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Dopo il 9-1 della nazionale maggiore, anche l'Under 21 vince in goleada con l'Armenia, battuta 6-0. Gli armeni vanno via dalla Sicilia, tra grandi e ‘piccoli', con quindici gol incassati. A Catania la partita è iniziata con due ore e mezzo di ritardo rispetto al previsto. L'arbitro Frappart ha deciso così a causa delle condizioni del terreno di gioco che ha sofferto a causa del maltempo degli ultimi giorni, ma questo break non ha creato problemi agli azzurrini, in particolar modo alle punte, che sono andate tutte a segno. Doppietta per l'ex juventino Kean. L'arbitro Stephanie Frappart dopo aver deciso di rinviare il calcio d'inizio della partita tra Italia e Armenia, previsto inizialmente alle 18.30, ha effettuato un ulteriore sopralluogo per valutare le condizioni del terreno di gioco del ‘Massimino' di Catania verso le 19.15. Grazie agli addetti, il campo si è reso praticabile e la partita valida per le Qualificazioni all'Europeo Under 21 del 2021 è iniziata alle 21. In campo non c'è stata storia. Il c.t. Nicolato schiera l'Italia con il solito 4-3-3: Carnesecchi; Adjapong, Del Prato, Ranieri, Sala; Zanellato, Carraro, Locatelli; Kean, Pinamonti, Cutrone. Nel primo tempo gli azzurrini segnano tre reti: due con Kean e una con Pinamonti. L'attaccante dell'Everton ritrova il sorriso dopo le polemiche delle ultime settimane. Nella ripresa la squadra di Nicolato continua a essere propositiva e segna con Zanellato, Scamacca (subentrato) e Del Prato, uno dei centrali difensivi, e nel finale sfiora il settimo gol. | A Catania l’arbitro Stephanie Frappart dopo aver rimandato due volte l’avvio ha deciso di far giocare il match tra Italia-Armenia. Gli azzurrini hanno dominato e hanno vinto per 6-0. Doppietta di Kean, reti di Pinamonti, Zanellato, Scamacca e Del Prato. La nazionale di Nicolato ha ottenuto 4 vittorie e un pareggio nelle Qualificazioni agli Europei 2021. |
Differenze tra servitù coattive e servitù volontarie Il contenuto della servitù (intesa come un peso poso a carico del fondo servente per un vantaggio del fondo dominate) è identico sia nelle servitù coattive sia per le servitù volontarie. La differenza tra le due servitù è dato dal fatto che le servitù coattive rappresentano un codificato e limitato numero di ipotesi, individuate dal legislatore, in queste ipotesi il legislatore consente di costituire la servitù anche in assenza della volontà del fondo servente (o contro al volontà del fondo servente). Quindi, le servitù coattive sono tipiche e non ampliabili analogicamente, in quanto, si ripete, sono legate a casi e situazioni codificate dal legislatore, in altri termini, il legislatore ha ritenuto che l'interesse alla costituzione della servitù fosse prevalente rispetto l'interesse del proprietario del fondo servente ad avere un godimento del fondo servente pieno e senza limitazioni. E' opportuno sottolineare che anche se la servitù coattiva si può costituire in modo coattivo (anche contro la volontà del fondo servente o in assenza della volontà del fondo servente) la scelta se costituire la servitù spetta sempre al fondo dominate il quale ha un diritto potestativo (discrezionale) di decidere se costituire (o meno) la servitù, cioè la costituzione della servitù non è automatica, ma si costituisce su impulso del fondo dominate. La possibilità di costituire una servitù coattiva anche contro la volontà del fondo servente o in assenza della volontà del fondo servente rende evidente la contrapposizione tra fondo dominante e fondo servente quando deve essere costituita una servitù coattiva, ecco, quindi, che il modo tipico di costituire una servitù coattiva è la sentenza (il giudice sarà chiamato a verificare l'esistenza del presupposti per la costituzione della servitù coattiva). Il legislatore offre alle parti anche la possibilità di costituire una servitù coattiva per contratto. Questo modo di costituzione della servitù non deve lasciare perplessi in quanto è un mezzo più rapito della soluzione della questione rispetto la sentenza e, comunque, lascia la fondo servente un minimo di potere contrattuale. Di solito, si afferma che l'uso del contratto per costituire una servitù coattiva non trasforma la servitù coattiva in servitù volontaria, la dichiarazione è sicuramente vera, ma nasconde una diversa domanda, in presenza di un contratto come è possibile distinguere una servitù coattiva da una servitù volontaria, oppure, meglio, quali sono i requisiti formali che il contratto deve avere per far comprendere che si è in presenza di una servitù coattiva (anche se costituita da un contratto) e non si è in presenza di una servitù volontaria ? | Cassazione 7.10.2019 n 24966 la natura coattiva della servitù (di passaggio) costituita per contratto non è esclusa per la mancata indicazione nel contratto dello stato di interclusione dell’immobile o per la mancanza dell’espressa volontà di adempiere all’obbligo di legge, occorrendo verificare in concreto se il contratto fosse concretamente volto a superare la condizione di interclusione del fondo. |
Alla girandola di omaggi e saluti a Pino Daniele da parte di esponenti del mondo dell'arte e dello spettacolo che da due giorni imperversano in tv e sul web, si aggiunge anche un personaggio che mai come in questo momento è simbolo assoluto della cultura napoletana, in Italia e all'estero, ovvero Toni Servillo. L'attore e regista teatrale si trova in questi giorni in tournée a Napoli con il suo spettacolo "Le voci di dentro", tratto dalla drammaturgia eduardiana, proposto poche settimane fa in diretta televisiva su Rai1, con la regia di Paolo Sorrentino, in occasione dei trent'anni trascorsi dalla morte di Eduardo De Filippo. Sul concludersi della rappresentazione andata in scena al Teatro Bellini, dopo numerosi curtain calls della compagnia, Toni Servillo ha chiesto al pubblico che applaudiva un attimo di silenzio per pronunciare poche ma significative parole, con le quali ha riconosciuto all'artista scomparso da pochi giorni un enorme merito culturale, ovvero aver prodotto una rivoluzione musicale che ha contribuito molto al suo personale approccio alla lingua napoletana e ai principali autori del passato che ne hanno caratterizzato la tradizione nel corso dei decenni. Un ringraziamento sentito e affettuoso ma allo stesso tempo breve e rigoroso, com'è nello stile di Servillo. | Dal palco del Teatro Bellini di Napoli, alla conclusione della messa in scena “Le voci di dentro”, Servillo interrompe gli applausi del pubblico per ringraziare Pino Daniele dell’influenza che la musica del cantante ha avuto sulla sua formazione, umana ed artistica. |
In fuga dai Talebani, dagli stessi che in questi anni hanno condannato per i reati più disparati. Sono oltre 220 donne giudici afghane che ormai da settimane si nascondono per paura di ritorsioni dei miliziani dell'Emirato Islamico. La loro storia l'hanno raccontata sei giudici che alla BBC hanno parlato dalle località più disparate dell'Afghanistan dove hanno trovato rifugio. Pochi giorni dopo che i Talebani hanno preso il controllo della sua città, migliaia di criminali condannati sono stati rilasciati dal carcere e in maniera sistematica sono iniziate anche le minacce di morte, il racconto di Masooma (nome di fantasia) che ha dovuto lasciare la sua casa dove poco dopo sono arrivati i Talebani. "Abbiamo lasciato la città, io indossavo il burka per non farmi riconoscere e fortunatamente siamo riusciti a superare tutti i posti di blocco dei Talebani", ha raccontato la donna che poco prima dell'arrivo dei Talebani aveva condannato un uomo a 20 anni di carcere per aver ucciso sua moglie. "Riesco ancora a vedere l'immagine di quella giovane donna nella mia mente. È stato un crimine brutale – le parole della giudice – dopo che il caso è stato chiuso, il condannato si è avvicinato a me e ha detto: ‘Quando uscirò di prigione, ti farò quello che ho fatto a mia moglie'". Secondo quanto riportato dalla BBC tutte le giudici sono state costrette a cambiare numero di telefono dopo aver ricevuto minacce di morte e attualmente vivono nascoste, spostandosi ogni pochi giorni. I Talebani hanno raggiunto le loro case interrogando parenti e amici su dove fossero. E sono proprio le famiglie le prime a pagare le conseguenze della loro fuga: non solo giudici, ma anche capofamiglia e fonte di sostentamento per tutti, le donne simbolo della legge non percepiscono più stipendio così come accaduto a molte concittadine. Come Sanaa che per anni si è dedicata ai casi di violenza su donne e bambini, violenze che avevano i Talebani come principali imputati: "Ho ricevuto più di 20 telefonate minacciose da ex detenuti che ora sono stati rilasciati", ha spiegato la giudice alla BBC. Dopo la sua fuga i Talebani hanno raggiunto la sua casa dove hanno trovato un famigliare che hanno minacciato e picchiato. | Sono oltre 220 le donne giudici che sono state costrette a nascondersi in Afghanistan dopo la presa del potere da parte dei Talebani. Alcune delle loro storie sono state raccontate alla BBC. Secondo Human Rights Watch, le donne giudici hanno contribuito col lavoro negli anni a sostenere l’idea che la violenza contro le donne e le ragazze è un reato punibile. |
L'ex pecora nera della famiglia Osbourne ha ritrovato la retta via e dopo aver abbandonato comportamenti maleducati e discutibili si è rimessa anche in forma. Kelly Osbourne, la cantante figlia di Ozzy ha finalmente vinto la sua battaglia contro i chili di troppo ritornando in forma. Ha perso 30 kg e recentemente ha anche posato per la prima volta in bikini per un servizio fotografico. Kelly ha anche raccontato le fasi del suo dimagrimento, una battaglia per nulla facile e che non ha coinvolto solo il suo fisico: La gente pensa che perdere peso mi abbia reso una persona più felice, ma non è così: prima ho dovuto imparare ad amare me stessa. Perdere peso è stato solo uno dei benefici della lunga terapia alla quale mi sono sottoposta, è stato uno dei momenti più spaventosi della mia vita, giuro di non essermi mai sentita così nuda, perché dovevo essere me stessa, non potevo mascherarmi. Il primo passo per il dimagrimento è stato fare i conti con se stessa, come succede a tante persone che desiderano perdere peso. Kelly si è affidata a una dieta insieme allo sport e a tal proposito ha commentato: Allenarsi non è divertente, non ho intenzione di mentire e dire che lo è. Sudo tantissimo e durante l’ora di allenamento sono distrutta, ma quando ho finito mi sento benissimo. Non c’è soluzione rapida, ci vuole tempo. Ti fa impazzire vedere qualcuno mangiare le patatine, quando tu invece non puoi, ma ne vale la pena. | E’ sempre stata bella ma non era soddisfatta dei chili in più che si è portata addosso per anni. Kelly Osbourne ha deciso di cambiare ed ha perso ben 30 kg trasformandosi da brutto anatroccolo a splendido cigno. |
Anche Vasco Rossi ha voluto dimostrare il suo supporto ad Emma Marrone, uscita da pochi giorni dall'ospedale. La cantante, infatti, che in questi giorni è stata sottoposta ad un intervento e che è ritornata a parlare sui social ha ricevuto messaggi d'affetto da parte di tutti, sia fan che amici e colleghi del mondo dello spettacolo: "Ho finalmente tolto questo braccialetto ma lo conserverò per sempre,è stata dura…ma è andata! (…) La serenità sta pian piano prendendo il posto della paura… Piango di gioia finalmente!" ha scritto la cantante in un messaggio su Instagram in cui mostrava il braccialetto post operatorio. Non poteva assolutamente mancare il messaggio di Vasco Rossi, autore dell'ultima canzone della cantante salentina, ovvero "Io sono bella", singolo diffuso solamente qualche settimana fa. Il padre del rock italiano scrive un semplice, ma diretto "Vai Emma". Il cantante ha pubblicato una foto che ritrae l'ex coach di Amici, sorridente con le mani in segno di vittoria, e scrive come didascalia proprio alcune frasi della canzone che ha composto per lei: "Io sono bella sono bella sono bella sì… Io sono bella sempre". Nei commenti Emma ha voluto rispondere al cantante, uno dei suoi miti musicali di sempre, con un sentito: "Vasco del mio cuore". La cantante è stata letteralmente travolta in queste ore dall'affetto di coloro che, subito dopo la notizia che si sarebbe fermata per problemi di salute, non hanno mai smesso di supportarla, infondendole coraggio e amore, tale da sentirsi più forte nel superare un altro momento difficile della sua vita. Emma non si è mai arresa e ha sempre mostrato una forza d'animo incredibile, rassicurando tutti sia nei momenti precedenti all'intervento, che immediatamente dopo, per condividere la gioia di avercela fatta. Io sono bella sono bella sono bella sì… Io sono bella sempre 🎶🤟🏻🔝💥 vai Emma !!@real_brown #iosonobella @gaetanocurreri #vascorossi #goodnews #goodmorning #vivere | Moltissimi i messaggi che Emma Marrone ha ricevuto da fan e colleghi, in seguito alla pubblicazione di una foto con la quale ha voluto comunicare di aver superato anche questa fase difficile della sua vita. Non poteva mancare il messaggio di Vasco Rossi che ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto della cantante sorridente e vittoriosa. |
Con l'arrivo delle temperature fredde e con il passaggio alla stagione invernale la pelle ha bisogno di maggiori attenzioni e cure: l'abbassarsi delle temperature e allo stesso tempo il riscaldamento domestico che produce aria secca possono segnare maggiormente la pelle. È il momento ideale per cambiare la crema viso scegliendo un prodotto più nutriente, ma anche il detergente che utilizziamo per la pulizia quotidiana e per rimuovere il make up dovrà essere scelto puntando l'attenzione su prodotti delicati e nutrienti, per evitare di aggredire ulteriormente una pelle stressata. I prodotti ideali sono gli oli e i burri, soprattutto per chi ha una pelle secca e sensibile. Ecco tutti i consigli per scegliere il giusto detergente viso in inverno e come utilizzarlo al meglio. Quando si sceglie un detergente viso durante la stagione fredda bisogna fare attenzione alle sue caratteristiche, per evitare di aggredire troppo la pelle già stressata dalle basse temperature e dall'aria secca prodotta dal riscaldamento domestico: con il prodotto sbagliato infatti, la pelle potrebbe seccarsi ulteriormente o persino disidratarsi, apparendo opaca, segnata e con una grana non unifrome. Il perfetto detergente viso per l'inverno deve essere prima di tutto delicato, per garantire una detersione soft ed evitare irritazioni su una pelle che in questo periodo dell'anno è più sensibile. Attenzione anche alla texture del detergente viso: sono da evitare i prodotti schiumogeni che potrebbero rivelarsi aggressivi, mentre sono perfetti i latti detergenti, le creme struccanti, gli oli e i burri. Sono poi particolarmente indicati i detergenti ad azione nutriente: sono prodotti che all'interno della formula contengono principi attivi idratanti e nutrienti che rendono la pelle morbida e vellutata già prima dell'applicazione della crema idratante. Al contrario di quanto si pensa, in inverno puoi utilizzare un detergente esfoliante per rendere la tua pelle più luminosa e e pronta a ricevere i trattamenti idratanti: sceglilo delicato per non stressare ulteriormente la pelle e provocare arrossamenti. | Con l’arrivo della stagione fredda la tua skincare routine ha bisogno di un nuovo detergente viso che sia delicato e idratante per pulire a fondo la pelle senza aggredirla. In questo periodo dell’anno la pelle è più sensibile e reattiva e ha quindi bisogno di maggiori attenzioni. Abbiamo selezionato per i migliori detergenti viso da provare: ecco tutti i consigli per prenderti cura della tua pelle in inverno. |
Nel settembre scorso, il grande Steven Spielberg affermava che i film sui supereroi erano destinati a morire come i western. Alla presentazione del suo nuovo e attesissimo film “Il GGG – Il Grande Gigante Gentile”, al Festival di Cannes 2016, il regista si è sbottonato molto e ha rivelato, finalmente, le sue preferenze, stupendo i suoi fan e quelli dei cinecomic: Mi piace molto il “Superman” di Richard Donner e “Il cavaliere oscuro” di Nolan, e anche il primo Iron Man, ma il film sui supereroi che più mi ha impressionato è quello che non si è mai preso troppo sul serio: “Guardiani della Galassia”. Alla fine del film ho lasciato la sala con la sensazione di aver visto qualcosa di veramente nuovo in campo cinematografico, libera da ogni cinismo e senza paura di apparire troppo crudo e cupo se necessario. Il regista ha tenuto a precisare anche la differenza che c’è, secondo lui, tra un eroe ed un supereroe: C’è una differenza tra eroi e supereroi. L’eroe è una persona comune he s’imbatte in un fatto grave e agisce per modificarlo. L’eroe è una persona che, camminando per strada, vede una macchina in fiamme e corre per aiutare la persona che si trova all’interno, cercando di togliergli la cintura di sicurezza. Il Supereroe, invece, è una persona che, nella stessa situazione, sarebbe volato verso la macchina e avrebbe tentato di capovolgerla e scuoterla con la sua forza, fino a liberare il conducente. Io m’identifico di più con l’eroe. Naturalmente, il regista di “Guardiani della Galassia”, James Gunn, non è rimasto indifferente ai complimenti di Spielberg, e ha espresso tutto il suo entusiasmo su Twitter: | Il grande regista, intervistato sulla Croisette, ha rivelato, finalmente, qual è il suo cinecomic preferito e la differenza che, secondo lui, c’è tra l’eroe e il supereroe, oltre ad altri apprezzamenti sul Batman di Nolan e Superman di Richard Donner. E dire che, fino a pochi mesi fa, aveva asserito che i film sui supereroi erano destinati a morire come i western. |
C’è anche un po’ d’Italia in The Tourist, il film che Florian Henckel Von Donnersmarck sta girando in questi giorni a Venezia con Johnny Depp e Angelina Jolie. Dopo la partecipazione straordinaria di Neri Marcorè nel ruolo del portiere dell’hotel Danieli dove la Jolie e Depp si incontrano per la prima volta, nei giorni scorsi è toccato a Nino Frassica recitare un piccolo cameo nella mega produzione hollywoodiana. Il set prescelto per l’occasione è il mercato in Campo della Pescheria a Rialto dove tra salti ed inseguimenti è stata girata una delle sequenze più rocambolesche del film, quella in cui il personaggio interpretato da Depp si lancia da una loggia atterrando sul tendone di una bancarella di frutta e verdura prima di proseguire la sua fuga tra i banchi del mercato inseguito dai gendarmi. Nino Frassica è proprio uno dei carabinieri che tenta di inseguire Johnny Depp per tutta Venezia ma “alla fine finisce in acqua…o meglio, ci finisce la mia controfigura”, spiega l’attore messinese ormai a suo agio ad indossare la divisa dell’Arma che da anni porta con successo per la serie tv Don Matteo. Frassica è di casa sui set Hollywodiani. Già l’estate scorsa è stato impegnato sul set di Somewhere il film che Sofia Coppola ha girato in parte in Italia. La figlia del grande Francis Ford si era imbattuta per caso in Frassica guardando alcuni filmati su YouTube alla ricerca di qualcuno che potesse recitare il ruolo di presentatore italiano. E anche questo nuovo ruolo per gli americani è arrivato casualmente racconta l’attore: “Si cercava un italiano che sapesse improvvisare e l'aiuto regista di Tornatore, Alberto Mangiante, ha suggerito me. Florian mi ha voluto e mi fa recitare in italiano. Sono molto contento di lavorare con Depp. Ha una bella faccia ed è bravissimo". | Nino Frassica tenta di arrestare Johnny Depp e finisce nel Canal Grande. Tutto questo succede sul set di The Tourist. |
La morte di Diego Armando Maradona ha paralizzato il mondo, concentrando tutte le attenzioni dei media sulla scomparsa del campione argentino. Qualcosa che ha toccato molto Laura Pausini, che in un commento a un post su Instagram pubblicato dalla sorella, ha commentato: "In Italia fa più notizia l’addio ad un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone, ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l’addio a tante donne maltrattate, violentate, abusate. Non so davvero che pensare". È di poche ore fa il commento che Laura Pausini ha lasciato a un post pubblicato dalla sorella in riferimento alla morte di Diego Armando Maradona, evento che ha totalizzato l'attenzione durante la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha commentato: "In Italia fa più notizia l’addio ad un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone, ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l’addio a tante donne maltrattate, violentate, abusate. Oggi non sono la notizia più importante di questo paese, nonostante questa mattina ne abbia perse altre due. Non so davvero che pensare". Parole che hanno scatenato una grandissima polemica sul profilo Instagram della cantante, tra chi non ha digerito il commento alla morte di Maradona, e chi invece ne ha preso le difese. Laura Pausini è sempre stata una delle artiste più in vista alla lotta contro la violenza sulle donne, con tanti messaggi espressi in tv e sui social. Proprio la prossima estate l'artista, insieme a Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Elisa, Giorgia, Gianna Nannini e Fiorella Mannoia, terrà un grande concerto a Campovolo, con i proventi che saranno devoluti a associazioni contro la violenza sulle donne. | Nelle scorse ore è stato pubblicato dalla cantante Laura Pausini un commento a un post che ha scaturito delle polemiche sulla morte di Diego Armando Maradona. L’artista, in riferimento alla giornata nazionale contro la violenza sulle donne, si è pronunciata con molta freddezza sulla scomparsa del calciatore argentino, scatenando l’ira dei fan. |
