source
stringlengths
2
27k
target
stringlengths
19
1.08k
Il presepe napoletano approda a Chigago, quelli più celebri sono i tre esposti all'Art Institute di Chicago, il Metropolitan Museum di New York e il Carnegie Museum di Pittsburgh, che a differenza del primo vengono modificati ogni anno. La peculiarità di questi presepi è che sono gli unici a esporre pastori napoletani. In merito si è espresso anche Garry Wills, professore emerito di Storia presso la Northwestern sottolineando la presenza nel presepe di una copia in alabastro dell'Ercole Farnese, ritrovato nel 1546 a Roma e portato al Mann da Ferdinando IV nel 1787. Queste le parole con cui si esprime Wills in merito allo stretto legame fra la città del sole e l'arte presepiale, da cui anche gli Usa si lasciano conquistare. A Chigago è stato Bellenger, fino al 2015 curatore della sezione medievale dell'Art Institute di Chicago, a voler comprare quel presepe napoletano, con oltre 200 pastori della metà del Settecento che riempiono la classica scenografia, dove al centro si trova il tempio diroccato con la Natività, a sinistra una taverna, e a destra il corteo dei re Magi e dei pastori.
A Napoli prese piede una feconda tradizione dell’arte presepiale, sin dai tempi della corte dei Borbone. Il tipico presepe dei pastori approda anche all’Art Institute di Chicago.
Gli scienziati hanno scoperto che, nella desolata penisola antartica, le feci di pinguini e foche sono così ricche di azoto da arricchire il terreno, creando punti caldi di biodiversità in tutta la regione. Vediamo insieme come sia possibile e cosa sta succedendo in Antartide. Pinguini e foche ‘al bagno’. I ricercatori hanno analizzato la presenza di feci nelle vicinanze delle colonie di foche, elefanti marini e pinguini di Adelia, e hanno scoperto che il materiale pronto da foche e pinguini in parte evapora come ammoniaca. Questa poi viene catturata dal vento e soffiata verso l’entroterra dove poi si introduce nel suolo e fornisce azoto al terreno, che è la fonte principale per la sopravvivenza di questi luoghi. Il potere dell’ammoniaca. Gli scienziati spiegano che l’ammoniaca è in grado di arricchire un’area che è 240 volte più grande rispetto a quella della colonia. E il vantaggio di questo arricchimento del suolo è la formazione di una fiorente comunità di muschi e lichene, di un incremento del numero di piccoli invertebrati, come Collemboli e Acari. “È possibile trovarne a milioni al metro quadro qui, mentre nelle praterie negli Stati Uniti o in Europa ce ne sono solo tra i 50.000 e i 100.000 per metro quadrato” spiegano i ricercatori. In pratica la colonia è circondata dall’impronta dell’azoto che arricchisce i nutrimenti e che dipende proprio dalla presenza degli animali Un lungo studio. Per giungere a queste conclusioni, gli scienziati hanno impiegato mesi e mesi di lavoro per identificare questi esseri viventi al microscopi. E non solo. Gli esperti hanno utilizzato le informazioni in loro possesso e hanno mappato tutti i punti di biodiversità presenti sulla penisola. Grazie a queste mappe, che possono essere facilmente aggiornate attraverso le immagini satellitari, i ricercatori potranno continuare a monitorare l’area senza dover per forza andare sul post, aspetto questo fondamentale visto che Antartide non è particolarmente ospitale. Cosa minaccia la biodiversità. A minacciare la biodiversità sono i cambiamenti climatici e l’attività umana, quindi noi. Inoltre potrebbero rappresentare un rischio i semi trasportati da Sud Africa e Sud America dagli uccelli marini e da noi che, in qualità di specie di piante invasive, rischiano di distruggere gli ecosistemi. Un rischio per tutti. Quanto reso possibile dalle feci di pinguini e foche potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio se gli ecosistemi arricchiti dovessero rappresentare un luogo ideale per la crescita e la proliferazione di specie invasive.
Gli scienziati hanno scoperto che la presenza di feci di pinguini e di foche permette la proliferazione della biodiversità in alcuni punti in Antartide e nel dettaglio ci spiegano quali. Vediamo insieme come il materiale di rifiuto di questi animali sia un vero e proprio toccasana per questo territorio.
Continuano ad emergere nuovi particolari sul caso Lusi. La magistratura romana accusa l'ex tesoriere della Margherita di aver prelevato dalle casse del partito circa 20 milioni di euro: una cifra ancora più alta rispetto ai 13 inizialmente ipotizzati. Lusi avrebbe utilizzato quei quattrini per ristrutturare e acquistare diversi immobili, in particolare case di lusso. La relazione consegnata ieri ai pm dagli avvocati della Margherita, Titta Madia e Alessandro Diddi, confermerebbe poi che negli ultimi tre anni il tenore di vita dell'ex tesoriere sia notevolmente aumentato. Le allegre spese del tesoriere- La relazione in questione è stata confezionata dalla società di consulenza KPGM che, analizzando fatture e ricevute emesse da Lusi dal 2006 al 2010, ha confermato la condotta un po' spensierata dell'ex tesoriere. E viene fuori che, negli ultimi quattro anni, il senatore ha prelevato allo sportello un ammontare di un milione e 339mila euro o che l'anno scorso ha sborsato 218mila euro per le vacanze. Sembra quindi che Lusi non badasse a spese, anche perché i quattrini che avrebbe utilizzato sarebbero stati presi dalle casse della Margherita. E allora cosa sono 80mila euro per una settimana alle Bahamas con la moglie e altre 5 persone? O 180 euro per un piatto di spaghetti al caviale? O 1.700 euro per due notti a Parigi? Ma la lista è lunghissima. A settembre dello scorso anno, ad esempio, Lusi paga una penale di 8.700 euro per aver disdetto una vacanza in Montenegro, il mese successivo sborsa 14.500 euro per una vacanza con quattro persone in Canada.
Una relazione consegnata ai pm dai legali della Margherita confermerebbe le spese eccessivamente allegre dell’ex tesoriere. Dagli spaghetti pagati 180 euro agli 80mila spesi per una vacanza alle Bahamas. Ma davvero nessuno sapeva nulla?
Pesanti sanzioni e un procedimento amministrativo per chiusura: questi i risultati dell'attività di controllo sul territorio svolta dagli agenti del VI Distretto Casilino. I poliziotti hanno ispezionato due esercizi commerciali della zona. Entrambi sono stati multati. Uno, in via Rocca Ciancia, ha ricevuto una sanzione amministrativa di 403 euro. Per l'altro, in via Nusco, la multa è ben più salata: 4000 euro per la mancata esposizione dell'orario di apertura e chiusura. Ma, durante i controlli amministrativi nei due esercizi, gli agenti hanno scoperto escrementi di topo nel magazzino e oltre ventisei chilogrammi di prodotti alimentari privi di tracciabilità. Grazie alla collaborazione con un'unità cinofila, quattro equipaggi di polizia locale e due ispettori della Asl Roma 2, i poliziotti sono riusciti ad evidenziare gravi carenze igienico sanitarie. Un procedimento amministrativo è in corso per la chiusura dell'esercizio commerciale di via Nusco.
Un procedimento amministrativo per la chiusura di un esercizio commerciale e migliaia di euro di multa. I controlli della Polizia di Stato hanno rilevato gravi carenze igieniche in due attività del quartiere Casilino: ventisei chili di prodotti alimentari privi di tracciabilità ed escrementi di topo nel magazzino.
L'ultimo c'è stato nel giugno del 2004, ma il prossimo avverrà soltanto nel dicembre del 2117: varrà dunque la pena di non perdersi il transito di Venere dinanzi al Sole, che avremo l'opportunità di ammirare all'alba del 6 giugno. La nostra Stella ci apparirà momentaneamente coperta in una sua porzione: a poche settimane di distanza dall'incantevole eclissi anulare che è stato possibile ammirare soltanto da alcuni Paesi affacciati sulla fascia del Pacifico, il Sole continua a dare spettacolo con un evento che è eccezionale per la sua assoluta rarità. Solo che, questa volta, anche l'Italia avrà un'ottima ragione per alzare gli occhi al cielo: schermandosi adeguatamente gli occhi, nella primissima mattinata del 6 giugno e fino alle 6.55 sarà possibile osservare le ultime fasi di una meraviglia astronomica considerata tra le meno frequenti in assoluto. Di transiti di Venere davanti al Sole, infatti, se ne verificano in totale quattro nell'arco di 243 anni: in virtù del fatto che tali passaggi procedono a coppie intervallate da otto anni, è effettivamente impossibile riuscire ad osservarne più di due nell'arco di una vita intera. E anche in quel caso, tuttavia, bisognerà definirsi ben fortunati, dal momento che le due coppie sono separate, a loro volta, da un periodo la cui durata è variabile, ma supera il secolo: ecco perché, dopo aver aver visto il Pianeta sfilare davanti al disco infuocato nel giugno del 2004 e, prossimamente, il 6 giugno del 2012, dalla Terra il fenomeno non sarà più visibile se non tra centocinque anni. L'attenzione nei confronti dell'evento è dovuta esclusivamente alla rarità che lo caratterizza: dal punto di vista scientifico non costituisce altro se non un effetto dovuto alla congiunzione tra meccanismi orbitali, anche se va ricordato come in passato sia stato studiato con particolare cura. Addirittura, il transito avvenuto il 3 giugno del 1761 si rivelò fondamentale, agli occhi degli scienziati dell'epoca, per determinare la distanza della Terra dalla sua Stella attraverso la parallasse, collegandosi ad una secolare tradizione di studi che, a partire dagli antichi greci, ha sempre puntato occhi scrutatori al cielo cimentandosi in complessi calcoli.
Si tratta di uno fenomeni astronomici più rari in assoluto: nella prima mattinata del 6 giugno avremo la possibilità di osservare Venere sfilare dinanzi al Sole.
Madalina Ghenea ha fatto il suo debutto sul palco dell’Ariston ieri sera ed è stata capace di incantare tutti con il suo fascino e la sua sensualità. Con degli abiti animalier, con piume, pailettes e cristalli, tutti firmati Alberta Ferretti, la 27enne rumena si è distinta per eleganza e stile e, a giudicare dalla grazia con cui ha portato le creazioni pensate appositamente per lei nella prima serata, di sicuro non deluderà le aspettative dei fan. A completare gli incredibili look sanremesi della modella, i gioielli di diamanti Damiani. In occasione del terzo appuntamento con la 66esima edizione del Festival di Sanremo, i quattro outfit di Madalina saranno firmati da Madeleine Vionnet, la stilista francese che ha già reso noti sul web i bozzetti degli abiti. Saranno capi d'abbigliamento seducenti, che metteranno in mostra le forme perfette di Madalina con spacchi generosi, scolli a V, oblò sul punto vita e code ampie. La mise più sexy e femminile sarà la prima. La modella scenderà le tanto temute scale dell'Ariston fasciata da un vestito in jersey rosso fuoco plissèttato, caratterizzato da una profonda scollatura a V e da trasparenze sui fianchi.
Madalina Ghenea ha fatto il suo debutto sul palco dell’Ariston ed ha incantato tutti con la sua sensualità. In occasione della terza serata del Festival di Sanremo, i suoi look saranno firmati dalla stilista francese Vionnet.
Sono passate un paio d'ora dall'esplosione al centro di Oslo. Lì 7 persone hanno perso la vita e molte altre giacciono ferite in gravi condizioni. Un uomo con addosso una divisa da poliziotto irrompe al meeting dei giovani laburisti nell'isoletta di Utoya. E' calmissimo e mostra i suoi documenti. Dice che a seguito dell'attentato di Oslo è stato mandato lì per alcuni controlli di routine sulla sicurezza della struttura e invita i giovani presenti al meeting ad andare verso di lui. Poi apre il fuoco e inizia l'apocalisse. E' così che Simen Mortensen, una delle guardie del campo, descrive l'arrivo dell'attentatore. Una ragazza di 16 anni racconta quei terribili momenti: "L'uomo camminava lentamente lungo l'isola, aprendo il fuoco contro tutti. Si è poi avvicinato verso il posto dove ero seduta e ha aperto il fuoco uccidendo subito dieci persone. Mi sono salvata perché mi sono buttata in acqua". Anche la ragazza, come la guardia del campo, ha riferito della straordinaria calma con la quale l'attentatore sparava sulla folla. Dana racconta che, per sopravvivere, molti dei suoi amici si erano buttati a terra fingendosi morti. Ma non è servito a nulla: "Quando erano a terra si è assicurato fossero morti, colpendoli di nuovo"- ha fatto notare la ragazza. Elise, 15 anni, s'è nascosta dietro la roccia sulla quale era posizionato l'attentatore: "Riuscivo a sentire il suo respiro"- ha detto. Emilie, invece, è rimasta 2 ore nascosta nella scuola, precisamente sotto un letto: "Sono rimasta sotto il letto per due ore – ha detto la ragazza- e poi i poliziotti hanno infranto le finestre e sono entrati. Sembra una cosa irreale, soprattutto in Norvegia".
Le testimonianze di alcuni giovani che sono riusciti a sopravvivere alla strage di Utoya, costata la vita a 84 persone. Sull’isola era in corso il meeting dei giovani laburisti.
Chiara Ferragni è la fashion influencer italiana più famosa al mondo e riesce a "trasformare in oro" tutto ciò che tocca. Conta oltre 15 milioni di follwers su Instagram, vola in continuazione da una parte all'altra del mondo tra mille impegni lavorativi e i brand fanno a gara per essere sponsorizzati da lei, insomma, il suo successo sembra non avere limiti. Nelle ultime ore ha comunicato una piccola novità che riguarda l'azienda che l'ha resa famosa, The Blonde Salad, della quale a partire da oggi sono entrate a far parte anche la sorella Francesca e la mamma Marina di Guardo. The Blonde Salad è il blog che ha lanciato e reso famosa Chiara Ferragni, oggi diventato una vera e propria azienda. La fashion influencer è ormai nota in ogni parte del mondo e ha pensato bene di allargare il suo team, facendo diventare "di famiglia" la società da lei fondata. Il motivo? Ha deciso di assumere la madre Marina di Guardo e la sorella Francesca Ferragni, oltre al truccatore di fiducia Manuele Mameli. So proud that @theblondesalad (that already represents me and @valentinaferragni) will also represent my mum @marinadiguardo and my sister @fraferragni from now on. Ferragni family power 💪🏻 For business inquiries you can write at [email protected] #TheBlondeSaladNeverStops A post shared by Chiara Ferragni (@chiaraferragni) on Nov 28, 2018 at 5:28am PST A comunicarlo è stata Chiara in persona attraverso Instagram, dove ha condiviso uno scatto di famiglia con la didascalia: "Sono orgogliosa di comunicare che The Blond Salad (che rappresenta già me e Valentina Ferragni) rappresenterà anche mia madre e mia sorella Francesca d'ora in poi. Potere alla famiglia Ferragni". Insomma, la famiglia dell'influencer sembra voler espandere ancora di più il suo "impero", tanto che la sorella metterà temporaneamente da parte il lavoro da dentista e la mamma sospenderà la sua attività da scrittrice. Del resto, per quale motivo dovrebbero rifiutarsi di cavalcare l'onda del successo?
Chiara Ferragni ha ampliato il team di The Blonde Salad, assumendo la mamma Marina di Guardo e la sorella Francesca Ferragni. A partire da questo momento l’azienda diventa “di famiglia”.
Lo Space and Naval Warfare Systems Command, l'ente si occupa delle attività di comunicazione della marina militare, ha da poche ore stretto un accordo con Microsoft per mantenere aggiornati oltre 100.000 computer con sistema operativo Windows XP. Come annunciato dal colosso di Redmond, dallo scorso 8 aprile è stato chiuso definitivamente il ciclo di vita di Windows XP, il sistema operativo più longevo e diffuso di Microsoft. Ad annunciarlo è stata la stessa azienda che attraverso un comunicato stampa chiude definitivamente lo sviluppo ed il supporto alla sua creatura più famosa e diffusa: "E' arrivato il momento di passare ad un più moderno sistema operativo Windows e modernizzare l'infrastruttura IT".
Lo Space and Naval Warfare Systems Command, l’ente si occupa delle attività di comunicazione della marina militare, ha da poche ore stretto un accordo con Microsoft per mantenere aggiornati oltre 100.000 computer con sistema operativo Windows XP.
E’ pronto il nuovo album di Kanye West, infatti, il rapper si trova in studio di registrazione per ultimare gli ultimi dettagli. Il nuovo album sarà il successore di “808s & Heartbreakt” uscito due anni fa. Il suo nuovo lavoro si chiamerà “Good Ass Job” e secondo alcune fonti vicine al cantante uscirà il prossimo luglio. Nomi illustri hanno partecipato alla realizzazione del nuovo lavoro discografico di Kanye come Q-Tip, Drake e Big Sean e proprio Big Sean ha detto: E’ grande ed è hip hop. Tutte le volte Kanye riesce a portare a termine un grande lavoro per reinventare se stesso e questa volta lascerà tutti di stucco. Per l’occasione Kanye West ha deciso di sperimentare delle nuove sonorità che riprendono un po’ la golden age. Intanto, qualche giorno fa il rapper americano è stato denunciato da Suge Knight, boss della Death Row Records, che venne sparato durante un party organizzato dal rapper allo Shore Club di Miami Beach, in occasione degli MTV Video Music Awards. Knight durante la sparatoria fu ferito ad una gamba, ed ha ritenuto Kanye West responsabile dell’accaduto. Quella sera erano presenti anche altri vip come Jessica Alba, l’attore Eddie Murphy, The Black Eyed Peas e Paris Hilton. Quindi, il rapper è stato citato in giudizio e dovrà presentarsi davanti alla corte entro la fine dell’anno. Il boss della Row Records ha richiesto un risarcimento danni pari a un milione di dollari che si vanno a sommare ai 100.000 già richiesti per aver perso un orecchino di diamanti durante la sparatoria e i 200.000 dollari per le spese mediche sostenute dopo essere stato ferito alla gamba.
Secondo alcune indiscrezioni il nuovo album del rapper Kanye West “Good Ass Job” uscirà il prossimo luglio.
Miley Cyrus aveva annunciato che la tappa di Boston del "Bangerz Tour", ieri sera, non sarebbe stata facile, vista la morte, il giorno prima del suo cane Floyd, a cui la cantante era legata, come sa chiunque la segue sui social. E, infatti, la cantante è scoppiata più volte in lacrime durante lo spettacolo, al punto che anche la sorella piccola è dovuta salire sul palco a consolarla. Più volte la can tante ha chiesto al pubblico di aiutarla a superare questo momento. Miley ha voluto ricordare Floyd dedicandogli una canzone dei Fleetwood mac: "Voglio dedicargli una canzone. Solitamente ascoltavamo i Fleetwood Mac assieme, è la sua canzone preferita… quindi voglio suonarla per lui. Questa canzone è ‘Landside'". La vostra responsabilità – ha detto la cantante al pubblico – è quello di farmi sorpassare quello che è il giorno più triste della mia vita" Le cronache dei quotidiani di Boston riportano comunque una Miley in forma, più matura rispetto all'ultima volta che era passata per là. Un giudizio che deriva anche dal suo soundcheck acustico che la cantante ha voluto regalare ai fan, e dedicare sempre al proprio cane, suonando “You’re Gonna Make Me Lonesome When You Go" di Bob Dylan e "The Scientist" dei Coldplay. Ieri la cantante aveva annunciato con un Tweet dispiaciuto la morte di Floyd: ""Non voglio dirlo perché non voglio che sia vero. Il mio amato Floyd è morto. Sono distrutta", aveva scritto la vantante avvisando i propri fan che a Boston avrebbe fatto il possibile per fare del suo meglio. Tra Twitter e Instagram la cantante ha riempito i social di status di dispiacere e foto della sua pupilla in lacrime. Ecco alcuni video e foto presi dai social Un collage di foto della cantante e di Floyd
La morte del cane Floyd ha sconvolto Miley Cyrus che durante il concerto di Boston lo ha più volte ricordato dedicandogli una canzone e piangendo più volte.
Come gli appassionati del programma "Uomini e Donne" sapranno, la relazione tra Tommaso Scala e Flavia Fiadone non si è conclusa nel migliore dei modi. Per giorni i due si sono lanciati accuse pesanti sui social. Tommaso accusava Flavia di essere stata poco sincera con lui e Flavia accusava Tommaso di non essere stato abbastanza presente, lasciandola da sola anche nel giorno del suo compleanno. Dopo i battibecchi, però, sembra essere tornato il sereno. La riappacificazione è stata annunciata tramite le rispettive pagine Facebook. Il tronista e la corteggiatrice, hanno pubblicato lo stesso lungo messaggio, per spiegare ai fan, quale sia la loro situazione attuale. Il post inizia con un ringraziamento: "Ciao ragazzi! Volevamo separatamente, ma di comune accordo, ringraziarvi dell’affetto e del calore che ci avete sempre dimostrato e che ci dimostrate tutti i giorni." Poi hanno spiegato di aver avuto un chiarimento: "Cogliamo l’occasione di comunicarvi che successivamente a ciò che è successo, in maniera privata e lontano dagli occhi dei riflettori ci siamo incontrati, chiariti e spiegati. Ci siamo chiesti scusa per i toni usati, ma come si può capire siamo ragazzi di vent’anni e come tutte le coppie che vivono la vita reale, spesso capita di essere impulsivi e frettolosi nelle conclusioni senza accorgersi magari di sbagliare nei modi. Grazie a tutte le persone che ci hanno compreso perché forse si sono immedesimati nella vita reale e anche quelle che possono aver espresso il loro parere in maniera costruttiva. Abbiamo anche accettato i giudizi negativi, come è giusto che sia senza ribattere." Insieme hanno preso la decisione di archiviare per sempre la loro relazione:
Tramite un post pubblicato sulle rispettive pagine Facebook, Flavia Fiadone e Tommaso Scala hanno fatto sapere di essersi incontrati e di aver avuto un chiarimento. Insieme hanno compreso di non poter più ricostruire la loro relazione.
È ancora Twitter il social su cui Paris Jackson, figlia di Michael, si è sfogata dopo l'ennesimo articolo dei media americani su di lei. Grida alla disinformazione la figlia del Re del Pop, che in questi giorni si è ritrovata sui giornali di tutto il mondo per vari eventi che sarebbero falsi, stando a quanto accusato da lei stessa sui suoi social. "Quando finirà tutto questo" scrive la Jackson riferita, questa volta, non alle notizie sul padre, su cui, dopo il l'uscita del documentario "Leaving Neverland" che torna prepotentemente sulle accuse di abusi e pedofilia rivolte al padre. La settimana scorsa alcuni tabloid americani hanno pubblicato una foto di lei in auto con gli occhi chiusi mentre era alla guida: "Paris Jackson si addormenta alla guida mentre il compagno fa benzina" hanno titolato alcuni giornali e lei è scoppiata. Su Twitter, quindi, ha scritto: "Parcheggi da un benzinaio aspettando che il mio ragazzo faccia benzina, chiudi gli occhi ascoltando una delle tue canzoni preferite, i paparazzi fanno una foto e zoomano così che tu non possa vedere che sono parcheggiata accusandomi di essermi addormentata mentre ero alla guida" spiega la modella, prima di chiedersi, appunto, "Quando finirà tutto questo?". In un altro post la Jackson ha scritto, infine: "Quest'ultima settimana è stato una cazzata continua, sono veramente stanca!". Il riferimento, neanche tanto implicito, è soprattutto alla notizia di qualche giorno fa su un suo presunto suicidio. Lo aveva scritto TMZ, sito americano di gossip sempre molto informato, che aveva scritto di una chiamata ai soccorsi proveniente proprio dalla casa della ragazza che, però, ha smentito direttamente rispondendo a un Tweet dal sito del giornale: "Andate a farvi fot*ere, maledetti bugiardi" aveva scritto. Intanto proprio oggi arriva in Italia il documentario che sarà trasmesso in due serate su NOVE: l'appuntamento è per martedì 19 e mercoledì 20 marzo quando anche i fan italiani potranno farsi un'idea di quello di cui tutto il mondo sta parlando.
È stata una settimana difficile per Paris, figlia di Michael Jackson, che dopo aver dovuto negare il suo presunto tentativo di suicidio – voce circolata su alcuni giornali americani – è intervenuta ancora una volta su Twitter per prendersela con la disinformazione che i media fanno della sua vita.
Le hanno sempre ripetuto che avrebbe dovuto prendere una strada e non lasciarla mai, ma Gaia Gozzi è arrivata a Sanremo facendo completamente l'opposto. Dall'avventura di X Factor a quella di Amici di Maria De Filippi, Gaia ha compiuto parte della sua evoluzione, che l'ha portata anche alla pubblicazione di hit come "Chega" e "Coco Chanel". Una perseveranza che porta anche sul palco dell'Ariston, dove si esibirà con il brano "Cuore Amaro", un viaggio di "apparenti sconfitte" per la ragazza reggiana di origini brasiliane, ma che è anche la prova di tutto il lavoro che ha dovuto compiere per arrivare dov'è adesso. Dopo Amici e il successo di brani come Chega e Coco Chanel, ora parteciperai a Sanremo. Come stai vivendo questo momento? Mi sono trovata varie volte a entrare un po' in panico, invece quel che voglio vivere sul palco è serenità e presenza. Voglio arrivare lì e sentire quello che sto cantando. In questo momento la cosa più potente di tutte è la sincerità. Vedendo anche la possibilità e la fortuna che ho avuto di condividere la musica e continuare ad andare avanti, mi sento di vedere e guardare Sanremo in maniera positiva. Anche se è tutta un'incognita, è tutto un po' difficile da organizzare, però si sta facendo e per me questa cosa è importante. Sono mega contenta, per me è un momento importantissimo, cioè dobbiamo portare oltre alla nostra musica, un velo di speranza, un velo di futuro musicale e ripartenza. Che porti anche nel pezzo, infatti… Sì, "Cuore Amaro" a livello testuale ha un viaggio di apparenti sconfitte, di perseveranza e dolore misto a felicità. Però c'è sempre un velo di positività, di ripartenza, di voglia di ripartire e questo è fondamentale soprattutto perché se andiamo ad analizzare quello che stiamo vivendo in questo momento mi sono trovata a entrare in panico e invece quello che voglio vivere su quel panico è serenità e presenza, non l'ansia. Nel tuo brano inizi dicendo: "Fedele ai miei sogni, senza paura di cadere". Ci spieghi questi versi? "Fedele ai miei sogni, senza paura di cadere" è lo statement più chiaro di tutto il pezzo, è quello che racconto. È la perseveranza, è il credere in me stessa e in qualcosa, credere che io possa crescere, che possa rendermi conto che, pur avendo visto la mia vita sempre come una benedizione da un lato, ma dettata anche, in merito al mio sogno, da una serie di sfighe. Continuo a bussare alle porte, a farmi ascoltare, ma mi dicono che devo incasellarmi in un recinto, e invece voglio che la mia canzone racconti una mia analisi che ho fatto del vissuto fino a ora. Questa cosa ti fa rabbia o non più?
