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L’avvicinamento tra Jeremias Rodriguez e Aida Yespica ha provocato non pochi malumori. Dopo la rabbia del fidanzato della showgirl, è la volta di Sara Battisti, ex compagna di Jeremias, di esprimere il suo fastidio. La giovane commessa milanese, interrogata dai fan su Instagram, si è detta infastidita dagli atteggiamenti mostrati da Jeremias in tv e pronta a fare un passo indietro: Rispondo solo perché dopo mesi di silenzio è giusto che io esprima il mio parere…. ho imparato a seguire il consiglio di guardare i fatti e non le parole e i fatti parlano da soli…. non c’è bisogno di vendette o bassezze da parte delle persone che sono fuori perché di bassezze ne stiamo già vedendo abbastanza…. la domanda è!? Bastano 60 giorni per distruggere rapporti VERI costruiti con passione, amore, sacrifici e dolori? Se la risposta è sì non mi resta altro che distogliermi da questo schifo e sperare che tutto questo serva da lezione a chi non rispetta i sentimenti altrui o a chi cambia continuamente atteggiamento e pensiero… non mi dilungo…potrei continuare, ma evito per rispetto della mia persona! Sara fa riferimento al presunto bacio tra Jeremias e Aida, avvenuto dietro le tende del confessionale. I due, dopo aver trascorso insieme una serata nel club, si sono ritagliati qualche istante da vivere da soli al riparo delle telecamere. Il fatto di essersi schermati dietro una tenda, non prima che gli spettatori riuscissero a intravedere Jeremias pericolosamente vicino ad Aida, ha dato il là a tutta una serie di congetture rispetto alla possibilità che tra i due potesse essere accaduto qualcosa. Interrogati in diretta al Grande Fratello Vip rispetto a questo ipotetico bacio, sia Jeremias che Aida hanno smentito di essersi baciati. Aida ha fatto presente che Jeremias ci avrebbe provato scherzando, come accade da sempre dal momento in cui entrambi hanno fatto il loro ingresso nella Casa del GF. Ciò non è bastato a convincere il pubblico che si interroga ancora rispetto a quei pochi istanti in cui i due sono riusciti a eludere le telecamere del gioco.
Sara Battisti reagisce con evidente fastidio all’avvicinamento avvenuto tra Aida Yespica e Jeremias Rodriguez. La giovane, che sta aspettando con pazienza il ritorno del fratello di Belén, si dice infastidita rispetto a quanto è stata costretta vedere nella Casa del GF Vip.
Ormai è appurato, stiamo attraversando una vera e propria epoca d'oro dei visori per la realtà virtuale. Una situazione particolare, visto che nessuno di quelli finora annunciati ha ancora raggiunto il mercato: Oculus Rift è disponibile solamente per gli sviluppatori, Project Morpheus di Sony è ancora un prototipo e il Samsung Gear VR sarà lanciato tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015. Eppure le notizie riguardanti la realtà virtuale si rincorrono furiosamente, così come gli annunci di nuovi visori, tentativi di saltare sul carrozzone del successo prima che sia troppo tardi. Così, seguendo questo trend in crescita, anche Carl Zeiss ha annunciato i suoi visori per la realtà virtuale. Con una marcia in più, il prezzo: 99 dollari. Google aveva già intrapreso la strada del low cost con il suo "visore" in cartone ordinabile dal sito ed utilizzabile insieme ad un'applicazione per smartphone, ma finora nulla si era avvicinato ad un vero e proprio visore dal costo contenuto. Il VR One di Carl Zeiss, invece, è andato proprio in quella direzione. Dalle premesse simili al Gear VR, il pregio più grande del VR One è il non dover per forza di cose far affidamento ad un modello specifico di smartphone – il Gear VR sarà utilizzabile esclusivamente dal Note 4 – aprendosi ad una vasta gamma di device Android ed iOS ed eliminando il problema dei requisiti blindati dei visori di Samsung.
Un visore per la realtà virtuale dal costo contenuto e dotato di ottiche Carl Zeiss, le migliori disponibili sul mercato. VR One uscirà nel corso del 2015 e, a differenza del Samsung Gear VR, sarà compatibile con una vasta gamma di smartphone.
Laura Torrisi ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Oggi. L'attrice e inviata di Mistero ha parlato della sua attuale condizione sentimentale. "Per ora sono zitella, vorrei un uomo che mi risvegliasse i sensi". Ha spiegato, dunque, di guardare all'altro sesso con disincanto. È proprio per questo che le piacerebbe avere al suo fianco un uomo in grado di sconvolgerla: "Sul tema uomini sono disincantata, un cuore in inverno. Ci vorrebbe un uomo che mi risvegliasse i sensi". Laura Torrisi, però, non è di certo una donna sola. Ha tanti amici. L'unico inconveniente, causato dall'essere un volto noto, è che appena viene paparazzata con un uomo, quest'ultimo viene etichettato come il suo nuovo fidanzato. "Per fortuna ho tanti amici e ogni volta che esco con qualcuno a cena o per un caffè me lo “appioppano”. Quando avrò davvero un fidanzato lo dirò, non c’è niente di male". Per ora si gode l'immenso amore della piccola Martina. Con lei è una mamma "sportiva e poco ansiosa". Con il padre della piccola ha mantenuto un rapporto equilibrato: "Con Leonardo il rapporto è buono, lo abbiamo costruito nel tempo".
Laura Torrisi si è raccontata al settimanale Oggi. L’attrice ha spiegato di essere single. Si è detta disincantata nei confronti dell’universo maschile. Spera che un giorno, un uomo sconvolga i suoi sensi.
Gli occhi del mondo erano tutti puntati sul matrimonio di William e Kate. Nessuno ha fatto caso a una ragazza che si aggirava per l'abbazia Westminster. Gli amanti del gossip ovviamente avranno subito riconosciuto in lei l'ex fidanzata del principe Harry. Stiamo ovviamente parlando di Chelsy Davy. Persino i fotografi hanno snobbato la tanto chiacchierata ereditiera. Il motivo? Semplice! Chelsy Davy lasciò il principe Harry e da allora non abbiamo più saputo notizie sulla relazione naufragata nel lontano 2009 . Fino ad oggi. Tra gli invitati alle nozze reali, c'era anche lei. L'indiscrezione era già stata annunciata dal portale PerezHilton e, a quanto pare, era veritiera. Visto che tra i 1900 ospiti, era presente anche l'ex fidanzata di Harry. Stando alle ultime indiscrezioni quindi tra i due sarebbe di nuovo scoccato di nuovo il fatidico colpo di fulmine. Ed è forse per non dare troppo adito al gossip che Chelsy non è apparsa come una delle primedonne delle nozze reali. Discorso diverso invece per la sorella di Kate. Le foto di Pippa Middleton sono, infatti, una chiara testimonianza del successo riscosso dalla testimone della sposa! Per conoscere la verità sul chiacchiericcio tra Harry e la sua fidanzata non ci resta che attendere. Il tempo porta con se le risposte e potrebbe calmare la nostra sete di curiosità. Nell'attesa non ci resta che guardare le foto più belle del matrimonio di William e Kate per conservare il ricordo di una giornata tanto indimenticabile!
Chelsy Davy era presente alle nozze reale tra William e Kate, l’indiscrezione alimenta il chiacchiericcio secondo il quale tra il principe Harry e la ricca ereditiera sia di nuovo torna a splendere il sole.
Sarà capitato a tutti di lavarsi i denti e avere problemi a far scorrere l'acqua nel lavandino o di fare la doccia e ritrovarsi il piatto allagato. In genere la causa dello scorrere lento dell'acqua nei sanitari o dei tubi otturati è l'accumularsi dei capelli. È probabile infatti, se lo scarico risulta otturato, che i capelli e la schiuma del sapone si siano accumulati vicino alla parte superiore del drenaggio, intorno al tappo di scarico. Prodotti chimici o rimedi naturali possono richiedere anche 30 o 60 minuti per risolvere il problema e spesso possono anche risultare non efficaci per sturare gli scarichi. Il nuovo Drain Weasel, con la sua brevettata punta a micro-gancio, è il prodotto ideale per risolvere i problemi dei canali di scolo intasati immediatamente. Dite addio ad idraulico e prodotti chimici per sturare gli scarichi otturati. Drain Weasel è un oggetto economico e facile da usare che velocemente riesce a rimuovere i materiali più comuni che ostruiscono le tubazioni: i capelli. Quando l'acqua inizia a scorrere lentamente o addirittura gli scarichi risultano otturati, si tratta generalmente di capelli, che con l'acqua e il sapone, si sono compattati a tal punto da creare una sorta di tappo nello scarico, che si tratti della doccia o di un lavandino. Drain Weasel è uno strumento in grado di catturare i capelli, anche quelli più ingarbugliati e annidati nel profondo, e liberare le tubazioni ostruite.
Dimenticate idraulici, prodotti chimici e stratagemmi casalinghi per sturare lo scarico della doccia o del lavandino otturato, Drain Weasel è l’unico oggetto facile da usare, veloce ed economico per risolvere i vostri problemi in bagno.
Un letto comodo, una sedia, un tavolo, un armadio e anche una bicicletta sempre con voi ovunque vogliate, ecco il segreto nascosto all'interno di Travelbox, la prima camera d'albergo che può essere spedita ovunque nel mondo. Progettata dall'architetto olandese Stefan Juust, Travelbox è una scatola portatile con all'interno tutto il necessario per vivere comodamente come a casa propria. Se vi piace viaggiare o per lavoro siete costretti a spostarvi spesso, potete portare sempre un po' di casa vostra con voi. Al posto di comprare ogni volta nuovi mobili nei vostri spostamenti, "Travelbox" è una scatola compatta che contiene tutti gli elementi essenziali per una casa confortevole o una camera d'albergo sempre con voi.
Da oggi è possibile portare tutti i comfort di casa ovunque vogliate grazie a Travelbox, la camera d’albergo che viaggia sempre con voi.
Il 15 maggio rappresenta una data importante per WhatsApp: è il termine (già prorogato) dopo il quale tutti gli utenti dovranno accettare le nuove regole sulla privacy. L'applicazione ha infatti iniziato da qualche settimana a mostrare alla sua utenza un messaggio che avvisa della necessità di accettare i nuovi termini di servizio. Una comunicazione che ha creato una grande discussione soprattutto a causa della scarsa trasparenza del testo, giudicato da molti poco chiaro pur riguardando la privacy delle persone. Così WhatsApp ha deciso di posticipare il termine ultimo al 15 maggio per spiegare meglio in cosa consistono i cambiamenti e cosa succederà a chi decide di rifiutare le regole. Quest'ultimo punto è stato chiarito proprio nelle ultime ore. In una mail inviata a uno dei partner commerciali della piattaforma, WhatsApp ha spiegato che chiederà a tutti gli utenti di accettare le nuove regole per "usare tutte le funzionalità di WhatsApp" a partire dal 15 maggio. Se non accetta questi nuovi termini, "per un breve periodo questi utenti potranno ricevere chiamate e notifiche, ma non potranno leggere o inviare messaggi dall'applicazione". In pratica, se non si accettano le regole l'app di messaggistica più utilizzata al mondo smetterà di funzionare per quel singolo utente. Il "breve periodo" dovrebbe durare qualche settimana, ma nelle sue FAQ l'azienda spiega che a partire dal 15 maggio saranno applicate le regole per gli utenti inattivi. Questo significa che dopo 120 giorni dalla non accettazione, l'account sarà eliminato.
Dal 15 maggio tutti gli utenti dovranno accettare le nuove regole di WhatsApp sulla condivisione dei dati con Facebook per evitare ripercussioni sul proprio account. Nelle ultime ore l’azienda ha spiegato cosa succederà agli account che non accetteranno le nuove policy.
Jan Shane, 53enne, non si è rassegnata alla morte di sua sorella L'Wren Scott, che in realtà si chiamava Luann, e in un'intervista al Daily Mail ha ricordato le parole che la sorella avrebbe pronunciato nel corso del funerale di suo padre. "Quando è arrivata con le guardie del corpo nella nostra piccola cittadina, Sandy, sono rimasta senza parole e lo chiesto il motivo" ha raccontato Shane. Da quel momento L'Wren Scott si è aperta alla sorella confidando di invidiarla: Ti invidio, hai la tua famiglia, una vita tranquilla. Jan Shane pensava che la vita della sorella fosse meravigliosa perché "lei aveva tutto, era tornata da un tour dei Rolling Stones a Londra" e invece lì ha capito che non era così. L'ultimo incontro, quindi, risale al 2008, al funerale del padre. Ma la notizia che lascia senza parole è come Jan Shane abbia scoperto che sua sorella fosse morta: un amico le avrebbe mandato un messaggio e poi lei avrebbe verificato la notizia su Google. Insomma ha appresso che L'Wren Scott non ci fosse più grazie ad internet. Ora la donna si sente in colpa, avrebbe potuto evitare il suicidio, se solo avesse passato più tempo con lei: Deve essersi sentita sola. Avevamo parlato al telefono poco tempo fa, non avevo capito il suo disagio. Ora vorrei parlare con Mick Jagger per capire come è stata mia sorella nei 13 anni della loro relazione. A vederli insieme, nelle foto, mi sembravano felici.
Così al Daily Mail ha commento la morte di L’Wren Scott, sua sorella Jan Shane che si sente un po’ in colpa visto che non aveva avvertito il suo disagio.
"Nel 2004 un gruppo di ragazzi si incontra in un forum online di tecnologia. Ad uno mancano i soldi per iscriversi a un corso di programmazione in una scuola milanese, un altro non vede l'ora di insegnare a usare programmi di foto-ritocco, un terzo è esperto di sistemi Linux, l'ultimo crea siti web. E allora decidono di farsi da soli una scuola non convenzionale in cui ognuno, semplicemente, può raccontare quello che sa a chi lo vuol star ad ascoltare". Oilproject è una Scuola d'Attulità: online, autogestita, attiva e partecipata. Si tratta di una realtà tutta italiana che comincia ad assumere un rilievo crescente nel panorama dell'informazione online, differenziandosi da tutto il resto per l'approccio didattico all'informazione ma, soprattutto, per l'eterodossia di quest'approccio. Nessun approccio cattedratico, nessuna imposizione degli argomenti di studio. Il claim della compagnia, infatti è "Liberi di imparare", ovvero, liberi di apprendere ciò che si preferisce, di approfondire le materie che più incontrano l'interesse degli utenti e, soprattutto, liberi di farlo dove e quando si vuole. I contenuti del sito non sono imposti dall'alto, ma vengono scelti dagli "allievi" che frequentano la Scuola all'interno di una rosa di possibili topic. Naturalmente, nel caso in cui nessuno dei topic sia di gradimento dell'utente, egli potrà sempre suggerirne di nuovi, ed allargare così il ventaglio di possibilità. Il leitmotiv delle lezioni interattive proposte da Oilproject è "una spiegazione che sia alla portata di tutti"; ed è proprio in questa frase che individuiamo lo scopo ultimo dell'operazione: fare in modo che gli argomenti d'attualità vengano inseriti in un contesto chiaro e semplice, che evidenzi ogni aspetto della faccenda senza cedere alla faziosità. Oilproject nasce da un'idea di Marco De Rossi (la cui intervista potete leggere qui sotto) e si configura fin da subito come un progetto capace di attirare consensi ed attenzione crescente. Tanto che, lo scorso anno, Oilproject ha incontrato i favori di Working Capital che, oltre a fornire un supporto di tipo economico, si è rivelato decisivo nel suggerire un nuovo approccio strategico all'impresa. Al momento, il team della prima Scuola d'Attualità italiana è composto da: Veronica Berni (Ufficio stampa), Marco Brucci (Grafica), Stefano Capezzuto (Redazione), Roberto Coppeto (Relazioni con gli studenti), Domenico Lofù (Redazione), Andrea Pezzino (Sviluppo), Marco Brucci (Grafica) Laura Bianco (Video making), Alessandro Cane (Text editing), Nello Coppeto, Enrico Giubertoni, Mario Govoni (Supervisione contenuti), Simone Onofri, Lorenzo Perone, Guido Scorza (Legal). Ma i collaboratori, capitanati da Marco De Rossi, si avvalgono di prestigiose collaborazioni tra le quali segnaliamo quella di Marco Belpoliti per la letteratura italiana, Alessandro Aresu e Luca Sofri per l'attualità, Michele Boldrin per l'economia, Stefano Quintarelli per Internet e informatica e Riccardo Luna per innovazione e futuro. Ma ora, per comprendere meglio le i-spirazioni e le a-spirazioni del progetto, facciamo due chiacchiere con Marco De Rossi. Si dice che i progetti di successo siano quelli capaci di offrire una risposta reale ad un’urgenza sociale, magari invisibile, ma non per questo meno “pulsante”. Dopo quasi sette anni di vita, sei riuscito a comprendere quale sia l'urgenza a cui Oilproject risponde? Non so se si tratti di un'urgenza, ma Oilproject risponde alla necessità di imparare e confrontarsi con gli altri non soltanto in modo strutturato – come è ad esempio nelle scuole tradizionali – ma anche in modi discontinui, diversi, a volte persino confusi. Apprendimento informale, insomma. Cosa vuol dire questo, in pratica? Vuol dire che spesso ci sono persone che pur non avendo titoli accademici per insegnare qualcosa, sono talmente competenti e appassionate da essere davvero illuminanti per chi assiste ad una loro lezione online su Oilproject. Vuol dire che in una scuola informale chiunque, se è preparato, può essere docente. Vuol dire, inoltre, che spesso non andiamo a sentire lezioni o convegni perché il tempo e lo spazio sono, anche se non ce ne rendiamo conto, enormi barriere di accessibilità. Su Oilproject posso seguire le lezioni da casa mia, in qualsiasi momento. C'è comunque ancora molto da sperimentare.
Che cos’è Oilproject? Cosa si intende per “Scuola d’Attualità”? Come si fa a frequentarla? Un’interessante startup italiana comincia ad attirare l’attenzione del web e degli investitori: ve la presentiamo.
Chi su TikTok sta cercando di raccontare quel che sta avvenendo in Palestina in questi giorni sta rischiando di farsi chiudere per sempre l'account dai gestori della piattaforma. Secondo le segnalazioni di alcuni tiktoker, l'app sta rimuovendo molti contenuti relativi al bombardamento di Gaza che si sta verificando in questi giorni da parte delle forze armate israeliane, minacciando ritorsioni a lungo termine per chi reitera quelle che vengono considerate come violazioni del regolamento dell'app. I video vengono infatti eliminati dagli account dei proprietari, che ricevono una notifica dal sistema su come i contenuti abbiano violato le linee guida della community. Le segnalazioni arrivano dagli utenti di TikTok colpiti dai provvedimenti, che riferiscono come in realtà i video ritenuti inadatti all'app non contengano elementi come morti o feriti ma in molti casi siano semplicemente resoconti di quanto sta accadendo nella zona della striscia di Gaza. I racconti non terminano tutti nello stesso modo: in alcuni casi i video vengono ripristinati dopo un periodo di tempo variabile; in altre testimonianze, i tiktok rimangono offline; in alcune situazioni infine sembra addirittura che i video non superino neppure la procedura di caricamento. Il tutto sortisce un effetto censorio sulla narrazione dell'intera vicenda che sta sconvolgendo il medio oriente in questi giorni. Le segnalazioni arrivano da tutto il mondo e riguardano diverse tipologie di utenti: dai singoli creator che cercano di spiegare cosa sta avvenendo in quella zona a organizzazioni locali che riferiscono in tempo reale dei bombardamenti in corso. La spiegazione più logica al fenomeno è che la piattaforma stia operando una doppia tipologia di controllo su questi contenuti – la prima delle quali riguarda i video che vengono segnalati come inappropriati dagli utenti. Dal momento che la questione è particolarmente divisiva, non stupisce che i tiktok che raccontano la situazione in Palestina vengano presi di mira da segnalazioni in massa; il social, dal canto suo, nel verificare la legittimità delle segnalazioni, sospende la visibilità dei contenuti colpiti per poi mantenerli in un limbo a tempo indeterminato o riportarli online dopo giorni nel caso non vengano riscontrate violazioni. Il comportamento di TikTok potrebbe però essere anche una risposta a richieste che arrivano dal mondo politico israeliano. Settimana scorsa il ministro della difesa Binyamin Gantz ha infatti chiesto esplicitamente alle piattaforme social di rimuovere attivamente tutti i contenuti che incitino alla violenza o incoraggino atti terroristici; tra i rappresentanti del mondo del web sono stati interpellati anche i responsabili di TikTok, che hanno risposto di aver già provveduto a rimuovere contenuti che possano fare riferimento a incitamento all'odio e violenza. L'eccesso di zelo mostrato da TikTok in questi giorni consente ai gestori di non correre rischi ospitando contenuti che veramente violano le linee guida di TikTok, ma ha conseguenze gravi e mette una seria ipoteca sull'utilizzo della piattaforma non solo come mezzo di denuncia, ma anche di semplice racconto della realtà che ci circonda. Il problema dei video rimossi non riguarda solamente i contenuti cancellati per sempre, ma anche quelli che vengono successivamente riportati online. Intanto le procedure di revisione da parte dei moderatori possono richiedere poche ore così come alcuni giorni: i racconti così penalizzati rischiano di venire censurati nel momento in cui avrebbero più rilevanza – ad esempio nel corso di un attacco o di una operazione di evacuazione. Inoltre, la notifica che TikTok invia agli utenti che si trovano in questa situazione è a dir poco intimidatoria: nel messaggio si fa presente che violare il regolamento più volte può portare all'espulsione definitiva da TikTok. A prescindere dal fatto che i contenuti rimossi vengano ripristinati o meno, gli autori che ricevono una notifica simile si trovano di fronte a un bivio: allontanarsi dalla questione oppure continuare a parlarne con il rischio di perdere il proprio profilo, e un seguito di follower che alcuni hanno impiegato mesi o anni a radunare. Coloro che seguono la seconda strada e si trovano l'account disattivato possono ripartire a raccontare la situazione con un nuovo profilo, senza però più nessun follower ad ascoltare.
L’app sta rimuovendo molti contenuti relativi al bombardamento di Gaza che si sta verificando in questi giorni da parte delle forze armate israeliane, minacciando ritorsioni a lungo termine per tutti gli utenti che reiterano quelle che vengono considerate come violazioni del regolamento dell’app.