La seconda puntata dell’Isola dei Famosi 2012 è partita sotto il peggiore degli auspici. Non sono bastate le benedizioni del Divino Otelma, tra i concorrenti serpeggia malcontento e scompiglio. Una carrellata di quelli tra Eroi e Eletti, che hanno deciso di andarsene. C’è chi minaccia, chi si lamenta e chi è davvero risolutivo e zaino in spalla lascia l’Honduras. La prima a minacciare un abbandono prematuro è Flavia Vento, troppa fame e incomprensioni con la Marini, un tira e molla continuo con una buona dose di interventi sedativi da parte degli autori. La Vento si convince; ma avendo perso la prova leader con Enzo Paolo Turchi, viene rispedita nel nuovo ambiente a Cayo degli Eletti; scansato il periglio Marini, dovrà vedersela con Guendalina Tavassi, che le ha dichiarato guerra fin dall’inizio. Passando oltre Rossano Rubicondi ha abbandonato l’Isola a sorpresa: nessuno si aspettava che i disguidi con Valeria Marini, ancora una volte provocatrice di scontri, fossero tali da far desistere l’ambita preda della Tavassi. Non ha mandato giù la nomination della settimana scorsa, ha rimuginato a lungo e ha concluso: “Non è l’Isola che mi aspettavo, non mi sto divertendo” a nulla sono valse le suppliche del buon Nicola Savino, che in questa e più occasioni si vede sfuggire la situazione dalle mani. La vera bomba scoppia sul finire della puntata: a indignarsi e avercela contro la produzione è Cristiano Malgioglio, che è intenzionato ad andarsene seduta stante. La motivazione è presto detta: Malgioglio non ha sopportato le offese di Mariano Apicella, che lo ha offeso a più riprese riferendosi con sdegno alla sua omosessualità. Il video delle offese del chitarrista viene mandato in onda in diretta tv, e a Malgioglio parte “l’effetto Rudolf Mernone” contro tutto il sistema Isola: “Non mi avete tutelato, se ci fosse stata Simona Ventura questo non sarebbe accaduto. Non sopporto queste volgarità, io non posso giocarmi tanti anni di carriera qua.” | Il cantante esplode contro la produzione del reality show, prendendosela anche con Nicola Savino per le offese ricevute da Apicella. Lo segue a ruota Den Harrow, mentre Rossano Rubicondi abbandona a sorpresa. |
Il ghiacciaio Mendenhall è una delle più popolari attrazioni del sud-est dell'Alaska. Lungo circa 19 km, si trova a breve distanza dalla capitale Juneau e colpisce per la sua atmosfera da fiaba. Sotto la sua superficie, infatti, ci sono grotte di ghiaccio che tolgono il fiato per la loro bellezza. Un sogno dipinto nel blu più intenso, dalle mille sfumature cangianti. Sembra quasi di essere su un altro pianeta, in una dimensione surreale dove tutto può accadere. Le pareti delle grotte colpiscono per i loro giochi di tonalità. La loro struttura cristallina assorbe e riflette la luce, donando al ghiaccio il caratteristico colore azzurro. L'acqua ha scolpito le caverne dall'interno, creando mondi fantastici dalle forme curiose. Cupole glaciali si tingono di riflessi turchesi, mentre correnti gelide scorrono sotto la superficie. Le grotte di Mendenhall sono un paradiso per gli amanti dell'avventura e i fotografi. Tuttavia, proprio come un tesoro nascosto, sono difficili da trovare. L'esplorazione è consigliata solo ai temerari, ovviamente accompagnati da una guida esperta: il ghiacciaio si raggiunge a bordo di kayak o con una camminata di circa sei ore, muniti di ramponi e piccozza. Si può anche sorvolare l'intera zona in elicottero. Sfortunatamente il riscaldamento globale, con l'innalzamento delle temperature, sta pian piano sciogliendo questa meraviglia glaciale. Tuttavia l'effetto dello scioglimento, oltre a sgretolare le lastre di ghiaccio, crea forme sempre nuove e bizzarre sulle pareti delle caverne. Il ghiacciaio è situato nella Foresta Nazionale Tongass e sono previsti tour per esplorare l'ambiente circostante, ricco di bellezze naturali come laghi e montagne. Aperta 12 mesi su 12, l'area accoglie circa 500.000 visitatori all'anno, soprattutto crocieristi estivi. Se progettate un viaggio in Alaska, è una ghiotta occasione da non lasciarsi sfuggire. | Magia allo stato puro. Non ci sono altre parole per definire le grotte di ghiaccio di Mendenhall. Con i loro riflessi turchesi, spiccano come un tesoro nascosto in mezzo alla natura incontaminata dell’Alaska. |
Green pass obbligatorio sui trasporti a lunga percorrenza fuori dalle Regioni. La cabina di regia ha deciso, manca solo il vaglio del Consiglio dei ministri e il via libera al nuovo decreto Covid: "È all'esame del Consiglio dei ministri la possibilità di rendere il green pass obbligatorio anche ai trasporti a lunga percorrenza extraregionali, è invece escluso l'utilizzo sui trasporti urbani e sui treni regionali", ha spiegato la ministra Gelmini durante il question time alla Camera dei deputati. Confermate le indiscrezioni delle ultime ore, anche se non è ancora chiaro per quali mezzi di trasporto sarà valida la nuova regola e se basterà attraversare un confine regionale o più di uno. La misura dovrebbe entrare in vigore il primo settembre, anche se per l'ufficialità bisognerà aspettare il decreto. Il green pass non sarà necessario per i trasporti all'interno della stessa Regione, mentre servirà per la lunga percorrenza di navi, treni e aerei. Probabilmente, ma non è ancora deciso, anche per gli autobus nel caso in cui attraversino almeno due Regioni. Contestualmente dovrebbe arrivare il via libera anche all'ampliamento dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni: la cabina di regia avrebbe previsto di aumentare la capienza massima dal 50% all'80% dei posti disponibili sul mezzo di trasporto. | La ministra Gelmini conferma quanto emerso dalle indiscrezioni dopo la cabina di regia: il governo si appresta a mettere nero su bianco le novità sui trasporti. Dal primo settembre si potrà viaggiare su navi, aerei e treni a lunga percorrenza solo con il green pass. Si parla dei trasporti extraregionali. Nessun obbligo, invece, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale e i mezzi all’interno della Regione. |
Argento, record italiano e prima medaglia nella staffetta veloce nella storia delle Olimpiadi. La 4×100 stile libero maschile regala all'Italia una notte da favola e dà un segnale molto forte dopo la prima giornata di gare in vasca che aveva riservato luci e ombre. A spazzarle via ci pensa il quartetto composto da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo che salgono sul podio dopo aver completato la distanza in 3'10″11, un tempo che segna anche il nuovo primato nazionale. È un risultato storico per il nuoto Azzurro ai Giochi. L’unico titolo nella specialità della staffetta risaliva ad Atene 2004 quando Brembilla, Cercato, Rosolino e Magnini conquistarono il bronzo nella 4×200. Un argento che arriva dopo il bronzo di Nicolò Martinenghi nella rana. La gara era stata aperta da Alessandro Miressi con un parziale di 47″72 da fermo (22″77) poi è toccato a Thomas Ceccon alzare il ritmo e la frequenza della bracciata segnando un tempo nella propria frazione di 47″45 che ha alimentato le speranze di podio e messo (quasi) la medaglia al collo della staffetta. Infine, la ciliegina sulla torta: secondo posto e argento difesi con il cuore da Lorenzo Zazzeri (47″31) e Manuel Frigo (47″63) che hanno nuotato rasentando la perfezione e tenendo a bada i tentativi di rimonta di Canada e Ungheria. Straordinario davvero. Oro agli Stati Uniti (3'08″97), bronzo all’Australia in 3'10″22 che ha tenuto testa agli Azzurri fino all'ultima bracciata. Urla di gioia e abbracci. L'euforia del quartetto italiano si è scatenata poco dopo l'ultima bracciata liberatoria. "È una gioia incredibile. Siamo felicissimi, siamo stati veramente bravi, una grande staffetta", le parole di Miressi. "Siamo veramente contenti per questo argento – ha aggiunto Ceccon -. Già nella giornata di ieri c'era stata la sensazione che avremmo potuto competere per conquistare una medaglia". Meraviglia, incredulità e un pizzicotto sulla guancia per Zazzeri e Frigo: "Non ci sono parole per descrivere questo momento. Abbiamo scritto una pagina bellissima di storia, quasi non non ci crediamo". Tutto vero, l'Italia della staffetta ha scritto una pagina bella di storia nella notte di Tokyo. | Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo hanno conquistato l’argento nella staffetta 4X100 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo. È stata un’impresa straordinaria per il secondo posto, il record italiano e la prima storica medaglia ai Giochi nella staffetta veloce per gli Azzurri. |
"Ho sentito Emanuele Dessì oggi, e abbiamo prima di tutto convenuto che è incensurato, non è un impresentabile, ma lui stesso ha convenuto con grande senso di responsabilità che continuare a farsi strumentalizzare per attaccare il M5S non ha senso, quindi mi ha dichiarato la sua volontà di fare un passo indietro e ha rinunciato alla sua candidatura e ha rinunciato alla sua eventuale elezione in Parlamento". Con queste parole, il candidato alla Presidenza del Consiglio Luigi Di Maio, ha provato a chiudere il caso Dessì, relativo alla controversa posizione del candidato al Senato del MoVimento 5 Stelle nel listino proporzionale nel collegio Lazio 3. Dessì, ex consigliere comunale nel Comune di Frascati, è secondo in lista, dietro la senatrice uscente Elena Fattori ed è praticamente certo della sua elezione (almeno considerando i voti su cui sembra poter contare il MoVimento 5 Stelle in quel collegio). Da giorni è al centro di furiose polemiche per una serie di questioni di una certa rilevanza, ma è sempre stato difeso dai vertici grillini, in ragione del fatto che è incensurato e non ha incompatibilità con il nuovo statuto del MoVimento. Qualche giorno fa, il consigliere regionale PD Eugenio Patanè ha diffuso un video in cui si vede Dessì partecipare a una iniziativa con Domenico Spada, detto Vulcano, esponente dell'omonimo clan, con una condanna a sette anni e mezzo per estorsione e usura: i due improvvisano una specie di balletto all'interno di una palestra. Dessì ha ricostruito la vicenda, respingendo al mittente le accuse e sottolineando il fatto che esistono foto dello stesso Vulcano con il ministro Delrio: Successivamente, era emerso un altro "problema": l'affitto della casa popolare in cui Dessì vive. Stando a quanto ricostruito, tra gli altri, da Piazzapulita, sembra che l'ex consigliere comunale abbia in affitto una casa di proprietà dell'Ater, per la quale corrisponde un canone annuale di 93 euro, circa 8 euro al mese. Dessì si è difeso spiegando di non avere reddito, né auto, né conto in banca, dunque di potersi definire "povero". Da alcune verifiche, però, è emerso come abbia due incarichi in due diverse società: sarebbe amministratore unico di Nalia S.R.L. ed è membro del consiglio direttivo del Consorzio Internazionale Magnum Auxilium (CIMA), che si occupa di traslochi. Il suo reddito, in ogni caso, è pari a zero euro. La terza questione, quella probabilmente più controversa, è relativa a un post sul suo profilo Facebook che risale all'ottobre del 2015. Dessì spiega che "per la terza volta" nella sua vita ha dovuto "menare a un ragazzo rumeno a seguito di offese gratuite nella sua lingua madre", con toni compiaciuti e soddisfatti. Dopo le polemiche e i successivi chiarimenti, Di Maio ha preso in mano la situazione e ha annunciato "il passo indietro, la rinuncia alla candidatura e alla eventuale elezione in Parlamento" da parte di Dessì. Tecnicamente, però, quanto scrive Di Maio non è corretto, perché non è più possibile ritirare una candidatura dopo la consegna delle lista. Se non pervengono vizi di forma o eventuali motivi ostativi, infatti, le liste presentate ufficialmente dai partiti sono quelle definitive, dunque Dessì è e sarà ancora candidato alla carica di senatore. Considerando poi che si tratta di una candidatura "blindata", per effetto della legge elettorale (non votata dai Cinque Stelle, per la verità), non sarà possibile nemmeno chiedere agli elettori di "non votare Dessì", a meno che non si chieda di non votare il MoVimento 5 Stelle agli elettori del collegio Lazio 3 al Senato. Votando 5 Stelle si vota anche per Dessì, che, essendo secondo in lista, ha ottime chance di diventare senatore. Infine, c'è l'ultima questione. Una volta determinato il numero di eletti, il processo che porterà Dessì in Parlamento è, nei fatti, automatico. Il senatore potrebbe dimettersi successivamente, ma non è scontato che i suoi colleghi ne accettino le dimissioni (come accaduto più e più volte in questa legislatura, si veda il caso Vacciano). Anche perché, a dirla tutta, Dessì non è ineleggibile, non è incompatibile, non sembrano esserci motivi ostativi alla sua elezione. | Emanuele Dessì è candidato al Senato, nel listino proporzionale del Lazio, in seconda posizione: molto probabilmente sarà senatore, malgrado quanto detto da Di Maio. |
Manca solo l’ufficialità dell’annuncio ma ormai è certo che il Ministro della Giustizia, Nitto Palma, ha deciso di inviare gli ispettori presso le procure di Napoli e Bari che, a vario titolo, hanno indagato e stanno indagando sul caso escort nelle residenze del Premier e su tutti i filoni di indagine collegati, dalla presunta estorsione di Tarantini e Lavitola agli appalti per Finmeccanica. La decisione del Guardasigilli era già attesa anche a seguito delle interpellanze parlamentari del Pdl e le polemiche e le dispute che si sono venute a creare tra le Procure interessate. Per il caso Bari la motivazione è da ricercare nei contrasti tra gli stessi magistrati della Procura barese, in particolare nell’accusa avanzata dall’ex pm Giuseppe Scelsi nei confronti del Procuratore capo Antonio Laudati. Quest’ultimo, infatti, è sotto indagine da parte del Csm per le accuse di aver favorito alcuni indagati sul caso escort per impedire la pubblicazione di intercettazioni sgradite a Berlusconi. Secondo le prime indiscrezioni a guidare il team degli ispettori dovrebbe essere Arcibaldo Miller, mentre il Ministro Palma ha chiesto già tutte le copie delle audizioni del Consiglio Superiore della Magistratura e i fascicoli da esaminare. Per quanto riguarda la Procura di Napoli, invece, gli ispettori dovranno capire in primis per quale motivo i Pm che indagavano sui presunti ricatti al Premier sollevarono dal segreto professionale l'avvocato di Tarantini, Nicola Quaranta, senza nessuna autorizzazione di un giudice, che è quello deputato a decidere su questi argomenti. Ma gli ispettori del Ministero dovranno accertare anche i motivi della fuga di notizie e la revoca dell’inchiesta decisa dal Gup di Napoli. Proprio su quest’ultimo punto è di ieri la notizia dell’accordo tra le Procure di Roma e Bari che, dopo la decisione del Tribunale del Riesame, si contendevano l’inchiesta iniziata a Napoli. Quella capitolina continuerà ad indagare sulle presunte estorsioni operate da Lavitola e Tarantini ai danni di Berlusconi, mentre quella pugliese farà luce sulle accuse nei confronti del Premier di aver istigato Tarantini a mentire di fronte ai giudici che indagavano sul caso escort. | Il Guardasigilli ha disposto l’invio degli ispettori nelle Procure di Napoli e Bari per accertare eventuali mancanze durante l’inchiesta sulle escort nelle ville di Berlusconi e sui filoni di indagine collegati, come il presunto ricatto da parte di Tarantini e Lavitola. |
Bella Thorne è un'attrice e cantante statunitense e il prossimo 8 ottobre compirà 20 anni. Per celebrare al meglio questo importante traguardo si è concessa un regalo: ha posato nuda per l'edizione messicana della rivista GQ. Il servizio fotografico integrale verrà pubblicato per intero tra qualche settimana ma l'attrice ha deciso di dare un'anticipazione sui social, dove ha pubblicato uno degli scatti senza veli. Bella Thorne appare seduta su una sedia di profilo con indosso solo delle scarpe nere con il tacco, copre il seno con le mani e porta alla bocca la mano destra, sfoggiando un'espressione super sensuale e mettendo in mostra la silhouette impeccabile. Anche se posare per una copertina è qualcosa di ambitissimo per una star del suo calibro, ha deciso di dire no a Photoshop. La cantante ha infatti scritto nella didascalia: Ho specificamente chiesto di non ritoccare questa foto e ammetto di avere delle insicurezze. La si potrebbe pensare e pensare: ‘oh che bella' ma bisogna sapere che ogni volta che qualcuno si guarda allo specchio non vede ciò che vedono gli altri. E' normale sentirsi insicuri e so che ogni volta che una persona posa per una rivista c'è sempre un piccolo ritocco. Anche se ho qualche cicatrice dell'acne, una grinza sulla fronte e i denti non perfettamente bianchi, la gente non guarderà la foto pensando che non sono perfetta. | Bella Thorne ha deciso di fare qualcosa di speciale per celebrare al meglio i suoi 20 anni: ha posato nuda per la copertina di GQ. L’attrice e cantante ha però detto no a Photoshop, rivelando qualche sua piccola imperfezione. |
Il 21 di Maggio sarà in sala il quarto film di Final Destination ed è previsto il 3D per la visione, il film della serie horror è stato realizzato con un grosso buget, come gli altri del resto, le produzioni oscillano tra i venti e i quaranta milioni di dollari. Il cast è tutto esordiente o quasi. Saranno più emozionanti gli effetti speciali e non mancheranno colpi di scena. Ma il 3D sembra davvero spopolare e quasi nessuno si sottrae alle scelte di questa nuova tendenza, tranne nel recente caso in cui Christopher Nolan ha rifiutato il 3D per Batman 3. Comunque vada, sarà un successo. | Quarto capitolo della saga horror che squote migliaia di ragazzi, incasso previsto 500 milioni. |
Il Padiglione del Regno Unito sarà ispirato all’incredibile attività delle api ed è stato progettato per permettere ai visitatori di camminare attraverso un frutteto e su un prato di fiori selvatici naturali. Al centro della struttura, immersa nel prato, domina una sfera dorata, tutta in acciaio, che ricrea un grande alveare. Il progetto Hive di Wolfgang Buttress, vincitore tra le proposte degli otto team creativi selezionati per la fase finale, ha conquistato la giuria con un design innovativo. Hive pulserà e ronzerà con il suono di una vera e propria colonia di api. A designare l'artista vincitore è stato il Principe Harry che ha partecipato alla cerimonia di presentazione presso il Museo MAXXI di Roma. Giuseppe Sala, Commissario Unico per il Governo di Expo Milano 2015 e Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A., ha ricordato la straordinaria collaborazione tra il team del commissario Corbett e quello dell’Esposizione Universale: “Questo progetto conferma il prezioso contributo del Regno Unito a Expo Milano 2015 – ha dichiarato Sala – Siamo convinti che questa interpretazione del tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, renderà la visita al padiglione del Regno Unito un'esperienza indimenticabile per milioni di visitatori”. “Il Padiglione inglese fonde design di alto livello e un forte orientamento ecologico in armonia con le scoperte scientifiche più avanzate e le nuove tecnologie nel campo agricolo – ha spiegato il Commissario Corbett – Sarà un’esperienza straordinaria per il visitatore: sorprendente e divertente”. Ad aggiudicarsi invece l’incarico da 6.000.000 di sterline per la realizzazione del progetto sono state le società britanniche Stage One e Rise, che porteranno tutta la loro esperienza nell’edilizia e nella gestione di costruzioni creative. Sua Altezza Reale Henry Charles Albert David è arrivato a Roma per la prima volta in visita ufficiale. Due le tappe del viaggio in Italia: Montecassino per commemorare la sanguinosa battaglia del 19 maggio 1944, durante la quale persero la vita oltre 70.000 soldati, poi il museo Maxxi dove lo scapolo più ambito del pianeta ha svelato il design del padiglione che rappresenterà la Gran Bretagna all'Expo 2015 di Milano. Ospite della residenza romana dell'ambasciatore britannico, Christopher Prentice, Villa Wolkonsky, il Principe Harry è stato a Montecassino dove ha preso parte, dietro invito del premier polacco Donald Tusk, alla cerimonia di commemorazione degli oltre mille soldati polacchi caduti 70 anni fa nella battaglia di liberazione delle rovine del convento benedettino dalle truppe tedesche. Al Museo Maxxi ha annunciato il vincitore del concorso per il progetto del padiglione britannico che sarà presente all'Expo di Milano 2015. | È stato presentato a Roma, al Museo MAXXI, il progetto per il Padiglione britannico a Expo Milano 2015: il Principe Harry ha scelto l’artista Wolfgang Buttress. |
