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Negli ultimi anni Britney Spears se l’è vista brutta moltissime volte, i suoi scandali li conosciamo tutti; eppure, dopo aver guardato il video, non possiamo non concordare che peggio di così sia quasi impossibile. Il filmato risale al 2002 e fa parte dell’archivio storico di Jackass, la serie tv americana trasmessa su MTV, nella quale diverse persone si sono messe in gioco cimentandosi nei cosiddetti stunt, prodezze inusuali e spesso imbarazzanti. Tra le vittime della trasmissione, raffigura anche la povera Britney Spears, nonostante solo di recente il filmato della sua prova è stato diffuso. L’occasione? L’intervento di John Knoxville, uno dei protagonisti, nel talk Jimmy Kimmel Live. Il video imbarazzante casca a pennello, proprio mentre Britney è impegnata con Femme Fatale il nuovo album, in promozione. Tempismo perfetto insomma! Il filmato esilarante riprende la cantante armata di coraggio e pronta a tutto, mentre entra in una toilette chimica e improvvisamente viene lanciata in aria, in pieno stile bungee jumping. Inenarrabili i pochi minuti di volo, sembrati sicuramente un’eternità alla Spears, all’interno del wc. Una volta “atterrata” e uscita dalla cabina, Britney si è scagliata contro gli organizzatori con fare tutt’altro che amichevole. Il temperamento aggressivo della giovane mamma questa volta ci appare più che mai giustificato. Chissà che Britney non avesse pensato di passarla liscia non vedendo trasmesso il proprio video nel 2002; beh, un altro scheletro nell’armadio estratto. Ormai la cantante è una vera esperta, sempre al centro delle polemiche e dei gossip sia per la vita sentimentale che per la carriera. Non ultima l’accusa di plagio per Hold it against me, canzone contenuta appunto nella sua nuova opera. Non ci resta davvero che augurare a Brit buona fortuna. Di questo passo ne avrà bisogno! | Le avventure di Britney Spears sono infinite e quando non ne combina una nuova si va letteralmente a ripescare qualcosa di vecchio ed inedito, ma soprattutto davvero esilarante. Ecco il video della performance di Britney a Jackass. |
È tutto pronto per l'attesissimo matrimonio tra Lorella Boccia e Nicolò Presta. La coppia convola a nozze il 1 giugno, alle 16,30, quando i due pronunceranno il fatidico "sì" davanti all’altare della Chiesa Gran Madre di Dio, vicino a Ponte Milvio, nel centro di Roma. Nei giorni scorsi c'è stato un tam tam mediatico continuo riferito ai preparativi di una cerimonia annunciata tempo fa, che avrà le caratteristiche di un party blindato, in presenza di familiari, amici, personaggi noti del mondo dello spettacolo e persone care alla coppia. Dopo la cerimonia religiosa, l’aperitivo e la cena avverranno in un misterioso casale antico alle porte di Roma. La coppia, entrami attivissimi sui social, ha tenuto sulle spine i fan fornendo piccole anticipazioni e aggiornamenti dell'organizzazione delle nozze, riuscendo a conservare una dose minima di mistero attorno all'evento, che per questo motivo è tra i più attesi di questa stagione. La popolarità della coppia è dovuta all'assidua presenza sui social di entrambi, e naturalmente alla visibilità dell'ex ballerina di Amici, oggi conduttrice del daytime del programma e nel corso di ballo del talent, così come di "Ciao Darwin"; e alla notorietà nell'ambiente di Niccolò Presta, figlio del potente agente dei vip Lucio Presta e lui stesso addentro al mondo dell'intrattenimento. Grande attesa, inutile dirlo, per l’abito della sposa di Lorella Boccia, che per l'occasione indosserà due vestiti differenti, griffati ‘Blumarine’ di Anna Molinari: "Il primo abito sarà dedicato alla cerimonia in chiesa e l’altro per il taglio della torta", aveva spiegato la ballerina in un'intervista recente al Corriere della Sera. Solo le foto dell'evento sveleranno le caratteristiche degli abiti. Infine le fedi, targate Damiani, della linea "Noi2" e in oro giallo. | Quella tra la ballerina di “Amici” e “Ciao Darwin” e l’agente di spettacolo figlio di Lucio Presta è una delle cerimonie più attese dell’anno. Il 1 giugno i due si diranno finalmente “sì”, con una cerimonia organizzata in gran segreto, con tanto di party blindato al quale prenderanno parte molti volti del mondo dello spettacolo, oltre che gli intimi e le famiglie dei due. |
Eccoci qui, con l'oroscopo di giovedì 22 luglio, e Venere, il pianeta dell'amore che entra ufficialmente nel segno della Vergine. Nel giro di qualche giorno anche Marte seguirà il pianeta della bellezza ed entrambi si troveranno poi, nei primi giorni di agosto, nel secondo dei segni di terra. Se Venere in Leone era particolarmente attenta alla bellezza, adesso anche le emozioni passeranno attraverso le maglie del pensiero, della logica e della comprensione. Il segno fortunato del giorno è il Capricorno che sente finalmente di essere pronto per l'amore. Anche a piccole dosi! Apple ha dichiarato che il prossimo iPhone 13 avrà uno schermo sempre attivo… e tu sai benissimo quanto possa essere stressante l’essere sempre su di giri! Con Marte a favore ma Luna e Mercurio quadrati, vorresti tanto trovare il modo di prenderti una pausa e poter organizzarti meglio nelle tue attività quotidiane! Prova, in ogni modo, a staccare la spina almeno per qualche ora: non sei di ferro e hai bisogno anche tu di tirare il fiato ogni tanto! Amore: evita scenate di gelosia con tanto di screenshots per chiedere spiegazioni… potresti fare figuracce! Lavoro: sembra che i colleghi si siano messi d’accordo per farti innervosire… Salute: sfoga il nervosismo della Luna opposta con qualche serie extra di addominali: aiuteranno a svagare la mente! Il consiglio del giorno: alla larga da tutto ciò che richiede concentrazione eccessiva: meglio puntare su qualcosa di meno impegnativo… come gonfiare i palloncini per la festa in spiaggia. Ovviamente a fiato! Voto 6 + Pieno di idee geniali che, molto probabilmente, non capirà nessuno. Mi ricordi un po’ Pornhub che, grazie ad una testimonial d’onore come Cicciolina, ha promosso una piattaforma dove vengono pubblicizzate le opere d’arte più celebri come se fosse degli antichi “nudes”. Ovviamente la notizia non è piaciuta agli Uffizi che hanno subito mosso una diffida contro il sito! Che dire Torone? La tua voglia di stupire tutta uraniana si scontra, anche oggi, con la pesantezza di Saturno quadrato… Amore: tieni sott’occhio le richieste d’amicizia su Facebook… magari qualcuno di interessante potrebbe richiederti il contatto! Lavoro: dimostra al tuo boss che può fidarsi di te! Anticipa richieste e compiti che lui sarebbe già pronto a farti! Salute: Marte da ancora problemi… no: non sei pronto per la prossima maratona a New York! Devi rimandare! Il consiglio del giorno: cambia foto profilo sui social e mettine una con un bel sorriso! Aiuterà a tirare su followers! Voto 7 e mezzo Venere entra in quadratura rovinando un po’ il clima di amore e amicizia che avevate instaurato coi vostri vicini di ombrellone. Dietro il vostro sorriso di circostanza potrebbe nascondersi la voglia di litigare pari a quella che Greta Thunberg ha riservato alla sua storica ex alleata Erna Solberg. Complice un Saturno che vi rende intransigenti, il rischio di iniziare discussioni sterili è alto! Fate training autogeno e cercate di sopravvivere alle palate di sabbia che il bambino dei vicini vi ha versato sull’asciugamano! Amore: sicuri di non aver fatto casino mandando quel messaggio tutti cuoricini alla persona sbagliata? Lavoro: precisi quanto basta: rispettate tutte le scadenze in orario senza sforzarvi troppo. Salute: recuperate forze ed energie. Probabilmente la nottata passata è riuscita a rimettervi in sesto! Il consiglio del giorno: evitate di fare i preziosi con chi vi chiede il numero di telefono… con questa Venere potrebbero diventare sempre più rare le occasioni di far colpo! Voto 6 + Nessuno ascolta i tuoi consigli oggi. Ti sembra quasi di essere un precursore dei tempi che nessuno ha intenzione di appoggiare, un po’ come il filosofo Marshall McLuhan, nato nel 1911, che predisse perfettamente la nascita di Internet! Come una moderna Cassandra oggi potresti avere la percezione di essere ignorato nonostante i tuoi buoni auspici derivati da Mercurio. Colpa della Luna: ti fa sembrare tutto meno amichevole di quanto non lo è in realtà! | Nell’oroscopo del 22 luglio 2021, entrambi i pianeti femminili legati alle emozioni si trovano nei segni di terra: la Luna transita in Capricorno mentre Venere è ufficialmente entrata nel segno della Vergine. I segni di terra quindi possono tirare un sospiro di sollievo e aprire il loro cuore alle emozioni che però, questo è chiaro, continueranno ad essere filtrate attraverso la ragione. |
Disney Pixar continua a mietere successi. Il colosso cinematografico si è ormai classificato come la casa di produzione più potente del settore, sfornando film dal grande riscontro sia in termini di pubblico che in termini di guadagni. Quindi, il fatto che un film come Toy Story 4, attesissimo dal primo annuncio, abbia ottenuto un risultato clamoroso di incassi nella sola notte di anteprima, non fa altro che avvalorarne la grandezza. Secondo quanto riportato da Deadline, una fonte vicina alla Disney avrebbe rivelato che nella serata di ieri, in cui è stata divulgata l'anteprima mondiale del film d'animazione, Toy Story 4 avrebbe incassato ben 12 milioni di dollari, una cifra superata solo dall'anteprima de Gli Incredibili 2 che raggiunse i 18,5 milioni. Delle cifre esorbitanti se si pensa che il film non è stato ancora distribuito ufficialmente nelle sale, questo ovviamente fa sperare in guadagno di gran lunga superiore, se distribuito sul territorio non solo americano. L'anteprima è stata organizzata per i fan del mitico film con il cowboy più famoso del cinema, con proiezioni dalle cinque del pomeriggio alle dieci di sera, per poi distribuire la pellicola in quasi 5mila sale. In realtà il successo di questo quarto capitolo era facilmente prevedibile. Secondo Deadline c'erano state delle avvisaglie, come ad esempio una valutazione del 98% su Rotten Tomatoes, e il film si è posizionato come miglior pre-vendita di tutti i tempi per un film di animazione Disney, superando personaggi più nuovi come Gli Incredibili e Ralph spacca Internet, oltre che le prevendite del live action di Aladdin, dato come favorito tra le ultime produzioni della cinematografiche. Forse un successo così immediato lo si deve anche agli interpreti dei giocattoli più famosi del grande schermo, tra le voci più note abbiamo quella di Tom Hanks, Tim Allen, Keanu Reeves, insomma degli attori degni di nota che si sono divertiti ad animare i personaggi di uno dei film d'animazione più amato degli ultimi vent'anni. | Toy Story 4 è uno dei film d’animazione più attesi della stagione produttiva della Disney e i risultati di questa trepidante attesa si sono verificati immediatamente. All’anteprima mondiale il film ha incassato ben 12 milioni di dollari, una cifra davvero clamorosa, che conferma la grandezza del colosso cinematografico Disney-Pixar e il legame, quasi affettivo, che adulti e bambini nutrono nei confronti dei giocattoli animati più noti del grande schermo. |
“Billy Elliot”, diretto da Stephen Daldry, è stato uno dei blockbuster del 2000. La storia del bambino di 11 anni – interpretato dal bravissimo Jamie Bell – che sogna di diventare un ballerino classico, tra mille difficoltà, ha colpito al cuore milioni di cinefili, diventando un vero e proprio cult del genere. L’avrete visto decine di volte, ma ci sono 10 curiosità che, probabilmente, ancora non sapevate. Jamie Bell, il protagonista principale, ha preso veramente lezioni di danza quando era alle scuole superiori, il che gli causò anche atti di bullismo dai suoi coetanei. Tutto questo gli è stato molto utile quando ha dovuto girare “Billy Elliot” e ha spinto molto per ottenere il ruolo, superando ben 2000 ragazzi. Il film è parzialmente ispirato alla storia del ballerina della Royal Ballet, Philip Marsden, che lo sceneggiatore Lee Hall ha incontrato personalmente. La pellicola, però, è ispirata anche al film “E le stelle stanno a guardare”(1940), di Carol Reed, con Michael Redgrave, Emlyn Williams e Margaret Lockwood. l film si svolge tra il 1984 e il 1985, con un salto poi al 1999. L'ambientazione è quella dello sciopero dei minatori inglesi del 1984 a causa della chiusura delle miniere perseguita da provvedimenti presi dal primo ministro Margaret Thatcher. Julie Walters, che nel film è Mrs Wilkinson, ammise scherzosamente, in varie interviste, che durante le riprese del film, stava entrando in menopausa, quindi le scene di ballo sono state particolarmente dure. L’attrice si è dovuta fermare più volte perché aveva le classiche “vampate di calore”. Il titolo originale del film doveva essere “Dancer”, ma quando tutto era pronto per presentare il film al Festival di Cannes, i produttori si accorsero che c’era un altro film in concorso dal titolo “Dancer in the Dark”, di Lars von Trier, che tra l’altro, vinse la Palma d’Oro. Allora, regista e produzione, decisero di cambiare il titolo in “Billy Elliot”. Jamie Bell è l’unico, tra i quattro attori protagonisti, ad essere originario della zona in cui è ambientato il film. Elton John vide il film a Cannes, per la prima volta, e subito gli venne in mente di farne un musical, diretto sempre da Stephen Daldry. Lo spettacolo fu inaugurato nel West End, nel 2005, e guadagnò 5.5 milioni di sterline, con una versione anche a Broadway, che di milioni di dollari ne ha incassati ben 18. | Stephen Daldry è il regista del blockbuster “Billy Elliot”, del 2000, incentrato sulla storia del bambino di 11 anni – interpretato dal bravissimo Jamie Bell – che sogna di diventare un ballerino classico, tra mille difficoltà. La pellicola è diventata un vero e proprio cult, ma ci sono 10 curiosità che non sapevate. |
La Spagna sta vivendo un momento davvero difficile a causa dell'emergenza Coronavirus, ogni giorno il numero di morti e di contagiati aumenta sempre di più e per il momento il lockdown del paese sembra ha ancora cominciato a dare i suoi frutti. Il re Felipe VI e la moglie Letizia Ortiz non hanno abbandonato i loro sudditi, hanno annullato tutti gli eventi pubblici ma continuano a lavorare in smartworking, non perdendo occasione per lasciarsi immortalare tra le mura del palazzo della Zarzuela, a Madrid. Ad attirare le attenzioni del pubblico è stata sopratutto la regina spagnola, stilosissima anche in quarantena. Il dettaglio che ha fatto discutere è che non ha avuto paura di infrangere l'etichetta reale, andando in controtendenza con il suo look. (27.03.2020) Los Reyes mantuvieron una videoconferencia con @Cermi_Estatal y @_CARITAS para conocer su respuesta ante la crisis del #COVID19 También el Rey contactó telefónicamente con Fira Barcelona y la Reina, con @APRAMP #Launiónhacelafuerza _ #reinaletizia #letiziareinadeespaña #queen #reinaletiziadeespaña #queenletizia #queenletiziaofspain #spain #coronavirus #covid19 #queen #health #kingfelipevi #españa #felipedeborbon #queenofspain #spanishroyals #spanishroyalfamily #losreyes #royals #headofstate #casarealespañola #kingofspain #queenofspain #hermajesty #spanishroyal #reydeespaña #felipevi #gracias #graciassanitarios #casarealespaña A post shared by Reina Letizia, España (@letiziareinaes) on Mar 27, 2020 at 9:17am PDT A differenza degli anni scorsi, quando con l'inizio della primavera ha cominciato a sfoggiare abiti a fiori, colori pastello e bluse all'ultima moda, questa volta, per una videochiamata in diretta dallo studio del palazzo reale, Letizia ha puntato sulla sobrietà, indossando un completo maschile, uno dei must-have della bella stagione, declinato in una versione gessata con pantaloni alla caviglia e giacca portata sbottonata, così da rivelare una semplice t-shirt bianca. Per completare il tutto ha deciso di lasciare nell'armadio i tacchi a spillo, optando per delle più comode ballerine, delle calzature perfette per stare comode mentre si lavora. | Letizia di Spagna continua a lavorare in smartworking in questo momento storico difficile ma, nonostante sia a casa, non rinuncia allo stile. Di recente ha puntato tutto sulla sobrietà con un completo gessato ma ha infranto l’etichetta indossando le ballerine. |
Incidente sul set di "Fast & Furious 9". La saga action e motori è stata funestata da un nuovo dramma, dopo la morte del protagonista Paul Walker nel 2013. Fonti anglosassoni riportano che Joe Watts, lo stuntman chiamato a fare da controfigura all'attore Vin Diesel, è precipitato per errore da un'altezza di oltre nove metri. L'uomo ha battuto la testa e ha riportato un trauma cranico, è ricoverato in gravi condizioni e risulta essere in coma indotto. Le riprese sono state immediatamente interrotte. Il Mirror riporta il messaggio della fidanzata Tilly Powell (anche lei specializzata in stunt), che ha svelato gli effetti dell'incidente e le condizioni del compagno: "È stabile ed è stato monitorato con attenzione per tutta la notte. Lo amo così tanto e il mio cuore è in frantumi. Ha tutta la sua famiglia e gli amici al suo fianco". L'incidente è avvenuto poco prima del mezzogiorno di lunedì 22 luglio, come ha confermato la polizia intervenuta sul posto per svolgere le indagini sull'accaduto. L'incidente sarebbe stato ripreso interamente dalle macchine da presa, con il filmato già consegnato agli inquirenti. Sembra che Watts, nel corso di una scena girata su un balcone a grande altezza, sia saltato giù attaccato a un filo di sicurezza. Il cavo, però, si sarebbe spezzato, causando la grave caduta. Una fonte citata dal quotidiano britannico ha parlato di urla e sussulti da parte dei presenti che hanno assistito alla terrificante scena. Alcune indiscrezioni, tra cui la testimonianza di una fonte al The Sun, parlano inoltre di un Vin Diesel particolarmente scioccato, rimasto inevitabilmente sconvolto e, pare, visto in lacrime poco dopo la tragedia. Un brutto colpo per l'attore, che della saga di "Fast & Furious" è l'anima e uno dei produttori. Diesel ha già dovuto fare i conti con il dramma della sua controfigura Harry O'Connor, morto in un incidente durante le riprese di "xXx" del 2002, durante una scena col paracadute. Il tutto senza contare il trauma per la perdita del carissimo amico, nonché co-protagonista in "Fast & Furious", Paul Walker, deceduto in un incidente stradale (non sul set della saga). | Dramma sul set del nono capitolo di Fast & Furious. Joe Watts, la controfigura del protagonista Vin Diesel, è caduto da un’altezza di oltre nove metri. Lo stuntman è ricoverato in condizioni molto gravi ma stabili ed è in coma indotto. Riprese interrotte per la saga, che già ha dovuto affrontare la morte dell’attore Paul Walker. |
L'Aloe vera (Aloe barbadensis Miller) è una pianta succulenta della famiglia delle Aloeaceae, ed è solo una delle tante specie di aloe esistente, come ad esempio l’aloe arborescens che viene molto usata come pianta ornamentale nei giardini, oltre che come pianta medicinale e ha effetti benefici molto simili all’aloe vera ma ha foglie più piccole. Il suo nome sembrerebbe derivare dall'arabo "alua" che significa "amaro" in riferimento al sapore che ha il succo della pianta. L’aloe vera contiene minerali: calcio, cromo, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, sodio, zinco; molti aminoacidi necessari all'uomo, 12 vitamine, incluse A, C, D, E e il gruppo B, saccaridi, saponine e steroli vegetali. Dalle foglie della pianta si ricavano sia il gel di aloe vera, per uso esterno, che il succo di aloe vera, per uso interno: è una bevanda a base di gel di aloe vera diluito che viene definito anche aloe vera da bere. Il gel aiuta a rigenerare la pelle in caso di ustioni o lesioni della pelle, oltre a svolgere un'azione antibatterica, antinfiammatoria, cicatrizzante e non solo. Il succo di aloe, invece ha proprietà depurative, lassative, antitumorali oltre a rinforzare il sistema immunitario e ad apportare grandi benefici al sistema gastro intestinale: di solito se ne consiglia l'assunzione a stomaco vuoto al mattino (o mezz'ora prima dei pasti). La dose massima consigliata è di 60 ml al giorno. Il succo di aloe vera, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, è utile in caso di colite ulcerosa. Come dimostra un importante studio condotto da alcuni ricercatori del Regno Unito: bere 100 ml di succo di aloe vera due volte al giorno per 4 settimane ha ridotto notevolmente le infiammazioni intestinali legate a questa patologia, rispetto a un gruppo di controllo che era stato trattato con placebo. Il succo di aloe ha un effetto lassativo, utile per combattere la stipsi: in questi casi è utile assumere un cucchiaio di succo di aloe lontano dai pasti per qualche settimana: l'effetto lassativo si verificherà entro le 6/8 ore dall'assunzione. Inoltre, grazie alle sue proprietà carminative, aiuta ad eliminare il gas in eccesso nell'intestino. È importante però che il succo di aloe non contenga aloina, una sostanza presente naturalmente nell'aloe e che a lungo andare potrebbe danneggiare la mucosa. Per questo motivo i prodotti in commercio a base di aloe da bere sono stati privati di questa sostanza. Tra le proprietà terapeutiche, l'aloe vera protegge le mucose grazie ai mucopolisaccaridi, in particolare l'acemannano che protegge mucosa intestinale e gastrica creando un film di protezione per difendere i tessuti interni dello stomaco dai succhi gastrici o dagli agenti irritanti che altererebbero il corretto funzionamento del sistema digerente. Assumere piccole dosi di succo di aloe vera al giorno (non più di 0,5 grammi) ha effetti benefici sulla digestione e aiuta in caso di ulcera e gastrite, ma anche in caso di infiammazioni dello stomaco e ernia iatale. Rinforza il sistema immunitario: l'aloe vera l'acemannano che ha proprietà antinfiammatorie e aiuta a rinforzare il sistema immunitario, infatti dona all'aloe proprietà immunostimolanti, difendendoci da virus e batteri: l'ideale è assumere succo di aloe nei cambi di stagione per proteggerci da asma, raffreddore, bronchite e febbre, oltre che essere utile in pazienti affetti da virus H.I.V. Svolge un'azione antinfiammatoria: le proprietà antinfiammatorie del'aloe vera sono utili anche in caso di reumatismi, malattie reumatologiche, artrite e dolori articolari: aiuta a lubrificare cartilagini e articolazioni. Il gel di aloe può essere utilizzato anche per curare le emorroidi, soprattutto nella fase iniziale per donare sollievo a accelerare la guarigione. Previene il diabete: il succo di aloe vera aiuta anche a mantenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue. È quindi consigliato, all'interno di un regime alimentare controllato, per prevenire il diabete. | L’aloe vera è una pianta estremamente benefica, utilizzata sia per i suoi benefici per la salute: stimola il sistema immunitario, lenitivo e antitumorale, che per la bellezza di viso, capelli e denti. Ecco tutte le proprietà che devi conoscere. |
Enrico Nigiotti, reduce dall’ultima edizione di “Amici”, ha pubblicato il suo primo EP “Enrico Nigiotti” e tra un impegno e l’altro, ecco cosa ha risposto all’ esclusiva intervista rilasciata a MusicFanpage. Sei reduce dal talent show “Amici” . Come hai vissuto questa nuova esperienza? E’ stata una bellissima esperienza che mi ha portato a conoscere un sacco di persone, ad avere un contratto. Mi ha portato a pubblicare il mio primo EP, a farmi conoscere dalla gente e per sei mesi vitto e alloggio pagato da Mediaset! :) Con chi hai legato all’interno della scuola oltre che con la tua fidanzata Elena? Ho legato con Pier, Emma, Stefano, Lory…. Siamo tutti molto amici! Cosa ne pensi della vittoria di Emma Marrone? Penso che il popolo decida e ha deciso lei. Speravi di arrivare in finale? | Music Fanpage intervista in esclusiva Enrico Nigiotti, che ha appena pubblicato il suo EP. |
La Francia è uno scrigno di bellezze che sorprendono anche il turista più disincantato. Dagli sconfinati campi di lavanda in Provenza ai pittoreschi borghi sui Pirenei, i panorami d'Oltralpe catturano lo sguardo e il cuore. Ecco un tour all'insegna dei paesaggi francesi più incantevoli. Le vacanze in Costa Azzurra soddisfano le esigenze di qualsiasi turista: mare splendido, buona cucina ed eventi di ogni tipo. I paesaggi sono stupendi, soprattutto nei villaggi marittimi nei pressi di località più celebri, come Nizza con il suo lungomare e i locali vip, la leggendaria Saint Tropez e Cannes dove si tiene il famoso festival del Cinema. Il tipico fenomeno delle maree attira numerosi turisti che vengono qui per ammirare questo pittoresco isolotto su cui si erge un'imponente abbazia. La Normandia ospita località suggestive come Étretat, incastonata tra due meravigliose scogliere, la Falaise d’Amont e la Falaise d’Aval. Ritratto da numerosi artisti, questo luogo darà vita ai vostri sogni più romantici. Tra spettacolari paesaggi marini, baie da sogno e romantici fari, la Bretagna è un luogo dal fascino davvero suggestivo. Qui troviamo Pointe du Raz, il promontorio più occidentale di Francia che offre una veduta da sogno sull' Île de Sein. Sui Pirenei si trovano meravigliose gemme incastonate nel verde come Rocamadour, un affascinante borgo scavato nella roccia. Tra laghi di montagna e villaggi arroccati su aspri promontori, l'effetto è scenografico e sorprendente. Ammirare le distese sconfinate di lavanda è una delle esperienze più belle che si possano fare in Francia. Con la sua natura dai colori intensi, la Provenza vi resterà nel cuore. | La Francia ha infinite bellezze da offrire ai turisti. Ecco una selezione dei più incantevoli paesaggi d’Oltralpe. |
Nel mondo della musica italiana ci sono dei nomi che sono simbolo di qualità e che rimandano subito a un'estetica ben precisa. Tra quelli più noti in quel mondo che una volta era noto come indie, c'è senza dubbio Woodworm, l'azienda – è etichetta, management, edizioni, produzioni live e agenzia di comunicazione – fondata da Marco Gallorini e Andrea Marmorini che nelle sue varie diramazioni ha collaborato con artisti come Motta, Fast Animals Slow Kids, Paolo Benvegnù, Emma Nolde, Zen Circus, Edda, Calibro 35 e La Rappresentante di Lista, tra gli altri. Una realtà nata 10 anni fa quasi per caso che è diventata una pedina fondamentale nella crescita di tutto il movimento e dopo un anno di pandemia si è ritrovata con una crescita e la firma di un artista come Aka7even, finalista dell'ultima edizione di Amici, a dimostrazione di come, ha spiegato Gallorini a Fanpage.it, siano sempre in movimento e alla ricerca, senza mai dire no per principio. Quali sono state le tappe principali che hanno reso Woodworm una delle realtà musicali più importanti del Paese? Son finito in questo mondo per caso, studiavo legge ad Arezzo ed erano gli anni di Arezzowave. Io ero appassionato di letteratura e cominciai a collaborare con la radio del festival perché cercavano speaker, tenevo una rubrica di letteratura e da lì si è poi aperta quella porticina sul lavoro artistico, in un territorio diverso da quello in cui mi stavo formando, il diritto. Poi ho cominciato a essere impegnato sempre di più nella Fondazione che mandava avanti il festival, sempre con un ruolo multitasking, poi ho aperto un locale e in quel locale ho incontrato Andrea Marmorini. In quegli anni avevo fatto il tour manager, Andrea è produttore, fonico, conosceva vari artisti e a un certo punto abbiamo pensato di crearci una nostra piccola realtà imprenditoriale, ma inizialmente pensavamo di fare servizi. Pensa a fare una cosa del genere nel 2011 quando l'indie era una nicchia – la cosa più grossa erano i Verdena, gli Afterhours erano irraggiungibili – muovendoci in un terreno in cui ci dicevamo che fare il vinile dei Verdena sarebbe stato un sogno. Poi improvvisamente è scoppiato qualcosa, ben prima che l'indie cambiasse completamente. Se c'è una cosa in cui penso che siamo stati intuitivamente bravi è stato fare impresa, nel senso che tutto quello che entrava lo reinvestivamo. A quei tempi siamo stati bravi a firmare una serie di artisti che, banalmente, ci piacevano, dai Julie's Haircut ad Alessandro Fiori, Paolo Benvegnù, Umberto Maria Giardini, i Fast Animals Slow Kids – proprio loro, con Benvegnù, ci hanno fatto diventare anche manager – e abbiamo firmato una serie di dischi fregandocene di quanto si vendeva. Cercavamo dei modi per rendere sostenibile l'operazione volta per volta, e questo modo di lavorare ha creato un nostro marchio di fabbrica, siamo riusciti a fare tante cose con budget piccoli. A un certo punto il catalogo che avevamo costruito ha cominciato ad avere una sua dignità e indipendenza e da lì sono successe cose belle e e inaspettate, dal disco di Motta a quello della Rappresentante, gli Zen che ci hanno chiesto di fargli da manager… Lo step successivo è stata l'apertura al mercato su Milano e fino ad arrivare a fare una cosa che non avrei mai pensato di fare nella vita, ovvero il manager di Aka7even. Questa cosa mi incuriosisce, perché tra i vari artisti che avete, Aka è proprio una cosa a sé. La domanda è: come ci è arrivato in Woodworm? Dovresti chiederlo più a lui (ride, ndr). È una storia lunghissima, si è palesata questa possibilità, ci hanno chiesto se c'interessasse e, prima di tutto, ho cercato di capire che tipo di progetto ci fosse dietro. Parliamo di prima di Amici? | Nel mondo della musica italiana ci sono dei nomi che sono simbolo di qualità e che rimandano subito a un’estetica ben precisa. Tra quelli più noti in quel mondo che una volta era noto come indie, c’è senza dubbio Woodworm, label e management di alcuni tra i migliori artisti indie italiani e da un po’ anche di Aka7even. |
