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Ricevuto il decreto ingiuntivo L'opponente al decreto ingiuntivo anche se effettua l'opposizione (che di fatto è una citazione) conserva la posizione di debitore (almeno presunta), ma assume la posizione processuale di attore, questa particolare posizione di colui che si oppone al decreto ingiuntivo non modificano i poteri processuali. Infatti, l'opponente ha tutti i poteri processuali che ha una qualsiasi parte che deve riceve una citazione o che deve effettuare una citazione. In particolare l'opponente può chiamare in causa terzi. però, in questa situazione, l'opponente deve necessariamente chiedere al giudice, con l'atto di opposizione, l'autorizzazione a chiamare in giudizio il terzo al quale ritenga comune la causa sulla base dell'esposizione dei fatti e delle considerazioni giuridiche contenute nel ricorso per decreto. In particolare l'opponente al decreto ingiuntivo può presentare una domanda riconvenzionale, cioè può estendere il tema della controversa oltre la mera contestazione del decreto ingiuntivo e del debito in questo evidenziato, e se la domanda riconvenzionale eccede i limiti della competenza del giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo, questo è tenuto a rimettere al giudice dotato di competenza per valore più elevata solo la controversia relativa alla domanda riconvenzionale, in quanto sulla causa di opposizione a decreto ingiuntivo la competenza assume carattere funzionale e inderogabile ex art. 645 cpc. Molto spesso, il decreto ingiuntivo viene notificato congiuntamente al precetto. In queste ipotesi, l'opponente ha la facoltà di proporre sia l'opposizione a decreto in giuntivo sia l'opposizione a precetto, in altri termini, occorre distinguere l'opposizione al decreto ingiuntivo occorre distinguere l'opposizione al precetto. Quando un decreto ingiuntivo (esecutivo) viene notificato con il precetto la contemporanea pendenza, di un'opposizione a decreto ingiuntivo e di un'opposizione a precetto, ha influenza esclusivamente sul piano degli accertamenti esperibili in ciascuno di tali procedimenti e sul conseguente contenuto della decisione adottabile nell'una e nell'altra sede, ma non comporta modificazioni della competenza, che rispettivamente appartiene, secondo criteri inderogabili, ex art. 645 cpc al giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo opposto ed ex art. 27 comma I cpc e 615 comma I cpc al giudice del luogo dell'esecuzione competente per materia e per valore. Fino ad ora abbiamo analizzato i poteri dell'opponente al decreto ingiuntivo, ma non abbiamo valutato quale comportamento deve tenere il giudice in presenza di una opposizione a decreto ingiuntivo che va oltre la mera contestazione del decreto ingiuntivo o del debito. | La Cassazione del 16.6.2015 n. 12745 ha stabilito che l’opposizione a decreto ingiuntivo determina un giudizio ordinario di cognizione e il giudice dell’opposizione si deve pronunciare anche sulle eccezioni e sulla domanda riconvenzionale e non deve limitarsi ad accertare solo la nullità del decreto ingiuntivo e della sua notificazione ex art. 644 cpc. |
Simona Ventura e Alessandro Martorana si sono lasciati. Poche parole per mettere definitamente fine ad una delle relazioni che ha rallegrato i sostenitori della regina del piccolo schermo. In molti si erano domandati i motivi di questa improvvisa rottura e, quando ancora le risposte tardavano ad arrivare, ecco che il settimanale di gossip, Chi, ha pizzicato SuperSimo in dolce compagnia. Ma chi è il principe azzurro che è riuscito a conquistare il cuore della frizzante presentatrice? Stiamo parlando di Gian Gerolamo Carraro, figlio di Nicola Carraro ( marito di Mara Venier ) e della principessa Adonella Colonna. Insomma il fortunato imprenditore di nobile non ha solo il fascino ma anche il sangue. Sono ormai lontani i tempi in cui le foto di Simona e Alessandro hot a Miami scatenavano la fantasia degli amanti del pettegolezzo, ora la conduttrice di Quelli che il calcio ha dato un taglio alla sua relazione con il sarto e si è lasciata pizzicare mano nella mano con un altro uomo. Gerò, così chiamato dagli amici, ha 46 anni, è un principe, un imprenditore, nonchè l'attuale fidanzato di Simona Ventura. I due piccioncini per ora si stanno godendo l'inizio della loro relazione. La coppia si è conosciuta ad un evento pubblico e da allora non si sono più persi di vista. Attenzione, però l'amore è sbocciato solo quando le loro precedenti relazioni era già naufragate. | Simona Ventura sembra essere uscita allo scoperto, tanto che il settimanale di gossip Chi l’ha beccata in dolce compagnia, mano nella mano con Gian Gerolamo Carraro, il principe azzurro che è riuscito a conquistarle il cuore. |
Sono in grado di restare saldamente ancorate alle rocce anche quando le onde delle potenti burrasche marine lasciano poco scampo: il potere adesivo delle cozze è effettivamente degno di un notevole interesse, date le sue caratteristiche; ed ora un gruppo di ricercatori ha finalmente annunciato di aver svelato il segreto chimico di quella “abilità” che consente ai mitili di restare attaccati alle superfici bagnate, persino nelle circostanze più difficili. Un risultato di enorme utilità dal momento che tale scoperta potrebbe avere delle implicazioni pratiche nell’ambito della medicina e della chirurgia tutt’altro che trascurabili. Grazie alle colle sintetiche messe a punto partendo dal principio naturale della cozza, ad esempio, si potrebbero installare all’interno di alcuni organi dei pazienti affetti da diabete dei “cerotti” in grado di secernere insulina; più in generale, il materiale potrebbe rivelarsi fondamentale nell’ambito della chirurgia, fornendo un supporto innovativo nella ricostruzione dei tessuti danneggiati. Ancora, le proprietà adesive verrebbero sfruttate per riparare i piccoli fori che possono formarsi nella membrana che circonda il feto nel ventre materno, impedendone così la rottura che porta sovente a travagli e nascite premature o, nel peggiore dei casi, ad aborti spontanei: la sperimentazione in laboratorio su materiale fetale della colla derivata dai molluschi ne ha effettivamente rivelato l’enorme potenziale sigillante. | Un gruppo di scienziati ha scoperto il segreto chimico delle abilità “adesive” del comune mollusco. |
Nonostante manchino ancora circa otto anni ai Mondiali FIFA 2022 del Qatar, la competizione già comincia a far parlare di sé. Il motivo non è nè che per la prima volta nella storia del torneo si disputerà d'inverno, nè per le squadre che parteciperanno, bensì per lo stadio che accoglierà le partite: le prime immagini della struttura progettata da Zaha Hadid stanno facendo il giro del web per la somiglianza, che alcuni riscontrano, dello stadio ad una vagina. Lo stadio dell'architetto iraniano di fama mondiale, che ospiterà le partite di calcio nel 2022, si trova a Al Wakrah, la più a sud delle città che ospiterà il torneo. Sarà il primo di un massimo di nove stadi che verranno costruiti nelle città del Qatar. Secondo il direttore del progetto Jim Heverin, la forma dello stadio è basata sulla struttura ricurva del Dhow: un tipico peschereccio arabo che spesso può essere avvistato nel porto della città. Con la sua lucida sfumatura rosa, le sue appendici laterali come labbra e la sua grande apertura al centro, l'edificio, apparentemente innocente, ha riscosso le prime critiche dai più maliziosi: «Assomiglia all'organo riproduttivo femminile». L'ispirazione invece alla forma del Dhow ha permesso l'ideazione di un tetto ricurvo destinato a proteggere entrambe le squadre partecipanti e gli spettatori dal sole intenso del deserto, che può causare temperature superiori ai 50 gradi. Gli architetti hanno infatti progettato anche di combinare un sistema meccanico di aria condizionata con i principi della progettazione passiva per mantenere le temperature sotto i 30 gradi. | Zaha Hadid Architects ha presentato il suo progetto per il primo dei numerosi nuovi stadi che ospiteranno la Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar. |
Prima regista donna ad essere candidata per la statuetta più ambita del cinema, l'Oscar, nel 1976 con Pasqualino Settebellezze, Lina Wertmüller il 27 ottobre 2019 sarà insignita del Premio Oscar alla carriera. Una notizia che inorgoglisce, non solo la regista, ma l'Italia tutta che ancora una volta ha visto riconosciuto il suo talento cinematografico anche oltre oceano. La cineasta dagli iconici occhiali bianchi riceverà il premio insieme ad altri grandi nomi del cinema mondiale come David Lynch, Wes Studi e Geena Davis. Ma l'arguta novantenne, nonostante si sia definita grata e sorpresa dalla notizia, ha commentato la decisione degli Academy avanzando un'ipotesi piuttosto interessante. In un'intervista rilasciata al settimanale IoDonna, la Wertmuller che è di recente stata a Cannes insieme a Giancarlo Giannini, per il restauro del suo Pasqualino Settebellezze ,in quell'occasione ha incontrato l'avvenente Leonardo Di Caprio, da sempre appassionato di film italiani, come è stato lui stesso a confessare durante la chiacchierata, prontamente immortalata dai fotografi. La regista riporta chiaramente la conversazione avuta con il bel Di Caprio, aggiungendo una postilla molto particolare: "Mi ha confessato che ha amato molto i miei grotteschi e ironici film. E poi all’orecchio mi ha sussurrato: “Sei una donna meravigliosa”. Credo che ci sia stato proprio il suo zampino per questo sorprendente Oscar" La regista ha parlato della sua carriera, della sua vita dietro la macchina da presa e di come in Italia non si sia mai sentita sminuita, ha cercato in tutti questi anni di assecondare le sue inclinazioni, facendo solo quello che le piaceva fare, senza aver timore di essere sopraffatta dagli altri suoi colleghi e infatti racconta: Me ne sono infischiata. Sono andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello che mi piaceva. Ho avuto un carattere forte, fin da piccola. Sono stata addirittura cacciata da undici scuole. Sul set comandavo io. Devi importi. Gridavo e picchiavo. Ne sa qualcosa Luciano De Crescenzo durante le riprese di Sabato, domenica e lunedì con Sophia Loren. Non faceva altro che gesticolare con l’indice di una mano e così per farlo smettere gli “azzannai” il dito. | La notizia dell’Oscar alla carriera a Lina Wertmüller ha sorpreso e inorgoglito l’intero panorama cinematografico italiano e in primis la regista romana. Reduce dal Festival di Cannes, dove ha presenziato per il restauro del suo Paqualino Settebellezze, in quell’occasione ha incontrato l’attore americano Leonardo Di Caprio. Ed è proprio a lui che la cineasta attribuisce un possibile merito per questo inaspettato riconoscimento. |
L'horror va bene per tutte le stagioni, come dimostra l'ottimo risultato raggiunto al box office italiano di "The Boy", il thriller/horror firmato da William Brent Bell che ha riportato in auge l'inquietante sottogenere della "bambola assassina". Uscito in sala giovedì 12 maggio, il film ha incassato, secondo i dati Cinetel, 1.049.432 euro. Un ottimo terzo posto, dietro a "Captain America: Civil War" e "Money Monster – L'altra faccia del denaro" di Jodie Foster: "The Boy" si è però piazzato al primo posto quanto a media a copia, con 3.748 euro in 280 sale del territorio nazionale. Dato ancora più interessante, "The Boy" fa meglio di due lavori affini come "The Conjuring" – l'horror rivelazione del 2013 che nel suo primo weekend di programmazione aveva incassato un totale di 1.040.000 euro – e di "Annabelle" (2014), spin-off di quest'ultimo, che ne aveva totalizzati 960.000. La paurosa storia di una giovane baby sitter chiamata a occuparsi di un "bambino" molto particolare (in realtà un bambolotto dai sinistri poteri) vede nel cast la Lauren Cohan resa famosa dalle serie tv "The Walking Dead", "Supernatural" e "The Vampire Diaries", affiancata da Rupert Evans, Jim Norton, Diana Hardcastle e Ben Robson. | L’horror che riporta in auge il tema della bambola assassina ottiene un ottimo terzo posto nel box office con 1.049.432 euro e il primo posto quanto a media a copia. Nella classifica resta in testa “Captain America: Civil War”, che raggiunge i 940 milioni di dollari nel mondo. |
L'Isola dei famosi mette a nudo: sull'isola infatti le concorrenti appaiono acqua e sapone, senza trucco nè parrucco. La loro immagine cambia, e in alcuni casi non di poco. Si sa, il trucco è in grado di valorizzare e camuffare piccoli difetti e imperfezioni e quando manca, si vede. È il caso per esempio di Cecilia Capriotti, la showgirl marchigiana: non è di certo l'unica ad aver cambiato il suo aspetto una volta eliminato il make up. Alessia Mancini era stata addirittura paragonata a uno scorfano da Chiara Nasti, la blogger napoletana che sull'isola è rimasta ben poco, e anche Francesca Cipriani senza make up sembra un'altra persona. Viso impeccabile, pelle luminosa e incarnato compatto: è il volto di Cecilia Capriotti, o meglio, il volto con il quale siamo abituati a vederla. Sull'Isola dei Famosi infatti, il suo aspetto è apparso differente. Mentre le labbra sono perfettamente definite e carnose, la pelle non appare più così impeccabile. Gli occhi sono segnati da una leggera occhiaia e da qualche borsa, mentre l'incarnato presenta qualche imperfezione. La grana della pelle non è uniforme e levigata e sul volto della show girl compaiono anche delle piccole macchie, dovute probabilmente all'esposizione eccessiva al sole. Le sopracciglia sono folte e definite, ma lo sguardo senza matita e mascara risulta decisamente meno magnetico e luminoso. | Com’è Cecilia Capriotti senza trucco? Sull’Isola dei famosi la showgirl ha rivelato il suo volto al naturale, mostrando imperfezioni e macchie sul viso. Eccola senza make up in Honduras. |
Il Newcastle è diventato in poche ore il più ricco club calcistico al mondo, grazie al patrimonio finanziario che il suo nuovo proprietario possiede e che potrebbe utilizzare per riportare in auge la società inglese, oggi relegata nei bassifondi della classifica di Premier League. Si tratta del Principe saudita Mohammad Bin Salman, a capo del consorzio finanziario che ha prelevato l'intera proprietà da Mike Ashley, miliardario che era alla guida della società da 14 anni. E che ha lasciato un'azienda sana ai sauditi, a tal punto che il Newcastle potrà usufruire di una cifra attorno ai 250 milioni di euro nei prossimi tre anni per rafforzare la squadra. Oggi il Newcastle è sulla bocca di tutti: il Fondo PIF ne ha prelevato la proprietà con il beneplacito della Premier League che aveva chiesto e ottenuto garanzie solide da parte dei nuovi acquirenti, un Consorzio presieduto da Bin Salman che ha un patrimonio di oltre 370 miliardi di euro e che ha reso i Magpies il club calcistico più ricco al mondo. Ma a far sorridere i tifosi non è solamente l'immensa disponibilità finanziaria del nuovo proprietario ma anche quanto di buono ha lasciato, economicamente parlando, l'oramai ex patron, Mike Ashley. Il miliardario inglese, alla guida del Newcastle da 14 anni, al di là delle ultime feroci critiche da parte dei supporter della squadra che ha subito un fortissimo ridimensionamento sportivo, veleggiando attualmente nelle ultime posizioni in classifica, sotto il profilo gestionale ha dato in mano ai principi sauditi un club con una solida posizione finanziaria. Si parla di profitti negli ultimi tre anni attorno ai 50 milioni di euro, oltre ad altri 70 circa derivanti dalle infrastrutture e dal settore giovanile. In totale, 120 milioni su cui poter contare nelle prossime sessioni di mercato. Oltre a questo ‘tesoretto', stando agli attuali regolamenti economici in vigore in Inghilterra, un club può arrivare ad una perdita a bilancio fino a 105 milioni di sterline (circa 125 milioni di euro) in tre stagioni, al netto delle spese per infrastrutture e settore giovanile. Dunque, tecnicamente, il Newcastle potrebbe arrivare a spendere una cifra imponente (120 milioni + 125 milioni) senza scontrarsi con i parametri del Fair Play Finanziario. | Con l’acquisizione della proprietà da parte del Fondo saudita presieduto dal principe Bin Salman, il Newcastle al momento è la società calcistica che può vantare la più alta disponibilità finanziaria. Non solo: grazie alle regole vigenti in Premier sui bilanci e alla solida posizione economica ereditata dall’ex patron Mike Ashley, il club potrebbe spendere fino a 250 milioni nei prossimi tre anni per rinforzarsi. |
"Le mie creazioni sono il risultato di una combinazione di arte e design; la massima cura per i dettagli, la scrupolosa ricerca dell'armonia delle forme e lo stile poetico caratterizzano i miei progetti. Una delle priorità del mio lavoro è la ricerca del linguaggio espressivo degli oggetti, che può affascinare le persone evocando emozioni ", così la designer Elena Salmistraro definisce il suo lavoro. L'artista milanese ha creato un ambiente ispirato a una globetrotter giovane, creativa ed eccentrica che difficilmente passerà inosservato per chi visiterà il negozio di San Giuliano Milanese fino a settembre 2020. Elena Salmistraro ha realizzato per la prima volta con IKEA Italia un allestimento di prodotti letti che sembra l'anticamera dei sogni. L'ambientazione si trova nell’area bedroom dello store IKEA di San Giuliano Milanese, e riprende il mondo ironico e allegro di Elena Salmistraro. Appassionata di arte, moda e culture, il setting poetico pensato dalla designer e artista sarà visibile fino alla fine di Settembre. L'allestimento è ispirato ai viaggi fatti dalla Salmistraro su cui ha lavoriato con la fantasia, il colore e un forte simbolismo. | Lo stile unico della designer Elena Salmistraro si incontra con il mondo IKEA nell’area bedroom dello store di San Giuliano Milanese dove l’artista milanese ha creato un ambiente ispirato a una globetrotter giovane, creativa ed eccentrica che difficilmente passerà inosservato per chi visiterà il negozio fino a settembre 2020. |
"Per fuggire via da te Brianza velenosa". Da ieri pomeriggio questa citazione aleggerà di certo vagante tra gli appassionati di Battisti che hanno letto della polemica degli amministratori brianzoli nei confronti di Paolo Vrizì. L'ultimo film del regista livornese, "Il Capitale Umano", esce oggi in quasi 300 sale in Italia e si annuncia come uno dei film più discussi della stagione. La pellicola è appunto ambientata in Brianza, trasposizione del romanzo originale di Stephen Amidon ambientato in Connecticut. Virzì, per farla breve, ha trovato nella Brianza quelle atmosfere tipiche della ricca provincia nei pressi dei grandi centri. La sua definizione, a ragione o a torto, non è stata così edulcorata: "Un paesaggio ostile, gelido e minaccioso […] grumi di villette pretenziose". E allora Andrea Monti, assessore leghista al Turismo della Provincia di Monza e Brianza, si è sfogato sul suo blog. Quelle parole "seguono uno stereotipo. Il mio ‘ribelliamoci' non è un invito al boicottaggio, sarebbe stupido. E' una protesta contro quella logica che da sempre mostra la Brianza come un modello negativo abitato da gente che si è arricchita velocemente". E si accanisce inoltre sul contributo di 700 mila euro dato in dotazione a Virzì per la realizzazione della pellicola: "Proprio la Brianza è una delle aree che più contribuisce a finanziare i bilanci di questo Stato, compreso il Ministero dei Beni Culturali. A Virzì farei vedere l'associazionismo, il mondo dei piccoli e medi imprenditori che si svegliano presto tutte le mattine per andare al lavoro. Qui non c'è quell'aridità di cui parla, sono generalizzazioni". Il regista ha ribattuto, naturalmente, definendola una polemica buffa che non tiene conto del valore metaforico che la Brianza assume nel film. | Il regista livornese ha definito la Brianza, dove ha ambientato “Il Capitale Umano”, un paesaggio “ostile e minaccioso”. Gli amministratori locali si ribellano, un po’ come quelli del sud quando nei film si parla di mafia e camorra. La difesa dall’offesa pare la sola cosa che unisca l’Italia. |
Morte, distruzione, macerie e amore non sono mai mancati nei film di Hayao Miyazaki eppure non è mai stato come in Si alza il vento, clamoroso ultimo film del maestro giapponese (ma ultimo sul serio, il ritiro dalle scene è stato già annunciato) in uscita nei cinema italiani solo per 4 giorni (13, 14, 15 e 16 Settembre). L’uomo capace di realizzare film diretti ad un pubblico infantile che colpiscono più gli adulti (a chi dirà “Pure la Pixar lo fa” bisogna ricordare che John Lasseter aveva come nume non Disney ma Miyazaki) questa volta ha fatto un film per adulti, senza creature inventate, senza sottotesti favolistici e senza faccine buffe. Certo è pur sempre Hayao Miyazaki, quindi non si parla di materiale eccessivo, tuttavia la maniera in cui i consueti temi sono trattati non ha nulla a che vedere con il passato. Per la prima volta vediamo la morte rappresentata, per la prima volta vediamo dei baci francesi e addirittura si suggerisce la presenza di un atto sessuale. Com’era facile immaginare il maestro delle emozioni semplici e sottili è straordinariamente bravo anche con quelle che stordiscono. Questa volta la storia d’amore tra i due protagonisti ha un tocco carnale, le mani nei capelli, la foga di baci (francesi!), niente somiglia a ciò a cui ci ha abituato, ovvero emozionanti relazioni platoniche. Perchè stavolta la storia è una biografia, la vita di Jiro Horikoshi, rivoluzionario progettista di aerei e creatore dei famigerati A6M, velivoli fenomenali per design, capacità di volo e tecnologia che però proprio per le loro caratteristiche avveniristiche furono usati dai kamikaze. Per raccontare questa storia Miyazaki si è allineato al cinema più moderno, fondendo realtà e finzione, mettendo in scena i veri fatti della vita di Horikoshi ma in realtà parlando di se stesso. Il grande progettista infatti è ritratto come un creativo, come un disegnatore con la passione per la natura e il volo (le stesse fissazioni di Miyazaki) e il film stesso è più sull’essere creativi che altro. Addirittura Horikoshi nei sogni parla con il suo idolo, il Conte Caproni (un vero conte italiano, grandissimo aviatore), che in realtà è sempre stato l’idolo di Miyazaki. Parlare di sè raccontando la vita di un altro, fare una biografia per interposta persona, un gesto clamoroso, un’audacia che non si era mai vista al cinema con la quale Hayao Miyazaki si congeda dall’animazione (pare che forse realizzerà un fumetto). Ecco il perchè della diversità di tono. Sebbene contaminato da sogni, miraggi e idealizzazioni (incredibile la maniera in cui Miyazaki rappresenta la furia creativa del protagonista, come un vento potentissimo tutto intorno a lui mentre disegna) in Si alza il vento c’è moltissimo di reale. C’è il terremoto del ‘22 e le sue vittime, c’è la guerra, c’è il rapporto del Giappone con le potenze più avanzate (un viaggio in Germania sarà determinante), la voglia di riscatto di un popolo attraverso il lavoro e l’abnegazione e c’è la serietà dei legami stretti. Per quanto potenti i precedenti film di Miyazaki erano sempre ambientati in realtà mescolate con elementi di fantasia, qui la fantasia sta solo nei sogni e nelle proiezioni del protagonista (un altro colpo di genio: il fatto che nei sogni incontri il conte Caproni è dovuto al fatto che aspirano alle medesime cose dunque condividono gli stessi sogni, effettivamente li abitano contemporaneamente). | “Si alza il vento” è il film più maturo e adulto che abbiamo mai visto dal maestro giapponese. Racconta la vita del progettista degli aerei usati dai kamikaze ma in realtà parla di Miyazaki stesso. Uno film come non ne sono mai stati fatti, soprattutto per gli inediti riferimenti sessuali e passionali. |
Domani 26 gennaio dalle 7 alle 23 si vota in Emilia Romagna per eleggere il nuovo Presidente dell'Assemblea Legislativa: i 7 candidati hanno presentato da tempo le loro liste e i nomi degli aspiranti consiglieri regionali per le preferenze nominali. Secondo la legge elettorale che regola il voto in Emilia Romagna, il territorio regionale viene suddiviso in 9 circoscrizioni, corrispondenti alle nove province: Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini. Per ogni circoscrizione i candidati presentano liste differenti con i candidati più rappresentativi dei diversi territori. Oltre al candidato Presidente è possibile esprimere fino a due preferenze nominali per i Consiglieri regionali, seguendo la regola dell'alternanza di genere; la legge elettorale vigente prevede il voto disgiunto, quindi è possibile votare un candidato Presidente e fino a due candidati Consigliere anche se schierati in coalizioni diverse. Non tutti i candidati presentano le proprie liste in ognuna delle nove circoscrizioni: è il caso di Laura Bergamini, che non ha liste a suo sostegno in provincia di Ravenna. Ecco quali sono i nomi dei candidati nelle liste presentate all'interno della provincia di Ravenna a sostegno dei sette candidati Presidente. Giovani per l'ambiente Maria Livia Ballardini Francesca Tasselli Giovanni Chirico Stefano Raffaele Berti Il popolo della famiglia Fabio Baroncini Grazia Benzi Pietro Bassi Giuliana Rossi Lega Andrea Liverani Samantha Gardin Maria Orsola Marabini Gianfilippo Nicola Rolando | Domani, domenica 26 gennaio, si terranno le Elezioni Regionali in Emilia Romagna: gli elettori sono chiamati a votare per eleggere il nuovo Presidente dell’Assemblea Legislativa e i membri del Consiglio Regionale. Secondo la legge elettorale vigente, il territorio viene suddiviso in 9 circoscrizioni che corrispondono alle 9 province dell’Emilia Romagna. Ecco chi sono i candidati e le liste all’interno della provincia di Ravenna. |
Update ore 18.10 – Lo scenario che si profila dopo le prime indagini dei militari a proposito del bimbo morto a Piacenza appare terribile: il bambino, che aveva 2 anni, sarebbe stato dimenticato in auto dal padre. L’uomo, che da quanto si apprende lavora in una azienda che si occupa di ristorazione, lo avrebbe lasciato lì dal mattino invece di portarlo all’asilo. Il piccolo sarebbe morto a causa del caldo e della lunga permanenza in auto. | Il piccolo è stato trovato senza vita poco a bordo di un’auto posteggiata alla periferia est della città. Il 118 ha tentato invano di rianimarlo. |
