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Grave perdita per il teatro partenopeo: è morto a 93 anni Aldo Bufi Landi, grande interprete del palcoscenico che lavorò moltissimo anche al cinema, come co-protagonista o caratterista in oltre cento film e in diversi sceneggiati. L'attore si è spento il 2 febbraio nella sua Napoli, che gli aveva dato i natali il 7 aprile del 1923. Era sposato con l'attrice Clara Bindi. Figlio del giornalista Amedeo Bufi, di cui rimase orfano a soli 7 anni, iniziò a recitare appena ventenne nella Compagnia del Teatro Umoristico "I De Filippo". Dopo la separazione tra Peppino ed Eduardo De Filippo, rimase con quest'ultimo, recitando tra il 1945 e il 1950, in opere celebri come "Napoli milionaria", "Filumena Marturano", "Questi fantasmi" e "Le voci di dentro". Poi, dal 1951 al 1953 si aggregò a Peppino. Dagli anni 50 fino ad anni recenti, si misurò con i più svariati autori, come Raffaele Viviani, Eduardo Scarpetta, Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Federico García Lorca, Eugene O'Neill (nel 1988 recitò in "Il lutto si addice ad Elettra") e persino William Shakespeare ("La bisbetica domata", 1989) e Carlo Goldoni ("La vedova scaltra", 1991). Vastissima la sua carriera cinematografica, anche se mai da protagonista (se n0n film diffusi prevalentemente nei circuiti cinematografici del sud). Esordì nel 1947 con il film "Malaspina", affiancò Totò in "47 morto che parla" di Carlo Ludovico Bragaglia (1950), fu diretto da Pietro Germi in "Il brigante di Tacca del Lupo"con Amedeo Nazzari (1952). Inoltre, recitò con Vittorio Gassman ne "Il mattatore" e fu Rodolfo Valentino in "I magliari' con Alberto Sordi (entrambi del 1959). Oltre diverse apparizioni nei celebri "peplum" e in tantissimi B-movie di genere, tornò a lavorare con il principe De Curtis in "Totò contro il pirata nero" (1964) ed ebbe un piccolo ruolo nel cult di Dario Argento "Quattro mosche di velluto grigio" (1971). Uno delle sue ultime apparizioni è stato un cameo in "Il Principe abusivo" di Alessandro Siani, del 2013.
Grande interprete del palcoscenico napoletano, lavorò con i fratelli De Filippo, recitando anche in opere di Shakespeare, Goldoni, O’Neill. Lunghissima la sua carriera di caratterista cinematografico, dai film con Totò a “Il mattatore”, da “Quattro mosche di velluto grigio” al più recente “Il principe abusivo”.
Sono tempi in cui la musica e la Politica si incrociano in modalità particolari. Se è vero che storicamente la musica è stato uno degli strumenti per criticare il Potere – e, per dirne una, sono passati solo pochi giorni dalla lenzuolata di ricordi di Fabrizio De André, di cui l'11 gennaio è caduto l'anniversario del 20 anni dalla morte – è anche vero che in questi ultimi tempi non sono molti gli artisti noti che hanno preso pubblicamente posizione su questioni come i migranti, per citare uno dei più caldi degli ultimi mesi. Finché, almeno, non è arrivato Claudio Baglioni a sparigliare. Durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo, infatti, il cantante ha preso posizione rispondendo a una domanda sull'argomento – lui che per anni ha tenuto un festival che aveva come focus proprio quel tema – e criticando questo Governo e quelli precedenti per come hanno approcciato la materia, parlando di farsa riguardo l'ultimo avvenimento, quello della Sea Watch 3 e la spartizione (sic) dei migranti per le varie Nazioni. Un boato, quelle dichiarazioni, che ancora non trovano pace e che hanno, come sempre, diviso il Paese. A quel punto è stato un liberi tutti, con un paio di membri dei New Trolls – che hanno cambiato numerose volte formazioni -, ad esempio, ad accusare il cantante di non aver selezionato il loro pezzo, definito sovranista, senza neanche fargli una chiamata. Insomma, esclusi tra gli esclusi, ma col pezzo "sociale" ("Ma siamo gente appassionata – della cultura e dei musei / davanti a una partita di pallone – siamo tutti figli tuoi / siamo lo specchio di una vita – che tutti ci invidiano /la Nazione per i sogni – dove tutti sbarcano" erano alcuni dei versi per capirsi) hanno trovato l'aggancio perfetto per far parlare un po' del brano.
Mancano pochi giorni all’inizio della 69a edizione del Festival di Sanremo, la cui direzione artistica è stata affidata ancora a Claudio Baglioni che alla sua prima uscita in conferenza stampa ha scatenato un putiferio con una dichiarazione su Governo e migranti. Eppure pare che al Festival la politica e il Ministro Salvini sarà uno dei temi di almeno una delle canzoni trattate.
I cinema di tutto il mondo si stanno preparano ad una vera e propria invasione di supereroi. Se per alcuni progetti si parla ancora di casting e pre-produzione, come nel caso del reboot di Superman,per molti altri progetti l'attesa sta rapidamente volgendo al termine. In questi giorni abbiamo avuto modo di proporvi moltissimi trailer dedicati al mondo dei super eroi, alcuni decisamente non convenzionali, i ragazzi di Kick Ass ad esempio; in altri trailer siamo tornati indietro nel tempo per narrare le origini di un gruppo di super eroi, come nel caso di X-Men L'inizio. Anche oggi compiremo un viaggio nel tempo, proponendovi il primo trailer italiano di Capitan America, Il primo vendicatore. Gli appassionati dei fumetti Marvel non faranno fatica a riconoscere il rachitico Steve Rogers, che nel trailer di Capitan America, Il primo vendicatore, di cui vi abbiamo già mostrato alcune immagini dal set, farà di tutto per riuscire ad essere arruolato nell'esercito degli Stati Uniti, per combattere nella seconda guerra mondiale. Il giovane decisamente poco preparato fisicamente, ma dal temperamento inossidabile, pur di appagare il suo senso di giustizia servendo la sua nazione in guerra, deciderà di partecipare ad un esperimento top secret. Gli verrà iniettato il siero del super soldato, grazie al composto chimico otterrà fenomenali capacità psicofisiche, da quel momento il giovane diventerà Capitan America, il paladino della democrazia in lotta contro la Germania nazista. Durante la guerra le forze in campo saranno molto diverse da quelle che ci si sarebbe potuto immaginare e l'eroe dovrà vedersela contro la terrificante HYDRA, un'organizzazione criminale fondata dal Teschio Rosso, per impadronirsi del mondo al di la dell'esito della guerra.
Una vera invasione di supereroi al cinema, oggi vi proponiamo il trailer del film che ci presenterà Capitan America il primo vendicatore!
Flavio Briatore ha una nuova fiamma? Questo è quanto sostiene il settimanale ‘Chi'. La rivista diretta da Alfonso Signorini, ha pubblicato le foto dell'imprenditore in compagnia di Benedetta Bosi, un volto sconosciuto al mondo dello spettacolo. 69 anni lui, 20 anni lei: gli scatti finiti sulle pagine di ‘Chi' lasciano trasparire grande sintonia, mentre si scambiano un bacio sulle labbra. Secondo le informazioni riportate dal settimanale, Benedetta Bosi sarebbe una studentessa di Giurisprudenza all'Università Statale di Milano. Il suo sogno sarebbe quello di diventare magistrato. Originaria di Strettoia, è stata Miss Carnevale a Pietrasanta. Negli ultimi giorni, probabilmente complici le indiscrezioni circolate sul suo conto, la ventenne ha deciso di privatizzare il suo profilo Instagram. Flavio Briatore e Benedetta Bosi si sarebbero conosciuti da poco. Tuttavia, l'imprenditore avrebbe subito invitato a cena la ventenne. I due si sarebbero incontrati a Monte Carlo. Briatore avrebbe mandato un'auto a prendere la Bosi e, poi, si sarebbe adoperato per farla riaccompagnare a Milano, dove vive. Dopo questo primo incontro e come mostrano le foto pubblicate da ‘Chi', i due si sono concessi una serata insieme a Roma con una coppia di amici. Hanno cenato in un ristorante giapponese. Nei giorni successivi, infine, hanno condiviso una vacanza a Malindi, in Kenya. L'imprenditore e la studentessa sono stati immortalati mentre passeggiano sulla spiaggia, poi Benedetta fa un tuffo in piscina. Una volta terminato il bagno, si è avvolta nell'asciugamano e, a giudicare dalla foto pubblicata, sembra dare un bacio sulle labbra a Flavio Briatore.
Flavio Briatore è stato paparazzato dal settimanale ‘Chi’, in compagnia di Benedetta Bosi. 69 anni lui, 20 lei, sono stati immortalati nel corso di una vacanza a Malindi, in Kenya. Bosi studia Giurisprudenza all’Università Statale di Milano. Al momento, l’imprenditore e la studentessa non hanno confermato, né smentito il gossip che li riguarda.
Come annunciato già in precedenza, ci sarà anche Katy Perry tra i performers degli MTV EMA 2010, che si svolgeranno il 7 novembre alla Caja Magica di Madrid. La sensuale artista originaria di Santa Barbara sarà protagonista sia sul palco, sia per quanto concerne le nomination, dato che concorrerà per ben 5 premi: Best Pop, Best Female, Best Video, Best Song e Best World Stage Performance. I primi 4 premi, tra l'altro, vedranno Katy Perry sfidarsi direttamente contro Lady Gaga, vero e proprio ciclone mediatico abbattutosi sullo showbiz musicale. Dopo i grandi successi ottenuti con singoli come I Kissed a Girl e Hot & Cold, l'artista statunitense ha ripetuto l'exploit precedente grazie al video trasgressivo California Gurls (con cui concorre agli EMA come Best Video) e al tormentone featuring Timbaland If We Ever Meet Again; adesso è pronta a salire sul palco della Caja Magica, e siamo sicuri che lo farà all'insegna della sensualità e della trasgressione, vero marchio di fabbrica del Katy Perry Style.
Ci sarà anche Katy Perry agli MTV EMA 2010, che salirà sul palco della Caja Magica oltre a concorrere per ben 5 premi.
È un momento storico per il medio oriente, per la prima volta un presidente americano si allontana dalle posizioni di Israele e spinge per riconoscere lo stato palestinese. Barack Obama continua la sua apertura al mondo arabo dopo l'uccisione di Osama Bin Laden, convinto che la migliore lotta al terrorismo sia la risoluzione dei nodi irrisolti della politica globale. “Israele ritorni ai confini del 1967” tuona il presidente degli Stati Uniti d'America durante il suo discorso al Dipartimento di Stato. Significherebbe cancellare le colonie occupate da Israele dopo la guerra dei Sei Giorni: Gerusalemme Est, Gaza e Cisgiordania. L'occupazione permanente non permette la pace e alla vigilia dell'incontro tra Barack Obama e Benjamin Netanyahu, il presidente americano traccia la road-map per arrivare alla tregua definitiva tra Israele e la Palestina. Lo stato ebraico è sempre stato avverso al ritorno ai confini del 1967, ufficialmente perché questo non permetterebbe la difesa della nazione dagli attacchi terroristici. I rapporti tra Washington e Gerusalemme si fanno molto tesi. Un piano Marshall per il Medio Oriente, questo il tema del discorso del presidente Obama: aiuti alle popolazioni del nordafrica e della penisola arabica che si rivoltano contro i propri dittatori per diventare democrazie piene. Due miliardi di dollari e la cancellazione dei debiti dei paesi in rivolta, inoltre prestiti internazionali garantiti all'Egitto. Aiuti commerciali e investimenti per la Tunisia, un cammino per modernizzare le economie di tutti i paesi che recentemente si sono ribellati al giogo di governi non democratici e illiberali. La guerra contro il terrorismo, ammette Obama, non riempie gli stomaci vuoti dei giovani che chiedono un futuro e che si danno fuoco perché vessati da regimi economici totalmente asfittici. E mentre gli ambasciatori abbandonano Muammar Gheddafi, il presidente Usa pensa all'economia e non alle bombe.
Un nuovo cammino per tutto il Medio Oriente, a cominciare dalla Palestina e la questione di Israele, che deve tornare ai confini del 1967. Barack Obama presenta un piano Marshall per il medio oriente e ordina ai dittatori di Siria e Yemen di fermare le violente repressioni.
Il mondo della moda è stato costretto a cambiare in modo drastico a causa della pandemia e, dopo essere rimasto fermo per oltre due mesi durante il primo lockdown, ora appare completamente rivoluzionato. Ha rivisto il suo calendario ufficiale, ha detto addio agli show tradizionali e ha dato vita a degli eventi "alternativi" completamente diversi rispetto al passato. Anche la Maison Chanel si è vista costretta a stravolgere i suoi piani e per l'attesissima sfilata della collezione Métiers d’Art ha deciso di rinunciare al pubblico, trasmettendo lo show in forma virtuale, così da rispettare le restrizioni imposte dal governo francese per contenere il contagio da Covid-19.
Il prossimo 1 dicembre a Château de Chenonceau si terrà la sfilata della collezione Métiers d’Art 2020-21 di Chanel e per la prima volta andrà in scena senza pubblico. A dare l’annuncio è stata Virginie Viard, che ha dovuto cambiare drasticamente i programmi per rispettare le restrizioni imposte dal governo a causa della pandemia.
L'emergenza Coronavirus sta mettendo in ginocchio il mondo intero e, sebbene il lockdown abbia fatto scendere in modo drastico il numero dei contagiati praticamente in tutti i paesi, il rischio di contrarre la malattia esiste ancora. Lo sa bene la regina Elisabetta II che, essendo un soggetto ad alto rischio a causa dell'età, si è messa in isolamento a Windsor prima ancora che la Gran Bretagna venisse bloccata. Di recente ha comunicato che non apparirà più in pubblico fino a quando la pandemia non sarà solo un lontano ricordo, in via precauzionale rimarrà tra le mura del suo castello ancora a lungo, così da evitare ogni possibilità di contagiarsi.
La regina Elisabetta è in isolamento a Windsor a causa del Covid-19 e per il momento continuerà a non apparire in pubblico ancora a lungo. Non potendo gestire tutto da sola da casa, ha convocato la Royal Family al completo, così da creare una sorta di “Task Force” familiare per fronteggiare la crisi.
Ogni anno in Israele durante questo periodo migliaia di pellicani bianchi (Pelecanus onocrotalus) vengono nutriti con tonnellate di pesce nella riserva Mishmar HaSharon. Si tratta di una soluzione ideata per evitare che i grandi uccelli possano danneggiare gli allevamenti di pesce e i campi agricoli della zona. Questi magnifici volatili, che possono raggiungere i 170 centimetri di altezza per 3,5 metri di apertura alare, sono infatti estremamente voraci, e quando fanno tappa nel territorio israeliano – nell'annuale migrazione dall'Europa e dall'Asia verso l'Africa – sono così affamati che possono causare notevolissimi danni agli agricoltori e a chi si occupa di acquacoltura. Non a caso è proprio il Ministero dell'Agricoltura del Paese a finanziare le operazioni nell'affascinante valle di Emek Hefer, a nord di Tel Aviv, dove giungono carovane di camion a scaricare il pesce azzurro direttamente nel bacino idrico dove i pellicani riposano. Quando i cassoni dei mezzi vengono svuotati, migliaia di uccelli impazziti si riversano su veri e propri fiumi di pesce, uno spettacolo incredibile che attrae appassionati di bird-watching da tutto il mondo e intere famiglie israeliane. Sono state installate vere e proprie tribune per assistervi. Sono gli stessi pescatori e agricoltori dell'area a portare il cibo ai volatili. Del resto è nel loro interesse che i pellicani non si spostino di lì. Quando il governo annunciò che non intendeva più finanziare il progetto, un proposito poi ritirato, ci furono diverse proteste accese, sostenute anche dalle associazioni ambientaliste. Naturalmente nella riserva Mishmar HaSharon non sono presenti i soli pellicani, ma anche moltissime altre specie. Israele si trova infatti nel corridoio privilegiato che porta gli uccelli migratori a svernare in Africa, e dunque sostano nei suoi territori per recuperare le energie prima di completare il viaggio. I pellicani, specie che non desta preoccupazioni sotto il profilo della conservazione (nella Lista Rossa dell'IUCN è classificata con codice LC, rischio minimo), volano dai territori eurasiatici verso Etiopia, Ciad, Tanzania, Nigeria e altri paesi africani, dove incontrano le numerosissime colonie stanziali.
Nella riserva israeliana di Mishmar HaSharon, a nord di Tel Aviv, ogni anno migliaia di pellicani vengono nutriti con interi camion carichi di pesce. L’iniziativa serve a tutelare campi e allevamenti di pesci dalla rumorosa invasione di volatili, legata alle migrazioni verso l’Africa.
Ripartono le prime lezioni in presenza dell'anno accademico 2021-'22 all'Università Federico II di Napoli, dopo le restrizioni per Covid19. Stamattina a Giurisprudenza si sono riviste le prime matricole in aula, mentre contemporaneamente si tenevano anche gli esami in presenza, tutto nel rispetto delle normative anti-pandemia: con green pass obbligatorio, mascherine e distanziamento. Il rettore Matteo Lorito ne ha approfittato anche per un saluto a sorpresa in aula agli studenti. La maggior parte dei corsi, ad ogni modo, inizierà la prossima settimana. Ad oggi, infatti, le lezioni sono partite solo per pochi corsi. Quest'anno, a differenza del 2020, non solo le matricole ma gli studenti di tutti i corsi dovranno tornare a seguire le lezioni in presenza in aula, esibendo all'ingresso il green pass, la certificazione verde anti-Covid.
Ripartono le prime lezioni in presenza dell’anno accademico 2021-’22 all’Università Federico II di Napoli, dopo le restrizioni per Covid19. Stamattina studenti in aula con il green pass obbligatorio, mascherine e distanziamento. Saluto a sorpresa del rettore Matteo Lorito. I ragazzi: “Che emozione”.
Il reggiseno è uno degli indumenti di lingerie più sensuali e sexy, ma solo chi lo indossa ogni giorno può capire i fastidi che il reggiseno può causare. All'universo maschile e alle donne con poco seno potrà sembrare bizzarro, ma anche il reggiseno può essere "problematico": ecco perché. 1. La taglia giusta: può sembrare strano, ma scegliere la taglia giusta di reggiseno non è sempre così facile. Alcuni modelli infatti possono calzare a pennello per quanto riguarda la coppa ma essere larghi di circonferenza, oppure viceversa. A volte la coppa è troppo imbottita o troppo poco, e una volta indossato può fare difetto. 2. L'abito aderente: quando si compra un reggiseno per un'occasione importante bisogna anche tenere presente con cosa verrà indossato. Alcune trame infatti potrebbero risultare fin troppo evidenti sotto certi tessuti e pizzi e decorazioni in rilievo potrebbero rovinare l'outfit. 3. Il colore: c'è il classico nero, il bianco e il color carne, ma negli ultimi tempi l'offerta si è ampliata con colori e fantasie. Attenzione però alla scelta: alcuni modelli infatti potrebbero risultare troppo adolescenziali, mentre i colori accesi potrebbero intravedersi sotto i capi chiari. 4. Il momento in cui lo togli: per tutta la giornata non ci hai fatto caso, ma quando arrivi a casa la sera e slacci il reggiseno ti senti subito più libera e rilassata. È l'effetto della costrizione del reggiseno, che anche se non ci sembra stretto o aderente da comunque un senso di sollievo quando viene tolto. 5. Il ferretto: amico-nemico della donna con il seno prosperoso, il ferretto aiuta a sostenere il seno al meglio, ma a volte può essere davvero fastidioso, soprattutto quando fuoriesce dalla cucitura: in alcuni casi infatti causa persino un lieve dolore. 6. L'abito scollato: hai comprato un bellissimo abito con la schiena scoperta, ma ora come farai ad indossare il reggiseno? La vista dell'indumento intimo infatti, anche se raffinato ed elegante, non è mai la migliore delle ipotesi. Oggi fortunatamente esistono delle coppe che aderiscono al seno senza bisogno di spalline, con l'aiuto del silicone sui bordi.
Solo una donna che indossa abitualmente il reggiseno può capire quali “fastidi” può causare: il ferretto, la taglia giusta e chi più ne ha più ne metta. Ecco 10 problematiche femminili che vengono troppo spesso sottovalutate.
Sono passati già due giorni dall'annuncio shock che Belen Rodriguez ha dato all'Ansa, tramite il suo avvocato Andrea Micciché, circa la separazione da Stefano De Martino. Contattato da Fanpage.it, l'avvocato non ha saputo dire se la separazione sia stata o meno consensuale. In due giorni si è detto e scritto di tutto. Dagospia ha avanzato ipotesi, ha parlato di un rapporto dove sarebbe sempre interessato ad entrambi più la popolarità e il galleggiamento del conto in banca, che il resto. Ha scritto di due famiglie che sarebbero divise e in contrasto ed ha ipotizzato già una nuova vita amorosa per entrambi. Sono congetture che fanno parte delle regole del gioco. Eppure emerge una differenza enorme tra Belen Rodriguez e Stefano De Martino. Il comportamento "pubblico" e "social" dei due è praticamente opposto. La soubrette argentina non ha perso la frequenza degli aggiornamenti su Facebook, pur non proferendo una singola parola di più se non attraverso quel comunicato. È tornata a mostrare Santiago quando aveva detto che avrebbe fermato gli aggiornamenti social per "proteggere la sua privacy", è tornata a postare outfit di ogni genere compresa la cronistoria delle sue serate, rigorosamente tra amici ed amiche. Dulcis in fundo, è arrivato Valerio Staffelli che ha sorpreso Bobo Vieri e Marco Borriello a cena con Belen ed altri amici, improntando il servizio per "Striscia la Notizia" su una presunta liason che ci sarebbe tra l'argentina ed il bomber di razza dei primi anni 2000. Una mossa che non è piaciuta a Belen che si è vista costretta a girare un video "dalla sua cabina armadio", che a dirla tutta sembra più un vero e proprio negozio, dove prende le distanze dal servizio dell'inviato di Striscia, promettendo di restituirgli un Tapiro.
Emerge una differenza enorme tra Belen e Stefano, due giorni dopo l’annuncio della separazione: la prima è nell’occhio del ciclone, il secondo è chiuso in un silenzio che si fa sempre più assordante.
Belli, ricchi e famosi: ecco alcuni tratti che hanno in comune alcune celebrities internazionali e non, che hanno messo in mostra il proprio fisico durante le feste, in particolar modo a Capodanno. Vi abbiamo proposto non molto tempo fa una carrellata di bellissime donne che hanno trascorso il Natale in bikini, mostrando seni e gambe perfette mentre si crogiolano al caldo sole e una parte di VIP che non ha voluto rinunciare a trascorrere il Capodanno sulla neve, divertendosi sulle piste da sci. Inauguriamo il 2013 con una piccola rassegna di immagini delle migliori e peggiori tartarughe degli uomini più famosi in circolazione.
Il 2013 non poteva iniziare meglio se non con una carrellata delle più e meno belle tartarughe in circolazione. Tra Jude Law splendido 40enne, il sexy Channing Tatum, il 52 enne Sean Penn e il futuro sposo della Aniston Justin Theroux ce n’è davvero per tutti i gusti.
La low cost concentrata soprattutto sulle rotte italiane, la Air Italy, che deciso per un potenziamente delle linee che collegano Napoli al resto del Paese. Il numero dei collegamenti dal capoluogo campano arriva a sette, offrendo una scelta che va oltre il raddoppio dell'iniziale ventaglio di possibilità. Da Napoli, infatti, era possibile raggiungere con la Air Italy Verona, Torino e Catania, mentre dal 3 maggio sarà possibile arrivare anche a Bergamo, Palermo, Olbia e Nizza. Se le offerte nazionali guardano generalmente ad un utente che vola tanto per turismo, quanto per affari, le nuove mete messe a disposizione dalla compagnia italiana guardano soprattutto a chi vola per trascorrere periodi di vacanza in località balneari. In tal senso sembra collocarsi la scelta di Napoli-Olbia e Napoli-Palermo, mentre la rotta per Bergamo, come le precedenti già esistenti, sembrano suggerire l'intenzione di coprire i voli di affari o quelli di raccordo con mete internazionali. I voli low cost per Olbia e Nizza, tra l'altro, godono dell'offerta promozionale della compagnia che mette in palio ben 60 mila biglietti al prezzo di 49 euro. Il prezzo copre solo l'andata e, avviate le pratiche di prenotazione, appare del tutto indicativo.
La Air Italy apmlia le proprie maglie: dal capoluogo campano partiranno dal 3 maggio nuove linee aeree per Olbia, Nizza, Bergamo e Palermo.
