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Una giovane mamma è rimasta "quasi calva” a seguito dell’aggressione subita sabato in una discoteca inglese da parte di alcune donne che le hanno strappato i capelli e “quasi cavato gli occhi". Hollie-Louise Brown, 23 anni, ha detto che “non sapevo se quella sera sarei tornata a casa dai miei figli” e afferma che le tre donne l’avrebbero presa a calci in testa mentre "sentivo i capelli strapparsi dallo scalpo" . La ragazza, originaria di Choppington, Northumberland, ha dichiarato: "Sono ancora molto scioccata. Non riesco a smettere di singhiozzare ogni volta che passo davanti allo specchio”. Hollie assicura che l’aggressione di cui porta ancora i segni sulla pelle (tagli, lividi e bruciature di sigaretta) non sarebbe stata provocata. Le tre donne l'hanno lasciata svenuta sul pavimento della discoteca dopo l'attacco andato avanti per almeno 25 minuti, stando al suo racconto. “Ad un certo punto pensavo che non si sarebbero mai fermate” dice la 23enne, che avrà bisogno di un esame approfondito per capire se ha anche subito dei danni al cervello. | Hollie-Louise Brown, madre single di 23 anni, sabato è stata aggredita in una discoteca inglese da tre donne sulla ventina, arrestate e poi rilasciate. Un attacco di cui ha ancora i segni sulla pelle (tagli, lividi e bruciature di sigaretta) e che l’ha lasciato praticamente senza capelli: “Mi viene da piangere ogni volta che mi guardo allo specchio”. |
Nel corso della sesta puntata dell'Isola dei Famosi 2018, Alessia Marcuzzi ha fatto ascoltare agli spettatori le dichiarazioni che Francesco Monte ha rilasciato al settimanale ‘Chi'. L'ex naufrago ha parlato della conoscenza con Paola Di Benedetto nata nel reality, dicendosi intenzionato a proseguire una frequentazione con lei. Anche la modella ha parlato di lui sull'isola: "Due baci di nascosto in questo contesto vogliono dire tanto. Se fosse qui gli direi di riprendere da dove abbiamo iniziato. Spero di trovare in Italia una persona disponibile e pronta a riprendere da dove eravamo rimasti". Alessia Marcuzzi ha sorpreso Paola Di Benedetto con un videomessaggio di Francesco Monte. Nel breve filmato, l'ex naufrago ha dichiarato: "Ciao Paoletta, sto bene e sono circondato dalla mia famiglia e dai miei amici. Ti sto seguendo e stai andando alla grande. Spero che tu possa andare avanti. Volevo dirti anche che dalla mia parte c'è la volontà di continuare quello che abbiamo iniziato. Spero egoisticamente che tu esca stasera così so dove trovarti". Paola Di Benedetto è apparsa felice della sorpresa ricevuta. Anche lei ha avuto belle parole per Francesco Monte e ha ribadito di voler proseguire la loro conoscenza: "Lo ringrazio, ho chiesto di lui in mille modi. Ho sempre detto di avere scoperto una persona stupenda e che era nata una cosa bella. Sono molto felice". Intanto, però, c'è chi non crede a questo tripudio di sentimenti. Vladimir Luxuria ha commentato: "Credo all'amore tra Paola e Francesco come sto credendo a tutte le promesse elettorali". | Nella sesta puntata dell’Isola dei famosi 2018, Francesco Monte ha fatto avere un videomessaggio a Paola Di Benedetto. L’ex naufrago le ha fatto sapere di aspettarla in Italia e di sperare nella sua eliminazione per rivederla al più presto. |
Sergio Brugiatelli, unico testimone dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, è morto a quarantanove anni. La notizia è stata riportata da Leggo.it. Come appreso da Fanpage.it dall'avvocato della famiglia Andrea Volpini aveva una grave forma di tumore e stava male da tempo. Il decesso è sopraggiunto lo scorso 26 settembre in una clinica privata, dove si trovava ricoverato, "circondato dall'affetto dei suoi cari, che non lo hanno mai abbandonato fino agli ultimi istanti, mentre i funerali sono stati celebrati il 28 settembre, due giorni dopo, nella parrocchia del quartiere dove risiedeva e al quale hanno partecipato amici e parenti" spiega il legale. Brugiatelli era coinvolto nella vicenda che ha portato all'uccisione del carabiniere il 26 luglio del 2019 in via Pietro Cossa nel quartiere Prati, in quanto ‘pusher' del caso. Brugiatelli avrebbe mediato la compravendita della droga tra Italo Pompei e i due ventenni americani Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, entrambi accusati di omicidio e in carcere, condannati in primo grado all'ergastolo a maggio scorso. | È morto l’unico testimone dell’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, il militare ucciso a coltellate il 26 luglio del 2019 nel quartiere Prati a Roma. Come appreso dall’avvocato Sergio Brugiatelli stava male da tempo a causa di un tumore ed è deceduto lo scorso 26 settembre. |
Dayane Mello, la modella brasiliana, non ci sta e reagisce alla sua eliminazione, la prima nel corso dell'Isola dei Famosi 2017. "Io sono stata eliminata perché ogni concorrente vuole eliminare il più forte". Stando a quanto dichiarato a Blogo, la modella si ritiene vittima di una strategia da parte dei concorrenti, per questo sarebbe stata la prima a lasciare l'Honduras. Penso di essere uscita così presto perché la strategia di ogni concorrente sull'Isola è stata quella di eliminare il più forte. Io mi considero molto forte di carattere, anche se non hanno veramente capito come sono fatta e la donna che sono io. E come vedi ora è uscita Nathaly e Raz Degan è tra i nominati, tutti personaggi forti. Tutti avevano una strategia. Non solo strategie ed eliminazioni, nel corso dell'intervista c'è anche il tempo di parlare di Stefano Bettarini, con cui ha intrattenuto una relazione sull'Isola, dopo l'eliminazione, confermando così la relazione C'è una chimica pazzesca tra noi due. Però ancora non abbiamo vissuto nulla. Quando tornerà, vedremo. Per ora, c'è stato solo quel bacio. Dayane Mello non ha legato in particolare con un concorrente, Eva Grimaldi. La modella brasiliana la ritiene falsa. | La modella brasiliana rivela di non fidarsi di Eva Grimaldi e di essere stata vittima delle strategie degli altri concorrenti: “Ero una personalità forte, per questo mi hanno eliminata subito”. |
L'essere umano spesso si erge ad animale evoluto e basa la propria superiorità su alcune capacità emozionali e comportamentali di cui ritiene di essere l'unico beneficiario e che lo renderebbero in possesso di una coscienza diversamente dagli altri vertebrati e non. Tra queste forme di comunicazione non verbale c'è il contagio emozionale che si lega all'empatia per la capacità di un soggetto di provare le emozioni altrui. Nel nostro caso il contagio emozionale avviene attraverso mimiche facciali involontarie che in poco tempo, meno di un 1 secondo, inducono una risposta facciale del nostro interlocutore. Lo studio italiano dell'Università di Pisa, intitolato “Rapid mimicry and emotional contagion in domestic dogs”, dimostra come anche i cani, oltre ad altri primati e mammiferi, comunichi con i propri simili attraverso la comunicazione corporea. Per riuscirci hanno filmato 50 ore di interazioni tra 49 cani, di razza e non, (26 femmine e 23 maschi), di età compresa tra i 3 mesi e i 6 anni, che si incontravano presso un parco di Palermo, tra le 18 e le 21. Qui i ricercatori hanno anche chiesto ai proprietari di rispondere ad alcune domande sui propri cani. In seguito hanno analizzato il girato soffermandosi sui movimenti corporei e facciali (inchino per invito al gioco, bocca aperta o chiusa). | I ricercatori dell’Università di Pisa hanno analizzato la comunicazione tra cani e dimostrato la loro capacità di contagiarsi a livello emozionale, durante il gioco, attraverso le mimiche facciale e i movimenti del corpo. |
LEGGE 31 dicembre 2012 n. 247 Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense. in G.U. n.15 del 18 gennaio 2013 Entrata in vigore del provvedimento: 02/02/2013 Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Disciplina dell'ordinamento forense 1. La presente legge, nel rispetto dei principi costituzionali, della normativa comunitaria e dei trattati internazionali, disciplina la professione di avvocato. | La legge del 31.12.2012 n. 247 regola tutti gli aspetti della professione legale dall’accesso: durante la pratica sono obbligatori corsi di formazione (art. 43), agli esami scritti si useranno solo codici non commentati, mentre, gli orali saranno effettuati con materie obbligatorie fisse (civile, penale e procedura civile e procedura penale art. 46). Il post abilitazione è segnato dalle specializzazioni forensi (art. 9), dall’obbligo di formazione continua (art. 11), dall’obbligo dell’assicurazione (art.12), l’esercizio effettivo della professione sarà reso effettivo con una revisione periodica degli albi (art.21) |
Il mercato dei libri nell'anno della pandemia cresce del 2,4%. Il 2020, l'anno della crisi dovuta alla diffusione da Covid-19, si chiude in positivo per gli editori, trainati soprattutto dal digitale. Nell’anno più difficile, l’editoria di varia ( tra cui libri di narrativa e saggistica e per bambini e ragazzi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, ebook e audiolibri) ha raggiunto gli 1,54 miliardi di euro a prezzo di copertina. In Europa quasi nessuno fa meglio del nostro Paese, risultato dovuto anche alla decisione da parte del governo di considerare il libro bene essenziale e lasciare aperte le librerie nella seconda ondata di Coronavirus. Ad anticipare i dati che saranno diffusi domani durante la Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e vice presidente della Federazione degli editori europei (FEP) Ricardo Franco Levi: "Grazie all’impegno degli editori, che nei mesi più difficili hanno continuato a investire, dei librai, del Governo e del Parlamento che hanno varato un vasto piano di aiuti e scelto di considerare per la prima volta il libro bene essenziale, permettendo così di tenere aperte le librerie durante i lockdown." Nel 2020 le vendite di libri cartacei sono cresciute dello 0,3% a prezzo di copertina, toccando 1,43 miliardi. La crescita è ancora più marcata, pari al 2,4%, se si considerano e-book (cresciuti del 37%, a 97 milioni) e audiolibri (+94%, 17,5 milioni). Grazie a questi aumenti, la lettura e l’ascolto digitale valgono oggi il 7,4% delle vendite del comparto varia. Ancora più significativa la crescita in termine di copie (+2,9%), dove il +36,6% degli e-book ha più che compensato il leggero calo delle copie di libri (-0,8%). Nel complesso, gli italiani hanno acquistato 104,5 milioni di libri, al netto degli audiolibri per i quali non possiamo avere un valore “a copia”, perché in prevalenza acquistati in abbonamento. | Secondo i dati di AIE – Associazione Italiana Editori, il mercato dei libri nel 2020 cresce del 2,4%. Exploit del digitale, attraverso gli e-book e gli audiolibri. Le librerie fisiche perdono terreno, anche se restano il luogo prediletto dai lettori italiani dove acquistare libri. Cresce anche il numero complessivo delle copie vendute. |
La casa di produzione Maven Pictures ha deciso di acquistare i diritti della sceneggiatura di Tyler Ruggeri, intitolata “The Making of Rock Hudson” per farne un corposo e articolato biopic sulla vita dell’amato attore statunitense, vero sex-symbol del cinema mondiale tra gli anni ’50 e ’60, con Cary Grant e Gregory Peck. L’attore, purtroppo, è tristemente noto anche per essere stato il primo personaggio famoso a morire di AIDS, nel 1985. Infatti, il film avrà come narratore l’agente che lo scoprì, tale Henry Willson, e che lo convinse a nascondere la sua omosessualità per non rischiare di rovinare la sua carriera. Willson non si fermò certo ai suggerimenti, ma organizzò anche un matrimonio di copertura tra l’attore e la sua segretaria, Phyllis Gates. I due, però, divorziarono nel 1958. La sua morte fu un vero e proprio trauma per gli addetti ai lavori e per i fan e portò definitivamente l’AIDS all’attenzione dell’opinione pubblica in tutta la sua gravità. Gli stessi produttori della Maven Pictures hanno dichiarato che: La sceneggiatura di Tyler cattura perfettamente la scoraggiante, e ancora molto attuale, lotta tra vita privata e vita pubblica. All'epoca la carriera di un uomo poteva essere distrutta nel caso la buoncostume o i tabloid si fossero fatti un'idea sbagliata. | L’amato attore è stato il primo personaggio famoso a morire di AIDS, nel 1985, e la sua morte fu un vero e proprio trauma per gli addetti ai lavori e per i fan sparsi in tutto il mondo. La sua storia diventerà un film. |
Manca poco più di una settimana al termine del 2013 e, come ogni anno, è tempo di bilanci. E' stato un anno intenso, 12 mesi di gossip che ci hanno tenuto compagnia con eventi e pettegolezzi che ci hanno fatto sorridere, ci hanno emozionato, qualcuno ci ha perfino commosso. Sono tanti i figli dei vip nati (e celebrati) via social network, tanti i matrimoni annunciati e quelli finiti. Tantissime sono le star che proprio attraverso Instagram si sono mostrate in veste sexy, seminude (o forse anche peggio) o in atteggiamenti volutamente provocatori. | E’ stato un anno ricco di emozioni quello che si appresta a volgere al termine. 12 mesi di gossip imperdibili che vi raccontiamo attraverso le foto pubblicate dai vip su Instagram. |
La strada per Marte passa per le Hawaii. Con l'HI-SEAS Habitat, per i prossimi quattro mesi, sei ricercatori potranno sperimentare uno stile di vita marziana restando sul versante settentrionale di Mauna Loa. I tre uomini e le tre donne, ciascuno selezionato dalla NASA tra 700 candidati, si trasferiranno nella loro Dome di 1.000 metri quadrati il 28 marzo. La NASA ha verificato che l'ambiente su Marte, dove prevede di andare con una prossima spedizione, è simile al suolo vulcanico di Mauna Loa sull'isola delle Hawaii. Qui testerà una casa per gli astronauti chiamata HI-SEAS Habitat che si trova a circa 8000 metri altitudine in una cava, accanto a una scarpata formata da una serie di coni di cenere che punteggiano un tubo di lava crollato. La cupola sarà alimentata da pannelli solari ultra-tecnologici. Per evitare inoltre un senso di claustrofobia nell'habitat il progetto ha previsto una grande altezza della cupola e ampia ariosità degli spazi | Sei camere da letto, una cucina, un bagno, una sala da pranzo e una dispensa: ecco come sarà la casa degli astronauti nella prossima missione NASA su Marte. |
Quasi il 9% della popolazione italiana è vegetariano o vegano (rispettivamente il 6,7% e il 2,2), un trend in crescita visto che soltanto nel 2019 la percentuale superava appena 7%. Ma nonostante il fatto che ormai siamo sempre più informati su queste diete e che anche quasi tutti i ristoranti si siano attrezzati per accontentare le esigenze di ogni palato, ci sono ancora alcuni falsi miti che resistono e che rendono alterata la nostra percezione (che sia negativa o positiva) di questi regimi alimentari. Abbiamo chiesto alla dottoressa Renata Bracale, biologa nutrizionista e ricercatrice presso l'Università degli studi del Molise, di chiarire tutti i dubbi. Il primo dubbio quando si parla di diete così rigide sugli alimenti di origine animale, riguarda le proteine: "Il rischio di non assumerne abbastanza c'è. Per questo per soddisfare il fabbisogno proteico in sostituzione della carne è necessario assumere quotidianamente prodotti vegetali ricchi in proteine e variarli spesso nell’arco della settimana". Per questo motivo, l’apporto proteico dei vegetariani deve essere maggiore rispetto a quello raccomandato per la popolazione generale: "Il mio consiglio è mangiare con frequenza alimenti come i derivati della soia (tofu), seitan, o legumi associati ai cereali, preferibilmente integrali". Esiste una vitamina, la B12, che è indispensabile per il nostro organismo e che si trova però soltanto in alimenti di origine animale. Come può rimediare un vegano o un vegetariano? "In chi segue una dieta che esclude qualsiasi alimento di origine animale, anche uova e latte, come i regimi vegani, la carenza di questa vitamina è quasi sempre presente. Per rimediare si possono consumare bevande di soia o di riso arricchiti della vitamina, così come alcuni tipi di alghe, ma la supplementazione con integratori è sempre consigliata". I casi di cronaca di bambini finiti all'ospedale perché nutriti secondo un regime vegano o vegetariano purtroppo non sono pochi. E in diverse occasioni la Società Italiana di Pediatria ha ribadito l'inadeguatezza di un'alimentazione vegana soprattutto per i bambini in età prescolare. "Senza voler giudicare qualsiasi scelta etica – spiega la dottoressa Bracale – è pericoloso crescere un bambino con una dieta vegana, perché andrà incontro sicuramente a carenze tipiche come quella di vitamina B12, zinco, acido folico, ferro, nutrienti che si trovano quasi esclusivamente in una dieta onnivora". Ancora una volta torna l'importanza della vitamina B12: "È indispensabile perché entra in processi di carattere metabolico fondamentali per lo sviluppo e il mantenimento di funzioni necessarie per la vita, di carattere neurologico ed ematologico. È fondamentale per la produzione e sintesi di globuli rossi e per il mantenimento delle funzioni neurologiche. Il rischio maggiore è la comparsa dell'anemia perniciosa nella quale la produzione di emoglobina e di globuli rossi è carente con gravi problemi". Per questo motivo si sconsiglia di seguire un regime alimentare vegano prima dei 6/8 anni e anche a quell'età è sempre opportuno valutare la necessità di un'integrazione e farla sotto stretto controllo medico. Chi segue un regime alimentare vegano o vegetariano è quasi sempre motivato da scelte di carattere etico, per questo anche in gravidanza rinunciarvi potrebbe essere molto difficile: "Dire a una donna incinta che dovrebbe cambiare dieta significa non comprendere a fondo la paziente. La cosa prudente che deve fare il ginecologo prima e il pediatra poi è quella di indirizzarla a un uso consapevole della dieta, soprattuto se vegana, dando il consiglio di affidarsi nella fase della gravidanza, a un nutrizionista in modo da non dare già deficit al feto". Per poter garantire però un adeguato apporto di tutti i nutrienti dovrà ricorrere a un'integrazione: "Dovrà assumere calcio, ferro, vitamina B12 e acido folico. Dopodiché questo supporto andrà mantenuto durante l’allattamento, perché possa allattare il bambino senza carenze alimentari. Successivamente è fondamentale concordare con il pediatra la dieta giusta per il bambino ed essere seguita dal medico durante tutto lo sviluppo del proprio figlio". Infine un consiglio per le vegetariane o vegane che intendono provare ad avere un bambino: "Ancor prima del concepimento è necessario prevedere un'integrazione e concordare con il nutrizionista la dieta da seguire". Vietato il fai da te. Che il latte e i derivati siano una preziosa fonte di calcio è cosa nota. Ma costituiscono davvero l'unico modo per assumerlo? "A chi segue diete che escludono latte e latticini si raccomanda di assumere gli alimenti vegetali che ne sono naturalmente ricchi: frutta secca (soprattutto mandorle), legumi (fagioli e lenticchie), carciofi, cardi, indivia, spinaci. Anche i semi di papavero, chia e sesamo ne contengono una buona quantità, così come l’amaranto". Ma anche l'acqua può essere importante: "Leggiamo l’etichetta nutrizionale e acquistiamo le bottiglie che hanno un tenore di calcio maggiore di 150 mg/L". Sì, è vero, le diete veg sono costituite per la quasi totalità da alimenti di origine vegetale. Ma basta questo perché una dieta sia salutare? "La cucina vegan non è bilanciata: esclude qualsiasi prodotto di origine animale, compresi uova e latte, e permette solo alimenti vegetali (tra cui, ovviamente, le alghe). I vantaggi sono scarsi e legati al diminuito rischio di cancro, obesità e malattie cardiovascolari, tutti risultati che si possono ottenere anche con una dieta bilanciata". Al contrario in alcuni casi possono verificarsi alcune carenze: "Ci possono essere carenze di vitamina B12 e di ferro. La carenza di vitamina B12 può dar luogo a malattie del sistema nervoso e predispone all'Alzheimer, mentre quella di ferro provoca anemia. E gli integratori, a cui è necessario ricorrere in questi casi, purtroppo non sono efficaci come le sostanze naturali assunte attraverso i cibi". In molti, quando non sono spinti da una scelta etica, decidono di seguire questo tipo di regimi alimentari perché convinti che potranno perdere peso. "Non è assolutamente così, anzi. Ho molti pazienti vegetariani e vegani in sovrappeso o obesi – spiega la dottoressa Bracale – Ricordiamo che l’obesità è pur sempre una forma di malnutrizione proteico energetica di tipo globale". | La diete vegana fa dimagrire? Il latte è l’unica fonte di calcio? I bambini possono seguire una dieta priva di proteine animali? I vegetariani e i vegani sono in crescita in Italia, ma su questi regimi alimentari aleggiano ancora tanti dubbi. Li chiarisce per Fanpage.it la dottoressa Renata Bracale, nutrizionista e ricercatrice. |
Si è chiuso splendidamente per l’Italia, l’Eurovision Song Contest 2011: Raphael Gualazzi si è classificato al secondo posto con Madness of love, la versione bilingue – in italiano e inglese – del brano vincitore di Sanremo Giovani, Follia d’amore. Sul primo gradino del podio, a sorpresa, l’Azerbaigian, con il duo Ell & Nikki, con il brano Runnig Scared; terza la Svezia e il suo giovanissimo rappresentante, Eric Saade, con Popular, una canzone dalla melodia orecchiabile e probabile tormentone della bella stagione alle porte. La Gran Bretagna, considerata tra i favoriti con il ritorno in scena dei Blue, si è dovuta accontentare dell’11esimo posto, preceduta dalla Germania che schierava Lena – vincitrice della scorsa edizione; quindicesima la Francia, con il giovane tenore Amaury Vassili; solo 23esima la Spagna, con Lucia Perez. Per il nostro Paese, invece, una grande soddisfazione per questo secondo posto, con il talentuoso Raphael Gualazzi che, dopo aver conquistato tutti sul palco dell’Ariston, si è fatto apprezzare anche all’Esprit Arena di Dusseldorf grazie alla sua musica di qualità: la giuria internazionale – composta dai rappresentanti dei 43 Paesi e da una commissione tecnica – ha assegnato al pianista e cantante di Urbino 189 voti (contro i 221 ricevuti dalla coppia vincitrice). Insomma, dopo la lunga assenza dall’Eurofestival, durata tredici anni, l’Italia non avrebbe potuto scegliere candidato migliore per il suo ritorno. | Il Paese vincitore dell’Eurofestival è l’Azerbaigian; il nostro Raphael Gualazzi sul secondo gradino del podio con Madness of love. |
Il grande Kenneth Branagh torna nelle sale italiane con un action-thriller mozzafiato, da lui diretto ed interpretato. Il titolo è “Jack Ryan – L’iniziazione” (“Jack Ryan: Shadow Recruit”) e il protagonista assoluto è il bel Chris Pine. Se il titolo non vi è nuovo è perché Jack Ryan è il celebre personaggio dei romanzi dello scrittore Tom Clancy, morto il 1° ottobre 2013 ma la pellicola ha una storia originale, non tratta dai romanzi di Clancy. Il film è, inoltre, il reboot della saga spionistica iniziata nel 1990 con “Caccia a Ottobre Rosso”, seguita da “Giochi di potere”, “Sotto il segno del pericolo” e “Al vertice della tensione”, quest’ultimo del 2002. “Jack Ryan – L’iniziazione” è uscito il 17 gennaio in USA, mentre da noi arriverà il 20 marzo prossimo. Jack Ryan è un giovane e aitante analista finanziario che lavora sotto copertura a Mosca per conto della CIA. Quando scopre che il malvagio Viktor Cherevin, il suo potente e misterioso datore di lavoro, è implicato in un complotto internazionale teso a finanziare un attacco terroristico per far crollare l'economia americana, Jack non esiterà ad affrontarlo, anche a costo di mettere a repentaglio la propria vita. Da qui, iniziano le sue avventure. | Kenneth Branagh è il regista di questo adrenalinico action-thriller incentrato su uno dei personaggi più celebri nati dalla penna di Tom Clancy. |
Sambuca di Sicilia è un paesino dell'Agrigentino che nel 2016 ha ricevuto il riconoscimento di borgo più bello d'Italia. Si tratta di un luogo da sogno nel nostro paese, un posto incantato che sta diventando una ricchezza per il turismo. Situato nel bel mezzo della Valle del Belicea, è un borgo che sembra essere rimasto indietro nel tempo, fermo ad un'epoca remota. Poche case e sei mila abitanti nascondo un gioiello prezioso della Sicilia. Il paese si snoda intorno all'incantevole centro storico dominato dalla maestosa Cattedrale. Il borgo di Sambuca ha origini molto antiche, fondato dagli arabi nel IX secolo d. C., mostra le sue testimonianze storiche soprattutto nel quartiere saraceno, la zona più antica situata in una posizione sopraelevata. La popolazione islamica fu cacciata con l'occupazione delle truppe di Federico II, che espugnarono il castello, entrato di fatto a far parte del Regno di Sicilia. Nei secoli successivi varie famiglie nobili hanno dato lustro al borgo siciliano grazie alla costruzione di varie ville e chiese. Solo nel periodo a cavallo tra le due guerre mondiali, il paese ha assunto la sua denominazione attuale, vale a dire Sambuca di Sicilia. Tra le cose da ammirare durante una visita al borgo di Sambuca di Sicilia, una delle prime cose è il Teatro L'Idea, costruito negli anni intorno al 1850. Si tratta di un teatro che successivamente è stato decorato in stile Liberty, ma al principio progettato prendendo ispirazione dagli altri grandi teatri siciliani, come quello di Catania, Palermo o Agrigento. Proprio di fronte al Teatro si trova l'Istituzione Gianbecchina, un tempo chiesa intitolata a San Calogero, oggi un edificio che ospita numerose opere d'arte del celebre pittore sambucese. Tra gli edifici religiosi da ammirare a Sambuca c'è la chiesa di San Giuseppe, la chiesa di Santa Caterina, e la chiesa principale, quella del Carmine. In quest'ultima chiesa è custodita una bellissima statua in marmo della Madonna dell'Udienza. Altro edificio religioso che merita una visita è la chiesa di San Michele Arcangelo, mentre la Chiesa Madre purtroppo è stata danneggiata dal terremoto del 1968. Girando nel borgo si incontrano bellissimi palazzi, come il Beccadelli, il Fiore, il Catalanotto, il Ciaccio e il Palazzo dell'Arpa, sede del comune. Sulla fine del Corso principale, Umberto, si giunge sul Terrazzo Belvedere, da dove si ammira uno spettacolare panorama su tutta la vallata circostante. Il borgo di Sambuca ospita il Museo Archeologico, all'interno del Palazzo Truncali Panitteri. All'interno del Museo sono custoditi reperti di origine greca e punica tra cui la splendida Demetra dalle Belle Chiome. Altro luogo espositivo importante è situato all'interno dell'ex monastero di Santa Caterina. Si tratta del museo delle sculture tessili di Sylvie Clavel, un'artista francese che lavorava le fibre vegetali. | Sambuca di Sicilia è un luogo da sogno del nostro paese, un posto incantato che sta diventando una ricchezza per il turismo. Situato nel bel mezzo della Valle del Belicea, è un borgo che sembra essere rimasto indietro nel tempo, fermo ad un’epoca remota. Sambuca, oltre a splendidi panorami offre tante attrazioni storiche da ammirare. |
