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Il seme di cotone portato sul lato ‘oscuro’ della Luna dai cinesi ha germogliato a bordo del lander, come mostrano le immagini arrivate sulla Terra. Il verde della natura che contraddistingue il pianeta Terra ha dunque raggiunto il nostro satellite nel lato mai osservato fino ad oggi, fino alla partenza di Chang’e-4, missione cinese che ha appunto l’obiettivo di scoprire cosa ci sia sul suolo della faccia lunare che non vediamo da qui. La vita sulla Luna. Il germoglio è nato da un seme di cotone che era stato inserito in una struttura simile ad un reticolo all’interno di un contenitore che si trova nel lander spedito sul lato ‘oscuro’ della Luna. “Questa è la prima volta che gli esseri umani realizzano esperimenti di crescita biologica sulla superficie lunare”, ha dichiarato Xie Gengxin, che ha guidato la progettazione dell’esperimento. Mini biosfera lunare. Quella che possiamo vedere in foto è una ‘mini biosfera lunare’ progettata dagli scienziati della Chongqing University e si tratta di un secchiello alto 18 centimetri che contiene aria, acqua e terra. Al suo interno sono presenti semi di cotone, di patate, di arabidopsis (pianta angiosperma della famiglia della senape), uova di moscerini della frutta e lievito. Le immagini spedite sulla Terra sono la prova del germoglio di cotone e della sua crescita che, almeno per ora, sembra procedere bene, oltre ad essere l’unico ad aver dato segnali di vita, ma attendiamo per sapere se ‘nuove’ forme di vita nasceranno sul lato ‘oscuro’ della Luna. Attrezzature speciali. Quando a Chang’e-4, sappiamo che è equipaggiato da strumenti tecnologici sviluppati da diversi scienziati svedesi, tedeschi e cinesi che hanno il compito di studiare l’ambiente lunare, la radiazioni cosmiche, il vento solare e la superficie lunare.
Gli scienziati cinesi hanno confermato che il seme di cotone spedito sul lato ‘oscuro’ della Luna ha germogliato e a dimostrarlo è proprio questa immagine arrivata poco fa sulla Terra. All’interno del lander Chang’e-4, gli esperti hanno realizzato una ‘mini biosfera lunare’ dentro cui sono stati inseriti alcuni semi per verificare la possibilità di far nascere vita sul nostro satellite. Ecco cosa c’è da sapere.
Domani, domenica 25 luglio, sono previsti forti temporali in tutta la Lombardia e in particolare a Milano. Per questo motivo, la Protezione civile ha diramato un'allerta meteo gialla per alcune aree del territorio regionale. Il provvedimento scatterà dalle ore 10 di domani. Non è ancora stato definito quando invece si concluderà. Il Comune di Milano, uno dei luoghi interessati, è pronto quindi ad attivare i monitoraggi della situazione per verificare se siano necessari degli interventi. La paura è che i temporali possano far registrare danni simili a quelli subiti nelle scorse settimane. L'allerta meteo gialla riguarderà in particolare le zone della Valchiavenna, Media-Bassa Valtellina, Alta Valtellina, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi Occidentali, Orobie Bergamasche, Valcamonica, Laghi e Prealpi Orientali e Pianura Occidentale. Per domani 25 luglio infatti, secondo il bollettino diramato da Arpa Lombardia, sono previste precipitazioni per tutta la giornata. Caleranno anche le temperature e le ondate di calore saranno moderate.
Per la giornata di domani, domenica 25 luglio, è stata diramata un’allerta meteo gialla a Milano. La Protezione Civile ha infatti approvato il provvedimento per il rischio di forti temporali. La misura entrerà in vigore alle ore 10. Il Comune attiverà il monitoraggio per verificare la necessità di interventi.
Le mascherine, come detto in più occasioni dall'inizio della pandemia di coronavirus in tutto il mondo, sono utili e fondamentali per contrastare la diffusione del virus in ambienti chiusi o aperti. È fondamentale utilizzarle ogni volta che ci si trova fuori da casa, per strada, in strada, nei negozi e negli uffici. Insieme al distanziamento sociale è lo strumento più forte a nostra disposizione per fare qualcosa di concreto in prima persona e provare ad appiattire la curva dei contagi. Devono indossarle tutti e non solamente i casi accertati di coronavirus, così come ovviamente devono farlo gli operatori impegnati nella gestione dei pazienti. Chi le indossa e parallelamente porta gli occhiali, però, si starà scontrando con il fastidioso fenomeno dell'appannamento delle lenti. Un'eventualità alla quale i giapponesi hanno già pensato, dato il loro utilizzo costante delle mascherine. Ecco le indicazioni del Tokyo Metropolitan Police Department per non far appannare gli occhiali. Le indicazioni arrivano proprio dal dipartimento di polizia di Tokyo, che, come il resto del Giappone, utilizza le mascherine normalmente proprio per evitare la diffusione di raffreddore e influenza: le indossano generalmente persone malate che non vogliono contagiare gli altri, come forma di rispetto. Per questo la polizia ha realizzato un documento per spiegare come evitare l'appannamento delle lenti, eventualità diffusa come sa bene chi indossa gli occhiali. In realtà ci sono due metodi, entrambi molto semplici, per evitare di non vederci più quando si usano mascherina e occhiali insieme.
Il loro utilizzo è ormai obbligatorio e, anzi, un elemento fondamentale della loro al virus. Chi indossa la mascherine e porta gli occhiali potrebbe però essersi scontrato con la condensa delle lenti: ecco le indicazioni del Tokyo Metropolitan Police Department per non far appannare gli occhiali.
L'economia italiana ancora nel mirino delle agenzia di rating. Fitch infatti ha appena annunciato di aver tagliato ulteriormente il rating del nostro Paese abbassandolo da BBB+ a BBB con outlook stabile. Alla base della decisione sia i fallimenti in campo economico sia i rischi connessi alla nuova instabilità politica dell'Italia. Per quanto riguarda il piano economico, l'agenzia in una nota parla di "fallimento" sul fronte della riduzione dell'elevatissimo debito pubblico, il che "espone maggiormente il Paese a potenziali shock sfavorevoli". Per quanto riguarda il piano politico, secondo Fitch i rischi di un "governo debole o instabile sono aumentati, così come la possibilità di partiti populisti e euroscettici che influenzano la politica". "Un populismo in crescita può sminuire l'appetito politico per la riforma, aumentare la pressione per lo svuotamento fiscale e pesare sul sentimento degli investitori", spiegano ancora dell'agenzia di rating. Da non sottovalutare nemmeno la situazione di "debolezza delle banche italiane" il cui settore ha outlook "negativo" in quanto deve ancora affrontare le difficili sfide per ridurre i crediti deteriorati e la debole redditività, di fatto accrescendo anche i rischi al ribasso per l'economia e le finanze pubbliche.
L’agenzia ha abbassato il rating dell’Italia da BBB+ a BBB con outlook stabile puntando il dito sul mancato risanamento dei conti pubblici e sulla instabilità politica crescente.
Matteo Berrettini nei sedicesimi di finale del Masters 1000 di Indian Wells affronterà Taylor Fritz. Il miglior giocatore italiano, 5a testa di serie del tabellone del BNP Paribas Open dopo il successo sul qualificato Tabilo, se la vedrà con il 39° giocatore al mondo che l'ha battuto nell'unico precedente e che ha superato Nakashima nel secondo turno. Berrettini-Fritz mette in palio un posto negli ottavi contro Jannik Sinner. Derby possibile dunque alle porte. Tutto quello che c'è da sapere per vedere in TV e streaming il match. Berrettini-Fritz sarà trasmesso in TV su Sky. Il match che mette in palio gli ottavi di finale del BNP Paribas Open sarà visibile su uno dei canali Sky Sport dedicati (201, 205, oppure su un altro in caso di contemporaneità con altre sfide). Per quanto riguarda invece la visione in chiaro dell'incontro, sarà possibile solo in differita su Supertennis. Diretta streaming su dispositivi portatili e computer invece sull'app Sky Go, che gli abbonati Sky potranno sfruttare. Sul sito di Supertennis e l'app Supertennix invece il match sarà trasmesso in differita. Berrettini e Fritz scenderanno in campo oggi sul cemento dell'Indian Wells Tennis Garden di Indian Wells, in California. Orario d'inizio alle 20 italiane per una sfida che non dovrebbe slittare a meno di peggioramenti delle condizioni climatiche e pioggia. In precedenza infatti sullo stesso campo non sono previsti altri match. Matteo Berrettini e Taylor Fritz sono quasi coetanei. Il 25enne italiano e il 23enne americano si sono affrontati in una sola occasione, nel 2019. Nel match valido per le Finals di Coppa Davis, ad avere la meglio sul cemento indoor in Spagna fu Fritz in rimonta in 3 set. Adesso però è tutta un’altra musica, con Berrettini che nelle ultime stagioni è cresciuto moltissimo, come confermano anche i pregevoli risultati di quest’annata agli sgoccioli. Il vincente del confronto tra Matteo Berrettini e Taylor Fritz affronterà agli ottavi di finale, Jannik Sinner. Se il capitolino dovesse rispettare il pronostico e vincere disputerà dunque un derby azzurro, contro il connazionale che ha conquistato gli ottavi del Masters 1000 per il ritiro di Isner. Una prospettiva suggestiva visto che Sinner e Berrettini avrebbero dovuto giocare il doppio insieme a Indian Wells, se non fosse stato per un fastidio al collo di Matteo.
Berrettini sfida Fritz nei sedicesimi di finale del Masters 1000 di Indian Wells. Il tennista italiano testa di serie numero 5 se la vedrà con il padrone di casa, che lo ha battuto nell’unico precedente. In palio gli ottavi del BNP Open Paribas contro Jannik Sinner che ha vinto per ritiro contro Isner. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla diretta TV e streaming.
Elettra Lamborghini è più scatenata che mai e, dopo aver passato la quarantena con Afrojack tra momenti di sconforto e noia estrema, sta tornando lentamente alla normalità. Si dà da fare tra servizi fotografici super sexy, preparativi per il matrimonio, che verrà celebrato il prossimo settembre al Lago di Garda, e trattamenti estetici, primi tra tutti quelli per rimuovere alcuni tatuaggi che non le piacciono più. Qual è la cosa a cui non riesce proprio a rinunciare? Lo shopping di lusso e ne ha dato prova nelle ultime ore. La cantante è tra le eredi della nota casa automobilistica e, nonostante il conto in banca da capogiro, di solito non ostenta mai la sua ricchezza. Questa volta ha fatto un eccezione, tutto per fare una dedica speciale agli "amici fetish". Si è infatti fotografata i piedi con un'impeccabile french e, così facendo, ha rivelato i sandali nuovi acquistati per rendere la sua estate più glamour che mai.
Elettra Lamborghini è appassionata di lusso, anche se di solito non ostenta mai la sua ricchezza. Di recente, però, ha fatto un’eccezione e ha mostrato i nuovi sandali dell’estate. Si tratta di un modello griffato a ciabattina, il cui prezzo supera i 500 euro.
L'Era Glaciale 4: La deriva dei Continenti 3d, l'ultimo capitolo della celebre saga di animazione della 20th Century Fox approderà nelle nostre sale cinematografiche il 13 Luglio 2012 insieme agli attesissimi Batman 3 e Spiderman. Si tratta di una lunga attesa soprattutto per i fans di Manny, Diego, Ellie, Sid e Scrat, ma nel frattempo possiamo gustarci il video youtube nuovo trailer teaser del film in uscita, rilasciato qualche giorno fa dalla casa di produzione, che vi proponiamo in alto. In questo primo trailer vediamo il simpatico scoiattolo arancione che è stato il silenzioso protagonista dell'intera saga, alle prese, come sempre, con la sua sfuggevole e adoratissima ghianda. In questo quarto capitolo in 3d dell'Era Glaciale che sarà intitolato "La deriva dei contenenti", il protagonista di questa nuova avventura sarà Scrat, mentre il famoso scoiattolo mascotte dell'intera saga, sarà coinvolto nel processo di formazione dei nostri attuali continenti. Nel frattempo gli altri eroi della saga capitanati da Manny continueranno la loro lotta per la sopravvivenza in balia dei violenti cambiamenti climatici e della crosta terrestre.
L’Era Glaciale 4: la deriva dei continenti 3d uscirà al cinema il 12 Luglio 2012, nel frattempo guardiamo il divertente trailer teaser italiano su video youtube.
La donna firmata Frankie Morello nasce dalla musica, la collezione Autunno/Inverno 2012-2013, presentata durante Milano Moda Donna 2012, è stata ispirata dalla canzone I love rock ‘n' roll di Joan Jett. Le modelle in passerella sembrano Rock Star sul palco di un concerto e rendono omaggio alla cantante citando i suoi look più celebri, indossando blazer maschili dai colori fluo, chiodi in pelle e lunghe catene. Riferimenti ginnici fine anni settanta incontrano i colori accesi degli ottanta, l'iconografia più sportiva viene arricchita da una componente rock. La collection cita il classico immaginario americano e mostra uno stile grintoso e dirompente come quello dei primi anni di Mtv. La contaminazione tra stili differenti e il mix di capi maschili e femminili caratterizzano tutti i capi firmati Frankie Morello: la camicia da uomo, il bomber maschile ed il chiodo sono rivisitati e adattati alle forme femminili; capi da collegiale, come il montgomery, vengono resi più trasgressivi con colori accesi e borchie applicate. Anche gli abiti da sera si inseriscono alla perfezione nel rock mood fatto di borchie e catene metalliche, senza però rinunciare alla sensualità e al carisma offerti da seta leggera e spacchi profondi. Le girls di Frankie Morello sono donne moderne, iper-accessoriate con cappelli borchiati, custodie per iPad, borsette con cinghia da portare in vita e scarpe "pungenti". La collezione – Per il prossimo Autunno/Inverno Frankie Morello presenta una collezione in cui borchie e materiali metallici regnano sovrani, sia su capi da giorno sia su capi da sera. Ogni outfit presentato in passerelle è il frutto di una mescolanza di stili differenti: elegante e sportivo, bon-ton e trasgressivo. Nei look da giorno, con minigonne, pantaloni, top e giacche, ogni capo è arricchito da borchie, catene e frange in pelle e lo stesso vale per gli abiti da sera. Il materiale predominante è quello rock per eccellenza ovvero la pelle: chiodi, gilet, minigonne e minidress in pelle nera sono impreziositi da dettagli dorati, borchie e lunghe frange. Il nero colora l'intera collezione, unici tocchi di colore provengono da montgomery e giacconi in arancio, dai completi a scacchi fluo e dal completo minigonna-chiodo in rosa shocking ricoperto di inserti metallici dorati. Gli accessori – La donna Frankie Morello non ha di certo uno stile sobrio ed asciutto e per questo motivo cosparge il suo look di svariati accessori luccicanti e molto rock. Semplici cappelli in lana si alternano a cappelli con visiera arricchiti da catene applicate e maxi borchie utilizzate per ricoprire l'intera superficie superiore. Divertenti guanti, in nero o arancio, sono ricoperti di pelo lungo il quale compre interamente la mano. Le borse hanno forme e dimensioni differenti, tutte sono in pelle, solitamente nera, e si passa dai porta documenti con borchie e catena pendente con charms alle minibag da portare attaccate ad una cinghia in vita come fossero un marsupio.
Frankie Morello presenta in passerella, alla settimana della moda milanese, una collezione Autunno/Inverno 2012-2013 fatta di abiti ed accessori dallo stile rock-metal.
La natura,, il mondo circostante, la realtà, hanno sempre ispirato gli artisti, gli stilisti, i designer o gli architetti. Shamekh Bluwi è un architetto e illustratore di moda giordano che utilizza le nuvole, gli edifici, le piante e qualsiasi altra elemento che trova attorno a sé per decorare gli abiti dei suoi bozzetti. Le sue modelle nei disegni si vestono di natura, architettura, decoro e suggestione. Vedendo i disegno di Bluwi si ha la netta impressione che il mondo attorno sia lo sfondo dei suoi abiti da sempre. Tutto sembra diventare realistico attraverso gli schizzi di moda dell'architetto giordano.
È incredibile come l’artista Shamekh Bluwi riesce a creare abiti sempre diversi ed originali usando gli elementi del paesaggio, dagli alberi alle nuvole, dalle maioliche ai lampadari.
Dal Re della sobrietà, che ha costruito la sua fama disegnando uno stile sobrio ed essenziale, raffinato e minimal, prezioso e "silenzioso" allo stesso tempo, proprio non ce lo si aspetta, eppure anche Giorgio Armani ha ceduto alla citazione autoreferenziale facendo sfilare alla Milano Fashion Week, sulla passerella maschile Primavera/Estate 2017, shirt manica lunga decorate dalla stampa di uno dei suoi ritratti più celebri. Oggi Re Giorgio ha chiuso Milano Moda Uomo P/E 17 con la sua sfilata maschile, a cui hanno partecipato star hollywoodiane come Kevin Spacey e Ricky Martin. In passerella sfila il classico "Armani Style" fatto di abiti dai colori tenui, la palette comprende toni freddi di grigio e celeste, contrapposti a blu intensi e tonalità di rosso acceso. Le linee dei pantaloni sono comode ed estremamente morbide, mentre la silhouette di giacche, doppiopetto e polo è più asciutta . Per la Primavera/Estate 2017 Armani guarda a mondi lontani ed inserisce nella collezione stampe e decori caleidoscopici ispirati a culture orientali, in alcuni look prevale invece un "mood caraibico" con i colori caldi della terra e lo shape over.
Re Giorgio ha abituato il pubblico al suo stile sobrio ed essenziale ma durante la sfilata della prima linea, nell’ultimo giorno di Milano Moda Uomo, ha voluto stupire tutti con un originale omaggio a se stesso.
A Pizzighettone, provincia di Cremona, circa cinquanta persone sono finite in quarantena dopo aver partecipato a un matrimonio che è stato celebrato lunedì. Il motivo? Lo sposto è risultato positivo al coronavirus e tutti i suoi contatti stretti sono stati quindi messi in isolamento, riporta il quotidiano Il Giorno. La sposa dice di essere in possesso del certificato verde e di aver completato il percorso vaccinale. Suo marito, invece, avrebbe fatto un tampone rapido prima della cerimonia. Negativo, il risultato. Dopo la cerimonia i novelli sposi sono partiti per il viaggio di nozze e sono andati sul litorale toscano. In serata l'uomo si è sentito male. La moglie ha deciso di accompagnarlo al pronto soccorso: è risultato positivo al Covid al tampone molecolare. Con l'autorizzazione dei medici, i due sposi sono tornati a casa. Anche il figlio della coppia è risultato lievemente positivo.
Lo sposo è positivo al coronavirus e tutti gli invitati al matrimonio sono in quarantena. Accade a Pizzighettone, provincia di Cremona. Circa cinquanta persone, come detto, si trovano in isolamento e ci resteranno almeno fino a mercoledì, quando verranno sottoposti a tampone di controllo. Stando a quanto si apprende, gli inviati sarebbero arrivati quasi tutti dalla provincia di Lodi.
Il fondatore e CEO di Facebook Mark Zuckerberg è da pochi giorni tornato a parlare delle notizie a pagamento che presto troveremo all'interno del social network. Come evidenziato nel post pubblicato sul suo profilo personale: "Sempre più persone si informano in luoghi come Facebook, abbiamo la responsabilità di creare una comunità informata e di contribuire a costruire una capacità di comprensione comune. Non possiamo farlo senza i giornalisti". Sono queste le parole utilizzate dall'amministratore delegato della popolare piattaforma blu per annunciare gli abbonamenti a pagamento ai siti di notizie attraverso il social network. Come anticipato qualche settimana fa dal responsabile dei rapporti con i media del colosso di Menlo Park Campbell Brown in occasione del Digital Publishing Innovation Summit di New York, entro la fine dell'anno Facebook offrirà agli utenti la possibilità di abbonarsi ad alcune delle principali testate giornalistiche per poter leggere le notizie tramite gli Instant Articles, il formato lanciato nel corso del 2015 dai vertici del social network per accedere agli articoli da smartphone senza dover attendere i classici tempi di caricamento.
Il fondatore e CEO di Facebook Mark Zuckerberg è da pochi giorni tornato a parlare delle notizie a pagamento che presto troveremo all’interno del social network.
Riciclare significa avere cura dell'ambiente, ma anche entrare nella mentalità che la vita delle cose non si esaurisce quando pensiamo che la loro funzione primaria sia finita. Le lattine in alluminio fanno parte dei chili di rifiuti che produciamo ogni giorno senza neanche renderci conto del potenziale nascosto in essi racchiuso. La realtà è che quasi tutto quello che consumiamo prevede un imballaggio, una confezione e quindi spazzatura immediata. Ma oltre la raccolta differenziata, cosa possiamo fare dei multimateriali che troviamo quotidianamente nelle nostre case? La latta, ad esempio, è utilizzata per i barattoli, le lattine, lo scatolame vario, insomma tutto quel materiale da riciclo che non manca mai in dispensa. Vediamo quindi come dare sfogo alla nostra creatività senza dover per forza differenziare o disfarci del superfluo in cucina. Vediamo ora come realizzare degli oggetti utili riutilizzando lattine usate di coca cola, birra, pomodori e tonno, in modo semplice e fai da te per riciclare in modo creativo! Vasetti da balcone: i barattoli di latta, che di solito contengono i pomodori pelati, possono diventare dei vasetti da mettere sui nostri balconi. Per realizzarli privateli dell'etichetta senza lasciare residui, procuratevi della colla a caldo e poi quello che più vi piace. Possiamo decorarli con delle pietre colorate, oppure con delle capsule del caffé di diversi colori, infine dipingendoli o facendoli colorare dai nostri figli. Lanterne: Vasi per giardino pensile: per realizzare un giardino pensile sul nostro balcone o anche in casa, ci vuole davvero poco: basta conservare le lattine per gli alimenti (pomodoro o pelati). Puliamole delle etichette di carta e, volendo, possiamo colorarle con le bombolette spray, ma anche color alluminio naturale saranno perfette. Pratichiamo con un punteruolo, o col trapano, se lo spessore è maggiore, due fori più sotto del bordo di apertura in cui infileremo la nostra piantina. Nei fori infiliamo del filo di ferro e alla sommità superiore pratichiamo un cerchietto in cui infileremo il gancio per appenderlo. Cornici effetto mosaico: questo effetto sarà creato dai pezzetti di alluminio che taglieremo dalle nostre lattine di bibite colorate. Vi basterà incollare su una base (di legno, plastica o cartone) i rettangoli di alluminio precedentemente piallati creando un mosaico guidati dalla vostra creatività. Per incollare bene il tutto, stendete sulla base una pasta indurente sulla quale mettere i pezzetti di alluminio così che resteranno incastrati una volta asciugata la pasta. Posacenere: per realizzarlo tagliate la parte superiore della lattina in strisce sottili, ora mettete la lattina sul tavolo dal lato esterno e fate una leggera pressione senza schiacciarla troppo. Ripiegate le striscioline su loro stesse formando un intreccio a stella e, quando arrivate alla penultima passatela sotto la prima striscia che avete piegato. Ora pieghiamo l'ultima facendola passare sotto le prime due striscioline che abbiamo creato. Infine facciamo una leggera pressione per incastrare bene tutte le strisce tra loro. Il posacenere è pronto. Può essere utilizzato anche come simpatico sottobicchiere.
Consigli fai da te riutilizzando latte e lattine in alluminio: l’arte del riciclo racchiusa nella creazione di preziosi vasi per piante, lanterne luminose e tante altre idee per riciclare in modo creativo.
Partiamo dal tasto dolente, dolentissimo: i freddi numeri. Alle Elezioni Regionali in Emilia Romagna la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 4,7% con 102.595 preferenze, mentre il candidato alla Presidenza Simone Benini si è fermato al 3,5% con poco più di 80mila voti. Cinque anni fa, sempre alle Regionali, la candidata Gilbertoni aveva preso 167mila voti, mentre la lista M5s ne aveva raccolti poco meno di 160mila (13%). Alle Europee dello scorso anno, i voti per i 5 Stelle erano stati 290mila; alle Politiche del marzo 2018 i grillini avevano raccolto addirittura 700mila preferenze (il 27,5% del totale per la Camera dei deputati). Riassumendo, le dimensioni del tracollo sono epocali: 60mila voti in meno rispetto a cinque anni fa, 600mila (!) in meno rispetto a due anni fa, 190mila in meno rispetto a 7 mesi fa. Il collasso è evidente anche analizzando i dati della Calabria, dove la lista del Movimento 5 Stelle raccoglie poco meno di 60mila preferenze, il 7,3% del totale, senza ottenere neanche un consigliere regionale. Certo, cinque anni fa la pattuglia grillina aveva raccolto meno di 40mila voti (5%), ma alle Elezioni Europee i voti erano stati 195mila (26,7%), alle Politiche del 2018 ben 406mila (43,4%!). Riassumendo: da dominatore alle politiche, a primo partito alle Europee, fino a restare addirittura fuori dal Consiglio regionale non avendo superato la soglia di sbarramento dell’8%. L’analisi risulta non meno impietosa se si prova a contestualizzare tali dati, perché la debacle si inserisce in un trend negativo che parte appunto dalle politiche del 2018 e che in generale si manifesta da sempre in occasioni di consultazioni elettorali sul livello locale. Le proporzioni del disastro, inoltre, non possono essere spiegate solo con la “logica del voto utile” o con la poca attenzione mediatica: questioni certo rilevanti, ma che appaiono più come la conseguenza del momento che stanno vivendo i grillini che come la causa della sconfitta elettorale. Più volte i 5 Stelle sono dati per “spacciati”, per “definitivamente finiti”, per “elettoralmente inconsistenti”, per poi ribaltare pronostici e aspettative. E la prudenza è sempre d’obbligo in presenza di una forza politica che è già stata in grado di ripensare se stessa e adattarsi alla mutevolezza dell’opinione pubblica. Però. Ecco, al momento i 5 Stelle sono in una situazione oggettivamente complessa, dalla quale non potranno uscire se non pagando un prezzo enorme. Di certo, pensare che il destino del Movimento 5 Stelle dipenda solo dal sistema elettorale che sarà adottato appare riduttivo, perché è sempre un azzardo modificare il sistema politica per il solo tramite delle modifiche al sistema elettorale. In tanti si sono già bruciati in passato. Per mesi Luigi Di Maio è riuscito a mediare fra le diverse anime dei Cinque Stelle, caricandosi il peso di scelte e compromessi, ma soprattutto la responsabilità di garantire la sopravvivenza di una "irripetibile" pattuglia di parlamentari. Le pressioni interne, i deludenti risultati elettorali dalle politiche in poi e l'assenza di un orizzonte di medio e lungo periodo hanno reso non più differibile il suo passo indietro, ma non hanno risolto le contraddizione determinate da una linea politica debole, appena abbozzata e troppo spesso sostituita dall'istant marketing della comunicazione. Bisogna cambiare. E in fretta. Ora, a parere di chi scrive, gli scenari sono essenzialmente due e gli stati generali di marzo ci diranno molto in tal senso. Una delle strade porta alla definizione di una solida e ben definita piattaforma politico-programmatica, affidata a una leadership forte, in grado di portare a compimento la trasformazione del M5s in un partito tradizionale, mettendo definitivamente in soffitta le suggestioni movimentiste e scegliendo un chiaro collocamento politico. La prima implicazione di una scelta di questo tipo sarebbe la riaffermazione del peso e del ruolo grillino all’interno del governo guidato da Giuseppe Conte, se non addirittura la ridiscussione dei criteri dell’alleanza con il Partito Democratico e il ritorno allo "splendido isolamento". La fallimentare politica dei due forni e l’apertura alle “alleanze in nome del programma”, infatti, hanno prodotto lo schiacciamento dei 5 Stelle su posizioni lontane dalle sensibilità della base, con il continuo ricorso a compromessi, mediazioni e trattative, che ha finito col cancellare la (presunta) “diversità” grillina e ha provocato l'emorragia di consensi. Se i 5 Stelle sono “come gli altri”, tanto vale votare gli altri, specie se hanno un minimo di possibilità di battere il nemico, per dirla breve. E, infatti, come spiega il Cattaneo, in Emilia Bonaccini ha fatto incetta di voti in uscita dal M5s. La seconda opzione, quella in cui sperano tanto il PD che lo stesso Conte, è che il Movimento 5 Stelle torni a essere un gigantesco incubatore di idee, proposte e suggestioni: un organismo aperto come quello delle origini, in grado di ripensare il proprio radicamento territoriale e di ritrovare lo spirito grillino (l'uno vale uno, l'assenza della leadership, la politica come servizio, le "cinque stelle" come riferimento ideologico), magari sotto l'egida di una gestione collegiale. Una creatura di questo tipo troverebbe la sua "naturale collocazione" nel campo progressista e il suo "leader naturale" nella figura del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ancora non così forte da poter guidare un processo di trasformazione del quadro politico italiano ma già pronto per rivestire il ruolo di garante di una alleanza che a quel punto diventerebbe di sistema e si inserirebbe alla perfezione nell'ottica di un nuovo bipolarismo con la comunità salviniana.
