, sono in mezzo al mio popolo e i prossimi giorni riserveranno a questa cricca di servi una sorpresa”. Il Consiglio Nazionale di Transizione avrebbe, però, ricevuto una richiesta di trattativa dai lealisti per porre le basi di un’eventuale resa, permettendo, così, l’uscita sicura da Sirte a tutta la famiglia del Rais.
Il Rais intende morire da martire nel paese in cui è nato. Questo è quanto comunicato dallo stesso dittatore in una registrazione audio, diffusa dalla radio locale della sua roccaforte di Bani Walid. Un negoziato in corso tra il Cnt e i fedeli di Gheddafi per concedere un salvacondotto alla famiglia del Colonnello.
Alessio Ceniccola e Samantha Curcio sono innamorati, ma non negano che nella loro storia siano sorti alcuni problemi di coppia, dopo i primi mesi fuori dal programma che li ha fatti conoscere. Niente a che vedere, però, con le foto spuntate sui social che hanno pizzicato l'ex corteggiatore di Uomini e Donne con un'altra ragazza. Una mora che Alessio abbraccia dolcemente durante una serata in un locale. Foto, che hanno rischiato di sollevare un putiferio se non fosse che i due ragazzi hanno presto messo a tacere le malelingue sul loro conto. "Forse la persona che ha messo le foto voleva creare zizzania ma non c'è riuscito. Poi il rapporto tra me e Samantha ce lo risolviamo noi, nel bene o nel male", ha fatto sapere Ceniccola. A diramare gli scatti in questione ci ha pensato Deianira Marzano tramite il suo profilo Instagram: "Ma non stava con l'ex tronista?", ha scritto a corredo delle foto che mostrano Alessio Ceniccola in confidenza con una ragazza, che non è Samantha Curcio. L'ex corteggiatore romano è intervenuto con una serie di Instagram Stories spiegando, piuttosto seccato, che si tratta soltanto di un malinteso e della volontà di creare un gossip fasullo dal quale ci tiene a smarcarsi. "Ero in un locale con degli amici, in quella foto ero con un'amica che conosco da molto prima che conoscessi Samantha. Non ci vedo niente di male ad abbracciare una mia amica, sono fatto così e continuerò ad esserlo", ha chiarito Alessio.
Alessio Ceniccola pizzicato con una ragazza mora in un tenero abbraccio durante una serata in un locale. Drink in mano e sguardo complice. Lei però non è Samantha Curcio, l’ex tronista di Uomini e Donne con la quale ha una relazione nata da pochi mesi nello studio di Uomini e Donne. A mettere a tacere le malelingue sul suo conto ci pensa l’ex tronista, che sui social racconta la sua versione dei fatti, nonostante gli scatti mostrino una certa intimità con la ragazza: “È solo un’amica”. Immediata anche la reazione di Samantha, che ammette: “Non sono foto carine, lasciano intendere”.
Kim Kardashian è ormai ritornata la sovrana dei red carpet, in occasione del 22esimo annuale dell'Hollywood Reporter. Se poi il gusto nella scelta del suo look, sia "trash" o "posh", resta un fatto totalmente soggettivo. Risulta altresì difficile non lasciarsi andare a facili battutine, visto che il colore che ha scelto è un dorato, dalla testa ai piedi, come mostra il collage di Play4Movie. L'effetto Ferrero Rocher appare inevitabile, nonostante gli elementi che indossa siano di una qualità unica. Il cappotto giallo ocra ed i costosissimi sandali con catena gioiello griffata Tom Ford, la clutch metallica di Bottega Veneta ed un chioma bionda irresisitibile. Il mistero del ritocco al naso. Kim Kardashian ha sempre dichiarato di non essersi mai rivolta ad un chirurgo per ritoccarsi il naso. Eppure in queste due foto messe a confronto, non si direbbe che la bella neomamma abbia detto la verità. A sinistra la foto risale alla serata di ieri, mentre a destra si vede la star dei reality nel 2006, dove presenzia ad un evento organizzato da "Vogue". Sembra quasi che il tempo non sia passato per lei e che, anzi, il suo aspetto sia migliorato tantissimo. Il confronto evidenzia che nella foto a destra il naso di Kim Kardashian è effettivamente più lungo, mentre a sinistra appare decisamente più grazioso. Il dubbio resta: ritocco si oppure no?
Kim Kardashian in versione “Ferrero Rocher” ad una serata di gala, mentre le voci del gossip malignano sul suo naso: il ritocchino c’è stato oppure no?
Laurearsi non significa sempre trovare un posto di lavoro che soddisfi le aspettative che ci si è prefissati, anzi molto spesso non si trova nemmeno un'occupazione che possa rispecchiare minimamente gli studi completati. La situazione in Italia, in questo senso, è abbastanza preoccupante. A inizio 2012, infatti, il numero di laureati senza lavoro è arrivato a quota 300 mila: questo dato dimostra come ci sia stata un'impennata negativa del 41,4% in un solo anno. Avere una laurea o un master in tasca, dunque, al giorno d'oggi, conta veramente poco. Il "pezzo di carta" raggiunto con tanti sforzi non dà sicuramente i risultati sperati. La disoccupazione colpisce anche i laureati: il titolo di studio non dà certezze lavorative ai laureati italiani. A subire maggiormente lo scotto della disoccupazione che avvolge l'intero Stivale sono le donne e le regioni del Mezzogiorno d'Italia. Secondo i numeri dell'Istat sul primo trimestre dell'anno 2012, chi esce dagli atenei e dalle scuole di specializzazione, smette di fare lo studente per poi ritornare a casa nell'attesa di un impiego che non c'è. Molti giovani neolaureati, scoraggiati dalla mancanza di opportunità che offre attualmente il mercato del lavoro, rinunciano a cercare un posto, collocandosi nella zona degli "inattivi".
La laurea e il master non permettono ai giovani di trovare un impiego. Aumenta la disoccupazione anche nelle frange dei “titolati”.