Nel Lazio martedì 27 ottobre sono 1993 i contagi di coronavirus, in aumento di 295 casi rispetto ai 1698 positivi diagnosticati ieri. I morti sono 23, 7 in più rispetto a ieri (erano 16). Sono stati processati circa 25mila tamponi, oltre 6mila in più a fronte dei 19mila elaborati nelle scorse 24 ore. A Roma i contagi di Covid riscontrati sono 1007, 418 nelle province, dove sono emersi 5 decessi. Asl Roma 1: 49 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi a domicilio e cinquantaquattro sono ricoveri. Si registrano sette decessi di 69, 75, 76, 77, 81, 89, e 90 anni con patologie. Asl Roma 2: 451 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centosettantasei i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano tre decessi di 51, 51 e 87 anni con patologie. Asl Roma 3: 207 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 38 e 87 anni con patologie. Asl Roma 4: 117 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto e ventisei i casi con link al cluster della RSA Gonzaga di Ladispoli dove è in corso l’indagine epidemiologica. Asl Roma 5: 124 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 52, 72, 75 e 76 anni con patologie. Asl Roma 6: 327 i casi nelle ultime 24h e si tratta di un caso con link dalla Sardegna, o isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 84 e 86 anni con patologie. Asl di Latina: 105 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 82 e 94 anni con patologie. | Il bollettino di martedì 27 ottobre nel Lazio: sono stati diagnosticati 1993 contagi di coronavirus, in aumento rispetto ai 1698 casi diagnosticati ieri. A Roma città sono 1007, 418 nelle province. I decessi sono stati 23, sette in più rispetto a ieri (erano 16). Nelle ultime 24 ore sono stati elaborati circa 25mila tamponi. |
In quanti non possono fare a meno di ricordare le foto sexy di Emily Ratajkowski? Negli ultimi mesi la modella aveva messo "in pausa" questa sua passione e, sebbene avesse continuato a puntare tutto su dei look super provocanti anche in gravidanza, il vero protagonista degli scatti era il meraviglioso pancione. Ad oggi è passato poco più di un mese dalla nascita del suo primo figlio, il piccolo Sylvester, e la cosa incredibile è che la top è già tornata in splendida forma dopo il parto, tanto da non aver paura di posare con indosso solo un micro bikini alla moda. Ha così messo mostra la ritrovata silhouette da urlo, suscitando l'invidia di tutte le neomamme. La maternità ha cambiato in modo drastico la vita di Emily Ratajkowski, basti pensare al fatto che nelle ultime settimane si era mostrata sui social solo alle prese con l'allattamento o con il piccolo tra le braccia. Certo, non ha rinunciato alla passione per il lusso, sfoggiando marsupi di lusso e orologi dal prezzo da capogiro, ma rispetto al passato un dettaglio è balzato all'occhio dei fan: la modella sembrava che avesse detto temporaneamente addio agli scatti sexy. Nelle ultime ore, però, le cose sono cambiate, Emily è tornata a provocare i followers, postando delle foto in costume e in micro bikini (entrambi i modelli sono della sua collezione Inamorata). La cosa incredibile è che, nonostante abbia partorito solo da poco più di un mese, vanta già una silhouette da urlo con un ventre piatto, un lato b impeccabile e delle gambe snelle e slanciate. | Emily Ratajkowski ha partorito il piccolo Sly da poco più di un mese ma, nonostante ciò, è già tornata in splendida forma e lo ha dimostrato con delle foto in bikini postate sui social. La cosa ha lasciato senza parole anche Chiara Ferragni, che non ha potuto fare a meno di chiederle come abbia fatto a raggiungere un risultato simile. |
Chiusura del procedimento esecutivo L'esecuzione forzata per il pagamento di un credito – di solito – si chiude con l'ordinanza di assegnazione al creditore – di norma – delle somme ottenute dalla vendita dei beni pignorati, oppure dei beni pignorati o del credito vantato verso il debitore esecutato da un terzo. In apparenza la situazione potrebbe sembrare chiusa, in realtà non è così, infatti, l'ordinanza di assegnazione potrebbe errata e potrebbe sorgere l'interesse a contestarne il contenuto, oppure, anche in assenza di contestazione diretta dell'ordinanza questa potrebbe essere comunque sub iudice, in quanto, ab origine era stata già presentata opposizione all'esecuzione in quanto il credito da soddisfare tramite il pignoramento era in tutto o in parte inesistente. Si intuisce che la risposta a molte di queste domande dipende dalla natura che si attribuisce all'0rdianzna di assegnazione nel procedimento esecutivo Il provvedimento che chiude il processo esecutivo pur non avendo, per la mancanza di contenuto decisorio, efficacia di giudicato, è, tuttavia, caratterizzato da una definitività insita nella chiusura di un procedimento (esecutivo) esplicato col rispetto delle forme atte a salvaguardare gli interessi delle parti, incompatibile con qualsiasi sua revocabilità, sussistendo un sistema di garanzie di legalità per la soluzione di eventuali contrasti, all'interno del processo esecutivo. Ne consegue che il soggetto espropriato non può esperire, dopo la chiusura del procedimento di esecuzione forzata, l'azione di ripetizione di indebito contro il creditore procedente (o intervenuto) per ottenere la restituzione di quanto costui abbia riscosso. L'art. 2929 cc sembra confermate quanto sopra detto, infatti, stabilisce che "La nullità degli atti esecutivi che hanno preceduto la vendita o l'assegnazione non ha effetto riguardo all'acquirente o all'assegnatario, salvo il caso di collusione con il creditore procedente. Gli altri creditori non sono in nessun caso tenuti a restituire quanto hanno ricevuto per effetto dell'esecuzione". In realtà occorre osservare che | Cassazione 19.2.2019 n 4528 nel pignoramento presso terzi il creditore procedente non è terzo ex 2929 cc quindi l’inesistenza del titolo esecutivo travolge l’assegnazione in suo favore, in quanto l’assegnatario, identificandosi con il creditore procedente, non è estraneo all’illegittimo svolgimento dell’azione esecutiva. |
Sono andati esauriti in poche ore i biglietti giornalieri messi in vendita sul sito di Disneyland Shanghai e questo fa capire quanta attesa ci sia in Cina per l'apertura del nuovo parco divertimenti Disney. Non è il primo villaggio Disney ad inaugurare in Cina, già ad Hong Kong esiste Disneyland, ma il nuovo parco divertimenti a tema Disney sarà il primo della Cina continentale. Inaugurerà il 16 giugno 2016 e c'è già molta fibrillazione nel paese tanto che stanno facendo il giro del mondo le immagini aeree che mostrano il castello delle favole quasi completato come anche gli alberghi e alcune giostre. Sarà il sesto parco Disney al mondo, ma per l'agitazione generale è come se fosse il primo: per le prime settimane di aperture le camere negli hotel sono già tutte prenotate, sia al Toy Story Hotel che allo Shanghai Disneyland Hotel. Nonostante sia otto volte più grande rispetto al parco divertimenti Disney di Hong Kong, sembra che il Disneyland di Shanghai è stato il più economico della storia Disney: sono stati spesi per la sua realizzazione circa 5,3 bilioni di dollari. Il Parco inoltre non sarà caratterizzato solo dai tipici personaggi Disney ma anche da temi legati alla tradizione cinese. Il costo del biglietto oscillerà dai 370 yuan (circa 39 sterline) ai 499 yuan (circa 51 sterline). | Sono incredibili le immagini che arrivano da Shanghai dove sta per essere completato un enorme parco divertimenti Disneyland che inaugurerà il 16 giugno 2016. |
Chiara Ferragni sta vivendo un periodo particolarmente felice della sua vita: al di là dei successi professionali e del secondo posto del marito Fedez al Festival di Sanremo, la cosa che la rende più eccitata in questo momento è la futura nascita della seconda figlia, la piccola Baby Girl. Attualmente ha superato la 37esima settimana di gravidanza, giorno dopo giorno il pancione diventa sempre più grande, tanto che ormai è diventato praticamente impossibile non notarlo. Per lei è dunque ufficialmente cominciato il countdown, anche se al momento non può fare alcuna previsione, visto che il parto di Leone avvenne con qualche settimana di anticipo rispetto al previsto a causa di alcuni problemi con la placenta. Nonostante l'emozione, Chiara continua a documentare tutto sui social, non esitando a rispondere alle domande dei fan. Manca davvero poco al parto di Baby Girl e Chiara non vede l'ora di accoglierla in famiglia. Ai fan ha rivelato di non sentirsi affatto ansiosa ma, piuttosto, di essere eccitata: presto potrà finalmente tenere tra le braccia la piccola che ha portato in grembo negli ultimi 9 mesi. Ha annunciato di aver preparato quasi tutto, dalla borsa da portare in ospedale ai primi abitini da far indossare alla piccola. Come se non bastasse, ha anche rimosso il gel dalle unghie come previsto durante qualsiasi operazione o intervento. Salvo imprevisti, l'influencer ha intenzione di avere un parto naturale, anche se al momento non può fare alcuna previsione. Il primo figlio Leone è infatti nato alla 37esima settimana, ovvero leggermente in anticipo, ma solo perché il parto era stato indotto, visto che alla fine della dolce attesa c'erano stati alcuni problemi con la placenta. Cosa sarebbe successo se il travaglio fosse cominciato mentre Fedez era a Sanremo? La coppia era d'accordo sul fatto che il cantante avrebbe abbandonato la competizione per tornare a casa dalla famiglia. | Chiara Ferragni ha superato la 37esima settimana di gravidanza e si sta preparando al parto imminente. Nelle ultime ore ha risposto alle domande dei fan, spiegando di non sentirsi affatto ansiosa ma, piuttosto, eccitata. Ha inoltre parlato del nome “misterioso” di Baby Girl, annunciando che lo rivelerà solo dopo la nascita. |
Chiara Ferragni ha superato i 22 milioni di followers su Instagram e, sarà perché è spontanea e sincera o perché in molti la considerano un esempio da seguire, ma giorno dopo giorno riesce a raggiungere sempre nuovi traguardi. Al di là degli innumerevoli successi professionali, la fashion influencer aspetta la sua seconda figlia dal marito Fedez ed è più felice e raggiante che mai. Ama condividere la sua quotidianità con i fan, soprattutto in un periodo così soddisfacente, e di recente ha approfittato del tempo passato a casa per rispondere alle loro domande. Cosa ha rivelato? Alcune indiscrezioni sulla "Baby girl", i suoi sogni per il futuro e il segreto nascosto dietro gli outfit trendy e glamour che sfoggia ogni giorno. Era fine settembre quando i Ferragnez hanno annunciato di aspettare il loro secondo figlio, lo hanno fatto condividendo una dolcissima foto di Leone che teneva tra le mani l'ecografia. Da allora, tra Stories durante le visite mediche e foto del pancino, l'influencer non è riuscita più a contenere la sua gioia. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, la coppia aveva programmato da tempo la gravidanza, già dall'inizio dell'anno aveva intenzione di allargare la famiglia, poi la pandemia li ha costretti a posticipare i piani per ovvie ragioni. Le sue parole sono state: "È stato totalmente programmato. Avremmo voluto provare qualche mese prima ma l'emergenza Covid-19 mi ha spaventato e ci ha costretti a rimandare". Sebbene fino ad oggi i fan della Ferragni fossero convinti del fatto che non avesse ancora scelto il nome della "Baby girl", ora è arrivata la verità: Chiara e Fedez hanno preso la loro decisione definitiva diversi mesi fa, anche se per il momento preferiscono tenerla privata. Come se non bastasse, in futuro hanno intenzione di cambiare casa, visto che nell'attico milanese in cui vivono attualmente non ci sarebbe una stanza singola per la piccola. Al momento i due hanno appena ristrutturato la cameretta di Leone e, almeno nei primi anni, faranno dormire la bimba con loro in una culla posizionata accanto al letto. Una volta che sarà cresciuta, hanno in programma di trasferirsi in una nuova abitazione più grande, anche perché sognano di avere altri figli. Chiara Ferragni ama la sua famiglia ed, essendo cresciuta con due sorelle, sogna di donare ai figli un'infanzia simile. Non sorprende, dunque, che abbia rivelato di desiderare anche un terzo bambino dal marito Fedez. Le sue parole sono state: "Amo i bambini e ho due sorelle, dunque vedremo, mi piacerebbe avere un terzo figlio in futuro". Certo, ora come ora è un tantino troppo presto per programmare una nuova gravidanza, visto che manca ancora più di un mese al secondo parto, ma le sue intenzioni sono abbastanza chiare. Quanti saranno gli "eredi" dell'impero dei Ferragnez? Siamo sempre stati abituati a vedere Chiara Ferragni glamour e sofisticata ogni volta che appare in pubblico o sui social ma, a differenza della maggior parte delle star del suo calibro che affidano le loro scelte di stile a uno stylist, lei abbina da sola abiti e accessori. | Chiara Ferragni ama avere un rapporto diretto con i fan e nelle ultime ore non ha esitato a rispondere alle loro curiosità. Oltre ad aver rivelato di curare da sola i suoi look, dunque senza l’aiuto di uno stylist, ha ammesso anche di desiderare un terzo figlio dal marito Fedez. |
Il 10 maggio 2020 si celebra la Festa della Mamma ma quest'anno sarà un tantino diversa rispetto al passato a causa della pandemia. Nonostante sia partita la Fase 2, il rischio contagio esiste ancora e impone a tutti di continuare a mantenere il distanziamento sociale quando non si convive. Niente abbracci, baci e gesti affettuosi, rimanere lontani dalla propria madre è l'unico modo con cui le si dimostra di volerle bene davvero, anche se non è semplice. La cosa provocherà un tantino di tristezza in tutti coloro che, dopo due mesi di quarantena, si sarebbero voluti sentire solo coccolati tra le braccia della mamma, ma è necessario rimanere forti e pazienti in questo particolare momento storico. Quando tutto questo sarà finito, di sicuro ognuno di noi apprezzerà ancora di più i piccoli gesti, rendendosi conto del fatto che, al di là delle distanze e dell'età, la mamma è e rimane per sempre la persona più importante della propria vita. Chi fino a qualche settimana fa si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi a vivere un momento tanto difficile, dove ogni contatto umano, ogni rapporto sociale, ogni gesto affettuoso è potenzialmente rischioso? Intere famiglie sono state costrette a rimanere a distanza per quasi due mesi e ancora oggi, nonostante la quarantena sia finita, ci si può vedere solo a distanza e con indosso una mascherina che copre ogni sorriso. In una giornata simbolo come la Festa della Mamma questa lontananza imposta pesa ancora di più e inevitabilmente il proprio pensiero va con nostalgia agli anni passati, quando si organizzavano grandi tavolate di famiglia o quando semplicemente ci si concedeva qualche ora di chiacchiere con la propria madre. Ora tutto è cambiato e, se fino allo scorso anno in questi giorni eravamo alle prese con la scelta del regalo giusto, ora semplicemente non vediamo l'ora di poter guardare finalmente negli occhi la mamma. | Il 10 maggio si celebra la Festa della Mamma ma quest’anno sarà un tantino diversa dal solito. Il rischio contagio da Covid-19 impone a tutti di rispettare il distanziamento sociale, anche a mamme e figli che non vivono insieme. Una volta che quest’incubo sarà finito, però, sarà ancora più bello e liberatorio perdersi nell’abbraccio materno. |
Sarà uno scherzo del destino quello che lo sport ha riservato a due uomini, tra i migliori al mondo nella propria disciplina. Accomunati da una rivalità feroce, come sempre saranno costretti a competere per lo stesso obiettivo ma stavolta lo dovranno fare nella stessa squadra. Vinceranno o perderanno insieme. È la storia di Brooks Koepka e Bryson DeChambeau, due golfisti americani che non si sopportano da anni ma saranno compagni di squadra nella Ryder Cup, il più importante torneo internazionale di golf che inizierà domani in Wisconsin (Usa) e vedrà sfidarsi una selezione dei migliori giocatori statunitensi con una formata dai migliori giocatori europei. L’evento, slittato dal 2020 al 2021 causa Covid, precede quello del 2023 a Roma, storico in quanto sarà la prima volta in Italia. Il golf è lo sport individuale per eccellenza, l'avversario non è dietro la rete come nel tennis e l'unica unità di misura con cui confrontarsi è il punteggio sul tabellone. Ecco perchè gli antagonismi sul campo, come potrebbero essere quelli tra Rossi e Marquez o tra Messi e Ronaldo, raramente sono così evidenti, piuttosto riflettono il rapporto che si instaura fuori dal campo. E di più sui social, soprattutto dopo l'introduzione del Player Impact Program (PIP), un progetto che premia i migliori giocatori, ma non in quanto più forti, piuttosto quelli che creano più coinvolgimento per appassionati e sponsor, siano attivi sui social media e più popolari nelle ricerche google. Non è un caso che l'inimicizia tra i due golfisti sia prima nata dalla contrapposizione tra i loro diversi stili di gioco, ma poi è degenerata così tanto da uscire dalla sfera del golf, alimentata proprio dai social network. Anche per questa ragione la storica rivalità nel golf dei primi anni 2000 tra Phil Mickelson e Tiger Woods è niente al confronto di quella che vede contrapposti Brooks Koepka, ex numero uno nel ranking mondiale (ora decimo), e Bryson DeChambeau, settimo giocatore al mondo. Il problema è che i due adesso dovranno giocare insieme per lo stesso obiettivo… Il capitano della selezione americana, Steve Stricker, ha detto che i due avrebbero messo da parte i loro interessi personali per il bene della squadra e del torneo, che gli Stati Uniti hanno vinto soltanto due volte negli ultimi vent’anni e puntano a vivere da protagonisti per rimediare alla disfatta di tre anni fa a Parigi. Alle parole di Stricker, parso come un genitore che avverte i propri figli di metterli in punizione in caso si comportino male, hanno fatto seguito anche quelle dell'allenatore di DeChambeau Mike Schy: "Bryson vuole che questa faida finisca". Alla vigilia dell'appuntamento in Wisconsin i due diretti interessati sembrano essere in un momento di pace armata. Koepka ha esternato i suoi pensieri solo per criticare il formato a squadre della Ryder Cup e De Chambeau ha assicurato ai giornalisti di aspettarsi qualcosa di divertente ma di non voler parlarne troppo. Negli Stati Uniti il caso ha riempito tutte le pagine dei giornali e dei siti web e cresce l'attesa per vedere come potrebbe evolversi la situazione. Tutti aspettano la prossima mossa e la Ryder Cup avrà gli occhi puntati su di loro per vedere se proseguiranno con questa tregua o aggiungeranno benzina sul fuoco della loro rivalità. Tutto è iniziato nel gennaio 2019, durante un torneo a Dubai. Koepka, golfista più tradizionale, criticò la lentezza di gioco di De Chambeau definendola “imbarazzante”. In quel periodo, infatti, il 28enne rivale, soprannominato “lo scienziato” per il suo approccio estremamente analitico al golf, tanto da presentarsi in campo con compasso e goniometro per capire meglio la direzione dei tiri, era criticato per il tempo che impiegava a preparare i suoi colpi, troppo lungo non solo per lo spettacolo offerto agli spettatori ma anche per la pazienza degli avversari (un video di DeChambeau che impiega più di tre minuti per colpire un colpo di 70 yard è diventato virale). I due si confrontarono in modo sereno e la storia sembrò finire lì. Ma le ruggini sembrarono esserci anche in quella che doveva essere una riconciliazione pubblica nell'agosto 2019. Quando il moderatore dell'evento Michael Collins scherzò sul rapporto tra i due, DeChambeau provò ad essere sarcastico: "Siamo onesti, sappiamo chi vincerebbe una rissa e non sono io. Lascia che io lo dica subito: Koepka mi prenderebbe a calci in culo". Koepka replicò: "Hai capito bene". Nel gennaio 2020 la tensione salì. In una diretta su Twitch DeChambeau prese in giro Koepka, ritratto precedentemente su un numero di ESPN dedicato ai corpi degli atleti, facendo notare come il suo avversario non avesse addominali visibili. Koepka rispose subito postando una foto dei suoi quattro trofei major vinti nonostante la “pancetta”. Complice la pandemia, i litigi pubblici mancarono fino al luglio 2020, durante un torneo a Detroit. DeChambeau si presentò alla manifestazione molto più tirato del solito, muscoloso e in grande forma. Koepka, che in quel caso non stava partecipando, non perse comunque occasione per ironizzare con un post su Twitter. | Brooks Koepka e Bryson DeChambeau giocheranno insieme con la selezione americana durante la Ryder Cup, il più importante torneo internazionale di golf. Da un po’ di anni i due statunitensi non si sopportano e hanno dato vita a più di una polemica. In vista dell’appuntamento così prestigioso in Wisconsin sembrano aver siglato una tregua armata per il bene della squadra. La storia di una rivalità alimentata dal ruolo dei social network e talmente forte da uscire dalla sfera dello sport più individuale per eccellenza. |
