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Robin Thicke e Pharrell Williams avrebbero guadagnato circa 5 milioni di dollari a testa dal successo di "Blurred Lines". È quanto emerge a pochi giorni dalla nuova udienza – e riportata dal Guardian – che vede il cantante americano sotto processo per plagio, accusato dalla famiglia di Marvin Gaye di aver preso un po' troppo dalla canzone "Got to Give It Up". La richiesta della famiglia di Gaye è di circa 40 milioni di dollari, più del doppio di quei 16.675.690 di dollari che la canzone avrebbe guadagnato in totale (T.I., invece, si sarebbe messo in tasca poco più di 700 milioni di dollari). La richiesta include oltre il guadagno delle vendite del disco e di tutto quello che ruota attorno alle edizioni, anche una parte consistente dei ricavati del tour di Thicke, che, stando all'accusa, ammonterebbero a circa 11 mln di dollari in totale. Il processo ha fatto molto parlare di sé qualche mese fa perché scoperchiò una serie di aneddoti interessanti che si celavano dietro quello che è stato uno dei tormentoni del 2013 e della discografia odierna. Secondo alcune carte visionate da Hollywood Reporter, infatti, si scoprì come in realtà la canzone più famose di Robin Thicke non fosse farina del sacco del cantante, nonostante i credits che gli furono concessi: "La registrazione si sarebbe fatta con o senza di me – ammise il cantante che a quei tempi aveva problemi di alcol -. Niente di quel pezzo du una mia idea… ero ubriaco e quando arrivai il 75% era praticamente già pronto" e "nove mesi dopo divenne una hit e volli un riconoscimento. Così cominciai a cercare di convincermi che l'importanza del mio contributo fosse maggiore di quello che in realtà era. Volevo maggior credito per quella hit. Ma la realtà è che Pharrell ha scritto la maggior parte della canzone". | Dal processo che vede Robin Thicke e Pharrell Williams accusati di aver plagiato “Got to Give It Up” di Marvin Gaye, si scopre che i due artisti avrebbero guadagnato circa 5 milioni di dollari a testa. |
Ormai sono mesi che Pokémon Go – il gioco in realtà aumentata per smartphone pubblicato da Niantic nel 2016 – ha smesso di attirare l'attenzione globale come ha saputo fare nei due anni immediatamente successivi al rilascio, ma anche una volta esauritosi l'entusiasmo iniziale del grande pubblico al titolo è rimasto affezionato un seguito nutrito e leale di giocatori. A quasi tre anni dal suo debutto Pokémon Go è ancora installato su milioni di smartphone e la casa di sviluppo ne organizza eventi su scala globale per far incontrare tra loro allenatori provenienti da tutte le parti del mondo. Proprio questi eventi rappresentano un ulteriore indicatore del buono stato di salute del quale gode ancora il gioco: soltanto l'anno scorso hanno fruttato infatti un totale di ben 247 milioni di dollari in attività turistiche, che sono finiti nelle tasche di albergatori, ristoratori e altri esercenti locali. A riferirlo è stata la stessa Niantic, che nel conteggio ha preso in considerazione solamente le tre città che più hanno beneficiato del richiamo esercitato dagli eventi. Le manifestazioni live sono raduni collettivi della durata di più giorni, organizzati dalla casa di sviluppo allo scopo di radunare un alto numero di allenatori virtuali a caccia di Pokémon. Gli eventi vengono annunciati direttamente da Niantic e tramite il canale ufficiale dell'app, e il motivo per cui vengono presi d'assalto è duplice: da una parte chi vi si presenta sa che potrà conoscere migliaia di colleghi allenatori di Pokémon, dall'altra le manifestazioni vengono rese appetibili dalla possibilità esclusiva di ottenere Pokémon rari e altri premi nelle vicinanze e da sfide e attività organizzate sempre sul confine tra mondo reale e virtuale. | Gli allenatori di Pokémon virtuali hanno preso d’assalto le città scelte da Niantic per organizzare i raduni dedicati al suo gioco in realtà aumentata. Nel solo 2019 le tre città ha hanno più beneficiato del richiamo di questi eventi hanno rastrellato quasi 250 milioni finiti nelle tasche di albergatori ed esercenti. |
La finale del Miami Open contro il polacco Hubert Hurkacz ha interrotto una sorta di serie tv in cui tutti gli incastri andavano al posto giusto e ti piaceva perché c’erano un sacco di variabili che stavano entrando in gioco, ma alla fine il buono ha sempre vinto. Pensavamo che Jannik Sinner, dopo aver superato i colpi strambi e senza peso di Aleksandr Bublik ai quarti e la sostanza di Roberto Bautista Agut in semifinale avesse la strada semplice contro un tennista che fino a quel momento aveva vinto il Winston-Salem Opencontro Benoît Paire e il Delray Beach Open contro Sebastian Korda poche settimane prima. Facevamo male i conti in realtà. Sinner è un grande tennista già adesso e può diventare un campione di alto livello, Hubert Hurkacz sta crescendo e sul cemento (superficie dove ha vinto i suoi tre tornei più importanti) è molto performante. La finale, persa da Sinner 7-6, 6-4, è stata una fine di serie molto brusca, che ci ha lasciato l’amaro in bocca ma non bisogna aspettare chissà quanto per la nuova stagione, inizia già oggi ed è tempo della terra rossa. E come spesso accade ormai da anni il primo grande torneo sulla terra rossa è il Masters 1000 di Montecarlo. In realtà noi al torneo del Principato arriviamo già con il numero 1 sulla maglia e non è sulla schiena di Janik Sinner, bensì su quella di Fabio Fognini, vincitore nel 2019, il quale non ha potuto difendere il titolo nel torneo del 2020 annullato per Covid. Gli italiani iscritti nel tabellone principale che scenderanno sui campi del Monte Carlo Country Club di Roccabruna sono ben cinque e questo è una grande notizia. Torna Matteo Berrettini dopo l’infortunio addominale che gli ha fatto abbandonare gli Australian Open in cui stava giocando molto bene. Ha riassaggiato un campo da tennis a Cagliari in doppio con il fratello Jacopo e adesso è parzialmente pronto per tornare nel torneo in cui ha disputato un solo match nel tabellone principale del 2019 perdendo da Grigor Dimitrov. Altro italiano da seguire con attenzione è Lorenzo Sonego, che ha ben figurato a Miami, battuto agli ottavi da Stefanos Tsitsipas e insieme a lui anche Lorenzo Musetti, che sta crescendo partita dopo partita, ha giocato molto bene sempre a Miami, uscendo contro il più esperto e forte Čilić al terzo turno, ma che dimostra un tennis potenzialmente devastante e molto contemporaneo. E a chiudere il quintetto italiano il campione in carica Fabio Fognini, in una forma non eccezionale ma che saprà esaltarsi sulla terra del torneo che ha dominato due anni fa e appunto Sinner, chiamato alla prima grande prova di sostanza su una superficie che non sembra fatta per lui, dopo che però lo scorso anno ha dato prove interessanti sia negli Open d’Italia che al Roland Garros, quando ha tenuto più di due ore sul campo centrale l’allora dodici volte campione (poi tredici) dell’Open di Francia Rafael Nadal. Sarà proprio il Cannibale spagnolo a essere lo spauracchio numero 1 per tutti nel torneo che ha già vinto per undici volte. La sua idea è allungare la striscia per partire forte nella stagione sulla terra, ma dovrà affrontare tutti i più grandi, Djokovic, Tsitsipas, Zverev, Medevedev, oltre ai grandi “esperti” della terra rossa, come l’argentino Diego Schwartzman. Tra i grandi assenti solo Dominic Thiem e Roger Federer che entreranno nel circuito più avanti. | Inizia oggi il Masters di Montecarlo, il primo grande torneo che inaugura la stagione sulla terra rossa. Gli italiani nel tabellone principale sono cinque e grande attenzione sarà rivolta a Sinner, Musetti e Berrettini, mentre Fognini, campione in carica, non è in grande forma. Da battere Rafael Nadal, che ha già vinto il torno per 11 volte. |
Un inno alla bellezza naturale e alle imperfezioni che rendono speciale ciascuno di noi. È il messaggio che ha voluto lanciare sui social Demi Lovato, pubblicando uno scatto che la ritrae senza trucco per il #NoMakeupMonday. «Dopo aver pubblicato così tanti scatti glamour con tonnellate di trucco e capelli in piega, ho pensato che fosse importante mostrare come sono sotto tutto questo. Ecco come sembro l'85% -90% delle volte. Orgogliosa delle mie lentiggini, orgogliosa della fossetta sul mento e orgogliosa di me stessa per amarmi e accettarmi per ciò che sono», si legge nella didascalia della foto. Haven’t done a #NoMakeupMonday in yearssss but I figured after posting so many glamorous pics with tons of makeup and hair pieces, it’s important to show myself underneath it all. This is what I look like 85%-90% of the time. Proud of my freckles, proud of booty chin and proud of myself for loving and accepting myself the way I am. 🖤 #ILoveMe A post shared by Demi Lovato (@ddlovato) on Feb 24, 2020 at 12:58pm PST Non è la prima volta, però, che la cantante ventisettenne utilizza i social e la sua notorietà per lanciare un messaggio di body positive. Lo scorso settembre aveva deciso di pubblicare un foto in costume non ritoccata, in cui mostrava fiera il suo lato B, ignorandone le imperfezioni. «Così è, c’è la cellulite – scriveva – Sono davvero stanca di vergognarmi del mio corpo, di modificarlo (sì, le altre foto in bikini sono state ritoccate e odio averlo fatto) così da incantare l’idea di bellezza che gli altri hanno. Quella non sono io». Bellissima con i suoi occhi profondi e le lentiggini sparse sul viso, Demi lotta da tempo contro i canoni di bellezza stereotipati del momento e di cui lei stessa è stata vittima in passato. This is my biggest fear. A photo of me in a bikini unedited. And guess what, it’s CELLULIT!!!! I’m just literally sooooo tired of being ashamed of my body, editing it (yes the other bikini pics were edited – and I hate that I did that but it’s the truth) so that others think I’m THEIR idea of what beautiful is, but it’s just not me. This is what I got. I want this new chapter in my life to be about being authentic to who I am rather than trying to meet someone else’s standards. So here’s me, unashamed, unafraid and proud to own a body that has fought through so much and will continue to amaze me when I hopefully give birth one day. It’s such a great feeling to be back in tv/film while not stressing myself with a strenuous workout schedule before 14 hour days, or depriving myself from a real birthday cake rather than opting for watermelon & whip cream with candles because I was terrified of REAL cake and was miserable on some crazy diet shit. Anyway, here’s me, RAW, REAL! And I love me. And you should love you too! Now back to the studio.. I’m working on an anthem.. 🙏🏼🙌🏼🤷🏻♀️ also. Just so everyone’s clear.. I’m not stoked on my appearance BUT I am appreciative of it and sometimes that’s the best I can do. I hope to inspire someone to appreciate their body today too. 💗 #nationalcelulliteday #celluLIT 🔥🔥🔥 A post shared by Demi Lovato (@ddlovato) on Sep 5, 2019 at 5:30pm PDT | Una foto al naturale e senza trucco per il #NoMakeupMonday. Demi Lovato non ha paura di mettersi a nudo, mostrandosi per come è davvero. Lo scatto pubblicato sui social non è l’unico non ritoccato con cui la pop star cerca di lanciare un messaggio di body positive e amore per se stessi. Già in passato aveva messo a nudo le sue paure mostrando le sue belle imperfezioni. |
Tra i motivi per i quali la piattaforma di condivisione video TikTok è finita sotto i riflettori nei suoi relativamente pochi mesi di vita, c'è anche la capacità di far tornare in auge mode e canzoni del passato, o che in passato non hanno mai goduto di particolare attenzione. Ultimamente sta succedendo con un film: l'ultimo fenomeno del quale gli utenti dell'app stanno parlando da settimane è infatti l'opera horror del 2011 Megan is Missing. Uscito nelle sale cinematografiche ormai quasi 10 anni fa, Megan is Missing si rifà al sottogenere del found footage, ovvero dei film realizzati fingendo che le riprese siano materiale autentico girato dai protagonisti o dai testimoni degli avvenimenti, e successivamente rinvenuto, rimontato e trasformato in pellicola; l'espediente serve ad avvicinare lo spettatore ai fatti narrati rendendoli all'occorrenza più spaventosi ed è stato utilizzato in opere generalmente apprezzate come The Blair Witch Project e Paranormal Activity. Dal punto di vista delle reazioni suscitate nella critica, Megan is Missing non fa generalmente parte di questo insieme: all'uscita nelle sale ha ottenuto giudizi negativi a causa di una recitazione non esattamente convincente, ma anche per la tipologia di rappresentazione dei minori che lo contraddistingue e per via della scelta e del modo di trattare temi come la violenza e gli abusi su di essi, che nella pellicola sono centrali. Come avviene spesso su TikTok, basta poco perché sulla piattaforma di condivisione video si inneschi un meccanismo di diffusione virale: il film è finito sotto gli occhi di alcuni utenti che, rimasti colpiti dalla violenza del film, hanno iniziato a parlarne nelle loro clip raccomandando agli spettatori di starne alla larga o di non guardarlo in uno stato di ansia. | Uscito nelle sale nel 2011, il film horror diventato virale su TikTok fa parte della categoria found footage. Ai tempi ha ricevuto giudizi negativi legati a diversi aspetti, dalla recitazione dei protagonisti alla scelta e alla rappresentazione dei temi trattati. Quasi 10 anni dopo, in seguito al ritorno di popolarità, il regista è tornato a parlarne. |
Un bambino di sette anni che frequentava la prima elementare a Terre Haute, città nello Stato americano dell’Indiana, è morto questa settimana dopo aver preso l’influenza. Il piccolo si chiamava Jackson Pirtle e, come scrivono i media locali, era un bambino felice e sano almeno fino a quando, alla fine del mese scorso, non si è sentito male. La madre ha detto che il figlioletto è stato visitato il 30 gennaio e i medici hanno diagnosticato un’influenza B. Vedendo che stava sempre peggio, la mamma ha deciso di portarlo nell’ospedale più vicino e lì i medici, rendendosi conto della gravità della situazione, hanno fatto trasferire Jasckson in aereo in un’altra struttura più attrezzata. La mamma dello sfortunato bambino ha spiegato che, oltre all’influenza, il figlio ha avuto una polmonite e una infezione che lo ha indebolito fortemente. | Ennesima vittima dell’influenza negli Stati Uniti. Jackson Pirtle, dello Stato dell’Indiana, è morto in ospedale. Si era ammalato alla fine di gennaio. |
Quando si parla di bellezza spesso non si sa quale prodotti scegliere per la cura di pelle e capelli, ma anche per il make up. In commercio esistono tantissimi prodotti che spesso contengono sostanze e composti chimici che possono rivelarsi dannosi per la pelle. Per prenderti cura di te in tutta tranquillità puoi scegliere i prodotti cosmetici biologici e del tutto naturali. Ecco quelli che non possono mancare nel tuo beauty case! 1. Olio di cocco: i suoi benefici sono innumerevoli e puoi utilizzarlo davvero in svariate occasioni. Sapevi che per rimuovere il trucco in modo delicato e non irritare la pelle basta utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto con l'olio di cocco? Con questo ingrediente però puoi anche fare un impacco per i tuoi capelli, rendendoli morbidi e lucenti. 2. Aloe vera: un ingrediente che è un vero e proprio toccasana per la tua salute ma anche per la tua pelle. Puoi utilizzarla sotto forma di maschera per dare nuova luce al tuo viso. Da provare la Aloe Vera Firming Gel Mask di Santaverde arricchita dall'olio di argan e dall'estratto di estratto di ruscus che rende la pelle levigata e nutre a fondo. 3. Olio di argan: uno degli ingredienti più nutrienti che non può mancare per nutrire a fondo pelle e capelli. Da provare i prodotti della linea Nashi Argan che contengono olio di argan biologico al 100%: ideale lo shampoo che deterge ogni tipo di capello restituendogli la naturale idratazione. 4. Burro di karitè: l'ingrediente ideale per chi ha bisogno di nutrimento e idratazione. Utile sia per la pelle del corpo che viene mantenuta elastica e idratata ma anche per idratare la pelle dopo l'esposizione solare. Ottimo anche da utilizzare per i capelli come impacco pre-shampoo per combattere la secchezza e disciplinarli con facilità. | Quali sono gli ingredienti bio che non possono mancare nel tuo beauty case? Ecco tutti i prodotti da provare per essere sempre bellissima. |
Nell’oroscopo di oggi, venerdì 27 agosto 2021, la Luna entra nel segno del Toro, segno di terra concreto e fattivo oltre che operoso. Questa posizione da un lato amplifica la caratteristica di Urano trigono a Marte e dona ancora più immediatezza ma ancora meno empatia nell’esposizione delle decisioni prese! Anche oggi sentiamo l’aspetto del quale vi ho parlato ieri di Mercurio trigono a Plutone che spinge alla profondità del pensiero e alla verità. La Luna in Toro però tende, rispetto a quella in Ariete di ieri, a risolvere più velocemente i tormenti… per non rischiare di perdersi alcun momento o di piacere o di fattiva attività! Ora che la Luna ha dichiarato di voler proseguire nel suo corso e lasciarti solo, non ti resta che fronteggiare da solo la Venere opposta. Il suo influsso è complesso: ti mette addosso vari gradi di insicurezza e ce la metterà tutta per farti perdere un po’ del tuo fascino eterno e sbarazzino. Potrei quasi associarti a Nicholas Brendon della vecchia serie di Buffy, passato da sex symbol degli anni 90 a… un uomo molto meno sexy! (Ma tranquillo: tu ti riprenderai molto meglio!). Amore: forse la ragazza che hai incontrato qualche giorno fa ti ha dato un numero falso quando le hai chiesto di scambiarvelo… Lavoro: le mail in attesa di una tua risposta iniziano a moltiplicarsi a dismisura. Salute: Venere ti toglie un po’ di smalto privandoti del buonumore… Il consiglio del giorno: almeno per questa sera, rifiuta gli inviti a far baldoria da qualche parte! Puoi sempre startene a casa, comodamente sul divano, a gustarti le repliche de “un giorno in pretura”! Voto 6 e mezzo Il mondo non è ancora pronto per i tuoi scherzetti né per le tue battute di spirito! Fra Luna a favore che aiuta l'umore e Mercurio che ti da idee esilaranti, potresti essere stato proprio tu quello che ha manomesso lo schermo di un “money transfer” nel triestino per fargli mostrare parolacce a chi si avvicinava! Fai dispetti alle persone giuste però! Non rischiare di pestare i piedi a qualcuno di troppo permaloso o… potrebbe fartela pagare! Amore: la Luna ti regala qualche grammo di romanticismo in più rispetto al solito! Lavoro: problemi in ufficio? Ti ci butti a pesce convinto di essere la persona giusta per risolverli! Salute: risoluto e con un’altissima considerazione di te! Il consiglio del giorno: non ascoltare chi ti dice che “non ci riuscirai mai”! Dimostra, soprattutto a te stesso, che non ci sono ostacoli che non puoi superare! Voto 8 + Volete avere ragione a tutti i costi, anche quando appare chiaro a tutti che le vostre supposizioni sono errate e le vostre pretese un po’… esagerate! Mi sembrate Spencer Elden, il bambino che posò per la copertina di “Nevermind”, il cd dei Nirvana, e che ha intentato una causa alla famosissima band per pornografia! Comprendo che Giove e Venere vi facciano un effetto esagerato ma, probabilmente, puntate un po’ troppo in alto! Amore: innamorati… senza sapere il perché! Lavoro: qualche problema a rimanere concentrati… vi perdete qualche informazione importante ma, forse, riuscirete comunque a portare a casa la giornata! Salute: siete ancora in ripresa dalle ferie e dalle serate da bagordi… Il consiglio del giorno: svegliatevi un po’ prima, la mattina, per avere tutto il tempo di abituarvi al nuovo ritmo! Meglio ancora se trovate le energie necessarie per fare un po’ di allenamento all’alba! Voto 7 – Ti ci vorrebbe un’impresa come quella di Roberto Pappalardo. Imprenditore sardo di 64 anni, si è preso la sua barchetta ed è arrivato, risalendo i fiumi e i canali, fino alla Torre Eiffel in Francia! Perché te la consiglio? Semplicemente perché nel tempo che impiegheresti tu a salire su una bagnarola e arrivare a Parigi, Venere si sarà già spostata e potrai finalmente ritrovare la pace! E poi, pensaci: in barchetta non dovresti mica portarti qualcuno appresso! (E sai che goduria tutta quella solitudine!) Amore: nulla di entusiasmante all’orizzonte… perlomeno ti sei tolto quel broncio bruttissimo dal viso! Lavoro: ti sei messo in testa di rimodernare procedure e regole e nessuno può opporsi! Salute: la Luna ti aiuta a sorridere un po’ di più e, Venere a parte, ti senti decisamente meglio rispetto a ieri! Il consiglio del giorno: togli da ogni ragionamento sentimenti e rancori: rivalerti in campo professionale su persone che ti hanno dato due di picche nel passato non è molto elegante! Voto 7 + Se David Beckham dopo ben 8 anni dal ritiro dalle scene riesce ancora a palleggiare egregiamente vestito di tutto punto con un abito elegante, non c’è da temere: anche tu non rischi di perdere la tua classe e la tua allure! Ricordatelo bene, oggi, che ti trovi pure una Luna quadrata pronta ad unirsi agli influssi già demotivanti di Saturno! La strada potrà pure essere in salita per te ma hai un motore di una Ferrari che batte forte nel petto! Tieni duro! Amore: qualche insicurezza spunta improvvisa dove prima c’era solo convinzione! Non vorrai mica dar buca al tuo appuntamento?! Lavoro: giornata noiosa in arrivo… probabilmente è il tuo turno di riordinare gli scaffali e l’archivio! Salute: giornata più spossante del solito. Potresti trovarti davvero azzerato in serata! Il consiglio del giorno: non essere troppo geloso delle tue cose! Impara a condividere e a non fare troppo l’offeso se scopri che qualcuno ha comprato il tuo stesso vestito! Voto 6 e mezzo Come Emma Stone, che è già pronta a girare il seguito di Cruella, anche tu non ti fermi di fronte a nulla. I progetti fioccano nella tua mente senza sosta grazie a Mercurio e la Luna, a favore pure lei, ti rende una romantica sognatrice che si vede già a capo di una grande multinazionale con un ufficio super in ordine! Tieni fede alle tue passioni e alla tua determinazione: sono la chiave per arrivare dove vuoi! Amore: piacevoli conversazioni con qualcuno di interessante… magari potrebbe pure sorprenderti regalandoti un fiore a fine serata! Lavoro: impeccabile e puntuale. Alle riunioni tieni testa a chiunque e fai i discorsi migliori! Salute: grazie alla Luna torni ad essere un po’ più rilassata e presente a te stessa. Il consiglio del giorno: regalati un nuovo accessorio per festeggiare il rientro in ufficio! Una borsa, un paio di scarpe o un nuovo orologio! Ovviamente da sfoggiare in ufficio con i tuoi outfit sofisticati! Voto 8 + | Quanta determinazione nell’oroscopo del giorno di oggi, venerdì 27 agosto 2021! La Luna si trova nell’operoso e pratico segno del Toro da dove, tra oggi e domani, farà begli aspetti con tanti pianeti. Marte in Vergine nel frattempo sarà ancora trigono a Urano: concretezza e immediatezza sia nelle decisioni sia nei modi! |
È un anno magico per l'Italia dello sport, è un anno magico per Gianmarco Tamberi. L'atleta di Civitanova Marche reduce dal trionfo nelle Olimpiadi di Tokyo, ha vinto anche la prova di salto in alto nella Diamond League, a Zurigo. Il nostro portacolori ha vissuto una serata eccezionale, chiudendo in bellezza con l'ultimo salto da 2.34 metri. Festa grande per Gimbo, che si è reso protagonista poi di uno splendido show con il pubblico. La sede delle competizioni è diversa, ma il risultato è lo stesso. Gianmarco Tamberi conferma il suo momento di forma eccezionale conquistando il "diamante" nella Diamond League a Zurigo. Dopo aver conquistato l'oro olimpico, e dopo il successo al meeting di Chorzow, Gimbo ha piazzato il tris in terra svizzera facendo sua la prova di salto in alto. Gli è bastato il secondo tentativo all'altezza di 2.32 metri, per battere l'ucraino Protsenko e il russo Ivanyuk fermi a 2.30. E non soddisfatto l'azzurro ha deciso comunque di tentare i 2.34, riuscendoci, e dunque mettendo la proverbiale ciliegina sulla torta, in un'altra serata storica per lui e per l'atletica italiana. | Gianmarco Tamberi non si ferma più e conquista un’altra medaglia. Il talento italiano reduce dal trionfo alle Olimpiadi e nel meeting in Polonia si è aggiudicato anche la prova di salto in alto della Diamond League. Prova di forza di Gimbo che ha chiuso in bellezza con l’ultimo salto da 2.34 metri, prima di festeggiare alla sua maniera. |
Attualmente in Italia nessuna regione si trova in zona rossa. Dai ricongiungimenti familiari alle visite a parenti e amici, passando per spostamenti, attività sportiva e seconde case, ecco cosa si può fare e le risposte del governo alle domande frequenti sulla zona rossa alla luce del decreto Covid in vigore fino al 30 aprile. In zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti, salvo che nei casi di lavoro, salute o necessità. Per cui non ci si può muovere né all'interno della propria Regione, né all'interno del proprio comune e per compiere gli spostamenti consentiti è necessaria l'autocertificazione. Si può uscire per andare nei negozi aperti, che sono solo quelli che svolgono un servizio essenziale (come supermercati e farmacie), ma anche per fare una passeggiata o per andare in un luogo di culto vicino casa. Gli spostamenti tra Regioni sono ancora vietati a prescindere dal colore, mentre è sempre consentito il rientro alla residenza e al domicilio, anche fuori Regione. Se esiste una situazione di necessità, lavoro o salute, è consentito lo spostamento anche verso un'altra Regione o provincia autonoma. Nelle Faq del governo si elencano altri tipi di spostamenti che sono concessi, come il ricongiungimento con il partner, a patto che il luogo scelto coincida con quello in cui si ha il domicilio, l'abitazione o la residenza. Un altro caso è quello dei genitori separati o divorziati: uno dei genitori può raggiungere il figlio minorenne presso l'affidatario o, in alternativa, condurli verso di sè. Allo stesso modo è possibile spostarsi per raggiungere parenti o amici non autosufficienti e assisterli. Pur essendo altamente sconsigliato, è possibile accompagnare i figli dai nonni. Ci si può inoltre spostare per recarsi nelle chiese, che sono aperte, o in altri luoghi di culto, ma bisogna scegliere quello più vicino alla propria abitazione. Allo stesso modo, è possibile spostarsi sia tra Comuni che tra Regioni per partecipare ai funerali di parenti stretti. Allo stesso modo è possibile accompagnare una persona, preferibilmente convivente, al lavoro o per effettuare un altro spostamento previsto dal decreto, qualora questa non abbia la possibilità di guidare una propria automobile. Anche le seconde case sono raggiungibili solo se ci sono motivi di urgenza, come un guasto improvviso. Se la seconda casa è quella di residenza, è consentito rientrare anche all'interno delle seconde case anche se si trovano in un'altra Regione o provincia autonoma. In zona rossa le visite a casa di amici e parenti sono vietate, visto che rientrano tra gli spostamenti che non possono essere effettuati. Gli unici motivi validi sono salute, necessità o lavoro. La deroga per andare a trovare amici e parenti, però, sarà reinserita dal 3 al 5 aprile, nei giorni delle feste di Pasqua. Ma non durante tutto il resto del mese di marzo e aprile. In zona rossa i negozi devono restare chiusi. Gli unici che possono aprire sono quelli che vendono beni di prima necessità e che rientrano nella lista delle attività essenziali, da cui sono stati depennati barbieri e parrucchieri (che invece prima potevano aprire). La lista completa dei negozi che restano aperti in zona rossa è consultabile qui. Si può fare una passeggiata in zona rossa? Sì, l'attività motoria e le passeggiate (che rientrano in questa categoria) possono essere effettuate, ma solo vicino alla propria abitazione e dalle 5 alle 22. Non è possibile allontanarsi, però, da casa per svolgere attività fisica. Differente è il discorso se si tratta di spostamenti comunque consentiti, come andare al lavoro o accompagnare una persona non autosufficiente (quelli che rientrano nelle comprovate esigenze). In generale restano chiuse piscine e palestre, ma anche i centri sportivi. Aperti i parchi. Nel caso dell'attività sportiva in bicicletta o della corsa, è possibile spostarsi in un altro Comune, a patto che tale spostamento sia funzionale all'attività sportiva svolta. I bar e i ristoranti devono rimanere chiusi ma possono lavorare con servizio d'asporto e consegne a domicilio. L'asporto è possibile per bar e pub fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario e possono essere effettuate dagli esercizi commerciali in qualsiasi momento della giornata. | Nessuna regione italiana è in zona rossa. Spostamenti limitati allo stretto necessario e divieto di raggiungere le altre regioni, ma dal 7 aprile riaprono le scuole fino alla prima media. Ecco le regole in vigore in zona rossa e le Faq del governo su seconde case, ricongiungimenti, visite e attività sportiva. |
Nel 2015, Gabriele Mainetti portava nelle sale “Lo chiamavano Jeeg Robot", con protagonista il grande Claudio Santamaria nei panni di Enzo Ceccotti, un uomo che un giorno entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere una forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia (Ilenia Pastorelli), convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio. Il film ha incassato circa 5 milioni di euro e ha vinto 8 David di Donatello, 3 Nastri d’argento, 1 Globo d’oro, 4 Ciak d’oro. Ci sono, però, ancora 5 curiosità che forse non sapevate. La pellicola è ambientata nel quartiere di Tor Bella Monaca, location giù usata dal regista Gabriele Mainetti per il corto “Basette”, uscito nel 2008. La zona è molto cara anche allo sceneggiatore del film, Nicola Guaglianone, che è stato assistente sociale in quella frazione e allo stesso padre di Mainetti che lì ci lavorava. Per interpretare il ruolo di Enzo Ceccotti, il regista ha chiesto a Santamaria di mettere su peso perché il suo supereroe doveva avere una “presenza” possente e massiccia sul set. Così, l’attore non faceva altro che mangiare e andare in palestra, fino ad arrivare a prendere circa 20 kg e a passare da 80 a 100 kg di peso. In molte interviste, Claudio Santamaria ha dichiarato che il suo supereroe preferito è Spider-Man e “Lo chiamavano Jeeg Robot” c’è una scena in cui il protagonista Enzo, dopo essere venuto a contatto con il materiale radioattivo, si contorce a letto dal dolore proprio come accadeva nel film “Spider-Man”(2002), di Sam Raimi, con Tobey Maguire. Per il ruolo del cattivo del film, lo Zingaro, Luca Marinelli si è fatto ispirare dal mitico Jocker di “Batman” ma soprattutto al serial killer Buffalo Bill del cult “Il silenzio degli innocenti”, interpretato dall’attore Ted Levine. Due personaggi in cui il male convive alla perfezione con la più delirante follia. | Il pluripremiato film di Gabriele Mainetti sbarcava al cinema nel 2015 e racconta al storia di Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria), un uomo che ottiene una forza sovrumana dopo essere venuto in contatto con una sostanza radioattiva. La sua vita da delinquente prenderà tutta un’altra piega, grazie anche all’incontro con Alessia (Ilenia Pastorelli) anche se dovrà fare i conti col malvagio Zingaro (Luca Marinelli). Ecco 5 curiosità che non sapevate. |