Non esiste film, serie tv, video musicale o cartone ambientato nei mitici anni '70 che non sia caratterizzato dall'immagine iconica del furgoncino Volkswagen, semmai tempestato di fiori e colori. Gran parte della storia dei viaggi in auto, specialmente nei decenni scorsi, ha visto affermarsi come sogno degli spostamenti in libertà il mitico camper, con le sue ruote basse, i tanti finestrini, piccolo, compatto ma spazioso all'interno. Ideale per viaggi all'avventura con amici o viaggi di stile in famiglia, il camper Volkswagen, che in tedesco significa letteralmente vettura del popolo, è sempre legato ad immagini di socialità e libertà. Così nel tempo sono state tante le rivisitazione di questo iconico modello di camper che resta un must have per gli spostamenti liberi ed improvvisati. Oggi compiere un viaggio con quel furgoncino anni '70, così com'era stato progettato agli esordi, sarebbe impensabile; ed è per questo che sono sempre più numerose le personalizzazione del modello originario senza però snaturarne la natura spontanea ed avventurosa.
Il camper è sempre stato sinonimo di viaggio in libertà ma con questi modelli personalizzati spostarsi con tutti i lussi e le comodità non è mai stato così semplice.
Alla fine è stata uccisa Miriam Rodríguez Martínez, la donna messicana che per buona parte della vita ha lottato per sapere la verità su sua figlia, scomparsa nel 2012 dopo essere caduta nelle mani del cartello di droga Zetas. Miriam era diventata il simbolo della pervicacia con cui una madre può arrivare ad avere giustizia e quando ha ritrovato la tomba illegale in cui era stata sepolta e ha fatto arrestare i membri della banda il suo impegno era continuato alla guida di un gruppo di ben 600 famiglie impegnate nella ricerca dei propri figli. Il governo messicano aveva più volte assicurato che tutti i membri della banda erano stati arrestati ma quando nello scorso marzo uno degli Zetas era riuscito ad evadere alla donna e al marito erano arrivate parenti intimidazioni tra cui un tentato rapimento ai danni del marito (sventato grazie alle forze dell'ordine) e numerose minacce. Miriam Rodríguez Martínez già da tempo lamentava di non essere abbastanza protetta dal governo. E ora è morta. Uccisa nella sua abitazione. A Miriam non bastava avere trovato la figlia e fatto arrestare i suoi assassini. Agli amici più cari raccontava di avere avuto solo il cadavere incompleto e di voler "trovare tutti i pezzi" e aiutare anche le altre famiglie ad avere giustizia. Sono in pochi, lì, a credere di poter ottenere davvero risposte dalle forze governativa. Da parte sua il procuratore Irving Barrios ha invece assicurato che la famiglia della donna era "in perfette condizioni di sicurezza". "Miriam aveva un carattere molto forte, premuroso e allegro" ha raccontato alla BBC Graciéla Perez, un'amica. Negli ultimi 10 anni la guerra tra i cartelli di droga ha provocato in Messico decine di migliaia di morti. Secondo l'Istituto internazionale per gli studi strategici (IISS) almeno 23.000 persone sono morte in Messico in conflitto armato nel 2016, per la guerra tra i cartelli. Il governo ha smentito. Lo stesso governo che dice che Miriam era abbastanza protetta. Lo stesso governo che almeno dal 2006 promette una lotta dura ai cartelli di droga.
È stata uccisa nella sua casa Miriam Rodríguez Martínez, la donna che è diventata famosa per avere lottato con tutte le sue forze alla ricerca della verità sulla sparizione di sua figlia in Messico e che ne ha ritrovato una parte del corpo e ha fatto arrestare i suoi assassini. Da tempo chiedeva giustizia e anche tutti i pezzi del corpo della figlia.
La 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ha scelto la sua madrina. A condurre le cerimonie di apertura e chiusura del Festival, sul Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2016, sarà l'attrice milanese Sonia Bergamasco, recentemente vista in tv nei panni di Livia ne "Il Commissario Montalbano". Una scelta piacevolmente controcorrente quella della Mostra di Venezia, che a differenza delle madrine degli scorsi anni (solitamente attrici giovanissime ed emergenti) ha preferito premiare una star navigata (ha compiuto 50 anni, portati benissimo, lo scorso gennaio) e con un curriculum eclettico tra cinema, teatro e tv. L'investitura veneziana è la consacrazione definitiva, in un anno particolarmente fortunato per la Bergamasco. L'attrice, che ha iniziato la sua carriera sul palcoscenico, lanciata da Giorgio Strehler e Carmelo Bene, ha raggiunto la notorietà presso il grande pubblico grazie a due prodotti popolari. Anzitutto, è stata la cattivissima funzionaria ministeriale nell'immenso successo "Quo Vado?" con Checco Zalone, film che ad oggi ha incassato oltre 65 milioni di euro. Ha quindi fatto capolino nella fiction più fortunata di Raiuno, la già citata "Il Commissario Montalbano". Moglie di Fabrizio Gifuni, la Bergamasco ha lavorato con i fratelli Bertolucci (con Giuseppe in "L'amore probabilmente" e con Bernardo in "Io e te"), con Marco Tullio Giordana in "La meglio gioventù" e "Sangue pazzo" e con Giuseppe Piccioni in "Giulia non esce la sera". Tra i suoi ruoli sul piccolo schermo, si segnalano le fiction "De Gasperi, l'uomo della speranza", "Tutti pazzi per amore" e "Una grande famiglia". Ecco la prima dichiarazione dell'attrice dopo la nomina a madrina della Mostra:
Dopo il successo di “Quo Vado” con Checco Zalone e de “Il Commissario Montalbano”, in cui è la nuova Livia, l’attrice milanese condurrà le cerimonie di apertura e chiusura alla 73esima edizione della Mostra del Cinema, a Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2016.
Era l'estate del 2019 quando la Juventus annunciò ufficialmente di aver acquistato Cristian Romero dal Genoa. Un'operazione importante per un giocatore classe 1998 che sembrava avere già tutte le carte in regola per poter sfondare. I bianconeri, affidati in quella stagione a Maurizio Sarri però, decisero di lasciarlo un altro anno in rossoblù. La Vecchia Signora sborsò ben 26 milioni pur di non lasciarsi scappare il difensore argentino. Ma nonostante questo e l'ennesima grande stagione al Genoa, la Juventus decise lo scorso anno di girarlo all'Atalanta in prestito. Il centrale è stato protagonista di un'annata strepitosa che ha portato Percassi alla decisione di riscattare interamente il giocatore con un anno d'anticipo dalla Juventus per una cifra complessiva di 20 milioni, visto che ai 16 vanno aggiunti anche i 2 + 2 di bonus (raggiunti) per il prestito oneroso. Operazione logica dato che il giocatore, dopo lo splendido campionato di Serie A con la Dea, ha poi vinto anche la Copa America con l'Argentina di Lionel Messi. Difficile trattenerlo. A tal punto che è stato proprio Fabio Paratici dal Tottenham a chiamarlo a Londra. L'ex dirigente bianconero, uomo mercato della Juventus rinata dalle ceneri di Calciopoli, ha evidentemente ripensato al giocatore tornando sui suoi passi andandosi a riprendere quel Romero che solo un anno prima aveva lasciato partire in prestito all'Atalanta. Le cifre dell'operazione? Gli Spurs sono pronti a far firmare il giocatore al più presto con un contratto di 5 anni e un'opzione per un'altra stagione. Nelle casse della Dea finirebbero così ben 45 milioni di euro di parte fissa più 10 di bonus per il migliore difensore dello scorso campionato.
