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Daniil Medvedev ha sfoderato una prestazione perfetta per trionfare agli US Open, battendo il favorito numero uno al mondo Novak Djokovic. Un match memorabile quello del russo, che ha festeggiato poi con un'esultanza in stile FIFA diventata iconica. C'è però chi per motivi di forza maggiore non ha potuto assistere al suo exploit in diretta, ovvero il papà Sergey che ha raccontato il tutto in un'intervista a Sportskeeda. Tutta la famiglia Medvedev in Russia è rimasta incollata al televisore per seguire la performance del tennista seconda testa di serie nello Slam americano. Tutti tranne il padre Sergey, che a malincuore non ha potuto vedere le gesta del figlio. Il motivo è legato alle sue condizioni di salute e in particolare ad un problema cardiaco (una particolare forma di aritmia): le troppe emozioni del match avrebbero potuto mettere a repentaglio la vita di Medvedev senior, che ha raccontato: "Ero sorprendentemente calmo la scorsa notte. Non ho guardato la partita. Durante la partita, sono rimasto sdraiato con gli occhi chiusi e ho contato tra me e me fino a 600″. | Il papà di Danil Medvedev non ha assistito in diretta alla vittoria del figlio agli US Open, grazie ad un match eccezionale contro il numero 1 al mondo Novak Djokovic. Medvedev senior è stato costretto a dare forfait davanti alla TV a causa di un problema di salute, ed è rimasto con gli occhi chiusi a lungo. |
Giuseppe Mazzitelli ha molto dubitato fino alla fine e la sua scelta oscillava tra Jessica Auriemma e Roberta Pontesilli, le due corteggiatrici che sin dall'inizio l'avevano colpito. Dalle anticipazioni di Uomini e Donne, riportate dal sito vicolodellenews, finalmente si riesce a svelare il nome della sua scelta finale: Roberta! Tra fiori e applausi nasce così la prima coppia ufficiale del 2010. Jessica si è beccata solo un'esterna al Gianicolo, nella quale ha avuto delle sommarie spiegazioni sul perchè non poteva essere lei la donna prescelta. Magra consolazione dopo tre mesi di corteggiamento, ma alla fine l'importante è che l'amore trionfi. Tutti incollati alla tv per assistere alle immagini registrate della scelta, anche se il lito fine è già assicurato. | Giuseppe Mazzitelli ha scelto Roberta Pontesilli e ha ricevuto un bel si come risposta, ufficializzando la prima coppia del 2010 a Uomini e Donne. |
Si intitola Tata Matilda e il Grande Botto il secondo capitolo tratto dalle avventure di Nanny McPhee la tata magica che come una Mary Poppins moderna, ma più bruttina, arriva dove le famiglie hanno più bisogno di lei. Il primo film aveva visto Colin Firth interpretare un vedovo con sette figli, in grave situazione economica si trovava costretto a ricorrere all'orfanotrofio per alcuni di loro e alla vecchia zia Adelaide (Angela Lansbury) per altri. Ma l'arrivo di Tata Matilda sconvolse le vite di tutti riportando l'armonia fra padre e figli e una nuova unione. Nel Grande Botto ritroviamo Emma Thompson nel ruolo principale e tanti colleghi famosi come Ralph Fiennes (Lord Gray), Ewan McGregor (Signor Green) che vedremo presto anche nel film di Madonna, Maggie Gyllenhaal (Signora Green), il fascinoso Rhys Ifans (Zio Phil) e la veterana di Harry Potter Maggie Smith (Signora Docherty). Non solo una banale e poco curata storia per bambini, ma un vecchio racconto con le morali adatto ad ogni età e tipo di pubblico. La sceneggiatura è stata scritta dalla stessa Thompson rielaborando i libri di Christianna Brand, produzione totalmente inglese, se non si fosse capito, aspettiamoci di vedere ancora casolari nel verde e colori sgargianti. Tata Matilda rimane comunque uno di quei soggetti privi di qualsiasi contaminazione matura, la storia ha un che di poetico sempre e di sano divertimento, quello che coinvolge ogni fascia d'età senza dover scadere nel volgare o nel banale. E per tutti i genitori che a volte avrebbero bisogno davvero, di una tata con poteri straordinari. | Parata di stelle per il secondo film tratto dai libri di Tata Matilda, Il grande botto fa il pieno di attori famosi. |
La Juventus batte 2-1 il Genoa all'Allianz Stadium e continua la sua corsa Champions rispondendo al meglio alla vittoria del Milan sul Parma. Di Kulusevski e Morata i gol bianconero, Scamacca per gli ospiti. Il primo tempo della Juventus inizia subito con un dominio totale dei bianconeri. La squadra di Pirlo è sembrata decisa e determinata a dare seguito all'ottima prestazione vista contro il Napoli. Con Cristiano Ronaldo e Morata davanti e Chiesa e Kulusevski sugli esterni, la Juve è stata pericolosa praticamente da ogni fronte. E dopo 3′ è infatti arrivato subito il vantaggio messo a segno dallo stesso Kulusevski, bravo a sfruttare al meglio un assist da destra di Cuadrado e mettere il pallone alle spalle di Perin con un sinistro a giro davvero ben calibrato. Il Genoa non riesce a regnare e allora sono i bianconeri a continuare a premere con conclusioni continue di Chiesa e dello stesso Cristiano Ronaldo. Ma sugli sviluppi di un calcio di punizione per gli ospiti, Chiesa, sul capovolgimento di fronte, prende palla da metà campo e in verticale si fa 50 metri andando a calciare in area di rigore. Perin respinge sui piedi di Cristiano Ronaldo che di prima intenzione colpisce il palo. La palla respinta dal montante finisce a Morata che a porta praticamente vuote mette in rete il gol che vale il 2-0. Nel finale della prima frazione il Genoa sfiora il gol con Scamacca, bravo a liberarsi di Chiellini e De Ligt, ma meno a concludere bene alle spalle di Szczesny che invece è abilissimo a respingere la conclusione del bomber dell'U21 dell'Italia di Nicolato. Nella ripresa Pirlo sostituisce Cuadrado (già ammonito) con Alex Sandro mentre Ballardini manda in campo l'ex Pjaca per Behrami. Ma è un altro Genoa che inizia subito il secondo tempo con il gol di Scamacca, bravo a mettere in rete di testa una palla perfetta crossata da Rovella sugli sviluppi di un calcio d'angolo. I bianconeri sembrano tramortiti dal ritorno degli ospiti ma non si scompongono. Ma proprio nel momento in cui Cristiano Ronaldo e compagni pensavano di poter riprendere di nuovo in mano il pallino del gioco, ecco l'ennesima occasione d'oro per il Genoa in questo secondo tempo. | La Juventus batte 3-1 il Genoa all’Allianz Stadium. La squadra di Pirlo risponde al meglio alla vittoria del Milan sul Parma continuando la sua corsa Champions e a quel secondo posto ancora occupato dai rossoneri. Segnano Kulusevski e Morata nel primo tempo per i bianconeri e poi Scamacca e McKennie nella ripresa. |
È tornata finalmente a esibire il suo magnifico sorriso la showgirl Claudia Galanti che, dopo la morte della figlia Indila, aveva deciso di ritirarsi a vita privata nella speranza di superare il terribile lutto che l’ha colpita. Il motivo nascosto dietro l’espressione finalmente serena e sognante del suo viso è presto svelato: Claudia è uscita finalmente allo scoperto accanto a Tommaso Buti, l’uomo per il quale aveva deciso di lasciare il compagno Arnaud Mimran poco prima della tragedia terribile abbattutasi su entrambi. Immediatamente dopo la morte della sua bambina, la Galanti si era stretta attorno al suo ex e ai suoi figli e aveva scelto di abbandonare il mondo del web, decisamente troppo futile per una persona messa alla prova tanto duramente dalla vita come lei. Sono trascorsi circa due mesi da quel momento e, sebbene Claudia continui a portare il suo enorme lutto nel cuore, ha scelto di tornare lentamente a vivere anche per il bene degli altri suoi due figli, due bambini meravigliosi che hanno bisogno di tutto il sostegno possibile da parte della loro madre. È proprio Buti a postare sul suo profilo Instagram due foto che hanno protagonista proprio la Galanti, una Claudia nuova, finalmente sorridente. | È una Claudia Galanti sorridente quella che è tornata a posare sui social network. Il merito è del compagno Tommaso Buti che ha postato alcune foto di coppia su Instagram e la didascalia: “Lei è l’amore della mia vita”. |
Hortense Laborie racconta la vera storia di Danièle Delpeuch, la cuoca che dalla regione del Perigord dove viveva venne chiamata nel 1986 dal Presidente francese François Mitterrand per occuparsi delle cucine dell'Eliseo. Per la regia di Christian Vincent, conosciuto dal grande pubblico per il film “Hotel cinque stelle” di cui aveva firmato sia la regia che la sceneggiatura, per questo nuovo progetto si affida alla bravura di Catherine Frot, perfetta interprete della Delpeuch e delle continue rotture e impegni che l'hanno contraddistinta. Nata da una famiglia di contadini, grazie a una pazzia pensata sul momento, lasciò il suo lavoro e il marito per dedicarsi alla gastronomia e per essere tra le prime persone ad organizzare dei week end alla scoperta del foie gras e del tartufo della sua zona agli inizi degli anni Settanta. Hortense Laborie è una cuoca molto famosa nel Périgord, dove vive in tranquillità portando avanti la sua piccola attività. Ignara di quello che sta per accadere, si ritroverà ben presto la richiesta del Presidente della Repubblica che la vorrebbe nominare come responsabile della sua cucina personale all’Eliseo. Nonostante le naturali gelosie degli altri cuochi che lavorano nelle cucine di Palazzo, la nostra protagonista riesce a imporsi grazie al suo carattere e alla sua forza di volontà. La genuinità della sua cucina convincerà in poco tempo il Presidente di aver fatto la scelta giusta ma quello che accade dietro le quinte della cucina, nelle stanze del potere, le creerà molti problemi. | Christian Vincent racconta la storia vera di Hortense Laborie, affidandosi alla bravura di Catherine Frot nei panni della protagonista di “La Cuoca del Presidente” in uscita il 7 marzo. |
Bradley Cooper è stato visto in differenti vesti negli ultimi due anni, nei quali si può dire che abbia definitivamente conquistato un ruolo preminente nel panorama cinematografico internazionale. E' stato certamente il regista David O. Russell ad esaltare le sue qualità al massimo, mostrandocelo prima come uno schizofrenico ne "Il lato positivo" e, successivamente nell'apprezzatissimo "American Hustle", nel quale l'abbiamo visto addirittura in bigodini. Ora è pronto per il prossimo film American Sniper, tratto dal libro American Sniper:The Autobiography of the Most Lethal Sniper in U.S. Military History, nel quale l'attore porterà sul grande schermo la storia di Chris Kyle, un cecchino della marina USA che uccise circa 150 persone nel corso della sua carriera. Cooper è stato fotografato proprio durante le riprese e sembra letteralmente irriconoscibile. Rispetto al suo look abituale, si è trasformato in un palestrato a tutti gli effetti, gonfio e con tanto di barba incolta. [View the story "Bradley Cooper palestrato e trasandato per il prossimo film" on Storify] | Sul set del prossimo film “American Sniper” l’attore è stato intravisto e fotografato gonfio e muscoloso, con tanto di barba incolta, così come non l’avevamo mai visto. |
Brutte notizie per i fan dei Gorillaz: la band "virtuale" capitanata da Damon Albarn, ex-vocalist e leader dei Blur, ha infatti annunciato che, alla fine del tour che li sta vedendo protagonisti, potrebbero accantonare il progetto creato nel 1998. I motivi di tale, inaspettata decisione, sono stati esternati dallo stesso Albarn: «Non possiamo andare avanti con questo ritmo e su questa scala. Certo, abbiamo un grande successo, ma non so fino a che punto riusciamo a comunicare delle idee al pubblico. Pensiamo sempre che, quando arriviamo al punto che un traguardo è stato raggiunto, allora è tempo di fermarsi. Vedremo come ci sentiremo in gennaio, a tour finito». Sembra esserci una mancanza d'ispirazione dietro a questa scelta, comunque non del tutto definitiva. | Damon Albarn ha annunciato che, con molta probabilità, il progetto Gorillaz cesserà di esistere a Gennaio, dopo la fine dell’attuale tour: “Quando arriviamo ad un traguardo, allora è tempo di fermarsi”. |
Ci sono almeno due validi motivi per seguire la dieta di Meghan Markle: il primo è che fa bene alla salute e il secondo è che fa bene al pianeta. Si chiama flexitarian il regime alimentare che Meghan Markle sta seguendo anche ora durante la sua seconda gravidanza e viene dalla fusione delle parole flexible e vegetarian. Non si tratta infatti di uno stile alimentare vegetariano puro al 100%, la carne infatti può essere inclusa, ma preferibilmente non più di 1 o 2 volte a settimana. E fa bene al pianeta perché ridurre il consumo di carne rossa vuol dire ridurre il numero di allevamenti intensivi che rappresentano una fonte di inquinamento di notevole entità. "Il flexitarianesimo rappresenta l'esatto opposto di un altro famoso regime alimentare americano, la dieta a zona – spiega la professoressa Renata Bracale, nutrizionista e docente presso l'Università degli Studi del Molise – Nella dieta a zona c'era una netta prevalenza di proteine di origine animale, con il regime flexitariano c'è una percentuale invece ampiamente superiore di cereali e proteine vegetali (ovvero i legumi) e di verdura e frutta". Il flexitarianesimo prevede infatti che l'alimentazione sia basata sul consumo di vegetali (frutta e verdura) per il 40%, sempre per il 40% per cereali integrali, legumi e semi, e la restante parte degli alimenti (il 20%) di origine animale. Per chi ha difficoltà a ridurre così drasticamente il consumo di carne gli specialisti consigliano di limitarne le quantità in maniera graduale. Meghan Markle non è l'unica fan di questo tipo di dieta. Uno dei primi a seguirla è stato Paul McCartney, che da anni porta avanti una battaglia contro l'eccesso di consumo di carne, poi c'è Gwyneth Paltrow (anche se in questo periodo, viste le sue recenti dichiarazioni a proposito di diete da seguire post Covid, non possiamo considerarla certo un buon esempio) e ci sono anche Beyoncé e suo marito Jay-Z. "La dieta flexitariana in realtà somiglia molto alla nostra dieta mediterranea – spiega la nutrizionista – E per questo anche i benefici sono simili. Oggi sappiamo da ricerche scientifiche e trial clinici che il regime alimentare mediterraneo è in grado ad esempio di prevenire una serie di patologie cardiometaboliche". E quanto al dimagrimento la dieta flexitariana che promette di perdere fino al 15% di peso può essere veramente efficace? "È un regime alimentare dissociato dove sono presenti tutti i nutrienti e i macronutrienti e sicuramente è anche piuttosto magro perché si incamerano meno calorie". | Meghan Markle dà il buon esempio anche dal punto di vista alimentare. Ha raccontato di seguire un regime flexitariano che prevede un elevato consumo di frutta, verdure e proteine di origine vegetale e una quantità di carne molto limitata. La nutrizionista Renata Bracale ci spiega le proprietà e le caratteristica di questa dieta che viene dagli USA. |
Secondo quanto riportato nel corso delle ultime ore dalla testata giornalistica TechCrunch, oggi il social network di microblogging Tumblr potrebbe annunciare una grande novità per la piattaforma, una nuova sezione che consentirà a tutti gli utenti di trasmettere dirette in streaming un po' come già avviene su servizi come Facebook Live, Periscope, YouTube e Twitch. Da qualche mese, infatti, tutti i principali colossi del web si sono attrezzati per offrire agli utenti la possibilità di trasmettere video in Live Streaming ed ora, stando alle indiscrezioni, sembrerebbe che anche il social network di proprietà di Yahoo introdurrà questa nuova funzionalità. L'annuncio delle trasmissioni in diretta su Tumblr potrebbe arrivare entro qualche ora, quando i vertici del servizio sveleranno nel dettaglio tutte le feature di questa novità di cui al momento è stato dato l'annuncio con un post ironico all'interno del blog ufficiale della piattaforma che parla di "una diretta dalla superficie del pianeta Marte". Molto probabilmente si tratta solo di un modo per attirare l'attenzione degli utenti, maggiori dettagli sulle dirette via Tumblr saranno svelati a breve. | Il social network di microblogging Tumblr potrebbe annunciare una grande novità per la piattaforma, una nuova sezione che consentirà a tutti gli utenti di trasmettere dirette in streaming un po’ come già avviene su servizi come Facebook Live, Periscope, YouTube e Twitch. |
Quest'anno Alessia Marcuzzi, per condurre L'Isola dei Famosi 2015, ha scelto di affidare la sua immagine ad una storica Maison italiana di moda, Versace, brand molto amato dalla showgirl che l'ha vestita già in diverse occasioni. Alessia ha dato il via alla nuova edizione targata Mediaset del reality show indossando un look total nero con maxi spacco che metteva in risalto le sue lunghe gamberaper la terza puntata dell'Isola dei Famosi, andata in onda il 16 febbraio 2015 su Canale 5, punta ancora sulle gambe e opta per un outfit in bianco e nero, con gonna corta e tacchi a spillo. Dopo aver sfoggiato sensuali modelli della linea Versus, per la terza puntata dell'Isola dei Famosi 2015 Alessia Marcuzzi ha indossato un total look firmato Versace con capi della collezione Autunno/Inverno 2014-15. | Per la terza puntata dell’Isola dei famosi 2015 Alessia Marcuzzi sceglie un completo black&white con minigonna asimmetrica che mette in mostra le gambe. Ecco chi ha firmato il look della conduttrice. |
Si chiama Pierluigi Barbieri il presunto esecutore materiale dell'omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata nel suo appartamento di Faenza il 6 febbraio 2020. Fino a poco tempo fa, la morte della donna sembrava essere un mistero: il compagno è stato scagionato immediatamente mentre l'ex marito e la figlia di Ilenia avevano un alibi che sembrava reggere, ossia un viaggio appena intrapreso verso Milano. Eppure Claudio Nanni è entrato nelle indagini quando l'ipotesi di un delitto su commissione è saltata fuori dopo il secondo rilievo della scientifica nell'abitazione della Fabbri. Ora, con un video delle telecamere di sorveglianza che lo inchiodano, l'esecutore materiale sconosciuto fino a qualche ora fa è stato individuato in Pierluigi Barbieri, un uomo di 52 anni nato a Cervia (Ravenna) ma residente da tempo a Reggio Emilia. Gli agenti descrivono una persona che avrebbe più volte utilizzato la violenza contro persone a lui sconosciute per pochi soldi. Barbieri e Nanni condividono la passione per le moto e si conoscono da tempo. Barbieri ha precedenti penali che lo hanno condotto in carcere già una volta: ne era uscito il 10 agosto dopo un arresto di aprile conseguente a una rapina del febbraio 2020 con lesioni aggravate ed estorsione. Il tutto da inquadrare nel contesto di una spedizione punitiva a un 52enne di Predappio, disabile. A lui avrebbe spaccato le dita di una mano. | L’uomo di 52 anni aveva precedenti penali: era stato arrestato ad aprile per aver aggredito un uomo disabile ed avergli spaccato le dita di una mano. Una volta uscito di prigione, Barbieri aveva ripreso i contatti con Claudio Nanni, l’ex marito di Ilenia Fabbri. L’auto di Barbieri è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza nei pressi dell’abitazione della Fabbri la notte dell’omicidio. |
Isabelle Huppert è sinonimo di classe allo stato puro. Maestria interpretativa, versatilità di ruoli e situazioni, coraggio e sfrontatezza nell'accettare parti tutt'altro che semplici, massimo impegno e massima resa in ogni contesto. La Huppert è forse in assoluto la migliore attrice europea degli ultimi 20/30 anni, una Dea del cinema francese (insieme a Juliette Binoche ed Emmanuelle Béart) e un gioiello del cinema mondiale, sempre rigorosa e perfetta, inappuntabile, intoccabile. Ha intepretato donne di volta in volta fatali, misogine, folli, rassicuranti, straziate, perverse, e lo ha fatto dando sempre vita, cuore e profonda anima ai suoi personaggi. Nata nel marzo 1955 a Parigi, genitori borghesi, passione per la recitazione fin dalla tenera età, i primi successi in teatro, e poi il debutto nel cinema nella commedia I primi turbamente, nel 1971. Per lei subito diversi ruoli in molte produzioni autoctone, e in breve tempo la prima chiamata a Hollywood per Operazione Rosebud (1975) di Otto Preminger. La sua carriera è un fiume di apparizioni, mai fuori posto, sempre efficaci: solo per fare qualche esempio, è la protagonista femminile de I cancelli del cielo di Michael Cimino, mentre in patria diventa la Musa per eccellenza del grande Claude Chabrol. Con lui lavorerà in diverse occasioni: memorabile, insieme a Sandrine Bonnaire, ne Il buio nella mente (1985), ma anche, sempre con Chabrol, in Un affare di donne, Grazie per la cioccolata e il recente La commedia del potere. Anche con vari altri registi, in contesti quasi sempre europei, offre comunque prove straordinarie: come dimenticarla in Storia di Piera di Ferreri, in La pianista di Michael Haneke (il suo personaggio più estremo), ne Il tempo dei lupi, in Otto donne e un mistero di Ozon, fino ai controversi Proprietà privata di Joachim LaFosse e Home di Ursula Maier. Isabelle Huppert è un'attrice limpida e meravigliosa, professionale e costante, senza paura e senza barriere; un esempio per tutte. La pura essenza del cinema. | Una carriera splendida, attraverso ruoli rigorosi, coraggiosi, strazianti, perversi ed esemplari: Isabelle Huppert, esempio di cinema puro. |
La Juve lo avrebbe mandato a giocare in Serie C, con la formazione dell'Under 23. Quando Erling Haaland accettò di parlare con i bianconeri e valutare un eventuale trasferimento in Italia pose una domanda semplice, semplice. Non era spavalderia ma legittimo interesse per il proprio futuro. Poteva anche permetterselo: giocava e segnava in Champions col Salisburgo perché non avrebbe dovuto chiedere quali erano i progetti che avevano per lui. "Quali prospettive mi offrite se decido di firmare per voi?". Prima del Borussia Dortmund e della folle richiesta al Chelsea. Prima che il gigante norvegese irrompesse sulla scena internazionale a suon di gol realizzati anche in Germania e in nazionale. La ‘vecchia signora' ha avuto tra le mani un'occasione d'oro, il campione del futuro, l'attaccante giovane e forte davvero che sarebbe stato come mettere un tesoro in cassaforte. Ma lo ha lasciato andare, lo ha perso. Non per soldi ma per il percorso che aveva in mente per lui: avrebbe giocato con la seconda squadra, in terza serie. È lo stesso direttore sportivo attuale, Cherubini, a spiegare cosa è successo e perché Haaland non è sbarcato in Serie A, a Torino. Questione di sliding doors e di scelte rivelatesi fallimentari come l'ingaggio di Cristiano Ronaldo. Tre anni a inseguire la Champions con CR7 uscendo una volta ai quarti e altre due agli ottavi. Haaland è un rimpianto – le parole del dirigente bianconero -. Il progetto della seconda squadra era in fase iniziale e la prospettiva che potevamo offrire ad Haaland era forse ai suoi occhi meno allettante. Oggi saremmo sicuramente attrezzati in modo diverso, preparati a rispondere in maniera diversa alla domanda che ti fa un calciatore della sua età | Erling Haaland è il grande rimpianto della Juventus. Il norvegese è l’attaccante del futuro, poteva approdare in bianconero ma quacosa andò storto. Quando chiese al club quali erano le prospettive che gli avrebbe offerto chinò il capo, lo scosse, fece una smorfia e rivolse il suo sguardo altrove. |
Cominciare l'università è un traguardo importantissimo nella vita di ogni studente, sebbene si è ancora molto giovani, infatti, l'iscrizione all'università segna l'inizio di una nuova fase. A differenza del liceo, ad esempio, bisogna essere molto più organizzati e responsabili, soprattutto se si è fuori sede. L'inizio dell'università comporta anche molte spese: il fitto di una stanza, le tasse d'iscrizione, l'abbonamento ai mezzi e non ultimi i libri. I libri universitari sono molto costosi, ma fortunatamente oggi è possibile comprarli online risparmiando, o acquistarli su siti che li rivendono usati. Per aiutarvi nell'organizzazione di questo momento di passaggio che può essere un po' caotico, abbiamo pensato di riunire in una lista tutto quello che serve per affrontare al meglio questa grande avventura, e anche un po' di consigli che speriamo possano esservi utili. Prepararsi all'università è un'esperienza significativa nella vita di ogni studente ma può diventare travolgente, oltre che entusiasmante. Ci sono tante cose nuove a cui pensare: bisogna organizzarsi per seguire le lezioni, trovare i libri, iscriversi ai corsi e in alcuni casi abbonarsi ai mezzi, non ultimo, fare shopping per comprare tutto il necessario. Non è affatto detto che sia facile! Quindi, per tutte le matricole che non sanno da dove cominciare, qui sotto abbiamo fatto un elenco di tutte le cose indispensabili da comprare per cominciare al meglio l'università. Vediamo insieme quali sono. Zaino, borsa o tracolla? Di sicuro il primo accessorio indispensabile per cominciare l'università è la borsa. Può trattarsi di uno zaino, di una tracolla o di una semplice borsa a spalla. Di sicuro deve essere un supporto spazioso e in grado di contenere non solo libri e quaderni, ma anche Pc, astucci e tanto altro. La scelta del tipo di borsa o di zaino dipende dai gusti, o nel caso siate persone molto pratiche, dal tipo di giornata che avrete davanti. Lo maggior parte degli studenti preferisce optare per lo zaino. Questo zaino di Yamiton con scomparto porta pc è l'ideale: capiente, resistente e dotato di tantissime tasche per le giornate più intense. Fra le borse più gettonate, invece, ci sono sia quelle a spalla, come le classiche shopper di nylon con cerniera in versione maxi, sia le borse a tracolla. La borsa a tracolla di Eastpack, è perfetta per l'università perché è dotata di scomparti interni separati e può ospitare anche un Pc ultra sottile o un tablet. | L’inizio dell’università segna un traguardo importante e significativo, ricco di emozione e di entusiasmo che talvolta possono far tralasciare l’aspetto organizzativo. Cancelleria, libri, borsa da portare e tanto altro: in questo articolo abbiamo raccolto una lista di tutto il necessario e qualche consiglio che speriamo possa esservi utile per un primo giorno indimenticabile! |