Dopo un lungo percorso musicale, che l’ha portata a partecipare a talent come X Factor e Amici di Maria De Filippi, Gaia Gozzi esordisce al Festival di Sanremo 2021 con “Cuore Amaro”. Un brano che racconta le delusioni della ragazza di Reggio Emilia di origini brasiliane, ma anche tutto il lavoro svolto per arrivare sul palco del Festival.
I tentativi di contenere Iliad ponendo dubbi sulla regolarità delle sue offerte (polemiche rivelatisi controproducenti, dando più risonanza all'azienda), non sembra avere sortito buoni frutti. Così alla fine alle compagnie telefoniche non resta che cercare di rinnovarsi e accettare il guanto di sfida, cosa che ho.mobile – operatore virtuale di Vodafone – sembra intenzionata a fare proponendo delle nuove offerte agli utenti Iliad e di altri di operatori virtuali. La mission di ho.mobile infatti sembrerebbe proprio quella di catturare gli utenti Iliad. Alle offerte economiche della società francese si risponde così puntando ancor più al ribasso. Le offerte dell’operatore virtuale di Vodafone prevedono così 50GB di traffico con rete 4G Basic (attinti verosimilmente da Vodafone), comprensivo di minuti illimitati e chiamate verso tutti, inclusi gli SMS illimitati. Tutto questo al prezzo di 4,99 euro al mese, per sempre.
L’operatore virtuale di Vodafone, ho.mobile prende di petto la concorrenza di Iliad e di altri operatori virtuali lanciando un’offerta che promette di creare non poche preoccupazioni alla concorrenza, garantendo al prezzo di 4,99 euro mensili 50GB di traffico e minuti illimitati verso tutti, per sempre.
Una nuova e antichissima "Diana" è stata rinvenuta a Terracina in buone condizioni. La statua romana risale a circa duemila anni fa. È stata ritrovata casualmente nel corso di alcuni lavori che si stanno svolgendo in via Roma, vicino l'ufficio postale della città. Durante l'esecuzione dei saggi, per posizionare dei serbatoi necessari a un’area di servizio dell’Agip, è venuta inaspettatamente sù Diana, fra lo scalpore di tutti. La Soprintendenza si è subito interessata alla valutazione del caso. Si dovranno però fare tutti gli accertamenti necessari a stabilire l'origine e la provenienza e si resta perciò in attesa di maggiori dettagli. Dopo duemila anni, oltre la statua di Diana Cacciatrice, a riemergere sono anche degli impianti termali risalenti all’età romana. Si tratta di Beni archeologici di un certo valore, Terracina ne è ricca: per gli antichi romani era un noto centro balneare e assunse importanza maggiore sopratutto in seguito all'apertura della Via Appia. Non è una novità che Terracina sia un luogo ricco di testimonianza, anche nel 2000 ci fu un ritrovamento notevote: la statua di Giove Anxur fu rinvenuta all’interno di un frigidarium, una vasca termale dell'epoca. Della dea Diana Cacciatrice, è stata recuperata anche la testa. Pare che la statua sia stata originariamente collocata nella vasca calda dell’impianto, il caldarium, e dovrebbe risalire al I-II secolo dopo Cristo. Il ritrovamento della dea è una notizia che sta molto a cuore all'amministrazione comunale di Terracina, impegnata nella valorizzazione del patrimonio archeologico romano. L'evento è sicuramente di buon auspicio per i propositi del sindaco, Nicola Procaccini, che con entusiasmo ha annunciato ai suoi cittadini:
A Terracina è stata ritrovata una statua della Dea della Caccia, risalente a I-II secolo dopo Cristo. Accertamenti in corso da parte della Soprintendenza.
Zuccheri fondamentali per la vita sono stati trovati per la prima volta all'interno di due meteoriti. Nello specifico, gli scienziati hanno rilevato il ribosio – alla base dell'RNA –, l'arabinosio e lo xilosio, tutti definiti bio-essenziali. La scoperta di questi zuccheri aumenta sensibilmente le probabilità che l'origine della vita sulla Terra sia stata innescata proprio da meteoriti e comete provenienti dallo spazio, che avrebbero trasportato sul nostro pianeta i “mattoni” fondamentali per la sua formazione. Del resto sui meteoriti erano stati già trovati altri composti organici alla base degli acidi nucleici e delle proteine; aver individuato anche gli zuccheri, e in particolar modo quello legato all'RNA, non fa che suffragare la teoria della panspermia, cioè quella che vede i semi della vita presenti in tutto lo spazio a “bordo” di comete e asteroidi. Ne consegue che la vita possa essere potuta sbocciare anche su altri pianeti, sia all'interno che all'esterno della nostra galassia. A scoprire gli zuccheri nel cuore dei due meteoriti è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Goddard Space Flight Center della NASA e dell'Università Tohoku di Sendai, Giappone, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Japan Agency for Marine-Earth Science and Technology e dell'Università di Hokkaido. Gli scienziati, coordinati dal professor Yoshihiro Furukawa, docente presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'ateneo nipponico, si sono concentrati su due meteoriti ricchi di carbonio chiamati NWA 801 e Murichison, rispettivamente di tipo CR2 e CM2 (termini legati alla composizione delle condriti). Attraverso tecniche chiamate spettrometria di massa e gascromatografia i ricercatori sono riusciti a rilevare il ribosio al loro interno, con quantità variabili da 2,3 a 11 parti per miliardo in NWA 801 e da 6,7 a 180 parti per miliardo nel Murchison, come si legge nel comunicato della NASA.
Un team di ricerca composto da scienziati americani della NASA e giapponesi ha rilevato per la prima volta zuccheri fondamentali per la vita all’interno di due meteoriti, chiamati NWA 801 e Murichison. Uno degli zuccheri identificati è il ribosio, che è alla base dell’RNA. Suffragano la teoria della panspermia.
Un uomo di sessantadue anni, commerciante residente a Motta di Livenza, si è sentito male ed è morto mentre si trovava da una massaggiatrice a San Vito al Tagliamento, nella provincia di Pordenone. L’uomo era disteso a pancia in giù sul lettino e la massaggiatrice gli stava praticando un massaggio rilassante alla schiena quando improvvisamente è stato colto da un malore: l’uomo ha perso conoscenza ed è andato in arresto cardiaco. La massaggiatrice, spaventata, ha telefonato al 112. Come ricostruito dai quotidiani locali, il sessantaduenne era disteso a faccia in giù per cui era impossibile girarlo e praticargli la manovra di rianimazione cardiopolmonare. Sul posto sono state inviate un’ambulanza e una squadra dei vigili del fuoco di San Vito al Tagliamento. Per circa 25 minuti l’équipe medica del 118 ha tentato di rianimare il commerciante, poi l’uomo è stato intubato e trasportato fuori. Purtroppo però, nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, non ha più ripreso conoscenza. In ospedale i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Da quanto si apprende, si ipotizza una morte dovuta a cause naturali.
Niente da fare per un commerciante 62enne che si è sentito male mentre era disteso sul lettino di una massaggiatrice a San Vito al Tagliamento. Il pm sta valutando l’apertura di una inchiesta.
Il trucco di carnevale è parte essenziale del travestimento ed è importante realizzarlo con cura e nel modo giusto, scegliendo quello più adatto al costume che vogliamo indossare. Quando si parla di Carnevale, ad esempio, non possono non venire in mente le bellissime maschere veneziane: tripudio di colori o versioni basiche ed eleganti, hai mai pensato di ricrearne una sul tuo viso con il make up? Oppure trasformati in una geisha con un make up semplice da realizzare ma che renderà il tuo costume originale e d'effetto. Scopriamo altre idee per il trucco di carnevale e i modi per realizzarlo, oltre a un video tutorial che ti insegnerà a creare uno spaventoso make up da vampira! Prima di iniziare a creare il tuo look dovrai scegliere che tipo di maschera vorrai realizzare: vuoi concentrarti solo sugli occhi o su tutto il viso? Vuoi un risultato vivace e con tanti colori o vuoi puntare sul classico con i colori della tradizione come il bianco, il rosso e il nero? Una volta presa questa decisione dovrai scegliere i prodotti giusti: ideali i prodotti grassi e in crema, aderiscono bene alla pelle e durano a lungo, mentre per le decorazioni puoi utilizzare strass, glitter e perle. Per creare i decori tipici di queste maschere avrai bisogno di un pennellino ultra fine e di un colore in crema nero, oppure di un eye liner in gel, meglio se waterproof. Ecco i passaggi fondamentali per ricreare sul tuo viso un trucco ispirato al Carnevale di Venezia! Un trucco di sicuro effetto che lascerà tutti a bocca aperta: ti serviranno tre colori, bianco, nero e rosso, una spugnetta e un pennellino piccolo. Realizza con cura la base bianca: utilizza un aquacolor e applicalo sul viso con una spugnetta bagnata. Il risultato dovrà essere omogeneo e uniforme quindi per ottenere l'effetto desiderato potrai applicare diversi strati di prodotto, lasciandoli asciugare tra un'applicazione e l'altra. Stendi il colore anche nella zona attorno agli occhi, aiutandoti con un pennellino se necessario. Con il nero delinea la rima ciliare superiore e inferiore unendo i tratti nell'angolo esterno. Da qui fai partire una linea verso l'alto come se stessi creando il flik dell'eye liner, ma termina la linea con un ricciolo. Per completare il look occhi applica le ciglia finte, perfette quelle di carta con decori o quelle con strass applicati. Anche la bocca è in primo piano: delinea il contorno con un color rosso fuoco arrotondando le estremità dell'arco di cupido. Riempi l'interno con lo stesso colore e se vuoi un effetto lucido applica il gloss trasparente. Per realizzarla ti serviranno un pennellino fine e un eye liner nero, meglio se in gel o crema, e delle decorazioni da applicare a mascherina ultimata. Per prima cosa esercitati su un foglio bianco a disegnare le linee che vorresti creare sul tuo viso: non devono essere perfette ma il risultato finale deve essere armonico. Dopo aver scelto che tipo di linee tracciare inizia la decorazione utilizzando un pennellino a punta fine per essere più precisa. Crea linee sia sulla fronte che nella zona sotto gli occhi, proprio come se indossassi una mascherina. Puoi creare dei piccoli fiori oppure delle semplici linee morbide e circolari. Per impreziosire di più il trucco applica delle perle o degli strass al centro della fronte e ai lati degli occhi. Vuoi un costume originale da sfoggiare a Carnevale? Trasformati in una geisha! Il make up è molto semplice da realizzare e basteranno abbinare il kimono al trucco, oltre a pochi accessori, per completare il look! La base viso deve essere perfetta, senza striature o differenze cromatiche. Per realizzarla ti servirà un fondotinta bianco che ti permetterà di ottenere un'elevata coprenza e un effetto a lunga tenuta. Applicalo con una spugnetta per ottenere un perfetto risultato uniforme e compatto. Per il resto del make up ti serviranno solamente due colori: il rosso e il nero. Il rosso servirà sia sugli occhi che sulle labbra: come ombretto scegline uno in polvere e facile da sfumare meglio se un rosso corallo. Andrà applicato solamente nell'angolo esterno dell'occhio sia sulla rima ciliare superiore che inferiore. Per stenderlo utilizza un pennello morbido a penna che ti permetterà un'applicazione precisa e dettagliata. Anche le sopracciglia sono rosse ma delicate: applica lo stesso ombretto utilizzato sugli occhi nella parte iniziale delle sopracciglia, tralasciando la coda finale.
A carnevale possiamo sfruttare tante idee, con il trucco viso, per creare dei make up sofisticati, riprendendo le classiche e bellissime maschere veneziane, o la seduzione di una geisha, oppure creando dei look più aggressive, come la vampira o la piratessa. Vediamo come realizzare il trucco di carnevale più adatto a noi.
Un cast di tutto rispetto per una storia originale e coinvolgente, in grado di far divertire e riflettere grandi e bambini su una lunga lista di luoghi comuni che caratterizzano la società moderna. Esce nelle sale italiane il prossimo 6 dicembre "La prima pietra", commedia diretta da Rolando Ravello e tratta dall’opera teatrale originale di Stefano Massini, che ne ha firmato anche il soggetto, con Valerio Aprea, Iaia Forte, Corrado Guzzanti, Lucia Mascino, Kasia Smutniak e Serra Yılmaz. Distribuito da Warner Bros. Pictures e con la produzione di Domenico Procacci, il film si preannuncia ricco di colpi di scena, di risate ma anche di spunti di riflessione su temi di grande attualità: quelli della diversità e della discriminazione. Da vedere insieme a tutta la famiglia. Tutto comincia durante un normalissimo giorno di lezione in una scuola elementare, poco prima delle vacanze di Natale, quando tutti sono in fermento per la recita imminente. Un bambino, intento a giocare con gli altri nel cortile dell'istituto, lancia una pietra rompendo una finestra e ferendo lievemente il bidello. Si tratta di un bimbo musulmano e l’accaduto darà vita ad un dibattito, ricco di colpi di scena, che vedrà protagonisti il preside, interpretato da Corrado Guzzanti, la maestra (Lucia Mascino), il bidello e sua moglie, rispettivamente Valerio Aprea e Iaia Forte, e naturalmente la mamma del bambino insieme a sua suocera. Questi ultimi due personaggi sono interpretati da Kasia Smutniak e Serra Yılmaz. Riuscirà il preside a risolvere la faccenda e a portare in scena la tanto agognata recita di Natale? "La prima pietra" vede il ritorno al cinema di Corrado Guzzanti, comico romano e star del piccolo schermo. Dopo Millenovecentonovantadieci nel 1998, la sua seconda apparizione al cinema è in Fascisti su Marte, del 2006, dove ha esordito come regista, curando anche la produzione e la sceneggiatura del film, oltre a interpretare il ruolo del protagonista. Tra le sue ultime interpretazioni, merita una segnalazione la partecipazione al cast del film del 2015 "A Bigger Splash" diretto da Luca Guadagnino. Accanto a lui nella pellicola diretta da Rolando Ravello, ci sono Valerio Aprea, famoso per aver vestito i panni di Mattia in "Smetto quando voglio", Iaia Forte, che ha lavorato a lungo con Paolo Sorrentino, da "La Grande Bellezza" a "Loro", e Lucia Mascino, entrata nel cuore degli spettatori con le serie tv "Braccialetti Rossi" e "Suburra – La Serie". Infine, nel ruolo di due donne islamiche troviamo una deliziosa Kasia Smutiniak, reduce dai successi di "Perfetti sconosciuti" e "Made in Italy", e Serra Yılmaz, attrice turca simbolo del regista connazionale Ferzan Özpetek.
Arriva al cinema dal prossimo 6 dicembre “La prima pietra”, la commedia distribuita da Warner Bros. Pictures, con Corrado Guzzanti, Kasia Smutniak, Serra Yılmaz, Valerio Aprea e Iaia Forte, in grado di far divertire e riflettere grandi e bambini su una lunga lista di luoghi comuni che caratterizzano la società moderna. Ecco la trama completa, il trailer e le curiosità su regia e cast.
Chissà cosa ha spinto Rosie Cole, una studentessa di 21 anni di Hull, nello Yorkshire, a tentare di entrare in una lavatrice…? Eppure è quello che la ragazza ha fatto alcuni giorni fa e di cui danno oggi conto numerosi tabloid inglesi, che raccontano anche dell'eroico "salvataggio" ad opera dei vigili del fuoco. La giovane aveva poco prima partecipato a una festa universitaria e pare avesse alzato un tantino il gomito in compagnia dei suoi amici. Dopo essere tornata a casa ha avuto la brillante idea di entrare nel cestello dell'elettrodomestico: “All’inizio pensavo che non sarei proprio riuscita a entrare” ha dichiarato, aggiungendo che poi, complice anche l'alcool, si è agitata un po’ troppo ed è rimasta bloccata a metà strada con le gambe incastrate nel cestello e il resto del corpo fuori.
Dopo essersi ubriacata a una festa universitaria Rosie Cole, una studentessa di 21 anni di Hull, nello Yorkshire, ha cercato di entrare in una lavatrice e vi è rimasta incastrata per ore, dimenandosi fino all’arrivo dei vigili del fuoco che l’hanno estratta. “Sono stati gentilissimi e anche spiritosi”.
Fino a ieri pareva che Pharrell Williams, il produttore più amato al mondo, mettesse tutti d'accordo. Il Re Mida della produzione mondiale, che qualunque cosa tocca diventa oro, dai brani dei Daft Punk alla "Blurred Lines" di Robin Thicke, passando per la sua "Happy" compreso video di 24 ore. L'apoteosi, poi, si è avuta durante il live ai Grammy Awards, dove era sul palco con i Daft Punk, Nile Rodgers e Steve Wonder, facendo del suo cappello un meme che ha cavalcato il mare del web. Insomma, dalla musica all'immagine pareva non sbagliasse un colpo, finché… Finché ieri Alex Kapranos, leader dei Franz Ferdinand" non ha ascoltato "Can't Rely On You" di paloma Faith, scritta, arrangiata e prodotta proprio da Pharrell e ci ha ritrovato qualcosa di sé: il riff di chitarra per la precisione e non ci ha pensato un paio di volte prima di farlo notare al produttore con un tweet ironico: "Hey @Pharrell, amo il tuo pezzo. Se vuoi prendere in prestito un riff, basta chiedere". L'accusa di Kapranos è che il musicista abbia ripreso il riff di "Talke Me Out", pezzo dei Franz Ferdinand del 2004 e lo abbia riproposto nel brano della cantante. Insomma, tutti i torti non ce li ha, ma in attesa di una risposta di Pharrell che ancora non è arrivata lasciamo che siate voi a farvi un'idea. Ecco di seguito i due pezzi:
Con un tweet Alex Kapranos, leader della band scozzese, ha accusato Pharrell di avergli copiato un riff. Per ora non c’è stata la risposta del produttore. E voi, cosa ne pensate?
Un uomo è morto mentre stava facendo parapendio nella Valle della Civita nel territorio del Comune di Tarquinia. I drammatici datti risalgono al pomeriggio di oggi, venerdì 2 luglio, e sono accaduti nel territorio della provincia di Viterbo. Da quanto si apprende la vittima sarebbe Mario Mulliri, un uomo sui sessant'anni, residente a Cerveteri e molto concosciuto in zona. Secondo le informazioni apprese era tardo pomeriggio quando l'uomo si trovava all’Ara della Regina, nell’area dell’antica Civita sull’Aurelia bis, in compagnia di alcuni amici appassionati di parapendio. Si tratta di una zona molto gettonata per chi pratica questa tipologia di sport e totalmente immersa nella natura, con un paesaggio meraviglioso da ammirare mentre ci si libera nell'aria. Dalle prime ricostruzioni svolte pare che improvvisamente una folata di vento lo avrebbe fatto volare senza che però fosse ancora pronto per farlo, perché pochi istanti prima stava predisponendo l'attrezzatura e non era padrone dei comandi.
Tragedia nella Valle della Civita, in provincia di Viterbo, dove Mario Mulliri, 60enne residente a Cerveteri è morto mentre faceva parapendio nel territorio di Tarquinia. Un impatto che non gli ha lasciato scampo, nonostante i tentativi dei sanitari di salvargli la vita. Accertamenti in corso sulla dinamica.
Dopo il fuori di seno di qualche giorno fa, Barbara D'Urso continua a percorrere il filone "sexy e involontario".La conduttrice di punta di Canale 5 – una posizione che divide con Maria De Filippi – si diverte e a condividere con i suoi numerosi followers i momenti più importanti della sua giornata. Tra questi non sarebbe certamente potuto mancare il "saluto al sole", un esercizio che la D'Urso pratica tutte le mattine e che fa parte della disciplina yoga cui ormai la presentatrice si è votata. Vestita con un aderente completo da fitness nero, Barbara ha pubblicato qualche scatto che mostra la sua forma fisica ancora perfetta.
Diventata ormai un’esperta di yoga e discipline orientali, Barbara D’Urso “saluta il sole” su Twitter. E nel farlo, mostra ai suoi followers il corpo scolpito che lo sport le ha regalato.
Continuano nelle vicinanze della Casa Bianca gli scontri tra la polizia e i manifestanti che protestano dopo la morte di George Floyd, l'afroamericano morto la scorsa settimana a causa durante un arresto da parte di un agente di polizia. Sfidando il coprifuoco, i dimostranti sono rimasti in zona e ogni tanto tornano a fronteggiare gli agenti schierati in linea con scudi e manganelli. I poliziotti hanno usato diverse volte i lacrimogeni, i gas urticanti e le granate stordenti per disperdere la folla. Alcuni manifestanti hanno acceso diverso roghi e danneggiato alcuni edifici. Le minacce di Donald Trump, che due giorni fa aveva annunciato che se i manifestanti fossero riusciti a oltrepassare le recinzioni della Casa Bianca sarebbero stati accolti da cani feroci, non hanno fatto che gettare benzina sul fuoco e incrementare ulteriormente la rabbia dei contestatori, che dal Presidente degli Stati Uniti si sarebbero attesi parole di condanna verso l'ennesimo omicidio verso un afroamericano piuttosto che minacce ai manifestanti: una rabbia tale da aver convinto venerdì sera gli agenti del secret service a portare Trump al sicuro in un bunker sotterraneo della Casa Bianca per quasi un'ora, quando la protesta si era infiammata davanti alla presidenza. Lo scrive il New York Times. Le proteste stanno infiammando non solo Minneapolis – dove è avvenuta la tragedia – e Washington ma anche New York, dove migliaia di persone sono scese in piazza, in particolare a Manhattan e a Brooklyn. Sono già stati registrati alcuni momenti di tensione e un'auto è stata bruciata vicino a Union Square. Alle contestazioni sta partecipando anche la figlia 25enne del sindaco della Grande Mela, Chiara De Blasio, che è stata posta in stato di fermo sabato sera in una protesta a Manhattan. La giovane è finita in manette dopo che la polizia ha dichiarato illegale un assembramento tra la 12ma strada e Broadway, dove erano scoppiati alcuni tafferugli ed erano state bruciate auto delle forze di sicurezza. Nel frattempo, mentre crescono le tensioni tra le forze dell'ordine e manifestanti per la morte di George Floyd, alcuni dirigenti di polizia e agenti si sono uniti ai dimostranti in segno di solidarietà. A volte chinandosi su un ginocchio – un atto di protesta popolare nel mondo sportivo americano per denunciare le iniquità razziali – come hanno fatto due agenti nel Queens, a New York, rimanendo in cerchio mentre venivano letti i nomi di altri afroamericani uccisi dalla polizia, come Trayvon Martin e Philando Castile. In Michigan lo sceriffo della contea di Genesee Chris Swanson ha marciato con i dimostranti, come pure il capo della polizia di Norfolk, in Virginia. In ginocchio anche alcuni agenti al Lafayette park nella capitale, davanti alla Casa Bianca, a Miami e a Santa Cruz. Tutti episodi circolati sui social e diventati virali.
Proseguono senza sosta le proteste per l’uccisione di George Floyd da parte di un agente di polizia di Minneapolis: scontri e violenze in tutti gli Stati Uniti, arrestata anche Chiara De Blasio, la figlia del sindaco di New York. Alcuni agenti però solidarizzano con i manifestanti in diverse città.
La fase finale della nuova competizione Uefa per nazionali, la Nations League, entra nel vivo con le partite delle semifinali tra Italia e Spagna, in programma oggi, e tra Belgio e Francia, domani. La sua seconda edizione del trofeo UEFA si disputa tutta in Italia, tra il 6 e il 10 ottobre, negli stadi San Siro di Milano e Allianz Stadium di Torino. Si sfidano le quattro vincitrici dei gironi della Lega A, Belgio, Francia, Italia e Spagna. I due impianti designati, il San Siro e lo Juventus Stadium, saranno anche aperti al pubblico, con capienza calmierata, che potrà acquistare i biglietti dell'evento secondo le modalità stabilite dall'Uefa. Esauriti tutti i biglietti disponibili per le due semifinali, Italia-Spagna a San Siro il 6 ottobre e Belgio-Francia a Torino il 7 ottobre ma è ancora possibile acquistare i biglietti per la finale del trofeo, in programma domenica 10 ottobre alle 20.45, e per la finale per il terzo posto, che si giocherà sempre domenica 10 ottobre alle 15.00 allo Juventus Stadium. Qui di seguito tutti i dettagli per acquistare i biglietti per la Final Four di Nations League, con i prezzi e le modalità di acquisto. Da lunedì 27 settembre (dalle 14:00) inizia l'acquisto ufficiale dei biglietti validi per la fase finale di Nations League che si disputa tra Milano e Torino, solamente attraverso il portale ufficiale dell'Uefa. Ovviamente, a rispetto delle normative anti Covid, anche in questa occasione, gli stadi potranno essere riempiti solamente fino al 50% della loro capienza e l'Uefa ha stabilito così la suddivisione dei tagliandi: ognuna delle quattro federazioni nazionali partecipanti avrà 3.000 biglietti da destinare ai propri tifosi. La vendita di questi biglietti è gestita direttamente dalle federazioni nazionali in questione. L'Uefa informa che i biglietti saranno inviati esclusivamente attraverso l'app ufficiale UEFA Mobile Tickets, da scaricare sui propri devices, attraverso cui potranno scaricare, conservare o trasferire il biglietto in totale sicurezza. I tifosi possono acquistare fino a due tagliandi a persona. Le categorie di prezzo disponibili per la vendita al pubblico generico per le Finals della Nations League variano da un minimo di 10 euro a un massimo di 70 euro. Per Italia-Spagna (mercoledì 6 ottobre, 20:45 San Siro) sono disponibili tre prezzi: 10 euro, 30 euro, 70 euro. Tre categorie anche per Belgio-Francia (Giovedì 7 ottobre, 20:45, JStadium) ma con differenti importi: 10, 20 e 40 euro.