Nella Casa del Grande Fratello Vip è tempo di lacrime e compleanni. A festeggiare è Bosco Cobos, che oggi – 16 ottobre – compie 30 anni. L'occasione, però, ha portato più tristezza che sorrisi nel giovane spagnolo, che per la prima volta dall'inizio del reality ha sentito fortissima la nostalgia di casa. Il fatto di non celebrare la ricorrenza con i suoi amici e la sua famiglia lo ha gettato nello sconforto e Bosco si è così sfogato con Mariana Rodriguez e Asia Nuccetelli. "Sono felice di stare qui e voglio festeggiare senza torta. Ma per me è un giorno troppo speciale. Ogni anno faccio una cosa differente, ma sempre con i miei amici e la mia famiglia. Sono qui da un mese e non ho mai pensato a mia madre un giorno. Oggi sì", ha detto Bosco, tra le lacrime. Il neotrentenne Bosco Cobos sta conquistando il pubblico di Canale 5 nonostante non sia propriamente un "vip". Nativo di Malaga, il giovane spagnolo si è fatto conoscere in Italia come ospite fisso all'Isola dei Famosi 2016, facendosi notare soprattutto per il suo look eccentrico. Bosco è infatti amico sin dall'infanzia di Jonas Berami, ex isolano nonché ex tronista di Uomini e donne e attore visto ne "Il segreto". Nella Casa, ha confessato che Bosco non è il suo vero nome, ma non ha rivelato altri dettagli limitandosi a spiegare che quello datogli dai genitori gli ricorda un periodo triste della sua vita. Gay dichiarato, sogna ardentemente di trovare l'amore, magari con un italiano: | Momento di sconforto per Bosco nella casa del Grande Fratello Vip. Il giovane spagnolo compie 30 anni e si è sfogato con Mariana e Asia: “Per la prima volta non lo festeggerò con i miei amici e la mia famiglia”. |
“Dopo trent’anni di lotta sono fermo in un letto e ho perso la mia indipendenza, mentre lo Stato continua ad uccidermi.” Walter De Benedetto ha 48 anni, vive a Ripa di Olmo (una piccola frazione di Arezzo) insieme al padre anziano. Ha lavorato per anni alla USL ma adesso ha un’invalidità al 100% che negli anni lo ha reso praticamente immobile, con dolori ovunque. “La mia malattia si chiama ‘Artrite reumatoide’, mi è stata diagnosticata a sedici anni dopo tre mesi di febbre altissima. Si tratta di una malattia degenerativa, un cancro della sinovia, il liquido extracellulare contenuto nelle cavità articolari che funge da lubrificante.” La sua malattia comporta una progressiva perdita di mobilità oltre che forti dolori articolari. Oggi Walter ha bisogno di assistenza costante, ogni giorno, perché tutto ciò che riesce a fare sono piccolissimi movimenti con le mani, appena sufficienti per usare il telefono in qualche modo. “Da cinque anni non cammino e sto degenerando, ormai arrivato alla paralisi totale. Ho perso l’uso delle braccia e soprattutto della mano destra. Io mi sento sempre peggio, non per la tensione o la rabbia ma perché la malattia sta andando avanti. E intanto c’è chi ha scelto di infierire, facendomi soffrire ancor di più.” Per alleviare i suoi forti dolori Walter assume marijuana medica (il Bedrocan, farmaco legalmente prescritto dal Sistema Sanitario Nazionale). Un prodotto e un principio del quale è ormai esperto e che in modo straordinario riesce a rendergli la vita meno complicata. La quantità che gli spetta, però, non è mai sufficiente, per questo ha scelto di coltivarne poche piante ad uso personale e terapeutico nella sua abitazione. Soprattutto negli ultimi tempi, visto che la compressione midollare di 1,20 centimetri al collo, che sta degenerando anch’essa, fa sì che abbia bisogno di almeno un ulteriore grammo rispetto a quello prescrittogli. “Una persona che non posso nominare ha denunciato la mia situazione ai carabinieri e così sono arrivati a sequestrarmi le mie nove piante. Vorrei fare un appello affinché tutte le persone che non sono più in grado di potersi auto-coltivare una pianta di marijuana della varietà che ritengono adatta alla propria malattia potessero farlo.” Specifichiamo subito: le piante, in questo caso, erano illegali in quanto non si può coltivare, ma se uno lo fa per uso medico personale non commette un reato penale ma amministrativo. Perciò decide il giudice, ovviamente. Nel caso di Walter si trattava di una produzione secca di nove piante, pari circa al 5% dei venti chili erroneamente riportati dal giornale locale che fa capo al comunicato dei carabinieri (i quali hanno pesato, infatti, anche la parte verde e i fusti, inutili ai fini di Walter, e parti prive di sostanza psicoattiva). Walter vorrebbe che i malati come lui smettessero di soffrire perché non hanno abbastanza medicinale, e nemmeno possono produrselo. D’altronde, dice lui, se qualcuno sta male in modo documentato e certificato dovrebbe essere lasciato in pace ed aiutato, non ostacolato. | Walter De Benedetto è gravemente disabile a causa dell’Artrite Reumatoide che da anni gli provoca dolori allucinanti, fortunatamente alleviati dalla marijuana terapeutica. La dose concessagli però è oggi insufficiente, così è stato costretto ad auto-coltivarla ma, per questo, ha subito il sequestro delle piante e un suo amico è stato arrestato. |
Un sorso di birra ghiacciata è il miglior rimedio per placare l'afa estiva. Ma dove andare quest'estate per rinfrescarsi con una bevanda al luppolo? GoEuro, motore di ricerca viaggi, ha pubblicato l'indice dei prezzi della birra per il 2016 con la classifica delle città più economiche e più care dove gustarsi un boccale. Il segreto per risparmiare sulla birra è partire per Bratislava, capitale della Slovacchia. Si tratta di una città sottovalutata dai viaggiatori, ma che ultimamente sta conoscendo una notevole crescita in termini di servizi e attrazioni. Per conoscere meglio la città slovacca, la mossa ideale è visitare il suo affascinante centro storico e proseguire con un tour dei birrifici: qui la bevanda costa in media 1,47 €. Nella top five delle località più economiche seguono altre due città dell'Est Europa: l'ucraina Kiev e la polacca Cracovia, passata dalla prima alla terza posizione. La classifica delle birre meno care include due località extraeuropee: Città del Capo e Città del Messico. | Il motore di ricerca viaggi GoEuro ha pubblicato l’indice dei prezzi della birra per il 2016. Ecco le città più economiche e più care dove gustarsi un boccale. |
La sera di lunedì 10 giugno ci sarà un'occasione imperdibile per ammirare Giove, il pianeta più grande del Sistema solare; il gigante gassoso si troverà infatti in opposizione, cioè perfettamente allineato con Sole e Terra (nell'ordine Giove – Terra – Sole), inoltre sarà molto vicino al nostro pianeta, a meno di 641 milioni di chilometri di distanza. Si tratta dunque delle condizioni di massima osservabilità per tutto il 2019; Giove risulterà infatti più grande e luminoso del solito, superando di quattro volte la luce di Sirio, la stella più brillante del firmamento. Va comunque sottolineato che anche in condizioni meno favorevoli Giove rappresenta uno degli oggetti più luminosi della volta celeste; del resto si tratta del quarto in “classifica”, dopo Sole, Luna e Venere. Il pianeta sorgerà attorno alle 20:30 (ora di Roma) a Sud Est, alla destra della costellazione dell'Ofiuco. Poco più a destra di Giove si troverà invece Antares, la stella più brillante della costellazione dello Scorpione, inclusa nella “top 20” delle più luminose del cielo (è la sedicesima). Individuare il gigante gassoso non sarà complicato, ma per molti sarà necessario attendere che “scavalchi” possibili ostacoli naturali e artificiali come palazzi, alberi, montagne e altro ancora. Poiché si troverà in opposizione sarà visibile per tutta la notte, fino all'alba; tramonterà a Ovest attorno alle 5:30 di martedì 11 giugno. Durante la sua lunga cavalcata sulla volta celeste il pianeta “disegnerà” un arco sul settore meridionale e raggiungerà il momento di massima elevazione esattamente a Sud, attorno all'una dell'11. | Giove, il pianeta più grande del Sistema Solare, la sera del 10 giugno si troverà in opposizione e molto vicino alla Terra, condizioni che regaleranno il momento di massima osservabilità dell’intero 2019. Il gigante gassoso sarà visibile per tutta la notte; sorgerà attorno alle 20:30 a Sud Est e tramonetà all’alba del giorno successivo. |
Sono gli uomini più belli e sensuali dello star system internazionale, con lo sguardo, il fisico scolpito e il fascino magnetico riescono a conquistare milioni di donne in tutto il mondo che sognano di avere al proprio fianco un uomo simile. Oltre ad essere bellissimi e ad avere un aspetto fisico invidiabile sono anche dei perfetti papà, dolcissimi e sempre presenti. Nonostante i mille impegni di lavoro trovano sempre l'occasione per trascorrere del tempo con i propri figli, per passare una giornta insieme, per andare una partita di basket, a Disneyland o semplicemente a prendere per un gelato. | Da David Beckham a Brad Pitt, passando per Ricky Martin e Gerard Piquè ecco la classifca dei papà più sexy dello star system. |
Purtroppo si sa, l'horror ultimamente non sta passando un buon momento. Mancano le idee, e negli ultimi anni, in cui la creatività è venuta quasi completamente a mancare, il genere che vanta non pochi appassionati, ha continuato a vivere di rendita sul passato, inventandosi remake, reboot e secondi (e terzi e quarti) capitoli delle saghe più apprezzate. Un lento declino del “film di paura” quindi, che sta continuando ad abusare di soggetti e sceneggiature già viste, che non attira neanche più tanto pubblico in sala. Ma quali sono i film che hanno dato lustro a questo genere? Quali sono quelle pellicole che possono definirsi prima di tutto “grande cinema” e non solo un buon esempio di film di settore? Ecco dieci titoli, in ordine cronologico, che secondo noi possono risollevare quegli appassionati, costretti a a ricerca qualche pellicola un po' datata, piuttosto che l'ennesimo imbarbarimento del genere proposto al cinema di questi tempi. In realtà tra film horror, pellicole tendenti al thriller e quelle tendenti allo splatter ce ne sarebbero un’infinità da citare, Ma dovendo scegliere, questi, a nostro gusto, potrebbero essere “i 10 film da non perdere”. Il celebre film diretto da Alfred Hitchcock e tratto dall'omonimo romanzo del 1959 di Robert Bloch, è stato candidato a quattro Oscar, diventando uno dei film più celebri del regista britannico. Interpretato da Anthony Perkins, Vera Miles, John Gavin e Janet Leigh, fra gli altri, narra la storia di Marion Crane, un'impiegata di una società immobiliare, che decide di scappare con 40mila dollari rubati dalle casse della ditta. Durante la fuga verso casa del suo fidanzato però, la giovane decide di fermarsi nel Motel gestito da Norman Bates e dalla madre, che però vive rintanata nella casa attigua al Motel stesso. Lì si susseguiranno le celebri scene ad alta tensione firmate dal maestro del genere. Primo film della tetralogia dei morti viventi diretta da George A. Romero, di cui sono stati realizzati anche due remake, è un film in bianco e nero, interpretato da Duane Jones, Judith O'Dea. Karl Hardman e Keith Wayne, fra gli altri, e segue la storia di Ben (Jones) e Barbra (O'Dea) che insieme ad altre altre cinque persone sono rimasti intrappolate nella casa colonica di un cimitero della Pennsylvania, dove un misterioso virus proveniente dallo spazio trasforma le persone in mostri assetati di sangue, e il contagio sembra inarrestabile. Altro film di horror uscito nel '68, creato dal genio di Roman Polanski e interpretato da un cast stellare tra cui spiccano Mia Farrow, John Cassavetes e Ruth Gordon. La storia racconta le vicende di una giovane coppia appena trasferitasi in un tetro condominio newyorchese. Appena arrivati nel nuovo appartamento la moglie, Rosemary, conosce la ragazza ospitata dai loro vicini, con cui fa amicizia, per poi scoprire, qualche sera dopo, che la giovane era stata trovata morta. Probabilmente il film più famoso di William Friedkin, il film è tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty, che scrisse anche la sceneggiatura del film e interpretato da Ellen Burstyn, Max von Sydow e Linda Blair, fra gli altri. Dato il grande successo della pellicola, malgrado i problemi di censura, sono usciti nelle sale due sequel. Ispirato a una vicenda realmente accaduta a Washington, il film segue la storia di Regan McNeil, una ragazzina di 12 anni che viene posseduta dal demonio. Sua madre chiede ad un prete esperto in psichiatria di fare qualcosa e da quel momento si susseguiranno le scene cult che hanno lanciato la pellicola nell'immaginario comune. Datato 1974 è il celebre lungometraggio diretto da Tobe Hooper e interpretato da Marilyn Burns, Allen Danzinger e Paul A. Partain, fra gli altri, che narra la storia di un gruppo di cinque ragazzi texani finiti nelle mani di una famiglia di assassini cannibali. Tra i componenti di questa famiglia ritroviamo Leatherface, il personaggio che diventerà unp dei più famosi assassini seriali della storia del cinema horror, oltre che il protagonista principale di questo e di altri film. Il personaggio è iconizzato da una maschera di pelle umana, un grembiule da macellaio insanguinato e soprattutto da una motosega, che usa come arma per massacrare le sue vittime. Diretto da Brian De Palma, è tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, primo racconto adattato per il grande schermo, del celebre scrittore horror, del quale sta per uscire in sala un remake. Interpretato, fra gli altri, da Piper Laurie, Amy Irving, William Katt e Sissy Spacek, il film racconta la storia di Carrie, una giovane ragazza che sotto la doccia di uno spogliatoio femminile, scopre le sue prime mestruazioni. Derisa dalle compagne e difesa dalla professoressa Collins, Carrie verrà invitata da una compagna, Sue Snell, pentitasi del fatto, al ballo di fine anno. Ma Chris Hargenson organizzerà un brutto scherzo ai danni della malcapitata, che grazie ai suoi poteri telecinetici, si vendicherà nel peggiore dei modi. Il celebre film diretto da Stanley Kubrick e interpretato da Jack Nicholson, Shelley Duvall e Danny Lloyd, fra gli altri, non poteva non essere citato in questa classifica. Distribuito in Italia dalla Warner nel dicembre dell'80, ha terrorizzato il pubblico raccontando la storia dello scrittore Jack Torrance che, assieme alla moglie Wendy ed al figlio Danny, accetta di fare da custode in inverno all'Overlook Hotel, un hotel deserto dove anni prima un suo predecessore era uscito di senno sterminando la propria famiglia. Il posto è però abitato da strane presenze e le leggi spazio temporali sembrano non contare. L'isolamento forzato e il fallimento della carriera letteraria che il protagonista voleva intraprendere, portano Jack verso la stessa sorte del primo custode. | Quali sono i film che hanno dato lustro al genere horror, quelle pellicole che possono definirsi prima di tutto “grande cinema” e non solo un buon esempio di film di settore? Ecco, secondo noi, i dieci migliori lungometraggi dell’orrore. |
Tom Dixon ha lanciato HYDRO, una sedia in edizione limitata creata in collaborazione con HYDRO, il più grande produttore di alluminio al mondo. L'innovativa sedia è stata presentata virtualmente a Milano davanti a Palazzo Mondadori, uno dei rari edifici italiani progettati dal leggendario architetto brasiliano Oscar Niemeyer, in occasione dell'evento "24 Hours in Milan" che prevede una serie di eventi digitali, talk di alto profilo, retrospettive e attività, dal 12 al 19 aprile 2021, che celebrano il contributo di lunga data di Milano e del Salone del Mobile al mondo del design. La sedia è un'innovazione nella tecnologia dell'alluminio che risulta 100% riciclabile e dalle forme che sembrano morbide. HYDRO è una sedia 100% riciclabile. Considerata un'innovazione nella tecnologia dell'alluminio, la sedia è stata soffiata (attraverso un processo chiamato Superplastic Forming) ad alte temperature e poi tagliata al laser da robot. Questi sono gli stessi metodi usati nelle industrie automobilistiche per realizzare forme profonde e complesse che erano impossibili da ottenere alcuni anni fa. Tom Dixon ha creato la nuova sedia, dalle forme armoniose che urlano sensualità, per la "24 Ore di Milano" e per festeggiare i 60 anni dal primo Salone del Mobile. Sono state create solo 300 sedie in edizione limitata firmate e numerate. | HYDRO è una sedia in edizione limitata creata dal noto designer inglese Tom Dixon, in collaborazione con il più grande produttore di alluminio al mondo. Presentata virtualmente a Milano davanti a Palazzo Mondadori, uno dei rari edifici italiani progettati dal leggendario architetto brasiliano Oscar Niemeyer, la sedia è un’innovazione nella tecnologia dell’alluminio che risulta 100% riciclabile e dalle forme che sembrano morbide. |
Che si tratta della realtà, di film o serie tv, siamo abituati a sentire di grandi furti in banche, nelle casseforti di ricchi possidenti, di gioielli preziosi, opere d'arte ma avreste mai pensato che si potesse rubare una spiaggia? È quello che è accaduto in Giamaica nel 2008 dove la spiaggia di Coral Springs, nella zona di Trelawny, un tempo costituita da circa 400 metri di sabbia bianca, improvvisamente si è vista diminuire il suo litorale. Sembra impossibile ma è accaduto realmente, la polizia non ha mai trovato un colpevole ma si crede che la sabbia (che avrebbe riempito circa 500 camion) sia stata utilizzata come materiale da costruzioni. Furti simili ad esempio si sono verificati in Ungheria e Grecia. | Niente bottini o gioielli preziosi ma spiagge, chiese, aerei e ponti: ecco alcune cose che non avreste mai pensato si potessero rubare. |
Facebook ha reso noti ieri i dati relativi al Q1 2014, il primo trimestre del nuovo anno, che ci rivelano una società che cresce molto in termini di business e anche in termini di utenti sulla piattaforma. L'elemento che risalta più di tutti è che Facebook sta cominciando a raccogliere i frutti di una strategia, iniziata ormai nel 2012, tesa a orientare il proprio business sul Mobile. Ed è quello che si sta verificando. Il trimestre dal punto di vista finanziario si chiude con ricavi complessivi pari a 2,5 miliardi di dollari, leggermente in calo rispetto al trimestre scorso, ma in crescita del 72% rispetto al Q1 del 2013. Il dato EPS, ossia quello riferito all'utile netto per ogni singola azione, è di 0,34 centesimi di dollaro, in crescita del 182% rispetto allo stesso periodo del 2013. Risultati più che positivi, infatti le previsioni degli esperti erano di 2,36 miliardi di dollari e di EPS pari a 0,24 centesimi di dollaro. I ricavi che provengono dalla pubblicità sono 2,27 miliardi di dollari e fanno registrare una crescita di ben l'82% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ed è in questa voce che si evince il forte carattere mobile che Mark Zuckerberg ha impresso alla strategia intrapresa subito dopo la quotazione in borsa. Infatti ben il 59% dei ricavi pubblicitari provengono da Mobile, erano il 30% nello stesso periodo del 2013. L'utile è di 641 milioni di dollari, triplicato rispetto allo scorso anno. Le tasse sono state pari a 237 milioni di euro e i costi sono pari a 1,43 miliardi di dollari, parte dei quali dovuti alla crescita dell'organico. Gli utenti complessivi sulla piattaforma dono ad 1,28 miliardi, di cui 802 milioni gli utenti giornalieri e 609 milioni gli utenti attivi giornalieri da mobile. Quindi il numero totale degli utenti rispetto al Q4 2013 cresce del 4%, erano 1,23 miliardi gli utenti a Dicembre dello scorso anno, quindi Facebook complessivamente continua a crescere. E cresce del 5,9% anche il numero degli utenti giornalieri, mentre gli utenti giornalieri via mobile crescono del 9,5%. Il dato certamente più interessante che rispecchia l'orientamento del business di Facebook verso il Mobile è la crescita del 34% degli utenti complessivi via mobile rispetto ad un anno fa, adesso sono infatti 1,01 miliardi di utenti. Gli utenti mensili via mobile sono 341 milioni, erano 189 milioni un anno fa. | Facebook ha presentato ieri i risultati finanziari relativi al Q1 2014 che rivelano una società in piena salute. A Marzo Facebook ha superato il miliardo di utenti da Mobile e il 59% dei ricavi complessivi derivano proprio dalla pubblicità sui dispositivi mobili. |
Samba Ndiaye del Grande Fratello 13 ha sposato in gran segreto la fidanzata Nunzia Giovanniello lo scorso 17 maggio. A raccontarlo sono i due diretti protagonisti delle nozze in un’intervista rilasciata al settimanale Vip. La loro era sembrata essere una relazione seria fin da subito. Anche nella casa di Cinecittà, l’ex concorrente del reality non aveva dato prova di alcun atteggiamento che potesse infastidire la sua compagna della quale si è sempre detto profondamente innamorato. Già nel reality Samba aveva dichiarato di avere intenzione di sposare Nunzia laddove le circostanze glielo avessero consentito e il giorno fatidico è finalmente arrivato: Avevo chiesto a Nunzia di sposarmi già un anno fa. Volevo un matrimonio musulmano, e secondo la nostra religione sono i genitori a parlare tra loro e a mettersi d’accordo. Ed è stata una festa bellissima, vicino a Senigallia. Volevamo mantenere il più possibile la privacy, per vivere questa giornata in tranquillità. Ma alla fine di gente ne è venuta tanta. Adesso pensiamo a risposarsi con rito civile. E abbiamo intenzione di fare un grande festa con amici e parenti, verso l’estate. E poi penseremo a un figlio. Queste nozze sono il primo passo per costruire una famiglia tutta nostra. Tornato a fare il barman dopo l’esperienza in televisione, Samba confessa di non aver abbandonato del tutto il proposito di lavorare nel mondo dello spettacolo: Il reality è stato un trampolino di lancio ma non mi ha cambiato la vita. Lavorare è importante, qualsiasi lavoro tu faccia. Credo molto nel cinema e nella recitazione e sto frequentando una scuola a Napoli, tenuta dai figli di Enzo Cannavale. Ho fatto tanti provini e uno è andato bene ma è ancora tutto top secret. | Lo scorso 17 maggio, in gran segreto, Samba Ndiaye del Grande Fratello 13 ha sposato la fidanzata Nunzia con rito musulmano. Le nozze sono state celebrate a Senigallia. |
La famiglia americana Krause, proprietaria del Parma, era stata chiara sin dall'inizio della nuova stagione e aveva posto come obiettivo quello di vincere il campionato e tornare in Serie A già dal prossimo anno. Alle parole sono seguiti i fatti, con un mercato di tutto rispetto, il ritorno a casa dopo 20 anni di Gianluigi Buffon e la panchina affidata ad un allenatore come Enzo Maresca capace di vincere la Premier League 2 (il campionato Primavera italiano) con il Manchester City Under 23. Finora però il gruppo gialloblu, composto da giovani talenti ma anche da calciatori esperti, non è stato all'altezza delle aspettative in Serie B. In una rosa già competitiva si sono inseriti calciatori del calibro di Buffon, Danilo e Vázquez, così come profili che hanno già vinto questo campionato, come Schiattarella e Tutino. I giovani più interessanti rispondono al nome di Del Prato e Correia, ma anche di Man e Mihaila. Nella tabella di Transfermarkt sul campionato cadetto Parma occupa il posto più alto del podio per quanto riguarda valore della rosa (83,93 mln), valore di mercato (2,47 mln) e numero di stranieri (21). A questo si aggiungano gli investimenti del presidente Kyle J. Krause, al di sopra della media di gran parte delle squadre di serie B dei principali campionati europei. Ma se da una parte il rendimento dei giovani è stato carente, dall'altra anche i senatori non hanno portato benefici. Anzi, l'ultimo cartellino rosso di Vazquez, già il secondo in stagione, si è rivelato essere un'ingenuità imperdonabile e ha compromesso la vittoria in casa della Spal. La classifica dopo 7 giornate è impietosa, soprattutto se si pensa che il Parma era dato favorito per la vittoria finale della Serie B. La squadra emiliana ha raccolto solamente 9 punti e si trova paradossalmente più vicina alla zona play out che al quarto posto valido per la semifinale play off. Il campionato è ancora lungo e mai come nella serie cadetta italiana può succedere davvero di tutto. E non è un caso che anche in questa stagione il campionato è ricco di pretendenti al primato, di squadre uscite notevolmente rinforzate dal mercato estivo e pronte a dare filo da torcere a chiunque per ribaltare i pronostici iniziali. Ma a preoccupare più di tutto in casa crociata è la mancanza di riconoscibilità della squadra e di conseguenza l'alternanza di risultati. Maresca era partito anche bene battendo Pordenone e Benevento senza subire gol e pareggiando all'esordio in casa del Frosinone. Poi il blackout. Nella settimana con tre partite in programma, il Parma ha perso contro la Cremonese e la neopromossa Ternana e ha pareggiato in casa con la capolista Pisa. L'ultimo match, 2-2 contro la Spal, ha certificato il problema principale che sta impedendo agli emiliani di lottare per il vertice: la tenuta difensiva. È vero che davanti i gol non sono mai mancati ma poche squadre hanno subito più reti del Parma (10 in sette partite). | Gli investimenti della famiglia Krause, il ritorno di Buffon e l’arrivo di Maresca in panchina hanno portato il Parma ad essere considerata la favorita a vincere la Serie B. La realtà delle prime sette giornate è stata completamente diversa: solo 9 punti raccolti, una classifica anonima e la tenuta difensiva come problema tattico principale. Il campionato è ancora lungo ma il blasone dei crociati da solo non sembra bastare, soprattutto in una serie cadetta italiana storicamente senza padroni e ricca di pretendenti al vertice. |
