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Michael Fassbender e Alicia Vikander potrebbero essere diventati genitori. L'uso del condizionale è d'obbligo dal momento che la coppia è senza dubbio tra le più riservate di Hollywood e, quindi, non è sempre facile scovare informazioni sul loro conto. L'attore è stato visto con un bambino di pochi mesi tra le braccia, intento a cullarlo e prendersene cura, da questo scatto si sono scatenate le ipotesi più disparate, ma non è ancora arrivata una conferma dai diretti interessati. A diffondere la notizia è stato il Daily Mail che ha pubblicato la foto in questione, scattata sul set di una nuova serie a cui sta lavorando l'attrice svedese, ovvero Irma Vep ispirata all'omonimo libro del 1996. La serie si gira a Parigi e, infatti, Michael Fassbender è volato in Francia proprio per supportare la moglie in questo nuovo progetto che la vedrà protagonista nei panni di un'attrice americana delusa dalla sua carriera e da una recente rottura che decide di andare in Francia per interpretare Irma Vep in un remake del classico del cinema muto francese. Sembrerebbe, quindi, che l'attore americano abbia raggiunto la sua consorte proprio per aiutarla a gestire il bambino, nato da qualche mese, e la fatica del set.
Michael Fassbender e Alicia Vikander pare siano diventati genitori. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, l’attore americano è stato fotografato a Parigi intento a prendersi cura di un bambino, sul set dell’ultimo progetto di cui la moglie è protagonista. Non sono arrivate conferme, al momento, da parte dei diretti interessati, sebbene ad inizio 2021 si vociferava che l’attrice svedese fosse in dolce attesa.
Russell Crowe è al Taormina Film Fest per presentare, in anteprima, il film “L’uomo d’acciaio”, di Zack Snyder, nel quale interpreta la parte del padre biologico di Superman/Henry Cavill, che arriverà nelle nostre sale il 20 giugno. L’attore ha raccontato ai giornalisti che per entrare nel costume ha dovuto seguire, per la prima volta in vita sua, una dieta alquanto ferrea, anche per non sfigurare, con il padre adottivo, interpretato da Kevin Costner, ha aggiunto scherzando. I sacrifici non gli sono pesati per nulla, anche perché lo stesso ruolo è stato ricoperto perfino da Marlon Brando, attore che Crowe adora, e, oltretutto, voleva fare bella figura con i suoi figli che hanno atteso l’uscita del film con enorme emozione. A tal proposito ha dichiarato: Ho visto tutti i film di Marlon Brando, dunque anche quello che interpreta il mio ruolo, il padre di Superman. Io sono abituato a fare ricerche sui ruoli che interpreto, ma non è stato il caso di questo film, che fa riferimento a un pianeta che nessuno conosce. Per quanto riguarda il ruolo di padre, ho due ragazzini e mi sono chiesto se ne avrei mandato uno lontano da me per salvare un'altra razza. È una decisione terribile, anche se ogni genitore vuole che il proprio figlio viva il più a lungo possibile.
L’attore è alla kermesse per presentare, in anteprima, “L’uomo d’acciaio”, di Zack Snyder. Per l’occasione, ha detto ai giornalisti, scherzando, che per entrare nei panni del padre di Superman ha dovuto seguire una dieta ferrea, per la prima volta nella sua vita. Ma ne è valsa la pena.
C'è un che di ingannevole nel modo in cui Tripadvisor propone i suoi servizi ai potenziali utenti: lo ha decretato in queste ore il Consiglio di Stato che in queste ore si è schierato con l'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato nel comminare una multa da 100.000 euro al portale dedicato a raccogliere le opinioni e le recensioni di alberghi e hotel al popolo del web che li ha frequentati in passato. Il motivo preciso risiede proprio nelle recensioni — che Tripadvisor sponsorizza come vere al 100% — ma che secondo Antitrust e Consiglio di Stato non possono essere tutte certificate come autentiche con assoluto grado di certezza. La vicenda si trascina dal 2014, quando il Garante aveva multato la società per la cifra di 500.000 euro per la diffusione di informazioni ingannevoli sull'operato della propria piattaforma. L'anno successivo il TAR aveva poi ribaltato la sentenza, ma il pronunciamento di questi giorni che ha dato infine ragione all'Antitrust. Il nodo della questione era un aspetto molto particolare della campagna promozionale di Tripadvisor: le affermazioni del portale secondo le quali le recensioni pubblicate sono assolutamente degne di fiducia perché scritte da clienti e veri viaggiatori. Com'è facile intuire si tratta di dichiarazioni atte a convincere gli utenti della bontà del proprio servizio, che però secondo l'Antitrust non tengono conto del fenomeno delle false recensioni, né delle difficoltà che Tripadvisor quotidianamente incontra nel tentativo di debellare il fenomeno. Per il TAR la presenza di recensioni fasulle su Tripadvisor non era sufficiente a influenzare la tendenza generale di un sito che ospita in preponderanza pareri autentici, motivo per cui la multa era stata inizialmente annullata; il Consiglio di Stato ha invece deliberato che le affermazioni del sito "generano il falso convincimento dell'affidabilità delle recensioni pubblicate", mentre l'impossibilità di stabilire con certezza la provenienza di tutte le recensioni potrebbe far sorgere dubbi su ogni singolo contenuto.
Il Consiglio di Stato ha dato ragione all’Antitrust, che anni fa aveva multato il portale di recensioni online sulla base di alcune dichiarazioni che lasciavano intendere l’assoluta autenticità delle opinioni ospitate, nonostante il fenomeno delle false recensioni renda a volte impossibile sapere se un parere sia reale o meno.
Le star sono le personalità più in vista al mondo ma alcune volte il successo non è così desiderabile come si potrebbe pensare. Se da un lato ci sono i fan sempre pronti a riempire di complimenti, dall'altro stanno diventando sempre più numerosi gli haters che non perdono occasione per offendere, facendo leva su una piccola imperfezione o semplicemente su un dettaglio estetico normalissimo che viene considerato inaccettabile per un celebrities. L'ultima ossessione social, però, ha dell'assurdo, si chiama skinny shaming e consiste nello scagliarsi contro le donne dello spettacolo dal corpo naturalmente esile che vengono definite "troppo magre per essere in salute". Secondo gli haters, infatti, non farebbero altro che promuovere un modello di bellezza perverso. Se fino ad oggi si era sempre parlato di body shaming, ovvero della mania di offendere le star a causa del loro corpo che non rispecchierebbe gli stereotipi comuni, ora le cose sono cambiate. L'ultima mania degli haters è quella dello skinny shaming, ovvero del prendere di mira le donne dello spettacolo che hanno un corpo naturalmente esile ma che vengono definite "troppo magre per essere in salute". Per loro avere una silhouette snella sarebbeuna colpa imperdonabile poiché trasmetterebbe un ideale di bellezza perverso e irreale, anche quando la cosa non è assolutamente legata a qualche patologia o qualche problema alimentare. Camminare veloce in mezzo alla natura ? Amo ! Qui lascio alcune risposte a qualche commento che inevitabilmente arriverà 😊: Elena sei troppo magra ➡️ il metabolismo corre veloce e non posso farci nulla . Stai a casa che non hai bisogno ➡️ quando vado a fare sport tipo qs mattina lo faccio per innalzare i livelli di serotonina e non per il girovita . Hai gli addominali troppo muscolosi ➡️ genetica ,non posso farci nulla 🥴 Mangia di più cavolo e goditi la vita ➡️ so come godermi la vita grazie 🙏🏻 e mangio .. a volte mangio bene a volte faccio abbuffate ma il metabolismo va sempre veloce ☄️dimenticavo la più gettonata : Stai con i tuoi figli ➡️ i miei figli stanno bene e dormono ora ed al momento si sentono molto amati dalla loro mamma 😀. Un bacio a tutte le anime positive che mi vogliono bene 😍 CI VEDIAMO ALLE 20 A SABAUDIA ALL’EVENTO “BUTCHERS FOR CHILDREN “ NELL’ AREA BELVEDERE IN VIA UMBERTO PRIMO ..PARTE DEL RICAVATO ANDRÀ AL @progettoheal con gentilezza e coraggio sempre . A post shared by Elenasantarelli (@elenasantarelli) on Jul 14, 2019 at 12:00am PDT
Cresce il numero degli haters che non fanno altro che criticare le star per un particolare dettaglio estetico. L’ultima loro mania, però, ha dell’assurdo, si chiama skinny shaming e consiste nello scagliarsi contro le donne dello spettacolo naturalmente esili che vengono definite “troppo magre per essere in salute”.
Guai legali in vista per la bella e simpatica Michelle Hunziker che sembra sia stata raggiunta da una denuncia per querela. A denunciarla sarebbe stato Roberto Simioli, ex-convivente della madre della showgirl svizzera, che avrebbe presentato tramite il suo avvocato una querela nei confronti della Hunziker appunto per diffamazione. Simioli, infatti, attraverso il suo legale, l'avvocato Mauro Zaverini, ha presentato denuncia contro la simpatica Michelle per una serie di dichiarazioni che la nota conduttrice avrebbe rilasciato ad alcune riviste, alle quali avrebbe dichiarato "cose non vere" relative alla sua persona, accomunandolo addirittura alle recenti vicende di stolking nelle quali Michelle è stata coinvolta. Nella querela si leggono farsi forti come "cumulo di reati", "minaccia aggravata", "illecita interferenza nella vita privata", "utilizzo dei media per diffondere notizie diffamatorie". Nella denuncia, inoltre, Simioli fa anche rifermento ad un fatto di qualche tempo fa. Nel 2007, infatti, Michelle presentò una denuncia, poi archiviata dal gip di Milano, per una serie di molestie subite tramite lettera ed sms. Simioli sottolinea come in quell'occasione la Hunziker lo avrebbe indicato come possibile responsabile delle molestie. Insomma accuse pesanti che l'avvocato di Simioli ha già fatto arrivare sul tavolo del pm di Milano, Maria Teresa Latella, la quale dovrà attentamente studiare il caso per accertare l'esistenza di fatti che inducano a procedere. Lucia Cocozza
Michelle Hunziker è stata raggiunta da una querela per calunnia dal ex-compagno della madre, Roberto Simioli.
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Continuano i successi per il nuovo album “Arrivederci, Mostro!”. Intanto una nuova data si aggiunge alle undici del tour Stadi 2010.
Bradley di Jacksonville, in Florida, è uno studente che non ama molto la vita da dormitorio. Negli Stati Uniti il college è una spesa davvero importante per una famiglia, che si pianifica da quando il figlio è piccolo in taluni casi. E di recente il costo della vita per chi frequenta il college, come le spese per l'alloggio, sono anche in aumento. Così ha Bradly ha ideato un modo geniale per risparmiare sull'alloggio universitario: il giovane studente ha costruito una piccola casa su ruote per 15.000 dollari. La piccola casa su ruote di Bradly si chiama Rolling Quarters e misura da 20 metri quadrati, che è la dimensione di un alloggio universitario indipendente anche spazioso. Rolling Quarters è perfetto per una persona ma può diventare uno spazio accogliente anche per una coppia. All'interno Bradly ha creato lo spazio ideale per una camera da letto, un salotto con camera da pranzo, bagno e cucina. Inoltre Rolling Quarters è dotato di un ampio portico per godersi la serenità all'aperto a pochi passi da un ruscello. Bradly non ha costruito Rolling Quarters per seguire la tendenza delle tiny house. In genere chi decide di abitare in una tiny house è per desiderio di ridimensionamento; nel caso di Bradly la decisione è stata presa per questioni finanziarie. Il primo anno di college il giovane studente aveva affittato un alloggio per un anno ma subito aveva capito che non avrebbe potuto continuare così a lungo. Ha deciso di tornare a casa e mettere i soldi da parte a sufficienza per costruirsi la propria casa. Così ha comprato prima un rimorchio e poi ha iniziato a realizzare tutto il resto. La maggior parte degli elementi interni sono recuperati da discariche e altri luoghi di roba vecchia. Dove non è stato possibile affidarsi al riciclo, Bradly ha dovuto acquistare i materiali e gli oggetti come il rivestimento di legno all'interno. All'interno ogni pezzo è studiato al dettaglio per risparmiare spazio. La camera da letto è inserita su un soppalco a cui si accede tramite una scala; il sottoscala diventa armadio per lo stoccaggi. Il tavolo è pieghevole e consente di avere spazio anche per un divano e la tv. La cucina non manca di nulla ed il bagno è simile a quelli che si vedono sulle barche. L'aspetto di Rolling Quarters è simile a quello di una cabina da nave immersa nella natura di Jacksonville, in Florida. Bradly è riuscito a costruire la sua casa con soli 15.000 dollari (circa 12.000 euro). Nella sua piccola casa è riuscito ad ospitare anche 25 persone per una festa.
Uno studente universitario della Florida ha ideato un modo ingegnoso per evitare il dormitorio del college costruendosi una piccola casa su ruote con soli 15.000 dollari.
Vip e chili di troppo. Un binomio che stona e che genera una grande attenzione da parte dei media che trattano l'argomento senza il tatto e la sensibilità necessaria, anzi spesso si esprimono mettendo in ridicolo il personaggio in questione, facendo paragoni offensivi e fuori luogo sulla forma fisica del passato, ormai persa a favore di chili in eccesso difficilmente sopportabili. In men che non si dica la donna più bella del mondo diventa un capo espiatorio contro cui puntare il dito, perché la verità è che è facile, spesso gratificante, per le persone normali attaccare un personaggio pubblico e criticare senza reticenza la malcapitata di turno: "Guarda quella lì quanto è ingrassata, è diventata davvero brutta!" A quanto pare a finire nella rete delle ex belle, sformate da un fisico devastato dagli eccessi della tavola c'è anche Jessica Simpson, che ha decisamente perso la linea invidiabile di qualche anno fa. Jessica ha avuto la piccola Maxwell quattro mesi fa, e da allora non è riuscita ancora a smaltire i chili che l'hanno tacciata come la "grassona" di turno. La Simpson non ha perso tempo in lotte contro i media, difendendo con le unghie e con i denti la sua trasformazione fisica come ha fatto Christina Aguilera dichiarando di amare il suo corpo, anche lei diversa rispetto ai primi anni di carriera. Jessica è passata subito ai fatti iniziando il regime alimentare proposto da Weight Watchers, provando a dimagrire in modo sano e alimentandosi con equilibrio. Jessica è diventata la testimonial di Weight Watchers, ed ha girato un video promo dove parlando di se in prima persona racconta: Sono Jessica Simpson e sì, sto facendo la Weight Watchers. C'è un sacco di pressione attorno alla questione perdita di peso ma io non sono una modella, sono solo Jessica, e sto provando a mangiare cibo reale in un mondo reale. Voglio solo star bene ed in salute per mia figlia. [View the story "La dieta di Jessica Simpson" on Storify] La cantante e showgirl spiega anche come è composto il suo regime alimentare, la dieta Weight Watchers è basata sul raggiungimento totale di punti giornalieri, dove ogni pasto vale un numero preciso di punti. Jessica ingerisce una colazione che vale 6 punti, composta da pane senza lievito, albume d'uovo, peperoni e formaggio senza grassi. Si è affidata a un programma di allenamento specifico per lei, composto di un riscaldamento cardio ed esercizi specifici per la tonificazione di tricipiti, gambe e addome, inoltre si affida a un pedometro con il quale calcola i suoi 14mila passi giornalieri, si dedica a lunghe passeggiate con il passeggino in compagnia di Maxwell. La dieta di Jessica le concede degli spuntini a base di frutta: pompelmo, melone, frutti di bosco e banane valgono zero punti e generalmente li assume a metà mattinata. A pranzo un'insalata di spinaci e del pollo allo spiedo, e per finire una pera; è il suo pasto principale e vale 8 punti. Inganna la fame con degli smoothie, centrifugati a base di frutta e verdura, fino a cena dove di solito mangia pesce e verdure a scelta tra melanzane, broccoli o asparagi. La sua dieta prevede anche un piccolo dessert a base di tartufo al cioccolato, non solo privazioni ma anche gratificazione.
Come tante vip dopo la gravidanza, Jessica Simpson stenta a ritrovare la forma fisica. Anziché cedere alle critiche e difendere a tutti i costi i suoi chili, Jessica corre ai ripari e prova a dimagrire con la Weight Watchers.
Sono entrati ieri sera armati di fucile e hanno fatto fuoco contro la mamma cinghiale con i suoi cuccioli, rimasti intrappolati all'interno di un parco giochi di zona Gregorio VII a Roma. Gli agenti della Polizia Provinciale hanno agito tra le proteste dei cittadini e degli attivisti per i diritti degli animali che presidiavano il parco giochi nel giardino Mario Moderni, in via della Cava Aurelia, sperando in un esito diverso di questa storia, iniziata quando gli agenti della Polizia Locale lo scorso giovedì hanno chiuso all'interno dell'area gli animali che scorrazzavano per la città. Nonostante la pioggia hanno aspettato di capire cosa stesse accadendo, assistendo increduli alla soluzione scelta dalle istituzioni "Perché non li hanno sedati e rimessi in libertà?", "È normale sparare a dagli animali dentro la città?", "Cosa stiamo insegnando ai più piccoli?", queste altre sono le domande che si sentivano ieri sera quando gli agenti hanno estratto i fucili. Una vicenda il cui esito non può che lasciare perplessi. “A Roma è stato commesso un omicidio: mamma e sei cuccioli di cinghiale sono stati prima narcotizzati e poi uccisi, nonostante ci fossero altre soluzioni”, scrivono le associazioni animaliste Leidaa, Enpa e Animaliberaction che hanno filmato tutto quello che è accaduto.
I cinghiali, chiusi dentro un parco giochi in zona Gregorio VII a Roma da giovedì, sono stati sedati con dei dardi sparati dalla Polizia Provinciale e poi, secondo la denuncia delle associazioni animaliste uccisi con un’iniezione. Una scena drammatica avvenuta tra la proteste di attivisti e dei tanti cittadini radunatisi attorno all’area per bambini.
È inutile negarlo, i tacchi alti potranno essere anche belli, femminili e glamour, ma portarli per ore e ore crea non pochi disagi. In quante si sono ritrovate alle prese con dei terribili dolori ai piedi a fine giornata dopo averli indossati? Il dettaglio davvero poco desiderabili è che, oltre a causare un insopportabile bruciore dalle punte ai talloni, con i tacchi diventa difficilissimo anche camminare, tanto che si assume facilmente la "posa del dinosauro". Ogni volta che succede ci si promette che non succederà più e che magari nella prossima occasione si opterà per delle scarpe più comode, peccato solo che nulla rende un look splendido come le scarpe alte. Tutte quelle che non riescono a fare a meno di un tacco 12 saranno liete di sapere che esistono alcuni trucchi infallibili per evitare dolori e vesciche.
Amate i tacchi alti ma, dopo averli indossati, vi ritrovate sempre con dei terribili dolori ai piedi? Esistono dei trucchi infallibili per camminare bene e per evitare la formazione delle vesciche: ecco quali sono.
Dopo aver disputato il torneo olimpico Lorenzo Musetti è volato in Canada per giocare il Masters 1000 di Toronto, ma il giocatore toscano non è sceso in campo nel torneo di Qualificazione perché gli organizzatori del torneo lo hanno squalificato per aver violato il protocollo anti-Covid. La Federtennis ha spiegato la vicenda e si evince che Musetti è stato poco fortunato, perché una combinazione di eventi non lo hanno aiutato. Non potendo cenare in albergo il tennista toscano ha chiamato un ‘delivery', il più vicino all'albergo che ospita i giocatori, ma per poter pagare c'era bisogno della carta di credito, così il tennista si è recato direttamente nel locale. La security dell'albergo lo ha visto mentre recuperava il cibo e ha considerato questa una violazione del protocollo anti-Covid: "Musetti è stato così denunciato ai responsabili del torneo che hanno così preso il provvedimento di escluderlo dal torneo". Al suo posto è entrato in tabellone l'australiano Max Purcell, lucky loser per la terza volta consecutiva (dopo Eastbourne e il torneo olimpico).
Il tennista toscano Lorenzo Musetti è stato escluso dal torneo di qualificazioni del Masters 1000 di Toronto. Musetti è stato squalificato per aver violato il protocollo anti-Covid. Le regole restrittive che ha messo il tennis hanno prodotto così la sanzione. Musetti tornerà a giocare a Cincinnati.
"Voglio smuovere le coscienze. I suoi problemi non sono capiti dalla maggior parte della società, ma io devo tutelarla e proteggere la mia famiglia". A parlare è Diana, 29enne di Montesilvano, in provincia di Pescara, e mamma di Giulia, che a 8 anni è affetta da tetraparesi spastica, una forma di paralisi che ha sin dalla nascita e per la quale non può camminare, mangiare o parlare. Per questo mamma Diana ha deciso di raccontare la sua storia, anche attraverso una pagina Facebook, sensibilizzando il popolo del web sulle difficoltà quotidiane che lei e la sua bambina devono affrontare. "Cerco di farli emergere nella speranza che ci sia quanta più condivisione è possibile – ha detto a Fanpage.it-. In questo modo le dò voce, come già mi capita di fare 24 ore su 24. Ci sono tante mamme e papà nella mia stessa situazione, siamo un esercito silenzioso di cui la maggior parte delle persone ignorano i bisogni". Giulia è nata 8 anni fa, tra poco festeggerà il suo compleanno. Vive su una carrozzina, non può mangiare perché si alimenta con un sondino attraverso la nutripompa. Inoltre non vede bene, non può reggere schiena e capo, fa fisioterapia tutti i giorni, e non può parlare. "Comunichiamo a modo nostro – ha sottolineato mamma Diana -. Sono io la sua voce al momento". Eppure, durante la gravidanza non era sorto nessun problema che potesse far presagire quello che sarebbe successo dopo. "Avevo 21 anni quando ho scoperto di essere incinta – ha continuato Diana a Fanpage.it -, ero giovanissima. Era andato tutto bene fino al sesto mese, quando in seguito ad una flussimetria mi è stato detto che la piccola non cresceva quanto avrebbe dovuto. Ho continuato a fare controlli e poi al momento del parto c'è stato un errore nel monitoraggio e in seguito abbiamo scoperto che aveva questa patologia. Almeno, questo è quanto ci ha riferito il medico legale. Abbiamo denunciato legalmente i fatti e alla fine ci hanno riconosciuto un danno specifico molto esiguo, come se la vita di mia figlia valesse così poco".
Giulia ha 8 anni e da quando è nata è affetta da tetraparesi spastica, una condizione che non le permette di camminare, mangiare, vedere e parlare. La mamma Diana ha lanciato una pagina Facebook per sensibilizzare sulle difficoltà quotidiane che la loro famiglia deve affrontare e per lottare per il riconoscimento della figura del caregiver: “Sono una madre che non può lavorare formalmente, ma nella sostanza, non ho un giorno di ferie, non ho malattia e non accumulo nulla per la pensione”.
Le celebrità di Hollywood sono conosciute per le loro indiscutibili capacità attoriali, il loro talento nel canto e nella danza, ma alcune star hanno dei talenti nascosti. Sono delle "skill" speciali, a volte tenute nascoste, per fare in modo che la propria carriera non subisca pressioni o venga messa in discussione, oppure talvolta sono a curriculum e vengono rispolverate quando si accetta una scrittura nuova, un nuovo ruolo. Ognuno di noi ha un talento nascosto, bisogna solo lavorare per fare in modo che riesca ad uscire fuori: adesso guardate quello di queste star, magari riuscirete a scoprire quale sia il vostro! Il talento di Taylor Lautner è affine ai poteri speciali che gli vengono conferiti nella saga di "Twilight". Ha fiuto e rapidità: in questo video è intento a mangiare uva al volo, lanciata a circa quattro metri di distanza. La superstar famosa per il ruolo di James Bond negli anni '90 mostra in questa clip le sue abilità come "mangiatore di fuoco". All'età di 16 anni ha cominciato a lavorare per un circo, dove ci è rimasto per tre anni prima di cominciare a studiare recitazione. E' stato lì che ha imparato tutti i trucchi del mestiere. Justin Bieber è il cantante più amato-odiato della storia della musica, molti gli invidiano il successo che ha reputandolo un incapace. Un'affermazione non del tutto corretta, visto che uno che riesce a risolvere il cubo di Rubik in soli 2 minuti, non è proprio l'ultimo degli stupidi.
Le star e le celebrità di Hollywood sono conosciute per le loro indiscutibili capacità attoriali, per il talento nel canto e nella danza, ma alcune di queste hanno dei talenti nascosti.
La famosa attrice danese Brigitte Nielsen è il grande ospite della terza puntata dell'Isola dei Famosi 2011. La Nielsen è venuta per sostenere suo figlio Killian in nomination con Luca Dirisio. Simona Ventura chiama Killian in postazione nomination e poi presenta la madre del ragazzo definendola: "Un'amazzone con una storia di vita molto interessante, molto dura e molto controversa". Brigitte entra fra gli applausi e subito cerca di catturare le simpatie del pubblico dicendo: "Che Bella l'Italia". Nell'intervista in studio con Simona Ventura la Nielsen si dice orgogliosa di come si sta comportando il figlio sull'Isola dei Famosi, dolce, educato e con le spalle larghe. L'attrice dice di aver un ottimo rapporto con Killian e poi confessa che il ragazzo ha conosciuto suo padre solo lo scorso anno. Dopo la breve intervista viene proposta la clip di presentazione del figlio della danese. La Ventura apre il collegamento con l'Honduras e così Brigitte può parlare con suo figlio, anche se il ragazzo sembra più interessato a sapere di come sta la sua fidanzata Anoula Adoniu. Le sorprese per Killian non sono finite, dopo la clip in cui il ragazzo parla della fidanzata sbuca nel covo Anoula…Carramba che sorpresa! Il ragazzo va in tilt ed inizia a piangere baciando la compagna, la Nielsen in studio commossa inizia a piangere anche lei e in questo fiume di lacrime la Ventura congeda l'attrice e regala 5 minuti d'intimità ai due piccioncini.
Nella terza puntata dell’Isola dei Famosi Killian riceve due soprese,il collemento in studio con la mamma Brigitte Nielsen e l’arrivo nel covo della fidanzata.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato oggi la road map per le riaperture. L'Italia si prepara a un graduale ritorno alla normalità, che prevede innanzi tutto il ritorno anticipato della zona gialla, dal prossimo 26 aprile, con la possibilità per ristoranti e bar di riaprire a pranzo e a cena. Per il mese di maggio però potranno riaprire solo i locali che hanno spazi all'aperto. Poi dal 1 giugno, se la situazione epidemiologica lo consentirà, potranno riaprire anche i locali al chiuso, ma solo a pranzo. Tutte le scuole saranno poi aperte in zona gialla e in zona arancione, con didattica in presenza per tutti gli studenti, al 100%. Resta per adesso, in attesa di nuove valutazioni, il coprifuoco dalle 22 alle 5. Le nuove decisioni anti Covid, annunciate oggi dal premier, si tradurranno in "un nuovo decreto legge e nella modifica di alcune regole della zona gialla". È quando ha reso noto Palazzo Chigi. Nel discorso tenuto da Draghi un passaggio è stato dedicato al pass per spostarsi tra due Regioni di colore diverso. Tra Regioni gialle, secondo le norme in vigore, sono consentiti gli spostamenti. Ma cosa succede per gli spostamenti tra Regione di colore diverso? Da Palazzo Chigi spiegano che si tratterà di un pass che potrebbe attestare l'avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid negativo in un arco temporale ancora da definire (potrebbe essere obbligatorio farlo 48 ore prima dell'eventuale spostamento) o l'avvenuta guarigione dal Covid. Chi otterrà il questo lasciapassare potrà spostarsi liberamente nel territorio nazionale e accedere a determinati eventi, culturali o sportivi, che saranno riservati ai soggetti muniti del documento. Si tratterebbe insomma di una anticipazione del ‘green pass' europeo.
Dal 26 aprile torna la fascia gialla nella mappa colorata dell’Italia. Gli spostamenti tra Regioni gialle saranno quindi consentiti. Ma i movimenti tra Regioni di diverso colore potrebbe essere introdotto un pass, che potrebbe contenere l’indicazione dell’avvenuta vaccinazione, l’effettuazione di un tampone nelle 48 ore precedenti allo spostamento, o l’eventuale guarigione dall’infezione.