C'è un video che gira in tutte le chat e i gruppi interni al Partito Democratico, virale tra i militanti e tra gli utenti dei social network. È quello dell'ultimo intervento di Alexandria Ocasio-Cortez a sostegno della candidatura di Bernie Sanders. In particolare, sono due i passaggi che hanno colpito molto il popolo democratico e, così almeno ci dicono, lo stesso segretario Nicola Zingaretti. Il primo chiaro, efficace ma anche adatto a chi è in una fase di oggettiva difficoltà: "Non sono qui per guardare i sondaggi. Sono qui per cambiare i sondaggi". E il secondo, che è una vera e propria bussola programmatica: "Non vogliamo spostare il partito a sinistra, vogliamo riportarlo a casa". La Ocasio-Cortez è giovane e con ogni probabilità non ha idea di cosa stia accadendo in questi giorni al Partito Democratico italiano, impegnato in una complessa e difficilissima riflessione identitaria, tra sirene centriste e ricerca di una sintesi fra pensiero progressista e radicale, con un segretario che non ha mai dato l'impressione di governare i processi interni, quanto piuttosto di subirli. Ecco perché le parole di Nicola Zingaretti sullo ius soli, lo ius culturae e il decreto Salvini ("Ci battiamo perché al più presto si rivedano i decreti Salvini e per far approvare lo ius culturae e ius soli, certo che lo faremo. È una scelta di campo"), acquistano un valore particolare e tracciano un solco chiaro e netto: l'alternativa alla destra va costruita prima di tutto sul piano ideologico e politico, al di là dei tatticismi. Della necessità di sfidare Salvini proprio sul campo dell'integrazione e dell'accoglienza dei migranti ne abbiamo scritto spesso, notando con tristezza come i primi atti del governo Conte fossero in perfetta continuità con l'esecutivo precedente, quello egemonizzato dal leader leghista. Memorandum con la Libia, accantonamento dello ius soli, timidezza nell'affrontare i pessimi decreti sicurezza (che non vanno ritoccati, ma cancellati), criminalizzazione del soccorso in mare e nessun passo indietro rispetto alla concezione securitaria della gestione dell'ordine pubblico: la discontinuità di cui parlava Zingaretti nei giorni della crisi post Papeete era rimasta solo sulla carta, sacrificata in nome di incomprensibili strategie e calcoli elettorali. Oggi Zingaretti sembra voler cambiare marcia, avendo forse capito che il popolo democratico è stanco di compromessi culturali e politici in cambio della stabilità di un governo debole e raffazzonato. Avendo visto che c'è un popolo che vuole contare per ciò in cui crede, non per i parlamentari che ha eletto qualche mese fa. Il PD dovrebbe caratterizzarsi in modo netto sui temi e sui valori della sua storia, lo hanno ripetuto in tanti in questi giorni. Uscendo dalla subalternità culturale alla destra e finanche ai 5 Stelle, hanno rilanciato altri. E infatti sono bastate queste poche parole del segretario per far incazzare i 5 Stelle, che hanno immediatamente fatto sapere di essere sconcertati dal fatto che si parli di ius soli con un paese sott'acqua. E per far infuriare Salvini, che ha già fatto sapere di essere pronto a fare le barricate, nel Paese e in Parlamento. | La svolta arriva quasi a sorpresa dal palco di Bologna: Nicola Zingaretti sceglie di inviare un segnale forte al suo popolo e di sfidare il leader leghista proprio sul terreno più scivoloso, quello dell’integrazione e dell’accoglienza. Una decisione importante, nel pieno della discussione sulla collocazione del Partito Democratico. |
Mentre Kim Kardashian si gode la sua felicità con la piccola North e suo marito Kanye West, sembra proprio che la vita sentimentale di un'altra delle sorelle Kardashina, Khloe sia minata da una crisi profonda. Secondo quanto riporta Tmz la giovane protagonista della tv americana e suo marito Lamar Odom sarebbero sul punto di rottura. I motivi della loro crisi sarebbero tutti nell'abuso di droga del cestista, che si trascina da due anni. Non è la prima volta che Lamar ha dei problemi, di recente ha aggredito dei paparazzi, ma a quanto pare è peggiorato e a causa della droga ha dovuto accettare la rehab, seppur malvolentieri. | Matrimonio in crisi tra Lomar Odom e Khloe Kardashian, a causa dei problemi di droga del cestista dell’NBA. La giovane star dei reality show americani avrebbe cacciato di casa il marito, dopo che lui ha rifiutato la rehab. |
È un peccato che le cose si siano messe così, negli ultimi giorni, perché questa è indubbiamente la Nazionale più popolare e vincente da diverso tempo a questa parte, formata da un gruppo di calciatori che si fa voler bene, ragazzi che – non abbiamo dubbi – sono portatori di valori importanti. Ma da quando gli si è prospettata la possibilità di compiere un gesto semplice nella forma, potente sul piano simbolico, non hanno azzeccato una mossa che sia una. E continuano ad incartarsi un passo dopo l'altro, in un vortice di equivoci, situazioni imbarazzanti e dichiarazioni grottesche che avremmo evitato volentieri. La Nazionale è arrivata impreparata all'eventualità che una squadra avversaria potesse inginocchiarsi, in segno di supporto al movimento Black Lives Matter, e ha rimediato una una brutta figura contro il Galles. Poi ha impiegato giorni per partorire una strategia da seguire nel caso fosse ricapitato, ha provato ad evitare domande sul tema in conferenza stampa, ha lasciato Bonucci rispondere a nome della Nazionale (con un certo imbarazzo), ha indetto riunioni di squadra nel tentativo di mettere d'accordo tutti e infine se n'è uscita con la classica pezza peggio del buco. Perché quello che sta venendo a galla, in maniera sempre più evidente, è la mancata consapevolezza del significato del gesto, di cosa voglia dire davvero inginocchiarsi, di quello che può essere il ruolo di uno sportivo nel mondo. Oggi, anno 2021. Il problema non è tanto restare in piedi o inginocchiarsi, ma cosa c'è dietro ogni scelta. L'Italia ha deciso di inginocchiarsi solo se lo faranno gli avversari e la motivazione addotta da Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale, voce del gruppo e testa pensante, è un tiro che finisce lontano dalla porta: "Quando capiterà qualche richiesta dalle altre squadre ci inginocchieremo per sentimento di solidarietà e sensibilità verso l’altra squadra". Il Black Lives Matter ridotto a cortesie tra colleghi, un gesto di supporto ad un movimento antirazzismo che diventa contentino per non urtare la sensibilità altrui. Al di là del successivo lapsus sul nazismo, Chiellini – da leader della Nazionale – ha dato l'impressione di non avere la minima idea di cosa stesse parlando. E lascia interdetti in un momento storico in cui tanti sportivi, nel mondo e ad ogni livello, si sono fatti carico di combattere piccoli pezzi di grandi battaglie, attraverso gesti che possono sembrare futili ed estemporanei, ma intanto sono un principio di qualcosa. | L’Italia ha deciso che si inginocchierà, in futuro, solo se lo faranno gli avversari e “per solidarietà verso l’altra squadra”, come spiegato dal capitano Giorgio Chiellini. La conferma di un sinistro presagio che aleggiava da giorni: la Nazionale non ha capito il significato del gesto simbolo del Black Lives Matter, un approccio superficiale che ha già svuotato di ogni valore il momento in cui anche tutti gli azzurri si inginocchieranno. |
La puntata di oggi di Uomini e Donne ha riservato non poche sorprese e tra queste anche tantissimi litigi. Primo tra tutti quello tra Teresa Langella e Barbara Barbieri, alias Bubi, per amore di Leonardo Greco, il giovane tronista ambito da entrambe. In effetti sembrava che l'attrazione tra Federico e Teresa fosse alle stelle, ma l'esterna con Leonardo ha rovesciato la situazione. Dopo la guerra tra Bubi e Raffaella, altra corteggiatrice di Leonardo, ci ha pensato Teresa a sconvolgere i loro piani e ad intrufolarsi nelle attenzioni del bel tronista. L'esterna hot di Bubi non è proprio scesa giù alla dolce Teresa, che ha preferito portare Leonardo a scegliere il diario per il nuovo anno scolastico, essendo una 18enne ancora alle superiori. L'una troppo donna, l'altra ancora troppo immatura, queste le offese volate all'interno dello studio di Uomini e Donne, fino alla scelta delle esterne, che hanno complicato ulteriormente la situazione. Infatti Leonardo ha portato fuori entrambe, acuendo sempre di più l'astio tra le due. Chi la spunterà? E soprattutto cosa è meglio per lui: la passionalità di una 40enne o la dolcezza di una 20enne? | Teresa Langella e Bubi hanno litigato per amore di Leonardo Greco: il video di Uomini e Donne spiega come sono andate le cose. |
Manca esattamente un mese all'inizio del Festival di Sanremo e sembra ormai essere quasi tutto pronto. Questa 68esima edizione verrà condotta da Claudio Baglioni, che sul palco dell'Ariston verrà affiancato dalla simpatia di Pierfrancesco Favino e dalla bellezza di Michelle Hunziker, da poco tornata da una vacanza natalizia alle Maldive. Questa mattina hanno tutti preso parte alla prima conferenza stampa dell'evento più atteso dell'anno nel nostro paese, tenutasi presso il Teatro del Casinò, e hanno rivelato non solo cosa ci si dovrà aspettare da questa edizione ma anche i nomi degli ospiti stranieri. E' stata però la svizzera a distinguersi per eleganza e fascino, sfoggiando un look casual e trendy. | Questa mattina si è tenuta la prima conferenza stampa della 68esima edizione del Festival di Sanremo e a distinguersi per fascino e bellezza è stata la co-conduttrice Michelle Hunziker. La svizzera ha sfoggiato un look casual e trendy firmato dal compagno Trussardi. |
La cantante spende ben 75mila dollari per un macchinario a ultrasuoni Continua la guerra di Madonna contro la cellulite. La regina del pop il 16 agosto compirà 53 anni, ma di sicuro non cede all'avanzare dell'età e continua la sua lotta per mantenersi in perfetta forma. La signora Ciccone è così ossessionata dal voler mantenere un aspetto giovanile che ha acquistato una macchina innovativa anticellulite che agisce grazie agli ultra suoni e che costa ben 75mila dollari. Madonna usa il macchinario due volte al giorno e ogni volta controlla la circonferenza delle sue cosce per assicurarsi che ci siano dei miglioramenti e pare che vada completamente fuori se non ne vede o se addirittura è peggiorata. La cantante ha talmente fiducia nell'apparecchio che ha licenziato la sua personal trainer. | Madonna non si arrende all’avanzare dell’età e dichiara guerra al nemico numero uno delle donne a suon di dollari. Stiamo ovviamente parlando della cellulite. |
Sono con noi tutti i giorni e in ogni momento del giorno, dall'ufficio alle passeggiate all'aperto, fino alle cene e alle cerimonie: gli occhiali da vista sono molto più che un semplice accessorio. Certo, chi li indossa lo fa per un'esigenza pratica ma non per questo bisogna rinunciare allo stile. Visto che si indossano sempre, a prescindere dall'outfit, la scelta va ponderata con attenzione considerando moltissimi fattori: dalla forma del viso al colore dell'incarnato, senza tralasciare lo stile e la personalità di chi li indossa. Ecco allora una guida ai modelli di tendenza per la Primavera/Estate 2021. Le lenti tonde in stile Harry Potter sono la tendenza del momento: quasi invisibili e molto chic, donano soprattutto a chi ha un viso squadrato. Ingentiliscono i lineamenti spigolosi ma sono sconsigliate per chi ha già il viso molto tondo, perché tende a sbilanciare le proporzioni e a accentuare l'effetto tondeggiante. Da John Lennon a Woody Allen, questa montatura ha fatto la storia. Con la montatura spessa si ottiene l'effetto "nerd": è molto di moda ma non piace a tutti. Per chi vuole un look più discreto il consiglio è sceglierli con una montatura sottilissima, quasi invisibile, come quelli proposti da Miu Miu e Giorgio Armani. Un classico intramontabile è la montatura tartarugata, lo Chanel n°5 degli occhiali da vista. Sofisticata e retrò, richiama gli anni Settanta e dà subito un'aria intellettuale a chi li indossa. Questa fantasia si adatta molto bene a ogni tipo di viso: nelle tonalità più calde, che combinano arancio giallo e marrone, sono perfette per chi ha i capelli biondi o castani, mentre le nuance più fredde, con una punta di grigio o di nero, esaltano le chiome brune o more. Il vantaggio? Non passano mai di moda e si abbinano a qualsiasi look. Per indossare questa montatura serve una sola caratteristica: personalità da vendere. Il modello da diva "a farfalla" (con le lenti più larghe sopra e più spesse sotto) è tipico degli anni Cinquanta ed è indicato soprattutto per chi ha un viso ovale e allungato, che viene "riequilibrato" dal volume della montatura. Jimmy Choo li propone nel classico blu, Kyme in verde bottiglia, ma è il modello giusto per sbizzarrirsi con i colori. Così gli occhiali diventano un accessorio da sfoggiare e da esibire. Per la primavera 2021 la moda predilige le tonalità delicate, che invadono il guardaroba (dalla lingerie alle tute da ginnastica) e anche gli accessori, Lo dimostrano gli occhiali dai tenui colori pastello – rosa, lilla o verde mela — proposti da Etnia Barcelona, Tod's, Vogue Eyewear e Longchamp. Con la montatura rettangolare o tonda, in acetato o metallica, questi occhiali puntano tutto sul colore e quindi bisogna valutare bene il proprio incarnato per essere sicuri di non sbagliare. I pastelli più freddi stanno bene a chi ha un sottotono freddo o a chi ha la carnagione scura e olivastra. Per chi ha la pelle molto chiara invece sono più adatte tonalità più accese e calde, che "ravvivano" l'incarnato. Direttamente dagli anni Settanta ecco tornare di moda gli aviator, cioé gli occhiali con le lenti a goccia indossati dai piloti d'aerei. Sono caratterizzati dalla montatura in metallo con il doppio ponte sul naso e le lenti a goccia molto grandi. Per la loro forma così particolare stanno bene a chi una volto squadrato. Questo modello è entrato nel mito: da David Bowie a Diana Ross, fino a Tom Cruise in "Top Gun", è l'occhiale dei divi del cinema e della musica. Per questo sono il modello perfetto per chi ha uno stile curato ed elegante. | Per scegliere il modello di occhiali da vista più adatto bisogna considerare molti fattori, dal colore della pelle alla forma del volto. Ecco allora un piccola guida per indossare le tendenze del momento: a chi stanno bene gli occhiali tondi? Con cosa indossare gli aviator? I colori pastello stanno bene a tutti? |
"Mi piace essere vista come un oggetto del desiderio". Cristina D'Avena ha rivelato di essere una figura molto istintiva e di esser stata durante la sua carriera una figura desiderata da uomini e donne, durante un'intervista concessa a Vanity Fair. La cantante ha affermato di apprezzare il ruolo che è riuscito a ritagliarsi durante la sua carriera, qualcosa che non vede come una prigione, come quando sarebbe dovuta diventare un medico, ma arrivò la sigla dei Puffi. Cristina D'Avena, una delle voci più riconosciute in Italia attraverso le sigle dei cartoni animati, si è confessata a Vanity Fair sulla sua figura durante tutta la sua carriera. La cantante ha rivelato di aver voluto sempre essere un oggetto del desiderio per il suo pubblico, anche attraverso il ruolo televisivo che le era stato assegnato. Il ruolo di donna bambina le ha dato la possibilità di incarnare un ruolo amato da giovani e adulti: "Mi piace essere vista come un oggetto del desiderio. Nella vita mi è capitato un ruolo di bimba donna e di donna bambina: è un ossimoro strano, qualcosa che ti fa amare indistintamente da uomini e donne (…). A me piace risvegliare il desiderio, ci gioco e mi appaga anche essere fonte di attrazione. Ma il punto è un altro: questa figura di donna bambina rassicura perché ti sembra di conoscerla da sempre, come fosse la tua migliore amica e insieme, forse, la tua amante". Durante l'intervista, la cantante ha anche parlato di come si è avvicinata al mondo della musica, dopo essere stata molto vicino a diventare un medico, a causa dei genitori, entrambi operatori sanitari. Durante i primi anni di liceo, l'unico impegno canoro di Cristina D'Avena è stato il Coro dell’Antoniano, la prima vetrina che le permise di cantare il valzer del moscerino, ad appena tre anni. Gli anni del liceo le permisero di partecipare a un progetto che le cambiò la vita: i Puffi. Il singolo della sigla ha venduta più di mezzo milione di copie nei primi mesi, un brano che come racconta D'Avena le permise anche di passare un esame universitario: "Per la terza volta stavo tentando l’esame di chimica. Lo scritto andò così così e all’orale il professore mi fece capire che non l’avrei passato di nuovo. Lui, sorridendo, mi disse: ‘Me la canti la canzone dei Puffi?'. Finì che mi beccai un 19, grazie ai Puffi". | Cristina D’Avena ha confessato in un’intervista a Vanity Fair di esser stata felice di aver rappresentato un oggetto del desiderio per uomini e donne durante la sua carriera. Una consapevolezza che, secondo D’Avena, non l’ha rinchiusa nel proprio personaggio, ma le ha dato la possibilità di incarnare una figura amata da giovani e adulti. |
Credeva di avere un innocuo prurito ad una gamba ma ha scoperto di avere una forma aggressiva di cancro e sta ora lottando tra la vita e la morte. È questa la storia di Jade Baldwin, 35enne project manager di Pitsea, Essex, Regno Unito, che sta facendo una corsa contro il tempo per raccogliere fondi per un farmaco immunoterapico, non disponibile all'interno del Sistema sanitario nazionale, che possa prolungarle la vita e farle affrontare il suo linfoma di Hodgkin. Negli ultimi mesi ha tentato di tutto, persino quattro diversi tipi di chemioterapia, che però non sono serviti a nulla e la sua speranza di tornare a condurre una vita normale è appesa ad un filo. Jade ha sofferto per più di due anni una serie di sintomi prima di ricevere la giusta diagnosi. "Avvertivo sempre uno strano prurito alla gamba – ha raccontato alla stampa locale in un'intervista ripresa anche dal Daily Mail -. Ma non c'era nulla da grattare. Poi ho cominciato a notare delle vere e proprie piaghe su tutto il corpo e mi sentivo stanca. Capitava molto spesso che mi addormentassi al lavoro, sfinita. Non è stato facile capire cosa avessi, anche perchè i miei linfonodi non era gonfi quindi nessuno avrebbe mai pensato a questo tipo di tumore". Poi, nel novembre del 2016, la svolta. Dopo essersi rivolta all'ospedale della sua città in seguito ad alcuni problemi respiratori, i medici le hanno somministrato un antibiotico e prescritto di fare dei test due mesi dopo. Era il febbraio del 2017: analisi più approfondite hanno rivelato la presenza di linfonodi ingrossati. Si trattava del linfoma di Hodgkin. Gli specialisti le hanno detto che probabilmente erano anni che aveva il cancro ma non se ne era accorta. | Jade Baldwin, 35enne project manager di Pitsea, Essex, ha avverito stanchezza e uno strano prurito a una gamba per circa due anni prima di ricevere la diagnosi che ha cambiato la sua vita: si trattava di linfoma di Hodgkin. Quando l’ha scoperto era già al quarto stadio: “Voglio solo poter riavere indietro la mia noiosa vita”. |
La musica etnica e i suoi esponenti più significativi saranno i protagonisti del Festival dello Stretto, in programma domani, sabato 11 settembre, sul Lungomare di Reggio Calabria. Giunto alla decima edizione, l’evento – scelto nel 2008 tra le dieci migliori rassegne europee ai “Festival Awards” di Londra – sarà anche un omaggio al più grande etno-cantautore italiano di sempre, Fabrizio De André. In suo ricordo si esibiranno i Quartaumentata, gruppo calabrese formato da quattro giovani – il solista Paolo Sofia, Giuseppe Platani al basso, Salvatore Gullace, che suona chitarre, mandolini, nashtakar, e Massimo Cusato alle percussioni – che hanno diffuso nella propria terra l’amore per questa musica così affascinante. Sabato sera i Quartaumentata presenteranno il nuovo album, Dai diamanti non nasce niente, uscito l’anno scorso e dedicato a Faber, e il tour che terranno nei teatri italiani, durante la stagione invernale 2010-2011. Per la propria attività la band ha anche ricevuto gli elogi di Luigi Viva, biografo ufficiale di Fabrizio De André, che li ha ascoltati a Roma nel giugno scorso, durante la cerimonia del Premio intitolato al cantautore scomparso. Ospite di spicco del Festival dello Stretto sarà poi Davide Van De Sfroos, scrittore e cantautore di Monza, Insieme a lui salirà sul palco, come special guest, il collega e amico calabrese Peppe Voltarelli, cofondatore del gruppo Il Parto delle Nuvole Pesanti – con il quale ha realizzato sette album – e da diversi anni dedito alla carriera solistica. | Domani sera i Quartaumentata, band calabrese di musica etnica, ricorderanno Faber in un evento a Reggio Calabria. |
Chi dice che l'edilizia sia solo un lavoro da uomini? Certo a volte necessita una forza di cui le donne non dispongono, ma per costruire la propria piccola casa dei sogni può bastare anche solo tanta voglia di fare e un trucco: le istruzioni di Pin Up House. Vi chiederete "Cos'è?": si tratta di un sito dove un giovane architetto mette a disposizione minuziose e dettagliate istruzioni, con piante, schemi e disegni, per chiunque voglia costruire una mini-abitazione. C'è il modello Virginia, il modello Alice, Gina o Clara, tutte piccole case bellissime ma soprattutto facili da costruire con meno di 30 euro. Ogni casa è ispirata ad un mito, e dotata di ogni comfort grazie allo studio dettagliato di mobili multifunzionali. Cheryl Cabin, ad esempio, è una deliziosa mini abitazione ispirata all'architetto Jeffrey Broadhurst e prende il nome dalla famosa ragazza pin-up Cheryl Tiegs. L'idea di un sito stile IKEA che mettesse a disposizione mini case da autocostruire è venuto al giovane architetto Joshua Woodsman che scrive sul suo sito: "Ho sempre vissuto in una capanna, fuori e sopra, per la maggior parte della mia vita. Amo la semplicità e la convenienza dello stile di vita rurale. Si può essere vicini alla natura e godere di tutti i comfort di casa. Questo è il motivo per cui ho sviluppato questo progetto. Acquistando i miei piani, non solo si può creare uno spazio pratico, ma avrete modo anche di aiutarmi a realizzare questa visione". | Sognate di costruire la vostra piccola casa ma non sapete da dove cominciare? Con le giuste istruzioni può essere davvero semplice ed economico. |
"Ce ne andiamo a Berlino, ce ne andiamo a Berlino…" ripetevano, ieri sera, con gioia negli spogliatoi i calciatori della Juventus, freschi di un'impresa epica, passare in finale di Champions League in casa del temibilissimo Real Madrid e, mentre con loro l'Italia bianconera festeggiava davanti alla tv, le wags erano lì sugli spalti, tra selfie e bigliettini: "Noi andiamo a Berlino". Ma aspetta un po'. Chi c'è tra quelle "wags"? Proprio lei, Ilaria D'Amico, serata libera per l'occasione a Sky per volare direttamente al Santiago Bernabeu di Madrid e restare accanto al suo Gigi Buffon. È la prima volta che la conduttrice si lascia immortalare in una foto "istituzionale" come quella delle wags, al termine di una partita importante ed è un altro chiaro segnale di un terremoto mediatico ormai assestatosi. Fino a poco tempo fa, ci sarebbe stata ancora Alena Seredova su quegli spalti, in compagnia dei figli avuti proprio con il portierone bianconero e della Nazionale azzurra. Questa volta pare che la modella ceca non abbia preso posto in tribuna, per lasciare spazio proprio ad Ilaria D'Amico, che ha potuto così festeggiare la Vecchia Signora insieme a tutte le altre wags, da Veronica Zimbaro (proprietaria dello scatto), moglie di Storari a Roberta Sinopoli, la fidanzata di Claudio Marchisio (uno dei migliori in campo). | Tra le wags sugli spalti del Santiago Bernabeu c’era anche lei, Ilaria D’Amico, per la prima volta nella foto di rito che festeggia la vittoria dei “mariti”. |
L’isola dei famosi 7 è una trasmissione ricca di polemiche e quest’anno anche di infortuni. Dopo Luca Ward, che per il suo incidente, durante la prima puntata, ha dichiarato di esser pronto a passare alle vie legali, un altro protagonista contesta la produzione, anche Rossano Rubicondi tuona contro gli organizzatori del reality. Durante il collegamento con Simona Ventura per la trasmissione "Quelli che..il calcio", ha raccontato di essersi infortunato mentre stava preparando il video in cui spiegava la prova leader, che i concorrenti avrebbero dovuto affrontare. Le accuse dell’inviato sono pesanti. "C’è gente incompetente che viene a lavorare qua" e ha aggiunto: "Qui le misure di sicurezza non sono rispettate: tre nostri naufraghi hanno rischiato la vita e continuiamo a fare le cose come Rambo. Il rischio è un divertimento per qualcuno e non è controllato, non gliene frega niente a nessuno. Anzi, c'è chi si diverte che qualcuno si faccia male". Il poter pensare che qualcuno si diverta quando qualcuno si fa male fa infuriare Supersimo che dichiara: "Difenderò sempre queste 120 persone che si fanno un mazzo così per portare a casa un programma che è il vanto di quest’azienda, nonostante c’è chi pensa il contrario. Difenderò sempre queste persone. Bisogna avere spirito di sacrificio". Nel secondo collegamento, però, Rossano non si è presentato, inscenando una sorta di protesta che fa ipotizzare che per la prima volta a lasciare il reality sarà l’inviato e non un naufrago. Ma la Ventura non si perde d’animo e commenta così l’episodio: "Se al signor Rossano Rubicondi non va più di fare l'inviato, parliamone con tranquillità". Rossano lascerà l’isola? | L’inviato s’infortuna durante una prova e polemizza contro la produzione incompetente ma Simona Ventura difende le maestranze. |
