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Grave incidente sulla Sora-Avezzano, o superstrada Liri, dove un camion e un'automobile si sono scontrati e hanno preso fuoco. Il sinistro è avvenuto la mattina presto di oggi, martedì 25 maggio. Dalle prime informazioni apprese il bilancio è di un morto, il conducente alla guida della macchina di cui non sono state ancora rese note le generalità, per il quale non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. I due veicoli si sono scontrati per cause non note e in corso d'accertamento davanti agli occhi degli automobilisti di passaggio che, preoccupati per le condizioni di salute delle persone coinvolte, hanno chiesto l'intervento urgente dei soccorsi, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112. Sul posto, ricevuta la chiamata d'emergenza è giunto il personale sanitario con diversi mezzi di soccorso. Dato lo sprigionarsi delle fiamme è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di competenza territoriale, che hanno lavorato per estinguere l'incendio e per estrarre le persone coinvolte dai veicoli ridotti a grovigli di lamiere. Purtroppo inutile ogni tentativo di rianimare il conducente dell'auto, che una volta nelle mani dei paramedici era già deceduto. | Tragedia sulla ex superstrada Liri, Sora-Avezzano, dove stamattina presto un automobilista è morto in un incidente stradale. A scontrarsi un camion e un’auto, che dopo l’impatto hanno preso fuoco. Inutili i soccorsi per il conducente della macchina. Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine. |
Afragola, 64mila abitanti nella cintura a Nord di Napoli, è uno dei comuni ad alta tensione in queste elezioni Amministrative di ottobre 2021: l'allarme era già stato lanciato nei giorni scorsi e oggi arriva la conferma che le giornate di voto sono ad alto rischio brogli e corruzione elettorale. Proprio per quest'ultima ipotesi di reato oggi, in prossimità di un seggio elettorale nella cittadina afragolese, in piazza Ciampa, un uomo è stato fermato dai carabinieri del locale Comando Stazione. Motivo? Aveva un marsupio con all'interno mazzette di denaro in banconote, per lo più da 20 euro e facsimili di propaganda elettorale con indicazioni per una candidata comunale. Oggetti che ora sono al vaglio degli inquirenti. L'ipotesi è scambio di soldi per voti. Ingente la mazzetta di denaro rinvenuta all'uomo: 900 euro. La tensione ad Afragola era schizzata alle stelle già venerdì sera quando Iolanda Di Stasio, deputata dei Cinque Stelle Salvatore Iavarone, responsabile dell’area a nord di Napoli di Europa Verde, e Francesco Zanfardino, segretario del Pd, sono stati aggrediti e minacciati in occasione del comizio "Notte della legalità" di chiusura campagna, promosso dal candidato sindaco del centrosinistra di Afragola, Antonio Iazzetta. Sugli episodi, verificatisi in diversi punti della città, è stata presentata una denuncia ai Carabinieri di Afragola che, tra l’altro, intervenuti anche per segnalare l’inseguimento in corso e la presenza di diverse persone che, a bordo di auto e moto, ‘controllavano’ i movimenti di chi voleva solo verificare se i propri manifesti erano ancora al loro posto. | Le elezioni Comunali ad Afragola ad altissima tensione: nelle scorse ore aggressione ai sostenitori della candidatura a sindaco di Antonio Iazzetta. Oggi i carabinieri hanno deferito all’Autorità giudiziaria per corruzione elettorale un uomo trovato con volantini di propaganda e in tasca 900 euro in banconote. |
Laura Pausini vince anche in Spagna e ieri sera si è aggiudicata, nelle vesti di giudice, l'ultima edizione di X Factor Spagna, grazie a Pol Granch, uno dei suoi due finalisti, assieme a Samuel. La cantante italiana torna a vincere un talent all'estero dopo la vittoria dei The Voice in Messico, confermandosi come una delle artiste italiane più amate all'estero e come una delle poche note positive di una stagione che non è andata secondo le aspettative, come sottolineano quotidiani come El Pais e El Mundo che, appunto, però, parla della nostra cantante come uno dei pochi punti vincenti del programma: "La giuria di ‘Factor X' non ha convinto (…) ad eccezione di Laura Pausini, che è sempre una boccata d'aria fresca, nessuno di loro ha avuto commenti troppo positivi", scrive il quotidiano che conferma quanto di buono aveva scritto nel 2015, quando, parlando di The Voice sottolineò che la Pausini era colei che li aveva sorpresi: "Ci aspettavamo una Laura allegra ma tranquilla, ma abbiamo incontrato qualcosa di molto differente. L'italiana si è mostrata senza peli sulla lingua, audace (…). Ci ha fatto ridere ma ci ha lasciato anche in stato di shock!". Su Instagram, la cantante ha pubblicato una foto che la ritrae col cantante: "Abbiamo vinto X Factor Spagna. Non ho parole sufficienti per ringraziare tutti quelli che hanno votato al mio Pol Granch" che, tra l'altro, sarà anche una delle aperture dei concerti che la cantante terrà a Barcellona, Madrid e Parigi a ottobre. Una serata speciale per la Pausini, che è stata anche una degli ospiti musicali della serata assieme a James Arthur, vincitore dell'edizione britannica di X Factor nel 2012 e Ruth Lorenzo, quinta classificata di X Factor 2008 e rappresentante della Spagna a Eurovision Song Contest: la cantante si è esibita in "Nuevo", secondo singolo di "Hazte sentir". HEMOS GANADO!!! ABBIAMO VINTO XFACTOR IN SPAGNA!! No hay palabras suficientes para agradecer a todos todos todos los que votaron a mi @polgranch !! Gracias a todos los que tambien apoyaron a @samuelhofficial Os quiero mucho #teamlaura @factorxtv A post shared by Laura Pausini Official (@laurapausini) on Jul 5, 2018 at 5:37pm PDT | Laura Pausini si è aggiudicata l’edizione 2018 di X Factor Spagna grazie al talento di Pol Granch che aprirà anche alcuni concerti che la cantante itraliana terrà in Spagna e Francia il prossimo ottobre. La Pausini, che aveva già vinto, da giudice un talent all’estero, è stata definita da El Mundo “una boccata d’aria fresca”. |
Le varianti sudafricana e brasiliana del coronavirus SARS-CoV-2 riescono a eludere completamente un anticorpo monoclonale utilizzato come terapia nei pazienti con COVID-19, inoltre vengono inibite solo parzialmente dagli anticorpi neutralizzanti, sia quelli prodotti dai guariti dall'infezione naturale che quelli derivati dal vaccino. In altri termini, queste varianti emergenti presentano un certo grado di resistenza contro l'immunità naturale e quella scaturita dai farmaci, pertanto possono rappresentare un serio ostacolo nella lotta alla pandemia, entrata nel vivo proprio grazie all'avvio della più grande campagna vaccinale nella storia dell'umanità. Fortunatamente la variante inglese viene contrastata efficacemente sia dagli anticorpi monoclonali che da quelli neutralizzanti. A determinare che la variante sudafricana (conosciuta anche come B.1.351 e 501Y.V2) e quella brasiliana (P.1 o Variant of Concern 202101/02 e 20J / 501Y.V3) hanno queste proprietà evasive è stato un team di ricerca guidato da scienziati del Centro tedesco per i primati (DPZ) – Leibniz Institute for Primate Research di Gottinga e della Facoltà di Biologia e Psicologia dell'Università Georg-August, che hanno collaborato con i colleghi dell'Istituto di virologia molecolare – Centro medico dell'Università di Ulm, del Dipartimento di Medicina Interna dell'Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Nürnberg e di altri istituti tedeschi. Gli scienziati, coordinati dai professori Stefan Pöhlmann e Markus Hoffmann dell'Unità di Biologia delle infezioni presso il DPZ, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto specifici esperimenti con cellule in coltura. Sfruttando pseudoparticelle, i ricercatori tedeschi hanno testato la capacità dei vari lignaggi del virus di accedere all'interno delle cellule umane. Com'è noto il coronavirus SARS-CoV-2 sfrutta la proteina S o Spike come un “grimaldello biologico” per agganciarsi al recettore ACE-2 delle nostre cellule, rompere la parete cellulare, riversare all'interno l'RNA virale e avviare il processo di replicazione, che è alla base dell'infezione (chiamata COVID-19). I nostri anticorpi, sia quelli prodotti da un'infezione naturale che quelli dovuti al vaccino, puntano a colpire proprio la proteina Spike, ma se questa muta, dando vita a varianti di preoccupazione (come appunto la inglese, la sudafricana e la brasiliana), è possibile che riesca a eludere – almeno in parte – la protezione immunitaria. Ed è proprio questo l'esperimento condotto dagli scienziati tedeschi, per verificare quanto le varianti fossero in grado di agganciarsi alle cellule umane e invaderle. Il primo test è stato eseguito con farmaci antivirali ancora in sviluppo come il Camostat, l'EK-1 e l'EK-1-C4, che hanno tutti dimostrato di bloccare efficacemente l'ingresso di tutte le tipologie di varianti. Al contrario, si legge nell'abstract dello studio, l'ingresso delle varianti sudafricana (B.1.351) e brasiliana (P.1) risultava parzialmente resistente all'anticorpo monoclonale Casirivimab e completamente al Bamlanivimab, entrambi utilizzati come terapie anti COVID. Come ultimo test, il professor Pöhlmann e colleghi hanno esposto le varianti al plasma di pazienti COVID convalescenti e al siero di soggetti cui era stato inoculato il vaccino anti COVID di Pfizer-BioNtech BNT162b2; sia nel primo che nel secondo caso l'ingresso delle varianti brasiliana e sudafricana è stato inibito in modo meno efficiente rispetto al ceppo originale del virus. | Un team di ricerca guidato da scienziati del Centro tedesco per i primati (DPZ) – Leibniz Institute for Primate Research di Gottinga ha dimostrato che le varianti sudafricana e brasiliana del coronavirus resistono agli anticorpi neutralizzanti dei guariti e dei vaccinati, riducendone l’efficacia. Inoltre eludono completamente un anticorpo monoclonale utilizzato come terapia anti COVID. La variante inglese viene invece completamente bloccata come il ceppo originale. |
Con una stazza lorda di 171.598 tonnellate e una capacità massima di 5.714 passeggeri, MSC ha portato la "meraviglia" a Le Havre. La nuova ammiraglia della flotta di MSC Crociere è la più grande nave mai costruita da un armatore europeo ma anche la più grande nave a entrare in servizio nel 2017. MSC Meraviglia è stata varata il 4 giugno 2017 a Le Havre con una sfavillante cerimonia da Sofia Loren e presentata da uno dei comici più apprezzati d’Europa, Gad Elmaleh. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato anche artisti internazionali in un’esclusiva cena di gala in compagnia di ospiti speciali, autorità, partner chiave dell’industria del turismo, media internazionali e il top management di MSC Crociere e del Gruppo MSC. MSC Meraviglia è la nave perfetta per tutte le stagioni. Il viaggio inaugurale avrà come destinazione Genova mentre il primo viaggio d'estate partirà l'11 giugno 2017 proprio da Genova. Marsiglia e Barcellona, Napoli, Messina e Malta sono solo alcune delle destinazioni mediterranee incluse nel tragitto della nuova ammiraglia di MSC Crociera. MSC Meraviglia è la 13esima nave della flotta MSC Crociere, che si conferma la più grande compagnia crocieristica a capitale privato, leader di mercato in Europa, Sudamerica e Sudafrica. La nuova arrivata diventerà presto una delle principali destinazioni su mare toccando alcuni dei maggiori porti crocieristici del mondo. Non sono solo le enormi dimensioni a caratterizzare MSC Meraviglia. La nuova ammiraglia MSC Crociere si distingue anche per alcune offerte uniche a bordo come l'intrattenimento a cura del Cirque du Soleil con due show esclusivi ideati appositamente per MSC Meraviglia; 12 ristoranti e 20 bar, attività e servizi pensati appositamente per la famiglia; l’MSC Yacht Club con lussuose suite e maggiordomo disponibile 24 ore su 24. | MSC Crociere vara la più grande nave mai costruita da un armatore europeo, si chiama MSC Meraviglia e ha iniziato il suo viaggio inaugurale il 4 giugno 2017 da Le Havre con destinazione Genova. |
Cambia ancora l'"identikit" dell'epidemia di Coronavirus in Italia, coi malati che sono sempre più giovani. L'età media dei casi diagnosticati nell'ultima settimana è intorno ai 40 anni secondo quanto emerge dal report settimanale del ministero della Salute e Istituto superiore sanità (Iss). "Questo – sottolinea il report settimanale di monitoraggio – è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane e in parte all'identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce di età più basse" e "comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari". Nei mesi di marzo e aprile, i più duri della pandemia, l'età media dei contagiati era sopra i 60 anni. Sebbene le misure di lockdown in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell'infezione, "al momento siamo in una situazione di trasmissione stazionaria a livello nazionale in cui persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, talvolta associati all'importazione di casi da Stati esteri", si legge ancora nelle conclusioni del report. Il numero di nuovi casi comunque "rimane nel complesso contenuto. Questo avviene – si legge ancora – grazie alle attività di testing-tracking-tracing che permettono di interrompere potenziali catene di trasmissione sul nascere. La riduzione nei tempi tra l'inizio dei sintomi e la diagnosi/isolamento permette una più tempestiva identificazione ed assistenza clinica delle persone che contraggono l'infezione". | L’età media dei casi di Coronavirus diagnosticati nell’ultima settimana è intorno ai 40 anni: “Questo è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane e in parte all’identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce di età più basse”, si legge nel report settimanale di monitoraggio del ministero della Salute e Istituto superiore sanità (Iss). |
Lady Gaga è decisamente abituata a stupire e a far parlare di se, oltre che per le sue prestazioni artistiche, anche per i suoi look molto eccentrici e sempre al di sopra delle righe. Visto il personaggio non ci si dovrebbe, quindi, più stupire di nulla, ma in realtà lei riesce sempre a sorprendere e a superare qualsiasi aspettativa, anche la più assurda. Si perchè in occasione della serata benefica, organizzata al Carnagie Hall di New York dalla Rainforest Fund, la fondazione promossa da Sting e la moglie Trudie Styler per raccogliere fondi a favore della foresta pluviale, Lady Gaga si è presentata con un look funereo, stile vedova nera. Come una novella Morticia, Lady Gaga indossava un abito nero dal materiale indefinito e misteriosa, calze rigorosamente di pizzo e altissimi trampoli senza tacco, sui quali ci si chiede come riuscisse a camminare. Insomma una mise davvero particolare che non sembrava proprio adatta all'occasione e che, diciamolo, non le donava in maniera particolare. Non contenta, infatti, Lady Gaga si è fatta tingere di grigio cenere i capelli, una scelta azzardata che di sicuro ha l'unico effetto di farla sembrare molto più vecchia. Insomma la cantante non sa davvero più come far parlare di sè e dopo le foto inedite su Esquire e il concerto annullato per un suo collasso eccola puntare nuovamente sul look, anche se forse questa volta non è stata proprio una scelta azzeccata. Lucia Cocozza | Lady Gaga, eccentrica e stravagante, si tinge i capelli di grigio e adotta uno stile da Morticia. |
"Io sono musulmana, non sono terrorista". Con il sorriso bellissimo e ironico di Selma Bellakhdar si apre il Calendario delle Studentesse 2016, un progetto giunto alla sua decima edizione che quest'anno è dedicato al tema dell’immigrazione intesa come integrazione. "Mi casa es tu casa" è il titolo del calendario, con 18 studentesse ritratte in dodici immagini fotografiche che vanno oltre l'intento artistico, allo scopo di trasmettere un messaggio sociale e politico. Il calendario aveva già fatto parlare, due anni fa, con l'edizione "OneRace", celebre per lo scatto "Unfaithful Kiss" che rappresentava un bacio saffico tra una studentessa israeliana e una palestinese. Dopo la scorsa edizione, incentrata sui rischi del mondo social, si torna nuovamente a parlare di differenze etniche e culturali, in nome della pace universale e dell'accoglienza. Selma Bellakhdar, immortalata in abiti occidentali ma fiera della sue origini, è la risposta dei musulmani al fondamentalismo islamico. Volto del mese di gennaio, si fa simbolo dell'integrazione e dei veri valori dell’Islam, religione di pace che in questo periodo troppo spesso viene confusa o addirittura identificata con l'ideologia jidahista del terrorismo internazionale. Il percorso di questa ragazza di 27 anni è decisamente emblematico: di religione musulmana e nata a Casablanca, si è trasferita a Parigi all’età di 18 anni per studiare marketing all’Esg. Oggi vive a Napoli, ha sposato un ragazzo italiano e da lui ha avuto una figlia. Una vera lezione di apertura e umanesimo, quella di Selma: La mia religione è fonte di tolleranza, di umanità, dialogo ed apertura al prossimo. Ma purtroppo è divenuta ostaggio di estremisti ed ignoranti. Le studentesse testimonial (con la partecipazione di uno studente, Marc Pend) sono Selma Bellakhdar Barletta, Lorenza Cani, Maria Joanita Soares, Angela Florio, Franscesca Spinella, Nadia Colamatteo, Simona Palazzo, Tania Kreshehuk, Luisa Mormone, Veronica Bagnoli, LisKedma, Titta Orlando, Deborah Mauro, Francesca Moreno, Serena Rago, Lola Bello Durojaiye, Ida Romano, Marcella Niespolo. I fotografi che hanno eseguito gli scatti sono Marco Baldassarre, Alberto Fertillo, Andrea Cionti, Roberto Iodice, Salvatore Incoronato, Luca Di Fazio, Antonio Allocca, Marco Imperatore, Mario Iovinella, Pablo Vecchione, Vincenzo Capasso, Davide Ambroggio. | Il Calendario delle Studentesse 2016 è dedicato al tema dell’immigrazione intesa come integrazione e accoglienza. Diciotto modelle di diverse origini si fanno simbolo della differenza culturale e della tolleranza, a partire da Selma Bellakhdar, 27enne musulmana che ci racconta i veri valori dell’Islam: “La mia religione è fonte di pace e umanità”. |
Michele de Bastiani, ricercatore dell'università di Padova, è uno dei vincitori del Young Researcher of the Year 2018, sezione "giovani" del prestigioso Eni Award, un concorso oramai giunto all'undicesima edizione che premia la ricerca in campo energetico-ambientale e cioè tutte quelle nuove tecnologie che mirano a un miglior compromesso fra ambiente e produzione energetica. Il giovane de Bastiani ha ottenuto il premio grazie a due tesi che analizzano e mettono sul campo possibili soluzioni sulla stabilità delle nuove tecnologie fotovoltaiche e mirano a soppiantare presto le attuali celle a silicio. Gli studi di Michele de Bastiani si sono soffermati sulle due emergenti tecnologie solari: le celle solari polimeriche e a base di perovskiti. Queste due tecnologie, nonostante siano di più semplice e meno costoso utilizzo, non riescono a superare, in resa la prima e in longevità la seconda, le attuali celle solari a base di silicio. Il ricercatore ha proposto diverse strategie che vanno dalla chimica dei materiali, al miglioramento della tecnologia dei devices che controllano il sistema, donando nuove speranze all'accrescimento del mercato energetico del fotovoltaico e quindi a una minor dipendenza dagli idrocarburi come il petrolio o il gas naturale. | Un giovane ricercatore italiano Michele de Bastiani verrà premiato con il Young Researcher of the Year 2018, per le sue ricerche sulle nuove tecnologie riguardanti il fotovoltaico. Il prestigioso concorso, istituito dall’Eni oramai undici anni fa, premia tutti quei ricercatori che si sono contraddistinti nella ricerca di un modo più ecosostenibile di produrre energia. |
Unieuro ha lanciato il Change Black Friday. Le offerte presenti sul volantino sono valide da oggi 27 novembre fino al 30 novembre. Potrete quindi pensare di fare acquisti vantaggiosi anche nei giorni che separano il Black Friday dal Cyber Monday. Ormai, da qualche anno, anche in Italia gli store sfruttano l'ultimo venerdì di novembre per agevolare i consumatori e ribassare i prezzi. Presso lo store di Unieuro è possibile acquistare elettrodomestici per la cucina e per la pulizia della casa, smartphone, smart tv e tanti altri accessori e prodotti tecnologici e di elettronica a prezzi particolarmente convenienti, come si può vedere sul volantino. Dunque, questo è il momento di fare acquisti di ogni tipo, approfittando delle vantaggiose offerte proposte. Ecco quali sono gli sconti più vantaggiosi che potete trovare sullo store di Unieuro: 61% di sconto sul rasoio elettrico Philips SHAVER Series 9000, in grado di accorciare i capelli più in profondità, grazie alla possibilità di muovere la testina in 8 modalità differenti. Inoltre, il sistema Super Lift&Cut solleva i peli, per garantire maggiore profondità. 50% di sconto sull'asciugacapelli Rowenta Pro 2, con due velocità, getto d'aria fredda per fissare l'acconciatura attivabile e diffusore per gestione di capelli ricci incluso nella confezione. Non è particolarmente pesante ed è facile da maneggiare. 50% di sconto sulla luce pulsata HoMedics Duo Lux, alimentato a batteria. Potete scegliere tra 8 diversi livelli di intensità, a seconda del numero di sedute già effettuate e del tipo di pelle. Le due tecnologie AFT (Advanced Fluorescence Technology) e IPL (luce pulsata) permettono di trattare zone diverse in modo diverso. | Il Black Friday è arrivato! Anche per quest’anno, l’ultimo venerdì di novembre è dedicato agli sconti. Tra gli store con le offerte migliori c’è Unieuro, che propone elettrodomestici, apparecchi elettronici e tecnologici e tanto altro ancora. Vediamo insieme quali sono le migliori promozioni presenti sul sito o di cui approfittare recandosi personalmente in negozio e le migliori offerte sul volantino. |
Avevano destato preoccupazione le condizioni di salute di Sandra Mondaini ricoverata dopo la morte di Vianello. Eppure, ancora una volta, una delle donne più amate dagli italiani è riuscita, anche grazie alla sua straordinaria forza di volontà, a superare la malattia e ha deciso pertanto di concedere un’intervista a Bikini per ringraziare i suoi numerosi fans che, con il loro sostegno e il loro amore, l’hanno aiutata a vincere questa ennesima battaglia. Sandra Mondaini è migliorata e ha annunciato trionfante “Sono guarita, sono guarita! Vi ringrazio tutti perché vi siete interessati della mia salute”, con queste parole la moglie di Vianello ha espresso la sua gratitudine nei confronti di chi non l’ha lasciata sola un momento, facendole sentire così il calore di un affetto disinteressato. Non è la prima volta che l’attrice ha speso parole di grande stima nei confronti dei suoi ammiratori. Dopo i funerali di Raimondo Vianello, infatti, Sandra Mondaini ringraziò Pippo Baudo e la gente comune: “La gente semplice è sincera; quelli famosi o sono amici o sono falsi. Sono commossa dalla vicinanza della gente comune, dalle persone semplici”. Durante l’intervista esclusiva rilasciata a Bikini Sandra ha chiesto espressamente di non essere inquadrata ma nonostante il desiderio, tra l’altro esaudito, l’attrice non ha mancato di elogiare i suoi sostenitori e con parole intrise di grande umiltà ha dichiarato: “Se fossi stata davvero una grande attrice avrei messo un muro davanti al pubblico…non bisogna mai darsi delle arie. Il pubblico mi vuole bene, sono consapevole di essere molto amata” e ha, poi, concluso “Vi chiedo di rimanermi ammiratori, anche se mi vedrete sempre meno”. Richiesta difficile da ignorare. Certamente la sua assenza dal piccolo schermò non farà mutare l’affetto di chi ha imparato a conoscerla e a stimarla sia come artista sia come persona. Alessia Mancini | Sandra Mondaini ha deciso di ringraziare i suoi numerosi fans concedendo un’intervista a Bikini. |
La Royal Family non sta vivendo un momento facile e, come tutte le persone "comuni", si è ritrovata da un giorno all'altro in quarantena nel tentativo di ridurre al minimo il numero di contagi da Covid-19. Se da un lato William e Kate si sono trasferiti nella tenuta di campagna ad Anmer Hall con i loro tre figli, la regina Elisabetta II è stata messa in salvo con un piano ben preciso. Ancor prima che in Gran Bretagna cominciasse il lockdown, si è messa in isolamento nel castello di Windsor. Avendo 94 anni, è stata infatti considerata un soggetto a rischio e, complice la positività al virus del figlio Carlo, fin dal primo momento è stato fatto il possibile per salvaguardare la sua salute. Ora sono quasi due mesi che non esce dalle mura del palazzo reale, al suo fianco ci sono solo il marito Filippo, il maggiordomo Paul e l'assistente personale. | La regina Elisabetta II è da quasi due mesi in quarantena proprio come tutti i britannici, sta passando l’isolamento nel castello di Windsor ma, a dispetto dei 94 anni compiuti, è rimasta più attiva che mai. Oltre a lavorare in smartworking e a sentire i familiari in videochat, ha anche molte altre abitudini particolari. |