Aveva avvertito tutti: quest’anno sarà più cattiva che mai e, a giudicare da come stanno andando le cose, Tina Cipollari aveva proprio ragione. L’opinionista più famosa di Uomini e Donne è tornata a raccontare il suo punto di vista sui protagonisti di quest’edizione di Uomini e Donne e, come ha sempre fatto, anche in questo caso sceglie di parlare a ruota libera, senza alcuna censura. Il suo ultimo obiettivo – alzi la mano chi non se lo aspettava – è stata Giorgia Lucini, la collega di Chiara Sammartino all’interno del trono rosa presente nella trasmissione. Lei, la presunta tronista vergine, non è riuscita a convincere il pubblico della sua buona fede e, sebbene sia in trasmissione da circa un mese, continua a provocare non poche polemiche. La Cipollari, reduce dagli attacchi a Cristina Gallella, ha deciso di cambiare momentaneamente obiettivo e, ben decisa a dire la sua anche sull’ex corteggiatrice di Andrea Angelini, ha scelto di utilizzare un paragone importante che potesse spiegare al meglio il suo pensiero sulla giovane tronista. Chi tra voi non ricorda la scommessa di Raffaella Fico sulla sua verginità? La giovane, reduce dalla popolarità conquistata col Grande Fratello, mise all’asta la sua prima volta per una somma da capogiro. Oggi, la nuova fidanzata di Mario Balotelli ha cambiato decisamente registro ma quella provocazione è rimasta una macchia indelebile all’interno del suo curriculum. Tina, che ricorda bene in che modo la ragazza tentò di conquistare la cronaca rosa qualche tempo fa, ha paragonato l’ex gieffina campana alla neo tronista e, con la solita schiettezza, ha detto: Una che non ha mai neppure baciato un ragazzo, si presenta in trasmissione con minigonne tanto corte da mostrare le mutandine? Io dico che si sta creando un personaggio, ma che tutto ciò le si rivolterà inevitabilmente contro e la verità verrà a galla. Lei sta calcando un po’ le orme di Raffaella Fico, quella che diceva di essere vergine e poi … ha dimostrato di essere ben altro! | Secondo Tina Cipollari, la tronista Giorgia Lucini starebbe giocando a fare la brava ragazza per seguire le orme di Raffaella Fico che, qualche tempo fa, monopolizzò la televisione italiana con la scommessa relativa alla sua verginità. |
Avete mai notato che il principe William e la moglie Kate Middleton non sono particolarmente affettuosi l'uno con l'altra quando appaiono in pubblico? Non è perché tra loro il sentimento è poco profondo, semplicemente rispettano una regola del protocollo reale particolarmente rigida. I Duchi di Cambridge si amano profondamente, non a caso hanno messo al mondo tre figli, ma davanti ai riflettori gli è stato vietato di scambiarsi effusioni. L'unico gesto affettuoso che gli viene concesso? Un bacio sulla guancia. | Avete mai notato che William e Kate non sono mai particolarmente affettuosi tra loro quando appaiono in pubblico? Non è perché tra loro non c’è amore, i Duchi di Cambridge devono rispettare una rigida regola dell’etichetta poiché un giorno saliranno sul trono britannico. |
Gianluca Fubelli, fidanzato e futuro marito di Elena Morali, difende la compagna dopo quanto accaduto in diretta nel corso della sesta puntata dell’Isola dei famosi. Il noto comico di Colorado sostiene che la frase che ha provocato così tanto scalpore – pare pronunciata da Elena a proposito del suo cachet – non sia, in realtà, farina del suo sacco. Sarebbe stata Bianca a pronunciare quelle parole che Elena si sarebbe limitata a ripetere. In più, sostiene sia stata la Atzei a provocare la fidanzata, facendole perdere le staffe: È assodato che un grande difetto di Elena è quello di passare dal confronto allo scontro in un attimo, e di questo mi dispiaccio. Proviamo, però, a guardare le cose dal punto di vista di Elena. Con bianca aveva legato fin dall’inizio poi, dopo aver parlato anche con Filippo, ha deciso, probabilmente sbagliando, di smascherare la falsità di Bianca, tra l’altro smascherata in precedenza da altri naufraghi. Ha torto? Ha ragione? Vogliamo ricordare che quella stessa Bianca che dichiara in diretta “Non voglio litigare con nessuno” ha già collezionato in un mese 4 discussioni con 4 naufraghi diversi? Elena è stata solo l’ultima della lista. In più, la frase “Io prendo il doppio del vostro cachet” è una frase di Bianca riportata da Elena, e non una frase spocchiosa di Elena verso gli altri naufraghi. Mi dispiace solo che la discussione sia stata fatta in assenza di Paola che, vorrei ricordare, ha dato ragione a Elena. Scintilla chiarisce con questo messaggio di non essere arrabbiato con Elena per quanto accaduto sull’Isola con Simone Barbato. È evidente che ritenga si tratti di un avvicinamento avvenuto solo in via amichevole, nulla che possa compromettere il loro futuro matrimonio. Lo dimostrano le parole che il noto comico pubblica sui social a difesa della compagna: “Non ti difendo perché ti amo, ma perché credo che tu sia nel giusto”. Poi, rivolto al pubblico, aggiunge: “A prescindere dal partito preso, dalle simpatie e dalle antipatie, a prescindere dall’idea che vi siete fatti, le cose sono andate così”. Elena e Bianca si sono allontanate clamorosamente questa settimana dopo aver discusso in maniera pesante. Sebbene all’inizio sembrassero vicine, Elena ha riportato a Paola Di Benedetto alcune confidenze che le avrebbe presumibilmente affidato la Atzei, parole non troppo lusinghiere nei confronti dell’ex Madre Natura. Da qui lo scontro tra le due che ha finito per coinvolgere anche gli altri naufraghi e mandare entrambe in nomination. | Gianluca Fubelli, in arte Scintilla, difende la compagna Elena Morali dopo la lite con Bianca Atzei all’Isola dei famosi: “La frase sul cachet non è sua, ripeteva ciò che aveva detto Bianca”. |
Quando nel 2002 il complesso industriale di Fiat Alfa Romeo chiuse, tutte le strutture, compresa la pista prove per le auto, cadde in disuso. A distanza di più di dieci anni, quell'area, grande quasi quanto un intero quartiere cittadino, torna a nuova vita. Al suo interno sorge il nuovo centro commerciale più grande d'Italia, il Centro, che occupa, con l'area parcheggi, circa i due terzi dell'intero lotto, e il Mondo Motori Active che si installa lì dove c'era un tempo la pista di collaudo delle automobili Alfa Romeo. Per anni la zona, dopo la chiusura degli stabilimenti Alfa Romeo, è stata interessata da diversi progetti di riqualificazione e bonifica senza riscuotere troppi successi, fino a quando l'imprenditore Marco Brunelli, CEO del gruppo Finiper che controlla le catene di supermercati Iper e gestisce varie proprietà immobiliari, non ha acquistato l'intera area per realizzare un progetto visionario. Abbiamo incontrato l'architetto Michele De Lucchi che si è occupato del progetto di rinascita dell'intera area ex Alfa Romeo con la costruzione dello shopping center e del nuovo centro di guida sicura lì dove un tempo sorgeva la pista di collaudo Alfa Romeo. Inaugurato di recente, il nuovo shopping center di Arese ha già rivelato il grande potenziale dell'intera area che vanta una posizione assolutamente strategica a livello europeo, sia geograficamente, che per la mobilità dell’intera fascia meridionale del continente, tanto da indurre l'Alfa Romeo a trasferirsi qui nei primi anni '60 dalla sede storica di Portello. Ed è proprio sfruttando tale posizione strategica del lotto che l'ACI, in collaborazione con SARA assicurazioni, ha deciso di aprire il nuovo Centro di Guida Sicura, dopo quello di Vallelunga in provincia di Roma. | Là dove c’era l’Alfa Romeo di Arese oggi sorge un enorme centro commerciale ma la ex pista torna alle origini con il nuovo progetto firmato dall’architetto Michele De Lucchi che ne parla alle telecamere di Fanpage. |
La cellulite è uno degli inestetismi più odiati dalle donne, che siano in forma e snelle o con qualche chilo di troppo. Come fare per combatterla? Sono tantissimi i rimedi da provare senza ricorrere alla costosa crema di diamanti utilizzata da Jennifer Lopez: ad esempio si possono provare le creme rassodanti, le tisane drenanti o con i cibi che combattono la ritenzione idrica. Esistono però anche dei rimedi naturali efficaci da preparare a casa vostra: ecco 5 idee! 1. Fondi caffè: uno dei più conosciuti è quello preparato con i fondi di caffè. Basterà miscelare mezza tazza di fondi di caffè con due cucchiai di olio di oliva fino a ottenere un composto denso e uniforme. Dopodichè basterà applicarlo sulle gambe con un massaggio e lasciarlo agire per circa mezz'ora. L'impacco può essere ripetuto due volte a settimana. 2. Scrub con oli essenziali: per avere la pelle tonica e compatta puoi provare uno scrub naturale a base di sale e oli essenziali. Miscela un cucchiaio abbondante di sale fino con due cucchiai di olio di oliva, e aggiungi tre gocce di olio essenziale di rosmarino e tre gocce di olio essenziale di cipresso, che saranno in grado di riattivare la circolazione e combattere la ritenzione idrica. 3.Massaggio alla lavanda: oltre che rendere la tua pelle profumata, la lavanda è in grado di levigare la pelle facendola apparire più compatta. Per trarne i benefici sarà necessario aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda ad un olio o una crema da massaggio e utilizzarlo per un massaggio. Parti con movimenti decisi e circolari dalle caviglia e arriva fino all'inguine: ricorda che un buon massaggio anti cellulite dura all'incirca 20 minuti. 4.Impacco all'ananas: l'ananas è uno degli alimenti che combattono la cellulite, ma per godere di tutte le sue proprietà benefiche puoi creare un vero e proprio impacco frullando 4 fette di ananas e aggiungendo 1 cucchiaino di radice di russo. Mescola il tutto e applicalo sulle cosce, lasciando in posa per 20 minuti. | Vuoi combattere la cellulite e avere gambe toniche dalla pelle compatta? Prova i rimedi naturali. Puoi creare a casa tua scrub, oli da massaggio e prodotti rassodanti che ti aiuteranno ad ottenere gambe perfette. |
Le regole sono uguali per tutti. Il succo del discorso fatto da Shelly Jones è questo: relazioni personali o vincoli di parentela non contano più, nel suo pub – che si trova a Plymouth, nel Sudovest dell'Inghilterra – può entrare solamente chi si è vaccinato contro il Covid, altrimenti si resta fuori. Non ci sono scuse che tengano per la donna, che ha vietato l'ingresso persino alla figlia, perché non ha ricevuto il vaccino. Hayley, perciò, è rimasta fuori dal Minerva Inn con gli altri clienti non vaccinati. La decisione della donna è stata presa in totale autonomia con le regole nazionali, che non prevedono affatto questa sorta di green pass all'ingresso. La storia è circolata molto e il locale è finito al centro di una campagna d'odio da parte dei no vax, tanto che la donna ha fatto un post sul suo profilo Facebook per spiegare cose stesse accadendo: "È scoraggiante quando si lavora sodo cercando di fare la cosa giusta per i propri clienti, che persone che non hanno mai messo piede nel locale inviino messaggi disgustosi e cerchino di rovinare la nostra attività con recensioni negative – ha scritto Jones – Capisco chi è stato cliente fedele per anni ma ha scelto di non farsi vaccinare, rispetto la loro decisione e gli auguro ogni bene". Intanto la pagina Facebook del locale è sparita, quella su Tripadvisor ha il blocco alla possibilità di fare nuove recensioni. | La proprietaria di un pub inglese nel Sud del Paese ha negato l’accesso alla figlia al locale: la ragazza non è ancora stata vaccinata e la donna ha deciso, in contrasto con le misure nazionali, di far entrare dentro il suo pub solo persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. Sul Minerva Inn di Plymouth si è già scatenata la campagna d’odio dei no vax, racconta la protagonista della storia. |
Chi sarà il prossimo naufrago ad approdare sull'Isola dei Famosi 2016? La prossima puntata del reality show condotto da Alessia Marcuzzi vedrà Gianluca Mech, il re delle diete più amate dei vip, arrivare a Cayo Paloma direttamente in zattera. A fornire l'anticipazione è il settimanale Vip e c'è curiosità su quali saranno gli accorgimenti che l'uomo dovrà adottare affrontando le diverse privazioni. Non sarà semplice per lui spogliarsi dei suoi abiti sempre perfetti e, a proposito di nudità, chissà se sarà sbarcato su Isla Desnuda. Con l'imprenditore vicentino dovrebbe esserci anche l'ex tronista Cristian Gallella, atteso prossimo protagonista al sole dei Caraibi che dovrà superare già il primo scontro della sua avventura. L'ex tronista di Uomini e Donne è stato tenuto in serbo per creare maggiore attesa intorno allo show che, come annunciato alla fine della prima puntata, cambia programmazione passando dal mercoledì al lunedì sera. Intanto, i fan di Cristian Gallella hanno già "assaltato" (pacificamente s'intende) il profilo della sua compagna Tara Gabrieletto che ha dovuto rispondere in maniera scostante: "Vi chiedo gentilmente di non continuare a scrivere o chiedere sempre le stesse cose". Claudia Galanti e Jonas Berami sono i primi a rischio eliminazione e stando ai pronostici, la Galanti è quella che rischia di più. Non è una novità, dato che già nel 2010 la modella fu eliminata praticamente subito, come quarta concorrente. La sua partecipazione a questa "nuova" Isola è stata osteggiata sin dal principio dal pubblico del reality show. Torno sull'isola perché devo sopravvivere e dare da mangiare ai miei figli. | Il prossimo naufrago ad approdare sull’Isola dei Famosi 2016 sarà il re delle diete Gianluca Mech. Con lui, molto probabilmente, ci sarà l’atteso ex tronista Cristian Gallella. |
A bordo della funivia del Mottarone distrutta nel tragico incidente di oggi c'era anche la famiglia di Vittorio Zorloni, residente in via Matteotti a Vedano Olona, provincia di Varese. Con lui c'erano la compagna, Elisabetta Personini, 38 anni, e loro figlio Mattia, di 6 anni. Quest'ultimo è morto dopo essere stato trasportato d'urgenza all'ospedale Regina Margherita di Torino. Mattia non ce l'ha fatta, mentre un altro bimbo sta ancora lottando tra la vita e la morte. Stando a quanto riporta il quotidiano Varese News, Vittorio ed Elisabetta avrebbero dovuto sposarsi tra un mese esatto, il 24 giugno. Per il sindaco di Vedano Olona, Cristiano Citterio, "si tratta di una tragedia immane- Già la notizia dell’incidente di questa mattina ha sconvolto tutti, sapere ora che un’intera famiglia del nostro paese è scomparsa in una giornata che doveva essere di festa e spensieratezza è una cosa che spezza il cuore. A nome di tutta la comunità vedanese io e tutti gli amministratori comunali ci stringiamo ai famigliari di Vittorio, Elisabetta e del loro bambino". Il sindaco, riporta sempre Varese News, ha annunciato che sarà proclamato il lutto cittadino. Il bilancio delle vittime è di 14 persone, tra cui due bambini di 2 e 6 anni. Il cavo della funivia si è spezzato a pochi metri dall'arrivo e la cabina è precipitata. Stando a quanto ricostruito, l'incidente sarebbe stato causato dalla rottura di una fune traente. Nove corpi sono stati trovati all'interno delle lamiere e tutti gli altri sono stati trovati all'esterno. La procura della Repubblica di Verbania indaga per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. | Tra le vittime dell’incidente sulla funivia del Mottarone c’era anche la famiglia di Vittorio Zorloni, residente in via Matteotti a Vedano Olona, provincia di Varese. Con lui c’erano la compagna, Elisabetta Personini, 38 anni, e loro figlio Mattia, di 6 anni. Quest’ultimo è morto dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino. |
Lo confessiamo subito, a scanso di equivoci e fraintendimenti di sorta. Questo post è figlio della frustrazione. Un sentimento che ha "molte cause e pochi rimedi" e che nasce dalla considerazione che, dopo 17 anni di bolla berlusconiana, lo spazio dell'alternativa è ancora inesorabilmente relegato ai margini della sfera politica. Dal timore di dover essere ancora una volta spettatori paganti e sostanzialmente impotenti di fronte a decisioni "prese in altra sede". Dalla constatazione del fatto che, per citare Cacciari su L'Espresso, "l'irreversibile crescita di potenza delle tecnostrutture economico-finanziarie, burocratiche, scientifiche, di fronte alle quali la detronizzazione della decisione politica, e non solo di quella che si esprime sulla base di procedure democratiche, appare di giorno in giorno più evidente". Ma soprattutto, dalla sensazione di non essere più in grado di avere una visione chiara e lucida del cambiamento in atto, dell'ennesima riorganizzazione di un blocco di potere, della incessante propaganda che ci costringe giorno dopo giorno a riconsiderare le priorità, a confrontarci con "nuovi problemi" e nuove angosce. Per un attimo, lo confessiamo, ci eravamo illusi che dopo anni a parlare e sentir parlare di terrorismo, immigrazione, sicurezza, giustizia deviata e via discorrendo, si fosse aperta la possibilità di "riprendere il controllo del nostro presente". Invece, eccoci di nuovo ad angosciarci per le oscillazioni dello spread, a subire il teatrino della politica, a "riscoprirci responsabili" mentre le stanze dei bottoni restano serrate ed inviolabili. Certo, nessuno nega la crisi (e lungi da noi la riproposizione del fattore psicologico di berlusconiana memoria), ma la firma di una delega in bianco a burocrati e tecnocrati (ehm, scusate…"autorevoli e stimati tecnici di livello internazionale") rischia di avere conseguenze drammatiche. E se l'attuale stato delle cose è anche la testimonianza diretta della "qualità" della nostra classe politica, siamo davvero convinti che una cura omeopatica, subita più che consapevolmente scelta, sia l'unica via d'uscita? Intendiamoci, non si tratta di disegnare altre miracolose ricette economiche; si tratta di valutare fino a che punto è accettabile il "prima risaniamo i conti e poi vediamo chi è rimasto vivo" (di guzzantiana memoria). In gioco non vi è genericamente la salvezza dell'Italia, in gioco vi è il modello di società che abbiamo in mente. Ed è frustrante l'idea che il nostro sia un Paese nel quale equità, giustizia sociale, solidarietà, rappresentanza democratica sono concetti negoziabili. E' avvilente pensare che nemmeno in una simile congiuntura vi sia spazio per una vera redistribuzione del reddito, per una equa ripartizione delle risorse, per una severa opera di contrasto all'evasione, per una revisione delle pratiche assistenziali che non penalizzi tout court i cittadini o per la messa in atto di strumenti di contrasto alla disoccupazione e di valorizzazione delle aree depresse. | Ma è così assurdo immaginare che una manovra finanziaria in tempo di crisi possa “rispettare” i criteri dell’equità e della giustizia sociale? E’ così insensato insistere su concetti come solidarietà, tutela dei diritti e rispetto? |
C'è grande attesa in tutta Europa per il nuovissimo "A Head full of Dreams Tour" dei Coldplay. La band inglese, capitanata dal suo frontman Chris Martin, si esibirà nelle principali città del Vecchio Continente e farà una tappa anche a Milano. L'appuntamento è per lunedì 3 luglio 2017: ecco, di seguito, tutte le informazioni su biglietti e logistica per non perdere uno degli eventi musicali più importanti del prossimo anno. Acquisto dei biglietti | Prezzi | Come arrivare allo stadio San Siro | La scaletta I Coldplay tornano finalmente in Italia. E' dal 2012 che i fan li aspettano nel Belpaese. La band britannica ha scelto lo stadio San Siro di Milano per ospitare il concerto, in programma il prossimo 3 luglio. E pochi giorni dopo l'annuncio, è partita la caccia ai biglietti del tour, che prende il nome dal settimo album di Chris Martin e soci, "A Head full of Dreams". I ticket saranno in vendita a partire da venerdì 7 ottobre 2016 sui siti internet dedicati, livenation.it e ticketone.it e via call center al numero 892.101. Il consiglio è quello di sbrigarvi il prima possibile, dato che si tratta di un'unica data e la richiesta è molto alta. I titolari di American Express potranno accedere, però, ad una prevendita dedicata, dalle 10:00 del 4 ottobre alle 10:00 del 6 ottobre, mentre gli iscritti a My Live Nation potranno acquistare i biglietti tramite una prevendita dedicata dalle 10:00 alle 18:00 del 6 ottobre. Il prezzo dei biglietti per il concerto italiano dei Coldplay varia dai 109 ai 46 euro. In particolare, sono previste le seguenti tariffe: C'è anche la possibilità di acquistare dei pacchetti che danno accesso ad una serie di vantaggi, come l'ingresso gratuito e alcuni gadget. Si può, pertanto, scegliere tra due opzioni: Attenzione ai biglietti truffa: a quanto pare alcune persone sono state truffate da un sito che aveva cominciato a vendere biglietti falsi per un concerto dei Coldplay a Milano, quando ancora non vi era stato alcun annuncio ufficiale. Il sito, registrato in Svizzera, pare non avesse alcun tipo di legame con Live Nation, ovvero l'azienda che si occupa dell'organizzazione delle attività della band. | Tutte le informazioni sulla data italiana di Chris Martin e soci in programma il 3 luglio 2017 allo stadio San Siro di Milano: come acquistare i biglietti, prezzi, come arrivare e scaletta. |
Un bambino di sette mesi è morto congelato domenica dopo essere stato lasciato per cinque ore in un passeggino su un balcone nella regione russa di Khabarovsk, nell'estremo oriente del Paese, mentre le temperature esterne raggiungevano i -20 ° C. Come riporta il Daily Mail, i suoi genitori avrebbero semplicemente spiegato agli inquirenti di averlo voluto mettere fuori per farlo "dormire all'aria aperta". Secondo i media locali, la madre, 40 enne originaria di Nikolaevsk-on-Amur, avrebbero messo suo figlio sul balcone “per riprenderlo in pochi minuti”. Se ne sarebbe però dimenticata, ricordandosi dove si trovava solo dopo cinque ore. Tuttavia, quando lo ha portato in casa, il bambino non mostrava più "segni di vita" e gli sforzi per rianimarlo si sono rivelati vani. I media russi hanno riferito che il piccolo sarebbe morto per ipotermia, condizione che si verifica quando la temperatura interna di un corpo si abbassa a causa dell'esposizione al freddo. Le autorità locali hanno ispezionato la scena e esamineranno esattamente cosa è successo nel periodo precedente alla morte del bambino. | I fatti sono avvenuti domenica nella regione russa di Khabarovsk, nell’estremo oriente del Paese. La madre, 40enne, avrebbero spiegato di aver messo suo figlio sul balcone con l’intenzione di “riprenderlo in pochi minuti”. Si sarebbe però ricordata dove si trovava solo dopo 5 ore… |
“La città delle cinquecento cupole”, così è stata definita Napoli, perché è all'incirca questo il numero delle sue chiese. Nei vicoli e nelle piazze, tra bellissime guglie e palazzi d’epoca, le chiese di Napoli incantano turisti e partenopei; mostrano l’arte gotica e barocca e le ibridazioni nate dalla fusione di diversi stili e dalle integrazioni realizzate, per esempio, a seguito di terremoti o bombardamenti. Sotto forma di passeggiata ideale, presentiamo qui la nostra selezione delle 10 chiese più belle di Napoli: con un paio di eccezioni, si tratta di edifici situati a pochi passi l’uno dall’altro nel cuore del centro storico cittadino, per lo più lungo i decumani principali della città antica, via dei Tribunali e Spaccanapoli. Prima di addentrarci tra le antiche vie, lasciamo che ad aprire il nostro elenco sia la basilica di San Francesco di Paola, una delle immagini-simbolo più note della città partenopea. 1. San Francesco di Paola. Incornicia l’enorme piazza del Plebiscito con il maestoso e celebre colonnato, mentre evoca neoclassicamente il Pantheon di Roma sia nella facciata che nell’interno. L’imponente chiesa ottocentesca, con il timpano su colonne ioniche, le tre alte cupole e la pianta circolare, per la sua imponenza è uno dei luoghi più amati e visitati della città. 2. Gesù Nuovo. In piazza del Gesù, dietro la facciata a bugne di pietra nera del rinascimentale palazzo Sanseverino, si sviluppa la chiesa barocca che ospita il corpo di Giuseppe Moscati e moltissimi ex voto a lui dedicati. Tra ricche decorazioni marmoree, affreschi e dipinti, l’interno presenta, tra gli altri, lavori di Ribera, Fanzago, Giordano. 3. Santa Chiara. La più grande e affascinante basilica gotica di Napoli, pur rimaneggiata con interventi barocchi e danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, presenta la sua impostazione originaria insieme a notevoli opere d’arte come un sepolcro monumentale attribuito a Tino di Camaino e resti di affreschi attribuibili a Giotto. Imperdibile inoltre lo splendido chiostro maiolicato, uno dei gioielli nascosti più preziosi della città. 4. San Domenico Maggiore. A pochi passi dalla chiesa del Gesù e da Santa Chiara, lungo la via definita Spaccanapoli, la chiesa di San Domenico si erge sulla piazza omonima con la parte absidale. Di impianto gotico con interventi barocchi ha ospitato ed ospita importanti opere d’arte: fu questa chiesa, ad esempio, la sede originaria della Flagellazione di Cristo di Caravaggio, oggi al Museo di Capodimonte. | Gotiche o barocche, imponenti o minute, le chiese della città partenopea raccontano la sua storia, l’arte e le tradizioni. In una passeggiata ideale per il centro storico, presentiamo la nostra selezione delle dieci chiese più belle di Napoli. |
Dall'analista Ming-Chi Kuo arrivano nuove indiscrezioni sul prossimo smartphone della mela morsicata che stando alle ultime anticipazione sarà realizzato con una scocca completamente in vetro. In attesa della presentazione ufficiale del nuovo iPhone 8 che dovrebbe avvenire nel corso del mese di settembre 2017, il noto analista di KGI Securities specializzato in anticipazioni Apple ha affermato che il dispositivo offrirà un design completamente rinnovato, motivo per il quale il prossimo iPhone non si chiamerà iPhone 7S ma iPhone 8. Tra i motivi che avrebbero portato l'azienda di Cupertino a sostituire il classico alluminio con una scocca in vetro, oltre alla volontà di rinnovare l'estetica dello smartphone, l'introduzione di un sistema di ricarica senza fili che potrebbe venir realizzato da Pegatron. Tra le nuove funzionalità in arrivo con l'iPhone 8 vi sarebbe infatti l'introduzione della ricarica senza fili, esclusa dall'attuale iPhone 7 probabilmente a causa della scocca in metallo. Come riferito da Ming-Chi Kuo, infatti, la scocca in alluminio utilizzata sugli attuali dispositivi Apple non assicura l'efficenza necessaria per ricaricare la batteria tramite la ricarica wireless. | Dall’analista Ming-Chi Kuo arrivano nuove indiscrezioni sul prossimo smartphone della mela morsicata che stando alle ultime anticipazione sarà realizzato con una scocca completamente in vetro. |
