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L'Italia di Ferdinando De Giorgi ha conquistato la semifinale dell'Europeo di volley battendo la Germania e nel match per l'accesso alla finale se la vedrà con la Serbia. Settima vittoria consecutiva (cinque nella fase a gironi, il comodo ottavo di finale contro la Lettonia e quella contro i tedeschi) per Giannelli e compagni, che hanno avuto la meglio anche sulla selezione tedesca guidata da coach Andrea Giani con una gara sempre in controllo. Il bilancio finale del penultimo quarto di finale è di 3-0 (25-13, 25-18,25-19). Gli Azzurri hanno impattato al match in maniera perfetta e si sono dimostrati decisamente in palla, confermando il percorso netto fatto finora e dimostrando una certa intraprendenza in tutte le situazioni di gioco. La Nazionale di De Giorgi ha sempre dominato e tenuto tra le mani il pallino del gioco, dal primo all'ultimo set, e ha meritatamente conquistato il pass per andare a prendersi un posto sul podio dell'Eurovolley. All'Ostravar Aréna di Ostrava ancora una volta in evidenza le prove di Simone Giannelli, leader indiscusso del gruppo azzurro; e di Alessandro Michieletto, che da giovane promessa sta diventando una certezza gara dopo gara. L'Italia affronterà la Serbia il 18 settembre 2021 alle ore 21.00 alla Spodek di Katowice e lì i ragazzi di coach De Giorgi si giocheranno un posto nella finale per i primi due posti della competizione continentale: gli Azzurri ritrovano la semifinale europea dopo 6 anni ed è la quindicesima volta nella storia che accade. Questo traguardo è ancor più sensazionale per una squadra presentatasi ai nastri di partenza con ben otto esordienti nella manifestazione europea. ITALIA: Giannelli 2, Balaso, Galassi 4, Sbertoli n.e., Romanò n.e., Anzani 3, Michieletto 13, Lavia 13, Piccinelli n.e., Ricci n.e., Pinali 11, Cortesia n.e., Recine n.e., Bottolo n.e. All. De Giorgi. GERMANIA: Fromm n.e., Tille, Schott, Reichert, Kaliberda 5, Grozer, Zenger, Brehme 1, Karlitzek 11, Zimmermann 1, Krage 2, Weber 8, Krick 5, Goralek n.e. All. Giani.
L’Italia di Ferdinando De Giorgi ha battuto con un netto 3-0 la Germania e ha conquistato il pass per la semifinale per gli Europei di volley 2021 contro la Serbia. Match sempre in controllo per gli Azzurri di Ferdinando De Giorgi, che Ostravar Aréna non hanno lasciato scampo alla selezione di coach Andrea Giani.
Dieci morti sul lavoro in due giorni, quasi settecento nel 2021. Sono numeri che fanno paura e che invitano a riflettere sull'altra epidemia che colpisce il nostro Paese: le morti bianche. A partire da questo punto e dall'incontro con il presidente Draghi, il ministro Orlando e il ministro Brunetta di lunedì, Fanpage.it ha intervistato Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil. Tanti i temi sul tavolo – dalla sicurezza sul lavoro alla messa a terra del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dai giovani agli ammortizzatori sociali – con i sindacati che hanno ottenuto un confronto stabile con il governo. Che Paese è quello in cui mediamente più di due persone al giorno muoiono sul posto di lavoro? È un Paese incredibile, nel quale dobbiamo fare tutti molto di più per evitare questa strage. Abbiamo fatto un primo passo con il governo lunedì sera che ha portato a dei risultati, ma dobbiamo continuare. Di cosa si è parlato all'incontro di lunedì con il governo? Abbiamo parlato di sicurezza sul lavoro, che per noi era il tema più importante sul tavolo, e poi di come strutturare il confronto sui soldi che arriveranno attraverso il Pnrr. Quei soldi non sono della politica e del governo ma di tutti i cittadini, anche perché gran parte di quelle risorse dovremo restituirle. Per questo abbiamo chiesto un percorso di confronto con le parti sociali e con le autonomie regionali. Tutti devono poter contribuire a costruire un Paese diverso. E le decisioni per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro? Verrà costituita una banca dati, ci sarà la sospensione dell'attività per le aziende che violano la sicurezza e l'assunzione di 2.500 ispettori. Poi ci sono altre richieste su cui il governo si è riservato di decidere. Ad esempio per noi le aziende violano norme sulla sicurezza non dovrebbero partecipare a bandi in cui ci sono fondi pubblici. Intanto ci sono 40 miliardi, che l'Inail non utilizza, che dovrebbero essere destinati alla sicurezza. Poi c'è da fare un lavoro più grande sulla formazione dei lavoratori e di chi entra per la prima volta nel mondo del lavoro. Ragazzi e ragazze che arrivano sul posto di lavoro non vengono formati adeguatamente. Il governo ha deciso di investire su questo punto. Vi hanno dato dei tempi? Quando verrà costituita questa banca dati?
La sicurezza sul lavoro, ma anche il Pnrr, gli ammortizzatori sociali e la giusta discussione sul salario minimo. Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, spiega in un’intervista a Fanpage.it che con il governo è stato fatto un “primo passo” durante l’incontro di lunedì scorso, ma che “dobbiamo fare tutti molto di più per evitare questa strage” di lavoratori. Con il presidente Draghi gli appuntamenti nelle prossime settimane saranno frequenti: “Per capire come saranno utilizzate le risorse del Pnrr”.
Siamo agli sgoccioli, Euro 2012 si prepara a essere l’evento sportivo più atteso della stagione. Le nazionali qualificate di tutta Europa si sono riunite a Cracovia in vista delle prime sfide sul campo da gioco, e con loro i calciatori e le loro Wags. Un acronimo che arriva d’Oltremanica ma che ormai è nell’uso comune anche in Italia per definire le mogli e le fidanzate dei calciatori. Donne bellissime e in molti casi di successo, che accompagnano i calciatori in eventi sportivi così importanti, pronte a supportarli dagli spalti di uno stadio, e a rincuorare gli occhi dei tifosi tra una vittoria e una sconfitta. La nostra nazionale ha delle ottime rappresentanti tra le Wags, che tutto il mondo del calcio ci invidia; immancabile compagna di trasferte del portiere Gigi Buffon, a Euro 2012 ci sarà sua moglie Alena Seredova, la splendida modella ceca che gli ha rubato il cuore anni fa. Statuaria e ormai naturalizzata italiana, Alena ha promesso il terzo figlio al suo Gigi, ma non prima di completare l’avventura degli azzurri in Polonia e Ucraina. La moglie del portiere non sarà sola, a farle compagnia tra gli spalti anche la coniglietta Cristina De Pin, la splendida modella toscana da anni fidanzata con Riccardo Montolivo. Il suo volto è famoso per la pubblicità di Pantene, ma lo è ancor più il suo corpo da urlo, catturato dalle immagini di Playboy due anni fa. Una delle Playmate più apprezzate d’Italia non si sottrae ad esprimere anche qualche opinione calcistica dimostrando di non essere a bocca asciutta. Cristina non ha confermato né smentito il passaggio di Montolivo dalla Fiorentina al Milan, per dare conferma all’eventuale cambio di maglia conviene attendere e per ora concentrarsi sugli Europei. Nella rosa delle wags non poteva mancare anche l’unico petalo appena caduto, la wags mancata per un soffio a Euro 2012, Raffaella Fico. La splendida napoletana ha dovuto rinunciare alla trasferta in Polonia perché il suo amore con Mario Balotelli è ormai finito. Una storia maltrattata dal chiacchiericcio e dalle continue scappatelle di Super Mario, che ora promette di essere concentrato sul suo unico obiettivo: far bene agli Europei. Raffaella intanto è rimasta nella sua Napoli, e le partite potrà guardarle solo in tv, mentre si chiede se Mario tornerà da lei come spera. Dall’Italia all’Inghilterra, dove le wife of soccer pullulano e sono combattive come non mai. La nazionale biancorossa schiera Abbey Clancy, la moglie di Peter Crouch, una bellissima modella e presentatrice dal fascino algido. Capelli biondi e occhi chiari, l’habitat naturale di Abbey è la passerella, e le foto in posa. Non a caso la Clancy ha già prestato il suo corpo per i mondiali del 2010, proprio per sostenere la nazionale inglese inguainata in bikini e una minuscola magliettina. Abbey è una showgirl affermata nella televisione inglese, e oltre a spettacoli e varietà ha partecipato anche a un reality show. Anche Alex Curran è una punta di diamante delle wags inglesi, con il suo fascino british la moglie di Steven Gerrard ha conquistato l’opinione pubblica inglese, piazzandosi di diritto come una delle wags leader. Oltre a essere un’affermata modella Alex lavora come giornalista di moda al Daily Mirror ed è una grande amica di Victoria Beckham, wags non più in carica visto che il suo splendido David non è più nella rosa della nazionale. Una delle wags più intraprendenti è senza dubbio Coleen Rooney: moglie di Wayne, la biondina è diventata una star grazie al suo show Real Women. In cerca di donne normali da candidare come modelle alle più importanti maison, Coleen ha realizzato i sogni di tante donne del Regno Unito, rappresentando a sua volta l’emblema della normalità. Non è altissima e non è una modella professionista, ma sembra avere tutte le caratteristiche giuste per portare fortuna al suo Wayne in campo. Tra loro una storia nata poco più che bambini, originari dello stesso quartiere di Liverpool Wayne e Coleen si sono fidanzati a 12 anni, e la giovane presentatrice ha chiuso più di una volta gli occhi davanti alle scappatelle dichiarate del marito. Tra le wags inglesi spicca la bellezza ingenua di Melanie Slade; è fidanzata con Theo Walcott da sette anni – anche la loro storia è iniziata quando erano giovanissimi – e si sono promessi le nozze entro il prossimo anno. La 22enne è una studentessa ma non si è tirata indietro dinnanzi le proposte di foto senza veli, tanto da risultare uno dei personaggi più richiesti dai tabloid d’Oltremanica. E’ l’unica sostenitrice del Portogallo tra le wags, ma si sa, la sua bellezza vale per mille. Irina Shayk avrà occhi solo per il suo Cristiano Ronaldo in campo, e anche nel cuore, sebbene una parte della passione della splendida testimonial Intimissimi batte per la sua terra natìa, la Russia che promette molto bene dopo la vittoria contro gli azzurri in amichevole. Dal Portogallo alla vicina Spagna, dove la fidanzata più amata è senza dubbio Sara Carbonero. La splendida giornalista di Tele Cinco ha lasciato tutti a bocca aperta già in occasione dei mondiali 2010, quando le fu rubato un bacio romantico e passionale dal suo Iker Casillas, allora campione del mondo. Sara vivrà a pieno Euro 2012, da wags e da tifosa, così come reporter a bordo campo. Attesa come una delle dive dello showbiz internazionale, Shakira non mancherà in quel di Cracovia.
Il binomio calcio-belle donne è sempre più confermato dalla presenza di bellissime fidanzate e mogli dei calciatori a bordo campo. Ecco una carrellata delle Wags più attese in vista di Euro 2012 in Polonia e Ucraina.
Torna, finalmente, in presenza l'Artigiano in Fiera. Finalmente, avverbio ripreso anche dall'organizzazione per l'edizione di quest'anno dopo il mancato appuntamento dell'anno scorso, reso digitale per via della pandemia da Covid-19. L'Artigiano, evento amatissimo dai milanesi e dai lombardi, si terrà da sabato 4 a domenica 12 dicembre 2021 alla Fiera di Rho. Il presidente di GeFi, Antonio Intiglietta, ha scritto in una nota: "Ripartiamo sempre dall'uomo al lavoro, dall'artigianato, simbolo di resistenza e resilienza, perno della nostra economia". Per Intiglietta, "il ritorno in presenza di Artigiano in Fiera rappresenta un momento di incontro tra i nostri espositori e i visitatori appassionati e affascinati dalle storie, dai prodotti e dai territori. Siamo al lavoro per presentare un evento ancora più godibile da parte del pubblico applicando le disposizioni in vigore per lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche".
Torna in presenza l’Artigiano in Fiera. Dopo lo stop obbligato dell’anno scorso per la pandemia da Covid-19, quest’anno la fiera di Rho riapre le proprio porte ai visitatori. Dal 4 al 12 dicembre si potrà tornare a vedere i prodotti degli artigiani di tutto il mondo dal vivo dalle 10 alle 23. Per farlo, occorrerà registrarsi sul sito e indicare il giorno in cui ci si vuole recare. All’ingresso sarà obbligatorio mostrare il green pass.
Kate Middleton è incinta, l'annuncio è ufficiale. Confermate le nostre previsioni sulle voci che si erano sparse in merito ad una comunicazione ufficiale da Buckingham Palace che sarebbe arrivate ai primi di dicembre. La Duchessa di Cambridge è al suo terzo mese di gravidanza ed aspetta il bebé per il prossimo luglio 2013. A 20 mesi dal loro matrimonio, avvenuto il 29 aprile 2011, William e Kate così aspettano il loro erede. William è il secondo in linea di successione al trono, dopo il papà Charles, principe del Galles. Di seguito l'annuncio ufficiale arrivato da St.James Palace:
Buckingham Palace, come anticipato dai rumors del gossip, conferma ufficialmente la gravidanza di Kate: è al terzo mese e partorirà il prossimo luglio 2013.
E' tornata Alicia Keys in una veste ancora più calda ed emozionante, non fosse altro per il nuovo look con il quale si presenta. "Girl on fire" è il quinto album di inediti, ma è il primo in assoluto che la presenta al grande pubblico con un cambio d'immagine completamente rivoluzionato, come aveva dimostrato del resto anche agli ultimi VMA 2012 in coppia con Nicki Minaj. La musica, ovviamente, non è da meno, anche lei ha subito questo processo di trasformazione, tredici brani in tutto per il nuovo album che sprizza un'energia positiva e devastante. Questo è un album che racconta come riuscire a prendere consapevolezza della propria forza interiore, liberandosi dall'energia negativa ed assumendo pienamente il controllo della propria vita. Bisogna fidarsi dei propri istinti e di se stessi, sempre.
Si chiama “Girl on fire” il quinto album in studio di inediti di una delle voci più belle della scena musicale mondiale, tredici brani che spaziano su tutto e che racconta di come prendere consapevolezza dalla propria forza interiore.
Ispica è una cittadina di 14.000 abitanti posta all'estremo confine sud-orientale della provincia di Ragusa. Situato a 6 km dal mare, questo centro balneare è perfetto per una vacanza estiva in Sicilia. Il suo mare premiato con la Bandiera Blu incanta ogni anno numerosi turisti che possono apprezzare le numerose meraviglie di questa cittadina. Devastata dal terremoto del 1693, la città è rifiorita nei secoli, diventando uno dei centri nevralgici del turismo siciliano. Tra resti archeologici, tesori architettonici e mare limpidissimo, un viaggio a Ispica non mancherà di stupirvi. Il mare di Ispica Cosa vedere a Ispica Santa Maria del Focallo [Foto di Wikipedia] Le spiagge di Ispica sono rinomate per la loro bellezza, premiata anche quest'anno con la prestigiosa Bandiera Blu. Con una costa che si estende per ben 13 km, il suo mare cristallino attira ogni anno numerosi turisti italiani e stranieri. La spiaggia Santa Maria di Focallo, con un litorale sabbioso lungo 8 km, vanta un mare limpido e pulito e offre la possibilità di praticare sport acquatici. Da segnalare anche la spiaggia Marza dalla costa sabbiosa e la spiaggia Cirica, completamente libera e immersa in un paesaggio naturale di grotte e falesie rocciose. Loggiato del Sinatra [Foto di Wikipedia] Una passeggiata a Ispica riesce a soddisfare tutte le esigenze. Il suo centro storico è una delizia per gli appassionati di architettura con i suoi palazzi dallo stile barocco e liberty. I monumenti principali sono la Chiesa Madre di San Bartolomeo, il Palazzo Bruno di Belmonte in Stile Liberty, la Chiesa di Santa Maria Maggiore con l'affascinante Loggiato del Sinatra. Da non perdere la Chiesa della Santissima Annunziata, un capolavoro barocco che colpisce per i suoi pregiati affreschi e stucchi, oltre che per i dipinti a olio conservati all'interno. Se avete un'indole da esploratori, inoltratevi nella Cava d'Ispica, un sito archeologico di grande importanza che vi regalerà un emozionante tuffo nella storia. Scavato nella roccia calcarea, circondato da grotte e vegetazione incontaminata, il luogo è ricco di testimonianze di origine neolitica, greca, cristiana e medievale. Qui si trovano anche necropoli sicule e bizantine, oltre a catacombe cristiane.
Tra le località turistiche più suggestive della Sicilia c’è Ispica, in provincia di Ragusa. Le sue spiagge Bandiera Blu, immerse nella macchia mediterranea, conquistano lo sguardo, mentre i suoi tesori artistici catturano l’anima.
Sembra ci siano stati importanti cambiamenti nella vita sentimentale di Andrea Cerioli. L'ex gieffino, infatti, ha trovato l'amore. Andrea lo ha annunciato su Instagram, condividendo la sua gioia con tutti coloro che lo hanno seguito e apprezzato mentre si trovava nella casa del Grande Fratello. Ha pubblicato una foto che vale più di mille parole. L'immagine in bianco e nero, lo ritrae mentre bacia con passione una ragazza dai capelli biondi. Come lui stesso ha spiegato, si tratta di Zoe. Cerioli ha parole molto dolci per lei. Su Instagram ha scritto: "È ora di presentarvi Zoe. Una ragazza che è entrata in punta di piedi nella mia vita qualche tempo fa, una persona carina, solare…che mi fa stare bene. Ci tenevo a presentarla anche a voi. Cosa dire…sono cose che ti fanno stare bene. E stare bene è impagabile. Buona serata a tutti…Andrea." Sembra ormai archiviato l'interesse nei confronti di Greta Maisto che caratterizzò la sua permanenza nel programma di Canale 5. La situazione tra i due giovani sembra non essere cambiata lontano dai riflettori. Greta è sempre stata chiara, per lei Andrea era solo un amico. Dal canto suo, invece, Cerioli arrivò anche a infuriarsi con Mirco, perché geloso del fatto che Petrilli avesse sfiorato la Maisto. Nelle scorse settimane Andrea ha dovuto affrontare un grande dolore. Sua madre, infatti, è deceduta a fine maggio. Cerioli aveva già spiegato di aver fatto un "fioretto di allegria" in onore di sua madre. Le sue parole sono state: "Sto dando fondo a tutte le mie energie, senza buttarmi giù, cercando di vivere con tutta la voglia di vivere che aveva mia mamma anche negli ultimi anni. Mi sto concentrando sul lavoro, su mio padre, sui miei affetti. Cerco di non avere mai un momento libero: una sorta di fioretto di allegria per mia madre che, dopo sette anni di lotta, non ce l’ha fatta."
A fine maggio, l’ex concorrente del Grande Fratello si è trovato a dover affrontare il dramma della morte di sua madre. In queste ore ha annunciato su Instagram di essersi fidanzato. Lei è Zoe, una ragazza che sembra aver riportato serenità ed equilibrio nella vita di Andrea Cerioli.
Se lo si chiede al cinema Eduardo De Filippo è sostanzialmente un attore e poi, in seconda battuta, un commediografo dai cui lavori teatrali attingere. In circa 34 anni di attività sul grande schermo (dal 1933 al 1967, anno dopo il quale si è dedicato unicamente alla televisione) il secondo dei fratelli De Filippo non è mai riuscito a lasciare il segno come autore a tutto tondo (sceneggiatore e regista) almeno non come ha fatto con la recitazione o come hanno fatto i suoi lavori teatrali in mani altrui. A cavallo tra la fine dei ‘30 e l’inizio dei ‘50, quel periodo di libertà tra la caduta del fascismo e la liberazione prima dell’egemonia DC, i De Filippo hanno guidato la grande ondata napoletana del cinema italiano creando un cinema apparentemente sciocchino ma profondamente rivoluzionario. Assieme a Totò, Sophia Loren e napoletani d’adozione (o meglio napoletani più che altro sullo schermo) come Vittorio De Sica, i De Filippo hanno ridefinito i confini della commedia italiana al cinema, sancendo un principio dal quale ancora oggi non si fugge e che era bandito prima della guerra: l’indispensabile uso del dialetto nella comicità. Ma non solo, la grande ondata capitanata da questi alfieri ha riempito i film del dopoguerra di una serie di caratteristi (Tina Pica in primis ma anche Titina De Filippo, che dei tre è quella meno scritturata sul grande schermo) i quali, assieme al potente asse romano hanno, di fatto, animato la stagione più felice del nostro cinema dai capolavori fino a meravigliosi filmetti di livello medio. Nonostante tutto ciò è sostanzialmente una relazione sentimentale burrascosa quella tra Eduardo e il cinema, fatta di incomprensioni, malcontenti e una terribile litigata che l’ha gettato nelle braccia di un’altra amante (per l’appunto la televisione), più libera, eccitante e che non pretendeva di cambiarlo ma lo coccolava per quello che era. In tv infatti poteva mettere in scena le proprie idee da palcoscenico senza cambiarle troppo, fare delle riduzioni che non stravolgessero la struttura e la direzione che già aveva ideato per il teatro. Il cinema invece chiedeva ben altro, pretendeva messe in scene molto diverso e di contro non sembrava dare indietro molto. Dei 10 film da lui scritti e diretti nessuno è entrato nella storia, nessuno è davvero memorabile, nessuno ha segnato un momento di felicità creativa. Anche guardando alla prima produzione, quella anteguerra che donò ai 3 De Filippo la fama nazionale, i film migliori rimangono quelli di cui Eduardo curava la sceneggiatura ma lasciavano a qualcun altro la direzione. È il caso di Non ti pago!, commedia perfetta, girata ad un passo dal grande litigio con Peppino in cui tutto funziona al meglio e la forza anticonformista del soggetto è resa con precisione millimetrica dalla regia e dall’adattamento (supervisionato dallo stesso Eduardo) di Carlo Ludovico Bragaglia, un vero mestierante delle commedie dei telefoni bianchi. Ma anche lavori più noti come Napoli milionaria e Filumena Marturano hanno nella versione 100% eduardiana (scritta, diretta e recitata) l’adattamento meno riuscito. È stato infatti solo con Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica che uno dei testi più formativi per l’identità e il costume nazionale di tutto il ‘900 è arrivato all’estero (vittoria del Golden Globes come miglior film straniero e nomination agli Oscar). E lo stesso si può dire della carriera d’attore sul grande schermo. Un set non è come l’allestimento di un’opera teatrale, è più come un lavoro in fabbrica, qualcosa di molto ripetitivo e alienante (Stanley Kubrick diceva che fare arte su un set è come fare poesia lavorando al tornio), e c’è qualcosa nella maniera in cui Eduardo regista dirigeva Eduardo attore davanti alla macchina da presa che non ha mai funzionato al meglio. Basti vedere le prove memorabili che altri registi sono riusciti a tirargli fuori. Ci voleva forse un occhio lontano dal teatro per capire come piegare e adattare le incredibili capacità del secondo De Filippo in modo che la macchina da presa le catturasse. Ci è riuscito Antonio Pietrangeli in Fantasmi a Roma, Vittorio De Sica nel piccolo segmento che lo riguarda di L’oro di Napoli (“Il professore”), Luigi Comencini in Tutti a casa e ci avrebbe voluto provare Pasolini con Porno-Teo-Kolossal, il film ideato prima di morire ma mai girato che avrebbe dovuto avere nei ruoli protagonisti Ninetto Davoli e per l’appunto Eduardo.
La relazione tra Eduardo e il cinema è durata 34 anni eppure è stato solo come sceneggiatore e come attore che è scoccata la scintilla, mai come autore a tutto tondo.
Luigi Mario Favoloso, fidanzato di Nina Moric, ha deciso di querelare Fabrizio Corona e Selvaggia Lucarelli. L'annuncio arriva dallo stesso Favoloso, che l'ha comunicato direttamente con un post su Facebook. Alla base dell'azione legale, le accuse perpetrate da Corona ai danni del giovane alcuni giorni fa in tribunale: l'ex re dei paparazzi, a processo a Milano per intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione, ha sostenuto come sarebbe stato l'attuale compagno della sua ex moglie a piazzare una bomba carta che esplose sotto la sua abitazione nella notte tra il 15 e il 16 agosto 2016. Nel post, Favoloso nega tale insinuazione e spiega perché ha deciso di procedere contro di lui e la Lucarelli. Nella vita ci sono momenti diversi. Alcuni si possono dedicare al lavoro, allo svago e all'intrattenimento, altri devono necessariamente essere dedicati alla riflessione. Dopo aver riflettuto sugli eventi degli ultimi mesi, ed in particolare degli ultimi giorni, ho preso due importanti decisioni. Querelerò il signor Fabrizio Corona perché parlando in un’aula del Tribunale di Milano mi ha attribuito un reato particolarmente infamante che non ho commesso. Querelerò anche la signora Selvaggia Lucarelli perché, probabilmente alimentata da un risentimento legato a sue vicende personali (la chiusura di un'ironica pagina Facebook), mi ha accusato in un commento su Facebook di averla minacciata ed ha contribuito ad alimentare dubbi e sospetti su di me, inviando un sms all'avvocato Ivano Chiesa mentre era in udienza il 12 aprile scorso. Per il momento non c’è altro da dire. "Penso che a mettere la bomba sia stato Luigi Mario Favoloso, un nome che è tutto un programma, il fidanzato della mia ex moglie Nina Moric", ha dichiarato Fabrizio Corona in tribunale, spiegando quale sarebbe stato, a suo dire, lo scopo: "Era quello di ottenere la custodia del minore (il figlio Carlos, ndr) e toglierla a me, perché così si sarebbe dimostrato che vivevo in una situazione di pericolo e mio figlio non poteva stare con me. Non l'ho mai detto prima perché nessuno mi ha mai chiesto se avessi dei sospetti".