Più di una volta abbiamo dato per “morto” il Movimento 5 Stelle, finendo sempre con il doverci ricredere. Mai come stavolta, però, la batosta è stata durissima e la sensazione è che si sia giunti o al punto di non ritorno o a una svolta epocale per la creatura grillina. L’unica cosa certa è che il M5s, per come lo conosciamo, non ha più ragione di esistere.
Chiara Ferragni ha raggiunto un nuovo traguardo, dopo essere diventata una fashion influencer da oltre 16 milioni di followers e aver costruito un vero e proprio impero che porta il suo nome, ha debuttato nell'universo beauty con una collezione di make-up. E' nata dalla collaborazione con Lancôme e, nonostante sia stata lanciata solo lo scorso lunedì, è diventata super richiesta. Alcuni rossetti hanno già registrato il sold-out ma sono molti gli utenti del web che hanno criticato il prezzo dei prodotti, definito troppo elevato.
Chiara Ferragni ha lanciato la sua prima linea beauty in collaborazione con Lancôme lo scorso lunedì ma sta già per andare in sold-out. Nonostante l’innegabile successo, sono molti quelli che hanno definito i prodotti di make-up dell’influencer troppo costosi.
Oggi è una giornata di gioia e festeggiamenti per i Royals inglesi, il principe George ha compiuto 6 anni e non ha potuto fare a meno di rispettare una tradizione di famiglia, quella delle foto ufficiali. A scattarle come al solito è stata la mamma Kate Middleton, che lo ha immortalato mentre sorrideva a crepapelle, dando prova di essere un vero e proprio monello. Il dettaglio che i fan non hanno potuto fare a meno di notare? Per la prima volta l'erede al trono ha abbandonato i look bon-ton da piccolo lord ed è passato a qualcosa di più sportivo. Sogna di diventare calciatore da grande piuttosto che re d'Inghilterra? Ogni volta che il principe George è apparso in pubblico ha sempre sfoggiato degli impeccabili look da lord con bermuda, maglionicini, camicie e polo ma nelle ultime ore le cose sono cambiate. Anche se il protocollo impone al piccolo un preciso dress code quando è di fronte i riflettori, per il compleanno gli è stato concesso un piccolo strappo alla regola. Sarà perché è in vacanza a Mustique, un'isola privata delle Piccole Antille, o perché i genitori hanno pensato di fargli un piccolo regalo, ma l'unica cosa certa è che negli scatti ufficiali realizzati per i suoi 6 anni da mamma Kate il principino ha detto addio al bon-ton. 🎂 Happy Birthday Prince George! The Duke and Duchess of Cambridge are very pleased to share new photographs of Prince George to mark His Royal Highness's sixth birthday. This photograph was taken on holiday with the family by The Duchess of Cambridge. Thank you everyone for all your lovely messages! A post shared by Kensington Palace (@kensingtonroyal) on Jul 21, 2019 at 2:32pm PDT
Il principe George compie oggi 6 anni ed è diventato protagonista di alcuni scatti ufficiali rilasciati dalla Royal Family. Il dettaglio che non è passato inosservato? Ha detto addio alle polo e ai look bon-ton per passare a una t-shirt sportiva.
Dall'1 luglio entrerà in vigore l'obbligo dei biglietti nominali per tutti in concerti di musica che prevedono una capienza superiore ai 5000 spettatori, ad esclusione degli spettacoli "di attività lirica, balletto, sinfonica, cameristica, prosa, jazz, danza e circo contemporaneo" come recita la proposta emendativa alla legge di Bilancio che porta la firma dell'On. Sergio Battelli, deputato del Movimento 5 Stelle, Presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera e primo firmatario di questa norma che ha come obiettivo primario quello di contrastare il cosiddetto secondary ticketing o bagarinaggio online contro cui, da tempo, si cerca un freno: spesso, infatti, i biglietti terminano in pochi minuti a causa di bot che ne acquistano in quantità enormi che poi rivendono sui siti del mercato secondario a prezzi molto più alti. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento che disciplina l'entrata in vigore di una norma che, però, non ha incassato l'unanimità di giudizio da parte di tutte le parti in causa, a partire dalle agenzie come TicketOne, la principale società operante nel settore di ticketing, o Live Nation, leader nell'organizzazione di grandi eventi. Il biglietto nominale, quindi, prevede che su ogni ticket sia indicato il nome della persona che l'ha acquistato e all'ingresso dell'evento vi sarà un controllo con i documenti d'identità (che non sarà richiesto al momento dell'acquisto né online né in un punto vendita fisico), rendendo complesso il fenomeno del secondary ticketing: "L'accesso all'area dello spettacolo è subordinato al riconoscimento personale, attraverso controlli e meccanismi efficaci di verifica dell'identità del partecipante all'evento, compresi i minorenni. Sono esclusi da tale prescrizione gli spettacoli di attività lirica, balletto, sinfonica, cameristica, prosa, jazz, danza e circo contemporaneo. Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, adottato previa intesa con il Ministero dei beni e delle attività culturali e sentita l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono adottate le regole tecniche attraverso cui i siti internet di rivendita primari, i box office autorizzati o i siti internet ufficiali dell'evento assicureranno la rimessa in vendita dei titoli di ingresso nominale". Chiunque si presenti all'ingresso di un evento, quindi, dovrà dimostrare di essere la persona che è segnata sul biglietto nominale. Se per caso si sia impossibilitati ad andare a un evento, è possibile rivendere il biglietto e attuare un cambio di nome. Il legislatore ha previsto una sorta di mercato sui siti di vendita biglietti da mettere in bella vista sul sito. Nella testo si legge: "La rimessa in vendita e il cambio di nominativo di un titolo sono consentiti al relativo intestatario e all’acquirente, quest’ultimo solo se preventivamente registrato presso il titolare. Nel caso di utilizzo per tali richieste di sistemi on line, il richiedente è riconosciuto attraverso la sua identificazione con le modalità di cui ai punti 4.3 o 4.4 del presente provvedimento. 6.2. Per effettuare il cambio di nominativo o la rimessa in vendita del titolo di accesso i soggetti di cui al punto 6.1 devono essere in possesso del titolo di accesso recante il nominativo dell’intestatario ed il relativo sigillo fiscale. 6.3. Ciascun titolare di sistema assicura la possibilità del cambio di nominativo di un titolo di accesso nominativo emesso attraverso lo stesso sistema, secondo le modalità descritte dai punti seguenti". L'intenzione del legislatore è quella di combattere il fenomeno del secondary ticketing o bagarinaggio online, per cui talvolta i biglietti vanno sold out e l'unico modo per acquistarli e rivolgersi a siti del mercato secondario che fanno da intermediari rivendendoli a prezzi molto più alti di quello originale. La legge spiega che il biglietto nominale varrà per gli eventi di spettacolo "in impianti con capienza superiore a 5000 spettatori sono nominali, previa efficace verifica dell'identità, e riportano la chiara indicazione del nome e del cognome del soggetto che fruisce del titolo di accesso, nel rispetto delle disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196".
Dall’1 luglio entrerà in vigore l’obbligo dei biglietti nominali per tutti in concerti di musica che prevedono una capienza superiore ai 5000 spettatori: la decisione, che vuole combattere il secondary ticketing ha creato non poche polemiche. Cosa succederà, adesso, per il pubblico musicale, ma anche per i promoter e le aziende che vendono i biglietti.
UPDATE: in Ucraina ancora morti tra i civili. Ancora sangue tra i civili in Ucraina dove le armi hanno risuonato ben al di là di quello che è considerato il fronte. Alcuni razzi infatti sono caduti questa mattina nei pressi del quartier generale delle forze armate ucraine e di una zona residenziale nella cittadina di Kramatorsk, nel sud-est ucraino, a 50 km oltre la linea del fronte. L'episodio è stata denunciato dal presidente ucraino Petro Poroshenko che lo ha attribuito alle forze separatiste. I morti sarebbero almeno 6, mentre i feriti sono una ventina. I ribelli filorussi dal loro canto hanno negato di aver attaccato la città che era stata riconquistata in estate dalle truppe governative. Intanto Putin ha fatto sapere che la Russia "continuerà la sua politica estera indipendentemente dalle pressioni" in quello che ha definito come "un ambiente internazionale difficile". "È garantito che la Federazione russa, qualunque pressione riceva, continuerà a perseguire una politica estera indipendente, a sostenere gli interessi fondamentali della sua gente e in linea con la sicurezza e la stabilità globale" ha scritto Putin in un messaggio al corpo diplomatico e ai funzionari del mistero degli Esteri. Mentre la diplomazia internazionale è costantemente al lavoro per trovare una soluzione alla crisi Ucraina, oggi importante faccia a faccia tra le delegazioni di Kiev e dei separatisti filorussi. In giornata infatti è previsto l'atteso incontro del Gruppo di contatto Kiev-Mosca-Osce-separatisti che si svolgerà nella capitale della Bielorussia Minsk. La riunione tra i delegati e i mediatori servirà a trovare il tanto atteso punto di accordo che dovrebbe permettere poi l'attesissimo vertice tra Putin, Poroshenko, Merkel e Hollande in programma mercoledì sempre a Minsk. Come aveva sottolineato il Presidente russo dopo l'incontro con Merkel e Hollande al Cremlino, senza un accoro di massima l'incontro previsto domani infatti potrebbe saltare. Del resto lo stesso Cremlino aveva già annunciato una riunione del Gruppo di contatto "per preparare le condizioni e i temi sostanziali" dell'atteso vertice di domani. Come ha rivelato all'agenzia di stampa russa Interfax una fonte della delegazione che parteciperà all'incontro di oggi, "la priorità dell'incontro è il cessate il fuoco e lo sviluppo di meccanismi per monitorarne il rispetto". Intanto prosegue in occidente il braccio di ferro tra Merkel, con l'appoggio del presidente francese Hollande, e il Presidente Usa Barack Obama sulla fornitura di armi a Kiev. "Il conflitto tra Russia e Ucraina non può essere risolto con mezzi militari", ha detto ieri sera la cancelliera tedesca in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro canadese Stephen Harper. "Spero che saremo in grado di risolvere questo conflitto per via diplomatica, perché penso che con mezzi militari non possa essere risolto", ha ribadito la Merkel poche ore dopo l'incontro con il presidente americano Barak Obama a Washington. "L'idea di inviare armi in Ucraina punta a destabilizzare la situazione" ha avvertito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che definisce deplorevole la posizione dell'Occidente nei confronti della Russia. "La Russia intende promuovere una soluzione pacifica del conflitto nel sud-est ucraino favorendo trattative dirette tra Kiev e i separatisti" ha assicurato invece il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in un messaggio scritto.
La Russia avverte gli Usa, intanto in Ucraina razzi su un quartiere residenziale fanno nuove vittime tra i civili.
Anche quest’anno il Ministero ha provveduto ad aggiornare il Massimario con riguardo alle problematiche di maggiore spessore ed emergenti, mettendo a disposizione le linee di indirizzo e le soluzioni ritenute idonee. Lo scopo del Massimario è quello di approfondire ed evidenziare, nella disamina delle problematiche affrontate, le novità normative, dottrinarie e anche i nuovi orientamenti giurisprudenziali, che toccano la materia dello stato civile, anche con riguardo ai profili di diritto internazionale privato, per indicare all’ufficiale dello stato civile la linea di azione da intraprendere, alla luce della logica giuridica che è alla base di ciascun istituto. Questo lavoro di aggiornamento e di approfondimento ha tenuto conto, nella disamina degli aspetti di contenuto prettamente giuridico, anche delle richieste di chiarimento avanzate dagli stessi operatori demografici che concorrono a tenere viva l’attenzione all’individuazione di soluzioni giuridiche e operative di problematiche correlate ai delicati adempimenti dello stato civile. Quest’anno il Massimario, allo scopo di accompagnare l’operatore anche a rispondere alla sfida posta dalla progressiva semplificazione dell’attività amministrativa e dalla sua informatizzazione, ha focalizzato l’attenzione sia sullo snellimento del procedimento per il cambiamento del cognome, sia sulla c.d. “decertificazione del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini” nella materia dello stato civile, evidenziando inoltre le ultime novità normative anche sull’obbligatorietà dell’uso dello strumento telematico nella trasmissione degli atti nell’ambito di detta materia
Il massimario si rivolge ai singoli cittadini, come alla P.A. fornendo delle spiegazioni o chiarmenti (o una prassi condivisa per tutti gli uffici della p.a.) relativi ai problemi più comuni in cui può incappare il singolo cittadino quando ha rapporti con i registri dello stato civile, parte dalla descrizione dei registri dello stato civile per poi affrontare singole problematiche come quella relativa all’uso degli atti provenienti da Stati esteri, l’apostille e la legalizzazione di questi, il riconoscimento degli atti stranieri, la cittadinanza, la nascita, la filiazione, l’adozione, il cognome e nome, il matrimonio, la separazione, il divorzio, la morte, la rettifica degli atti dello stato civile, la trascrizione e l’annotazione nei registri dello stato civile, l’inabilitzione, l’interdizione e l’amministrazione di sostegno.
I matrimoni segreti e a sorpresa vanno di gran moda tra i vip, ultimamente, ma la coppia formata da Daniele De Rossi e Sarah Felberbaum ha superato tutti. L'attrice e il calciatore si sono infatti uniti in matrimonio con una romantica cerimonia celebrata alle Maldive il giorno di Natale. A confermare le nozze è la Gazzetta dello Sport. Le pubblicazioni delle nozze erano apparse a inizio dicembre, ma nessuno avrebbe mai immaginato una festa di nozze proprio il 25 dicembre, in un cornice così esotica. La coppia, del resto, è molto gelosa della propria vita privata: uniti dal 2011, Sarah e Daniele preferiscono restare lontani dalle luci dei riflettori, nonostante siano entrambi volti noti. Daniele e Sarah (che hanno rispettivamente 32 e 35 anni) registreranno in un secondo momento il matrimonio al Comune di Roma. L'amore tra il centro campista della Roma e l'artista di origine angloamericana (è nata a Londra da mamma inglese e padre newyorkese, ma è cresciuta in Italia) è già stato cementato dalla nascita della figlia Olivia Rose, venuta al mondo il 14 febbraio 2014. Lei è nota soprattutto per il suoi ruoli in film come "Maschi contro femmine", "Il principe abusivo" e "poli opposti". Interpreta inoltre la parte di una Livia trentenne nella fiction "Il giovane Montalbano" al fianco di Michele Riondino.
La coppia ha pronunciato il fatidico sì il 25 dicembre nella magica cornice dell’Oceano Indiano, con una cerimonia intima e segretissima. Legati dal 2011, il calciatore e l’attrice hanno una bimba, Olivia Rose.
Il datagate e tutte le gravi lacune, indiscrezioni, critiche, parole pesanti e avvenimenti che riguardano lo stesso sono ormai all'ordine del giorno. Dopo aver saputo che l'Agenzia di Sicurezza americana ha accesso in qualunque momento e in qualunque modo ai PC e agli smartphone le polemiche non sono mancate e le critiche provengono maggiormente dai grandi della tecnologia e non tanto dagli utenti. Oggi parliamo di Marissa Mayer, il CEO di Yahoo, che continua a ribadire in modo molto critico come la situazione del Datagate sia stata approntata in maniera decisamente sbagliata e con ripercussioni troppo pericolose e pesanti per tutte le aziende, compresa Yahoo, ma anche per i cittadini che si sono sentiti presi in giro dalle stesse "factor-tech". Marissa Mayer oltretutto si allea alle parole di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, che proprio ieri aveva criticato fortemente le autorità americane per le azioni di sorveglianza errate. La stessa Mayer ha dichiarato come loro stessi dirigenti delle aziende"sotto torchio" da parte della NSA, avrebbero potuto rischiare facilmente la galera se avessero rivelato i segreti delle azioni governative americane. Parole decisamente dure da parte della Mayer che giungono chiaramente dopo mesi e mesi di spinte da parte delle autorità. Oltretutto le aziende per legge non posso comunicare la quantità di dati che forniscono alle autorità. Durante un'intervista al Disrupt conferenza Techcrunch a San Francisco, la stessa Mayer si è detta "orgogliosa di far parte di una organizzazione che fin dall'inizio, nel 2007, era pienamente scettica su tali richieste [dalla NSA]". Yahoo ha già citato in giudizio, senza successo, la United States Foreign Intelligence Surveillance Court, la Corte che fornisce il quadro giuridico per la sorveglianza della NSA. Nel 2007 ha chiesto il permesso di pubblicare i dettagli delle richieste che riceveva dalla agenzia di spionaggio, senza però aver avuto risposta positiva.
Rivelazioni importanti quelle del CEO di Yahoo a TechCrunch durante un’intervista. La Mayer confida come la situazione tra privacy e potere del governo e assieme a Zuckerberg si sente pronta a difendere i propri utenti.
Il premio Nobel per la medicina 2017 va a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per la loro scoperto del ritmo molecolare che controlla il ritmo circadiano. La notizia arriva direttamente dal Karolinska Institutet di Stoccolma. Il ritmo circadiano. Tutti noi abbiamo un ‘orologio biologico' interiore che ci permette di adattarci al ritmo della vita di tutti i giorni. Ma come funziona? La risposta ce l'hanno data i neo premi nobel Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per la Medicina e la Fisiologia che sono riusciti a comprendere le proprietà di questo meccanismo fondamentale per la nostra sopravvivenza. Lo studio. Per capirlo gli scienziati hanno analizzato un gene specifico presente nei moscerini della frutta e hanno dimostrato che è in grado di codificare una proteina che si accumula durante la notte e che poi viene degradata durante il giorno, con un'estrema precisione tale per cui, in noi esseri umani, si possono regolare le fasi della giornata (sonno e veglia), gli ormoni, la tempertura corporea e il metabolismo. La proteina ‘Per'. I ricercatori hanno scoperto che questa proteina, chiamata ‘Per', che viene codificata dal gene, chiamato ‘Period', si accumula proprio durante la notte e diminuisce durante il giorno: ha un'oscillazione di 24 ore che è in linea con il ritmo circadiamo. Ma non è tutto. Per capire l'origine di queste oscillazioni, i ricercatori hanno ipotizzato che la proteina ‘Per' riuscisse in quache modo a bloccare il gene ‘Period': ma come? Secondo i Nobel la proteina ‘Per' si lega con un'altra proteina, quella chiamata ‘Tim' che viene codificata dal gene ‘Timeless' (senza tempo): quando le due proteine entrano nel nucleo della cellula, bloccano l'attività del gene ‘Period'.
Il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato agli scienziati Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per i loro studi sul ritmo circadiano. Ecco cos’è e cosa hanno scoperto.
C'è una legge che regola come, su Instagram, vengono diffuse le inserzioni. Ed è proprio questa legge che mostra pubblicità diverse ad ogni utente nel social network. Ogni post pubblicato, ogni like messo ed ogni geolocalizzazione, vengono analizzati da un un vero e proprio algoritmo, che ha un ruolo determinante nella strategia pubblicitaria di Facebook ed Instagram, con il quale le piattaforme di Zuckerberg imparano le abitudini degli utenti a beneficio degli inserzionisti, che riescono così a raggiungere le persone con più facilità. E soprattutto ora che Instagram vuole diventare il social network preferito dagli Influencer, lo studio delle abitudini e degli interessi diventa sempre più importante. In pochi sanno però, che è possibile accedere ad una lista completa di ciò che Instagram pensa di sapere sulle abitudini dei propri utenti, tramite un menu nascosto nell'applicazione, con il quale tutti gli iscritti alla piattaforma avranno l'occasione si leggere l'elenco degli interessi associati dall'algoritmo del social. Per riuscire a raggiungere la lista degli interessi di Instagram, la prima cosa da fare è entrare nella sezione del proprio profilo personale (quella dove si vedono i propri post) e cliccare il menu a tendina in alto a destra, per poi entrare nelle Impostazioni. Una volta nelle Impostazioni, sarà necessario entrare in Sicurezza e, quindi, in Dati d'accesso. È proprio in questa sezione che si potrà avere il controllo di tutti i propri dati personali, grazie ad una serie di sotto-sezioni studiate a pennello per ogni funzionalità (e informazione) del social network, tra la quale è presente proprio la voce Inserzioni che, selezionata, mostrerà un elenco degli interessi ritenuti essere i preferiti dell'utente.
Accedendo ad un menu segreto delle impostazioni di Instagram, è possibile leggere una lista di parole chiave relative agli interessi associati al proprio account del social network, grazie alle quali le piattaforme di Zuckerberg mostrano diversi contenuti sponsorizzati per ogni utente iscritto.
Si comincia dalle piccole imprese, con un prelievo fisso al 15% che riguarda più di un milione di italiani. Questo è l’inizio della flat tax, fortemente voluta dalla Lega, e prevista nella nota di aggiornamento del Def, il Documento di economia e finanza, approvato ieri all’unanimità dal Consiglio dei ministri. Una tassa piatta che piatta, almeno per il momento, non sarà. Con più aliquote e la previsione di ridurle fino a due – una al 23% e l’altra al 33% – entro la fine della legislatura. Intanto si parte a rallentatore, con la flat tax per le piccole imprese. Si allarga, inoltre, il fisco forfettario, includendo anche l’Iva. Il che vuol dire che per il 2019 il beneficio per i contribuenti sarà sul valore aggiunto, mentre a partire dal 2020 sarà sui redditi guadagnati. Poi, secondo quanto riporta una bozza del Def che circolava ieri, si passerà alle due aliquote per i cittadini a partire dal prossimo anno. Viene inoltre avviata la prima fase dell’introduzione della flat tax con l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani. La ‘tassa piatta’ sarà in realtà realizzata su due livelli. Il primo riguarderà l’estensione del regime forfettario del 15% per i fatturati fino a 65mila euro, con uno scaglione al 20% per quelli che arrivano fino a 100mila euro. L’obiettivo del governo è quello di estendere la platea del regime forfettario dalle attuali 935mila a 1,5 milioni di persone. Altra ipotesi che potrebbe essere inserita riguarda le startup di giovani under 35. Per loro si pensa a una mini flat tax del 5%, per tre o cinque anni, riservata a coloro che hanno meno di 35 anni e registrano ricavi inferiori ai 65mila euro. Per le imprese soggette ad Ires, invece, viene previsto un taglio di 9 punti dell’imposta, con l’aliquota ordinaria del 24% che scende al 15% sul totale degli utili reinvestiti dall’azienda per ricerca e sviluppo, macchinari e anche assunzioni stabili. Inoltre, per quanto riguarda i nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali si prevede la possibilità di una tassa fissa sugli affitti al 21%, come nel caso della cedolare secca sulle abitazioni.
La nota di aggiornamento al Def, approvata ieri dal Consiglio dei ministri, prevede anche l’avvio della flat tax, fortemente voluta dalla Lega e più volte annunciata in campagna elettorale. Ma come verrà realizzata, almeno per quest’anno, la flat tax? E cosa prevede di fare il governo per i prossimi anni?
Si registra anche quest'anno il tutto esaurito nell'ampia area espositiva del Cersaie 2013, che dà spazio a 898 espositori, di cui 302 stranieri, provenienti da 35 diverse nazioni. I temi principali di questa 31 edizione del Cersaie sono il progetto e l’innovazione, a cui si aggiungono qualità, design e sostenibilità. Sono queste le parole chiave per ridare vigore a uno dei distretti più produttivi e significativi del made in Italy. Solo così si potrà concorrere con realtà dove il costo del lavoro è ai minimi livelli. Insomma, piroette della piastrella negli spazi della Fiera di Bologna ma anche in città. Molte le novità e i nomi noti: le sexy eroine di Manara debuttano sulle piastrelle di ceramiche di Del Conca, col loro corpo perfetto, le gambe lunghissime e i lunghi capelli boccolosi sciolti sulle spalle. La collezione consiste in due serie di decori: uno dedicato ai volti delle eroine più famose del fumettista, da Molly a Miele, alla Gulliveriana, e l’altro incentrato sulla striscia di fumetti tratti dai viaggi fantastici della Gulliveriana. Il volto ironico e irriverente del design francese, Ora-Ïto, ‘marchio di fabbrica' di Ito Morabito, ha tenuto un’interessante lectio che ha animato il pubblico del design presente al Cersaie. Daniel Libeskind, l’architetto di Ground Zero, è stato presente a Bologna con l’installazione Pinnacle, alta 8 metri, nel cortile del Priore all’ex Maternità, e un pubblico gremito ha avuto la possibilità di ascoltarlo in una conferenza con Philippe Daverio. Riccardo Dalisi, tra i principali designer e architetti italiani, maestro di creatività italiana e impegno civile, è stato protagonista di una “Lezione alla rovescia”. Un importante evento-tributo è stato dedicato a Paolo Soleri: per la prima volta a Bologna è stato proiettato il documentario “Beyond Form”, l’opera realizzata dalla filmmaker indipendente Aimee Madsen per celebrare l’architetto-filosofo di origini italiane scomparso il 9 aprile di quest'anno, celebre per aver parlato per la prima volta di “arcologia”, disciplina che unisce architettura ed ecologia, e per aver fondato Arcosanti, il prototipo di città-esperimento sorta in Arizona. Garcìa-Abril celebra le leggi dell’architettura: “Una vera architettura non ha nulla a che vedere con le mode. È l’espressione di regole immutabili, quelle del peso, dell’equilibrio e della forza di gravità”, ha dichiarato l’architetto spagnolo fondatore dello Studio Ensamble, maestro nel giocare ed esplorare con la materia. Altro convegno di grande interesse è stato quello con i fondatori dello studio d'architettura norvegese TYIN Tegnestue. Sono giovani, hanno solo cinque anni di storia professionale alle spalle, ma sono già riusciti a imporsi in tutto il mondo come i più illustri esponenti di una architettura di comunità che contribuisce alla crescita dei Paesi sottosviluppati.
Molti gli eventi, le conferenze e le personalità di spicco del mondo dell’architettura e del design presenti all’edizione 2013 del Cersaie a Bologna.
Dopo le denunce di molestie contro Weinstein, le star di Hoolywood vestite di nero per i Golden Globe 2018 e i discorsi di personaggi influenti come Oprah Winfrey e Frances McDormand agli Oscar 2018, sembra davvero che l'universo femminile stia facendo sentire la sua voce ed il suo pugno in tutto il mondo. Non stupisce dunque che il 2018 sarà un anno al femminile anche in Architettura. Lo dimostrano i due più grandi eventi internazionali del settore, La Biennale di Architettura e il Padiglione della Serpentine Galleries, che hanno scelto come curatrici tutte donne. La Biennale di Architettura sarà guidata nel 2018 da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, le due irlandesi di Grafton Architects; mentre il Serpentine Pavilion 2018 sarà progettato dall'architetto messicano Frida Escobedo. È stata di recente presentata la 16. Mostra Internazionale di Architettura che aprirà al pubblico dal 26 maggio al 25 novembre 2018. Il tema di questa edizione è "Freespace" e sarà curata dalle due donne e amiche dello studio Grafton Architects, Yvonne Farrell e Shelley McNamara. La questione dello spazio libero, spazio pubblico e della qualità dello spazio è al centro di questa 16. Mostra Internazionale di Architettura che nasce "Con l'obiettivo di promuovere il "desiderio" di architettura" secondo il Presidente de La Biennale di Venezia, Paolo Baratta, "La volontà di creare FREESPACE può risultare in modo specifico come caratteristica propria di singoli progetti. Ma Space, free space, public space possono anche rivelare la presenza o l'assenza in genere dell’architettura, se intendiamo come architettura il pensiero applicato allo spazio nel quale viviamo e abitiamo". La Mostra Freespace sarà esposta tra il Padiglione Centrale e l'Arsenale della Biennale di Venezia. Saranno 71 i partecipanti alla 16. Mostra Internazionale di Architettura che si confronteranno sul tema scelto ognuno con una propria opera. Ai 71 partecipanti si affiancheranno due sezioni speciali di 16 partecipanti, "Close Encounter" e di 13 partecipanti, "The Practice of Teaching", composta da professionisti nel campo della didattica. Per noi l'architettura è la traduzione di necessità – nel significato più ampio della parola – in spazio significativo. Nel tentativo di tradurre FREESPACE in uno dei tanti splendidi linguaggi del mondo, speriamo che possa dischiudere il ‘dono' che l'invenzione architettonica ha la potenzialità di elargire con ogni progetto. La traduzione ci permette di mappare e di rinominare il territorio intellettuale e quello vero. La nostra speranza è che la parola FREESPACE ci permetta di sondare le aspirazioni, le ambizioni e la generosità dell'architettura. Yvonne Farrell e Shelley McNamara Negli storici Padiglioni dei Giardini e nel centro storico di Venezia si potranno osservare i lavori delle 65 Partecipazioni nazionali: per la prima volta parteciperanno paesi come l'Antigua & Barbuda, Arabia Saudita, Guatemala, Libano, Mongolia, Pakistan, e Santa Sede. L'architetto Mario Cucinella sarà il curatore del Padiglione Italia, all'interno dell'Arsenale, con il titolo di Arcipelago Italia. Ogni anno i giardini di Kensington ah Hyde Park vengono arricchiti di un nuovo padiglione temporaneo della Serpentine Galleries. Quest'anno è l'architetto messicano Frida Escobedo a progettare il Serpentine Pavilion 2018 che aprirà al pubblico dal 15 gennaio al 7 ottobre 2018. Frida Escobedo è il più giovane architetto ad aver mai ricevuto questo incarico. Anno 1979, l'architetto messicano è celebre per i suoi progetti di riqualificazione dello spazio urbano. Il Padiglione di Frida Escobedo si ispira sia all'architettura domestica del Messico che alle tecniche costruttive britanniche. All'interno due superfici riflettenti, dei pannelli a specchio e una piscina triangolare, rifletteranno il movimento del sole e dei visitatori. Frida Escobedo, con studio a Città del Messico e già alle spase diversi progetti nazionali di successo, sarà il diciottesimo architetto del padiglione della Serpentine.