Oggi è una giornata speciale per Kamala Harris: la prima vicepresidente donna degli Stati Uniti ha preso parte all'Inauguration Day, cerimonia che, sebbene blindatissima e senza pubblico, ha segnato l'insediamento ufficiale di Joe Biden alla Casa Bianca. Fin da quando il nuovo Presidente americano ha vinto le elezioni, la Harris ha dimostrato di non lasciare nulla al caso in fatto di stile, il look firmato Carolina Herrera sfoggiato durante il primo discorso pubblico, ad esempio, nascondeva un preciso significato simbolico. Oggi, dopo aver indossato dei calzini "femministi" a poche ore dalla cerimonia, ha puntato sul viola, prendendo esempio dalla neo-First Lady Jill Biden. Kamala Harris ha debuttato nei panni di vicepresidente americana con stile: per l'Inauguration Day ha infatti puntato su un look viola, indossando un elegante cappotto ampio e lungo fino alla caviglia firmato dal giovane stilista afroamericano Christopher John Rogers, arricchito da una spilla sul bavero a forma di bandiera a stelle e strisce. Lo ha abbinato a un vestito in tinta di un altro designer emergente, Sergio Hudson, mentre per le scarpe ha optato per dei décolleté color nude con il tacco medio. Non ha rinunciato alla collana di perle, ormai diventata il tratto distintivo del suo stile. Il look scelto da Kamala Harris per l'insediamento di Biden ricorda in modo impressionante quello sfoggiato dalla First Lady Jill alla vigilia della cerimonia. Così come quest'ultima, anche la vicepresidente non ha scelto il viola a caso: si tratta infatti di una tinta che in politica viene considerata un simbolo di unità poiché unisce rosso (il colore del partito repubblicano) e il blu (il colore del partito democratico). | Kamala Harris ha preso parte all’Inauguration Day, evento che segna ufficialmente il suo ingresso alla Casa Bianca nei panni di vicepresidente americana. Per l’occasione ha puntato su un elegante look viola, prendendo ispirazione dalla First Lady Jill Biden. |
La Puglia, famosa per le sue bellissime spiagge e meraviglie gastronomiche, è tra le mete più ambite dai viaggiatori più esigenti quest'anno. Anche Chiara Ferragni e Fedez hanno scelto infatti la Puglia per le loro recenti vacanze. Come hanno mostrato sui loro canali social, i Ferragnez hanno trascorso alcuni giorni in una meravigliosa masseria, immersa nella natura incontaminata di Fasano, tra lussuose suite, ambienti d'atmosfera e piscine paradisiache. Si tratta della Masseria Torre Maizza dove una notte può arrivare a costare fino a 7.000 euro. Una suite unica, posta all'ultimo piano della Masseria Torre Maizza, è stata la location delle recenti vacanze di Chiara Ferragni e Fedez. 80 metri quadrati, due camere da letto, un bagno con vaca e doccia, un salotto stile coloniale con pavimenti originali in maioliche bianco e rosso, una terrazza di 50 metri quadrati, vista mare e sulla romantica campagna pugliese e i giardini del resort, la Torre Suite, che occupa la torre originale della masseria, è la stanza scelta dai Ferragnez per la loro vacanza in Puglia. Il costo della magnifica suite si aggira intorno ai 2.348 euro a notte (e questo è il prezzo per una notte nel weekend di fine settembre inizio ottobre quando abbiamo trovato disponibilità per cui è possibile che la coppia più famosa d'Italia abbiamo pagato anche di più per un periodo di alta stagione). Al prezzo indicato vanno aggiunti inoltre tutti i servizi a pagamento dell'albergo e che sicuramente saranno stati offerti per rendere il soggiorno di Chiara Ferragni e Fedez in Puglia davvero indimenticabile. | Chiara Ferragni e Fedez hanno trascorso alcuni giorni di vacanza in Puglia in una meravigliosa masseria. Immersa nella natura incontaminata di Fasano, tra lussuose suite, ambienti d’atmosfera e piscine paradisiache, le immagini condivise dai Ferragnez sui social mostrano giorni di relax e benessere privilegiati: ecco quanto è costata la loro vacanza da sogno. |
Lo spazio si dilata e la porta assume nuove valenze estetiche e funzionali. FerreroLegno, Azienda italiana leader nel settore della produzione di porte per ambienti interni, presenta la nuova anta a specchio, un’idea per arredare gli ambienti in modo più efficiente grazie alla possibilità di integrare una parete specchiante nell’anta di una porta divisoria interna. Disponibile per diversi modelli delle Collezioni FL e Exit, nelle versioni laccate o in essenza, la nuova porta a specchio rappresenta una soluzione dalla doppia anima che asseconda nuovi approcci d’uso estetici e funzionali L’ampia superficie riflettente dello specchio dilata lo spazio, creando scenografici giochi di luce e, grazie all’elegante fascia perimetrale, arreda con leggerezza, impreziosendo ogni ambiente della casa. | La porta diventa punto focale dello spazio domestico. |
La caccia al più piccolo pelo nascosto sembra sia finita: le donne, dopo anni di egemonia della ceretta e di schiavitù da rasoio, si sono stancate di dover necessariamente adeguarsi a uno standard che le vorrebbe sempre perfettamente lisce e depilate. Tra l'altro, questa ossessione è cominciata solo in tempi più recenti, perché solo pochi decenni fa non era affatto così. Le star non avevano alcun timore ad alzare le braccia lasciando intravedere un'ascella non depilata, mentre col passare del tempo la tendenza è diventata quella opposta, supportata dall'idea del ‘maggiormente igienico'. Da #embraceyourhair a #freebeauty, fino al ben più gettonato #bodypositivity: sui social la rivendicazione corre veloce. Le donne vogliono semplicemente essere loro stesse, vogliono essere libere di scegliere, senza doversi per forza attenere a standard di bellezza che le mettono sotto pressione e le fanno sentire costantemente insicure e giudicate. Analizzando i resti dei cavernicoli, appare probabile che siano stati i maschi i primi a introdurre il concetto di depilazione: al freddo e al gelo a cui erano esposti, soprattutto durante le cacce, i peli si congelavano e diventavano un problema. Da lì l’idea di rasarli coi mezzi di fortuna allora a disposizione, tra cui conchiglie e denti di animali. Le donne turche sono state tra le prime a inventare la ceretta, seguite da quelle arabe con la loro depilazione col filo, recentemente tornata molto in voga. Il rasoio risale invece a metà 1700, inventato da Jean-Jacques Perret. Invece nel 1915 la Gillette ha introdotto il primo rasoio pensato per le donne, appositamente studiato per ascelle e gambe. La depilazione è uno step imprescindibile per essere belle e socialmente accettate, o un tabù che col tempo si è sempre più radicato nelle abitudini comuni? La preoccupazione dei peli superflui attanaglia molte donne, ma sono sempre di più quelle che invece decidono un po' controcorrente di fregarsene, proseguendo sulla strada della libera scelta. Quella della depilazione, infatti, ha sempre più assunto i connotati di un obbligo, qualcosa di necessario a cui sottostare per non avere il dito puntato contro. Ma se c'è una cosa che le donne sono stanche di assecondare è il volere altrui, da qui la sempre più diffusa tendenza a preoccuparsi di meno del giudizio della gente, cercando piuttosto di stare bene con se stesse nel modo che si ritiene più aderente al proprio volere. E per molte questo significa non togliere i peli. Sono sempre di più quelle mettono da parte ceretta e rasoio. Di recente ha fatto notizia, finendo anche sul Mirror, la storia di Eldina, una ragazza di 31 anni che da un anno ha smesso di depilarsi, rivendicando il diritto a scegliere da sola sul proprio corpo e convinta che ci siano cose ben più interessanti da apprezzare in una donna, piuttosto che un'ascella perfettamente rasata. E chissà a chi si è ispirata Eldina per questa piccola ‘rivoluzione', visto che nel mondo dello spettacolo non mancano gli esempi di celebrities che hanno compiuto lo stesso gesto. | Le donne sono stanche di dover sottostare a diktat estetici che minano la loro autostima e le fanno sentire insicure e costantemente giudicate. Da Ashley Graham ad Alyssa Milano, da Lourdes Maria Ciccone a Miley Cyrus: anche le celebrities vogliono sentirsi libere di decidere se depilarsi o meno e in diverse occasioni si sono fieramente mostrate con i peli delle ascelle in bella vista. |
Giulia Pauselli, ex fiamma di Stefano De Martino, prende in giro bonariamente la donna che l'ha sostituita, prendendosi il ruolo di quella che è riuscita a separare il ballerino latin lover dall'adorata – dal pubblico – fidanzata Emma Marrone. Giulia, che per questa storia ha particolarmente sofferto giocandosi perfino la vittoria nel talent show Amici, ha ormai dimenticato l'uomo che ha conquistato la farfalla ma non rinuncia comunque a dire la sua sulla questione, anche se – forse allo scopo di tirarsi fuori da tutta questa storia – affida il suo simpatico commento alla t-shirt sfoggiata orgogliosamente in occasione di una serata, le cui foto sono state pubblicate su Facebook. | Prende in giro Belen Rodriguez la ballerina Giulia Pauselli che mostra orgogliosa su Facebook la sua nuova t-shirt: una maglietta che reca la stampa “Anch’io ho la farfallina”, liberamente ispirata alla nuova fidanzata di Stefano De Martino. |
La salma di Franco Califano, morto sabato scorso per un arresto cardiaco, è stata esposta nella sala della Protomoteca in Campidoglio dalle 10.00 di questa mattina. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha motivato così la scelta della camera ardente: "Era anche un mio amico personale e non lo posso dimenticare. Vogliamo testimoniare tutta la vicinanza della città a questa bella figura di artista, controversa, con tante contraddizioni, ma anche con tanta umanità". Tra i primi ad arrivare è stato l'amico Fiorello, colui che in vita gli ha reso omaggio con una delle sue più entusiasmanti imitazioni: "Insieme abbiamo ritrovato la grinta. Quando io ho iniziato ad imitarlo eravamo entrambi in crisi e poi abbiamo superato questo momento. È sicuramente uno che la vita se l'è goduta. Sono venuto qui per vedere la gente che c'è, ed è tanta, nonostante sia la Pasquetta. E noi tutti sappiamo come Califano non amasse i giorni di festa". | Dalle 10.00 di questa mattina fino alle 19.00 la salma di Franco Califano sarà esposta nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Tra i primi ad arrivare l’amico Fiorello. |
Una foto di Pete Doherty che giova una partita a biliardo nudo è apparsa ieri online. L'immagine, che è stata pubblicato dal quotidiano The Sun, è stata presumibilmente presa durante una festa a casa. Il giornale dice che il cantante dei Libertines appare in diversi frame nudo prima di indossare i suoi vestiti nuovamente. Per questioni di copyright non possiamo pubblicare la foto che comunque è visibile qui. Non è noto se la foto è stata fatta prima o dopo la recente reunion della band al Festival di Reading e Leeds. Nel frattempo, band il collega di band di Doherty, Carl Barat ha accennato al fatto che il gruppo potrebbe registrare presto nuovo materiale. Intanto lo stesso rocker inglese, che è tra gli artisti più bizzarri dello showbiz, sarebbe stato invitato a trasferirsi nella sua casa di Londra da quello che per certi versi può essere definita la sua versione femminile: Amy Winehouse. "Ha offerto a Pete un posto dove stare, mentre lui è a Londra, a lavorare dopo il suo ritorno nei Libertines. Amy pensa che entrambi ne hanno passate tante e in un modo o nell'altro vuole aiutarlo" ha detto una fonte vicina alla cantante di ‘Back To Black ‘. Tuttavia gli amici e i genitori della cantante 26enne, che ha già combattuto la tossicodipendenza, sono preoccupati dall'impatto che Doherty potrebbe avere sulla sua vita. | E intanto Amy Winehouse lo invita a stare nella sua casa di Londra. |
L'uso della bicicletta e le piste ciclabili sono una presenza sempre più evidente in tutte le città del mondo. La mobilità sta infatti cambiando e si direziona sempre più verso soluzioni sostenibili e compatibili con l'ambiente. Solar Veloroute del designer Peter Kuczia è un'innovativa struttura fotovoltaica multifunzionale in grado di fornire circa 2000 MWh di elettricità per alimentare 750 famiglie o dare elettricità a più di 1.000 auto elettriche che percorrono 11.000 chilometri all'anno: "L'idea di coprire le piste ciclabili con moduli fotovoltaici estetici che generano elettricità e di trasformarli in attraenti strutture paesaggistiche non è solo sostenibile,", spiega il designer vincitore del Silver Design Award nella categoria Architecture, Building and Structure Design Award 2020-2021,"ma crea una sorta di varietà scultorea che diventa un simbolo architettonico per il passaggio dalle auto a gas a più modi sostenibili di mobilità". "Veloroutes" sono delle innovative tettoie fotovoltaiche che generano elettricità e trasformano le piste ciclabili in simboli architettonici attraenti nel paesaggio. Questo tettuccio solare ha una duplice funzione: quella di proteggere i ciclisti dalle intemperie e contemporaneamente produrre energia elettrica dal sole. L'energia elettrica prodotta serve a ricaricare le stazioni di ricarica delle biciclette poste lungo il percorso e ad illuminare la tettoia stessa in modo da diventare un elemento distintivo luminoso nel paesaggio: "L'impianto fotovoltaico raccoglie durante il giorno l'energia elettrica generata dall'energia solare, che può essere utilizzata per le stazioni di ricarica e l'illuminazione in loco,", aggiunge Peter Kuczia, "e il surplus di energia elettrica per qualsiasi altro scopo". | Solar Veloroute è una struttura ciclabile unica al mondo che ha appena vinto il Silver Design Award 2020-2021. Progettata dal designer Peter Kuczia, l’innovativa pista fotovoltaica ha una copertura luminosa che genera elettricità e diventa un simbolo architettonico sostenibile in qualsiasi paesaggio in cui si inserisce. |
La transessuale Manila Gorio ha deciso di rivendicare la possibilità di raccontare la sua versione dei fatti circa l’abbandono di Danilo Novelli, recentemente uscito dal Grande Fratello 12. La ragazza, ormai convinta che il pugliese abbia abbandonato la Casa nel timore che il suo passato non proprio limpido uscisse allo scoperto, si sarebbe sentita tradita dal fatto che, sebbene entrato in confidenza con i suoi coinquilini, Novelli non abbia mai voluto raccontare alcuni dei dettagli più importanti del suo passato, ad esempio la storia che l’ha legato a lungo alla famosa trans che, fin dall’inizio, ha raccontato di essere stata l’ex fidanzata prima di Angela. La crisi di Danilo in casa, però, era tutta concentrata proprio su quest’ultima, la fidanzata che dice di amare da tre anni. Il ragazzo avrebbe abbandonato la Casa di Cinecittà anche a causa dell’insofferenza derivante dal doverle stare lontano. E’ a questo punto che Manila è sbottata. Dal suo punto di vista, Danilo avrebbe soltanto avuto paura che, col trascorrere del tempo, gli autori lo avrebbero messo di fronte al gossip svelando al mondo intero che, mentre stava con la tanto amata Angela, frequentava anche lei e la loro sarebbe stata una vera storia d’amore, a differenza di quanto qualcuno vorrebbe lasciar credere. | Non ci sta a passare da bugiarda la transessuale Manila Gorio che ha scelto di pubblicare sulla sua pagina Facebook le foto che documentano la storia d’amore con Danilo Novelli, ex concorrente rinunciatario del Grande Fratello 12. Ecco gli scatti sotto accusa. |
La Royal Family ne sa una più del diavolo in fatto di bon-ton e buone maniere, tanto che Meghan Markle fa fatica a rispettare tutte le regole imposte dal protocollo a ogni apparizione pubblica. La cosa che in pochi sanno è che la regina Elisabetta II, oltre a rimproverare coloro che non si adeguano all'etichetta, rifiuta anche che si utilizzi una parola in particolare a corte. Il motivo? Viene considerata volgare e plebea ed è per questo che non può essere pronunciata tra le mura di Buckingham Palace: ecco qual è. | Volete sapere l’ultima bizzarria della Royal Family britannica? Vietare la parola “pregnant”, ovvero “incinta” a corte. Il motivo è molto semplice: la regina Elisabetta II la considera volgare e plebea. |
Tra le figure chiave che ci hanno ‘regalato' la prima foto di un buco nero c'è sicuramente quella di Katie Bouman, la giovane scienziata esperta nel trattamento delle immagini che ha messo a punto l'algoritmo in grado di trasformare le onde radio della galassia M87 nella “foto del secolo”. Il suo volto sorridente accanto a un MacBook Pro, mentre sullo schermo appare il primo rendering del buco nero (elaborato da supercomputer), è una delle immagini più significative (e virali) di questa storica impresa. Ma ne è stata pubblicata anche un'altra, nella quale la ventinovenne, sempre sorridente, “abbraccia” decine di hard disk su una scrivania, all'interno dei quali sono contenuti i preziosissimi dati raccolti dai radiotelescopi che hanno puntato il buco nero. Parallelismo. Il bellissimo scatto della Bouman mostra diversi punti di contatto con un'altra immagine degli anni '60 che ha fatto la storia delle scienze astronomiche e dell'esplorazione spaziale, quella che mostra l'informatica Margaret Hamilton accanto a una pila di volumi più o meno alta come lei. Al loro interno c'era il lungo e complesso codice sorgente del software di bordo del programma Apollo, quello che ha portato l'uomo sulla Luna nel 1969 (e negli anni successivi). La Hamilton, entrata alla NASA attraverso il Charles Stark Draper Laboratory del Massachusetts Institute of Technology (MIT), che all'epoca era impegnato nei programmi Apollo e Skylab, fu infatti la direttrice della squadra di matematici e ingegneri che sviluppò il software di navigazione delle navicelle e quello di allunaggio del LEM (Lunar Excursion Module), il lander della Apollo. Il codice messo a punto dalla Hamilton era alla base dell'Apollo Guidance Computer (AGC), il computer di bordo presente nei veicoli NASA protagonisti della “conquista” della Luna. | Le due scienziate Katie Bouman e Margaret Hamilton, a cinquant’anni di distanza l’una dall’altra, hanno dato un contributo fondamentale all’esplorazione spaziale e alla ricerca astronomica grazie al loro formidabile intelletto. La prima è recentemente balzata agli onori della cronaca per aver messo a punto l’algoritmo che ci ha ‘regalato’ la prima foto di un buco nero, la seconda scrisse negli anni ’60 il codice del software di bordo del programma Apollo, quello che portò l’uomo sulla Luna. |
Niente festeggiamenti per Capodanno. Nessun veglione, nessuna cena e no alla gente che salute l’arrivo del nuovo anno nelle piazze e nelle strade delle città italiane. A confermarlo è una bozza del dpcm di Natale, che entrerà in vigore dal 4 dicembre e che dovrebbe essere firmato oggi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Nella bozza del testo si conferma il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino successivo per tutto il mese di dicembre e fino al 15 gennaio. In più, inoltre, si fa riferimento specifico al Capodanno, con un coprifuoco che andrà dalle 22 alle 7, quindi due ore oltre l’orario previsto per gli altri giorni. Il dpcm sottolinea come vengano consentiti, negli orari del coprifuoco e quindi per Capodanno dalle 22 alle 7, solamente gli “spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. In ogni caso si raccomanda di evitare, anche negli altri orari della giornata, anche altri spostamenti “con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Per la giornata del primo gennaio, così come avverrà anche per il 25 e il 26 dicembre, resta invece il divieto di spostamento tra comuni diversi, sulla base di quanto previsto dal decreto legge approvato ieri sera in Consiglio dei ministri. Divieto che si aggiunge a quello di spostarsi tra Regioni diverse dal 21 dicembre. Sarà permesso, in entrambi i casi, il ritorno alla residenza, al domicilio o all’abitazione. Non si potrà andare nelle seconde case fuori Regioni nella giornata di Capodanno, così come a Natale e Santo Stefano. | Una bozza del dpcm che entrerà in vigore il 4 dicembre e contenente le regole per il Natale conferma il coprifuoco in tutta Italia dalle 22 alle 5. Per il Capodanno il coprifuoco sarà più lungo – dalle 22 alle 7 – per evitare festeggiamenti, veglioni e cene. Chiusi i ristoranti, per gli alberghi sarà consentito solamente il servizio in camera. |
Arianna Huffington è la famosa co-fondatrice, insieme a Kenneth Lerer e Jonah Peretti, dell’Huffington Post: un giornale online, aggregatore di notizie e blog che spazia dalla politica ai media, passando per business, intrattenimento e commenti vari. Lanciato nel 2005, è stato acquisito da AOL per 315 milioni di dollari, ma nonostante ciò i 9.000 blogger dell’Huffington Post scrivono solo per gloria e visibilità, tanto da lanciare una class action contro Arianna Huffington. Ai più sarà ormai arcinota, ma questa volta Arianna Huffington/strega di Biancaneve cosa altro ha combinato? Ebbene, durante una conferenza presso il Gilt Groupe, Arianna Huffington si è scagliata contro il suo principale rivale, il New York Times. Ed ha iniziato a tirare frecciatine all’eminente quotidiano statunitense che il 28 marzo scorso, nella sua versione online, è diventato anch’esso a pagamento, anticipato da numerose altre imponenti testate giornalistiche americane. Arianna Huffington rivela che il “muro” innalzato dal New York Times, costato secondo le stime 25 milioni di dollari, non funziona ed è pieno di falle. Ecco le parole che ella ha aspramente adoperato: “The New York Times paywall isn’t working. It is so hedged and has so many exceptions that it should be called a hedge wall, not a paywall.” Inoltre, la cofondatrice dell’HuffingtonPost, sostiene: “The truth is, people are used to having that information for free.” E quindi, è evidente che, rispetto all’altro colosso dell'informazione online, ha intenzione di mantenere la gratuità dell’offerta dei propri contenuti web, continuando a cavalcare la cresta dell’onda e sfidando apertamente il New York Times. Ma tutto ciò non si riduce ad una semplice rivalità tra questi due colossi, in quanto davvero sorgono dubbi se tali falle nel sistema del New York Times siano state volute con l’obiettivo di non far allontanare molti utenti della versione online del quotidiano. Infatti, secondo alcune stime, dall’introduzione del paywall il sito della testata statunitense ha perso il 20% del suo traffico web. | Arianna Huffington fondatrice de “The Huffington Post”, durante una conferenza presso il Gilt Groupe, rivela che il paywall del New York Times non funziona, ha delle falle. |
Best Up, il Circuito del Salone del Mobile ecosostenibile, anche quest’anno è ospitato nella Cascina Cuccagna con la seconda edizione di Goodesign. Un progetto che cresce con passione ed etica. | Un percorso green che viene proposto anche quest’anno alla Cascina Cuccagna, tante aziende e artigianato all’insegna del vivere sano nel rispetto dell’ambiente. |
Hai mai sentito parlare di olio per la doccia? Si tratta di prodotti estremamente nutrienti che rendono la tua pelle morbidissima e levigata. Piacevoli e facili da applicare, lasciano la tua pelle idratata e soprattutto profumata. Ecco tutto quello che devi sapere sugli da bagno da utilizzare durante o dopo la doccia: scopri i prodotti da provare nella gallery! L'olio da bagno è un prodotto estremamente versatile e pratico, comodo da usare per nutrire la pelle in modo efficace e veloce anche mentre stai facendo la doccia. In commercio esistono diverse tipologie di olio creato con ingredienti differenti e quindi dalle profumazioni diverse, più o meno delicate. Utilizzare l'olio sotto la doccia rende il rituale quotidiano un vero e proprio momento di relax e coccole dedicate al proprio benessere. Le profumazioni dolci e delicati ti permetteranno di rilassarti durante la doccia, portando beneficio alla tua pelle che rimarrà setosa e levigata. In alcuni casi sostituiscono il bagno schiuma, in altri si possono utilizzare uno dopo l'altro. L'olio da doccia può essere utilizzato in modi diversi: se decidi di utilizzarlo sotto l'acqua per esempio, puoi applicarlo sulla pelle con un leggero massaggio dopo la detersione. A contatto con la pelle umida l'olio si dissolve e idrata a fondo la pelle. Alcune tipologie di oli possono invece essere utilizzati anche come detergente per pulire e profumare la pelle senza il bisogno di spugne e accessori che potrebbero stressare la pelle. L'olio si può utilizzare anche una volta uscite dalla doccia, per ammorbidire la pelle. Dopo aver tamponato il corpo con un asciugamano, basterà massaggiare l'olio sulla pelle per ammorbidirla e idratarla. L'olio da doccia può in realtà anche essere utilizzato per profumare l'acqua della vasca da bagno e rendere di conseguenza la pelle più setosa: quando scegli di utilizzare l'olio nella vasca da bagno però, fai attenzione a non esagerare con le dosi e non eliminare completamente l'acqua prima di uscire dalla vasca. Se azioni lo scarico infatti, rischi che l'olio si depositi dalla vasca rendendo scivoloso il pavimento. L'olio doccia è particolarmente indicato per chi ha la pelle secca: grazie alle sue proprietà nutritive infatti, è in grado di idratare a fondo la pelle rendendola più morbida ed elastica e scongiurando la disidratazione. Perfetto se viene utilizzato sotto la doccia e sciacquato dopo un massaggio, applicato dopo la doccia potrebbe invece lasciare la pelle unta. L'olio doccia, essendo delicato, è adatto anche a chi la pelle sensibile: evitando l'utilizzo di prodotti schiumogeni e spugne la pelle non viene stressata e si tengono lontane le irritazioni. | Conosci gli oli per la doccia? Pratici, comodi e profumati, possono essere utilizzati per detergere la pelle e idratarla, lasciandola morbida e levigata. Ecco di cosa si tratta e come si possono utilizzare. |