La camera d'albergo più costosa d'America si trova al Mark Hotel di New York. Si tratta della Penthouse Suite che comprende cinque camere da letto, sei bagni, un soggiorno, una zona pranzo e una splendida terrazza panoramica, un ascensore privato, il servizio in camera 24 ore su 24, l'hair styling in camera e un autista. Un lusso per pochi fortunati dato il prezzo di 75.000 dollari a notte che la rende non solo la camera d'albergo più costosa d'America ma anche la seconda più cara al mondo, dopo la Royal Penthouse Suite del President Wilson Hotel di Ginevra. Con i suoi 10.000 metri quadrati al 16 ° piano del Mark Hotel di New York, la suite dispone di cinque camere da letto, sei bagni, un soggiorno, zona pranzo e una splendida terrazza panoramica. L'hotel Art Deco è tra i più belli della Grande Mela ma è la Penthouse Suite la vera attrazione della struttura caratterizzata da un'elegante hall. Si accede poi in una grande stanza che ospita un pianoforte a coda lucido e una sedia reclinabile. Lo spazio è scandito da soffitti a volta alti 8 metri che permettono di percepire lo spazio ampio e luminoso. La stanza principale è arredata con mobili bianchi puliti, grandi finestre e un vaso centrale di foglie in fiore. C'è persino una biblioteca con libri spessi accatastati simmetricamente su scaffali in stile contemporaneo. La cucina, ideata da Piero Lissoni dell'azienda di lusso italiana Boffi, vanta elettrodomestici di gran lusso di Gaggenau e Miele., un'isola centrale sormontata da pietre e un frigo da vino che tocca dal pavimento fino al soffitto. | Cinque camere da letto, sei bagni, un soggiorno, una zona pranzo, una splendida terrazza panoramica, un ascensore privato, il servizio in camera 24 ore su 24, l’hair styling in camera e un autista, sono solo alcune dei servizi della camera d’albergo più costosa d’America al prezzo di 75.000 dollari a notte. |
Si chiama purple drank. È un mix di sciroppo per la tosse contenete codeina, alcolici o sprite. È una delle “nuove” droghe, insieme alla cocaina low cost, che circolano tra i giovanissimi di Genova e Cogoleto, secondo quanto scrive Il Secolo XIX. Il farmaco utilizzato è illegale in Italia, ma viene venduto senza ricetta in Francia e in Svizzera. Bastano comunque appena sette euro per creare la droga in questione, i cui effetti possono essere davvero devastanti, come osservato la notte dello scorso 3 marzo alla stazione di Cogoleto, dove un gruppetto di giovani, in evidente stato di ebbrezza, stava dando fastidio al riposo dei residenti. Quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Arenzano sono intervenuti, i ragazzini sono subito fuggiti. Sul posto, hanno lasciato un flacone simile a quello di uno sciroppo. I militari dell’Arma hanno quindi inviato la bottiglietta al L.A.S.S., il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale CC di Genova, per farne analizzare il contenuto. Gli accertamenti hanno rivelato la presenza di codeina all’interno della bottiglietta, sostanza inserita nella “Tabella I” del D.P.R. 309/1990 (Testo Unico sugli Stupefacenti) o nella “Tabella dei Medicinali” se considerato tale. Si tratta di un preparato contro la tosse. Se miscelato a bevande gassate – generalmente viene utilizzata la Sprite – permette di ottenere la cosiddetta “Purple Drank” che ha potenti effetti sedativi e psicoattivi. | Lo sballo a basso costo dei giovanissimi nella zona di Genova e Cogoleto ha costretto i carabinieri a lanciare un’allerta per la circolazione di questi stupefacenti. Anche e soprattutto per la facilità con la quale ci si può procurare gli ingredienti per creare la Purple Drank. |
Dopo il servizio di Fanpage sugli abusi subiti dai bambini sordomuti dell’Istituto Provolo, l’Associazione L’Abuso ha depositato presso il Tribunale di Verona un’integrazione alla denuncia per responsabilità omissive per quanto riguarda il caso di Don Nicola Corradi, il prete arrestato in Argentina nel novembre 2016, dove avrebbe abusato di decine di bambini sordi nella sede sudamericana dell’Istituto Provolo di Mendoza, che adesso è stata chiusa dalla magistratura. Secondo l’Associazione, che difende le vittime di abusi da parte dei preti pedofili, il documento portato alla luce da Fanpage può essere fondamentale per le indagini della Procura, perché per la prima volta un prete dell’Istituto Provolo viene registrato mentre confessa non solo gli abusi di cui è responsabile, ma anche il sistema che permetteva ai preti pedofili di agire all’interno e all’esterno dell’Istituto. Racconta, infatti, Don Eligio Piccoli che negli anni passati molti preti accusati di abusi a Verona vennero spostati in sud America. Come Don Turati, citato da Don Piccoli, spostato in Argentina proprio a seguito di sospetti di pedofilia. Anche Don Nicola Corradi era stato più volte accusato di abusi in Italia e le vittime avevano informato la diocesi e il Vaticano fornendo una lista di tutti i preti coinvolti. “Don Nicola Corradi, quando era chierico dell’Istituto, mentre ero alla toilette – racconta ad esempio Gianni Bisoli, una delle vittime – è venuto, mi ha abusato, praticandomi la masturbazione”. Don Nicola Corradi poteva essere fermato prima? A chi spettava la responsabilità di allontanarlo dai luoghi dove poteva commettere altri abusi? È anche a queste domande che la Procura oggi potrebbe dare delle risposte. “Normalmente la responsabilità giuridica di un sacerdote spetta alla diocesi dove viene formato, – ci spiega Francesco Zanardi, presidente della Rete L’Abuso – in questo caso, però, i preti che lavorano nella Compagnia di Maria sono stati formati dalla congregazione presso gli istituti Provolo, solo successivamente sono stati consacrati da un vescovo, quindi la loro responsabilità giuridica dipende dalla Compagnia di Maria”. “È la prima volta che la Procura acquisisce della documentazione rispetto a questo caso, – continua Zanardi – per il semplice motivo che i reati erano tutti prescritti; ci sono, però, diversi reati che emergono da queste interviste che non sono andati in prescrizione”. “Potrebbe essere un modo per sbloccare la situazione, visto anche che l’Associazione Sordomuti Provolo sta continuando a chiedere la documentazione che la riguarda prodotta dalla commissione d’inchiesta del Vaticano nel 2012 e, ad oggi, dopo 5 anni, la diocesi non gli ha ancora permesso la visione". In quei documenti, di cui Fanpage ha potuto visionarne solo uno, ci sono informazione importanti. Per esempio, il fatto che, su 26 sacerdoti denunciati, 11 sono morti e 10 non sono presenti nella lista, tra cui Don Nicola Corradi. Solo quattro sacerdoti sono stati condannati con procedimento canonico, di cui due dal 2004 sono in attesa di nuovi documenti, mentre un altro era morto un anno e mezzo prima della stesura di quel documento. | Il servizio di Fanpage.it sul sistema pedofilia all’interno dell’Istituto Provolo è al centro di un esposto presso la Procura di Verona. |
L'emergenza Coronavirus sta mettendo in ginocchio il Brasile, che nelle scorse ore ha superato la Cina per numero di casi da Covid-19. Stando ai dati aggiornati diffusi dal ministero della Sanità, nelle ultime 24 ore si sono registrate 474 nuove vittime, che portano il totale a quota 5.017, di contro ai 4.643 morti del Paese del Dragone, dove la pandemia ha avuto inizio. I contagiati al momento sono 71.886 dall'inizio dell'emergenza. "Mi dispiace. Cosa dovrei fare? Non faccio miracoli", ha detto il presidente Jair Bolsonaro, da sempre contrario al lockdown totale per contenere il diffondersi della malattia e molto critico nei confronti dei colleghi che hanno invece deciso per il blocco di tutte le attività. Anche per questo, nonostante non si arresti l'aumento dei casi positivi, il nuovo ministro della Sanità, Nelson Teich, ha proposto di allentare le misure, mentre il suo predecessore e fautore di provvedimenti stringenti, Luiz Henrique Mandetta, è stato rimosso. Intanto, la situazione nel paese sudamericano sta diventando insostenibile. Tra le zone più colpite c'è Manaus, capitale dello Stato brasiliano di Amazonas, che conta 3.600 casi confermati da fonti ufficiali e dove il sistema funerario è al collasso. Nei giorni scorsi Papa Francesco ha voluto telefonare personalmente al capo della Chiesa locale, l'arcivescovo Leonardo Steiner per ringraziarli ed esprimere vicinanza e solidarietà alle famiglie dei defunti. Da qui, continuano ad arrivare immagini orribili di bare ammucchiate le une sulle altre e operatori a lavoro anche di notte per seppellire nel più breve tempo possibile le vittime in una fossa comune realizzata cimitero di Nossa Senhora de Aparecida, il principale della città. Basti pensare che nell'ultima settimana si è raggiunta una media di cento sepolture al giorno, come riporta la stampa locale. Solo domenica ne sono state 124. | L’emergenza Coronavirus ha fatto in Brasile più vittime che in Cina: il numero dei morti dall’inizio della pandemia ha superato quota cinquemila, secondo dati ufficiali, portando il sistema funerario vicino al collasso. Situazione drammatica soprattutto a Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, dove da circa una settimana vengono seppellite in media 100 persone al giorno in fosse comuni anche di notte: “Ci sentiamo umiliati, non c’è il minimo rispetto”. |
Kristen Stewart è certamente anche un'icona fashion per molte fan cinefile di tutto il mondo e, dai tempi in cui vestiva i panni di Bella Swan nella Twilight Saga all'ultimo film di Woody Allen, l'imminente "Café Society", la sua bellezza ha conquistato un'intera generazione. Non è però sempre stato così, come lei stessa ha raccontato in un'intervista rilasciata nell'edizione francese di "Marie Claire", numero di giugno. Quando era ancora una bambina, pare che il suo aspetto non fosse esattamente tra i più femminili, tanto da era "costantemente scambiata per un maschio": So che non c'è nulla di più fastidioso di quando gli attori o le persone considerate sexy sparano stron**te del tipo: "Ero così brutta!". Ma lasciate che ve lo dica: fino a quando avevo 14 anni assomigliavo moltissimo a mio fratello. | Inedita confessione della diva e nuova musa di Woody Allen: “Fino ai 14 anni ero uguale a mio fratello, tutti mi scambiavano per un ragazzo”. |
Secondo quanto riportato nel corso delle ultime ore dalla redazione del portale asiatico Economic Daily News, Apple potrebbe ritardare l'uscita dell'iPhone 8 a causa di alcuni problemi di produzione. Come riferisce la fonte sulla base di alcune indiscrezioni ottenute dai distretti produttivi partner della mela morsicata, il nuovo smartphone Apple potrebbe giungere nei negozi tra la fine del mese di ottobre e le prime settimane di novembre. Ricordiamo che la presentazione dell'iPhone 8, prevista in concomitanza con l'annuncio dei nuovi iPhone 7S e iPhone 7S Plus, è attesa per il mese di settembre. Con queste ultime news però non è chiaro se verrà rimandata anche la conferenza di presentazione o se i ritardi si riferiscono solo alla data di uscita nei negozi. Dai primi rumor sembrerebbe che i ritardi di produzione dell'iPhone 8 solo legati ad una serie di difficoltà nell’assemblare le componenti dei pannelli OLED. Il nuovo display renderebbe infatti più complicata l’integrazione dei sensori di 3D Touch. La notizia diffusa dall'Economic Daily News è comunque da considerarsi un'indiscrezione, al momento da Apple non è giunta alcuna conferma in merito. Proprio qualche giorno fa, infatti, era trapelata la notizia dell'accordo tra Apple e Samsung per la fornitura di 70 milioni di pannelli OLED che saranno consegnati entro la fine del 2017. | Secondo quanto riportato nel corso delle ultime ore dalla redazione del portale asiatico Economic Daily News, Apple potrebbe ritardare l’uscita dell’iPhone 8 a causa di alcuni problemi di produzione. |
Aveva paura di fare tardi al lavoro, così quando ha lasciato la sua auto nel parcheggio dell'ufficio ha completamene dimenticato che suo figlio fosse in macchina con lei. Purtroppo il piccolo, di soli 17 mesi di vita, è rimasto chiuso in quella vettura per otto ore e quando lei è tornata per lui non c'era più nulla da fare. L'episodio si è verificato nella giornata di venerdì 13 luglio, in Florida. Le forze dell'ordine di Pembroke Pines sono state allertate da alcune chiamate che denunciavano la presenza di un bambino lasciato da solo sul seggiolino di una macchina. Ma quando i soccorsi sono giunti sul luogo indicato non hanno potuto far altro che dichiarane il decesso. Inutili si sono rivelati i tentativi di rianimarlo dopo che i vigili del fuoco sono riusciti a tirarlo fuori dalla vettura. Intanto, è stata aperta un'inchiesta per far luce su quanto successo. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, la mamma del piccolo sarebbe corsa al lavoro dimenticandoselo in macchina. Le elevate temperature che sono state registrate nei giorni scorsi potrebbero essere la causa della morte del bimbo, la cui identità non è stata svelata per proteggere la privacy della famiglia. | Un bimbo di soli 17 mesi di vita è morto dopo che la madre lo ha lasciato per otto ore da solo nella sua auto nel parcheggio del suo ufficio sotto al sole cocente. La donna probabilmente l’ha dimenticato per correre al lavoro. Aperta un’indagine. Negli Usa quasi 800 bambini sono deceduti in questo modo negli ultimi 20 anni. |
Guardando le schermate di Reels, il nuovo strumento di editing video di Instagram pensato per fare concorrenza a TikTok, viene quasi da riflettere sul concetto di copia. Forse ancora più che con il lancio delle Storie "ispirate" a Snapchat, il lancio di Reels sottolinea una volontà di aggredire il rivale con ogni mezzo possibile, prendendo tutte le funzioni che hanno reso famoso TikTok e riproponendole identiche all'interno di Instagram. Dal selettore della velocità al menu di selezione della musica, passando per gli effetti, i testi temporizzati e il timer per la registrazione: tutto è stato preso da TikTok e riproposto in Instagram. E arriva oggi in tutto il mondo, compresa l'Italia. Con il lancio di Reels, che vivrà direttamente all'interno di Instagram, l'applicazione di Mark Zuckerberg lancia la più grande offensiva nei confronti della competizione cinese proprio nei giorni in cui TikTok si trova in difficoltà negli Stati Uniti e, probabilmente, all'alba di una vendita delle operazioni statunitensi a Microsoft. Lo fa lanciando uno strumento in grado di consentire agli utenti di editare brevi video verticali da 15 secondi utilizzando gli stessi strumenti offerti da TikTok, con quindi la possibilità di registrare più clip, usare suoni e rallentare o velocizzare le immagini. L'approccio è del tutto identico a quello di TikTok, quindi se avete già usato l'app cinese vi troverete a casa. Una volta selezionato lo strumento Reels dal menu della fotocamera di Instagram (quello delle storie, per intenderci) compariranno alcuni pulsanti nella parte sinistra dello schermo. Questi permettono di accedere agli strumenti di modifica dei video: la musica, la velocità di registrazione, gli effetti e il timer. Con il primo è possibile aggiungere un sottofondo musicale (possono essere canzoni ma anche audio su cui fare il lip sync), con il secondo è possibile creare slow motion o velocizzare il video, con gli effetti si possono applicare filtri e maschere e con il timer è possibile far partire la registrazione dopo qualche secondo. Si tratta delle quattro opzioni principali che TikTok offre da ormai diverso tempo, alle quali Instagram ha affiancato effetti molto popolari nell'app cinese, come l'effetto "schermo verde" che consente di posizionare un'immagine dietro alla nostra sagoma. È anche possibile creare e posizionare testi temporizzati, cioè in grado di apparire e scomparire in momenti diversi del video. Come su TikTok. Una volta pubblicato, il Reel vive in un'apposita sezione all'interno del menu "Scopri" di Instagram. Da oggi, accedendo a questa sezione comparirà un grosso riquadro dedicato a Reels dal quale accedere a tutti i contenuti degli utenti realizzati attraverso questo strumento. Anche in questo caso, la fruizione è molto simile a quella di TiKTok e consente di seguire l'utente, mettere Mi piace e commentare. Ma anche di utilizzare lo stesso suono usato in quel particolare Reel cliccando sulla voce in fondo alla schermata e accedendo in questo modo alla lista di tutti i Reel che hanno usato quel suono. Come su TikTok. | Oggi Instagram lancia Reels, la più grande offensiva dell’azienda nei confronti di TiKTok. A cui ha “copiato” la maggior parte delle funzioni presenti in questa prima versione degli strumenti di editing video. Ma basterà per sconfiggere l’app cinese? |
Sta per arrivare il momento di dedicarsi alla tintarella: ogni donna sogna di ottenere un colorito uniforme e dorati, ma se fino allo scorso anno era guerra spietata al segno del costume, quest'anno la tendenza è controcorrente e il segno dell'abbronzatura è di moda. A dimostrarlo sono le star e persino le campagne pubblicitarie che mettono in bella mostra il segno del costume sulle pagine patinate e sul red carpet. Per l'estate 2017 infatti, sembra proprio che il segno dell'abbronzatura sia diventato un must have e mostrarlo è l'ultima tendenza. Quando Giorgia Gabriele, la fidanzata di Gianluca Vacchi, è apparsa con il segno del costume in bella mostra in uno dei video che immortalano le loro sensuali performance si pensava ad una caduta di stile, ma a quanto pare la Gabriele ci aveva visto lungo. Basta dare un'occhiata alle ultime campagne pubblicitarie di costumi per capirlo: Calzedonia e Golden Point per esempio, hanno scelto di evidenziare questo dettaglio facendo indossare alle modelle dei costumi dalla forma completamente diversa da quella del segno dell'abbronzatura. Il precursore della tendenza era stato il brand Yves Saint Laurent, che nella campagna realizzata da Anthony Vaccarello con i fotografi Inez Van Lamsweerde e Vinoodh Matadin aveva scelto come modella una sexy Anja Rubik con uno slip talmente sgambato da mettere in evidenza il segno del costume. Non solo campagne pubblicitarie ma anche vita reale, o forse sarebbe meglio definirla "virtuale": sono tantissime infatti le celebrities che hanno pubblicato sui social immagini in bikini o costumi sgambati che evidenziano il segno dell'abbronzatura. Due tra tutte, ovviamente, Kendall Jenner e Kim Kardashian, che non perdono occasione di condividere su Instagram istanti di vita quotidiana. E se pensate che si tratti di una tendenza passeggera, a smentirlo sono le foto dal red carpet: già, perchè anche lì il segno dell'abbronzatura trionfa. Rihanna ha indossato un top striminzito mettendo in bella mostra il segno del bikini legato dietro il collo senza farsi troppi problemi, così come Miley Cyrus che ha indossato un outfit alquanto singolare in cui il suo corpo decisamente poco vestito mostrava il segno, seppur leggero, di un bikini. E se parliamo di outfit audaci come non ricordare la criticatissima apparizione di Dayane Mello e Giulia Salemi al Festival del Cinema di Venezia, dove hanno sfilato sul red carpet con abiti dallo spacco inguinale al limite della volgarità, mostrando un evidente segno dello slip del bikini. | Per l’estate 2017 preparatevi a sfoggiare il temuto segno dell’abbronzatura: se fino allo scorso anno lo avete combattuto a suon di costumi slacciati e oli abbronzanti, per questa stagione dovrete metterlo in mostra come vuole la tendenza del momento. |
La seconda settimana del ‘Grande Fratello Vip‘ non è caratterizzata solo da liti. Nel corso delle lunghe giornate nella casa, infatti, non mancano i momenti di leggerezza. Uno dei quali, ha avuto luogo proprio in queste ore. La protagonista è Valeria Marini. La showgirl in bikini, si stava godendo il sole settembrino, comodamente distesa in cortile con gli altri inquilini. Laura Freddi aveva appena proposto di stare in silenzio per provare a schiacciare un pisolino. Di punto in bianco, però, la showgirl ha iniziato a urlare: "Oddio, aiuto un'ape". Si è alzata di scatto dalla poltroncina e ha iniziato a correre per il giardino, urlando a più non posso e liberandosi del microfono. Inutile dire, che gli altri inquilini sono scoppiati in una fragorosa risata. Laura Freddi ha domandato: "Ma dov'è quest'ape?". Clemente Russo allora, si è detto convinto che si trattasse solo di una farfalla. Ma Valeria Marini è rimasta ferma sulla sua posizione: "Era un'ape regina così grande". La sua reazione scomposta, però, ha causato l'ilarità degli internauti e in molti hanno ammesso che se si fossero trovati nella stessa situazione, avrebbero reagito allo stesso modo. | Era una giornata come le altre nella casa del Grande Fratello Vip quando Valeria Marini ha iniziato a correre per il giardino, urlando a squarciagola. La showgirl era convinta che un’ape la stesse inseguendo. Per Clemente Russo, invece, si trattava solo di una farfalla. |
In più occasioni i vertici dell'azienda di Redmond hanno annunciato che Windows 10 sarà l'ultimo sistema operativo Windows. Microsoft ha già comunicato che non verrà rilasciato Windows 11 e che l'attesissimo Windows 10 verrà aggiornato con update frequenti che permetteranno agli utenti di mantenere il computer sicuro e veloce grazie all'introduzione di nuove funzionalità, miglioramenti e patch di sicurezza. Nonostante ciò, il sito web di Microsoft è stato da poche ore aggiornato con una data che indica la fine del supporto al nuovo sistema operativo Windows 10 il prossimo 14 ottobre 2025. Questo significa che Windows 10 avrà un ciclo di vita pari a 10 anni. Nel dettaglio, come è possibile osservare dalla tabella presenta nel sito ufficiale Microsoft, gli sviluppatori al lavoro sul nuovo sistema operativo continueranno il supporto ufficiale con l'introduzione di nuove feature fino al 13 ottobre 2020 per poi proseguire fino al 14 ottobre 2025 con aggiornamenti secondari legati alla sicurezza e ai vari bug fix. | Il sito web di Microsoft è stato da poche ore aggiornato con una data che indica la fine del supporto al nuovo sistema operativo Windows 10. |
Ore 00.51 – È il momento dei saluti. Lo show si conclude sui ringraziamenti di Vanessa Incontrada e Carlo Conti e con il videoclip dell'ultimo brano di Eros Ramazzotti, "Il tempo non sente ragione". Ore 00.45 – Gli ultimi a esibirsi sono Gemitaiz e Madman in "Non se ne parla". Disco d'oro per loro. Ore 00.44 – Premio platino per Rocco Hunt con "A verità 2.0". Lui ringrazia i fan. Ore 00.31 – Arriva sul palco Deborah Iurato, vincitrice di Amici 13. Canta il suo nuovo singolo "Da sola". Platino per lei che ringrazia: "È la prima volta all'Arena, ringrazio Carlo per l'opportunità di aver fatto ascoltare il nuovo singolo". Ore 00.26 – Neffa e Marracash cantano "Nella macchina". Disco d'oro per il secondo. Ore 00.19 – È il momento di Arisa che si esibisce con i Club Dogo in "Fragili" Premio per "Non siamo più quelli di Mi fist". Ore 00.14 – Salgono sul palco Bianza Atzei e Alex Britti che si esibiscono nella cover di "Ciao amore". Nessun premio per loro. Ore 00.13 – Anche Conti riceve un premio per il platino della compilation di Sanremo 2015. | Andranno in onda in diretta tv su Rai Uno dall’Arena di Verona i Wind Music Awards 2015, nona edizione dello show condotto da Carlo Conti e Vanessa Incontrada. Tantissimi gli artisti premiati ma c’è grande attesa per l’omaggio allo scomparso Pino Daniele. |
Per giocare la propria schedina al Lotto è importante conoscere i numeri ritardatari, aggiornati all'ultima estrazione di sabato 9 ottobre 2021 (estrazione n.275): si tratta di numeri che non vengono estratti da tempo sulle undici ruote, a differenza dei numeri frequenti. Il fatto di essere ritardatari li renderebbe maggiormente desiderabili, in teoria: in pratica, come si sa, nei concorsi a premi tutti i numeri hanno la stessa probabilità di venire estratti. Nonostante non possano essere considerati più probabili o appetibili, i ritardatari del Lotto si sono sempre caricati di un certo valore simbolico, così come tutti e 90 i numeri che riempiono le urne delle estrazioni. Non è un caso che il gioco del Lotto sia antichissimo e da sempre legato a una certa simbologia, e quindi è chiaro che un numero non estratto da tempo possa caricarsi di una sorta di "valore". Ecco quali sono i numeri del Lotto più ritardatari, aggiornati all'ultima estrazione di sabato 9 ottobre 2021, su tutte le ruote. Di seguito vedremo nel dettaglio i numeri ritardatari per ciascuna ruota. Prima, però, vi ricordiamo che per giocare al Lotto è necessario essere maggiorenni, evitando di esagerare e cadere in una forma di dipendenza patologica dal gioco d'azzardo. | I numeri ritardatari del Lotto aggiornati all’ultima estrazione, quella di sabato 9 ottobre 2021. I numeri ritardatari sono chiamati così perché non vengono estratti da molti concorsi. Ecco l’elenco completo dei numeri ritardatari del Lotto, la lotteria più antica d’Italia, ruota per ruota. |
Claudio Monici ne ha viste tante in giro per il mondo nella sua esperienza di inviato di guerra per Avvenire. Ma siamo certi che quest' ultima, angosciosa e drammatica, appena terminata in Libia sarà quella che lo segnerà maggiormente. Il giornalista 53enne è stato appena liberato insieme ai tre colleghi italiani (Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina – inviati del Corriere della Sera -, Domenico Quirico – inviato del quotidiano La Stampa) rapiti ieri a Tripoli da un gruppo di lealisti di Gheddafi. Monici ha raccontato ai microfoni di SkyTg24 le terribili fasi del sequestro: “Eravamo in un pickup, diretti verso il quartier generale di Gheddafi per un’intervista, quando ci siamo imbattuti in una strada molto isolata. Era una zona controllata dai lealisti. Quando l’autista se ne è reso conto ha cercato di tornare indietro, ma a quel punto è stato costretto a fermarsi: davanti a noi c’era l’esercito libico che bloccava ogni via di uscita”. La troupe è stata obbligata a fermarsi, coi soldati che hanno costretto tutti, con la forza, ad uscire dalla vettura: "A quel punto abbiamo capito che erano i soldati di Gheddafi. Erano nervosi, con gli occhi sanguigni, continuavano a chiederci: ‘cosa ci fate qui’. E ripetevano: ‘siete italiani, ci bombardate’. Ci hanno fatto uscire dal pickup, ci hanno spintonato, alcuni sono stati presi a calci". Il conducente del veicolo ha provato a chiuderne le porte, ma senza successo. Così i soldati dell'ormai ex leader libico hanno rivolto la loro furia contro di lui, prima picchiandolo, poi facendo fuoco. "Eravamo spalla a spalla – dice l'inviato di Avvenire – quando gli hanno sparato: pregava, ho visto muoversi le labbra. Poi lo hanno colpito a morte". "Era un amico – prosegue Monici -. Non un amico da tanti anni. Un uomo buono. Parlava un mix di arabo, inglese e italiano. Penso alla sua famiglia, ci aveva chiesto di salutare suo padre e sua madre.". La stessa sorte, fortunatamente, non è toccata ai quattro reporter che sono stati spintonati e portati in un alloggio lì vicino. “Ci hanno fatti entrare in una casa – racconta Monici -, ci hanno rubato tutto quello che avevamo, e siamo rimasti chiusi in una stanza per un po’. Poi, dopo le sei del pomeriggio, il carceriere ci ha chiesto se avevamo bisogno di andare in bagno, e ci ha offerto acqua e biscotti. Nel frattempo fuori c’erano scontri pesanti, sentivamo spari ed esplosioni. Alcune persone gettavano oggetti contro le finestre della casa”. E, forse, sono stati proprio i combattimenti a far sì che i quattro giornalisti oggi raccontino la loro terribile disavventura. Trattenere degli ostaggi era, infatti, troppo impegnativo per i rapitori. "In serata, dopo la cena, ci hanno detto che sarebbe venuto qualcuno oggi per un’intervista. Invece sono arrivati quei ragazzi, che ci hanno messo in un’auto e ci hanno portati in albergo”. | Il reporter di Avvenire ha raccontato a SkyTg24 i drammatici momenti che lo hanno visto, suo malgrado, protagonista insieme a Elisabetta Rosaspina, Giuseppe Sarcina e Domenico Quirico. |
Le chitarre si accordano e si mettono a punto, le bacchette per la batteria ci sono, è tutto pronto e si può partire. I Negramaro salgono su due auto e si dà il via ufficiale a "Un amore così grande Tour 2014". La band mostra le immagini della prima tappa del tour, quella di Cattolica all'Arena della Regina il 5 luglio, un tour che prosegue per 12 tappe, non conoscerà quasi sosta. Un viaggio tutto italiano, da Nord a Sud, con una scaletta che racchiude i più grandi successi in carriera della band salentina, compresa ovviamente "Un amore così grande 2014" e successi indimenticabili come "Estate", "Nuvole e Lenzuola" e vere e proprie chicche come "Ogni mio istante". Con i concerti dei Negramaro, anche l'apertura di una delle artiste rivelazione dell'ultimo biennio come Levante, e per festeggiare il nuovo tour, la canzone della band "Un amore così grande 2014" è in promozione su iTunes. Dopo Genova e Piazzola del Brenta, il tour dei Negramaro prosegue con Pistoia, Roma, Verona, Palmanova, Locarno, Giffoni Valle Piana in occasione del Giffoni Experience 2014. Una tappa importante questa, perché apre il tour del centro sud, con due date a Taormina ed una, quella conclusiva, nella natale Lecce. Ecco di seguito tutte le date del dettaglio de "Un amore così grande Tour 2014". 10 luglio – Pistoia – Pistoia Blues Festival (presso Piazza Duomo) 12 luglio – Roma – Hard Rock Live In Rome (presso Piazza del Popolo) 13 luglio – Verona – Arena 15 luglio – Palmanova (UD) – Onde Mediterranee (presso Piazza Grande) 17 luglio – Locarno – Moon & Stars | I Negramaro pubblicano un video su Youtube con le immagini della prima tappa del tour, quella di Cattolica all’Arena della Regina il 5 luglio. Il tour proseguirà. |