Il 17% delle prenotazioni di casa vacanze per la primavera e l'estate arrivano da turisti stranieri: lo rivela il sorprendente risultato di un'indagine elaborata dal portale Casevacanza.it. La ricerca dimostra come gli affitti turistici siano sempre più gettonati da parte dei viaggiatori non italiani. Il dato è di fondamentale importanza in quanto rivela un business già maturo con operatori turistici in grado di interagire senza barriere linguistiche con la clientela internazionale. Le regioni italiane preferite dagli stranieri? Sardegna, Sicilia, Toscana, Liguria e Lazio. Tuttavia la Puglia è in crescita e catalizza sempre più i clienti esteri: un passo da gigante per il tacco d'Italia in cui, fino a qualche anno fa, il mercato delle case vacanza era appannaggio dei nostri connazionali. Considerando le destinazioni più prenotate in base alla nazionalità, i risultati oscillano tra conferme e sorprese. Ad esempio, se i tedeschi puntano su località ormai collaudate – Melendugno, in Salento, Bellaria Igea Marina (RN), Firenze (FI), San Vito lo Capo (TR) e San Benedetto del Tronto (AP) – gli inglesi alternano mete popolari a centri poco noti: Gallipoli e Bologna, ma anche le sarde Oristano e Palau, fino a piccoli comuni come Genga (AN) e Pragelato (TO). Gli svizzeri prediligono le vacanze al mare: meta designata è il Salento con i suoi incantevoli centri costieri (Porto Cesareo, Ugento, Salve, Gallipoli), oltre alla Liguria (Loano e Varazze), ma è molto apprezzata anche la Sardegna (specialmente San Teodoro). I francesi uniscono l'amore per la cultura a quello per il mare: Andria (BT), destinazione privilegiata per il magnifico Castel del Monte, ma anche località rinomate per le bellissime spiagge come Stintino (SS), Castiglione della Pescaia (GR), Levanto (SP), l’isola d’Elba e la Penisola Sorrentina. Gli olandesi apprezzano il turismo naturalistico: al top la zona del Parco dell’Etna, quella del Lago di Garda e la marina di Minturno (LT); dal Belgio si segnalano numeroste prenotazioni per la Calabria e la Sicilia, la zona dell’Argentario e la Riviera Romagnola. Gli Stati Uniti, infine, rivelano un certo interesse per Soverato (CZ), Cefalù (PA) e Grottammare (AP). | Crescono gli affitti turistici in Italia da parte dei viaggiatori esteri. Le regioni più amate dagli stranieri? Sicilia, Sardegna, Toscana, Liguria e Lazio. Puglia in incremento nelle preferenze internazionali. |
48 ore fa davamo la triste notizia della morte di Amy Winehouse. La dolorosa parabola di una delle più grandi voci femminili degli ultimi anni si è conclusa sabato. Della cantante britannica ormai si è già detto tutto. Troppo, anzi. Gli eccessi e le sregolatezze che hanno portato al progressivo declino della stella del soul hanno tenuto banco negli ultimi due giorni, facendo quasi diventare invisibile la Wino cantante. Fin qui tutto bene. Alla fine ce lo aspettavamo. Ma mai avremmo pensato che si arrivasse a quanto fatto da Forza Nuova. E già, perché mentre familiari, amici, conoscenti, colleghi e fan piangono l'artista, c'è chi invece specula sulla sua morte. Sul gruppo ufficiale Facebook il movimento politico italiano ieri ha fatto comparire una immagine con il volto di Amy Winehouse e la scritta a caratteri cubitali: “Devi vivere. Se ti droghi non ti Amy”. In basso, la rivendicazione "Forza nuova Foggia”. Il (deplorevole) manifesto non ha mancato di provocare su Facebook polemiche e reazioni contrastanti. Ma non solo. C'è infatti anche chi loda l'iniziativa di Forza Nuova: "Come al solito GRANDI!!!", "Genialata!" e "Wow!! Fresca fresca…", oltre ad una marea di "Condiviso" / "Condividiamo tutti" / "Diffuso" et simili. Fortunatamente c'è anche chi scrive: "mi dispiace, ma devo dissentire. non trovo di buon gusto sfruttare la sua immagine a tal fine, a maggior ragione un giorno dopo la sua morte. se Amy Winehouse fosse stata vostra figlia o vostra sorella, sareste contenti di vederla su un manifesto politico con uno slogan del genere? ha fatto i suoi errori e li ha pagati molto cari, con la propria vita, almeno cerchiamo di ricordarla per il suo talento. Pensate almeno al dolore dei familiari e degli amici, prima che un personaggio era una persona come le altre e merita rispetto a prescindere." Ma il commento ovviamente non è apprezzato dai sostenitori di FN, e così si legge anche: "Amy Winehouse ha buttato la sua vita al cesso e poi ha tirato lo scarico. Lei non ha avuto rispetto di se stessa, perché la dovrei rispettare io?" Ma ci sono anche dei supporter del sedicente gruppo politico che, pur timidamente, scrivono: "Non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma -da Forzanovista- non approvo assolutamente questo manifesto. Non lo ritengo offensivo, semplicemente trovo che sia la strumentalizzazione della morte di una ragazza. A mio modestissimo parere è di pessimo gusto." | La cantante britannica è morta da 48 ore e i rumors sempre più insistenti parlano di overdose. Un buon motivo per entrare a far parte della nuova campagna di Forza Nuova. |
Una stretta sulla movida, la responsabilità di chiudere piazze e strade affidata ai sindaci, più flessibilità negli orari scolastici e stop a tutti gli sport di contatto che non rientrano nelle competizioni previste dalle singole federazioni. Sono queste alcune delle principali novità introdotte dall’ultimo dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella serata del 18 ottobre. Il decreto aggiorna il provvedimento del 13 ottobre e ha validità a partire da oggi, lunedì 19 ottobre, e fino al 13 novembre, con l’obiettivo di contenere l’aumento dei contagi da Covid-19. Il provvedimento si compone di un solo articolo, riguardante le “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale". Il tema più controverso è probabilmente quello delle chiusure di alcune zone per evitare la movida: si affida ai sindaci – seppur non citandoli esplicitamente – la responsabilità di disporre la chiusura al pubblico “dopo le ore 21” di strade e piazze nei centri urbani “dove si possono creare situazioni di assembramento”. Viene “fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”. Altra novità riguarda l’app Immuni: le Asl dovranno comunicare obbligatoriamente il codice chiave sull’applicazione nel caso di positività di un paziente. Il nuovo dpcm cambia gli orari per i servizi di ristorazione: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Sono consentiti dalle 5 alle 24 “con consumo al tavolo”, ma a ogni tavolo ci potranno essere al massimo sei persone. L’apertura è possibile fino alle 18 anche senza consumo al tavolo. Viene sempre consentita la consegna a domicilio, mentre l’asporto è possibile fino alle 24, ma fermo restando il “divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”. Consentite anche le attività di mense e catering continuativo laddove vengano rispettate le condizioni di sicurezza e il distanziamento di un metro. Gli esercenti dei servizi di ristorazione saranno obbligati a esporre un cartello all’ingresso del locale per indicare il numero massimo di persone ammesse al suo interno contemporaneamente. Il dpcm contiene una stretta sullo sport di contatto. Vengono consentiti “soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Coni, dal Cip e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali”. Viene consentita la presenza di pubblico con un riempimento massimo del 15% rispetto alla capienza totale dell’impianto e comunque non oltre i mille spettatori all’aperto e i 200 al chiuso. Si potrà accedere solo con mascherina e solo laddove venga rispettata la distanza di un metro tra gli spettatori. Gli allenamenti degli atleti sono consentiti a porte chiuse, mentre l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto “sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni”. Sospese anche le gare e le partite degli sport di contatto “aventi carattere ludico-amatoriale”. Le attività di sale giochi e bingo sarà consentita solamente dalle 8 alle 21. Vengono vietate le sagre e le fiere di comunità, mentre restano consentite le manifestazioni fieristiche di interesse nazionale o internazionale se vengono predisposti appositi protocolli. Sospesi anche convegni e congressi, tranne quelli con modalità a distanza. Anche le riunioni della pubblica amministrazione si dovranno svolgere a distanza, mentre viene raccomandato di svolgere persino le “riunioni private” con le stesse modalità a distanza. | Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il dpcm del 18 ottobre, contenente nuove misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Dalla stretta sulla movida ai nuovi orari flessibili delle scuole, passando per lo stop agli sport di contatto, vediamo cosa cambia con l’ultimo provvedimento che avrà validità fino al 13 novembre. |
"Quello di oggi è un cinema traballante. Ora che sono più matura i ruoli che mi propongono sono sempre di meno, i produttori coraggiosi di una volta non ci sono più" ha esordito così Ornella Muti, madrina della cerimonia di chiusura del Giffoni Experience 2014. L'attrice ha parlato dell'evoluzione che ha avuto il cinema negli ultimi anni, lamentando una netta carenza di proposte di lavoro ora che è più matura: Io sono stata fortunata, prima c'erano grandi autori, sceneggiatori e produttori. Mentre oggi la figura del produttore è più vicina a quella del distributore che del creativo. […] Sono più selettiva, voglio essere orgogliosa di ciò che faccio. Sono del segno dei pesci e soffrirei se avessi dei dubbi nel rivedermi. Vissuta in Francia per molto tempo, la Muti ha anche osservato che "il cinema francese è diverso. In Francia le sale sono piene, In Italia la gente resta a casa a guardare le fiction". Mentre sul rapporto tra cinema e teatro ha aggiunto: "I giovani che vogliono approcciarsi al cinema non trovano grandi spazi. Per fortuna c'è il teatro che invece è una bella scuola. Anche se c'è il contatto diretto con il pubblico, è meno spaventoso perchè dietro hai sempre un gruppo, una compagnia che ti protegge". Attrice, donna ma anche mamma, Ornella Muti ha sottolineato il suo grande amore per la famiglia: "Avevo posto un vincolo nel contratto de "Il frullo del passero" che prevedeva lo stop delle riprese qualora mio figlio avesse pianto. La famiglia per me è sempre stata un caposaldo, mi ha aiutato a superare i momenti più difficili". | Ornella Muti è stata la madrina della giornata di chiusura del festival del cinema di Giffoni 2014. L’attrice ha lamentato una carenza di proposte di lavoro ora che è più matura, dando la colpa a produttori poco coraggiosi. |
Il Royal Baby di Meghan Markle e del principe Harry è nato lo scorso lunedì e negli ultimi giorni non si fa altro che parlare di lui, soprattutto dopo che ieri è apparso per la prima volta in pubblico. Così come succede in ogni famiglia, anche in quella reale a sostenere i neogenitori non ci saranno solo le tate ma anche i nonni. Doria Ragland, la mamma della Duchessa, in particolare, ha fatto qualcosa di molto particolare per prepararsi al meglio: ha seguito un corso da quasi 6.000 euro per essere una nonna perfetta. | Il Royal Baby è nato è anche la mamma di Meghan Markle si è preparata per accoglierlo al meglio. Nelle ultime settimane, infatti, Doria Ragland avrebbe seguito un corso da quasi 6mila euro per essere una nonna perfetta: ecco cosa ha imparato. |
Nel contratto preliminare, proprio per la sua funzione "preparatoria", Risulta, quindi, evidente che non tutto il contenuto del preliminare viene riversato nel definitivo, però, molto spesso accade che nel passaggio dalla stipula del preliminare alla sottoscrizione del definitivo alcune clausole che le parti avrebbero voluto far sopravvivere al preliminare si "perdano" oppure, meglio, in modo più chiaro non vengono riportate nel definitivo. I motivi di questa discrasia può dipendere da numerosi fattore: è possibile che le parti abbiano deciso di regolarsi in modo diverso, (con un nuovo accordo sul punto specifico rispetto a quanto stabilito nel preliminare), così come è possibile che il professionista incaricato della stipula del contratto definitivo decida, semplicemente, di non riportarle nel contratto definitivo. E' facile immaginare che se si tratta di una clausola importante per una delle parti sorgerà la questione se la pattuizione, presente nel preliminare, ma non presente nel definitivo, sia o meno ancora vincolante per i contraenti e spetterà all'interprete (al giudice in caso di contenzioso) stabilire se la specifica pattuizione è sopravvissuta o meno al preliminare anche se la clausola non riportata nel definitivo. Si tratta di una questione molto "viva", del resto in passato ci siamo già occupati della problematica (l'altro articolo può essere letto qui) a conferma che, ormai, si tratta di un orientamento consolidato. Cassazione, civ. sez. II, 11 luglio 2012 n. 11744 Anche questo motivo va disatteso. La premessa giuridica da cui muove la ricorrente è certamente condivisibile. L’affermazione secondo cui il contratto definitivo assorbe integralmente quello preliminare in precedenza intervenuto tra le parti sul medesimo oggetto, in modo da costituire l’unica fonte dei loro diritti e delle loro obbligazioni, trova infatti applicazione senz’altro con riferimento al contenuto delle pattuizioni che risultano riprodotte nel contratto definitivo, ma non comporta, invero, l’automatico venir meno delle altre clausole del contratto preliminare che non si esauriscono in meri obblighi a contrarre, essendo in questo caso compito dell’interprete accertare se la volontà delle parti, come manifestatasi nel contratto successivo, fosse nel senso di mantenere la vincolatività ditali accordi ovvero di ritenerli superati, abbandonandoli ( Cass. n. 5179 del 2001; Cass, n. 7206 del 1999). Il richiamo alla giurisprudenza di questa Corte operato dalla Corte distrettuale non appare pertanto compiutamente formulato e, già in questo senso, la motivazione della sentenza impugnata merita correzione. | Le clausole del preliminare non riportate nel definitivo non sempre si intendono semplicemente caducate o superate da nuovi accordi presenti nel contratto finale, ma spetterà al Giudice stabilire se questi patti possono dirsi ancora in vigore anche se non presenti nel definitivo. |
Sorpresa all'Allianz Stadium. La Juventus alla prima stagionale davanti ai suoi tifosi è stata sconfitta di misura dall'Empoli. Decisivo un gol nel primo tempo di Mancuso, per mettere al tappeto i bianconeri che dopo un buon inizio si sono letteralmente smarriti senza riuscire mai a rendersi realmente pericolosi dalle parti dell'ottimo Vicario. Un punto in due partite per la formazione di Allegri, contro due avversarie alla portata, nella settimana in cui ha perso definitivamente Cristiano Ronaldo. Solo applausi invece per la matricola di Andreazzoli, protagonista di una gran partita. La Juventus un po' come accaduto con l'Udinese ha avuto il merito di partire forte. Subito protagonista Chiesa che ha costretto Vicario a parate importanti e decisive. Con il passare del tempo però l'Empoli ha acquisito fiducia, e infatti è arrivato il vantaggio di Mancuso al primo gol in Serie A. Un colpo che ha spento gli ardori bianconeri, con McKennie a disagio a sostegno dell'attacco e Dybala poco incisivo. Il numero 10 comunque è stato protagonista di un episodio da moviola: contatto in area con Luperto e proteste con l'arbitro Ghersini che ha fatto proseguire. | La Juventus è stata sconfitta clamorosamente all’Allianz Stadium dall’Empoli nella sfida valida per la seconda giornata di Serie A. Decisivo un gol di Mancuso nel primo tempo, per mettere al tappeto i bianconeri protagonisti di una prestazione incolore. Un punto in due giornate per la formazione di Allegri. |
"Qualcuno una volta mi disse: Va e trasforma il mondo. Io l'ho preso alla lettera", scrive l'artista inglese Rich McCor sul suo contatto @paperboyo di Instagram, dove ha più di 138K seguaci. Il 29enne inglese vive a Battersea, Londra, ed è proprio dalla capitale inglese che ha cominciato il suo lavoro di trasformazione della realtà attorno. Gli basta un po' di carta e delle forbici per creare qualcosa di straordinario: con i suoi disegni di carta i monumenti e i luoghi famosi del mondo prendono vita. Dal Big Ben trasformato in una location di Peter Pan al London Eye, la famosa ruota panoramica di Londra, diventata una bici, Rich McCor diventa turista della sua stessa città. E il passo da Londra al resto del mondo è stato breve. I disegni ritagliati di Rich McCor interagiscono con il paesaggio in vari modi: la Bella e la Bestia fanno una passeggiata lungo le banchine di Liverpool; Trilly vola attorno al Big Ben; i personaggi del Re Leone camminano sul Millenium Bridge; Nemo abbellisce l'Auditorium Clyde a Glasgow; e il Gateshead Millennium Bridge. Basta un cartoncino nero, delle forbici e tanta fantasia per creare qualcosa di unico ed originale, un nuovo modo per scoprire i luoghi e i monumenti più famosi del mondo. Rich McCor realizza a mano i vari disegni, li ritagli e si reca nei vari luoghi per catturare una fotografia: non manca mai qualche passante che si stupisce e gli domanda del suo lavoro. | Rich McCor è l’artista che trasforma luoghi e monumenti famosi in scene animate e piene di vita, tutta da scoprire. |
The Arcore's Night si è trasformato nel giro di pochissime ore da semplice parodia satirica in salsa musicale a vero fenomeno del momento, risultando essere il quarto video più visto su Youtube in tutto il mondo nella giornata di ieri, 2 febbraio, ed arrivando a far parlare di sè persino in televisione e sui quotidiani. Spulciando nel canale della geniale creatrice di questo video è possibile vedere come non si tratti affatto di un caso isolato: la Sora Cesira, mente geniale che si nasconde dietro questo successo improvviso, aveva già fatto parlare di sè lo scorso anno grazie al suo We Are The World For Polverini e nei mesi scorsi era riuscita addirittura a farsi bannare da Youtube a causa della sua superba collaborazione con Lady Gaga in Paparatzinger. Senza andare troppo indietro nel tempo, però, è possibile vedere come in queste ultime settimane la Sora Cesira si sia data da fare a creare video. La cronaca contemporanea dopotutto le ha dato un bel da fare: lo scandalo ATAC di Alemanno, ad esempio, è diventato protagonista di Aggiungi un posto all'ATAC. E ovviamente, un altro tema bollente finito tra le grinfie della Sora Cesira è stato quello della tanto chiacchierata fidanzata di Berlusconi. Dimostrando ancora una volta la sua grande abilità vocale, chiunque si nasconda dietro allo pseudonimo di Sora Cesira è riuscita a rendere una versione al tempo stesso struggente ed esilarante di La costruzione di un amore di Ornella Vanoni dove ovviamente viene descritta la vera fidanzata di Berlusconi. | La Sora Cesira ha deciso di far svelare ad Ornella Vanoni alcuni dettagli sulla tanto chiacchierata fidanzata di Berlusconi: niente bomba sexy minorenne, nè tantomeno Barbra Streisand. Scoprite di chi si tratta con questo video! |
Anche un carcerato può diventare un idolo del web. A patto che possegga le innegabili doti del californiano Jeremy Meeks, "il detenuto più sexy del mondo" trasformatosi in una celebrità per puro caso, grazie a una foto segnaletica diffusa nel 2014 e divenuta virale a ogni angolo del globo. Fisico perfetto, occhi azzurri che contrastano con i lineamenti e l'incarnato tipicamente afroamericani, il giovane galeotto è stato proclamato sex symbol e immediatamente notato dal mondo della moda, che puntualmente ha richiesto le sue grazie quando Meeks è stato scarcerato. Ed eccolo riapparire, a tre anni di distanza, nientemeno che alla Fashion Week di New York, dove ha debuttato nella sfilata per la collezione di Philipp Plein. Inutile dire che al défilé di Plein (stilista tedesco che, tra le altre cose, è l'ex fidanzato di Madalina Ghenea) il grande protagonista è stato proprio Meeks, davanti a un pubblico che comprendeva celebrità come Madonna, Kylie Jenner e Paris Hilton. L'ex criminale è salito in passerella con nonchalance e si è fatto fotografare a torso nudo nel backstage della sfilata, dimostrando non solo di possedere il phisique du role del perfetto modello, ma anche di sentirsi a suo agio davanti ai flash dei fotografi. E dire che, soltanto pochi anni fa, Meeks dimorava in una prigione della California dopo essere stato processato per furto e possesso d'armi, dopo una giovinezza trascorsa fuori e dentro di galera. Poi, a marzo 2016, Jeremy è tornato in libertà, dicendo addio (si spera) per sempre al sole a scacchi e alla vita del carcere. Immediatamente corteggiato da cinema e moda, ha stravolto completamente la sua esistenza (e se la passa bene, come dimostrano le auto di lusso mostrate su Instagram), ma la sua folta schiera di ammiratrici non deve farsi illusioni: il bel 33enne è felicemente sposato da otto anni e ha ben tre figli. @jmeeksofficial at the #FW17/18 #PhilippPlein fashion show #PleinLovesNY #NeighborHoodKingsNEWYORK #nyfw | Divenuto famoso grazie a una foto segnaletica come galeotto più bello di sempre, oggi è un modello: eccolo sfilare per Philipp Plein alla Fashion Week di New York. |
In molti lo dicevano, nonostante il grande entusiasmo di influencer, esperti di marketing e professionisti di vari settori: Clubhouse era solo una bolla che ora sembra essere scoppiata. Il fenomeno del nuovo (si fa per dire, visto che la beta era attiva da mesi) social basato sulle stanze vocali sembra ormai aver lasciato spazio a un piccolo deserto in cui sopravvive solo qualche timido tentativo di creare stanze tematiche. Delle decine di "room" attive nei primi giorni di boom della piattaforma ormai non c'è più traccia: in questi giorni, tolto l'entusiasmo per Sanremo che ha portato alla creazione di qualche stanza tematica, entrando nell'app ci si trova davanti a una manciata di stanze italiane con poche decine di partecipanti. Un trend in discesa evidenziato anche dai dati di Google, che nel corso delle ultime settimane ha registrato una enorme discesa nell'interesse dimostrato verso Clubhouse dopo un periodo di grande mole di ricerche. Dopo i picchi registrati a inizio febbraio, quando per molti Clubhouse sembrava essere il social del futuro, verso fine mese è arrivata invece la doccia fredda: complice anche la mancata apertura della piattaforma agli utenti Android e la presenza del sistema a inviti, Clubhouse non è mai decollato davvero. E alla fine, evidentemente, le persone si sono stufate. D'altronde la mancanza più grande dell'app, evidente fin dal primo giorno, era proprio quella del pubblico: finora a occupare le stanze del social c'erano influencer, musicisti, marketing manager e varie figure appartenenti a diverse industrie. Voci a volte interessanti e a volte fin troppo autocelebrative, ma che avrebbero potuto trovare un loro pubblico se solo l'app si fosse aperta a tutti. Invece Clubhouse è rimasta sempre la stessa e gli utenti sempre quelli, tanto che alla fine anche le stanze hanno perso di mordente. Per non parlare dei discorsi su quanto Clubhouse sarebbe diventato figo che per settimane hanno tenuto banco sullo stesso Clubhouse e dei problemi relativi alla privacy che hanno fatto storcere il naso fin da subito. | Delle decine di stanze attive nel periodo di boom della piattaforma ormai non c’è più traccia: in questi giorni, tolto l’entusiasmo per Sanremo che ha portato alla creazione di qualche “room” tematica, aprendo Clubhouse ci si trova davanti a una manciata di stanze italiane con poche decine di partecipanti. |
Ormai mancava solo il bacio e bacio fu tra Davide Baroncini ed Erinela Bitri! Tutto programmato nel minimo dettaglio: l'atmosfera soft nella piccola soffitta della casa del Grande Fratello 11, bottiglia fredda di champagne e due flute ben gelati nel freezer, abbigliamento a tiro per l'occasione e tanta voglia di saltarsi addosso. Complice qualche bicchiere di troppo, Davide comincia a parlare con Erinela ammiccando con due occhioni lucidi (più per l'alcool che per l'emozione) e si lascia sfuggire frasi come: "se mi avessero dato la possibilità di fare da solo la mia donna ideale…l'avrei fatta come te!". Erinela dal canto suo resta senza parole e continua a fissare il suo compagno di gioco stentando a credere a tutte quelle belle parole. Finchè, stretti stretti in un angolo del terrazzo, i due iniziano a giocare pesante e, schiacciati contro il muro, si abbandonano in un bacio mozzafiato, "giustificato dall'alcool" come ha tenuto a precisare il Baroncini nel bel mezzo di una risata imbarazzata. Rosa Baiano non è ancora al corrente di questa cosa e soprattutto non ha visto nemmeno uno dei tanti baci che sono seguiti sul divano riparato dal resto della casa. Del resto Davide lo ha detto apertamente ad Erinela: "Mamma mia, quanto mi piace baciarti!" e ora non resta che metterne al corrente anche gli altri coinquilini. | Davide Baroncini ed Erinela Bitri si sono baciati dopo aver bevuto un bicchiere di troppo e hanno riso tutto il tempo dell’accaduto, cercando di giustificarsi guardando la bottiglia vuota di champagne. |
Il cargidan giallo canarino, la magliettina bianca e la motocicletta regalata per la Befana. Il resto lo fa il sorriso e gli occhi raggianti e felici di Maria Turchi Russo, la piccola figlia di Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi. La foto è stata scattata a casa della "zia" Barbara d'Urso, che ha subito postato la contagiosa felicità di Maria su instagram, realizzando tantissimi "like". "La mia piccola Maria va già in moto " scrive Barbara d'Urso in descrizione. La conduttrice ha accolto la prima figlia di Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi davvero come se fosse una nipotina, al punto da regalargli ampio spazio su Domenica Cinque con un "reality" tutto dedicato a loro. | Occhi raggianti, sorriso contagioso e un delizioso cardigan giallo: ecco la simpatia della piccola Maria Turchi Russo, ripresa dalla “zia” Barbara d’Urso. |
Body nero e camicia bianca. È così che torna Kylie Minogue, dopo la parentesi con Laura Pausini, per presentare il suo nuovo singolo "Into the Blue", antipasto del nuovo album "Kiss Me Once" che uscirà il 18 febbraio prossimo. Il singolo era uscito già a gennaio, ma da ieri c'è anche il video in cui la Minogue si mostra sempre più sexy. "Kiss Me Once" arriva a 4 anni dal suo ultimo lavoro e può vantare un team di produzione di tutto rispetto che va dall'ormai famosissimo Pharrell Williams a Ariel Rechtshaid, Greg Kurstin e MNEK. Questo è il video La tracklist dell'album è questa: | “Into the Blue” è il nuovo video della cantante australiana che antivcipa l’uscita del suo ultimo album “Kiss Me Once”, che vanta tra i produttori anche Pharrell Williams. |