Quando si parla di Via della Seta ci si riferisce a quegli 8000 km di percorsi terrestri, marittimi e fluviali che permettevano gli scambi commerciali tra l'impero cinese e quello romano. Oggi in un mondo in costante connessione globale è tempo di una Nuova Via della Seta, più estesa ed efficiente: dalla Cina alla Spagna ha inaugurato la ferrovia più lunga del mondo, 13 mila km percorsi in 21 giorni. A compiere la straordinaria impresa è stato il treno Yixinou che è giunto il 9 dicembre 2014 alle ore 11,11 nella stazione Abroñigal di Madrid. Yixinou, il primo treno merci con 70 container della linea diretta Cina-Spagna, ha fatto da apripista per l'inaugurazione di una nuova rotta commerciale fra il paese asiatico e quello iberico. Quella che ad oggi è la ferrovia più lunga del mondo percorre un viaggio attraverso Cina, Kazakhstan, Russia, Bielorussia, Polonia, Germania, Francia e Spagna, superando in chilometri la lunghezza dei percorsi dalla Transiberiana e dell'Orient Express. La durata del percorso per raggiungere Madrid, 21 giorni, rappresenta la metà del tempo richiesto dal commercio marittimo. Non meraviglia che tale primato appartenga alla Cina già abituata a far viaggiare i propri passeggeri per lungi percorsi: tredici delle venti tratte più estese al mondo sono infatti gestite dalla China Railway Corporation. | Yixinou è il primo treno ad aver percorso la tratta ferroviaria più estesa al mondo che collega la Cina alla Spagna attraverso 13mila km in 21 giorni. |
Due docenti universitari dell’American University di Kabul sono stati rapiti, domenica pomeriggio, ad un check point. A riferire la notizia è la Abc, che cita il capo della polizia Abdel Rahman Rahimi. Resa subito nota l'origine dei due docenti: uno è americano, l'altro australiano. Al momento scarseggiano le notizie in merito agli artefici del rapimento e ad altri presumibili dettagli. La notizia arriva a pochi giorni da un attacco ad un gruppo di turisti stranieri presso un hotel di Kabul e rivendicato successivamente dai Talebani. Inoltre, a luglio, il leader dei Talebani Haibatullah Akhundzada aveva dichiarato che la fine dell'invasione straniera avrebbe in qualche modo portato all'unità in Afghanistan. Procedendo a ritroso, si arriva a giugno, quando un lavoratore indiano era stato rapito a Kabul, prima di essere liberato pochi giorni dopo. | Abc ha reso note le parole del capo della polizia Abdel Rahman Rahimi, che ha specificato l’origine dei due docenti dell’American University. |
Cardiff è la capitale del Galles e una delle maggiori città del Regno Unito, meta ogni anno di turisti e curiosi desiderosi di vedere le sue bellezze culturali e paesaggistiche o le partite di rugby. Il Millennium Stadium, che si trova nel centro storico, attraversato dal fiume Taff, è infatti uno dei templi mondiali dello sport della palla ovale, raggiunto da centinaia di migliaia di appassionati in occasione delle gare più importanti della squadra locale. Il consiglio è quello di prenotare la vostra vacanza durante i mesi primaverili ed estivi quando le temperature diventano più miti, ma se non vi spaventano le piogge frequenti e la neve che a volte rende impraticabili le strade, il Paese è meraviglioso anche nel resto dell'anno. Ecco, di seguito, la guida su come arrivare a Cardiff dall'Italia sia in aereo che in autobus. La soluzione più comoda per arrivare a Cardiff dall'Italia è senza dubbio l'aereo. L'aeroporto internazionale della Capitale del Galles si trova a circa 20 chilometri dal centro della città, nel villaggio di Rhoose, ed è collegata all'Italia grazie a Flybe, con voli diretti in partenza dagli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Tutte le informazioni su orari, date e prezzi, che partono generalmente da 60 euro a tratta, sono disponibili sul sito internet ufficiale della compagnia low cost. Se partite da altre città sul territorio nazionale, è necessario fare almeno uno scalo, generalmente a Dublino, a Edimburgo o a Londra. In alternativa, potete prenotare il volo da e per Londra, meglio collegata con la nostra Penisola, e da qui raggiungere Cardiff: le due città distano solo due ore di viaggio e sono collegate da una serie di linee di autobus, la più economica delle quali è Megabus, con tariffe bassissime, che partono dalle sei sterline a salire. In alternativa, sempre da Londra, è possibile prendere uno dei bus della National Express, che impiegherà circa tre ore per portarvi a destinazione. Per quanto riguarda i treni, consultate il sito della National Rail per scoprire a che ora partono da Victoria Station fino alla stazione centrale di Cardiff, per un totale di 46 sterline e mezzo di prezzo del biglietto e due ore e mezzo di viaggio. | Tutte le soluzioni per raggiungere la Capitale del Galles dall’Italia: i voli diretti all’aeroporto internazionale da Roma e Milano e gli autobus con le linee low cost. |
Marco Bellocchio ama l'Italia e le sue contraddizioni. Si nota nei suoi film, nelle regioni che sceglie per ambientare le sue storie, nella delicatezza che ha nel raccontarle, quasi come volesse partecipare,contribuire, ma mai soffocare con il suo punto di vista. Per questo negli Stati Uniti, forse meglio che qui da noi, hanno capito Vincere, tanto da dedicargli una colonna entusiasta del NY Times online. Per chi fa film da molti anni in modo classico è quasi la norma creare progetti in controtendenza, soprattutto in tempi di crisi. In un'intervista a La Stampa, Bellocchio ammette di preferire la tecnica storica al 3D, che ancora non capisce e che anzi lo ha spinto a concepire "Italia Mia" suo ultimo film in lavorazione, come una pellicola low budget. Poco dispendiosa e ispirata dal film di Federico Fellini La Dolce Vita in cui la popolarità era legata ad un modo di vivere sopra le righe e totalmente scomparso oggi. Bastava una città per ritrovare il mondo, quando Mastroianni era un paparazzo ammanicato, oggi invece Bellocchio fa scoprire il nostro Paese a una ragazza curiosa, che affronta gli enormi paradossi che vengono fuori delle città Italiane e dagli strani atteggiamenti umani. Niente politica però per il regista coraggioso, ha deciso di non farlo e non disturbare la trama, anche se ammette che sia difficile non sentire almeno il dovere di parlarne. Dopo Buongiorno,notte in cui riportava il caso Moro (un film di enorme successo), L'ora di religione e Il regista di Matrimoni entrambi con un intenso Sergio Castellitto al massimo della forma, è tempo di ricominciare a scrivere un altro pezzo di storia del nostro cinema, Marco Bellocchio saprà sicuramente come fare. | Il regista osannato in America per Vincere, narra l’Italia in una moderna Dolce Vita. |
Nonostante l'imminente arrivo della primavera, Ilary Blasi continua a sfoggiare abiti in total black sul palco de "Le Iene". Nella prima puntata di questa edizione l'avevamo vista con un completo maschile molto elegante e sobrio, poi la showgirl ha cambiato stile scegliendo un mood più casual, ha deciso poi di stupire il pubblico con un abito in pelle dal sapore bondage e di sedurre con un top a gabbia completamente trasparente. I modelli cambiano, lo stile anche ma il nero e i dettagli sexy non mancano mai, infatti anche per la nuova puntata de "Le Iene Show", andata in onda il 12 marzo su Italia 1, la showgirl esibisce un completo dark. Qualche giorno fa l'avevamo lasciata con uno sfavillante abito gold al Premio Tv 2014, oggi la ritroviano sul palco dello show satirico con un outfit total black illuminato esclusivamente con alcuni accessori lucenti. Ilary Blasi indossa un completo della collezione Autunno/Inverno 2014 del marchio Amen, composto da un top trasparente, decorato da ricami e cristalli sul corpetto e con borchie metalliche sui polsini, e da una gonna corta a vita alta, con strascico in seta tono su tono. | Ilary Blasi torna ad esibire sul palco de “Le Iene” sensuali abiti trasparenti che mettono in mostro le curve. Ecco chi ha firmato il look della showgirl. |
Paola Barale era convinta di non superare nemmeno l'estate insieme a Raz Degan, più che certa che fosse soltanto un'avventura del momento. Ed invece l'amore con il modello/attore israeliano dura da ben 10 anni e appaiono ancora belli, "giovani" e innamorati anche quelle poche volte che fanno vita mondana insieme. L'ultima volta sono stati fotografati sul red carpet del Festival del Cinema di Roma, mentre oggi pomeriggio la conduttrice/showgirl, che iniziò come valletta ne La Ruota della Fortuna di Mike Bongiorno e reduce dalla conduzione di Mistero, si racconta all'interno dello spazio pomeridiano del Cristina Parodi Live. Il programma dell'ex giornalista di Canale 5 continua a dare un'ottima impressione anche se, per ammissione della stessa conduttrice, gli ascolti non sembrano premiarne ancora l'impegno. | La showgirl si racconta al Cristina Parodi Live in onda su La7 rivelando i dettagli del suo rapporto con l’attore e modello Raz Degan: “Ero convinta di non superare l’estate con lui, invece sono passati già 10 anni”. |
Anche per Giuliano Cimetti è arrivato il momento di vuotare il sacco nel classico videomessaggio dell’eliminato. Non che gli servisse vuotarlo ulteriormente, visto che aveva già detto tutto all’interno della casa, ma l’ex gigolò non si lascia sfuggire l’occasione per affondare le sue stoccate una volta di più. Ne ha ovviamente per tutti, eccezion fatta per Davide e Rosa. Col primo si complimenta per le sue “scatole d’acciaio”, e lo incita a non perdersi d’animo e continuare per la sua strada. Alla seconda augura ogni bene, perchè la sua persona lo merita. Ed in effetti ultimamente Rosa è ambitissima, tanto da scatenare una vera e propria caccia alla gieffina. Per il resto della casa solo sfilettate. Di Jimmy Giuliano non ne poteva più, un “pagliaccio” che produce rumore a tutte le ore del giorno, tralaltro ritenuto per qualche motivo gay, Margherita e Olivia vengono accusate di essere le lacchè di Guendalina, Guendalina viene accusata di essere una provocatrice a fini di gioco, Ferdinando si considera già vincitore del Grande Fratello 11, e questo potrebbe essere per lui un errore fatale, Angelica vien vista come un’assetata di danaro, parassita di Ferdinando per soffiargli il montepremi al fotofinish, Biagio sarebbe un ipocrita pronto a colpire i cosiddetti amici. Con Andrea Giuliano preferisce andarci leggero, e gli consiglia di mostrare qualcosa di più, perchè tenersi tutto dentro è controproducente, sia per il gioco che per la persona. Le reazioni più preoccupate? Quella di Margherita, che pare sconvolta dall’affermazione di Giuliano, come fosse la prima volta che sente rivolgersi quell’accusa, ma è soprattutto Guendalina Tavassi ad agitarsi. Durante il videomessaggio ascolta con molta attenzione le parole di Giuliano, anzichè perder tempo ad indignarsi o deriderle, ed immediatamente dopo vien presa dall’ansia che l’ex gigolò stesse riportando un giudizio del pubblico, e non solo il suo. Preoccupatissima di un calo di consensi, Guenda chiede conferma agli altri che Giuliano abbia usato la parola “fuori”, mentre spiegava che il gioco di Guenda non è più un segreto. Solo dopo essere stata rassicurata si lascia andare a cori sbeffeggianti nei confronti del comasco, ritenuto in evidente stato di rosicamento. Nel nostro video gf11 assisterete allo scatenarsi per una volta pacato di Giuliano. | Nel canonico videomessaggio dell’ultimo eliminato, Giuliano Cimetti attacca tutti, in special modo i concorrenti più forti come Ferdinando e Guendalina, riservando però qualche sprazzo di ammirazione per Davide e Rosa. |
Nel corso degli anni il neo è diventato un vero e proprio simbolo di seduzione: negli anni'50 il neo di Marilyn Monroe si è trasformato in una vera e propria moda, riportata poi in voga negli anni '90 da Cindy Crawford . Per avere il famoso neo che ha contraddistinto i volti di molte star, tante donne sono ricorse addirittura al make up e in tempi più recenti, persino al tatuaggio. Avete capito bene, c'è anche chi il neo se l'è fatto tatuare: è il caso di Dita Von Teese, che per rendere il suo look vintage ancora più seducente ha voluto un neo proprio sotto l'occhio sinistro. La maggior parte delle altre dive di Hollywood invece, il neo ce l'hanno naturale e a lui devono parte della loro sensualità. Eva Mendez per esempio con il suo neo sulla guancia sinistra ha conquistato tutti, così come Blake Lively e il suo particolarissimo neo sulla guancia destra. Tra i più copiati c'è sicuramente il neo sopra il labbro di Kate Upton, che rende il suo volto iconico. | C’è chi li considera un’imperfezione, ma per le star al contrario sono una vera arma di seduzione: sono i nei sul volto. Da Marilyn Monroe a Cindy Crowford ecco tutti i nei delle star. |
L'immenso Robin Williams tornerà a vivere, anche se solo nell'illusione regalata da quella grande magia che è il cinema. A quasi un anno di distanza dalla tragica e assurda morte per suicidio, avvenuta nell'agosto 2014, l'attore amato da grandi e piccini per capolavori come "L'attimo fuggente", "Good Morning Vietnam", "Mrs Doubtfire" e "Hook – Capitan Uncino" riappare nel trailer di "Boulevard", che uscirà nelle sale americane il prossimo 10 luglio. Piccolo film indipendente diretto da Dito Montiel (regista noto soprattutto per "Guida per riconoscere i tuoi santi "), è un dramma esistenziale che promette un'interpretazione davvero emozionante da parte del compianto Williams, a giudicare dalle prime immagini fornite. Williams vi interpreta Nolan Mack, un grigio e timido impiegato di banca segretamente omosessuale che, giunto ai 60 anni, si troverà a vivere un grande cambiamento che lo farà riflettere su se stesso, sulla sua natura e sulla sua vita, dopo l'incontro con il giovane dedito alla prostituzione Leo (interpretato da Roberto Aguire). Williams è l'unica vera star in un cast che comprende anche i poco conosciuti Kathy Baker e Bob Odenkirk. | L’indimenticabile attore prematuramente scomparso rivivrà sul grande schermo in un dramma esistenziale diretto dal regista di “Guida per riconoscere i tuoi santi”. Williams impersonerà un grigio impiegato di banca alle prese con la sua segreta omosessualità. Sarà la sua ultima interpretazione (escluso il doppiaggio di “Absolutely Anything”) eppure, incredibilmente, ancora non è dato sapere se la pellicola uscirà in Italia. |
Alessandro Cecchi Paone è stato ospite della serata No Omofobia organizzata al Cycas di Bacoli. Diversi esponenti del mondo LGBTQI o solidali con loro, si sono riuniti per prendere parte alla manifestazione. Cecchi Paone ne ha approfittato per rivolgere un appello a Papa Francesco: “Il Papa faccia un passo ulteriore verso il mondo gay, dimostri di voler tributare un giusto riconoscimento alle unioni d’amore, anche omosessuali” Poi ha aggiunto: | In occasione della serata No Omofobia, organizzata al Cycas di Bacoli, Cecchi Paone ha voluto fare un appello al Papa, invitandolo a fare un ulteriore passo verso il mondo gay e riconoscere le unioni omosessuali. |
Si è spento all'età di 77 anni, l'ex stopper di Sampdoria (dove è calcisticamente cresciuto) e Juventus, Francesco Morini. Negli anni 70 era riuscito con i colori della Vecchia Signora a vincere 5 scudetti, 1 coppa Italia e 1 coppa Uefa. A metà degli anni 70 aveva vestito anche la maglia della nazionale azzurra. Aveva concluso la sua lunga carriera all'estero, antesignano dei primi calciatori italiani che provavano l'avventura lontano dal nostro campionato, nei Toronto Blizard nel 1980. Uno stopper roccioso, duro, di quelli che non ti fanno passare in area e fermano o il pallone o l'avversario. Difficilmente falloso però, come lui stesso amava sottolineare: "Non ero un difensore cattivo, semmai sono sempre stato molto spigoloso, rognoso ed appiccicoso all'attaccante di turno". Francesco Morini era così, pilastro al centro della difesa in quel ruolo che oggi è definito più genericamente ‘centrale' ma che ai suoi tempi aveva una chiaro riferimento tecnico-tattico: ‘stopper'. E Morini lo faceva spesso meglio di altri, ‘scippando' la palla con tempi e modi perfetti tanto da prendersi ad un certo punto anche il soprannome di ‘Morgan', quello del pirata, grazie alla sua capacità innata di anticipare l'attaccante, spesso preso in controtempo che si chiamasse Riva o Boninsegna. Esordì in Serie A con la maglia della Sampdoria nel 1964, lui toscano di origine ma ligure d'adozione e tra i blucerchiati militò fino al 69 quando venne individuato dagli scout della Juventus che lo misero sotto contratto. In nove anni di bianconero vinse cinque scudetti, 1 Coppa Italia e soprattutto partecipò al successo in Coppa Uefa nel 1977 al pieno della sua maturità calcistica. Prima di lasciare nel 1980 il proprio posto ad un giovanissimo Sergio Brio e accasarsi a Toronto, presso i Blizzard nella appena nata North American Soccer League. | Si è spento all’età di 77 anni l’ex difensore centrale di Sampdoria e Juventus, Francesco Morini. Con la maglia bianconera vinse tutto prima da giocatore poi da dirigente sportivo. In oltre 400 presenze non segnò mai una rete: “I miei gol erano fermare gli attaccanti avversari” |
È cominciata nella notte l’avanzata dei ribelli a Tripoli, il cuore del potere del Rais Muammar Gheddafi. “Alba della Sirena” è il nome dell’operazione congiunta portata avanti dalle forze del governo di unità nazionale della Libia e dalle forze Nato intervenute per via aerea. Gli oppositori di Gheddafi festeggiano e diramano la notizia che il Colonnello avrebbe già lasciato il paese per rifugiarsi nella confinante Algeria. Comincia così la battaglia finale per la Libia, nel centro del suo potere: Tripoli. In mattinata, i ribelli hanno annunciato di aver preso il controllo dell’aeroporto internazionale della città per poi dirigersi verso le sedi della televisione e della radio di Stato. Una notte di scontri e di spari in strada, dove sono scesi centinaia di manifestanti anti-governativi. Fuoco su Tajoura, a soli 30 km dal centro. Spari anche a Soung Jomaa e Arada. Sarebbero 100 gli insorti rimasti uccisi negli scontri con l’esercito lealista di Muammar Gheddafi. La base aerea di Mitiga è stata circondata dalle forze del governo di unità nazionale, i rivoltosi hanno detto di essere “venuti in pace” ma hanno tagliato la fornitura elettrica dei militari. “La rivoluzione è ufficialmente iniziata sabato sera, dall'interno di Tripoli, in diverse zone della citta” affermano i portavoce dei ribelli. Agli abitanti di Tripoli stanno arrivando sms sui cellulari che gli esortano a scendere in strada per eliminare con le armi distribuite dall’esercito di Gheddafi i “ratti” del nemico. Si prospettano giorni di durissima e sanguinosa guerra civile. Lo stesso Muammar Gheddafi in un discorso notturno alla televisione di Stato aveva esortato i suoi fedeli a schiacciare i topi di fogna penetrati armati in città. Il portavoce del governo ha affermato che la città è stata salvata dagli insorti, che sarebbero algerini, tunisini e egiziani infiltrati. | Gli insorti conquistano Tripoli, quartiere dopo quartiere. Comincia la battaglia finale per la libertà della Libia, Muammar Gheddafi potrebbe aver già lasciato il paese per fuggire in Algeria. Numerose le defezioni all’interno dell’esercito lealista. |
Avevano annunciato che sarebbe arrivato qualcosa di nuovo, di diverso: qualcosa che avrebbe potuto elevare o distruggere gli Imagine Dragons, dopo la pubblicazione nel 2018 di "Origins", deluxe del disco "Evolve" pubblicato nel 2017. Questo cambiamento è avvenuto, come ha confermato anche il frontman Dan Reynolds, che per il nuovo progetto in uscita nei prossimi mesi ha cambiato radicalmente il modo di lavorare a un album, anche grazie a due aiuti particolari: la presenza del leggendario produttore dei Beastie Boys Rick Rubin, ma anche un rapporto con l'ayahuasca, una sostanza psichedelica che ha influenzato molto il nativo di Las Vegas. Il risultato, per adesso, è la pubblicazione dei due singoli "Follow you" e "Cutthroat", che sembrano dare una dimensione più personale alla musica della band di "Thunder". Il primo punto di contatto per la produzione di nuova musica da parte degli Imagine Dragons sembra avere un nome e un cognome: Rick Rubin, leggendario produttore dei Beastie Boys, ma anche di Kanye West e in Italia ha lavorato all'album "Oh, vita!" di Jovanotti. Come raccontato dal frontman della band Dan Reynolds, il cambiamento degli Imagine Dragons, anche sul modo di approcciare alla musica e ai testi, sembra essere dipeso dalla presenza del produttore, come si può anche notare dai due singoli pubblicati negli scorsi giorni, i primi estratti dal prossimo disco: "Follow you" e "Cutthroat". Il cantante ha raccontato che dopo aver subito una grave crisi depressiva, che aveva coinvolto anche il suo rapporto matrimoniale, ciò aveva influito sulla veridicità della propria musica, delle proprie sensazioni nella scrittura e nella composizione. Qualcosa che sembra essere radicalmente cambiato, attraverso due esperienze: se quella matrimoniale è stata influenzata dal consumo responsabile di ayahuasca con la propria consorte, in grado di far riscoprire le parti più nascoste della propria persona, a livello musicale, la riscoperta della realtà attraverso la guida di Rubin e l'esperienza traumatica del Covid e della depressione, sembrano aver fatto il resto. Proprio da questo punto sono ripartiti i lavori degli Imagine Dragons, che hanno lavorato molto su aspetti poco toccati precedentemente nella propria musica: si può osservare dai due singoli pubblicati negli scorsi giorni: "Follow you" e "Cutthroat". Se per il primo brano sorprendono i due modi diversi di osservare una storia d'amore, dimostrata in maniera veritiera anche nell'ironico video ufficiale pubblicato su Youtube, con il cameo degli attori protagonisti della sitcom statunitense "It's Always Sunny in Philadelphia", "Cutthroath" sembra spingere in una direzione più violenta, più disinibita della band. Il brano, come ha raccontato Reynolds, racconta del lato depresso del cantante, che non aveva mai accennato la cosa in maniera così precisa e descrittiva, nei singoli in passato. Una scena così autentica, che non sembra appartenere al repertorio della band di Las Vegas, tra accenni alla serotonina e alle incomprensioni avute in passato con il pubblico, con le persone più care. Una vera e propria fiamma nel buio, che indica il cambio di passo fatto dalla band, ma anche un modo per il frontman Dan Reynolds per tagliare alcuni atteggiamenti del passato, l'autocommiserazione che l'aveva allontanato così tanto dalla realtà e dalle persone che amava. In attesa di un album, mai così diverso e forse mai così atteso. | Tre anni di cambiamento per gli Imagine Dragons, dopo il successo di “Evolve” nel 2017 e di “Origins” nel 2018. Un’evoluzione raccontata dal cantante Dan Reynolds, attraverso l’uso di ayuahasca e la collaborazione al nuovo progetto del leggendario produttore Rick Rubin, che ha confezionato per la band i due singoli appena pubblicati: “Follow you” e “Cuttroath”. |
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Il nuovo Swingrest di Daniel Pouzet è l' ultimo lettino penzolante della linea Dedon, uno dei primi prodotti ad emergere dal Dedon Island Resort a Siargao, nelle Filippine. Anche se condivide parte del suo nome e la maggior parte della sua struttura con l'iconica seduta dondolante Nestrest, sempre nata dalla collaborazione con DEDON, Pouzet ha preso ispirazione per la sua Swingrest dai soffitti extra alti delle ville del resort. Prendendo in prestito la struttura a cesto di fondo, come per la sua prima creazione Nestrest, è riuscito a creare un lavoro totalmente innovativo che risulta più spazioso e sembra occupare meno spazio.
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Perfetto da appendere in veranda, in terrazza o anche al chiuso, Swingrest si distingue per la purezza e la semplicità del suo concept. Pouzet si impegnato sul perfezionamento dei dettagli del design, sviluppando , ad esempio, un elegante sistema di sospensione con u piano che ruota di 180° e il cavo appositamente creato che si avvolge intorno ad un tubo a vista. Swingrest è inoltre dotato di una copertura opzionale in tessuto che è perfetta per far ombra e dar privacy lontano dagli sguardi indiscreti.
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Daniel Pouzet ha creato un elegantissimo oggetto di arredo che offre uno spazio tranquillo da appendere sopra un lago o ad un albero, immergendosi totalmente nella natura, per riscoprire il piacere del silenzio o anche solo per rilassarsi su una terrazza, facendosi cullare dal dondolio.