Il 2018 sarà un anno tutto al femminile per i principali eventi di architettura internazionale con La Biennale di Venezia curata dalle irlandesi Grafton Architects e il Serpentine Pavilion di Frida Escobedo.
È oggi il giorno in cui 50 Cent – nome d'arte di Curtis Jackson – dovrà affrontare l'accusa di aver picchiato la sua ex compagna e distrutto il suo appartamento. Se condannato il rapper dovrà scontare 5 anni in galera e pagare 46 mila dollari di multa. La donna accusa 50 Cent di essere entrata in casa sua il 27 giugno e averla presa prima calci dopo aver sfondato la porta del bagno in cui lei si era nascosta e poi aver distrutto vario oggetti dell'appartamento. Secondo la polizia la stima del danno è di almeno 7100 dollari. La donna ha detto alla polizia che la sua relazione col rapper di "In Da Club" è durata tre anni e dalla stessa sia nato un bambino.
Belle grande per 50 Cent che per le accuse di violenza domestica e vandalismo contro la sua ex compagna rischia fino a 5 anni di carcere e 46 mila dollari di multa.
"Nella settimana europea della sostenibilità rilanciamo Napoli come modello di turismo sostenibile in Italia e nel mondo con politiche e azioni efficaci. Dobbiamo iniziare dalla valorizzazione della risorsa mare. Abbiamo chilometri di costa e scogliere inaccessibili, dobbiamo ripensare a questo aspetto, prevedendo delle piattaforme con interventi naturalistici, coinvolgendo le realtà associative e della giovane imprenditoria". Non ha dubbi Marco Gaudini, ex assessore ai Trasporti del Comune di Napoli, oggi ricandidato con la lista Bassolino x Napoli, alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. Gaudini, in che modo si può valorizzare il mare di Napoli? "Immagino cooperative di giovani, amanti dell’ambiente e della risorsa mare gestire queste strutture in chiave di sostenibilità e di rilancio turistico della città. Anche sul versante dei trasporti il mare deve svolgere una funzione importante di collegamento cittadino, da San Giovanni a Bagnoli, passando per le straordinarie risorse naturalistiche e storiche che abbiamo sulla nostra costa". Molte zone sono abbandonate al degrado, cosa si può fare per migliorare la vivibilità? Bisogna ripartire dalla cose “normali” a cominciare da un grande programma di interventi per rendere sicure le nostre strade, i marciapiedi e soprattutto renderle accessibili a tutti, tutelando le disabilità. Ripercorrendo il programma di Antonio Bassolino, con le tre “R” (Riparare, Ricucire e Rilanciare) dobbiamo da subito potenziare le squadre che si occupano della manutenzione urbana, del decoro e della cura del verde, fornendo loro maggiori mezzi ed utilizzando anche i percettori del reddito di cittadinanza. Proseguire il lavoro svolto sulla sicurezza stradale, con gli attraversamenti stradali protetti ed imprimere sempre di più una svolta green al trasporto pubblico ed alla mobilità. Che altro?
L’ex assessore Marco Gaudini, candidato nella lista Bassolino x Napoli: “Solarium sulle scogliere e battelli per valorizzare il mare di Napoli. Rivitalizzare il Centro Direzionale come nuova area della movida per i giovani nel segno della sicurezza. Attrarre nuovi grandi eventi internazionali e puntare sul turismo sostenibile”.
"Non c'è un giorno in cui mi sento libera di essere me stessa, di essere felice con le persone che amo". Una delle ultime dichiarazioni in tribunale da parte di Britney Spears potrebbe aver aperto un enorme buco nero sugli ultimi 13 anni di conservatorship del padre, un caso che può e deve essere studiato nei minimi particolari, ora che sono molto più ampie le testimonianze di chi ha attraversato gli ultimi anni con la cantante. La novità, anche se di novità non pare si tratti, è il possibile coinvolgimento penale per Jamie Spears, padre della cantante, che dopo aver scelto finalmente di lasciare il ruolo di tutore della figlia, potrebbe essere accusato di abusi perpetrati durante la tutela. Il caso si è aperto soprattutto con le due inchieste, diventate anche due prodotti cinematografici, delle giornaliste del New York Times Liz Day e Samantha Spark, ovvero "Framing Britney Spears" e la nuova pellicola "Controlling Britney Spears", che potrebbero incastrare Jamie Spears, a pochi giorni dall'udienza decisiva sul caso della cantante. Potrebbe essere rifiutata, infatti, la sua richiesta di buonuscita da due milioni di dollari, e addirittura l'uomo potrebbe finire sotto processo per alcuni incredibili testimonianze sul suo controllo, non solo economico, sulla figlia. L'importanza nel tempo di figure come l'avvocato Sam Ingham, del movimento #FreeBritney e in generale di tutte le persone che si sono occupate, benevolmente, degli interessi della cantante, sembra in questo momento capitale, soprattutto dopo le inchieste giornalistiche del New York Times condotte dalle giornaliste Liz Day e Samantha Spark. Le due, autrici del documentario "Framing Britney Spears", candidato a un Emmy, hanno scoperchiato il vaso di Pandora nel nuovo lavoro biografico che sarà intitolato "Controlling Britney Spears". Tutte le informazioni e le testimonianze che sono state raccolte da persone vicine a Britney Spears come la storica assistente Felicia Culotta, l'ex tour manager Dan George, la stylist Latisha Yates e l'ex capo della sicurezza Alex Vlasov, potrebbero mettere nei guai il padre Jamie Spears, a pochi giorni dall'udienza che dovrebbe confermare la fine del suo ruolo da tutore nella conservatorship con una buonuscita da oltre due milioni di dollari. Si sospetta, addirittura, che l'uomo potrebbe essere indagato per persecuzione e abusi nei confronti della figlia, con i racconti dell'ex capo della sicurezza Alex Vlasov in "Controlling Britney Spears" che disegnano contorni ancora più bui sugli ultimi 13 anni della cantante. L'ex capo della sicurezza Vlasov è sicuramente una delle figure fondamentali del nuovo lavoro biografico "Controlling Britney Spears", infatti dalle sue parole arrivano i racconti più inquietanti sul controllo di Jamie Spears sulla figlia, coadiuvato dal capo di Black Box Security Ewan Yemini, e il socio in affari di Spears senior Robin Greenhill. Come anticipato da un articolo di Rolling Stone, i tre tutori avevano accesso completo al cellulare della cantante, ma anche alla sua camera da letto, con migliaia di ore di riprese audio controllate dai tre uomini. Questa potrebbe essere una delle accuse che saranno rivolte nell'udienza che si terrà tra alcuni giorni tra i legali di Britney Spears e suo padre, per la buonuscita dopo la fine del suo ruolo da tutore nella conservatorship. Ma non è finita qui, perché Britney Spears non aveva minimo accesso al suo conto in banca, con il padre che più volte le ha negato la possibilità di acquistare un paio di scarpe, ma anche una cena a base di sushi, affermando che la cantante non poteva permetterselo. A preoccupare maggiormente, però, era la salute mentale di Britney Spears, anche dopo la rivelazione dell'ex capo della sicurezza Vlasov sulla dieta farmacologica impostale dal padre. Infatti, l'uomo ha dichiarato che la cantante era costretta a prendere farmaci sotto l'osservazione della sicurezza e che gli stessi non erano prescritti da un medico, ma una volontà diretta di Jamie Spears. Una morsa stretta che si concentrava anche sulla tenuta mentale della cantante, minacciata anche di non poter più vedere i figli, con il padre che più volte, come ha raccontato la sua stylist Latisha Yates, ha costretto la cantante a esibirsi anche con evidenti attacchi di panico, come durante il tour del 2009 per l'album "Circus".
Si sta alzando più di un polverone sull’ultimo lavoro prodotto dai giornalisti del New York Times sugli ultimi 13 anni di vita della cantante Britney Spears. Il nuovo documentario, grazie a testimonianze inedite, potrebbero mettere ancora di più in grave luce la figura del padre Jamie Spears, ma soprattutto potrebbe influenzare la buonuscita da due milioni di dollari come tutore e il futuro giudiziario dell’uomo.
Alle Hawaii lo spettacolare ed allo stesso tempo spaventoso "Staiway to Heaven" sarà finalmente aperto al pubblico ed i più temerari potranno provare il brivido di toccare il cielo con un dito. Lo Stairway to Heaven è un percorso escursionistico formato da una scala d'acciaio, con più 3 mila 992 scalini, che taglia una foresta raggiungendo altezze levatissime, il picco più alto è a 850 metri. La scalinata verso il paradiso si trova sull'isola Oahu, nell'arcipelago delle Hawaii, e per 30 anni è stata chiusa al passaggio degli escursionisti con una grande scritta che vietava di oltrepassare la rete che la circonda. In realtà molti appassionati di trekking o semplici turisti non se ne curano, arrivando a poter gustare una vista unica sulla Valle di Haʻikū. La sua fama è cresciuta talmente tanto negli anni, che i turisti avventurieri la segnano nella loro lista delle cose da fare una volta giunti alle Hawaii. Nonostante sia severamente vietato.
Finalmente si potrà salire in paradiso! Lo spettacolare percorso dello Stairway to Heaven alle Hawaii non sarà più uno dei sogni proibiti di turisti avventurieri, ma presto sarà aperto al pubblico.
Adesso che è rimasta solo Monica Pisano sul trono di Uomini e Donne i giochi cominciano a farsi complicati, anche perchè l'arrivo di Ramona Amodeo sul trono rosa resta al momento in sordina rispetto ai quasi 5 mesi della parrucchiera romana. La notizia più acclamata e discussa dell'ultima puntata proveniva dall'esterna fatta con Emiliano Vannoli, colui che era considerato la scelta sicura sin dall'inizio e che poi ha perso punti con il voltafaccia verso Laura Lella. Adesso che Laura ha abbandonato il trono , Monica ha portato in esterna Emiliano e gli ha chiesto di rimanere ancora un altro mese, il tempo che le resta per scegliere, così da poter decidere al meglio, senza stupidi rimpianti. Il ragazzo l'ha abbracciata forte, le ha regalato un bracciale suo e in studio ha comunicato a tutti di voler rimanere a corteggiarla fino alla fine, suscitando la brusca reazione di Nicola Foderaro, indignato dalla possibilità di essere scelto come ripiego per timore di un no dall'altra parte. Situazione complicata e animi esagitati, ma almeno emozioni e tanti sentimenti!
Monica Pisano ha ritrovato l’interesse del suo Emiliano Vannoli a solo un mese dalla scelta.
UPDATE 08/07/2020: Belén Rodriguez è intervenuta su Instagram per smentire l'indiscrezione di un flirt tra Stefano De Martino e Alessia Marcuzzi. Anche la showgirl argentina, come aveva fatto precedentemente il conduttore e ballerino, ha chiarito che si tratta di un pettegolezzo completamente infondato. Le sue parole sono state: "Solo due parole per commentare quello che state leggendo in questi giorni. Con Alessia ho un bellissimo rapporto di stima reciproca, non è mai successo niente del genere, nessun messaggio, nessun iPad. Continuo sempre a non capire la motivazione per la quale si inventino cose del genere, appunto decideremo insieme come muoverci perché trovo assurdo e di cattivissimo gusto leggere le caz**te che ho letto in questi giorni". Nonostante Stefano De Martino abbia smentito seccamente di avere avuto una relazione con Alessia Marcuzzi, nelle ultime ore il settimanale Oggi è tornato a rilanciare l'indiscrezione di Dagospia. Secondo la versione riportata dal settimanale Oggi e dal sito Oggi.it, i fatti risalirebbero a quando gli italiani erano costretti in casa per via del lockdown dovuto all'emergenza Coronavirus. Belén Rodriguez, per ingannare il tempo e per fare distrarre Santiago, avrebbe pensato di far giocare il bambino con l'ipad del padre. Proprio mentre il dispositivo era nelle mani della showgirl, sarebbero arrivati dei messaggi da parte di Alessia Marcuzzi per Stefano De Martino. Ecco quanto sostiene il settimanale: "Durante il lockdown Belén Rodriguez stava giocando con il figlio Santiago con l’iPad di Stefano De Martino. E nell’iCloud, la nuvoletta di memoria che collega e sincronizza tutti i dispositivi Apple, piovevano in diretta i messaggi whatsapp che Alessia Marcuzzi stava mandando all’iPhone di De Martino. Messaggi inequivocabili". Oggi.it sostiene di aver parlato con una "fonte qualificatissima" che conoscerebbe bene sia De Martino che la Rodriguez. Inoltre, il settimanale riporta anche la confidenza che Gianmaria Antinolfi, l'imprenditore che sarebbe il nuovo amore di Belén, avrebbe fatto ad alcuni amici: "Voglio andarci cauto, non mi ritengo ancora il suo fidanzato". Ricordiamo che Stefano De Martino, nei giorni scorsi, è intervenuto su Instagram per smentire con fermezza il gossip sul presunto flirt con Alessia Marcuzzi. Aveva assicurato di essersi fatto una risata con la collega e il marito di lei:
È Oggi.it a tornare sull’indiscrezione lanciata da Dagospia, secondo la quale Belén Rodriguez avrebbe scoperto un flirt tra suo marito Stefano De Martino e la conduttrice Alessia Marcuzzi. La showgirl argentina, tuttavia, è intervenuta su Instagram ribadendo – come già aveva fatto De Martino – la totale infondatezza di tali pettegolezzi.
L'estate è cominciata e sono moltissime le star che, una volta portati a termine gli impegni lavorativi, si sono concessi qualche giornata di vacanza, non perdendo occasione per mostrarsi con bikini alla moda sui social. L'ultima ad averlo fatto è stata Elisabetta Canalis che, a differenza di molte colleghe, ha pensato bene di non usare Photoshop e di lasciarsi immortalare "al naturale", non avendo paura di mettere in mostra le smagliature sul seno. Non si può dire che l'estate sia davvero cominciata fino a quando sui social non cominciano a comparire le foto delle star in costume da bagno. Tra quelle che non hanno potuto fare a meno di documentare le proprie vacanze su Instagram c'è anche Elisabetta Canalis che, volata sulla splendida spiaggia Maluaka Beach a Maui, si è lasciata immortalare in bikini. L'ex velina ha sfoggiato un due pezzi beige con reggiseno a triangolo e slip con i laccetti laterali, completando il tutto con un cappello di paglia. Ha rivelato il corpo tonico e muscoloso che l'ha sempre contraddistinta ma la cosa particolare è che ha messo in mostra anche le smagliature sul seno. Nonostante questa piccola "imperfezione", continua a essere bellissima e super apprezzata, tanto da aver superato gli 80.000 like in poche ore. Insomma, a quanto pare non serve essere a tutti i costi perfette per essere considerate sex symbol, basta rimanere naturali e spontanee.
Elisabetta Canalis si è concessa la prima vacanza dell’estate 2019 e ne ha approfittato per scattarsi un selfie in bikini. La cosa particolare è che non ha avuto paura di rivelare le smagliature sul seno, dicendo no a Photoshop.
Uno sciopero quasi dell'ultimo minuto, formalmente solo di un'ora, è in programma oggi, mercoledì 16 giugno 2021 a Milano e in Lombardia. Dalle ore 11 alle 12, come avvisato sul sito di Trenord, azienda che gestisce il trasporto ferroviario regionale, alcune organizzazioni sindacali hanno infatti proclamato un’agitazione che potrà riguardare tutti i dipendenti del gestore dell'infrastruttura nazionale e delle imprese ferroviarie che svolgono servizio di trasporto passeggeri e merci su tutto il territorio nazionale. In Lombardia è dunque interessata anche Trenord: sono a rischio tutti i treni del servizio regionale e suburbano, i treni a lunga percorrenza di Trenord e il servizio aeroportuale, ossia il Malpensa Express. I convogli potranno subire variazioni e cancellazioni. Lo sciopero non coinvolge le fasce orarie di garanzia. Potranno arrivare a termine corsa i treni con partenza prevista da orario ufficiale entro le ore 11 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 12. Trenord sul proprio sito informa che potranno essere ipotizzabili ripercussioni anche alla fine dello sciopero e invita dunque tutti coloro che dovranno utilizzare il treno per spostarsi a prestare attenzione sia agli annunci sonori trasmessi nelle stazioni, sia alle informazioni in scorrimento sui monitor.
Un’ora di sciopero del trasporto ferroviario oggi, mercoledì 16 giugno 2021, in Lombardia e in tutta Italia. L’agitazione è stata indetta dopo l’ultima aggressione a un capotreno da parte di un viaggiatore sprovvisto di biglietto. In Lombardia sono a rischio tutti i treni del servizio regionale di Trenord, incluso il Malpensa Express. Ecco gli orari e le modalità dello sciopero.
Madonna è, decisamente, una delle icone musicali più amate a livello globale. I suoi concerti sono sempre sold-out e, tralasciando la rovinosa caduta agli ultimi Brit Awards, i suoi live offrono sempre uno spettacolo glamour e moderno, con costumi elaborati e coreografie impressionanti, sono dei veri e propri eventi, più che concerti. Fin dai primi anni Ottanta, Madonna ha alternato alla carriera musicale anche quella di attrice, successivamente anche di produttrice, aprendo la casa di produzione Semtex Girls, sceneggiatrice e regista. Il debutto al cinema avvenne nel 1980 con il film “L’oggetto del desiderio”, ma Madonna lo girò più che altro per sbarcare il lunario, infatti il suo compenso fu solo di 100 dollari. In generale, i suoi film – ne ha girato una ventina – sono quasi sempre stati giudicati malissimo dalla critica e sono stati dei flop commerciali clamorosi, ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Ecco, quindi, 10 film di Madonna più belli. Il film del 1985, diretto da Susan Seidelman, fu presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 38° Festival di Cannes. Seidelman racconta la storia di Roberta Glass (Rosanna Arquette) una frustrata casalinga di provincia che, per vincere la noia, segue gli amori di Jim (Robert Joy) e Susan Thomas (Madonna) attraverso i messaggi che i due si mandano per mezzo di annunci sui giornali. Incuriosita, si mette sulle tracce di Susan, ma questo la porta a essere coinvolta in una serie di avventure esilaranti e rischiose. Ad un certo punto, perderà anche la memoria e, al risveglio, crederà di essere Susan. Madonna ha inciso per la colonna sonora del film il brano “Into the Groove”, che successivamente sarà contenuto nella ristampa dell'album "Like a Virgin". La pellicola ebbe un ottimo riscontro e, solo negli USA, riuscì ad incassare oltre 27 milioni di dollari. James Foley, nel film del 1987, narra la storia di Louden Trott, un timido avvocato che sta per sposarsi con la figlia del suo principale. Il giorno prima delle nozze, però, riceve l'incarico di accompagnare la ladra, Nikki Finn (Madonna), dalla prigione al pullman per Filadelfia, ma lei vuole scoprire il mandante dell'omicidio del suo fidanzato. La scintilla tra i due non tarderà ad arrivare. Madonna interpreta quattro brani della colonna sonora: “Who's That Girl”, “Causing a Commotion”, “The Look of Love” e “Can't Stop”. Il film a episodi, di Howard Brookner, si basa su quattro storie vere scritte da Damon Runyon, ed è interpretata da Madonna, Matt Dillon, Jennifer Grey, Anita Morris, Julie Hagerty, Rutger Hauer, Esai Morales e Randy Quaid. Nel film Madonna è la ballerina più desiderabile di tutta Broadway, Hortense Hathaway, che canta e balla facendo il doppio-gioco tra Regret (Matt Dillon) e Feet Samuels (Randy Quaid) e intanto medita di ritirarsi in campagna. La star interpreta la canzone “I surrender, dear” in duetto con Jennifer Grey. La pellicola di Warren Beatty, liberamente ispirata al fumetto omonimo di Chester Gould, ebbe uno strepitoso successo. Siamo negli anni ’40. Il protagonista principale è il detective Dick Tracy (Beatty) che decide di affrontare Big Boy Caprice (Al Pacino), che si è impossessato di un enorme giro di affari loschi. S’imbattera in avventure pericolose, doppiogiochisti, inclusa Mozzafiato Mahoney (Madonna). Nel film la cantante interpreta i pezzi “Sooner or Later”, “More” e “What Can You Lose”, contenute nell'album “I'm Breathless”. La pellicola fu premiata con tre Oscar (Milgior scenografia, Miglior trucco e Miglior canzone). Il controverso documentario diretto dal 26enne Alek Keshishian, uscito nel 1991, fu presentato alla 44esima edizione del Festival di Cannes (fuori concorso), e fu registrato durante il World Tour Blond Ambition. Madonna intendeva mostrare al suo pubblico come la celebrità altera la vita di un artista e quali sono gli effetti della notorietà di una grande diva, alternando divertimento e momenti commoventi, riguardanti anche membri della troupe della star. Il film è diretto dal ventiseienne Alek Keshishian e prodotto da Propaganda Films. Il documentario ha incassato 29.012.935 dollari ma le rogne non mancarono. Nel 1992, infatti, tre ballerini del Blond Ambition Tour intrapresero un'azione legale contro Madonna per aver violato la loro privacy. L’eclettico Woody Allen volle anche Madonna per raccontare la storia di uno stangolatore che, negli anni ’20, si aggirava per una non ben definita città dell’Europa centrale. Allen è Kleinman, un impiegato ebreo che viene coinvolto dai concittadini nella caccia all'assassino. Si ritrova solo, spaventato e senza istruzioni, nella notte. Il suo dramma si intreccia con quello di Irmy (Mia Farrow), la mangiatrice di spade del circo della città, che è fuggita dopo aver trovato Paul (John Malkovich), il suo uomo, tra le braccia della trapezista Marie (Madonna). Durante quella notte, succederà davvero di tutto. “Ragazze vincenti” è, probabilmente, il film più riuscito girato da Madonna. Diretta da Penny Marshall, la pellicola racconta la storia vera di un campionato di baseball tutto al femminile, capitanato dalle sorelle Kit e Dottie Keller (Lori Petty e Geena Davis) che si svolse nell'America del 1943, a causa della mancanza dei giocatori uomini impegnati nella guerra. Quando la guerra finisce, però, e dal fronte tornano i giocatori maschi, il business delle ragazze perde consistenza e il sogno svanisce. Madonna interpreta la rocciosa e combattiva Mae Mordabito e canta il brano principale della colonna sonora del film “This Used to Be My Playground” che sarà prima pubblicata nell'album celebrativo delle Olimpiadi del 1992 “Barcelona Gold” e poi nella raccolta di ballate “Something to Remember”.
Madonna è una della star della musica più amate in assoluto, ma nella sua lunga carriera ha girato – da attrice – una ventina di film, bersagliati puntualmente dalla critica. Tuttavia, ci sono 10 pellicole che possono essere considerate le sue più belle e significative.
Miley Cyrus sarebbe, tra tutte le celebrità, quella ad esercitare l’influenza peggiore sui ragazzini tra i 9 e i 15 anni. Un recente sondaggio realizzato dal sito Jsyk.com di AOL ha, infatti, decretato la star di “Hanna Montana” come esempio negativo per eccellenza sui giovani della fascia d’eta 9-15 con una percentuale del 42%, battendo ,tra gli altri, Britney Spears (27%) e Kanye West (19%). “Credo che i suoi fan la vogliono adorabile come in ‘Hannah Montana’, mentre invece ora sembra voglia sembrare adulta” ha dichiarato la curatrice di AOL, Stephanie Cohen. Ma non finisce qui: infatti la celebrità con l’influenza maggiore sugli adolescenti sarebbe nientepopodimeno che la rivale dichiarata di Miley Cyrus, Selena Gomez che ha ottenuto il 30% dei voti. Una curiosità: il "Momento più choccante del 2009” per i votanti è stato quello in cui Kanye West ha interrotto il discorso di Taylor Swift – tra l’altro eletta Favorite Female Artist in questo sondaggio – agli ultimi MTV Video Music Awards 2009.
Un recente sondaggio ha decretato la star di “Hanna Montana” peggiore esempio per i giovani da 9 a 15 anni.
Sono 3.120 i nuovi positivi in Campania, a fronte di 15.793 tamponi analizzati. Lo ha comunicato l'Unità di Crisi della Regione Campania nel consueto bollettino quotidiano, seguito da quello della Protezione Civile Nazionale. Ieri erano stati 4.601 su 25.806 tamponi. I morti registrati sono 18: diventano così 98 i decessi di coronavirus nei primi otto giorni di novembre, che portano il totale a 844 decessi complessivi. I guariti sono invece 434 (ieri erano stati 440). Dei 3.120 nuovi positivi, sono 2.710 gli asintomatici, a fronte di 410 sintomatici. Sono 2.140 i ricoverati in Campania per coronavirus, di cui 191 in intensiva. A loro, si aggiungono i 70.180 positivi in isolamento domiciliare (asintomatici e paucisintomatici), che portano il totale a 72.320 casi attualmente positivi. I guariti salgono a 16.875, mentre i decessi sono 844. Questi i dati emersi dal bollettino nazionale della protezione civile della Campania:
In Campania sono 3.120 casi registrati il 9 novembre a fronte di 15.793 tamponi analizzati. Il giorno precedente erano stati 4.601 su 25.806 tamponi. I morti sono 18, salgono a 844 i decessi totali. Dati che hanno portato all’ipotesi di spostare la Campania in zona arancione dall’iniziale zona gialla dopo le verifiche sulla situazione epidemiologica.
Difficilmente capita che Belen Rodriguez risponda a i suoi numerosissimi fan sui social network, considerando che ognuno dei post da lei pubblicati quotidianamente su Facebook o Instagram raccoglie immediatamente migliaia di like e di commenti. Stavolta, però, la showgirl argentina non è riuscita a trattenersi. L'argomento è, manco a dirlo, la sua separazione con Stefano De Martino, di cui si è tornato a parlare dopo l'apparizione degli ex coniugi a Pequenos Gigantes. Il successo della prima puntata ha chiaramente fatto capire come, più che alle prove dei piccoli protagonisti, il pubblico fosse interessato alla compresenza dei De Martino nello stesso show, che puntualmente si è tradotta in numerose frecciatine reciproche. Ovviamente, molti follower sperano in un ritorno di fiamma. A sgombrare il campo dagli equivoci, però, ci pensa la stessa Belen, che per la prima volta mette ufficialmente la parola fine alla sua storia con Stefano. Tutto inizia ieri, quando la bella argentina pubblica su Instagram il testo di "Quando sono lontano", la canzone portata da Clementino al Festival di Sanremo. Ovviamente, ecco piovere centinaia di commenti, con molti riferimenti a De Martino. Finché la Rodriguez non ne può più e sbotta: Basta parlare di Stefano, basta. Ci siamo separati, basta. Non torno indietro, basta. E la fede, e le canzoni, ogni parola che dico viene fraintesa. Questa canzone mi piace perché mi rappresenta. Stop. Il riferimento alla fede è legato ad alcuni commenti di fan che, vedendola ancora con l'anello al dito (anche se probabilmente non si tratta della vera nuziale), hanno insinuato il sospetto di una separazione "simulata" al solo scopo di raccogliere consensi con Pequenos Gigantes. Belen, però, non ci sta. E a un'altra follower che l'accusa di essere "superficiale" e legata ai soldi, risponde per le rime: "Ma dico io, tu cosa ne sai. Stai zitta per favore". Se alla vigilia della partenza del programma Belen aveva spiegato di essere in buoni rapporti con Stefano, il riavvicinamento, magari per amore del loro Santiago, non sembra rientrare tra le opzioni possibili. E pensare che persino Luciana Littizzetto, ospite con lei a C'è posta per te, non ha resistito alla tentazione di invocare una riappacificazione tra i due. Quel "basta" reiterato più volte, però, parla chiaro. Per i De Martinez sembra davvero finita per sempre. Vorrei tornare indietro! Ma quanti sbagli fra’ ho capito che non li ripeto, Il cuore dentro si era fatto qui come la pietra, A 15 anni una promessa che volevo questo e prendermi anche una cometa. Quante notti oscurate, nocche spaccate, note stonate, quanti dei nostri a fare le cose sbagliate. C’è chi si è perso dietro un muro e chi va avanti per il suo, c’è chi ha la forza tutti i giorni e poi combatte il buio. Io che sto qui a guardare il mondo da più sfumature, lontano da mamma e papà dove sono le cure? Circondato dal disordine, scappato come rondine, se guardo il mare fra’ mi sento un vortice. E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia. Quante cose cambiate negli anni Un amico mi chiamava e diceva frate’!!! «Perché se cadrai io ti rialzerò O mi sdraio qui vicino a te» La storia di un musicante emigrante anima vagante E guarda come cambia tutto quando sei distante E la voglia di sentirti grande 5 ragazzi e un volante Uanema santa «Ma k capa vacant» Così mi tengo stretto dentro tutto quello che ho Pregando che dall’alto qualcuno ci salvi perciò Chi porta i figli a scuola tutti i giorni spera in un futuro migliore E c’è chi guarda fuori e prega il Signore Me lo lo riscrivo adesso con l’inchiostro sulla pelle Di tutti quei ricordi come schiavi nelle celle I chiari di luna, la notte più infame e ribelle. Noi da bambini volevamo toccare le stelle. E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia. E voglio o’ciel a guarda da quando ero in fasce Come fenice che fra poi da zero rinasce Apar vasc, guardo fuori che piove è tempesta Chi muore presto e nelle mani qua polvere resta. Tutti quelli scappati altrove… Fammi vedere il colore li dove non c’è sole Il tempo che fra’ è passato qui Ma ce truov semp miez a via!!! Ma ce truov semp miez a via!!! Ma ce truov semp miez a via!!! Ma ce truov semp miez a via!!! #lafacciomia
Durissimo sfogo della showgirl contro i fan che continuano a invocare un ritorno di fiamma con Stefano De Martino. Sembra proprio che il riavvicinamento (nonostante Pequenos Gigantes) sia impossibile, a leggere le parole con cui Belen è sbottata in un commento su Instagram: “Ogni parola che dico viene fraintesa, basta parlare di lui”.