Fabio Paratici è pronto a portare al Tottenham Cristian Romero. Il difensore argentino dell’Atalanta avrebbe raggiunto l’accordo con il club londinese sulla base di 5 anni con opzione per un’altra stagione. La cifra richiesta dalla Dea è esorbitante ma gli Spurs sarebbero pronti ad accontentare Percassi.
Difficile capire da dove abbia preso la forza di affrontare al meglio un colpo del genere ma Emma Marrone lo ha fatto. Messa da parte per la donna più bella dello spettacolo italiano – l'amore vero di De Martino – sarebbe stato lecito si prendesse anche un attimo per recuperare rispetto allo smacco subito – per di più in diretta e di fronte a tutta Italia – e invece la cantante pugliese lanciata da Maria De Filippi è una tosta e non si fa problemi a dimostrarlo. Nonostante la gravidanza di Belen arrivata ad appena sei mesi dalla sorpresa di scoprire il suo ex innamorato di un'altra, la Marrone continua a combattere a testa alta le sue battaglie e, attraverso un tatuaggio non proprio elegante ma certamente d'impatto, chiarisce a tutti che lei, in fondo, se ne frega. Intervistata dalle telecamere de La vita in diretta, l'artista salentina racconta il significato del suo nuovo tatuaggio, un simbolo arrivato alla fine di uno tra i periodo più difficili della sua vita.
Belen è incinta? Stefano l’ha lasciata? Bene, Emma Marrone se ne frega e lo dice attraverso il suo ultimo, provocatorio tatuaggio: un segnale chiaro di quello che sembra essere diventato il suo nuovo motto.
C'è chi tende a posticipare all'infinito, chi prova ad addolcire la pillola raccontando qualche piccola bugia, chi è più intraprendente e si lancia subito in presentazioni senza pensare troppo alle conseguenze, ma la verità è che presentare un nuovo partner ai figli è sempre difficile. Quando, se, dove, come, gli interrogativi sono tantissimi. Il rischio è che non si piacciano, che non si crei del feeling, che nei figli scatti un senso di lealtà verso l'altro genitore e si chiudano a riccio. Per questo, in situazioni del genere, è bene mettere da parte le improvvisazioni, armarsi di diplomazia e pianificare. "Ovviamente non esiste un momento giusto per definizione, le regole non possono essere uguali per tutti, molto dipende anche dall'età dei figli. Quello che è importante è avere pazienza e soprattutto procedere per gradi" spiega a Fanpage.it la psicologa e psicoterapeuta Anna Oliverio Ferraris, autrice di diversi saggi e romanzi sulle famiglie allargate. Prima di presentare il partner ai propri figli è necessario fare una valutazione sulla nuova relazione. Interrogarsi sui propri sentimenti, chiedersi se è destinata a durare, quali sono le prospettive, capire se esiste una progettualità, sono valutazioni necessarie per capire se è il caso di aprirsi ai propri figli e raccontare un lato di noi a cui magari, soprattutto se molto piccoli, non hanno neanche mai pensato. "Una volta che si è deciso di procedere, il mio consiglio è incontrarsi in un territorio neutrale. Non in casa. Magari si può scegliere di uscire e di fare una gita anche con altri amici. Si può anche non rivelare immediatamente la natura della relazione – spiega la psicologa – Bisogna essere cauti, si tratta di situazioni che richiedono tempo. Per questo è bene, prima ancora di spiegare che ruolo ha la persona nella vita del genitore, tentare di familiarizzare, in modo che quando si spiegherà ai figli chi è, questa non sia una persona totalmente sconosciuta". È ovvio che si voglia far colpo sui figli del partner. Si ha voglia di piacere, di essere accettati e il rischio è quello di strafare, di essere troppo simpatici, buoni o seduttivi. "Non bisogna esagerare per cercare di guadagnare punti agli occhi del partner o dei bambini. I figli vogliono essere fedeli al proprio genitore, non dobbiamo destabilizzarli con eccessi di bontà o anche di permissivismo". Quando si entra in contatto con i bambini non bisogna dimenticare che esiste un precedente, esiste una famiglia che i bambini non vogliono e non devono dimenticare. "Per questo è importante cercare di evitare conflitti, di non inasprire i rapporti né tantomeno entrare in rivalità. Le regole del genitore che non c'è devono essere rispettate sempre e comunque, non si devono stravolgere".
Quando si inizia una nuova relazione e si hanno dei figli da una precedente storia d’amore, presentarli al nuovo partner può essere davvero complicato. Scegliere il momento giusto, le parole giuste, capire che ruolo potrà avere può mettere a dura prova sia la nuova coppia che i bambini. Ne abbiamo parlato con la psicologa Anna Oliverio Ferraris.
Una di quelle cose che per le fan costituisce senza ombra di dubbio una notizia: le beliebers non si facciano prendere dall'ansia nel vedere il cambio di look al quale si è sottoposto Justin Bieber, il quale adesso si può ritenere il sosia ufficiale di Ellen DeGeneres. Ad una manifestazione dell'8dicembre, alla quale la popstar ha preso parte, si è infatti presentato con una capigliatura biondo platino abbastanza sorprendente che, va detto, gli dona particolarmente. Si tratta in fondo di una semplice estremizzazione del look naturale, un biondo già abbastanza pronunciato, che però adesso è stato reso estremo, non si sa in via straordinaria ed eccezionale, oppure come soluzione definitiva.
La popstar canadese ha presenziato ad una manifestazione dedicata alle automobili mostrando il suo nuovo look: un biondo platino che lo rende il sosia ufficiale di Ellen DeGeneres.