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Il nuovo Swingrest di Daniel Pouzet è l' ultimo lettino penzolante della linea Dedon, uno dei primi prodotti ad emergere dal Dedon Island Resort a Siargao, nelle Filippine. Anche se condivide parte del suo nome e la maggior parte della sua struttura con l'iconica seduta dondolante Nestrest, sempre nata dalla collaborazione con DEDON, Pouzet ha preso ispirazione per la sua Swingrest dai soffitti extra alti delle ville del resort. Prendendo in prestito la struttura a cesto di fondo, come per la sua prima creazione Nestrest, è riuscito a creare un lavoro totalmente innovativo che risulta più spazioso e sembra occupare meno spazio. Perfetto da appendere in veranda, in terrazza o anche al chiuso, Swingrest si distingue per la purezza e la semplicità del suo concept. Pouzet si impegnato sul perfezionamento dei dettagli del design, sviluppando , ad esempio, un elegante sistema di sospensione con u piano che ruota di 180° e il cavo appositamente creato che si avvolge intorno ad un tubo a vista. Swingrest è inoltre dotato di una copertura opzionale in tessuto che è perfetta per far ombra e dar privacy lontano dagli sguardi indiscreti. | Il designer francese Daniel Pouzet ha presentato la sua ultima ed enorme poltrona pensile per momenti di assoluto piacere. |
Nelle scorse ore TikTok ha risposto ufficialmente alle richieste del Garante della Privacy che imponevano alla piattaforma una serie di misure per l'esclusione dei bambini e la protezione dei minorenni ammessi all'iscrizione (ovvero i maggiori di 13 anni). Nel piano di adeguamento di TikTok alle richieste del Garante figura un nuovo controllo dell'età simile a quello già effettuato nei giorni scorsi, ma anche un futuro e non meglio dettagliato piano per la verifica anagrafica basato su sistemi di intelligenza articiciale: per capire come sarà sviluppato questo sistema e quale sia la situazione della piattaforma di condivisione in Italia, Fanpage.it ha contattato l'autorità Garante della Privacy con alcune domande. Come è maturata la decisione del blocco a TikTok? Controllavamo da tempo l'operato dell'app proprio perché frequentata da giovanissimi, e a dicembre avevamo avviato una procedura di contestazione formale nei suoi confronti per alcune violazioni. Tra queste violazioni figuravano informative sul trattamento dei dati poco chiare, il fatto che i profili dei ragazzi venissero impostati come pubblici fin dall'atto dell'iscrizione, e infine la facilità di aggirare il divieto di ingresso per i minori di 13 anni, che è tornata poi centrale nel dibattito che si è sviluppato in questi giorni in seguito alla morte della bimba di Palermo. Già allora avevamo dato ai gestori di TikTok fino al 15 febbraio per farci avere memorie difensive e documentazione in relazione alle contestazioni che le avevamo mosso. Dopo il caso tragico della bambina di Palermo abbiamo deciso di muoverci con più urgenza: partendo dall'attività istruttoria svolta fino a quel momento, abbiamo attivato una procedura di emergenza che le normative europee consentono solo sul territorio nazionale e per casi particolari; questo ci ha portato al blocco degli scorsi giorni, nel quale veniva chiesto ai gestori di smettere di trattare i dati che non provenissero da utenti la cui età fosse verificabile con certezza e maggiore di 13 anni. TikTok ha annunciato un lavoro su misure di verifica basate su intelligenza artificiale: in cosa consistono? Questa sarà una responsabilità dei gestori. Per il regolamento europeo è chi tratta i dati che deve esporre le misure che intende utilizzare per ottenerli e proteggerli, fare una valutazione dei rischi e prevedere le relative cautele per mitigarli. Per questi aspetti TikTok si interfaccerà con il Garante Privacy irlandese, nel Paese cioè dove l'azienda ha il suo quartier generale europeo; l'Autorità svolgerà un'attività di vigilanza che per noi non è terminata — motivo per cui abbiamo reso noto che ci riserviamo di valutare le misure adottate da TikTok in questo ambito. In quanto è ragionevole aspettarsi l'arrivo delle nuove misure? Anche questo dipende dai sistemi che gli sviluppatori in seno a TikTok intendono adottare: devono essere sistemi efficaci ma al contempo rispettosi della privacy, che è ragionevole pensare non possano essere implementati da subito. La palla è passata a loro e ai colleghi irlandesi, ma l'Autorità non si spoglia della sua attività di vigilanza e contiunuerà seguire la vicenda da molto vicino. Intanto però qualcosa di importante si sta già muovendo. | TikTok ha risposto alle richieste del Garante Privacy nostrano in merito all’esclusione dei bambini dalla piattaforma e alla protezione degli utenti dai 13 ai 18 anni. Un tassello altrettanto importante per la sicurezza dei minorenni online resta però educarli al tempo trascorso su Internet e conoscere le app che utilizzano. |
Il Milan batte il Parma al Tardini e accorcia momentaneamente dall'Inter in vetta alla classifica, ora distante otto punti. Nell'anticipo della 30a giornata della Serie A 2020/2021 i rossoneri si impongono 3-1 sul campo degli emiliani grazie alle reti di Ante Rebic, Frank Kessie e Rafael Leao che rendono vana la rete gialloblu di Gagliolo arrivata dopo l'espulsione di Zlatan Ibrahimovic che ha lasciato in dieci i suoi nella mezz'ora finale. Ed è stato proprio il cartellino rosso estratto da Maresca nei confronti dello svedese (reo di aver rivolto frasi ingiuriose nei confronti dell'arbitro) a riaprire un match che il Milan sembra aveva messo già in ghiaccio con il doppio vantaggio messo in cascina nel primo tempo con la bellissima rete di Ante Rebic (su assist dello stesso Ibra) arrivata dopo appena 8 minuti di gioco e il raddoppio firmato da Kessie (imbeccato dal solito Theo Hernandez) un minuto prima dell'intervallo. | Il Milan batte il Parma al Tardini e accorcia momentaneamente dall’Inter in vetta alla classifica, ora distante otto punti. Nell’anticipo della 30a giornata della Serie A 2020/2021 i rossoneri si impongono 3-1 sul campo degli emiliani grazie alle reti di Ante Rebic, Frank Kessie e Rafael Leao che rendono vana la rete gialloblu di Gagliolo arrivata dopo l’espulsione di Zlatan Ibrahimovic che ha lasciato in dieci i suoi nella mezz’ora finale. |
Ogni cinque secondi muore una persona, per un totale di 7 milioni di vittime all’anno, di cui 600.000 bambini, a causa dell’inquinamento dell’aria. Questo killer silenzioso ci sta uccidendo e noi stiamo facendo poco e niente per evitarlo. Le Nazioni Uniti, per voce di David Boyd, ci mostrano quale sia l’attuale situazione allarmante in cui viviamo e come possiamo rimediare, prima che sia troppo tardi. Morti al secondo. Più di 6 miliardi di persone ogni giorno respirano aria inquinata, di questi un terzo sono bambini: le sostanze tossiche che entrano nel nostro corpo mettono a rischio la nostra vita e la nostra salute. Il problema è che non basterebbe neanche rimanere chiusi in casa per proteggersi dall’inquinamento, poiché questo, per quanto sia più presente negli spazi aperti, ci raggiunge anche tra le mura domestiche. Una pandemia. Siamo di fronte ad una pandemia che però non sembra preoccuparci quanto dovrebbe. “Tuttavia questa pandemia riceve un'attenzione inadeguata in quanto queste morti non sono così drammatiche come quelle causate da altri disastri o epidemie", ha detto il Relatore speciale al Consiglio per i diritti umani a Ginevra. “Ogni ora, 800 persone muoiono, molte dopo anni di sofferenza, in seguito a cancro, malattie respiratorie o malattie cardiache direttamente causate dall’aria inquinata che respiriamo”. Violazione dei diritti civili. Nessuno di noi può evitare di respirare, questo significa che trovandoci costretti ad inalare aria inquinata, i nostri diritti alla vita e ad una vita sana vengono violati. Gli agenti inquinanti si trovano ovunque e vengono emessi nell’aria dai combustibili fossili per l’elettricità, dai trasporti, dal riscaldamento, dalle attività industriali, dalla gestione degli scarti e dall’agricoltura. | L’inquinamento dell’aria uccide una persona ogni 5 secondi per un totale di 7 milioni di morti all’anno, tra questi 600.000 sono bambini. Le Nazioni Unite ci spiegano quali siano i danni legati alle sostanze tossiche rilasciate nell’aria che siamo costretti a respirare. Ecco cosa c’è da sapere e come possiamo intervenire. |
Weekend all’insegna del terrore con “ESP 2 – Fenomenti paranormali”, il secondo capitolo di uno del franchise horror più angosciante degli ultimi anni, e “La notte del giudizio”, il thriller-horror che ha spopolato, pochi giorni fa, in America e che porterà, sicuramente, nelle sale anche migliaia di italiani, grazie ad una trama avvincente e scene assolutamente non adatte ai deboli di cuore, come dimostra anche il trailer. A smorzare un pò l’ansia, c'è la coppia d'oro di Hollywood formata da Owen Wilson e Vince Vaughn, che ci farà morire dal ridere con l’esilarante commedia “Gli Stagisti”. “ESP 2 – Fenomeni paranormali”: “Gli Stagisti”: | Sarà un weekend all’insegna del terrore con “ESP 2 – Fenomeni paranormali” e “La notte del giudizio”. Ad attenuare l’angoscia, ci penseranno Owen Wilson e Vince Vaughn con la commedia “Gli Stagisti”. |
Le star di tutto il mondo stanno ricordando Dolores O’Riordan sui social. La cantante dei Cranberries è morta a Londra a 46 anni. Per il momento, le cause del decesso sono ancora ignote. Sono tantissime le star che la stanno ricordando sui social, anche in Italia. La morte è stata confermata dal suo addetto stampa: “I membri della sua famiglia sono devastati nell'apprendere la notizia e hanno chiesto che sia rispettata la loro privacy in un momento così difficile”. Uno tra i messaggi più rappresentativi è stato quello postato da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro sui social. Il gruppo collaborò con la scomparsa Dolores O’Riordan con Senza Fiato, nel 2010. Di seguito il messaggio con il quale la band l’ha ricordata: “Sei passata nelle nostre vite e lì resterai per sempre. ‘Non son riva senza te!'”. Elisa si associa al messaggio di cordoglio di Giuliano Sangiorgi con un ricordo commosso e pieno di dolcezza. Tante le immagini associate alle canzoni di Dolores O'Riordan, che le hanno permesso di sentire la sua musica e non solo ascoltarla. Un incontro, poi, ha suggellato quella sensazione che già a distanza sembrava intensa e familiare: Cerco di riprendermi dalla tristezza ed è difficile. È difficile trovare le parole. Per me quando ci siamo ritrovate a parlare al telefono è stato come un sogno, ha ragione Giuliano. Era talmente assurdo parlare normalmente al telefono con qualcuno che ti aveva praticamente mostrato una nuova via, un nuovo modo, qualcuno che ti aveva letteralmente illuminata. Poi ci incontrammo, cantammo insieme, parlammo di figli, di vita, di musica. Mi disse: “…E qui io armonizzo in basso e tu tieni la principale, la so bene perché l’ho armonizzata così già un’altra volta, tanto non importa chi prende la principale. Così viene sicuramente bene! Camminiamo e ci prendiamo per mano, la vita è prendersi per mano, non è una competizione…” Lei mi aveva mostrato come tirare fuori anche la femminilità più complessa e che fa più paura. Quella fortissima e fragilissima insieme, allo stesso tempo. Dentro a Ode To My Family c’erano il vento e il verde dell’Irlanda che ho sempre sognato quando ancora non l’avevo mai vista e c’erano una dolcezza e un senso di purezza che ti stordivano. Esistevano insieme a quel suono, che sapeva di nord e di ragazzi in giro, scanzonato e pieno di istinto. Dentro a No Need To Argue cantava le parole di un’anima vecchia e saggia che abitava nel cuore di una giovane donna, come mi sentivo io, vecchia e giovane insieme. Come ci sentivamo in tante, tantissime ragazze sparse in tutto il mondo. Dolores aveva dato a tutte noi una voce, una via, un modo. Non aveva nascosto una femminilità forte, vera, naturale e selvatica, pura. La incarnava e ci dava coraggio. Per essere noi stesse. Noi donne e il nostro dna, il nostro modo di essere così “esposte”, così empatiche da sentire, a volte, tutti i mali del mondo. Dentro a quella mitica Zombie che ho cantato così tanto che da adolescente nel mio paese mi conoscevano come “quella che canta bene Zombie”, c’era una forza enorme. La sintesi di una guerra. Della guerra. Di tutte le guerre. L’orrore. Sentito nel profondo e trasmesso. Sono passati più di vent’anni e tanto è cambiato nella storia e nella musica. Eppure ogni volta, ogni volta che una voce di una cantante emette quel suono, quel momento di passaggio dalla voce piena alla voce di testa, Dolores mi torna in mente. Io per prima, quando lo faccio, so che forse non l’avrei mai fatto se non avessi ascoltato Joan Baez, se non avessi ascoltato Joni Mitchell ed Elizabeth Frazer e Alanis Morissette e soprattutto se non avessi ascoltato Dolores O’Riordan. Avrei mai messo quel Tu u du tu u du tu tu du all’inizio di Rainbow? Forse no. È stata la prima a farlo. Nessuna aveva portato uno dei colori più belli del canto celtico nella musica moderna in quel modo. Oggi tutto (finalmente e più fluidamente) si fonde. Il canto dalle origini più soul al canto dalle origini più celtiche. Ci sono artisti grandiosi e pezzi grandiosi che lo raccontano benissimo. Da Hozier ad Adele a Beyoncè a Rihanna… Ma dentro a quest’invenzione per me c’è prima di tutto lei. Che un giorno lo fece e basta. E il giorno prima quella cosa non esisteva ancora. Quindi grazie ancora una volta e per sempre a te, Dolores, per aver camminato per quella tua strada. Sei e rimarrai un angelo del nostro tempo. Da una tua grandissima fan che ha avuto l’immensa fortuna di cantare con te una volta nella vita. Numerosi sono gli altri artisti italiani che l’hanno ricordata o la stanno ricordando. “La voce della mia adolescenza che se ne va, riposa in pace immensa Dolores” fa sapere Emma Marrone, seguita da Antonino Spadaccino che su Instagram scrive: “Per chi ha vissuto la ribellione da adolescente a cavallo degli anni 90 come me… Tu ne eri la colonna sonora. Buon viaggio Dolores”. A ricordarla anche Zucchero Fornaciari che si è detto scioccato. Per chi ha vissuto la ribellione da adolescente a cavallo degli anni 90 come me… Tu ne eri la colonna sonora. “Don't analyse Don't analyse Don't go that way Don't lead that way That would paralyse your evolution “ Buon Viaggio #dolores🙏🏻 A post shared by Antonino (@antonino.real) on Jan 15, 2018 at 10:06am PST | Le star in tutto il mondo ricordano Dolores O’Riordan, la cantante dei Cranberries morta all’età di 46 anni. La morte è avvenuta a Londra ed è stata confermata dal suo addetto stampa. I colleghi hanno postato sui social decine di messaggi di cordoglio. |
Era il 536 dopo Cristo quando una nube misteriosa oscurò il Sole per 18 mesi gettando l'Europa, il Medio Oriente e parti dell'Asia nell'oscurità. Questo è quanto racconta lo storico medievale Micheal McCormick della Harvard University nello studio intitolato “Eruption made 536 ‘the worst year to be alive’” e pubblicato sulla rivista Science. Ma vediamo cosa è successo. Una nube misteriosa. Lo storico racconta che nel 536 d.C. una nebbia misteriosa coprì l'Europa, il Medio Oriente e parti dell'Asia gettando gli esseri umani nell'oscurità. Il giorno non si distingueva dalla notte per 18 mesi. Le temperature estive scesero a 1,5 ° C /2,5 ° C, iniziando così il decennio più freddo degli ultimi 2.300 anni. Quell'estate la neve cadde sulla Cina, i raccolti scomparvero e molti morirono di fame. “Il Sole sorgeva ma la sua luce non illuminava, come la Luna, per tutto l'anno. Sembrava come un'eclissi di Sole”, racconta lo storico bizantino Procopio. Nel 541 toccò poi alle peste bubbonica, la peste di Giustiniano, che uccise circa metà della popolazione dell'Impero Romano d'Oriente. Il mistero risolto. Ma di cosa era fatta questa nube? Cosa la provocò? Analizzando le particelle di vetro vulcanico nel ghiaccio di un ghiacciaio svizzero, i ricercatori hanno dunque trovato la causa della nube misteriosa: l'eruzione di un vulcano in Islanda che ha ‘sputato' ceneri verso l'emisfero settentrionale proprio all'inizio del 536 d.C. | L’anno peggiore della nostra storia fu il 536 d.C., quando in seguito ad una potente eruzione si formo una nube che oscurò il Sole per 18 mesi non permettendo di distinguere il giorno dalla notte: carestie, morti e disastri economici caratterizzarono i 100 anni seguenti. Ecco cosa ci racconta lo storico medievale Michael McCormick. |
Diletta Leotta è la conduttrice sportiva di DAZN diventata una dei volti più amati della tv italiana. Sebbene si sia laureata in giurisprudenza nel 2015 all'Università LUISS di Roma, ha deciso di non proseguire la carriera in campo legislativo. Si è data al mondo dello spettacolo, fin da giovanissima ha partecipato a diversi concorsi di bellezza, arrivando a debuttare in tv nel 2010 sulla rete locale Antenna Sicilia. Da allora non ha più smesso di avere successo, ha condotto Sanremo ed è spesso è finita al centro del gossip a causa delle sue fiamme, da Daniele Scardina a Can Yaman, con il quale però la storia si è conclusa di recente. Dagli esordi a oggi, però, il suo aspetto è decisamente cambiato: lei stessa in un'intervista di Verissimo ha messo di aver ricorso alla chirurgia estetica. Diletta Leotta è finita spesso al centro delle polemiche degli haters a causa del suo aspetto estetico considerato poco naturale. Sebbene nei primi anni di carriera avesse sempre smentito ogni tipo di "aiuto esterno", oggi ha ammesso di aver fatto dei ritocchi estetici e di non vergognarsene. Non è però entrata nel dettaglio degli interventi a cui si è sottoposta, quindi non si sa quali sono le parti del corpo o del viso che ha modificato. Sulla questione in passato era intervenuto anche il fratello Mirko Manola, che nella vita fa proprio il chirurgo plastico, spiegando che la sorella gli aveva fatto visita in ambulatorio al massimo una volta nella sua vita. Nonostante i ritocchi, Diletta ha deciso di non lasciarsi sopraffare dalle critiche affermando di non trovare i ritocchi e la chirurgia così tanto inaccettabili come in molti credono. Diletta Leotta sta vivendo un periodo particolarmente felice dal punto di vista professionale, è da diversi anni che è sempre sulla cresta dell'onda tra Sky e DAZN, canale su cui ogni settimana segue le partite di serie A più attese. Il ruolo che ricopre le ha permesso anche di "accaparrarsi" un tapiro d'oro a causa dei continui problemi che DAZN sta dando alle sue trasmissioni. Anche se oggi si mostra sempre bellissima e con le curve procaci in primo piano, agli esordi era un tantino diversa. Era il 2006 quando ha preso parte a Miss Muretto, all'epoca portava i capelli biondi "al naturale", dunque super ricci, e, avendo solo 15 anni, le sue forme non erano ancora del tutto sviluppate. Non a caso sembra essere quasi un'altra persona nelle prime foto della carriera. Col passare del tempo è cresciuta, è diventata più matura e sicura di sé e oggi viene considerata una vera e propria bomba sexy. | Diletta Leotta è tra le conduttrici più amate della tv italiana ma, confrontando le sue foto di ieri e oggi, è chiaro che il suo aspetto sia notevolmente cambiato. Ha ammesso di essersi servita della chirurgia estetica per migliorarsi e di non vergognarsi affatto dei ritocchi a cui ha ricorso. |
I pronostici per "Youth" erano certamente ridimensionati, quanto a possibilità di essere premiato con i principali riconoscimenti in giro per il mondo, rispetto a quanto era accaduto per "La Grande Bellezza", un film che sin da subito aveva date tutte le impressione per poter ambire a questi risultati. Eppure, a dispetto di quanto ci si attendesse, anche il sesto film di Paolo Sorrentino, uscito nella primavera del 2015 è riuscito a fare incetta di premi agli European Film Awards, come il suo predecessore era riuscito a fare nel dicembre del 2013. La pellicola di Paolo Sorrentino con Michael Caine e Harvey Keitel ha trionfato nella 28esima edizione degli European Music Awards, eletto come miglior pellicola, in competizione con "The Lobster", "Mustang" di Deniz Gamze Ergüven, "Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza", "Rams – Storia di due fratelli e otto pecore" di Grímur e "Victoria"; e concedendo inoltre al regista di ricevere il premio come migliore regista, dove ha dovuto battere la concorrenza di Roy Andersson per "Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza", Yorgos Lanthimos per "The Lobster", Nanni Moretti, per "Mia madre" e Sebastian Schipper per "Victoria". "Youth era candidato a 5 nomination, di fatto il film più blasonato di questa edizione dei premi. Terzo premio per il film, quello finito nelle mani di Michael Caine, miglior attore protagonista. In tutto "Youth" era tra i film più blasonati della manifestazione, candidato a cinque premi. | Il film trionfa agli European Film Awards, ribadendo il successo del 2013 ottenuto con La Grande Bellezza: Youth-La Giovinezza è il miglior film, Paolo Sorrentino il miglior regista e Michael Caine miglior attore. |
Among Us, il celebre videogioco sulle deduzioni sociali sviluppato da InnerSloth, è pronto ad estendere la propria fama grazie all'approdo su console. Già disponibile a partire dal 15 dicembre scorso su Nintendo Switch, nel 2021 si prevede l'arrivo anche sulle console Microsoft, vale a dire Xbox One e Xbox Series X|S. La notizia arriva direttamente dal blog ufficiale di Xbox. Tra i dettagli rilasciati, si evidenzia che se si è abbonati al servizio Game Pass di Microsoft – sottoscrizione mensile che permette di scaricare decine e decine di titoli dal catalogo – è possibile giocare ad Among Us, ma solo su PC. Per poterne usufruire su Xbox One e Xbox Series X|S occorre invece aspettare il 2021. Lo stesso team di sviluppo di Among Us ha riportato la notizia su Twitter, ma senza informazioni dettagliate sulla finestra di lancio del gioco per le console Microsoft. Vi è soltanto un generico "2021". Al momento quindi Among Us è disponibile su PC, via Steam o via Game Pass, su Nintendo Switch e sui dispositivi mobile. | Oltre il PC e i dispositivi mobile: il popolare Among Us è pronto a conquistare anche le console. Già disponibile a partire dal 15 dicembre scorso su Nintendo Switch, nel 2021 si prevede l’arrivo del popolare gioco di InnerSloth anche sulle console Microsoft, vale a dire Xbox One e Xbox Series X|S. |
Ieri sera è andata in onda l'ultima puntata del 2018 de "Le Iene Show" presentata da Nadia Toffa, tornata al timone del programma dopo essersi presa un anno di pausa per combattere contro il cancro, la malattia che ha scoperto di avere dopo essere stata colpita da un malore a dicembre 2017. Piuttosto che lasciarsi travolgere dalla tristezza, sta affrontando la malattia con positività e ha rassicurato i fan dicendo "Sarò sempre con voi". settimana dopo settimana dimostra di non voler rinunciare allo stile glamour che l'ha sempre contraddistinta. Ieri, ad esempio, ha sfoggiato l'ennesimo look trendy e rock con capelli corti, abito di pelle e calze glitterate. | Ieri sera è andata in onda una nuova puntata de “Le Iene Show”, l’undicesima presentata da Nadia Toffa, che ha sfoggiato l’ennesimo look glamour. Si è presentata sul palco in versione rock con abito di pelle, calze glitterate e catena al collo. |
Attorno a Nettuno, l'ottavo e ultimo pianeta del Sistema solare, è stata scoperta una piccolissima luna, la quattordicesima del gigante ghiacciato. È stata chiamata Ippocampo, come il mostro marino della mitologia greca metà cavallo e metà pesce. A scoprirla è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati dell'Istituto SETI (acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence), il gruppo di studio che va a ‘caccia' di alieni sondando la volta celeste. Gli studiosi coordinati dal dottor M. R. Showalter hanno collaborato col Dipartimento di Astronomia dell'Università della California di Berkley e dell'Ames Research Center della NASA. Classificazione ufficiale. La presenza di Ippocampo in orbita attorno a Nettuno era stata ipotizzata già nel 2013, grazie alle osservazioni condotte a partire dal 2004 col celebre Telescopio Spaziale Hubble. All'epoca la luna fu registrata col nome in codice S/2004 N1. Nel 2016 è arrivata la conferma della sua esistenza, ma solo con lo studio appena pubblicato è stata descritta e classificata nel dettaglio. La luna ha un diametro di appena 34 chilometri, un “sassolino” rispetto ai duemila chilometri di Tritone, il più grande satellite naturale del pianeta. La sua orbita è strettamente associata a quella di Proteo, che con i suoi 400 chilometri è la più grande fra le lune interne di Nettuno. Si trova a circa 12mila chilometri di distanza dalla luna “compagna”, che orbita a 200mila chilometri dal pianeta. Luna sfuggente. A causa delle ridotte dimensioni, Ippocampo sfuggì all'occhio della Voyager 2, che sorvolò Nettuno nel 1989. La sonda della NASA, che a dicembre dello scorso anno è entrata ufficialmente nello spazio interstellare, in quell'occasione intercettò le varie lune del pianeta, ma Ippocampo era troppo piccola e veloce per essere rilevata dai suoi strumenti. Sono state necessarie accurate tecniche di elaborazione immagini per farla emergere dagli scatti recenti di Hubble. | Grazie ad avanzate tecniche di elaborazione immagini, ricercatori americani del SETI, della NASA e dell’Università di Berkley hanno individuato una nuova luna attorno a Nettuno, la quattordicesima del pianeta. È stata chiamata Ippocampo e ha un diametro di soli 34 chilometri. Per questo sfuggì all’occhio della sonda Voyager 2, che sorvolo il gigante ghiacciato nel 1989. |