Era il 1950, sessant'anni prima del trionfo di The Hurt Locker, quando, in contemporanea con Viale del tramonto di Billy Wilder, usciva nelle sale Eva contro Eva, di Joseph L. Mankiewicz, assoluta pietra miliare nella storia del cinema. Interpretato magnificamente da Bette Davis, Anne Baxter e George Sanders (con un divertente cameo di una giovane Marylin Monroe), e tratto dal racconto di Mary Orr The Wisdom of Eve, è un caustico ed esemplare atto d'accusa contro l'arrivismo, la spietata sete di gloria e potere, e la falsità che governa il mondo luccicante dello spettacolo. Narrato quasi completamente in flashback, attraverso un'affascinante struttura a incastro con le voci fuori campo di alcuni dei personaggi che riflettono sui fatti accaduti, racconta la storia di una famosa attrice teatrale, Margo Channing, e della sua rampolla, Eva Harrington, che si fa assumere come aiutante tuttofare, colma di adorazione per la sua diva, salvo poi però vendere l'anima al diavolo, e iniziare a compiere qualsiasi meschinità pur di fare carriera e conquistare le luci della ribalta, senza guardare in faccia a nessuno, ingannando in ogni modo anche la sua stessa protettrice. Un'opera rigorosa e perfetta, scritta con trionfale acume dallo stesso regista, nella quale assistiamo al trionfo della parola cinematografica. Dialoghi trascinanti e illuminati, retorica maestosa, glorificazione del verbo applicato alla recitazione, sottile ironia, essenzialità della pura arte dialogica, e in 130 minuti mai una frase fuori posto. Attori in stato di grazia, messinscena elegante, e una maschera da commedia che nasconde il tragico svelamento dell'egoismo e del bieco cinismo che si celano nell'avidità di successo dell'animo umano. Era il 1950, ma è così anche oggi. Anzi, è ancora peggio. Vinse sei Oscar (miglior film, regia, attore non protagonista, sceneggiatura, costumi e suono). Eva contro Eva: teatro che scivola nel cinema, e cinema che si fa teatro. Indimenticabile. | Sessant’anni prima di The Hurt Locker, trionfava a Hollywood Eva contro Eva, splendido film sull’avidità di gloria dell’animo umano. Capolavoro senza tempo. |
Per quanto possa sembrare assurdo è quanto emerge da un processo tenutosi ad Exter, sud ovest dell Inghilterra, riguardante due trentenni arrestati perché avevano rivelato, in una lettera, di voler uccidere la cantante in modo brutale, per poi liberarsi del corpo in modo che non ne rimanessero tracce. i nomi dei due ragazzi di Manchester sono Kevin Liverpool e Junior Bradshaw e nella loro missiva folle avevano motivato il progetto di omicidio con la forte amicizia che lega i reali d'Inghilterra alla cantante. Lei e la regina Elisabetta come due diavoli, così venivano descritte. Ecco quanto dichiarato in sede di processo dal giudice Simon Morgan: i concerti di Stone venivano seguiti da membri della famiglia reale e la cantante era stata invitata al matrimonio dei duchi di Cambridge. Così è diventata un bersaglio | A confermarlo un processo tenutosi ad Exter, nel sud dell’Inghilterra, che dimostrerebbe come il piano di due folli fosse di far sparire la cantante a causa della sua amicizia stretta con la famiglia reale d’Inghilterra. |
Anche la beneficenza ha un costo. Lo sanno bene le maggiori aziende di telecomunicazione italiane, Tim, Vodafone e Wind, che hanno chiesto un compenso alle Onlus che raccolgono fondi per finalità umanitarie, a livello nazionale e internazionale, attraverso i loro servizi. Queste organizzazioni, infatti, per realizzare le loro campagne chiedono in genere alle società telefoniche di attivare un numero, che comincia con "455" ed è composto da almeno 5 cifre. Inviando un sms o facendo una telefonata, gli italiani possono così donare la somma desiderata e fare un'opera di bene. Ora, i colossi delle Tlc nostrani, raccolti nel consorzio "Dono Per", avrebbero reclamato per questa prestazione un rimborso pari al 2 per cento dei soldi ricevuti. Proprio per questo, è intervenuto l'AgCom, il Garante per le Comunicazioni, per mettere ordine in materia. In particolare, come riporta il quotidiano La Repubblica, l'autorità di regolazione e garanzia ha aperto ad una remunerazione per le compagnie telefoniche che offrono questo tipo di servizio, ma a patto che questo migliori. La faccenda non è così semplice come può sembrare. Nel 2012, infatti, le società telefoniche si sono impegnate, firmando un Codice di Autoregolamentazione, a "devolvere integralmente e senza alcuna remunerazione" le somme regalate dagli italiani. Dopo aver inviato loro una "nota di richiamo" con un messaggio semplice: "non avete diritto a reclamare niente per voi", il Garante è tornato sui suoi passi con una decisione che porterebbe una grande novità in questo settore non escludendo per il futuro, che queste compagnie possano ricevere dei soldi per il servizio che offrono alle Onlus. Ma le tariffe devono essere controllate e soprattutto queste società devono assicurare alle organizzazioni prestazioni più efficienti e articolate. Come? Per esempio, mettendo a disposizione delle Onlus, come già succede in Spagna o in Inghilterra, il nome e il numero della persona che ha donato soldi alla propria causa, per chiedere magari un ulteriore aiuto in campagne successive, oppure dando loro un numero stabile, che possa essere sempre associato alla stessa organizzazione per tutti i tipi di raccolta fondi. La retribuzione delle compagnie telefoniche è vista di buon occhio, dunque, dalle stesse Onlus, ma sentite dal Garante, hanno attaccato frontalmente il consorzio "Dono Per", definendo la sua richiesta del 2 per cento sulla raccolta complessiva "sproporzionata ed eticamente insostenibile". | Tim, Vodafone e Wind, riunite nel consorzio “Dono Per”, hanno chiesto alle Onlus che utilizzano i loro servizi a scopi benefici e umanitari di ricevere un compenso pari al 2 per cento dei soldi ricevuti. Il Garante: “Sì alla remunerazione, a patto che il servizio migliori”. Avviata una consultazione pubblica per sentire l’opinione dei soggetti interessati. |
La Pasqua di Alena Seredova è stata all'insegna delle coccole con i suoi bambini. In un selfie pubblicato sul suo profilo Instagram, la bellissima modella ha posato con i suoi figli nel lettone. La donna, infatti, ha trascorso le vacanze pasquali a New York. Con lei, oltre ai suoi piccoli, anche la sorella. Anche i giorni liberi, seguiti alla Pasqua, ha preferito trascorrerli da soli, lontano da Buffon. "Verissimo" aveva già annunciato su Instagram, importanti rivelazioni sulla coppia, parlando già di separazione. Infatti, è proprio la rubrica "Giri di Valzer", all'interno del programma di Silvia Toffanin, ad affermare: | La rubrica “Giri di Valzer” del programma “Verissimo” è tornata a parlare di Alena Seredova e Gigi Buffon. Nei giorni scorsi aveva annunciato uno scoop. Secondo il programma, la coppia si starebbe separando e il motivo sarebbe la giornalista Ilaria D’Amico. |
‘Adesso ascoltami, non voglio perderti, però non voglio neanche illuderti. Quest'avventura è stata una follia, è stata colpa mia, tu hai sedici anni ed io…' è uno degli incipit più conosciuti ai fan di Vasco Rossi, i quali conoscono per filo e per segno la storia che si cela dietro il testo di ‘Gabri', una delle sue ballate più amate. Lei è Maria Gabriella Sturani e all'epoca aveva 16 anni, come raccontò a Vanity Fair, nel 2013, ma il primo incontro con il cantante avvenne qualche anno prima, quando ne aveva 13: non successe nulla, ma fu il la, poi, per incontrarlo grazie a Guido Elmi che glielo presentò: Rimasi incinta di Lorenzo e la storia finì. Per Vasco Rossi non era il momento giusto per diventare padre. Ma io decisi di tenere il bambino. E proprio quel bambino, Lorenzo, oggi 30enne ha parlato a Leggo del suo rapporto con il padre famoso che conobbe solo qualche anno fa, quando di anni ne aveva 15, anche se ha sempre saputo chi era, finché un giorno ha chiesto alla madre di incontrarlo e successe nello studio bolognese di Vasco: Come prima cosa, gli chiesi il test del Dna che è obbligatorio per legge. Lui non voleva farlo perché era sicuro di essere mio padre. Da quel giorno mi ha preso sotto la sua ala protettiva e abbiamo iniziato da zero il nostro rapporto padre-figlio. #padreefiglio A post shared by LORENZO ROSSI (@lorenzorossigram) on Feb 2, 2016 at 2:45pm PST Un incontro importante per la sua vita, anche perché si convince di dover terminare la scuola dopo 4 bocciature e grazie al padre riesce a iscriversi all'Università (‘Mio padre, poi, voleva fossi il primo laureato della famiglia Rossi'), laureandosi in Scienze della Comunicazione, una delle porte d'accesso per la carriera di giornalista, il suo sogno. Oggi lavora in un poliambulatorio privato occupandosi di comunicazione e del marketing, ma cerca di sfruttare meno possibile quel nome ingombrante e anche se da quell'ambiente non ha ereditato niente (‘non so suonare né cantare') prova comunque a tenersi una porta aperta come produttore artistico. Pochi mesi fa, infatti, ha prodotto la band di Latina degli Absolut che hanno anche partecipato alle audizioni di Sanremo Giovani. #noisiamogliabsolut mangiamo al #CHURRASCOlatina #CHURRASCO formazione completa, questa sera 🙊🙈🙉💣 | Lorenzo Rossi Sturani e il figlio che Vasco ebbe con la Gabri della canzone: in un’intervista parla del rapporto con il padre e di quella che oggi è la sua vita. |
Il 91% degli italiani, che hanno meno di 40 anni, ritiene che la corruzione sia oggi ampiamente diffusa nel nostro Paese. A segnalare episodi specifici di corruzione è ben l’81 degli under 40 e il 75%, dello stesso campione, crede che la lotta alla problematica sia un impegno urgente che il Paese deve assumere per il futuro. A dirlo sono i dati dell’istituto Demopolis per “Riparte il Futuro”. Lo studio è stato condotto nel mese di settembre intervistando 2000 persone di età compresa tra i 18 e i 40 anni; il campione era suddiviso per genere, fascia di età e macro-area di residenza. In generale, secondo l’indagine, in Italia c’è la convinzione che il fenomeno della corruzione sia uno dei problemi più allarmanti. Per il 48% degli intervistati il fenomeno è più presente a livello nazionale, in particolare tra ministeri e altre istituzioni politiche, e di questo avviso sono soprattutto coloro che abitano al nord Italia. Per il 45% invece questo problema è riscontrabile di più a livello locale, tra regioni e comuni, e a crederlo sono per la maggior parte gli abitanti del sud del Paese. In generale comunque è il 91% a credere che la corruzione sia ampiamente diffusa e l’81% del campione è in grado di fare riferimento a episodi specifici di corruzione. Ben il 53% degli intervistati crede che la corruzione sia un fenomeno molto interessante da conoscere e di cui bisognerebbe essere informati per contrastarlo. Il 34% crede che sia abbastanza importante . Tra i casi più noti viene segnalato Mafia Capitale, con l’83% di citazioni; a seguire il caso Consip, nominato dai due terzi del campione, e infine 1 su 2 degli intervistati ricorda gli episodi legati all’Expo di Milano. Una percentuale appena più ridotta cita infine le tangenti Mose e gli scandali nella Sanità Lombarda. In generale è comunque l’82% ad aver sentito parlare di importanti casi di corruzione. Il 75% degli under 40 italiani ritiene che la lotta alla corruzione debba essere un impegno fondamentale per il futuro del Paese. Il 30% dichiara che molto probabilmente denuncerebbe eventuali casi; mentre a fare segnalazioni certe sarebbe il 51%, qualora ne fosse testimone o destinatario. Inoltre il 68% dei cittadini, fra i 18 e i 40 anni, in prevalenza donne, crede che la giustizia, con le eventuali condanne, possa fungere da deterrente. Circa 6 su 10 credono invece che per combattere il fenomeno sia necessaria una maggiore trasparenza nella pubblica amministrazione e nelle gare d’appalto. Il 45% vede nei meccanismi di rotazione all’interno della pubblica amministrazione, con incarichi di durata limitata per i dipendenti pubblici, un buon metodo per arginare la corruzione. Infine la maggioranza assoluta, 52%, punterebbe sulla tutela dei whistleblower, ossia il dipendente pubblico o privato che segnala illeciti o episodi singoli. Federico Anghelé, responsabile relazioni istituzionali di Riparte il Futuro, in merito specifica: “Questi dati confermano l’importanza di approvare entro la fine della legislatura il disegno di legge a tutela dei whistleblower, in modo da garantire protezione a chi decide di fare il proprio dovere e segnalare corruzione o illeciti sul luogo di lavoro. Ci auguriamo che la Camera possa al più presto approvare la proposta di legge già licenziata dal Senato”. | Il 91% degli italiani, che hanno meno di 40 anni, ritiene che la corruzione sia oggi un fenomeno ampiamente diffuso nel nostro Paese. A dirlo è uno studio di Demopolis per Riparte il Futuro, che segnala che l’81% del campione sarebbe pronto a dichiarare episodi specifici. |
Mentre la febbre per l'attesa di "50 sfumature di grigio" continua a salire, arriva un video tratto dalla colonna sonora del film, a tutti gli effetti la pellicola-evento della stagione. Il soundtrack, che conta un mix di pezzi da urlo (da "Crazy in Love" di Beyoncé a “Beast of Burden”), comprende anche la canzone "Earned It" di The Weeknd, artista canadese R'n'B. La Universal ha appena rilasciato il sexy video ufficiale del brano che, in quanto a erotismo, non ha probabilmente molto da invidiare allo stesso film. In uno scenario che ricorda il musical "Chicago", un gruppo di ballerine seminude, con due belle "X" che ne decorano il lato B, si scatenano sulle note di "Earned It". Gia la vista delle sensuali danzatrici basterebbe da sola a rendere il video decisamente "vietato ai minori", ma ecco che entra in scena un'inattesa ospite: addirittura la stessa protagonista di "50 sfumature", Dakota Johnson. In apparenza completamente nuda, l'attrice è sospesa nel vuoto e appesa a delle corde, una sorta di via di mezzo tra un'acrobata e un'artista di burlesque. Il video è diretto dalla stessa regista del film, Sam Taylor-Johnson (nessun parentela con l'attrice, si tratta della moglie del divo Aaron Johnson). | L’attrice Dakota Johnson è protagonista del videoclip superhot che accompagna la canzone “Earned It”, inclusa nella colonna sonora dell’atteso film. |
Non ha pareti ed è immerso nella natura dei boschi vicino a Sansheng Township, un'area periferica di Chengdu, in Cina, il ristorante più bello del mondo. Progettato da MUDA-Architects, il Garden Hotpot Restaurant ha ricevuto il primo premio ai Restaurant & Bar Design Awards. Situato nel sobborgo di Sansheng Township, noto come "polmone verde di Chengdu", in Cina, caratterizzata da condizioni naturali e risorse ecologiche uniche, il Garden Hotpot Restaurant è un ristorante unico al mondo. Ha vinto il primo premio ai Restaurant & Bar Design Awards 2020 come ristorante più bello del mondo. Progettato da MUDA-Architects, il ristorante non ha pareti ed è costruito attorno ad un lago di loto, nascosto in una foresta di eucalipti. Allo scopo di far integrare al meglio nell'ambiente naturale, MUDA ha deciso di eliminare la scala architettonica, tralasciando i muri, utilizzando solo pilastri e tavole per nascondere con leggerezza l'edificio nel bosco. In questo modo l'edificio si integra dolcemente con il paesaggio assecondando le forme del lago. 2020 Winner / Overall Restaurant⠀ ⠀ We are delighted to announce Garden Hotpot (Chengdu, China) designed by MUDA-Architects is the Overall Restaurant winner! Congratulations!⠀ ⠀ For more information about this year's winners click the link in our bio where you will find the Winners Press Page. ⠀ ⠀ Thank you to @neozlighting for joining us as the Virtual Awards Ceremony Overall Winners category partner.⠀ ⠀ Photos by @archexist⠀ ⠀ #RBDA #RBDA2020 #restaurantandbardesignawards #overallwinner #mudaarchitects #neoz #neozlighting #archexist #awards #winner #virtualawards #press #pressrelease #announcement #hospitalitydesign #restaurantdesign #bardesign #hoteldesign #foodandbeverage #design #interiors #interiordesign A post shared by Restaurant & Bar Design Awards (@restaurantandbardesignawards) on Oct 15, 2020 at 10:03am PDT | Il ristorante più bello del mondo non ha pareti ed è immerso nei boschi di eucalipto vicino a Sansheng Township, un’area periferica di Chengdu, in Cina. Si chiama Garden Hotpot Restaurant ed è stato progettato da MUDA-Architects che ha ricevuto il primo premio ai Restaurant & Bar Design Awards per questo locale che asseconda l’ecologia del luogo. |
81 film in 37 anni di carriera e un Oscar come Miglior attore protagonista in bacheca. Nicolas Cage, nipote del mitico Francis Ford Coppola, compie 55 anni il 7 gennaio e può essere già considerato, a pieno titolo, uno dei divi più amati e prolifici di Hollywood. Tra i titoli più noti della sua sterminata filmografia, iniziata nel 1982 con “Fuori di testa”, di Amy Heckerling, ci sono “Omicidi in diretta”, “City of Angels – La città degli angeli”, “The Family Man” ma è grazie a “Via da Las Vegas”(1995), diretto da Mike Figgis, che riuscì a portare a casa l’ambito Oscar. Per festeggiare alla grande il suo compleanno, ecco allora 7 dei suoi migliori film da rivedere all’infinito. 32 anni fa, i fratelli Coen dirigevano Nicolas Cage in questa spassosissima commedia in cui l’attore è nei panni del delinquente H.I. McDunnough che finisce per innamorarsi della poliziotta Edwina “Ed” (Holly Hunter) mente lei gli scatta le foto segnaletiche. I due finiranno per sposarsi ma non possono avere figli, così decidono di rapire uno dei 5 gemelli di un ricco venditore di mobili, Nathan Arizona (Trey Wilson). Due loro amici, evasi da poco, si accorgono di quello che hanno fatto e, realizzando che quel bimbo potrebbe essere una macchina da soldi, ne succederanno veramente di tutti i colori. I Coen, alla loro opera seconda, già dimostravano di saperci fare, costruendo un meccanismo surreale, grottesco e iper divertente, in cui i giovanissimi e folli protagonisti sono perfettamente inseriti. “Arizona Junior” è una di quelle commedie che non ci stancheremo mai di vedere neanche tra altri 50 anni. David Lynch portò a casa la Palma d’Oro al Festival di Cannes raccontando la storia di Sailor Ripley (Cage) e Lula Pace Fortune (Laura Dern) sono amanti ma l’uomo dovrà andare in carcere per aver commesso un omicidio per legittima difesa. Una volta uscito, i due fuggono in California, violando la libertà vigilata. Arrivati in Texas, e con Lula incinta, Sailor decide di partecipare ad una rapina per racimolare qualche soldo, ma il suo “socio” Bobby Peru (Willem Dafoe) viene ucciso e Sailor torna in carcere e la prospettiva di rivedere Lula e suo figlio si fa sempre più lontana. Lynch, partendo dall’omonimo romanzo di Barry Gifford, gira un road movie intenso, delirante e ricco di passione, che mescola quindi vari generi in una spirale che tiene incollati allo schermo dall’inizio alla fine, spalleggiando la coppia di protagonisti. Straordinarie la fotografai di Frederick Elmes e le musiche di Angelo Badalamenti. Recuperatelo. Ben Sanderon è uno sceneggiatore fallito che ha perso veramente tutto e si è rifugiato nell’alcol. Un giorno, decide di andare a Las Vegas per mettere fine alla sua esistenza, ma lì conosce Sara (Elisabeth Shue), una prostituta più disperata di lui, e se ne innamora, anche se i loro destini sembrano, ormai, già segnati. La pellicola di Figgis è tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore John O’Brien, che si suicidò un anno prima dell’uscita del film. Per la performance nei panni di Ben Sanderson, Cage riuscì a portare a casa il Golden Globe e l’Oscar al Miglior attore protagonista e una valanga di altri premi. Il film di Silberling è un remake de “Il cielo sopra Berlino” (1987), di Wim Wenders e racconta la storia di Seth (Nicolas Cage), un angelo inquieto in servizio a Los Angeles. Un giorno, incontra la dottoressa Maggie Rice (Meg Ryan), sconvolta dopo la tragica morte di un suo paziente. Seth si trova all’ospedale proprio per assistere l'uomo nel mondo del trapasso, ma sente una forte attrazione per quella dolce dottoressa e, per aiutarla e stare con lei deciderà di diventare umano e perdere, quindi, i suoi “poteri celesti”. Purtroppo, stavolta il destino non sarà dalla parte dei due innamorati. La pellicola è una manna dal cielo per gli inguaribili romantici, una giostra di sentimenti che fa riflettere sui concetti di amore puro, sacrificio e destino e, anche se a volte manca il lieto fine, le emozioni restano intatte. Il grande Brian De Palma è il regista di questo thriller che racconta la storia di Rick Santoro (Cage), detective di Atlantic City e del comandante Kevin Dunne (Gary Sinise) che dovranno indagare sull’omicidio del Ministro della Difesa, avvenuto in diretta durante un incontro di pugilato a cui hanno assistito più di 14 mila persone. Rick teme che il Ministro sia stato vittima di una cospirazione e a confermare la sua tesi ci pensa Julia Costello (Carla Gugino). Partendo dal mozzafiato piano sequenza iniziale, De Palma costruisce un thriller al cardiopalma, potendo contare su un Nicolas Cage assolutamente a suo agio e su altri tre pilastri come David Koepp allo script, Stephen H. Burum alla fotografia e Ryuichi Sakamoto alle musiche. Quante volte lo avrete visto senza mai cambiare canale? Jack Campbell sembra avere tutto. E’ un uomo d’affari di successo di Wall Street e le donne gli cadono letteralmente ai piedi. 13 anni prima, Jack aveva lasciato Londra e la sua fidanzata Kate (Tea Leoni) dicendole che sarebbe tornato dopo un anno, ma in realtà si sono persi di vista. Quando l’angelo Cash (Don Cheadle) ci metterà il suo zampino, l’uomo si risveglierà nel letto con Kate, in una casa con i loro figli, vivendo quindi la vita che poteva avere se fosse tornato a casa dopo quel fatidico anno. Omaggio al grande cult “La vita è meravigliosa” di Frank Capra, la commedia sentimentale di Brett Ratner è diventata uno degli appuntamenti irrinunciabili del Natale perché commovente, divertente e aperta a molteplici interpretazioni. Un piccolo gioiellino che colpisce al cuore. | In 37 anni di carriera ha girato 81 film e portato a casa un Oscar al Miglior attore protagonista grazie a “Via da Las Vegas”. Nicolas Cage, nipote del grande Francis Ford Coppola, il 7 gennaio compie 55 anni e per festeggiare alla grande il suo compleanno ecco 7 suoi film da rivedere all’infinito. |
Le nascite, i battesimi, le feste comandate, ma anche i booklet e le foto di scena. Alessandro d'Urso è stato il fotografo di Pino Daniele, ma anche un amico che ne ha accompagnato alcuni dei momenti più importanti della vita e della carriera, come ha spiegato lui stesso ieri durante la conferenza stampa di presentazione della mostra "Addove – Venti anni di Pino", che raccoglie i suoi scatti, quelli di una vita, e che saranno in mostra al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli a partire da metà ottobre. Al suo fianco, per parlare del cantante, ma anche del Daniele padre c'erano il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e la figlia Sara. Saranno 180 fotografie e 3-4 video che i fan del cantante potranno ammirare fino al gennaio 2016, per una mostra che, come ha sottolineato il Sindaco, non è stata facile organizzare visto che il programma del Museo era già completo: "Ma Pino è Napoli" ha spiegato De Magistris e così lo sforzo si è tramutato in realtà. Il racconto, quindi, della storia privata e artistica di Pino Daniele dal 1990 al 2009, momento intenso e ricco per il cantante che ha sempre portato Napoli nel cuore, come ci ha tenuto a spiegare anche Sara, cercando di sfatare quel mito per cui il cantante avesse girato le spalle alla sua città per andarsene a Roma. Una città che non l'ha mai dimenticato, come ha dimostrato durante i giorni successivi alla sua morte, con i flash mob in cui ha cantato le sue canzoni, con il funerale a Piazza del Plebiscito e con la sua musica che ancora oggi si può ascoltare camminando per le strade della città: Volevamo togliere anche la leggenda che papà si era un po' allontanato da Napoli, in questi anni. Non è vero, ma noi siamo nati a Roma, quindi è normale che stesse più là che a Napoli, però lui ha sempre amato questa città più di ogni altra cosa e ha trasmesso anche a noi questo amore. Dalla sua morte abbiamo sentito molto il dolore ma anche l'affetto di tutta la città, quindi ringrazio tutti. Ovviamente la figlia ci tiene ai momenti privati, quelli del padre Daniele, non solo dell'artista. | Durante la presentazione della mostra “Addove – Venti anni di Pino”, che si terrà al Pan di Napoli da ottobre a gennaio, la figlia di Pino Daniele ha ricordato il padre, l’amore per Napoli e i suoi momenti privati assieme. |
I flussi di immigrati somigliano sempre più a uno tsunami umano. Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo la riunione della cabina di regia su Lampedusa. Anche il capo dello Stato, nonostante i proclami e le promesse sbandierate durante la sua visita a Lampedusa, è stato quindi costretto a riconoscere la gravità dell'emergenza. La soluzione che propone il governo è quella dei rimpatri: l'obiettivo, come afferma Berlusconi, è quello di riportare in patria 100 tunisini al giorno. Nel frattempo, però, occorre una soluzione temporanea, una soluzione che si chiama "tendopoli": ogni regione italiana dovrà quindi sobbarcarsi l'accoglienza di una parte degli immigrati. Il governo ha individuato un sito in ogni regione, ma ogni regione ha facoltà di proporne uno alternativo. Ma le regioni sono d'accordo con questa soluzione temporanea? Assolutamente no, anche perché le soluzioni temporanee a volte di temporaneo hanno solo il nome. E non è un mistero che trovare un accordo sia impresa ardua. Il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, infatti, ha fatto sapere ai cronisti che "sulla questione tendopoli non s'è raggiunto ancora un accordo", sia perché "le tendopoli sono gestibili", sia perché l'accordo inizialmente riguardava solamente i profughi. Un altro importante obiettivo dell'esecutivo è anche quello di portare a casa un accordo con la Tunisia per bloccare le migrazioni sul nascere. Il Ministro degli Interni Maroni ha dichiarato che "Lunedì si tratterà di convincere, e se serve costringere, la Tunisia a tener fede agli impegni presi". Il Ministro ha anche reso noto che si sta studiano la possibilità di concedere permessi di soggiorno temporanei ai migranti che intendono ricongiungersi con familiari in altri Paesi. | Silvio Berlusconi ha riconosciuto la straordinaria emergenza immigrazione, definendola “uno tsunami umano”. La soluzione del governo è quella di riportare in patria i tunisini che, nel frattempo dovranno alloggiare nelle tendopoli. Le regioni però protestano. |
I parasole per auto sono accessori utili per ripare l'abitacolo della macchina dal calore, durante le ore di punta della stagione estiva. Spesso, infatti, il sole cocente e le alte temperature non permettono di toccare volante e cruscotto e riscaldano troppo i sedili. Oltre a mantenere l'ambiente più fresco, i parasole evitano che il contatto diretto con i raggi del sole scolorisca i rivestimenti interni delle auto. Generalmente, i parasole si posizionano all'interno dell'auto, ma alcuni modelli possono essere collocati anche all'esterno, rendendosi utili d'inverno, perché evitano la formazione del ghiaccio sul vetro del parabrezza. Il montaggio è molto semplice: alcuni modelli devono essere incastrati ai bordi del vetro, altri sono muniti di ventose o laccetti. L'importante è fare attenzione alle dimensioni: non tutti i modelli sono universali e, acquistando un accessorio troppo grande o troppo piccolo, si rischia di renderli inefficaci. I parasole per auto più efficaci sono quelli il cui rivestimento esterno è realizzato con materiale riflettente, più spesso, generalemente in cotone e capace di schermare il sole. In commercio esistono diverse tipologie e modelli di parasole, tutti molto economici e venduti e a prezzi bassi, ma distinti per posizionamento e montaggio. La distinzione principale è quella tra i parasole per parabrezza e le tendine. I parasole si posizionano sul vetro del parabrezza, all'interno o all'esterno; le tendine vengono posizionate sui finestrini e servono a proteggere i bambini dal calore e dalla luce del sole, ma anche da insetti. Lasciare per molte ore sotto il sole la propria macchina potrebbe dunque creare non pochi problemi. Ecco perché è importante scegliere il miglior parasole in commercio. Vediamo quali sono le migliori opzioni disponibili. Studiato per modelli di auto SUV, ma adattabile anche ad ogni veicolo di dimensioni standard, il Great Barrier Ozshield è un parasole realizzato con materiale riflettente in grado di proteggere completamente l’abitacolo e renderlo fino al 50% più fresco. Largo 150 cm e alto 80 cm, si installa semplicemente aprendolo e appoggiandolo al vetro anteriore, ed è provvisto di una comoda ‘sacca' dove riporlo quando non serve. Pro: buona protezione dai raggi del sole, garantito a vita. | Durante i mesi più caldi, il parasole per auto ci aiuta a filtrare i raggi UV e ad evitare che la temperatura interna dell’abitacolo salga troppo quando la vettura è parcheggiata sotto il sole. In questa guida all’acquisto vi segnaliamo quali sono le caratteristiche fondamentali per scegliere e acquistare i migliori modelli di parasole disponibili online a poco prezzo. |