E’ in arrivo il nuovo singolo di Mina che uscirà il prossimo 30 aprile e anticiperà il suo nuovo album “Caramella” che uscirà il 25 maggio. Mina per l’occasione, ha deciso di registrare il suo primo singolo estratto al suo nuovo album con lo storico cantante Seal. Il pezzo di chiamerà “You get me” e sarà in rotazione in tutte le radio e acquistabile sugli store digitali dal prossimo venerdì. Il singolo in collaborazione con Seal sarà l’unico pezzo in inglese all’interno del nuovo album di Mina “Caramella”. Seal, a quanto pare, ha subito accettato la proposta di Mina di collaborazione, e ciò lo fa sapere proprio la casa discografica di Mina che ha commentato la notizia così: “Mina stessa ha voluto fortemente questo duetto con Seal: il cantante inglese, che la conosceva come una delle più grandi interpreti al mondo, ha immediatamente risposto alla chiamata" Il brano è stato scritto da Pam Sheyne e Teitur Lassen e sarà prodotto ancora una volta da Massimiliano Pani, che curerà quasi tutti gli arrangiamenti. La copertina, invece, è curata da Mauro Balletti, che farà apparire la cantante in una nuova veste. Il nuovo album di Mina arriva a pochi mesi di distanza dall’album “Facile”. Intanto, è da qualche mese che la sua casa discografica, la Sony, ha annunciato una riproduzione dei suoi successi più grandi, in occasione dei suoi 70 anni, ecco le riproduzioni che saranno messe sul mercato in vinile: "Canarino mannaro" (doppio), "Pappa di latte" (doppio), "Cremona", "Napoli", "Leggera", "Olio", "Mina n°0", "Sconcerto", "Veleno", "Napoli 2° estratto", "Bula Bula", "L’Allieva", "Todavìa" e "Facile". | Mina duetterà con Seal nel primo singolo estratto dal suo nuovo album “Caramella” in uscita il 25 maggio. |
Raffaella Mennoia, popolare autrice di Uomini e Donne, è stata ricoverata a causa di un intervento chirurgico. Lo racconta sul suo profilo Instagram, pubblicando una foto scattata subito dopo essere rientrata. La donna, braccio destro di Maria De Filippi e compagna di Alessio Sakara, ha raccontato di essere stata operata. Con il viso provato, Raffaella è tornata su Instagram per raccontare quanto le è accaduto di recente, pur senza entrare nei dettagli dell’accaduto. “Ciao a tutti oggi sono finalmente a casa dopo 4 giorni in ospedale, dove sono stata operata. Non è purtroppo il primo intervento chirurgico che affronto ma questo è stato molto doloroso..i prossimi giorni saranno di ripresa e non vedo l’ora di tornare alla mia vita e di cominciare a lavorare sul serale di Amici e ai nuovi cast di Temptation Island”, è il messaggio comparso sul profilo Instagram dell’autrice, un post che ha incassato la solidarietà dei numerosi amici famosi che la seguono. Già qualche anno fa, Raffaella raccontò pubblicamente di avere subito un delicato intervento chirurgico. A starle vicino in quel momento particolarmente delicato fu il compagno Alessio Sakara e la sua squadra di lavoro, Maria De Filippi compresa. Con la conduttrice Raffaella ha da anni un ottimo rapporto. “Il 2018 non è stato decisamente il mio anno", aveva raccontato all’epoca, "questa foto risale a qualche mese fa il giorno dopo una delicata operazione per un problema importante. Mi avete chiesto per mesi il motivo dei cerotti al collo e ho sempre preferito aspettare il mio tempo per potervene parlarne. Sono stati mesi difficili e ancora oggi non è del tutto finita..nonostante tutto il dolore e l’angoscia dopo un giorno ero in piedi e sorridevo. Sorridevo e sorrido alla vita. Se dovessi scegliere una foto per il mio 2018 sceglierei sicuramente questa. Vicino a me i pochi INDISPENSABILI. Domani finisce quest'anno difficile e brinderò a me e alla mia Vita". | Raffaella Mennoia, popolare autrice di Uomini e Donne, racconta di essere stata ricoverata per qualche giorno a causa di un intervento chirurgico. Solo da qualche ora il braccio destro di Maria De Filippi, compagna di Alessio Sakara, è tornata a casa: “Non è purtroppo il primo intervento chirurgico che affronto ma questo è stato molto doloroso”. |
Arrivano finalmente le prime immagini del cinecomic probabilmente più atteso del 2017. Il regista James Gunn ha condiviso sulla sua pagina Facebook il primo poster di "Guardiani della galassia Vol. 2", regalando poco dopo anche un primo imperdibile e gustosissimo teaser trailer, di cui è uscita in queste ore anche la versione in italiano. Il poster mostra i cinque protagonisti del primo "Guardiani della galassia": Star-Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Drax (Dave Bautista), Rocket Raccoon (doppiato in originale da Bradley Cooper) e un tenerissimo Groot in formato "mignon" (doppiato da Vin Diesel). Come lascia intendere l'immagine, il sequel del cinecomic preferito di Steven Spielberg darà una maggiore importanza anche a Nebula (Karen Gillan) e Yondu (Michael Rooker). Saranno meno cattivi rispetto al primo film? Oltre agli attori già citati (e al ritorno di Glenn Close), il cast comprende alcune new entry a dir poco gustose: saranno infatti presenti due icone del cinema action come Kurt Russell e Sylvester Stallone. Grande attesa anche per la colonna sonora che dovrebbe ancora comprendere grandi classici degli anni Settanta-Ottanta, mentre sulla data d'uscita c'è una bella notizia: la pellicola sarà nelle sale cinematografiche italiane il 25 aprile 2017, con una settimana di anticipo rispetto agli Usa. | Ecco il poster e il primo teaser trailer italiano di “Guardiani della galassia vol. 2”, il sequel dello spassoso cinecomic Marvel con Chris Pratt e Zoe Saldana. Kurt Russell e Sylvester Stallone saranno le new entry del film, in sala il 25 aprile 2017. |
L'amore nato a Uomini e Donne fra Leonardo Greco e Diletta Pagliano continua ad andare a gonfie vele e i due insieme formano una delle coppie più belle nate nel programma di Maria De Filippi. Ma si sa che quando l'amore nasce in un contesto televisivo, oltre ad emozionare tanti telespettatori, attira su di sè anche le critiche degli invidiosi. Gli insulti di Bubi, la grande sconfitta del trono di Leonardo ancora non ha mandato giù la scelta del tronista che ha preferito Diletta. Ultimamente anche Karina Cascella, ex opinionista di Uomini e Donne, ha profetizzato che la storia d'amore fra Leo e Diletta non durerà molto tempo, ma tutti questi attacchi non scalfiscono il loro amore. A vederli così uniti sembra quasi che i due innamorati vogliono rispondere alle polemiche cantando la famosissima canzone di Adriano Celentano "Siamo la coppia più bella del mondo e ci dispiace per gli altri che sono tristi e sono tristi perché non sanno più cos'e' l'amor!". L'amore tra i due si può notare anche ascoltando le interviste che rilasciano, Leo dice: "Diletta è favolosa, ha un modo di fare che mi incanta e mi dà sicurezza. E poi, oltre ad essere bellissima fuori è bella anche dentro". Anche l'ex corteggiatrice è innamoratissima: "Dopo tutti gli attacchi che ho subito da chi voleva mettermi in cattiva luce per guadagnare punti ai suoi occhi è un sogno essere così uniti". La coppia è molto affiatata e tra loro c'è un bel feeling come mostrano le foto postate su Facebook. Come qualsiasi coppia della loro età scherzano teneramente giocando con fragole e panna, si scambiano coccole affettuose e baci passionali. I dubbi nati nel corso del programma di Maria De Filippi sembrano ormai sepolti e la fine del programma con il bacio del si di Diletta a Leonardo è semplicemente l'inizio di una lunga storia d'amore. | Dopo Uomini e Donne Leonardo Greco e Diletta Pagliano continuano la loro favola d’amore. |
Dopo aver sconvolto gli Stati Uniti con i suoi eccessi ed averli incantati con la sua voce come non se ne sentivano da tempo, Adam Lambert sta ufficialmente facendo furore anche nel resto del mondo. "Ufficialmente" dal momento che grazie all'era digitale in cui viviamo, il nuovo dio del glam era già ampiamente conosciuto in tutto il mondo nonostante le sue apparizioni finora si fossero limitate alla sua terra natale, ovvero gli Stati Uniti, appunto. Da qualche settimana, però, Adam Lambert ha iniziato un tour promozionale che l'ha portato a presentare il suo album For Your Entertainment un po' in tutto il mondo. A cominciare dall'Australia, dove il divo dei giorni nostri per eccellenza è riuscito a creare scalpore con un'esibizione decisamente degna dell'evento per cui era stata pensata, ovvero la celebrazione del Carnevale. E' stata poi la volta del Giappone, dove la cultura glam di cui Lambert è ormai il massimo esponente di questi tempi, è ampiamente apprezzata, e dove Adam Lambert non ha faticato a sentirsi a casa propria anche grazie alla caldissima accoglienza riservatagli dai fan. In questi giorni, invece, Adam Lambert si trova in Europa, in particolare nel Regno Unito, dove ha avuto modo non solo di incontrare i suoi fan ma anche alcuni dei suoi idoli. Tra questi Boy George che è più che ovvio abbia costituito una grande influenza nella crescita artistica del giovane Adam. Durante una visita a Glasgow, Adam ha deciso di sfoggiare un kilt nero, che molto presto è stato trasformato in vero glamkilt da alcune fan dell'artista con uno sporran assolutamente esclusivo e in tono con il look dell'artista. Potete vedere il momento dell'incontro con le fan nel video che vi proponiamo in questa pagina. Il tour di Adam Lambert continuerà e si concluderà nei prossimi giorni in Canada. L'artista sarà poi uno degli ospiti d'onore di American Idol, show grazie al quale Adam è finalmente riuscito a farsi conoscere anche al grande pubblico dopo gli anni di gavetta nei musical e nei teatri underground. | Adam Lambert porta il suo primo album post-American Idol in Australia, Giappone, Europa e Canada e ne approfitta per fare amicizia con Boy George. |
La piccola North West sta crescendo. Ha compiuto 3 anni ieri e, per celebrare il lieto evento, Kim Kardashian e Kanye West non hanno potuto fare a meno di organizzare qualcosa di speciale. Hanno passato l’intera giornata a Disneyland tra giostre, abiti da principessa e attrazioni vari, regalando alla bimba un compleanno davvero speciale. A fare compagnia alla famiglia più famosa dei social, anche Kourtney Kardashian con i suoi figli, che si sono divertiti moltissimo con la cuginetta North soprattutto sulle tazze roteanti. Naturalmente, Kim non ha resistito al richiamo dei social e ha mostrato la “giornata speciale” della figlia su Instagram, condividendo un video in cui le fa gli auguri in modo dolcissimo. Mamma e figlia hanno sfoggiato dei look casual molto trendy: Kim ha indossato maglia e jeans nero strappato con un cappotto camouflage, mentre North un adorabile abitino bianco e rosa. A completare il tutto, delle “acconciature abbinate”, entrambe hanno infatti sfoggiato delle deliziose trecce. A fine giornata, Kim ha poi condiviso una foto della piccola vestita da principessa circondata da cerbiatti e conigli con la didascalia: “Grazie Disneyland per aver trasformato i miei sogni da principessa in realtà”. A quanto pare, a North è stato concesso, almeno per un giorno, di abbandonare i chiodi di pelle e i completi “rock” per trasformarsi in una delle eroine della Disney. Il rosa, i glitter e le coroncine l’hanno resa una vera e propria principessa e Kim Kardashian non potrebbe essere più orgogliosa di lei: sa che è stato il compleanno che aveva sempre sognato. She promised me she wouldn't get any bigger. I can't believe my baby girl is 3 years old today!!!! Northie I love you so much I can't even explain it! Happy Birthday to my favorite mermaid!!! | North West sta crescendo, ha compiuto ieri 3 anni e, per l’occasione, ha passato la giornata a Disneyland con Kim Kardashian e Kanye West. Tra giostre e abiti da principessa, la piccola si è divertita moltissimo. |
Capita spesso di acquistare un prodotto che si rivela diverso dalla pubblicità, dall'immagine riportata sulla confezione o dall'annuncio che lo accompagna. Nella maggior parte dei casi subentra la delusione, a volte la rabbia e per i casi più eclatanti, al limite della frode, si ricorre all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) per denunciare il caso sperando che venga fatta giustizia. Perché la realtà non sempre corrisponde alle aspettative, succede con gli alberghi, le località turistiche, i rapporti fino anche alle persone, e succede inevitabilmente anche per gli oggetti e i prodotti che si acquistano. Quante volte vi sarà capitato di acquistare del cibo attratti dalla confezione, di ordinare su internet un vestito perché conquistati dall'immagine cibo a causa della fotografia sul sito o di comprare un prodotto ingannati da un'accattivante pubblicità? E sarà successo anche a tanti di seguire dei tutorial online, o delle pagine di attività fai-da-te, seguire le istruzioni perfettamente e restare delusi del risultato finale totalmente diverso dalle foto che vi avevano ispirato. Capita a tutti dunque di restare delusi dalla realtà di un prodotto acquistato, montato o desiderato. Il punto è come reagire alla delusione delle aspettative: arrabbiarsi, restarci male non è la strada giusta; provate a riderci sopra, almeno nell'immediato, e vedrete che la realtà vi sembrerà più sopportabile se ad esempio aprite la confezione di biscotti e le gocce di cioccolato non sono così tante come compaiono nell'immagine; se la facci di Titty del gelato non è come quella della pubblicità o se la piscina gonfiabile è più piccola rispetto a come viene pubblicizzata. Se poi il danno è più grande di un semplice delusione, ricordate sempre che i consumatori sono tutelati contro la pubblicità ingannevole dal C.A.P.: La pubblicità deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni palesemente non iperboliche | Spesso i prodotti che compriamo sono diversi dall’immagine con cui vengono pubblicizzati ma l’unico modo per superare la delusione è riderci su. |
Il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto Sblocca cantieri: 142 i voti favorevoli, 94 i contrari e 17 gli astenuti. Ora il testo passa alla Camera per l’approvazione definitiva che deve avvenire entro il 17 giugno, pena la decadenza del decreto. A votare a favore sono stati solamente i senatori di Lega e Movimento 5 Stelle, contrari Pd, Leu e Fi. Astenuti gli esponenti di Fratelli d’Italia. Il decreto Sblocca cantieri è stato al centro dello scontro politico nella maggioranza per un emendamento proposto dalla Lega con cui si sospendeva per due anni il codice degli appalti. Subito dopo l’appello del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rivolto ai leader dei due partiti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il vertice di Palazzo Chigi sul tema si era concluso con un nulla di fatto, per le posizioni divergenti delle due forze di maggioranza. La situazione si è sbloccata solamente il giorno dopo, in seguito a una telefonata pacificatrice tra Di Maio e Salvini: si è deciso di optare per un compromesso, con un parziale stop al codice degli appalti. Durante l’esame del Senato il testo è stato modificato con una riscrittura dell’articolo 1, riguardante le modifiche e le sospensioni di alcune norme del codice degli appalti. Nessuno stop completo, quindi. Altre novità introdotte riguardano le amministrazioni pubbliche, che non dovranno più selezionare i commissari di gara all’interno di un albo costituto dall’Autorità Anticorruzione. Ancora, è previsto il ritorno degli appalti integrati: le amministrazioni non dovranno più fare i progetti esecutivi prima di affidare i lavori alle ditte vincitrici dell’appalto, ma saranno queste ultime a occuparsi di tutto, dalla progettazione all’esecuzione. L’approvazione del decreto Sblocca cantieri al Senato viene accolta positivamente da Matteo Salvini: “Siamo orgogliosi di offrire agli imprenditori e agli amministratori locali regole più semplici, efficaci e trasparenti. Restano incomprensibili le critiche di chi vorrebbe burocrazie e procedure più complicate perché lì più facilmente trovano spazio corruzione e illegalità”. Esulta anche il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli: “Per il governo l'approvazione di questo decreto al Senato era un vero e proprio giro di boa. Il fatto che l'abbiamo passato con successo dimostra la nostra solidità politica su un esame importante”. | Il Senato ha approvato il decreto Sblocca cantieri, con i voti favorevoli solamente di Lega e Movimento 5 Stelle. Si chiude, quindi, lo scontro interno alle due forze di maggioranza sul provvedimento e sulla sospensione del codice degli appalti chiesta dalla Lega, ma accolta solo parzialmente. Ora il decreto passerà alla Camera. |
I Vigili del Fuoco hanno recuperato il corpo di una giovane donna nell'Adda, in località San Pietro a Berbenno. I sommozzatori sono intervenuti questa mattina intorno alle 10 dopo la segnalazione di due pescatori che hanno visto un cadavere galleggiare nel fiume. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe del corpo di una giovane donna di cui non è stata ancora accertata l'identità. Molto probabilmente si tratta della 15enne Hasfa, la ragazzina annegata lo scorso primo settembre durante una gita con i familiari al parco Bartesaghi a Sondrio. Nonostante le ricerche, il corpo della giovane non era stato ancora recuperato. Aveva fatto il giro del mondo la foto di suo padre, il 37enne Hamed Ben Duod, che la cercava nell'Adda. Informato della tragedia, aveva fatto ritorno dal Marocco. Ogni giorno raggiungeva l'Adda in bicicletta e cercava il corpo di sua figlia. Stamattina, il ritrovamento di un corpo che con tutta probabilità è quello di Hasfa. | La ragazzina era stata inghiottita dalle acque lo scorso primo settembre mentre era in gita al parco Bartesaghi con alcuni familiari. Hafsa era scomparsa davanti agli occhi della cugina e dei parenti forse a causa della forte corrente: da allora, il padre l’aveva cercata nel fiume Adda tutti i giorni, sperando di ritrovarla. |
Il ‘Grande Fratello 2019‘ è giunto al termine incoronando vincitrice Martina Nasoni. Una delle concorrenti più chiacchierate della sedicesima edizione del reality, tuttavia, è stata Francesca De André. La gieffina ha discusso con Mila Suarez, Taylor Mega, Gianmarco Onestini, Giorgio Tambellini, per citarne alcuni, ma ha anche vissuto un flirt che potrebbe essere destinato a continuare. Gennaro Lillio ha ammesso candidamene che quando Francesca De André è entrata nella casa la reputava insopportabile. "Volevo anche nominarla": ha aggiunto. Poi, però, tra loro è scattato qualcosa. Il tradimento di Giorgio Tambellini, fidanzato della gieffina, ha agevolato la conoscenza tra i due. Dopo un'accesa lite, infatti, Gennaro e Francesca hanno deciso di vivere la loro conoscenza alla luce del sole, scambiandosi baci infuocati davanti ai loro compagni di avventura. Una volta arrivata in studio durante la finale del ‘Grande Fratello 2019′, Francesca De André ha ammesso di essere stata un po' aggressiva durante la sua permanenza nella casa. Per lei è un meccanismo di difesa: "Per me non è stato semplice vivermi tutti i casini che mi sono piombati addosso, non mi sarei aspettata di vivere tanto dolore. Reagisco come un cane che viene bastonato e morde il primo che si trova davanti, in realtà dentro provo una grande sofferenza che manifesto con aggressione, ma non sono una persona cattiva. Di tante cose mi vergogno, ma se c'è una cosa che posso dire con fermezza è che quando io mi guardo allo specchio posso dire a me stessa che sono stata vera". Ma cosa è successo tra lei e Gennaro Lillio quando i riflettori si sono spenti? Lo ha svelato Fabrizia De André in un messaggio inviato alla pagina Instagram ‘Gossip__official'. Nel messaggio si legge: "Eravamo tutti qui ieri sera, hanno passato una notte folle d'amore". Il flirt tra Gennaro Lillio e Francesca De André, dunque, sembrerebbe destinato a continuare. #francescadeandre e #gennarolillio hanno passato la notte insieme😍🔥 #gfvip #gf #gf16 #grandefratello #martinanasoni #gianmarcoonestini #trashitaliano #barbaradurso | È Fabrizia De André a svelare ai fan della coppia composta da Gennaro Lillio e Francesca De André cosa è accaduto tra loro dopo la finale del ‘Grande Fratello 16’. Senza scendere troppo nei dettagli, ha assicurato: “Hanno passato una notte folle d’amore”. La relazione tra i due gieffini, dunque, sembrerebbe destinata a continuare. |
Procede a gonfie vele la storia d'amore tra i due ex gieffini Francesca Rocco, detta Chicca, e Giovanni Masiero. Intervistati da "Vip" hanno spiegato come conoscersi nella casa più spiata d'Italia, sia stato un elemento importante per la nascita della loro relazione. Giovanni ha dichiarato: “La chimica si è creata nella Casa, che è un mondo fatato, magico. Se ci fossimo conosciuti al di fuori, forse non avrebbe avuto la stessa efficacia. All’inizio ero frenato, c’era questa ragazza con un’energia incredibile che cercava di entrarmi nell’anima, ma poi mi sono lasciato andare completamente”. Chicca, poi, ha spiegato: “Per noi è così naturale stare insieme che ho dimenticato che è una storia nata in un reality. Viviamo lontani, io a Milano e lui a Verona e per noi riuscire a ritagliarci dei momenti per stare insieme, anche se sul lavoro, è solo positivo. […] La convivenza non è ufficialissima, ma in pratica siamo sempre insieme. È sarà una cosa bellissima avere una nostra tana da condividere anche con gli amici. Abbiamo avuto miliardi di cose da fare in questo anno, siamo stati sempre in giro insieme e non abbiamo sentito molto la distanza e, di conseguenza, la convivenza non ci è parsa una priorità”. I due avevano ricevuto la proposta di partecipare al programma Temptation Island, ma hanno preferito rifiutare. Ecco perché: “È stato molto difficile dire di no a Maria De Filippi, quasi come se stessimo rifiutando un mostro sacro della tv. Ma tenevano troppo l’uno all’altra per separarci così presto! Saremmo dovuti partire una settimana dopo esser usciti dalla Casa, mentre noi volevamo stare fuori dalla situazione televisiva. Non ci conoscevamo ancora abbastanza e abbiamo preferito vivere la nostra quotidianità. Col senno di poi, abbiamo fatto bene a rifiutare perché abbiamo fatto cose bellissime e la nostra storia è cresciuta molto. Se me lo proponessero adesso, non andrei comunque perché non rientra nelle cose che voglio fare con lui, ma sicuramente non avrei gli stessi timori di un anno fa”. Chicca ha commentato, poi, l'anello che ha ricevuto da Giovanni per il suo compleanno: “Oltre a festeggiare il mio compleanno abbiamo festeggiato anche il nostro primo anniversario e quest’anello simboleggia l’impegno di dire che tra di noi è per sempre. La fatidica domanda…non è arrivata ma è nell’aria! Questo è il nostro anello di fidanzamento. Il regalo in sé è stupendo, ma anche se mi avesse regalato un anellino di legno sarebbe stato lo stesso, perché ne ho apprezzato soprattutto il significato“. | Continua a gonfie vele la storia d’amore tra Giovanni Masiero e Francesca Rocco. I due ex concorrenti del Grande Fratello progettano di sposarsi a breve e di avere dei figli. In occasione della festa di compleanno di lei, si sono scambiati dei preziosi anelli di fidanzamento. |
Gli ultimi sondaggi sulle elezioni regionali in Liguria confermano il netto vantaggio per il presidente uscente Giovanni Toti. Secondo l’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, il vantaggio del candidato del centrodestra è di oltre 22 punti percentuali sul suo principale sfidante, Ferruccio Sansa, sostenuto da Pd e Movimento 5 Stelle. I candidati alla presidenza in totale sono dieci, ma solo due sono realmente in competizione. E il distacco, comunque, è ragguardevole. Toti, secondo la rilevazione, si attesta al 57,4%, contro il 34,8% del giornalista Sansa. Gli altri candidati sono nettamente più dietro. Il terzo è Aristide Massardo, scelto da Italia Viva, +Europa e Pvu: ma si attesta solamente al 2,5%. Percentuali simili per Alice Salvatore, ex M5s che era stata candidata alla presidenza alle precedenti regionali. Tutti gli altri candidati sono sotto l’1%, ecco chi sono: Marika Cassimatis, Giacomo Chiappori, Davide Visigalli, Riccardo Benetti, Gaetano Russo, Carlo Carpi. Gli indecisi sono il 12,8%, mentre l’affluenza è stimata al 62%, un tasso che sarebbe superiore sia a quello delle scorse regionali che alle europee del 2019. | L’ultimo sondaggio realizzato da Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera evidenzia il netto vantaggio di Giovanni Toti, candidato del centrodestra e presidente uscente, alle elezioni regionali in Liguria. Toti gode di un vantaggio di oltre 20 punti sul candidato di Pd e M5s, Ferruccio Sansa. |
La biondissima protagonista di Gossip Girl è ancora una volta pronta per accattivare tutte le fashion victim con una strepitosa collezione moda. Se infatti nella celebre serie tv, Blake Lively sfoggia abiti griffati e mise che diventano un immediato must have, come le francesine basse di Serena nell'episodio 6, anche nella vita di tutti i giorni l'attrice presta molta attenzione ai dettagli del suo style e per questo non solo appare sempre impeccabile e raffinata, ma è inoltre corteggiatissima dai più gettonati brand moda, che la vorrebbero come testimonial e modella ufficiale delle loro nuove collezioni. Così dopo la folgorazione di Louboutin che ha dato vita a The Blake sandalo dedicato a Serena di Gossip Girl, ecco ora un creativo Karl Lagerfeld che ha deciso non solo di avere Blake Lively come testimonial delle nuove strepitose bag di Chanel, ma ha inoltre voluto curare personalmente lo shooting fotografico della campagna promozionale per la primavera estate 2011. Come potete vedere dal video che vi proponiamo, tratto dal backstage, Blake sensuale più che mai, posa in un vano scale raffinato, all’interno del vecchio appartamento di Coco Chanel a Parigi, poggiandosi prima alla ringhiera, poi adagiandosi in un pianerottolo. Come sempre l'attrice sfoggia la sua mise chic ed elegante, valorizzata di volta in volta naturalmente da una Mademoiselle di Chanel. Si tratta di una linea accattivante di borse in pelle, curate nel dettaglio, pensata per soddisfare le esigenze più varie, grazie ai formati e ai colori assortiti. Dal passionale bauletto rigido e lucido in rosso carminio, al modello liscio e bombato in misterioso blu notte, dal frizzante modello da passeggio in azzurro pastello per le più romantiche, al capiente e trapuntato nero dark o color terra, perfetto per chi trascorre gran parte della giornata in ufficio e non vuole rinunciare a quel tocco chic che solo Chanel sa dare! Una collezione insomma davvero ricca e sorprendente che Blake con il suo innato e raffinato sex appeal, incarna alla perfezione. L'attrice infatti riesce a trasmettere tutta la sua devozione al brand che come potete vedere dalla nostra gallery, Blake sceglie non solo per serate ufficiali, come l'abitino bianco panna per il party Chanel in suo onore, ma anche nella vita di tutti i giorni. Ecco infatti la bionda di Gossip Girl immortalata con una Flap Tweed Bag di Chanel, un accessorio davvero giovanile in tweed bianco e nero impreziosito da bijoux a forma di fiore e di farfalla. | Blake Lively, la bionda protagonista di Gossip Girl appare nei primi scatti come testimonial per le borse Mademoiselle di Chanel. |
Sembra essersi conclusa bene la disavventura di Vasco Rossi, ricoverato in ospedale la scorsa settimana per una frattura alla costola. La notizia del ricovero, ovviamente, non aveva mancato di scatenare l'allarme in rete per le condizioni del cantante: si era addirittura arrivati a parlare di coma per Vasco che in realtà era semplicemente in cura antidolorifica per un dolore che lo affliggeva da diverso tempo a causa di un incidente alla schiena. In questi giorni, è stato lo stesso Vasco a rassicurare i suoi fan servendosi di un mezzo da lui molto amato, ovvero Facebook. Sul suo account, infatti, il rocker di Zocca ha fatto a sapere in modo decisamente originale ai propri fan di sentirsi meglio: ecco cosa è possibile leggere sulla pagina Facebook di Vasco Ciaooo, How Are You?… I'm Very Well…Thank You… The Station is across the Street… The Pen is in the Table… The Answer is Blowing in the Wind… And the Times They Are Changin'!… V.R. Sembra che il rocker italiano per eccellenza si sia davvero ripreso, insomma, e sia intenzionato a intrattenere i suoi fan con il proprio umorismo decisamente sui generis. | Vasco Rossi decide di servirsi di Facebook per rassicurare i fan sulle proprie condizioni e lo fa scrivendo in inglese. |
I baci a Giovanni Masiero e il corteggiamento serrato che Chicca Rocco gli ha rivolto avrebbero una motivazione ben precisa. A dichiararlo è Valentina Acciardi che, in una conversazione notturna con le altre ragazze della Casa, svela quali sarebbero, secondo lei, le motivazioni che avrebbero spinto la bella impiegata di banca tra le braccia di Giovanni. Alla base, non ci sarebbe alcuna attrazione. Masiero, il “bambolotto di turno”, non avrebbe alcuna caratteristica irresistibile tale da spingere la Rocco a fargli da tappetino, cosa che in effetti è avvenuta. Va ricordato che il ragazzo l’ha tenuta sulla corda a lungo, indeciso se lasciarsi andare o meno anche in virtù del sentimento crescente nei confronti di Angela. Nella diretta di lunedì scorso, come se non bastasse, Alessia Marcuzzi aveva mandato in onda un videoclip che mostrava un Giovanni indeciso: i baci con la Rocco non lo avevano convinto della possibilità di avere con lei una storia. | Chicca Rocco non sarebbe innamorata del bel Giovanni Masiero. A dichiararlo sono le sue coinquiline secondo le quali, la collega starebbe mettendo in atto una strategia. |