Quinta edizione del Milano Jazzin' Festival, l'evento musicale ospitato ogni estate dall'Arena Civica "Gianni Brera". Ogqi nel capoluogo lombardo si è tenuta la conferenza stampa di presentazione ed è stato ufficializzato il cast che si esibirà dal 1° luglio al 6 agosto. Diciamo subito che, a dispetto del nome, la manifestazione spazierà tra tutti i generi musicali e le varie contaminazioni: dal pop all'elettronica, dai virtuosismi chitarristici del rock classico al soul, passando per il blues e, naturalmente, il jazz. Tra i nomi più rinomati del MJF indubbiamente vi sarà Ringo Starr. L'ex Beatle si esibirà insieme alla sua All Starr Band (il 3 luglio), quindi gli Arcade Fire (il 5), Burt Bacharach e Mario Biondi (il 6), poi il compositore Ludovico Einaudi,(il 7), il rock di Lou Reed (l'8), George Benson (l'11), quindi andrà in scena l'hip hop di Public Enemy, Cypress Hill e House of Pain (il 12), Vinicio Capossela col nuovo album (il 16), il ritorno Paul Simon (il 17), Ben Harper e Robert Plant (il 20), la stella soul jazz Erykah Badu (il 21), Moby (il 22), i Duran Duran (il 23) e Slash il 28. Senza dimenticare gli Afterhours il 9, i Chicago, il 10 luglio, Cyndi Lauper, il 13, i Buena Vista Social Club, il 18, gli Skunk Anansie, il 19, e i Subsonica, il 26. | Arcade Fire, Duran Duran, Slash, Lou Reed, Public Enemy, Ludovico Einaudi, Vinicio Capossela, Ben Harper e Robert Plant, tra gli altri artisti presenti da luglio ad agosto all’Arena Civica “Gianni Brera” |
Da due giorni è disponibile online per intero, “Paperman”, il cortometraggio animato di 6 minuti diretto da John Kahrs e prodotto dai Walt Disney Animation Studios. Il breve cartoon candidato agli Oscar 2013 nella categoria Miglior Cortometraggio Animato, aveva creato grande attesa nei mesi scorsi, e alcuni erano riusciti a vederlo in abbinamento al film d’animazione “Ralph Spaccatutto”, mentre i più si erano accontentati delle brevi clip che giravano in rete ma finalmente la major ha deciso di rilasciarlo integralmente sul proprio canale di YouTube. Il corto è ambientato a Manhattan negli anni ’40 e la storia prende il via a una fermata del treno, in cui ritroviamo i due protagonisti, un ragazzo di nome George e una ragazza (Meg). | Arriva in rete per intero il cortometraggio animato prodotto dalla Disney e candidato agli Oscar 2013 nella categoria Miglior Cortometraggio Animato. |
Non si può dire che l’X Factor made in Britain soffra di cali d’ascolto. La finale di ieri sera è stata vista da ben 20 milioni di telespettatori, una cifra che in Italia è ormai un miraggio. L’edizione inglese del talent show è stata vinta da uno studente diciottenne, Joe McElderry, che ha battuto il favorito di Robbie Williams, il venticinquenne Olly Murs. Williams è stato naturalmente presente alla puntata, per appoggiare e duettare con il suo protetto: per la star britannica si è trattato del secondo intervento a X Factor dopo quello dell’ottobre scorso, dove non era apparso proprio al massimo della forma. Ospiti, insieme all’ex Take That, anche Paul McCartney e il principe Harry. Intanto l’inedito di McElderry, The climb, è già in vendita on-line e da mercoledì lo sarà nei negozi di dischi. Oltre all’audience della serata, anche il premio andato al vincitore è da capogiro: si tratta, infatti, di un contratto discografico del valore pari a circa 1.100.000 euro. | Alla finale dell’edizione inglese, vinta dal diciottenne Joe McElderry, sono intervenuti Robbie Williams, Paul McCartney e il principe Harry. |
Qualche giorno fa vi avevamo anticipato che Simona Ventura indosserà abiti di Roberto Cavalli per la nuova edizione di X-Factor. La conduttrice ha scelto di sfoggiare alcune particolari creazioni del designer fiorentino anche per diversi eventi della Fashion Week milanese. Alla Fashion Night Out ha indossato un completo maschile scuro, reso particolare da dettagli floreal, mentre in occasione del cocktail e del concerto di Vittorio Grigolo al Teatro Alla Scala di Milano ha sfoggiato un tubino longuette ricoperto da un'affascinante stampa in rosso e nero. | Alla sfilata di Roberto Cavalli abbiamo intervistato Simona Ventura. Ecco cosa ci ha rivelato sulla nuova edizione di X Factor e sul look scelto per la trasmissione. |
Il ciclone Adele colpisce anche l'Italia e la manda direttamente al primo posto della classifica degli album più venduti della settimana. La notizia, però, non è una vera e propria notizia, dal momento che ‘25‘ è, a una settimana dall'uscita, l'album più chiacchierato di questi ultimi anni. Lo è, chiaramente, anche grazie a una serie di record battuti e di primi posti nelle classifiche (tutte) di tantissimi Paesi e l'Italia non poteva essere da meno, anche perché il terzo album della cantante inglese e il primo singolo estratto, ‘Hello‘ (primo nella classifica dei singoli) sono da tempo al primo posto della classifica iTunes. I numeri mondiali sono incredibili: ieri l'album è stato definito ufficialmente come il più venduto di sempre in Inghilterra (il record precedente era del 1997 quando gli Oasis vendettero 696 mila copie di ‘Be Here Now'), in cui anche grazie all'assenza sulle piattaforme streaming ha raggiunto il milione di download e ha venduto oltre 3 milioni di copie negli Stati Uniti in meno di una settimana, migliorando di molto qualsiasi previsione, comprese le più ottimistiche. Altro dato da non sottovalutare è l'etichetta della cantante che fin dall'inizio è uscita con l'indipendente XL, gruppo Beggars, che col tempo e con scelte azzeccate si è accreditata come una delle più interessanti e importanti degli ultimi anni (nel rooster ha artisti come Radiohead, Damon Albarn, M.I.A., Jack White, Vampire Weekend). Non sarà facile, quindi, scalzare Adele da lassù anche la prossima settimana, nonostante uscite importanti come quella dei Modà (che intanto corrono con 15 mila copie vendute in un giorno), Emma e Antonacci. Intanto, Adele si mette alle spalle i One Direction, capolista della scorsa settimana, con ‘Made in the A.M.' che resta secondo, mentre ‘Lo stadio tour edition' del Best of di Tiziano Ferro risale in terza posizione, alla sua 51a settimana in classifica. Tengono bene ‘Simili' di Laura Pausini, che si piazza al quarto posto e ha festeggiato nelle scorse ore gli ottimi risultati della versione internazionale ‘Similares' che ha esordito al terzo posto della classifica World di Billboard, ‘Le nostre anime', ovvero l'antologia di Franco Battiato e ‘Cinema', l'album con cui Andrea Bocelli ha omaggiato le grandi colonne sonore della Storia del cinema. | Adele conquista anche l’Italia dopo aver battuto, con il nuovo album ’25’, molti record e si piazza in prima posizione anche nella classifica Fimi, dove mette alle spalle One Direction e il ritorno di Tiziano Ferro. |
E' arrivato da un mesetto nelle nostre sale Tra le nuvole (Up in the air), il film di (già regista dell'apprezzato Juno) che si è imposto come una delle rivelazioni della scorsa annata in America, raccogliendo pareri favorevoli quasi ovunque, e portando a casa addirittura 6 nominations all'Oscar. In Italia la sua uscita è stata soffocata da Avatar, Paranormal Activity, Moccia e Muccino, ma molti comunque l'hanno visto, e anche da noi i giudizi sono stati sostanzialmente positivi. Ci troviamo di fronte a un film che cerca di mescolare commedia e dramma, per fornire un quadro non molto confortante della società contemporanea e della crisi che in questi anni ha colpito l'economia e il mondo del lavoro da un lato, e la sicurezza degli affetti e della famiglia dall'altro. Clooney, come sempre ammiccante e carismatico, è abbastanza a suo agio nel ruolo di colui che ha il difficile compito di licenziare le persone, cercando di alleggerire la tremenda notizia proponendo loro un (fasullo) futuro migliore. Dietro al suo lavoro, è però anche un uomo solo, che viaggia 300 giorni all'anno, non ha un indirizzo fisso, e crede di adorare la sua vita e la sua mancanza di affetti e legami, per poi però accorgersi che dentro di sè ha in realtà un grande vuoto. Il film di Reitman è girato bene, e riesce a essere divertente al punto giusto, mettendo in luce il dramma sociale che la storia vorrebbe rappresentare, senza però calcare troppo la mano, cercando di restare su toni comunque leggeri. Soprattutto nella prima parte, Tra le nuvole è un lavoro riuscito, senza troppi guizzi ma piuttosto concreto e coinvolgente. Nella seconda metà, però, quando la storia si concentra soprattutto sul protagonista Ryan, la sua vita e il suo non ben definito rapporto con l'amante Alex, il film diventa più prevedibile, scontato e semplicistico, pur rimanendo piacevole fino alla fine. | Uscito a gennaio nei cinema italiani Tra le nuvole, film di Jason Reitman con George Clooney, candidato a 6 premi Oscar. |
Da qualche anno i tanti fan di Stromae si stanno chiedendo che ne sarà di quello che è stato uno dei fenomeni musicali più sconvolgenti di questi anni. Un artista, il belga, che ha segnato con soli due album un immaginario, conquistando pubblico anche al di fuori del selciato francofono di Belgio e Francia, e diventando un caso sia in Italia, primo artista francofono, appunto, a conquistare la prima posizione in classifica (grazie al suo album "Racine Carrée, che conteneva le hit "Formidable" e "Papaoutai") – finendo anche tra i super ospiti di Sanremo – sia negli Usa, cosa nomn sempre facilissima per chi canta prevalentemente in francese. Nel 2015, però, a seguito di un grave problema di salute dovuto a un trattamento antimalarico fatto prima di andare a promuovere il suo album in Ruanda, suo Paese d'origine, il cantante ha prima annullato tutti i concerti e poi ha deciso di prendersi un lungo stop, senza annunciare nulla in maniera ufficiale, tranne parlarne qualche volta in questi ultimi mesi: "Non è una vacanza, ma il ritmo è molto più sano, prendo più distanze. È un piacere tornare a lavorare a ritmi più ragionevoli, non mi manca niente di quello che facevo prima, a parte gli incontri umani. Non ho più voglia di cantare, ma non smetto di fare musica. Ho voglia di scrivere, di comporre, ma un po' più nell'ombra" come dichiarò a Les Inrockuptibles e spiegando successivamente che avrebbe incrementato il lavoro nella moda assieme alla moglie, la stilista Coralie Barbier, e spiegando: "Aiuterò altri artisti, mi prendo una pausa, mi farà bene". Cosa che sta, per l'appunto, facendo collaborando con alcuni artisti, soprattutto della scena rap, come, successo, con Orelsan, uno dei nomi di punta del genere in Francia. E proprio grazie a Orelsan, Stromae è tornato su un palco a esibirsi, due anni dopo la sua ultima volta live: il 23 marzo scorso, quindi, il cantante belga ha accompagnato il rapper durante il suo concerto al Forest national di Bruxelles, duettando in "La Pluie" ( "La pioggia") canzone da lui prodotta e in cui canta il ritornello, contenuta nell'ultimo album di Orelsan "La fête est finie" ("La festa è finita"). La sua presenza ha chiaramente stupito il pubblico presente, visto che l'ultimo concerto del cantante risaliva all'ottobre 2015, e chissà che non sia il preludio a qualcosa di più. Un ritorno seguendo, però, i ritmi lenti che ha deciso di seguire. | Stromae è tornato a esibirsi live due anni dopo l’ultima apparizione: il cantante belga ha accompagnato il rapper francese Orelsan in un brano durante il suo concerto a Bruxelles. |
Ashley Graham è la modella curvy più famosa al mondo, diventata celebre proprio grazie alle sue forme abbondanti e procaci, che le hanno permesso di portare una vera e propria rivoluzione nel mondo della moda. Anche se non ha il corpo magrissimo delle top model che siamo abituati a vedere in passerella, ha più volte dato prova di essere una provocatrice nata e di avere sensualità da vendere. Nell’ultima puntata di “America’s Next Top Model”, il reality show al quale partecipa nelle vesti di giudice, ha fatto qualcosa di davvero hot. Ashley è apparsa con un semplice accappatoio bianco e dopo pochi minuti si è spogliata per spiegare alle concorrenti come sentirsi a proprio agio anche durante un servizio fotografico di nudo. La curvy ha messo in mostra il suo corpo super sexy e, nonostante abbia la cellulite e qualche imperfezione, è assolutamente bellissima. E’ apparsa sicura di sé e a suo agio anche se non indossava il reggiseno, tanto che le 13 modelle che partecipano al programma la considerano ormai una fonte di ispirazione. | Durante l’ultima puntata di “America’s Next Top Model”, Ashley Graham si è spogliata, mettendo in mostra cellulite e curve procaci. Il suo obiettivo era risolvere i problemi di fiducia delle concorrenti e spiegare come sentirsi a proprio agio durante un servizio fotografico di nudo. |
Perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici della sede del Brescia Calcio e a casa del presidente del club lombardo Massimo Cellino a Padenghe sul Garda. A riportarlo è il Giornale di Brescia secondo il quale tale operazione rientra nell’ambito di un’inchiesta su reati fiscali per i quali gli uomini delle Fiamme gialle sarebbero alla ricerca di documenti relativi alle attività del patron del Brescia calcio. Massimo Cellino risulta iscritto nel registro degli indagati. Non è la prima volta che l'imprenditore sardo viene indagato per reati fiscali. Nel 1996 fu arrestato per truffa all'UE relativa alla denuncia di acquisto di scorte di grano inferiori a quelle esistenti, per poi patteggiare una pena inferiore. Nel 2001 fu invece condannato a un anno e tre mesi di reclusione per falso in bilancio, all'interno di un procedimento derivante da quello inerente alle presunte truffe all'AIMA (questa condanna era stata fonte inoltre di una controversia con l'Association Football Club al momento dell'acquisizione della squadra inglese del Leeds United). Mentre nel 2015 Massimo Cellino fu condannato ad una multa di 40mila euro e alla confisca di un fuoristrada per non aver pagato l'IVA sul veicolo importato dagli Stati Uniti. | Perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici della sede del Brescia Calcio e a casa del presidente del club lombardo di Serie B Massimo Cellino a Padenghe sul Garda. L’operazione delle Fiamme Gialle rientra nell’ambito di un’inchiesta su reati fiscali per la quale Massimo Cellino risulta iscritto nel registro degli indagati. |
Il prossimo 3 e 4 ottobre i cittadini di Frascati, comune dei Castelli Romani , sono chiamati alle urne per eleggere il sindaco e il consiglio comunale. Ci riprova il sindaco uscente Roberto Mastrosanti, di nuovo alla testa di un'ampia coalizione civica dopo che è stato costretto alle dimissioni dopo che i consiglieri (tutta l'opposizione e tre di maggioranza) si sono dimessi dal notaio. A sfidarlo tre donne: Emanuela Bruni per il centrodestra, Anna Delle Chiaie con l'appoggio di due liste civiche, e poi Francesca Sbardella per il centrosinistra. Assente dalla competizione il Movimento 5 Stelle. La candidata del centrodestra è Emanuela Bruni. Ad appoggiarla ci sono le liste dei partiti Forza Italia – Udc, Fratelli d'Italia e Lega, e due liste civiche (Io amo Frascati e Emanuela Bruni Sindaco). Alle scorse elezioni il centrodestra si è visto cannibalizzare i consensi dalla candidatura di Mastrosanti, non arrivando nemmeno al ballottaggio. Bruni è già stata assessora alla Cultura, è una giornalista e ha collaborato in passato con la Presidenza del Consiglio. Anna Delle Chiaie è una storica esponente del centrodestra di Frascati. In polemica con i partiti ha scelto di tentare la candidatura civica con l'appoggio di due liste: Prima i Giovanie Frascati Futura Roberto Mastrosanti è il sindaco uscente, costretto alle dimissioni da una parte della sua stessa maggioranza dopo mesi di accese polemiche interne, sperando di non aver perso la fiducia di cittadini. L'avvocato prestato alla politica ci riprova, sempre alla guida di un'ampia coalizione di liste civiche: Frascati Verde, Mastrosanti Sindaco, Rinnovamento Civico per Frascati, Frascati Nostra, Noi per Frascati. | Alla prossima tornata di elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre torneranno alle urne anche gli elettori di Frascati, comune dei Castelli Romani. Il sindaco uscente Roberto Mastrosanti, la cui esperienza è terminata dopo la sfiducia di parte della sua maggioranza, ci riprova. Lo sfidando tre donne: Francesca Sbardella (centrosinistra), Emanuela Bruni (centrodestra) e la candidata civica Anna Delle Chiaie. |
Alessia Macari ha trionfato come vincitrice del Grande Fratello Vip. La Ciociara di "Avanti un altro" ha battuto i finalisti Gabriele Rossi (classificatosi secondo) e Valeria Marini (terza, con Stefano Bettarini quarto giù dal podio) regalando un rush finale che nelle ultime settimane l'ha vista favorita assoluta alla vittoria. Il risultato non ha disatteso le aspettative, con la formosa concorrente che ha fatto prevalere la sua simpatia e la sua spontaneità sulle beghe e le liti degli altri inquilini. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla concorrente che ha vinto la prima edizione celebrity del più longevo reality show italiano. Chi non conosce la storia familiare di Alessia si chiederà come mai la sexy 23enne (è nata il 16 ottobre 1993) si trovi spesso più a suo agio con l'inglese e con il dialetto ciociaro che con l'italiano. È presto detto: la Macari è nata a Dublino e ha trascorso gran parte della sua vita in Irlanda, pur avendo genitori originari di Casalvieri, in provincia di Frosinone. Proprio nell'Isola di Smeraldo, ha fatto le sue prime esperienze nel mondo dello spettacolo. Appassionata di musica e danza sin dalla più tenera età, ad appena 6 anni ha partecipato a "The Late Late Show" e al "The Michael Barrymore Show" come cantante e ballerina. La musica popolare irlandese non sembra però essere stata la sua principale ispirazione: a 7 anni, Alessia partecipa al concorso "All Ireland Hip Hop" classificandosi miglior ballerina di Hip Hop di tutta l'Irlanda, titolo che mantiene per ben 7 anni. I concorsi di bellezza diventano il suo pane quotidiano dal 2010, quando vince il titolo di Miss Beauty Queen International, mentre nel 2012 è proclamata Miss Valcomino nel Mondo. Nello stesso anno, partecipa inoltre al programma irlandese "Away With a Stranger". Alessia però non ha mai scordato le sue origini laziali e la sua bellezza sexy tipicamente italiana (e naturale: niente seno rifatto, giura lei) viene finalmente celebrata nel 2012 ad "Avanti un altro". La Macari partecipa a una puntata del game show condotto da Paolo Bonolis e viene notata dai produttori, che la ingaggiano per la quinta edizione. Diventa così la Ciociara, uno dei personaggi più amati del cosiddetto Minimondo che anima il programma, dove entra in scena il brano di Tony Santagata "Quant'è bello lu primm'ammore". Quest'anno, oltre alla fortunata partecipazione al Grande Fratello Viop, che non poteva concludersi in modo migliore, ha fatto anche il suo esordio come attrice nel film "La Dea Beffata" di Rocco Galluzzi. I baci appassionati (per gioco) e i massaggi hot con Stefano Bettarini hanno fatto molto discutere, ma nel cuore di Alessia c'è un solo uomo. La bella showgirl è infatti felicemente fidanzata con Ciaran Clark, calciatore irlandese in forza al Newcastle. Solitamente discreta sulla sua vita privata, ha confermato le voci del loro amore all'interno della Casa, scrivendo su una t-shirt "Clarky ti amo" e raccontando la genesi complicata del loro rapporto in una confidenza a Elenoire Casalegno. Dopo averlo conosciuto in vacanza, ha cominciato a frequentarlo, fino alla scoperta che l'ex fidanzata di lui era incinta: "Decisi di interrompere ogni contatto con lui perché non volevo essere considerata una sfascia famiglie. Abbiamo avuto tanti problemi con le donne a causa di mio padre, non volevo ripetere l’esperienza. Lui tornò con la sua ex, ma il loro rapporto non funzionava. Tornava da me ogni volta che si lasciavano. Hanno avuto una bambina, ma tra loro è finita definitivamente da più di un anno". Tra i due l'amore è oggi fortissimo. | Ecco tutto quello che c’è da sapere su Alessia Macari, la Ciociara di Avanti un altro che ha vinto la prima edizione del Grande Fratello Vip. |
Dopo “Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe”, ecco che la famosa favola dei fratelli Grimm torna nelle nostre sale con un nuovo adattamento horror. Si tratta di “Hansel e Gretel e la strega della foresta nera” (“Hansel & Gretel Get Backed”), diretto da Duane Journey e scritto da David Tillman. La pellicola ci porta ai giorni nostri e racconta la storia di due giovani che vengono attirati da una lugubre strega che vende una nuova droga allucinogena. In realtà, il piano della strega è quello della favola, e cioè nutrirsi di loro per recuperare la sua giovinezza. Il regista non si è di certo risparmiato nell’inserire scene disgustose e splatter, ma farà la gioia degli amanti del genere. Il film sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 6 febbraio. Hansel e Gretel, due adolescenti un tantino irrequieti, un giorno si recano fiduciosi a casa di un’anziana signora, Agnes, per comprare una specialissima qualità di marijuana, chiamata la “Foresta nera”. Quella che sembrava un’innocua vecchina però si rivelerà una spaventosa strega che popolerà i loro peggiori incubi, con un unico scopo: portarli nella sua casa e cibarsi dei loro corpi per riavere la sua giovinezza. Quello che sembrava un innocuo gioco per sballarsi un po’, diventerà una trappola mortale dalla quale sarà difficilissimo fuggire. | La favola dei fratelli Grimm riapproda al cinema e stavolta la strega è una venditrice di una particolare droga che metterà in pericolo la vita dei due fratelli. |
La Superbike continua ad essere il regno di Jonathan Rea: il pilota nordirlandese, infatti, ha chiuso Gara-2 a Magny-Cours davanti a tutti centrando il quinto titolo mondiale consecutivo con due gare d'anticipo rispetto alla fine della stagione diventando così il più vincente nella trentennale storia del campionato dedicato alla derivate di serie. Una successo, quello del pilota Kawasaki, ottenuto alla sua maniera; un campionato iniziato con la rincorsa alla Ducati di Bautista, suo grande rivale in questo 2019, poi l'aggancio e l'allungo di prepotenza, stracciando la concorrenza e centrando l'ennesimo trionfo. Dopo aver lasciato a Toprak Razgatlioglu la scena sia in Gara-1 sia nella Superpole, accontentandosi della piazza d'onore, il nordirlandese ha approfittato proprio della caduta del turco che ha coinvolto anche la Ducati di Alvaro Bautista per avere la certezza matematica della vittoria del titolo; al pilota della Kawasaki, infatti, sarebbe bastato incrementare di 25 lunghezze il vantaggio sullo spagnolo per mettere le mani sul titolo. Detto fatto, Rea non si è lasciato sfuggire l'occasione mettendosi in testa e tagliando per primo il traguardo sotto la bandiera a scacchi precedendo le Yamaha di Michael van der Mark e Alex Lowes. Un'impronta, quella lasciata da Rea sul mondiale Superbike, destinata a rimanere negli annali. Oltre ad essere diventato, grazie al successo del 2019, il più vincente di sempre nella storia del campionato dedicato alle derivate di serie al nordirlandese della Kawasaki appartengono altri record difficili da battere negli anni a venire: suo il record di vittorie stracciando il precedente di Carl Fogarty, così come quello dei podi ottenuti. In cinque anni con la Kawasaki, inoltre ha ottenuto 68 vittorie, il 49% di successi del marchio da quando corre in Superbike, stabilendo anche il record di podi con una singola casa costruttrice con 117 podi su 135 gare disputate con Kawasaki mentre a Misano aveva ottenuto anche il primato relativo ai giri veloci realizzati superando Noriyuki Haga. I record da battere, però, non sono finiti per Rea; nel prossimo appuntamento in Argentina, il fresco campione del mondo potrebbe sorpassare Sylvain Guintoli nel numero di gare consecutive a punti toccando quota 200 con la sua inseprabile Kawasaki. | Il nordirlandese della Kawasaki, grazie al successo in Gara-2 a Magny Cours- ha conquistato il quinto titolo consecutivo nel mondiale riservato alle derivate di serie diventando così il più vincente di tutti i tempi superando Carl Fogarty, fermo a quota 4 trionfi iridati. |
Nella fase serale di Amici 10 si continua sulla fortunata scia dei duetti: nella quinta puntata, in onda domani alle 21:10, ancora tre volti noti si esibiranno con i cantanti della scuola. Questa volta gli ospiti non saranno nomi della discografia, ma del cinema e della televisione. I tre allievi rimasti in gara, Virginio Simonelli, Annalisa Scarrone e Francesca Nicolì, duetteranno, rispettivamente, con tre attori amatissimi come Sabrina Ferilli, Christian De Sica e Beppe Fiorello. Il talento della Squadra Bianca, che domenica scorsa ha dato il meglio di sé nell’esibizione con Ornella Vanoni, avrà ancora l’opportunità di cantare con un personaggio femminile dall’esplosività contagiosa, come l’attrice romana. Per Annalisa, invece, dopo le performance delle precedenti puntate con l’ex talent Alessandra Amoroso e con un artista di spessore come Mario Biondi, arriva Christian De Sica: siamo sicuri che, con la sua verve e la sua esperienza, l’attore darà vita, con la giovane allieva, a un duetto da non perdere. Grande prova anche per Francesca, che nella quarta puntata ha cantato Non sono una signora con Loredana Berté, regalando al pubblico uno dei suoi duetti migliori: questa volta la concorrente dei Blu si esibirà con Beppe Fiorello, volto del grande e del piccolo schermo, noto soprattutto per le numerose fiction di cui è stato protagonista su Raiuno. | Nel quinto appuntamento con il serale, in onda domani, Sabrina Ferilli, Beppe Fiorello e Christian De Sica duetteranno con i tre cantanti rimasti in gara. |