Esauriti i biglietti per le due semifinali in programma oggi 6 ottobre e domani 7 ottobre per le Final Four di Nations League 2021. Si disputeranno a Torino (JStadium) e a Milano (San Siro) i due impianti designati dall’Uefa. 4 le Nazioni che si sfideranno: Spagna, Italia, Belgio e Francia. Da lunedì 27 settembre è possibile acquistare i biglietti – anche per la finale in programma domenica 10 ottobre – esclusivamente sul sito dell’Uefa. I Costi? Dai 10 ai 70 euro.
La seconda parte della scelta di Francesco è servita a fugare ogni dubbio circa i reali sentimenti di Teresanna Pugliese che, finalmente emozionata, ha coronato il suo sogno d’amore proprio nella puntata di Uomini e Donne andata in onda oggi. La ragazza è riuscita a mettere in ombra un passato che non rema certo dalla sua parte, conquistando l’uomo dei suoi sogni, quello che ha ammesso di non aver scelto per una questione di comodità che il pubblico, ancora oggi, fa fatica a capire. Sono stati tanti quelli che le hanno remato contro in questi mesi: a cominciare da Tina Cipollari che non ha mai gradito il suo ritorno alla corte di Francesco Monte, passando per l’opinionista che ha addirittura abbandonato lo studio quando oggi Teresanna ha realizzato il suo più grande desiderio. Chi pensava che il video verità di Antonio Passarelli le avrebbe dato il colpo di grazia, si sbagliava di grosso. Monte è andato avanti per la sua strada, seguendo quel cuore che anche a distanza di un anno l’ha portato a scegliere la donna che ha sempre sentito di volere. Antonio, però, non si da per vinto e prosegue imperterrito la sua battaglia affinchè quella verità a lungo taciuta venga fuori. Consapevole che la sua puntata a Taranto da Francesco non aveva sortito gli effetti desiderati, ha deciso di passare al contrattacco, pubblicando sulla sua pagina Facebook il racconto di una sua fan che svela un episodio non proprio limpido, risalente a qualche giorno dopo il ritorno di Teresanna da Francesco. Il post, lunghissimo per poter essere riportato ma che è possibile leggere integralmente nella pagina Facebook del ragazzo, riprende la conversazione tra una fan molto vicina ad Antonio e una delle amministratrici del forum di Teresanna. Le ragazze, che hanno contatti diretti e quotidiani con entrambi, si scambiano le rispettive opinioni su Facebook raccontando quanto accaduto tra i due fin nei minimi dettagli: la crisi che li ha allontanati,il viaggio a Parigi di Antonio con la sua famiglia, il desiderio di rivalsa di Teresanna che – dolo per vendetta – avrebbe finito per tornare da Francesco e infine, il forte sentimento che ancora la lega al suo ex fidanzato, un amore per il quale avrebbe finito per stare male anche fisicamente.
Le sta provando davvero tutte Antonio Passarelli che, per non essersi ancora rassegnato di fronte all’abbandono di Teresanna Pugliese, ha messo in scena l’ultimo, disperato tentativo di affossare la sua credibilità.
Possibile presenza di salmonella. Questo il motivo che ha indotto il Ministero della Salute a richiamare precauzionalmente un lotto di salsiccia stagionata a marchio Cornicchia. Il lotto di produzione in questione è il n.213141, prodotto dal Salumificio Cornicchia Srl con sede a Corciano (in provincia di Perugia) in via Sputnik n.2. Le unità richiamate hanno scadenza il 6 febbraio 2022 e si tratta di confezioni da 4, 8 e 6 pezzi. Motivo del richiamo: presenza di salmonella in un campione (campione del prelievo). In via cautelativa, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto. La salmonella può portar a sintomi di svariata natura dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale, fino a forme cliniche più gravi. Nei casi più gravi possono verificarsi batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi, ma ciò accade soprattutto in soggetti fragili come anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. Nella maggior parte dei casi la salmonella non dà gravi conseguenze e in alcuni soggetti può essere addirittura asintomatica.
Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale di un lotto di salsiccia stagionata a marchio Cornicchia per la “presenza di Salmonella in n°1 campione (campione di prelievo)”. Il prodotto coinvolto appartiene al lotto numero 213141 con il Tmc 06/02/2022. Si raccomanda di non consumarla e riportarla al punto vendita d’acquisto.
Samsung torna alle basi, e si prepara a lanciare il nuovo Galaxy S5. La prossima generazione del top di gamma dell'azienda sarà caratterizzato da un design minimalista e del tutto rivoluzionato, che si focalizzerà sul display e sul feeling tattile della cover posteriore. Novità anche per quanto riguarda la data di vendita: il Vice Presidente di Samsung Mobile, Lee Young Hee, fa un passo indietro e mette a tacere tutte le voci di corridoio che vedevano il nuovo Galaxy S5 in arrivo al Mobile World Congress di Barcellona a Febbraio. “Il nuovo dispositivo sarà mostrato ad aprile, e non al Mobile World Congress come molti si aspettano” – racconta a Bloomerg il VP di Samsung – “abbiamo sempre presentato i nostri smartphone in quel periodo e non intendiamo cambiare strategia”. Una presentazione quindi, che come accade da qualche anno a questa parte avverrà in un evento dedicato e che potrebbe vedere introdotta anche la nuova generazione del Galaxy Gear, l'evoluzione del discussissimo smartwatch dell'azienda coreana, la cui caratteristica peculiare sarà molto probabilmente uno spessore sensibilmente ridotto rispetto al modello attuale.
Dal Vice Presidente di Samsung Mobile arrivano nuove indiscrezioni sulla data di presentazione del nuovo Galaxy S5, il top di gamma di Samsung che potrebbe introdurre, per la prima volta in uno smartphone, un sensore di riconoscimento ottico dell’iride.
Lo scienziato cinese He Jiankui, autore dell'esperimento che ha fatto nascere i primi bambini geneticamente modificati, nel corso della conferenza all'International Summit on Human Genome Editing aveva annunciato un'altra gravidanza in corso, allo stadio iniziale. A gennaio 2019 è arrivata la conferma dalle autorità cinesi: la donna coinvolta è ancora in dolce attesa. Jiankui si era dichiarato “molto orgoglioso” dei risultati raggiunti dal suo controverso esperimento, ma aveva deciso di arrestare la ricerca sulla spinta delle asprissime critiche mosse dall'intera comunità scientifica. A pesare sulla decisione sono state soprattutto le inchieste avviate a suo carico. Non solo quella della Southern University of Science and Technology, la “sua” università che ha avviato la procedura di licenziamento, ma anche quelle della Commissione Nazionale per la Sanità e del ministero della Scienza e della Tecnologia del suo Paese. Tenendo presente che esperimenti di editing genetico su embrioni umani (destinati a gravidanze) sono severamente vietati anche in Cina, lo studioso al termine delle indagini finirà a processo e rischia una condanna pesantissima. Si tratta di un caso unico nel suo genere e dunque non è ancora nota l'entità della potenziale punizione. L'ateneo di Shenzhen si è completamente dissociato dal lavoro di Jiankui, dichiarando di non essere a conoscenza della sua ricerca e di non aver fornito alcun tipo di supporto. Lo studioso lo aveva confermato durante la conferenza di Hong Kong, sottolineando che l'intera sperimentazione è stata finanziata con i suoi fondi. Secondo lo scienziato la divulgazione dei risultati dell'esperimento sulle due gemelline Lulu e Nana, modificate per “resistere” alle infezioni di HIV, sarebbero stati resi noti prima del previsto, aggiungendo che il suo lavoro era sotto la revisione di una rivista scientifica, anche se non ne ha fatto il nome. Jiankui aveva coinvolto nell'esperimento otto coppie sieropositive (una si è ritirata), modificandone geneticamente gli embrioni ottenuti affinché i figli fossero protetti dal virus dell'HIV.
Durante una conferenza all’International Summit on Human Genome Editing lo scienziato cinese He Jiankui aveva annunciato l’esistenza di una seconda gravidanza avviata con un embrione geneticamente modificato. A gennaio 2019 è arrivata la conferma delle autorità cinesi. Sommerso dalle critiche dei colleghi e finito sotto inchiesta per la nascita delle gemelline “resistenti” al virus dell’HIV, lo studioso è stato costretto a interrompere l’azzardata sperimentazione. È stato licenziato dal suo ateneo e rischia una condanna pesantissima.
Ricordate lo spot che Rihanna ha girato per Armani poco più di tre mesi fa? Dal Regno Unito sta rimbalzando un gossip a dir poco inquietante che getterebbe molto fango sulla reputazione e sul fisico della cantante sregolata in via di redenzione. Secondo il Sun, la donna che appare nella campagna pubblicitaria non è lei ma una modella irlandese, Jahnassa Aicken. Il motivo? Ri-Ri non amerebbe essere inquadrata nelle parti intime e avrebbe preteso una controfigura per le sequenze e i fotogrammi più caldi. E così non sono solo i programmi di video editing i nemici della genuinità dei servizi fotografici ma, soprattutto, le controfigure: delusione amara per tutti gli estimatori di Rihanna se il dubbio sollevato dal giornale scandalistico britannico fosse vero. Perché? Perché il lato b e le curve tanto apprezzate da buona parte dell'universo maschile non sarebbero suoi, quindi il mito cadrebbe. Con conseguente aumento di follower per questa semisconosciuta Jahnassa che sarebbe eretta immediatamente a nuova eroina di noi maschi, tutti donne e calcetto. L'altra Rihanna. La prosperosa modella dunque sarebbe Jahnassa Aicken, irlandese di 27 anni, che avrebbe ricevuto una sostanziosa somma per il suo silenzio riguardo a questa news che, qualora fosse vera, getterebbe nello scompiglio totale tutto il mondo dello showbiz, reputazione di Ri-Ri compresa. E proprio il Sun rilancia una dichiarazione della Authority del Regno Unito: "Stiamo esaminando il caso e prenderemo in considerazione il fatto che i consumatori possano essere stati tratti in inganno dall'uso della controfigura". Se tutto questo è falso, sarebbe auspicabile quanto prima un comunicato ufficiale della popstar con i tantissimi mezzi di comunicazione che ha disposizione. Ma per adesso dalla sua pagina Facebook e Twitter, tutto tace.
Le curve e il lato b nello spot Armani girato da Rihanna non appartengono a lei ma ad una controfigura: è il gossip che sta impazzando in tutto il Regno Unito.
Un città ferma nel tempo, dove tutto sembra bloccato in una dimensione surreale. Le case, le strade, gli edifici pubblici, gli oggetti della vita quotidiana ed addirittura le persone sembrano serenamente addormentate sotto la polvere vulcanica. In una lontana mattina del 79 d.C., infatti, il Vesuvio ha deciso di cancellare questo insediamento romano, sommergendolo di cenere e lapilli. Sotto questa distruzione la vita di questa grande città è rimasta immobile ed oggi si mostra come un'agghiacciante testimonianza della realtà di quell'epoca. Il Vesuvio, uno dei vulcani più spettacolari del mondo, ha sommerso tutto ciò che ha trovato davanti alla sua corsa, ed oggi grazie agli scavi effettuati, è possibile vedere i manufatti ed i calchi recuperati dai corpi calcificati perfettamente identici al momento in cui tutto si è fermato. Di particolare fascino sono le numerose ville riportate in luce come la villa dei Misteri e la casa del Fauno, il quartiere dei teatri e l’area dedicata allo sport con la palestra e l’anfiteatro. Ancora le case per il patriziato e strutture più modeste come il lupanare, botteghe ed i forni del pane. Pompei, insieme agli scavi di Ercolano ed Oplontis, fa parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Ma c'è da ricordare che purtroppo questo sito è sempre più spesso al centro della cronaca per colpa dei crolli dovuti soprattutto all'infiltrazione dell'acqua piovana. Pompei, così impregnata di storia, non può perdere il suo status di patrimonio dell'Umanità, e nonostante questo rimane uno dei luoghi da visitare durante una vacanza in Italia. Con i suoi 50 ettari di area scavata sarà per sempre una delle meraviglie dell'archeologia più visitate al mondo. Storia degli scavi di Pompei Tour nella città romana Orari e prezzi Come arrivare Scavi di Pompei di notte [Foto di Jensens] La città di Pompei dopo essere stata sommersa dal Vesuvio è scomparsa e pochi ne ricordavano l'esistenza. Per ben 1700 anni è rimasta sepolta mentre la vita vi passava sopra inconsapevole del tesoro che stava calpestando. Pompei costituisce una ricchezza d'inestimabile valore poiché gli oggetti e le dimore si sono conservate nel tempo perfettamente sotto le ceneri dell'eruzione che colpì la città nel 79 d. C. La città, grazie anche alla sua posizione, tra il mare ed il fiume Sarno è stata fin da tempi remoti interessata da scambi commerciali e meta ambita da molti popoli anche per la fertilità del terreno e poiché poteva essere difesa facilmente. La sua storia inizia verso la fine del II millennio a. C., quando le popolazioni italiche della Campania, gli Opici, occuparono questa zona alle pendici meridionali del Vesuvio. Poi ci sono passati i Sanniti nel V secolo, che ne hanno detenuto il controllo, è stata esposta all'influenza greca ed etrusca, ma nel III sec. a.C., all'indomani delle guerre Puniche, viene attirata nell'orbita di Roma alla quale si lega definitivamente nell'80 a.C., con la fondazione da parte di Silla della colonia. Dopo l'eruzione del Vesuvio il 24 agosto del 79 d.c. la città scompare e viene dimenticata. Un'immensa colonna di fumo si alzò improvvisamente, seguita da un’enorme nube nera che arrivava sulla città coprendola completamente ed oscurando il cielo con una strana pioggia di sassolini leggeri, porosi e caldi. Solo nel nella metà del 1700, grazie ad uno scavo fortuito voluto dai Borbone, la città viene alla luce, restituendoci un quadro completo della vita quotidiana in età romana. Da quel momento in poi gli scavi si sono succeduti ed hanno ricomposto un intera città romana. Da quello che è emerso si scorge la tremenda tragedia che si è consumata e di come la grande eruzione abbia sterminato e ucciso. I calchi mostrano donne e bambini rannicchiati, e sugli uomini quasi si scorge il volto della paura, che evidenzia come gli abitanti di questa città non abbiamo neanche avuto il tempo di scappare, ma siano stati travolti quasi senza rendersene conto. [Foto di Carlo Mirante] L'ingresso principale agli scavi di Pompei è Porta Marina, chiamata così perché dava sul mare. Entrando la prima cosa che si vede è il Tempio di Apollo, il più antico luogo di culto di Pompei. L'aspetto originale si deve ad un rifacimento del II secolo a.C. e al restauro conseguente al terremoto del 62. Il tempio era circondato da una serie di colonne originariamente scanalate e con i capitelli ionici. Successivamente i capitelli furono convertiti in corinzi e dipinti in giallo, rosso e blu. A fianco del tempi sorge la Basilica, che in epoca romana indicava un edificio pubblico in cui si svolgevano gli affari più importanti dei cittadini. Questa Basilica negli anni avrà visto tantissimi incontri d'affari e molte sentenze. Entrambi questi edifici affacciano sul foro, un tempo il centro economico, politico e religioso della città. La piazza, doveva doveva essere circondata per tre lati da un porticato, mentre mentre il lato nord era chiuso dal Tempio di Giove. All'interno di questo spazio non potevano accedere veicoli, ma solo persone a piedi e per far rispettare questo il portico venne costruito ad un livello più alto della piazza.
Anche se sempre più spesso si sentono notizie di crolli all’interno di questo tesoro che ci ha lasciato a storia, gli scavi di Pompei sono un sito assolutamente da visitare. Un centro abitato romano, la cui vita è rimasta ferma ad una lontana mattina del 79 d.C., epoca dalla quale il Vesuvio decise di cancellarlo dall’universo.
I numeri vincenti per le estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di martedì 6 ottobre 2020, con le quote, le vincite e le combinazioni fortunate delle tre lotterie italiane. Il jackpot per l'estrazione del SuperEnalotto di oggi sale a 47,7 milioni di euro per chi indovina i 6 numeri estratti. A seguire anche l'estrazione del Simbolotto di oggi: buona fortuna! Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 17 – 24 – 26 – 12 – 18 Cagliari: 80 – 86 – 46 – 81 – 74 Firenze: 85 – 34 – 65 – 50 – 83 Genova: 14 – 90 – 63 – 35 – 83 Milano: 43 – 17 – 25 – 6 – 49 Napoli: 44 – 72 – 46 – 76 – 80 Palermo: 83 – 87 – 24 – 54 – 35 Roma: 83 – 39 – 25 – 19 – 36 Torino: 48 – 7 – 47 – 70 – 6 Venezia: 84 – 65 – 79 – 32 – 16 Nazionale: 2 – 28 – 41 – 4 – 34 L'estrazione del Lotto torna oggi, martedì 6 ottobre, con il primo appuntamento di questa settimana. Le estrazioni del Lotto si svolgono come di consueto ogni martedì, giovedì e sabato, e offrono premi di importi diversi calcolati su quote fisse. Sul sito di Lottomatica la verifica della schedina per il Lotto e l'estrazione del Simbolotto di oggi. Combinazione vincente SuperEnalotto: 89 – 74 – 55 – 67 – 8 – 73 Numero Jolly: 83 Numero Superstar: 18 Jackpot: 47.700.000€ 47,7 milioni di euro il jackpot in palio per chi indovina i 6 numeri vincenti di stasera; all'estrazione del SuperEnalotto di oggi, martedì 6 ottobre, si può vincere anche centrando 5 dei 6 numeri della sestina, o indovinando la sequenza del 5+1. Nell'ultima estrazione di Eurojackpot nessuno ha centrato il 5+2. Quote del SuperEnalotto e vincite su Sisal e su superenalotto.com.
L’estrazione del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di martedì 6 ottobre 2020: ecco i numeri vincenti estratti sulle ruote del Lotto, la combinazione fortunata del SuperEnalotto e la sequenza dei 20 numeri del 10eLotto serale. 47,7 milioni di euro il jackpot in palio per chi indovina la sestina, vediamo anche l’estrazione del Simbolotto abbinata alla ruota di Palermo.
Quasi 200 opere a mostrare l’esuberanza di una delle correnti artistiche più amate di tutti i tempi: il Barocco. L’arte dello stupore sarà in mostra presso la Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla dal primo aprile al 26 luglio. Dipinti, sculture, disegni e oggetti a raccontare la meraviglia dell’arte barocca. Nei grandi spazi di Palazzo Cipolla, a Roma in via del Corso, si racconta l’esplosione di quella corrente artistica che ha affascinato e travolto artisti, committenti e spettatori di tutti i tempi. Curata da Maria Grazia Bernardini e Marco Bussagli l’esposizione vanta il contributo di un prestigioso comitato scientifico (dove tra gli altri troviamo Marcello Fagiolo, Christoph L. Frommel, Stéphane Loire, Antonio Paolucci, Pierre Rosenberg, Rossella Vodret) e un’ampia serie di grandissimi prestatori, tra cui il Louvre di Parigi, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Prado di Madrid, il Victoria & Albert Museum di Londra, oltre ai principali istituti museali italiani. La mostra è organizzata secondo un percorso espositivo che spiega l’evoluzione dell’arte barocca dalla sua nascita, nei primi due decenni del Seicento, alla sua massima ‘esplosione’ figurativa, sotto il pontificato di Urbano VIII, e continua con l’attenzione riservata all’urbanistica da papa Alessandro VII Chigi, che diede alla città di Roma un nuovo volto barocco. Così, attraverso un’immersione nella meraviglia delle arti, è documentato l’iter artistico e intellettuale che rese Roma capitale del Barocco e modello per le grandi città d'Europa e Oltreoceano. Bernini, Borromini, Pietro da Cortona, Poussin, Rubens, Van Dyck e tanti altri. Nel dettaglio si potranno ammirare capolavori come il Ritratto di Costanza Bonarelli di Bernini, Atalanta e Ippomene di Guido Reni, il Trionfo di Bacco di Pietro da Cortona, Santa Maria Maddalena penitente del Guercino, i bozzetti del Bernini per le statue di ponte Sant’Angelo e per l’Estasi di Santa Teresa, l’arazzo Mosè fanciullo calpesta la corona del faraone su cartone di Poussin, molti disegni progettuali di Borromini. “Esuberante, persuasivo, inafferrabile, mistico. È Barocco a Roma. La meraviglia delle arti”: questo l’incipit del suggestivo trailer che presenta ed anticipa l’evento dedicato a quell’arte dove “L’invisibile diventa visibile e il bello si fa meraviglia”. La mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti a Palazzo Cipolla rappresenta comunque solo il fulcro ed il punto di partenza di un progetto molto ampio: sono in programma conferenze, incontri, itinerari tematici e altre mostre di approfondimento su temi, opere e artisti del Barocco. Tra gli eventi più interessanti ci sono di certo i tour esclusivi e le aperture straordinarie di luoghi solitamente inaccessibili al pubblico. L’ambiziosa operazione culturale di Barocco a Roma coinvolge infatti tutta la città e accompagna il visitatore alla scoperta di gioielli come la Cappella dei Re Magi nel Palazzo di Propaganda Fide, la Galleria Doria Pamphilj, il complesso di Sant’Ivo alla Sapienza, l’Oratorio dei Filippini, Palazzo Chigi di Ariccia ed altri siti prestigiosi. Biglietti, orari e informazioni
Una mostra e tanti eventi satellite per ammirare i capolavori del Barocco e scoprire luoghi solitamente inaccessibili della Roma più esuberante e mistica. Si inizia con le 200 opere esposte a Palazzo Cipolla a partire dal primo aprile.
L’ultimo dei comunicati ufficiali cui ci ha abituati il Grande Fratello 11 è il seguente: “A causa di un deprecabile episodio accaduto all'interno della Casa nelle ultime ore, Grande Fratello ha annullato il televoto settimanale tra i concorrenti a rischio eliminazione. La vicenda verrà spiegata in ogni dettaglio nella puntata del programma di lunedì 10 gennaio in prima serata. Tutti i telespettatori che hanno partecipato al televoto di questa settimana saranno integralmente rimborsati.“. Se, infatti, si vuol verificare, mandando un sms per votare chi eliminare dei tre concorrenti in nomination, e cioè Pietro, Olivia, e Giuliano, la risposta al proprio messaggio recita un laconico: “Il televoto è sospeso. Maggiori dettagli saranno resi noti durante la puntata di lunedì”. Va da sè che la curiosità in queste ore la fa da padrona. Circola voce che alla base di una decisione simile ci sia una bestemmia di Pietro Titone, la seconda in realtà. Vi avevamo già fornito il video della bestemmia di Pietro, nelle ore in cui fu pronunciata, riferendo anche che si trattava di una citazione (evitabile) della bestemmia che portò Massimo Scattarella ad essere espulso. In quel caso il Grande Fratello preferì non pronunciarsi, eclissando di fatto la vicenda. Oggi siamo di fronte ad un caso altrettanto equivoco: Pietro pronuncia una frase, come avete modo di apprendere dal nostro video gf11, che può o meno considerarsi una bestemmia. Ad un primo ascolto sembra di ascoltare le parole “xxx maiale”. Ad un secondo ascolto, se mediamo la prima impressione con la pronuncia tipica toscana, quelle x potrebbero non essere ciò che sembrano, ma corrispondere alla parola “dico”, senza la pronuncia della c, caratteristica per l’appunto della parlata toscana. Dovesse il GF propendere per la prima ipotesi, Pietro potrebbe consolarsi al pensiero che se Matteo Casnici resta al Gf11, Massimo Scattarella chiede di rientrare, ed ottiene ciò che vuole. Potrebbe andare così anche per il senese, o potrebbe semplicemente non essere questo il motivo dello stop al televoto. L’ipotesi che ad interrompere il televoto possa essere la bestemmia di Pietro Titone è resa plausibile dal fatto che Pietro è proprio un candidato all’esclusione, ed una sua esclusione a tavolino renderebbe il televoto privo di senso, nonchè un inutile spreco di danaro, se il GF avesse già deciso di cacciarlo. D’altra parte, però, l’ipotesi che si tratti di semplice parlata toscana con “c” omessa, è decisamente verisimile, ed è difficile il GF adotti una soluzione tanto estrema quando la questione è in realtà nientaffatto certa. Staremo a vedere, a lunedì manca poco.
L’ultimo comunicato ufficiale del Grande Fratello 11 annuncia lo stop prematuro al televoto, a causa di un grave episodio, che alcune indiscrezioni individuano nella possibilità che Pietro Titone si sia macchiato di una seconda bestemmia all’interno del gioco, di cui vi forniamo il video.