Il fenomeno “Maleficent” sembra non fermarsi mai. La pellicola, uscita in Italia il 28 maggio e in USA il 30 maggio, ha incassato, finora, circa 600 milioni di dollari, diventando il film di Angelina Jolie che ha guadagnato di più in assoluto. Pellicole come “Lara Croft – Tom Raider” e “Mr. e Mrs Smith” hanno incassato, rispettivamente, circa 247 e 478 milioni di dollari, ben lontane, quindi, dal successo dell’ultimo film Disney, che riprende la trama del classico “La bella addormentata nel bosco”, del 1959, discostandosene molto nelle trama e focalizzando l’attenzione sull’affascinante personaggio di Malefica, la strega cattiva. In realtà, gli incassi di “Maleficent” sono paragonabili a quelli degli eroi della Marvel, dato che solo film come “Captain America: The Winter Soldier” (700 milioni di dollari), “The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro”(703 milioni di dollari) e il recente “X-Men: Giorni di un futuro passato”(724 milioni di dollari) fanno raggiungere quelle mirabolanti cifre, ovviamente non considerando gli irragiungibili 3 miliardi di dollari di “Avatar”, di James Cameron. Ultimamente, ad insidiare la Jolie c’è “Transformers 4: L’era dell’estinzione”, che in Italia uscirà il 16 luglio, ma si tratta sempre di robottoni e tematica “tecnologica”, molto lontani dal mondo fiabesco raccontato nel film di Robert Stromberg. Quali sono le ragioni di un tale successo? Innanzitutto, la Jolie è tornata sul grande schermo dopo una lunga assenza, esattamente datata 2010, quando è stata protagonista dello sfortunato “The Tourist” con Johnny Depp, principalmente a causa del suo impegno da regista, che ha prodotto “In the Land of Blood and Honey”(2011) e, ultimamente, “Unbroken”, che uscirà il prossimo 25 dicembre, incentrato sulla storia di Louis Zamperini, atleta-eroe scomparso pochi giorni fa. L’attesa del pubblico e dei suoi fan, quindi, era ai limiti estremi. L’attrice ha fatto, poi, parlare di se soprattutto per eventi legati alla sua sfera personale, molto intima, come il fatto di essersi sottoposta ad una doppia mastectomia per evitare il cancro, che nella sua famiglia ha ucciso sua mamma e sua zia. L’attenzione morbosa dei media – e delle persone – hanno, conseguentemente, aumentato anche l’attenzione attorno a “Maleficent” che l’ha vista, comunque, tornare al cinema in splendida forma, anzi, meglio di prima. E’ vero anche che, negli ultimi mesi (o anni), le eroine femminili la stanno facendo da padrone al cinema, in film di grande seguito come “Hunger Games”, “Divergent” e lo stesso “Frozen – Il regno di ghiaccio”, sempre della Disney e, senza spoilerare troppo, vedere Malefica, simbolo del negativo e del male, cambiare letteralmente volto, ha portato milioni di curiosi al cinema, ammaliati dalla sua storia “inedita”. C’è da dire anche che la campagna virale di marketing e pubblicità avviata dalla Disney almeno un anno prima dell’uscita del film ha influito significativamente sull’ottimo risultato finale. Oltre questo, in molte interviste, la Jolie ha stuzzicato la curiosità degli spettatori asserendo che in “Maleficent” c’è una metafora – raccontata in maniera molto “velata” – di uno stupro subito dal suo personaggio. Si tratta della scena in cui il futuro Re Stefan le taglia le ali e inganna la sua fiducia, scatenando, successivamente, la sua atroce ira e la voglia di vendetta. La violenza sulle donne è un tema molto caro all’attrice – raccontato in “In the Land of Blood and Honey”, incentrato sullo stupro commesso dai soldati in Bosnia sulle donne civili – e ha voluto fortemente che se ne parlasse anche in un film disneyano, sebbene sapesse fosse destinato principalmente ai bimbi. Alcuni critici, inoltre, hanno anche notato che l’altro messaggio molto forte contenuto nel film, ovvero che i figli sono di chi li cresce e non di chi li concepisce, ha sensibilizzato non poco il pubblico soprattutto perché relazionato alla vita reale della nota attrice, famosa per la sua famiglia allargata interamente acquisita. | Sbanca al boxoffice con 600 milioni di dollari e si afferma come il film di maggior incasso di Angelina Jolie. Varie le ragioni, tra le quali soprattutto l’irrefrenabile attesa dei fan dopo la sua doppia mastectomia e il riferimento ad una metafora dello stupro che ha incuriosito non poco, essendo legata ad un film Disney. |
"Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita. […] Non c'è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la più pallida idea", scriveva Stendhal del Teatro San Carlo nel 1817. E ancora oggi il Teatro di Napoli, già il più antico teatro d'opera in Europa e del mondo, resta uno dei teatri lirici più belli e prestigiosi che l'occhio umano possa vedere. Accanto a Napoli, città del calibro di Parigi, New York, San Pietroburgo, aprono le porte dei propri teatri più belli allo sguardo fotografico di David Leventi che ci conduce dentro gli interni sacri di alcuni dei teatri più famosi del mondo. Il suo lavoro fotografico, Opera, è riuscito a catturare il fascino, la magia e la ricchezza di dettagli architettonici dei teatri d'opera più prestigiosi del mondo (40 teatri situati in diciannove paesi e costruiti nel corso di quattro secoli, in quattro continenti), di cui vi proponiamo i più belli, dal Metropolitan Opera di New York al Palais Garnier, Paris; da La Fenice di Venezia al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Si tratta di sale che hanno risuonato con le voci dei più grandi interpreti nel corso della storia e il loro design particolare ha servito come ispirazione per compositori, scrittori e artisti. "David ha girato il mondo, catturando l'essenza di questi grandi templi dell'arte musicale e ha creato quello che è un'opera d'arte a sé stante – un lavoro di amore da parte di qualcuno che non ha solo occhi esperti di un fotografo, ma anche le orecchie di un amante della musica vera ", dice Plácido Domingo di Leventi. Figlio di due architetti, il fotografo americano David Leventi riesce con i suoi scatti, realizzati dal centro della scena in modo da far vedere ogni spazio dal punto di vista del cantante lirico, a catturare l'energia pulsante di questi luoghi, anche se vuoti, e trasferire un senso di attesa che qualcosa di straordinario sta per accadere. Leventi stesso scrive: "Il rendimento effettivo è solo una parte dell'esperienza ispiratrice di andare a teatro, io credo che lo spazio stesso può essere l'evento". | Dai soffitti affrescati ai palchi in oro zecchino, viaggio in giro per il mondo alla scoperta dei Teatri dell’Opera più famosi e maestosi che siano mai stati costruiti. |
Spesso tendiamo a preoccuparci dell'aria che respiriamo mentre camminiamo per strada, andiamo in bici o ci spostiamo all'interno delle città, eppure secondo l'Environmental Protection Agency degli Stati Uniti la qualità dell'aria negli ambienti chiusi può essere da due a cinque volte più pericolosa dell'aria esterna. Così IKEA, sempre più attenta a tematiche ambientali e al benessere sostenibile, ha lanciato GUNRID la prima tenda in grado di purificare l'aria e contrastare l'inquinamento negli ambienti chiusi. GUNRID purifica l'aria grazie ad un trattamento a base minerale che viene applicato sulla superficie della tenda. Il tessuto, utilizzando un processo simile alla fotosintesi, contrasta le particelle di inquinanti comuni come gli odori e la formaldeide, rendendo l'aria degli ambienti chiusi più pulita. Il processo di simil-fotosintesi viene innescato sia dalla luce artificiale che naturale. La tecnologia presentata con GUNRID può essere applicata ad ogni tipo di tessuto: "GUNRID è il primo prodotto ad utilizzare la tecnologia", afferma Lena Pripp-Kovac, responsabile della sostenibilità presso Inter IKEA Group. "Ma lo sviluppo ci darà opportunità per future applicazioni su altri tessuti." | L’aria inquinata non è solo quella che si respira per le strade delle città. IKEA ha infatti annunciato l’arrivo sul mercato di GUNRID, la prima tenda del colosso svedese di arredi low cost che purifica l’aria e aiuta a combattere l’inquinamento negli ambienti chiusi contro odori e formaldeide. |
Ashley Graham è incinta, aspetta il primo figlio dal marito Justin Ervin ed è più bella e raggiante che mai. Giorno dopo giorno il pancione diventa sempre più grande ma, nonostante ciò, la curvy non perde la femminilità che l'ha sempre contraddistinta e continua a provocare i fan con look sexy e foto senza veli. Di recente è tornata a immortalarsi completamente nuda, mettendo in primo piano sia le forme modificate dalla dolce attesa che le imperfezioni di cui va fiera. Grazie a lei la dolce attesa è diventata un momento magico e super sensuale per ogni donna. Chi ha detto che una donna in dolce attesa non può essere sensuale? Ashley Graham ha dimostrato che è possibile conservare la propria femminilità anche quando il pancione comincia a diventare "ingombrante" e lo ha fatto con un selfie senza veli ad alto carico erotico che ha attirato l'attenzione di moltissimi fan. Al termine di una serata passata fuori con gli amici, la curvy si è immortalata completamente nuda mentre era stesa sul letto con il pancione e le smagliature in mostra. Indossa solo una collana d'argento, si copre il seno con la mano e rivela il tatuaggio all'inguine, non lasciando intravedere nulla di "scandaloso". Non è a prima volta che fa una cosa simile, già in passato aveva condiviso diversi scatti sexy con le forme modificate dalla gravidanza, registrando un vero e proprio boom di like. | Ashley Graham è incinta ma non per questo rinuncia alla sensualità e lo ha dimostrato con un nuovo selfie senza veli. Ha infatti posato nuda con il pancione in mostra, incantando tutti con la sua bellezza. |
Non si è ancora placato il ciclone mediatico abbattutosi sulla casa del ‘Grande Fratello Vip‘, dopo la frase pronunciata da Clemente Russo. Il pugile di Marcianise, che nel suo percorso di vita si è più volte speso per togliere dalla strada i ragazzi dei quartieri più difficili di Napoli, ha visto andare in frantumi la sua immagine di esempio positivo, per una frase azzardata e gravissima, ma detta d'impulso. La squalifica di Clemente Russo è stata reputata necessaria dal ‘Grande Fratello Vip', per via di alcune parole pronunciate mentre chiacchierava con Stefano Bettarini. L'ex calciatore gli ha rivelato di aver "beccato a pieno con tutte le scarpe" Simona Ventura mentre, a suo dire, lo stava tradendo. Russo, allora, ha replicato "Ma non nel letto altrimenti gliela lasciavi lì morta". In un quadro come quello italiano, dove il femminicidio è ormai tristemente all'ordine del giorno, la frase di Clemente è sicuramente da condannare. Il fatto, poi, che sia stata pronunciata in un programma seguito da milioni di italiani, ne amplifica la gravità. Prima di etichettarlo come un pericoloso assassino, però, occorre sottolineare come il suo vissuto indichi, senza ombra di dubbio, che si trattava semplicemente di una frase di uso comune a cui non sarebbe mai seguito un reale gesto violento. È giusto demonizzare una frase del genere, ma l'impatto mediatico è stato tale che Russo si è trovato a essere processato in tv, come se alle parole fosse seguita la reale intenzione di fare del male a Simona Ventura. Dopo la diretta della terza puntata del ‘Grande Fratello Vip', due concorrenti hanno usato la stessa espressione pronunciata da Clemente Russo. Elenoire Casalegno si è detta pronta a uccidere chiunque attacchi sua figlia. Antonella Mosetti, invece, ha dichiarato che se la lite con Giulia De Lellis fosse avvenuta fuori dalla casa, l'avrebbe uccisa. Ecco come è andata la conversazione. L'inviata di ‘Mistero' ha detto: "Da madre capisco, se uno mi tocca mia figlia sono pronta a uccidere, perché mia figlia è sopra ogni cosa e sopra ogni persona. Però non dovevi fare così". E Antonella Mosetti ha replicato: "L'avrei uccisa se stavamo fuori". Questa frase non è stata considerata grave quanto quella di Clemente. O almeno, allo stato attuale delle cose, non c'è notizia di un annullamento del televoto basato sull'intenzione di squalificare le Mosetti. Come mai due pesi e due misure? Probabilmente perché, per quanto non si stia offrendo uno spettacolo edificante, è talmente evidente che si tratta di un modo di dire fine a se stesso, che punire la showgirl risulterebbe ridicolo. Nonostante le parole pesanti rivolte a Giulia, una volta uscita dalla casa, è impensabile che la Mosetti si metta sulle tracce della De Lellis. Anche fuori dalla casa del ‘Grande Fratello Vip' il clima non è migliore. Nella puntata di ‘Striscia la Notizia' andata in onda il 4 ottobre, è stata evidenziata una frase detta da Adriana Volpe durante una puntata della trasmissione ‘I fatti vostri'. "Se per caso dovessi trovare del rossetto rosso sulla camicia di mio marito, credo che oltre al rossetto rosso dovrei rimuovere anche delle gocce di sangue. Lo strozzo, gli taglio la gola". | Dopo le parole pronunciate al ‘Grande Fratello Vip’, Clemente Russo si è ritrovato a essere il mostro sbattuto in prima pagina. Nelle scorse ore, Antonella Mosetti è ricorsa alla stessa frase ma rivolta a Giulia De Lellis: “Se fossimo state fuori, l’avrei uccisa”. Su Rai2, intanto, Adriana Volpe assicura che in caso di tradimento taglierebbe la gola al marito. È giusto demonizzare una frase, condannando a monte un’intenzione violenta che non ha mai avuto luogo? |
Eric Schmidt, presidente di Google, durante la sua visita alla Native Instruments a Berlino, ha tenuto un discorso nel quale ha trattato molti argomenti interessanti. Molti si aspettavano un discorso orientato più sulle recenti vicende europee che coinvolgono l'azienda di Mountain View, ma Schmidt ha fatto un discorso ampio, ha parlato anche del futuro di Google, individuando anche i diretti competitors di quella che agli occhi di tanti sembra un'azienda monopolistica. E proprio su questo punto, il presidente di Google ha tenuto a precisare che Google non è un monopolio ma è un'azienda con un forte interesse verso l'Europa. E ha ricordato che ad oggi Google impiega 9 mila persone, di cui 1.100 in Germania, e che nel 2013 sono stati investiti 200 milioni di euro, negli ultimi 4 anni gli investimenti sono stati di 4 miliardi di euro. Ma il punto più interessante di tutto il discorso è quando Schmidt parla dei competitors di Google ad oggi. E rivela che Google individua Amazon come vero rivale nel settore search. Di solito si è portati a pensare che i rivali di Google siano Bing o Yahoo!, i due motori di ricerca che più o meno a livello globale, insieme, totalizzano una quota di mercato tra il 10-12%. Ma da quello che ha raccontato Schmidt, il vero rivale del più grande motore di ricerca del web è l'azienda fondata da Jeff Bezos: Molte persone pensano che la nostra concorrenza principale sia composta da Bing o Yahoo. Ma, in realtà, il nostro più grande concorrente del settore search è Amazon. Spesso le persone non vedono Amazon come un sito di ricerca, ma se siete alla ricerca di qualcosa da comprare generalmente la si cerca proprio su Amazon." E continua sottolineando che l'azienda di Bezos è ovviamente orientata verso l'e-commerce, ma anche Amazon, così come Google, alla radice risponde alle domande e alla ricerche degli utenti. Lo scorso anno un terzo delle persone che ha ricercato online qualcosa da acquistare lo hanno fatto proprio da Amazon, ossia il doppio di quelli che di solito lo fanno attraverso Google. Eric Schimdt non ha fatto solo il nome di Amazon come diretto competitor di Google, ha parlato anche di Facebook come il competitor più forte dal punto di vista del Mobile: Oggi le persone usano il Mobile in modo differente dal desktop. E in questo contesto Facebook è molto forte, anche in Europa." Proprio la grande forza di Facebook, tra l'altro, ha portato alla chiusura di Orkut, il social network di Google molto forte in Sud America. | Eric Schmidt, presidente di Google, in un discorso tenuto a Berlino traccia il presente e il futuro di Google. E per la prima volta Amazon viene citato come diretto concorrente nel settore search. Facebook invece è temuto dal lato Mobile. |
La Torre Generali, dovuta per il completamento all'inizio del 2018, parteciperà alla Domenica 15 ottobre 2017, in occasione del FAI Autumn Open Day, è stata la prima volta che la Torre Generali ha aperto al pubblico. Alta 170 metri, il grattacielo progetto da Zaha Hadid consente di godere di viste spettacolari su tutta la città. La Torre Generali sarà completata nel 2018 ma nell'attesa della vera e propria inaugurazione possiamo ammirare il distretto CityLife, in cui si inserisce l'edificio, da u punto di vista privilegiato. La Torre Generali rappresenta un punto centrale all'interno di CityLife, il progetto di riqualificazione dello storico polo urbano della Fiera di Milano. Il piano di trasformazione della città prevede la costruzione di una serie di edifici con funzioni pubbliche e private, tra cui residenze, uffici, shopping center, aree verdi e spazi pubblici. Emblematica è la realizzazione dei tre grattacieli di CityLife: la Torre progettata da Arata Isozaki con Andrea Maffei, che ospiterà il quartier generale di Allianz a Milano; la Torre Generali progettata da Zaha Hadid; e la Torre Libeskind. Zaha Hadid, scomparsa lo scorso anno senza veder completato Citylife, si è occupata anche della progettazione del Mall su due livelli che accoglierà i negozi migliori, la ristorazione e un cinema multiplex e che possiamo ammirare dalle foto in esclusiva della prima visita alla Torre Generali. CityLife, una volta completato, sarà il più grande spazio pubblico creato a Milano per oltre 120 anni. | Ha aperto al pubblico per la prima volta la Torre Generali di Milano, progettata da Zaha Hadid nel distretto City Life, in occasione del FAI Autumn Open Day. Il completamento è previsto per il 2018. |
Non è mai troppo presto per dedicarsi alla cosa pubblica. Lo sa bene Theo Guatta, diciottenne di Guidizzolo che si è candidato a sindaco del suo comune nella provincia di Mantova per governare poco meno di seimila anime. Capolista di "Guidizzolo Riformista", Guatta sarà lo sfidante di Stefano Meneghelli, primo cittadino uscente che si ripresenta alle Amministrative di quest'anno contro anche la sua ex vice, Laura Azzini. Guatta frequenta il liceo classico Arnaldo di Brescia. Appassionato di politica sin dai 14 anni, ha atteso appena due mesi dopo aver raggiunto la maggiore età prima di potersi mettere subito in gioco per il suo paese. Dopo il diciottesimo di luglio, infatti, ha raggruppato i nomi per la sua lista, sostenuta anche dal Partito Democratico, per dare battaglia a Meneghelli e alla sua ex Azzini, la quale si presenta con la lista "Vivere Guidizzolo". I due sono rappresentati rispettivamente dalla Lega e da Fratelli d'Italia che dunque si presentano separati all'appuntamento elettorale. Nessun timore, comunque, da parte di Guatta che ha raccontato a TgCom come creda di "essere tra i cinque più giovani della storia repubblicana. Ho verificato su Google". La sua lista, ha detto, "si oppone ai sovranisti" e pensa ad una realtà che comprenda maggiormente la partecipazione dei giovani. | Diciottenne da un paio di mesi e già candidato sindaco per il suo comune. È di Guidizzole, paese della provincia di Mantova, il candidato a primo cittadino più giovane d’Italia. Si chiama Theo Guatta, frequenta il liceo classico, ed è sostenuto dal Partito Democratico. Tra i politici stimati cita Obama, Cavour, Beppe Sala e Calenda. |
I fan di "Fast and Furious" noteranno di certo l'assenza della sorella di Dom Toretto, la bella Mia, nell'ottavo capitolo. Jordana Brewster, l'attrice che interpreta il personaggio di Mia, si è lasciata la saga di film sulle auto più amata e longeva di sempre definitivamente alle spalle. Il 13 aprile esce nelle sale "The Fate and The Furios" (titolo originale che in italiano è tradotto semplicemente con "Fast and Furious 8") con Charlize Theron e Helen Mirren, ma lei non ci sarà. La 36enne ha dichiarato a Yahoo Celebrity che con l'assenza del personaggio di Brian, interpretato dal compianto Paul Walker, anche l'assenza di Mia può avere senso. Dopo la morte di Paul Walker, gli sceneggiatori hanno deciso che il personaggio di Brian e di Mia escono di scena per poter creare una famiglia insieme, uscendo quindi definitivamente dal giro delle corse clandestine. Un'uscita di scena che ha colpito molto soprattutto i protagonisti storici della serie, come Vin Diesel e Michelle Rodriguez, con cui ha lavorato a tutti e sette i titoli, lei però va avanti: Penso che alla fine bisogna semplicemente continuare e farsi una vita (ride, ndr). Comunque c'è ancora tanto da fare, in questi giorni sono molto impegnata sul set di Lethal Weapon (la serie tv remake del cult degli anni '90, ndr). Comunque è giusto che il mio personaggio non ci sia più, sarebbe stato strano esserci senza Paul, non avrebbe avuto molto senso. | Jordana Brewster, l’attrice che interpreta il personaggio di Mia, non ci sarà nell’ottavo capitolo perché, come da copione, è fuori dalle corse per costruire una famiglia con Brian, il personaggio interpretato dal grande Paul Walker: “È giusto così”. |
L'interazione uomo-animale come via dolce per curare patologie difficilmente classificabili. La zooterapia è un approccio sempre più diffuso e che ancora oggi può lasciare a bocca aperta esperti e pazienti. L'ultimo successo di questa terapia viene dagli Stati Uniti, dove il Memorial Hospital Miramar, in Florida, ha promosso un programma di pet-therapy che ha coinvolto anche Valeria, un bimba di cinque anni che, dopo aver imparato a dire "mamma" e "papà", non è riuscita a comunicare altri vocaboli. Una difficoltà a cui i medici non erano ancora riusciti a dare un nome, quando all'improvviso nella vita di Valeria ecco arrivare Compass, un cane golden retriever di cinque anni proveniente proprio dall'ospedale della Florida. Una convivenza di tre mesi è stata sufficiente a spronare la piccola Valeria all'uso di altri vocaboli. E' così che dalla sua bocca sono uscite le parole "aspettami" e "fermati", che oltre a rappresentare un evidente progresso per Valeria, simboleggia anche il rapporto privilegiato che ha con Compass. Rita Galliano, logopedista del reparto, ha spiegato che Questi cani diventano uno strumento motivante e, giocando, fanno dei progressi. I bambini sentono di assumere il ruolo guida che fa venir voglia di dire qualcosa in più. Cosa che è più difficile se i bambini hanno a che fare con degli adulti perché si sentono intimiditi. Ma questo non capita con Compass. | Valeria, tre anni, non riusciva a dire null’altro che “mamma” e “papà”. Ma dopo tre mesi di convivenza con Compass, un golden retriever di cinque anni, qualcosa è cambiato. |
Per Sonia Lorenzini Emanuele Mauti è solo un ricordo: la ex tronista di Uomini e Donne ha trovato un nuovo amore. La vera notizia, però, è che anche il fortunato in questione proviene dal dating show di Maria De Filippi. Si tratta di Federico Piccinato, che fu corteggiatore della stessa Sonia. La loro relazione andrebbe avanti da qualche tempo, ma i due hanno scelto di non mostrarsi sui social. Lo ha però rivelato lei stessa a Uomini e Donne Magazine: “…Ho ritrovato l’amore grazie a Federico. Stiamo vivendo il nostro legame lontano da tutti…” Federico Piccinato è di Verona, città che peraltro ha dato i natali a molti personaggi di Uomini e Donne. Lavora in diverse discoteche ed è amico di altri volti del programma di Canale 5 come Lucas Peracchi e Andrea Damante. Quando partecipò al trono di Sonia, i due si conoscevano già: la Lorenzini preferì Emanuele, ma ora sembra tornata sui suoi passi. Proprio la preesistente conoscenza tra Sonia e Federico causò un piccolo scandalo a Uomini e Donne. Mario Serpa accusò i due di avere un accordo. Lei negò e, al momento della scelta di Emanuele, spiegò com'erano andate veramente le cose: "Ci siamo conosciuti una sera in discoteca. Mi passò davanti e cominciammo a parlare del più o del meno. Tornando a casa, mi mandò un messaggio per dirmi che mi stava cercando. Quando sono arrivata sul trono, la redazione mi fece il nome di Federico e io ammisi di averlo conosciuto. Dissi che era un problema farlo venire in trasmissione perché lo avevo già conosciuto. Andando avanti nel percorso, ho chiesto ti farlo scendere perché non volevo privarmi di fare la sua conoscenza". | La ex tronista di Uomini e Donne ammette di essersi legata proprio al corteggiatore cui preferì Emanuele. I due, peraltro, si conoscevano prima del programma. |
Ieri sera al Microsoft Theater di Los Angeles sono andati in scena gli MTV Video Music Awards 2015, regina della serata la teen star Miley Cyrus che, oltre ad avere uno scontro verbale in diretta con Nicki Minaj, ha condotto l'intero show scatenandosi sul palco e riuscendo a stupire il pubblico con i suoi outfit estremi. Per l'occasione Miley non ha scelto semplici abiti da sera, magari con un dettaglio sexy, come un maxi spacco o una scollatura vertiginosa, la Cyrus ha ben pensato di presentarsi praticamente nuda all'evento, con un look argentato in stile "Barbarella" che lasciava poco o nulla all'immaginazione (solo i capezzoli non erano in vista), per poi sfoggiare una serie di outfit "carnevaleschi" decisamente eccessivi. Colori sgargianti, decori pop, applicazioni tridimensionali e sensuali cut che lasciavano intravedere il corpo, ecco lo stile scelto da Miley Cyrus per presentare gli MTV VMA 2015. La cantante ha cambiato abito praticamente ogni cinque minuti, ogni ingresso sul palco è stato caratterizzato da un nuovo look sempre più audace, sempre più estremo. Miley Cyrus è arrivata all'evento indossando un look custom made argentato in stile "Barbarella" firmato Atelier Versace. Si tratta di un mini abito che lasciava il seno scoperto, nascondendo solo i capezzoli con cinghie silver, con gonnellino nude fatto di cristalli a goccia e cuissards argentati con zeppa e tacco intarsiati con la classica greca della Maison italiana. A completare il look un'acconciatura con lunghi dreadlocks biondo platino raccolti da una sorta di corona lucente con grosse Meduse, simbolo di Versace, e una clutch ricoperta di cristalli che ricreava le fattezze di un unicorno. Nella serata Miley ha indossato altri due outfit appositamente creati per lei da Versace: un completo pink con pantaloni palazzo e micro top, anche in questo caso necessario per coprire esclusivamente i capezzoli lasciando scoperto il seno, e un miniabito bianco con grossi oblò, decorato da applicazioni 3d tono su tono, a cui la star ha abbinato ad alti stivali white e fermaglio furry. La Cyrus è poi apparsa sul palco con una tuta ricoperta di paillettes multicolor di House of Holland, abbinata a gioielli rosa shocking e bolero a fiori, poi si è presentata dinanzi al pubblico indossando un completo mirror con crop top e pantaloni ricoperti di specchi lucenti, ma non è finita qui! Quando credevamo di aver visto proprio tutto Miley ha sfoggiato un top a forma di occhioni dalle lunghe ciglia e gonna a forma di bocca ed ha persino indossato un abito in plastica completamente trasparente con grosse applicazioni tridimensionali colorate simili ai celebri confettini di cioccolato. Una tutina monogamba con paillettes e un abito simile ad una bandiera colorata hanno completato la lunga serie di outfit indossati sul palco durante la trasmissione. Per concludere in bellezza Miley Cyrus si è poi presentata sul red carpet finale della serata con un abito "bubble gum" di House of Holland in latex rosa, accollato e casto questa volta, con maniche lunghe e grosse lettere gonfiabili che componevano le parole "Do it". Forse l'abito rosa non era abbastanza, dunque Miley ha ben pensato di completare il look posizionando sull'acconciatura muso e orecchie da maiale. | Agli MTV Video Music Awards 2015 Miley Cyrus ha stupito il pubblico con una serie di outfit hot che lasciavano poco o nulla all’immaginazione. Dal completo argento con seno in mostra in stile “Barbarella” all’abito trasparente con pillole colorate, ecco tutti i look della teen star più irriverente del panorama musicale. |