Collezionare tre vip che ti si scagliano contro furiosi e farlo in meno di una settimana, non è da tutti. Eppure, la giornalista Selvaggia Lucarelli ci è riuscita. Se solo qualche ora fa, si è ritrovata a fare i conti con la furia di Jessica Mazzoli (prima ancora c'era stata la lite con Asia Argento) stavolta la Lucarelli cambia registro e si becca una buona dose d'insulti da parte di Bobo Vieri. Su Twitter, social network su cui è regina incontrastata del gossip, Selvaggia si è divertita a postare alcuni tweet di Bobo, per prenderlo bonariamente in giro. Vieri non ha apprezzato e si è scagliato furioso contro la giornalista, con improperi pesanti e rivolti soprattutto alla sua sfera familiare.
Twitter diventa sempre più frequentemente luogo di scontro tra vip che approfittano dei rispettivi profili per dirsene pubblicamente quattro. Questa volta, per esempio, tocca a Selvaggia Lucarelli e Bobo Vieri…
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Arriva in Italia la serie tratta dalle Streghe di Eastwick, film con Jack Nicholson e un trio di dive, che in tv però non ha trovato fortuna.
Uno sconsiderato atto di bullismo tra compagni di scuola è costato la vita a un ragazzino britannico di soli 13 anni residente a Greenford, sobborgo londinese. Mentre era in mensa con i compagni di scuola, infatti, qualcuno gli ha versato di nascosto nel piatto del formaggio preso da un'altra pietanza, provocandogli una pesante reazione allergica che si è conclusa con un urgente ricovero ospedaliero e poi la morte. Nonostante gli immediati soccorsi del personale scolastico e i successivi tentativi di rianimarlo da parte dei medici in ospedale, infatti, il giovane Karan Cheema è morto dopo due settimane di agonia. Sul caso la polizia locale ha immediatamente aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio e arrestando un ragazzo poco più grande del 13enne che frequenta la stessa scuola. Secondo diversi testimoni, da tempo infatti bullizzava Karan Cheema insieme ad altri ragazzi fino allo sconsiderato gesto di infilargli del formaggio nel piatto pur sapendo, come tutti, che era allergico al latte.
Arrestato un ragazzo della stessa scuola che gli avrebbe versato del formaggio nel piatto di nascosto pur sapendo che era allergico al latte.
Più volte si è tentato di abbassare l'attenzione mediatica su quello scontro tra le omonime Rodriguez, Belen e Mariana, che da qualche mese vengono affiancate per una rivalità dettata da diversi fattori oltre a quello della semplice casualità di avere lo stesso cognome: ad esempio l'agente, quella attuale di Mariana che era in realtà l'ex di Belen Rodriguez, e che quindi starebbe tentando di costruire un personaggio simile, ma soprattutto un percorso che non pare molto diverso e le due showgirl che si assomigliano, almeno nelle caratteristiche, molto più di quanto si possa credere. Fino a qualche settimana fa, prima che venissero fuori i nomi del cast ufficiale dell'Isola, si parlava insistentemente della possibilità che Mariana potesse succedere a Belen come naufraga e che questo potesse comportare dei disagi per la possibile partecipazione di Stefano De Martino. Come sappiamo entrambe le cose non si sono verificate, ma questo ha contribuito a rafforzare l'idea della rivalità, un fuoco incrociato dalla stessa Belen quando disse "La gente vuole più originalità".
La showgirl, il cui paragone con la più nota Belen l’ha effettivamente posta al centro dell’attenzione mediatica, cerca di gettare acqua sul fuoco ed evitare ogni confronto. Ma non si rende conto di lanciare comunque una frecciatina.
In Belgio-Italia c'è stato un uno-due dell'Italia che è stato tremendo per i Diavoli Rossi, che al 45′ del primo tempo si procurano un calcio di rigore per un fallo di Di Lorenzo su Doku, un intervento che ha lasciato numerosi dubbi. Ma l'arbitro e il VAR hanno confermato il penalty. Dal dischetto si presenta Lukaku che calcia bene e non lascia scampo a Donnarumma. Ma dopo aver segnato il bomber belga, giocatore solitamente corretto, va a zittire Donnarumma, che prima del rigore probabilmente gli aveva detto qualcosa. Dopo le perle di Barella e Insigne, il Belgio vede la partita scivolare via e reagisce subito procurandosi un rigore, molto contestato, per un fallo di Di Lorenzo su Doki, inserito a sorpresa da Martinez. Mentre il VAR analizza il contatto, dalla panchina incoraggiano Donnarumma e gli ricordano che hanno studiato in settimana i rigori di Lukaku. Prima della conclusione, il portiere del PSG e il centravanti dell'Inter si parlano, si dicono qualcosa, forse Donnarumma ha cercato di distrarlo o magari gli ha detto che questa volta sarebbe stato diversamente rispetto ai rigori calciati da Lukaku nei derby.
Momento di grande tensione in Belgio-Italia quando dopo il rigore che ha trasformato Romelu Lukaku è andato a zittire Gigio Donnaruma, con un gesto piuttosto eloquente. Forse prima del tiro di Lukaku il portiere della Nazionale e del PSG potrebbe aver detto qualcosa in modo provocatorio al bomber dell’Inter, che ha reagito dopo il gol.
Non poteva esserci inizio migliore per l'avventura dei "Minions" nelle sale italiane. Il film sugli adorabili esserini gialli lanciati da "Cattivissimo Me" ha colpito nel segno e ha sbancato il botteghino. Il totale degli incassi registrati nel primo weekend conta 7 milioni e 320 mila euro, corrispondenti a un milione e 40 mila spettatori. Si tratta di un record: è il miglior weekend di apertura di sempre per un film di animazione in Italia. Un successo che fa il paio con i risultati stratosferici registrati anche in patria: al box office americano, il film prodotto da Universal Pictures e Illumination Entertainment e diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda nel primo weekend ha totalizzato ben 115 milioni di dollari (in questo caso, è il secondo miglior incasso di sempre per un cartoon, dopo "Shrek 3"), per un totale di quasi 400 milioni in tutto il mondo. Negli Stati Uniti e in altri 56 Paesi, "Minions" è uscito in sala già a luglio, mentre il mercato cinematografico italiano, che tradizionalmente si prende una "pausa" durante il periodo estivo, ha preferito scommettere sull'ultimo weekend di agosto. Una sfida decisamente vinta, considerando che, per giunta, parliamo di uno spin off generato da un'altra saga ("Cattivissimo Me" e "Cattivissimo Me 2", appunto). In tutto, dati Box Office Mojo alla mano, si parla al momento di oltre un miliardo di dollari worldwide.
Lo spin off sui simpatici esserini gialli lanciati da “Cattivissimo Me” registra il miglior incasso di sempre nel primo weekend per un film d’animazione: 7 milioni e 320 mila euro, corrispondenti a oltre 1 milione di spettatori.
Ogni appassionata di Sex and The City lo sa: la storia d'amore più importante della serie non è quella tra Carrie Bradshaw e Mr Big, ma tra Carrie e le sue scarpe. Una passione che il reboot della serie, And Just Like That, intende onorare. Tra i nuovi look della protagonista avvistati sul set spunta una "vecchia fiamma": l'attrice Sarah Jessica Parker indossa infatti un paio di scarpe con tacco pitonate che arrivano direttamente dal guardaroba originale della serie. I costumisti hanno condiviso la foto dei due look su Instagram, scherzando su questa moderna storia d'amore: "Quando una scarpa incontra una ragazza a New York e poi la incontra di nuovo…" Cresce l'attesa per l'uscita di And Just Like That…, il reboot della serie cult Sex and The City firmato Hbo: le protagoniste originali (ad eccezione di Samantha Jones) sono ormai delle splendide cinquantenni alle prese con le relazioni, la carriera e…la moda, ovviamente. Sapendo quanto è importante la moda nello show, Hbo ha account dedicato esclusivamente ai costumi della serie, @Andjustlikethatcostumes. Qui, tra le varie anteprime, è spuntato un nuovo look di Carrie: un abito con la schiena scollata con sfumature blu e arancio, indossato con cappello e pump pitonate. Se pensate di aver già visto le scarpe, avete ragione: si tratta di un paio di Miu Miu vintage con platform e oblò open-toe, un modello che Sarah Jessica Parker aveva già indossato nella serie originale. I costumisti pubblicano entrambi i look: la prima scena mostra Carrie mentre corre per New York, nella seconda passeggia sul set di And Just Like That con l'abito vintage di Judy Hornby Couture. Un amore che dura a distanza di anni. A post shared by And Just Like That… Costumes (@andjustlikethatcostumes)
Cresce l’attesa per l’uscita di “And Just Like That”, il reboot della serie cult Sex and The City. Sui social cominciano ad apparire i primi look e i costumisti hanno voluto regalare a Sarah Jessica Parker un “ritorno di fiamma”: le scarpe pitonate che indossa sul set arrivano direttamente dal guardaroba originale della serie!
14 quadretti di artigianato in ceramica, che raffigurano le stazioni della via Crucis, un calice in ottone, un vassoio porta ostie e un crocifisso da altare. Rubati dalla chiesa di San Giuseppe, in via Pedagnali a Sarno, sono stati recuperati dalla polizia e riconsegnati, nella commozione generale, alla comunità religiosa del paese del salernitano. Particolare gioia per la signora Immacolata, storica custode del luogo di culto e per il parrocco, don Antonio Calabrese, nel veder tornare nella sua parrocchia i tanto amati arredi sacri.
Sarno, in provincia di Salerno la polizia, ha recuperato gli oggetti sacri che erano stati trafugati dalla chiesa di San Giuseppe. La refurtiva è stata restituita alla comunità religiosa e gli autori del gesto denunciati: sono un marocchino di 38 anni, un egiziano di 28 anni e un italiano di 23 anni, tutti con precedenti penali. In casa di uno dei tre è stata ritrovata anche una moto, rubata 10 giorni prima.
In arrivo il 18 giugno nelle sale italiane L'imbroglio del lenzuolo, film su una lavandaia dei primi del ‘900 trasformata in diva quasi per caso da un direttore di scena, che decide di proiettare al cinema le riprese rubate mentre si lava al fiume. La pellicola è stata diretta dal regista messicano Alfonso Arau, noto per aver portato al successo Il profumo del mosto selvatico nel 1995. La Cucinotta è interprete e produttrice del film, che vedremo in un'inedita versione senza veli per la prima volta nella sua carriera. L'attrice ha dichiarato di essersi sentita libera di farlo grazie al suo ruolo nella produzione che le ha concesso di poter scegliere quanto e come esporsi. Un periodo di rifioritura per l'attrice siciliana, è di poche settimane fa la notizia della sua partecipazione a The Rite, thriller soprannaturale con Anthony Hopkins.
Prima scena di nudo nella carriera della Cucinotta, produttrice del film L’imbroglio del lenzuolo in uscita il 18 giugno.
La proposta di Domenico Nesci a L'Isola dei Famosi 2010 ha il sapore ma anche Guenda ha accettato il bagno nuda insieme agli altri naufraghi. Dalle parole i quattro naufraghi rimasti sull'isola sono passati ai fatti e si sono uniti in un “rito propiziatorio”: il bagno di mezzanotte senza vestiti. Dopo le ultime eliminazioni da l'Isola dei Famosi 2010 sono rimasti in 4 in Nicaragua: Luca Rossetto, Domenico Nesci, Daniele Battaglia e Guenda Goria sono i padroni dell'isola e cercano di sfruttare questi pochi giorni di reality per fare qualcosa di divertente e indimenticabile. E così come mostra il video si sono tolti di dosso i pochi abiti che avevano e si sono lanciati in acqua. “Mi spoglio qua e vado come mamma mi ha fatto” ha anticipato Daniele ai suoi amici e dopo pochi secondi tutti l'avevano seguito in acqua. “C'è una cosa che ho sempre desiderato fare, ha detto Daniele mentre era in acqua nudo e con una torcia in mano, “e che mi piacerebbe condividere con voi: un urlo liberatorio”. Il favorito di Simona Ventura per la vittoria de L'Isola dei Famosi 7 ha invitato gli altri a “urlare tutto quello che avevano dentro e sfogarlo in 5secondi”. A quel punto sono scattati giochi d'acqua, schizzi e risate, soprattutto tra i maschi che hanno iniziato a tamburellare sui loro lati b intonando “l'ombelico del mondo” di Jovanotti. E così si è conclusa l'avventura dei naufraghi: l'ultima notte insieme sull'isola festeggiata come meglio non si poteva. Tra l'altro non è stata la prima volta in cui i naufraghi si sono messi a nudo sull'isola mostrando il lato b.
In attesa della puntata conclusiva de L’Isola dei Famosi 7 i quattro finalisti ingannano il tempo con un rigenerante bagno di mezzanotte nudi.
Tra il 20 ottobre 2020 e il 21 aprile 2021 a Dubai si svolgerà l'Expo. L'esposizione universale 2020, considerata il maggiore hub per la creatività, l'innovazione e cultura del mondo, occuperà un'intera area di 4,38 chilometri, nel quadrante sudovest di Dubai e vicino al nuovo Aeroporto Internazionale Āl Maktūm. L'architetto britannico Asif Khan ha firmato i portali d'ingresso all'Expo Dubai 2020 come delle porte surreali verso nuovi mondi. L'opera è realizzata in fibra di carbonio e resina di alta qualità resi in fili così fini da poter circumnavigare il mondo 5.000 volte se sistemate da cima a fondo. Il tema di Expo Dubai 2020 è "Connecting Minds, Creating the Future" (collegare le menti, creare il futuro). Proprio sulla base di tale tema l'opera di Asif Khan per l'ingresso dell'esposizione è un luogo di transizione. I portali dell'architetto britannico sono un'esperienza a sé stante. Sarà il primo spettacolo ad accogliere milioni di visitatori da tutto il mondo. Khan descrive l'opera come il suo "miglior lavoro": I tre portali d'ingresso di Expo 2020, uno posizionato all'ingresso di ciascuno dei tre distretti tematici (Opportunità, Mobilità e Sostenibilità), sono le porte d'accesso al più grande spettacolo del mondo, il più grande evento mai tenuto nel mondo arabo", spiega l'architetto britannico, "Presenta tre ingressi severi, sbalorditivi, che alterano la percezione del sito dell'evento espositivo che creerà esperienze diverse a seconda dell'ora del giorno, giocando inventivamente con la luce e una miriade di ombre".
Larchitetto Asif Khan ha progettato i portali d’ingresso surreali di Expo Dubai 2020 che costituiscono un’esperienza a sé stante rispetto all’evento. Costituito da tre portali di accesso suggestivi, l’ingresso all’area Expo è una metafora della vita, un luogo di transizione accoglierà milioni di visitatori da tutto il mondo.
L'esame dell'autopsia sul corpo di Antonella Sofia, l'operatrice sanitaria dell'ospedale Maggiore di Lodi, il cui cadavere è stato trovato nel fiume Adda a Pizzighettone (Cremona), ha confermato – come appreso da Fanpage.it – che si sia trattato di suicidio. La donna era scomparsa il 19 settembre e il suo corpo è stato ritrovato il 26 settembre, il giorno dopo la famiglia ha effettuato il riconoscimento. A trovarlo erano stati due ragazzi, intenti a pescare, che hanno così dato l'allarme. Non è al momento chiaro quando si svolgeranno i funerali. I giovani avevano infatti visto qualcosa che galleggiava per poi riconoscere un cadavere. Dopo aver chiamato le forze dell'ordine, gli operatori hanno cercato di recuperare il corpo prima che venisse trascinato dalle correnti e questo finisse nel Po. Dopo averlo recuperato e portato a riva, gli inquirenti hanno poi ipotizzato che si trattasse dell'infermiera considerata la presenza di tatuaggi molto simili a quelli mostrati in foto dalla famiglia. Successivamente il suo corpo è stato identificato dai suoi famigliari. Le ricerche sono proseguite serrate fin dal primo giorno: venivano sospese solo di notte.
Due giorni fa è stato trovato nel fiume Adda il corpo di Antonella Sofia, l’infermiera che il 19 settembre aveva fatto perdere le sue tracce da Lodi. L’autopsia ha confermato che si sia trattato di un suicidio. Al momento non è ancora chiaro quando si svolgeranno i funerali. La donna era uscita da casa domenica sera e poi non aveva più dato notizie.
Ha evitato per anni di parlare di Pietro Taricone, è rimasta in rispettoso silenzio dopo l’incidente nel quale il Guerriero della prima edizione del Grande Fratello perse la vita. Ma oggi Cristina Plevani ammette che il rapporto che nella Casa l’aveva legata al giovane e indimenticato casertano non avrebbe mai rispecchiato i romanticissimi momenti che vissero sotto l’occhio vigile delle telecamere. “Rapporti pessimi”, confessato in un’intervista rilasciata al settimanale DiPiù nel periodo in cui cade il decimo anniversario dalla morte. Cristina uscì dalla Casa ancora molto coinvolta da Pietro. La loro fu una storia velocissima, consumata nella prima “capanna” di fortuna che le mura della Casa del GF abbiano mai visto. Poi la passione si spense e con essa l’interesse di Taricone nei confronti della bagnina di Iseo. Pietro cominciò a corteggiare Marina La Rosa, altra coinquilina che anni dopo sarebbe diventata sua grande amica, l’unica a partecipare ai suoi funerali. Per Cristina, invece, non ci sarebbe mai stato spazio, nonostante i sentimenti di lei. “Pietro era il maschio dominante. Trasmetteva serenità e sicurezza mentre io, purtroppo, ero fragile come un cristallo. Le cose, tra noi, non funzionarono. Pensavo che saremmo potuti rimanere almeno amici dopo la fine del programma. Invece no. Dopo l'uscita da parte sua raccolsi soltanto indifferenza”, racconta oggi la Plevani, tornando con la mente a quei frenetici primi anni dopo il reality show.
Cristina Plevani rompe il silenzio anni dopo la morte di Pietro Taricone. A 10 anni dalla scomparsa del Guerriero conosciuto nella Casa del Grande Fratello, la vincitrice della prima storica edizione del reality confessa che i rapporti con lui, una volta usciti dalla Casa, si sarebbe esaurito: “Rapporti pessimi, ho ricevuto solo indifferenza”.
Pasqualina Sanna è stata ospite de Le Invasioni Barbariche, condotto da Daria Bignardi. Dopo La pupa e il secchione hot, con foto e video viralissimi, c'era da chiedersi come ragazze così esposte mediaticamente possano rappresentare un modello positivo per le nuove generazioni. Ad accompagnarla in questa delicata discussione, sua mamma, che ha difeso a spada tratta il suo percorso televisivo, affermando a voce alta "Non è andata mai a letto con nessuno!", sebbene l'abbiano additata come una delle più facili all'interno della villa. Difficile difendersi dai vari attacchi in studio, soprattutto perchè adesso continua la sua carriera televisiva come pupa hot a Colorado Cafè. Tutti hanno promosso modelli ben diversi dalla ragazza arrivista, pronta a tutto pur di sfondare nel mondo dello spettacolo, ma Pasqualina ha tenuto a dare la sua versione dei fatti: "Mi sono diplomata con ottimi voti, non bevo, non fumo, perchè non potrei essere un buon modello?". Dopo l'ennesimo attacco sui suoi modi bruschi con il povero Tassinari, la napoletana si è sfogata: "E' il format che lo richiede, mica io? Io l'ho fatto per fare carriera, per fare soldi….". I video spiegheranno meglio un dibattito così movimentato e così ricco di opinioni contrastanti. Redazione Gossip Fanpage
Pasqualina Sanna ha partecipato al dibattito de Le Invasioni Barbariche con sua mamma. Argomento della serata: i modelli da offrire alle nuove generazioni.
Il capostipite di tutti i film di fantascienza dell’era moderna tornerà al cinema in versione 3D e probabilmente avrà il tanto atteso sequel. A comunicarlo è la 20th Century Fox e come data d’uscita, negli USA, è stata resa nota il 3 luglio 2013, mentre nel resto del mondo dovrebbe uscire nel mese di settembre dello stesso anno. Il film di Roland Emmerich (“Godzilla”, “The Day After Tomorrow”, “2012”, “Anonymous”) uscì nel 1996 e racconta la storia di un’immane invasione aliena ai danni della Terra, con la distruzione di parecchi monumenti simbolo degli Stati Uniti, come l’Empire State Building, la Casa Bianca e la Library Tower di Los Angeles. I protagonisti principali di “Independence Day” sono Jeff Goldblum, Will Smith, Bill Pulman, Randy Quaid, Margaret Colin e Adam Baldwin. Dal 1996 in poi tutti i maggiori film sulle invasioni aliene (“Signs”, “La guerra dei mondi”, “District 9”, “Skyline”, “World Invasion”, “L’ora nera” e il recente “Battleship”) si sono ispirati al film di Emmerich, in minima parte o “rubando” a piene mani.
La pellicola cult di Roland Emmerich riapproderà nelle sale statunitensi l’anno prossimo e se la nuova versione avrà successo ci sarà il tanto annunciato (e mai realizzato) sequel.
Alle 8:09 di domani martedì 11 aprile si completerà il ciclo lunare in atto, avviato con la Luna Nuova dello scorso 28 marzo, ed entreremo così nel Plenilunio di aprile, che prende il nome di ‘Luna Rosa'. Prima di fantasticare sul fascino di un evento astronomico peculiare, dobbiamo purtroppo darvi una delusione: la Luna Piena di domani si presenterà infatti nel tradizionale bianco-giallognolo, poiché nonostante il nome sibillino, il colore non c'entra affatto con questa definizione. Si chiama così a causa di un'antica tradizione dei nativi americani, e più nello specifico delle popolose tribù degli Algonchini, che vivevano in un'ampia fascia di terra tra il New England e il Lago Superiore. Il plenilunio di aprile è ‘rosa' poiché in questo periodo in America del Nord fioriscono i fiori Phlox o flox, caratterizzati da questo specifico colore. I nativi americani non utilizzavano il calendario Giuliano, ma si basavano sulle fasi lunari per suddividere l'anno in mesi e stagioni, che associavano ad eventi ricorrenti come fioriture, raccolti o comportamenti animali. Tra le altre tribù di ‘indiani d'America' il plenilunio di aprile è noto anche col nome di Luna delle uova, Luna del pesce o Luna dell'erba che nasce, ma la terminologia scelta dagli Algonchini è quella più accreditata e diffusa poiché essi erano (e lo sono tuttora) i più numerosi.