Il fidanzato della Moric annuncia di procedere per vie legali contro Fabrizio Corona, che lo ha accusato di aver messo sotto casa sua la bomba carta che esplose lo scorso agosto. Querelata anche la Lucarelli, per aver “contribuito ad alimentare dubbi e sospetti” su Favoloso.
Ci sono state diverse occasioni in cui Giuliano Cimetti ha impensabilmente abbagliato gli occhi curiosi di Caroline Cecere, ma sarebbe chiaro anche il contrario, se non fosse per l’atteggiamento da uomo che non deve chiedere mai, insito nella natura di Giuliano. Il primo incontro tra i due avviene in occasione di una sigaretta in giardino, ed entrambi si dimostrano immediatamente interessati ad approfondire la conoscenza. “Cos’hai capito del mio carattere?”: questa è la domanda chiave che Caroline rivolge a Giuliano, singolare visto che è entrata in casa solo ieri. Giuliano Cimetti, deciso a far valere le sue doti di affabulatore, si dimostra subito prolifico di buoni argomenti: “che sei una persona molto espansiva, che sa farsi voler bene, presumo che tu sia una donna che ha un carattere forte […] se non mi avessi dato un’impressione positiva, non sarei qui con te”. E poi controreplica “e tu cos’hai capito di me?”, non sapendo che anche Caroline, quando c’è da sproloquiare non si tira indietro, un retaggio di elisiana memoria: “ho capito che hai un carattere molto riservato, sei molto sulle tue e zitto zitto ti fai tutte le tue idee […] però sei molto diretto”. Caroline continua raccontando un po’ della sua vita, grazie alla quale ha imparato ad apprezzare tutti gli esseri umani, portatori a suo parere di grande umanità e stravaganza. Ad un certo punto del dialogo, Giuliano rientra in casa, mozzando di fatto la discussione, ed incassa il bacino della buonanotte. Il secondo punto di contatto, questa volta decisamente visivo, avviene nel momento in cui c’è da mostrare il lato sexy di Caroline Cecere: lei lamenta una cellulite invisibile sul suo lato b, e lui prima nega di esserne interessato, e poi chiede di constatare di persona. Il terzo contatto, il più recente in ordine cronologico, è riportato dalle parole di Caroline, rivelate ad alcune concorrenti del Grande Fratello 11: stando a quanto dice, Giuliano avrebbe risposto in maniera piccata ad una domanda della brasiliana, tesa a conoscerlo meglio (lo avevamo visto reagire così anche in un duello Giuliano Cimetti contro Ferdinando Giordano). Ma questo sembra non dispiacere a Caroline, che anzi ne loda il carattere da incredibile personaggio fuori da ogni schema, schietto, sincero, diretto. Giuliano la fa ridere come nessun altro, e Caroline capisce bene che non è intenzione di Giuliano quella di far ridere, ma semplicemente le sue espressioni sono così fulminanti e sproporzionate da destare una naturale allegria, mista ad ammirazione. La modella sembra rapita: chissà che non risvegli in Giuliano le antiche tecniche sopite dello gigolò, che ancora non abbiamo visto davvero all’opera, se non nella capacità di ascolto quando a parlare sono le donne, e nel dar sempre l’impressione di non aver bisogno di nulla. Nel video gf11 riportiamo le parole entusiastiche della modella.
Tra Giuliano Cimetti e Caroline Cecere in soli due giorni s’è già creata una grande sintonia, nata soprattutto dall’ammirazione di Caroline per il suo personaggio, pregno di grande convinzione, sicurezza, e schiettezza.
Sono passati vent'anni dal terribile attacco terroristico subìto dagli Stati Uniti per mano di Al-Qaeda di Osama Bin Laden che portò al decesso di circa 3.000 persone tra civili, forze dell'ordine e attentatori. A due decenni di distanza dal capitolo che ha segnato un cambiamento profondo nella Storia del mondo occidentale, anche la città di Milano ha omaggiato tutti coloro i quali hanno perso la vita nel crollo delle Torri Gemelle, al Pentagono e sul volo United93, schiantatosi nelle campagne della Pennsylvania per via della ribellione dei passeggeri ai dirottatori. Fuori dalla campagna elettorale che li sta vedendo impegnati in vista delle elezioni comunali del prossimo ottobre, i due principali candidati alla poltrona di sindaco Beppe Sala e Luca Bernardo, si trovano d'accordo nell'annunciare che "siamo tutti americani". Il Direttore di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli, candidato del centrodestra, ha detto che "alle 9.03 di vent'anni fa purtroppo il mondo è cambiato. Voglio esprimere vicinanza, solidarietà agli americani e al presidente Biden per quello che è successo, che ha totalmente cambiato il mondo". Quel giorno e in quegli anni, Bernardo prestava servizio come medico in Florida, e ha ricordato così quei momenti drammatici: "L'ho vissuto perché ero a lavorare a Miami, ero andato via da New York e ho visto gli americani colpiti nel profondo nell'anima".
Sono passati vent’anni dal terribile attacco terroristico subìto dagli Stati Uniti per mano di Al-Qaeda di Osama Bin Laden che portò al decesso di circa 3.000 persone tra civili, forze dell’ordine e attentatori. Anche la città di Milano, con i suoi rappresentati politici, ha reso omaggio alle vittime. Sala e Bernardo hanno ribadito che “siamo tutti americani”.
Si è tenuta ieri a Las Vegas, precisamente alla T-Mobile Arena, la 17esima edizione dei Latin Grammy Awards che, come ogni anno, assegna dei premi agli artisti latini che hanno portato la loro musica nel mondo. A distinguersi per sensualità è stata Jennifer Lopez, che ha lasciato tutti senza fiato con la sua tutina trasparente e aderentissima, ma la più attesa, soprattutto dal pubblico italiano, non poteva che essere Laura Pausini che, anche se non ha ottenuto alcun riconoscimento, ha incantato il pubblico con la sua meravigliosa voce sulle note di "Lado Derecho del Corazon". La cantante è apparsa sul red carpet in forma smagliante con indosso un meraviglioso abito senza spalline in mikado di seta firmato dallo stilista Antonio Riva, caratterizzato da una fantasia a righe bianche e nera, una silhouette a sirena con la gonna che si allarga sulla parte finale e un grosso fiocco sul lato. Per completare il look la Pausini ha scelto di tenere i capelli sciolti e di non indossare nessun gioiello, eccetto un grosso anello nero.
Laura Pausini ha partecipato ai Latin Grammy Awards e, per l’occasione, ha sfoggiato un look super glamour. L’abito a righe bianche e nere firmato firmato da Antonio Riva l’ha resa in una vera e propria diva sul red carpet.
Il mese scorso, Loredana Lecciso ha rivelato alla rivista "Chi" di non vivere più a Cellino San Marco con Al Bano. Poco dopo, però, è arrivata la smentita del cantante che ha precisato: "Tra noi non c’è crisi. Io sono spesso in giro con Lory, appena può è con me a Cellino." Intervistata da "Nuovo", Loredana Lecciso è tornata a parlare di questo periodo particolare che sta attraversando. La sua priorità ora, sembra essere quella di ritrovare la sua serenità: "Ultimamente ho riconquistato una bella tranquillità interiore, che mi accompagna dalle piccole alle grandi cose dell’esistenza. È diverso lo spirito con cui affronto la vita: sono davvero molto serena e questo stato psicologico l'ho raggiunto in maniera naturale, senza alcun tipo di condizionamento." Loredana si prepara a compiere 42 anni, ma non ha rimpianti riguardo alle sue scelte di vita: "Non ho rimpianti. Però avevo l’impressione che la vita scivolasse via troppo velocemente. Io mi sono sposata giovanissima, poi mi sono messa con Al Bano e ho avuto altri due figli… Era come se avessi fretta di bruciare le tappe: non mi godevo niente e così ho deciso di fermarmi e vivere il presente." Loredana Lecciso ha dichiarato di non voler definire il suo rapporto con Al Bano ma ha anche spiegato che oggi il loro rapporto è più maturo. Ha raccontato, poi, un aneddoto avvenuto alcuni giorni fa. "Non mi sento di incasellare o definire la nostra storia. Direi che abbiamo alleggerito il nostro rapporto, che oggi è più maturo. Ti rispondo con un esempio: qualche giorno fa lui è venuto a prendere un caffè a casa mia e siamo rimasti un paio d’ore a parlare. È stato bellissimo, molto meglio degli ultimi due mesi a Cellino San Marco, dove magari c’erano giorni in cui neanche ci si parlava."
Intervistata da “Nuovo”, Loredana Lecciso ha dichiarato di non voler “incasellare o definire” la sua storia con Al Bano. Ora, i loro figli vivono a Cellino San Marco e sembra abbiano affrontato con serenità il trasferimento della loro mamma. Spesso la vanno a trovare e così fa anche Loredana.
iTunes ha reso disponibile la classifica degli album più venduti del 2013 e la sorpresa, che ormai sorpresa non è è nel secondo posto. Se non meraviglia vedere il primo capitolo della saga Timberlake "The 20/20 Experience" al primo posto, fa un po' strano vedere lassù un album che è uscito meno di una settimana fa, benché le analisi sul come ci sia finito si sono sprecate. Il secondo posto, infatti, è occupata da Beyoncé e dal suo album eponimo, che ha venduto un milione di copie in una settimana. Un album, come detto, uscito senza alcuna promozione (che in tempi di sovraesposizioni è, forse, il marketing migliore) che in tre ore aveva già venduto più di 300 mila copie e che si appresta a diventare l'album più venduto della settimana raccogliendo il primo posto della Top 200 di Billboard. Al terzo posto si piazzano gli Imagine Dragons con "Night Visions", mentre al quarto c'è Jay Z con "Magna Carta… Holy Grail" portando la famiglia Carter (Jay Z è il marito di Beyoncé) a dominare l'annata iTunes. Quinto posto per Drake che precede Macklemore & Ryan Lewis, autori di uno dei tormentoni dell'anno, e della colonna sonora del musical "Voices" ("Pitch Perfect"), mentre resistono in classifica con la loro versione Deluxe di "Babel" i Mumford & Sons. A chiudere ci pensano Eminem con The Marshall Mathers LP2 (Deluxe) e i Daft Punk di "Random Access Memories". E Miley Cyrus? Beh la popstar deve accontentarsi della 21a posizione, alle spalle anche della sorpresa dell'anno Lorde, che chiude la Top 20 col suo "Pure Heroine" Ecco la Top 20 (più Miley):
iTunes ha reso disponibile la propria classifica di fine anno degli album più popolari del 2013. Al primo posto c’è Justin Timebrlake, ma la vera vincitrice è Beyoncé, con Miley Cyrus fuori dalla Top 20.
Settembre è arrivato e quasi tutte le star hanno detto addio alle vacanze estive nelle ultime ore. È da giugno, ovvero da quando sono stati riaperti i confini regionali dopo il lockdown, che molte di loro sono partite alla volta di località balneari da sogno, dando il via alla bella stagione con un tantino di anticipo. Ora, però, la "pacchia" è finita ed è arrivato il momento di tornare al lavoro. Tra quelle che sono rientrate in città c'è anche Caterina Balivo che, dopo aver spopolato con abiti dallo stile hippie e costumi interi super eleganti, ora punta sulla comodità. Si è infatti immortalata tra le mura di casa mentre beve un tè con indosso una maxi felpa in verde, un capo trendy ed evergreen per le prime giornate fresche dell'autunno.
Per Caterina Balivo le vacanze estive sono terminate, per il ritorno a casa ha deciso di puntare sulla comodità, mostrandosi senza trucco e con una maxi felpa verde. Ora non le resta che rivelare i progetti lavorativi per il futuro.
Non possiamo più fare a meno di lei. La cronaca rosa esiste ormai solo in virtù della sorella di Kate. Le nozze reali hanno completamente cambiato il punto di vista degli amanti del gossip che, molto più spesso, si affacciano al chiacchiericcio d'oltralpe dove regna sovrana una delle testimoni più belle del mondo. Il lato b della Middleton non le ha però permesso di tenersi stretto il fidanzato. Stando alle ultime indiscrezioni pubblicate dal Sunday Times, i due piccioncini si sarebbero detti addio e un amico di Loudon ha confermato il pettegolezzo: "Tutti sanno che Pippa e Alex non stanno piu' insieme". Insomma sembra proprio che il principe Harry abbia finalmente il campo libero. Eppure le strane coincidenze che riguardano i reali inglesi fanno drizzare le antenne agli amanti della cronaca rosa. Qualche settimana fa, infatti, Chelsy Davy scarica Harry e, oggi, arriva la notizia della rottura per la sorella di Kate. E dire che lei e Alex Loudon non sono stati più avvistati insieme dal matrimonio del secolo. Ma il gossip aveva continuato ad interessarsi a lei e qualche segnale dell'imminente addio lo avevamo recepito quando Pippa fu beccata con l'ex fidanzato George Percy. a Madrid.
Pippa Middleton e Alex Loudon si sarebbero lasciati. Questa è l’ultima indiscrezione che riguarda la sorella di Kate ed è stata lanciata dal Sunday Times.
Il quantitativo di plastica che ogni giorno consumiamo è davvero enorme, specialmente se si considera i tempi di smaltimento di tale materiale. Così si trovano soluzioni alternative per riciclare le bottiglie di plastica e tutto ciò che viene realizzato con questo materiale inquinante. Ma uno studente di ReykjavIk, Ari Jònsson, ispirato dai dati di smaltimento allarmanti, ha avuto un'idea davvero geniale: "Ho letto che il 50 per cento di plastica viene utilizzato una sola volta e poi gettato via così mi è sembrato che ci fosse un urgente bisogno di trovare il modo di sostituire alcune delle quantità di plastica che usiamo e gettiamo via ogni giorno". Più di un'idea si tratta di un'invenzione e precisamente di un nuovo materiale col quale creare bottiglie, ma anche altri recipienti: si tratta di un materiale eco-sostenibile, biodegradabile e commestibile ricavato dalla lavorazione dell'acqua e dell'agar-agar, una sostanza a base di alghe. Il nuovo materiale di Ari Jònsson potrebbe essere la soluzione per un futuro più eco-sostenibile: 100% naturale, il materiale a base di alghe rosse ha la particolare caratteristica di mantenere la propria forma fino a quando resta a contatto con dei liquidi, ma appena la bottiglia si svuota il materiale inizia a decomporsi naturalmente. Risulta dunque riciclabile totalmente.
Dite addio alle bottiglie di plastica e il problema del loro smaltimento grazie ad uno studente di Reykjavik che ha inventato un materiale commestibile e biodegradabile 100% naturale .
Ancora una volta come domenica scorsa con Maria a 3 giorni di vita e due domeniche fa con Carmen Russo a pochi giorni dal parto, la famiglia Turchi è l'ospite di punta di Domenica Live. In collegamento dalla loro casa di Roma raccontano la loro vita dall'arrivo della piccola Maria, che mostrano alle telecamere rigorosamente di spalle. La neonata è un batuffolo di dolcezza tra le braccia del papà, mentre viene anche fatta vedere per la prima volta a nonna Giuseppina, ospite in studio. Carmen sta ben attenta a mostrare una sottoveste luccicante e attillata per mostrare la sua remise en forme in tempi lampo.
La coppia di ballerini e la piccola Maria nata da poche settimane sono di nuovo in tv ospiti fissi di Domenica Live. Ma non sarà un po’ troppo mostrare di continuo le loro vicende tra pannolini e poppate?
L'avvio discreto nella Liga aveva messo un po' sotto il tappeto la polvere lasciata dalle macerie dell'addio di Messi, ma l'esordio in Champions League del Barcellona ha mostrato plasticamente quale sia adesso lo status del club blaugrana in Europa: ovvero vari gradini sotto le corazzate continentali come il Bayern Monaco. I bavaresi hanno disposto a piacimento degli uomini di Koeman in un Camp Nou annichilito: parte dei tifosi hanno abbandonato lo stadio prima che Lewandowski sigillasse il 3-0 finale. Una disfatta certificata dal dato horror degli zero tiri nello specchio della porta messi a referto da Depay e compagni, una statistica mai fatta registrare dal Barça in Champions: Neuer si è potuto godere la partita da spettatore non pagante. La sconfitta peraltro avrebbe potuto essere ancora più umiliante, se Ter Stegen e il palo per due volte non avessero salvato i padroni di casa, lasciando il punteggio entro confini lontani dall'8-2 con cui il Bayern l'anno scorso aveva schiantato i blaugrana a Lisbona. Quella sera di agosto in campo c'erano Messi e Suarez, con primo cambio Griezmann: tutti andati via. C'è un'immagine che descrive al meglio lo stato attuale di coma profondo del Barcellona e che è ben presto diventata virale: Jordi Alba accasciato in panchina come uno straccio, con lo sguardo perso nel vuoto. Il 32enne esterno spagnolo era stato appena sostituito ad un quarto d'ora dalla fine, dopo una partita di enorme sofferenza. Del resto in una situazione normale non avrebbe dovuto giocare, dopo aver trascorso una notte terribile con lancinanti dolori allo stomaco e non essersi potuto allenare la mattina del match. Ma Koeman non ha avuto scelta, di fronte alla mancanza di alternative, ed ha chiesto un grande sacrificio ad uno dei capitani della squadra. Con Sergiño Dest infortunato e presente in panchina solo per onor di firma, Sergi Roberto è stato schierato a destra, lasciando la sola opzione Mingueza sulla sinistra: il tecnico olandese non se l'è sentita di mandare al massacro il ragazzo contro la catena formata da Musiala e Pavard, ed ha forzato l'impiego dal 1′ di Jordi Alba.
Il Barcellona è stato spazzato via martedì sera dal Bayern Monaco al Camp Nou: una disfatta che ha visto molti spettatori abbandonare prima della fine gli spalti dello stadio. I blaugrana sono la pallida copia della squadra guidata da Messi e Suarez: quanto accaduto a Jordi Alba prima e durante il match è lo specchio del disastro tecnico del club.
Ritagliarsi dei giorni di vacanza è il desiderio di molti, soprattutto per quanti desiderano evadere dalla routine. Passato San Valentino, l’occasione “ufficiale” più vicina è Pasqua: quest’anno le festività pasquali cadono molto alte, infatti la data di Pasqua da segnare sul calendario è il 24 aprile. Complice la vicinanza con la bella stagione, le vacanze di Pasqua potrebbero essere una buona occasione per godere di un anticipo d’estate e inaugurare la prima tintarella. In effetti, in occasione della Pasqua 2011 un’idea da cavalcare potrebbe essere quella di recarsi al mare. Il profumo di salsedine, la brezza marina, le partite a pallone sulla spiaggia dopo succulenti pranzi a base di pesce quest’anno potranno allietare le vostre vacanze. A tal proposito, decidere di restare nel Belpaese potrebbe rivelarsi una scelta interessante. Grazie al meteo di Pasqua particolarmente favorevole, potrete scegliere Rimini e Riccione; località di punta della Riviera Romagnola, note soprattutto per il complesso di divertimenti e di intrattenimento presenti in zona. Discoteche di notte e spiaggia di giorno rappresentano il mix perfetto per i giovani turisti a caccia di puro divertimento. Non solo, chi deciderà di partire per la Romagna potrà anche godere di un eccellente servizio incoming da parte delle agenzie di viaggio del posto. Le offerte più vantaggiose per questa Pasqua 2011 al mare prevedono pacchetti viaggio che comprendono l’ingresso ai parchi divertimento come Mirabilandia, Oltremare, Italia in Miniatura e il pernottamento in una dei tanti hotel della zona.
In occasione di questa Pasqua 2011, per molti viaggiatori la scelta sarà recarsi al mare. Vi consigliamo di scegliere di godere il primo sole nei pressi di Rimini oppure nel Salento.
Non è un segreto che a prendere parte alla nuova corsa allo spazio non siano solo le agenzie spaziali governative. A sfidarsi ci sono anche entità spaziali commerciali, in lizza per posizioni e contratti redditizi. Tra queste SpaceX, la compagnia spaziale di Elon Mask alla quale la NASA ha assegnato il delicato compito di riportare l’uomo sulla Luna, nell’ambito del Programma luna Artemis. SpaceX si è infatti aggiudicata un contratto da 3 miliardi di dollari per sviluppare la versione lunare della StarShip, che la Nasa chiama Human Landing System (HLS), un veicolo spaziale che dovrà fare da “navetta” dalla capsula Orion alla Luna. Nell’ambito dell’accordo, che ha scatenato i dissapori legali delle concorrenti Blue Origin e Dynetics, la NASA ha recentemente assegnato i primi 300 milioni di dollari a SpaceX su un importo di 439,6 milioni di dollari, sulla base dei documenti pubblicati sul sito USASpending.gov. Il pagamento, secondo quanto riportato dal giornalista spaziale della CNBC, Michael Scheetz, sarebbe avvenuto il 30 luglio, lo stesso giorno in cui il Government Accountability Office (GAO) ha annullato l’ordine di blocco dei lavori messo in atto in seguito alle proteste di Blue Origin e Dynetics. In risposta alla notizia, l’utente Twitter Everything Artemis (@artemis360_moon), un account non ufficiale che tiene traccia delle notizie relative al programma Artemis, ha contattato Elon Musk. “La NASA ha iniziato i pagamenti per il lander lunare @SpaceX . Spero (e confido) che il team di SpaceX lavorerà velocemente. @elonmusk ti aspetti di avere Lunar Starship pronta per l'atterraggio degli umani nel 2024 (nonostante altri ritardi)?” si legge nel tweet. Ed Elon Musk ha risposto: “Probabilmente prima”. Il concept SpaceX HLS è una versione modificata della StarShip, che è attualmente in fase di rapido sviluppo (insieme al booster Super Heavy) presso la struttura di lancio di SpaceX vicino a Boca Chica. Secondo l’ultimo mockup (nella foto in apertura) e le precedenti dichiarazioni di Musk, la HLS StarShip avrà una capacità di carico maggiore poiché non richiederà scudi termici, flap e grandi propulsori a gas (tutti necessari per il rientro nell’atmosfera). La HLS Starship sarà inoltre dotata una base di atterraggio più larga, che in futuro potrebbe essere eliminata completamente in seguito alla costruzione, sempre a cura di SpaceX, della torre di lancio Mechazilla.
La compagnia spaziale di Elon Musk ha ricevuto i primi 300 milioni di dollari dalla NASA per lo sviluppo dello Human Landing System: il veicolo farà da “navetta” dalla capsula Orion alla Luna e sarà pronto“probabilmente prima del 2024” ha annunciato Musk.
Il nuovo tablet Apple da 12,9 pollici è disponibile per l'acquisto da pochi giorni ed in rete alcuni utenti hanno iniziato a segnalare alcune problematiche relative al funzionamento del dispositivo dopo la ricarica completa. Al momento i problemi riportati all'interno del forum di supporto ufficiale Apple sembrano coinvolgere solo una ristretta parte di utenti che lamentato problemi legati al blocco dell'iPad Pro dopo un lungo ciclo di ricarica. Come riporta l'utente BizzaroClark sul forum di supporto ufficiale Apple, in più occasione il suo iPad Pro si è bloccato dopo che il dispositivo ha raggiunto il 100% di carica. Sembrerebbe infatti che il nuovo tablet Apple, se resta collegato ad un alimentatore al termine del ciclo di carica, tende a bloccarsi, tanto che diversi utenti sono stati costretti ad un reset forzato per poter tornare ad utilizzare il device. "Almeno in due occasioni ho lasciato il mio iPad Pro collegato: una volta durante la notte e una mentre lavoravo. Quando l’ho ripreso il mio iPad è sembrato bloccato. Schermo nero. Ho dovuto effettuare due volte un hard reset per riportarlo in funzione. Dopo l’hard reset la batteria era al 100%." Al momento i vertici dell'azienda di Cupertino non hanno rilasciato informazioni su eventuali problemi legati al nuovo iPad Pro, dal forum di supporto è facile intuire che seppur limitati, i problemi riguardano sia la versione da 32 GB che quella da 128 GB, anche con l'ultima versione del sistema operativo iOS 9.1. Molto probabilmente il problema è di natura software, questo significa che gli sviluppatori di Apple potrebbero rilasciare presto un nuovo update per correggere il problema.
Il nuovo tablet Apple da 12,9 pollici è disponibile per l’acquisto da pochi giorni ed in rete alcuni utenti hanno iniziato a segnalare alcune problematiche relative al funzionamento del dispositivo dopo la ricarica completa.