Nel corso dell'ormai tradizionale fiera "di fine estate" dedicata al mondo della tecnologia, il palco di IFA 2018 è stato teatro di numerose presentazioni su nuovi modelli di televisore, pronti a debuttare entro la fine dell'anno e nella prima parte del 2019, che hanno messo bene in chiaro che (presto) la tecnologia 4K diventerà obsoleta: nonostante l'attuale mancanza di contenuti 4K interessanti e di ampia diffusione, il futuro delle televisioni è 8K, una risoluzione proposta da diversi produttori che, mai come quest'anno, hanno marcato il consolidamento della tecnologia OLED e dell'integrazione dell'intelligenza artificiale nelle TV, spesso animate da Android TV. Le novità introdotte da TCL ad IFA 2018 sono molte e, fortunatamente, non solo 8K. Arriva il nuovo C76 che integra l'intelligenza artificiale grazie ad Android TV 8 ed una soundbar con audio JBL e un display praticamente borderless. Novità anche per la serie DP600, anch'essa in 4K, pienamente compatibile con lo standard huybrid lo gamma, Dolby Audio e la piattaforma Smart TV 3.0. Ma la serie di punta dell'azienda Cinese, una delle poche a produrre tutto nella propria catena di montaggio, è la serie X8: si tratta di TV di fascia molto alta (da 55, 65 e 75 pollici), con display quantum dot, HDR Dolby Vision e una soundbar integrata realizzata in collaborazione con Onkyo che integra dei microfoni funzionanti anche a TV spenta, per rendere possibile l'utilizzo di Google Assistant ed Alexa. E non poteva mancare la TV 8K di TCL, che fa sempre parte della serie X8 e che è realizzata con un pannello Qled quantum dot con una risoluzione di 7680 x 4320 pixel e una luminosità massima di 1000 nits: non è ancora chiara quale sarà la data di vendita della TV 8k di TCL, ma molto probabilmente potrebbe arrivare nel 2019. La novità di IFA 2018 per Sony TV è la nuova Serie Master, che entrerà nel mercato europeo a settembre con due modelli: la versione con pannello OLED AF9 e la versione con pannello LCD ZF9. I prezzi di vendita variano dai 2999 euro fino ad arrivare ai 4999 euro per il modello da 75" LCD, mentre la versione OLED da 65 pollici sarà venduta ad un prezzo di 3999 euro. Entrambe le gamme saranno equipaggiate dal nuovo processore X1 Ultimate, una nuova CPU in grado di elaborare i processi video in real time due volte più velocemente delle attuali gamme e la serie AF9 integrerà la tecnologia Pixel Contrast Booster, per garantire neri più profondi e una luminosità superiore All'appello non poteva mancare LG, che risponde alle altre aziende con una TV OLED da ben 88 pollici e una risoluzione 8K da 7680 x 4320 pixel. È lo stesso modello visto al CES 2018 ma che, a differenza di quanto è accaduto alla fiera di Las Vegas, ora è pronto per la produzione, anche se non c'è ancora una data precisa di vendita: l'azienda ha deciso di aspettare il momento giusto per il lancio della sua tecnologia 8K, che sarà quindi in funzione del numero di contenuti disponibili. L'azienda ha inoltre svelato la prima TV 4K da 173 pollici, realizzata da una griglia di LED estremamente piccoli in grado di emettere luce propria e formare pixel individuali. È una tecnologia molto interessante, ma altrettanto limitata: data la conformazione del pannello, attualmente non è possibile integrare lo standard HDR In realtà, uno dei primi TV 8K presentati ad IFA 2018 è di Samsung ed è il Q900R, in arrivo il prossimo settembre in tre versioni da 65, 75 e 85 pollici. I prezzi di vendita non sono stati ancora comunicati ma, è lecito ipotizzare che non saranno per tutte le tasche.
Ad IFA 2018 arrivano ufficialmente le prime TV 8k: tutte le più grandi aziende del settore hanno presentato i propri modelli di punta, con soundbar di alta qualità e pannelli OLED con una risoluzione massima di 7680 x 4320 pixel. Arriveranno nel 2019, ma la domanda sorge spontanea: ha senso pensare già all’8K, se attualmente scarseggiano addirittura in contenuti 4K?
Lo scorso anno il cast di Glee si era limitato a registrare una speciale versione di Last Christmas considerando il successo che la serie stava iniziando ad avere in quel periodo. Ma nessuno aveva pensato ancora ad un intero album di canti natalizi firmati dal Glee Club più famoso e più amato dal mondo. Quest'anno, ovviamente, cavalcando l'onda dell'immenso successo ottenuto, i produttori di Glee si sono dati da fare e così in occasione delle feste natalizie è uscito un cd interamente dedicato al Natale in corrispondenza con l'episodio sulla stessa tematica andato in onda lo scorso martedì negli USA e in Canada. In particolare ha avuto molto successo la versione di Baby It's Cold Outside di Chris Colfer e Darren Criss, che vede un cambiamento radicale all'interno di questo duetto romantico: per la prima volta, infatti, i due protagonisti sono due ragazzi e non un ragazzo e una ragazza.
Ecco il testo di Baby It’s Cold Outside: un grande classico del periodo natalizio re-interpretato dal Glee Club del Liceo McKinley.
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) { document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-2"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none'; } L'altro ieri sono usciti cinque nuovi film ma nessuno è riuscito a impensierire la scalata de “Il principe abusivo” che, grazie ai 218mila euro d'incasso (547 le sale, 400 euro di media), ha superato i 10 milioni totali al box office. Il film di Alessandro Siani punta a raggiungere e superare il record di “Django Unchiained” l'ultimo film di Tarantino che, con 11,7 milioni, è al momento il film più visto dell’anno. Tra le nuove uscite spicca “Educazione siberiana” di Salvatores che ieri ha incassato ben 142mila euro. Distribuito in 330 sale, è l’uscita più ampia per un film di Gabriele Salvatores dopo “Happy Family” e ha ottenuto una media di 432 euro, nel fine settimana dovrebbe comunque superare la soglia del milione di euro di incasso. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none'; } Per quanto riguarda gli altri film usciti giovedì, “Upside Down” distribuito dalla neonata Notorius Pictures ha guadagnato 72mila euro in 195 sale, “Non aprite quella porta 3D” della Moviemax ha totalizzato 64mila euro e la deliziosa commedia “Tutti contro tutti” prodotta dalla Fandango e distribuita dalla Warner ha portato a casa 26mila euro in oltre 230 sale. Da notare il fatto che, dopo la vittoria agli Oscar, torna in top ten anche “Argo” di Ben Affleck che la Warner ha deciso di distribuire nuovamente in ben 124 sale e che ieri ha incassato 27mila euro. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Box Office commedie News 21 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi L'altro ieri sono usciti cinque nuovi film ma nessuno è riuscito a impensierire la scalata de “Il principe abusivo” che, grazie ai 218mila euro d'incasso (547 le sale, 400 euro di media), ha superato i 10 milioni totali al box office. Il film di Alessandro Siani punta a raggiungere e superare il record di “Django Unchiained” l'ultimo film di Tarantino che, con 11,7 milioni, è al momento il film più visto dell’anno. Tra le nuove uscite spicca “Educazione siberiana” di Salvatores che ieri ha incassato ben 142mila euro. Distribuito in 330 sale, è l’uscita più ampia per un film di Gabriele Salvatores dopo “Happy Family” e ha ottenuto una media di 432 euro, nel fine settimana dovrebbe comunque superare la soglia del milione di euro di incasso.
Il primo film alla regia di Alessandro Siani mantiene la prima posizione e supera i dieci milioni di incasso ai botteghini.
Le previsioni meteo per domani giovedì 27 febbraio vedono una tregua tra una perturbazione e l'altra. Piogge in mattinata sulla Puglia e peggioramento dalla sera su tutto il settore tirrenico con piogge, temporali e neve in Appennino. Da segnalare allerta meteo della protezione civile valida per l'intera giornata di oggi per venti di burrasca su Sardegna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Marche in estensione al resto del Centro e al Sud. Mareggiate lungo le coste esposte. Per la giornata di domani giovedì 27 febbraio le previsioni meteo indicano una breve tregua dal maltempo in mattinata, con cielo sereno o poco nuvoloso quasi ovunque, ma temperature minime in sensibile calo. Attenzione alle gelate notturne su Pianura Padana e nelle zone interne del Centro, ultimi piovaschi sulla Puglia con tendenza a miglioramento, mentre una nuova perturbazione riporterà pioggia e neve a partire dalla sera, con temporali e forti raffiche di vento. Le previsioni meteo per domani giovedì 27 febbraio mostrano un peggioramento nel pomeriggio con piogge in Toscana e fiocchi di neve inizialmente a quote basse su Appennino tosco emiliano e romagnolo. Il maltempo si estenderà a tutto il centro Italia e in serata nubi e piogge raggiureranno anche Campania e Calabria tirrenica. Quota neve 600 metri su Umbria, Lazio, Abruzzo e Toscana in rialzo durante la notte, mentre nevicate sono previste sulle zone di confine delle Alpi fino al fondovalle. Temperature minime in forte calo: si prevedono -4°C a Torino, Arezzo, Cuneo e l'Aquila, -3°C a Firenze, Rieti e Alessandria.
Le previsioni meteo per domani giovedì 27 febbraio vedono una nuova perturbazione dalla sera con piogge e temporali su alta Toscana e maltempo diffuso su Umbria, Lazio e Campania. Nevicate in Appennino a quota 800 metri. Allerta meteo per il vento che continuerà a soffiare forte su tutto il Paese con rischio di caduta alberi e rami spezzati.
Prova costume non ti temo: di costumi da bagno per le donne curvy, ovvero per le donne prosperose e con una taglia che va oltre la 46, ce ne sono moltissimi. Fino a qualche tempo fa chi aveva qualche chilo in più doveva accontentarsi di un castigato costume intero, ma negli ultimi anni le cose sono cambiate e i costumi da bagno per taglie comode si sono diffusi in modelli e materiali differenti. Con l'estate alle porte, bikini, tankini, abiti da bagno e costumi interi ma con scolli vertiginosi permettono alle donne curvy di valorizzare le proprie forme pazzesche anche in spiaggia. Grazie all'esaltazione del punto vita, del decolletè, dei fianchi e del lato B, nessuna donna curvy sarà costretta a coprire le sue forme o – nel peggiore dei casi – a evitare la spiaggia. L'importante è che il costume non vada a segnare i rotolini, esaltando invece la prosperità e morbidezza dei corpi femminili. In questo articolo proveremo a dare delle indicazioni per scegliere i migliori costumi da bagno per donne curvy in base alla forma del corpo: che tu abbia una silhouette a mela, a pera oppure a clessidra, troverai il modello di tendenza che fa per te. Spazio a colori, fantasie e tonalità pastello, ma anche al classico nero che, come sappiamo, non impegna. Pronte a scoprirvi per l'estate? Ecco i migliori modelli e le tendenze di costumi per donne curvy da acquistare online. Non chiamatele taglie forti: le donne curvy, come abbiamo detto, sono tutte le donne con taglia oltre la 46, potremmo dire tra la 46 e la 50. Non sono taglie forti, bensì taglie comode: le taglie forti, invece, partono dalla 50-52 e possono arrivare fino alla 56-58. Nel secondo caso parliamo quasi sempre di donne in forte sovrappeso, mentre per le donne curvy ci riferiamo a fisicità normali, soprattutto una volta superati i 35 anni. Le forme generose non sono tutte uguali: ogni donna ha una silhouette diversa e unica, e per capire qual è il costume da bagno curvy friendly migliore per il proprio corpo è importante capire quali sono i punti di forza da valorizzare, e quali i punti di debolezza che vanno minimizzati. La questione, quindi, riguarda il body shape, quindi la silhouette. Nonostante ogni persona abbia la sua fisicità, esistono tre categorie generali in cui ogni donna può rispecchiarsi: Le donne che fanno parte di questa categoria hanno le gambe, il sedere e i fianchi piccoli e snelli, ma accumulano l'adipe in eccesso sulla pancia e hanno solitamente un seno abbondante. Per loro sono ideali i bikini due pezzi che sostengano bene il seno e aumentino il volume del lato b e dei fianchi. Spazio a fiocchi. elementi decorativi e chi più ne ha più ne metta per gli slip o le coulottes dei bikini. Anche gli abiti da bagno, stretti sul seno e in vita e vaporosi sul sedere, riescono a bilanciare e dare maggiore proporzione alle diverse parti del corpo.
Non segnano, valorizzano le forme ed esaltano i punti di forza: i costumi per donne curvy non sono solo costumi per taglie forti, e vanno ben oltre il classico costume intero. Ecco quali sono i modelli e le tendenze 2021 in fatto di costumi da bagno per taglie morbide, per affrontare la prova costume senza ansie e vivere la spiaggia in modo confortevole e sexy.
Lisa Banes è morta in seguito al tragico incidente stradale avvenuto a New York lo scorso 4 giugno, che le è costato un trauma cranico. L'attrice di ‘Cocktail‘ e ‘Gone Girl‘, 65 anni, era stata investita da una motocicletta mentre attraversava la strada a piedi per raggiungere la Julliard School. Purtroppo le sue condizioni di salute erano apparse sin da subito molto gravi: una persona vicina all'attrice ha fatto sapere che Lisa Banes si è spenta il 14 giugno. "Era una donna di grande spirito, gentilezza e generosità, dedita al suo lavoro, sia sul palco che davanti alla telecamera e ancor più a sua moglie, alla famiglia e agli amici", fa sapere la fonte. Lisa Banes era infatti sposata con Kathryn Kranhold e secondo le prime ricostruzioni sembra che stesse andando ad incontrarla, quando è stata investita. Lisa Banes era rimasta vittima di un incidente stradale avvenuto nell'Upper West Side di Manhattan di New York lo scorso venerdì 4 giugno. Secondo quanto aveva riportato il suo manager David Williams all'Associated Press, l'attrice "sarebbe stata investita da uno scooter o da una motocicletta vicino al Lincoln Centre, mentre attraversava Amsterdam Avenue per andare alla Julliard School". Immediato l'arrivo dei soccorsi e il trasporto in ospedale Mount Sinai Morningside. Le sue condizioni però, erano apparse sin da subito piuttosto gravi. La polizia si è rifiutata di fornire ulteriori dettagli sull'identità di chi ha investito l'attrice e al momento non è previsto alcun arresto o fermo da parte delle forze dell'ordine.
L’attrice di ‘Cocktail’ e ‘Gone Girl’, 65 anni, era rimasta vittima di un incidente stradale a New York, mentre attraversava Amsterdam Street a piedi per raggiungere la Julliard School. Stando alle prime ricostruzioni stava per incontrare la moglie Kathryn Kranhol, quando una motocicletta l’avrebbe travolta. Purtroppo le sue condizioni di salute erano apparse sin da subito molto gravi e si è spenta nella giornata di lunedì 14 giugno al Mount Sinai Morningside Ospital.
Al ministero dell'Interno cambiano i sottosegretari. Un segno di discontinuità con il governo precedente, come chiesto a gran voce dai partiti che sono entrati in maggioranza: uno su tutti la Lega. Ma le sliding doors del Viminale regalano a Matteo Salvini un grande ritorno, chiesto con forza, quasi preteso. Si tratta del deputato leghista Nicola Molteni, già sottosegretario all'Interno del governo Conte uno. A lasciargli il posto è il dem Matteo Mauri. La questione, fatta passare sottotraccia dal Partito Democratico e non solo, è più delicata di quello che sembra. Dentro Molteni – fuori Mauri, infatti, non è un semplice avvicendamento nel ministero di Luciana Lamorgese (confermata in quota tecnica), ma piuttosto di un chiaro cambio di linea sul tema dei migranti rispetto al governo precedente. Molteni è l'uomo che ha scritto e firmato con Salvini i decreti Sicurezza nel governo Conte uno, Mauri quello che li ha smontati nell'esperienza giallorossa. Il leghista, nonostante l'ingresso del suo partito nel governo ‘dei migliori', fa capire da subito che l'aria è cambiata, o meglio è tornata quella di qualche anno fa, quando si parlava di "clandestini", di "porti chiusi", si tenevano esseri umani bloccati per settimane sulle navi e si distruggeva il sistema di accoglienza che tanto faceva per l'integrazione dei migranti. "Pentito dei decreti Sicurezza? Mai!", puntualizza Molteni. Anzi, "li rivendico con orgoglio e con dignità, sono stati strumenti di sicurezza, di legalità e di civiltà". E torna la vecchia retorica che speravamo di non sentire più al governo: "I porti vanno difesi, come vanno difesi il confine e le frontiere, come gli altri Paesi europei difendono l'interesse nazionale". Come se difendere uno Stato volesse dire far morire la gente in mare. La linea del governo Draghi sull'immigrazione sarà di destra, o almeno questo significa una nomina simile. "Ong straniera con bandiera spagnola verso lo sbarco in Italia con 265 clandestini – scriveva Molteni meno di un mese fa su Facebook – Grazie al decreto Clandestini voluto da Conte, Boldrini, Di Maio, Zingaretti, Renzi cancellate le multe, i sequestri e le confische alle Ong! Porti aperti e riparte il traffico di esseri umani a danno dell’Italia". E ancora: "Un governo filo immigrazionista che ha aperto porti e confini e svenduto la sovranità del Paese cancellando i decreti Salvini e sacrificando la sicurezza degli Italiani". Insomma, le idee del neosottosegretario all'Interno sono chiarissime e la sua nomina non lascia spazio a interpretazioni. A capo del ministero c'è ancora Luciana Lamorgese, una tecnica, seppur presa di mira proprio dai leghisti per la gestione dell'immigrazione del Conte due. E Italia Viva, che chiedeva di non lasciare temi come questo in mano alla destra? È bastata un'altra nomina a sottosegretario all'Interno per mandare giù il boccone Molteni: Ivan Scalfarotto, agli Esteri nel governo precedente, sarà pari grado del leghista al Viminale. Si tratta di un passo indietro clamoroso, vista la pessima gestione dei migranti dell'esecutivo gialloverde e le conseguenze che hanno avuto i decreti sicurezza anche sulla pandemia di Covid-19.
Nicola Molteni è stato nominato sottosegretario all’Interno del governo Draghi, ma il leghista aveva già ricoperto quel ruolo nell’esecutivo gialloverde, scrivendo e cofirmando i decreti Sicurezza con Matteo Salvini. A lasciargli il posto è il dem Matteo Mauri, che tanto ha fatto per smontare e modificare quei decreti. La nomina di Molteni, che parla di “clandestini” ed è fan dei “porti chiusi”, è un messaggio chiaro: il governo Draghi avrà un’impronta di destra sull’immigrazione. Ed è una pessima notizia, perché a pagare la “discontinuità” chiesta dalla Lega saranno ancora gli ultimi.
La classifica dei segni zodiacali più fortunati della settimana che va dal 5 all'11 luglio vedrà di nuovo trionfare i segni di fuoco. Nell'oroscopo di questa settimana sembra quasi che anche i pianeti, intimiditi dal caldo insopportabile di questi giorni, adottino la tecnica di molti esseri umani: limitare al minimo qualsiasi genere di movimento. Quindi, a parte la Luna nuova del segno del Cancro del sabato 10, direi che in questi giorni non ci sono significative modifiche nel cielo. Venere e Marte, i due pianeti dell'amore (quello romantico e quello sexy) come già la settimana scorsa, restano nel segno del Leone donando fascino e desiderio principalmente tre segni di fuoco (ma non solo!). Insieme ad Ariete e Sagittario anche Bilancia e Gemelli godranno di questo assetto planetario. In compenso Mercurio, ancora nel segno dei Gemelli, è perfetto per disinibire ogni approccio pseudo intellettuale: vanno bene anche le frasi attaccabottoni. La voglia di chiacchierare, nonostante tutto, non accenna a placarsi: il fatto è che con Marte e Venere contemporaneamente opposti, simpatici come i buttafuori di una discoteca con chi è palesemente alticcio, le vostre chiacchiere saranno per lo più polemiche, brontolii fino ad arrivare (senza metterci nemmeno molto) a delle vere e proprie arringhe da far invidia agli avvocati della serie TV Allie Mcbeal. C'è una sola sacrosanta regola da rispettare questa settimana per poter convivere con te, caro Toro: non romperti le scatole! Senti impellente il bisogno di sfanculare chiunque ti circondi come di schiacciare la zanzara che ha deciso di ronzare vicino al tuo cuscino mentre dormi… Intrattabile è quasi quasi un complimento. Ti dà fastidio persino chi ti sorride sull'autobus e pensi che stia ridendo per come sei vestito. La paranoia è dentro di te, caro amico mio, e direi pure tutta attorno. Se c'è una sfiga che svolazza indisturbata nell'arco di 1 km cubico attorno a te ti metti di impegno per catturarla come col retino per le farfalle. Poi non venire a lamentarti con l'astrologa! Ti senti come quando gioca l'Italia agli europei ma tu stai seguendo la partita dalla radiolina in spiaggia che ha diversi secondi di differita rispetto agli altri. Insomma hai proprio la sensazione ancora in questa settimana di arrivare un po' in ritardo a qualsiasi tipo di informazione, esultazioni gioiose comprese.Tutta colpa di Mercurio che rallenta la tua proverbiale velocità di pensiero. Alla confusione emotiva diciamo che ci siete decisamente abituarti ma a quella intellettuale un po' meno. Oramai non ne potete davvero più di sentirvi come un turista che ha sbagliato scalo ed è finito accidentalmente su un altro pianeta senza avere con sé nemmeno il dizionario tascabile delle parole base per sopravvivere. Insomma avete proprio la sensazione che nessuno in questo mondo riesca a capirvi e quasi quasi manco voi stessi. Anche se apparentemente sembri senza scrupoli soprattutto in questa settimana, nel silenzio nel buio del tuo lettino la sera, ti ritroverai a fare i conti con dei pensieri profondi e addirittura con dei sentimenti che sembrano minare le tue certezze. Ma allora è vero! Anche tu hai un cuore!
Nella classifica dei segni più fortunati per la settimana che va dal lunedì 5 a domenica 11 luglio 2021 ancora trionfano indiscussi segni di fuoco. Questo perché Venere e Marte, i due lati dell’amore, si trovano entrambi nel segno del Leone e quindi porteranno un innalzamento della temperatura interna del cuore e degli ormoni sia ad Ariete e Sagittario sia a Bilancia e Gemelli. Pronti??
Nessun aut aut da parte del Governo sulla riforma del lavoro, è questa la rassicurazione del Ministro Elsa Fornero nella riunione con le parti sociali in programma oggi a Palazzo Chigi, dopo le numerose polemiche su art.18 e flessibilità. Niente prendere o lasciare ma un percorso comune che venga incontro alle esigenze di sindacati e rappresentanti degli industriali alla luce delle mutate condizioni economiche e sociali dell'Italia. Una precisazione senza dubbio necessaria per far ripartire il tavolo delle trattative che già aveva avuto segnali negativi dopo le esternazioni di alcuni rappresentanti del Governo. Ancora nessun accordo sull'art.18 – Si riparte dunque con la trattativa, anche se dalle riunioni di questi giorni tra sindacati e imprese non è uscito nulla di concreto come è stato annunciato ad inizio seduta dal portavoce di tutte le sigle presenti al tavolo, il leader dell'Abi, Giuseppe Mussari e contrariamente alle voci che si erano diffuse. Soddisfazione per la voce unica con cui si sono presentate le parti sociali è stata espressa dai Ministri presenti che, però, non hanno potuto fare altro che rimandare a fine incontro il dibattito sull'art.18 dello statuto dei lavoratori su cui le posizioni restano enormemente distanti. "Non vogliamo punire il lavoro produttivo o penalizzare le imprese" ha assicurato Fornero ricordando a tutti i presenti che "il tema del riordino dei contratti e delle flessibilità in entrata è subordinato al tema della flessibilità in uscita".
Il Ministro del lavoro cerca di rasserenare gli animi dopo le polemiche delle ultime settimane e durante l’incontro con le parti sociali assicura che il Governo è pronto a discutere con sindacati e imprese senza imporre aut aut.
Mancano pochi giorni all’inizio della 66esima edizione del Festival di Sanremo e l’atmosfera è già in fermento. Sono moltissime le indiscrezioni sui conduttori, le vallette, gli ospiti, i cantanti e i look che sfoggeranno su un palco tanto ambito come quello dell’Ariston. Il Festival di Sanremo è infatti l’evento mondano più atteso dell’anno e, naturalmente, l’outfit scelto per quelle serate deve distinguersi per classe ed eleganza. Carlo Conti, conduttore del 66° Festival della Canzone Italiana di Sanremo, quest’anno sarà vestito da Salvatore Ferragamo, che curerà personalmente il suo guardaroba durante le 5 serate dell’evento. E’ la seconda volta che il presentatore si affida all’eleganza e alla raffinatezza dello stilista fiorentino e del suo direttore creativo, Massimiliano Giornetti . Carlo Conti indosserà abiti su misura dal gusto sartoriale, giacche in mohair, in lana microjacquard o nelle sofisticate varianti del velluto liscio o microfantasia.
Carlo Conti, presentatore della 66esima edizione del Festival di Sanremo, sarà vestito da Salvatore Ferragamo. Lo stilista fiorentino curerà il suo guardaroba per tutte le 5 serate dell’evento.
Un paio di anni fa, il mondo della musica aveva iniziato a notare una certa Dionne Bromsfield, una ragazzina all'epoca appena tredicenne che si presentava come la protetta della leonessa alias Amy Winehouse. A vederla, l'accostamento tra le due non poteva sembrare più azzardato: Amy ormai ridotta al fantasma di quello che il suo talento e i suoi esordi avevano lasciato sperare e la giovanissima Dionne con un viso pulito e l'aria spensierata delle ragazzine di quell'età. Effettivamente prendersi cura di Dionne e farle conoscere i segreti del mondo della musica aveva contribuito per un certo periodo a migliorare l'immagine della Winehouse e ovviamente a portare all'attenzione dei media una ragazzina dalla voce davvero speciale. Ora gli sforzi di Amy e Dionne sono stati ricompensati e la giovanissima Dionne sarà la protagonista musicale delle Olimpiadi estive di Londra 2012: ancora una volta, insomma, gli organizzatori delle Olimpiadi hanno deciso di puntare tutto sui giovani talenti così come era successo nel 2010 a Vancouver con J'imagine/I believe, la canzone ufficiale, interpretata dalla giovanissima Nikki Yanofsky.
Sarà Dionne Bromfield, la protetta di Amy Winehouse, ad interpretare la canzone ufficiale delle Olimpiadi di Londra 2012, dal titolo Spinnin’ for 2012.
Il Barcellona è una polveriera e la sosta, al netto dell'assenza dei tanti nazionali, non potrà che tornare utile per riorganizzare le idee. L'ultimo flop, quello in casa dell'Atletico Madrid, ha certificato il momento di grande crisi della formazione catalana. In particolare un video relativo a quanto accaduto in panchina al Wanda Metropolitano, ha mostrato la grande confusione che sembra regnare nella squadra a tutti i livelli. Protagonisti il terzino Jordi Alba, e gli assistenti dello squalificato Koeman, Alfreud Schreuder, Henrik Larsson e José Ramón de la Fuente. Nella ripresa Jordi Alba è stato invitato a riscaldarsi dall'ex bomber della nazionale svedese e collaboratore dell'assente Koeman, Henrik Larsson. in contatto telefonico con il manager olandese. Dopo qualche minuto però ecco il colpo di scena, con l'esterno richiamato nei pressi della panchina e invitato ad accomodarsi di nuovo. Larsson, terzo allenatore, senza troppe spiegazioni e con un gesto sbrigativo della mano, invita il calciatore senza nemmeno guardarlo in faccia a tornare al suo posto. A questo punto uno spiazzato Alba torna a sedersi, a dir poco interdetto. Dopo qualche secondo però, la frustrazione, lo spinge a chiedere chiarimenti e a chiedere a gran voce: "Perché non mi fa entrare". A quel punto Larsson resta di sasso, mentre l'uomo che è alla sua sinistra ovvero il preparatore dei portieri José Ramón de la Fuente, prima scrolla le spalle e poi fa un gesto inequivocabile. Con l'indice, senza farsi vedere da Larssone indica in alto per segnalare che la decisione è arrivata da parte di Koeman posizionato in tribuna in quanto squalificato. Dietro la volontà di dare un'indicazione al calciatore, c'è la scelta di stare dalla parte dei giocatori spiegando dove nasce la responsabilità del cambio di programma che lo ha fatto arrabbiare. Una situazione che conferma, che l'atmosfera in casa blaugrana è tutt'altro che serena, con i risultati negativi figli anche di uno spogliatoio non troppo compatto, con Koeman sempre meno gradito.