"Quel mostro ha ridotto mia figlia come un vegetale, questa non è più vita". Si porta le mani alla fronte e poi scuote la testa. È la rabbia di una madre che ogni giorno lotta per conquistare un futuro di speranza per sua figlia. Il grido, disperato, è quello di Danielle Conjarts, olandese. 46 anni, la gioia di dare alla luce una figlia e il terrore, sempre presente, di quella sera in cui la sua vita e quella della sua famiglia è cambiata. È il 3 febbraio 2014 quando Chiara Insidioso, allora 19enne, viene selvaggiamente picchiata dall'uomo con cui era andata a vivere poche settimane prima. Chiara finisce in coma per quattro mesi, poi si risveglia. Ma lei, la 19enne innamorata della vita, che prima che tutto accadesse coltivava sogni e speranze, non è più stata la donna di prima. Chiara si è risvegliata diversa, in stato vegetativo, mentre il mondo sembrava crollarle addosso. Quella, per lei, è stata la condanna peggiore, che per parecchio tempo l'ha immobilizzata su un letto. "Ma lei, la mia Chiara – racconta mamma Danielle a Fanpage – ha fatto grandi progressi. E ora ha il diritto di continuare a sognare". Le parole della madre di Chiara scandiscono le lacrime di una vita cambiata di colpo. E la memoria, sempre accesa, va ai ricordi di quella sera. "Il ragazzo l'ha colpita più volte alla testa. Era sotto effetto di sostanze stupefacenti. L'ha buttata a terra e ha cominciato a darle calci in testa. Quel giorno, lui, indossava un paio di scarpe antinfortunistica". Chiara, adesso, si trova in una casa di cura. "Un posto accogliente – commenta la madre -, ma non adatto a lei. Chiara è presente, ragiona, pensa con la sua testa, anche se in molti non se ne accorgono". Da qui la volontà di non mollare, di spendere ogni singola energia per permettere a Chiara di continuare a vivere. "Da più di un anno Chiara risiede in un istituto di lunga degenza per pazienti in stato vegetativo – continua Conjarts -, ma la permanenza presso questa struttura non le giova. Non si può tollerare che una ragazza come lei, giovane e tenace, vegeti in un istituto. In questi giorni sta cadendo in depressione".
Danielle Conjarts, madre di Chiara, ha avviato una petizione online per dare una casa alla figlia massacrata dal fidanzato. Più di 17mila le adesioni, ma ne servono 25mila.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessio: "Sono un cittadino italiano rimasto bloccato in Messico insieme ad altri connazionali. Non sappiamo cosa fare, la Farnesina non ci aiuta e l'ambasciata italiana qui in Messico non fa altro che dirci di prendere voli che però non sono garantiti. Ho già comprato tre voli che poi sistematicamente sono stati cancellati, e ancora non rimborsati. È una vergogna come stiamo venendo trattati, molte persone qui hanno problemi di salute, e le medicine stanno iniziando a scarseggiare. C'è chi è anziano, over 70; bambini impauriti che non sanno cosa sta accadendo e sopratutto i soldi per molti di noi sono oramai quasi finiti. Il problema più grande è soprattutto che qui le cose stanno iniziando a diventare veramente pesanti. Non è più consentito legalmente di poter affittare una stanza o una casa a noi stranieri per via del Covid-19, e in più si ci mette l'aggravarsi della situazione sanitaria, in quanto molti sono sprovvisti di un assicurazione, insomma la paura di ammalarsi è grande e non ci sentiamo per nulla tutelati. Proprio ieri qui a Cancun ci sono stati episodi di violenza abbastanza allarmanti, rapine in farmacie e cose simili. Noi siamo oltre 100 persone e non sappiamo cosa fare! Abbiamo provato a denunciare questo accaduto ma senza avere grossi riscontri, in quanto la Farnesina sta valutando di venirci a prendere per effettuare un rimpatrio, ma in sostanza hanno posto la situazione come un problema economico, e quindi non di convenienza. Io mi sono incaricato con altri due ragazzi conosciuti per caso in questa triste storia di formare un gruppo qui su Facebook almeno per confortarci a vicenda, sopratutto per martellare i vari enti per far sì che si mobilitino. Io sono residente in Germania, e sono qui con mia moglie, tedesca: da che doveva essere il nostro viaggio di nozze sta diventando un incubo, la Germania aveva messo a disposizione voli di rientro ma avvisandoci sempre il giorno prima per il giorno dopo, e come penso sapete, il Messico è grande quasi quanto l'Europa stessa. Inoltre ho provato a prendere anche il volo di rimpatrio effettuato dall'Italia ma con scarsi risultati, al momento di pagare il volo ovviamente in sistema andava in crash.
Ci scrive Alessio, un nostro lettore di Napoli e residente in Germania, bloccato in Messico dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. “A noi stranieri non è neanche più consentito legalmente affittare una stanza o una casa per via del Covid-19. La Farnesina non ci aiuta e l’ambasciata italiana qui in Messico non fa altro che dirci di prendere voli che però non sono garantiti”.
È stato individuato la scorsa domenica per caso da un passante sulla spiaggia di Tora, a sud di Wellington, lungo le coste meridionali della Nuova Zelanda, probabilmente appena in tempo, viste le precarie condizioni di salute in cui versa: non è ancora del tutto chiaro come quel pinguino reale sia giunto in un punto tanto distante dall'Antartide, laddove ha visto la luce in una delle colonie del candido continente; quel che è certo è che quando è stato avvistato era fortemente disidratato, affamato e colpito da gravi compromissioni ad alcuni organi interni. I veterinari dello zoo di Wellington, ai quali l'uccello è stato affidato immediatamente dopo il suo ritrovamento nella baia, stanno praticamente lottando contro il tempo per salvarlo: nel frattempo, comunque, il pinguino reale è già diventato una star con tanto di soprannome, Happy Feet Junior, in ricordo di Happy Feet, suo simile spiaggiatosi nel 2011 sempre in Nuova Zelanda e così battezzato in onore del celebre lungometraggio Disney. Anche in quell'occasione si resero necessarie cure che richiesero molto tempo prima che il pinguino potesse tornare a stare bene e partisse nuovamente per l'Antartide, sfruttando le capacità di abili nuotatori per cui sono famosi questi uccelli. Negli ultimi cento anni e più, soltanto altri due episodi del genere si sarebbero verificati, il che rende l'evento di fatto particolarmente singolare e straordinario.