Sono stati i vigili del fuoco a rinvenire il cadavere di Antonio Circelli, pensionato di 78 anni, trovato senza vita in fondo a un pozzo a Montefalcone di Val Fortore, nella provincia di Benevento: accanto a lui, il corpo del suo cane di razza. Le ricerche dell'anziano sono partite nel pomeriggio di ieri, mercoledì 14 luglio, visto che da qualche ora Circelli aveva fatto perdere le sue tracce e non dava notizie di sé. Il tragico epilogo questa notta, quando i vigili del fuoco hanno individuato il suo cadavere in un pozzo in località Vallebona, accanto alla carcassa di uno dei suoi cani di razza. Da una prima ricostruzione, effettuata dalle forze dell'ordine, giunte sul posto, l'uomo sarebbe caduto nel pozzo proprio nel tentativo di salvare l'animale, e quindi sarebbe rimasto vittima di una tragica fatalità. Recuperata dai pompieri, la salma del 78enne è stata ad ogni modo trasportata all'obitorio dell'ospedale Padre Pio di San Bartolomeo in Galdo, dove nelle prossime ore sarà effettuata, con ogni probabilità, l'autopsia. | Tragedia a Montefalcone di Val Fortore, nella provincia di Benevento, dove il cadavere di Antonio Circelli, pensionato di 78 anni, è stato rinvenuto in un pozzo in località Vallebona, accanto alla carcassa del suo cane. Da una prima ricostruzione, il 78enne sarebbe caduto proprio nel tentativo di salvare l’animale. |
Con i decreti legislativi approvati il 20 febbraio, il Governo Renzi ha completato la riforma del lavoro, progetto centrale nella “visione di Paese” del Presidente del Consiglio. Un passaggio storico, anche se molto controverso, che nella lettura di Renzi appare come la precondizione per una completa uscita dalla crisi economica e per una ripresa occupazionale (al netto delle perplessità sulla possibilità di invertire il trend con il Jobs Act così come è concepito). La centralità della questione “lavoro” nell’agenda governativa è però fuori discussione, così come rilevanti sono gli interventi in campo fiscale (percorso da completare, ovviamente), la riorganizzazione della macchina dello Stato (con l’avvio del percorso di riforme costituzionali, l’approvazione del ddl Delrio sulle province e la stessa riscrittura della legge elettorale), gli interventi nel settore giustizia (percorso evidentemente ancora da completare), l’attenzione al settore produttivo e gli interventi (annunciati, avviati o solo “promessi”) sul comparto scolastico. Del resto, per avere un’idea sul dove sia focalizzata l’azione del Governo basti questo confronto (dati Openpolis): Per una valutazione complessiva dei provvedimenti vi rimandiamo al nostro approfondimento (o anche al fact checking di Valigia Blu), ma è pacifico che, considerata la complessità delle questioni e la profondità della crisi che ha colpito il Paese, la cura Renzi non potesse avere alcun effetto taumaturgico, al di là dei facili entusiasmi degli integralisti renziani e del disfattismo degli oppositori. Anche perché, come vi abbiamo dimostrato, le scelte in materia di spesa pubblica sono rimaste pressocché invariate (e nel quadro comunque di un aumento sensibile della spesa per gli “obiettivi strategici e le funzioni principali” dello Stato, passata dai 730 miliardi di euro del 2008 agli 825 miliardi del 2014) e sono i dati a smentire qualche ricostruzione trionfalistica del Governo. Ci sono però delle questioni che il Governo ha accantonato e su cui si è sostanzialmente fermi. O, peggio ancora, in balìa degli eventi. Cominciamo da una delle "emergenze" più sentite dagli italiani (per volontà politica, sia chiaro), quella dell'immigrazione e del controllo delle nostre coste. Un tema fortemente impopolare, soprattutto perché è passata la narrazione "salviniana", e sul quale Renzi ha preferito non esporsi praticamente mai, lasciando che fosse Alfano a metterci la faccia e a dettare la linea. Lo abbiamo visto all'esplodere della questione Tor Sapienza, fino alla scelta, discutibilissima, di rinunciare a Mare Nostrum e di passare a Triton, mentre nel frattempo non una decisione è stata presa sui Cie, sui Cara, sul sistema dell'accoglienza e sui meccanismi di integrazione (se si eccettua qualche sporadica dichiarazione di Renzi sullo ius soli temperato). Insomma, senza girarci intorno: sull'immigrazione il Governo è fermo, impotente, ridotto a contare i morti e con una paura fottuta di esporsi e perdere consenso. Discorso simile nel campo dei diritti civili, con le differenze di impostazione nella maggioranza che hanno paralizzato l'attività legislativa. In questo caso, tanto per cambiare, ci si è limitati a dichiarazioni d'intento, promesse, slogan e a piccole mediazioni al ribasso. Nei fatti, è tutto fermo: ius soli, coppie di fatto, legge sul fine vita e via discorrendo. Alla voce "compromessi al ribasso" vanno collocate invece le discussioni sul tema del contrasto all'omofobia e il provvedimento sul femminicidio. Sulla questione delle unioni gay finora prevale la linea Alfano, come avemmo modo di scrivere qualche mese fa: "Si poteva affrontarla con rigore e decenza, oppure con una sorta di pragmatismo casereccio e paternalista, destinato ovviamente a partorire pastrocchi e mostri giuridici, oppure si poteva andare oltre, far finta di nulla, illudendosi che bastasse una leggina contro la discriminazione (il ddl Scalfarotto, contestato dalle improbabili sentinelle in piedi). Si è scelto la terza via, appunto. Ignorando cioè che esiste già una discriminazione di fatto, nel silenzio delle istituzioni". E, tra annunci e mezze promesse, tra annullamenti delle trascrizioni e infinite discussioni, si è praticamente fermi (questa la discussione in casa democratica, per capirci) e ci si dimentica pure di come funziona nel resto d'Europa… Lo ius soli resta invece solo nelle intenzioni, la legge sul fine vita manco in quelle; la sfera delle libertà individuali è "minacciata" da emergenze costruite a tavolino e non c'è da essere ottimisti nel vedere, ad esempio, come viene approcciato il tema dell'hate speech o della diffamazione. Questione di priorità, si dirà. Ed è appunto il caso del contrasto alla povertà, tema sul quale il Governo ha fatto poco e male. Che sia per volontà politica o per la limitatezza delle risorse, importa relativamente. | Matteo Renzi è da un anno a Palazzo Chigi: dodici mesi di provvedimenti, annunci, riforme e tante promesse. Ma di qualcosa si è completamente dimenticato. |
"A natale puoi fare quello che non puoi fare mai: Riprendere a giocare, Riprendere a sognare, Riprendere quel tempo Che rincorrevi tanto.", recita una nota canzone di Natale, a cui andrebbe aggiunto che, soprattutto a Natale, si può far felici le persone care. E nonostante questo Natale 2020 risulterà "diverso, ma non meno autentico" (per citare il premier Giuseppe Conte), scambiarsi doni con le persone amate, anche se lontane, soddisfare i desideri di coloro a cui più teniamo, sarà una tradizione sicuramente rispettata. Tra acquisti online e spedizioni, regali anticipati o posticipati, scambi di doni tra i familiari più stretti e gli innamorati, c'è sempre tempo per entrare nello spirito natalizio. Il Natale è ormai prossimo e seppur quest'anno sarà diverso dal solito, lo shopping festivo sta entrando nel vivo. La fatidica domanda "Cosa regalo per natale" probabilmente non sarà un fardello per molti nel 2020 eppure il piacere di scambiare i doni, di far felici le persone che amiamo, non potrà mancare. E se la pandemia ha spinto molti ad interessarsi a prodotti che gravitano attorno alla casa, alla cura della persona, ironici o utili, dal mondo del design arriva una selezione di regali di Natale che piaceranno sia a lui che lei. Se siete alla ricerca di un regalo di Natale ideale per un appassionato del design, l'ispirazione può arrivare dal mondo dei motori e dai miti cult anni ’80. Engine il gin 100% italiano e biologico, ha presentato una selezione di regali di Natale 2020 inedita e originale, uno speciali kit per preparare ovunque un gin tonic in pieno stile Engine, che riproduce fedelmente una tanica da benzina. Realizzato a mano dagli artigiani delle Langhe (CN) zona di produzione di ENGINE, il kit in edizione limitata realizzata proprio in occasione del Natale è un oggetto prezioso tanto quanto il suo contenuto. Un originale Bar da Salotto pensato per poter preparare un gin tonic come ai tempi del proibizionismo. Nato da un’idea di Paolo Dalla Mora, da sempre appassionato di lattine di olii e carburanti, gare di motocross e veicoli da corsa, Engine è l'ottimo gin presentato in originali confezioni legate al mondo dei motori che piaceranno sicuramente agli appassionati del design su ruote. Un Natale dal tocco raffinato e Made in Italy con PARCO1923, il profumo che affonda le radici nelle piante che crescono nei boschi secolari del Parco Nazionale d’Abruzzo. Come sorpresa sotto l’albero per 2020 il brand presenta l’esclusiva Christmas Box dedicata alla Linea Corpo Scarpetta di Venere. Una box in latta, che richiama per forma e colore una elegante cappelliera vintage, con all’interno i tre nuovi prodotti della linea: la Schiuma da Bagno Purificante, il Detergente Esfoliante e il Latte Corpo Idratante: un sincero omaggio alla rara e delicata orchidea dal color rosso bordeaux, che cresce nei boschi del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise. La Christmas box, realizzata nello stesso color bordeaux intenso di Scarpetta di Venere e con l’iconico logo in oro che ritrae l’orso Marsicano, è un regalo di Natale originale ed esclusivo. Per chi ama il buon cibo e l'oro bianco della cucina, il Tartufo Bianco d’Alba, Gufram, ha lanciato Giacomo, la spazzola per il tartufo in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba: “Un diamante della terra così prezioso merita un kit dedicato, che quest’anno arricchiamo di un nuovo oggetto, sempre alla ricerca del giusto equilibrio tra il design e la funzionalità”, dichiara Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. “La proposta del 2020 si inserisce alla perfezione in quel percorso cominciato nel 2017, alla ricerca della bellezza e della praticità, per tutti i gourmet e gli appassionati di tartufo. Grazie alla collaborazione con Gufram e Job Smeets di Studio Job, prende forma un omaggio al ‘fiuto’ di Giacomo Morra e alla sua intuizione, negli anni ’50, di promuovere nel mondo il Tartufo Bianco d’Alba”. "Il regalo perfetto da fare e quello che forse non vorresti mai ricevere.", così Maurizio Cattelan definisce Sgrappa, la grappa fuori dagli schemi e inaspettata, nata dalla mente del noto artista, dal gusto di Paolo Dalla Mora e dallo spirito di Charley Vezza con la volontà di rinnovare uno tra i più iconici distillati del Made in Italy. Dal carattere irriverente, come dichiara il gesto artistico inserito nella bottiglia, è uno “spirito” versatile, ideale per essere bevuta fuori dalle regole. Absolut lancia invece la nuova bottiglia di vodka in edizione limitata, la prima ad essere realizzata con più del 60% di vetro riciclato, da questo deriva il particolare colore del vetro satinato blu. Il design della bottiglia, caratterizzato da 16 scanalature che disegnano una spirale ascendente, rappresenta un imponente movimento vorticoso, in grado di catturare l’energia positiva che si scatena dal confronto tra le persone. La perfetta atmosfera natalizia si respira in una casa dallo stile inconfondibile e attenta ai dettagli. Per gli amanti del design, Natuzzi Italia, celebre marchio del Made in Italy, presenta il suo Natale in stile mediterraneo con accessori che evocano quel senso di armonia, comodità e lifestyle che contraddistingue il brand, per vivere la casa in un momento in cui la famiglia e gli amici si riuniscono per godere della reciproca compagnia. L’azienda ha selezionato alcuni elementi speciali legati al proprio territorio, la Puglia, dove è stata fondata nel 1959 ed è ancora profondamente radicata: le proposte Natuzzi Italia rimandano così ad una serie di immagini diventate simbolo dell’identità locale e della sua unicità: l’architettura dei trulli, le luminarie che celebrano le festività locali, e i Pumi, oggetti portafortuna che, reinterpretati in chiave contemporanea. Regali dal gusto pop e irriverente da mettere sotto l'albero con Seletti, che supera i limiti dell’estetica e della funzione presentando la sua prima collaborazione con Uto Balmoral, tra le realtà creative emergenti più interessanti. La lampada da tavolo Wonder si ispira ad un'estetica classica, superando i confini tra design e mondo dell’arte in un oggetto che fonde decorazione e utilità: una testa maschile plasmata completamente in resina riproduce fedelmente le fattezze dei modelli dell’arte classica, creando un cortocircuito visivo e tattile tra l’effettivo materiale impiegato e il marmo. L’uomo viene immortalato in una posa inusuale e contemporanea, quella di realizzare un palloncino con un chewing gum: nell’azione di soffiare l’uomo aggrotta la fronte e incrocia gli occhi, come a chiedersi quale possa essere lo scopo di questo gesto ludico, in bilico tra il passatempo e la noia. L’immaginario folle e visionario di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari continua a colpire dando origine a oggetti inconsueti dall’animo pop. Per Natale sono disponibili le nuove pochette e i nuovi marsupi, accessori dalle dimensioni perfette per portare con sé l’utile e l’inutile alle feste natalizie. | Il Natale 2020 sarà sicuramente distante da quello sempre vissuto, tuttavia questo “Natale diverso, ma non meno autentico”, non potrà impedirci di scambiarci doni con le persone amate, anche se lontane, di soddisfare i desideri di coloro a cui più teniamo. Ecco una selezione di idee da regalare agli amanti del design e non solo. |
Nel corso della permanenza di Roberto Ruberti nella casa del Grande Fratello, si è parlato molto della complicità che sembrava legarlo a Vladimir Luxuria. I due hanno spiegato di essersi conosciuti durante una serata dell'opinionista. Le frasi lasciate in sospeso e le frecciatine tra i due, però, ben presto hanno alimentato le voci di una presunta omosessualità del gieffino. In questi giorni, Roberto ha voluto fare chiarezza. Intervistato da Reality&Show, ha spiegato di essere eterosessuale e di non aver avuto alcun flirt con Vladimir. Di lei ha detto: "Io sono venuto a conoscenza dell’esistenza al mondo di Vladimir Luxuria nel 2000. Ero con amici ad una serata che aveva organizzato lei al Muccassassina. Durante la serata sale sul palco con un cappello gigante: ho subito apprezzato il suo personaggio grazie ad una simpatia esagerata e alle sue battute pungenti. Mi è piaciuta la sua libertà e l’essere ironica, anche con se stessa." In queste ore, però, ha rilasciato una nuova intervista al programma di Giada Di Miceli "Non succederà più", su Radio Manà Manà. Roberto è tornato a precisare le dinamiche del suo incontro con Luxuria, dicendo di non comprendere la motivazione alla base delle allusioni dell'opinionista: "Queste allusioni sono mezze verità, anzi menzogne, ho visto Vladimir tanti anni fa durante una manifestazione, ma non l’ho mai conosciuta. Perché lasciar intendere qualcosa di diverso? Se non è vero perché dirlo? Non so come funzionano le dinamiche della televisione, ma non capisco." Solo una volta uscito dalla casa, si è reso conto della risonanza mediatica che la cosa aveva avuto. "Per forza nego, non è vero. Ho pensato che fosse uno scherzo, poi però, una volta uscito, ho visto notizie ovunque, la cosa si è gonfiata molto, ci hanno giocato molto. Non ci sono rimasto male per la presunta omosessualità, mi ha dato fastidio la mancanza di trasparenza, se le persone credono a Vladimir, io posso apparire poco trasparente. Ribadisco che se domani mattina mi alzassi e mi innamorassi di un uomo, non farei fatica ad esternarlo, perché sono libero." Ha messo, dunque, la parola fine ad ogni insinuazione. Roberto ha specificato di non avere mai avuto rapporti con una persona del suo stesso sesso: "Sono etero, non ho mai avuto esperienze con uomini. Queste voci, queste bugie gratuite, senza motivo, non mi piacciono. Farmi passare per uno che ha una doppia vita risulta una sorta di omofobia al contrario, come fosse una roba di cui vergognarsi. Se insinuano queste cose, sono loro gli omofobi." Roberto spera, infine, di avere un confronto con Vladimir Luxuria. | In un’intervista rilasciata a Giada Di Miceli, nel programma “Non succederà più”, Roberto Ruberti è tornato a parlare del presunto flirt con Vladimir Luxuria. Il gieffino ha smentito le voci sulla sua omosessualità e ha spiegato di non comprendere le allusioni dell’opinionista, con la quale spera di avere un confronto. |
Ormai i dubbi potrebbero essere dipanati: secondo quanto risultato dagli esami del DNA l'uomo che nella notte ha perso la vita a seguito di un raid americano potrebbe essere proprio di Osama Bin Laden. Questo è ciò che confermano fonti statunitensi, secondo cui ci sarebbe una correlazione molto alta tra il DNA dell'uomo e quello della sorella di Osama Bin Laden, morta negli States alcuni anni fa. In quell'occasione proprio in previsione della cattura di Bin Laden, il cervello della donna rimase a disposizione delle autorità statunitensi. In particolare, pare che il DNA confermi per circa il 99,9% che si tratta proprio del capo di Al Qaeda. Un risultato che potrebbe finalmente mettere a tacere i dubbi dei più scettici che, influenzati anche dal mistero sulle foto diffuse nelle ore immediatamente successive alla morte di Bin Laden, non erano per nulla convinti della morte dell'uomo. Detto questo, ai ben informati non sfuggirà un particolare: come si sa il corpo di Bin Laden sarebbe stato seppellito in mare, a seguito di una cerimonia funebre avvenuta su una portaerei sulle acque del Golfo Persico. Come è stato possibile, dunque, effettuare il test del DNA? Se da un lato questo particolare potrebbe contribuire ad alimentare l'incredulità, dall'altro è facile dedurre che i prelievi di sangue utili agli accertamenti genetici potrebbero essere stati effettuati prima della sepoltura: d'altronde, fermo restando l'interesse dell'opinione pubblica sulla vicenda, sembra evidente che gli attori maggiormente coinvolti nella questione siano proprio gli Stati Uniti, i primi a voler sapere se l'uomo ucciso fosse o meno Bin Laden. Questo è quanto si legge sul sito dell'Associated Press: Two Obama administration officials say DNA evidence has proven that Osama bin Laden is dead, with 99.9 percent confidence. The officials did not immediately say where or how the testing was done but the test explains why President Barack Obama was confident to announce the death to the world Sunday night. Traduzione: | Il test del Dna confermerebbe che l’uomo rimasto ucciso nel corso del raid americano nei pressi di Islamabad è proprio Osama Bin Laden. L’esito del test sarebbe stato confrontato con il dna della sorella di Osama, morta anni fa negli Usa. |
Un uomo è morto nel pomeriggio di oggi, domenica 6 dicembre, annegando nel fiume Tevere. In condizioni grazie un'altra persona, con ogni probabilità un amico che avrebbe tentato di salvarlo. Questo il bilancio di quanto accaduto all'altezza di Ponte Garibaldi, che collega la zona del lungotevere De' Cenci a piazza Giuseppe Gioachino Belli. Bilancio che solo l'intervento delle forze dell'ordine ha evitato fosse peggiore. Tutto è avvenuto poco dopo le 15 del pomeriggio di oggi, domenica 6 dicembre. Alcuni passanti hanno segnalato che due uomini fossero finiti nelle acque del Tevere, particolarmente agitate a causa anche delle abbondanti piogge di queste ore. I vigili del fuoco sono giunti così nei pressi del Ponte Garibaldi per prestare i soccorsi: i due uomini sono stati recuperati all'altezza del Ponte Fabricio, uno dei ponti più antichi di Roma (secondo le iscrizioni originali, risale al 62 avanti Cristo, quando venne costruito dal curatore di strade romano Lucio Fabricio, da cui poi prende il nome). Per uno di loro, di 53 anni, non c'è stato nulla fare: l'altro, di 50 anni, è stato invece tratto in salvo e portato all'ospedale Fatebenefratelli in codice rosso. Oltre ai vigili del fuoco, anche la polizia fluviale ed i sommozzatori, oltre alla Polizia di Stato che coordina le indagini. | Un uomo di 53 anni è morto annegando nel Tevere, in gravi condizioni un amico di 50 anni che si era tuffato per aiutarlo. Ancora da accertare l’esatta dinamica della vicenda. I due, finiti nel Tevere dal Ponte Garibaldi, sono stati recuperati all’altezza del Ponte Fabricio: ma per uno dei due non c’è stato nulla da fare. |