Nell'oroscopo di oggi, 4 marzo 2021, la Luna in Scorpione si unisce all'aspetto importante di Venere sestile a Urano che indica una capacità di cogliere al volo le occasioni sentimentali, senza paura, con coraggio e intraprendenza. Quindi teniamoci pronti a novità dal punto di vista sentimentale, anche solo si trattasse di un flirt! Con oggi anche Marte, che entra ufficialmente nel segno dei Gemelli, passa dalla ricerca della stabilità anche nelle emozioni alla voglia di esplorare, con curiosità ma anche con tanta intelligenza. Un altro indizio di un momento ottimo per nuovi amori, flirt e coinvolgimenti emotivi non convenzionali che rimettano in circolo le nostre energie. Siete pronti?? E' quasi un anticipo di primavera! Sei come Dayane Mello: la tua schiettezza e la tua sincerità ti porteranno lontano. Mentre lei sembra essere già in lizza come comparsa nel prossimo video musicale di Cristiano Malgioglio, tu con quei Mercurio e Marte a tuo favore, potresti puntare addirittura più in alto! Tieniti ben stretto anche Giove: riesce a portarti una fortuna sfacciata in qualsiasi campo, a patto di non esagerare (come tuo solito)… Amore: dovresti imparare a lasciarti andare come si deve… meno testa e più cuore! Lavoro: operoso ed operativo! Torni in ufficio con una voglia di produrre che manco i grandi imprenditori americani! Salute: in recupero veloce ed efficace! Il consiglio del giorno: dovresti allenarti e partecipare ad un quiz a premi! Giove e Mercurio sono lì pronti a metterti in testa la risposta giusta al momento giusto! Altroché Gastone della Disney! Il premio per la fortuna sfacciata è tutto tuo! Voto 8 e mezzo Ti senti talmente solo e abbandonato caro Toro che a farti compagnia c’è soltanto chi veramente ti è fedele (ma, si sa, gli amici si vedono nel momento delle difficoltà). Come la ragazza americana che, da quando ha iniziato a far allenamento in casa, viene accompagnata tutti i giorni dal suo cagnolino Joey che, pur di starle vicino, ha imparato a saltare la corda con lei! Non abbatterti troppo per questa Luna opposta: troverai anche tu chi è in grado di starti sempre accanto! Amore: rischi di essere scontroso anche con chi ti si avvicina per farti una coccola… prendila con più calma. Lavoro: confuso e sbadato… attento a non lasciare a casa documenti importanti che potrebbero servirti in ufficio. Salute: leggermente sotto tono… Il consiglio del giorno: tieni alto l’umore, magari mettendoti a guarda qualche sketch della Stand-Up Comedy… Cercati Michela Giraud: saprà strapparti un sorriso! Voto 6 – Preparate le armi Gemellini. Con l’assetto che abbiamo in cielo, con una Luna pronta a darvi problemi e un Marte che invece corre a darvi supporto, dovrete tirare fuori coraggio e determinazione come la D’Urso che ha difeso a spada tratta il suo programma da tutte le cattiverie che ne hanno detto! Anche se nessuno sembra darvi supporto, non disperate: il pianeta della guerra e delle energie non si tratterrà dal farvi sentire potenti! Amore: incompresi dai più. Potreste persino scegliere di non rispondere a messaggini provocatori. Lavoro: affrontate come una sfida tutte le piccole vicissitudini quotidiane! Salute: prendetevi del tempo per fare una bella colazione: avrete bisogno di qualche energia in più oggi. Il consiglio del giorno: dovete allenarvi a non prendere sul personale le critiche: questa Luna potrebbe fare da cassa di risonanza e prendervela persino quando origliate commenti non diretti a voi! Calma…! Voto 6 e mezzo Per buona parte della giornata hai come l'impressione di essere affascinante come Matilda De Angelis al festival di Sanremo cosparsa di lustrini di Prada. Ti senti una fatina: dolce, sorridente, con il visino da brava ragazza perfetto per la prima serata su Raiuno in mondovisione ma terrorizzato dalle gaffes. E' tutta colpa di Marte che non è più a favore. Respira, Cancro, respira. Amore: appuntamento sfumato per impegni? Almeno concediti una videochiamata con lui/lei!Lavoro: durante le riunioni ti sembra che parlino tutti di cose che non conosci minimamente! Salute: un black out energetico verso il tardo pomeriggio ti spingerà verso una pennichella fuori orario! Il consiglio del giorno: per non rimanere a corto di fantasia e di immaginazione, cammina al lavoro con un audiolibro nelle orecchie: più fantasy è, meglio è! Voto 7 e mezzo Caro Leone, attento agli errori di calcolo. Il tuo più grande nemico è Mercurio opposto che, unito alla Luna, mette caos e confusione nelle tue decisioni e nei tuoi ragionamenti. C’è chi, alla guida di uno yacht, ha recentemente distrutto la banchina sull’isola di Saint Martin, mentre faceva manovra… Dubito che avrai occasione di guidare la tua nave personale, oggi, ma i danni potrebbero essere comparabili anche stando seduto alla tua scrivania… Occhio! Amore: c’è chi ti guarda con occhi teneri anche mentre ti fai un sacco di problemi, tentando invano di risolverli. Lavoro: prendi le distanze da decisioni troppo importanti: non è la giornata giusta. Salute: umore in leggerissimo miglioramento a fine giornata… giusto in tempo per la puntata del tuo serial preferito. Il consiglio del giorno: il coraggio serve a poco senza capire come usarlo! Prenditi del tempo e, piuttosto, osserva da lontano. Riuscirai a capire per quali battaglie schierarti solo in un secondo momento… Voto 5 e mezzo Come Maria De Filippi durante l'ultima puntata dove si è scontrata con Martina, sei innervosita e poco propensa alla comprensione degli altri a causa di questa Venere opposta che ti fa sembrare acida e distante. Interessante però la Luna: hai ancora qualche ora di tempo per far pace con le persone alle quali hai risposto male! Munisciti di cornetti per tutti i colleghi in pasticceria. Apprezzeranno la tua “bandiera bianca” a forma di ciambella alla crema…! Amore: qualche intoppo… ma sono certa che saprai farti perdonare! Lavoro: problemi con connessioni, pc, cellulare… persino la stampante rifugge la tua presenza! Salute: il nervosismo è dietro l’angolo… tieni sotto mano un antistress! Il consiglio del giorno: dovresti pagare un’amica per farti da moderatrice. Portatela appresso ogni volta che devi parlare in pubblico: si occuperà lei di correggere il tiro per ogni sfondone. Voto 6 + | Nell’oroscopo di oggi, giovedì 4 marzo 2021, la Luna nel segno dello Scorpione insieme a Marte nel segno dei Gemelli (da ieri) e a Venere in Pesci in sestile a Urano, parlano tutti di una rinnovata voglia di flirtare, di mettersi in gioco, di iniziare delle relazioni vitali, vivaci, non convenzionali e anche stuzzicanti per l’intelletto (non solo per il cuore). |
A partire dal 5 settembre 2017 nelle varie regioni d'Italia si comincia ad organizzare il rientro a scuola per l'inizio del calendario scolastico 2017/2018. C'è chi inizia con entusiasmo e chi vorrebbe che le vacanze non fossero mai finire, ma è tempo di riprendere la routine quotidiana, di svegliarsi presto e di darsi da fare con compiti e lezioni. Quando si rientra a scuola c'è solo una cosa che può rendere più piacevole ricominciare: circondarsi di nuovi ed originali oggetti che possano rendere la vita scolastica più semplice e divertente. Dai simpatici nastri adesivi agli astucci animati, sono sempre più numerosi e creativi i must have da tendere in classe, sul banco o nello zaino. Chi ha detto che il rientro a scuola debba essere per forza noioso: fare scorte di penne colorate, matite creative, adesivi divertenti e simpatici astucci, possono rendere l'inizio della scuola più leggero e spassoso. Comprare nuove matite, sfoggiare un nuovo zaino, possono essere il giusto modo per cominciare con entusiasmo il nuovo anno scolastico. Fare shopping per la scuola risulta infatti un modo alternativo e allegro di esorcizzare la fine delle vacanze e il rientro a scuola. Dal mondo del design giungono sempre nuove idee per vivere con stile ed ironia la scuola. Dai segnalibro sarcastici alle matite che lanciano messaggi, ci sono alcuni oggetti che qualunque studente dovrebbe avere in classe per cominciare l'anno scolastico con il giusto slancio. | Settembre è il mese di inizio del nuovo anno scolastico 2017/2018 e, per non farsi trovare impreparati al rientro in classe, ecco una serie di must have da non perdere per rendere unico questo momento. |
Nei match della serata di Champions, sconfitta rocambolesca per il Milan in casa del Liverpool. La formazione di Pioli ad Anfield è stata battuta dai Reds in rimonta 3-2. Ko anche l'Inter, battuta di misura dal Real Madrid in casa. Nelle altre sfide spicca il deludente 1-1 del Psg di Leo Messi sul campo del Bruges: non è bastata ai Bleus la presenza in campo della Pulce, di Neymar e Mbappé finito poi ko. 4 i gol di Haller nella vittoria dell'Ajax sullo Sporting, con il Manchester City che ha regolato il Lipsia. 0-0 tra Atletico Madrid e Porto. Nel tardo pomeriggio bella vittoria dello Sheriff Tiraspol sullo Shakhtar di De Zerbi, squadre inserite nel gruppo dell'Inter. Successo anche per il Borussia Dortmund in casa del Besiktas. Niente da fare per il Milan contro il Liverpool. Dopo un'inizio difficile per l'autogol di Tomori e il rigore parato da Maignan, i rossoneri hanno ribaltato tutto con Rebic e Diaz. Nella ripresa poi i Reds hanno trovato i 3 punti con Salah ed Henderson. Nella classifica del gruppo B, Liverpool al primo posto con 3 punti seguito da Atletico Madrid e Porto a 1, Milan ultimo senza punti. L'Inter è stata sconfitta 0-1 in casa dal Real Madrid all'esordio stagionale in Champions. A decidere la sfida un gol nel finale di Rodrygo, che ha condannato gli uomini di Inzaghi autori di una buona prestazione. Nel gruppo D della Champions, a sorpresa primato per i moldavi dello Sheriff Tiraspol con 3 punti a pari punti con il Real Madrid. A zero punti Inter e lo Shakhtar di De Zerbi. Il risultato a sorpresa della serata è il pareggio del PSG in casa del Bruges. La squadra di Pochettino, con Donnarumma in panchina ma Messi, Mbappé (uscito infortunato) e Neymar non è andata oltre l'1-1 in casa della formazione belga. Dopo il vantaggio di Herrera, i francesi sono stati raggiunti da Vanaken, con la complicità di una dormita difensiva degli ospiti. Nella classifica del girone, Manchester City primo con 3 punti, davanti a Psg e Bruges a 1, e Lipsia a 0. Il Manchester City, seppur con alcuni meccanismi difensivi da registrare, ha rifilato 6 gol al Lipsia. Ake, autogol di Mukiele, Mahrez, Grealish, Cancelo e Gabriel Jesus i marcatori dei Citizens che sono partiti con il piede giusto. Tra gli ospiti buona la prova di Nkunku, autore di una tripletta. Notte magica per l'Ajax sul campo dello Sporting Lisbona. La squadra olandese si è imposta con il risultato di 5-1, con un assoluto protagonista, Haller che ha realizzato ben 4 gol ed è stato senza dubbio uno degli uomini copertina di questa prima giornata di gare. Lancieri primi in classifica a 3 punti a braccetto con il Borussia Dortmund, davanti a Besiktas e Sporting a quota zero nel gruppo C. Nessun problema per il Borussia Dortmund nella prima stagionale in Champions League. Dopo un avvio difficile i tedeschi si sono imposti con il risultato di 2-1 in terra turca contro Pjanic e compagni, grazie alle reti di Bellingham e del solito implacabile Haaland. Inutile nel finale il gol di Montero. | Nei risultati delle partite della prima giornata di Champions spicca il pareggio per 1-1 del PSG sul campo del Bruges. Milan battuto in rimonta dal Liverpool ad Anfield 3-2, mentre l’Inter si è arreso al Real Madrid solo nel finale per la rete di Rodrygo. Negli altri match di serata spiccano i 4 gol di Haller nella vittoria dell’Ajax a Lisbona. |
Tra tutti i litiganti i The Kolors godono e si portano a casa la quinta e ultima nomination come Best Italian Act agli Mtv EMA 2015. La band capitanata da Stash Fiordispino, infatti, ha vinto la ‘battaglia' online che assegnava l'ultimo posto valido per aggiudicarsi la categoria tutta italiana e ora dovrà vedersela con Fedez, J-Ax, Marco Mengoni e Tiziano Ferro. Sono state rese note, infatti, tutte le nomination dei premi che si terranno domenica 25 ottobre dalle ore 21.00 in diretta dal Mediolanum Forum di Assago (Mi). Ovviamente grande protagonista della serata sarà Taylor Swift che con 9 nomination guida la classifica delle artiste più nominate, con nomination, tra le altre, per Best Song con Bad Blood, Best Video e Best Collaboration per la collaborazione con Kendrick Lamar. Oltre alla popstar tra i nominati di spicco ci sono il canadese Justin Bieber che è tornato alla grande con il singolo ‘What Do You Mean?', ma anche Nicky Minaj e Miley Cyrus nella categoria Best Female, mentre i One Direction e i 5 Seconds of Summer si giocano invece il premio per Best Pop e Biggest Fans. BEST SONG Ellie Goulding – Love Me Like You Do Major Lazer & DJ Snake featuring MØ – Lean On Mark Ronson featuring Bruno Mars – Uptown Funk! Taylor Swift featuring Kendrick Lamar – Bad Blood Wiz Khalifa featuring Charlie Puth – See You Again BEST POP 5 Seconds of Summer Ariana Grande Justin Bieber One Direction Taylor Swift BEST FEMALE Ellie Goulding Miley Cyrus Nicki Minaj Rihanna Taylor Swift BEST MALE Ed Sheeran Jason Derulo Justin Bieber Kanye West Pharrell Williams BEST LIVE ACT Ed Sheeran Foo Fighters Katy Perry Lady Gaga & Tony Bennett Taylor Swift BEST NEW ACT Echosmith James Bay Jess Glynne Shawn Mendes Tori Kelly | Taylor Swift, Justin Bieber, Miley Cyrus, Nicky Minaj, ma anche The Kolors, sono i nomi che escono fuori dalle nomination dei prossimi MTV EMA 2015. La popstar americana è quella che ne conquista di più, mentre la band capitanata da Stash si aggiudica l’ultimo posto disponibile per aggiudicarsi il Best Italian Act. |
Chi decide di portare con sé il cellulare in cabina elettorale al prossimo appuntamento elettorale di domenica 4 marzo rischia fino a mille euro di multa. A ricordarlo è il Ministero dell’Interno, che chiarisce appunto anche cosa rischiano i cittadini che dovessero ignorare questo divieto. “Al fine di assicurare la libertà e segretezza della espressione del voto – è quanto spiega il Viminale – la legge fa divieto di introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini”. Domenica 4 marzo, dunque, gli elettori dovranno consegnare il proprio telefono cellulare ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale ed esprimere il loro voto. Al contrario, ricorda ancora il Viminale, “chiunque contravviene a questo divieto è punito con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300 a 1000 euro”. | Si può entrare nella cabina elettorale con il cellulare? La risposta è chiaramente no e il Ministero dell’Interno, ricordandolo, spiega anche cosa rischia chi dovesse ignorare questo divieto al voto del 4 marzo. |
Le elezioni amministrative in cui verrà deciso il nuovo sindaco di Roma si terranno domenica 3 e lunedì 4 ottobre. Lo ha annunciato oggi il Viminale con una nota. Alle urne, oltre i romani, andranno anche Milano, Napoli, Bologna e Torino. Nel caso di ballottaggio tra gli sfidanti, si tornerà a votare il 17 e il 18 ottobre. A Roma in lizza ci sono Virginia Raggi (M5s), Roberto Gualtieri (centrosinistra), Enrico Michetti (centrodestra), Carlo Calenda (Azione), Micaela Quintavalle (Partito comunista), Fabiola Cenciotti (Popolo della Famiglia), Margherita Corrado (Attiva Roma), Fabrizio Marrazzo (Partito Gay), Andrea Bernaudo (Liberisti Italiani), Monica Lozzi (Revoluzione Civica), Paolo Berdini, sostenuto da alcune liste della sinistra extraparlamentare, tra cui Rifondazione comunista, Elisabetta Canitano (Potere al popolo). "Il ministro dell'interno, Luciana Lamorgese, ha adottato il decreto che fissa la data del turno ordinario annuale di elezioni amministrative (comunali e circoscrizionali) nei comuni delle regioni a statuto ordinario. Le consultazioni elettorali si svolgeranno nei giorni di domenica 3 ottobre e di lunedì 4 ottobre 2021, con eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci nei giorni di domenica 17 ottobre e di lunedì 18 ottobre 2021. I comuni coinvolti saranno 1.162, tra i quali 18 capoluoghi di provincia (ivi compresi Torino, Milano, Bologna, Roma e Napoli) e 9 comuni sciolti per fenomeni di condizionamento e infiltrazione di tipo mafioso, per un totale di 12.015.276 elettori". | C’è la data delle elezioni comunali di Roma: i cittadini saranno chiamati a scegliere tra i vari candidati sindaco il 3 e il 4 ottobre 2021. In caso di ballottaggio, si torna a votare il 17 e il 18 ottobre. Lo ha annunciato il Viminale in una nota. A Roma sono dodici i candidati al Campidoglio. |
Nella corsa al vaccino contro il coronavirus la Russia avrebbe tagliato per prima il traguardo ma, nel caso di Sputnik V, il condizionale è d’obbligo perché, quello che il presidente Vladimir Putin ha battezzato con il nome del primo satellite che i sovietici mandarono in orbita all’epoca della guerra fredda, rappresenta una replica del duello tra Stati Uniti e Unione Sovietica più che una vittoria della ricerca. Ne parlavamo anche qui, sottolineando come la formulazione registrata in Russia per uso umano non abbia seguito le procedure standard e, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si troverebbe ancora nella fase 1 della sperimentazione clinica, la prima delle tre previste sull’uomo, quella in cui viene testato il profilo di sicurezza (frequenza e gravità di eventi avversi) su un numero limitato di persone, seguita dalla fase 2 – in cui vengono stabilite le dosi e se ne studiano gli effetti sia in termini di tollerabilità sia di immugenicità (la capacità di indurre una risposta immunitaria) su centinaia di persone – e quindi dalla fase 3 durante la quale si procede ai test di efficacia su larga scala, in genere decine di migliaia di volontari. Una premessa obbligatoria per comprendere che, nel mondo occidentale, la sperimentazione clinica richiede almeno un anno di tempo e che, anche accorciando i tempi, occorrono almeno 4-6 mesi per dimostrare sicurezza ed efficacia di un nuovo vaccino. In questo contesto lo sforzo per arrivare a una formula in grado di fermare l’epidemia di coronavirus procede senza sosta anche in Italia, dove il Governo si è ritagliato la possibilità strategica di intraprendere più direzioni. La più promettente, anche a livello internazionale, passa da Oxford e procede a grandi passi grazie al vettore virale sviluppato dall’azienda Advent-Irbm di Pomezia, in provincia di Roma, ora prodotto da Astrazeneca. Il candidato vaccino, ChAdOx1-S, si basa su adenovirus non replicanti derivati da scimpanzé che trasportano il gene spike sintetizzato da Sars-Cov-2. Dopo i risultati positivi già raggiunti in laboratorio e negli studi preclinici sugli animali, la sperimentazione clinica di fase 3 per determinare la sicurezza, l’efficacia e l’immugenicità è partita su migliaia di volontari sani di ambo i sessi ed età compresa tra i 18 e 55 anni. Ai volontari viene somministrata una singola dose di vaccino per via intramuscolare seguita dall’assunzione di paracetamolo (1 mg) ogni 6 ore per le prime 24 ore. Nel frattempo, procede il lavoro su altri due candidati vaccini tutti italiani. Il primo è quello di prodotto dall’azienda ReiThera, centro di proprietà svizzera con sede a Castel Romano, con fondi della Regione Lazio, del Ministero della Salute, della Ricerca e del Cnr che ha recentemente ricevuto l’autorizzazione dell’Aifa alla sperimentazione clinica di fase I su 90 volontari sani di ambo i sessi, fra adulti (18-55 anni) e anziani (65-85 anni), che saranno seguiti dall’Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma assieme al centro di ricerche cliniche di Verona. Anche in questo caso il vaccino, denominato GRAd-Cov-2, è basato su un adenovirus disattivato che codifica per la proteina Spike di Sars-Cov-2 ed ha già dimostrato di essere sufficientemente sicuro e immunogenico in modelli animali. | Nella corsa mondiale al vaccino in grado di fermare l’epidemia di Covid-19 sono almeno tre le formulazioni made in Italy: la più promettente e avanti nella sperimentazione è quella sviluppata in collaborazione con la Advent-Irbm di Pomezia, giunta alla fase III. In partenza anche la sperimentazione di fase I del vaccino sviluppato dall’azienda ReiThera di Castel Romano con fondi della Regione Lazio e del Ministero della Salute. L’altra opzione arriva invece dalla società di biotecnologie Takis con sede a Roma. |
Secondo un'indiscrezione diffusa in queste ore dalle pagine di Bloomberg, il colosso di Mountain View starebbe lavorando ad un nuovo progetto che andrà in diretta competizione con Uber, l’app che consente all’utente, attraverso un servizio peer-to-peer, di raggiungere una destinazione entrando in contatto direttamente con l’autista del mezzo. Come si legge dalla fonte, il nuovo servizio in sviluppo presso gli uffici di Google presto consentirà agli utenti di utilizzare le self-driving car, le automobili a guida autonoma, come servizio taxi. L'idea era già stata anticipata dal CEO di Google Larry Page che aveva immaginato un futuro con tanti mezzi a guida autonoma in grado di trasportare le persone da un posto all'altro come devi veri e propri autisti. Proprio a fine 2014 i vertici di Google hanno mostrato alla stampa un prototipo aggiornato della Google self-driving car, la soluzione ideale per limitare incidenti e situazioni pericolose su strada, grazie ad algoritmi complessi e sensori l’auto di Google aumenta la sicurezza di chi viaggia. E nonostante Google sia uno dei maggiori investitori di Uber (basta pensare che nel 2013 ha investito oltre 258 milioni di dollari nella startup), i piani del colosso dei motori di ricerca sembrano chiari, Bloomberg riporta infatti di una fonte anonima che avrebbe già visto alcuni screenshot di un concept di applicazione che consentirà agli utenti di noleggiare alcune auto che Google al momento sta facendo provare ai propri dipendenti. Come reagirà Uber se la notizia dell'ingresso nel mercato dei taxi da parte di Google dovesse venir confermata? Ricordiamo che il servizio Uber ad oggi utilizza le mappe della piattaforma Google Maps e non sarà facile per una società come Uber fronteggiare un colosso come Google. | Secondo un’indiscrezione diffusa in queste ore dalle pagine di Bloomberg, il colosso di Mountain View starebbe lavorando ad un nuovo progetto che andrà in diretta competizione con Uber. |
Correva l'anno 2001, quando, durante la partita Inghilterra-Grecia per la qualificazione ai Mondiali di calcio, David Beckahm (ai tempi ancora giocatore del Manchester United e della nazionale inglese) scese in campo con una bambina di appena 6 anni, affetta da una grave e rarissima patologia che la costringeva a portare un apparecchio per la respirazione artificiale. L'anno dopo, all'inaugurazione dei Manchester Commonwealth Games, sempre Beckham portò la fiaccola con la stessa bimba. Quella piccola si chiamava Kirsty Howard e, ad appena 4 anni, i medici dissero che aveva solo poche settimane di vita. Kirsty è invece sopravvissuta altri sedici anni contro tutte le aspettative, ed è purtroppo morta il 24 ottobre a 20 anni, dopo un'intera vita spesa ad aiutare i bambini affetti da malattie terminali. Attraverso la sua fondazione Kirsty's Appeal, ha raccolto 5 milioni di sterline per il Francis House Children's Hospice. Tra coloro che hanno ricordato con affetto la sua scomparsa, non poteva mancare proprio Beckham, che ha ricordato Kirsty in un commovente messaggio su Instagram. Insieme al post, una bellissima foto di lui con la Howard ancora bambina, che ha raccolto un incredibile numero di like sul social: Le parole non possono descrivere quanto questa giovane donna sia stata straordinaria nel corso degli anni… Kirsty ha sfidato i medici per molti anni e, nel farlo, ha raccolto milioni di sterline per i bambini malati terminali… Ho incontrato Kirsty nel 2002, quando è diventata il portafortuna mio e della nostra nazionale nella partita contro la Grecia. Insieme, abbiamo anche incontrato la regina a Manchester, per cui si può dire che abbiamo trascorso dei momenti fantastici insieme nel corso degli anni e per me incontrare una giovane donna così coraggiosa e che ha fatto così tanto per aiutare gli altri è stato una grande fonte di ispirazione… Il mio affetto e il mio pensiero va ai genitori di Kirsty e alle sue sorelle, questa signorina che ci ha così motivati mancherà a tutti… Il mio cuore e il mio amore va a te, Kirsty, per avermi permesso di essere una piccola parte del tuo mondo nel corso degli anni.. Riposa in pace I messaggi di cordoglio per la scomparsa di Kirsty Howard arrivano da tutto il mondo sulla pagina Facebook "RIP Kirsty Howard", che racconta l'eccezionale coraggio di questa ragazza: Kirsty è nata a Manchester con una condizione eccezionalmente rara per cui il suo cuore è posizionato al contrario, causando l'errata collocazione dei suoi organi interni. Kirsty è l'unica persona nel Regno Unito, e la seconda al mondo, cui è stata diagnosticata la sua malattia. Il nuovo obiettivo di raccolta fondi di Kirsty è quello di raccogliere ancora 2 milioni di sterline per costruire una nuova area del Francis House Children's Hospice, che sarà a lei dedicata. Words cannot describe how amazing this young lady has been over the years .. Kirsty has been defying doctors for many years and whilst doing that she has been raising millions of pounds for terminally ill children… I met Kirsty in 2002 when she became the nations and my good luck charm for the game against Greece , we also met the queen together in Manchester so you could say we have spent some amazing moments together over the years and it was an inspiration to meet such a brave young lady with so much drive for helping others.. My love and thoughts go to kirsty's parents and sisters as this inspirational young lady will be missed … My heart and love goes to Kirsty for letting me be a small part of your world over the years.. Rest in peace ❤️❤️ | L’ex calciatore ricorda con affetto colei che fu la piccola mascotte della nazionale inglese, morta sabato a 20 anni. Quando ne aveva solo 4, a Kirsty vennero date poche settimane di vita a causa di una rarissima malformazione cardiaca: contro tutte le aspettative, la bambina è vissuta altri sedici anni, è diventata una celebrità nel Regno Unito e ha speso la sua vita ad aiutare i malati terminali, con la sua fondazione Kirsty’s Appeal. |
Per il 2016 Pantone ha eletto ben due colori dell'anno, il Rose Quartz e il Serenity, un azzurro denim delicato e originale. Questa nuance si sta imponendo come un vero must have per le prossime stagioni, persino per i colori di capelli. E allora perchè non indossarlo anche sulle unghie? Questa tonalità di azzurro è perfetta per la bella stagione: fresca e frizzante, si adatta soprattutto ai look casual e sportivi, ma anche alle occasioni più formali. Si abbina perfettamente non solo alle nuance del blu e dell'azzurro come ad esempio i jeans, ma anche al bianco, al grigio e al nero. Un colore versatile, perfetto per le giovanissime ma anche per chi vuole dare un tocco di colore trendy e originale alle unghie. I modi per indossare questa nuance per la tua manicure sono tantissimi, dalla nail art elaborata con l'azzurro in contrasto a un bianco latte, fino al colore pieno, passando anche per smalti ed effetto glitter, luminosi e brillanti. | Vuoi avere una manicure trendy e colorata? Prova gli smalti Serenity! È uno dei colori dell’anno eletti da Pantone e veste le tue unghie con le sfumature dell’azzurro denim, fresco e frizzante. Ecco gli smalti da provare. |
I servizi segreti e i vari apparati di sicurezza egiziani hanno messo in atto quattro depistaggi per difendere l'immagine del paese e incolpare soggetti stranieri dell'omicidio di Giulio Regeni. A dichiararlo è stato sono stati il sostituto procuratore Sergio Colaiocco e il procuratore facente funzioni di Roma, Michele Prestipino, sentiti oggi alla prima audizione della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uccisione del ricercatore italiano, avvenuta tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2016. A organizzare i depistaggi, secondo le testimonianze di una delle persone coinvolte, è stato un “ufficiale della Sicurezza nazionale che faceva parte del team investigativo congiunto italo-egiziano“. Un egiziano, quindi, che aveva il compito di collaborare alle indagini con gli inquirenti italiani. Colaiocco ha spiegato: “Nell’immediatezza dei fatti sono stati fabbricati dei falsi per depistare le indagini. In primis l’autopsia svolta al Cairo che fa ritenere il decesso legato a traumi compatibili con un incidente stradale". In seguito però è emerso che quella ai danni di Regeni è stata una tortura praticata in più fase e scoperta solo al rientro della salma in Italia: “L’autopsia eseguita in Italia ha dimostrato che le torture sono avvenute a più riprese, tra il 25 gennaio e il 31 gennaio. L’esame della salma depone per una violenta azione su varie parti del corpo. I medici legali hanno riscontrato varie fratture e ferite compatibili con colpi sferrati con calci, pugni, bastoni e mazze. Giulio è morto, presumibilmente, il 1 febbraio per la rottura dell’osso del collo”. I servizi segreti del Cairo hanno poi cercato di spostare l’attenzione degli inquirenti italiani sul possibile movente sessuale: “Un altro depistaggio è stato quello di collegare la morte di Giulio a un movente sessuale – ha dichiarato il procuratore -, con Regeni che viene fatto ritrovare nudo". Un nuovo depistaggio è datato 13 maggio del 2016, vigilia della trasferta al Cairo degli inquirenti romani. Spiega il sostituto procuratore Sergio Colaiocco: “Due giorni prima un ingegnere parla alla tv egiziana raccontando di avere visto Regeni litigare con uno straniero dietro al consolato italiano e fissa alle 17 del 24 gennaio l’evento. È tuttavia emerso – ha spiegato il pubblico ministero – che il racconto è falso e ciò è dimostrato dal traffico telefonico dell’ingegnere che era a chilometri di distanza dal consolato e sia dal fatto che Giulio a quell’ora stava guardando un film su internet a casa”. In seguito, lo stesso falso testimone ha ammesso di avere ricevuto quelle istruzioni da un ufficiale della Sicurezza nazionale che faceva parte del team investigativo congiunto italo egiziano. Questo depistaggio sarebbe stato organizzato per tutelare, come ha raccontato l’ingegnere, l’immagine dell’Egitto incolpando stranieri per la morte del ricercatore friulano. “Su questo episodio – ha spiegato Colaiocco – non ci risulta che la Procura del Cairo abbia mai incriminato nessuno. Il quarto tentativo di depistaggio è legato invece all’uccisione di cinque appartenenti a una banda criminale morti nel corso di uno scontro a fuoco. Per gli inquirenti egiziani erano loro gli autori dell’omicidio”. Gli inquirenti italiani hanno spiegato che “intorno a Giulio Regeni è stata stretta una ragnatela dalla National Security egiziana già dall’ottobre prima dell’omicidio – ha detto Colaiocco – Una ragnatela in cui gli apparati si sono serviti delle persone più vicine a Giulio al Cairo, tra cui il suo coinquilino avvocato, il leader del sindacato degli ambulanti e la sua amica Noura Wahby che lo aiutava nelle traduzioni”. Dopo essere finito nel mirino dei servizi segreti egiziani, aggiunge il procuratore, è iniziata l’operazione di avvicinamento al ricercatore italiano da parte degli agenti del Cairo: “Una ragnatela che si è stretta sempre di più e in cui Giulio è finito al centro”. I procuratori italiani hanno quindi spiegato ciò che finora gli investigatori sono riusciti a ricostruire, ovvero “il contesto dell’omicidio, i giorni precedenti al sequestro, l’attività degli apparati egiziani nei confronti di Giulio culminata col sequestro, riuscendo a sgomberare il campo da ipotesi fantasiose, dall’attività spionistica alla rapina. Ipotesi messe definitivamente da parte. Abbiamo individuato soggetti indiziati che per questo sono stati iscritti nel registro degli indagati”. | Il sostituto procuratore Sergio Colaiocco e il procuratore facente funzioni di Roma, Michele Prestipino, hanno spiegato che l’Egitto ha messo in atto almeno quattro depistaggi per sviare le indagini sulla morte di Giulio Regeni, depistaggi scoperti però dagli inquirenti italiani. Il ricercatore era stato stretto in una “ragnatela” da parte dei servizi segreti de Il Cairo. |