Un depuratore consortile che tratta i reflui di molte aziende e Comuni nella zona di Cassino è stato oggetto di un'operazione scattata stamattina. Il provvedimento è stato reso esecutivo dopo anni d'indagini per reato d'inquinamento ambientale. Il depuratore è stato sequestrato e cinque persone sono state sottoposte a misure cautelari, ritenuti presunti responsabili di presunti illeciti nei confronti della gestione del depuratore, che si trova nel territorio della provincia di Frosinone. Illeciti che avrebbero portato ad inquinare: per i cinque, infatti, destinatari della misura di custodia cautelare, il reato contestato è proprio quello di inquinamento, ex art. 452 bis del codice penale. Stamattina in tre sono finiti agli arresti domiciliari, una persona ha ricevuto obbligo di dimora, un'altra divieto di dimora. L'ordinanza di applicazione delle misure è stata emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cassino. In azione, invece, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone. Data esecuzione alle ordinanze, polizia e carabinieri hanno posto sotto sequestro il depuratore al centro delle indagini. Successivamente per gli indagati sono scattate le perquisizioni domiciliari. | Le operazioni di Polizia Ambientale e del Gruppo Forestale dei Carabinieri di stamattina hanno portato al sequestro di un depuratore consortile, che tratta i liquami di aziende e comuni del Cassinate. Cinque le persone destinatarie di misure di custodia cautelare, accusate del reato di inquinamento. |
I precedenti nella storia delle interpretazioni “leggere” di Tom Cruise si contano su meno dita di quelle di una mano. Intorno al 2007 il neosposo di Katie Holmes aveva bisogno di migliorare la sua immagine. Erano passati due anni dai salti sul divano di Oprah ed era il periodo in cui girava in rete un estratto da un video promozionale di scientology in cui l’attore dava fondo a molte delle stranezze della setta. Era quindi necessaria la più classica delle operazioni simpatia che si concretizzò con la partecipazione a Tropic Thunder nel ruolo di Lens Grossman e poi solo due anni dopo (il tempo di accettarlo e girarlo) con il ruolo in Innocenti bugie. Due momenti tra i pochissimi della sua carriera in cui ha interpretato parti di commedia, quando non proprio comiche (per un precedente bisogna tornare ancora più indietro a Jerry Maguire). Adesso che i tempi dei grossi successi sono abbastanza lontani e che i suoi film si attestano su livelli medi di apprezzamento e boxoffice è tempo di scelte più audaci. E’ probabilmente così che è arrivato Edge of tomorrow – Senza domani, film di Doug Liman tratto dalla light novel giapponese All you need is kill, e palesemente ispirato a Ricomincio da capo. In quel film Bill Murray ripeteva continuamente la medesima giornata (il giorno della marmotta) con esiti a metà tra l’esilarante e la fantascienza pura, quella sognante, delirante e fenomenale. Nel suo prossimo film Tom Cruise dunque è un uomo condannato a rivivere continuamente sempra la medesima giornata. Lo vediamo svegliato da un calcio al mattino e costretto a battersi in una guerra tra umani e alieni (siamo nel futuro) sulle spiagge della Normandia con indosso un esoscheletro (proprio futuro-futuro). E contrariamente a quel che lascia intuire un trailer eccessivamente serioso già non mancano occasioni di commedia. Cruise infatti non è proprio un soldato, più un PR, uno del reparto comunicazione dell’esercito che non ha mai preso in mano un’arma ma per motivi a noi ignoti ora è costretto e proprio nella prima battaglia entra in contatto con un alieno per risvegliarsi di nuovo all’inizio della giornata. Il meccanismo è subito chiaro: a furia di attraversare la medesima giornata (ogni volta che muore riparte dalla sveglia con calcio) diventerà bravissimo, imparerà dove sono tutti gli alieni, cosa accade, come evitare le esplosioni, salvare i suoi compagni e via dicendo. Con un magistrale colpo al cerchio e uno alla botte Cruise riesce ad essere dunque nuovamente eroe d’azione ma con lato comico. Essendo il suo personaggio solo un povero PR, inesperto di tutto, vederlo padroneggiare armi e uccidere tutti i nemici con precisione matematica è già in sè esilarante per come implica l’aver ripetuto per chissà quanto il medesimo percorso. Questo tipo di film (Ricomincio da capo ma anche Source Code di Duncan Jones che pochi anni fa rispolverava il meccanismo) sfruttano infatti la dinamica chiave dei videogiochi: compiere della azioni, morire, ricominciare ad oltranza fino a migliorare per poter avanzare. Se aggiungete che l’ambientazione è un conflitto violentissimo con esoscheletri, in cui anche lo spettatore assieme al protagonista dopo 2-3 iterazioni impara a prevedere la comparsa degli alieni, sembra ufficialmente di essere dentro Titanfall, Halo o simili. Ma la vera sorpresa, lo scopriamo immediatamente, è che contrariamente al solito questa volta c’è qualcuno che crede all’implausibile storia del protagonista (cioè che lui ogni volta che muore ricomincia da capo la medesima giornata): una donna soldato che ha avuto la medesima esperienza nel suo passato e vuole utilizzarlo per vincere la guerra. Tra la durissima Emily Blunt (soldato spietato e magistralmente abile, probabilmente diventato così combattendo chissà quante giornate uguali a se stesse per chissà quanto tempo) si stringe un legame prima comico che sentimentale, nel quale Cruise sta all’opposto logico dei suoi soliti ruoli. Non il bullo con moto, eroe desiderabile e infallibile, ma lo sfigato che non può ambire alla donna che gli dà ordini ed è costretto ad usare comici espedienti traendo giovamento dal ripassare sempre le stesse situazioni. | Una proiezione ristretta di soli 20 minuti di Edge of tomorrow – Senza Domani (in uscita il 29 Maggio), mostra una svolta divertente per Tom Cruise in un film di fantascienza che richiama il Ricomincio da capo di Bill Murray. |
Mentre il Festival di Sanremo è ormai giunto a metà del suo percorso, arrivano le dichiarazioni di Roberto Gregori, manager di Franco Califano che, anche a nome dei fan, ha dichiarato all'Ansa: "Sono molto deluso dalla disattenzione di Fabio Fazio che non ha ricordato Franco Califano al Festival di Sanremo. Siamo in tanti a pensarla così" Il manager, che nel frattempo si aspetta una risposta da Fabio Fazio, ha anche spiegato quali secondo lui possano essere le motivazioni del mancato omaggio al cantante scomparso il 30 marzo scorso. | Roberto Gregori, manager di Franco Califano, si è detto deluso dal fatto che Fabio Fazio non abbia ricordato l’artista nel corso del Festival di Sanremo. Secondo lui ciò potrebbe essere dovuto al fatto che il cantante non fosse di sinistra. |
Miley Cyrus sbanca anche, per la prima volta, la social chart di Billboard. Un momento d'oro e critiche per la popstar americana che ha stregato (e fatto arrabbiare) tutti prima col suo twerking ai VMA e poi col nudo del suo ultimo video "Wrecking Ball". La Cyrus si prende, quindi, anche la vetta della classifica di Billboard che considera la fama dei vip su social quali YouTube, Vevo, Facebook, Twitter, SoundCloud, Wikipedia, Myspace e Instagram conteggiando gli amici/follower/fan che si hanno, il loro incremento, più visualizzazioni, commenti etc. Il merito è, ovviamente, del video di cui sopra, per cui nell'ultima settimana ci sono state almeno un milione di interazioni su Facebook, su cui si sono aggiunti 207 mila fan con un incremento dell'8%, mentre sono 200 mila i follower in più su Twitter (col 100% di incremento rispetto alla settimana precedente). Ma anche la pagina Wikipedia della cantante ha visto un incremento di traffico di quasi il 100%. Alle spalle della Cyrus si piazza Katy Perry scalzata proprio dall'autrice dalla Cyrus, terzo posto per i One Direction. Sale anche Justin Timberlake che passa dalla sesta alla quarta posizione, mentre cala un po' Taylor Swift, facendo il percorso inverso di quello di JT. Scendono anche Eminem dopo la spinta dell'uscita di "Berzerk" e AriannaGrande. Torna in top ten Demi Lovato, passando dalla posizione 14 alla 10. | Dopo aver conquistato le classifiche di vendita e polemiche, la popstar si aggiudica anche quella di Billboard che rileva la fama degli artisti sui social network. Seguono Katy Perry e One Direction, mentre rientrano in top 50 i Linkin Park. |
Si versa ancora sangue in Siria: una strage umana che non accenna ad arrestarsi. Danny, un'attivista per i diritti umani, arrivato in Siria, ha voluto testimoniare e spiegare la drammatica situazione in cui versa il territorio siriano: "Questi non sono animali, questi sono esseri umani. Questi sono esseri umani bombardati. E nessuno sta facendo nulla". Stanotte in Siria, infatti, si è svolta una vera e propria carneficina di civili: sono state uccise 260 persone mediante un bombardamento delle forze governative. Il numero dei decessi è stato comunicato dalla compagine di oppositori che sta combattendo contro il regime di Assad. | Un bombardamento da parte delle forze governative ha ucciso 260 civili: da Damasco, però, è stato smentito il coinvolgimento delle forze regolari nell’attentato. A Washington si è tenuta una protesta fuori l’ambasciata siriana, in cui Assad è stato paragonato a Hitler. |
Il GF11 termina con l'immagine di Taricone ma i concorrenti del reality targato Endemol continuano a tenere banco nel mondo patinato del pettegolezzo. Due sono i personaggi che insistono nell'alimentare il chiacchiericcio: stiamo ovviamente parlando di Guendalina Tavassi e di Davide Baroncini. Entrambi si sono guadagnati gli onori della cronaca rosa per essere stati parte attiva di strani triangoli d'amore. Ma mentre il catanese ha vissuto questa esperienza all'interno della casa, la mamma di Gaia è stata coinvolta nella relazione tra Remo Nicolini e Claudia Losito lontana dalle telecamere. Questa volta a parlare non è nessuno dei due. Tocca, infatti ad Erinela Bitri far sentire forte e chiara la sua voce. La bella albanese affida le sue dichiarazioni al settimanale di gossip Vero e prima punta il dito contro un suo ex fidanzato, ammettendo di essere rimasta sconcertata dal suo comportamento e poi critica apertamente Rosa Baiano, sua ex rivale in amore. Ma procediamo con ordine. Mentre Galileo mette in guardia Davide dalle ambizioni della concorrente, Erinela non le manda a dire e si scaglia contro il suo ex: "Sono rimasta sconcertata. Non me l'aspettavo. Pensare che lo reputavo un signore perchè non aveva parlato della nostra storia quando ero nella Casa. Non ho mai parlato della relazione perchè la nostra storia ormai era finita". Non è la prima volta però che i fantasmi del passato tornano a bussare alla porta degli inquilini per vivere di luce riflessa. Ma la bella albanese ha qualcosa da ridire persino su Rosa Baiano e non lesina parole: "Rosa… Chi è Rosa? Non ricordo più. Con lei, nessun tipo di rapporto. Lei non mi saluta più. Ho visto dei video in cui parlava malissimo di me con Angelica Livraghi. Insignificante, inutile, non trasmette niente, quindi non meriterebbe neanche un ciao. Eppure, io il saluto non gliel'ho mai negato. Volete sapere la cosa strana? E' lei a non salutare me". Insomma sembra proprio che il rapporto tra le due donne sia ormai al capolinea. | Erinela Bitri torna a parlare dopo la partecipazione al Grande Fratello 11, l’ex inquilina non le manda a dire e si scaglia sia contro Galileo, suo ex fidanzato, sia contro Rosa Baiano. |
Si chiama Sara Izzo, ha 19 anni, è di Roma, ha i capelli castani, gli occhi da gatta e un fisico mozzafiato dato che ha studiato danza e ballo e ha praticato nuoto per ben 9 anni… E per chi pensa che le belle donne non abbiano la testa, sappiate che Sara è al primo anno di Medicina e Chirurgia alla Sapienza: la ragazza sa bene che il suo aspetto non le sarà utile per sempre nella vita… La romana sarà la nuova testimonial della nostra Nazionale di Calcio durante i Mondiali 2010 e seguirà la squadra durante tutta l'evventura in Sud Africa. Partenza l'8 giugno alla volta di Johannesburg e poi partite, cerimonie, conferenze stampa, trasferte, viaggi e soprattutto appassionanti partite saranno, per un mese, il nuovo mondo di Sara. E già nasce su Facebook il Sara Izzo Fanclub, per sostenere la giovane romana nella sua nuova emozionante avventura. Chissà se quello dei Mondiali sarà il suo trampolino di lancio? La modella e fotomodella però non è affatto nuova del mondo dello spettacolo. La giovane Sara ha rappresentato il Bel Paese anche in un'altra competizione, altrettanto dura… Sara infatti si è aggiudicata una fascia (quella di Miss Simpatia) alla Finale Nazionale di Miss Mondo del 2008. Speriamo che quella del 2008 non sia l'unica finale a cui assisterà la giovane Sara… Forza Sara e forza Azzurri! | Sara Izzo, eletta Miss Simpatia a Miss Mondo 2008, sarà la nuova testimonial della Nazionale azzurra ai Mondiali 2010. |
Aggiornamento 4: annunciata una terza data a Milano sabato 27 giugno e una seconda a Firenze il 5 luglio. Aggiornamento 3: Jovanotti ha annunciato altre due date per il suo "Lorenzo negli Stadi 2015". Alle 8 date annunciate si aggiungono anche quella di Napoli il 26 luglio al san Paolo e quella del 30 luglio all'Arena della Vittoria di Bari. Aggiornamento 2: sono state annunciate le date dei concerti che Jovanotti terrà a Messina e Pescara che si terranno rispettivamente il 18 luglio allo Stadio San Filippo e il 22 luglio allo Stadio Adriatico. Aggiornamento: a seguito del sold out della data milanese del nuovo tour, la Trident, società organizzatrice del tour del cantante, ha aggiunto un'altra data al San Siro il giorno seguente, venerdì 26 giugno. La prevendita per la seconda serata sarà quindi aperta dalle ore 10 di venerdì 10 ottobre Nel 2013, lo si può dire senza possibilità di essere smentiti, il Backup Tour di Jovanotti è stato uno degli eventi musicali live dell'anno. Un tour negli stadi, sold out, che servì a Lorenzo per presentare dal vivo al suo pubblico una carriera di cui, ovviamente, conoscevano tutto a memoria. Quel tour, infatti, veniva a seguito della raccolta omonima che raccoglieva 25 anni di carriera di uno dei musicisti più amati ed eclettici del nostro panorama musicale, arricchito da inediti, tracce live, pezzi rivisti, insomma piccoli gioielli da appassionati e collezionisti che ai fan piace sempre. Ieri, sui suoi social, Jovanotti ha annunciato le prime date del suo nuovo tour che si terrà nel 2015 e presenterà l'attesissimo album in uscita all'inizio del prossimo anno. Un album di cui Jova sta lasciando piccole tracce in giro e che, sicuramente, troverà spazio sulla sua tv appena nata – la Jova Tv – che fa del web, ovviamente, la sua piattaforma ottimale. Il tour si chiamerà "Lorenzo negli stadi 2015" e per ora sono stati annunciate 6 date 20 giugno Ancona (Stadio del Conero), 25 giugno Milano (San Siro), 30 giugno Padova (Stadio Euganeo), 4 luglio Firenze (Stadio Artemio Franchi), 8 luglio Bologna (Stadio Dall'Ara), 12 luglio Roma (Stadio Olimpico), ma a breve sarà annunciato un calendario più ampio e a breve saranno annunciati tutti i dettagli di altre tre date che si terranno a Bari, a Pescara e in Sicilia. Sarà, stando alle parole degli organizzatori "un nuovo show importante e innovativo", come già fu quello precedente che utilizzò in maniera non convenzionale per i live italiani luci e maxi schermi, e in particolare tutta la parte visual che sfruttò tutta la lunghezza del palco (65×25) per sfruttare al meglio un schermo FullHD da 500 metri quadri. | Jovanotti ha annunciato le prime date che caratterizzeranno il “Lorenzo negli stadi 2015”, il tour che accompagnerà l’uscita del nuovo album del cantante, atteso per l’inizio del 2015. Si parte il 20 giugno dallo Stadio del Conero di Ancona. |
Quale shoes designer poteva ricreare la scarpetta di Cenerentola se non lui, il mago delle scarpe Christian Louboutin? La Disney ha infatti scelto lo stilista francese per reinterpretare un'icona di bellezza ed eleganza, un mito, un sogno per milioni di bambine, la celebre scarpetta di cristallo. Dopo 62 anni dall'uscita del film di Walt Disney, rivive una leggenda intramontabile grazie alle Cinderella Shoes firmate Louboutin. Il colosso dell'animazione ha organizzato il tutto per lanciare in grande stile l'uscita in Blu-ray del cartoon in versione restaurata. Durante la Fashion Week di Parigi appena conclusa, è stato svelato il risultato della collaborazione: una scarpa che incarna alla perfezione la purezza, la dolcezza e la leggiadria di Cenerentola. Le Cinderella Shoes diventano realtà – Grazie al suo tocco magico, Louboutin è riuscito a dar vita ad un immagine iconica, trasformandola in un oggetto reale: scarpe da fiaba in cui la leggerezza e la trasparenza dei tessuti si incontra con la bellezza e la perfezione delle forme. Un sogno che si concretizza in un paio di décolleteé spuntate in pizzo bianco, ricoperte di pietre e strass, la cui lucente trasparenza richiama quella del cristallo. Due farfalle coperte di strass brillanti sono poggiate sulla punta e sulla parte posteriore della scarpa, donando un senso di leggiadria all'intera creazione. Ovviamente Louboutin non poteva rinunciare ad apporre la propria firma, completando l'opera con la celebre suola rossa che da sempre contraddistingue ogni sua creazione. Un concorso per vincere le scarpe da migliaia di euro – Le scarpe di Cenerentola sono state finalmente create nella realtà, ma chi potrebbe permettersi un accessorio del valore di € 2.382,00? Il sogno di poter indossare la scarpetta di cristallo potrebbe realizzarsi per tutte le donne che parteciperanno al concorso indetto dalla Disney. Ogni concorrente dovrà pubblicare sul sito della casa di produzione una foto dell'outfit perfetto da abbinare alle magiche scarpe. Soltanto una sarà la fortunata che si porterà a casa le preziosissime Cinderella Shoes by Christian Louboutin. Il genio indiscusso delle scarpe ha così commentato la collaborazione con la Disney: “Sono stato davvero fortunato ad | Christian Louboutin ricrea le leggendarie scarpette di vetro per celebrare l’uscita della versione restaurata di Cenerentola. Pizzo e cristalli decorano le scarpe del valore di migliaia di euro che saranno donate alla vincitrice di un concorso indetto dalla Disney. |
Finalmente arriva nelle sale italiane, a partire dal 4 luglio, “To The Wonder”, il film di Terrence Malick presentato in concorso al Festival di Venezia 2012. Alla prima proiezione del film per la stampa, come già accadde per “The Tree of Life”, la pellicola è stata accolta da molti fischi misti ad altrettanti applausi. La critica si divise: alcuni giornalisti lo stroncarono aspramente, soprattutto per la quasi assenza di dialoghi, la narrazione confusa e per i personaggi che parlano quattro lingue diverse. Altri invece lo apprezzarono proprio per il fatto di essere particolare e sui generis. A voi il verdetto finale. Neil, un aspirante scrittore americano, conosce a Parigi Marina, una donna di origini russe, già madre di una bambina di dieci anni. Tra i due nasce una grande storia d'amore che li porterà a viaggiare, sin alla "meraviglia dell'occidente", cioè il Mont Saint-Michel. I due, poi, si trasferiscono in un piccolo centro dell'Oklahoma, dove il loro amore comincia ad entrare in crisi. Marina, a causa della scadenza del visto, è costretta a tornare in Europa. Intanto Neil riallaccia un legame con una vecchia fiamma, Jane. Marina, tornata di nuovo negli Stati Uniti, cerca conforto nella parola di Padre Quintana, un sacerdote spagnolo che, però, a sua volta entra in crisi con la propria fede. | La pellicola è stata presentata, in concorso, al Festival di Venezia 2012, e fu ricevuta da molti fischi misti ad altrettanti applausi. A partire dal 4 luglio, anche voi potrete esprimere il vostro giudizio. |
Iniziano ad apparire online i primi video del concerto di Lady Gaga che si è tenuto ieri sera a Torino in barba alle polemiche degli animalisti che volevano rovinare la festa dei tanti mostriciattoli accorsi per celebrare la propria beniamina. Come abbiamo visto, il primo concerto italiano di Lady Gaga è stato un misto di commozione e ovviamente trasgressione, e per dimostrare tutto questo ecco che vi presentiamo il video dell'esibizione live di Speechless registrato da uno dei fan di Lady Gaga presenti ieri al concerto. Prima della canzone potete sentire Lady Gaga raccontare la storia della sua famiglia: i nonni di Lady Gaga, Giuseppe e Angelina Germanotta, sono nati in Italia e si sono trasferiti negli Stati Uniti dove è nato il padre della star. Lady Gaga poi è chiaramente seduta su una bandiera tricolore, e non una bandiera arcobaleno come hanno fatto notare diverse agenzie. La star ha poi inframezzato l'esibizione di Speechless con altri discorsi in merito alle proprie origini italiane, e affermando che sicuramente ai suoi nonni Giuseppe e Angelina sarebbe piaciuto tantissimo poter essere lì al concerto nella terra dove sono nati. Vi lasciamo ora al video della commovente Speechless, canzone da sempre associata da Lady Gaga ai membri della sua famiglia a cui tiene molto. Cosa ne pensate di questa esibizione di Lady Gaga? Voi eravate al concerto? Fateci sapere come vi è sembrato allora! | Ecco il video di Speechless registrato da uno dei tanti fan presenti al concerto di Lady Gaga la scorsa notte a Torino. |
La famiglia di Pierpaolo Pretelli torna a essere al centro della bufera. Ieri ha fatto discutere una storia su Instagram in cui il papà Bruno Pretelli si complimentava con Elisabetta Gregoraci, considerata da molti fan come una mancanza di rispetto nei confronti di Giulia Salemi. "Eli, sono Bruno, il papà di Pierpaolo. Complimenti per tutto da me e Margherita [la mamma di Pier, ndr]", si legge nel messaggio. La verità, almeno secondo i Pretelli, sarebbe però un'altra. Come riporta il sito Isaechia, infatti, in un messaggio in direct il signor Bruno ha smentito del tutto di essere l'autore della storia per la Gregoraci. Non avrebbe dunque mai scritto pubblicamente alla showgirl, in questi giorni protagonista in Puglia dello show musicale Battiti Live che andrà in onda su Italia 1 a partire dal 13 luglio. Lo stesso Pierpaolo è intervenuto su Twitter difendendo il genitore: Volevo dirvi che dopo tanti mesi e dopo tutto quello che di bello io e Giulia stiamo vivendo, c'è qualcuno che pensa di cambiare tutto questo? Con un fotomontaggio poi, mettendomi o pensando di mettermi in difficoltà? Anche Pierpaolo, insomma, smentisce la veridicità del post del papà, anche se, poco dopo, sommerso dai commenti, ha deciso di cancellare il suo tweet limitandosi ad aggiungere: "Io non so più che fare ormai…". Nessun commento, invece, da Giulia Salemi, che ancora una volta si tenuta elegantemente fuori da questioni delicate che riguardano la famiglia del compagno, con cui peraltro la relazione procede a meraviglia. | Bruno Pretelli fa discutere per un post di complimenti a Elisabetta Gregoraci, ma nega di esserne l’autore. Ecco come Pierpaolo ha risposto pubblicamente allo scandalo suscitato da quelle parole, considerate dai fan dei Prelemi come un gesto profondamente irrispettoso nei confronti di Giulia Salemi. |
Le bottiglie di birra, vino e liquori contengono, nelle loro decorazioni smaltate, livelli potenzialmente nocivi di elementi tossici, come piombo e cadmio. Questo è quanto hanno scoperto i ricercatori della University of Plymouth che hanno analizzato diversi campioni di vetro smaltato utilizzato per confezionare bevande alcoliche che troviamo comunemente al supermercato. Vediamo insieme quali sono i rischi di queste sostanze nocive nelle bottiglie di vetro. Bottiglie ‘nocive’. Gli scienziati hanno analizzato il vetro delle bottiglie che contengono bevande alcoliche come birra, vino e liquori, e hanno scoperto che queste contenevano piombo e cadmio, così come cromo (per quanto riguarda il vetro verde). I dati analizzati però hanno portato gli esperti a definire le concentrazioni rivelate come di scarsa importanza: insomma, è vero che ci sono queste sostanze nocive, ma è anche vero che le quantità non sono allarmanti. Le bottiglie più preoccupanti. Parlando in termini di quantità, gli esperti spiegano che gli smalti utilizzati che destano più preoccupazione sono quelli con concentrazioni di cadmio superiori a 20.000 parti per milione e utilizzati per birre, vino e liquori, quanto al piombo invece le concentrazioni arrivano fino a 80.000 ppm e, il limite sicuro per questo elemento è di 90 ppm. La salute prima di tutto. I ricercatori si dicono sorpresi per le scoperte effettuati poiché è sempre preoccupanti rilevare la presenza di elementi tossici in oggetti e prodotti che utilizziamo quotidianamente e sottolineano l’importanza di optare per altri elementi che non siano dannosi per la nostra salute. Ma anche per l’ambiente stesso, visto che molto spesso queste bottiglie vengono abbandonate dove non dovrebbero, quindi non nella spazzatura. | Gli scienziati hanno analizzato alcuni campioni di bottiglie in vetro smaltate e hanno scoperto che contengono piombo e cadmio in quantità sopra a quelle concesse. Vediamo insieme quali bottiglie sono più a rischio e quanto le concentrazioni rilevate siano considerate pericolose o meno per la nostra salute. |