Rinvenuto da un passante su una spiaggia distante 2000 chilometri dalla sua patria, è in pessime condizioni di salute.
Didier Deschamps dopo gli Europei ha capito che doveva cambiare la sua nazionale e per la Final Four di Nations League ha convocato Theo Hernandez, lo ha scelto come centrocampista, e lo manderà in campo dal primo minuto nella semifinale con il Belgio. Il giocatore del Milan nel 3-4-3 si schiererà come esterno alto a metà campo, con lui tra i titolari c'è anche il fratello Lucas, difensore del Bayern e campione del mondo nel 2018. Per appena la quinta volta la Francia schiera contemporaneamente due fratelli dal primo minuto e per la prima volta lo fa in un incontro ufficiale. Nei giorni che hanno preceduto Belgio-Francia i fratelli Hernandez sono stati protagonisti, innanzitutto perché è raro vedere due fratelli insieme in nazionale e poi perché in una conferenza stampa si sono presentati assieme. Theo e Lucas hanno raccontato delle grandi difficoltà vissute nella loro infanzia, in cui hanno avuto un papà assente, ma fortunatamente hanno avuto una eccezionale madre alla quale hanno dedicato la convocazione in nazionale: "Quando ha saputo che c'eravamo tutti e due ha pianto, lei ci è sempre stata".
Deschamps schiera assieme dal primo minuto nella semifinale di Nations League Belgio-Francia Theo e Lucas Hernandez. Per la prima volta dopo quasi 50 anni nella Francia giocano due fratelli. I difensori di Milan e Bayern Monaco sono la quinta coppia di fratelli a giocare contemporaneamente con la Francia dal 1904 e sono in assoluto la prima coppia di fratelli a giocare insieme in una partita ufficiale.
Gianfranco Apicerni deluso da Rita dopo aver scoperto la relazione tra Giorgio Alfieri e la sua corteggiatrice decide di vederci chiaro e chiama telefonicamente il suo caro amico. E meno male che Maria De Filippi gli aveva consigliato di non approfondire l'argomento. Ma si sa, al cuor non si comanda, ed ecco che il tronista indaga sul flirt reso pubblico a Uomini e Donne. "L'ho conosciuta in giro. Penso da qualche parte quattro mesi fa. L'ho vista in tutto quattro, cinque o sei volte. E' una ragazza abbastanza intelligente, equilibrata, simpatica", queste affermazioni segnano il ritorno di Giorgio Alfieri alla corte di Maria De Filippi. Gianfranco Apicerni chiude la telefonata con un sibillino: "Vedremo". Avrà poi perdonato Rita per la scappatella con il suo migliore amico? A Uomini e Donne il tronista si dichiara pronto a continuare la sua avventura con la corteggiatrice. L'importante è che non sia una ragazza facile. Ma quando Rita gli confessa di aver conosciuto Giorgio tramite Facebook, Gianfranco non riesce a nascondere la sua gelosia. La corteggiatrice cerca di porre rimedio: si cancellerà dal social network.
Gianfranco Apicerni per chiarire il rapporto tra Rita e Giorgio Alfieri decide di chiamare uno dei suoi migliori amici che gli conferma la liason.
A quasi un mese dalla nascita di Mia Facchinetti, Alessia Marcuzzi si gode la sua nuova vita da mamma e casalinga felice. La donna, in attesa di tornare in tv col Grande Fratello 12, sta utilizzando il suo profilo sul social network Facebook al fine di condividere coi suoi fan la gioia che questa bambina le sta regalando. Al settimo cielo come il neo papà Francesco, Alessia si diverte a lasciarsi fotografare in giro per Roma mentre, in tenuta causal, spinge la carrozzina rossa della sua bambina per vivere insieme alla piccola qualche momento di relax al parco. A differenza di numerose altre star nella sua condizione, la Marcuzzi non rifugge i paparazzi e anzi approfitta dei momenti trascorsi in famiglia per mostrare al mondo la sua nuova immagine. Con Francesco, il piccolo Tommaso – avuto da Simone Inzaghi – e la tenerissima Mia, il mondo è improvvisamente diventato perfetto, un’oasi felice all’interno della quale non c’è nulla che la possa spaventare, nemmeno l’enorme mole di attenzione di cui è oggetto tanto che, per combattere scherzosamente i paparazzi e il gossip, Alessia si diverte a riproporre sul suo profilo gli scatti che la vedono immersa nella sua quotidianità. La donna, che ha recentemente spiegato ai fan perché ha chiamato la figlia Mia, ha voluto essere la prima a postare su Facebook le prime foto che la mostrano a spazzo con la sua bambina. Se solo qualche giorno fa era lo stesso Francesco a fare altrettanto, oggi è Alessia che, in una versione sempre più social, mette a parte i suoi sostenitori della sua nuova vita. Con papà Facchinetti, sempre più felice, le cose non potrebbero andare meglio anche per merito di questa bambina che, più di tutto, è riuscita a unirli.
E’ sempre più affezionata al suo profilo Facebook la neo mamma Alessia Marcuzzi che ha deciso di vivere insieme ai suoi fan tutta la gioia legata alla nascita della piccola Mia Facchinetti. Ecco la nuova vita da mamma felice della fidanzata di Francesco in attesa del Grande Fratello 12.
È ufficiale: Magic Mike sta per tornare. Le fan che hanno apprezzato i muscoli oleati e gli strip supersexy di Channing Tatum e compagnia posso fregarsi le mani. L'annuncio di un seguito del fortunato film di Steven Soderbergh dedicato al mondo degli spogliarelli maschili è stato dato già da tempo, ma ora è arrivato finalmente il primo teaser ufficiale, in attesa dell'uscita in Usa a luglio (in Italia arriverà a settembre). Diffuse direttamente dalla pagina Facebook dello stesso Tatum, le prime immagini ufficiali di "Magic Mike XXL" (un titolo, una garanzia) stanno già scaldando il pubblico. Soprattutto, ça va sans dire, quello femminile. A dare i brividi, non sono solo le esibizioni dei fascinosi stripper, ma anche il cast stellare del film. Accanto al protagonista Tatum, tornano Matt Bomer, Joe Manganiello e Adam Rodriguez. Non ci saranno, almeno a leggere i credits ufficiali, né Matthew McConaughey né Alex Pettyfer; in compenso, arriveranno Amber Heard, Elizabeth Banks, Jada Pinkett Smith e Andie MacDowell. Uscito nel 2012, "Magic Mike" è stato uno dei maggiori successi nella carriera di Steven Soderbergh, capace di mixare con abilità gli ingredienti da cinema per il grande pubblico a una cinica e spietata critica alla società americana contemporanea. La regia di "Magic Mike XXL" passa al fidato assistente Gregory Jacobs, mentre la sceneggiatura conta la firma dello stesso Tatum, che conosce bene il mondo dello spogliarello maschile per esperienza personale. Prima di sfondare a Hollywood, il prestante Channing ha infatti calcato i palcoscenici di diversi stripclub, probabilmente senza immaginare quanto quella gavetta gli sarebbe tornata utile.