Le tribù dei nativi americani, non avendo il calendario Giuliano, suddividevano l’anno e le stagioni in base alle fasi lunari: ecco perché il plenilunio di aprile si chiama ‘Luna Rosa’.
Come era previsto, anche se si è andati oltre di qualche giorno, è arrivata la sentenza che vedeva contro i due colossi, Apple e Samsung, nell'ennesimo scontro giudiziario. Il contenzioso questa volta era centrato su 5 brevetti che Apple riteneva essere stati violati da Samsung e utilizzati nei suoi smartphone, quelli andati in produzione dall'agosto 2011. Per questa violazione la casa di Cupertino aveva chiesto una cifra pari a 2,2 miliardi di dollari, ma la Corte Federale di San Josè (California), dopo tre giorni di camera di consiglio, ha ritenuto che la casa coreana deve risarcire Apple per violazione di 2 dei 5 brevetti e corrispondere una cifra pari a 119,6 milioni di dollari come risarcimento. Una cifra ben al di sotto di quella richiesta. Apple incassa quindi una importante vittoria e si impone in uno degli scontri più duri che ha visto protagonisti i due leader della telefonia mobile mondiale. Ma la stessa Corte ha a sua volta riconosciuto alla stessa Apple la violazione di due brevetti Samsung e per questo è condannata al risarcimento di 158 mila dollari. I brevetti violati da Samsung sono il "brevetto 647", ovvero sia il "quick link", brevetto di Apple del 1999 e permette di visualizzare nei tesi i numeri di telefono, oppure l'ora e la data, sotto forma di link. Il secondo brevetto è quello conosciuto come "brevetto 721", ovvero il famoso "slide to unlock", quello che permette di sbloccare la schermata di stand-by dello smartphone. A veder bene la sentenza, Apple può cantar vittoria solo a metà. Solo il 10% di quello che aveva richiesto come danni le viene riconosciuto. Le vengono riconosciuti due violazioni su cinque per le quali aveva richiesto una cifra consistente di risarcimento, ma esce da questo processo anche con la condanna a risarcire, sia pure con una condanna economica molto piccola, il suo acerrimo nemico per una licenza usata senza alcuna autorizzazione legale. Apple a questo punto porta avanti quello che ritiene essere stato il punto più importante a suo favore, ossia che una Corte Federale abbia riconosciuto, comunque, che Samsung ha rubato dei brevetti: Siamo grati alla giuria e al giudice per il loro servizio", ha dichiarato Apple in un comunicato. "La sentenza di oggi rafforza quello che altri tribunali in tutto il mondo hanno già riconosciuto: Samsung ha volontariamente rubato le nostre idee e copiato i nostri prodotti. Stiamo lottando per difendere il duro lavoro che sta dietro a prodotti molto amati come l'iPhone, al quale i nostri dipendenti dedicano la loro vita per la migliore progettazione e realizzazione per i nostri clienti." Per arrivare a sentenza in questo processo ci sono volute 50 ore tra udienze e testimonianze. Va detto anche che proprio in questa ultima sede giudiziaria, forse quella in cui i due colossi si sono scontrati in maniera più diretta e specifica, senza esclusione di colpi, Samsung ha più volte ribadito, durante la sua difesa, che il suo compito è quello di assemblare i prodotti, mentre il software è sviluppato da Google, più colte chiamata in causa.
Apple esce vittoriosa solo in parte dal secondo grande processo contro l’ormai eterno nemico Samsung. Il giudice ha infatti riconosciuto la violazione di 2 dei 5 brevetti, da parte della casa coreana, condannata a risarcirce 119,6 milioni di dollari.
Siamo sempre stati abituati a vedere Ambra Angiolini con i capelli scuri e, fatta eccezione per alcuni brevi periodi con delle schiariture rosso mogano, non ha mai stravolto il look in modo drastico. Fin dagli esordi a "Non è la Rai" è quasi sempre rimasta fedele al suo colore naturale, anche se ha saputo rinnovarsi con frequenza tra tagli netti e acconciature inedite. Di recente, però, le cose sono cambiate e, forse complici i nuovi progetti lavorativi, ha pensato bene di aggiungere un tocco di novità alla sua immagine. Ha aggiunto delle originali ciocche blu alla chioma, rendendola bicolor. Riuscirà a lanciare l'hair trend da seguire nella primavera 2021? Chi ha detto che le sperimentazioni con gli hair look originali sono "riservate" solo alle ragazzine? Ambra Angiolini ha dimostrato che non è così e, nonostante abbia superato gli "anta", ha deciso di aggiungere un dettaglio sopra le righe alla sua chioma. Da qualche giorno si mostra sui social in versione bicolor con delle audaci ciocche blu elettrico, portate abbinate a dei make-up sulle stesse nuance. Certo, non si esclude che possano essere delle extension rimovibili ma, se anche fossero davvero i suoi capelli, le basterebbe un tocco di forbici per eliminare il colore, visto che ha tinto solo le punte. Si tratterà di una trasformazione temporanea o di una rivoluzione permanente? L'unica cosa certa è che Ambra è bellissima in ogni versione.
Ambra Angiolini ha cambiato look in modo drastico, aggiungendo un tocco davvero punk alla sua chioma. Da qualche giorno sfoggia degli originali capelli bicolor con le radici scure e le punte blu elettrico. Riuscirà a lanciare l’hair trend da seguire nella primavera 2021?
Uno dei problemi Per controllo non si intende solo la correttezza del procedimento con cui si delibera la spesa, ma, si intende anche un controllo "morale" o dell'opinione pubblica sulla spesa (se il "pubblico"). Il ragionamento alla base di questo principio (trasparenza) è questo: all'aumentare della possibilità dell'opinione pubblica di conoscere la spesa responsabilizza colui che deve decidere sulla spesa. In poche parole, la possibilità di comprendere il tipo di spesa (il quantum) "impone" a colui che deve decidere decisioni corrette. Per raggiungere questo risultato il governo ha creato un nuovo sito che dovrebbe rendere la spesa della pubblica amministrazione "trasparente" www.soldipubblici.gov.it. Il sito funziona in questo modo: – è possibile inserire il nome di una ragione, provincia e comune, – e poi è possibile inserire il tipo della spesa
Il nuovo sito del governo per scoprire come la pubblica amministrazione (regioni, province, comuni) spende i suoi soldi.
Il 30 aprile sbarcherà nelle nostre sale “Ritorno al Marigold Hotel”, l’attesa commedia diretta da John Madden, premio Oscar per “Shakespeare in Love”, del 1998. Il film è il sequel di “Marigold Hotel” (“The Best Exotic Marigold Hotel”), basato sul romanzo “Mio suocero, il gin e il succo di mango”, scritto da Deborah Moggach. I protagonisti principali sono sempre i simpatici e scanzonati pensionati, capitanati Bill Nighy e Judi Dench, che trascorrono la loro vecchiaia in questo straordinario resort in India – tra l’altro tutti grandissimo attori del firmamento Hollywoodiano – ai quali si uniscono altri super ospiti, come Richard Gere, nei panni di un ispettore che si finge scrittore con un compito da portare a termine. Insomma, se vi è piaciuto il primo capitolo, questo sequel non deluderà assolutamente le vostre aspettative. Le nozze con Sunaina sono imminenti e Sonny ha intenzione di espandersi, quindi deve trovare una nuova proprietà visto che nell'albergo appena restaurato è rimasta una sola stanza vuota, in predicato per essere assegnata ai nuovi arrivati in India, Guy e Lavinia. Evelyn e Douglas fanno ormai parte della forza lavoro di Jaipur mentre Norman e Carol stanno negoziando per un rapporto esclusivo e Madge è combattuta tra due diversi pretendenti. A dar loro manforte è ancora una volta Muriel, che da co-direttrice dell'hotel conosce i segreti di tutti.
John Madden ci riporta al Marigold Hotel e i protagonisti sono sempre gli scanzonati pensionati, capitanati Bill Nighy e Judi Dench, che trascorrono la loro vecchiaia in India, ai quali si uniscono altri super ospiti, come Richard Gere, nei panni di un ispettore che si finge scrittore con un compito da portare a termine. Ne vedremo delle belle.
Drammatico incidente ieri sera lungo la via Emilia vicino a Faenza, in Emilia-Romagna. Mauro Parente, motociclista di 45 anni originario del ferrarese, e sua moglie Daniela Ceroni, 48 anni, sono morti dopo una caduta avvenuta mentre erano in sella alla loro moto. L'uomo è deceduto sul colpo, mentre la donna che si trovava con lui ha perso la vita all’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata trasferita in ambulanza in condizioni gravissime. L’incidente è avvenuto intorno alle 19.30 di ieri. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Faenza, la moto Ducati sulla quale i due stavano viaggiando è entrata in collisione con una Fiat 500L grigia che molto probabilmente – ma saranno i rilievi a chiarirlo con certezza – stava svoltando in direzione di Russi e della frazione di Prada. Lo schianto è avvenuto all’incrocio tra la via Emilia e via Corleto, a Faenza.
Mauro Parente, motociclista di 45 anni originario del ferrarese, e sua moglie Daniela Ceroni, 48 anni, sono morti dopo una caduta avvenuta a Faenza mentre erano in sella alla loro moto. L’uomo è deceduto sul colpo, mentre la donna che si trovava con lui ha perso la vita all’ospedale Bufalini di Cesena.
Il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, a seguito delle criticità recentemente individuate dall'Autorità Anticorruzione, ha avviato l’iter per annullare la gara di aggiudicazione dell'Ilva ad ArcelorMittal. Lo comunica il ministero nella tarda serata di martedì 24 luglio. "A seguito delle verifiche interne sul dossier Ilva e del parere fornito dall’Anac si ritiene che ci siano i presupposti per avviare un procedimento amministrativo finalizzato all’eventuale annullamento in autotutela del decreto del 5 giugno 2017 di aggiudicazione della gara". Il ministro ha specificato che si tratta di "un procedimento disciplinato per legge che durerà 30 giorni. Un atto dovuto per accertare i fatti a seguito delle importanti criticità emerse. Ad ogni modo domani incontrerò i vertici di ArcelorMittal per proseguire il confronto sull’aggiornamento della loro proposta". Il predecessore di Di Maio al ministero dello Sviluppo economico Carlo Calenda aveva già commentato criticamente la scelta di continuare a trattare con ArcelorMittal minacciando nel frattempo l'annullamento dell'aggiudicazione. Su Facebook ha parlato di "sintomo di un grave stato di confusione. Se la gara è viziata la devi annullare. Se negozi con Mittal riconosci che la gara è valida. Poche scuse". Sulla stessa linea l'ex viceministra dello Sviluppo economico Teresa Bellanova, che ha scritto: "Questa mattina, in commissione industria, per l'ennesima volta ho ribadito la necessità e l'urgenza di convocare e audire i commissari #Ilva. Si eviti di perdere tempo, ministro #DiMaio". Poco prima aveva dichiarato: "L’accavallarsi caotico in queste ore delle indiscrezioni e dei commenti rende chiaro, ancora una volta di più, come il Ministro di Maio su Ilva stia scherzando col fuoco e stia continuando la politica aberrante del rinvio. Il Ministro non perda tempo prezioso e renda chiara, una volta per tutte, la sua posizione".
Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha avviato la procedura che potrebbe portare all’annullamento dell’aggiudicazione della gara per l’Ilva di Taranto ad ArcelorMittal. Entro 30 giorni la decisione definitiva. Intanto continua il confronto con ArcelorMittal per “sull’aggiornamento della loro proposta”.
Il social network basato sull'audio in tempo reale Clubhouse sta riscuotendo un grande successo presso milioni di utenti in tutto il mondo, ma per il momento è disponibile solamente su iPhone. Una versione per gli smartphone Android ancora non esiste e gli sviluppatori non l'hanno annunciata ufficialmente, anche se è praticamente certo che sia in fase di sviluppo. Nel frattempo però c'è un'altra app che sta godendo di riflesso della notorietà della piattaforma: si chiama proprio Clubhouse e sta venendo scaricata centinaia di migliaia di volte da utenti che pensano si tratti proprio dell'app del momento. Cercando Clubhouse sull'App Store appare come primo risultato il social network di cui parlano tutti, mentre con la stessa stringa di ricerca su Android si materializza un'app votata alla produttività e dedicata alla gestione dei progetti all'interno delle aziende. L'icona e la descrizione dei due software sono radicalmente differenti, ma chi tenta di scaricare Clubhouse su Android non ha mai visto com'è fatta l'app legittima: non sorprende che sull'onda dell'entusiasmo decida di scaricare il software e di avviarlo per tentare l'iscrizione.
Cercando Clubhouse sull’App Store appare come primo risultato il social network di cui parlano tutti, mentre con la stessa stringa di ricerca su Android si materializza un’app votata alla produttività e dedicata alla gestione dei progetti all’interno delle aziende. Gli equivoci sono destinati presto a farsi più numerosi.
Ancora polemiche circondano la figura di Anders Behring Breivik: dopo la notizia della diffida da parte dell'azienda Lacoste nei confronti dell'uomo che indosserebbe troppo spesso abiti di questo marchio (verosimilmente la Lacoste non vuole che si associ il proprio simbolo con l'immagine negativa dell'attentatore) e la richiesta di essere visitato da psichiatri di nazionalità giapponese, spunta un video che lo ritrae pochi minuti prima dell'attentato nel centro della città ad Oslo. L'attentatore ripreso prima dello scoppio della bomba ad Oslo Il video ha immortalato l’assassino subito dopo aver parcheggiato l'autobomba nel centro della capitale norvegese non è un falso. A confermarlo è Roar Hansen, portavoce del distretto di polizia della capitale norvegese. Il fotogramma che sta facendo il giro del web è stato pubblicato dal sito internet ABC Nyheter, ed è ricavato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza Cctv, che sono poste sull'edificio al centro della città preso di mira dall'attentatore, in cui hanno sede alcuni uffici governativi e il tabloid “VG”. Assurdo pensare che nessuno abbia dato l'allarme, lasciando Breivik in piena libertà di commettere il folle gesto, un’azione che è costata la vita a 91 cittadini. Chiunque fosse il responsabile del monitoraggio delle immagini trasmesse dalla telecamera esterna dell'edificio non si è assolutamente preoccupato di dare l'allarme. Udienza per Breivik il prossimo 19 settembre L'immagine non è stata rilasciata dalla polizia, ma appartiene ad una documentazione segreta rilasciata ai legali dei parenti delle vittime e dei sopravvissuti alla strage. Non è ancora chiaro se il tribunale, al quale dovrà presentarsi Breivik il prossimo 19 settembre in un'udienza aperta al pubblico, acquisirà le immagini oppure no.
E’ stato diffuso un fotogramma di un video che mostra l’estremista Anders Breivik pochi minuti prima dell’attentato. L’attentatore, responsabile anche della successiva strage di Utoya, aveva appena piazzato l’autobomba nel centro della città.
A Chichibu, a due ore a nord ovest di Tokyo, in Giappone, c'è un museo unico al mondo: si chiama il Chinsekikan (che significa "corridoio di rocce curiose" in giapponese) perché ospita oltre 1700 rocce che assomigliano a delle facce umane. Le rocce che hanno volti umani si chiamano jinmenseki e al Museo Chinsekikan ce ne sono di tutti i tipi, da quelle che sembrano i volti di celebrità come Elvis Presley a quelle di personaggi dei film e dei videogiochi come ET, Donkey Kong e Nemo. Il Museo Chinsekikan è stato creato grazie ad un appassionato collezionista, Shozo Hayama, che ha trascorso gli ultimi 50 anni della sua vita a raccogliere rocce che sembravano volti. L'unica prerogativa imprescindibile per le rocce da collezionare è che la natura fosse l'unico artista. Alla morte di Shozo Hayama nel 2010 è stata la moglie a proseguire la gestione del museo. Al momento non tutte le rocce in mostra hanno dei nomi, così il proprietario di tanto in tanto invita i visitatori a nominare le rocce in base alle somiglianze che rivelano.
Sembrano volti umani scolpiti nella pietra le 1.700 rocce che compongono la collezione del museo Chinsekikan, in Giappone, un luogo unico al mondo.
Avevano tentato la truffa del finto incidente a Qualiano, in provincia di Napoli, simulando un danno all'automobile e chiedendo di venire risarciti sul posto. La vittima si era però accorta del raggiro e aveva chiamato i carabinieri, mettendoli in fuga. E loro non si erano arresi: avevano rintracciato l'uomo e il giorno dopo si erano presentati a casa sua, per minacciarlo di nuovo e chiedergli i soldi. In conclusione delle indagini sono finiti in manette, e sottoposti agli arresti domiciliari, due giovani di Villaricca, entrambi pregiudicati; si tratta di Crescenzo Basile, 28 anni, e Salvatore Junior Gentile, 29 anni, sono accusati di tentata estorsione. I due sono stati bloccati dai carabinieri della stazione di Qualiano, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli Nord. Secondo quanto appurato dai militari la coppia, il 20 agosto scorso, aveva preso di mira un automobilista in via Giacinto Gigante, a Qualiano. I due, a bordo di un'utilitaria, avevano finto un incidente con un altro automobilista; avevano poi rincorso l'uomo, lo avevano costretto a fermarsi e lo avevano minacciato, pretendendo un risarcimento immediato per il danno che sostenevano avesse causato.
Due giovani di Villaricca (Napoli) sono stati arrestati per tentata estorsione: avevano tentato la truffa del finto incidente a Qualiano e preteso denaro da un automobilista, che però aveva chiamato i carabinieri; il giorno dopo i due si erano presentati in casa della vittima con fare minaccioso chiedendo di nuovo di venire risarciti.
Il 2011 si avvicina e con esso anche la data di uscita del nuovo album di Lady Gaga, un album che ancora prima di essere terminato sta già facendo parlare molto di sè. Da diversi mesi, infatti, Lady Gaga ha iniziato a svelare dettagli interessanti in merito alla sua ultima fatica, di cui già conosciamo il titolo Born This Way, annunciato durante gli MTV Video Music Awards. In quell'occasione Lady Gaga non solo ha svelato il titolo del nuovo album, la cui uscita è prevista per la prima metà del 2011 ma, come vi abbiamo mostrato in video, ha interpretato uno spezzone di Born This Way, la canzone che da il titolo all'intero album. In questi ultimi giorni, tramite Twitter, Lady Gaga ha rilasciato altre indiscrezioni al riguardo dell'album: la star, infatti, ha svelato ai fan di essere in procinto di terminare Born This Way dal momento che per ora l'album è ancora "quasi perfetto" e nè Lady Gaga la perfezionista nè i suoi fan si vogliono accontentare di un "quasi". Stando a Lady Gaga, nel nuovo album vi saranno melodie infinite e diversi ritornelli contagiosi, per non parlare di testi poetici incisivi. Insomma, sembra proprio che quest'album sia intenzionato ad essere il più grande album di Lady Gaga ma davvero Born This Way cambierà il mondo come ha promesso la star in occasione degli MTV Video Music Awards?
Lady Gaga rilascia nuove indiscrezioni a proposito del suo nuovo album che dovrebbe uscire durante la prima metà del 2011.
Cinque bambini che sorridono come se stessero scattando un selfie. Ma, al posto dello smartphone o dell'ultimo modello di macchina fotografica, usano una pantofola. Sta facendo il giro del mondo l'immagine condivisa sui social network dal fotografo indiano Atul Kasbeka. "Pubblico la foto di questi bambini perché mi ha colpito molto la loro innocenza e gioia. Sono commosso e divertito allo stesso tempo", ha scritto a commento della foto, che è diventata virale nel giro di poche ore. Ha poi fatto un appello a chi ha immortalato quel momento a farsi avanti per poterlo ringraziare personalmente. Anche se il luogo in cui è stata scattata l'immagine è ancora ignoto, è diventata talmente popolare da aver invaso anche le bacheche di numerose celebrità. "Guardando questi bambini non riesco a togliere il sorriso dal mio viso e il nodo nella mia gola", ha scritto il noto produttore televisivo Siddhartha Basu.
È diventata virale in tutto il mondo l’immagine di cinque bambini indiani che scattano un selfie usando una pantofola al posto dello smartphone: “Guardando questo scatto non riesco a togliere il sorriso dal mio viso e il nodo nella mia gola”. Ma non mancano gli scettici che credono sia frutto di Photoshop: “Proporzioni sbagliate”.
Belli quei Festival in cui c'erano addirittura cinque serate per commentare gli abiti delle vallette. Divertimento assicurato, come nella migliore tradizione perpetrata dal duo Canalis – Rodriguez. E invece le primedonne di quest'anno si sono dovute accontentare e di parecchio anche. A confessarlo è la top model Bianca Balti che in un'intervista a Vanity Fair racconta il suo Sanremo, quella kermesse canora alla quale le sarebbe piaciuto prendere parte in maniera più attiva, magari sfilando sul palco per tutte e cinque le serate, al di là del compenso – scherzo di 500.000 euro di cui si è dovuta "accontentare": A Sanremo, sarò in scena solo nella serata finale e mi dispiace un casino. Avrei voluto fare tutto il periodo, ma la formula di quest’anno è così. Pensi che me lo avevano offerto altre volte ma io l’ho sempre rifiutato. Non so se mi sarei sentita a mio agio con Gianni Morandi, per dire. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto mi somigliano di più, mi piace il loro modo di far televisione, e quindi credo che mi troverò bene. Io proverò a essere spontanea. Dico proverò perché, dalle riunioni con gli autori, ho capito che non è che si possa improvvisare molto. È tutto abbastanza preparato e scritto. Il mio obiettivo è non fare troppe figuracce, anche se so benissimo che tutta l’attenzione è sugli errori, non certo sul merito. In vena di commenti, la super top model confessa anche la sua opinione sulle ultime vallette simbolo della kermesse, le indimenticabili Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis che tanto clamore seppero suscitare: Belen super diligente, un po’ prima della classe. Elisabetta, invece, un po’ persa. Alla fine mi stava più simpatica Elisabetta, perché dimostrava di non prendersi troppo sul serio. E sul tatuaggio della Rodriguez dice: Penso che oggi tutti gli italiani alla parola “farfallina” associno quella di Belen. È ciò che desiderava, far parlare di sé, e ci è riuscita, quindi ha ragione lei.
Avrebbe preferito essere una delle classiche vallette di Sanremo e invece la modella Bianca Balti si è dovuta accontentare di partecipare alla serata finale. Con suo sommo dispiacere.