È stato presentato come uno degli artisti più originali del lotto, a pieno merito, visto l'utilizzo del dialetto laghée all'interno delle sue canzoni: stiamo parlando di Davide Van De Sfroos, che alla prima serata di quest'edizione del festival di Sanremo ha dato spettacolo con la sua "Yanez", canzone che, in realtà, ben pochi ne hanno capito il reale significato, visto proprio l'utilizzo del dialetto. L'accoglienza iniziale e l'applauso finale per Van De Sfroos, infatti, hanno fatto denotare una certa freddezza da parte della platea, che probabilmente, non ha ben voluto l'utilizzo di tale scelta coraggiosa, spesso criticata e bistrattata dai critici del festival e dal pubblico. Sta di fatto che Van De Sfroos continua la sua marcia nella kermesse, visto che nella prima serata del Festival di Sanremo le eliminate sono state le due "anne": Anna Oxa e Anna Tatangelo hanno infatti lasciato temporaneamente il festival, con la possibilità di un possibile ripescaggio alla terza serata. Tornando su Davide Van De Sfroos, Yanez non è stata scritta totalmente in dialetto: seppur a bassissima frequenza, ecco trovare delle frasi completamente in italiano, ovviamente immerse nel "mare" di liriche impregnate del dialetto laghée: la canzone parla di Yanez de Gomera, corsaro portoghese presente nella serie romanzesca "Pirati della Malesia", dove troviamo anche il più celebre Sandokan. In realtà la vera dedica di tale pezzo va ricondotta al padre di Van De Sfroos, grande appassionato dei romanzi di Emilio Salgari. In quale posizione si piazzerà il cantautore comasco? Vista l'accoglienza, la sua avventura a Sanremo potrebbe rivelarsi tutt'altro che trionfale. Ecco il link della Rai dove potrete vedere l'esibizione di Davide Van De Sfroos. | Nella prima serata di Sanremo 2011, Davide Van De Sfroos ha cantato Yanez, canzone dedicata al romanzo di Sandokan scritta in dialetto leghée. |
Tra i metodi di depilazione più rapidi e indolore c'è la crema depilatoria, un buon compromesso tra tutti i metodi esistenti: ceretta, rasoio e depilazione laser ma, come funziona? A differenza della ceretta, che strappa i peli alla radice, la crema depilatoria agisce indebolendo la struttura cheratinica del pelo grazie a idrossido di calcio e acido tioglicolico, due sali derivati dallo zolfo che attaccano la cheratina, indebolendo il pelo fino a scioglierlo. I peli possono essere così facilmente rimossi con l'acqua insieme al prodotto. Ma vediamo come utilizzarla nel modo giusto per un risultato perfetto e scopriamo quali sono i pro e i contro di questo metodo di depilazione. Abbiamo quindi visto come funzione la crema depilatoria che, grazie agli acidi che la compongono, spezza il pelo senza agire direttamente sul follicolo. Può essere applicata su zone estese del corpo come gambe e braccia, ma anche sull'inguine o sul viso per eliminare i baffetti, scegliendo in questi casi creme con formulazioni specifiche più delicate. Per essere efficace deve essere applicata su peli lunghi almeno 1 cm. Ma vediamo come utilizzarla. Vediamo ora quali sono i pro e i contro della crema depilatoria rispetto ad altri metodi di depilazione. Vantaggi Svantaggi La crema depilatoria può essere aggressiva se utilizzata su parti del corpo delicate con il rischio di provocare irritazioni. Se decidiamo quindi di usarla per depilare l'inguine scegliamo formulazioni specifiche e meno aggressive ed evitiamo il contatto con gli organi genitali perché potrebbe provocare irritazioni o favorire infezioni. Per questo motivo molte donne preferiscono altri metodi di depilazione per le parti intime: strisce depilatorie, ceretta, ceretta araba, ancora più delicata e quindi adatta alle parti intime e delicate. C'è poi chi decide di optare per depilazione totale o per metodi più definitivi come la luce pulsata o la depilazione elettrica, metodo più lungo e doloroso ma molto adatto a zone poco estese come viso e zona bikini, e che garantisce un risultato definitivo. | La crema depilatoria è uno dei metodi di depilazione più utilizzati: è veloce , economico e indolore. Vediamo come funziona la crema depilatoria, quali sono i pro e i contro e come utilizzarla per un risultato perfetto. |
Viaggiare è il sogno di tutti. Staccare dalla propria routine e scoprire nuovi posti o semplicemente rilassarsi è quello che desideriamo di fare soprattutto nei momenti di maggiore stress. Eppure anche partire, spesso, può essere motivo di ansie e di paure. Dal terrore di volare, al terrorismo fino all'angoscia di rimanere per giorni senza Wi fi, questi sono solo alcuni dei motivi che oggi mettono paura a chi si sta preparando per partire. Gli attacchi di panico colpiscono sempre più persone ed il mondo di viaggi purtroppo non è immune da questi disturbi. La dottoressa Paola Vinciguerra, presidente Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, ha descritto le 7 angosce legate ai viaggi. Viaggiare in nuovi luoghi e non sapere cosa trovare spesso mette ansia. Se saremo a nostro agio, se sapremo farci capire o se nuove abitudini possano metterci in crisi. Quest'ansia spesso fa rinunciare a viaggiare per mete diverse, poichè vince la sensazione di correre dei pericoli, poiché non abbiamo punti di riferimento, conoscenze, come potrebbe essere la stessa lingua. Questa è una delle paure più comuni nel mondo dei viaggi. Questa angoscia non permette a molti di raggiungere dei luoghi meravigliosi e sempre sognati. Se non si vuole viaggiare in Italia per sempre, questa è una paura da affrontare e risolvere. Nelle vacanze e nei viaggi non si può controllare tutti. Ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo ed è forso anche questo che rende le vacanze indimenticabili. Ma non la pensano tutti così, ci sono molte persone per le quali le vacanze devono andare come previsto. Molti genitori vivono con l'ansia che possa accedere qualcosa di brutto ai propri figli. Così facendo non fanno altro che rovinarsi la vacanza, senza godersi affatto il meritato riposo. Parliamoci chiaro, le persone che hanno un fisico perfetto forse si vedono solo in tv o sui giornali. Sulle spiagge siamo tutti comuni mortali ognuno con i propri difetti. Ma spesso la sensazione di sentirsi in adatti fa rinunciare alle persone alle loro passioni come prendere il sole, nuotare, tuffarsi, preferendo mete diverse, più adatte ad un corpo imperfetto. Una paura che fino a qualche tempo fa sembrava impossibile, eppure oggi è diventata un'angoscia molto comune. Questa paura riguarda tutte le fasce d'età, dai più giovani che non potrebbero resistere a non poter postare sui social foto, video e commenti anche solo un giorno. Ma anche i grandi non stanno benissimo, staccare il contatto con il mondo virtuale crea spesso delle vere e proprie crisi di astinenza e la scelta delle vacanze è fortemente condizionata da questo. | Anche viaggiare, una delle cose più belle del mondo, nasconde ansie e paure. Ecco le 7 nuove angosce legate ai viaggi, che potrebbero rovinarti la vacanza. |
Le previsioni del tempo non riguardano la trasmissione per cuori solitari, eppure dovrebbero. Dopo la bufera scatenata dalla scelta di Federico Romano, anche, oggi, la corte di Maria De Filippi viene scossa dalle decisioni dei tronisti. Andrea elimina Perla Cupini e bacia Amerinda, mentre Samuele Nardi insiste nel corteggiatrice la giovane Sabrina Somma. Il temporale è un agguato, le nuvole iniziano ad addensarsi all’orizzonte e i primi fulmini scuotono lo studio televisivo. Dopo la visione delle esterne Samuele perde Valentina gelosa di Sabrina Somma. Da quel momento in poi non basterà un ombrello per salvare il tronista dalla pioggia di accuse e di critiche che gli piovono addosso. Tutto inizia perché Andrea Angelini decide di mettere una croce sopra la giovane corteggiatrice. Samuele tenta di spiegarle la mancanza di interesse del bolognese, ma lo fa usando parole non adatte alle circostanze: “Diamoci un taglio”. Il tono altera Andrea Angelini che subito graffia il collega. Il pubblico parlante tifa per l’ex corteggiatore ed applaude ad ogni sua esternazione. Solo Gianni Sperti accorre in difesa di Samuele e Sabrina. Ma il tentativo cade nel vuoto perché Paola comincia ad alzare i toni contro il tronista che, di tutta risposta, inveisce contro la donna. La discussione continua così per alcuni minuti ed è, di nuovo, l’opinionista a prendere le difese di Samuele Nardi. Alla fine, persino Maria De Filippi, di solito neutrale, prende la parola e dà ragione a Gianni Sperti. La trasmissione per cuori solitari si conclude con la scelta delle esterne. Andrea Angelini esce con Teresa, Amerinda e una nuova corteggiatrice, mentre Samuele porta fuori Sabrina, Maria, Claudia e Antonella. Eppure non manca il tempo per un’ultima accusa e, quando Nardi prende la parola, risponde con toni acidi ad Andrea Angelini che lo aveva accusato di insistere con Valentina nonostante l’evidente disinteresse della corteggiatrice: “Ma stai buono che a te piace ancora Ramona, quanta ipocrisia! “. | Samuele Nardi, stanco delle critiche, prende la parola e si schiera prima contro il pubblico poi contro Andrea Angelini, accusandolo di essere ancora interessato a Ramona Amodeo. |
Ilaria D'Amico e Gianluigi Buffon sono stati beccati dai paparazzi mentre entravano, in due momenti diversi, in un appartamento di Milano la notte di venerdì scorso, per poi uscirvi l'indomani nel giorno della delicata sfida tra Roma e Juventus. Sono immagini davvero eccezionali che portano il settimanale "Chi" ad affermare che ci sia qualcosa di più tra il portierone della Juventus e della Nazionale italiana e la storica conduttrice di Sky Sport. Per il settimanale diretto da Alfonso Signorini si tratta di uno degli scoop più importanti dell'anno, visto che i due hanno sempre evitato di commentare qualsiasi notizia di gossip e che mai prima d'ora nessuno era riuscito a immortalarli "così vicini". | Gigi Buffon e Ilaria D’Amico sono stati sorpresi da un paparazzo mentre entravano in un appartamento di Milano, la notte prima della partita tra Roma e Juventus. Gli scatti sono pubblicati in un servizio su “Chi”, in edicola da domani 14 maggio. |
"Credo fermamente che la scuola del futuro debba essere sostenibile e, allo stesso tempo, in grado di sostenere le nuove esigenze post-covid. Deve avere spazi esterni inclusivi e aperti alla natura, realizzati con materiali naturali e tecniche costruttive a basso costo, come modulardesign. Deve essere altamente flessibile e in grado di adattarsi a diverse funzioni e programmi. La scuola del futuro deve portare diversi benefici a tutta la comunità, diventando l'incipit per la riqualificazione delle aree urbane periferiche.", con queste parole Valentino Gareri presenta il progetto per la sua scuola del futuro. Si chiama Tree-House School ed è un edifico sostenibile e modulare per la nuova era post COVID-19, immerso nella natura con spazi interni ed esterni collegati. Oggi è il primo giorno di scuola in molte città d'Italia e mentre molti istituti fanno i conti con il rientro a scuola post covid 19, l'architetto Valentino Gareri ha progettato la scuola del futuro post-covid 19 come un edificio sull'albero, di forma circolare con grandi spazi all'aperto: "La pandemia ha evidenziato l'importanza di progettare edifici dove il rapporto con la natura è rafforzato e dove gli spazi esterni e interni sono più collegati tra loro.", spiega l'architetto, "Le scuole del futuro dovranno essere progettate sotto un nuovo punto di vista: anziché limitarsi a considerare criteri di sostenibilità, dovranno abbracciare la capacità di sostenere la nuova condizione in cui la pandemia ha messo l'intera società". | Mentre i ragazzi nella maggior parte d’Italia stanno vivendo il loro primo giorno di scuola, l’architetto Valentino Gareri ha progettato la scuola del futuro, un edifico sostenibile e modulare per la nuova era post COVID-19. immerso nella natura, tanto da essere intitolato Tree-House School, con spazi interni ed esterni collegati. |
Grossi problemi per YouTube. Diffusosi immediatamente sui social network e riportato anche da Down Right Now, i server del famoso servizio video di Google risultano irraggiungibili dalle 23:10 circa: a quanto pare si tratta di un problema diffuso su larga scala ed in diverse zone in tutto il mondo. Attualmente non siamo in grado di quantificare precisamente la diffusione del problema, che persiste nonostante si utilizzino i DNS di Google. Inoltre, secondo quanto ci hanno riportato diversi nostri lettori, negli ultimi minuti si stanno verificando problemi di connessione anche ad altri siti di servizi molto diffusi, il che lascia supporre si tratti di un problema ben più grosso e non focalizzato esclusivamente ai server di Big G. Quello di cui siamo sicuri è che non si è trattato di un problema tecnico, bensì di un vero e proprio attacco hacker da parte del Team Inj3ct0r, che ha da poco rivendicato l'accaduto su Twitter, tramite un messaggio pubblicato con il profilo ufficiale del gruppo. | Grossi problemi di connessione ai server diYouTube: negli ultimi minuti gli utenti di tutto il mondo stanno avendo problemi di connettività al servizio di Big G. Intanto il caos si scatena sui social network ed un gruppo di hacker rivendica l’attacco. |
Bellissima, simpatica e sexy. E’ Rihanna, la cantante sex symbol che su Facebook ha pubblicato un album della vacanza dell'estate scorsa in Italia. Il bel paese con il sorriso e le curve mozzafiato della donna più sexy del 2011 diventa un binomio esplosivo. La vediamo in bikini, in pantaloncini di jeans, con un abito aderente senza reggiseno, ma sempre sorridente e spiritosa e ovviamente super sexy. Una Rihanna che si diverte a fare la turista, a comprare souvenir per le stradine di Vietri sul mare, cittadina della stupenda costiera amalfitana, creando il panico tra la popolazione che l’ha accolta con calore e a cui la pop star ha concesso autografi e foto. Il più fortunato è stato un gelataio della zona che se l’è vista arrivare al bancone ed è rimasto a bocca aperta quando lei ha assaggiato il gelato con il suo fare super sexy vietato ai deboli di cuore. Nell’angolo di paradiso eletto come meta della sua vacanza, Miss Umbrella ha trascorso giorni spensierati insieme ad un gruppo di amiche con cui il feeling è tanto, come si vede dalle foto. Ci sono scatti a bordi di uno yacht extralusso dove la bomba sexy ha sfoggiato un repertorio di pose da pin up. La curiosità dei fan è stata ampiamente soddisfatta, chi voleva conoscerla più da vicino e beccarla in deshabille può ritenersi appagato: Rihanna senza trucco è comunque fantastica, oltre ad essere ironica e solare. | Sorrisi, curve mozzafiato e bikini mini. I fan della donna più sexy del pianeta possono essere soddisfatti: ecco le foto private della vacanza al mare di Rihanna. |
La Federazione Internazionale dell’Automobilismo (FIA) corre ai ripari per evitare diseguaglianze tra i team: con una nota ufficiale, l’organo direttivo ha comunicato che la pausa estiva della Formula 1 che generalmente è di due settimane ad agosto, è anticipata ed estesa a tre settimane. Una vera e propria sosta obbligata per le squadre, dal momento che le diverse restrizioni adottate in Europa per fronteggiare il Coronavirus stanno permettendo ad alcuni Reparti corse di continuare a lavorare al contrario di altri che hanno dovuto chiudere i battenti in ottemperanza alle disposizioni dovute all’emergenza Covid-19 (qui tutti gli aggiornamenti e le ultime notizie sulla situazione in Italia e nel resto del mondo). Attraverso una nota, la Fia ha comunicato che la pausa del campionato – il periodo in cui non si disputano gare e tutte le attività sono sospese – vengono anticipate ai mesi di marzo e aprile e prolungate da 14 a 21 giorni. Per questo motivo, tutti i Reparti Corse dovranno rispettare un periodo di chiusura di 21 giorni consecutivi nell’arco di questo periodo. “Alla luce dell'impatto globale del Covid-19 che attualmente sta esercitando un’azione determinante nell’organizzazione degli eventi del campionato mondiale di Formula 1 – si legge nella dichiarazione della FIA – il World Motor Sport Council ha approvato una modifica al regolamento sportivo del campionato del mondo di Formula 1 del 2020, spostando il periodo di chiusura estiva ai mesi marzo e aprile e prolungandolo da 14 a 21 giorni”. Con il campionato di Formula 1 che resterà fermo almeno fino al mese di maggio (al momento la gara di apertura è fissata nel fine settimana del GP di Monaco, a Monte Carlo, previsto nel weekend del 24 maggio ma l’inizio della stagione potrebbe slittare al GP di Baku del 7 giugno – a questo link l'ultima versione del calendario 2020) la risoluzione della FIA impone ferie forzate a tutte le squadre: come detto in apertura, l’emergenza Coronavirus scoppiata in Europa ha portato a restrizioni non omogenee nei diversi Stati e, di conseguenza, alla chiusura solo di alcuni degli stabilimenti del Vecchio Continente. Negli ultimi giorni la Ferrari ha comunicato lo stop fino al 27 marzo in seguito alle decisioni del Governo italiano, mentre la Renault ha chiuso gli impianti dislocati in Francia ma non quelli del Regno Unito. Sempre in Gran Bretagna, vanno avanti le attività di Mercedes e Red Bull, dal momento che il premier Boris Johnson ha disposto misure meno restrittive rispetto a quelle di altri Paesi. Negli stabilimenti di Brackley e Milton Keynes tecnici e ingegneri oggi erano regolarmente al lavoro sullo sviluppo delle monoposto nonostante l’assenza del personale di ritorno dall’Australia per motivi precauzionali. Stessa situazione a Woking, dove la McLaren è operativa anche se i membri del team rientrati da Melbourne non torneranno al McLaren Technology Center per due settimane. | La pausa estiva della stagione 2020 del campionato del mondo di Formula 1 che generalmente è di due settimane ad agosto, viene estesa a tre settimane e anticipata ai mesi di marzo e aprile. In tale periodo i Reparti corse di tutte le squadre dovranno rispettare un periodo di chiusura di 21 giorni consecutivi. La decisione per evitare diseguaglianze tra i team. |
Qualche giorno fa la notizia: Serena Enardu tradita da Giovanni Conversano con Pamela Compagnucci. La bella Serena infatti aveva voluto spiegare a Visto le ragioni della sua separazione dal personal trainer. Pochi giorni prima Serena ha lasciato Giovanni Conversano senza dare molte spiegazioni, e questo (come spesso succede) ha fatto in modo che lui passasse per vittima e lei per il carnefice della situazione. Ecco perché l'ex corteggiatrice si è decisa a parlare del tradimento sulle pagine di Visto. Ora è Giovanni a dire la sua: "Non so proprio quale possa essere la causa vera che ha convinto Serena a interrompere bruscamente la nostra relazione. Comunque posso dire che sono allibito. Quello che lei ha fatto non è certo dignitoso. Ha scelto di chiamare i giornalisti per lasciarmi e diffamarmi invece di parlare con me. Mi ha accusato di aver fatto cose gravissime? Che porti le prove. Solo allora, davanti a fatti concreti, risponderò con un’intervista a Visto". L'ex tronista di Uomini e Donne preferisce però non entrare nello specifico: "Per ora taccio, com’è nel mio stile da signore, anche perchè si tratterebbe di parlare del nulla, visto che non so cosa avrei fatto di cosi grave per farle prendere una decisione cosi drastica". Cosa ne penserà di tutta questa storia Pamela Compagnucci? | Giovanni Conversano è allibito per le dichiarazioni della sua ex Serena Enardu, che ha spiegato il motivo della loro separazione: una relazione clandestina tra l’ex tronista e Pamela Compagnucci. |
Una caverna destinata al bestiame. È l’ultimo, miserabile, rifugio di almeno 8 famiglie in fuga dalla violenza nella provincia di Aleppo, nella Siria nord-occidentale. Circa 22 persone, di cui molti bambini, vivono da giorni sottoterra, senza alcun tipo di riscaldamento. Nel pavimento alcuni tappeti sono il magro giaciglio per non dormire al contatto con il freddo terreno dell’angusta grotta. L’antro si trova vicino al villaggio di Taltouna, a 17 chilometri da Idlib, il capoluogo dell’omonima provincia da settimane sotto attacco dell’esercito governativo e dell’aviazione russa. Bambini e ragazzi si aggirano tra le tombe del cimitero di Sarmada, a pochi chilometri dal confine con la Turchia. I più piccoli dormono all’interno della sala di preghiera del campo santo, diventato l’improvvisato riparo per decine di famiglie siriane sfollate a causa dei combattimenti. Sono solo le ultime istantanee della terribile condizione di circa 900mila sfollati nel nord-ovest della Siria. I campi profughi, come quello di Atmeh, sono un “mare di tende” come lo ha definito Mark Cutts, il vice coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per la crisi siriana. Tra chi sta cercando un rifugio per sé e i propri cari la disperazione ha raggiunto livelli tali che c’è chi è disposto a vendere un proprio organo pur di ottenere i soldi necessari per una tenda. “Un uomo a Idlib – scrive su Twitter Mahmoud Mosa, un attivista siriano – offre il proprio rene per comprare una tenda per la sua famiglia dopo 37 giorni di sfollamento”. “Abbiamo camminato per tre giorni e ora viviamo in una tenda. Tutte le nostre cose sono zuppe di pioggia e fango”, ha raccontato Nadia, una madre recentemente sfollata da Saraqib, cittadina nei pressi di Idlib recentemente riconquistata dall’esercito governativo. “Ho un bambino molto malato che ha bisogno urgente di essere operato – il dramma della donna che adesso vive in un campo per sfollati vicino Aleppo – ma non posso permettermelo. Se mio figlio muore, non potrò far altro che seppellirlo”. | Dentro una caverna destinata al bestiame o tra le tombe di un cimitero, sono i rifugi improvvisati dei bambini siriani sfollati nelle province di Idlib e Aleppo. Secondo Unicef, oltre 500mila minori sono in fuga dalle violenze nella Siria nord-occidentale. In migliaia sono costretti a dormire all’aria aperta. Anche oggi cinque civili hanno perso la vita in un raid aereo. Il presidente turco Erdogan avverte: “Imminente nostro intervento armato su Idlib”. |
Hannu Mikkola s'è fermato all'ultima curva. L'ex pilota di Rally è morto all'età di 78 anni a causa di un male incurabile che lo tormentava da tempo. Dopo Fausto Gresini e Fiammetta La Guidara il mondo dei motori piange per la scomparsa di un altro dei suoi protagonisti, tutti deceduti a distanza di pochi giorni l'uno dall'altra. Lo chiamavano il ‘finlandese volante' per il modo in cui interpretava la guida al volante dei bolidi guidati in strada senza paura, consapevole che la potenza è nulla senza controllo. Lancia, Ford, Fiat i marchi che lo hanno visto in gara ma fu con la Casa dei ‘quattro cerchi incrociati' (l'Audi) che riuscì a conquistare il titolo di campione del mondo. Sollevò le braccia al cielo in segno di trionfo nel 1983 e per lui fu una vittoria speciale: di quell'Audi Quattro aveva curato personalmente lo sviluppo, calibrandola a sua immagine e somiglianza. Lui e la vettura, un corpo solo. Compì l'impresa scolpita nell'albo d'oro delle prove a bordo di un modello A1 e poi A2 Gruppo B: per lui fu una stagione magica, scandita da uno stile di guida lo trascinò sul gradino più alto del podio in ben 4 appuntamenti del Mondiale, oltre a mettere in bacheca altri 7 piazzamenti importanti. Nella sua carriera si ha conquistato il successo in 18 gare iridate, l’ultima delle quali è stata il Safari nel 1987 sempre a bordo della sua creatura prediletta (questa volta un'Audi 200 Quattro). Accanto a lui, nel bene e nel male, nei giorni di trionfo e in quelli più amari della sconfitta, ha sempre avuto Arne Hertz come navigatore fidato (15 successi sono arrivati con lui al fianco). Nel 1975, invece, conquistò il Rally del Marocco (seconda vittoria della carriera) anche grazie a un collaboratore speciale: sul sediolino alla sua destra c'era Jean Todt, attuale presidente della FIA e per anni uomo chiave della Ferrari. L'ex manager ha voluto ricordarlo dedicare al campione scomparso un bel messaggio attraverso il proprio account di Twitter. È un giorno molto triste per la famiglia Rally. Hannu Mikkola è stato un pilota leggendario e un amico per tutta la vita, nel 1983 è stato campione del mondo, per 7 volte vincitore della 1000 Laghi. Ho avuto il privilegio di essere il suo copilota, nel 1975 abbiamo vinto sulla Fiat 124. Il mio pensiero va ai suoi cari. | L’ex pilota di Rally, Hannu Mikkola, è morto all’età di 78 anni a causa di un male incurabile che lo tormentava da tempo. Lancia, Ford, Fiat i marchi che lo hanno visto in gara in carriera ma fu con la Casa dei ‘quattro cerchi incrociati’ (l’Audi) che riuscì a conquistare il titolo di campione del mondo. |
Gli europei di calcio si sono conclusi, l'Italia ha sconfitto l'Inghilterra in finale, aggiudicandosi ai rigori l'ambita coppa. I festeggiamenti sono ormai storia e ad oggi il nostro paese non può fare a meno di godersi il trionfo. In quanti, però, sono rimasti colpiti dalle star che hanno assistito alla partita direttamente dagli spalti di Wembley? Tom Cruise, Kate Moss, David Beckham e i Cambridge sono solo alcuni dei volti noti inquadrati nel corso della serata. Ad attirare le attenzioni del pubblico è stato soprattutto il principino George, apparso prima euforico dopo il goal della sua squadra, poi triste e sconsolato a fine match. Così come ai quarti di finale, è tornato a indossare il completo coordinato a papà William ma la verità è che avrebbe voluto mettere in atto una scelta di stile decisamente diversa. A poche ore dalla finale di Euro 2020 la presenza di Baby George era in forse, tanto che, nel momento in cui è stato inquadrato sugli spalti dello stadio, molti spettatori sono rimasti piacevolmente colpiti. Completo blu, camicia bianca, cravatta a righe: l'erede al trono è apparso elegantissimo e impeccabile proprio come richiede il protocollo. La cosa che in pochi sanno è che, essendo un bambino di soli 7 anni, avrebbe voluto puntare su un look un tantino meno rigoroso. Stando ad alcune indiscrezioni trapelate dai tabloid, il bimbo aveva un unico grande desiderio: indossare la maglietta della nazionale inglese, quella bianca con i tre leoni che aveva già sfoggiato in passato in una sua foto ufficiale realizzata per il compleanno. | Il principino George ha assistito alla finale di Euro 2020 dagli spalti dello stadio di Wembley e, nonostante sia rimasto deluso dal risultato, per lui è stata lo stesso un’esperienza emozionate. Sebbene sia apparso impeccabile in giacca e cravatta, in verità desiderava indossare la maglia della nazionale, peccato solo che la mamma glielo abbia impedito. |