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Con prestazioni superiori alle proposte tradizionali, le stufe a pellet rappresentano la soluzione ottimale per chi vuole produrre riscaldamento ed acqua calda sanitaria, nel totale rispetto dell’ambiente. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none'; } image courtesy MCZ var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none'; } Una delle prime aziende a investire nel pellet e credere nella ricerca e nello sviluppo di tale combustibile è la MCZ, leader indiscusso del settore che ha raggiunto altissimi livelli di tecnologia per i suoi prodotti, senza rinunciare a comfort e design. Massimo livello di prestazione, che innanzitutto significa silenzio, caratterizza i nuovi modelli con tecnologia "Still" che riscaldano l'ambiente per irraggiamento e convezione, privi di tutti quegli elementi che generavano anche la minima vibrazione. Nelle stufe Cute, Thema e Tube è possibile poi scegliere se far funzionare il ventilatore per diffondere calore più velocemente, funzione "no-Air", oppure non azionarlo ottenendo ugualmente alte prestazioni nel riscaldamento, massimo confort e assoluto silenzio. Leggi anche La Bce presenta la nuova banconota da 10 euro con la Dea Europa image courtesy La Nordica–Extraflame A volte si pensa che la combustione possa essere di per sè molto inquinante, ma ciò risulta vero solo per vecchie caldaie tradizionali dove la combustione non è controllata. Di certo non vale per i prodotti La Nordica- Extraflame, altra azienda leader nel settore del riscaldamento a legna che ha affrontato in questi anni investimenti in ricerca ed innovazione, ampliando la gamma e passando dalle semplici stufe a prodotti evoluti e diversificati ad alto contenuto tecnologico. Progettati per ottenere una combustione quasi perfetta del pellet, i prodotti La Nordica hanno ottenuto eccellenti risultati prestazionali grazie all’introduzione di diversi dispositivi tecnologici come la gestione separata dell’aria primaria e dell’aria secondaria mediante controllo a microprocessore. Quindi miglior resa, minori emissioni, maggiori performance, grande risparmio economico. image courtesy La nordica–Extraflame Ma l’innovazione del pellet è rappresentata anche dall'attenzione per l’estetica della fiamma stessa. Grazie ai nuovi sistemi tecnologici e avanzati, l’effetto finale evoca la bellezza tipica di un fuoco alimentato a legna. Al confort dunque si coniuga tutto il piacere visivo di un fuoco vivo e tremolante: la fiamma regolare e raccolta delle vecchie stufe a pellet è quindi un lontano ricordo. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Tendenze 27 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Silenziose e discrete, le stufe a pellet si fanno sempre più tecnologiche e attente al comfort. Riescono a riscaldare tutte le stanze di una casa e possono essere controllate dai più moderni strumenti come smartphone e tablet. Con prestazioni superiori alle proposte tradizionali, le stufe a pellet rappresentano la soluzione ottimale per chi vuole produrre riscaldamento ed acqua calda sanitaria, nel totale rispetto dell’ambiente. Una delle prime aziende a investire nel pellet e credere nella ricerca e nello sviluppo di tale combustibile è la MCZ, leader indiscusso del settore che ha raggiunto altissimi livelli di tecnologia per i suoi prodotti, senza rinunciare a comfort e design. Massimo livello di prestazione, che innanzitutto significa silenzio, caratterizza i nuovi modelli con tecnologia "Still" che riscaldano l'ambiente per irraggiamento e convezione, privi di tutti quegli elementi che generavano anche la minima vibrazione. Nelle stufe Cute, Thema e Tube è possibile poi scegliere se far funzionare il ventilatore per diffondere calore più velocemente, funzione "no-Air", oppure non azionarlo ottenendo ugualmente alte prestazioni nel riscaldamento, massimo confort e assoluto silenzio. A volte si pensa che la combustione possa essere di per sè molto inquinante, ma ciò risulta vero solo per vecchie caldaie tradizionali dove la combustione non è controllata. Di certo non vale per i prodotti La Nordica- Extraflame, altra azienda leader nel settore del riscaldamento a legna che ha affrontato in questi anni investimenti in ricerca ed innovazione, ampliando la gamma e passando dalle semplici stufe a prodotti evoluti e diversificati ad alto contenuto tecnologico. Progettati per ottenere una combustione quasi perfetta del pellet, i prodotti La Nordica hanno ottenuto eccellenti risultati prestazionali grazie all’introduzione di diversi dispositivi tecnologici come la gestione separata dell’aria primaria e dell’aria secondaria mediante controllo a microprocessore. Quindi miglior resa, minori emissioni, maggiori performance, grande risparmio economico.
Riducono i consumi e l’impatto ambientale delle emissioni ma soprattutto si fanno super tecnologiche, sono le stufe a pellet che catturano sempre più l’interesse del consumatore.
Le previsioni meteo per i primi giorni di marzo mostrano il ritorno di pioggia e neve, prima perturbazione domenica 1 marzo, ma un ciclone si sta formando sull'Italia e da lunedì si scateneranno violenti temporali con rischio nubifragi e abbondanti nevicate interesseranno Alpi e Appennini. Le previsioni meteo per domenica 1 marzo vedono la prima perturbazione di una lunga serie portare maltempo sull'Italia. Dopo mesi di siccità torneranno le piogge al Nord a partire da Liguria, Piemonte e Lombardia con nevicate sulle Alpi al di sopra degli 800 metri di quota. In giornata il maltempo insisterà su Triveneto, Emilia Romagna, Toscana e Lazio, raggiungendo entro sera Marche, Umbria e Campania. I fenomeni risulteranno di forte intensità su Toscana, Umbria e Friuli Venezia Giulia dove saranno associati a temporali. Le previsioni meteo per lunedì 2 marzo mostrano la formazione di un ciclone in area mediterranea con conseguenze dirette sull'Italia. Le nubi aumenteranno fin dal mattino con le prime piogge al Nord-Ovest e nevicate sulle Alpi al di sopra degli 800 metri con rapido peggioramento nel pomeriggio quando sono previsti forti episodi di maltempo con rischio nubifragi in Liguria, Alessandrino, Pavese e su tutta la zona prealpina dalla Lombardia al Friuli Venezia Giulia.
Le previsioni meteo per i primi giorni di marzo vedono la formazione di un ciclone sull’Italia che riporterà abbondanti piogge al Nord, tanta neve su Alpi e Appennini, rischio nubifragi su Liguria e regioni del versante tirrenico. Prima perturbazione nelle prossime ore e lunedì forte maltempo con temperature in diminuzione.
Ogni donna mentre sfoglia l'ultima rivista di moda uscita in edicola pensa a quanto siano perfette le celebrities: corpo tonico senza difetti, non un filo di cellulite, addominali scolpiti e gambe perfette. O almeno così appaiono nelle pubblicità di cui sono testimonial, con un corpo da far invidia a chiunque. Ma nella vita reale, quando ovviamente non hanno a disposizione luci fotografiche e il sapiente ritocco di un esperto su Photoshop, come sono? Delle comuni mortali. Avete capito bene, anche se seguono diete ferree per mantenere la linea e trascorrono ore in palestra per ottenere un fisico perfettamente tonico, anche le celebrities hanno i difetti. Se nelle pubblicità sono incredibilmente perfette, senza occhiaie, rughe o imperfezioni, nella vita reale hanno difetti ben visibili. Eva Longoria ad esempio, nelle pubblicità L'Oréal è magnifica: nessun difetto, pelle levigata e sguardo mozzafiato. Sul red carpet appare bellissima, ma la sua pelle non è levigata come la vediamo sui giornali: pori dilatati e zampe di gallina smorzano il suo aspetto splendido. E allora ci chiediamo come sarà la bella Desperate Housewives acqua e sapone. E avete presente il fisico mozzafiato di Kim Kardashian? Sappiate che anche lei, come la maggior parte delle sue colleghe, ha la cellulite e le sue ginocchia non sono per niente toniche e perfette. E Lauren Conrad? Perfetta sulla copertina di Glamour, ma nella vita reale indossa un paio di shorts che mettono in bella mostra le gambe non perfette. Ma non sono le sole: anche le celebrities hanno difetti da comuni mortali, da Misha Barton ad Alicia Keys, passando per Kesha e Tara Reid.
Le vediamo sempre perfette e senza difetti, ma come sono le celebrities nella vita reale quando non hanno a disposizione il ritocco di Photoshop?
La fine dell'anno è da sempre tempo di bilanci ma anche di classifiche, tanto offline quanto online. Come di consueto infatti ogni sito, piattaforma di intrattenimento e social sta approfittando degli ultimi giorni di dicembre per pubblicare esaustive liste di ciò che gli utenti hanno prediletto sulle proprie pagine, e tra questi soggetti non poteva mancare il portale a luci rosse Pornhub: il sito di intrattenimento hard in particolare ha messo a disposizione una vera e propria montagna di informazioni su tutti gli aspetti delle clip ospitate sui propri server — dai generi prediletti alle statistiche demografiche sugli utenti del sito, divisi per Paesi. Tra le informazioni non mancano i dati globali sulle dieci pornostar più ricercate nel corso del 2019. Al decimo posto della classifica, Adriana Chechik è l'attrice che ha ottenuto il miglioramento più sensibile rispetto all'anno scorso: confinata alla diciottesima posizione nel 2018, alla fine di quest'anno è entrata nella top 10. Al nono posto tra le preferenze degli utenti c'è Nicole Aniston, che rispetto all'anno scorso scende di due posizioni ma si mantiene tra le celebrità più ricercate all'interno della piattaforma. La influencer e VIP Kim Kardashian, all'ottavo posto, è lontana dai fasti di qualche anno fa quando sul podio delle attrici più ricercate, ma è comunque risalita di sei posizioni rispetto all'anno scorso. La ventisettenne Mia Malkova è tra le poche insieme a Nicole Aniston a perdere posizioni in classifica, ma si conferma comunque al settimo posto delle star più ricercate sulla piattaforma. Il venticinquenne spagnolo Jordi El Nino Polla è l'unica pornostar di sesso maschile a comparire nella classifica globale. L'anno scorso il giovane era arrivato a un passo dalla top 10, mentre quest'anno si è piazzato al sesto posto.
Il sito di intrattenimento a luci rosse ha pubblicato come di consueto un bilancio annuale delle attività e delle ricerche preferite dagli utenti che lo frequentano. Tra queste non mancano le celebrità più seguite, in una top 10 di star che vede parecchie conferme e qualche nuova entrata rispetto all’anno scorso.
Un enorme punto a favore della legalizzazione della cannabis arriva da un nuovo studio che ha analizzato gli effetti di questo provvedimento nei paesi degli Stati Uniti in cui è vigente: la legalizzazione della cannabis ha ridotto il numero di decessi legati al consumo di oppioidi. Vediamo insieme cosa c’è da sapere su questo effetto e di quanto ha ridotto il numero di morti per abuso di altre sostanze. Lo studio che difende la cannabis. Gli esperti hanno esaminato come il cambio di status della marijuana, da illegale a legale, abbia influenzato il tasso di mortalità negli Stati Uniti nelle ultime due decadi. Gli analisti hanno scoperto che la legalizzazione e il libero accesso alla marijuana ricreativa sono riusciti a ridurre il numero di morti a causa di oppioidi del 20-35%, con un particolare effetto positivo sugli oppioidi sintetici. La legalizzazione funziona davvero. La ricerca va ad aggiungersi alle conferme passate di altri studi a supporto degli effetti positivi della marijuana legale sul tasso di mortalità degli oppioidi. “Le leggi sulla marijuana ricreativa colpiscono una popolazione molto più ampia di quella legata alle leggi sulla marijuana medica, ma sappiamo relativamente poco dei loro effetti – ha spiegato il coautore Nathan W. Chan dell'Università del Massachusetts Amherst – Concentrandosi sulla recente ondata di leggi sulla marijuana ricreativa negli Stati Uniti, scopriamo che i tassi di mortalità da oppiacei diminuiscono quando la marijuana ricreativa diventa ampiamente disponibile”. Gli oppioidi. Gli oppioidi sono sostanze psicoattive che producono effetti simili a quelli della morfina, quindi aiutano a ridurre la sensazione di dolore, e possono essere naturali, sintetici o semi sintetici. Tra i più noti ci sono il fentanyl e l’ossicodone.
La legalizzazione della cannabis sta realmente salvando vita umane, uno studio ha calcolato infatti che la cannabis legale è riuscita a ridere del 20-35% il numero dei morti causati dagli oppioidi. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sui vantaggi della cannabis legale e cosa e quali sono gli oppioidi.
Stefano Bettarini non è arrivato sul podio del GF Vip 2016. Ha perso contro Gabriele Rossi, che in termini di percorso e popolarità fuori era nettamente sfavorito. La semplicità invece, ancora una volta, ha pagato e Bettarini è uscito dai giochi. Quarto classificato, un mancato podio che brucia, soprattutto dopo tutti gli ostacoli e gli scontri affrontati nella Casa. Non si può dire che abbia preservato grandi lati di sé e quella schiettezza non sempre ha pagato. Non ha pagato quando si è lasciato uscire una parola di troppo sulla sua ex moglie, Simona Ventura, e nemmeno quando ha affrontato vis-à-vis la nemica/amica Valeria Marini. Non ha pagato quando ha commentato, con tanto di lista, le donne dello spettacolo con le quali è stato in passato e, non ultimo, il ‘no comment' in diretta, riferito alla domanda sul flirt con Pamela Prati. Quest'ultima ha minacciato querela e, come lei, anche altri volti noti, penalizzando de facto la sua reputazione da bomber. Bomber sì, anche nella Casa, ma con qualche macchia di troppo. Amico sincero di Elenoire Casalegno, ‘passatempo preferito' sotto i piumoni stellari della Marini, tenero confidente di Laura Freddi, non si è risparmiato di avanzare anche con la Ciociara, Alessia Macari, soprattutto nel corso dell'ultima settimana del GF Vip (o forse solo dopo aver scoperto che proprio la Macari fosse la preferita del pubblico).
Stefano Bettarini non ce l’ha fatta ad arrivare sul podio del GF Vip 2016. Un bomber nella vita, ma non nel gioco. Il pubblico forse ha voluto ricordarglielo.
Oggi venerdì 15 Ottobre approdano alle nostre sale cinematografiche due attesissime pellicole: "Buried, Sepolto", l'originalissimo film d'esordio dello spagnolo Rodrigo Cortés e "Cattivissimo me", il film d'animazione che metterà certamente d'accordo grandi e piccini. Buried, la claustrofobica pellicola girata interamente all'interno di una bara e con un unico protagonista (Ryan Reynolds) può a ragione essere considerato un vero e proprio esperimento cinematografico. Bisognerà aspettare però i risultati del Box Office per conoscerne l'esito e scoprire se riuscirà a raggiungere il record d'incassi di Benvenuti al Sud. Di tutt'altro genere è invece il film d'animazione francese "Cattivissimo me". La divertentissima pellicola realizzata da Pierre Coffin, narra delle avventure del machiavellico Gru, un famigerato ladro che dopo aver rubato opere d'arte in tutto il mondo, aspira ad impossessarsi addirittura della luna. Ma le cose non andranno come Gru aveva previsto…
Buried- Sepolto vivo, l’originale film di Cortés e Cattivissimo me, il film d’animazione per bambini sono i film più attesi usciti oggi 15 Ottobre al cinema.
In tour con i Take That, Robbie Williams mette in dubbio il futuro della band Sta trascorrendo tutta l’estate in giro con i Take That, tornati in scena al gran completo, dopo la reunion del 2010, con i progetti discografici Progress e Progressed e un lungo tour europeo. Eppure Robbie Williams non sembra particolarmente convinto di voler continuare per questa strada; alla domanda di un fan, che sul suo blog personale gli ha chiesto notizie riguardo all’uscita del prossimo brano estratto da Progress, dopo The Flood, Kidz e Happy Now, il cantante ha risposto così: “Penso di non essere disposto a fare i giri promozionali senza fine necessari per la promozione del quarto singolo”. E, a proposito del futuro del gruppo, l’artista è stato piuttosto vago: “I ragazzi probabilmente continueranno a fare le loro cose e mi auguro di poter tornare a fare di nuovo tutto questo, prima o poi”. Del resto, proprio Robbie Williams, nel 1996, abbandonò il resto del gruppo per dedicarsi alla carriera da solista, e ora, a un anno dalla reunion, ha già dichiarato di voler organizzare una tournée tutta sua.
Sul suo blog personale, il cantante è stato piuttosto vago riguardo al futuro con la band. E per il momento non ci sarà un nuovo singolo.
La crisi economica mondiale, con il suo corollario di eventi dannosi, sembra che stia per colpire pesantemente l’Italia. Il problema maggiore del nostro Paese, come quello degli altri Paesi europei, è l’alto debito pubblico, proprio per attuare le prime contromosse questa mattina è prevista una riunione dei principali esponenti delle istituzioni europee. La riunione è stata definita come incontro di coordinamento e non di crisi, anche se secondo alcune indiscrezioni il tema caldo sarà proprio l’Italia che, dopo il crollo di venerdì della Borsa di Milano, desta molte preoccupazioni. Dopo il cosiddetto venerdì nero della Borsa di Milano, c’è una forte preoccupazione di tutte le istituzioni economiche italiane ed europee che sia in atto un caso preoccupante di speculazione finanziaria, che rischia di causare gravi danni alla nostra economia e che inevitabilmente trascinerà anche gli altri Paesi europei. Dopo la Grecia, l’Italia è uno dei Paesi con il più alto tasso di debito pubblico, che in questi ultimi anni ha avuto un’impennata preoccupante. Per ripagare il debito lo Stato emette dei titoli che avranno un interesse maggiore quanto è minore l’affidabilità del Paese che li emette. La misura di questi interessi, che sono sintomo della salute economica di una Nazione, si confronta con quelli di un’economia più solida, nel nostro caso la Germania, è il cosiddetto ‘spread’che si misura in centesimi di punti percentuali. E proprio questa differenza tra titoli italiani, Btp, e titoli tedeschi, Bund, è arrivata venerdì scorso al record di 248 punti, il livello più alto mai registrato dall’entrata in vigore dell’euro. Ciò vuol dire che l’Italia per ripagare i suoi debiti deve versare il 2,48% in più di interessi rispetto alla Germania. In altre, parole gli investitori hanno maggior paura che l’Italia non riesca a ripagare i suoi debiti, come è già successo alla Grecia. Ovviamente in questa crescente paura si sono innestate le varie operazioni finanziarie ad alto rischio che hanno speculato su questi timori, vendendo titoli a più non posso nella speranza di riacquistare poi ad un prezzo più basso. Questo gioco al massacro rischia di penalizzare anche i piccoli investitori, che in Italia sono la maggioranza, dato che l’acquisto di Bot, Btp e Cct è lo strumento di risparmio più diffuso e più semplice. Ma il danno lo stanno subendo un po’ tutti, anche le società quotate in Borsa e le banche, prima fra tutte Unicredit. Su questa situazione pesano molte variabili, da un’economia tutt’altro che solida, alla crisi politica italiana. Una pezza al grosso buco che si è creato la dovrebbe mettere la manovra finanziaria da 40 miliardi approvata dal Governo, che dovrebbe portarci al pareggio di bilancio entro il 2014, come promesso all’Unione Europea. Ma la manovra sembra non aver convinto a pieni i mercati visto le ultime notizie, e anche oggi la Borsa di Milano è partita subito in ribasso, come peraltro quasi tutte le altre Borse europee. La manovra è ancora molto confusa e lo stesso Governo ha promesso aggiustamenti in Aula, in più vi è l’incertezza sulla delega per la Manovra Fiscale, ancora solo un abbozzo di cui si conosco solo poche linee guida. Intanto per evitare altre speculazioni la Consob, la commissione che vigila sulle operazioni di Borsa, ieri ha emanato una nuova norma contro le cosiddette vendite allo scoperto, cioè vendite di titoli presi in prestito puntando sul loro ribasso. "Gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari negoziati sui mercati regolamentati italiani sono tenuti a darne comunicazione" è quanto ha diramato la Commissione in una nota.
Dopo il venerdì nero di Piazza Affari e la differenza tra Btp-Bund salita al livello record di 248 punti, questa mattina la Borsa ha riaperto in rosso. Mentre la Consob decide nuove misure per monitorare la situazione, si rincorrono conferme e smentite sulla possibilità che l’Unione Europea prenda provvedimenti per la situazione italiana.
Nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 novembre potremo ammirare nel cielo il picco massimo delle Leonidi, uno degli sciami meteorici più noti e apprezzati d'autunno, anche se non sempre così spettacolare. L'attività più intensa della corrente meteorica, che si manifesta con un maggior numero di scie luminose nel firmamento, è già iniziata tra il 17 e il 18, ma stanotte dovrebbe offrire il meglio di sé, anche se il maltempo che imperversa su tutta l'Italia e la presenza ingombrante della Luna disturberanno irrimediabilmente l'osservazione delle stelle cadenti. Per chi vorrà comunque cimentarsi nell'impresa, nel caso dovessero palesarsi sprazzi di sereno, ecco tutto quello che c'è da sapere sull'evento astronomico. Lo sciame meteorico delle Leonidi è originato dai frammenti e dalle polveri rilasciati dalla cometa periodica 55P/Tempel-Tuttle, scoperta in modo indipendente dall'astronomo tedesco Ernst Wilhelm Tempel il 19 dicembre 1865 e dall'astronomo americano Horace Parnell Tuttle il 6 gennaio 1866. L'oggetto celeste ha un periodo orbitale di 33 anni (il tempo che impiega per fare un giro attorno al Sole), e poiché le Leonidi si manifestano al meglio per numero e intensità delle meteore quando la cometa rilascia detriti “freschi” alle sue spalle, quest'anno non dovremo aspettarci molto. L'ultimo passaggio al perielio (punto più vicino al Sole) è infatti avvenuto nel 1998, dunque dovremo attendere più di 10 anni per gli exploit più memorabili. Quando tuttavia la Terra intercetta nubi di polveri più concentrate, le Leonidi qualche bella fiammata possono regalarla anche quando siamo lontani dai periodi migliori. Lo ZHR (tasso orario zenitale) atteso, cioè il numero di scie luminose previste per ogni ora, è di circa 15.
Originate da frammenti e polveri della cometa 55P/Tempel-Tuttle, le Leonidi sono uno degli sciami meteorici più suggestivi e affascinanti d’autunno. Quest’anno, tuttavia, non dovrebbero regalare uno spettacolo memorabile, anche a causa del disturbo della Luna – prossima alla fase di Ultimo Quarto – e del maltempo che imperversa sull’Italia.
Presenza degli insetticidi Dimetoato e Clorpirifos, principi attivi vietati in Unione Europea da fine gennaio 2020, tra gli ingredienti. Per questo i supermercati Bennet hanno comunicato con una nota sul proprio sito internet ufficiale il richiamo dell’estratto di Arancia Smile 500ml. Il succo d’arancia a marchio Insalarte OrtoRomi è commercializzato da OrtoRomi società cooperativa agricola, con sede legale alla via Piovega n 55 a Borgoricco in provincia di Padova. Nello specifico, come si legge nell'avviso, si tratta del succo di arancia in bottiglia da 500 ml, con i numeri di lotto 586109306 e 586109803, con scadenza minima di conservazione del 19/05 e 24/05, che risulta inficiato dalla presenza di diversi pesticidi, non più autorizzati nell’Unione Europea.
I supermercati Bennet hanno comunicato con una nota sul proprio sito internet ufficiale il richiamo dell’estratto di Arancia Smile 500ml per la presenza degli insetticidi Dimetoato e Clorpirifos, principi attivi vietati in Unione Europea da fine gennaio 2020, tra gli ingredienti: “Non consumate questi lotti o restituiteli al punto di acquisto”.
A Roma, nel quartiere di Trastevere, a due passi da piazza Trilussa, c’è il piccolo e sempre affollato vicolo del Cinque. Tra boutique, bar e ristoranti, al civico 23 una vetrina che dà su una minuscola stanza bianca si illumina dalle ore 20 alle 3 di notte. È Edicola Notte, l’artist space in formato mini fondato nel 1990 dall’artista H.H. Lim. Un corridoio di un metro per sette che tutte le sere, quando si spengono le luci di musei e gallerie, si accende per mostrare l’opera site-specific dell’artista di turno chiamato a confrontarsi con quello spazio speciale. Attraverso la vetrina l’arte è quasi sulla strada, si mostra a tutti i passanti, offrendosi a un pubblico talvolta appassionato ed esperto, spesso inconsapevole ma altrettanto spesso curioso. Pistoletto, Accardi, Kounellis, Pirri, Cucchi, Yan Pei-Ming, Wang Du, Assaël, Baruchello, Durham, goldiechiari, Bartolini (che è attualmente in mostra), sono solo alcuni dei circa 50 nomi che negli ultimi 24 anni hanno accettato l’entusiasmante sfida dei pochi metri quadri di Edicola Notte e ideato un’opera ad hoc per la vetrina trasteverina. La sfida più grande però è stata quella di Lim, che, giunto a Roma dalla Malesia negli anni ’70, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti decide nel 1990 di affiancare al suo ruolo di artista quello di animatore culturale della Capitale, aprendo e gestendo uno spazio no profit del tutto inconsueto dove invitare i colleghi artisti ad esporre opere appositamente progettate per quella suggestiva stanza. In pochi anni Lim diventa una delle figure più note del mondo dell’arte capitolina, trovando un ruolo di punta nella sua città prediletta: quando gli si chiede perché abbia scelto Roma come città d’adozione, lui risponde che, quando si è alla ricerca di arte e bellezza, non si può non scegliere Roma.
Non è un vero e proprio museo, ma un originale spazio espositivo nel cuore di Trastevere a Roma: un corridoio di un metro per sette inaccessibile, che affaccia sulla strada proprio come una vetrina, mettendo in mostra opere site-specific. H.H. Lim ci racconta la sua Edicola Notte.
Se la relazione di Anna Munafò e Emanuele Trimarchi è già arrivata al capolinea, quella di Aldo Palmeri e Alessia Cammarota non conosce crisi. Ieri si sono presentati entrambi nello studio di Uomini e Donne per fare il punto sulla loro relazione. I due sono sembrati più innamorati che mai. Dalle anticipazioni pubblicate sul sito di Maria De Filippi, appare evidente, che Aldo fosse in vena di scherzi. Prima ha ironizzato dicendo che dopo la scelta, la Cammarota "è più brutta" e che glielo ribadisce ogni mattina quando si sveglia al suo fianco. Poi, però, ha svelato di avere una sorpresa in serbo per lei.
Durante la registrazione della puntata di Uomini e Donne, Aldo Palmeri ha voluto ufficializzare il suo legame con Alessia Cammarota, regalandole l’anello di fidanzamento.
Secondo le statistiche ogni italiano consuma all'anno mediamente 30 lattine d'alluminio. E in Italia vengono gettate via così tante lattine che se fossero impilate potrebbero ricoprire la metà della distanza tra la Terra e la Luna. Per produrre l’alluminio necessario per realizzare una lattina da 33 cl, del peso di 16 grammi, vengono inquinati 38 metri cubi di aria, corrispondente all'aria contenuta in una stanza, 18 litri di acqua, 53 volte la capienza della lattina stessa e 30 centimetri cubi di suolo. Per fortuna però l'alluminio è riciclabile al 100% e le lattine, specialmente quelle delle bevande, sono le confezioni più riciclate al mondo. Questo ovviamente accade se le lattine sono opportunamente raccolte e introdotte nel ciclo di riciclaggio.