Cambia ancora la data di uscita di "Tenet". L'arrivo in sala dell'attesissimo nuovo film di Christopher Nolan era stata annunciata al 3 agosto, ma lo slittamento dell'uscita americana, inizialmente prevista per il 31 luglio e poi spostata al 12 agosto e nuovamente posticipata con probabilità ad inizio settembre, ha cambiato le carte anche in Italia. Da noi, dunque, il film uscirà il 26 agosto ancor prima che in America, come annunciato anche dalla Warner Bros che ha rilanciato la pellicola con un nuovo teaser. Il film con John David Washington e Robert Pattinson potrebbe in ogni caso segnare la rinascita del cinema in sala e incentivare la riapertura degli esercenti che ancora sono rimasti chiusi. La ripresa delle sale, partita il 15 giugno, al momento è in una fase sperimentale. Il nuovo teaser trailer lanciato sui social dalla casa di produzione cinematografica non chiarisce le idee in merito a quello che vedremo nelle sale a partire dal prossimo 26 agosto. Attorno alla nuova creatura di Christopher Nolan, infatti, si è innalzata fin da subito una coltre di mistero, voluta proprio dal regista. Quel che sappiamo sulla pellicola, quindi, è pochissimo. La trama resta rigorosamente top secret e le poche informazioni si desumono dallo spettacolare ma enigmatico trailer, che lascia intendere una certa affinità alle atmosfere tra sci-fi e spy story di "Inception" (si mormora persino che i due film siano in qualche modo collegati). Di certo, si parla di inversione del tempo – un elemento fondamentale del cinema di Nolan – e di una missione per salvare il mondo. Il cast comprende John David Washington, Robert Pattinson, Michael Caine, Kenneth Branagh, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy.
Cambia ancora la data del nuovo film di Nolan con John David Washington, Robert Pattinson, Kenneth Branagh e Michael Caine: la pellicola più attesa dell’anno, arriverà nelle sale italiane dal 26 agosto (e non dal 3 come previsto in un primo momento). Wonder Woman 1984, invece, uscirà nei nostri cinema a partire dal 1 ottobre.
Prima del calcio d'inizio di Belgio-Italia, partita dei quarti di finale degli Europei, i calciatori della Nazionale si sono inginocchiati. Lo hanno fatto per solidarietà nei confronti della nazionale belga che combatte la battaglia del Black Live Matters, era previsto e lo aveva anticipato Chiellini nei giorni scorsi. Un gesto che in qualche modo dovrebbe mettere fine alle polemiche che hanno accompagnato negli ultimi giorni l'Italia, che aveva deciso di non inginocchiarsi contro l'Austria e lo aveva fatto solo parzialmente contro il Galles. Lukaku ha ringraziato i calciatori dell'Italia alzando il pollice. Nel momento in cui tutti i calciatori si sono inginocchiati prima del via, Romelu Lukaku, con il pugno alzato della mano destra, ha alzato il pollice della mano sinistra e in questo modo ha voluto ringraziare i calciatori dell'Italia che non avevano mai prima di oggi fatto questo gesto. Grande signorilità e tanto rispetto mostrato da parte del bomber dell'Inter. Dopo la partita disputata il 20 giugno contro i gallesi, nella quale assieme ai calciatori dei Dragoni si erano inginocchiati solo cinque calciatori della Nazionale italiana, si è sviluppato un importante dibattito sul gesto dell'inginocchiamento. I calciatori della Nazionale hanno parlato tra loro e hanno deciso di non unirsi ufficialmente alla forma di protesta del movimento Black Live Matters, ma di inginocchiarsi nel caso l'avesse fatto la squadra avversaria con l'impegno di contrastare il razzismo in altre forme e secondo iniziative che saranno concordate con la Figc. Il Belgio è una delle poche nazionali che presenta regolarmente richiesta all'Uefa per potersi inginocchiare, in segno di adesione e supporto al Black Lives Matter. L'Italia si è regolata di conseguenza, tenendo fede alle parole di Chiellini – che tanto avevano fatto discutere prima dell'ottavo di finale contro l'Austria. "Se e quando ricapiterà una richiesta di altre squadre ci inginocchieremo per sentimento di solidarietà e di sensibilità verso le altre nazionali".
I calciatori della Nazionale di Mancini prima dell’inizio di Belgio-Italia si sono inginocchiati. Lo hanno fatto per solidarietà rispetto ai calciatori del Belgio che aderiscono alla protesta del movimento Black Live Matters. Dopo le tante polemiche delle scorse settimane, i calciatori dell’Italia avevano deciso di aderire alla protesta solo se la squadra avversaria si fosse inginocchiata. Lukaku ha ringraziato i calciatori dell’Italia alzando il pollice.
Il ritorno di Francesco Nuti sul palco è stato uno dei momenti più attesi dello scorso weekend. Ospite dell'evento organizzato dall'associazione Trisomia21 al Mandela Forum di Firenze, l'attore toscano ha voluto presenziare sul palco, accompagnato dal fratello Giovanni e da sua cognata. Costretto ancora a spostarsi su una sedia a rotelle, dopo il brutto incidente domestico che gli ha fatto rischiare la vita, l'amatissimo "Willy Signori" del cinema italiano non ha avuto problemi nel mostrarsi anche in tutta la sua fragilità. Momenti di commozione e di estrema tenerezza alternati, come sempre, ad attimi di forza e profonda tenacia.
È stato l’ospite dell’evento organizzato da Trisomia al Mandela Forum di Firenze e ha mostrato grinta da vendere. L’attore Francesco Nuti, accompagnato dal fratello Giovanni, ha incontrato i suoi fan e si è commosso nell’accogliere tutto il loro affetto.
Torturato e abusato nel giorno del suo primo compleanno dalla mamma e dal suo compagno. È morto così Hoss Wayne Benham, di Cullman, in Alabama, Stati Uniti: sul suo corpo sono state trovate 89 ferite, di cui almeno 38 tra cil collo e la testa, causate probabilmente da un corpo contendente, come hanno rivelato i risultati dell'autopsia. Altre lesioni sono state riportate sugli occhi, sulle braccia e sulle gambe, oltre che sui genitali, a conferma della violenza sessuale subita. I fatti risalgono a circa 5 anni fa: era l'11 marzo 2014 quando il piccolo è stato portato in ospedale dalla coppia e ne è stato dichiarato il decesso poco dopo. La mamma Crystal Ballenger e il suo compagno Jeffrey Hugh Brown sono stati immediatamente arrestati e accusati di omicidio e tortura, come riporta il quotidiano locale Cullman Time. Entrambi sono stati trovati positivi ad alcune sostanze stupefacenti tra cui MDMA, anfetamine e metanfetamina.
Hoss Wayne Benham, di Cullman, in Alabama, è morto nel giorno del suo primo compleanno torturato e abusato dalla mamma e dal suo compagno. Sul suo corpo sono state trovate 89 ferite, di cui molte sul collo, la testa e i genitali, a conferma della violenza subita. La coppia si è difesa affermando che il piccolo era annegato nella vasca da bagno: “È davvero incredibile quello che è successo a questo bambino”.
Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez rivali al Festival di Sanremo? Neanche per idea. Le due showgirls hanno spazzato via le voci sulla loro presunta rivalità scambiandosi un bacio sul palco dell'Ariston. Nella prima serata Belen è inciappata per colpa della Canalis e qualcuno ha pensato che la bella sarda l'ha sgambettata di proposito. Probabilmente sono stati i tacchi alti e le temutissime scale dell'Ariston a giocare un brutto scherzo all'argentina. La Canalis e Belen sul palco si scambiano di continuo complimenti ed incoraggiamenti. Durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2011 le due conduttrici hanno inscenato un divertente siparietto. Belen sul palco, insieme al conduttore Gianni Morandi, presenta la Canalis come una persona con la quale litiga spesso, divide il letto e poi ci fa la pace. In tanti, ascoltando le parole di Belen, pensano che sul palco si presenti Fabrizio Corona invece entra Elisabetta Canalis. La bella sarda fra gli applausi del pubblico ringrazia Belen e poi la bacia sulla guancia davanti agli occhi di un incredulo Morandi. Proprio l'eterno ragazzino Gianni Morandi ha smentito le liti fra Belen e la Canalis, definendole semplici frecciatine per attirare l'attenzione della stampa sul Festival. Tra Belen ed Ely sembra che si stia creando una forte amicizia anche al di fuori dal palco del teatro Ariston.
Belen Rodriguez sul palco dell’Ariston elogia Elisabetta Canalis che ricambia i complimenti con un bacio.
Siamo sempre stati abituati a credere che i rappresentanti della Royal Family inglese fossero degli esseri intoccabili che vivono le loro giornate tra jet privati, abiti da centinaia di euro e tè pomeridiano in compagnia della regina Elisabetta II ma Kate Middleton e il principe William hanno dimostrato di essere una coppia assolutamente "normale". Durante l'ultimo evento a Cipro a cui hanno preso parte insieme, la principessa ha rivelato la cattiva abitudine del marito che proprio non sopporta e la cosa particolare è che sono moltissime le donne che ogni giorno si ritrovano nella sua stessa situazione.
Kate Middleton e il principe William faranno anche parte della Royal Family britannica ma continuano a essere una coppia “normale”. A dimostrarlo è stata la principessa, che nelle ultime ore ha rivelato la cattiva abitudine del marito che proprio non sopporta: in quanti potrebbero tranquillamente immedesimarsi in lei?
I moderatori di Twitter non riescono sempre a mantenere la piattaforma al sicuro dai pericoli della disinformazione coordinata, anzi: nell'ultimo periodo non sono mancate le voci che hanno accusato il social di essersi prestato a fare da megafono per bufale e fake news di ogni genere. Per tentare di semplificare il lavoro di chi pattuglia la piattaforma in cerca di notizie false gli sviluppatori hanno lanciato una novità dedicata direttamente agli utenti: la possibilità di segnalare i tweet fuorvianti per sottoporli all'analisi dei dipendenti del social. Annunciata in queste ore, la novità sarà introdotta inizialmente in un numero limitato di Paesi, ovvero Stati Uniti, Australia e Corea del Nord. Le nuove opzioni che saranno introdotte si potranno raggiungere dal menù contestuale relativo a ogni singolo tweet – accessibile a sua volta dal tasto con i tre pallini disposti in verticale. Qui, attraverso la funzione Segnala tweet, si potrà arrivare a una nuova voce dedicata ai contenuti fuorvianti. Gli utenti avranno a questo punto la possibilità di specificare a quale categoria appartenga il contenuto giudicato in questo modo: per il momento le voci a disposizione sono Politica, Salute e Altro, ma non è detto che il numero di categorie sia destinato a rimanere lo stesso anche in futuro. Non è la prima volta che Twitter dà agli utenti l'opportunità di segnalare contenuti fuorvianti che possono nuocere al dibattito online e al modo in cui gli utenti si formano un'opinione sul social. Già nel 2019 una funzione simile era stata introdotta durante le elezioni in India e nei Paesi UE. Ora però l'idea è di rendere la funzionalità permanente e disponibile in tutto il mondo, e non è difficile immaginare il perché: dalle elezioni statunitensi del 2020 alla pandemia di coronavirus, negli ultimi anni non sono mancate le occasioni in cui il social network ha rischiato di trasformarsi o si è effettivamente trasformato in una pericolosa macchina da disinformazione.
La nuova funzionalità è stata per il momento introdotta in un numero limitato di aree geografiche e consente agli utenti di segnalare i cinguettii che contengono disinformazione. Chi effettua le segnalazioni può specificare se il contenuto riguarda politica ed elezioni, la salute pubblica o altri temi.
Clizia Incorvaia sta vivendo un momento davvero magico della sua vita: è incinta, aspetta il primo figlio dal compagno Paolo Ciavarro e non potrebbe essere più felice. Questa non sarà la sua prima esperienza da mamma, ha già avuto la piccola Nina dal matrimonio finito con Francesco Sarcina, ma è chiaro che si tratta di un'esperienza così emozionante da essere sempre super travolgente, a prescindere dall'età in cui la si sperimenta. Sui social non può fare a meno di documentare ogni dettaglio della gravidanza e, dopo aver lanciato un importante messaggio dedicato a tutte le over 40 che vogliono avere dei figli, ha pensato bene di portare un tocco di novità alla sua immagine. Al motto di "Nuova vita, nuova me!!", Clizia Inorvaia si è servita dei social per mostrare il nuovo hair look scelto per l'autunno. L'influencer ha sempre considerato i capelli lunghi, biondi e fluenti il suo "marchio di fabbrica" ma, forse complici i cambiamenti legati alla gravidanza, ha pensato bene di "darci un taglio". Per la prima volta dopo anni ha accorciato la chioma, dicendo addio alle lunghezze extra. Ha seguito il trend del caschetto, anche se ha optato per un long bob fino alle spalle, lo ha portato liscio e con la fila centrale, mettendo così in risalto i lineamenti del viso e i penetranti occhi azzurri. A post shared by Clizia Incorvaia (@cliziaincorvaia)
Clizia Incorvaia è incinta e ha pensato bene di approfittare di questo periodo di grandi cambiamenti per stravolgere anche il suo look. Per la prima volta dopo anni ha detto addio ai capelli lunghi: in gravidanza ha seguito il trend del caschetto, apparendo più bella e raggiante che mai.
A causa di un incendio sviluppatosi la scorsa notte nella stalla di un maneggio a Marina di Grosseto, sono deceduti diciannove cavalli. Le fiamme hanno distrutto, in un giro di pochi minuti, l'intera struttura. Nessun animale è riuscito a salvarsi nell'incidente. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente sul posto, ma per gli animali non c'era ormai nulla da fare. Sulla vicenda sono stati avviati i primi accertamenti per stabilire le cause dell'incendio che, secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere di natura dolosa. I cavalli erano di varie razze: frisoni olandesi, maremmana e c'era anche un pony.
Nell’incendio sono morti diciannove animali di varie razze, tra i quali c’era anche un pony. Il rogo forse di natura dolosa.
A distanza di diversi mesi dal momento della loro ultima apparizione televisiva, Cristian Gallella e Tara Gabrieletto tanno cercando di costruirsi un futuro lontano dalla televisione. Felici entrambi di aver intrapreso un percorso che gli garantisca in futuro di allargare la famiglia, si dedicano a progetti imprenditoriali lontani dall’ambiente che ha regalato loro la popolarità. Tara, in particolare, ammette che a voler rimanere ancorato alla tv sarebbe sempre stato soprattutto Cristian. Lei, negli ultimi anni, si sarebbe limitata a seguire le inclinazioni dell’ex tronista di Uomini e Donne. Intervistata da DailyNews24, l’ex corteggiatrice entra nel dettaglio delle scelte operate nell’ultimo periodo: Il mondo dello spettacolo va’ vissuto alla giornata. Non ti garantisce il futuro. Non sono mai stata una persona che ha riversato aspettative o immaginava il proprio futuro in quel contesto. Se arrivassero delle offerte o delle opportunità non mi tirerò indietro ma non sono una che aspetta che passi il treno. Le opportunità me le creo da sola e se posso scegliere preferisco costruire il futuro a modo mio. I programmi che ho fatto fino ad oggi sono stati fatti sopratutto per assecondare le scelte di mio marito, adesso lui sta’ assecondando le mie. Si cresce insieme, non negandosi nuove esperienze di vita. È probabile che Tara si riferisca alla partecipazione di Cristian all’Isola dei famosi. A distanza di qualche anno dal suo trono, Gallella ha accettato di prendere parte al reality di Canale5. Tara lo ha sostenuto da lontano, seguendolo dallo studio del reality e incoraggiandolo fin quando possibile. Lei stessa prese parte attiva al progetto, volando fino in Honduras per trascorrere solo una notte con l’uomo della sua vita. Dopo la partecipazione all’Isola, per Tara è arrivato un momento difficile. L’ex tronista Lucas Peracchi ammise in tv di aver stretto un accordo con la corteggiatrice Giulia Carnevali mediante l’intercessione di Tara che, secondo quanto ha raccontato, avrebbe fatto loro da intermediario. Quella parentesi è valsa alla Gabrieletto una valanga di critiche, determinando il suo allontanamento volontario da determinati ambienti.
Tara Gabrieletto ammette di aver partecipato ad alcune trasmissioni televisive solo per seguire le inclinazione del marito Cristian Gallella. Oggi entrambi si dedicano ad altro: “Adesso è Cristian a seguire me”.
Se soffrite di vertigini probabilmente non farà al caso vostro passeggiare su quella che è stata definita la passerella sospesa più lunga del mondo: 439 metri di lunghezza attraverso la valle di Krasnaya Polyana, vicino Sochi in Russia, vi faranno camminare a 207 metri di altezza. Realizzata per i Giochi Olimpici Invernali di Sochi nel 2014, l'incredibile ponte sospeso conserva ancora il suo primato.
Sembra di camminare a mezz’aria passeggiando lungo lo Skybridge di Sochi, in Russia, che garantisce un’esperienza da capogiro per veri Indiana Jones.
HTC Corporation da più di dieci anni progetta e realizza dispositivi mobili innovativi che cercano di raggiungere il massimo dell'innovazione stando al passo con i tempi e permettendo a tutti gli utenti di possedere un prodotto che possa rendere glamour tutti coloro che lo posseggono e che lo utilizzano ora dopo ora quotidianamente. Per questo il lavoro ultimo dell'azienda è stato quello di andare oltre i confini entro cui si è mosso fino ad ora il design e lo sviluppo tecnologico, raggiungendo un altissimo livello con il nuovo HTC One. Il nuovo top di gamma dell'azienda può ritenersi sotto ogni aspetto uno dei migliori smartphone di oggi. Definirlo solamente un telefono è piuttosto riduttivo, trattandosi di un vero e proprio gioiellino dedicato a tutti gli amanti della tecnologia. La cura nel design e la scelta dei materiali sono l’aspetto che a prima vista caratterizza maggiormente il nuovo HTC One: monoscocca in alluminio e una superficie posteriore leggermente convessa che assicura un’impugnatura solida e comoda. Il nuovo HTC One è dotato di un ampio schermo da 4,7 pollici S-LCD3 con Gorilla Glass 2 e una risoluzione Full HD da 1920 x 1080 pixel, con una densità per pixel di 468ppi che lo rendono il più definito tra tutti i device presenti sul mercato. La resa dei colori è stupefacente e tutto risulta chiaro e nitido ai massimi livelli. Che si voglia giocare all'ultimo videogame o si voglia navigare su una pagina web, l'utilizzo è di primissima qualità, anche all'aperto dove la luce non impedisce di vedere i contenuti sul display. Altro segno distintivo che l'utente non potrà che apprezzare sul nuovo smartphone HTC One è senza dubbio la nuova fotocamera HTC Ultrapixel. HTC ha voluto cambiare la sua prospettiva in questo campo e il nuovo dispositivo è stato sviluppato sull'idea di base di utilizzare un sensore più grande da 1/3 di pollice di area, con la capacità di catturare il 300% di luce in più rispetto agli altri smartphone. Il risultato, sia nelle foto che nei video, è davvero sorprendente e ogni utente non potrà che notare la luminosità e la nitidezza dei contenuti anche in condizioni di luce molto bassa. HTC Ultrapixel è inoltre affiancata alla funzionalità HTC Zoe, che consente di scattare immagini con un intervallo di 3 secondi, permettendo anche di assemblarle per realizzare un video da poter condividere grazie ad HTC Share.
Materiali di prima qualità e design apprezzato dagli utenti di tutto il mondo. Queste alcune delle caratteristiche dell’HTC One, uno smartphone ai massimi livelli pronto fissare un nuovo traguardo da raggiungere nel settore della telefonia mobile.
Alda D'Eusanio è tornata in tv, dopo una lunghissima pausa dovuta a un grave incidente stradale che le ha provocato diverse emorragie cerebrali e una convalescenza molto dura. La conduttrice è ospite fissa a ‘Chiambretti Matrix' ed è in lizza per l'Isola dei Famosi 2018, in cui potrebbe essere una degli opinionisti. A Spy, ha raccontato quanto sia stato difficile il recupero. Oggi sono in grado di lavorare, fino a poco tempo fa no. Ora sto meglio, ma cinque emorragie cerebrali non passano senza lasciare il segno. Ho perso parte della memoria cognitiva e caratterialmente sono cambiata pur restando testarda e coraggiosa. Dopo il coma, non avevo più voglia di fare tv. Devo a Piero Chiambretti il fatto di avermi fatto tornare l'entusiasmo. “Provo una puntata, non so se sono in grado, dicevo”, dicevo. Poi ci sono tornata sempre. Per anni volto iconico di Rai2, la D'Eusanio riparte ora da Mediaset. Non è un caso: la conduttrice sostiene di essere persona non gradita in Rai e rivolge parole molto dure contro il servizio pubblico: Quando torni dalla morte dopo il coma, impari a non perdere tempo nell'inutile chiacchiericcio, ma sono certa di aver dato molto di più di quello che ho ricevuto soprattutto dalla Rai. Ancora oggi persiste un veto alla mia presenza nelle trasmissioni della Tv di Stato. E pensare che alla Rai ho dato molto e ricevuto molto poco, anche economicamente. Il prossimo passo potrebbe essere, appunto, l'Isola dei Famosi, in partenza dal 22 gennaio. Diversamente dagli anni precedenti, la nuova edizione avrà opinionisti a rotazione e l'unico nome certo al momento è quello di Mara Venier: "È un'avventura che mi stuzzica. Perché sono curiosa di natura, tanto che ho fatto anche un provino per “Celebrity Masterchef”. Poi non mi hanno preso". Per quanto riguarda il cast di naufraghi, i primi nomi emersi dalle indiscrezioni sono quelli di Francesco Monte, Brigitte Nielsen, Francesca Cipriani, Sabrina Ghio, Rosa Perrotta, Stefano Bettarini con il figlio Niccolò, Antonella Fiordelisi, Vera Gemma, Maurizio Battista, Giulia Salemi e Cecilia Capriotti.
La conduttrice racconta la rinascita dopo il coma per un incidente e la lunghissima convalescenza, attaccando duramente la Rai e confermando di essere in lizza per un ruolo da opinionista all’Isola dei Famosi.