Dal 22 febbraio al 22 marzo 2012 la Fondazione Morra Greco ospita la mostra From down, from up & in between. La mostra, promossa dalla Fondazione Donnaregina in collaborazione con la Fondazione Morra Greco, è il secondo appuntamento di Progetto XXI. Articolato in una serie di tredici mostre, il progetto si pone come obiettivo l’esplorazione della produzione artistica più recente, ancora discussa e non del tutto sedimentata attraverso la quale intende contribuire a ricercare, sostenere e mostrare l’arte più avanzata, sperimentale, le nuove idee, i discorsi e le tendenze del contemporaneo. Alla base del lavoro di Judith Hopf c’è un atteggiamento ironico, giocoso e sovversivo che attraverso la scultura, il video, la performance analizza le contraddizioni del vivere contemporaneo definito costantemente da convenzioni sociali. La relazione fra l’individuo, l’oggetto ed il contesto di riferimento diviene il punto focale dell’indagine dell’artista, che considera la sua pratica come un processo collettivo. La mostra allestita a Palazzo Caracciolo di Avellino nasce dalle riflessioni di Judith Hopf sulla città di Napoli e sulla sua radicatissima cultura, intrisa di una forma di spiritualismo del tutto singolare: la totale assimilazione di una concezione del mondo di matrice pagana ha permesso lo sviluppo di un rapporto con il sistema di credenze cattoliche che quasi elimina il concetto di trascendenza per ricondurre ogni accadimento ad una sfera umana. Anche la tensione fra paradiso ed inferno, pulsione di morte e potere di vita e bellezza si configura attraverso una commistione totale delle due sfere. La mostra consiste in un progetto “site specific” che mira a rappresentare questa dimensione culturale e la tensione che nasce dall’unione di due forze in antitesi. I tre piani espositivi sono messi in dialogo da una struttura in legno che riprende le puntellature risalenti al terremoto del 1980, ancora presenti in alcuni punti di Palazzo Caracciolo di Avellino. Tali strutture si diramano nei tre spazi per simboleggiare la coesistenza e la commistione tra la dimensione infernale, paradisiaca e quella terrena. Al piano terra, la puntellatura fa da supporto a tre dipinti su mattonelle in ceramica che raffigurano delle buffe, benevole ed al contempo spaventose figure fantasmagoriche che sovrastano lo spettatore. Al piano sottostante, sono presenti ulteriori mattonelle caratterizzate da una pittura che lascia più spazio alla suggestione mentre una serie di pilastri appuntiti si ergono dal terreno. Il piano superiore è infine occupato da diversi disegni su carta, esposti su una serie di tavoli in legno che vanno a chiudere orizzontalmente lo sviluppo verticale della struttura collocata ai piani sottostanti. La scelta di collocare tali strutture all’interno dello spazio espositivo deriva dal desiderio di rappresentare una dimensione in bilico costante tra la celebrazione della vita e l’accettazione della morte, mentre la scelta dei soggetti raffigurati richiama la produzione artistica napoletana ricca di molteplici rappresentazioni che costituiscono un memento mori. Parafrasando Freud, sembrerebbe proprio che durante il viaggio nella Napoli di Judith Hopf, trasposta nello spazio della Fondazione Morra Greco, il principio di piacere si ponga costantemente al servizio delle pulsioni di morte per rappresentare una cultura che come ha dichiarato l’artista “avrebbe bisogno di più di una vita intera per essere compresa”.
La prima personale dell’artista tedesca Judith Hopf in un’istituzione napoletana. Alla Fondazione Morra Greco, Palazzo Caracciolo di Avellino dal 22 febbraio al 22 marzo 2013.
"Ebrea, ti odio”, "Hitler non hai fatto bene il tuo mestiere”, "perché non è crepata insieme a tutti gli altri ebrei?", sono solo alcuni degli oltre duecento messaggi a sfondo razzista e incitanti all'odio razziale che ogni giorno online sono rivolti contro Liliana Segre, superstite dell'Olocausto e memoria storica della Shoah in Italia. A raccontarlo è Repubblica rivelando i numeri di un report sul fenomeno stilato dall'Osservatorio antisemitismo. L'89enne testimone oculare del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau da tempo è diventata bersaglio preferito di un schiera di soggetti e gruppi antisemiti che attraverso portali web, forum, blog ma anche social le rivolgono quotidianamente insulti razzisti a volte di una violenza inaudita ma si accaniscono su Liliana Segre anche con attacchi politici strumentali e maldicenze. "Questa (…) ebrea di m. si chiama Liliana Segre, chiedetevi che cazzo ha fatto per diventare senatrice a vita stipendiata da noi" recita da esempio un messaggio apparso in uno dei tanti siti e blog della galassia di estrema destra dove ancora circolano teorie deliranti sull'Olocausto come il fatto che non sia mai esistito. Con la Segre presi di mira altri personaggio pubblici di origine ebraica come Gad Lerner, George Soros, Mark Zuckerberg e David Sassoli. Una continua sequenza di illazioni, insulti e anche minacce quasi sempre avvolte dall'anonimato del web e di cui parlerà la stessa Liliana Segre lunedì in un convegno a Milano dal titolo “Dal Binario 21 ad Auschwitz. Il linguaggio dell’odio"che si terrà alle 14 allo Iulm.
Secondo di i dati dell’osservatorio antisemitismo la senatrice a vita è tra i personaggi pubblici di origine ebraica più bersagliati dai messaggi d’odio a sopendo razziale sul web. L’ondata di odio dopo che l’89enne testimone oculare del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau è stata nominata senatrice a vita da Mattarella.
La storia dello sport è costellata di grandi rivalità, nomi che hanno fatto la storia di varie discipline. Anzi, si può dire che ogni sport sia stato davvero popolare solo quando ad animarlo non c'era il dominio di un solo interprete, ma quando si riproponesse la soluzione narrativa della sfida a due. Il tennis moderno è stato senza dubbio segnato dalla rivalità tra due campioni come Björn Borg e John McEnroe. E siccome il cinema ha sempre tratto linfa vitale dalle grandi vicende sportive dell'era moderna e non solo, anche questo duello arriverà al cinema con le migliori premesse, visti i nomi dei protagonisti di "Borg/McEnroe": Sverrir Gudnason sarà lo svedese, mentre Shia LaBeoouf interpreterà John McEnroe. In questi giorni è uscito il primo trailer del film diretto da Janus Metz Pedersen, che lascia presagire come l'approccio narrativo non sia troppo dissimile da un altro film recente, "Rush" diretto da Ron Howard, che raccontava il dualismo in Formula1 tra Nicki Lauda e James Hunt. Al momento non si conoscono ancora i dettagli relativi all'uscita del film, ma la cosa probabile è che i distributori tenteranno di intercettare una delle date simbolo di quel duello, considerando che i due iniziavano ad affrontarsi quasi 40 anni fa: ben 14 le sfide, tra il 1978 ed il 1981, con un equilibrio perfetto nelle sfide con sette vittorie ciascuno. Memorabili alcuni match, tra i quali la finale di Wimbledon del 1980, vinta dallo svedese e considerata tra le più belle della storia di questo sport. Il duello è stato segnato da momenti di incredibile tensione, che spesso sfociava nelle iraconde reazioni dell'americano, noto per un carattere particolarmente polemico e per famosi diverbi con abiti e giudici di linea.
Uno dei più avvincenti duelli della storia dello sport diventa un film diretto da Janus Metz Pedersen, che ripercorre gli anni delle lotte infinite tra i due tennisti. In questi giorni è stato reso disponibile il primo trailer di “Borg McEnroe”, di cui non si conosce ancora la data d’uscita.
Ultime fasi del processo relativo all’omicidio di Avetrana. Nell’udienza precedente a quella odierna i pm hanno chiesto l’ergastolo per Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, accusate di aver ucciso la piccola Sarah Scazzi. Altre pene, per Michele Misseri a 9 anni di reclusione, sono state chieste per gli imputati minori. Ieri Concetta Serrano, la madre della ragazzina uccisa, è tornata in televisione intervistata su Canale 5 ed oggi, a Taranto, il processo per l’omicidio di Sarah è ripreso con le arringhe degli avvocati di parte civile. Ha parlato, tra gli altri, la difesa della famiglia della vittima: l’avvocato Nicodemo Gentile nella sua arringa davanti alla Corte d’Assise ha parlato di un “processo di un massacro, il peggiore dei massacri, gestito con metodo mafioso”. Per l’avvocato “Sarah Scazzi non è stata solo massacrata, doveva essere squagliata, doveva sparire. Non è stata solo uccisa, non doveva esistere, doveva diventare uno di quei volti che fanno parte dell’esercito degli scomparsi”. Il difensore ha parlato di una storia di un omicidio domestico, di una ragazzina che è stata dipinta come la terza figlia dei Misseri e la seconda sorella di Sabrina ma che non lo era. Una ragazzina massacrata nel posto in cui si sentiva più sicura “dove Concetta la mandava perché si fidava”.
Il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi è ripreso oggi con le arringhe degli avvocati di parte civile. Nella scorsa udienza i pm hanno chiesto l’ergastolo per Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, 9 anni di carcere per Michele Misseri e pene inferiori per gli altri imputati.
L'edizione 2004 di "Amici", il programma di Maria De Filippi sarà ricordato per la vittoria di Leon Cino, il ballerino albanese che diventerà, a partire dall'anno successivo, un punto fermo della trasmissione. Dopo che nelle prime due edizioni la vittoria era andata a due cantanti (Dennis Fantina e Giulia Ottonello), per la prima volta il canto non sale neanche sul podio, fermandosi al quarto posto con Gianluca De Martini, mentre al sesto si piazza Francesco Capodacqua. Resterà l'unica edizione a non vedere cantanti lottare per il podio, eppure i volti di quei cantanti li riconosceremmo sicuramente e alcuni di quelli vi sarà capitato anche di guardarli in tv nei scorsi mesi. Probabilmente proprio quella di Capodacqua. Romano del 1982 è nella scuola della De Filippi come cantante, ma la sua è una passione a raggio molto più ampio, visto che ama l'intrattenimento in generale e lo dimostra subito, fin dalla scheda dove si legge: Francesco si è già esibito davanti ad un pubblico, all’inizio con qualche incertezza ma in seguito con grande successo; dei personaggi dello spettacolo non ha un idolo in particolare ma dice di rispecchiarsi molto in Fiorello. Secondo lui, oltre alla bravura, per sfondare nel mondo dello spettacolo serve una conoscenza globale delle arti più diffuse e importanti. Il canto, però, è il suo primo amore e a 14 anni è già il suo lavoro, esibendosi in alcuni pub della Capitale, ma è il talent Mediaset che può dare la svolta a tutto. Capodacqua arriva in finale, non vince, ma questa partecipazione gli dà il la per intraprendere quella che è stata una delle strade più percorse dai talent, quella del musical e infatti, è uno dei protagonisti di "Footloose", mentre nel 2006 è protagonista di "Giamburrasca" e l'anno successivo debutta all'Arena di Verona col "Giulietta e Romeo" di RIccardo Cocciante, in cui interpreta Mercuzio, mentre nel 2010 è protagonista nell'opera-musical di Riz Ortolani, con la regia di Giuliano Peparini, "Il Principe Della Gioventù", dove interpreta Giuliano De' Medici.
Che fine hanno fatto i primi partecipanti ai talent televisivi? Tra successi, insuccessi e carriere di tutto rispetto oggi è la volta di Francesco Capodacqua, cantante di Amici e oggi volto del musical “Diva” con Lorenza Mario e Max Cavallari.
Tra i prodotti presentati da Samsung in occasione del CES 2016 di Las Vegas i vertici dell'azienda sudcoreana hanno annunciato il Gear S2 classic in versione oro rosa 18K e platino. Entrambe le versioni dello smartwatch saranno acquistabili a partire da febbraio con cinturino in pelle. Al momento dall'azienda non è stata diffusa alcuna informazione per quanto riguarda il prezzo di vendita anche se sicuramente queste due versioni avranno un costo nettamente superiore rispetto ai 350 euro necessari all’acquisto della versione standard con cassa in acciaio. Il nuovo Samsung Gear S2 in oro rosa 18K sarà venduto con un cinturino in pelle di colore avorio mentre la versione platino sarà venduta con un cinturino in pelle di colore nero. Samsung Gear S2 18K Rose Gold e Platinum offrono le stesse caratteristiche tecniche della versione annunciata ad agosto 2015: display circolare da 1,2 pollici (360×360 pixel), processore dual core a 1,2 GHz, 512 MB di RAM e 4 GB di memoria flash. A garantire la connettività sul popolare smartwatch Samsung troviamo WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.1 e modulo NFC che potrà essere utilizzato per effettuare pagamenti mobile tramite il servizio Samsung Pay. L'orologio smart dell'azienda sudcoreana utilizza una batteria da 250 mAh che garantisce un’autonomia fino a tre giorni e dispone di diversi sensori tra i quali il registratore di battiti cardiaci, accelerometro, giroscopio, magnetometro e barometro.
Tra i prodotti presentati da Samsung in occasione del CES 2016 di Las Vegas i vertici dell’azienda sudcoreana hanno annunciato il Gear S2 classic in versione oro rosa 18K e platino.
Anno chiuso tra le scintille tra Ilary Blasi e Francesco Totti, indubbiamente una delle coppie più note del cosiddetto showbiz nostrano. Secondo quanto affermato dal settimanale di gossip "Nuovo", il calciatore e la conduttrice avrebbero dato vita ad una furiosa lite mentre erano a cena insieme. Secondo quanto riportano le fonti del giornale, al centro della discussione potrebbe esserci stata la volontà del capitano della Roma di avere un altro figlio, oltre a quelli già messi al mondo dalla coppia. Idea che vedrebbe contraria Ilary Blasi, obiettivamente in un momento di carriera troppo lucente per potersi permettere un'altra gravidanza, che addirittura rischierebbe di ostacolare la possibilità di conduzione della prossima edizione del Grande Fratello. Questo perché, dopo il passaggio a L'Isola dei Famosi di Alessia Marcuzzi, una piazza vacante alla guida del Gf, effettivamente c'è.
Secondo quanto riportato dal settimanale “Nuovo”, ci sarebbe stata una lite e cena tra i due, dipesa dal fatto che il Capitano vorrebbe un altro figlio. COsa che, di fatto, porrebbe un ostacolo alla carriera di sua moglie, probabile conduttrice del prossimo Gf.
Rivenduto a peso, come ferro vecchio, un chiusino vale poco: circa 15 centesimi al chilo, quindi meno di un euro al pezzo. Ma è sul mercato dell'usato, specialmente online, che il discorso cambia: un tombino, così come viene comunemente chiamato il coperchio di metallo da qualche tempo finito nel mirino dei ladri, può essere anche rivenduto a venti, trenta euro e anche di più. Una somma discreta, che moltiplicata per il numero di chiusini (facilmente) rubati, dà l'idea del giro di affari che c'è dietro i furti che sempre più spesso vengono segnalati in varie aree cittadine. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, arriva da Arzano, paesone della provincia di Napoli, dove i cittadini si sono accorti che in parecchie strade sono scomparsi i tombini. I furti sarebbero avvenuti per lo più nella notte tra il 16 e il 17 giugno, ed è molto probabile che siano stati quindi tutti compiuti dalla stessa banda di ladri che avrebbero perlustrato l'area con furgoncino e piede di porco. Le segnalazioni, numerose, arrivano da diversi cittadini, alcuni dei quali si sono rivolti al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. A preoccupare maggiormente, le condizioni in cui vengono lasciate le strade: i tombini aperti rappresentano un grave pericolo per i passanti ma anche per i veicoli e possono causare tragici incidenti.
Ad Arzano, in provincia di Napoli, nella notte del 17 giugno sono stati rubati numerosi chiusini in diverse zone della città; la denuncia dei cittadini sui social, dove sono fioccate le fotografie dei tombini scoperti (e pericolosi). I chiusini vengono rivenduti per pochi centesimi al chilo come ferro vecchio ma, interi, possono valere anche fino a 30 euro e oltre.
Non c’è verso: il Grande Fratello 12 proprio non decolla. Il reality, che ha conosciuto una battuta d’arresto per la prima volta proprio quest’anno, le ha provate tutte pur di risollevarsi negli ascolti. Decine e decine di concorrenti, vecchie glorie di nuovo in gioco e litigi in diretta tv come non se en erano mai visti – memorabile in questo senso, l’uscita di Rudolf e la rabbia della Marcuzzi – ma proprio non c’è nulla da fare. L’ipotesi che il Gf chiudesse in anticipo si è infine verificata ed è stata comunicata proprio nella puntata di ieri sera dalla conduttrice che ha aspettato i saluti finali prima di avvertire i ragazzi che le puntate rimaste loro allo scopo di giocarsi la vittoria saranno solo cinque, la finale di questa fallimentare edizione è prevista infatti il prossimo 1 Aprile e non prevede più alcun ritardo sulla tabella di marcia. In più, da questa settimana si passa alla domenica, giorno in cui sarà trasmessa la puntata in diretta del reality in sostituzione degli speciali della soap opera Centovetrine, in onda per tre settimane. Purtroppo, ai produttori del reality e alla redazione non resta che prendere atto della sconfitta e salvare il salvabile, consentendo di eleggere comunque un vincitore che possa portare a casa il montepremi. Mandare a casa baracca e burattini fin da subito sarebbe stato scorretto e controproducente, una sorta di ammissione del fallimento che un programma come il Gf proprio non può permettersi. Analizzare i motivi di questa dipartita, la prima che si sia mai verificata, è un azzardo. Certo, dodici edizioni sono troppe un po’ per ogni trasmissione ma sarebbe improprio attribuire la responsabilità di questo flop solo alla volontà di essere longevi.
Gli sforzi combinati di Alessia Marcuzzi e della redazione, non sono bastati a garantire la salvezza del Grande Fratello che, come già ipotizzato, chiuderà i battenti tra un mese esatto. E, nel frattempo, passa alla domenica.
Quest’anno, le offerte del Black Friday sono ovunque. Il giorno tanto atteso ricorre venerdì 27 novembre, ma già prima della fatidica data negozi ed e-commerce iniziano a scontare ampie categorie di prodotti: dalle videocamere alle sneaker, dalle lavatrici ai giochi da tavolo, passando per computer, monopattini e tostapane. Le offerte sembrano vantaggiose: su Amazon, ad esempio, ogni giorno vengono proposti nuovi articoli. Prodotti costosi come i dispositivi tecnologici firmati Amazon – Amazon Echo, Kindle Paperwhite – dovrebbero costare fino al 55% in meno. Ma è davvero conveniente scegliere di acquistare durante la settimana del Black Friday? Facciamo un passo indietro, per capire da dove è nata questa tradizione. Il termine è arrivato in Italia dagli Stati Uniti, dove “Black Friday” è il nome del venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento; ricorre quindi sempre il giorno dopo del quarto giovedì di novembre. A partire dagli anni ‘20 del 900, questo venerdì – che in America è un giorno di festa – è diventato il momento d’inizio dello shopping natalizio. L’origine dell’espressione non è certa: potrebbe riferirsi alle strade congestionate dal traffico o dai libri contabili dei commercianti, che quel venerdì si riempivano di scritte nere, e cioè di guadagni, invece che di scritte rosse, utilizzate per segnare le perdite. Oggi il Black Friday è diffuso in moltissimi Paesi. In Europa il fenomeno è legato soprattutto all’e-commerce e a merci piuttosto dispendiose – cellulari, computer e televisori -, ma negli ultimi anni si sta assistendo a un allargamento della gamma di prodotti scontati, che arrivano a comprendere anche abbigliamento, make up, libri, giocattoli. Resistere alla tentazione è difficile: le percentuali di sconto sembrano alte e le offerte imperdibili. Purtroppo, in molti casi il vantaggio per chi compra è solo apparente. Per rendersene conto è sufficiente confrontare il prezzo scontato del singolo articolo con il prezzo originale e con quello proposto da altri rivenditori, attraverso strumenti come Pagomeno o Idealo. Successivamente, è utile dare un’occhiata alla storia di quel prodotto all’interno della piattaforma che stiamo utilizzando. Nel caso di Amazon, quest’ultima operazione è molto semplice: siti come Camel Camel Camel e Keepa permettono di monitorare l’andamento dei prezzi, per capire se veramente il Black Friday coincide con il prezzo minimo. Proviamo a fare un esperimento: ipotizziamo di voler acquistare uno smartwatch Fitbit Ionic, che durante il Black Friday viene venduto da Amazon al 199,90 €. Utilizzando Camel Camel Camel scopriamo però che il prezzo più basso per questo smartwatch su Amazon è stato toccato nel settembre di quest’anno, quando costava 132,99 €. Se cambiassimo idea e ci orientassimo su uno smartwatch Garmin Vivoactive 3 scontato a 199 €, scopriremmo addirittura che un altro rivenditore lo ha proposto poche settimane fa a 178 €. Confronti del genere, applicati su scala ben più ampia, hanno portato ad analisi come quella condotta da Altromercato sui prezzi dello scorso anno. Altromercato ha analizzato le offerte di Amazon, Mediaworld, Monclick e Unieuro, evidenziando una serie di fenomeni che diminuiscono il vantaggio di chi compra. Innanzitutto, come abbiamo già ricordato, spesso il prezzo della settimana del Black Friday non è il più basso mai registrato, e talvolta è possibile trovare lo stesso prodotto a molto meno passando da una piattaforma all’altra. In più, capita anche che i rivenditori applichino lo sconto non al prezzo corrente del prodotto, ma a quello di listino: in questo modo saremo circondati da invitanti ribassi del 50% o del 70%, applicati però a prezzi validi diversi mesi fa che, nel frattempo, hanno già subito un calo, soprattutto per quanto riguarda i dispositivi più all’avanguardia. Altri dati molto interessanti ci arrivano dall’indagine proposta dal già citato sito di comparazione Pagomeno. L’anno scorso, secondo questa ricerca, alcune categorie avrebbero addirittura visto il loro prezzo aumentare nei giorni del Black Friday. Un esempio su tutti è quello degli auricolari: il 21,40% degli auricolari in sconto presentava un prezzo più alto rispetto al prezzo medio di novembre 2018 e così gli auricolari sono costati, durante il Black Friday, quasi il 4% in più rispetto alla media di quel periodo. In totale, i prezzi dell’e-commerce durante lo scorso Black Friday avrebbero subito un ribasso appena dello 0,95%. Generalmente, i prezzi si avvicinavano al minimo annuale, ma senza migliorarlo in maniera significativa. È meglio allora lasciar perdere del tutto le offerte del Black Friday? Non è detto: l’importante è non dimenticarsi di confrontare quello che propongono le varie piattaforme di e-commerce per non rischiare di pagare i prodotti ad un prezzo quasi pieno, se non superiore al prezzo di mercato. In più, si può provare a tenere d’occhio le categorie che sembrano promettere tagli sostanziosi: quest’anno, secondo il sito di comparazione Idealo, se si ripeteranno le tendenze del 2018 gli affari migliori si faranno acquistando casse altoparlanti (-48,0%), giochi Lego (-21,3%) e obiettivi fotografici (-13,0%).
La risposta è ni: i prezzi di alcuni prodotti si avvicinano al minimo annuale, ma per molti altri lo sconto è meno vantaggioso di quanto sembri. E capita anche di pagare più del normale, soprattutto quando si parla di prodotti molto richiesti. Una guida per addentrarsi nel Capodanno dello shopping evitando fregature.
Lo scorso weekend si è svolta a Londra la tradizionale parata per il compleanno della regina Elisabetta, il cosiddetto Trooping the Colours. Anche se la sovrana compie gli anni ad aprile, è da anni che organizza i festeggiamenti il secondo fine settimana di giugno. Gli attentati che hanno colpito Londra negli ultimi tempi hanno reso questa celebrazione un po' meno gioiosa ma la famiglia reale è voluta apparire lo stesso al balcone di Buckingham Palace per salutare i sudditi prima di cominciare i festeggiamenti in forma privata. A incantare con la loro dolcezza non potevano che essere i piccoli principini, George e Charlotte, che hanno strappato a tutti un sorriso tra smorfie, bronci e spontaneità. La cosa particolare è che Kate Middleton e la figlia hanno sfoggiato due meravigliosi look in coordinato. La duchessa di Cambridge ha scelto un abito rosa acceso firmato Alexander McQueen con le maniche lunghe e una gonna a pieghe svasata fino al ginocchio. Per completare il tutto, ha indossato un cappellino in tinta, degli orecchini pendenti di brillanti e ha tenuto i capelli in una raffinata acconciatura raccolta.
I reali inglesi sono apparsi sul balcone di Buckingham Palace lo scorso sabato per il Trooping the Colours, la parata organizzata per il compleanno della regina. A incantare tutti sono state Kate Middleton e la principessa Charlotte che hanno sfoggiato dei perfetti look coordinati rosa acceso.
Arisa è diventata famosa grazie ai look originali e sopra le righe che ha sfoggiato fin dalla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo e, anche se nel corso degli anni ha reso il suo stile molto più sofisticato e femminile, c'è un dettaglio a cui non ha mai rinunciato, i capelli corti. Di recente ha chiesto consiglio agli utenti dei social su un possibile nuovo taglio ma, dopo che tutti le hanno detto che avrebbe dovuto far crescere la chioma, ha rivelato qual è il motivo che la obbliga ad accorciarla sempre: ecco qual è il disturbo di cui soffre la cantante. Solo qualche settimana fa Arisa aveva sconvolto i fan cambiando look in modo radicale, si era infatti presentata ad "Amici" con un caschetto biondo e la frangetta, ma ora starebbe già pensando di passare a un nuovo taglio. Nelle ultime ore ha lanciato un sondaggio su Instagram, chiedendo ai followers se avrebbe dovuto accorciare ancora una volta la chioma. Il consiglio è stato abbastanza chiaro, ha ricevuto un plebiscito di risposte negative. Il parere del pubblico era già stato chiaro in passato, per la precisione durante il periodo in cui portava delle lunghe parrucche, quando cioè per la prima volta non veniva criticata ma anzi apprezzata per il suo stile. Eccetto in quell'occasione la cantante è stata spesso presa di mira a causa dei tagli cortissimi che ha sempre sfoggiato, primo tra tutti quello rasato di qualche anno fa che non riusciva a esaltare per nulla la sua femminilità. Oggi, però, ha trovato finalmente il coraggio di rivelare il motivo nascosto dietro questa scelta. Arisa soffre di tricotillomania, un disturbo ossessivo-compulsivo causato da depressione o stress che la porta a strapparsi i capelli senza rendersene conto, non a caso si è mostrata in una Stories mentre giocherellava con la chioma mentre era in viaggio. Insomma, tutte le volte che Arisa è apparsa bizzarra tra tagli cortissimi e rasati in verità lo ha fatto solo per necessità, così da evitare di ritrovarsi con delle dermatiti o con l'alopecia, due delle possibili conseguenze del problema.