I rischi del focolaio di Covid e il timore di ulteriori contagi al rientro dei calciatori dalle convocazioni in Nazionale sono stati spazzati via dall'esito dei tamponi molecolari a cui sono stati sottoposti i giocatori in queste ore. In Serie A la situazione appare sotto controllo dopo le preoccupazioni alimentate dal cluster sviluppatosi in Azzurro durante le trasferte in Bulgaria e in Lituania. La Juventus deve fare a meno di Leonardo Bonucci. Inter, Milan e Napoli tirano un sospiro di sollievo con le ultime notizie che arrivano dai laboratori: tutti negativi i test eseguiti. Eccezion fatta per Arturo Vidal (è in riabilitazione dopo l'operazione al ginocchio), i nerazzurri devono rinunciare solo a Danilo D'Ambrosio (ancora positivo) mentre De Vrij è guarito dal coronavirus. Nessun problema per Barella, Bastoni, Sensi (Italia), Eriksen (Danimarca) e Radu (Romania). Situazione tranquilla anche tra i rossoneri: Donnarumma, che sul volo della Nazionale era seduto accanto a Bonucci, era l'osservato speciale. È stato immediatamente testato, risultando negativo. Risolto il caso Zielinski tra i partenopei: il centrocampista polacco era risultati positivo a un test antigenico a cui si era sottoposto all'Aeroporto Capodichino, poi risultato negativo sia a un secondo tampone rapido che al molecolare. Negativi anche gli altri tre nazionali dei campani (Insigne, Di Lorenzo, Meret). L'Atalanta dovrà attendere sabato mattina per avere i riscontri dei test su Rafael Toloi e Matteo Pessina (per adesso in isolamento su disposizione dell'Ats di Bergamo). Nessun caso nel Torino che accoglie Belotti, Mandragora e Sirigu, così come nella Lazio con Acerbi, Lazzari e Immobile. | Il punto in Serie A, squadra per squadra, sulla situazione Covid alla ripresa del campionato dopo le partite con le nazionali. Nella Juve positivo solo Bonucci. Nessun caso di contagio per Inter, Milan, Napoli, Torino e Lazio (che ha risolto anche il caso Zielinski). Roma in bolla, il Sassuolo ha scelto di non far giocare i convocati azzurri. L’Atalanta attende l’esito dei test per Toloi e Pessina. |
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha votato a favore dell'impeachment nei confronti del presidente uscente Donald Trump, accusato di aver "minacciato l’integrità del sistema democratico, interferito con la pacifica transizione dei poteri e messo in pericolo un ramo del governo", in merito ai fatti di Washington di una settimana fa, quando i sostenitori del repubblicano hanno assaltato il Congresso Usa entrando nelle aule del Parlamento americano e negli uffici di deputati i senatori e causando la morte di cinque persone: una vera e propria insurrezione, un colpo al cuore della democrazia statunitense che ha suscitato sbigottimento in tutto il mondo e non poteva essere tollerato. Sono stati 232 i membri della Camera che hanno espresso voto favorevole per messa in stato di accusa del presidente Trump: tra questi sarebbero inclusi almeno dieci repubblicani. Mentre sono stati 196 i voti contrari. Secondo i Democratici Donald Trump avrebbe avuto un ruolo determinante nelle rivolte di mercoledì scorso. "Il presidente – accusano i dem – ha gravemente messo in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti e delle sue istituzioni di governo, in tal modo ha tradito la sua fiducia come presidente, con evidente danno al popolo degli Stati Uniti". Ora il voto finale passa al Senato che dovrà decidere sulle sorti del presidente, voto che potrebbe arrivare anche la prossima settimana. Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, aveva nel pomeriggio di oggi messo ai voti la risoluzione di impeachment nei confronti del presidente Donald Trump, accusato dal Partito Democratico di aver "incitato l'insurrezione" dello scorso 6 gennaio al Campidoglio di Washington. "Donald Trump deve andarsene – ha dichiarato Pelosi – perché è un chiaro pericolo per la nazione che noi tutti amiamo". La Camera ha dapprima votato le regole del procedimento, quindi i rappresentanti hanno dato vita a un dibattito di due ore sulla risoluzione. I media sostenevano che i Dem avrebbero avuto i numeri sufficienti per mettere il capo della Casa Bianca in stato d'accusa e che diversi esponenti repubblicani sarebbero stati pronti a sostenerla. Tuttavia, è improbabile che il processo alla camera alta del Congresso si concluda prima dell'insediamento della nuova amministrazione di Joe Biden, né è nell'interesse dei promotori accelerare i tempi: solo il 20 gennaio prossimo, infatti, approderanno al Senato i due democratici vincitori dei ballottaggi dello scorso 5 gennaio in Georgia, Jon Ossoff e Raphael Warnock; inoltre, il presidente eletto Biden ha chiesto esplicitamente ai leader Dem di impedire che la messa in stato d'accusa di Trump "oscuri" i primi giorni della sua presidenza. | La Camera dei Rappresentanti ha votato sì all’impeachment per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, accusato di aver incoraggiato l’assalto al Campidoglio il 6 gennaio. È la prima volta che un presidente viene sottoposto a questa procedura per due volte. “Donald Trump deve andarsene perché è un chiaro pericolo per la nazione che noi tutti amiamo”, le parole di Nancy Pelosi, speaker della Camera. |
Re Giorgio continua a supportare i nuovi talenti della moda italiana offrendo gli spazi dell’Armani/Teatro ad un brand giovane. Quest'anno saranno Mirko Fontana e Diego Marquez, designer del marchio Au jour le jour ad usufruire della location per presentare, durante le sfilate di Milano Moda Donna 2014, la nuova collezione femminile per il prossimo Autunno/Inverno 2014-15. Prosegue dunque il progetto di Armani a sostegno della giovane creatività internazionale e della moda italiana, un progetto iniziato nel 2013 per dare un contributo concreto a designer emergenti offrendo loro la possibilità di sfilare nella prestigiosa location di Via Bergognone a Milano. Andrea Pompilio è stato il primo designer a godere di questo privilegio, dopo di lui Stella Jean, mentre durante l'ultima fashion week maschile è stato lo svizzero Julian Zigerli ad essere ospitato da Re Giorgio. Questa volta invece la scelta è ricaduta su Au jour le jour marchio italiano, fondato nel 2010 da Mirko Fontana e Diego Marquez, capace di coniugare nelle proprie collezioni la qualità e la ricercatezza del Made in Italy con uno stile fresco, ironico e riconoscibile, caratterizzato da stampe pop-cartoon sempre vivaci e colorate. Giorgio Armani ha dichiarato: Mi piace il modo in cui i giovani designer, oggi, cercano di affermarsi, usando ogni tipo di canale. Ammiro l'intraprendenza e ho deciso di sostenerla. Au jour le jour è una collezione che i due stilisti, Mirko e Diego, sono riusciti a promuovere, prima di altri, anche attraverso i social network. Mi auguro che il mio sostegno sia di buon auspicio Mirko Fontana e Diego Marquez hanno espresso con queste parole la loro gioia per la grande opportunità: | Giorgio Armani continua a sostenere i nuovi talenti della moda: dopo Andrea Pompilio, Stella Jean e Julin Zigerli sarà il brand italiano Au jour le jour a sfilare nell’Armani/Teatro durante Milano Moda Donna 2014. |
La crema per tatuaggi è una crema specifica da usare sul tatuaggio per velocizzare la guarigione. Un prodotto molto idratante ad azione lenitiva, antibatterica e rivitalizzante, che serve a velocizzare la cicatrizzazione della pelle e fissare il colore del tatuaggio. Che sia il vostro primo tatuaggio, o l'inizio di una serie, il tatuatore vi ripeterà come un mantra che è fondamentale l'utilizzo delle creme per i tatuaggi dopo averne fatto uno. In commercio ve ne sono di diverse e nella nostra guida vi mostreremo quali sono le creme migliori da usare nel periodo di guarigione post-tattoo. Utilizzare una crema per tatuaggi è indispensabile per prevenire eventuali infezioni, accelerare la cicatrizzazione della pelle, preservare il colore e il disegno del tattoo e, infine, alleviare irritazione e senso di prurito. Quando l'ago per tatuaggi rilascia l'inchiostro genera una micro-lesione della pelle. Nei giorni immediatamente dopo esservi tatuati, la ferita è esposta a infezioni batteriche o infiammazioni, che potrebbero rovinare il risultato finale. Per evitare che ciò accada subito dopo aver fatto un nuovo tatuaggio bisogna utilizzare una buona crema. Oltre all'utilizzo di una buona crema durante il periodo di guarigione, ci sono altre semplici regole da osservare durante i giorni post-tattoo che vedremo successivamente. Vediamo adesso quali sono le migliori creme da mettere dopo il tatuaggio. Di seguito abbiamo selezionato una classifica delle creme più efficaci per tatuaggi, da applicare sulla pelle durante il periodo di guarigione. Alcune sono vegane, altre contengono principi attivi bio e altre ancora sono a base di pantenolo -un precursore della vitamina B spesso impiegato nelle cure per la rigenerazione cellulare della pelle. | Dopo aver fatto un tatuaggio bisogna curarlo utilizzando apposite creme per tatuaggi. Idratanti e rivitalizzanti, le creme per tatuaggi aiutano a velocizzare il periodo di guarigione e a fissar meglio il colore e il disegno. Ecco quali sono le migliori da utilizzare per favorire la cicatrizzazione della pelle tatuata ed evitare infezioni batteriche ed pruriti. |
Anna Tatangelo non è più sotto i riflettori. X Factor 4 ha chiuso i battenti. Il giudice del talent show può finalmente tirare un sospiro di sollievo e trascorrere il tempo insieme alla sua famiglia. La partecipazione al programma televisivo non è stata tutta rose e fiori e il settimanale Eva testimonia, attraverso la pubblicazione di alcune foto, quanto sia stato, molto probabilmente, difficile il ruolo di giudice per la mamma di Andrea. La sexy cantante è stata, infatti, pizzicata senza trucco e con i capelli raccolti dopo una serata trascorsa a contatto con le telecamere ed i riflettori. Il sorriso non la manca mai, ma l’aspetto è quello di una donna stanca, distrutta. Forse lo stress accumulato è, in parte, dovuto al rapporto con i telespettatori. Si vociferava, infatti, di una Anna Tatangelo bocciata dal pubblico di X Factor 4. Finalmente, però, i detrattori della cantate la smetteranno di qualificarla come una donna che si mostra più matura della sua età. Le foto renderanno felici anche gli inviati de Le Iene. Non poco tempo fa, infatti, Tatangelo sexy girl si pentì grazie al Moralizzatore. I sostenitori della giovane mamma potranno, invece, godersi una versione di Anna acqua e sapone, anche se sono evidenti i segni dello stress e della stanchezza la bellezza dell’ex giudice è davvero indiscutibile. | Anna Tatangelo è stata pizzicata dai fotografi del settimanale Eva senza trucco dopo una serata trascorsa a fare il giudice di X Factor 4. |
A distanza di poco meno di un mese dall'uscita del trailer in lingua originale, ecco che arriva anche la versione italiana di "Piccole Donne". Il film, diretto da Greta Gerwig, con un cast d'eccezione che vede protagoniste Emma Watson, Saoirse Ronan, Meryl Streep e la partecipazione di Louis Garrel e Timothée Chalamet arriva in Italia il 30 gennaio 2020, distribuito dalla Warner Bros Entertainment Italia. Il romanzo cult di Luois-May Alcott verrà riprodotto nella sua nuova veste adattata per il grande schermo. Altri registi infatti, avevano rielaborato in chiave cinematografica la storia delle sorelle March, quella di Greta Gerwig è infatti l'ottava versione del racconto, che rispecchia fedelmente lo scheletro narrativo dell'opera del 1868. Eppure la regista di "Lady Bird", uno dei grandi successi cinematografici del 2017, con protagonista proprio l'indomabile Saoirse Ronan ha voluto dare un'impronta nettamente femminista alla sua pellicola, accentuando quel desiderio di emancipazione che, in maniera diversa, caratterizza le quattro sorelle March, sognando di evolversi e realizzare i propri sogni. Un film che parla d'amore, da intendersi non solo come l'amore romantico, che non manca nel film, ma anche l'amore verso l'individualità femminile, il desiderio di ogni donna di affermare i propri valori, i propri bisogni, disegnando così il ritratto di quattro donne coraggiose e fragili ad un tempo che non hanno paura di seguire i propri obiettivi. | Il 30 gennaio 2020 arriva nelle sale italiane “Piccole Donne”, il film diretto da Greta Gerwig ispirato al romanzo di Luois May Alcott. La storia delle sorelle March, interpretate da Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh ed Eliza Scanlen, ritorna sul grande schermo per la sua ottava trasposizione cinematografica. Il cast si compone di altri nomi d’eccezione come Laura Dern, Meryl Streep, Louis Garrel e Timothée Chalamet. |
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Da quando gli uomini sono diventati padroni dell'ingegneria, tutti i fiumi del mondo vengono superati attraverso ponti pedonali o carrabili. Ma se fosse possibile attraversare un fiume divertendosi? É l'interrogativo che si saranno posti gli architetti dello studio parigino AZC che hanno ideato un ponte gonfiabile per la Senna che costituisce il primo ponte trampolino al mondo.
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Installato nei pressi del Pont Bir-Hakeim, il ponte trampolino dello studio AZC è costituito da tre moduli gonfiabili, ognuno di 30m. Nella parte centrale di ogni boa è disteso un tappeto trampolino realizzato in membrana di PVC, che insieme a corde e sistemi di assemblaggio rendono la struttura solida. La forma spaziale di ogni modulo garantisce una forma ad arco avvolgente che allontana il timore di cadere in acqua.
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La lunghezza del ponte è di circa 94m: progettato per attraversare la Senna, il progetto può comunque raggiungere dimensioni più grandi per superare qualsiasi tipo di fiume. Il ponte di AZC è un luogo dove chiunque può interagire con l'ambiente circostante, e vivere Parigi come non ha mai fatto prima.
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Da quando gli uomini sono diventati padroni dell'ingegneria, tutti i fiumi del mondo vengono superati attraverso ponti pedonali o carrabili. Ma se fosse possibile attraversare un fiume divertendosi? É l'interrogativo che si saranno posti gli architetti dello studio parigino AZC che hanno ideato un ponte gonfiabile per la Senna che costituisce il primo ponte trampolino al mondo. Installato nei pressi del Pont Bir-Hakeim, il ponte trampolino dello studio AZC è costituito da tre moduli gonfiabili, ognuno di 30m. Nella parte centrale di ogni boa è disteso un tappeto trampolino realizzato in membrana di PVC, che insieme a corde e sistemi di assemblaggio rendono la struttura solida. La forma spaziale di ogni modulo garantisce una forma ad arco avvolgente che allontana il timore di cadere in acqua. | Un ponte trampolino nel centro di Parigi è il progetto ludico dello studio AZC per unire in modo originale le rive della Senna. |
L'infanzia difficile in Brasile. Un padre che c'è, non c'è, molla tutto e abbandona la famiglia. Il trasferimento in Italia. La madre, ex calciatrice, che si spezza le reni a lavoro per crescere il figlio e dargli un futuro. Gli compra un pallone (e sarà l'unico giocattolo che avrà per molto tempo) poi un paio di scarpette e lo segue in tutto il suo percorso. La storia di Jorginho, quel ragazzo che sembrava troppo fragile per resistere agli urti della vita e degli avversari è cominciata con gli allenamenti sulla sabbia che sua madre voleva facesse per abituare il fisico alla resistenza e migliorare la destrezza nel controllo della sfera. Sambonifacese, Verona (dalle giovanili fino alla prima squadra), Napoli, Chelsea, la conquista della Champions e adesso la Nazionale. "È incredibile", ripeteva impugnando la medaglia al collo. Tutto vero e meritato. Mancini gli ha affidato le chiavi della squadra, nel settore nevralgico del campo sa che sono in buone mani. Cuce il gioco, detta il ritmo della manovra, disegna la ragnatela dei passaggi, sa quando deve (e può) affondare la traettoria oppure è necessario far scomparire la palla. Ora la vedi, ora non la vedi più… "Di brasiliano sento di avere un po' la tecnica, dalla mentalità italiana ho acquisito la voglia di allenarsi sempre e bene e di vincere". Non c'è trucco né inganno, è solo che a lui queste cose riescono con la stessa naturalezza di quando palleggiava coi ragazzi di Napoli in strada, nei pressi del Duomo. "Quando chiudo gli occhi durante l'inno nazionale penso a tutto quello che ho passato". Jorginho, che s'è aggregato agli Azzurri con qualche giorno di ritardo in virtù della finale di Coppa, è di una sincerità disarmante. E per questo piace. "È un momento importante per me – dice ai microfoni della Rai -, cerco di concentrami al massimo, di pensare a tutto quello che ho vissuto, provo gioia e ringrazio di essere lì". | Jorginho, vincitore della Champions con il Chelsea, è uno dei calciatori chiave della Nazionale pronta per gli Europei. “Quando ascolto l’inno italiano cerco di concentrami al massimo, provo gioia e ringrazio di essere lì”. E ha una missione speciale che non è solo vincere: “In questo lungo periodo l’Italia ha sofferto e noi abbiamo la possibilità di regalare una gioia agli italiani”. |
Riedel Glas Austria, leader mondiale nella produzione di bicchieri e decanter in cristallo e primo nella storia ad aver introdotto il concetto di funzionalità del calice, presenta il nuovissimo set 2+1. Si tratta di una scatola pensata per contenere una bottiglia di vino affiancata da due pregiati bicchieri Riedel scelti dal cliente tra le collezioni di calici soffiate a macchina e realizzate in fine cristallo. | Il regalo perfetto per ogni wine lover! |
Il sequel di "La passione di Cristo" sembra finalmente una realtà. Parliamo del celebre film diretto da Mel Gibson nel 2004, decisamente una delle più controverse pellicole a tema religioso di sempre. Se ne parlò già un paio d'anni orsono, con lo stesso Gibson che si era detto pronto a lavorare su un seguito incentrato sulla resurrezione di Cristo. Ora, la conferma arriva da Jim Caviezel, che in "La passione" interpretava il ruolo del Redentore. "Sarà il film più grande della storia", ha promesso addirittura l'interprete americano. Caviezel ha confermato che tornerà a vestire i panni di Gesù, nonostante qualche anno di troppo (compirà 50 anni il prossimo settembre). "Ci sono cose che non posso dire che scioccheranno il pubblico", ha dichiarato a Usa Today, "Sarà straordinario". L'attore non ha rivelato ulteriori dettagli, ma si è detto entusiasta dalle idee di Mel Gibson: "Non posso dire cosa accadrà, ma dirò questo: il film che [Gibson] sta per fare sarà il più grande film della storia, è fantastico". Interamente parlato in aramaico e latino, e incentrato nelle ultime 12 ore di vita di Gesù prima della morte, "La passione di Cristo" è il film religioso con il maggiore incasso nella storia del cinema. Questo non gli ha impedito di raccogliere numerose critiche per la violenza visiva nelle scene più truci (come la flagellazione e la crocifissione) e di essere accusato di antisemitismo. Girato tra Matera e Cinecittà, vede nel cast anche Maia Morgenstern (Maria), Monica Bellucci (Maria Maddalena), Rosalinda Celentano (Satana), Sergio Rubini (uno dei due ladroni) e Claudia Gerini (moglie di Pilato). | L’attore dichiara che tornerà a vestire i panni di Gesù nel sequel del controverso film di Mel Gibson, incentrato sulla resurrezione. |
È il sito di Davide Maggio a riportare la notizia secondo la quale starebbero bollendo in pentola, diversi cambiamenti riguardanti il Grande Fratello. Certo, la partenza non è stata delle più entusiasmanti. La prima puntata del reality di Canale 5 è stata un vero e proprio flop. Così, sembrerebbe che la produzione abbia deciso di correre ai ripari. Le novità di cui Maggio parla sono due. La prima riguarda le sorti del Grande Fratello Vip. La messa in onda della trasmissione era prevista per gennaio 2016, dunque, poco dopo la fine della quattordicesima edizione del Grande Fratello. Secondo quanto riportato dal sito, però, la versione "celebrity" del programma, sarebbe stata spostata a marzo. Inoltre, gli ascolti delle prossime puntate del reality – in caso di risultati negativi – potrebbero sancire la mancata realizzazione del Grande Fratello Vip. In questo caso, verrebbe data precedenza all'Isola dei famosi. L'altra novità riguarderebbe la conduzione del programma. Alessia Marcuzzi ha dichiarato più volte che sarà lei a condurre anche l'edizione Vip del reality. A quanto pare, però, un'altra conduttrice televisiva avrebbe avanzato la propria candidatura. Stiamo parlando di Barbara D'Urso. Davide Maggio, infatti, sostiene: | Secondo quanto riportato da Davide Maggio, Barbara D’Urso si sarebbe candidata alla conduzione del Grande Fratello Vip. |
Il settimanale Diva e Donna pubblica le foto scattate il 20 settembre scorso, in occasione della cena organizzata per festeggiare i 34 anni di Belén Rodriguez. “Finita con Iannone, nella notte spunta Mirco” scrive la rivista, documentando con alcune foto la serata trascorsa dall’argentina in buona compagnia. In realtà, Mirco non è il nuovo uomo di Belén, né colui che dovrebbe sostituire Andrea Iannone nel suo cuore. Grande amico di Jeremias, conosce da anni la famiglia Rodriguez, Belén compresa. A testimoniare il fatto che tra i due non ci sia del tenero è l’arrivo improvviso di Iannone al ristorante. Il motociclista festeggia il compleanno dell’argentina insieme agli altri, spazzando nuovamente via le voci di crisi. Mirco Levati, amico di Belén e del fratello Jeremias, è un esperto di marketing e comunicazione in ambito sportivo. Tra le altre cose, si è occupato per anni delle pubbliche relazioni del Parma. Vanta diverse amicizie nel mondo dello spettacolo. Conosce, infatti, showgirl, modelle splendide e numerosi altri personaggi della tv. È tra i pochi intimi che hanno preso parte al party privato organizzato per festeggiare il compleanno di Belén. Presente anche Jeremias Rodriguez, col quale Mirco avrebbe un rapporto quasi giornaliero. | “Belén Rodriguez fotografata accanto a un uomo nuovo”: l’aitante giovanotto in questione altri non è che Mirco Levati, esperto di pubbliche relazioni in campo sportivo. Tra i grandi amici di Jeremias, conosce Belén da anni e tra i due c’è solo amicizia. Pare inoltre che con Andrea Iannone non sia finita. |
Rajae Bezzaz ed Emanuele Pagano sono i nominati del Gf11. Prima di conoscere l'esito del televoto i due inquilini diventano i protagonisti indiscussi del reality targato Endemol. Si parte con la marocchina! Alessia Marcuzzi mostra alla concorrente un video del Gf11 che riassume la sua esperienza nel programma televisivo. Rajae non ha mai dimenticato le sue origini, difendendo a spada tratta, quando se ne è presentata l'occasione, gli extra comunitari dalle battute decisamente fuori luogo di Giordana Sali. La marocchina, inoltre, non è mai entrata a far parte del gossip targato Gf11. Eppure Simona Salvemini si sfogò su Fb dopo il presunto bacio tra Rajae e Biagio. Il filmato commuove l'inquilina che non riesce a trattenere le lacrime. Ma è l'Rvm della madre a dare il colpo di grazia. Rajae è un fiume in piena. Finalmente il pianto sgorga libero. Le ultime parole del messaggio: "Ho voglia di abbracciarti forte, mamma" si trasformano, come per incanto, in realtà. Dietro le specchio appare la signora Bezzaz. Mamma e figlia piangono e con le mani cercano un contatto reciproco. "Io sono qui per te, perché ti voglio bene. Non sai quanto mi è costato essere qui da te. Io sono fiera di te però non dimenticare le tue origini, la tue religione. Non deludermi". Il momento è commovente, persino Ferdinando Giordano si lascia rapire dal sentimentalismo, tentando in qualche modo di asciugare le lacrime. | La mamma di Rajae Bezzaz approda al Grande Fratello 11 e incontra la figlia, dichiarandole tutto il suo amore e appoggio totale nonostante la diffidenza iniziale nei confronti della trasmissione televisiva. |
I decreti sicurezza sono destinati a cambiare. L’aveva promesso tutta la maggioranza, spiegando di voler accogliere i rilievi mossi dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’ha confermato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in commissione Affari costituzionale alla Camera. Lo schema del decreto legge che modificherà i due provvedimenti voluti dall’allora inquilino del Viminale, Matteo Salvini, è “già pronto, ne devo parlare in Consiglio dei ministri”, assicura Lamorgese. Che si muove sulla base delle osservazioni di Mattarella sui decreti sicurezza. Tra i punti più critici c’è quello del permesso di soggiorno per protezione umanitaria (abrogato da Salvini), che nel nuovo testo verrà in parte ripristinato, inserendo la dicitura “restano fermi gli obblighi costituzionali e internazionali dello Stato”, con riferimento anche al diritto d’asilo e alle convenzioni Onu. Le modifiche riguarderanno anche il decreto sicurezza bis, con un addio alla stretta sulle Ong che soccorrono migranti nel Mediterraneo. Intanto la confisca della nave avverrà solo in caso di violazione reiterata dei divieti imposti dalle autorità. Inoltre sparirà la mega-multa da un milione di euro per il comandante dell’imbarcazione. La sanzione andrà, invece, da 10mila a 50mila euro. Inoltre, per stabilire le multe ci dovrà essere un apposito regolamento che faccia una distinzione precisa tra i vari tipi di imbarcazione. | Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, annuncia l’arrivo delle modifiche ai due decreti sicurezza voluti dal suo predecessore, Matteo Salvini. Il governo dovrebbe accogliere le osservazioni mosse dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, soprattutto sulle Ong, sulla protezione umanitaria per i migranti e sull’ordine pubblico. |