Le temperature iniziano ad abbassarsi, il sole tramonta ogni giorno un po' più presto, le spiagge iniziano a svuotarsi e cominciano ad arrivare le prime mail dall'ufficio. Ma se da un lato ci sono persone che non vedono l'ora di rientrare a casa, al lavoro, alla loro quotidianità cittadina, dall'altro c'è chi invece inizia a deprimersi già gli ultimi giorni di vacanza alla sola idea di dover affrontare un altro anno. Secondo i dati ISTAT un italiano su tre soffre di sindrome da rientro. Abulia, nervosismo, apatia sono i sintomi tipici di questo che possiamo definire a tutti gli effetti un trauma (e da cui non scampano neanche i bambini). "In realtà però non si tratta di una vera e propria psicopatologia – specifica lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Iannone, consulente di Guidapsicologi.it – È piuttosto una risposta psicofisiologica del nostro organismo che si riorganizza quando la vacanza sta per terminare, e in vista del ritorno agli impegni lavorativi o scolastici. Si tratta di una condizione passeggera che tende a regredire spontaneamente entro massimo un mese dal rientro". Al di là della normale malinconia di cui soffriamo tutti quando qualcosa di bello finisce, la sindrome da rientro ha un legame a doppio filo con il lavoro che si svolge. "Possiamo dire che la gravità della “sindrome” è direttamente proporzionale a quanto si ama il proprio lavoro (o il contesto nel quale si lavora)". Chi ama il proprio lavoro, chi si sente a suo agio con i colleghi e in ufficio, soffre di meno per la fine delle vacanze. "Chi trova nella professione che svolge (o nello studio) una fonte di soddisfazione personale tende a patire di meno la fine dell'estate. A soffrire di più il rientro sono invece quelle persone che, per svariati motivi, vivono il lavoro (o la scuola) quasi esclusivamente in termini di fatica e/o costrizione. Non stupisce che in questi soggetti l'idea di ritornare in luoghi esistenzialmente claustrofobici possa causare sentimenti negativi". I primi sintomi arrivano quando si è ancora in vacanza, quando si comincia a guardare il calendario e ci si rende conto che manca pochissimo al rientro. "Si inizia con la tristezza e con l'ansia (in vista della ripresa delle solite attività). Altri sintomi includono abulìa, apatìa e letargìa, senso di fatica, difficoltà nella concentrazione e memoria, agitazione motoria e nervosismo". Ci sono anche altri sintomi collaterali come il calo della libido "Non è raro che si manifesti una perdita di interesse o di piacere per il sesso. Poi molte persone iniziano a soffrire di mal di testa, dolori muscolari, disturbi della digestione e del sonno". Se abbiamo una tendenza a soffrire di questo tipo di sindrome l'ideale è abbinare alla fine delle vacanze un periodo di decompressione (basta anche un giorno o due), ed evitare di immergerci il giorno dopo il rientro o – peggio ancora – il giorno stesso nei ritmi lavorativi. "Ci vorrebbe una vacanza dalla vacanza: non è solo un modo di dire. La possibilità di un periodo di decompressione, che funga da ponte tra la fine della vacanza e la ripresa può rendere il rientro al lavoro o a scuola meno traumatico". Godersi l'ultimo giorno di mare o montagna può sembrare sul momento una buona idea ma per chi soffre di questa sindrome può essere anche molto deleterio. "Dalla sveglia che suona, e alla quale non si è più abituati, ai ritmi, improvvisamente accelerati, dal traffico, alle mille incombenze quotidiane che avevamo tralasciato quando eravamo in vacanza (come fare la spesa, la lavatrice, cucinare, lavare i piatti). Tutto si riversa nel giro di poche ore sulla persona e questo causa una notevole quota di stress che rischia di vanificare nel giro di poche ore i benefici della vacanza". È più saggio, invece, pianificare un rientro anticipato, anche di diversi giorni, per dare modo a noi stessi di riabituarci con più calma alla routine che ci accompagnerà durante l'anno e anche per sbrigare tutte le faccende (come disfare i bagagli o mettere in ordine la casa) e che ci ritroveremmo a fare di corsa se rientriamo dalle vacanze all'ultimo momento. La sindrome da rientro per fortuna è passeggera, si risolve nel giro di qualche settimana. Ma essendo una condizione estremamente legata anche alla soddisfazione personale e al lavoro che si svolge bisogna stare attenti a cogliere tutti i segnali. "Se i sintomi non regrediscono spontaneamente entro qualche settimana forse non si tratta di una semplice “sindrome da rientro” ma di qualcosa di più serio". In questo caso potrebbe essere necessario rivolgersi a un esperto. "La psicoterapia può rappresentare il giusto setting in cui affrontare tematiche legate all'insoddisfazione o alle difficoltà che si esperiscono sul posto di lavoro (o a scuola). È davvero comune, infatti, che, persone che vivevano il lavoro come una condanna, abbiano ritrovato sé stesse e si siano sentite rinascere in un nuovo ambiente lavorativo, maggiormente sano e adatto alla loro personalità. Chiedere un sostegno a un professionista della salute mentale (come uno psicoterapeuta) può aiutare la persona a riposizionarsi e a riorientare la propria esistenza verso una forma maggiormente abitabile e più comoda". Neanche i bambini sono immuni a questa sindrome. "Ahimè no. La fine delle vacanze è anzi per loro spesso più traumatica rispetto agli adulti. Infatti i bambini possono godere di un periodo di vacanza più lungo. Questo significa che ritornare alle vecchie abitudini può risultare più faticoso. Anche in questo caso, non sono rari deficit (temporanei e assolutamente non patologici) di memoria, di attenzione, difficoltà a stare seduti, alterazioni del ritmo sonno-veglia e tutta una serie di sintomi somatici (il famoso mal di pancia del “mamma, non voglio andare a scuola”). Esattamente come per gli adulti anche nei bambini questa condizione nel giro di un mese tende a regredire spontaneamente. "Soprattutto in quei bambini che vivono la scuola non solo come impegno ma anche come occasione di socialità e di aggregazione e che hanno un buon rapporto con compagni e insegnanti". Diverso è il caso dei bambini che soffrono di ansia da separazione. "In quel caso si tratta di un vero e proprio disturbo di ansia che si manifesta con sintomi fisici (quali mal di testa, sudorazione, battito cardiaco accelerato, palpitazioni, sensazioni di mancanza d'aria, vomito e dolori addominali) e psicologici (quali agitazione e preoccupazione estreme, allorché il bambino deve separarsi da un genitore o da un componente della famiglia a cui è profondamente legato). In questi casi è buona prassi lasciarsi aiutare da uno psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia". | Gli ultimi giorni di vacanza sono sempre accompagnati da un velo di malinconia. Ma per quasi un italiano su tre questa tristezza si trasforma nella sindrome da rientro, una condizione passeggera che provoca depressione, apatia e nervosismo all’idea di ritornare alla quotidianità e soprattutto al lavoro, ci spiega come affrontarla lo psicologo Giuseppe Iannone. |
Off-White ha partecipato alla mostra della Triennale Milano su Enzo Mari, curata da Hans Ulrich Obrist con Francesca Giacomelli, e inaugurata il 17 ottobre, con un opera intitolata "Modular Hooded Sweatshirt". Si tratta di una felpa con cappuccio che, ispirandosi al tema dell'Autoprogettazione di Enzo Mari, si autocompone attraverso un apposito kit di realizzazione. L'installazione “Modular Hooded Sweatshirt” è stata ideata dal noto designer Virgil Abloh, fondatore di Off-White. Inserita nella sezione storica della mostra Enzo Mari a cura di Hans Ulrich Obriste, l'opera di Off White è un omaggio al designer italiano scmparso di recente e offre la possibilità di cucire la propria felpa con cappuccio utilizzando un kit di materiali in dotazione: fili, aghi, spille e campioni di felpa. Il concept si ispira alla filosofia di Autoprogettazione di Mari, che ha incoraggiato un approccio fai-da-te alla ricerca e alla pratica del design. La felpa è caratterizzata dalla grafica iconica di Mari con la sua pantera nera stampata e altre immagini ricorrenti. “Modular Hooded Sweatshirt” è acquistabile esclusivamente presso il bookshop della Triennale. Enzo Mari a cura di Hans Ulrich Obrist con Francesca Giacomelli – e la “Modular Hooded Sweatshirt” – è in mostra alla Triennale di Milano fino al 18 aprile 2021. | Virgil Abloh ha realizzato una felpa modulare con cappuccio che si autocompone in omaggio a Enzo Mari. Il noto designer propone un kit composto da fili, aghi, spille e pezze di felpa, con cui l’acquirente può cu-cire da sé la propria felpa con cappuccio. Ispirandosi alla filo-sofia dell’Autoprogettazione di Mari, Abloh invita il pubblico aelaborare un progetto personale e a usare le proprie mani perassemblare i vari elementi e creare così l’opera finale. |
Jesus Luz, oltre che per la sua attività di modello e la sua storia con Madonna, è anche noto come DJ. Eppure sembra che in realtà le doti del giovane belloccio brasiliano non siano altro che una montatura. Stando ad alcune fonti vicine a Jesus Luz, infatti, il giovane aspirante artista non sarebbe assolutamente in grado di svolgere il lavoro di DJ, arrivando addirittura a servirsi di CD contenenti tracce pre-remixate da altri più competenti di lui. Non stupisce, quindi, che la maggior parte dei club a cui ha prestato il proprio lavoro di DJ abbiano offerto al giovane Jesus una cifra di gran lunga inferiore a quella offerta ai suoi colleghi. Quei locali, infatti, dove è nota la poca perizia del fidanzato di Madonna offrono a mala pena 1000 dollari a serata, contro i 10 mila offerti da quelli che non sono a conoscenza della farsa. Nonostante tutto, Jesus sembra intenzionato a farsi largo nel mondo della musica, e sicuramente essere il fidanzato di Madonna non guasta in questo caso. Molto presto, infatti , sarà pubblicato il primo album di Jesus Luz che ha da poco firmato un contratto con la Warner Music, etichetta discografica per la quale anche Madonna ha lavorato in passato. In attesa dell'album, già da maggio sarà disponibile il primo singolo firmato Jesus dal titolo We Came From Light. | Jesus Luz si serve di cd pre-remixati quando si trova a lavorare come dj e intanto prepara il suo debutto musicale con il singolo We Came From Light previsto per maggio. |
Manca una partita alla fine del girone ma l'Italia è già qualificata agli ottavi di finale di Euro 2020. In attesa di capire quale sarà il piazzamento definitivo nel girone, a seconda del risultato di Italia-Galles, è interessante dare un'occhiata a quale potrebbe essere il nostro prossimo avversario sulla strada verso la finale di Wembley, in programma domenica 11 luglio. La Nazionale guidata da Roberto Mancini è inserita nel Gruppo A della competizione insieme a Turchia, Svizzera e Galles, tre selezioni che, ovviamente, non potremo avere di nuovo di fronte agli ottavi di finale. Dopo la seconda giornata del girone, l'Italia – prima tra le squadre qualificate agli ottavi – è al comando nella classifica del Gruppo A con 6 punti, davanti al Galles a quota 4, la Svizzera ferma a 1 e la Turchia ultima con 0 punti. A determinare la squadra che l'Italia affronterà negli ottavi di finale sarà il piazzamento finale nel girone e gli accoppiamenti previsti dal tabellone degli ottavi. | L’Italia è agli ottavi di finale degli Europei 2021, ma la squadra che affronteranno gli azzurri di Mancini è ancora da definire. Tutto dipenderà dal piazzamento finale nella classifica del Gruppo A: i possibili accoppiamenti del tabellone variano in caso di primo o secondo posto. Ecco gli incroci e le combinazioni: otto le avversarie possibili. |
Il duetto tra Rihanna e Britney Spears ai Billboard Music Awards 2011 non ha certo deluso le aspettative. Visti i personaggi coinvolti in tale esibizione, tutti si aspettavano una performance decisamente improntata sulla sensualità e sulla provocazione, e così è stato. Le due reginette del pop hanno deciso di far perdurare la propria collaborazione artistica, già inizializzata con il duetto in S&M, organizzato ed intavolato addirittura su Twitter. Come detto poc'anzi, l'esibizione ha assunto connotati decisamente "caldi": Rihanna, abbellita con corsetto bianco accompagnato da un paio di stivali a mezza gamba, ha assunto pose decisamente ammiccanti, accompagnata da quella che sta diventando la sua compagna di merende, a sua volta adornata da un vestito simile a quello della collega, ma di colore nero. Il brano, di cui il videoclip è entrato nella blacklist di numerosi paesi, sprizza sensualità da tutti pori, e ovviamente in tali atmosfere Rihanna e Britney Spears calzano a pennello. Ovviamente non poteva mancare il finale shock, che in realtà non ha sorpreso più di tanto visto i precedenti: il bacio lesbo tra Rihanna e Britney Spears, culminato alla fine dell'esibizione, ha mandato in estasi il pubblico ma non lo ha certo spiazzato. | L’esibizione tra Rihanna e Britney Spears non ha deluso le attese: tra pose ammiccanti e baci saffici nel finale, le due cantanti non si sono fatte mancare proprio nulla. |
Dopo i raid notturni dell’aviazione israeliana continuano gli scontri sulla Striscia di Gaza. Oggi è stato lanciato l’allarme per una possibile invasione di terra dell’esercito israeliano, poi smentita poco dopo. Hamas continua col lancio di razzi, causando il ferimento di un cittadino israeliano. Ma di ben altro tipo è il bilancio dall’altro lato, in seguito ai colpi sparati dal confine e ai raid dell’aviazione israeliana: in totale le persone uccise tra i palestinesi diventano 122, con oltre 900 feriti da lunedì nei vari raid. Tra le vittime ci sono anche 33 bambini. Inoltre Save the Children denuncia che nel sud di Israele sono stati uccisi sette israeliani, compresi due bambini. Sempre da Save the Children arriva un’altra denuncia: “Almeno 31 scuole e una struttura sanitaria a Gaza sono state danneggiate dagli attacchi aerei israeliani. Le 31 scuole di Gaza sono frequentate da oltre 24mila bambini. Una scuola è stata danneggiata da razzi nel sud di Israele, dove tutte le lezioni sono state sospese a causa di questa violenza che ha colpito migliaia di bambini. Anche le violenze nelle comunità all’interno di Israele sono motivo di preoccupazione”. Unicef fa invece il bilancio delle vittime tra i più piccoli: “Secondo le ultime notizie ricevute, 31 bambini sono stati uccisi nella Striscia di Gaza, due in Israele. Prima di questa escalation, 1 bambino su 3 nella Striscia di Gaza aveva bisogno di supporto psicosociale per traumi legati al conflitto. Questo numero è senza dubbio aumentato. Tutti i bambini devono essere protetti”. L’annuncio arrivato oggi dell’invasione di terra era in realtà una trappola pensata da Israele: l’obiettivo era gettare nel panico i dirigenti di Hamas per colpire i tunnel in cui avrebbero potuto trovare rifugio. Una strategia per poi dare vita al bombardamento notturno più pesante dall’inizio del conflitto. Situazione critica anche in Cisgiordania, dove sono 10 le vittime civili palestinesi nella giornata di oggi in seguito agli scontri con le forze armate israeliane: tra i morti ci sono anche molti giovani. Il presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen, ha intanto chiesto all’amministrazione Usa guidata da Joe Biden di intervenire per fermare il conflitto: “Il presidente ha chiesto all'amministrazione americana di intervenire in maniera immediata e rapida per fermare l'aggressione israeliana e in modo che le cose non vadano fuori controllo”, riferisce l’ufficio della presidenza. | Mentre Abu Mazen chiede agli Stati Uniti e al loro presidente, Joe Biden, di intervenire per mettere fine alle aggressioni israeliane, la conta delle vittime tra i civili palestinesi continua a crescere: i morti diventano 122, tra cui anche 33 bambini. Vittime anche per gli scontri in Cisgiordania. |
Erano una delle coppie più giovani e belle di Hollywood, complice la freschezza dei vent'anni, il successo di entrambi e il mondo dorato del cinema americano, eppure anche l'amore tra Timothée Chalamet e Lily Rose Depp è finito, dopo un anno di relazione. A comunicarlo è proprio il giovane attore che intervistato dalla rivista Vogue UK ha dichiarato di essere single. Le voci che circolavano su una presunta crisi tra la figlia di Johnny Depp e il protagonista di Chiamami col tuo nome sembrano essere del tutto fondate, stando alle ultime dichiarazioni divulgate dal 24enne. Nell'intervista di parla di un amore finito da tempo, un amore che non ha resistito ali impegni lavorativi di entrambi, che si sono innamorati sul set del film Netflix "The King", di cui Chalamet era il protagonista. In occasione della presentazione del film, lo scorso settembre, alla Mostra del Cinema di Venezia i due avevano fatto la loro comparsa raggianti sul red carpet, felici, luminosi e innamorati. A distanza di qualche mese, quindi, a partire da gennaio di quest'anno già si vociferava di una loro possibile rottura, ma nulla era stato confermato dai due diretti interessati. | Timothée Chalamet e Lily-Rose Depp si sono lasciati. I due giovanissimi attori stavano insieme dall’autunno 2018, quando hanno condiviso il set del film Netflix “The King”, durante il quale si sono innamorati. Da questo inverno si vociferava sulla loro rottura, ma non c’erano state conferme da parte degli interessati. La certezza è arrivata da un’intervista rilasciata dal protagonista di “Call me by your name” a Vogue Uk, dove ha dichiarato di essere single. |
Lo svedese Bill Skarsgård è il protagonista dell’attesissimo horror “IT”, adattamento per il grande schermo del romanzo di Stephen King, diretto da Andrés Muschietti. L’attore è nei panni di Pennywise, il clown che terrorizzerà i bambini dell’immaginaria città di Derry e che già avevamo visto nella miniserie televisiva degli anni ’90, quando ad interpretarlo fu il grande Tim Curry. Ebbene, proprio Skarsgård, in una lunga intervista a Interview Magazine, ha dichiarato che sul set del film ha terrorizzato e fatto piangere tutti i bambini presenti: Sul set non ero molto socievole. Ho cercato di mantenere quella sorta di “stranezza”, almeno truccato completamente da Pennywise. A un certo punto, preparavamo una scena e hanno fatto entrare dei bambini, e nessuno di loro mi aveva visto prima. I genitori li hanno portato dentro tutte queste piccole comparse e, a quel punto, io esco vestito da Pennywise e vedo quei ragazzini, vedo la loro reazione. Alcuni erano molto intrigati, ma altri non riuscivano nemmeno a guardarmi e altri ancora addirittura tremavano. Uno ha iniziato a piangere. Ha iniziato a piangere poco prima che il regista gridasse “Azione!”. E quando il regista dice “azione’”, io sono già completamente nel personaggio. Alcuni di questi bambini, quindi, si sono spaventati e hanno iniziato a piangere a metà della scena e a quel punto ho realizzato: ‘Oddio, che cosa sto facendo? Cos’è questo? È orribile. La trama del film segue quella del romanzo del 1986. Sette ragazzini, membri del "Club dei Perdenti", decidono di mettersi alla ricerca dei bambini scomparsi misteriosamente nella città di Derry, nel Maine. Gli indizi li conducono nelle fognature ed è lì che incontrano Pennywise, ovvero l'incarnazione del male, nascosta dietro le mentite spoglie di un clown, annunciato dall'inquietante palloncino rosso, simbolo del personaggio. | L’attore svedese è nei panni di Pennywise nell’adattamento per il grande schermo del famoso romanzo di Stephen King. In un’intervista, Skarsgård ha dichiarato di essersi sentito quasi avvilito quando i bambini sul set lo hanno visto, per la prima volta, e hanno iniziato a piangere in preda al terrore. |
Emma Marrone è pronta per affrontare la finale dell'Eurovision Song Contest. La sua esibizione grintosa e la sua mise decisamente sensuale, ha sollevato un bel po' di dibattito. La cantante salentina, però, può contare su un vero e proprio esercito di fan. I suoi ammiratori sono scesi in campo, difendendo il suo look da "imperatrice sexy". In queste ore, Emma Marrone ha presenziato alla conferenza stampa, in cui gli artisti hanno incontrati i giornalisti. Come riporta il sito di Tv, Sorrisi e Canzoni, Emma era in perfetta forma. L'artista ha dichiarato: "Mi sento come Rihanna! Oggi mi sento bene, la prima prova è stata buona. Ma nella seconda di stasera sarò perfetta." Ha spiegato, poi, come questa importante esperienza l'abbia cambiata: "Ho cambiato me stessa, ho cominciato a pensare ai miei sacrifici, alla mia famiglia, alla mia insicurezza e al mio orgoglio. Voglio essere davvero me stessa e non cambierò per nulla al mondo!" Emma è determinata a tenere alto il nome del nostro Paese: | Nel corso della conferenza stampa dell’Eurovision Song Contest, Emma Marrone è apparsa in ottima forma. Secondo quanto riportato da “Tv, Sorrisi e Canzoni”, la cantante salentina sarebbe determinata a vincere, per se stessa e per il nostro Paese. |
La procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5s Beppe, e i suoi tre amici nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italo norvegese residente a Milano. I fatti risalgono all'estate del 2019, teatro della presunta violenza di gruppo la casa di Grillo a Porto Cervo, in Sardegna. All'epoca dei fatti la giovane che ha denunciato Ciro Grillo e gli amici aveva 19 anni. L'udienza è stata fissata per il 25 giugno. Gli indagati per violenza sessuale di gruppo sono Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, tutti genovesi di 22 anni. La Procura di Tempio accusa i quattro d'aver violentato la studentessa; mentre a Ciro Grillo, Capitta e Lauria è contestato anche un secondo abuso, che sarebbe stato commesso ai danni di una amica, con alcune foto scattate alla ragazza mentre dormiva. Ciro Grillo, accusato insieme a tre amici della presunta violenza sessuale di gruppo a Porto Cervo, è stato sentito in gran segreto a Genova dai carabinieri. Oltre a lui dovevano essere sentiti anche Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, ma i due ragazzi hanno rinunciato a farsi di nuovo interrogare, come loro stessi avevano chiesto. La decisione va ricercata nel fatto che i legali avevano chiesto di parlare davanti ai pubblici ministeri di Tempio Pausania, ma la procura ha disposto l'audizione dai carabinieri liguri. | La procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italo norvegese residente a Milano. I fatti, avvenuti nella casa di Grillo a Porto Cervo, risalgono all’estate del 2019. |
Andrea Cocco ha 32 anni ed è per metà giapponese, attualmente vive ad Hong Kong. Alessia Marcuzzi ha più volte usato il termine cosmopolita per definire il Grande Fratello 11, e ha ragione. Adrea è un modello ed ha una forte somiglianza con Keanu Reeves, l’attore americano protagonista della serie di Matrix. Di madre giapponese e padre italiano, Andrea ha diviso la sua vita fra Italia e Asia, ma non scegliendo mai una dimora stabile, preferendo una vita errabonda. Andrea ha vissuto in Italia, Giappone, Thailandia, Cina, Hong Kong. Oltre ad aver viaggiato per quasi tutta l'Asia e l'Europa. La sua famiglia è felice, i genitori sono spostati da 37 anni, e si ritiene fortunato per questo, vista la alta percentuale di divorzi. Ama cucinare, sia piatti asiatici che italiani, parla 5 lingue ed è fidanzato con una modella ungherese conosciuta ad Hong Kong. Si definisce una persona buona, socievole e amante della compagnia. Non sopporta la cattiveria e la malignità gratuite e spesso si incaponisce per imporre il suo punto di vista nelle discussioni. | Andrea Cocco, il modello italo-giapponese entra nella casa del Grande Fratello 11. |
"Ora dobbiamo realizzare la promessa dell'America fidandoci di Dio, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro. Sono candidato alla presidenza degli Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti!", aveva scritto qualche giorno fa su Twitter il cantante, cantautore, produttore discografico, compositore, imprenditore e stilista Kanye West, lasciando tutti meravigliati e sconcertati alla notizia. C'è chi già scommette dunque sul prossimo cambio di testimone negli USA, soprattutto dopo la larga diffusione del movimento Black Lives Matter impegnato nella lotta contro il razzismo. Intanto il noto cantante americano ha diffuso un altro post sul suo Twitter in cui ha mostrato le prime immagini del suo progetto di case popolari in California. Sviluppato da un settore del marchio YEEZY di Kanye West, e per questo soprannominato YEEZY Home, il progetto abitativo del cantante americano offre case popolari in California ai meno abbienti. Il progetto prevede la realizzazione di strutture prefabbricate a cupola di 15 metri quadrati che sembrano evocare le costruzioni di Star Wars a cui è stato dichiarato si ispiri. Le nuove costruzioni insistono su un terreno di 300 acri e sono realizzate tutte in legno. Le immagini diffuse attraverso il profilo Twitter del noto cantante, mostrano lo scheletro di quelle che saranno le case a cupola. YEEZY Home rischiava di non essere mai costruito a causa di alcune lamentele per il rumore dei cantieri costruttivi in zona. Le immagini condivise da West testimoniano una ripresa dei lavori anche se lo sviluppo del progetto abitativo di Kanye West è ancora non in fase embrionale a Calabasas. Il progetto è il frutto di un'analisi e ricerca delle varie abitazioni artificiali nel corso della storia | Dopo aver dichiarato la sua volontà di candidarsi alla prossima corsa alla Presidenza degli Stati Uniti d’America, Kanye West ha diffuso un altro post sul suo Twitter in cui ha mostrato le prime immagini del progetto di case popolari in California conosciuto come YEEZY Home che, dopo una iniziale battuta di arresto, riparte per fornire alloggi ai meno abbienti. |
Ricky Martin sarà papà per la quarta volta. "Siamo in dolce attesa", ha annunciato il cantante, in riferimento al secondo figlio in arrivo insieme al marito Jwan Yosef. Grazie alla maternità surrogata, la coppia aveva già accolto la figlia Lucia nel dicembre 2018. Inoltre, Martin aveva in precedenza avuto due gemelli, Valentino e Matteo (sempre tramite utero in affitto). L'artista 47enne non ha dichiarato il sesso del nascituro, anche se i fan scommettono in un'altra femmina. La comunicazione è arrivato nel corso della 23a cena nazionale annuale per la campagna sui diritti umani a Washington, dove Martin è stato insignito del National Visibility Award per la sua difesa dei diritti LGBTQ e le sue opere benefiche. "La mia famiglia è qui", ha dichiarato il cantante. "Jwan, marito mio, ti amo. Sono qui anche i miei bellissimi gemelli, Valentino e Matteo. Vi amo con tutto il cuore, siete la mia forza, mi ispirate ogni giorno, mi motivate a continuare a fare quello che sto facendo. Ragazzi, siete fantastici". La piccola Lucia, 8 mesi, che Martin ha definito "la luce della mia vita" è invece rimasta a casa con la nonna. Quindi, il lieto annuncio: E comunque, devo annunciare che siamo "incinti". Siamo in dolce attesa. Adoro le famiglie numerose. | Al galà per la campagna sui diritti umani a Washington, dov’è stato insignito di un premo, l’artista portoricano ha annunciato che lui e il marito avranno un altro figlio dopo Lucia, nata a dicembre 2018. Martin ha altri due figli nati in precedenza, i gemelli Valentino e Matteo. |
Silvio Berlusconi non è più il Presidente del Consiglio. Dopo un breve ma intenso colloquio con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il Cavaliere ha rassegnato le dimissioni, come del resto aveva annunciato all'indomani del primo voto sul rendiconto di bilancio alla Camera dei Deputati. Un riscontro che aveva evidenziato come il Governo Berlusconi IV non possedesse più i numeri per andare avanti, a causa di defezioni ed abbandoni tra i banchi del Popolo della Libertà (mentre la pattuglia leghista non ha mai fatto mancare l'appoggio garantito all'inizio della legislatura). Insomma, un atto obbligato e giunto al termine di una giornata intensa ed impegnativa, caratterizzata dall'approvazione alla Camera della legge di stabilità (contenente le misure fortemente volute dall'Unione Europea) e da un lungo pranzo di lavoro con Mario Monti, che con ogni probabilità gia domani sera potrebbe ricevere l'incarico di formare un nuovo Governo. | Al termine del colloquio con il Capo dello Stato, Silvio Berlusconi ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio. |
Le protagoniste del Calendario 2011 dei Mitici anni 80 fanno ancora parlare di sé. Stiamo parlando di Florina Marincea e Francesca Cipriani. Le due soubrette, dopo La pupa e il secchione, sono state scelte come testimonial de La pupa e il secchiello. Niente paura, si tratta solo di una campagna promozionale per la città di Sanremo e non di un altro reality show. Dopo le performance di Francesca Cipriani a Lo Zucca Quiz, persino i sostenitori della maggiorata temono un suo ritorno sul piccolo schermo. Eppure la regina delle pupe è già stata scritturata per una trasmissione televisiva e l’anno prossimo Francesca Cipriani a La Ruota della Fortuna sostituirà la statuaria Victoria Silvestedt. Intanto per chi non riesce proprio a fare a meno della bellezza prorompente della maggiorata, può gustarsi le foto dell’ex gieffina in bikini. Francesca Cipriani non è però sola. A farle compagnia ci sono Florina Marincea, paparazzata con il seno in mostra sulla barca, e la bollente Lisandra Rodriguez. Niente da fare, invece, per Sarah Nile. La città ligure ha, infatti, puntato sulle tre show girl per ringiovanire la sua immagine ed attirare così turisti da ogni parte d’Italia. Per essere sicuri di riuscire nel loro intento, gli organizzatori hanno lasciato a Francesca Cipriani l’ultima parola: “Ho un bellissimo ricordo di questa città, da bambina ero solita andarci in vacanza nel mese di Luglio con la famiglia.. sono molto contenta di essere stata scelta come volto per la promozione turistica di un luogo che è un simbolo italiano in tutto il mondo”. Nessuna esplosione di seno per Francesca Cipriani ma solo di popolarità dopo la vittoria al comedy show. Foto: Mondoreality | Francesca Cipriani, Lisandra Silva e Flo Marincea sono state scelte da Sanremo come testimonial. |
Quando si giocano i Mondiali di Calcio, una volta ogni quattro anni, l'estate non è più la stagione del mare, delle spiagge, del caldo e delle vacanze, ma diventa l'estate della Coppa del Mondo. Tutti gli appassionati di sport, ma non solo, si riuniscono e si appassionano alle partite che vedono le migliori squadre del mondo sfidarsi al gioco più amato di tutti, il calcio. E anche se quest'anno l'Italia è fuori dai Mondiali 2018 che si giocano in Russia, l'attenzione degli amanti del calcio non è inferiore. Quando si gioca una partita della Coppa del Mondo FIFA quello che si nota sono i giocatori, i loro talenti in campo, le tattiche, il tifo ma anche lo stadio in un cui si gioca un match. È impossibile vedere le partite di Mondiali senza implicazioni emotive, e l'arena di queste emozioni sono gli stadi. Al di là degli stadi più noti, come il Maracanà di Rio de Janeiro, un tempo il più grande stadio del mondo, ecco una serie di campi che maggiormente hanno segnato lo sport e le città in cui sono stati realizzati. Lo stadio Nissan, o lo stadio internazionale di Yokohama, in Giappone, è stato lo stadio della finale Germania contro il Brasile dei Mondiali di Calcio 2002. Lo stadio internazionale di Yokohama è stato progettato dal team di progettisti, architetti e ingegneri MHS è può ospitare 72.000 persone. Sul quel campo Ronaldo ha segnato i gol che hanno definito il quinto titolo mondiale della Coppa del Mondo FIFA per il Brasile. La Germania è stata vincitrice di quattro Coppe del Mondo FIFA. Il paese ospita non solo una delle squadre di calcio più forti del mondo ma anche alcuni degli stadi più spettacolari: uno è l'Allianz Arena di Monaco, progettato nel 2005 dallo studio svizzero Herzog & de Meuron. La sede del Bayern Monaco è stato utilizzato per sei partite durante la Coppa del Mondo FIFA 2006, con una capienza di oltre 75.000 persone. Sono tre le sue caratteristiche principali: corpo illuminato che può cambiare aspetto e attorno; e l'interno che sembra un cratere e permette una visuale ottimale da ogni punto dello stadio. Sempre in Germania c'è il Parco di Iduna a Dortmund. La sede del Borussia Dortmund ha ospitato sei partite dei Mondiali 2006 tra cui anche la sconfitta della Germania contro l'Italia. Il Parco di Iduna a Dortmund è soprannominato il muro giallo per la particolare atmosfera che si crea all'interno. La sua caratteristica è la presenza, oltre i 63.000 posti a sedere, di un'area sottotribuna che rappresenta la più grande terrazza per gli spettatori in piedi nel mondo. Nel 2010 per la prima volta la Coppa del Mondo FIFA è stata ospitata in Sudafrica. Uno degli stadi più iconici è lo stadio FNB, il più grande stadio situato appena a sud di Johannesburg, che può ospitare 87.436 posti. Lo stadio è famoso per aver ospitato anche altri eventi importanti tra cui il discorso di Nelson Mandela nel 1990. Nel 2010 gli architetti mondo nel 2010, lo stadio ha subito un massiccio rinnovamento per Boogertman + Partner lo anno rinnovato ed evoca un "calabash" o "pentola africana". I mondiali del Brasile 2014 sono quelli più freschi nella memoria. Il numero degli stadi costruiti per il grande evento nel paese, e le grand critiche e polemiche per il dispendio di denaro e gli incidenti, ancora fanno eco fino ad oggi. Uno degli stadi più chiacchierati è stato l'Arena Amazonia a Manaus, città situata nel cuore della foresta amazzonica Lo stadio è stato racchiuso da una struttura metallica progettata per assomigliare ad un cesto di paglia, con una capienza di 42.377 spettatori. Oggi l'Arena Amazonia ospita anche altri eventi come concerti di hosting e manifestazioni culturali. | Anche se l’Italia è fuori dai Mondiali 2018 in Russia, la Coppa del Mondo FIFA tiene sempre tutti fissi allo schermo. Oltre le partite, i giocatori, le tattiche, le scommesse ed il tifo, ciò che importa ed affascina sono gli stadi in cui si giocano i match che spesso possono condizionare il gioco e i luoghi in cui si trovano. |
Quando venerdì 12 marzo, il governo Draghi ha varato il nuovo decreto con le norme anti-Covid, palazzo Chigi ha sottolineato come nel testo fossero state inseriti prontamente anche il congedo parentale e il bonus baby-sitter. Il ragionamento era questo: di fronte alla nuova stretta sulla scuola in presenza – che da lunedì ha lasciato a casa quasi sette milioni di studenti – bisognava dare ai genitori strumenti immediati per conciliare lavoro e cura dei figli. Peccato, però, che a una settimana dal varo del decreto, quelle misure non siano ancora attive. E milioni di famiglie rimangono senza alcun sostegno. Il decreto del governo prevede lo stop a tutte attività in presenza, comprese quelle negli asili nido, non solo nelle zone rosse, ma anche in tutte le altre aree dove il numero dei contagi supera i 250 casi per 100mila abitanti nell’arco di sette giorni. Combinato con la Dad parziale in vigore per le superiori nelle zone gialle e arancioni, significa di fatto la chiusura fino a Pasqua di quasi tutto il sistema scolastico. E significa anche, per tantissimi padri e madri dover trovare il modo di seguire i figli a casa, mentre le loro attività lavorative spesso rimangono aperte. Per venire incontro a questa difficoltà, nello stesso decreto con cui si è decisa la stretta, il governo ha inserito due misure. La prima è la possibilità per i genitori di chiedere congedi parentali dal lavoro, anche alternati. I congedi sono retribuiti al 50 percento dello stipendio per chi ha figli minori di 14 anni e non retribuiti per chi ha figli tra 14 e 16 anni. Il secondo strumento in campo è il bonus baby-sitter da 100 euro settimanali, misura destinata a partite Iva, autonomi, lavoratori sanitari, forze dell’ordine. Tutto lasciava intendere che la possibilità di richiedere questi sostegni sarebbe scattata in parallelo alle nuove chiusure. Invece, ancora oggi, mancano le circolari attuative dell’Inps che dovrebbero regolarne il funzionamento permettendo di partire con le erogazioni dei benefici. Risultato, chi da lunedì ha i figli a casa, ma non può permettersi di smettere di lavorare, deve arrangiarsi da solo. | Il nuovo stop di quasi tutta l”attività scolastica in Italia ha lasciato a casa circa sette milioni di studenti. Per aiutare i genitori che devono gestire lavoro e figli, il governo Draghi ha varato due strumenti: bonus baby sitter e i congedi parentali. Ma giorni dopo la chiusura delle scuole, gli strumenti non sono ancora attivi. E le famiglie si devono arrangiare da sole. |
Si chiama Antonio Prisco e vive a Napoli. Tra le sue battaglie c'è anche quella per l'accoglienza e l'integrazione. Nella notte di mercoledì Antonio è stato aggredito da tre persone che gli hanno rubato telefono e portafogli e l'hanno malmenato. Una storia (purtroppo) comune di violenza come se ne leggono nelle cronache cittadine in tutti gli angoli d'Italia. Dopo il pestaggio Antonio è stato ricoverato in ospedale per le prime medicazioni e per gli esami del caso. Gioca a rugby, Antonio, e non è difficile immaginare che il grado di violenza per neutralizzarlo è stato inaudito. In tutto questo c'è anche che i tre aggressori sono maghrebini e ovviamente i piccoli razzismi sempre sulla cresta dell'onda hanno trovato terreno facile per sputare veleno. È la solita tattica del "vorrei vedere se succedesse a te" che viene usata per giustificare questo moderno razzismo che cerca la scusa della paura. A Antonio è successo. E ha risposto sul suo profilo Facebook così: | Antonio Pisco due giorni fa è stato vittima di un pestaggio per le vie di Napoli e sugli aggressori maghrebini si è alzato il solito polverone razzista. Lui risponde così. |
Quale migliore occasione dell'inizio di una nuova stagione per rinnovare la propria immagine? È proprio quanto stanno facendo moltissime star fin dai primi giorni dell'autunno, nella speranza che il cambio look possa coincidere con una nuova fase super felice della vita e della carriera. L'ultima a non aver resistito alla tentazione di fare visita al parrucchiere di fiducia è stata Ambra Angiolini, apparsa sui social in una versione inedita. Siamo abituati a vederla con i capelli neri extra lisci ma ora ha portato una piccola rivoluzione nel suo stile, sfoggiando un'acconciatura sbarazzina e trendy nuova di zecca. Certi boccoli non svaniscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano …. cantava Antonello Venditti #buongiorno #set @hairbyfabrizionanni ❤️chi ride per primo ride due volte 🔥 A post shared by Ambra Angiolini (@ambraofficial) on Sep 30, 2020 at 12:22am PDT | Con l’inizio dell’autunno Ambra Angiolini non è riuscita a resistere alla tentazione di fare visita al parrucchiere di fiducia. Ha cambiato look, dicendo addio alla piega extra liscia e passando a un’acconciatura sbarazzina e trendy. |
Sembra un numero incredibile, eppure è successo davvero. Il clamore generato da “Frozen – Il regno di ghiaccio” è davvero sorprendente, e non accenna a smettere. E’ di pochi giorni fa, la notizia che il 53° classico Disney è diventato il secondo film d’animazione che ha incassato di più nella storia del cinema, superando il miliardo di dollari e rilanciato dai due Oscar vinti il 2 marzo scorso – per il Miglior film d’animazione e la Migliore canzone (“Let It Go”). Ebbene, proprio la Disney, ha reso noto che ieri, 18 marzo, sono stati venduti circa 3,2 milioni di unità di DVD e Blu-ray del film, facendolo diventare uno dei più grandi titoli usciti in home entertainment negli ultimi 10 anni. | Avete letto bene: 3,2 milioni di unità vendute – tra DVD e Blu-ray – e oltre 1 miliardo d’incasso in tutto il mondo. Questi e altri sono i fenomenali numeri del 53°classico Disney, vincitore di due Oscar. |
I rifiuti di plastica stanno diventando un problema sempre più minaccioso per il mondo intero. Soprattutto in mare aperto e negli oceani l'accumulo di plastica sta creando gravi problemi all'ecosistema. A Rotterdam più di 100 metri quadrati di rifiuti di plastica del fiume Meuse sono stati salvati dall'inquinamento del mare grazie al progetto dello studio di architettura WHIM e della Recycled Island Foundation, in collaborazione con il comune di Rotterdam e HEBO Maritiemservice, che li hanno riciclati e trasformati in un parco urbano galleggiante per la città. Recycled Park è un parco galleggiante pubblico realizzato a Rotterdam interamente con rifiuti di plastica riciclata. Secondo un rapporto commissionato dal Ministero olandese delle Infrastrutture e dell'Ambiente , oltre 1.000 metri cubi di rifiuti di plastica vengono trasportati ogni anno lungo il fiume Meuse, uno dei più importanti d'Europa, che sfocia nel Mare del Nord. Il fiume Meuse ogni anno sversa in mare materie plastiche provenienti da discariche, agricoltura, acque reflue e navigazione interna. Così, invece di lasciare che la plastica raggiunga l'oceano, la Recycled Island Foundation e 25 partner hanno creato il Recycled Park: uno spazio pubblico a Rotterdam costituito da piattaforme galleggianti realizzate con rifiuti di plastica riciclata. | Dalla plastica riciclata può nascere qualcosa di meraviglioso, è quello che è successo a Rotterdam dove i rifiuti del fiume New Meuse sono stati trasformati in un parco urbano galleggiante impedendo che la plastica arrivi in mare aperto e offrendo ai cittadini un nuovo spazio verde in cui giocare e rilassarsi. |