Negli Stati Uniti è stato eseguito il primo trapianto di trachea al mondo, un intervento rivoluzionario del quale beneficeranno anche tanti pazienti ricoverati per COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2. A eseguire l'operazione una equipe multidisciplinare di specialisti del Mount Sinai Hospital di New York. A beneficiare del trapianto di trachea è stata una donna di 56 anni, che ormai da diverso tempo respirava attraverso una tracheotomia, ovvero un foro praticato chirurgicamente nel collo. La paziente, una assistente sociale, soffre di asma, e a causa di una grave crisi respiratoria avvenuta anni fa fu costretta a ripetute intubazioni. Il procedimento invasivo, com'è noto, può provocare seri danni alla trachea, anche in associazione alla ventilazione meccanica per pompare ossigeno nei polmoni. I ripetuti interventi chirurgici cui è stata sottoposta per “riparare” l'impalcatura cartilaginea hanno solo peggiorato la situazione, a tal punto che la paziente del Bronx – Sonia Sein – temeva ormai di morire nel sonno a causa di un collasso della trachea. Sapendo che i medici del Mount Sinai Health System avevano un avanzato programma per il trattamento delle malattie tracheali e che avevano gettato le basi per il progetto “Tracheal Airway Disease and Tracheal Transplant”, la paziente si è rivolta all'equipe guidata dal chirurgo-scienziato Eric M. Genden, esperto otorinolaringoiatra e chirurgo della testa e del collo, oltre che professore di Neurochirurgia e Immunologia presso la prestigiosa Scuola di Medicina “Icahn” di Mount Sinai. All'epoca del primo contatto gli scienziati non erano ancora pronti per eseguire l'intervento, ma dopo aver confermato la validità di tutte le procedure nella sperimentazione, all'inizio dell'anno hanno deciso che era giunto il momento per il primo trapianto. La trachea è apparentemente un organo “semplice”, essendo essenzialmente un condotto cartilagineo che collega la laringe ai polmoni per permettere lo scambio di ossigeno. L'ostacolo più serio nel trapiantarlo risiede nella vascolarizzazione, fondamentale per mantenerlo vitale durante la complessa procedura. Il team guidato dal professor Genden, una squadra composta da oltre 50 specialisti tra chirurghi, infermieri, anestesisti, come riporta un comunicato stampa del nosocomio newyorchese, per mantenere vitale la trachea estratta dal donatore “hanno eseguito una serie di anastomosi microvascolari, collegando i piccoli vasi sanguigni che nutrono la trachea del donatore con i vasi sanguigni del ricevente”. I medici hanno utilizzato “una parte dell'esofago e della ghiandola tiroidea per aiutare a fornire l'afflusso di sangue alla trachea, il che ha portato a una rivascolarizzazione di successo”. L'operazione è durata 18 ore ed è stata eseguita lo scorso 13 gennaio; non appena è stato possibile è stata chiusa anche la tracheotomia, e la paziente è tornata a respirare con la propria bocca dopo ben 6 anni. “Nonostante le ricerche approfondite sull'apporto vascolare all'organo utilizzando modelli umani e animali, non esiste un vero modo per prepararsi completamente a un trapianto umano di questo tipo”, ha dichiarato il professor Genden in un comunicato stampa. “Ad esempio, non avevamo una guida per sapere quanto bene l'innesto avrebbe tollerato il trapianto, quindi abbiamo lavorato molto rapidamente. Diciotto ore dopo, era chiaro che avevamo realizzato ciò che molti dicevano che non poteva essere fatto. Alla fine, tutto è andato liscio perché abbiamo messo insieme un team con una vasta esperienza chirurgica nel trapianto di organi e nella ricostruzione tracheale. Vedere l'innesto prendere vita e sapere che l'organo era ben vascolarizzato è stata un'esperienza straordinaria. Sapere che questa procedura e 30 anni di ricerca salveranno innumerevoli vite è stato indescrivibile. È per questo che facciamo quello che facciamo, per fare la differenza”, ha aggiunto il professor Genden. | Una squadra composta da oltre 50 specialisti del Mount Sinai Hospital di New York ha eseguito su una donna il primo trapianto di trachea al mondo, un intervento estremamente complesso a causa delle difficoltà nella vascolarizzazione dell’organo. L’operazione, durata 18 ore, è perfettamente riuscito. Aiuterà anche i numerosi pazienti Covid con danni alla trachea a causa dell’intubazione. |
Tutto pronto per il quattordicesimo appuntamento settimanale del Grande Fratello 12; moltissimi gli argomenti caldi in cantiere. C’è grande attesa per l’ingresso in casa di due inquilini della passata edizione: direttamente dal Grande Fratello 11 si sfideranno nell’arena dei gladiatori Ferdinando Giordano, il leader salernitano dell’anno scorso, e Margherita Zanatta, che con la sua vulcanica allegria porterà il buon umore in casa. I ragazzi si affronteranno in una gara dai sapori antichi, ispirati alla Roma dei gladiatori: si affronteranno in un percorso spinato tutto in velocità. I concorrenti del Gf 12 e una rappresentanza del Gf 11, si sfideranno per il montepremi settimanale, ovvero il budget per la spesa. I ragazzi che si sfideranno al duello, armati fino ai denti con scudi in rame, saranno pronti a darsi filo da torecere: Ilenia contro Floriana e anche un intervento esterno dello Squalo, fuori dai giochi dalla scorsa settimana. Oltre la sorpresa con gli ex gieffini, delle decisioni attendono i concorrenti ancora in gioco. Dopo le comunicazioni di Francesca, la fidanzata di Rudolf, che la settimana scorsa non intendeva più parlare con il rugbista fino alla fine della sua partecipazione al Gf, sarà protagonista della sua scelta definitiva, dopo dei momenti di alta tensione anche in casa. Il suo ruolo è a rischio, e probabilmente la fidanzata scioglierà i suoi dubbi. Rudolf non sarà il solo a fare i conti con l’esterno: Monica avrà un faccia a faccia con il suo fidanzato Diego deluso dal tradimento ricevuto dal flirt dell’italo-australiana con Fabrizio. | Puntata ricca al Gf 12 lunedì sera: l’ingresso di Margherita e Ferdinando della vecchia edizione, movimenterà il gioco e la gara per la sfida settimanale. Sorprese e decisioni importanti per il concorrenti ancora in casa. |
“Oh Gianna, ma la tu’ figliola c’ha la voce più bella della tua” E' una mamma felice e sua figlia viene prima di tutto, pur di starle vicina la talentuosa rocker senese è pronta a prendere un periodo di pausa, perché- dice- Penelope le succhia tutte le energie: «Dopo questo disco esco di scena per un po', sparisco, mi dedico a mia figlia e inizio a lavorare al nuovo album. È che a stare dietro a Penelope consumo un sacco di energie. Passano le ore senza che me ne renda conto. Mi dimentico di tutto, a volte anche di mangiare». Un anno dopo la pubblicazione sulle pagine di Vanity fair della lettera dedicata alla figlia, Gianna Nannini appare ringiovanita e in forma strepitosa. La gravidanza in età matura aveva fatto molto discutere, ma lei dichiara soddisfatta che fare un figlio dopo i 50 anni fa bene: «Ho fatto solo una cura contro l’infertilità per rimanere incinta più facilmente. Niente bombe ormonali. Parecchie mie amiche hanno fatto le terapie di cui parla lei e, in effetti, si sono rovinate la salute. Io, invece, non solo non sono ingrassata, ma sto molto meglio di prima. È scientificamente provato che fare un figlio dopo i cinquant’anni fa bene: aiuta il ricambio delle cellule. Mi è pure migliorato il fisico. Dovrebbe vedermi nuda». Non avrebbe problemi a dare un fratellino alla piccola Penelope e dichiara di poter pensare di rimanere di nuovo incinta, l'unico problema è la difficoltà a prendersi cura di due bambini. L'amore per la figlia ha arricchito l'anima della Nannini. La piccola Penelope, chiamata così perché come la moglie di Ulisse ha aspettato di venire al mondo, è la sua canzone più bella. Intanto il nuovo singolo della cantante Mai per amore, è stato scelto dalla Rai come colonna sonora di una serie di quattro film prodotta da Claudia Mori sul tema della violenza sulle donne, argomento molto caro alla cantante. Le quattro fiction andranno in onda sulla Rai nel 2012: diretti da Liliana Cavani (Troppo amore), da Margarethe von Trotta (La fuga di Teresa), da Marco Pontecorvo (Ragazze in web e Helena e Glory). | Farebbe volentieri un altro figlio anche se la sua Penelope le succhia tutte le energie. La rocker senese racconta le gioie della maternità a Vanity Fair e lancia il nuovo singolo contro la violenza sulle donne. |
Le scarpe running sono indispensabili per chi ama correre, sia che lo faccia a livello agonistico o come allenamento personale. Scegliere le scarpe da corsa giuste è fondamentale perché, grazie alla loro capacità di ammortizzare, proteggono il piede ed il corpo dall'impatto del piede sull'asfalto, sui sentieri o sulle piste. Tra le tante scarpe running in commercio, è importante capire quali siano le più adatte alle nostre esigenze e tenendo in considerazione il tipo di attività che vogliamo svolgere. In questa guida vedremo quali sono i fattori da tenere in considerazione e quali sono le migliori scarpe da running e da trail running. Prima di acquistare un paio di scarpe da corsa, è fondamentale capire la differenza che c'è tra i due modelli maggiormente utilizzati per questo tipo di attività, ossia le scarpe da running e quelle da trail running: Ora che la differenza tra scarpe da running e scarpe da trail running è più chiara, possiamo passare alla classifica delle migliori scarpe da corsa. I modelli selezionati sono calzature sportive neutre (A3) e stabili (A4). Brooks è tra i brand più conosciuti nel settore delle scarpe running per la varietà dei suoi modelli, capaci di rispondere alle diverse esigenze dei runners. Le Adrenaline GTS 19 restano tra le migliori scarpe da corsa in commercio, ideali per allenamenti su strada ma capaci di offrire ottime prestazioni anche su asfalto e percorsi leggermente più irregolari. L'intersuola è realizzata con il composto BioMoGo DNA, una struttura che permette un'ammortizzazione più reattiva. La suola è realizzata con la tecnologia Guide Rials in supporto ai corridori pronatori. La tomaia, molto resistente, garantisce ottima protezione del piede e resistenza all'acqua. Si tratta di un modello neutro molto leggere ma che offrono anche una buona stabilità. Drop: 12 mm Pro: ottima ammortizzazione con qualunque parte del piede si tocchi l'asfalto, buona reattività e comodità assoluta. Contro: nessun contro da segnalare in base agli utenti che le hanno acquistate. Subito dopo le Brooks, le Mizuno Wave Prodigy rappresentano una scarpa da corsa dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Si tratta di un modello molto stabile, ideale anche per corse lunghe, con una resistenza molto alta. Adatte ai runner con appoggio neutro, grazie alla tecnologia Parallel Wave offre una buona ammortizzazione capace di assorbire e disperdere la potenza dell'urto. La tomaia è in mesh che offre una buona traspirabilità e maggiore flessibilità durante i movimenti. La punta della scarpa è rafforzata così come il tallone, per garantire protezione e stabilità. | Le scarpe running sono accessori fondamentali per chi ama allenarsi correndo. Oltre a garantire comfort, le scarpe da corsa proteggono il piede ed il corpo dagli urti con il terreno, riducendo al minimo il rischio di infortuni. Ma quali sono le migliori scarpe da running e da trail running? Vediamolo insieme. |
Ellie Goulding è la terza ospite di questa seconda serata del Festival di Sanremo 2016 dopo che Eros Ramazzotti e Nicole Kidman hanno scaldato l'Ariston e il pubblico da casa in maniera molto diversa tra loro. La cantante inglese era senz'altro una delle ospiti più attese di questo blocco che ieri aveva visto l'emozionante esibizione di Elton John che aveva cantato alcune delle sue canzoni più note – che sono, contestualmente, alcune delle canzoni pop più note di sempre – e Maitre Gims, il rapper francese che in Italia ha conquistato tutti con ‘Est-ce que tu m'aimes', prima in classifica da settimane in Italia, in maniera totalmente inattesa anche per lui. La Goulding, una delle realtà più interessanti della musica inglese contemporanea si è esibita con la sua canzone più nota, ‘Love Me Like You Do‘, successo mondiale da oltre 6 milioni di singoli venduti e certificata 4 volte platino in Italia (200 mila copie tra vendite, download e ascolti in streaming), che ha fatto da colonna sonora al successo cinematografico dello scorso anno ‘50 sfumature di grigio‘, il film diretto da Sam Taylor-Johnson, prima di replicare con il nuovo singolo, “ARMY”, una ballad tratta dall’ultimo album “Delirium”, uscito lo scorso 6 novembre. Uscito dopo il successo di ‘Oh my mind', il singolo è attualmente in rotazione radiofonica e il pubblico italiano della cantante ha anche potuto ascoltarlo nel concerto che la Goulding ha tenuto a Milano l'1 febbraio. | Ellie Goulding è l’ultima ospite straniera protagonista in questa seconda serata del Festival di Sanremo 2016, dove si è esibita con il successo ‘Love Me Like You Do’ e l’ultimo singolo ‘Army’. |
Il manifesto di Belen Rodriguez per strada a Milano fu elemento di disturbo. Distraeva ed è era rischioso per la circolazione. Quel manifesto fu sottoposto ad una polemica infinita prima di essere rimosso e sostituito, sebbene poi ne spuntarono diversi altri in altre zone, e non solo della città lombarda. Da qualche giorno anche suo marito Stefano De Martino, con il quale la vorrebbero spesso in crisi definitiva, ha deciso di intraprendere la strada dello shooting selvaggio ed è diventato testimonial ufficiale della marca di intimo maschile Primal. Su un palazzo a più piani nel cuore di Napoli campeggia la gigantografia di Stefano, rigorosamente in bianco e nero, con mini slip di ordinanza e sguardo seducente. La posa da macho, un classico della migliore tradizione di intimo Calvin Klein e D&G, sembra essergli stata cucita addosso e i tatuaggi che lo ricoprono sono solo il dettaglio di un insieme che già aveva convinto. La sfida con sua moglie Belen Rodriguez sembra essere stata più che lanciata, laddove per sfida intendiamo un modo giocoso di confrontarsi mettendosi a nudo sui cartelloni stradali. Chissà se anche Stefano susciterà le polemiche sorte intorno alla showgirl argentina in intimo Jadea e verrà accusato di essere elemento di distrazione per le passanti in strada. | Napoli, su un palazzo di diversi piani campeggia la gigantografia di Stefano De Martino in intimo. Così, dopo la campagna Jadea di sua moglie Belen Rodriguez, ora anche lui rischierà di essere accusato di aver distratto le passanti per strada…. |
Valentina Vignali è dimagrita e, via Instagram, mostra gli effetti che dieta e allenamento hanno avuto sul suo corpo. L’ex concorrente del Grande Fratello, popolare influencer, aveva accumulato circa 15 chili nei due mesi vissuti lo scorso anno nella Casa. Da qui la scelta di farsi seguire da un nutrizionista che l’ha aiutata a bilanciare la sua alimentazione per tornare al suo pesoforma. Valentina ha voluto raccontare il suo percorso con una serie di video postati su Instagram, Lo ha fatto per rispondere a quelle persone che le avevano chiesto come avesse fatto a perdere tanto peso nell’arco di un anno “Ho finito il Grande Fratello esattamente un anno fa e nel corso dei primi 6/8 mesi dopo il reality ho perso un sacco di chili. Ho ricevuto migliaia di mail di persone nella mia stessa situazione che avevano preso tanti chili in poco tempo e volevano perderli” ha spiegato Valentina nelle sue Instagram Stories “Prima di parlarvi del mio percorso, voglio mostrarvi la foto del prima e del dopo. Andando oltre un discorso estetico, perché a qualcuno posso piacere di più nella prima foto, parliamo di salute. Nella seconda foto, se a qualcuno sembro troppo magra, sappiate che rispetto perfettamente la percentuale di grasso corporeo giusta, detto dal mio nutrizionista. Le analisi del sangue sono tutte perfette, cosa che non era prima perché avevo preso molto peso in circa due mesi di Grande Fratello”. | Valentina Vignali ha perso 15 chili nell’arco di un anno. Lo racconta via Instagram l’ex concorrente del Grande Fratello che, pubblicando una foto del suo “prima e dopo”, mostra quali effetti ha avuto la dieta sul suo corpo: “Peso 67 chili, il mio pesoforma. Ho eliminato 15 chili accumulati nei due mesi vissuti nella Casa”. |
Prima di leggere insieme l'oroscopo di giovedì 2 luglio sarà bene ricordare che Saturno, che era entrato in Acquario per un breve saluto due mesi fa, adesso è tornato nel segno del Capricorno e qui resterà fino a Dicembre 2020 quando ufficialmente entrerà in Acquario (insieme a Giove) per dare il via ad una nuova avventura astrologica nel terzo dei segno d'aria. Adesso però Saturno in Capricorno parla di senso del dovere, di bisogno di rimboccarsi le maniche e, purtroppo, anche di chiusura nei confronti degli altri a livello sociale. Nell'oroscopo di oggi la Luna si trova nel segno del Sagittario per una parte della giornata, direi le prime ore della mattina, si trova anche in trigono a Marte. La voglia di comunicare è tanta anche se non sempre in una modalità di ascolto reciproco ma piuttosto di insegnamento. Pronti a leggere l'oroscopo del giorno? Se tu ci dicessi oggi che hai provato il nuovo metodo Sakuma per dieta ed esercizio fisico vi crederei ciecamente e anzi mi verrebbe quasi quasi voglia di seguirti. Questo significa sentirsi bene ma soprattutto mostrarlo così apertamente agli altri da diventare un trend setter del benessere! Amore: super sexy oggi. E chi ti ferma più? Lavoro: Non senti ragioni, non c'è verso! Salute: strafai…. Occhio a non alzare pesi troppo pesanti per te! Il consiglio del giorno: perché non organizzare una passeggiata in montagna con gli amici per il fine settimana? Utile anche per combattere il caldo. Voto 7 e mezzo abbondante Non hai più la Luna storta e questo ti piace parecchio, Toro. Anche perché, che fatica essere di cattivo umore! Molto ma molto meglio sorridere anche se non hai nessuna voglia di partecipare alla discussione, come succederà oggi. Amore: ti piace stare fermo e farti riempire di coccole. Sfaticato! Lavoro: sorridi anche davanti a richieste palesemente noiosissime. Ma la noia non ti spaventa. Salute: il riposo è il tuo forte oggi. Il consiglio del giorno: perché non prendere un'amaca da giardino? Ne vendono anche con strutture autoportanti per cui non servono nemmeno le piante vicine! Voto 6 e mezzo Luna stortissima ma in un periodo davvero super, vero Gemelli? Quindi approfittatene per fare quelle cose che vanno necessariamente fatte da soli. Anzi, un po' di malinconia è perfetta per farvi dare le giuste priorità anche nei confronti della persone che amate. Amore: oggi avreste voglia che gli altri facessero per voi almeno un terzo di quello che avete fatto voi per loro. Ecco! Lavoro: oggi anche la pausa è sacra. Salute: oggi avete bisogno di una pausa di coccole anche dal fitness. Il consiglio del giorno: avete mai provato a fare il gelato fatto in casa, alla vecchia maniera? Voto 6 | Nell’oroscopo di oggi giovedì 2 luglio la Luna entra nel segno del Sagittario e nelle prime ore della mattina sollecita positivamente Marte dando così grande sicurezza di sé ai segni di fuoco. Non possiamo però dimenticarci di sottolineare che Saturno da oggi rientra in Capricorno dove resterà fino alla fine del 2020. Saturno in Capricorno è voglia di solitudine e chiusura nei confronti degli altri… In tutti i sensi! |
Sono migliaia le persone che sono scese in piazza per chiedere giustizia per Youns El Bossettaoui, il 39enne sparato e ucciso dall'assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Voghera (Pavia), Massimo Adriatici. A capo della manifestazione c'è la sorella del 39enne che ha affermato: "Ho fiducia nella giustizia italiana. Siamo tutti italiani, siamo tutti esseri umani". Tra i partecipanti c'è chi ha portato striscioni e cartelli con su scritto: "Ci armiamo tutti?" o ancora "Salvini sei contento?". Altri hanno invece urlato "Assassino, assassino". Anche la Comunità marocchina è presente alla manifestazione. Ieri, in una nota stampa, avevano infatti affermato: "La nostra comunità si impegnerà per rivendicare il diritto a una convivenza civile all'insegna del rispetto reciproco. Noi vogliamo sensibilizzare le istituzioni italo marocchine affinché siano garanti dello stato di diritto". Durante l'evento, la sorella ha ribadito: "Mio fratello andava aiutato, non ammazzato. L'assessore dovrebbe essere in galera invece è a casa con la sua famiglia". Il giudice per le indagini preliminari di Pavia ha accolto la richiesta del pubblico ministero: sono stati infatti confermati gli arresti domiciliari nei confronti di Adriatici sia per il rischio di inquinamento delle prove che per la reiterazione del reato. L'assessore, hanno fatto sapere i suoi legali, è stato però trasferito in un'altra località. A causa di alcune immagini circolate sui social, è stata accolta la richiesta di mandarlo in un posto segreto. | Sono migliaia i cittadini che hanno deciso di partecipare alla manifestazione pacifica organizzata per Youns, il 39enne ucciso dall’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici. Tra loro c’è anche la sorella di Youns che chiede a gran voce giustizia per il fratello: “Andiamo in Comune a chiedere il certificato di morte di mio fratello”. |
Vincent Callebaut Architectures ha immaginato per la città di Cebu, nelle Filippine, una torre decorata da oltre 30.000 piante, arbusti e alberi tropicali che disegnano sulle facciate una spirale fiorente nei colori dell'arcobaleno. Si chiama Rainbow Tree ed è una foresta verticale, simile al Bosco Verticale di Stefano Boeri, che porta una ventata di freschezza nel cuore del Cebu Business Park, un quartiere costruito principalmente in cemento e acciaio. The Rainbow Tree prende il nome da un albero iconico e colorato delle Filippine, l'Eucalyptus arcobaleno. L'edificio è realizzato in legno massiccio per ridurre la sua impronta di carbonio dell'edificio. Il legno è l'unico materiale naturale, abbondante nelle Filippine e rinnovabile. The Rainbow Tree è inoltre ricoperto da oltre 30.000 piante verdi provenienti dalle vicine foreste tropicali. La torre è alta 115 metri sviluppati in 32 piani. Il progetto è ispirato alle tradizionali case "Bahay Kubo" di legno di Cebu, una delle isole più grandi delle Filippine, che ospita il principale porto marittimo e il centro economico centrale, | Sembra un Bosco Verticale ma si trova nelle Filippine ed è stato progettata da Vincent Callebaut Architectures. Il suo Rainbow Tree è decorata con le più belle essenze vegetali delle vicine foreste tropicali vicino alla città di Cebu, nelle Filippine. 3.000 piante e arbusti disegnano sull’edificio una spirale fiorente nei colori dell’arcobaleno. |
Un'altra tragedia colpisce il mondo della musica A nulla è valso l'intervento del 118 allertato alle 2, seguito da quello di auto medica, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri di Corsico. Sul montacarichi, assieme al 34enne, erano presenti altre due persone; un ragazzo di 21 anni è stato trasportato in codice giallo all'ospedale Humanitas di Rozzano, mentre il secondo, di 36 anni, ne è uscito illeso. Le cause del decesso, comunque, sono ancora da accertare. Nel 2012 durante un concerto di Laura Pausini fu Matteo Armellini, 32enne romano, a perdere la vita mentre montava il palco della cantante. Nel 2011, invece, a causa del crollo di un'impalcatura fu un ventenne, Francesco Pinna a morire. Proprio il mese scorso l'udienza preliminare per questo crollo è stata rinviata al 27 settembre prossimo, a causa di un difetto di notifica. A inizio mese, invece, dopo il crollo del palco dei Radiohead a Toronto del 2012 in cui perse la vita Scott Johnson, tecnico della batteria, è stata messa sotto accusa Live Nation, organizzatrice di quel concerto, che si è difesa sostenendo di "aver fatto tutto il possibile per assicurare la sicurezza di chi era sul o vicino al palco coinvolto nel tragico incidente che ha portato alla morte di Scott Johnson". Update 19/06/2012, 18.30 – In merito alla morte, questa mattina di Farouk Abd Elhamid Khoaled, la ForumNet spa dichiara che: Questa notte, durante le operazioni di smontaggio del palco del concerto dei Kiss al Forum di Assago, è deceduto un addetto che lavorava per conto dell’organizzatore del concerto che ha preso in affitto l’impianto. ForumNet Spa, società di gestione del Forum di Assago, precisa che dalle prime verifiche è emerso che l’uomo è rimasto schiacciato, all’interno di un montacarichi, a causa dello spostamento di un carrello caricato da lui o dai suoi colleghi. Pertanto, le notizie che riconducono l’accaduto a un crollo, a una caduta o a un errato funzionamento del montacarichi sono del tutto errate e infondate. ForumNet esprime la propria vicinanza e le più sentite condoglianze ai familiari e ai colleghi dell’operaio deceduto. | Ancora un’altra tragedia a margine di un concerto. Un operaio, infatti, è deceduto, ieri sera, dopo il concerto milanese dei Kiss. |
Questo articolo è a cura del Dott. Piergiorgio Castellano, laureato presso l'Università L. Bocconi di Milano in Economia e legislazione per l'impresa e laureato in Giurisprudenza presso la stessa Università L. Bocconi di Milano, autore di contributi per importanti riviste notarili. Si occupa in Taranto di trasferimenti immobiliari e di problematiche inerenti l'attività notarile. Tra i numerosi interrogativi sollevati dalla recente introduzione nell’ordinamento di due forme alternative di esercizio dell’impresa nell’ambito del tipo della società a responsabilità limitata – ossia la srl semplificata e quella a capitale ridotto – uno, particolarmente avvertito dagli operatori del diritto, può ora giovarsi di un’importante presa di posizione da parte del Ministero della Giustizia, recepita in una circolare n. 3657/C del Ministero dello Sviluppo Economico (qui la circolare 3657/C in formato pdf). Si tratta, cioè, del tema inerente alla possibilità di apporre integrazioni e modifiche all’atto costitutivo della srl semplificata, così come determinato dal decreto del Ministero della Giustizia 23 giugno 2012, n. 138, in modo da renderlo più rispondente alle concrete necessità dei soci fondatori. L’argomento – già affrontato da noi in precedenza, in occasione di una più ampia riflessione sulle due nuove forme di srl – ha trovato risposte eterogenee nei primi commenti, nei quali si è in particolare manifestato un generale atteggiamento di chiusura da parte della dottrina notarile. Atteggiamento che, d’altra parte, trovava un primo riscontro, come si legge nella predetta circolare, proprio nella richiesta di parere avanzata dal Ministero dello Sviluppo Economico al Ministero della Giustizia. Quest’ultimo, invece, afferma la piena derogabilità dell’atto costitutivo “standardizzato”, approdando così alle medesime conclusioni da noi sostenute in queste pagine (in un precedente articolo sulle differenze tra srl semplificata e la srl a capitale ridotto che può essere letto qui). Variegato è l’iter argomentativo seguito dal Ministero della Giustizia, che tocca tanto il tema della struttura derogabile del tipo srl in generale (e quindi, anche della srl semplificata); quanto quello della necessità di rispondere alle esigenze dei fondatori e quindi favorire e non ostacolare l’accesso a questa forma alternativa di srl, introdotta proprio per stimolare la crescita economica); quanto, infine, il rapporto tra le fonti, nel quale deve ritenersi preminente la disposizione codicistica dell’art. 2463bis c.c., non potendo per converso una fonte regolamentare limitare l’autonomia negoziale dei cittadini, in modo non espressamente consentito dalla norma primaria. In ogni caso non si potrà sostenere che l’introduzione di modifiche al modello di atto costitutivo determini una trascolorazione della srl semplificata e un suo scivolamento nell’alveo della srl a capitale ridotto. Stabilito, quindi, che il modello ministeriale standardizzato rappresenta solo il contenuto minimo indispensabile per la costituzione della srl semplificata e che esso viene proposto ai soci fondatori in un’ottica di alleggerimento dei costi, a fronte dell’esenzione dagli onorari notarili, l’ammissibilità dell’introduzione di modifiche e integrazioni apre il problema dell’applicabilità degli onorari notarili: conclusione cui sembra doversi accedere, appunto, tutte le volte in cui i fondatori chiedano l’ausilio del notaio per andare oltre l’atto “minimo” predisposto dal ministero. A fronte di questa importante presa di posizione da parte del Ministero della Giustizia, resta da vedere quale sarà la risposta fornita dall’esperienza pratica, nonché da ulteriori riscontri ed evoluzioni della dottrina. | La srl semplificata ex art. 2463 bis c.c. per gli under 35 richiede l’uso di un atto costitutivo standardizzato predisposto dalla p.a., immediatamente ci si è chiesti se le parti contrattuali potevano integrare e/o modificare (ed entro quali limiti) tale modello, per adeguarlo alle loro esigenze, oggi, abbiamo una prima risposta del Minsitero della Giustizia e del Ministero dello Sviluppo Economico. |
Dicembre è da sempre il mese della consegna del trofeo individuale più importante del calcio: il Pallone d'Oro. A poche ore dalla cerimonia che rivelerà al mondo il successore di Luka Modric, vincitore nell'edizione del 2018, tutto è pronto al Theatre du Châtelet di Parigi: location scelta per assegnare al giocatore più forte del 2019 il prestigioso riconoscimento. Ma come e in che modo si è arrivati a scegliere il nome del premiato di quest'anno? Ideato nel 1956 da France Football, il Pallone d'Oro viene assegnato ad un calciatore e ad una calciatrice che vengono scelti da una lista di 30 calciatori maschili e 20 femminili scelta dalla redazione del noto magazine sportivo francese. A dare le proprie preferenze e a scegliere cinque nomi (in ordine decrescente di merito) da questi profili suggeriti da France Football sono ben 211 giornalisti da tutto il mondo: Italia compresa, dove è Paolo Condò, giornalista Sky e Gazzetta dello Sport, ad indicare i suoi preferiti. Prima di dare il loro voto e consegnare la scheda, che deve essere recapitata nella redazione di France Football entro fine novembre, i giornalisti scelti per il Pallone d'Oro devono tener conto di tre criteri principali: prestazioni individuali e collettive (vittorie) durante l'anno, classe del giocatore (talento e fair play) e carriera del giocatore. Ai cinque giocatori viene così assegnato un punteggio (da 1 a 6 punti) per ogni criterio, che serve per stilare alla fine una classifica generale delle votazioni. | Ancora poche ore e sul palco allestito al Theatre du Châtelet di Parigi saliranno i due Pallone d’Oro 2019: il calciatore e la calciatrice che prenderanno il testimone da Luka Modric e Ada Hegerberg, vincitori nella precedente edizione. Ma come e in che modo si è arrivati a scegliere i nomi dei più forti dell’anno? |