Una delle rocce con impronte fossili di dinosauro (e non solo) più ricche e affascinanti mai scoperte è stata trovata in un parcheggio del Goddard Space Flight Center della NASA, nel Maryland. In totale, sulla lastra di arenaria lunga 2,6 metri e risalente a 100 milioni di anni fa, nel cuore del Cretaceo, sono state rilevate circa 70 tracce di otto differenti specie animali, tra le quali dinosauri, pterosauri, piccoli mammiferi e invertebrati. Ci sono anche coproliti, ovvero fossili di escrementi di dinosauro. A rendere così incredibile questo prezioso fossile, il fatto che le impronte sono state lasciate nel giro di poche ore – al massimo giorni – da tutti gli animali, mettendo in luce possibili interazioni fra le varie specie e i loro comportamenti. Tra le orme più evidenti vi sono quelle di un nodosauro, un dinosauro corazzato del quale recentemente è stato scoperto un fossile davvero straordinario. Sulla parte destra della lastra ci sono quelle di un esemplare adulto seguito da almeno un piccolo, mentre sulla sinistra si notano quelle di un un grosso sauropode, ovvero di un cosiddetto “collo lungo”. Oltre agli erbivori, sono presenti anche diversi carnivori teropodi; specie piccole simili al velociraptor, che probabilmente stavano inseguendo alcuni mammiferi. Sono state trovate tracce anche di questi ultimi, tra i quali è stata individuata una nuova specie chiamata Sederipes goddardensis. Questo piccolo mammifero simile a un roditore era in posizione seduta, simile a quella di uno scoiattolo che maneggia una ghianda. A queste orme si accompagnano anche quelle di pterosauri (rettili volanti), di un probabile coccodrillo e anche di un verme. La roccia è stata scoperta nel 2012 per puro caso da un anziano "cacciatore di fossili", che era in zona per pranzare assieme alla moglie, dipendente della NASA. Il signor Ray Stanford, una vera e propria leggenda nella comunità di appassionati di fossili, si è accorto dell'inconfondibile orma del nodosauro che emergeva da una roccia rossastra. Fu un vero colpo di fortuna, perché in quell'area la NASA stava per costruire un enorme edificio da 31 milioni di dollari. In breve tempo è stata rimossa la pesante roccia di arenaria, e le impronte rilevate sono state studiate a fondo dal professor Martin Lockley dell'Università del Colorado di Denver, che assieme ai colleghi e allo stesso Stanford ha classificato tutte le specie coinvolte. Un calco in resina della lastra è stata esposta proprio alla NASA. I dettagli di questo magnifico reperto sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports. | Nel parcheggio del Goddard Space Flight Center della NASA un anziano “cacciatore di fossili” ha trovato una roccia con 70 impronte di animali, tra i quali dinosauri, mammiferi e rettili volanti. È uno dei reperti migliori di sempre. |
Arrivare alla finale del Grande Fratello sbaragliando, di fatto, la concorrenza non significa raggiungere le vette del successo. Si guadagna certamente in popolarità e visibilità ma gli introiti economici non soddisfano per nulla le aspettative. Almeno questa è quello che dichiara Margherita Zanatta ai microfoni della trasmissione Bikini. Dopo aver indagato sull'estate 2011 della casta di Montecitorio, il programma dedicato al gossip estivo punta i riflettori sui concorrenti che hanno portato al successo l'undicesima edizione del reality targato Endemol. Ed è l'ex speaker radiofonica a sorprendere tutti, sostenitori compresi. MARGHERITA SENZA SOLDI: La Zanatta interrogata sull'argomento "soldi" non si lascia cogliere in fallo e palesa tutta la sua sofferenza: "Non avrei neanche i soldi per andare in vacanza. Non so gli altri cosa facciano. Tutti mi dicono di farmi il cellulare nuovo, ma sto aspettando per comprarmi l'iPhone". Tutto chiaro? Margherita al Gf11 ha trovato solo un principe azzurro. Stiamo ovviamente parlando di Andrea Cocco, meglio non aprire la parentesi dedicata a Nando Colelli. La fortuna putroppo non le ha ancora sorriso, perchè varcare la porta rossa da finalista non ha contribuito a lanciarla nel mondo del lavoro. LA CROCIERA DEL GRANDE FRATELLO | Margherita Zanatta lamenta di essere al verde e di non aver soldi per permettersi una vacanza. A quanto pare il Grande Fratello regala visibilità e popolarità ma, se non vinci il reality, non esiste alcun tornaconto di natura economica. |
[Foto di spalle] Un'Italia con poco traffico, dove brilla sempre il sole caldo, senza file interminabili ai musei ed alle attrazioni e con prezzi più bassi. Vi sembra un sogno? No sono solo alcuni vantaggi che potrete trovare scegliendo una vacanza in Italia nel mese di giugno. Le mete più ambite per questo mese in Italia sono le località di mare, infatti si comincia a sentire il desiderio di salsedine ed il richiamo verso le spiagge italiane si fa sempre più forte. Giugno è un ottima occasione per viaggiare e concedersi una tregua dal caldo e dallo stress godendosi qualche momento di mare e relax nelle località turistiche più belle d'Italia. Nella nostra penisola infatti si trovano le destinazioni di mare più belle di tutto il mondo, dalla Sardegna, Sicilia, Lampedusa, Pantelleria, ma anche Calabria, Puglia, Basilicata e Toscana sono tutte mete ideali per partire in questo mese che da il benvenuto all'estate. Inoltre potrete anche unire la vostra vacanza al mare alla buona musica ed alla buona cucina, dedicando qualche giorno del vostro viaggio ad alcuni eventi imperdibili che rendono le destinazioni italiane ancor più affascinanti. Da non dimenticare poi i tanti magici borghi che si trovano sul territorio italiano. Questi paesini sono presenti in tutte le regioni italiane e regalano emozioni davvero intense. Di seguito alcuni consigli su dove trascorrere le vacanze a giugno. Benvenute vacanze al mare Vancanze a giugno, alla ricerca di sapori ed eventi Borghi e città italiane [Foto di gnuckx] Per i luoghi dove andare al mare l'Italia non ha paragoni. Nella nostra bella penisola le coste sono talmente belle che c'è l'imbarazzo della scelta, si trovano mete per tutti i gusti, sia per gli amanti della natura selvaggia o quelli di spiagge poco affollate, sia per coloro che viaggiano in famiglia o da soli. Ma anche gli inguaribili romantici troveranno il loro mare, dove godersi lunghe passeggiate mano nella mano e dolcissime cene a lume di candela, con i piedi immersi nella sabbia e il rumore delle onde come musica di sottofondo. Se si viaggia con gli amici poi potrete scoprire che la movida italiana non ha niente da invidiare a quella spagnola neanche nel primo mese d'estate. Vi sono tantissimi luoghi che meritano di essere viste in Italia: pensiamo alla costa del Gargano, al Salento, alla costiera Amalfitana, alla Versilia e alle Cinque Terre liguri. Giugno è il mese ideale per chi desidera rilassarsi al mare in Puglia e scoprire lo spettacolo dell'entroterra salentino. Questo probabilmente è il periodo giusto per andare in Salento poichè ancora non è invaso dai turisti e si può godere meglio di questa fantastica destinazione. Qui si trovano bellissime località dove trascorrere le proprie vacanze, come Gallipoli, Posto Rosso, Santa Maria di Leuca, Torre San Giovanni ed Otranto. Un'altra destinazione da non perdere durante le vacanze al mare nel mese di giugno sono le isole italiane. Sono dei veri e propri paradisi naturali con spiagge stupende e mare da cartolina. Dalle isole maggiori, Sicilia e Sardegna, agli arcipelaghi dell'Elba, delle Eolie, delle Tremiti, tutte le isole italiane sono da visitare per la loro bellezza. Uno dei luoghi più richiesti nel mese di giugno è la Sardegna, poichè in questo mese gli alloggi sono più economici rispetto a luglio ed agosto, quando diventa quasi impossibile andarci. Una delle zone più graziose è la Costa Rei a Villasimius, un'enorme distesa di soffice sabbia bianca con un panorama mozzafiato e acqua cristallina ideale per chi adora il mare ed il relax. Un'altra spiaggia da non perdere è la La Pelosa a Stintino. Questa è considerata una delle spiagge più belle d'Europa, infatti è definita come i caraibi di questo continente, per la limpidezza delle sue acque ed il grande patrimonio naturale che custodisce. In quanto a bellezza anche l'altra grande isola italiana non è da meno. In Sicilia una delle mete da non perdere a giugno è San Vito lo Capo in provincia di Trapani. Un paesino tutto bianco, con un mare ed una costa meravigliosa, circondata da ambienti naturali unici ed incontaminati. [Foto di O.S] | Non si va più a scuola, le giornate si allungano ed il mare comincia ad essere il nostro amico dei week end. Di cosa stiamo parlando? Ma del mese di giugno. In questo periodo l’Italia è un paese perfetto da visitare, mare, sole e meno traffico la rendono una meta perfetta per le prime vacanze estive. |
È partita da pochi minuti la prima registrazione di Uomini e Donne che apre così la nuova stagione 2015/2016. Come si sa dalle indiscrezioni, oggi si registra il trono Rosa e la prima tronista è Silvia Raffaele, la ex corteggiatrice di Fabio Colloricchio che potrà così trovare la sua anima gemella. La pagina ufficiale di Uomini e Donne ha postato anche un breve video di presentazione. Come tributo, sono presenti anche i protagonisti dello scorso anno: Valentina Dallari torna per spiegare le ragioni che l'hanno spinta a troncare i rapporti con Andrea Melchiorre, mentre in studio ci saranno anche tutte le coppie di Temptation Island 2, compreso il terzetto composto da Aurora Betti, Giorgio Nehme e Gianmarco Valenza. Che sia questo il momento dove si annuncerà anche Gianmarco come nuovo tronista? Presenti anche Isabella Falasconi e Mauro Donà, Claudia Merli e Dario Loda, Alessandra De Angelis ed Emanuele D'Avanzo, Amedeo Andreozzi e Alessia Messina, Teresa Cilia e Salvatore Di Carlo. Ci sono anche le coppie che si sono formate a Uomini e Donne l'anno scorso, tranne Jonas Berami e Rama Lila Giustini che si sono lasciati e Andrea Cerioli e Valentina Rapisarda che si sono fidanzati fuori dagli studi di Uomini e Donne. | Registrazione in corso per la prima puntata di “Uomini e donne”: Silvia Raffaele è la prima tronista dell’anno. In studio ci sono anche tutte le coppie di Temptation Island, anche Gianmarco Valenza e Aurora Betti. |
Dal 6 agosto partono le verifiche del Green Pass, la certificazione verde che diventerà fondamentale per accedere a bar, ristoranti ed eventi, ma forse anche, da settembre, a trasporti e persino al luogo di lavoro. Oltre al Green Pass, però, anche l'app che autorità e gestori dovranno utilizzare per verificare la validità delle certificazioni assumerà un'importante centralità. Si chiama VerificaC19 ed è disponibile per tutti su App Store e Play Store, sia per iOS che per Android. Per comprenderne il funzionamento e, soprattutto, capire quanto è sicura l'app abbiamo parlato con Riccardo Meggiato, esperto in cyber-security e digital forensics. Riccardo hai avuto modo di dare un’occhiata al codice di VerificaC19? Ci spieghi come funziona? È un controllo che viene fatto innanzitutto nel pieno rispetto della privacy, perché è un processo che non invia i dati dell'utente ma verifica solamente di un'identità associata a una firma digitale. Non ci sono in realtà né un confronto né una trasmissione di dati che possano mettere a repentaglio i dati. Ora si sta parlando di una possibile falla nella sicurezza, cosa ne pensi? È davvero così semplice come aggiungere una linea di codice? È stato rilevato questo tipo di problema per quanto riguarda la possibilità di contraffare i Green Pass, ma secondo me è un non problema. Innanzitutto questo meccanismo con il quale si va a clonare questo Green Pass si basa su due coincidenze: la prima è che bisogna installare un'app opportunamente modificata, quindi il modificatore deve installare un'app taroccata, mentre la seconda è che si va a cambiare quella che è la firma digitale. È un non problema perché il verificatore, che può essere per esempio il barista, dovrebbe appositamente installarsi questa app per taroccare un qualcosa che poi cade nel momento in cui un controllore arriva a controverificare quei dati. Io barista quindi dico che sono validi, ma potrei anche fare a meno di fare il controllo perché il problema è quando arriva un verificatore ufficiale mandato dal Ministero che entra nel locale e fa una controverifica. A quel punto l'autorità, che ha l'app originale, frega il barista. In questo momento l’app mostra al verificatore solamente nome e data di nascita, ma con un’applicazione modificata è davvero possibile accedere ai dati completi dei cittadini? Questo è assolutamente plausibile, si può fare perché è un'interpretazione di un QR code. Qui torniamo al problema di non mettere sui social il QR code, perché fondamentalmente è lo stesso identico principio. Chiaramente qui il tema è: so il tuo nome e cognome, il tuo codice fiscale, il numero di dosi, ma che me ne faccio? Io personalmente, per quanto possa sforzarmi, non riesco a pensare a molto. Sono per la difesa della privacy, però in questo caso… Stiamo pubblicando tutti le foto delle due dosi sui social, ed è giusto per fare awareness sul tema, ma a questo punto non diventa un problema se te lo leggo dal QR code che hai fatto le due dosi. Uno dei requisiti è quello di funzionare anche offline: come funziona l’aggiornamento dei dati, e quindi del QR code, per esempio delle seconde dosi? | Tra qualche giorno il Green Pass diventerà fondamentale per accedere a bar, ristoranti ed eventi. Per controllarlo, gli esercenti dovranno utilizzare l’applicazione VerificaC19 con la quale scansionare, appunto, i QR code della certificazione verde. Per comprenderne il funzionamento e la sicurezza abbiamo parlato con Riccardo Meggiato, esperto in cyber-security e digital forensics. |
Una delle donne dello spettacolo più sexy e sensuali degli anni ’90 e 2000, il 22 aprile compie 45 anni. Protagonista di calendari, fiction, commedie per il grande schermo e presentatrice del Festival di Sanremo e di vari programmi tv, la conturbante Anna Falchi ha sempre dimostrato, però, di non essere solo una bambola, ma si è data da fare per imporsi in tutti gli ambiti. La Falchi è nata a Tampere, in Finlandia, ma a soli 6 anni già si è trasferita nel nostro paese. Nel 1989, inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo classificandosi seconda a Miss Italia e facendo sua la fascia di Miss Cinema. Successivamente, Federico Fellini la dirige in uno spot per una nota banca e gira il video della hit “Due”, di Raf. Il primo film sul grande schermo è “Nel continente nero”(1993), di Marco Risi, con Diego Abatantuono e compare anche in “Casa Vianello”. Nel 1994, diventa celebre presso il grande pubblico grazie alla miniserie “Desideria e l’anello del drago”, di Lamberto Bava e alle commedie per il cinema “S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa”, di Carlo Vanzina; “Miracolo italiano”, di Enrico Oldoini; “C’è Kim Novak al telefono”, di Riki Roseo e al cult “Dellamorte Dellamore”, di Michele Soavi, dove recita accanto a Rupert Everett. Nel 1995, Maurizio Nichetti la vuole per il film “Palla di neve”, ma la Falchi gira anche “Celluloide”, del grande Carlo Lizzani e “Giovani e belli”(1996), diretto da Dino Risi e conduce il Festival di Sanremo, con Pippo Baudo e Claudia Koll. Nello stesso periodo, intreccia una romantica relazione con lo showman Fiorello, riempiendo le copertine dei settimanali di gossip e facendo impazzire i paparazzi. Lamberto Bava, invece, la chiama per la miniserie fiabesca “La principessa e il povero”(1997), ma il suo genere è la nuova commedia all’italiana e, così, l’attrice gira, a ruota “Paparazzi”(1998), “Body Guards – Guardie del corpo”(2000). Nel 1999, conduce anche un’edizione di “Domenica In”, con Magalli e Tullio Solenghi ed è protagonista di vari calendari per Max e Maxim, che vanno letteralmente a ruba. | Uno dei più grandi sex symbol degli anni ’90 e 2000 compie 45 anni. Anna Falchi, protagonista di calendari, fiction e commedie di successo, col tempo ha dimostrato di non essere solo una bambola da ammirare, ma di avere anche talento, senso dell’umorismo e grande carattere. |
Una separazione difficile può distruggere la tua vita, anche se sei un uomo che lavora, abituato a essere indipendente e a parlare poco dei tuoi problemi agli altri. La storia di Daniele, quarantenne di Torino, è simile a quelle che mi hanno raccontato altri uomini che sono passati dalla Casa dei Padri Separati, un appartamento che mette insieme persone con un presente complicato aiutandole a ricostruire pezzo per pezzo la propria esistenza. La storia di Daniele comincia nel 2017, quando la relazione con la sua compagna e madre dei suoi due figli finisce. A Daniele viene chiesto di allontanarsi, un giudice gli impone di pagare un mantenimento di 650 euro al mese: "Non ho mai mancato un mese – mi racconta – perchè sono disposto a fare sacrifici per i miei figli, ma in questo momento ho bisogno di aiuto perchè non ce la faccio più". Lo incontro nel parcheggio sotterraneo di un supermercato della periferia nord della città. Una neve leggera e sottile scende e si infila nelle grate che sono l'unica fonte di luce in questo luogo scuro, dalle pareti di cemento ricoperte di tag e scritte sui muri con la bomboletta spray. La temperatura è di 2 gradi sopra lo zero, sono passate da poco le 8.30 del mattino e a breve il supermercato riaprirà. E' l'ora in cui gli invisibili che dormono in questo posto scompaiono, lasciandosi dietro materassi e scatole di cartone raccolte ordinatamente per proteggere il giaciglio sul quale hanno passato la nottata. "Dormo qui dal 2 di febbraio – mi spiega Daniele, che nello zaino anni '90 ha tutte le sue cose – fa troppo freddo e stanotte ho avuto paura di morire. Sono contento che da oggi non dormirò più qui". Prima di andare via per sempre Daniele mi racconta che negli ultimi mesi ha dormito sempre all'aperto. Con le 350 euro al mese che gli rimangono dello stipendio non riesce a trovare una stanza in affitto, un posto qualsiasi che sia caldo. Ha scovato questo parcheggio dopo aver passato qualche nottata al dormitorio "che è un posto difficile, non sai mai quello che ti può succedere". Qui ha incontrato Marcelo, un altro padre, questa volta migrante economico dalla Romania, che lavora in nero come muratore e spedisce i soldi alla moglie e ai tre figli che vivono in un paesino vicino a Bacau. "Io non ho problemi di soldi – mi spiega Marcelo – ma qui nessuno affitta a un rumeno. Vivo in questo parcheggio da 9 mesi". E' stato Marcelo a prestare materassi e coperte a Daniele. Prima di separarci gli chiedo se moglie e figli sanno che vive in queste condizioni: "No – mi risponde lui – non lo sanno". Neanche i figli di Daniele sanno che lui vive così, "ma un giorno glielo dirò – mi dice Daniele – perchè voglio che imparino a non cadere in basso come sono caduto io". In questo momento però è il futuro prossimo a contare di più, perchè è arrivato Luigi Ronzulli, della Casa dei Padri Separati. Si accendono le luci del parcheggio e le famiglie iniziano ad arrivare per la spesa. Così ce ne andiamo da quel posto senza voltarci indietro nemmeno una volta. | Paga il mantenimento ai figli ma non riesce a pagare l’affitto pur avendo un lavoro, il suo stipendio non glielo consente. Dopo aver vissuto per mesi da clochard in giro per Torino ha conosciuto la Casa dei Padri Separati. Daniele abbandona finalmente il suo letto in un parcheggio sotterraneo per un posto caldo che lo aiuterà a ricostruire la sua vita. |
La superstizione è una leggenda a cui nessuno dice di credere ma, nel momento in cui ci si trova di fronte ad un gatto nero o ad una scala, tutti praticano i classici riti scaramantici. Nelle antiche civiltà era una forma di interpretazione magica della realtà, utilizzata per modificare il proprio destino attraverso dei rituali scaramantici. Non c’è momento migliore dell’inizio del nuovo anno per dare spazio alla superstizione e per scacciare con dei riti precisi ogni tipo di negatività e sfortuna. Ecco quali sono i 7 rituali portafortuna di Capodanno per cominciare bene il nuovo anno. 1. Buttare oggetti vecchi dalla finestra – Per lasciarsi alle spalle tutti i fardelli che hanno “appesantito” l'anno che sta finendo, è di buon auspicio buttare dalla finestra gli oggetti vecchi. Attenzione però a non essere troppo violenti, si potrebbe fare la stessa fine del celebre Fantozzi. 2. Indossare qualcosa di rosso – Si tratta del rituale maggiormente praticato in Italia. Di solito si indossa la biancheria intima rossa, ma è possibile anche utilizzare altri indumenti di questo colore. Il rosso è l’emblema della forza e, portandolo sul corpo, è di buon auspicio per un anno fiorente e fortunato. 3. Mangiare le lenticchie – Il cenone di Capodanno termina sempre con qualcosa di tradizionale: cotechino e lenticchie. Queste ultime, in particolare, sono di simboli portafortuna. La loro forma appiattita e tondeggiante ricorda quelle delle monete e mangiandole ci si augura di fare molti soldi nell’anno successivo. 4. Mangiare uva – Così come le lenticchie, anche l’uva simboleggia ricchezza. In Spagna, al rintoccare della mezzanotte si usa mangiarne 12 chicchi, mentre in Italia l’usanza è ancora poco diffusa. 5. Darsi un bacio sotto il vischio – Il vischio è la pianta della dea anglosassone Freya, protettrice dell’amore e degli innamorati. Darsi un bacio sotto questa particolare pianta significa promettersi amore e affetto, ma anche assicurarsi un periodo di felicità tra le mura domestiche. 6. Falò e botti – I botti e i falò sono particolarmente significativi per l’inizio di un nuovo anno. Indicano infatti la cancellazione del vecchio anno a favore del nuovo, che viene illuminato dal fuoco e dalle luci in segno di speranza. | Volete cominciare al meglio il 2016? Intimo rosso, lenticchie e baci sotto al vischio: ecco quali sono i riti portafortuna per iniziare con il piede giusto il nuovo anno. |
"Signor Presidente della Repubblica, Fabo si sente in gabbia. Vorrebbe essere libero di morire, ma non può. Facciamo qualcosa?". Con questa breve frase, a corredo di un video rilanciato su Facebook, Eutanasia Legale, costola dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, racconta la storia del 39enne Fabiano Antoniani, detto Dj Fabo, e si appella al presidente Mattarella affinché intervenga per sbloccare l'iter relativo alla proposta di legge sull'eutanasia attualmente ferma da molti mesi in parlamento. Nel video rilanciato da Eutanasia Legale, la fidanzata di Fabiano descrive la vita che Fabo vive da ormai due anni, da quando un grave incidente stradale l'ha reso cieco e tetraplegico "bloccato a letto immerso in una notte senza fine". "Sono sempre stato un ragazzo molto vivace. Un po’ ribelle, nella vita ho fatto di tutto, ma la mia passione più grande è sempre stata la musica, suonare per gli altri mi faceva felice", spiega Fabo per voce di Valeria. Nella sua prima vita Fabo ha fatto il deejay, riscuotendo anche un certo successo soprattutto in India e nel subcontinente. Una vita vissuta a pieno, trascorsa con Valeria, la compagna che non l'ha mai abbandonato, finita improvvisamente a causa di un terribile incidente stradale. "Il 13 giugno 2014 sono diventato cieco e tetraplegico a causa di un incidente in macchina. Non ho perso subito la speranza però. In questi anni ho provato a curarmi, anche sperimentando nuove terapie. Purtroppo senza risultati. Da allora mi sento in gabbia. Non sono depresso, ma non vedo più e non mi muovo più", racconta Fabo, che da due anni ormai non può quasi più fare nulla da solo e deve essere assistito in ogni attività di vita quotidiana. Per questo motivo, dopo varie vicissitudini, Fabo ha espresso il desiderio di porre fine alla sua vita "senza soffrire", ovvero di ricorrere all'eutanasia, pratica che in Italia è però vietata. Per questo motivo si è rivolto all'Associazione Luca Coscioni in cerca di aiuto e sempre per lo stesso motivo ha rivolto un accorato appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Signor Presidente, sappiamo che non spetta a lei approvare le leggi. Le chiediamo però di intervenire affinché una decisione sia presa. Per lasciare ciascuno libero di scegliere fino alla fine. Grazie, Sergio". | Su Facebook, Fabiano Antoniani, ex dj 39enne da due anni bloccato a letto a causa di un grave incidente stradale che l’ha reso cieco e tetraplegico, si appella al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e chiede al capo dello Stato di intervenire per sbloccare l’iter parlamentare della legge sull’eutanasia, in stallo dallo scorso marzo. |
Serse Cosmi è rimasto da solo in panchina, impietrito, al termine della sfida tra Crotone e Bologna che ha visto i calabresi prima in vantaggio di due gol nel primo tempo per poi essere rinomati nella ripresa dalla squadra di Mihajlovic. Il tecnico umbro ha capito che questo ko può valere la retrocessione dei calabresi in Serie B e dopo il triplice fischio è rimasto immobile in panchina con le mani sul volto. Una scena che ricorda molto quella di qualche anno fa quando perse i playoff di Serie B con il Trapani per mano del Pescara di Oddo. Cosmi si è voluto prendere qualche minuto prima di realizzare cosa sia successo e rientrare negli spogliatoi con tutta la squadra ("È stata una grande delusione"). Al termine della partita Cosmi spiega le ragioni che hanno portato a questa sconfitta. "Nella ripresa siamo entrati in campo con la convinzione che sarebbe bastato fare le stesse cose del primo tempo". L'allenatore ex Perugia, arrivato solo un mese fa al club calabrese, si è dimostrato molto rammaricato ma ha lanciato un segnale importante: "Da adesso in poi chi si aspetta di giocare contro un Crotone arrendevole fa un grande errore". Cosmi nel corso dell'intervista post gara su Sky Sport, ha parlato del campionato che adesso andrà a giocarsi il suo Crotone fino al termine della stagione: "Chi va in campo deve mettere un pizzico di orgoglio in più in queste ultime 10 gare – ha detto – Per noi andare in vantaggio di due gol era un'impresa e quindi veder vanificato il 2-0 è stato un dolore fortissimo da sopportare". | Serse Cosmi è rimasto impietrito, solo in panchina, dopo la rimonta subita dal suo Crotone contro il Bologna al termine di una gara che potrebbe risultare decisiva per la corsa salvezza dei calabresi. La sconfitta dello ‘Scida’ ha deluso l’allenatore umbro seduto con le mani sul volto: “Un grosso rammarico”. |