Samba, il simpatico ragazzo senegalese del Grande Fratello, stava ballando insieme ai coinquilini il "Limbo", quando all'improvviso ha cominciato ad accusare un fortissimo dolore all'anca. Nel giro di pochissimo tempo questo dolore è aumentato al punto da richiedere l'intervento del "Grande Fratello", che ha chiesto ai ragazzi di rientrare tutti nella casa e poter permettere di controllare le condizioni del ragazzo. L'arrivo del medico ed il peggioramento della situazione ha fatto seguito all'arrivo di un'ambulanza per il successivo ricovero in ospedale, dove è rimasto sotto osservazione per una notte. A tranquillizzare sulle sue condizioni è la sua pagina ufficiale, gestita direttamente da persone vicine a lui:
Una serata da dimenticare per Samba che, mentre ballava il Limbo con gli inquilini della Casa, ha subito una sublussazione all’anca. Notte in ospedale per lui e due giorni di riposo assoluto.
Georgina Girasoli è una donna di 31 anni, viene da Tamworth, nel Midlands, e crede di aver trovato un metodo strambo quanto efficace per combattere la depressione post-parto. Sono sei settimane che è nato il piccolo Leo e che lei ha cominciato a bere la sua placenta insieme a dei frullati di frutta. E’ proprio in questo modo che è riuscita a rilassarsi e a superare la tristezza e la frustrazione che le mamme provano una volta portata a termine la gravidanza. Ne beve un paio al giorno e gli effetti sulla sua salute sarebbero incredibili. Anche suo marito Carlos lo ha provato ed ha dichiarato che il sapore non è affatto male. “Circa 3 giorni dopo la nascita, ci sono dei cambiamenti ormonali nel corpo della donna e la mamma può diventare particolarmente sensibile, è proprio per questo che si finisce in depressione”, ha spiegato Georgina. La placenta sostituisce gli ormoni, le vitamine e i minerali che hanno sostenuto il bambino per 9 mesi, anche se non ci sono prove mediche che ne dimostrano l’effettiva utilità.
Georgina Girasoli ha 31 anni e, dopo la nascita del figlio Leo, ha subito cominciato a bere la sua placenta. L’ha mischiata ad un frullato di frutta e l’effetto è stato incredibile. Ha infatti combattuto così la depressione post parto.
Al termine della locazione (per scadenza del termine o per disdetta effettuata da parte del proprietario dell'immobile) sorge a carico del conduttore l'obbligo di restituire l'immobile locato (all'obbligo di restituzione corrisponde l'obbligo del locatore di consegnare l'immobile all'inizio della locazione). Se l'immobile non è restituito (bonariamente o coattivamente dopo l'intervento del giudice) alla scadenza, scatta, a carico del conduttore l'obbligo di continuare pagare il canone di locazione (una sorta di un'indennità di occupazione commisurata al canone mensile) fino all'effettiva restituzione dell'immobile; come si intuisce da quanto detto si sta analizzando l'ipotesi in cui il conduttore non restituisce l'immobile alla scadenza e, quindi, deve (sostanzialmente) proseguire nei pagamenti dei canoni di locazione fino alla restituzione (bonaria o coattiva) dello stesso. Può accadere, però, che il conduttore vorrebbe restituire l'immobile, ma è il locatore che (in buona o in mala fede) non accetta la restituzione, in questa ipotesi, occorre chiedersi come il conduttore può essere esonerato dall'obbligo di pagare l'indennità di locazione. Il conduttore è liberato dall'obbligo di continuare a pagare il canone (inteso come indennità di occupazione) nel momento in cui effettua un'offerta seria e tempestiva (anche se non formale) di restituzione dell'immobile. E' costante il principio per il quale il conduttore che offra la riconsegna dell'immobile locato mediante le modalità non formali (art. 1220 cc) è esonerato dall'obbligo di pagare al locatore il canone pattuito sino all'effettivo rilascio, ex art 1591 cc, in presenza del rifiuto del locatore di accettare la restituzione (Cass civ sez un. n. 1177 del 15 novembre 2000). L'offerta che libera il conduttore dall'obbligo del pagamento dei canoni deve essere "seria" anche se "non formale". Per serietà dell'offerta si intendere una offerta di restituzione concreta, anche se attuata senza l'intervento dell'ufficiale giudiziario (in questo senso non formale), potrebbe essere sufficiente una raccomandata con la quale si dichiara che l'immobile è libero e che le chiavi sono depositate presso il Sig. Tizio legale del conduttore e il proprietario può andarle a ritirare quando vuole dalle ore X alle ore Y nei giorni pari di ogni mese). Non è equiparabile ad una offerta seria una dichiarazione con la quale si promette una futura liberazione dell'immobile (libererà l'immobile entro il 15 del prossimo mese), in realtà manca proprio l'offerta di restituzione. Oltre la presenza di una offerta seria deve esserci il rifiuto (senza giustificato motivo) del proprietario alla riconsegna del locale. Quindi, si è in presenza di una fattispecie formata da due elementi offerta di restituzione e rifiuto dell'offerta.
La Cassazione del 29.7.2016 n. 15781 ha stabilito che nelle locazioni commerciali (ex art. 27 e 34 legge n. 392 del 1978) il conduttore che, alla scadenza del contratto, rifiuti la restituzione dell’immobile, in attesa che il locatore paghi l’indennità di avviamento, è esonerato solo dal risarcimento del danno ex art. 1591 cc, restando obbligato al pagamento del corrispettivo della locazione, salvo che offra al locatore, con offerta reale formale ex art. 1216 comma 2 cc e 1209 cc., la riconsegna del bene condizionandola al pagamento dell’indennità di avviamento. Se era prevista una fideiussione a garanzia del pagamento del canone questa copre anche i canoni di locazione dovuti dal conduttore, per la mancata restituzione dell’immobile (ex art. 1591 cc) dopo la scadenza del contratto (non si applica l’art. 1598 cc)
Era prevista per ieri la chiusura del Cavallino Bianco – l'hotel no-mask che da tempo aveva apertamente rivendicato la volontà di disobbedire alle norme anti covid (indossare le mascherine) predisposte per tutti i colleghi italiani della ristorazione. Il titolare aveva dichiarato che alcuni sui dipendenti avevano riscontrato dei malori a causa dell'utilizzo del mascherine. Da qui la decisione di farli lavorare tutti senza. Poi l'ordinanza provinciale di chiusura e il conseguente braccio di ferro. Nella giornata di ieri era previsto un presidio di solidarietà organizzato dai gruppi cosiddetti no-vax. È stato invece un pomeriggio tranquillo, per niente affollato l'Hotel del Cavallino Bianco, pochi i sostenitori della causa libertaria – qualche applauso autoreferenziale – e due pattuglie di polizia a presiedere la zona, mentre le trattative sul destino dell'Hotel si incrociavano a stretto giro tra Provincia Autonoma, sindaco di San Candido e titolare. "Il cavallino bianco resta aperto! È vittoria della democrazia e del nostro Paese" si legge sul gruppo Telegram "R2020" -gruppo per la libertà vaccinale?- che conta oltre 13 mila inscritti. Lo stesso si legge nel canale Telegram della deputata Sara Cunial, 28 mila iscritti, ex grillina ora al gruppo misto. Anzi, lei incalza con continui aggiornamenti, sei notifiche in meno di 7 ore: "resistenza ad oltranza a fianco della famiglia che ha detto no alle discriminanti, assurde e umilianti misure anti-covid", ancora, "a San Candido la Polizia ha lasciato l'Hotel, grazie a tutti", accade attorno alle 17 quando gli agenti si trovavano ormai da ore a 30 metri di distanza. Poi si ritorna sulla dittatura, "…le peggiori dittature sono iniziate così: dividendo le persone, confiscando i loro beni, umiliando l’intelligenza individuale e oltraggiando i diritti universali…". Mentre infiammano le notifiche sui gruppi Telegram, i passanti di fronte al Cavallino Bianco sono increduli. Qualcuno non sa cosa stia accadendo: "c'è qualche personaggio politico?", "perché la polizia è in strada". San Candido è un gioiellino incastrato tra le dolomiti: turistico, familiare, storico. Due pattuglie destano sospetto. Altri, a conoscenza di quanto stava accadendo, suggerivano quanto segue: "la legge non è uguale per tutti in Italia", ancora "ma perché nessuno indossa la mascherina lì dentro?". Una giovane coppia dal sud Italia sceglie di andare a mangiare da un'altra parte.
L’Hotel no-mask di San Candido, il “Cavallino Bianco”, resta aperto rispettando le regole. Sui canali Telegram dei no-vax si grida alla vittoria della libertà, ma resta la multa da pagare e le norme anti-covid da rispettare da qui in avanti: è questa la “condizionale” sine qua non, elaborata dal governatore di Bolzano Arno Kompatscher.
Sull'onda del Glastonbury i Mumford and Sons si sono ripresi anche dell'operazione subita dal bassista del gruppo Ted Dwane. Un incremento del 384% nelle vendite del loro ultimo lavoro Babel lo ha spinto un'altra volta al primo posto delle classifiche inglesi (superando Michael Bublé di 125 copie), mentre il loro esordio "Sigh No More" rientra nella top 20, al dodicesimo posto. Anche i singoli guadagnano posizioni: "I will wait", infatti, primo estratto da questo secondo lavoro passa dall'81a alla 31a posizione. Forte di questo successo il gruppo ha fatto uscire proprio oggi, in esclusiva per MTV, il video del nuovo singolo "Babel", a tre mesi dal frenetico "Whispers in the dark". Questa volta il video del quartetto inglese è più "fermo" o, per meglio dire, ripetitivo, con una videocamera che gira su se stessa riprendendo il gruppo – in varie parti della stanza e in varie pose – che suona. I Mumford and Sons, quindi, continuano la cavalcata verso un posto di rilievo nella classifica delle vendite anche di questo 2013. La strada è impervia, ma visti questi numeri non impossibile.
Grazie alla spinta di Glastonbury i Mumford and Sons hanno riconquistato, a molti mesi dall’uscita dell’ultimo “Babel”, la prima posizione nelle classifiche inglesi. Oggi, intanto, escono col nuovo video tratto da “Babel”
Ha 32 anni, è di Fiesole, nata da madre italiana e padre tedesco, è la sorella dell’attrice Alba Rohrwacher e quest’anno rappresenterà l’Italia, in concorso, al Festival di Cannes 2014. Alice Rohrwacher, in realtà, a Cannes già c'è stata con il suo film d'esordio, il drammatico “Corpo celeste”, nel 2011, ispirato, solo nel titolo, all'omonimo libro di Anna Maria Ortese, e presentato nella Quinzaine des réalisateur. La pellicola le valse, successivamente, il Nastro d’Argento al miglior regista esordiente e il plauso della critica. Quest'anno, invece, la giovanissima regista, affronterà grandissimi registi con la sua opera seconda, intitolata “Le Meraviglie”, concorrendo per l’ambita Palma d’Oro. Il film vede come protagoniste sua sorella Alba, Monica Bellucci, Sam LouWyck e Sabine Timoteo. La storia è incentrata sulle contraddizioni che seguono l'abbandono della vita in campagna e la trasformazione del territorio in una specie di parco giochi, seguendo le vicende della giovane Gelsomina che vive con le sorelle e il padre a contatto con la natura e gli animali in un equilibrio perfetto, finché un bel giorno non arriva un coetaneo, un ragazzino di nome Martin, a sconvolgere la vita del quadretto familiare. La regista, appena ha saputo che “Le Meraviglie” era stato scelto ha commentato, all’ANSA, in questo modo: Che gioia essere in concorso al Festival di Cannes. Speravo in una selezione, mi era stato detto che c'erano buone possibilità ma pensavo al Certain Regard o alla Quinzaine, mai alla gara principale, ne sono felice.
32 anni, di Fiesole, sorella dell’attrice Alba, Alice Rohrwacher si prepara ad affrontare gli agguerriti avversari per conquistare la Palma d’Oro col suo film, “Le Meraviglie”, con Monica Bellucci.
Dopo i primi giorni di convivenza iniziano già a nascere i primi dissidi tra le pupe e i secchioni. Ludovica Leoni si è lamentata infatti di Andrea Corteggi: “è una mummia, non dice una parola”. La sexy concorrente del comedy show vorrebbe al suo fianco un uomo più deciso, Andrea per lei è troppo accondiscendente, tanto che durante una tranquilla chiacchierata si è lasciata scappare: “se mi prendevo un filippino era meglio”. Il secchione ha tentato di giustificarsi in qualche modo, dichiarando di non essere un chiacchierone: “dico quattrocento parole l’anno”, e poi ha aggiunto: “è difficile rilassarmi”, mentre la osservava con uno sguardo languido. Tra Pasqualina Sanna e Luca Tassinari invece tutto procede perfettamente. La pupa infatti si è lasciata coccolare dal suo secchione con un tenero abbraccio, e così ha spiegato la scelta: “ero giù di morale e quindi gli ho detto abbracciami”, Luca dal canto suo ha ammesso di essere stato felice ed emozionato per la possibilità offertagli. Intanto Roberto Garagozzo ha messo ai lavori forzati Monica dopo lo Zucca Quiz, iniziando ad allenarla per farla diventare una vera secchiona: “ha risposto, sono contento, farà strada questa pupa”. Ma è la coppia formata da Florina Marincea e Valerio de Camillis a destare maggiori preoccupazioni a La pupa e il secchione 2010. I due infatti durante il daytime si sono scontrati duramente. Il motivo del litigio è stato il comportamento del secchione, che ha lanciato verso la sua pupa un oggetto, scatenando la rabbia di Flo. “Non tirar cose, sei cretino”, con queste parole la pupa ha commentato il gesto del suo secchione e ha poi spiegato che in passato le si è rotto il naso. Durante lo scontro Flo non è riuscita a trattenersi e ha anche schiaffeggiato Valerio per poi scoppiare in lacrime. La coppia ha continuato poi a punzecchiarsi in privato, e solo allora la pupa ha tentato di ricucire il rapporto con il secchione, ma Valerio si è rifiutato di fare pace: “No, questa cosa la fai solo davanti alle telecamere” e, non contento, ha aggiunto: “me la cambiate se sta facendo finta per favore?”.
Florina Marincea e Valerio de Camillis si sono scontrati duramente durante il daytime de La pupa e il secchione.
Weekend ricchissimo questo di fine agosto. Si parte subito con lo splendido sci-fi “Elysium”, con un nerboruto Matt Damon che lotterà fino all’ultimo respiro per guadagnarsi un posto nel paradiso tecnologico vietato ai poveri. Di tutt’altro genere sono il controverso “Foxfire – ragazze cattive”, l’emozionante “Infanzia clandestina” e il commovente “Una canzone per Marion”. Danny Boyle, invece, torna nelle sale col suo ipnotico thriller “In Trance” mentre se volete ridere a crepapelle non potete perdere l’irriverente commedia “Starbuck – 533 figli e non saperlo”. Sul fronte italiano, arriva il film con Silvio Orlando, “La variabile umana”, ma se vi piacciono i film storici, vi consigliamo di andare a vedere “Royal Affair”, incentrato su un pericoloso triangolo amoroso alla corte di Danimarca. “Elysium”: Anno 2159. La popolazione umana è divisa in due grandi categorie: le persone ricche, che vivono in una stazione spaziale incontaminata chiamata Elysium, e il resto della gente, costretta a vivere in un pianeta Terra sovrappopolato e abbandonato. Rhodes, un’integerrima funzionaria governativa, non si ferma davanti a nulla nel far rispettare le severe leggi anti-immigrazione che preservano il lussuoso stile di vita degli abitanti di Elysium. I terrestri, però, tentano di emigrare con ogni mezzo possibile e lo sfortunato Max, s’immola per portare a termine una difficile missione, che in caso di successo porterebbe la parità tra i due mondi. La battaglia ha inizio. “Foxfire – ragazze cattive”: America, 1955. In un degradato quartiere operaio di Upstate (NY), un gruppo di cinque ragazze decide di fare un patto di sangue atto a formare una gang femminile: le Foxfire. Stanche di essere continuamente umiliate e discriminate sia per essere donne, sia per essere povere, Legs, Maddy, Lana, Rita e Goldie sognano un mondo in cui a governare siano le loro leggi, e per porre fine al violento strapotere degli uomini si avviano verso un percorso di vendetta che le porterà a spingersi oltre il limite. “In Trance”: L’assistente di una casa d’aste, Simon, in combutta con la banda di criminali capitanata dal boss della malavita Franck, organizza il furto del capolavoro di Francisco Goya “il Volo delle Streghe”, durante un'importante asta pubblica. Dopo aver messo a segno la rapina, Simon tenta di fare il doppio gioco, ma Franck lo raggiunge e lo colpisce in maniera violenta, lasciandolo privo di sensi. Al risveglio, Simon si ostina a dire che non ricorda nulla, quindi anche dove ha nascosto il quadro. Franck chiama, così, l’ipnoterapeuta Elizabeth, per riuscire a recuperare i ricordi del giovane nel minor tempo possibile. Tuttavia, man mano che le sedute procedono, la psiche di Simon comincia ad alternare fantasia e realtà, facendo precipitare gli eventi e causando situazioni davvero impreviste e pericolose. “Infanzia clandestina”: Buenos Aires, 1979. Juan è un bambino clandestino di 12 anni che vive insieme alla sua famiglia. Mentre a casa può essere Juan, per la scuola e il quartiere in cui vive è semplicemente Ernesto, un'identità che gli permette di tenersi al sicuro dalle ombre di un Paese in guerra. Nonostante la sua giovane età, si ritrova così a vivere in due differenti universi: il mondo di Juan e il mondo di Ernesto, due realtà che spesso si scontrano ed entrano in conflitto. Quando conosce Maria, una ragazzina per cui prova la prima cotta, Juan pensa di non poter continuare a nascondersi per sempre: una scelta che però potrebbe essere molto rischiosa. “La variabile umana”: L’ispettore Monaco, stanco del suo lavoro da quando tre anni fa è morta la moglie, ha sulla sua scrivania documenti, fotografie di omicidi, i residui freddi dei delitti. Solo carte da controllare. E stanotte, in queste stanze della Questura, oltre al caso dell’omicidio del signor Ullrich, entra anche Linda – sua figlia – fermata perché trovata con una pistola. La solidità apparente di Monaco, protetto dalla burocrazia, è messa a repentaglio dal suo ruolo di padre. Si rende conto dell’abbandono in cui ha lasciato la sua vita privata, e anche di non essere più il poliziotto di una volta, il maestro di tanti altri poliziotti. Ma il caso Ullrich, sul quale si sollevano pressioni politiche per la notorietà della vittima, costringe Monaco a partecipare alle indagini, di nuovo insieme al suo collega e allievo Levi. Ciò lo porta a scoprire un mondo metropolitano di decadenza e promiscuità, popolato anche da ragazzine come Linda o come la Signora Ullrich. “Royal Affair”: Danimarca, 1770. Siamo alla corte del re Christian VII, un uomo dal carattere ribelle ma dalla mente poco lucida, ha preso in sposa la giovane Caroline Mathilde, bellissima giovane di origini inglesi. Tuttavia, sin dai primi anni di matrimonio, il loro legame è stato squilibrato e senza amore, tanto che la giovane regina arriva ad innamorarsi in gran segreto di Johann Struensee, l’illuminato medico di corte, dando vita a un triangolo amoroso che cambierà la storia di un'intera nazione e metterà a repentaglio la loro stessa vita. “Starbuck – 533 figli e non saperlo”: David Wozniak è un macellaio di 42 anni dalla vita estremamente sregolata. Litiga costantemente con il padre e i fratelli, è in crisi con l'eterna fidanzata Valerie e deve una quantità smisurata di soldi a un gruppo di teppisti. Tutto cambia quando l’uomo scopre che, tramite le sue donazioni di sperma, avvenute sotto lo pseudonimo di Starbuck, sono nati 533 bambini e che molti di loro, ormai cresciuti, hanno intrapreso un'azione legale per conoscere l'identità del genitore. Con l'aiuto di un altrettanto pazzo avvocato, David si ripropone di mantenere la sua identità segreta ma, spinto dalla curiosità, comincia a incontrare i figli senza rivelargli nulla su chi sia realmente.
Weekend di fine agosto ricchissimo di grandi film, primo tra tutti, “Elysium”, l’atteso sci-fi con Matt Damon, ma anche la commedia “Starbuck – 533 figli e non saperlo”, il thriller di Danny Boyle “In Trance” e tanti altri. Scopriamoli insieme per fare la scelta giusta.
Per molti pazienti colpiti da forme gravi di Covid-19, la principale minaccia non è tanto il coronavirus, quanto la risposta scatenata dall’organismo per combattere l’infezione virale. Una reazione immunitaria eccessiva può infatti portare alla cosiddetta “tempesta citochinica”, lo stato iper-infiammatorio che, come ormai appurato, può danneggiare significativamente i tessuti e gli organi del corpo. Una nuova ricerca, condotta dagli studiosi della Boston University School of Medicine (BUMS) riporta di una innovativa strategia per rilevare la risposta immunitaria innata all’infezione, ovvero la prima linea di difesa dell’organismo, in grado di segnalare quando l’espressione di alcuni geni, come quelli stimolati dall’interferone (ISG) diventa eccessiva. “Le infezioni virali fanno sì che le cellule umane emettano un allarme biochimico tramite la segnalazione dell’interferone, portando a una maggiore espressione di ISG – spiegano i ricercatori in una nota – . Tuttavia, i geni stimolati dall’interferone sono strettamente regolati, e un’espressione eccessiva o l’incapacità di ridurre successivamente i livelli di ISG possono essere altrettanto dannosi per la salute cellulare”. È proprio questa segnalazione immunitaria iperattiva a portare alla tempesta citochinica, pertanto la possibilità di misurare l’espressione dei geni antivirali riveste un ruolo di assoluta importanza nell’identificazione precoce di questo fenomeno. Per rilevarla, i ricercatori hanno sfruttato tecniche di ingegneria genetica per mettere a punto delle cellule umane contenenti un “gene reporter” composto da un marker fluorescente (GFP, una delle proteine più importanti in biologia e imaging a fluorescenza) fuso con due geni stimolati dall’interferone, chiamati Viperin e ISG15. La fluorescenza, attivata dal legame con l’interferone, consente quindi la misurazione dell’espressione genica in seguito all’infezione. “Per studiare la modulazione dell’espressione genica sono necessari i migliori strumenti di ricerca, non solo adesso che gli studi sono incentrati sulle infezioni da coronavirus, ma anche per quelli su molti altri virus con cui la nostra società dovrà confrontarsi” ha spiegato Nelson Lau, professore associato alla BUSM e co-autore corrispondente dello studio pubblicato G3: Genes | Genomes| Genetics.
Sviluppata dai ricercatori della Boston University School of Medicine, consente di misurare l’espressione genica mediata dall’interferone, la molecola che guida la risposta immunitaria innata alle infezioni virali, compresa quella causata da Sars-Cov-2.
Nel giorno di San Valentino, ecco approdare nelle sale il nuovo film di Alessandro Siani “Il principe abusivo”, sicuro mattatore di questo week-end, che noi abbiamo recensito in anteprima. A 57 anni, Bruce Willis torna nei panni del poliziotto John Mclane in una nuova avventura che lo porterà a Mosca mentre Matt Damon è il protagonista del nuovo film di Gus Van Sant “Promised Land”, sugli effetti del fracking. Ryan Gosling e Michelle Williams, invece, ci raccontano la loro tormentata storia d’amore in “Blue Valentine”, ma potete scegliere anche di andare a vedere la commovente storia del “ragazzo da parete” di “Noi siamo infinito”. Lo straordinario Toni Servillo è il segretario Salvatore Olivieri in “Viva la libertà” (recensito qui), dando l’ennesima prova del suo talento fuori dal comune. Il 15 febbraio sarà nelle sale del circuito Distribuzione Indipendente anche il film documentario “Vietato morire”, incentrato su quattro storie che si svolgono all'interno della comunità di recupero per la tossicodipendenza di Villa Maraini a Roma. “ Leggi anche CineMust – I film da non perdere in uscita il 14 marzo “ “
Alessandro Siani sbarca nelle sale col suo primo film da regista e promette scintille, ma a mettergli il bastone tra le ruote ci penseranno Bruce Willis, Matt Damon, Tony Servillo e Ryan Gosling.
Arkup è il futuro delle abitazioni galleggianti. Progettata dall'architetto Koen Olthuis, mette insieme il meglio degli yacht, delle case galleggianti e delle ville sul lungomare, in un'unica struttura, con l'ulteriore vantaggio di essere autosufficienti, sostenibili e rispettosi dell'ambiente. Inoltre può resistere anche alle tempeste e all'innalzamento del livello del mare. "Vivi nel comfort e nel lusso in totale autonomia e goditi la vita tra il mare, il cielo e la città. Attraccare in un porto turistico metropolitano o ancorare in una baia tranquilla. Una volta elevata sui suoi accatastamenti idraulici, la nave è stabile come una casa e protetta dall'azione delle onde. Lo yacht vivibile Arkup è stato concepito per essere sostenibile e "a prova di futuro", dalla sua capacità di resistere o evitare eventi meteorologici estremi, ai suoi sistemi autonomi che consentono una vita completamente off grid.", è così che la startup Arkup presente il primo yacht vivibile ad energia solare. Pensato per navigare su qualsiasi mare ma anche per vivere nei porti, in una bai o ovunque si voglia. Arkup è come un'arca di Noè contemporanea. Misura 75 piedi e gli ospiti possono godere di una superficie abitabile di oltre 100 metri quadrati. Si può sceglier se installare un tetto solare o una terrazza panoramica. La struttura è dotata di motori 100% solari-elettrici che offrono una navigazione silenziosa e una vita a emissioni zero. Sistemi di raccolta e purificazione dell'acqua piovana assicurano l'autosostenibilità. L'imbarcazione possiede anche quattro accatastamenti idraulici che permettono di sollevarla dall'acqua e trasformarla in una vera e propria casa dove vivere off-grid. Isistemi idraulici di sollevamento sono progettati anche per ancorare e stabilizzare la casa durante le tempeste e gli uragani. Il primo prototipo si trova attualmente a Miami ma può essere spedito ovunque oppure si può scegliere di acquistare un Arkup e personalizzarlo come si preferisce. 4,000 GAL TO STORE PLENTY OF WASTEWATER! Black and Gray waters are stored in a 4,000 GAL holding tank, which needs to be pumped out once or twice a month depending on the usage and number of people living aboard. A Marine Sanitation Device can be installed to provide full autonomy. #freshwater #sustainableliving #autonomy #waterpurification
Il meglio degli yacht, delle case galleggianti e delle ville sul lungomare, in un’unica struttura, è questo il futuro delle abitazioni galleggianti con l’ulteriore vantaggio di essere autosufficienti, sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Si chiama Arkup ed è stata progettata dall’architetto Koen Olthuis per resistere anche alle tempeste e all’innalzamento del livello del mare.
È tutto pronto per l'Ice Music Festival, la rassegna di musica classica e jazz in una location di eccezione. Il Festival inaugurerà il 5 gennaio 2019 nel Mercedes-Benz Bonera Ice Dome, il teatro di ghiaccio posto a 2.600 metri di altezza, sul ghiacciaio Presena, tra Lombardia e Trentino. La stazione di arrivo del Passo Paradiso, a 2.600 metri di altitudine, sarà lo scenario di una serie di concerti eseguiti da un'orchestra stabile con 16 strumenti di ghiaccio. Ci sono voluti 90 giorni per completare il Mercedes-Benz Bonera Ice Dome. L'igloo è progettato per ospitare l'Ice Music Festival fino a primavera 2019. La struttura potrà accogliere fino a 200 spettatori. I concerti di musica classica e jazz saranno eseguiti da strumenti di ghiaccio. I primi ad esibirsi, il 5 gennaio 2019, saranno The Bastard Sons of Dioniso, gruppo rock, di origine trentina, resi famosi dalla seconda edizione di X Factor. Tutti i concerti si svolgeranno il giovedì ed il sabato e saranno interpretati, rigorosamente attraverso gli strumenti di ghiaccio, da artisti di fama internazionale.
Inaugura il 5 gennaio 2019 il Mercedes-Benz Bonera Ice Dome sul ghiacciaio Presena, tra Lombardia e Trentino. Il primo teatro igloo a 2.600 metri di altezza sul ghiaccio ospiterà l’Ice Music Festival con concerti di musica classica e jazz che vedranno suonare 16 strumenti di ghiaccio da un’orchestra stabile fino a primavera.