In occasione della sconfitta del Barcellona in casa dell’Atletico Madrid, un curioso siparietto in panchina ha fotografato nel migliore dei modi i guai del Barcellona. Protagonista il preparatore dei portieri che ha voluto dare un’informazione di nascosto dall’ex stella svedese Larsson a Jordi Alba.
Probabilmente stanchi di essere presi di mira dall'occhio instancabile dei fotografi, Belen e Stefano decidono di scattarsi delle foto da soli. Un servizio fotografico "fatto in casa" che ricorda tanto in tempi in cui Belen si faceva fotografare alle Maldive da Corona, scatti apparentemente naturali ma con nulla lasciato al caso. Questa volta i ruoli sono invertiti, ed è proprio la showgirl argentina a proporsi dall'altra parte dell'obiettivo. Il modello improvvisato è Stefano, che, con la sua indiscutibile bellezza non ha nulla da invidiare ai professionisti. Gli scatti sono perlopiù in bianco e nero, le immagini parlano da sole. De Martino è catturato in pose sexy dove si mostra seminudo, esibendo fiero il suo fisico scultoreo. Muscoli in primo piano, ma anche il suo sguardo da furbo, quello che fa perdere la testa alle donne. Stefano mostra anche il tatuaggio fatto con Belen, simbolo del loro amore giovane e nato sotto la cattiva stella dei tradimenti. Stefano ha postato subito le foto su Facebook non lasciando spazio a dubbi con il titolo dell'album: "Foto scattate dalla mia bimba…" La "bimba" in questione è la Rodriguez, presa di mira da alcuni commenti al vetriolo al di sotto delle immagini. Anche alcuni fan del ballerino sono impietosi, e gli fanno notare che gradirebbero che si concentrasse di più sulla danza, anziché "fare le foto da tronista." Altri ci vanno giù pesante e commentano: "Stefano non sei più tu, Belen ti ha trasformato in Corona!" Insomma l'iniziativa non è stata accolta pienamente di buon grado ma Stefano non si perde d'animo e posta una nuova foto di se sorridente, commentando: Questa è per le persone che pensano che io sia cambiato e che mi sia sparito il sorriso! fatevi una risata pure voi! Vi voglio bene…
Ancora una volta la coppia più cliccata del gossip torna a far parlare di se. Questa volta lo fa con delle immagini che parlano da sole; il soggetto è Stefano De Martino e la fotografa è Belen Rodriguez.
Il pluripremiato Sean Penn è una delle star del cinema più amate e più talentuose di tutti i tempi, ma anche una persona senza peli sulla lingua, nel bene e nel male. In un’intervista a Variety, l'attore ha voluto, stavolta, esprimere tutto il suo entusiasmo verso la nuova pellicola del suo amico Alejandro G. Iñárritu, il regista messicano, vincitore di 3 Oscar con “Birdman”. L’attore ha avuto l’occasione di lavorarci, nel 2003, per “21 grammi”, ma pochi giorni fa ha visto “Revenant – Redivivo”, l’ultimo film di Iñárritu con Leonardo DiCaprio, candidato a 4 Golden Globe, e ne è rimasto estasiato: Ho visto il film con Alejandro e altre quattro persone. Ho avuto il grande beneficio di poterlo vedere prima che fosse lanciato nell’etere, in termini di critica e moda. Ho pensato fosse un capolavoro. Penso di non aver vissuto un’esperienza cinematografica di questo genere da quando vidi per la prima volta “Apocalypse Now”. Vedere cosa succede quando dei produttori coraggiosi supportano un regista altrettanto coraggioso, un artista a un livello superiore e con attori talmente straordinari, mi ha completamente travolto. Alejandro mi parlò per la prima volta del film due anni fa. Ricordo di aver pensato che sarebbe stato un lavoro brutale, soprattutto per la persona che avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Glass. È stato uno dei particolari che ho ammirato di più del film: il ruolo in cui si era cacciato Leonardo DiCaprio. Tom Hardy è altrettanto straordinario. L’attore ha avuto parole straordinarie, soprattutto, per il regista: Io metto Alejandro tra i maestri pittori. C’è tantissima tecnica ad un livello avanzato e persone che hanno reso tutto straordinario. Non ho mai visto niente che abbia come premessa di base il naturalismo – il realismo, in termini visuali – e che possedesse questa poesia, utilizzando anche le nuove tecnologie. “Revenant” non è un film da franchise. É quello che ho sempre amato del cinema. Se sono preoccupato del business? Non ho mai capito davvero cosa fosse il business. Quello che so è che la gente è alla ricerca di contenuti più televisivi. È difficile sapere cosa succederà e se lo splendore del film sarà ricompensato, ma mi piacerebbe che fossimo in grado di riconoscere che abbiamo bisogno di questo tipo di arte.
il pluripremiato attore, in un’intervista a Variety, ha espresso tutto il suo entusiasmo dopo aver visto l’ultimo film di Alejandro G. Iñárritu, con Leonardo DiCaprio e Tom Hardy, definendolo un capolavoro e paragonando le sue sensazioni uguali a quelle della prima volta in cui ha visto “Apocalypse Now”.
L’insonnia è un problema molto comune e causa non pochi problemi. Rende ansiosi, depressi, frustrati, stanchi ed inoltre si diventa ossessionati dal sonno. Una ricerca condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dimostrato una verità ancora più allarmante: dormire male è dannoso per la salute al pari del fumo. Aumenta infatti le probabilità di ictus e di attacchi cardiaci. Lo studio ha coinvolto 657 uomini tra i 25 ei 64 anni che non hanno mai sofferto di problemi di cuore. Questi sono stati tenuti sotto osservazione per 14 anni e nel 63% dei casi quelli che nella vecchiaia hanno avuto un infarto hanno sofferto anche di disturbi del sonno. In particolare, coloro che dormono meno di 7 ore a notte hanno il 50% di probabilità in più di andare incontro alla malattia rispetto a quelli che riescono a dormire profondamente. Il professor Valery Gafarov, della Russian Academy of Medical Sciences in Novosibirsk, ha dichiarato: “Il sonno non è una questione banale. Coloro che soffrono di insonnia hanno molte possibilità di soffrire di malattie cardiache, proprio come quelli che fumano, che non fanno attività fisica o che seguono una dieta povera".
Soffrite di insonnia e la notte non fate altro che girarvi e rigirarvi nel letto? Attenzione, i disturbi del sonno aumentano il rischio di ictus e di malattie cardiache molto più del fumo o di una dieta scorretta. Scopriamo perché.
C'era una volta l'ex Salumificio Fiorucci, un'immensa area industriale abbandonata alla periferia di Roma lungo via Prenestina. Dodici anni fa diverse decine di famiglie senza casa sono entrate all'interno dell'area cominciandola ad abitare. Una piccola città con cittadini da ogni parte del mondo, che non a caso ha scelto di nominarsi come Metropoliz e di aggiungere a questo l'etichetta di "città meticcia". Ovunque, all'interno e all'esterno, l'area è coperta da disegni e murales, iscrizioni e installazioni. Con la vita degli abitanti qui è cresciuto anche un museo. Il MAAM, il Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz. A oggi ci vivono sessantasette nuclei che rischiano di vedere la loro vita stravolta da uno sgombero. Il gruppo imprenditoriale Salini, diventato proprietario dell'area, ha ottenuto da una sentenza del tribunale civile di Roma una condanna per lo Stato a risarcire l'impresa per il mancato sgombero di Metropoliz. . Così l'occupazione di via Prenestina 913 è finita in cima alla lista della Prefettura degli immobili da sgomberare, e il MAAM rischia di scomparire assieme ai suoi abitanti. "Il MAAM è l'idea di unire il punto più alto della città, cioè il museo di arte contemporanea che viene di solito affidato alle archistar, e il punto più basso ovvero la baraccopoli, lo slum, l'occupazione abitativa. Perché a noi ci interessa una città diversa, più equa, così attraverso l'arte abbiamo capito che potevamo intanto difendere il diritto alla casa di chi qui abita". A parlare è Giorgio de Finis, che dal MAAM è il curatore e l'ideatore. Nella sua idea la battaglia da condurre è quella di salvare assieme alle 500 opere di 400 artisti di ogni parte del mondo, assieme alle case degli abitanti, perché il museo abitato senza di loro perderebbe non solo la sua unicità, ma la ragione d'essere. La scommessa, non semplice ma ambiziosa, è quella dunque di salvare l'area da diventare l'ennesimo progetto edilizio in una città piena di abitazioni vuote e che non cresce più dal punto di vista demografico, con una trattativa in cui evidentemente le istituzioni devono assumersene la responsabilità. Salvare i museo abitato, ovvero non dividere il luogo dove le opere sono state realizzate da chi lo vive. "Sono dodici anni che questa esperienza cresce. – spiega Paolo Di Vetta dei movimenti per il diritto all'abitare – Il museo apre ogni sabato e va tenuto pulito, accogliente, e gli abitanti in questo senso stanno facendo un grande servizio alla città. L'idea da cui nasce il MAAM era quella di realizzare un esperimento non solo abitativo, di riprodurre una città in piccolo. Gli abitanti non solo hanno un tetto, ma hanno realizzato anche un piccolo sogno di vivere in un luogo così come lo hanno immaginato".
Il MAAM, il Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz ospita circa 500 opere di 400 artisti da tutto il mondo. È il primo museo abitato al mondo, nato e cresciuto nell’occupazione dell’ex Salumificio Fiorucci su via Prenestina alla periferia di Roma. Qui abitano 67 famiglie che ora rischiano di essere sgomberate, assieme al museo che hanno costruito.
Almeno un centinaio di vigili del fuoco sono impegnati a spegnere l'incendio divampato in un palazzo di 31 piani di Dalian, a nord est della Cina. Nessuno sarebbe comunque intrappolato all’interno, stando alle prime informazioni che trapelano. Le fiamme stanno bruciando in un grattacielo residenziale. Almeno 30 i mezzi dei pompieri intervenuti per cercare estinguere il rogo che, come testimoniato in diversi filmati amatoriali circolati su vari social media, hanno interessato la parte centrale della struttura da terra fino all’ultimo piano. Al momento comunque non sono state segnalate vittime o persone rimaste gravemente ferite. Non vi è motivo di credere che qualcuno sia intrappolato all’interno dell'edificio: tutti e 800 i residenti sarebbero dunque riusciti a uscire dal grattacielo in tempo. Non sarà però semplice tenere a bada il rogo: i video diffusi mostrano peraltro pannelli e altri detriti staccarsi dall’edificio e cadere verso terra. Tra le immagini diffuse su Twitter una mostra un vigile del fuoco in posizione pericolosa in cima all’edificio e a poca distanza dalle fiamme mentre cerca di spegnere il rogo dall’alto. Ignote al momento le cause del disastro. Secondo quanto emerso, l'incendio è divampato in un appartamento al 19° piano intorno alle 16 (ora locale). Nonostante gli sforzi del proprietario e dei vicini per spegnerlo, c'è stato poco da fare per evitare che le fiamme si propagassero, raggiungendo i livelli superiori. Come misura di sicurezza, le autorità locali hanno interrotto la fornitura di elettricità e gas al complesso abitativo per facilitare le operazioni di ricerca e soccorso delle potenziali vittime.
Ignote al momento le cause del disastro che comunque non avrebbe causato vittime o feriti nel palazzo abitato da circa 800 persone a Dalian, a nord est della Cina. Stando a quanto riportato dai media locali almeno 100 vigili del fuoco starebbero lavorando sul posto per tenere a bada l’enorme rogo.
Dal 23 al 26 maggio i cittadini dell'Unione Europea saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo. Le elezioni europee in Italia si terranno domani 26 maggio dalle 7 alle 23, per eleggere i 73 rappresentanti che prenderanno posto in Europarlamento; la legge elettorale che indica come si vota alle europee è quella del 1979, in parte aggiornata nel 2009, con un sistema proporzionale puro, cinque circoscrizioni territoriali e una soglia di sbarramento al 4%. Tutti i partiti hanno presentato i programmi ufficiali: all'interno di questi documenti, gli schieramenti in campo hanno parlato dei temi che hanno intenzione di portare in Europarlamento qualora eletti. Sono molti gli ambiti comuni ai programmi, anche se chiaramente ogni lista e partito affronta le tematiche in modo diverso e con giudizi anche opposti. Andiamo dunque a vedere quali sono i temi caldi delle Elezioni Europee e cosa hanno da dire i principali partiti italiani in relazione a essi. Leggere i programmi dei partiti è il modo migliore per capire chi votare alle Elezioni Europee, ma in rete sono disponibili anche una serie di test utili per chi ha poco tempo e vuole capire quali sono gli schieramenti più affini alle proprie convinzioni. Per quanto riguarda l'aspetto economico, sono molti i punti di intersezione fra i programmi dei partiti per le elezioni europee 2019. L'argomento sembra trovare un punto di incontro fra centrodestra e centrosinistra. Infatti, sia Forza Italia che il Partito Democratico presentano delle proposte economiche concentrate sulla crescita e sugli investimenti. Ciò si deve poi tradurre, sottolineano entrambi, in livelli più alti di occupazione. Il tema è rilevante anche nel programma di +Europa: se il Pd parla di un'indennità europeo di disoccupazione, il partito di Emma Bonino avanza invece l'ipotesi di un sussidio per l'occupazione di tutti gli europei. Forza Italia lega la questione ad un cambio di mandato della BCE, in cui si trova d'accordo con il Movimento Cinque Stelle: per entrambi la Banca centrale europea non si deve preoccupare solamente del tasso di inflazione, ma anche di quello indicante l'occupazione. I partiti di Silvio Berlusconi e Luigi Di Maio si trovano sulla stessa linea riguardo al rifiuto dell'austerity, punto condiviso anche dai Fratelli di Italia di Giorgia Meloni. Questi tre gruppi politici, inoltre coincidono con il Pd nell'affermare l'importanza del Made in Italy e del sostegno alla manifattura italiana. In particolare, FI riconduce il tema alla competizione con il sottocosto cinese, definendolo un problema di cui l'Europa dovrebbe farsi carico. Pd e FI si trovano in sintonia anche nel difendere i fondi destinati alle politiche agricole comuni, per cui anche il M5S chiede venga stanziato più capitale, e nel collegare le politiche si sviluppo economico, specialmente in quest'ambito ma non solo, all'ecologia. Il riferimento alla green economy si trova anche nel progetto del M5S e in quello di +Europa. Anche la questione fiscale riesce a mettere d'accordo centrodestra e centrosinistra: FI e Pd si battono per un fisco più equo in Europa contro i giganti del web, che spesso riescono ad evitare di pagare le imposte nel Vecchio Continente. Tuttavia, se il Pd si concentra sul rifiuto del dumping fiscale, cioè un regime di tassazione più basso, FI si batte tradizionalmente perché ci siano meno tasse. In questa posizione viene seguito a ruota da Fratelli d'Italia e dalla Lega, che sebbene non abbia presentato ancora ufficialmente un programma, ha fatto della flat tax il proprio cavallo di battaglia per tutta la campagna elettorale. Lo stesso vale in tema di immigrazione. Sebbene non ci sia ancora un documento ufficiale che testimoni la lotta del Carroccio all'immigrazione irregolare in sede di Europarlamento, questo rimane il punto focale dei sovranisti europei, il gruppo politico con cui si è alleato Matteo Salvini. In questa posizione la Lega trova l'appoggio di FdI, che corre alle europee sullo slogan di "prima gli italiani" e chiede il controllo militare delle frontiere. Non solo, per il programma sostenuto da Meloni bisogna proteggere "la nostra identità di italiani ed europei" anche dall'interno, contro "il processo di islamizzazione in corso". FI presenta una posizione più moderata, proponendo una riforma del regolamento di Dublino e un sistema di asilo efficace, equo e solidale. La solidarietà è proprio il punto su cui il Pd punta le sue proposte in tema migratorio. Anche il partito di Nicola Zingaretti sostiene la necessità di rivedere i trattati di Dublino, per poi concentrare la questione sulla necessità di un nuovo rapporto fra Africa e Europa, in vista di una cooperazione più profonda possa sostenere lo sviluppo dei Paesi africani e sradicare la povertà. Ipotesi ratificata anche da FI, che propone un "piano Marshall per il continente africano" che sappia contenere le pressioni migratorie.
Le elezioni europee si terranno tra il 23 e il 26 maggio per il rinnovo del Parlamento Europeo. I programmi presentati dai principali partiti italiani presentano ambiti ricorrenti, nonostante le attitudini dei singoli in materia possono essere opposte. Vediamo quindi cosa si prefiggono di fare il Partito Democratico, il Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, la Lega, Fratelli d’Italia e +Europa in materia di economia, immigrazione e politiche sociali.
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Vi abbiamo già parlato del lungo pomeriggio di musica e riflessione che avrà luogo in Piazza Dante a Napoli, con i live di Baccini e Rio e in compagnia di tanti altri artisti. Leggi anche Le Iene video: sull'Unità d'Italia i politici sono impreparati Vediamo adesso alcuni eventi organizzati nelle altre città italiane. A Milano si festeggia con i concerti di strada dell’Orchestra Civica dei fiati – con un’esibizione itinerante da Corso Garibaldi a Palazzo Marino – e della Banda Civica, a partire dalle 17:00. In seguito una formazione di 18 ballerini proporrà coreografie di danza contemporanea attorno alle statue di Cavour, Garibaldi e al Leone di Caprera. Spettacoli delle bande cittadine anche a Genova, Firenze – sfilata del corteo Storico della Repubblica Fiorentina – e Venezia – concerto della Banda dell’Esercito. A Torino, invece, ha già preso il via Esperienza Italia, un ricchissimo cartellone di eventi culturali – mostre, concerti di musica classica e contemporanea, convegni, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche –, della durata di ben 250 giorni. A Roma, nell’ambito delle celebrazioni istituzionali, alle 20:30 andrà in scena, al Teatro dell’Opera, la rappresentazione del Nabucco di Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Riccardo Muti. Scendendo in Puglia, a Bari è in programma il concerto dell’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, all’ambasciata italiana di Washington, che eseguirà arie di Rossini, Verdi, Puccini. Infine in Sicilia, a Palermo, cinque giorni di manifestazioni, che inizieranno tra qualche ora per proseguire fino a lunedì prossimo: alle 17:30 di oggi, l’appuntamento è con Musica nell’Italia Unita, concerto lirico-vocale a cura dell’associazione Amici dell’Opera Lirica Ester Mazzoleni, presso l’Archivio storico comunale. Paola Ciaramella Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Concerti Eventi 0 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Ieri sera l’Italia ha fatto da sfondo all’intensa Notte Tricolore, un evento che ha unito numerose città alla vigilia del 150esimo anniversario dell’Unità Nazionale. Oggi, 17 marzo 2011, i festeggiamenti nelle piazze e per le strade continuano, con tante iniziative da Nord a Sud della Penisola. Vi abbiamo già parlato del lungo pomeriggio di musica e riflessione che avrà luogo in Piazza Dante a Napoli, con i live di Baccini e Rio e in compagnia di tanti altri artisti. Vediamo adesso alcuni eventi organizzati nelle altre città italiane. A Milano si festeggia con i concerti di strada dell’Orchestra Civica dei fiati – con un’esibizione itinerante da Corso Garibaldi a Palazzo Marino – e della Banda Civica, a partire dalle 17:00. In seguito una formazione di 18 ballerini proporrà coreografie di danza contemporanea attorno alle statue di Cavour, Garibaldi e al Leone di Caprera. Spettacoli delle bande cittadine anche a Genova, Firenze – sfilata del corteo Storico della Repubblica Fiorentina – e Venezia – concerto della Banda dell’Esercito. A Torino, invece, ha già preso il via Esperienza Italia, un ricchissimo cartellone di eventi culturali – mostre, concerti di musica classica e contemporanea, convegni, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche –, della durata di ben 250 giorni. A Roma, nell’ambito delle celebrazioni istituzionali, alle 20:30 andrà in scena, al Teatro dell’Opera, la rappresentazione del Nabucco di Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Riccardo Muti. Scendendo in Puglia, a Bari è in programma il concerto dell’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, all’ambasciata italiana di Washington, che eseguirà arie di Rossini, Verdi, Puccini. Infine in Sicilia, a Palermo, cinque giorni di manifestazioni, che inizieranno tra qualche ora per proseguire fino a lunedì prossimo: alle 17:30 di oggi, l’appuntamento è con Musica nell’Italia Unita, concerto lirico-vocale a cura dell’associazione Amici dell’Opera Lirica Ester Mazzoleni, presso l’Archivio storico comunale.
Oggi a Milano, Torino, Bari e in altre città, concerti nelle piazze e nei teatri per festeggiare il 150esimo compleanno d’Italia.
Se bere birra per voi non è un problema, o addirittura è la vostra passione, ecco un modo originale per riciclarne le lattine creando qualcosa di utile e sostenibile per la vostra casa. Il professore di tecnologia dell'informazione e matematico della città di Paraćin, Darko Milićević, ha infatti inventato un modo per riciclare le lattine di birra vuote e creare un sistema di riscaldamento per la propria casa economico e potente. Sono bastate 44 lattine per realizzare un'innovativo riscaldamento al costo di appena 50 sterline (pari a circa 66 euro) che gli faranno invece risparmiare circa 500 sterline (666 euro) sul costo delle bollette annue.
Può far risparmiare fino a 700 euro di bolletta all’anno questo sistema di riscaldamento solare fai da te che tutti possono creare riciclando delle vecchie lattine di birra e spendendo solo 60 euro.
Non importa quanto sia ancora lontano Halloween, il premio per il costume più originale dell'anno va di diritto a questa bambina. Si chiama Ainsley, ha 5 anni, viene dal North Carolina e di recente ha preso parte alla “settimana della principessa”, organizzata dalla sua scuola in occasione dell’evento Holly Springs School of Dance. La bimba ha deciso di non indossare uno di quegli abiti principeschi che fanno impazzire tutte da piccole, ma di sfoggiare qualcosa di decisamente diverso e originale: un costume da hot dog, con tanto di panino, ketchup e maionese. La mamma, naturalmente, non ha potuto fare a meno di fotografarla e di condividere gli scatti sul web ma non avrebbe mai immaginato quello che poi è accaduto. Le immagini di Ainsley e del suo vestito sono diventate virali in pochissimi minuti, tanto da ricevere milioni di like e di complimenti da ogni parte del mondo. “Non sarò mai bella come questa bambina”, “Come diceva Oscar Wilde: sii te stesso, tutti gli altri sono già stati presi”, sono solo alcuni dei commenti positivi rivolti al costume da hot dog della bimba che hanno invaso il web.
Ainsley è una bimba americana di 5 anni e, in occasione di una festa scolastica, ha deciso di puntare tutto sull’originalità. Invece di vestirsi da principessa, ha sfoggiato un costume da hot dog. Le foto che la ritraggono sono diventate virali in pochissimo tempo.
Meghan Markle e il principe Harry hanno "divorziato" ufficialmente dai Royals, attirando tutti i riflettori su di loro nelle ultime settimane. La regina ha accettato la loro scelta dopo aver preso parte a diverse lunghissime riunioni familiari, ora i due si sono trasferiti in Canada e stanno cercando casa ma non si può nascondere che abbiano creato un tantino di scompiglio a palazzo. Chi aveva previsto che prima o poi sarebbe accaduta una cosa simile? Pippa Middleton. La sorella della Duchessa si sposò nel 2017 e all'epoca venne non poco criticata per non aver invitato alla cerimonia pubblica l'allora fidanzata di Harry. Quest'ultima poté partecipare solo al party privato, quello a debita distanza dai fotografi, costringendo il principe ad andarla a prendere da solo in auto al termine della cerimonia religiosa.
Oggi non si fa altro che parlare del divorzio dai Royals di Meghan ed Harry ma c’era una persona che aveva previsto tutto in tempi non sospetti. Si tratta di Pippa Middleton, la sorella di Kate aveva capito che non bisognava fidarsi della Duchessa del Sussex.