L'elenco dei beni considerati condominiali dall'art. 1117 cc L'art. 1117 cc elenca i beni considerati condominiali, l'originaria formulazione dell'art. 1117 cc è stata integrata con la riforma del condominio del 2012 (e la successiva integrazione) nell'elenco dei beni condominiali sono stati incluse le aree destinate a parcheggio, i sottotetti, ecc. La locuzione "elenco" è estata usata volontariamente proprio per sottolineare che nell'elenco indicato dall'art. 1117 cc possono essere inclusi ulteriori beni o possono essere esclusi dei beni se sussistono alcuni presupposti. In altri termini, l'art. 1117 cc contiene un'elencazione solo esemplificativa e non tassativa dei beni che si presumono comuni, di conseguenza l'elenco dei beni considerati condominiali dall'art. 1117 cc può essere ampliata o ridotta. Per includere o per escludere dei beni dall'elenco previsto dall'art. 1117 cc occorre individuare dei presupposti o dei principi che permettono di realizzare tale operazione. Di solito si afferma che si presumono comuni (cioè condominiali) qui beni aventi un'oggettiva e concreta destinazione al servizio comune. Cosa si intende per oggettiva e concreta destinazione al servizio comune? In altri termini, se, in teoria, è semplice immaginare una destinazione concreta al servizio comune, in pratica, la locuzione concreta destinazione al servizio comune è molto astratta e di difficile applicazione pratica. Il bene è oggettivamente e concretamente destinato al servizio comune, quando strutturalmente necessario all'esistenza dell'edificio oppure quando è destinato permanentemente all'uso e godimento comune. Risultano evidente che entrano in gioco altri due elementi: la funzione e la struttura e da questi elementi si desume che sono diversi i beni condominiali, infatti, alcuni beni condominiali sono necessariamente collegati alla struttura dell'edificio (es. suolo o muri maestri), mentre altri beni condominiali possono non essere necessari per l'esistenza dell'edificio, ma sono considerati comunque condominiali in quanto funzionalmente destinati all'uso e godimento comune (portineria, aree di parcheggio ecc.). | La Cassazione del 5.5.2016 n. 9035 ha stabilito che nel condominio negli edifici, per tutelare la proprietà di un bene compreso nell’elenco dell’art. 1117 cc non è necessaria la prova della proprietà, ma è sufficiente, per presumere la natura condominiale, che esso sia al servizio o al godimento collettivo, e cioè sia collegato, strumentalmente, materialmente o funzionalmente con le unità immobiliari di proprietà esclusiva, in rapporto con queste da accessorio a principale. |
La crisi del governo Berlusconi non passerà certo inosservata, e spesso può rappresentare semplicemente anche una potente fonte d'ispirazione per la mente creativa di diversi individui non meglio identificati, dediti all'arte della parodia e dello sfottò. La figura del Premier ha da sempre provocato ilarità ed ispirazione in molte persone, e tante sono le parodie dedicategli in merito: la fusione Bunga Bunga-Elio e le Storie Tese è stata devastante, ed anche la canzone di Benigni su Berlusconi non è stata da meno… ma c'è stato qualcuno che, addirittura, ha deciso di intonargli una parodia sulle note della sigla de… "I Cesaroni"! L'idea è partita dalla trasmissione radiofonica "Morning Show", trasmessa da Radio Globo, che ha preso la base musicale della nota sigla dei Cesaroni trasformando letteralmente il testo, che ironizza sul rapporto che Berlusconi ha con le reti Mediaset, sulla Carfagna e su Emilio Fede. Nonostante la parodia risalga ad un po' di tempo fa, è davvero d'attualità vista la crisi che sta colpendo il governo, l'ennesima di una lunga serie. | Ecco il video di una delle parodie più divertenti dedicate a Berlusconi, costruita sulle note della sigla de “I Cesaroni”. |
Sono trascorsi ormai 15 anni da quando l'amministrazione di Salerno affidò a Zaha Hadid, in seguito ad un concorso internazionale di idee, la realizzazione della Stazione Marittima, definita dall'architetto stesso come "un'ostrica dal guscio duro che racchiude elementi morbidi e fluidi al suo interno". La nuova struttura è l'ultima opera dell'architetto anglo-irachena ad inaugurare in Italia: una superficie di 4.500 metri quadrati distribuiti su due livelli che ridisegnano il waterfront della città e accoglieranno gli uffici, il terminal per i traghetti ed il terminal per le navi da crociera, un’ampia sala d’aspetto e un punto ristoro. Il 25 aprile 2015 la Stazione Marittima di Zaha Hadid apre finalmente ai cittadini di Salerno e ai visitatori. Il progetto della Stazione Marittima di Salerno, costruito sul Molo Manfredi, s’inserisce in un più ampio ridisegno del water-front cittadino che configura Salerno come “Porta del Sud” del Mezzogiorno e della Costiera Amalfitana. Il nuovo Terminal passeggeri, con il suo profilo sinuoso che evoca gli elementi marini, fornirà ogni comfort e servizio ai viaggiatori: dall’arrivo nella nuova piazza caratterizzata da una dolce pendenza in cemento fino all’imbarco e viceversa. Il suo duro guscio, come quello di un'ostrica, racchiude al suo interno elementi fluidi che sembrano guidare i passeggeri da terra ai punti d'imbarco del ponte superiore. Ciò che rende il progetto davvero ambizioso è la passerella sospesa che fornisce una vista mozzafiato sul golfo di Salerno. Di notte, le funzioni Glow del terminal rendono la Stazione Marittima di Zaha Hadid un faro nel porto di Salerno. Un'ostrica di luce, sospesa tra il cielo e il mare, destinata a diventare uno dei simboli della nuova Salerno. Un’opera preziosa tesa a rafforzare il legame tra la Città e l’Acqua, il Terminal sarà infatti un elemento di transizione tra la terra e il mare, visualmente e funzionalmente. L’intera area sarà illuminata per guidare i passeggeri lungo il percorso che dal mare conduce alla città. Vista da lontano, la luce del Terminal fungerà da faro per il porto, ma anche da marchio simbolico sulle complesse tracce normanne e saracene della città. | È stato il cantiere più longevo di Zaha Hadid, l’architetto anglo-irachena scomparsa di recente, ma dopo oltre 15 anni di lavori la Stazione Marittima di Salerno apre finalmente alla città e ai turisti di tutto il mondo. |
Della fine del suo matrimonio con Andrea Rizzoli è stato detto tutto. Alice Bellagamba, ex ballerina di “Amici” diventata un’attrice, proprio non si aspettava che il suo cuore avrebbe smesso di battere tanto presto per l’uomo che aveva sposato. E invece, contrariamente a ogni aspettativa, quell’amore che la condusse all’altare si è spento. Racconta oggi a “Vanity Fair” che quello è stato uno dei momenti più brutti della sua vita, un momento in cui si è sentita per la prima volta esposta al giudizio del pubblico e alle critiche di chi proprio non è riuscito a capirla. Arrivata alla Mostra del cinema di Venezia 2016, Alice ha sorriso ai fotografi. Quell’espressione era il segnale della serenità ritrovata, ma per sfoggiarlo ha impiegato del tempo: Fare scelte drastiche significa esporsi molto. Essere al centro di attacchi. Sentirsi giudicata, vulnerabile, scorticata. Ma poi come respiri quando ti rialzi non hai respirato mai. Oggi al suo fianco c’è Daniel Bondì, suo nuovo compagno. Si sono conosciuti sul set. Anche lui, come Alice, è un attore emergente. Di questa nuova storia d’amore la ballerina parla con entusiasmo: Ci siamo conosciuti a Roma, durante un provino. Era quello per Tulips, del premio Oscar olandese Marleen Gorris. Daniele faceva da spalla, e c'è stata subito una "connessione". Ci siamo scambiati i numeri di telefono, con la promessa di aiutarci quando per prepararci le parti avremmo avuto bisogno di un altro che ci desse le battute. Ci siamo innamorati così, e oggi conviviamo a Roma. Mi piace perché a essere serio e un battutaro. Darmi spazio. È un ragazzo di campagna: adora le pecore, le mucche e i cavalli e per me che vengo da Iesi, nelle Marche, con le colline dietro l'angolo, è un valore. Un domani vorremmo averne. Anche Daniel è dello stesso avviso: Che dorma per terra o in una suite di un hotel a me invece piace che è sempre lei, non cambia mai. E poi abbiamo questa forte sensibilità…siamo capaci di piangere ore davanti al Re Leone, abbracciandoci. Infine la passione, sì. C'è un sacco di attrazione. Il loro è un rapporto importante, tanto che Alice si sbilancia addirittura a parlare di figli. All’epoca delle nozze con Rizzoli, invece, gli aveva chiesto tempo: | La ballerina e attrice Alice Bellagamba torna sul matrimonio finito con Andrea Rizzoli: “Sono stata al centro degli attacchi”. Ad aiutarla a ritrovare il sorriso è stato Daniel Bondì, il fidanzato che ha sfilato con lei alla Mostra del cinema di Venezia 2016. |
Il grande giorno è arrivato, a partire da oggi "Chiara Ferragni: Unposted", il documentario dedicato alla vita della fashion influencer italiana più famosa al mondo, sarà al cinema per tre giorni e, per celebrare un evento tanto atteso, non poteva che tenersi un'anteprima a Milano. Ieri sera la protagonista del docu-film è diventata la regina del red carpet e, al fianco del marito Fedez, ha sfoggiato un look glamour e sofisticato. Chiara si è presentata con una tuta con la cinta-strascico, completando tutto con un'acconciatura ispirata agli anni '90. | Ieri sera si è tenuta a Milano la prima di “Unposted”, il doc-film dedicato a Chiara Ferragni, la fashion influencer che per l’occasione ha dato il meglio di lei in fatto di look. Ha indossato una tuta con una maxi cintura-strascico, completando il tutto con delle treccine anni ’90. |
Il Premio Oscar Giuseppe Tornatore torna in grande stile con "La Migliore Offerta", un dramma ambientato a Vienna, prodotto interamente dall’Italia e con un cast artistico internazionale di altissimo livello, tra cui spicca su tutti il protagonista, anche lui Premio Oscar nel ’97, Geoffrey Rush. La trama si dipana nel mondo delle aste d’arte e la sceneggiatura sorprende con risvolti a tratti noir, in un film girato interamente in lingua inglese. La colonna sonora, ulteriore fiore all’occhiello della pellicola, è nuovamente affidata a Ennio Morricone, che prosegue in questo modo il sodalizio artistico con Tornatore, iniziato già ai tempi di Nuovo Cinema Paradiso. Virgil Oldman, grande critico d'arte, esperto del settore e apprezzato in tutto il mondo, specialmente nel suo ambiente, ha tutta l’aria e la follia di un genio. Apparentemente algido, sembrerebbe aver deciso di vivere lontano da qualsivoglia tipo di sentimento, a partire dall’amore, optando per una vita interamente dedita alle bellezze artistiche e al suo lavoro. Fino al giorno in cui una misteriosa figura femminile, irrompe nella sua quotidianeità e lo ingaggia, invitandolo nella sua villa per effettuare una stima del valore. Inaspettatamente quindi, il protagonista si ritroverà coinvolto in un rapporto destinato a sconvolgere di lì in avanti la sua esistenza. | Giuseppe Tornatore torna con un nuovo film dal sapore noir e con un cast tutto internazionale nel quale spiccano Geoffrey Rush e Donald Sutherland. |
Se il match di ieri Italia- Nuova Zelanda è finito in parità chi vince la sfida di bellezza tra le due nazionali? Alena Seredova guida le Wags dell'Italia mentre la delegazione di bellezze neo zelandesi è capitanata da Samatha Power, ex Miss Universo 2008 e attuale fidanzata del calciatore Tony Lochhead. Lui ieri ha difeso strenuamente l'1-1 con i Campioni del Mondo in carica ai Mondiali 2010 mentre lei di sicuro faceva il tifo dagli spalti per il suo uomo e per i kiwi che si sono rivelati indigesti per i nostri azzurri. Quest'anno più che mai sta dilagando la moda delle Wags- mogli e compagne di calciatori impegnati ai mondiali- che li seguono durante tutto il soggiorno Sudafricano. La schiera più nutrita è quella italiana: Silvia Slitti ex meteorina e moglie di Pazzini ma anche tutte le altre sono in Sudafrica per sostenere e consolare (ahinoi) i loro bei maschi. Alle altre nazionali questo non succede e per qualcuno potrebbero essere proprio le donne a distrarre i giocatori. Gli italiani da sempre sono amanti della bellezza estetica tanto da avere in Sara Izzo una sexy testimonial in Sudafrica per gli azzurri. Tornando alla Nuova Zelanda la più bella tra le tifose è proprio Samantha, che nelle foto che proponiamo posa sorridente in piscina con un costume arancione che non ha nulla di patriottico. Tra le foto però spunta uno striscione “New Zealand” di buon augurio: fino ad ora sembra stia portado bene: chi di voi avrebbe puntato sugli All White possibili qualificati agli ottavi di finale? Speriamo che non sia un amuleto per la sua squadra ma che resti solo una simpatica reginetta di bellezza. | Anche I kiwi che ieri hanno costretto l’Italia al pareggio hanno la loro wag: si tratta della modella Samantha Power. |
Parigi, la notte del 31 agosto del 1997, la Mercedes S280 di serie entra sotto il tunnel di Pont de l'Alma. Lo schianto, poi un silenzio ancor più rumoroso e le sirene, la stampa, i flash. Muore Diana Spencer, Lady D., con il suo compagno Dodi Al-Fayed e l'autista Henri Paul, mentre resta gravemente ferito, ma in vita, la guardia del corpo di Dodi, Trevor Rees-Jones. Un'inchiesta giudiziaria durata anni non ha mai chiarito del tutto circostanze, dinamiche, su quello che dopo anni è stato archiviato come un incidente dovuto dalla malevola condotta dell'autista, imbottito di alcolici e psicofarmaci. Una morte quella di Lady Diana che è stata anche scaricata tutta sulle pressioni della stampa del gossip e dei paparazzi, arrivati al culmine dopo che la "principessa di Galles", che mantenne il titolo ufficiosamente nonostante la separazione da Carlo nel 1993, ufficializzò di fatto la sua relazione con Dodi. La reale dinamica e le voci di un complotto. Le voci di un duplice omicidio sono sempre state incontrollate ed in certi casi estremamente fantasiose. Un'indagine parallela a quelle ufficiali, denominata "Operazione Paget", ha analizzato tutte le possibili ipotesi circa un'eventuale infiltrazione di organizzazioni nell'incidente. Ma entrambe le inchieste portarono a ricercare nella figura di Henri Paul, l'unico vero responsabile. All'origine della sbandata, c'è stata una Fiat Uno proveniente dal controviale che la Mercedes ha urtato di striscio: quel tratto di strada, dalla segnaletica carente, non indicava alle vetture, come la Mercedes che veniva veloce sulla strada a due corsie, che dalla destra s'immette una via con diritto di precedenza. Nessuno dei tre indossava la cintura di sicurezza, diminuendo così le loro possibilità di salvezza. Trevor Rees-Jones, la guardia del corpo di Dodi, la indossava: rimarrà gravemente ferito, ma fuori pericolo. Diana fu l'unica che a non morire sul colpo, verrà trasportata d'urgenza in ospedale e dichiarata morta due ore più tardi, a causa delle lesioni interne. Nel 1998 iniziarono a circolare voci circa il coinvolgimento dei servizi segreti britannici: a dare sostegno e credito a questa teoria, il padre di Dodi, Mohamed Al-Fayed, ex proprietario del centro "Harrod's". Un'altra testimonianza è stata quella di Richard Tomlinson, ex agente dei servizi, che dichiarò che alcuni agenti del MI6 utilizzarono uno speciale raggio laser per accecare l'autista e farlo sbandare, pratica usata anche per l'assassinio di Slobodan Milosevic. Un racconto confermato da altre testimonianze che affermavano di aver visto un forte bagliore subito prima dello schianto. Le voci di un possibile coinvolgimento della Famiglia Reale sono circolate in parallello: il mandante sarebbe stato il principe Filippo di Edimburgo e lo stesso Carlo, suo ex marito. I motivi sarebbero da ricercarsi nella sua relazione segreta con Dodi, di cui Diana sarebbe rimasta incinta: un figlio di origini arabe, possibile fratellastro dell'erede al trono, sarebbe potuto diventare una minaccia alla Corona. | Il 31 agosto 1997 Diana Spencer rimane vittima di un incidente automobilistico sotto il tunnel del Pont de l’Alma a Parigi. Con lei muore il suo compagno Dodi al-Fayed e l’autista Henri Paul. Lady D non è mai stata dimenticata. |
Parasite, diretto da Bong Joon-ho, è il Miglior film agli Oscar 2020. L’ottavo film del geniale regista sudcoreano ha battuto la concorrenza del favorito 1917 (di Sam Mendes), The Irishman (di Martin Scorsese), Jojo Rabbit (di Taika Waititi), C’era una volta a… Hollywood (di Quentin Tarantino), Joker (di Todd Phillips), Le Mans ’66 – La grande sfida (di James Mangold), Piccole donne (di Greta Gerwig) e Storia di un matrimonio (di Noah Baumbach). Protagonista di Parasite è una famiglia, i Ki-taek, composta da padre, madre, figlio e figlia, che vive una vive di lavoretti saltuari, in uno squallido seminterrato. Quando il ragazzo, falsificando vari documenti, diventa il tutor privato dell’erede della ricca famiglia Park, i quattro escogitano un piano diabolico per sistemarsi definitivamente, ma con conseguenze imprevedibili e devastanti. Nel cast ci sono Hye-jin Jang, Kang-ho Song, Lee Sun-kyun, Cho Yeo-Jeong, Choi Woo-sik e Park So-dam. Prodotta da Barunsun E&A, la pellicola è stata scritta dal regista con Han Ji-won mentre Hong Kyung-pyo ha curato la direzione della fotografia. Il montaggio è di Yang Jin-mo invece le scenografie e i costumi sono, rispettivamente, di Lee Ha-jun e Choi Se-yeon. Gli effetti speciali sono stati realizzati da Hong Jeong-ho, Jung Do-ahn e Park Kyung-soo e le musiche sono state composte da Jung Jae-il. Come poteva l’Academy non scegliere Parasite come Miglior film? La pellicola di Bong Joon-ho, maestro del cinema sudcoreano che il mondo ormai ha imparato a conoscere, ci sbatte in faccia i tratti più oscuri della lotta tra proletari e alto-borghesi, tra parassiti e snob, tra povertà e superfluo. La situazione della società coreana diventa il simbolo di quelle che si vivono in tutti gli angoli del nostro pianeta quotidianamente e che, purtroppo, sembrano non potersi risolvere mai. Il regista porta tutto questo al cinema usando registri diversi, dal thriller alla commedia nera, dalla satira al dramma, in cui il simbolo della lotta di classe –che porta con sé invidia, egoismo e rabbia – ha come basi uno squallido seminterrato e una lussuosa villa e che finisce in una spirale devastante da cui sarà impossibile risalire. | È “Parasite”, di Bong Joon-ho, il Miglior film agli Oscar 2020. I pronostici della vigilia si sono avverati e, così, la pellicola ha battuto 1917 (di Sam Mendes), The Irishman (di Martin Scorsese), C’era una volta a Hollywood (di Quentin Tarantino), Jojo Rabbit (di Taika Waititi), Joker (di Todd Phillips), Le Mans ’66 – La grande sfida (di James Mangold), Piccole donne (di Greta Gerwig) e Storia di un matrimonio (di Noah Baumbach). |
ORE 23.15, UN RIEPILOGO DEI FATTI – Diverse ore dopo la strage nella scuola elementare del Connecticut la dinamica dei fatti continua a non essere del tutto chiara. La polizia ha confermato il drammatico bilancio delle vittime: i bambini rimasti uccisi sono 20. 18 di loro sono morti direttamente nella scuola e gli altri 2 dopo il ricovero in ospedale. Gli adulti morti, invece, sono sei. Il killer è la 27esima vittima della strage. I media americani, inoltre, hanno dato un nuovo nome sul presunto responsabile del massacro: non sarebbe stata opera di Ryan Lanza ma del fratello minore, il 20enne Adam. I media, nel dare questa ultima notizia, riportano fonti della polizia. Ryan Lanza, 24 anni, non sarebbe dunque l’autore della strage e sarebbe stato sentito in queste ore dagli investigatori del New Jersey. Secondo la tv Nbc, Adam Lanza avrebbe rubato un documento del fratello prima di recarsi nella scuola teatro della strage. Da questo sarebbe derivato l’iniziale scambio di identità. Intanto, diversi cittadini americani sono giunti dinanzi alla Casa Bianca per chiedere di mettere fine alla follia delle armi facili. Protesters are rallying against gun violence at the White House right now. Follow @ajchavar for updates. #Newtown twitter.com/washingtonpost… — The Washington Post (@washingtonpost) Dicembre 14, 2012 Ore 23 – Anche il sindaco Bloomberg contro le armi facili. Sono in tanti coloro che in queste ore tornano a parlare delle leggi sulle armi in America, compreso il sindaco di New York Michael Bloomberg: “Abbiamo sentito che era troppo presto per parlare di riforma delle leggi sulle armi dopo Columbine, Virginia Tech, Tucson e Aurora. Ora lo sentiamo di nuovo. Per ogni giorno che passa, 34 persone vengono uccise a colpi di armi da fuoco e oggi molte di queste erano bambini di cinque anni”. Ore 22.40 – Sono trascorse molte ore dai fatti ma la dinamica di quanto avvenuto nella scuola di Newtown ancora non appare del tutto chiara. Secondo le ultime notizie che circolano sui media americani, l’autore della strage non sarebbe stato, come detto precedentemente, il 24enne Ryan Lanza ma il fratello minore, il 20enne Adam. Ore 22.00 – 27 le vittime: Sembra ormai praticamente certo che le vittime siano 27 e che il bersaglio principale della follia del killer fosse la madre. Lanza infatti si è diretto subito alla classe della madre, armato però di tutto punto e probabilmente intenzionato a compiere una strage. Lo riferisce alla stampa il tenente Paul Vance della Polizia Federale del Connecticut. Ore 21.45 – CNN: 20 bambini uccisi – Stando a quanto riporta la CNN salirebbe a 20 il numero di bambini morti nella strage di Newton: altri due alunni sarebbero infatti deceduti in ospedale. Ci sarebbero inoltre altri particolari sulla dinamica: la madre del killer sarebbe stata uccisa all'interno della scuola, mentre in una cittadina vicina (Hoboken, nel New Jersey) sarebbe stato rinvenuto il corpo senza vita di uno dei suoi fratelli. | Ancora una sparatoria in America, questa volta in una scuola elementare nel Connecticut. Le notizie sono ancora confuse ma da quanto si apprende le vittime sono numerose, tanti i bambini che hanno perso la vita. |
L'Earth Overshoot Day 2019 è arrivato. Anche quest’anno, il 29 luglio, abbiamo finito le risorse della Terra prima dell’anno precedente, l’1 agosto, e decisamente prima della fine dell’anno. Secondo il Global Footprint Network avremmo bisogno di 1,75 Terre per essere in pari con le risorse, questo significa che consumiamo ciò che il nostro Pianeta ci mette a disposizione 1,75 volte più velocemente di quanto riescano a rigenerarsi. Quali sono le conseguenze di questo prosciugamento anticipato delle risorse della Terra? Parliamo di Earth Overshoot Day quando ci riferiamo al giorno in cui terminano le risorse naturali che la Terra mette a disposizione, cioè il cibo, le fibre, lo spazio occupato, l’assorbimento della CO2, il legname, insomma tutto ciò che possiamo utilizzare e sfruttare dal Pianeta lo abbiamo già consumato. La Terra è un Pianeta molto ricco di risorse grazie alle quali è possibile la vita, la Terra è in primis un essere vivente che come tale si rigenera, ma ha bisogno di un suo tempo per poter essere sempre produttiva. Noi consumiamo le risorse ad una velocità che è 1,75 volte maggiore rispetto alla capacità che la Terra ha di rigenerarsi: questo significa che sovrasfruttiamo il nostro Pianeta compromettendo la sua capacità di rigenerarsi. Insomma, per essere in pari con le risorse che usiamo avremmo bisogno di 1,75 pianeti Terra. Quanto all’Italia, per poter garantire a tutti le giuste risorse, avremmo bisogno di 4,7 Italia, o 2,7 pianeti Terra. Il dramma è che dal 1970 ad oggi, lo sfruttamento eccessivo delle risorse è stato in continuo aumento. La deforestazione, l’erosione del suolo, la perdita della biodiversità e l’accumulo della CO2, quindi tutto l’abuso delle risorse a disposizione, ha portato poi all’inquinamento, al riscaldamento globale e ai sempre più noti cambiamenti climatici che stanno devastando il Pianeta: siccità e incendi da un lato, innalzamento del livello del mare e uragani dall’altro, temperature estreme e perdita del naturale equilibrio sono solo alcune delle preoccupanti conseguenze del nostro impatto sulla Terra, alle quali dobbiamo aggiungere anche la diffusione delle malattie. Se un tempo la devastazione della Terra ci sembrava un problema ‘solo’ per piante e animali, oggi, sempre di più, ci stiamo rendendo conto che lo sfruttamento eccessivo delle risorse sta mettendo a dura prova la nostra sopravvivenza. Forse, ora che la questione ci riguarda, inizieremo a preoccuparcene seriamente. | Abbiamo consumato tutte le risorse che la Terra può metterci a disposizione, il 29 luglio, tre giorni in anticipo rispetto al 2018, e 5 mesi prima della fine dell’anno, è l’Overshoot Day. Vediamo insieme cos’è l’Earth Overshoot Day, quali sono le risorse che stiamo consumando eccessivamente, cosa rischiamo e cosa possiamo fare secondo il Global Footprint Network per contrastare il debito ecologico. |