Si conclude con un niente di fatto il presunto flirt ventilato tra Nicole Minetti e Bobo Vieri. A smorzare le indiscrezioni ci aveva pensato prima il consigliere regionale della Lombardia con un secco no comment: "Mi dispiace, ma non voglio parlare della mia vita privata" e poi lo stesso Christian ci aveva tenuto a ribadire il concetto ammettendo senza alcun tipo di filtro al Corriere della Sera: "Siamo solo amici, con noi c’erano almeno altre trenta persone". Insomma sembra proprio che gli amanti del gossip debbano rinunciare all'idea di una nuova coppia esplosiva. Nonostante le coincidenze i due hanno messo in chiaro la natura del loro rapporto. L'estate da single di Bobo Vieri quindi procede a gonfie vele. Eppure pare proprio che gatta ci covi. Il motivo? L'ex calciatore e Nicole Minetti, complice Formentera e la vicinanza degli ombrelloni ,sono stati pizzicati in flagranza di reato mentre chiacchieravano amabilmente. Terminate le vacanza i due si sono rivisti poi a Milano in un bar presso la Stazione Centrale del capoluogo lombardo. Ma il chiacchiericcio non si è fermato qua. Qualcuno ha infatti raccontato di una presunta fuga dei due piccioncini in sella ad una moto dopo la serata trascorsa con gli amici. Passano pochi giorni che anche questo gossip viene messo a tacere dai diretti interessati. Eppure in molti avevano pensavano che il seno esplosivo di Nicole Minetti avesse fatto di nuovo colpo. Niente di più sbagliato. Anzi Bobo ha approfittato dell'occasione per smentire anche il pettegolezzo sull'ex fidanzata di George Clooney.
Bobo Vieri ha smentito la presunta liaison con Nicole Minetti dichiarando che tra loro esiste solo una semplice amicizia. Dopo essere stati pizzicati insieme a Formentera, i due si sono rivisti anche a Milano.
Amnesia dissociativa Il pubblico ministero, in totale accordo con il procuratore capo Roberto Rossi, ha stabilito che Ilaria Naldini ha perso la memoria a breve sostituendola con quella routinaria: convinta cioè in totale buona fede di aver fatto esattamente le azioni di ogni giorno, compreso il passaggio all’asilo della bambina. La donna, in altre parole, a causa della patologia, sarebbe stata convinta senza alcun dubbio di aver lasciato Tamara a scuola. E per questo è stata giudicata dalla Procura di Arezzo non perseguibile sul piano penale.
Per il magistrato non ci fu colpa perchè Ilaria Naldini, 38enne aretina, nel momento in cui aveva lasciato la figlia in auto, era affetta da amnesia dissociativa: a causa della patologia, sarebbe stata convinta senza alcun dubbio di aver lasciato la piccola Tamara a scuola.
Stanno assumendo i contorni di una vera e propria rivolta di massa le proteste che da giorni sono in corso ad Hong Kong contro il governo locale, reo di aver presentato un progetto di legge per facilitare l’estradizione in Cina delle persone indagate e permettere alla Repubblica popolare cinese di processare in patria i cittadini che risiedono nell’ex colonia britannica. Da domenica oltre un milione di persone è sceso nelle strade di Honk Kong dando vita a quella che è stata definita la più imponente manifestazione di piazza negli ultimi tre decenni con blocco del traffico e scontri con la polizia. Eventi che hanno spinto le autorità locali a classificare le proteste come "sommossa", vale a dire il massimo allarme con conseguente possibilità di usare armi da parte degli agenti. Al momento i poliziotti in assetto antisommossa si sono limitati a usare manganelli, spray al peperoncino, gas lacrimogeni e proiettili di gomma ma la situazione di tensione è altissima. I manifestanti accusano il governo locale di essere filocinese e di violare lo statuto speciale che era stato concesso al paese quando è passato sotto la giurisdizione cinese negli anni '90. In pratica si teme che la Cina possa inglobare sempre di più Honk Kong nel suo sistema superando quella indipendenza giudiziaria fino ad ora in vigore. Anche se formalmente la legge ha come scopo quello di evitare che Honk Kong diventi il rifugio per criminali comuni, in realtà la possibilità di estradare chiunque sia accusato in Cina di reati che prevedono pene dai 7 anni in su mette a rischio la stessa libertà del'ex colonia. Molti infatti temono finte accuse solo per potere catturare e processare avversari politici oltre al fumoso procedimento giudiziario cinese.
Per le autorità locali, le proteste che da giorni sono in corso ad Hong Kong sono una vera e propria rivolta, questo implica conseguenze gravi per chi è fermato. Intanto però i cortei hanno ottenuto un primo successo con la sospensione della discussione della legge che facilita l’estradizione in Cina.
Il settimanale Top ha pubblicato un pezzo che sa di provocazione: Noemi Letizia, la Papi girl più conosciuta d'Italia, è tornata alla ribalta e lo ha fatto alla grande, con uno spettacolo dall'alto tasso erotico. La napoletana, che ormai vive a Milano per motivi “lavorativi”, ha festeggiato i suoi 21 anni al “Beach Cafè” di Riccione in un evento pieno zeppo di vip italiani e stranieri tra cui Gatto Panceri e Mary Carbone, ex pupa de La Pupa e il Secchione, tanto per citarne alcuni. Sembra di non aver visto nessun fidanzato o presunto tale all'orizzonte: dopo le foto di Noemi Letizia al mare con Stendardo in molti l'attendevano al varco per avere novità sulla sua vita sentimentale. Ma non c'è stato nulla da fare: nessun calciatore all'orizzonte, attore o cantante è riuscito finora a rubarla il cuore. A giudicare dalle foto che abbiamo pubblicato c'è una persona che potrebbe aver fatto innamorare Noemi: è la sua amica Teresa con cui Noemi felice per la separazione di Papi si è scambiata ripetuti baci sulle labbra. Ovviamente non c'è nulla più di un'amicizia tra le due giovani ed attraenti ragazze che si sono lasciate andare a baci saffici solo per scherzo e, probabilmente, per attirare un po' più su di se l'attenzione. Ma non è finita qui: non contenta dei baci hot la 21enne di Portici ha scaldato l'atmosfera con balli: il vestitino cortissimo lasciava trasparire le forme e, addirittura, in qualche caso durante le danze a Noemi è uscito di fuori il lato b, che è stato ben visibile a tutti con tanto di perizoma.
La pupilla del Presidente del Consiglio si diverte molto in discoteca. Top ha testimoniato una serata fuori controllo della napoletana tra baci sulla bocca con un’amica e balli spinti.
Le dichiarazioni di Szilvia Miskolczi in esclusiva a Verissimo non sono bastate ad arginare l'emorragia di notizie sul suo conto. L'aver pubblicamente ammesso il proprio tradimento semestrale con Marian, il far chiarezza su quale sia la sua scelta d'amore tra Marian e Andrea, il dichiararsi disposta ad una lunga attesa, pur di avere la possibilità di recuperare con Andrea i progetti che avevano cominciato insieme, ha lasciato comunque scoperti alcuni punti. Ad esempio, l'intervista rilasciata per Visto in cui Szilvia rivela che anche Andrea Cocco l'ha tradita. La modella ungherese ha smentito proprio ieri qualunque dichiarazione per Visto, ma avevamo notato una strana risposta, riguardo il merito. Se la smentita è stata netta, è anche vero che avrebbe potuto finire lì. E invece Szilvia ha sentito il bisogno di aggiungere, riferendosi all'ipotetico tradimento di Andrea con una coinquilina in Giappone, che: “se fosse vero, sarà lui a dirvelo”. Parpiglia avanza un'ipotesi, poi confermata, secondo la quale l'intervista per Visto avrebbe effettivamente avuto luogo, ma non con Szilvia, bensì con una amica cui Szilvia avrebbe fatto delle confidenze. La riprova è nel fatto che l'articolo non ha una firma reale, ma uno pseudonimo. Così riprende quota l'ipotesi che anche Andrea Cocco si sia macchiato di qualche peccatuccio in passato, tesi confermata da Marian stesso, nel momento in cui racconta che Szilvia gli disse qualcosa del genere (pur suonando allora come una scusa o un pretesto). Quando però c'è da rimettere la modella sul banco degli imputati, Parpiglia torna in prima linea, proponendo il nome di un terzo amante di Szilvia, tale Giacomo. La sua tesi però, come l'annuncio del terzo uomo di Szilvia di una settimana fa circa, naufraga tra le smentite di Marian e Lory del Santo, i quali raccontano che la storia con Giacomo non è mai nata, perchè Szilvia ha saputo fermare i bollenti spiriti del suo spasimante, il quale si ostinava a mandarle messaggini piccanti.
Szilvia Miskolczi è ancora al centro di nuove polemiche, dopo il tentativo di porvi fine andato in onda ieri a Verissimo: secondo Roberto Manfredini, ex concorrente del Grande Fratello 11, Szilvia si sarebbe intrattenuta pericolosamente con altri tre ragazzi, tradendo così sia Andrea Cocco che Marian.
Un aeroporto può essere ridotto ad una sola sala partenze? Può un terminal per traghetti cambiare il modo di vivere il lungomare trascurato di New York? Può una funivia superare il divario tra ricchi e poveri? Quelli che vi proponiamo di seguito sono una serie di edifici destinati al trasporto delle persone che hanno cambiato il modo di viaggiare degli utenti e non solo. Le nuove emergenze dei viaggiatori nei maggiori centri metropolitani richiedono infatti sempre nuove soluzioni a cui gli architetti stanno ripensando: l'introduzione di nuovi nodi di trasporto può aprire aree remote, delle città, offrendo punti di ingresso per il nuovo interesse in precedenza difficili da raggiungere, oppure può modificare l'integrazione sociale di un paese o ancora creare nuove abitudini per il tempo libero di un quartiere. Il Tamar Queen Airport a Mestia, un insediamento remoto nelle montagne del Caucaso georgiano, è un esempio di questa tipologia di edifici. La città, anche se culturalmente importante nel Paese, non può sostenere un terminale di aeroporto completo. Invece, lo studio J. Mayer H. Architects, che si è occupato del progetto, ha spiegato che: "la piccola scala del progetto ha reso più opportuno avvalersi di un elemento terminale standard unico, vale a dire il tubo corridoio vetrato comunemente usato per collegare i terminali con cancelli negli aereoporti. Il piano contiene tre di questi corridoi, divergenti e piegati in più direzioni per contribuire all'estetica dell'edificio, piuttosto che servire la funzione di collegare destinazioni". Mentre il terminal dei traghetti a Street East 34th nel centro di Manhattan serve una regione molto più popolosa; il progetto, completato nel 2013, ha anche cercato di rivitalizzare un'area un po' trascurata di New York. Una volta il trasporto fluviale a New York era prospero, ma con l'introduzione di ponti e tunnel, i servizi diminuirono, e i newyorkesi hanno trovato meno motivi per visitare questo tratto lungo l'East River. Tuttavia, come spiega l'Atlas "Il progetto per il Terminal Traghetti incoraggia l'uso pubblico del waterfront attraverso percorsi pedonali, treno, bicicletta, e le connessioni veicolari dalla Città al Riverfront. Offre ai pendolari un mezzo alternativo e sostenibile di trasporto all'interno di Manhattan, e serve come un corridoio di pubblica sicurezza in caso di emergenza".
Aeroporti, terminal dei traghetti e stazioni che hanno cambiato il modo di viaggiare dei passeggeri del mondo.
Non sono solo i numeri, ma sono anche i numeri a fare di Tiziano Ferro il personaggio che è. Dotato di una forza virale debordante, il cantante, oggi impegnato anche e soprattutto nel mestiere che vorrebbe fare in futuro, ovvero il produttore (l'album "Amore Puro" di Alessandra Amoroso è già un successo), ha ricordato ai suoi fan che sono passati due anni esatti da quando uscì il video de "La Differenza tra me e te", successo cardine del suo lavoro discografico più recente, uscito il 14 ottobre del 2011, che manco a dirlo riuscì a invadere, al tempo, tutte le radio in men che non si dica. Anche quella canzone, immancabilmente, divenne oggetto di ironia da parte di chi ne prendeva in giro la parlata veloce della parte iniziale. Eppure si sfida chiunque a non sentire quelle note e accennarle, o riconoscerle come familiari.
A due anni dalla pubblicazione del video, Tiziano Ferro ringrazia a posteriori i suoi fan sulla pagina Facebook per il “considerevole” numero di visualizzazione. E conclude ironico: “A giudicare dagli oltre 23.000.000 di views…Vi è piaciuto parecchio!”
Due avvisi in pochi minuti, e il trasporto pubblico di Napoli è piombato di nuovo nel caos: prima si è fermata la Funicolare di Chiaia, poi pochi minuti dopo è toccato alla Linea 1 della metropolitana partenopea. E così, tra pioggia e raffiche di vento, chi a quell'ora tornava a casa dopo il lavoro o l'università, si è ritrovato a doversela letteralmente "fare a piedi". Alle 19 l'annuncio che "la Funicolare Chiaia dalle ore 19.00 è chiusa per guasto tecnico", subito dopo è toccato alla Linea 1 della metropolitana che "per problemi tecnici, dalle ore 19.05 la circolazione è limitata alla tratta Piscinola – Dante", vale a dire tagliando fuori il tratto che tra piazza Dante arriva fino a piazza Garibaldi dove in molti utilizzano altri mezzi per raggiungere la provincia o uscirne del tutto. Impossibile sapere quando e se il servizio riprenderà: è probabile che per la Funicolare bisognerà attendere direttamente domattina visto che l'ultima corsa è normalmente prevista per le 21.30, e non è escluso che così tocchi anche alla Linea 1 della metropolitana nel tratto interessato. Sempre che entrambi i guasti e problemi vengano risolti nelle prossime ore: altrimenti il disagio per cittadini e pendolari si prolungherà fino a domani.
Trasporto pubblico nel caos a Napoli: prima si è fermata la Funicolare di Chiaia “per guasto tecnico”, quindi è toccato cinque minuti dopo alla Linea 1 della metropolitana “per problemi tecnici”, limitando la tratta alla Piscinola – Dante. In una giornata già caratterizzata da pioggia e vento, una brutta notizia per i pendolari.
Il nuovo disco degli Jarabedepalo di Pau Dones è pronto, come ha comunicato lo stesso cantante sulla sua pagina Instagram, quella in cui ha tenuto aggiornati i fan sul percorso per guarire dal cancro al colon che lo ha colpito un anno e mezzo fa e da cui è guarito. Un percorso lungo, quello dell'artista spagnolo, riportato passo dopo passo, con immagini e post in cui spiegava ai fan quello che stava succedendo, dai controlli al post in cui festeggiava la notizia finale e da quel momento il ritorno alla registrazione di un album a cui seguirà un tour. Per adesso saranno date spagnole, ma probabilmente Pau vorrà riprendere quello americano interrotto poco prima della partenza a causa della diagnosi. Nei giorni scorsi il cantante è anche tornato in Italia, dove ha molti amici e colleghi e dove ha rischiato di non arrivare a causa della perdita dei documenti. Con alcune foto ha descritto il suo viaggio italiano, dove è venuto per "registrare con Jovanotti, Kekko dei Modà e il Maestro Francesco Renga". Non si sa precisamente cosa, ma forse lo si scoprirà tra un po', di certo c'è che Kekko ha voluto registrare un video che li vede assieme mentre salutano il pubblico, dopo che i Modà hanno tenuto il cantante sul maxischermo, ogni volta che toccava cantare "Come un pittore".
Pau degli Jarabedepalo è tornato in Italia a qualche mese dall’annuncio della guarigione dal cancro al colon e ha incontrato Kekko dei Modà (e forse Jovanotti e Renga).
Ha 27 anni, tutta una vita davanti, è un leone – così ce lo descrivono e lo dimostra anche la sua immagine di copertina su Facebook – al punto che ancora oggi riesce a dare forza ai suoi familiari in uno dei momenti più difficili della sua vita. Il mondo gli è crollato addosso ma lui si è subito rialzato. Calogero Gliozzo, questo il suo nome, è siciliano, studente alla facoltà di Economia di Catania, appassionato di strategie di mercato ma anche di poesia, viene da un piccolo comune dell'Ennese, Nissoria, e da quasi due anni lotta contro un terribile male, un linfoma, che gli ha stravolto l'esistenza ma che non gli ha tolto né il sorriso né la voglia di vivere. Lo ha costretto, sì, a interrompere gli studi, a viaggiare continuamente per Pavia, e non per divertimento, ma per sottoporsi alla chemioterapia che, però, non ha dato i frutti sperati. L'unica, forse l'ultima possibilità di cura per Calogero, spiegano le sorelle Sandra e Valentina, non è altro che una terapia molto costosa. Si tratta della Car-T, un procedimento in cui alcune cellule del sistema immunitario prima vengono prelevate dal paziente, poi vengono geneticamente modificate in laboratorio – inserendo un gene che le istruisce a riconoscere le cellule cancerogene – e infine reinfuse nello stesso paziente. Una terapia che viene eseguita in alcuni Paesi, tra cui gli USA, e che potrebbe avere dei costi molto alti. Come scrive Giulio D'Alfonso della Fondazione Gimema sul sito "Ail", si parla di 475mila dollari per il trattamento della Novartis e 373mila dollari per quello della Gilead: "Una recente inchiesta di Bloomberg evidenzia come negli USA siano stati trattati solo 5 pazienti con la terapia della Gilead, ad oltre due mesi dalla sua commercializzazione. Il problema? La copertura dei costi". Un trattamento "attualmente non effettuabile in Italia", come certificano i dottori del Policlinico San Matteo di Pavia che per Calogero hanno fatto davvero di tutto. "Data la progressione e l'attività della malattia, le tempistiche di attuazione della terapia sono molto brevi" si legge ancora sul documento. In altre parole, non c'è più tempo da perdere. Calogero ha scoperto la malattia ad aprile 2017 al Policlinico di Milano: è stato trattato prima con 6 cicli di immunochemioterapia, poi con "chemioterapia di seconda linea per un totale di 3 cicli", infine è stato sottoposto a radioterapia. Non si è mai perso d'animo e fino all'ultimo, come un vero leone, combatterà questa difficile battaglia. Adesso, però, c'è da superare uno scoglio più grande di lui: i costi della Car-T sono impossibili da sostenere per la sua famiglia, "fuori dalla nostra portata" come hanno spiegato le sue sorelle. Per questo motivo è stata avviata una raccolta fondi su GoFundMe o, in alternativa, un conto corrente intestato a Calogero Gliozzo. Questo l'IBAN: IT42Y0306911303100000007061 – causale “Donazione Libera a favore di Calogero Gliozzo”.
Calogero, 27 anni, siciliano, studente alla facoltà di Economia, è nel pieno della sua giovinezza: viene da un piccolo comune dell’Ennese, Nissoria, e sta combattendo contro un tumore che gli ha stravolto l’esistenza ma che non gli ha tolto né il sorriso né la voglia di vivere. Un leone che non si è lasciato abbattere nemmeno quando i medici hanno messo, nero su bianco, che il trattamento di cui avrebbe bisogno “non è effettuabile in Italia”. Ora è corsa contro il tempo per salvarlo: al via la racconta fondi.
Il testo definitivo della Manovra finanziaria è giunto ieri al Quirinale. Si tratta del discusso decreto contenente "disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria" che copre un lasso di tempo di 4 anni: dal 2011 al 2014. L'ammontare complessivo del provvedimento è di circa 47 miliardi di euro. Giorgio Napolitano ha fatto sapere che "come sempre" sottoporrà i quesiti ad una "attenta e rigorosa valutazione", per la quale potrebbero volerci diversi giorni. Sul testo arrivato al Colle, però, c'è stata parecchia confusione. Quando alle 12:30 il decreto è stato trasmesso al Quirinale, il testo comprendeva ancora i commi 10 e 119 dell'articolo 35, relativi alla contrazione degli incentivi alle rinnovabili del 30%. La presenza dei commi incriminati era molto strana: già in Consiglio dei Ministri, infatti, si era deciso per una loro abolizione dopo un braccio di ferro tra i leghisti da una parte e i Ministri Prestigiacomo e Romani dall'altra. Evidentemente qualche "manina astuta" avrà rinfilato i due commi nel testo prima che partisse. Nel pomeriggio, però, il segretario generale ha inviato al Capo dello Stato il testo "corretto" e cioè privo dei commi 10 e 119. Il testo che ha tra le mani il Presidente della Repubblica consta di 39 articoli e 2 allegati. E i contenuti, grosso modo, sono quelli già anticipati in questi giorni. Ecco i punti più importanti del provvedimento: ETA' PENSIONABILE PER LE DONNE – L'innalzamento dell'età pensionabile delle donne nel settore privato è previsto a partire dal 2020. L'età per andare in pensione si prolungherà di un mese ogni anno, fino a raggiungere il tetto dei 65 anni nel 2032. Viene invece anticipato al 2014 (e non al 2015 come scritto nelle norme precedenti) l'avvio della misura che aggancia l'età pensionabile alla speranza di vita. INCENTIVI ALLE RINNOVABILI -Nell'ultima versione approdata al Quirinale non sono previsti tagli agli incentivi. PUBBLICO IMPIEGO -Ad eccezione dei corpi di polizia e del corpo nazionale dei vigili del fuoco, arriva la stop alle assunzioni “in sostituzione del personale in quiescenza” nel settore pubblico. E congelamento degli aumenti salariali futuri ai dipendenti pubblici. SUPERBOLLO – Presente nel testo una sovrattassa da 10 euro per ogni chilowatt di potenza oltre i 225. In caso di "omesso o insufficiente versamento dell'addizionale" si applicherà una sanzione pari al 30% dell'importo non versato. TAGLI AI COSTI POLITICA -Per il finanziamento ai partiti è prevista una diminuzione del 10%, che si cumulerà con i precedenti per un totale del 30 %, ma che arriverà solo "a decorrere dalle prossime elezioni". Gli stipendi dei politici saranno portati al livello degli standard europei. Le auto blu non potranno superare i 1.600 cc di cilindrata e i voli di Stato saranno fruibili esclusivamente delle cinque più alte cariche dello Stato, tranne "eccezioni autorizzate". A partire dal 2012 sarà obbligatorio accorpare le date delle elezioni, ma la norma non si applicherà ai referendum.
La Manovra finanziaria è tra le mani di Giorgio Napolitano che la valuterà nel giro di qualche giorno. Risolto il giallo degli incentivi alle rinnovabili: nel testo definitivo non ci sono tagli.
Già lo scorso anno, Leighton Meester e Adam Brody avevano espresso la volontà di suggellare il loro amore con il matrimonio. Una fonte vicina a loro aveva dichiarato a Star Magazine: "Leighton e Adam sono pazzi l’uno dell’altra e hanno parlato di sposarsi finalmente. Ma lei non aveva idea che la proposta sarebbe arrivata così presto. È stata la sorpresa della sua vita e ne è entusiasta! Prevedono di sposarsi la prossima estate." Si parlava, dunque, dell'estate del 2014. A quanto pare, però, i due si sarebbero già sposati. Lo rivela US Magazine, che riceve conferma da diverse fonti.
Secondo quanto rivela US Magazine, i due attori si sarebbero sposati in segreto lo scorso fine settimana.
Per fare un giro nel passato di Napoli non serve andare molto lontano: basta aprire i vecchi album di fotografie di famiglia. Ma se quelle foto sono troppo personali o le ricordiamo troppo bene, allora basta tuffarsi in quel grande archivio sempre in aggiornamento rappresentato da Internet. In particolare ci si può iscrivere ai vari gruppi e pagine social (soprattutto su Facebook e Instagram) che a cadenza quotidiana pubblicano immagini storiche note e più note, foto personali, vecchie cartoline della Napoli che fu. E si scoprono mondi che magari sono sconosciuti ai più sui vari "Napoli Retrò"; "Napoli antica", "Napoli da riscoprire" e così via. Chi ha più di quarant'anni ed è nato e vissuto quindi negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta all'ombra del Vesuvio, conosce benissimo i luoghi di queste foto. Quando piazza Municipio a Napoli era piena di verde e di alberi; quando via Benedetto Croce ai Decumani non era assediata da bancarelle di ogni tipo. Lo stadio di Fuorigrotta, fino a qualche anno fa stadio San Paolo e negli anni Sessanta e Settanta privo della copertura, arrivata solo negli anni Novanta coi Mondiali di Calcio. Ci sono tantissime storie sulle architetture e sulle strade della città e tantissimi libri fotografici, uno su tutti "La Napoli di Bellavista" con le immagini di un giovane Luciano De Crescenzo, appassionato fotografo tra le altre cose.
I “bei tempi che furono” immortalati in migliaia di fotografie diffuse sui social nei vari gruppi di appassionati che così ricostruiscono la Napoli del passato a beneficio di chi non era nato negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Storia per immagini nel cuore di una città che oggi non c’è più.
Si chiama "Così sbagliato" la canzone che Le Vibrazioni, la band capitanata da Francesco Sàrcina porterà in gara per la 68a edizione del Festival di Sanremo, dando seguito alla reunion della band, avvenuta qualche mese fa dopo 6 anni in cui i componenti avevano scelto strade diverse, dividendosi dopo il successo ottenuto tra il 1999, anno di formazione del gruppo (che oltre a Sàrcina vedrà protagonisti gli altri membri originari: Stefano Verderi alla chitarra e alla tastiera, Marco Castellani al basso e Alessandro Deidda alla batteria), fino al 2010, anno d'uscita dell'ultimo album "Le strade del tempo". La band nasce a Milano e diventa subito popolare grazie a singoli come "Dedicato a te", "In una notte d'estate" e successivamente a "Vieni da me" e "Raggio di sole", tra le altre, pubblicherà quattro album prima dello scioglimento, avvenuto nel 2012 con la fine del loro "Vibratour", che darà il via agli altri progetti dei componenti della band (nel frattempo Marco Castellani era stato sostituito da Emanuele Gardossi). Le Vibrazioni vantano anche una partecipazione al Festival di Sanremo: nel 2005, infatti, portano sul palco dell'Ariston "Ovunque andrò" che non arrivò alla finale che decise i primi cinque, ma piazzandosi seconda tra i gruppi. la canzone farà parte dell'album "Le Vibrazioni II", che viene certificato disco d'oro. "Così sbagliato" mette in risalto l'anima rock della band che sposa il lato melodico che da sempre caratterizza il Festival, dando ritmo al mazzo di canzoni che parteciperà alla prossima edizione. Scritto dallo stesso Sarcina assieme a Davide Simonetta, Andrea Bonomo e Luca Chiaravalli, la canzone "è una confessione e un mettersi a nudo rivelando i propri difetti e accettando la propria fallibilità. Racconta di come nei rapporti, a volte, il maggior ostacolo siamo noi stessi: le nostre paure e le nostre insicurezze, insieme ai nostri difetti, sono più difficili da superare rispetto a molti dei problemi esterni che affrontiamo quotidianamente. Ed è dall’essere sbagliato che dovrebbe partire l’accettazione dell’amore per se stessi e per gli altri", come scrive la band. Il pezo farà parte di "V", nuovo album della band, in uscita il prossimo 9 febbraio.
Le Vibrazioni, band composta da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda, sarà al 68° Festival di Sanremo con la canzone “Così sbagliati”.
L'amore di Tiziano Ferro per Victor Allen ora è indelebile, anche sulla pelle. Il cantante di Latina, sposato con l'ex consulente della Warner Bros della 2019, vive ormai da anni alla luce del sole la sua romantica storia d'amore che ha portato gioia e serenità nella sua vita. La coppia vive a Los Angeles, dove tra l'altro è scattata la scintilla del loro primo incontro, ma tra i loro progetti c'è l'idea di comprare casa anche in Italia, dove il cantante di Latina ha le radici alle quali è molto legato. A sancire il loro amore ora, anche un tatuaggio che Ferro ha deciso di farsi stampare sul polso, accanto a quelli dedicati alla sua famiglia. Segno del fatto che Victor è ormai parte indelebile della sua vita. "Ai tatuaggi come scudo sulle vene…", scrive il cantante a corredo dello scatto pubblicato su Instagram. Quelle tre lettere, "VIC", abbreviativo di Victor, racchiudono tutto l'amore di Ferro per il marito. La citazione, tra l'altro, è tratta dal testo del suo brano Il destino di chi visse per amare, dall'album Accetto miracoli uscito nel 2019, anno delle loro nozze, lascia pensare che sia stata scritta proprio in suo onore: "Ai tatuaggi come scudo sulle vene per non scordare mai / Attraversando un'epoca Poi sei arrivato tu con quel sorriso che irrompe / Come la terra che trema e il mondo che cambia". D’altronde Ferro da sempre ama dedicare tatuaggi alle persone più importanti della sua vita. Sui polsi il cantante ha anche una dedica ai genitori, con le parole Mamma e Papà e il nome del fratello Flavio. Sulla parte superiore del polso sinistro ha unito invece le tre parole Serenity-Courage-Wisdom (Serenità, Coraggio, Saggezza), che fungono da mantra per la sua quotidianità. Victor Allen, 56 anni, è un personaggio lontano dai riflettori del gossip, nonostante abbia a che fare con il mondo dello spettacolo. Fino a qualche anno fa infatti Victor lavorava a Los Angeles come vicepresidente del comparto marketing della Warner Bros, ruolo che ha ricoperto per 14 anni, mentre oggi è direttore operativo di un’agenzia di consulenza, Levine Partners. Le nozze con Tiziano Ferro sono state celebrate prima in California, poi in Italia, con una romantica cerimonia a Sabaudia, tre anni dopo il loro primo incontro a Los Angeles. "Victor entra a far parte della mia famiglia. Sento il bisogno di raccontare al mondo che questa persona c'è e che mi ha migliorato come essere umano", ha dichiarato a Vanity Fair in un'intervista in occasione delle nozze.