Mancano poche ore al momento in cui i naufraghi abbandoneranno l’Isola dei famosi per rientrare in Italia. Raz Degan ha pensato a una maniera simbolica per salutare il luogo in cui ha vissuto nel corso degli ultimi due mesi. Il naufrago, vero survivor di questa edizione del reality, è riuscito ad accumulare e tenere da parte circa un chilo di riso. Aveva pensato di utilizzarlo alla fine del gioco per offrire una cena ai naufraghi arrivati insieme a lui al termine di questa avventura. I continui scontri e i modi di vivere differenti lo hanno spinto, infine, a cambiare idea: Ieri notte pensavo di offrire una cena ai naufraghi che sono arrivati fino agli ultimi passi. Il riso in vari punti del mondo è simbolico, rappresenta un’offerta, il modo per dare indietro qualcosa di sé. Stamattina era chiaro il riconoscimento che ho verso questa isola e madre terra, sicuramente non verso di loro. Non saprebbero apprezzarlo. Prima di tuffarmi nel traffico, voglio fare un’offerta a questo posto. Nel corso della finalissima di mercoledì 12 aprile, potrebbe essere proprio Degan ad accaparrarsi la vittoria e il montepremi finale. Il modello israeliano ha conquistato il pubblico fin dall’inizio e il suo prestigio continua ad aumentare. Le nomination che lo vedono protagonista ottengono immancabilmente un plebiscito di voti. È riuscito a battere Giulio Base la scorsa settimana addirittura con il 92% delle preferenze, una percentuale altissima che restituisce la misura dell’affetto maturato dal pubblico nei suoi confronti.
Raz Degan ha escogitato una maniera singolare per salutare l’Isola dei famosi: ha preferito disperdere sulla terra un chilo di riso piuttosto che offrirlo ai suoi compagni di percorso: “Offrire il riso è simbolico, non lo avrebbero apprezzato”.
Sebastian Haller a 27 anni ha fatto il suo esordio in Champions League. Ovviamente l'esordio non si dimentica mai, ma nessuno potrà mai dimenticare la prima dell'attaccante ivoriano in Champions. Haller con l'Ajax ha segnato 4 gol allo Sporting Lisbona, battuto a domicilio per 5-1. Gli olandesi a differenza di quanto fatto lo scorso inverno quando dimenticarono di inserire nella lista Uefa il bomber questa volta non lo hanno dimenticato. E i 4 gol all'esordio in Champions rappresentano un record assoluto. Chi segue il calcio internazionale conosce questo attaccante classe 1994, che in Europa ha giocato già in Francia (con l'Auxerre), in Germania (con l'Eintracht Francoforte), in Inghilterra (West Ham), e che da gennaio è tornato in Olanda (aveva vestito la maglia dell'Utrecht). L'Ajax lo scorso gennaio lo prende pagandolo quasi 25 milioni di euro, acquistò esoso non solo per il club di Amsterdam, ma anche per il calcio olandese. I dirigenti dei Lancieri però incredibilmente se ne dimenticano quando devono fare la lista Uefa, Haller non entra in lista e non può giocare l'Europa League. Il club commentò l'accaduto così:"Haller non è nella lista dei giocatori utilizzabili in Europa League. Siamo al lavoro per capire come tutto è andato storto". Una beffa assoluta. L'attaccante si rifà alla grande contribuendo ai successi in patria con 13 gol complessivi. Nella stagione 2021-2022 Haller parte alla grande. Quattro gol in quattro partite di campionato olandese, doppietta pesante con la Costa d'Avorio. Poi la serata che ogni bomber sogna, quella dell'esordio in Champions. Esordio con quattro gol segnati. Un poker clamoroso. Quattro gol segnati in un'ora: al 2′, al 9′, al 51′ e al 63′. Meglio di Haaland, che ne realizzò tre all'esordio. E Haaland e Haller si incroceranno due volte. Perché Borussia Dortmund e Ajax sono nello stesso girone e si giocheranno anche il primato del girone, che potrebbe valere un buon sorteggio agli ottavi.
Esordio da record in Champions League per Sebastien Haller che ha segnato quattro gol con l’Ajax, nel match con lo Sporting Lisbona. L’ex attaccante del West Ham lo scorso gennaio passò all’Ajax per 25 milioni di euro, cifra record per il calcio olandese. I dirigenti dell’Ajax però incredibilmente si dimenticarono di inserirlo nella lista Uefa. Haller adesso c’è e si è rifatto alla grande piazzando un poker.
Un altro murale per una coppia a cui è stato rubato il futuro. L'opera, realizzata dall'artista Ratzo sul tetto del centro culturale Il tempio del futuro perduto in via Luigi Nono a Milano, è dedicata a Ciro Migliore e Maria Paola Gaglione. La ragazza è morta lo scorso 11 settembre a causa di un incidente stradale avvenuto a Caivano, in provincia di Napoli, per il quale è indagato per omicidio il fratello Michele Gaglione. "Anche quello di Ciro e Maria Paola è un futuro rubato dalla nostra società. Celebriamo il loro amore con questa opera di Ratzo sul tetto del Tempio". A sostenere l'iniziativa i ragazzi del Tempio e il gruppo "I sentinelli di Milano", da sempre in prima linea per l'approvazione di un legge contro l'omotransfobia. Maria Paola Gaglione, 18 anni, è morta lo scorso 11 settembre in seguito a un incidente stradale a Caivano. Il fratello Michele, accusato di omicidio preterintenzionale per futili motivi, avrebbe inseguito lo scooter con a bordo la sorella e il fidanzato Ciro Migliore, 22enne in fase di transizione, perché si opponeva alla loro relazione. Il caso ha scatenato numerose polemiche, dibattiti e la mobilitazione di gran parte della società. In molti, soprattutto, lamentano la mancanza di una legge contro l'omotransfobia che potrebbe permettere di tutelare le persone vittime di violenza per il loro orientamento sessuale.
Un murale dedicato a Ciro Migliore e Maria Paola Gaglione, la ragazza di Caivano uccisa in un incidente stradale per cui è indagato il fratello. L’opera di Ratzo è stata realizzata sul tetto del Tempio del futuro perduto su iniziativa dei ragazzi del centro culturale e del gruppo “I sentinelli di Milano”. Il murale per Ciro e Maria Paola si aggiunge a quelli di Willy Monteiro, Giulio Regeni e Valeria Solesin.
La terza dose di vaccino anti Covid, che in Italia sarà inizialmente destinata alle persone immunocompromesse, verrà somministrata anche nel Regno Unito, dove sarà offerta a tutti gli over 50 e ai fragili a partire dalla prossima settimana. L’obiettivo è quello di rafforzare la risposta immunitaria conferita dal ciclo vaccinale a due dosi, sulla base dei dati finora disponibili e che mostrano un calo della protezione nel lungo periodo. Decisivi, nel caso del Regno Unito, i dati pubblicati martedì dal Public Health England che hanno messo in evidenza la diminuzione dell’efficacia dei vaccini nel tempo, in termini di protezione dall’infezione sintomatica e dal rischio di ospedalizzazione e morte. La riduzione, mostrano i dati per gruppi di età e categorie di persone, è risultata più veloce negli anziani e le persone con condizioni di salute preesistenti. La somministrazione della terza dose “garantirà che la protezione fornita dai vaccini sarà mantenuta nei mesi invernali in coloro che sono maggiormente a rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19” ha indicato il PHE, con l’obiettivo di evitare un’ulteriore pressione negli ospedali durante l’inverno. Gli esperti del Dipartimento della salute britannico hanno infatti previsto una ripresa dell’influenza e di altre infezioni respiratorie, oltre l’ondata invernale di coronavirus, come conseguenza della rimozione completa delle restrizioni decretata dal governo Johnson lo scorso luglio. Come nei Paesi che hanno deciso la somministrazione di dosi booster, la campagna del Regno Unito si baserà principalmente sul vaccino di Pfizer, anche se ad alcune persone verrà offerta una mezza dose di Moderna “a seguito di prove scientifiche che dimostrano che entrambi i vaccini forniscono una forte risposta di richiamo”. La somministrazione, aggiunge il Dipartimento della Salute britannico, sarà indipendente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo vaccinale, ma qualora nessuno di questi due vaccini possa essere utilizzato, perché ad esempio esiste un’allergia ai componenti di uno dei due vaccini, il Comitato consultivo britannico (JCVI) ha consigliato di utilizzare il vaccino di Astrazeneca per coloro che hanno ricevuto questo siero per la prima e la seconda dose.
L’obiettivo del richiamo supplementare è quello di rafforzare la risposta immunitaria conferita dal ciclo vaccinale a due dosi, sulla base dei dati che mostrano un declino della protezione nel lungo periodo nei soggetti più anziani e nelle persone vulnerabili.
Per tre anni non potrà mettere piede a Treviglio la 23enne che, pochi giorni fa, aveva rubato un'ambulanza per tornare a casa. Bloccata dai carabinieri poco dopo, dovrà rispondere di furto aggravato ma mentre l'iter giudiziario sta ancora facendo il suo corso per lei è stato emesso un foglio di via obbligatorio dal territorio comunale, emesso dal questore di Bergamo, Maurizio Auriemma. Tra le motivazioni del provvedimento si legge che "si è reso necessario perché la giovane donna ha dato prova di essere persona socialmente pericolosa, circostanza confermata dai precedenti di polizia per furto, lesioni e minacce". I fatti risalgono alla notte del 19 novembre. La ragazza era stata bloccata da un equipaggio dei carabinieri mentre stava facendo ritorno nella sua abitazione di Verdello. Era stata appena dimessa dal Pronto Soccorso dell'ospedale di Treviglio, che rientra nella Asst Bergamo Ovest. Ai militari aveva spiegato di aver preso l'ambulanza per tornare a casa, non avendo alternative. Aveva raccontato di non avere nessuno che potesse andare a prenderla e di avere tentato di chiamare un taxi, ma senza risultato. Così, aveva proseguito, quando aveva visto il mezzo di soccorso fermo nel parcheggio dell'ospedale, con le chiavi nel quadro, aveva pensato che quello sarebbe stato l'unico modo per tornare a casa quella sera.
Il questore di Bergamo ha emesso un foglio di via obbligatorio dal comune di Treviglio della durata di 3 anni per la 23enne che, pochi giorni fa, aveva rubato un’ambulanza dall’ospedale di Teggiano per tornare a casa. La ragazza, bloccata ad Arcene, aveva spiegato ai carabinieri di avere preso il mezzo di soccorso perché non c’era nessun taxi disponibile.
Simone Cristicchi è uno dei veterani di questo Festival di Sanremo con le sue cinque partecipazioni e quest'anno parteciperà a questa 69a edizione con la canzone "Abbi cura di me" che è stata scritta dallo stesso artista assieme a Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi con la produzione artistica di Francesco Musacco ed esecutiva di Francesco Migliacci: "Nei versi della canzone, ricorre il tema millenario dell’accettazione, della fiducia, dell’abbandonarsi all’altro da sé, che sia esso un compagno, un padre, una madre, un figlio o Dio. Nelle mie intenzioni, questo brano vuole essere una preghiera d’Amore universale, una dichiarazione di fragilità, una disarmante richiesta d’aiuto". Sul palco sarà diretto dal Maestro Roberto Rossi. Cinque partecipazioni e una vittoria per il cantante al Festival di Sanremo. Un'esperienza cominciata nel 2006 quando il cantautore, al suo esordio, gareggiò nella sezione Giovani con il brano “Che bella gente”, mentre l'anno successivo tornò tra i Campioni con la canzone “Ti regalerò una rosa”, vincendo la kermesse e aggiudicandosi anche il "Premio della Critica Mia Martini" e il Premio Sala Stampa Radio-Tv. Nel 2010 si presentò a Sanremo con “Meno Male” per chiudere nel 2013 con “La prima volta (che sono morto)” e “Mi manchi”. "Abbi cura di me", oltre al singolo è anche il titolo della prima raccolta dei successi di Simone Cristicchi che uscirà il prossimo 8 febbraio (Sony Music / Legacy Recordings / Dueffel Music Srl). Sarà un modo, come sempre per i best of, di ripercorrere la carriera dell'artista partendo dai giorni nostri fino ad arrivare agli esordi nel 2005 con il tormentone “Vorrei cantare come Biagio”: "Un viaggio alla scoperta e alla riscoperta del mondo versatile e dalle mille sfaccettature di questo eclettico artista, che ha fatto della sottile ironia unita alla riflessione profonda la sua cifra stilistica".
Simone Cristicchi parteciperà al prossimo Festival di Sanremo, per la 69a edizione, con la canzone “Abbi cura di me”. Per il cantante è la quinta volta che si esibirà sul palco dell’Ariston dove sarà diretto dal Maestro Roberto Rossi. Questo brano farà parte del best of che uscirà durante la kermesse.
Morgan Freeman è quello che si può definire un artista poliedrico. Infatti, non solo è un ottimo attore ma si diletta anche a condurre un programma televisivo. Si tratta di "Through the Wormhole", un programma di divulgazione scientifica, che appassiona chi è affascinato dai misteri dell'universo. Nel corso delle puntate si trattano svariati argomenti, dalla presenza di vita su altri pianeti, ai buchi neri, passando per i viaggi nel tempo. I servizi sono narrati dalla profonda e suadente voce di Morgan Freeman. Lo spot di Science Channel, che presenta la quinta stagione del programma, sta diventando virale. Il video, che dura solo 30 secondi, è ormai ovunque. Il motivo? Viene meno proprio la voce caratteristica dell'attore. All'inizio dello spot, Morgan Freeman è nascosto nella penombra. Tra le mani ha un palloncino rosso, da cui inala l'elio. Poi esce dall'ombra e si posiziona sotto l'occhio di bue, con la sua camicia rossa che si abbina perfettamente al palloncino. Inala un altro po' di Elio e ricomincia a parlare con la voce distorta. Alcuni siti d'informazione hanno sottolineato la mancanza di attinenza tra l'uso di quel gas e i temi trattati nel programma. Entertainment Weekly, ad esempio, ha commentato:
Per promuovere la quinta stagione del suo programma “Through the Wormhole”, Morgan Freeman mette da parte la sua voce profonda e la distorce inalando elio. Lo spot, di soli 30 secondi, sta facendo il giro del mondo.
A Lampedusa l'emergenza sembra non voler finire mai. I timidi tentativi di riportare la situazione alla normalità, come le operazioni di trasferimento degli immigrati effettuate dalla nave San Marco, non hanno prodotto effetti concreti e la tensione sull'isoletta sale ora dopo ora. E proprio oggi è scoppiata una rivolta da parte degli oltre 2.000 tunisini ammassati sulla banchina del porto e nei pressi della collinetta vicina. Gli immigrati si sono lamentati delle condizioni in cui si trovano, chiedendo più acqua e più cibo; poi hanno assaltato un container di generi di conforto. Ma la situazione è decisamente critica e non solo per gli immigrati: ieri, infatti, il comune aveva fatto sapere che l'acqua potabile presente sull'isola non basta per tutti e che la richiesta di una fornitura straordinaria di ventimila metri cubi, già inoltrata da tempo, non ha ricevuto alcuna copertura economica da parte del Ministero della difesa. Ma nonostante sull'isola ci siano così tanti problemi, gli sbarchi non si fermano. Anzi. Secondo i dati della guardia costiera, nelle ultime 24 ore sull'isola sono sbarcate ben 464 persone; gli ultimi, in ordine d'arrivo, sono 84 tunisini che hanno sfidato il mare con un fatiscente barcone in legno e che sono stati prontamente soccorsi dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza. Per ora l'unica speranza degli abitanti dell'isola è legata alla nave militare San Marco che ha ricevuto l'incarico di trasportare gli immigrati in altri centri d'accoglienza. Al momento la nave è ancorata al porto, ma con l'ausilio di alcuni voli speciali, nelle prossime ore dovrebbe portar via dall'isola circa 800 immigrati.
A Lampedusa continua l’emergenza immigrati. Oggi c’è stata la rivolta di circa 2mila tunisini che chiedevano più cibo e più acqua e che hanno assaltato un container di generi di conforto.
Poco meno di una settimana fa, si è concluso il percorso di Lucas Peracchi sul trono di "Uomini e Donne". Il tronista ha svelato di aver sentito Giulia Carnevali fuori dal programma e di essersi innamorato di lei. A quanto pare, però, la verità era altrove. La loro relazione, infatti, si è conclusa ancor prima di iniziare. Inoltre, negli ultimi giorni è venuto fuori un ulteriore retroscena. Sembra, infatti, che sia stata Tara Gabrieletto a consigliare a Lucas di restare nel programma il più a lungo possibile, nonostante non ci fosse un reale interesse nei confronti delle sue corteggiatrici. In queste ore, Giulia Carnevali si è sfogata su Instagram, dicendo la sua sulla vicenda che l'ha vista suo malgrado protagonista. Innanzitutto ha chiarito che Lucas l'avrebbe illusa dimostrandole un interesse rivelatosi poi fasullo: "Se non sei interessato a nessuna non mi chiami e per di più non mi fai chiamare tua madre, tuo padre, tuo fratello e tutta la terza generazione. La famiglia non si mette in mezzo!" Quindi ha tuonato: "Io se ho bisogno di soldi perché non ho un letto vado a lavorare, non a fare il tronista. E se voglio fare lo stron*o con tutte perché uso "Uomini e Donne" per farmi conoscere e basta non tranquillizzo nessuna purché rimanga. Prendersi gioco delle persone con agente, manager e compagnia bella è da subdoli. […] Se io ho bisogno di soldi, lavoro seriamente come ho sempre fatto. […] Se avessi preso un euro sarei stata zitta e anche contenta, se era quello che volevo. Siccome ne esco ferita, perché a vent'anni mi sono fatta trasportare dai sentimenti, non parlate a vanvera. Poi che avessero in mente tutta questa scenetta, io non lo potevo immaginare. Sono sempre stata in buona fede. Grazie a Dio è saltato fuori, altrimenti avrei perso un altro mese per credere al fatto della scelta, poi una volta avvenuta, mi avrebbe scaricata al primo incrocio utile perché tanto ormai Giulia non ci serve più. Le serate le abbiamo già programmate e mi sarei dovuta concedere?" Giulia Carnevali, inoltre, ha spiegato di non aver avuto un rapporto fisico con Lucas e ciò avrebbe suscitato lo stupore del tronista: "L'amore non si compra e lo so bene! Qualcun altro avrebbe voluto comprarlo tanto è vero che si meraviglia sul perché alla prima ora fuori dalla trasmissione io non mi sia concessa. Credo che un "parto con te" valga molto di più di un concedersi ma questo non si può dire perché non va a suo favore! Anche qui bisogna avere dei valori per capire. E si è capito che il suo vero interesse arrivava a quello che ora come ora può solo sognare. […] I soldi danno alla testa a chi una testa non ha, le cose migliori non si possono comprare e non le avranno/avrà mai".
La relazione tra il tronista di “Uomini e Donne” Lucas Peracchi e Giulia Carnevali è finita prima ancora di iniziare. La corteggiatrice ha tuonato sui social, invitando il modello ad andare a lavorare e accusandolo di averla illusa. Ha commentato anche la presunta regia di Tara Gabrieletto, dietro al trono di Lucas. Infine, ha chiarito di non essersi concessa al tronista, come lui al contrario si aspettava.
Pranzi spesso fuori per lavoro e sei stanca delle solite insalate ordinate nel bar vicino all'ufficio? Cambia routine! Anche se non puoi tornare a casa per pranzare non significa necessariamente ingrassare o consumare pasti iper calorici: prepara i tuoi piatti a casa tua e portali in ufficio! Ecco tutte le idee per un pranzo gustoso e sano. Fino a quando la temperatura sarà elevata sono perfette le insalate di riso: puoi condirle con delle semplici vedurine, oppure preparare un'insalata con orzo e farro, unendo pomodorini freschi, olive e feta, profumando tutto con qualche foglia di basilico. Gustoso, saziante e light! Anche la quinoa è perfetta da preparare la sera prima: prova una ricetta fresca e sfiziosa, unendo alla quinoa dei cubetti di mele, sedano e peperoni. Le torte salata sono perfette: spesso avanzano alcune fette dalla cena e ti basterà riporle in un contenitore ermetico per poterle consumare al lavoro; se è presente un microonde potrai persino scaldare, altrimenti saranno ottime anche fredde. Per evitare abbinamenti troppo pesanti, prova quella con i finocchi: stendi la sfoglia, aggiungi i finocchi tagliati a fettine e spolvera il tutto con del parmigiano grattugiato.
Pausa pranzo frenetica e hai sempre poco tempo per mangiare? Pensa al tuo pasto in anticipo e preparalo a casa! Ecco tutte le idee per pranzare in modo gustoso e sano anche in ufficio.
Céline Dion è stata la regina indiscussa del Caesar's Palace di Las Vegas per ben quattro anni, ripetendo dal 2003 alla fine del 2007 per 200 sere all'anno il suo show A New Day proprio nel teatro costruito per l'occasione nel celebre hotel della capitale per eccellenza del gioco d'azzardo. Il contratto fra Céline e il Caesar's Palace si è rivelato presto da record, risultando come il miglior contratto mai firmato prima da un artista. E sembra che il connubio Las Vegas – Céline Dion sia definitivamente il più vincente dal momento che nessuno show tenutosi dalla fine del New Day ad oggi è riuscito ad ottenere lo stesso successo ottenuto dalla diva di Charlemagne. E così oggi, dopo che anche Barbra Streisand ha rifiutato l'offerta del Caesar's Palace, è arrivata la conferma da parte di Céline stessa: a partire dal 15 marzo 2011 e per altri tre anni la grande artista canadese sarà di ritorno sul palco del Caesar's per la gioia dei suoi numerosissimi fan in tutto il mondo. Lo show che Céline presenterà questa volta sarà tutto nuo vo: le canzoni saranno quelle che il pubblico già ama ma vi sarà l'aggiunta di alcuni classici del cinema di Hollywood dei vecchi tempi dal momento che la diva stessa ha dichiarato di essere una grande fan del connubio orchestra-storie d'amore in bianco e nero tipico di quelle pellicole. E senza trascurare il suo altro grande ruolo nella vita, quello di madre, Céline farà in modo di tenere i suoi show nel periodo scolastico così da permettere al figlio René-Charles di frequentare la scuola tranquillamente negli Stati Uniti.
Céline Dion tornerà ad esibirsi per altri tre anni al Caesar’s Palace dopo l’enorme successo degli anni passati e intanto continua a provare ad avere un altro figlio.
Uomini e Donne è una trasmissione per cuori solitari. I single d'Italia, rigorosamente di bell'aspetto, si affidano a Maria De Filippi per incontrare la propria anima gemella. La "sanguinaria" di solito non delude mai le aspettative ma poi per far funzionare la relazione ci serve l'impegno dei due piccioncini. Purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco ed ecco che arriva una notizia che farà tremare il mondo della cronaca rosa così come lo conoscono gli appassionati della trasmissione televisiva. Andrea Angelini e Perla Cupini si sono detti addio. Ad annunciarlo è proprio la corteggiatrice su uno dei più famosi social network. Stiamo ovviamente parlando di Facebook. Ecco il post incriminato: "Ciao ragazzi, non riuscendo più a gestire questo profilo ho deciso di chiuderlo. Vi ringrazio per avermi sostenuta, per tutte le cose carine e l’affetto dimostratomi. Ragazzi io e Andrea non stiamo più insieme, così chiariamo questo argomento una volta per tutte e non ne parliamo più". Il percorso della coppia alla corte di Maria De Filippi non era stato tutto rosa e fiori, tanto che, alla fine della sua avventura, il bolognesea aveva deciso di ripiegare sulla bella corteggiatrice per la scelta. Ma Perla Cupini non tornò a Uomini e Donne e Andrea Angelini si beccò un no via mail. Ovviamente neanche la sanguinaria volle dare mai credito alle intenzioni del tronista ma, nonostante i comportamenti poco comprensibili, la 20enne decise di concedergli una seconda possibilità lontano però dalle telecamere. Così venne diffusa la notizia del fidanzamento tra Andrea e Perla sempre tramite Facebook.
Andrea Angelini e Perla Cupini si sono lasciati, ad annunciarlo è la stessa corteggiatrice postando su Facebook un messaggio che ha lasciato con la bocca spalancata gli amanti della trasmissione per cuori solitari.
Non solo musica. La nona edizione del Festival aretino è all’insegna dell’unità dei saperi: più di un mese e mezzo di appuntamenti dedicati all’incontro stimolante di filosofia, letteratura, scienza. La manifestazione quest’anno celebra il Centenario del Futurismo, l’Anno dell’Astronomia e gli anniversari di Haydn e Mendelssohn. Ideata da Giulia Ambrosio e prodotta dall’Ente Filarmonico Italiano, vede il patrocinio, tra gli altri, del Ministero per i Beni Culturali e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo.
Dal 5 novembre al 19 dicembre, il capoluogo toscano fa da sfondo a “I grandi appuntamenti della musica”.
Proseguono le vaccinazioni anti Covid in Lombardia con l'ausilio dei camper messi a disposizione da Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia) su cui opera il personale medico regionale. Nella prima settimana di settembre, considerata tra le date 2-8 settembre, nel territorio dell'Ats Milano Città Metropolitana sono state somministrate oltre 900 dosi senza necessità che le persone si prenotassero. In un comunicato si legge che "grazie al lavoro capillare delle nostre Unità mobili sono 909 i cittadini che hanno ricevuto una dose di vaccino in cinque Comuni nel territorio dell'Ats Milano Città Metropolitana: San Giuliano Milanese, Lodi, Motta Viconti, Sesto San Giovanni e Corsico". "I dati – si legge ancora – dimostrano che i cittadini sono sensibili alla vicinanza e alla semplicità con cui la proposta di somministrazione viene fatta. Il nostro impegno sul fronte vaccinazioni però continua. Un ringraziamento va alla disponibilità degli operatori e alla sensibilità degli amministratori locali". Nel dettaglio, Regione Lombardia ha reso noto che: A San Giuliano Milanese si sono stati 217 vaccinati, di cui: 34 hanno tra i 12 e i 19 anni (15,67 per cento), 154 tra i 20 e i 59 anni (70,97 per cento) e 29 sopra i 60 anni (13,36 per cento). A Lodi sono state invece inoculate 213 dosi: 52 hanno tra i 12 e i 19 anni (24,41 per cento), 133 tra i 29 e i 59 anni (62,44 per cento) e 28 over 60 (13,15 per cento). A Motta Visconti 150 vaccinati, di cui: 25 hanno tra i 12 e i 19 anni (16,67 per cento), 93 tra i 20 e i 59 anni (62 per cento) e 32 over 60 (21,33 per cento); A Sesto San Giovanni sono state vaccinate 81 persone. Di queste, 20 hanno tra i 12 e i 19 anni (24,69 per cento), 54 tra i 20 e i 59 anni (66,67 per cento) e 7 sopra i 60 anni (8,64 per cento);
Proseguono le vaccinazioni anti Covid in Lombardia con l’ausilio dei camper messi a disposizione da Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia) su cui opera il personale medico regionale. Nella prima settimana di settembre, considerata tra le date 2-8 settembre, nel territorio dell’Ats Milano Città Metropolitana sono state somministrate oltre 900 dosi senza necessità che le persone si prenotassero.