La polemica nata intorno alla specie di trailer del nuovo film di Checco Zalone è lo specchio fedele di ciò che è diventato il dibattito pubblico italiano: un calderone in cui ogni opinione, pensiero o concetto finisce per essere amalgamato in una sorta di brodo onnicomprensivo, che rende indistinguibili fatti, opinioni, idee sensate e vere e proprie scemenze. Una dinamica che produce un impazzimento generale, nel quale spesso si dimentica anche il vero nocciolo della questione e si impongono chiavi di lettura molto, ma molto discutibili, che poi generano altre polemiche, in un vortice che termina solo quando sorge dal nulla un nuovo "trend". Così, prima di affrontare il caso in questione, andrebbe fatta una considerazione preliminare: la libertà di satira e il politicamente corretto non c’entrano una mazza con le critiche al trailer del film di Checco Zalone. Il problema è che il primo a non aver capito il senso delle critiche che gli sono state rivolte è proprio il comico pugliese, che ha rilasciato una intervista in cui travisa completamente la questione e si ritaglia il ruolo di colui che smaschera il moralismo bacchettone delle élite di sinistra, dei radical chic, di coloro che, come dicono a Napoli, "non si mangiano un'emozione" e prendono tutto troppo seriamente. Zalone, dopo essersi difeso dalle accuse di razzismo, parla infatti di “atroce psicosi del politicamente corretto” e si lamenta del fatto che ormai non si possa “dire più nulla”, dimostrando di non leggere un giornale o accendere la televisione dal 1994 almeno, visto lo sdoganamento a tutti i livelli (politica, giornalismo, televisione, eccetera) di schifezze reazionarie e retrograde di ogni tipo, inclusi rigurgiti razzisti, fascisti e xenofobi. La censura del politicamente corretto, del black humour, della satira non schierata è infatti vuoto argomento retorico, utilizzato ormai in modo quasi automatico per coprire rigurgiti razzisti, misogini, omofobi e razzisti. Proviamo però a fare un bel respiro e a capire da cosa nasca questa polemica. L’intervento più importante, dopo la diffusione del trailer del film “Tolo tolo” (eh, sarebbe “Solo solo”), è stato quello di Roberto Zaccaria, ex Presidente della RAI, ex parlamentare, costituzionalista di fama e attualmente Presidente del Consiglio italiano dei rifugiati, organismo diretto da Mario Morcone, che ha lavorato al ministero dell’Interno con Alfano e Minniti e da sempre è uno dei paladini della “buona accoglienza”. Zaccaria ha detto di considerare il trailer del film una “giustificazione del razzismo, direi quasi un'istigazione al razzismo”, precisando anche di non ritenere che il video rientri nell’idea di satira perché quella “è un'altra cosa, si rivolge contro i potenti e il potere in generale, non contro i soggetti più deboli”. Infine, ha fatto un parallelismo storico: “Nei cabaret della Germania di Weimar si suonavano canzoncine ironiche sugli ebrei. Poi sappiamo come è finita. Ecco, il momento storico non mi sembra il più adatto per fare comicità su rifugiati e stranieri”. Checco Zalone ha risposto con una intervista nella quale dimostra di non averci capito nulla, di questa e di altre critiche. Oltre che sul vittimismo (la dittatura del politicamente corretto che minaccerebbe la libertà di espressione, LOL), la tesi difensiva di Zalone si basa su un assunto base: io non sono razzista. Il problema è che il “non essere razzisti” (peraltro una precondizione dell’appartenenza al consesso civile) non è un lasciapassare per utilizzare stereotipi, per rilanciare narrazioni tossiche sui migranti e per avallare una lettura divisiva e profondamente ingiusta della questione immigrazione. Il trailer di Tolo Tolo (originale la storpiatura dell’italiano, in effetti) va esattamente in questa direzione: l’immigrato che mendica, che lava i vetri, che occupa tutti gli spazi della vita degli italiani, che attenta alla purezza delle nostre mogli e via discorrendo. Non c’è, o almeno non si capisce se debba esserci, alcun effetto di decostruzione della narrazione tossica o dei luoghi comuni per il tramite dell’ironia, che qui è moscia, stanca, abusata. Non è dissacratorio né sagace, Zalone (come pure lo è stato in passato), proprio perché si inserisce in un canovaccio trito e ritrito, in un contesto costruito a tavolino dalla politica e da certa stampa, finendo con il legittimare implicitamente i concetti di invasione, di alterità tra stranieri e italiani, di sostituzione. Lettura che, giova ribadirlo, è dominante, non marginale. Invasione, “aiutiamoli a casa loro”, sostituzione etnica, guerra fra poveri, prima gli italiani, non c’è più posto: sono le coordinate entro le quali ormai si discute della questione immigrazione, sono concetti introiettati nella mente degli italiani, rimasticati dall’opinione pubblica. Tolo Tolo non dissacra perché si muove completamente all’interno di questo schema. Non spiazza e non fa riflettere perché gli italiani sono già intrinsecamente convinti che quella sia “la realtà”. Non c’è nessun effetto straniamento, nessun disvelamento delle ipocrisie e dei pregiudizi, soltanto la risatina e i buoni sentimenti un tanto al chilo che coprono una situazione che è percepita come “reale”, dunque come problematica. | Le critiche al trailer del nuovo film di Checco Zalone (“Tolo tolo”, ovvero “solo solo”…) sono sacrosante e toccano da vicino uno dei grandi problemi del dibattito pubblico italiano: la passiva accettazione di stereotipi e pregiudizi come “fatti”. Il comico si difende dicendo di “non essere razzista”, dimostrando di non aver capito nulla delle critiche. |
È vivo Taulant Pasho, il figlio della coppia di albanesi scomparsa cinque anni fa alla quale vengono attribuiti i resti trovati nelle valigie abbandonate nei giorni scorsi a Firenze. L'uomo, che era dato per irreperibile, attualmente si trova detenuto in un carcere della Svizzera. È quanto hanno accertato nelle loro ricerche i carabinieri insieme all'Interpol. In Svizzera, nel cantone Argovia, sarebbe in carcere dal 16 ottobre scorso per il reato di furto con scasso e violazione di domicilio. Taulant Pasho evase dagli arresti domiciliari a Firenze nel 2016. La procura di Firenze ha provveduto a effettuare l'internazionalizzazione di un provvedimento di carcerazione definitivo a suo carico dato che in Italia deve scontare 3 anni e 11 mesi di reclusione per reati di droga. | Taulant Pasho, il figlio della coppia di albanesi scomparsa nel 2015 alla quale vengono attribuiti i resti trovati nelle valigie abbandonate nei giorni scorsi a Firenze, è vivo e si trova in un carcere della Svizzera. L’uomo, che evase dagli arresti domiciliari nel 2016, finora era dato per irreperibile. |
Una perturbazione di origine atlantica nella notte ha portato abbondanti nevicate sull'arco alpino occidentale con temperature in diminuzione e quota neve in calo fino a sfiorare le zone di pianura del basso Piemonte. Nevica nel Cuneese e nell'entroterra ligure e da questa mattina veri e propri nubifragi si stanno abbattendo su Liguria, Lombardia e Piemonte, ma il peggio deve ancora arrivare. Le previsioni meteo vedono un pericoloso ciclone in formazione sull'Italia e scatta l'allerta meteo della protezione civile in 10 regioni. Torna l'incubo acqua alta a Venezia per la prossima notte. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'allerta meteo valida almeno fino alla mezzanotte di oggi riguarda ben 10 regioni: Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, ma il maltempo nella giornata di domani si estenderà al resto del Paese. L'allerta meteo è di tipo arancione per rischio idrogeologico sul Veneto, allerta gialla su ampi settori di Emilia-Romagna e Lombardia, su tutta la Liguria, su Toscana settentrionale, sui bacini del Lazio, sui settori occidentali delle Marche, sull'Umbria e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. In queste zone si prevedono forti piogge con accumuli fino a 100 mm in 24 ore su Liguria, Lombardia e Veneto. Nevicate al di sopra dei 900-1000 metri su Lombardia, Trentino ed Emilia-Romagna, con apporti localmente abbondanti sulle zone alpine. Da segnalare nevicate fino a quota 400 metri sul basso Piemonte. L'allerta meteo della protezione civile indica inoltre venti da forti a burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, in prevalenza dai quadranti meridionali, su Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sardegna, Toscana e Marche, in estensione a Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia, in graduale rotazione dai quadranti settentrionali sulla Liguria ed occidentali sulla Sardegna. Si prevedono mareggiate lungo le coste esposte. | Le previsioni meteo per oggi lunedì 2 marzo vedono la formazione di un ciclone che determinerà forti condizioni di maltempo sull’Italia. Scatta l’allerta meteo su ben 10 regioni per forti piogge, con possibili nubifragi e rischio esondazione di corsi d’acqua, abbondanti nevicate e tempeste di vento. |
Nulla crea una magica atmosfera più delle luci di Natale! Indispensabili sull'albero, ma anche per illuminare giardini e balconi, vanno scelte con molta cura. Le migliori luci di Natale devono essere molto luminose, adatte all'uso che ne verrà fatto (da interno o da esterno) e, ovviamente, a risparmio energetico. Nei negozi se ne trovano tantissimi tipi, ma per un profano è difficile fare la scelta giusta, semplicemente leggendo le caratteristiche riportate sulla confezione. Quante volte vi è capitato di acquistare delle lucette, che nella foto sulla scatola sembravano meravigliose, ma poi si sono rivelate deludenti perché si sono subito fulminate, avevano un filo troppo corto o hanno fatto alzare un po' troppo la bolletta? Sicuramente tantissime, è successo a tutti! Per questo vi suggeriamo di acquistarle online, su un e-commerce conosciuto, affidabile e con una ricca sezione dedicata alle luci di Natale. Se non siete pratici degli acquisti online non dovete andare nel panico, perché vi aiuteremo noi nella scelta. Per scegliere le luci di Natale migliori, per prima cosa andate su un sito molto fornito e affidabile, come Amazon.it, dove la scelta è davvero amplissima e seguite queste istruzioni: Per aiutarvi nella scelta, abbiamo pensato di suggerirvi alcune delle migliori luci per albero di Natale che abbiamo trovato online. Ce ne sono davvero per tutti i gusti, da quelle multicolore della Qedertek, che sono tra le principali tendenze del momento, grazie anche all'ormai famosa serie TV "Stranger Things", alle luci di fata JMEXSUSS, molto luminose e romantiche. Molto belle anche le luci a forma di candela, come quelle di Lights4fun, adatte a un albero di Natale classico. Quando scegliete le luci per l'albero, ricordate di controllare alcuni fattori importanti, primo tra tutti il tipo di luce: potete optare per quelle a luce gialla, perfette se volete un'atmosfera calda e rilassante e se i vostri addobbi per l'albero sono dorati, oppure a luce fredda bianca o azzurra, che si abbinano benissimo all'argento e ai colori pastello e a quelli più scuri. Assicuratevi sempre che il filo di luci sia abbastanza lungo da avvolgere tutto l'albero e scegliete luci a LED con classe di efficienza energetica A+ o superiore, per non gravare troppo sulla bolletta. Guarda tutte le luci per l'albero di Natale! Tra le tendenze addobbi di Natale 2020, c'è quella di decorare con le luci non solo l'albero, ma anche altre parti della casa, come finestre, porte e scale. In questo caso, oltre ai classici fili di luci piccole, vi suggeriamo di provare qualcosa di più originale e visibile, come le luci a lampadina, bellissime anche appese al soffitto, ad esempio sulla tavola dove organizzerete la cena della vigilia. Molto belle anche le luci LED a forma di stelle, per ricreare nel salotto un romantico cielo pieno di stelle cadenti. Se cercate qualcosa di ancora più particolare, vi suggeriamo le luci a forma di fiori, particolarmente scenografiche se avvolte intorno al corrimano delle scale. Scopri le altre luci di Natale per interni! Scegliere le luci di Natale per esterno è più difficile, perché bisogna stare molto attenti a non acquistare un prodotto pensato esclusivamente per l'uso interno. Le luci da esterno devono essere innanzitutto impermeabili, per evitare pericolosi incidenti, e poi devono funzionare senza bisogno di una presa elettrica. Le più diffuse in commercio sono sicuramente quelle a batteria, che però hanno un difetto: le batterie vanno cambiate spesso, se le tenete accese dal tramonto all'alba per tutto il periodo delle feste di Natale. Inoltre, è sempre meglio che il vano batterie resti all'asciutto, per evitare che si danneggi in caso di intemperie. La soluzione migliore, secondo noi, è scegliere lampadine a energia solare, che si ricaricano grazie a un piccolo pannello solare che assorbe la luce durante le ore diurne, per poi accendersi quando il sole tramonta e spegnersi all'alba. Uno dei migliori prodotti è la stringa di luci Ankway, a LED e con pannello solare. Molto belle e originali anche le luci solari da esterno a forma di api. In alternativa alle classiche luci, specialmente se vivete in una villa, potete utilizzare un proiettore di luci natalizie per esterno, come quello di ALED LIGHT, che illumina la casa con una pioggia di fiocchi di neve. Guarda tutte le luci di Natale da esterno! | Nulla crea una magica atmosfera natalizia più delle luci! Indispensabili sull’albero, ma anche per illuminare giardini e balconi, vanno scelte con molta cura. Vediamo come riuscirci, con questa guida ricca di suggerimenti e una selezione delle migliori luci sia per ambienti esterni, sia per interni. |
Nelle ultime ore sta facendo il giro del web la notizia della vendita di Versace a Michael Kors per 1,83 miliardi di euro. L'evento viene considerato storico nel fashion system ma, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, non è la prima volta che succede una cosa simile. Sono molte, infatti, le griffe italiane finite all'estero, da Fiorucci a Gucci, fino ad arrivare a Valentino: ecco quali sono le case di moda che sono state acquistate da paesi stranieri. Fiorucci è la Maison di moda fondata a Milano da Elio Fiorucci nel 1967 che ha raggiunto il successo tra gli anni '70 e '80, arrivando ad aprire diversi store anche a New York e Parigi. Dopo la grande espansione, però, ha vissuto un periodo di forte difficoltà economica, tanto da essere stata rilevata prima nel 1989 dai fratelli Tacchella di Carrera Jeans e poi nel 1990 dalla Edwin International, società giapponese di abbigliamento con 8 marchi di proprietà e 6 in licenza, tra cui Lee, Wrangler e Avirex. Il compianto Elio Fiorucci ha però continuato a curare la direzione creativa, mantenendo a Milano solo il centro design. Da allora il brand ha raggiunto innumerevoli successi, aprendo decine di negozi in Asia, Medio Oriente, Stati Uniti, fino a quando non è stata acquisita dall'inglese Janie Schaeffer, ex responsabile di Victoria's Secret pochi mesi prima della morte del designer. Nell'estate del 2017 il marchio è stato rilanciato con un nuovo sito web di Fiorucci e un flagship store a tre piani aperto in settembre a Brewer Street, a Soho, durante la London Fashion Week. Gucci è la Maison fondata nel 1921 da Guccio Gucci, un emigrato italiano che lavora in alcuni hotel di lusso di Parigi e al Savoy Hotel di Londra, diventa una Srl nel 1945 dopo essersi affermata in America ed Europa. Nel corso degli anni il successo è stato internazionale, tanto che il Gruppo Gucci è riuscito a rilevare marchi come YSL, Sergio Rossi, Boucheron, Bottega Veneta, Bédat & Co, Alexander McQueen, Stella McCartney e Balenciaga. Sempre degli americani è anche Poltrona Frau, rilevata da Haworth. Negli anni successivi, però, sono stati acquistati tutti dal gruppo Kering dell’imprenditore Francois-Henry Pinault, ex PPR, che li ha inseriti nel proprio portafoglio di brand stellati. Sempre dei francesi sono anche Emilio Pucci, Fendi e Bulgari, acquistati dall’imprenditore Bernard Arnault, a capo del gruppo Lvmh, Louis Vitton Moet Hennessy, che a partire dai primi anni 2000 ha acquisito diversi marchi simbolo del made in Italy. Anche Roberto Cavalli è tra i fondatori di Maison italiane che hanno venduto la loro casa di moda all'estero. Lo stilista fiorentino ha infatti ceduto la sua griffe al fondo d'investimento italiano Clessidra, che ha acquistato il 90% del capitale attraverso la società Varenne, il restante 10% delle quote continua ad essere posseduto dal designer. Tra le altre eccellenze italiane passate all'estero si annoverano anche Berluti e Loro Piana, aziende acquistate sempre da LVMH nel 1993. | Versace è stata venduta a Michael Kors per 1,83 miliardi di euro ma non è l’unica Maison italiana finita all’estero. Ecco quali sono tutte le griffe del nostro paese che sono passate in mani straniere nel corso degli anni. |
La pole dance continua a conquistare tantissime ragazze e celebrities. L'anno scorso era stata Jennifer Lopez che, alla soglia dei 50 anni, aveva lasciato tutti senza fiato con una sensualissima e atletica esibizione addirittura sui tacchi a spillo. Questo tipo di allenamento richiede un notevole sforzo e serve molta preparazione fisica. Ma come ogni sport, anche se impegnativo può regalare tante soddisfazioni: è bello vedere migliorare i propri movimenti e la propria fluidità, vedere i progressi del proprio corpo. E progredire non significa necessariamente dimagrire. Valentina Ferragni ha da alcuni mesi cominciato a cimentarsi in questa attività, condividendo sui social le sue sessioni al palo. Eppure, nonostante in tanti le facciano complimenti per la sua tenacia e la sua passione, che l'hanno portata a migliorare tantissimo, purtroppo l'attenzione di altri si è soffermata sulla forma fisica della sorellina di Chiara Ferragni, con i soliti commenti offensivi. Non si è mai definita una pole dancer professionista, ma semplicemente una ragazza che ha trovato in questo tipo di allenamento un modo per sentirsi bene con se stessa e col proprio corpo. La preparazione di Valentina Ferragni non è quella di un'atleta professionista e non ambisce certo a questo. È semplicemente un'allieva che settimana dopo settimana grazie all'impegno migliora la sua prestazione. E il fatto che condivida i suoi progressi sui social è un messaggio positivo: è un invito a essere fiere di sé, a trovare qualcosa a cui appassionarsi e a cui dedicarsi con amore migliorandosi sempre più, a essere orgogliose di ciò che il proprio corpo può fare. Ma il focus degli haters continua a essere proprio quel corpo "imperfetto", da sminuire e offendere. | Valentina Ferragni da qualche mese si cimenta con la pole dance, condividendo sui social i video dei suoi esercizi. L’ultimo video pubblicato su Instagram ha scatenato gli haters, che si sono lanciati nei soliti commenti offensivi sul corpo della 28enne, facendo un vero e proprio body shaming a cui lei stessa ha risposto per le rime. |
Sono mesi ormai che si parla della possibilità di utilizzare WhatsApp su più di un dispositivo contemporaneamente. Le altre piattaforme godono già di questa caratteristica e gli sviluppatori dell'app del gruppo Facebook sono finalmente sul punto di portare il loro servizio in pari con la concorrenza. In una delle ultime versioni preliminari dell'app sono apparsi infatti i primi elementi dell'interfaccia grafica che consentirà agli utenti di accoppiare nuovi dispositivi al proprio numero WhatsApp e di gestire i gadget collegati uno per uno. Le schermate le ha intercettate e condivise la comunità che gravita attorno a WABetaInfo e ha accesso a tutte le versioni preliminari dell'app. Si tratta per il momento di una novità in fase di test, che gli sviluppatori di WhatsApp hanno sbloccato per una ristretta cerchia di utenti: è normale dunque che la funzionalità di collegamento dei dispositivi extra non abbia fatto ancora capolino sugli smartphone del grande pubblico e non lo faccia ancora per qualche settimana. La presenza dell'interfaccia all'interno delle ultime versioni dell'app — anche se bloccata — dovrebbe però significare che la novità è in dirittura d'arrivo. | Dopo mesi di anticipazioni, la novità è entrata nella fase dei test, che gli sviluppatori di WhatsApp hanno per il momento sbloccato per una ristretta cerchia di utenti. Permetterà di usare il servizio da tablet, computer o altri smartphone legati al principale, senza che quest’ultimo debba necessariamente essere online. |
Essere figli d’arte è di solito una brutta gatta da pelare, ma essere “fratelli d’arte” è probabilmente peggio. Specie quando il campo di azione è proprio lo stesso e quando, da maggiore, si è messi in ombra dal più piccolo, per il quale si è stati un esempio e al quale non solo si sono insegnate tante cose, ma si è addirittura data una spinta decisiva per avviare una poi eccezionale carriera. Luigi è nato sette anni e un giorno prima di Francesco, e dalla prima metà dei ’70 soffre il fatto di essere “l’altro” De Gregori. In realtà lui giura di non avere alcun problema, ma credergli fino in fondo è un po’ difficile: certo non nutre astio né invidie, come dimostrato dalle (pur centellinate) collaborazioni in coppia, ma qualche minimo disappunto sarebbe comprensibile; Francesco avrà pure più talento, più carisma e più “malizia” di Luigi, ma a far gridare vendetta è l’enorme sproporzione in termini di successo. Perché Luigi è un ottimo musicista, ha gusto e scrive canzoni di qualità, e che la sua fama sia circoscritta a pochi affezionati, mentre Francesco è una stella di prima grandezza, sembra ingiusto. Allo stesso modo, è ingiusto che il De Gregori più anziano sia spesso snobbato a priori, come se se quello che fa lo facesse in quanto “raccomandato”; lo so molto bene visto che anch’io, illo tempore, sono scivolato nell’equivoco. Nel 1977 la Marvel Comics, ispirandosi a un racconto di Isaac Asimov, lanciò la serie a fumetti “What If…?”, nella quale si ipotizzavano sviluppi alternativi delle vite dei super-eroi legate al verificarsi o al non verificarsi di alcuni eventi. Beh, pensandoci viene da domandarsi cosa sarebbe cambiato se sul finire dei Sixties, quando cominciò a esibirsi sul palco dello storico Folkstudio, Luigi non avesse scelto di adottare lo pseudonimo Ludwig e si fosse invece presentato con le sue generalità anagrafiche; Francesco avrebbe di sicuro cercato un altro nome da cui sarebbe stato forse penalizzato, mentre Luigi non sarebbe stato “costretto” a ripiegare sul cognome della mamma – Grechi – quando nel 1976, con il fratello che ne aveva già pubblicati quattro e raccoglieva consensi quasi plebiscitari con “Rimmel”, realizzò il suo 33 giri d’esordio “Accusato di libertà”. “Costretto”, ovviamente, da se stesso e dalla sua onestà intellettuale, perché qualcuno lo avrebbe accusato di voler seguire la scia di Francesco e questo no, sarebbe stato troppo. D’accordo, anche in quei lontanissimi giorni in cui Internet era fantascienza si trattava di un segreto di Pulcinella, ma contava il gesto: non un rifiuto, non un distacco polemico, ma – paradossalmente, viste le circostanze – un’affermazione di identità. E poi Luigi non vedeva la musica come una professione: contava di proseguire nell’attività di bibliotecario intrapresa dopo aver lasciato Roma per Milano. I programmi del destino erano però diversi e a quell’album ne sarebbero seguiti numerosi altri. Sarebbe stato solo con l’ottavo, non contando una cassetta, un EP e una raccolta di auto-cover dalla diffusione carbonara, che il cantautore avrebbe preso la storica decisione di affiancare al “Grechi” il sacrosanto “De Gregori”: è accaduto nel 2012, a sessantotto anni, con “Angeli & fantasmi”. Da qualche giorno è in circolazione un nuovo disco di Luigi “Grechi” De Gregori che esattamente nuovo non è, dato che i suoi diciotto episodi sono recuperi dagli ultimi tre lavori (“Pastore di nuvole” del 2003, “Ruggine” del 2007 e, appunto, “Angeli & fantasmi”); la metà di essi erano però riletture di brani più vecchi e allora “Tutto quel che ho 2003-2013”, sul quale è impresso il marchio della Caravan di Francesco, è in effetti un’antologia dell’intero percorso dell’artista, cui si possono magari rimproverare discontinuità e “pigrizia” (il repertorio, a ben vedere, è quantitativamente esiguo) ma non carenze di ispirazione o incisività. Più che eloquente, in tal senso, una scaletta dove musiche aggraziate ma ruspanti in sintonia con il folk-rock americano si legano a testi di rilevante spessore autoriale, all’insegna di uno storytelling che oscilla fra evocatività e protesta. Poi, sì, strutture e approccio canoro rimandano in modo diretto al De Gregori più famoso, benché i testi non siano ermetici e la voce sia più ruvida e meno duttile; è comunque innegabile che la celebre hit – nell’interpretazione di Francesco, però – “Il bandito e il campione”, “Al primo canto del gallo”, “Al falco ed al serpente”, la magnifica “Chitarrista cieco” o “Il fuoco e la danza” (che rende omaggio al classico “Will The Circle Be Unbroken”), per citarne alcuni, brillino di luce intensa. E luce propria, al di là di ogni questione di parentela. | Da oltre quarant’anni Luigi e Francesco De Gregori scrivono musica affine sul piano stilistico ma molto diversa sotto il profilo dei riscontri di pubblico. Un nuovo album antologico attesta che il fratello maggiore avrebbe meritato qualcosa di più. |
Siete stanchi di ricevere o acquistare per altri regali sempre uguali ed eccessivamente scontati? Ecco una serie di idee per stupire parenti, amici e partner con accessori ed oggetti innovativi ed estremamente particolari. Basta dunque con pigiami, pantofole o agendine, il 2013 è l'anno del cambiamento e la parola d'ordine deve essere originalità. Spesso la maggior parte dei negozi offre le solite idee scontate per Natale, basta però guardarsi un po' intorno o fare una piccola ricerca sul web per scovare accessori di moda, complementi d'arredo e piccoli bijoux inconsueti, proprio come la clutch a forma di pacchetto regalo di Bendetta Bruzziches o il colletto/collier di Toi et Moi (immagine in alto). Gli appassionati di design ameranno il divertente cuscino con bombetta, baffi e monocolo di Made, mentre le più chic impazziranno per l'essenza racchiusa in una pallina da appendere all'albero di Ladurée (€60) e i divertenti charms natalizi di Pandora (dai 30 ai 50 euro). I Christmas Gift più divertenti – Per stupire le donne con un tocco di ironia e sensualità potreste osare con i corpicapezzoli a forma di cuore di Intimissimi (€15,90), decorati da nappine e paillettes, con la pochette a tema hawaiano di Prada o ancora con l'originale cappellino giallo di Premiere (su Finaest €40). Per i più piccoli potrebbe essere adatto il divertente orologio con quadrante intercambiabile di S.T.A.M.P.S o la pennina USB a forma di Mini di Benjamins Tech. Solitamente agli uomini si regalano gemelli o cravatte, degli evergreen sempre adatti che però in alcuni casi però possono risultare decisamente scontati. Perchè non mantenere l'idea rendendola più moderna con la scelta giusta? Hackett propone ad esempio originalissimi gemelli con baffi e bombetta (immagine in alto), mentre il papillon tartan con nodo centrale in ceramica di Cor Sine Labe Doli potrebbe sostituire la solita cravatta. Gli uomini appassionati di tennis e sport in generale ameranno l'originalissa maxi bag "Alfredo", interamente ricoperta con un'affascinante fantasia geometrica, firmata An Italian Theory+Azzurra Gronchi. Infine per un regalo al di fuori del comune potreste optare per lo strizza dentifricio, in vendita sull' e-commerce Finaest a €154. | Basta con i soliti regali di Natale scontanti e sempre uguali: per il 2013 la parola d’ordine è originalità. Ecco una guida con più di 50 idee per stupire i propri cari con regali particolari ed inconsueti. |
Chi pensa che l'architettura sia qualcosa di statico e rigido non ha mai visto ciò che riesce a realizzare Ned Kahn sulle facciate degli edifici. L’artista americano infatti sembra sfidare ogni legge della fisica con le sue opere che sembrano specchi d’acqua increspati dal vento: non si tratta di magia ma davanti alla facciata dell’aeroporto nazionale di Brisbane, in Australia, che si muove e increspa ad ogni soffio di vento. Grazie alla collaborazione dello studio di architettura Hassell, dello studio UAP–Urban Art Project e dell’aeroporto di Brisbane, Ned Kahn è riuscito a creare un edificio dinamico che non è mai uguale a sé stesso per un'architettura in continuo movimento. La Technorama Facade presenta 250.000 piccoli pannelli quadrati in alluminio, che coprono cinquemila metri quadrati di facciata ma sono ad essa legati tramite tubolari solo in due punti superiore in modo da essere liberi di muoversi nella parte inferiore. Grazie anche ad un gioco di retro-illuminazione dell'edificio, ad ogni soffio di vento la facciata crea un movimento ondulatorio davvero stupefacente, mai ripetitivo. Ma non solo il vento diventa un elemento fondamentale per il dinamismo delle opere dell'artista americano, il suo lavoro si divide in sabbia, acqua, nebbia, fuoco/luce che sono i quattro elementi utilizzati per donare movimento alle architetture. "Le mie opere spesso incorporano acqua che scorre, nebbia, sabbia e la luce per creare sistemi complessi e in continua evoluzione. Molte di queste opere possono essere viste come "osservatori", nel senso che incorniciano ed esaltano la nostra percezione dei fenomeni naturali", spiega Ned Kahn, "Sono incuriosito dal modo in cui diversi pattern possono emergere quando le cose scorrono. Questi modelli non sono oggetti statici, sono modelli di comportamento, temi in natura ricorrenti". Trovarsi di fronte alle opere di quest'artista è davvero un'esperienza unica. Per saperne di più cliccare qui. | Facciate che si muovono col vento, acqua che scorre, nebbia, le opere di Ned Kahn sono strutture tra arte, scienza e architettura. |