La cantante Demi Lovato è stata ricoverata d'urgenza in una clinica nella città di Tanzana in California ed è attualmente sotto osservazione. Ad accompagnarla al pronto soccorso è stato un amico della popstar, che lamentava serie difficoltà respiratorie. A raccontare e rendere pubblica la spiacevole vicenda è stato il magazine TMZ, che avrebbe raccolto le confidenze di alcune persone a lei molto vicine. La corsa in ospedale per un'infezione polmonare – Lo stesso magazine americano ha anche pubblicato la diagnosi: la Lovato è affetta da un'infezione polmonare derivante da un virus influenzale, ma le sue condizioni non sono preoccupanti.La 22 enne avrebbe infatti sottovalutato una precedente influenza e i medici hanno deciso di somministrarle una cura antibiotica. Prima del ricovero d'urgenza in clinica, Demi era impegnata in una seduta di registrazione, per lavorare al suo quinto album. Per la popstar è reduce da un lungo tour mondiale durante il quale ha promosso l'album "Neon Light", dopo una pausa aveva deciso di seguire Enrique Iglesias in Europa, per esibirsi con lui in tournéee in Belgio, Olanda, Regno Unito e Francia. Il sostegno dei fan "#GetWellSoonDemi" – Il magazine TMZ ha infine aggiornato i fan – preoccupati e che nel frattempo hanno dato il via ad un trend mondiale in sostegno di Demi con l'hashtag #GetWellSoonDemi – sulle condizioni di salute della cantante. Stando alle dichiarazioni del suo portavoce è tornata a casa e starebbe “decisamente meglio”. La popstar ritornerà subito in sala registrazione per completare il suo nuovo album, che recentemente aveva definito "il migliore lavoro fino ad oggi": non sarà un'influenza a fermare la vulcanica Lovato.
La popstar è stata ricoverata d’urgenza in California a causa di un’infezione polmonare che le aveva procurato serie difficoltà respiratorie.
Ha rischiato la vita il ciclista di 53 anni che questa mattina è stato aggredito da tre ragazzini di Abbiategrasso, alle porte di Milano. Stando alle informazioni fino ad ora, ieri mercoledì 15 settembre attorno alle 12.30 tre ragazzi, due di 18 e uno 20 anni erano a bordo di un'auto quando hanno deciso di sorpassare il ciclista. Durante il sorpasso uno dei tre ha preso una bottiglia piena d'acqua e ha bagnato il 53enne. Uno scherza che ha fatto scattare una lite. Il ciclista infatti ha raggiunto l'auto, una Toyota Yaris, al primo semaforo rosso, quello tra via Dante e via Ada Negri. Qui sono iniziati gli insulti tra l'uomo, tassista di professione, e i ragazzi. Fino a quanto tutti e tre sono scesi dall'auto e hanno iniziato a circondare il 53enne: lo hanno prima preso a spintoni poi sono passati al pestaggio servendosi anche di un oggetto metallico, uno svitabulloni. Gli aggressori hanno preso anche la bicicletta e l'hanno scagliata contro l'uomo. Una furia interrotta solo quando il gruppo ha deciso di risalire in macchina e di allontanarsi.
Tre ragazzini di 18 e 20 anni sono stati arrestati con l’accusa di concorso in tentato omicidio. Stando alle prime informazioni, i tre hanno prima fatto un gavettone a un ciclista e poi lo hanno aggredito anche con un oggetto metallico che ha provocato all’uomo gravi ferite. A dare l’allarme sono stati i passanti.
Altro che depressione, il sesso occasionale fa bene. La tesi espressa pochi mesi fa da alcuni ricercatori americani – secondo cui la promiscuità femminile sarebbe correlata a stati depressivi – viene non solo confutata, ma addirittura ribaltata da un altro studio d'Oltreoceano. I ricercatori della Cornell New York University hanno infatti pubblicato sul "Social Psychology and Personality Science" l'esito di uno studio condotto su 371 studenti. Secondo l'osservazione degli studenti, il sesso occasionale comporta una condizione di benessere psicofisico che porta anche ad una maggiore autostima e in particolare a sentirsi più brillanti e meno stressati di chi invece è impegnato in una relazione stabile.
Una ricerca del Cornell New York University condotta su 371 studenti capovolge la tesi secondo cui il sesso occasionale sia correlato a stati depressivi.
Mentre in Libia continuano gli scontri violenti, con le truppe leali a colonnello Gheddafi che stanno lanciando diverse controffensive sulle città controllate dai ribelli, la comunità internazionale tenta di trovare una soluzione condivisa per risolvere la crisi libica. Dopo l'nvito alla calma del ministro Maroni agli Stati Uniti, oggi a parlare della Libia, dove ormai la rivolta ha assunto i contorni di una vera e propria guerra civile, è stato il ministro degli Esteri Franco Frattini. Il ministro Frattini, in collegamento telefonico ad "Uno Mattina", ha spiegato in che modo l'Italia potrebbe essere coinvolta direttamente sul fronte libico nel caso la comunità internazionale decidesse per la chiusura dello spazio aereo libico del paese nordafricano: "E' molto difficile pensare ad aerei militari italiani coinvolti sul terreno libico, ma la nostra lealtà euroatlantica ci fa dire che le basi militari, il supporto logistico, non potremmo negarlo". Frattini ha confermato che ormai ci troviamo di fronte ad una tragedia, una situazione da "guerra civile", auspicando una rapida risoluzione della crisi pur ammenttendo che la guerra in corso "non possiamo fermarla domani, se non facendo la guerra e la guerra non è un videogioco, la guerra è una cosa seria". La chiusura dello spazio aereo, ha continuato Frattini, "significa che ci sono aerei che sorvolano impedendo ad altri aerei di alzarsi in volo". Poi ha precisato che in questo caso se gli aerei libici dovessero continuare a volare "bisognerebbe sparare, quindi l'unica cosa seria da fare è considerare come oggettivamente paesi come l'Italia possono contribuire" confermando quindi he l'Italia metterà a disposizione le sue basi,"con la condizione che vi sia un quadro di legittimità internazionale, una risoluzione del consiglio di sicurezza Onu, su cui i paesi membri stanno già lavorando e una risoluzione della Nato".
Il ministro degli Esteri Franco Frattini, in un intervento televisivo, ha spiegato che nell’eventualità di un intervento militare internazionale per risolvere la crisi libica, l’Italia potrebbe partecipare direttamente alle azioni militari.
Le temperature bollenti sono ormai arrivate e sono molte le persone che hanno colto l'occasione per passare le prime giornate al mare. Tra queste anche numerose star che, avendo portato a termine i loro impegni lavorativi, stanno cominciando a godersi un po' di relax. Ilary Blasi, ad esempio, è volata a Saint Tropez con Francesco Totti e, seppure di solito non sia molto social, questa volta non ha potuto fare a meno di documentare i momenti più belli della vacanza.
L’estate di Ilary Blasi è cominciata, è volata a Saint Tropez con Francesco Totti e sta documentando sui social i momenti più belli delle sue giornate. Tra bikini glitterati, abiti dallo stile hippie e maxi camicie, si sta godendo un po’ di meritato relax.
Le Chacuel è un bellissimo rifugio ai margini di Yucca Mesa nel deserto di Joshua Tree negli Stati Uniti. La villa con piscina e viste mozzafiato sul paesaggio desertico è stata ricavata da un vecchio ranch grazie alle attuali proprietarie, la designer Mila Morris e la sua partner, la costruttrice di mobili Jøna Maaryn. Quando il duo di creative sono in viaggio affittano la loro splendida villa di tre camere da letto e tre bagni con SPA su Airbnb. Le Chacuel si sviluppa su un'area di 7,5 acri e si affaccia su una riserva naturale di migliaia di alberi di Joshua, con una vista come nessun altro nella Yucca Valley. Il Chacuel è la casa di Jona e Mila, due designer che amano l'architettura, che hanno trasformato un vecchio ranch in una villa curata in ogni dettaglio, completata alla fine del 2020, dopo aver acquistato la proprietà alla fine del 2018. La ristrutturazione intrapresa è stata totale. I muri e le finestre sono stati spostati per migliorare l'illuminazione naturale in tutta la struttura. Le Chacuel può ospitare fino a 6 persone. La casa comprende un soggiorno, una cucina, tre camere da letto e tre bagni e un terrazzo panoramico. La caratteristica principale della casa è una piscina di acqua salata e una vasca idromassaggio immersi nel pittoresco paesaggio desertico.
Le Chacuel nella Yucca Valley, in California, è uno straordinario rifugio minimalista deserto del Joshua Tree Park recentemente rinnovato dalla designer Mila Morris e la sua partner, la costruttrice di mobili Jøna Maaryn, che hanno unito i loro talenti creativi per trasformare un vecchio ranch in una villa di lusso con SPA mozzafiato.
Arrestati in Argentina due sacerdoti accusati di aver abusato sessualmente di decine di bambini sordomuti di un istituto a Lujàn de Cuyo, nella diocesi di Mendoza. Uno dei due è un nostro connazionale: si tratta di padre Nicola Corradi, 82 anni, denunciato per la prima volta negli anni Ottanta sempre per casi di pedofilia presso l’Istituto Antonio Provolo di Verona, ora agli arresti domiciliari a causa della sua età avanzata. L'altro è Horacio Corbacho, 56 anni. Si ritiene che i due abbiano violentato decine di bambini diversamente abili di età compresa tra i 10 e i 12 anni tra il 2005 e il 2009. Fermato con loro, con le stesse accuse, anche un laico. Gli abusi dei due sarebbero proseguiti fino ad oggi, dopo il loro rientro in Argentina dall’Italia, sempre in una casa di proprietà dell’istituto Antonio Provolo. Per ora i casi di abuso su cui si indaga sono una decina ed il procuratore generale argentino Alejandro Gullè ha stabilito l'arresto in seguito alle testimonianze di alcune delle vittime, considerate decisive. Almeno venticinque i testimoni finora ascoltati e 12 i casi dal 2007 presi in considerazione. Da incubo i loro racconti fatti al magistrato attraverso un interprete che traduceva in linguaggio dei segni. Un portavoce dell’arcivescovo di Mendoza, diocesi dove hanno continuato ad operare indisturbati i due sacerdoti, precisamente nella località di Carrodilla, continuando ad avere contatti con i bambini, ha commentato gli arresti dicendo che "la Chiesa prova molta tristezza ed indignazione", che la magistratura non ha riferito particolari dettagli delle indagini e che l'arcivescovo "solidarizza con le vittime e le famiglie" e che "collaborerà con la giustizia". Il portavoce ha anche affermato di aver immediatamente informato degli arresti i vertici dell’Istituto Antonio Provolo, a Verona. Non è la prima volta che l'Istituto Antonio Provolo di Verona finisce nell'occhio del ciclone a causa di presunti scandali sessuali ad opera dei sacerdoti che operano nella struttura sugli ospiti sordi, e sempre con padre Nicola Corradi tra i protagonisti. È del marzo scorso la testimonianza shock di un ex allievo, oggi sessantenne, su alcuni episodi di pedofilia che si sarebbero verificati tra le mura della scuola. "Sono stato sodomizzato e costretto ad avere rapporti sessuali da almeno quindi preti e fratelli", ha raccontato alla stampa. E ha continuato: "Sono senza udito da quando avevo 8 anni e sono entrato al Provolo l'anno successivo. Praticamente dalle prime settimane a quando, a 15 anni, uscii da quell'inferno, sono stato abusato in ogni modo".
Padre Corradi , 82 anni, e padre Corbacho, 56, sono stati arrestati in Argentina: il primo aveva lavorato per anni all’Istituto Provolo a Verona, in Italia. A incastrarli, le testimonianze shock di alcune delle vittime.
Mario Draghi batte Giuseppe Conte. Almeno nel giudizio degli italiani. Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Piepoli e riportato da Repubblica, gli italiani preferiscono Draghi a Conte in competenza, determinazione, capacità comunicative, onestà e anche per consensi elettorali. Innanzitutto gli elettori dicono di gradire “molto o abbastanza” la scelta del capo dello Stato, Sergio Mattarella, di affidare l’incarico di formare il nuovo governo a Mario Draghi. Giudizio positivo arriva dal 93% degli elettori del centrosinistra, 88% del centrodestra e 82% del Movimento 5 Stelle. Solo il 9% dice di non aver gradito la scelta e il 4% risponde “per nulla”. La nomina di Mario Draghi suscita negli italiani soddisfazione (52%), indifferenza (13%) e preoccupazione (10%), ma in alcuni casi anche gioia (9%). I più soddisfatti sono gli elettori di centrosinistra, molti meno quelli di centrodestra e del M5s (questi ultimi sono il 50%). Draghi gode di “abbastanza o molta” fiducia per il 72% degli italiani, di poca fiducia dal 14% e per nulla da 8%. Poi il sondaggio propone un confronto tra il presidente incaricato, Mario Draghi, e il presidente uscente, Giuseppe Conte, fornendo una serie di aggettivi o doti agli elettori. Vediamo il confronto sulla base delle indicazioni fornite: In sostanza Draghi vince nettamente, nel giudizio degli italiani, tutte le sfide.
Un sondaggio dell’istituto Piepoli riportato da Repubblica evidenzia un confronto tra il presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte, e il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi: agli elettori si chiede chi preferiscono tra i due per competenza, onestà, capacità comunicative e chi voterebbero tra l’uno e l’altro.
Un ragazzino di 16 anni è stato schiacciato da un grosso masso sul greto del Piave in località Campo di Santa Giustina, nel Bellunese, in Veneto. Il giovane, Alessio Bortuluzzi, della zona, è stato trasportato in ospedale in elicottero ma al Pronto Soccorso è arrivato già in condizioni critiche; i medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo, troppo gravi le ferite da schiacciamento riportate nell'incidente. Stando alla ricostruzione il sedicenne era con alcuni amici, stavano facendo il bagno quando il masso dell'argine si è staccato. L'incidente è avvenuto intorno alle 16 di oggi, 11 agosto, nei pressi della cartiera Reno De Medici di Santa Giustina; le cause della tragedia non sono ancora chiare, il masso che si è spostato travolgendo il giovane e intrappolandolo è uno di quelli posizionati per rinforzare l'argine del Piave. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, per liberare il corpo è stato necessario usare dei cuscini pneumatici, imbrigliare il masso e sollevarlo con un argano, per l'operazione delicata sono state necessarie diverse decine di minuti durante i quali i sanitari del Suem, arrivati con l'elicottero, hanno cercato di stabilizzare le condizioni del sedicenne.
Un giovane di 16 anni, Alessio Bortuluzzi, è stato schiacciato da un grosso masso dell’argine del Piave ed è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale. La tragedia nel pomeriggio di oggi, 11 agosto, il giovane era sul greto con gli amici quando è stato travolto. I vigili del corpo sono riusciti a liberarlo dopo parecchi minuti ma le ferite erano troppo gravi.
Il binomio Rocco Siffredi – Elisabetta Canalis si è rivelato essere vincente all’interno dell’ultima settimana di gossip. Le confessioni del divo dell’hard continuano a fare scalpore perché, nell’’immaginario collettivo del pubblico, mai accostamento sarebbe potuto risultare vincente al pari di questo. Ovviamente, Siffredi non è stato l’unico a monopolizzare l’attenzione degli appassionati di cronaca rosa. Grande attenzione è stata riservata anche ad altri argomenti più o meno caldi, che tanto hanno fatto discutere nelle ultime ore. Vediamo insieme, dunque, che cosa merita di essere ricordato tra gli spunti di discussione offerti questa settimana. Scandalosa Elisabetta: La promessa di Rossi: Occhi puntati su Susanna Biondo:
Lasciati da parte i consigli a Belen Rodriguez, Rocco Siffredi si fionda sulla Canalis rivelandone i segreti. Questo e non solo all’interno degli ultimi sette giorni di cronaca rosa, i pettegolezzi più imperdibili dell’ultima settimana.
Uno dei titoli principali di questa edizione numero 25 del GLBT Festival di Torino, accanto a Le Fil con la madrina dell'evento Claudia Cardinale, e Prayers for Bobby con una splendida Sigourney Weaver, è senz'altro The City of Your Final Destination, nuovo lavoro di James Ivory, presente nel capoluogo piemontese per presentare l'opera e ritirare il Dorian Gray, un premio speciale a lui assegnato come omaggio alla sua carriera. La sua nuova pellicola, tratta dal romanzo di Robert Harris (anche lui presente a Torino in qualità di giurato) presenta un cast di tutto rispetto, in cui si evidenziano i nomi di Anthony Hopkins (futuro prete esorcista in The Rite), Laura Linney e Charlotte Gainsbourg, ed è ambientata per la quasi totalità in Sudamerica. Un insegnante universitario d'origine iraniana vuole scrivere la biografia di uno scrittore ebreo morto in circostazione misteriose. Deve convincere i parenti dell'artista a dare la propria autorizzazione, e quindi si reca in Uruguay, dove vivono, in una grande tenuta isolata in campagna, il fratello gay dello scrittore, la vedova e la sua ex amante. Dovrà per forza penetrare tra i segreti della famiglia, e cercare di sciogliere la diffidenza dei suoi interlocutori. Il viaggio gli servirà anche per dare nuova linfa alla propria vita. Abbiamo di fronte un film in pieno stile James Ivory, ovvero raffinato, elegiaco, e decisamente “letterario”. Una narrazione volutamente lenta, melliflua, graduale, ricca di sfumature, nella quale il cinema divene in un certo modo teatro da camera. A differenza dei suoi lavori migliori (ad esempio Camera con vista), questa volta Ivory da l'impressione di trattenersi fin troppo, affidandosi soprattutto al mestiere, senza riuscire però a scendere abbastanza in profondità. Non convince granchè la prova del protagonista Omar Metwally; notevole, invece, il sontuoso cast che lo affianca: un Hopkins ironico e autorevole, una Linney arcigna, bellissima e scorbutica, e una Gainsbourg ringiovanita e sbarazzina.
In anteprima a Torino uno dei film più attesi di questa edizione del festival. Un lavoro elegante e trattenuto, con un grande cast.
Ormai le sorti del Paese sono in mano al popolo. "La situazione in Libia rimane fluida e incerta, il regime sta arrivando ala fine però abbiamo notizia che alcuni elementi restino una minaccia", con queste parole pronunciate dalla casa dove sta trascorrendo le vacanze sull'Isola di Martha's Vineyard, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha fatto sentire la sua voce dopo le evoluzioni della situazione in Libia. "Una cosa è certa, il regime di Gheddafi sta arrivando alla fine e il futuro della Libia è nelle mani del suo popolo", ha affermato Obama, "Gheddafi ha ora la possibilità di evitare ulteriori bagni di sangue", è l'appello lanciato dal presidente USA al Rais, poi un riferimento al Consiglio Nazionale di Transizione: "Gli Stati Uniti saranno amici e partner del Cnt, continueremo a collaborare, per salvaguardare il popolo libico. Il Cnt collaborerà con noi per il post Gheddafi e speriamo che il risultato sia buono", ha detto Obama, "in questo momento storico", ha concluso il presidente, "il Cnt dovrebbe continuare a dimostrare la leadership necessaria, per guidare il Paese verso una transizione, in cui si rispettino i diritti del popolo libico, evitando vittime civili".
Anche il Presidente degli Stati Uniti si pronuncia sulla situazione a Tripoli e invita Gheddafi ad evitare ulteriori bagni di sangue arrendendosi.
"Transit shelter displays": così nel gergo pubblicitario si definiscono gli annunci destinate alle fermate del bus. Da anni la pubblicità ha compreso l'enorme potenziale di visibilità delle fermate dell'autobus. L'utente locale è portato nell'attesa del mezzo pubblico ad osservare il contesto che lo circonda così inevitabilmente la pensilina della fermata diventa un oggetto della sua attenzione. Da qui sono nati veri e propri trend dinamici e divertenti per rendere l'attesa dell'autobus meno estenuante grazie alle campagne pubblicitari o ai progetti di design che rendono tali pensiline uniche nel loro genere.
L’attesa di un autobus a volte può sembrare infinita ma, se la fermata diventa creativa, aspettare può essere una divertente sorpresa.
Alexa è il dispositivo vocale di Amazon che rende la casa tecnologica e intelligente. Può essere utilizzato per alzare ed abbassare le tapparelle, per gestire le luci, per avere notizie sul meteo, per ascoltare un libro mentre si cucina o si mette in ordine. Inoltre, può essere utilizzato per ascoltare musica. Oltre che da un dispositivo Amazon Echo, Alexa può essere attivato anche via app, direttamente dal telefonino. Il software vocale di Amazon Echo è compatibile con piattaforme di streaming musicale come Amazon Music e Spotify: dopo aver installato il dispositivo smart, è sufficiente mettere in connessione l'apparecchio e la piattaforma scelta, tramite WiFi o tramite bluetooth. Vi bastano solo pochi minuti. Inoltre, potrete ascoltare i vostri brani preferiti tramite qualsiasi dispositivo: smartphone, tablet, computer o smart tv. Ovviamente, per prima cosa dovrete procedere con la configurazione iniziale dell'apparecchio; una volta attivato, potrete sfruttare Alexa al massimo delle sue potenzialità. Quali sono i passaggi da eseguire per associare Alexa alla nostra piattaforma di streaming musicale preferita e sfrutture il dispositivo come ripetitore? Tutto dipende dal servizio che volete sfruttare. Il dispositivo musicale è compatibile sia con Android che con iOS. Tra le piattaforme musicali più sfruttate c'è sicuramente Spotify, disponibile in versione gratuita o a pagamento e sfruttabile sia tramite applicazione su tablet e cellulare, sia tramite piattaforma su smart tv o computer. La versione gratuita, rispetto a quella a pagamento, presenta delle limitazioni: non è possibile scegliere i brani da ascoltare e si è costretti a sentire le pubblicità, tra una canzone e l'altra. Con la versione a pagamento, invece, avrete a disposizione skip illimitati e non dovrete preoccuparvi delle interruzioni. Qualsiasi versione di Spotify decidiate di scaricare, comunque, potrete ascoltare le vostre playlist tramite sfruttando Alexa. I passaggi da seguire sono molto semplici: Amazon Music è il servizio di Amazon che permette di scegliere tra più di 60 milioni di brani. Dopo un mese di prova, potrete usufruire di questo servizio a pagamento. Nel caso in cui disponiate di più dispositivi Amazon Echo, è bene sapere che l'abbonamento sottoscritto non è trasferibile: scegliete quindi con cura il dispositivo su cui attivarlo. Ascoltare la musica di Amazon con Alexa richiede solo pochi secondi:
Avete acquistato un dispositivo Amazon Echo, ma non sapete come sfruttare al meglio le sue potenzialità per ascoltare la vostra musica preferita e riprodurre le playlist salvate sui diversi servizi di streaming. In questo articolo proveremo ad aiutarvi a capire come utilizzare il sistema vocale Alexa collegandolo a qualsiasi dispositivo.