Ci risiamo con le classifiche di fine anno, e ci risiamo con la solita "vincitrice". Dopo essersi aggiudicata con il vestito di carne il fashion-statement dell'anno, dopo essere stata nominata la star più caritatevole, e per rifarsi dall'essere stata superata ancora da Justin Bieber su Youtube, ecco che Lady Gaga è risultata essere la star che ha venduto di più in questo 2010. C'è poco da stupirsi effettivamente, considerando il successo planetario dell'eccentrica star italo-americana che per il Natale ha, però, deciso di stare tranquilla e andare in visita dai suoceri "in borghese". The Fame Monster avrebbe venduto ben 5.8 milioni di copie risultando il vero best-seller in musica di quest'anno che sta per volgere al termine. Al secondo posto di questa classifica di vendita troviamo un altro dei grandi protagonisti del 2010, ovvero Eminem con i 5.7 milioni di copie vendute dal suo Recovery. E al terzo posto ovviamente l'altro onnipresente dell'anno: il piccolo Justin Bieber con 5.6 milioni di copie per il suo My World 2.0. | The Fame Monster di Lady Gaga è l’album più venduto del 2010 con 5.8 milioni di copie. |
La panterona del Grande Fratello 11 ha iniziato a mostrarsi per quello che è: una seducente ragazza immagine che si scatena a tempo di musica. La differenza tra la casa e le discoteche dove si esibisce è che nella prima ha potuto dare il meglio di sè indossando solo un piccolissimo perizoma nero. Michael Bublè non era nelle sue corde, ma appena è partita la canzone Single Ladies di Beyoncè, la bella congolese non ha resistito e si è alzata dal letto per ballare, non accorgendosi di essere svestita. Prontamente l'amica Margherita Zanatta le ha fatto presente la cosa e Norma ha preso il pantalone per indossarlo. Dopo le sue docce hot, i fan saranno contenti di quest'ennesima ostentazione del suo corpo e apprezzeranno senz'altro il video selezionato: buona visione! | Norma Silvestri si è alzata con la voglia di ballare nella casa del Grande Fratello e ha scelto la canzone Single Ladies di Beyoncè per scatenarsi in perizoma. |
Si chiama "Who Built The Moon?" il nuovo album di Noel Gallagher, ex Oasis, da tempo (2009) in rotta col fratello Liam. La coppia, che ha dato vita a una delle band più amate e chiacchierate degli anni 90, tra le maggiori esponenti del Brit-Pop, oggi vive una vita separata, col più grande dei due che, accompagnato dagli High Flying Birds, pubblicherà questo nuovo album il prossimo 24 novembre. Un album – arriva a due anni dall'uscita di “Chasing Yesterday” – che lo stesso cantante definisce "cosmic pop" (sic) e che si avvale della collaborazione artistica del producer, dj e compositore David Holmes. Durante una conferenza stampa in cui Noel non ha deluso le aspettative, si è parlato dell'album, ovviamente, del rock&roll, del fratello – ça va sans dire – e anche di calcio. Intanto Noel ha voluto definire il suono del suo nuovo lavoro: "Se potessi sintetizzarlo in un termine, direi che il nuovo disco è Cosmic-pop ma penso anche che sia il mio disco più rock&roll" spiega prima di gettarsi in una disamina di quello che significa – e di come viene interpretato – oggi questo termine: "Lo dico perché quando giro il mondo ho l'idea che per gli altri il R&R sia fatto da giacche di pelle, sigarette, Jack Daniel's, urla, ma per me il rock&roll è la libertà, scrivere canzoni piene di gioia e speranza, è quasi rivoluzionario e credo che la guitar music sia diventata solo un modo per urlare: perché Dave Grohl urla così? O i Green Day o i Queens of the Stone Age perché urlano? Urlano le cose che sentono dai TG. Ma come si fa a cantare l'attualità? Le news sono noiose". Ma la vera rivoluzione, spiega il cantante di Manchester, non è scrivere di attualità, di ciò che avviene intorno a noi, quanto, piuttosto, canzoni di gioia e speranza. Andare controcorrente, spiazzare ed evitare facili catalogazioni, per questo si definisce "rivoluzionario": "Credo che scrivere canzoni sulla gioia e la speranza sia la vera rivoluzione, posso dire che sono un rivoluzionario". Non è mancata una stoccata al fratello, con cui ha formato una delle coppie più esplosive (in ogni senso) del rock mondiale: "L'altro ragazzo [Liam] sembra veramente arrabbiato e nessuno sa esattamente perché, ma se scoprite prima di me, fatemelo sapere". | Il 24 novembre uscirà “Who Built The Moon?”, nuovo album di Noel Gallagher e dei suoi High Flying Birds: “Forse io mio album più rock&roll” a detta del cantante. |
La showgirl chiude in bellezza quest'edizione di "Italia's Got Talent". Dopo aver esibito lunghi abiti a rete vedo non vedo, lucenti minidress e tute aderenti, Belén punta su trasparenze e fantasie floreali. Per la finale sceglie di stupire il pubblico esibendo sul palco un sensuale nude look, la showgirl infatti indossa un lungo abito con corpetto trasparente che mette in mostra il seno. L'abito è reso ancor più sexy con un profondo spacco. Nell'ultima puntata del talent Belén sfoggia anche un secondo abito, meno appariscente del primo in cui però i dettagli sexy non mancano. | Belén Rodriguez chiude in bellezza l’ultima edizione di “Italia’s Got Talent” indossando per la finale un sensuale abito nude con corpetto trasparente che mette in mostra le curve. |
Dalla patrimoniale alle dismissioni di terreni, passando per l'Ici sulla prima casa e le pensioni di anzianità. Mentre sono ancora in corso le consultazioni, che precedono l'insediamento del nuovo governo presieduto dal professore e neo senatore a vita Mario Monti, già iniziano a trapelare le misure il cui obiettivo è quello di centrare il pareggio di bilancio già nel 2013. L'esecutivo tecnico proverà ad indirizzarsi lungo due percorsi fondamentali: reperire risorse, da una parte, sostenere lo sviluppo, dall'altra. Con un progetto ambizioso, ma arduo: aumentare la crescita e ridurre il debito pubblico, ma senza abbattersi sulla società civile. Infine riacquistare credibilità a livello internazionale. Anche perché le direttive provenienti dall’Europa e dalla BCE vanno rispettate, ora come non mai. Dunque la re-introduzione dell’imposta comunale sugli immobili sulla prima casa, provvedimento prima smussato da Romano Prodi e poi abolito nel 2008 dall'ultimo Governo Berlusconi. Il reintegro di questa tassa restituirebbe alle malandate casse dello stato un gettito di circa 3,5 miliardi di euro l’anno come si evince dalla lettera inviata dieci giorni fa dall'ormai ex Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, a Bruxelles, lo scorso 24 ottobre, in risposta al Commissario Ue agli Affari Economici, Olli Rehn, che manifestava non poche perplessità a proposito delle misure promesse da Berlusconi per traghettarci fuori dalla crisi economica. Al momento l'ICI resta solo a carico dei proprietari di ville, edifici di lusso e castelli. Ma dal 2012 verrebbe inglobata nell’Imu (imposta municipale unica), come «diversa forma di tassazione dei servizi offerti dai comuni agli occupanti di proprietà residenziali, anche nel caso che queste vengano usate come prima casa», si legge nella lettera. In altre parole la tassa si rifletterebbe su tutti gli immobili. La domanda è lecita: quanto bisognerebbe pagare con l'introduzione dell'ICI? La risposta giunge da un’indagine del Servizio Politiche Territoriali della Uil che ha quantificato il costo del nuovo balzello nelle 104 città capoluogo di Provincia: 136 euro (per un appartamento di 80 mq). C'è da dire, ovviamente, che la spesa non è univoca ma varia da abitazione ad abitazione: così si passa dai 185,4 euro per una casa classificata come civile (A/2) agli 86,6 per un di categoria economica (A/3). Differenze sono riscontrabili da regione a regione, mentre le tre città "più care", nell'eventualità di ritorno dell’imposta, sarebbero Bologna, Roma e Firenze, con un'incombenza intorno ai 400 euro. Mentre la gabella sugli immobili sarebbe quasi marginale a Cagliari (35,5 euro). Sulla possibilità di fare cassa con l'introduzione dell'ICI si è espressa negativamente la Cgil, tramite il segretario Susanna Camusso: «si partirebbe maluccio, colpendo i soliti noti». Al contrario di quanto avverrebbe con «una patrimoniale sulle grandi ricchezze» .A tal proposito Confindustria ha già indicato una soglia di esenzione e un'aliquota massima contenuta; in pratica bisogna capire come applicare il prelievo (per 5 / 6 miliardi di introito) facendo aprire gli occhi ad alcuni partiti, Pdl in primis. L'altro punto di rilevante interesse per l'Europa è quello delle pensioni. Per Tremonti l'assegno di vecchiaia andrebbe concesso dal 2013 solo agli impiegati pubblici (uomini e donne) che abbiano compiuto 66 anni e tre mesi (66 e nove mesi per gli autonomi), arrivando ai 69 anni e 1 mese a partire dal 2040. | La misura è tra i 39 punti della lettera inviata dall’Italia all’Europa per centrare effettivamente il pareggio di bilancio nel 2013. L’imposta comunale sugli immobili porterebbe nelle casse dello stato 3.5 miliardi, per un costo di 136 euro a famiglia. Ma nell’agenda del nuovo governo Monti trovano spazio anche i temi delle pensioni di anzianità e la patrimoniale. |
Stefano De Martino sta trascorrendo l'estate 2016 perennemente in viaggio. Il ballerino, infatti, è spesso costretto a rientrare in Italia per impegni lavorativi. Appena può, però, torna a Ibiza, dal piccolo Santiago. Il settimanale ‘Chi', lo ha immortalato mentre insegnava a suo figlio ad andare in bicicletta, una tappa importante che non si sarebbe perso per nulla al mondo. Intanto, la sua ex compagna Belén Rodriguez è stata paparazzata in spiaggia con Marco Borriello. I due hanno negato l'indiscrezione secondo la quale sarebbero tornati insieme. Le carezze, i baci sulla mano e gli sguardi tra loro, però, fanno pensare a una grande complicità, probabilmente dovuta ai tanti anni di conoscenza. Secondo il settimanale Chi, a Ibiza, Stefano De Martino avrebbe incontrato Marco Borriello. Il ballerino avrebbe preso l'iniziativa, presentandosi al calciatore e stringendogli la mano. Nessuna scenata o discussione, dunque. Se l'indiscrezione venisse confermata, sarebbe il segnale evidente che De Martino si è ormai lasciato alle spalle la relazione con Belén Rodriguez. Per sua stessa ammissione, in fondo, non sarebbe più single. Stefano De Martino è rientrato a Ibiza ed è corso subito dal suo Santiago. Il settimanale Chi, ha immortalato padre e figlio al parco, mentre Santiago prende confidenza con la bicicletta, gioca sullo scivolo e si diverte sull'altalena. Il ballerino ha dichiarato: | Stefano De Martino è tornato a Ibiza per stare con il piccolo Santiago. Il ballerino è stato immortalato mentre insegnava al figlio ad andare in bicicletta. Secondo il settimanale ‘Chi’, inoltre, l’ex marito di Belén Rodriguez avrebbe incontrato Marco Borriello e si sarebbe presentato, stringendogli la mano. |
Jessica Mazzoli conferma che tra l’ex compagno Morgan e la figlia Lara è tornato il sereno. Intervenuta in collegamento a Pomeriggio5 con Barbara D’Urso, la cantante ha confermato che l’artista avrebbe ritrovato la secondogenita. Dopo anni di distanza e silenzio, Morgan sarebbe tornato a frequentare la bambina nata dalla relazione con l’ex concorrente di X Factor. “Ho regalato a Lara un cellulare perché è molto brava a scuola e ha sentito il papà per messaggio. Si sentono tramite messaggi e sono contenta di questo. Il rapporto è abbastanza disteso, anche se ci sarebbero tanti punti a riguardo… ma spero che continui così”. “Sono contenta per lui” ha detto ancora Jessica commentando la terza paternità dell’ex compagno Morgan. Il musicista, caso a Sanremo 2020 per avere modificato in diretta tv la canzone portata in gara con Bugo, è recentemente diventato padre della sua terza figlia, la prima avuta dalla compagna Alessandra Cataldo. Marco Castoldi e Jessica avevano ritrovato la serenità già qualche mese fa, all’epoca in cui la cantante aveva teso una mano al suo ex dopo lo sfratto dalla sua casa di Monza. Un post pubblicato recentemente da Jessica aveva fatto pensare che il rapporto con l’ex si fosse guastato di nuovo. Poco dopo lo “scandalo Sanremo”, Jessica aveva accusato il musicista di avere iniziato la sua relazione con la compagna Alessandra all’epoca in cui lei era incinta della figlia Lara. Era il 3 marzo e la Mazzoli su Instagram scriveva: “Onde evitare che si proclami ‘santa subito’ la tanto riservatissima Alessandra Cataldo, ‘nuova’ compagna di Morgan, tengo a precisare che la loro relazione iniziò nel lontano ottobre 2012 a mia insaputa. Io ancora ventenne all’ottavo mese di gravidanza. E non solo”. Poi, riferita alla madre di Morgan, aveva concluso: | Jessica Mazzoli conferma che Morgan, recentemente diventato padre per la terza volta, si sarebbe riavvicinato alla figlia Lara. “Si sentono, anche se ci sarebbero tanti punti a riguardo” dice la cantante a Pomeriggio5. La fase critica nel rappoorto con l’ex è stata superata, nonostante le parole scritte a proposito della compagna di lui, Alessandra Cataldo, solo qualche settimana fa. |
Non si può stare un attimo tranquilli nel mondo del gossip! L’ultima probabile coppia della quale si mormora è quella formata da Giovanni Conversano, ex corteggiatore di Serena Enardu ad Uomini e donne, poi tronista incerto e Cristina del Basso la celebre maggiorata del Grande Fratello 9. Il magazine Top li ha beccati in un ristorante a parlare intimamente tra una portata e l’altra. A quanto pare i due devono andare molto d’accordo visto che si sono intrattenuti per diverso tempo senza mostrare segni di noia o insofferenza. Interrogata dall’intervistatore Cristina del Basso ha dichiarato che tra i due c’è solo una pura amicizia: "Giovanni è un bellissimo ragazzo, dato che so che piace a moltissime donne. Ma tra noi, mi dispiace deludervi, non c’è niente. Lui non è decisamente il mio tipo. Ci siamo incrociati per puro caso nello stesso locale, questa è la verità. E per tutta la serata ci siamo limitati a discutere un po’ tra un piatto e l’altro". Uhm…Non è forse la solita scusa che cacciano fuori tutti i vip quando vengono beccati? Comunque sia non sarebbe il primo flirt attribuito a Giovanni Conversano da quando aveva interrotto la relazione con Serena Enardu. Adesso però le cose vanno meglio, la coppia nata a Uomini e Donne si è ritrovata e sembra intenzionata a fare seri progetti per il futuro, dopo un periodo di crisi molto intenso. Altro matrimonio vip in cantiere? Nessuna conferma o smentita, al momento solo la certezza che i loro cuori sono tornati a battere. | Nuova coppia nel mondo dello spettacolo? Cristina del Basso e Giovanni Conversano sono stati beccati a parlare in un ristorante, ma è arrivata subito la smentita della maggiorata. |
Adesso è ufficiale: in Lombardia scatterà un coprifuoco a partire da giovedì 22 ottobre dalle 23 alle 5. Dopo le parole di apertura del ministro della Salute Roberto Speranza, che si era detto d'accordo con maggiori restrizioni sul territorio lombardo, è arrivato quindi l'avallo del capo del Governo. Dalle 23 fino alle 5 si potrà uscire di casa solo per comprovate necessità – come ad esempio motivi di lavoro – o emergenze. La richiesta di coprifuoco si è configurata in una situazione sempre più deleteria dove i contagi e i ricoveri da Coronavirus sono in costante aumento, giorno dopo giorno, a tal punto che una previsione ha posto l'ipotesi che se non si prendono nuove misure come quelle proposte, al 31 di ottobre in terapia intensiva potrebbero essere ricoverate ben 600 persone, mentre in ospedale con sintomi lievi circa 4.000. Per arginare, quindi, la diffusione del contagio in questa seconda ondata, la Regione, i sindaci dei capoluoghi, l'Anci e sia l'opposizione che la maggioranza, hanno chiesto il permesso di chiudere tutti i centri commerciali regionali nelle giornate di sabato e domenica. Restano però ovviamente escluse le attività e gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità e generi alimentari. A vuoto il tentativo del leader della Lega Matteo Salvini di rallentare o evitare del tutto il coprifuoco lombardo. L'ex ministro dell'Interno, poco convinto della soluzione richiesta all'unanimità da Regione, sindaci di capoluogo, Anci, opposizione e maggioranza, aveva chiesto un confronto al presidente lombardo Attilio Fontana per cercare di convincerlo a desistere. Purtroppo per il leader del Carroccio, però, il governatore lombardo ha tirato dritto per la sua strada firmando poco fa la nuova ordinanza, confermando l'indiscrezione riportata questa mattina da Fanpage.it. Abbandonata al periodo del lockdown, in Lombardia torna l'autocertificazione, unico mezzo per giustificare i propri movimenti nelle ore notturne che vanno dalle 23 alle 5 di mattino. Tutti i cittadini, infatti, non potranno lasciare il proprio domicilio a meno di comprovate esigenze di necessità che possono riguardare motivi di lavoro e di salute ma non solo. Gli individui potranno quindi recarsi al pronto soccorso o in altri centri medici senza incorrere in sanzioni, così come potranno altresì tornare o andare a lavoro prima della fine oraria del coprifuoco segnando sul modulo cartaceo la propria destinazione e il motivo della lontananza dalla propria abitazione. Infine, tutti coloro i quali avranno comprovate necessità di essere fuori casa potranno giustificare l'uscita scrivendo i motivi e il percorso che seguiranno. Tutti, comunque, saranno soggetti ad eventuali controlli maggiormente approfonditi da parte delle forze dell'ordine. In ogni caso tutti potranno tornare presso la propria residenza. Già nei giorni scorsi il virologo Fabrizio Pregliasco aveva suggerito un coprifuoco in tutte le grandi città italiane per evitare di attuare un lockdown generale a Natale. Pregliasco, membro anche del Comitato tecnico scientifico della Lombardia, aveva dichiarato che "bisogna prendere in considerazione l'eventualità di un coprifuoco nelle ore serali e notturne in città come Milano, Roma e Napoli e in tutte quelle zone del Paese dove la situazione potrebbe precipitare velocemente". | Dopo l’apertura del ministro della Salute Roberto Speranza, è arrivato l’ok del Governo Conte alla richiesta della Regione Lombardia di attuare un coprifuoco dalle 23 alle 5 a partire dal prossimo 22 ottobre. La Regione ha chiesto anche di chiudere i centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica. |
ZERO. Scegli il file musicale di questa breve intervista ONE. Il tuo progetto che ha fatto storia City, progetto di rivestimento per Lea Ceramiche. Uno dei primi progetti di superficie ad affrontare il tema della tridimensionalità. TWO. Cosa vorresti firmare Vorrei scrivere un romanzo THREE. In un progetto collettivo due nomi oltre al tuo Georges Perec e Max Bill | Architetto, designer, fine indagatore di superfici che crea in relazione ai diversi supporti (ceramica, carta, tessuto). Dal macro al micro, il suo lavoro gioca con differenti mondi e ispirazioni per creare un progetto contemporaneo. I suoi interni raccontano un vintage contemporaneo, armato di citazioni colte. |
I giochi da tavolo sono una valida alternativa al classico "dolcetto o scherzetto" per trascorrere una divertentissima notte di Halloween a casa con gli amici. Se non siete amanti delle feste ma non volete rinunciare a una serata da brividi potete sempre divertirvi con un gioco da tavolo a tema, con mostri, streghe e paurosi enigmi da risolvere insieme ai vostri amici. Esistono diverse tipologie di giochi in scatola: ci sono quelli in cui si interpreta un ruolo, quelli in cui bisogna risolvere enigmi o, ancora, sventare omicidi. I giochi possono essere collaborativi, tutti i partecipanti perseguono lo stesso obiettivo, o individuali, per cui sono tutti contro tutti. Infine, un'ulteriore classificazione va fatta tra i giochi destinati ad un pubblico adulto e quelli per bambini. Vediamo insieme quali sono i migliori giochi di paura per Halloween. Di seguito proponiamo un elenco di board game horror per la notte più spaventosa dell'anno. Sono stati selezionati quelli più apprezzati dagli utenti. Board game d'avventura Monster Slaughter è un board game ambientato in una casa nel bosco dove 5 adolescenti si sono riuniti per fare festa. I giocatori si trasformano in mostruose creature della notte come lupi, licantropi e vampiri con l'obiettivo di ucciderli. Indovinate la giusta sequenza delle uccisioni, sventrate eventuali attacchi esterni e vincerete la partita. Le istruzioni sono in lingua inglese ma online è possibile trovare, facilmente, anche quelle in italiano. Gioco d'avventura di ruolo | Halloween, festa di origine celtica, è sempre più diffusa e festeggiata anche in Italia. Se ancora non hai deciso come trascorrerla, ti proponiamo una lista dei giochi da tavolo più divertenti e paurosi da fare a casa con gli amici. Zombie, streghe, lupi e fantasmi vi aspettano per vivere una lunga notte da brivido! |
Quando negli anni '60 i primi pionieri cominciarono a edificare dei piccoli Luna Park stabili con attrazioni meccaniche, chi avrebbe mai immaginato che il business dei parchi divertimento in Italia sarebbe diventato così florido? E non solo dal punto di vista economico, ma anche di reputazione: i parchi tematici di Italia rientrano spesso e volentieri nelle classifiche europee per quanto riguarda fatturato, dimensioni, numero di visitatori e originalità delle attrazioni. Naturalmente parliamo di colossi come Gardaland e Mirabilandia, che hanno alle spalle un business forte e consolidato. Ma nel nostro paese sono sorti un po' ovunque dei grandi parchi tematici con attrazioni degne di nota, a dimostrazione di quanto si impegnino i genitori per trascorre un week end con i bambini, ma a conferma di come siano popolari anche tra gli adulti che vogliono dedicarsi ad un divertimento diverso dal solito. I parchi di divertimento sono l'ideale per regalarsi una vacanza con i bambini e fare qualche giorno di relax con la tranquillità di sapere da un lato che i figli si divertono, dall'altro che lo fanno in piena sicurezza (ma quando un bambino si sfrena, è sempre necessario dargli più di un occhio!). Alcuni parchi tematici sono tipicamente estivi – come quelli acquatici – altri hanno i giochi tradizionali, ma potrebbe essere una buona idea, in un caso come nell'altro, abbinare mare e parchi, cercandosi la località costiera che abbia uno di questi luoghi magici nelle vicinanze: una vacanza al mare con un parco vicino ed ecco che per il vostro piccolo il divertimento è assicurato. Ecco quindi una breve rassegna su tutti i parchi tematici della penisola, dove potrete passare uno o due giorni divertimento in compagnia dei vostri amici o della famiglia. Gardaland Mirabilandia Rainbow Magicland Altri parchi divertimento in Italia Parchi acquatici in Italia Foto di Geobia Gardaland si trova nel comune di Castelnuovo del Garda, in Veneto, e nonostante il nome non si affaccia sull'omonimo lago. Nacque dall'idea dell'imprenditore Livio Furini, che fu folgorato da una visita del parco Disneyland di Los Angeles. Deciso a importare l'idea in Italia, quello che creò all'inizio fu poco più che un luna park. Anni e anni di investimenti e astute manovre pubblicitarie hanno accresciuto il suo successo, rendendo il parco divertimenti il terzo più visitato d'Europa. La struttura è stata trasformata persino in un resort, poiché sono stati edificati degli hotel a tema che anche per Natale e Capodanno organizzano pacchetti vacanze ad hoc per le famiglie. La popolarità del parco sta soprattutto nel suo allestimento scenografico, più che nelle attrazioni: le architetture da fiaba infatti sono capaci di meravigliare adulti e bambini allo stesso modo, proiettandoli per davvero in un mondo incantato sullo stile dei parchi Disney. Punto di forza del parco, inoltre, sono gli spettacoli che comprendono musical, esibizioni di pattinaggio sul ghiaccio, acrobati e tanto altro. Foto di Stephan Scheer Mirabilandia è il parco divertimenti più grande di Italia. Si trova in provincia a Ravenna, in Emilia Romagna. La sua estensione supera di gran lunga il parco veneto, anche se l'impatto visivo non è lo stesso. Questo perché fin dalla sua nascita, nel 1992, il parco fu pensato per un target di età molto più adulto, e si decise di puntare da subito sulle attrazioni adrenaliniche. Oggi è all'avanguardia in Europa per quanto riguarda il livello delle attrazioni, con un continuo e costante rinnovamento e capolavori di ingegneria ritenuti spesso tra i migliori del settore. L'ormai celebre Katun, il roller coaster inverso, ha fatto storia; mentre l'introduzione dell'iSpeed, le montagne russe che riprendono il design delle vetture di Formula 1, ha riscosso un enorme successo. Anche a Mirabilandia gli spettacoli rappresentano una delle esperienze più belle del parco. Tra questi il famosissimo "Scuola di Polizia", uno show di stuntman che si rinnova ogni anno e che richiama migliaia di spettatori a ogni rappresentazione. A questi si affiancano i musical in teatro dal vivo, e le esibizioni all'aperto che coinvolgono anche attivamente il pubblico. Una curiosità: l'enorme ruota panoramica visibile da tutto il parco è la seconda più grande d'Europa, dietro al London Eye. Foto di Dibilele | Uno o due giorni nei parchi tematici più belli della nostra penisola: dai primi esperimenti degli anni ’60 a oggi ne è passata di acqua sotto i ponti, e possiamo quindi scegliere tra numerose destinazioni per un weekend di Pasquetta o un fine settimana d’estate (magari in alternativa al mare). |
Disponibile per il download l'aggiornamento di Instagram 4.1 per iOS e Android. La versione 4.1 di Instagram è disponibile su App Store e Google Play. Con questo upgrade è stata aggiunta una funzione che tanti utenti chiedevano: la possibilità di importare video girati in precedenza. Fino a ieri infatti era impossibile importare video su Instagram e l'unico modo per uploadare video era quello di registrarli sul momento all’interno dell’applicazione. Oltre all'importazione dei video, questo aggiornamento aggiunge la funzione "Automatic Straightening" per iOS che consente con pochi click di inclinare le foto e renderle quindi allineate all'orizzonte. | Disponibile per il download su App Store e Google Play l’aggiornamento 4.1 di Instagram. Tra le novità la possibilità di importare video e di inclinare le foto. |