L'oroscopo del giorno giovedì 30 aprile vede nel cielo astrologico la Luna nel segno di fuoco del Leone. Mercurio, pianeta del pensiero e della parola, si unisce a Urano, pianeta che preferisce l'esplosione alla ragionata cautela. Anche il bel trigono di Venere con Marte in segno d'aria prevedono una buona sintonia delle emozioni e qualche imprevista presa di posizione anche in fatto d'amore! Leggete subito le previsioni astrali per amore, lavoro e salute! Siete pronti? La Luna in Leone decide di superare la malinconia di ieri (quando si trovava nel dolce segno del Cancro) procedendo con sorprese e belle iniziative in fatto d'amore e di relazioni… Come dire che la cautela e il pensiero ponderato saranno messi da parte a fronte di follie d'amore e di passione. Chissà che cosa prevede il vostro oroscopo dell'amore… Che cosa aspettate a leggerlo qua sotto? Ti senti un supereroe Ariete e, in effetti, praticamente lo sei! Adesso che anche la Luna è tornata a tuo favore puoi finalmente goderti la giornata fatta di riscontri favorevoli e riconoscimenti ufficiali. Perché tu fai davvero di tutto per chi ami a patto che ti si riconosca che senza di te la vita sarebbe decisamente meno dolce e soprattutto meno divertente! Amore: adesso sì che ti senti risollevato e riamato, Ariete! Lavoro: le idee si incastrano in mezzo alle polemiche di chi ti sta attorno. Salute: mentre fai sport ti inviti anche da solo. Si sa che sei un tipo indipendente. Il consiglio del giorno: riguarda la saga cinematografica di Rocky Balboa. Voto 8 e mezzo La sua lingua non si trattiene per nessun motivo e non ha nemmeno bisogno dell'autocertificazione perché tanto fa quello che vuole e va dove vuole. Impossibile evitare che tu dica cose sconvenienti oggi in amore ma non solo. E se anche dovessi riuscire a non dirle di sicuro la tua espressione sarà chiarissima! Amore: con anche la Luna storta oggi sei un professoressino. Lavoro: impossibile confrontarsi con te. Scuoti già la testa rima che si inizi a parlare. Salute: sai tutto tu anche in fatto di diete. Il consiglio del giorno: conta fino a centomila prima di aprire bocca. Se riesci. Voto 6 scarso Vi sentite fortunati come chi abita sul lungomare e sta per farsi dei tuffi in solitaria che nemmeno Laguna Blu. Insomma Gemelli potete continuare a vivere indiscussi la vostra meravigliosa storia d'amore ovunque e con chiunque voi siate. Anche oggi troverete il modo per amarvi e farvi amare. Amore: siete bravissima a fare serenate, sorprese e anche dichiarazioni. Lavoro: non badate a spese. Salute: non badate a spese nemmeno nelle energie. Vi preparate ad un allenamento da body builder. Il consiglio del giorno: regalatevi dei gioielli. Anche di plastica vanno benissimo, purché siano evidenti. Voto 9 abbondante
Nell’oroscopo del giorno giovedì 30 aprile la Luna in Leone rialza la testa rispetto alla Luna nel segno del Cancro di ieri che ha mostrato la sua dolce malinconia, anche per colpa di Venere quadrata a Nettuno. Oggi invece ci si rimette in discussione e soprattutto si azzarda in fatto di dichiarazioni e promesse d’amore. Pronti a leggere le vostre previsioni astrali?
Ha voluto fare gli auguri di Capodanno a modo suo, condividendo questo messaggio su Instagram: "Auguro di cuore ad ognuno di voi un 2018 strepitoso, felice e pieno di soddisfazioni, carico di positività, gioie e salute con le persone che vi amano, vi vogliono bene e vi apprezzano, ricordatevi che ognuno di noi non e' mai solo, di fianco a noi ci sono persone vere e sincere. Nella vita si cade e ci si rialza sempre, basta crederci fino in fondo senza mollare mai. Vi abbraccio tutti. Auguri auguri auguri di cuore dalla vostra Eli", poi Elisabetta Gregoraci è ripartita da sé. Riparte dalla sofferenza di un rapporto finito dopo quasi 10 anni di matrimonio e un figlio nato proprio da questa unione. Nathan Falco Briatore è sempre con lei negli scatti dell'ultimo anno, a differenza dell'ormai ex facoltoso marito, sul quale da mesi si rincorrevano voci che lo volevano al fianco di un'altra donna . Voci puntualmente smentite, spesso da Briatore in persona, poi riprese nell'arco di poche settimane con l'ennesimo appiglio della crisi. È Elisabetta Gregoraci a rompere il silenzio dopo l'annuncio della separazione ufficiale, avvenuta lo scorso 23 dicembre, corredata da foto dell'incontro dall'avvocato Annamaria Berardini De Pace, e lo ha fatto con un altro post su Instagram: "Più forte è il carattere, più fragile è l'anima. La durezza apparente è la corazza di chi ci ha messo troppo cuore e non vuole soffrire più". È stato il settimanale Chi, poco dopo l'annuncio della separazione consensuale, a diffondere i dettagli di ciò che si presumeva fosse sin dall'inizio una delle separazioni più redditizie dell'ultimo decennio. “A lei l’attico di Roma, quote dei locali e mantenimento” ha reso noto il settimanale di Alfonso Signorini, specificando che l'attico in questione verrà lasciato alla showgirl calabrese laddove, per motivi di lavoro, dovrà soggiornare nella Capitale. In risposta a un utente su Instagram, Elisabetta Gregoraci nega che Nathan sia stato affidato all'ex marito Flavio Briatore, pur non addentrandosi nei dettagli dell'accordo raggiunto con l'ormai ex marito. "Ciao Elisabetta perdonami se è una domanda indiscreta ma come mai il bambino è rimasto a vivere con il padre? Normalmente per legge rimane con la madre proprio perché è un legame speciale che viene tutelato" le ha chiesto un utente sui social, domanda alla quale Elisabetta ha risposto così: "Infatti non è come dici tu .. non so cosa te l‘abbia fatto pensare". Auguro di cuore ad ognuno di voi un 2018 strepitoso, felice e pieno di soddisfazioni, carico di positività, gioie e salute con le persone che vi amano,vi vogliono bene e vi apprezzano, ricordatevi che ognuno di noi non e' mai solo, di fianco a noi ci sono persone vere e sincere. Nella vita si cade e ci si rialza sempre, basta crederci fino in fondo senza mollare mai. Vi abbraccio tutti. Auguri auguri auguri di cuore dalla vostra Eli.💙🎉💫🌟🌎🌙🌸💥2018 ✨💋 A post shared by Elisabetta Gregoraci (@elisabettagregoracireal) on Dec 31, 2017 at 12:42pm PST 🌷
Gli auguri di buon 2018 di Elisabetta Gregoraci sono carichi di positività e di consapevolezza. Il rimando alla fine del matrimonio con Flavio Briatore era quasi obbligato, avendo firmato le carte consensuali dall’avvocato Annamaria Bernardini De Pace appena lo scorso 23 dicembre. A lei andranno le quote dei locali, il mantenimento e l’attico di Roma, dove potrà vivere quando avrà impegni di lavoro nella Capitale.
"Cinque parlamentari, cinque poveri furbetti che durante la pandemia hanno avuto il coraggio di avanzare richiesta allo Stato per avere il bonus di 600 euro riservato ai lavoratori autonomi e alle partite Iva in difficoltà. Evidentemente non gli bastavano i quasi 13mila euro netti di stipendio al mese, non gli bastavano tutti i benefit e privilegi di cui già godono. È vergognoso. È davvero indecente". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, con un post su Facebook ha commentato la notizia dei deputati che hanno richiesto e ottenuto il bonus Partite IVA da 600 euro stanziato dal governo. Insieme a loro anche un conduttore televisivo. La notizia è stata riportata oggi da Repubblica. I cinque parlamentari non hanno commesso un atto illecito, dal momento che avevano la possibilità di chiedere il bonus, ma il fatto che parlamentari che godono di stipendi e benefit abbiano richiesto il bonus ha provocato polemiche. "I nomi di queste 5 persone sono coperti dalla legge sulla privacy. Bene, siano loro allora ad avere il coraggio di uscire allo scoperto. Chiedano scusa agli italiani, restituiscano i soldi e si dimettano, se in corpo gli è rimasto ancora un briciolo di pudore", ha scritto Di Maio specificando che "non in importa di quale forza politica" siano.
Scuse, restituzione dei soldi percepiti e dimissioni. È la richiesta di Luigi Di Maio e Roberto Fico ai cinque deputati che hanno richiesto e ottenuto il bonus Partite IVA da 600 euro stanziato dal governo. “È una vergogna, chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. È una questione di dignità e di opportunità”, ha scritto il presidente della Camera.
Oggi dalle 7 alle 23 urne aperte per le Elezioni europee: al voto tutti gli elettori italiani che abbiano i requisiti per votare, ossia un'età non inferiore ai 18 anni entro il 26 maggio. Abbiamo già parlato di come si vota alle Elezioni Europee e dei fac simile della scheda elettorale: il territorio italiano è diviso in cinque circoscrizioni, che riceveranno 5 schede di colore diverso. Elezioni Europee, tutti i candidati, le liste e i partiti I programmi dei partiti candidati alle Elezioni Europee Chi risiede in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto potrà votare i candidati inseriti nelle liste della circoscrizione Nord Est; il colore della scheda elettorale per questa circoscrizione è marrone. Matteo Salvini Alessandra Basso Mara Bizzotto Paolo Borchia Vallì Cirpiani Rosanna Conte Gianantonio Da Re Marco Dreosto Matteo Gazzini Paola Ghidoni Manuel Ghilardelli Elena Lizzi Emiliano Occhi Gabriele Padovani Ilenia Rento Tutti i candidati della Lega circoscrizione per circoscrizione Sabrina Pignedoli
Domani si vota per le Elezioni Europee: l’Italia è divisa in cinque circoscrizioni, e quella del Nord Est comprende l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige e il Veneto. Ecco tutti i candidati dei principali partiti che si presentano alle Elezioni Europee nella circoscrizione Nord Est, con i nomi e le liste.
Questo pomeriggio a "Verissimo" è stata svelata in anteprima assoluta la casa del "Grande Fratello 13", il reality show di Canale 5 che debutterà, dopo un lungo stop, lunedì 3 Marzo in prima serata sulla rete ammiraglia del Biscione. Sono già state annunciate le grandi novità e i nomi di alcuni concorrenti di questa edizione: ci sarà, ad esempio, una ragazza senza braccio il cui motto è "l'invalidità non è invalidante" e di cui tanto si è parlato in questi giorni sia sulla rivista "Chi" che a "Pomeriggio Cinque". Nella nuova casa, invece, ci saranno una biblioteca nella quale, pare, i concorrenti non dovranno leggere libri, oltre che un piccolo orto. Come potete vedere dall'immagine d'apertura, poi, la casa dispone di un ampio giardino, di una veranda e di una bellissima piscina. "Bella, moderna ed accogliente", così l'ha definita Alessia Marcuzzi in collegamento dal nuovo studio del "Grande Fratello 13".
E’ stata svelata a “Verissimo” la nuova casa del “Grande Fratello 13”: ci sono giardino, veranda, piscina, biblioteca ed un piccolo orto.
È morto a 86 anni il regista francese Jean-Pierre Mocky. Il decesso è avvenuto intorno alle 15 dell’8 agosto, nella sua casa a Parigi, come annunciato dal genero Jerôme Pierrat e successivamente dal figlio Stanislas Nordey, attore comico e regista a sua volta nato dalla relazione con l'attrice Veronique Nordey. Oltre a essere regista, Mocky è stato attore, produttore e sceneggiatore. A partire da quando aveva 15 anni, aveva recitato nei film Gli scocciatori, Dio ha bisogno degli uomini, Gli sbandati e La fossa dei disperati. L’esordio dietro la macchina da presa invece risale al 1959 quando, a 26 anni, diresse Dragatori di donne con Charles Aznavour. Figlio di immigrati polacchi, Mocky nacque a Nizza il 6 luglio 1933 con il nome Jean-Paul Adam Mokiejewski. È stato sposato con l’attrice Veronique Nordey e con Patricia Barzik. Il padre, un ebreo polacco, arrivò in Francia quando scoppiò la Seconda guerra mondiale. Iscritto al Conservatorio dove frequentò i corsi di Louis Jouvet, partì per l'Italia quando era giovanissimo in cerca di fortuna. Qui, nel 1954, lavorò con Federico Fellini sul set de La strada e con Luchino Visconti per il film Senso. Dopo una breve parentesi in Italia, tornò in Francia per il suo debutto da regista.
È morto ad 86 anni il regista francese Jean-Pierre Mocky. Sceneggiatore, attore e produttore, ha firmato oltre 60 film e 40 telefilm. Morto nella sua casa nel pomeriggio dell’8 agosto, è stata la famiglia ad annunciarne la scomparsa. Arrivato in Italia in cerca di fortuna quando aveva 15 anni, aveva collaborato alla realizzazione dei film La strada e Senso.
Il Chelsea ha vinto la Supercoppa Europea, ai calci di rigori i Blues hanno piegato un ottimo Villarreal che ha disputato una partita eccezionale, Raul Albiol ha condannato il ‘Sottomarino Giallo'. Tuchel e i suoi ragazzi hanno conquistato un altro trofeo, che è il terzo in meno di due mesi e mezzo per Jorginho e Emerson Palmieri, che diventano così gli unici giocatori nella storia del calcio a vincere nello stesso anno Champions League, Europei e Supercoppa Europea. Del gruppo ristretto non fa parte CR7, che ha vinto nello stesso anno Europei e Champions, ma non prese parte alla Supercoppa vincente del Real Madrid, e per questo non ha nel suo palmares anche quel titolo. Quando si è arrivati alle semifinali degli Europei l'unica squadra di club certa di avere un calciatore campione d'Europa era il Chelsea, che aveva calciatori in ognuna delle semifinaliste. Jorginho e Emerson Palmieri sono quelli che hanno vinto l'Europeo e così hanno fatto il double, anche se per la Uefa non è così, perché Emerson ha giocato la finale degli Europei ma non quella di Champions. Una regola particolare che però non ha tolto certo il doppio titolo al difensore italo-brasiliano, uno dei soli undici giocatori ad aver vinto nella storia del calcio Champions League e gli Europei. Solo i due italiani però possono fregiarsi del tris di successi: Champions, Europei e Supercoppa Europea nello stesso anno, e solo Jorginho può dire di aver disputato tutte e tre le finali, perché Emerson è stato escluso pure da questa finale. E così Jorginho si ritrova l'unico giocatore nella storia del calcio ad aver disputato e vinto le finali di Champions League, Europei e Supercoppa Europea nella stessa stagione. E le finali le ha vissute tutte da protagonista, anche contro il Villarreal si è trovato a calciare un rigore decisivo. Un bel biglietto da visita nella corsa al Pallone d'Oro, che si sta giocando a distanza con Leo Messi.
Jorginho ha trasformato nella finale di Belfast uno dei rigori che hanno permesso al Chelsea di superare il Villarreal e vincere la Supercoppa Europea. Il centrocampista è diventato così il primo calciatore nella storia del calcio a vincere nello stesso anno e a distanza di pochissimi mesi la Champions League, gli Europei e la Supercoppa Europea.
Ieri sera su Canale 5 è andata in onda la quinta puntata de I delitti del cuoco, la serie Tv con Bud Spencer ed Enrico Silvestrin, ambientata a Ischia (una delle spiagge più belle d'Italia), che buon successo di pubblico sta riscuotendo. Dopo avervi proposto le anticipazioni sulla trama, andiamo a rivisitare cosa è accaduto. Nel primo episodio, Chi ha ammazzato lo chef?, Carlo partecipa a una gara culinaria, sfidando il suo rivale Michele Bassani. Vincono entrambi a pari merito, ma alla fine dell'evento Carlo scopre il cadavere di Bassani sul pavimento della cucina, ucciso per avvelenamento. I sospetti ricadono inizialmente su Luca Trito, collaboratore di Bassani, ma risulta innocente. Alla fine il caso è risolto: l'assassina è la cuoca diabetica Patrizia De Sio, un tempo amante del Bassani, e poi da lui messa incinta e abbandonata. Una vendetta dunque causata dalla rabbia. Per festeggiare la risoluzione dell'enigma, il commissario Francesco bacia appassionatamente Elsie, e la sua fidanzata Serenella li coglie sul fatto, scoprendo il tradimento del suo uomo. Nel secondo episodio, Una morte Dannunziana, si tiene una festa in onore di un'eccentrica contessa, che però all'improvviso viene trovata morta. E' sparito anche il suo prezioso diadema, che viene ritrovato nella borsetta di Elsie, la quale però si dichiara estranea alla vicenda. Si scopre che il gioiello in realtà era stato rubato da Ivan, fidanzato della cameriera Rosa, ma a omicidio già avvenuto. Dopo varie svolte nell'indagine, Elsie trova un diario segreto della contessa, e scopre che la sorella della donna era stata l'amante del sommo poeta Gabriele D'Annunzio. E' stata proprio lei a ucciderla, gelosa perchè la contessa voleva tenersi tutto per sé, primeggiare sempre e comunque, e non lasciare alcuna eredità alla nipote Camilla. Intanto, tra Francesco ed Elsie c'è aria di rottura… Appuntamento a domenica prossima, per la puntata conclusiva.
Doppio omicidio nella puntata di ieri: vengono assassinati uno chef, e poi un’eccentrica contessa. Intanto la serie si avvia alla conclusione.
I fan ne hanno sentito la mancanza per troppo tempo. George Michael ha rappresentato da sempre una figura piuttosto controversa nel mondo della musica, tra scandali, voci di corridoio e arresti vari; dall'ultimo album dell'ex leader dei Wham!, targato 2004, si sono praticamente perse le sue tracce, almeno in ambito musicale. Solo qualche live e qualche singolo natalizio per Michael, intervallati da problemi col fisco, con la giustizia e con la droga (George Michael è stato in carcere per Marijuana). Ma anche lui, in un 2011 pregno di ritorni, è pronto a tornare in pista, e lo farà con una cover di un brano dei New Order; niente canzone originale, quindi, per il cantautore inglese, che non ha ancora deciso di tornare ad estrarre la farina dal suo sacco. Il pezzo, intitolato "True Faith", è stato infarcito di effetti metallici piuttosto consistenti sulla voce di Michael, rendendo il pezzo, per certi versi, più moderno, ma probabilmente anche meno orecchiabile.
George Michael torna alla ribalta con una cover di True Faith, brano dei New Order. La canzone verrà rilasciata in forma digitale il 13 marzo, mentre approderà sugli scaffali il 14.
Con il Natale già trascorso, e le feste di fine anno ormai alle porte, non è mai troppo presto per pensare a cosa fare delle decorazioni sparse per la casa. Ora creano l'atmosfera giusta per respirare la magia delle feste, ma presto potrebbero diventare solo un ingombro in casa. Con i giorni di vacanza trascorsi e la routine quotidiana che ricomincia potreste non avere il tempo per sbarazzarvi di tutte le decorazioni, per sistemare casa e ripristinare l'ordine precedente al Natale. Così anticiparsi non sarà sicuramente un peccato ed esistono tanti modi divertenti per riciclare le vecchie decorazioni natalizi, così mettere ordine in casa dal caos delle vacanze natalizia non per forza sarà un peso. Si può cominciare dalle luci natalizie in casa per riciclarle in modo creativo ed usarle non solo a Natale. Una originale idea per utilizzare le luci natalizie è stata suggerita dal sito Wit and Whistle che suggerisce un modo semplice, facile ed originale per usare le decorazioni natalizie. Così, invece di comprare una nuova serie di luci per creare atmosfera in casa in tutte le stagioni, o avere una decorazioni per un compleanno o una festa, si possono usare quelle natalizie, anche se sono tutte colorate, semplicemente trasformandole in deliziose lanterne di origami.
Basta un po’ di carta e qualche luce natalizia per creare delle magiche lanterne d’atmosfera e riciclare in modo creativo le decorazioni delle Feste.
Festini con minorenni in una villa della città metropolitana di Bologna, in cui si chiedevano prestazioni sessuali in cambio di droga. A finire al centro di un'indagine dei carabinieri, con le accuse di induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti, è anche Luca Cavazza, candidato per la Lega con Lucia Borgonzoni alle ultime elezioni regionali in Emilia-Romagna. Ventisette anni, l'uomo è ora ai domiciliari. Insieme ad altre cinque persone, è indagato per sfruttamento della prostituzione minorile, atti sessuali con minore e cessione di cocaina aggravata dalla minore età della vittima. Le indagini sono partite dopo che una donna ha trovato dei filmati nel cellulare della figlia, allora minorenne. Che poi, sentita dai militari, ha confermato tutto quanto: atti sessuali con uomini adulti, molto più vecchi di lei, nella villa di uno degli indagati in cambio di cocaina. I nomi delle persone coinvolte nell'indagine sono molto noti in città. Tra questi anche Luca Cavazza, ex candidato della Lega alle regionali, agente immobiliare e molto conosciuto tra i tifosi della Virtus pallacanestro. Secondo il pm e il gip sarebbe stato proprio lui a reclutare le ragazze, giovanissime, per portarle nella villa a Pianoro, di proprietà di Davide Bacci, un imprenditore di 48 anni che ora si trova in carcere. Cavazza ha una lunga storia di militanza politica nel centrodestra. Nel 2016, a soli 23 anni, fu il più giovane candidato per Forza Italia alle elezioni comunali. Fu anche coordinatore dei giovani per gli azzurri. All'epoca ci furono molte polemiche per un suo post condiviso su Facebook in cui visitava la tomba di Mussolini, a Predappio, inneggiando al fascismo.
Ora è indagato per induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti. Luca Cavazza, candidato della Lega alle scorse elezioni regionali in Emilia Romagna, è al centro dell’indagine sui festini che si svolgevano in una villa di Bologna, dove si chiedevano prestazioni sessuali a ragazze minorenni in cambio di cocaina. Anni fa Cavazza era finito al centro delle polemiche per un post su Facebook in cui visitava la tomba di Mussolini, inneggiando al fascismo.
È davvero una brutta sorpresa quella che ha accolto poche ore fa Selvaggia Lucarelli. L'opinionista ha infatti scoperto che alcuni ladri le hanno rubato l'auto nottetempo. Ironia della sorte, per la Lucarelli è il secondo furto nel giro di pochi mesi: la notte di Capodanno, infatti, alcuni rapinatori si sono introdotti in casa sua, rubandole alcuni preziosi. Selvaggia ha però affrontato la situazione con la sua consueta ironia sferzante, annunciando il furto sul suo profilo Facebook. Sembra che i ladri non ci abbiano guadagnato così tanto. Solidarietà ai ladri che mi hanno rubato la macchina stanotte. Tra pasticche da cambiare, peli di Godzilla sparsi e avanzi di traslochi nel portabagagli che con ogni probabilità nascondono focolai d'ebola, hanno fatto un affarone. Tanto Salvini non lo voto lo stesso, stronzi. Oltre ai numerosi messaggi di solidarierà giunti da amici e fan, non è passato inosservato il riferimento al segretario della Lega Matteo Salvini. L'associazione automatica tra il luogo comune dei "ladri stranieri" è stato criticato da qualcuno, anche se l'intento della Lucarelli era probabilmente proprio quello di mettere in ridicolo tale stereotipo. La battuta, ad ogni modo, ha scatenata l'inevitabile bagarre tra filo e anti-leghisti (con qualche battuta xenofoba). Qualcun altro, invece, ha glissato sull'argomento politico, scherzando su possibili "macumba" inviate dai tanti personaggi del mondo dello spettacolo vittime delle sue frecciate sempre irriverenti. L'ultimo scontro, per fare un esempio, è avvenuto con Valeria Marini nell'ultima puntata di "Noti sul ghiaccio". Anche Barbara d'Urso e Enzo Miccio, però, hanno le loro ragioni per "gufare". Non mi sembri fortunatissima…un macumba da chi ti è ostile? VENDETTA DI VALERIA MARINI .??????????? Noooooo…..la mandante e' carmelita…..sicuro……mandale una lettera come ha fatto fabrizio()…..ti perdonera' per quel che hai scritto su di lei(che condivido)e ci fara' almeno 20 puntate con scritto"esclusiva"!!!!!!un abbraccio selvaggia,io ti adoro!!!!!
Secondo furto in pochi mesi per l’opinionista e giurata di “Notti sul ghiaccio”. Dopo la rapina in casa la notte di Capodanno, stavolta le hanno rubato l’auto. Lei ironizza e gioca sullo stereotipo ladri/immigrati, scatenando così infiniti commenti su Facebook. E qualcuno scherza: “È un complotto di Barbara D’Urso o Valeria Marini?”.
Emma Dante si è progressivamente affermata negli anni con spettacoli come Carnezzeria, mPalermu, Mishelle di sant'oliva, fino a raggiungere coproduzioni internazionali e a debuttare come regista di opera lirica con la Carmen diretta da Barenboim per il Teatro alla Scala di Milano. La sua poetica estremamente personale l'ha resa una delle voci più autorevoli e creative del panorama di ricerca italiano. S.P. Lei gestisce ormai da tanti anni un luogo di ricerca teatrale – la Vicaria – e una compagnia. Sono realtà in evoluzione? E.D. Molto. Degli attori storici con cui ho iniziato solo Italia Carroccio, con cui ho fondato il gruppo, lavora ancora con me, gli altri se ne sono andati. Viceversa alcuni attori sono entrati in compagnia nel corso del tempo; ad esempio Carmine è con noi da quattro anni (Carmine Maringola, protagonista di Acquasanta). E’ anche fisiologico che dopo dieci anni in un gruppo intervengano mutamenti, perché non si esaurisca: grazie a questo, la compagnia continua a essere molto forte. S.P. Che ruolo hanno gli attori nel processo di scrittura dei suoi spettacoli? E.D. Prima di allestire un testo io lavoro con gli attori in forma laboratoriale, sulla tematica che mi interessa. In questi laboratori è centrale l’improvvisazione: l’attore diventa elemento fondamentale della scrittura, portando in scena la sua esperienza personale, i suoi dubbi, le sue incertezze, i suoi pregi e i suoi difetti. È un mettersi in gioco totale, da parte di tutti noi. Per lo stesso motivo nei miei spettacoli non è quasi pensabile che un attore venga sostituito da un altro: io lavoro su quell’attore lì, da cui nasce quel personaggio lì che è diverso da tutti gli altri essendo cucito addosso a quel tipo di persona. L’attore diventa genitore del personaggio, è difficile poi cercare qualcun altro che lo adotti. Capita spesso, invece, che qualche attore entri anche solo per un progetto nel gruppo. La nostra non è una compagnia chiusa, neanche da questo punto di vista, gli attori della compagnia sono fissi e con loro costruisco un alfabeto dello spettacolo, però accogliamo attori con esperienze anche molto diverse dalla nostra; per noi l’ospite è una fonte inesauribile di conoscenza, per cui non imponiamo le nostre regole, ci adattiamo alle sue. È un modo di crescere. S.P. La scelta linguistica è determinante nei suoi spettacoli. L’utilizzo del dialetto è una scelta stilistica o una necessità dettata dal lavoro sulle persone con cui lavora? E.D. Entrambe le cose. Il dialetto è la lingua della pancia, dell’istinto, la lingua che viene dal basso. Ma è anche il mio stile. I miei personaggi parlano una lingua sgrammaticata perché racconto storie sgrammaticate, sgradevoli; non mi viene in mente di raccontarle con un italiano puro, in dizione, mi sembrerebbe una follia. Uso anche l’italiano, ma è sempre sporcato dall’inflessione di dialetti del sud. Scelgo in particolare il napoletano, il siciliano e il pugliese; mi piacciono molto questi tre dialetti.