A sancire l’amore tra Tiziano Ferro e il marito Victor Allen ora, anche un tatuaggio che il cantante ha deciso di farsi stampare sul polso, accanto a quelli dedicati alla sua famiglia. D’altronde è noto che l’artista ami dedicare tatuaggi alle persone più importanti della sua vita, come ha già fatto in passato facendosi incidere i nomi “Mamma” e “Papà” e dedicando un tattoo a suo fratello Flavio.
Il più grande vulcano di Io, una luna di Giove, potrebbe eruttare da un momento all'altro. L'attività del colosso – che ha un cratere di oltre 200 chilometri di diametro – potrebbe essere già iniziata a partire dallo scorso 9 settembre, nel caso in cui le stime degli scienziati fossero esatte e se il vulcano avesse mantenuto la sua recente periodicità. Visibile anche dalla Terra ma solo con sofisticati telescopi professionali che operano nell'infrarosso, il Loki Patera è caratterizzato da un immenso lago di lava basaltica che solidifica ciclicamente; dopo un certo periodo di tempo il tappeto di roccia superficiale si ribalta e sprofonda, facendo riemergere nuovamente la lava fresca dando inizio a un nuovo ciclo. Un team di ricerca americano guidato da scienziati del Dipartimento di Fisica dell'Università di Redlands scoprì che questo ciclo aveva una periodicità dalla “precisione svizzera”: tra il 1988 e il 2000, infatti, come indicato su un articolo pubblicato su Geophysical Research Letters le eruzioni avvenivano ogni 540 giorni circa. Studiando il Loki, in pratica, si osservava un periodo di illuminazione legato alla lava fresca che sgorgava in superficie dalla profondità del cratere e uno di oscuramento, dovuto alla solidificazione della stessa. Poi nel 2001 le cose cambiarono, e l'attività del Loki si fermò misteriosamente fino al 2013. Forse a causa di cambiamenti nei gas presenti nel magma, ma si tratta solo di supposizioni. Da quando è ricomincità l'attività si è ripresentata anche la periodicità, ma con un ritmo leggermente più rapido, dato che il nuovo ciclo risulta essere di 475 giorni.
Il gigantesco vulcano Loki Patera di Io, uno dei quattro satelliti medicei di Giove, potrebbe avviare una imponente eruzione nei prossimi giorni. Si tratta infatti di un’attività che si osserva ciclicamente, ogni 475 giorni circa, ed è dovuta allo sprofondamento della lava solidificata superficiale in quella fresca sottostante. Il vulcano ha un cratere di oltre 200 chilometri.
Giornata nerissima per le Borse, non soltanto europee, con gli indici in pesante ribasso e la sensazione che un'inversione di tendenza nel breve periodo sia altamente improbabile. Ma soprattutto una giornata disastrosa per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib in calo del 6,65% e precipitato alla soglia limite di 14.676 punti, un livello che non si raggiungeva da anni e una crescente instabilità dei titoli. Va anche detto che in mattinata l'asta dei boot annuali aveva fatto registrare riscontri estremamente positivi, spingendo anche lo spread Btp – Bund al di sotto di quota 280 (un effetto diretto anche della decisione della Bce di acquistare titoli di stato). Tuttavia, il pomeriggio ha visto una marea di titoli in ribasso, con un cospicuo aumento delle vendite che ha trascinato ulteriormente in basso gli indici, in particolar modo per quanto riguarda il settore bancario ed industriale.
Alla chiusura delle contrattazioni si registra un clamoroso arretramento del 6,6%dello Ftse Mib. Malissimo anche Parigi e Mosca che perdono circa 5 punti percentuale.
Missione compiuta, i Milwaukee Bucks approdano alle Finals NBA, le prime per la franchigia dai tempi di Kareem Abdul-Jabbar. La squadra allenata da Mike Budenholzer arriva all’appuntamento più importante della stagione dopo la vittoria per 118-107 in gara 6 contro gli Atlanta Hawks, chiudendo quindi la serie sul 4-2 pur giocando di fatto le ultime due partite e mezza senza il due volte MVP Giannis Antetokounmpo, ancora fuori per problemi al ginocchio ma, pare, in procinto di rientrare per la scalata verso il titolo. Pronta a iniziare nella notte tra martedì e mercoledì a Phoenix, in casa dei Suns, che avranno il fattore campo in virtù del miglior record in stagione regolare. Per Giannis sono inoltre le prime Finals in carriera, in quello che può rappresentare un completamento doveroso di una legacy che tanti hanno messo in dubbio nonostante numeri roboanti e due statuette di MVP messe in bacheca. La chiave del successo dei Bucks si chiama Khris Middleton, definitivamente salito in cattedra dopo l’infortunio del compagno. L’ala ha chiuso a 31 punti con 10/22 dal campo, 7 assist, 4 rimbalzi e 3 palle recuperate, dando la spallata decisiva al match in un terzo quarto da assoluta superstar. Con lui, l’altro giocatore salito di livello dopo una post-season offensivamente più complessa del previsto è stato Jrue Holiday, autore di 27 punti. La gara è partita nel migliore dei modi per i due, subito al lavoro nel 15-4 in apertura di primo quarto che ha dato una prima piccola spallata alla gara, messa poi in archivio nel terzo periodo con un vantaggio infine salito fino ai 24 punti nell’ultimo. In realtà, un piccolo momento di tensione è arrivato proprio in questo frangente, con gli Hawks prepotentemente risaliti fino al -6 nell’ultimo vero sussulto di un 2020/21 che la squadra della Georgia non dimenticherà facilmente. Un punto di partenza e non di arrivo, da cui Trae Young e soci devono trarre consapevolezza e entusiasmo per riproporsi sin dal prossimo anno. Assieme, ovviamente, al nostro Danilo Gallinari, stanotte autore di. Trae Young ha chiuso la sua gara 6 ad appena 14 punti con un disastroso 4/17 dal campo, e un infortunio al piede che ormai da gara 3 continua a tormentarlo. Il numero 11 voleva tuttavia provarci e ha stretto i denti pur di esserci, anche se senza grossi risultati. Il finale amaro non scalfisce però l’annata di Trae, giunto alla consacrazione ad appena 22 anni dopo una Playoffs Run di enorme impatto se considerato che si trattava della prima post-season in carriera. Con lui, un core giovane e di grande potenziale composto da John Collins e Kevin Huerter, assolute rivelazioni e prossimi a battere cassa per un discreto ammontare di milioni (anche se il primo ha già discusso un’estensione poi non accordata prima dell’inizio della stagione e ha molto mercato, Cameron Reddish finalmente in campo e finalmente positivo, e veterani come appunto il nostro Danilo Gallinarin e Lou Williams, arrivato come pedina per liberarsi del contratto di Rajon Rondo ma rivelatosi utilissimo. A completare il roster, due giocatori nei rispettivi prime come Bogdanovic e Capela. Il giusto mix per un futuro assicurato. Nel frattempo, gli uomini di McMillan hanno battuto i Knicks al primo turno, i Sixers in semifinale e capitolato al cospetto della sola Milwaukee dopo 6 partite. La domanda che tutti si fanno ora, ovviamente, riguarda il numero 34. Rientrerà o no in finale, e a partire da che partita? Con una Phoenix riposata qualche giorno in più, senza defezioni e con il vantaggio del fattore campo servirà la miglior versione di Milwaukee. Tenuto conto però che si era paventato una suo rientro nell’eventuale gara 7, c’è ottimismo sulla sua presenza sin da gara 1. Questo metterebbe davanti alla squadra di Chris Paul il primo team al completo (o quasi, manca comunque Donte DiVincenzo) dopo il primo turno vinto coi Lakers senza Anthony Davis, la semifinale di Conference dominata contro i Nuggets orfani di Jamal Murray e il 4-2 contro i Los Angeles Clippers privi di Kawhi Leonard, Serge Ibaka e, nelle ultime partite, Ivica Zubac.
Con una grande prestazione delle due star Khris Middleton e Jrue Holiday i Bucks non risentono dell’assenza di Antetokounmpo e regalano al greco le prime Finals della carriera. Atlanta esce a testa alta e si prepara a confermare l’exploit di quest’anno, con il nostro Danilo Gallinari nel roster.
L’astrologia influenza ogni aspetto della nostra personalità, dal modo in cui ci comportiamo tra le lenzuola fino ad arrivare ai pregi e ai difetti che ci hanno sempre caratterizzato. Avete mai pesato che l’oroscopo potesse definire anche il nostro modo di baciare e di lasciarci andare al partner? Ecco quindi come baciamo in base al nostro segno zodiacale. Ariete L’ariete è uno dei segni più impulsivi dello zodiaco e quando vuole qualcosa fa di tutto per prendersela. E’ molto passionale e bacia in modo intenso, compulsivo, anche se per poco tempo. Insomma, per lui l’importante è lasciare il segno. Toro Il toro ama invece assaporare lentamente ogni momento ed applica questo concetto anche al bacio. Quando si avvicina al partner è molto sensuale ma allo stesso tempo anche affettuoso: un suo bacio è capace di trasportare in un’altra dimensione. Gemelli I gemelli sono comunicativi, curiosi e hanno la voglia di sperimentare ogni cosa, anche quando si parla di un semplice bacio. E’ proprio per questo che non stanno mai farmi. Per loro è impensabile baciare tenendo braccia e mani ferme, essere passivi non fa per loro. Cancro Il bacio del cancro è invece un vero e proprio rituale amoroso con cui si tenta di mostrare tutto il proprio affetto e romanticismo. Baciano in modo profondo, appassionato, dolce, proprio come se fossero in un film hollywoodiano. Leone Il leone è un segno forte e aggressivo all’apparenza ma che lascia cadere tutte le sue barriere quando si trova con il partner. Un suo bacio è intenso, tanto che potrebbe durare per ore. E’ proprio per questo che nella maggior parte dei casi è solo l’anticipazione di qualcosa di più eccitante. Vergine Il segno della vergine è molto razionale e timido, prima di arrivare a baciare qualcuno ci pensa su dieci volte. Questo suo atteggiamento non deve essere confuso per mancanza di interesse poiché in questo caso non avrebbe proprio perso tempo. Il segreto per conquistalo? Non aspettare che sia lui a prendere l’iniziativa e baciarlo di propria spontanea volontà. Bilancia La bilancia è seduttrice, provocatrice, ma non vuole essere la prima a baciare, lascia che siano gli altri a prendere l’iniziativa. Il suo bacio è da fiaba, ha un vero e proprio talento innato.
L’astrologia influenza ogni aspetto della nostra personalità, anche il modo in cui ci comportiamo in amore. Ecco in che modo baciamo il partner a seconda del nostro segno zodiacale.
Nessuna c'è nessuna separazione in corsa tra Madonna e Jesus, che al contrario di quello che si dice in giro, i due sono più legati che mai. La cantante per mettere a tacere le voci che circolavano in queste settimana sulla presunta fine della relazione tra lei ed il giovanissimo modello si è fatta paparazzare in atteggiamenti molto intimi con Jesus. A confermare che la loro relazione è più solida che mai sono delle foto che sono state pubblicate qualche ora fa sui siti di gossip, i due, infatti, ieri sera in un locale di Rio, in Brasile, sono stati fotografati mentre si baciavano appassionatamente. I piccioncini prima sono stati avvistati al ristorante Boticella, poi all'uscita di un locale e infine in un locale di nome Disco Voador, dove si sono lasciati andare in dolci effusioni. I "fidanzatini" alloggerebbero in un hotel mega lussuoso di nome Fasano che sorge sulla spiaggia di Ipanema, in attesa che la cantante partecipi al Carnevale di Rio, dove si esibirà il prossimo 14 febbraio, giorno di San Valentino, ma anche giorno in cui si apriranno le danze del Carnevale più famoso al mondo. Intanto, il Daily Mail afferma che Madonna segue Jesus ovunque anche nei locali, permettendogli di stare con gli amici e di divertirsi. Antonella Pitaniello
Tra Madonna e Jesus va tutto a gonfie vele, a confermarlo sono delle foto scattate alla coppia ieri sera in un locale di Rio. I due nelle foto sono in atteggiamenti romanti.
Ci ha emozionato con i suoi voli incredibili, ci fa tornare bambini ogni qual volta sentiamo parlare di lui o riguardiamo qualche sequenza dello storico capolavoro Disney, considerato il quarto classico in ordine cronologico. è Dumbo, l'elefantino volante che è pronto a tornare al cinema. Non si tratta di una edizione remastered in HD e con le nuove tecniche odierne, ma di un vero e proprio live action con attori in carne ed ossa. Il progetto è in cantiere e la Disney vuole andare fino in fondo sulla scia di quanto di buono è stato fatto con il fenomeno "Maleficent". Lo script è stato affidato ad Ehren Kruget, sceneggiatore degli ultimi tre capitoli della saga "Transformers" diretta da Michael Bay. Poche informazioni ancora sulla sceneggiatura, ma alcune ipotesi rivelano che l'idea è quella di affiancare l'avventura di una famiglia umano come storia parallela a quella dell'elefante. "Dumbo" fu prodotto e distribuito al cinema nel 1941 e, diversamente da quanto accadde per i precedenti tre lavori (Fantasia, Pinocchio e Biancaneve e i sette nani), i tratti furono disegnati con l'ordine di mantenere un'idea semplice. Per questo venne usata la pittura ad acquerello e, con Dumbo, l'unico classico Disney a condividere questa tecnica, regolarmente impiegata solo per i cortometraggi, è stata Biancaneve e i sette nani. Fu un miracolo commerciale, perché costò relativamente poco (950.000 dollari, la metà di Biancaneve, un terzo di Pinocchio e molto meno costoso di Fantasia), riuscendo ad incassare 1,6 milioni di dollari e portando a casa un Oscar per la "migliore colonna sonora" e il "miglior disegno animato" al Festival di Cannes.
Dumbo è pronto a tornare al cinema ma in una sorprendente versione in live action, con attori in carne ed ossa. L’idea è di affiancare le avventure di una famiglia umana alla storia dell’amatissimo elefantino volante.
In questi giorni Laura Pausini è impegnatissima per il suo prossimo video, che accompagnerà il primo singolo estratto dal suo album natalizio "Laura Xmas", annunciato pochi giorni fa e in uscita il 4 novembre prossimo. Un progetto di cui non si hanno ancora tante notizie, ma di cui conosciamo già la copertina, che vede proprio la cantante protagonista di un'immagine che ricorda un po' le atmosfere di "Frozen" (la cui protagonista Elsa, come lei stessa ammise su Instagram, è molto amata dalla figlia Paola) e soprattutto sappiamo che in questi giorni 1000 fan della cantante sono riuniti a Imola per le riprese ("Benvenuti ai ragazzi del mio fan club che oggi saranno al mio fianco per il nostro progetto segreto insieme" aveva scritto pochi giorni fa). La cantante, che è ancora in tour per il suo tour mondiale che nei prossimi giorni toccherà tra gli altri Spagna, Francia, Lussemburgo, Belgio e Inghilterra, può essere soddisfatta anche del fatto che a settembre è l'artista con più ascoltatori del mese su Spotify. La Pausini, infatti, può contare su oltre un milione e cento ascoltatori, che le danno lo scettro assoluto, davanti a nomi come quello di Andrea Bocelli (poco più di un milione) che assieme a lei è l'unico candidato italiano ai prossimi Latin Grammy e a Eros Ramazzotti (oltre 950 mila). Non a caso il podio è formato da tre artisti con uno spessore e un seguito forte anche a livello internazionale con il Sud America in testa (non a caso ci sono anche Pavarotti e Zucchero). Ecco la TOP10 ARTISTI ITALIANI con più ascoltatori su Spotify – Settembre.
È un periodo impegnatissimo per Laura Pausini, tra tour e album di Natale, che può festeggiare anche la notizia che è la regina della musica in streaming di settembre.
In pochi anni, è diventato l’idolo della comicità italiana. Partendo da Zelig e approdando al cinema con “Cado dalle nubi”, nel 2009, fino a “Quo vado?”, nel 2016, Checco Zalone ha conquistato il botteghino e stabilito record difficilmente raggiungibili. Il 3 giugno compie 40 anni e, probabilmente, il nuovo progetto cinematografico dovrebbe uscire a fine 2017 o inizio 2018, ma c’è ancora il massimo riserbo su trama e cast. Il comico, il cui vero nome è Luca Pasquale Medici, nasce a Bari, ma risiederà a Capurso. Dopo il diploma al liceo scientifico Santo Simone di Conversano, si laurea in Giurisprudenza, ma la professione di avvocato non faceva decisamente per lui. Infatti, la sua passione per la musica lo porta a lavorare con vari musicisti jazz pugliesi, tra cui Vito Ottolino e Pino Mazzarano, mentre nel 2004, fa il suo debutto come comico in coppia con Giacinto Lucariello, presentando il concorso “Ragazza Cinema OK”. Nel 2005, partecipa ad alcuni programmo televisivi, tra cui “Sottanos”, dell’emittente Telenorba, col suo amico Gennaro Nunziante. Dopo aver frequentato il laboratorio Zelig di Bari, nello stesso anno Zalone partecipa a “Zelig Off”, riscuotendo un successo clamoroso. Il personaggio Checco Zalone (in barese “Che cozzalone” significa “Che tamarro”), parodia di un cantante neomelodico sgrammaticato e vestito in maniera molto “casual”, diventa amatissimo dal pubblico televisivo. Zalone è presente anche in “Zelig Circus” e, nel 2006, scrive e canta la canzone “Siamo una squadra fortissimi”, dedicata alla Nazionale italiana di calcio, vincitrice proprio quell’anno, del Campionato del mondo. Il pezzo ha un successo inaspettato e precede l’uscita dell’album “…Se non avrei fatto il cantande”. Il comico, ormai, è lanciatissimo in tv e, dopo “Zelig”, conduce con Amadeus il programma musicale “Canta e vinci”(2007). Sempre nel 2007, esce il suo secondo album, “Se ce l'o' fatta io…ce la puoi farcela anche tu” mentre, nel 2009, esce il suo primo film, “Cado dalle nubi”. La commedia, diretta da Gennaro Nunziante, ha come protagonisti Zalone, Giulia Michelini, Dino Abbrescia e Fabio Troiano e s’impone subito al box office con un incasso di 14.073.000 euro. Nello stesso periodo, esce anche l’album “Cado dalle nubi”, con tutti i pezzi della pellicola. Anche il suo “Checco Zalone Show”, su Canale 5, ha un seguito sbalorditivo, e due anni dopo, il comico è di nuovo al cinema con “Che bella giornata”, diretto sempre da Gennaro Nunziante. Stavolta, stabilisce un vero record, con un incasso di 43.474.000 euro, piazzandosi al terzo posto tra i film di maggiore incasso in Italia, dopo “Avatar” e “Titanic”, di James Cameron.
E’ diventato l’idolo della comicità italiana in pochissimi anni. Checco Zalone, 40 anni il 3 giugno, è partito da Zelig ma poi ha conquistato il pubblico grazie solo a 4 pellicole (“Cado dalle nubi”, “Che bella giornata”, “Sole a catinelle” e “Quo Vado?”) che hanno stabilito sempre il record d’incassi in Italia, facendo concorrenza a James Cameron.
Notizia per tutti i fan di Diletta Leotta, la conduttrice del mondo sportivo più amata e desiderata dai maschi italiani. Sarebbe tornata single, a quanto svelato da un clamoroso scoop di Dagospia. Sembra infatti che sia finita tra lei e lo storico compagno e convivente Matteo Mammì, dirigente Sky con cui sembrava essere a un passo dal matrimonio. "Ha mollato al suo destino il compagno Mammì e si è comprata una bella casa a Milano per ricominciare a divertirsi", è la rivelazione del sito di Roberto D'Agostino. La Leotta non ha ancora confermato dai suoi social, né ha smentito la notizia. Gli ultimi post e le stories recenti su Instagram la vedono divertirsi tra eventi di lavoro e momenti di relax in piscina, senza alcun riferimento al fidanzato. Del resto, la presentatrice di Dazn è sempre stata molto discreta sulla sua vita privata e del rapporto con Mammì ha parlato solo in poche occasioni. Una delle volte in cui ruppe il silenzio fu a Verissimo, in cui andò come ospite a fine aprile: "Matteo è il mio gol più bello nella mia vita privata. Sono felice con lui da quattro anni. Abbiamo un rapporto di grande complicità. Mi piacerebbe diventare mamma con lui, io arrivo da una famiglia numerosa, ma non so se arriverò ad avere quattro figli come ha fatto mia mamma". Dunque, la rottura sarebbe un evento recente.
Secondo una “bomba” di Dagospia, la presentatrice amatissima dal pubblico maschile avrebbe lasciato lo storico compagno e convivente Matteo Mammì (ex dirigente Sky) dopo 4 anni di relazione, nonostante le nozze fossero nell’aria da tempo. “Si è comprata una bella casa a Milano”, sostiene inoltre il sito di Roberto D’Agostino.
L'Inter dovrà rifarsi il look in occasione della sfida di Champions League valida per la seconda giornata della fase a gironi contro lo Shakhtar Donetsk. I nerazzurri infatti dovranno scendere in campo a Kiev con una divisa da trasferta diversa rispetto a quella vista in campionato. Contro la squadra di De Zerbi, i campioni d'Italia in carica saranno costretti a scendere in campo con la consueta maglietta bianca ma senza l'immagine del biscione. Un simbolo che a inizio anno era stato scelto per rievocare la seconda divisa dell'annata 2010-2011, successiva al Triplete. L'Uefa ha voluto prendere una decisione netta facendo capo al regolamento e all'articolo 8.09 che fa riferimento proprio allo stile delle magliette che i club dovranno far indossare ai propri giocatori durante le gare dei tornei organizzati dalla Uefa. Un indizio che qualcosa sarebbe cambiato contro lo Shakhtar Donetsk, lo si era già avuto nel pomeriggio quando l'Inter Primavera ha affrontato i pari età della squadra ucraina (vincendo 1-0) indossando la maglietta bianca ma con il biscione palesemente eliminato all'ultimo momento (si notava solo l'ombra). In realtà comunque il biscione resta sulla maglietta dell'Inter ma in colore tono su tono, praticamente invisibile. Il regolamento parla chiaro e al punto 8.09 parla chiaramente dei motivi che devono essere messi in evidenza sulle maglie delle squadre che giocano in Champions, Europa o Conference League: "La scelta del modello è illimitata, con le seguenti eccezioni (da valutare a sola discrezione dell'amministrazione UEFA)": Sulla maglia dell'Inter, inoltre, sarà presente solo la scritta “$INTER Fan Token” senza la dicitura “By Socios.com” come in campionato. Il regolamento in questo caso parla chiaro: "Qualsiasi modello che non soddisfi questo requisito sarà considerato un marchio".
L’Inter scenderà in campo a Kiev nella seconda giornata della fase a gironi di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk con una difesa diversa rispetto a quella presentata in questa stagione. La seconda maglietta bianca ha subito infatti delle modifiche forzate da parte della Uefa per poter giocare la sfida contro la squadra di De Zerbi. Non ci sarà il biscione.
Montreal e Toronto sono spesso usate come controfigure di New York, il deserto del Marocco è una delle mete preferite per film ambientati in Medio Oriente, e Siviglia compare in alcune delle serie tv più di successo al momento. Non tutti sanno infatti che la maggior parte dei set dei film e serie tv preferiti sono luoghi reali che si possono visitare. Alcuni posti sono talmente ancestrali da sembrare location create appositamente per accogliere film di fantascienza, come accade in Tunisia per i film di Satr Wars; altri sono così realistici da potersi trovare in qualsiasi parte del mondo. Alcuni luoghi sono il set di più fil e serie tv come accade al deserto del Marocco o a New York e spesso visitando questi posti ci si può sentire come in un set di riprese. Non tutto nel cinema e in televisione è falso. Molte produzioni sono sicuramente realizzate in appositi ed elaborati set costruiti ad hoc per le riprese, altre sono inserite in location con schermi piatti sullo sfondo per introdurre la scenografia successivamente in produzione, altre ancora sono addirittura create con il computer con complessi programmi di realtà virtuale e grafica. Ma molti film e serie televisive sono invece girate sul posto, in luoghi reali scelti per la particolare corrispondenza alle scene del copione.
Da “Sex and the City” a “Harry ti presento Sally”, sono tanti i luoghi diventati famosi come location di film e serie tv di culto che si possono visitare in un tour di scoperta in giro per il mondo.
Non poteva che scegliere il concerto del loro cantante preferito, Tiziano Ferro, per chiedere alla sua fidanzata di sposarlo e così Paolo ha aspettato l'8 luglio, giorno in cui il cantante si è esibito allo Stadio San Filippo, nell'ambito del suo tour negli Stadi con cui sta girando l'Italia, per provarci. "Non sono un tipo che solitamente esprime facilmente i propri sentimenti al mondo ma questa volta è doveroso farlo!" ha scritto il ragazzo sul suo profilo Facebook, "ma questa volta è doveroso farlo! Ebbene sì finalmente è arrivato questo giorno! Non è un trilogy, non è un solitario, ne tantomeno un tiffany ma un semplice anello da poche decine di euro ma speciale e di un valore inestimabile se indossato dalla persona giusta e con la piena consapevolezza del significato". Paolo e Federica sono due ragazzi, rispettivamente di 27 e 26 anni, di Reggio Calabria, fidanzati da 9 anni e con una grande passione per l'autore de "Il mestiere della vita". Paolo ha aspettato che lo stadio di riempisse un po', prima che lo spettacolo avesse inizio, per inginocchiarsi e chiedere la mano alla fidanzata Non voglio più dilungarmi voglio solo ringraziarti ringraziarti per quello che fai per me giorno per giorno per tutte le volte che mi fai ritornare il sorriso perché mi sai ascoltare e sopportare per tutti i pranzi e le cene che mi prepari e per altri mille motivi, voglio anche chiederti scusa per tutte le volte che ti faccio arrabbiare, per tutte le volte che non ti ho potuto portare in pizzeria o a farci un giro magari dove volevi tu e per questo ti devo anche ringraziare perché non mi hai mai fatto pesare nulla anzi molte volte eri tu a dirmi stasera mangiamo a casa o stasera non mi va di uscire per non vedermi triste, chiederti ancora scusa per le volte che invece mi hai visto triste e sei stata tu a dovermi dare forza e per tutti i problemi che spesso condivido con te. Conoscendomi sai che esternare tutto ciò e sopratutto condividerlo con il mondo intero per me non è stato facile ma l'ho fatto affinché tutti sapessero del nostro amore. Abbiamo contattato Paolo per chiedergli come mai la scelta di Ferro e cosa rappresenta per loro: "Ho scelto il concerto di Tiziano Ferro perché è il suo cantante preferito da sempre (lei ha anche una pagina Facebook dedicata a lui) e da sempre ci dedichiamo le sue canzoni. Quella che più ci rappresenta è ‘E fuori è buio' e ogni volta che la ascolta al concerto si emoziona. Lei ha subito accettato la proposta e mi ha abbracciato piangendo".
Quale momento migliore per chiedere la mano della propria fidanzata se non il concerto del proprio cantante preferito? Ecco perché Paolo ha scelto quello di Tiziano Ferro per chiedere a Federica di sposarlo.