È stato scoperto un nuovo ceppo del virus dell'HIV, responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). Non avveniva da circa vent'anni, cioè da quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non mise a punto le linee guida per classificare i vari sottotipi dei virus dell'immunodeficienza umana, tecnicamente Lentivirus appartenenti al gruppo dei retrovirus. Il nuovo ceppo fa parte del gruppo M (è il decimo) ed è legato all'HIV-1, lo stesso alla base pandemia globale di AIDS. Benché possa apparire una notizia allarmante, in realtà conoscere tutti i sottotipi del virus migliora la comprensione della malattia e l'efficacia dei test diagnostici. Inoltre i trattamenti ad oggi disponibili sono efficaci anche contro il nuovo ceppo, che è stato isolato in tre persone della Repubblica Democratica del Congo. A scoprirlo un team di ricerca internazionale guidato da scienziati americani della Scuola di Odontoiatria presso l'Università del Missouri (Kansas City) e del dipartimento di Ricerca sulle malattie infettive dei Laboratori Abbott Diagnostics di Abbott Park, nell'Illinois. Gli scienziati, coordinati dalle dottoresse Julie Yamaguchi, Carole McArthur e Mary Rodgers, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato attraverso teniche di bioinformatica le sequenze genomiche del campione CG-0018a-01 raccolto nel 2001 nel Paese centrafricano. I casi precedenti erano stati identificati nel 1983 e nel 1990, ma ne servono almeno tre per classificare un nuovo ceppo. “Questa scoperta ci ricorda che per mettere fine alla pandemia si debba considerare questo virus in costante trasformazione e sfruttare le più avanzate tecnologie e risorse per monitorare la sua evoluzione”, ha dichiarato la coautrice dello studio Carole McArthur. Le ha fatto eco il professor Anthony Fauci, a capo dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive: “Non c'è motivo di farsi prendere dal panico e di preoccuparsene. Non sono molte le persone infette e si tratta di un valore anomalo”. | Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell’Università del Missouri e dei Laboratori Abbott ha scoperto un nuovo ceppo del virus dell’HIV, un sottotipo appartenente al gruppo M. I ricercatori l’hanno identificato dopo aver sequenziato con nuove tecniche di bioinformatica un campione raccolto nel 2001 nella Repubblica Democratica del Congo. Un nuovo ceppo non veniva scoperto da circa 20 anni. |
Sulla nostra pelle vive un parente stretto dell'MRSA, lo Staphylococcus epidermidis che è una delle principali cause di infezioni in seguito ad interventi chirurgici, ma che è spesso trascurato, erroneamente, dai medici e dagli scienziati. I ricercatori del Milner Centre for Evolution della University of Bath ci spiegano perché dovremmo iniziare a preoccuparti. Un batterio sottovalutato. I ricercatori spiegano che questo batterio pone una minaccia importante per la nostra salute e che dovrebbe essere preso più seriamente poiché il rischio di infezione a causa sua è molto alto. Ma come mai? Questione di genetica. Attraverso il loro studio, gli esperti hanno identificato 61 geni che consentono a questo batterio cutaneo normalmente innocuo di scatenare malattie potenzialmente letali: grazie a questa ricerca, in futuro potremmo capire quali ceppi del batterio siano responsabili di alcune malattie a cui sono più a rishio proprio i soggetti con questi geni. Lo studio. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno prelevato alcuni campioni da pazienti che in passato hanno sofferto di infezioni in seguito ad interventi chirurgici e li hanno messi a confronto con quelli di altri volontari sani. Dai dati raccolti sono dunque stati identificati 61 geni dei batteri che causano malattia, assenti nei soggtti sani. A cosa servono questi geni? I geni in questione avrebbero il compito di aiutare il batterio a moltiplicarsi nel sangue, a limitare la risposta immunitaria del paziente e a riuscire a resistere agli antibiotici. | I ricercatori ci ricordano che sulla nostra pelle è presente un batterio, Staphylococcus epidermidis, che, per quanto di solito innocuo, potrebbe rivelarsi fatale in caso di interventi chirurgici per alcuni pazienti. Per quanto il batterio sia diffuso, i medici non sembrano preoccuparsene: ecco perché. |
Proteggere la biodiversità è la mission di chi lavora e fa ricerca nel Parco Nazionale Gran Paradiso. Ma anche ciò che succede oltre il confine del territorio salvaguardato ha ripercussioni sulla flora e sulla fauna che ci vivono. Il Parco è un territorio inserito in un mondo che sta cambiando radicalmente, in un mondo che negli ultimi settant'anni ha visto accelerare fenomeni che nessuno ormai può più ignorare: i cambiamenti climatici. I cambiamenti climatici sono un'emergenza mondiale ormai sulla bocca di tutti. Ne discutono i potenti della Terra, e ne parlano con la loro semplicità anche i bambini a scuola e a casa, i giovani con la loro esuberanza nel battersi per ideali giusti e per un futuro migliore. Fin dagli anni Ottanta i ricercatori del Parco Nazionale Gran Paradiso studiano gli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio protetto, puntando alla conservazione della biodiversità e contemporaneamente misurando le trasformazioni causate dalla mano dell'uomo. Da circa cinquant'anni l'osservazione degli effetti dei cambiamenti climatici è fondamentale per capire i comportamenti e le modifiche in questa zona montuosa. Le osservazioni parlano chiaro. Insieme al CNR i ricercatori del Parco hanno osservato una perdita di spessore sui ghiacciai di circa un metro all'anno: questo significa che in 20 o 25 anni i 59 ghiacciai che fanno parte dell'area protetta sono destinati a scomparire: tra i ghiacciai che hanno perso più estensione o più spessore ci sono quello del Grand Etrèt in Valsavarenche, quello di Entrelor Nord in Valle di Rhêmes, quello Occidentale di Noaschetta, quello della Capra e quello di Nel Centrale nella Valle dell'Orco. Ma alcuni sono ormai destinati a comparire nel fascicolo "Ghiacciaio Estinto": quelli del Forno e della Gran Vaudala, per esempio, non esistono più. Basta consultare i documenti relativi alle Campagne Glaciologiche condotte dal Servizio di Sorveglianza in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino e il Dipartimento Territorio, Ambiente e Geotecnologie del Politecnico di Torino per capire la portata di questi cambiamenti. L'aumento globale delle temperature tra i 2° e i 3,5° portano anche a un'alterazione dei regimi idrici e a un inaridimento del suolo: per questo nel 2012 si sono studiati gli effetti dei cambiamenti climatici anche sulle praterie alpine. Nulla è lasciato al caso, ma viene misurato e monitorato, poiché le praterie alpine costituiscono l'habitat ideale dell'animale simbolo del Parco, lo stambecco, ma anche di altri animali come camosci e marmotte. La ritirata dei ghiacciai sembrerebbe quindi solo la punta dell'iceberg di ciò che sta avvenendo sul massiccio del Gran Paradiso. "L'aumento della temperatura porta a un'anticipazione della maturazione della vegetazione che crea degli squilibri un po' in tutte le specie animali, dalle farfalle fino allo stambecco", sostiene Bruno Bassano, Responsabile Biodiversità e Ricerca Scientifica del Parco. Tante le ricerche che cercano di capire come cambiano popolazione, comportamenti sociali, abitudini alimentari e crescita rispetto ai cambiamenti climatici: dall'osservazione sull'impatto del clima sul peso corporeo e sulla crescita delle corna dello stambecco, che sappiamo tendono a crescere nelle stagioni più floride e sono buoni indicatori della condizione fisica dell'animale, all'indagine sulle trasformazioni dell'aggregazione sociale rispetto alle modificazioni ambientali. | Conservare la biodiversità e misurare scientificamente le trasformazioni dovute ai comportamenti dell’uomo: questo il lavoro primario del Parco Nazionale Gran Paradiso. Tuttavia, salvaguardare un’area può bastare quando tutto il mondo cambia? |
Un vero e proprio terremoto quello che potrebbe esplodere a breve per via di un'indagine da parte della Procura federale su presunte alterazioni sui rimborsi spese nel settore arbitrale. Si tratta di un'indagine interna portata avanti a seguito di una segnalazione e in accordo soprattutto con la presidenza dell'AIA. L'inchiesta interna è stata avviata per verificare eventuali irregolarità amministrative nella rendicontazione dei rimborsi a tutti i livelli. Ogni arbitro, come in qualsiasi altro settore lavorativo di tipo aziendale, ha diritto a un rimborso spese in base a quanto realmente speso nel corso di un viaggio lavorativo. Detto ciò, il quadro che si sta andando a delineare potrebbe essere davvero grave. Ecco perché l'AIA, attraverso una nota pubblica sui propri canali ufficiali, ha voluto chiarire la vicenda facendo il punto della situazione. Ciò che emerge dal comunicato diramato dall'Associazione Italiana Arbitri, è un chiarimento tecnico che però sottolinea come al momento, tutti gli associati coinvolti nella vicenda, siano comunque stati sospesi dall'attività in via cautelare. L'Associazione Italiana Arbitri ha voluto chiarire come la nuova governance dell'AIA abbia avviato delle analisi approfondite sulla conformità dei rimborsi-spese erogati per attività tecniche e associative. Da questi controlli, sarebbero quindi emerse delle incongruenze contabili che hanno dato il via all'indagine con relativo invio di tutta la documentazione alla Procura Federale della Figc lo scorso 21 aprile. Un'indagine che dunque sta andando avanti spedita da 1 mese e che potrebbe dare presto risposte certe per accertare responsabilità oggettivi delle persone coinvolte: al momento sarebbero sette gli arbitri sospesi, tra cui tre direttori di gara appartenenti alla CAN A. In attuazione dell’obiettivo della massima trasparenza associativa e come già comunicato su questo sito nei giorni scorsi, la nuova governance dell'AIA ha avviato audit interni amministrativi e contabili sulla conformità dei rimborsi-spese erogati per attività tecniche ed associative. All'esito di tali controlli, riscontrate delle incongruenze contabili nella compilazione dei rimborsi spese redatti di alcuni associati, la Presidenza dell’AIA ha inviato tutta la relativa documentazione alla Procura Federale della FIGC in data 21 aprile scorso. Nelle more della conclusione delle indagini federali, tutti gli associati coinvolti nella vicenda sono stati sospesi dall'attività tecnica in via cautelare. | La Procura Federale della FIGC ha aperto un’inchiesta su presunte alterazioni sui rimborsi spese nel settore arbitrale. Si tratta di un’indagine interna portata avanti a seguito di una segnalazione e in accordo soprattutto con la presidenza dell’AIA. L’Associazione Italiana Arbitri nel frattempo, all’interno di una nota, ha fatto sapere di aver sospeso tutti gli associati coinvolti in via cautelare: tre sarebbero della CAN A. |
Una foto piena di amore. Così la descrive Elena Santarelli su twitter, ringraziando l'amica che gliel'ha scattata, ed effettivamente è un ritratto suggestivo del rapporto che lega l'ex valletta de "L'eredità" a suo marito, l'ex calciatore Bernardo Corradi. La location è quella estiva ed esclusiva delle isole Baleari, a Formentera, dove la coppia trascorre le vacanze tra coccole e carezze. Nella foto sembrano davvero due perfetti innamorati, un quadretto ben completato dalla presenza di Giacomo, il loro primogenito, e chissà che in questi giorni l'aria di mare non dia l'ispirazione per un secondo figlio. | Elena Santarelli la descrive come una foto piena d’amore, e come darle torto: tra lei e Bernardo Corradi il matrimonio va a gonfie vele. |
Un'euforia "smorzata dalle condizioni penalizzanti stabilite". Il presidente del Sindacato italiano dei locali da ballo (SILB), Maurizio Pasca, descrive così lo stato d'animo dei gestori dopo il parere del Cts sulla possibilità di riaprire le discoteche, ma solo al 35% della capienza nelle strutture al chiuso e al 50% in quelle all'aperto. "Nella capienza al 35% bisogna comprendere anche il personale", puntualizza Pasca a Fanpage.it: "E in una discoteca il personale è fatto da barman, addetti alla sicurezza, personale artistico. E allora cosa facciamo? Apriamo i nostri locali sono per il personale?". Intanto, domani il Consiglio dei ministri elaborerà un decreto in cui saranno aumentate le capienze di stadi, cinema e teatri. Una disparità di trattamento che sarebbe giustificata, secondo il Comitato tecnico scientifico, dal fatto che discoteche e sale da ballo sono attività più esposte di altre al rischio di diffusione del virus. "In Italia le discoteche e le sale da ballo hanno già capienze soggette a verifica delle commissioni di vigilanza di pubblico spettacolo e quindi sono già molto limitate rispetto ad altri Paese europei – osserva Maurizio Pasca – Nel resto dell'Europa hanno aperto tutti indistintamente e senza limiti di capienza, con l'eccezione della Spagna che ha riaperto questa settimana con un limite al 75%. Perché negli altri paesi sono più permissivi di noi?". Ad intervenire è stato anche Matteo Salvini parlando di una "presa in giro senza senso scientifico, sanitario, sociale ed economico, con questi numeri rischiano di fallire 3.000 aziende e di rimanere a casa 200.000 lavoratori”, ha scritto su Twitter il leader della Lega. "Gli assembramenti li viviamo ormai ovunque – aggiunge il presidente del SILB – dal centro commerciale alla metropolitana. Perché allora avere paura degli assembramenti in discoteca in cui si entrerebbe per di più con Green Pass? Perché tutte queste paure solo verso le discoteche e non anche verso altre situazioni?". Per la precisione, l'intero comparto coinvolge circa 3mila aziende e 100mila lavoratori. Per loro, i limiti individuati dal Cts per una graduale riapertura delle discoteche non consentirebbero di coprire i costi: "Con questa capienza non rientriamo di certo nei costi – dice il sindacalista – Credo che molti riapriranno perché vogliono riappropriarsi del loro diritto al lavoro". Il settore è fermo da ormai 20 mesi e neanche la stagione estiva ha concesso una tregua, seppure "quest'estate si è ballato ovunque nonostante le discoteche fossero chiuse", il commento di Pasca che aggiunge: "Quest'inverno, qualora restassero ancora chiuse o comunque penalizzate dalla capienza, molta gente andrà a ballare in luoghi improvvisati e non sicuri, completamente abusivi. È questo che vuole il governo? Mi auguro che così come domani il Cdm aumenterà le capienze per alcune attività, lo stesso si faccia per le discoteche". Un appello a cui si unisce anche il Movimento 5 Stelle: "Prevedere la riapertura delle discoteche al chiuso al 35% della capienza equivale a dire che i gestori debbano lavorare in perdita. E l’ipotesi del 50% all’aperto è del tutto impraticabile in questa stagione", scrive il Movimento su Facebook chiedendo un intervento del ministro leghista allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti "per individuare una soluzione che in ogni caso passa da ristori adeguati". "Di stare chiusi non ce la facciamo più", confessa Maurizio Pasca. Neanche i ristori sono stati sufficienti a recuperare le perdite subite in questi mesi: "Fino ad ora di ristori ne abbiamo visti ben pochi rispetto alle perdite. Ci hanno promesso quei 20 milioni di euro che non si sa dove stanno. Tra l'altro abbiamo anche anticipato la cassa integrazione in deroga che a fine ottobre sarà finita, poi chi la darà ai nostri dipendenti?". Resta ferma la disponibilità del sindacato ad un confronto con il governo e con gli esperti del Cts: "Ringrazio Giorgetti perché si è reso disponibile a presentare al Cts un'interrogazione sulla questione della chiusura delle discoteche e mi auguro che quanto prima si possano rivedere le capienze licenziate dal Cts. Noi più volte abbiamo chiesto un tavolo di lavoro in cui poter dare un contributo sulle decisioni, ma il governo ha alzato un muro nonostante le nostre sollecitazioni". | Sentito da Fanpage.it, il presidente del Sindacato italiano dei locali da ballo Maurizio Pasca ha commentato le indicazioni fornite dal Cts per una graduale riapertura delle discoteche: “Molti riapriranno per riappropriarsi del diritto al lavoro, ma con questa capienza non rientriamo di certo nei costi”, ha detto. Ad intervenire sono stati anche Salvini che ha definito la capienza al 35% “una presa in giro” e il Movimento 5 Stelle che ha richiesto un intervento del ministro Giorgetti. |
Gli Stadio sono tra i protagonisti del Festival di Sanremo 2016 con ‘Un giorno mi dirai‘. Il gruppo composto da Gaetano Curreri, Giovanni Pezzoli, Roberto Drovandi e Andrea Fornili tornano al Festival di Sanremo nove anni dopo l'ultima partecipazione. Era il 2007 quando con la canzone "Guardami" arrivarono solo 19esimi. Adesso con la canzone "Un giorno mi dirai" hanno intenzione di migliorare un palmares abbastanza scarno: nel 1984, all'esordio con "Allo stadio", si piazzarono 20esimi mentre nel 1986 con "Canzoni alla radio" arrivarono 22esimi. Soltanto nel 1999 riuscirono a piazzarsi al quinto posto con la canzone "Lo Zaino". "Un giorno mi dirai" è una lettera che un padre immagina di scrivere alla sua bambina per fargliela leggere quando sarà grande e si ritroverà ai primi amori e alle prime delusioni. È la canzone di un genitore che ammette le sue fragilità, come ha ammesso lo stesso Curreri in una intervista a "Famiglia Cristiana", dove ha parlato della canzone: Sono cresciuto con un modello di padre che stava sempre in cima a una piramide, pronto a giudicarti. Adesso, vedo all’opposto genitori che danno pacche sulle spalle ai figli per sentirsi giovani come loro. Per fortuna ci sono anche padri come quello della canzone, figure autorevoli, ma che sanno ammettere le proprie debolezze, perché solo così possono capire quelle dei figli. "La sera dei miracoli" è la canzone che gli Stadio hanno scelto per la serata dedicata alle cover. La canzone è di Lucio Dalla, grandissimo amico di Gaetano Curreri, un brano che fa parte di "Dalla", il disco del 1980 che fu il più venduto dell'anno in Italia e che comprende grandissimi successi del cantautore bolognese, da "Balla balla ballerino" a "Cara", da "Futura" a "Siamo dei", diventati in breve punti di riferimento per la storia della musica leggera italiana. | Il ritorno de Gli Stadio al festival di Sanremo 2016 sarà con ‘Un giorno mi dirai’, mentre nella serata delle cover porteranno ‘La sera dei miracoli’ di Lucio Dalla. |
Una serata che avrà inizio presto per tutti gli appassionati del grande calcio, proseguendo poi con il rock di Luciano Ligabue e Vasco Rossi. Sabato prossimo, 22 maggio, il Live Club di Trezzo sull’Adda – cittadina di 12mila anime in provincia di Milano – ospiterà il doppio tributo ai due amati rocker emiliani. Lo spettacolo avrà inizio alle 20:00, con la proiezione – accompagnata da happy hour – su maxi schermo della finale di Champions League. Al termine della partita, musica a tutto volume con due gruppi made in Italy, che si esibiranno con gli omaggi al Liga – in questo momento più alla ribalta che mai grazie all’uscita del suo nuovo album, Arrivederci, mostro! – e al Blasco nazionale. A ripercorrere i successi del cantautore di Correggio sarà la tribute band dei Tra Liga e Realtà – un nome che non può non richiamare alla mente il suo fortunato brano del ’97, Tra palco e realtà –, formata da cinque giovani musicisti, tutti di origini lombarde. Con il suo show il quintetto sta girando l’Italia ed è anche approdato, nei giorni scorsi, in due Paesi europei, – Olanda e Svizzera – mentre il 29 maggio sarà in Slovenia. | Appuntamento sabato 22 maggio con i tributi ai due rocker italiani, offerti dalle band Tra Liga e Realtà e Asilo Republic. Il tutto dopo la finale di Champions League. |
Dopo essersi clamorosamente rovinato l'immagine pubblica cadendo ingenuamente nell'atmosfera goliardica creata da Le Iene per estorcergli quelle verità che non aveva mai confessato, Nando Colelli chiede scusa a Margherita, cospargendosi il capo di cenere a Domenica 5 anche per alcune affermazioni offensive nei confronti dei gay. Una settimana fa Nando trova il coraggio di recarsi personalmente da Margherita per chiedere il suo perdono, ma Margherita infierisce su Nando, dimostrando tralaltro un certo calo nella qualità della propria recitazione. Ciò che in quell'occasione sembra reale non è certo l'amore, quanto piuttosto le lacrime di Nando e l'incuranza di Margherita nei confronti delle difficoltà espressive e linguistiche del suo ex. Oggi si ripropone la stessa recita, ma con una scenografia leggermente variata. Parte una clip in cui Nando Colelli legge una sua lettera: “cara Margherita, non so da dove cominciare. Non è facile ma ti voglio scrivere la verità. Ti chiedo scusa. Sono un uomo piccolo e un gran bugiardo. Mi vergogno, mi sono fatto schifo anch'io. Quando sono uscito dalla casa mi sono fatto prendere la mano da una vita fatta di discoteche e donne, come un bambino in un negozio di giocattoli. Sono uno stupido. Sono nato da una famiglia modesta, cresciuto in una città che non ti permette di sognare. Ho lavorato duro da quando avevo 14 anni, la vita non è mai stata dalla mia parte. Poi all'improvviso arriva il Grande Fratello, la svolta per me e la mia famiglia. Mi sembra che stanno tutti ai miei piedi. Io ci casco e mi faccio usare. Dovevo essere sincero fin da subito con te, ma non ho avuto il coraggio. Tu hai conosciuto la parte migliore di me, ma ho deluso tutti, te e la tua famiglia”. A questo punto Nando chiede scusa alla famiglia Zanatta, e alla sua, concludendo con una esplicita richiesta di perdono anche da parte di Margherita. E lei? Ci ha abituati a saper reggere bene le proprie incoerenti coerenze, e in questo caso la sua indignazione non è da meno: “mi fa talmente schifo che non ho voglia di parlarne. Non lo perdono”. Colpo di scena, compare Nando dietro la parete di vetro, come potrete verificare nel nostro video gf11. Tornare per parlare con Margherita sarebbe stato ripetitivo, e quindi si rivolge ai suoi ex coinquilini, chiedendo scusa anche a loro, e spiegando che il vero Nando è quello che hanno imparato a conoscere in casa, non quello che s'è lasciato coinvolgere dalle persone sbagliate. Margherita Zanatta ritiene di meritare ancora una volta il ruolo di interlocutrice privilegiata, gli si piazza davanti, guadagnandosi il suo spazio, commentando e scimmiottando Nando ad ogni frase. Arriva persino a tirargli contro un cuscino nel momento in cui Nando incappa in una delle sue gaffe dicendo: “sono stato sempre corretto”, onde poi correggersi riguardo la scelta lessicale non proprio adeguata. | Nando Colelli torna al Grande Fratello 11 per ottenere questa volta il perdono dei suoi ex compagni, ma ribadisce che il vero Nando è quello che hanno imparato a conoscere in casa, e non lo sbruffone che si è dimostrato una volta uscito dal reality. |
Buone notizie per i mostriciattoli nostrani. Molto presto anche nel nostro paese saranno disponibili degli esclusivi capi d’abbigliamento con l’immagine stampata dell’idolo musicale del momento: e di chi altri potremmo parlare se non di Lady Gaga? Il marchio di moda New Yorker, già celebre negli Stati Uniti da diverso tempo e in Francia ed alcune altre nazioni europee a partire dal 2007, ha deciso di iniziare a fare affari anche con il Bel Paese solo l’anno scorso. Per quest’anno è previsto in tutti i punti vendita di questo marchio il lancio di una serie di t-shirt e canottiere firmate New Yorker davvero speciali e al passo coi tempi e con i gusti giovanili: le magliette in questione, infatti, recano impresso il volto di Lady Gaga. La vendita di queste speciali magliette ispirate all’artista che tanto scalpore sta suscitando in questo periodo dovrebbe iniziare in Italia a partire da questi giorni di metà maggio, e i prezzi promettono di essere alla portata del pubblico giovanissimo di Lady Gaga. Si parla, infatti, di cifre che partiranno dai 14,95 euro fino ad arrivare ad un massimo di 19,50. Le magliette firmate New Yorker sono differenti da quelle che è già possibile vedere in circolazione magari ad un prezzo inferiore in vari negozi o bancarelle, dal momento che sono in un certo senso ufficializzate dal fatto di essere prodotte proprio dal marchio modaiolo in collaborazione con la Universal Music, la casa discografica per cui lavora Lady Gaga. | Presto in vendita anche in Italia le magliette create dalla New Yorker in collaborazione con la Universal Music, con tanto di fotografia di Lady Gaga. |
Il petrolio fuoriuscito domenica sera dall'oleodotto Iplom a Genova ha causato una moria di pesci e sta mettendo in pericolo molti uccelli che vivevano nella zona. La responsabile della Lav di Genova, Daniela Filippi, in un solo giorno ha soccorso 27 germani reali completamente coperti di greggio e incapaci di volare. “Tredici di loro ora stanno bene, gli altri invece sono gravi perché hanno respirato le esalazioni del petrolio”, ha spiegato. Un germano reale coperto di petrolio è stato segnalato dai portuali del terminal Messina, nel porto di Genova, e conferma che il greggio è arrivato in mare. Una moria di pesci è segnalata alla foce, mentre più a monte, vicino alla zona del guasto, alcuni abitanti hanno segnalato una moria di rane. Decine di animali soccorsi dall’Enpa – Decine gli esemplari dell’avifauna sono stati salvati dall'Enpa di Genova nelle ultime ore nell'area del Polcevera. I volontari – che hanno recuperato anatre, aironi, oche, papere, germani – stanno continuando a presidiare la zona con un'unità di intervento rapido e hanno invitato tutti i cittadini a segnalare la presenza di animali in difficoltà al numero 010 5531696. Gli animali in difficoltà – secondo quanto ha spiegato l’Ente protezione animali – una volta prelevati dall'area inquinata vengono portati nella sede dell'Enpa dove i volontari li trattano con oli vegetali leggeri per pulire le piume dal petrolio e poi con detergenti neutri per rimuovere gli agenti contaminanti. “Poi – ha spiegato Massimo Pigoni, responsabile della Protezione Animali genovese e vicepresidente nazionale di Enpa – non resta altro che incrociare le dita, sperando che i livelli di intossicazione non siano letali”. | Decine di anatre, oche, papere, germani e aironi coperti di petrolio sono stati soccorsi dall’Enpa di Genova nel torrente Polcevera dove domenica sera si sono riversati centinaia di migliaia di litri di greggio. Altre decine di uccelli sono stati invece ritrovati morti. |