Emma Dante, autrice e regista teatrale, ci parla della sua compagnia, dello spazio che gestisce a Palermo e del suo primo lungometraggio che uscirà a breve.
Non è bastata la brutta esperienza di Capodanno, quando al concerto in Times Square Mariah Carey si è esibita con una performance pessima, che le è costata fischi e proteste. I poliziotti sono a caccia di colpevoli che hanno rovinato la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame. Perché proprio Mariah? Vicino al suo nome ora compare un grande punto interrogativo tracciato durante lo scorso week-end. Costo per rimettere tutto a posto? 1500 dollari. Sembra che la polizia sia già stata allertata, ma secondo i primi rumors le ricerche dovranno partire dai social, poiché un presunto colpevole avrebbe già preso la colpa per l'accaduto.
La stella dell’artista è stata oggetto di un atto vandalico che comporterà una riparazione dal costo di 1500 dollari. C’entra la sua reazione al concerto di capodanno?
Lasciare i PC dell'università accesi per aiutare la ricerca. È questa l'idea alla base di Blockchain for Life, un progetto basato sul calcolo distribuito – tecnologia attraverso la quale è possibile mettere a disposizione la potenza di calcolo di qualunque PC in modo sicuro – promosso da Y&R Italia e sposato dall'Istituto Europeo di Design. Il concetto è semplice: una volta terminate le attività didattiche, l’Ateneo offrirà il tempo e il potenziale inutilizzato dei computer per scopi scientifici. A partire da questa sera i PC dello IED non si fermeranno e grazie a un software open source – BOINC: Berkeley Open Infrastructure for Network Computing – lavoreranno tutta la notte in favore di Rosetta@home, istituto di ricerca americano che si occupa di prevedere la struttura tridimensionale delle proteine e le interazioni tra di esse. "I giovani sono il centro del nostro mondo, li prepariamo al futuro professionale ma sentiamo il dovere di fare di più per cercare di migliorare la loro vita, la vita di tutti" ha spiegato Elena Sacco, Direttore della Scuola di Comunicazione di IED Milano. "Per questa ragione abbiamo scelto di aderire a Blockchain for Life mettendo a disposizione le risorse che abbiamo, cioè i nostri computer. Contribuire alla ricerca con Blockchain for Life non comporta alcun costo: se tutte le aziende si unissero a noi, donando il tempo inutilizzato dei propri computer ad una nobile causa, creeremmo insieme il più grande network benefico. La ricerca acquisirebbe un potere mai visto prima. E questo, a qualcuno, potrebbe davvero cambiare vita".
Lasciare i PC dell’università accesi per aiutare la ricerca. È questa l’idea alla base di Blockchain for Life, un progetto basato sul calcolo distribuito promosso da Y&R Italia e sposato dall’Istituto Europeo di Design.
Tra Andrea e Margherita spunta Nando Colelli. L'ex fidanzato della speaker radiofonica, stanco dei continui rifiuti, decide di far sentire forte e chiara la sua voce e affida le parole al settimanale di gossip Di Più, scrivendo una lettera alla donna che gli fece battere il cuore, anche se solo per pochi minuti, all'interno Grande Fratello 11: "Cara Margherita, non sono un fulmine con le parole, lo sai bene, e ti assicuro che non è facile rivolgermi ancora una volta a te dopo che mi hai detto chiaro e tondo che non puoi ascoltarmi". Mentre Andrea e Margherita si sposano a Le Iene, Nando Colelli punta il dito contro l'amore che continua a tenere banco nel mondo della cronaca rosa e in particolare si lancia contro la Zanatta, accusandola di essere un'abile stratega: "Di colpo per te sono morto, morto per sempre. Ma, da brava giocatrice, prima mi hai massacrato a parole ogni volta che potevi e poi hai cercato un altro amore nella Casa. Si, hai cercato Andrea, perchè lo sappiamo entrambi, io cinico traditore e tu tenera tradita: le storie d'amore al GF piacciono, e anche tanto, al grande pubblico. E infatti con Andrea sei arrivata in finale". Nando Colelli però non si arrende e, dopo i dubbi di Alessia Marcuzzi: Margherita non ama Andrea, spuntano quelli dell'operaio di Pomezia: "Il tuo non volermi perdonare, il tuo rifiutarmi come la peste, credo che nasconda qualcosa che ancora ti fa star male. Peccherò forse di presunzione, Margherita, ma credo che ancora pensi a me. Sono morto, a tuo dire, eppure non riesci ad ignorarmi… guarda un pò".
Nando Colelli scrive a Margherita Zanatta, l’operaio di Pomezia vuole chiarire con la sua ex fidanzata e affida le sue parole al settimanale di gossip Di Più.
Paolo Pirino e Valerio Del Grosso, i due ragazzi accusati insieme a Marcello De Propris di concorso in omicidio volontario per la morte di Luca Sacchi, hanno usato i guanti in lattice per impugnare mazza e pistola. Un particolare riportato da Il Messaggero ed emerso ieri durante la nuova udienza del processo davanti la Corte d'Assise. A sostenere la tesi, il consulente della procura Manuel Rubini. Non solo: dopo l'omicidio, Pirino e Del Grosso avrebbero lavato la mazza usata per colpire Luca e Anastasiya subito dopo l'omicidio. Sulla quale non sono state ritrovate impronte digitali, ma solo tracce biologiche. Qualche giorno dopo l'omicidio gli investigatori hanno trovato il guanto di lattice indossato da Del Grosso in un tombino a Casal Monastero: all'interno è stato rinvenuto il bossolo del proiettile 38 special che ha colpito Luca Sacchi oltre all'impronta genetica del 21enne. Un segno, secondo l'accusa, del fatto che i due stavano cercando di sbarazzarsi delle prove dell'omicidio. La pistola, invece, non è mai stata ritrovata. Così come i 70mila euro oggetto della trattativa per l'acquisto di 15 chili di marijuana. Secondo la pubblico ministero Giulia Guccione, l'uso dei guanti in lattice servirebbe a dimostrare che l'aggressione a Luca Sacchi e Anastasiya Kylemnyk era premeditata.
Paolo Pirino e Valerio Del Grosso hanno anche ripulito la mazza usata per colpire Anastasiya Kylemnyk e Luca Sacchi la sera del 23 ottobre 2019. Secondo la pm Giulia Guccione, sarebbe la prova che l’aggressione era premedita. I due hanno fatto poi sparire le prove, liberandosi dei guanti, della mazza e della pistola.
Un cittadino nordafricano di 30 anni è stato denunciato per stalking a Porto Recanati, Macera, dopo aver picchiato e minacciato una ragazza minorenne, perseguitandola da quando aveva avuto una storia occasionale. Per spaventarla, ha mandato in frantumi una vetrata a pugni, l'ha pedinata e molestata per varie settimane. I genitori della ragazza si sono rivolti ai carabinieri, per denunciare gli atteggiamenti minatori che l'uomo riservava sistematicamente alla loro figlia. Il maghrebino era in possesso di varie munizioni da caccia, non regolarmente denunciate.
I due avevano avuto una storia occasionale, dopo la quale il trentenne è diventato un violento stalker.
Se fosse confermata, avrebbe del clamoroso la notizia del presunto flirt in corso tra Diletta Leotta e Can Yaman, attore turco diventato un astro nascente in Italia. Diletta Leotta è una tra le donne più corteggiate del momento: bellissima e in carriera, è reduce dalla separazione dal pugile Daniele Scardina e non è avvezza a strumentalizzare la cronaca rosa. Un atteggiamento molto simile a quello di Can, avvocato diventato attore che non ama parlare della sua vita sentimentale. La notizia di una storia d’amore segreta tra i due è così clamorosa da rischiare di finire bollata come una fake news, troppo incredibile per essere vera. E invece qualcosa di vero potrebbe esserci. A lanciare l’indiscrezione di un flirt tra i due (ipotesi suggerita anche da fonti vicine a Fanpage.it) è stata Anna Pettinelli, in diretta radio su RDS. La donna, insegnante di canto ad Amici, ha svelato di avere appreso da fonti sicure che sarebbe in corso un flirt tra l’attore turco e una famosa donna italiana e che i due sarebbero stati visti baciarsi, A spingere i sospetti verso la figura della Leotta è il fatto che i due abbiano alloggiato recentemente nello stesso hotel a Roma (Yaman è in Italia per girare uno spot diretto da Ferzan Ozpetek) e che fosse stata proprio la Leotta, con una Instagram story, a documentare l’assembramento dei fan assiepati all’esterno dell’albergo in attesa dell’attore. Altro dettaglio curioso: la Pettinelli non ha svelato le sue fonti ma la donna, ad Amici, è tra i colleghi di Arisa, altra insegnante di canto del talent show. Arisa è fidanzata con Andrea Di Carlo, autore televisivo e manager di Can Yaman in Italia. Diletta non ha smentito il flirt. D’altra parte, non lo ha fatto nemmeno in passato con altri presunti fidanzati che le sono stati attribuiti. Ma un altro curioso dettaglio ha acceso l’attenzione dei curiosi: nell’ultima foto postata sul suo profilo Instagram, Diletta rivela di avere ricevuto dei fiori in camera senza però specificare il mittente del dono. Si tratta davvero del promettente attore turco?
Stanno concretizzandosi le voci relative al presunto flirt tra Diletta Leotta e Can Yaman, attore turco rivelazione dell’anno diventato un astro nascente in Italia. Non esiste alcuna conferma da parte dei diretti interessati ma una serie di curiosi dettagli stanno gettando le fondamenta per quella che potrebbe diventare la coppia più interessante del 2021.
La Milano Fashion Week è giunta al termine e sono state moltissime le Maison internazionali che hanno presentato le loro collezioni per la stagione Primavera/Estate 2018, da Versace a Fendi, fino ad arrivare a Moschino e Alberta Ferretti. Ieri è toccato a Raffaela D'Angelo che ha deciso di mandare in passerella una modella d'eccezione, la campionessa Federica Pellegrini, che ha sfilato con estrema sicurezza e determinazione. La nuotatrice diventerà la nuova star del mondo della moda? Federica Pellegrini ha preso un anno sabbatico e, dopo aver trionfato ai Mondiali di Budapest, ha deciso di abbandonare temporaneamente la piscina per dedicarsi alla sua più grande passione dopo il nuoto, la moda. Ha infatti preso parte alla Milano Fashion Week, sfilando per Raffaela D'Angelo e dando prova di essere perfetta anche nei panni di modella. L'atleta ha infatti calcato la passerella con indosso il "paint-kini" della stilista, un bikini dipinto a mano, con estrema classe. Ha indossato un modello bianco con il reggiseno a triangolo, completando il tutto con uno short verde militare che riprendeva le stesse decorazioni floreali, un elegantissimo caftano e dei sandali con la zeppa colorati. Attraverso la body art, inoltre, i fiori le hanno decorato anche il ventre e il petto. La cosa incredibile è che la Pellegrini sembra non aver nulla da invidiare alle modelle professioniste: non solo è talentuosa ma ha anche stile da vendere dentro e fuori la piscina.
Federica Pellegrini ha debuttato in passerella alla Milano Fashion Week. La nuotatrice ha infatti sfilato in bikini per Raffaela D’Angelo, dando prova di essere una modella perfetta e professionale.
A Uomini e Donne va in onda la puntata conclusiva del trono di Sonia Lorenzini. Prima di introdurre la sua scelta, Maria De Filippi manda in onda un filmato in cui si vede la tronista chiedere di parlare con Emanuele Mauti. La giovane teme che il suo corteggiatore creda alla versione raccontata da Mario Serpa, secondo la quale avrebbe un accordo con Federico Piccinato, suo altro corteggiatore. Entrambi hanno confutato questa versione dei fatti, ma nel corso dell’ultima puntata registrata alcune verità taciute sono venute fuori. È stato l’attacco congiunto dei corteggiatori di Sonia e di Tina Cipollari ai danni di Federico – altra parte del presunto accordo – a far emergere la verità. Sebbene il corteggiatore avesse tentato inizialmente di negare di aver conosciuto Sonia quando ancora corteggiava Claudio D’Angelo, adesso è la tronista a raccontare la verità: Ci siamo conosciuti una sera in discoteca. Mi passò davanti e cominciammo a parlare del più o del meno. Tornando a casa, mi mandò un messaggio per dirmi che mi stava cercando. Quando sono arrivata sul trono, la redazione mi fece il nome di Federico e io ammisi di averlo conosciuto. Dissi che era un problema farlo venire in trasmissione perché lo avevo già conosciuto. Andando avanti nel percorso, ho chiesto ti farlo scendere perché non volevo privarmi di fare la sua conoscenza. Ho detto che non lo conoscevo perché mi è venuto di getto. Adesso ho deciso di dire la verità perché mi stavo logorando. Emanuele ringrazia Mario Serpa per essere andato contro Sonia a rischio di risultare impopolare. È stato lui a far emergere la verità sul rapporto tra la tronista e Federico. Mauti dà voce alla sua delusione: Mi fa male vedere le esterne di Sonia insieme a Federico. Abbraccia lui esattamente come abbraccia me. Sono deluso perché ripenso a certe cose dette e non le capisco. Non credo che ci sia stato un accordo tra voi, però devo dire anche che non hai creduto davvero che questo trono potesse regalarti l'amore. Sono deluso perché tra noi sarebbe potuto nascere qualcosa di bello. Emanuele manifesta l'intenzione di lasciare il programma e la stessa Sonia lo invita a fare chiarezza: "Non mi prendere in giro. Se non ti piaccio abbastanza, vai via". Il corteggiatore fatica a nascondere la rabbia: "Ma uno come me dove caz*o lo trovi?". Emanuele lascio lo studio e la Lorenzini lo raggiunge dietro le quinte, provando a convincerlo a rientrare: "Non puoi pretendere che io scelga oggi!", ma mentre lui abbandona gli studi senza risponderle, continua a seguirlo. Sonia gli chiede di restare in trasmissione, pregandolo di non obbligarla a una scelta immediata. Emanuele non ci sta e prosegue per la sua strada, fino a quando la tronista non è costretta a gettare la spugna. Dopo l'interruzione del 20 febbraio, la puntata riprende. Sonia è dietro le quinte con Emanuele e Giovanni, altro corteggiatore, minaccia di abbandonare il trono dopo la decisione della Lorenzini di rincorrere il collega. La parte della puntata dedicata a Sonia riprende dopo un'interruzione dedicata al trono di Luca. La tronista rientra in studio da sola e, visibilmente in difficoltà, dice: Chiedo scusa a tutti i corteggiatori ma io sento qualcosa dentro di troppo forte. Ho paura di perderlo e non mi sento di andare avanti. Lui non ce la fa più, gli ho detto che possiamo uscire insieme. Non riesco a trattenere l'emozione. Non so se sia amore, ma sento delle cose forti per lui.
Nella puntata di Uomini e Donne andata in onda oggi, Sonia Lorenzini ha scelto Emanuele Mauti. Lo ha fatto nel timore di perderlo dopo che le sue bugie sul corteggiatore Federico Piccinato aveva rischiato di minare il loro rapporto.
Un bambino è morto dopo tre giorni di attesa in ospedale dove avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico salva-vita ripetutamente ritardato a causa della “mancanza di letti”. Kayden Urmston-Bancroft aveva solo 20 mesi quando se ne è andato al Royal Manchester Children's Hospital. La sua malattia era stata scoperta solo per caso, a seguito di una caduta dal letto nell'aprile del 2016. Portato all'ospedale di Stepping Hill, si era scoperto che parte del suo intestino fuoriusciva attraverso il foro del suo diaframma. Trasferito all’RMCH per un intervento chirurgico urgente, era morto dopo essere andato in arresto cardiaco dopo tre giorni d’attesa. L'inchiesta ha stabilito che “non c'erano letti” nel reparto pediatrico con un consulente che ha riferito al Tribunale di Manchester che l'ospedale era "estremamente occupato" in quel momento.
Kayden Urmston-Bancroft aveva solo 20 mesi quando è morto al Royal Manchester Children’s Hospital. Il piccolo era in attesa di essere sottoposto ad un fondamentale intervento chirurgico da almeno tre giorni. Purtroppo non è mai arrivato in sala operatoria.
Non uscirà nelle sale, ma arriverà sulla piattaforma Disney+ il nuovo film firmato dalla Pixar e già attesissimo, stiamo parlando di "Soul". Sarà disponibile a partire dal 25 dicembre, quasi come se fosse un regalo di Natale e, in fondo ancora una volta la Disney ci regala una storia che fa sognare e come il migliore dei racconti punta lo sguardo dentro noi stessi. Mentre aspettiamo di vedere l'ennesimo progetto cinematografico, la cui uscita è stata rimandata in questi mesi, possiamo già assaporare chi saranno le voci italiane che animeranno i personaggi di questa ‘favola' moderna. Attori, ma non solo, coloro che hanno prestato la loro voce ai protagonisti di Soul e partiamo da due grandi nomi del cinema italiano, ovvero Paola Cortellesi che sarà '22' e Neri Marcorè che interpreterà Joe Gardner; a loro si aggiungono l'attore e compositore Jonis Bascir che sarà il barbiere di Joe, Dez; la pallavolista Paola Egonu nelle vesti di Sognaluna; l'artista musicale David Blank che darà la voce al cantante nella metropolitana; la modella e influencer Paola Turani presterà la sua voce a Maria Antonietta; e le influencer Marta Losito sarà Rachel e Giulia Penna sarà Juliet. Il film è diretto dal Premio Oscar Pete Docter, supportato da Kemp Powers. In un'intervista il regista, nonché uno dei nomi più importanti della Pixar Animation, ha dichiarato come gli sia nata l'idea di elaborare questo film, così delicato e introspettivo, che parla della necessità di essere se stessi: Tutto ha avuto inizio con mio figlio che ora ha 23 anni. Nell'istante in cui è nato, mi sono reso conto che aveva già una sua personalità. Da dove era arrivata? Credevo che la personalità si sviluppasse attraverso l'interazione con il mondo. Eppure era piuttosto chiaro che tutti noi nasciamo con una percezione unica e specifica di ciò che siamo. Nella nostra storia tutti nascono con un'anima. E queste anime non arrivano impreparate: vengono formate e ricevono una personalità e degli interessi. "Soul" è un film che parte dalla musica per parlare anche di spiritualità, un film che racconta la storia di un uomo che vuole cambiare la sua vita inseguendo le sue passioni e troverà un modo inconsueto per farlo. La storia è quella di Joe Gardener che nella vita è il direttore di una banda musicale delle scuole medie, da sempre appassionato di jazz, che nutre un sogno nel cassetto: suonare all'Half Note, un prestigioso locale di New York. Dopo diversi tentativi nell'arco di vent'anni, Joe Gardener riesce ad ottenere inaspettatamente un ingaggio così da poter realizzare il suo sogno, ma accade un qualcosa che sconvolgerà tutti i suoi piani. Da un momento all'altro non sono più la sua mente e il suo corpo a comunicare, quanto la sua anima, Joe capirà cosa significa averne una e l'incontro con un'entità che prende il nome di 22, lo porterà a capire rivedere tutta la sua vita.
Arriverà il 25 dicembre su Disney+ il nuovo capolavoro di Pete Docter, si tratta di “Soul”, la nuova favola moderna della Pixar, che sarebbe dovuta arrivare nelle sale già a giugno di quest’anno. In attesa di vederlo sulla piattaforma streaming, la Disney ha diffuso un nuovo trailer ufficiale in cui si distinguono le voci italiane che daranno sostanza ai protagonisti: da Paola Cortellesi a Neri Marcorè, da Paola Turani a Giulia Penna.
Ci sono vite segnate da episodi che non si possono dimenticare, anche se sono passati parecchi anni ed il tempo ha lenito le ferite dell'animo. Tabitha Chawinga, attaccante della Nazionale del Malawi, ricorda come fosse oggi quello che le successe quando aveva 13 anni, mentre giocava per la squadra di una scuola femminile. Oggi la 25enne calciatrice ha una carriera di alto livello che l'ha portata a giocare per lo Jiangsu Suning nella Chinese Women's Super League, dove è stata votata Giocatrice dell'anno per due anni consecutivi. La Chawinga ha raccontato al Guardian di essere stata costretta a spogliarsi in pubblico durante una partita per dimostrare di essere una donna: un'umiliazione orribile patita quando era ragazzina e sognava in patria quella carriera che l'avrebbe poi portata ad essere il Capitano del Malawi quale è oggi. I suoi avversari si rifiutavano di credere che fosse una donna a causa del suo aspetto fisico e di come giocava bene. "Non ero mai stata così devastata e ho pianto per l'imbarazzo a cui ero stata esposta. Volevo andarmene subito, ma in qualche modo le mie compagne di squadra mi hanno consolato e ho deciso di finire la partita", ha ricordato. Quello che accadde quel giorno tuttavia la segnò a tal punto da costringerla ad abbandonare lo sport per un anno. Ma l'episodio assurdamente si è ripetuto pari pari un anno dopo, quando la Chawinga giocava per la squadra di calcio femminile del Lilongwe DD Sunshine in quello che è stato il suo primo passo verso una carriera calcistica professionistica. "Stavamo partecipando a una partita della Presidential Cup e per la nostra prima partita siamo andati a Blantyre per giocare contro il Blantyre Zero. Era una partita molto difficile e mentre si giocava sono stata spogliata proprio sul campo – ha spiegato l'attaccante, che ha iniziato a giocare a calcio con i suoi cugini maschi in giovane età – In quel momento mi sono sentita perduta e abbiamo finito per perdere anche la partita". Il proprietario del DD Sunshine aveva dichiarato all'epoca che il club aveva presentato una denuncia alla Federcalcio del Malawi, senza ricevere risposta. La Chawinga allora era molto giovane e non aveva sollevato la questione con le autorità, ma ora vuole parlare per evitare che trattamenti così disumani vengano riservati ad altre ragazze: "Quando mi hanno spogliato, ero giovane e non conoscevo i miei diritti. Ma se si parla di diritti, vanno applicati. Incoraggio quelle donne che hanno una passione per il calcio dicendo loro che tutto è possibile. E nascere diversi non è la fine del mondo", ha detto la calciatrice africana, la cui sorella Temwa gioca anche lei in Cina. A post shared by Habere Güven (@habereguven) La Chawinga, che è diventata la prima donna del Malawi a firmare per una squadra di calcio europea quando nel 2014 si è trasferita nel club svedese Krokom/Dvärsätts IF, ha parlato al Guardian con toni accorati: "Non voglio che altre persone affrontino lo stesso. Mi fa pensare, se insultano qualcuno che hanno appena incontrato sul campo di calcio, cosa farebbero se fossi nato nella loro famiglia? Avrebbero potuto uccidermi? Vorrei chiedere al governo e ai funzionari sportivi di assicurarsi che i diritti di ogni giocatrice siano tutelati. Questo è il modo in cui sono nata e so di essere una creazione di Dio. Non posso cambiare il mio aspetto. Chiedo agli arbitri del calcio femminile di promuovere il benessere delle giocatrici proteggendo i loro diritti umani".
L’incredibile storia di Tabitha Chawinga, attaccante e Capitano della Nazionale del Malawi: per ben due volte è stata costretta a spogliarsi sul campo durante una partita per dimostrare di essere davvero una donna. Episodi devastanti che hanno segnato il suo animo per sempre: “Non ero mai stata così devastata e ho pianto per l’imbarazzo a cui ero stata esposta”.
Come se non fossero bastati gli aggiornamenti Twitter, Instagram e Facebook ogni due minuti, la loro vita spiattellata su praticamente ogni giornale cartaceo e online si possa immaginare, le vicende relative alla gravidanza di lei, la fase post, la crisi, l'ingrassare, il dimagrire, poi le liti; oppure ancora il loro matrimonio da favola, le loro uscite pubbliche, gli outfit alle sfilate parigine, milanesi e di qualsiasi altra città al mondo. Insomma, se non fosse bastato tutto quello che già sappiamo di Kim Kardashian e Kanye West, una delle coppie più discusse e chiacchierate degli ultimi anni, è presumibile che uno dei prossimi progetti che li riguarderà sia un film riguardante la loro vita. Una pellicola biografica quindi, relativa alla loro relazione, al tempo che passano insieme o distanti e tutti quei necessari ma superflui particolari che hanno reso la loro vita un vero e proprio reality dei tempi moderni.
Non bastano le decine di tweet quotidiani, la marea di notizie sui social network e i costanti aggiornamenti sulla loro vita: Kim Kardashian e Kanye West starebbero pensando ad un film sulla loro vita. I protagonisti potrebbero essere Sofia Vergara e Terrence Howard.
Ore di apprensione a Sassari dove un bambino di un anno e mezzo è stato ricoverato in gravi condizioni per sospetta overdose di eroina all'ospedale Santissima Annunziata. Le sue condizioni sarebbero gravi. Secondo quanto riporta La Nuova Sardegna, il piccolo, che è figlio di due extracomunitari di origine nigeriana già noti alle forze dell'ordine proprio per indagini legate a stupefacenti, è in prognosi riservata, ma sulla vicenda c'è il massimo riserbo sia da parte sia della struttura sanitaria che sia degli investigatori proprio per tutelare la privacy del minore. Il bimbo, a quanto pare, avrebbe trovato la droga su un tavolino a casa e l'avrebbe ingerita, accusando subito un malore. I genitori hanno così allertato il 118. Trasferito d'urgenza al pronto soccorso, i medici hanno attivato immediatamente i protocolli per salvargli la vita. Dell’accaduto è stata anche avvisata la Questura, che ha avviato indagini, allertando la Procura, che potrebbe presto disporre provvedimenti nei confronti della madre e del padre del piccolo. Ma al momento si tratta solo di ipotesi.