Il WAF, World Architecture Festival, è il più importante evento di architettura del panorama mondiale: ogni anno, a Singapore, vengono premiati i migliori progetti realizzati o in corso di realizzazione, secondo specifiche categorie che vanno dagli edifici residenziali, commerciali o sanitari, fino alle progettazioni paesaggistiche urbane e rurali, suddivisi tra progetti realizzati e futuri. Quest'anno il Festival si tiene dal 2 al 4 ottobre a Marina Bay Sands di Singapore e, ad un solo giorno di inizio dalla manifestazione, sono già stati annunciati i vincitori delle 15 categorie di premi: Il Blu Planet vince il premio per miglior Building Display 2013: il Nuovo Acquario Nazionale della Danimarca è stato progettato dallo studio di architettura 3XN. Ispirato alla forma dell'acqua in movimento perpetuo, il nuovo Acquario ha la forma di una grande vasca idromassaggio e si trova su un elevato promontorio rivolto verso il mare, vicino Copenhagen. La caratteristica forma dell'edificio è chiaramente visibile per i visitatori che arrivano in aereo al vicino aeroporto di Copenaghen. La facciata è coperta da oltre 33.000 piccoli elementi di alluminio a forma di diamante, che si adattano alla forma organica dell'edificio. Statoil Regional and International Offices si è aggiudicato il premio come miglior Offices Building. A Fornebu, vicino a Oslo, il progetto è frutto di un concorso vinto dagli architetti norvegesi A-lab nel febbraio 2009 ed è stato completato nel 2012. L'edificio si integra completamente nel paesaggio idilliaco di Fornebu. La progettazione dell'edificio si basa su forme e tecniche di costruzione tipiche del settore petrolifero. La sovrastruttura in acciaio consente i diversi moduli a sbalzo fino a 30 metri. La facciata è costituito da circa 1600 elementi prefabbricati con finestre integrate, isolamento termico e soluzioni energeticamente altamente efficiente, senza fissaggi a vista su tutta la facciata. The Left-Over-Space House vince la categoria Building House del 2013. Progettata da Cox Rayner Architects, questa casa privata dimostra che può essere raggiunta qualità architettonica recuperando la miriade di spazi in disuso nei centri delle città, come parcheggi o alloggi di servizio. In questo caso, a 3 metri di distanza dal nuovo edifico, una piccola casa di un custode è stato riciclata e linearmente estesoa in una casa unifamiliare per genitori e due bambini. Emporia vince come miglior Shopping Building negozi al mondo: il complesso è un progetto di design e sviluppo ad uso misto, in Svezia, progettato da Wingårdh Arkitektkontor AB. Nella struttura sono integrate varie funzioni, uffici , alloggi e punti vendita al dettaglio, a sud di Malmö. L' obiettivo del progetto è quello di integrare senza soluzione di continuità l'intero complesso commerciale con gli edifici residenziali e commerciali circostanti. 28th Street Apartments è il migliore Housing del mondo. Disegnato da KoningEizenberg Architecture, questo progetto si trova a Los Angeles e ripristina i principali spazi e le caratteristiche di una storica YMCA progettata dal noto architetto afroamericano Paul R. William a sud della città. L'edificio in muratura rappresenta la rinascita coloniale del paese: era un centro della vita sociale afro-americana in epoca di segregazione ed è quotata al Registro Nazionale dei luoghi storici. La Sancaklar Moschea in Turchia, realizzata da Emre Arolat Architects si è aggiudicata il premio per miglior Religion Building. Il Fontys Sports College, di Mecanoo International, in Norvegia è invece il miglior School Building del 2013. L'University of Exeter: Forum Project ha vinto come miglior Building Higher Education. Questi erano tutti progetti vincitori nelle categorie degli edifici già realizzati. Altri premi sono stati poi conferiti ai progetti futuri o in via di realizzazione. Ricordiamo, tra i più suggestivi: La Meditation House a Lebanon, di MZ Architects vince come miglior Projects House. La casa è stata progettata come un luogo di contemplazione e ritiro, inserendosi perfettamente nel paesaggio naturale circostante: assomiglia ad una grande roccia caduta e conficcata nel terreno al limitare della collina con vista panoramica sulla vicina pineta e il mare. | Oltre 2000 partecipanti provenienti da oltre 68 paesi si sono riuniti al Festival di Architettura Mondiale di Singapore per tre giorni di dibattiti, feste e seminari da parte di alcuni degli architetti più noti al mondo. |
Los Pitufos, Strumpf, Smurfs, Puffi! In qualsiasi modo li si voglia chiamare, la caratura internazionale degli omini blu è senza tempo. Intere generazioni sono cresciute insieme alle avventure degli strani esseri abitanti di una foresta. Tante le voci circolate sul conto del valore allegorico, politico e simbolico della comunità di Puffi, schierati contro un nemico comune. Oggi, nel bel mezzo dell'Europa, tra Bruxelles e Parigi, gli appassionati del celebre dessin animé, si incontreranno per celebrare l'anniversario di nascita del creatore, l'indimenticato Peyo, celebrato con un'intera ala a lui dedicata al museo internazionale del fumetto, sito proprio nella capitale belga. Gli appassionati saranno naturalmente abbigliati come gli "strani Puffi blu": saranno quaranta gli esponenti tra giornalisti, celebrità e vincitori di concorsi provenienti da ventotto paesi, quelli che si incontreranno a Bruxelles mascherati da puffi per ricevere l’investitura ufficiale da parte di Veronique Culliford, la figlia del fumettista. | Il mondo festeggia i Puffi e il suo creatore, il fumettista Peyo, nato il 24 giugno del 1928. In corrispondenza dell’uscita del film in 3d, l’Europa centrale si mobilita per omaggiare il creatore di un indimenticabile cartone animato che ha coinvolto diverse generazioni. |
Roberto Vecchioni chiama Napoli E a quanto pare ci sarà anche il bis, stavolta direttamente a Napoli: il 22 maggio, infatti, Roberto Vecchioni ed altri artisti si esibiranno in Campania a Piazza Dante, per un concerto dedito a sponsorizzare la candidatura di De Magistris. Insieme al cantautore di "Samarcanda" e "Luci a San Siro", si esibiranno altri artisti partenopei impegnati nel sociale come Enzo Avitabile e i bottari di Portico, ‘Nto dei Co'Sang, i Concerto musicale speranza di Pino Ciccarelli e gli Slivovitz, formazione tipicamente Jazz. Ma da dove nasce l'amore di Vecchioni per la città di Napoli? Semplicemente dalle sue origini: i suoi genitori, infatti, sono partenopei, e il cantautore brianzolo non ha mai rinnegato le sue radici napoletane. Come detto in precedenza, infatti, Vecchioni ha deciso di omaggiare la città di Napoli anche a Sanremo, cantando O' Surdat ‘nnammurato nella serata dedicata ai 150 anni dell'unità di Italia. | Dopo aver cantato O’ surdato ‘nnammurato a Milano, Vecchioni concederà il bis direttamente nel capoluogo partenopeo, con un concerto a favore di De Magistris che si svolgerà il 22 maggio, a Piazza Dante. |
I diamanti, si sa, sono i migliori amici di una donna e Bella Hadid sembra averlo capito bene. La modella 20enne ha raggiunto un ennesimo traguardo e ha conquistato la copertina del prossimo numero di "V magazine" ma la cosa incredibile è che è riuscita ancora a lasciare senza fiato i fan. Per l'ennesima volta la sorella di Gigi non ha esitato a mettere le sue grazie in mostra, dando prova di essere una delle donne più belle al mondo. E' stata infatti immortalata dal fotografo Terry Richardson in topless con indosso solo dei pantaloncini di jeans di Guess e dei gioielli brillanti firmati Bulgari che hanno decorato il suo corpo perfetto. La Hadid porta anelli, orecchini, collana e un grosso bracciale a forma di serpente, tutti incastonati di diamanti, si copre il seno con il braccio, così da non rivelare nulla di scandaloso, e completa il tutto con i capelli sciolti, un make-up dai colori naturali e un'espressione sensualissima. Sullo sfondo, inoltre, c'è la stampa di una location futuristica e dei grossi diamanti. | Bella Hadid ha posato per “V magazine” ed è apparsa in forma smagliante. La modella è stata immortalata in topless con indosso solo dei gioielli incastonati di diamanti e in pochissime ore ha registrato un boom di like. |
Il mondo dei trasporti sta per vivere una vera e propria rivoluzione su strada. Dimenticate le auto che inquinano soltanto perché Goodyear ha realizzato il primo pneumatico che ripulisce l'aria. Si chiama Oxygene ed è un particolare pneumatico fatto di muschio naturale che grazie al processo di fotosintesi clorofilliana, è in grado di assorbire l'anidride carbonica per convertirla in ossigeno. L'innovativo pneumatico è realizzato con materiali riciclati e stampato 3D. Il muschio è integrato all'interno della ruota e si attiva con l'umidità dalla strada mentre l'automobile è in movimento. Oxygene è stato svelato al Motor Show di Ginevra 2018. Goodyear ha creato uno pneumatico in grado di assorbire l'inquinamento, come una pianta vivente, e migliorare la qualità dell'aria. Il progetto è stato realizzato in risposta alla ricerca condotta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): secondo l'OMS oltre l'80% delle persone che vive in città respira aria non sicura. Considerando che il numero di persone che vivrà in centri urbani entro il 2015 è destinato a crescere, è fondamentale realizzare infrastrutture e trasporti più eco-sostenibili per vivere meglio. Il nuovo pneumatico di Goodyear è pieno di muschio vivo. Oxygene è anche realizzato con gomma riciclata stampata in 3D, in questo modo la struttura elimina il rischio di forature. La ruota ha anche una striscia luminosa sul laterale che cambia colore e avverte veicoli e pedoni dei vari spostamenti. | Goodyear ha lanciato un nuovo pneumatico chiamato Oxygene che integra al suo interno del muschio vivente per migliorare la qualità dell’aria mentre l’automobile è in movimento. L’innovativo pneumatico è anche stampato in 3D con materiali riciclati. |
Federica Nargi è una delle ex veline più amate della storia di "Striscia la Notizia" e, nonostante siano passati anni da quando calcava il bancone del tg satirico, è rimasta nel cuore dei fan. Nel settembre del 2016 è diventata mamma della piccola Sofia e sui social posta spesso delle dolci foto di famiglia che lasciano i followers senza parole. Di recente ha mostrato un tenero momento della sua quotidianità, immortalando il compagno Alessandro Matri che gioca e tiene tra le braccia la bimba. Quando nasce un bambino, inevitabilmente la vita dei genitori si riempie d'amore e di impegni e il piccolo diventa il centro del proprio mondo. Lo hanno capito bene Federica Nargi e il compagno Alessandro Matri, che da quasi 2 anni si prendono cura di Sofia, non perdendo occasione di mostrare alcuni dolci momenti della loro quotidianità sui social. Il calciatore, in particolare, ha dimostrato di essere un papà perfetto. L'ex velina ha infatti condiviso una dolcissima Instagram Stories in cui il fidanzato appare seduto sul divano con un look "casalingo" mentre tiene tra le braccia la bimba che non può fare a meno di giocare con lui. Sofia gli porge un piccolo biberon di una bambola, assumendo un'espressione convinta, e il compagno della showgirl fa finta di bere per renderla felice. Questo tenero scatto dimostra non solo l'immenso amore che Matri prova per la figlia ma anche che, come succede a ogni papà, sarebbe disposto a tutto pur di vederla sorridere. Insomma, è proprio il caso di dire che i padri sono i primi e i più grandi eroi delle bimbe. Del resto, chi altro si presterebbe a mettere in scena dei "siparietti" simili? | Federica Nargi ha condiviso sui social un dolcissimo scatto di famiglia. L’ex velina ha mostrato il compagno Alessandro Matri che gioca teneramente con la piccola Sofia, dando prova del fatto che è un papà perfetto e premuroso. |
Facebook ha un problema: gli utenti condividono sempre meno storie personali, aggiornando meno frequentemente il proprio stato e favorendo altri tipi di contenuti che, ovviamente, al social network non portano sempre informazioni personali utili. Insomma, gli utenti condividono meno aggiornamenti di stato, con una diminuzione del 5,5 percento tra metà 2014 e metà 2015 che ha cominciato a preoccupare i vertici dell'azienda. Per questo da qualche mese la versione desktop e quella mobile del social network hanno cominciato a proporre una serie di accorgimenti grafici finalizzati all'incoraggiare gli utenti a tornare a postare. L'ultima novità riguarda la versione web del social, che a volte mostra un piccolo box posizionato sopra il campo per pubblicare i contenuti e che invita gli utenti ad aggiornare il proprio stato sottolineando che i propri amici hanno pubblicato qualcosa nelle 24 ore precedenti. "Fai sapere ai tuoi amici cosa stai facendo" si legge nel box. "Questi tuoi amici hanno pubblicato qualcosa nel corso dell'ultimo giorno". Il piccolo avviso mostra le immagini del profilo degli amici che hanno postato qualcosa nelle 24 ore precedenti agli utenti che non lo hanno fatto. | Tramite un piccolo box nel News Feed, Facebook invita gli utenti ad aggiornare il proprio stato sottolineando che i propri amici hanno pubblicato qualcosa nelle 24 ore precedenti. |
Walter Garibaldi, pronipote di Giuseppe Garibaldi, il 14 febbraio svestirà i panni di agente di spettacolo per indossare quelli del naufrago sull'Isola dei Famosi. Walter Garibaldi farà parte del gruppo "i parenti di" e sarà in compagnia, fra gli altri, di Francesco Rapetti Mogol e Francesca Fogar. Walter gestisce la P&G Management Garibaldi Agency, un'agenzia di spettacolo che si occupa della gestione completa di attori, attrici e artisti. Anche se non è nuovo al mondo dello showbiz, per Walter questa sarà la prima esperienza in un reality show. Probabilmente per questo motivo è stato visto passeggiare in compagnia di Maria Giovanna Elmi. La Elmi terza classificata all'Isola dei Famosi 3 probabilmente avrà dato diversi consigli a Walter per rendere la sua permanenza sull'isola meno difficile. | Walter Garibaldi pronto ad iniziare la sua avventura sull’Isola dei Famosi 2011 nel gruppo i parenti di. |
Carolyn Hartz è una donna di Perth, in Australia, è mamma di 3 figli e ha 68 anni. Anche se ha qualche ruga sul viso e qualche segno del tempo sul corpo, vanta ancora un fisico da urlo, tanto che in molti le danno poco più di 30 anni. Quando indossa il bikini fa invidia anche alle ventenni ed è così perfetta che lascia tutti senza parole. Di recente ha voluto rivelare come ha fatto per mantenersi tanto giovane: Carolyn non consuma zucchero da 28 anni, lo ha sostituito con lo xilitolo, un dolcificante naturale che non mette a rischio la linea. Da giovane amava i dolci, non riusciva a farne a meno ma ha capito che mangiarne in quantità elevate non faceva che mettere a rischio la sua salute e la sua bellezza. Oggi, ha eliminato completamente lo zucchero raffinato dalla sua alimentazione, preferisce magiare molta frutta che l'aiuta ad assumere i nutrienti necessari e, quando vuole dolcificare un alimento, usa lo xilitolo. Fa 5 pasti al giorno e si concede anche due pezzetti di cioccolato fondente ogni sera. Insomma, la sua dieta non è così restrittiva come si potrebbe pensare, l'unica cosa a cui ha rinunciato è il cibo spazzatura. | Carolyn Hartz ha 68 anni ma nessuno lo direbbe. Quando indossa il bikini lascia tutti senza parole, tanto da essere scambiata per una trentenne. Come fa per tenersi in forma? Non consuma più lo zucchero, lo ha sostituito con lo xilitolo. |
Quest'anno è stata Rihanna a trionfare agli VMA 2012, ma Pink ha detto la sua in passato nell'evento MTV, portando a casa 5 premi. La cantante, da poco tornata dal periodo di stop dovuto alla nascita di sua figlia, ha fatto scatenare la platea dell'evento come la Pink dei tempi migliori, sospesa in aria per essere poi adagiata su una grande bocca rossa, simbolo dell'amore. The truth about love (La verità sull'amore) ce la dirà proprio Pink dal 18 settembre con il suo nuovo album che porta appunto questo nome, anticipato dal singolo Blow me (One last kiss). | La cantante ha infiammato la platea con il singolo Blow me (One last kiss) che anticipa l’album The truth about love in uscita il 18 settembre. |
Le elezioni del 20 e 21 settembre si avvicinano. Si vota per le regionali, le comunali e per il referendum per il taglio del numero dei parlamentari. Sarà la prima chiamata alle urne dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, motivo per cui si prevedono nuove regole anti-contagio. Norme previste dal ‘Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020’, elaborato dai ministeri dell’Interno e della Sanità. Il documento prevede le regole da seguire prima di andare al seggio e durante le operazioni di voto, con una importante limitazione: chi ha febbre o ha avuto contatti con una persona positiva nei 14 giorni precedente al voto non potrà recarsi al seggio e non potrà, quindi, votare. Per le operazioni riguardanti l’allestimento dei saggi, si devono prevedere percorsi distinti di ingresso e di uscita, identificati con apposita segnaletica. Bisogna, inoltre, evitare assembramenti nei seggi, con il contingentamento degli accessi agli edifici e l’istituzione di aree di attesa all’esterno. I locali destinati a essere impiegati come seggio devono avere un ambiente ampio per permettere il distanziamento di almeno un metro tra le persone al loro interno, prevedendo la presenza di finestre per favorire il ricambio d’aria. Inoltre si deve prevedere uno spazio di due metri per garantire la distanza tra l’elettore e i componenti del seggio al momento dell’identificazione dell’elettore, che dovrà togliere la mascherina per il riconoscimento. Prima delle operazioni di voto si dovrà procedere a una pulizia approfondita dei locali, che deve ripetersi anche al termine di ogni giornata di operazioni elettorali. Durante le operazioni di voto si dovrà procedere alla pulizia dei locali e alla disinfezione delle superfici. Devono essere previsti dispenser di gel igienizzante in ogni seggio. Previste anche delle limitazioni per l’accesso dei votanti, che devono essere seguite dai singoli elettori sulla base della propria responsabilità. In particolare gli elettori devono “evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5”. Ancora, non devono recarsi al seggio nel caso in cui siano stati sottoposti alla quarantena o all’isolamento negli ultimi 14 giorni e non devono essere venuti a contatto con positivi negli ultimi 14 giorni. Inoltre non si prevede la misurazione della febbre all’ingresso dei seggi, basandosi solamente sulla responsabilità individuale. | Il 20 e 21 settembre si terranno le elezioni regionali, comunali e il referendum per il taglio del numero dei parlamentari: si tratta della prima votazione dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, motivo per cui sono state predisposte specifiche regole per l’accesso ai seggi, a partire dal divieto di votare in caso di febbre. Andiamo a vedere come si voterà a settembre. |
Avrebbe compiuto 50 anni Ezio Bosso, uno degli ultimi direttori d'orchestra italiani avventuratisi nel difficile compito di legare la musica classica al contesto nazional popolare, una sfida che il maestro torinese aveva più volto compiuto, soprattutto nell'ultimo periodo sugli schermi Rai. Un racconto reso possibile anche per il carisma di Bosso, che non si è mai nascosto alle telecamere, cercando di diffondere il verbo musicale in ogni contesto, con la stessa audacia che negli anni lo aveva accompagnato nel rapporto con la malattia neurodegenerativa, che dal 2011 affliggeva l'artista. E allora non fu più una sorpresa il suo ruolo, quello di ospite d'onore al Festival di Sanremo 2016, in cui presentò all'Italia la sua "Following a Bird" e nemmeno "Che storia è la musica", la trasmissione su Rai 3, una delle sue ultime esibizioni con l'orchestra dell'Europa Filarmonica, da lui fondata due anni prima, nell'esecuzione della Quinta e della Settima sinfonia di Ludwig van Beethoven. A oltre un anno della sua scomparsa avvenuta lo scorso 15 maggio, l'Italia lo ha voluto ricordare con due eventi: da una parte il Buxus Consort Festival, una tre giorni dedicata all'artista con esibizioni nel modenese, con oltre 30 artisti che rinnoveranno il proprio saluto a Bosso. Dall'altro lato, in occasione del Festival del Cinema di Venezia, il musicista è stato ricordato in "Ezio Bosso. Le cose che restano", un docufilm girato da Giorgio Verdelli, uno degli autori principali di biopic della musica italiana, in cui lo stesso musicista compie un viaggio iconico nella sua vita, accompagnato dalla sua voce e le immagini di repertorio. Gli ultimi ricordi su un palco nazionale, come quello di Sanremo, ma anche quello del Teatro Verdi di Busseto, in provincia di Parma, sono una testimonianza del patrimonio artistico lasciatoci da Ezio Bosso, il direttore d'orchestra torinese scomparso il 15 maggio 2020, al termine di una malattia neurodegenerativa che aveva scoperto nel 2011 e che lo aveva accompagnato nei suoi ultimi anni di carriera. Una compagna scomoda ma che Bosso ha sempre raccontato con autoironia, quasi a voler ricordare come la musica fosse il sollievo, l'antidoto alla malattia. Un percorso che lo aveva portato, soprattutto dopo l'invito di Carlo Conti nel teatro Ariston durante l'edizione 2016 del Festival di Sanremo, a creare un legame unico con il pubblico. Visibilmente emozionato si era lanciato nella riproduzione di "Following a Bird", brano contenuto nel suo ultimo album pubblicato nel 2015 "The 12th room". Negli ultimi anni due opportunità dategli dalla Rai: una trasmissione su Rai 3 nel 2019 "Che storia è la musica", in cui accompagnando l'orchestra dell'Europa Filarmonica, da lui fondata pochi anni prima, aveva presentato due sinfonie di di Ludwig van Beethoven, mentre solo pochi mesi dopo, nel giorno di Natale, avrebbe riprodotto la celebre "Patetica" di Cajkovskij. La sua eredità non rimane ancorata al passato ma evolve e si trasforma, talvolta in un incontro di artisti, talvolta in un docufilm sulla sua vita, un racconto narrato dalla sua voce in cui le immagini di repertorio lasciano il posto alla musica composta e viceversa. Proprio nei due giorni che precedono la data del 50esimo compleanno dell'artista, il 13 settembre, a Reggio Emilia, precisamente nel teatro sociale di Gualtieri, verrà ricordato Ezio Bosso, l'intento principale del Buxus Consort Festival. Tre giorni di musica dedicata alla memoria del musicista torinese, coordinata dal direttore artistico e amico Relja Lukic e dalla direttrice organizzativa del festival Annamaria Gallizio, compagna di vita e di lavoro del compositore. Una tre giorni in cui si spazierà tra musica e natura, tra il rapporto con le immagini e quello con le note, con oltre 30 artisti che si esibiranno su composizioni di Bosso, affiancate da quelle di autori come Bach, Čajkovskij e Beethoven. Invece è alla Mostra del Cinema di Venezia che, presentato fuori concorso, il docufilm sulla vita di Ezio Bosso ha preso vita, per poi arrivare solo sugli schermi dei cinema il prossimo 5, 6 e 7 ottobre. Si chiama "Ezio Bosso. Le cose che restano", il progetto biografico girato da Giorgio Verdelli, che in passato aveva raccontato artisti come Pino Daniele e Paolo Conte, senza dimenticare il lavoro fatto per "Unici", il programma Rai sui protagonisti del mondo dello Spettacolo, che ha portato Verdelli a raccontare artisti come Mina, Vasco Rossi, Francesco Guccini, tra gli altri. Come ha dichiarato lo stesso Verdelli, è lo stesso Bosso a raccontarsi in una narrazione stratificata, che unisce l'arte, la disciplina e il modo in cui è riuscito a convivere con la malattia diagnosticatagli nel 2011. Nel film è possibile ascoltare un nuovo brano postumo del compositore, che ha dato anche il titolo al biopic: trovato dal nipote Alessandro Bosso nella sua incredibile discografia, la composizione è stata utilizzata come parte della colonna sonora del racconto, che vede la partecipazione anche di Gabriele Salvatores, Oscar Giammarinaro degli Statuto, Carlo Conti, Diego Bianchi, Luca Bizzarri e Paola Turci. Proprio Salvatores ha voluto ricordare uno dei momenti più importanti nel loro rapporto: "Per incidere la colonna sonora de Il ragazzo invisible, andammo ad Abbey Road, davanti a una sessantina di elementi della London Symphony Orchestra. Ezio dirigeva in piedi, sembrava volare". | Avrebbe compiuto 50 anni Ezio Bosso, il compositore torinese scomparso lo scorso 15 maggio 2020 in seguito all’aggravarsi di una malattia neurodegenerativa scoperta nel 2011. La sua eredità viene raccolta sia dal mondo della musica, che gli tributerà un festival in Emilia Romagna nei giorni precedenti al suo compleanno, sia da quello del cinema con un documentario firmato da Giorgio Verdelli presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. |
Era il 1985 quando uscì l'album The Dream of the Blue Turtles, il primo che ha dato il via alla carriera solista di Sting, l'ex Police che negli ultimi venticinque anni ha saputo incentrare su di sè gran parte dell'attenzione del pubblico del mondo della musica. Per celebrare questo importante anniversario, che ricorre praticamente in concomitanza con il sessantesimo compleanno di Sting, l'artista ha deciso di organizzare un imponente concerto tributo al quale prenderanno parte un gran numero di star, sia coetanei dell'artista che colleghi più giovani ma che da sempre si professano grandi ammiratori di uno dei cantanti più apprezzati di questi ultimi anni. Tra le star invitate all'evento non potevano ovviamente mancare nomi come quello di Bruce Springsteen, avvistato recentemente in un parco di Boston mentre improvvisava un concerto per i passanti, e di Billy Joel e Stevie Wonder. Tra i più giovani figurano nomi di spicco come quello di Lady Gaga, Rufus Wainwright, Mary J. Blige e will.i.am. Purtroppo, c'è un lato negativo a tutto questo: considerato il grande amore di Sting per la propria privacy, infatti, questo evento, che si terrà il 1 ottobre, a un giorno dal compleanno del cantante, non sarà fruibile dal grande pubblico. Solo una manciata di biglietti era stata messa a disposizione per gli iscritti al fan club ufficiale di Sting, ma anche quelli sono già tutti esauriti. | Sting ha in programma di celebrare i propri 25 anni di carriera in maniera davvero esemplare: ci sarà un grande tributo in onore dell’ex Police che vedrà la partecipazione di star del calibro di Lady Gaga, Bruce Springsteen e Rufus Wainwright. |