Dopo Pierluigi Bersani (nella foto), anche Nichi Vendola sale sul tetto della facoltà di Architettura a Roma dove ricercatori e docenti continuano il loro presidio contro la Riforma Gelmini. Il leader di Sinistra e Libertà ha soprattutto sottolineato quanto sia "importante che ricercatori, studenti e precari non sbaglino nulla nella comunicazione e nei contenuti, altrimenti telegiornali e giornali faranno passare che un gruppo di facinorosi vuole assediare le istituzioni per difendere i privilegi baronali". Un auspicio ripreso anche dal segretario del PD, durissimo con la Gelmini e la sua "riforma che è un disastro omeopatico, smantella l'università pezzo a pezzo" e solidali con i manifestanti che "non sono dei pericolosi estremisti, mentre è una vergogna che si stia traccheggiando di fronte ai problemi della gente e soprattutto è vergognoso che non vi sia confronto". | Continuano in tutta Italia le protste degli studenti contro la Riforma Gelmini: a Roma il corteo nei pressi di Montecitorio. |
Una donna e i suoi due figli sono stati travolti da un'automobile questo pomeriggio a Merate, in provincia di Lecco; il più piccolo, sette anni, è ricoverato in condizioni gravissime a Bergamo, in ospedale anche le altre due ma non sarebbero in pericolo di vita. La dinamica resta in via di definizione. Al vaglio la posizione di un automobilista, che avrebbe sostenuto di essere finito fuori strada dopo essere stato colpito da un'altra vettura e che solo quest'ultima avrebbe travolto i tre per poi fuggire. I soccorsi sono arrivati poco dopo, le condizioni del bambino sono apparse subito gravi. Il piccolo è stato rianimato sul posto e trasferito con l'elisoccorso a Bergamo. Meno gravi le condizioni della donna e dell'altra figlia, di 12 anni: sono state portate rispettivamente all'ospedale di Merate e in quello di Lecco ma le loro condizioni sono state definite sotto controllo, i medici hanno escluso il pericolo di vita. Le indagini sono affidate ai carabinieri e alla Polizia Locale. Sono in corso verifiche sulla versione di un automobilista che si è fermato sul luogo dell'incidente ma che avrebbe dichiarato di non essere coinvolto nell'investimento: secondo il racconto dell'uomo ci sarebbe una seconda automobile, che avrebbe colpito la sua vettura, mandandola fuori strada e facendola sbattere contro il marciapiedi, e avrebbe investito la mamma e i due bambini; il conducente sarebbe poi scappato. | Una donna e i suoi due figli sono stati investiti nel pomeriggio a Merate (Lecco). Grave il più piccolo, di 7 anni, che è stato trasportato in elisoccorso a Bergamo; ricoverate anche le due donne, ma non sarebbero in pericolo di vita. Al vaglio la posizione di un automobilista, che sostiene di essere stato mandato fuori strada da una seconda automobile che avrebbe travolto i tre e sarebbe scappata. |
Da diversi mesi ormai Céline Dion ha rivelato di essere intenzionata a donare un fratellino o una sorellina al figlio René-Charles di 9 anni. Ma purtroppo finora i vari tentativi di inseminazione a cui si era sottoposta la cantante non erano andati a buon fine, provocando lo sconforto per Céline. Durante un'intervista rilasciata al programma di Oprah lo scorso febbraio, infatti, l'usignolo del Québec aveva rivelato tutta la sua tristezza per i vari tentativi falliti fino a quel momento, assicurando, però, di non aver perso ancora la speranza e di credere anzi che il successivo sarebbe stato quello buono. E a giudicare dalle ultime notizie si direbbe proprio che Céline aveva ragione. E' di queste ore la notizia secondo la quale Céline sarebbe finalmente incinta di ben due gemelli. La star e il marito-impresario René Angelil si sono dichiarati entusiasti alla notizia e considerano il tutto come una doppia benedizione. Proprio in questi giorni Céline aveva dichiarato durante un'intervista per la televisione del Québec di essere in attesa di alcune notizie e di non voler rivelare nulla per il momento. La star, infatti, ha ammesso di essere molto superstiziosa e di non voler rovinare un'eventuale risposta positiva agli ultimi esami a cui si era sottoposta. Ora, però, Céline stessa e il marito non possono fare altro che confermare la bella notizia. | Céline Dion dopo vari tentativi è ora incinta di due gemelli. A breve la star potrà conoscere il sesso dei nascituri considerati una doppia benedizione da lei e dal marito René Angelil. |
Penelope Cruz sarà la nuova protagonista dei Pirati dei Caraibi 4 con Johnny Depp (in inglese Pirates of the Caribbean: on stranger tides), il quarto capitolo della fortunata saga, a cui è stata dedicata un'intera sezione del parco di divertimenti Disneyland Paris. La bella Penelope Cruz, incinta di Javier Bardem, nel film interpreterà il ruolo dell'ex amante dell'eccentrico capitano Jack Sparrow (Johnny Depp) per dare vita ad un intreccio divertente e avvincente com'è nella tradizione della saga. In questo nuovo episodio, ricco di colpi di scena e humor, il capitano Sparrow sarà trascinato dalla sua vecchia fiamma in una nuova e pericolosa avventura: la ricerca della leggendaria Fontana della Giovinezza, a cui tanto anela la donna. Vi proponiamo il video filmato durante le riprese alle Hawaii. Nel cast saranno però assenti i grandi protagonisti degli episodi precedenti: Orlando Bloom e Keira Knightley. La nuova pellicola firmata Jerry Bruckheimer approderà alle sale cinematografiche italiane il 20 Maggio 2011. Staremo a vedere se l'assenza della coppia storica de "I Pirati dei Caraibi" avrà compromesso il successo della pellicola. Fernanda Pica | Penelope Cruz è con Johnny Depp in Pirati dei Caraibi 4, il quarto episodio della saga che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 20 Maggio 2011. |
"Il trasferimento delle salme dal cimitero Flaminio al Verano non è un problema di incremento di decessi, perché, anzi, i decessi sono diminuiti rispetto ai tempi passati, ma è un problema che Ama si trascina storicamente, perché non riesce a smaltire le salme che ha nei depositi dei cimiteri". A parlare è Fabrizio, di un'agenzia di pompe funebri romana, che ha commentato con Fanpage la notizia della difficoltà nei cimiteri romani di smaltire le salme che devono essere cremate, creando lunghe attese con decine di bare in attesa. " La decisione è stata quella di trasferire tutte le salme destinate alla cremazione nel cimitero del Verano, con dei costi maggiori per il cittadino, perché poi devono essere nuovamente trasportate nel cimitero di assegnazione", spiega. Un problema che non riguarderebbe gli spazi ma una questione prettamente di carenza di personale: "Hanno licenziato quindici persone sei mesi fa e non le hanno reintegrate". "Ama non ti permette di fare le cremazioni fuori dal Comune di Roma, se non con una tassa di 250 euro – continua – La situazione è questa, ma non credo che nelle altre città avvenga ciò che avviene da noi". A fine ottobre Ama in una comunicazione inoltrata alle agenzie funebri romane ha comunicato che "al cimitero Flaminio i campi sono pieni e le cremazioni sospese". Nella camera mortuaria ci sono in attesa 900 salme e 250 resti. A partire da oggi, lunedì 2 novembre, come comunicato da Ama stessa, le salme destinate alla cremazione dovranno essere recapitate presso la camera mortuaria del cimitero Verano, che provvederà a mantenerle presso un apposito locale allestito. L'agenzia funebre che avrà effettuato il trasporto dovrà tornare 48 ore prima della data di cremazione stabilita a riprendere la salma. | Operatori e impiegati delle agenzie funebri raccontano il caos nei cimiteri romani, dove alla mancanza di strutture e spazi si aggiunge la riduzione dell’organico di Ama competente per sepolture e cremazioni, con il risultato che ci sono 900 salme in attesa. “Una situazione che va avanti da mesi, anche da prima dello scoppio della pandemia di Covid”. |
Il 3, 4 e 5 aprile, negli spazi del convento di San Domenico Maggiore, si terranno le “Giornate x la Cultura”, un'iniziativa dell'assessore Antonella Di Nocera, nata dall'esigenza di una riflessione pubblica sulle politiche culturali. L'evento, come si può leggere nel comunicato stampa, si propone di «individuare un luogo di effettiva codeterminazione di indirizzi e programmi in un ambito della vita della città che tutti consideriamo strategico per le sue implicazioni sociali, economiche, civili». Il programma sarà fitto di incontri e si focalizzerà sull'utilizzo degli spazi pubblici e urbani, sulla tutela dei beni culturali e sulle esperienze di sviluppo e crescita civile radicate sul territorio. L'obiettivo finale della tre giorni è riassumibile nei cinque punti proposti dall'Assessore: – costruire una piattaforma condivisa che rappresenti un indirizzo per le politiche pubbliche locali e regionali – avviare un ripensamento della governance della cultura e della creatività a livello nazionale e locale e dunque delle risorse pubbliche (FUS, Fondi Strutturali) con una visione aggiornata e in linea con le tendenze a livello europeo (Creative Europe, Networking) e i relativi modelli di trasparenza ed efficacia del sostegno pubblico – individuare settori produttivi e ambiti di collaborazione pubblico-privato su cui far convergere l'utilizzo dei fondi europei 2014-2020 – elaborare alcune significative schede-progetto di rilievo strategico, che potranno rappresentare la base per l'interlocuzione con il nuovo governo al fine di orientare e concentrare gli investimenti – condividere l'ipotesi di istituire un luogo di riferimento permanente dove le forze sociali e le reti istituzionali impegnate nell'attuazione delle politiche culturali a Napoli possano periodicamente confrontarsi su singoli temi in modo libero ma anche chiaramente finalizzato. Prevista anche una serie di dibattiti e interventi “liberi”, così da permettere il coinvolgimento al dibattito anche di operatori, enti, intellettuali, artisti, imprese, collettivi, esperti, manager e tecnici. Alla prima giornata parteciperanno il Sindaco Luigi De Magistris, l'assessore Antonella Di Nocera. I lavori saranno divisi in due sessioni: prima plenaria alle ore 10, con gli interventi di Andrea Renzi, Salvatore Settis, Aldo Masullo, Paolo Macry e Tomaso Montanari; tavoli di lavoro alle ore 15, con Massimiliano Virgilio, Francesco Piccinini, Elena Coccia, Giancarlo Ferulano, Luigi De Falco, Daniele Pitteri, Massimo Lo Cicero, Massimo Marrelli, Gennaro Carillo, Sergio Marotta, Emilia Leonetti. Giovedì 4 aprile la seconda plenaria: introduzione di Carmine Piscopo e Maria Federica Palestino, a cui seguiranno gli interventi di gruppi, associazioni e consorzi da Porta Capuana, Piazza Mercato, Montesanto, Tarsia, Napoli est, Rione Sanità, Scampia, Piscinola; alle ore 15.00, tavoli di lavoro con Luigi Amodio, Giovanna Cassese, Alfredo D'Agnese, Raffaele Di Florio, Antonella Agnoli, Simona Molisso, Attilio Wanderlingh. A seguire tavola rotonda con Flavia Barc, Daniela Castagno, Antonio Oddati, Luigi Veltro. In conclusione riunioni dei gruppi di lavoro. Venerdi 5 aprile alle ore 9.30, plenaria conclusiva con racconto delle sessioni e verifica delle proposte elaborate nel corso delle giornate. | Da mercoledì a venerdì prossimo l’assessorato promuove una serie di incontri, interventi, tavole rotonde e gruppi di lavoro per dibattere e proporre in materia di politiche culturali a Napoli. |
Si tinge di giallo il presunto complotto iraniano ai danni dall'ambasciatore saudita a Washington. Eric Holder, ministro della Giustizia americano, lo scorso martedì aveva annunciato il complotto ordito da due uomini iraniani per uccidere Adel al-Jubeir, ambasciatore saudita a Washington. Il piano era stato scoperto già a giugno, ma è soltanto dopo il processo, durante il quale uno dei due attentatori ha affermato di aver ricevuto l'ordine da alcune autorità del regime iraniano che si è scatenata la bagarre tra Stati Uniti e Repubblica Islamica iraniana. Oggi diverse indiscrezioni vorrebbero che i due paesi hanno avuto un contatto diretto e un diplomatico argentino avrebbe affermato che i sauditi avvertirono il paese sud americano di possibili attentati nelle ambasciate. La notizia che oggi sconvolge le sedi diplomatiche è che, secondo una fonte che ha rilasciato un’intervista all’agenzia Reuters, i sauditi quattro mesi fa avvertirono l'Argentina di un possibile complotto per uccidere l'ambasciatore Adel al-Jubeir a Washington, e di possibili attentati alle ambasciate di Arabia Saudita e Israele a Buenos Aires. La stessa fonte racconta che sauditi avvisarono le diplomazie argentine su richiesta degli Stati Uniti, le parole non trovano conferma nell’ambasciatore americano in Argentina e non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Nel frattempo il governo argentino negli scorsi mesi aveva emesso dei mandati di arresto per alcuni iraniani sospettati di coinvolgimento in attentati nel paese tra il 1992 e il 1994: nell’ambasciata israeliana a Buenos Aires e in un centro della comunità ebraica; in totale morirono più di 100 persone. L’Iran fu accusato di aver collaborato con i militanti palestinesi autori degli attentati. Il Presidente argentino Fernandez ha chiesto a settembre al governo di Ahmadinejad di collaborare nelle indagini. Il regime iraniano sostiene di non essere coinvolto né negli attentati degli anni Novanta in Argentina, né nell’ipotetico complotto per l’uccisione del diplomatico saudita a Washington, ma gli americani hanno già intrapreso la strada delle minacce di sanzioni economiche e di isolamento internazionale. Nonotante i rapporti tra i due paesi siano ripresi (USA e Iran non avevano contatti diretti dal 1979), e la portavoce del Dipartimento di Stato americano Victoria Nuland ha confermato i contatti diretti sulla questione, Barack Obama continua a puntare il dito contro il regime di Ahmadinejad, definendo il comportamento del governo iraniano "pericoloso e irresponsabile, fuori dalle norme di comportamento accettate nelle relazioni internazionali, da troppo tempo". Eppure secondo diversi studiosi l’amministrazione americana non ha prove certe del coinvolgimento diretto del governo iraniano e la rivista di Geopolica americana “Stratfor”, vicina agli ambienti dell’amministrazione americana, ha scartato l’ipotesi del complotto iraniano per l’assassinio dell’ambasciatore saudita, o almeno non crede che ci sia il regime iraniano dietro il presunto piano. “Questo complotto non appare credibile alla luce dei consueti metodi operativi dei servizi segreti iraniani e per il fatto che avrebbe comportato sostanziali rischi di natura politica”. Inoltre, la rivista americana sottolinea una domanda che in molti si sono posti, ovvero su cosa avessero da guadagnare gli iraniani uccidendo l’ambasciatore saudita. Insomma non è semplice stabilire se il complotto sia reale oppure no: da una parte l’obiettivo saudita sarebbe sembrato plausibile visto che c’è già stato in passato un episodio del genere: a maggio un diplomatico saudita fu ucciso a Karachi, in Pakistan; l’attentato sarebbe stato compiuto da alcuni sciiti dall’armata iraniana Al Quds. Resta, secondo Guido Olimpo del Corriere, capire perché questa volta i servizi iraniani avrebbero affidato questo compito Mansoor Arbabsiar, commerciante di auto e kebab in Texas, che avrebbe fallito la sua missione e anche confessato l'identità dei suoi mandanti. Ancora, il complotto sarebbe plausibile alla luce delle implicazioni della “primavera araba”. Il vento della rivoluzione che spira nella regione mediorientale è, secondo alcuni come Vittorio Emanuele Parsi, un pessimo affare e un pericoloso modello capace di rigalvanizzare i giovani, le donne, gli intellettuali che già nelle scorse elezioni avrebbero cacciato dal potere Ahmadinejad e i suoi se non fossero stati derubati grazie ai brogli elettorali e zittiti a suon di omicidi ed esecuzioni | Nuovi elementi emergono nel complotto iraniano: i sauditi sarebbero stati a conoscenza del piano iraniano e avrebbero addirittura informato le sedi diplomatiche argentine che sarebbero state obiettivo degli attentati. |
Kate Middleton, oltre a essere principessa della Gran Bretagna, mamma e moglie, è una vera e propria icona di stile, tanto che nel suo paese sono moltissime quelle che vogliono imitare a tutti i costi i suoi outfit. A volte viene criticata per la sua mania di riciclare ma, in fondo, è proprio la sua "umanità" ad averla resa tanto celebre e amata. Quando non è impegnata con i figli o con gli impegni istituzionali in compagnia del marito William, Kate è una donna comune che impiega il suo tempo libero dedicandosi agli hobby più svariati. In pochi sanno, però, qual è la sua passione più grande: Kate ama i libri da colorare per adulti. Sono terapeutici, rilassanti, permettono di scaricare lo stress e di "disintossicarsi" dal mondo digitale. Certo, è difficile credere che la Duchessa di Cambridge si senta sotto pressione, visto che ha una famiglia perfetta e che vive in un enorme castello ma, evidentemente, anche lei ha le sue preoccupazioni. Per fortuna, grazie all'insolita passione per il disegno e per i libri da colorare, è riuscita a trovare il rimedio ideale per raggiungere la sua serenità. | Kate Middleton è la principessa inglese che si è sempre distinta per la sua semplicità ma questa volta ha lasciato davvero tutti senza parole. La duchessa di Cambridge ama i libri da colorare per adulti: è proprio disegnando che impegna il suo tempo libero. |
"Questo piccolo grande amore", "Strada facendo", "Avrai". I più grandi successi della carriera di Claudio Baglioni vengono proposti dal cantautore al Teatro Ariston, nella seconda serata del Festival di Sanremo. E il pubblico si incanta, si ferma, ripensa a vagonate di ricordi cui fanno riferimento i testi e le musiche, un momento molto emozionante. C'è anche Baglioni, grandissimo amico di Fabio Fazio, per l'elogio alla bellezza, tema portante della kermesse dei fiori. | Applausi a scena aperta per il medley emozionante di Claudio Baglioni al Festival di Sanremo 2014. |
Fasma torna a cantare Parlami sul palco dell'Ariston in occasione della quarta serata del Festival di Sanremo 2021, in gara tra i Big di questa 71esima edizione. Durante la serata delle cover in onda ieri sera, l'esibizione del rapper romano, in duetto con Nesli sulle note di "La fine", è stata interrotta dal direttore artistico per un problema tecnico ai microfoni. La classifica della terza serata ha visto Fasma posizionarsi al 20esimo posto e, attualmente, è fuori dalla top ten generale. Ecco il video dell'esibizione di Fasma che ha presentato il suo inedito Parlami in occasione della prima serata di Sanremo 2021. Ecco le parole e il testo di Parlami, la canzone di Fasma in gara tra i Campioni di Sanremo 2021. Qui potete consultare la scheda completa del brano. | Il rapper Fasma torna a Sanremo 2021 con il suo brano Parlami in occasione della quarta serata. Nella serata delle cover, il cantante si è esibito in “La fine” duettando con Nesli, costretto a ricominciare l’esibizione a causa di un problema al microfono. Dopo le prime tre serate, Fasma non è nella top ten, piazzandosi 20esimo nella classifica della terza serata. Ecco il video della canzone e dell’esibizione del giovane rapper Tiberio Fazioli. |
La seconda avventura di Cristiano Ronaldo al Manchester United è cominciata soltanto da pochi giorni, ma l'ex calciatore della Juventus al ritorno in Inghilterra è già stato vittima di una piccola disavventura. Il cinque volte Pallone d'Oro infatti è già stato costretto a lasciare la villa da 7 milioni di euro nelle campagne vicino Manchester per trasferirsi d'urgenza in una nuova casa. Il motivo? Le pecore belanti che continuavano a svegliare nella notte lui e la sua famiglia. Appena ufficializzato il suo trasferimento al Manchester United, i Red Devils avevano provveduto a trovare una nuova dimora per il portoghese, la compagna Georgina Rodriguez e i loro quattro figli: una lussuosa villa immersa nel verde poco fuori dal centro abitato di Manchester. Un posto ideale per uno che punta molto sul riposo per recuperare dalle fatiche del maniacale allenamento e farsi trovare in forma ottimale al momento delle partite nonostante i 36 anni di età. O almeno così sembrava. Il soggiorno di Cristiano Ronaldo e famiglia nella nuova villa è durato appena una settimana: dopo 7 giorni infatti si sono trasferiti in una casa a Manchester a causa del baccano fatto dalle pecore che pascolavano nelle vicinanze. Una persona molto vicina al club inglese ha infatti rivelato al tabloid inglese The Sun: "Sebbene la proprietà sia bellissima ed è immersa tra campi e boschi, era anche vicina alle pecore che la mattina sono molto rumorose. Ronaldo è un vero professionista che punta molto sul riposo e sul recupero dopo le partite, quindi è stato deciso che era meglio se lui e la sua famiglia si trasferissero". | Piccola disavventura per Cristiano Ronaldo e la sua famiglia dopo il ritorno al Manchester United. Dopo appena sette giorni il calciatore portoghese, la compagna Georgina Rodriguez e i loro quattro figli sono stati costretti a lasciare la lussuosa villa di campagna in cui erano andati ad abitare a causa del rumore fatto dalle pecore che pascolavano nelle vicinanze. |
Tra le diverse tipologie di cancro al seno che colpiscono le donne, una delle più aggressive e letali è il carcinoma mammario triplo negativo, per il quale ancora oggi non esistono terapie mirate come per altre neoplasie alla mammella. Esso non sempre risponde efficacemente alle terapie convenzionali basate sulla chemioterapia, per questa ragione è una malattia complessa da trattare anche quando si trova allo stadio precoce. È stato proprio un carcinoma mammario triplo negativo a uccidere la giovane conduttrice e giornalista della BBC Rachael Bland, spentasi a soli 40 anni dopo quasi due anni di battaglia contro la patologia. Il carcinoma mammario triplo negativo è un'aggressiva forma di cancro al seno, che riguarda il 10-20 percento delle diagnosi totali. Nel nome “triplo negativo” risiede tutta la sua aggressività. Per comprenderne il significato è doveroso soffermarsi sulla classificazione dei carcinomi mammari. Il cancro al seno viene identificato (e soprattutto trattato) in base ai recettori presenti sulle cellule tumorali, che vengono analizzate dopo una biopsia. Esso può essere positivo ai recettori ormonali – estrogeni e progesterone – che sfrutta per accrescersi e proliferare nell'organismo, oppure positivo alla proteina HER2, che è un recettore per il fattore di crescita epiteliale. In base ai recettori – veri e propri bersagli – si procede con terapie mirate: ormonoterapia per i carcinomi positivi ai recettori ormonali e terapia biologica con anticorpi monoclonali contro i carcinomi HER2 positivi. Il carcinoma mammario triplo negativo si chiama così perché non ha questi tre recettori da colpire, ed è dunque privo dei bersagli che permettono le terapie mirate in altri carcinomi mammari. Questa forma di cancro interessa principalmente le donne giovani e rappresenta il 10-20 percento delle diagnosi totali di cancro al seno. Spesso emerge in pazienti con una mutazione genetica, dimostrando una certa predisposizione famigliare. In Italia ogni anno si registrano circa 50mila nuovi casi di tumore al seno, ma fortunatamente il tasso di guarigione può superare anche il 90 percento. Il triplo negativo, purtroppo, rientra nelle forme più difficili da trattare. Questa forma di cancro risulta particolarmente aggressiva poiché produce velocemente metastasi, che si diffondono nell'organismo colpendo principalmente ossa, fegato, polmoni e cervello. Quando ha già invaso uno o più di questi organi, il cancro è al suo stadio più avanzato, il quarto (Stadio IV). Il terzo stadio, anch'esso avanzato, si divide in IIIA, IIIB e IIIC, in base alla propagazione delle metastasi nei linfonodi ascellari o a quelli prossimi allo sterno. La sintomatologia di un carcinoma mammario allo stadio avanzato non è sempre chiara; talvolta le metastasi vengono trovate per caso durante esami effettuati per altri controlli. La massa tumorale nella fase avanzata normalmente si può ‘sentire' con la palpazione. I sintomi sono legati agli organi aggrediti dalle cellule maligne: cefalea, nausea e perdita di equilibrio per il cervello, dolori, fratture e debolezza per le ossa, difficoltà respiratorie e tosse per i polmoni. La mammografia e l'ecografia mammaria sono tra gli strumenti diagnostici per eccellenza, ma i medici hanno un vasto numero di test dai quali attingere, tra i quali biopsie e risonanza magnetica. | Una panoramica sul carcinoma mammario triplo negativo, una delle forme di cancro al seno più aggressive e difficili da trattare. Così chiamato poiché le cellule malate non hanno sulla loro superficie i recettori per estrogeni, progestinici e proteina HER2, colpisce principalmente le donne giovani e riguarda il 10-20% delle diagnosi complessive di cancro al seno. |