Sfila alla Fashion Week di Parigi la prima collezione creata da Nicolas Ghesquière per Louis Vuitton, lo show mette definitivamente la parola fine all'era Marc Jacobs. Il nuovo art director mostra immediatamente l'intenzione di lasciarsi alle spalle il passato e iniziare un nuovo corso, lo rivela in una lettera destinata a tutti gli invitati dello show in cui si complimenta e saluta con affetto l'ex designer della maison. Il nuovo stile Vuitton è ben visibile anche nella location della sfilata: non ci sono più treni in passerella o maxi fontane, niente scale mobili, giostre o altri allestimenti faraonici, nessuna top come guest star, solo gli abiti sono protagonisti. Diciamo dunque addio al genio visionario di Marc Jacobs per dare il benevenuto ad un nuovo concetto di moda, meno sfarzoso e più essenziale. La collezione Autunno/Inverno 2014-15 di Louis Vuitton Certo è strano vedere sulla passerella di Louis Vuitton una collezione "mettibile" che sfila in una location sobria ed asciutta, manca lo spettacolo che fa sognare di Marc Jacobs. Si guarda con nostalgia ad un passato sfarzoso pensando che il presente più sobrio non è così bello. In realtà il momento attuale non è così negativo, dopo aver accettato il cambiamento è possibile apprezzare la nuova condizione. La collezione Autunno/Inverno 2014 creata da Ghesquière rappresenta una nuova fase, forse più adulta, la visione dello stilista appare più razionale, ma non per questo meno geniale ed innovativa rispetto a quella di Jacobs. Ghesquière porta in passerella capi dalla fattura perfetta ispirati allo stile anni '60, le silhouette, gli accessori, i maxi stivali in pelle con tacco basso sono i tasselli che compongono un puzzle in cui reminescenze del passato si uniscono con dettagli ed elementi che potremmo definire futuristici. Ghesquiére rivisita il mood sixties con il suo stile estremamente riconoscibile, punteggia ogni look con le amate geometrie, inserisce un tocco iper moderno su capi ispirati al passato. Il nuovo stile di Louis Vuitton pensato da Nicolas Ghesquiére
Nell’ultimo giorno della Fashion Week di Pairigi sfila la prima collezione creata da Nicolas Ghesquière per Louis Vuitton. Diciamo addio alle collezioni sfarzose e alle location da mille e una notte, diamo il benevenuto al nuovo stile “essenziale” di Ghesquiére.
Notizie positive o negative, a seconda di come la si guardi, per quanto concerne la trasposizione cinematografica di La torre nera, mitica serie di romanzi scritta da Stephen King, pubblicata in Italia tra il 1982 e il 2004, e amatissima da tutti i suoi fans. In un primo tempo, i diritti per l'adattamento erano stati opzionati dalla Bad Robot di J.J. Abrams (uno dei creatori di Lost, il cui gran finale andrà in onda in diretta su Fox, e presente anche in anteprima all'ultimo Telefilm Festival), e lui, insieme ai compari Carlton Cuse e Damon Lindelof, aveva iniziato a costruire il progetto. I tre hanno però rinunciato all'idea, forse spaventati dalla mole di temi presenti nell'epopea kinghiana, e hanno deciso di farsi da parte. Pare comunque che ora i diritti siano stati acquisiti da un nuovo trio di nomi ben conosciuti: Ron Howard, Brian Grazer e Akiva Goldsman (quelli di A Beautiful Mind, e tanti altri film di successo). Lo stesso Goldsman dovrebbe scrivere la sceneggiatura per l'adattamento, che poi verrebbe ovviamente diretto da Howard (in procinto di dirigere un nuovo film con Jennifer Connelly), ancora non si sa in quale formato: serie Tv, singolo lungometraggio o trilogia per il cinema. Nel primo caso, la produzione dovrebbe essere affidata alla Imagine Entertainmente, con l'ausilio della Universal. Siamo davvero curiosi di vedere come la mitica saga di The Dark Tower, nel suo straordinario intreccio di fantasy, western e horror, ispirato a Robert Browning, Eliot e Tolkien, possa trovare nuova vita sul grande (o sul piccolo ) schermo. La speranza, come sempre in questi casi, a maggior ragione qui visto che parliamo di un insieme di ben 7 romanzi, è che l'opera letteraria sia rispettata, e non eccessivamente stravolta e semplificata.
I creatori di Lost rinunciano all’adattamento della mitica saga letteraria di Stephen King. Al loro posto però arriva Ron Howard.
Non ha più l’energia di un 20enne Lory Del Santo che, intervistata da Vanity Fair, lamenta scherzosamente l’eccessiva tracotanza sessuale del fidanzato, il giovane Marco Cucolo. Ultimo toyboy della produttrice di “The Lady”, Marco è uno di quelli riusciti nell’impresa di tenere legata a sé Lory per lungo tempo. Insieme da 3 anni, i due sono ancora innamorati, sebbene l’ex soubrette oggi produttrice si dica sfinita dall’energia del compagno, soprattutto in camera da letto: Un tempo ero più focosa. Oggi vivo il sesso soprattutto come una manifestazione del sentimento. Tuttavia, non mi posso rilassare troppo perché, giustamente, per Marco il sesso è essenziale. Fosse per lui, farebbe l’amore tutto il giorno. È un lavoro. Anche perché non è uomo da “una sveltina” e via. Anzi! Con lui si comincia con i preliminari e si termina dopo un lungo percorso di esplorazioni e giochi nel segno dell’eros. Risultato? A volte fingo di essere già addormentata o di sentirmi poco bene. Negli ultimi anni Lory Del Santo è diventata la regina dei “toyboy”, antesignana di una moda che, partita dall’America, ha preso largamente piede anche in Italia. Inizialmente contrapposta alla madre del suo giovane amore, la produttrice è riuscita a dimostrare che la loro è una storia importante. Recentemente, però, il rapporto con Marco ha vissuto una crisi: Le nostre ultime tre settimane sono state costellate da così tanti litigi che iniziavo a pensare fossimo arrivati al capolinea. Intendiamoci, non parlo di scontri violenti né a parole né a livello fisico, diversamente avrei troncato subito perché nelle relazioni esigo rispetto assoluto. I motivi? Il diverso modo di concepire la vita. Lo ammetto, io probabilmente dal mio lato esagero. Sono una work addicted, una che non rimanda mai nulla a domani, sempre concentrata sul lavoro e poco disponibile a dedicarmi ad altro. Lui, al contrario, vive in un clima di perenne relax e soffre nello svolgere un lavoro quando non è urgente. In questo contesto, complici la stanchezza e il nervosismo, nelle ultime settimane di riprese di The Lady 3 gli scontri tra noi si sono moltiplicati perché le mie richieste venivano disattese e il suo inusuale atteggiamento indolente e sgarbato mi esasperavano. La svolta è avvenuta quando gli ho detto che avrei chiuso la nostra storia, se non avessi già comprato i biglietti per partire per le vacanze. Allora lui, che almeno per ora non concepisce la parola "fine" nel nostro rapporto, si è spaventato. Ha capito che rischiava di perdermi davvero e ha cambiato subito atteggiamento, prima buttandola sul ridere, poi facendo il gattone. È andato sul sicuro: sa che quando si comporta da conquistatore romanico non so resistergli. Crisi rientrata, dunque, e Lory azzarda perfino un pronostico roseo sul futuro:
Lory Del Santo lamenta l’eccessiva tracotanza sessuale del suo toyboy Marco Cucolo: “Vorrebbe fare l’amore tutto il giorno, non è il tipo da ‘sveltine’. Io fingo di dormire”.
Uscirà il 26 gennaio il nuovo album di Emma, "Essere qui", sesto di inediti prodotto dalla stessa cantante e da Luca Mattioni per Universal. Due anni dopo il multiplatino "Adesso" la cantante pugliese, esplosa con la vittoria di Amici e confermatasi al Festival di Sanremo, torna "senza paura di confrontarsi con un sound internazionale e un nuovo linguaggio vocale" come si legge nella nota stampa che accompagna il comunicato con cui si annunciano anche le date in cui la cantante tornerà ad esibirsi live a partire dal prossimo 16 maggio. Ad anticipare l'uscita di questo nuovo lavoro, il 5 gennaio scorso, è stato il singolo "L'isola". Undici tracce (“Essere qui", "L'isola", "Le ragazze come me", "Sottovoce", "Mi parli piano", "Effetto domino", "Le cose che penso", "Portami via da te", "Luna e l'altra", "Malelingue”, “Sorrido lo stesso”, “Coraggio”) firmate da tanti tra gli autori italiani più quotati: ci sono nomi già affermati, che hanno già collaborato con la cantante, come Roberto Casalino, Roberto Angelini, Giuliano Sangiorgi, Dario Faini, Amara e Giovanni Caccamo e altri noti agli addetti ai lavori (e non solo) come Petrella, Davide Simonetta, Gianni Pollex e Federica Abbate,mentre tra i musicisti, come noto ci sono Paul Turner, Enrico “Ninja” Matta, Lorenzo Poli, Luca Mattioni, Adriano Viterbini e Andrea Rigonat.
A poche ore dall’uscita del nuovo album “Essere qui”, Emma ha annunciato tutte le date dei live, che partiranno a Roma il 16 maggio.
Ramona Amodeo e Mario De Felice si sono lasciati. Questa è la notizia apparsa sulla copertina del settimanale Visto, che recita: "Dopo sette mesi abbiamo capito che non possiamo stare insieme". A un passo dalla fine del trono di Andrea Angelini, arriva questo colpo di scena inaspettato che sembra serbare delle sorprese: che Ramona si presenti in studio e porti via Andrea come fece a suo tempo Serena Enardu con Giovanni Conversano? Le ultime anticipazioni di Uomini e Donne non rivelano granchè, quindi bisognerà attendere eventuali risvolti della vicenda per fare chiarezza in questo intricato triangolo amoroso iniziato negli studi di Maria De Filippi. L'annuncio è stato dato su Facebook, i due piccioncini non risultano più fidanzati né tanto meno amici. Il primo a parlare è Mario De Felice che affida il suo sfogo alle pagine del settimanale di gossip Visto: "Tra noi c'era, c'e' sempre stata una forte incompatibilità caratteriale. Già in passato avevamo delle discussioni che avevamo risolto perché tra noi c'è, c'era un forte sentimento". Insomma, nonostante la rottura, l'ex corteggiatore non nega di essere ancora legato a Ramona Amodeo, ma, questa volta, nessuno dei due ha la forza di superare il dissapore. L'ex fidanzato della tronista cerca di spiegarsi e di spiegare ai propri sostenitori il motivo della loro separazione: "Le ho sempre dato tanto, forse troppo" e poi aggiunge: "Non c'è un motivo scatenante. Non c'e' un vero responsabile della nostra decisione. La prima a distaccarsi è stata lei, che si aspettava che fossi io a riavvicinarmi. Voleva un gesto forte da parte mia che non è arrivato, a differenza di quanto è accaduto in passato. Contemporaneamente, non cedendo alla voglia di riavvicinarmi, speravo che fosse lei a fare retromarcia".
Ramona Amodeo e Mario De Felice hanno deciso di interrompere la loro relazione dopo sette mesi dall’inizio. La dichiarazione ufficiale sulle pagine del settimanale Visto.
Un luogo straordinario, uno spettacolo affascinate della natura: è una cascata che si tuffa nel mare e si trova proprio in Italia. Il nostro paese è ricco di cascate incredibili, che anche se non sono imponenti come quelle del Niagara, regalano esperienze uniche e indimenticabili. In particolare questo è un luogo che ancora in pochi conoscono ed è probabilmente l'unica cascata di questo genere presente in Italia. La cascata che si tuffa nel mare si trova in Sardegna, sulla costa Ovest, in località Cuglieri, in provincia di Oristano, molto vicino a Santa Caterina di Pittinuri. Il paesaggio di Cuglieri è caratterizzato dal massiccio del Montiferru, un vulcano attivo due milioni di anni fa, che ancora oggi influenza i colori del territorio circostante. Cascata di Capo Nieddu è il nome di questo incredibile spettacolo che si getta a picco nelle acque cristalline sarde. Capo Nieddu è visibile dal mare, ma se si è abbastanza allenati è possibile raggiungerla percorrendo 9 chilometri di sentieri impiervi lungo il torrente Rio Salighes che da origine alla cascata. Questa zona della Sardegna è spesso battuta da un forte vento di Maestrale che in alcuni giorni ostacola le acque sollevandole per aria, creando così un piccolo ma suggestivo arcobaleno.
La Cascata di Capo Nieddu, un esempio di quando la natura regala uno spettacolo unico al mondo. E’ una delle poche di questo genere in Italia, il Rio Salighes si tuffa direttamente nel mare dopo un lungo volo di 40 metri. La cascata è presente soltanto durante il periodo delle piogge, da novembre a maggio.
Per la notte di Halloween potete sbizzarrirvi con tanti travestimenti paurosi, divertenti e perché no anche sexy: soprattutto le ragazze single che hanno deciso di partecipare a qualche bel party vestite in modo perfetto e seducente per divertirsi, ma anche per fare nuove conoscenze. Un costume scelto bene aiuta molto, per questo abbiamo deciso di proporvi alcune idee per costumi di Halloween sexy. Attenzione però a non trasformarli in abiti di dubbio gusto perché la linea tra provocante a trash è davvero molto sottile. Vediamo allora come essere sensuali e paurose per la notte delle streghe! Ecco le idee a cui potete ispirarvi per realizzare un travestimento spaventosamente sexy per la notte di Halloween. Niente paura, non dovete per forza comprarne uno ma potete copiare alcune proposte e realizzarle con il fai da te da completare poi con uno perfetto make up e la giusta nail art . Anche uno scheletro può avere una grande carica erotica: per realizzare questo travestimento per la notte di Halloween avrete bisogno di un abito bianco con la giusta scollatura e in materiale un po' elastico per mettere in evidenza le forme. Parliamo di uno scheletro quindi un travestimento adatto a chi è magra ma con le forme al punto giusto. Fatevi poi aiutare a dipingere su braccia e gambe, anche da un solo lato, le ossa. Un sexy scheletro a tutti gli effetti! In alternativa al fai da te, su Amazon potete trovare il vestito sexy scheletro già pronto per l'uso a partire da 10,00€. Per la notte delle streghe perché non travestirsi da gatta nera sexy imitando lo stile di Cat Woman! Anche in questo caso potete acquistare solo un fermaglio con le orecchie e una mascherina nera. Per il resto: una tuta nera oppure, in alternativa, un leggins nero lucido con t-shirt nera aderente, un paio di guanti in pelle e stivali o scarpe con tacco a spillo. Un travestimento seducente e indiscutibilmente erotico. In alternativa al fai da te, su Amazon potete trovare il vestito da gatta sexy completo a partire da 37,00€. Nell'immaginario maschile la vampira è da sempre una figura molto sensuale. Per questo potete scegliere questo travestimento rendendolo davvero sexy. Procuratevi un abitino nero corto, meglio se non troppo aderente, e arricchitelo con tulle rosso e nero per rendere più originale l'orlo della gonna, inoltre aggiungete qualche accessorio pauroso sul décolleté. Completate l'abbigliamento con calze a rete e stivaloni altri fin oltre il ginocchio. Potete poi eseguire un perfetto trucco da vampira con denti aguzzi e la pettinatura giusta per completare il vostro sexy travestimento per la notte di Halloween! In alternativa al fai da te, su Amazon potete trovare il vestito da vampira sexy a partire da 10,00€.
Se per Halloween hai deciso di essere super sexy, ecco alcune proposte per travestimenti davvero femminili e seducent! Scopriamo come rendere il party più tenebroso dell’anno super sensuale!
Il perfezionamento del contratto Il codice civile prevede che il contratto di perfeziona quando alla proposta segue l'accettazione (di contenuto identico alla proposta). Questi due momenti (proposta ed accettazione) sono sempre presenti, sia quando i due contraenti si trovano nel medesimo luogo e la formulazione della proposta contrattuale è contestuale alla formulazione dell'accettazione del contratto, sia quando i contraenti sono distanti tra loro e la proposta deve giungere a conoscenza dell'altra parte come deve giungere al proponente l'accettazione della proposta. In altre parole, il meccanismo di perfezionamento del contratto è sempre identico sia nei contratti stipulati tra soggetti distanti tra loro, sia nei contratti a stipula contestuale, cioè stipulati da soggetti non distanti tra loro. L'unica differenza è data dal fatto che mentre nei contratti nei quali i contraenti sono distanti il meccanismo proposta e d accettazione è evidente, nei contratti a stipula contestuale nei quali i contraenti sono presenti il meccanismo esiste e viene applicato, ma è meno evidente per la presenza contestuale delle parti. In realtà, il meccanismo della stipula del contratto attraverso la proposta e accettazione trova la sua massima esaltazione nei contratti con contraenti a distanza, essendo irrilevante il mezzo di comunicazione della proposta ed accettazione, che può essere una semplice lettera, oppure un fax, oppure una email. La proposta di contratto può essere indirizzata ad un ben specifico ed individuato soggetto (con esclusione di qualsiasi altra persona) oppure può essere indirizzata al pubblico, cioè a chiunque sia intenzionato a contrarre (in tale ipotesi nessuno è escluso dalla possibilità di accettare la proposta). Quando il contratto non è destinato ad un contraente specifico, la fase iniziale delle trattative può partire L'avvento di internet ha dato nuovo impulso alle vendite forzate (tramite asta giudiziaria), infatti, la presenza su siti istituzionali dell'avviso dell'asta e dei documenti relativi all'asta (inerenti il bene o inerenti le condizioni di vendita), aumenta la platea dei possibili partecipanti all'asta, in quanto permette di valutare la situazione a persone lontane che non possono permettersi di viaggiare e consultare materialmente i documenti e permette di poter avere copia degli stessi senza dover attendere un "turno", ma effettuando un semplice accesso al sito.
La Cassazione del 4.9.2017 n. 20696 ha stabilito che è onere dei partecipanti all’asta prendere visione della documentazione presente nella data room e di accettare la situazione locativa dell’immobile prima della presentazione dell’offerta d’acquisto. D’altra parte, nelle vendite che avvengono all’asta, il riferimento temporale per cristallizzare lo stato di fatto e di diritto che vincola le parti è quello dell’aggiudicazione (provvisoria o definitiva).
La Russia non abbandonerà mai l'Ucraina al suo destino, ma lotterà in tutti i modi per il suo ritorno nell'orbita dei paesi alleati. La cacciata da Kiev di Viktor Fedorovič Yanukovič, ex presidente ucraino fedelissimo di Mosca e considerato personaggio corrotto e inefficiente, ha rappresentato l'inizio dell'ultima ostilità in territorio europeo. Una guerra che per ora sta insanguinando solo – per modo di dire –, il sudest del paese slavo, ma che ben presto potrebbe allargarsi ad altre realtà dell'area. Gli eventi che hanno portato alla capitolazione del governo di Yanukovič e all'instaurazione del governo ultra nazionalista di Kiev, hanno sconquassato gli equilibri politici, economici, militari e strategici eurasiatici. La rapida e violenta defenestrazione dell'ex alleato del Cremlino, l'ingresso prepotente degli alleati di Washington nelle gerarchie politiche ucraine, la totale inversione di tendenza delle politiche nazionali imposte dal governo di Petro Poroschenko, hanno rappresentato non solo l'indiretta dichiarazione di guerra a Mosca da parte dell'occidente, ma hanno portato il conflitto in termini militari sulla soglia di casa di Vladimir Vladimirovič Putin. Dopo gli eventi di piazza Maidan, luogo della capitale dove è iniziato il colpo di stato anti Yanukovič, e l'immediato supporto della Casa Bianca Usa e dell'Ue agli insorti, sono scoppiate le ostilità tra il nuovo governo Ucraino e la Russia. Il primo terreno di scontro è stato la Crimea, dove ha sede il quartier generale della flotta russa del Mar Nero. A poche ore dal cambio di colore dell'amministrazione di Kiev la penisola, con l'indispensabile supporto russo, è insorta dichiarando l'indipendenza unilaterale dall'Ucraina e l'annessione alla Russia (con tanto di referendum) che ha posizionato in poche ore uomini e mezzi impedendo ogni realistica reazione da parte del governo filo nazionalista di Kiev o dei suoi nuovi alleati. Quanto avvenuto in Crimea ha dimostrato che la Russia, come già avvenuto in Ossezia del Sud (formalmente Georgia, ma di fatto area a maggioranza russofona), ha il potere militare e politico per imporre il proprio dominio sui territori che ritiene di proprio interesse, a prescindere dalle appartenenze nazionali formali. In entrambi i casi la comunità internazionale non ha potuto fare altro se non riconoscere quanto avvenuto e, successivamente, condannare politicamente ed economicamente (attraverso le sanzioni) il comportamento russo. Un po' poco, si dirà, per contrastare un atto all'apparenza autoritario e non contemplato dal diritto internazionale. Quanto avvenuto in Crimea e Ossezia del Sud in precedenza, costituisce il precedente per quanto ora sta avvenendo nella regione del Donbass, dove le milizie Novorusse filomoscovite stanno combattendo e sconfiggendo l'esercito regolare di Kiev. Le vittorie militari dei separatisti filorussi, certamente supportati da Mosca, si inseriscono nel quadro drammatico di violenze inaudite che hanno insanguinato la zona e che, secondo gli ultimi resoconti dell'Onu, hanno registrato più di 2.500 vittime. Questa volta, a differenza dei due casi precedenti, le truppe moscovite non sono formalmente presenti sul terreno di scontro. Ma il supporto dei miliziani del Donbass da parte del Cremlino è evidente, così come la volontà da parte di Mosca di continuare l'opera di riconquista di una parte consistente dell'Ucraina. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-5'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-5"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-8').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-9').id = 'div-banner-5'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-5"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-9').style.display = 'none'; } È necessario sottolineare che il paese è sempre stato diviso, quasi equamente, tra filorussi – nella parte orientale – e filoeuropeisti (in passato si poteva anche dire filotedeschi) – nella parte occidentale – per motivazioni geografiche, culturali e familiari. Già nella prima metà del ‘900 la cosiddetta questione ucraina, detto per sommi capi, infiammò l'area registrando conflitti fratricidi e guerre civili. Oggi la situazione è mutata davvero poco e l'ingresso sul campo di battaglia delle potenze occidentali, soprattutto quella nordamericana, rappresenta solo l'ultima evoluzione di un movimento centrifugo che tende a disgregare il paese da sempre. Oltre all'orgoglio russo legato alla gestione di quello che viene considerato il “proprio orto”, ci sono anche questioni economiche fortissime. L'Ucraina è sempre stata – fino alla comparsa sulla scena politica nazionale di Yulia Timoschenko – il principale paese di transito delle merci russe verso l'Europa centro-orientale e soprattutto per i rifornimenti energetici provenienti dagli immensi giacimenti siberiani. La perdita della stabilità in Ucraina ha comportato per Mosca gravi conseguenze economiche, come ad esempio la necessità di bypassare il paese e costruire due gasdotti separati (i North e South Stream) per rifornire il bacino europeo o la diminuzione dei commerci con i paesi dell'area Eu (nonostante le frizioni politiche, ancora oggi molti paesi dell'ex Patto di Varsavia dipendono ancora dalle importazioni russe,come Romania, Bulgaria e Polonia). La volontà di destabilizzare l'Ucraina per impegnare Mosca in un conflitto interno (e magari far distrarre il Cremlino da altri scenari operativi come quello mediorientale) sembra al momento aver raggiunto come unico risultato quello di dividere politicamente, socialmente ed economicamente i il territorio di Kiev. È difficile dire se il pantano politico e militare ucraino verrà esteso a tutto il paese, pantano che per molti versi inizia a ricordare quanto avvenuto in Iraq dopo l'invasione anglo-americana soprattutto per quanto riguarda il caos generato nel paese durante e dopo l'intervento militare. Quello che sembra certo è che Mosca non arretrerà di un passo, ma anzi proseguirà verso la creazione di uno stato cuscinetto figlio della secessione da Kiev. Il Cremlino può contare anche su altre tre carte: dal punto di vista militare è più preparato non solo di Kiev, ma anche degli stessi Stati Uniti, a gestire scenari operativi turbolenti come potrebbe essere quello Novorusso (si pensi da una parte all'esperienza decennale russa nell'area ciscaucasica e a quella nordamericana in Mesopotamia); dal punto di vista economico il governo di Putin ha di recente siglato numerosi accordi bilaterali con la Cina, sia per quanto riguarda il comparto energetico che quello commerciale, ma Putin ha anche accelerato intese economiche del Bricsa (ovvero: Brasile, Russia, Cina, India, Sud Africa e Argentina), del Latinoameria e dell'Asia, accordi che permetteranno a Mosca di incamerare ingenti risorse economiche necessarie per tutte le operazioni militari del caso; dal punto di vista politico l'Europa è in grande affanno. I paesi dell'Unione sono ancora alle prese con una situazione economica pesante e il peggioramento dei rapporti con l'ex alleato moscovita, come ha affermato nelle scorse ore il ministro Federica Mogherini, non fanno altro che acuire il momento di difficoltà. L'Europa, a differenza degli Usa, è largamente dipendente dalle fonti energetiche russe e commercialmente legata a doppio filo con l'economia della Moscova (si pensi sia a Berlino che Roma). L'imposizione delle sanzioni, volute dalla Casa Bianca americana, potrebbero a lungo andare lasciare il passo a considerazioni di Real Politik relative agli interessi europei oggi estremamente danneggiati dall'indurimento dei rapporti con il Cremlino. Questo, in altri termini potrebbe comportare in tempi brevi un cambiamento sostanziale, più che formale, dell'approccio di Bruxelles verso la questione Ucraina, lasciando maggiore mano libera al governo Putin di riconquistare, magari solo politicamente o commercialmente, quanto perso negli ultimi mesi per garantire una maggiore stabilità in seno ai paesi dell'Unione. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-10').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Esteri Europa 0 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Quanto avvenuto in Crimea e Ossezia del Sud in precedenza, costituisce il precedente per quanto ora sta avvenendo nella regione del Donbass, dove le milizie Novorusse filomoscovite stanno combattendo e sconfiggendo l'esercito regolare di Kiev. Le vittorie militari dei separatisti filorussi, certamente supportati da Mosca, si inseriscono nel quadro drammatico di violenze inaudite che hanno insanguinato la zona e che, secondo gli ultimi resoconti dell'Onu, hanno registrato più di 2.500 vittime. Questa volta, a differenza dei due casi precedenti, le truppe moscovite non sono formalmente presenti sul terreno di scontro. Ma il supporto dei miliziani del Donbass da parte del Cremlino è evidente, così come la volontà da parte di Mosca di continuare l'opera di riconquista di una parte consistente dell'Ucraina. È necessario sottolineare che il paese è sempre stato diviso, quasi equamente, tra filorussi – nella parte orientale – e filoeuropeisti (in passato si poteva anche dire filotedeschi) – nella parte occidentale – per motivazioni geografiche, culturali e familiari. Già nella prima metà del ‘900 la cosiddetta questione ucraina, detto per sommi capi, infiammò l'area registrando conflitti fratricidi e guerre civili. Oggi la situazione è mutata davvero poco e l'ingresso sul campo di battaglia delle potenze occidentali, soprattutto quella nordamericana, rappresenta solo l'ultima evoluzione di un movimento centrifugo che tende a disgregare il paese da sempre. Oltre all'orgoglio russo legato alla gestione di quello che viene considerato il “proprio orto”, ci sono anche questioni economiche fortissime. L'Ucraina è sempre stata – fino alla comparsa sulla scena politica nazionale di Yulia Timoschenko – il principale paese di transito delle merci russe verso l'Europa centro-orientale e soprattutto per i rifornimenti energetici provenienti dagli immensi giacimenti siberiani. La perdita della stabilità in Ucraina ha comportato per Mosca gravi conseguenze economiche, come ad esempio la necessità di bypassare il paese e costruire due gasdotti separati (i North e South Stream) per rifornire il bacino europeo o la diminuzione dei commerci con i paesi dell'area Eu (nonostante le frizioni politiche, ancora oggi molti paesi dell'ex Patto di Varsavia dipendono ancora dalle importazioni russe,come Romania, Bulgaria e Polonia). La volontà di destabilizzare l'Ucraina per impegnare Mosca in un conflitto interno (e magari far distrarre il Cremlino da altri scenari operativi come quello mediorientale) sembra al momento aver raggiunto come unico risultato quello di dividere politicamente, socialmente ed economicamente i il territorio di Kiev. È difficile dire se il pantano politico e militare ucraino verrà esteso a tutto il paese, pantano che per molti versi inizia a ricordare quanto avvenuto in Iraq dopo l'invasione anglo-americana soprattutto per quanto riguarda il caos generato nel paese durante e dopo l'intervento militare. Quello che sembra certo è che Mosca non arretrerà di un passo, ma anzi proseguirà verso la creazione di uno stato cuscinetto figlio della secessione da Kiev. Il Cremlino può contare anche su altre tre carte: dal punto di vista militare è più preparato non solo di Kiev, ma anche degli stessi Stati Uniti, a gestire scenari operativi turbolenti come potrebbe essere quello Novorusso (si pensi da una parte all'esperienza decennale russa nell'area ciscaucasica e a quella nordamericana in Mesopotamia); dal punto di vista economico il governo di Putin ha di recente siglato numerosi accordi bilaterali con la Cina, sia per quanto riguarda il comparto energetico che quello commerciale, ma Putin ha anche accelerato intese economiche del Bricsa (ovvero: Brasile, Russia, Cina, India, Sud Africa e Argentina), del Latinoameria e dell'Asia, accordi che permetteranno a Mosca di incamerare ingenti risorse economiche necessarie per tutte le operazioni militari del caso; dal punto di vista politico l'Europa è in grande affanno. I paesi dell'Unione sono ancora alle prese con una situazione economica pesante e il peggioramento dei rapporti con l'ex alleato moscovita, come ha affermato nelle scorse ore il ministro Federica Mogherini, non fanno altro che acuire il momento di difficoltà. L'Europa, a differenza degli Usa, è largamente dipendente dalle fonti energetiche russe e commercialmente legata a doppio filo con l'economia della Moscova (si pensi sia a Berlino che Roma). L'imposizione delle sanzioni, volute dalla Casa Bianca americana, potrebbero a lungo andare lasciare il passo a considerazioni di Real Politik relative agli interessi europei oggi estremamente danneggiati dall'indurimento dei rapporti con il Cremlino. Questo, in altri termini potrebbe comportare in tempi brevi un cambiamento sostanziale, più che formale, dell'approccio di Bruxelles verso la questione Ucraina, lasciando maggiore mano libera al governo Putin di riconquistare, magari solo politicamente o commercialmente, quanto perso negli ultimi mesi per garantire una maggiore stabilità in seno ai paesi dell'Unione. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-10').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Esteri Europa 0 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi
Ci vorrà tempo, costanza e molto sangue, ma Mosca è determinata a riprendersi a tutti i costi la “sua” Ucraina. La riconquista non sarà né facile né immediata, ma le carte politiche, militari ed economiche in mano al Cremlino sembrano suggerire che la partita è tutt’altro che chiusa.