I World Music Awards 2012 sono alle porte: il 22 dicembre al Marlins Park Stadium di Miami ci saranno tre ore di musica per quello che è considerato lo show più grande in termini di pubblico, riconosciuto anche con il Guinness dei Primati. Ed in effetti le dimensioni ed i numeri dell'evento sono epiche: un miliardo di spettatori/utenti potenzialmente raggiungibili tramite live streaming, televisioni e smartphone. Ci sono tutti i grandi nomi della musica internazionale, tra questi anche Tiziano Ferro, in rappresentanza dell'Italia, con ben tre nomination: World Best Album, World Best Video e World Best Male Artist. One Direction con 5 nomination, Bieber 4. I fenomeni musicali del momento hanno buone possibilità di strappare via più di una statuetta, potranno dire la loro nella categoria World Best Song, dove figurano con ben due canzoni (Little things e What Makes You Beautiful), nella categoria World Best Album per Up All Night, World Best Video per What Makes You Beautiful, come World Best Group e come World Best Live Act. Ma la concorrenza resta agguerrita con Justin Bieber che ha una nomination in meno ai OneD, ma può ugualmente dire la sua: World Best Song (Boyfriend), World Best Album (Believe), World Best Male Artist e World Best Live Act. | Il 22 dicembre al Marlins Park Stadium ci sarà anche Tiziano Ferro ai World Music Awards con ben tre nomination. Sarà guerra aperta tra OneD e Justin Bieber: 5 nomination contro 4! |
Buone notizie per Yfke Sturm, la modella olandese entrata in coma tre giorni fa, quando in seguito ad un terribile incidente in mare, ad Ischia, a causa del quale sbatté fortemente la testa su una tavola da surf procurandosi gravi lacerazioni cerebrali, venne trasportata in elicottero da Ischia al Secondo Policlinico di Napoli nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sembravano gravissime e sostanzialmente irreversibili a primo impatto, anche a giudicare dal riserbo dell'equipe medica che si occupava di lei. Tuttavia, a distanza di tre giorni, viene reso noto proprio dal professor Giuseppe Servillo, primario del reparto di rianimazione, che sono stati sospesi i farmaci che tenevano in coma farnacologico la Sturm diventata mamma poche settimane fa. Staccata dunque la macchina che teneva in vita la ragazza in modo artificiale, visto che la modella, 32 anni, al momento respira benissimo da sola. Resta certamente ricoverata nella sala di rianimazione del padiglione otto del policlinico federiciano, ma le sue condizioni sembrano in netto miglioramento e al momento sembra abbastanza vigile. Prudente resta il docente di Anestesia e Rianimazione che ha in cura la modella,comunicando pubblicamente come sia "Prematuro parlare di guarigione. Bisogna aspettare quarantotto ore prima di poter valutare. Non bisogna dimenticare che la paziente ha subito un forte trauma cerebrale che va tenuto costantemente sotto controllo. Redigeremo e diffonderemo un bollettino medico ufficiale nei prossimi giorni". | La modella, rimasta vittima di un grave incidente tre giorni fa ad Ischia, era tenuta in coma farmacologico al reparto di rianimazione del Secondo Policlinico di Napoli. Oggi ha riaperto gli occhi e sembra abbastanza vigile ma l’equipe medica invita alla prudenza. |
La gestione dei beni dei minori è un argomento poco conosciuto ed analizzato al di fuori dal campo degli addetti ai lavori, ma si tratta di un argomento con notevoli risvolti e ricadute pratiche ed economiche. E' opportuno precisare che per gestione dei beni dei minori non si intende solo la mera amministrazione degli stessi, ma anche l'acquisto o la vendita di tali beni, l'argomento diventa più interessante quando si considera che nella nozione di beni dei minori possono rientrare anche beni immobili i quali se intestati (acquisiti) dagli stessi minori possono beneficiare di un regime fiscale più favorevole (es. acquisto prima casa) che potrebbe non essere disponibile o applicabile ai genitori. Trattandosi di minori è ovvio che gli atti di gestione non saranno compiuti dal minore stesso, ma saranno compiuti dai genitori, ecco, quindi, che ci si imbatte nella prima norma che regola la gestione dei beni dei minori e in generale il rapporto genitori – figli ed è l'art. 320 c.c. il quale (rubricato con il titolo di "Rappresentanza e amministrazione") dispone che "I genitori congiuntamente, o quello di essi che esercita in via esclusiva la potestà, rappresentano i figli nati e nascituri in tutti gli atti civili e ne amministrano i beni. Gli atti di ordinaria amministrazione, esclusi i contratti con i quali si concedono o si acquistano diritti personali di godimento, possono essere compiuti disgiuntamente da ciascun genitore". Dalla lettura della norma si evincono due principi 1) il principio secondo il quale gli atti (di ordinaria e straordinaria amministrazione) sono compiuti dai genitori "in rappresentanza" del figlio e non dal figlio direttamente, 2) gli atti di gestione dei beni del figlio possono essere compiuti da uno solo dei genitori (se di ordinaria amministrazione) o devono essere compiuti da entrambi i genitori se si tratta di straordinaria amministrazione. In termini più giuridici la classificazione non riguarda solo la natura del bene (mobile o immobile), ma il tipo di atto, si tratta di una classificazione difficile da effettuare, in quanto non esiste un criterio univoco per distinguere quando un atto è di ordinaria amministrazione e quando, invece, è di straordinaria amministrazione; per rendere concreta la situazione basta pensare ad una recente sentenza della Cassazione la quale ha stabilito che la demolizione dell'auto del defunto caduta in successione e irreparabilmente danneggiata non richiede autorizzazioni giudiziali trattandosi di attività (di ordinaria amministrazione) che non rientra nell'ambito dell'alienazione (straordinaria amministrazione) per la quale è prevista una speciale autorizzazione giudiziale al fine di non decadere dal beneficio di inventario (Cass. civ. sez. II, del 25 ottobre 2013 n. 24171 Sorvolando su tutte le ricostruzioni e teorie relative all'identificazione degli atti di straordinaria amministrazione e presumendo che l'atto che i genitori vogliono compiere sia un negozio di straordiaria amministrazione, occorre, precisare che i genitori prima di compiere l'atto di straordinaria amministrazione devono ottenere un'autorizzazione (preventiva) dal c.d. Giudice Tutelare ex art. 320 c.c., infatti l'art. 320 comma III c.c. prevede che "I genitori non possono alienare, ipotecare o dare in pegno i beni pervenuti al figlio a qualsiasi titolo, anche a causa di morte, accettare o rinunziare ad eredità o legati, accettare donazioni, procedere allo scioglimento di comunioni, contrarre mutui o locazioni ultranovennali o compiere altri atti eccedenti la ordinaria amministrazione né promuovere, transigere o compromettere in arbitri giudizi relativi a tali atti, se non per necessità o utilità evidente del figlio dopo autorizzazione del giudice tutelare". La situazione, descritta (anche se in modo semplificato) sembra relativamente semplice, ma, in realtà, i problemi che possono sorgere sono notevoli. Infatti, l'art. 320 comma III c.c. fa riferimento anche agli acquisti a causa di morte, ma esiste un'altra norma che regola le autorizzazioni necessarie per gli atti di straordinaria amministrazione ed è l'art. 747 cpc il quale (rubricato con il titolo di "Autorizzazione alla vendita dei beni ereditari") dispone che "L'autorizzazione a vendere beni ereditari si chiede con ricorso diretto al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione. Nel caso in cui i beni appartengano a incapaci deve essere sentito il giudice tutelare. Il giudice provvede sul ricorso con decreto, contro il quale e' ammesso reclamo a norma dell'articolo 739". Entrambi gli articoli fanno riferimento a beni ereditari e questa incongruenza è dovuta ad una cattivo coordinamento del legislatore in sede di riforma dell'art. 320 c.c., comunque, le differenze e il coordinamento tra l'art. 320 c.c. e l'art. 747 cpc è stato così risolto Cassazione, ordinanza 27 luglio 2012, n. 13520, sez. II civile Considerato che, conformemente alle conclusioni del pubblico ministero, il regolamento di competenza richiesto d'ufficio dal Tribunale di Salerno deve essere definito nei termini espressi dallo stesso Tribunale; | Quando la fase ereditaria non è chiusa, la competenza per autorizzare il compimento di un atto di straordinaria amministrazione avente ad oggetto un bene di provenienza ereditaria giunto ad un minore in potestà, non è del Tribunale in funzione di giudice monocratico ex art. 320 comma III c.c., ma è del Tribunale in funzione collegiale ex art. 747 cpc (c.d. giudice delle successioni). Nell’ipotesi in cui il domicilio del genitore/minore non coincide con il luogo di apertua della successione la competenza territoriale è del Tribunale ex 747 cpc del luogo di apertura della sucessione e non del Tribunale ex art. 747 cpc del luogo di domicilio del minore-genitore. |
Alcune donne palestinesi riunite intorno a un tavolo chiacchierano e preparano dolci tradizionali mentre i bambini guardano incuriositi. Una scena banale ma non a Gaza City, dove dietro anche alla più semplice delle azioni, si nascondono difficoltà insormontabili. Come la mancanza di gas, che a volte non ricompare per mesi, un problema che in questo periodo rende difficile cucinare i dolci tipici della festa dell' Eid al-Fitr che celebra la fine del Ramadan, il mese sacro di digiuno. | Per festeggiare la fine del Ramadan le donne solitamente cucinano dei dolci tipici da consumare in famiglia. A Gaza le donne non hanno nulla, neanche il gas, e si arrangiano cercando di rendere felici i propri figli con i pochi mezzi a disposizione. |
Mentre Rama Lila continuava a struggersi d’amore per lui, Jonàs Berami aveva già deciso di orientare il suo sguardo verso nuove mete da conquistare. È il settimanale “Chi” a diffondere la notizia del nuovo fidanzamenti dell’ex tronista di “Uomini e Donne” e attore de “Il segreto”. La fama italiana dello spagnolo è di nuovo alle stelle. Per diverse settimane, infatti, Berami è tornato tra i protagonisti della fortunata soap opera spagnola nel ruolo del poeta Simon, un uomo con le stesse fattezze dell’indimenticato Juan. Adesso il suo personaggio è uscito di scena ma di Jonàs si torna a parlare per motivi legati alla sua vita privata. L’attore avrebbe una nuova fidanzata italiana, che si chiama Serena ed è siciliana. Questo è quanto scrive il settimanale "Chi": Il belloccio Jonàs Berami, ex tronista di Uomini e Donne e attore della soap Il Segreto, ha una nuova compagna italiana. Dopo aver lasciato la corteggiatrice Rama, il suo cuore, infatti, batte per la siciliana Serena. Non sono ancora emersi i dettagli di questa nuova storia d’amore ma basta guardare i profili social di Berami per rendersi conto che l’attore è sempre più spesso in Sicilia per lavoro. Proprio nel corso di una di queste serate avrebbe conosciuto la sua nuova compagna, la donna che ha sostituito Rama Lila, sua scelta a Uomini e Donne. | Viene dalla Sicilia e si chiama Serena la nuova fidanzata di Jonàs Berami. Con lei, l’ex tronista di “Uomini e Donne” e attore del “Il segreto” avrebbe dimenticato l’ex fiamma Rama Lila Giustini. |
Carolina Stramare e Eros Ramazzotti hanno una storia? È Miss Italia in persona a smentire le voci di un presunto flirt con il cantante, che da alcuni mesi ha visto finire la sua storia d'amore con Marica Pellegrinelli. Con una serie di storie pubblicate in aeroporto, Miss Italia 2019 ha chiarito la questione smentendo categoricamente quanto si sta dicendo da diverse ore sul suo conto. "Ci tenevo a smentire tutto ciò che mi è capitato di leggere. Credevo non ce ne fosse bisogno, speravo di non dover trattare l'argomento perché pensavo non fosse necessario e invece mi tocca", ha esordito così in uno dei due filmati pubblicati. "In questi giorni ho letto titoli in merito ad una mia presunta relazione seguiti da ‘nessuno smentisce, chi lo sa?' ve lo dico io.. Eros è un artista che stimo moltissimo, lo seguo da quando sono piccola" Le voci si rincorrevano nelle scorse ore, basandosi su un dettaglio piuttosto effimero, ovvero un tatuaggio della Stramare che cita una delle canzoni di Ramazzotti, che una chiave di lettura maliziosa poteva indurre a interpretare come una prova a favore della vicenda. Al contrario il tatuaggio è legato alla madre, cui è espressamente dedicato. E Carolina Stramare aggiunge anche un altro dettaglio, relativo alla sola conversazione avuta con Eros Ramazzotti, non dal vivo: "Mi scrisse il giorno successivo alla proclamazione per congratularsi ed io l'ho ringraziato, questo è". Quindi Carolina Stramare conclude: "È proprio una stupidaggine". | Dopo le voci di queste ultime, che volevano Carolina Stramare vicina a Eros Ramazzotti, è stata proprio Miss Italia a smentire categoricamente l’indiscrezione con una serie di storie postate su Instagram, in cui chiarisce il solo dettaglio che la vede legata a Eros, ovvero un tatuaggio: “”Mi scrisse il giorno successivo alla proclamazione per congratularsi ed io l’ho ringraziato, questo è”. |
La sentenza della Cassazione (Cass., civ. sez. III, del 21 ottobre 2014, n. 26908) è interessante perché partendo da un caso concreto è possibile mettere in luce alcuni principi in materia di risarcimento del danno relativo alle obbligazioni contrattuali. La situazione di fatto (sulla quale si trova a decidere la Cassazione) è grosso modo la seguente: tizio acquista da caio un appartamento, caio, al momento della vendita il venditore era stato dichiarato fallito, il notaio rogante era a conoscenza del fallimento del venditore, ma tace su tale circostanza (oppure, quanto meno, non rileva il fallimento del venditore); viene stipulato il contratto di acquisto, pagato il prezzo dell'immobile, l'acquirente entra nel possesso dell'immobile, esegue dei lavori di miglioramento dell'appartamento, ma dopo circa 10 anni, viene accolta la dichiarazione di inefficacia della vendita su richiesta della curatela del fallimento (ex art. 44 legge fallimentare). L'acquirente cita in giudizio il notaio per essere risarcito dei danni subiti. La Corte di Cassazione si trova ad affrontare sostanzialmente tre questioni: 1) il risarcimento del danno (nel caso specifico) è debito di valuta o debito di valore; 2) come quantificare il valore dell'immobile, 3) come deve essere valutato il godimento dell'immobile da parte dell'acquirente nel periodo tra la vendita e la sentenza di inefficacia della stessa. Quanto al primo punto, mentre in primo grado il risarcimento del danno veniva quantificato in base al valore dell'immobile acquistato, in Appello il valore del danno veniva ridotto ed era quantificato in base alla somma versata come prezzo dell'acquisto, ma la Corte di Appello esclude la rivalutazione monetaria riconoscendo solo gli interessi su tale somma (anche se la Corte di Appello riconosce la natura di debito di valore al danno patito dall'acquirente), in quanto la rivalutazione monetaria, secondo la Corte di Appello, sarebbe esclusa (almeno in termini economici) per il godimento dell'appartamento tra la data della vendita e la sentenza di inefficacia della stessa. Sulla questione, la Cassazione precisa che la responsabilità del notaio è responsabilità contrattuale, il risarcimento del danno (derivante dall'inadempimento di una obbligazione contrattuale) è debito di valore (quindi è dovuta la svalutazione monetaria). L'obbligazione di risarcimento del danno per inadempimento di obbligazioni contrattuali, diverse da quelle pecuniarie, costituisce, al pari dell'obbligazione risarcitoria da responsabilità extracontrattuale, un debito non di valuta ma di valore, in quanto tiene luogo della materiale utilità che il creditore avrebbe conseguito se avesse ricevuto la prestazione dovutagli. Questo principio non è escluso dalla circostanza relativa al modo di calcolare il danno (valore dell'appartamento acquistato o restituzione del prezzo), poiché si tratta solo di un elemento di mero fatto relativo alla quantificazione (matematica o concreta) del danno, (il quale deriva dall'inadempimento di una obbligazione contrattuale) e che non può trasformare un debito di valore in debito di valuta. Lo stesso principio non può essere contestato neppure in base al fatto che il danneggiato ha avuto un vantaggio (consistente nel godimento dell'immobile nel periodo compreso tra la vendita e la sentenza di inefficacia), poiché anche in questa situazione si è solo in presenza di una mera circostanza che può incidere sulla quantificazione concreta del danno subito, ma, certo, non può trasformare un debito di valore in debito di valuta. | La Cassazione del 21.10.2014 n. 26908 ha stabilito che nell’ipotesi di responsabilità contrattuale del notaio che stipula un atto di trasferimento immobiliare in capo ad un venditore fallito e, quindi, inefficace rispetto ai creditori, il godimento del bene sulla base dell’atto valido, ma inefficace, incide l’entità del danno risarcibile all’acquirente ex art. 1223 c.c., e il valore del danno determinato per reintegrare il patrimonio del danneggiato è diminuito dell’utilitas che il danneggiato ha tratto godendo dell’immobile quale proprietario. |
Un cimitero verticale a San Michele Extra, nella zona di Fondo Frugose, periferia est di Verona, è questa la proposta arrivata al Comune scaligero che da tempo cercava di vendere l'area di 72.523 metri quadri, proveniente dal lascito Achille Forti. Circa 11 milioni di euro è la cifra offerta dalla società Cielo Infinito per acquistare tale terreno. "La cifra offerta per l'acquisto del terreno pubblico", commenta il sindaco Flavio Tosi, "è di grande interesse, considerando che l'ultima asta si era conclusa con un'offerta di appena 750mila euro, quindici volte più bassa rispetto al valore al quale ora potrà essere venduta l'area e per questo non accettata dalla Giunta. L'area verrà valorizzata a favore della comunità". La società Cielo Infinito ha presentato al Comune di Verona il progetto per realizzare un edificio dedicato esclusivamente alla sepoltura di defunti: ecco il primo grattacielo cimiteriale d'Italia. L’idea era già stata lanciata tre anni fa a Milano e aveva subito fatto scalpore. Almeno trentaquattro piani di palazzo, Cielo Infinito era il nome del progetto, in grado di ospitare fino a 60mila salme. I progettisti Pier Giulio Lanza (presidente di Icon Consulting Srl) e l’architetto Riccardo Manfrin avevano dichiarato che “il progressivo invecchiamento della popolazione, gli spazi disponibili sempre più ridotti, le nuove abitudini e gli attuali stili di vita, rendono necessarie nuove soluzioni per affrontare un tema delicato come il culto dei defunti. Grandi aree da dedicare a spazi cimiteriali possono infatti risultare non solo difficili da reperire ma anche scomode, anti-economiche e poco fruibili da anziani e disabili. Di qui l’idea di realizzare una struttura moderna, semplice e snella nella sua organizzazione a torre, in cui la verticalizzazione sembra incarnare l’idea dell’ascesa verso il cielo e nello stesso tempo costituirebbe la risoluzione al problema della qualità e quantità delle superfici disponibili”. | Il Cimitero verticale è il primo grattacielo funebre che sorgerà a Verona dove i morti saranno seppelliti “non sottoterra ma verso il cielo infinito”. |
È andata in onda ieri la scelta di Amedeo Andreozzi a Uomini e Donne con il tronista che, dopo averla eliminata, ha riconvocato Alessia Messina per comunicarle la volontà di uscire dal programma insieme a lei. Al pubblico, le modalità in cui è avvenuta la scelta del tronista campano sono piaciute moltissimo. Amedeo ha organizzato una puntata fuori dal comune, puntata che ha commosso il pubblico da casa e perfino gli opinionisti in studio. Una volta terminata la messa in onda, Gianni Sperti ha commentato via Instagram la scelta di Andreozzi, approvandola in pieno. Per l’opinionista, sarebbe stata una tra le più belle nella storia di Uomini e Donne, una scelta dettata da sentimenti veri e che sarebbe destinata a far iniziare una storia d’amore che potrebbe continuare anche lontano dalle telecamere del programma. Anche Tina ha fatto gli auguri alla nuova coppia sui social network ma ne ha approfittato anche per difendere la scelta di Fabio Colloricchio che, al contrario di quella di Amedeo, al pubblico non è piaciuta. Tina difende le azioni del suo protetto e scrive: Nel fare gli auguri più sentiti a questa splendida coppia, volevo approfittarne per fare una riflessione con voi. Lo scopo del programma è quello di far nascere nuove coppie. Capisco che durante il percorso ci si possa affezionare a una corteggiatrice piuttosto che a un’altra, capita anche a me, ma la scelta finale spetta sempre e solo al tronista che si spera scelga col cuore. Conoscendo Fabio e sapendo che è un ragazzo puro e sincero – e ci metto la mano sul fuoco – so che ha scelto col cuore. Purtroppo, non sempre le decisioni dei tronisti combaciano con il volere di gran parte del pubblico. Lasciamogli vivere la loro storia d’amore, evitiamo giudizi affrettati e le offese. Solo il tempo ci dirà se la scelta è stata giusta o meno. Viva l’amore. Le parole di Tina mirano a difendere l’operato di Fabio nonostante la delusione del pubblico a casa che, accanto a lui, avrebbe preferito vedere la bella Silvia Raffaele. Dopo Salvatore e Teresa questa è una tra le scelte più emozionanti degli ultimi anni di Uomini & Donne. Grazie @ameandreozzi #giannisperti | La scelta di Amedeo Andreozzi nei confronti di Alessia Messina sarebbe stata una delle più emozionanti nella storia di Uomini e Donne. A dichiararlo è Gianni Sperti mentre Tina Cipollari difende la coppia formata da Fabio Colloricchio e Nicole Mazzocato. |
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, rivendica la sua decisione di non schierarsi con Vincenzo Bianconi, candidato delle principali forze oggi al governo – Pd e M5s – alle elezioni regionali umbre vinte da Donatella Tesei, candidata del centrodestra. L’ex presidente del Consiglio parla con Bruno Vespa per il libro ‘Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)’ e spiega di ritenere la sconfitta del centrosinistra in Umbria una batosta “scritta” e “figlia di un accordo sbagliato nei tempi e nei modi. Lo avevo detto, anche privatamente, a tutti i protagonisti. E non a caso Italia Viva è stata fuori dalla partita”. Un modo con cui Renzi cerca di dissociarsi dalla sconfitta e di evitare ogni responsabilità dopo il deludente voto umbro: “In Umbria è stato un errore allearsi in fretta e furia, senza un'idea condivisa, tra Cinque Stelle e Pd. E non ho capito la ‘genialata' di fare una foto di gruppo all'ultimo minuto portando il premier in campagna elettorale per le regionali”. Proprio sulla presenza di Conte insiste il leader di Italia Viva: “Nello staff di Chigi evidentemente c’è qualcuno che pensa che Conte possa fare i miracoli, intervenendo in campagna elettorale e cambiando i risultati: ignorano, questi signori, che i sondaggi sulla fiducia nei leader non si traducono mai in voti. La percentuale di gradimento ti dice quanto sei simpatico, non quanto sei votabile. E non sempre le due cose coincidono. Nella storia repubblicana leader con un altissimo livello di fiducia personale non sono riusciti a trasformarli in consensi elettorali. Perché è quella che si chiama ‘fiducia istituzionale’: gratifica l'ego, ma non indice alle elezioni”. Renzi parla del voto anticipato che si sarebbe potuto prefigurare in estate, dopo la crisi di governo aperta da Matteo Salvini: “Se avessi dato ascolto a Zingaretti e Gentiloni, il risultato delle politiche sarebbe stato lo stesso che in Umbria: un trionfo dei sovranisti di destra. L’Italia sarebbe stata un'Umbria più grande, e per cinque anni Salvini avrebbe dominato ovunque. Anziché attaccarmi mi dovrebbero ringraziare”. | Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, si sfila dalla coalizione di governo sul voto delle elezioni regionali in Umbria, con la netta sconfitta del candidato di M5s e Pd: “Era una sconfitta scritta, figlia di un accordo sbagliato nei tempi e nei modi e non a caso Italia Viva è stata fuori dalla partita”. |
Tutti sanno chi è Raimondo Vianello: un uomo di televisione che dava il meglio di se in gag e scambi di battute in duo, soprattutto quando la sua "spalla comica" era la moglie Sandra Mondaini. Dopo la morte di Raimondo Vianello i fans lo ricorderanno per i varietà, i ritornelli cantati a bassa voce e per le gag in pubblico, ma soprattutto per una serie televisiva molto in voga negli anni '90: Casa Vianello. L'atmosfera familiare che emanava quella trasmissione ha rappresentato un unicum nella televisione italiana e non solo: un'aria calda, intima e serena sembrava venir fuori dal televisore durante le puntate della serie tv. Sembrava di trovarsi a proprio agio, ognuno a casa sua, a vivere scenette di vita quotidiana che hanno riscosso un gran successo. Anche i personaggi erano semplici, genuini ma allo stesso tempo geniali: la servizievole Tata, il portiere pettegolo, i colleghi, le vicine sexy e attraenti con cui Raimondo Vianello faceva il cascamorto. Ma più di ogni altra cosa Casa Vianello verrà ricordata per l'atmosfera positiva che si respirava tra le quattro mura del set e per le scenette comiche tra Raimondo e sua moglie. I loro battibecchi, le discussioni, i continui litigi e i numerosi tentativi di tradimento di lui nei confronti della consorte erano il sale della trasmissione. Una coppia esplosiva, sullo schermo come nella vita, profondamente unita dall'amore reciproco e da quello per la recitazione, per la televisione. Sono rimasti uniti fino in fondo, fino all'ultimo respiro di un uomo ormai ammalato. Se dico “che barba- che noia- che noia- che barba” tutti sanno di cosa sto parlando e il miracolo di cui questi due grandi attori si sono resi protagonisti è stato quello di non far annoiare mai il proprio pubblico: senza strafare e con spontaneità e semplicità sono entrati nelle case e nei cuori degli italiani e lì resteranno ancora per molto, c'è da giurarci. I funerali di Raimondo Vianello Sabato prossimo a Milano. | Lutto nazionale per la morte di Raimondo Vianello che con Sandra Mondaini ha scritto emozionanti pagine della televisione italiana, come Casa Vianello. |