Cosa dire di Bob Dylan che non si sa già. Al massimo a qualcuno può essere sfuggita l'uscita, venerdì scorso, di ‘Fallen Angels‘, seguito naturale di ‘Shadows In The Night' del 2015, l'album in cui il menestrello di Duluth rivedeva alcuni brani classici del repertorio americano, rivisitandoli alla propria maniera. Dopo aver scritto alcuni dei capitoli più belli della musica americana e non solo – per non citare tutti coloro che vorrebbero anche assegnargli il Nobel per la letteratura – Dylan torna ancora una volta a guardare al repertorio americano cantando 12 brani per quello che è ormai il suo 37° album in studio, in cui prende ispirazione da artisti come Johnny Mercer, Harold Arlen, Sammy Cahn e Carolyn Leigh. Considerato una delle massime espressioni della musica mondiale, Dylan ha scritto album rimasti nella Storia come ‘Bringing It All Back Home', ‘Highway 61 Revisited', ‘Blonde on Blonde' ‘Desire' riuscendo a mantenere uno standard molto alto anche con album usciti in tempi più recenti (‘Modern Times', ‘ Together Through Life' e ‘Tempest', tra gli altri) per un totale di circa 125 milioni di album venduti nel mondo. E se Bob Dylan può prendersi la libertà di guardare agli altri è anche perché per anni tantissimi cantautori di tutto il mondo hanno attinto a piene mani dal suo repertorio, ispirandosi, come lui si era ispirato, ad esempio, a Woody Guthrie, o omaggiandolo direttamente, appropriandosi di brani famosi o gemme nascoste al punto da farle diventare veri e propri classici del proprio repertorio. Ci sono canzoni, infatti, che in molti potrebbero aver ascoltato per la prima volta proprio in versione rifatta, perché le canzoni immortali, restano tali cantate da chiunque. Lo sa bene Jimi Hendrix autore di una ormai versione di ‘All Along the Watchtower', diventata famosissima nella sua versione acida, ma anche i Guns ‘N Roses devono più di qualcosa a ‘Knockin’ On Heaven’s Door', così come i The Byrds di ‘Mr Tambourine Man'. Scegliere tra le centinaia di cover non è semplice, però abbiamo voluto sceglierne alcune, tra quelle più note e altre più nascoste, per dare un'idea – a chi, sfortunato non lo sa – dell'influenza e l'importanza che Dylan ha avuto nella Storia della musica. E tra coloro che lo hanno omaggiato non pootevamo dimenticare anche Francesco De Gregori, il Dylan italiano, che lo scorso anno decise di uscire allo scoperto non solo a parole, ma anche con un album ‘De Gregori canta Dylan. Amore e furto' in cui fin dal titolo ‘rubava' al cantautore alcune canzoni per rivisitarle in italiano. All Along The Watchtower – The Jimi Hendrix Experience If Not For You – George Harrison It Ain’t Me Babe – Johnny Cash & June Carter | Il 24 maggio, a pochi giorni dall’uscita del suo ultimo album ‘Fallen Angels’ Bob Dylan compie 75 anni. Per omaggiare uno dei cantautori più importanti della Storia della musica mondiale abbiamo scelto 10 tra le cover più belle tratte dal suo repertorio. |
L'estate sta arrivando ed è arrivato il momento di scoprire le braccia per indossare camicette e top estive. In quante, però, sono stanche di dover fare la ceretta in continuazione durante la bella stagione, ritrovandosi con una fastidiosissima ricrescita poche settimane dopo aver fatto visita all'estetista? Per loro è arrivata la soluzione ideale e non comporta nessun metodo di depilazione innovativo e originale. Dite addio a rasoi, creme depilatori, laser e ceretta, il trend del momento vuole che la peluria rimanga e che addirittura venga sfoggiata con orgoglio. Esistono infatti moltissimi modi per valorizzarla, rendendola così qualcosa di cui andare fieri e non di cui vergognarsi. Credevate che glitter e colori fluo potessero essere utilizzati solo per mettere in risalto occhi e labbra? Vi sbagliavate, la verità è che riescono a valorizzare anche i peli sulle braccia, basta seguire una serie di semplici consigli. Innanzitutto è fondamentale scegliere la propria nuance preferita, magari mixandola anche con altre tonalità. I glitter vanno poi mescolati con vaselina o gel per capelli e stesi su tutto il braccio, dunque dal gomito alla spalla. L'ideale è abbinare il colore dei brillantini a quello del make-up. Un'alternativa ai glitter è la tinta semipermanente, efficace però solo quando i peli sono lunghi e spessi. Nel caso in cui si ha davvero poco tempo da dedicare al look, si può optare per dei semplici illuminanti per il corpo. Vanno stesi come una semplice crema e riescono ad aggiungere un tocco di luce alla peluria. | Siete stanche di fare la ceretta ai peli delle braccia quando arriva l’estate? Il trend del momento impone di dire addio alla depilazione, la peluria può essere valorizzata e resa glamour con glitter, tinture e creme illuminanti: ecco tutti i consigli da seguire. |
Dopo ben 18 anni di vita insieme e due figlie, Milena Miconi ha sposato Mauro Graiani. È un matrimonio semplice, sobrio ed elegante quello che si è celebrato alle Terme di Caracalla, con successiva festa nella villa di Vejo, e che ha unito l'attrice e showgirl nota per l'esperienza al Bagaglino al suo storico compagno. Bellissima la Miconi in un finissimo abito bianco con inserto in tulle rosa chiaro, a 47 anni splendidamente portati. Lei e Graiani (sceneggiatore e regista, ha scritto anche Don Matteo) sono genitori di Sofia e Agnese, rispettivamente 15 e 8 anni. La Miconi aveva annunciato le nozze solo poche settimane prima, dopo quasi un ventennio di convivenza. Tanti gli invitati vip che hanno presenziato alla cerimonia, la coppia Eva Grimaldi e Imma Battaglia (che si sono sposate a loro volta solo appena una settimana fa), Matilde Brandi, che ha fatto da testimone alla sposa, Stefania Orlando (la quale, invece, convolerà a nozze a luglio), Emanuela Aureli, Nadia Rinaldi, Jane Alexander con Gianmarco Amicarelli, Karin Proia, Roberta Beta, Andrea Ripa di Meana. Ha scritto la neosposa su Instagram: È stata una giornata speciale per noi che abbiamo condiviso con le persone che amiamo e che hanno vissuto questi nostri 18 anni insieme.. Sono tante le persone che devo ringraziare, dalle nostre famiglie agli amici preziosi a tutti quelli che ci hanno aiutato a creare questa giornata indimenticabile.. lo farò piano piano | A differenza dell’amica Pamela Prati, che ha prima difeso e da cui poi si è dissociata, Milena Miconi ha sposato davvero il suo Mauro Grignani, padre delle sue due figlie Sofia e Agnese. Ecco tutte le foto e i dettagli sulle eleganti nozze della showgirl, cui hanno partecipato tantissimi vip, da Matilde Brandi a Eva Grimaldi e Imma Battaglia, da Jane Alexander a Stefania Orlando. |
È bastato un tweet per galvanizzare l'intera community videoludica: nelle scorse ore, l'account ufficiale di Valve Corporation – azienda che ha dato origine anche al catalogo digitale videoludico Steam – ha annunciato Half Life: Alyx. Si tratta di nuovo capitolo in VR (realtà virtuale) di una serie che ha fatto la storia del videogioco. La notizia era trapelata come rumor ventiquattr'ore prima dell'annuncio da una fonte anonima ma interna alla game industry. Ulteriori informazioni ufficiali verranno rilasciate il prossimo 21 novembre alle 19 ora italiana. Di nuovi videogiochi ne vengono annunciati quasi ogni giorno. Tuttavia il caso di Half Life: Alyx rappresenta un caso eccezionale, per l'importanza ricoperta dalla serie e dall'apporto che ha dato Valve nel panorama videoludico. Il titolo è stato pubblicato da Sierra Entertainment nel 1998, un'epoca definita d'oro per i videogiochi. Con Half Life, alla Lara Croft di Tomb Raider III, al Sir Daniel Fortesque di MediEvil e allo Snake di Metal Gear Solid, si aggiungeva per la prima volta un eroe tratto dagli sparatutto in prima persona: il protagonista della serie Gordon Freeman. La cosa per i tempi era innovativa, perché Il genere aveva avuto fino a quel momento come modello Doom, che per quanto abbia giocato un ruolo fondamentale nella formazione del genere, era piuttosto limitato a livello narrativo. Gordon Freeman è invece un fisico teorico che lavora nei laboratori della Black Mesa Research Facility in New Mexico, luogo che verrà travolto da misteriose incursioni aliene, tra intrighi governativi e forze militari. Un'atmosfera che riprende l'inquietudine di Stephen King, in cui opera un uomo comune in cui tutti possono immedesimarsi. È nella cura narrativa e nella caratterizzazione di luoghi e personaggi che risiede la rivoluzione di Half Life. La critica del settore lo definì un titolo epocale, a tal punto da parlare di un'era pre-Half Life e una post-Half Life. Nonostante l'enorme successo, il secondo capitolo di Half Life, con di nuovo protagonista Gordon Freeman, arrivò solo nel 2004. Il suo sviluppo richiese cinque anni e, nonostante numerosi problemi incorsi in questa fase, fu un successo altrettanto strabiliante, ancora una volta grazie ai suoi standard narrativi, tecnici e ludici avanguardisti. Ad Half Life 2 sarebbe dovuto succedere un terzo capitolo, che avrebbe concluso la trilogia, come dichiarò lo stesso Newell nel 2006; furono anche mostrati alcuni concept art, ma nel corso degli anni il nome di Half Life 3 venne pronunciato sempre più di rado, a tal punto da generare un vero e proprio fenomeno virtuale. Si pensa che Valve abbia abbandonato il progetto poiché non pronta a soddisfare le aspettative del pubblico, ormai abituato ad accogliere ogni nuovo capitolo come una rivoluzione. | Valve Corporation ha annunciato via tweet Half Life: Alyx, un nuovo capitolo in VR di una serie che ha fatto la storia del videogioco. I fan hanno accolto la notizia con grande entusiasmo, pur non trattandosi di Half Life 3, misterioso titolo avvolto dal mistero da anni. Ulteriori informazioni su Alyx sono attese il prossimo 21 novembre. |
L' Agenzia delle Entrate OGGETTO Beni concessi in godimento a soci o familiari, ai sensi dell’articolo 2, commi da 36-terdecies a 36-duodevicies, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14 settembre 2011, n. 148. Ulteriori chiarimenti Con circolare del 15 giugno 2012 n. 24/E l’Agenzia ha fornito i primi chiarimenti sulle modalità applicative dell’articolo 2, commi da 36-terdecies a 36-duodevicies, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, che ha introdotto delle disposizioni volte a contrastare il fenomeno della concessione in godimento di beni relativi all’impresa a soci o familiari dell’imprenditore per fini privati. Ciò premesso, atteso che sono state poste all’attenzione della scrivente alcune criticità connesse alle modalità di applicazione delle suddette disposizioni, si forniscono ulteriori precisazioni. 1 Certificazione Al fine di determinare la misura del reddito diverso derivante dagli accordi tra le parti per la concessione in godimento del bene relativo all’impresa, per esigenze di certezza e di documentabilità, la circolare del 15 giugno 2012 n. 24/E ha ritenuto opportuno precisare che il corrispettivo annuo e le altre condizioni contrattuali debbano risultare da apposita certificazione scritta di data certa antecedente alla data di inizio dell’utilizzazione del bene. | L’Agenzia delle Entrate con la circolare del 15.06.2012 n. 24/E e con la successiva Circolare del 24.09.2012 n. 36/E prende posizione e fornisce dei chiarimenti relativamente ai beni sociali forniti in godimento ai soci e ai familiari. |
Il rover della NASA Curiosity si è imbattuto in uno strano oggetto lucido sulla superficie del Pianeta Rosso. Il robot, che in questo periodo sta vagando nel cuore del sito di trivellazione “Highfield”, lo ha immortalato con la sua fotocamera lo scorso 26 novembre (sol marziano 2242). Gli scienziati dell'Agenzia aerospaziale americana stanno cercando di capire di cosa si tratti da quando hanno ricevuto l'immagine da Marte, ma molto probabilmente otterranno una risposta solo dopo aver analizzato l'oggetto con il ChemCam. Lo strumento, sviluppato dal Los Alamos National Laboratory e dal CESR Laboratory, è infatti in grado di vaporizzare una piccola parte dell'oggetto – con un potente raggio laser – e determinarne la composizione attraverso un'analisi spettroscopica. Anche se l'ipotesi della civiltà extraterrestre appare indubbiamente la più suggestiva, quasi sicuramente siamo innanzi a un semplice meteorite precipitato sul suolo marziano. “Il team di pianificazione pensa che potrebbe essere un meteorite perché è così brillante. Ma le immagini possono ingannare”, ha affermato in un comunicato stampa la dottoressa Susanne Schwenzer del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, che guida la missione di Curiosity (Mars Science Laboratory). “L'analisi chimica è necessaria per confermare la sua natura”, ha aggiunto la ricercatrice, suggerendo che presto verrà “bombardato” dal robot. L'oggetto, anche se immortalato in un'immagine in bianco e nero, ricorda molto da vicino l'affascinante meteorite in lega di ferro e nichel fotografato il 27 ottobre 2016 sempre da Curiosity, che scorrazza all'interno del cratere Gale di Marte da più di 6 anni. In quel caso il meteorite fu soprannominato “Egg Rock”, mentre il nuovo oggetto ha preso il nome di “Little Colonsay”. Oltre a questa strana roccia lucida Curiosity ha immortalato altri tre oggetti interessanti ma meno appariscenti (Flanders Moss, Forres e Eildon), che finiranno tutti nel mirino del ChemCam e di altri strumenti, come APXS, Navcam, Mastcam e MAHLI. | Lo scorso 26 novembre la fotocamera del rover Curiosity della NASA ha immortalato uno strano oggetto lucido sulla superficie di Marte. L’oggetto, soprannominato “Little Colonsay”, verrà colpito con un potente raggio laser per vaporizzarne una parte e analizzarla. Potrebbe essere un meteorite in lega di nichel e ferro. |
Alessandro Preziosi ha due figli, Elena nata dalla relazione con Vittoria Puccini e Andrea Eduardo avuto da Rossella Zito. L'attore, però, non esclude la possibilità di avere un terzo figlio con l'attuale compagna. Da cinque anni è fidanzato con Greta Carandini. Al settimanale ‘F' ha dichiarato: "Io mi sento giovane e abbastanza in forze. Una delle fortune dei maschi è poter diventare padri anche in terza età. Non mi spaventa l'idea di un altro figlio, anche se per la verità ho già dato. Comunque chi vivrà vedrà". Alessandro Preziosi si definisce un "papà rock": "Sono disinvolto, ma non faccio l'amicone. Mi sento un papà rock. Ho avuto due figli a due diverse età e ho capito che non si è mai pronti né per essere innamorati, né per essere padri. […] Aiuto Elena a fare i compiti. Soprattutto in storia e geografia, ma solo perché sono più facili della matematica, in cui sono una schiappa totale". Infine, a 43 anni ritiene di aver compreso come si crea un equilibrio di coppia: | Alessandro Preziosi non esclude la possibilità di avere un figlio con l’attuale compagna, Greta Carandini. Sottolinea di sentirsi “giovane e in forze” e dunque, l’idea di dare un fratellino a Elena e ad Andrea Eduardo, non lo spaventa. |
Joe Johnston, nel 2011, portò sul grande schermo le avventure di uno dei più grandi e amati supereroi Marvel di sempre.“Captain America – Il primo vendicatore” vede nel cast Chris Evans, Hugo Weaving, Hayley Atwell, Sebastian Stan, Dominic Cooper, Neal McDonough, Derek Luke, Tommy Lee Jones e Stanley Tucci ed è ambientato prevalentemente durante la Seconda guerra mondiale. La storia è quella di Steve Rogers, uno smilzo ragazzo di Brooklyn che viene trasformato nel super soldato Capitan America per aiutare i soldati in guerra. A dargli filo da torcere c’è lo spietato Teschio Rosso, un ufficiale di Adolf Hitler. Il film ebbe un successo clamoroso, ma ci sono ancora 10 curiosità a riguardo che dovete sapere. I Marvel Studios volevano, originariamente, come regista del film Jon Favreau che, però, preferì dedicarsi all'adattamento di “Iron Man”. In seguito optarono per Nick Cassavetes, ma non se ne fece più nulla. Louis Leterrier, giù regista de “L'incredibile Hulk”, si fece avanti ma la Marvel declinò l'invito. Joe Johnston, dopo due anni di trattative altalenanti, accettò di dirigerlo. In realtà, Johnston fu scelto perchè I suoi lavori precedent, “The Rocketeer” (1991) e “Cielo d’ottobre”, furono molto apprezzati dai produttori di “Captain America”. Chris Evans rifiutò il ruolo per ben tre volte. L’attore non lo fece perché non apprezzava il personaggio, ma perché non voleva che il successo conseguente all’uscita del film – molto atteso dai fan del fumetto – potesse avere impatti negativi sulla sua vita privata. Nella scelta, fu aiutato da Robert Downey Jr. che lo spinse a firmare, ma anche gli stessi produttori gli dissero che avrebbe potuto firmare per qualsiasi altro film volesse girare, senza sentirsi legato al personaggio. I fan più accaniti, avranno sicuramente notato che nel film, lo scudo di Capitan America – nella seconda versione, circolare – viene inventato da Howard Stark, padre di Tony Stark/Iron Man, mentre nel fumetto era stato creato da un giovane scienziato statunitense esperto di metallurgia, Myron MacLain. Inoltre, nel film viene detto che è composto solo da Vibranio, mentre nel fumetto è composto da Adamantio primario e Vibranio. Il personaggio di Bucky Barnes (Sebastian Stan nel film) presenta alcune sostanziali differenze. Nel fumetto originale era un ragazzo di 16 anni che scoprì casualmente l'identità segreta di Capitan America e successivamente si unì a lui nella sua crociata contro il nazismo. Nel film, invece, è una sorta di fratello maggiore per Steve Rogers e diventa il capo degli Howling Commandos una volta al fronte. Inoltre, sembra morire cadendo da un treno, mentre nei fumetti muore, apparentemente, insieme a Steve scivolando dal missile sul quale erano saltati. Stan Lee, stavolta, interpreta un alto ufficiale dell'esercito che è fra le prime fila del pubblico dello spettacolo di Capitan America per la promozione dei titoli di guerra. Quando sul palco compare un altro personaggio al posto del Capitano, che si è dovuto assentare all'ultimo minuto, pronuncia la battuta «Lo immaginavo più alto!», scambiandolo per il supereroe. Il bravissimo Stanley Tucci accettò subito il ruolo del Dr. Erskine perchè voleva assolutamente recitare usando l’accento Tedesco. E’ una cosa che ha sempre voluto fare, ma nessun regista gliel’aveva mai proposto prima. Il Teschio Rosso, interpretato nel film dal grande Hugo Weaving, nel fumetto indossa una maschera rossa con fattezze spaventose e solo in seguito acquisirà il siero del super soldato e verrà sfigurato, appunto, in un teschio rosso. Nel film, invece, la sua trasformazione fisica avviene quando si sottopone come prima cavia per la formula di Abraham Erskine (Stanley Tucci). | Il film del 2011, diretto da Joe Johnston, ha come protagonista Chris Evans, nei panni di uno dei supereroi più amati di casa Marvel, ma vede nel cast anche Hugo Weaving, Hayley Atwell, Sebastian Stan, Dominic Cooper, Neal McDonough, Derek Luke, Tommy Lee Jones e Stanley Tucci. Fu un successo clamoroso al botteghino, ma ci sono ancora 10 curiosità che dovete sapere. |
Eleonora Brigliadori, celebre personalità televisiva, cade nel tranello tesole dalla trasmissione radiofonica “La zanzara”. L’argomento della puntata verte su due casi eclatanti accaduti recentemente, due donne morte dopo aver rifiutato di sottoporsi alla chemioterapia. Una delle due, la madre riminese morta di cancro al seno, aveva deciso di non sottoporsi alla chemioterapia perché, contrariamente al parere dei suoi familiari, seguiva il metodo Hamer. La Brigliadori, invece, sostiene esattamente il contrario: Di un tumore al seno se non fai niente, non fai chemio, non fai radio, non muori. Sfido chiunque a mostrarmi una donna che muore di tumore al seno. Non si muore di tumore al seno. Peccato che, invece, di tumore al seno si muoia eccome. Hanno avuto un’enorme eco mediatica i casi di due donne, entrambe morte recentemente dopo aver rifiutato di sottoporsi alla chemioterapia. Il primo è quello della 18enne Eleonora Bottaro. La giovane aveva deciso di non sottoporsi alle chemio per curare la leucemia che, alla fine, l’ha uccisa nonostante la giovanissima età. I suoi genitori hanno negato che Eleonora seguisse il metodo Hamer, di cui loro sono invece sostenitori, e spiegato che la figlia riteneva dannoso e controproducente sottoporsi a cura tanto invasive dopo aver visto morire una sia amica . Lino Bottaro, padre di Eleonora, sostenne in un’intervista che non era stato il tumore a uccidere sua figlia: Colpa della pressione esercitata dal tribunale e dai medici, degli anatemi che le hanno lanciato contro. L’hanno assillata, tediata, è stata violentata da quegli “esperti” che non le davano tregua. Tutti volevano metterle le mani addosso perché lei voleva sfuggire ai loro metodi di cura. | Olga Mascolo de “La zanzara” telefona a Eleonora Brigliadori fingendosi malata di cancro. La risposta dell’attrice, seguace del metodo Hamer, è choc: “Non si muore di cancro al seno se si rifiutano le chemio”. |
Calci e pugni all'interno di un oratorio. Un uomo di 40 anni di Ciriè, comune della provincia di Torino, è stato aggredito e pestato a sangue da un gruppo di ragazzi che erano all'interno del campetto di calcio della parrocchia. Il quarantenne era un volontario dell'Oratorio Magnetti di Ciriè. La brutale aggressione sarebbe avvenuta perché l'educatore avrebbe chiesto cortesemente ad un ragazzo di 18 anni di far uscire dal campo di calcetto il suo cane. Di conseguenza il ragazzo lo ha pestato fratturandogli un dito della mano e procurandogli il distacco della retina dell'occhio sinistro. | L’uomo è stato aggredito da un ragazzo di 18 anni all’interno del campo di calcio. Nel pestaggio sono coinvolti altri ragazzi ancora non identificati. |
Una volta iniziato il processo, può Quanto si verifica una delle ipotesi di interruzione, la parte interessata alla prosecuzione del giudizio deve chiedere con ricorso al giudice istruttore o, in mancanza, al presidente del tribunale la fissazione dell'udienza per la prosecuzione del processo. Il ricorso e il decreto sono notificati alle altre parti a cura dell'istante (302 cpc e 303 cpc). Il legislatore impone alla parte interessata alla prosecuzione del processo un termine entro cui attivarsi, pena l'estinzione definitiva del procedimento. Infatti prevede l'art. 305 cpc il processo deve essere proseguito o riassunto entro il termine perentorio di tre mesi dall'interruzione, altrimenti si estingue. Chiariti i termini generali della questione si pone il problema se per evitare la definitiva estinzione del procedimento, il ricorso deve essere solo presentato presso il tribunale nei tre mesi dal verificarsi della causa di interruzione oppure è anche necessario notificare alla controparte (nel medesimo termine) il ricorso (con il decreto di fissazione dell'udienza) per evitare l'estinzione del procedimento. Altro problema è quello relativo all'eventuale omessa o viziata notifica, se, cioè l'omessa notifica o la nullità della notifica determinano l'estinzione del processo oppure è possibile concedere un termine per rinnovare la notifica, senza che questo comporti l'estinzione del processo. Quanto alla scelta tra la ricostruzione che considera sufficiente solo il deposito del ricorso entro il termine previsto dall'art. 305 cpc per evitare l'estinzione definitiva del procedimento interrotto e la ricostruzione che ritiene, invece, necessario notificare alla controvate il ricorso (e il decreto) nel medesimo termine previsto dall'art. 305 cpc al fine di evitare l'estinzione definitiva del processo interrotto, si ritiene opportuno seguire la prima ricostruzione. Infatti, in presenza di un meccanismo di riattivazione del processo interrotto, destinato a realizzarsi distinguendo il momento della rinnovata "edictio actionis" da quello della "vocatio in ius", il termine perentorio di tre mesi, previsto dall'art. 305 cod. proc. civ., è riferibile solo al deposito del ricorso nella cancelleria del giudice, sicché, una volta eseguito tempestivamente tale adempimento, quel termine non gioca più alcun ruolo, atteso che la fissazione successiva, ad opera del medesimo giudice, di un ulteriore termine, destinato a garantire il corretto ripristino del contraddittorio interrotto nei confronti della controparte, pur presupponendo che il precedente termine sia stato rispettato, ormai ne prescinde, rispondendo unicamente alla necessità di assicurare il rispetto delle regole proprie della "vocatio in ius". Chiarito che il termine di cui all'art. 305 cpc si riferisce solo al deposito del ricorso (vocatio iudicis) e non anche alla notifica alla controparte del ricorso (c.d. vocatio in ius), resta da valutare cosa accade se la notifica non è effettuata o è inesistente (omessa). | La Cassazione del 15.5.2015 n. 7661 ha stabilito che con il verificatesi una causa d’interruzione del processo, in presenza di un meccanismo di riattivazione del processo interrotto, destinato a realizzarsi distinguendo il momento della vocatio iudicis da quello della vocatio in ius, il termine di tre mesi, ex art. 305 cpc, è riferibile solo al deposito del ricorso nella cancelleria, se il giudice rileva l’omessa notifica o un vizio della notifica deve ordinarne l’effettuazione (o la rinnovazione), ex art. 291 cpc, entro un termine perentorio e solo il mancato rispetto di questo termine determinerà l’estinzione del giudizio ex art. 291 ultimo comma cpc e art. 307 terzo comma cpc. |
L’Isola dei Famosi quest’anno ha riservato moltissime sorprese ai telespettatori. Il reality show di Raidue aveva, infatti, aperto i battenti con la caduta di Simona Ventura in diretta televisiva. Eppure, ancora oggi, si continua a parlare dei protagonisti della trasmissione, condotta egregiamente dalla magnifica regina della domenica. Molti amori sono, infatti, finiti e altrettanti sono nati sotto i riflettori: Domenico Nesci e Silvia Zanchi felici e Federico Mastrostefano e Pamela Compagnucci di nuovo insieme dopo la loro partecipazione al reality show, diventato, poi, la causa della loro rottura. La stessa Nina Senicar non ha voluto essere da meno e si è fatta pizzicare in compagnia di Daniele Battaglia il vincitore dell’Isola de Famosi 2010. Novella 2000 ha pubblicato le foto dei due fuori ad un ristorante milanese e la bellissima showgirl serba non ha perso di vista, per un solo secondo, il suo accompagnatore, dedicandogli moltissime attenzioni e un atteggiamento da vera gattina con smorfie, sorrisini e sguardi languidi. Già durante il reality show Daniele aveva provato ad avvicinarsi a Nina senza però alcun riscontro evidente. Solo dopo la fine de L’Isola de Famosi i due sembrano, finalmente, vicini e ancora una volta la soubrette è riuscita ad incantare grazie alla sua straordinaria bellezza. Non è un caso, infatti, che Nina, Claudia e Aura hanno sedotto Rossano Rubicondi davanti agli occhi attenti della moglie Ivana Trump con un balletto da togliere il fiato. Ma per conoscere la verità sul tipo di rapporto che lega, ora, Daniele alla sensuale showgirl, non ci resta che attendere le prossime indiscrezioni o paparazzate. | Novella 2000 ha pizzicato Nina Senicar in compagnia di Daniele Battaglia fuori ad un ristorante milanese. |