La University College London Hospitals NHS Foundation Trust (UCLH) ha testato una nuova tecnologia in grado di diagnosticare il carcinoma polmonare in tempi stretti. Normalmente, i pazienti per i quali si sospetta questo tipo di tumore, che colpisce i tessuti epiteliali dei bronchi, vengono sottoposti a diversi analisi e test, che possono comprendere la chirurgia, al fine di comprendere lo stadio della malattia e il tipo di cura da seguire. Le lunghe procedure necessarie portano la malattia ad avanzare indisturbata e i pazienti rischiano di iniziare le cure in ritardo. Quanto scoperto dagli studiosi dell'UCLH potrebbe limitare questi iter infiniti e diventare presto una nuova procedura di diagnosi in grado di comprendere immediatamente il tipo e la gravità del tumore che affligge il paziente. La tecnologia scoperta consiste in un tubo chiamato Ultrasuono Endobronchiale (EBUS) che viene introdotto nella gola del paziente fino a raggiungere i polmoni, qui permette ai medici di osservare la situazione grazie ad una telecamera installata. Lo scanner a ultrasuono e il piccolo ago annessi hanno invece il compito di prelevare un campione di tessuto da analizzare.
Presto un nuovo strumento, chiamato ultrasuono endobronchiale, potrebbe essere utilizzato per diagnosticare il carcinoma polmonare in tempi stretti, aumentando le possibilità di guarigione.
Aperta la successione ereditaria il chiamato/delato ha due opzioni a propria disposizione: 1) accetta l'eredità; l'accettazione dell'eredità può essere espressa, tacita, (in base alle modalità formali o informali con le quali l'accettazione è effettuata), inoltre l'accettazione espressa può essere pura e semplice o con beneficio di inventario, (in base all'esigenza di rispondere dei debiti ereditari anche con il proprio patrimonio o solo nei limiti del valore dei beni ereditari) l'accettazione tacita può essere solo pura e semplice. 2) rinunciare all'eredità, la rinuncia all'eredità è un negozio giuridico il cui effetto è quello di valere sempre indipendentemente dal titolo con cui è devoluta l'eredità (in termini più chiari la rinuncia ad un'eredità distribuita per legge rimane ferma anche se, poi, l'erede scopre un testamento, così come se un erede rinuncia all'eredità devoluta per testamento, successivamente non può pretendere di partecipare all'attribuzione dell'eredità che si devolve ex lege). Ovviamente, come ogni negozio giuridico anche la rinuncia può essere annullata o dichiarata nulla per incapacità del rinunciante e/o per violazione di norme imperative ordine pubblico e buon costume. Si può anche affermare che (salvo casi particolari) effettuato uno dei due atti (rinuncia o accettazione) poi non è più possibile tornare indietro, infatti, (salvo casi particolari) se viene manifestata la volontà di rinunciare all'eredità, questa rinuncianon è più "revocabile" (salvo, si ripete, casi particolari), il medesimo principio è applicabile anche per l'accettazione dell'eredità: l'erede una volta manifestata la volontà di accettare l'eredità non può più cambiare idea e decidere di rinunciare all'eredità medesima. Il medesimo principio può essere descritto anche in modo diverso, affermando che si può accettare l'eredità fino a quando non si è rinunciato alla medesima e si può rinunciare all'eredità fino a quando non si è accettata la stessa. In teoria potrebbe sembrare tutto relativamente semplice, ma in realtà la situazione è più complicata, perché il legislatore prevede anche una accettazione tacita (non formale) basata sul compimento di determinati atti (come ad esempio la sottrazione dei beni ereditari) dai quali si può desumere l'accettazione o quanto meno dai quali deriva l'accettazione (quindi, l'erede non avrebbe più la possibilità di rinunciare all'eredità), ma esistono anche degli atti che anche se denominati "rinunzia" sono considerate delle accettazioni (e, quindi, l'erede non ha più il potere di rinunciare). Un primo atto è regolato dall'art. 527 c.c. il quale rubricato come "Sottrazione di beni ereditari" dispone che "I chiamati all'eredità, che hanno sottratto o nascosto beni spettanti all'eredità stessa, decadono dalla facoltà di rinunziarvi e si considerano eredi puri e semplici nonostante la loro rinunzia". Questo articolo ha ad oggetto due ipotesi,
La Cassazione del 27.01.2014 n. 1634 ha stabilito che nell’accettazione dell’eredità per sottrazione dei beni ereditari ex art. 527 c.c., occorre provare la provenienza ereditaria del bene (denaro) e non l’uso dello stesso (pagamento dei debiti del de cuius). Ed è una questione di prova decidere se è stata effettuata prima l’accettazione o la rinunzia all’eredità.
Dopo gli episodi di cattivo gusto verificatisi in Ungheria, i giocatori dell'Inghilterra sono stati oggetto di fischi e di cori anche in Polonia. Prima della partita i calciatori della nazionale di Gareth Southgate si sono inginocchiati in supporto al movimento Black Lives Matter e lo stadio di Varsavia ha preso di mira la selezione dei Three Lions: a differenza di quanto accaduto a Budapest il capitano polacco Robert Lewandowski ha risposto ai propri supporter indicando la scritta "Respect" sulla sua maglia. Un segnale preciso da parte del numero 9 del Bayern Monaco verso i propri fan ma non è una novità, visto che la nazionale polacca ha portato in campo questo gesto già prima della prima partita contro l'Inghilterra a Wembley lo scorso marzo. Una dichiarazione ufficiale la federazione polacca dell'epoca recitava: "La Federcalcio polacca informa che i giocatori della squadra nazionale polacca prima della partita con l'Inghilterra a Wembley hanno preso una posizione neutrale e apolitica nei confronti dell'iniziativa Black Lives Matter. Allo stesso tempo, sottolineiamo che tutti i rappresentanti polacchi sono solidamente contrari a qualsiasi manifestazione di razzismo e intolleranza. Nelle sue attività e doveri statutari, la PZPN è sempre stata guidata dall'apertura, dal rispetto dei principi di uguaglianza, tolleranza e parità di diritti nei confronti di tutte le persone, indipendentemente dal luogo di residenza, dal colore della pelle, dalla religione e dalle opinioni politiche. Per questo i giocatori polacchi, prima del primo fischio della partita con l'Inghilterra, hanno indicato la scritta “UEFA RESPECT” sulla manica sinistra della maglia, che si riferisce alla campagna condotta dalla federazione europea contro il razzismo, la xenofobia e intolleranza". Quello di stasera, però, è solo l'ultimo episodio di scontro tra Lewandowski e i gruppi dell'estrema destra che seguono la nazionale polacca: non c'è mai stato un buon rapporto, tanto che nel maggio 2020 il cannoniere del Bayern Monaco era stato preso di mira e accusato di far parte di un complotto comunista cinese per diffondere il Coronavirus per via dei suoi legami commerciali con Huawei. Motivazioni alquanto bizzarre per un calciatore pieno di sponsor.
Prima del fischio d’inizio della sfida tra Polonia e Inghilterra i tifosi di casa hanno fischiato la nazionale dei Three Lions che si è inginocchiata in supporto a Black Lives Matter ma Lewandowski ha zittito i suoi fan indicando la scritta “Respect” sulla sua maglia. Dopo gli episodi di Budapest, anche a Varsavia una situazione spiacevole per la selezione inglese.
Giulia Stabile sta vivendo uno dei momenti più belli ed emozionanti della sua vita: dopo essersi ritrovata in finalissima contro il fidanzato Sangiovanni, ha vinto al televoto, aggiudicandosi il primo posto in classifica nell'edizione 2021 di Amici di Maria De Filippi. Sul palco di Canale 5 ha incantato tutti con la sua simpatia e con il suo talento, spopolando con dei look trendy fatti di completini sportivi, abiti colorati e originali giacche dalla stampa cartoon. Fatta eccezione per una apparizione televisiva in total black, la ballerina si era mostrata pochissimo in pubblico. Nelle ultime ore, però, ha fatto uno "strappo alla regola" ed è tornata a danzare in un breve video condiviso sui social. Eravamo ormai abituati a vedere Giulia Stabile sul palco di Amici ogni sabato sera ma, ora che il reality è terminato, tutti coloro che amavano la sua energia e il suo talento devono "accontentarsi" delle Stories che lei stessa posta sui social. Nelle ultime ore è tornata a danzare, lo ha fatto con l'amico Simone Nolasco sulle note del nuovo singolo di Mahmood, Klan. La coreografia è firmata da Carlos Diaz Gandia e l'ha vista scatenarsi all'aria aperta con la sua solita grinta. Nella didascalia del post condiviso ha giocato con il titolo della canzone, scrivendo: "Klan Mahmood. Simone Nolasco, noi siamo un klan. Vi piace? Abbiamo anche tantissimi video fail". A post shared by Giulia Stabile ♡ (@giugiulola)
Giulia Stabile è tornata a ballare dopo aver trionfato ad Amici di Maria De Filippi 2021, lo ha fatto con amico Simone Nolasco e per l’occasione ha sfoggiato un look super trendy. Ha detto addio ai completini sportivi total black, preferendo jeans e anfibi.
Oramai potremmo anche smettere di sorprenderci alla visione di star di Hollywood e della musica internazionale, femminili, che dimostrano una longevità estetica invidiabile. Ieri ci occupavamo di Sharon Stone, che a 55 anni ne dimostra meno di 30 senza reggiseno a Hollywood, vista l'attività fisica costante, l'alimentazione sana e, fondamentalmente, una bellezza statuaria in lei insita. Ciò detto, oggi vogliamo occuparci di un'altra star intramontabile, ovvero J Lo, che ha cambiato stilista da poco e che si è fatta vedere in pubblico vestita in jeans, pancia totalmente scoperta e un giro vita che farebbe invidia a ogni ragazzina. Jennifer Lopez ha 44 anni, ha avuto due gemelli, ma all'apparenza, in questa foto, pare una giovincella. il tutto a dispetto di immagini di inizio agosto, quando appariva decisamente fuori forma e la pancetta aveva preso il sopravvento rispetto al suo ventre perfetto.
La cantante-attrice ha postato una foto vestita in denim, così come faceva più di dieci anni fa e, nonostante i 44 anni e i due gemelli, Jennifer Lopez mostra un fisico invidiabile.
Serena Grandi è tornata a parlare di Corinne Clery sulle pagine del settimanale ‘Nuovo'. L'ex concorrente del ‘Grande Fratello Vip‘ ha spiegato che l'attrice avrebbe parlato male di suo figlio Edoardo solo perché omosessuale. Inoltre, si è detta pronta a proseguire lo scontro con la Clery in tribunale. Serena Grandi ha accusato Corinne Clery di parlare male di suo figlio Edoardo: "Tante volte Corinne ha parlato male alle spalle di mio figlio per via della sua omosessualità, ma io sono venuta a saperlo. Ho cresciuto un figlio gay e allora? È una cosa normalissima! L'amore è amore sempre, anche tra persone dello stesso sesso". L'acceso scontro avvenuto in diretta tra le due donne affonda le sue radici nell'amore che entrambe hanno provato per l'arredatore Beppe Ercole. L'uomo, deceduto nel 2010, è stato sposato con Serena Grandi dal 1987 al 1993. Nel 2004, Ercole ha sposato Corinne Clery. Dopo tutti i dissapori con l'attrice, Serena Grandi si è detta pronta ad andare in tribunale: "A mali estremi estremi rimedi: se Corinne ci querelerà, anche noi sporgeremo denuncia! La Clery deve accettare il mio matrimonio con Beppe Ercole, dal quale ho avuto Edoardo, il figlio che sono pronta a difendere con tutta me stessa. Corinne, appena entrata nella casa del Grande Fratello Vip, specchiandosi e pesandosi ha ribadito di sentirsi fuori forma e ha fatto una battuta sprezzante: "Quanto mi sento Serena!". È chiaro che è lei a parlare di noi per avere un po' di visibilità".
Serena Grandi tuona contro Corinne Clery che, a suo dire, avrebbe parlato male di suo figlio Edoardo. L’attrice si è detta pronta ad andare in tribunale.
La storia di Davide, che ha perso casa nell'esplosione della palazzina di Torre Angela a tre giorni dal matrimonio è una storia di coraggio, speranza e ripartenza. Prossimo a convolare a nozze con la sua compagna dalla quale ha avuto due bambine, la mattina in cui un boato è stato il preludio del crollo dell'appartamento al quarto piano occupato da un inquilino, Davide ha salvato il suo completo da sposo, insieme alle poche cose che la coppia è riuscita a recuperare, mentre il vestito di lei non era stato ancora ritirato dal negozio. I suoi amici hanno lanciato una raccolta fondi, per aiutare le persone rimaste coinvolte nell'esplosione, ora senza casa, che fanno tutte parte di un unica famiglia, tra genitori, figli, zii, cugini e nonni. Davide ha raccontato a Fanpage.it come ha vissuto la dolorosa giornata, quando da un giorno all'altro si è trovato costretto ad abbandonare la strada in cui viveva da anni con i suoi cari e a doversi sistemare in un Bed&Breakfast in zona Castel Giubileo per trenta giorni. "La situazione ieri mattina è stata drammatica – spiega, ripercorrendo gli attimi prima e dopo l'esplosione – stavamo facendo colazione, quando abbiamo sentito un boato, credevamo fosse il terremoto. L'accesso era ostacolato dalla caduta del balcone, quindi siamo riusciti ad uscire attraverso casa di mia nonna, che dà verso il prato. Poi si è diffuso il panico, la conta delle persone: fortunatamente siamo rimasti tutti abbastanza illesi, anche se purtroppo senza casa". In quel frangente la prima preoccupazione della coppia, a tre giorni dal matrimonio, è stata quella di recuperare l'abito dello sposo che era in casa: "Ringrazio i vigili del fuoco che sono entrati nell'appartamento e l'hanno preso. Finita la messa in sicurezza dello stabile siamo riusciti prendere dei vestiti e qualche gioco per le bimbe, poi hanno messo i sigilli all'edificio". Davide, stupito dalla generosità delle persone che stanno rispondendo alla raccolta fondi, ha detto: "L'idea è partita dai miei amici, sono rimasto colpito dal cuore di chi non ci conosce ma sta donando. Grazie per l'aiuto che ci darete per ricominciare. Prendiamo questo matrimonio come una nuova ripartenza".
Gli amici di Davide, una delle persone che hanno perso casa nell’esplosione di ieri nella palazzina di Torre Angela, hanno lanciato una raccolta fondi, per aiutare lui e la sua famiglia a ricominciare. Prossimo alle nozze con il matrimonio fissato per sabato, è riuscito a salvare il vestito da sposo.
"Quando sei qui con me questa stanza non ha più pareti ma…" cantava Gino Paoli ne "Il cielo in una stanza" e i GRX Arquitectos continuerebbero la frase con la parole "tende" perché nel loro ultimo progetto "Casa de las Cortinas" non ci sono pareti ma tende per dividere gli spazi. Casa de las Cortinas è anche un esperimento di luce perché deriva da un progetto di ristrutturazione di una casa buia nel centro di Granada che i GRX Arquitectos hanno trasformato in un'abitazione luminosa e scenografica con quinte simili a quelle di un teatro. I GRX Arquitectos sono architetti spagnoli che si stanno facendo strada nel mondo per i loro progetti sperimentali. Casa de Las Cortinas è il risultato di un lavoro sapiente di ristrutturazione di un immobile piuttosto buio che gli architetti hanno trasformato in una sorta di open space dove le divisioni tra gli spazi sono garantite da tende tenui che lasciano filtrare la luce. Il progetto si ispira ai Bañuelo de Granada, i bagni arabi costruiti nell'XI sec senza facciata esterna, dove la luce veniva convogliata solo attraverso lucernari e veicolata da alti soffitti a volte.
Chi pensa che per dividere gli spazi sia necessario alzare muri non ha mai visto il progetto dei GRX Arquitectos per la Casa de las Cortinas dove ci sono tende al posto delle pareti. L’originale abitazione di Granada è un esperimento anche sulla luce perché è il risultato di una ristrutturazione di una casa buia già esistente.
Il giudizio di opposizione all'ordinanza ingiunzione ex legge n 689 del 24.11.1981 Ai sensi dell'art.6 del D.Lgs. n.150/2001 dal 6.10.2011 (data di entrata in vigore del predetto decreto legislativo) i giudizi di opposizione avverso le ordinanze ingiunzioni di cui all'art.22 della Legge n.689/1981 sono regolati dal rito del lavoro. I ricorrenti si costituiscono depositando il ricorso introduttivo innanzi il Giudice di Pace: è infatti con il deposito di questo atto che la parte ricorrente si costituisce in giudizio, in quanto la successiva fase della notifica dell'atto con il pedissequo decreto di fissazione dell'udienza (che nel rito speciale previsto per l'opposizione avverso le ordinanze-ingiunzioni viene svolta a cura della cancelleria) attiene piuttosto alla regolare instaurazione del contraddittorio. Sul piano logico, la conferma di quanto precede deriva dalla considerazione che nel rito disciplinato dagli artt.409 e ss. c.p.c. non è prevista una norma corrispondente a quella di cui all'art.165 c.p.c., non potendosi neanche ipotizzare la mancata costituzione del ricorrente, proprio per il fatto che questi si costituisce nel momento stesso in cui deposita il ricorso (a differenza di quanto accade nei giudizi introdotti con citazione, per i quali la costituzione dell'attore avviene invece, dopo la notifica dell'atto introduttivo al convenuto, con il deposito in cancelleria di detto atto). Ne deriva che i giudizi di opposizione all'ordinanza ingiunzione vanno introdotti, sia in primo che in secondo grado, con ricorso e non con citazione. L'introduzione del giudizio con citazione non comporta l'automatica nullità dell'atto introduttivo, a condizione però che nel termine previsto per l'esercizio dell'azione in primo grado, ovvero per l'impugnazione nel caso di appello, sia perfezionato il deposito della citazione presso la cancelleria del giudice adìto. La questione è stata già esaminata da questa Corte tanto con riferimento all'opposizione a decreto ingiuntivo in materia di lavoro (Cass. Sez. U, Sentenza n.2714 del 14/03/1991, Rv. 471263, sempre confermata; da ultimo, cfr. Cass. Sez. 6-3, Ordinanza n.27343 del 29/12/2016, Rv.642324 e Cass. Sez. 6-3, Ordinanza n.21671 del 19/09/2017, Rv.645711) che anche con riguardo all'appello avverso la sentenza che decide l'opposizione a sanzione amministrativa. In particolare, la sentenza delle S.U. n.2907 del 10/02/2014 (Rv. 629584) ha chiarito che dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. n.150/2011 l'appello avverso detta sentenza va proposto con ricorso. I ricorrenti si costituiscono depositando il ricorso introduttivo innanzi il Giudice di Pace: è infatti con il deposito di questo atto che la parte ricorrente si costituisce in giudizio, in quanto la successiva fase della notifica dell'atto con il pedissequo decreto di fissazione dell'udienza (che nel rito speciale previsto per l'opposizione avverso le ordinanze-ingiunzioni viene svolta a cura della cancelleria) attiene piuttosto alla regolare instaurazione del contraddittorio.
Cassazione 30.7.2018 n. 20072 ha affermato che la mancata notificazione del ricorso introduttivo del giudizio e del decreto di fissazione dell’udienza relativo alì’opposizione ad una ordinanza ingiunzione ex legge 24.11.1981 del 689 dove esser fatto valere come motivo di impugnazione ex art.161 cpc. E l’art. 327 cpc il quale prevede per l’impugnazione un termine dalla pubblicazione della sentenza trova applicazione anche nel caso in cui sia dedotto un errore in procedendo che investe di nullità la sentenza.
Sul web vengono condivise sempre più informazioni su di noi e su ogni aspetto della nostra vita, raccolte e condivise fino a raggiungere un livello mai visto prima in rete. Lasciamo anche traccia dei nostri “spostamenti” nel web, sono tutti dati utili per aziende e inserzionisti pubblicitari. Questo è già un bel grattacapo per gli adulti, ma vi è una sempre una più ampia fetta di pubblico minorenne in rete. Il rapporto annuale britannico “Children’s Commissioner”, presentato da Anne Longfield non poteva ignorarlo. Se diamo un’occhiata al dossier intitolato “Who knows what about me?” le cose si complicano ulteriormente. Ogni anno 100 foto e video di bambini sotto i 13 anni vengono pubblicate in rete dai loro genitori, mentre sopra questa fascia d'età fino ai 18 anni si calcola che sono circa 1.300 i materiali multimediali postati nei social media da genitori tanto orgogliosi, quanto spensierati. Il rapporto è un resoconto molto ampio dello stato riguardante le condizioni dei minorenni nel Regno Unito, con una particolare attenzione a quelli che subiscono abusi e alle situazioni che li rendono più vulnerabili, come ad esempio le loro foto postate in rete dagli stessi genitori. In media si stima che ogni genitore ha pubblicato 1.300 foto dei propri figli fin dall’età di 13 anni. Ogni anno un padre o una madre postano in rete circa 100 foto o video del proprio figlio sotto i 13 anni. Gli stessi bambini postano sui social media 26 volte al giorno – per un totale di quasi 70.000 post prima del compimento dei 18 anni. Gli effetti negativi sulla privacy – e non solo – influiscono anche sulla qualità del loro sonno, con ricadute quindi sulla salute mentale, fisica e nella vita sociale; nel rapporto si fa notare a proposito che il bullismo ormai non si ferma ai soli ambienti scolastici. Ci si riferisce verosimilmente anche all’uso improprio di foto e video a scopo di dileggio.
Secondo un recente rapporto sulla qualità dell’infanzia nel Regno Unito ogni genitore ha già pubblicato in rete circa 1300 foto e video dei loro figli fin da quando avevano 13 anni, per i bambini al di sotto di questa età la situazione non migliora: si calcola che di loro i genitori postano almeno 100 foto e video ogni anno.
Miriam Leone ha una vera e propria passione per i selfie senza trucco e sui social non perde occasione per mettere in mostra la sua bellezza "al naturale". Essendo meravigliosa anche senza rossetto ed eye-liner, i fan sono felici di vederla spesso in questa versione acqua e sapone. Nell'ultima foto postata, però, ha aggiunto un dettaglio super trendy: si è immortalata in primo piano con degli appariscenti orecchini a cerchio argentati. Si tratta di un modello ispirato agli anni '80 che di sicuro diventerà l'accessorio must-have dell'estate 2021. Non è la prima volta che Miriam Leone si fotografa senza neppure un filo di trucco sul viso, è da quando ha debuttato sui social che sembra non poter fare a meno dei no make-up selfie. Lo ha fatto in pieno lockdown, su alcuni dei set cinematografici a cui ha preso parte, durante le vacanze estive: insomma, l'attrice non ha assolutamente timore nel mostrare il suo aspetto "al naturale". Del resto, è così bella che non le servono artifici, filtri o trucchi per apparire meravigliosa. Nonostante spesso non usi eye-liner, rossetto, fondotinta e blush, è raggiante, sensuale e femminile, in parole povere un'indiscussa icona di bellezza. A post shared by miriam leone (@mirimeo)
Miriam Leone continua a incantare i fan con le sue foto senza trucco, nelle quali, nonostante abbia il viso acqua e sapone, è assolutamente splendida. Questa volta ne ha approfittato per lanciare l’accessorio must-have dell’estate 2021. Di cosa si tratta? Dei maxi orecchini a cerchio.
Fabrizio Corona è tornato in carcere da pochi giorni, dopo che le forze dell'ordine hanno ritrovato più di un milioni di euro nascosto nell'abitazione della sua assistente. Il caso non ha potuto che scatenare enormi polemiche, discussioni sull'opportunità di concedergli una possibilità poco più di un anno fa e su quanto l'uomo sia inquadrabile in un'idea di riabilitazione etica e morale dopo le esperienze del carcere prolungato. A quanto pare, stando alle indiscrezioni, Fabrizio Corona non starebbe vivendo il periodo terribile che tutti potrebbero immaginarsi dietro le sbarre. Ad affermarlo è Dagospia, che di fatto descrive quella di Corona come la condizione di un personaggio che in carcere gode di grande rispetto da parte degli altri detenuti e che dividerebbe la cella con un altro detenuto "illustre" (ammesso che dietro le sbarre esista una differenziazione). Scrivono Berto Evitandolo e Alberto Dandolo sul giornale diretto da Roberto D'Agostino: Una delle due persone con cui Fabrizio divide il letto (a castello) è… l’ex marito di Valeria Marini: Giovanni Cottone. Palermitano classe 1957, sposa Valeriona il 5 maggio 2013. Ma prima e dopo, di storie ne conosce a bizzeffe, il buon Cottone. Da quello strano sequestro di persona a cui sfugge all’ultimo secondo, ordito dall’ex moglie (non la showgirl, ma la prima moglie). La cella 109 del carcere di San Vittore sarebbe dunque abitata da due personaggi che, per motivazioni differenti, sono stati oggetto di discussione sulle pagine dei giornali di gossip. Cottone è stato arrestato proprio nel giorno in cui Valeria Marini, l'ex moglie che ha ottenuto l'annullamento delle nozze dopo poco più di un anno dall'imprenditore, è entrata nella casa del Grande Fratello Vip. Le accuse a vario titolo sono bancarotta, truffa aggravata, peculato e reati tributari e bancari. Le indagini hanno consentito di scoprire un presunto meccanismo di sistematico depauperamento delle finanze della Maxwork, messo in atto dai vertici societari e da persone ad essi legate". L'inchiesta ha quantificato un danno all'erario che ammonta a oltre 56 milioni di euro, una somma frutto di imposte e contributi previdenziali non versati. La GdF ha inoltre constatato come vi sia stata una truffa aggravata ai danni dell'Inps per oltre 3,5 milioni di euro.