Non si era mai sentito parlare prima d’ora di una condanna all'ergastolo per una scimmia. Eppure è quanto accaduto nel distretto di Mirzapur, in India, dove Kalua (questo il nome del primate) resterà dietro le sbarre per tutta la vita. Ha morso oltre 250 persone, di cui una è morta. Second The New Indian Express, Kalua in precedenza era l’animale domestico di un occultista dell’Uttar Pradesh, che le faceva bere superalcolici. Quando l’uomo è morto, la scimmia è rimasta sola, ma soprattutto ha iniziato ad accusare una crisi d’astinenza da alcol. A quel punto ha iniziato a vagare per le strade della città attaccando qualsiasi persona e arrivando a ferire centinaia di persone e la morte di una donna deceduta in seguito alle ferite riportate.
1 morto e 250 feriti: è l’incredibile bilancio della furia di una scimmia, impazzita dopo aver finito l’alcol. Una storia, va detto, in cui la responsabilità dell’uomo pare comunque essere palese. Il fatto è avvenuto nel distretto di Mirzapur, in India.
Immaginate di passeggiare in un giorno qualunque di una giornata frenetica qualunque ed avere l'urgenza di inviare una mail o controllare un percorso sulle mappe oppure fare una ricerca su internet, proprio in quel momento di sicuro il vostro telefono vi rivelerà problemi di connessione o una lentezza di funzionamento. Ma se la connessione non dipendesse dal vostro dispositivo o gestore telefonico, bensì da una rete esterna sempre funzionante e connessa nonché gratuita certe disavventure di certo non si verificherebbero. Non parliamo di fantascienza né del sogno di chi ama stare sempre connesso, bensì di una realtà esistente nel Regno Unito: si tratta della cittadina inglese di Chesham, nel Buckinghamshire, dove è stata introdotta la prima strada al mondo con Wi-Fi integrato. Chesham è una piccola città di appena 20000 abitanti in Inghilterra, ma nonostante le sue dimensioni ridotte è riuscita a fare un passo enorme verso il futuro: rendere la connessione veloce e alla portata di tutti i suoi cittadini. La strada con wi-fi integrato è il primo esperimento al mondo nel suo genere: il gruppo Virgin Media ha ideato una pavimentazione urbana che sotto la superficie di calpestio presenta dei dispositivi wireless.
Connettività veloce e alla portata di tutti: il primo esperimento del genere arriva dal Regno Unito dove le strade diventano wireless.
Riccardo Casamassima, l'appuntato dei carabinieri di Andria (Puglia) che con la sua testimonianza ha fatto riaprire l'inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi, deceduto il 22 ottobre del 2009 mentre era in custodia cautelare nel carcere romano di Regina Coeli, ha denunciato ieri le ritorsioni che a suo dire starebbe subendo per aver testimoniato contro alcuni suoi colleghi. Le testimonianze di Casamassima hanno portato all'incriminazione di cinque uomini dell'Arma e alla riapertura di un caso tra i più inquietanti degli ultimi anni: quello del presunto omicidio di un detenuto, massacrato di botte da uomini dello stato che avrebbero, invece, dovuto tutelare la sua sicurezza.
A Riccardo Casamasima, carabiniere pugliese che con la sua testimonianza ha fatto riaprire l’inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi, è stato imposto il trasferimento e il demansionamento. In un video il militare spiega: “E’ inammissibile che un’istituzione come l’arma dei carabinieri quando denunci qualcosa devi trovarti a subire trasferimenti, punizioni e vessazioni”.
Arrivano i fiori d'arancio per una concorrente del Grande Fratello. Lei è Vanessa Ravizza, che partecipò all'edizione numero 9 del reality di Canale 5. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e ora l'ex gieffina oggi 36enne è in procinto di sposare il compagno Manuel Sarao, calciatore del Catania. La coppia ha già due bellissime bambine, Jolie (del 2014) e Chloe (nata nel 2018). La modalità con cui Sarao ha chiesto a Vanessa di diventare sua moglie è stata molto particolare, con un anello di diamanti che la Ravizza ha trovato in un bellissimo mazzo di fiori, durante una festa all'aperto con le figlie. Al posto della solita proposta in ginocchio, la domanda è arrivata scritta su una torta: "Vuoi sposare papà?". Con loro c'erano infatti anche le due bambine. "Non dimenticherò mai questo giorno per noi speciale… ti amo da morire", ha scritto Vanessa. Vanessa Ravizza ha partecipato al Grande Fratello nel 2009: allora era una barista 24enne originaria di Casorate Primo (Pavia), che si distinse nella Casa del GF facendo perdere la testa a alcuni compagni di gioco (tra cui Marco Mazzanti). Si legò quindi al gieffino Alberto Scrivano, con cui è rimasta insieme fino al dicembre 2010. Dopo l'esperienza televisiva al Grande Fratello (l'edizione fu vinta da Ferdi Berisa) si è allontanata dal mondo dello spettacolo e ha lavorato in un'agenzia di eventi. Ora segue il compagno e futuro marito nei suoi spostamenti per l'Italia. La storia d'amore tra la Ravizza e Manuel Sarao è nata nel 2013. Più giovane di lei di cinque anni (è classe 1989), Manuel Sarao è nato a Milano e ha giocato in diverse squadre tra cui Lecco, Savona, Carpi e Reggina, che nel settembre 2020 l'ha ceduto al Catania. Con lui Vanessa ha costruito un splendida famiglia. “Sulle gravidanze sono molto fortunata. Per tutti e due i parti ho fatto il cesareo. ", raccontò qualche anno fa al settimanale Nuovo, "Il primo perché ero arrivata al termine, ma non usciva. E così ho deciso di ripeterlo pure per Chloe. Avere figli era il mio sogno. Ora ne ho due, sono completa”. A coronare questo idillio, mancava solo il matrimonio. A post shared by vanessaravizza (@vanessaravizza)
Aveva partecipato al GF nella nona edizione del 2009: ora Vanessa Ravizza è lontana dalla televisione e sta per sposare Manuel Sarao, calciatore del Catania, cui è legata dal 2013. Alla proposta di matrimonio erano presenti anche loro due bambine: sono infatti genitori delle piccolo Jolie e Chloé.
Ilary Blasi è tornata alla normalità dopo aver passato circa due mesi in quarantena proprio come tutti. Se fino a qualche tempo fa non aveva paura di lasciarsi immortalare con il viso "al naturale" e la ricrescita scura in bella vista, oggi si sta godendo l'estate tra micro bikini, abiti di paillettes e maxi occhiali da sole. Non può fare a meno di utilizzare regolarmente i social per documentare le sue vacanze in famiglia e, a differenza del passato, è attivissima tra post, Stories e video. Nelle ultime ore, ad esempio, si è lasciata immortalare alle prese con una delle attività più "comuni" al mondo, ovvero la spesa, ma la cosa particolare è che neppure in un momento come questo ha rinunciato allo stile trendy e sexy.
Ilary Blasi si sta godendo le vacanze estive e non può fare a meno di documentare tutto sui social. Nelle ultime ore si è lasciata immortalare tra gli scaffali di un supermercato: per fare la spesa non ha rinunciato alla sensualità e al lusso, indossando dei micro shorts e un costume griffato da centinaia di euro.
Avevamo lasciato la bella Guendalina Canessa alle prese con la storia d'amore con Mimmo Gravino, ex fidanzato di Francesca Fioretti, poi in un inaspettato ricongiungimento con l'ex Daniele Interrante (confessato a Fanpage.it nel video in alto) e ce la ritroviamo adesso assorbita in un flirt nuovo di zecca: quello con Luca Marin, fidanzato tradito di Federica Pellegrini. A lanciare lo scoop è il settimanale Novella 2000 che racconta la storia segreta nata tra la showgirl e l'affascinante nuotatore. Un gossip non confermato ma che restituirebbe finalmente un senso alle parole di Guenda che solo qualche giorno fa scriveva su Twitter che una freccia di Cupido le aveva trafitto il cuore, smentendo quindi qualsiasi ritorno di fiamma con il padre di sua figlia. Il suo ex marito, gli appassionati di gossip lo ricorderanno, l'aveva tradita con Francesca De Andrè al punto che la Canessa, avendolo scoperto, aveva deciso d'interrompere la loro storia d'amore.
E’ il gossip che non ti aspetti quello rivelato dal settimanale Novella 2000 che ha portato alla luce la storia d’amore, ancora tutta da confermare, tra Guendalina Canessa e Luca Marin, l’ex fidanzato di Federica Pellegrini.
Un tragico incidente è avvenuto questa notte sull'ex statale 82 in provincia di Frosinone. Qui, in località San Sosio, Nicolas Lorenzo Vina ha perso il controllo del sua automobile, una Mini Cooper, finendo fuori strada. Il giovane nell'impatto, violentissimo, ha perso la vita. Quando il personale sanitario è giunto sul posto allertato dai cittadini allarmati dallo schianto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Ancora da chiarire le cause dell'incidente: sul corpo, come da prassi, sarà eseguita l'autopsia, mentre la Polizia Stradale ha eseguito i rilievi del caso. Non è escluso un malore, o che un animale all'improvviso gli abbia tagliato la strada, visto la brusca sterzata che ha portato la macchina fuori strada. Da quanto si apprende non sono rimaste coinvolte nel sinistro altre vetture o persone. Nicolas era di Arpino, ma da qualche tempo si era trasferito a Roma dove lavorava come tecnico nel programma "Amici" di Maria De Filippi. Da quanto si apprende il ragazzo era tornato a casa per il weekend per vedere amici e familiari. La salma del ragazzo al momento si trova nel cimitero di Sora e ancora non è noto quando si terranno le esequie. Tutto il paese in questo momento si sta stringendo attorno ai genitori e alla sorella del ragazzo, che nel cuore della notte si sono svegliati in un incubo venendo a sapere dell'incidente in cui è rimasto coinvolto il loro caro. Anche la redazione di Uomini e donne ha espresso cordoglio per la tragica scomparsa di Nicolas: "Questa notte è venuto a mancare Nicolas, uno dei membri della famiglia di Uomini e Donne – è il messaggio apparso sulla pagina Instagram della trasmissione condotta da Maria De Filippi -. Siamo vicini alla sua famiglia in questo doloroso momento con commozione e affetto. Ciao Nicolas".
Nicolas Lorenzo Vina di Arpino (Frosinone) è morto questa notte in un tragico incidente: ha perso il controllo dell’auto finendo fuori strada, per lui non c’è stato nulla da fare. Il giovane, che si era trasferito a Roma per lavoro essendo impiegato come tecnico nel programma “Amici” di Maria De Filippi si trovava in paese per passare del tempo con amici e familiari.
La selfie-mania dilaga letteralmente ovunque e non si ferma davanti a niente e nessuno. L'autoscatto selvaggio colpisce anche nei lussuosi hotel a 5 stelle dove soggiornano clienti in cerca di pace e tranquillità, soprattutto se vip assediati da telecamere e paparazzi per il resto dell'anno. L'Hotel Byron di Forte dei Marmi, frequentato da volti noti dello showbiz, ha deciso di mettere un freno all'uso smodato del cellulare. Le ferree norme dell'albergo mettono al bando i selfie-stick, cioè i bastoncini che permettono di fare autoscatti con il telefono. Ogni ospite dovrà firmare un accordo con il titolare, Salvatore Madonna, per seguire alcune opportune regole di galateo: lasciare il selfie-stick in reception, spegnere i cellulari al ristorante per non infastidire la clientela, impostare il telefono in modalità "silenzioso" nelle aree condivise, abbassare il volume della suoneria in piscina. Come se non bastasse, l'Hotel Byron ha ingaggiato anche un guardiano anti-selfie, che vigila sulla condotta degli ospiti per impedire l'autoscatto proibito. Il Byron è probabilmente il primo albergo in Italia a prendere questa drastica decisione. Insomma, attori, calciatori e star dello spettacolo possono dormire sonni tranquilli: la loro privacy non verrà violata da nessuno. L'elegante hotel è infatti frequentato da personaggi del calibro di Naomi Campbell, Donatella Versace e Daniel Craig. L'iniziativa scatta da questo mese e durerà tutta l'estate. Nel mondo ci sono molti locali che hanno promosso l'astinenza da selfie. A Udine, nel 2012, la giunta comunale si azzardò a promuovere un bollino per esercizi pubblici su cui campeggiava la scritta "Locale libero da cellulare". Anche all'estero, come negli USA, ci sono ristoranti che offrono sconti del 5% se ci si presenta senza cellulare, stessa cosa in alcuni locali di Gerusalemme.
Il lussuoso Hotel Byron di Forte dei Marmi ha deciso di bandire i selfie e di limitare l’uso smodato del cellulare. La drastica misura è stata impiegata per difendere l’immagine dei vip ospiti della struttura, ma anche per una questione di ritorno alla semplicità.
La nuttata sta per passare e la Salernitana non è stata venduta. La deadline del 25 giugno fissata dalla Figc è ormai prossima al termine e non si vede ancora alcun cambiamento nel club granata, neopromosso in Serie A, ma ancora non ammesso a partecipare al prossimo campionato di massima serie. Questo perché la "multiproprietà" con la Lazio non è stata definitivamente risolta. Claudio Lotito è rimasto al timone dei capitolini, mentre la Salernitana è saldamente nelle mani di Omnia Service (Enrico Lotito, figlio di Claudio) e Morgensten (Marco Mezzaroma, cognato di Lotito). Questo nonostante giovedì sera, a poco più di 24 ore dalla scadenza dell'ultimatum federale, la stessa Salernitana pubblicasse sul proprio sito un comunicato nel quale si smentivano «presunte trattative, talvolta irricevibili, inerenti la cessione», ma soprattutto veniva ribadito l'impegno «al fine di risolvere la problematica della multiproprietà con trasparenza e nel rispetto della legge». Il Consiglio Federale, nella riunione dello scorso 17 maggio, ha invitato Lotito «a porre termine a tali situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria» dandogli un termine di 30 giorni dalla notifica della delibera per trovare una soluzione, «comunque entro e non oltre 3 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al Campionato di Serie A 2021/22», ovvero tre giorni prima delle 23.59 del 28 giugno. Vale a dire oggi prima dello scoccare della mezzanotte, per l'appunto. Una data nota ormai da tempo, entro la quale Lotito avrebbe dovuto cedere il club o quantomeno riuscire a trovare uno stratagemma per non far risultare «parenti o affini entro il quarto grado» tra i proprietari della Salernitana, come recita l’articolo 16 bis delle Noif. Nel comunicato di giovedì, d'altronde, non viene specificato il modo in cui la società intenda «risolvere la problematica della multiproprietà». Di certo, la situazione grava solamente sulle spalle della Salernitana. Questo nonostante le Noif prevedano sanzioni per «le società oggetto di controllo», dunque nel caso in questione anche – formalmente – per la Lazio. Nella comunicazione del Consiglio Federale del 17 maggio, però, tale punto è stato chiarito, escludendo qualsiasi tipo di rischio per i biancocelesti: nell'invito a Lotito di concludere la doppia situazione di controllo, è fatta «espressa avvertenza che, nel caso del perdurare di tale situazione, la U.S. Salernitana 1919 S.r.l. non potrà essere ammessa alla partecipazione al campionato di Serie A stagione sportiva 2021/2022». Non la Lazio, dunque, ma questo cambia poco. Perché a tre giorni dalla scadenza per l'iscrizione alla massima serie, c'è un club che non rientra nei parametri previsti dalle normative federali. E la Salernitana, dopo la promozione sul campo, non avrebbe i requisiti per l'ottenimento della licenza nazionale. In poche parole: sarebbe esclusa dal campionato di Serie A. La vera speranza in quel di Salerno sta in un atto di clemenza da parte della Figc, quantomeno nel riconoscere la buona fede di Lotito nel tentare di vendere la società. Per non figurare come proprietario (o meglio, non far figurare i suoi parenti nella proprietà) la strada più concreta rimane quella del trust. È stato incaricato un advisor, Gianluca Vidal (già consulente del presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero), di "disegnare" il programma nel rispetto delle linee guida della Figc. Paletti che prevedono una durata massima di sei mesi per individuare un nuovo proprietario, oltre alla nomina di una persona giuridica (o un soggetto finanziario) quale trustee, ovvero gestore del bene all'interno del trust. La Salernitana, in questo arco di tempo, rimarrebbe comunque di proprietà di Omnia Service e Morgensten, ovvero le sue holding legate direttamente o indirettamente a Lotito. A gestirla, però, sarebbe un soggetto esterno. Una formula diversa, ma che per certi versi ricalca quella adottata da Red Bull per ottenere la licenza Uefa sia per il Lipsia che per il Salisburgo. In quel caso, la proprietà riuscì a dimostrare di non avere una "influenza decisiva" sul Salisburgo stravolgendo l'intero consiglio di amministrazione. Il trust è uno strumento giuridico che serve di fatto a separare il soggetto proprietario dal bene di sua proprietà, lasciandolo in gestione ad altri soggetti (trustee). Il trasferimento dei beni nel trust è vincolato da un patto di fiducia che permette la protezione del patrimonio. Uno degli scopi per cui viene utilizzato tale strumento, infatti, è proprio la protezione dei beni, garantendone la sicurezza in caso di eventi pregiudizievoli per i proprietari. Nel caso della Salernitana, l'impossibilità di avere un proprietario già coinvolto (in maniera diretta o indiretta) in un altro club di Serie A si configurerebbe come un evento di questo genere. Il club campano si starebbe attivando, vista la mancata vendita delle quote, a presentare in Figc tutto il necessario per la costituzione del trust, che risulterebbe così essere il proprietario.
Alle 23.59 scatta l’ultimatum della Figc per porre fine alla multiproprietà tra la Salernitana e la Lazio con la vendita del club campano. A Salerno attendono notizie su una cessione in extremis, ma la strada più probabile appare essere quella del trust, con l’obiettivo di trovare un acquirente entro sei mesi. Sempre che la Federazione dia il via libera.
Le donne sono sempre più indipendenti e sicure di sé e questa tendenza si ripercuote anche nel mondo dei viaggi, Infatti, sembrano essere finiti i giorni in cui le donne erano spaventate dal dover viaggiare da sole, anzi questi viaggi sono in aumento. Sono sempre di più le donne che decidono di partire per esplorare il mondo, alla ricerca di viaggi avventurosi o per visitare grandi città. Una recente ricerca del sito Travelzoo, azienda leader nelle offerte di vacanze on line, ha rilevato l'atteggiamento del sesso femminile nei confronti dei viaggi e le destinazioni che le donne considerano più sicure. Il sondaggio rivolto alle donne del Regno Unito ha evidenziato che circa il 60% del gentil sesso desidera partire per una vacanza in solitaria ed i motivi sono i più disparati. Dal desiderio di ritrovare se stesse e rientrare in possesso del proprio spazio, troppo spesso messo da parte a favore della famiglia e del lavoro. Questo sono le motivazioni che riguardano le donne più giovani dai 30 ai 50, mentre dai 60 anni in poi, le donne hanno giustificato il loro desiderio di voler viaggiare da sole, dal fatto che hanno ormai conquistato la libertà di fare ciò che vogliono ed in mancanza di compagnia non sono spaventate dal partire da sole. Nei primi posti tra le destinazioni considerate più sicure per le donne c'è la Francia, la Spagna, il Canada e anche la nostra Italia. Dall'altro canto, i paesi considerati più pericolosi per le donne in viaggio comprendono nazioni come l'Egitto, il Kenya,l'Arabia Saudita ed il Sud Africa, dove si registra ancora un alto tasso di violenza sulle donne e criminalità. Tuttavia, ovunque si decida di partire, ci sono alcune precauzioni da prendere, a maggior ragione se si viaggia da soli. Dalle più banali, come fare una copia del passaporto, avvisare la banca che sarete in viaggio oppure verificare come funziona il telefono cellulare all'estero, a quelle più importanti per la sicurezza, come informarsi presso gli ufficio del turismo locale, su quali sono le zone della città più sicure per le viaggiatrici solitarie. Vediamo in particolare, quali sono i paesi considerati più sicuri e quelli più pericolosi dalle donne, come è emerso dal sondaggio. I 5 paesi più sicuri per le donne che viaggiano da sole: 1. Francia 2. Spagna 3. Canada 4. Italia 5. Stati Uniti
Sembrano essere finiti i tempi in cui le donne dovevano contare sui loro amici uomini e partner per essere accompagnate in viaggi nel mondo. Le donne amano sempre di più viaggiare da sole come ha rilevato un sondaggio di Travelzoo dal quale è emerso che il 60% delle donne inglesi desiderano partire per un viaggio in solitaria.
Dandy sì, snob no, nonostante ne abbia fatto il titolo di un album: il primo "è uno che cerca la bellezza in profondità senza assolutamente tirarsela" a differenza del secondo che è un parvenu. Un Maestro senza dubbio, però, e non ha alcun problema ad ammetterlo neanche lui, Paolo Conte, il cantautore astigiano che il 6 gennaio compie 80 anni e che pochi mesi fa, anziché sedersi sugli allori, come potrebbe fare un uomo che nella sua vita ha scritto, per sé e per altri, canzoni che sono ormai nella mente di tutti e che può dire di aver lasciato un segno indelebile sulla Storia della musica, ha deciso di mettersi in gioco ancora, a modo suo, ovviamente. E così ha pubblicato un album completamente strumentale, in cui ha abbracciato quello che è il suo più grande amore, il jazz, che lo ha spinto a percorrere una seconda vita, parallela a quella di avvocato, che pure ha portato avanti per una quarantina d'anni, mentre scriveva pezzi come "Azzurro", per Celentano, "Messico e nuvole" per Enzo Jannacci, "Onda su onda" e "Genova per noi", per Bruno Lauzi, senza contare capolavori come "Via con me", suo vero e proprio marchio di fabbrica, "Sparring Partner", "Bartali", "Danson Metropoli" o "Gelato al limon". Una vita a mescolare suoni, jazz, appunto, swing, milonga, senza perdere d'occhio la provincia, quella in cui immerge i suoi personaggi: "Tutto sommato la provincia è una passerella di personaggi ben stagliati – ha detto in un'intervista -, per cui diventa abbastanza facile poterne scrivere, poter individuare certe sagome". Un Maestro che ama la poesia, Gozzano, Caproni, Sbarbaro ("Sempre quelli, anche perché non mi sono aggiornato") e che ha trovato una seconda patria artistica in quella Francia che ama i nostri cantautori. Chiedere a un francese quale sia l'artista italiano più noto oltralpe spesso dà come risposta proprio Conte che proprio lì ha ricevuta la maggiore onoreficenza culturale del paese, ovvero quella di Chevalier dans l'Ordre des Arts et Lettres, senza contare le sei targhe Tenco vinte in Italia. E così, se veramente non vi fosse mai capitato di imbattervi in (o semplicemente voleste ripercorrere) un pezzo del suo percorso, ecco alcune delle sue canzoni più amate e conosciute: Via con me Bartali
Il 6 gennaio Paolo Conte, uno dei Maestri della musica italiana, compie 80 anni: abbiamo scelto 10 canzoni (scritte per sé o per altri) per celebrarne la carriera.