Arisa ha sempre sfoggiato dei tagli di capelli cortissimi ma, nel momento in cui ha chiesto ai fan se avrebbe dovuto accorciare ancora la chioma, ha ricevuto un plebiscito di “no”. Ha poi pensato bene di rivelare il motivo di questa sua scelta: “soffro di tricotillomania”
C'è stato un tempo in cui merci come caffè o cacao venivano considerate alimenti preziosi, riservati soltanto a pochi privilegiati a causa dei loro costi esosi: sembrano epoche lontanissime ma ad una più attenta osservazione ci si renderà conto che soltanto una manciata di decenni ci separano dai periodi in cui il caffè si trafficava come un bene di contrabbando o la cioccolata potevano gustarsela soltanto le persone veramente ricche. Il mondo che abbiamo imparato a conoscere, quanto meno nel nostro occidente, sembrava che non sarebbe mai andato incontro a problemi del genere avendo risorse illimitate a disposizione di tutti, inclusi i membri delle fasce più deboli della popolazione: e invece pare che un duro colpo a questa nostra percezione potrebbe essere assestato dai mutamenti climatici. L'agricoltura è chiaramente influenzata dalle condizioni climatiche: fortunatamente dai tempi in cui sono stati messi a punto i pesticidi non si sono più verificati eventi catastrofici quali la distruzione di interi raccolti ad opera di una malattia o di organismi infestanti per le piante. Tuttavia sappiamo fin troppo bene come nuovi pericoli, inimmaginabili fino a pochi decenni fa, si annidino nel riscaldamento globale e nei gravi squilibri vissuti di conseguenza dal Pianeta Terra, il cui clima "impazzito" crea problemi di vario ordine. «I cambiamenti climatici rappresentano un fenomeno attuale» ha sottolineato l'Agenzia Europea per l'Ambiente, ricordando come l'innalzamento delle temperature medie determini una trasformazione nei regimi delle precipitazioni che si traduce in eventi climatici estremi più frequenti i quali recano impatti negativi sulla natura in primo luogo, e quindi sulla salute degli uomini, sull'economia e sull'alimentazione.
Cattive notizie per i mercati internazionali e per i golosi: il cambiamento climatico fa male ad alcune coltivazioni in particolare.
Il Google I/O 2013 sta per aprire i battenti, pronto a rivelare le novità per i propri utenti affezionati al mondo colorato di Mountain View e non solo. Il keynote di Google si prevede pieno di interessanti novità nonché argomentazioni di grande rilievo tra nuovi aggiornamenti di Android, novità per quanto riguarda Chrome OS e Chrome, ma anche nuove mappe, nuovi dispositivi e chissà quali sorprese sui Google Glass. L'appuntamento è stato fissato per mercoledì 15 Maggio dalle ore 18 italiane. Tutti i media saranno pronti ad ascoltare le parole di Larry Page & Co. sul palco del Moscone Center di San Francisco, luogo simbolo delle presentazioni di Apple e di Microsoft, che per l'occasione si trasformerà nella casa del robottino verde. Mancano ormai poche ore. Come sempre Mobile Fanpage sarà pronta in prima linea e trasmetterà in diretta l’intero evento di presentazione sia dal sito web che dai vari canali sui social network. Avrete quindi la possibilità di seguire ogni dettaglio della grande manifestazione con articoli specifici su Mobile Fanpage, oppure in tempo reale con il nostro consueto Live Blog che terremo sul sito e su Facebook o su Twitter.
Il Google I/O 2013 sta per aprire i battenti, pronto a rivelare interessanti novità. Come sempre, Mobile Fanpage seguirà con voi l’evento in diretta da San Francisco.
A dicembre del 2015, Kim Kardashian è diventata mamma per la seconda volta. Ha dato alla luce il piccolo Saint, regalando un fratellino a North. In questi mesi, ha evitato di dare in pasto ai social, foto del nuovo arrivato. Oggi, però, ha deciso di mostrare al mondo il suo bambino. Lo ha fatto in un giorno speciale. Il 22 febbraio ricorre il compleanno di suo padre Robert. L'avvocato e imprenditore è morto il 30 settembre 2003. Sul suo sito KimKardashianWest.com, la trentacinquenne gli ha fatto i suoi auguri: "Buon compleanno papà! Non riesco a credere che oggi avresti compiuto 72 anni. Sono successe tante cose nelle nostre vite da quando te ne sei andato e so che sei stato il mio angelo custode e hai assistito a tutto! Ti amo e mi manchi così tanto!". Poco più tardi, è tornata a scrivere: "Oggi è il compleanno di mio padre. Lo so che non c'è niente che avrebbe voluto di più al mondo, che incontrare i suoi nipotini. Perciò, voglio condividere questa foto di Saint con tutti voi".
Nel giorno in cui ricorre il compleanno del padre di Kim Kardashian – scomparso nel 2003 – la trentacinquenne ha deciso di diffondere la prima foto del piccolo Saint. È convinta che nonno Robert, avrebbe voluto tanto conoscerlo.
Qual è lo YouTuber che ha guadagnato di più quest'anno dalla piattaforma di streaming video di proprietà di Google? A rispondere alla domanda ci ha pensato la rivista Forbes, stilando una classifica degli utenti che negli ultimi mesi hanno saputo meglio mettere a frutto il meccanismo di remunerazione derivato dagli annunci pubblicitari interno a YouTube. Ebbene in prima posizione c'è Ryan, un bambino di sette anni che sul suo canale — Ryan's Toys Review — si occupa di recensire giocattoli di ogni tipo. Stando ai calcoli di Forbes, Ryan — nei dodici mesi precedenti al 1 giugno — ha guadagnato ben 22 milioni di dollari, scavalcando celebrità più note come Logan Paul, PerDiePie e Jake Paul, che a differenza di Ryan guadagnano molto da sponsorizzazioni dirette anziché dagli annunci interni ai video. Quel che Ryan fa durante i suoi video è semplicemente mostrare alla telecamera giocattoli sempre nuovi, descrivendoli, aprendone la confezione e giocandoci allegramente davanti a chi guarda. Si tratta di una tipologia di video molto in voga e nota come unboxing, nella quale recensori anche più adulti si occupano di scartare e mettere alla prova ogni tipo di oggetto, dando informazioni utili allo spettatore e allo stesso tempo creando con quest'ultimo un legame particolare, che si basa sul fargli sperimentare a distanza l'emozione di mettere le mani su un prodotto nuovo pur non avendolo veramente a disposizione. Per Ryan, anziché di smartphone o di televisori, si tratta di set Lego e auto radiocomandate, anche se sempre più spesso le clip deviano dal tema originale del canale per esplorare altre tipologie di contenuti. Non di rado Ryan si fa infatti protagonista di clip di carattere informativo o educativo, oppure si presta a scenette familiari o addirittura si lancia in avventure di fantasia sotto forma di cartone animato.
Secondo la classifica stilata da Forbes con il canale Ryan’s Toys Review il giovane Ryan ha rastrellato negli ultimi 12 mesi ben 22 milioni di dollari, la maggior parte dei quali provenienti dagli annunci pubblicitari che Youtube fa precedere ai video. Nelle clip tanti unboxing, ma anche scenette familiari e di animazione.
Un vaccino iniettato nel tumore per stimolare il sistema immunitario a distruggere le cellule malate è stato sperimentato a New York ed è risultato efficace. La conferma arriva dai ricercatori che nel dettaglio ci spiegano cosa hanno scoperto e quali vantaggi ha questa terapia sperimentale. Terapia sperimentale contro il cancro. Gli esperti del Mount Sinai fanno sapere di aver sviluppato un approccio nuovo nei confronti dell’immunoterapia contro il cancro iniettando degli stimolanti direttamente nel tumore per insegnare al sistema immunitario a distruggere il tumore stesso e le altre cellule malate che si trovano in giro per il corpo. Si tratta dunque di un vaccino ‘in situ’ che ha ottenuto ottimi riscontri nei pazienti con linfoma a stato avanzato e che hanno partecipato al test, gli esperimenti sono stati effettuati anche in pazienti con tumore al seno, alla testa e al collo. Vaccino ‘in situ’, come funziona. Ma come funziona esattamente? Gli esperti spiegano che il trattamento consiste nel somministrare una seria di stimolanti immuni direttamente dove si trova il tumore. Il primi stimolanti hanno il compito di ‘richiamare’ le cellule del sistema immunitario che sono al comando del nostro ‘esercito’ contro i tumori, i secondi stimolanti invece attivano anche i ‘soldati’ del sistema immunitario per iniziare la ‘guerra’ contro il tumore che comporta la distruzione delle cellule malate. Il sistema immunitario viene dunque istruito a riconoscere le cellule malate e a distruggerle non solo nel punto in cui si trova il tumore, ma anche nel resto del corpo dove alcune cellule malate potrebbero essere arrivate.
Un vaccino sperimentale è stato testato sull’uomo e ha dato ottimi risultati: tanto che alcuni pazienti sono guariti. Gli scienziati che lo hanno realizzato ci spiegano come funzioni questo vaccino ‘in situ’ che stimola il nostro sistema immunitario a combattere contro il tumore per uccidere le cellule malate.
Dopo la reunion, di cui abbiamo parlato in un nostro articolo, i Cranberries sarebbe pronti anche a rilasciare un nuovo album, il primo dopo otto anni dalla pubblicazione di Wake up and smell the coffee del 2001. E’ la leader del gruppo irlandese, Dolores O’Riordan, in un'intervista al Chicago Sun-Times, a rivelare che lei e i suoi compagni muoiono dalla voglia di registrare un nuovo disco: “"Sarebbe bello pubblicare un nuovo album. Non vedo perché no. Le idee sono sempre lì, quindi speriamo che verrò fuori qualcosa ". L’interprete di "Linger" – che sta lavorando sul nuovo materiale con il chitarrista Noel Hogan – ha aggiunto: "Noel mi ha mandato un sacco di musica, e io continuo a scrivere. E’ una di quelle situazioni in cui dobbiamo vedere cosa succederà; sarebbe inutile fare un disco che non vale niente. Voglio che sia un buon album, mi auguro che l'ispirazione continui ad esserci come ora". I Cranberries sarebbe in tour in Italia, a Milano, il 16 Marzo 2010. Recentemente sono stati costretti a cancellare la data di Detroit dal loto tour negli Stati Uniti, dopo che Dolores ha dovuto occuparsi di una questione "di famiglia".
Dolores O’Riordan ha rivelato che sta già lavorando col chitarrista della band a delle nuove canzoni per il prossimo disco.
Tale padre, tale figlio si direbbe. E pure madre, vista la situazione. Maddox, il figlio di Brad Pitt e Angelina Jolie, di 12 anni, è stato intravisto in compagnia di sua madre abbigliato come una vera e propria star, imitando le gesta dei suoi genitori che, in fatto di stile, specie del tipo "finto trasandato" hanno sempre, indubbiamente, dettato legge. Giubbotto in pelle, maglietta con collo largo, cappello e occhiali da sole: la ricetta perfetta per una perfetta sfilata da divo davanti ai fotografi. Quando una delle coppie più celebri al mondo adottò Maddox nel 2002, in Cambogia, la Jolie che quella fosse stata "la cosa più importante della sua vita". Ci si chiede se il dodicenne sceglierà di seguire le orme dei genitori, a detta loro dimostra già una passione insana per i film d'azione, cosa che ha spinto Pitt a prendere parte al suo ultimo lavoro cinematografico "World war z" ed ha permesso anche a lui di ottenere una piccola parte da zombie nella pellicola, come Pitt ha dichiarato qualche settimana fa.
Angelina Jolie si mostra ai fotografi in compagnia di suo figlio Maddox, adottato insieme a Brad Pitt nel 2002. Lo stile del ragazzo è in perfetta linea con quello da star trasandata che molto spesso adotta suo padre, ed anche sua madre. Un destino già scritto per lui?
La Toscana non è solo Firenze, Pisa e Siena, ma ci sono tante altre località che meritano di essere viste per la loro storia e la loro bellezza. Nella provincia fiorentina, immerso nella Val d'Elsa, si trova il borgo di Castelfiorentino, un luogo incantevole circondato dalle mura medievali e dominato da un Castello. L'importanza del Castello è tale che il paese viene chiamato solo Castello, tralasciando l'altra parte del suo nome. Questa rocca ha delle origini molte antiche e fu costruita lungo la via Francigena, che conduceva i pellegrini dal centro Europa fino a Roma. Nel centro storico sono presenti ancora alcuni resti delle mura che circondavano il forte. Castelfiorentino ha avuto molta importanza dal punto di vista storico. Il borgo è prima appartenuto ai Cadolingi, poi ai Conti Alberti e successivamente divenne avamposto di Firenze. Castelfiorentino fu il luogo in cui nel 1260 fu firmata la pace tra guelfi e ghibellini, dopo la guerra di Montaperti. Come tutta questa parte d'Italia, successivamente il borgo fu legato alla grande famiglia dei Medici. Dopo un periodo di decadenza, Castelfiorentino, ritornò a fiorire con il Granducato dei Lorena, periodo in cui il borgo divenne Cancelleria e Podesteria. Durante la visita al borgo si può non ammirare il monumento religioso più importante: il Santuario di Santa Verdiana con il suo museo, che custodisce preziosi tesori d'arte. La Santa rimase in questi luoghi per circa 34 anni in emeritaggio, ricevendo il cibo ed i sacrimenti solo attraverso una piccola fessura. Altri edifici religiosi importanti sono la Chiesa di San Francesco, che testimonia la presenza del santo nella zona nel 1217, la Pieve dei Santi Ippolito e Biagio e la Collegiata dei Santi Lorenzo e Leonardo. Il centro del borgo è piazza Gramsci, sulla quale si affaccia il Teatro del Popolo, il più antico rimasto in piedi in tutta la Val d'Elsa. Per ammirare fantastiche opere d'arte si può visitare il Centro Culturale Comunale, dove sono custoditi affreschi e alcuni schizzi del pittore fiorentino del rinascimento Benozzo di Lese di Sandro. All'interno del Centro Culturale Comunale è presente anche la Biblioteca Vallesiana. Il Castello di Oliveto risale all'epoca tardo medievale e fu fatto costruire dalla famiglia Pucci. La rocca è caratterizzata da guglie e un'unica torre. All'interno del Castello sono visitabili alcune parti dove si trovano oggetti e arredamenti dell'epoca. Altra costruzione importante di Castelfiorentino è Villa Cambiano, una dimora utilizzata da Cosimo dei Medici, e poi passata alla famiglia dei Cambi. Tra le manifestazioni più importanti che si tengono nel borgo c'è il Palio di Castelfiorentino, che si svolge alla fine di Giugno. A differenza di quello della vicina Siena, qui non ci sono corse di cavalli, ma diverse manifestazioni sportive. Durante la manifestazione nella città vengono organizzate sfilate di carri e gli abitanti, divisi in contrade, si sfidano in avvincenti gare a tiro alla fune, palla avvelenata, ruzzola e tanti altri.
Castelfiorentino è un bellissimo borgo in provincia di Firenze, immerso nello scenario naturale della Valle D’Elsa. Questa cittadina è stata molto importante dal punto di vista storico, ed ancora oggi custodisce delle testimonianze affascinati. Inoltre è un ottimo punto per visitare i dintorni della provincia fiorentina.
Notte movimentata nel locale Albikokka di Genova, appartenente a Luca Risso, noto fidanzato di Ruby Rubacuori. Alle 2.15 del mattino i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per spegnere le fiamme divampate dietro il bancone del bar. A quanto pare la natura dell'incendio dovrebbe essere dolosa, stando almeno ai segni di effrazione riscontrati sulla porta di ingresso. Qualcuno suppone che la ripercussione sull'attività di Risso possa essere legata ancora alle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo la sua fidanzata.
Il locale di Luca Risso, l’Albikokka di Genova, è andato in fiamme dopo un incendio. Pare che sia di origine dolosa, visti i segni di effrazione sulla porta del noto locale del fidanzato di Ruby Rubacuori.
Michelle Hunziker è appena tornata dalle vacanze: dopo essersi concessa un weekend mamma e figlia con la primogenita Aurora Ramazzotti, è rientrata in città e la prima cosa che ha fatto è stata andare dal parrucchiere. Sarà perché il sole e il mare le avevano rovinato i capelli o perché voleva aggiungere un tocco di novità al suo stile, ma la cosa certa è che si è mostrata sui social in una versione drasticamente rivoluzionata. Per la prima volta dopo anni la conduttrice ha detto addio ai capelli lunghi: ci ha dato un taglio netto e ora sfoggia l'acconciatura che si preannuncia il must-have dell'autunno 2021. Diverse ore fa Michelle Hunziker si era mostrata tra le "grinfie" del parrucchiere di fiducia mentre rifaceva il colore. Al motto di "Ma come mi combino per la blonditudine" si era scattata un selfie con la chioma ricoperta di tintura e carta stagnola, a prova del fatto che stava ravvivando i suoi iconici colpi di sole. Negli ultimi minuti, poi, ha sconvolto tutti rivelando un hair look decisamente inedito. La conduttrice svizzera è apparsa quasi irriconoscibile con un long bob asimmetrico, ovvero un taglio a caschetto leggermente più corto sulla nuca. Sarà questa l'acconciatura più richiesta della prossima stagione? "Le grandi rivoluzioni si fanno in silenzio", sono queste le parole con cui Michelle ha dato il via a un nuovo anno lavorativo. Il taglio non è l'unica novità nell'immagine della Hunziker, ha stravolto anche la piega. Fino ad oggi ci eravamo abituati alla sua chioma extra long e naturalmente liscia ma ora ha deciso di provare delle beach waves sbarazzine appena accennate. Oltre a essere perfette per la fine dell'estate, le onde riescono anche a ringiovanirla, facendola apparire ancora di più in splendida forma.
Michelle Hunziker è tornata in città e come prima cosa ha fatto visita al parrucchiere. Ha rivoluzionato in modo drastico la sua immagine, dicendo addio ai capelli lunghi e lisci. Ora porta un caschetto sbarazzino e con le onde che di sicuro diventerà l’acconciatura must-have dell’autunno.
Josè Mourinho è riuscito nell'impresa unica del Grande Slam: Scudetto, Coppa Italia e Champions League per l'Inter in un 2010 difficile da dimenticare. Il portoghese ha fatto molto parlare di se in questi due anni a Milano, destando spesso sdegno e disapprovazione per le sue dichiarazioni. Mourinho ha vinto lo scudetto ma non si sente a casa qui e forse per questo ha maturato l'intenzione di lasciare la squadra meneghina. Ma non solo voci contro, qualcuno ha apprezzato e apprezza il 40 enne portoghese: Belen è pazza di Mourinho mentre Alba Parietti trova Josè Mourinho folle e sexy. Lui tra poco volerà a Madrid per iniziare una nuova avventura e conquistare anche la Spagna, ma intanto è boom di visite su Youtube per un video quasi commovente: si tratta dell'ultimo saluto di Mourinho ad uno dei suoi giocatori. Dopo la finale vinta al Bernabeu di Madrid e dopo i lunghissimi festeggiamenti Mourinho è entrato in auto per lasciare lo stadio “dopo ti chiamo” ha urlato a qualcuno entrando in macchina, poi è partito. Dopo pochi metri l'auto si è fermata e Josè è sceso correndo indietro: ad aspettarlo appoggiato al muro un dimesso Marco Materazzi. Mourinho gli si è avvicinato e ancor prima di abbracciarlo i due hanno iniziato a piangere. L'abbraccio è durato circa 30 secondi durante i quali ci sono state pacche sulle spalle reciproche e pianti a singhiozzo per farsi forza a vicenda, dopodichè l'allenatore si è allontanato per tornare verso la macchina. La scena resterà nella mente e nei cuori dei tifosi di calcio, interisti e non, se non altro perchè due duri, due uomini tutti d'un pezzo si sono lasciati andare ad un momento di affetto profondo. La scena commovente era un pleludio all'addio di Mourinho all'Inter, da tempo nell'aria e confermato oggi. Alessandra Pugliese
L’allenatore dell’Inter, in procinto di passare al Real Madrid, ha salutato i suoi giocatori dopo la finale. Su Youtube spopola il video dell’ultimo abbraccio a Marco Materazzi.
Le autorità passano al contrattacco. In tutta la penisola italiana è in corso una importante ed ampia "retata" di perquisizioni e controlli nei confronti di alcuni hacker utilizzanti il nome della famosa associazione di attacchi online Anonymous. Un'operazione scattata alle prime ore della giornata e che sta setacciando i probabili autori di attacchi alla rete nel nostro paese riconducibili proprio all'associazione della maschera bianca. Per il momento le indagini, tuttora in corso, sono coordinate dalla Procura di Roma, anche se l'azione degli agenti risulta essere presente in tutto il territorio italiano. La colpa che viene commissionata ai perquisiti e agli arrestati, è quella di aver realizzato una vera e propria associazione a delinquere responsabile di numerosi attacchi informatici nei confronti di siti istituzionali, sistemi informatici di infrastrutture privilegiate ma anche importanti aziende e società, sfruttando il nome e l'importanza del movimento.
Attacco al gruppo attivista italiano che mette in crisi il web del nostro paese sotto la copertura di Anonymous. Arresti e perquisizioni a tappeto in molte regioni italiane.
Il fatto che il piccolo George sia rimasto a casa non è piaciuto ai sudditi inglesi che hanno bersagliato il Principe William e la bella Kate Middleton con domande riguardanti il piccolo. Fotografati durante la passeggiata verso la chiesa di Sandringham dove avrebbero assistito alla messa di Natale, il Principe figlio di Carlo e la bella Principessa borghese sono comparsi di fronte al pubblico sorridenti e mano nella mano. Felici di questo momento di libertà, ritagliato nonostante gli impegni di sempre – per i neo genitori, non sempre è facile – i giovani sposini sono apparsi più sorridenti che mai, proprio come una coppia alle prime armi. Il popolo inglese, però, non pare aver gradito e ha accolto il Duca e la Duchessa di Cambridge con una serie di domande sul piccolo George.
Non c’era il piccolo George durante la passeggiata che ieri ha condotto William d’Inghilterra e Kate Middleton nella chiesa di Sandringham. Un’assenza, la sua, che ha scatenato i commenti del popolo inglese.
Jordyn Miller è una bambina di 8 anni, viene dall’Australia ed ha vinto la sua battaglia contro il cancro. Quando aveva solo 5 anni, però, a causa delle chemioterapie si è ritrovata senza capelli e la cosa le ha provocato non pochi disagi. “A scuola mi chiamavano ‘brutta’, mi dicevano che assomigliavo a ‘un bambino con il vestito’, ma non era colpa mia. L'unica cosa che desideravo era sentirmi bella ma non avevo capelli”, ha raccontato la piccola. Per dimostrare il suo sostegno ai bambini che non sono stati così fortunati come lei e che ancora continuano a combattere contro una malattia tanto grave come il tumore, Jordyn ha deciso di lanciare una petizione. La sua richiesta è rivolta alla Mattel ed è molto semplice: produrre delle bambole senza capelli da distribuire negli ospedali oncologici di tutta l’Australia, così come era stato fatto l’anno scorso negli Stati Uniti con la Barbie in edizione limitata, “Ella”. Non avere i capelli è una normalità per coloro che si sottopongono alle chemioterapie e non dovrebbe esserci nulla di strano nella creazione di una Barbie calva, che incarni le persone malate di cancro.
Jordyn Miller ha solo 8 anni ed è riuscita a sconfiggere la sua battaglia contro il cancro. Oggi, intende mostrare il suo sostegno alle bambine che non sono state così fortunate come lei e chiede alla Mattel di realizzare una Barbie senza capelli.
Risale a dicembre scorso la notizia legata alla presunta separazione tra Luca Argentero e Myriam Catania. L’attore, diventato popolare grazie alla partecipazione al “Grande Fratello” ma affermatosi anche al cinema, avrebbe lasciato la moglie dalla quale diceva di volere un figlio, dopo aver perso la testa per la modella e attrice Cristina Marino, biondissima 24enne conosciuta sul set del film “Vacanze ai Caraibi”. I due sono stati fotografati insieme, ma né Luca né la bella Cristina hanno commentato la notizia che li vorrebbe innamorati e felici. Ha scelto la strada del silenzio anche Myriam che, dopo la presunta separazione, ha fatto perdere le sue tracce. La ritroviamo oggi, nelle foto pubblicate dal settimanale “Nuovo” che ce la mostrano in una vesta decisamente inedita. Myriam è senza trucco, spettinata e indossa abiti dimessi, tutti chiari segnali del fatto che la presunta crisi con Argentero l’ha profondamente segnata. Non c’è traccia del marito nelle foto in questione. L’attrice è sola, o al massimo al telefono.
La separazione da Luca Argentero pesa moltissimo a Myriam Catania, beccata struccata, spettinata e con abiti dimessi. Il marito avrebbe perso la testa per la 24enne Cristina Marino.