Rodrigo Alves, definito da tutti il Ken umano, ha passato alcuni giorni nella casa del Grande Fratello ed oggi, uscita dall'abitazione più spiata d'Italia, è tornato in tv per raccontare a Barbara d'Urso la sua esperienza, di cui si dice molto soddistatto e felice, soprattutto per aver conosciuto delle belle persone ed essersi divertito, nonché aver messo alla prova il suo italiano, oggi discreto e qualche mese fa inesistente. Ospite di Domenica Live, Alves non ha tuttavia risparmiato una frecciatina a uno dei volti di questa edizione del GF: "Cristiano Malgioglio è geloso di me, io sono una star in tutto il mondo. Io non sono un "bambolo". Sono una persona con un cuore grandissimo. Cristiano è famoso solo in Italia, io in tutto il mondo. Sei geloso. Questa è la verità. Cristiano, ti invito a cena e parliamo". Il Ken Umano ha parlato anche della ragione per la quale è celeberrimo, ovvero i suoi innumerevoli interventi chirurgici e ha dichiarato di essersi pentito di un con il quale ha rimosso ben 4 costole: "Sono pentito di aver tolto le costole. Sono ingrassato tantissimo dopo l'intervento. Ho tanti dolori dopo l'intervento. Io sono uguale a prima. Si tratta di un intervento inutile". Operazioni ardite che l'hanno anche portato ad avere qualche ripercussione dal punto di vista della stabilità delle sue condizioni di salute. Rodrigo Alves ha infatti rivelato di non essere stato bene nelle settimane appena antecedenti il suo ingresso nella casa del Grande Fratello: | Il Ken umano ospite di Barbara d’Urso a Domenica Live racconta i suoi giorni nella casa del Grande Fratello e lancia la rivalità con l’opinionista del reality, che sarebbe invidioso della sua fama internazionale. Ma racconta anche i problemi derivanti da alcune sue operazioni, come quella della rimozione di 4 costole. |
Sabato sera, nel famoso Salle des Etoiles di Montecarlo, è "andato in scena" il Ballo della Rosa, tema principale della serata i 150 anni della Société des Bains de Mer. Karl Lagerfeld, caro amico di Carolina di Monaco, ha curato l'art direction dell'evento ispirandosi alla Belle Epoque. Il kaiser della moda si è occupato anche dello styling di Charlotte Casiraghi, infatti la protagonista del ballo ha sfoggiato per l'occasione uno splendido modello disegnato da Lagerfeld per Chanel. Charlotte con un abito d'alta moda per il Ballo della Rosa – La splendida Charlotte Casiraghi ha partecipato all'evento nel Principato di Monaco indossando un abito Chanel Haute Couture della collezione Primavera 2013. Il modello è realizzato in una preziosa stoffa rosa pastello, ha un top con tessuto arricciato ed una gonna a strascico ricoperta di piume tono su tono. | Per il celebre Ballo della Rosa, tenutosi a Montecarlo lo scorso sabato, Charlotte Casiraghi ha indossato un principesco abito ricoperto di piume firmato Chanel. |
Il make up della primavera/estate vuole il viso radioso: luminosità ed effetto glow saranno quindi le parole chiave per il trucco della bella stagione. Ma qual è il prodotto che non potrà mancare nel tuo beauty case e che ti permetterà di creare questo look? Ovviamente l'illuminante, che darà un tocco di luce in più al vostro viso. Per rendere l'incarnato radioso sarà necessario prendersi cura della pelle con la giusta idratazione e i trattamenti beauty adatti alla propria tipologia di pelle, ma l'illuminante ti permetterà di dare un tocco in più al tuo make up, non solo rendendolo più luminoso, ma anche valorizzando alcuni punti del viso. Ecco tutto quello che devi sapere sul prodotto must have della bella stagione: come si applica, perchè è importante e i migliori illuminanti da provare. L'illuminante è quel cosmetico che, come dice il nome, illumina il viso. Non solo regala luce all'incarnato, ma permette di correggere alcuni piccoli difetti valorizzando altri punti del volto: per questo motivo è uno dei prodotti chiave per realizzare un ottimo contouring correttivo. Esistono diverse tipologie di illuminante, da quelli in crema a quelli liquidi, fino a quelli in polvere e quelli in gel. Oltre alla consistenza, potrai scegliere tra il finish opaco e quello perlato o metallizzato, per creare punti luce più soft oppure più vistosi a seconda del tipo di prodotto scelto. Ma di che colore si sceglie l'illuminante? In commercio esistono diverse colorazioni: si spazia dai panni ai dorati, passando per crema e rosa delicato fino ad arrivare ai colori freddi e opalescenti come l'argento. La scelta va fatta in base al sottotono della pelle: chi ha una pelle chiara con un sottotono freddo dovrà puntare sui riflessi opalescenti e perlati come il rosa chiaro e l'argento, mentre chi ha una pelle dal tono intermedio e sottotono caldo potrà puntare su colori più caldi come il dorato e champagne. Le pelli olivastre potranno invece scegliere le sfumature del pesca, mentre le pelli scure o particolarmente abbronzate potranno utilizzare la gamma di colore dell'oro e dei bronzo, evitando i colori come il rosa e l'argento. Ma come si usa l'illuminante per ottenere un viso radioso? Generalmente lo si applica sugli zigomi, al centro del naso, al centro della fronte e sull'arco di cupido per illuminare le labbra: questi sono i quattro punti principali, ma ogni volto può avere necessità diverse. Ma perché è importante? La funzione dell'illuminante non è solo quella di rendere il viso più radioso, ma anche quella di mettere in evidenza alcuni punti: se abbinato a un colore più scuro con la tecnica del contouring infatti, si potrà scolpire il viso valorizzandolo al meglio. Si può applicare con un pennello morbido che permetta di sfumare al meglio il prodotto oppure picchiettandolo direttamente con i polpastrelli nelle zone interessate. | Qual è il prodotto che non dovrebbe mai mancare nel beauty case per rendere il tuo viso radioso? L’illuminante: il cosmetico must have per la bella stagione, regala un tocco di luce al tuo volto e lo valorizza al meglio. Ecco cos’è, a cosa serve, come si applica e le ultime novità da provare. |
Da giorni violava la proprietà privata dell'attrice Un intruso è stato arrestato nella proprietà della famosa attrice Halle Berry sulle colline di Hollywood, due giorni dopo essere stato beccato a spiare la star del cinema. L'uomo è stato trattenuto dalle guardie di sicurezza, dopo aver saltato un muro posteriore della casa di Halle, lunedì sera verso le 23:00. I bodyguard hanno chiamato la Polizia, che ha successivamente arrestato l'uomo accusato di stalking. Le autorità credono che si tratti dello stesso uomo che è stato visto oltrepassare la proprietà privata della star nelle serate di sabato e domenica. In entrambi i casi l'uomo era riuscito a scappare prima che gli ufficiali di Los Angeles potessero giungere sul posto ed intervenire. Intanto la vita per la Berry continua, soprattutto in compagnia della figlioletta Nala che ogni giorno l'attrice porta e va a prendere a scuola. | Pericolo scampato per la bellissima attrice, che da giorni veniva spiata da uno sconosciuto. |
Sfido chiunque a non aver desiderato almeno una volta nella vita di mollare tutto, il lavoro, la casa, la città, per trasferirsi lontano dai ritmi frenetici, il caos, lo smog, semmai immersi nella natura e senza l'ansia di dover pagare le bollette. È quello che un giorno ha scelto di fare Foster Huntington, da designer di Ralph Lauren a uomo libero. Inizialmente l'esperienza di Huntington era cominciata come un viaggio con gli amici dopo aver abbandonato il lavoro ben pagato di New York, ma ben presto la sua esperienza si è trasformata nella ricerca di un luogo ideale in cui costruire la propria casa. | Foster Huntington ha abbandonato tutto e ha seguito il suo sogno: costruirsi una casa sull’albero in cui vivere fosse divertente come giocare. |
Paparazzato in atteggiamenti un pò troppo affettuosi con Sarah Nile dal settimanale Chi, lo avevamo da poco sentito definirla "un pavone-sciacallo" e smentire qualsiasi coinvolgimento con lei. Ora però, in un'intervista a Top, Giovanni Conversano ammette che forse ‘amicizia' non è proprio il termine esatto per definire la loro relazione… "Ho conosciuto Sarah un po' di tempo fa. Tra noi c'è stato qualcosa di più di una semplice amicizia ma, la realtà, è che lei è molto ambiziosa e, più di tutto, sogna il successo in tv". Questa la scottante confessione di Giovanni, ora però innamoratissimo e fedele alla sua Serena. La relazione tra i due non era cominciata nel migliore dei modi. Dopo Uomini e Donne stare insieme era risultato più complicato del previsto: ad ogni pettegolezzo letto sui giornali di gossip tra loro scoppiava una lite. Giovanni e Serena avevano deciso di prendersi una pausa di riflessione, durante la quale al bel personal trainer era stato attribuito qualche flirt, tra cui appunto quello con la prima coniglietta di Playboy Italia, ora concorrente del Grande Fratello 10. Giovanni sa bene che l'interesse della provocante gieffina poteva non essere del tutto genuino: "Mi è spesso capitato di non riuscire a capire se una donna si avvicina a me perché le piaccio o perché sa che, così facendo, riuscirebbe a suscitare l'attenzione dei media. Questo è quello che è capitato con Sarah. Adesso però, non importa. Le auguro di vincere e ottenere finalmente la popolarità che ha a lungo sognato". E riguardo alla fidanzata Serena si dichiara contento che non abbia superato il casting di ‘Veline': "Sono contento che abbia messo da parte le sue ambizioni televisive, è una ragazza molto intelligente e carina, non ha nulla da invidiare alle Veline, ma preferisco che si costruisca un futuro professionale lontano dalla Tv.". Certo, una star in famiglia basta e avanza, e questo ruolo spetta naturalmente a lui: "Sto conducendo Fashìon One, un programma notturno su una rete televisiva pugliese, presto sarò impegnato a presentare tutte le tappe di Miss Mondo nella mia regione." e aggiunge mellifluo "Voglio approfittare di questa intervista per ringraziare ancora una volta Barbara D'Urso che mi sta offrendo la possibilità di fare l'opinionista nei suoi programmi". E se non dov'essere essere abbastanza c'è sempre la possibilità di entrare nelle grazie di Simona Ventura, che certo non potrà non intenerirsi davanti alla richiesta del bel Giovanni: "Simona, fammi diventare un inviato di ‘Quellì che il calcio' e… non te ne pentirai!". | L’ex tronista di Uomini e Donne Giovanni Conversano ammette di aver avuto un breve flirt con la playmate Sarah Nile durante la pausa di riflessione tra lui e Serena Enardu. |
Per 2 anni hanno avuto una relazione sessuale con una alunna di soli 16 anni. Per questo è finita nei guai una coppia di insegnanti, sposati dal 2017, che nei giorni scorsi sono stati condannati da un tribunale di Scranton, in Pennsylvania, Stati Uniti per abusi nei confronti della loro vittima, che ha anche testimoniato nel corso del processo a loro carico. Nicodemo Baggetta, 30 anni, e sua moglie Ruth, 39, avrebbero così avuto rapporti intimi con la ragazza, che oggi di anni ne ha 19, per più di 20 volte in 24 mesi, come riporta la stampa locale. All'epoca dei fatti, che si sarebbero verificati nel 2017, Nicodemo era un docente alla Fell Charter School, mentre Ruth insegnava musica alla Lakelake School High School, frequentata anche dall'adolescente. Stando al racconto della vittima, cominciò ad essere abusata quando i due professori erano ancora fidanzati. L'avevano avvicinata con la scusa di fare amicizia, ma ben presto quel rapporto sarebbe diventato di natura sessuale. È stato l'uomo a dare il via a quegli incontri, di cui tuttavia la futura moglie era a conoscenza, prima di decidere di prendervi parte. La stessa docente ha confermato in tribunale che acconsentiva a quella relazione di Nicodemo con la ragazzina, incoraggiandoli a trascorrere del tempo insieme prima delle loro nozze. L'incubo della 16enne è terminato a dicembre del 2017, quando i due si sono spostai, e la coppia è stata arrestata nel marzo successivo, dopo che la studentessa ha denunciato tutto prima alla sua terapista e poi alla polizia. | Nicodemo Baggetta, 30 anni, e sua moglie Ruth, 39, entrambi insegnanti, sono stati dichiarati colpevoli di aver avuto rapporti sessuali con una studentessa 16enne per 2 anni. Si sono difesi affermando che la ragazza aveva bisogno di aiuto per superare i suoi problemi di natura mentale. Condannati a 7 anni di carcere, hanno fatto sapere che faranno ricorso. |
Slitta la disposizione sull’eventuale arresto del deputato Pdl, Alfonso Papa. La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, riunitasi questa mattina, ha deciso di rinviare la decisione su quella che sarà la sorte dell'ex magistrato accusato di aver preso parte alle rete intessuta da Luigi Bisignani in seno alla cosiddetta P4. Il rinvio è legato alla relazione di maggioranza presentata da Francesco Paolo Sisto. Il Pdl lamenta un “intento persecutorio” da parte dei pm napoletani nei confronti del suo uomo e la richiesta d'arresto non è motivata da “pericolo di fuga e possibilità di inquinamento delle prove da parte di Papa”. La Giunta tornerà a riunirsi mercoledì prossimo 6 luglio. Sisto nella sua "arringa desolante", come l'ha definita Federico Palomba dell'Idv, ha chiesto l'acquisizione delle sedicimila pagine di atti allegati al fascicolo del pm su Papa, in quanto "nei suoi confronti ci sono stati pedinamenti, intercettazioni, foto. Dobbiamo tenere conto di questi parametri, molto gravi, e del fatto che le esigenze cautelari non sono calibrate". Ma il presidente della giunta Pierluigi Castagnetti (Pd), come ha raccontato ai giornalisti a Montecitorio la capogruppo democratica nella giunta Marilena Samperi, "ha invitato il relatore a evitare questa pretesa ai fini della decisione". In realtà contro il deputato Pdl vi è tutta l'opposizione, dal Pd al Terzo Polo passando per l'Idv. Tutti concordi all'autorizzazione all'applicazione della misura cautelare per Papa. "Riteniamo che fumus persecutionis nei confronti dell’onorevole Papa non c’è, quindi voteremo a favore", ha spiegato Pier Ferdinando Casini, leader di Udc. "Abbiamo esaminato le carte:un conto è Papa e un altro è Bisignani, dove ho visto molto chiacchiericcio, ma poco di rilevante dal punto di vista penale". C' è anche l'incognita Lega Nord che non ha ancora chiarito quale sarà la sua posizione. | Il Pdl lamento “intento persecutorio” da parte dei magistrati nei confronti del suo uomo. Ma a favore dell’arresto di Papa, accusato di essere manovrato dal faccendiere Bisignani, vi è tutta l’opposizione (forse anche la Lega Nord). Restano 15 giorni per riportare il caso in Aula. |
Quando si spengono le telecamere, gli amori naufragano: è la dura legge del reality. Tra Uomini e Donne e il Grande Fratello, almeno in campo sentimentale, non esiste differenza. Quest'anno, infatti, la maggior parte delle coppie nate grazie all'intervento del piccolo schermo si sono dette addio. In media trascorrono sei mesi prima dell'annuncio della rottura ma, talvolta, il tempo diventa tiranno e, in men che non si dica, i fidanzatini televisivi si lasciano prima di concedersi l'opportunità di conoscersi meglio. Mancanza di pazienza o voglia di popolarità? E' questa la domanda che i telespettatori potrebbero porsi. L'amore, quando è vero, non si cancella tanto facilmente. I tentativi di riconciliazione si inseguono sempre fino a quando non si perde definitivamente la speranza. Invece, terminato il periodo di popolarità, i sentimenti lasciano spazio ad altre priorità e i dubbi sulla veridicità dell'amore sbocciato in tv aumentano, tanto da far gridare allo scandalo. Il primo bacio tra Andrea e Margherita è avvenuto a marzo. Trascorrono appena sei mesi e i due piccioncini si lasciano travolgere dalla prima crisi seria, decidendo di mandare all'aria un amore da favola. Nessuno si aspettava che il modello italo – giapponese riuscisse a lasciare la sua dolce metà visto che, prima di prendere una simile decisione su Szilvia Miskolczi ( la ragazza che lo tradì con Marian ), ci pensò su innumerevoli volte. Quindi la notizia della rottura tra Andrea e Margherita ha sorpreso e non poco i sostenitori dei due piccioncini. Il motivo? A parte l'addio inatteso, si è anche sussurrato della presenza di una terza incomoda il cui nome rispondeva proprio a quello della modella ungherese che, lontana dal suo fidanzato, si era fatta consolare da un altro uomo, lasciando il bel Cocco in una valle di lacrime e disperazione. Discorso diverso, invece, per Ferdinando e Angelica. Il loro amore è stato sempre bersaglio di critiche e, nonostante i continui dubbi, i due sono riusciti a resistere più dei loro colleghi. Il bollente bacio dato ad Halloween sancì la nascita di una coppia che, purtroppo oggi, non può essere più considerata tale. Anche per loro, infatti, è scattata la fatidica ora "X". Eppure per quasi un anno i due sono riusciti a resistere al distacco delle telecamere, continuando ad alimentare una storia d'amore che sembrava essere destinata a durare in eterno. Ma la loro liaison era comunque nata all'interno di un reality e a una legge non si scampa. Persino lo strumento scelto per annunciare la rottura ( Facebook ), rinvia i due piccioncini al solito cliché: una coppia televisiva dura il tempo di far parlare di sè, mettendo in piazza i proprio sentimenti. Qui il discorso si complica. Il format televisivo, infatti, è stato ideato per far incontrare due anime gemelle e, nonostante le buone intenzioni, persino Maria De Filippi non è esente dal fallimento. Si comincia con la scelta di Marco Meloni. Il tronista aveva deciso di conoscere lontano dalla telecamere Ludovica Chieffo ma passano pochi mesi che i due si lasciano. In questo caso la lontananza dai riflettori ha avuto un peso maggiore, perchè il bel sardo era da sempre additato come un tronista interessato solo al successo. La corteggiatrice se ne è dovuta fare una ragione così come i sostenitori della coppia che iniziavano a scarseggiare. Quindi, quando è stata annunciata la rottura tra Marco e Ludovica, in pochi hanno rimpianto la loro relazione che, invece, ha iniziato a destare l'interesse di pubblico e mass media per le recriminazioni che ne sono scaturite. Identico discorso per la prorompente Giulia Montanarini. La sua scelta era ricaduta su Alessio Lo Passo. I telespettatori avevano immediatamente notato le differenze esistenti tra i due, Giulia, invece, non ci era riuscita. Tutta colpa delle telecamere che l'avevano resa cieca dinanzi a una simile evidenza? Trascorre solo due mesi e immediatamente arriva la notizia: Giulia e Alessio si sono lasciati. Ovviamente la conclusione della liaison si è trascinata dietro accuse reciproche e critiche persino da parte di Claudia Montanarini che non è riuscita a resistere alla tentazione di dire la sua sull'argomento. Ma è la televisione a portare sfortuna all'amore o l'amore non è un sentimento così eterno come si crede? Se si pensa alla scelta di Gianfranco Apicerni, allora i dubbi aumentano. Lui e Valeria sembravano essere la coppia per eccellenza. Il loro era un mix vincente fatto di sentimenti e gelosia ma, a quanto pare, non esiste una ricetta perfetta quando si ci innamora a favore di telecamere. E anche i due si sono dovuti dire addio. | L’amore da reality ha una scadenza? Stando agli ultimi gossip, sembrerebbe proprio di sì. Dopo l’addio tra Andrea Cocco e Margherita Zanatta, un’altra coppia targata Endemol si separa. |
Ha perso un figlio nel 1997, il primogenito, Matteo Fusi, ma è riuscita a superare il più difficile dramma personale che una madre potrebbe affrontare. Parliamo della storia di Vanna Vanni, una donna di 64 anni che vive a Tavernelle Val di Pesa, in provincia di Firenze. Oggi la donna è riuscita a creare un progetto umanitario che porta il nome del primogenito perso nel 1997, venti anni fa. Il gruppo si occupa dell'ospitalità di bambini bielorussi provenienti dalla regione di Gomel e ha coinvolto tante persone. Un progetto unico nel ricordo del figlio che perse la vita in un incidente stradale. Il 6 settembre 1997 Matteo Fusi aveva da poco compiuto 20 anni. Sarebbe dovuto partire per l'Inghilterra, per un viaggio studio. Quella sera per festeggiare la partenza andò a cena con due amici. Su una curva, in salita, la macchina slittò e lui non aveva la cintura di sicurezza allacciata. Nell'impatto Matteo andò a sbattere la testa nell'intelaiatura e andò in coma. Dopo 5 giorni di coma il ragazzo morì. | Dopo la morte del figlio in un incidente stradale la donna, insieme al marito Fabrizio, è diventata coordinatrice di un progetto umanitario che porta il nome del figlio morto 20 anni prima. |
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Molfetta hanno arrestato, nella serata di ieri 14 ottobre, una donna di trentotto anni originaria della cittadina pugliese per un episodio di aggressione risalente a pochi giorni dopo lo scorso Ferragosto. La donna è accusata dal giudice per le indagini preliminari di Trani, Lucia Anna Altamura, dei reati di porto abusivo di armi, minacce e tentato omicidio. Secondo la ricostruzione dei fatti ad opera delle forze dell'ordine, risulta che la 38enne avrebbe invitato l'ex moglie del marito ad un incontro per strada per chiarire definitivamente i rapporti tra loro dopo l'ennesimo litigio. Il conflitto tra le due andava avanti da molto tempo. Durante il teso incontro, a cui era presente anche l'uomo all'origine del conflitto sentimentale, sarebbe scattata una lite molto accesa che è sfociata nella violenza quando la 38enne, che si era presentata all'appuntamento già munita di coltello, non avrebbe esitato a colpire l'altra donna con una pugnalata. La vittima, a causa delle ferite molto gravi era stata trasportata d'urgenza in ospedale e costretta al ricovero in emergenza da codice rosso. | Avrebbe accoltellato la ex moglie del suo attuale compagno durante una violenta lite in strada. Con l’accusa di porto abusivo di armi, minacce e tentato omicidio, è stata arrestata una donna di 38 anni di Molfetta. L’episodio risale allo scorso Ferragosto ma il provvedimento del Gip è stato eseguito solo nella serata di ieri al termine delle indagini. |
La casa di Tim Burton non poteva che essere gotica, fantascientifica quella Ridley Scott, la casa di Fellini assomiglierebbe ad un circo, quella di David Lynch avrebbe inevitabilmente tende rosse, la casa di Kubrick è totalmente simmetrica e quella di Emir Kusturica non poteva che essere una casa nomade. O almeno così le immagina l'illustratore ed architetto Federico Babina che nella sua serie di immagini "Archidirector" fantastica come sarebbero le case se fossero disegnate dai più grandi registi cinematografici di tutti i tempi. | Come sarebbero le case se fossero progettate dai più grandi registi del cinema internazionale? L’artista Federico Babina le ha immaginate nella sua serie Archidirector. |
Giordana Angi ha pubblicato l'elenco degli instore che terrà in tutta Italia per presentare il suo album d'esordio "CASA" con cui è uscita mentre era ancora nella scuola di Amici, dove è ancora per giocarsi la finale e tentare di aggiungere un altro tassello a una carriera che, in realtà, non è affatto alle prime armi come sa chiunque segua la trasmissione di Maria De Filippi o la cantante. Il 19 aprile scorso, quindi, è uscito questo lavoro che comprende gli inediti "Casa", "Quante volte ad aspettarti", "Chiedo di non chiedere", "Questa è vita", "Ne renonce pas", "Ti ho creduto" a cui si aggiunge la cover di "Formidable" successo del cantante belga Stromae. La cantante italo francese è stata la prima, tra gli alunni della scuola, a pubblicare un album – poi lo ha fatto anche Alberto Urso che ha esordito in quarta posizione -, esordendo in settima posizione e poi scendendo fino alla risalita della settimana scorsa, quando il suo album ha riscalato le posizioni della classifica FIMI, guadagnando dieci posizioni e passando dalla ventiduesima alla dodicesima, in attesa, appunto, di poter partire con gli instore. La scelta di uscire così presto, infatti, pur avvantaggiandola per la tanta visibilità televisiva, l'aveva penalizzata su quel versante, non potendo incontrare i suoi fan dal vivo: ma dal 27 maggio, subito dopo la finale della trasmissione potrà cominciare un lunghissimo giro del Paese. Il tour di presentazione di "CASA" comincerà, appunto, il 27 maggio ad Aprilia (Mondadori via dei Lauri), per proseguire il 28 Frosinone (Mondadori via Aldo Moro), il 29 a Marcianise (CE) Centro Commerciale Campania, il 30 a Milano (Mondadori piazza Duomo), il 31 a Roncadelle (BS) Centro Commerciale Elnòs Shopping, l'1 giugno a Verona (Feltrinelli via Quattro Spade), il 2 a Modena (Centro Commerciale La Rotonda), il 4 a Castenaso (BO) Centro Commerciale Centronova, il 5 a Ravenna (Centro Commerciale ESP), il 6 a Trevi (PG) Centro Commerciale Piazza Umbra, il 7 a Rende (CS) Centro Commerciale Metrolpolis, l'8 a Maida (CZ) Centro Commerciale Due Mari, il 9 a Rizziconi (RC) Centro Commerciale Porto Degli Ulivi, l'11 a Misterbianco (CT) Centro Commerciale Centro Sicilia, il 12 Modica (RG) Centro Commerciale La Fortezza, il 13 a Castrofilippo (AG) Centro Commerciale Le Vigne, il 14 a Palermo (Feltrinelli via Cavour), il 15 a Latina (Feltrinelli via Diaz), il 16 a Settimo Torinese (TO) Settimo Cielo Retail Park, il 17 a Genova (Feltrinelli via Ceccardi), il 19 a Livorno (Centro Commerciale Fonti Del Corallo), il 20 a Campi Bisenzio (FI) Centro Commerciale I Gigli, il 21 a Parma (Centro Commerciale Eurotorri), il 23 a Taranto (Centro Commerciale Porte Dello Jonio), il 25 a Monte Sant'Angelo (FG) Centro Commerciale Gargano, il 26 a Benevento (Centro Commerciale Buonvento), il 30 a Biella (Centro Commerciale Gli Orsi), il 3 luglio a Villesse (GO) Centro Commerciale Tiare Shopping, l'8 a San Benedetto Del Tronto (AP) Centro Commerciale Portogrande, il 9 a San Giovanni Teatino (CH) Centro Commerciale Centro D'Abruzzo e il 10 a Eboli (SA) Centro Commerciale Le Bolle. | Giordana Angi ha pubblicato l’elenco degli instore che terrà in tutta Italia per presentare il suo album d’esordio “CASA” con cui è uscita mentre era ancora nella scuola di Amici. La cantante, che ha esordito in settima posizione in classifica e si sta giocando la finale partirà il prossimo 27 maggio da Aprilia. |
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