Lungo la costa della Norvegia, immerse nella foresta, Spacegroup ha immaginato le Movikheien Cabins, un nuovo sviluppo sostenibile di case immerse nella natura di Hagefjorden, in Norvegia. Il complesso è costituito da 16 rifugi in legno immersi in una foresta selvaggia che si può raggiungere solo a piedi. Non ci sono strade né automobili in questo piccolo angolo di paradiso terrestre. Le Movikheien Cabins di Spacegroup consistono in sedici strutture costruite nel pieno rispetto del paesaggio naturale dove potersi recare per allontanarsi dalla città e vivere tra gli alberi. Per ridurre al minimo l'impatto sul terreno esistente, le strutture sostenibili sono costruite su palafitte e ciascuna cabina è accessibile attraverso una rete di sentieri pedonali. Non esistono dunque strade carrabili per raggiungere il nuovo complesso di case. "I semplici volumi a forma di cubo non richiedono macchinari pesanti per la loro costruzione: i loro componenti possono essere facilmente trasportati attraverso la proprietà e assemblati in loco.", spiegano gli architetti, "Una volta assemblate, le cabine minimaliste presentano pareti e soffitti rivestiti in compensato di betulla, pavimenti in pino massiccio e ampie terrazze con vista sul fiordo". | Lo studio di architettura Spacegroup di Oslo ha progettato un nuovo sviluppo sostenibile di case immerse nella natura di Hagefjorden, in Norvegia. Il progetto prevede la realizzazione di sedici strutture costruite nel pieno rispetto del paesaggio naturale dove potersi recare per allontanarsi dalla città e vivere tra gli alberi. |
Oggi vi vogliamo raccontare la storia di un giovane ragazzo americano. Il suo nome è Chris. Ha tanti amici, le persone che lo circondano lo adorano per la sua dolcezza. E’ impossibile litigare con lui, anziché perdere tempo in discussioni inutili preferisce ignorare gli attaccabrighe. Chris è un entusiasta, ama la vita. Avete presente i bambini che tendono ad esaltarsi quando ricevono un nuovo giocattolo o quando gli balena un’idea fantasiosa? Ecco, Chris è così. Dalla scorsa primavera le cose iniziano a funzionare per lui. Se prima lavorava in un casinò di Las Vegas, ora finalmente si è trasferito a Los Angeles. Ha una grande passione: l’eccitante esistenza delle celebrità e ama immortalarli con la sua fedele macchina fotografica. E’ attratto a tal punto dal brivido dello scoop da riuscire a farne un lavoro. Ha solo 27 anni e tutte le porte sembrano spalancate di fronte a lui. Non ha mai infastidito nessuno, è sempre gentile con i VIP e in egual modo cortese con i colleghi. Arriva il giorno di Capodanno e a Chris capita una di quelle opportunità che non si possono ignorare. Avvista la Ferrari di Justin Bieber e la segue. Ed ecco quello che sembra un vero e proprio colpo di fortuna, l’auto del cantante viene fermata dalla polizia per violazione dei limiti di velocità. Chris si precipita fuori dalla sua macchina per andare a scattare delle foto. Il poliziotto che sta facendo i dovuti controlli, lo nota. Oh no, è stato scoperto. Il poliziotto gli fa cenno di allontanarsi. Chris decide di ignorarlo. Viene invitato nuovamente a tornare in macchina. Chris fa orecchie da mercante. Non può arrivare ad un passo dallo scoop e tornarsene a mani vuote. Arriva il terzo invito ad andarsene. Stavolta decide che non è il caso di contrariare ulteriormente il poliziotto, molla il colpo. Sono le 17:49, Chris un po’ deluso per il nulla di fatto, arretra per tornare alla sua auto. Si rifarà la prossima volta, pensa. Ore 17:50 una Toyota Highlander impatta il corpo e i sogni di Chris. E’ tutto finito. Alle 18:20 verrà dichiarato morto. Justin Bieber non era nemmeno a bordo della Ferrari. Questa è la storia di Chris, ricostruita grazie alla testimonianza di un suo collega. Un ragazzo che dopo la morte ha perso la sua connotazione umana per diventare un generico paparazzo al cospetto dell’idolo dei teenagers Justin Bieber. Lo stesso cantante ha liquidato la famiglia della vittima con mezza frase di circostanza per poi cogliere l’occasione per ribadire che ci vorrebbero leggi più severe a tutela dei VIP. Sì, proprio così! Il ragazzino ha le idee confuse. Quando un operaio ha perso la vita montando il palco per il concerto di Jovanotti, Lorenzo Cherubini non ha certo chiesto regole più severe che tutelino i cantanti. Se ciò non bastasse, è intervenuta anche la signorina Miley Cyrus, che prima ha attaccato genericamente la categoria dei paparazzi, come se uno valesse l’altro e poi ha sentenziato: “Da piccolo la mamma ti insegna che non si gioca per strada”. Qualcuno dica alla piccola Hannah Montana che Chris Guerra non stava giocando ma stava svolgendo un’attività di cui probabilmente lei non avrà mai sentito parlare, si chiama “L-a-v-o-r-o” e serve ad avere il denaro necessario per sopravvivere quando non si è così “fortunati” da avere un padre che ti sbatte sotto i riflettori sin da bambina e ti fa guadagnare una valanga di soldi dando fiato alle corde vocali. La rivalità tra VIP e fotografi/giornalisti poi è un luogo comune che inizia a stufare. Il pubblico non è così sciocco da credere davvero che rappresentino una scocciatura per chi è sotto i riflettori. Se alcuni personaggi sono illuminati dall’occhio di bue lo devono anche e soprattutto a chi parla di loro, a chi li fotografa e a chi fa sì che rappresentino ancora una notizia. Se gli organi di informazione decidessero di ignorarli finirebbero nel dimenticatoio in un secondo e allora sì che rimpiangerebbero il fotografo sotto casa. E chi volesse obiettare che il talento li porterebbe comunque a stare al centro dell’attenzione, probabilmente ignora quante ugole d’oro la mattina si alzano e vanno a lavorare in fabbrica. Sapete perché? Perché nonostante abbiano talento da vendere, nessuno ha dato loro la risonanza necessaria a fare della propria passione un lavoro. Così continuano ad accontentarsi del Karaoke sperando che arrivi la grande occasione, che indubbiamente è piovuta a piene mani su personaggi come Justin Bieber e Miley Cyrus. E’ fuori discussione che il giovane Justin non c’entri con la morte di Chris Guerra. Questo è chiaro. Ma questo ragazzo avrebbe meritato maggiore rispetto, un messaggio di cordoglio alla famiglia sarebbe stato il minimo da fare, visto che si tratta pur sempre di una vita stroncata. Approfittare della morte di un paparazzo per chiedere leggi più severe a tutela dei VIP è ingiusto oltre che assurdo e paradossale. Nessun riguardo per la vita del giovane fotografo. Caro Justin, un grandissimo attore partenopeo, da cui forse potresti imparare qualcosa, diceva: ‘A morte ‘o ssaje ched'è?… è una livella | Muore il giovane paparazzo Chris Guerra e tutto ciò che i VIP di turno sanno fare è richiedere leggi più severe che tutelino le celebrità e fare la ramanzina sul fatto che “non si gioca in strada”. La morte di Chris Guerra non vale nulla solo perché sconosciuto? |
“Con me è vietato sbagliare”, così Clarissa Marchese ha apostrofato i suoi corteggiatori a “Uomini e Donne” rendendo chiaro un concetto su tutti: con l’ex Miss Italia non si scherza. Meravigliosa e consapevole di essere una delle troniste più belle mai passate in trasmissione, Clarissa sta affrontando il suo percorso sul trono con lo stesso piglio deciso con il quale ha vinto la corona di Miss nel 2014. Non ci sono desideri di “pace nel mondo” per lei, solo la necessità di non lasciarsi prendere in giro dal corteggiatore furbetto di turno. Ad animarla, ed è lei stessa ad ammetterlo, c’è una sorta di rigidità generale che le è stata rimproverata in più di un’occasione, sia in studio che fuori. L’ex Miss Italia 2014 è a “Uomini e Donne” per cercare l’amore, ma non ha alcuna intenzione di rendere l’impresa facile ai suoi corteggiatori. Lo ha scoperto a suo spese Andrea, uno di quelli che hanno tentato di rubarle il cuore. Dopo che Clarissa si era lamentata della poca intraprendenza dei ragazzi arrivati per lei in trasmissione, il giovane ha messo in pratica una trovata “originale”: quella di abbracciarla nel bel mezzo dello studio. Risultato? Clarissa, infastidita, lo ha prima respinto e poi mandato a casa: “Non mi piace essere toccata dal nulla e non abbraccio la gente così. Non capisco questo gesto, ti elimino”. Se da un lato il pubblico ha cominciato ad apprezzare il suo cipiglio da sergente d’acciaio, c’è un’altra parte di pubblico che da quel momento ha cominciato a criticarne la freddezza. In studio c’è perfino chi ha scherzato sull’incidente, rimarcando la rigidità della tronista: “Ok, ti ha abbracciato e lo eliminiamo. Vogliamo pure denunciarlo?”. | Il pugno di ferro di Clarissa Marchese diventa uno dei punti fondamentali nella nuova stagione del trono misto di “Uomini e Donne”. Con lei è vietato sbagliare: è Miss Italia e non ha intenzione di posare la corona. |
Un uomo gigantesco emerge dalla terra in piazza Széchenyi a Budapest: la scultura bizzarra ed enorme, dal titolo "Feltépve" ("strappato"), è opera di dell'artista e designer poliedrico Ervin Loránth Hervé, il quale ha dichiarato che la scultura è realizzata in polistirene ed è compatibile assolutamente con l'ambiente grazie alle sue tonalità del grigio e del beige e l'artista invita così a far circolare l'immagine della strana scultura sui social media. Budapest ha guadagnato un nuovo pezzo di arte all'aperto con la statua di un uomo enorme che fuoriesce dal sotterraneo. Creato in occasione dell'Art Market Budapest, l'installazione è concepita per avvicinare il grande pubblico alla street art, ed è programmata per rimanere in mostra fino a fine ottobre. "Penso che questo è un pezzo veramente contemporaneo di opera d'arte, in una dimensione molto grande. Il mio obiettivo era quello di mostrare alla gente che i pezzi di arte contemporanea possono essere parte integrante di una città, che possono diventare uno dei suoi elementi costitutivi", dice l'artista, "Io dico che molte più sculture contemporanee devono essere visualizzate per le strade di Budapest. Sono sicuro che non attirerebbero solo più turisti ma verrebbero apprezzate molto di più dai cittadini. Diamo coraggio alla creatività!". | In occasione dell’Art Market Budapest, la capitale ungherese diventa un museo a cielo aperto con installazioni gigantesche che invadono gli spazi pubblici della città. |
Attualmente sono circa 1.700 le stazioni della rete nazionale non presenziate da personale ferroviario che il Gruppo FS Italiane sta cedendo in comodato d’uso gratuito; piccole stazioni a bassissima frequentazione, prive di possibilità di sviluppo commerciale. Le chiamano "stazioni impresenziate" che, per l’evoluzione tecnologica in atto, non hanno più bisogno della presenza fisica del personale ferroviario addetto alla circolazione dei treni e ai servizi commerciali. Ferrovie dello Stato Italiane sono in questi anni impegnate in un profondo sforzo di riorganizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare FS inutilizzato. Le "stazioni impresenziate" costituiscono, allo stesso tempo, un problema e un’opportunità: un problema perché le stazioni rimaste prive del personale ferroviario risultano spesso scomode, sgradevoli e insicure per i passeggeri, oltre a imporre alle Ferrovie costi notevoli per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Un’opportunità perché queste strutture in molti casi si prestano a un uso sociale potenzialmente molto interessante per le amministrazioni locali e le varie realtà dell’associazionismo. Da questa consapevolezza è nato in seno alle Ferrovie un programma stazioni impresenziate, che consiste nell’affidare le strutture disponibili alla gestione in comodato d’uso gratuito, e talvolta in locazione, di enti locali e associazioni non profit, chiedendo loro in cambio l’impegno a mantenere lo stabile pulito e funzionante. Delle 1700 stazioni impresenziate ne sono già state assegnate circa 480, corrispondenti ad una superficie di oltre 79.000 mq. La formula utilizzata per rivitalizzare questi spazi è quella dei contratti in comodato d’uso gratuito: Comuni, Enti locali e Associazioni no profit potranno utilizzare le stazioni per ospitare attività sociali, istituzionali, associative, culturali o di assistenza e avviare progetti che abbiano ricadute positive sul territorio e per la qualità delle stazioni stesse. Grazie alla cessione in comodato, la collettività viene arricchita di strutture di servizio e garantisce al tempo stesso un “presenziamento indotto”, con effetti positivi anche in termini di qualità e decoro delle stazioni. La durata ordinaria di un comodato è da 5 a 9 anni, salvo casi particolari in cui la durata può essere estesa a fronte di importanti impegni finanziari sostenuti dal comodatario per la ristrutturazione degli immobili affidati. | Il Gruppo FS Italiane dà in concessione gratuitamente vecchie stazioni in cambio di manutenzione e di progetti per attività socio-culturali. |
Da quando è scoppiata sui social network la mania dei selfie gli utenti non si danno pace, dappertutto sono comparsi manuali per scattare l'autoscatto perfetto. Sono iniziati ad apparire selfie di ogni tipo, da quelli più hot, come i sexseflie, in cui ci si mostra durante un incontro amoroso, a quelli più originali in cui si posa dinanzi all'obiettivo con il proprio junk food preferito. Sembra che ogni giorno qualcuno si svegli pensando a quale tipo di selfie poter lanciare sul web. Ormai i profili Instagram e Facebook sono invasi dai "modelli" più disparati di autoscatto: ci sono i più spiritosi che hanno lanciato il sellotape selfie, ricoprendosi il viso con il nastro adesivo, mentre le star più coraggiose, che non hanno paura di mostrare il proprio volto al naturale, hanno lanciato la moda del #nomakeupselfie, in cui appaiono volti femminili senza trucco. Il seflie è divenuto persino un metodo per protestare contro le regole imposte dai social, che solitamente vietano di pubblicare foto che ritraggono corpi nudi, alcune mamme infatti hanno iniziato a fotografarsi durante l'allattamento, mentre altre donne hanno lanciato la campagna "capezzoli liberi" fotografandosi con delle divertenti T-shirt. | L’ultima frontiera degli autoscatti in versione sexy sono gli underboob selfie, con seno che fuoriesce al di sotto della T-shirt. Ecco di cosa si tratta. |
Il film, diretto da Roy Andersson, vincitore del Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 2014 scelto dalla giuria presieduta da Alexandre Desplat e composta da Carlo Verdone, Joan Chen, Philip Gröning, Jessica Hausner, Jhumpa Lahiri, Sandy Powell, Elia Suleiman e Tim Roth, sta per arrivare nelle nostre sale. Il titolo è un riferimento al quadro “Cacciatori nella neve”, di Pieter Bruegel il Vecchio. Il dipinto raffigura un paesaggio rurale invernale, con alcuni uccelli appollaiati sui rami degli alberi. Andersson disse che immaginò gli uccelli della scena guardare le persone sotto di loro, ed immaginare cosa stessero facendo. Alla Mostra del Cinema di Venezia, il regista affermò che il film si ispira a “Ladri di Biciclette” di Vittorio De Sica, mettendo in scena, però, la grandezza della vita, ma anche l’assoluta fragilità degli esseri umani. La pellicola uscirà nei nostri cinema il 19 febbraio. Come una coppia di Don Chisciotte e Sancio Panza dei nostri tempi, Sam e Jonathan, due venditori ambulanti di travestimenti e articoli per feste, ci accompagnano in un caleidoscopico viaggio attraverso il destino umano. È un percorso che svela la bellezza di singoli momenti, la meschinità di altri, l’ironia e la tragedia nascosti dentro di noi, la grandezza della vita, ma anche l’assoluta fragilità umana. Tre incontri con la morte. Un uomo muore di infarto tentando di aprire una bottiglia di vino con tutte le sue forze, mentre la moglie, ignara, continua a preparare la cena in cucina. Un’anziana sul letto di morte stringe a sé la borsetta piena di gioielli, mentre i figli cercano di estrarla dalla sua stretta disperata: “Non ti è permesso portarli con te in paradiso, mamma, ti daranno dei nuovi gioielli lassù…”. Un passeggero muore stramazzando al suolo nel bar di un traghetto, subito dopo aver pagato il suo pranzo. Il cassiere chiede: “Qualcuno lo vuole? È gratis. | Il film di Roy Andersson ha fatto suo il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 2014 e adesso si appresta ad invadere le sale italiane con una storia che svela la bellezza di singoli momenti, la meschinità di altri, l’ironia e la tragedia nascosti dentro di noi, la grandezza della vita, ma anche l’assoluta fragilità umana. |
Ristoranti stellati nei musei italiani. È quanto emerge dall'ultima edizione della Guida Michelin Italia, anno 2021. Un anno insolito, in gran parte messo a dura prova dall'epidemia di Coronavirus e per il lockdown imposto per contenere la diffusione della pandemia in Italia. Tuttavia come ogni anno non mancano le sorprese, tra queste anche novità che riguardano la ristorazione nei musei italiani. Tra i nuovi ristoranti stellati scelti dalla prestigiosa guida anche due strutture presenti in due strutture tradizionalmente votate a un altro tipo di cultura, quella delle opere d'arte. Si tratta del ristorante del museo Mart di Rovereto e quello di Villa Amistà nell'omonima villa-museo di Verona. Tra le 29 nuove entrate di ristoranti stellati in tredici regioni italiane, da quest'anno ci sono anche gli chef che meritano la "stella verde", assegnata quest’anno a 13 chef tra quelli maggiormente impegnati nella realizzazione di una cucina sostenibile. Ad ascendere al rango di stellati, dunque, anche due ristoranti legati all'arte: lo chef Alfio Ghezzi con il ristorante Senso Alfio GhezziMart, all'interno del museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, e Mattia Bianchi del Ristorante Amistà situato all’interno del Byblos Art Hotel Villa Amistà a Verona: un albergo che anche una galleria di arte contemporanea che ospita al suo interno le opere di artisti di fama internazionale, come Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Murakami, Alighiero Boetti, Damien Hirst, Piero Manzoni, Arnaldo Pomodoro, Alessandro Mendini, Sol Lewitt, Giulio Paolini, Mimmo Rotella, Sissi e Bertozzi e Casoni. | Nella prestigiosa Guida Michelin Italia 2021 dei ristoranti nel nostro Paese, l’approdo nel firmamento degli chef stellati dei ristoranti legati al mondo dell’arte. Si tratta di strutture presenti in due musei italiani, che uniscono al godimento della bellezza estetica quello che passa per il palato. |
Era stata costretta a partorire tre mesi prima del termine naturale della gravidanza per potersi sottoporre alle cure per un tumore raro. Gemma Collins, una mamma inglese di 37 anni, ha però perso la sua battaglia contro il cancro. È venuta a mancare lo scorso venerdì nell'ospedale di Cramlington dopo che le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. A Gemma Collins era stato diagnosticato un sarcoma lo scorso febbraio quando aveva già scoperto di aspettare un bambino. La notizia è stata un duro colpo, la donna infatti era già ricorsa più volte alla fecondazione in vitro per riuscire a realizzare il suo sogno di diventare mamma. All'inizio la malattia è passata inosservata e i sintomi confusi con quelli tipici della gravidanza. Ma, dato il peggioramento delle sue condizioni, esami più approfonditi hanno rivelato la presenza di una massa tumorale di 10 cm dietro il cuore e le è stata diagnosticata una rara forma di sarcoma. Con il cancro in rapida crescita i medici sono stati costretti ad anticipare il parto. Phoebe è venuta al mondo il 3 luglio, pesava a malapena un chilo, e madre e figlia hanno dovuto trascorrere alcuni mesi in due diversi ospedali mentre Gemma affrontava diversi cicli di chemioterapia. | Le era stato diagnosticato un raro sarcoma alle ossa mentre era incinta. Una gravidanza fortemente voluta tanto da ricorrere alla fecondazione assistita. A causa della malattia è stata costretta a partorire in anticipo. Nonostante le cure una mamma inglese di 37 anni non ce l’ha fatta e lascia la figlia di 14 mesi. |
Dalle pagine del settimanale Nuovo Tv arriva la conferma a una notizia che circolava nell’aria già da qualche tempo: Chicco Nalli e Tina Cipollari si sono lasciati. A dichiararlo, e questa volta non sarà così semplice fare marcia indietro, è l’opinionista di Uomini e Donne che alla rivista di Cairo Editore dichiara: “Sì, siamo separati ma abbiamo un buonissimo rapporto”. Tina non si addentra nei dettagli della notizia, limitandosi a lanciare la bomba che segna la fine del suo matrimonio. Sono anni che si susseguono di tanto in tanto notizie legate a una presunta separazione tra i due. Ad allontanarli potrebbe essere stato il diverso stile di vita condotto fino a oggi. La Cipollari è in video quasi tutti i giorni. Opinionista a Uomini e Donne, ha visto crescere la sua popolarità fino al punto da essere convocata nel ruolo di giurata e protagonista generica per altre svariate trasmissioni tv ed eventi in giro per l’Italia. Chicco, parrucchiere di professione, non ha la stessa visibilità di cui gode la moglie, né ha avuto la possibilità di prendere parte a tutte le trasmissioni tv che oggi recano impressa l’impronta di Tina. C’era già stato un annuncio legato a una presunta separazione tra i due, diramato qualche mese fa sempre attraverso la rivista Nuovo. “Prendo una pausa di riflessione” aveva dichiarato Tina, salvo poi tornare sui suoi passi e smentire quel pettegolezzo, chiarendo che la pausa di cui parlava all’epoca era da intendersi come un periodo di distacco dal lavoro. Oggi, invece, le sue parole sembrerebbero essere inequivocabili, al punto da riscrivere quella stessa storia che la Cipollari si era affrettata a sistemare in corso d’opera, forse allo scopo di non arrecare dolore ai suoi figli. | È Tina Cipollari a confermare che il matrimonio con Cicco Nalli è arrivato alla fine. L’opinionista di “Uomini e Donne” conferma la separazione che aveva smentito fino a qualche settimana fa. |