Lampade da tavolo, da parete, lampadari, ce n’è per tutti i gusti ma soprattutto a costo zero: ecco come riutilizzare le vecchi lattine d’alluminio.
Arrivano novità riguardo al Capodanno organizzato da Gigi D'Alessio a Civitanova Marche. Dopo quello a Piazza del Plebiscito di due anni fa e quello di Bari nel 2016, questo passaggio al 2017 si terrà nelle Marche, in Piazza xx settembre, per sostenere da vicino le popolazioni colpite dai terremoti degli ultimi mesi. Dopo aver sondato la possibilità di farlo a Palermo con conseguente rifiuto da parte dell'Amministrazione locale che per la festa di fine anno non prevede assegnazioni dirette, quindi fuori da concorsi pubblici, ha deciso di puntare direttamente a una città che potesse essere anche simbolica e così la scelta è caduta su Civitanova con la possibilità di bissare quello che aveva fatto durante il suo ultimo concerto del Malaterra Tour in Irpinia, ovvero aiutare economicamente quelle popolazioni e questa volta non sarà solo, ma in collaborazione con Mediafriends, nei prossimi giorni sarà indetto un sms solidale che sosterrà una raccolta fondi a favore delle popolazioni vittime del terremoto di ottobre. Intanto sono stati annunciati i primi ospiti della serata che accompagnerà il pubblico di canale 5 nel nuovo anno. Poche le sorprese, anzi, una squadra che conferma le aspettative, con Loredana Bertè, Anna Tatangelo, Raf, Michele Zarrillo, Giovanni Caccamo, Sergione, Chiara Grispo, Bouchra, Giulia Luzi, in attesa di conoscere quelli che completeranno la line up e i duetti del cantante napoletano. Gigi D'Alessio si è rivolto alla popolazione marchigiana: Anche quest’anno festeggerò San Silvestro con tanti di voi. Purtroppo ogni anno porta con se anche momenti brutti e mi riferisco in particolar modo alle popolazioni vittime del terremoto dei mesi scorsi. Per questo ho voluto che l'evento si tenesse in una delle città che ospita parte degli sfollati, per poter condividere con loro l'augurio che il nuovo anno possa essere migliore per tutti ma specialmente per chi ha subito delle perdite così gravi.
Sono stati annunciati i primi ospiti che parteciperanno al Capodanno che Gigi D’Alessio terrà a Civitanova Marche e sarà in diretta su Canale 5.
Fabrizio Corona sembra essersi avvicinato all'arte e alla spiritualità. Il quarantaquattrenne ha fatto un paragone tra il suo vissuto e quello di Padre Pio e ha affermato di ritenersi un perseguitato proprio come il santo di Pietrelcina. Una volta uscito dal carcere, l'ex re dei paparazzi si è messo in contatto con l'artista Alessandro Giorgetti che realizza banconote con il volto di Padre Pio e ne ha acquistata una del valore di 9000 euro. Fabrizio Corona ritiene che ci siano dei tratti comuni tra lui e San Pio da Pietrelcina. Come si legge nelle dichiarazioni riportate da ArtsLife, l'ex re dei paparazzi è convinto che entrambi siano dei perseguitati. Inoltre, a suo dire, anche il santo sarebbe stato ossessionato dal denaro proprio come lui, sebbene con fini molto diversi: "Lui è stato un perseguitato come me e come me era ossessionato dal denaro, anche se per motivi diversi. Chiedeva soldi a tutti, benestanti e non, per costruire l’ospedale più all’avanguardia d’Europa. Era un ambizioso e ha lottato contro tutti. Lo ripeto, io mi rivedo in lui, pur se in forma diversa". In carcere, Fabrizio Corona è venuto a conoscenza dell'arte dell'astrattista Alessandro Giorgetti. Quest'ultimo realizza banconote con il volto di Padre Pio che rappresentano la preghiera come moneta di scambio. Un invito all'uomo a smetterla di implorare sperando che un miracolo sistemi ciò che non va nella società moderna e a prendersi carico personalmente della situazione attuale, rimboccandosi le maniche e agendo. Corona è rimasto colpito dal suo messaggio: "In carcere ho avuto molto tempo per scrutare dentro me stesso, di analizzare il mio io e di leggere dentro la mia anima. Un giorno lessi su una rivista dell'esistenza di una banconota con il volto di San Pio e mi colpì molto la motivazione e il coraggio che aveva spinto l'artista a crearla. Per questo promisi a me stesso, che fuori da lì, lo avrei contattato per capirne di più".
Fabrizio Corona ritiene ci siano dei tratti comuni tra il suo vissuto e quello del santo di Pietrelcina. Secondo il quarantaquattrenne entrambi avrebbero subito una persecuzione. Inoltre, a suo dire, anche Padre Pio sarebbe stato ossessionato dal denaro: “Chiedeva soldi a tutti anche se per motivi diversi dai miei”.
Manuel Achille Vallicella è uno dei nuovi corteggiatori di Ludovica Valli, tronista a “Uomini e Donne”. A colpire il pubblico è stata la scelta della tronista, che lo ha fortemente voluto in puntata sebbene, sulle prime, sembrasse interessata esclusivamente Fabio Ferrara. Quest’ultimo, aveva cominciato a conoscere anche Rossella Intellicato prima che l’ex gieffina decidesse di abbandonare il trono. Da qui i dubbi della sorella di Beatrice Valli, che ha preferito allargare il suo ventaglio di scelte nel timore di investire troppi sentimenti sull’uomo sbagliato. A differenza di quanto accade normalmente con gli altri corteggiatori, Ludovica aveva già conosciuto Manuel lontano dalle telecamere della trasmissione. Si sono incontrati quest’estate a Formentera ma, all’epoca, il ragazzo era fidanzato e molto innamorato. Terminata quella storia, ha chiamato la redazione di “Uomini e Donne” per conoscere Ludovica, che l’ha immediatamente tenuto in puntata e portato in esterna. Manuel ha colpito il pubblico soprattutto per il gran numero di tatuaggi che sfoggia, alcuni dei quali addirittura sulle palpebre, sulle tempie, sulla parte laterale della fronte e sul collo.
Manuela Achille Vallicella è il nuovo antagonista di Fabio Ferrara nel trono di Ludovica Valli a “Uomini e Donne”. Ecco chi è l’operaio che ha colpito l’ex collega di Rossella Intellicato e, soprattutto, com’era prima dei tatuaggi.
Preparate plaid e pop-corn: stasera su canale 5 andrà in onda la Semifinale di Amici 9. Al termine della puntata sapremo finalmente i nomi dei 4 finalisti. Sparisce la sfida tra squadre (che per ora vede i bianchi in netta superiorità, avendo vinto durante l'ultima puntata tutte e 3 le sfide) e la gara si trasforma in un avvincente tutti-contro-tutti. In gara un ballerino e ben quattro cantanti. Il ballerino, Stefano De Martino, dovrà preparare le coreografie indicate dalla commissione e un efficace cavallo di battaglia. Ma vediamo in cosa dovranno cimentarsi i quattro cantanti del talent show condotto da Maria de Filippi. Alla bionda ed energica Emma Marrone sono state assegnate Stupendo di Vasco Rossi, Certe Notti di Ligabue, Baila Morena di Zucchero e Nothing Compares to You di Sinead O'Connor. Duetterà con lei il mitico Craig David. L'eterna rivale con gli occhi azzurri di Emma, Loredana Errore, canterà Il mare d'inverno di Loredana Bertè e La mia storia tra le dita di Grignani e avrà accanto a sè un partner d'eccezione: Pino Daniele. Il cantautore Pierdavide Carone si cimenterà ne La vena calcistica del '68 di De Gregori e la simpatica La mia signorina di Neffa e avrà l'onore di duettare con Antonello Venditti. Ma il vero protagonista del mistero che incuriosisce il pubblico a poche ore dalla puntata è il cantante lirico Matteo Macchioni (che porterà I migliori anni della nostra vita di Renato Zero e The winner takes it all degli Abba). Infatti non c'è ancora nessuna news su chi duetterà con lui, anche se i rumors indirizzano verso un "collega" della stessa casa discografica (Sugar): Andrea Bocelli.
Tanti ospiti, di cui uno a sopresa che duetterà con Matteo Macchioni, e una sfida tutti contro tutti.
Si chiama Solardome ed è un sistema di protezione completa per case e giardine a forma di cupola di vetro e alluminio che tutela dalle intemperie ovunque si trovi l'abitazione. Le cupole di vetro sono la forma più efficiente per catturare i raggi del sole grazie alla forma di sferoide poliedrico (comporta che almeno due lastre di vetro siano ad angolo retto rispetto al sole). Questo unico micro-clima crea l'ambiente ideale per un ambiente accogliente, anche con giardini tropicali e sensoriali. Nella remota isola vicino a Bodo, nel Circolo Polare Artico, la famiglia Hjertefolgers voleva vivere in una casa tradizionale con giardino riparati però dai venti artici e dalle temperature estreme. La Solardome Industries ha permesso che una grande struttura di vetro coprisse l'intera casa e il giardino riparandola dal clima rigido della Norvegia. Ma la visione degli Hjertefolgers era quella di creare una casa che fosse anche sostenibile e che consentisse uno stile di vita per la famiglia ecologico e sano. Al fine di realizzare il sogno di vivere verde degli Hjertefolgers è stato necessario che la cupola, oltre a fornire una protezione completa dai venti forti e carichi di neve, tipici della zona di posizione della casa, riducesse drasticamente le spese di riscaldamento della casa; fornisse un modo ecologico di mantenere una temperatura uniforme in tutto l'anno; fosse una struttura duratura; riducesse le radiazioni ultraviolette; e consentisse una minima manutenzione dell'edificio. La cupola di vetro avrebbe dovuto anche agire come una serra che consentisse agli Hjertefolgers di far crescere un cospicuo numero di piante e produrre specie che normalmente non sopravvivono nel clima del Nord Europa al fine contribuire a creare un modo autonomo di vita sostenibile. Il progetto Hjertefolgers è stato il primo nel suo genere e ha portato allo sviluppo del nuovo SOLARDOME ® System Pro. Questo sistema architettonico scalabile permette la progettazione e fabbricazione di cupole geodetiche tra 8m a 25m di diametro, con struttura indipendente e autoportante. Si tratta di un design incredibilmente forte e robusto in grado di sopportare i carichi di neve estreme del Circolo Polare Artico. La dimensione ideale per coprire la proposta di casa e giardino, 200m2 di casa a tre piani e un giardino di 80m2 e 100m2 giardino sul tetto, è risultata quella di una cupola di 15 metri. Non essendoci bisogno di fondazioni profonde, la Solardome ha bassissimo impatto sull'ambiente. La struttura della cupola geodetica su misura comprende una serie di doppie porte, undici finestre, cinque delle quali sono controllate digitalmente, e una grande apertura che consente di uscire dalla casa interna verso l'area di calpestio esterna. La dimora eco-friendly include inoltre una tecnologia a pannello solare e l'utilizzo di materiali edili riciclati, rendendo la Solarome una casa ad impatto zero sulla natura.
Avere una casa tradizionale al Circolo Polare Artico da oggi si può, purchè si trovi sotto una cupola geodetica di vetro e alluminio.
Secondo un rapporto del magazine francese Pinault ha già venduto i grandi magazzini Printemps nel 2006, nonché la società di mobili di Conforama nel 2011 e la CFAO, specializzata nella distribuzione di autoveicoli e farmaceutica in Africa e all'estero. La filiale di vendita a distanza Redcats, comprende La Redoute e Fnac, che sono le due principali attività di distribuzione del gruppo ancora da vendere. François-Henri Pinault aveva dipinto un ritratto del suo gruppo che mostrava un radicale cambiamento, anche in base alle ambizioni di "global player", che aprono le strade a un interesse principalmente focalizzato sul lusso e sul lifestyle.
François-Henri Pinault venderà le due catene, dedicate rispettivamente alla cultura e all’abbigliamento, per focalizzare la propria attenzione sul settore del lusso e dello sport.
Le previsioni del meteo a Roma dall'11 al 17 ottobre registrano cielo sereno o parzialmente nuvoloso, con freddo intenso e temperature in calo. Ad attenderci sarà una settimana all'insegna del tempo stabile e soleggiato, con valori però decisamente più consoni alla media stagionale, che non supereranno i 20 centigradi. Già ne abbiamo avuto un assaggio nei giorni scorsi, con una corrente d'aria fredda di orgine artica anche sulle regioni centrali e sul Lazio che, come annunciano gli esperti de IlMeteo.it, porterà neve in alcuni quadranti del nostro Paese. Oggi sono previste precipitazioni sparse sulla Capitale e sul resto del territorio della regione. Sul Lazio il quadro meterologico non dovrebbe subire particolari cambiamenti e il tempo dovrebbe restare bello anche nel corso del prossimo weekend. Domani, martedì 12 ottobre, le previsioni del meteo a Roma regsitrano tempo bello e soleggiato. Il cielo sarà sereno e le precipitazioni assenti. Il vento soffierà da debole a moderato e le tenmperature nella Capitale oscilleranno tra 7 e 21 centigradi. Situazione analoga nel resto del territorio del Lazio, con cielo sereno ovunque e massime che si attesteranno sui 20 centigradi.
Cielo poco nuvoloso o sereno, con qualche pioggia passeggera sono le previsioni del meteo a Roma e nel Lazio per la settimana che va da lunedì 11 a domenica 17 ottobre. Arriva il freddo intenso di origine artica anche sulle regioni centrali, che provocherà un calo delle temperature di diversi gradi.
Ci sono donne che con i loro gesti quotidiani, la loro fuga verso la libertà, il loro impegno politico per la loro gente, diventano il volto migliore di quei Paesi che rappresentano. Gli stessi Paesi che spesso le hanno ostacolate, minacciate, costrette all'esilio. Ma queste lottatrici hanno continuato caparbiamente a sporcarsi le mani, a rendere il mondo un posto più accogliente per ognuno di noi. Per questo motivo, in vista dell'8 marzo, abbiamo scelto otto volti che racchiudano storie di coraggio e dignità. Sono loro le nostre L8ttatrici. Dopo aver parlato di Nadia Murad, altro volto di lotta ed emancipazione, stavolta abbiamo deciso di dare uno sguardo agli Stati Uniti, alle ultime elezioni del 2017. Erano davvero in pochi a credere in una possibile vittoria. Siamo nello Stato della Virginia, Stati Uniti, nelle ultime elezioni parlamentari del 2017. Gli sfidanti sono Danica Roem, giornalista di 33 anni democratica, e Bob Marshal, ultraconservatore riconfermato nel suo collegio da ben 26 anni. Ma c’è di più: Danica Roem è dichiaratamente transessuale. Non ne ha mai fatto mistero, anzi, la sua politica è rivolta proprio a sostegno di tutte le minoranze e del mondo LGBT. Quel mondo che Marshal non perde occasione di denigrare pubblicamente. Ma Danica è convinta che la sua sessualità, che è quella di migliaia di persone spesso costrette a nascondersi o a difendersi, debba essere mostrata proprio per scardinare quell'assurda credenza che fa delle persone transgender, donne o uomini privi di contenuti. "Spero che i votanti capiscano e conoscano meglio i transgender guardando alla mia candidatura, e capiscano che una persona transessuale ben qualificata che conosce le politiche e i problemi della comunità, che è competente, può avere idee altrettanto buone se non migliori di quelle di tanti altri politici". Non ci avrebbe scommesso quasi nessuno eppure, il 7 novembre 2017 Danica Roem ce la fa. Vince nettamente contro quello sfidante che sembrava imbattibile e porta sul tavolo temi concreti e buona politica. È la prima volta nella storia che una donna transgender viene eletta in un Congresso. Ancora più sorprendente se questo accade in uno stato come quello della Virginia, storicamente tra i più conservatori d’America. Il valore aggiunto di Danica è la sua estrema consapevolezza, della propria sessualità e delle proprie idee di società e di buona politica. Il suo impegno è chiaro fin dal discorso di insediamento: “A tutti coloro che vengono isolati, stigmatizzati: questa è anche la vostra America”. E in questi tre anni ha lottato e continua a lottare in difesa di quei decreti legge che assicurano uguaglianza sociale, come il diritto al matrimonio tra persone delle stesso sesso. I suoi discorsi ai delegati sono sempre appassionati, che segnano il cambio di passo che le ultime elezioni hanno innescato sul tema dei diritti civili. Ma proprio i diritti civili, si sa, sono spesso fragili e vanno continuamente protetti, soprattutto negli Stati Uniti di Donald Trump. “Nessuna persona in Virginia dovrebbe mai avere paura di essere quello che è. Le persone dovrebbero essere in grado di prosperare grazie alla loro identità, non nonostante. E non può più accadere che i politici dicano loro chi devono essere.”
Nelle ultime elezioni Usa del 2017 sfida Bob Marshal, candidato conservatore da ben 26 anni. Danica Roem, giornalista di 33 anni dichiaratamente transgender, vince la sfida e porta la difesa dei diritti civili nel Congresso Usa. La sua lotta per l’autodeterminazione rendono Danica Roem una delle otto donne simbolo del prossimo 8 marzo. Una delle nostre L8ttatrici.
Ai più distratti la presenza di Riccardo Scamarcio nel ruolo di nemico principale di Keanu Reeves in John Wick 2 può sembrare un’improvvisa e inattesa novità. In realtà sono 3-4 anni che l’attore italiano lavora in produzioni straniere con una certa continuità (un film l’anno circa) e da poco ha cominciato ad insinuarsi anche nel cinema americano. Lo avevamo visto in Il Sapore del Successo, con un ruolo comprimario nella cucina di Bradley Cooper, e lo vedremo di nuovo in Andorra (che però è una produzione australiana con Guy Pierce e Gillian Anderson). Sono dei passi, dei tentativi di creare una carriera nuova e diversa come così raramente capita agli attori italiani. Recentemente Pierfrancesco Favino aveva avuto delle buone occasioni, prima il ruolo minuscolo in Una Notte Al Museo, poi le parti nei film di Ron Howard (da Angeli e Demoni a Rush) poi ancora il terzo film di Narnia e un piccolo ruolo in World War Z, tutti tentativi che non sono mai diventati qualcosa di più di un caso isolato. Sembra invece che Scamarcio abbia qualche carta in più da giocarsi in campo internazionale, nonostante spesso sia considerato meno versatile, meno tecnico e meno completo di altri attori. Infatti nonostante quel che si possa credere recitare in produzioni straniere non è solo questione di bravura, anzi. Ce l’ha insegnato tutta la storia di Hollywood e di come l’industria americana abbia assorbito star straniere nella propria orbita: non sono gli interpreti più completi o di maggiore intensità quelli che più facilmente si integrano oltreoceano. Non è insomma un concorso di bravura. Basta dare un’occhiata al livello degli attori non americani nelle produzioni hollywoodiane per capire che di Christoph Waltz ce ne sono pochi, mentre di Omar Sy ce ne sono di più, cioè attori dotati di una presenza scenica fuori dal comune più che di una tecnica recitativa straordinaria. Per arrivare a quel livello in cui non si viene scelti per personaggi italoamericani (livello in cui gioca al momento Scamarcio), ma i personaggi stessi vengono modificati per diventare italoamericani in virtù della presenza di un certo attore, occorre quindi più una dote innata che un’abilità maturata. Poi come sempre è anche una questione di testa, bisogna adattarsi a lavorare in un altro paese, con altri ritmi, altre pretese e altre difficoltà. Ma su questo non è dato sapere. Quel che sappiamo è che Riccardo Scamarcio, che da noi ha fatto una gran carriera coprendo generi popolari e film d’autore, lavorando fino anche come produttore, ha un volto particolare e una presenza strana e inconsueta. Non è solo questione di essere belli (per quanto sappiamo bene quanto sia importante per il cinema americano) ma di avere un carisma unico, saper stare sul set, porsi all’obiettivo e imporsi allo sguardo. Gli attori banali pullulano ad Hollywood, non c’è bisogno di prenderli fuori. Invece da chi porta con sé una parlata straniera il cinema americano si aspetta sempre qualcosa di fuori dai canoni, qualcosa che non gli somigli. È questo probabilmente uno dei motivi per i quali Raoul Bova, che pure ad un certo punto con Alien vs. Predator ha avuto la sua occasione, non è riuscito a sfondare. Con i ruoli in produzioni francesi (Dalida), inglesi (Effie Gray – Storia di uno scandalo) e euroamericane (Third Person), senza contare la comparsata in To Rome With Love di Woody Allen (ma lì si giocava in casa) è dal 2013 che Scamarcio si cimenta a vari livelli con set, registi e sceneggiature diverse da quelle italiane nonché con uno stile di lavoro molto differente, come racconta chiunque abbia fatto quel passaggio. Non è più come nel 2009 quando il regista greco Costa-Gavras lo volle come protagonista per Verso L’Eden, film da festival bellissimo ma in cui Scamarcio recitava senza parlare mai, preso per la sua apparenza e per quanto incarnasse bene il personaggio che serviva alla storia. Ora sempre di più i ruoli piccoli o grandi che interpreta hanno qualcosa di quell’attore che conosciamo dalle produzioni italiane.
Da ‘Il sapore del successo’ a ‘John Wick 2’, il ruolo di Santino D’Antonio nel film con Keanu Reeves è solo l’ultimo di una serie di lavori in produzioni internazionali che l’attore italiano ha inanellato negli ultimi 4 anni e, a differenza di altri ‘belli del cinema italiano’ come Raoul Bova, sembra sempre di più che Scamarcio abbia le caratteristiche giuste per fare il salto.
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Ieri sera è stato ospite al Wind Music Awards su Rai 1 e anche al programma di Italia 1 Le Iene nel quale si è sottoposto ad un'interessante intervista senza peli sulla lingua. Da mesi in testa alle classifiche con il suo ultimo album Sig. Brainwash (qui la premiazione al WMA 2013), il rapper che è nato sul web sta giovando sicuramente di un periodo assai florido per il suo genere musicale: ne è un esempio la vittoria ad Amici 2013 di Moreno Donadoni che da ex parrucchiere è diventato un vero e proprio fenomeno, amatissimo dai suoi fan ma anche dagli addetti ai lavori, giornalisti compresi. A Max ha confessato che su dieci che gli fanno i complimenti, ce n'è sempre uno che lo ferma per insultarlo pesantemente: tra l'altro da adolescente, quando ancora frequentava la scuola, era sempre quello che veniva preso in giro da tutti, che tornava a casa addirittura senza scarpe. E adesso è uno dei personaggi del momento, una vera e propria star con la quale tutti vorrebbero duettare. Ma Fedez riesce pure a scherzare su se stesso: Se fossi alto e robusto forse non mi fermerebbero per darmi del coglione. E invece sono basso, ho i piedi a papera e la faccia da pirla. Nessun acquisto di visite su Youtube, giura lui a Max. Il giorno dopo la pubblicazione dei Jet Set c'erano già migliaia di visualizzazioni, molte delle quali venivano dal Kazakistan e Afghanistan. Fedez subito in quell'occasione si è recato dai suoi collaboratori per chiedere se le visite le avevano comprate e invece c'era stato solo un bug di YouTube. E tra l'altro, come ha sbottato lui stesso a Max: Leggi anche Ex naufraga dell'Isola dei Famosi è diventata mamma per la seconda volta Chi ce li ha i soldi per comprare così tante visite? La sua popolarità la deve ad Amici, perchè non "è vero che è diventato famoso su Youtube", tutto è cambiato da quando è stato ospitato da Maria De Filippi: adesso anche le signore lo fermano per strada. Lo fa imbestialire invece la leggenda metropolitana secondo la quale fosse un figlio di papà: in realtà i suoi genitori gestivano un piccolo bar nell'hinterland milanese ma, questo è giusto precisarlo, non gli hanno mai fatto mancare nulla. Ancora oggi qualcuno non lo riconosce: infatti quando non lo hanno fatto entrare nel backstage del concerto dei Blink 182, non ha fatto certamente insistito. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Fedez Video Musicali 63 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Il rapper dei record Fedez si è confessato su Max – in edicola dal 6 Giugno – per parlare della sua popolarità. Ieri sera è stato ospite al Wind Music Awards su Rai 1 e anche al programma di Italia 1 Le Iene nel quale si è sottoposto ad un'interessante intervista senza peli sulla lingua. Da mesi in testa alle classifiche con il suo ultimo album Sig. Brainwash (qui la premiazione al WMA 2013), il rapper che è nato sul web sta giovando sicuramente di un periodo assai florido per il suo genere musicale: ne è un esempio la vittoria ad Amici 2013 di Moreno Donadoni che da ex parrucchiere è diventato un vero e proprio fenomeno, amatissimo dai suoi fan ma anche dagli addetti ai lavori, giornalisti compresi. A Max ha confessato che su dieci che gli fanno i complimenti, ce n'è sempre uno che lo ferma per insultarlo pesantemente: tra l'altro da adolescente, quando ancora frequentava la scuola, era sempre quello che veniva preso in giro da tutti, che tornava a casa addirittura senza scarpe. E adesso è uno dei personaggi del momento, una vera e propria star con la quale tutti vorrebbero duettare. Ma Fedez riesce pure a scherzare su se stesso: Se fossi alto e robusto forse non mi fermerebbero per darmi del coglione. E invece sono basso, ho i piedi a papera e la faccia da pirla. Nessun acquisto di visite su Youtube, giura lui a Max. Il giorno dopo la pubblicazione dei Jet Set c'erano già migliaia di visualizzazioni, molte delle quali venivano dal Kazakistan e Afghanistan. Fedez subito in quell'occasione si è recato dai suoi collaboratori per chiedere se le visite le avevano comprate e invece c'era stato solo un bug di YouTube. E tra l'altro, come ha sbottato lui stesso a Max: Chi ce li ha i soldi per comprare così tante visite?
Fedez in un’intervista a Max ha confessato il segreto del suo successo: non ha mai comprato visite su Youtube e la sua popolarità non la deve solo al web ma soprattutto ad Amici di Maria De Filippi. Qualcuno per strada lo ferma per insultarlo e da adolescente veniva preso in giro da tutti. Adesso è un vero e proprio fenomeno del rap.
Si è scatenata un'ondata di sorpresa prima e poi di emozione per la prima foto "rubata" di Mina dopo tanti anni. A scattarla è stata la figlia Benedetta che l'ha postata sul suo profilo Instagram, chissà quanto ignara del tam tam che avrebbe scatenato. Da anni, infatti, la cantante italiana vive in totale riserbo, facendo parlare solo la sua voce e la sua musica, a parte qualche paparazzata: dal 1978, infatti, Mina ha deciso di ritirarsi a vita privata a Lugano, abbandonando le luci delle telecamere di cui per anni era stata protagonista. A un certo punto, quindi, la cantante ha deciso che fosse solo la sua voce a parlare e negli anni ha continuato comunque a conquistare la vetta delle classifiche, più volte assieme ad Adriano Celentano. Madre e mio fidanzato che guardano video di gangsta rapper venezuelani :)♥️😂🙈#ilovemyfamily #minamazzini #mamy #lugano #homesweethome A post shared by BENEDETTA MAZZINI (@therealbenedettamazzini) on Oct 27, 2019 at 11:47am PDT "Madre e mio fidanzato che guardano video di gangsta rapper venezuelani :)♥️" ha scritto Benedetta come testo d'accompagnamento alla foto che mostra appunto la madre e il compagno, ripresi nella penombra di un soggiorno, che guardano un video. In effetti non si vede tantissimo, ma resta comunque l'importanza dell'immagine che, infatti, ha creato non poco scompiglio. Non sono tante le foto della cantante pubblicate ultimamente. Ultimamente, infatti, erano soprattutto avatar o fumetti a rappresentarla, a parte una foto con Celentano usata per lanciare il loro album del 2016 "Le migliori", che è stato per settimane in testa alle classificando, chiudendo l'anno come l'album più venduto. Sotto la foto di Benedetta Mazzini sono tanti quelli che hanno voluto esprimere contentezza e anche ringraziamento per aver riportato Mina nelle proprie vite. Il tono è sempre quello entusiastico di chi non vedeva l'ora di poter rivedere la cantante anche con una foto di schiena nella penombra: "Che foto impagabile" si legge nei commenti, ma anche "Così ci fai prendere un colpo!!!!", "Non ci credo, che emozione!" e chi, non contento, le fa una proposta: "Dai, prenditi sto vizio di fotografarla di nascosto".
Si è scatenata un’ondata di sorpresa prima e poi di emozione per la prima foto “rubata” di Mina dopo tanti anni. A scattarla è stata la figlia Benedetta che l’ha postata sul suo profilo Instagram, scatenando tanti commenti di fan che sono rimasti sorpresi e adesso sperano che queste foto possano diventare più numerose.