Vent'anni dalla morte di uno dei più grandi. Del più grande, probabilmente, almeno per quanto riguarda l'impatto che la sua musica ha avuto su una certa Italia in un periodo in cui il suo non essere "impegnato" lo ha spesso bollato. Nonostante questo, però, la sua musica è stata colonna sonora fondamentale di svariati decenni di vita, società e cultura del nostro Paese, dando anche vita a quella che è la coppia musicale italiana più nota di sempre. Lucio Battisti da Poggio Bustone, infatti, morì il 9 settembre del 1998, quando aveva già dato tutto quello che voleva dare, e dopo essersi ritirato a vita privata, non senza aver regalato un corpus di album e canzoni di una notorietà infinita, nonché gli ultimi cinque album, quelli con Pasquale Panella che sono un gioiello ancora troppo poco esplorato al di fuori della critica musicale o degli appassionati puri. Oggi dell'eredità artistica di Battisti se ne discute sempre di più, anche a causa di un incrocio con l'eredità reale che non pochi problemi sta creando a chi gli è stato vicino durante la sua vita e che oggi vede spesso aule di Tribunali. Oltre il ricordo, quella dell'eredità del cantante sarebbe un interessante argomento di discussione, soprattutto se si parla di capacità pervasiva all'interno di un mondo, quello giovanile, che oggi scopre la musica soprattutto online, là dove la presenza del cantante non è affatto capillare (eufemismo), con tutto il catalogo fuori dallo streaming e solo su Youtube. Quest'anno, però, è importante anche perché cadono i 40 anni di uno degli album più noti e amati del cantante, ovvero "Una donna per amico" che sarebbe uscito nell'ottobre di quell'anno, prodotto e arrangiato da Geoff Westley e registrato negli studi The Manor (Oxfordshire) e Audio International (Londra). Un album che arrivava a un anno da "Io tu noi tutti", album che conteneva i singoli "Amarsi un po'" e "Prendila così" e che fu un successo in cui erano contenute alcune delle canzoni più amate del cantante: "Prendila così", "Nessun dolore" e "Aver paura d'innamorarsi troppo", tra le altre che diedero una spinta importante all'album che fu il quarto più venduto dell'anno (alle spalle delle colonne sonore de "La febbre del sabato sera" e di "Grease" e a "Sotto il segno dei pesci" di Antonello Venditti) ma che restò in testa per circa quattordici settimane e che, con "a seconda delle fonti, varia tra 600 000 e 1 000 000" come si legge su Wikipedia. La canzone che dà il titolo all'album e che è anche il primo singolo è l'omonima "Una donna per amico", scritta ovviamente dalla coppia Battisti-Mogol che decide di scrivere un testo che., come nota Dragone in "Tu chiamale, se vuoi, poesie", nota che la canzone è formata da "veri e propri endecasillabi piani" usati per descrivere esattamente quello che ci si aspetta dopo aver letto il titolo, ovvero una relazione d'amicizia tra uomo e donna, in cui quest'ultima è il mastice mentre l'uomo è la pezza ("Non c’è una gomma ancor che non si buca, il mastice sei tu mia vecchia amica, la pezza sono io ma che vergogna"). Mogol sceglie di raccontare un'amicizia che va al di là del luogo comune per cui non esiste amicizia tra uomo e donna e così parla di confidenze, un po' di gelosie ("per te son tutte un po’ squallide, la gelosia non è lecita) ma con lei che è quella che è su un piano di maggior forza, è lei quella che "poche volte impara e troppo insegna". Sul piano musicale, in un'intervista alla Radio svizzera il cantante ha spiegato: "Quello che cerco è una specie di incrocio tra disco-music e melodia, che è molto difficile perché la melodia fa un po’ a pugni con il ritmo ribattuto. Quando ho fatto Ancora tu in Italia era dato come un disco perdente. Invece il risultato non è stato un brano disco, ma una canzone che aveva un certo ritmo. E Una Donna Per Amico non è neanche tanto disco-music, ma un pezzo con un ritmo martellante, imperativo" (via). La canzone chiuderà al secondo posto dei singoli più venduti del 1978, subito alle spalle di "Stayin' alive" dei The Bee Gees. | Sono passati vent’anni dalla morte di Lucio Battisti, forse il più influente cantante a cui l’Italia abbia dato i natali. Ma sono anche 40 anni dall’uscita di “Una donna per amico”, tredicesimo album del cantante e uno dei suoi più amati e venduti, grazie a singoli come quello omonimo, ma anche “Prendila così” e “Nessun dolore”. |
Una biografia che racconta la vita di Arnon Milchan, produttore del film Mr e Mrs Smith rivela, per la prima volta dopo sei anni, i retroscena del divorzio tra Brad Pitt e Angelina Jolie e gli avvenimenti che, da quel momento in poi, portarono alla nascita dei Brangelina, la coppia più invidiata di Hollywood. A poche settimane dal gossip che vedrebbe Brad Pitt insidiato dalla sua assistente – e che avrebbe permesso alla Aniston di ridersela allegramente alle spalle della rivale – ecco che una biografia la costringe e rivivere i terribili momenti legati alla fine del suo matrimonio, terminato perché suo marito si era riscoperto innamorato di un’altra. LA BIOGRAFIA DI ARNON MILCHAN: L’altra in questione non è propriamente quella che sarebbe definita una donna qualunque. Descritta come la donna più bella del mondo, Angelina Jolie è l’immagine stessa della sensualità. Un volto baciato dal peccato, Angelina rappresenta la donna che ogni uomo vorrebbe avere al suo fianco. Nonostante si sia più volte parlato della sua presunta ossessione per la Aniston, è proprio lei che, alla fine, è riuscita a spuntarla sulla rivale. All’interno della biografia di Milchan sono stati finalmente svelati i retroscena di quanto, per anni, è rimasto segreto per volere dei diritti protagonisti di questo gossip che hanno preferito non alimentare alcun pettegolezzo, soprattutto nel rispetto della sofferenza di Jennifer, l’unica a non accorgersi di quanto stava accadendo nel suo matrimonio. LA CONFESSIONE DI PITT: E’ il 2005 quando cominciano le riprese del film Mr e Mrs Smith. Brad, già scritturato per il ruolo del protagonista, minaccia di lasciare le riprese se il regista avesse scelto di affidare a Nicole Kidman il ruolo della protagonista femminile. E’ così che la scelta ricade sula Jolie che a Brad sarebbe già piaciuta in maniera particolare, tanto da indurlo a chiamare il produttore della pellicola e congratularsi per la scelta fatta. La passione tra loro divampa subito tanto che tutti si accorgono del rapporto nato tra loro. Tutti meno Jennifer che, pur avendo appreso le voci circolate sul conto del marito, preferisce non dar loro credito. Quando, però, i mormorii diventano insistenti, decide di chiedere conferme a suo marito che nega tutto. E’ proprio Pitt, però, che decide, ormai completamente stregato da Angelina e ansioso di vivere la storia con lei alla luce del giorno, decide poco dopo di raccontarle tutto. | Nel libro Confidential: The Life of Secret Agente Turned Hollywood Tycoon, Arnon Milchan racconta i retroscena che portarono al divorzio Brad Pitt e l’ex moglie Jennifer Aniston, unica a non sapere della passione nata con Angelina Jolie sul set di Mr e Mrs Smith. |
"La mascherina è obbligatoria anche di giorno nel Lazio". Ad annunciarlo l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, nel corso della conferenza stampa di stamattina all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma sui test salivari. Il provvedimento vale per tutti, tranne che per i bambini al di sotto dei sei anni, per chi ha patologie che sono inconciliabili con l'uso della mascherina e per pratica attività motoria e sportiva. La misura si aggiunge a quella già in vigore, dell'obbligo a partire dalle 18. Chi sarà sorpreso in strada senza bocca e naso coperti sarà multato per una cifra a partire da 400 euro. "Lo avevamo già preavvisato se avessimo superato il fattore Rt1. Dobbiamo ricostruire insieme un percorso di responsabilità come abbiamo fatto nei mesi scorsi insieme" spiega D'Amato. L'ordinanza, firmata dal governatore Nicola Zingaretti, entrerà in vigore a partire da domani, sabato 3 ottobre. "La mascherina è un potente strumento di prevenzione per fermare la curva e lanciare il messaggio che dobbiamo seguire delle regole, non per non vivere, ma per tornare a vivere in piena serenità e sicurezza" ha detto Zingaretti. E ha aggiunto: "Al momento non prevediamo forme di contenimento delle attività commerciali perché confidiamo nei provvedimenti presi finora, ma, lo dico rivolgendomi ai titolari, continuate a rispettare e a far rispettare le accortezze già indicate come la misurazione della temperatura corporea e la distanza di sicurezza tra i clienti". | L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’amato ha annunciato l’obbligo della mascherina all’aperto anche di giorno nel Lazio. La decisione è arrivata a seguito dell’aumento dei contagi di coronavirus, ieri il nuovo record che ha registrato 265 casi, di cui 151 a Roma città e cinque decessi. L’ordinanza entrerà in vigore a partire da domani, sabato 3 ottobre. |
Solo ieri sembrava essere in perfetta forma quando, abbracciata a Fabrizio Corona, aveva voluto essere accanto a lui in occasione dell'udienza che avrebbe deciso il suo futuro. In sole 12 ore la situazione si è però rovesciata e il sito de Il Messaggero riportata la scioccante notizia secondo cui, nella serata dello stesso giorno, la splendida modella croata sarebbe stata ricoverata presso l'ospedale Niguarda di Milano in coma etilico. Non sono ancora trapelati dettagli in merito alla vicenda tanto che qualcuno s'interroga addirittura sulla veridicità dell'accaduto. Eppure, la notizia sembra avere un certo fondamento. La donna, moglie divorziata di Corona, avrebbe abusato di alcol tanto da finire ricoverata nella serata di ieri. Nemmeno Fabrizio, avvezzo da sempre alla cronaca di questo tipo, ha commentato per il momento la vicenda che rimane ancora misteriosa sotto diversi aspetti. Questa, tuttavia, non è la prima volta che Nina finisce in ospedale. Già tre anni fa, quando la relazione tra Corona e Belen Rodriguez divenne di dominio pubblico, l'ex moglie del re dei paparazzi fu ricoverata presso l'ospedale Fatebenefratelli di Milano per aver assunto un quantitativo sproporzionato di sonniferi. Questa è però una situazione diversa. Nina – che i rumors vogliono ancora emotivamente legata al suo ex – non sarebbe in un periodo di particolari sconvolgimenti e mai come adesso è stata più vicina a Fabrizio, che proprio in lei sembra aver ritrovato un punto di riferimento. Al momento, dunque, non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti. UPDATE 19/10/2012 14.00: Fabrizio Corona conferma che adesso Nina Moric sta bene. raggiunto telefonicamente dell'AdnKronos dice: "Nina ora sta bene. C'ho parlato. Punto". | Il sito de Il Messaggero riporta una notizia shock: Nina Moric, modella croata ed ex moglie di Fabrizio Corona, sarebbe stata ricoverata in coma etilico presso l’ospedale Niguarda di Milano. Il fatto sarebbe accaduto in serata. |
Nina Moric e Fabrizio Corona sono più vicini che mai. Entrambi single – la modella croata ha da poco chiuso la relazione con l’ex compagno Luigi Mario Favoloso – i due si sono ritrovati sempre più stesso a condividere lo stesso tetto per preservare lì’equilibrio del figlio Carlos. E scegliendo di mettere da parte le divergenze, sono tornati a essere amici. O forse qualcosa di più. “Hai mai fatto la guerra con gli occhi. Io sì, e ho anche perso perché se entrambi giochiamo a nascondino ma nessuno vuol cercare, allora forse meritiamo quel dolore che ci fa star così male. E poi bene, poi male” scrive Nina sotto una foto scattata mentre è abbracciata a Fabrizio. Cita una canzone di Matteo Faustini che ricorda a tratti ciò che entrambi hanno vissuto. C’è chi si chiede se Nina e Fabrizio non siano tornati insieme. In realtà le cose non starebbero in questo modo. Dopo essersi fatti la guerra per anni, la Moric e Corona sono riusciti a trovare l’equilibrio necessario a far funzionare il loro legame. Che è il legame tra due persone reduci da periodi complicati, segnati dal carcere per lui e dal dolore connesso all’essere stata costretta per anni a stare lontana dal figlio per lei. | Nina Moric abbraccia Fabrizio Corona nell’ultima foto postata dall’ex modella croata sul suo profilo Instagram. I due, dopo essersi fatti a lungo la guerra, si sono ritrovato per preservare l’equilibrio del figlio Carlos. E Nina conferma di essere ancora profondamente legata al suo ex. “Meritiamo quel dolore che ci fa stare così male. E poi bene, poi male” scrive Nina, citando una canzone di Matteo Faustini per descrivere il loro rapporto. |
Sono così piccoli che un essere umano li può vedere appena ad occhio nudo, eppure sembra funzionino alla perfezione riproducendo in tutto la vita dei propri omologhi naturali. I piccoli cuori creati in laboratorio, a cui il New Scientist ha dedicato articolo e video, rappresentano l'ultimo successo della tecnica delle staminali applicata sulla riproduzione degli organi umani, nell'attesa che, appunto, dal cuore piccolo si passi poi a quello umano. I ricercatori dell'Università della California a Berkeley, coordinati da Zhen Ma, hanno ottenuto le cellule staminali prelevando un campione di cellule dall'epidermide dell'uomo. Le stesse sono state ricondotte al loro stato primordiale, ossia a quando non si erano ancora "specializzate". Tornate alla fase quasi embrionale, le cellule sono state indotte nuovamente a specializzarsi secondo le esigenze di un cuore in formazione, ossia dando impulso allo sviluppo che aiutano il cuore a battere e a sviluppare i ventricoli. La tecnica può essere usata per creare anche altre parti del corpo, ma nello specifico l'obiettivo è quello di poter creare un cuore umano in grado di funzionare nell'organismo di chi, avendone bisogno, non deve attendere il donatore. | Ricercatori dell’Università della California hanno riprodotto dalle cellule dell’epidermide un cuore appena visibile ad occhio nudo. Ci dice come funziona il nostro organo vitale nelle fasi embrionali. |
Partirà mercoledì prossimo, 17 ottobre, l'avventura di Diletta Leotta a "Il contadino cerca moglie", programma televisivo di Fox che la conduttrice eredita dopo la gestione di Simona Ventura e di Ilenia Lazzarin. La Leotta è certamente la conduttrice più quotata del momento, visti gli impegni di questi ultimi mesi con il passaggio da Sky a DAZN, di cui è diventata il volto ufficiale, alla conduzione di Miss Italia, che le ha permesso di mostrare tutte le sue qualità anche nell'ambito dell'intrattenimento, dunque al di fuori di quello sportivo. La popolarità e la fama di Diletta Leotta hanno rischiato una battuta d'arresto poco più di due anni fa, quando la presentatrice si trovò a fare i conti con quel brutto caso delle sue foto hackerate che fecero il giro del web. Argomento con il quale ha dovuto fare i conti per molto tempo, spendendosi in campagne e iniziative e senza il timore di affrontare l'argomento pubblicamente (lo ha fatto anche sul palco di Sanremo). Tempo fa non faticò ad ammettere apertamente che quelle foto le avrebbe rifatte, pur prestando più attenzione alle password. Intervistata da Quotidiano.net Diletta Leotta è tornata sull'argomento, auspicando una legge nel prossimo futuro che possa in qualche modo educare le prossime generazioni a maneggiare con maggiore consapevolezza gli strumenti telematici: Credo sia fondamentale, visto che ormai mia nipote, che ha 6 anni, utilizza lo smartphone molto meglio di me. Io l’ho avuto tardi, verso i 18 anni, in caso di necessità me lo prestava mio padre. L’altro giorno mia nipote mi ha mandato una Instagram Story dal cellulare di mia madre. È quindi necessario che ci sia un’istruzione adeguata sul tema. Penso che sia necessaria non solo una legge per regolare questo campo, ma anche una comunicazione sui rischi che corrono i ragazzi sulla Rete | Il volto di DAZN e conduttrice della prossima edizione de “Il contadino cerca moglie” torna a parlare del caso di hackeraggio delle sue foto, ritenendo necessario un intervento legislativo e informativo per i ragazzi, affinché possa esserci una comunicazione che li istruisca sulle possibili conseguenze di ciò che fanno. |
Le bevande analcoliche con dolcificanti artificiali riducono sensibilmente il rischio di recidiva e il tasso di mortalità nei pazienti colpiti da cancro al colon (al terzo stadio) trattati con la chemioterapia. Lo ha dimostrato un team di ricerca dello Yale Cancer Center presso la Scuola di Medicina dell'Università di Yale, Stati Uniti, dopo aver condotto un approfondito studio statistico sui dati di oltre mille pazienti affetti dalla patologia, una delle forme di cancro più diffuse e letali al mondo. Gli studiosi, coordinati dal professor Charles S. Fuchs, direttore presso lo Yale Cancer Center, hanno analizzato i dati di pazienti con questa neoplasia arruolati in uno studio clinico del National Cancer Institute americano. I partecipanti hanno risposto a questionari alimentari particolarmente approfonditi, con 130 cibi tenuti in considerazione. Il loro consumo è stato monitorato per diverso tempo, tra il 1999 e il 2001 durante i cicli di chemioterapia e mesi dopo la loro conclusione. Inoltre Fuchs e colleghi hanno verificato il tasso di mortalità nei successivi sette anni. Incrociando tutti i dati è emerso che chi beveva quotidianamente una o più porzioni da 0,35 litri di bevande con dolcificanti artificiali aveva un rischio di mortalità e un tasso di recidiva al cancro ridotti del 46 percento. Nella metà dei casi il beneficio era legato alla sostituzione delle bevande zuccherate con quelle dolcificate. | Ricercatori americani dell’autorevole Yale Cancer Center hanno dimostrato che le bevande dolcificate artificialmente, spesso finite nel mirino degli scienziati, riducono del 46 percento il rischio di morte e recidiva nei pazienti affetti da cancro al colon. |
"Con tutto ‘l core e con quella favella ch’è una in tutti, a Dio feci olocausto" Fra le prime attestazioni di questa parola in italiano, è la più celebre: sono due versi del XIV canto del Paradiso di Dante. Il poeta pellegrino si accorge di essere stato innalzato al cielo di Marte insieme a Beatrice, e soverchiato dalla grazia si offre a Dio completamente, come in un sacrificio totale di sé, con tutto il cuore, con l'unica, misteriosa lingua (favella) della preghiera. Sacrificio di animali bruciati completamente nella liturgia (specie ebraica ma non solo), sacrificio come offerta totale di sé, sacrificio in genere: questa è la batteria di significati con cui l'olocausto ha attraversato i secoli, fino al Novecento. Per una serie di usi di ribalta, complice la severità che hanno le parole antiche della religione e non senza una certa influenza anglosassone, il nome ‘olocausto' è stato cucito su due atti terribili ma molto diversi che hanno segnato la Seconda Guerra mondiale: l'olocausto nucleare, e l'olocausto nazista. Ora, non è un termine sbagliato, in questi usi, anzi calza con raccapricciante descrittività: l'olocausto è propriamente il sacrificio di consumazione totale nel fuoco della vittima sacrificale, e non può non echeggiare la consumazione del forno crematorio e di un'esplosione atomica. Per quanto riguarda il genocidio nazista, poi, è un sacrificio proprio della tradizione religiosa ebraica, quindi non suona affatto impertinente. Il problema non è che si tratta di una parola sbagliata, ma di una parola troppo sfaccettata, ambigua. Di profilo pare che vada benissimo, ma ha in sé un universo positivo: il sacrificio è una forma di preghiera, di riconoscimento alto del valore, di difesa. Con il sacrificio che cosa mai possono entrarci (l'ha evocato il nostro Presidente Mattarella nel suo profondissimo discorso) le madri che con le ultime forze rincuorano i loro piccoli "nel buio tremendo delle camere a gas"? Niente. Non si è trattato di un sacrificio, ma di una distruzione sistematica perpetrata da umani come noi su umani come noi. Qui c'è qualcuno che viene torturato, ucciso e bruciato senza alcun fine se non quello della sua distruzione. | Non tutti colgono che il termine ‘olocausto’ dà allo sterminio nazista il colore di un sacrificio religioso: ‘olocausto’ è una parola ricca e complessa, perfino brillante, porta significati non solo dignitosi, ma alti. Per significare un atto d’assassinio così vasto e malvagio serve un nome diverso: ‘Shoah’. |
"Voi aspettate, io invento", questo era il motto di Archimede Pitagorico, l'inventore di Paperopoli, una città di 1.316.000 abitanti dell'universo Disney, capitale dello stato fittizio del Calisota. Razzi spaziali, nasi elettronici per cercare tesori, dischi volanti personali: queste e molte altre ancora sono alcune delle invenzioni che Archimede realizza e vende nel suo laboratorio, spesso assurde, inutili, a volte avveniristiche o con risvolti finali catastrofici. Vi starete chiedendo a questo punto come mai stiamo parlando di Archimede Pitagorico; beh l'articolo di oggi vi mostrerà proprio alcune delle creazioni più inutili mai inventate, degne del migliore Archimede Pitagorico, ma che siamo sicuri, una volta viste, oltre a farvi sorridere, vorrete ad ogni costo in casa vostra. "Nulla è più necessario del superfluo", diceva Oscar Wilde, ma di certe invenzioni si può fare tranquillamente a meno: sono le creazioni più inutili mai realizzate che proprio per la loro assurdità, non riuscirete a trattenervi dal ridere. Dall'ombrello per cani alla cintura ‘controlla peso', la storia è costellata da una serie di invenzioni sbagliate. Alcune hanno goduto anche di un successo strepitoso, ovviamente, perché utilizzate per tutt’altri scopi. Come l'LSD, inventata da Albert Hofman che in realtà cercava un rimedio all’infertilità. Oppure come il brandy: pare che nel Medioevo trasportare il vino fosse un bel problema poiché occupava spazio e pesava tanto. Si pensò bene di disidratarlo, ma aggiungere acqua all’arrivo non restituiva alla preziosa bevanda il sapore di un tempo. In compenso, dal vino disidratato si otteneva dell’ottimo brandy. | Dal ‘ditofricio’ all’appoggia-braccia, ecco le creazioni più inutili che siano mai state realizzate ma che siamo certi vi strapperanno almeno un sorriso. |
Tra pochi giorni potremo finalmente vedere nei nostri cinema “Lo Schiaccianoci e i Quattro regni”(“The Nutcracker and the Four Realms”), nuova favola di casa Disney diretta dai grandissimi Lasse Hallström e Joe Johnston e con un cast impressionante. Il film è l’adattamento per il grande schermo del celebre racconto di E.T.A. Hoffmann “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi” e, naturalmente, anche del famoso balletto “Lo Schiaccianoci”, di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Protagonista di questa straordinaria favola è Clara (Mackenzie Foy), una ragazza che vuole assolutamente cercare una chiave capace di aprire una scatola donatale dalla sua defunta madre. Il suo padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman) le darà un filo d'oro che la porterà all'ambita chiave ma anche in un magico mondo parallelo dove conoscerà il soldato Phillip e una banda di topi e reggenti che appartengono a tre reami e dovrà sfidare l'infausto Quarto Regno governato dalla Madre Ginger. Ashleigh Powell e Simon Beaufoy sono gli sceneggiatori della pellicola mentre la fenomenale fotografia è di Linus Sandgren. Il montaggio, le scenografie e i costumi, elementi fondamentali in tutti i film di casa Disney, sono stati curati rispettivamente da Stuart Levy, Guy Hendrix Dyas e Jenny Beavan invece gli effetti speciali sono di Chris Corbould, premio Oscar nel 2011 per il lavoro svolto col bellissimo “Inception”, di Christopher Nolan. Oltre agli attori già citati, nel cast ci sono anche Keira Knightley, Eugenio Derbez e Helen Mirren. “Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni” sarà distribuito nei nostri cinema a partire dal 31 ottobre. Un successo assicurato. La giovane Clara ha un unico desiderio: trovare una chiave che aprirà una scatola regalatale dalla sua defunta madre. Il suo padrino Drosselmeyer, durante i festeggiamenti annuali, le dona un filo dorato che la conduce fino all’agognata chiave. Clara però, improvvisamente è trasportata in uno strano e misterioso mondo parallelo dove incontra un soldato chiamato Phillip, una gang di topi e i reggenti che presiedono i tre Reami: la Terra dei Fiocchi di Neve, il Reame dei Fiori e il Regno dei Dolci. Clara e Phillip devono fronteggiare il nefasto Quarto Regno, casa della tiranna Madre Ginger, per recuperare la chiave di Clara e sperare di far tornare l’armonia in quel mondo. Mackenzie Foy (Clara) è nota per aver interpretato il ruolo di Renesmee Cullen in “The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2” e per le pellicole “L’evocazione – The Conjuring” e “Interstellar”. Tra le altre star del cast, ci sono anche Keira Knightley (Fata Confetto), Helen Mirren (Madre Ginger), Morgan Freeman (Drosselmeyer) e poi Eugenio Derbez (Hawthorne), Matthew Macfadyen (signor Stahlbaum), Richard E. Grant (Shiver), Misty Copeland (principessa ballerina), Jayden Fowora-Knight (Phillip/lo Schiaccianoci), Jack Whitehall (Arlecchino), Ellie Bamber (Louise), Tom Sweet (Fritz), Serhij Polunin (Cavaliere dei dolci) e Anna Madeley (signora Stahlbaum). 1. Per Keira Knightley e Matthew Macfadyen il film segna la terza collaborazione sul grande schermo dopo “Orgoglio e pregiudizio”(2005) e “Anna Karenina”(2012). 2. Il regista Joe Johnston ha diretto delle riprese aggiuntive per circa 32 giorni a causa di un’indisponibilità di Lasse Hallström, tornato comunque al timone in fase di post-produzione. | Lasse Hallström e Joe Johnston raccontano la storia di Clara (Mackenzie Foy), una ragazza che vuole assolutamente cercare una chiave capace di aprire una scatola donatale dalla sua defunta madre. Il padrino Drosselmeyer le darà un filo d’oro che la porterà alla all’ambito oggetto ma anche in un magico mondo parallelo. Al cinema dal 31 ottobre. |