Perché il seno cede? Con il tempo la forza di gravità colpisce anche lì, ma ci sono alcuni eventi della vita che contribuiscono a rendere il seno cadente. Oltre il semplice passare degli anni spesso dopo il parto e l'allattamento, o dopo un aumento o diminuzione repentina di peso, il seno subisce un rilassamento, il tessuto perde tonicità e turgore e il decolleté si affloscia e spesso compaiono anche le smagliature. Il cedimento, al contrario di quello che abitualmente si pensa, non riguarda solamente le donne che hanno un seno abbondante, ma anche coloro che hanno un seno piccolo possono vedere il seno rilassarsi con il passare degli anni. Come fare per contrastare tale cedimento? Ecco i consigli e i rimedi più efficaci per contrastare il seno cadente. Per arginare la perdita di tonicità del seno possiamo fare qualcosa di concreto come eseguire massaggi ed esercizi mirati per ridare turgore ad un seno che può risultare cadente anche in giovane età, per una questione di costituzione o dopo un forte dimagrimento. Questo può essere un ottimo rimedio per tonificare il seno cadente, vi basterà alternare acqua fredda e acqua calda sul seno per almeno 3 volte durante la doccia, facendo dei massaggi circolari. Le diverse temperature, oltre a tonificare, sono un valido aiuto contro le smagliature. Tieni presente che il seno è una delle zone più difficili da tonificare: essendo costituito principalmente da massa grassa servirà costanza e impegno per vedere i risultati. Il primo esercizio che puoi svolgere parte da una posizione in piedi, dove i palmi delle tue mani sono posizionati uno contro l'altro. Solleva i gomiti all'altezza del seno e spingi i palmi uno contro l'altro. Per contrastare il seno cadente è anche importante la tua posizione postulare: se tendi a tenere la schiena incurvata per esempio, il tuo decolletè rischia maggiormente di avere un aspetto cadente. Svolgi quindi degli esercizi che ti permettano di mantenere il più possibile le spalle diritte. Un esercizio che ti può aiutare è quello che favorisce l'allungamento della parte superiore del tuo corpo. Posiziona le braccia dietro la testa, incrociando le mani dietro la nuca: da qui spingi i gomiti verso l'esterno mantenendo la posizione per 5 secondi, poi rilassa e ripeti. Non solo esercizi e postura, ma anche i massaggi con le creme studiate ad hoc per il decolleté possono giovare al tuo seno: appoggia una mano sulla parte superiore del seno e una su quella inferiore; con la mano posizionata nella parte superiore compi dei movimenti delicati verso l'interno del seno, mentre con la mano inferiore compi dei movimenti opposti. Anche il massaggio con il ghiaccio può essere utile: posiziona dei cubetti di ghiaccio nella parte inferiore del seno e muovili con dei movimenti circolari verso l'alto per un effetto lifting. Ci sono poi dei semplici consigli che, se seguiti, possono aiutarti a mantenere il seno più tonico e sodo. Scegliere il reggiseno giusto: spesso la taglia o il modello sbagliato di reggiseno possono contribuire a rendere cadente il nostro seno. Scegliamo sempre la taglia corretta, magari facendoci suggerire al momento dell'acquisto, e optiamo per un reggiseno che modelli alla perfezione ma senza stringere. Per scegliere nel modo giusto dobbiamo conoscere la misura del sottoseno e quello della coppa così da scegliere, in modo ancora più preciso, il reggiseno più adatto alle nostre esigenze. Proteggersi dal sole: i raggi Uv sono causa di invecchiamento precoce e cedimenti nella zona del decolleté, quindi è fondamentale proteggere questa zona delicata applicando una protezione solare alta, limitare l'esposizione al sole proteggendo anche, anche con una sottile copertura, la zona del seno.
Il seno cadente è principalmente legato all’avanzare dell’eta che fa perdere al seno la sua tonicità. Ci sono però anche altre motivazioni, come il parto o la mancanza di esercizio fisico, che possono rendere il seno cadente prima del previsto. Vuoi avere un seno tonico e sodo e contrastarne il cedimento? Ecco come fare!
Il Decreto Legge del 30 dicembre 2013 n. 150 DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2013, n. 150 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. (c.d. mille proroghe) in G.U. Serie Generale n.304 del 30-12-2013 Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2013 Art. 4 comma 8 8. E' prorogato al 30 giugno 2014 il termine previsto dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 20 ottobre 2008, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2008, n. 199. Agli oneri del presente comma, pari a 1,7 milioni di euro per l'anno 2015, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
Il Decreto Legge del 30.12.1023 n. 150 art. 4 comma 8 ha prorogato la sospensione degli sfratti al 30.06.2014.
Le feste di Arcore mietono vittime tra le soubrette coinvolte. A pagare non è solo Silvio Berlusconi. Dopo Ruby Rubacuori, lo scandalo ha messo in ginocchio numerose dive dello showbitz italiano. La prima a perdere il contratto di lavoro è stata Barbara Faggioli. La cagliaritana, iscritta a Scienze Giuridiche, si è sempre pagata gli studi sfilando in passerella. Ma, quest'anno, sembra proprio che non si sarà alcun contratto di lavoro. "Ormai non credo che mi cercheranno, ma non lo speravo neppure. Quello che mi e' successo e' davvero devastante e non lo augurerei a nessuno, la mia vita e' rovinata, sono indietro anche con gli esami perche' non riesco a concentrami" con queste parole Barbara Faggioli spiega il suo stato d'animo in merito all'inchiesta che le sta rovinando la vita. Ma anche Barbara Guerra indagata dopo Ruby Rubacuori non nasconde le sue difficoltà. La soubrette, ex concorrente della Fattoria 4, è stata gentilmente rimossa da un'inaugurazione attraverso una semplice telefonata. La sua presenza non era più gradita in Sicilia: "Era un evento nel settore sportivo ci tenevo perche' avrei guadagnato dei soldi, invece e' saltato tutto: nessuno mi ha detto chiaramente che il motivo era per il mio coinvolgimento nello scandalo Ruby, ma io ne sono quasi sicura". Persino Miriam Loddo, mamma di un bambino, ora ha problemi persino ad uscire di casa: "Io e' da un mese e mezzo che sto chiusa in casa. Io e' da un mese e mezzo che sto chiusa in casa. Mi sono saltati un sacco di lavori e non solo perche' non mi hanno piu' chiamata, ma anche perche' io non me la sento di uscire, di farmi vedere. ‘Ho un figlio a cui pensare, ora preferisco occuparmi di lui, sperando che tutto finisca presto".
Molte soubrette coinvolte nei festini di Arcore hanno perso lavori e contratti, tra queste spiccano per importanza Barbara Guerra, Miriam Loddo e Barbara Faggioli.
Baluardo di un certo tipo di cinema il bel Scamarcio, che prima si dedica ai film per teenager poi cerca di allontanarsene più veloce del vento. Ospite d'onore al Napoli Film Festival nella sua serata di apertura racconta la sua carriera e tra filmati, domande e discorsi dice la sua sui nuovi tagli alla cultura decisi dal governo: Li giudico una follia, di un governo senza sensibilità e aggiunge vorrei che si mettesse in atto uno sciopero collettivo con organi di informazione e mondo dello spettacolo, entrambi imbavagliati e costretti al silenzio. Prossimo di fiction su Rai Uno e di progetti teatrali shakespeariani qualche giorno fa l'attore è stato avvistato a Roma per la presentazione del documentario della compagna Valeria Golino Armandino e il Madre. In attesa dei nastri d'argento che verranno consegnati il 19 giugno, nei quali è nominato per Mine Vaganti, prendiamo atto dell'insoddisfazione di Scamarcio e tentiamo di riflettere anche noi sui tagli al cinema.
Indignato per i tagli alla cultura e allo spettacolo Scamarcio fa un appello dal Napoli Festival, “sciopero ad oltranza, come negli Stati Uniti”
Parte della puntata di lunedì ruoterà intorno all’incastonarsi di due triangoli: quello inizialmente formato da Andrea, Szilvia, e Marian, e quello formato da Nando, Margherita, e Alessandra. Di tutta questa girandola di forme è rimasto per un po' un solo quadrilatero: Andrea, Szilvia, Nando, Margherita. Le due coppie, dopo un periodo relativamente lungo di gestazione del dolore, sembrano aver trovato pace nei loro addii, quello di Andrea Cocco più mentale, quello di Margherita Zanatta decisamente più concreto. Da una parte Andrea ha baciato Margherita, dimostrando di aver ormai lasciato alle spalle il proprio passato con Szilvia, ed in puntata sarà chiamato a fare una scelta riguardo il suo futuro, probabilmente secondo la formula collaudata del caveau, all’interno del quale gli verrà prospettata un’opzione sul passato (Szilvia) ed una sul futuro (Margherita) Dall’altra Margherita respinge Andrea, pur non rinunciando ad occasionali impennate di intimità, e comunque considera Nando un capitolo chiuso, dopo aver visionato il video in cui lo stesso Nando afferma di essere stato con Alessandra e non solo con lei. Nando ci terrà a specificare meglio quanto non riuscì a dire Lunedì scorso, perchè investito dalle necessità teatrali di una Margherita che ormai l’aveva archiviato.
Nando Colelli correggerà il tiro riguardo le recenti affermazioni secondo cui il suo amore con Margherita Zanatta è stato funzionale al Grande Fratello 11; Margherita Zanatta ascolterà le ragioni del suo ex, con un occhio alla scelta di Andrea Cocco, messo di fronte al suo futuro.
Meghan Markle e il principe Harry sono impegnati con il tour dell'Africa e per l'occasione hanno portato anche il piccolo Archie per la prima volta fuori la Gran Bretagna. Nonostante siano arrivati solo ieri, hanno già preso parte a due impegni pubblici, apparendo più uniti e innamorati che mai. Ad attirare le attenzioni dei sudditi non potevano che essere i look della Duchessa, tornata definitivamente a lavoro dopo il periodo di maternità. Se per per il primo evento ufficiale aveva puntato tutto su un abito etnico firmato da uno stilista locale, per la visita del Discrict 6 Museum, il museo dell'Apartheid di Cape Town, ha preferito prendere ispirazione dalla cognata Kate Middleton. Il motivo? Ha riciclato un vecchio look, rifacendosi a una delle più grandi passioni della moglie di William. Ha indossato un abito chemisier azzurro di Veronica Beard, uno dei suoi modelli preferiti, caratterizzato da un'ampia gonna sotto al ginocchio e una cintura tono su tono che le ha segnato il punto vita.
Meghan Markle è con il principe Harry in Africa e per la seconda apparizione pubblica nel paese ha deciso di sfoggiare uno dei suoi abiti preferiti, il modello chemisier. L’unico piccolo “inconveniente”? Si tratta di un look riciclato.
La regina Elisabetta II è la sovrana più longeva della storia della Gran Bretagna e, nonostante stia per compiere 93 anni, continua a essere più attiva che mai e a prendere parte agli impegni ufficiali tutte le volte che può. Il giorno del suo decesso sembra dunque ancora lontano ma sono moltissimi i curiosi che si chiedono cosa succederà quando non ci sarà più. La cosa che in pochi sanno è che l'evento avrà delle ripercussioni anche sui sudditi: ecco la cosa che non potranno più fare a causa di un preciso divieto reale.
Anche se il giorno in cui la regina Elisabetta II morirà sembra essere ancora molto lontano, la monarchia ha già un preciso piano da attuare nel momento del suo decesso. Anche i sudditi verranno coinvolti e gli sarà vietato fare qualcosa di ben preciso: ecco di cosa si tratta.
Per molti l'esito della Sprint Race di Monza era già scritto. Lewis Hamilton su Mercedes era favoritissimo, ma l'inglese si è piazzato addirittura quinto. Ha vinto Bottas davanti a Verstappen (che ha guadagnato altri due punti) e alle McLaren di Ricciardo e Norris. Hamilton solo quinto, ma partirà dal quarto posto a causa della penalità di Bottas. Ora Max è favoritissimo pure a Monza, solo una grande partenza delle McLaren potrebbe complicargli la vita e impedirgli il primo trionfo nel Gp d'Italia. Di questo parere, a sorpresa, è anche Lewis Hamilton che sembra aver già abdicato e non pensa più di poter vincere a Monza. L'inglese sperava di rosicchiare dei punti a Verstappen, che invece è passato dal +3 al +5 su Hamilton, che ha chiuso la Sprint Race al quinto posto, anche se partirà dalla seconda finale. Lewis guadagna una posizione in griglia grazie al cambio di power-unit di Bottas. Senza nascondersi Hamilton ha parlato dei suoi errori e ha elogiato la McLaren: "Al via ho avuto troppo pattinamento, non mi aspettavo di ritrovarmi dietro alle McLaren, è stata colpa mia. Ho perso punti oggi, dovrò cercare di dare il massimo domani per limitare i danni" .
Il pilota inglese dopo il quinto posto della Gara Sprint ha fatto mea culpa e soprattutto ha già abdicato riguardo la gara di domenica. Il Gran Premio d’Italia di Monza secondo Hamilton ha già un vincitore, che è Max Verstappen: “Vince facile, io al massimo posso arrivare al secondo posto”.
Accesso abusivo ai sistemi informatici per ottenere le liste elettorali dei cittadini di Torino. È l'ipotesi di reato su cui lavora la Procura del capoluogo piemontese che nei giorni scorsi ha iscritto nel registro degli indagati Enzo Liardo, candidato consigliere alle elezioni comunali di Torino in lista con Fratelli d'Italia e sostenitore del candidato sindaco di centrodestra Paolo Damilano. La notizia è arrivata a pochi giorni dal voto per le amministrative di domenica 3 e lunedì 4 ottobre, dopo la perquisizione della Guardia di Finanza negli uffici elettorali del Comune. Secondo gli inquirenti, Liardo avrebbe avuto interesse a contattare i cittadini iscritti nelle liste elettorali e quindi a gestire illecitamente i dati personali contenuti negli elenchi per sponsorizzare la sua candidatura al Consiglio. Le indagini, coordinate dai pubblici ministeri Francesco Pelosi e Paolo Toso, avrebbero condotto alla notifica di avvisi di garanzia anche ad alcuni dipendenti e funzionari comunali che avrebbero aiutato Liardo a ottenere le liste elettorali. L'ipotesi della Procura, infatti, è che con l'aiuto di qualche dipendente del Comune di Torino il candidato avrebbe ottenuto indebitamente i dati degli elettori. Informazioni che poi avrebbe avuto intenzione di utilizzare per dare uno sprint finale alla sua campagna elettorale. Non risulta precisato il numero di cittadini presenti nelle liste di cui Liardo sarebbe entrato in possesso.
Il candidato al Consiglio comunale di Torino, Enzo Liardo è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di aver acceduto abusivamente ai sistemi informatici del Comune per ottenere alcuni dati su un numero imprecisato di elettori. Secondo la Procura, Liardo avrebbe avuto intenzione di utilizzare quelle informazioni personali per sponsorizzare la sua candidatura in vista delle elezioni.
Sarah Nile e Veronica Ciardi, le due ex-concorrenti del Grande Fratello 10, fanno ancora parlare di loro, o meglio della loro complessa relazione che, nata nella casa di Cinecittà, non ha mai avuto un'etichetta precisa, se non quella di "sogno". Si perchè se Sarah e Veronica hanno sempre ammesso grande complicità, amore e una forte attrazione hanno allo stesso tempo sempre affermato di non essere lesbiche. Ultimamente il loro rapporto pare essersi leggermente incrinato: Veronica ha dichiarato di amare Sarah ma di non considerarla la sua ragazza, segno che le strade delle due ragazze si stanno allontanando. Sarah, infatti, pare molto presa dai suoi impegni, sia quello di testimonial del nuovo tour italiano di Playboy, sia nella sua nuova carriera di pittrice in questi giorni in mostra a Como, e forse anche questo è stato motivo di allotanamento. Tuttavia le strade delle due ragazze potrebbero rincontrarsi su un set cinematografico. Quello del nuovo corto, le cui riprese dovrebbero partire a settembre, di Carlo Fumo intitolato Potereconomia nel quale Sarah e Veronica dovrebbero recitare la parte di due ragazze lesbiche. Inizialmente nel cast doveva esserci Noemi Letizia, per la quale era stata pensato una parte, ma alla fine la sua presenza non è stata confermata ed è lo stesso registra a spiegarlo: "Nel corto ci saranno due ragazze lesbiche nella vasca idromassaggio con il potente, Rocco Papaleo: forse saranno le ex del GF10 Sarah Nile e Veronica Ciardi. Noemi, no: dopo la vicenda dell’anno scorso, si rischiano fraintendimenti. Però sarò nel lungometraggio". Chissà se la presenza delle due ex-gieffine verrà confermate e se le vedremo nuovamente insieme sullo schermo.
Sarah Nile e Veronica Ciardi potrebbero recitare la parte di due ragazze lesbiche nel nuovo cortometraggio di Carlo Fumo.
Sarà un Natale all'insegna di Valerio Scanu che è dal 2014 il volto della Melegatti, l'azienda dolciaria veronese, nota per i prodotti natalizi e pasquali – pandori, panettoni e colombe – che quest'anno avranno il volto del cantante sulle confezioni dei prodotti ‘Limited Edition'. Da tempo gli acquirenti della Melegatti hanno visto il volto dell'ex vincitore di Amici e del Festival di Sanremo abbinato alle campagne pubblicitarie, che a loro modo sono diventate un piccolo caso: nella pubblicità dei cornetti dell'azienda, infatti, il cantante metteva a frutto le sue doti di imitatore rappresentando prima Mara Venier e poi Belen Rodriguez e dando forza alla sua nuova carriera che l'ha visto tra i protagonisti di Tale e Quale Show. Con un post su Facebook, quindi, il cantante ha ufficializzato che nei prossimi mesi vedremo il suo volto accompagnare il ostro percorso di avvicinamento al Natale, ma da tempo abbiamo visto come non fosse solo il cantante ad accompagnare l'azienda, ma anche viceversa, dal momento che un MotorHome dell'azienda l'accompagnava, fin dalla data zero – quando inaugurò il FanClub IAS (Invincibile Armata Scanu) – in giro per l'Italia e i concerti Io e Melegatti ci siamo scelti anche a Natale ed infatti eccovi in anteprima il Pandoro Limited Edition ‪#‎ilprimo‬ ‪#‎ilvero‬ ‪#‎Ias‬ ‪#‎Raduno‬ ‪#‎Xmas‬ Un annuncio che riprende quello dei Granleggeri, appunto che recitava: "Io e Melegatti ci siamo riscelti ed infatti in anteprima il nuovo spot dei Granleggeri che sarà in onda da domenica 24 maggio su le reti Mediaset :))) Gustosi e Leggeri… Inimitabili anche da me!”. Sulla confezione postata dal cantante, oltre al suo viso si vedono anche alcune strofe del brano ‘Come fanno le stelle'. La riconferma anche per il 2015 del testimonial è stata una scelta vincente dal punto di vista di visibilità del testimonial, visto che quest'anno Scanu è stato ancora una volta uno dei protagonisti indiscussi della televisione, prima con la partecipazione all'Isola dei Famosi e poi con le imitazioni alla nuova edizione di Tale e QWuale Show, dove nelle ultime settimane ha riportato in scena Alex Baroni e Mango, intermezzando con una chiacchierata esibizione nei panni di Conchita Wurst. Una scelta del genere e un personaggio come quello di Scanu non potevano non diventare subito argomento di discussione in rete e così oltre ai messaggi sotto al suo post, che si alternano tra l'ironia e l'affetto, è Twitter che si scatena:
Valerio Scanu ha annunciato che sarà il volto sulle confezioni natalizie della Melegatti, azienda con cui collabora dal 2014: all’annuncio non poteva non scatenarsi anche la rete.
Dopo il rientro dalle vacanze bisogna prendersi cura dei capelli e spesso è necessario un taglio per farli tornare in perfetta forma: anche le star scelgono di cambiare look e la loro scelta punta ancora una volta sul bob. Corto, lungo, sfilato, con sfumature nette o delicate o ancora con nuance di colori vivaci. Ecco tutti i tagli scelti dalle star! Jennifer Lawrence è una tra le celebrities che negli ultimi anni ha cambiato spesso look in fatto di capelli: dal lungo al medio, per poi passare al pixie cut e ora a un bob cortissimo che porta spesso mosso per un perfetto look casual e sbarazzino. Anche Pippa Middleton ci ha dato un taglio: la sorella della futura mamma Kate infatti, ha scelto di abbandonare i suoi lunghi capelli in favore di un long bob che sfiora le spalle. Vanessa Hudgens non abbandona lo shatush ma cambia taglio: addio ai lunghissimi capelli per un caschetto appena sopra le spalle, che porta sia mosso per un look pià sbarazzino, ma anche liscio per un hair style più elegante. January Jones punta su un taglio scalato con una frangia leggera, mentre Emma Stone sceglie un bob netto e corto che sfiora il mento. Katy Perry invece sceglie un look mosso e non abbandona i colori vivaci: per questo taglio è il momento del verde.
Le star ci danno un taglio e puntano sul bob, che sia lungo, corto, liscio o spettinato. Pippa Middleton, Emma Stone e Jennifer Lawrence hanno già sfoggiato il loro look: ecco tutti i tagli delle celebrities e i consigli per realizzare l’hair style a casa tua.
Le voci sul ritorno di fiamma tra Justin Bieber e Selena Gomez, non erano più voci già da qualche giorno. I due, infatti, che qualche anno fa erano una delle coppie più chiacchierate del jetset, erano stati già visti assieme ma ieri sera ne abbiamo avuta un'ulteriore conferma ieri sera quando il cantante è apparso a una festa a sorpresa organizzata dal suo manager Scooter Braun e ha dedicato una canzone proprio a lei. Quella di Bieber al SXSW è stata un'apparizione a sorpresa; al festival musicale, cinematografico e interattivo di Austin a cui quest'anno sono intervenuti /interverranno nomi del calibro di Edward Snowden, Lena Dunham, Bill Cosby, Coldplay e Lady Gaga il cantante non era stato invitato, ma ha voluto comunque presenziare al party privato che il suo manager di una vita Scooter Braun al Banger's Sausage House & Beer Garden cantando due dei suoi successi, ovvero "Boyfrined" e "As Long as You Love Me". Proprio quest'ultima Bieber l'ha voluta dedicare alla Gomez che era dietro di lui, giù dal palco: "La prossima canzone è per la mia ragazza" ha detto presentandola davanti a una folla impazzita di gente. Il cantante, proprio ieri, è stato protagonista di una serie di video che lo mostravano arrogante e insolente durante una deposizione per il processo che vede coinvolta una delle sue guardie del corpo che avrebbe aggredito un fotografo. Nel video, che ha fatto il giro del web, si vede il cantante rispondere ad alcune domande, anche sulla sua carriera, e infuriarsi quando si tocca la sua vita privata. Una domanda su Selena Gomez, infatti lo ha fatto andare su tutte le furie.
Justin Bieber appare a sorpresa a una festa organizzata dal suo manager Scooter Braun, esibendosi in due canzoni, “Boyfriend” e “As Long As You Love Me”, con quest’ultima dedicata alla Gomez,presente giù al palco.
Dopo aver ospitato l'intervista a Paula Fuendez, Vittoria Attisani e Fabio Mascaro, Fanpage.it accoglie la replica di Tara Gabrieletto che proprio a noi racconta di aver avuto le prove utili a dimostrarle che Cristian Gallella, suo fidanzato, non l'ha mai tradita. Tali prove, dice Tara, sarebbero rimaste sconosciute anche al pubblico di Uomini e Donne poiché, per sua scelta, l'ex corteggiatrice avrebbe deciso di verificare il tutto in privato. Ciò che di Cristian è stato raccontato in tv corrisponderebbe al falso e, lontana dalle telecamere, l'ex corteggiatrice di Uomini e Donne avrebbe avuto la possibilità di appurarlo senza ombra di dubbio. "Fidati" ci dice Tara "che se prima dormivo su 10 cuscini, adesso posso utilizzarne almeno 100. E' stato Cristian a dire la verità, non certo il contrario".
Tara Gabrieletto racconta a Fanpage.it i motivi per i quali è sicura che Cristian Gallella, il suo fidanzato, non l’abbia mai tradita.
L’eliminazione di Chiara Giorgianni avvenuta nella scorsa puntata del Grande Fratello ha sorpreso una buonissima fetta dei telespettatori del reality che, a giudicare anche dai numerosi sondaggi pubblicati in rete, erano propensi a considerare la ragazza come vincitrice all’interno dello scontro con Amedeo Aterrano che si sarebbe consumato proprio grazie al voto del pubblico. In effetti, la Pr veniva data come vincitrice ovunque in rete e, considerati i voti dei sondaggi, è effettivamente parso strano un po’ a chiunque che, proprio in occasione della diretta, la situazione si capovolgesse in maniera così repentina. La Giorgianni è infatti uscita con il 59% dei voti, una percentuale enorme considerando la nomination a tre e, soprattutto, le continue lamentele del modello napoletano che, come Rudolf Mernone, aveva più volte manifestato l’intenzione di abbandonare la Casa perché desideroso di tornare alla vita di sempre. In più, a rendere il quadro ancora più complesso, ci ha pensato il Tg satirico di Antonio Ricci che ha smascherato un evento non proprio lineare e che, considerando la mole di voti che arrivano ogni giorno al Gf, merita di essere approfondito. La trasmissione condotta da Michelle Hunziker ed Ezio Greggio ha evidenziato come, per due settimane consecutive, sia stata la signora Patrizia Buonanno a vincere il montepremi messo in palio dalla trasmissione per il televoto. La signora in questione, che non sarà certamente l’unica a votare, ha dunque vinto per ben due volte il premio di 5.000 euro messo in palio perché estratta – a sorte o almeno così dovrebbe essere – dal gruppo dei votanti. Ebbene, il pubblico del reality ha scoperto che la donna è non solo un’assidua frequentatrice del forum del fidanzato di Nathalie Cadlini su Facebook, ma addirittura la zia del concorrente, una persona per molte ragioni a lui molto vicina. Gli utenti, giustamente, hanno quindi deciso di vederci chiaro e si sono riversati in massa sul forum della trasmissione per protestare rispetto a quanto accaduto con la conseguenza che, tempo un giorno, la signora Buonanno ha deciso di cancellarsi dalla pagina fan del nipote, sollevando dubbi ancora maggiori.