Nel rap e nella trap la figura del Produttore ha sempre svolto un ruolo importante e ha avuto una visibilità enorme anche nei confronti dei fan che sanno bene quanto sia fondamentale quel tipo lavoro. Nel mondo del pop questa figura si sta ritagliando pian piano il suo ruolo: un ruolo che è sempre esistito ed è sempre stato fondamentale, ma che adesso, forse anche grazie alla commistione di "Soldi" che ha unito due dei nomi più noti, ovvero quello di Charlie Charles e Dario Faini, aka Dardust, ha dato una spinta a maggiore a questo ruolo anche nei confronti del pubblico meno specializzato. Faini – che in molti avranno visto dirigere l'orchestra di Sanremo per Mahmood – è da anni uno dei produttori e degli autori più conosciuti dell'ambiente (ha collaborato con Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Fedez, Francesca Michielin, Annalisa, TheGiornalisti, Luca Carboni), oltre a portare avanti, come Dardust, un progetto neoclassico, riuscendo quindi a muoversi in vari mondi, giocare con più suoni e arricchire anche i propri colori nei suoi lavori. Per restare a questi ultimi mesi, Faini ha messo le mani su "Soldi", "Calipso" e "Maradona y Pelè", ultimo nato nel mondo dei Thegiornalisti, ma la sua carriera è lunga e prolifica. Ciao Dario, stavo mettendo insieme info per intervista e onestamente non so da dove cominciare… (ride) Ma no, dai, non è poi così vero… Beh, ultimamente sei ovunque, tra "Calipso", "Soldi", Thegiornalisti, Dardust, collaborazioni varie: in che modo Sanremo ha portato una maggiore visibilità rispetto al mondo della produzione? Sanremo, grazie a Mahmood, mi ha permesso di fare un'esperienza formativa coi maestri dell'orchestra che è stata molto importante e allo stesso tempo mi ha permesso di avere per la prima volta visibilità come producer e come autore e poi ho potuto usare il mio nome, Dario Faini aka Dardust, per collegare queste due linee di identità. Possiamo dire che lì è nata una nuova coppia d'oro con Charlie Charles? Immagino sia stato un modo per tastare altri suoni e altre strade…. Sì, la collaborazione con Charlie mi ha permesso di accedere a un nuovo mondo, quello dell'urban, della trap e ha permesso al mondo di Dardust di fondersi con quello di Charlie, quindi mi ha permesso di accedere a un pubblico molto lontano dal mio, da una parte, con Dardust più neoclassico, dall'altra più pop, quindi è stato un passaggio importante. Da Charlie ho imparato molto, anche a essere molto più minimale nella scelta dei suoni, a dare delle priorità nell'arrangiamento, quindi è stata un'influenza che mi ha dato tanto, per questo lo ringrazio sempre moltissimo. Per gli addetti ai lavori il tuo nome non è nuovo, né per il progetto né come autore e producer, ma l'impressione è che anche in Italia stia sempre più prendendo piede e importanza la figura del produttore, anche grazie a rap e trap, probabilmente. | Come è cambiata l’immagine del produttore nei confronti del grande pubblico e non solo degli addetti ai lavori? Ce lo spiega Dario Faini, aka Dardust, produttore tra i più importanti del paese, ultimamente in coppia con Charlie Charles e dietro l’ultimo singolo dei Thegiornalisti e “Soldi” di Mahmood. |
Ecco la nostra video guida su come limitare la banda di Windows Update in Windows 10. Purtroppo la vostra abitazione non è ancora in copertura fibra e avete ancora una vecchia e lenta ADSL? Capita che, certe volte, la connessione lenta vi renda impossibile la navigazione e vorreste proprio capire come velocizzare la connessione? Lo so, è un problema anche mio e oltre agli ovvi limiti delle connessioni ADSL, spesso questo rallentamento internet potrebbe dipendere da tutti i servizi e le app che lavorano in background e che occupano tutta la banda: uno di questi potrebbe essere Windows Update, il servizio di aggiornamento di Windows che scarica le nuove versioni del sistema operativo, dei drivers o gli aggiornamenti di sicurezza, in maniera del tutto automatica. In questo video vi farò vedere proprio come limitare la banda di Windows Update in Windows 10, in modo da essere sicuri che internet lento non dipenda da questo servizio di Microsoft e (soprattutto) per prepararvi a scaricare il nuovo aggiornamento Windows Spring Update, in arrivo a brevissimo ma che potete provare in anteprima. Se quindi vi ho incuriositi e anche voi volete capire come limitare la banda di Windows Update in Windows 10, prendetevi cinque minuti di tempo e seguite i miei consigli: per farlo non serve l'installazione di alcuna applicazione, ma lo si può fare tramite una sezione piuttosto nascosta delle impostazioni del sistema operativo di Microsoft. La prima cosa da fare per limitare la banda di Windows Update in Windows 10 è avviare le impostazioni di Windows e cliccare sulla voce "Aggiornamento e sicurezza". Entrerete quindi nella sezione relativa a tutte le impostazioni di Windows Update, dove dovrete cliccare la voce "Opzioni avanzate". A questo punto, per procedere a limitare la banda di Windows Update in Windows 10, dovrete cliccare sulla voce "Ottimizzazione recapito" per poi selezionare nuovamente la voce "Opzioni avanzate". | Il rallentamento della connessione internet può dipendere da molti fattori, uno dei quali è il download in automatico e in background degli aggiornamenti di Windows 10. |
Non si placa la crisi dei mercati europei, dopo il venerdì nero della scorsa settimana, ieri è stata un’altra giornata di sofferenza per tutte le Borse europee. Piazza Affari è scesa di oltre quattro punti percentuali in compagnia di tutte gli altri mercati europei e non si placano neanche le scorribande degli speculatori finanziari. In salita anche lo spread Btp-Bund, che dopo aver battuto record su record arrivando a 300 punti, oggi e di nuovo in aumento e va oltre questa soglia. Sembra non siano valse a niente le contromosse della Consob per contenere le vendite allo scoperto né le dichiarazioni della Merkel che ieri ha dato piena fiducia all’Italia e al Governo dopo aver avuto un colloquio telefonico con Berlusconi. “L'Italia deve mandare segnali urgenti" ha detto il cancelliere, sicura che la manovra finanziaria sia uno strumento adeguato per risollevarsi dalla crisi, se applicata con velocità e rigore. Il Cancelliere ha anche dichiarato che non vi è nessuna necessità per allargare all’Italia gli strumenti di salvataggio messi in piedi per aiutare la Grecia. In realtà i provvedimenti e le promesse di Bruxelles non stanno ottenendo grandi risultati se la paura di un contagio della crisi finanziaria la fa ancora da padrone sui mercati internazionali. Ricordiamo, infatti, che oltre alla Grecia a rischio default vi sono anche il Portogallo e la Spagna con conseguenze catastrofiche per tutta l’area Euro. Anche i titoli dei Paesi iberici in questi giorni stanno subendo attacchi continui con spread che aumentano continuamente fino a sfiorare rendimenti del 7%, soglia oltre la quale gli analisti vedono un punto di non ritorno. Oltre alla sofferenza di tutti gli indici di Borsa europei anche per la Moneta unica è periodo di forte crisi, l’Euro trascinato dai ribassi borsistici è sceso ieri a 1,39 dollari, toccando il minimo degli ultimi mesi. In realtà gli speculatori, che pure vi sono, si inseriscono in una crisi molto reale che vede protagonisti i grandi investitori che per paura o interesse stanno vendendo continuamente i loro pacchetti di titoli, accelerando così il rischio di crollo e di insolvenza degli Stati. Intanto nella riunione dell’Eurogruppo di ieri sono stati decisi ulteriori interventi per frenare la crisi. Prima di tutto si sta studiando la possibilità di rendere più flessibile il fondo salva-Stati, allungando la durata dei prestiti e abbassando i tassi di interesse, come ha annunciato il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn. Un’altra buona notizia viene dal Fondo Monetario Internazionale che ha concesso l’ultima parte del prestito di assistenza finanziaria alla Grecia. | Mentre l’Europa cerca di adottare contromisure adeguate per evitare rischi di contagio, ieri nuova giornata di perdite su tutti mercati finanziari. Oggi si attendono i risultati delle aste per i titoli di Stato dell’Eurozona. |
È tutto aperto. Il doppio round tra Manchester City e Borussia Dortmund regalerà emozioni e spunti interessanti anche nella gara di ritorno dopo averci fatto divertire nella sfida di andata dei quarti di finale della Champions League 2020-2021. All'Etihad Stadium i Citizens hanno battuto i tedeschi per 2-1 nei minuti finali grazie ad un gol di Phil Foden dopo che Marco Reus aveva pareggiato l'iniziale vantaggio della squadra di Pep Guardiola firmato da Kevin De Bruyne. Una partita tiratissima, con due squadre che si divertono a giocare a calcio e a proporre un gioco votato all'attacco. Al Signal Iduna Park, che i nostalgici continuano a chiamare Westfalenstadion, la squadra di Edin Terzic, che ha preso il posto di Lucien Favre a stagione in corso e verrà sostituito da Marco Rose in vista della prossima annata, cercherà l'impresa: battere i futuri campioni d'Inghilterra e conquistarsi un posto tra le migliori 4 squadre d'Europa. I gialloneri non hanno un compito facile perché gli inglesi non andranno a Dortmund a cercare di speculare sul risultato ma se la giocheranno a viso aperto. La squadra tedesca riuscirebbe a qualificarsi alle semifinali di Champions in base ai seguenti risultati: | Il Manchester City parte favorito ma il Borussia Dortmund si giocherà tutte le sue carte a disposizione per cercare il pass alle semifinali di Champions League 2020-2021. All’andata la squadra di Guardiola ha avuto la meglio solo nei minuti finali e il 2-1 non permette ai Citizens di dormire sonni tranquilli in terra tedesca. I risultati e combinazioni per il passaggio del turno del City o del Dortmund. |
Per poter praticare sport acquatici, o lanciarsi in suggestive immersioni subacquee, bisogna procurarsi la giusta attrezzatura: indispensabile per affrontare in totale sicurezza queste attività. Nel vostro borsone non deve dunque mai mancare la muta da sub: un elemento fondamentale, da acquistare prima di immergerci. La muta da sub, grazie alle sue proprietà impermeabili e termoisolanti, permette infatti di evitare i possibili rischi della dispersione di calore del nostro corpo e di mantenere costante la temperatura anche in condizioni di acque molto fredde o particolarmente calde. Oltre a garantire questo importante aspetto legato alla nostra sicurezza, la muta deve inoltre essere comoda e confortevole e dare la possibilità al sub di muoversi liberamente sott'acqua. In commercio e disponibili su Amazon vi sono diverse tipologie e modelli: alcuni di questi realizzati con differenti materiali (il più usato è il neoprene) e adatti alle diverse esigenze degli amanti di questa straordinaria attività sportiva. Uno dei dettagli principali da tenere a mente prima di valutare il suo acquisto, è il tipo di immersione che abbiamo intenzione di effettuare. È importante infatti valutare non solo la vestibilità, ma anche la protezione termica della muta da sub e i materiali con cui è stata realizzata, che devono garantire resistenza ai tagli e ad eventuali incontri ‘pericolosi' con alcuni tipi di pesci. Le mute da sub in commercio si dividono in tre tipologie: La muta umida è quella più comune. È solitamente realizzata in neoprene, ha la caratteristica di lasciar entrare poca acqua e ha uno spessore variabile mediamente tra i 3 e i 7 millimetri. Quella semistagna mantiene invece uno strato d'acqua tra il corpo e la muta stessa, che si riscalda per raggiungere il perfetto equilibrio termico. Le mute stagne, prodotte anche in nylon, permettono al sub di uscire dall'acqua con il corpo perfettamente asciutto grazie alla presenza di chiusure stagne a collo, caviglie e polsi e calzari integrati. Il materiale più utilizzato per la produzione di una muta da sub è il neoprene. I suoi punti di forza, tra questi la resistenza al taglio e l'isolamento termico, lo rendono infatti molto importante per questo indumento. Le mute da sub in neoprene, che possono essere anche precompresse o a cellule spaccate nei modelli di ultima generazione (sono una versione ibrida che combina i vantaggi del neoprene a quelli del tessuto), risultano calde durante l'immersione anche se poco pratiche da gestire per l'ingombro e il peso. Oltre al neoprene, esistono in commercio anche mute prodotte con altri materiali come ad esempio: trilaminato, poliuretano, trilaminato di poliestere, poldura e bilaminato. La temperatura dell'acqua è un fattore determinante per lo spessore della muta, che può partire da 1 millimetro fino ad arrivare ai 9. In caso di temperatura calda si utilizza lo spessore da 3 mm, in acque temperate il 5 mm, mentre per immersioni in acque particolarmente fredde la scelta cade solitamente sui 7 mm. È ovviamente importante anche calarsi in acqua con una muta da sub della giusta taglia. Prima di passare all'acquisto, prendete dunque nota delle vostre misure (giropetto, girovita e girobacino) con un semplice metro a nastro. Come evidenziato dal PADI (una delle organizzazioni di istruzione alla subacquea più grandi al mondo), la muta deve essere aderente, ma non troppo stretta, e non dovrebbe presentare zone eccessivamente lasche. Proprio perché è un indumento che deve durare per molti anni, va dunque scelta con cura, facendo attenzione che calzi correttamente e che sia confortevole durante l'immersione. | La muta da sub è un elemento indispensabile per ogni amante delle immersioni subacquee. Impermeabile e termoisolante, permette di evitare i rischi della dispersione di calore del nostro corpo e mantiene costante la temperatura anche in condizioni di acque molto fredde o calde. In questa guida all’acquisto vediamo le dieci migliori mute da sub in vendita su Amazon. |
Per comprendere la portata della riforma, forse, Queste innovazioni fanno comprendere che il codice civile del 1942 (figlio di una diversa sensibilità) prevedeva una netta distinzione tra filgi naturali intendendosi per tali i figli nati fuori dal matrimonio, (rientrano nella nozione di figli nati fuori dal matrominio sia i figli nati da due genitori non sposati sia i figli nati da genitori già sposati ma con altri soggetti) e figli legittimi (intendendosi con tale espressione i figli nati da genitori sposati). Il codice del 1942 rispecchiava la sensibilità dell'epoca in cui è stato redatto e nella quale la famiglia era intesa solo come famiglia basata sul matrimonio, (oppure, meglio, esisteva una rigida assimilazione tra famiglia e matrimonio) mentre non era concepibile – in quell'epoca – una famiglia c.d. naturale (cioè non basata sul matrimonio, ma sul semplice legame di quello che oggi si definisce "stabile convivenza"). Del resto ricordiamo, come dato storico, che lo scioglimento del matrimonio è stato previsto dalla Legge del 1 dicembre 1970, n. 898 poi integrata dalla Legge del 1 agosto 1978 n. 436. Il legislatore con l'eliminazione di qualsiasi distinzione di status tra figli legittimi e figli naturali (e con la sostituzione della locuzione figli a figli naturali e legittimi) ha inteso eliminare ogni differenza tra figli basata solo sul diverso status dei genitori (sposati o meno). In poche parole non è possibile distinguere i figli in base alla posizione dei genitori. Rende ancora più chiara la portata di tale innovazione (ed è diretta conseguenza delle modifiche sopra indicate) un'altra variazione apportata dalla legge n. 219/2012, in particolare ci si riferisce al nuovo art. 74 c.c. (art. 1 legge 219/2012) secondo il quale la parentela è il vincolo tra persone che discendono dallo stesso stipite (nonno, genitore) sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all'interno del matriomonio sia se avvenuta al di fuori di esso, sia se il figlio è adottivo. Quanto detto in materia di "parentela" conferma che il legislatore ha escluso qualsiasi differenza tra figli basata esclusivamente sullo status giuridico dei genitori (sposati o meno). Ma, forse, il nuovo art. 74 c.c. ha una portata più ampia, poichè, di fatto, riconosce in questo ordinamento la c.d. famiglia naturale (cioè la famiglia non basata sul matrimonio), questo perchè la riforma ad una prima lettura sembra propio presupporre la famiglia naturale, infatti, alcune innovazioni possono spiegarsi anche su un riconoscimento (implicito) di tale forma di legame. L'intendo del legislatore, ovviamente, non si ferma solo alla distinzione tra figli legittimi e naturali, ma coinvolge anche i figli adottivi, infatti, è prevista (art. 2) una delega al governo per emettere ulteriori provvedimenti che eliminano ogni distinzione tra fili (naturali e legittimi) e figli adottivi. In realtà trattandosi di una sostanziale riscrittura di tutta la sezione del codice civile relativa ai figli (e l'adeguamento di molte altre parti del codice) è stata pervista la delega (art. 2) al governo per la modifica di ogni articolo ivi inerente e delle disposizioni connesse (come le successioni mortis causa e le competenze dei vari tribunali). Con la medesima legge il legislatore ha provveduto anche a regolare la competenza tra tribunale ordinario e Tribunale dei minorenni, riscrivendo l'art. 38 disp. att. c.c., e a riconoscere al giudice il potere di prevedere garanzie patrimoniali (compreso il sequestro) a tutela del diritto degli alimenti o al mantenimento della prole, inoltre, il giudice puo' ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di denaro all'obbligato, di versare le somme dovute direttamente agli aventi diritto, secondo quanto previsto dall'articolo 8, secondo comma e seguenti, della legge 1º dicembre 1970, n. 898. Legge 10 dicembre 2012, n. 219 | Non c’è più distinzione tra figli naturali e figli legittimi, in altri termini non è più possibile distinguere i figli in base allo status giuridico dei genitori (siano questi sposati o meno). L’innovazione è talmente ampia (rispetto l’ìmpostazione del codice civile del 1942) che il legislatore ha dovuto, da un lato, prevedere una norma generica che impone di sostituire alle parole figli naturali e figli legittimi la locuzione “figli”, dall’altro, ha dovuto rinviare ad una futura modifica l’adeguamento di altre parti del codice (es. successioni mortis causa). Il legislatore non si è dimenticato dei figli adottivi, ma ha dovuto rinviare la modifica delle norme sui figli adottivi ad un’ulteriore legge. |
Il Cubo di Rubik è sicuramente il giocattolo più venduto della storia, con circa 300 milioni di pezzi venduti, da quando nel 1974 il professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik lo inventò. I suoi nove quadrati per faccia, 54 in totale, hanno influenzato intere generazioni e il suo rompicapo ha fatto impazzire chiunque. La sua influenza nella storia è stata talmente significativa che diversi oggetti dai mobili, alle collane e le lampade, sono stati ispirati dal Cubo di Rubik, ancora oggi: il designer di Brooklyn RockPaperRobot ha infatti creato un tavolino che ricorda esattamente il Cubo Magico (questo il nome del Cubo di Rubik quando fu inventato) ma privo di ogni colore. Al di là dell'immagine evocativa del Cubo di Rubik, il Float table è un tavolino che stupisce appena lo si guarda perché sembra fluttuare nello spazio. Grazie ad un sistema magnetico, l'incredibile tavolino mantiene a distanza costante i diversi cubetti di legno che compongono il cubo. Magnetizzando ogni cubo infatti essi si respingono l'un l'altro; per mantenere invece i blocchi in continuo galleggiamento sono stati inseriti dei mini cavi metallici che garantiscono anche, una volta toccato un solo cubetto o dopo aver poggiato un libro, un tazza, sul tavolino, che si mantenga la stabilità d'insieme. Così, qualsiasi cosa verrà posta sul magico tavolino, acquistabile su questo sito, rimarrà bel saldo. Float table non è dunque solo un tavolino funzionale ma anche ludico che sperimenta le leggi fisiche del magnetismo, caratteristiche che diventano la forza trainante per la creazioni di RockPaperRobot: "Adoriamo sfidare le aspettative attraverso un'abile esecuzione unita alla fedeltà di funzione, (apparente) semplicità ed eccellenza tecnica". Per capire meglio come funziona Float table vi consigliamo di guardare questo video: | Float è un incredibile tavolino che si ispira al Cubo di Rubik, all’apparenza i suoi blocchi di legno sembrano levitare in perfetto allineamento. |
In realtà è una notizia ancora tutta da confermare ma che, senza dubbio, sta mettendo in agitazione e fermento il mondo scientifico e non. Pochi giorni fa sul blog di un matematico della Columbia University sarebbe comparso un memo riservato in cui si diceva che il Large Hadron Collider di Ginevra avrebbe individuato il bosone di Higgs, quello che viene chiamato anche la "particella di Dio". Trattandosi di una nota destinata alla discussione tra esperti e colleghi, naturalmente, non si può parlare ancora di ufficialità, sebbene non siano mancati innumerevoli commenti sul web; ciononostante, non è ancora totalmente escluso che si tratti di un falso allarme. All'interno dell'acceleratore di particelle più grande del mondo, in un tunnel di 27 chilometri situato presso il CERN di Ginevra e che corre lungo la frontiera franco svizzera, sarebbero stati individuati i segnali che il bosone di Higgs si suppone dovrebbe produrre. La "particella di Dio", teorizzata negli anni '60 da Peter Higgs, nel caso in cui esistesse, sarebbe l'unica a non essere ancora stata osservata; essa sarebbe di importanza fondamentale, giacché responsabile della presenza della massa. Le teorie relative al bosone e al meccanismo di Higgs sarebbero state incorporate all'interno del Modello standard, pur non essendo mai stato individuato tale bosone: se la notizia trapelata dal blog fosse vera, dunque, ci si troverebbe di fronte ad una conferma scientifica di importanza sensazionale. | Di pochi giorni fa la notizia trapelata da un blog di un matematico statunitense, secondo il quale la cosiddetta “particella di Dio” sarebbe stata osservata all’interno dell’acceleratore di Ginevra. |
I carboidrati vengono sempre demonizzati nelle diete: si crede infatti che meno se ne mangiano più si perde peso, ma in realtà esistono alcuni alimenti che possono aiutarti a dimagrire. I carboidrati quindi non sono da eliminare completamente dalla dieta, ma bisogna saper scegliere quelli giusti. L'orzo per esempio è uno degli alimenti in grado di aumentare il senso di sazietà. Se scegli di cucinarlo bollito riuscirai persino a risvegliare il tuo metabolismo e a combattere il senso di fame. Anche l'avena è un ottimo carboidrato per chi è a dieta: spesso chiamata anche "comfort food" perché soddisfa un bisogno emotivo senza però ingerire troppe calorie. L'avena infatti, specialmente quella in fiocchi, ti permette non solo di saziarti e placare il senso di fame, ma anche di evitare abbuffate durante i pasti principali. Sceglila al naturale e se vuoi dare un tocco di sapore in più aggiungi della cannella. | Essere a dieta non significa eliminare del tutto i carboidrati ma saper scegliere quelli giusti: ecco tutti gli alimenti che fanno bene alla tua linea! |
È stata chiamata per mesi modalità vacanza, poi era sparita dai radar e successivamente riapparsa tra le priorità degli sviluppatori di WhatsApp; è la nuova funzione di WhatsApp che permetterà di archiviare le conversazioni impedendo loro di tornare attive anche quando al loro interno vengono inviati nuovi messaggi. I tecnici dell'app ci stanno effettivamente lavorando da mesi, ma secondo materiale emerso online nelle ultime ore sembra che effettivamente il debutto della novità possa essere questione di giorni; il nome scelto è Read Later, qualcosa che in italiano si può rendere con Leggilo dopo o Leggi più tardi. A dare notizia dell'arrivo imminente della novità è la comunità di WABetaInfo che ne ha seguito le altalenanti fasi di sviluppo nel corso degli ultimi mesi. La nuova sezione si è infatti manifestata all'interno di una delle ultime versioni preliminari dell'app, sotto forma di schermate presenti nel codice sorgente ma non ancora attivate. Questo vuol dire che la sezione è già stata preparata dagli sviluppatori nella maggior parte del suo funzionamento, ma necessita ancora di alcune rifiniture prima di ottenere il semaforo verde e approdare sulle centinaia di milioni di smartphone che utilizzano WhatsApp ogni giorno. Dalle schermate ottenute da WABetaInfo si evince che la sezione Leggilo Dopo funzionerà come già anticipato negli scorsi mesi. Si tratterà di una versione rivisitata di quello che ora è l'archivio delle chat, ovvero il luogo dove già oggi è possibile spedire le chat inutilizzate che non si desidera vedere più nella lista delle conversazioni. Rispetto all'archivio attuale, la sezione Leggilo Dopo permetterà di imporre alle conversazioni una modalità silenziosa perpetua che impedisce loro di uscire dal limbo nel quale sono state confinate. In questo modo, anche se uno dei membri delle chat manda un messaggio, la conversazione non torna attiva né visibile nella normale lista. | Della novità si parla da tempo, così come del fatto che sia in dirittura d’arrivo su tutte le versioni della piattaforma. La sezione permetterà di archiviare le conversazioni impedendo loro di tornare attive anche quando al loro interno vengono inviati nuovi messaggi, e tornerà utile per gestire gruppi particolarmente affollati. |
Sono intrappolati a oltre mille metri sotto terra i 39 minatori che erano al lavoro presso la mina Totten Mine in Canada. Da ieri sono iniziate le operazioni di recupero dei lavoratori della società mineraria Vale che ha fatto sapere che nessuna delle 39 persone intrappolate è ferita. Una squadra di salvataggio ha già raggiunto il gruppo che si trovava in diversi ripari situati tra i 900 e 1.200 metri di profondità ma le operazioni per portare i minatori in superficie saranno ancora molto lunghe. Stando a quanto riportato dalla compagnia proprietaria della mina, che è situata a ovest di Subdury, in Ontario, i minatori sono rimasti intrappolati sotto terra a causa di un problema meccanico che ha bloccato l'entrata. "Ci aspettiamo che tutti raggiungano la superficie entro stasera – ha spiegato la società Vale – usciranno tramite un sistema secondario di scale di uscita, con il sostegno della squadra di salvataggio della miniera". L'incidente è avvenuto domenica pomeriggio quando un secchio che veniva inviato sotto terra si è staccato, bloccando l'entrata e per questo l'unica via di uscita è inutilizzabile. Lo United Steelworkers, sindacato che rappresenta 30 dei 39 minatori intrappolati, si dice cautamente ottimista che tutti verranno evacuati in sicurezza. | Sono ancora in corso le operazioni di recupero dei 39 minatori bloccati in una miniera in Canada. L’incidente avvenuto domenica pomeriggio ha provocato il blocco del sistema di uscita dalla mina. La prima squadra di salvataggio ha raggiunto ieri il gruppo che si trova a 1.200 metri sotto terra. |
Quando non è disponibile una cura per una malattia emergente, le autorità sanitarie possono permettere il cosiddetto uso compassionevole e off label dei farmaci, attivando protocolli terapeutici con principi attivi ancora in sperimentazione o progettati per altre patologie. È esattamente ciò che stiamo osservando con la pandemia di COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2. I pazienti colpiti dal patogeno vengono infatti trattati con medicinali pensati per contrastare l'AIDS (lopinavir e ritonavir), l'Ebola (remdesivir), le complicazioni dell'artrite reumatoide (tocilizumab), la malaria (idrossiclorochina e clorochina) e altri ancora, con risultati a volte contrastanti. In assenza di una cura, del resto, non si può fare altro che sperimentare, tuttavia i medici di tutto il mondo hanno a disposizione un'altra “arma” che giunge direttamente dal passato: la plasmaterapia. In parole semplici, si tratta dell'infusione nei pazienti del plasma dei guariti dalla COVID-19, contenente gli anticorpi in grado di combattere il patogeno. Già autorizzata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questa terapia sta dando ottimi risultati anche nel nostro Paese, ma non è esente da limiti di cui è doveroso tener conto. Il primo vero limite della plasmaterapia è quello della disponibilità del plasma, la parte liquida del sangue che si ottiene separando la parte corpuscolare (i globuli rossi), come specificato a fanpage dal professor Fabrizio Pregliasco, virologo presso l'Università degli Studi di Milano. Il numero dei guariti da COVID-19, in Italia, è infatti ancora ridotto per poter disporre di fluido da infondere a tutti i pazienti che potrebbero necessitarne, inoltre, non tutti i guariti sono donatori idonei, e la donazione è sempre un gesto volontario. Questi fattori, naturalmente, influiscono sulla disponibilità della risorsa, tanto che che l'ospedale San Matteo di Pavia, in prima linea nell'utilizzo della plasmaterapia in Italia, vorrebbe creare una vera e propria “banca del plasma”, da cui attingere nel caso in cui si dovesse verificare una seconda ondata di contagi nel prossimo autunno. Come specificato dal dottor Walter Ricciardi, rappresentante del comitato esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e consigliere per l'emergenza coronavirus del ministro della Salute Roberto Speranza, la plasmaterapia è un approccio "molto sofisticato", che "bisogna saper fare" e che richiede "grandi tecnologie", oltre ad essere "costoso e complesso". Le procedure per estrarre e purificare sono infatti laboriose e richiedono precisione certosina. Pur essendo un approccio molto promettente, inoltre, i risultati osservati sono ancora scarsi per trarre delle conclusioni definitive, come sottolineato dal professor Pierluigi Viale, che dirige l'unità operativa di Malattie Infettive presso il Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Lo scienziato ha spiegato al Resto del Carlino che la tecnica, basata sulla trasmissione passiva degli anticorpi, viene utilizzata da oltre 50 anni per trattare determinate patologie, ma ad oggi non è noto se gli anticorpi presenti nel plasma dei pazienti guariti dalla COVID-19 siano effettivamente protettivi e per quanto tempo perdurino. Del resto la procedura avviene di concerto con l'uso di farmaci. Viale ricorda anche che infondere plasma di un altro soggetto potrebbe innescare “patologie immuno-mediate”. | Utilizzata da decenni nel contrasto di diverse patologie, la plasmaterapia – ovvero l’infusione di plasma dei guariti ricco di anticorpi – è stata approvata anche per trattare i pazienti con COVID-19, l’infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2. Nonostante si tratti di un approccio promettente, è costoso e complesso, e secondo molti scienziati ha limiti di cui dover tenere conto. |