Un bambino di 18 mesi è stato ricoverato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari per sospetta overdose di eroina. Il piccolo avrebbe trovato la droga su un tavolo a casa e l’avrebbe ingerita prima di avvertire il malore. Le sue condizioni sono gravi. I medici hanno subito avvertito la Questura.
Un ragazzo di ventinove anni è stato trovato morto nel pomeriggio di ieri a Bologna, sotto al ponte di via Stalingrado. Da quel ponte il ragazzo si sarebbe gettato nel vuoto. Amici e parenti lo cercavano da ore, ma quando lo hanno trovato – purtroppo – era già troppo tardi. Un suicidio che, stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe consumato dopo una bugia raccontata ai familiari. Secondo quanto ricostruito finora – a raccontare il dramma del giovane abruzzese sono i quotidiani locali – il ragazzo aveva detto ai genitori di raggiungerlo a Bologna, dove viveva da diversi anni, per la sua laurea. Avrebbero dovuto raggiungere insieme ieri mattina l’aula a Forlì per la discussione della tesi. Ma a quanto emerso, in realtà, quella laurea non era in programma. Il ventinovenne aveva infatti sostenuto solo pochi esami all’università. E dai familiari ieri, dopo quella bugia sulla laurea, non si è fatto trovare.
Aveva invitato i familiari alla laurea ma in realtà aveva dato solo qualche esame all’università. Quando i familiari sono arrivati a Bologna lui non si è fatto trovare. Solo nel pomeriggio di ieri, dopo un messaggio a un amico, lo hanno trovato ormai senza vita sotto al ponte di via Stalingrado.
No, l'immagine che vedete non proviene da un set di un film di fantascienza: è la foto reale di una qualsiasi notte a Budapest. La maggior parte delle principali città magicamente si accendono durante le festività natalizie, ma la capitale ungherese non brilla solo a Natale. I tram di Budapest sono coperti da 30.000 luminosi luci LED lampeggianti che rendono la città di notte davvero unica. Le luci di per sè non hanno grande particolarità quando il tram è fermo, ma in movimento si creano degli effetti davvero unici e quello che i fotografi possono fare con loro è davvero incredibile. Con una lunga esposizione fotografica, questi tram fotografati si trasformano in vasi cosmici eterei o veicoli di trasporto pubblico che viaggiano nel tempo. Una volta saliti sul tram sembra quasi di far parte del film "Ritorno al Futuro" e di avere la possibilità di scegliere l'epoca, anzichè il luogo, da visitare o in cui farsi lasciare. L'iniziativa è cominciata nel Natale 2009 grazie alla Società di Trasporti di Budapest, rendendo la tradizione festiva una delizia per i cittadini, i bambini e i turisti. Inoltre chiunque con un regolare titolo di viaggio o con un biglietto per i mezzi pubblici può guidare i tram di Natale, proposta che li rende un modo a budget-friendly per andare in giro a Budapest e godere un po' dello spirito di festa e divertimento.
I tram a Budapest sono rivestiti con 30000 LED che illuminano le notti della città e ti fanno sentire in un film di fantascienza.
Nuovo attacco hacker ai danni di Sony. Dopo l'attacco informatico al PlayStation Network questa volta la vittima sono stati i computer della Sony Pictures, la divisione che si occupa della distribuzione di film. Secondo le prime indiscrezioni sembrerebbe che l'attacco hacker sia stato realizzato da un gruppo che si fa chiamare #GOP che avrebbe rubato tutti i dati contenuti sui server dell'azienda. Ad accorgersi dell'accaduto i dipendenti che, una volta avviati i computer, si sono ritrovati davanti agli schermi immagini caricate dagli hacker in cui affermano che presto tutti i dati riservati e segreti dell’azienda saranno distribuiti online. Come se non bastasse il gruppo di hacker #GOP avrebbe preso possesso dell'account Twitter della Sony Pictures pubblicando all'interno del profilo del social network di micro blogging immagini e messaggi sull'attacco informatico in corso.
Nuovo attacco hacker ai danni di Sony. Dopo l’attacco informatico al PlayStation Network questa volta la vittima sono stati i computer della Sony Pictures, la divisione che si occupa della distribuzione di film.
Lady Gaga ed Elton John da qualche tempo hanno stretto una forma di amicizia piuttosto stretta sopratutto grazie alla loro musica e teatralità che li ha portati ad esibirsi insieme in diverse occasioni e grazie alla quale Lady Gaga si è guadagnata un nuovo costosissimo servizio da the per la sua collezione. Non stupisce, quindi, che Lady Gaga abbia concesso al baronetto della musica mondiale di ascoltare in anteprima il suo prossimo album Born This Way. Elton John ne sarebbe rimasto colpito a tal punto da aver rilasciato in questi giorni alcune dichiarazioni a dir poco entusiaste in merito. L'album Born This Way, infatti, sarebbe un lavoro eccezionale ed unico secondo Elton John. Ma quello che ancor più ha colpito il baronetto è il brano che da il titolo all'album e di cui Lady Gaga ha offerto una piccolissima anteprima durante gli MTV Video Music Awards del mese scorso. Stando ad Elton John, infatti, Born This Way sarebbe un brano talmente iconico e potente da essere in grado di soppiantare I Will Survive e di diventare il prossimo inno della comunità omosessuale. Nonostante questo, Elton John ritiene anche che Born This Way possa applicarsi ad ogni tipo di situazione e, quindi, in grado di far identificare varie persone anche al di fuori della comunità gay.
Born This Way, uno dei brani del nuovo album di Lady Gaga, ha tutte le carte in regola per diventare la nuova I Will Survive: un inno per la comunità omosessuale ma anche per chiunque senta di identificarvisi.
La revoca delle concessioni autostradali ad Atlantia potrebbe essere vicina. Il Movimento Cinque Stelle lo ripete da giorni e a sostegno di questa ipotesi si è più volte pronunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il procedimento amministrativo che porterebbe alla revoca delle concessioni per il gruppo Benetton è nelle sue fasi conclusive. "Tutti quanti stiamo aspettando la fine del procedimento amministrativo su Autostrade", ha detto il premier interpellato da alcuni cronisti. "È stato molto laborioso perché la documentazione raccolta era cospicua. C’erano da fare tante valutazioni, sono emersi altri elementi di valutazione, un’attività istruttoria molto faticosa ma ormai siamo in dirittura d’arrivo e non faremo sconti". E poi ha concluso dicendo che "tra poco gli italiani conosceranno l’esito di questo procedimento". Una decisione sulla revoca delle concessioni autostradali sarebbe vicina, dunque. A dimostrazione di ciò, oltre alle ultime dichiarazioni di Beppe Grillo che aveva parlato di "condizioni favorevoli senza eguali" con cui le concessioni erano state affidate al gruppo Benetton, sono arrivate anche le parole di Stefano Patuanelli. Il ministro dello Sviluppo economico, di solito cauto sul tema autostrade, con enfasi ha fatto detto che "c’è un’evidenza fattuale che non hanno fatto quello che dovevano fare", riferendosi ad Atlantia. "C’è un procedimento in corso che si sta avviando a conclusione", ha aggiunto a sostegno delle parole di Conte, prevedendo anche un possibile esito sul futuro della gestione autostradale. "Ci sono diversi modelli possibili per la gestione delle autostrade e vanno applicati in modo sano sui diversi territori". Insomma: "Non sono favorevole che tutta la gestione di 3.000 chilometri vada ad un unico soggetto indicando come possibile soluzione i modelli ‘infraregionali'".
La revoca delle concessioni autostradali ad Atlantia potrebbe essere dietro l’angolo. Sulla questione il Movimento Cinque Stelle è in pressing da giorni e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte commenta: “È stato un lavoro molto laborioso perché la documentazione raccolta era cospicua, ma tra poco gli italiani conosceranno l’esito del procedimento. Non ci saranno sconti”.
Maxi tamponamento a Martinengo, comune in provincia di Bergamo. Nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 6 settembre, tre auto sono rimaste coinvolte in un incidente che ha ferito cinque persone, tra le quali un ragazzino di 14 anni. Tutti sono stati trasferiti in ospedale, ma non sarebbero in pericolo di vita. Sul luogo dell'incidente si sono recate anche le forze dell'ordine per svolgere tutti i rilievi del caso e ricostruire l'esatta dinamica della vicenda. L'allarme alla centrale operativa dell'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu) è arrivato alle 13.01. L'incidente si è verificato lungo la strada statale 498. Tutte e tre le auto stavano viaggiando in direzione di Romano. Non è ancora chiaro come si siano scontrate né di chi siano le responsabilità. Sul posto sono intervenuti i medici e i paramedici del 118 a bordo di quattro ambulanze. Feriti tre uomini di 34, 37 e 41 anni, una persona di cui non si conoscono le generalità ma che avrebbe 72 anni e un ragazzino di quattordici anni.
Un maxi tamponamento si è verificato a Martinengo, comune in provincia di Bergamo: cinque persone sono rimaste ferite, tra loro anche un ragazzino di 14 anni. Non è ancora chiara la dinamica della vicenda. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Treviglio per svolgere i rilievi e ricostruirla.
Quanto vale una notte con Orlando Bloom? Per Viviana Ross addirittura il posto di lavoro. Questa cameriera 21enne, aspirante attrice per metà irlandese e metà romena, lavorava come cameriera all’interno del prestigioso Chiltern Firehouse, hotel di lusso nel cuore Londra scelto da Bloom per soggiornarci. L’incontro con il divo sarebbe stato fatale per entrambi. Sarebbe stato Orlando il primo a notarla, una volta entrato all’interno dell’hotel. Il 40enne, folgorato dalla sua indiscutibile bellezza, le avrebbe chiesto di trascorrere insieme la notte, ottenendo la sua entusiastica conferma. Terminato il suo turno di lavoro, Viviana avrebbe raggiunto l’attore, trascorrendo insieme a lui la notte all’interno della suite dell’hotel. Il mattino dopo, Bloom sarebbe uscito dalla camera per presenziare a un’intervista, lasciando da sola la seducente cameriera. Peccato che, pochi minuti dopo essere andato via, il manager del divo sia entrato nella suite. Trovando la Ross in camera, le avrebbe chiesto con noncuranza apparente: “Lavori qui?”. A poche ore dalla conferma di Viviana, sarebbe arrivato il licenziamento. Il motivo? L’aver eccessivamente “familiarizzato con i clienti”.
Faceva la cameriera all’interno dell’hotel di Londra in cui Orlando Bloom alloggiava, ma ha perso il suo lavoro a causa di una notte trascorsa insieme al divo. Sarebbe stato l’agente dell’attore a informare la direzione dell’hotel rispetto alla trasgressione.
Ancora un'altra amara discussione tra Angela e Giovanni, l'oggetto della discordia resta sempre Chicca che al Grande Fratello 13 continua a tentare il ragazzo che, però, ha deciso di non cadere nella rete della "gatta morta". Lui era stato ben chiaro: "Io ti farei di tutto, ma qui dentro non me la sento". Ed il motivo è chiaro, ma Chicca non demorde: "Se mi piace una persona, posso fare l'amore in mille modi diversi", prova a stuzzicarlo con le parole e con la curiosità.
Il Grande Fratello 13 prosegue con gli sviluppi della storia più strana dell’edizione, quella che lega Giovanni a Chicca e Angela. La “gatta morta” lo continua a tentare, lui rifiuta perché, sotto sotto, vuole solo Angela.
È il principale indagato nel terrificante caso di Macerata, l'uomo accusato di aver fato a pezzi il corpo della 18enne Pamela, che con lui si era incrociata per una sfortunata, terribile combinazione. Chi è veramente Oseghale? Nonostante il gip abbia rinunciato a contestargli il capo di accusa di ‘omicidio' è l'uomo che ha visto per l'ultima volta Pamela Mastropietro viva, l'uomo che ne ha smontato il corpo con una sega, come fosse quello di una bambola e poi lo ha ficcato in due valigie. Lontani da ogni contesto criminale erano sicuramente i suoi connazionali feriti dalla furia xenofoba scatenata a Macerata lo scorso 3 febbraio e ispirata proprio da lui, tanto che l'attentatore, Luca Traini ha detto: "Volevo colpire gli spacciatori come Oseghale". Partiamo dal primo punto, cosa fa Innocent in Italia? Accolto dalla Gus (Gruppo Umana Solidarietà) la ONG che si occupa di accoglienza, a Macerata nel 2015 è stato accolto come ogni altro rifugiato o richiedente asilo. Lui però era diverso, non voleva trovare un lavoro ordinario, non cercava sostegno negli operatori, lui aveva già il suo business: lo spaccio di droga. Ne parlano chiaramente, intervistati da ‘Il resto del Carlino', Paolo Bernabucci e Giovanni Lattanzi, presidente e coordinatore nazionale Gus. "Da quando è arrivato qui lo abbiamo seguito sin dalla preparazione per la commissione territoriale che deve decidere sulla richiesta di asilo", spiegano.
Ecco chi è Innocent Oseghale, l’uomo accusato di aver smontato il corpo della diciottenne Pamela come quello di una bambola. Arrivato in Italia nel 2015, è papà di un bimbo.
Il governo italiano, nonostante le polemiche, intende mantenere gli impegni assunti che prevedono l’acquisto di 90 caccia F35. A farlo sapere è stato inizialmente l’ufficio del Pentagono addetto agli F35 ma la notizia è stata confermata da autorevoli fonti militari italiane, secondo le quali si sta lavorando per acquistare quel numero di velivoli ma con un taglio consistente dello stanziamento originario. Anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti è intervenuta sulla questione attraverso un tweet nel quale, in pratica, ha spiegato che si va avanti secondo i piani iniziali: “Nessuna conferma, nessuna disdetta. Numero di 90 è stato stabilito dal precedente Governo. Il programma prosegue secondo l'illustrazione data al Parlamento”, scrive Pinotti. Da quanto si apprende, il numero di 90 F35 non si tocca anche perché si rischierebbe di perdere la manutenzione in Italia, a Cameri (Novara), di tutti gli F35 europei.
È quanto fanno sapere dall’ufficio del Pentagono e la notizia è stata confermata da autorevoli fonti militari italiane, secondo le quali si sta lavorando per portare a casa quel numero di velivoli ma con un taglio consistente dello stanziamento originario.
L'Europa ha ignorato la richiesta d'aiuto dell'Italia a fine febbraio, quando l'emergenza Coronavirus era alle fasi iniziali nel Vecchio Continente e il nuovo virus si stava rapidamente diffondendo nel resto del mondo, fuori dai confini cinesi. Il retroscena arriva da una voce autorevole, quella del quotidiano inglese The Guardian che insieme al Bureau of Investigative Journalism ha ricostruito le prime fasi della pandemia nell'Unione europea, compresa l’iniziale mancanza di coordinazione nella risposta delle istituzione comunitarie. In particolare, citando fonti interne, viene definito "scioccante" il silenzio con cui Bruxelles ha accolto la richiesta di Roma quando il numero dei contagi continuava a salire di ora in ora. "Questa è la storia di un'Unione europea – si legge nel report – incapace di istituire un'adeguata risposta alla crisi che l'ha travolta così rapidamente". Secondo il giornale, che accusa l'Ue di non aver preso sul serio, almeno all’inizio, quello che poi avrebbe cambiato il modo di vivere in tutto il Mondo, provocando migliaia di morti, il 26 febbraio "un messaggio urgente è stato inviato da Roma alla Commissione europea al palazzo Berlaymont a Bruxelles. Le specifiche di quello di cui aveva bisogno l’Italia sono state caricate sul sistema Cecis della Ue (Common Emergency Communication and Information System)". La risposta, mentre il sistema sanitario nazionale italiano era sul punto di collassare, fu però un clamoroso silenzio. Intanto, cominciavano ad esaurirsi i posti disponibili nei reparti di terapia intensiva, medici e infermieri erano costretti a far fronte ad un numero crescente di pazienti senza dispositivi di protezione individuale, che si stavano esaurendo. Insomma, una catastrofe. Secondo il Commissario di Bruxelles per la gestione delle emergenze, Janez Lenarcic, però, all'inizio il sostegno non sarebbe arrivato per "mancanza di equipaggiamento. Nessuno Stato membro ha risposto alla richiesta dell’Italia e alla richiesta di aiuto della Commissione. Il che significava che non solo l’Italia non è preparata a gestire un evento simile, ma che nessuno fosse preparato. La mancanza di risposta alla richiesta italiana non è stata tanto una mancanza di solidarietà".
Secondo un’inchiesta condotta dal quotidiano inglese The Guardian e dal Bureau of Investigative Journalism, l’Europa rispose con un “silenzio scioccante” alla richiesta d’aiuto dell’Italia a fine febbraio, dopo i primi casi di Coronavirus registrati nel Paese. Ma secondo il Commissario di Bruxelles per la gestione delle emergenze, Janez Lenarcic, non si è trattato di una “mancanza di solidarietà quanto di una mancanza di equipaggiamento”.
Dal 4 all'8 febbraio 2020 la programmazione televisiva italiana sarà dominata dal Festival di Sanremo 2020 e da tutte le notizie che ne derivano in quei giorni. Sappiamo già da qualche settimana chi presenterà il l 70° Festival della Canzone Italiana, quali saranno gli ospiti presenti alla rassegna musicale più famosa d'Italia, gli artisti che parteciperanno e quali saranno le canzoni che verranno presentato. Oggi è stata rivelata la scenografia del Festival di Sanremo 2020 che porta la firma di Gaetano Castelli, al suo diciottesimo festival di Sanremo e che mancava da otto anni dal palco dell'iconico Teatro Ariston. Dimenticate i fiori e la scala monumentale, la scenografia del 70° Festival della Canzone Italiana immaginata da Gaetano Castelli ispira agli spettacoli di Broadway ma guarda anche al futuro con un trionfo di video e scenari luminosi. La scala ci sarà ma verrà ridotta. L'orchestra torna sui laterali del palco, in quello che nel gergo tecnico è chiamato golfo mistico. Le linee curve dominano la scena e creano una profondità prospettica immersiva. Della scenografia di Sanremo 2020, Gaetano Castelli dice: “La mia scelta è stata quella di eliminare completamente le automazioni, sostituendole con elementi scenografici volumetrici progettati in modo da dilatare lo spazio scenico e acquisire la maggiore profondità possibile. E in questo spazio faccio ‘danzare’ la luce”.
Si ispira agli spettacoli di Broadway ma guarda anche al futuro la scenografia del 70° Festival della Canzone Italiana immaginata da Gaetano Castelli per il prossimo Festival di Sanremo 2020 che si svolgerà dal 4 all’8 Febbraio nell’iconico Teatro Ariston di Sanremo e vedrà un trionfo di video e scenari luminosi.
Beppe Grillo lancia il suo programma di governo. Lo fa con il suo ultimo post, pubblicato sul suo sito e sui social con il titolo "In alto i profili", richiamando le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell'incaricare proprio Mario Draghi. Il garante del Movimento 5 Stelle, elenca i provvedimenti essenziali per lui – e per il Movimento 5 Stelle – poche ore prima l'incontro con il presidente incaricato. "Creare un ministero per la transizione ecologica", annuncia Grillo. Come? "Fondere in un ministero per la transizione ecologica gli attuali ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico". Come hanno fatto "Francia e Spagna, e altri Paesi". E poi "nominare ministra/o un persona di alto profilo scientifico e di visioni", scrive Grillo. Per Grillo quello dell'ambiente è un tema centrale. "Dare la competenza della politica energetica al nuovo ministero per la transizione ecologica o almeno all’eventuale superstite Ministero dell’ambiente. Come è in Francia, Svizzera e altri paesi", è un altro punto. Poi "meno imposta alle società benefit", ovvero "ridurre alle società benefit e a quelle che lo diventino l’imposta sul reddito d’impresa".
Poco prima dell’incontro con il presidente incaricato Mario Draghi, Beppe Grillo ha pubblicato un post sul suo blog in cui ha scritto il suo programma di governo: creare un ministero della transizione ecologica, creare un Consiglio per lo sviluppo sostenibile, abbassare l’imposta alle società benefit e ridurre sussidi ambientali nocivi. “Le fragole sono mature”, conclude.
Con il passare del tempo la normativa Certo, qualcuno potrebbe pensare, ma è già difficile districarsi tra le norme per evitare abusi (concreti), figuriamoci se dovremo preoccuparci anche se solo il "pensiero" teorico di compiere un'opera edilizia dovrà essere conforme alla normativa edilizia. Sono numerosi gli esempi che possono essere usati per chiarire quanto sopra affermato. Il primo esempio è quello relativo alla c.d. lottizzazione abusiva, che sanziona le opere di modifica del territorio (o anche solo frazionamento catastale o il cambio di destinazione d'uso) dalle quali si può dedurre la volontà di procedere alla predisposizione del territorio per permettere la realizzazione della costruzione. La tendenza all'ampliamento dell'ambito di applicazione della normativa edilizia (in funzione anti abusivismo) si nota, non solo in sede di repressione di atti materiali che possono portare all'abuso, ma anche quando si analizzano gli atti giuridici e più precisamente i contratti. Basta pensare al preliminare, il quale non rientra direttamente nel campo di applicazione del testo unico dell'edilizia, (infatti, le dichiarazioni urbanistiche sono previste a pena di nullità solo nei contratti che trasferiscono o costituiscono diritti reali e, per definizione, il contratto preliminare, ha solo la funzione di obbligare alla stipula di un altro contratto). Nonostante il preliminare sia escluso dall'applicazione della normativa anti abusivismo, lo stesso preliminare (di vendita o acquisto di un'unità immobiliare) viene considerato nullo se ha ad oggetto un bene abusivo, (si è passati dalla risoluzione del preliminare per inadempimento alla nullità dello stesso), in quanto compiuto in frode alla legge o in quanto avente ad oggetto un bene incommerciabile oppure perché la stessa sanzione prevista per il contrato definitivo deve essere applicabile anche ad un atto preparatorio come il preliminare. Anche il contratto di appalto, tipicamente diretto alla realizzazione di opere edilizie, pur non avendo effetti traslativi o reali, non è immune dall'ampiamento della normativa in materia edilizia (e, in modo specifico delle norme anti abusivismo). Anzi proprio in con il contratto di appalto è più semplice spiegare quanto detto fino ad ora. Infatti, il contratto di appalto è un contratto tipicamente obbligatorio, che non produce effetti reali o traslativi, ma che impegna le parti solo a pagare un corrispettivo in cambio della realizzazione di un'opera (che può essere la costruzione di un intero edificio o di opere dirette alla modifica della destinazione d'uso del bene ecc.).
La Cassazione del 9.10.2014 n. 21350 ha stabilito che è nullo il contratto di appalto (1655 c.c.) per la costruzione di un immobile (stipulato ed eseguito) senza concessione edilizia, avendo un oggetto illecito, ex art. 1346 e 1418 c.c., per violazione delle norme imperative in materia urbanistica (oggi DPR 6.6.2001 n. 380 testo unico edilizia)
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di non utilizzare l'antivirale Remdesivir per trattare i pazienti ospedalizzati affetti da COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2. La ragione risiede nel fatto che non vi sono evidenze scientifiche che il medicinale abbatta il tasso di mortalità e riduca il rischio di finire in terapia intensiva, essere sottoposti a ventilazione meccanica e via discorrendo. La notizia non è del tutto sorprendente, dato che alcuni importanti studi avevano fatto emergere dubbi sull'efficacia del farmaco di Gilead Sciences, ciò nonostante altre indagini avevano rilevato benefici che hanno spinto la Food and Drug Administration (FDA) americana ad autorizzarlo per l'uso di emergenza. Il Remdesivir è stato il primo farmaco in assoluto a essere approvato contro la COVID-19. Ora la “doccia gelata” dell'OMS. Il motivo per cui la massima autorità sanitaria internazionale ha deciso di sconsigliare l'uso del Remdesivir è legato ai risultati di un'analisi di dati provenienti da quattro studi, per un totale di oltre 7mila pazienti coinvolti. A condurla un team di ricerca internazionale composto da una trentina di esperti di trattamenti clinici, quattro pazienti-medici che hanno fornito le proprie osservazioni sulla terapia ricevuta e un esperto di etica. Le conclusioni sono confluite nelle linee guida messe a punto dall'OMS e dall'organizzazione Magic Evidence Ecosystem Foundation (MAGIC) per supportare i medici di tutto il mondo a offrire il miglior trattamento possibile ai pazienti contagiati dal coronavirus SARS-CoV-2. La COVID-19 del resto è una nuova patologia, pertanto le ricerche sui migliori approcci terapeutici sono in costante evoluzione. Come spiega l'OMS in una nota, “l'evidenza non ha suggerito alcun effetto importante sulla mortalità, sulla necessità di ventilazione meccanica, sul tempo per il miglioramento clinico e su altri esiti importanti per il paziente”, pertanto si è deciso di non raccomandare il Remdesivir. L'antivirale, nato in origine per combattere i virus Marburg ed Ebola e testato contro il SARS-CoV-2 poiché aveva dato risultati promettenti (in laboratorio) contro i betacoronavirus “cugini” responsabili della SARS e della MERS, non è infatti scevro da potenziali effetti collaterali significativi, inoltre è costoso e deve essere infuso per via endovenosa, con tutto ciò che ne consegue in termini di assistenza sanitaria. Alla luce della nuova revisione si è così deciso di non consigliarlo.
L’antivirale Remdesivir è stato considerato sin dall’inizio della pandemia uno dei farmaci più promettenti contro il coronavirus SARS-CoV-2, alla luce dei buoni risultati offerti in laboratorio contro i patogeni responsabili della SARS e della MERS, “cugini” del nuovo virus. Un’approfondita analisi condotta su quattro studi, tuttavia, ha spinto l’OMS a non raccomandarlo per il trattamento dei pazienti ospedalizzati. Ecco perché.