Oltre la paura del giudizio, oltre ai limiti con cui ognuno deve confrontarsi, oltre agli atti di bullismo, oltre ogni singola storia umana. Eccoli, i presupposti del casting a cui hanno preso parte più di cinquecento donne, per il calendario "Beautiful Curvy 2018". Un regolamento che parla chiaro: "Non cerchiamo delle modelle, vogliamo le taglie dalla 44 in su". Una selezione partecipatissima, perché in palio c'erano i ventidue posti nel calendario, nella sesta edizione di un progetto che punta a diffondere e a valorizzare le donne curvy. Un invito a non fermarsi di fronte alle apparenze, ad andare oltre i pregiudizi, cercando di guardare il mondo secondo una prospettiva nuova, che non imponga limiti alla fisicità e che scopra che dietro l'apparenza si nasconde ben altro. Dopo i casting, serratissimi, ventidue donne hanno ottenuto il privilegio di diventare i volti di una campagna contro i luoghi comuni per diffondere il modello del body positive. A raccontare l'emozione di essere protagonista di questa sfida è Laura Chiapparini, 34 anni, infermiera di Piacenza. Cosa ti ha spinto a metterti in gioco? "Ho 34 anni, sono ancora giovane. Eppure non ho mai smesso di sentirmi inadeguata a causa delle prese in giro che ho sempre ricevuto, anche quando ero piccola. Purtroppo spesso si tende a generalizzare il problema dei disturbi alimentari e ad identificarlo con l'anoressia. Ma in questo piccolo grande mondo c'è altro. Ci sono la bulimia e l'obesità. Il concetto che rimbalza nell'opinione comune è quello che essere magri equivalga a stare bene. E se hai qualche chilo in più? Beh, in quel caso è colpa tua perché mangi tanto. Nella società esistono troppi pregiudizi che fanno male. Ecco perché ho deciso di partecipare a questa campagna. Per provare a far cambiare l'opinione della gente". Hai mai avuto l'impressione che la società non ti accettasse per quello che sei? "Sì. E, con il tempo, per questa paura di apparire mi sono lasciata andare. La nuova consapevolezza di me stessa, però, mi ha spinta a rimettermi in gioco, partendo dall'attività fisica e facendo attenzione ad avere una sana alimentazione. Ho trovato uno sfogo incredibile nello sfilare e nel partecipare a diversi concorsi di bellezza. Quando qualcuno mi dava la possibilità di salire su una passerella, beh, in quel momento mi sentivo davvero accettata". Cosa ti davano questi concorsi di bellezza? "Sicuramente l'opportunità di sentirmi all'altezza di fare ciò che volevo, di sentirmi apprezzata una volta per tutte. Partecipare alle sfilate mi ha convinta a non nascondermi più. A farmi vedere per quello che sono. Ea poi, beh, ho vinto alcuni premi. Ma questa è solo una vittoria materiale, quindi secondaria. Quello che ho capito, però, è che magra non significa bello. Che essere anoressiche non significa essere belle. Ma che dall'altro lato, è importante avere un buon rapporto con l'alimentazione, trovare un equilibrio". Il tuo obiettivo, in una parola, si chiama body positive. Cosa significa? | Laura Chiapparini, 34 anni, e l’emozione di essere protagonista di una campagna di donne dalla taglia 44 in su. “Non mi sono mai sentita accettata. Ma ho scoperto che la vera bellezza è dentro” |
C'è grande attesa per la prima puntata della ventunesima edizione di "Uomini e Donne", prevista per il prossimo 12 settembre, ed infervora la discussione sul primo storico Trono Gay. Claudio Sona è il ragazzo che è entrato nella storia del talk dei sentimenti per essere il primo tronista gay ma anche il primo corteggiatore ufficiale non è un ruolo meno importante. Si chiama Alex Palmieri ed è, per adesso, il primo che realmente interesserebbe a Claudio Sona ed inoltre è gia noto negli ambienti del mondo "arcobaleno". Alex Palmieri è infatti una celebrità sui portali a tinte "omo" ed è tra gli artisti più discussi del mondo gay. Proprio su Gay.it c'è una interessante intervista che lo riguarda in cui si mette "a nudo" e presenta i suoi lavori, alcuni tra questi molto provocanti. Ha 25 anni ed ha all'attivo diversi album pop oltre a numerose interviste e partecipazioni televisive, da Barbara D'Urso ai reality show per teen come "Social King" di Rai Due (2013). A Gay.Tv disse: Ho 22 anni come tutti (l'intervista è del 2013, ndr) e sbalzi di umore e personalità tipici dell’età, alle delusioni affettive che vivono un po' tutti. La differenza è solo che le mie esperienze tendono ad essere un po’ più spettacolarizzate. Ho passato momenti critici in cui sono stato davvero a terra e pensavo di non avere la forza per andare avanti. In realtà sono ancora qui, e a volte credo che questo provochi un po’ di invidia da parte della gente che scrive cose poco carine sul mio conto. | Annunciato il primo corteggiatore del Trono Gay di “Uomini e Donne”: si chiama Alex Palmieri, ha 25 anni ed una popstar molto nota nel mondo LGBT. |
Mahmood capitalizzerà il successo internazionale con un tour europeo che partirà a ottobre 2019. Il cantante, impegnato in questi giorni con concerti in Italia – nei giorni scorsi ha anche incontrato Lauryn Hill a Viva Festival di Locorotondo -, ha annunciato che tra ottobre e novembre partirà per alcune date in Europa, che lo porteranno a i contrare anche alcuni fan non italiani (o italiani all'estero) che hanno potuto conoscere le sue canzoni grazie alla fortunata partecipazione del vincitore del Festival di Sanremo all'Eurovision Song Contest, dove si è classificato al secondo posto con "Soldi", canzone che dopo la competizione che si è tenuta lo scorso maggio a tel Aviv è diventata un piccolo tormentone internazionale, entrando per due volte nella Global 50 di Spotify e raggiungendo certificazioni in giro per l'Europa, in Grecia, Spagna, Israele, tra le altre. Mahmood, quindi, comincerà il suo tour europeo il prossimo 23 ottobre 2019 quando si esibirà alla Foce di Lugano, per poi proseguire il 24 ottobre 2019 al Mascotte Club di Zurigo, il 27 ottobre 2019 all'Under The Bridge di Londra, il 28 ottobre 2019 al Café De La Danse di Parigi, il 29 ottobre 2019 al Rockhal in Lussemburgo, il 31 ottobre 2019 a La Madeleine di Bruxelles, il 3 novembre 2019 al Frannz Club di Berlino, il 5 novembre 2019 al Razzmatazz di Barcellona. Sarà un modo, per Mahmood, per cercare di rafforzare la sua presenza all'estero e aprirsi la strada anche al futuro, essendosi dimostrato in grado di sfondare i confini nazionali. | Mahmood, vincitore di Sanremo con la canzone “Soldi”, seconda classificata all’ultimo Eurovision Song Contest di maggio, ha annunciato il tour europeo che comincerà il prossimo 23 ottobre 2019 quando si esibirà alla Foce di Lugano prima di toccare città come Londra, Parigi, Berlino e Barcellona, tra le altre. |
A svelarlo è Crystal Harris Cosa succede a letto con il fondatore di Play Boy? a raccontarlo è la playmate Crystal Harris, che dopo due anni e mezzo di storia d'amore con il creatore della rivista Hugh Hefner, gli ha dato forfait pochi giorni prima del matrimonio. La Harris ha raccontato alcuni particolari della sua vita sessuale con l'ottantacinquenne Hefner: "Ci siamo divertiti insieme, lui non si toglie mai i vestiti e non ho mai visto Hefner nudo", ha detto Crystal. La Harris ha raccontato che la cancellazione delle nozze è stata una decisione comune tra lei ed Hefner e che poi un giorno lei è sgattaiolata fuori dal palazzo, mentre lui guardava un film, perchè temeva di essere bloccata dagli uomini della sicurezza. "Quando stavamo pianificando i dettagli del contratto, mi sentivo confusa, ha detto Crystal, Hefner ed io abbiamo avuto una discussione e ho solo sentito il bisogno di un pò di tempo, di respirare e di andare via. E quando stavo per andarmene, Hefner ha chiamato la Security e ha detto: -Se Crystal, cerca di andarsene trattenetela!-". La playmate ha raccontato che è stato questo controllo così pressante che l'ha portata ad allontanarsi. | La playmate racconta la sua vita privata con il magnate ed il perchè del matrimonio mancato. |
Chiara Ferragni è incinta, aspetta il suo primo figlio dal fidanzato Fedez, che sposerà la prossima estate dopo la nascita del piccolo Leone, che avverrà a Los Angeles, ed è più bella e raggiante che mai. Anche se all'inizio aveva un pancino così piccolo che in molti si sono chiesti se fosse realmente in dolce attesa, oggi le sue forme stanno cominciando a cambiare ma la cosa non le ha fatto rinunciare alla passione per la moda e per gli abiti sexy e scollati come quelli sfoggiati a Parigi qualche settimana fa. Non solo il ventre della blogger è decisamente più "gonfio" rispetto al passato, anche il seno è diventato più abbondante, tanto che sogna di avere un décolleté simile per sempre. A rivelarlo è stata proprio lei con una foto postata su Instagram, nella quale ha messo in mostra una scollatura impeccabile e procace. Durante la gravidanza il corpo di una donna cambia moltissimo, non solo cresce il pancione, così da ospitare al meglio il feto, ma anche il seno diventa più abbondante, in modo tale da "predisporsi" all'allattamento. Anche Chiara Ferragni sta sperimentando le gioie della dolce attesa e giorno dopo giorno sta vedendo le sue forme rivoluzionate. Se un tempo aveva un corpo magro e longilineo, oggi è molto più morbida e la cosa sembra non preoccuparla affatto, anzi, va fiera del décolleté procace che si ritrova. Non è un caso che lo abbia messo in mostra in uno scatto pubblicato qualche ora fa su Instagram, nel quale indossa un reggiseno di pizzo color corallo e una camicia tenuta abbottonata solo sul pancione. Loving pregnancy (can I keep these boobs forever? 🙏🏻) A post shared by Chiara Ferragni (@chiaraferragni) on Feb 15, 2018 at 11:36am PST | Chiara Ferragni aspetta un bambino ed, essendo agli ultimi mesi di gravidanza, il suo corpo è completamente cambiato. La cosa la rende incredibilmente fiera visto che, oltre al pancione, ha anche il seno abbondante che ha sempre sognato. |
Kylie Jenner è una delle star più richieste al mondo e, approfittando del successo raggiunto sui social, ha provato a lanciare una linea di make-up lo scorso anno che, incredibilmente, ha ottenuto un grande seguito. Peccato solo che oggi la make-up artist Vlada Haggerty accusi la sorellina della Kardashian di aver rubato una sua idea per la pubblicità. Le denunce sono cominciate a dicembre dello scorso anno, quando Kylie ha usato una foto di alcune labbra dall’effetto metallico per sponsorizzare un suo rossetto. Vlada aveva fatto la stesa cosa 16 mesi prima, quando la star ancora non pensava a una sua linea di cosmetici, dando ancora più dettagli sul modo in cui si sarebbe potuto riprodurre quell’effetto sulla bocca. Addirittura, la sua immagine era stata utilizzata anche in un articolo dedicato a Kylie, senza che venisse fatto alcun riferimento al suo nome. A quanto pare, però, la ventenne non ha imparato la lezione e ha copiato ancora una volta l’idea della make-up artist. Really @kyliecosmetics? Haven't you gotten enough 'inspiration' from me already? Left is a the work @juliakuzmenko, @brittrafuson and I shot a few months ago and right is @kyliecosmetics new campaign. A post shared by Vlada Haggerty (@vladamua) on Nov 19, 2016 at 8:18pm PST | La make-up artist Vlada Haggerty ha accusato Kylie Jenner di copiare le sue idee per sponsorizzare i prodotti cosmetici da lei firmati. Confrontando le foto delle pubblicità, è praticamente impossibile non notare la somiglianza. |
Emanuela Folliero ha detto sì. La conduttrice e volto storico di Rete 4 ha sposato il 26 settembre, con rito civile a Palazzo Reale a Milano, il compagno Giuseppe Oricci, l'imprenditore cui è legata da nove anni. Pochissime le immagini disponibili dell'evento, che si è svolto lontano dall'esposizione mediatica: la Folliero aveva annunciato le nozze solo pochi giorni fa. Dopo la cerimonia, gli invitati hanno festeggiato gli sposi con un aperitivo e una cena in terrazza. A 53 anni portati splendidamente, la presentatrice era bellissima in un lungo abito bianco da sogno. In veste di "paggetto", è apparso al fianco degli sposi il figlio della conduttrice, Andrea, nato 10 anni fa dal precedente matrimonio con Enrico Mellano. Circa un anno dopo la rottura da quest'ultimo, la Folliero ha conosciuto Oricci. La proposta di matrimonio è arrivata dopo un lungo fidanzamento: "Il 10 agosto, giorno del nostro anniversario, Giuseppe mi ha chiesto di sposarlo davanti ai nostri figli con un mega mazzo di rose rosse… una vera gioia per l'appunto!". Curioso che, a quanto dice Oggi, tra gli invitati ci fosse Stefano D'Orazio, l'ex Pooh che con la Folliero è stato a lungo fidanzato, e sua moglie Tiziana Giardoni. Lo scorso 8 luglio, la Folliero ha fatto il suo ultimo annuncio su Rete4 chiudendo una carriera trentennale sul canale Mediaset. Non si pensi, però, che l'affascinante milanese sia pronta per la pensione. Se la figura della "signorina buonasera" è ufficialmente archiviata, lei continuerà a lavorare come conduttrice e curerà una nuova rubrica quotidiana incentrata sulla salute e il benessere. Ovviamente, non prima di essersi goduta la meritata luna di miele. ♥️ JUST MARRIED ♥️ . #aboutyesterday #love #wedding #emanuelafolliero #giuseppeoricci #amore #milano #yesterday | Ancora bellissima e in forma smagliante a 53 anni, la conduttrice ed ex annunciatrice di Rete 4 ha detto sì al suo Giuseppe Oricci, l’imprenditore con cui è legata da 9 anni. La cerimonia è stata celebrata a Milano con rito civile. Tra gli invitati, anche Stefano D’Orazio, ex della stessa Folliero. |
Nel 1984 girava in tutti i cinema un film manifesto della libertà giovanile, un inno alla libertà sintetizzato nella facoltà di poter ballare ciò che si desiderasse. protagonista di questo film entrato a pieno titolo nell'immaginario collettivo era Kevin Bacon, un giovanissimo Bacon che 30 anni fa (ne aveva solo 25) che riuscì a cogliere a pieno lo spirito di quella pellicola ed interpretarlo. Protagonista di film e serie televisive di successo nel corso degli anni, noto come uno degli attori più rispettati e stimati di Hollywood, Kevin pare non aver assolutamente scordato "come si fa". Ospite del Tonight Show di Jimmy Fallon, l'attore si è preso in giro riproponendo, in una clip volutamente esagerata, i passi di danza principali che trent'anni fa lo resero famoso in tutto il mondo. Il video è da non perdere. | In occasione del trentennale dall’uscita del film, l’attore protagonista del film cult ha riproposto i passi più famosi da Jimmy Fallon, in diretta tv. |
C'è stata una seconda esplosione provocata da fughe di idrogeno nello stabilimento nucleare di Fukushima, 240 chilometri a nord di Tokyo in Giappone. Sette persone sono date per disperse. Pennacchi di fumo si sono innalzati dal reattore n.3 , due giorni dopo la prima esplosione che aveva danneggiato la centrale nucleare. Entrambe le esplosioni hanno strappato via il tetto della struttura colpita, ma si crede non abbiano danneggiato il nocciolo del reattore. Lo scoppio è solo una delle diverse sciagure innescate dal terremoto e dallo tsunami che hanno devastato ampie zone del Giappone orientale, venerdì 11 marzo. Anche se, sicuramente, il rischio di catastrofe nucleare è la più letale delle complicazioni che il sisma ha provocato, ma nonostante ciò il governo tende a nascondere il pericolo , come denunciato da un progettista. Questo il comunicato dell'agenzia di stampa Kyodo: Il Capo di gabinetto Yukio Edano ha riferito che i gestori dell'impianto, la Tokyo Electric Power Co., hanno confermato che l'esplosione avvenuta alle 11.01 [2.01 in Italia] non ha danneggiato la gabbia del reattore n ° 3, tranquillizzando circa il fatto che l'esplosione avesse potuto causare un massiccio rilascio di sostanze radioattive. La TEPCO ha detto che tre lavoratori, compresi i suoi dipendenti, sono stati feriti dallo scoppio. Tutti loro hanno subito qualche livido. "Secondo le stime del capo impianto, la salute della struttura è stata mantenuta," ha aggiunto Edano nel corso della conferenza stampa. "La possibilità che materiali radioattivi siano stati rilasciati è bassa". | Lo scoppio arriva solo due giorni dopo la prima esplosione che aveva danneggiato la centrale nucleare, 240 chilometri a nord di Tokyo in Giappone. |
"Analemma inverte lo schema tradizionale di fondazione basata sulla terra", il grattacielo progettato dallo studio di architettura da Clouds Architecture Office è il primo edificio sospeso ad un grande asteroide in orbita sopra la terra. Attraverso un cavo ad alta resistenza l'edificio può essere abbassato fino ad arrivare sulla superficie di New York. Manhattan infatti, pur essendo gremita di grattacieli, ha ancora varie limitazioni di altezza per gli edifici. Con Analemma Tower si riuscirebbe a raggirare in modo davvero geniale ogni tipo di restrizione edilizia. Analemma Tower sarebbe l'edificio più alto del mondo. Un grattacielo sospeso ad un asteroide ancora non era mai stato ideato. Analemma Tower sfrutta il sistema di supporto orbitale universale (UOSS). Dal momento che il grattacielo è sospeso per aria, può essere costruito in qualsiasi parte del mondo, senza tener conto di alcun limite costruttivo, ed essere trasportato nella sua destinazione finale attraverso un cavo collegato all'asteroide nello spazio. Clouds Architecture Office ha proposto la realizzazione di un primo prototipo di Analemma su Dubai, che ha dimostrato di essere una città all'avanguardia nella realizzazione di edifici innovativi. L'asteroide viene programmato per ruotare come la Terra, in modo che la posizione del grattacielo nel cielo non cambi. La dimensione e la forma delle finestre cambia in altezza per tenere conto di pressione e temperatura differenziali. Sul sito di Clouds Architecture Office si trovano varie indicazioni tecniche su come ottenere una posizione invariata in 24 ore della Torre: "La quantità di luce del giorno aumenta di 40 minuti nella parte superiore della torre a causa della curvatura della terra". | Galleggia nel cielo questo grattacielo progettato da Clouds Architecture Office per evitare in modo davvero geniale i limiti costruttivi di New York. |
Giuliano Testa, chirurgo padovano, è oggi una delle 100 persone più influenti secondo il Time. Sono dunque due gli italiani che quest'anno sono stati ‘premiati' dalla rivista americana, nell'elenco c'è infatti anche Marica Branchesi, l'astrofisica delle onde gravitazionali. Ma chi è Giuliano Testa? L'uomo dei trapianti. Giuliano Testa è un chirurgo del Baylor University Medical Center di Dallas, anche se è originario di Padova ed è famoso in tutto il mondo per essere stato a capo del team che ha realizzato il primo trapianto di utero negli USA la cui ricevente ha dato poi alla luce un bambino. L'operazione da record. Dell'operazione che l'ha reso così celebre parla una donna che vuole restare anonima e che spiega le difficoltà dell'intervento a cui è stata sottoposta. "Quando ero adolescente mi dissero che non avrei mai avuto un figlio. Mi era infatti stata diagnosticata la sindrome di Rokitansky che significava che ero nata senza utero – racconta la donna – Poi nel 2016 ho incontrato il dottor Giuliano Testa, esperto in trapianti di reni e fegato del Baylor University Medical Center di Dallas. Aveva riunito un team di esperti per una sperimentazione clinica innovativa e io ero una delle 10 donne selezionate per partecipare. Alcuni mesi dopo ho ottenuto un trapianto di utero funzionante, il primo negli Stati Uniti. L'esperienza non è stata tutta in discesa. Ma in tutto ciò il dottor Testa si è dimostrato un pilastro di forza e sicurezza e la sua fiducia era contagiosa". | Un altro scienziato italiano tra le 100 persone più influenti del mondo secondo il Time: si chiama Giuliano Testa ed è il chirurgo dei ‘miracoli’, ha infatti effettuato il primo trapianto di utero negli USA che ha dato poi alla luce un bambino. |
Deve averci fatto ormai l'abitudine alle controversie legali l'architetto catalano Santiago Calatrava: l'anno scorso l'archistar era stato condannato dalla magistratura di Oviedo a una multa di 3,2 milioni di euro per il crollo delle gradinate del Palazzo dei congressi, danneggiato nell’agosto del 2006; poi è stato il turno di Valencia dove forti polemiche contro l’architetto erano sorte per il distacco di alcune sezioni del tetto del Palau de les Arts Reina Sofia, l’incredibile teatro dell’opera da lui realizzato per la Ciudad de Las artes Y la Ciencia; più recente è invece la decisione della Cassazione italiana di respingere il ricorso con cui Santiago Calatrava, come autore del Ponte della Costituzione di Venezia, aveva tentato di sottrarsi al processo per danni contabili davanti alla Corte dei Conti del Veneto. Dopo la perizia del Politecnico di Torino che accusa il progettista spagnolo di aver commesso errori nei calcoli per la struttura del Ponte della Costituzione, che collega piazzale Roma alla stazione di Venezia Santa Lucia, il Comune ha chiesto un risarcimento di 4 milioni di euro per i costi nettamente superiori a quelli dichiarati durante la gara d’appalto e per le alte spese di riparazione e manutenzione finora sostenute. Per la magistratura contabile, il ponte doveva essere costruito in 456 giorni e ne sono serviti 2052, doveva costare 6,7 milioni (da progetto esecutivo) e la cifra invece è aumentata a 11,6 milioni, un grave danno per le casse di Venezia. E ora i giudici pretendono il pagamento del risarcimento. Niente più scuse per Santiago Calatrava. | Il Ponte della Costituzione di Calatrava è costato troppo al Comune di Venezia: i giudici chiedono 4 milioni di euro di risarcimento e la Cassazione respinge il ricorso dell’archistar. |
Kevin-Prince Boateng "Prince balla sempre negli spogliatoi" ha dichiarato il difensore Thiago Silva. Ed ha anche una buona voce: "Canta bene, ama Jackson e sa pure ballare" dice Mario Yepes. "Canta a cappella e sempre in inglese.E' bravo, anche un profano si rende conto che Boateng ha davvero una bella voce. Finora si e esibito solo in spogliatoio, ma è molto simpatico e io che sono stato al Bayern parlo con lui anche in tedesco" asserisce invece Massimo Oddo. | “Canta bene, ama Michael Jackson e sa pure ballare” dicono di lui i compagni di squadra. |
Forse è ancora troppo presto per le auto volanti di Quinto elemento o per i tassisti robot di Atto di forza, ma il futuro dei robo-taxi è già qui, o meglio, in una cittadina americana. Come annunciato recentemente da Bloomberg Phoenix in Arizona sarà il luogo in cui verranno sperimentati per la prima volta i taxi senza tassista. Il progetto unisce assieme Waymo, Fiat Chrysler e Google, promettendo di mettersi in competizione col servizio di Uber. Viene quindi salutata con non poco entusiasmo l’era delle prime corse a pagamento senza conducente, anche se prima che questo genere di servizio si diffonda dovremmo aspettare parecchio; le alterne sfortune della Tesla Motors valgano come monito ad ogni eccessivo ottimismo, solo nel giugno scorso aveva fatto scalpore la bocciatura della BBC alla sua auto con guida autonoma, ma la strada ormai è segnata. Del resto Waymo non sembra voglia scherzare. Il primo servizio al mondo di auto senza conducente potrebbe vedere la luce nel giro di pochi mesi, ma persino il nome del brand resta ancora un segreto, né sono stati resi pubblici i piani aziendali, quel che abbiamo al momento sono alcune indiscrezioni e una mera promessa da parte di un portavoce: Waymo ha lavorato sulla tecnologia di guida autonoma per quasi un decennio, con la sicurezza al centro di tutto ciò che facciamo. | Avverrà a Phoenix in Arizona la prima sperimentazione dei taxi senza conducente, i cosiddetti “robo-taxi” della Waymo sono stati concepiti in collaborazione con Google e promettono di diffondersi gradualmente su tutto il territorio degli Stati Uniti, in aperta competizione con Uber e Tesla Motors. |
Trones Eye è un lussuoso igloo di vetro circondato da 75 antichi cimiteri, obelischi e altri intriganti manufatti culturali per un'esperienza glamping notturna fuori dal comune con vista mozzafiato sul fiordo di Trondheim, in Norvegia. L'originale igloo può ospitare fino a quattro persone che godono di un panorama a 360° sul paesaggio circostante. Trones Eye è un igloo di vetro che sorge vicino al fiordo di Trøndelag alla periferia del campo da golf di Trones e della fattoria Trones a Verdal, in Norvegia. L'area è pittoresca perché circondata da quasi 100 tumuli funerari. L'igloo funziona come una struttura ricettiva a conduzione familiare per chi vuole vivere un'esperienza di glamping unica. La regione è infatti caratterizzata dalla storia vichinga e solo pochi chilometri a sud si trova Stiklestad, dove nel 1030 si svolse una delle più importanti battaglie vichinghe della storia. È per questo che la zona è carica di spiritualità e ricca di luoghi di sepoltura. L'igloo può ospitare fino a quattro persone con un letto king size e due letti singoli. Gli interni presentano arredi di lusso, riscaldatori e ciò di cui si può avere bisogno per una notte confortevole in mezzo alla natura e alla storia. | Trones Eye è un lussuoso igloo di vetro circondato da 75 antichi cimiteri, obelischi e altri intriganti manufatti culturali per un’esperienza glamping notturna fuori dal comune con vista mozzafiato sul fiordo di Trondheim, in Norvegia. L’originale igloo può ospitare fino a quattro persone che godono di un panorama a 360° sul paesaggio circostante. |
A pochi giorni dalla nascita del figlio di Eugenie di York, nella famiglia reale è stato il momento di gioire per un'altra bella notizia, un altro royal baby in arrivo. Stavolta si tratta di Meghan Markle e Harry. I duchi di Sussex sono in attesa del loro secondogenito e lo hanno annunciato con una dolcissima foto in bianco e nero in cui l'ex attrice veste un lungo abito da dea. La notizia era nell'aria da tempo, c'erano diversi indizi che avevano insospettito i più attenti e i più curiosi. Insomma, si aspettava solo la conferma ufficiale. E tra l'altro, è una notizia resa ancora più bella visto il grave lutto che la coppia ha subito questa estate, dopo un aborto spontaneo della duchessa. Presto il piccolo Archie avrà un fratellino o una sorellina e come sempre in questi casi è immediatamente scattato il toto nome: come si chiamerà? In attesa di conoscere il nome del figlio di Eugenie di York nato pochi giorni fa, è già scattato il toto nome per il figlio di Meghan Markle. La nipote di Elisabetta non ha ancora comunicato la sua scelta, perché in questi casi ci sono delle regole da rispettare, non solo sulla tempistica: il nome deve essere approvato dalla regina. Del figlio dei duchi di Sussex invece non si sa ancora neppure il sesso, ma i bookmakers hanno cominciato a sbizzarrirsi con le ipotesi e con le scommesse. Ad oggi molti sostengono che Meghan e Harry potrebbero scegliere un nome con la stessa iniziale di quello del primogenito, qualcosa come Alfie o Alexandra. La coppia ha fatto molto parlare di sé per il suo stile di vita poco legato alla Corona, da cui hanno ufficialmente preso le distanze circa un anno fa con la Megxit. Dunque con ogni probabilità non sceglieranno nomi tradizionali, ma qualcosa di più originale e mai visto in una royal family. Gli scommettitori puntano su Charlie, Freddie, Alice, Florence, Arabella. | Meghan Markle è incinta, la famiglia dei Sussex si sta per allargare. Non si conosce ancora il sesso del nascituro, ma gli scommettitori hanno cominciato a fare le loro ipotesi sul nome. Ne sceglieranno uno insolito o uno tradizionale? E se invece optassero per un omaggio a Lady Diana o magari proprio alla regina Elisabetta? |