Una segnalazione andata in onda a Striscia la Notizia ha fatto montare la protesta sul forum del Grande Fratello da parte di numerosi utenti che credono di aver ravvisato presunte scorrettezze riguardo il televoto di lunedì scorso, che ha decretato l’uscita di Chiara Giorgianni.
Il settimanale Oggi ha fotografato Andrea Belotti e Giorgia Duro durante la luna di miele a Formentera. Il calciatore del Torino e la neo moglie si stanno godendo le vacanze estive nella celebre isola spagnola, prima tappa della loro luna di miele. Le nozze sono state celebrate il 15 giugno scorso a Palermo alla presenza esclusiva dei fotografi autorizzati e degli invitati al matrimonio.
Luna di miele all’insegna della passione quella di Andrea Belotti e Giorgia Duro, fotografati a Formentera dove il campione non resiste alle curve della bella Miss Palermo.
Una volta si usavano le agevolazioni per i più piccoli e così ai concerti, festival, teatri etc o non si pagava o, fino a una certa età, si pagava un biglietto ridotto. Oggi, però, Sfera Ebbasta ha deciso di capovolgere un po' la consuetudine e così, anche a seguito delle polemiche scatenate dalla tragedia di Corinaldo, dove sei persone hanno perso la vita prima di un suo spettacolo e di una campagna mediatica che aveva il trapper di Cinisello come bersaglio, il cantante ha deciso di creare un Family Pack per il suo Sfera Ebbasta Popstar tour permettendo ad un genitore di accompagnare e partecipare a titolo gratuito ad uno dei concerti dell’artista. A partire dal 18, infatti, per i minori che vogliono assistere al concerti è possibile, acquistando un biglietto, portare uno dei genitori, scrivendo una mail a [email protected] e fornendo i documenti necessari richiesti come indicato sul sito della Thaurus. Pochi giorni fa Sfera ha pubblicato i singolo "Mademoiselle", una canzone in cui parla di quello che è avvenuto dopo la tragedia di Corinaldo, quando in molti lo hanno preso come bersaglio, come se fosse responsabile di una tragedia avvenuta a causa di qualcuno che ha spruzzato dello spray al peperoncino creando il caos e un fuggi fuggi che ha portato alla morte di sei persone. Dopo qualche ora di silenzio, il rapper pubblicò alcuni post in cui esprimeva cordoglio per le famiglie e per molte settimane ha dovuto difendersi da accuse strumentali, quasi di responsabilità morale; ieri, in un'intervista a Repubblica ha detto di aver preferito il silenzio: "Ho scelto di portare rispetto e agire privatamente per cercare a mio modo di stare vicino alle famiglie colpite. Quello che è successo va oltre la musica, oltre il mio personaggio, oltre tutto. Quella notte ha sconvolto tutti, ci ha distrutto, pensare che sia successo è incredibile".
Sfera Ebbasta ha deciso che i minori che vorranno partecipare a uno dei concerti del suo “Popstar tour ” potranno portare con sé un genitore che entrerà gratuitamente alla serata. Un Family Pack che nasce dalla voglia di unire le generazioni,spiega il rapper: “Ho pensato di coinvolgere i genitori in modo che possano vedere che nello show è tutto positivo”.
Google in questi giorni ha festeggiato il trentesimo compleanno di Pac-Man, il celebre videogioco che proprio a partire dagli anni 80 ha spopolato in tutto il mondo, con un doodle tutto particolare a lui dedicato. Contrariamente al solito, infatti, questa volta Google ha fatto le cose in grande, permettendo addirittura agli utenti di farsi una vera e propria partita a Pac-Man sulla propria home-page: bastava cliccare sul tasto Insert Coin, che per l'occasione sostituiva il solito Mi sento fortunato del motore di ricerca. Con Pac-Man si apriva tutto un decennio che sarebbe poi stato ricordato con nostalgia e riampianti dalla maggior parte di chi vi è nato: un decennio a metà tra il passato e l'era contemporanea dove si sono mescolati ricordi di altri tempi e le prime nuove tecnologie. Anche la musica in quel periodo ha risentito di questa frattura, iniziando ad allontanarsi da un passato di buona e vera musica per avvicinarsi a un presente fatto di suoni dominati dall'elettronica e dal consumismo che sempre più piede prendeva anche nel mondo musicale. Se prendiamo la Hit Parade italiana del 1980, poi, è indicativo notare come al primo posto si trovasse Video Killed The Radio Star, vera one-hit-wonder dei The Buggles nonchè specchio dei tempi. Proprio in quel periodo, infatti, era nato negli Stati Uniti il primo canale interamente musicale che negli anni a seguire si sarebbe poi diffuso in tutto il mondo diventando il canale dedicato ai giovani per eccellenza. Ovviamente si parla di MTV, che aprì le trasmissioni nel 1981 proprio con il video tratto da questo brano. Al secondo posto della classifica del nostro Paese del 1980 si trovava Vasco Rossi con Albachiara, senza dubbio uno dei suoi successi più intramontabili; al terzo posto, invece, si trovava Alan Sorrenti con Non So Che Darei.
Google celebra in questi giorni i 30 anni del videogioco Pac-Man. Noi di Music Fanpage vogliamo ricordare l’importanza del 1980 nel mondo musicale.
Dopo un lungo periodo di instabilità meteorologica, con perturbazioni che si sono avvicendate a lungo un po' in tutta Italia portando piogge e temporali, l'estate finalmente fa il suo ingresso in grande stile. Quella di domani sarà l'ultima giornata di residue precipitazioni al sud a causa del centro di bassa pressione posizionato sulla Grecia, mentre al Centro-Nord e Sardegna splenderà indisturbato il sole, accompagnato da un po’ di caldo decisamente estivo. In serata, comunque, anche le ultime nubi cederanno il passo al sole e da mercoledì l’alta pressione estenderà la sua influenza anche sulle regioni meridionali: l'ultima settimana di giugno sarà dunque caratterizzata ovunque da condizioni di tempo soleggiato e caldo, con picchi di temperatura oltre i 30 gradi in numerose località, specie al Centro-Nord e Sardegna. Domani, martedì 23 giugno, qualche nube insisterà al Sud alternandosi a sprazzi di sole e con isolati scrosci di pioggia residui solo sulla Calabria. Tempo bello e soleggiato nel resto d’Italia. Temperature minime e massime in aumento, con punte anche di 32-33 gradi al Nord e nelle regioni centrali tirreniche. Venti per lo più deboli, con locale rinforzo sui mari del Sud.
Dopo un lungo periodo di instabilità meteorologica, con perturbazioni che si sono avvicendate a lungo un po’ in tutta Italia portando piogge e temporali, l’estate finalmente fa il suo ingresso in grande stile. Temperature in aumento e sole in tutta Italia.
Lasciano la figlioletta di tre anni con la babysitter e al loro ritorno la trovano in condizioni gravissime, già priva di sensi. È quanto accaduto l’8 marzo alla piccola Hannah Wesche, una bambina che dopo giorni di agonia è morta domenica mattina. A dar notizia del decesso della bimba è stato il papà Jason. La drammatica vicenda della famiglia Wesche arriva dallo Stato americano dell’Ohio. Secondo l'accusa, a ridurre la bambina in fin di vita è stata la babysitter, la trentacinquenne Lindsay Partin, arrestata e accusata dei reati di aggressione, lesioni e messa in pericolo di minori. Secondo quanto ricostruito nei giorni scorsi dai media locali, la polizia ha detto che la babysitter ha ammesso di aver colpito la bimba, dichiarando che era caduta battendo la testa sul pavimento di cemento. La trentacinquenne però si è dichiarata non colpevole spiegando che non voleva farle del male.
Il dramma in Ohio. La piccola Hannah Wesche è stata dichiarata morta alle 12.15 di domenica. Secondo l’accusa, a ridurla in fin di vita è stata la babysitter Lindsay Partin, una donna di 35 anni che è stata arrestata.
All'interno del libro "Marissa Mayer and the Fight to Save Yahoo!" (Marissa Mayer e la lotta per salvare Yahoo), vengono descritti alcuni retroscena dell'amministratrice delegata di Yahoo Marissa Mayer. Come si legge all'interno della biografia, Marissa Mayer è descritta come una donna molto attenta alla selezione dei propri dipendenti e tra le varie persone che il CEO di Yahoo avrebbe scartato troviamo anche l’attrice premio Oscar Gwyneth Paltrow.
Nel libro “Marissa Mayer and the Fight to Save Yahoo!”, vengono descritti alcuni retroscena dell’amministratrice delegata di Yahoo Marissa Mayer, tra questi si legge che il CEO di Yahoo ha scartato il curriculum dell’attrice premio Oscar Gwyneth Paltrow.
L'addio tra la Yamaha e Maverick Vinales è ufficialmente anticipato. La casa giapponese ha annunciato l'interruzione del rapporto con il pilota spagnolo che termina con largo anticipo la stagione. Ora la Yamaha ingaggerà un sostituto per la restante parte del campionato di MotoGP: "In seguito ai recenti eventi al GP di Stiria e dopo attente considerazioni, la decisione condivisa di separarsi con effetto immediato è stata raggiunta da entrambe le parti". Queste le parole del team principal Lin Jarvis: “Purtroppo al GP della Stiria la gara non è andata bene e di conseguenza, dopo una profonda riflessione da entrambe le parti, è stata raggiunta la decisione reciproca che sarebbe stato meglio porre fine alla partnership in anticipo. La separazione consentirà al pilota di essere libero di seguire la direzione futura prescelta e consentirà inoltre alla squadra di concentrare i propri sforzi sulle restanti gare della stagione 2021 con un sostituto ancora da scegliere. Ringraziamo Maverick con cui abbiamo vinto 8 gare, con 24 podi e due terzi posti nella classifica piloti 2017 e 2019. Gli auguriamo tutto il meglio per la sua carriera". Vinales ha mostrato tutto il suo rammarico: "A seguito della nostra decisione comune ad Assen di separarci un anno prima, è stato anche deciso di impegnarsi a completare la stagione in corso con il massimo sforzo da entrambe le parti, ma la gara in Austria non è andata come speravamo. Di qui abbiamo concordato che sarebbe meglio porre fine alla partnership con effetto immediato. Sono profondamente grato a Yamaha per la grande opportunità. Sono anche grato per il supporto che mi hanno dato durante questi 4,5 anni di gare e guarderò con orgoglio ai risultati che abbiamo raggiunto insieme".
La Yamaha ha licenziato in tronco Maverick Vinales. Lo spagnolo e il team giapponese avevano ufficializzato la separazione a fine stagione. Ma dopo il GP di Stiria Vinales era stato sospeso e dopo aver saltato anche il Gran Premio d’Austria è stato licenziato con effetto immediato dalla Yamaha.
Grande successo, con tanto di standing ovation, per il primo film italiano in concorso a Venezia, “Terraferma” di Emanuele Crialese e Vittorio Moroni. Il cast della pellicola è composto da Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Beppe Fiorello e Claudio Santamaria, garanzia di qualità a livelli altissimi. Il film racconta la vicenda di Giulietta (Donatella Finocchiaro), rimasta vedova, e di suo figlio adolescente Filippo (Filippo Pucillo) che lavora sul peschereccio del nonno (Mimmo Cuticchio). Un giorno arriva una donna etiope, Sara (Timnit T), sbarcata da uno dei tanti barconi di immigrati su una piccola isola siciliana. L’arrivo dei clandestini modifica la mentalità dei pescatori del posto, dediti al soccorso, ma in questo caso sono costretti a respingerli. Giulietta, invece, instaurerà con Sara un rapporto molto forte, tanto da farle dimenticare l’idea di lasciare la sua isola. Timnit T ha veramente vissuto il dramma sulla propria pelle, è infatti una dei sopravvissuti dello sbarco del 2009 in cui morirono 73 persone su 79. Dopo aver assistito alla proiezione, alcuni giornalisti, evidentemente colpiti da alcune scene un pò “anomale”, hanno accusato il regista di aver girato un film di parte, lanciando mattonate contro il governo, inutile e non attivo in questo caso. Crialese ha prontamente risposto che secondo lui tutto parte dal fatto che l’Italia è un paese vecchio e gli italiani hanno paura dello straniero perché si sentono protetti dalla proprià identità. Il regista continua affermando che il nostro paese ha bisogno della contaminazione con altre culture e non dovremmo trattare queste persone come fosseri dei criminali, o peggio ancora, facendo finta di nulla, come se si trattase di un nuovo Olocausto. Crialese ha concluso duramente il suo discorso dicendo che lasciar morire la gente in mezzo al mare è un segno d’inciviltà, ma in questo sono responsabili anche i mass-media che parlano del caso in modo falsato.
Nonostante il successo, dopo aver assistito alla proiezione, alcuni giornalisti, evidentemente colpiti da alcune scene un pò “anomale”, hanno accusato il regista di aver girato un film di parte.
Si deve pur morire di qualcosa! Forse è a questa frase di Jim Malone del film “Gli intoccabili” che hanno pensato i ricercatori responsabili del calcolatore capace di dirci, a seconda del nostro peso, quante tazzine di caffè ci bastano per non vedere l'alba di un giorno nuovo. Il “Caffeine Calculator” in realtà non conteggia solo i caffè espresso, ma in generale tutte le bevande che contengono caffeina, l'alcaloide naturale presente appunto nel caffè, ma anche nel tè, nella cola, nel cacao e nel guaranà e quindi in tutti quei prodotti a cui fanno da base per la realizzazione di bevande energetiche di cui facciamo uso ogni giorno. Le proprietà della caffeina la rendono una vera e propria sostanza psicoattiva in grado di stimolarci e attivarci. Ma, come per tutti i prodotti stupefacenti, l'abuso comporta alcuni rischi per la salute. Ansia, sonnolenza, tremori e disturbi intestinali sono infatti solo alcuni dei sintomi del "caffeinismo", la sindrome dell'eccessivo consumo di caffeina che, come mostra il calcolatore, può portare anche alla morte. Ad esempio, per una una donna media di 50 chili, maggiorenne e in buono stato di salute, la dose letale di caffè espresso è di 97.7 tazzine, mentre la quantità massima consigliata è di 3.9. Per quanto riguarda invece un uomo medio di 80 chili, i caffè assassini sono 156,3, mentre il numero giornaliero massimo consigliato è 6,2, anche in questo caso si considera un uomo maggiorenne in buono stato di salute.
In Italia non possiamo fare a meno del caffè, ma quante tazzine ci basterebbero al giorno per morire? Ce lo fa sapere un sito che ha sviluppato il Calcolatore di Caffeina.
Cinquanta euro ciascuno. E' quanto hanno dovuto pagare per aver violato l'isola di Budelli 15 inglesi: si tratta di operatori e modelle arrivati sull'isola per girare uno spot per una sconosciuta azienda di divani. L'isola di Budelli fa parte dell'arcipelago della Maddalena; possiede anfratti mozzafiato, tra cui la celebre Spiaggia Rosa. Il caratteristico quanto inusuale colore dei granelli di sabbia è dovuto alla presenza di un microorganismo che prende il nome di Miniacina miniacea. Uno spettacolo incantevole che affascinò anche Michelangelo Antonioni che la scelse come set del suo "Deserto Rosso". La fama del film diede a Budelli una notorietà internazionale. Ancora oggi, in molti sono desiderosi di vedere da vicino la Spiaggia Rosa. Budelli, però, fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago della Maddalena e anche la sua celebre spiaggia. Pertanto si può navigare l'isola soltanto ad una determinata distanza ed è proibito avvicinarsi in qualunque modo. L'isola, infatti, è considerata una vera e propria oasi dove l'accesso è permesso ad una sola persona, il custode, che è anche l'unico abitante di Budelli. Nella giornata di mercoledì, proprio il custode, Mauro Morando, ha dovuto fare i conti con un fatto insolito: il panfilo dell'agenzia pubblicitaria inglese, lungo 70 metri, ha ormeggiato nelle vicinanze dell'isola; di lì a poco sono arrivati i vandali, pronti a "prendere d'assalto" la Spiaggia Rosa. La troupe, come si vede da questa foto de "La Nuova Sardegna", incurante delle richieste del custode di abbandonare l'isola, ha installato sulla spiaggia divani e poltrone per girare lo spot della discordia. A quel punto il custode si è visto costretto a richiedere l'intervento della Capitaneria di Porto che, dopo aver obbligato il gruppo a togliere le tende ha somministrato una multa di 50 euro pro capite. Un extra irrisorio che, probabilmente, l'agenzia e l'azienda committente avevano messo in conto nel budget della campagna; un fuori programma di poco conto rispetto al vantaggio, illegale, di possedere foto esclusive in uno scenario da favola. Quando la Capitaneria è sopraggiunta, infatti, la troupe aveva già completato il servizio fotografico. Pur compiendo una gravissima violazione, il materiale acquisito sull'isola non è stato sequestrato e quindi, qualora le autorità del Parco non dovessero intervenire, potranno essere utilizzate a scopo commerciale. Il presidente del parco Giuseppe Bonanno, proprio a seguito di quest'episodio, ha sentito la necessità di inasprire le misure per chi compia violazioni come quella di mercoledì. In relazione allo spiacevole episodio ha dichiarato: "Insieme alla capitaneria stiamo formulando una denuncia penale per danno ambientale perché la sanzione amministrativa, per quanto necessaria, non è sufficiente a tutelare un patrimonio come questo. Al momento stiamo lavorando alla stesura di un nuovo Piano Parco che per episodi di questo tipo renderà automatico il reato penale".
Mercoledì scorso una troupe di pubblicitari inglesi ha invaso l’Isola di Budelli, nel Parco della Maddalena. La Spiaggia Rosa, dove è vietato balneare, qualora non venissero prese misure penali, diverrebbe presto il set di uno spot per una sconosciuta azienda di divani.
Ieri, 31 dicembre, è morto, a 76 anni, Antonio Allocca grande attore e caratterista napoletano. Allocca è nato a Portici nel 1937, ma ormai viveva da anni a Marcianise, in provincia di Caserta. Durante la sua lunga e splendida carriera, divisa tra cinema, tv e teatro, ha lavorato con i più grandi: Nino Taranto, Macario, Ugo Tognazzi, Gian Maria Volontè, Paolo Villaggio, Mario Scaccia, Renato Pozzetto, Nanni Loy, Luciano De Crescenzo e tantissimi altri. L'esordio cinematografico avviene nel 1974 con “Farfallon”, diretto da Riccardo Pazzaglia, e da allora ha interpretato numerose commedia in ruoli di supporto. Nel 1988 partecipa al film giallo per bambini “Operazione Pappagallo” di Marco Di Tillo, mentre tra il 1998 e il 1999 collabora in teatro con il regista Arnolfo Petri interpretando "L'Albergo del Libero scambio" di Georges Feydeau. Nel 1975 riceve un riconoscimento alla carriera, il Premio Antonio De Curtis targa speciale del Consiglio di presidenza per il teatro. In tv è stato il celeberrimo Prof. d'Italiano nella serie "I ragazzi della 3°C", andata in onda dal 1987 al 1989.
E’ morto ieri, a 76 anni, uno dei più grandi e simpatici caratteristi del cinema, della tv e del teatro italiani, attore in decine di commedie cult di Neri Parenti e dei fratelli Vanzina.
È, tanto per cambiare, un problema di soldi quello che ha portato Franco Califano a non avere ancora una tomba. Il cantante romano, che aveva espresso la volontà di essere seppellito ad Ardea, è ancora nel fornetto del cimitero, come testimonia un video de La Repubblica, luogo in cui avrebbe dovuto sostare poche settimane. Ma la burocrazia non guarda in faccia a nessuno, neanche a un cantautore amatissimo come il Califfo e così, scrive sempre il quotidiano, il contratto tra il comune e la Tac, ovvero la la società incaricata della gestione della sepoltura e del pagamento per realizzare la tomba "è stato firmato solo una settimana fa" e probabilmente la tomba non sarà pronta neanche per il 14 settembre, giorno in cui Califano avrebbe compiuto 75 anni.
Problemi burocratici e di soldi alla base della mancanza della tomba definitiva del Califfo, morto il 30 marzo 2013.
Finalmente arriva nelle nostre sale “Avengers: Age of Ultron”, sequel del blockbuster del 2012, diretto da Joss Whedon, e che anche stavolta si prepara a razziare il botteghino. Se i film fantasy non sono il vostro forte, allora non dovete assolutamente perdere due documentari davvero interessanti: l’emozionante “I bambini sanno”, di Walter Veltroni e lo straordinario “Il figlio di Hamas: The Green Prince”, scritto e diretto da Nadav Schirman. Divertentissimo, invece, è il road-movie pugliese “Le frise ignoranti”, diretto da Antonello De Leo e Pietro Loprieno, con Francesco Pannofino, Lino Banfi e tantissimi attori giovani, tutti italiani. “Avengers: Age of Ultron”: Lo S.H.I.E.L.D. è stato distrutto e quando Tony Stark cerca di avviare un programma per il mantenimento di una pace duratura, le cose vanno male e gli eroi più potenti della Terra – tra cui Iron Man, Captain America, Thor, L'incredibile Hulk, Black Widow e Hawkeye – saranno messi a dura prova con il destino del pianeta a rischio. Quando il potente Ultron emerge in tutta la sua malvagità, spetta agli Avengers impedirgli di mettere in atto il suo terrificante piano e alleanze turbolente e azioni inaspettate spianeranno la strada per un'epica avventura globale. “Adaline – L’eterna giovinezza”: Nel 1908, Adaline Bowman si salva miracolosamente da un incidente automobilistico. In seguito a quel terribile evento, la donna di accorgerà che il suo corpo e il suo volto non invecchiano minimamente. La donna attraversa in solitudine oltre ottant'anni, vedendo invecchiare i propri figli. Per anni sta attenta a tenere lontano ogni tipo di legame sentimentale, fino a quando incontra l’affascinante Ellis Jones, che le fa riscoprire cos’è l’amore. Quel nuovo fuoco riaccenderà in lei la passione per la vita, facendole prendere una decisione che cambierà il corso degli eventi per sempre. “I bambini sanno”: Walter Veltroni è tornato in cabina di regia per il documentario “I bambini sanno”. Cambiando totalmente argomento, l’ex sindaco di Roma ed ex segretario del PD racconta l’Italia di oggi attraverso gli occhi dei bambini, trattando temi come l’amicizia, i sogni, l’omosessualità, la solidarietà, la crisi, il futuro e persino il rapporto con Dio, con estrema semplicità ma con un fortissimo impatto. In “I bambini sanno”, Veltroni ha intervistato 38 bambini, il più grande ha 13 e il più piccolo ne ha 8. I bimbi sono di ogni estrazione sociale, dai più benestanti, ai figli di disoccupati fino a quelli che vivono in un campo di nomadi. Tutti sono “interrogati” da Veltroni, voce fuori campo, e nel documentario sono gli unici protagonisti, senza alcuna “intrusione” dei genitori, o comunque di persone adulte. “Il figlio di Hamas – The Green Prince”: scritta e diretta da Nadav Schirman, la pellicola, basata sul best-seller “Figlio di Hamas”, scritto da Mosab Hassan Yousef – edito in Italia da Gremese – è incentrata proprio sulla storia di Mosab, figlio maggiore dello sceicco Hassan Yousef, uno dei membri fondatori di Hamas. Cresciuto in Palestina, da adolescente Mosab Hassan Yousef sviluppa un'avversione nei confronti di Israele, che lo porterà anche in prigione. Colpito dalla brutalità di Hamas e spinto dalla repulsione per i metodi del gruppo, in particolare dagli attentati kamikaze, Mosab si convertirà e inizierà a vedere in Hamas un problema, non una soluzione. In seguito, l’uomo verrà reclutato dallo Shin Bet – il servizio di sicurezza interna d'Israele – col nome in codice di "Green Prince", e per 10 anni, dal 1997 al 2007, sarà la spia dall'interno l'élite di Hamas, rischiando la vita tutti i giorni.
Gli Avengers tornano nelle sale e stavolta dovranno affrontare il temibile e potente Ultron. Nei cinema troveremo anche “Adaline – L’eterna giovinezza”, i documentari “I bambini sanno” e “Il figlio di Hamas: The Green Prince” e la commedia “Le frise ignoranti”.
Un'opera d'arte o un orologio? Entrambe. Million Times è la scultura cinetica realizzata nel 1982 da Victor Hunt che funziona sia come orologio che come opera d'arte da parete. Da allora sono state realizzate tante versioni di Million Times, tutte posizionate su una griglia e programmate per muoversi in sincronia, lentamente, fino a formare il tempo analogico. Il risultato finale è incredibile e sorprendente, la scultura cinetica è ipnotica. Il primo Million Times di Victor Hunt è stato realizzato con 288 orologi, controllati da un iPad, che si muovono sincronicamente grazie a dei motori elettrici per segnare il tempo che passa. I movimenti dei vari pezzi formano i numeri dell'ora corrente. Dal 1982 il design della scultura cinetica di Hunt è cambiato, in dimensioni e forme, ma conservando sempre la sua funzione. "Bloccato nella sua funzionalità per mostrare il tempo, il carattere naturale inerente ad un orologio analogico con le sue due lancette che continuano a muoversi rallentando al centro", scrive Victor Hunt, "svela le qualità figurative nascoste senza negare il suo scopo primario". Le nuove versioni di Million Times utilizzano un minor numero di orologi, formati circolari e persino basi di marmo che impreziosisco. L'ultima scultura cinetica, realizzata dal duo Bastian Bischoff e Per Emanuelsson, è una versione più semplificata che utilizza orologi analogici per creare un carattere finale.Il movimento dei vari orologi crea una danza coreografica che ipnotizza lo spettatore e arriva a realizzare le cifra dell'orario corrente alla parete. Million Times è stato già installato in tutte le parti del mondo, da un edificio per uffici a Beirut alla lobby di un hotel a Londra, dai museo a case di privati collezionisti. La scultura cinetica realizzata per la prima volta da Victor Hunt ha avuto un tal successo da ispirare anche un'applicazione per iPhone e iPad che ricrea gli stessi movimenti ipnotici della scultura cinetica ma sullo schermo del dispositivo,
Sembra un quadro alla parete ma appena quest’installazione inizia a muoversi rivela il suo spettacolare segreto, un orologio che si muove si muove in sincronia per descrivere il tempo.