A partire da queste ore gli abitanti di Hong Kong non potranno più scaricare TikTok: l'app è stata ritirata dall'App Store di iOS e al Play Store di Google da parte del suo stesso sviluppatore, la casa cinese ByteDance. La decisione è stata presa nella giornata di ieri, in conseguenza all'approvazione da parte della Cina della nuova legge sulla sicurezza nell'area di Hong Kong. ByteDance si è limitata a dichiarare tramite un portavoce che "alla luce dei recenti eventi" avrebbe "interrotto le operazioni relative all'app di TikTok a Hong Kong", ma la piattaforma di condivisione video non è l'unica realtà del mondo tecnologico che si è mostrata preoccupata dagli eventi di questi giorni. Dopo l'approvazione della legge sulla sicurezza cinese, Facebook, Google e Twitter hanno smesso di rispondere alle richieste di dati personali sui loro utenti provenienti dalle autorità di Hong Kong, come invece avviene normalmente in molti Paesi dietro richiesta di un tribunale. Il timore di queste aziende è che dietro alle richieste formali avanzate da Hong Kong possa da ora esserci in realtà la Cina, ansiosa di mettere le mani sui dati personali di utenti che esprimono il loro dissenso nei confronti del governo centrale. Per ByteDance le preoccupazioni sono simili: lo sviluppatore cinese ha sempre sostenuto che i server operativi di TikTok risiedono al di fuori del territorio e della giurisdizione cinese; con l'approvazione della nuova legge però il governo del Paese potrebbe avanzare sui contenuti dell'app e sui dati dei cittadini di Hong Kong delle pretese impossibili da ignorare per la casa di sviluppo. L'azienda inoltre sta già faticando abbastanza nel tentare di convincere i governi occidentali di non avere niente a che fare con Pechino, ed è comprensibile desideri tenersi il più possibile lontana da ogni possibile accusa di collaborazione con le autorità cinesi. Finora del resto questi sforzi non sono andati a buon fine: l'app di TikTok è stata bloccata in India insieme ad altre app cinesi basate su condivisione di contenuti e messaggistica istantanea, e presto potrebbe succedere lo stesso anche altrove. Negli Stati Uniti la piattaforma è ancora online, ma è una sorvegliata speciale da parte dell'intero dipartimento della difesa e — più recentemente — del segretario di stato Mike Pompeo: in una intervista a Fox, il numero uno della politica estera USA ha dichiarato infatti in queste ore di stare valutando la possiblità di "bandire al Paese le app di social media cinesi, TikTok inclusa". | Lo sviluppatore ByteDance ha deciso di interrompere le operazioni a Hong Kong dopo l’approvazione della legge sulla sicurezza nazionale approvata dalla Cina che mina l’indipendenza dell’ex colonia britannica. Nel frattempo il segretario di stato statunitense Mike Pompeo ha affermato che gli USA potrebbero bloccare TikTok in tutto il Paese. |
Nonostante non sia ancora in vendita, le polemiche e i problemi che hanno avvolto il Galaxy Fold, il primo smartphone pieghevole di Samsung, continuano ad aumentare. E dopo i difetti riscontrati su alcuni esemplari inviati alla stampa straniera, e il posticipo della data di vendita ufficiale del Fold, arriva un'altra stranissima mossa da parte di Samsung: l'azienda ha chiesto ad iFixit di eliminare il teardown dello smartphone pieghevole dal sito. Richiesta, tra l'altro, accettata dai riparatori più famosi del web. "La nostra unità del Galaxy Fold ci è stata fornita da un partner di fiducia" – hanno spiegato i giornalisti di iFixit – "Samsung ha richiesto, tramite quel partner, che iFixit elimini il teardown. Non abbiamo l'obbligo di farlo (né legale, né di altro tipo), ma per rispetto nei confronti di tale partner, che riteniamo essere un alleato nel fornirci i dispositivi da analizzare, decidiamo di rimuovere il nostro articolo sino a quando non potremo acquistare un Galaxy Fold in negozio". Non sarà certo uno scandalo come quello delle batterie del Note 7, ma i problemi di progettazione fatti da Samsung sul suo Fold sono reali e tangibili. E la scelta di fare un passo indietro, posticipando la commercializzazione del pieghevole, ne è una conferma. Perché se almeno due unità si sono danneggiate per quello che potrebbe essere definito un problema di comunicazione (l'azienda non ha avvisato i giornalisti che la pellicola sullo schermo non andava rimossa), sono altri i casi in cui il problema è molto più grave. Il display del Galaxy Fold di Dieter Bohn di The Verge si è rotto a causa di un piccolo detrito finito sotto la piegatura dello schermo, che nel momento dell'apertura del dispositivo ha finito per spaccarsi nonostante il giornalista abbia messo bene in chiaro di non aver stressato il meccanismo di chiusura, ma di aver utilizzato il Fold come un semplice telefono, limitandosi ad aprirlo, chiuderlo e metterlo in tasca. Ed anche se non è chiaro cosa sia andato a finire sotto lo schermo (polvere, sabbia, o l'argilla modellabile che il team ha brevemente utilizzato e pulito per tenere lo smartphone alzato), il problema è di grande rilevanza. Con questi presupposti anche utilizzare semplicemente il Fold in spiaggia potrebbe trasformarsi in un incubo. Steve Kovach di CNBC invece, ha pubblicato un video su Twitter dove mostra lo sfarfallio della metà de, display del suo Samsung Galaxy Fold dopo un giorno d'utilizzo e senza aver rimosso il film protettivo. | Il colosso sudcoreano chiede ed ottiene la rimozione del “teardown” del Galaxy Fold, una guida alla riparazione nella quale i giornalisti di iFixit hanno evidenziato alcuni palesi problemi strutturali del pieghevole di Samsung. Ma difficilmente potrà cancellarne dalla memoria di esperti ed appassionati le conclusioni tecniche. |
Il regista e attore Terry Jones (“Monthy Python e il Sacro Graal”, “Brina di Nazareth”, “Il vento nei salici”) sta per sbarcare nelle sale italiane con una spassosissima commedia, intitolata “Un’occasione da Dio”(“Absolutely Anything”). Jones, ispirandosi al racconto “L’uomo che faceva miracoli”, di H.G. Wells, del 1898, (ma che ricorda inevitabilmente anche “Una settimana da Dio”, con Jim Carrey), ha assoldato il simpatico e talentuoso Simon Pegg, star di film di successo come “Mission Impossible III”, “Star Trek”, “Scream 4” ma anche di esilaranti commedie come “L’alba dei morti dementi”, “Hot Fuzz” e “La fine del mondo”, affidandogli il ruolo di salvatore del nostro pianeta, conferitogli da un gruppo di sgangherati alieni, prima che questi ultimi decidano di distruggerlo definitivamente. Ovviamente, i poteri saranno utilizzati per scopi tutt’altro che universali e, anzi, come potete vedere chiaramente dal trailer, li userà per far colpo sulla bella di turno (Kate Beckinsale) e per riscossa personale in tutti i campi. Il film sarà nelle nostre sale a partire dal 3 settembre. Un consiglio intergalattico di alieni decide di radere al suolo il pianeta Terra perché considerato un inutile e disastroso pasticcio. Prima di annientarci definitivamente, però, gli alieni decidono di dare al nostro pianeta un'ultima occasione. Infatti, conferiranno ad una persona scelta a caso il potere di fare tutto ciò che vuole, mentre loro osserveranno scrupolosamente il suo operato dalla spazio. Se verrà utilizzato in maniera saggia il pianeta si salverà. Purtroppo, l’uomo scelto per portare avanti l’arduo compito è Neil Clark che ne farà un uso disastroso. | Un gruppo di alieni decide di radere al suolo in nostro pianeta, ma prima di farlo affida ad un uomo poteri straordinari, una sorta di ultima occasione per vedere se costui sarà in grado di salvare la Terra. Ma se quest’uomo è Simon Pegg, allora possiamo iniziare a tremare. |
Polemiche in vista per la star di Oops..I did it again! A pochi giorni dal via al suo tour in Australia, infatti, Britney si trova di fronte a una controversia per via dei suoi concerti. I fans australiani non sarebbero esattamente entusiasti del fatto che il concerto della popstar preveda delle parti in playback dal momento che, sostengono, se pagano quasi 200 dollari per un concerto live gradirebbero poter avere un'esibizione appunto dal vivo e non un disco che possono tranquillamente sentire anche a casa propria. Sembra anzi che durante i primi concerti di Britney nella terra dei canguri, molti fans se ne siano andati dopo nemmeno tre canzoni, infastiditi proprio da questo atteggiamento della star. Gli organizzatori tardano a confermare questa notizia che se dovesse rivelarsi vera sarebbe proprio uno smacco per Britney da poco reduce da un periodo veramente infelice sia a livello artistico che personale. Da parte sua il team del management della star non ha mai smentito che nei concerti di Britney vi siano delle parti in playback. Gli australiani, però, non si danno pace e chiedono che quantomeno sui biglietti o con qualunque altro mezzo venga comunicato ai fans della star che i concerti sono in parte live e in parte in playback. Insomma ancora una grande delusione per i fans australiani di Britney che aspettavano che la loro beniamina si esibisse per la prima volta in concerto anche nella loro terra dopo che nel 2004 era stata costretta ad annullare le cinque tappe del suo tour in Australia a causa di un infortunio al ginocchio e che poi non avevano più avuto modo di poter ospitare altre esibizioni della diva a causa dei suoi gravi problemi personali che l'hanno tenuta lontana dalle scene per molti anni. | Ancora problemi per Britney: i fans australiani insorgono dopo aver scoperto che parte del concerto della star sarà in playback. |
Charlene di Monaco non si è mostrata spesso in pubblico negli ultimi mesi e, complice la pandemia, ha preferito tenersi lontana dai riflettori, anche se non ha esitato a prendere parte alla festa ufficiale del principato, in occasione della quale si era affacciata al balcone di palazzo Grimaldi in compagnia dei figli, i gemellini Jacques e Gabriella. Di recente ha partecipato a un evento ufficiale speciale, la prima tappa del Tour De France a Nizza, e la cosa particolare è che ha lasciato senza parole i fan con il suo look. Sarà perché voleva un cambiamento drastico per dare il via alla nuova stagione autunnale o perché semplicemente non stravolgeva il taglio di capelli da tempo, ma la cosa certa è che la principessa ha approfittato della pausa lavorativa per fare visita al parrucchiere di fiducia. | Charlene di Monaco è tornata a mostrarsi in pubblico, lo ha fatto in occasione della prima tappa del Tour de France e ha lasciato i fan senza parole con il suo nuovo look. La principessa sfoggia un inedito caschetto portato liscio e con una mini frangia molto rock. |
Oggi, domenica 1 Febbraio 2015, è partita la grande regata che darà il via al Carnevale di Venezia. Dopo la NordicWalking, la caccia al Carnevale che ha avuto luogo ieri, è partito il corteo acqueo di barche a remi colorate con a bordo i più fantasiosi personaggi mascherati. Questa festa racchiude lo spirito e le tradizioni veneziane, dove l'acqua è protagonista e le delizie delle tavola allieteranno gli ospiti con l'apertura dei banchetti che seguirà la regata. Uno spettacolo davvero da non perdere tra tutti quelli in programma (che si possono consultare sul sito ufficiale), per dare inizio ad una delle feste più attese dell'anno, che con i suoi colori, la musica e l'allegria richiama milioni di persone. Partecipare al Carnevale di Venezia è un'esperienza da vivere almeno una volta nella vita, e allora perché non iniziare dalla sua inaugurazione, con la festa veneziana sull'acqua. | La festa veneziana sull’acqua come ogni anno inaugura il Carnevale di Venezia. Sul Canale di Cannaereggio oggi è partita la greande regata accompagnata dalle note del pianista e Paolo Zanarella, che per l’occasione suonerà il suo pianoforte sospeso a 5 metri d’altezza. |
Il daytime dell'Isola dei famosi 2017 andato in onda martedì 14 febbraio su Canale5, ha fornito un quadro più completo dei malumori sorti tra Raz Degan, Massimo Ceccherini e Moreno, nel corso della terza puntata del reality. Grazie a un fuori onda, infatti, è stato possibile comprendere quali parole hanno innescato i battibecchi accaduti in diretta. Una volta giunto nella palapa per fare le nomination, Massimo Ceccherini ha annunciato l'intenzione di nominare Raz Degan: "Raz ti nomino, anche se mi guardi male". Il modello ha replicato a bassa voce: "Massimo sembra un bambino nei pettegolezzi, non un uomo di cinquant'anni, in questo gioco lo mangio vivo". Poi la frase che si è sentita anche in diretta: "Massimo sei nel radar, ricordatelo". Nella polemica è finito anche Moreno Donadoni. Massimo Ceccherini lo ha invitato a essere sincero e ad ammettere che anche lui riteneva dittatoriale, l'atteggiamento di Raz Degan. Incentivato dai compagni, il cantante ha improvvisato a favor di telecamera, un'imitazione del modello. La reazione del naufrago non è stata delle migliori. Nel fuori onda, infatti, si è rivolto a Moreno dicendo: "Moreno non sei e non diventerai mai un uomo. Hai bisogno di una bastonata sulla testa per svegliarti". Una volta raggiunta l'isola del fuoco, il clima tra i tre naufraghi non si è fatto più disteso. Raz Degan, in un ‘confessionale', ha dichiarato: | L’Isola dei famosi 2017 continua a essere caratterizzata da scontri tra Raz Degan e Massimo Ceccherini, che coinvolgono anche Moreno Donadoni. Un fuori onda, trasmesso durante il daytime, ha svelato le parole che hanno innescato i battibecchi avvenuti in diretta. Raz Degan ha attaccato Moreno. Successivamente, anche Ceccherini ha puntato il dito contro il cantante: “Con me hai chiuso”. |
La regione Campania è una perfetta meta turistica per tutti coloro che vogliono unire il mare alla buona cucina. Se volete visitare questa terra in compagnia del vostro migliore amico a 4 zampe, il consiglio è quello di informarvi bene prima di partire per assicurarvi che le strutture presso le quali alloggerete possano ospitare cani. Idem per quanto riguarda le spiagge, qui infatti sono ancora pochi gli stabilimenti balneari attrezzati per Fido. Normativa regionale Spiagge per il cane Napoli | Salerno | Caserta Ristoranti per Fido Agriturismi, hotel e campeggi Consigli Il trasporto del vostro cane sui mezzi pubblici è possibile se muniti di museruola, guinzaglio, che non deve superare 1,5 m di lunghezza, e biglietto. Purtroppo risalire alle normative non è semplicissimo e ricostruire nel dettaglio quello che il cane può e non può fare in questa regione è – al momento – impossibile. Per comprendere se il vostro cane possa o meno venire in spiaggia con voi, il consiglio è quello di contattare il Comune di vostro interesse e richiedere il numero dell'ordinanza comunale che regola l'accesso alle aree di libera balneazione. In assenza di questo infatti non è possibile vietarvi l'ingresso nelle spiagge libere, così come non potete essere multati. Ovviamente sta a voi trovare la spiaggia più adatta alle vostre esigenze, che sia quindi abbastanza grande e poco frequentata, così da evitare discussioni con gli altri turisti, e con aree ombreggiate dove Fido possa rinfrescarsi. Non dimenticate di registrare il vostro cane all'anagrafe canina del Comune di residenza e di portare con voi i suoi documenti di riconoscimento. Ecco alcune spiagge attrezzate per cani in Campania: Sono sempre di più i ristoranti e le pizzerie che accettano i nostri amici a 4 zampe, sta però a noi informarci in modo da evitare spiacevoli sorprese. Il consiglio è sempre quello di richiedere un tavolo in una zona che non sia di passaggio, questo vi permette di evitare spiacevoli discussioni con altri ospiti che potrebbero non gradire la presenza di un cane e di agevolare Fido che, in un luogo tranquillo, può rilassarsi. Non tutte le strutture accettano la presenza di cani, soprattutto se di taglia grande, vi conviene dunque organizzarvi con largo anticipo in modo da assicurarvi una sistemazione che possa unire sia le vostre esigenze che quelle di Fido. Ad esempio, l'ideale potrebbe essere un alloggio con aria condizionata e spazi verdi vicini dove poter passeggiare con il vostro cane. | In Campania cresce il numero il stabilimenti balneari attrezzati per accogliere Fido, ma sono ancora pochissimi. Ecco come organizzarsi per un po’ di divertimento con il cane. |
Per un investitore i numeri dovrebbero essere tutto, ma nella vicenda della crisi del debito sovrano e delle sue conseguenze per il sistema creditizio europeo, di numeri ve ne sono pirandellianamente uno, nessuno o centomila a seconda delle fonti, il che non aiuta certo a fare chiarezza anche se per ora ai mercati importa poco, visto che dopo un trimestre fortemente negativo come quello chiusosi a fine settembre l’unica cosa che sembra importare a tutti, intermediari e autorità, è favorire per quanto possibile un recupero dei mercati. Andiamo con ordine e cerchiamo di dipanare la matassa: anzitutto qual è l’ammontare del debito pubblico greco? Secondo Eurostat a fine 2010 a fronte di un Pil di circa 230,17 miliardi di euro Atene ha registrato un deficit di bilancio di oltre 24 miliardi, con un debito pubblico schizzato a quasi 328,6 miliardi di euro. Miliardi cui corrispondono altrettanti titoli di stato che rischiano ora di valere ben poco per i loro sottoscrittori, visto che rispetto ad un primo accordo, del luglio scorso, in cui le banche avevano accettato un “haircut” (ossia un taglio dei rimborsi dei capitali investiti, al netto delle cedole) del 21%, ormai si parla di almeno il 40% (ma alcuni arrivano a ipotizzare anche un 60%) di riduzione, non avendo il governo greco liquidità sufficiente a evitare un fallimento (“default”) dopo la metà di novembre. Prima di quella data, lo si ripete da più parti (l’ultimo è stato oggi il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso), la “troika” Ue-Bce-Fmi che finanzia gli aiuti ad Atene dovrà versare gli 8 miliardi di euro della sesta tranche o saranno guai. Il versamento, ha fatto sapere ieri la “troika”, verrà fatto, visto che il governo Papandreou si è impegnato a varare nuove misure di ristrutturazione dei conti pubblici (tra cui il licenziamento di 30 mila dipendenti statali). Misure che, notano gli analisti di Banca Aletti (gruppo Banco Popolare), finiranno col causare una recessione anche “peggiore di quanto previsto in giugno, con la ripresa che ci sarà solamente a partire dal 2013. Quest’anno la contrazione del Pil sarà del 5,5% e l’anno prossimo del 2,5%; anche se è probabile che questi numeri siano ben peggiori nei prossimi mesi a venire, non avendo il governo ellenico particolari armi da poter utilizzare per incrementare la domanda interna nell’immediato”. Se Atene resta appesa al tenue filo degli aiuti internazionali, le autorità europee sembrano aver capito che è meglio prepararsi al peggio e trovare il modo di fornire nuovi capitali alle banche, esposte al debito greco (e con in portafoglio anche titoli portoghesi, irlandesi, spagnoli e italiani). Non rimborsare metà del debito sottoscritto significa far svanire circa 160 miliardi di euro con un tratto di penna, dunque le banche europee (che in parte già hanno ricapitalizzato nei mesi scorsi, come nel caso delle italiane Ubi Banca, Banco Popolare, Mps e Intesa Sanpaolo) debbono prepararsi verosimilmente ad una ricapitalizzazione per una cifra analoga. Ma ecco il problema: se ieri si parlava di un nuovo stress test dell’Eba che avesse come obiettivo un Core Tier 1 minimo del 7% anche a fronte di uno scenario recessivo (sempre più probabile visto che tutti gli stati stanno cercando di tagliare le spese e certo non dispongono di grandi risorse per il rilancio dell’economia, come dimostra il continuo slittamento di provvedimenti al riguardo, in Italia e in tutta Europa) e si ipotizzava che almeno 48 istituti non riuscissero a centrare l’obiettivo e fossero quindi “indotti” (eventualmente anche con l’intervento delle autorità nazionali come accaduto per Dexia) a ricapitalizzare per almeno 100 miliardi di euro complessivi, stasera si parla di un Core Tier 1 minimo del 9%, un paio di punti in più che farebbero non superare la prova a “dozzine” di istituti secondo il Financial Times e che potrebbero richiedere 275 miliardi. Qualcosa di più dovrebbe sapersi il prossimo 23 ottobre, quando torneranno a riunirsi i ministri delle Finanze della Ue, intanto Barroso ha voluto ribadire oggi che la sesta tranche di aiuti alla Grecia deve essere versata quanto prima; che l’entrata in vigore del Meccanismo europeo di stabilità va appunto anticipata alla metà del 2012; che le autorità di mercato dovrebbero utilizzare “temporaneamente” coefficienti patrimoniali “significativamente più alti” per quanto riguarda il capitale più alta qualità, mentre le banche dovrebbero ricorrere a fonti private di capitale, ma anche al sostegno del governo, se necessario, con l’Efsf stesso che andrebbe considerato quale “ultima risorsa” per reperire capitali, agendo non come un “firewall” ma come uno strumento dotato di un proprio “potere di fuoco”. Cifre, però, Barroso ha preferito non fornirle. Così nonostante l’euforia dei mercati azionari (che consente anche alle banche italiane di guadagnare terreno nonostante una serie di ribassi dei rating da parte di Fitch, conseguenti al taglio del rating sovrano italiano operato venerdì), il Cds Italia (ossia il costo per assicurarsi contro il rischio di insolvenza del Tesoro italiano) resta a 423 punti base (1 in più di ieri), quello portoghese sale a 1190 punti base (+6), quello irlandese a 706 punti base (+8), mentre quello della Spagna cala a 355 punti base (-7). Come dire che l’Italia deve ancora recuperare la sua credibilità. | Quali sono i reali costi della crisi del debito greco per le banche europee? A seconda delle fonti i numeri variano. Proviamo a fare chiarezza partendo da un dato certo, il debito pubblico di Atene. |
“Ultimo tango a Parigi”, “Novecento”, “L’ultimo imperatore”, “Il tè nel deserto” e “Piccolo Buddha” sono solo alcuni dei suoi più grandi capolavori. Bernardo Bertolucci, 75 anni il 16 marzo, ci ha regalato delle perle cinematografiche che resteranno per sempre nella storia della settima arte. Dalla fine degli anni ’50 ad oggi, il regista ha portato sul grande schermo storie incentrate sulle indecisioni esistenziali, intellettuali e politiche, con personaggi al bivio e altri che si lasciano vivere, fino allo scandalo “Ultimo tango a Parigi” e alla fama internazionale con “L’ultimo imperatore”. Finora, Bertolucci ha girato “solo” 26 pellicole, ma gli sono ampiamente bastate per farlo diventare uno dei più grandi cineasti del mondo. Il regista è nato a Parma, il 16 marzo del 1941, dal poeta Attilio Bertolucci e da Ninetta Giovanardi. E’ il fratello di Giuseppe, a sua volta grande regista e sceneggiatore, venuto a mancare nel 2012. Fin da giovanissimo, Bertolucci ha sempre dimostrato grande interesse per il cinema, lasciando dopo poco tempo gli studi di Lettere all’Università La Sapienza di Roma. La sua passione lo porta a diventare assistente alla regia del grande Pier Paolo Pasolini, suo vicino di casa, col quale lavora al film “Accattone”. Con una camera a 16mm, il regista inizierò a girare dei cortometraggi – “Morte di un maiale” e “La teleferica”. Nel 1962, Bertolucci esordisce alla regia con il dramma “La commare secca”, tratto da un soggetto proprio di Pasolini e incentrato su un caso di omicidio di una prostituta avvenuto alla periferia di Roma. La pellicola viene presentata al Festival di Venezia e divide la critica. Due anni dopo, invece, gira “Prima della rivoluzione”, dramma in cui narra la storia di Fabrizio (Francesco Barilli) un giovane disorientato e in crisi morale e sociale, attraverso il quale Bertolucci esprime le sue utopie politiche e la rassegnazione al rispetto delle convenzioni. Sulla stessa scia dell’ambiguità esistenziale e politica, gira anche “Partner”(1968), con Stefania Sandrelli e “Strategia del ragno”(1970). Il primo capolavoro è, però, “Il conformista”, dramma tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, che racconta la parabola di vita nauseabonda di Marcello Clerici (Jean-Louis Trintignant), spia fascista e professore di filosofia, che vive col rimorso di aver ucciso un tassista che aveva tentato di violentarlo, quando aveva 13 anni. Dopo anni, Marcello si sposa organizza l’omicidio di un professore, esule antifascista. Proprio durante la festa per la caduta del fascismo, Marcello farà una scoperta che gli cambierà la vita. La pellicola vinse tantissimi premi e fu nominata agli Oscar per la Migliore sceneggiatura non originale, scritta sempre da Bertolucci. Dopo aver girato due documentari – “La salute è malata” e “12 dicembre” – nel 1972 gira lo straordinario “Ultimo tango a Parigi”, con Marlon Brando e Maria Schneider. I due sono nei panni di Paul e Jeanne, protagonisti di una storia d’amore impossibile e fatta di trasgressione, unica via per sfuggire dalle asfissianti convenzioni sociali. Il pubblicò lo osannò, ma il film suscitò scandalo per scene di nudi frontale e di sesso. La pellicola fu sequestrata e Bertolucci condannato a quattro mesi per offesa al comune senso del pudore. Il dissequestro ebbe luogo solo nel 1987. Fatto sta che, ad oggi, “Ultimo tango a Parigi” è una delle sue pellicole più note e di più successo, nominata anche agli Oscar del 1974 per il Miglior regista e il Miglior attore protagonista. Nel 1976, è la volta di “Novecento”, affresco storico-politico delle lotte contadine emiliane, verificatesi durante il Secondo conflitto mondiale, con grandi stelle del calibro di Robert De Niro, Gerard Depardieu, But Lancaster, Donald Sutherland, Dominique Sanda, Stefania Sandrelli, Alida Valli e tante altre. Successivamente, il regista dirige “La luna”(1979), incentrato su una storia contorta e incestuosa tra madre e figlio, e “La tragedia di un uomo ridicolo”, con un grande Ugo Tognazzi. La gloria internazionale gliela regala, nel 1987, il film “L’ultimo imperatore”. La pellicola, che ripercorre attraversi una serie di flashback, la vita di Pu-Yi, l'ultimo imperatore della Cina, premiata con ben nove Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, musica, scenografia, costumi e sonoro) e nove David di Donatello. Nel 1990, invece, è la volta de “Il tè nel deserto”, tratto dall'omonimo romanzo di Paul Bowles, con John Malkovich, Debra Winger e Campbell Scott, seguito da “Piccolo Buddha”(1993) con Keanu Reeves e “Io ballo da sola”(1996), che porta a casa 2 Ciak d’Oro (Miglior film e Miglior regia), 1 Globo d’Oro (Migliore fotografia) e 5 nomination ai David di Donatello. | Il fenomenale maestro Bernardo Bertolucci, con sole 26 pellicole, ha spaziato nell’animo umano, tra dubbi esistenziali e politici, fino allo scandalo di “Ultimo tango a Parigi” e agli Oscar de “L’ultimo imperatore”. Ad oggi, il regista è uno dei nostri più importanti fiori all’occhiello, in grado di portare la grandezza del cinema italiano ad uno dei più alti gradini della sua storia. |
Tra le tante sorprese previste alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, al Lido dal 31 agosto al 10 settembre, ci sarà anche il primo lungometraggio in realtà virtuale, Si tratta di "Jesus VR – The Story of Christ" (film prodotto da Autumn VR Inc. e VRwerx, LLC) che racconterà la storia di Gesù Cristo, dalla nascita alla resurrezione, in un modo mai visto prima. Gli accreditati al Festival potranno accedere a una versione in anteprima di 40 minuti del film dal 1 al 4 settembre (nella sua durata complessiva di 90 minuti, sarà disponibile a Natale sulle principali piattaforme di Realtà virtuale), nel nuovo VR Theater attrezzato con 50 VR Head Gears per la visione individuale su sedie rotanti a 360°. "Jesus VR – The Story of Christ" è stato girato a Matera come due precedenti illustri sullo stesso tema: "Il Vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini e "La Passione di Cristo" di Mel Gibson; filmato in 4K 360° con una troupe italiana, è scritto da Andre van Heerden e diretto e prodotto da David Hansen (ma con il produttore esecutivo del film di Gibson, Enzo Sisti). Una presenza, quella di "Jesus VR" a Venezia 2016 (che vedrà tra le altre cose tre film italiani in programma e l'anteprima di "The Young Pope" di Sorrentino), salutata con entusiasmo dal Direttore della Mostra Alberto Barbera: Siamo particolarmente lieti dell’opportunità di presentare il primo lungometraggio al mondo interamente realizzato in Virtual Reality. Jesus VR servirà a dimostrare le potenzialità narrative e spettacolari della nuova tecnologia, sinora limitata a filmati di breve durata. Il fatto assume particolare valore nell’anno in cui anche il rinnovato mercato del film, ora Venice Production Bridge, presenta 6 progetti di VR fra le 40 proposte di prodotti audiovisivi in cerca di finanziamenti, insieme a film, documentari, serie TV e web series. Un segno dell’attenzione che la Mostra di Venezia riserva ai grandi mutamenti che stanno contribuendo a ridefinire l’orizzonte della produzione di immagini in movimento. | Il festival offrirà l’esperienza immersiva della realtà virtuale grazie all’anteprima del film che racconta in un modo mai visto prima la storia di Gesù Cristo. |
Sembra che ormai da qualche tempo la realtà per Susan Boyle sia di gran lunga migliore del sogno che aveva da sempre e che l'ha portata a Britain's Got Talent proprio con il brano I Dreamed a Dream. Dopo i successi di vendita con il suo album di esordio, Susan sta ora spopolando a tutti i livelli, tanto che sarebbe stata scelta per essere la nuova voce della colonna sonora di James Bond. Come al solito non vi è nulla di realmente confermato, ma sembra che per il momento il compositore della storica colonna sonora di 007, Monty Norman, abbia indicato la voce dell'ex casalinga scozzese come decisamente indicata per la canzone del nuovo film. Stando al compositore stesso : "ci stanno pensando seriamente dal momento che ha proprio il tipo di voce potente al punto giusto". Anche il co-autore del libro The Essential James Bond la pensa così e aggiunge che una canzone all'interno della colonna sonora del film interpretata da Susan Boyle "sarebbe un ritorno ai grandi giorni del passato quando artisti come la signora Shirley Bassey erano invitati a cantare". Ricordiamo che negli anni diversi sono stati gli artisti che hanno prestato la propria voce alla colonna sonora di questa celebre serie di spy-movies, dedicati all'affascinante agente segreto 007: tra questi anche personalità del mondo del pop e rock quali Madonna, i Garbage, Sheena Easton e Tina Turner. Sicuramente invece Susan Boyle riporterebbe il tutto a delle sonorità più potenti e di un'altra epoca. Staremo a vedere se la casalinga scozzese riuscirà ad aggiudicarsi una parte in questa colonna sonora. | Susan Boyle è pronta per James Bond: l’ex casalinga scozzese sarebbe stata scelta per partecipare alla colonna sonora del prossimo film sull’agente segreto più famoso del mondo. |