Gli studi pubblicati fino ad oggi sulle cause genetiche della depressione non sono corretti, questo è quanto sostiene un’altra ricerca che ha analizzato quanto scoperto in passato e spiega cosa dobbiamo sapere sui geni che causano questo disturbo dell’umore sempre più diffuso. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sulle cause genetiche della depressione e gli studi legati a questo argomento. Genetica e depressione, gli studi passati. Negli ultimi 15 anni sono stati pubblicati moltissimi studi sulle cause genetiche della depressione che hanno individuato specifici geni o varianti genetiche ritenute dunque responsabili del disturbo dell’umore. Secondo un nuovo studio della University of Colorado Boulder, che ha rianalizzato 18 studi effettuati su 620.000 persone, quanto scoperto fino ad oggi non sarebbe del tutto corretto: in realtà le passate ricerche sarebbero dei ‘falsi positivi’, vediamo perché. I geni coinvolti nella depressione. Analizzando i dati genetici di migliaia di persone, gli scienziati hanno scoperto che quanto riportato dagli studi passati è in realtà un ‘falso positivo’, questo significa che è vero che i geni identificati come associabili alla depressione sono effettivamente causa di questa condizione, ma è anche vero che le cause possono essere influenzate da molte varianti che possono avere anche minuscoli effetti sulle persone, ad esempio eventuali traumi infantili. Inoltre gli esperti hanno scoperto che i geni per ora considerati responsabili della depressione, sono causa di questo disturbo tanto quanto altri geni. E quindi? La scoperta ha sorpreso gli stessi ricercatori che ci spiegano che comunque quanto confermato fino ad oggi non è scorretto, ma bisogna accettare che non è ancora sufficiente per poter predire esattamente in una persona il rischio di soffrire di depressione. Insomma, è necessario continuare a studiare il legame tra la depressione e i geni, ma dobbiamo anche essere scettici quando qualcuno afferma di avere identificato il gene che causa un simile disturbo tanto complesso, concludono gli esperti.
Un nuovo studio fa chiarezza sulle passate ricerche che hanno identificato un legame tra determinati geni e la depressione e spiega che quanto scoperto in passato non è da considerarsi perfettamente aderente alla realtà, ma si tratta di ‘falsi positivi’: a quanto pare infatti non è possibile ricondurre ad un solo gene la causa della depressione.
Meghan Markle e il principe Harry aspettano un bambino. A soli cinque mesi dalla nozze, la coppia annuncia di essere in dolce attesa. La bella notizia arriva con tanto di comunicato ufficiale da Kensington Palace diffuso su Twitter e sui tabloid britannici, che ha annunciato come il nuovo bebè della famiglia reale nascerà in primavera. L'indiscrezione su una gravidanza, del resto, si era già diffusa qualche giorno fa, all'arrivo di Meghan e Harry a Sydney. La coppia è atterrata dall'altro capo del mondo per una visita ufficiale di sedici giorni tra Australia, Fiji, Tonga e Nuova Zelanda. Questo il comunicato rilasciato dai Windsor: "Le loro altezze reali, il Duca e la Duchessa di Sussex, sono molto liete di annunciare che la Duchessa avrà un bambino nella primavera del 2019. Le loro altezze reali hanno apprezzato tutto il sostegno che hanno ricevuto da persone di tutto il mondo sin dal loro matrimonio a maggio e sono felici di poter condividere questa felice notizia con il pubblico". La regina, il duca di Edimburgo, il principe di Galles, il duca e la duchessa di Cambridge si dicono "felici per la coppia". Inoltre, una fonte vicina alla famiglia reale ha dichiarato al Mirror: "Tutti sono estremamente entusiasti delle notizie. Tutta la famiglia è molto felice per aver potuto congratularsi con la coppia prima della partenza per il loro primo grande tour oltreoceano". La coppia si univa in matrimonio il 19 maggio 2018, in uno degli eventi più seguiti dell'anno. Harry, secondogenito di Carlo e Lady Diana, ha sposato l'attrice americana dopo circa due anni di frequentazione e fidanzamento. La loro storia d'amore ha fatto discutere non poco, vista la provenienza non aristocratica della Markle e il suo passato decisamente lontano dagli standard delle principesse di sangue blu: Meghan ha un divorzio alle spalle, è per metà afroamericana, ha girato film e serie tv (comprese alcune scene hot) ed è in rotta da anni con la famiglia paterna, con tanto di guerra a colpi di dichiarazioni e tweet da parte della sorellastra Samantha. È davvero un anno ricco di eventi felici per la famiglia Windsor. Prima è arrivato il terzo figlio di William e Kate Middleton, il principino Louis, quindi le già citate nozze tra Harry e la Markle. Poi, nei giorni scorsi, il secondo matrimonio reale del 2018, quello che ha unito Eugenie di York e il compagno Jack, in un tripudio di festa e invitati vip. Ora, ci si prepara all'arrivo del quarto nipotino di Carlo e Diana, mentre sta per partorire anche Pippa Middleton, sorella di Kate.
La copia ha confermato l’indiscrezione che già circolava da qualche giorno. Dopo solo 5 mesi di nozze, Harry d’Inghilterra e Meghan Markle sono in attesa del loro primo figlio. Il comunicato ufficiale rilasciato da Kensington Palace annuncia che il nuovo bebè della famiglia reale verrà alla luce nella primavera 2019.
Autostrade più sicure ed intelligenti, è questo il futuro per l'Italia. Il progetto Smart Highway dell'ufficio internazionale di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati con ANAS, l'agenzia stradale leader in Italia, doterà oltre 2.500 chilometri di strade e autostrade italiane di droni e pali di rilevamento. Il progetto prevede l'uso di droni in grado di fornire supporto di primo soccorso e pali di rilevamento in grado di inviare informazioni utili ai conducenti di oggi e domani. L'obiettivo di Smart Highway è quello di migliorare le condizioni di sicurezza e la gestione del traffico. Droni e pali volanti sono il fulcro del progetto Smart Highway. La nuova infrastruttura si doterà di "pali volanti" con più sensori e servizi di connessione Wi-Fi per accogliere e condividere dati sulla mobilità. I droni hanno lo scopo invece di monitorare le strade. La loro stazione di ricarica è posizionata proprio sui pali, da cui decollano e ritornano. Il progetto CRA-Carlo Ratti Associati renderà le nostre strade più intelligenti e sicure perché i conducenti saranno sempre informati in tempo reale delle condizioni della strada da percorrere grazie ai dati immagazzinati dai pali; sul telefono cellulare o al navigatore di bordo potranno persino essere inviati messaggi personalizzati per aiutare il conducente alla guida. Dalla velocità al vento, dall'umidità all'inquinamento atmosferico, tutto sarà rilevato dai pali volanti, posizionati ad intervalli regolari. Grazie ai pali sarà inoltre possibile godere di un sistema Wi-Fi che permetterà alle persone di rimanere connesse a internet anche in caso di emergenza. I droni saranno una vera e propria rivoluzione sulle autostrade perché permetteranno una manutenzione e controllo costante dell'infrastruttura, dal monitoraggio di gallerie e viadotti fino alla consegna di medicine o altre attrezzature di pronto soccorso in caso di emergenza. Inoltre grazie al nuovo progetto tutti possano contribuire a un viaggio più agevole e sicuro grazie ad un sistema di connessione continua con l'infrastruttura. Dopo il lancio a dicembre 2017 del bando da 30 milioni di euro da parte di ANAS per stabilire chi costruirà la nuova infrastruttura, si attende la scelta degli appaltatori. Stiamo vivendo un momento di cambiamenti epocali nel campo della mobilità. Internet ha radicalmente trasformato il modo in cui ci muoviamo e come progettiamo le nostre strade. Con questo progetto, miriamo a sovrapporre un livello digitale all'infrastruttura fisica esistente della nostra rete stradale, per raccogliere dati migliori sulle nostre autostrade. Il prossimo passo sarà quello di raggruppare questi dati con le informazioni già raccolte dalle singole auto, in uno scenario "Internet-of-Roads" che ci renderà pronti per l'altra svolta rivoluzionaria che è probabile che accada nel prossimo decennio: l'arrivo di veicoli a guida autonoma.
Dimenticate le vecchie autostrade italiane, Carlo Ratti Associati ha lavorato con ANAS per progettare un sistema di infrastrutture pioneristico con droni per il primo soccorso e pali di rilevamento che inviano informazioni utili sia ai conducenti di oggi che ai veicoli di guida del futuro.
Il keynote di Apple ha ufficializzato la maggior parte dei rumors che in questi ultimi mesi hanno popolato il web tra immagini leak, video e concepts dei due nuovi device Apple. Stiamo parlando dell'iPhone 6 ed dell'iPhone 6 Plus. I due nuovi smartphone di Apple, da 4,7 pollici uno e da 5,5 pollici l'altro, usciranno il prossimo 19 settembre in 6 paesi selezionati, mentre gli altri mercati dovranno aspettare la fine dell’anno. Come al solito l'Italia è esclusa dal primo gruppo di paesi in cui i nuovi iPhone saranno venduti. Nonostante ciò, possiamo iniziare a farci qualche idea sui prezzi italiani e capire quale versioni acquistare: da 16, da 64 o da 128 GB. Il sito ufficiale di Apple è tornato online subito dopo la conferenza e dalla nuova sezione interamente dedicata all'iPhone 6 possiamo osservare il costo di ogni singola versione del device. Il modello base da 16 GB costa 729 euro, la versione da 64 GB 839 euro e quella con 128 GB di memoria 949 euro. I prezzi dell'iPhone 6 in Italia, come avviene per il lancio di ogni nuovo prodotto Apple, risultano avere un costo leggermente maggiore rispetto allo store francese. Costi ancora superiori per l'iPhone Plus che parte da un prezzo di 839 euro. Tutti i dettagli sui prezzi dell'iPhone 6 Plus in Italia sono disponibili nell'articolo dedicato. La data di uscita italiana dell'iPhone 6 è fissata ufficialmente per il prossimo 26 Settembre.
Il nuovo iPhone 6 è stato ufficialmente presentato e l’Apple Store è da pochi minuti tornato online aggiornato con tutti i prezzi ufficiali del nuovo device Apple.
Per chi ancora non ne fosse a conoscenza o non avesse letto le comunicazioni ufficiali: Parigi ospiterà le Olimpiadi del 2024, esattamente a 100 anni di distanza dall'ultima sessione dei giochi olimpici nella capitale francese. Una medaglia olimpica come quella che Philippe Starck ha disegnato per le Olimpiadi di Parigi 2024 non si era mai vista. Dopo aver progettato la fiamma olimpica per i giochi di Albertville, Philippe Starck ha accettato di disegnare la Medaglia dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 e non ha pensato ad un riconoscimento per un solo vincitore bensì ad una medaglia della condivisione. La Medaglia dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 di Philippe Starck è unica, quando è compatta, o può essere divisa in quattro parti che il vincitore potrà condividere con chi, con lui, ha contribuito a quella vittoria. Gli atleti potranno così condividere con i propri cari, con chi ha contribuito ai loro risultati, la medaglia olimpica. In questo modo anche verrà offerto ad altri un frammento del sogno della vittoria. E la condivisione diventa anche il motto dietro il quale si è chiesto di tifare per Parigi nella gara per la decisione delle sedi olimpiche perché le sconfitte e le vittorie sono sempre collettive: Qui a Parigi abbiamo appassionatamente voluto i Giochi dei Giochi per gli atleti dei Giochi con i parigini, con i francesi, con il mondo dei Giochi nel cuore di Parigi dei giochi aperti a tutti dei giochi che aiutino a proteggere le persone e il pianeta dei giochi che diano un assaggio di questo sport e come fare i giochi che irradiano e permettano a tutti di condividere emozioni I giochi, perché aiutino a costruire un mondo migliore domani perché qui abbiamo sempre creduto nella condivisione la condivisione di idee e passioni in condivisione come fonte di progresso e d'innovazione nella condivisione di raccogliere nello sport un modo di essere, di pensare, di vivere la strada per i giovani di partecipare al mondo il modo di distribuire più forte lo spirito olimpico Se noi vogliamo con passione i giochi dobbiamo condividere ciò che abbiamo per migliorare la nostra città, il suo spirito e la passione È per condividere l'ideale portato dai Giochi E la visione di un futuro migliore.
Dimenticate i comuni riconoscimenti dei vincitori, la Medaglia dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 disegnata da Philippe Starck è pensata per la condivisione perché le vittorie sono sempre un lavoro di squadra.
Lei è in America ma è tranquilla perchè sa che a Como George Clooney aspetta Elisabetta lo raggiunga per le vacanze, ragion per cui la 31enne può dormire sonni tranquilli. Elisabetta Canalis condurrà un reality in America? Questo, purtroppo, ancora non si sa, ma una cosa è certa: l'ex velina l'America l'ha già conquistata e ne è stata conquistata, aria condizionata a parte. "Qui la sparano ovunque ma chi sale in macchina con me è avvisato: io tengo i finestrini aperti, non esiste che mi arrivi addosso quell'aria gelida"- ha esordito Elisabetta, che si trova in America sul set di Leverage, serie tv che andrà in onda su La 7 da Dicembre. Per lei un ruolo che, seppur piccolo, la riempie di orgoglio: sarà un'agente segreta molto brava. Si dice orgogliosa sdi piacere in America al punto che le hanno chihesto di recitare in inglese e le va bene così: "Quello che ho avuto mi basta, non posso lamentarmi. Conta la mia felicità" ha detto serena. "Mai come in questo periodo ho ricevuto proposte che mi gratificano, ma oggi ho una serenità che non ho mai avuto, prendo le decisioni senz'ansia. Respiro". Il merito ovviamente è del suo compagno George Clooney. La coppia Canalis Clooney finisce ogni giorno sui rotocalchi "e non perché parli io- ci ha tenuto a precisare- "è da un anno che non faccio interviste: si sono inventati qualunque cosa" ha detto riferendosi ai giornalisti. E ancora: "È come se avessi dato fuoco alla bandiera italiana, non so cosa sia scattato, c'è stata invidia, curiosità. Persino direttori di giornali si sono occupati di me: forse perché non ho mai voluto parlare di lui, ho imparato che la vita privata è privata". E in effetti queste sono le sue prime parole in merito alla sua storia d'amore con l'attore di Hollywood. "Grazie a lui ho trovato la serenità. Ho sacrificato tanto al lavoro: adesso voglio pensare soltanto a me" ha detto . E in chiusura qualche battuta sull'America "Secondo me è bello vivere l'America da italiani, con la nostra apertura mentale e le nostre tradizioni. Ma l'America mi è sempre piaciuta, fin dai primi viaggi con mio padre. Ti dà un'idea di grande libertà". E visto che le piace tanto lei spera di restarci più a lungo possibile.
Mentre lavora alla serie tv Leverage la Canalis si concede ai giornalisti. Per la prima volta affronta il tema- George Clooney e parla dei suoi progetti futuri.
Il rover Curiosity, giunto su Marte cinque anni fa, ha rinvenuto tracce di boro nel cratere Gale, una scoperta che secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori del Los Alamos National Laboratory (Nuovo Messico) aumenta la probabilità che il Pianeta Rosso, in passato, possa aver ospitato la vita. Il prezioso elemento chimico è stato rinvenuto nei minerali di solfato di calcio attraverso lo strumento ChemCam del robot, un dispositivo che vaporizza le rocce attraverso un laser per l'analisi spettrale che è stato messo a punto proprio dagli studiosi coinvolti nella scoperta. L'importanza del boro nel promuovere la vita marziana risiede nelle sue proprietà chimiche, che permettono la potenziale formazione dell'acido ribonucleico, l'RNA, macromolecola legata all'espressione dei geni e base fondamentale della biologia. Secondo diverse teorie accreditate, la vita primordiale si sarebbe basata principalmente su filamenti di RNA, ma uno dei suoi elementi costitutivi principali, lo zucchero ribosio, è altamente instabile e si scioglie in acqua, la “culla” della vita. Il boro disciolto in acqua, formando i cosiddetti anioni borati, permette tuttavia la stabilizzazione del ribosio, e questa reazione su Marte avrebbe agevolato la formazione di acido ribonucleico e di conseguenza la nascita dei primi organismi arcaici. Le tracce di boro rinvenute dagli scienziati, coordinati dal dottor Patrick Gasda, risalgono a depositi di 3,8 miliardi di anni, un periodo analogo a quello che sulla Terra diede il via alla formazione dei primi organismi viventi. Ciò suggerisce che sul nostro pianeta e su Marte la vita possa essere originata parallelamente. Il boro marziano, secondo le stime di Gasda e colleghi, sarebbe stato presente nelle acque sotterranee che scorrevano al di sotto del cratere Gale, e grazie alla temperatura compresa tra 0 e 60° centigradi e al pH neutro-alcalino sarebbero state perfettamente abitabili. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters.
Attraverso lo strumento ChemCam il rover Curiosity della NASA ha trovato tracce di boro nei minerali di solfato di calcio. L’elemento chimico avrebbe permesso la formazione dell’acido ribonucleico (RNA) e agevolato la nascita della vita.
"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita". L'incipit della Divina Commedia di Dante Alighieri è forse il più celebre di tutta la storia della poesia (e della letteratura). Non tutti sanno, invece, che il viaggio nell'aldilà raccontato dall'Alighieri in compagnia del poeta Virgilio si svolge tutto nel giro di una settimana dell'anno 1300, precisamente da venerdì 8 aprile a giovedì 14 aprile. Nonostante nella Commedia non sia esplicitamente mai detto che si tratti di quel periodo, basta leggere l'opera di Dante (e avere un bel po' di informazioni scientifiche, storiche ed astronomiche) per individuare queste date, le quali possono essere considerate quelle in cui si svolge la narrazione fondante della lingua italiana. Come in un pacchetto turistico molto speciale, Dante passò sette giorni e sei notti nell'aldilà e poi ce lo venne a raccontare. Lasciando in sospeso, però, un bel po' di domande sulla sua effettiva ambientazione. Iniziamo dall'anno, il 1300. Che la Divina Commedia si svolga proprio in occasione del primo Giubileo indetto da papa Bonifacio VIII è detto in modo abbastanza chiaro, seppur senza mai essere dichiarato, nella celebre terzina già citata con cui si apre il Canto I dell'Inferno. La motivazione è nota a tutti, perché si studia a scuola. Siccome Dante dichiara di essersi perso nella "selva oscura" a metà del "cammin", e siccome metà della vita, per la Bibbia a cui si riferiva l'Alighieri, corrisponde al 35esimo anno di età, considerata la vita media degli uomini di 70 anni, possiamo dire con certezza che l'anno sia il 1300. Ma andiamo oltre e sveliamo un altro indizio. Leggendo la Divina Commedia, spostandoci al libro del Purgatorio, nel Canto II c'è un riferimento che Dante fa che ci consente di fissare, innanzitutto, il periodo di svolgimento della storia, che è la primavera. Come facciamo a saperlo? Secondo questi versi, infatti, il Giubileo indetto da papa Bonifacio sarebbe iniziato da tre mesi, il che significa che la storia si svolga tra il finire di marzo e l'inizio di aprile.
Secondo alcuni riferimenti interni alla Divina Commedia è possibile datare nella notte tra il 7 e l’8 aprile 1300 l’incipit dell’opera più famosa della letteratura italiana. Dante Alighieri si sarebbe smarrito nella “selva oscura, ché la diritta via era smarrita” nella primavera dell’anno in cui fu indetto il Giubileo da Papa Bonifacio VIII.
La prima mossa è stata quella di rimuovere le barriere metalliche di fronte al Parlamento, in pieno centro di Atene. Alexis Tsipras ha inaugurato così il suo governo, con un gesto simbolico che è soprattutto un messaggio ai cittadini: "Non abbiamo paura delle proteste". A rimuovere le barriere è stato Yiannis Panousis, supplente del ministero della protezione del cittadino e dell'ordine pubblico: le transenne erano state installate negli anni passati nel tentativo di contenere le veementi manifestazioni organizzate contro le misure di austerity imposte dalla Troika ed applicate dai governi di centrosinistra e centrodestra che si sono succeduti dal 2010 ad oggi. Il primo consiglio dei ministri del Governo Tsipras ha però annunciato misure ben più sostanziali da approvare fin dalle prime settimane in Parlamento. La prima, voluta da Tsipras in persona, è stata lo stop alle privatizzazioni sia del porto del Pireo che della società che gestisce la rete elettrica. Tsipras ha quindi annunciato: "Non andremo ad una rottura distruttiva per entrambi sul debito: il governo di Atene è pronto a negoziare con partner e finanziatori per una soluzione giusta e duratura per il taglio del debito". La priorità dell'esecutivo è però quella di affrontare con urgenza l'emergenza povertà in corso nel paese. Syriza in questo senso gode del supporto di Panos Kammenos, leader del partito di destra Anel. Al termine del Consiglio dei Ministri Andreas Xanthos, vice ministro alla salute, ha annunciato la rimozione immediata dei ticket, precedentemente fissati in un euro per ogni ricetta medica e di 5 per ogni prestazione ospedaliera, ampliando anche la gamma di farmaci che possono essere assunti gratuitamente. Gli oneri economici avevano imposto a migliaia di cittadini – spriovvisti di assicurazione – di rinunciare alle cure mediche. La riforma sanitaria, tuttavia, includerà anche l'assunzione di personale: "La situazione, soprattutto nei piccoli centri, è drammatica e abbiamo bisogno di fare un grande sforzo per soddisfare la domanda crescente di cure". Panos Skourletis, ministro del lavoro e della solidarietà sociale, ha spiegato che il salario minimo verrà innalzato da 439 a 751 euro. Non solo: verranno ripristinati i contratti collettivi di lavoro e varata una legge contro i licenziamenti collettivi dei dipendenti. Per quanto concerne le pensioni il vice ministro della Sicurezza Sociale Dimitris Stratoulis ha reso noto che verrà ripristinata la tredicesima per coloro che percepiscono meno di 700 euro mensili. "La nostra priorità è quella di bloccare l'innalzamento dell'età pensionabile e interrompere i tagli imposti dai precedenti governi". Giorgos Katrougalos, vice ministro delle Riforme Amministrative, ha annunciato in primis la riapertura della tv di stato ANT1, i cui dipendenti vennero "licenziati in modo incostituzionale". Ma non solo: prevista anche la riassunzione di tutti coloro che sono stati licenziati nel settore pubblico (circa 10mila persone) per ottemperare alle richieste della troika, che aveva vincolato gli aiuti economici a un massiccio piano di tagli per rendere la "pubblica amministrazione più snella". Verrà varato un grande piano pubblico: "Assumeremo spazzini, insegnanti, membri delle forze dell'ordine", ha detto Katrougalos.
Alexis Tsipras al termine del primo Consiglio dei Ministri ha annunciato i primi provvedimenti che intende adottare: stop alle privatizzazioni, aumento dei salari minimi, tredicesima ai pensionati più poveri e riassunzione dei lavoratori pubblici licenziati.
Chi si reca in Svizzera per una vacanza, lavoro o sport, si aspetta di trovare alloggio in un posto da cui si possano vedere le Alpi o un lago, insomma di poter godere della natura mozzafiato del paese. Ma all'Hotel La Claustra le stanze non hanno una vista sul paesaggio né su una strada, non hanno affatto un affaccio perché sono ricavate all'interno di un ex bunker dell'esercito nella catena montuosa del San Gottardo. 17 camere sono state ricavate all'interno di pareti cavernose e buie, per chi ama le stravaganze e il brivido di alloggiare in luoghi militari questo è l'hotel perfetto.
Per chi ama vacanze stravaganti o è appassionato di vita militare ecco l’albergo giusto: si chiama Hotel La Claustra e sorge all’interno di un rifugio militare nelle Alpi svizzere.
Per il 2020 si parla già di Estate Italiana e di vacanze all'insegna della villeggiatura, in famiglia, con gli amici e non lontani da casa, come accadeva negli anni Sessanta. Niente voli internazionali, alberghi stranieri e vacanze esotiche, l'estate 2020 sembra farci fare un tuffo nel passato, a quando si partiva con i genitori, per una casa di villeggiatura in qualche magnifica località italiana sul mare. Così Airbnb ha stilato una selezione di ville con piscina dove vivere una vacanza all'insegna del benessere e della privacy, senza doversi preoccupare delle distanze sociali. La villeggiatura, come quella che facevamo in famiglia da piccoli, in base alle ricerche svolte da Airbnb, sarà il nuovo trend estivo: "La parola d’ordine per i prossimi mesi sarà “villeggiatura”. Complice l’attuale situazione Covid-19, quella 2020 sarà infatti un’estate italiana, più lunga e da trascorrere con amici e famiglia. Proprio come si faceva negli anni Sessanta, quando si lasciava il caos cittadino e si partiva alla volta della casa delle vacanze.", dicono. Al di là delle classiche strutture ricettive e dei viaggi in giro per il mondo, l'estate 2020 parla italiano e predilige soluzioni indipendenti per vacanze in famiglia o con gli amici, meglio ancora se con la piscina. La piscina è infatti al primo posto tra i servizi più richiesti dagli italiani per l’estate 2020, secondo una ricerca di Airbnb, la piattaforma internazionale di viaggio con oltre 7 milioni di soluzioni di soggiorno in più di 220 paesi e regioni e 40.000 Esperienze uniche in oltre 1.000 città.
Il 2020 sarà per molti all’insegna delle vacanze in famiglia e soprattutto in Italia. Chi vuole vivere una vacanza non lontano da casa, in tutta sicurezza e in alcuni dei luoghi più suggestivi del mondo, Airbnb mette a disposizione una serie di ville con piscina dove vivere una vacanza all’insegna del benessere e della privacy.