Cinque persone sono state arrestate a Caserta della Polizia Stradale e dagli uomini della locale Questura, su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere: sono accusati di riciclaggio di banconote di provenienza delittuosa; uno di loro, un 63enne, già arrestato nel 2018, è finito in carcere, per un 57enne sono scattati gli arresti domiciliari, mentre altri tre sono stati raggiunti dalla misure dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini hanno permesso agli inquirenti di scoprire che i cinque indagati erano in possesso di e utilizzavano banconote rubate dagli istituti di credito, dai bancomat e dai furgoni portavalori, banconote cosiddette "segnate", ovvero macchiate dell'inchiostro blu utilizzato dai sistemi anti-rapina per evitare che vengano riutilizzate.
I cinque arrestati sono accusati di riciclaggio di banconote di provenienza delittuosa, dal momento che utilizzavano banconote precedentemente rubate da bancomat, portavalori o istituti di credito, ripulendole in alcuni casi dall’inchiostro blu che viene gettato su di esse dai sistemi anti-rapina per renderli inutilizzabili.
La Royal Family sta vivendo uno dei periodi più tristi della sua storia: oltre a ritrovarsi isolata nei suoi castelli a causa della pandemia, ha dovuto affrontare anche la morte del principe Filippo, l'uomo che per tutta la vita è stato al fianco della regina Elisabetta II. Il Duca di Edimburgo avrebbe compiuto 100 anni il prossimo giugno e, dopo aver passato un lungo periodo in ospedale a causa di alcuni problemi cardiaci imprecisati, nelle ultime settimane era tornato a Windsor. Qualche giorno fa, poi, Buckingham Palace ha diffuso la drammatica notizia della sua morte, cosa che ha lasciato la sovrana profondamente addolorata. Ora, nell'attesa dei funerali del 17 aprile, i Windsor stanno rendendo omaggio al principe sui social, condividendo pensieri e foto dolcissime. L'ultimo scatto inedito postato? Quello con tutti i pronipoti reali. Dopo la foto inedita del piccolo George con il principe Filippo condivisa da William e Kate Middleton, i Cambridge hanno ancora una volta riaperto la scatola dei ricordi. Per onorare al meglio il defunto Duca hanno condiviso sui social un'immagine dolcissima, nella quale la regina Elisabetta II e suo marito posano in una delle eleganti sale di Balmoral con al fianco 7 dei loro 10 principini pronipoti. I più famosi sono i tre figli di William e Kate, George, Charlotte e Louis, ma con loro ci sono anche Savannah e Isla Phillips, figlie di Peter Phillips, primogenito della principessa Anna; Lena e Mia Tindall, figlie di Zara Phillips e Mike TIndall. Chi manca? Tutti i Royal Babies nati dopo il 2018 (anno in cui è stata scattata la foto), dunque Archie, il primogenito di Harry e Meghan, Lucas Philip Tidall, terzogenito di Zara e Mike, e August Philip Hawke Brooksbank, figlio di Eugenie di York.
Il 17 aprile si terranno i funerali del principe Filippo e i Royals non possono fare a meno di rendergli omaggio con pensieri e foto dolci condivise sui social. Nelle ultime ore i Cambridge hanno proposto uno scatto inedito che lo mostra in versione bisnonno al fianco di quasi tutti i suoi pronipoti principini.
Dopo l’ennesimo Ko stagionale la Spal ha scelto: fuori Semplici, eroe della doppia promozione e poi della salvezza dello scorso anno, dentro Di Biagio. Allenatore con zero presenze in Serie A, un pedigrée federale e con alle sue spalle alcune esperienze, soprattutto da ct dell’Under 21, non troppo positive. Dal modulo preferito alle avventure da selezionatore delle tre più seguite rappresentative italiane, ecco chi è il Di Biagio allenatore. Dal luglio del 2013 Gigi Di Biagio assume l’incarico di Commissario Tecnico della Nazionale Under 21 reduce, in quella estate, dal secondo posto al campionato europeo di calcio di categoria in Israele con la selezione di Mangia sconfitta in finale per 3-1 dalla Spagna. Già, la Spagna, quella nazionale che sbarrerà in due occasioni il passo a Di Biagio segnando poi la fine della sua esperienza da selezionatore degli Azzurrini. Prima però, 45 partite da Ct, una media di 1.80 punti per partita, 24 successi, 9 pareggi e 12 Ko. Ma anche tre competizioni continentali non proprio all’altezza delle ambizioni e della voglia della Federazione di ritrovarsi prima in quel contesto dopo tanti anni di digiuno. Si parte, male, nel 2015 in Repubblica Ceca. Nonostante una selezione che annovera talenti come Belotti, Berardi, Rugani, Romagnoli o Bernardeschi e che vanta il terzo valore di mercato complessivo della rassegna, gli Azzurrini non vanno oltre il Girone B con Spagna, Portogallo e Inghilterra conquistando una sola vittoria, alla fine inutile, contro i Tre Leoni di Southgate. Il biennio successivo, nel 2017, le cose vanno un filo meglio anche se la corsa della Nazionale Under 21 in Polonia s’interrompe in semifinale. La Spagna, che poi perderà la finalissima con la Germania, trionfa per 3-1 con un super Saul Niguez contro i vari Donnarumma, Calabria, Pellegrini, Chiesa, Berardi, Bernardeschi e Petagna ponendo fine alle velleità di successo della selezione azzurra. I vertici federali, dopo due bienni infelici, non cambiano idea: si prosegue con Di Biagio in panca. Ma gli ultimi due anni, trascorsi da qualificata di diritto come Paese organizzatore, sono vissuti in funzione dell’estate 2019. L’Italia è fresca, forte, ambiziosa, ricca di alternative e di talento e si presenta, ai nastri di partenza, come squadra da battere. L’esordio con la Spagna è da urlo: 3-1 in rimonta con doppio Chiesa e Pellegrini che ribaltano il gol di Ceballos per le Furie Rosse. Vittoria, reazione da grande squadra e primato a +3 in una edizione con tre gironi che premia le vincitrici dei Gruppi e la miglior seconda. Ma il Ko con la Polonia, inaspettato e inatteso, con la rete al 40’ di Bielik complica tutto. Tanto che il successo contro il Belgio per 3 reti a uno non vale il pass per le semifinali a cui accedono la Spagna, vincitrice del Gruppo A, la Germania, che trionfa in quello B, la Romania e poi la Francia che con 7 punti diventa la migliore seconda del torneo. Con una rosa da oltre 300 milioni di euro, Di Biagio fallisce l’obiettivo europeo rassegnando, il 25 giugno scorso, le dimissioni da Ct dell’Under 21. Con zero successi a referto, un palmares vuoto e un altro obiettivo, la qualificazione alle Olimpiadi, fallito. Nel mentre, nel corso della sua avventura con la Nazionale Under 21, nel post-dramma mondiale con l’Italia di Ventura fuori da Russia 2018, Di Biagio diventa Ct ad interim della Nazionale maggiore in attesa di una più ampia riflessione per la scelta del nuovo selezionatore. E in quel piccolo frangente in cui Di Biagio si presta con spirito di servizio al ruolo, Gigi affronta due delicate sfide ereditando le macerie di un’Italia scioccata, tramortita, devastata dall’incredibile playoff perso con la Svezia, In due occasioni, un Ko contro l’Argentina all’Etihad Stadium, con gol di Banega e Lanzini e un 1-1 contro l’Inghilterra a Wembley con le reti di Vardy e Insigne. Il 14 maggio, il giorno dell’annuncio dell’arrivo di Mancini, Di Biagio retrocede in Under 21 e continua fino al giugno del 2019, nel suo ruolo di Ct degli Azzurrini.
Più ombre che luci nella carriera di Gigi Di Biagio allenatore, scelto dalla Spal per tentare il miracolo salvezza: dagli esordi nelle giovanili della polisportiva La Storta e poi nel Cisco Roma passando per l’esperienza da osservatore per la Nazionale fino alle avventure da selezionatore come ctdi Italia Under 20, Italia Under 21 e da traghettatore nel post-Ventura in Nazionale A.
Sembrerebbe essere vicina alla conferma la storia d’amore tra Elisabetta Gregoraci e Francesco Bettuzzi. La showgirl e l’imprenditore sono stati fotografati a Parigi dal settimanale Chi, che descrive l’uomo come l’ultimo amore dell’ex moglie di Flavio Briatore. I fotografi non sono riusciti a immortalare alcun momento di tenerezza tra i due, perché pare che Elisabetta faccia bene attenzione a non lasciarsi andare a effusioni che potrebbero esser riprese. Pare, però, che si frequentino assiduamente già da tre mesi. Qualcuno definisce Bettuzzi il “datore” di lavoro della Gregoraci. Le cose non stano precisamente così. Semplicemente, l’uomo è il titolare di un’azienda di cui Elisabetta è testimonial. Non esistono dettagli a proposito del loro rapporto, che sarebbe cominciato con un’amicizia nata già da tempo. Al momento, Elisabetta è libera di voltare pagina sotto il profilo sentimentale. Concluso civilmente il matrimonio con Briatore, la showgirl ha il diritto di tornare ad amare. Non è chiaro se sia proprio Bettuzzi il fortunato. Non è la prima volta che Francesco ed Elisabetta vengono fotografati insieme. All’inizio, a pochi mesi dal momento in cui fu dichiarato concluso il suo precedente matrimonio, la showgirl fu fotografata a Roma in compagnia di questo amico speciale. In seguito fu la volta di Parma, dove l’uomo vive, e oggi sono arrivate le foto scattate a Parigi, capitale che i due avrebbero raggiunto in gran segreto in automobile.
Elisabetta Gregoraci è stata fotografata a Parigi insieme a Francesco Bettuzzi, l’uomo con il quale starebbe vivendo una storia d’amore nata dopo il divorzio da Flavio Briatore. Per lei weekend romantico in compagnia dell’imprenditore, titolare di una società della quale la showgirl è testimonial.
Mentre Kanye West si appresta a rendere omaggio ad Amy Winehouse con la sua versione di Back To Black, c'è qualcuno in Australia che ha deciso di dedicare il proprio tributo a uno dei rapper più celebri di questi tempi. L'idea era nata come una semplice produzione universitaria ma data l'importanza dell'artista a cui è dedicata ovviamente la stampa non ha potuto evitare di dare grande risalto al tutto. Si tratta di un vero e proprio musical che un gruppo di studenti universitari avrebbe deciso di dedicare alla vita di Kanye West. Come quella di molti rapper, infatti, anche la vita di Kanye è stata caratterizzata dalla difficoltà che l'ha portato poi a diventare la star mondiale di oggi. Kanye West: The Musical affronta quindi la storia di Kanye West a partire dagli esordi, quando ancora scriveva testi per Jay-Z fino ovviamente al momento del riconoscimento ufficiale da parte del mondo della musica. Dietro a questa produzione ci sono gli studenti Philip Roser e Damien Higginbotham: i due oltre ad aver creato il musical saranno impegnati ad interpretare svariati ruoli dell'opera. Tra questi è incluso anche il ruolo della madre di Kanye West, Dracula e lo stilista Marc Jacobs.
Un gruppo di studenti australiani dedica a Kanye West un musical basato sulla vita del rapper.
Continua la campagna acquisti e comunicativa di Soundreef che in questo inizio 2018 ha dato una sterzata importante alla comunicazione della propria immagine annunciando a distanza di pochi giorni nuovi acquisti da parte dell'Ente di Gestione Indipendente "che offre servizi alternativi a quelli delle tradizionali società di gestione collettiva dei diritti d’autore". L'azienda fondata da Davide D'Atri ha annunciato l'ingresso nel proprio roster dei 99 Posse, una delle band storiche del panorama alternativo italiano, che ha lasciato la SIAE affidando all'azienda inglese la raccolta e gestione dei diritti d’autore. Soundreef, che si pone come alternativa alla SIAE, per quanto riguarda la gestione dei diritti, appunto, sta centellinando gli annunci delle band che pian piano stanno passando con loro, visto che dal primo gennaio anche artisti come Enrico Ruggeri e J-Ax hanno deciso il salto, scatenando un botta e risposta tra le due aziende: "Il 2018 inizia per noi con la scelta di lasciare la Siae ed approdare a Soundreef. – dichiarano i 99 Posse – Ci hanno convinto amici musicisti, persone che stimiamo e che ci lavorano. Abbiamo voglia di provare un nuovo modo di gestire i nostri diritti in maniera rapida ed analitica. Ringraziamo la Siae per il lavoro svolto in questi anni e ci auguriamo che il processo di cambiamento che sta intraprendendo sia rapido ed efficace" ha dichiarato la band campana, mentre D'Atri ha spiegato che con l'ingresso dei 99 Soundreef "si arricchisce di una storica formazione che ha fatto delle battaglie sociali e della lotta alle ingiustizie una bandiera".
Dopo Enrico Ruggeri e J-Ax Soundreef ha annunciato l’ingresso nel roster dei 99 Posse, storica band napoletan.
Ilary Blasi è tra le donne più amate della tv italiana e al timone della nuova edizione de L'Isola dei Famosi ha dato ancora una volta prova di vantare talento e ironia senza limiti. Siamo ormai abituati a vederla sul palco di Canale 5 tra lunghi abiti da sera di velluto, tailleur dallo stile mannish e completi con pantaloni e crop top abbinati, mentre in fatto di capelli ha alternato pieghe lisce, code di cavallo e raccolti. Nelle ultime ore ha però sorpreso i fan, approfittando del Lazio tornato in zona arancione per fare visita al parrucchiere di fiducia: la presentatrice ha cambiato look a pochi giorni dalla nuova puntata del reality, non esitando a rivelare il risultato sui social. Sarà perché era da tempo che non andava dal parrucchiere a causa della zona rossa o perché semplicemente aveva voglia di assecondare il bisogno di rinnovare la sua immagine con una certa frequenza, ma la cosa certa è che Ilary Blasi si è rivolta all'hairstylist di fiducia per cambiare look. Si è recata al Solidani Salon di Prati e ha rivoluzionato la sua acconciatura, aggiungendo qualche piccola novità alla chioma. Al motto di "More blonde" è diventata sempre più bionda, dicendo addio alle radici scure e "a contrasto" che aveva sfoggiato fino ad oggi. Ha aggiunto delle sfumature platino che partono dal centro della testa e che diventano sempre più chiare sulle lunghezze. Il risultato? Assolutamente impeccabile: a questo punto non resta che vederla all'Isola in questa nuova versione.
Ilary Blasi ha approfittato del Lazio tornato in zona arancione per fare visita al parrucchiere di fiducia. Apochi giorni dalla nuova puntata de L’Isola dei Famosi, ha deciso di cambiare look, apparendo splendida e raggiante con dei capelli sempre più biondi.
Può capitare che il significato attribuito ad un termine in un contesto giuridico non corrisponde al medesimo significato che la stessa locuzione ha in un contesto comune o di altri ambiti disciplinari. Per rendere più chiaro il concetto si potrebbe fare riferimento alla nozione di costruzione, inteso in senso comune, come costruzione, mentre, nell'ambito giuridico per costruzione si intende ogni alterazione del territorio; in altre parole, i significati delle parole possono cambiare se si passa dall'uso comune all'uso giuridico del termine e, addirittura, possono variare anche passando da diversi ambiti disciplinari. Il problema dell'individuazione del significato delle parole si complica nel momento in cui si entra nel contesto condominiale, infatti, le difficoltà aumentano poiché occorre identificare i beni condominiali (diversi dai beni privati o dai beni in uso esclusivo). Del resto, oltre l'elencazione meramente esemplificativa contenuta nell'art. 1117 cc sono beni condominiali anche quelli non presenti nell'elencazione dell'art. 1117 cc, ma che sono al servizio (funzionale o materiale) delle singole unità immobiliari (altra complicazione riguarda la ripartizione delle spese nel condominio). L'art. 1117 cc considera muri condominiali i muri maestri. La locuzione muro maestro sicuramente fa riferimento ai muri che servono da scheletro dell'edificio e/o che sorreggono l'edificio. Quindi, se si dovesse leggere in modo letterale la locuzione muro maestro, si dovrebbe prendere atto che muri condominiali non sono quelli che non hanno funzione strutturale e, soprattutto, non sarebbero condominiali i muri perimetrali dello stabile. Però, se si considerano muri maestri solo i muri portanti nell'edificio, negli edifici moderni (in cemento armato) o non ci sarebbero muri maestri, oppure, la nozione di muri maestro dovrebbe essere limitata agli architravi e ai pilastri di cemento armato. Quanto all'individuazione del significato "muro maestro" – che viene riproposto anche nel novellato art. 1117 c.c. di cui alla legge n. 220 del 2012 – occorre osservare che non va inteso in senso strettamente ingegneristico, in quanto negli edifici realizzati con intelaiature di pilastri ed architravi in cemento armato, privi pertanto di "mura portanti", il muro maestro deve un diverso significato e deve coincide con il muro perimetrale dell'edificio (che altrimenti risulterebbe uno ‘scheletro vuoto', privo di qualsiasi utilità), perché esso vale a conferire al manufatto i caratteri di una struttura abitativa. Come si è visto è condominiale il muro che conferisce all'edificio i caratteri di una struttura idonea all'suo abitativo.
La Cassazione del 10.5.2018 n. 11288 ha affermato che il sintagma muro maestro ex art. 1117 cc non va inteso in senso ingegneristico, in quanto negli edifici realizzati con intelaiature di pilastri ed architravi in cemento armato, privi pertanto di mura portanti, il muro maestro coincide con il muro perimetrale dell’edificio (che altrimenti risulterebbe privo di qualsiasi utilità), perché esso vale a conferire al manufatto i caratteri di una struttura abitativa.
Un adolescente indiano di 18 anni, Rifath Shaarook, ha progettato e realizzato il satellite più leggero al mondo, caratterizzato da un peso di soli 64 grammi. L'avveniristico dispositivo, oltre ad aver conquistato il primo posto nella competizione internazionale “Cubes in Space”, un progetto pensato per studenti dagli 11 ai 18 anni appassionati di scienze aerospaziali, nel giro di un mese verrà impiegato in un test d'eccellenza. Il prossimo 21 giugno, infatti, sarà nientemeno che la NASA a lanciarlo da una piattaforma del Wallops Flight Facility con un razzo sub-orbitale, per verificare in particolar modo la resistenza della struttura. Il micro-satellite è stato chiamato dal suo creatore “KalamSat”, in omaggio all'ex presidente indiano Avul Pakir Jainulabdeen Abdul Kalam scomparso da due anni, che prima di entrare in politica fu uno stimatissimo ingegnere nucleare. Rifath, che già collabora con un'organizzazione impegnata nella divulgazione scientifica tra i più giovani, la Space Kidtz India, ha speso circa un migliaio di euro per costruire il dispositivo, messo a punto grazie al supporto di un team affiatato. Lo scheletro del KalamSat è in fibra di carbonio, un materiale noto per l'estrema leggerezza associata alla resistenza, mentre il suo cuore è un microscopico computer di bordo che gestisce otto distinti sensori. Verranno attivati tutti nel volo di prova di quattro ore programmato dalla NASA: serviranno per misurare alcuni parametri del nostro Pianeta, come ad esempio la sua magnetosfera. Il giovane studente indiano, che per risparmiare sui costi si è avvalso della stampa 3D, si era già distinto in ambito scientifico tre anni fa, quando per partecipare a una competizione nazionale realizzò per conto proprio un piccolo pallone sonda ad elio. Grazie al talento dimostrato Rifath ha davanti a sé una brillante carriera da scienziato aerospaziale; non a caso sono già molte le agenzie interessate al suo curriculum.
Uno studente indiano di 18 anni, Rifath Shaarook, ha progettato e costruito il più leggero satellite al mondo. Il dispositivo verrà testato dalla NASA il prossimo 21 giugno, con un lancio sub-orbitale di 4 ore.
Un permesso di soggiorno temporaneo per gli immigrati giunti dalla Tunisia attraverso gli sbarchi clandestini a Lampedusa. È questo il risultato del vertice tra la presidenza del Consiglio e i leader del Carroccio tenutosi a palazzo Grazioli in serata. Dalla Lega, il via libera alla concessione di permessi di soggiorno temporanei agli immigrati giunti in Italia nelle ultime settimane, in modo da permettere loro di muoversi in Europa in tutti i paesi degli accordi di Schengen. Il Pdl e la Lega Nord hanno trovato un accordo per garantire la risoluzione della grave emergenza umanitaria di cui l'Italia si sta facendo carico sostanzialmente da sola dopo che le rivolte nel nord-Africa hanno portato migliaia di persone a lasciare i propri paesi natale – soprattutto la Tunisia – per recarsi in Italia in cerca di un modo per entrare in Europa e cominciare una nuova vita. La riunione tra il premier Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e gli altri vertici della Lega, incentrata sull'immigrazione clandestina, è stata descritta come “molto tranquilla”, il che ha portato a una concordanza di vedute sull'agenda delle cose da fare per risolvere l'emergenza. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha illustrato assieme al presidente del Consiglio i termini della missione umanitaria a Tunisi svolta oggi. Domani, in Tunisia si recherà anche il ministro per trovare un accordo per diminuire il numero di sbarchi a Lampedusa.
Gli immigrati giunti con gli sbarchi clandestini a Lampedusa potranno circolare liberamente in tutti i paesi dell’area Schengen grazie alla concessione di un permesso di soggiorno temporaneo dal governo italiano.
Sono state pubblicate le immagini dell'arresto del superboss Giuseppe Polverino. Il 53enne, capo del clan Polverino di Marano, è stato incastrato due giorni fa, e ora è possibile vedere il filmato del blitz a opera dei carabinieri di Napoli e degli uomini dell'Unidad Central Operativa spagnola. Polverino, che figura nell'elenco dei ricercati di massima pericolosità, è stato arrestato a Jerez de la Frontera: abitava nella cittadina spagnola con Raffaele Vallefuoco, latitante a sua volta da dieci anni. Lo scorso maggio è stato possibile confiscare in via preventiva beni per il valore di 1 miliardo a personaggi ritenuti in qualche modo affiliati o vicini al clan. I beni confiscati alla cosca Polverino – Giuseppe Polverino era irreperibile dal 2006. Nel corso di un blitz eseguito dai carabinieri a Marano di Napoli, lo scorso maggio, fu possibile confiscare beni appartenenti agli affiliati del clan: oltre 100 appezzamenti di terreni, 141 tra box e auto, 175 appartamenti, 19 ville e numerosi magazzini, per un valore di circa 1 miliardo di euro. Il 7 marzo scorso, Polverino è stato arrestato in Spagna, con sè aveva un documento intestato ad un cittadino napoletano. I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, coordinati dai pm Antonello Ardituro, Marco Del Gaudio e Cristina Ribera, avevano eseguito il bliz bloccando l'uomo ed eseguendo l'esame delle impronte digitali.
Il filmato mostra l’arresto del boss Giuseppe Polverino avvenuto in Spagna. Grazie alle indagini sono stati confiscati beni per un miliardo di euro. Il potere del clan va da Marano di Napoli ai paesi della Spagna meridionale.
Uno spray al peperoncino, è stata questa la causa della tragedia che ha visto morire sei persone ad Ancona, prima di una serata di Sfera Ebbasta. Non è la prima volta che le cronache riportano dell'utilizzo di questo spray durante i concerti ma fortunatamente, le altre volte, c'era stato solo un po' d'allarme e al massimo qualche corsa in ospedale senza conseguenze. Questa volta, invece, le dinamiche sono state diverse e hanno portato a un fuggi fuggi generale che ha causato anche decine di feriti tra coloro che erano presenti nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (in località Madonna del Piano), nel locale. Migliaia di persone, ragazzi, genitori, quindi erano in attesa dell'inizio del concerto del trapper milanese, uno dei fenomeni musicali di questi anni. Sfera Ebbasta, infatti, è l'esponente più famoso della trap, genere musicale che da qualche anno la fa da padrona per quanto riguarda i numeri di vendite e visualizzazioni anche grazie alla capacità di raccogliere attorno a sé un pubblico molto giovane, anche pre adolescenziale che porta spesso a vedere concerti pieni di genitori che accompagnano i propri figli. Per questo la tragedia poteva avere anche numeri maggiori, benché l'orario non fosse congeniale ai bambini.
Sei morti al concerto di Sfera Ebbasta, una tragedia avvenuta vicino ad Ancona, subito prima del concerto di uno dei massimi esponenti della trap italiana, genere che da qualche anno raccoglie attorno a sé numeri enormi, consensi e un pubblico la cui età media si è moto abbassata: ecco un profilo del trapper milanese.
Il 19 novembre 1975, a Los Angeles, si teneva la première di uno dei film più amati e premiati della cinematografia mondiale. “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, diretto dal ceco Miloš Forman e tratto dall’omonimo romanzo, del 1962, di Ken Kesey, ebbe un effetto dirompente in quel periodo, trattando temi molto delicati come l’autoritarismo, l’oppressione, la violenza sessuale, la disabilità psichica e le differenze tra le varie etnie, messe in rapporto con la cosiddetta società “normale”. Kesey scrisse il libro basandosi sulla sua vera esperienza come volontario al Veterans Administration Hospital a Palo Alto, in California e scelse quel titolo perchè nel gergo americano il “nido del cuculo” indica il manicomio. La sua opera, però, è stata utilizzata come specchio di una condizione umana ben più ampia, per trattare concetti universali che hanno scosso le coscienze e che, ancora oggi, sono terribilmente validi. Forman narra la storia di Randle Patrick McMurphy (uno straordinario Jack Nicholson), un uomo che viene arrestato per aver commesso dei piccoli reati e portato all’ospedale psichiatrico di Salem, nell’Oregon. McMurphy si trova li perchè ha finto di essere pazzo per non andare in carcere e, infatti, il Dottor Spivey (Dean R. Brooks), gli spiega che dovrà restare nell’istituto solo per far venire a galla la verità sulla sua presunta disabilità. McMurphy, però, diventa l’idolo degli altri pazienti – tra cui spiccano il “Grande Capo” Bromden (Will Sampson), Billy Bibit (Bard Dourif), Taber (Christopher Lloyd), Martini (Danny DeVito) – per il suo comportamento anticonformista che lo porta a prenderli in giro, a burlarsi della psicoanalisi, ad improvvisarsi radiocronista e a combinare altri mille guai. A vigilare su tutto e tutti, c’è la capoinfermiera Mildred Ratched (Louise Fletcher), integerrima e spietata. Un giorno, McMurphy decide di scappare, ma prima organizza una festa introducendo nell’ospedale due ragazze. Preso dai fumi dell’alcol, però, l’uomo si addormenta sul pavimento. Dopo aver subito l’ennesima violenza psicologica dalla malvagia Fletcher, McMurphy tenta di strangolarla e, a quel punto, l’unico rimedio al suo comportamento, sembra essere la lobotomia. Tutto il progetto ha preso vita grazie al leggendario Kirk Douglas. L’attore, infatti, aveva acquistato i diritti del libro per farne un film, riservandosi la parte del protagonista, ma suo figlio Michael (diventato, poi, produttore della pellicola) lo riteneva troppo adulto per il ruolo (nel 1975 suo padre aveva 59 anni) e lo invitò a desistere. Per il ruolo di McMurphy furono considerati, quindi, James Caan, Marlon Brando e Gene Hackman, ma rifiutarono tutti. La scelta ricadde, allora, su Jack Nicholson che, alle spalle, aveva già film di successo come “Easy Rider”(1969), “Chinatown”(1974) e “Professione: reporter”(1975). Il 38enne Nicholson risultò perfetto per la parte. La critica lo osannò e il ruolo gli permise di spiccare definitivamente il volo verso la Hollywood che conta. Con lui, anche Louise Fletcher cavalcò l’onda del successo internazionale, girando tantissimi film e diventando una delle attrici più amate dai critici e dai registi più importanti. Probabilmente, Kirk Douglas sapeva che il potenziale del romanzo di Kesey era altissimo e, da grande star protagonista già di 55 film, non si sbagliava. “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, infatti, conquistò i 5 Oscar principali: Miglior film, Miglior regia, Miglior attore protagonista (Jack Nicholson), Migliore attrice protagonista (Louise Fletcher) e Migliore sceneggiatura non originale (Lawrence Haubern e Bo Goldman). In tutta la storia del cinema, è accaduto solo ad altri due film: “Accadde una notte”(1934) di Frank Capra e a “Il silenzio degli innocenti”(1991) diretto da Jonathan Demme. Oltre agli Oscar, il film ha portato a casa anche 6 BAFTA, 6 Golden Globe, 2 National Board of Review Award, 2 David di Donatello, 1 Nastro d’Argento e decine di altri premi in giro per il mondo. In Italia, il film uscì il 12 marzo 1976 e gli incassi globali furono di 112 milioni di dollari.
Il regista ceco Miloš Forman, il 19 novembre 1975, sbarcava nelle sale di Los Angeles con uno dei film più premiati e osannati di sempre. “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, affrontando temi delicatissimi come l’autoritarismo, l’oppressione, la violenza sessuale, la disabilità psichica e le differenze tra le varie etnie, riuscì a portare a casa 5 Oscar, 6 Golden Globe, 6 BAFTA, entrando di diritto nella storia del cinema.