Era il 15 luglio scorso quando Junior Cally ha annunciato su Instagram che avrebbe abbandonato per un periodo i social per entrare in una clinica di riabilitazione. Il rapper quasi trentenne è caduto sotto il peso dell'alcol, del sesso e del Disturbo ossessivo compulsivo, un mix che sarebbe potuto diventare letale, se non fosse stato lui stesso a fermarsi e a chiedere di essere ricoverato. Così inizia il suo racconto riportato sul Corriere della Sera, dove l'ex "pecora nera" di Sanremo 2020 parla della sfida contro se stesso, contro quei demoni che lo stavano annullando. Una discesa veloce verso il baratro quella che aveva imboccato Junior Cally che, infatti, prima che fosse troppo tardi ha deciso di arginare i danni di una vita minata dal disturbo ossessivo compulsivo, dalla dipendeza dall'alcol e anche dal sesso. Ma nella clinica in cui è stato chiuso per più di un mese, qualcosa è iniziato a cambiare: Ho fatto psicanalisi, meditazione, yoga e mi sono reso conto di cosa perdevo quando già prima di pranzo iniziavo col vino e, la sera, dopo altre tre bottiglie di rosso, passavo a grappa, amari, fino a svenire. In rehab ho scoperto il sapore del caffè la mattina senza postumi della sbornia. Poi, ovvio, ho avuto momenti bui. Ancora ci sono. Ho chiesto io di essere ricoverato. Volevo smettere di bere, staccare ogni contatto. Ma ogni giorno scoprivo che non ero pronto affatto. Da quasi 45 giorni non tocco un goccio, ma non è facile. Il periodo peggiore che ha incrementato questo malessere, portandolo allo stremo, è stato il clou della pandemia, quando le chiusure hanno minato la salute psicofisica di molti che, poi, una volta avuta l'illusione che fosse tutto finito, si sono gettati di nuovo nella vita arrivando all'esagerazione. Lo racconta così, Junior Cally, senza mezze misure: La situazione è peggiorata col lockdown. Ho sempre bevuto, ma lì ho aumentato. La mattina, non mi ricordavo che avevo fatto il giorno prima, tremavo, il Doc era amplificato, le insicurezze prendevano il sopravvento. C’entrava l’alcol: la sera, vai a letto con una; il giorno dopo, conosci un’altra a pranzo e pure ci vai a letto… Sono andato avanti così per quasi un anno. A primavera, con lo psicologo, mi sono detto: perché devo cercare conferme col sesso? Non mi serve questo scudo da rockstar.
Junior Cally, il rapper che a Sanremo 2020 aveva dato scalpore, è da poco uscito da una clinica di riabilitazione a causa della dipendenza di alcol, sesso e per l’aggravarsi del disturbo ossessivo compulsivo di cui soffre. “Ho chiesto io di essere ricoverato, volevo smettere, ma i momenti bui ci sono ancora” ha dichiarato il cantante.
Fara Sabina sarà zona rossa dall'una di venerdì 2 aprile, dopo l'aumento di contagi da Covid, 105 in una sola settimana a causa di un sospetto focolaio di variante inglese. A renderlo noto la sindaca Roberta Cuneo, arrivata in serta l'ufficialità del provvedimento, con la firma dell'ordinanza del governatore Nicola Zingaretti, attesa da ieri. Il Comune del Reatino ha chiesto alla Asl e alla Prefettura che venisse valutata la situazione, con l'introduzione di misure restrittive per le prossime due settimane, con l'obiettivo di contenere i contagi. Ieri il borgo che conta circa 15mila abitanti ha registrato trenta nuovi positivi in un solo giorno, oggi dieci, per un totale di oltre 168 casi di coronavirus tra i residenti. La Asl di Rieti, contattata da Fanpage.it ha spiegato per quanto riguarda la questione delle sospette varianti, di aver inviato i tamponi all'Istituto nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e di essere in attesa dei risultati. La comunicazione ufficiale della Asl è arrivata ieri, quando la Direzione aziendale ha dichiarato che "è in corso un'analisi approfondita del quadro epidemiologico del comune di Fara in Sabina – si legge nella nota – Anche alla luce di eventuali conferme da parte dello Spallanzani, l'azienda sta valutando la predisposizione di misure stringenti di tutela della salute pubblica, volte a contrastare e contenere il diffondersi del virus sul territorio del Comune sabino".
Arrivata in serata l’ufficialità dell’ordinanza di Nicola Zingaretti che fa diventare Fara Sabina zona rossa dall’una di venerdì 2 aprile per quindici giorni. Le misure restrittive per l’aumento dei contagi di Covid nell’ultima settimana, i positivi nel Comune del Reatino sono 168 su 15mila abitanti.
Mancano, ormai, pochi mesi alla 66esima edizione del Festival di Berlino 2016 – in programma dall’11 al 21 febbraio 2016 – e, oggi, è stato reso noto che, ad aprire le danze della kermesse sarà “Ave, Cesare!” dei fratelli Coen, con un cast d’eccezione formato da George Clooney, Josh Brolin, Scarlett Johansson, Ralph Fiennes, Jonah Hill, Tilda Swinton e Channing Tatum. Come molti cinefili già sapranno, per i fratelli Joel e Ethan non è la prima volta. Già nel 2011, hanno dato il via al prestigioso festival con il remake “Il Grinta”, con Jeff Bridges, Matt Damon e Josh Brolin, candidato a ben 10 premi Oscar. Nel 1998, invece, approdarono alla kermesse con il cult “Il grande Lebowski”, sempre con protagonista il grande Jeff Bridges e, anche se in concorso, non riuscirono a portare a casa alcun riconoscimento. “Ave, Cesare!” racconta la storia di Eddie Mannix (Josh Brolin), un fixer di Hollywood che aiuterà i produttori di un film di prossima uscita, intitolato “Ave, Cesare!”, con protagonista la star Baird Whitlock (George Clooney). Ma proprio quest’ultimo, un giorno, viene rapito da un gruppo chiamato “Il Futuro”. Mannix dovrà riuscire a mettere assieme 100.000 dollari e cercare di ritrovare Whitlock. La pellicola sarà nelle nostre sale proprio durante i giorni del Festival, il 16 febbraio 2016. Naturalmente, il direttore dell’evento, Dieter Kosslick, ha espresso tutto il suo entusiasmo circa l’apertura affidata ai Coen:
I fratelli più famosi del cinema internazionale apriranno la 66esima edizione del prestigioso festival tedesco – in programma dall’11 al 21 febbraio – con la loro nuova commedia, con un cast d’eccezione formato da George Clooney, Josh Brolin, Scarlett Johansson, Ralph Fiennes, Jonah Hill, Tilda Swinton e Channing Tatum che, sicuramente, infiammerà il red carpet.
In quanti si sono lasciati un po' andare durante la quarantena, ritrovandosi con qualche chiletto di troppo al termine del lockdown? Elettra Lamborghini è andata in controtendenza e nelle ultime ore ha lasciato i fan senza parole con l'incredibile forma fisica ritrovata. Se all'inizio dell'isolamento si era data liberamente ai piaceri della tavola, combattendo lo stress proprio con il cibo, nelle ultime settimane ha deciso di darsi una regolata, facendo attività fisica nella palestra tecnologica di casa sua e mangiando solo piatti salutari. Fino ad ora, però, non si era mai mostrata a figura intera sui social, dove il più delle volte si era immortalata solo in primo piano per raccontare come passava le sue giornate. Questa mattina, invece, ha voluto rivelare a tutti gli effetti della dieta.
In quanti hanno messo su qualche chilo durante la quarantena? Elettra Lamborghini è andata in controtendenza e, se nei primi giorni dell’isolamento non è riuscita proprio a resistere ai piaceri della tavola, nelle ultime settimana si è impegnata e ha seguito una dieta salutare. Oggi mostra l’incredibile forma fisica con tanto di addominali scolpiti.
In tutti i programmi Maria De Filippi, ad eccezione forse di C'è posta per te, si trova a dover svolgere, volente o nolente, il ruolo di Cupido. Uomini e Donne primeggia e il talent Amici insegue a ruota libera la trasmissione dedicata ai single di bell'aspetto. Oltre ad offrire una vetrina importante per i giovani artisti in cerca di gloria, la sanguinaria dona anche la possibilità di poter conoscere la propria anima gemella. Mentre le coppie nate sotto ai riflettori del programma per cuori solitari sembrano destinate a durare solo qualche mese, quelle dotate di talento hanno vita più lunga nonostante le piccole distrazioni sentimentali che possono, di tanto in tanto, interrompere la monotonia di un legame saldo e duraturo. EMMA E STEFANO IN VACANZA: L'annuncio di Emma e Stefano sposi nel 2012 ha messo letteralmente in fibrillazione i sostenitori dei due piccioncini. Eppure in molti si domandano come sia possibile passare sopra un tradimento e decidere, subito dopo, di percorrere la navata verso l'altare. I dubbi dovrebbero essere messi a tacere dall'ultima vacanza che la coppia ha deciso di trascorrere a Ponza. I due sono apparsi più affiatati che mai tra sole, mare e una spiaggia da mille e una notte. Ovviamente non son mancati gli sguardi languidi, i baci e le carezze. Ma quello che ha colpito di più gli amanti del gossip, sempre attenti ai dettagli, sono gli sguardi luminosi di Emma e Stefano. Dopo la tempesta, viene sempre il sereno e finalmente i due possono godersi il reciproco amore senza ulteriori imprevisti. Persino papà Marrone ha superato la sua reticenza nei confronti del ballerino: "Quando Stefano è venuto a chiedermi la mano di mia figlia l’ho mandato subito a quel paese", ma ora il genitore è in prima linea per l'organizzazione delle nozze: "Ho individuato due posticini carini che mi sento di consigliarle. Mia moglie Maria è al settimo cielo, di mestiere fa la sarta ed è già in fibrillazione pensando al tipo di abito nuziale da confezionarle".
Emma Marrone e Stefano De Martino sono stati pizzicati in luna di miele anticipata a Ponza. Non sono mancati sguardi languidi, baci e carezze con il matrimonio ormai alle porte. Si aspetta infatti il 2012 per il loro sì.
Una delle prossime novità in arrivo sulla piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp potrebbe tornare particolarmente utile a chi, volente o nolente, si trova all'interno di numerose conversazioni di gruppo particolarmente affollate ma povere di contenuti realmente significativi. Si tratta del Vacation mode o modalità vacanza, una modalità che oltre a silenziare le conversazioni permette di nasconderle dalla schermata principale e tenerle nascoste a prescindere dall'attività che si svolge al loro interno. La novità è stata scovata dai gestori del portale WABetaInfo ma non è la prima volta che se ne parla. Gli sviluppatori della piattaforma in effetti avevano già iniziato a lavorarci dall'estate scorsa, interrompendo però lo sviluppo e facendo così pensare di aver rinunciato a introdurre la modalità nelle versioni finali della loro app. In questi giorni sono però stati intercettati alcuni progressi nel codice relativo al Vacation mode, segno che effettivamente la novità potrebbe presto vedere la luce. Il Vacation mode rende più efficace una delle funzionalità già presenti all'interno di WhatsApp, ovvero la possibilità di archiviare le conversazioni. A oggi in effetti tutte le conversazioni che non si desidera vedere nella normale lista sono già archiviabili: l'app le conserva, ma relegandole a uno spazio nascosto che può essere richiamato a piacimento ma non disturba la disposizione delle altre chat. Il problema è che quando un membro di una chat archiviata invia un messaggio nella conversazione, questa esce dall'archivio per tornare a occupare la lista delle chat recenti, anche quando le notifiche sono disattivate. Con il Vacation mode attivato, tutte le conversazioni in archivio perdono la possibilità di riemergere nella lista delle chat. L'archivio diventa così una sorta di dimenticatoio dove le chat possono accumulare decine e centinaia di messaggi senza che il telefono vibri una sola volta o il numero dei messaggi da leggere faccia capolino da alcuna parte. Non solo: un'altra opzione intercettata da WABetaInfo permette di far finire automaticamente in archivio tutte le chat rimaste inattive da più di 6 mesi, mantenendo relativamente in ordine la lista delle conversazioni recenti.
L’ultima novità sulla quale stanno lavorando gli sviluppatori della piattaforma è un potenziamento della funzionalità di archivio già esistente. Si chiama Vacation mode e permette di silenziare tutte le chat archiviate impedendo loro di ritornare visibili anche in caso di attività dei contatti.
Ottant'anni per un'intelligenza così fervida e vigile, per una creatività così produttiva e una verve di polemista sempre lucida e tagliente, suonano male intonati, accordati per eccesso a quel suo spirito armonioso e giovanile, come una viola un po' crescente rispetto a un violino impeccabile nella celebre Sinfonia concertante di Mozart. Ci verrebbe da dire che il Maestro De Simone oggi compie i suoi vent'anni per la quarta volta, o quantomeno che l'età per lui è solo il conto, e l'intelletto suo è invece il Cunto di tutti i cunti della sua grande arte. Sono passati quasi quarant'anni da quel prodigio Nella "Gatta" c'erano già molti degli elementi che il Maestro avrebbe sviluppato successivamente: la sospensione del tempo e l'elemento magico, mutuati dalla tradizione popolare e poi stilizzati in un linguaggio colto, la ricerca etno-musicologica sulla scia di De Martino, Carpitella (e Bartòk) e il grande debito verso l'opera buffa del Settecento napoletano e in generale nei confronti della Scuola Napoletana tutta. Ma grandi passioni di De Simone sono stati anche Gesualdo da Venosa, Stravinsky, il jazz e non ultimo il rap, a comprova di una sperimentazione instancabile, varia, che è sempre andata oltre le barriere di genere e al di là dei gusti del momento. Il suo teatro ha raccontato costantemente il sommerso, l'ancestrale, il religioso Scrittore, regista teatrale, pianista e compositore, nel '67 De Simone fonda la Nuova Compagnia di Canto Popolare con i talentuosi Giovanni Mauriello, Eugenio Bennato e Carlo d'Angiò, ai quali presto si aggiungono Patrizia Schettino, Peppe Barra, Patrizio Trampetti e Fausta Vetere. Attingendo ai repertori popolari e teatrali del Sud e riscrivendoli in chiave colta con la NCCP gira in tournèe mondiali, inscena "La Cantata dei Pastori" del Perrucci al San Ferdinando di Napoli e approda al Festival dei Due Mondi con la "Gatta Cenerentola". Successivamente, prendendo le distanze dal folk revival e incentrando la sua ricerca su una rilettura aristocratica dei materiali tradizionali ormai scomparsi allestisce "L'Opera Buffa del Giovedì Santo" (1980), "Masaniello" (1975), "Mistero Napolitano" (1977), "La Festa di Piedigrotta" (1978), "Li Zite ‘ngalera" (1978), "Eden Teatro" di Viviani (1981), e così via fino al più recente "Lo vommero a Duello" (2008).
Gli 80 anni del Maestro De Simone: un omaggio alla sua brillante carriera di compositore e intellettuale prolifico e un doveroso appello alle istituzioni.
I topi mandati sulla Stazione Spaziale Internazionale per studiare gli effetti della microgravità sul corpo hanno iniziato a correre in cerchio, mettendo in atto un comportamento insolito e sorprendente per gli scienziati che ancora non hanno capito cosa stia accadendo. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sull’esperimento NASA. Dai topi agli umani. Ormai sappiamo che la NASA vuole rispedire l’uomo sulla Luna, da utilizzare come campo base per partire in direzione di Marte, questo significa che gli astronauti dovranno vivere più a lungo nello spazio. Per comprendere gli effetti di questa tipologia di ‘viaggi’, gli scienziati stanno lavorando su più fronti, da un lato stanno studiando le conseguenze dello spazio sul corpo umano attraverso la comparazione tra i gemelli Kelly, dall’altro osservando i topi spediti sulla Stazione Spaziale Internazionale all’interno del Rodent Hardware System. All’interno di questa struttura ci son infatti alcuni topi il cui comportamento può essere monitorato grazie alla presenza di videocamere: l’obiettivo è quello di osservare quello che fanno e come il loro corpo si adatti alla microgravità. Giro giro tondo… Lo studio sui topi, durato 37 giorni, un periodo calcolato in relazione alla durata media della vita di questi animali, non ha sottolineato particolari cambi del comportamento: i topi mangiavano, si aggiustavano il pelo tra loro, si rannicchiavano tra loro e interagivano tra loro. In pratica, nel giro di pochissimo tempo, tutti i topi si sono adattati alla microgravità e quindi al loro ‘nuovo’ e ‘leggero’ peso corporeo. Si sono adattati all’ambiente utilizzando le mani e la coda per tenersi e non hanno mostrato evidenti variazioni di peso rispetto al gruppo di controllo sulla Terra. Solo un comportamento in particolare ha sorpreso gli esperti: i topi più giovani, una settimana dopo il lancio, hanno iniziato a correre intorno alla gabbia al punto da rendere questo comportamento un’attività di gruppo.
La NASA ci racconta cosa stanno facendo i topi sulla Stazione Spaziale Internazionale dove sono stati spediti per studiare gli effetti della microgravità sul corpo e sul loro comportamento. Per adesso tutto sembra procedere nella norma, se non fosse per una strana attività che hanno iniziato a fare dopo una sola settimana. Ecco cosa c’è da sapere.
È minuscolo e risale al Cretaceo, ovvero può contare ben 120 milioni di anni approssimativamente. Ma quello che lo rende speciale è il suo aspetto del tutto nuovo per gli scienziati: esso infatti ha le le ali e la parte centrale del corpo come quelle di una libellula, la struttura dei capillari delle ali simili a quelle della efemera mentre nelle zampe anteriori somiglia alla mantide religiosa. Questo bizzarro insieme di caratteristiche di insetti non imparentati tra di loro ha fatto guadagnare ai due piccoli fossili e alla trentina di larve ritrovate il soprannome di Insetto Frankenstein. Il suo nome scientifico, per la verità, è molto meno facile da imparare e pronunciare: Coxoplectoptera è come è stato chiamato il nuovo ordine di classificazione creato appositamente dagli entomologi per questi esemplari di cui è impossibile trovare dei discendenti. Già, perché i soli animaletti a cui assomigliano vagamente le larve ritrovate sono le efemere, insetti che vivono in prossimità di stagni e laghi e che si incontrano soprattutto d'estate, con cui hanno in comune anche un esoscheletro che fa somigliare vagamente le larve dell'insetto Frankenstein a dei minuscoli gamberetti di fiume. Le efemere, però, conducono per lo più il proprio ciclo vitale nell'acqua sotto forma di larve e iniziano a volare dopo una serie di mute perdendo però la capacità di nutrirsi, ragion per cui non hanno un'esistenza da adulte superiore alle dodici ore, durante le quali trovano un compagno per la riproduzione. Viceversa i Coxoplectoptera erano con ottime probabilità in grado di alimentarsi durante tutto il corso della propria vita, anzi le loro zampe anteriori da mantide lasciano supporre che fossero anche dei feroci predatori.
Larve che ricordano gamberetti e caratteristiche di diversi insetti a creare questo curioso animale i cui resti, risalenti a 120 milioni di anni fa, sono giunti fino a noi sotto forma di fossile.
Si sono interrotte le ricerche di Laura Ziliani, scomparsa esattamente un mese fa dalla sua casa di Temù, piccolo paese della Val Camonica. Di lei non si hanno notizie da quando è uscita di casa per fare una passeggiate tra i suoi sentieri senza portare il suo cellulare: subito erano scattate le ricerche ma l'esito è sempre stato negativo. In questo mese è solo stata ritrovata una sua scarpa, abbandonata nei pressi del torrente Fiumeclo e scoperta da un residente della zona. Dagli accertamenti era emerso che si tratterebbe proprio della scarpa della ex vigilessa di 55 anni, madre di tre figlie e vedova dopo che il marito è morto travolto da una valanga nel 2012. A confermare che si tratta proprio dell'indumento della madre sono state le figlie che lo scorso 8 maggio avevano lanciato l'allarme sulla scomparsa della donna.
Dopo un mese dalla scomparsa di Laura Ziliani di lei ancora non si sa nulla. L’ex vigilessa di 55 anni era uscita di casa per andare a fare una passeggiata: a lanciare l’allarme qualche ora dopo sono state le figlie non vedendola tornare a casa. Un residente della zona invece nelle ore successive ha trovato una sua scarpa lungo il sentiero. Ad oggi le ricerche sono state sospese.
Con una decisione a sorpresa il Grande Fratello 11 decide di dividere la casa in due tronconi: sette concorrenti continueranno a stare in casa e sette andranno in tugurio. La ragione ufficiale è lo scarso impegno profuso nell’ultima prova settimanale, la ragione reale potrebbe essere un’altra: si ha bisogno di uno scossone, perchè a parte l'espulsione di Nathan Lelli per bestemmia, mancano gli episodi di rilievo, e molte situazioni si sono cristallizzate. Quale dei due gruppi finirà in tugurio, sarà una decisione da prendere collettivamente, mentre i gruppi sono stati decisi ed indicati dal GF11: da un lato Rosa, Erinela, Emanuele, Guendalina, Ferdinando, Roberto, e Raoul; dall’altro lato Margherita, Angelica, Valentina, Davide, Andrea, Jimmy, e Biagio. Come potete notare, le coppie di casa sono state divise, compresa la coppiata storica Margherita-Guendalina, e al contempo sono state messe insieme situazioni potenzialmente esplosive: Emanuele e Roberto hanno litigato in diretta tv, e ancora adesso continuano a dimostrarsi ostili l’un l’altro; Ferdinando e Guendalina sono nello stesso gruppo, Erinela e Rosa anche, così come Davide e Angelica. Insomma, che la miccia sia già accesa lo dimostra subito Guendalina Tavassi, protestando vivacemente circa la possibilità che in tugurio ci finisca lei. Tale è il polverone, che è Margherita a prendere una decisione per il suo gruppo, spingendolo verso il tugurio, e sacrificandosi per l’amica. Al che Guenda vien colta da un tardivo senso di colpa, e vorrebbe raggiungere Margherita in tugurio, dicendosi disponibile a cedere il suo posto in casa a qualcun altro.