Fabrizio Corona è in carcere da diversi giorni. Stando alle indiscrezioni di Dagospia l’ex re dei paparazzi dividerebbe la cella con l’ex marito di Valeria Marini.
Ventidue province a zero contagi, mai così tante dal 16 marzo. È questo quanto risulta dal bollettino di oggi, lunedì 27 aprile: una notizia positiva, arrivata a una settimana esatta dall'inizio della fase 2 dell'emergenza coronavirus. Nessun caso di Covid-19 a Sondrio, Livorno, Prato, Siena, Ascoli Piceno, Fermo, Avellino, Benevento, Taranto, Caltanissetta, Messina, Ragusa, Chieti, Teramo, Terni, Nuoro, Oristano, Crotone, Matera, Potenza, Campobasso, Isernia. Zero contagi anche in due regioni, Molise e Basilicata, dove nella giornata di oggi non è stato registrato nessun caso di coronavirus. Secondo l'ultimo bollettino diramato oggi, sono 199.414 le persone positive, di cui 66.624 guariti e 26.977 decessi. Cala ancora il numero di nuovi contagi da coronavirus che oggi sono 1.739. Numeri che si stanno abbassando rispetto all'inizio della pandemia, ma che non consentono ancora di abbassare la guardia. Il premier Giuseppe Conte lo ha ribadito più volte nel corso della giornata: nonostante il 4 maggio entri in vigore la cosiddetta ‘Fase 2‘, non ci sono ancora le condizioni per tornare alla normalità. Questo nonostante l'evidente allentamento delle misure per il contenimento della pandemia.
Calano i contagi in tutta Italia, con numeri sempre più bassi di nuovi casi di coronavirus nel Paese. Secondo quanto diramato dal bollettino di oggi, sono ventidue le province a zero contagi, e due le regioni senza nessun malato di Covid-19 nella giornata odierna. La notizia arriva a una settimana dall’avvio della Fase 2 dell’emergenza sanitaria.
Il pubblico che segue Uomini e Donne da anni sa bene che il ragazzo fotografato accanto a Giuliana De Sio non è un toyboy qualunque. Si chiama Mario De Felice e già il nome potrebbe non esservi del tutto nuovo. Questo bel moro di 36 anni è stato uno dei volti più conosciuti della trasmissione perché, e stiamo parlando del 2010, riuscì a far perdere la testa all’allora tronista Ramona Amodeo che lo scelse. A distanza di quasi 5 anni, ce lo ritroviamo fotografato sul settimanale Novella 2000, in un servizio che annuncia di aver scovato l’attrice 57enne insieme al suo nuovo e giovane fidanzato. Tra loro ci sono ben 21 anni di differenza ma per entrambi la distanza anagrafica non pare rappresentare un problema. Per Novella, sebbene non ci sia ancora la diretta conferma degli interessati, sarebbe una certezza: i due stanno insieme. Mario e la De Sio si sarebbero conosciuti presso la scuola di recitazione partenopea che l’ex corteggiatore frequenta da qualche tempo. In quella sede, Giuliana è stata la sua insegnante a tra loro sarebbe scattata fulminea la proverbiale scintilla. Eppure, pochi anni fa a Vanity Fair, l’attrice aveva dichiarato di non credere più nell’amore: L’amore è difficile come il Superenalotto ed è sempre più improbabile che arrivi. È anche colpa mia: ho uno sguardo sospettoso sull’universo maschile. E poi tutto si è complicato, rispetto a quando ero ragazza. Ogni mattina mi sveglio e mi sento abbandonata, non so da chi né da cosa ma è sempre così. Ho poche certezze, tra le quali quella di aver incontrato almeno due assassini sentimentali, che hanno danneggiato la mia capacità di sorridere al mondo, e la voglia di maternità che non sono riuscita a realizzare. Caustica e sempre tagliente com’è nel suo stile, non ha mai concesso grosso spazio al mondo della cronaca rosa se non per le battute al vetriolo contro Manuela Arcuri. Novella scrive: Lei da anni non credeva più nell’amore e, invece, è arrivato Mario De Felice, ex corteggiatore di Uomini e Donne che, a furia di prendere lezioni di recitazione dall’attrice, è diventato il suo fidanzato.
Giuliana De Sio, 57 anni, starebbe frequentando Mario De Felice, 36enne ex corteggiatore a Uomini e Donne. Fu la scelta di Ramona Amodeo.
Il grande caldo non sembra intenzionato a lasciare l'Italia dove anche durante il weekend le temperature potranno raggiungere i 40 gradi in particolare sulle regioni del Sud a causa di una nuova espansione dell'anticiclone nord-africano. Un afflusso di aria calda proveniente dal Sahara raggiungerà le regioni centro-meridionali e quelle del centro-Nord dove nelle giornate sabato 24 luglio e domenica 25 luglio, sono previste temperature massime fino a 40 gradi. Situazione opposta invece sulle regioni del Nord dove le correnti sud-occidentali instabili porteranno fino all'inizio della prossima settimana, piogge e temporali anche intensi. Nello specifico per la giornata di oggi sabato 24 luglio, le previsioni indicano nubi in aumento sulle Alpi con isolati rovesci o temporali inizialmente fra Val d’Aosta, ,alto Piemonte e alta Lombardia, e poi nel pomeriggio anche nel resto dell’arco alpino. Per quanto riguarda le temperature, queste registreranno un netto aumento in quasi tutta Italia con le massime che saranno comprese tra 34 e 38 gradi su bassa pianura padana e zone interne del Centro-Sud, e picchi di 40 gradi in Sardegna.
Italia divisa in due per l’ultimo weekend di luglio a causa di un’ondata di caldo africano proveniente dal Sahara che farà aumentare le temperature fino a 40 gradi al Sud. Mentre sulle regioni settentrionali le correnti sud-occidentali porteranno fino all’inizio della prossima settimana piogge e temporali anche intensi.
"Sono innocente e risponderlo alle domande del giudice": a dirlo prima di entrare nelle aule del tribunale di Brescia è Carlo Mosca, il primario del pronto soccorso dell'ospedale di Montichiari che lunedì 25 gennaio è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso a marzo scorso – nel pieno della pandemia – due pazienti Covid somministrando loro dei farmaci. Il primario, che è assistito dagli avvocati Elena Frigo e Michele Bontempi, sarà interrogato nella giornata di oggi venerdì 29 gennaio dal giudice per le indagini preliminari Angela Corvi. Il giudice ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in cui ha disposto gli arresti domiciliari. All'interno dell'ordinanza si legge che il medico è accusato di aver ucciso "volontariamente" i due pazienti. A rafforzare questa tesi sono le conversazioni intercettate e le parole espresse da colleghi e infermieri durante gli interrogatori. Le indagini sarebbero partite ad aprile dopo un esposto depositato ai carabinieri. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti è emerso che parte del personale si sarebbe confrontato, durante il periodo di marzo, per il metodo che avrebbe utilizzato il dottor Mosca: il medico infatti avrebbe seguito i due pazienti per la cui morte è accusato e avrebbe somministrato i farmaci che ne avrebbero poi causato la morte.
“Sono innocente e risponderò alle domande del giudice”: a dirlo è Carlo Mosca, il primario del pronto soccorso di Montichiari – in provincia di Brescia – accusato della morte di due pazienti Covid che avrebbe indotto somministrando dei farmaci. Mosca, nella giornata di oggi venerdì 29 febbraio, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari.
Capita a tutti di sentire il bisogno di tanto in tanto di evadere dalla routine quotidiana, di ritirarsi su un'isola deserta in mezzo al mare, meglio ancora se è la stessa casa del ritiro ad essere come un'isola in mezzo al mare. Perché in giro per il mondo esistono delle abitazioni incantevoli, isolate, su palafitte, gommoni o piccoli scogli, da cui godere di un panorama mozzafiato ed incontaminato a 360°: acque cristalline, vegetazione rigogliosa, panorami unici e tramonti indimenticabili. Sono le case in mezzo al mare più belle in giro per il Pianeta. Spesso difficili da raggiungere perché lontane dalla terra ferma, altre volte perché veri paradisi del lusso. Ma guardandone le immagini fanno sognare soggiorni di totale relax.
Isolate, sperdute ma in luoghi paradisiaci: vivere in mezzo al mare è un’esperienza che non ha prezzo.
Il riavvicinamento tra Emma Marrone e Stefano De Martino comincia a tramutarsi sempre più in una realtà. Dopo che l’ex marito di Belén Rodriguez è stato fotografato al Palalottomatica di Roma insieme a Maria De Filippi per assistere al concerto della sua ex, dalla rete spuntano altre immagini che spingono i fan a desiderare sempre più ardentemente che i due tornino insieme. Finito il concerto, la cantante e De Martino sono statti fotografati insieme all’interno di un locale subito dopo lo spettacolo. Chi ha assistito all’incontro in questione racconta che Emma, arrivata all’interno della sala nella quale si stava festeggiando il suo ‘after show’, si è avvicinata velocemente ai suoi genitori per abbracciarli per poi dirigersi immediatamente verso la poltrona dov’era seduto il suo ex. I due sarebbero rimasti a parlare da soli per l’intera serata, chiacchierando e scambiandosi sorrisi e abbracci. Non ci sarebbe stato alcun bacio a confermare il ritorno di fiamma, per cui potrebbe anche darsi che abbiano scelto di restare solo amici. Dal momento in cui Belén ha reso nota la sua relazione con Andrea Iannone, anche Stefano sembra si stia ammorbidendo nei confronti della cronaca rosa. Sono diversi i segnali del riavvicinamento in corso a Emma, in primis le vacanze estive trascorse nella villa di Maria De Filippi e Maurizio Costanzo proprio negli stessi giorni in cui ci sarebbe stata anche la sua ex. Precedentemente, avevano partecipato insieme al matrimonio di un amico comune, dov’erano stati fotografati fisicamente vicini.
Emma Marrone e Stefano De Martino sono stati sorpresi insieme dopo il concerto della cantante a Roma. I due ex si sono visti all’interno di un locale dove pare abbiano trascorso la serata in intimità.
Dieci luglio, siamo in una Roma infuocata di mezza estate, nella sontuosa villa Mattei-Filo della Torre, all’Olgiata. Inservienti, giardinieri, domestici e personale addetto ai preparativi della festa in occasione del decimo anniversario delle nozze dei proprietari, il costruttore Pietro Mattei e la contessa Alberica Filo della Torre, si affaccendano su e giù per i due piani. Nel festoso via vai nei corridoi della villa si nota l’assenza della contessa Alberica, della quale mancano consigli e indicazioni sul da farsi. È la tata inglese dei piccoli Manfredi e Domitilla a decidersi a bussare timidamente alla porta della sua stanza, dove forse, sarà ancora in vestaglia a fare toilette. Le nocche delle dita di miss Melanie picchiettano leggermente, poi decisamente e infine stancamente, contro il dorso duro della porta, dietro la quale non si sente neanche un fruscio. Alla fine Melanie se ne va per tornare poco dopo con una chiave ed entrare finalmente in quella stanza, dove, è ormai certo, la contessa non è in grado di aprire. Dietro l'uscio, alla vista della sgomenta Miss Melanie, appare il corpo senza vita di donna Alberica, con la faccia sul pavimento e un lenzuolo insanguinato intorno alla testa. No, quella non sarà più una giornata di festa. Pochi istanti dopo la villa dell'Olgiata si riempie di militari, paramedici e gli amici di famiglia accorsi a dare conforto. Tra loro c'è anche Michele Finocchi, agente del SISDE (Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica), nonché amico e confidente della coppia. Intanto la notizia del delitto viaggia dalla villa della capitale alle redazioni dei giornali, infiammando i Tg della sera: la bella contessa Alberica, regina dei salotti della nobiltà romana è stata trovata strangolata sulla moquette verde del pavimento della sua stanza da letto, chiusa a chiave dall'interno. La curiosità dei media si riversa sulla vita privata della nobildonna napoletana, nella quale si fruga senza riguardo a caccia di amanti, scandali, scheletri nell'armadio. In poche parole, di un movente. Chi era la contessa Alberica Filo della Torre di Santa Susanna, prima che qualcuno la sorprendesse nell'intimità della sua stanza? Nobildonna di schiatta napoletana, bella, atletica, deliziosamente snob con quel nasino all'insù, aveva sposato giovane, il bell'Alfonso Liguori, che però non la fece felice, tanto che qualche anno dopo Alberica chiese e ottenne l'annullamento delle nozze presso la Sacra Rota. Qualche anno dopo l'incontro con quello che sarebbe diventato il padre dei suoi figli: il costruttore Pietro Mattei, con il quale si sposa in bianco nella bella villa dove stava per festeggiare il decimo anniversario delle nozze. Insinuazioni e dicerie riguardo a presunti amanti della contessa – tra cui veniva annoverato anche lo 007, Michele Finocchi – si affastellano nel vuoto investigativo di quel giallo della stanza chiusa. E quando il caso sta per finire in quarta pagina, arriva lui, il sospettato, Roberto Jacono, a riportarlo sulla cresta dell'onda. Il teorema del delitto dell'Olgiata, infatti, è che l'assassino di Alberica dovesse essere qualcuno della sua cerchia familiare che fosse in grado di muoversi agevolmente nella villa e di uscirne senza destare sospetto. Per questo il dito della Procura si appunta sul giovane Jacono, figlio dell'ex insegnante di inglese dei bambini di casa, con un passato di atti osceni in luogo pubblico e di disturbi psichici. Sui pantaloni indossati quel 10luglio, il giovane Jacono, aveva addirittura una macchia di sangue. Su di lui, però, non ci sono elementi per procedere. Un anno dopo scoppia il vero e proprio scandalo dell'Olgiata. La fuga di Michele Finocchi, sottrattosi all'arresto per l'accusa di aver trafugato i fondi del Sisde trasferendoli su un conto privato, imprime una violenta sterzata alle tesi investigative. E se Finocchi quella mattina fosse andato a recuperare delle carte a casa Mattei? E se Alberica, pedina inconsapevole di traffici del Finocchi, fosse stata uccisa perché sapeva qualcosa? Per quanto clamorosa, questa pista viene infine archiviata come l'ennesima forzatura romanzesca a quella che è una storia semplice: un delitto casalingo. Eppure, per quanto l'omicidio della stanza chiusa sembri un caso semplice, la soluzione resta tra quelle quattro mura. Neanche la comparsa inaspettata del cellulare della contessa, della quale vengono sottolineati dalla stampa i contorni ambigui (sarà Emilia Parisi Halfon, ex amante di Pietro Mattei, che custodiva il telefono dopo che il Mattei glielo aveva dato, a consegnarlo) aggiunge nulla alle indagini. Nel buio, dal nulla, ben sedici anni dopo il delitto uno dei reperti, ‘interrogato' dai consulenti forensi nominati dalla parte civile, rappresentata dall'avvocato Giuseppe Marazzita, rivela il nome del responsabile. Grazie al lavoro di Francesco Fiorentino, biologo molecolare e quello di Marina Baldi, specialista in genetica forense, viene isolato dal lenzuolo della contessa il DNA di un uomo, identificato come Manuel Winston, di nazionalità filippina, ex dipendente della contessa con il quale vi erano stati degli attriti. Il caso, archiviato dai PM Italo Ormanni e Cesare Martellino, viene riaperto. È l'anno 2011. Interrogato, dopo venti anni di diniego, il maggiordomo filippino confessa: "Ho ucciso la contessa, sono contento che questo momento sia arrivato, mi sono tolto un peso". Il movente? Talmente banale da apparire inverosimile. Winston avrebbe avuto un confronto con la contessa per un debito che la nobildonna avrebbe reclamato da lui. Nella furia del litigio l'avrebbe colpita con uno zoccolo per poi strangolarla. Infine, avrebbe portato via l'orologio della vittima.
Il 10 luglio 1991, Aleberica Filo Della Torre, nobildonna napoletana sposata con un costruttore romano, viene trovata strangolata nella stanza da letto nel quartiere Olgiata, a Roma, mentre nella villa fervevano i preparativi per il decimo anniversario del suo matrimonio. Il caso della contessa è rimasto uno dei grandi cold case italiani fino al 2007, quando a sorpresa, i reperti del caso hanno cominciato a raccontare una assurda storia.
A settembre 2010 è uscito Wonderlustre, il primo album di inediti degli Skunk Anansie dopo la reunion dell’anno precedente. Oggi, 18 gennaio, arriva nei negozi di dischi Wonderlustre Tour Edition, sempre su etichetta Carosello Records, una riedizione del cd arricchita da sei tracce, registrate nel corso dell’ultimo tour della band britannica. Oltre ai dodici pezzi contenuti nella versione originale – che in Italia ha raggiunto la prima posizione nella classifica dei dischi più venduti –, il cd contiene, in versione live, successi vecchi e nuovi del gruppo: Over the love, God loves only you, You saved me e I will stay but you should leave, dall’album uscito a settembre, Because of you, inedito contenuto nella raccolta Smashes & Trashes, del 2009, Tracy’s flaw, da Post Orgasmic Chill, pubblicato nel 1999. Lo scorso anno gli Skunk Anansie sono stati più volte nel nostro Paese, a partire dal mese di luglio – si sono esibiti al Teatro Antico di Taormina, poi nel corso degli eventi Heineken Jammin’ Festival e Rock in Roma. Hanno poi cantato ben due volte sul palco di X Factor 4, ospiti della terza e dell’ultima puntata del talent show di Raidue – proprio durante la finalissima del 23 novembre hanno duettato con la futura vincitrice Nathalie Giannitrapani, in una delle loro canzoni più famose, You’ll follow me down. Gli Skunk Anansie, in concerto a Milano torneranno in Italia dopo le esibizioni dello scorso anno, con una data prevista al Mediolanum Forum di Assago. Lo spettacolo, particolarmente atteso dai fan italiani degli Skunk Anansie, ha registrato il sold out in prevendita da oltre un mese.
In arrivo la riedizione dell’album uscito a settembre, con l’aggiunta di sei tracce live.
Nell'oroscopo di venerdì 22 gennaio 2021 la Luna resta sempre nel segno del Toro, femminile morbido ma anche molto concreto, mentre vediamo una bellissima Venere che dal segno del Capricorno forma un trigono alla Luna per buona parte della giornata è un sestile a Nettuno. La speranza quindi, l'emotività e l'attenzione al benessere tornano ad avere interesse facendo da contraltare alle regole rigide saturnine. Giove e Urano continuano ad essere in quadratura minando la stabilità economica ma anche il benessere della routine quotidiana che viene simboleggiata sia da Giove che dal segno zodiacale del Toro nel quale cade Marte innovatore. Come va il vostro segno zodiacale questo momento nel quale è necessario trovare nuove abitudini quotidiane e familiari? Leggetelo nell'oroscopo di oggi. Oroscopo 2021, le previsioni astrali segno per segno del nuovo anno Il vantaggio di essere Ariete è che, anche quando Venere decide di fare l’antipatica, tu sei sempre sul pezzo e te ne freghi di chi non capisce la tua bellezza interiore. Come JLo che, a chi le consiglia del Botox, lei risponde che con la sua faccia ci convive benissimo e che sta benissimo così! Non la mandi a dire nemmeno tu, caro Ariete, e sono molto fiera di te per questo! Amore: non cedi facilmente ai complimenti. Hai un po’ di diffidenza. Lavoro: reattivo al massimo. Appena suona il telefono si già sulla cornetta. Salute: senti energie nuove che si muovono nell’aria! Il consiglio del giorno: se proprio non hai la possibilità di fare sport all’aria aperta, potresti sempre usare la realtà aumentata! Voto 7 + Chi parla della necessità di fare almeno 150 minuti di attività fisica ogni settimana non parla di certo con te, Torone. Questo Marte dalla tua ti rende talmente attivo che riesci a bruciare più calorie di quante ne assumi, anche mentre fai pausa merenda con qualche scacco di cioccolata. Senza contare che Venere è disposta persino a farti fare attività extra… non so se mi spiego! Amore: un tuo bacio è un’esperienza plurisensoriale. Lavoro: lo rimandi come facevi durante la scuola: fingi di essere malato e bigi l lezioni. Salute: tranquillo e sereno, ti senti in pace con te stesso. Il consiglio del giorno: continua a seguire quello che senti e lasciati trascinare dal momento. Anche un cambio di look e di colore può starci. Voto 7 e mezzo Pronti ai grandi cambiamenti, vi lasciate prendere dall’entusiasmo e sareste persino pronti a cambiar casa domani se Saturno e Giove ve lo chiedessero. Ovviamente, mentre voi la prendete sul metaforico, c’è anche chi ha davvero venduto la propria casa e ne ha ricavato pure grandi profitti come Emilia Clarke: l’attrice ha appena venduto la sua dimora per 3,6 milioni di euro a Los Angeles! Amore: state risolvendo le piccole difficoltà con grande maturità. Bravi! Lavoro: persino il capo passa per il vostro ufficio chiedendovi consigli… wow! Salute: impegnati ma soddisfatti. Il consiglio del giorno: risolvere le questioni in sospeso vi rende molto soddisfatti di voi stessi. Anche quando dovete semplicemente risolvere questioni semplici e dirette come rimettere in modo la lavatrice! Voto 6 e mezzo Evita di seguire tutti i consigli di bellezza di Nicole Kidman. Usare tutta la sua prassi di beltà non aiuterà effettivamente con questa Venere opposta. Il pianeta dell’amore vuole che tu rifletta profondamente sui sentimenti e su quanto tu stesso riesca ad aprirti agli altri. Sfrutta il momento e chiediti se quello che cerchi collima davvero con quello che vuoi. Amore: ti senti incompreso ma fare il broncio non ti aiuterà. Lavoro: risolvere le richieste dei clienti non è così stimolante. Salute: tranquillo… forse anche un po’ assonnato. Il consiglio del giorno: fare un’abbuffata della tua serie preferita mentre finisci una confezione di patatine dovrebbe essere considerato un esercizio di mindfulness da attuare tutte le volte possibile… e tu ne hai bisogno! Voto 6 –
Nell’oroscopo di oggi, venerdì 22 gennaio 2021, la Luna si trova ancora nel segno del Toro in una posizione però ottima rispetto a Venere in Capricorno e a Nettuno in Pesci. Questa bella tra tre pianeti che rimandano al mondo dell’emotività e della sensibilità sono un ottimo contraltare alla forza saturnina di questi giorni. Ecco le previsioni astrali segno per segno dell’oroscopo del giorno.
Tommaso Zorzi e Tommaso Stanzani (che ormai ha definito ufficialmente il suo fidanzato)hanno lasciato la Puglia dopo giorni di amore e relax tra una registrazione e l'altra di Battiti Live, lo show musicale che andrà in onda su Italia 1 al quale l'ex concorrente di Amici ha partecipato come membro del corpo di ballo. Sembra che il talent di Maria De Filippi abbia giovato non solo in termini lavorativi al 19enne bolognese, ma anche in materia sentimentale perché, stando alle indiscrezioni rivelate dal settimanale Chi, sarebbe stata proprio Maria a fare da cupido tra lui e il vincitore dell'ultimo Grande Fratello Vip. A giugno sui social le prime sporadiche apparizioni insieme, i weekend di Zorzi a Bologna (città natale del ballerino), poi il viaggio in Puglia che sembra aver fatto esplodere la passione. I due ragazzi non hanno mai parlato apertamente del loro rapporto, né di come si siano conosciuti. Il settimanale di Alfonso Signorini parla di un incontro avvenuto grazie alla padrona di casa di Amici, idolo indiscusso di Tommaso Zorzi che aveva già avuto modo di conoscerla con una sorpresa organizzata per lui al GFVip. Pare che subito dopo la fine del reality, la de Filippi avrebbe incontrato Tommaso per una chiacchiera e con l'occasione gli avrebbe mostrato il dietro le quinte del suo talent show, dove erano in corso le prove: "La conduttrice ha portato il vincitore del reality a vedere la nuova scenografia di Amici, che in quel momento era in fase di preparazione. In quel momento Stanzani stava facendo le prove con gli altri ragazzi del talent show ed è stata lì che è nata, scattata, esplosa l’attrazione".
Sembrerebbe che Amici 20 abbia giovato a Tommaso Stanzani non solo in termini lavorativi, ma anche in materia sentimentale. Stando alle indiscrezioni rivelate da Chi infatti, tra il ballerino di Bologna e Tommaso Zorzi sarebbe stata proprio Maria De Filippi a fare da Cupido. Pare che subito dopo il GFVip, la conduttrice avrebbe invitato il vincitore del reality per un caffè e, con l’occasione, gli avrebbe mostrato lo studio del suo talent show, dove erano in corso le prove. Proprio in quella circostanza sarebbe scattata l’attrazione fatale tra i due ragazzi.