La piaga delle recensioni false ha colpito ancora. E questa volta a farne le spese è stato Loiseau des Ducs, un ristorante francese situato a Digione, cittadina della Borgogna. La vicenda si è però conclusa positivamente per il locale: l'utente diffamatore è stato condannato a pagare 7.500 euro per la recensione negativa del ristorante, pubblicata prima che il locale fosse inaugurato. L'internauta, dall'emblematico nickname Le Clarifieur ("Il Chiaritore") ha pubblicato la sua recensione nel luglio 2013 sul sito francese Pages Jaunes. L'autore ha criticato aspramente il ristorante, giudicandolo "sopravvalutato" e "troppo costoso". Peccato che mancassero ancora cinque giorni all'apertura del locale. I proprietari del ristorante hanno subito fatto ricorso alle vie legali. Dopo due anni di battaglia in aula, il locale ha vinto la causa. I giudici di Digione hanno condannato l'utente a una multa di €2,500 per danni e €5,000 di spese processuali. Il tribunale l'ha dichiarato "falso e in malafede", constatando che le affermazioni non si basavano su fatti reali e che l'intento della recensione era quello di dissuadere i futuri clienti, gettando fango sul ristorante. Già nel luglio dello scorso anno, sempre in Francia, era avvenuto un episodio simile: la blogger Caroline Doudet era stata condannata per diffamazione a causa della recensione negativa di un locale che risultava troppo in evidenza tra i risultati della ricerca di Google. Si ricorda anche il recente caso del ristorante "fantasma" di Moniga del Garda, schizzato ai primi posti su Tripadvisor grazie a una marea di recensioni positive. In quel caso si trattava di una provocazione della rivista Italia a Tavola che aveva organizzato la boutade per evidenziare l'assenza di filtri e controlli sulle recensioni online. | Succede a Digione, in Francia. Un utente pubblica la recensione negativa di un ristorante cinque giorni prima dell’effettiva apertura. La risposta legale non tarda ad arrivare: condannato a 7.500 euro di multa per diffamazione. |
Esce oggi 9 gennaio 2014 nei cinema di tutta Italia l'attesissimo film "Il grande match", che segna il ritorno sul ring degli straordinari "pugili" cinematografici Sylvester Stallone e Robert De Niro. Durante la conferenza stampa di presentazione a Roma, entrambi hanno rimarcato l'emozione di aver indossato nuovamente calzoncini e paradenti, sebbene abbiano la piena consapevolezza degli anni che sono trascorsi dalle storiche pellicole "Rocky" e "Toro scatenato". | Una clip video esclusiva per Fanpage, tratta dal film Il grande match, in uscita al cinema il 9 gennaio 2014. Nella scena c’è Henry “Razor” Sharp, alias Sylvester Stallone, che convince il suo ex allenatore a tornare sul ring con lui. |
L'attesa per il grande giorno è finita. Oggi 26 settembre 2020 Elettra Lamborghini si sposa e dirà sì al suo amato, il dj Afrojack. Dopo aver rimandato più volte il matrimonio, che secondo le ultime indiscrezione avrebbe dovuto tenersi nei primi giorni di settembre, Elettra ha scelto come data il 26 settembre. A organizzare le nozze il wedding planner più celebre d'Italia, Enzo Miccio, che ha aiutato l'ereditiera a scegliere l'abito da sposa, la location dell'evento e tutti i dettagli per rendere perfetto il giorno del matrimonio. La nozze sono state organizzate sul lago di Como, a Villa Balbiano, dove ieri sera la futura sposa è arrivata con alcuni amici. Nella notte prima delle nozze Elettra Lamborghini ha cercato di raggiungere il suo amato senza però riuscirci, il tutto è stato documentato nelle storie di Instagram. Sempre nelle stories Elettra, questa mattina, ha condiviso un video in cui mostra il panorama che si ammira dalla location scelta per le nozze, esprimendo tutta la sua gioia per il bel tempo e il sole che splendeva in cielo, dato che le previsione avevano annunciato un tempo nuvoloso per il week end. La neo sposina ha poi voluto condividere con i fan un piccolo dettagli del suo look da sposa. Elettra fin ora si è ben guardata dal condividere con i fan foto e video dell'abito da sposa o delle prove di trucco e parrucco, dato che l'esclusiva del matrimonio è stata venduta Elettra è costretta a mantenere il massimo riserbo su tutto, soprattutto sull'abito da sposa. Qualche settimana prima del matrimonio, però, la Lamborghini aveva depistato il pubblico pubblicando alcuni scatti in diversi atelier di abiti da sposa o postando foto con indosso abiti bianchi, abiti che senza dubbio non sono quelli scelti per il grande giorno. Secondo quanto dichiarato in un'intervista a Chi i vestiti da sposa saranno tre: uno classico per la cerimonia, uno più pop per l'inizio della cena e uno comodo per il party serale, mentre in un'intervista rilasciata a Fanpage.it Enzo Miccio aveva dichiarato: "Alle nozze Elttra vi stupirà". Oltre agli scatti delle prove dell'abito Elettra aveva condiviso con i fan tutti i video del suo scatenato addio al nubilato, organizzato dalle amiche in una villa privata e a bordo di uno yacht di lusso. | Unghie rosa pallido con cristalli lucenti e gioielli in perle e diamanti sono i primi dettagli del look da sposa condivisi da Elettra Lamborghini sui social. Ecco il look scelto dall’ereditiera per il matrimonio con Afrojack organizzato sul lago di Como con l’aiuto del wedding planner Enzo Miccio. |
Il borgo di Poppi è un altro tesoro italiano entrato nel circuito dei borghi più belli d'Italia. Posizionato sulla sommità di un colle, Poppi, è uno dei centri più interessanti della Toscana, per la sua forma urbanistica circondata da mura e torri. Il simbolo del borgo è il castello che protegge la cittadina e sovrasta con la sua immobile fierezza la bellissima terra del Casentino circonstante. La maggior attrazione di Poppi è sicuramente il Castello dei Conti Guidi, uno dei luoghi più visitati della provincia di Arezzo. Il maniero, che sovrasta il borgo, risale al XIII secolo ed è opera della celebre famiglia di architetti Di Cambio. Il castello pare che fu d'ispirazione per il palazzo Vecchio in Firenze. Il Castello è circondato da mura con merli guelfi e da un fossato. All'interno si possono visitare le stalle, gli ambienti dei domestici, le celle sotterranee, dove è stato ritrovato uno scheletro, la Biblioteca Rilliana che conserva centinaia di manoscritti medievali ed edizioni a stampa del XV secolo, il salone con importanti opere tra cui la Madonna con il Bambino di Sandro Botticelli, la torre dalla quale si ammirano fantastici panorami e la cappella dei Conti Guidi decorata da affreschi trecenteschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto. La parte che costituisce il castello originale è conosciuta come Torre del Diavolo, una struttura avvolta nel mistero per le leggende legate alla Contessa Madelda. Si dice, infatti, che qui sia vissuta la prima delle Vedove Nere. La giovane Matilda, appartenente alla famiglia che governava la città, era celebre a tutti per la sua bellezza, ma agli uomi che stavano insieme a lei toccava una brutta fine. La donna riceveva gli uomini nelle sue stanze, ma dopo aver consumato, per evitare che i vari amanti rivelassero il segreto, li faceva cadere in un fossato. Gli abitanti del posto accettarano questa abitudine della donna, fino a quando Matilda sclese uno di loro. A quel punto gli abitanti di Poppi si ribellarono chiedendo per la donna una punizione esemplare. Secondo la leggenda, Matilda fu murata viva all'interno della torre. Dopo aver visitato il bellissimo Castello di Poppi, si può girare nel borgo alla scoperta di altri tesori. Il centro storico è molto interessante da ammirare grazie alle belle architetture dei palazzi, i vicoli stretti e i portici. Da non perdere è la Badia di San Fedele, una chiesa risalente al XIII secolo che conserva importanti opere d'arte, come la Madonna con il bambino del Maestro della Maddalena e un Crocifisso giottesco. L'edificio presenta un campanile molto particolare ricavato da un torrione delle mura della città. Altri edifici religiosi di Poppi sono la chiesa intitolata a San Marco e San Lorenzo e l'Oratorio della Madonna del Morbo, racchiuso da un portico. Al suo interno si trova una pregevole Madonna con Bambino di Filippino Lippi. Infine ricordiamo il Monastero delle Agostiniane, al cui interno sono conservate delle prezione terracotte robbiane. | Poppi è un caratteristico borgo posto al centro di una delle valli più belle della Toscana, il Casentino. Il borgo si trova sulla sommità di un colle ed è un esempio di architettura medievale rimasta intatta fino ai giorni nostri. Poppi si snoda tra stradine e vie porticate che portano fino alla salita al Castello di Poppi. |
Vi avevamo parlato pochi giorni fa di Justin Bieber, il nuovo idolo delle teenagers. Ora il povero Justin è già alle prese con un vero infortunio sul lavoro. Justin Bieber è impegnato in questi giorni ad aprire le date dei concerti inglesi di Taylor Swift, la nuova reginetta del country, ma lunedì sera, mentre stava cantando sul palco della Wembley Arena di Londra, è inciampato finendo dritto dritto in ospedale e ritrovandosi con il piede destro ingessato. Per informare i fan di quanto è successo, Bieber ha poi aggiornato la propria pagina Twitter con tutti i dettagli della sfortunata vicenda, rassicurando comunque i fan. Dice Justin: "Sono appena tornato a casa dopo una nottataccia. Vedo che molti di voi si chiedono cosa sia successo. Beh, ho fatto un grande show davanti a una grande folla e durante l'ultima canzone ONE TIME sono inciampato su qualcosa sul palco mentre scendevo dalla rampa e ho sentito la caviglia ruotare male. E' saltato fuori che mi sono fratturato il piede e ho dovuto finire la canzone con un piede rotto. Una volta finito di cantare, avevo talmente male che ho saltato il bis e…sono andato dietro le quinte per vedere i medici. @taylorswift13 è venuta dietro le quinte per vedermi prima che andassi in ospedale perchè è fantastica! Ho trascorso il resto della notte in ospedale a fare le radiografie e ora sono ingessato. Che schifo. Ma non ti preoccupare Manchester. Io e @taylorswift13 = lo show deve continuare!!" Ma per le prossime sei settimane si ritroverà con il piede ingessato. Vedremo se i medici accetteranno di lasciarlo cantare in queste condizioni. In bocca al lupo al povero Justin. Valentina | Piede rotto per Justin Bieber, il nuovo fenomeno idolo delle ragazzine, durante uno dei concerti di Taylor Swift a Londra. |
La 70esima edizione del Festival di Sanremo è partita, ieri sera è andata in onda la prima puntata ed è stata un vero e proprio successo tra big in gara, ospiti speciali e commoventi monologhi. Ad attirare le attenzioni del pubblico non potevano che essere i look sfoggiati dai protagonisti, dall'abito giallo di Diletta Leotta a quelli scintillanti di Rula Jebreal, fino ad arrivare alla tutina di paillettes gold di Achille Lauro che ancora oggi fa discutere. Tra i cantanti che si sono esibiti al debutto della kermesse canora c'è stata anche Elodie, che ha presentato il brano inedito "Andromeda", presentandosi sul palco del teatro Ariston in total black. | Elodie è una delle cantanti che si sono esibite durante la prima serata del Festival di Sanremo, al quale partecipa con il brano “Andromeda”. Per un’occasione tanto speciale ha puntato tutto su uno stile rock e deciso con un minidress griffato dalla scollatura audace. |
Recrea nasce nel 2001 dalla passione per la luce e per i materiali di riuso di Renata Crespi. Renata Crespi, classe 1966, studia e lavora a Milano. Fin da bambina manifesta la sua passione per l’arte e il suo interesse verso gli oggetti più diversi, sperimentati e conosciuti esplorando i cantieri dell’impresa edile di famiglia. Dalla città trae ispirazione e utilizza tutto ciò che la circonda per progettare e costruire le sue opere d’arte, facendo del riciclo dei materiali la sua cifra stilistica. Oggetti d’uso comune, dismessi, vecchi o trovati, ciò che da altri è considerato ormai inutile assume nelle sue mani un valore artistico originale e unico. | Le creazioni non convenzionali create da Renata Crespi, sculture e pezzi unici che disegnano la luce. |
I festeggiamenti a Pamplona in onore di San Firmino. La capitale della Comunità Autonoma di Navarra, Pamplona, attira ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo, curiosi di partecipare attivamente ai Sanfermines, la festa celebrata ogni anno in onore di San Firmino, resa celebre dal libro Fiesta di Hemingway. Deve la sua fisionomia attuale, fatta di rituali e simbologie ben precise, ad una lenta evoluzione partita nel medioevo e protrattasi fino ad oggi. I festeggiamenti iniziano il 6 luglio a mezzogiorno, nella piazza del Municipio, con il lancio del chupinazo, il razzo che annuncia l'inizio della festa, ma già poco prima di quell'ora il sindaco o un consigliere si affaccia dal balcone del municipio per salutare l'incredibile folla che aspetta il momento con ansia. La festa viene "animata" con centinaia di bottiglie di champagne, vino e sangria, che vengono divise tra l'esigenze dello stomaco e i vestiti propri e dei vicini. | Come ogni anno, a Pamplona è iniziata la settimana di festeggiamenti in onore di San Firmino, tra le consuete ubriacature e le corse dei tori. |
Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli probabilmente sono gli unici direttori creativi di una grande Maison che con il loro lavoro sono riusciti a mantenere alto il nome del brand, che hanno saputo perpetuare l'estrema classe e l'eleganza di un designer come Valentino Garavani. I due stilisti presentano alla Settimana della Moda di Parigi una collezione Primavera/Estate 2013 perfetta in ogni dettaglio; in passerella sfilano abiti di un eleganza senza tempo, modelli che vanno al di là delle mode attuali, pur esprimendo un mood attuale ed accattivante. La bravura degli eredi di Valentino sta nel saper proporre creazioni moderne che restano strettamente legate alla tradizione di una storica Maison. La collezione – Le creazioni per la prossima primavera hanno un'aria bon ton, in passerella sfilano solo lunghi abiti da sera o romantici mini dress, i pantaloni sono pochissimi. La donna Valentino è femminile all'ennesima potenza, sceglie per il proprio guardaroba completi con morbide gonne, colletti tondeggianti e spalline a sbuffo, vuole solo abiti con splendidi ricami e preziose applicazioni. I tessuti sono pregiati e leggeri, perfetti per la stagione calda, i colori non si allontano mai da una palette ristretta che comprende nuance tenui come il bianco e il cipria, o tonalità intense di rosso e nero. Gli accessori – Nella collection primaverile gli abiti sono i veri protagonisti, gli accessori hanno un ruolo secondario ma fondamentale, borse, scarpe e bracciali si basano su un concetto di eleganza semplice, quasi sussurrata, ogni pezzo esalta e completa l'abito a cui è abbinato proprio come i sunglasses dai colori tenui, profilati in argento, o come le clutch e i bracciali in plexiglas, decorati con farfalle di strass. | Alla Settimana della Moda di Parigi sfila la collezione Primavera/Estate 2013 di Valentino, protagonista in passerella una donna romantica, che ama indossare abiti dall’eleganza senza tempo. |
Le borse sono tra gli accessori più amati dalle donne e, anche se tutte sarebbero capaci di comprarne decine e decine, si ritrovano ad utilizzare sempre le stesse nella loro quotidianità, quelle che sono comode, funzionali e allo stesso tempo alla moda. Coloro che appartengono a delle famiglie reali, però, si comportano in modo diverso. La regina Elisabetta II d’Inghilterra, ad esempio, non ha solo una borsa preferita, ne ha centinaia. Gerald Bodmer, il Ceo di Launer London, una famosa azienda inglese di borse di lusso, ha affermato che la regina ne ha acquistate almeno 200 dal 1968. Si differenziano per colore e modello e sono decisamente costose. “In media, da Buckingham Palace arrivano cinque ordinazioni ogni anno, anche se nel 2015 sono state richieste solo due borse e nel 2016 ancora nessuna”, ha spiegato Gerald Bodmer. Ogni accessorio firmato dall’azienda Launer London può arrivare ad un prezzo di 1.650 sterline, una cifra che una “comune mortale” non arriverebbe mai a spendere per una borsa da utilizzare nella vita quotidiana. | Le borse sono tra gli accessori più amati dalle donne ma la regina Elisabetta II sembra aver davvero esagerato. Ne possiede ben 200, sono tutte dello stesso marchio e si differenziano solo per colore e modello. |
Facile da reperire, semplice da usare ed efficace nei risultati: non stupisce che nell'ambito del fitness anche domestico l'utilizzo del foam roller stia facendosi sempre più largo tra chi ama rimanere in forma. Il foam roller è un rullo di forma cilindrica realizzato in una schiuma composta da materiale sintetico, che viene utilizzato in numerosi modi: come complemento per gli esercizi ginnici o per la riabilitazione, ma anche per l'automassaggio e per il trattamento della cellulite. Si tratta in sostanza di un rullo massaggiatore — o rullo miofasciale — che durante gli esercizi che lo riguardano viene fatto ruotare a contatto con il corpo, per rilassarne la muscolatura, stimolare la circolazione e combattere il ristagno di liquidi. L'azione di un buon foam roller, unita agli esercizi giusti, può tonificare e rafforzare i muscoli, sciogliere i nodi della cellulite e alleviare i dolori da mal di schiena. I foam rollers sono insomma abbastanza versatili da potersi adattare a numerose tipologie di impiego, ma al contempo sono disponibili sul mercato in numerose varianti: quelli reperibili online e nei negozi sono infatti caratterizzati da durezze e dimensioni differenti, e sono provvisti di superfici lisce o irregolari per venire incontro a specifiche esigenze. Un rullo di schiuma non è dunque uguale all'altro, e purtroppo le differenze che li caratterizzano rendono più difficile orientarsi nell'offerta di foam rollers presente soprattutto su Internet. Questi sono i migliori in circolazione. Il foam roller Fit Nation misura 33 centimetri di larghezza e 14 di diametro ed è caratterizzato da una media densità. La superficie accoglie porzioni lisce e in rilievo, per aiutare nel rilassamento muscolare e nel trattamento delle contratture. Incluso un corso online con 10 videolezioni per imparare ad utilizzare questo strumento nel modo giusto ed in totale sicurezza. Il rullo in EVA di Maximo Fitness è di densità media, ma contemporaneamente è adatto anche a esercizi di miglioramento della circolazione e alleviamento della tensione. Particolarmente indicato per fitness, riabilitazione, fisioterapia, pilates e yoga, è caratterizzato da una superficie liscia che aiuta a rilassare i muscoli e a migliorare la circolazione sanguigna senza risultare troppo aggressivo nel trattamento. Misura 45 centimetri di larghezza e 15 di diametro, e include nella confezione una breve guida all'utilizzo con immagini. Il rullo ortopedico proposto da Reehut include due prodotti in uno, entrambi realizzati in EVA. Il primo è un foam roller da 33 centimetri di lunghezza e 13 di diametro ad alta densità dedicato a un utilizzo più intenso, grazie anche agli elementi in sporgenza che arrivano a massaggiare i muscoli in profondità sciogliendone i nodi. Il secondo rullo misura invece 10 centimetri di diametro ed è caratterizzato da una superficie liscia e più morbida, adatta al riscaldamento muscolare. Include una guida gratuita da 18 pagine per prendere confidenza con il prodotto. Il rullo Grid di Trigger Point è realizzato in schiuma espansa anallergica ad alta tensità e misura 33 centimetri di larghezza per 14 di diametro. La struttura a griglia che ne caratterizza la superficie simula la stimolazione da parte di dita e palmo delle mani ed è studiata per restituire a chi si allena la sensazione di un vero massaggio capace di alleviare le tensioni dei muscoli in profondità. Le dimensioni e la conformazione lo rendono l'ideale per trattare polpacci, quadricipiti, muscoli posteriori della coscia e dorso nel corso degli allenamenti quotidiani. Il foam roller proposto da Amazon Basics è una delle proposte più semplici in commercio, ma ugualmente efficace. Si tratta di un rullo a superficie liscia in spugna di polietilene ad alta densità con angoli sagomati, dal diametro di 15 centimetri ma disponibile in larghezze da 30, 45, 60 e 90 centimetri per ogni esigenza. La superficie priva di protuberanze lo rende adatto al rilassamento muscolare, ma il rullo in schiuma può anche essere utilizzato per esercizi di equilibrio, potenziamento, flessibilità e riabilitazione, o per migliorare la circolazione del sangue nei tessuti molli prima, durante o dopo gli allenamenti. | I rulli di schiuma hanno capacità automassaggianti e sono sempre più utilizzati negli esercizi e nei trattamenti benessere sia in palestra che tra le mura domestiche. Reperirli online è facile, ma prima di lanciarsi su un modello è importante conoscere le caratteristiche che li contraddistinguono. Ecco come fare. |
Alba Parietti avrà pure raggiunto la soglia dei 60 anni, tra pochi giorni compirà infatti 59 anni, ma continua a essere in splendida forma. Ne ha dato prova durante tutta la quarantena, quando non ha perso occasione per mostrarsi in versione acqua e sapone sui social. Se fino ad allora eravamo abituati a vederla preparatissima e truccata sui palcoscenici italiani più ambiti, per passare le giornate in casa durante il lockdown ha preferito prendersi una pausa dal make-up. Qual è stata la reazione dei fan? Sebbene l'abbiano trovata irriconoscibile, le hanno consigliato di abbandonare più spesso rossetto, eye-liner, fondotinta e mascara, visto che i look "al naturale" la ringiovaniscono non poco. A inizio giugno, inoltre, ha aggiunto un nuovo dettaglio inedito alla sua immagine: un taglio di capelli cortissimo. | Alba Parietti non smette mai di sorprendere i fan e di recente ha mostrato la sua trasformazione con e senza trucco. La cosa particolare è che, se all’inizio ha puntato tutto su un look “al naturale” con i capelli corti, quando ha usato il make-up, si è servita anche di lunghissime extension, apparendo irriconoscibile. |
Di tumori ne esistono moltissime tipologie, alcune più facilmente curabili, altre decisamente più aggressive e letali. Fra queste ultime si annoverano veri e propri “big killer”, responsabili della maggior parte dei decessi provocati dalle malattie oncologiche. In base ai dati pubblicati recentemente nel volume “i numeri del cancro” presentato martedì 24 settembre al Ministero della Salute, in Italia nel 2016 (l'ultimo anno per il quale sono disponibili i dati completi) hanno perso la vita per un tumore aggressivo quasi 500 persone al giorno (venti ogni ora), per un totale di 179.502 decessi, 100.003 uomini e 79.499 donne. Le cinque tipologie di cancro che hanno ucciso di più sono state, in ordine, il cancro al polmone; il cancro al colon-retto; il cancro alla mammella; il cancro al pancreas e il cancro al fegato. Il cancro al polmone, nel 2016, nel nostro Paese ha strappato la vita a 33.838 persone, una media di 92 al giorno. È il tumore che uccide più in assoluto (12 percento), il principale killer nella popolazione oncologica maschile (27 percento), mentre per le donne è al terzo posto (11 percento). Si stima che nel 2019 in Italia ci saranno oltre 40mila nuove diagnosi di tumore al polmone, il 66 percento delle quali riguarderanno gli uomini. Il principale fattore di rischio per questa aggressiva neoplasia è il fumo di sigaretta, dato che fino al 90 percento di questi tumori è innescato dal vizio del tabacco. Da non sottovalutare anche il fumo passivo e i fattori ambientali, oltre che l'esposizione a sostanze tossiche. Il cancro al colon-retto è il secondo big killer in Italia. Nel 2016 ha ucciso 19.575 persone, quasi 11mila uomini e 9mila donne, ed è la seconda causa di morte per tumore per entrambi i sessi (11 percento uomini, 12 percento donne). Si attendono quasi 50mila nuove diagnosi nel 2019, nella maggior parte dei casi negli uomini (29mila). Tra i fattori di rischio noti, la presenza di lesioni precancerose che evolvono in cancro; uno stile di vita insalubre caratterizzato da sedentarietà, dieta ricca di insaccati e carne rossa. Anche il vizio del fumo e dell'alcol incidono. Coinvolti anche fattori genetici e patologie che interessano l'intestino. Il carcinoma mammario è costato la vita a 12.760 donne nel 2016; è la forma tumorale più letale (17 percento) nella popolazione femminile. Si stima che nel 2019 verranno effettuate oltre 53mila diagnosi; fra queste circa 500 interesseranno gli uomini (anche se in misura sensibilmente inferiore, questa neoplasia colpisce anche i maschi). Tra i fattori di rischio noti ci sono l'età; fattori riproduttivi come il mancato allattamento, una prima gravidanza tardiva o un menarca precoce con un lungo periodo di fertilità; ormoni; metabolismo e alimentazione; genetica e altro ancora. Una delle forme più aggressive è il carcinoma mammario triplo negativo. Rispetto al passato, anche grazie alle campagne di screening e alle nuove “armi” terapeutiche in possesso dei medici, di cancro al seno si sopravvive molto di più e meglio. Il cancro al pancreas, uno dei più temuti a causa del basso tasso di sopravvivenza dopo la diagnosi, ha tolto la vita a 12.049 persone nel 2016. È al quarto posto per numero complessivo di decessi legati a malattia oncologica (4 percento del totale), e uccide più donne che uomini. Si attendono circa 15mila nuove diagnosi ogni anno. Questo tumore in Italia è in lieve aumento rispetto agli altri che interessano il tratto gastrointestinale. Tra i fattori di rischio noti ci sono il vizio del fumo (i fumatori hanno un rischio triplo di svilupparlo rispetto ai non fumatori); l'obesità; il diabete di tipo 2; alcune malattie genetiche rare e la famigliarità. | Nel nuovo volume “i numeri del cancro” presentato al Ministero della Salute sono emerse le statistiche dei tumori più letali nel nostro Paese. I dati indicano che il principale fra i big killer è il tumore al polmone, con quasi 34 mila decessi registrati nel 2016; seguono il cancro al colon-retto, alla mammella, al pancreas e al fegato. |