Arriverà a luglio nelle sale americane e a settembre in Italia. L’atteso sequel del film sul mondo dello strip maschile vedrà ancora una volta Tatum nelle vesti del protagonista, affiancato da Matt Bomer, Amber Heard e Andie MacDowell.
A un giorno dall'uscita di "Laura Xmas" (Atlantic-Warner Music), il nuovo album di Laura Pausini, che sarà disponibile da domani 4 novembre, si delinea quello che è il primo album natalizio della cantante che oggi ha annunciato che sarà composto da 12 cover delle canzoni natalizie che hanno segnato intere generazioni in tutto il mondo. Per dargli la migliore veste possibile la cantante italiana si è messa nelle mani sicure di Patrick Williams, uno dei maggiori arrangiatore al mondo di musica swing e collaboratore, tra gli altri di Barbra Streisand, Andrea Bocelli, Michael Bublè e soprattutto di Frank Sinatra, e che ha speso parole d'affetto per la cantante: Laura è una delle migliori interpreti che io abbia mai incontrato, è una persona carismatica ed è stato un vero piacere lavorare con lei. Laura è molto versatile, può cantare davvero qualsiasi cosa. Ha questa grande qualità: la capacità di raccontarti una storia. Nei giorni scorsi la cantante aveva annunciato che il 24 novembre avrebbe presentato ufficialmente "Laura Xmas" – che uscirà in versione italiana e spagnola, il disco sarà distribuito in oltre 60 paesi – a Disneyland a Parigi, in concomitanza con l'apertura della stagione natalizia del parco dei divertimenti parigini: Ho sempre sognato di fare un disco di Natale, di cantare le canzoni che ho imparato quando ero piccola e che ho cantato da sempre in chiesa o in casa con la mia famiglia. Ho cercato di unire due desideri che avevo: fare il disco di Natale e arrangiarlo swing. Un sogno che si avvera per la cantante e un passo, per certi versi, obbligato per la carriera di un'artista da sempre amata da varie generazioni ed esportatrice della musica italiana nel mondo. Sono tanti, infatti, gli artisti che hanno deciso, a un certo punto della propria vita, di confrontarsi con un repertorio così classico, affrontando la sfida complessa di dare nuova linfa a motivi ormai fermi nella mente di milioni di persone. Ha aspettato oltre 20 anni dall'inizio della propria carriera, quindi, per affrontare brani come "It's beginning to look a lot like Christmas", "Let it snow! Let it snow! Let it snow!", "Jingle bell rock", "Have yourself a merry little Christmas", "Jingle bells", "White Christmas", "Happy Xmas war is over", "Feliz Navidad", "Adeste fideles", "Oh happy day" e "Astro del ciel", cantata in italiano. Assieme all'uscita dell'album, il 4 novembre sarà presentato anche il video del primo singolo “Santa Claus is coming to town” girato da gaetano Morbioli al Teatro Comunale Ebe Stignani di Imola che, avvolto da addobbi natalizi, ha accolto centinaia di fan arrivati da tutta Italia, svelando il perché della chiamata a raccolta che la cantante ha fatto proprio qualche settimana fa.
Saranno 12 cover di alcune delle più note canzoni di Natale a comporre “Laura Xmas”, il nuovo album di Laura Pausini che uscirà il 4 novembre.
Senza casco in sella a una moto per le vie di Parigi. Tom Cruise è stato fotografato nella capitale francese, mentre girava una scena d'azione per "Mission Impossible 6". Come al solito, lo spericolato Tom non si è avvalso dell'aiuto di una controfigura, ma ha voluto girare di persona anche le scene più pericolose. Per la gioia dei fan parigini, che hanno potuto ammirare da vicino il divo di Hollywood. Il copione prevedeva che guidasse senza casco e questo sarebbe bastato di per sé a rendere la faccenda abbastanza pericolosa. Ma l'attore ha voluto strafare, dimostrandosi molto più interessato agli obiettivi dei fotografi, che a stare attento a non cadere dal veicolo. In molti scatti, infatti, Tom guida prima con una mano sola, poi addirittura senza mani, offrendo generosi sorrisi ai reporter e ai fan presenti. La star, che ha perso la madre alcuni mesi fa, è impegnata con le riprese del nuovo capitolo di "Mission Impossible" già da alcune settimane. Cruise, che nonostante i suoi 54 anni vanta un fisico invidiabile, si è preparato per quasi un anno per riuscire a sostenere i duri ritmi imposti dal copione. E a dimostrare che l’età anagrafica è solo un dettaglio, si fanno sempre più insistenti le voci su un recente flirt con la collega e compagna di set Vanessa Kirby, attrice protagonista della serie "The crown", di 26 anni più giovane di lui.
L’attore è stato fotografato sul set di “Mission Impossible 6”, mentre guida senza casco con una mano sola. Il film uscirà nelle sale il 28 luglio 2017.