"A Subtlety or the Marvelous Sugar Baby è un omaggio agli artigiani non pagati e oberati di lavoro che hanno raffinato i nostri gusti dolci dai campi di canna alle cucine del Nuovo Mondo in occasione della demolizione del Domino Sugar Refining Plant", il titolo dell'opera scelto dall'artista afroamericana Kara Walker dice tutto e anche di più. Lunga due metri e alta trentacinque metri e mezzo, l'enorme sfinge fatta di zucchero sbiancato è una metafora della realtà: lo zucchero è marrone nel suo stato "grezzo"; la raffinazione è un processo in cui la canna grezza viene decolorata, e da marrone diventa polvere bianca e cristallina. Armati di tale simbolismo carico, l'artista di fama internazionale svela la sua ‘finezza' all'interno dei 30.000 metri quadrati dell'ex Domino Sugar Factory sul bordo del fiume Oriente a Williamsburg, Brooklyn. "Dire che c'è un enigma in agguato nel monumento rivestito di zucchero ideato da Kara Walker può essere un eufemismo grande come la scultura stessa. Una massiccia sfinge-mammy, muta, guarda verso l'esterno, agisce forse come un guardiano, forse un monumento, forse, come la sfinge dell'antica Grecia, da terrificante donna divoratrice. Eppure, a differenza di Edipo in Sofocle, non ci viene chiesto di rispondere a un indovinello: noi non sappiamo nemmeno quale sia l'enigma, perché questa sfinge rifiuta di parlare". A presiedere l'ex stabilimento Domino, in riposo apparente, la sfinge di Walker è un ibrido di due stereotipi razzisti distinti della femmina nera: ha la testa di una donna nera racchiusa in un fazzoletto che indossa e che fa riferimento al periodo in ci le donne nere lavoravano presso le famiglie bianche, soprattutto all'allevamento e alla cura dei loro figli; ma il suo corpo è una vera e propria caricatura della donna nera troppo sessualizzata, con seni prominenti, enormi glutei, e una sporgente vulva visibile dalla parte posteriore. L'installazione site-specific è punteggiata inoltre da 13 ragazzini – Moretti minorenni – fatti di resina o di zucchero fuso, che ha introdotto ulteriori dicotomie di luce e buio, crudi e cotti. Portano tutti grandi ceste o caschi di banane, come delle piccole statuine in ceramica a buon mercato ancora realizzate in Cina, luoghi comuni di rappresentazione della comunità nera. A Subtlety or the Marvelous Sugar Baby riempie lo spazio tra due file di colonne dell'enorme zuccherificio, costruito nel tardo 19°secolo, e una volta utilizzato per la memorizzazione di canna da zucchero grezza arrivata in barca dai Caraibi per la raffineria e l'imballaggio tanto da fornire più della metà dello zucchero consumato negli Stati Uniti. Lo zucchero è diventato ampiamente disponibile in America in gran parte attraverso la schiavitù dei neri, nessuna meraviglia dunque che il suo viaggio verso nord potesse portare alla mente il Middle Passage sopportato dagli africani forzati attraverso l'Atlantico. La sottigliezza, cuore del titolo dell'opera, si riferisce inoltre alle sculture di zucchero che ornavano i banchetti aristocratici in Inghilterra e in Francia nel Medio Evo, quando lo zucchero era rigorosamente un bene di lusso. Da qui l'ispirazione per Kara Walker, che ha basato sull'immaginario razzista tutta la sua carriera, e la sua creatura diventa un'immagine di potenza, una dea colossale del futuro in attesa di venerazione. Con gli occhi vuoti, che potrebbe essere un indovino cieco sicuro che il futuro americano è molto meno bianco, razziale, del suo passato.
“A Subtlety or the Marvelous Sugar Baby” è una gigantesca sfinge di zucchero dell’artista Walker, in mostra nell’ex zuccherificio Domino di Brooklyn, a New York, fino al 6 luglio 2014.
Sopravvive per quattro giorni senza toccare né acqua né cibo. Arriva dall’Oregon la storia di un giovane camionista di ventidue anni che si chiama Jacob Aaron Cartwright. Il 24 aprile scorso l’uomo è finito in un dirupo nelle foreste dello stato costiero statunitense mentre era a bordo del suo mezzo e, considerando che il cellulare era inutilizzabile, ha pensato di iniziare a camminare in cerca di aiuto. E così il camionista, che fortunatamente non era rimasto ferito nell’incidente, ha percorso oltre venti chilometri tra le montagne. Nel suo lungo tragitto il ragazzo – la polizia dell’Oregon aveva già diramato la sua fotografia credendolo scomparso – non ha incontrato nessuno e ha continuato a camminare senza toccare cibo né acqua. Il camion che guidava trasportava un carico di sacchetti di patatine ma lui non ne ha toccato nemmeno uno. Lo ha confermato alla Cnn il suo datore di lavoro: “Questo è il modo in cui è stato cresciuto – ha raccontato il titolare dell’azienda di trasporti – se una cosa non è tua, non la tocchi. Mi ha detto ‘Quella merce ha un valore, quindi non l'ho consumata'”.
Jacob Aaron Cartwright, 22 anni, stava guidando il suo camion quando è finito in un dirupo nelle montagne dell’Oregon. Non c’era campo per chiamare i soccorsi, così l’uomo ha iniziato a camminare e ha percorso più di 20 chilometri prima di trovare aiuto.
Il buco trovato sulla navetta Soyuz attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale potrebbe essere stato fatto da uno dei tre astronauti americani, per permettere il ritorno sulla Terra di uno di loro a causa di problemi di salute tenuti nascosti. Poiché la partenza di una navetta di emergenza sarebbe costata alla NASA ben 85milioni di dollari, l'escamotage dell'anomalia della pressione – causata proprio dal buco – avrebbe permesso l'evacuazione della ISS senza l'esborso di questa importante cifra. A suggerire questa trama da film di spionaggio alcune “fonti anonime” a lavoro nella commissione creata dalla Roscosmos Space Corporation (l'agenzia spaziale russa) per indagare sulla misteriosa falla. Insomma, saremmo innanzi a un vero e proprio sabotaggio. La Roscomos avrebbe già chiesto le “cartelle cliniche” dei tre astronauti americani per verificarne il reale stato di salute, ma al momento la NASA non ha rilasciato dichiarazioni sull'intero accaduto. Le indiscrezioni sono riportate sul giornale Kommersant, in contatto con la fonte anonima che si suppone lavori all'interno della commissione della Roscomos. Se le cose stessero realmente così, si rischierebbe una crisi diplomatica “fra le stelle” senza precedenti, che potrebbe compromettere seriamente la futura collaborazione spaziale tra le due potenze mondiali. Basti pensare alle conseguenze sulla Lunar Orbital Platform-Gateway (LOP-G), la futura stazione spaziale che orbiterà attorno alla Luna, alla cui costruzione partecipano gli stessi Paesi – Italia compresa, con ben due moduli – della ISS. Al momento però cosmonauti russi e astronauti americani sembrano convivere pacificamente e amichevolmente, come indicato in un video da Sergei Prokopyev, che ha mostrato su twitter la riparazione della falla. Inoltre il vice primo ministro russo Yuri Borisov ha dichiarato che è "assolutamente inaccettabile gettare un'ombra sui nostri cosmonauti o sugli astronauti americani". Come indicato, la falla di due millimetri è stata trovata su un pannello della Soyuz, la navetta russa attraccata al laboratorio orbitante, cui gli astronauti americani possono accedere sol col permesso del comandante russo. Non si può escludere che uno degli americani possa essersi introdotto di nascosto. L'ipotesi del sabotaggio interno con un trapano è suffragata dai segni di trascinamento della punta nei pressi del foro, che sarebbero stati causati proprio a causa dalla precarietà legata alla microgravità. Nei giorni scorsi era circolata la notizia che il foro sarebbe stato fatto per errore sulla Terra da un operaio impegnato nella costruzione della navetta, che avrebbe nascosto il misfatto con una colla e una “decorazione”. Una fonte anonima aveva dichiarato che questa persona era stata già individuata e punita. Molto probabilmente si è trattato di una storia di “copertura” per capire cosa è effettivamente avvenuto sulla Soyuz.
Il buco che ha causato una perdita di pressione sulla Stazione Spaziale Internazionale nei giorni scorsi potrebbe essere stato fatto con un trapano da un astronauta americano. Si ipotizza un sabotaggio per permettere l’evacuazione del laboratorio orbitante senza spendere gli 85 milioni di dollari necessari per l’invio di una navetta di emergenza. La ragione di un simile atto sarebbe legata a problemi di salute di un astronauta USA, ma al momento non c’è alcuna conferma.
Ha raccontato di utilizzarla per le pulizie di casa, come una specie di acquaragia, ma in realtà si trattava di Gbl, la cosiddetta droga dello stupro. La storia di Claudia Rivelli, sorella dell'attrice Ornella Muti, ha del grottesco e rischia di far discutere molto. Come riporta Il Tempo, la donna, 71 anni, è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio dopo un'irruzione in casa da parte delle forze dell'ordine. La polizia giudiziaria di Fiumicino indagava da diversi mesi sull'arrivo in aeroporto di importanti quantitativi della sostanza incriminata e lo scorso mercoledì si sono messi sulle tracce di un pacco ritenuto sospetto, che è poi finito nel più insolito dei luoghi, un condominio di un noto quartiere residenziale romano, tra i più esclusivi della città. Al momento dell'irruzione, in casa c'era proprio Claudia Rivelli, destinataria del pacco all'interno del quale è stato ritrovato un flacone da un litro di liquido inodore che poi, in seguito ad analisi, si è scoperto essere esattamente Gbl, una droga in grado di inibire la volontà e cancellare i ricordi. Non era l'unico flacone presente in casa, un altro contenitore da un litro con la stessa sostanza si trovava sul tavolo della cucina, cosìcome un altro, ancora imballato. La spiegazione fornita da Rivelli, protagonista di fotoromanzi negli anni '70 che vive con la sua domestica essendosi separata dal marito Paolo Leone (figlio dell'ex presidente della Repubblica, Giovanni Leone), è stata semplice: "Io la uso per pulire l’auto di mio figlio e per lucidare l’argenteria – ha spiegato al giudice Valentini dopo aver trascorso una notte in cella di sicurezza – Per me è una specie di acquaragia. Me l’ha fatto scoprire mia madre, che la utilizzava da vari anni: prima di morire aveva chiesto a mio figlio di ordinarla su internet, ma invece di un flacone ne sono arrivati due. Ha pagato lui, io non sono pratica". Nemmeno la più lontana idea che potesse trattarsi di droga, ma un semplice prodotto che era il figlio residente a Londra ad acquistare, utilizzato in famiglia come detergente. Non a caso il pacco sospetto era passato da quella in cui viveva la madre Ilse Renate Krause, deceduta lo scorso ottobre a 91 anni.
L’attrice, 71 anni, è stata arrestata dopo un’irruzione in casa delle forze di polizia romana che da mesi indagavano sull’arrivo di importanti quantitativi di Gbl (la cosiddetta droga dello stupro). Davanti alla scoperta di 3 litri di sostanza trovati in casa, Rivelli ha spiegato: “Per me era un detergente come altri. Altrimenti una madre, sapendo che era droga, non l’avrebbe spedito al figlio. E il mio non fa uso di stupefacenti”.
Avevamo parlato della srl per gli under 35, poi delle modifiche alla stessa, infine dell'estenzione della normativa sulla srl under 35 anche agli over 35, poi, un bel mattino si scopre che il legislatore disciplina la srl con capitale ridotto. Essere confusi è il minimo, ma questo è solo il normale modus operandi del legislatore italiano. Il primo problema che ci si pone è quello di comprendere il rapporto tra la nuova srl a capitale ridotto e la srl semplificata per gli under 35 ex art. 2463 bis c.c. La nuova formulazione del testo del decreto legge (che dovrà, poi, essere convertito in legge con la possibilità di altre modifiche, ma sarebbe meglio dire con la possibilità di altre sorprese) rispetto al testo iniziale sembra far pensare che la srl a capitale ridotto ex art. 44 del Dl del 22 giugno 2012 n. 83 e la srl semplificata ex art. 2465 bis c.c. sono due tipi di società diversi ed autonomi, in altri termini, dopo le modifiche apportate al decreto legge prima della pubblicaazione, non sembra che si possa affermare che l'art. 2465 bis c.c., che regola la srl semplificata per gli under 35 si applichi anche agli over 35. Agli over 35 è data la possibilità di creare una srl con un capitale che va da € 1 a € 10.000, quindi, il capitale deve esserci, deve essere versato (direi completamente versato al momento della costituzione, ma l'unico vantaggio o l'unica novità può essere individuata nel fatto che il capitale sociale può essere inferiore a quello previsto per le srl normali, ecco, dunque, che si comprende perchè questo nuovo tipo socialeè è stato denominato srl a capitale ridotto per gli over 35. L'atto costitutivo (anche unilaterale, cioè sarà possibile una srl a capitale ridotto con un unico socio) deve essere redatto per atto pubblico, ergo è necessaria l'intervento del notaio, e non sono previste "attività" gratuite da parte di tale professionista, come per le srl semplificate per gli under 35 ex art. 2465 bis c.c. Soci possono essere solo persone fisiche. La denominazione della srl dovrà contenere la locuzione "srl a capitale ridotto"
Nelle nuove srl a capitale ridotto per gli over 35, il capitale può variare da € 1 a € 10.000, non sono previste esenzioni tributarie e non è previsto che il notaio presti la propria attività gratuitamente. La disposizione del decreto legge è stata cofermata con la legge di conversione, Legge del 07.08.2012 n. 134 in GU dell’11.08.2012 n. 187 (supplemento ordinario n. 171)
L’assunzione di metformina, un farmaco di prima linea per il trattamento del diabete mellito di tipo 2, riduce di tre volte la mortalità nei pazienti diabetici con Covid-19. Lo ha scoperto un team di ricercatori dell’Università dell’Alabama a Birmingham, negli Stati Uniti, esaminando le cartelle cliniche di oltre 25mila pazienti testati per Covid-19 tra il 25 febbraio e il 26 giugno 2020. Di questi, 604 erano risultati positivi al coronavirus. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Endocrinology, ha indicato che la mortalità complessiva nei pazienti con Covid-19 è stata dell’11% e che il più alto numero di decessi (93%) si è verificato in soggetti di età superiore ai 50 anni. L’analisi ha inoltre rivelato che l’essere uomini e l’ipertensione erano associati a un rischio di morte significativamente più elevato ma, soprattutto, che al diabete era correlato un tasso di mortalità notevolmente più alto, con il 67% dei decessi che si è verificato in soggetti che soffrivano di questa condizione. Esaminando gli effetti del trattamento del diabete sugli esiti avversi di Covid-19, e concentrando in particolare l’analisi su insulina e metformina, ovvero i due farmaci più comuni nel trattamento del diabete di tipo 2, gli studiosi hanno osservato che il precedente uso di insulina non influiva sul tasso di mortalità, diversamente dalla metformina. “L’uso di metformina ha ridotto significativamente il rischio di morte – indicano i ricercatori – . Non solo il tasso di mortalità dell’11% era paragonabile a quello della popolazione generale positiva al coronavirus, ma era notevolmente inferiore al 24% osservato nei pazienti diabetici non trattati con metformina”. Questo effetto è stato osservato anche dopo il controllo dei dati per altre covariate (età, sesso e uso di metformina) indicando che il rischio di morte era significativamente meno probabile (odds ratio 0,33) nei pazienti con diabete di tipo 2 che avevano assunto metformina rispetto a coloro che non ne avevano fatto uso. “Mentre il diabete è un fattore di rischio indipendente per la mortalità correlata a COVID-19 – dice la dottoressa Anath Shalev, direttrice del Comprehensive Diabetes Center dell’UAB e autrice principale della ricerca – , i risultati del nostro studio suggeriscono che questo rischio è drasticamente ridotto nei soggetti che assumono metformina, aumentando la possibilità che questo farmaco possa fornire un approccio protettivo in questa popolazione ad alto rischio”.
Lo ha scoperto un team di ricercatori negli Stati Uniti analizzando le cartelle cliniche dei pazienti testati per Covid-19 presso l’ospedale universitario di Birmingham, in Alabama: l’assunzione del medicinale prima dell’infezione da coronavirus ha ridotto significativamente il rischio di morte nei pazienti con diabete di tipo 2.
Dalle parole ai fatti. Atmosfera elettrica oltreoceano per l'atteso incontro di boxe tra Santos Saúl Álvarez Barragán, meglio conosciuto solo come Canelo Álvarez e Caleb Plant, in arte "Sweet Hands" che mette in palio il titolo dei super medi. In attesa di salire sul ring il prossimo 6 novembre a Los Angeles, i due sono stati protagonisti della classica conferenza stampa di presentazione dell'evento. Le cose però hanno preso una brutta piega, e il faccia a faccia tra i pugili si è trasformato in una rissa con tanto di colpi proibiti. Canelo Álvarez e Caleb Plant, come spesso accade, si sono fronteggiati davanti alle telecamere a poco più di un mese dall'incontro. Quando i due si sono avvicinati, c'è stato uno scambio di parole piuttosto acceso. Non complimenti sicuramente, con Canelo che si è dimostrato piuttosto loquace e Plant che ha risposto per le rime. Il messicano ha perso la pazienza e con uno spintone molto forte ha allontanato l'avversario che ha provato a colpirlo con un violento pugno. Una mossa che Canelo è riuscito a schivare. Ne è nata una vera e propria colluttazione, con colpi proibiti e ad avere la peggio è stato Plant che ha visto volare via i suoi occhiali da sole, rimediando un brutto taglio sotto l'occhio destro. Una rissa che ha rischiato di trasformarsi in una vera e propria "royal rumble" con i componenti dei due staff che sono immediatamente intervenuti per cercare di dare man forte ai rispettivi pugili. L'intervento degli addetti ai lavori hanno evitato il peggio. La successiva conferenza stampa si è rivelata poi uno scambio infinito d'insulti, che non lascia presagire niente di buono in vista dell'appuntamento del 6 novembre.
La conferenza stampa dell’atteso incontro di boxe valido per il titolo dei super medi si è trasformato in una vera e propria rissa. Colpi proibiti dopo gli insulti tra Canelo Alvarez e Caleb Plant, con quest’ultimo che ha avuto la peggio rimediando una brutta ferita al volto. Atmosfera incandescente.
Il Roland Garros si conferma il "giardino di casa" per Rafael Nadal. Lo spagnolo, numero 2 del mondo e seconda testa di serie del torneo ha battuto in finale Novak Djokovic primo giocatore della classifica mondiale. Un successo netto per il classe 1986 con il punteggio di 6-0, 6-2, 7-5, contro un Nole molto meno regolare e più nervoso del solito. Incontenibile il mancino di Manacor che conquista il trofeo per la 13a volta, raggiungendo Roger Federer nella classifica dei tennisti con il maggior numero di Slam vinti. In pochi si aspettavano che questa partita si sarebbe chiusa in 3 set, e invece Rafa Nadal si è rivelato implacabile. Match più combattuto di quanto dica il risultato soprattutto nel primo set, nonostante il 6-0 e i tre break ottenuti dallo spagnolo che ha approfittato dei troppi errori di Nole. Stesso numero di servizi strappati anche nella seconda partita, chiusasi con il risultato di 6-2. Nel terzo set, Djokovic ha avuto la possibilità di rimettere il discorso in carreggiata con il controbreak del 3-3 e portandosi ad un game dal quarto parziale. E invece ecco che Rafa ha vinto tre giochi di fila portandosi a casa l'incontro e il trofeo. Rafael Nadal si conferma il re della terra rossa. Lo spagnolo grazie alla vittoria in finale su Novak Djokovic con il punteggio di 6-0/6-2/7-5 ha portato a termine il torneo perfetto, senza cedere un solo set. Una cavalcata trionfale, passata anche attraverso le vittorie sugli italiani Travaglia e Sinner, con quest'ultimo che gli ha dato non poco filo da torcere. Si tratta per il mancino di Manacor della 100a vittoria sulla terra rossa parigina con solo due sconfitte incassate (una contro Soderling, e l'altra proprio contro Djokovic). Un risultato che gli permette di conquistare lo Slam transalpino per la 13a vittoria, per un record storico che diventa ulteriormente eccezionale.
Rafael Nadal trionfa al Roland Garros. Il mancino di Manacor ha battuto in finale Novak Djokovic in tre set, chiudendo il suo eccezionale torneo senza perdere nemmeno una partita. Un risultato eccezionale che gli permette di entrare nella storia: 13° titolo sulla terra rossa parigina, e Federer eguagliato in termini di successi negli Slam.
In molti ricorderanno le nozze blindate di Favio Briatore ed Elisabetta Gregoraci, che vennero descritte dai giornali locali calabresi in questo modo: "Blindatissima la chiesa, circondata da alte piante che impediscono di vedere totalmente le scalinate e che hanno provocato malumori tra gli "spettatori". Chiuse le strade circostanti all'area in cui si celebreranno le nozze con un imponente dispiegamento di forze di sicurezza privata e di vigili urbani per impedire al pubblico, ma soprattutto ai fotografi e alla stampa, di avvicinarsi alla chiesa. Motivo di tanta segretezza, una esclusiva sulla due giorni di festa di nozze concessa a un settimanale". O, in aggiunta, le foto off limits scattate al matrimonio di Valeria Marini, anch'ella ‘complice' del medesimo settimanale, al quale aveva ceduto l'esclusiva del suo giorno più bello. Gli espedienti adottati dalle spose famose sono sempre stati legati all'utilizzo di grandi ombrelli bianchi e uno stuolo di bodyguard a far loro da muro, una sorta di impedimento visivo umano. Nel caso del matrimonio di Andrea Belotti, bomber del Torino e della Nazionale, e della sua Giorgia Duro pare abbiano un tantino esagerato. Oltre alle solite ‘misure di sicurezza', infatti, si è preferito non correre rischi con la sposa, avvolgendola in una grande mantella con cappuccio bianco, che non le ha lasciato nemmeno scoperto un centimetro di viso. Accompagnata per mano e guidata fisicamente dai suoi fedelissimi, Giorgia Duro ha protetto così quello che avrebbe dovuto essere, prima di tutto, un giorno speciale.
Ennesimo matrimonio ‘vip’ venduto a caro prezzo. Amara delusione per i presenti fuori la Chiesa di Palermo, accorsi per festeggiare le nozze di Andrea Belotti, bomber del Torino e della Nazionale, e della sua meravigliosa sposa Giorgia Duro. Quest’ultima di meraviglioso, però, ha mostrato ben poco, mostrando solo il cappuccio e il capo chino.
Nando Colelli si diverte fuori dal Grande Fratello 11? E allora Margherita Zanatta pensa bene si restituirgli pan per focaccia. L'ormone impazzito ormai dilaga libero, la Gialappa's band docet e i concorrenti subito assimilano. Questa volta non sono i congiuntivi a farla da padrone ma è proprio la speaker radiofonica, ormai single e libera di baciare chi vuole. Addirittura un certo Elio approfitta dell'addio con l'operaio di Pomezia per inviare alla bella varesotta un aereo con scritto: "Sei bellissima". Mentre Nando Colelli aggredisce un paparazzo, Margherita stuzzica Emanuele Pagano, ma quello che riceve in cambio sono solo sorrisi. Fortunatamente c'è Jimmy che non si lascia proprio pregare: "Se lei vuole vivere un'amicizia con sesso, io sogno molto contento, perchè mi dà sangue". Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino e così scatta il fatidico bacio tra Margherita Zanatta e Jimmy Barbara. Ma non è la tenera effusione sotto le telecamere a scatenare la gelosia di Nando Colelli. L'operaio di Pomezia è molto probabilmente preoccupato dallo stuolo di uomini che corteggiano la sua ex fidanzata.
Margherita Zanatta si prende la sua rivincita al Grande Fratello 11, la speaker radiofonica è diventata, come d’incanto, la concorrente più corteggiata del realit show targato Endemol.
Sembra che non sia più la serenità quella che regna tra Jay Z e Beyonce, la coppia per eccellenza in America, rappresentanti della comunità black, assoluti protagonisti del panorama musicale internazionale (buona parte della discografia americana passa per il sì di Jay-Z), per molti, in tempi non sospetti, quasi più potenti degli Obama, almeno alla pari, quanto a capacità di influenza. E la nascita della figlia di quasi un anno fa dava l'impressione di aver consolidato ancora di più questa relazione, che a parte qualche piccola smagliatura, non pareva dare presupposti per potersi rompere. Invece il giocattolo pare si stia lentamente avviando verso la deriva, il naufragio. A motivare una spaccatura irreversibile sarebbe stato il comportamento recente di lui, colpevole di lasciare troppo spesso da sola la sua signora, che soffrirebbe molto questa situazione insostenibile e che, molto probabilmente è la motivazione per la quale più di un mese ci fu quel tentativo di aggressione della sorella di Beyonce nei confronti di Jay-Z. Ma contemporaneamente pare che proprio lei, Beyonce, non stia con le mani e già guardi altrove.
una delle coppie più celebri e solide al mondo, sarebbe divorata al suo interno da una crisi profondissima. Lui la lascia sempre sola e lei non avrebbe atteso un attimo a trovare alternative. Sarà tutto vero o solo indiscrezioni?
Un’altra tegola si abbatte sul capo della bellissima Raffaella Fico, la soubrette diventata cantante che ha appena lanciato il singolo “Rush”. Il settimanale Eva 3000 pubblica uno scoop incredibile che riguarda proprio l’ex fidanzata di Balotelli e attuale compagna di Gianluca Tozzi. I due avevano annunciato le nozze solo lo scorso mese. Raffaella ha perfino raccontato la proposta di matrimonio ricevuta dal suo uomo, certa che il matrimonio sarebbe stato celebrato in tempi brevissimi. Pare, però, che queste nozze non possano essere celebrate per il momento. Secondo Eva 3000, infatti, Gianluca sarebbe già sposato e con prole. La prima moglie di Tozzi jr sarebbe Elisa Persoglio, ereditiera monegasca che l’ha già reso padre d un bambino chiamato Andrea. Non si sa se le pratiche di divorzio tra i due siano già state avviate ma è certo che lo scoop pubblicato dal noto settimanale ha momentaneamente interrotto il sogno della Fico di arrivare all’altare.
Lo scoop di Eva 3000 è di quelli incredibili e riguarda Raffaella Fico e il fidanzato Gianluca Tozzi. L’uomo sarebbe già sposato e padre di un bambino. Come farà a sposare anche l’ex di Balotelli?