Allerta meteo gialla sul Lazio per oggi, venerdì 16 luglio, e le successive 30 ore. Secondo quanto diramato dal bollettino emesso dalla Protezione civile, c'è il forte rischio oggi che una violenta ondata di maltempo invada la regione, con precipitazioni intense, anche a carattere temporalesco, grandine, fulmini e forte vento. Disagi sono previsti per i cittadini in tutta la regione, molto probabilmente anche la circolazione stradale subirà dei rallentamenti in caso di precipitazioni forti. Per questo il dipartimento di Protezione civile si sta preparando per affrontare un'eventuale emergenza. "Il Centro Funzionale Regionale ha effettuato la valutazione dei Livelli di Allerta/Criticità e ha pertanto inoltrato un bollettino con allerta gialla per criticità idrogeologica e criticità idrogeologica per temporali su tutte le zone di allerta del Lazio", scrive la Protezione civile in una nota. "Dal pomeriggio di oggi, venerdì16 luglio 2021, e per le successive 24-30 ore, precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, specie sulle zone interne. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento". | Da oggi fino alle successive 30 ore, nel Lazio ci sarà una forte ondata di maltempo con piogge, temporali e forti venti. Lo ha dichiarato la Protezione civile, che ha diramato un’allerta meteo di colore giallo per condizioni meteorologiche avverse. Le temperature sono in calo e si aggirano sui 26 gradi, molto più basse rispetto a quelle registrate fino a qualche giorno fa. |
Ad un anno dal suo divorzio con il cestista Tony Parker, l'attrice protagonista di Desperate Housewives si racconta Deve ringraziare la sua personalità forte e determinata che le ha permesso di reagire alla fine del suo matrimonio con il giocatore di basket Tony Parker. La bella attrice americana si definisce una sopravvissuta perché nonostante la recente delusione amorosa, crede ancora fermamente nella forza dell'amore e afferma, dimostrando di aver superato almeno in parte i rancori con l'ex marito Tony Parker: "Sono riconoscente a Tony per la bella storia vissuta insieme" Dopo quasi un anno dalla fine del suo matrimonio con Tony Parker annunciata tramite twitter, Eva Longoria decide di rivelare la sua ricetta per superare il "mal d'amore". Si è letteralmente tuffata nel suo lavoro; a breve andrà in onda negli Stati Uniti l'ottava e ultima serie di "Desperate Housewives" e ha diversi film all'attivo girati negli anni di "crisi ": due film per la tv e due per il cinema, di cui uno dal titolo esemplificativo "Without Men", che uscirà in Italia ad ottobre. Grazie al lavoro è riuscita ad andare avanti e oggi confessa: "Sono in pace con me stessa: con la mia spiritualità, i miei amici e la mia famiglia; ho una vita straordinaria, quindi sono davvero felice dal profondo del mio cuore" Se non ci sono dubbi sulla sua tenacia, l'attrice sembra omettere un particolare forse importante: che sia stata la sua nuova storia d'amore con Eduardo Cruz a farle superare il forte sgomento per la scoperta del tradimento? | Dopo quasi un anno dalla conferma del suo divorzio con il giocatore di basket Tony Parker, Eva Longoria confessa di essersi tuffata nel lavoro per superare la delusione amorosa. |
La bellezza in casa Rodriguez è una dote ereditaria e a dimostrarlo è Veronica Cozzani, la splendida mamma delle sorelle Belén e Cecilia. Somiglia in modo impressionante alle sue figlie, ha il loro stesso sguardo, il loro stesso sorriso, i loro stessi capelli lunghi e fluenti e, nonostante sia nonna e abbia raggiunto i 58 anni, continua a essere splendida e affascinante. A differenza della maggior parte delle star che hanno superato gli "anta", non ha paura di invecchiare ed è per questo che non si serve di alcun filtro e artificio per "mascherare" i segni dell'età che avanza. Non sorprende, dunque, che di recente abbia posato con orgoglio sui social con la ricrescita dei capelli bianchi in bella vista. Veronica Cozzani è molto attiva sui social, dove non perde occasione per documentare la sua quotidianità di nonna e mamma. Al di là dei dolcissimi scatti in compagnia dei nipoti Santiago e Luna Marì, non esita a mettere in mostra la bellezza mozzafiato che la contraddistingue. Di recente si è scattata un selfie in giardino e ha portato l'attenzione sui suoi capelli. Sebbene siano lunghi, fluenti e con delle impeccabili beach waves naturali, nascondono un dettaglio "insolito": sulle radici si nota un'evidente ricrescita. Nella didascalia la mamma di Belén ha infatti scritto ironicamente: "Veronica… devi fare la tinta!", lasciando intendere che presto farà visita al parrucchiere. Qual è stata la reazione dei fan? Hanno elogiato la sua bellezza naturale, ricordandole che continua a essere meravigliosa anche con qualche filo argentato tra la chioma. A post shared by Veronica Cozzani (@veronicacozzani) | Veronica Cozzani, la mamma di Belén Rodriguez, ha 58 anni ma continua a essere bellissima. Somiglia in modo impressionante alle sue figlie ma, nonostante la notorietà, non ha alcuna intenzione di usare filtri e artifici per essere perfetta. Non sorprende, dunque, che di recente abbia mostrato con orgoglio la ricrescita dei capelli bianchi. |
Bellissima, sognante, audace. Una musa ispiratrice e un'icona di stile, Anita Ekberg è stata la protetta di Federico Fellini, e con lui ha girato una delle scene che hanno fatto la storia del cinema italiano. I movimenti sensuali di una scosciatissima Ekberg hanno reso cult La dolce vita, la pellicola del '60 che ha generato un trend. Spensieratezza e contraddizioni interpretate da Mastrojanni che si lascia andare quando Sylvia lo invita a bagnarsi con le sue forme generose nella Fontana di Trevi. Quei boccoli biondi sparsi su un corpo morbido avevano ben poco di svedese, così tanto di mediterraneo da far innamorare il regista che l'ha portata ai fasti del successo, iniziando la sua carriera come interpretete del cinema della modernità. Anita Erberg adesso ha 80 anni e non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori. La sua bellezza è sfiorita con il tempo, la sua fama anche. Non è una vecchietta circondata dagli affetti e dal calore di una famiglia, come a tutti piacerebbe immaginarla. La Ekberg ha vissuto un periodo di disgrazie, la frattura al femore non le permette più di camminare e la sua casa è stata distrutta da un incendio e un furto. E' sola e povera e risiede in una casa di cura ai Castelli Romani. Un commercialista attribuitole d'ufficio lancia un appello di solidarietà per la diva del passato. Interviene chiedendo un sostengno econonomico alla Fondazione Fellini di Rimini, una richiesta d'aiuto da parte di chi ama il regista che ha dato i natali cinematografici ad Anita. Massimo Morais fa sapere: "Condividere con altri benefattori la possibilità, anche modesta, di aiutare una brava attrice, veramente meritevole di ogni bene. Un piccolo presente è sempre un grande dono." Sola e senza soldi; come la nostra Laura Antonelli che di recente ha festeggiato il suo settantesimo compleanno lasciando lo stesso amaro in bocca, la stessa sensazione di dispiacere ed impotenza. La storia di Anita, come quella di Laura, fanno riflettere oltre che amareggiare. Le dive del passato che hanno gioito con il successo, la fama e il danaro si ritrovano sole davanti all'ineluttabilità del tempo. | Anita Ekberg è stata una delle attrici che il cinema italiano ricorda con più affetto e devozione. La sua bellezza appartiene al passato, così come la sua gloria. Oggi è sola ed indigente e si trova costretta a chiedere aiuto alla Fondazione Fellini. |
E' detto anche "lo Scamarcio dei poveri" l'ex gieffino Daniele Santoianni. Intervistato dal settimanale Chi, Daniele ha parlato della sua nuova carriera di attore, cominciata con l'esordio sul set di Stalking (cortometraggio con Nina Moric sbarcato al Festival del Cinema di Cannes). Ma Daniele ancora non se la sente di definirsi attore: "Meglio dire che sono un debuttante, che ha avuto la fortuna del principiante. Che fa pure rima". Beh proprio di fortuna non si può parlare. L'ex brocker non è stato certo notato per caso dal panettiere, ma niente meno che nella casa del Grande Fratello 10. Ad adocchiarlo Stefania Rossella Grassi, l'autrice del soggetto di Stalking. Nel film, Santoianni è un ispettore che si occupa di violenza fisica e psicologica sulle donne. Ma Daniele non ha sempre sognato di fare l'attore. "Mi sono laureato in economia aziendale a Pescara. E inoltre ho fatto un master a Miami". E dopo la laurea? "Andai prima a Roma, ma non c'era lavoro. Poi a Milano. Il primo impiego lo trovai come parcheggiatore all'hotel Bulgari. Dopo qualche mese, riuscii a trovare un'attività nel mio settore specifico e divenni broker. Poi è arrivata la crisi economica, mi sono trovato di nuovo disoccupato, e così ho fatto il pierre alla discoteca Hollywood. Fino al Grande Fratello". Insomma, un bel salto di qualità, non c'è che dire. | Daniele Santoianni racconta il suo percorso di vita: da parcheggiatore a broker, da pierre ad attore grazie al Grande Fratello. |
Il bonus baby sitter è una misura previdenziale messa a punto dall'Inps per supportare le famiglie con bambini fino a 12 anni durante l'emergenza Coronavirus, dal momento che le scuole sono chiuse. La misura, inserita all'interno del decreto Cura Italia, prolungata e potenziata a con il decreto Rilancio, prevede un bonus che può essere di 1200 o 2000 euro in base all'inquadramento lavorativo dei genitori. Il bonus baby sitter e centri estivi è alternativo al congedo parentale straordinario: ogni famiglia può beneficiare soltanto di una tra le due misure. Può essere speso per pagare i centri estivi, ed è incompatibile con il bonus per asili nido. Ci sono diversi requisiti da soddisfare per ottenere il bonus baby sitter: per esempio il bonus è incompatibile per famiglie che usufruiscano già di altri sussidi e incentivi. Ma vediamo nel dettaglio come funziona il voucher baby sitter e chi lo può richiedere. Come chiarito dall'Inps in una circolare dello scorso 17 giugno, il prestatore del bonus baby sitter (quindi chi si occupa del bambino) può essere anche un nonno o un altro parente o amico, purchè non sia convivente. Infatti la circolare precisa che il bonus non è previsto qualora siano i familiari a occuparsi dei minori in questione, ma solo qualora il familiare conviva con il richiedente: è possibile invece che siano i nonni o altri parenti a fare da prestatori quando vivono e sono residenti in un Comune diverso rispetto a quello della famiglia che presenta la richiesta. Introdotto con il decreto Cura Italia, il bonus baby sitter è stato prolungato con il decreto rilancio. Il bonus consiste attualmente in un indennizzo economico dai 1200 ai 2000 euro (quest'ultimo solo per lavoratori considerati "a rischio", appartenenti ad ambito sanitario, di soccorso pubblico e di pubblica sicurezza). L'obiettivo è di sostenere le spese per il pagamento di una baby sitter regolarmente assunta per badare ai figli mentre i genitori sono al lavoro, o per usufruire di centri estivi e servizi educativi e ricreativi territoriali. Il bonus baby sitter non può essere richiesto qualora siano i nonni a farsi carico della cura del bambino: un comportamento che sarebbe in ogni caso da evitare durante l'emergenza Coronavirus, dal momento che gli anziani sono tra le fasce più a rischio contagio. Può essere utilizzato fino al 31 luglio, e viene richiesto sul sito Inps. Il bonus baby sitter spetta alle famiglie (anche affidatarie) con bambini al di sotto dei 12 anni. Oltre a questa condizione, vi è un altro requisito, ovvero che nel nucleo familiare non sia presente un beneficiario di altre misure di sostegno (come la Naspi e la cassa integrazione ordinaria). Chi ha beneficiato già del bonus baby sitter da 600 euro potrà richiedere solo altri 600 euro, mentre non è possibile usufruire del voucher qualora si sia già beneficiato del congedo parentale straordinario o del bonus nido. Se si ha più di un figlio, sarà possibile richiedere due bonus che tuttavia non dovranno superare l'importo massimo di cui si ha diritto (quindi, nel caso di una famiglia di due figli a cui spetta un bonus da mille euro, si potrà richiedere il voucher da 500 euro per ciascun figlio). Come abbiamo già anticipato, il bonus baby sitter spetta alle famiglie con bambini per supportare queste ultime durante il periodo di chiusura delle scuole a causa dell'emergenza Coronavirus. Il nuovo tetto massimo del bonus baby sitter, così come stabilito nel decreto Rilancio, è di 1000 e di 2000 euro in relazione al lavoro svolto dai genitori, e può essere richiesto da quelle famiglie con bambini che non abbiano compiuto 12 anni alla data del 5 marzo 2020. | Il bonus baby sitter viene prolungato con il decreto rilancio, raddoppia il suo importo e può essere usato anche per pagare i centri estivi: i lavoratori con figli al di sotto dei 12 anni avranno diritto a usufruire di un bonus fino a 1200 euro, a patto che non ne abbiano già usufruito (in quel caso il bonus è di 600 euro). L’importo del voucher, alternativo al congedo parentale straordinario, può salire fino a un massimo di 2000 euro per determinate categorie di lavoratori. Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus baby sitter, chi può richiederlo, quali sono i prestatori e come fare domanda. |
"I genitori possono stare tranquilli: anche se i bambini contraggono il Coronavirus, questo si manifesta in forma lieve o molto lieve". Sono queste le parole di Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria a Fanpage.it. "I bambini e i neonati possono contrarre il Coronavirus. Ma possiamo affermare con ragionevole certezza che il Coronavirus nei bambini, ad oggi non ha comportato nessuna letalità e nessun bambino è grave". Il motivo ancora non è chiaro ma la ricerca si sta muovendo proprio in questo senso. "Sono state fatte diverse supposizioni: la prima fa riferimento al fatto che i bambini sono vaccinati e quindi hanno un sistema immunitario che è più pronto a rispondere. Altri, partendo dal fatto che quella del Coronavirus è una larga famiglia di virus, indagano sulla possibilità che i bambini nel corso della loro vita, durante un'influenza o episodi similinfluenzali delle vie respiratorie, abbiano già incontrato un altro tipo di Coronavirus e che proprio per questo motivo siano più protetti. Per il resto stiamo nell'ambito della pura ricerca". Ma non è una novità che un virus si manifesti con portate diverse a seconda dell'ospite: "Esiste ad esempio il virus respiratorio sinciziale che fa danni enormi nei primissimi mesi di vita e in un adulto dà poco più di un raffreddore. Che un germe possa avere una peculiarità, una preferenza verso una certa fascia d'età è cosa nota da tempo". | “Fino ad ora si sono registrati circa 300 casi di bambini contagiati dal Coronvirus. Ma il virus, lo possiamo affermare con ragionevole certezza, nei bambini si manifesta in maniera lieve o molto lieve. I genitori possono sentirsi rassicurati”. Lo ha detto a Fanpage.it Alberto Villani, Presidente della Società Italiana di Pediatria. |
Miriam Leone si è raccontata sulle pagine di ‘Tu Style'. Questo è per lei un periodo di grandi soddisfazioni in campo lavorativo. Di recente, infatti, ha lavorato nella serie televisiva ‘I Medici', ma anche nel nuovo film di Pif ‘In guerra per amore' e in quello di Marco Bellocchio ‘Fai bei sogni'. Al contrario, in amore è un periodo di solitudine. Un anno fa si è conclusa la relazione con Davide Dileo, in arte Boosta, tastierista dei Subsonica. In proposito, l'attrice e presentatrice ha dichiarato: "Sto bene, davvero. Sono come un campo lasciato a maggese (a riposo, ndr) ma è normale, sono i cicli della vita. L’amore eterno esiste, ne ho le prove, ma non era questo il caso: per quel che mi riguarda eternità sono tutti i momenti di felicità che conservi. Credo che l’amore sia larghezza, non lunghezza, conta quanto ti dai durante un rapporto. Certo, se poi dura tutta la vita non è male, ma stare da soli fa bene. Mi servirà anche a essere una compagna migliore, in futuro". Miriam Leone non vive male questo momento da single. Anzi, ha imparato a volersi più bene: "La sera mi chiudo in casa, cucino, mi coccolo, finalmente sto bene da sola. Una conquista". Infine, l'attrice è tornata con la mente al 2008, anno in cui vinse il concorso di Miss Italia. | Miriam Leone è tornata a parlare della fine della relazione con Davide Dileo, in arte Boosta, tastierista dei Subsonica. L’attrice sta vivendo un momento di solitudine, grazie al quale sta imparando a stare bene con se stessa. |
Chiunque passasse lungo la strada per Madera Ranchos, in California, pensava di trovarsi di fronte ad un lupo o addirittura peggio, un licantropo. Tutta colpa del suo aspetto, a dir poco mostruoso. La strana creatura aveva suscitato il terrore tra i passanti che non trovavano neanche il coraggio di avvicinarsi. In realtà, il povero cane era affetto da un grave disturbo e ridotto così male tanto da essere irriconoscibile. Per settimane è stato costretto a vivere isolato e perfino scacciato. La sua esistenza è cambiata grazie ad una donna, che ha avuto il coraggio di scattargli una foto e di pubblicarla con un post su Facebook, chiedendo aiuto a chiunque potesse intervenire. La storia è arrivata all’attenzione di Megan Bowe, tra i fondatori dell’associazione Bowe’s Adoptable Rescued Pup. Con una squadra di soccorso, è giunta sul posto e ha trovato la bestiola spaventata, affamata e senza energie. Una volta avvicinatasi, la donna ha capito subito che si trattava di un incrocio con un pastore tedesco e lo ha portato al suo rifugio per le cure veterinarie del caso. | Scambiato addirittura per un un lupo mannaro per via del suo aspetto mostruoso, un cane affetto da una grave malattia della pelle è stato salvato da una donna in California. La sua trasformazione è stata davvero sorprendente. |
Si chiama 2I/Borisov e si presenta come la prima cometa interstellare, proveniente cioè da un sistema stellare alieno, e il prossimo 28 dicembre toccherà il perigeo, cioè la minima distanza dal nostro Pianeta Terra. Vediamo insieme cosa c’è esattamente da sapere su questa cometa, cosa vuol dire che è ‘interstellare’ e come e quando possiamo osservarla da casa nostra. Avvistata per la prima volta il 30 agosto 2019, la cometa aliena 2I/Borisov è il secondo visitatore interstellare intercettato nel nostro Sistema Solare. A darne la conferma sono stati gli astronomi della università statunitense di Yale con il telescopio Keck alle Hawaii. Come spiegano dall’INAF, 2I/Borisov ha continuato ad avvicinarsi alla Terra dal momento in cui è stata avvistata per la prima volta e a inizio mese ha raggiunto i 300 milioni di chilometri di distanza da noi. Si dice che è una cometa interstellare, o aliena, perché proviene da un sistema stellare diverso dal nostro, proprio come il primo visitatore interstellare a forma di sigaro, Oumuamua, ritenuto addirittura da alcuni un’astronave aliena. Quando alla sua formazione, gli esperti pensano che sia proveniente da un sistema stellare diverso dal nostro dal quale è stata espulsa in seguito ad una quasi collisione con un pianeta. | Il prossimo 28 dicembre 2019, la prima cometa di Natale aliena si avvicinerà alla Terra raggiungendo il perigeo, cioè la distanza minima dal nostro Pianeta. Ma perché è viene definita aliena? Vediamo insieme cosa c’è da sapere su 2I/Borisov e come possiamo goderci lo spettacolo ‘interstellare’. |
AGGIORNAMENTO: Il nuovo decreto Covid, approvato questa sera, ha scongiurato il passaggio di fascia di alcune Regioni, che da lunedì sarebbero entrate in zona gialla, con i vecchi parametri. Da Palazzo Chigi filtra la possibilità che si rinvii ancora il Consiglio dei ministri, anche se assicurano che il governo è al lavoro. Il nuovo decreto legge che deve essere varato comprenderà anche una modifica ai parametri che determinano il passaggio delle Regioni da una zona colorata all'altra. Sui nuovi indicatori, però, al momento non c'è accordo tra le parti in campo. Se non si dovesse provvedere alla modifica entro i prossimi giorni, almeno quattro Regioni passerebbero in zona gialla a partire da lunedì prossimo. Domani ci sarà il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, solitamente seguito dalle ordinanze del ministro Speranza. L'incidenza è in crescita ovunque, ma ci sono dei territori dove sta aumentando particolarmente. I dati sull'incidenza settimanale Regione per Regione vengono resi pubblici ogni venerdì con il monitoraggio dell'Iss. In quello della settimana scorsa veniva evidenziata la crescita generale dei casi, ma sopratutto in quattro Regioni: Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto, che – se non arriverà un decreto del governo – passeranno quasi certamente in zona gialla da lunedì prossimo. Ma non c'è da stare tranquilli neanche nelle altre Regioni: le uniche in cui l'incidenza è in calo sono Basilicata e Valle d'Aosta. Le altre sono più o meno vicine alla soglia da non superare: quella dei 50 casi ogni 100mila abitanti, che porta alla zona gialla automatica. Il problema è la rapidità con cui stanno aumentando i nuovi casi: in molte Regioni l'incidenza è raddoppiata nelle ultime due settimane. Insomma, senza un provvedimento del governo gran parte dell'Italia tornerà velocemente (almeno) in zona gialla. | Ci sono almeno quattro Regioni che con il monitoraggio Iss di domani supereranno la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti e che rischiavano di finire in zona gialla da lunedì prossimo. Il governo ha però approvato un decreto che evita questo scenario, cambiando i parametri che decidono il passaggio da un colore all’altro. |
Il make up, si sa, può essere un alleato di bellezza per valorizzare al meglio il proprio volto. Può succedere però che da alleato si trasformi in nemico, anche quando ci sono esperti truccatori e professionisti a prendersi cura del make up: è successo, più di una volta, a celebrities internazionali che si sono mostrate sul red carpet o ad eventi importanti con dei madornali errori nel trucco. Anche le vip italiane però non scherzano: Maria De Filippi, Simona Ventura, ma anche Arisa e Valeria Marini in più di un'occasione hanno indossato make up che invece di valorizzare i loro volti li appesantivano, rendendoli stanchi, invecchiati o "finti". Basta sbagliare il colore del fondotinta, esagerare con la cipria o con un ombretto perlato ed è subito disastro. Il trucco può trasformarsi facilmente in un nemico e basta guardare le foto delle vip italiane per rendersene conto. È quello che è successo per esempio a Maria De Filippi: durante la conduzione dei suoi programmi TV appare sempre naturale e semplice, ma per la sua apparizione a Sanremo, nel 2009, i truccatori hanno scelto per lei uno smokey eye intenso che ha reso il suo sguardo triste e cupo. Speriamo che quest'anno, per la conduzione del Festival accanto a Carlo Conti, i suoi make up risultino più luminosi e in linea con il suo stile sobrio. Un altro errore che spesso si compie è quello di sbagliare il colore del fondotinta, oppure di esagerare con la terra abbronzante pur di avere un incarnato più radioso: è quello che è successo a Simona Ventura qualche tempo fa, quando è apparsa con il viso abbronzatissimo in contrasto a mani nettamente più chiare. Non è l'unico errore commesso da Simona in fatto di make up: un tempo infatti era solita esagerare anche con il mascara, soprattutto nella rima ciliare inferiore. Probabilmente l'intento era quello di emulare Twiggy e i make up anni '60, ma il risultato finale era in realtà quello di avere le ciglia raggruppate in piccoli ciuffetti. Anche Valeria Marini non è da meno: nonostante il suo make up è sempre molto simile, con labbra rosa lucide, ombretto perlato e ciglia finte, c'è da dire che a volte non è così perfetto, e che con il passare degli anni sarebbe meglio evitare i finish troppo brillanti. Il problema però, sono le ciglia finte: quando non vengono applicate in modo corretto e simmetrico penalizzano lo sguardo, rischiando di fare apparire uno strabismo in realtà inesistente. Durante il live di X Factor 10 Arisa è stata presa di mira più di una volta per i suoi look appariscenti e in fatto di make up più volte negli utlimi anni ha decisamente sbagliato: tra gli episodi più agghiaccianti c'è il tentativo di abbinare il rossetto al colore dei capelli ramato, oppure quando ha sfoggiato capelli grigi con un make up cupo e spento che la invecchiava notevolmente. | Anche le star sbagliano: sono tantissime le vip italiane che hanno indossato make up sbagliati o con errori disastrosi, che invece di valorizzarle al meglio hanno rovinato il loro look. Da Maria De Filippi a Anna Tatangelo, passando per Silvia Toffanin e Valeria Marini, ecco i peggiori make up. |