L'attrice è stata esclusa dal cast per una dichiarazione poco piacevole rilasciata nei confronti del regista Michael Bay Megan Fox non è stata riscritturata nel sequel del film Transformer 3, per un'affermazione poco piacevole fatta nei confronti del regista Michael Bay. Durante un'intervista rilasciata tempo fa, paragonò il regista nel suo modo di lavorare ad Hitler. Il paragone risulta già infelice di per sè, se si considerano le origini ebree del regista la cosa fa ancora più scalpore. Steven Spielber che è il produttore, ne consigliò vivamente il licenziamento. I nodi vengono sempre al pettine.
Svelata la mancata presenza dell’attrice nel film “Transformer 3”: la causa non è riconducibile agli altri impegni lavorativi della Fox.
"Star Wars – L'ascesa di Skywalker", sta dividendo pubblico e critica ai quattro angoli de globo, ma sicuramente ha il pregio di aver segnato la storia della saga creata nel 1977 per un preciso particolare. Non temiamo di fare spoiler – dal momento che si tratta di una breve inquadratura ininfluente ai fini del plot – nel dirvi che il film contiene la prima scena d'amore gay del franchise cinematografico. Personaggi omosessuali non mancano nell'universo espanso di Guerre stellari (vedi il caso di Aphra nei fumetti e una coppia nella serie animata "Resistance"), ma per quanto riguarda i film "L'ascesa di Skywalker" è a dir poco epocale perché regala per la prima volta un bacio tra due donne. Commentatissima in rete, la scena è stata però censurata a Singapore. Le copie del film di J.J. Abrams uscite nel Paese asiatico sono prive di quel momento. Stesso destino sarebbe toccato alla distribuzione in Medio Oriente, stando alle segnalazioni che arrivano da Dubai. Le ragioni del taglio sono semplici. Singapore ha leggi severe in merito all'omosessualità: l'amore tra persone dello stesso è almeno teoricamente vietato e non sono riconosciuti i matrimoni gay, benché il Paese si sia aprendo in questo senso, con l'esistenza di locali appositi e l'ammissione delle manifestazioni per il gay pride (nel 2018 un omosessuale ha ottenuto il permesso di adottare un bambino generato con una madre surrogata). La scena gay di Star Wars è stata omessa per fare in modo che il pubblico fosse più ampio possibile: in sintesi, dunque, per avere maggiori incassi, nell'interesse sia di Disney che degli esercenti. "L'ascesa di Skywalker" è stato ammesso ai ragazzi dai 13 anni in su, senza la presenza dei genitori. Se la scena in questione fosse stata inserita, probabilmente il film sarebbe stato vietato agli under 21. Curiosamente, la scena non è stata invece tagliata in Cina. Segno che la censura di questo Paese è stata notevolmente allentata.
L’ultimo film di Star Wars contiene la prima scena d’amore gay nella storia cinematografica del franchise. Una breve inquadratura che ha fatto parecchio parlare ma che alcuni Paesi hanno scelto di censurare: già omesso a Dubai, il momento è stato eliminato dalle copie distribuite a Singapore. Più malleabile e permissiva la censura cinese che non ha operato alcun taglio.
Nella folle mania di Hollywood per i rifacimenti dei film che hanno segnato la storia del cinema, sembra giocare un ruolo importante l'attore e wrestler Dwayne Johnson. Dalla sua pagina Instagram, The Rock ha infatti confermato una voce che girava già da qualche tempo: sarà il protagonista del remake di "Jumanji" (1995), cult che ha segnato l'infanzia di chi era bambino negli anni '90 e che vedeva protagonista un indimenticabile Robin Williams. Com'è noto, Johnson è coinvolto anche nel progetto che porterà sul grande schermo "Baywatch", altro pezzo di storia di quel decennio. Dai costumi da bagno rossi delle spiagge di Los Angeles alla terribile e meravigliosa giungla di Jumanji il passo sembra essere breve, anche se sarà difficile per The Rock sostituire il ricordo indelebile di Williams (morto quasi due anni fa). Dalla sua, il massiccio attore ha la partecipazione a film d'avventura per ragazzi, come "Viaggio nell'isola misteriosa" e "Il Re Scorpione". Ecco l'annuncio, in cui The Rock chiarisce che avrà anche un ruolo nella produzione: È ufficiale. Produrremo e offriremo alla nuova generazione un titolo che amo e che è uno dei miei preferiti di sempre. Ci sono giochi che si fanno per divertimento e giochi che ti cambiano la vita. JUMANJI. Sto lavorando su una già ottima sceneggiatura con la mia squadra Seven Bucks Productions. Presto ci sarà l'incontro con il nostro produttore Matt Tolmach e il regista Jake Kasdan. Le riprese inizieranno questo autunno. Vi promettiamo qualcosa di fantastico e speciale… e non la solita roba! Come sempre vi terrò aggiornati. Il casting di questo film sarà divertente! Per il momento, non ci sono altre indiscrezioni sul cast, a parte la probabile presenza dell'attore Kevin Hart ("Poliziotto in prova"). Si sa però che il regista, come confermato dallo stesso Johnson, sarà Jake Kasdan, già dietro la macchina da presa di "Bad Teacher"e "Sex Tape – Finiti in rete". Figlio del grande regista e sceneggiatore Lawrence Kasdan ("Il grande freddo", "Silverado"), non va confuso con il fratello Jon, al lavoro con il padre nello script del prossimo film di "Star Wars" dedicato alla giovinezza di Han Solo. It's OFFICIAL: Love this script! Big movie news that me and my canine gal Shang are excited to share;) To produce, create and deliver original properties to fans like HBO's #ballers to this summer's #CentralIntelligence is one of the best parts of my job. But to take great properties that are beloved worldwide like #BAYWATCH and #RAMPAGE and have the opportunity reimagine their stories in dope new ways to a whole new generation is truly an honor. It's official. We'll produce and deliver to a whole new generation a title that I love and is one of my all time favs: There's games you play for fun… then there's games that change your life. JUMANJI Working on edging up an already very good script with my @sevenbucksprod team. Up next is meeting with our producer Matt Tolmach and director Jake Kasdan. Shooting starts this fall. Promise to deliver something cool and special.. and not screw the whole damn thing up;). As always I'll keep you posted. Casting this should be fun! #JUMANJI #JungleLife #JustPressStart #SONYPictures
Ormai specializzato in rifacimenti, The Rock girerà (come attore protagonista e produttore) il nuovo “Jumanji”, diretto dal Jake Kasdan di “Bad Teacher”. Riuscirà il wrestler a non far rimpiangere troppo il grande Robin Williams, interprete dell’originale?
Centinaia di fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) presenti nell'arcipelago cubano sono stati uccisi o feriti dal devastante uragano Irma, che la scorsa settimana con i suoi velocissimi venti – fino a 295 chilometri orari – ha squassato dapprima le isole caraibiche e successivamente, depotenziato, gli Stati Uniti d'America. A differenza di quanto avvenuto in altre aree, come ad esempio allo zoo di Miami, per motivi logistici non è stato possibile proteggere gli esemplari di una delle più grandi e affascinanti colonie al mondo di questi splendidi uccelli, rimasti così alla mercé delle terrificanti perturbazioni prodotte dal ciclone tropicale. Le immagini paratesi innanzi ai primi soccorritori giunti nelle zone con la maggiore biodiversità, come l'isola di Cayo Coco e le Keys settentrionali, sono state letteralmente shoccanti. Decine di fenicotteri impilati gli uni sugli altri, incastrati fra i rami degli alberi dove avevano cercato riparo o sbattuti con violenza inaudita contro le rocce. Una fine terribile per animali impossibilitati a nascondersi e a difendersi dalla furia dell'uragano, che ha spazzato via tutto ciò che ha incontrato lungo il suo percorso di morte e distruzione. A Cuba, del resto, sono state più di dieci le vittime umane provocate da Irma. Le scene più strazianti sono quelle dei superstiti, che si aggirano come fantasmi tra le carcasse dei compagni sopraffatti dai venti, privati dell'inconfondibile eleganza che caratterizza questi uccelli. Alcuni riescono ancora a camminare, altri hanno le zampe e le ali spezzate, e si trascinano a fatica in quello che solo poche ore prima era un paradiso naturale. E non solo per i fenicotteri. Lo era anche per i turisti amanti degli animali, che qui venivano a osservare migliaia e migliaia di “flamingo” in uno scenario incantevole, ormai ridotto a un cumulo di detriti e arbusti spogli.
Una delle più grandi colonie al mondo di fenicotteri rosa è stata travolta nell’arcipelago cubano dall’uragano Irma, che ha massacrato e ferito centinaia di esemplari. Le immagini shock della catastrofe naturale.
Centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini afgani sperano di poter lasciare il loro paese in sicurezza dopo la conquista del potere da parte dei talebani. In attesa che i paesi occidentali trovino un accordo sui criteri dell'eventuale accoglienza, e nella speranza che queste persone non si trovino davanti a muri, reticoli di filo spinato e manganelli, c'è una piccola storia a lieto fine. A raccontarla è stato Xavier Chatel, ambasciatore di Francia negli Emirati Arabi Uniti, che ieri ha raccontato su Twitter di aver accolto nei locali diplomatici un uccellino in gabbia appartenente ad Alia, una ragazza fuggita dall'Afghanistan dopo il cambio di governo: "Durante l'evacuazione del paese una ragazza è arrivata nella base aerea di Al Dhafra, esausta, con qualcosa di insolito: un uccello. Aveva lottato fino all'ultimo all'aeroporto di Kabul, per portare con sé quella piccola cosa preziosa". Per ragioni di carattere sanitario l'uccello non è potuto salire a bordo del velivolo che ha portato via la sua proprietaria. "Quella ragazza stava piangendo. Le ho promesso che mi sarei preso cura di quell'animale ogni giorno e che l'avrei aspettata per restituirglielo. Non dimenticherò mai il suo sguardo di disperata gratitudine". Alia – proprietaria del piccolo merlo – è stata una delle oltre 2.800 persone – 2.600 delle quali afgane – salvate durante l'operazione di evacuazione da Kabul da parte delle autorità francesi dopo la conquista del potere da parte dei talebani. Juji, come è stato chiamato l'uccello, è arrivato sano e salvo all'Ambasciata francese negli Emirati Arabi Uniti. "Gli ho comprato una bella gabbia, gli ho dato da mangiare, l'ho portato fuori al fresco del mattino così che potesse vedere altri uccelli", ha raccontato Xavier Chatel sempre sul suo profilo Twitter.
Xavier Chatel, ambasciatore di Francia negli Emirati Arabi Uniti, ha raccontato su Twitter di aver “accolto” nella sede diplomatica Juji, un piccolo merlo che gli ha lasciato una ragazza afghana la scorsa estate poco prima di fuggire dal paese appena conquistato dai talebani.
Il nuovo album di Beyoncé si sta svelando a poco a poco: il mese scorso Denis Handlin, manager di Sony Music Australia, ha dato l’annuncio della prossima pubblicazione dalle pagine del Daily Telegraph; poi, il 21 aprile, è arrivato su iTunes il primo singolo del disco, Run the World (Girls). Anche il videoclip di Run the World (Girls) è stato diffuso “a puntate”, prima con un breve assaggio, disponibile online dalla scorsa settimana, e da ieri nella sua versione completa. Ancora nella giornata di ieri, 19 maggio, la star ha finalmente reso noto il nome dell’album e la sua data di pubblicazione: il nuovo lavoro si intitola semplicemente 4 ed è in arrivo il prossimo 28 giugno, su etichetta Columbia Records. Il cd è stato registrato in un anno, tra la primavera del 2010 e quella del 2011, in un periodo in cui l'artista è rimasta lontana dai riflettori, dedicandosi soprattutto all’ascolto di vari generi musicali, che sono andati a poi a comporre la tessitura sonora del nuovo disco. La scelta del titolo dell’album è stata soprattutto un omaggio ai fan, che glielo hanno suggerito attraverso le pagine dei social network: il “4”, infatti, è un numero caro alla Knowles ed evoca per lei date importanti, a cominciare dal suo giorno di nascita – Beyoncé è nata a Houston il 4 settembre 1981 – e da quello del matrimonio con il rapper Jay-Z – il 4 aprile 2008.
La star annuncia finalmente la data di pubblicazione e il titolo del quarto disco da solista, che richiama il suo numero fortunato.
Baci appassionati ed effusioni romantiche sul bagnasciuga. Tra Claudia Galanti e Tommaso Buti l'amore sembra essere più forte che mai. Come mostrano le foto pubblicate sul sito Oggi.it, la coppia è stata immortalata sulle spiagge di Arzachena, in Sardegna, mentre si abbandona alla passione tra le acque cristalline. Grazie anche al legame con l'imprenditore toscano, la showgirl sta esorcizzando il dolore per la terribile perdita della figlioletta Indila Carolina Sky, morta per un'infezione batterica lo scorso dicembre a soli nove mesi di vita. Claudia si è legata a Buti poco prima della tragedia e per lui ha deciso di lasciare il compagno Arnaud Mimran, padre di Indila e degli altri suoi figli Liam Elijad e Tal Harlow. Insieme e lui, la Galanti ha ritrovato il sorriso, dopo mesi di sofferenza nei quali era praticamente scomparsa dalla vita pubblica (e dal web) e per un momento aveva addirittura pensato al suicidio. "Lei è l’amore della mia vita", dichiarò mesi fa Buti su Instagram, chiarendo una volta per tutte lo status di una relazione che per mesi è stata al centro dei pettegolezzi. Solo qualche settimana fa, si era sparsa la voce che la coppia fosse in crisi nera, un'insinuazione spazzata via da queste immagini che mostrano una Claudia serena, sorridente, innamorata.
La showgirl paraguayana si gode le vacanze in Sardegna insieme al compagno, con cui è stata immortalata durante appassionate effusioni sulla spiaggia di Arzachena. Grazie a Buti, la Galanti ha ritrovato il sorriso dopo la terribile perdita della figlia Indila.
Quanta creatività nell'oroscopo di giovedì 13 maggio 2021! La Luna infatti starà nel segno dei Gemelli e per buona parte della giornata sarà in trigono, quindi in sintonia, a Saturno. Ora, se i Gemelli sono un segno creativo e vivace anche intellettualmente, il trigono a Saturno dona una certa costruttività e fattività a questa carica idealista. L'idealismo poi viene amplificato anche dal Sole in sestile a Nettuno. Nettuno è il pianeta che domina, ovvero che descrive principalmente, il segno dei Pesci ma è anche fortissimo nel Sagittario. Questi due segni zodiacali hanno in comune l'idealismo ovvero la capacità di pensare in grande, di filosofeggiare, di inseguire le idee ovunque esse portino. Pronti a farvi trascinare dai pensieri oggi? Ogni tua discussione diventa più infervorata di quelle consuete durante i pomeriggi di Uomini e Donne. L’influsso di questo Marte quadrato inizia ad essere davvero troppo insistente e, con il suo effetto secondario che ti causa stanchezza infinita, rischi di dare in escandescenze per un nonnulla solo perché non hai le forze necessarie a sopportare tutto quanto! Fidati di me e prenditi una mezza giornata libera per ricaricarti! Amore: devi essere più prudente del solito! Cerca di non eccedere con la passionalità! Lavoro: non ti fermi nemmeno in pausa pranzo! Continui a lavorare trangugiando insalata di fronte allo schermo! Salute: rimanda il corso di parkour in città. Non sei sufficientemente allentato. Il consiglio del giorno: parla con chiunque delle cose che ti senti di condividere! Piuttosto, se nessuno ti presta ascolto, ti rimane sempre Alexa! Voto 6 e mezzo Reattivo e concentrato come il motociclista tailandese che non si è fatto cogliere di sorpresa dallo pneumatico impazzito di un tir che stava per investirlo ed è riuscito a schivarlo con maestria! Marte, oggi, ti dona una prontezza di riflessi invidiabile e, anche in ufficio, sarai sicuramente pronto a cogliere le occasioni giuste senza pensarci due volte! Sii pronto ad afferrare al volo qualcosa di prezioso! Amore: sensuale e passionale! Il partner non può proprio chiedere di più! Lavoro: mantieni il low profile: non a tutti piacciono le tue idee campate per aria! Salute: è il giorno giusto per comprare una nuova tutina leopardata da sfoggiare al corso di step! Il consiglio del giorno: prenditi il tuo tempo per riflettere. Magari sotto un albero di ciliegio con il tuo romanzo preferito! Voto 7 – Il record di più like guadagnati in minor tempo possibile va a Billie Eilish (per ora!). Il suo milione di cuoricini in 6 minuti non può nulla contro i vostri post su social dove vi basta pubblicare un selfie per venir invasi di notifiche che sperano di attirare la vostra attenzione! Merito di Venere: siete irresistibili e bramati da chiunque! Godetevi la giornata da star hollywoodiana e i complimenti inaspettati! Amore: birichini e provocanti! Riuscite a smuovere anche il partner più polentone! Lavoro: pieni di idee e di proposte allettanti! Riuscite a rendere entusiasmanti persino i meeting sul budget! Salute: siete l’anima della festa (persino quelle online in videochiamata!). Il consiglio del giorno: organizzate un aperitivo con amici sul vostro terrazzo di casa! Avete bisogno di ritrovare un po’ di socialità! Voto 8 e mezzo
L’oroscopo di giovedì 13 maggio 2021 vede un enorme spinta all’idealizzazione e alla creatività. Le idee quindi e la forza intellettuale in genere saranno amplificate e sollecitate: il Sole è sestile a Nettuno mentre la Luna in Gemelli è trigono a Saturno quindi creativa ma con i piedi per terra e con la voglia di realizzare le proprie intuizioni.
Una notizia che ha rattristito tutti i fan dell'R'n'B e dell'Hip Hop: Nate Dogg è morto all'età di 41 anni dopo un lungo calvario, cominciato con due terribili Ictus rimediati nel 2008; il cugino del più famoso Snoop Dogg ci lascia dopo aver lavorato attivamente sia nel mondo della musica in campo Rap, sia per quanto concerne il cinema, visto che ha partecipato alla stesura di diverse soundtrack. Nome d'arte di Nathaniel Dawayne Hale, Nate Dogg è nato a Long Beach il 19 agosto del 1969, cominciando a cantare già da bambino nel coro di una chiesa a Clarkslade, in Mississipi; all'età di 16 anni abbandona il liceo per entrare nella Marina Militare Americana, ma il suo destino gli riserverà ben altra sorte. Dopo l'esperienza militaresca, durata 3 anni, Nate forma insieme al cugino Snoop e all'amico Warren G il gruppo rap "213", senza comunque pubblicare alcun album fino al 2004. Nonostante tutto, il successo arriva subito per Nate e Warren G, che con "Regulate", nel 1994, raggiungono la seconda posizione della Billboard Hot 100 e le posizioni più alte nelle classifiche riservate agli artisti Rap, imponendosi come rivelazione della scena. Dal 1998 in poi, arrivano i primi album per Nate, che nel frattempo non si limita a lavorare nel mondo musicale, ma entra anche in quello cinematografico, partecipando alla realizzazione di diverse colonne sonore e recitando nel film "Head Of State". Nel 2008 pubblica il suo ultimo album, dal titolo omonimo, per poi cadere in un incubo senza fine: il 19 dicembre del 2007 viene colto da un Ictus che gli paralizza la parte sinistra del corpo, riottenendone le funzioni solo dopo un lungo periodo d'abilitazione. Nel settembre del 2008, Nate Dogg subisce un altro Ictus che gli paralizza gambe e braccia; Warren G annuncia che il futuro dell'amico è tutt'altro che chiaro, e che non potrebbe poter riprendere la carriera di cantante. Infine, la morte, avvenuta il 15 marzo, la fine di un calvario.
Ripercorriamo brevemente la vita di Nate Dogg, morto il 15 marzo dopo un lungo calvario.
Un cuoco robot in casa che cucina come uno chef di fama mondiale sembra pura fantascienza ma l'innovativo prodotto sarà in vendita nel 2017 e promette di migliorare la vita di tutti. Moley è la prima cucina robotica al mondo e a vederla in azione il futuro sembra vicinissimo: una coppia di bracci robotici fuoriescono dai pensili alti di una cucina tradizionale e lavorano in modo completamente autonomo sul piano cottura, nel forno, il lavello e il piano di lavoro. Moley non è solo un robot da cucina: il suo talento in cucina è paragonabile a quello di uno chef stellato di fama mondiale. La prima cucina robotica al mondo, inventata da Mark Oleynik, funziona con due bracci meccanici controllati da uno schermo touch screen posto nella cucina stressa o dallo smartphone a distanza. I comandi rivolti al robot vengono direttamente da un database di ricette inserito nella memoria virtuale della cucina. Le ricette possono far riferimento a piatti creati da chef rinomati o essere semplicemente ricette di famiglie memorizzate nel database. Una volta scelto il proprio piatto preferito, Moley sarà in grado di preparare un pasto perfetto come se a cucinarlo fosse un famoso chef mondiale. Moley sarà in vendita a partire dal 2017. Il costo per la prima cucina robotica al mondo si aggira intorno alle 10000 sterline (circa 11700 euro) che, considerando i prezzi di una cucina moderna, e tenendo presente che Moley non è costituita solo dai bracci robotici ma anche dal piano cottura, frigo forno e tutto il necessario in una normale cucina, non è affatto eccessivo. Ci sono voluti diciotto anni per arrivare a creare il primo e vero proprio cuoco robot inttegrato in una cucina di casa. I bracci robotici sono gli stessi utilizzati nei laboratori di ricerca e dalla NASA. Moley è in grado di riprodurre fedelmente i movimenti di una mano umana in modo da poter cucinare tutto ciò che un vero chef può fare. Le azioni umane sono state tradotte in movimenti digitali attraverso degli algoritmi su misura creati da da Mark Oleynik con la collaborazione tra Moley e le squadre da Shadow Robotics (UK), Università di Stanford (USA) e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (Italia). Moley potrà usufruire di una biblioteca digitale di ricette sempre aggiornata per cucinare. I piatti do chef di fama mondiale e le ricette di famiglia preferite saranno sempre disponibili per il download; e nel database saranno anche caricate le diete complete di importanti nutrizionisti in modo da preservare la salute ed il benessere delle persone. Le braccia robotiche possono interagire con quasi tutte le attrezzature di una cucina tradizionale, come frullatori, fruste, coltelli e il piano di cottura. Un'app sullo smartphone servirà a controllare il robot a distanza, in modo che sarà anche possibile dirgli di iniziare a cucinare prima che si arrivi a casa. Oltre il piano cottura, il forno ed altri elettrodomestici per la preparazione, anche una lavastoviglie è prevista nel progetto così che Moley non solo cucinerà egregiamente ma sarà anche in grado di lasciare tutto pulito.
Il futuro è servito con il primo robot da cucina, completamente integrato e progettato per qualsiasi casa, che cuoce con l’abilità dei migliori chef e lascia tutto pulito.
Riparte oggi la Startup Competition di Wind Business Factor, la manifestazione che lo scorso anno ha premiato e fatto conoscere alcune delle realtà emergenti più importanti del panorama italiano come Mangatar, AdEspresso e Bad Seed. Come nelle edizioni precedenti la competizione si articolerà in 3 distinti gironi, ognuno dei quali sarà composto da tre fasi, Selection, Training e Performance. Il primo passo per gli startupper sarà quello di candidare il proprio progetto, puntando a superare la prima scrematura. La fase di Training vedrà mentor ed esperti del settore affiancare i giovani imprenditori nello sviluppo dell'idea e soprattutto di un adeguato business model a anche in questo caso i progetti subiranno un'ulteriore selezione. L'ultima fase poi, Performance, vedrà il vero confronto del progetto con gli investitori ed esponenti del mondo del VC, la fase più cruciale da superare per ottenere la vittoria. Per i tre progetti che domineranno i relativi gironi infatti è previsto in viaggio di formazione nella celebre Silicon Valley e un bundle gratuito per un anno di servizi Wind Business.
Dopo lo straordinario successo delle precedenti edizioni riparte il programma di WBF dedicato alle startup . Anche questa edizione sarà divisa in tre gironi distinti, ognuno dei quali composto da tre steps, le startup che supereranno le selezioni voleranno poi nella Silicon Valley per un viaggio di networking e formazione.