Erling Braut Haaland non smette di battere record. Nel match di Bundesliga tra il suo Borussia Dortmund e lo Stoccarda, il centravanti norvegese ha battuto il record di velocità del campionato tedesco per questa stagione, arrivando a una velocità massima di 36,04 chilometri orari. Nonostante i suoi 194 centimetri e i suoi 87 chili, il numero 9 giallonero non è nuovo a prestazioni fisiche di questo tipo, come testimoniano i 60 metri percorsi in 6,64 secondi nel match di andata degli ottavi della scorsa Champions League contro il PSG. L'imponente corporatura di Haaland non gli impedisce di correre più forte di chiunque altro in Germania, battendo calciatori ben più snelli, che sviluppano il loro gioco in gran parte sulla velocità e l'accelerazione. Il gigante norvegese, che non segna dal 20 marzo contro il Colonia, è il terzo miglior marcatore della Bundesliga con 21 gol, alle spalle dell'inarrivabile Lewandowski (35 reti segnate) e del sorprendente André Silva (23 marcature). L'allenatore dei gialloneri, Edin Terzic, avrà bisogno dei suoi gol e delle sue giocate per provare a ribaltare la situazione dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester City, con il ritorno previsto domani alle 21 dopo il match d'andata terminato 2-1 in favore degli uomini di Guardiola.
Nel match contro lo Stoccarda, Erling Haaland ha battuto il record di velocità della Bundesliga in questa stagione, correndo a 36,04 chilometri orari. Il Borussia Dortmund ha vinto la partita 2-3, con il gol della partita segnato dal 2002 Knauff. L’allenatore dei gialloneri, Edin Terzic, avrà bisogno di lui nel ritorno dei quarti di Champions contro il Manchester City.
Amici è il talent show che permette ai giovani artisti italiani di crescere non solo professionalmente ma anche umanamente. Maria de Filippi mette, infatti, a disposizione dei talenti ancora sconosciuti una popolare vetrina televisiva che vede la nascita di artisti del calibro di Marco Carta, Valerio Scanu, Emma Marrone ed Alessandra Amoroso ma che, allo stesso tempo, permette lo sbocciare di nuovi amori. Questi affetti molto spesso possono continuare ma può anche darsi che finiscano. È il caso di Luca Napolitano e Alice Bellagamba separati in casa dopo la crisi. “Non andavo più d’accordo. Per alcuni mesi è stato un continuo prendersi è lasciarsi finché, esausti, abbiamo preso la decisione definitiva: ci siamo lasciati e lei se ne è andata dalla casa dove abitavamo a Roma assieme al nostro amico Mario Nunziante”, con queste parole Luca parla del suo allontanamento dalla sensuale ballerina marchigiana al settimanale Dipiù per poi aggiungere “ll lavoro non ci ha di certo aiutato, ma non è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Hanno pesato molto le nostre origini: lei è delle Marche, nel Centro Italia, io della Campania, nel Sud. Abbiamo filosofie di vita molto diverse, hanno avuto il loro peso nel processo che ci ha allontanato. Così, poco alla volta, l’amore è finito”. Ora per Luca Napolitano il peggio è passato dopo la notizia di Alice Bellagamba in crisi per Mattia Mor del Grande Fratello. Il cantante campano pensa solo al futuro e alla sua nuova compagna di casa: “Anna stava cercando una casa in affitto e grazie ad un amico comune sapeva che da noi si era liberato un posto e così ora viviamo insieme. Gli affitti sono cari a Roma…”. Insomma Luca e Alice hanno smesso di fingere per amore dei propri fans come ha ammesso lo stesso cantante: “Rispettiamo i nostri fan perché da loro dipende il nostro successo, però non avremmo potuto fingere a lungo. Lo abbiamo fatto per un pò poi abbiamo detto basta”. Come dar loro torto?
Luca Napolitano vive con Anna Altieri dopo aver detto addio alla ballerina Alice Bellagamba.
Ha incontrato un “vero uomo” Ramona Amodeo, l’ex tronista di Uomini e Donne che oggi vive felice la sua storia d’amore con lo skipper Giuseppe Schiano. Su Instagram la giovane ha appena pubblicato la foto di un prezioso anello, un gioiello ricevuto in dono proprio dal suo attuale compagno che gli è valso una dichiarazione pubblica via social network. E proprio adesso che si discute la storia d’amore tra Giuliana De Sio e Mario De Felice, Ramona invia una frecciata al suo ex, affondo contenuto proprio nella dedica scritta su Instagram per Giuseppe: E poi ti accorgi che i veri Uomini in qualche angolo del mondo esistono ancora. Vorrei poter augurare alle donne che fanno parte della mia vita di incontrare uomini come te; perché finché non li incontri pensi che la normalità sia quella che ci circonda e invece no! Noi donne abbiamo sopportato nella vita situazioni anomale, pensando che sia quella la normalità dei rapporti di coppia, ma un vero uomo ha rispetto della propria donna e delle donne. Essere paziente, gentile, rispettare i sogni altrui ed essere buoni d'animo non significa essere stupidi. Si tratta di avere la consapevolezza di trattare la propria donna da regina senza mai permettersi di umiliarla. Proprio come te. Sei l'eccezione, un uomo di altri tempi Grazie di essere come sei. Il messaggio d’amore postato a Schiano – la Amodeo ci ha raccontato la loro storia d’amore in un’intervista su Fanpage – contiene tutta una serie di riferimenti alle storie che Ramona ha vissuto in passato, compresa quella con De Felice. Caricamento Vedi su Instagram @-webkit-keyframes"dkaXkpbBxI"{ 0%{opacity:0.5;} 50%{opacity:1;} 100%{opacity:0.5;} } @keyframes"dkaXkpbBxI"{ 0%{opacity:0.5;} 50%{opacity:1;} 100%{opacity:0.5;} }
Mentre Mario De Felice vive la sua storia d’amore con Giuliana De Sio, l’ex fidanzata Ramona Amodeo posta su Instagram la foto di quello che sembrerebbe essere un anello di fidanzamento. E ne approfitta per lanciare frecciate all’ex.
Candido look questa settimana per Silvia Toffanin, la regina del sabato pomeriggio di Canale 5 che per la puntata del 30 novembre 2019 di Verissimo sceglie il bianco indossando un capo chiaro a contrasto con accessori total black. Ancora un outfit super chic per la conduttrice che questo sabato, per intervistare personaggi come Simona Ventura, arrivata in studio per presentare il suo ultimo libro, Daniele Bossari, l'attore Francesco Scianna e Serena Rossi e Serena Autieri, doppiatrici del film Disney Frozen 2, ha puntato tutto sulla semplicità di una jumpsuit, essenziale ed estremamente elegante. Addio dunque ai colori accesi, che hanno caratterizzato alcuni look di questa edizione, come il wrap dress blu elettrico o ancora il lungo abito fucsia indossato con décolleté colorate a contrasto e ancora il tailleur pantalone in rosso fuoco. Addio anche ai romantici colori pastello e alle gonne plissé, con cui spesso Silvia ama apparire sul palco di Verissimo. Questa volta a regnare sono il bianco e soprattutto i pantaloni. Non è la prima volta che la Toffanin sale sul palco dello show del sabato pomeriggio con una tuta e soprattutto con i pantaloni, proprio quest'anno sta sfoggiando una serie di completi maschili decisamente trendy e chic. Il guardaroba della conduttrice è quindi un mix di abiti romantici e completi più rigorosi, con nonchalance la regina del sabato pomeriggio passa da outfit rock con gonne di pelle a look con abiti dalla fantasia naif, arrivando a creare uno stile sobrio ma personale, elegante ma di tendenza.