Il Grande Fratello 11 decide di dividere in due gruppi i concorrenti, di cui alcuni continueranno a stare in casa, e alcuni finiranno in tugurio, tra le vivaci proteste di Guendalina, che prima si impunta per non lasciare la casa, e poi si dispera per la separazione da Margherita.
E' il sito Globo News a riportare la conferma, poi ripresa da tutti i maggiori media italiani, di alcune indiscrezioni che erano trapelate nei giorni scorsi da ambienti vicini al Governo brasiliano. Secondo i bene informati, infatti, il Presidente brasiliano Ignacio Lula avrebbe intenzione di negare l'estradizione in Italia di Cesare Battisti, motivando tale decisione con la necessità di preservare l'integrità fisica dell'ex terrorista poichè si ritiene che "esista un rischio di morte se tornerà in Italia". Battisti, lo ricordiamo, negli anni di piombo ha fatto parte dei Proletari Armati per il Comunismo (organizzazione guidata da Arrigo Cavallina) ed è stato condannato all'ergastolo in contumacia (con sentenza passato in giudicato) come responsabile di quattro omicidi, tre come direttamente coinvolto nell'esecuzione, uno co – ideato ed eseguito da altri: dopo una serie di alterne vicende si era rifugiato in Francia, per poi fuggire in Brasile quando il Governo francese aveva accettato di estradarlo in Italia. La sua condizione ha sempre suscitato polemiche (negli anni della latitanza si era infatti affermato come scrittore di talento), con la nascita di un vasto movimento di solidarietà nei suoi confronti (animato da stimati intellettuali francesi, ma anche con l'appoggio di scrittori del calibro di Gabriel Garcia Marquez e Fred Vargas), fino addirittura alla concessione dello status di rifugiato politico da parte del Ministro della Giustizia brasiliano (decisione poi osteggiata dal Tribunale Supremo Federale che ne ha impedito la scarcerazione).
Secondo le ultime indiscrezioni, il Presidente del Brasile sarebbe orientato a negare l’estradizione in Italia dell’ex capo dei Proletari armati per il comunismo.
Chi l'ha detto che la fantasia floreale si addice solo alla primavera? Nell'estate 2021 i fiori invadono le spiagge: il costume da bagno must-have è quello con la stampa floreale. Il bikini quest'anno compie 75 anni ed è più giovane che mai: il modello must dell'estate è sicuramente quello a fiori, che siano maxi o micro. Dagli ibiscus colorati alle margherite "pop art", in tutte le versioni i fiori accendono il buonumore con i loro colori e mettono allegria. Anche le star, da Chiara Ferragni a Michelle Hunziker, seguono il trend, sfoggiando bikini con micromotivi a fiorellini. Ecco le idee da copiare prima di partire per il mare. Le tendenze della Primavera/Estate 2021 hanno incoronato i fiori come i protagonisti della stagione. La stampa floreale, allegra e colorata, invade il guardaroba e arriva fino ai bikini. Quest'anno il costume in due pezzi incontra Chi ama i colori accesi può scegliere le fantasie hawaiane con palme e ibiscus colorati, per sentirsi subito in un paradiso tropicale. Il vantaggio in più? I colori vivaci esaltano e accendono l'abbronzatura. Un altro trend molto presente nella moda mare 2021 è quella della stampa a fiori "micro": H&M propone un costume arricciato nei toni allegri del rosa e dell'arancio, con un motivo di margherite. Calzedonia punta dalla stampa a fiorellini per costumi dall'aria retrò, come quello indossato da Chiara Ferragni. La versione più "pop" è sicuramente quella con i fiori stilizzati che ricordano gli anni Sessanta, come quelli proposto da Asos e Verdissima. L'importante è scegliere bene i colori della fantasia in modo da esaltare il nostro incarnato. D'estate si può eccedere, abbinando accessori colorati, bigiotteria e sandali per la spiaggia in tono. Oppure si può lasciare protagonista, abbinando un paio di semplici shorts in jeans e un cappello in paglia.
Se siete indecise sul costume da mettere in valigia, la risposta è solo una: il bikini a fiori è il modello più trendy dell’estate 2021, parola di Chiara Ferragni. Romantico o in colori pop, con fiori “maxi” tropicali o stampa “micro” a fiorellini, quest’estate i brand si sono sbizzarriti con i colori.
Ritorno a Los Angeles con sorpresa per Chiara Ferragni e Fedez. La celebre fashion blogger e il rapper italiano hanno documentato su Instagram il loro comico ritorno negli Stati Uniti dove, al termine di un volo transoceanico durato numerose ore, hanno trovato ad attenderli una sorpresa: la casa losangelina della Ferragni era sprovvista di acqua calda e gas e quindi gelida. “La Ferragni non paga le bollette” ha raccontato un Fedez fintamente imbronciato. Non diceva bugie, sebbene abbia volutamente calcato la mano: Chiara ha spiegato che il suo entourage avrebbe dimenticato di pagare la fattura del gas, una disattenzione risolta pochissime ore dopo. Fedez ha annunciato di aver trovato una soluzione geniale per ovviare la problema. “Ho prenotato un AirBnB a 300 metri da casa solo per farci le docce” ha raccontato, strappando una conferma divertita alla compagna. Un’altra storia pubblicata poche ore dopo ha mostrato i due pernottare a casa di un’amica che ha offerto a entrambi ospitalità in attesa che, il giorno dopo, la casa di Chiara tornasse a essere agibile.
Disavventura comica a Los Angeles per Fedez e Chiara Ferragni. I due, rientrati negli Stati Uniti, hanno trovato ad attenderli una casa gelida e sprovvista di gas e acqua calda. “La Ferragni non paga le bollette” ha raccontato incredibilmente Fedez. Ed era vero: la compagna aveva dimenticato di pagare la fattura del gas.
L'Ema, l'Agenzia europea del Farmaco, ha approvato l'autorizzazione all'uso nei 27 stati membri dell'Ue del vaccino anti Covid di Jassen, divisione farmaceutica di Johnson & Johnson. Quest'ultimo diventa così il quarto siero ad ottenere il via libera da Bruxelles nella lotta al Coronavirus, dopo quelli di Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Secondo gli accordi, la multinazionale dovrebbe inviare 200 milioni di dosi nel 2021 all'Ue, di cui 55 milioni solo nel secondo trimestre dell'anno, anche se nei giorni scorsi erano trapelate indiscrezioni su un possibile ritardo nella consegna. Se tutti i tempi dovessero essere rispettati, si potrà procedere ad una decisa accelerazione della campagna di vaccinazione nei Paesi europei, Italia inclusa. "Con questa ultima opinione positiva, le autorità di tutta l'Unione europea avranno un'altra opzione per combattere la pandemia e proteggere la vita e la salute dei loro cittadini", ha affermato Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Ema, aggiungendo che "questo è il primo vaccino che può essere usato in dose singola ”. Dopo il parare positivo dell'ente regolatore comunitario la palla passa come di consueto alla Commissione europea che avvierà la procedura per renderlo effettivo in tutti gli Stati membri dell'UE e dello SEE entro pochi giorni. Infine, la decisione dovrà essere accolta dagli enti regolatori nazionali, in Italia dall'Aifa. Ogni dose verrà pagata 15 euro.
Via libera dell’Ema al vaccino anti Covid di Janssen, divisione farmaceutica di Johnson & Johnson. Secondo gli accordi, dovrebbero arrivare nell’Ue 200 milioni di dosi entro la fine del 2021 e a partire dal secondo trimestre. La decisione dovrà essere recepita in Italia dall’Aifa. Tra le caratteristiche del siero, è monodose ed efficace contro le varianti.
Quanto sareste disposti a spendere per acquistare la scheda madre di un Apple 1? Probabilmente troppo poco, vista l'incredibile cifra proposta per l'asta del raro componente appartenuto ad un Apple 1, serie di 50 dispositivi creati da Steve Jobs e Steve Wozniak nel garage di famiglia. La cifra di acquisto si aggirerebbe intorno ai 400.000 dollari, un prezzo 600 volte più alto del costo del computer nel 1976: 666,66 dollari. L'articolo sarà messo all'asta dalla casa neyorkese Bonhams, durante la sua prima sessione dedicata alla storia della scienza il prossimo 22 ottobre. La scheda madre rappresenta un pezzo rarissimo perché appartenuta ad uno dei primi Apple 1, lo stock assemblato da Wozniak nel garage della famiglia di Steve Jobs per il negozio Byte Shop di Paul Terrell. Apple 1 rappresenta a tutti gli effetti l'inizio della scalata al successo di Apple. Negli anni furono prodotte circa 2000 unità Apple 1, ma attualmente solo 63 risultano registrate nel registro di Mike Willegas, che ha il compito di valutare l'originalità di ogni singola macchina. Il computer in mano a Bonham entrerà a breve nel registro con il numero 01-0070 ed è uno dei soli 15 dispositivi ancora funzionanti.
400.000$ per la scheda madre di un Apple 1, uno dei primi computer assemblati da Steve Wozniak nel garage di Steve Jobs. L’oggetto sarà messo all’asta il prossimo 22 ottobre, nel corso di un evento dedicato alla storia della scienza.
Drake e Rihanna hanno voluto rendere omaggio, ieri, alla morte di una loro fan speciale, Megan Flores. I due cantanti avevano incontrato la Flores qualche mese fa, grazie a una delle campagne dell'associazione Make-A-Wish, l'associazione che permette a persone gravemente malate di realizzare un proprio sogno e spesso li mette in contatto con i loro artisti preferiti. Lo scorso marzo, dunque, la ragazza, malata di cancro, riuscì a realizzare il sogno: la Flores, infatti, aveva il desiderio di incontrare Drake, il suo cantante preferito, ma il rapper volle fare qualcosa in più e cogliendo l'occasione di un concerto che Rihanna aveva tenuto in città decise di portarla con sé e farle conoscere anche l'autrice di ANTI. "Il giorno più bello della mia vita" lo definì la Flores, che postò sui vari social, assieme ai cantanti, le immagini di quell'incontro. Sabato, però, Drake e Rihanna hanno saputo della scomparsa della ragazza e hanno voluto ricordarla con due messaggi sui propri canali social. "Riposa in pace angelo mio – ha scritto l'autore di "Views" -. So che in cielo stanno festeggiando, oggi, grazie per i momenti e le emozioni che abbiamo condiviso, sono stato fortunato ad averti conosciuto in questa vita. Rihanna ha scelto di postare una foto che li ritraeva tutti e tre assieme, con la ragazza in mezzo e ha scritto: Ho avuto il piacere di incontrare un angelo in terra. Dopo il mio concerto a Miami, Drake mi ha presentato Megan! Mi ha ispirato molto grazie alla sua forza e alla sua prospettiva di vita! Così gentile e senza paura. È una notizia dura da mandar giù quella di non poter più scorrere i tuoi messaggi come facevo di solito! C'era sempre un sorriso che mi aspettava là, hai illuminato ogni giorno. Riposati, ci mancherai.
Sia Drake che Rihanna hanno voluto ricordare sui propri social Megan Flores, una fan malata di cancro e morta sabato.
Nell'ambito contrattuale, ma Si realizza, un inversione cronologica dell'ordine logico che si segue di solito, infatti, generalmente, prima si scrive un documento, poi si firma, mentre, in queste situazioni, prima si sottoscrive un documento, poi si inserisce il suo contenuto. E' opportuno sottolineare che il documento può essere parzialmente in bianco o totalmente in bianco, in altri termini è possibile che il completamento del documento (dopo la sottoscrizione) può essere totale o parziale. Prima di procedere all'analisi della fattispecie relativa alla sottoscrizione di un documento in bianco (o di un foglio in bianco) è opportuno distinguere la sottoscrizione del foglio in bianco dalla falsificazione della sottoscrizione o della firma. La falsificazione della firma si ha quando una data sottoscrizione è apposta da un soggetto diverso da quello al quale la firma dovrebbe appartenere o essere riferita. Ed è evidente che una sottoscrizione falsa può esserci sia nell'ipotesi in cui il documento è completo in ogni sua parte (e poi firmato), sia quando il documento è in bianco (viene firmato) e sarà completato (riempito), si ripete, dopo la sottoscrizione. Mentre, l'abusivo riempimento di un foglio in bianco presuppone l'autenticità della sottoscrizione, ma il sottoscrittore del documento contesta il contenuto del documento, ed in particolare contesta che il foglio o il documento è riempito di un contenuto non voluto dal sottoscrivente o diverso da quello voluto dal sottoscrivente. Se ci si trova in presenza di un abusivo riempimento di un foglio in bianco (cioè sottoscritto prima della materiale scrittura del contenuto) quale tutela è riconosciuta al sottoscrittore ? Sul punto occorre distinguere due ipotesi: E' opportuno osservare che in entrambe le ipotesi il sottoscrittore riconosce la veridicità della sottoscrizione (cioè non contesta che la firma sia falsa), ma contesta solo il contenuto del documento (diversa sarebbe stata la questione se il sottoscrittore contestava la falsità della firma.
La Cassazione del 20.5.2015 n. 10259 ha stabilito che nel caso di sottoscrizione di documento (o foglio) in bianco, colui che contesta il contenuto della scrittura è tenuto a proporre la querela di falso soltanto se assume che il riempimento sia avvenuto “absque pactis”; qualora, invece, il sottoscrittore si dolga del riempimento della scrittura in modo difforme da quanto pattuito, ha l’onere di provare la sua eccezione di abusivo riempimento “contra pacta” e, quindi, di inadempimento del mandato “ad scribendum” in ragione della non corrispondenza tra il dichiarato e ciò che si intendeva dichiarare.
Magari non per tutti è così, ma la maggior parte delle persone non reagiscono a tutti gli stimoli che ricevono durante le ore del sonno, quasi come se il loro cervello fosse in grado di distinguere, anche mentre si dorme, i segnali pericolosi da quelli innocui ed inoffensivi. Certamente, questa è un'eredità dei nostri progenitori che, migliaia di anni fa, vivevano a pieno contatto con la natura e dovevano sempre essere pronti a scappare da minacce imminenti, anche nel cuore della notte. Un team di ricercatori tutto italiano ha scoperto che questo fenomeno ha una precisa spiegazione che risiede nelle modalità di funzionamento del nostro cervello: durante il sonno, infatti, mentre alcune aree sprofonderebbero in uno stato di riposo profondo, altre zone, viceversa, si attiverebbero. A restare sempre vigili, non a caso, proprio le regioni preposte al movimento, secondo il meccanismo che l'evoluzione umana ha selezionato per garantire all'uomo la fuga, in caso di improvviso pericolo. Un fenomeno che, secondo quanto spiegato al Corriere dal responsabile del Centro di medicina del sonno dell’ospedale Niguarda a Milano Lino Nobili, porterebbe all'attività delle aree responsabili del movimento per periodi della durata di 10-15 secondi fino ad alcuni minuti, mentre memoria e coscienza cadrebbero nell'oblio del sonno; «dissociazioni» responsabili anche, ad esempio, di disturbi del sonno come il sonnambulismo.
L’ultima ricerca italiana sui misteri della nostra mente, rivela che alcune zone del cervello restano sempre attive, anche durante il sonno più profondo. Questo spiegherebbe anche un fenomeno come il sonnambulismo.
La Berlinale è ormai alle porte, uno dei Festival dedicati al cinema più importanti del panorama internazionale, vera e propria vetrina del cinema che consente a vari esponenti tra registi e attori di poter mostrare il proprio talento. Nella giuria internazionale del Festival è stato chiamato anche Luca Marinelli. Dal 20 febbraio al 1 marzo si consumerà la 70esima edizione del Festival del cinema di Berlino che vedrà ben diciotto film in gara, contendersi l'ambito riconoscimento dell'Orso d'oro, tra i più importanti in ambito cinematografico nel panorama artistico europeo. Come ogni kermesse che si rispetti è stata formata una giuria, che dovrà decretare il vincitore della manifestazione. Quest'anno i giurati provengono da diverse nazionalità, esponenti di modi differenti di approcciare al cinema e con delle storie nuove che raccontano un vissuto cinematografico ben completamente diverso. La giuria è quindi formata da: Luca Marinelli che farà parte della giuria internazionale presieduta da Jeremy Irons, da Bérénice Bejo (Argentina / Francia), la produttrice Bettina Brokemper (Germania), la regista Annemarie Jacir (Palestina), il drammaturgo e regista Kenneth Lonergan (USA), il critico e regista Kleber Mendonça Filho (Brasile).
La Berlinale è ormai alle porte, una delle mostre d’arte cinematografica più famose nel panorama europeo, che si svolgerà dal 20 febbraio al 7 marzo. Come membro della giuria internazionale è stato chiamato anche uno degli attori più noti del parterre attoriale italiano, ovvero Luca Marinelli, già protagonista della scorsa Mostra del Cinema di Venezia.
Indossava una regolamentare uniforme da ufficiale della Marina e millantava di esserlo – oltre a presentarsi come "il braccio destro" del noto armatore Onorato, ma in realtà era un truffatore e adescava soggetti pubblici e privati proponendo organizzazione di eventi, regate e progetti a favore di bambini disabili che in realtà non esistevano. Nel mirino dei carabinieri è finito un livornese di 45 anni, residente a Cagliari, che stando alle denunce avrebbe realizzato una dozzina di truffe per un ammontare di oltre 100.000 euro. I militari dell'Arma continuano a indagare e al momento, stando a una iniziale ricostruzione dei fatti, l'uomo avrebbe creato una società tramite la quale prendeva contatti con soggetti pubblici e privati proponendo organizzazioni di eventi vari, anche di beneficenza. In un caso il falso comandante avrebbe inoltre proposto un collegamento navale con due corse giornaliere, da Cagliari per una nota località balneare dell'isola mettendo a disposizione un suo aliscafo. Ad alcuni amministratori pubblici sarebbero state di recente presentate proposte di patrocini ad eventi e sponsorizzazioni a regate internazionali, ad un imprenditore avrebbe invece commissionato lavori di ristrutturazione per oltre 70 mila euro, ovviamente mai pagati. Nel mirino del finto ufficiale di Marina sono finiti anche molti ristoratori, che non hanno mai visto un soldo per i pranzi e le cena in grande stile organizzate dal "Comandante". Le truffe accertate e denunciate contro di lui al momento sono una dozzina per un ammontare di oltre 100mila euro, ma i carabinieri della Stazione di Villanova sono convinti che quanto rilevato finora sia soltanto la punta di un iceberg ancora da scoprire e hanno invitato la cittadinanza a denunciare gli episodi non ancora venuti a galla.
Si fingeva un ufficiale di Marina e il braccio destro di un noto armatore e proponeva a soggetti pubblici e privati l’organizzazione di eventi anche di beneficenza, ma in realtà non era vero nulla. Avrebbe truffato almeno una dozzina di persone per una cifra totale pari a 100.000 euro. I carabinieri sospettano abbia commesso altre truffe e invitano i cittadini a denunciare.
Facebook ha da pochi minuti annunciato l'introduzione di una nuova serie di strumenti in grado di migliorare le connessioni tra utenti ed aziende all'interno del social network. Nel dettaglio i tecnici al lavoro sulla piattaforma di Mark Zuckerberg hanno iniziato il rollout di una nuova funzionalità che permette a tutte le persone di inviare un messaggio privato ad una Pagina Facebook attraverso le Local Awareness Ads, gli annunci pubblicitari che le aziende possono utilizzare all'interno del News Feed, sarà sufficiente un click sul pulsante call-to-action "Invia un messaggio" per avviare una conversazione privata con un'azienda o brand.
Facebook ha da pochi minuti annunciato l’introduzione di una nuova serie di strumenti in grado di migliorare le connessioni tra utenti ed aziende all’interno del social network.
L’asteroide 2008 KV2 sta per ‘sfiorare’ la Terra, ovviamente non dobbiamo preoccuparci, per quanto questo oggetto sia stato classificato come ‘potenzialmente pericoloso’. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sul passaggio di 2008 KV2, di cosa si tratta, perché è considerato ‘potenzialmente pericoloso' e quanto è grande. 2008 KV2, quando passerà l’asteroide. Il prossimo 27 giugno, l’asteroide 2008 KV2 ‘sfiorerà’ la Terra a 6,7 milioni di chilometri di distanza e, per quanto sarà molto molto molto lontano, è classificato come ‘potenzialmente pericoloso’. Le sue dimensioni sono pari a circa tre campi da calcio, è infatti lungo 330 metri e la sua velocità di passaggio sarà di 16,4 chilometri al secondo. Per capire quanto sarà distante da noi, ci basti pensare che la Luna dista 383.400 chilometri da Terra, quindi 2008 KV2 sarà 17 volte più lontano. 2008 KV2, cos’è. L’asteroide 2008 KV2 è stato scoperto nel 2008, da cui il nome, e da allora gli esperti lo tengono sotto controllo, proprio come avviene per tutti gli oggetti celesti che vengono scoperti. Si tratta di un ‘visitatore’ frequente e la sua orbita non sempre lo porta vicino a noi, anche se nei prossimi anni tornerà a salutarci più volte: prima il 27 giugno 2019, poi l'1 marzo del 2021 e ancora nel 2022, due volte, l'1 aprile e il 23 ottobre. 2008 KV2, perché è potenzialmente pericoloso. L’asteroide 2008 KV2 è considerato un ‘near-Earth Object’ (NEO), cioè un oggetto relativamente vicino alla Terra, ed è considerato ‘potenzialmente pericoloso’ poiché la sua orbita è inferiore a 7,5 milioni di chilometri dalla Terra e le sue dimensioni sono superiori ai 140 metri.
Un asteroide potenzialmente pericoloso sta per avvicinarsi alla Terra, stiamo parlando di 2008 KV2, scoperto nel 2008 e monitorato da allora. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sull’asteroide 2008 KV2, quanto è grande, a che distanza passerà dalla Terra, quando verrà a farci visita e perché è potenzialmente pericoloso.