Roberta Allegretti si conferma sempre di più il personaggio rivelazione di questa ottava edizione dell'Isola dei Famosi. La NIP è molto partecipe nella vita di gruppo ed è anche tra i naufraghi più attivi nella raccolta di cibo e nell'esplorazione di nuovi territori. L'Allegretti sembra anche più sveglia dei maschi, infatti Roberta ha baciato Nina Moric e ora l'unica non famosa del gruppo è riuscita a baciare anche Raffaella Fico! La naufraga motivò il bacio con la Moric in diretta tv dicendo: “Nina è il mio idolo da quindici anni, la voglio baciare per fare invidia a tutti gli uomini italiani”, ora con la showgirl napoletana i motivi sono diversi. I concorrenti sono disposti intorno alla pentola per dividersi le porzioni di riso con i molluschi, Nina offre un pezzo della pietanza all'Allegretti che prova a dividerlo con Raffaella. La NIP invece di spezzarlo con le mani fa capire alla Fico che se vuole mangiare quel po' di cibo deve prenderselo dalla bocca di Roberta. La Fico prima sembra non accettare la proposta, dopo prende con la bocca il cibo dando vita ad un bacio saffico! Intanto Thyago e Nina assistono alla scena sbalorditi e Roberta calma i bollenti spiriti con una delle sue risate. Thyago allunga le mani sulla Fico solo a telecamere spente e probabilmente la naufraga napoletana si è stancata del modo in cui il modello brasiliano la corteggia.
Roberta Allegretti dopo aver baciato Nina Moric, bacia anche Raffaella Fico sull’Isola dei Famosi 8.
Dopo il pentimento di Alba Parietti, è il turno dell’attrice francese Emmanuelle Béart dichiararsi pentita della scelta di rivolgersi al chirurgo. La donna, classe 1963, stupisce tutti i suoi fan dichiarando che, 20 anni dopo l’operazione estetica che l’avrebbe cambiata per sempre, non si sente affatto contenta della scelta intrapresa e che, anzi, se potesse tornare indietro non lascerebbe mai campo libero al chirurgo affinchè potesse stravolgere i suoi lineamenti. Quello della Béart non è il primo caso di “pentite del botox”. Già molte, prima di lei, hanno dichiarato di desiderare di poter tornare indietro e darsi più tempo prima di operare una scelta di questo tipo. Molte tra loro, infatti, hanno scelto di mettersi nelle mani del chirurgo plastico quando erano ancora ventenni e non pronte a prendere una decisione che sarebbe rimasta poi una costante per il resto della loro vita. Casi analoghi sono accaduti troppo spesso anche in Italia.
L’attrice francese Emmanuelle Béart si dichiara pentita di aver fatto ricorso alla chirurgia estetica per aumentare il volume delle sue labbra, un intervento che ha completamente stravolto un viso già prima perfetto. Ecco le foto del prima e del dopo.
Francesco Gabbani sarà in gara al 67° Festival di Sanremo con il brano “Occidentali’s Karma”, nella sezione Big. Il brano, scritto insieme al fratello Filippo Gabbani, a Fabio Ilacqua e a Luca Chiaravalli, e che sarà contenuto nel nuovo disco che verrà pubblicato, a fine aprile, da BMG Rights Management (Italy), è un brano pop elettronico che al testo allegro contiene una critica al nostro modo di vivere: “'Occidentali's karma' è una sarcastica riflessione sul goffo tentativo di noi occidentali di ricercare la serenità tramite discipline orientali, per poi scoprire che, spogliati dalle sovrastrutture occidentali o orientali che siano, siamo tutti delle scimmie nude”. La terza serata del Festival è quella dedicata alle cover e sul palco dell'Ariston Gabbani porterà una versione rivista di "Susanna". Non poteva che essere Adriano Celentano l'artista scelto dal cantante che a Sanremo si contraddistingue proprio per essere una sorta di outsider per ritmiche e testi. La canzone scelta è uno dei brani più famosi del Molleggiato, singolo tratto dall'album "I miei americani" del 1984 e a sua volta rifacimento di una canzone del gruppo olandese VOF de Kunst (The Art Company).
Al Festival di Sanremo 2017, Francesco Gabbano si presenta con la canzone “Occidentali’s Karma”, mentre nella serata delle cover porterà sul palco dell’Ariston “Susanna”. Testo e audio del brano sanremese del noto cantautore, che l’anno scorso vinse Sanremo Giovani con il brano Amen.
Si chiamano Andrea e Sharon Malczewski, vengono dalle Hawaii e nella vita sono parrucchiere. La prima ha 34 anni, la seconda 57 e, nonostante siano mamma e figlia, vengono spesso scambiate per sorelle. Anche se capita spesso che le somiglianze sono così impressionanti da dare l'idea di ritrovarsi di fronte a due gemelle, il più delle volte i segni dei tempo sono abbastanza evidenti nelle madri. Questa volta, però, non è assolutamente così e i 23 anni di differenza non si fanno assolutamente sentire. Non è un caso che Andrea si ritrovi spesso a spiegare alle persone che Sharon è la donna che l'ha messa al mondo e non la sorella. "Mia madre e io siamo molto legate e, anche se viviamo separati, riusciamoo a vederci tutti i giorni. E' divertente quando ci scambiano per sorelle ma non mi sorprende, mamma dimostra 30 anni", ha spiegato la 34enne. Sharon indossa abiti stretti e sensuali, spesso abbinati a quelli della figlia, ma non è mai eccessiva o volgare, riesce sempre ad apparire elegantissima e allo stesso tempo femminile. Ha anche un altro figlio di nome Jason di 32 anni e, come se non bastasse, è nonna di due nipotini. Come fa a tenersi tanto giovane e in forma a 57 anni? Pratica regolarmente esercizio fisico, ha senso dello stile e ogni volta che esce usa la protezione solare sul viso per non far rovinare la pelle. Andrea la ammira così tanto che non può fare a meno di seguire il suo esempio. La speranze è che anche lei alla soglia dei 60 anni vanterà un aspetto tanto impeccabile. Del resto, la bellezza è genetica ed è già evidente che l'ha ereditata.
Andrea e Sharon Malczewski sono mamma e figlia e, nonostante abbiano 34 e 57 anni, vengono spesso scambiate per sorelle. Qual è il segreto della donna per sembrare tanto giovane? Pratica regolarmente attività fisica e non esce mai di casa senza protezione solare.
Il Comune non era a conoscenza delle affissioni. Lo fa sapere l'Assessorato all'Istruzione e al Turismo del Comune di Napoli in merito ai manifesti blasfemi che sono apparsi nelle scorse ore ovunque in città, affissi sui tabelloni pubblicitari comunali, e che hanno sollevato non poche polemiche e fatto storcere qualche naso tra i cittadini. Già ieri, a Fanpage.it, l'assessore alla Cultura Annamaria Palmieri aveva dichiarato di voler andare a fondo alla questione: “Non ho visto questi manifesti – ha spiegato l'assessore alla Cultura – ma apriremo un'indagine per capire cosa sia successo. Se non c'è l'autorizzazione vanno tolti immediatamente. Se invece si tratta di pubblicità pagate, investiremo la commissione che si occupa della pubblicità lesiva che può eventualmente censurarli, come accaduto in passato per immagini pubblicitarie che urtavano la sensibilità pubblica". A difendere i manifesti blasfemi, di cui Napoli è stata praticamente tappezzata nelle scorse ore, c'è invece Emanuela Marmo, direttrice artistica di "Ceci n'est pas une blaspheme", festival contro la censura religiosa che si tiene in città, al museo Pan, fino al 30 settembre. "La contrarietà dei cittadini, che hanno fatto notare come i manifesti appaiano anche in prossimità di luoghi di culto o frequentati da bambini, mi spinge a credere ancora più convintamente che le azioni di subvertising sono fondamentali – ha dichiarato -. Questi stessi cittadini, infatti, non hanno nulla da dire, sono assolutamente assuefatti ai messaggi pubblicitari che inoculano un uso erotizzato del corpo femminile e dell'infanzia, che promuovono canoni estetici frustranti e irraggiungibili per persone comuni, che associano la bellezza al possesso di beni inutili, costosi, classisti". L'assessora alla Cultura Annamaria Palmieri con una nota diramata nel pomeriggio di oggi, 21 settembre ha ulteriormente chiarito la posizione del Comune:
Il Comune di Napoli dice di non sapere nulla dei manifesti blasfemi apparsi sui tabelloni pubblicitari comunali nelle scorse ore, che hanno sollevato polemica e fatto storcere il naso a più di qualche cittadino. La direttrice artistica del festival contro la censura religiosa, “Ceci n’est pas une blaspheme”, che si tiene a Napoli fino al 30 settembre, difende però l’iniziativa.
Non è raro, quando si parla di Ghemon, imbattersi in uno di quei discorsi in cui ci si chiede come sia possibile che sia uno dei maggiori talenti italiani, ma che non ha ancora riscosso tutto il successo che merita. Se lo chiedi a lui, sorride, si schernisce e parla di coraggio, di batoste, dell'importanza di essere se stessi e di "percorso". E ne parla con una tale naturalezza, con una tale onestà, che ti lascia disarmato. Onestà. Ecco un'altra parola che si sente spesso quando si parla di Ghemon: è uno vero, onesto. Ed è un'altra cosa vera e che lui stesso rivendica. Lui che è stato tra i protagonisti di quel genere che ha costruito un pezzo della propria identità sul concetto di rappresentarsi, quel rap che a un certo punto, però, non lo rappresentava più. "Scritto nelle stelle" è il terzo album della sua vita altra – non della sua carriera -, un album in cui Ghemon riesce a muoversi nelle sue varie anime, renderle musica, ma con un'impronta fortissima, un'impronta che ormai lo definisce e che lo rende diverso dal resto della scena italiana. Soul, R&B, cantautorato, una voce scoperta tardi e ormai diventata marchio di fabbrica e una capacità non comune di trovare melodie che fanno sì che le sue canzoni siano sempre orecchiabili, ma che – come nel miglior jazz, per esempio – fanno sì che ci trovi sempre qualcosa di nuovo, qualche sfumatura, qualcuna delle sue anime. Mollato il racconto di un periodo buio della sua vita descritto in "Mezzanotte" (album bellissimo, struggente e con un gran groove), con un Sanremo di mezzo di cui è stato protagonista con "Rose viola", "Scritto nelle stelle" ci svela un altro momento della vita del cantante: un momento in cui al racconto del buio si sostituisce l'attenzione alla luce, si continuano a riconoscere le difficoltà che tutte le vite ti pongono davanti, ma con maggiore attenzione a ciò che ti fa stare su, che ti tiene a galla e che ti fa accorgere di quando sei felice. Rispetto a Mezzanotte questo "Scritto nelle stelle" è un passo avanti ulteriore. Ci sei sempre tu, ma è il racconto ancora più cosciente chi è fuori da quel mondo e declinato anche maggiormente sul sentimento dell'amore, per esempio. Mi parli dell'approccio narrativo dell'album? L'approccio narrativo nasce da una riflessione molto divertente, che però è comune a tanti artisti: se tu fai un disco in un periodo di depressione, in cui la tua vita è andata sottosopra, in cui la relazione coi tuoi amici, le donne, è andate sottosopra, hai comunque un dolore di fondo che è anche un motore, che ti fa pulsare la creatività. Prima di questo disco mi sono chiesto se fossi capace di scrivere senza soffrire: non lo so se sono abituato a scrivere per gran parte senza soffrire e poi raccontare qualche episodio felice, quando sono felice. Riesco a fare una cosa rilevante che è comune a tante persone, che è intensa, ma parlando della mia quotidianità? Una quotidianità fatta di riflessioni, fatta di momenti felici, di alti e bassi: riesco a essere vero anche in questo? Perché, sinceramente, a me di soffrire non frega niente, non è una cosa che desidero, non la voglio, e questo è stato il viaggio che ho cominciato con questo disco qui: non avevo voglia di ritornare sugli argomenti precedenti, non avevo voglia di nominarle certe cose, non volevo che l'energia di questo disco fosse turbata da quello che c'era prima, ma soprattutto non mi piace essere uguale a me stesso e fare una cosa che avevo già fatto, di conseguenza il viaggio di questo disco è concentrato sulle mie cose di tutti i giorni. Nella tua musica Gianluca è sempre là: come si affronta il pudore di narrare se stessi, senza schermarsi dietro il personaggio del racconto musicale? Questa discussione sul pudore tra me e me è nata molto presto, facendo il rapper e prendendo una strada diversa. Il rap, soprattutto agli inizi, è una cosa che ti fa infilare un costume da supereroe, costruisci un personaggio – che magari non sei tu – di cui tessi le lodi o dici corna e peste. Umanamente questa cosa poteva essere divertente quando ero un ragazzino, ma poi mi ha annoiato perché mi annoiava l'apparenza. Ho iniziato a smettere di dire bugie, ho cominciato a dire sempre la verità e di conseguenza a espormi, che è una cosa che nell'ambito del rap era malvista: dicevo come stavano le cose, ovvero che soffrivo, che ero deluso o innamorato. Ci sono delle parti che tengo preservate, che restano private, ovviamente, però non saprei fare in un altro modo: per essere onesto devo essere io, devo dire le cose che ho visto, raccontare le considerazioni che ho fatto e il resto poi lo fa essere anche un buon ascoltatore e selezionatore. Ci sono cose ad esempio che non vivo io in prima persona, ma che vive qualcuno che mi è vicino: capire quando un amico ti racconta qualcosa, una frustrazione, un'esperienza, quanto hai in comune con quella cosa e farla diventare una categoria, una cosa da dire in una canzone in cui si possono rispecchiare tutti è un'altra parte del lavoro, che è meno biografica, ma rientra nell'osservazione. Ho riletto i testi di Mezzanotte e ho notato come la dimensione sentimentale, amorosa, sia diversa rispetto a "Scritto nelle stelle". In quest'album è una sorta di piolo di questa scala a cui ti sei aggrappato, c'è una sorta di riferimento all'amore salvifico… Come entra in questo racconto? In tutti i miei racconti precedenti c'era un costante tendere all'amore salvifico – che, però, non sapevo qual era o che era deluso – nella speranza di trovare qualcosa che mi capovolgesse, c'era l'attesa di qualcosa che doveva succedere. Poi nella mia vita privata le cose sono cambiata, e sono cambiate in seguito a un percorso, cioè non è che un giorno ho avuto fortuna e ho trovato la persona giusta, ma ho imparato dalle cose che non sono andate bene prima che stavo cercando una cosa, ma la cercavo male: cercavo certe caratteristiche nelle persone sbagliate. Quella consapevolezza ti porta a trovare la persona giusta, salvifica, che ti accetta, che ti ama anche per i tuoi difetti e tu la ami per i suoi difetti oltre che per i suoi pregi. La persona che conosci per tempo, invece di innamorarti dell'idea che ti sei fatto di quella persona, che è un altro tema: gli innamoramenti fulmine, quelli per cui dopo poco ti rendi conto che quella persona non è quella che pensavi fosse, perché ha difetti che quando sei innamorato non hai visto e poi saltano fuori. È un amore salvifico ma è anche un amore adulto.
Si chiama “Scritto nelle stelle” il nuovo album di Ghemon, un cantautore unico in Italia, in grado di mescolare soul, R&B e rap come nessuno, senza mai perdere di vista la melodia. Il cantante ha raccontato a Fanpage.it come nasce quest’album, cosa vuol dire mettere se stessi in quello che si canta, ma anche di quanto è importante capire quando siamo felici.
"Come ci suggerisce la scienza, nel bacio tra innamorati non c'è solo amore. Il bacio è soprattutto veicolo di informazioni, chimica, che favorisce la mescolanza e subbuglio genico alla base della procreazione, che ci fa sentire per un attimo immortali. Il bacio attraverso la bocca è la porta per la nostra anima e solo chi riuscirà a schiuderla ne avrà l'accesso": il 21 marzo 2014 il Festival del Bacio animerà le strade e i monumenti di Napoli, e dalla notte di San Valentino, un enorme cuore luminoso brilla sulla città dalla collina di San Martino, tutte le sere dalle 18 alle 2 di notte. "Il Bacio è la comunicazione non verbale più diffusa al mondo, quell’impatto che libera energia e trasforma. Sulla trasformazione di esso abbiamo costruito il Festival del Bacio: la festa di un'intera città che, sulla base di un territorio comune, cerca nuove modalità di scambio", così leggiamo sul sito dell'evento che domani coinvolgerà diversi quartieri di Napoli con installazioni audiovisive, percorsi a tema e live performances. Una scultura antropologica-relazionale in plexiglass, il #cuoredinapoli, alta 4 metri e larga tre, è collocata all'interno del tessuto urbano della città e costituisce il simbolo dell'evento: un'installazione luminosa posta sulla collina di San Martino dal 14 febbraio e visibile da varie zone della città. Dal centro storico alla collina del Vomero, lungo un percorso di circa 6 km, “Cuore”, e “Anima”, installazione composta da circa 400 cubi in plexiglas rossi, un anamorfico che si completa svelando un cuore che pulsa, sollecitano l'osservatore ad attraversare fisicamente lo spazio. "La scultura antropologica consente la sintesi tra due universi di senso: il mondo digitale, costituito da modularità elettroniche, e l'universo popolare, grazie al quale ogni opera riesce ad evocare la forma dei sentimenti, degli affetti e dell'amore".
Il 21 marzo Napoli accende il suo Cuore con il Festival del Bacio: installazioni, percorsi a tema e live perfomances, dal Centro Storico al Vomero.
Lady Gaga ha confermato nei giorni scorsi la propria partecipazione all'Europride di Roma nella giornata dell'11 giugno a conclusione della parata finale della manifestazione di orgoglio omosessuale più impotante d'Europa. La star di Born This Way è stata invitata a partecipare a questo evento proprio grazie alla sua costante lotta per i diritti civili degli omosessuali, una lotta che non si ferma a qualche sorrisino di circostanza in occasioni promozionali come accade per le altre star cosiddette gay-friendly, ma una lotta vera e propria che ha portato Lady Gaga a contribuire attivamente alla rimozione del Don't Ask Don't Tell per i militari statunitensi. La presenza di Lady Gaga alla serata conclusiva dell'Europride al Circo Massimo di Roma ha fatto salire il numero di presenze che gli organizzatori si attendevano per questo evento: si parla ormai di oltre 2 milioni di persone che dovranno prendere parte alla manifestazione per assistere all'esibizione della star. Lady Gaga in questa occasione non si limiterà ad interpretare alcune delle sue canzoni – probabilmente due – ma si lancerà in un accorato discorso riguardante la situazione retrograda dell'Italia in materia di diritti omosessuali.
Gli organizzatori dell’Europride prevedono la partecipazione di oltre 2 milioni di persone alla serata conclusiva della manifestazione: tutto merito di Lady Gaga.
L'autobavaglio di Wikipedia è una delle forme di protesta più autentiche ed opportune che si potessero immaginare contro il comma 29 del ddl intercettazioni, che impone l'obbligo "per tutti i siti web, giornali online, blog, di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine". Il problema è che il "richiedente" non è un giudice terzo e imparziale, ma qualsiasi soggetto che si sente danneggiato. Col risultato che chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente sul web potrà rivendicare il diritto di chiedere “rettifica”, volta a contestare e smentire tali contenuti. E poco importa se le suddette informazioni corrispondono alla realtà dei fatti. Così, dopo la reazione dell'enciclopedia libera – che fa seguito a quella della non meno nota sorella satirica Nonciclopedia in merito alla denuncia (poi ritirata) di Vasco Rossi – e le infuocate repliche del mondo della Rete, oltre che dell'opposizione, anche il Pdl ha deciso di correre ai ripari ed arrivare ad un compromesso in merito alla impopolare norma "ammazzablog". Con l'obiettivo di allargare la base di maggioranza non ostile alla stretta sulle intercettazioni viene proposta una via di mezzo tra il testo uscito un anno fa dalla commissione Bongiorno e pezzi del ddl Mastella. L’emendamento sotto esame, in sostanza, vieta la pubblicazione di qualsiasi telefonata intercettata fino al giorno in cui, con "l’udienza filtro", pubblici ministeri e avvocati difensori non abbiano selezionato i dialoghi utili per l’inchiesta e quelli da cestinare. E fin qui nulla di nuovo rispetto alla mediazione raggiunta in commissione Giustizia. La novità (inserita col vecchio ddl Mastella) sta nell’ estensione del divieto anche alle trascrizioni contenute nelle ordinanze cautelari, che di fatto rende impossibile conoscere sulla base di quali prove un individuo, per esempio, viene arrestato, subisce una perquisizione o un sequestro. Un tentativo di stravolgere il testo sulle intercettazioni giunto in aula alla Camera per Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia di Montecitorio, e deputata di Fli. Se così fosse, l'avvocato che ha ridato la libertà a Raffaele e Amanda, si dimetterà dall’incarico di relatrice del provvedimento. Non riesco a comprendere perché negli ultimi giorni" la maggioranza stia elaborando "una marcia indietro assoluta" da quel testo "per arrivare a un black out. Io non me la sento di essere relatrice di questo black out".
Dopo l’autobavaglio di Wikipedia, il Pdl pensa di correre ai ripari e apportare modifiche all’impopolare comma 29 del ddl intercettazioni: divieto di pubblicazione fino all’udienza filtro. Ma l’avvocato Giulia Bongiorno non ci sta ed è pronta a dimettersi.
La campagna vaccinale contro il Coronavirus in Lombardia prosegue a ritmo serrato: dopo essere stata rivolta alle fasce più vulnerabili, la vaccinazione anti Covid è entrata nella cosiddetta fase "di massa" ed è al momento aperta a tutti i cittadini dai 12 anni in su. Attualmente sono quattro i vaccini utilizzati in Lombardia: Pfizer – Biontech, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson. Ecco tutte le informazioni sulla campagna vaccinale anti Covid in Regione Lombardia. Sono state diverse le fasi della campagna vaccinale in Lombardia. La Fase 1 ha riguardato gli operatori sanitari e gli ospiti delle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali), la Fase 1 Bis ha riguardato invece la rete sanitaria extra-ospedaliera, rete territoriale, sistema e le rimanenti professioni sanitarie e la Fase 1 ter ha riguardato gli ultra ottantenni. In contemporanea con queste fasi è stata attivata in Lombardia la vaccinazione per le forze dell'ordine, per il personale docente e non docente delle università e della scuola. Poi sono partite le somministrazioni per le categorie degli estremamente fragili e disabili e infine la fase della vaccinazione di massa, che riguarda tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. Le prenotazioni sono aperte sul nuovo portale di Poste italiane. A partire da lunedì 15 febbraio è stata attivata la prima piattaforma regionale (https://vaccinazionicovid.servizirl.it/) dove è stato possibile aderire online alla campagna vaccinale per le prime categorie di volta in volta individuate. Dalle ore 12.30 del 13 aprile la piattaforma regionale di adesione alla campagna vaccinale non è però più attiva ed è stata sostituita dalla piattaforma di Poste italiane. In Lombardia è ora attiva unicamente una nuova piattaforma gestita da Poste italiane a cui si può accedere dal sito prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it. Per prenotarsi servono il codice fiscale e la tessera sanitaria: inserendo queste informazioni assieme al proprio Cap (codice di avviamento postale) e al numero di cellulare sul portale si riceveranno una serie di opzioni tra cui scegliere per fissare l'appuntamento, con l'indicazione anche del periodo in cui sarà effettuato il richiamo, se contemplato (al momento il solo vaccino Johnson&Johnson è monodose). Alla fine della procedura si otterrà un codice Qr code da stampare o salvare sul proprio dispositivo elettronico. Ci si potrà prenotare anche tramite call-center al numero 800.894.545, presso i Postamat e tramite i portalettere. È possibile anche modificare l’appuntamento prenotato per la somministrazione della prima dose del vaccino tramite la piattaforma online di Poste o contattando il numero verde 800.894.545 (in questo caso è necessario fornire i dati della tessera sanitaria, il codice fiscale, il numero di cellulare e l'id di adesione). Dal 25 giugno sarà possibile spostare, solo una volta e comunque sempre nel periodo indicato per il richiamo, anche la data della seconda dose. Per quanto riguarda la vaccinazione delle categorie fragili, estremamente vulnerabili e disabili gravi, sono due le modalità. Alcune persone in cura presso strutture ospedaliere sono state o verranno contattate telefonicamente direttamente dal personale incaricato e, in caso di mancata risposta, si provvederà all'invio di un sms. Coloro che non sono presenti negli elenchi a disposizione delle Ats o dell'Inps, ma sono in condizioni analoghe a quelle previste dalle indicazioni ministeriali, potranno rivolgersi al medico di medicina generale. Per tutte queste categorie c'è sempre inoltre la possibilità di prenotarsi tramite il portale di Poste italiane. Su ogni territorio è inoltre stato individuato un referente vaccinale per le persone più vulnerabili, un "Vax manager", ed è stata individuata almeno una struttura con spazi adeguati per i casi più complessi. Questo l'elenco completo dei vax manager: Inoltre, saranno garantiti percorsi su misura, dando la possibilità, in fase di prenotazione, di indicare due caregiver da vaccinare per le persone con gravissima non autosufficienza. Per quanto riguarda i minori (per i quali non è ancora indicato il vaccino anti Covid), si potranno vaccinare i loro genitori e le persone che stabilmente li assistono. Ad oggi la Lombardia, così come il resto d'Italia, può contare su quattro vaccini anti-Covid già approvati: quello di Pfizer Biontech, approvato dall'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, a fine dicembre, quello di Moderna, il vaccino di AstraZeneca e quello Janssen (Johnson & Johnson), le cui prime dosi sono arrivate il 22 aprile. Al 24 giugno la Lombardia ha ricevuto complessivamente oltre nove milioni di dosi di vaccini e ha superato il traguardo delle 8 milioni di dosi somministrate.
Il piano vaccinale contro il Covid in Lombardia prosegue: è in corso la campagna di vaccinazione di massa, aperta a tutti i cittadini dai 12 anni in su. Chi vuole può aderire alla vaccinazione e prenotare il proprio appuntamento per ricevere la propria dose di vaccino. Ecco tutte le informazioni sulla campagna di vaccinazione anti Covid in Lombardia.