Torna l'obbligo di mascherina all'esterno in Campania a tutte le ore del giorno. La decisione poco fa, a conclusione della riunione dell’Unità di Crisi Covid-19. Il Presidente Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza che contiene ulteriori misure per la prevenzione e la sicurezza; si tratta del suo primo atto dopo la rielezione alle Regionali del 20 e 21 settembre. Riepilogando: su tutto il territorio regionale, con decorrenza dal 24 settembre 2020 e fino al 4 ottobre 2020, fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza della rilevazione quotidiana dei dati epidemiologici della regione, viene disposto l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Al momento, lo ricordiamo, secondo una disposizione del ministero della Salute, vigeva l'obbligo di mascherina a partire dalle ore 18 all'esterno nelle situazioni di assembramento e quelle in cui non è possibile rispettare il distanziamento sociale. Dunque l'ente Regionale si muove pienamente nel suo perimetro di poteri emanando una ordinanza più restringente di quella nazionale. De Luca ha voluto spiegare con una nota il perché della decisione presa al termine del vertice con epidemiologi e virologi: "Occorre ripristinare immediatamente comportamenti responsabili, a maggior ragione con l'apertura delle scuole. Se vogliamo evitare chiusure generalizzate è necessario il massimo rigore | Torna l’obbligo di mascherina su tutto il territorio della Regione Campania da oggi giovedì 24 settembre 2020 e fino a domenica 4 ottobre 2020, fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza della rilevazione quotidiana dei dati epidemiologici della regione. L’ordinanza firmata dal presidente rieletto Vincenzo De Luca. |
Il rapper 50 Cent ha grossi problemi economici, che l'hanno indotto addirittura a dichiarare bancarotta. Colpa dei troppi i debiti, che ammonterebbero a 28 milioni di dollari. L'annuncio del crac che avrebbe dissolto le finanze dell'artista americano arriva a pochi giorni da un'altra brutta notizia che lo ha colpito come un fulmine a ciel sereno. 50 cent è stato condannato a risarcire con ben 5 milioni Lavonia Leviston, per aver reso pubblico nel 2009 un video hard che ritraeva la donna mentre consumava un rapporto con il compagno di allora Maurice Murray. Un duro colpo dal punto di vista economico che, sommato alle richieste degli altri creditori, ha costretto il rapper ad annunciare pubblicamente il tracollo. Ospite dello show "Conan", per presentare il film "Southpaw – L'ultima sfida" in cui ha un ruolo nel cast, 50 Cent ha confessato: Ho bisogno di protezione, sono diventato un bersaglio come capita a tutte le persone famose, ora sono la persona ideale a cui fare causa. È un brutto momento per me, sono tempi duri. Per sua fortuna, però, ci pensano i fan ad accorrere in suo aiuto. Di fronte ai guai del cantante, che è stato costretto a vendere le sue auto e ora gira in Smart, è nato il sito Help50Cent.tumblr.com. Basta cliccare su "Play Song" ed ecco partire su Spotify la sua canzone "Piggy Bank". Ogni volta che il brano viene riprodotto, il colosso dello streaming musicale paga automaticamente 0,0011 dollari al rapper. | Sommerso da 28 milioni di dollari di debiti, il rapper è stato costretto a dichiarare il crac finanziario. I fan sono però accorsi in suo aiuto, creando il sito Help50Cent: basta un semplice clic per far partire il suo brano “Piggy Bank” e il relativo pagamento dei diritti da parte di Spotify. |
Il presidente della Siria, Bachar el Asad, ha annunciato poco fa di aver accettato le dimissioni del Governo guidato dal premier Naji Otri. Il nuovo esecutivo, la cui composizione verrà resa nota nei prossimi giorni, dovrà occuparsi dell'applicazione delle riforme promesse dallo stesso Assad e dovrà cercare di placare la rivolta pro-democrazia, repressa con la violenza negli ultimi giorni. Nel frattempo decine di migliaia di persone sono scese in strada in una marcia organizzata dal Governo per appoggiare il presidente davanti alla peggiore ondata di proteste durante i suoi 11 anni di mandato, una rivolta iniziata circa due settimana fa nel sud del paese e che è stata repressa duramente dal regime causando la morte di 100 persone. Anche se la protesta è iniziata chiedendo maggiore libertà e democrazia, la repressione, soprattutto nella città di Deraa, nel sud della Siria, epicentro della rivolta, ha portato l'opposizione a chiedere la fine del regime di Asad. Così come accaduto recentemente in Tunisia contro Ben Ali ed in Egitto contro Mubarak, mentre il Libia si lotta per scacciare il colonnello Gheddafi, il vento di libertà che da più di tre mesi ormai soffia sul mondo arabo, ha travolto inesorabilmente anche la Siria. Asad cercherà di placare le proteste con delle riforme ed è probabile che molto presto annunci in un discorso, l'abolizione della legge di emergenza, in vigore dal 1963. Anche il vicepresidente, Faruk el Shara, ieri ha dichiarato che il presidente entro 48 ore annuncerà delle riforme che per tranquillizzare la popolazione, nel tentativo, tutt'altro che semplice, di fermare la rivolta. In Tunisia ed Egitto infatti i tentativi come questo non sono stati sufficienti. Già la settimana scorsa Asad aveva promesso l'ampliamento delle libertà politiche e di espressione e di migliorare le condizioni di vita dei siriani, aperture che però si sono scontrate drasticamente con la realtà e con la violenta repressione delle forze dell'ordine contro i manifestanti. | Il regime siriano cerca di placare le proteste che due settimane hanno travolto il Paese. Il presidente Bachar el Asad ha accettato le dimissioni del Governo e domani annuncerà nuove riforme nel tentativo di tranquillizzare la popolazione della Siria. |
Con l'inizio della somministrazione delle seconde dosi del vaccino Pfizer agli operatori sanitari, sta per essere completata la fase 1 della campagna di vaccinazione e sta per entrare nel vivo la fase 2. La prima era dedicata a medici, infermieri, personale sanitario e ospiti delle rsa del Lazio e la seconda sarà dedicata agli anziani, a cominciare da quelli con un'età superiore a 80 anni. Tuttavia, a causa del ritardo nelle forniture di Pfizer, questa fase potrà subire un marcato ritardo: il Lazio contava di vaccinare oltre un milione di anziani entro giugno e questi ritardi, in attesa dell'approvazione di altri vaccini (le dosi del vaccino Moderna non bastano), potrebbero far slittare questo termine ad agosto, due mesi dopo. Nel Lazio sono state iniettate le prime dosi del vaccino a oltre 8mila over 80 su un totale di oltre 470mila, ma per il momento si tratta per lo più di anziani ricoverati o in riabilitazione, dializzati oppure, come detto, di ospiti delle Rsa. Il 22 gennaio la Regione Lazio ha annunciato che la campagna di vaccinazione anti-Covid per gli over 80 slitterà all'8 febbraio. Le prenotazioni potranno essere effettuate a partire dal primo febbraio 2021. Sospesa la possibilità di prenotare tramite medico di famiglia. Qua tutte le novità: Lazio, slitta all'8 febbraio la campagna di vaccinazioni per gli anziani a causa dei ritardi Pfizer Dato che molte dosi serviranno per effettuare i richiami (e il Lazio per non arrivare impreparato e per prevenire eventuali problemi, che effettivamente si sono presentati, ha conservato circa il 30 per cento delle dosi ricevute), la vaccinazione over 80 partirà a pieno regime da febbraio. Per le prenotazioni ci sarà un canale online attivo dal 25 gennaio 2021 sul sito Salute Lazio alla sezione PrenotaVaccinoCovid. Basterà solo il codice fiscale per prenotare e si potrà scegliere la fascia oraria disponibile (con la prima prenotazione si prenoterà automaticamente anche la seconda nel medesimo punto di somministrazione". Le prenotazioni potranno essere fatte per il periodo temporale dal primo febbraio al 31 di marzo e quindi la somministrazione delle dosi partirà dal primo febbraio (e sarà dedicata solo agli over 80). L’accesso ai punti vaccinali, fa sapere la Regione Lazio, avverrà solo con il codice di prenotazione. E’ fortemente sconsigliato recarsi ai punti vaccinali senza la prenotazione. Per chi non vorrà utilizzare la prenotazione online, potrà rivolgersi, sempre dal primo febbraio al proprio medico di famiglia e in questo caso la prenotazione sarà gestita direttamente dal medico e la somministrazione avverrà presso lo stesso studio medico o studi aggregati. Le dosi verranno distribuite ai medici di medicina generale (a quelli che aderiranno alla campagna vaccinale) attraverso i 20 hub ospedalieri. Fino a febbraio, quindi, saranno vaccinati soltanto gli anziani over 80 in regime di ricovero o in day hospital su chiamata diretta da parte delle Asl. Per il momento, quindi, gli anziani non possono effettuare alcuna prenotazione, ma dovranno aspettare il primo febbraio: da quella data si potrà chiamare il proprio medico di famiglia oppure si potrà prenotare la vaccinazione tramite app. La Regione ha chiesto anche a Poste Italiane di integrare i sistemi di prenotazione e, se tale richiesta venisse accolta, gli anziani potrebbero prenotare il loro vaccino anche all'ufficio postale. Nella città di Roma saranno allestite ben 40 postazioni in grado di eseguire complessivamente 20mila vaccinazioni al giorno, cioè 500 per ogni centro di vaccinazione. A Fiumicino, nel parcheggio di lunga sosta e accanto all'area test, dal primo febbraio sarà pronto un tendone in grado di effettuare oltre 3mila vaccinazioni al giorno e si sta pensando di allestire punti di vaccinazione anche nella grande spianata di Tor Vergata e nei pressi dell'Auditorium Parco della Musica. Ci saranno punti dedicati in ogni distretto e verranno allestite postazioni in ogni hub ospedaliero della rete (negli hub si conservano e si distribuiscono le dosi dei vaccini) e cioè: Asl Roma 1 Santa Maria della Pietà, Asl Roma 2 ospedale Pertini, Asl Roma 3 ospedale Grassi di Ostia, Asl Roma 4 ospedale San Paolo di Civitavecchia, Asl Roma 5 distretto sanitario di Colleferro, Asl Roma 6 ospedale dei Castelli, ospedale San Giovanni, ospedale San Camillo, ospedale Sant'Andrea, Campus Biomedico, Policlinico Gemelli, Policlinico Umberto I, policlinico Tor Vergata, istituto Spallanzani, Ifo, Istituto Bambino Gesù, ospedale Spaziani di Frosinone, ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ospedale De Lellis di Rieti, ospedale Bel Colle di Viterbo. In totale nel Lazio saranno attivi 100 punti vaccinali e ogni cittadino potrà scegliere dove effettuare la vaccinazione. | Come funzionerà la prenotazione per effettuare il vaccino anti-Covid nel Lazio per gli anziani over 80. Da febbraio questi ultimi potranno prenotare la vaccinazione attraverso il medico di famiglia, attraverso un sito dedicato e una app (il sito sarà attivo dal 25 gennaio, ma la prima data disponibile sarà il primo febbraio) e, forse, anche direttamente negli uffici postali del territorio. |
"A due anni mia figlia soffre di un grave tumore cerebrale. Ho pensato di cedere la mia attività per poter restare a Genova e starle vicino durante le cure. Per questo chiedo un aiuto". A parlare è papà Pasquale, 54 anni, di origine napoletana ma residente nel milanese, che dallo scorso agosto sta cercando di affrontare al meglio la malattia della sua bambina, Benedetta, a cui è stato diagnosticato un astrocitoma pilocitico, vale a dire un cancro a crescita lenta ma già molto vasto quando è stato scoperto. Ha dovuto trasferirsi a Genova per poterle permettere di continuare le cure presso l'ospedale Gaslini, dove resterà ancora per alcuni mesi, in attesa che la lesione cerebrale della piccola si riduca senza ricorrere a nuovi interventi chirurgici. Per far fronte alle difficoltà economiche che si è trovato ad affrontare insieme alla sua compagna, ha deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe. "Un aiuto mi consentirebbe di azzerare i debiti accumulati, di chiudere la mia attività di Gallarate e i conti con la banca, oltre all'affitto di casa a Milano e a Genova", ha spiegato a Fanpage.it. Il calvario di Pasquale e della sua famiglia è cominciato lo scorso 25 ottobre quando Benedetta, che aveva compiuto due anni nel mese di luglio, ha cominciato ad accusare un malessere insieme a qualche linea di febbre. "Ci siamo rivolti al nostro medico, che ci ha detto che poteva trattarsi di un virus o di un'otite – ha spiegato il 54enne -. L'abbiamo curata con un farmaco a base di paracetamolo, ma la situazione non migliorava. Abbiamo chiesto il parere di un secondo specialista, il quale ci ha parlato ancora di una possibile causa da virus. Le abbiamo dato un antibiotico che le ha fatto diminuire la temperatura per qualche giorno, poi ha ricominciato a risalire. Finché un giorno, tornando da lavoro, ho notato che Benedetta non riusciva a controllare più la gamba e il braccio sinistro. L'abbiamo portata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Buzzi, era il 2 settembre, dove, sottoposta ad una serie di accertamenti, ci hanno detto che presentava una grossa lesione cerebrale tra i due emisferi". Tecnicamente, la patologia della bimba si chiama astrocitoma pilocitico, un tumore del sistema nervoso centrale molto comune nei bambini, ma che in Benedetta è stato scoperto quando già era molto esteso. | La storia di Pasquale e di sua figlia Benedetta, che a due anni ha un astrocitoma pilocitico, un cancro del sistema nervoso centrale a crescita lenta ma già molto vasto quando è stato scoperto. Dopo aver mostrato febbre e malessere, i medici avevano detto alla famiglia che si trattava di un semplice virus o di una otite: “Ci siamo rivolti a GoFundMe per poter avere un aiuto economico. Ho pensato anche di cedere la mia attività”. |
In una nota intitolata “Government of Japan: finalised documents for New Scientific Whale Research Program in the Antarctic Ocean (NEWREP-A)”, in governo giapponese fa sapere di essere pronto a dare il via alla stagione della caccia alle balene nell'Antartico e giustifica le proprie azioni definendole “a scopo scientifico”. Secondo quanto riportato nel documento ufficiale che spiega i contenuti scientifici del NEWREP-A, il governo giapponese dichiara che “al fine di preservare le risorse dell'Antartico per permetterne l'utilizzo e per comprendere gli effetti del cambiamento climatico, è scientificamente imperativo studiare attentamente i vari aspetti dell'ecosistema marino stesso dell'Antartico considerando i suoi animali e le loro dinamiche attraverso la raccolta e l'analisi scientifica dei dati”. Per riassumere, il Giappone fa sapere di essere pronto ad uccidere 333 balenottere all'anno, quantità accettata e prevista dal Catch Limit Algorithm, che verranno utilizzate per scopi scientifici. Quanto dichiarato dal Giappone non trova il consenso della comunità scientifica che ritiene come tali “studi” proposti dal Paese possano essere effettuati anche senza il raccoglimento “letale” di campioni, cioè senza dover uccidere gli animali studiati. A questo proposito il governo scrive però che, per ottenere i dati di cui ha bisogno, “è necessario adottare metodo letali”. Nello specifico, secondo i giapponesi, per ottenere i dati relativi all'età dei soggetti studiati, i metodi non letali non sarebbero efficaci e per questo ritengono indispensabile uccidere le balene. | Il Giappone ha dichiarato di essere pronto a dare il via alla stagione della caccia alle balene nonostante le sia stato vietato. Il Paese fa sapere di avere in programma di uccidere 333 esemplari all’anno “per scopi scientifici”. |
Voci di corridoio in ambito cinematografico davano già per certa la presenza de "La Grande Bellezza" agli Oscar 2014. Il film già cult di Paolo Sorrentino dedicato alle avventure di un uomo stanco e viveur in una Roma decadente, rappresenterà l'Italia alla corsa verso le statuette d'oro più ambite del cinema. "La Grande Bellezza" ha superato la concorrenza di "Viva la Libertà" di Roberto Andò, "Miele" di Valeria Golino, "Salvo" di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, , "Razza Bastarda" di Gassmann, "Viaggio Sola" di Maria Sole Tognazzi e l'outsider horror "Midway tra la vita e la morte" di John Real. Il film è stato selezionato dall'ANICA su invito dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La commissione ha indicato il film di Sorrentino come il rappresentante italiano agli Oscar cnella sezione dedicata al miglior film non in lingua inglese. Le atmosfere distillate della pellicola di Sorrentino, un goccia a goccia in una Roma assediata dalla bella vita e disarmata davanti alla modernità. Un conflitto con i tempi che furono con Jep Gambardella nel ruolo di protagonista, interpretato dall'attore simbolo di Sorrentino Toni Servillo, non ancora pronto ad accettare in pieno i suoi 65 anni, ma consapevole di vivere solo degli attimi di casuale e sparuta grandezza: E' tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio, il sentimento, l'emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile – Jep Gambardella. | Il monumentale film di Paolo Sorrentino rappresenterà l’Italia agli Oscar 2014 nella sezione dedicata al miglior film non in lingua inglese. |
Per prendersi cura della pelle del proprio viso sempre più donne ricorrono a prodotti biologici, perché ritenuti più sicuri e meno dannosi per la pelle. Tra questi ci sono anche le maschere bio per il viso, da fare almeno una volta a settimana per una efficace beauty routine, la maschera viso, infatti, agisce in profondità dove detergenti e creme non arrivano. Ma, cosa deve contenere una maschera viso bio? È importante controllare gli ingredienti e accertarsi che non ci siano siliconi e sostanze aggressive per la pelle. Per conoscere tutti gli ingredienti contenuti all'interno di un prodotto cosmetico, è essenziale leggere l'etichetta, sulla quale è riportato l'Inci (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients): qui potrete trovare la lista delle sostanze presenti all'interno. Gli ingredienti migliori per una maschera viso nutriente variano a seconda della tipologia di pelle: le pelli mature per esempio, dovranno cercare ingredienti che mantengano la pelle elastica e giovane come ad esempio l'olio di argan. Se la tua pelle è grassa e a tendenza acneica, saranno perfette le maschere a base di argilla verde e di aloe vera, mentre se il tuo problema è la secchezza avrai bisogno di ingredienti nutrienti come ad esempio il miele di burro di karitè. Leggi sempre con attenzione le etichette, per evitare che a questi ingredienti benefici siano associate delle sostanze pericolose come: siliconi, parabeni, paraffina e sostanze petrolchimiche tra cui SLS\SLES,PEG. Se ami il fai da te, puoi anche provare a creare a casa tua delle maschere naturali, miscelando gli ingredienti della tua dispensa. Per combattere le rughe sarà perfetta una maschera creata miscelando succo di limone, yogurt bianco e cetriolo, mentre, se devi contrastare l'acne, la maschera ideale è a base di finocchio, limone e acqua, che eliminerà le impurità e avrà un effetto astringete sui pori dilatati. Se invece la tua pelle è secca puoi preparare una maschera con il tuorlo d'uovo, un cucchiaio di latte e del miele. Vediamo come preparare, nello specifico, delle maschere bio per il viso a casa, con ingredienti naturali o da acquistare in erboristeria. Maschera bio per il viso all'avocado: questa maschera ha un alto potere idratante e protettivo e, per prepararla, avrete bisogno di: 1 avocado maturo, 1 cucchiaino di succo di limone e 1 cucchiaino di olio di oliva. Mettete la polpa dell'avocado in una ciotola e aggiungete il succo di limone e l'olio e mescolate insieme gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Applicatelo sul viso lasciandolo in posa per 30 minuti e ripetete almeno 1 volta a settimana. Maschera bio per il viso all'argilla verde: adatta ad una pelle grassa e con punti neri, è una maschera riequilibrante e purificante. Per realizzarla vi occorrono: 2 cucchiai di argilla verde, 1 goccia di olio essenziale di lavanda e acqua distillata. Unite gli ingredienti e stemperate dosando bene la quantità di acqua in modo che il composto non sia troppo liquido. Applicate sul viso e lasciate agire per 20 minuti e poi risciacquate con acqua tiepida. Da fare 1 volta a settimana. | Conosci gli ingredienti che applichi sul viso? Prima di utilizzare una maschera sulla pelle è importante leggere bene l’etichetta per conoscere gli ingredienti contenuti all’interno: ogni tipologia di pelle infatti necessita di differenti elementi nutritivi. |
Otto anni fa, il regista Francis Lawrence dirigeva “Io Sono Leggenda”, basato sull'omonimo romanzo di Richard Matheson, terza pellicola tratta da questo libro, dopo “L'ultimo uomo della Terra” (1964) di Sidney Salkow e Ubaldo Ragona e “1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra”, di Boris Sagal. Il successo fu clamoroso, grazie alla trama, agli effetti speciali mozzafiato e alla presenza dell’amatissimo Will Smith, in grandissima forma. L’avrete visto decine di volte, ma siamo sicuri che ci sono ancora 10 curiosità che non sapevate ancora. La Warner Bros. ebbe l’idea di l'idea di riproporre per il grande schermo il romanzo di Matheson già nel 1995, quando ne acquistò i diritti cinematografici con l'intenzione di farlo dirigere da Ridley Scott e di assegnare la parte di protagonista ad Arnold Schwarzenegger, ma poi non fu fatto nulla per problemi di budget troppo alto. ll budget per la realizzazione del film è stato, comunque, molto alto. Si parla di circa 150.000.000 di dollari. Tuttavia, le casse della Warner non rimasero a secco molto a lungo, dato che la pellicola ha incassato 585.349.010 di dollari globalmente. Will Smith s’innamorò talmente tanto del cane con cui recita sul set (il nome è Abby ed è una femmina) che voleva adottarla a tutti i costi dopo le riprese. Il trainer del cane, però, non volle assolutamente separarsene e rifiutò l’offerta di Smith. Tutti I quadri presenti in casa del Dottor Neville sono stati prestati dal MoMA – Museum of Modern Art, di New York. Quando Robert (Will Smith) lava il cane si mette a canticchiare il bellissimo brano “Three little birds” di Bob Marley, lo stesso che proprio Smith canta come doppiatore originale di “Shark Tale”, dove presta la voce al pesce Oscar. L’altissimo budget del film è stato anche supportato da molti sponsor. Nel film, infatti, il protagonista utilizza veicoli Ford e la splendida Mustang; sono mostrati diversi prodotti tecnologici della Apple e ci sono anche citazioni di alcuni marchi: nella scena del pasto, mentre Neville apre il frigo, sullo sportello pieno di adesivi e immagini, c’è una copertina del Time Magazine dedicata proprio al dottor Neville. Per quelli che non lo sapessero, la Warner Bros, produttrice del film, fa parte del gruppo editoriale della rivista. Inoltre, quando apre il frigo per pranzare, Robert prende un barattolo di salsa di pomodoro in cui si vede chiaramente il simbolo della Barilla. Tempo fa, si è parlato di “I Am Legend: Awakening”, titolo provvisorio di un era il titolo di un potenziale prequel, con uscita prevista per il 2011. La trama, ambientata a New york e Washington, avrebbe narrato gli avvenimenti di poco antecedenti all'espansione della pandemia e del ruolo chiave avuto da Neville al riguardo. Durante un'intervista, però, il regista Francis Lawrence confermò che il progetto era stato definitivamente abbandonato. Solo nel febbraio 2012 è stata ufficializzata la notizia di un accordo tra la Warner Bros, la Overbrook Entertainment di Will Smith e lo sceneggiatore Akiva Goldsman per un secondo capitolo del film, saltato nuovamente giusto un anno fa. Una diatriba infinita. | Il film del 2007, diretto da Francis Lawrence, con un grande Will Smith, conquistò il botteghino mondiale grazie alla storia mozzafiato, effetti speciali da urlo e la strepitosa performance del protagonista. Siamo sicuri, però, che ci sono ancora 10 curiosità che non sapevate. |
Tra i disturbi del sonno l'insonnia è sicuramente tra i più diffusi: è caratterizzata dall'incapacità di addormentarsi nonostante il bisogno fisiologico. Il nostro corpo ha bisogno di riposare nelle ore notturne per recuperare le energie perse nel corso della giornata ed è per questo che, a lungo andare, l’insonnia può diventare un problema molto grave, poiché ha effetti sulla vita quotidiana, rendendoci ansiosi, nervosi e facilmente irritabili. Nei casi può gravi, potrebbe provocare anche depressione e diabete. I disturbi del ritmo del sonno riguardano circa 13 milioni di italiani, perlopiù donne. Quando non dipende da patologie, allora i disturbi del sonno sono spesso la conseguenza di abitudini sbagliate, una di queste è l'alimentazione. In pochi sanno che una dieta corretta e bilanciata può aiutare a curare l’insonnia in modo naturale. Cosa mangiare per dormire bene? Per riposare meglio prima di tutto si dovranno eliminare gli alimenti troppo pesanti, quelli conditi e quelli eccitanti come l'alcool, il cioccolato, il tè o il caffè. Inoltre, sarà importante masticarli a lungo, al fine di facilitare la digestione. Per combattere l'insonnia dobbiamo puntare su alimenti che favoriscono il riposo notturno, quelli che stimolano la produzione di melatonina, l'ormone del sonno. Una dieta ricca di fibra vegetale allungherebbe la durata della fase profonda del sonno. È importante, inoltre, non andare a dormire subito dopo aver mangiato ma aspettare almeno 3 ore per evitare che la digestione disturbi il sonno. Riso integrale e cereali: il riso integrale sarà l’ideale per tutte quelle che vogliono combattere l’insonnia pur non rinunciando alla dieta. Questo alimento contiene triptofano un aminoacido precursore della serotonina, che stimola e regola la melatonina, cioè l’ormone del sonno. Tra i cereali è da preferire l'avena che contiene la melatonina e sarà l’alimento ideale per tutte le persone che, al termine di una giornata intensa, non riescono proprio a prendere sonno. Formaggi freschi: la ricotta contiene tripofano utile a innalzare i livelli di serotonina e melanina nel cervello. Altro alimento che concilia il sonno è lo yogurt ma, chi non può mangiare i latticini, può sostituirli con l'hummus, il latte di soia o il tofu, detto anche formaggio di soia, alimenti vegetali che favoriscono il riposo. Uova: anche le uova contengono proteine e triptofano, così come anche tacchino, pollo o manzo ma, a differenza di questi, le uova sono molto digeribili e contengono triptofano, sono quindi consigliate come piatto serale. Pesce: il pesce è un toccasana per tutti coloro che soffrono d’insonnia. Contiene gli Omega 3 e la Vitamina D, due sostanze essenziali per dormire meglio e per sentirsi meno stanchi. Anche gli estratti di alghe marine sono capaci di migliorare il sonno, grazie agli acidi grassi Omega 3, presenti al loro interno. Contano pochissime calorie, ma sono ricchi in proteine. Si tratta di alimenti dalle caratteristiche estremamente benefiche per il corpo, poiché in loro si concentrano tutte le proprietà salutari dell’ambiente marino. Verdura: tra le verdure sono da preferire la lattuga che non solo è leggera e dietetica, ma riesce anche a conciliare il riposo. Contiene infatti il triptofano, una sostanza dalle grandi proprietà sedative così come gli asparagi. Tra le verdure consigliate ci sono anche gli spinaci che contengono magnesio e clorofilla, oltre alla vitamina B6 e all'acido folico, tutte sostanze che favoriscono il sonno. Le patate, poi, sono ricche di carboidrati complessi, nutrienti che non appesantiscono e sono facilmente assimilabili. Inoltre contengono potassio che rilassa i muscoli così come il cavolo che ha anche proprietà depurative e rinfrescanti. Frutta fresca: le banane, oltre ad essere dolci e gustose, sono anche ricche di potassio e magnesio. Queste due sostanze aiutano i muscoli a rilassarsi. Le ciliegie sono ricche di melatonina e sono ideali da mangiare dopo cena per favorire il sonno. Anche mangiare due kiwi prima di andare a dormire, permette di migliorare la qualità del sonno. Sono frutti ricchi di vitamina C ed hanno grandi proprietà antiossidanti. Inoltre, innalzano le difese immunitarie e proteggono il corpo nei mesi invernali. Bere per due volte al giorno, per un periodo di due settimane, del succo di amarene aiuta ad aumentare la qualità del sonno, in quanto, questo alimento è capace di attivare in maniera più rapida la produzione di melatonina. | Soffrite di insonnia e non sapete come fare per addormentarvi subito alla fine della giornata? Il segreto è curare la propria dieta. Esistono alimenti che riescono a far rilassare e a stimolare il sonno e altri da evitare. Scopriamo quali sono. |