Massimo Ciavarro sta per diventare nonno per la prima volta. Tra febbraio e marzo 2022 l'attore, 63 anni, potrà stringere tra le braccia il suo nipotino, che nascerà dall'amore del figlio Paolo per la showgirl Clizia Incorvaia ai primi mesi di gravidanza. Ciavarro e l'ex moglie Eleonora Giorgi sono in buoni rapporti ed era stata proprio l'attrice a rivelare, sulle pagine del settimanale Di Più, la reazione a caldo di Ciavarro alla notizia. "Non mi ha ancora fatto una telefonata per condividere con me la gioia di diventare nonni. Lo conosco, è fatto così: c’è ancora un grande affetto tra noi ma Massimo è burbero, un vero e proprio orso". A confermare pubblicamente la gioia del "suocero", ci ha pensato Clizia Incorvaia che rispondendo alle domande dei suoi follower su Instagram ha lasciato intendere di essersi messa in contatto con Massimo Ciavarro e che l'attore ha reagito più che bene alla notizia della sua gravidanza: "È felicissimo ed emozionato", conferma la showgirl sicula, che si sta godendo la tenerezza della sua seconda gravidanza. Nel frattempo la futura nonna Eleonora Giorgi ha fatto sapere via social di aver preso una decisione importante in vista dei piani per il futuro: traslocare dalla periferia di Roma, dove vive attualmente, al centro della Capitale, per poter stare più vicino al figlio Paolo e prendersi cura del nipotino che verrà. | Massimo Ciavarro e Clizia Incorvaia si sono sentiti e l’attore, 63 anni non vede l’ora di diventare nonno per la prima volta. L’ex moglie Eleonora Giorgi aveva rivelato la prima reazione a caldo: “Non mi ha ancora chiamata, ma è fatto così, è un burbero”. Ma ad assicurare la gioia di Ciavarro all’idea di stringere le braccia un nipotino ci ha pensato la showgirl, che ha confermato di averlo sentito. |
Il Festival di Sanremo è infine giunto alla sua conclusione, con il trionfo di Roberto Vecchioni, vincitore insindacabile di una rassegna che ha visto la vecchia guardia sovrastare i giovani, nonostante qualche debacle piuttosto vistosa. Tra chi ha destato maggiori perplessità troviamo Anna Oxa, dal look definito assolutamente improponibile e fortemente criticata per la sua rivisitazione di O ‘Sole Mio. Ecco le pagelle dei big di questa edizione: Roberto Vecchioni 9: Propone il suo brano, "Chiamami ancora amore", in maniera forse un po' troppo retorica, ma irrompe nei pronostici in maniera davvero preponderante, proponendo un tipo di musica che sembrava ormai sconosciuta ai giovani d'oggi, la musica d'autore. Sentitissime le esibizioni, indimenticabile la canzone. Bravo prof! Emma Marrone e i Modà 7 1/2: Sono arrivati al Festival con lo scettro di favoriti per la vittoria finale, ma come spesso accade a Sanremo, chi parte con i favoritismi della vigilia, non riesce poi a confermare tali pronostici. Il brano è orecchiabile e uno dei migliori del lotto, ma la presenza di Emma sembra quasi abbia il fine di "trainare" il brano, che sembra esclusivamente farina del sacco dei Modà, dato che lo stesso brano è stato scritto dal frontman della band, Francesco Silvestre. Una scelta furba, che alla fine, non ha dato i frutti sperati. Al Bano 6+: il presunto plagio di Amanda è libera è sbucato fuori in maniera piuttosto tardiva, altrimenti il signor Carrisi, con molta probabilità, non avrebbe raggiunto quel sorprendente terzo posto. Sorprendente perché il brano è stato inizialmente stroncato, poi ripescato e rivalutato a sorpresa. Il cantante di Cellino San Marco ha però mostrato tutte le sue doti canore, davvero eccezionali, per un brano piuttosto sentito, ma dalla melodia trita e ritrita, e a quanto pare, anche copiata. In ogni caso, buono il testo, e molto viva l'esibizione. Nathalie Giannitrapani 8: Non far parlare di se può essere spesso svantaggioso per una partecipazione a Sanremo. Se per X-Factor spesso è la bravura a trionfare, il discorso cambia radicalmente quando si parla di una competizione come questa. La canzone è stata apprezzata da critica e pubblico, ma l'impatto mediatico di Modà e Vecchioni, e il clamoroso exploit di Al Bano le hanno negato la finale. Nonostante tutto, la sua carriera si prospetta ancora ricca di successi. Davide Van De Sfroos 8 1/2: Arrivato a Sanremo nell'indifferenza più totale, il cantautore comasco ha puntato su una scelta piuttosto coraggiosa, quella del dialetto, ottenendo l'effetto opposto a quello iniziale. La gente ha cominciato a cercare informazioni su di lui, ed ha cominciato ad apprezzare il brano, molto orecchiabile ma dal testo incomprensibile per la quasi totalità degli ascoltatori. È come ascoltare un brano in inglese senza saperne la lingua. In ogni caso, la finale è sfumata, ma la sua presenza al festival è stata comunque trionfale. Patty Pravo 5: Arriva sul palco dell'Ariston con un carico di polemiche alle spalle, snobbando la Canalis e Belen in un atto di estrema sincerità che s'è trasformato in un gesto autodistruttivo. Il suo brano è stato accolto in maniera piuttosto fredda dalla critica e dal pubblico, ma ciò che ha destato scalpore è stata la proposizione di Patty Pravo in Mille lire al mese: scelte poco felici e un atteggiamento un po' troppo arrogante ne hanno minato il proseguimento nella rassegna sanremese. | Ecco le pagelle su alcuni dei protagonisti di questo Festival di Sanremo: trionfo per Roberto Vecchioni, partecipazioni incolore per Oxa e Pravo. |
COTEC, Fondazione per l’Innovazione Tecnologica è una fondazione che, attraverso iniziative di studio, discussione e comunicazione, agisce per il miglioramento della competitività tecnologica dell’Italia e come sede di incontro e di interazione tra i principali attori italiani del Sistema dell’Innovazione. La Triennale di Milano e la Fondazione COTEC hanno deciso di realizzare una mostra sull’Innovazione che vede protagoniste le imprese italiane. Sono rappresentati sia i prodotti selezionati tra quelli delle imprese che hanno ricevuto il “Premio dei Premi” sia quelli scelti dalla Fondazione COTEC attraverso una più ampia ricognizione di situazioni di eccellenza. L’obiettivo che con questa mostra si vuole raggiungere è quello di presentare esempi positivi che dimostrano come la relazione tra il mondo della ricerca , quello universitario e il sistema produttivo metta in luce la possibilità per il nostro Paese di partecipare alla competizione internazionale con processi e prodotti fortemente innovativi ad alto valore aggiunto. I casi presentati che emergono dai vincitori di premi per l’innovazione selezionati da COTEC sono riferiti ai seguenti settori: Industria e Servizi – Il “Premio Imprese per l’Innovazione”, organizzato da Confindustria; – Il “Premio per l’Innovazione ADI Design Index”, organizzato dall’Associazione per il Disegno Industriale | La Triennale di Milano grazie alla collaborazione con COTEC ha inteso presentare alcune delle realtà di impresa maggiormente legate alla ricerca. Fino al 20 giugno 2013. |
In Italia è appena arrivata l'attesa quarta stagione di Dexter, ma negli Stati Uniti le serie corrono veloce e l'annuncio di una quinta stagione del serial prevista per settembre ha rincuorato i fan dopo la fine dell'ultima stagione (loro l'hanno già vista). Le novità saranno molte, anche se si pensa ad una completa revisione della trama per consentire a Dexter di continuare a interrogarsi sulla sua vita e sulle sue azioni. La produttrice ha svelato che questo potrebbe essere il momento giusto per interrompere la presenza di un serial killer specifico che accompagna il protagonista attraverso gli episodi: " Diciamo che se dovessimo scegliere una stagione nella quale interrompere la presenza di un cattivo seriale, sarebbe sicuramente questa. Dexter ha un passeggero oscuro e per quanto lui lo sopporti con naturalezza non se ne andrà mai, e dovrà essere affrontato. Stiamo lavorando perchè lo faccia in modo originale e inaspettato." Sulle condizioni di salute di Michael C. Hall, ora in via di guarigione, i produttori sollevati rivelano che l'attore ha sostenuto le scorse riprese in modo molto coraggioso e che ora si sente meglio. La regola dello show must go on vale anche per loro comunque: "Michael ha lavorato duro nonostante la malattia, per noi è stato spaventoso da affrontare, ma lo show deve continuare. Inizieremo le riprese ad aprile o maggio, non vogliamo ritardare la produzione". Il finale della quarta stagione sarà quindi determinante per la sorte dei personaggi e del resto del cast, alcuni andranno, altri arriveranno, ma l'assassino ematologo sarà sempre lì, forte di un alter ego attore come Hall reduce dai Golden Globe, il film Gamer a fianco di Gerard Butler e di uno stuolo di ammiratori in giro per il mondo. Intanto la protagonista femminile Julie Benz, che ormai fa parte anche del cast ultimamente agitato di Desperate Housewives, avrà un nuovo progetto in partenza sulla rete ABC, che sia un segno o un indizio? | Anticipazioni, ma senza troppi dettagli, sulla quinta stagione di Dexter a Settembre negli USA. |
Dopo l'intervista esclusiva a Verissimo di Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis e ora opinionista del Grande Fratello Vip, abbiamo appreso molte cose sulla vita della coppia e sul loro passato. Tuttavia è sempre attraverso i social che si riesce a scorgere dettagli sulle storie dei personaggi che difficilmente vengono mostrate in televisione. E il caso delle case dei Vip che si mostrano al pubblico nella loro naturalezza e quotidianità attraverso post, story e molto altro ancora. Così, tramite un video pubblicato sul profilo Instagram di Sonia Bruganelli siamo entrati nella casa in cui vive col marito Paolo Bonolis, star della tv italiana. Dalle lenzuola di Hermès alla grande vasca idromassaggio in camera da letto, ecco alcuni dettagli dell'abitazione della coppia televisiva del momento. Sonia Bruganelli partecipa come opinionista alla puntata del Grande Fratello Vip di Alfonso Signorini e il day after non deve essere facile, soprattutto dopo la chiusura sempre in tarda serata del programma e la sveglia mattutina per accompagnare i bambini a scuola. Ecco perché la moglie di Paolo Bonolis si mostra ancora a letto alle 12 am nel video pubblicato sul suo profilo Instagram e girato da Alessandro Boero, uno dei più cari amici della coppia. Il post di Sonia Bruganelli diventa l'occasione per scoprire alcuni dettagli della camera da letto della coppia. Nel video pubblicato da Sonia Bruganelli, l'opinionista del Grande Fratello Vip si riposa fino a tarda mattinata nel suo letto matrimoniale, dopo aver accompagnato i figli a scuola. non passa inosservata la grande vasca idromassaggio posta proprio di fronte al letto in cui probabilmente la coppia ama rilassarsi, semmai dopo le tante ore trascorse sui set televisivi. La grande vasca circolare è in marmo di carrara beige e rivestita all'interno con piccole piastrelle quadrate color rame simile ad un grande mosaico che si ripete lungo tutta la parete di appoggio della vasca. La camera da Letto di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli è caratterizzata da dimensioni piuttosto ampie tanto da avere spazio, oltre che per un comodo letto matrimoniale, anche per una vasca idromassaggio e un divano a due posti che crea una zona salotto per il relax e il benessere della coppia. Dai post del profilo Instagram di Sonia Bruganelli è balzata subito all'occhio la presenza di un'enorme doccia trasparente proprio al centro della camera da letto che denota una certa disinvoltura della coppia nello stare assieme. Alla coppia Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli piace l'arredamento firmato. Si evince dalle lenzuola del loro letto matrimoniale e dai cuscini, entrambi di Hermès che hanno un costo da 720 euro a cuscino. È possibile anche notare alcuni oggetti preziosi in camera da letto come le candele sulla vasca idromassaggio, presumibilmente di Diptyque a partire da 200 euro l'uno. | Attraverso un video pubblicato sul profilo Instagram di Sonia Bruganelli, la moglie di Paolo Bonolis, ora opinionista del Grande Fratello Vip, svela alcuni dettagli particolari della casa dove vive col noto presentatore tv. Dai cuscini di Hermès alla grande vasca idromassaggio in camera da letto, scopriamo i dettagli dell’abitazione della coppia. |
Aggiornamento: lo sciopero in programma lunedì 12 luglio è stato sospeso Il prossimo lunedì 12 luglio 2021 nuovo sciopero dei trasporti nella capitale. L'agitazione avrà durata di 24 ore e coinvolgerà tutti i servizi della rete su gomma e rotaia gestita da Atac. A rischio dunque autobus, le linee di metropolitane e le ferrovie concesse Roma-Lido, Termini-Centocelle, Roma-Viterbo. Escluse invece dall'agitazione sindacale le linee periferiche gestite da Roma Tpl. Si preannuncia dunque una giornata potenzialmente complicata per i pendolari e per i romani che usano il trasporto pubblico per muoversi dentro la città e da Roma all'hinterland e viceversa. Saranno come di consueto rispettate delle fasce di garanzie per garantire gli spostamenti essenziali: il servizio sarà regolare da inizio turno alle 8.30 e dalle 17.00 alle 20.00 | Lo sciopero dei trasporti in programma lunedì 12 luglio è stato sospeso. |
Molti penseranno: "per fortuna che è un pesce d'aprile!". Le bombe lanciate da diversi siti americani hanno allarmato tutti i denigratori dei due giovani cantanti, divenuti celebri grazie ai video caricati su Youtube: Rebecca Black e Justin Bieber lavoreranno insieme, sia nel campo musicale che in quello cinematografico. Ovviamente si tratta di un pesce d'aprile, scherzi che ogni anno imperversano sulla rete divertendo milioni di utenti ma inquietando, al tempo stesso, i più ingenui o i meno accorti alla data odierna. E Bieber, ovviamente, può rappresentare un'ottima opzione per sciorinare scherzi a volontà. Uno tra questi è stato lanciato dal sito PopDash, che spara una clamorosa collaborazione musicale tra Justin e Rebecca Black come coristi per il nuovo singolo di Charlie Sheen, prodotto in collaborazione con Snoop Dogg. Una notizia che farebbe accapponare la pelle a tutti i "nemici" del duo più devastante della rete, veri e propri raccoglitori di voti negativi. Altra notizia piuttosto clamorosa sui due viene lanciata sulle pagine del sito Narnia Fans, dove si parla addirittura della scritturazione dei due per il nuovo capitolo della saga di libri ideata da Lewis: più precisamente, secondo il portale, interpreteranno Digory e Polly… a differenza di PopDash, qui viene chiaramente sottolineato che si tratta di un pesce d'aprile, scatenando le ilarità degli utenti del sito. | In occasione di questa goliardica ricorrenza, il mondo del web si scatena su Justin Bieber e Rebecca Black. |
Si chiama Angelina Friedman, viene da Mohegan Lake, a New York, e ha ben 101 anni. Perché sul web non si fa altro che parlare di lei? Come si può facilmente immaginare, a causa della sua età. In oltre 100 anni di vita, ha affrontato le esperienze più svariate: ha sconfitto il cancro, ha superato diversi aborti spontanee, ha avuto alcune emorragie interne ma quello che non avrebbe mai immaginato è che si sarebbe ritrovata ad assistere alla diffusione di due pandemie letali, capaci di mettere in ginocchio il mondo intero. È nata su una nave che trasportava immigrati dall'Italia a New York nel 1918, ovvero l'anno in cui cominciava a diffondersi l'influenza spagnola. Non risultò contagiata ma la mamma morì poco dopo il parto proprio a causa della malattia. A prendersi cura di lei durante il viaggio furono le sorelle maggiori che, una volta arrivate in America, si riunirono al padre. Negli ultimi mesi l'incubo pandemia è tornato con il Coronavirus. Dopo essere andata in ospedale per alcune cure di routine, è risultata positiva ma, avendo avuto solo la febbre, non ha avuto bisogno della terapia intensiva. La vecchina ha passato diverse settimane in isolamento e oggi è lieta di annunciare di aver sconfitto l'infezione, cosa che ha lasciato senza parole i medici e gli infermieri che si sono occupati di lei. A raccontarlo è stata la figlia Joanne Merola, che ha rivelato un dettaglio molto originale. Non appena terminato il ricovero ospedaliero, Angelina le ha chiesto filo e ferri per poter ricominciare a lavorare a maglia. Ora non vede l'ora di riprendere la vita "normale", certa del fatto che continuerà a essere super attiva nonostante l'età avanzata. | Si chiama Angelina Friedman ed è una donna di 101 anni che ha sconfitto il Coronavirus. La sua storia è molto particolare: è nata nel 1918, ovvero quando cominciava a diffondersi l’influenza spagnola, e oggi si è ritrovata a combattere contro una nuova pandemia. |
Le star dovrebbero apparire sempre al top ma qualche volta, invece, toppano davvero. I loro look dovrebbero essere sempre impeccabili e perfetti ma a spesso capita l'esatto opposto, ovvero che le celebrities appaiano sul red carpet con dei beauty look poco raccomandabili. É successo anche in questo 2015, soprattutto per quanto riguarda i capelli. Ecco quali sono stati i peggiori look delle star! Kylie Jenner ha avuto diversi colpi di testa durante l'anno, ma il peggiore è stato sicuramente quello che l'ha vista con i capelli in stile sirena, verde chiarissimo e con uno stacco più scuro all'attaccatura dei capelli: il risultato non era certo dei migliori, e il colore non era proprio adatto alla sua carnagione olivastra. Anche la sorella Kendall non è stata da meno, e sul red carpet di Victoria's Secret ha sfoggiato un'acconciatura da "casalinga disperata": top knot improvvisato con una porzione di capelli, mentre le lunghezze sono state lasciate sciolte sulle spalle. Sicuramente poco raffinato, proprio come il look scelto da Felicity Jones ai SAG Awards: uno chignon raccolto dietro la nuca proprio come lo si farebbe a casa quando si fanno le pulizie. | Le star non sono sempre perfette e in questo 2015 hanno sfoggiato dei look davvero discutibili, soprattutto in fatto di capelli: trecce gigantesche, colori eccessivi e hair styling da “casalinga disperata”. Ecco tutti i peggiori look delle celebrities, da Miley Cyrus a Jennifer Lopez, passando per le sorelle Jenner e Iggy Azalea. |
Dopo la vernice per bici che si illumina di notte e gli accessori luminosi per ciclisti, arriva la felpa che salva la vita ai ciclisti. La notte è il momento più pericoloso per chi ha scelto la bici come mezzo di trasporto o semplicemente vuole pedalare. Ma la nuova Atlas Jacket non mette solo i ciclisti al sicuro mentre sono in strada, ma è anche la felpa riflettente più di tendenza che abbiate mai visto. "La Atlas Jacket è ugualmente perfetta per i pendolari in bicicletta o per un giro del mondo", dice Kyle Ranson, presidente della Showers Pass che la produce, "Volevamo una giacca che supportasse uno stile di vita attivo all'aperto, resistesse alle intemperie, e offrisse un modo elegante per rimanere visibile al traffico durante la notte". Riflettente, impermeabile e traspirante, la Atlas Jacket è l'ideale per i ciclisti che vogliono pedalare sicuri di notte ma senza rinunciare allo stile. L'innovativa felpa è realizzata con undici differenti MapREflect che descrivono le strade di città bike-friendly come Portland, New York, Washington, Parigi, Barcellona, Amsterdam, Londra, Berlino, Sydney, Tapei, e New Castle si tengono al sicuro la prossima volta che si pedala in giro di notte. Ogni felpa è unica e visibile fino a 200 metri di distanza illuminata dalle automobili. Atlas Jacket non è progettata solo per la sicurezza durante la notte, ma anche per riparare dalla pioggia, ha prese d'aria supplementari per evitare il surriscaldamento, comprende un cappuccio staccabile, e il suo design presenta una tasca sul petto con una porta audio. | La nuova Atlas Jacket è progettata per i ciclisti che vogliono sentirsi sicuri di notte senza rinunciare al comfort e allo stile. |
La GDC (Game Developer Conference) è un appuntamento che si tiene ogni anno a San Francisco rivolto agli sviluppatori e ai membri dell'industria videoludica. Tuttavia, l'edizione del 2020 prevista il prossimo marzo rischia di saltare a causa del Coronavirus (COVID19 o 2019-nCoV). Attualmente sono 10 le aziende che hanno comunicato ufficialmente la loro assenza all'importante evento di San Francisco, con la motivazione di volere tutelare la salute dei propri dipendenti. Tra le ultime a comunicarlo vi sono Microsoft, Epic Games e Unity, azienda del noto motore grafico. Ecco come esempio il messaggio rilasciato via tweet dalla casa di Fortnite: "Qui in Epic eravamo eccitati riguardo la partecipazione alla GDC 2020. Purtroppo, l'incertezza e le preoccupazioni per la salute hanno reso impossibile l'invio dei nostri dipendenti, e quindi abbiamo preso la difficile decisione di ritirare la partecipazione". C'è il rischio che la scia di assenze importanti cresca, portando all'annullamento della GDC 2020. Le prime aziende a comunicare la rinuncia a partecipare alla GDC 2020 per il Coronavirus sono state Sony e Facebook. In particolare l'azienda di Mark Zuckerberg aveva in programma un maxi-evento incentrato su Oculus, il visore di Realtà Virtuale, che probabilmente troverà la realizzazione via streaming. Per la stessa ragione anche Electronic Arts, Square Enix, Capcom e CD Projekt RED hanno comunicato ufficialmente che non presenzieranno all'evento di San Francisco. Anche la Kojima Productions di Hideo Kojima ha confermato che non sarà presente, nonostante i due importanti incontri previsti, uno il 16 marzo con Eric Johnson, e l'altro il 19 marzo con l'autore videoludico giapponese in persona. In tutti questi casi, la motivazione è sempre la stessa: la tutela e la salvaguardia dei dipendenti che avrebbero dovuto presenziare alla GDC 2020. Il sito ufficiale della GDC 2020 raccoglie tutti gli aggiornamenti in relazione all'evento. Inizialmente, con l'aumento delle preoccupazioni derivate dalla diffusione del Coronavirus, l'organizzazione ha incentrato la comunicazione sulla salvaguardia e la sicurezza, come dimostrato dal post pubblicato lo scorso 20 febbraio: "Sulla base della rigorosa quarantena degli Stati Uniti intorno al Coronavirus e del gran numero di misure avanzate sul sito, siamo certi di poter eseguire un evento sicuro e di successo per la nostra comunità. A livello locale, il Dipartimento della sanità pubblica della California, il Dipartimento della sanità pubblica di San Francisco e la San Francisco Travel Association supportano l'organizzazione di eventi pubblici. Continuiamo inoltre a seguire le ultime linee guida di CDC e OMS". Ancor prima era stata evitata la partecipazione di esponenti dell'industria videoludica siti in Cina, come riportato in un post del 13 febbraio: "A causa delle rigorose restrizioni ai viaggi e alla sicurezza negli Stati Uniti implementate il 2 febbraio 2020, tutti i nostri espositori con sede in Cina (circa 10 delle 550 aziende ospitate al GDC quest'anno) hanno dovuto rimandare la loro partecipazione al 2021, o stanno inviando personale nordamericano presso i loro stand. Non vediamo l'ora di ospitarli l'anno prossimo. Inoltre, i nostri partecipanti alla conferenza con sede in Cina (circa il 2% della partecipazione totale al GDC) non parteciperanno quest'anno, dal momento che il governo degli Stati Uniti ha limitato i visti e i viaggi da aree significativamente colpite da COVID19". | La GDC 2020, prevista il prossimo marzo, rischia di saltare a causa del Coronavirus. Attualmente sono 10 le aziende che hanno comunicato ufficialmente la loro assenza all’importante evento di San Francisco, con la motivazione di volere tutelare la salute dei propri dipendenti. Dopo Sony, Facebook è la volta di Microsoft ed Epic Games. |
Un cerchio di pietre ‘millenario' recentemente scoperto nel villaggio scozzese di Alford, a poche decine di chilometri da Aberdeen, è in realtà un falso realizzato da un contadino circa 20 anni fa. Lo ha rivelato lo stesso agricoltore, spinto dal clamore mediatico scatenato dalla scoperta del ‘piccolo Stonehenge'. La notizia del falso è stata accolta con una certa dose di imbarazzo dall'Aberdeenshire Council Archaeology Service, l'ente governativo che si occupa della gestione e della tutela dei beni archeologici della regione, che ne aveva annunciato il ritrovamento sul suo sito ufficiale. Cerchio di pietre. I cerchi di pietre del Neolitico sono monumenti relativamente diffusi nella Scozia settentrionale e nell'Irlanda meridionale, tuttavia non mancano nemmeno le repliche prodotte in epoca moderna. Quello trovato in un terreno collegato alla fattoria della parrocchia di Leochel-Cushnie è stato ‘riscoperto' per puro caso, a causa di una trattativa di vendita del terreno stesso. Poiché è sito in una zona agricola sperduta e non frequentata, gli abitanti del posto non ne avevano memoria, ad eccezione di alcuni anziani che, curiosamente, avevano dichiarato di averlo visto decenni prima. Falso d'autore. L'archeologo Neil Ackerman giunto sul posto per le analisi di rito aveva concluso che il cerchio di pietre era uno dei più rari mai trovati, poiché sorprendentemente completo e più piccolo di quelli già noti alla scienza. Sarebbe appartenuto alla categoria dei cosiddetti cerchi di pietre “recumbent”, ovvero adagiati/appoggiati, con una pietra più grossa posizionata in orizzontale accompagnata da altre due pietre poste verticalmente. Secondo le sue stime avrebbe avuto un'età compresa tra i 3.500 e i 4.500 anni. L'annuncio inatteso. Spinto dall'interesse mediatico sul ‘suo' cerchio di pietre, l'ex proprietario della fattoria ha contattato l'archeologo Adam Welfare dell'Historic Environment Scotland e dall'Archeology Council of Aberdeenshire Council, rilevando l'esatta natura dell'opera. L'aveva realizzata per puro divertimento alla metà degli anni '90, senza alcuna intenzione di creare un falso monumeto e soprattutto mettere in imbarazzo gli scienziati. | Il ‘piccolo Stonehenge’ scoperto in un villaggio a 40 chilometri da Aberdeen, nel nord della Scozia, è un falso realizzato da un contadino alla metà degli anni ’90. Il monumento in pietra, datato dagli archeologi tra i 3.500 e i 4.500 anni fa, era stato considerato rarissimo per la completezza e le sue caratteristiche. |
Aggiornamento: NME ha pubblicato la conferma arrivata da parte dell'ufficio stampa del cantante, spiegando, però, che le anticipazioni non erano precise (‘report inaccurati riguardo al suono e al contenuto'), che la data non è stata ancora decisa e che, sì, un nuovo singolo sarà lanciato il 20 novembre, ma non sarà una parte della pièce teatrale ‘Lazarus'. Sarà un album completamente pazzo il prossimo di David Bowie. Ammesso che ci sarà, ovviamente. Se hanno dovuto aspettare circa 10 anni per vedere la nascita di ‘The Next Day', nel 2013, i fan del Duca Bianco forse non dovranno subire lo stesso supplizio, stando, almeno, a quanto dichiarato dal Times di Londra e ripreso da altri giornali, senza, però, che per ora ci sia alcuna conferma ufficiale da parte del cantante. A rivelare lo scoop al quotidiano sarebbe stata una fonte vicina al team di persone che stanno lavorando all'album, che dovrebbe chiamarsi ‘Blackstar' – il 26° firmato Bowie – e vedere la luce l'8 gennaio 2016, giorno del 69° anniversario del cantante: dovrebbe essere di 45 minuti per 7 canzoni totali. Una media di più di 6 minuti a canzone, insomma, ridimensionata dal fatto che il primo singolo, ovvero la title track, di cui abbiamo avuto un assaggio nei giorni scorsi, quando è stata mandato in onda il trailer della serie di Sky Atlantic, The Last Panthers, di cui è colonna sonora, sarebbe lunga circa 10 minuti: il singolo dovrebbe uscire il 19 novembre e bisognerà aspettare fino ad allora per capire se la notizia sia vera o meno. Una fonte ha parlato di un album che suonerebbe ‘completamente fuori di testa' (e la cosa non meraviglierebbe nessuno), che sarebbe formato da: Canti gregoriani, una sezione soul, suoni elettronici e la voce caratteristica di Bowie. mentre un'altra ha spiegato che potrebbe essere un album di lunghe jam jazzate mixate con una specie di ritmi ricavati direttamente da band tedesche anni '70, tipo Can e Kraftwerk. Se l'intenzione fosse stata quella di uscire all'improvviso e sconvolgere tutti, i piani a questo punto sarebbero saltati e i motivi sono da ricercare come sempre nelle persone vicine alla crew del musicista o dell'etichetta che hanno preferito rompere il silenzio. Silenzio che tenne molto bene quando, sempre nel giorno del suo compleanno, fu annunciato a sorpresa l'uscita di ‘The Next Day' e contemporaneamente fu lanciato il video del primo singolo ‘Where Are We Now?'. | Si chiamerà ‘Blackstar’ il prossimo album di David Bowie, che uscirà l’8 gennaio 2016 – a 3 anni di distanza da The Nex Day – e sarà completamente folle stando a quanto riporta il Times di Londra. |
Finché mette in mostra il pancione in bikini, può andare anche bene. Ma che Kim Kardashian creda di poter indossare le scarpe di quando ancora non era incinta, questo no. La bellissima regina dei reality americani è ormai visibilmente incinta di Kanye West ma continua a rimanere determinata a lasciare intatto il suo già altissimo livello sensualità. E' per questo che sebbene sia lievitata nelle forme, la diva si ostina ancora a indossare gli abiti stretch di sempre, quelli nei quali si sente più a suo agio. Purtroppo però la stessa teoria la applica anche alle scarpe, con i risultati disastrosi che vi mostriamo di seguito. Ora, è risaputo che una donna incinta si stanca più facilmente e che la circolazione, a causa dei kg di troppo, non è sempre perfetta. Per non parlare della ritenzione idrica che aumenta in maniera esponenziale. Considerati tutti questi fattori, è normale che anche dei piedini splendidi come quelli che la Kardashian ha sempre sfoggiato finiscano per gonfiarsi, e Kim che non è immune alle leggi della natura, ne subisce l'effetto come tutte le altre donne in dolce attesa. Peccato che si ostini a credere il contrario. La dimostrazione ci arriva da alcuni recenti scatti che ce la mostrano durante una passeggiata mattutina. Vestita impeccabilmente di bianco – perchè sottolineare le forme, è importante no? – la Kardashian ci propina una chicca imperdibile: un sandalo in pvc che, come se non bastasse, termina in una fascetta strettissima sulla caviglia. Al di là della scelta della calzatura che è opinabile ma potrà anche piacere a qualcuno, è l'effetto cotechino che ne consegue a meritare di essere inserito tra i peggiori look del 2013. Ci spiace ma la supersexy Kim questa volta ha davvero toppato. [View the story "Il sandalo di Kim Kardashian" on Storify] | Ingrassata a dismisura per effetto della gravidanza, la bella Kim Kardashian è incappata in un’imperdonabile caduta di stile, qualcosa che nemmeno alle neo mamme può essere perdonato: il sandalo effetto cotechino. |