Tra le tecniche di schiaritura più apprezzate dalle donne c'è sicuramente il balayage, perfetto per realizzare riflessi naturali che donano tridimensionalità ai capelli lunghi ma non solo: si tratta infatti di una tecnica adatta a tutte le stagioni e a tutte le lunghezze. Il balayage sui capelli corti, ad esempio, è l'ideale per chi vuole donare dimensione al taglio e dare un tocco trendy a tagli per capelli corti molto alla moda come il bob , anche nella sua versione mossa, e addirittura il cortissimo pixie cut per donare al proprio aspetto uno stile sbarazzino e chic allo stesso tempo. Vediamo allora a chi è adatto il balayage per capelli corti e quali sono i risultati ottenuti per una chioma luminosa e di tendenza. Il balayage è una tecnica di decolorazione che permette di donare luminosità alla chioma, creando dei giochi di schiariture sulle ciocche che saranno più scure in certi punti e più chiare in altri. In questo modo le lunghezza acquistano luce donando un effetto tridimensionale che si adatta a tutti i tipi di tagli: lunghi, medi e corti. Sarà il parrucchiere a personalizzare il balayage dopo aver studiato il taglio adatto, così da metterlo in evidenza al meglio. Perché sceglierlo? Il balayage dona un effetto capelli schiariti dal sole tutto l'anno, non solo in estate, e può essere realizzato sui capelli biondi, su quelli castano chiaro e rossi, ma anche sui capelli scuri realizzando, ad esempio, un bellissimo balayage rosso. Con il balayage si creeranno delle ciocche più chiare ma della stessa tonalità dei capelli, così da mettere in evidenza le caratteristiche del taglio e del proprio viso: viene infatti realizzato proprio in funzione del taglio di capelli per sottolinearne ogni dettaglio, valorizzando alcune ciocche che doneranno movimento a tutta la capigliatura. Il balayage è consigliato su capelli corti e sottili, si tratta infatti di una tecnica che non stressa i capelli a aiuta a mantenerli curati, anche se non sono molto voluminosi. Chi ha i capelli fini, infatti, tende a portarli corti scegliendo tagli come il bob, molto chic e alla moda. Con il balayage è possibile valorizzare i tagli corti creando sfumature naturali: con questa tecnica, infatti, vengono schiarite solo alcune ciocche utilizzando anche un paio di tonalità di colore, ciò aiuta a dare tridimensionalità anche ai capelli corti e fini che saranno valorizzati al massimo. In generale il consiglio è quello di schiarire di uno o due toni rispetto al colore di base quindi, se si vuole ottenere un risultato più d'effetto, meglio scegliere la colorazione classica, valutando magari quella più adatta sempre con l'aiuto di un professionista. Se decidete di realizzare il balayage su capelli corti, optate per ciocche sottili, in modo da donare profondità al taglio: con i capelli corti, infatti, è difficile creare dei giochi di luce più elaborati, per questo è meglio puntare su schiariture che arrivano progressivamente fino alle punte donando il giusto volume e valorizzando al meglio la chioma. Evitate sempre il fai da te ed eseguite il balayage solo dal parrucchiere: solo un professionista sa come schiarire al meglio le ciocche e conosce i tempi di posa per ottenere l'effetto desiderato. Come abbiamo già anticipato, se desiderate effettuare delle schiariture sui capelli, è importante scegliere prima il taglio in modo da far partire la sfumatura dalle ciocche giuste, che daranno maggiore valore al nostro taglio corto, valorizzando il nostro look e dando un tocco in più: il risultato finale sarà un maggiore movimento dovuto all'alternarsi di ciocche naturali e ciocche schiarite, la base resterà sempre naturale sulle radici. La schiaritura sarà poi più o meno intensa, in base alla quantità di prodotto utilizzata e ai tempi di posa che stabilirà il parrucchiere, per realizzare l'effetto desiderato: basteranno pochi minuti per schiariture leggere e fino a 15 o 20 minuti per avere ciocche visibilmente più chiare del colore di base e donare più grinta al taglio corto.
Il balayage è la tecnica ideale per donare volume e luminosità anche ai capelli corti: scegliete il taglio giusto con il vostro parrucchiere e procedete poi alla schiaritura delle ciocche per ottenere degli splendidi riflessi naturali anche sui capelli corti e fini.
Marco Mengoni farà parte del prossimo Festival di Sanremo a cui parteciperà come ospite in una delle cinque serate del festival che comincerà il prossimo 5 febbraio e si terrà fino al 9. La conferma ufficiale non c'è ancora stata ma l'Ansa dà per certa la sua presenza, dal momento che oggi il cantante di "Atlantico" ha tenuto le prove al Teatro Ariston, dove tornerà a qualche anno di distanza dalle sue precedenti partecipazioni. La sua prima volta fu nel 2010, la 60ª edizione del Festival con il brano è "Credimi ancora", scritto da lui stesso insieme ai suoi produttori Piero e Massimo Calabrese e Stella Fabiani, ma tutto cambiò con la vittoria del Festival nel 2013 con la canzone "L'essenziale", mentre l'anno successivo è tornato come ospite. Con la canzone vincitrice di quella edizione Mengoni gareggiò anche alkl'Eurovision Song Contest classificandosi al settimo posto e a conferma dell'ottima annata vinse come Best Italian Act e Best South Europe Act agli MTV Europe Music Awards.
Marco Mengoni sarà uno degli ospiti di questa 69a edizione del Festival di Sanremo, come annunciato oggi dall’Ansa, in attesa della conferma ufficiale degli organizzatori. Conferma che arriverà nelle prossime ore dal momento che il cantante è stato visto all’Ariston per le prove. Su quel palco, dove ha trionfato nel 2013 festeggerà i 10 anni di carriera.
Non che consista in una novità così sorprendente, ma c'è da registrare la recente tendenza di alcuni vip, in particolare quelli della cerchia musicale (che estendono la nudità non solo alla vita quotidiana, ma ai video in particolare), che hanno deliberatamente deciso di invertire le tendenze del senso comune. Il rischio che corrono è uno: confondere la comodità con la nudità. E allora nel loro tempo libero si divertono a mostrarsi in giro, mentre fanno la spesa, o semplicemente decidono di passare del tempo in strada, totalmente (o quasi svestiti). Che non vuol dire provocanti, semplicemente con dei capi in meno.
Sempre più frequente l’abitudine delle star di scegliere, come look casual, quello di non vestirsi. Protagonisti in particolare gli appartenenti al mondo della musica, da Rihanna a Gaga, da Miley Cyrus a Justin Bieber.
Giulia De Lellis non ha mai fatto mistero di non aver letto un libro in vita sua, ma pare che ne scriverà uno. L'ex volto di Uomini e Donne e Grande Fratello Vip negli ultimi tempi è tornata prepotentemente alla ribalta prima grazie alla relazione con Irama, poi con la sua partecipazione nel cast di "Mai dire talk". Ora, arriva l'indiscrezione piuttosto clamorosa di Spy secondo cui l'influencer amatissima dal pubblico più giovane avrebbe firmato un contratto per il suo primo libro da scrittrice. Non è ancora dato sapere il tema, ma è facile pensare a un'autobiografia, sulla scia dei volumi scritti praticamente da tutti, o quasi, i vip sulla piazza. Del resto, Giulia lo aveva già in qualche modo anticipato proprio nella prima puntata di Mai dire talk: "Magari potrei scriverlo un libro”. La De Lellis è impegnata in uno spazio all'interno del programma targato Gialappa's Band che ironizza proprio sulla sua scarsa familiarità con l'universo letterario. In ogni puntata, due scrittori presentano le proprie opere tentando (spesso inutilmente) di convincere l'esperta di tendenze a leggerle. "Giudico un libro dalla copertina", ha ammesso Giulia (autoironica o inconsapevolmente presa per i fondelli dalla Gialappa's? Ai posteri l'ardua sentenza), che nella sua vita è riuscita a finire un solo volume, grazie a un aiuto esterno: "Il piccolo principe", letto con la maestra in quinta elementare.
La regina delle influencer lanciate dalla tv ha sempre ammesso di non aver mai finito un libro (Piccolo principe a parte, grazie alla maestra elementare). Eppure, pare che diventerà scrittrice: secondo Spy, avrebbe firmato un contratto per un volume di cui, ad oggi, non si conoscono ulteriori dettagli.
Tre ani fa aveva lasciato il suo piccolo comune in provincia di Cremona per inseguire il suo sogno: Serena, 31 anni, era riuscita a trasformare la sua passione per il cinema in un lavoro. Si era trasferita infatti a Città del Capo, in Sudafrica, doveva aveva trovato occupazione in una società specializzata in stunt ed effetti speciali. Sembrava tutto perfetto fino a quando la pandemia da Covid-19 non ha distrutto tutto: Serena infatti è morta oggi, martedì 20 luglio, proprio a causa del virus. La 31enne è tra le numerose vittime del Covid: stando a quanto riportato dal quotidiano "La Provincia di Cremona", la giovane aveva contratto la variante Delta. Serena non è stata l'unica a dover fare i conti con questa battaglia. Anche la madre, che è originaria del Sudafrica, ha contratto il virus. La loro storia ha però avuto un epilogo diverso: dopo alcuni giorni, la 31enne si è spenta in un letto dell'ospedale di Città del Capo. La madre Tanya invece, sulla base di quanto scritto dal giornale, è in via di guarigione.
Serena aveva 31 anni e da tre anni si era trasferita da Castelleone (Cremona) in Sudafrica per inseguire il suo sogno: la ragazza infatti lavorava per una società specializzata in stunt ed effetti speciali per il cinema. La 31enne è morta in un letto di ospedale di Città del Capo dopo aver contratto la variante Delta del Covid.
Diritto agli utili nelle società di persone e nelle società di capitali Il diritto ad ottenere l'attribuzione degli utili è diverso nelle società di persone e nelle società di capitali, infatti, nelle società di persone, l'art. 2262 c.c. prevede che ciascun socio, dopo l'approvazione del rendiconto, ha diritto alla divisione ed alla distribuzione degli utili, mentre nelle società di capitali occorre la previa deliberazione assembleare ex art. 2433 c.c., che, preso atto della sussistenza di utili nel bilancio, ne autorizzi la distribuzione. Ne consegue che il diritto agli utili per il socio di società di persone è subordinato alla sola (redazione, presentazione) ed approvazione del rendiconto. Anche il danno derivante dalla mancata attribuzione degli utili è risarcibile, tale danno si può verificare sia come conseguenza per la mancata redazione presentazione dei bilanci, sia come conseguenza derivante dalla cattiva gestione societaria. Occorre valutare se la diversa disciplina relativa al diritto agli utili incide sul diritto ad ottenere il risarcimento del danno. La differenza tra le due discipline societarie risulta evidente proprio nell'ipotesi in cui si verifica una mancata attribuzione degli utili dovuta alla mancata presentazione del bilancio. In particolare, è diversa la titolarità degli utili nelle diverse società, infatti, nelle società di capitali gli utili sono parte del patrimonio sociale fin quando l'assemblea eventualmente non ne disponga la distribuzione in favore dei soci, (di conseguenza l'eventuale sottrazione indebita di tali utili ad opera dell'amministratore lede il patrimonio sociale e solo indirettamente si ripercuote sulla posizione giuridica e sull'interesse economico del singolo socio, compromettendo la sua aspettativa di reddito e comprimendo il valore della sua quota), al contrario, nelle società di persone gli utili sono dei soci. Le differenza nelle diverse società in relazione agli utili incide anche sulla legittimazione necessaria per ottenere il risarcimento del danno. Quando gli utili fanno parte del patrimonio della società (di capitali) fino alla delibera di distruzione (successiva a quella relativa all'approvazione del bilancio) il singolo socio non ha il diritto di far valere la responsabilità diretta verso gli amministratori ex art. 2395 c. c., (che presuppone invece l'esistenza di un danno subito dal medesimo socio direttamente, non cioè come mero riflesso del danno sociale di cui solo la società, per il tramite degli organi a ciò abilitati e con il procedimento prescritto dall'art. 2393 c. c., può chiedere il risarcimento all'amministratore). Nelle società di persone, al contrario, la lesione del diritto a ottenere gli utili derivante dalla macata presentazione dei bilanci può essere fatta valere dal socio (direttamente contro gli amministratori) come danno diretto ed immediato, proprio in quanto conseguente al mancato assolvimento da parte del socio amministratore dello specifico obbligo di distribuzione degli utili, (di "proprietà" del socio) ovviamente ove sussistenti. Il comportamento dell'amministratore (che determina l'omessa distribuzione degli utili) è fonte diretta di risarcimento del danno in quanto detto comportamento è assunto in inosservanza di norme che stabiliscono diritti dei soci immediatamente azionabili, comporta un danno diretto di questi, e quindi legittima il ricorso all'azione individuale di responsabilità.
La Cassazione del 25.1.2016 n. 1261 ha stabilito che nelle società di persone, il socio può agire nei confronti dell’amministratore per far valere la responsabilità extracontrattuale di questi in applicazione analogica dell’art.2395 c.c. e, ove abbia dedotto la mancata presentazione del rendiconto da parte dell’amministratore e la conseguente mancata percezione degli utili, deve ritenersi che il socio abbia fatto valere il danno a sé diretto ed immediato.
È il nuovo tormentone di Shakira, e come ogni tormentone che si rispetti, una cover parodiata è d'obbligo: se Waka Waka è diventato tutto ad un tratto Bunga Bunga, Loca di Shakira è diventato… Scrocca dei Gem Boy! Ormai divenuti ospiti fissi della trasmissione comica "Colorado", la demenziale rock band bolognese non è nuova a queste tipo di cover: già l'anno scorso, sempre a Colorado, hanno composto una divertentissima parodia di Poker Face, celeberrima canzone di Lady Gaga, trasformandola in "Potter Fesso", il tutto plasmando anche una parodia visiva di Harry Potter. Quest'anno i Gem Boy hanno deciso di ripetersi sulla falsariga dell'anno precedente, ed hanno creato la cover di Loca, trasformandola in Scrocca Scrocca: stavolta il film su cui si pone l'accento ironico è Il Signore Degli Anelli, con il vocalist Carlo Sagradini (detto anche CarlettoFX) truccato da un Gollum che cerca, inutilmente, di scroccare soldi dagli altri, ed è qui che il Loca Loca latino diventa lo Scrocca Scrocca "gemboyano".
I Gem Boy hanno composto la parodia di Loca di Shakira a Colorado, intitolandola “Scrocca Scrocca”.
Le famiglie delle vittime intanto si recano sull'Isola di Utoya I sopravvissuti e le famiglie delle vittime della strage di Utoya del 22 luglio scorso, nella quale sono morte 69 persone, visiteranno l'Isola oggi e domani. Il direttore generale della Sanità norvegese Bjørn-Inge Larsen, ha dichiarato che spera che la visita, possa aiutare le famiglie ad affrontare il dolore per le proprie perdite. Intanto Anders Behrin Breivik, attentatore della duplice strage in Norvegia, apparirà oggi in aula in un'udienza a porte chiuse in cui i giudici decideranno se tenerlo in isolamento. Il trentaduenne, estremista di destra, ha confessato di essere il responsabile delle esplosioni di Oslo, in cui sono rimaste uccise 8 persone e della sparatoria sull'isola di Utoya, che ha provocato la morte di decine di giovani laburisti. Breivik nega però ogni accusa penale, perchè secondo lui il massacro era necessario, per salvare la Norvegia e l'Europa dal multiculturalismo.
Il giovane attentatore della strage di Utoya continua a sostenere la necessità del massacro.
Recentemente Kate Middleton ha interrotto la ‘quarantena reale' ed è apparsa in pubblico: per la prima uscita la Duchessa di Cambridge ha voluto far visita al Fakenham Garden Centre, non lontano dalla sua casa di Norfolk. Kate torna dunque a lavoro e riprende con i suoi impegni pubblici rispettando i doveri di Duchessa. Per farlo però non ha scelto una ‘divisa' formale ed elegante ma ha sfoggiato un outfit del tutto casual per sentirsi a proprio agio. In molti hanno criticato apertamente la scelta di stile della Middleton, considerando out e poco elegante il gilet da trekking con cui la Duchessa di Cambridge si è fatta fotografare durante la prima uscita dopo il lockdown dovuto alla pandemia per il Coronavirus. A noi, con il look sporty casual, Kate Middleton è piaciuta e anche tanto. Forse qualcuno si aspettava che Kate indossasse uno dei romantici abiti a fiorellini e low cost con cui si era mostrata durante la quarantena, quando parlava al pubblico via social con video pubblicati sulla sua pagina Instagram. In molti forse rimpiangono i cappottini bon ton che Kate utilizzava per le visite ufficiali intorno al mondo o gli eleganti abiti da sera e le tiare lucenti scelte per le occasioni serali e le feste di Gala. Sappiamo tutti quanto Kate Middleton ami trascorrere del tempo immersa nella natura e sappiamo anche quanto ami lasciare in guardaroba i tacchi alti e le borsette da lady per indossare jeans skinny e comodissime scarpe basse stringate. A far storcere il naso è stato però il gilet tecnico indossato per la visita ai giardini: si tratta di un modello da trekking con tasconi frontali del marchio sportivo Fjallraven, celebre per gli zaini squadrati con il logo a forma di volpe. Il capo costa 195 euro ed è ovviamente già sold out, come è sold out la camicia in lino verde menta, modello Jaeger Aqua Linen Shirt in vendita – prima di essere totalmente esaurita – sul sito del marchio a 99 sterline, circa 110 euro. Kate alla shirt e al gilet abbina un paio di jeans skinny a vita alta in denim scuro di Massimo Dutti (49,95 euro), marchio di cui spesso indossa le creazioni dal prezzo contenuto, e un paio di sneakers in tela verde militare con suola in gomma color tabacco, si tratta di un paio di Superga che costano 59 euro. A dare un tocco elegante al look sportivo un paio di orecchini in argento placcato oro con pietra verde, i preferiti della Middleton, una creazione di Monica Vinader che costa 150 euro.
Per la prima uscita pubblica dopo il lockdown, Kate Middleton non ha scelto di indossare un romantico abito a fiori e i tacchi alti, la Duchessa di Cambridge se ne frega dei commenti e per far visita al Fakenham Garden Centre di Norfolk indossa jeans, scarpe da ginnastica e un gilet da trekking che ha fatto storcere il naso a molti. Quanto ancora una donna dovrà essere costretta a indossare gonna e tacchi alti per essere ritenuta ‘idonea’?
All' attore è stato consegnato il premio Lupa capitolina Woody Allen è stato ricevuto in Campidoglio a Roma dal sindaco Gianni Alemanno, per essere omaggiato con la lupa, simbolo della Capitale: "Per il suo genio", ha detto Alemanno; "e per aver scelto Roma come location per il suo ultimo film". Le riprese di Bop Decameron, questo il titolo provvisorio della nuova produzione del grande regista, inizieranno lunedì e andranno avanti fino a fine agosto agosto. L'uscita nelle sale cinematografiche è prevista per la primavera. Il regista ha spiegato che le locations interessate saranno 69 e che spera che il film possa essere presentato all'edizione 2012 del Festival del Cinema di Roma.
L’attore americano ha ricevuto il premio della lupa capitolina, per aver scelto Roma come città per le riprese di Bop Decameron.
Aggredivano i passanti e li rapinavano all'interno dei sottopassaggi d'accesso alla stazione Termini di Roma. I carabinieri hanno arrestato due persone, si tratta di un ventenne egiziano e di un ventitreenne tunisino, entrambi senza fissa dimora e con precedenti. Finiti in manette, dovranno rispondere davanti all'Autorità Giudiziaria delle accuse a proprio carico, mentre gli investigatori sono sulle tracce di altri possibili complici. I fatti sono accaduti nelle scorse settimane presso il principale scalo ferroviario e metropolitano romano, con diversi colpi messi a segno nei confronti di viaggiatori ignari dei loro piani. A dare l'allarme le diverse vittime delle rapine, prese di mira di volta in volta e assalite mentre attraversavano il sottopassaggio, i resposabili poi scappavano, facendo perdere le proprie tracce. Le indagini dei militari della Compagnia Roma Centro sono partite dalle denunce, che hanno spinto gli investigatori a vederci chiaro e a risalire all'identità dei due aggressori.
La testimonianza di una vittima e le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza hanno permesso di risalire all’identità di due componenti della banda di aggressori della stazione Termini e arrestarli. Si tratta di due ventenni finiti in manette, mentre i carabinieri sono sulle tracce dei complici.
È una lotta che va avanti da anni quella di Laura Pausini contro chi la usa come testimonial per diete miracolose che non solo lei non ha mai fatto, ma non ha mai neanche avallato. Eppure sono sempre tanti i post e le inserzioni sui social in cui la sua immagine viene usata per sponsorizzare, a sua insaputa, prodotti dimagranti, puntando sull'ingenuità di chi, da fan della cantante, potrebbe credere che lei ne sia al corrente e abbia addirittura usato qualcuno di questi ‘accorgimenti' che spesso non hanno nulla che vedere con la medicina e, anzi, potrebbero anche essere dannosi per la salute. Sui suoi social, quindi, Laura Pausini ha messo ancora una volta sul chi va là i suoi fan scrivendo: "Continuano i link che fanno pubblicità a prodotti dimagranti usando la mia immagine. NON USO PRODOTTI DIMANGRANTI. Per favore segnalatemi i link qui su Twitter per continuare a denunciare le società varie che da mesi ci prendono in giro. Le diete si fanno coi dottori. Fate attenzione". Una richiesta che ha accumulato tante risposte e anche un bel po' di link di siti che hanno riportato la notizia. Link che portano a portali non solo italiani ma anche in lingua spagnola, vista la fama che la cantante ha sia in Spagna che in molti Paesi Latinoamericani. Questa volta Laura Pausini trova un appoggio anche in Fiorella Mannoia che riprendendo il post della collega spiega che anche lei è stata utilizzata a sua insaputa per alcune di queste pubblicità: "Stanno usando anche me. DIFFIDATE DI QUESTI CIARLATANI. NON COMPRATE QUESTI INTRUGLI. @LauraPausini" ha scritto su Twitter e prontamente è arrivata la risposta di Laura Pausini che ha scritto: "Ci conviene ingrassare.. siamo più felici e non possiamo essere usate per queste cose false".
Laura Pausini prima e Fiorella Mannoia poi hanno messo in guardia i propri fan sulle inserzioni pubblicitarie che usano la loro immagine per promuovere diete e prodotti dimagranti che loro non hanno né usato né mai avallato: “Diffidate di questi ciarlatani”, “Le diete si fanno con i dottori” hanno scritto su Twitter.
Claudia Gerini si è raccontata nel corso di una lunga intervista rilasciata al settimanale "Gente". L'attrice ha parlato del suo privato e della lunga storia d'amore con Federico Zampaglione. Ha spiegato che il matrimonio non è tra i suoi progetti: "La nostra unione è solida, ma non ci sposiamo. C’è stato un momento in cui ne parlavamo, ma dopo la nascita di nostra figlia non ne abbiamo più sentito l’esigenza. È come se fosse già così. Credo sia un capitolo chiuso. E poi al cinema, ormai, interpreto troppo spesso la vedova. Lo faccio per lui". Ne ha approfittato, inoltre, per negare le voci che li vorrebbero sempre in crisi: "Alla faccia di chi ci vuole sempre sul punto di lasciarci, Federico e io duriamo perché abbiamo passioni in comune. Tra di noi c’è un’ottima chimica, siamo amanti, confidenti e amici anche perché per lavoro siamo spesso lontani: il desiderio, così, rimane alle stelle. Di lui mi piace l’autenticità, è un uomo fedele a se stesso e alle sue idee, e poi è un romantico. È riflessivo e tranquillo. Io, invece, mi fermo solo se mi fanno l’anestesia". Claudia Gerini ha due figlie, Rosa nata dalla relazione con Alessandro Enginoli e Linda, avuta dal suo attuale compagno. L'attrice, però, non esclude la possibilità di allargare la famiglia:
Intervistata dal settimanale “Gente”, Claudia Gerini ha dichiarato che il matrimonio con Federico Zampaglione non è tra i suoi progetti. Le piacerebbe, però, avere il terzo figlio.
Rosa di Grazia è una delle ballerine arrivate al serale dell'edizione 2021 di Amici di Maria De Filippi, è tra le allieve di Lorella Cuccarini e viene spessa "presa di mira" da Alessandra Celentano, che non la definisce propriamente un talento nella danza. È entrata nella scuola durante la prima puntata dello scorso settembre e, nonostante le numerose sfide, è riuscita a mantenere il suo banco, incantando tutti con la sua bellezza mozzafiato. Su Canale 5 siamo sempre stati abituati a vederla in completini sportivi e abiti di scena ma vi siete mai chiesti com'è fuori dal talent? Basta "spulciare" il suo profilo social per scoprirlo: tra micro bikini e abiti sexy, non perde occasione per mettere in mostra il suo splendore. È inutile negarlo, Rosa di Grazia è delle protagoniste più discusse di questa edizione di Amici e, che la si consideri o meno una ballerina talentuosa, la cosa certa è che vanta una bellezza mozzafiato che riesce a "bucare lo schermo". Nella vita "reale" questo dettaglio non cambia e lo si evince dai suoi profili social, dove spesso posa in versione modella tra micro bikini e abiti sexy. Nel suo armadio ci sono minidress aderenti, scamiciate con dei profondi spacchi frontali, corsetti, crop top di pelle e decine di altri capi e accessori trendy capaci di esaltare al meglio la sua silhouette da urlo e la sua innata sensualità. A renderla ancora più femminile sono i capelli lunghi, scuri e fluenti, portati sia extra lisci che con delle onde dall'effetto naturale.
Rosa di Grazia è una delle ballerine di Amici di Maria De Filippi 2021, dove è stata spesso messa in discussione dalla professoressa Alessandra Celentano. Siamo abituati a vederla in completi sportivi e abiti di scena sul palco di Canale 5 ma vi siete mai chiesti com’è il suo stile nella vita “reale”?