Sarà naturalmente un caso o semplicemente un fatto di “sensibilità politica” e di attenzione alle reazioni suscitate, sta di fatto che il ministro del Lavoro e delle pari opportunità, Elsa Fornero, il giorno dopo aver “rotto il tabù” relativo a una possibile riforma dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori è tornata sui suoi passi, con precisazioni che sembrano allineate alle osservazioni che mi ero permesso di avanzare nel mio precedente articolo per Fanpage.it. In particolare la Fornero ha sottolineato che il governo “non vuole precarizzare nessuno”, cosa che sembrava abbastanza chiaro fin da ieri in verità (semmai mi chiedevo a chi potesse giovare uno scambio tra il possibile ma non certo calo del precariato giovanile e la sicura diminuzione delle tutele o dei privilegi, a seconda del metro di giudizi, dei lavoratori dipendenti delle grandi imprese e delle banche), aggiungendo che “bisognerebbe riuscire ad aumentare i salari perché sono bassi e non è cosa che ci sfugge. Conosciamo il divario nella distribuzione dei redditi che è cresciuto negli ultimi 15-20 anni. La mia sensibilità è totale, dopodiché le cose bisogna cambiarle” e, aggiungo io, per cambiarle bisogna essere almeno in due se non in tre (ossia governo, parlamento e parti sociali). Il tema del costo del lavoro da sempre è al centro delle polemiche tra aziende e sindacati, ma è davvero un punto discriminante per la “nuova” economia italiana? Secondo gli ultimi dati Istat (al terzo trimestre 2011) il costo del lavoro (ossia la somma delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali) il costo del lavoro mostra una crescita tendenziale su base annua del 2,3% nell’industria e dell’1,1% nei servizi, ampiamente inferiore al tasso tendenziale di inflazione (+3,4% alla fine di settembre), il che vuol dire che la sua incidenza reale su fatturato e utili aziendali è in calo. Del resto già oggi il peso del costo del lavoro è attorno al 7% del fatturato per Fiat, a poco più del 13% per Telecom Italia e per Tod’s, a meno del 5% per Eni: insomma, se è vero che le retribuzioni che arrivano in tasca ai lavoratori sono basse, se è evidente che già non reggono il passo con l’inflazione e se l’incidenza del costo del lavoro (su cui incidono anche i contributi previdenziali e assistenziali) è ormai modesta per la maggior parte delle aziende, di cosa stiamo discutendo? Forse il ministro sta auspicando un ulteriore calo del cuneo fiscale, direzione in cui il governo ha mostrato di volersi muovere già ora prevedendo un innalzamento del tetto del costo del lavoro che l’impresa può dedurre dall’Irap che passa da 4.600 euro a 10.600 annui (da 9.200 euro a 15.200 euro nel caso delle imprese del Sud) per ogni lavoratrice o dipendente under 35 che goda di un lavoro a tempo determinato (quindi i “precari” che potrebbero forse beneficiare di qualche chance occupazionale in più in cambio di minori tutele per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, fatto salvo le obiezioni che già avanzavo ieri). Oppure sta auspicando che gli imprenditori italiani “crescano” non solo in termini patrimoniali/dimensionali, così da reggere la concorrenza estera, ma anche e soprattutto in termini culturali, visto che competere nell’attuale scenario mondiale significa, specie per un paese povero di materie prime ed ormai fuori da molti settori maturi dalla chimica all’industria pesante come l’Italia, investire in innovazione, in nuovi prodotti e servizi, in una migliore “user experience”. Tutte cosette che non si ottengono piallando il più possibile il costo del lavoro secondo il “modello cinese” che purtroppo molte piccole e medie aziende stanno adottando da anni per cercare di sopravvivere in settori come l’abbigliamento o l’arredamento in cui i grandi gruppi per conservare i propri margini di guadagno (a loro volta necessari per poter investire in nuovi prodotti e rimanere competitivi rispetto ai concorrenti esteri) delegano la produzione quasi sempre a contoterzisti i quali la subaffittano ad aziende ancora più piccole e in gran parte totalmente o parzialmente legate al lavoro nero o comunque non rispettoso di tutte le leggi e tutele per i propri dipendenti (per non parlare dei rapporti col fisco). | Il ministro Elsa Fornero corregge il tiro e precisa: “in Italia i salari sono bassi”. Allora per far ripartire l’economia italiana si tagli il cuneo fiscale e si punti sull’eccellenza. |
Pescare nell'enorme discografia di David Bowie, morto a seguito di un tumore l'11 gennaio 2016, è impresa ardua, così come quella di voler scegliere alcuni pezzi, i più rappresentativi, di un artista che ha sempre fuggito qualsiasi tipo di gabbia. Immenso Bowie, nel suo gettarsi a capofitto nella scoperta musicale, riuscendo a stare sempre un passo avanti agli altri, soffrendo gioie e cadute, ma rialzandosi sempre, dando vita a personaggi più vari, iconograficamente e musicalmente pietre miliari di un mondo che Bowie ha attraversato in maniera trasversale, toccando l'arte, la moda, il cinema, la tv, in maniera diretta o indiretta (gli omaggi al Duca Bianco non si contano). Ecco, quindi, una lista con alcune delle sue canzoni più iconiche, un lista, come tutte, sicuramente parziale e per niente esaustiva, ma che dà l'idea della sua grandezza. Alla curiosità di chi non lo conosce il divertimento di spulciare la sua discografia, casomai partendo dal suo ultimo singolo ‘Lazarus', contenuto in ‘Blackstar', l'album uscito l'8 gennaio scorso, giorno del 69° compleanno del cantante. Lazarus – Blackstar (2016) Where Are We Now – The Next Day (2013) Heroes – Heroes (1977) Station To Station | Pescare nell’enorme e variegata discografia di David Bowie, l’artista morto l’11 gennaio, a tre giorni dall’uscita dell’ultimo album ‘Blackstar’, è una cosa molto complessa. Qui vi presentiamo una selezione di alcune delle sue canzoni più caratterizzanti. |
Continua il periodo nero di Gemma Galgani. Dopo la fine della storia con Giorgio Manetti, che sembrerebbe non aver mai dimenticato, la dama del trono over di “Uomini e Donne” sta vivendo un altro dramma: Piripicchio, il suo adorato gatto, è in fin di vita. Lo confessa lei stessa nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale “Top”: Sto proprio male perché Piripicchio è gravemente malato e probabilmente non ci sono più speranze per lui. Ha un tumore incurabile; l’ho fatto anche operare ma nulla da fare. In ogni caso, anche se soffro, sono serena, molto più serena delle Festività del 2014, che per me sono state un vero incubo. Allora stavo frequentando George, che, invece di starmi vicino, a Capodanno ha preferito andare a ballare chissà dove e io sono rimasta da sola a casa. Ma quella è acqua passata. Per tutto il periodo di Natale, questa volta, ho scelto di stare sola al fianco del mio gattino, lui è l’essere più importante della mia vita. Mi dà amore e ha bisogno di riceverne, quindi sono serena e felice di essermi dedicata esclusivamente a lui. Certo, da single, ma non è importante. Chi ha avuto la fortuna di condividere la vita con un animale, ne apprezza, come me, tutte le qualità che spesso dovrebbero essere d’esempio anche per gli esseri umani: la lealtà che dimostrano, la gioia di vederti ogni volta che entri in casa. Ti accolgono sempre con entusiasmo adeguandosi al tuo stato d’animo, e non ti serbano mai rancore. Ci siamo mai domandati come facciano gli animali ad adeguarsi a tutte le lingue del mondo? Se prendi un cane in Italia, gli parli in italiano e se lo prendi in Germania gli parli tedesco: loro ci capiscono sempre, senza fatica. Gli animali, se li sgridi, non reagiscono come facciamo noi! Non portano rancore, a loro passa tutto in fretta, anche se vengono trattati male. Dimenticano le cattive maniere e tutto ricomincia da capo. Per questa ragione amo così tanto il mio Piripicchio e per questa ragione, nonostante la malattia e i sacrifici, ho trascorso le festività in armonia con me stessa. Un vero dramma per Gemma che, come moltissime altre persone, considera il suo animale domestico come una persona di famiglia. | Il gatto di Gemma Galgani è in fin di vita. La dama del trono over di “Uomini e Donne” sta vivendo questo momento come un dramma: Piripicchio è tra gli affetti più importanti della sua vita. |
In tanti ricorderanno la scena del film di animazione della Walt Disney "Mary Poppins" in cui l'originale tata porta tutti a fare una passeggiata nelle opere disegnate coi gessetti colorati sui marciapiedi. Se anche a voi è capitato almeno una volta nella vita di desiderare di entrare in un'opera d'arte, sappiate che è il vostro desiderio può diventare realtà, o meglio è già realtà. Alcuni dei più famosi capolavori dell'arte hanno ambientazioni che esistono nella vita reale e si possono visitare. Dal Café La Nuit di Vincent van Gogh ai giardini di Monet, sono vari i quadri celebri che sono stati dipinti ispirandosi a luoghi realmente esistenti e ancora oggi visibili. Ad esempio la Dibble House situata a Eldon, nell'Ohio, è il cottage che ha ispirato lo sfondo del noto dipinto "American Gothic" di Grant Wood. Oggi la casa, che prende il nome dal primo proprietario del caratteristico cottage, Charles Dibble, è un museo aperto ai visitatori e che si presta anche per servizi fotografici e video. Nel quadro dipinto da Wood nel 1930 sono ritratti un uomo e una donna cupi in piedi davanti a una casa piccola e bianca, con una finestra neo-gotica che cattura l'attenzione. Molti credano che sia rappresentata una coppia di un contadino e sua moglie ma in realtà si tratta della sorella e del dentista di Wood. Le Café La Nuit di Vincent van Gogh si ispira ad un caffè nel sud della Francia. Vincent van Gogh, infatti, nel 1888 visitò Arles, e dipinse un caratteristico caffè della città brillante in rapporto al tipico cielo stellato dell'artista. Quando van Gogh dipinse Le Café La Nuit era una sera di settembre, e ancora oggi ci si può recare nella Place du Forum, al centro della città, e ammirare la stessa angolazione da cui l'artista dipinse en plein air il famoso quadro. La colazione dei canottieri di Pierre-Auguste Renoir è ispirato a la Maison Fournaise, un ristorante sull'isola di Chatou, appena fuori Parigi, che oggi è una destinazione popolare per gli appassionati di impressionismo e un ristorante ancora funzionante. | Se hai desiderato almeno una volta nella vita di entrare in un’opera d’arte, è tempo di sapere che diversi dipinti sono ambienti in luoghi realmente esistenti e che ancora oggi si possono visitare. Dal giardino di Monet al Café La Nuit di Vincent van Gogh, passando per Renoir e Wood, è tempo di uscire dai musei e vivere i propri dipinti preferiti nella realtà. |
Un gruppo di ricercatori della McGill University di Montreal, in Canada, hanno concepito una soluzione perfetta per i display degli smartphone che ogni anno vanno in frantumi cadendo per terra. Secondo gli studiosi, questo materiale, composto da vetro e resina acrilica, "offre una combinazione di resistenza, durezza e trasparenza". Come sempre in questi casi, per giungere a un simile risultato è stato d'ispirazione il mondo naturale, nello specifico la madreperla. Se vista al microscopio, la sostanza ricavata dallo strato interno della conchiglia di alcuni molluschi (nota anche come nacre) assomiglia a un muro di mattoncini lego intrecciati. "Sorprendentemente, la nacre ha la rigidità di un materiale duro e la resistenza di un materiale morbido", ha dichiarato Allen Ehrlicher, un professore associato del Dipartimento di Bioingegneria presso la McGill University. Ciò è dovuto a una caratteristica particolare della madreperla: è composta da pezzi di materia dura, simile al gesso, distribuita a strati insieme a proteine morbide che sono invece altamente elastiche. Secondo Ehrlicher, "questa struttura produce una forza eccezionale, rendendola 3.000 volte più dura dei materiali che la compongono". Ciò che potenzialmente potrebbe fare di questa scoperta una manna dal cielo per il mercato è appunto il fatto che, fino ad ora, bisognava accettare un particolare compromesso: quello tra resistenza, trasparenza e durezza. Si dà il caso infatti che il vetro del cellulare abbia tutte e tre queste qualità, ma in proporzioni variabili a seconda del modello. Può essere rafforzato con alcune tecniche (tempra e laminazione), ma, una volta rotto, deve essere sostituito, a rischio di spendere anche molti soldi. Questo nuovo prodotto, invece, vanterebbe le caratteristiche sopra citate e, secondo gli esperti, sarebbe 5 volte più resistente agli urti rispetto al vetro normale. | Un gruppo di ricercatori della McGill University, a Montreal, ha progettato un materiale composto da vetro e resina acrilica molto più resistente rispetto a quello utilizzato per i display degli smartphone. L’operazione per produrlo sarebbe semplice e poco costosa: se fosse utilizzato al posto del vetro rivoluzionerebbe il mercato dei dispositivi tecnologici. |
Fan in allarme per Stash Fiordispino, che dal suo profilo Instagram annuncia di essere stato ricoverato. Il cantante dei The Kolors si mostra sulla sua pagina social direttamente dal letto d'ospedale, visibilmente provato e con una flebo collegata al braccio. Nulla di grave, per fortuna: come spiega lui stesso, l'artista lanciato da "Amici" di Maria De Filippi è stato sottoposto a un intervento dovuto alla presenza di un'ernia. Buona Domenica a tutti! Perdonate l'assenza dal web… È tutto ok! Tranquilli.. Niente di che, piccola operazione a un'ernia… No worry… We are coming back!!! L'ultimo post di Stash prima di questa comunicazione risale a tre settimane fa. Tantissimi i messaggi di sostegno che sono piovuti sul profilo del cantante, da parte dei suoi fan. Il cantante 27enne casertano è al momento in pausa creativa, dal momento che l'ultimo album del gruppo risale al 2015, l'anno della vittoria ad "Amici". Il trionfo nel programma di Canale 5 portò alla pubblicazione di "Out", che ha conquistato il primo posto in classifica e quattro dischi di platino. Di recente, Stash ha partecipato, insieme a Levante, al singolo di Fedez e J-Ax "Assenzio". I The Kolors hanno fatto discutere per un episodio poco felice agli Mtv Awards 2016, quando lo stesso Stash sputò sulle telecamere, per poi rifiutare il premio. Un fatto per cui successivamente Fiordispino si è scusato: "È un momento no e mi prendo la responsabilità di quello che è successo". Buona Domenica a tutti! Perdonate l'assenza dal web… È tutto ok! Tranquilli.. Niente di che, piccola operazione a un'ernia… No worry… We are coming back!!! #love #youall | Il cantante 27enne appare sui social dopo giorni di assenza, fotografato su un letto d’ospedale: “Tranquilli, è solo una piccola operazione”. |
Ci sarebbe da piangere, se la situazione non fosse terribilmente seria e se in qualche modo non ci fossimo già assuefatti al clima di insensibilità e indifferenza che si respira in questi mesi. Come ha raccontato il prefetto Mario Morcone, capo dipartimento del ministero della Cooperazione internazionale e Integrazione, il Presidente della Regione Valle d’Aosta ha rifiutato di accogliere 79 persone in Valle d'Aosta, dislocati su 74 Comuni. “Significa una persona per Comune e tre ad Aosta”, nota Morcone, spiegando che “non c’è stato nulla da fare” perché secondo il Presidente Rollandin la Valle d’Aosta si trova “nella assoluta impossibilità a garantire posti di accoglienza temporanea che rispondano a criteri di sostenibilità e di dignità, oltre ai 62 posti già occupati”. Una giustificazione che suona oltremodo ridicola, proprio perché evidenzia come la Valle d’Aosta sia ultima (e di gran lunga) per numero di migranti accolti in strutture temporanee (62, appunto, di contro alle oltre 5mila della Sicilia e della Lombardia, ma anche lontanissima dagli 800 accolti dal Molise) e non abbia sul proprio territorio né centri Sprar, né Cara, Cda o Cpsa. E, francamente, dire che un Comune non può ospitare una persona per un periodo limitato di tempo, è un insulto al buonsenso e all'intelligenza di ogni italiano. Una giustificazione che non regge di fronte al peso degli eventi, alle immagini che quotidianamente arrivano dal canale di Sicilia, che dovrebbero spingere se non a comprensione e umanità, quantomeno ad un minimo di decenza istituzionale (il buon Rollandin si è invece esercitato nella solita inutile filippica contro l’Unione Europea che non ci aiuta, dicendo che “non è un problema di sensibilità” e altre futilità simili). Ma è una giustificazione che cozza anche con gli obblighi di legge e con quelli che derivano “dall'appartenenza allo stato italiano”, come ha ricordato il consigliere regionale valdostano Guichardaz. Oltre che da obblighi di natura etica, ci mancherebbe. Ma umanità, solidarietà, aiuto reciproco e dignità sembrano davvero non contare più nulla al tempo del cinismo, dell'indifferenza e della guerra tra poveri. Italiani brava gente, si diceva una volta. Una volta. | La Valle d’Aosta dice no ad accogliere 79 persone nei suoi 74 Comuni. Un migrante a testa, più o meno. Quanto in basso c’è ancora da scavare prima di renderci conto del baratro in cui ci ha portato la guerra fra poveri? |
Se viviamo in un appartamento, difficilmente riusciamo ad avere tutto lo spazio che vogliamo o di cui abbiamo bisogno. Uno spazio a cui spesso siamo costrette a rinunciare è la lavanderia, o meglio un angolo dove riunire lavatrice, asciugatrice, magari un piccolo lavatoio, ma anche tutti gli strumenti e i detersivi che ci servono per fare le pulizie domestiche. In una casa con grandi spazi, non dimentichiamo di dedicare una stanza a questa particolare funzione e le cose si metteranno in ordine da sole. Una stanza lavanderia non deve essere uno sgabuzzino in cui ammucchiamo le cose. E' una stanza di passaggio, ma anche dove svolgeremo alcune attività casalinghe spesso non troppo amate, quindi pensiamo ad arredare anche questo angolo in modo che la nostra permanenza lì possa essere piacevole quanto negli altri ambienti della casa. Per arredare la lavanderia possiamo affidarci alle idee di alcuni designer che collaborano con case di arredamento per bagno e che hanno creato soluzioni componibili per tutti gli spazi. Forse, però, il divertimento maggiore – e anche il maggiore risparmio – sarà mettere insieme i pezzi che vogliamo esattamente come vogliamo. Stiamo componendo una casa da zero e non sappiamo cosa va nella lavanderia? Innanzitutto una lavatrice: possiamo sceglierla della grandezza che ci è più utile, facendo attenzione anche ai modelli con diverse aperture – davanti o sopra – che recuperano parecchio spazio. Per praticità, non deve mancare un lavatoio: in commercio ne esistono in ceramica – i più consigliati e diffusi – e in acciaio, con piccolo mobiletto sottostante in cui riporre sapone e detersivi, oppure con un cesto per i panni sporchi. | Avete l’angolo lavanderia e non sapete come arredarlo? Date un’occhiata ai nostri consigli. |
Il codice della strada si appresta a cambiare. La maggioranza di governo, composta da Lega e Movimento 5 Stelle, vuole rivoluzionare parte delle leggi che si applicano per i guidatori (e non solo) italiani, cercando soprattutto di dare maggiori garanzie ai ciclisti. Tra le novità c’è la possibilità per le bici di camminare anche contromano, rispetto alle auto, nei centri abitati. I ciclisti, inoltre, avranno la precedenza ai semafori e potranno circolare sulle corsie degli autobus e dei taxi. Novità anche per le autostrade a tre corsie, dove il limite di velocità potrebbe essere aumentato a 150 km/h. E non solo: la volontà della maggioranza è quella di introdurre i parcheggi rosa per le donne in gravidanza ma anche di vietare il fumo alla guida. Infine multe più pesanti e persino la sospensione della patente per chi usa smartphone e tablet alla guida. Il testo definitivo della proposta di legge per riformare il codice della strada verrà fuori dall’intesa tra Lega e M5s. La riforma è ora in discussione alla commissione Trasporti della Camera, dove, in questi giorni, si terranno alcune audizioni. Le maggiori novità riguardano i ciclisti. In primis, agli incroci o davanti ai semafori non dovranno più mettersi in coda dietro alle auto, ma avranno la precedenza. Un sistema impiegato già in molti paesi, come l’Olanda. Per le bici dovrebbe essere predisposto uno spazio ad hoc, una “striscia di arresto avanzata”. Altra importante rivoluzione è quella riguardante i centri abitati: nei luoghi in cui il limite di velocità non supera i 30 km/h le bici potranno andare contromano “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico”. A stabilire le modalità e le possibilità dovrà però essere una ordinanza del sindaco di ogni singolo comune. Che dovrà inoltre segnalare questa possibilità attraverso un apposito pannello. Come si legge nella proposta di legge presentata da Emanuele Scagliusi, capogruppo del M5s in commissione Trasporti, all’interno dei centri abitati, “nelle strade classificate di tipo E o F ovvero nelle zone a traffico limitato, nelle quali il limite massimo di velocità è uguale o inferiore a 30 km/h, i velocipedi possono circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli, previa valutazione delle condizioni di sicurezza. La circolazione dei velocipedi prevista ai sensi del primo periodo, denominata “doppio senso ciclabile”, è disposta con ordinanza del sindaco, adottata ai sensi dell’articolo 7, comma 1, ed è segnalata mediante l’aggiunta di un pannello integrativo di eccezione per i velocipedi ai segnali verticali di divieto, di obbligo generico e utili alla guida, indipendentemente dalla larghezza della carreggiata, dalla presenza e dalla posizione di aree per la sosta veicolare e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico”. I ciclisti potranno anche utilizzare le corsie preferenziali dei taxi e degli autobus. Potranno usufruire, inoltre, dei parcheggi in aree adibite dal Comune o sui marciapiedi o all’interno delle zone pedonali. Novità anche per i motociclisti: una delle possibilità che si sta valutando è quella di rendere obbligatorio l’abbigliamento tecnico di sicurezza. Inoltre, si vorrebbe garantire anche alle moto elettriche di poter accedere alle autostrade. Infine, entrano nel codice della strada anche skate, monopattini e hoverboard (forse solamente nelle piste ciclabili). | Lega e Movimento 5 Stelle preparano la riforma del codice della strada: molte le novità, soprattutto riguardanti i ciclisti. Le biciclette potranno andare contromano nei centri abitati, potranno sfruttare le corsie di taxi e autobus e avranno la precedenza ai semafori, non dovendosi più mettere in coda alle auto. Per le auto si alza il limite di velocità sulle autostrade a tre corsie, arrivando a 150 km/h. |
Il vero nemico della bellezza è il tempo, che spietato deturpa il fascino e oscura lo splendore. Le più grandi opere dell’uomo e della natura subiscono questa sorte, come il fondoschiena di Jennifer Lopez, una scultura della natura che ha suscitato grosse invidie in tutte le sederepiatto del mondo, che adesso però se la ridono. Durante una serata la bella cantante e attrice madre di due gemelli, ha messo in mostra sedere e gambe attaccate dalla cellulite, come non si era mai visto finora. Per Jennifer Lopez scatti sexy su Marie Claire, senza l’ausilio delle nuove tecnologie digitali, (che farebbero sembrare gnocca chiunque)non sono dunque più proponibili, è finito il tempo delle copertine. Molto probabilmente all’età di 41 anni e con un parto gemellare alle spalle, la triste fine del tondo di dietro, che ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo, non era evitabile. Jennifer consapevole di ciò si sta sempre più dedicando all’ideazione di coreografie col marito ballerino Marc Anthony. L’invidia è una brutta cosa, molte donne maligne non aspettavano che questo, ma almeno l’attrice americana può ricordare di aver attirati su di se milioni di occhi, a differenza di donne che nessuno guarda neanche per errore. | Jennifer Lopez, il sedere più amato del mondo, mostra gli inesorabili segni del tempo, sfoggiando cellulite e buccia d’arancia mai viste prima. |
Il 2017 è stato l'anno delle emozioni negative, insomma l'anno peggiore da oltre un decennio che dimostra quanto ci siamo sentiti stressati, depressi, ansiosi ed arrabbiati. L'Italia rientra tra i Paesi ‘di mezzo', quelli cioè che sì hanno vissuto momenti negativi, ma che hanno anche attraversato fasi positive. La notizia arriva dall'annuale report Gallup che chiede ad un campione di 1.000 persone per nazione, quali e quante siano state le esperienze positive e negative. Un trend negativo in crescita. A livello globale, l'indice delle esperienze negative è cresciuto molto toccando quota 30: circa quattro persone su dieci hanno dichiarato di aver vissuto molte preoccupazioni (38%) e stress (37%), mentre più di tre persone su dieci hanno ammesso di aver provato dolore fisico (31%). Inoltre almeno una persona su cinque è stata triste (23%) e arrabbiata (20%). In generale, la preoccupazione e lo stress sono aumentati del 2% rispetto al 2016, mentre la tristezza e il dolore fisico sono cresciuti di un punto. Resta invariata la rabbia. Come mai? Il report globale ha visto la partecipazione di 154.000 persone da 145 paesi e ha l'obiettivo di comprendere quale sia lo stato di salute delle società delle varie nazioni, al di là dei dati economici. Ma cosa ci sta portando a sentirci sempre peggio? Secondo gli esperti le cause sarebbero legate alla paura del terrorismo e all'incremento delle guerre, così come alla crisi globale dei rifugiati e al riscaldamento globale che sta rapidamente influenzando il nostro Pianeta: tutto questo ci sa sentire più instabili e ci porta a percepire la realtà più pericolosa. Chi vive peggio. Le situazione peggiore si registra nella Repubblica Centrafricana, qui il punteggio di negatività ha raggiunto quota 61 ed è non solo il più alto del 2017, ma in generale il più alto mai registrato negli ultimi dieci anni. | Se nel 2017 ti sei sentito particolarmente stressato e depresso, non preoccuparti: sei in linea il resto del mondo. L’anno scorso infatti è risultato il peggiore dell’ultima decade da un punto di vista emotivo. Il report Gallup ci spiega come ci siamo sentiti e in quali Paesi la situazione sia peggiore. |
La saga Hobbit o il Signore degli Anelli di John Ronald Reuel Tolkien ha ormai contagiato intere generazioni che sin da piccoli sognano di vivere in case simili a piccole collinette nel terreno dove sentirsi un tutt'uno con la natura circostante ma senza rinunciare a nessuna comodità di una casa normale. Ispirandosi a questo desiderio diffuso Green Magic Homes è il primo sistema di costruzioni modulari che permette di realizzare una casa in perfetto stile hobbit in soli tre giorni. | Tutti possono vivere come un hobbit grazie a Green Magic Homes che realizza la vostra mini casa a contatto con la natura in meno di una settimana. |
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