È stata una delle tendenze più sexy del 2016 ma sembra proprio che non indossare il reggiseno continui ad essere il trend più hot, è proprio il caso di dirlo, del momento. Le celebrities sembrano quasi sfidarsi a colpi di scollature audaci, abiti attillati e trasparenze, ma oltre a mettere in risalto il décolleté i protagonisti diventano i capezzoli. Avete capito bene: se fino a poco tempo fa erano un tabù, oggi i capezzoli sono di tendenza e vanno messi in bella mostra, proprio come ha fatto Chiara Ferragni alla Parigi Fashion Week, quando ha indossato un abito firmato Dior completamente trasparente, senza indossare la biancheria intima. Come la fashion blogger più famosa e chiacchierata del momento tantissime altre star: una su tutte Kim Kardashian, che non perde occasione di indossare abiti super stretch che fasciano il décolleté prosperoso o scollature profonde che lasciano poco all'immaginazione. Come lei anche le sorelle non sono da meno: per il clan Kardashian – Jenner infatti, gli abiti attillati che rivelano le curve, e non solo, sono un vero e proprio must have. Anche Dakota Johnson alla prima del sequel di 50 Sfumature di Grigio ha lasciato tutti a bocca aperta indossando un abito rosa cipria morbido e dalla linea scivolata, estremamente scollato: il tessuto cadeva morbido sul seno, evidenziandone non solo la rotondità ma anche il capezzolo. Qualche giorno fa anche Belén Rodríguez ha dettato scalpore, condividendo sul suo seguitissimo profilo Instagram uno scatto in cui la showgirl è in penombra, ma la sua silhouette si vede benissimo, così come il suo capezzolo. Neanche a dirlo i commenti sono stati tantissimi, e alcuni si sono persino chiesti se Belén fosse nuda: in realtà indossava un, seppur striminzito, bikini. Rihanna e Rita ora scelgono t-shirt aderenti e abiti dalle scollature profonde, Lady Gaga gioca con una scollatura decisamente audace, mentre Miley Cyrus, estrema come sempre, sceglie di indossare solamente delle bretelle metallizzate. | Le star si sfidano a colpi di scollatura: i red carpet si popolano di trasparenze, abiti aderenti che mettono in risalto il décolleté e, ovviamente, scollature audaci. L’unica regola è mettere in mostra il seno, o meglio ancora, i capezzoli. Da Chiara Ferragni a Rihanna, passando per le sorelle Kardashian – Jenner e Dakota Johnson, ecco tutte le star con i capezzoli in vista. |
Jannik Sinner si unisce al gruppo dei tennisti italiani al terzo turno del Roland Garros. Il giovane talento numero 19 del mondo ha avuto la meglio sul suo connazionale Gianluca Mager, nel match valido per i 32esimi dello Slam parigino con il risultato di 6-1, 7-5, 3-6, 6-3. Dopo la battaglia contro Herbert, altra vittoria preziosa per il morale di Sinner contro un giocatore che lo conosce molto bene e che si è confermato assai ostico sulla terra rossa. Ora ad attendere Jannik c'è un altro ragazzo di belle speranze, ovvero lo svedese Ymer che ha estromesso la 14a testa di serie Monfils. Jannik Sinner ha dovuto mantenere un'intensità altissima, soprattutto da fondo campo, durante tutto il match per vincere la resistenza di Gianluca Mager. Appena il ritmo del 19enne è calato un po' il più esperto avversario ne ha approfittato, allungando l'incontro. Se il primo set è scivolato via in poco tempo, con la testa di serie numero 18 che ha chiuso 6-1, il secondo è stato più combattuto anche se l'esito non è cambiato (7-5 per il classe 2001). Nel terzo Mager ha riorganizzato le idee, dimostrandosi molto più aggressivo, e ha così riaperto i giochi grazie al primo break dell'incontro che gli ha permesso di chiudere 6-3. Il più giovane dei due italiani in campo non ha accusato il contraccolpo nel successivo set, ed è riuscito grazie ad un doppio break, a produrre l'allungo necessario, approfittando anche della maggiore freschezza atletica rispetto a quella di Mager. | Jannik Sinner ha battuto Gianluca Mager nel secondo turno del Roland Garros. Il talento classe 2001 si è aggiudicato il derby italiano con il risultato di 6-1, 7-5, 3-6, 6-3, superando la resistenza del più esperto connazionale, autore di una buona gara. Ora il prossimo avversario di Sinner ai sedicesimi dell’Open di Francia, sarà lo svedese Ymer. |
Ieri sera ha debuttato su Rai 2 la nuova edizione di "The Voice of Italy", il talent show presentato da Simona Ventura, i cui protagonisti indiscussi non sono solo i cantanti che si esibiscono sul palco ma anche i coach. Tra questi c'è un'unica donna, si tratta di Elettra Lamborghini e fin dal primo momento non ha perso occasione per farsi notare con la sua esuberanza. Per la prima puntata ha infatti optato per un look metallico che difficilmente sarebbe potuto passare inosservato: ecco cosa ha indossato l'ereditiera. Elettra Lamborghini è una delle protagoniste della nuova edizione di "The Voice of Italy", nella quale ricopre il ruolo di coach al fianco di Gué Pequeno, Morgan e Gigi D'Alessio. Ieri sera è andata in onda la prima puntata e, oltre alla presentatrice Simona Ventura con l'abito giallo decorato con il sole, a farsi notare con la sua esuberanza è stata proprio l'ereditiera. Per il debutto su Rai 2 quest'ultima ha puntato tutto sulla sensualità, sfoggiando una jumpsuit "metallica" firmata Ombelico, caratterizzata da dei pantaloni palazzo e un corpetto a maniche lunghe con la maxi scollatura che metteva in risalto il décolleté. Per completare l'outfit ha scelto delle scarpe con il tacco alto e la punta borchiata e ha tenuto i capelli sciolti e lisci con due mini chignon al centro della testa che sembravano delle corna. | Ieri sera è andata in onda la prima puntata della nuova edizione di “The Voice of Italy” e ad attirare le attenzioni del pubblico è stata l’unica coach donna, Elettra Lamborghini. L’ereditiera ha sfoggiato uno dei suoi look esuberanti, puntando tutto su una tuta metallica e un’acconciatura con le “corna”. |
Era nascosto nella sua Casapesenna. Un fortino inespugnabile dove sapeva che nessuno l'avrebbe potuto toccare. Consapevole del potere che aveva nella sua cittadina natale, si era creato lì un covo per continuare quella che era una latitanza durata sedici anni. Alle 11 e 30 di stamattina l'Antimafia ha posto fine alla latitanza di Michele Zagaria, boss del clan dei Casalesi, arrestato in un covo nel casertano. Dopo aver fatto perdere completamente le sue tracce, il boss dell'efferata ala dei Casalesi è stata arrestato dai carabinieri e dalla polizia in un'operazione congiunta diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il boss è stato scovato in un terreno agricolo di via Mascagna a Casapesenna. A trovarlo sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Caserta che avevano individuato il covo da giorni e aspettavano solamente il momento giusto per intervenire. Una volta organizzato il blitz le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nel covo stringendo dopo sedici anni le manette ai polsi dell'ultimo importante latitante del clan casertano. Alla vista degli uomini della Mobile, Zagaria è stato colto da un malore ed ha chiesto l'intervento di un'ambulanza. Per oltre un quarto d'ora dall'arresto il boss non aveva ancora lasciato il suo covo. Poi finalmente le manette ai polsi e in quel momento è cominciata la festa delle forze dell'ordine per un colpo mortale al più pericoloso clan camorristico. Zagaria era latitante dal 1995 e inserito nei cento latitanti più pericolosi d'Italia. Per il lungo periodo di latitanza, aveva reso necessario una ricostruzione delle sue fattezze fisico e la ricostruzione digitale del suo possibile identikit. | La Squadra Mobile di Caserta stringe le manette ai polsi al numero uno dei Casalesi. Era latitante dal 1995 e gestiva il clan da un covo di Casapesenna. |
Negli ultimi tempi, sembra che le sorelle Kardashian siano diventate "allergiche" ai social. Da quasi due mesi, precisamente da quando ha subito la terribile rapina a Parigi, Kim non pubblica nulla su Instagram ma, a quanto pare, non è l'unica della famiglia ad aver detto addio a selfie e scatti sensuali. Da qualche ora, anche Kendall Jenner ha fatto perdere le sue tracce, cancellando il suo profilo. Da un momento all'altro, infatti, i 61 milioni di follower non hanno più trovato le foto della giovane modella che, fino a qualche tempo fa, è sempre stata molto attiva su Instagram. La notizia, naturalmente, ha creato molto clamore, considerando che, come tutte le Kardashian, anche Kendall ha reso i social il segreto del suo successo. In molti hanno creduto che dietro questa scelta ci fossero i commenti negativi degli haters, immancabili sotto ogni foto, ma in realtà si tratta di qualcosa di diverso. E' stata la stessa Kendall a chiarire la situazione durante lo show di Ellen DeGeneres. La sorella minore di Kim ha spiegato: Volevo solo disintossicarmi. Passavo troppo tempo su quel social. Mi svegliavo la mattina e vedere Instagram era la prima cosa che facevo, ma era anche l'ultima prima di andare a letto. | Kendall Jenner si è cancellata da Instagram. Da un momento all’altro, i 61 milioni di followers non hanno più trovato il suo profilo, da sempre particolarmente attivo. Ecco perché la modella si è presa una pausa dai social. |
Bisognerà aspettare solo quattro giorni per mettere le mani sul nuovo album di quella che – a parte qualche cadavere decapitato della sua maggiore rivale, musicalmente parlando – è la cantante più chiacchierata e ricercata del momento. Esce infatti il prossimo 21 novembre, Talk Talk Talk, l'ultima fatica discografica di Rihanna. Anticipato dal già iperdiscusso “We Found Love” feat. Calvin Harris e “You Da One”, l'album arriva ad un anno esatto da Loud. Per i fan più impazienti della bella popstar delle Barbados c'è comunque la possibilità di ascoltare in anteprima le 12 tracce inedite di Talk Talk Talk: Radio Monte Carlo ha infatti messo in rotazione la tracklist integrale, fino alla mezzanotte di oggi 17 novembre. Il primo commento sul disco arriva proprio dall'emittente radiofonica: L’album ha sapori speziati, in puro stile Rihanna tra accenti dub e ritmi pop, movenze dance-hall e naturalmente tanto tanto sex appeal (soprattutto in brani come ‘Cockiness (love it)’, ‘Watch’n Learn’ o ‘Ride Me Out’. E l'idillio con Radio Monte Carlo non si ferma all'anteprima dell'album. La radio, infatti, mette in palio alcuni biglietti per i concerti italiani di Rihanna, in programma a Torino e Milano l'11 e 12 dicembre prossimi: basta rispondere ad alcune semplici domande su Rihanna ed il gioco è fatto. | Il nuovo disco esce tra quattro giorni. Per i fan più impazienti della popstar delle Barbados c’è la possibilità di ascoltare tutte le tracce di Talk Talk Talk su Radio Monte Carlo, che inoltre mette in palio alcuni biglietti per i concerti italiani del Loud Tour, in programma a Torino e Milano l’11 e 12 dicembre. |
L'estate è sempre più vicina e tutte le donne sanno che presto dovranno affrontare la tanto temuta prova costume. Quelle che sono già pronte e in forma stanno già scegliendo i costumi da indossare per essere più glamour che mai in spiaggia. Sono proprio loro che di sicuro avranno notato un modello rosso e intero che negli ultimi giorni ha fatto il giro del web. E' firmato Sunny Co Clothing, è sgarbatissimo, lascia intravedere il seno con una scollatura laterale e profonda ed è molto simile a quello sfoggiato da Pamela Anderson in "Baywatch". Il motivo per cui è diventato virale? Il brand ha usato i social per regalarlo gratuitamente alle donne interessate. Bisognava semplicemente condividere la foto della modella con il costume rosso seduta sul bordo della piscina e aspettare di ricevere l'accessorio perfetto per l'estate direttamente a casa propria. Naturalmente, le utenti del web non sono riuscite a resistere alla tentazione di possedere il costume di Pamela Anderson e hanno generato il caos a causa delle eccessive richieste. Sharing is Caring 💕 EVERYONE that reposts and tags us in this picture within the next 24 HOURS will receive a FREE Pamela Sunny Suit 👙👏🏻 Offer only valid in 🇺🇸 Promo ends 5/3/17 @ 3pm MST *Must pay shipping+handling 💸 This promotion is sponsored by @twazerapp After 24 hr. everyone who reposted and tagged us will be receiving a code and they will be able to use it on our website for the free check out 💕 xoxo, Sunny Team A post shared by Sunny Co Clothing (@sunnycoclothing) on May 2, 2017 at 2:15pm PDT Considerando il fatto che l'indumento viene venduto a 64,99 dollari in tutti i negozi, l'iniziativa del marchio è stata decisamente conveniente. Non è un caso che, allo scadere delle 24 ore, molte hanno continuato a postare l'immagine sul proprio profilo nella speranza di ricevere lo stesso il costume. A causa delle eccessive condivisioni, Sunny Co Clothing si è trovato costretto a riservarsi il diritto di limitare la promozione se necessario. Chissà cosa succederà quando decine e decine di donne americane si presenteranno in piscina o in spiaggia con lo stesso costume, certo è che ricevere gratuitamente un capo tanto trendy è sempre una soddisfazione. | Volete sapere quale sarà il costume più richiesto dell’estate? Un modello intero, rosso e con la scollatura laterale come quello Pamela Anderson in “Baywatch”. Ecco perché è diventato virale. |
Sulla alimentazione da seguire durante l’estate e le relative leggende potremmo scrivere interi libri, cinque alimenti in particolare rappresentano al meglio quanto poco sappiamo o quanto crediamo di sapere sugli alimenti tipici dell’estate: ananas, banane, angurie senza semi, lo zucchero dei cocktail serali e l’intramontabile gelato, che alcuni consumano come alternativa al pranzo. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, risparmiandoci un bel po’ di delusioni. Frutto estivo per eccellenza l’ananas viene presentato anche come ideale per sciogliere i grassi. Questa leggenda è legata alle nostre conoscenze sulla bromelina (insieme di due enzimi in grado di degradare gli amminoacidi), che non c’entrano però con lo smaltimento dei grassi. Nella farmacologia la bromelina viene usata come principio antinfiammatorio e antiedematoso. Questa sostanza favorirebbe la digestione delle proteine; le calorie e i grassi sono altra cosa. Senza contare che per goderne i benefici dovremmo consumare solo il gambo dell’ananas, parte legnosa del frutto non proprio commestibile. Avevamo già trattato la questione dello zucchero raffinato a confronto con quello di canna, quest’ultimo sicuramente si avvale di una nota di melassa – che gli da anche il caratteristico colore – molto utile se vogliamo preparare dei cocktail, ma di per sé è sempre zucchero, non ha proprietà salutari in più rispetto allo zucchero cosiddetto raffinato. Le obiezioni in base alle quali per “raffinato” si intende qualcosa che richiede l’uso di sostanze “industriali” – quindi nocive – sono tutte da rispedire al mittente. Non vi è dubbio sul fatto che le banane effettivamente sono una fonte eccellente di potassio, ma non hanno l’esclusiva. Spinaci crudi, rucola e cavoli crudi superano di gran lunga le banane nella classifica degli alimenti più ricchi della sostanza, con buona pace di chi invece le posiziona in cima alla classifica. Il potassio è indispensabile per la salute dei nostri muscoli, dei reni e della trasmissione nervosa, ne perdiamo in grande quantità con la sudorazione, ma per fortuna si trova in molti alimenti, specialmente frutta e verdure. Se le banane fossero state strategiche nel regolare il nostro apporto quotidiano sarebbe stato difficile non accorgersene negli studi scientifici sugli alimenti. C’è chi pensa di conservare la linea per l’estate rinunciando al pranzo in favore di un bel gelato. Ne avevamo già accennato, si tratta di un vero e proprio “falso mito da spiaggia”. Molto gettonato anche in relazione ad un’altra leggenda, quella sui tempi di attesa prima di fare il bagno, così il gelato ci salverebbe pure dai rischi di congestione e annegamento. Oltre al fatto che stiamo parlando di un alimento particolarmente ricco di grassi e zuccheri, privandoci del senso di sazietà potrebbe anche portarci a “spizzicare” di tanto in tanto nel pomeriggio, col risultato di vanificare ogni speranza di superare la prova costume. | Sono tante le cose che assumiamo come vere quando pensiamo agli alimenti che consumiamo durante l’estate, soprattutto sulla frutta, lo zucchero e il gelato, dando adito a falsi miti, magari nella speranza di bruciare più velocemente i grassi per superare la prova costume. Ecco cinque esempi tra i più rappresentativi. |
"Una persona bravissima, mi voleva bene, qui tutti mi vogliono bene, sono dieci anni che vengo qui a pulire", diceva così ai microfoni di NewsMediaset il killer di Anna Lucia Lupelli, la donna di 81 anni uccisa a coltellate lunedì scorso nella sua casa nel quartiere Carrassi a Bari. Saverio Mesecorto che questa mattina ha confessato alla polizia di aver colpito a morte l'anziana donna con numerose coltellate, aveva rilasciato un'intervista mercoledì 15 settembre, il giorno dopo il ritrovamento del cadavere della vittima. Alla giornalista di New Mediaset aveva raccontato di conoscere sia la donna che le figlie: "L'ho saputo dal telegiornale – le parole del 51enne barese che nel condominio lavorava come addetto alle pulizie – lunedì qui c'era un mortorio, un deserto, nessuno che entrava o usciva". Come a voler confermare il fatto che il killer della donna potesse essere entrato in casa senza essere notato. Alla domanda se la vittima lasciasse aperta la porta Mesecorto aveva spiegato: "Quando faceva caldo, la signora la lasciava sempre aperta quella porta, sia la porta d'ingresso che il cancelletto". Un racconto pregno di bugie, come poi è emerso dalla sua confessione giunta al culmine di un'indagine lampo portata avanti dalla polizia che lo ha arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. | Aveva raccontato di conoscere la vittima che gli voleva bene così come tante altre persone nel condominio. Saverio Mesecorto, il 51enne reo confesso dell’omicidio dell’anziana uccisa a Bari lunedì scorso, qualche giorno prima dell’arresto in un’intervista rilasciata a Mediaset News aveva parlato di Anna Lucia Lupelli. |
DECRETO-LEGGE 27 giugno 2015, n. 83 Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria. in G.U. Serie Generale n.147 del 27-6-2015 Entrata in vigore del provvedimento: 27/06/2015 Art. 12 Modifiche al codice civile 1. Al codice civile, dopo l'articolo 2929 è inserita la seguente Sezione: Sezione I-bis Dell'espropriazione di beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito Art. 2929 bis c.c. (Espropriazione di beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito). | Il Decreto Legge del 27.6.2015 n. 83 art. 12 introduce il nuovo art. 2929 bis cc, il quale ammette l’esecuzione forzata per i beni immobili o mobili registrati anche se sottoposti a vincolo di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito (senza preventiva sentenza di inefficacia del vincolo o del trasferimento). Possono essere oggetto di esecuzione forzata i beni immobili o mobili registrati sottoposti a vincolo di indisponibilità (fondo patrimoniale, vincolo di destinazione ex 2945 ter cc, trust) e le alienazioni a titolo gratuito (trasferimento a titolo gratuito) quando il vincolo o l’alienazione gratuita è successiva al sorgere del credito e se il pignoramento è effettuato entro un anno dalla trascrizione del vincolo o dell’alienazione gratuita. Di fatto una revocatoria presunta, ex lege e semplificata. |
Conoscere il linguaggio del corpo può essere importante per migliorare la comunicazione e capire, attraverso i movimenti del corpo, quei segnali che possono sfuggire ad uno sguardo superficiale anche se, circa il 60% della nostra comunicazione, passa attraverso il linguaggio del corpo o comunicazione non verbale. Che si tratti di rapporti d'amore, di lavoro o di amicizia impariamo a capire cosa gli altri ci comunicano, non solo attraverso le parole ma anche attraverso le espressioni del viso, il movimento degli occhi, i gesti, la postura, i piedi, importanti soprattutto nel gioco della seduzione, anche se spesso sottovalutati. Il viso è la prima cosa che il nostro interlocutore nota e, in questo caso, un sorriso può indicare positività, a meno che non sia troppo esasperato, in tal caso potrebbe esprimere falsità. Fissare una persona negli occhi può essere inteso come sfida o senso di superiorità mentre uno sguardo sfuggente può denotare timidezza, sottomissione o debolezza. Anche la stretta di mano non deve essere sottovalutata: troppo "molle" può indicare mancanza di carattere, mentre una stretta sicura e breve è indice di lealtà e carattere. Il nostro corpo quindi "parla" molto anche se imparare a interpretare ciò che ci dice non sempre è facile, bisogna interpretarne i segnali anche in base al contesto e non in maniera isolata. Non bisogna quindi soffermarsi sul singolo gesto. Inoltre dobbiamo sapere che ci sono parti del nostro corpo che riusciamo a tenere sotto controllo più di altre, come la mimica facciale o comunque tutto ciò che avviene nella parte superiore del corpo. Più difficile invece gestire ciò che fanno i piedi. Scopriamo meglio come interpretare i segnali del corpo durante la comunicazione focalizzandoci su alcune zone particolari del nostro corpo. Gli occhi sono la parte del corpo che più esprime superiorità o sottomissione a seconda dello sguardo. In un contesto dove c'è un ordine gerarchico ben stabilito il leader tenderà a guardare poco i sottoposti (o subordinati) mentre questi ultimi cercheranno l'approvazione del soggetto dominante cercandolo spesso con lo sguardo in un contesto con altri individui. Rispetto invece a come l'uno guarda l'altro: chi si sente in una situazione di superiorità guarderà l'altro fisso negli occhi mentre chi si trova in una situazione di sottomissione non reggerà lo sguardo rivolgendo gli occhi altrove. Anche le pupille ci dicono molto soprattutto in merito all'interesse che il nostro interlocutore ha nei nostri confronti: le pupille dilatate denotano interesse e attrazione rendendoci più attraenti. Per capire se chi ci sta di fronte è interessato a noi guardiamo le sue pupille, accertandoci però che prima non sia stato dall'oculista! Sbattere le palpebre, invece, indica timidezza oppure il rifiuto della situazione che si sta vivendo in quel momento o della persona che abbiamo di fronte. Inoltre dallo sguardo e dai movimenti degli occhi possiamo capire cosa sta pensando il nostro interlocutore. Ci sono in particolare sei posizioni indicative (che vanno invertite per i mancini), ecco quali sono: Visivo costruito (in alto a destra): la persona sta inventando e costruendo immagini mai viste. La domanda da fare per verificare questo movimento potrebbe essere: come staresti con i capelli verdi? Visivo ricordato (in alto a sinistra): in questo caso si ricordano immagini già viste. La domanda per verificarlo: cosa hai mangiato a colazione? Auditivo ricordato (occhi sul lato sinistro): ricordare cose già ascoltate in precedenza. La persone dovrebbe guardare a sinistra ricordando la loro canzone preferita. | Il linguaggio del corpo fa parte della comunicazione non verbale. Saperlo interpretare può facilitare il rapporto con gli altri: essere in grado di capire quello che le parole non dicono, sia che si tratti di vita quotidiana che di seduzione. |
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