Sono trascorsi mesi da quando è stato annunciato che Ben Affleck avrebbe interpretato il ruolo di Batman in "Man of Steel 2". Mesi contrassegnati da polemiche, petizioni e la speranza di gran parte del popolo della rete, che l'attore decidesse di rinunciare. Da parte sua, Ben Affleck ha fatto spallucce e si è detto abbastanza adulto per riuscire a sopportare le proteste. Per vederlo con la sua "tutina" addosso, dovremo aspettare ancora un bel po'. L'uscita del film, inizialmente prevista per il 17 luglio 2015, è stata posticipata al 6 maggio 2016. Niente paura, ci pensa la sua mogliettina Jennifer Garner a svelare dei dettagli in più a proposito. Sul tappeto rosso dei SAG Awards, intervistata da Entertainment Tonight, ha rivelato:
L’attrice e moglie di Ben Affleck, ha visto la tuta che il marito indosserà in “Man of Steel 2” per interpretare Batman. Ad Entertainment Tonight ha svelato la sua impressione in proposito.
L'imbattibilità dell'Italia di Roberto Mancini è caduta contro la Spagna. Dopo 37 risultati utili consecutivi gli Azzurri hanno perso (1-2) nella semifinale di Nations League giocata a San Siro: Ferran Torres e Gavi i protagonisti della vittoria delle Furie Rosse che vendicano anche la sconfitta (ben più dolorosa) subita agli Europei ai calci di rigore. Gli iberici restano al "Meazza" per la finalissima di domenica con la Francia che vale il trofeo, la Nazionale trasloca a Torino dove affronterà il Belgio (battuto 2-3 dai transalpini) per il piazzamento di consolazione. All'Allianz Stadium di Torino (fischio d'inizio alle ore 15) c'è in palio il terzo posto e, cosa non meno importante, la voglia di uscire a testa alta dal campo e dalla competizione. Non ci sarà lo juventino Leonardo Bonucci, uno dei protagonisti in negativo della partita che ci ha escluso dal match clou. Espulso per doppia ammonizione (due ingenuità che hanno reso più difficile il compito degli Azzurri contro un avversario forte e in palla), il difensore si è scusato con il gruppo e il ct ("poteva stare più attento", le parole di Mancini nelle interviste del post-gara), s'è detto arrabbiato con se stesso lasciando in anticipo il ritiro della Nazionale. Considerata la sua indisponibilità per la gara di oggi, ha raggiunto subito il club di appartenenza.
Italia e Belgio vanno in campo questo pomeriggio all’Allianz Stadium di Torino: alle ore 15 fischio d’inizio della finale di consolazione, valida per il terzo e quarto posto nella Nations League. In base al regolamento, a differenza delle semifinali e del big match per il titolo in palio a San Siro, in caso di parità non ci saranno tempi supplementari ma si passerà direttamente ai calci di rigore.
Un enorme incendio si è sviluppato nella zona orientale di Napoli, su via Domenico De Roberto: montagne di rifiuti in fiamme con una enorme colonna di fumo nero che si è innalzata sulla città e ben visibile anche dal resto della città. I residenti in zona si sono letteralmente barricati in casa, per il forte odore nauseabondo che si è sprigionato dall'incendio. Le immagini sono state girate da un cittadino e mandate al consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. "Salve consigliere, non se ne può più. Siamo residenti nei pressi di via Domenico de Roberto, a Napoli", spiega uno dei cittadini che vive in zona, "e sotto al ponte per chilometri regnano montagne di rifiuti di ogni genere, la maggior parte sono resti del vecchio scasso sgomberato più di 10 anni fa. Come si può lasciare tutto questo a terra facendo solo lievitare col tempo le montagne di rifiuti, che spesso, vengono date a fuoco", conclude l'uomo.
Un vasto incendio nella zona orientale di Napoli, su via Domenico de Roberto: una vasta colonna di fumo nero nei cieli della città. Ad andare in fiamme, cumuli di rifiuti abbandonati sotto un cavalcavia: i cittadini denunciano l’ennesimo abbandono del proprio territorio da parte delle istituzioni.
La Paris Fashion Week è arrivata quasi al termine, oggi è l'ultimo giorno in cui le Maison di fama internazionale presentano le collezioni per l'Autunno/Inverno 2020-21, chiudendo così il mese dedicato alla moda. Ad "aprire le danze" è stata Chanel, che come da tradizione ha sfilato al Gran Palais della capitale francese. A differenza del passato, questa volta la location non è stata trasformata in modo drastico, è stata semplicemente allestita una passerella riflettente, il motivo? Le vere protagoniste dello show sono le modelle che sfilano a braccetto spensierate e disinvolte, mettendo in mostra il loro stile ispirato agli anni '80, periodo in cui Karl Lagerfeld cominciò a lavorare per la griffe. La stilista della griffe Virginie Viard ha così voluto rendere omaggio al kaiser della moda che l'ha preceduta, scomparso lo scorso anno e ancora oggi ricordato con estremo affetto nel fashion system. Chanel ha presentato la collezione Autunno/Inverno 2020-21 firmata da Virginie Viard, la stilista che ha avuto l'arduo compito di prendere il posto di Karl Lagerfeld. È da un anno che ha sostituito il kaiser della moda e, nonostante si sia distaccata da quest'ultimo, aggiungendo un tocco moderno e rock allo stile iconico della Maison, non può fare a meno di mantenere saldo il legame con le radici della griffe. Fin da quando ha debuttato a capo del marchio, ha voluto ripercorrerne la storia in passerella. Se per la collezione Métiers d’art 2019-20, ad esempio, aveva trasformato il catwalk nel leggendario atelier di Coco, questa volta si è ispirata agli anni '80, ovvero al periodo in cui l'ex direttore creativo muoveva i primi passi al vertice del marchio, cominciando a dare vita ad alcuni di quelli che sarebbero diventati i tratti distintivi dello stile Chanel. Tra collant velati, shorts cortissimi in velluto, top crop in tweed, maxi stivali da moschettiere, mantelle, pantaloni aperti sulla gamba e maniche a sbuffo, Virginie Viard ha voluto ricordare uno dei momenti chiave della storia del brand, ovvero quello in cui Karl Lagerfeld ne è diventato direttore creativo e soprattutto simbolo. A dominare nella nuova collezione sono il bianco, il nero, il bouclé, da sempre considerati veri e propri "marchi di fabbrica" sia del leggendario stilista che della Maison francese. L'obiettivo della Viard era dare vita a qualcosa di moderno e innovativo senza però perdere il contatto con la tradizione e a quanto pare ci è riuscita in modo magistrale.
Chanel ha aperto l’ultima giornata di sfilate della Paris Fashion Week, mandando in passerella la collezione Autunno/Inverno 2020-21. Tra stivali da moschettiere, maxi croci e maniche a sbuffo, Virginie Viard si è ispirata agli anni ’80, rendendo omaggio a Karl Lagerfeld, che proprio negli Eightees cominciò a collaborare con la Maison.
Il Grande Fratello 11 ha preparato per i concorrenti una seratina in stile punk, all’insegna di pantaloni stretch, tacchi a spillo, balli, brindisi, e fuochi d’artificio. Ma i fuochi d’artificio sono stati sul punto di scoppiare in casa, tra i due inquilini più innamorati. Parliamo ovviamente di Davide Baroncini e Rosa Baiano. Con ordine vediamo come lo slancio amoroso del momento ha preso il via, e come è andato a finire. Rosa e Francesca Giaccari si stanno truccando davanti ad uno specchio. Davide è lì con loro ad osservarle, quando improvvisamente gli prolassano i muscoli del collo, e resta con la testa romanticamente inclinata, in contemplazione di Rosa. È il segno che qualcosa di irrefrenabile sta per accadere, e l’attesa non dura più di qualche secondo, un tempo più che sufficiente a far imbarazzare Rosa, maldestramente indifferente, ma che già sa. “Io a te…”, esordisce Davide, e dopo una piccola pausa teatrale per prendere coraggio, continua: “ti voglio dare un bacio”. Il sorriso, nel frattempo che Rosa imbastisca una risposta, gli resta a metà. E Rosa finalmente reagisce: fugge dall’imbarazzo allontanandosi, e contrattacca amorevolmente: “nun t permett, chè t vatt”. L’atmosfera non è esattamente quella che s’aspettava Davide, ma il furbo siciliano non si perde d’animo, e la svolta sul sadomaso: “se è solo quello, m fazz vattà”. Al che Rosa gli si avvicina con aria minacciosa, e lo fissa negli occhi. Tanto basta a smontare gli eccessi ormonici di Davide, che ritorna il romanticone di poco prima, sfiorandole le labbra con due dita, costruendo le premesse per un tenero abbraccio. Ricominciano a scherzare, mentre si tengono ancora stretti, sempre più stretti, tanto stretti che al baroncino ricomincia a salire il sangue blu alla testa. “e famme lavorà, Rosa, famme lavorà!”. È l’ultimo errore, quello definitivo. Rosa è già in fuga verso il Messico. D’altra parte lo spasimante pochi giorni fa l’aveva profetizzato: sarà un’impresa durissima. Date un’occhiata al video gf11 a fondo pagina, e giudicate voi stessi se non è così.
Complice una serata di festa, Davide tenta con ogni mezzo di sedurre Rosa.
Ognuno di noi ha una città a cui è particolarmente legato, che sia la città di nascita, in cui si è cresciuti, in cui si è andati col primo amore, la città dell'erasmus, la città del più bel viaggio con amici, la prima città visitata da soli, la città dove si vorrebbe vivere per tutta la vita, la città in cui ci si sente più a proprio agio, insomma una città che è rimasta nel cuore. Alcuni hanno la fortuna di trovarsi in quella città, la città preferita, proprio in questo momento, altri la portano nel cuore oppure non necessariamente si tratta di un'unica città. Così, per i più romantici, i nostalgici o i viaggiatori incalliti l'orafa e artista americana Ola Shekhtman ha creato una collezione di anelli che riproducono lo skyline delle principali città del mondo.
Londra, Parigi e New York, potete girare il mondo portando le vostre città preferite sulle dita di una mano: ecco l’idea dell’orafa Ola Shekhtman che realizza anelli con lo skyline delle metropoli più famose al mondo.
Messa una pietra sopra al gossip estivo sulla crisi con Gigi D'Alessio e ritrovata l'armonia familiare, Anna Tatangelo si dedica anima e corpo al suo ruolo da mamma postando su Facebook una foto di suo figlio Andrea. Il piccolo, nato tre anni fa dalla relazione con il cantante, è per Anna "la cosa più bella della mia vita", come mostrano le due foto pubblicate su Facebook. Anna è una mamma premurosa ed attenta, e chissà che a tre anni dalla nascita di Andrea non decida di mettere in cantiere un altro figlio con Gigi, così da dare uno scossone definitivo alla crisi mai avvenuta. Intanto gli impegni di lavoro proseguono a pieno ritmo per la cantante, chissà se troverà il tempo per un bebè.
La bella Lady Tata si riconferma una mamma affettuosa e innamorata del piccolo Andrea. Su Facebook Anna pubblica le foto del bambino, la cosa più importante della sua vita.
Gli esiti di questa edizione dei David di Donatello 2013 non si discutono, si era ampiamente immaginato che potesse andare a finire così, pur prendendo in considerazione un'edizione della rassegna che vedesse più di un film nelle condizioni di mettere in serio pericolo la supremazia di Tornatore. In sostanza la cinquina base si è ripetuta per tutta la serata, eleggendo senza dubbio le migliori pellicole dell'anno, tra cui quelle di Vicari, Garrone, Salvatores, Andò e in aggiunta alternativa quella di Bertolucci, per quanto più defilata. E Tornatore ha trionfato senza aver usurpato nulla, anche se, specie in una data come quella di ieri, dopo la sentenza sui fatti di Bolzaneto, il sentimento dello spettatore comune avrebbe preferito che un pizzico di merito in più fosse riconosciuto a Diaz e all'impresa che ha comportato questo film per essere realizzato, ma soprattutto distribuito e "legittimato". Sarebbe stato bello avere un parere dello stesso regista, ma evidentemente il riconosciuto merito è passato attraverso il premio al produttore, Domenico Procacci. Poteva essere un'annata in cui si cogliesse l'occasione di premiare prima di tutto l'impegno civile; ciò non toglie, lo si ribadisce, che il film di Tornatore meritasse tutto quanto è riuscito a portarsi a casa (sei statuette, a fronte delle quattro conquistate da Vicari).
Il regista di “La Migliore offerta” trionfa con sei statuette. Gli esiti di ieri possono apparire ingrati nei confronti di Diaz, ma Vicari ha realizzato un’opera che ha avuto l’attenzione che meritava e che lo consacra come autore di cui non potremmo più fare a meno.
Da domenica 4 ottobre si cerca Alessandro Fornoni, l'escursionista di 46 anni di Ardesio di cui si sono perse le tracce a 2.485 metri di altezza sullo spigolo Nord della Presolana, una delle montagne in provincia di Bergamo. Da allora si è immediatamente mossa la macchina dei soccorsi, ma a distanza di giorni resta ancora scomparso. Le ricerche, coordinate dalla Prefettura di Bergamo, sono ripartite anche nella mattina di giovedì ma la neve scesa i giorni scorsi in vetta, dove raggiunge anche i 120 centimetri, complica il lavoro dei soccorritori. È stato lo stesso capostazione del Soccorso alpino di Clusone, Emilio Scandella, a sottolineare all'Eco di Bergamo quanto le condizioni in alta quota siano pericolose anche per i soccorritori che hanno tentato la scalata della Presolana per cercare Fornoni. Si è quindi deciso di sorvolare l'area con un elicottero dei vigili del fuoco e i droni che stanno ora controllando metro per metro la zona sud e la parete nord della Presolana, oltre che la parte altra del Möschel.
Da cinque giorni si cerca Alessandro Fornoni, meccanico di 46 anni di Ardesio, scomparso domenica mattina durante un’escursione sulla Presolana, una delle montagne della provincia di Bergamo. Il suo cellulare aveva dato un ultimo segnale domenica mattina alle 9.15, poi nulla. In campo anche elicotteri e droni per sorvolare dall’alto la zona.
"Lui è Andrea e, quando nascerà, avrà già gli anticorpi per il covid-19. Li avrà perché al sesto mese di gravidanza ho scelto di vaccinarmi. Due dosi, nessun sintomo dopo la prima, mezza giornata di spossatezza dopo la seconda. Oggi siamo all'ottavo mese e stiamo benissimo. Perché ve lo scrivo? Perché è notizia di ieri che una donna non vaccinata, dopo un parto prematuro causato dal Covid, purtroppo non ce l'ha fatta. E qualche giorno prima, invece, non ce l'ha fatta un bimbo di 24 settimane nato di solo un chilo". Sono le parole che fanno da didascalia ad una foto di un'ecografia postata su Facebook dal sindaco di Torino, Chiara Appendino, col quale invita le donne incinte a vaccinarsi. "Per chi si vaccina in dolce attesa – aggiunge – non esistono controindicazioni diverse dal resto della popolazione, mentre, se si contrae il covid, il rischio di partorire prematuramente è decisamente più alto. Per questo vorrei consigliare alle donne in gravidanza di consultare il proprio medico di base e il proprio ginecologo e, poi, se sussistono le condizioni, di vaccinarsi. Proteggete voi stesse e proteggete la piccola creatura che sta crescendo dentro di voi".
La sindaca di Torino ha postato su Facebook un’immagine del bimbo di cui è in attesa. Lo ha fatto per invitare le donne in gravidanza a vaccinarsi contro il Coronavirus. “Lui è Andrea e, quando nascerà, avrà già gli anticorpi per il Covid-19 – ha scritto Chiara Appendino – Li avrà perché al sesto mese di gravidanza ho scelto di vaccinarmi”.
Denti molto simili a quelli dell'uomo di Neanderthal (Homo neanderthalensis) sono stati trovati in due siti preistorici italiani, quello di Fontana Ranuccio (Anagni) nel Lazio, a circa 50 chilometri da Roma, e quello di Visogliano in Friuli-Venezia Giulia, a meno di 20 chilometri da Trieste. I reperti hanno un'età stimata di 450mila anni e sono tra i più antichi in assoluto (di questo genere) rinvenuti nel nostro Paese e non solo. Si tratta di una scoperta di grande rilevanza scientifica poiché riscrive la storia delle popolazioni umane che nel Pleistocene popolavano l'Eurasia; i denti, infatti, suggeriscono una divergenza molto precoce tra i lignaggi che hanno dato vita all'uomo di Neanderthal e all'uomo moderno (Homo sapiens), la nostra specie. Inoltre indicano l'esistenza di una diversità umana più variegata di quanto sospettato in precedenza nel Pleistocene medio. A scoprire i denti è stato un team di ricerca internazionale guidato da paleontologi dell'Università di Tolosa III Paul Sabatier, che hanno collaborato con colleghi del Centro Studi e Ricerche “Enrico Fermi” di Roma, dell'Università di Pisa, del SYRMEP Group Elettra-Sincrotrone Trieste ScpA, del Centro Nacional de Investigación sobre la Evolución Humana (CENIEH) di Burgos (Spagna) e di altri istituti. Gli scienziati, coordinati dal professor Clément Zanolli dell'ateneo francese, dopo aver recuperato i denti li hanno sottoposti a sofisticati esami, come scansioni microtomografiche a raggi X ad alta risoluzione e approfondite analisi morfologiche. Dai risultati delle indagini è emerso chiaramente che i denti somigliavano più a quelli dell'uomo di Neanderthal che a quelli dell'uomo moderno. Tra i dettagli “sibillini” lo smalto della corona, lo spessore della dentina, le proporzioni del tessuto della corona di premolari e molari e la morfologia della cavità pulpare.
Un team di ricerca internazionale guidato da paleontologi francesi ha scoperto nel Lazio e in Friuli dei denti fossili di 450mila anni molto simili a quelli dell’uomo di Neanderthal. Ciò suggerisce una separazione molto precoce del loro lignaggio e quello dell’uomo moderno (la nostra specie), oltre che una diversità umana superiore durante il Pleistocene medio in Eurasia.
In tutto il mondo ormai non si fa che parlare di glamping, la nuova tendenza che riguarda le vacanze e il modo di viaggiare. Glamping sta per "campeggio glamour" e si riferisce ad una tipologia di soggiorno che offre la libertà del campeggio con la possibilità di immergersi nella natura ma con tutti i comfort di un albergo di lusso. Così potreste decidere di dormire in una foresta sudcoreana, a stretto contatto con la natura, in tende di lusso simili a suite di albergo. È la possibilità fornita dal SJCC Glamping Resort che è costituito da sedici tende situate nelle foreste di Suncheon, in Corea del Sud. Sembrano normali tende colorate ma le sedici strutture del SJCC Glamping Resort, progettate dallo studio di architettura Atelier Chang di Londra e Seoul, sono alloggi di lusso perfette per fare glamping. Le diverse unità sono leggere come tende da campeggio ma sono spaziose e fornite di dettagli di lusso come suite d'albergo. Misurano circa 20 metri quadrati e sono realizzate con telai in acciaio rivestiti in tessuto isolato e su misura che, illuminato dall'interno, irradia una luce colorata e calda di notte. Nonostante la vicinanza tra le tende, gli alberi fitti fungono da barriere naturali per la privacy degli ospiti. Le unità sono inoltre posizionate su alte palafitte che permettono agli ospiti di guardare oltre l'estesa massa di cipressi. SJCC Glamping Resort è un nuovo modo lussuoso di integrarsi con la natura attraverso l'architettura. Il fondatore di Atelier Chang, Soohyun Chang, ha affermato: "Volevamo che gli ospiti si sentissero come se stessero vivendo nel profondo della foresta, direttamente in contatto con l'ambiente naturale, piuttosto che non essere disconnessi da esso, come nel caso di molti resort di destinazione". Ogni tenda glamping è dotata di interni di lusso con due camere da letto, un bagno, un soggiorno e una cucina. Le unità sono collegate alla rete elettrica e al rifornimento idrico principale del resort, poste presso la struttura a forma geometrica della comunità, dove si trovano la reception e un ristorante. Tutte le strutture sono inoltre state testate per condizioni climatiche avverse sia invernali che estive.
Nascoste in una foresta di cipressi, le sedici tende di lusso del SJCC Glamping Resort, vicino alla città sudcoreana di Suncheon, permettono agli ospiti di godere della natura incontaminata senza rinunciare al comfort. Al SJCC Glamping Resort si può esplorare un nuovo modo lussuoso di integrarsi con l’ambiente attraverso l’architettura.
Nonostante la relazione tra Tommaso e Flavia sia ormai archiviata da tempo, l'ex tronista di "Uomini e Donne" ha voluto scrivere una lettera pubblica alla Fiadone. La missiva, che ha il sapore di un patto di non belligeranza, è stata pubblicata sulle pagine di DiPiù. Scala ha esordito scrivendo: “Cara Flavia, sento il bisogno di scriverti pubblicamente per spiegare come sono andate le cose tra noi”. Ha spiegato, poi, come sia stato colpito dalla bellezza, dall'eleganza e dalla classe di Flavia. Caratteristiche che l'avevano fatta risaltare tra tutte le corteggiatrici presenti. La lettera, dunque, prosegue: “Tra noi c’è stata subito una grande intesa sotto tutti i punti di vista, sembrava che ci conoscessimo da sempre. Ma appena siamo tornati nelle nostre città, io a Napoli e tu a Milano, sono cominciati i problemi." I problemi di cui Tommaso parla, sono ben noti. I due, infatti, si sono scambiati pesanti accuse sulle rispettive pagine Facebook, rendendo pubblico ogni loro dissapore. “Siamo stati costretti a guardare in faccia la realtà e ad ammettere che la magia che ci univa si era spenta, definitivamente. Così, ci siamo detti addio di nuovo, e stavolta per sempre." Tommaso Scala, infine, propone a Flavia di mantenere un rapporto di stima e amicizia. “Ormai ne sono certo, la nostra storia è finita e non ricomincerà mai più. Però, ho voluto scrivere questa lettera per dirti che non ti serbo rancore; anzi, mi piacerebbe che tra noi rimanesse un rapporto pacifico, di stima e affetto, e perché no, anche una bella amicizia. All’inizio, quando ci siamo lasciati, ho sofferto, sono rimasto deluso e amareggiato, ma ora riesco a vedere le cose con più chiarezza”.
Tommaso Scala ha scritto una lettera a Flavia Fiadone, sulle pagine di “DiPiù”. L’ex tronista di “Uomini e Donne” le ha chiesto la possibilità di mantenere un rapporto di amicizia e stima. La trovata non è piaciuta agli utenti, che lo hanno criticato accusandolo di essere solo in cerca di visibilità.
Secondo Novella 2000, la 25enne Rocio Muñoz Morales avrebbe le idee ben chiare in fatto di scelte di cuore. Accreditata come nuova fidanzata di Raoul Bova – era stato lo stesso attore a confermare il flirt nello spiegare la decisione di separarsi da Chiara Giordano – di lei avevamo un po' perso le tracce da qualche tempo. Raoul era infatti stato fotografato a Roma mentre, con pasticcini e bagagli alla mano, tornava verso la casa della moglie. Da allora, di questo triangolo non si erano avute più notizie. Rocio sembrava essere rimasta in Spagna, lasciando Bova in Italia affinché chiarisse la sua complessa situazione sentimentale. Secondo Novella 2000, però, la storia starebbe per cambiare. La bella attrice spagnola è stata fotografata a Roma nei pressi dell'appartamento che Bova divide con l'amico Marco Proietti, verso l'ora di pranzo. Novella 2000 tuona lapidaria: "E' venuta a riprenderselo".
Novella 2000 ne è sicura: Rocio Morales sarebbe arrivata a Roma per riprendersi Raoul Bova. Solo qualche settimana fa, l’attore era stato visto mentre ritornava a casa della moglie Chiara Giordano.
Tempo di festival musicali in Italia. Non solo Rock in Roma e Heineken Jammin' Festival 2011, ma anche Rock in IdRho. La kermesse negli anni scorsi ha portato nel nostro paese artisti del calibro di Faith No More, Limp Bizkit, Nofx e Offspring. E anche per questa edizione – la quarta -non intende deludere le aspettative. Il prossimo 15 giugno sul palco dell'Arena della Fiera di Rho si alterneranno infatti le maggiori rockstar della musica internazionale a partire da Foo Fighters e Iggy Pop. La band di Dave Grohl, ex batterista dei Nirvana, avrà la possibilità di presentare dal vivo anche in Italia il nuovo album Wasting light. Milano sarà una delle poche tappe europee del tour dei Foo Fighters (già confermate quelle al T In The Park e Isle of White)che mancano dal nostro paese da ben nove anni (l'ultima esibizione proprio nel capoluogo lombardo il 13 Dicembre del 2002). Prima di Grohl & c. sullo stesso palco salirà una delle band che ha scritto la storia del musica: gli Stoogers col loro leader: Iggy Pop. Icona punk, rockstar maledetta, sex symbol, l'Iguana è ormai uno dei ultimi mostri sacri del rock. La sua esibizione alle 21.00 vale da sola il prezzo del biglietto del Rock in IdRho. Il punk regnerà sovrano per questo festival dove si esibiranno i redivivi Social Distortion. Mike Ness e soci hanno pubblicato sette album seminali per il genere e saranno molti i fan che invaderanno l'Arena solo per loro. Ancora punk con The Hives e Flogging Molly. Presenti anche i Band of Horses (gruppo indie rock di Seattle). Nel festival dal forte respiro internazionale non mancheranno anche band italiane: i Ministri e gli Outback. I biglietti per l'evento sono ancora disponibili al prezzo di 57,50 euro sul circuito TicketOne e nel prezzo è incluso anche un tour all’interno del Rock Village, una vera e propria cittadella dotata di punti ristoro e angoli chill out. QUESTO IL PROGRAMMA:
Tutto pronto all’Arena della Fiera di Rho dove il prossimo 15 giugno si esibiranno Social Distortion, The Hives, Band of Horses, Ministri e gli Outback. Ma soprattutto Iggy Pop e Foo Fighters.