Dopo l'incredibile successo di “Avatar” che si è imposto come primo incasso di tutti i tempi con la mirabolante cifra di 2 miliardi e 782 milioni di dollari guadagnati in tutto il mondo, si è creata un'attesa spasmodica dietro i due sequel del franchise. Da tempo il creatore nonché regista James Cameron sta lavorando ai due film e non perde occasione per aggiornare i fan del progetto sulle novità e sui rumors che interessano i due lungometraggi, come questa dichiarazione rilasciata dalla Nuova Zelanda dove attualmente risiede per curare gli effetti visivi dei film Sto lavorando ad “Avatar 2” e “Avatar 3”. L'altro giorno stavo parlando con Peter Jackson e gli ho detto: “Per te è facile. Tu avevi il libro a cui ispirarti quando hai realizzato il secondo e il terzo capitolo de Il signore degli anelli. Io devo creare i miei romanzi nella mia testa e trarne una sceneggiatura.” Sono assorbito dal lavoro e ora come ora sto letteralmente vivendo su Pandora. Quando percepisci di essere parte della storia devi cogliere l'attimo, è lì che viene il bello. I personaggi parlano e scrivono da soli le loro battute. Ci sono quasi. E se nessuno si aspettava un successo simile per il primo capitolo, di certo non sarà facile nemmeno per un veterano come Cameron tenere alta l'aspettativa d'incasso per gli altri due capitoli, ma pare che al regista americano non interessi questo aspetto: | Il regista americano, attualmente in Nuova Zelanda per gli effetti visivi dei sequel, è alle prese con la produzione e la sceneggiatura dei due film. |
Se a maggio i casi di coronavirus in Italia associati alle varianti Kappa e Delta erano del 5,2%, a giugno la percentuale è cresciuta fino al 27,7%. Lo afferma il nuovo rapporto dell'Istituto superiore di sanità chiamato "Prevalenza e distribuzione delle varianti di Sars-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia" e aggiornato allo scorso 5 luglio. Gli esperti dell'Iss evidenziano come ora sia necessario fare "grande attenzione" alla circolazione delle varianti. Alcuni dati erano già stati anticipati ieri dal presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, che si era detto preoccupato per quanto sta accadendo in alcuni Paesi europei come la Spagna dove i contagi stanno tornando ad aumentare. "La frequenza e diffusione di casi causati dalle varianti Kappa (lignaggio B.1.617.1) e Delta (lignaggio B.1.617.2) è in aumento", si legge nel rapporto, "e questi sono principalmente associati a focolai circoscritti identificati in diverse aree del Paese". La variante prevalente in Italia continua ad essere la Alfa (lignaggio B.1.1.7), "sebbene presenti in percentuale un trend in diminuzione rispetto alle altre varianti", aggiunge l'Iss. E ancora: "In linea con quanto osservato in altri Paesi europei con elevata copertura vaccinale anche in Italia si conferma una sempre maggiore diffusione della variante Delta. Questa variante è caratterizzata da una ulteriore maggiore trasmissibilità e da una parziale riduzione nella capacità di neutralizzazione di anticorpi contro varianti del virus Sars-CoV-2 precedentemente circolanti". Per questa ragione, sottolineano gli esperti, è ancora importantissimo "continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti di Sars-CoV-2, e in particolare la presenza di mutazioni riconducibili a una maggiore trasmissibilità e / o associate a una potenziale capacità di evadere la risposta del sistema immunitario". | La percentuale di casi positivi associati alle varianti Kappa e Delta (in prevalenza quest’ultima, è passata dal 5,2% di maggio al 27,7% di giugno. Lo afferma un nuovo rapporto dell’Istituto superiore di sanità sulla diffusione delle varianti, richiamando a fare ancora “grande attenzione” alla circolazione di queste varianti più contagiose. |
Domenica 26 maggio, in concomitanza con le elezioni europee, i cittadini italiani sono stati chiamati a votare anche per il rinnovo delle amministrazioni locali in vari comuni, tra cui la città di Bari. A partire dalle 14 è iniziato lo scrutinio: secondo le prime proiezioni ha vinto Antonio Decaro, con il 68,3% dei voti. Dati poi confermati dallo scrutinio che, pur procedendo a rilento, certifica l'affermazione al primo turno di Decaro, che dovrebbe chiudere intorno al 65% dei voti. Si è recato a votare oltre il 64% degli elettori, un dato in leggera flessione rispetto alla media generale italiana, che è invece intorno al 68%. Nel capoluogo pugliese gli aventi diritto sono oltre 278mila, suddivisi in 345 seggi. Il vincitore è il sindaco uscente, esponente del centrosinistra che ha ottenuto il bis sostenuto da undici liste: tra queste ha raggruppato più consensi il Partito democratico. A sfidarlo per la carica di primo cittadino Pasquale Di Rella, il candidato per il centrodestra che ha ottenuto il 25%, ed Elisabetta Pani, in corsa con il Movimento 5 Stelle, che porta invece a casa un 8,4%. Gli altri candidati erano l'indipendente Irma Melini (0,7%), Sabino De Razza, sostenuto dalla lista civica ‘Bari città aperta', e Francesco Corallo per le liste ‘Pensionati e Invalidi – Giovani insieme'. I candidati per un seggio da consigliere comunale sono oltre ottocento: solo 36, fra questi, verranno però eletti per sedere in aula Dalfino. | Anche Bari ha eletto un nuovo sindaco e una nuova giunta comunale. I cittadini del capoluogo pugliese sono stati chiamati ad esprimere il voto per le amministrative nello stesso giorno delle elezioni europee. Ha vinto il sindaco uscente Antonio Decaro, esponente del centrosinistra. Tra gli sfidanti, Pasquale Di Rella, candidato per la coalizione di centrodestra, e la pentastellata Elisabetta Pani. |
Aurelio De Laurentiis rompe il silenzio sull'argomento Superlega e lo fa alla sua maniera, attraverso un tweet. Nelle scorse ore erano circolate indiscrezioni su un possibile invito da parte di JP Morgan, ovvero la banca che finanzia il nuovo format continentale, al patron azzurro. Quest'ultimo ha smentito di aver ricevuto telefonate notturne, senza chiarire del tutto la sua posizione in merito alla Superlega. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sport, un emissario di JP Morgan avrebbe telefonato di notte al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il motivo? Convincere il patron azzurro ad entrare a far parte della tanto chiacchierata Superleague, annunciata in avvio di settimana dai 12 club fondatori, tra cui rientrano anche Juventus, Inter e Milan. De Laurentiis attraverso il suo profilo Twitter, ha smentito le voci relative a presunti contatti notturni con componenti della multinazionale americana di servizi finanziari con sede a New York, che dovrebbe finanziare la competizione. Queste le parole ironiche di DeLa: "JP chi… La scorsa notte dormivo". Il patron del Napoli ha smentito dunque le voci relative ai contatti con JP Morgan in merito alla Superlega, senza però esporsi sul nuovo format. Una posizione in linea con quanto avvenuto anche nell'Assemblea di Lega infuocata di ieri, in cui il numero uno azzurro avrebbe assunto un atteggiamento molto pacato e silenzioso, al contrario di alcuni colleghi come il presidente del Torino Cairo che si è scagliato contro l'ad dell'Inter Marotta e il presidente della Juventus Agnelli. Una posizione attendista, che potrebbe nascondere sia lo stupore per quanto accaduto e per il "tradimento" di Agnelli dopo l'alleanza sul tema dei diritti TV, sia la volontà di capire i margini per un'eventuale partecipazione alla Superlega. | Aurelio De Laurentiis è intervenuto sullo scottante tema della Superlega, smentendo le voci relative ai contatti con JP Morgan, ovvero la banca che dovrebbe finanziare il nuovo format continentale che ha diviso il mondo del calcio. Il presidente del Napoli, alla sua maniera, ha pubblicato un tweet con un velo di ironia. |
La nuova procura alle liti a distanza nel periodo emergenziale presente nel decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito in legge il 24 aprile 2020 n 27 L'art. 83 comma 20 ter della decreto legge del 17.3.2020 n 18 convertito in legge il 24.4.2020 n. 27 ha previsto che " Fino alla cessazione delle misure di distanziamento previste dalla legislazione emergenziale in materia di prevenzione del contagio da COVID-19, nei procedimenti civili la sottoscrizione della procura alle liti può essere apposta dalla parte anche su un documento analogico trasmesso al difensore, anche in copia informatica per immagine, unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità, anche a mezzo di strumenti di comunicazione elettronica. In tal caso, l'avvocato certifica l'autografia mediante la sola apposizione della propria firma digitale sulla copia informatica della procura. La procura si considera apposta in calce, ai sensi dell'articolo 83 del cpc, se e' congiunta all'atto cui si riferisce mediante gli strumenti informatici individuati con decreto del Ministero della giustizia" E' opportuno subito chiarire che la norma relativa alla procura a distanza si applica solo ai processi civili, come espressamente previsto dal decreto legge poi convertito. Come si è visto l'art. 83 comma 20 ter del decreto legge 18/2020 prevede una procura a distanza nel periodo emergenziale sottoscritta non alla presenza (contestuale) della parte e dell'avvocato, ma firmata dal cliente e poi trasmessa all'avvocato. La caratteristica della procura a distanza nel periodo emergenziale ex coronavirus è data dal fatto che la procura è sottoscritta dalla parte non alla presenza dell'avvocato e solo successivamente alla sottoscrizione la parte trasmette la procura all'avvocato. Le modalità di trasmissione possono essere due : a) tradizionale mediante posta raccomandata b) mediante formato elettronico (pec emal semplice allegato ad un messaggio tipo what app). | La nuova procura alle liti a distanza nel periodo emergenziale introdotta con decreto legge 17.3.2020 n 18 converto in legge 24.4.2020 n 27 incide sull’art. 83 cpc. La forma, le caratteristiche, la sottoscrizione, le modalità di trasmissione del documento, il formato analogico e digitale, l’efficacia della norma, le incogruenze della norma. |
Ariana Grande ha pubblicato un ep natalizio con 6 canzoni inedite. La cantante italo americana ha sorpreso i fan con un album nuovo di zecca che ha chiamato ‘Christmas & Chill' e ha annunciato ai fan tramite i propri canali social; regalo molto gradito, come si vede dai commenti su Twitter e Instagram, su cui ne sono stati caricati alcuni spezzoni per tenere i fan sulla corda. L'album è stato pubblicato su ReverbNation, una piattaforma che permette, appunto, la possibilità di caricare musica da parte degli artisti e di fruirne gratuitamente: Sono contenta ed orgogliosa dei miei amici talentuosi! Ci abbiamo messo meno di una settimana per mettere insieme questo ep nel mio studio a casa! È stata una festa lunga e produttiva. Le canzoni, quindi, sono tutte inedite e si muovono su sonorità R&B, con ‘Winter Things' (‘My baby's in town and we're gonna do some winter things') che se ne allontana un po' per seguire un suono più folk. I titoli, ovviamente, rimandano al periodo, da ‘Wit It This Christmas' a ‘December', passando per ‘Not Just One For Christmas' e il sempre verde ‘True Love', oltre all'intro di poco più di un minuto. Non è la prima volta che la cantante si cimenta col Natale: nel 2013, infatti, pubblicò ‘Christmas Kisses', un lavoro che, però, aveva anche alcune cover come ‘Santa Baby' e ‘Last Christmas' dei Wham!, oltre ad alcuni inediti. È un periodo molto impegnato per la cantante, che nel 2014 ha pubblicato il suo secondo album ‘My Everything', pochi mesi fa ha collaborato con Andrea Bocelli in ‘E Più Ti Penso' – singolo di lancio dell'album del tenore italiano ‘Cinema' -, finendo per la prima volta in testa alla classifica Billboard Classic e il 30 ottobre ha pubblicato ‘Focus', primo singolo tratto dal suo terzo album, previsto per il prossimo anno ‘Moonlight'. a little something for the holidays. im so happy it's out!!!!! I couldn't wait. ❄️ I hope you love it ❄️♡ A post shared by Ariana Grande (@arianagrande) on Dec 17, 2015 at 9:33pm PST !!!!! ❄️ | Ariana Grande ha pubblicato, a sorpresa, ‘Christmas & Chill’, un ep con 6 canzoni inedite che hanno al centro il Natale: è il secondo album a tema della cantante che nel 2016 pubblicherà il suo terzo lavoro in studio. |
Il vaccino Covid di Pfizer è sicuro e induce una robusta risposta immunitaria nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Lo indicano i primi risultati dello studio di fase 2/3 che valuta sicurezza, tollerabilità ed efficacia del siero nell’età pediatrica, comunicati in una nota congiunta dal colosso americano e dal suo partner tedesco BionTech, . I dati, che verranno presentati per la pubblicazione su una rivista scientifica peer review, mostrano che il regime vaccinale a due dosi da 10 microgrammi (rispetto ai 30 microgrammi somministrati agli adulti) induce una forte risposta anticorpale neutralizzante nei bambini dai 5 agli 11 anni. La vaccinazione è risultata ben tollerata in questa fascia di età, con effetti collaterali paragonabili a quelli osservati nei ragazzi dai 16 ai 25 anni. Pfizer e BioNTech intendono condividere questi dati con la Food and Drug Administration (FDA), l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e altre autorità di regolamentazione “il prima possibile”. Negli Stati Uniti, in particolare, le due aziende prevedono di includere i dati nella presentazione che a breve verrà inviata per richiedere l’autorizzazione all’uso di emergenza in questa fascia di età e fare domanda di approvazione completa. In Europa è invece previsto l’invio di una richiesta all’EMA per aggiornare l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionato nell’Unione europea. I primi dati per le altre coorti dello studio – bambini di età compresa tra i 2-5 anni e bambini di età compresa tra 6 mesi e 2 anni – sono previsti nel quarto trimestre di quest’anno. | Lo indicano i primi risultati dello studio di fase 2/3 comunicati da Pfizer/BionTech e che mostrano una robusta risposta immunitaria nella fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. |
Il loro Summer Tour 2010 ha radunato ben 28mila spettatori in sole sette date e li ha portati fino a Shangai, dove si sono esibiti due volte davanti al Commissariato Generale del Governo: ora gli Afterhours, dopo il successo dello scorso anno, sono pronti a ripartire con una nuova, doppia tournée estiva. La band di Manuel Agnelli darà inizio al Summer Tour 2011 ai primi di giugno, con cinque date in alcuni famosi locali delle capitali europee: dopo il debutto a Berlino, il 6, gli Afterhours saranno ad Amsterdam, Bruxelles, Lussemburgo e Londra. Il 24 giugno il gruppo indie rock milanese tornerà in Italia: i concerti nella Penisola confermati fino a oggi sono sei e tra questi c’è anche la partecipazione a Rock in Roma 2011, il 6 luglio, l’importante evento che si tiene ogni anno all’Ippodromo delle Capannelle. Con il Summer Tour 2011, gli Afterhours su pporteranno lo Human Rights Tour di Amnesty Internazional, in partenza il prossimo 28 maggio per festeggiare i 50 anni della ONG. Sono tanti gli artisti italiani che hanno già aderito all’iniziativa e dedicheranno i loro prossimi concerti ad Amnesty, portando in giro, come si legge sul sito www.amnesty.it, questo messaggio: “Tanto è stato fatto ma tanto c'è ancora da fare, unisciti ad Amnesty International!”. Queste le date del tour europeo: 6 giugno – Magnet Club, BERLINO 8 giugno – Paradiso, AMSTERDAM 9 giugno – VK, BRUXELLES 10 giugno – Exit 07, LUSSEMBURGO 14 giugno – Garage, LONDRA | La band di Manuel Agnelli partirà a giugno con un doppio tour, italiano ed europeo; i concerti saranno dedicati al progetto Human Rights Tour di Amnesty International. |
Immaginate di passare davanti ad un edificio che tutti i giorni è sempre uguale a sé stesso, di quelli con una facciata cieca, anonima e anche un po' brutta, per accorgersi che qualcosa è cambiato all'improvviso: da edificio anonimo si è trasformato in un tunnel spaziale ipnotico. Nessuna ansia né preoccupazione, non state facendo alcun viaggio nel tempo o nello spazio, probabilmente state semplicemente ammirando un'opera di Astro, lo street artist parigino che riesce con i suoi graffiti ad ingannare la vista. Facciate piatte dei palazzi si contorcono in vortici illusori con un semplice tocco grafico. Nella città portoghese di Loures, a nord di Lisbona, Astro ha realizzato un murale monumentale sulla facciata di un edificio residenziale che crea l'incredibile illusione ottica di un tunnel profondo e magnetico. Sembra che la superficie piatta della parete venga risucchiata in un baratro oscuro. Nei lavori di Astro linee dritte, curve vorticose e calligrafia si integrano con forme più nitide in modo da creare dei disegni vertiginosi che danno l'illusione di una profondità assoluta. Astro a Loures utilizza vari strati di pigmento blu che otticamente vengono orientati per creare un tunnel vorticoso lì dove invece c'è una superficie piana di una facciata anonima di un comune edificio residenziale. Astro usa i toni del blu elettrico per creare le ombre e la prospettiva deformata per dare l'impressione di un abisso immaginario. L'illusione ottica sembra offrire l'ingresso in un universo parallelo, così da compiere un viaggio in nuove dimensioni di tempo e spazio pur restando sempre nello stesso posto, semmai lo stesso in cui si passa ogni mattina. | Una voragine in un muro o un tunnel vorticoso sulla facciata di un edificio: è la realtà illusoria creata da Astro, lo street artist che con i suoi murale trascina chiunque in un mondo parallelo. |
Fiori d'arancio e fiocco rosa per Francesco Sarcina, che sposerà la fidanzata Clizia Incorvaia il prossimo 5 giugno. La data ufficiale è fornita dal settimanale "Chi", che ha annunciato anche la gravidanza di Clizia: la modella e showgirl sarebbe attesa di una bambina. La coppia, avvistata nei giorni scorsi alla Settimana della Moda milanese, non ha ancora confermato la notizia ma, stando ai soliti bene informati, la loro relazione è pronta per il grande passo dell'altare. La relazione tra l'ex frontman delle Vibrazioni, oggi cantante solista e professore del talent show "Amici", e la "Stagista" del "Chiambretti Supermarket" è nata un paio di anni fa. Dopo un periodo di crisi a fine 2014 (si parlò addirittura di una rottura tra i due) il loro amore sembra essere più forte che mai. Oltre ad aver partecipato allo show di Piero Chiambretti, Clizia Incorvaia, agrigentina, fa la modella, ha recitato in "Sole a catinelle" al fianco di Checco Zalone, si occupa di eventi ed è un'affermata fashion blogger. Ora l'attende anche il mestiere di mamma: per Sarcina sarà il secondo figlio, dal momento che è già papà di Tobia Sebastiano (di otto anni), nato dalla relazione con la precedente compagna. Un anno fa, così Sarcina aveva descritto alla rivista "Grazia" il suo amore con la Incorvaia: Sono innamorato. Ho sempre avuto storie dolorose, ora invece sto vivendo un amore all'insegna della serenità. Una sorpresa… Non sono mai stato un santo, però ora sono un gentleman che apre la portiera e che porta il caffè a letto alla sua donna… Ho trovato un nuovo equilibrio: non bevo più superalcolici e corro per tenermi in forma. | Il cantante, ex frontman delle Vibrazioni e oggi professore di “Amici”, si appresta a diventare papà per la seconda volta. A quanto dichiarato da “Chi”, lui e la compagna Clizia si sposeranno il prossimo 5 giugno. |
Terminata la coda lunga dei risvolti positivi per i premi vinti da "The Crown", serie dedicata alla sua vita, la Regina Elisabetta è costretta a fronteggiare un nuovo scandalo a Corte e, in qualche modo, di mezzo ci va ancora il "terribile" principino Harry Windsor. Il fratello della fidanzata, Thomas Markle jr, 50 anni, è stato arrestato nella sua casa di Grants Pass, nell'Oregon. Durante un diverbio, forse perché ubriaco, il cognato di Harry avrebbe puntato poi una pistola alla tempia della sua fidanzata. Solo dopo essersi divincolata, la donna si è chiusa nel bagno ed ha chiamato terrorizzata la polizia. L'uomo è stato arrestato alle 23 ed è stato rilasciato dietro pagamento di cauzione. A pagarla, l'ex moglie Tracey. I due divorziarono nel 2001. Per il cognato di Harry Windsor comincia un duro processo e la stampa inglese del gossip ci sta già ricamando su. Ovviamente, le fonti vicine a Kensington Palace fanno sapere che il principino Harry ha provato un intenso fastidio per quanto accaduto anche se non è stata rilasciata nessuna dichiarazione ufficiale. | Il fratello di Meghan Markle, la fidanzata di Harry Windsor, è stato arrestato negli Usa per aver puntato una pistola sulla tempia della sua fidanzata. Il principe Harry cerca rispetto per la privacy della famiglia della sua compagna. |
La Cina non è più così vicina. Non per l’Inter, almeno, che da tempo fa i conti con la chiusura dei rubinetti cinesi e con la crisi del gruppo Suning. Il 2020 è stato un anno complicato per la società che detiene la maggioranza dell’Inter, capace di investire oltre 700 milioni nel corso della propria partecipazione nel club nerazzurro. La situazione in patria, però, è tale da aprire diversi scenari per la famiglia Zhang, tra la ricerca di possibili nuovi finanziatori e la necessità di focalizzarsi sul proprio core business, facendo passare gli investimenti esteri nel mondo del calcio in secondo piano. Un allarme lanciato anche dall’allenatore Antonio Conte, al termine della semifinale d’andata della Coppa Italia persa per 2-1 contro la Juventus: «C’è una situazione particolare ed è inutile nasconderlo. Siamo partiti con un progetto e quel progetto si è fermato ad agosto». La pandemia ha avuto i suoi risvolti sull’economia cinese, nonostante i dati indichino una crescita. Di riflesso, dunque, anche lo sport ha dovuto fronteggiare gli effetti del Covid-19 su tutto il comparto finanziario. A seguito dell’emergenza, il governo ha deciso di focalizzarsi principalmente sul mercato interno nel nuovo piano quinquennale. Autarchia parola d’ordine, sfruttando anche i dati che vedono la Repubblica Popolare come l’unica ad aver registrato una crescita del proprio Pil nel 2020: +2,3% nel 2020, addirittura meglio rispetto alle stime iniziali, nonostante il lockdown di inizio anno avesse fatto crollare il prodotto interno lordo del 6,8% nel primo trimestre. Una reazione di certo non inattesa, dato che le stime iniziali vedevano comunque la Cina assestarsi sopra il 2% di crescita del proprio Pil, ma che rappresenta comunque un caso unico in un mondo colpito dagli effetti della pandemia. Eppure, la crescita della Cina non sembra far bene al gruppo Suning. Nella prima metà del 2020 i ricavi sono crollati del 13% e già prima che l’intero pianeta si fermasse per il Covid-19, la situazione debitoria del Suning Real Estate Group Co. era nettamente peggiorata. Inoltre, gli affari del gruppo che detiene le quote di maggioranza dell’Inter, hanno rivelato problemi inattesi in campo internazionale. Ad esempio, la querelle con la Premier League relativa alla cessione dei diritti televisivi del campionato inglese in Cina, trasmesso da PPLive Sports International (di proprietà di Suning). L’accordo triennale da 630 milioni è stato sciolto unilateralmente a seguito del mancato versamento di una rata da circa 180 milioni di euro. La Premier League ha fatto causa al gruppo cinese, che a sua volta ha fatto richiesta di un indennizzo al massimo campionato britannico. Ma i problemi calcistici per Suning si riflettono anche nella madrepatria, dato che il Jiangsu (controllato sempre dalla proprietà dell’Inter) ha ritardato il pagamento degli stipendi ai propri calciatori, versando una sola mensilità. Il tema degli stipendi è divenuto di attualità anche in casa Inter, specialmente negli ultimi tempi. Come altre società di Serie A, infatti, il club nerazzurro ha dovuto trovare un’intesa con i propri tesserati per rinviare il pagamento degli emolumenti. Entro il 16 febbraio, la società milanese deve pagare le due mensilità relative a luglio e agosto, rispettando le scadenze federali. Per quelle di novembre e dicembre, nei giorni scorsi, è stato necessario trovare una nuova intesa con i calciatori (che hanno già visto entrare nei loro conti gli stipendi di settembre e ottobre). Anche per questo, però, l’Inter non ha intenzione di ingolfare il proprio monte ingaggi. Quello che sarebbe successo qualora fosse andato in porto lo scambio Dzeko-Sanchez con la Roma. Il cileno, all’Inter, gode infatti dei benefici del decreto crescita, il che permette alla società nerazzurra di versare un imponibile inferiore rispetto agli altri tesserati, pagando in totale circa 9 milioni lordi. Dzeko, con i suoi 7,5 milioni netti a stagione, avrebbe invece avuto un peso di circa 14 milioni, tasse incluse. L’operazione è saltata e il mercato invernale dell’Inter, di fatto, non ha visto nuovi arrivi. Il rientro di Esposito dalla Spal (immediatamente girato al Venezia) e il prestito di Nainggolan al Cagliari sono gli unici movimenti di una campagna acquisti che ancora risente delle spese fatte in estate. Spese non ancora saldate del tutto, come dimostra l’affare Hakimi. Il Real Madrid, anche per spegnere le polemiche emerse in merito al mancato pagamento del cartellino del terzino marocchino, ha annunciato di non avere avanzato nessuna richiesta al club nerazzurro, «con cui il Real Madrid ha sempre mantenuto e mantiene rapporti eccellenti essendo un club storico e amico». Un’amicizia che ha portato, infatti, ad un accordo per modificare i termini del pagamento della prima rata, spostata al prossimo 30 marzo. In quella data, però, l’Inter potrebbe già non essere più di proprietà di Suning. Almeno, la proprietà cinese è da tempo attiva nella ricerca di possibili partner o acquirenti, con una strada che porta sempre più verso i fondi di investimento. L’opzione Bc Partners è ormai sfumata per le distanze sulla valutazione del pacchetto azionario e per la rottura tra le parti in merito alla richiesta di prolungamento dell’esclusiva. Scaduta l’opzione, l’Inter è finita nel mirino di altri fondi. In primis lo svedese Eqt, nel quale è presente la famiglia Wallenberg, proprietaria del 20% del fondo di private equity, ma attiva in tutte le principali attività imprenditoriali della Svezia, con partecipazioni in Ericsson, Electrolux, Skandinaviska Enskilda Banken, Saab e altre aziende. Oltre a loro, si sono interessati gli americani di Arctos Sports Partners, guidato da Ian Charles e David O’Connor, e di Ares Management. L’ultimo nome accostato al club nerazzurro, riportato dal Sole 24 Ore, è quello del fondo sovrano emiratino Mubadala, con alle spalle il colosso americano Fortress. | Il club nerazzurro ha chiuso il mercato di gennaio senza operazioni in entrata e deve fare i conti con la chiusura dei rubinetti cinesi. Il futuro potrebbe essere legato a gruppi di private equity: dopo il nulla di fatto con Bc Partners, si valutano altre piste estere per un’eventuale cessione della società. |
Arriva nei nostri cinema “Lucy”, ultimo film di Luc Besson, e stavolta la sua eroina sarà la sensuale Scarlett Johansson. Potremo emozionarci anche con “L’incredibile storia di Winter il delfino 2” o ridere a crepapelle con la commedia “La buca”, con Sergio Castellitto e Rocco Papaleo. Attenzione anche ai viziati e spietati studenti di Oxford in “Posh”, che faranno felici le teenagers mentre, direttamente dall’ultimo Festival di Venezia, arriva l’ultima fatica di Abel Ferrara, “Pasolini”, biopic che ci racconta l’ultimo giorno di vita dell’indimenticabile poeta, regista e drammaturgo italiano. “Lucy”: Lucy è un corriere che si trova coinvolto nel trasporto clandestino di un nuovo farmaco sperimentale, che finisce, tuttavia, per assumere involontariamente. L'assunzione di questa sostanza la trasformerà in una guerriera spietata, dotata di svariati poteri sovrannaturali tra cui (telecinesi, mimesi, forza irrefrenabile), che si scaglierà contro i suoi rapitori. Intanto, le capacità aumenteranno man mano che il farmaco si espanderà nel suo corpo, facendo evolvere Lucy oltre ogni logica umana. “L’incredibile storia di Winter il delfino 2”: Sono passati molti anni da quando il giovane Sawyer Nelson, e il team specializzato dell'Ospedale Marino di Clearwater, diretto dal dottor Clay Haskett, hanno salvato Winter. Con l'aiuto del Dr. Cameron McCarthy, che ha creato una coda prostetica unica per il delfino ferito, sono riusciti a salvargli la vita. Eppure, la loro battaglia non è finita. L'anziana madre surrogata di Winter, il delfino Panama, è morta, lasciando Winter da sola. Tuttavia, la perdita di Panama ha conseguenze peggiori per Winter, che, secondo le leggi statunitensi non può rimanere in solitudine, in virtù del comportamento sociale dei delfini che impone loro di accompagnarsi ad altri cetacei. Il tempo sta scadendo, e prima che Winter venga trasferita in un altro acquario, il personale del Clearwater dovrà trovarle un altro compagno. “La buca”: Oscar, avvocato burbero sempre alla ricerca di spunti truffaldini, un giorno viene morso da un cane arruffato e vorrebbe trarre profitto dalla situazione e tentare di far causa ad Armando, il malcapitato proprietario dell'animale. Quando però scopre che l’uomo è, in realtà, un disgraziato appena uscito da trent'anni di ingiusta galera, Oscar cambia proposito ed alza la posta in gioco, decidendo di fare causa allo Stato. Alla ricerca di prove ed indizi, i due danno vita ad un'improbabile amicizia, in cui si inserisce anche Carmen, una barista dall'animo sensibile. “Posh”: Dieci studenti dell’università di Oxford sono ammessi nello storico ed esclusivo Riot Club, fondato nel lontano 1776. I ragazzi sono molto ambiziosi e pensano di poter lasciare un marchio sulla scia delle figure leggendarie che ne hanno fatto parte. Purtroppo, un grave incidente rovina la loro reputazione e potrebbe metterli in serio pericolo. Due le strade possibili: accusare il club per discolparsi, rischiando di essere estromessi per sempre dal giro di chi conta, o barattare il proprio silenzio in cambio di un brillante futuro. | Arriva in Italia “Lucy”, il nuovo film di Luc Besson con Scarlett Johansson, che promette di conquistare il botteghino. Nelle sale, però, ci saranno anche “Posh”, “L’incredibile storia di WInter il delfino 2”, “La buca” e “Pasolini”. |
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