E' stato battezzo l' "hotel più veloce al mondo", anche se in realtà resta fermo al suo posto. Il fatto è che la Tesla S è un'auto e non un albergo. Precisamente è una via di mezzo tra un'opera artistica ed un'opera ingegneristica di avanguardia fatta per correre, non per dormirvici dentro. Correre, consumando poco, perché la Tesla produce auto di lusso elettriche. Fatto sta che il proprietario di uno di questi costosissimi modelli, tale Steve Sasman residente a Phoenix, in Arizona, ha deciso di mettere a disposizione la propria auto come stanza di albergo per una o due persone sul sito di intermediazione Airbnb. L'ambiente con materassino doppio steso all'interno dell'auto è stato trionfalmente chiamato "Tesla Hotel". Il prezzo di questo modello indicato dal proprietario è di 118.000 dollari (104.000 euro), per cui probabilmente stiamo parlando della versione più potente ed accessoriata della Tesla S (85 kWh D Performance). Verrebbe da chiedersi a ragione "embè?", perché in effetti nulla cambia, dal momento che nell'auto è possibile solo dormire. Insomma, non pensate di potervi farvi qualche giretto a Phoenix alla guida di quest'auto di lusso. Dormire nella Tesla S vi costerà 78 euro a notte. Nemmeno poco, dunque, sebbene il proprietario metta a disposizione qualche servizio che, sull'onda dell'entusiasmo, vi potreste essere dimenticati di valutare. Ad esempio: e il bagno? Nella scheda si indicano 1,5 bagni e, a tutta prima, potrebbe sembrare uno scherzo. Proseguendo nella lettura si apprende che la sistemazione notturna è sicura, poiché la Tesla è parcheggiata nel box, da cui è possibile accedere alla cucina e, appunto, al bagno. Servizi che sono inclusi nel soggiorno. I clienti avranno a disposizione anche due candele elettriche per creare la luce e l'ambiente desiderato in auto e, soprattutto, un televisore da 17" alimentato dalla batteria dell'auto, la quale, essendo elettrica, non ucciderà gli ospiti con il monossido di carbonio.
Guidare una Tesla S deve essere entusiasmante. Pensare che un’auto elettrica possa fare i 0-100 in poco più di 5 secondi è esaltante. E dormire in quest’auto di lusso, com’è?
A chi chiedereste un uovo o uno spicchio d’aglio se aveste come vicino di casa un vip? Secondo un sondaggio di una società immobiliare, Fabrizio Corona è il personaggio che nessuno vorrebbe alla porta accanto. Vi immaginate le riunioni di condominio con il re dei paparazzi pronto ad avere il posto auto migliore solo perché ha delle foto compromettenti con cui ricambiarvi. Il 47% degli intervistati è concorde nel non volerlo vicino proprio perché potrebbe essere in pericolo la sua privacy. Al secondo posto c’è Loredana Lecciso, che per l'11% non saprebbe essere d'aiuto e dopo l’esperienza all’isola forse potrebbe offrire più olio per i capelli che per friggere. Mentre al terzo posto c’è Marina Ripa di Meana che per il 10% è troppo facile all'ira. Tra i vip meno graditi ci sono anche Maria De Filippi e Bruno Vespa, considerati troppo autorevole, Lapo Elkann, non rispetterebbe mai i parcheggi assegnati, Barbara d’Urso, perché è sempre presente e Alfonso Signorini, anche lui troppo inciucione. Nessuno vorrebbe neanche Vasco Rossi, il rocker non farebbe mai dormire mentre la moglie del ‘Molleggiato', Claudia Mori, sarebbe troppo polemica. Mentre sul pianerottolo il 26% vorrebbe Fiorello, magari per scambiare delle battute in ascensore e le riunioni di condominio sarebbero più divertenti, poi c’è Gerry Scotti, discreto e affidabile, Claudio Bisio, un compagno di giochi, e Alessia Marcuzzi, solare e amichevole. Anche se Corona nessuno lo vuole, forse la presenza della sua compagna, Belen Rodriguez, potrebbe far cambiare idea, sicuramente avrà dello zucchero potrebbe allentare le tensioni e le beghe di palazzo.
Il re dei paparazzi violerebbe la privacy dei vicini mentre la Lecciso non saprebbe essere d’aiuto.
Il cielo sta per regalarci uno degli eventi astronomici più attesi dell'intero 2021: nella tarda mattinata di oggi, giovedì 10 giugno, il Sole verrà oscurato dal transito della Luna, dando vita a una magnifica eclissi. Lo spettacolo celeste si manifesterà nel suo massimo splendore in Canada, Groenlandia, Siberia e altre aree geografiche settentrionali della Terra, dove sarà possibile ammirare l'anello di fuoco caratteristico delle eclissi anulari. La Luna, infatti, trovandosi all'apogeo (massima distanza dal nostro pianeta) avrà un disco apparente più piccolo e non riuscirà a coprire completamente quello del Sole durante il passaggio, pertanto lascerà visibili i margini "infuocati" della nostra stella. Purtroppo dall'Italia saremo molto meno fortunati; l'eclissi di Sole sarà infatti solo parziale e nemmeno visibile ovunque, ma solo dalle Regioni centrali e settentrionali. La Luna “mangerà” circa il 5 percento del disco solare in quelle più a Nord, mentre da Perugia in giù, come sottolineato dall'astrofisico Gianluca Masi del Virtual Telescope Project, il fenomeno non sarà purtroppo apprezzabile. Fortunatamente si potranno seguire le dirette streaming dai Paesi in posizione privilegiata e godere dell'evento al suo apice. Ecco tutto quello che c'è da sapere. L'orario di una eclissi solare è legato alla posizione geografica dell'osservatore ed è un evento caratterizzato da vari step di durata variabile, che vanno dal primo contatto (cioè il momento in cui il disco lunare tocca apparentemente quello del Sole sulla volta celeste) al secondo contatto esterno, che determina il “saluto” tra i due corpi celesti e la fine dell'eclissi. In mezzo il momento più spettacolare in assoluto, chiamato fase massima, massimo oscuramento o totalità a seconda della tipologia di eclissi. Come suggeriscono i termini, in questa fase, più o meno prolungata, la Luna copre la maggior parte del disco solare. La fase massima dell'eclissi anulare del 10 giugno, ovvero l'anello di fuoco, avrà una durata di 3 minuti e 51 secondi nel punto di osservazione migliore, molto lontano dallo Stivale. In Italia, come detto, dovremo accontentarci dell'eclissi parziale. In una città del Nord come Milano il primo contatto si verificherà attorno alle 11:30 e la fase massima verrà raggiunta alle 12:18, determinando un oscuramento del disco solare soltanto del 3,5 percento; il secondo contatto esterno, ovvero il termine dell'eclissi, sopraggiungerà attorno alle 13:05. Più a Sud, a Firenze, l'eclissi avrà inizio alle 11:52, raggiungerà il massimo alle 12:20 (con solo lo 0,5 percento del disco solare “rosicchiato”) e terminerà alle 12:50 circa. Come indicato, l'eclissi anulare di Sole non sarà visibile dall'Italia, ma potremo osservare solo un'eclissi parziale. L'Unione Astrofili Italiani (UAI) nella sua panoramica dedicata agli spettacoli celesti di giugno 2021 sottolinea che il fenomeno, dallo Stivale, sarà osservabile soltanto da chi si trova a nord della latitudine 42.4° N (lungo la costa tirrenica) e a nord di quella 43.2° N lungo la costa adriatica. Più semplicemente, tutti coloro che si trovano al di sotto della linea apparente che unisce le città di Perugia, Grosseto e Macerata non potranno vedere nemmeno un piccolo spicchio di disco solare rosicchiato dalla Luna. In realtà nemmeno dalle città italiane più settentrionali come Aosta, Como e Bolzano sarà un evento "memorabile", dato che verrà oscurato poco meno del 5 percento della stella. Ricordiamo che l'osservazione a occhio nudo del Sole o attraverso strumenti ottici non predisposti può provocare danni irreparabili alla vista e persino la cecità; esistono occhialini, filtri solari e altri dispositivi che possono aiutarci a osservare in tutta sicurezza le eclissi solari (per quelle lunari non c'è invece bisogno di protezione). Nei negozi specializzati di ottica/astronomia si può acquistare tutto il necessario. Sebbene in Italia l'eclissi anulare di Sole del 10 giugno non sarà visibile dal vivo, si potrà fare affidamento a una delle dirette streaming via internet. A partire dalle 11:30 di oggi sarà ad esempio possibile seguirla sul sito ufficiale del Virtual Telescope Project, commentata dall'astrofisico Gianluca Masi. I collaboratori del progetto saranno infatti posizionati con i propri strumenti in Canada, uno dei luoghi migliori della Terra da cui osservare l'evento astronomico odierno. Anche la NASA trasmetterà l'evento in diretta streaming dal suo canale ufficiale NASA Live.
Nella tarda mattinata di oggi, giovedì 10 giugno, il cielo sarà impreziosito da uno spettacolo astronomico imperdibile: l’eclissi anulare di Sole. Dalle regioni centrali e settentrionali dell’Italia sarà visibile soltanto un’eclissi solare parziale, tuttavia potremo godere dell’evento nel suo massimo splendore grazie alle dirette streaming trasmesse dai Paesi più fortunati. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La giornata decisiva, probabilmente, è appena passata. Il voto degli iscritti del Movimento 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau ha certificato il via libera alla nascita del governo tra i pentastellati e il Partito Democratico. Il lavoro sul programma dell’esecutivo, secondo quanto fatto sapere dal Pd, è finito. A questo punto – come ha sottolineato Luigi Di Maio – si deve completare solo la squadra di governo. E la possibilità è che si riesca a chiudere in poche ore, forse già nella serata o nella nottata. Tutti questi elementi fanno ben sperare sui tempi della chiusura di questa lunga crisi, iniziata con la sfiducia presentata da Matteo Salvini e dalla Lega e che sembra chiudersi con un nuovo incarico a Giuseppe Conte, ma con una maggioranza diversa. Ma cosa succede ora? Quali sono le prossime tappe che porteranno all’ufficializzazione della nascita del governo M5s-Pd? Adesso il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, è atteso al Quirinale per sciogliere la riserva. Dovrebbe, quindi, salire al Colle e consegnare al capo dello Stato, Sergio Mattarella, la lista dei ministri del nuovo esecutivo. Difficile che questo avvenga già stasera, anche se qualcuno ipotizza che Conte possa avere in serata un incontro con Mattarella: si tratterebbe, in ogni caso, di un colloquio e non del momento in cui Conte scioglierà la riserva. Conte dovrebbe salire ufficialmente al Colle domani mattina, presentando la lista dei ministri e sciogliendo così la riserva. Non c’è ancora una conferma ufficiale sulla tempistica, ma è probabile che la squadra di governo verrà composta nelle ultime ore della serata. Gli ultimi nodi dovrebbero essere sciolti, quindi, proprio in queste ore. Dopo la consegna della lista dei ministri si dovrebbe quindi passare al loro giuramento. Il giuramento del governo potrebbe avvenire anche domani pomeriggio. I tempi tecnici tra la consegna della lista dei ministri e il giuramento fanno pensare a uno spazio di almeno una cinquina d’ore, ma non c’è una vera e propria prassi da seguire. In ogni caso, l’ipotesi più probabile è che il giuramento avvenga giovedì mattina.
Dopo il voto favorevole degli iscritti del Movimento 5 Stelle alla nascita del governo Conte bis con il Pd, si dovrebbe chiudere in queste ore il lavoro sulla squadra dell’esecutivo. Concluso il tavolo sul programma e stilata la lista dei ministri, il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, dovrebbe sciogliere la riserva. Ecco quali sono e quando sono previste le prossime tappe per la formazione del nuovo esecutivo.
Le occhiaie sono uno degli inestetismi più diffusi e riguarda sia le donne che gli uomini e spesso sono il segno di un cattivo riposo ma non sempre è così. La pelle del contorno occhi è particolarmente sensibile perché molto sottile inoltre, il passare del tempo e uno stile di vita non proprio corretto, portano ad un ulteriore assottigliamento della pelle dovuta anche a una riduzione delle fibre di collagene e elastina e alla perdita del tono muscolare. È allora che risultano più evidenti occhiaie e borse che possono anche essere il segno di una fragilità capillare congenita. Le occhiaie, inoltre, si possono accentuare anche a causa di: stress termico (ad es.sbalzi di temperatura) o stress meccanico dovuto, magari, a un continuo sfregamento degli occhi. Le occhiaie diventano croniche, e quindi vanno via difficilmente, quando nella parte più superficiale del derma si accumula melanina che resta depositata per molto tempo prima di essere eliminata. Scopriamo quali sono le cause e i rimedi naturali e i cosmetici per eliminare o ridurre occhiaie e borse sotto gli occhi. Lo scarso riposo notturno, le cattive abitudini (fumo, stress), ma anche fragilità capillare, invecchiamento cutaneo, allergie e un'alimentazione poco corretta, possono essere le cause di questo fastidioso inestetismo che si presenta come un alone, che di solito è di colore grigio bluastro ma che può assumere anche altre colorazioni e che compromette la bellezza del nostro sguardo. In termini fisiologici è classificato come un disturbo del microcircolo periferico a cui si associa ritenzione idrica che causa il deposito di tossine e liquidi nella zona peri-oculare oltre a un accumulo di pigmenti, fattori responsabili di occhiaie e gonfiore. Ma vediamo quali sono le principali cause delle occhiaie. Insonnia o fattore ereditario: dormire poco e male è una delle principali cause delle occhiaie dato che, lo scarso riposo provoca il ristagno di sangue intorno alle orbite facilitando le piccole emorragie che causano le occhiaie. Inoltre ci può essere anche una predisposizione genetica se già qualcuno in famiglia ne soffre. Invecchiamento cutaneo: la pelle già sottile della zona del contorno occhi, con l'avanzare dell'età si assottiglia sempre di più mettendo in evidenza i capillari. Ritenzione idrica o disidratazione: l'accumulo di liquidi fa sì che i vasi sanguigni della zona perioculare si dilatino, rendendo più evidenti le occhiaie. La ritenzione idrica è causata principalmente da un'alimentazione scorretta, ricca di sale e dalla sedentarietà anche se ci possono essere altre cause come: insufficienza renale, problemi al fegato, ipertensione, cause ormonali o l'assunzione di determinati farmaci come cortisonici, anticoncezionali e antiinfiammatori. In caso di disidratazione e stanchezza ci troviamo di fronte e occhiaie incavate che possono essere di colore bluastro o anche marroni. Allergie: chi è sensibile a polveri o pollini è portato a strofinare gli occhi con frequenza, sottoponendoli a uno stress meccanico che accentua il problema delle occhiaie. Anemia: le occhiaie, messe in evidenza dal il pallore, possono essere dovute ad anemia e carenza di ferro. Condizione che va migliorata con le cure giuste. In base al loro colore, le occhiaie hanno un diverso significato, ed è importante fare attenzione e controllare se sono sempre di quel colore perché potrebbe essere la spia di un problema.
Borse e occhiaie possono comparire dopo aver fatto le ore piccole nel week end oppure possono essere l’indicatore di qualcosa che non va nel nostro organismo. Vediamo quali sono le cause di questo fastidioso inestetismo e come fare per avere occhi più freschi e rilassati.
Dopo una lunga crisi, due donne hanno deciso di separarsi e da quel momento in poi con l'accordo di entrambe il figlio di 6 anni aveva vissuto a settimane alterne presso le due madri. Nonostante la fine della relazione, entrambe hanno continuato a prendersi cura del figlio rispettando gli obblighi genitoriali e per questo la madre non biologica del bimbo, sostenuta dall'ex compagna, ha richiesto l'adozione del piccolo. Il tribunale per i minorenni di Venezia ha accolto la domanda. Si tratta della seconda volta che ciò avviene in Italia e la prima in Veneto. La vicenda riguarda due padovane: una libera professionista e un'impiegata che da qualche anno vivono separate. Nel 2014 le due avevano avuto un figlio dopo una lunga relazione. Si erano recate in una clinica in Spagna, dove una delle due si è sottoposta a fecondazione assistita. L'anno seguente aveva dato alla luce un bimbo che all'anagrafe risultava essere solo suo figlio. Nella sentenza però si ricostruisce che il minore considera entrambe madri allo stesso modo.
Dopo una lunga relazione e il concepimento di un figlio, due donne padovane hanno deciso di separasi. Entrambe hanno continuato a rispettare gli obblighi di genitorialità verso il figlio di 6 anni e per questo motivo il tribunale dei minori di Venezia ha accolto la richiesta di adozione presentata dalla madre non biologica. La donna è stata sostenuta nella richiesta dalla ex compagna che le riconosce il ruolo di figura stabile nella vita del bambino.
Palmitas è un quartiere povero della città di Pachuca, nello stato messicano di Hidalgo, composto da poco più di 200 case. Per l'abbellimento di questa zona degradata della città, in uno sforzo senza precedenti, il Ministero dell'Interno, il Consiglio Comunale del Comune di Pachuca, gli abitanti della Colonia Palmitas con il collettivo artistico Germen Crew e Comex, hanno dato vita al progetto “Pachuca Se Pinta” che mira all'attivazione sociale e integrazione comunitaria di Palmitas, oltre che alla riabilitazione delle case del quartiere, attraverso la realizzazione del più grande murale del Messico.
La street art invade Palmitas dando vita al murale più grande del Messico per abbellire e riabilitare le case della comunità.
La vita sentimentale di Katie Holmes è stata argomento centrale del gossip internazionale di questi ultimi anni. Dopo la fine del matrimonio con Tom Cruise, una relazione complessa il cui racconto pubblico non è mai riuscito a rendersi indipendente dal peso di Scientology, l'attrice ha avuto una lunga relazione con Jamie Foxx, per molto tempo tenuta nascosta in virtù di presunti accordi pre matrimoniali che avrebbero vietato all'attrice di mostrarsi in pubblico con altri uomini dopo la separazione. Oggi Katie Holmes, archiviata anche la relazione con l'attore afroamericano, pare aver trovato un nuovo amore in Emilio Vitolo, volto noto del jet set newyorkese, di mamma peruviana e papà italiano. A dare la notizia è il Daily Mail, che ha raccontato dell'avvicinamento presunto tra Katie Holmes e lo chef 33enne che lavora nel ristorante di famiglia Emilio's Ballato. Si tratta di un locale molto celebre a New York che il padre di Vitolo ha aperto negli anni Novanta e che in poco tempo si è trasformato in un tempi della cucina italiana a New York. Qui l'attrice è stata vista nel corso di una cena insieme ad Emilio, con i due in evidenti atteggiamenti intimi. Al momento non si sa molto di più in merito a questa nuova, presunta relazione dell'attrice 41enne con il suo chef e Katie Holmes non ha rilasciato dichiarazione in merito.
Il Daily Mail racconta della nuova liaison di Katie Holmes dopo la fine della storia con Jamie Foxx. L’attrice 41enne sarebbe stata avvistata in compagnia dello chef 33enne che lavora nel ristorante di famiglia Emilio’s Ballato, tempio della cucina italiana a New York, diventato punto di riferimento per noti personaggi di Hollywood.
L'attrice rivela il segreto della sua forma invidiatissima Il suo corpo è l'invidia di molte donne che hanno la metà dei suoi anni, ma Gwyneth Paltrow, ha molte insicurezze legate al suo fisico. "Prima non mi importava niente! Mi rifiutavo di usare il silicone, botox o espedienti che sono solo di pura vanità. Ma ora una correzione al seno, dopo l'allattamento, perche no?", ha detto l'attrice trentottenne, sposata con il front man del Coldplay, Chris Martin, con cui ha due figli. Gwyneth ha ammesso alla rivista Ok Magazine, che si sottoporrebbe al bisturi per contrastare gli effetti dell'allattamento, d'altra parte non sembrerebbe esserci nient'altro da correggere. Anche perchè Gwyneth si dedica in modo estenuante all'esercizio fisico e alle diete detossificanti, descritte sul suo sito web personale. Il segreto della forma fisica di Gwyneth è anche lo yoga: "Intense sessioni di yoga mi hanno fatto assottigliare il punto vita", ha racontato.
L’attrice durante un’intervista rivela le proprie debolezze e insicurezze legate al suo fisico ed i segreti per mantenersi in forma pur avendo poco tempo a disposizione.
Nati in laboratorio i primi ibridi maiale-scimmia, o più nello specifico, maialini con cellule di macaco cinomolgo o macaco di Buffon (Macaca fascicularis). Le piccole chimere sono tutte morte entro una settimana dalla loro nascita. Il controverso esperimento è stato eseguito in Cina presso il Laboratorio statale chiave per le cellule staminali, i cui scienziati hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Istituto per le cellule staminali e la rigenerazione e l'Università di Pechino, tutti centri che fanno capo all'Accademia delle Scienze cinese. I ricercatori, coordinati dal professor Tang Hai dell'Istituto di Zoologia, hanno condotto questo esperimento poiché si ritiene che far crescere organi umani all'interno dei maiali sia uno dei metodi più efficaci per abbattere definitivamente le lunghe liste d'attesa per un trapianto e avere sempre a disposizione tessuti “freschi”. In parole semplici, l'obiettivo futuro è trasformare i maiali in vere e proprie fabbriche di organi umani. Ma ad oggi le restrittive leggi sulla sperimentazione – anche in Cina dove normalmente si “osa di più” – impediscono di studiare le chimere umane nella fase avanzata dello sviluppo embrionale. Benché siano state già state prodotte chimere uomo-maiale, uomo-pecora e uomo-scimmia, per questioni etiche e legislative esse sono state distrutte entro un mese dalla creazione, dunque al momento gli scienziati non possono sapere fino a che punto potrebbero svilupparsi. Per questo gli scienziati cinesi guidati da Tang Hai si sono concentrati sulla creazione di un ibrido maiale-macaco cinomolgo. Ma cosa hanno fatto esattamente i ricercatori? Hai e colleghi hanno prelevato cellule staminali embrionali primitive (ESC) dalle scimmie e le hanno iniettate in oltre 4mila embrioni di suino al quinto giorno, tutti fecondati tramite fecondazione in vitro. Dopo il trattamento con le cellule di scimmia, gli embrioni sono stati ingegnerizzati e impiantati nelle scrofe per farli crescere. Le cellule dei primati erano modificate per presentare fluorescenza, così da poter essere facilmente identificate. Ebbene, su 4mila embrioni impiantati sono nati soltanto dieci maialini, e fra essi solo due erano delle vere chimere, cioè presentavano cellule di macaco. Il numero di queste cellule oscillava da una su mille a una su diecimila (dunque molto poche), ed erano concentrate nel fegato, nel cuore, nella milza, nei polmoni e nella pelle. Non sono state invece rilevate nei testicoli e nelle ovaie.
Scienziati dell’Accademia delle Scienze cinese hanno fatto nascere i primi ibridi maiale scimmia. Le chimere, maialini con cellule di macaco cinomolgo, sono tutte morte entro una settimana dalla nascita. L’obiettivo degli scienziati è verificare la possibilità di far crescere organi umani all’interno di maiali e pecore, per utilizzarli come vere e proprie fabbriche per i trapianti.
Marika Fruscio è il personaggio più chiacchierato di questa stagione televisiva. Da quando è scesa dalle scale di Uomini e donne, per corteggiare Marco Stabile, si è fatta subito notare per il suo seno prosperoso. In molti l'hanno subito voluta in varie trasmissioni televisive e lei ha volentieri accettato, infatti in tv l'abbiamo vista ballare in waka waka, l'abbiamo vista tifosa accanita e la Fruscio è andata fuori di seno per mostrare le sue doti alla telecamera. Il suo personaggio, però, è entrato a pieno diretto nel gossip nostrano da quando ha rivelato di aver avuto una relazione con Pippo Inzaghi, giocatore del Milan. Il ragazzo ha sempre negato, anche perché dovrebbe convolare a nozze con la sua attuale fidanzata. Marika però ha avvertito la soubrette Alessia Ventura di non sposare Inzaghi perché illude le donne, prima promette mari e monti e poi si ritira. Infatti, secondo la maggiorata, la relazione tra i due sarebbe finita all'improvviso, anche se lui le aveva fatto intendere di voler lasciare la compagna e vivere intensamente la loro love story. Per questo Marika si consola nei mari della Sardegna su una barca, dove ha posato in topless per anticipare il suo Calendario 2011 per la rivista For man. Del costume resta solo la parte inferiore, mentre in bella vista al vento il seno riempie tutta l'immagine. Scatti hot e sensuali, che fanno ipotizzare vendite record delle sue foto e fa sorridere una sua dichirazione di qualche tempo fa: “Di questi tempi il topless è un po' pericoloso, visto che i paparazzi sono sempre dietro l'angolo! Meglio un bikini e meglio stare al mare per puro relax… lontano da amori e avventure. Non si sa mai!”.
Marika Fruscio hot in barca, dimentica Pippo Inzaghi, mostra il seno e si prepara per il calendario 2011 per la rivista For men.
Una delle caratteristiche fondamentali per chi fa il lavoro di giornalista musicale, e quindi ha a che fare con tanti artisti – molti dei quali talvolta sono anche al di fuori del proprio gusto personale – è la curiosità. Cercare di approcciare tutti gli artisti con cui ci si confronta con curiosità serve a non annoiarsi, ma soprattutto a tirare il meglio che si può da un'intervista e col tempo si impara che è proprio da questa curiosità che nascono alcuni incontri importanti. Vivere senza pregiudizio e interessati alle varie forme artistiche, insomma, serve a fare quanto meglio possibile il proprio lavoro. Questo preambolo serve perché tante volte quando si parla di alcuni artisti esiste in un certo mondo un pregiudizio (occhio, non parliamo del giudizio critico negativo, ma proprio del giudizio dato da fattori esterni) e Benji & Fede lo vivono spesso. La loro musica, che allieta tanti ragazzi, non è quella che definirei la mia tazza di tè, così come il libro che hanno scritto, "Naked" (Mondadori Electa, collana Webstar), in cui ripercorrono la propria carriera, breve, per ora, ma piena di soddisfazioni e numeri importanti, non rimarrà un caposaldo della Letteratura (come, per dire, può essere una biografia come "Open" di Andrè Agassi, libro di formazione che va oltre la curiosità spicciola). Eppure in "Naked" c'è il racconto, a volte ingenuo, altre più ragionato, di cosa significa diventare famosi all'improvviso, soprattutto quando da giovanissimi si comincia a portare sulle spalle la responsabilità di milioni (sic) di persone che ti ascoltano, ti seguono sui social e si interessano a qualsiasi cosa tu faccia. Non è una novità, ovviamente, in tanti si sono mossi, per esempio, nel campo semantico carcerario per descrivere la fama (la popolarità come prigione, per esempio), però, ecco, le esperienze sono sempre diverse. Benjamin Mascolo e Federico Rossi sono due ragazzi che giovanissimi si sono incrociati, un po' per caso, un po' perché le cose devono avvenire e in pochissimo tempo sono diventati quelle che si definiscono popstar. Da un giorno all'altro sono passati da piccoli locali in cui suonavano per qualche amico a suonare davanti a migliaia di persone, interessate alla loro musica ma anche alle fidanzate, agli amici, a tutto ciò che facevano, con tutto lo stress e anche qualche bicchiere di troppo che questo comporta. Un giorno, insomma, esci per strada e vai a berti un bicchiere con gli amici e l'altro devi entrare da porte secondarie e usare privé, se vuoi evitare che una serata tranquilla si trasformi in un instore fatto di foto e autografi. "È il prezzo della fama" dice qualcuno. No. Non è proprio così, perché per dirlo come lo dicono loro: "Bisogna trattare un personaggio famoso per quello che è, ovvero un essere umano". Insomma, non vi aspettate nulla a livello letterario, ma se siete curiosi di capire cosa vuol dire crescere in queste condizioni per due ragazzi a cavallo dei 20 anni, potete perdere un paio di ore a sbirciare tra aneddoti, lutti, eccessi e amori di due giovani di successo. "Benji & Fede, certo: prendi due ragazzi carini qualsiasi e mettili a suonare, dicono. Ottimo, provate a farlo". Vorrei partire da questa provocazione, perché immagino vi segua spesso. Benjamin: È una provocazione, un modo per dire: ‘Secondo voi basta avere un bel visino per arrivare qua?'. Federico: È una risposta a tutte le provocazioni che fanno le persone che pensano che basti il bel visino e le canzoni preparate a tavolino per sfondare. In realtà penso che per noi sia stato tutt'altro, senza negare che il fatto di essere carini sia servito. L'immagine conta tanto, però per noi è valsa molto il rapporto empatico e di comunicazione che abbiamo avuto con le persone che mano a mano decidevano di seguirci. stato quasi un rapporto di famiglia, come se avessimo una famiglia allargata, il rapporto quotidiano, costante coi fan, è servito per amalgamare questo rapporto affinché questo percorso potesse durare più tempo possibile Leggendo il libro, ho avuto l'impressione che per Federico la sfida sia stata un po' più complessa, vero? B: Abbiamo condiviso lo stesso percorso, ma abbiamo reagito in maniera diversa ad alcune cose. Fede ha avuto anche grossi shock nella sua vita che io non ho avuto. Ha subito due lutti importanti nel pieno della nostra carriera, cosa che io non ho vissuto se non come amico. Questo ha influito a metterlo in difficoltà in alcuni momenti. La mia, di difficoltà, è stata meno basata su un evento grosso che mi ha colpito, ma più su una serie di scelte quotidiane, come il perdere la privacy, una cosa che mi ha logorato col tempo. F: Hai usato le parole giuste, io ho subito due lutti importanti [Fede ha perso il padre e la nonna in pochi mesi, ndr]. Ma c'è da dire che se non ci fosse stata la nostra carriera, il rapporto tra noi due, li avrei vissuti in maniera più drastica, il che non significa che non li abbia sentiti in maniera forte, ma che la musica e l'essere nel clou della carriera è servito ad affrontarli meglio. La mia frustrazione verso la vita, i miei continui perché di tutto questo, sono stati alleviati dal fatto che avevo una vita talmente tanto stimolante e che mi piaceva talmente tanto che mi ha aiutato a trasformare tutto in energia positiva. Poi però succede che quando la macchina rallenta, ti presenta tutto il conto, quindi ci sono stati alti e bassi in questi anni.