Il Commissario tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, ha diramato le convocazioni per gli incontri contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania validi per le qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022. Il CT ha convocato 38 calciatori e tra le novità ci sono la prima chiamata per il difensore dell’Atalanta, Rafael Toloi, e per il centrocampista dello Spezia, Matteo Ricci. I calciatori dell’Inter Bastoni, Barella e Sensi sono inseriti nell'elenco ma sono sottoposti a misure sanitarie restrittive e la loro presenza è subordinata alle disposizioni delle autorità sanitarie competenti. Gli Azzurri si raduneranno la sera di domenica 21 marzo 2021 a Coverciano e vengono da una serie positiva di 22 incontri: negli ultimi due anni sono state 15 vittorie e 7 i pareggi per il gruppo di mancini, che è stato in grado di conquistarsi le Finals della Nations League e la qualificazione agli Europei a suon di record. Il programma della Nazionale dalla prossima settimana vedrà la squadra in campo giovedì 25 marzo 2021 per Italia-Irlanda del Nord allo Stadio Ennio Tardini di Parma, domenica 28 marzo per Bulgaria-Italia allo Stadio Vasil Levski di Sofia e mercoledì 31 marzo Lituania-Italia allo Stadio LFF di Vilnius. Le tre gare sono in programma tutte alle ore 20.45 con diretta su Rai 1. Questo l'elenco completo dei convocati di Mancini per le prime tre prime gare delle qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022. Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Milan), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino); Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter)*, Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Chelsea), Gian Marco Ferrari (Sassuolo), Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), Manuel Lazzari (Lazio), Gianluca Mancini (Roma), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta); Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter)*, Gaetano Castrovilli (Fiorentina), Bryan Cristante (Roma), Manuel Locatelli (Sassuolo), Rolando Mandragora (Torino), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Atalanta), Matteo Ricci (Spezia)*, Stefano Sensi (Inter)*, Roberto Soriano (Bologna), Marco Verratti (Paris Saint Germain); Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Francesco Caputo (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Vincenzo Grifo (Friburgo), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Moise Bioty Kean (Paris Saint Germain). | Roberto Mancini convoca 38 giocatori per gli impegni della Nazionale contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania validi per le qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022: prima volta per Rafa Toloi dell’Atalanta e Matteo Ricci dello Spezia. Nell’elenco ci sono anche gli interisti Bastoni, Barella e Sensi ma la loro presenza è subordinata alle disposizioni delle autorità sanitarie. |
Quale migliore occasione dell'inizio dell'estate per cambiare acconciatura, portando una ventata di freschezza alla propria immagine? Le star lo sanno bene e sono molte quelle che stanno rivoluzionando il loro look in previsione dell'arrivo della bella stagione. L'ultima ad averlo fatto è Kaia Gerber che ha pensato bene di "darci un taglio", passando alla pettinatura più trendy del 2019: ecco come si è mostrata sui social la figlia di Cindy Crawford. Kaia Gerber è ormai una modella di successo e, complice la sua mamma "famosa", riesce a infiammare le passerelle internazionali nonostante abbia solo 17 anni. Se fino a qualche giorno fa, però, aveva sempre portato i capelli lunghi fin sotto le spalle, nelle ultime ore ci ha dato un taglio netto ed è passata al caschetto. La figlia di Cindy Crawford si è ispirata alla moda del momento, quella del lob asimmetrico, che da lei viene portato con la fila laterale e il ciuffo. E' stata lei stessa a rivelare il nuovo look, postando sui social un selfie con tanto di didascalia "The drama cut", ovvero "Taglio drammatico". I fan hanno apprezzato non poco questa trasformazione, definendo la giovane modella ancora più bella e chic. Del resto, Kaia è così splendida che difficilmente si riuscirebbe a trovare un taglio di capelli che non le dona. the drama cut by @guidopalau @sandyhullett A post shared by Kaia (@kaiagerber) on Jun 7, 2019 at 4:07pm PDT | Kaia Gerber ha fatto un cambiamento drastico in fatto di look, ha tagliato i capelli, passando all’acconciatura più trendy dell’estate 2019. Ecco come appare oggi la figlia di Cindy Crawford. |
Alla fine per quanto gli autori si siano prodigati a rendere il Grande Fratello 11 un edizione diversa dalle altre, con un profilo culturale più alto, a tenere banco e mantenere alto l’interesse del pubblico sono sempre le love story e le questioni di coppia. Prima Ferdinando e Angelica, poi Rosa e Davide, passando per Matteo e Francesca. Ma la coppia più bella è sicuramente quella formata dall’operaio laziale Nando Colelli e la speaker radiofonica Margherita Zanatta. La loro storia ha sorpreso molti osservatori appartenendo a due mondi completamente diversi, Margò è una ragazza del nord istruita e sofisticata, Nando è un giovane semplice, non proprio una cima, ma di buon carattere, generoso e sincero. Nando però appena entrato nella casa voleva sfruttare la popolarità per riconquistare la sua ex fidanzata Romina. È quanto rivelato dalla madre del ragazzo in un intervista a Visto. "Tra loro non è finita da tanto tempo. Si sono lasciati a febbraio di quest’anno dopo quattro anni e mezzo. Ed è stata proprio lei a convincerlo a fare i provini per il GF. Era sicura che avrebbero preso un tipo come lui, simpatico, divertente e alla buona. Così un giorno, tornando dal lavoro, si è presentato un casting”. Nando ha detto alla madre che il suo desiderio era quello di riconquistare Romina, ma il ragazzo non sa che la sua ex si sposerà il 6 Dicembre con un altro. | La madre di Nando Colelli rivela in un intervista su Visto che il figlio ha deciso di entrare nella casa del Grande Fratello 11 con lo scopo di riconquistare la sua ragazza. |
Un “eco-concerto” a cui parteciperanno esponenti della musica italiana e internazionale: nel 2011 anche Roma festeggerà l’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra. Istituito nel 1970 dalle Nazioni Unite, l'evento oggi si celebra in tutto il mondo il 22 aprile, per fare il punto della situazione sullo “stato di salute” del nostro Pianeta. La Capitale è parte integrante dell’iniziativa da quattro anni, organizzando spettacoli ai quali hanno partecipato Vinicio Capossela e Cesaria Evora nel 2008, Ben Harper e Subsonica nel 2009, Pino Daniele e Morcheeba nel 2010. Quest’anno il grande concerto gratuito si terrà al Galoppatoio di Villa Borghese, il 20 aprile, e sarà un evento all’insegna del rock al femminile: protagoniste dell’Earth Day romano saranno, infatti, Carmen Consoli e Patti Smith. La Cantantessa si serve spesso della propria musica per sensibilizzare il pubblico a tematiche sociali – ricordiamo che nel 2010 Carmen Consoli diventa ambasciatrice di Telefono Rosa e si aggiudica anche il Premio Amnesty Italia con il brano Mio zio, sul delicato e doloroso tema degli abusi sui minori. Vera sorpresa di questa edizione è la presenza di Patti Smith, dal 2007 stella della Rock and Roll Hall of Fame. La celebre cantante, poetessa e musicista di Chicago torna in Italia dopo più di un anno dai concerti con La casa del vento, gruppo folk rock aretino con il quale l’artista collabora tra il 2009 e il 2010, con due brani e vari live nella Penisola. Sul palco dell’Earth Day 2011 a Villa Borghese ci saranno anche Samuele Bersani ed Ennio Morricone, padrino dell’evento. | Il 20 aprile le due artiste saranno protagoniste di un grande concerto gratuito a Villa Borghese, in occasione della Giornata Mondiale della Terra. |
Una distesa di 400 metri quadrati nel bacino sedimentario di Buya, in Eritrea, con un'impressionante concentrazione di reperti dell'industria litica nonché di alcuni preziosissimi resti umani appartenenti ad un periodo stimato intorno ad un milione di anni fa: il soprannome di «Santuario delle Amigdale» sembra più che mai meritato per l'ultima eccezionale scoperta di un gruppo di ricercatori internazionali, guidati dal Porfessor Alfredo Coppa, paleoantropologo dell'Università di Roma Sapienza. La recente campagna di scavo condotta nel sito di Mulhuli-Amo, nella regione del Corno d'Africa della Dancalia, ha restituito un tesoro di testimonianze provenienti direttamente dal nostro «antenato» homo ergaster/erectus, attraverso frammenti craniali e manufatti di tipo acheuleano realizzati in basalto, selce, quarzite, accumulatisi nel tempo su quello che si pensa sia stato l'antico fondo di un canale, nei pressi del quale una permanenza umana prolungata e importante ha contribuito a lasciare tracce significative del nostro passato. | Così è stato immediatamente ribattezzato dai suoi scopritori l’immenso tesoro di pietre scheggiate e frammenti di ossa, rinvenuto dai ricercatori italiani in Dancalia: reperti appartenenti all’industria litica e resti umani di un milione di anni fa. |
Cosa è successo in Russia l’8 agosto 2019? È davvero il peggior incidente nucleare da Chernobyl? Per capire cosa stia succedendo e quali siano le condizioni dell’aria che respiriamo, e quindi se ci siano dati rilevanti sulla radioattività potenzialmente pericolosi per la nostra salute, abbiamo contattato l’ingegner Paolo Zeppa, Responsabile dell’Ufficio Coordinamento Emergenze Nucleari e Radiologiche dell’ISIN. "Sin dall’8 agosto, quando si è sparsa la notizia di questa esplosione, per capire se potesse essere un evento con un’implicazione radiologica, noi, come credo le altre autorità di sicurezza nucleare e radioprotezione europee, ci siamo attivati seguendo le stazioni di monitoraggio delle varie reti europee a cui l’ISIN ha accesso, per osservare se ci fossero segnalazioni della presenza di radioattività in aria". “Ad oggi non è stata registrata alcuna segnalazione di misure anomale, né in Italia, da parte della rete di monitoraggio più sensibile chiamata RESORAD (REte nazionale di SOrveglianza sulla RADioattività ambientale) che raccoglie i laboratori di sorveglianza ambientale delle agenzie regionali e provinciali per la protezione ambientale, né negli altri paesi europei, da parte di quelle stazioni a maggior sensibilità che in passato hanno misurato anche tracce minime di radioattività in aria, come la presenza di iodio radioattivo dovuto alle attività mediche delle medicine nucleari, sto parlando, quindi, di quantitativi estremamente bassi, a livello di “tracce”. In particolare, non sono state registrate misurazioni anomale da parte di quei paesi, come Norvegia e Finlandia che hanno disponibilità di stazioni ad altissima sensibilità e che possono meglio osservare i confini russi in questione”. “L’evento di Chernobyl fu rilevato dopo alcune ore da parte di centraline in Svezia che misurarono valori importanti di radioattività in aria. Ad oggi, in Europa, nessuno ha ancora visto nulla. Inoltre, ipotizzando anche che quello dell’8 agosto sia stato un evento con coinvolgimento di materiale radioattivo o nucleare (come affermerebbero alcuni media russi facendo riferimento a quanto dichiarato dalle autorità locali della cittadina di Severodvinsk, relativamente all'innalzamento dei livelli misurati di alcune centraline in città), quindi con presenza di radioattività dispersa in aria, la situazione appare veramente molto distante da quella dell’incidente del 1986 e evocare Chernobyl appare davvero improprio”. | Cosa hanno rilevato le autorità di sicurezza nucleare e radioprotezione europee in seguito all’incidente russo dell’8 agosto del quale ancora oggi non si conoscono tutti i dettagli? Fanpage.it ha parlato con Paolo Zeppa, ingegnere Responsabile dell’Ufficio Coordinamento Emergenze Nucleari e Radiologiche dell’ISIN. |
Continua lo scandalo Adam Lambert anche una volta calato il sipario sugli American Music Awards. La giovane star ha visto la propria esibizione venire censurata per gli spettatori sulla West Coast americana a causa dei riferimenti sessuali giudicati troppo espliciti e volgari per il pubblico spesso giovane degli American Music Awards. Ricordiamo però che l'esibizione di Adam Lambert era stata tenuta come numero di chiusura, proprio perchè ci si aspettava qualcosa di simile. Nonostante, tutto il secondo classificato di American Idol che ormai sta dimostrando di non aver proprio nulla a che vedere con quel tipo di show, non ha intenzione di scusarsi con la parte di pubblico e di fan che si sentono offesi da tale esibizione. Lambert crede nella libertà di espressione che l'arte può offrire e ha intenzione di servirsene finchè potrà, dal momento che come ha ricordato lui stesso, le sue colleghe donne offrono sempre delle esibizioni con chiari riferimenti sessuali eppure lo scandalo si presenta solo quando è un uomo a fare lo stesso. Bacio omosex incluso, dal momento che quello tra Britney e Madonna, due donne etero, non ha suscitato tutto il clamore che sta suscitando ora il bacio fra Lambert, gay dichiarato, e il tastierista dell'esibizione. Intanto sono in corso le riprese per il video di For Your Entertainment che si preannuncia sulla stessa linea dell'esibizione live dal momento che vi saranno elementi anche bondage e fetish, che per Lambert sono comunque una metafora di certe costrizioni e repressioni a cui la gente si sottopone e che rendono in un certo senso schiavi. Forse il pubblico statunitense prima di montare una tale polemica avrebbe dovuto rendersi conto del testo della canzone, che sicuramente nulla ha a che vedere con un contesto da talent-show per famiglie come American Idol, e che invece pullula di doppisensi nemmeno tanto difficili da intuire. Lambert non ha mai cercato di nasc ondere la propria personalità artistica e si è sempre mostrato per quello che è. | La polemica incalza negli States a proposito dell’esibizione di Adam Lambert ai recenti American Music Awards, con tanto di censura della performance sulla West Coast. Ma la star non ha intenzione di scusarsi con il pubblico. |
C'è una chiesa a Milano affascinante e inquietante allo stesso tempo, San Bernardino alle ossa, con una cappella le cui pareti sono interamente ricoperte di ossa umane disposte in modo da creare suggestive decorazioni. Chissà se tra gli estimatori del santuario c'è anche l'ingegnere milanese coinvolto, ma in maniera che si è scoperta poi essere lecita, in un vasto traffico di ossa umane tra Milano, l'Abruzzo e Praga, capitale della Repubblica Ceca. Il professionista milanese è risultato essere un appassionato collezionista di reperti del genere, e va subito detto che la sua passione non costituisce di per sé un reato. L'inchiesta che era stata aperta nei suoi confronti da parte della Procura di Milano è infatti finita con un'archiviazione, come riporta oggi Luigi Ferrarella sul "Corriere della sera". Caduta anche l'ipotesi di illecito amministrativo per commercio di ossa umane, proibito dal Regolamento di polizia mortuaria, perché i pacchi che il professionista aveva confezionato, contenenti teschi e altre ossa, erano stati bloccati tre anni fa in un centro smistamento Ups a Milano e non sono dunque mai giunti a destinazione. | In casa di un insospettabile ingegnere milanese erano state trovate una quarantina di ossa umane, tra teschi, femori e altre ossa. La procura di Milano aveva aperto un’inchiesta su un vasto traffico di reperti che si è però conclusa con l’archiviazione del professionista. Le ossa trovategli in casa sono però state confiscate e sono finite al Labanof, il laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università degli studi di Milano diretto dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo. |
Qualche giorno fa la FIMI ha stilato le classifiche ufficiali 2017 di album, singoli, vinili e compilation, un modo interessante per fare un riassunto di quelle che sono state vendite e streaming della stagione scorsa. Oggi, però è la volta delle prime classifiche del 2018 che, in realtà, non variano praticamente per nulla rispetto all'ultima dello scorso anno. Vasco Rossi, infatti ha cominciato l'anno nuovo così come l'ha terminato, ovvero in testa alla classifica per la quarta settimana consecutiva con il suo "Vasco Modena Park", l'album live che raccoglie il concerto tenuto lo scorso luglio e che ha chiuso in ottava posizione tra i più venduti del 2017. Dietro al rocker di Zocca ancora una volta c'è Jovanotti con l'ultimo "Oh, Vita!" che si mantiene in seconda posizione davanti a Ed Sheeran, campione dello scorso anno con il suo ultimo album "÷ (Divide)" che torna sul podio conquistando una posizione, dopo essere diventato il primo straniero, dal 2000, a chiudere l'anno in testa tra i più venduti. Scende di una posizione un altro long seller, ovvero "Le Migliori" di Mina e Adriano Celentano che continuano a restare tra i più venduti, grazie anche al repack "Tutte le migliori", conserva il quinto posto "Songs of Experience" degli U2, mentre se lo invertono i Negramaro di "Amore che torni" (in sesta) e "Possibili scenari" di Cesare Cremonini (settimo). In ottava e nona posizione restano, rispettivamente, i Maneskin con "Chosen" ed Eminem con "Revival", mentre torna in top 10, chiudendola, Cristina D'Avena con "Duets – Tutti Cantano Cristina". | Vasco Rossi, Jovanotti ed Ed Sheeran compongono il podio della prima classifica FIMi del 2018, con l’inglese e Coez ancora sul podio dei singoli. |
L'Egitto, dopo 18 giorni di proteste, ha vissuto il primo giorno senza Hosni Mubarak. Il Consiglio Supremo delle Forze Armate egiziane, al quale ieri l'ex presidente ha ceduto tutti i suoi poteri, ha assicurato attraverso un comunicato "a trasferire il potere pacificamente, nel quadro di un sistema democratico libero, ad un'autorità civile che governi il paese democraticamente". L'esercito ha anche garantito che rispetterà "tutti gli accordi ed i trattati nazionali ed internazionali". Nel comunicato hanno esortato l'attuale esecutivo ed i governanti del paese a "svolgere le proprie funzioni fino alla formazione di un nuovo governo". Le parole dell'esercito hanno rassicurato almeno in parte gli egiziani e l'opinione pubblica internazionale, Israele in primis. Il governo israeliano, infatti, per mezzo del primo ministro Benjamin Netanyahu, già ha risposto a questa dichiarazione di intenzioni dell'esercito egiziano giudicando "positiva" la notizia della promessa di mantenere gli accordi di pace. "Il trattato di pace tra Israele e l'Egitto ha dato un grande contributo ai due stati ed è stato un pilastro per la pace in Medio Oriente". Anche il ministro delle Finanze israeliano, Yuval Steinitz ha assicurato in un'intervista televisiva "che la pace è l'unico interesse per Israele e per l'Egitto. Siamo molto felici per l'annuncio". | I militari lanciano un messaggio di tranquillità ad Israele assicurando di rispettare i trattati internazionali e tranquillizzano gli egiziani, assicurando un passaggio di potere pacifico ad una autorità civile. Piazza Tahrir, intanto, torna lentamente verso la normalità. |
Cambiano le zone gialle, arancioni e rosse. Mai come questa volta il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità era atteso. Soprattutto per fornire i dati utili a individuare le nuove zone arancioni e rosse. La mappa dell’Italia era destinata a cambiare, come preannunciato dopo l’ultimo dpcm, firmato il 3 novembre dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza. E dopo la pubblicazione dei nuovi dati, sulla base dei 21 indicatori analizzati dall’Iss e dal ministero della Salute cambia la collocazione di alcune Regioni, con il passaggio dall’area gialla a quella arancione e rossa. Al momento nessuna Regione scende all’area meno critica, considerando che – come scritto nel dpcm – servono almeno 15 giorni di permanenza in un’area per poter vedere gli effetti delle restrizioni. A passare dall’area gialla a quella arancione ora saranno Abruzzo, Basilicata, Toscana, Liguria e Umbria. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà infatti in serata un'ordinanza che prevede il passaggio in zona arancione delle cinque Regioni a partire da mercoledì 11 novembre. La decisione è arrivata in base all'elaborazione dei dati forniti dalla Cabina di regia. Viene confermato anche l'Alto Adige come zona rossa, non più quindi autoproclamato per decisione della giunta provinciale di Bolzano. La prima a cambiare area era stata proprio la provincia autonoma di Bolzano. L’Alto Adige, infatti, aveva deciso di auto-proclamarsi zona rossa e applicare il lockdown. La situazione era ritenuta critica sia a causa del continuo aumento dei contagi che a causa dell’incremento dei comuni già dichiarati zona rossa. L’ordinanza era stata firmata dal presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, e prevedeva un lockdown a partire dal 9 novembre. Ora è arrivata anche la conferma nazionale, che ha fatto entrare Bolzano nella zona rossa insieme a Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Calabria. Si ipotizzano anche restrizioni più dure, su cui la giunta provinciale deciderà nelle prossime ore. “Siamo oltre il tempo massimo, i campanelli d’allarme non possono più essere ignorati”, afferma il governatore. Che punta a un lockdown rigido, ma breve, con test a tappeto. Dopo il dpcm del 3 novembre e l’ordinanza del ministero della Salute la maggior parte delle Regioni italiane era stata considerata zona gialla, quella in situazione meno critica. Le misure nelle diverse aree sono state applicate a partire dal 6 novembre e in zona gialla c'erano: Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Sardegna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania e Basilicata. In area arancione, invece, si trovavano finora solo Puglia e Sicilia. Infine, nell’area rossa ci sono dal 6 novembre le Regioni che vivono una situazione più critica, sulla base dei 21 indicatori individuati negli scorsi mesi per la valutazione del rischio su base territoriale: Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta. | Cambiano le zone gialle, arancioni e rosse in tutta Italia. Dopo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità viene parzialmente modificata la mappa dell’Italia e la collocazione delle singole Regioni in una delle tre aree. A passare dalla zona gialla a quella arancione sono Abruzzo, Basilicata, Toscana, Liguria e Umbria. Viene inoltre confermato l’Alto Adige come zona rossa. |
Un umidificatore per ambiente è un dispositivo che serve a migliorare la qualità dell'aria nei luoghi chiusi, come i nostri appartamenti, e a riequilibrare la percentuale di umidità che dovrebbe esserci in casa. L'utilizzo di sistemi di condizionamento, soprattutto in inverno, riducono la percentuale di umidità presente nell'aria rendendo gli ambienti secchi e poco salubri. Gli umidificatori garantiscono il giusto tasso di umidità evitando così che un'aria troppo secca causi raffreddori e problematiche di natura respiratoria. In questa guida vedremo a cosa serve un umidificatore, come funziona e come scegliere il modello migliore per le proprie esigenze tra i tanti umidificatori in commercio. Abbiamo già detto che un umidificatore per ambienti risulta utile quando abbiamo bisogno di migliorare i livelli di umidità in un determinato ambiente, che sia la propria abitazione o anche l'ufficio. Il tasso di umidità interno dovrebbe essere tra il 40% e il 60%, molto dipende dalla grandezza dell'ambiente e dalla sua temperatura interna. In particolare, l'umidificatore può essere un buon acquisto per chi ha in casa dei bambini che risentono maggiormente di un clima troppo secco. Il funzionamento di un umidificatore è molto semplice. Basta introdurre l'acqua, in aggiunta a qualche goccia di olio essenziale se si preferisce, all'interno del serbatoio del dispositivo e scegliere le impostazioni preferite. Da quel momento, l'umidificatore farà tutto da solo, garantendovi una stanza con aria sana e salutare. In base al tipo di dispositivo che si acquisterà, potremmo avere un umidificatore che nebulizza tramite ebollizione, quindi a caldo, tramite ultrasuoni o vaporizzazione, quindi a freddo. Ognuna di queste tipologie di funzionamento ha vantaggi e svantaggi da valutare in base alle proprie esigenze. Abbiamo pensato di aiutarvi nella scelta del modello di umidificatore giusto per le vostro esigenze. Per questo, abbiamo selezionato 10 modelli, tra quelli che sono più venduti su Amazon, sono più consigliati online e hanno le recensioni più positive. Questo modello di Levoit funziona sia ad aria calda che ad aria fredda, a seconda del beneficio di cui si vuole usufruire. È dotato di doppio augello, per umidificare più velocemente. Inoltre, impostando il sensore nella modalità automatica, il dispositivo saprà da solo quando la stanza avrà raggiunto la giusta percentuale di umidità. È utilizzato anche per diffondere aromi. Durata continua di erogazione massima: 10 ore L'umidificatore TaoTronics è efficace, innovativo e multifunzionale. È provvisto di illuminazione led in 7 tonalità differenti, per essere utilizzato anche come lampada da comodino, oltre che di un timer che permette di impostare la vaporizzazione continua per 1, 3 o 6 ore. Può essere utilizzato anche come diffusore di oli essenziali. Durata continua di erogazione massima: 8 ore | Gli umidificatori per ambienti servono a rendere più sana l’aria degli ambienti chiusi, riducendone la secchezza soprattutto nei mesi invernali. In commercio esistono differenti tipologie di umidificatori, ad ultrasuoni, ed evaporazione ed ebollizione, ognuno dei quali ha pro e contro. In questa guida vediamo insieme quali sono e come scegliere i migliori umidificatori per ambienti del 2021. |
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a New York, Apple ha svelato tutte le caratteristiche tecniche, i prezzi e la data di vendita della nuova generazione di iPad Pro, il successore dei fortunatissimo modello presentato ormai molti anni fa, che quest'anno ha come protagonista un nuovo display diventato più grande, anche grazie alle cornici estremamente ridotte. Il nuovo iPad Pro riprende l'evoluzione del tablet Apple da dove era arrivata con il precedente modello, facendo proprie tutte le caratteristiche di iPhone XS. Sarà caratterizzato da un nuovo display Liquid Retina, lo stesso già visto su iPhone XR, con 246 ppi di densità di pixel per pollice. Le diagonali degli schermi non cambiano, ma cambiano molto le dimensioni del dispositivo: il volume di ingombro è ridotto del 25%. Il nuovo iPad Pro integra il Face ID e, per la prima volta in un iPad, sarà possibile sbloccare il dispositivo con il volto: è il primo iPad senza tasto home, che sarà controllato con le gesture di iPhone X, qualunque sia l'orientamento. | Svelate ufficialmente le caratteristiche tecniche della nuova generazione di iPad Pro, dopo oltre un anno dalla presentazione del modello precedente: il nuovo tablet di Apple integra tutte le nuove tecnologie introdotte con iPhone XS e iPhone XS Max e vanta un nuovo display con cornici molto ridotte. |
L'Italia di Roberto Mancini è ufficialmente qualificata agli ottavi di finale degli Europei 2020 dopo il successo contro Svizzera e Turchia nel girone A. La partita contro il Galles, in programma domenica alle ore 18.00, definirà se l'Italia è prima o seconda nel girone A, determinando di conseguenza l'accoppiamento in tabellone. Il Galles, che ha 4 punti, può superare gli Azzurri di Mancini qualora si imponga nell'ultima partita del raggruppamento. In caso di vittoria con qualsiasi risultato, invece, sarà l'Italia ad arrivare prima. Sia che la Nazionale Italiana sia prima che seconda, tuttavia, non cambia la data in cui si gioca la prima partita degli ottavi di finale, cioè sabato 26 giugno 2021. Quello che può cambiare è l'orario, alle 18 o alle 21. Il calendario degli ottavi di finale dell'Italia dipenderà soltanto in parte dal piazzamento finale nel Girone A. Gli azzurri scenderanno in campo sicuramente sabato 26 giugno sia in caso di primo posto che da secondi classificati. A cambiare sarà solo l'orario, che potrà variare tra le 18 e le 21 a seconda della posizione degli azzurri nel Gruppo A. | La Nazionale Italiana allenata da Roberto Mancini è matematicamente qualificata agli ottavi di finale degli Europei 2021. Bisognerà attendere l’ultima partita contro il Galles per sapere se si classificherà prima o seconda nel girone, e quindi conoscere la squadra contro cui giocherà nella prima giornata della fase a eliminazione diretta. Non cambia, comunque, la data della partita dell’Italia agli ottavi, in programma sabato 26 giugno 2021. |