Addio colori accesi e gonne plissé, per la puntata del 30 novembre 2019 di Verissimo Silvia Toffanin appare sul palco con una candida tuta color panna. Ecco tutti i dettagli dell’outfit scelto dalla regina del sabato pomeriggio di Canale 5.
Miley Cyrus è tornata a far parlare di lei ma questa volta non per i concerti o per i look sfoggiati, quanto piuttosto per la relazione con il marito Liam Hemsworth. I due si erano sposati lo scorso 23 dicembre dopo 10 anni di fidanzamento, ma ora il matrimonio sarebbe arrivato al capolinea, tanto che avrebbero chiesto il divorzio. Il motivo? L'attore avrebbe parlato di "inconciliabili differenze". Ad aggravare la situazione, il fatto che in seguito alla separazione la popstar ha passato alcuni giorni in vacanza in Italia con Kaitlynn Carter, con la quale è stata paparazzata in atteggiamenti "bollenti". Per portare sulla pelle un segno indelebile di questo momento ha deciso di fare un nuovo tatuaggio e la cosa particolare è che è ispirato proprio all'ultimo viaggio italiano e non al (quasi ex) marito. La storia tra Miley Cyrus e Liam Hemsworth sarebbe arrivata al capolinea a soli 8 mesi dal matrimonio e, per ricordare per sempre un momento tanto forte della sua vita, la popstar ha deciso di fare un nuovo tatuaggio. Si è rivolta al tatuatore di fiducia Dr. Woo, che ha pensato bene di condividere sui social il disegno impresso sul braccio sinistro della cantante qualche ora fa. Cool old sculpture @mileycyrus found in Italy ✨ 🐉🖼 #hideawayatsuitex #slimneedle A post shared by Doctor Woo (@_dr_woo_) on Aug 21, 2019 at 1:25pm PDT
La storia tra Miley Cyrus e Liam Hemsworth sarebbe arrivata al capolinea a soli 8 mesi dal matrimonio ma la popstar ha già trovato il rimedio ideale per reagire. Ha fatto un nuovo tatuaggio e sarebbe ispirato al viaggio in Italia con Kaitlynn Carter.
La nuova tendenza colore 2021 è il root melt, una tecnica di colorazione caratterizzata dalle radici più scure delle lunghezze e che richiede poca manutenzione, permettendo così di rimandare l'appuntamento dal parrucchiere. L'effetto che si crea è un mélange grunge-chic molto naturaleche sfuma in modo morbido e graduale il colore più scuro della radice con il colore più chiaro dei capelli ed è quindi un'ottima scelta per chi ha i capelli colorati e decolorati perchè permette di ovviare il problema della ricrescita. La tecnica root melt deriva dal verbo inglese "to melt" che significa letteralmente fondersi: è proprio questa la caratteristica principale di questa colorazione, ovvero il colore scuro che si fonde completamente con quello chiaro, creando un effetto degradè completamente naturale. I vantaggi di questa colorazione riguardando sia l'effetto finale che la manutenzione. Dal lato estetico infatti, il root melt permette di ottenere un colore completamente sfumato, senza nessun tipo di stacco netto. Dal lato della manutenzione invece, la tecnica root melt è a bassa manutenzione e rende meno evidente la ricrescita, permettendo così di ritardare l'appuntamento dal parrucchiere. Per realizzare un perfetto root melt il consiglio è quello di affidarsi a un colorista che sappia scegliere le giuste tonalità di colore da fondere in base al tuo incarnato, per creare un effetto perfettamente in armonia con i tuoi colori. La tecnica root melt è molto simile all'effetto che si ottiene nei saloni di bellezza con il balayage, che crea sui capelli un effetto di schiaritura naturale. Con la tecnica root melt però, il colore è ancora più miscelato e la radice è nettamente più scura. A differenziare i due trattamenti inoltre è anche la tecnica di realizzazione: mentre per il balayage si schiariscono alcune ciocche partendo dalla radice e spesso utilizzando anche delle cartine, con il root melt la radice viene tonalizzata con una nuance scura simile al colore di base, e le schiariture vengono create solo sulle lunghezze, fondendosi completamente con il colore più scuro.
La nuova tendenza colore per i capelli dell’estate 2021 è il root melt, una tecnica che fonde due colorazioni in modo sfumato e naturale per dire addio alla ricrescita. Un effetto bellissimo e facile da mantenere a casa e che sta bene a tutte, perchè un bravo colorista saprà personalizzarlo alla perfezione in base alle tue caratteristiche.
Veronica Ciardi finalmente ha ammesso di avere un tallone d'Achille: la gelosia per Sarah Nile, amica del cuore e forse qualcosa in più nella casa del Grande Fratello 10. La confessione è avvenuta in una chiacchierata tranquilla con Gianluca Bedin, colui che gliel'aveva strappata via proprio l'ultima settimana di permanenza nel reality. "Sono gelosa ma non ci posso fare niente" dice la bella romana "Ma se non sei tu, sarà un altro, con una come lei mi dovrei fare la croce ogni giorno!". Nonostante le scuse di Bedin sulle attenzioni sottratte nel corso degli ultimi giorni, Veronica ha ammesso che ha rosicato tutta la settimana ma forse è stato meglio così, almeno non hanno sofferto in simbiosi fino alla fine e hanno potuto staccarsi pian piano l'una dall'altra. Il discorso si conclude con l'esclamazione della cubista: " ", con quell'aria nostalgica di chi continua a vederla come il suo sogno.
Veronica Ciardi ammette di essere gelosa di Sarah Nile parlando con l’antagonista Gianluca Bedin, che le era stato molto vicino.