È stato Benjamin il primo a porre la questione dello stop al progetto Benji & Fede. I due cantanti, infatti, hanno ripercorso le loro vite in un libro intitolato “Naked”, un diario doppio in cui le due popstar hanno descritto cosa vuol dire diventare improvvisamente popolari, delle gioie e delle difficoltà di dover confrontarsi con milioni di persone. E della loro separazione, dello stress e del futuro.
Il Natale anche se non si è credenti è un momento magico, tutti si fanno coinvolgere dall’atmosfera, si lasciano andare ai buoni sentimenti e passano il tempo con le persone più care. Anzi a volte le feste sono l’unico momento nel quale rivedere le persone care che nel resto dell’anno vivono distanti. Emma Marrone e il suo compagno Stefano De Martino stanno cogliendo l’occasione di trascorrere un po’ di tempo insieme approfittando del Natale 2010 che ormai è alle porte. La coppia nata fra i banchi di Amici ha vissuto momenti difficili a causa della distanza, lei vive e lavora in Italia ed è sempre in giro per concerti, serate e ospitate cavalcando l’onda del successo del suo nuovo album. Stefano invece vive da tempo a New York dove si sta perfezionando nella danza in una prestigiosa accademia. Il fatto di non potersi mai vedere li aveva allontanati facendo temere ad una crisi fra Emma Marrone e Stefano De Martino. Adesso però sembra essere tutto risolto e i due sono stati immortalati da Visto mentre facevano spese natalizie insieme.
Emma Marrone e Stefano De Martino in crisi per la distanza si sono ritrovati per le vacanze natalizie e non hanno nessuna intenzione di lasciarsi anche se vivono lontani.
Tutti conosciamo il Tolstoj pubblico, autore di capolavori immortali della letteratura come Anna Karenina e Guerra e Pace. In pochi conoscono il lato intimo e personale del celebre romanziere russo. Ed è questo che intende fare Michael Hoffman in The Last Station. Tratto dal libro di Jay Parini (anche co-sceneggiatore), L’ultima stazione – il romanzo degli ultimi giorni di Tolstoj, edito in Italia da Bompiani, il film di Hoffman racconta l’ultimo anno della vita di uno tra i più grandi scrittori della letteratura internazionale e della sua complicata famiglia, concentrandosi in particolar modo sugli aspetti più complessi e profondi della psicologia di quest’uomo, da un’angolazione tutt’altro che prevedibile: l’amore. Un sentimento agrodolce difficile da vivere ma di cui è impossibile farne a meno. Dopo quasi 50 anni di matrimonio e di relazione tempestosa per la fedele compagna di una vita, la contessa Sofja, Lev Tolstoj decide di punto in bianco – in nome del Tolstoismo, la sua utopica e anarchica dottrina che professava povertà, castità e vegetarismo – di rinunciare al suo titolo nobiliare e a tutti i suoi beni, compresa la villa di Jasnaja Poljana dove era nato, cresciuto e invecchiato. Quando, male influenzato dal suo discepolo prediletto Chertkov, Tolstoj si lascia convincere a cedere i diritti dei suoi romanzi al popolo e non alla famiglia, tra moglie e marito qualcosa si rompe per sempre. Inizia così una feroce lotta al potere fatta di intrighi e vendette in cui si ritroverà suo malgrado coinvolto anche il nuovo assistente di Tolstoj, Valentin Bulgakov, troppo giovane e inesperto per gestire questa delicata diatriba familiare che vedrà Lev costretto ad abbandonare il tetto coniugale per quello che sarà il suo ultimo viaggio. L’ultima stazione a cui fa riferimento il titolo del film è infatti quella di Astapovo, dove Tolstoj morì il 7 novembre 1910 a 82 anni. Biopic in costume e melodramma che affronta tematiche universali come la passione, l’amore, la famiglia, gli intrighi, l’avidità, il conflitto rese sullo schermo anche con un po’ di brio e ironia da un cast indovinato e di ottimo livello a partire da Christophel Plummer (il Dottor Parnassus nell’ultimo straordinario film di Heath Ledger), l’eccezionale Helen Mirren (che noi di Fanpage abbiamo inserito tra gli Oscar del decennio) e il giovane divo scozzese James McAvoy partner di Angelina Jolie in Wanted.
L’ultimo anno di vita di LevTolstoj raccontato da Micheal Hoffman e interpretato da Christopher Plummer e dalla straordinaria Helen Mirren.
Un uomo tutto d'un pezzo, d'altri tempi, un benefattore, quasi un eroe romantico. Che "ha fatto anche cose buone", si potrebbe dire. A 24 ore dalla morte di Raffaele Cutolo sono i social il terreno su cui fioccano i commenti di quelli che si potrebbero definire nostalgici, di ammirazione. È l'agiografia che ha da sempre accompagnato la figura del "professore di Ottaviano", il boss dei boss, morto a 79 anni. In carcere ha trascorso oltre 50 anni, una quarantina quelli in isolamento totale. "In tutta la mia vita non ho mai fatto piangere nessuno se non coloro che volevano farmi del male", scrisse in un documento fatto pervenire insieme a una poesia contro l'eroina al quotidiano La Nuova Sardegna, mentre era rinchiuso all'Asinara. Ma fu veramente così? Le morti di tanti innocenti, come Giuseppe Salvia, Marcello Torre e Pasquale Cappuccio raccontano una storia diversa. Di sicuro, un fatto oggettivo c'è: Cutolo ha rivoluzionato l'idea della camorra, ha perfezionato l'assistenzialismo che già elargivano i vecchi boss e l'ha messo a sistema, ha costruito un apparato di "protezione" che andava dal sostegno economico all'assistenza legale. Un merito, ragionando in ottica di azienda camorra, che però corrisponde a un enorme, incredibile demerito dello Stato: il boss si è infilato in quei contesti degradati a cui le Istituzioni non sapevano (e non sanno) dare risposte, si è rivolto agli ultimi degli ultimi. Ma non era un benefattore, tutt'altro: si trattava di guadagnare consensi per accrescere il proprio potere. Con la stessa disinvoltura ha elargito posti di lavoro, denaro e condanne a morte. Il carcere di Poggioreale, anche se questo nome viene usato per lo più nei documenti ufficiali, è intitolato a Giuseppe Salvia, che ne è vice direttore negli anni '70 del secolo scorso. Viene nominato giovanissimo, quando nel 1973 accetta l'incarico ha appena 30 anni e lo mantiene fino alla sua morte, solo otto anni dopo. È il periodo in cui la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo recluta affiliati nei carceri. E il "professore", che ha questo soprannome semplicemente perché porta gli occhiali e sa leggere e scrivere a differenza della maggior parte dei detenuti, è rinchiuso proprio a Poggioreale. Nel 1980 Giuseppe Salvia firma quella che probabilmente sarà la sua condanna a morte. Cutolo rientra da un processo e, come da prassi, deve essere perquisito. Il boss, però, si rifiuta. Mentre i poliziotti tentennano, temendo ritorsioni sulle proprie famiglie, Salvia si fa avanti. Lui, che in quel momento è lo Stato, contro Cutolo, che rappresenta la massima espressione dell'Antistato. Lo perquisisce personalmente, per poco non prende anche uno schiaffo. Il 14 aprile 1981 Giuseppe Salvia viene ucciso sulla Tangenziale di Napoli, all'altezza dello svincolo dell'Arenella, da un commando di cutoliani. Ha 38 anni, una moglie e due figli piccoli. Per quell'omicidio Cutolo, che si è sempre professato innocente, viene condannato all'ergastolo come mandante. La storia di Marcello Torre è legata agli anni del terremoto dell'Irpinia e, soprattutto, ai soldi della ricostruzione. Avvocato penalista, nel 1980 viene eletto sindaco di Pagani (Salerno), la sua città natale. E da primo cittadino mette subito in atto una politica di strenua opposizione alle infiltrazioni camorristiche. Resta in carica appena 4 mesi: l'11 dicembre 1980 viene ammazzato a colpi di lupara da due killer che lo stavano aspettando davanti a casa sua. Sono passate un paio di settimane dal terremoto, è ancora in corso la conta dei danni, degli sfollati. Numeri che diventeranno soldi, tra finanziamenti e appalti. E Torre, in quel contesto, è un ostacolo. È qualcuno che "voleva fare del male", ma alla camorra. Per quell'omicidio Raffaele Cutolo viene condannato all'ergastolo come mandante (in via definitiva nel 2002). L'11 dicembre 2007 la famiglia di Marcello Torre ha ricevuto dal presidente Napolitano la medaglia d'oro al valore civile, al sindaco di Pagani sono intitolati una piazza davanti al Tribunale di Napoli e lo stadio comunale.
Centinaia di morti causati dagli scontri tra camorristi, ma non solo: la figura di Raffaele Cutolo è legata anche ad omicidi di persone che non facevano parte di quel mondo e che hanno pagato con la vita l’essersi opposti al clan. Tra questi Giuseppe Salvia, vice direttore del carcere di Poggioreale, e i politici Marcello Torre e Pasquale Cappuccio.
Negli ultimi tempi sui social network le star ci rendono partecipi della loro vita di tutti i giorni: attraverso Instagram e soprattutto Snapchat possiamo vivere la giornata insieme a loro, cogliendo attimi e dettagli che una volta venivano nascosti. Sempre più spesso infatti le star si mostrano acqua e sapone, senza trucco nè capelli con una piega perfetta, condividendo scatti al naturale. I no make up selfie fanno il giro del mondo e spopolano sui social, soprattutto dopo che Alicia Keys ha lanciato il #nomakeupmovement. Stanca di dover apparire sempre al top, ha scelto di farsi fotografare senza artifici per la copertina del suo nuovo album, per sentirsi bella anche al naturale. Le star, mostrandosi senza trucco, dimostrano di essere donne normalissime, con imperfezioni e difetti come ogni comune mortale. Tra le ultime a pubblicare il suo selfie senza trucco c'è Adele, che per scusarsi con i fan per aver disdetto un concerto a causa di un'influenza improvvisa ha mostrato il suo volto provato e stanco. Come lei sono tantissime le celebrities che pubblicano sui social foto e brevi video appena sveglie, mostrando occhiaie, occhi spenti e incarnato non perfetto e uniforme come siamo abituati a vederle. Anche Taylor Swift ha pubblicato sul suo profilo alcuni scatti acqua e sapone: nonostante sia sempre bellissima non c'è dubbio che il sguardo sia meno magnetico e sensuale rispetto a quello che sfoggia sul red carpet o nei suoi show. Anche il volto di Demi Lovato appare diverso senza trucco: lo sguardo magnetico è scomparso e l'occhio ricade sulle lentiggini che vengono spesso coperte dal fondotinta.
#nomakeupmovement è il tormentone del momento: le star pubblicano foto sui social in cui si mostrano senza trucco per dimostrare di essere belle anche al naturale. Ecco gli scatti senza make up di Alicia Keys, Adele, Bella Hadid e tante altre.
Se il lockdown ha avuto un impatto significativo sull'inquinamento e sulla qualità dell'aria che respiriamo, determinando un crollo nelle emissioni di anidride carbonica e diossido di azoto, la Fase 2 dell'emergenza coronavirus rischia di avere un effetto diametralmente opposto sull'ambiente. Non solo per il ritorno alla normalità sotto il profilo della circolazione e della riapertura delle attività produttive, catalizzati da un possibile effetto “rimbalzo” dopo la lunga pausa, ma anche a causa dell'inciviltà delle persone. Durante questa fase della pandemia, infatti, per evitare una seconda ondata di contagi siamo tenuti a indossare le mascherine e anche i guanti, in base alle circostanze, dispositivi di protezione individuale che in molti stanno gettando a terra senza preoccuparsi dell'enorme impatto ambientale che questi oggetti determinano. Si tratta di un reato punito con multe salate, ma che sembrano non scoraggiare gli incivili più incalliti. A testimoniarlo le immagini drammatiche che giungono da varie parti del mondo, dove vengono mostrati animali rimasti intrappolati e uccisi tra i DPI – come un povero uccello soffocato da una mascherina nella British Columbia canadese – e recuperi di massa di rifiuti, che annientano le speranze di essere usciti "migliori" dai durissimi mesi che abbiamo appena vissuto. Emblematici gli scatti diffusi dall'Organizzazione Operation Mer Propre (Operation Clean Sea), che mostrano la raccolta di numerose mascherine e guanti nello splendido mare innanzi ad Antibes, nella Costa Azzurra francese. Ma non bisogna andare oltralpe per trovare esempi poco virtuosi, come mostrano le immagini di Marevivo Onlus che trovate qui di seguito. A sottolineare i pericoli di questi comportamenti sono i numeri snocciolati dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) rilanciati dal WWF. In base a un recente rapporto si stima che durante la Fase 2, in Italia, il fabbisogno giornaliero di mascherine dovrebbe essere di 35/40 milioni di pezzi, con una produzione di rifiuti quotidiana fino a 720 tonnellate (considerando un peso medio di 11 grammi per le mascherine chirurgiche). Sino alla fine del 2020 si produrranno in media 100mila tonnellate di questi rifiuti, con un minimo di 60mila e un massimo di 175mila tonnellate. Nel caso in cui fossero coinvolti anche i guanti, si arriverebbe a produrre ben 440mila tonnellate di rifiuti entro la fine dell'anno, con una media stimata di 300mila tonnellate. In base a un calcolo del Politecnico di Torino, nel nostro Paese durante la Fase 2 saranno necessarie un miliardo di mascherine e mezzo miliardo di guanti al mese. Il WWF sottolinea che se soltanto l'1 percento di questi dispositivi non venisse correttamente smaltito, ci troveremmo 10 milioni di mascherine disperse nell'ambiente ogni giorno. Un numero enorme, che andrebbe a catalizzare ulteriormente il già drammatico inquinamento ambientale da plastica: basti pensare che solo nel Mediterraneo, ogni minuto, finisce un quantitativo di plastica pari a 34mila bottigliette, per un peso totale annuo di 570mila tonnellate. Negli oceani di tutto il mondo sono ben 8 i milioni di tonnellate di plastica che vi finiscono ogni anno, con una stima massima di 20 milioni di tonnellate.
Secondo un recente rapporto del Politecnico di Torino, in Italia durante la Fase 2 potrebbero servire 1 miliardo di mascherine e mezzo miliardo di guanti al mese, un numero enorme che potrebbe determinare la produzione di 440mila tonnellate di rifiuti entro la fine del 2020. Se non correttamente smaltiti, questi rifiuti possono innescare una vera e propria catastrofe ambientale.
Belén Rodriguez sta vivendo un periodo particolarmente felice della sua vita, non solo è una delle showgirl più richieste del nostro paese, è anche tornata con l'ex marito Stefano De Martino e passa le giornate con lui e il figlio Santiago. Nonostante non perda occasione per godersi dei dolci momenti in famiglia, continua a lavorare e nelle ultime ore ha pensato bene di mostrarsi in una versione davvero sexy. L'argentina è infatti apparsa completamente nuda sui social, lasciando ben poco all'immaginazione.
Belén Rodriguez non perde occasione per mettere la sua bellezza in mostra ma questa volta ha fato qualcosa di davvero sexy. Si è lasciata immortalare con il seno in mostra con indosso un abito a rete portato senza intimo.
Mezzo milione di visualizzazioni in pochi giorni per "Valore assoluto", il nuovo singolo di Tiziano Ferro tratto da "Il mestiere della vita", ultimo lavoro del cantante di latina che dopo aver chiuso al secondo posto degli album più venduti del 2016, continua a essere uno dei più amati, come ha dimostrato anche la classifica di quelli più venduti della prima metà di questo 2017. Ma che Tiziano Ferro sia da anni, ormai, una certezza del panorama musicale italiano è una cosa scontata che, però, il cantante tiene a ribadire a ogni uscita. Per il quarto singolo tratto dall'album, dopo il lancio della canzone estiva "Lento/Veloce", la scelta è caduta su una canzone che rallenta e che il cantante, racconta, avrebbe voluto come primo singolo dell'album, prima di scegliere "Potremmo ritornare": VALORE ASSOLUTO stava per diventare il primo singolo tratto da IL MESTIERE DELLA VITA. È una canzone che parla di fiducia cieca nelle persone che ci sostengono “a prescindere”. Quell'amore incondizionato che nessun cambiamento epocale di vita potrà mai logorare. Sono felice che questo brano esca proprio adesso, e che a celebrarne lo spirito sia un video di immagini dal vivo tratte dall'ultimo tour. Quasi un reportage che include tutte le città che ci hanno ospitato e tutte le facce bellissime che hanno reso speciale questo percorso. Per me: #ValoreAssoluto Il video, infatti, girato in bianco e nero da Federico Merlo, riprende spezzoni del suo ultimo tour, con Ferro impegnato sopra e sotto il palco e il suo pubblico ad abbracciarlo. Nella descrizione track by track che accompagnò la nota stampa de "Il mestiere della vita" il significato della canzone:
Tiziano Ferro ha pubblicato il video di “Valore assoluto”, il nuovo singolo tratto dal suo ultimo album “Il mestiere della vita”.
+Europa, guidato da Emma Bonino, in occasione delle prossime elezioni europee correrà in una lista unica insieme a Italia in Comune, il movimento civico del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e il Partito Democratico Europeo fondato da Francesco Rutelli. Il programma del partito punta a riformare l'Unione, istituendo gli "Stati Uniti d'Europa", creando un nuovo Parlamento e una nuova Costituzione. Inoltre, per la lista della Bonino, è fondamentale lo sviluppo di un "mercato del lavoro unico" e soprattutto arrivare ad avere un'economia realmente sostenibile. Le elezioni europee si avvicinano e i partiti politici sono in piena campagna elettorale. Il 26 maggio sarà il giorno del voto, una data decisiva che potrebbe cambiare le sorti dell'Ue e gli equilibri dell'Europarlamento. Il vero rischio che corre +Europa è quello di non superare lo sbarramento fissato al 4% per le elezioni europee e gli ultimi sondaggi non aumentano affatto le speranze. Qualora dovesse riuscire a superare la quota minima per andare a Bruxelles, Emma Bonino sarebbe una delle candidate per la guida della Commissione europea. Mentre in Parlamento +Europa non aderirebbe più all'ALDE, il gruppo dei democratici e liberali europei, ma a un nuovo partito che si dovrebbe formare proprio dopo le elezioni, che dovrebbe creare un nuovo grande gruppo centrista con i parlamentari eletti nel partito del presidente francese Emmanuel Macron. +Europa presenta 5 capilista differenti, uno per circoscrizione. Al Nord-Ovest ci sarà Benedetto Della Vedova, storico volto dei riformatori liberali ed ex sottosegretario agli Esteri con i governi Renzi e Gentiloni. A Nord-Est la lista sarà guidata da Federico Pizzarotti, sindaco di Parma che ha fondato il movimento civico Italia in Comune, con lui anche Philippe Daverio, docente e storico dell'arte. La capolista al Centro sarà Emma Bonino, mentre al Sud ci sarà Raimondo Pasquino, ex rettore dell'Università degli Studi di Salerno con un passato nella Democrazia Cristiana. Infine per le Isole Fabrizio Ferrandelli guiderà la lista. Il programma di +Europa mette proprio l'Europa al centro, per riformarla in modo da renderla federale, "per essere più forti e uniti, come non lo siamo mai stati". Creare una "vera Costituzione europea" e un "nuovo Parlamento", per rendere la nuova Unione "più forte nel mondo". In questo nuovo contesto che il partito vorrebbe costruire dopo le elezioni europee, l'Italia dovrebbe tornare "a essere un esempio e non il fanalino di coda", per farlo bisogna affidarsi agli italiani che "hanno voglia di crescere, che credono nei diritti e nella libertà", attraverso una "riduzione della burocrazia e delle tasse" e con una "giustizia all'altezza". Ma per avvicinare davvero gli italiani all'Europa serve far sentire "vicine ai cittadini le istituzioni europee", questo, secondo il programma del partito di Emma Bonino, si può raggiungere con un "portale unico per una partecipazione democratica europea", facendo sentire ogni Paese al centro dell'Unione. Non ci sono alternative a "un'economia competitiva e sostenibile". Secondo il programma per le prossime elezioni europee bisogna sviluppare "strategie condivise per un futuro comune", che si basino sulla "riduzione della produzione di rifiuti" e la protezione del mar Mediterraneo. La crescita economica deve essere "condivisa da tutti" e soprattutto deve essere "una regola e non un'eccezione". Secondo il partito di Emma Bonino bisogna "mettere insieme quello che abbiamo a disposizione per stare meglio tutti", creando un vero "mercato unico europeo". Anche il lavoro è al centro della politica di +Europa, per crearlo bisogna garantire "risorse più semplici da ottenere", per istituire un "mercato del lavoro davvero europeo". Poi più fondi economici ai giovani e alle start-up e "un sussidio per l'occupazione di tutti gli europei".
Tra i partiti candidati alle prossime elezioni europee c’è +Europa, guidato da Emma Bonino, con un programma che vorrebbe portare l’Unione verso gli “Stati Uniti d’Europa”. Oltre a riformare Parlamento e Costituzione si punta a un’economia sostenibile e a un mercato del lavoro veramente europeo.
Il governo ha presentato le sue proposte in tema di pensioni, aprendo ad alcune delle richieste avanzate negli scorsi giorni dai sindacati. L’esecutivo guidato da Paolo Gentiloni ha ribadito di essere disposto a esentare 15 categorie dall’innalzamento dell’età pensionabile: oltre alle 11 previste dall’Ape ci saranno anche i marittimi, gli operai agricoli, i pescatori e una parte dei siderurgici. Saranno esentati coloro che hanno raggiunto i 30 anni di contributi e sono stati occupati in queste mansioni per almeno sette degli ultimi dieci anni. Rimangono esclusi i postini, i vigili del fuoco e i lavoratori della ristorazione. Il piano del governo prevede sette punti e risorse per 300 milioni di euro. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni parla di una proposta “innovativa sulla previdenza rispetto al punto di partenza”: “Credo – aggiunge – che sia stato fatto un buon lavoro. Nelle condizioni date il governo mette in campo un impegno finanziario importante. Ci sono le condizioni per dare un messaggio positivo al paese, mi auguro che si possano concretizzare”. Il governo ha accolto la richiesta dei sindacati di istituire una commissione che valuterà lavori e aspettative di vita. Dopo l’esame di questa commissione, il governo – secondo quanto riportato dai sindacati – potrebbe decidere di ampliare le 15 categorie. L’esecutivo apre anche alla possibilità di recuperare le risorse non utilizzate per l’Ape social, inoltre sarà rivisto il meccanismo di calcolo dell’aspettativa di vita sulla base della medie e non delle differenze di picco.
Il governo ha presentato un piano in sette punti da 300 milioni di euro in tema di pensioni, confermando l’esenzione di 15 categorie dall’innalzamento dell’età pensionabile. Ma i sindacati bocciano parzialmente la proposta: la segretaria della Cgil Susanna Camusso parla di “distanze significative”.
Asia Argento è tra i personaggi del mondo dello spettacolo più richiesti del momento e, dopo aver superato un momento difficile della sua vita, sembra essere tornata in forma e grintosa. Essendo diventata un'icona di bellezza e di stile con i suoi look trendy ma dall'animo rock, di recente lo stylist Riccardo Maria Chiacchio le ha fatto un regalo speciale: un cappotto di pelle dipinto a mano dall’artista Adelaide Vasaturo che ha realizzato dei disegni che riproducono alla perfezione i suoi tatuaggi. Asia Argento ha attraversato un periodo molto duro della sua vita negli ultimi mesi dopo il suicidio del compagno Anthony Bourdain e le accuse di molestie da parte di Jimmy Bennet. Negli ultimi tempi, però, sembrerebbe essere tornata in splendida forma, tanto da essersi lanciata anche in nuove esperienze. E' ormai considerata un'indiscussa icona di bellezza e di stile e, dopo aver debuttato in passerella in total white durante l'ultima Milano Fashion Week, le è stato fatto un regalo davvero speciale. My hand painted customed jacket for @asiaargento styled by @riccardomariachiacchio and shot by @lauramariecieplik on @dedicatemagazine A post shared by Adelaide (@adelaidevasaturo) on Jan 15, 2019 at 10:16am PST
Asia Argento viene ormai considerata un’icona di bellezza e di stile ed è per questo che lo stylist Riccardo Maria Chiacchio le ha fatto un regalo speciale. Ha realizzato un cappotto di pelle dipinto a mano da Adelaide Vasaturo con i disegni dei tatuaggi che porta sul corpo.
A dichiarare che ormai le forze aeree del colonnello Gheddafi sarebbero ormai inesistenti è l'Air Vice Marshal della Raf, Greg Bagwell. Il vice capo dell'aeronautica inglese, in visita alla base della RAF di Gioia del Colle, ha fatto sapere che "La loro forza aerea non esiste più come forza combattente. Il loro sistema di difesa integrata e le reti di comando e controllo sono così gravemente degradate che possiamo operare con relativa impunità sulla Libia." Una dichiarazione che stride non poco con l'immagine arrogante di Gheddafi in tv che dichiarava con forza che le sue truppe avrebbero combattuto e infine vinto. A dimostrazione di quanto affermato da Bagweel ci sono alcune testimonianze di civili. Questi hanno riportato che dopo due attacchi aerei sulla base aerea delle forze del rais Mu'ammar Gheddafi nella zona di Misurata, le forze del dittatore hanno smesso di sparare. I raid aerei delle forze della coalizione proseguono anche sulle città di Adjabiya, Misurata e Zawiyah, per scoraggiare l'avanzata delle forze del colonnello libico. Intanto i ribelli si allontanano anch'essi dalle zone colpite dai bombardamenti alleati e dai loro racconti si fa sapere che le forze governative si trovano a 10 km dall'avamposto dei ribelli in Zueitina e vigilano sugli ingressi ad est e ad ovest di Ajdabya.
Le forze aeree di Gheddafi sarebbero ormai neutralizzate dalla coalizioneè quanto ha dichiarato il vice capo dell’aeronautica inglese, Greg Bagwell, in visita alla base italiana di Gioia del Colle, base aerea dei caccia britannici.
La Salernitana è stata promossa in Serie A dopo 23 anni dall'ultima volta. La squadra di Castori ha raggiunto l'obiettivo massimo ottenendo questo traguardo in maniera inattesa alla vigilia di questa stagione. Decisiva la vittoria per 0-3 sul campo del Pescara nell'ultimo turno del campionato cadetto che ha costretto il Monza a giocarsi la Serie A attraverso i playoff. A rompere il muro del silenzio sul futuro della società, capeggiata da Claudio Lotito, è stata la moglie del patron della Lazio e dei campani, Cristina Mezzaroma. Di fatto Lotito non potrà più essere presidente dei granata poiché la normativa Noif non consente a una sola proprietà di gestire di club nello stesso campionato professionistico. “Con immensa gioia, ma anche con un velo di tristezza – ha detto Cristina Mezzaroma all'esterno dello stadio Arechi in attesa dell'arrivo della squadra – La Salernitana rimarrà a mio figlio per i prossimi trenta giorni. Mi auguro che la nuova proprietà la sappia curare e gestire, ed amare come ha fatto la mia famiglia“. Una conferma vera e propria di quelle che saranno le manovre future del club da qui e per i prossimi giorni che vedranno la Salernitana finire nelle mani di una nuova società: "Sono orgogliosa di mio figlio e di mio marito, di mio fratello, perché anni fa, contro tutto e di tutti – continua Cristina Mezzaroma – avevano promesso una cosa che hanno portato a termine, raggiungendo un risultato meritatissimo per la Salernitana e la città".
Cristina Mezzaroma, moglie di Claudio Lotito, ha parlato nel corso di un’intervista congiunta rilasciata ai media locali all’esterno dello stadio Arechi di Salerno. L’arrivo del pullman della Salernitana in città, è stato l’occasione per fare il punto della situazione sul futuro societario dei granata: “A mio figlio per 30 giorni poi la cessione. Spero che la nuova proprietà possa amarla come l’abbiamo amata noi”.