Meghan Markle non è solo una principessa rivoluzionaria che si è ribellata alla Royal Family e alla sua rigida etichetta, è anche la paladina dei diritti delle donne e lo ha dimostrato durante la sua ultima apparizione pubblica. È dallo scorso gennaio che insieme a Harry ha detto addio ai Windsor e, nonostante si tenga a debita distanza dai riflettori, passando le giornate in una casa "a prova di paparazzo", in più di un'occasione si è mostrata in videochat per sostenere delle importanti cause sociali. Nelle ultime ore si è collegata virtualmente con il Girl Up Leadership Summit, evento che vuole sostenere l'importanza dell'uguaglianza di genere, e, oltre a sfoggiare un nuovo e inedito look, ha anche pronunciato un discorso con cui ha rivendicato la scelta di allontanarsi dalla famiglia reale. Meghan Markle è tra le star che sono intervenute al Girl Up Leadership Summit, al suo fianco ci sono state anche Michelle Obama e Priyanka Chopra, ma è stato il suo intervento ad attirare tutti i riflettori, visto che è stato interpretato come un tentativo di motivare la drastica scelta che l'ha portata a dire addio ai Windsor. L'ex Duchessa ha sostenuto a gran voce l'uguaglianza di genere e di razza, esortando le giovani donne a combattere ogni tipo di abuso e di discriminazione. Le sue parole sono state: Nella vita ci saranno sempre voci negative, a volte quelle voci diventeranno un rumore assordante. Dovete alzare la voce per affogare quel rumore. Perché solo di questo si tratta: rumore. La vostra è la voce della verità e deve essere più forte. Non smettete mai di fare pressione, di sfidare gli altri. Metteteli a disagio. Perché solo in quel disagio si creano le condizioni per il cambiamento. Non basta credere nell’uguaglianza. Bisogna lavorarci ogni giorno. Anche quando è difficile. Non abbiate paura di fare ciò che è giusto, anche se si tratta di scelte impopolari, mai fatte prima, che spaventano gli altri e persino voi stesse. Spesso la paura ci blocca. Ma bisogna superarla. La parte più difficile, è stato così anche per me, è inseguire le convinzioni con le azioni. A volte ci si sente sopraffatte, lo so, ma vi giuro che poi, quando vi guarderete indietro, capirete di aver fatto la scelta giusta. Meghan Markle, The Duchess of Sussex, shares a special message with the 2020 Girl Up Leadership Summit! Hear her advice for young, global leaders and how we all can work together towards a better world for all. 🌎🎉✨ Please note that any use of this footage of the 2020 Girl Up Leadership Summit event must be separately approved by The Duchess' team. Please email [email protected] for more information A post shared by Girl Up (@girlupcampaign) on Jul 14, 2020 at 10:05am PDT | Meghan Markle è una delle star che hanno preso parte al Girl Up Leadership Summit, anche se solo in forma virtuale. È intervenuta in videocall, tenendo un discorso femminista sulla parità di genere. Si è rivolta alle giovanissime, esortandole a non avere paura di sostenere le loro scelte e a lottare per i loro diritti. |
La sterminata filmografia Disney (e Pixar) è piena di lungometraggi che sono entrati nella storia del cinema grazie agli incassi e alla pioggia di premi portati a casa. Ma se “Cenerentola”, “La Sirenetta”, “Aladdin”, “Peter Pan” e tanti altri, hanno avuto nel corso degli anni dei sequel (nella maggior parte dei casi usciti direttamente in VHS o DVD) o remake in live-action, spin-off e quant’altro, alcuni cult, invece, sono rimasti capolavori unici, anche se potevano offrire diversi spunti per altre storie da sviluppare. Tra questi, spiccano “La spada nella roccia”, “Gli Aristogatti”, “WALL•E”, tutte pellicole di cui, negli anni, si è vociferato o progettato un seguito, ma che poi non ha mai visto la luce. Di seguito, trovate 7 esempi che vi stupiranno. ll film del 1963, diretto da Wolfgang Reitherman, è Il 18° classico Disney e fu proprio l'ultimo ad uscire prima della morte di Walt Disney. “La spada nella roccia” appartiene alla categoria di quei film d’animazione che non ci stancheremmo mai di vedere, anche grazie alle canzoni, scritte e composte dai fratelli Sherman, eppure le avventure di Semola e Merlino non hanno mai avuto un sequel. Nel 2015, si è parlato di un remake in live-action in fase di lavorazione, con Bryan Cogman che stava già adoperandosi alla sceneggiatura. Ad oggi, non se ne hanno più notizie ed è un vero peccato perchè gli spunti sarebbero tantissimi. Il 20° classico Disney, diretto da Wolfgang Reitherman, basato su un soggetto di Tom McGOwan e Tom Rowe. La storia narra di una ricca nobildonna parigina che lascia, nel suo testamento, tutti i suoi averi alla gatta Duchessa e ai suoi cuccioli. Il suo avido maggiordomo Edgar, non ci sta, e farà di tutto per liberarsi degli animali. In loro aiuto, però, accorreranno i gatti randagi del quartiere, capitanati da Romeo. Il film è stato l'ultimo progetto cinematografico approvato da Walt Disney stesso e, nel 2003, oltre ad un sequel, si parlava proprio del progetto di una serie, dal titolo “The Aristocats – The Animated Series”, incentrata sui gatti Matisse, Bizet e Minous ormai diventati grandi, ma non entrò mai in porto. Tre anni dopo, s’inizio a vociferare di un sequel del film del 1970 direct-to-video, ma con l’acquisizione della Pixar anche questo progetto si è arenato. Nel 1988, Robert Zemeckis e il produttore Steven Spielberg, portavano in sala “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, pellicola cult che combina attori in carne ed ossa e personaggi di animazione (animati da Richard Williams), offrendo l'opportunità unica di vedere insieme, in un solo film, personaggi di cartoni animati di vari studi. Alla sua uscita nei cinema, il film ottenne un grandissimo successo ed incassò a livello mondiale circa 329 milioni di dollari, diventando, all'epoca, il 20° film più redditizio della storia del cinema e il secondo film più visto nel 1988 dopo “Rain Man – L'uomo della pioggia”. Le voci di un sequel si sono susseguite nel corso degli anni, ma solo nel 2006, J.J Abrams confessò che, all’epoca, era stato contattato per lavorare alla sceneggiatura di un secondo capitolo, assieme a Steven Spielberg. Tuttavia, il lungometraggio – vincitore di 4 Oscar – resta ancora unico nel suo genere. Nel lungometraggio di Brad Bird e Jan Pinkava, Il topo Remy sogna di diventare uno chef importante, così dopo una serie di vicissitudini decide di stabilirsi in uno dei ristoranti più rinomati di Parigi per trovarsi del cibo. Conoscerà Linguini, un giovane ragazzo che lavora nelle cucine. Sarà lui a scoprire lo straordinario talento del topo Remy. “Ratatouille” è stato premiato con l'Oscar al Miglior film d'animazione 2008 e ai Broadcast Film Critics Association Award, ai Saturn, al BAFTA e ai Golden Globe. Disney e Pixar, però, hanno fatto sapere che, per adesso, non c’è alcun sequel in programma ma, come per qualsiasi altro seguito, se avessero un’idea forte, in futuro si potrebbe fare. Il protagonista del film di Andrew Stanton è il robot WALL•E, unico abitante rimasto sul nostro Pianeta dopo che gli uomini lo hanno abbandonato per l’eccessivo e incontrollato inquinamento. Il compito del simpatico robottino è quello di ripulirlo ma la sua particolarità è quella di provare anche delle emozioni e, infatti, mentre raccoglie i rifiuti, si diverte a provare tutti gli strani oggetti che trova in giro. Un giorno, la sua vita cambia quando incontra EVE, un robot tecnologicamente molto più avanzato, di cui s’innamorerà perdutamente. La pellicola, per i temi trattati, la colonna sonora e la perfezione registica, è decisamente uno dei più grandi capolavori animati di sempre. Non a casa, tra la valanga di premi vinti, spiccano il BAFTA, il Golden Globe e l’Oscar come Miglior film d’animazione. Eppure, nonostante un finale aperto e tremendamente interessante, Disney e Pixar non hanno mai pensato ad un sequel, neanche a fronte dei 533 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Pete Docter e Bob Peterson sono i registi di “Up”, vero e proprio gioiello dell’animazione degli ultimi anni. I due raccontano la storia di Carl Fredricksen, un vecchietto che, realizzerà il suo sogno di girare il mondo, assieme ad un piccolo e simpatico boyscout, nella sua casa sostenuta da migliaia di palloncini colorati. Insieme, vivranno tantissime e avvincente avventure. La pellicola ha incassato ben 731 milioni di dollari e ha vinto 2 BAFTA (Miglior film d’animazione, Miglior colonna sonora), 2 Golden Globe (Miglior film d’animazione e Miglior colonna sonora a Michael Giacchino) e 2 Oscar (Miglior film d’animazione e Miglior colonna sonora). È stato anche il secondo film d’animazione della storia ad essere candidato agli Oscar come Miglior film dopo “La bella e la bestia” nel 1991. Purtroppo, “Up” fa parte della schiera di grandi blockbuster animati di cui non vedremo il sequel, almeno per i prossimi 5 anni. | La filmografia Disney (e Pixar) è piena di successi enormi che hanno incassato centinaia di milioni di dollari e portato a casa Oscar e altri premi. Molti di questi hanno avuto dei sequel, degli spin-off o remake in live-action, ma ce ne sono tanti altri che sono rimasti capolavori unici di cui ci si aspettava (o era programmato) un seguito che, però, non è mai arrivato. Ecco 7 esempi clamorosi. |
Justin Bieber non ha pace. Classe 1994, cantautore, musicista ed attore canadese, è stato scoperto nel 2007 da Scooter Braun ed ha raggiunto la popolarità con il suo singolo di debutto "One Time" pubblicato a livello mondiale nel 2009; l'album "My world", tra l'altro, è stato anche certificato come disco di platino negli Stati Uniti. Ma il suo più grande successo è stato senza dubbio il singolo "Baby" pubblicato nel Gennaio 2010, accompagnato anche da un videoclip che, con oltre 800 milioni di visualizzazioni, ha detenuto il record di video più visualizzato su Youtube almeno fino al 24 Novembre 2012. Con 15 milioni di copie vendute dei suoi album (fino a maggio 2012), Bieber è stato più volte al centro della cronaca per alcuni presunti reati che avrebbe commesso. | Justin Bieber non solo dovrà fare un corso per “controllare la rabbia” ma dovrà anche dare in beneficenza la bellezza di 50 mila dollari. Ecco tutti i dettagli… |
Il governo studia l’ipotesi di chiusure territoriali. Dei mini-lockdown su base territoriale che potrebbero riguardare le province con più casi di contagio da Covid-19 e dove la diffusione del Coronavirus sembra essere fuori controllo. Prima di prendere decisioni, d’accordo con sindaci e presidenti di Regione, il governo dovrà valutare una serie di varianti. Tra queste c’è sicuramente il numero dei nuovi contagi giornalieri e la sua incidenza sul totale della popolazione di un territorio. Ovviamente non l’unico criterio, ma quello che può aiutarci a capire quali sono le province che rischiano un lockdown territoriale se la situazione non dovesse cambiare a breve. In numero assoluto le province con più casi sono quelle di Milano, Napoli, Roma e Torino. Non una sorpresa, considerando che sono tra quelle più popolose. Ma i dati cambiano, almeno in parte, se si va a vedere l’incidenza sulla popolazione. Roma quasi sparisce dalle province a rischio, ma anche Torino e Napoli non sono più le città nella situazione più critiche. Scavalcate da province più piccole, come quelle di Monza, Aosta, Varese, Prato. Ma anche Milano e Genova. Per capire in quali città si registrano più casi nelle ultime 24 ore ci vengono in aiuto i grafici elaborati quotidianamente dal Sole 24 Ore, che mostrano il numero di casi assoluti sulla media mobile dell’ultima settimana. Sui casi assoluti influisce, ovviamente, la grandezza e il numero degli abitanti. Milano fa registrare un dato di 2.679, seguita da Napoli (1.672), Roma (1.337) e Torino (1.303). Da segnalare anche il dato di città più piccole, come Varese, Genova, Treviso, Vicenza, Como. Qui una lista delle province con più casi assoluti sulla media degli ultimi sette giorni: Milano 2.679 Napoli 1.672 Roma 1.337 Torino 1.303 Varese 773 Firenze 641 | Il governo potrebbe varare, d’accordo con sindaci e presidenti di Regione, dei mini-lockdown locali. Per capire quali province sono considerate più a rischio chiusura si può vedere il numero di nuovi casi di Covid-19 negli ultimi giorni, sia su base complessiva che in rapporto al numero di abitanti di ogni singolo territorio. Vediamo quali province rischiano il lockdown. |
Tra settembre e ottobre gli utenti iPhone potranno mettere le mani su una delle versioni di iOS che si annunciano più ricche di novità rispetto alla precedente. Di iOS 14 è già stato detto tutto (dalla sua somiglianza con Android alle novità aggiunte alla variante per iPad, ovvero iPadOS) ma alcuni utenti presto potranno provare il software sui propri dispositivi. A partire dal mese di luglio sviluppatori e appassionati potranno già scaricare una versione beta di iOS 14 per provarla in anteprima: la procedura non è consigliata al grande pubblico e non è ancora stata attivata, ma sarà aperta a tutti gli interessati e non sarà particolarmente complessa da seguire. Una volta disponibile il download della versione preliminare di iOS 14, prima di lanciarvisi occorrerà innanzitutto assicurarsi che il proprio iPhone sia compatibile con il nuovo sistema operativo. Ogni anno Apple lascia indietro la versione più obsoleta dei telefoni supportati fino all'anno precedente, e quest'anno tocca a iPhone 6; tutti i gadget più recenti — da iPhone SE a iPhone 11 Pro Max — potranno invece installare la beta di iOS 14 senza problemi. L'altra operazione da completare prima di sperimentare con l'aggiornamento è il backup dei dati presenti sul proprio iPhone. La beta di iOS 14 infatti può dare problemi di utilizzo al telefono: è per questo che l'installazione è consigliata solo agli sviluppatori (che con il software ci lavoreranno per tutto l'anno a venire) e ai veri appassionati, pronti a rinunciare a un sistema operativo stabile pur di mettere le mani in anticipo sulle novità promesse. In caso qualcosa dovesse andare storto nell'installazione o nell'utilizzo di iOS 14, il backup permetterà di ritornare a iOS 13 in qualunque momento senza perdere i dati salvati fino a quel momento. A quel punto sarà possibile ottenere la beta di iOS 14. Il modo più semplice e rapido per farlo sarà recandosi sul sito allestito da Apple per il programma beta utilizzando l'iPhone scelto per l'esperimento e iscrivendosi al relativo programma che darà accesso al download; il portale è in inglese, ma è abbastanza comprensibile anche da chi non parla perfettamente la lingua. Il tasto da premere sarà quello che recita la dicitura Sign Up (o Get Started per chi è già iscritto); dopodiché potrebbe essere necessario fornire le proprie credenziali di accesso Apple ID e accettare i termini di utilizzo della beta imposti dalla casa di Cupertino. Chi ha avrà già effettuato il backup dei dati del dispositivo prima di visitare la pagina potrà saltare il passaggio successivo, che chiede proprio di mettere al sicuro i propri dati in questo modo. L'ultimo passaggio da effettuare sul browser sarà il download del profilo di configurazione che darà al telefono l'accesso alla beta. Dopo aver ottenuto il profilo di configurazione tramite l'apposito pulsante, basterà recarsi tra le impostazioni del telefono per trovarlo immediatamente sotto al nome utente del telefono, alla voce Profilo scaricato. Toccando la nuova voce e installando il profilo di configurazione il telefono potrà accreditarsi presso i server Apple e richiedere loro la beta di iOS 14 come se fosse un comune aggiornamento. | La versione beta di iOS 14 sarà diffusa a breve da Apple affinché gli sviluppatori esterni all’azienda possano provarla in anteprima, ma come avviene ormai da diversi anni il software potrà essere scaricato anche dai semplici appassionati. La procedura non è consigliata al grande pubblico, ma non è complessa da seguire. |
A volte bastano poche parole per gettare all'aria una carriera fatta di palchi e tour che gli stadi forse non li vedranno mai. Una carriera che alcuni amano e altri no, ma che ha portato i Nobraino a essere una delle band underground più discusse di questi ultimi anni. Da due giorni, però, la band deve far fronte a critiche feroci seguite a un post ambiguo sulla tragedia che ha coinvolto centinaia di migranti al nord delle coste libiche. Un post che voleva essere critico nei confronti delle leggi europee e invece è stato un boomerang. Una sciocchezza (per usare un eufemismo) che li ha fatti balzare agli onori della cronaca. loro malgrado. Oltre all'ambiguità del post, poi, errori grossolani di comunicazione hanno spinto a un paradosso: essere criticati per una cosa che l'autore del post, il chitarrista Néstor Fabbri, conosce molto bene, come ha spiegato in un post di scuse uscito questa mattina sul loro sito ufficiale. Una materia, addirittura, che è stata oggetto della propria tesi di laurea e per cui ha anche alcune pubblicazioni. Ma si sa, la rete funziona così, difficilmente le spiegazioni e le smentite hanno lo stesso effetto della prima azione compiuta e quello che in gergo si chiama Effetto Streisand ha fatto il resto. È dispiaciuto Lorenzo Kruger, leader della band, che abbiamo sentito telefonicamente e che per primo ha dovuto affrontare il muro di insulti che hanno invaso la loro bacheca: "Direi che è sfuggita un po' la situazione di mano" ci dice, aggiungendo: "Nestor ha lavorato attivamente sul campo, i Nobraino non sono militanti, perché non mi piace definirci così, però diciamo che un nostro impegno sull'ideale, sul sociale, possiamo averlo, e quella è stata una cosa che è stata ignorata completamente e si è voluto leggere quella frase nel modo in cui non andava letta". Un'ammissione di colpa, accompagnata però dall'amarezza di alcune critiche di addetti ai lavori (sono tre, per ora, i concerti che sono stati annullati a seguito di quel post) e soprattutto perché mai avrebbero pensato di poter essere insultati su un argomento che conoscono così bene. Insomma, Lorenzo, avete fatto una cazzata che state pagando molto cara… Direi che è sfuggita un po' la situazione di mano. Per altro sono atteggiamenti provocatori ma rivolti a un interlocutore che pensiamo ci conosca quindi capisca il tono, conosca anche la nostra storia. Invece è stata una speculazione un po' fuori dal nostro schema. Una frase del genere, però, agli occhi di non conosce la storia vostra o quella personale di Néstor, può essere fraintesa… lasciando stare chi forse non aspettava altro. Più che altro l'impressione negativa viene dal fatto che da sotto al tappeto è venuto tutto quello, al punto che uno si chiede ‘ma prima dov'erano? Hanno aspettato l'occasione buona?". Poi, certo, quello che dici tu è verissimo, tant'è che io, che faccio un po' da moderatore della pagina, mi ero già confrontato coi ragazzi, dicendo di stare attenti, perché chi legge non sa chi sei e come lo stai dicendo, per cui, pur amando la provocazione, li avevo allertati. Dopo, su quell'argomento, nello specifico, ho sempre capito la rabbia condivisa, poi veramente ne sono stati pubblicati a decine di quei post sulla pagina, ma evidentemente abbiamo preso l'onda sbagliata. Come sai l'argomento polarizza molto, tra quelli del "statevene a casa vostra" e chi invece ha molto a cuore quello che è un problema che dura da troppo tempo… | Un post sul naufragio di un barcone di migranti al largo delle coste libiche ha portato i Nobraino alla ribalta nazionale. Nonostante le scuse e le spiegazioni la band ha dovuto fronteggiare gli insulti. Abbiamo intervistato il leader Lorenzo Kruger per farci spiegare cosa è successo. |
Felici come una Pasqua Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore si mostrano sorridenti e contenti come nei momenti migliori. La loro storia d'amore sembra non conoscere crisi e sono intimamente legati, soprattutto ora che hanno avuto finalmente un bambino. Dopo il matrimonio e le foto di Elisabetta Gregoraci con il pancione è arrivato il primogenito, Nathan, nato il 18 Marzo scorso. In un'intervista a Chi i due sposini hanno parlato della nuova vita "a tre" e hanno presentato alla stampa il baby- Briatore. Emozionati entrambi non hanno saputo trattenere la gioia: "Che miracolo eccezionale è la vita", ha commentato Flavio Briatore, "straordinaria", gli ha fatto eco Elisabetta. La coppia è solida e pensa a godersi il proprio bebè, tanto che Briatore, complice un'inchiesta in cui è indagato in Formula 1, ha deciso di prendersi un anno sabbatico e godersi il suo gioiello. "Per amore di mio figlio ho scelto di prendermi un anno di pausa, anzi di relax", ha confessato. Piccoli intoppi e punti di vista differenti, per ora, solo sul nome da dare al bambino: Nathan o Falco? "Nathan è un nome stupendo, ha detto Elisabetta, "Il suo significato è dono di Dio e per me i figli sono realmente un dono di Dio". Il papà invece ha spiegato così la scelta di Falco, un nome "particolare": "Ho scelto Falco perché è un nome particolare. In qualunque lingua lo pronunci non é soggetto a traduzione. E poi è corto. L'ho sentito per la prima volta in una canzone di un cantautore austriaco degli Anni '80". | Il 18 Marzo 2010 è nato il primogenito in casa Briatore. Ecco le prime foto di Nathan Falco. |
La polizia britannica indaga per omicidio dopo che il corpo della 34enne Laureline Garcia-Bertaux, produttore cinematografico che ha lavorato con artisti del calibro di Joan Collins e Sheridan Smith, è stato scoperto in una fossa scavata in un giardino a Richmond, Regno Unito, a distanza di due giorni dalla sua scomparsa. La donna, di origini francesi, è stata vista per l'ultima volta sabato sera in un supermercato della zona. Mercoledì Scotland Yard ha lanciato relativo alla sua scomparsa dopo che lunedì non era riuscita a presentarsi al lavoro. La polizia ha descritto l’avvenimento come "fuori dal personaggio". Ma il suo corpo è stato trovato sepolto in un giardino nel ricco sobborgo di Kew, a meno di 3 chilometri da casa sua, la scorsa notte. La sua famiglia è stata informata. | Laureline Garcia-Bertaux, 34enne di origini francesi, era stata vista l’ultima volta sabato sera in un supermercato vicino a casa sua a Richmond. |
In Cina è stato trovato un cobra con due teste. A scoprire questa rarità di madre natura è stato il signor Hang nella sua fattoria a Yulin, nel sud della Cina, una paio di settimane fa. Secondo il racconto dell'uomo, il cobra era vivo e in via di sviluppo, per quanto non mangiasse né bevesse. Una volta catturato, il cobra è stato portato presso il Nanning Zoo dove se ne sta prendendo cura l'esperto di settore Li Keqi che, però, ad oggi non sa ancora dire se l'animale potrà sopravvivere a lungo: “Il serpente è sopravvissuto per 10 giorni, adesso è con noi da due e, in queste ore, ha già cambiato pelle. Per quanto le sue condizioni siano stabili, non c'è modo di dire per quanto vivrà, visto che ancora non ha mangiato o bevuto”. A riportare la notizia è la rivista cinese People's Daily Online secondo la quale il serpente misura circa 20 cm e ogni testa avrebbe il proprio cervello. La biforcazione assiale, che implica cioè avere due teste, è una mutazione rara della quale ancora non si sa molto. Studi approfonditi su casi simili a quello del cobra cinese aiuteranno i ricercatori a saperne di più e comprendere in quale momento della formazione del feto vada a svilupparsi questa anomalia. Il cobra è il nome attribuito a quel gruppo di serpenti, gli elapidi, che allargano le costole, al punto da formare una specie di cappuccio, in caso di pericolo o fastidio. Si tratta di serpenti particolarmente velenosi diffusi in Africa, nel nord est dell'Asia, in Australia e in America, mentre da noi in Europa non sono presenti. | In Cina è stato trovato un cobra con due teste che non mangia né beve da più di 10 giorni, per il momento è vivo, ma non si possono fare previsioni sul suo futuro. |
Franco Califano trova finalmente pace. La salma del cantante, infatti, è stata tolta dal fornetto trovato all'ultimo momento e in cui giaceva da quando il 30 marzo un arresto cardiaco gli ha tolto la vita ed è stata tumulata in una tomba vicino al fratello Gaetano e al nipote Fabrizio, come espresso nelle sue ultime volontà, nel cimitero comunale di via Strampelli, ad Ardea. Da ieri, quindi, il cantante, che ha vissuto una vita a tutta velocità vendendo milioni di dischi e bruciando tutti i guadagni raggiungendo addirittura una condizione di indigenza, ha avuto una sepoltura giusta grazie agli amici che con una colletta hanno permesso che ciò avvenisse e si esaudissero i suoi ultimi desideri, ovvero quello di stare vicino ai suoi cari anche da morto. | Il cantante romano vede esaudite, con mesi di ritardo e grazie alla colletta di alcuni amici, le sue ultime volontà. Il Califfo, infatti, è stato seppellito, ieri, vicino ai suoi cari, in un mausoleo che prende il posto del fornetto che conteneva le sue spoglie da quando il 30 marzo era morto a causa di un arresti cardiaco. |
La Libia sembra a un punto di svolta, dopo la conquista di gran parte di Tripoli, i ribelli hanno preso il controllo della tv di stato e ora si preparano all’assalto definitivo contro il bunker, dove si suppone sia nascosto Muammar Gheddafi con un ultimo gruppo di fedelissimi pronti a dare battaglia. Il Leader libico intanto è sempre più solo, anche gli ultimi Paesi che ancora cercavano di avere un ruolo neutrale si apprestano ad abbandonarlo al suo destino. Dopo la decisione di ieri della Tunisia, oggi anche l’Egitto ha riconosciuto il Consiglio nazionale di transizione libico come governo legittimo della Libia. Tutti oramai sono convinti che le ore del dittatore libico siano agli sgoccioli e si affrettano ad abbandonare la barca, anche per non perdere le opportunità di fare buoni affari con il petrolio gestito dal futuro governo di transizione. Come ha confermato il portavoce del Cnt, Mustafa Abdel Jalil, il futuro governo avrà “relazioni speciali con i Paesi che hanno sostenuto la rivoluzione dal suo inizio”. Anche le Borse sembrano aver fiutato i prossimi affari libici, visti i grossi guadagni realizzati dalle maggiori compagnie petrolifere che hanno interessi nella zona. Anche il nostro Ministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani, ha voluto precisare che “con il nuovo governo la parte che abbiamo sempre avuto in questo paese la manterremo”, stesse impressioni espresse dal Ministro Frattini, che in un’intervista ha ricordato come l’Eni avrà un futuro di primo piano nel settore energetico della Libia. La battaglia in realtà potrebbe ancora rivelarsi molto sanguinosa, infatti, oltre che in alcune zone di Tripoli, i combattimenti continuano anche sul fronte di Brega. Dal mondo occidentale arrivano per questo gli appelli alla resa rivolti a Gheddafi. Anche il nostro Premier Silvio Berlusconi ha consigliato al suo ex amico di “porre fine a ogni inutile resistenza in modo da risparmiare al suo popolo ulteriori sofferenze”, invitando però anche i ribelli ad evitare vendette e inutili spargimenti di sangue. Le reazioni dei leader mondiali alla presa di Tripoli Cantano vittoria per la riuscita delle operazioni militari tutti i leader delle maggiori potenze coinvolte nel conflitto libico. “Tripoli si libera del tiranno”, ha annunciato festosamente il presidente Usa, Obama, ricordando che “l'aspirazione universale alla dignità e alla libertà è molto più forte del pugno di ferro di un dittatore”. Obama ha invitato Gheddafi a rinunciare al suo potere e allo stesso tempo ha invitato il Cnt ha portare avanti un processo di transizione democratico. Gli ha fatto eco il Primo ministro britannico, David Cameron, che si è detto “orgoglioso di avere giocato un ruolo in questa rivoluzione”, annunciando lo scongelamento de beni libici, bloccati subito dopo l’inizio degli scontri. Cameron, ricordando che la situazione è ancora difficile, ha voluto comunque ribadire che il popolo libico è “un passo avanti rispetto alla repressione e un passo più vicino alla democrazia”. Soddisfazione anche da Parigi che per prima aveva inviato suoi aerei in aiuto dei ribelli, “la Francia ha assunto rischi calcolati e la causa era giusta” ha detto il Ministro degli Esteri francese Alain Juppé. | Quando ormai la fine della dittatura di Gheddafi sembra imminente, tutte le maggiori potenze cercano di mettere la bandiera sulla vittoria dei ribelli. Il leader del Cnt, Jalil, annuncia che il futuro governo avrà relazioni speciali con i Paesi che hanno sostenuto la rivoluzione, così anche l’Italia si prepara ad un futuro di primo piano nel settore energetico della Libia. |
L'Unione Europea celebra i 100 anni dalla nascita di Giulio Andreotti. Organizzare un convegno di Andreotti sotto le mentite spoglie della politica è un po' come andarsi a comprare un giornaletto porno e nasconderlo dentro Famiglia Cristiana: una baracconata degna di questi tempi in cui giustizialismo e garantismo si sono confusi pur di accontentare le smanie del potere di turno. Un uomo sette volte Presidente del Consiglio, otto volte Ministro della Difesa, eletto per la prima volta nel 1958 e senatore a vita fino all'ultimo dei suoi giorni eppure che si porta sulle spalle una sentenza d'appello che dice chiaro e tondo: «Quindi la sentenza impugnata, al di là delle sue affermazioni teoriche, ha ravvisato la partecipazione nel reato associativo non nei termini riduttivi di una mera disponibilità, ma in quelli più ampi e giuridicamente significativi di una concreta collaborazione.» Assoluzione, la chiamano quelli. Prescrizione, è il termine giuridico esatto. Eppure l'assoluzione è rimbalzata dappertutto: in prima serata, in tutte le aule del Parlamento e ancora adesso nelle aule del Parlamento Europeo. Come mi scrive giustamente Gian Carlo Caselli: "Clemente Mastella, ineffabile ministro della Giustizia, ha dichiarato che “invece di parlare della sentenza di Palermo, ad Andreotti bisognerebbe fare un monumento”. In questo Mastella è stato ampiamente soddisfatto. Sulla vicenda processuale si è innestato un processo di santificazione mediatica con la sapiente e sottile tessitura dello stesso Andreotti. Grazie alla connivenza di molta politica e di molta informazione egli è riuscito a far passare in secondo piano i gravi fatti evidenziati dal processo, fino a cancellarli. Ha esibito se stesso in mille circostanze su un’infinità di media, cerimonie e manifestazioni, così rivitalizzando il profilo di un grande statista di prestigio internazionale, apprezzato da molti (Vaticano in primis). Fino a sfiorare la nomina alla presidenza del Senato, dopo essere stato designato per rappresentare l’Italia ai funerali di Boris Eltsin. Senza disdegnare, nel contempo, incursioni da star nel mondo della pubblicità, facendo il testimonial della famiglia per la chiesa cattolica o prestandosi, al fianco di una procace attrice, a promuovere una marca di cellulari. Il risultato è stato una sorta di dilagante giudizio parallelo, nel quale il senatore ha cercato – riuscendoci – di offrire di sé un’immagine di altissimo profilo incompatibile con le bassezze processuali rimestate da piccoli giudici. Anzi – verrebbe da dire – dentro le quali grufolavano piccoli giudici. Una strategia che ha pagato, perché ha trovato un’infinità di sponde, che hanno stravolto la verità, massacrando la logica e il buon senso. Con una conseguenza che va ben oltre il perimetro del processo Andreotti. Parlare di assoluzione, anche a fronte delle gravissime responsabilità provate fino al 1980, non è solo uno strafalcione tecnico. Significa in realtà legittimare ( per il passato, ma pure per il presente ed il futuro) una politica che contempla anche rapporti organici col malaffare, persino mafioso. Per poi stracciarsi le vesti se non si riesce – oibò! – a sconfiggere la mafia. Lo ha sottolineato un’intervista dello storico di David Lane sul Venerdì de La Repubblica: premesso che “i politici e i media hanno raccontato un’altra storia, come se la Suprema corte avesse detto che (Andreotti) era innocente”, Lane chiede che cosa questo fatto comporti “sulla determinazione nella lotta al crimine”, e risponde che si tratta di “un messaggio chiaro, che piace ai mafiosi”. Ovviamente non è con messaggi di questo tipo che si vince la guerra alla mafia." | In Europa si ricordano i 100 anni dalla nascita di Giulio Andreotti. La storia di un eterno politico che ha intrattenuto rapporti con la mafia (è stato provato in tribunale) e si è salvato solo grazie alla prescrizione sembra non scalfire il Partito Popolare Europeo. Ma la domanda vera è un’altra: con tutti i (buoni) politici che abbiamo avuto nella Storia d’Italia davvero dobbiamo insozzare il Parlamento Europeo con Andreotti? |