Manuele Mameli è il make-up artist e hair stylist di origini sarde che sta spopolando sui social, tanto da aver superato i 182.000 followers. Ha collaborato con innumerevoli riviste di moda, ha tenuto una Masterclass per Sephora e soprattutto è amatissimo dalle star. Ha truccato Laura Pausini, Francesca Michielin e da ben 3 anni gira il mondo al fianco di Chiara Ferragni, di cui ha curato anche il trucco sposa. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla sua carriera e sul suo stile. Manuele Mameli è un make-up artist e un hair stylist di successo, divento ormai amatissimo dalle celebrities, prima tra tutte Chiara Ferragni, che lo ha scelto per curare il trucco e il parrucco sia nel giorno del suo matrimonio con Fedez che per tutte le altre apparizioni pubbliche. E' nato a Cagliari ed è proprio in Sardegna ha frequentato l’università, studiando parallelamente in un centro per consulenze d’immagine. Presto, però, il suo talento è stato notato nel capoluogo lombardo e ha pensato bene di trasferirsi a Milano, capoluogo della moda, per fare fortuna, lasciando il suo "lavoro sicuro" in negozio per darsi alla carriera da freelance. Ha cominciato a collaborare com le riviste più famose e influenti al mondo, da Vogue a Glamour, fino ad arrivare a Grazia, Vanity Fair ma è stato l'incontro con The Blonde Salad tre anni che gli ha cambiato la vita, visto che gli ha dato la possibilità di partecipare a progetti importanti. Fa inoltre parte del team delle campagne pubblicitarie di Calzedonia, Bikkembergs, Diesel e ha tenuto una Beauty Class sulla cura delle sopracciglia nello store milanese di Sephora. Le soddisfazioni più grandi, però, sono arrivate dalle star, ne ha truccate moltissime, Chiara Biasi, Veronica Ferraro, Laura Pausini, Vittoria Puccini, Francesca Michielin, Lodovica Comello e naturalmente Chiara Ferragni, che segue in ogni suo viaggio in giro per il mondo. Qual è il segreto del suo successo? La passione, che gli permette di non sentire fatica anche se lavora sodo.
Manuele Mameli è un make-up artist di origini sarde diventato famoso per essere amatissimo tra le star, prima tra tutte Chiara Ferragni che lo ha scelto anche per il giorno del matrimonio con Fedez. Ecco quali sono i successi alle sue spalle e i segreti che usa per realizzare dei trucchi tanto impeccabili e luminosi.
Che cos'è la Sound Art? La risposta non è una e non è in ogni caso scontata. Il termine Sound Art è stato applicato negli ultimi cinquant'anni a discipline diverse e tante volte (parafrasando Annea Lockwood) con il solo obiettivo di collocare opere sonore nei musei senza che il critico/curatore potesse storcere il naso. Gli Intonarumori del futurista Luigi Russolo o le Sculptures Musicales di John Cage possono essere considerate Sound Art? Per certi versi l'interesse vivo che entrambi dimostravano per il suono, svincolato dai sistemi armonici e dalla ristretta dicotomia consonanza/dissonanza, eufonia/cacofonia, testimoniava una visione musicale assai aperta ed inclusiva. Eppure la loro ricerca risultava comunque frutto di una riflessione sulla musica: la disciplina definita accademicamente “l'arte dei suoni” (ovvero intesa come l'insieme delle norme e dei sistemi necessari alla buona condotta delle parti strumentali) o più convincentemente, come ha suggerito Agostino Di Scipio, ripensata come “le arti del suono” (includendo così anche l'elettroacustica e suggerendo al tempo stesso un necessario ribaltamento del punto d'osservazione). La prospettiva musicale da sola, però, non basta a spiegare del tutto la natura ibrida dell'installazione sonora o della scultura sonora.L'esposizione del suono in un ambiente, le sue componenti interattive, la parzialità dell'ascolto a cui può essere soggetto e la sua stessa dimensione di opera ferma, continua, installata, non possono accettare la sola giustificazione musicale. La Sound Art è materia ancora cangiante e imprevedibile e si muove attingendo sinestetica a numerose altre discipline contigue. Affamata di nuove tecnologie, s'incrocia meticcia con l'arte cinetica e programmata, attingendo dalla meccanica, dall'informatica e persino dalla cibernetica.
Cercheremo risposta a un quesito ancora aperto e rilevante nel dibattito sull’arte del XXI secolo insieme a Roberto Pugliese, talentuoso e promettente sound artist italiano.
Dopo quasi 40 anni, è online il cortometraggio inedito di animazione di "Anima Fragile", il brano di Vasco Rossi pubblicato quasi 40 anni fa nel suo terzo album da solista: "Colpa D'Alfredo". Il video, pubblicato su Youtube, racconta e ricrea le suggestioni e l'immaginario della coppia di ragazzi metropolitani, raccontata nel brano. Per la serie R>PLAY dedicata ai 40esimi anniversari dei suoi album da studio, il prossimo 27 novembre sarà la volta di "Colpa D'Alfredo", dopo "…ma cosa vuoi che sia una canzone…", seguita nel settembre 2019 da "Non siamo mica gli Americani!". È stato pubblicato da poche ore il video di "Anima Fragile", brano pubblicato da Vasco Rossi nel suo terzo album del 1980 "Colpa D'Alfredo". Il cortometraggio di animazione disegnato da Rosanna Mezzanotte, con le animazioni di Tommaso Arosio e Matteo Manzini, è il regalo di Vasco Rossi ai suoi fan, una sorpresa che ne anticipa una maggiore: il prossimo 27 novembre, nell'ambito della collezione R> PLAY dedicata ai 40esimi anniversari dei suoi album da studio, uscirà "Colpa D'Alfredo". In copertina, questa volta, rispetto a 40 anni fa, ci sarà il volto di Vasco Rossi in primo piano, con l'occhio nero e varie tumefazioni, come se fosse stato pestato. Gli otto brani che lo compongono sono un laboratorio di idee e di linguaggio, e rivelano un Vasco a cui incomincia a venir fuori l'anima anarchica e il sentimento politico. Vasco ha più volte raccontato come è nata quella canzone, durante il periodo della febbre del sabato sera padano, nel libro di Marco Mangiarotti: "Facevo il dj e si ballava all’aperto. Avevo già preso i miei accordi con una tipa che era passata per chiedermi di mettere una canzone. A fine serata mentre la gente usciva a poco a poco ho visto lei con un mio amico, che era il più carino del locale, il ballerino: si chiamava Santino Sottile. E io invece l’ho cambiato con è andata a casa con il negro la troia. Fu la gran fortuna del pezzo".
Dopo 40 anni è stato pubblicato il video ufficiale di “Anima Fragile”, uno dei singoli di successo del terzo album di Vasco Rossi “Colpa D’Alfredo”. Il video, prodotto come cortometraggio d’animazione, anticipa l’uscita della terza puntata della collezione R> PLAY dedicata ai 40esimi anniversari dei suoi album da studio, con “Colpa D’Alfredo”.
Per chi sceglie di visitare le foreste Finnskogen della Norvegia orientale c'è ad attenderli una vista mozzafiato dalle Pan TreeTop Cabins progettate da Espen Surnevik. Le magnifiche case sull'albero sono ispirate alle storie e ai Mumin della scrittrice e illustratrice Tove Jansson e consistono in due torri di forma triangolare che si possono affittare per un soggiorno unico a stretto contatto con la natura a due ore da Oslo, sul confine con la Svezia. Le Pan TreeTop Cabins sono case sull'albero simili a torri, che poggiano su telai di acciaio alti sei metri e si innalzano tra gli alberi. Di proprietà della coppia di imprenditori Kristian Rostad e Christine Mowinckel, le case a noleggio si trovano nella foresta di Finnskogen vicino al confine svedese, ad un paio d'ore da Oslo. La foresta Finnskogen prende il nome dai cosiddetti "finlandesi forestali", che in passato si trasferivano in quest'area per bonificare terreni forestali e fattorie. Questa zona è anche famosa perché a lungo è stato abitato da immigrati finlandesi. "Quando i clienti mi hanno chiesto di sviluppare il progetto PAN nella loro foresta, ho dovuto impiegare molto tempo per riflettere sul compito, sul tema e sulla commissione. C'era una grande volontà di provare a sviluppare qualcosa di unico per la foresta che potesse riguardare il bellissimo paesaggio e i suoi colori, dalle rocce alle piccole piante e ai grandi alberi ", spiega Espen Surnevik, architetto delle Pan TreeTop Cabins e professore alla Scuola di architettura e design di Oslo.
Ispirate ai Mumin della scrittrice e illustratrice finlandese Tove Jansson, le case sull’albero progettate dall’architetto Espen Surnevik sono perfetti rifugi naturali nelle foreste di Finnskogen della Norvegia orientale dove vivere a stretto contatto con la natura guardando dall’alto la bellezza del mondo.
Presa a calci e pugni, massacrata di botte, colpita più volte con i tacchi a spillo e lasciata esanime per terra, in fin di vita: questo è ciò che è accaduto a una ragazza di trent'anni in una discoteca di Roma. Ad aggredirla, due ragazze coetanee della vittima, che sono state arrestate dagli agenti del commissariato Colombo intervenuti sul posto. La vicenda è riportata da Il Messaggero. Le due, completamente ubriache al momento dei fatti, sono state arrestate e portate in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Il locale dove è avvenuta l'aggressione è stato al momento chiuso dato che all'interno non erano rispettate le norme anticovid, con molte persone che stavano ballando in pista. La ragazza brutalmente picchiata è stata portata d'urgenza in ospedale: quando i soccorritori sono arrivati non si rendeva più conto di nulla, adesso è in coma.
Le due donne che hanno compiuto l’aggressione sono state arrestate e portate in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Ai poliziotti, completamente ubriache, hanno detto che la vittima voleva superarle nella fila per il bagno. La 30enne è stata presa a calci e pugni e colpita con i tacchi a spillo.
In Antartide è stata trovata una spugna che apre nuove speranze per la lotta contro lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, conosciuto come MRSA, che in questi anni ha sviluppato una forte resistenza agli antibiotici risultando sempre più difficile da contrastare. La spugna in questione si chiama Dendrilla membranosa e il composto chimico estratto, che permette appunto di superare la resistenza ai farmaci, è il darwinolide che, dai test effettuati, ha contrastato il 98% delle cellule dell'MRSA. Lo studio relativo alla scoperta, intitolato “Darwinolide, a New Diterpene Scaffold That Inhibits Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus Biofilm from the Antarctic Sponge Dendrilla membranosa”, è stato pubblicato su Organic Letters. Per giungere a questa scoperta, i ricercatori stanno da anni analizzando i meccanismi difensivi delle alghe marine, così come delle spugne o di altri invertebrati che vivono nelle acque in Antartide. Qui, dopo aver testato circa 24 composti e più di 1.000 estratti organici, gli scienziati hanno individuato in un alga rossa una proteina che contrasta il virus H1N1 e un composto, chiamato palmerolide, che agisce invece contro il melanoma. Qualche tempo fa però i ricercatori hanno individuato un altro composto nella spugna Dendrilla membranosa che è particolarmente efficace contro lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina che ogni anno è responsabile della morte di migliaia di persone in seguito a complicazioni non curabili a causa della resistenza ai farmaci. Si tratta di un composto che è in grado di contrastare il biofilm creato dai batteri per difendersi, ovvero quell'insieme di microorganismi che i farmaci non riescono a penetrare. Se dovesse risultare efficace, grazie ai prossimi studi che i ricercatori hanno intenzione di effettuare, si potrebbero salvare migliaia di vite e sperare nella possibilità di contrastare la resistenza agli antibiotici che, diversamente, potrebbe trasformarsi nel nostro peggior incubo.
In Antartide, i ricercatori hanno trovato una spugna dalla quale hanno estratto un composto che contrasta il 98% delle cellule del batterio Staphylococcus aureus resistente alla meticillina.
Se Janet Jackson potesse tornare indietro nel tempo, magari viaggiando comodamente in DeLorean, si può essere certi del fatto che il visore sarebbe impostato al 1997, anno d'uscita di "The Velvet Rope", disco con cui la sorella di Michael si è presa tutto, anche un Grammy per "Got ‘til It's Gone". Lo farebbe volentieri perché "No Sleep", singolo che ha lanciato soltanto una settimana fa per BMG Records, dopo una massiccia campagna stampa, non vende, non passa in radio, non sale su iTunes e sulle chart di ascolti streaming. In classifica, negli Usa, non è riuscita ad andare oltre la posizione numero 70. In pratica, è a impatto zero. E la stampa americana ci ragiona su, un po' ci scherza scrivendo "No Sleep, No Sales". Ma "Houston, abbiamo un problema". Le superstar in auge negli anni '90 faticano tutte a stare in piedi. Come Janet Jackson, a soffrire di mal di vendite anche Mariah Carey, ormai in cima ai trend più per il suo aspetto fisico e per le stonature, che per gli zeri sull'airplay. Si difende Jennifer Lopez, anche riesce a tenere botta molto meglio, evitando cadute libere come quella di Janet. "No Sleep" dopo una settimana è fuori dal circuito delle radio che contano, riuscendo ad occupare solo alcune stazioni locali. Le più importanti la considerano troppo soft per una canzone estiva, un groove che non scalda e non tiene l'attenzione. Ecco spiegata l'indifferenza delle radio di "Serie A". Se questo è l'andazzo, quando uscirà il nuovo disco il prossimo ottobre, è lecito aspettarsi un vero e proprio tracollo. Altro che "Nipplegate", quando quel fuori di seno fece discutere l'America in diretta durante la finale del SuperBowl, stavolta il "caso" è la sua musica.
“No sleep”, il singolo che ha lanciato una settimana fa, non vende e non riesce a guadagnare passaggi in radio, se non in network minori. Con queste premesse, il prossimo album sembra essere un flop annunciato.
I Cranberries hanno annullato l'intero tour europeo a causa dei problemi di salute della cantante Dolores O'Riordan. Dopo che Live Nation aveva annunciato l'annullamento di alcune date, compresa quella italiana del 12 giugno al Teatro degli Arcimboldi, comunicando che la cantante "ha avuto istruzioni dai medici di interrompere le attività per le prossime 4 settimane, per motivi di salute. Questo significa che le prossime date in calendario non potranno avere luogo", adesso la stessa società ha comunicato che sarà l'intero tour a fermarsi, quindi tutti i concerti dal 30 maggio al 30 agosto sono cancellati: "I medici hanno ordinato a Dolores O'Riordan di non riprendere il tour come programmato, affinché possa completare le terapie che sta seguendo e raggiungere una piena guarigione". La band stessa ha commentato, con un post pubblicato anche sulla loro pagina Facebook, che: "È con enorme dispiacere che cancelliamo questi concerti. Dolores sta facendo grandi progressi, tuttavia non vogliamo mettere a rischio la sua ripresa. Eravamo entusiasti di essere tornati in tour a condividere la nostra musica con i nostri fan, e non vediamo l'ora di tornare sul palco quanto prima"e ovviamente sono cancellate anche le partecipazioni ai diversi festival a cui avrebbero dovuto partecipare.
Dopo avre cancellato le prime date del tour i Cranberries annunciano lo stop dell’intero programma estivo a causa delle condizioni di salute della cantante Dolores O’Riordan.
Ecco i numeri vincenti per le estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di oggi, sabato 11 luglio. Quella del Lotto di oggi è l'ultima estrazione della settimana; il jackpot del SuperEnalotto è di 12,6 milioni di euro. Vediamo anche i numeri estratti per il 10eLotto serale. Buona fortuna! Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 61 – 70 – 43 – 74 – 79 Cagliari: 35 – 90 – 63 – 30 – 10 Firenze: 59 – 60 – 70 – 24 – 11 Genova: 1 – 57 – 53 – 63 – 10 Milano: 77 – 40 – 13 – 58 – 83 Napoli: 2 – 40 – 88 – 61 – 90 Palermo: 2 – 80 – 3 – 87 – 63 Roma: 27 – 14 – 76 – 66 – 72 Torino: 50 – 90 – 7 – 23 – 89 Venezia: 38 – 60 – 29 – 89 – 31 Nazionale: 2 – 26 – 63 – 77 – 48 Si chiudono oggi gli appuntamenti con le estrazioni del Lotto per questa settimana; l'estrazione dei 5 numeri sulle 11 ruote comporta una serie di vincite calcolate in base a quote fisse – a differenza del SuperEnalotto, dove le quote sono variabili. A seguire l'estrazione del Simbolotto, che per questo mese è abbinato alla ruota Nazionale. Combinazione vincente SuperEnalotto: 40 – 20 – 19 – 67 – 6 – 10 Numero Jolly: 75 Numero Superstar: 87 Jackpot: 12.600.000€ I numeri vincenti del SuperEnalotto di sabato 11 luglio permettono di vincere un montepremi di 12,6 milioni di euro. Nell'ultima estrazione non ci sono stati "6": per conoscere le quote del SuperEnalotto si può consultare il sito di Sisal o superenalotto.com. I giocatori che puntano a un montepremi più alto possono giocare all'Eurojackpot, il concorso a premi europeo. I numeri del 10eLotto per l'estrazione serale sono: 1 – 2 – 13 – 14 – 27 – 35 – 38 – 40 – 43 – 50 – 53 – 57 – 59 – 60 – 61 – 63 – 70 – 77 – 80 – 90 Il numero Oro è 61, il Doppio Oro è 61, 70
I numeri vincenti del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di sabato 11 luglio in diretta: ogni martedì, giovedì e sabato appuntamento su Fanpage.it con i numeri fortunati dei tre concorsi a premi. Il jackpot del SuperEnalotto sale a 12,6 milioni di euro; vediamo anche i risultati delle estrazioni di Lotto e 10eLotto oggi.
Come volevasi dimostrare. Alla fine anche Twitter ha preso posizione nella battaglia politica che si sta consumando in queste ore: da un lato c'è chi vorrebbe poter aver accesso a qualunque informazione di pubblico interesse, e dall'altro chi invoca il segreto di stato in nome della "responsabilità sociale". Per la serie: "che certe cose si facciano è accettabile, ciò che in nessun caso può essere tollerato e che i civili le scoprano". Evidentemente, anche il sito di microblogging la pensa così o, quantomeno, ha trovato più conveniente schierarsi con le istituzioni. E' stato chiuso in queste ore, infatti, l'account #anon_operation, ovvero l'account Twitter da cui i pirati informatici coinvolti nell'Operation Payback rendevano nota la cronologia delle loro azioni di rappresaglia contro tutti i colpevoli di aver danneggiato, a qualsiasi titolo, Wikileaks o il suo portavoce Julian Assange. Immediata la protesta degli utenti del sito cinguettante, a dir poco indignati per la decisione presa, e subito pronti a rilanciare la proposta di affondare anche Twitter. Proposta che, certamente, verrà accettata. In ogni caso, grazie al sito PandaLabs siamo in grado di fornirvi la cronologia esaustiva degli attacchi portati avanti dall'inizio dell'operazione fino ad oggi: tutto comincia il 6 dicembre, con l'attacco combinato a PayPale e al sito della banca svizzera PostFinance (tutt'ora down), ma il vero show gli hacker del collettivo Anonymous lo hanno dato nelle ultime 24 ore, riuscendo a colpire, nell'ordine: Ma, come affermano gli stessi pirati di Anonymous, questo non è che l'inizio. A quanto pare, gli hacker al servizio dei colossi informatici e delle agenzie governative che stanno lavorando per affondare Wikileaks hanno trovato pane per i loro denti. Video ufficiale delle rivendicazioni del collettivo Operation Payback:
Twitter chiude l’account di Operation Payback, operazione organizzata dal collettivo Anonymous contro i nemici di Wikileaks; ma ci pensa Pandalabs a fornire la cronologia degli attacchi.
L'estate è ormai arrivata e sono molte le star che si stanno concedendo i primi giorni di vacanza al mare, da Michelle Hunziker a Claudia Galanti, fino ad arrivare a Elisabetta Canalis. Tutte colgono l'occasione per mettere in mostra i loro bikini trendy e puntualmente superano sempre a pieni voti la prova costume. Una delle ultime che si è mostrata al mare con i capelli bagnati e dei perfetti look da spiaggia è Irina Shayk. La modella russa è diventata mamma lo scorso aprile ma il suo corpo sembra non portare alcun segno dei 9 mesi di gravidanza. La top model è in viaggio con il compagno Bradley Cooper e non ha avuto paura di indossare due pezzi striminziti, tanga e reggiseni a triangolo che hanno rivelato la silhouette mozzafiato. Irina ha il ventre piatto, il sedo sono, le gambe toniche ed è così impeccabile che nessuno direbbe mai che ha partorito da pochissimi mesi. Tra mini shorts, scollature vertiginose e slip sgambati, fa invidia a moltissime donne che hanno messo al mondo un bambino nell'ultimo anno. L'accessorio di cui non riesce a fare a meno? Gli occhiali da sole, utili probabilmente per nascondere le occhiaie dovute al fatto che passa intere notti in bianco accanto a Lea, la sua primogenita. Ирина Шейк и Брэдли Купер проводят летние каникулы на Таити🌴🌴. #irinashayk #taity #bradleycooper #irinashayk #bestcouple#couplesofinstagram #hollyholm #model#supermodel#vacationtime #vacation A post shared by Fancy Journal (@fancy_journal) on Jul 11, 2017 at 7:19pm PDT
Irina Shayk si sta concedendo la prima vacanza con Bradley Cooper dopo essere diventata mamma. Anche se ha partorito da pochi mesi, ha già sfoggiato un corpo da urlo, tanto che non riesce a fare a meno dei bikini striminziti e dei tanga.
Il 19 gennaio 1980, nelle sale italiane arrivava il primo film da regista, sceneggiatore e interprete del geniale Carlo Verdone, all’epoca appena 30enne. La pellicola segue tre storie interpretate tutte dallo stesso Verdone e ambientate a Roma, a Ferragosto. Nella prima è Enzo, un bulletto coatto e scanzonato che cercherà di convincere il suo unico amico Sergio (Renato Scarpa) a partire per un improvviso viaggio in Polonia. Quando, però, quest’ultimo si sente male, Enzo lo accompagnerà in ospedale, dove intratterrà medici e infermieri con i racconti delle sue fantomatiche avventure. La seconda ha come protagonista il timido e impacciato Leo, un ragazzo di Trastevere che s’imbatte in Marisol (Veronica Miriel), una turista spagnola in difficoltà alla quale farà da Cicerone. La loro giornata romantica, però, terminerà nel peggiore dei modi. L’ultima è quella di Ruggero, un hippie ritiratosi in Umbria dove professa l’amore libero. L’uomo è a Roma con la fidanzata Fiorenza (Isabella De Bernardi) e, mentre chiede l’elemosina, beccherà suo padre che farà di tutto per fargli cambiare idea e tornare alla sua vecchia vita. Come lo stesso Carlo Verdone ha raccontato, in svariate interviste, dopo il successo ottenuto con i suoi personaggi nella trasmissione Rai, Non Stop (1977-1979), fu Sergio Leone a chiamarlo per girare un film con lui. Inizialmente, il grande regista di C’era una volta in America – che sarà il produttore di Un sacco bello – contattò anche Lina Wertmuller, Steno e altri registi per dirigere l’attore romano, ma poi gli propose di entrare anche in cabina di regia e, da quel momento, il progetto prese forma, diventando il primo film di quel re della comicità del nostro cinema che oggi di pellicole ne ha girate 26. Verdone realizzava, così, due sogni in uno, dato che Leone è stato sempre uno dei suoi miti assoluti e gli stava chiedendo di girare con lui. L’attore scrisse anche la sceneggiatura, in collaborazione con Piero De Bernardi e Leonardo Benvenuti, mentre Leone riuscì a convincere il grande Ennio Morricone a comporre la colonna sonora. Completavano il puzzle il montaggio di Eugenio Alabiso, la fotografia di Ennio Guarnieri e le scenografie e i costumi di Carlo Simi. Una squadra del genere non poteva non vincere. Verdone portava sul grande schermo le sue anime – il bullo, il timido e l’hippie, ma interpreta anche Don Alfio, il professore e Anselmo – personaggi che faranno la sua fortuna anche in futuro e che, attraverso i loro contrasti, imperfezioni e comportamenti caricaturali ci forniscono un ritratto vivido della società italiana dell’epoca, ovviamente estremizzato che, tra l’altro però, è sempre attuale e, anzi si è evoluto in maniera più negativa e trash. L’umorismo intelligente, il talento mimico e il suo essere politicamente scorretto ma non garbo, sono gli ingredienti con cui Verdone si presentava al suo pubblico e che non lo hanno mai abbandonato e in Un sacco bello, la sua bravura da protagonista unico è supportata dai sensazionali Veronica Miriel, Renato Scarpa, Fausti Di Bella, Isabella De Bernardi, Sandro Ghiani e, soprattutto, dal grandissimo e indimenticabile Mario Brega (1923-1994), che lavorerà ancora con lui in altri cult come Bianco, Rosso e Verdone (1981), Borotalco (1982) e Troppo forte (1986).
Il 19 gennaio 1980 usciva nelle sale italiane il primo film da regista, sceneggiatore e interprete di Carlo Verdone, all’epoca appena 30enne. Voluto fortemente da Sergio Leone, attraverso le storie del bulletto Enzo, del timido Leo e dell’hippie Ruggero fornisce un ritratto vivido della società italiana dell’epoca che, tra l’altro è sempre attuale. L’umorismo intelligente, il talento mimico e l’essere politicamente scorretto ma non garbo, sono gli ingredienti con cui Verdone si presentava 40 anni fa al suo pubblico e che non lo hanno mai abbandonato.
Tra pochi giorni si vota per le elezioni comunali a Milano: la sfida per eleggere il sindaco della città vede tra i candidati, il primo cittadino uscente e candidato del centrosinistra Beppe Sala e il candidato di centrodestra Luca Bernardo. Ai due sfidanti per Palazzo Marino si aggiunge Layla Pavone, il candidato del Movimento 5 Stelle, ma sono ben 13 i nomi dei candidati sindaco che gli elettori troveranno sulla scheda. Oltre che per il primo cittadino, si vota anche per eleggere i 48 consiglieri, i 9 presidenti dei Municipi e i componenti dei relativi consigli. Andiamo a vedere chi sono i candidati sindaco alle elezioni comunali di Milano, e quali liste li sostengono. Il sindaco uscente Giuseppe Sala è il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni comunali a Milano. Beppe Sala è sostenuto da otto liste: tra queste il Partito Democratico, la Milano radicale con Sala, Europa Verde, Milano Unita – Sinistra per Sala, I riformisti con Sala, Milano in Salute, Volt e la lista Beppe Sala sindaco. Il candidato del centrodestra è il pediatra Luca Bernardo. Impegnato contro il bullismo è nato nel 1967 a Milano da una famiglia di origini palermitane, e da oltre 16 è il direttore del Dipartimento di pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano. È sposato e ha una figlia ormai grande, che studia Giurisprudenza all'università. È direttore del Centro di coordinamento nazionale cyberbullismo, per questo motivo sul tema è stato ospite di diverse trasmissioni televisive. Nel 2006 si era già candidato alle Comunali con Letizia Moratti, collezionando solo 200 preferenze. Il fratello Maurizio è stato assessore regionale e deputato, passando da Forza Italia al Pd. Bernardo è sostenuto da 6 liste: Lega per Salvini premier, Forza Italia, Lista civica Luca Bernardo, Milano Popolare Maurizio Lupi, Fratelli d'Italia, Partito Liberale europeo. Il Movimento cinque Stelle ha indicato Layla Pavone come candidata sindaco a Milano alle prossime elezioni amministrative. Nata a Milano, Pavone è attualmente amministratore delegato di Industry Innovation di Digital magics. Prima che il partito indicasse un nome, la base del M5s aveva indicato Elena Sironi, consigliera uscente del Municipio, che adesso invece ricoprirà il ruolo di capolista. Viene sostenuta dalla lista del M5S. Il candidato di "Milano inizia qui" è Bryant Biavaschi. La sua idea di politica punta a portare maggiore "ottimismo ed entusiasmo per lavorare al servizio dei cittadini e non perderci nel discorso legato alle ideologie". Ha 36 anni, una laurea in economia, ha lavorato in Inghilterra, a Brighton e Londra e ha vissuto anche in Irlanda e in Olanda. Vive e lavora sui Navigli a Milano. È sostenuto dalla lista Milano inizia qui. Teodosio De Bonis, classe 1953, è nato a Pietragalla, in provincia di Potenza e si è poi laureato in Medicina e chirurgia a Napoli. Dal 1980 si è trasferito a Milano, dove si è specializzato in Anestesiologia e rianimazione. È il candidato del movimento 3V, che si definisce "l’unico partito politico che chiede verità e mette al centro di ogni azione politica il benessere e la salute dell’essere umano". Si tratta di un movimento chiaramente anti vaccinista, sorto in seguito alla pandemia di Coronavirus. È sostenuto dalla lista Movimento 3V. Mauro Festa è il candidato del partito gay. Al centro del suo programma politico c'è sicuramente la parità di genere, che non è intesa solo come uguaglianza tra uomo e donna. L'obiettivo, come ha dichiarato lui stesso in diverse interviste, è quello di ridurre le disuguaglianze. Si punterà molto anche sulla questione ambientale, per rendere Milano una città ecosostenibile. È sostenuto dalla lista del Partito Gay. Il candidato dei Socialisti è Giorgio Goggi, volto noto della politica milanese, che ha già ricoperto il ruolo di assessore ai trasporti nella giunta Albertini. Goggi, che di mestiere fa l'architetto, ritiene il nodo della mobilità centrale nel suo programma. Parcheggi d’interscambio, secondo passante e riapertura dei Navigli sono alcune delle soluzioni proposte. È sostenuto dalle liste Milano Liberale e Socialisti di Milano.