In Italia esiste un microcosmo inesplorato dalla stragrande maggioranza delle persone, ma parecchio florido e ad altissimo tasso di creatività: quello delle riviste indipendenti. Infatti, anche se può sembrare strano per via della scarsissima esposizione commerciale, il panorama dell'editoria nostrana più underground e di nicchia è più vivo che mai ed è in grado di offrire diversi spunti di interesse. Tra impegno politico, utopie cyberpunk, erotismo, cibo, letteratura di viaggio, futuri lontani, profumi e racconti, ecco alcune delle fanzine e riviste nostrane più interessanti del momento. DinamoPrint è la rivista pubblicata a cadenza (per ora irregolare) dal collettivo DinamoPress. L'impegno militante è la base attraverso cui autrici e autori hanno la possibilità di esprimere un punto di vista anomalo e controcorrente sui grandi temi della contemporaneità, dal diritto all'abitare alla pervasività del capitalismo delle piattaforme, dalla battaglia per la parità di genere e identità sessuale al contrasto a ogni forma di revisionismo storico sulla resistenza partigiana. L'ultimo numero, dedicato al G8 di Genova e all'insegnamento lasciatoci in eredità del movimento No Global, è impreziosito dalle illustrazioni di Zerocalcare. Qui per visitare il sito ufficiale. Scandagliando l'universo dei periodici più "politicamente impegnati", non si può non menzionare Jacobin Italia, edizione nostrana dell'iconica rivista trimestrale fondata da Bhaskar Sunkara a New York nel 2011, che offre un punto di vista socialista e anticapitalista su politica, economia e cultura. In Italia la curatela della rivista è stata affidata alla casa editrice romana Edizioni Alegre, da sempre all’avanguardia nella trattazione delle grandi issues che affollano il dibattito pubblico degli ultimi anni, dal femminismo alla lotta al riscaldamento globale, dalla rinascita delle destre radicali agli abusi della polizia. Anche in questo caso, l'occhio avrà la sua parte: sfogliare la rivista dà un grandissimo senso di soddisfazione, e il gruppo di giovani illustratori e illustratrici che collaborano alla stesura, sotto la guida dell'art director Alessio Melandri, sono un fondamentale valore aggiunto. Il sito ufficiale di Jacobin contiene anche articoli e approfondimenti online. Nato nel 2019 come pagina Instagram, il progetto Iconografie si pone un obiettivo abbastanza singolare: creare uno “spazio di ricerca su ciò che non dovrebbe esistere eppure esiste, ossia il presente, raccontando le stranezze del nostro tempo con un occhio proiettato al futuro". Per intenderci, è lo spazio a cui dobbiamo l'approdo nel mainstream di alcune figure che, fino a qualche tempo fa, avevano ricevuto una visibilità essenzialmente pari a zero, come ad esempio il dentista dittatore del Turkmenistan, Gurbanguly Berdimuhamedow. Dal 2021, Iconografie ha iniziato a pubblicare trimestralmente delle fanzine incentrate su tematiche specifiche e non convenzionali, come ad esempio le strategie di guerriglia contemporanee adottate dai manifestanti in giro per il mondo. Qui il sito. Sempre rimanendo nello spazio dalle riviste più impegnate e militanti, passiamo a menelique. Un progetto quadrimestrale con un'identità politica e un'ambizione editoriale ben precise: diffondere un punto di vista "intersezionale" e "postcoloniale" che possa rivelarsi utile al contrasto della "crescente cultura dell’odio nei confronti dei migranti, che avvelena da anni il dibattito pubblico italiano". Finora sono usciti cinque numeri, dedicati a temi come lavoro, città, scuola, design e diaspora. Oltre alla qualità degli approfondimenti e delle analisi proposte e alla presenza di contributi esteri (la sezione "Sguardo internazionale" ospita scritti inediti di autrici e autori praticamente sconosciuti al panorama editoriale mainstream), la rivista è arricchita da una sezione interamente dedicata narrativa e da un comparto grafico di assoluto spessore. Qui il sito.* Frute è una rivista indipendente che approfondisce temi del femminismo intersezionale, dei confini sessuali, dell'inclusione e della prevenzione di ogni tipo di discriminazione. Creata dalla graphic designer Cecilia Cappelli, riprende l'eredità delle fanzine femministe americane come Riot Grrrl per importare nel dibattito pubblico italiano una riflessione critica sull'importanza dell'inclusività e del rispetto per la diversità altrui. Per saperne di più, qui il sito. Nel novero dei consigli non poteva mancare la fanzine autoprodotta dedicata alla narrativa erotica Ossì, ideata dalla creative e pubblicitaria Alice Scornajeghi. Una rivista animata dalla convinzione che "Il porno, dopo essere stato per decenni il paradiso degli stereotipi sessisti, ora sta diventando il terreno per la creazione di incredibili spazi di libertà". Insomma, un giornaletto porno d'autore che possa restituire alla narrativa erotica la dignità che merita. Per saperne di più su Ossì, basta fare un giro sullo sito di Frab's Magazines. Una rivista che parla di pane può suonare strana a primo acchito, ma sfogliandola è facile cambiare idea: in un progetto come L'Integrale, il pane si trasforma in un fattore culturale, un espediente per raccontare le cose del mondo attraverso saggi, reportage, testimonianze, racconti, fotografie, illustrazioni e ricette. Leggendola è possibile scoprire che il toast è l’incarnazione perfetta dei controsensi del capitalismo alimentare, o leggere un racconto "fantapreistorico" sulla pasta madre. Qui il sito ufficiale.
In Italia, il mondo delle riviste indipendenti è più vivo che mai e dà vita a pubblicazioni eterogenee e di estremo interesse: tra impegno politico, utopie, erotismo, focacce, letteratura di viaggio, profumi, futurologia e racconti, ecco alcune delle fanzine nostrane più interessanti del momento.
L'obbligo di manutenzione e la ripartizione delle spese nei condomini è sempre un momento di massima tensione e causa di malumori e litigi (per non parlare dei litigi che sfociano nel contenzioso processuale). Il problema della ripartizione delle spese nasconde, in realtà, due ulteriori questioni, la prima riguarda la necessità di stabilire se una data spesa è (o meno) di competenza condominiale, l’altra questione riguarda l’individuazione dell’esatta tabella dei millesimi ove inserire la spesa. Le spese relative al rifacimento dei balconi in una facciata di un condominio, rappresentano proprio la spesa tipica che prima di poter essere ripartita tra i proprietari deve essere sottoposta alla doppia indagine sopra descritta (si tratta di spesa condominiale ? in quale tabella deve essere inserita tale spesa ?). È opportuno sottolineare che la valutazione non può essere solo “teorica”, ma l’analisi deve anche avere una valutazione concreta (infatti, la soluzione può variare molto in base allo stato dei luoghi e al tipo di edificio, inoltre, non può escludersi che il medesimo bene abbia elementi condominiali ed elementi di proprietà esclusiva). Il punto da prendere in considerazione è quello relativo alla possibilità che i balconi pertinenziali di ogni singolo appartamento possono essere (o meno) o possono avere (o meno) un rilievo condominiale. Con questa espressione si intende non solo la possibilità che le spese di manutenzione debbano essere poste a carico di tutti i proprietari ex art. 1117 c.c., ma anche che degli eventuali danni possa rispondere il condominio (ex art. 1117 c.c.) in sede civile e l’amministratore p.t. in sede penale. Per valutare se i balconi sono o meno bene condominiale bisogna prima analizzare l’art. 1117 c.c. il quale elenca i beni condominiali, tale articolo non indica i balconi tra i beni condominiali, ma indica le facciate – interne o esterne – come beni condominiali). Basarsi solo su questi elementi per poter fornire una soluzione sarebbe forviante poiché l’elencazione dell’art. 1117 c.c. non è tassativa, ma solo descrittiva (dovendosi valutare se un bene è condominiale o meno anche la funzione dello stesso), inoltre, l’art. 1117 c.c. fa riferimento alle facciate e i balconi fanno parte delle facciate (interna o esterna) dell’edificio. Si anticipa che i balconi, più precisamente alcune parti di questi, (il principio sarà chiarito in seguito) concorrono a formare l'estetica del fabbricato o il decoro dell'edificio "il problema è quello di stabilire il senso da attribuire all’espressione “decoro architettonico” di un fabbricato e quali le caratteristiche che devono presentare le “innovazioni” di cui all’art. 1120 cc. per essere ritenute lesive del decoro architettonico. Come è stato già affermato da questa Corte Suprema (con sentenza n. 8731 del 1998), per decoro architettonico del fabbricato, ai fini della tutela prevista dall’art. 1120 cod. civ., deve intendersi l’estetica data dall’insieme delle linee e delle strutture che connotano il fabbricato stesso e gli imprimono una determinata, armonica, fisionomia. L’alterazione di tale decoro può ben correlarsi alla realizzazione di opere che immutino l’originario aspetto anche, soltanto, di singoli elementi o punti del fabbricato tutte le volte che la immutazione sia suscettibile di riflettersi sull’insieme dell’aspetto dello stabile. In questo ambito è patrimonio culturale dell’uomo comune ritenere che la trasformazione di un balcone in veranda eseguita mediante chiusura in alluminio e vetri comporti, comunque, un’alterazione dell’armonia cromatica della facciata dell’intero fabbricato (oltre che l'aumento di volume dell'immobile)". ( Cass. civ. sez. II, 4 dicembre 2013 n. 27224)
Balconi aggettanti, verande, frontalini, piano di calpestio, decoro architettonico, art. 1117 c.c. e 1125 c.c. ogni volta che occorre decidere come dividere le spese per la riparazione e/o manutenzione delle facciate dei condomini e dei balconi, sorgono numerose difficoltà.
La staffetta mista azzurra è da podio: dopo la grande prova degli uomini capitanati dal solito Ganna, che avevano chiuso la propria frazione con il primo tempo, le ragazze resistono al ritorno delle avversarie e per soli cinque centesimi sulla Svizzera si prendono un meritatissimo bronzo. E' la prima medaglia azzurra in questa specialità, mentre è la seconda in questi Mondiali in Belgio dopo l'oro conquistato da Ganna che si è confermato Campione nella crono individuale. L'Italia si è ritrovata in testa dopo la frazione maschile con 20 secondi sulla Germania, 32″ sulla Danimarca, 33″ sul Belgio. L'Olanda è scivolata dopo il 1° intermedio a +42 ed esce momentaneamente dalla zona medaglie. Filippo Ganna ed Edoardo Affini hanno percorso i loro 22 chilometri come meglio non hanno potuto fare e hanno lasciato un piccolo tesoretto al trio femminile composto da Longo Borghini, Cavalli e Cecchini che non partivano tra i favori del pronostico per la medaglia d'oro di fronte alle più quotate tedesche ed olandesi. Purtroppo contro la Germania e l'Olanda femminile c'è stato poco da fare. Brennauer, Klein e Kroeger si sono dimostrate ancora troppo forti. Dopotutto nella squadra tedesca c'erano tre delle quattro componenti del quartetto che ha vinto l’oro stabilendo il nuovo record del mondo su pista alle Olimpiadi di Tokyo 2020. E poi l'Olanda femminile che è stata straordinaria grazie alla superlativa prova di Van Vleuten, Van Dijk e Markus che recuperano tutto, strappando un meritato argento. La soddisfazione è comunque tantissima, primo perché gli uomini hanno confermato il momento d'oro (in ogni senso) di un Filippo Ganna capace di trascinare i compagni a pedalare ancora una volta più forte di tutti, poi perché le ragazze hanno messo sui 22 chilometri del tracciato belga, la grinta e la tenacia di chi, sapendo di pagare un gap con avversarie più forti, non ha mai voluto mollare. Così i 20 secondi di vantaggio hanno permesso alle azzurre di cedere solamente alle imprendibili tedesche e olandesi e giocarsi il terzo posto con la Svizzera: battuta di soli 5 centesimi al traguardo.
Nel mondiale di ciclismo su strada, la staffetta mista azzurra ha conquistato un’altra medaglia: il bronzo, alle spalle di Germania e Olanda. Straordinaria la prova maschile con Ganna e Affini che chiudono con il miglior tempo, poi Longhi Borghini, Cavalli e Cecchini resistono nella loro frazione, strappando il terzo posto finale.
Eravamo abituati a vederla sempre con abiti estremamente sobri, magari a fondo unico, senza decori barocchi o eccessivi. Oggi, a pochi mesi dalla nascita del suo primo figlio George, ritroviamo Kate Middleton in forma smagliate con un luccicante abito di pailettes sul red carpet del Tusk Trust Awards. Sembra che dopo il parto la Duchessa di Cambrige abbia voluto cambiare stile, mostrandosi in pubblico con un modello che di certo non passa inosservato. Kate appare meravigliosa ed elegante come sempre, il suo look è impeccabile e perfetto per una serata di gala.
A pochi mesi dal parto, Kate Middleton appare in forma smagliante e per il Tusk Trust Awards sceglie un lungo abito ricoperto di scintillanti paillettes. Ecco chi ha firmato l’abito della Duchessa di Cambridge.
Vito Mancini e Sabrina Mbarek, in realtà è una coppia la vera vincitrice del Grande Fratello 12. Se è pur vero che la ragazza di origini egiziane ha trionfato nella dodicesima edizione, il fatto che il loro amore sia ancora così saldo è la dimostrazione che, di tutto il brutto cui siamo stati costretti a guardare di questo reality scadente, c'è qualcosa di buono che è rimasto. Eppure la storia la conosciamo tutti: tanti sono stati i litigi all'interno della casa, con Vito che più volte ha mollato tutto, salvo poi tornare sui suoi passi. La sofferenza e il sacrificio di Sabrina, di contro, è stata la chiave di volta che ha toccato al cuore degli spettatori da casa. E adesso lontano dalla luce dei riflettori i due hanno trovato equilibrio e stabilità.
La favola d’amore tra Vito Mancini e Sabrina Mbarek continua, eppure al Grande Fratello 12 le premesse non sembrano delle migliori. Fuori dalla casa hanno trovato il loro equilibrio.
La Fondazione Bisazza per il Design e l'Architettura Contemporanea comunica che per esigenze organizzative è stato necessario posticipare a venerdì 17 maggio l'apertura al pubblico della mostra “Richard Meier. Architettura e Design”, mentre rimane invariata la data di chiusura, domenica 28 Luglio 2013. In data giovedì 16 maggio 2013, Richard Meier verrà appositamente a Vicenza dagli Stati Uniti per tenere una lecture presso il Teatro Olimpico, oltre poi ad essere presente all'inaugurazione della mostra.
Apertura al pubblico venerdì 17 maggio fino a domenica 28 luglio 2013.
Da martedì 29 settembre, oltre al singolo già uscito ed in circolazione nelle radio, sarà possibile vedere lo splendido video di "Nuova Vita", l'ultimo singolo di Gianna Nannini, scritto insieme al poeta e paroliere Pasquale Panella. Si tratta della canzone che anticipa, di fatto, il nuovo progetto discografico firmato dalla Nannini, dal titolo più che ambizioso "Hitstory", che fra circa un mese sarà disponibile in tutti i negozi di dischi, oltre naturalmente alle piattaforme digitali, precisamente a partire dal 6 novembre. L'operazione discografica verrà presentata il 30 ottobre al Medimex, il salone dell'innovazione musicale promosso da Puglia Sounds in programma dal 29 al 31 ottobre alla Fiera del Levante di Bari. La canzone è assolutamente in linea con lo stile dell'artista senese, che negli ultimi anni ha sempre più approfondito la sperimentazione e di fusione tra il suo rock ed altri generi, il tutto condito dal suo timbro vocale inconfondibile. Il brano viene presentato come una romanza “in puro stile Puccini-Nannini rock”, è il coraggio della melodia, un mantra, una formula magica cantata, l'amore nobile degli occhi di un bambino. E il video stesso, diretto dal collaboratore storico di Gianna Nannini Gaetano Morbioli per Run Multimedia, scava nel passato di Gianna Nannini, guardandola oggi dai tetti di Londra, in un ritorno continuo ad immagini dal suo passato fino ai successi di oggi presso un pubblico di caratura mondiale. Non poteva mancare il riferimento a quella Vita Nuova che ha invaso la sua, quella della figlia, che "la travolge ad ogni risveglio. Il progetto discografico Hitstory arriva a diversi mesi di distanza dall'ultimo lavoro di Gianna, ovvero "Hitalia", una raccolta rivisitata dei principali successi della musica cantautorale italiana degli ultimi decenni.
Ecco il video di “Vita Nuova”, il singolo che anticipa il nuovo album dell’artista senese dal titolo “Hitstory”, che esce a pochi mesi di distanza dalla raccolta di cover “Hitalia”.
Sorgerà su un terreno di 77 milioni di metri quadrati sulla costa del Mar Nero il nuovo aeroporto di Istanbul. Sarà il terzo aeroporto per la città turca, dopo Ataturk e Sabiha, e si candida ad essere l'aeroporto del futuro più grande del mondo con le sue sei piste di atterraggio, il più esteso terminal sotto un unico tetto, oltre 350 destinazioni e un traffico annuale di 200 milioni di passeggeri, il doppio dell'Hartsfield-Jackson Atlanta International Airport, attualmente il più trafficato del mondo. Sarà un aeroporto fondamentale per i prossimi Mondiali di calcio 2020, e la sua realizzazione sarà scandita da quattro differenti fasi: la prima sarà conclusa nel 2018, mentre l'ultima è prevista per il 2028. "Il progetto architettonico del nuovo aeroporto di Istanbul è strettamente legato al carattere del territorio e agirà come una notevole gateway per Istanbul e la Turchia", spiega lo studio di architettura Nordic — Office of Architecture che con Grimshaw Architects e Haptic Architects si è aggiudicato il concorso di progettazione del nuovo hub aeroportuale a 35 chilometri di distanza da Istanbul. L'interno del terminal con il soffitto a volte avrà il più grande negozio di duty free al mondo e tanta luce naturale che inonderà gli spazi sottostanti la copertura attraverso enormi lucernari aperti nel soffitto.
Sei piste, voli per 350 destinazioni, il più vasto negozio duty free del mondo e una capacità annuale di 200 milioni di passeggeri, il nuovo aeroporto di Istanbul sarà il più grande del mondo ma non cessano le proteste per il suo impatto ambientale.
Sono cominciate oggi, lunedì 9 agosto, le operazioni per rimuovere il bus dell'Atc precipitato lo scorso 22 luglio a Marina Grande, a Capri, e rimasto incastrato tra la scarpata e le cabine del "Lido Le Ondine", stabilimento balneare della zona. Nell'incidente, purtroppo, sono rimaste ferite 23 persone, mentre l'autista, Emanuele Melillo, napoletano di 33 anni, ha tragicamente perso la vita. Grazie all'aiuto di mezzi e uomini giunti da Napoli, i vigili del fuoco della locale stazione, diretti da Vincenzo Medugno e coordinati dal comandante provinciale Giovanni Russo, hanno dato il via alle delicate operazioni per tirare fuori il bus dalla scarpata; sul posto sono presenti anche le forze dell'ordine e il sindaco di Capri, Marino Lembo. Il bus sarà sollevato con una gru speciale e i resti verranno trasportati a Napoli grazie a un automezzo.
Partite le operazioni per rimuovere il bus dell’Atc precipitato lo scorso 22 luglio a Marina Grande, a Capri, incastrato tra la scarpata e le cabine di uno stabilimento balneare. Nell’incidente sono rimaste ferite 23 persone, mentre l’autista, Emanuele Melillo, 33 anni, ha tragicamente perso la vita.
Non capita tutti i giorni di poter avere Andrea Bocelli a cantare al proprio matrimonio. Ma c'è una coppia che si stava sposando nella Chiesa di San Pietro a Portovenere che ha avuto l'onore di poter avere il più rinomato tenore italiano che ha cantato l'Ave Maria di Schubert solo per loro, in maniera del tutto inaspettata (come testimonia il video pubblicato da "La Provincia di Varese"). Il giovane imprenditore Edoardo Provasoli e la moglie Rosa Murroni non potevano aspettarsi regalo più grande e quando gli ospiti, a un certo punto della funzione, hanno sentito l'organo suonare e una voce nota cantare il capolavoro di Schubert, nessuno poteva immaginare che si trattasse proprio di Bocelli. La conferma arriva solo da Rita Giannasi, sacrestana della chiesetta a cui la moglie del cantante si è rivolta per chiedere se il marito poteva regalare una canzone alla coppia di sposi. Le ho chiesto chi fosse suo marito e perché volesse cantare ad una funzione in cui non era neppure invitato – riporta La Stampa – : E lei, gentilissima, mi ha risposto di essere la moglie di Andrea Bocelli e che lui voleva fare un regalo agli sposi. Anche se non li aveva mai conosciuti. Poi è arrivato lui, si è sistemato sull’angolo, senza farsi notare, sino al momento in cui non si è seduto all’organo ed ha cantato. Alla fine è andato via, discreto, proprio come era venuto, prima che qualcuno lo potesse ringraziare. Ho avuto solo il tempo di fare una foto, perché se una cosa del genere la racconti magari non ci crede nessuno. È stata sempre lei a comunicare agli sposi la volontà di Bocelli di cantare, specificando che, ovviamente, all'inizio era anche lei incredula. La Giannasi, infatti, è colei che deve cercare di far sì che la funzione non sia interrotta da turisti e curiosi: In un primo momento non ho capito bene la domanda – riporta La Nazione – perché non conosco la signora Veronica. Poi quando mi sono girata e ho visto Bocelli non credevo ai miei occhi. Mi sono avvicinata per appurare che fosse veramente lui, e poi sono corsa, quasi con un filo di voce, dallo sposo per comunicargli la ‘proposta’. Lui è rimasto più basito di me, non poteva certo rifiutare un invito così sorprendente e inaspettato. Se trovarlo cantare a un matrimonio non è una cosa così normale – benché le leggende del posto vogliono che non sia la prima volta, ma il cantante ha abituato i fan a esibizioni improvvisate – non è difficile vederlo per il Paese dove va spesso a passare qualche giorno di vacanza, come sanno bene i cittadini, anche per la sua devozione alla Madonna Bianca, venerata in parrocchia. Il novello sposo ha voluto ringraziare il cantante almeno su Facebook non essendo riuscito a farlo di persona:
Un Bocelli inaspettato ha voluto fare un regalo speciale a due giovani che si stavano sposando nella chiesa di San Pietro a Porto Venere. Il tenore, infatti, si è seduto all’organo e ha cantato l’Ave Maria di Schubert, prima di andare via senza troppi clamori.
Si intitola Casomai il nuovo singolo di Laura Pausini. Il terzo estratto dalla raccolta Laura Live, dopo Con la musica alla radio e Non solo lei, arriva oggi nelle radio italiane. La cantante è anche coautrice del brano, del quale ha composto la musica con Daniel Vuletic e il testo con Cheope, alias Alfredo Repetti Mogol, figlio del celebre paroliere. Da lunedì 1 febbraio Casomai sarà anche nelle emittenti televisive con un videoclip diretto da Gaetano Morbioli, che ha già accompagnato con le immagini molti dei più grandi successi di Laura. Dopo la promozione del singolo, come già annunciato qualche mese fa, l’a rtista prenderà un periodo di riposo, più che meritato vista l’ultima “fatica” che l’ha condotta in giro per il mondo, il suo World Tour 2009. Prima dello stop temporaneo alla carriera, la Pausini si è aggiudicata un nuovo, prestigioso, riconoscimento internazionale. Il pezzo En cambio no – versione spagnola di Invece no – ha infatti vinto il Premio ASCAP Latin Award, nella categoria “Pop-ballad”. Gli ASCAP Awards sono una sorta di “Oscar della musica” dedicati agli autori e agli editori, premiati in base al successo e alla diffusione dei loro brani. È già la quinta volta che Laura conquista tale riconoscimento, dopo E ritorno da te (“Miglior brano pop”) del 2002, Vivimi (“Miglio brano pop” e “Miglior sigla di soap opera”, per la telenovela sudamericana La madrastra) del 2006, e Come se non fosse stato mai amore (ancora “Miglior brano pop”), del 2007. La nostra connazionale riceverà il premio il 23 marzo prossimo, a Los Angeles. Paola Ciaramella
Il brano, terzo estratto dall’album “Laura Live”, è in rotazione radiofonica da oggi. Lunedì il videoclip diretto da Gaetano Morbioli.
Quando, alcune settimane fa, circolarono alcune foto che mostravano Fabrizio Corona nell'apparente dolce compagnia di Silvia Provvedi, la bruna gemella delle Donatella, si scatenò il gossip. In un primo momento lei smentì categoricamente la notizia, spiegando che si era trattato semplicemente di un incontro professionale, in merito all'ormai celebre servizio fotografico hot realizzato con la gemella Giulia per Playboy. Poi, un parziale passo indietro: "Se son rose fioriranno…", aveva commentato Silvia, lasciando intendere che con Corona stesse nascendo del tenero. Ebbene, pare proprio che le rose siano fiorite. Rispondendo alle domande del settimanale "Chi", la Provvedi ha confermato definitivamente che tra lei e Fabrizio è effettivamente in corso una relazione: Siamo una coppia improbabile! Insieme non c’entriamo nulla… Forse questo è il bello, l’inaspettato che arriva e poi te lo godi senza farti problemi. Tra lei e Corona, che pochi giorni fa ha lasciato definitivamente la comunità Exodus ed è tornato nella sua casa di Milano (affidato ai servizi sociali sul territorio), l'attrazione sarebbe scattata immediatamente. A fare la prima mossa, lo stesso Corona: Non per forza se frequenti Fabrizio Corona deve finire in tragedia. Mi piace e voglio pensarla così. Ho incontrato Fabrizio e tra noi è nato il gioco di chi avrebbe fatto la prima mossa. Da subito. Dal “ciao”. Si è presentato a me come un uomo intelligente, acuto, quasi serioso e paranoico nel lavoro. Io lo scrutavo e sapevo che bluffava. Capivo che aveva voglia di vita, di leggerezza, di divertirsi, di normalità. Così è iniziato il gioco del corteggiamento, di chi per primo avrebbe fatto un passo verso l’altro. Lo ha fatto lui con un semplice messaggino. Ovviamente, quella tra Silvia e Fabrizio non sarà un rapporto facile da gestire, visti i trascorsi giudiziari e mediatici di lui. La cantante ed ex vincitrice dell'Isola dei Famosi ha però chiarito di non voler guardare al passato: Corona avrebbe pagato per i suoi errori e Silvia riufiuta il confronto con le celebri ex compagne di lui. Non sono bella come Belen e nemmeno come Nina Moric. Stop. Mi sembrano argomenti di serie “b”. Corona oggi è una persona che ha pagato, che merita di tornare a vivere. Non ha mai risposto alle provocazioni e alle cose scritte contro di lui. Gli importa solo ricostruire per ricominciare. Non cadere nei tranelli per lui è un successo. Sarà davvero amore? Per il momento, l'idillio sembra andare a gonfie vele:
In un’intervista a Chi, la gemella bruna delle Donatella ammette di aver in corso una relazione con Corona, recentemente tornato in semilibertà e affidato ai servizi sociali: “Siamo una coppia improbabile, ma insieme funzioniamo. Ha cominciato lui a corteggiarmi e voglio godermela con tutto il cuore, senza pensare al passato”.