Melissa Satta e Kevin Prince Boateng stanno attraversando il periodo più difficile dal momento in cui è iniziata la loro storia d’amore. L’ex velina di Striscia la notizia e il marito, sposato due anni fa a Porto Cervo, vivrebbero un periodo di profonda crisi. Ad approfondire una notizia nell’aria già da qualche giorno è stato il settimanale Chi che ha contattato Melissa per chiederle conto di questa storia. “Finché avrò la fede al dito significa che sono ancora una donna sposata” afferma lei, senza smentire la crisi. Potrebbero essere parole scelte con cura, le uniche che le è possibile pronunciare in questo periodo di confusione. Ad allontanare i due sarebbero stati i rispettivi impegni professionali. Boateng è impegnato a Sassuolo, mentre Melissa ha scelto di restare a vivere a Milano con il figlio Maddox, di 3 anni e mezzo. Pare inoltre che il campione, da qualche mese, avrebbe ripreso i suoi rapporti con l’ex moglie Jenny, una ragazza tedesca con la quale ha vissuto una lunga storia d’amore conclusasi poco prima di conoscere la Satta. Secondo il settimanale diretto da Alfonso Signorini, i due non sarebbero ancora arrivati a una rottura vera e propria. Trascorreranno le feste di Natale insieme, per restare entrambi vicini al loro bambino e, forse, anche per capire che cosa fare del loro matrimonio. A confermare che qualcosa non sta funzionando sono i profili social dei due. L’ultima foto di coppia postata da Melissa risale a metà ottobre. Da quel momento, l’ex velina ha smesso di pubblicare scatti in cui compare il marito. Da quel momento, la Satta ha preso a postare solo foto di lavoro o scatti in cui compare il suo bambino. Boateng, come Melissa, ha postato l’ultima foto con la moglie il 14 ottobre scorso. Si tratta della stessa immagine condivisa dall’ex velina. Da quel momento, i due si sono trincerati dietro il più completo silenzio. L.O.N.D.O.N 💯 | Melissa Satta e Kevin Prince Boateng stanno vivendo mesi difficili. L’ex velina di Striscia la notizia e il calciatore starebbero attraverso una crisi. “Finché avrò la fede al dito vorrà dire che sono sposata” ha commentato Melissa, senza smentire la crisi in corso. L’ultima foto di coppia postata sui social, però, risale al 14 ottobre scorso. |
Serata movimentata quella vissuta dall'ex tronista Andrea Damante all’interno del Twiga di Forte dei Marmi. Il noto deejay ha raggiunto il famoso locale insieme a un gruppo di amici, compreso l’ex tronista Marco Cartasegna al quale da tempo è molto legato, e alla fidanzata Giulia De Lellis. Una volta arrivato, però, ha trovato ad attenderlo un'inaspettata sorpresa: nello stesso locale c’era Claudia Coppola, ex fidanzata con la quale ha vissuto un’intensa storia d’’amore durata qualche mese in una delle pause dal suo rapporto con Giulia De Lellis. Claudia era insieme all’amica Natalia Paragoni, altro volto noto di Uomini e Donne: fu la scelta di Andrea Zelletta. A provare il fatto che i tre fossero nello stesso posto contemporaneamente sono le Instagram Stories pubblicate sui rispettivi profili Instagram. Andrea ha inquadrato la bella Giulia insieme all’amico Marco Cartasegna, prima di spostare la fotocamera su Alessandro Ristori, mattatore della serata. Lo stesso Ristori è comparso subito dopo nelle storie postate in rete da Claudia Coppola e Giulia De Lellis. Per qualche ora, quindi, i tre hanno condiviso, presumibilmente non senza imbarazzi, lo stesso spazio ristretto. | Serata movimentata al Twiga di Forte dei Marmi per Andrea Damante. Il deejay ha incrociato l’ex fidanzata Claudia Coppola all’interno del noto locale della Versilia, ma non era da solo: con lui c’era la fidanzata Giulia De Lellis, fresca di rappacificazione. Proprio durante una pausa dal loro rapporto, Damante aveva conosciuto la bella Claudia. |
Il tema delle distanze tra edifici Il legislatore prevede molte norme che impongono distanza tra edifici/costruzioni, basta ricordare l'articolo 873 c.c. dal quale si deducono alcuni principi 1) quando le costruzioni non sono unite o aderenti devono avere una distanza non minore di tre metri 2) i regolamenti locali possono stabilire una distanza maggiore (non minore). Per regolamenti locali ci si riferisce ai piani regolatori generali e/o ai regolamenti edilizi comunali, i quali – di solito – prevedono distanze tra le costruzioni (o dal confine) maggiori di tre metri, in altri termini impongono spazi più ampi rispetto a quanto previsto dal codice civile (il quale, ricordiamoci, è stato redatto nel 1942); 3) sempre dall’art. 873 c.c. si deduce che uno dei presupposti per l’applicazione delle distanze è dato dal fatto che i fondi devono essere “finitimi” nel senso che devono essere confinati o contigui, di conseguenza, se i due fondi sono separati da una strada pubblica l’art. 873 c.c. non è applicabile Il codice civile è integrato dai provvedimenti della pubblica amministrazione (piani regolatori ecc.). Data la complessità delle fonti normative in materia di distanze, sorge l'esigenza di reperire e coordinare le varie norme (che, si sottolinea, non nascono nello stesso settore del diritto, ma che provengono da ambiti diversi: il diritto civile e il diritto amministrativo, con tutte le conseguenze che possono derivare da queste diversa provenienza). Quanto alla complessità delle norme, per facilitare il compito del giudice è stato stabilito che (almeno ai fini della reperibilità delle fonti) il giudice può reperire l'ufficio le norme amministrative) che regolano le distanze (Cass. civ. sez. II, 14 dicembre 2012 n. 23018). Questo, però, non risolve tutti i problemi, posto che in alcune norme all'amministrazione pubblica è riconosciuta la facoltà di ridurre le distanze tra costruzioni, il sorge, però, nel momento in cui occorre valutare se sussistono i presupposti (giuridici) che legittimano la riduzione delle distanze. La norma che si può prendere come paradigma è il Decreto Ministeriale n. 1444 del 1968, articolo 9 rubricato con il titolo di "Limiti di distanza tra i fabbricati". Questo articolo prevede una serie di distanze minime tra fabbricati molto complessa: | E’ possibile la riduzione, a meno di 10 metri, delle distanze (ex Decreto Ministeriale n. 1444 del 1968 art. 9) tra fabbricati con pareti finestrate e pareti di edifici antistanti solo in presenza di gruppi di edifici compresi (e in presenza di) piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni planovolumetriche. |
"Chi ben comincia è a metà dell'opera" recita un famoso detto popolare. Può capitare però che queste parole vengano preso un po' troppo alla lettera da alcuni: nel mondo esistono più di cinquanta progetti messi in cantiere, iniziati ma mai completati. Il Council on Tall Buildings and Urban Habitat, organismo internazionale con il compito di analizzare e riportare tutti gli aspetti della pianificazione, progettazione, e la costruzione degli edifici alti, una sorta di guru nel campo dell'edilizia a cui è affidato il compito di eleggere l'edificio più alto del mondo, ha stilato una classifica dei 20 grattacieli più alti mai portati termine. Per "mai completati", secondo il CTBUH, si intendono tutti quei progetti ambiziosi che hanno avuto un iter tortuoso di realizzazione mai finita, che sono stati iniziati ma il cantiere è fallito o è stato interrotto, e non esiste alcun rapporto che indichi una data di conclusione. Le motivazioni per la mancata realizzazione di tali edifici possono essere vari, dalle questioni finanziarie alle pressioni politiche fino alle questioni culturali. E, tra i numeri cantieri mai conclusi, il CTBUH ha selezionato i 20 edifici incompiuti più alti al mondo. Al primo posto nella classifica svetta la Nakheel Tower di Dubai, ideata da Pei Partnership Achitects e successivamente proseguita da Woods Bagot. Doveva essere il grattacielo più alto del mondo con il suo chilometro di altezza ma i lavori, una volta iniziati nel 2008, sono stati interrotti dopo un anno alle fondamenta. Dubai sembra essere una delle mete preferite dalle grandi incompiute, nella lista altri quattro edifici, tra i primi dieci più alti del mondo, sono stati messi in cantiere ma mai completati nella città degli Emirati Arabi. Si classifica al terzo posto l'India Tower a Mumbai, che doveva raggiungere i 700 metri ma ad un anno dall'inaugurazione del cantiere, i lavori sono stati sospesi nel 2011. Al terzo posto troviamo la Russia Tower di Mosca che doveva essere completata entro il 2012 e invece il progetto è stato definitivamente cancellato dal registro di opere in cantiere. | Dovevano essere i colossi più alti e imponenti del mondo invece sono diventati i più ambiziosi progetti incompiuti del Pianeta classificati dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat. |
Esclusa da “Uomini e Donne e poi” per l’occasionale commento al trono di Leonardo Greco che sta andando in onda proprio in questi giorni, Bubi Barbieri su scaglia via Facebook contro la redazione del programma. Il suo sarebbe un caso analogo a quello già discusso con Francesco Monte che, dopo la pioggia di critiche ricevute, si è trovato costretto ad ammettere di non essere stato invitato dalla redazione del programma a commentare il suo trono, a differenza di quanto è accaduto a Teresanna Pugliese a cui, invece, è stata data la possibilità di dire la sua. Barbara si è scagliata contro una redattrice in particolare, della quale non fa il nome pur consigliandole di “scendere con i piedi per terra”: Leo era solo troppo giovane e troppo preso a costruire la sua vita. Io ero già molto più avanti per ovvie ragioni di età. Ma ci siamo divertiti anche nei giorni scontri. La passione è fatta anche di animate discussioni. Doveva andare così perché era giusto che andasse così. In tanti mi hanno chiesto perché non sono tornata a Uomini e Donne ma io ho chiuso con quella parentesi e loro lo sanno. Certo, una mia opinione sarebbe stata fondamentale ma, si sa, lì non amano chi ha una personalità. Con Francesco Monte hanno fatto la stessa cosa. Schivano la gente che non ci sta a farsi usare, che ha una testa e che nella vita fa altro. La mia partecipazione ha fatto ascolti da prima serata […]. Il problema non è Maria De Filippi ma una redattrice che dovrebbe scendere con i piedi per terra e rassegnarsi al fatto che non tutti sono disponibili a suo uso e consumo. Io ero Bubi anche prima di Uomini e Donne. In ogni caso, se anche mi avessero chiamata, non ci sarei andata. Con le persone poco sincere non lego. È preciso e piccato il commento di Bubi che, tuttavia, non chiarisce l’identità della redattrice de programma a cui fa riferimento. | Si scaglia contro la redazione di Uomini e Donne Barbara Barbieri, esclusa dalle registrazioni di “Uomini e Donne e poi” nonostante sia stata una grande protagonista del trono di Leonardo Greco. |
Una corretta skin care non passa solo attraverso l’utilizzo dei prodotti giusti, ma anche attraverso la loro giusta combinazione. Creme, maschere, sieri: tutto andrebbe usato secondo un ordine ben preciso, una sequenza capace di aumentare i benefici sulla pelle, pronta a ricevere i trattamenti e a sfruttare al massimo le proprietà degli ingredienti in essi contenuti. Piuttosto che affidarsi al caso, è meglio attenersi a una sequenza ponderata secondo la dermatologa americana Zoe Diana Draelos, ricercatrice ed esperta di skin care nota a livello mondiale. Nel 2014 aveva messo a punto il suo modello di beauty pyramid. A distanza di sette anni lo ha rivisitato e ne ha proposto una versione aggiornata pubblicata sul Journal of Drugs Dermatology. Rispetto all’edizione di sette anni fa, la versione aggiornata della beauty pyramid della dottoressa Draelos tiene conto delle nuove scoperte in ambito cosmeceutico e dei nuovi studi sulla fisiologia della pelle. Ma non solo: tiene conto anche dei cambiamenti climatici e del diverso stile di vita che conduciamo oggi. Questi due aspetti influenzano molto l’aspetto e la salute della pelle. Il nuovo modello prevede alla base creme anti ossidanti e sieri protettivi-riparatori dei danni ambientali, al centro prodotti esfolianti e idratanti, in cima trattamenti mirati per la rigenerazione cellulare e il ringiovanimento a base di peptidi e cellule staminali. Si va dagli strati esterni a quelli interni della pelle, per provvedere al suo benessere a 360 gradi. La pelle va incontro a un notevole stress quotidiano e c’è bisogno di proteggerla su diversi fronti: da un lato i raggi ultravioletti, dall'altro l’inquinamento ambientale, ma anche il fumo di sigaretta a cui si è esposti negli ambienti chiusi e la luce blu dei dispositivi elettronici che utilizziamo tutti i giorni. Il primo step della skin care secondo la dermatologa Draelos, quello alla base della sua piramide di bellezza, prevede la protezione della pelle attraverso ingredienti specifici. Gli antiossidanti sono un buon filtro solare, ma risultano ottimi anche i prodotti a base di retinolo, acido ascorbico, polifenoli del tè verde, vitamina B3 o PP. Esfoliare e idratare la pelle sono due step fondamentali, l’uno necessita dell’altro per contribuire in modo efficace a rinnovare la pelle. In particolare un’esfoliazione senza idratazione risulta eccessivamente eccessiva, mentre idratare senza esfoliare non contribuisce adeguatamente al turnover cellulare. Sono tantissimi gli ingredienti che si possono combinare. Sul fronte idratazione ci sono le cosiddette ‘microspugne’: acido ialuronico, glicerina, miele. Ci sono poi quelli che evitano la perdita eccessiva di acqua dalla pelle: vaselina, burro di karitè, cere, siliconi, oli minerali e vegetali. Sul fronte esfoliazione spiccano i sieri con alfa idrossiacidi, con acido salicilico e i retinoidi (questi ultimi sconsigliati d’estate). | Proteggere, rinnovare, rigenerare: sono questi i tre step corretti di una skin care efficace. I prodotti andrebbero applicati sul viso in un ordine ben preciso. Uno dei modelli più gettonati è la beauty pyramid della dermatologa Zoe Diana Draelos. |
A poche settimane dall'inizio del Mobile World Congress 2016 in cui i vertici di Samsung annunceranno il nuovo smartphone top di gamma Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge, dalla rete emergono nuove foto leaked che mettono in evidenza il design del dispositivo. Al momento ovviamente dall'azienda non è giunta alcuna conferma circa l'autenticità di queste immagini, dalle foto è visibile la cover posteriore realizzata in plastica anche se, come riportato dalla fonte, la foto ritrae un prototipo e dunque il design finale potrebbe offrire qualche sorpresa rispetto alle immagini diffuse nelle ultime ore. Il modello definitivo, infatti, stando ai rumor delle ultime settimane, offrirà un telaio in lega di magnesio e vetro. Maggiori informazioni provengono dalla foto che mostra la parte posteriore del Samsung Galaxy S7 Edge che tramite il display acceso mostra il risultato del benchmark AnTuTu (134.704). Oltre alle differenze per quanto riguarda il display Quad HD che nel modello standard è da 5,2 pollici mentre nella versione Edge è da 5,5 pollici, le restanti specifiche tecniche sono identiche: 4 GB di RAM, 32/64/128 GB di memoria interna (espandibile tramite scheda microSD), lettore di impronte digitali, sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, fotocamera posteriore da 12 megapixel e fotocamera frontale per i selfie da 8 megapixel. | A poche settimane dall’inizio del Mobile World Congress 2016 in cui i vertici di Samsung annunceranno il nuovo smartphone top di gamma Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge, dalla rete emergono nuove foto leaked che mettono in evidenza il design del dispositivo. |
E' bellissima, tanto da far invidia a migliaia di donne in tutta Italia. Protagonista di scatti sexy in bikini Melissa Satta non ha solo il fisico da farsi invidiare da tutte le donne "comuni mortali" ma può vantare anche un'altra virtù; la mancanza di antiestetici peli superflui. Lo dichiara lei stessa in un'intervista esclusiva a Chi, dove ammette: Ho pochissimi peli e nessuno si capacita: sono olivastra e piena di capelli. Una fortuna non da poco considerando che le donne, soprattutto more, passano ore di sedute estenuanti dall'estetista per eliminare, tra cerette, creme e laser i peli più resistenti e sgradevoli. Melissa è splendida ma la sua forma non è solo frutto di madre natura che è stata dalla sua parte; la bella fidanzata di Kevin Prince Boateng, racconta com'è cambiato il suo corpo rispetto a qualche anno fa: Peso 57 chili. Fino a 20 anni pesavo 50 chili e mangiavo qualsiasi cosa. Adesso non potrei. Il mio peso è quello giusto, le curve pure. Devo stare solo un po' più attenta. Attenzione al cibo e anche un po' di sport che non guasta mai, accortezze che evidentemente aveva tralasciato l'estate scorsa quando è apparsa più in carne. Di quel periodo ricorda: | Melissa Satta ha forme statuarie e un viso perfetto che gli uomini ammirano e le donne invidiano. Ma non è solo questo a renderla speciale, madre natura è stata generosa con la showgirl, liberandola anche da fastidiosi peli superflui. |
Di tutte le chiese di Lalibela, in Etiopia, quella dedicata a San Giorgio è sicuramente la più scenografica e meglio conservata ed è considerata la più bella Denominata la "Casa di San Giorgio", la chiesa si trova in posizione isolata rispetto ai complessi circostanti delle altre chiese rupestri di Lalibela ed la più iconica delle undici chiese rupestri d'Etiopia. La Chiesa di San Giorgio è stata l'ultima, in ordine cronologico, delle chiese che vengono costruite a Lalibela risalenti alla fine del XII o all'inizio del XIII secolo d.C., sotto il regno del re Gebre Mesqel Lalibela, della tarda dinastia Zagwe. Lalibela è un luogo di pellegrinaggio per i membri della Chiesa ortodossa etiope Tewahedo. La Chiesa di San Giorgio fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO "Chiese scavate nella roccia, Lalibela". Considerata "l'ottava meraviglia del mondo", la Chiesa di San Giorgio è l'ultima e la più suggestiva delle delle undici chiese rupestri costruite nell'area rocciosa di Lalibela, in Etiopia. Le chiese di Lalibela sono famose in tutto il mondo perché sono state realizzate dal Re d'Etiopia per ricreare la Gerusalemme terrena e la Gerusalemme celeste. La leggenda narra che, terminate le altre chiese, San Giorgio apparve al re Lalibela in sella al suo cavallo bianco e lo rimproverò di averlo dimenticato e di non aver costruito nessuna chiesa in suo nome. Il re Lalibela promise di rimediare a questa dimenticanza e iniziò il lavoro della sua Chiesa, sembra che il santo fosse spesso presente durante la costruzione della sua Bet, o Casa, e le impronte lasciate dagli zoccoli del suo cavallo sono visibili nella roccia madre intorno alla chiesa. L'affascinante chiesa monolitica di San Giorgio si trova all'estremità sud-ovest della città di Lalibela, ha la forma di una croce greca ed è l'unica chiesa rupestre a pianta cruciforme, le altre chiese di Lalibela hanno una piazza o piano rettangolare. Costruita scavando dall'alto verso il basso con un unico materiale, il tufo vulcanico, la chiesa è circondata da profonde trincee, con una profondità di scavo di oltre 12 metri, da cui si possono ammirare le decorazioni e le finestre sulle pareti della chiesa. Il punto da cui guardare meglio la chiesa è un piccolo colle su un lato: dall'alto si può vedere il paesaggio circostante, il piano di tufo rosso su cui è scavato l'edificio, la sua pianta cruciforme e anche le tre Croci greche scolpite una dentro l'altra. Per raggiungere la base e l'ingresso della chiesa è necessario attraversare una fossa stretta, lunga circa 50 metri, che termina in un passaggio coperto, che, a sua volta, conduce ad una breve scalinata, che conduce alla radura che circonda l'edificio. | Considerata “l’ottava meraviglia del mondo”, la Chiesa di San Giorgio è l’ultima e la più suggestiva delle delle undici chiese rupestri costruite nell’area rocciosa di Lalibela, in Etiopia. Le chiese di Lalibela sono famose in tutto il mondo perché sono state realizzate dal Re d’Etiopia per ricreare la Gerusalemme terrena e la Gerusalemme celeste. |
Paola Turci è una delle veterane del prossimo Festival di Sanremo con le sue undici partecipazioni totali che la confermano come una delle più amate dai direttori artistici della kermesse. Un'impressione che riflette anche quella del pubblico dal momento che la Turci è una delle voci più amate e riconoscibili della musica italiana: quest'anno salirà sul palco dell'Ariston con la canzone "L'ultimo ostacolo" – scritto da Paola con Luca Chiaravalli, Stefano Marletta e Edwyn Roberts -, che segue di due anni il successo di “Fatti bella per te” del 2017 (certificato oro per le vendite). La canzone sarà il primo tassello di un nuovo album di inediti di cui si aspettano ulteriori informazioni. Per la serata di venerdì 8 febbraio dedicata ai duetti, Paola sarà accompagnata da Giuseppe Fiorello per una nuova versione del brano. Il Direttore D’Orchestra sarà il Maestro Massimo Zanotti. La cantante romana, come detto, è una delle artiste in gara con più partecipazioni, ma nonostante ciò non è mai riuscita a vincere, almeno tra i Big, perché tra le Nuove proposte si aggiudicò l'edizione del 1989 con la canzone "Bambini. Con "Fatti bella per te", invece, si piazzò in quinta posizione. A maggio Paola Turci presenterà i nuovi brani in due importanti eventi live che si terranno il 13 maggio a Milano a Teatro degli Arcimboldi e il 20 maggio a Roma all’Auditorium Parco della Musica. I biglietti saranno disponibili sul circuito ufficiale Ticketone online su ticketone.it dal 23 gennaio alle h.11.00 e nei punti vendita dal 30 gennaio alle h.11. | Paola Turci parteciperà al prossimo Festival di Sanremo, per la 69a edizione, con la canzone “L’ultimo ostacolo”. Per la cantante è l’undicesima volta che si esibirà sul palco dell’Ariston dove sarà diretta dal Maestro Massimo Zanotti. Questo brano è il primo tratto da un nuovo progetto di inediti. |
È stata aperta la prima gara del progetto Valore Paese-Cammini e Percorsi con cui il Demanio intende concedere gratuitamente 43 immobili pubblici per 9 anni, ad imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da under 40. C'è tempo fino all'11 dicembre 2017 per inviare la documentazione necessaria a partecipare al bando nazionale e assumere in concessione gratuita uno dei beni dello Stato. A disposizione degli interessati ci sono case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari, conventi e anche case o appartamenti. Sarà possibile cambiare la destinazione d'uso degli immobili gratuiti: unico vincolo per la concessione è che l'attività promuova il turismo lento, attraverso la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell'offerta turistica e la valorizzazione di percorsi pedonali, ciclabili, equestri, mototuristici, fluviali e ferroviari. Sarà dunque possibile riutilizzare i beni, alcuni anche di prestigio, solo per attività di supporto al viaggiatore lento, che sia turista, camminatore, pellegrino e ciclista, servizi d’accoglienza e di informazione turistica, nonché attività di animazione sociale, culturale e sportiva degli itinerari identificati. Per intendersi, sarà possibile aprire punti vendita di prodotti tipici e a km zero o di materiale specializzato per ciclisti e camminatori; centri benessere, SPA; spazi per la formazione dedicata ai temi del turismo lento e alle professionalità di settore; e molto altro ancora. Non è previsto alcun canone di concessione e la durata della concessione è di 9 anni, con la possibilità di rinnovare per altri 9 anni, in accordo con l'Agenzia. Ai 30 immobili pubblicati di recente sul sito dell'Agenzia, seguiranno altri 13 beni inseriti nell’iniziativa che altri enti locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali, per un totale di 43 immobili concessi gratuitamente. "La concessione/locazione non comporta alcuna traslazione, anche implicita, di potestà pubbliche", si precisa sull'Avviso di gara. È la prima volta che il Demanio usa la concessione gratuita per sostenere l’imprenditoria giovanile ed incentivare iniziative a carattere innovativo, sociale, culturale, creativo e sportivo. | L’Agenzia del Demanio cede ad uso gratuito 43 immobili sparsi sul territorio italiano per promuovere il turismo lento. C’è tempo fino all’11 dicembre 2017 per partecipare al bando e aggiudicarsi un bene pubblico, tra ex case cantoniere e conventi, lungo i cammini e i percorsi ciclopedonali e storico-religiosi italiani. |
Non bastassero le spese per il divorzio da Amber Heard e i conseguenti alimenti da versare alla ex moglie, Johnny Depp sarebbe sull'orlo del lastrico a causa di una lunga serie di spese pazze. La clamorosa rivelazione arriva da People, il sito americano che racconta di tutto e di più sulle star di Hollywood. Il tutto è partito dalla causa fatta da Depp a TMG, la società che per anni ha amministrato le sue finanze, nella quale lui sostiene di aver perso diversi milioni di dollari per una presunta cattiva gestione. In tutta risposta, TMG ha replicato a sua volta con una querela, nella quale sostiene come i problemi finanziari dell'attore sarebbero da imputare a uno "stile di vita ultra-stravagante e al di sopra delle sue possibilità, che spesso lo ha portato consapevolmente a spendere oltre 2 milioni di dollari al mese". L'elenco delle spese fornito da People è completo e particolareggiato, e comprende voci quanto mai bizzarre, come il numero infinito di case e collezioni possedute o il costo per lo spargimento delle ceneri dell'amico Hunter S. Thompson (autore dei romanzi da cui sono stati tratti i film "Paura e delirio a Las Vegas" e "The Rum Diary", in cui il divo ha recitato). A tutto ciò, ricordiamo ancora, vanno aggiunti i 7 milioni di dollari che Depp dovrà versare ad Amber Heard, dopo il turbolento divorzio. | Depp denuncia la società che gestisce le sue finanze, che in tutta risposta parla di uno stile di vita “al di sopra delle sue possibilità”. Tra le spese folli figurano 14 case, aerei privati e lo spargimento delle ceneri di Hunter S. Thompson. |
Le Final Four di Nations League sono iniziate ieri: il San Siro ha ospitato la prima semifinale del torneo Uefa, quella tra Italia e Spagna che ha visto le Furie Rosse imporsi sugli Azzurri per 1-2. Il match si è svolto sotto sotto lo sguardo di 37 mila tifosi che siederanno sulle tribune della ‘Scala del Calcio'. La seconda semifinale, quella tra Belgio e Francia, si gioca stasera all'Allianz Stadium di Torino e decreterà la seconda finalista di questa edizione della Nations League. Il San Siro, oltre ad aver ospitato la prima semifinale, ospiterà anche la finale per il 1° e 2° posto, domenica 10 ottobre sempre alle 20:45, e sarà accessibile per il 50% della sua capienza secondo le normative vigenti Covid. I biglietti per la sfida Italia-Spagna sono andati tutti esauriti mentre sono ancora disponibili i tagliandi per le due finali. Oltre a quella che vale il titolo per l'edizione 2021 che si disputa a Milano, ci sarà anche quella valida per il 3° posto, che si giocherà all'Allianz Stadium di Torino sempre domenica 10 ottobre ma alle 15. Ma quanto costano i tagliandi per assistere alle fasi finali della Nations League? Ecco tutti i dettagli sui tagliandi a disposizione. Tutti i biglietti per la Finale di Nations League di domenica 10 ottobre che si disputa a San Siro alle 20:45 sono acquistabili esclusivamente su internet sul sito ufficiale dell'Uefa. Per accedere allo stadio, la vendita dei tagliandi è libera ma bisognerà seguire le direttive del Governo italiano in materia di impianti sportivi all'aperto, con il regolamento che impone il Green Pass ai tifosi dai 12 anni in su. San Siro per la finale di Nations League potrà ospitare fino ad un massimo di 37.000 spettatori. I tagliandi sono acquistabili esclusivamente secondo le modalità indicate dall'Uefa che impone un rigidissimo protocollo anti Covid da seguire per poter accedere all'impianto: i biglietti infatti si possono acquisire solamente attraverso il portale ufficiale dell'Uefa. Il costo dei biglietti per la finale varia da un minimo di 10 euro ad un massimo di 70, suddivisi in tre fasce di prezzo: 10 euro, 40 euro e 70 euro. | La finale di Nations League si gioca a Milano, Stadio San Siro alle 20:45 di domenica 10 ottobre. I biglietti hanno tre fasce di prezzo: 10, 30 e 70 euro. Alle 15:00 sempre di domenica si giocherà all’Allianz Stadium di Torino la finale per il 3°-4° posto. I biglietti, in questo caso, costano 10, 20 o 40 euro. I biglietti sono acquistabili sul sito della Uefa. |
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