I principali candidati a sindaco per le elezioni a Milano, in programma tra pochi giorni, sono il primo cittadino uscente Beppe Sala e il candidato del centrodestra Luca Bernardo, a cui si aggiunge Layla Pavone del Movimento 5 Stelle. Sono ben 13 i nomi dei candidati sindaco che gli elettori troveranno sulla scheda elettorale il 3 e 4 ottobre: vediamo chi sono, quali sono le liste a essi collegate e quale programma hanno in mente per la città.
Prove di matrimonio per Anna Tatangelo. La cantante reduce dall’esperienza di X Factor è in trepidante attesa di ricevere la proposta di matrimonio dal compagno Gigi D’Alessio, con il quale convive da qualche anno. Nell’intervista a le Iene di Anna e Gigi si erano espressi in maniera discordante in merito. Anna fece capire di essere molto spazientita dai tentennamenti del cantante napoletano che adduceva ogni volta una scusa diversa. Dal canto suo Gigi ha mille motivi per tergiversare, ha un matrimonio alle spalle finito malissimo, dei figli e una famiglia che lo pressa. Pare però che tutti questi dubbi si stiano sciogliendo e il cantante abbia ottenuto il beneplacito da parte dei suoi. Per allenare Anna all’idea, ospite del programma Victor Victoria, Victoria Cabello ha inscenato un matrimonio con Gigi in cui si abituava a dire il fatidico si. Anna comunque ha anche altri progetti, parteciperà a Sanremo 2011 con una canzone scritta per lei dal compagno di giuria Enrico Ruggeri che verrà inserita in un nuovo album in uscita nel 2011. Anche il suo compagno Gigi D’Alessio non sta fermo un minuto, infatti dopo l’uscita del disco 3 per te, iniziativa a scopo benefico, si divertirà al fianco di Milly Carlucci nella conduzione 24 mila voci e riproporrà un nuovo one man show nel 2011 dal nome Tu vuo fa l’americano.
Anna Tatangelo reduce da X Factor, è ospite di Victoria Cabello su la7 dove inscena il suo matrimonio con Gigi D’Alessio, sperando che si possa al più presto passare dalla finzione alla realtà.
Ieri sera è andata in onda la sesta puntata del Grande Fratello Vip, il reality di Canale 5 presentato da Alfonso Signorini dedicato ai personaggi più o meno famosi dello spettacolo. Tra le protagoniste più amate di quest'anno c'è Raffaella Fico, diventata nota all'inizio degli anni 2000 proprio dopo essere entrata nella casa di Cinecittà. Da allora di tempo ne è passato e anche il suo aspetto è notevolmente cambiato ma non per questo la showgirl ha perso la sua innata bellezza. Ieri ha ricevuto la visita del fidanzato Piero Neri e per l'occasione ha puntato su un sensuale look che nascondeva un dettaglio "di lusso". Se nelle prime puntate aveva spaziato tra abiti di pizzo con la schiena nuda e sensuali e colorate jumpsuit, durante la diretta di ieri Raffaella Fico ha messo in risalto la silhouette da urlo con un tubino fasciante in giallo tenue. Ha indossato un modello elasticizzato con le spalline sottili, il bustier aderente che ha rivelato il décolleté procace e la gonna a matita leggermente scampanata sull'orlo. Ha detto addio ai capelli lisci della settimana scorsa ed è tornata ai suoi tanto amati ricci vaporosi ed "esplosivi".
Raffaella Fico è una delle protagoniste della sesta edizione del Grande Fratello Vip e puntata dopo puntata mette sempre in mostra la sua innata sensualità. Durante la diretta di ieri ha sfoggiato un micro tubino attillato, completando il tutto con un paio di scarpe di lusso.
IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA Ordinanza dell’ 8 agosto 2013 in G.U. del 22-10-2013 n.248 Visto l'art. 138 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che delega alle Regioni la determinazione del calendario scolastico; Ritenuto che, ferma restando la delega sopra richiamata, e' propria del Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca la competenza relativa: Visto l'art. 74, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni, per il quale "Le attivita' didattiche, comprensive anche degli scrutini e degli esami, e quelle di aggiornamento, si svolgono nel periodo compreso tra il 1° settembre ed il 30 giugno con eventuale conclusione nel mese di luglio degli esami di maturita'"; Vista l'ordinanza ministeriale 1° agosto 2012, n. 68 (Calendario delle festivita' e degli esami per l'anno 2012/2013);
Il calendario degli esami e delle festività dell’anno scolastico 2013 – 2014 è stato reso noto con l’ordinanza dell’8.8.2013 dal Ministero della Ricerca e dell’Università.
È stata la protagonista di una delle tracce più personali di "Taxi Driver", l'ultimo progetto di Rkomi che ha visto la collaborazione di Roshelle in "Paradiso vs Inferno", e la voce di Roshelle impressiona ancora per la profondità che riesce a imprimere con il suo tono. Il suo ultimo singolo "Ti amo, ti odio", in compagnia dalla coppia Guè Pequeno – Mecna alla voce, e alla produzione da Shablo, è la testimonianza di quanto Roshelle stia guardando al pop Uk, senza però perdere il filo connettore con le melodie della penisola. L'esperimento riuscito conferma anche quanto la cantante possa influenzare e farsi influenzare dall'hip hop italiano, come accaduto in passato anche nel progetto "Emanuele: Marchio Registrato" di Geolier nel remix di "Na catena". Sembrano lontani i tempi di X Factor 10 per Roshelle, nome d'arte di Rossella Discolo, che negli ultimi cinque anni sembra aver trovato il proprio immaginario e contesto musicale. Un avvicinamento alle melodie hip hop, confermate da collaborazioni con i grandi artisti della scena, come Emis Killa, Geolier, Rkomi e Lele Blade, sembra averle ritagliato uno spazio importante nella scena musicale italiana. Lo scorso 12 maggio la cantante nativa di Lodi ha pubblicato, insieme a Guè Pequeno e Mecna, "Ti amo, ti odio", un brano dalle sonorità pop-rap che riesce a mettere d'accordo le attitudini musicali degli artisti sulla traccia. Una relazione al limite si pone al centro della scena, con Roshelle che racconta nella prima strofa l'alienazione e la solitudine, la nostalgia dei ricordi e la musica che fa da sfondo alla città, fino al ritornello: "Ti amo, ti odio, cancello il tuo nome, poi cambio idea, sotto la poggia i miei sbalzi d'amore". La palla passa a Guè Pequeno e alle sue punchline, alla sua reference a John Coltrane, paragonando il sesso all'imprevedibilità del jazz del sassofonista di Hamlet. Ma non si ferma qui, con la metafora del dolore raccontata attraverso i pugni senza bende: "Se non vuoi ripensarci, starò come le sneakers senza lacci, tirerò ganci senza bendaggi, nella city non c'è pietà, odio e amo come il poeta". Ultima strofa riservata a Mecna, nella sua zona di comfort, mentre canta: "E so come si sta tra i miei sbalzi senza te, non c'è niente che mi vada. Prima mi odi e poi sei stata come me". Illuminata dalla luce dell'iPhone Non mi perdo nelle vite degli altri Per non pensare a quello che abbiamo perso Solo per il gusto di dimenticarti Mi guardi sempre come se fossi un mistero Alzo la musica in macchina Sotto le luci della città Ma non c'è voglia di tornare a casa C'è qualcosa nell'attesa di noi due Mi confonde un po' le idee E non c'è forse niente dentro la crisalide Ti amo, ti odio, cancello il tuo nome Poi cambio idea Sotto la poggia i miei sbalzi d'amore Ma non è, eh, eh, eh Non è colpa mia Non è colpa tua Adesso, con o senza te Per me è lo stesso G, U, È, yeah Non so se è colpa mia o dell'alcol (Ah-ah) Ma tu per me sei come per Lupin Margot (Uh) Volo a Parigi, Champagne ed escargot Con te il sex è come il sax di Coltrane (Uoh) Oh mama, tu sei il Nirvana, sì, come Cobain Ma tutto ciò che è bello prima o poi ha una fine Quindi mi vuoi chiudere come ‘ste rime (Damn) Se non vuoi ripensarci, starò come le sneakers senza lacci Tirerò ganci senza bendaggi Nella city non c'è pietà (Nah) Odio e amo come il poeta Ti amo, ti odio, cancello il tuo nome Poi cambio idea Sotto la poggia i miei sbalzi d'amore Ma non è, eh, eh, eh Non è colpa mia Non è colpa tua Adesso, con o senza te, eh, eh, eh, eh Ti amo, ti odio, cancello il tuo nome Poi cambio idea Sotto la poggia i miei sbalzi d'amore Ma non è, eh, eh, eh Non è colpa mia Non è colpa tua Adesso, con o senza te Per me è lo stesso
A poche settimane dalla pubblicazione di “Paradiso vs Inferno”, la collaborazione di Roshelle nell’album “Taxi Driver” di Rkomi, la cantante di Lodi ha pubblicato lo scorso 12 maggio il brano “Ti amo, ti odio”, con la presenza sulla traccia di Guè Pequeno e Mecna. Il brano racconta una relazione al limite e il modo di affrontarla degli artisti.
Si chiama Sarah Di Noia la nuova fidanzata di Vito Mancini, ex concorrente del Grande Fratello. Nella nuova vita del gieffino, non c’è più spazio per donne con velleità artistiche. Chiusa la storia con Sabrina Mbarek, Vito è andato alla ricerca della serenità e l’ha trovata in un ambiente lontano da quello che è diventato il suo mondo. Va detto, infatti, che terminata l’esperienza nella Casa di Cinecittà, Mancini ha studiato a fondo per diventare un attore e ci è riuscito. Appartiene al passato anche la parentesi più buia della sua vita, quella durante la quale tentò il suicidio, per poi fare un passo indietro e allontanarsi da tutto, in attesa di ritrovare la serenità. Quello stato di benessere generale è infine arrivato, e il merito è anche della nuova fidanzata Sarah. La ragazza è una giovane professionista, lontana dal mondo dello spettacolo. Fa l’agente assicurativo e non ha particolari grilli per la testa, pur essendo molto bella. I due stanno insieme da circa un anno. Si sono conosciuti durante l’estate dello scorso anno e, pur se in maniera molto riservata, da quel momento non si sono mai lasciati. Profondamente innamorata, Sarah ha scritto diversi post dedicati al suo fidanzato. Il più romantico, abbinato a una foto dei due insieme, risale a marzo di quest’anno e recita: Certe cose le trovi solo quando smetti di cercarle. Fino ad un istante prima, se ne stanno rintanate chissà dove. Nascoste così bene che finisci col pensare che non esistano affatto. Un attimo dopo, ti si parano davanti. E porc***na. All'improvviso. L'espressione più naturale del mondo. Sorpresa delle tue sorprese. L'aria di chi non si è mai mosso dall'unico posto nel quale nessuno mai guarda: sotto il naso. Sempre state lì, loro. Tu invece…
Vito Mancini, concorrente del Grande Fratello 12, ha trovato l’amore. La donna che ha sostituito Sabrina Mbarek è Sarah Di Noia, giovane ragazza pugliese che fa l’agente assicurativo ed è lontana dal mondo dello spettacolo.
Vincenzo De Luca, come si dice a Napoli, «ha truvato ‘o ddoce», ovvero ha trovato la via più gradita (e facile sul breve termine, come ogni approccio populista in politica) per stare nella discussione italiana senza dover parlare di ciò che la sua amministrazione fa in Campania. Sono già due settimane che parla del Reddito di cittadinanza, con un mix di aggressività e finto paternalismo. Da una parte sostanzialmente etichetta come parassiti coloro che con la misura di sostegno al reddito – che pure ha delle criticità che nessuno nega – campano. Dall'altra parte, con una piroetta degna di Rudolf Nureev, fa la paternale a chi incassa l'assegno dicendo loro che dovrebbero andare nei campi come stagionali oppure a servire nei bar o nei ristoranti, entrambi mestieri dignitosissimi ma che messi su questo piano di ragionamento sembrano delle pene dantesche, sembrano dei lavori umilianti e forzati necessari, secondo il politico salernitano, a ripagare il Reddito di cittadinanza. «Non ci sono stagionali per una ricaduta negativa del reddito di cittadinanza. E chi ha il reddito di cittadinanza deve dare la propria disponibilità a fare lavori stagionali con un incremento di 500 euro. Cioè deve rispondere con un impegno di lavoro o il reddito diventa una misura corruttiva anziché di solidarietà sociale» ha detto ancora oggi il presidente della Regione Campania, scordandosi che l'Rdc non è uno stigma sociale ma una misura di welfare prevista non solo in Italia, peraltro. Ma poi, la proposta di De Luca è 500 euro in più per lavorare nei campi o in una cucina di ristorante o dietro al bancone o ai tavoli di un bar? Vale questo, in Campania, secondo «'o governatore» un mese di lavoro? Perché se tanto vale allora abbiamo capito bene da dove arriva una certa idea del lavoro nella nostra regione. «Il lavoro ti consente di vivere – dice De Luca – non il bonus che ti permette solo di passare un'estate a Palinuro o alle Baleari. Questo lo sa chi vive con i piedi per terra e non chi è in una bolla autoreferenziale che è lontana dalla vita normale dei cristiani di carne ed ossa. Le politiche di demagogia condannano a morte le giovani generazioni».
Da settimane ormai il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca attacca i percettori di Reddito di cittadinanza dipingendoli di fatto come una sorta di accattoni e nullafacenti. Perché attacca la misura di sostegno al reddito dei senzalavoro? La posizione non nasconde forse la necessità di spostare l’attenzione da un semi-fallimento come il concorsone Ripam che si sta concludendo tra feroci polemiche e con numeri ben più bassi rispetto a quelli annunciati nella sua campagna elettorale di un anno fa?
Grazie a Marica Pellegrinelli, la giovanissima modella che col suo amore gli ha restituito il sorriso, Eros Ramazzotti è diventato papà per la seconda volta. L’ex marito di Michelle Hunziker e la sua bella fidanzata hanno finalmente lasciato l’abitazione dei genitori di lei in Valseriana per fare ritorno a casa loro e, per la prima volta dall’inizio del loro amore, lo faranno come una vera famiglia. Bikini, il rotocalco rosa di Canale 5, ha ripreso i due mentre si accingevano a lasciare la villetta della famiglia Pellegrinelli, salutando la folla di giornalisti e curiosi assiepati di fronte. LA NASCITA DI RAFFAELA MARIA: La gravidanza di Marika Pellegrinelli è stato uno degli eventi in grado di cambiare in meglio la vita dell’artista che ha reso celebre la musica made in Italia in tutto il mondo. Insieme alla giovane modella che, da due anni a oggi, gli ha restituito il sorriso, Ramazzotti è tornato a innamorarsi dopo il divorzio da Michelle Hunziker, la presentatrice italo – svizzera che ha amato con tutto il suo cuore. Il servizio di Bikini ha mostrato la felicità di questa nuova famiglia appena allargata, due innamorati genitori che si apprestano a prendersi cura del loro primo erede. Alle telecamere di Canale 5, Eros, ancora intontito dalla gioia, dichiara: “Sono entusiasta. Auguro a tutti di vivere un’esperienza del genere” e, a giudicare dal viso commosso, Eros è davvero emozionato come non mai.
Il neo papà Eros Ramazzotti torna finalmente a casa sua insieme alla compagna Marica Pellegrinelli e a Raffaela Maria, la bambina nata dal loro rapporto. Ecco il video che li mostra per la prima volta insieme.
Pan Pan è morto, aveva 31 anni ed era considerato il panda più anziano del mondo. Prima di lui, qualche mese fa, è mancata Jia Jia, l'esemplare di femmina più vecchio che ha lasciato questa vita all'età di 38 anni. Pan Pan viveva nella provincia cinese dello Sichuan presso il China Conservation and Research Center for Giant Panda dove era arrivato nel 1985, ma si pensa sia nato il libertà prima di essere catturato. I responsabili del centro presso il quale si trovava hanno fatto sapere che Pan Pan è morto oggi alle 4:50 ora locale, su di lui verrà eseguita un'autopsia anche se non sono sospette le circostanze della sua morte: il panda era infatti molto anziano, 31 anni della sua specie corrispondono a circa 100 della nostra, ed era anche molto malato, soffriva di cataratta, aveva problemi ai denti, aveva il cancro e la sua salute era peggiorata negli ultimi tre giorni al punto da ridurlo in uno stato di incoscienza. Negli ultimi giorni si trovava presso l'area del centro dedicata ai panda più anziani, qui, anche se era molto debole, mostrava comunque di essere di buon umore: quando i responsabili lo chiamavano e gli offrivano del cibo, lui era sempre pronto ad alzarsi e a gustarsi la sua cena.
Il panda gigante Pan Pan è morto all’età di 31 anni, aveva un cancro ed era molto anziano. Grazie a lui sono venuti al mondo 130 panda.
Due squadre di vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per ridurre i danni ambientali causati da uno sversamento di petrolio avvenuto ieri sera alla Iplom, in località Fegino, nell'entroterra genovese. L'impianto è stato posto sotto sequestro e il sostituto procuratore presso la procura di Genova, Alberto Landolfi, ha aperto un'indagine a carico di ignoti per disastro colposo. Le indagini sono state affidate all'Arpal (l'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente Ligure): sopralluoghi sono stati svolti sul punto della perdita, nel rio Pianego, a Borzoli; nel porto Petroli di Multedo e a Busalla. Bisogna stabilire le cause dell'incidente e verificare il danno ambientale procurato dallo sversamento. Incidente durante trasferimento da nave – La fuoriuscita di greggio in Valpolcevera è avvenuta “a seguito della rottura di una tubazione interrata dell'oleodotto che collega la raffineria di Busalla”, si legge in una nota della Iplom, secondo la quale l'incidente si è prodotto mentre era in corso il trasferimento di greggio da una nave nel Porto Petroli di Multedo. Di fronte alla criticità della situazione gli abitanti delle zone limitrofe sono stati invitati a recarsi nelle proprie abitazioni, sono stati attivati i dirigenti del plesso scolastico di Borzoli per chiudere le scuole e si è provveduto a chiudere via Borzoli, poi riaperta parzialmente questa mattina. Intanto i vigili del fuoco hanno avviato azioni di schiumatura e posizionamento di “panne” anti-inquinamento. Tutte le operazioni sono state condivise con il sindaco Marco Doria.
Allarme ambientale a Genova: a seguito dello sversamento del greggio dall’oleodotto di Fegino è stata aperta un’indagine a carico di ignoti per disastro colposo e posto sotto sequestro l’impianto dell’Iplom di Busalla.
Francesca Testasecca, indimenticabile Miss Italia 2010, è stata protagonista di un caso veramente curioso. Dopo l'intervento di riduzione del seno, realizzato per paura delle problematiche future, adesso la ex Miss si è ritrovata a fronteggiare un momento di crescita improvvisa. Ai microfoni del settimanale "Top" ha specificato che la sua decisione di operarsi è dovuta ad una sorta di ereditarietà familiare. Sua madre ha un seno molto grande, la Testasecca ha visto tutti i problemi che implica avere una quinta di seno ed invecchiare. Dai problemi alla schiena ad altri piccoli difetti estetici e "ingombranti" che avrebbero compromesso le sue normali attività. Avevo deciso di operarmi perché vedevo in famiglia mia mamma, che ha un seno molto importante e, proiettandomi nel futuro, ho visto tutte le problematiche che comporta, e che ho iniziato già ad avere a vent’anni. Con una quinta la situazione non era delle migliori, sia per la schiena sia per qualsiasi attività uno voglia svolgere. Nel mio caso, ho fatto questa scelta perché dopo la cura ormonale, il mio seno era lievitato ancora di più, quindi ho deciso di ridurlo. Avevo poco più di 18 anni e feci una cura perché avevo una disfunzione ormonale. Mi sono trovata davanti ad una scelta molto importante per cui ho rischiato la sterilità. Adesso però il seno è riscresciuto e Francesca non ha intenzione di operarsi di nuovo: Adesso il seno è ricresciuto e non ho intenzione di rioperarmi. Vedrò un po’ di cose e come aggiustare la situazione perché effettivamente non è una cosa normale del tutto Viste le vicissitudini che ha passato l'ultima Miss Italia Alice Sabatini, attaccata dal web prima per la storia del "1942" poi per aver scelto Michael Jordan come "personaggio storico", chissà cosa potrebbe consigliarle la bella Francesca. Sa bene che queste opportunità capitano una volta sola e, molto spesso, l'emozione può giocare un brutto tiro mancino.
L’ex Miss dopo l’intervento di riduzione del seno ha dovuto affrontare un problema di ricrescita improvvisa: “Ma non ho intenzione di operarmi di nuovo”.
Anarchico, polemico, anticonformista ma dotato di una capacità espressiva ed emotiva fuori dal comune. Il grande Oliver Stone, il 15 settembre, compie 70 anni e in tutta la sua lunga carriera ha ricevuto 11 candidature agli Oscar, riuscendo a portarne a casa 3 grazie a capolavori come “Platoon”, “Fuga di mezzanotte” e “Nato il quattro luglio”. Stone, però, ha anche girato cult come “Assassini Nati – Natural Born Killers”, “Wall Street” e “Le belve”, partecipando anche come attori a molti dei suoi film. Noto per il trattamento di temi delicati (soprattutto politici) e di grande richiamo mediatico, il cineasta e sceneggiatore non ha mai seguito le mode del momento, lasciandosi trasportare sempre dal suo istinto che, talvolta, gli ha riservato anche qualche clamoroso tonfo. Il regista è nato a New York e ha studiato alla New York Trinity School e alla The Hill School, in Pennsylvania. Dopo il divorzio dei suoi genitori e aver conseguito il diploma, nel 1964, Stone diventa insegnate in una scuola cattolica in Vietnam e lavota come marinaio sulle navi mercantili. A soli 20 anni, decide di arruolarsi nell’Esercito degli Stati Uniti, combattendo in Vietnam (conflitto che lo segnerà moltissimo psicologicamente), fino al 1971, anno in cui tornerà in patria. Successivamente, si laurea alla New York University Film School e l’esordio dietro la macchina da presa risale al 1973, col il cortometraggio “Last Year in Viet Nam”, seguito dal film “Seizure”(1974), che passarono piuttosto inosservati. La prima grande soddisfazione arriva nel 1978, quando, grazie al film “Fuga di mezzanotte”, di Alan Parker, Stone vince l’Oscar per la Migliore sceneggiatura non originale. La critica e il pubblico non apprezzarono neanche l’horror “La mano”(1981), con Michael Caine, ma il regista ottenne grandissime soddisfazione, sempre come sceneggiatore (scrivere era per lui un modo per allontanarsi dalla dipendenza da cocaina), grazie ai cult “Conan il barbaro”(1982), di John Milius e “Scarface”(1983), di Brian De Palma. Il suo primo vero successo da regista fu “Salvador”(1986), con James Wood e John Belushi. Il film, incentrato sulla storia di Richard Boyle (Woods), un reporter di guerra originario di San Francisco, in cerca di uno scoop per risollevare la propria carriera. Decide, allora, di recarsi in Salvador per fare un reportage sulla tremenda guerra civile che sta mietendo migliaia di vittime. La pellicola conquistò la critica, ma non il pubblico, anche se nello stesso anno, Stone uscì col cult “Platoon”, incentrato sulla permanenza in Vietnam di Chris Taylor (Charlie Sheen) come volontario, e ispirato alle reali esperienze vissute dallo stesso regista, e portò a casa 4 Oscar (su 8 nomination) e l’Orso d’Argento a Berlino al Miglior regista. La scia positiva continua con il bellissima “Wall Street”, con Michael Douglas nei panni del mitico e spregiudicato Gekko, ruolo che gli farà vincere una caterva di premi, tra cui il Golden Globe e l’Oscar come Migliore attore protagonista, ma anche il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Dopo il poco convincente “Talk Radio”(1988), Stone torna al successo con “Nato il quattro luglio”(1989), con Tom Cruise nei panni di Ron Kovic, ex marine in Vietnam, diventato poi attivista e scrittore impegnato per la pace. Il film vince 4 Golden Globe e 2 Oscar (Miglior regia e Miglior montaggio). Nel 1991, invece, il regista si concede una “pausa” dai temi impegnati e gira “The Doors”, biopic sulla vita di Jim Morrison, con Val Kilmer, seguito da “JFK – Un caso ancora aperto”(1991), con Kevin Costner e Tommy Lee Jones. Due anni dopo, torna a parlare del Vietnam con il drammatico “Tra cielo e terra” mentre, nel 1994, gira “Assassini nati – Natural Born Killers”, con Woody Harrelson, Juliette Lewis, Tommy Lee Jones e Robert Downey Jr. che gli regala una nomination ai Golden Globe per la Miglior regia.
Il regista più anarchico, polemico e anticonformista di Hollywood festeggia 70 anni. Oliver Stone, autore di cult come “Platoon”, “Fuga di mezzanotte”, “Nato il quattro luglio” e “Wall Street”, è stato candidato 11 volte agli Oscar, riuscendo a portarne a casa 3, trattando sempre temi scottanti e delicati con la sua inconfondibile impronta.
Iniziano il 4 gennaio 2020 i saldi invernali nella maggior parte delle città italiane, è dunque il momento di concedersi qualche ora di shopping per fare affari tra le svendite di fine stagione. Solitamente in questo periodo dell'anno ci si concede qualche piccola follia, magari acquistando un cappotto particolare e colorato, una borsa che non avremmo comperato a prezzo intero o anche un paio di scarpe originali che non indosseremo tutti i giorni. In questo periodo però si può anche scegliere di ponderare con cura gli acquisti per evitare gli sprechi, scegliendo modelli di abiti, scarpe, borse e accessori evergreen, ovvero modelli che durano più di una stagione. Dopo aver dato un'occhiata agli abiti e agli accessori evergreen da comprare durante i saldi invernali 2020 e ai cappotti e alle giacche più cool per l'inverno da avere a prezzi scontati, è il momento di pensare ai modelli di scarpe su cui puntare. Nei saldi l'ideale è scegliere scarpe che non durino una stagione è basta, questo è il momento per scegliere modelli da indossare in diverse stagioni o anche negli anni successivi, pezzi intramontabili e passepartout da avere sempre nell'armadio, proprio come un paio di stivali alti o un paio di décolleté total black. Ecco dunque 5 modelli di scarpa su cui puntare durante i saldi. Da qualche tempo camperos e stivaletti texani in stile vecchio west, ovvero quelli alti o basso, con tacco rientrante a banana e punta stretta e lunga, sono tornati ad essere di gran moda. Si tratta di modelli comodi e versatili perché hanno un tacco non troppo alto e possono essere indossati di giorno e in diverse occasioni. Durante i saldi puntate su modelli basic, magari in total black o in suede, con elastici laterali o con tomaie a effetto cocco, in modo da avere un paio di scarpe facilmente abbinabili e di cui non vi stancherete facilmente. Il modello di scarpa che non passerà mai di moda? Il décolleté nero, che domande! Una scarpa simile deve esserci nel guardaroba di ogni donna perché è un modello intramontabile, sempre di moda e decisamente il più elegante. Quest'anno potete puntare su varianti dal tacco midi in vernice o classici décolleté dal tacco alto in pelle total black e dalla punta sottile o ancora su varianti con piccoli decori sulla punta, dai fiocchetti a quelli metallici. Gli stivali alti fin sopra il ginocchio sono la scarpa da avere in inverno e dunque quella da scegliere durante i saldi invernali 2020. Quest'anno le varianti più trendy che abbiamo visto anche in passerelle sono quelle degli stivali alti con tacco e parte frontale asimmetrica, come quelli visti nelle collezioni di Elisabetta Franchi e Max Mara. Si tratta di stivali particolari ma allo stesso tempo indossabili, semplici ed eleganti nella loro originalità. Salvatore FerragamoDopo un paio di elegantissimi décolleté la scarpa che non deve mai mancare nel guardaroba di una donna è il sandalo gioiello o comunque luminoso, ovvero un modello con tacco alto e con decori lucenti o realizzato in pelle laminata o metallic. Se non ve la sentite di osare con pietre, cristalli e altri dettagli sparkling puntate semplicemente su un paio di sandali in oro o in argento che potrete indossare in estate o anche in occasioni speciali come matrimoni e altre cerimonie. Questi ultimi sono modelli facilmente abbinabili che non avendo decori eccessivi si sposano con praticamente tutti i colori e le fantasie.
Dagli stivali alti ai sandali gioielli, dai camperos agli stivaletti morbidi fino a classici décolleté neri, ecco 5 modelli di scarpe evergreen da comprare durante i saldi invernali 2020 per puntare su modelli sempre attuali e alla moda.