Non tutte le donne hanno la chioma che desiderano: i capelli non sono mai perfetti, abbastanza lisci o abbastanza ricci. Ma c'è una problematica che rende problematico qualsiasi styling: l'assenza di volume. I capelli piatti infatti possono essere un problema anche per la donna che ha i capelli ricci, che si ritrova così con la radice senza vita e un'esplosione di volume sulle punte. Per risolvere il problema però, oltre a trattamenti specifici da effettuare in salone e ai prodotti da utilizzare a casa, ci sono dei tagli strategici. Scoprili tutti nella gallery! Il volume infatti, si può ottenere su qualsiasi tipologia di capello: il segreto principale è il taglio scalato, ideale soprattutto per chi ha i capelli fini. Attenzione però a non esagerare perchè si potrebbe ottenere l'effetto opposto: scalando troppo i capelli sottili infatti, si rischia di dare sì più volume alla radice, ma anche di far apparire le lunghezze ancora più fini. Affidati a mani esperte, in modo che il parrucchiere sappia esattamente quanto e dove scalare i capelli, senza creare un effetto esagerato. Solitamente chi ha la chioma riccia non ha problemi di volumi, ma può capitare che capelli grosso e folti rendano la chioma troppo pesante, appiattendo la radice. In questo caso è fondamentale tagliare i capelli nel modo corretto. Bisogna senza dubbio alleggerire le lunghezze, per permettere così alla radice di riacquistare la sua forma e di avere una chioma più omogenea. Il segreto in questo caso è quello di sovrapporre ciocche più corte ad altre più lunghe, svuotando così la massa di capelli ai lati del viso. Importantissima poi l'asciugatura, che dovrà essere effettuata a testa in giù. | L’assenza di volume può essere un problema per i tuoi capelli: per evitare di avere una chioma piatta e priva di vita, il segreto è scegliere il taglio giusto in base alla tipologia di capello. Scopri tutti i tagli per avere una chioma voluminosa! |
Considerata una delle località più convenienti dove andare in vacanza, Novi Sad è una spendida cittadina della Serbia che ha saputo unire tradizione e modernità. La Serbia è testimone di un passato doloroso, di cui ancora oggi si avvertono le tracce, ma tutto il paese è in continua evoluzione ed è sempre più in alto nelle classifiche delle città da visitare. Novi Sad è una delle mete più apprezzate, non a caso è anche stata scelta per essere, insieme a Timișoara (Romania) e a Eleusi (Grecia), Capitale Europea della Cultura nel 2021. Novi Sad è una delle città più antiche dei Balcani, infatti, i suoi primi insediamenti risalgono addirittura all'età della pietra. La città ha visto il passaggio di diversi popoli, prima i Celti, poi i Romani, Unni e Bizantini, per poi passare nel medievo al Regno d'Ungheria. Tra il XVI al XVII secolo fu possedimento dell'Impero Ottomano, fino a che passò sotto il controllo dell'Impero Asburgico. Le diverse dominazioni hanno lasciato la loro traccia nelle archituttere e nella cultura della città di Novi Sad. La città vecchia si estende intorno alla Piazza della Libertà, incorniciata da splendidi palazzi. Tra gli edifici più importanti ricordiamo il Municipio in stile neorinasimentale e la cattedrale neogotica, con l'inconfondibile torre dell'orologio. Sempre nella piazza si può ammirare uno dei simboli della città, la Statua di Ferro, che immortala, Svetozar Miletic, importante politico serbo che fu anche sindaco della città dal 1861 al 1867. Girandosi intorno si resta colpiti dal Palazzo della Banca della Vojvodina, e alcuni edifici religiosi come la Chiesa di San Nicola, con una bellissima cupola e l'Almaška, inserita nell'elenco dei Monumenti culturali d'importanza eccezionale della Serbia. Nella zona centrale si può visitare anche il Palazzo dei Vescovi in stile serbo-bizantino. Quest'ultimo palazzo si trova nella strada più celebre di Novi Sad, ricca di locali e negozi, ideale per divertirsi e fare shopping. Uno dei simboli più famosi della città di Novi Sad è senza dubbio la Fortezza di Petrovaradin. L'enorme edificio si affaccia sul Danubio e domina tutta la città serba. Il nome della fortezza deriva da Pietro l'Eremita, che secondo la tradizione avrebbe promosso la prima crociata e radunato proprio in questo punto i suoi soldati. La fortezza che ammiriamo oggi è il frutto di vari rifacimenti ad opera di diversi popoli che si sono stabiliti nella città. La visita a questo luogo è molto entusiasmante, la fortezza è una delle più grandi d'Europa con oltre 16 chilometri di tunnel e presenta diverse strutture interessanti tra cui la torre di Ludwig Badenski che è un po' il simbolo della città col suo grande orologio. Questo incredibile luogo è anche il palcoscenico di uno dei festival musicali più famosi d'Europa: l'Exit, che si tiene ogni anno nei primi giorni di Luglio. Tra i musei da visitare a Novi Sad c'è il Museo di Vojvodina, il Museo di Arte Contemporanea e il Teatro Nazionale, il più antico del paese. | Novi Sad è una delle destinazioni turistiche più attraenti della Serbia. Affacciata sul Danubio, la città ha saputo unire tradizione e modernità, fondendo la cultura europea e quella dei Balcani. L’architettura austro ungherese e la roccaforte di Petrovaradin rendono Novi Sad un luogo veramente magico per i visitatori. |
Il settimanale Top ha raccolto le dichiarazioni di Luca Argentero e Myriam Catania. L'attore ha svelato che sogna di interpretare il ruolo del supereroe. “Fare l’attore è un sogno che si è trasformato in realtà. Fin da ragazzino speravo di non trovarmi alle prese con un lavoro in giacca e cravatta davanti a un computer. Oggi è motivo di grande soddisfazione il fatto di ritrovarmi su un set, circondato da tantissime persone che lavorano per un obiettivo comune. Io al cinema guardo di tutto: dai documentari ai film horror. Vado spesso al cinema, di recente ho visto Inside out e Non essere cattivo. Ormai da diversi anni dico che il mio sogno è vestire i panni di un supereroe. Non so se questo mio desiderio si avvererà, chi lo sa… Nell’attesa continuo a sognare!“. Myriam Catania ha sottolineato la grande intesa che la lega al marito, sia sotto il profilo professionale che sotto quello privato: “Luca è una persona fantastica, tanto nel lavoro quanto nella vita privata. Di conseguenza, lavorare con lui è stimolante. Io sono un vulcano di idee, che lui riesce a incanalare al meglio per far sì che si concretizzino. Ci compensiamo molto. Certo, ci portiamo il lavoro anche a casa e, inevitabilmente, ci ritroviamo a parlare troppo di faccende legate alla sfera professionale. Però siamo anche bravi a scindere il lavoro dalla vita privata, perché sappiamo individuare le cose che ci fanno stare bene dandogli il giusto peso. Tra di noi il confronto è fondamentale. Anche sulle critiche non ci risparmiamo. Però sulle critiche lui è molto meno istintivo di me“. Infine, ha ribadito l'intenzione di avere presto un figlio: | Myriam Catania e Luca Argentero si sentono pronti a diventare genitori. L’attrice ha ammesso di essere stata una figlia “ribelle” ma è anche fermamente convinta che “la famiglia sia una delle cose più belle in assoluto”. |
SPAM, ovvero ‘SPiced hAM', una carne in gelatina a basso costo, molto popolare sul mercato britannico prostrato dalla guerra. Questo sketch del Monty Python Flying Circus si apre così: una signora e un signore vengono calati in una bettola, e domandano che cosa offra la casa. Viene fuori che ogni pietanza della lista recitata dalla stridula cameriera è a base di spam. «Be', che cos'avete?» «Be', ci sono uova e bacon; uova salsicce e bacon; uova e spam; uova bacon e spam; uova bacon salsicce e spam; spam bacon salsicce e spam; spam uovo spam spam bacon e spam; spam salsicce spam spam bacon spam pomodoro e spam; spam spam spam bacon e spam…» […] «Avete niente che non abbia dentro lo spam?» «Spam uova salsicce e spam, non c'è molto spam, dentro». Quindi la signora afferma di non gradirlo, chiede un piatto senza nel disgusto generale, e i vichinghi nella bettola intonano un canto sullo spam, e via e via. Bene, divertente, di umorismo britannico. Ma come è che questo scherzo del 1970, partendo da un alimento in scatola tanto popolare, addirittura basilare per civili e militari inglesi, quanto piatto, solito e in definitiva poco gradito, diventa un paradigma del mondo connesso? Si potrebbe pensare questo: i due avventori non gradiscono lo spam, ma viene loro proposto ineluttabilmente in ogni piatto: l'analogia con le email non richieste e indesiderate che travolgono la casella di posta elettronica sarebbe immediata e intuitiva. Ma, per quanto l'emersione di usi del genere sia difficile da ricostruire analiticamente, ci sono sicuramente dei passaggi intermedi. Solo dagli anni '90 lo spam ha significato in maniera più stabile i messaggi di posta elettronica non richiesti e indesiderati, specie a carattere commerciale e inviati a tappeto sperando che qualcuno abbocchi all'offerta. Anche perché il fenomeno è esploso allora. Qualcuno avanza che sia stato negli anni '80, nelle prime chat-room, che il termine ‘spam' ha iniziato a prendere piede: la sua citazione a cascata, pop e incisiva, veniva usata per disturbo, inondando le schermate delle chat, o sotto forma di immagine per ingolfare le linee allora lente, magari per scacciare partecipanti indesiderati. Da un simile spam, quello che conosciamo noi mutua i tratti di una grande mole di messaggi che infastidiscono e basta. | Oggi è la posta indesiderata, ma è un termine usato con significati diversi fin dai primi albori di internet; per ritrovare la sua origine ci dobbiamo riguardare uno sketch dei Monty Python, uno dei gruppi comici più famosi di sempre, datato 1970, che gioca su una marca di carne in scatola diventata celebre nel dopoguerra: la SPAM, prodotta dalla Hormel Foods. |
Nel corso di questi mesi, abbiamo imparato a misurarci con questioni nuove, di complessità sempre più elevata, che hanno diviso l’opinione pubblica e messo in crisi certezze granitiche e abitudini consolidate. Non è bastato per arrivare pronti alla discussione sul Natale e sulle festività, peraltro inquinata fin dall’inizio da strumentalizzazioni, disinformazione e speculazioni politiche. Ed è davvero un peccato, perché ci ritroviamo ad affrontare uno snodo cruciale della pandemia non solo senza uno straccio di coscienza collettiva, ma addirittura senza aver chiaro neanche qual è l’obiettivo di fondo. Mentre Conte annunciava il DPCM che di fatto cancella il Natale per come lo conosciamo, Salvini e Meloni aizzavano i propri sostenitori mettendo addirittura in correlazione l'apertura dei porti ai migranti con la rinuncia alle feste natalizie. Una roba indegna, che rende bene l'idea del clima che si respira. Forse converrebbe recuperare lucidità, andando con ordine e provando a mettere in fila i tasselli della questione, cominciando dal contesto. Da qualche giorno ISS e analisti indipendenti ripetono che la pandemia rallenta, sottolineando l’andamento delle curve dei principali indicatori del contagio. Il monitoraggio del 27 novembre ha evidenziato il calo dell’Rt a 1,08 e le condizioni da “Fase 1” di undici fra Regioni e PA (qui vi abbiamo spiegato cosa significa); il ministro della Salute Roberto Speranza ha emanato un’ordinanza che cambia i “colori” di Lombardia, Piemonte, Calabria, Puglia e Sicilia; il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confidato di aspettarsi che tutta Italia possa essere zona gialla a breve. Migliorano, sempre stando ai dati del monitoraggio ISS, i numeri delle terapie intensive e dei ricoveri in area medica, mentre aumentano i guariti, il cui numero ha superato quello dei nuovi casi nella giornata di venerdì 27 novembre. Stando ad alcuni modelli predittivi che si sono dimostrati piuttosto affidabili, il picco dei contagi potrebbe essere stato raggiunto intorno al 22 novembre, e indicatori importanti come il tasso di positività sui casi testati e l’incidenza su 100mila abitanti sono in leggero calo da giorni in quasi tutte le Regioni. Il Governo ha deciso di allentare le restrizioni e l'intera nazione si appresta a diventare "gialla" proprio in prossimità delle feste natalizie. È fondamentale però inserire tali dati (e più in generale l’andamento della curva dei contagi) all’interno di una cornice interpretativa che tenga conto anche degli altri indicatori e dei possibili scenari futuri, non fosse altro per non ripetere gli errori commessi nei mesi precedenti. Il contesto in cui registriamo il calo di alcuni indici, infatti, è quello della diffusione capillare del contagio sull’intero territorio nazionale, del picco di decessi ancora non raggiunto e di un numero di attualmente positivi che supera le 750mila unità. Guardando ai dati per Regione, è possibile rintracciare ulteriori elementi di preoccupazione, in particolare per quel che riguarda lo stress del sistema sanitario. Queste sono le percentuali di occupazione dei porti di terapia intensiva e di area medica delle singole Regioni italiane: Dopo reiterate richieste, la Protezione Civile ha cominciato a inserire nel bollettino quotidiano anche i numeri dei nuovi ingressi in terapia intensiva, al posto del tradizionale "saldo", che chiaramente era influenzato dai decessi e spesso non rendeva con precisione l'idea dell'evoluzione delle situazione nei reparti. Ebbene, il 3 dicembre si sono registrati ben 217 nuovi ingressi in terapia intensiva, con una situazione particolarmente preoccupante in Lombardia, Veneto e Puglia. L’ISS nella sintesi del monitoraggio spiega: “Gli ultimi dati sono incoraggianti e segnalano l’impatto delle misure di mitigazione realizzate nelle ultime settimane, tuttavia si accompagnano ad un lieve aumento nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva con pressione ancora molto elevata sui servizi ospedalieri che complessivamente non è in regressione. L’incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile ed il contenimento. Per questo motivo, è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori ad 1 consentendo una rapida diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri”. Per piegare Rt sotto l’1 abbiamo una sola arma, sempre la stessa: la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. Scrivono sempre i tecnici: “È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Rimane essenziale evitare gli eventi aggregativi che, se effettuati, porteranno ad un rapido aumento nel numero di nuovi casi”. | Il Governo ha scelto la linea del rigore e della fermezza, basandosi su un assunto fondamentale: il coronavirus è ancora una bomba e le feste natalizie sono il detonatore perfetto. Proviamo ad analizzare le ragioni della scelta, distanziandoci tanto dalla retorica del “giù le mani da Gesù Bambino” che dalla superficialità dell’ “è solo una festa, con 1000 morti al giorno non si può pensare allo shopping o al panettone”. |
La saga del maghetto, ormai adolescente, ideata dalla scrittrice inglese J.K. Rowling ha battutto ogni record, diventando la serie più produttiva della storia. I romanzi hanno venduto 450 milioni di copie e sono stati tradotti in 67 lingue, mentre i sette film, finora, hanno guadagnato in tutto 6 miliardi e 300 milioni di dollari. Attualmente, il valore sul mercato del marchio è stimato in 15 miliardi di dollari. Cifre da capogiro se si pensa che in Italia, il primo libro sulle avventure del maghetto Harry e dei suoi amici, “Harry Potter e la pietra filosofale”, dopo il boom del 1997 in Inghilterra, fu pubblicato in sole 20 mila copie! Nel 2001 arriva la consacrazione cinematografica: la Warner Bros. ne acquista i diritti e il regista Chris Columbus dirige il primo film, con i protagonisti assoluti Daniel Radcliffe, Ronald Weasley (Grint) e Emma Watson (Hermione Granger). E’ subito boom, la pellicola incassa 980 milioni di dollari. Gli altri film della saga – “Harry Pottere e la camera dei segreti” (2002), “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” (2004), “Harry Potter e il calice di fuoco” (2005), “Harry Potter e l’ordine della fenice” (2005), “Harry Potter e il principe mezzosangue” – vedono alternarsi vari registi, quali Chris Columbus, Alfonso Cuaron, Mike Newell, David Yates, e attori di prima grandezza come Gary Oldman, Ralph Fiennes, Robert Pattinson, Helena Bonham Carter. La trasposizione cinematografica dell’ultimo romanzo “Harry Potter e i doni della morte”, come ben sanno i fans della saga, è stata divisa in due parti. La prima, “Harry Potter e i doni della morte: Parte I” è uscita nelle sale il 19 novembre 2010, mentre il 13 luglio 2011 sarà la volta di “Harry Potter e i doni della morte: Parte II”. Quest’ultimo episodio sarà diretto da David Yates e comincerà dove si era conclusa la parte precedente: Harry ha abbandonato Hogwarts per cercare e distruggere gli horcrux, oggetti in cui il malvagio Lord Voldemort ha imprigionato una parte della propria anima, e continua la sua missione dopo la morte dell’elfo Dobby. Voldemort radunerà nella scuola tutto il suo esercito e lo scaglierà contro gli studenti dell’Ordine della Fenice pur di vincere la battaglia finale. | E’ la serie più produttiva della storia del cinema, milioni di fans, libri venduti e boxoffice in fiamme. Il 13 luglio 2011 ci sarà il gran finale! |
Non c'è mai stati un grande rapporto di amicizia tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic. Nella breve esperienza che hanno fatto insieme ai tempi del Manchester United i due non hanno avuto un legame tranquillo e questo soprattutto per le diverse personalità dei due calciatori. Il belga appena arrivato a Old Trafford, nonostante Ibra non fosse sotto contratto, ha chiesto il permesso a Zlatan per poter indossare la maglia numero 9 e il permesso gli venne accordato. Zlatan ha raccontato così quella telefonata: "Mi ha chiamato dicendomi: ‘Fratello, posso avere la maglia numero 9?'. E io gli ho detto: ‘Non voglio crearti difficoltà, voglio solo che ti senta felice. Per cui è tutta tua. Però io mi prendo la 10′". Questo primo approccio molto cordiale da parte di Lukaku lo ha portato a subire successivamente la forte personalità dello svedese, tanto che a fine del 2017 Big Rom era irriconoscibile rispetto a inizio stagione: il belga mostra va un atteggiamento infastidito perché Ibrahimovic aveva cercato di prendere il suo posto come punta centrale in campo ogni volta che è stato chiamato in causa e lo costringeva a sacrificarsi sulla fascia in caso di presenza contemporanea in campo. Nelle prime 11 partite Lukaku aveva messo a segno ben 10 gol mentre nelle successive 10, quando lo svedese si è ristabilito dall'infortunio, sono diventati 4. Questa insoddisfazione si palesò quando Lukaku non esultò ai gol realizzati contro Bournemouth e West Bromwich e anche Rio Ferdinand, storico capitano dei Red Devils, a BT Sports disse la sua su questa situazione: "Avere un grande capocannoniere dietro di te che vuole giocare crea mentalmente tanta pressione. A volte alcuni giocatori hanno problemi, ma Romelu uscirà da questo impasse però penso che il suo problema più grande sia la presenza di Ibrahimovic”. Ci sarebbe, poi, il famoso aneddoto sugli "stop": Ibrahimovic raccontò che a Lukaku avrebbe proposto 50 pounds per ogni stop fatto in maniera corretta e in un'intervista dell'ottobre 2019 a La Gazzetta dello Sport parlò così di quella situazione: "Allo United facemmo una scommessa: ‘Ti do 50 sterline per ogni stop giusto'. Lui: ‘E se li azzecco tutti, cosa mi dai?'. ‘Nulla, semplicemente ti rendo un calciatore migliore!'. Per la cronaca, non accettò mai. Forse aveva paura di perdere…". | Non c’è mai stato un buon rapporto tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic fin dai tempi del Manchester United. Il centravanti belga ha sempre patito la forte personalità dello svedese e il suo rendimento calò in breve tempo dopo un ottimo inizio di stagione. Una volta Ibra ha raccontato che avrebbe dato 50 pounds per ogni stop fatto in maniera corretta a Big Rom ma il classe 1993 non ha mai accettato. |
Come vi abbiamo promesso stiamo costantemente monitorando il prossimo grande appuntamento con il cinema per tenervi sempre aggiornati con le ultimissime notizie sul prossimo Festiva Di Cannes. Nelle ultime settimane di vi abbiamo aggiornato, rivelandovi i nomi dei membri della giuria presieduta dal grande Robert De Niro, l'intensissimo programma di questa 64esima edizione, le serate speciali dedicate ad Arancia Meccanica e Jean-Paul Belmondo oltre a molte altre interessanti notizie. Oggi possiamo continuare a raccontarvi quest'edizione della kermesse francese svelandovi in anteprima i film che andranno a chiudere il Festival di Cannes 2011. L'ultimo film a partecipare a questo concorso del Festival Di Cannes 2011 sarà The Artist, diretto da Michel Hazanavicius, con questa pellicola i titoli in gara diventano venti, ci sarà un gran bel da fare per la giuria di Robert De Niro. Ambientato nel 1927, e girato in bianco e nero, The Artists racconta la storia di un amore tormentato tra due star del cinema muto. All'alba dell'introduzione dell'audio nei film George Valentin, si appresta a veder appassire la sua carriera, mentre per la giovane Peppy Miller comincia l'ascesa che la condurrà alle vette del dorato mondo di Hollywood. Un cast che annovera John Goodman, James Cromwell, Jean Dujardin, Bérénice Bejo e Missi Pyle, fa di The Arists un vero e proprio grande film. | Un’altra pellicola in concorso, The Artists, ed il film di chiusura, Elena, del Festival di Cannes 2011 sono stati svelati, il programma della 64esima edizione si fa sempre più clada. |
L'arte può salvare la vita delle persone, nel vero senso della parola. È ciò che è accaduto a Rotterdam, in Olanda, dove un treno deragliato della metropolitana di Spijkenisse è stato salvato dalla scultura di Maarten Struijs che raffigura due enormi code di balena. L'opera d'arte a forma di coda di balena è riuscita a bloccare i vagoni del treno mentre fuoriuscivano attraverso l'estremità di una sezione elevata dei binari. Whale Tails, l'opera d'arte a forma di coda di balena dell'architetto Maarten Struijs, ha impedito che un treno della metropolitana di Rotterdam precipitasse. La scorsa notte un autista della metropolitana di Rotterdam ha vissuto una pericolosa quanto bizzarra esperienza: durante l'ultima corsa dalle fermate di De Akkers a Spijkenisse, il veicolo che stava guidando ha fuoriuscito dai binari scivolando oltre il bordo della ferrovia. Sia il treno che la vita dell'autista sono stati salvati dall'enorme opera d'arte della balena realizzata dall'architetto e artista Maarten Struijs quasi 20 anni fa. La scultura Whale Tails è fatta di poliestere ed è stata posizionata al capolinea dei binari della metropolitana nel 2002. L'enorme opera ha assicurato che la metropolitana non si schiantasse sul suolo, ma si fermasse a un'altezza di circa 10 metri sulla coda della balena. | Whale Tails è l’opera d’arte a forma di coda di balena dell’architetto e artista Maarten Struijs che ha impedito che un treno della metropolitana di Rotterdam precipitasse. L’enorme scultura, realizzata quasi 20 anni, ha salvato la vita della conducente del treno deragliato e per fortuna non c’erano passeggeri a bordo. |
Il 12 febbraio Taurasi si vestirà a festa: grazie all’organizzazione dell’EPT di Avellino, Fuoco Barocco, intento a valorizzare i prodotti e la cultura irpina in un’ottica di promozione turistica composta di sagre e manifestazioni. Adesso tocca al Castello Baronale di Taurasi, che ospiterà una cena barocca dal titolo “Alla Corte del principe diVino”, il 12 febbraio. Dalle ore 20.00 il centro storico di Taurasi ospiterà una grande festa animata dallo Studio Festi e i suoi brillanti spettacoli danzanti. Lo spazio inoltre sarà allestito da stand in cui si potranno degustare prodotti tipici locali, in particolar modo i tre vini DOCG di Irpinia: Il Taurasi, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo. Il tutto accompagnato dalle esibizioni folkoristiche di suonatori e cantori a braccio. Per gli ospiti del Castello, sede dell’enoteca regionale, saranno previsti un invitante pasticcio di cinghiale al tartufo nero e una zuppa di farro con fagioli, castagne e funghi. Seguono una maialata e peperoni con “codognata”. Per i dolci babà e una cioccolata con mousse al caffè. Il tutto ovviamente innaffiato dai prestigiosi vini summenzionati, e all’insegna di una ricostruzione fedele alle scenografie e ai colori di quattro secoli fa: le tavole verrano imbandite seguendo gli stilemi della tradizione barocca, che nelle sue opere pittoriche presentava sempre una rappresentazione vivida ed esaltante dell’agricolutra. Costo della cena 35 €, fino ad esaurimento, prenotabili sul sito dell’EPT, o presso l’Info-Point dell’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino in via Due Principati, 32 A ad Avellino, telefono 0825/747321. Il ricavato verrà devoluto in beneficenza alla fondazione “Francesca Rava” per le vittime del terremoto di Haiti. | Il Castello Baronale di Taurasi ospiterà il 12 febbraio una cena barocca. Nelle piazze del centro storico si potranno degustare prodotti tipici e vini irpini con l’animazione dello Studio Festi. |
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