Che senso ha pubblicare un DVD live di un concerto tenutosi nel 1999? Forse la risposta può darcela solo Marilyn Manson! “What u see what u get – Australia 99” è un prodotto amatoriale di qualità audio/visiva non di altissimo livello, senza bonus e altro. Considerando che la popolarità di Manson oggi è ai minimi storici, l’uscita di questo live ( di un concerto non esclusivo, visto che faceva parte di un tour mondiale) sembra solo un’operazione esclusivamente commerciale! La data è quella che si tenne il 29 Gennaio 1999 all’interno del Big Day Out festival in Australia. Al solito l’artista statunitense non si risparmia sul palco e tra travestimenti alla Alice Cooper e Kiss sfodera una lista di brani ormai diventati dei classici per i suoi tanti fans. Questo documentario non regala nulla di nuovo, infatti il contenuto è basato unicamente su undici brani tratti dai primi lavori (“Sweet dreams”, “The dope show”, “The beautiful people”…). In passatto il suo incarnare vizi e (le poche) virtù della società americana, oltre alle sue pose provocatorie, ha fatto sì che ogni suo nuovo album fosse un evento in sé, a prescindere dal suo valore squisitamente musicale. Ma il reverendo fa ancora paura? La sua musica piace ancora? Difficile forse, avere lo stesso successo degli anni passati, ma la curiosità dei fans sarà tanta anche per un lavoro che sembra poco attuale? | L’anticristo dello star system torna con un DVD di una performance registrata in Australia durante il tour “The last tour on earth” del 1999. |
Chi l’ha detto che Melissa Satta è solo bella? L’ex velina di Striscia la notizia dimostra di possedere un certo acume, soprattutto data l’ultima, geniale trovata che l’ha vista protagonista. Dalla nascita del piccolo Maddox, sono tantissimi quelli che hanno fatto a gara pur di inviare al piccino un omaggio. Le più importanti case di moda hanno fatto recapitare a casa dei Satteng dei deliziosi regali per il bimbo, sicuri che i genitori avrebbero apprezzato. E così è stato. Da qualche giorno, infatti, Melissa ha cominciato a pubblicare sul suo profilo Instagram nomi e profili dei marchi che si sono dimostrati così carini nei confronti del suo piccolo. | È geniale l’ultima trovata di melissa Satta che ha pubblicato sul web nomi e merchi di quanti hanno voluto inviare un regalo al piccolo Maddox. Così la pubblicità è garantita. E gli omaggi pure. |
La famosissima Lady Gaga recentemente durante un'intervista con il New York Magazine ha parlato dei tempi in cui prendeva lezioni di recitazione per inziare a muovere i primi passi nello show business. La cantante ha dichiarato che veniva soprannominata "grandi tette" e che spesso era richiamata dai suoi insegnanti a causa del suo abbigliamento molto provocante. Ma ecco cosa ha detto la stessa cantante al New York Magazine: Ricordo che un giorno c'era un'altra ragazza al mio fianco che aveva una magliettina scollata molto simile alla mia. Ad un certo punto hanno indicato lei e mi hanno detto ‘Guarda da sola la differenza'. Ma io ero più in carne ed ovviamente il mio seno era più grosso e decisamente più delizioso. La prima volta mi avevano detto di bere una tazza solo immaginando la scena. Poi di sentire la pioggia, quando non pioveva. E poi di avere un orgasmo con la sola forza del pensiero. Come potete immaginare oggi la mia forza mentale è molto allenata e potente. Intanto, qualche giorno fa Lady ha compiuto 24 anni e per l'occasione ha deciso di mandare un messaggio ai suoi fan tramite Twitter dicendo: Ho 24 anni oggi sapete cosa vuol dire? Alziamo i calici per altri 30 anni di musica e video per i miei piccoli bellissimi mostri | Lady Gaga durante un’intervista con il New York Magazine ha raccontato dei momenti divertenti vissuti durante le sue lezioni di recitazione di qualche anno fa. |
L’americano Michael Sucsy (“La memoria del cuore”) è il regista di "Ogni Giorno", fantasy drama che farà la gioia dei più giovani. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo best seller dello scrittore David Levithan, pubblicato in Italia da Rizzoli, nel 2016. La storia è quella di Rhiannon (interpretata dalla giovane Angourie Rice) una 16enne che s’innamora di “A”, un’anima errante che ogni giorno si risveglia in una persona diversa, anche nel corpo di Justin, il suo fidanzato, facendolo diventare una persona più premurosa. Ma il giorno dopo è tutto come prima e “A” cercherà sempre di avvicinarsi alla ragazza, fin quando saranno costretti a prendere una decisione che cambierà le loro vite. Nel cast, oltre alla Rice, ci sono anche Justice Smith, Debby Ryan e Maria Bello. La sceneggiatura è stata scritta da Jesse Andrews (“Quel fantastico peggior anno della mia vita”) mentre la fotografia e il montaggio sono stati curati, rispettivamente, da Rogier Stoffers e Kathryn Himoff. Le musiche sono state composte da Elliott Wheeler e a produrre la pellicola ci sono FilmWave, Likely Story, Metro-Goldwyn-Mayer (MGM). Quest’ultima famosa major ha comprato i diritti del libro di Levithan nel giugno del 2017 ed erano già stati scelti sceneggiatore, regista e protagonista principale. “Ogni giorno” sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 14 giugno. Rhiannon è una una ragazza di 16 anni innamorata di “A”, un’anima errante che ogni giorno abita un corpo differente. Grazie alla loro speciale sintonia, Rhiannon e A s’incontrano tutti i giorni, senza sapere cosa o chi avranno di fronte il giorno successivo perchè l’anima abita anche i corpi degli amici e dei familiari della ragazza. Man mano che il loro sentimento cresce, il fatto di ritrovarsi a dover amare una persona differente ogni giorno diventa sempre più impegnativo, fin quando saranno costretti a prendere una grande decisione che cambierà le loro vite per sempre. Gli attori che compongono il cast sono: Angourie Rice (Rhiannon/A) nota per i ruoli di Rose in “These Final Hours – 12 ore alla fine” e Holly in “The Nice Guys”. Nel 2017 l’abbiamo vista anche ne “L’inganno”, di Sofia Coppola; Justice Smith (Justin/A) invece è famoso per i ruoli di Radar nel film “Città di carta – Paper Towns” e di Ezekiel nella serie tv Netflix “The Get Down”. Gli altri interpreti sono: Jeni Ross (Amy/A), Lucas Jade Zumann (Nathan/A), Rory McDonald (David/A), Katie Douglas (Megan/A), Jacob Batalon (James/A), Ian Alexander (Vic/A), Sean Jones (George/A), Colin Ford (Xavier/A), Jake Sim (Michael/A), Nicole Law (Kelsea/A), Karena Evans (Hannah/A), Owen Teague (Alexander/A), Hannah Richardson (Katie/A), Maria Bello (Lindsey, madre di Rhiannon), Michael Cram (Nick, padre di Rhiannon), Debby Ryan (Jolene, Padre di Rhiannon), Amanda Arcuri (Rebecca), Charles Vandervaart (Steve) e Rohan Mead (Kev). 1. La pellicola è stata girata in soli 25 giorni a Toronto, in Canada. 2. Nel Regno Unito, il British Board of Film Classification ha dato il rating 12A al film, cioè vietato ai minori di 12 anni non accompagnati da un adulto ma solo perchè sono stati tagliati 4 secondi della pellicola in cui vi erano immagini che mostravano alcuni metodi di suicidio. | Michael Sucsy porta al cinema il romanzo di David Levithan e racconta la storia di Rhiannon una 16enne che s’innamora di “A”, un’anima errante che ogni giorno si risveglia in una persona diversa, anche nel corpo di Justin, il suo fidanzato, facendolo diventare una persona più premurosa. Dopo un po’ di giorni, i due saranno costretti a prendere una decisione che cambierà le loro vite. |
Come vi abbiamo anticipato qualche settimana fa, quest’anno l’edizione del 2010 dei famosissimi TRL Awards, che ogni anno premiano i migliori artisti votati dal pubblico di TRL, si terrà il prossimo 8 maggio a Genova. Ogni anno i TRL Awards vanno in onda da una città diversa, e quest’anno è toccato al capoluogo ligure, che oltre ad ospitare l’edizione 2010 dei TRL, ospiterà anche “TRL On The Road” dal 3 al 7 maggio! “TRL On The Road” è il tour di TRL che abitualmente, ogni anno, gira l’Italia. Da qualche giorno sono state annunciate le nomination dei “TRL Awards” e tra i vari artisti in gara figurano i nomi di: Avril Lavigne, Nina Zilli, Finley, Sonorha, Lost, Green Day e Black Eyed Peas. Nell’attesa dell’evento iniziano arrivare anche i primi nomi degli artisti che parteciperanno all’evento. I primi confermati sono: J-Ax, Jessica Brando, Le Vibrazioni, Nina Zilli, Noemi, Simone Cristicchi e Valerio Scanu. In queste ultime ore, invece, si sono aggiunti anche Tony Maiello, Finley, Broken Heart College, Lost, Blind Fool Love, Alessandra Amoroso e Arisa. L’evento sarà presentato da J-Ax, ma intanto, si può continuare a votare. Le categorie sono votabili sul sito di MTV, gli artisti più votati per ogni categoria saranno premiati durante la serata nella quale ci saranno esibizioni live, momenti divertenti e premiazioni. Continuate a seguirci che nei prossimi giorni saranno svelati i nomi gi altri ospiti e i nomi dei primi ospiti che si esibiranno durante la serata. | Arrivano i primi nomi dei protagonisti della prossima edizione dei Trl Awards: Arisa, Finley, Lost e Sonorha. |
Tutta Italia diventerà zona rossa nei festivi e prefestivi del periodo di Natale. È la decisione presa dal governo per il periodo delle festività dopo un lungo confronto interno. Ora il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, e la Presidenza del Consiglio hanno convocato i rappresentati delle Regioni per discutere delle misure da attivare tra Natale e Capodanno e discusse alle 12.30 dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte con i capidelegazione di maggioranza. Alla fine, dopo confronti e valutazioni, è prevalsa la linea più prudente, quella sostenuta dai più rigoristi del Partito democratico e di Liberi e Uguali, per cui nei giorni festivi e prefestivi tutta Italia sarà zona rossa. Nei giorni lavorativi, sempre dal 24 dicembre al 6 gennaio, l'Italia sarà zona arancione. Anche il Comitato tecnico scientifico, che affianca il governo nella gestione dell'emergenza dallo scoppio della pandemia di coronavirus, aveva insistito per introdurre maggiori restrizioni nel periodo delle feste. Il governo ha quindi deciso di rendere ancora più severa la cornice normativa per il periodo delle feste natalizie. "È tempo di scelte rigorose di governo e parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani", aveva preannunciato su Twitter il ministro del Turismo e capodelegazione dem al governo, Dario Franceschini. "Dobbiamo sapere che dal 7 gennaio si riparte, ma si riparte mettendo in sicurezza le reti sanitarie il più possibile. Se non lo facciamo durante le feste di Natale, quando dovremmo farlo? Io ritengo che dalle giornate prefestive in poi, fino al 6-7 gennaio, è più utile per tutti chiudere il più possibile", aveva aggiunto ieri Boccia ospite alla trasmissione diMartedì. | Tutta Italia diventerà zona rossa sotto Natale. Lo ha deciso il governo facendo prevalere la linea del rigore e della prudenza per scongiurare in questo modo una nuova impennata di contagi. Questo significa che non si potrà uscire di casa (se non per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità) e che bar e ristoranti resteranno chiusi. |
"GOTYE. If Sting and Peter Gabriel had a baby" ovvero "Se Sting e Peter Gabriel avessero un figlio": questa è la vena satirica d'oltreoceano con la quale Gotye, il fenomeno musicale del momento in cima alle classifiche mondiali con il singolo "Somebody that I used to know", viene presentato agli occhi del pubblico e della critica. E' indubbio, sin dal primo ascolto l'impressione è quella: la sua voce assomiglia tremendamente a quella di Sting e il suo stile si avvicina maledettamente a quello di Peter Gabriel. Classe 1980, il suo vero nome è Wouter Wally De Backer, ed è nato in Belgio sebbene abbia vissuto in Australia dall'età di 2 anni. Il nome d'arte deriva dal nome Gaultier, la traduzione francese del suo nome reale Wouter. Quando era al liceo formò la band dei Downstares, apprezzati prima a Melbourne e poi in tutta la nazione. Con lui nel gruppo anche Lucas Taranto, che attualmente suona in molti suoi spettacoli live. Da quando è diventato solista ha pubblicato 3 album (Boardface, Like Drawing Blood e Making Mirrors) e una collection remix dei suoi maggiori successi. Vanta ben 5 vittoriee agli ARIA Music Awards e una nomination come miglior Artista per l'Asia e il Pacifico agli MTV Europe Music Awards. | Si chiama Wouter Wally De Backer, ha 32 anni ed è il fenomeno musicale del momento, grazie al successo del singolo “Somebody that I used to know” e alla straordinaria somiglianza canora e di genere con Sting e Peter Gabriel. |
Raggiunto l'accordo sulla scuola. Il braccio di ferro nella maggioranza sui concorsi si è risolto grazie alla mediazione del presidente del Consiglio Conte, che ieri ha convocato un vertice notturno per cercare un punto di incontro tra la proposta della ministra dell'Istruzione Azzolina, che avrebbe voluto che la prova preselettiva per l'assunzione di 32mila insegnanti precari si tenesse in estate con un test a crocette, e quella di Pd e Leu, che anche per motivi di sicurezza erano contro il concorso a quiz e spingevano per un'assunzione a tempo determinato, da trasformare in indeterminato al termine del prossimo anno scolastico con una prova di esame in presenza. Secondo quanto deciso nel vertice notturno resta la prova selettiva in entrata per l'assunzione dei 32mila insegnanti. Si terrà però dopo l'estate e sarà in forma scritta, con con consegna di un elaborato, senza il quiz a risposta chiusa. Nel frattempo, i 32mila insegnanti di scuola media e superiore entreranno in cattedra a tempo determinato direttamente dalle graduatorie d'istituto, che dovranno essere aggiornate. E dal primo settembre potranno entrare in servizio. Soddisfazione è stata espressa da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Si tratta, fanno sapere da Palazzo Chigi, di "una soluzione che permette di combattere il precariato garantendo la meritocrazia". Ieri, in assenza di un punto di incontro, la ministra dell'Istruzione sarebbe stata sul punto di lasciare il suo dicastero. Strappo scongiurato, grazie all'intervento del premier, che avrebbe fatto notare che la maggioranza non può "spaccarsi sulla scuola". "Bene la soluzione sul concorso straordinario per la scuola", ha commentato alla fine Lucia Azzolina, definendosi "soddisfatta". "Vogliamo ridurre il precariato, per dare più stabilità alla scuola, e vogliamo farlo attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito. La proposta del Presidente del Consiglio va in questa direzione, confermando il concorso come percorso di reclutamento per i docenti". E ancora: "Viene accolta la richiesta di modificare la modalità della prova, eliminando i quiz a crocette che erano stati previsti nel decreto scuola votato a dicembre in Parlamento. Questa prova sarà sostituita con uno scritto, in modo da garantire una selezione ancora più meritocratica. Ora occorre lavorare rapidamente, insieme al Parlamento, per tradurre la misura in una norma da introdurre nel decreto scuola, dimostrando che la maggioranza ha a cuore la qualità del sistema di istruzione e, di conseguenza, gli studenti, che ne sono i principali protagonisti. Stiamo rispondendo anche ad una precisa richiesta delle famiglie che vogliono, a ragione, certezze sulla qualità del nostro sistema di istruzione e sul suo futuro. Le scelte che facciamo oggi avranno infatti ripercussioni nei prossimi anni. Abbiamo 78mila insegnanti da assumere nel primo e secondo ciclo fra concorsi ordinari e concorso straordinario. Fra gli aspiranti anche migliaia di giovani che si preparano da tempo e vogliono avere la loro occasione per cominciare ad insegnare. Sono numeri importanti e dobbiamo fare presto. La scuola ha bisogno di stabilità e programmazione. In passato tutto questo è mancato. Possiamo davvero voltare pagina. E farlo nell'interesse dei nostri ragazzi". Al vertice per il Partito Democratico hanno partecipato Nicola Oddati, Anna Ascani e Andrea Marcucci. Dai dem trapela soddisfazione per la proposta fatta dal presidente Conte: "Si tiene conto delle osservazioni emerse in queste settimane. Sarà modificato il bando e saltano le crocette, che verranno sostituite da una prova scritta comunque da tenersi in tempi ragionevoli". | Dopo un vertice notturno convocato dal premier Conte è stato raggiunto un accordo sul concorso dei 32mila precari della scuola: resta la prova selettiva in entrata per l’assunzione dei 32mila insegnanti. Si terrà però dopo l’estate e sarà in forma scritta, con con consegna di un elaborato, senza il quiz a risposta chiusa. |
Dopo interminabili pagine di gossip sull’argomento, dopo che fiumi di inchiostro sono andati sprecati per raccontare la sua vita sessuale, Kristen Stewart fa finalmente coming out. Dopo aver sfilato in compagnia di Alicia Cargile sul red carpet dell’ultimo Festival del Cinema di Cannes, l’attrice esce finalmente allo scoperto e conferma le voci che da anni si susseguono sul suo conto all’interno di una clamorosa intervista rilasciata a “Elle Uk”: Al momento sono molto innamorata della mia fidanzata. Ci siamo lasciate e poi rimesse insieme un paio di volte. Quando ci siamo rimesse insieme l'ultima volta ho pensato: "Finalmente posso tornare di nuovo a provare emozioni.”. Tutto è cambiato quando ho cominciato ad uscire con una ragazza. Ho pensato: "Se lo nascondessi sarebbe come lasciare intendere che è una cosa di cui mi vergogno". Quindi ho dovuto cambiare il modo in cui mi comporto in pubblico. Ha aperto la mia vita e sono molto più felice. Si tratta di un’ammissione importante per la Stewart che, fino a questo momento, aveva accuratamente evitato di scendere nei dettagli delle sue storie d’amore, replicando con fastidio a certe domande fin troppo insistenti in merito alla sua sessualità. Prima che la Stewart uscisse allo scoperto, la sua vita privata era già finita sotto la lente d’ingrandimento. L’attrice è abituata all’attenzione dei media, e lo è fin da quando la sua relazione con Robert Pattinson divenne ufficiale. La loro storia d’amore appassionò milioni di fan in tutti il mondo, soprattutto in virtù dell’ “effetto Twilight” di cui per anni i due hanno goduto. Quell’amore si concluse con un tradimento da parte di Kristen, fotografata in atteggiamenti compromettenti accanto al regista Rupert Sanders. | Arriva finalmente il coming out ufficiale di Kristen Stewart. Intervistata da Elle Uk, l’ex di Robert Pattinson ammette la relazione con Alicia Cargile: “Sono fidanzata con una donna, ci amiamo”. |
La naturalezza sembra essere la chiave dei beauty look visti sulle passerelle della Milano Fashion Week: per la prossima primavera/estate 2019 i make up sono radiosi e leggeri, e anche i capelli concentrano l'attenzione sulla semplicità. Gli styling eleganti e gli chignon sofisticati ma anche spettinati, così come le onde morbide e naturali sono stati alcuni tra i protagonisti delle passerelle della sfilata della moda milanese, dove sfilata dopo sfilata abbiamo potuto ammirare le anticipazioni delle tendenze della prossima bella stagione. Ancora una volta assistiamo al ritorno dell'effetto bagnato: lucidissimo, e piatto o con un volume leggero, con i capelli all'indietro o con la riga laterale, sarà una delle tendenze da provare la prossima estate. Nel backstage di Giada James Pecis, hairstylist per L'Oréal Professionnel, ha creato un look dalla texture wet e dall'effetto finale lucidissimo. La riga è bassa e laterale e sulla sommità del capo è presente un leggero movimento che dona volume alla chioma. Sulla passerella di Moschino invece, alcune modelle hanno sfoggiato un look brush back, ovvero con i capelli pettinati all'indietro con rigore e ordine, proprio come l'hair look scelto per la sfilata di Marni dove l'effetto wet è concentrato solamente sulla radice dei capelli, mentre le lunghezze e le punte sono asciutte e spettinate. Naturalezza prima di tutto: capelli sciolti e ribelli, chiome selvagge, onde morbide e non troppo costruite che esaltano la naturale bellezza dei volti delle modelle. Nel backstage di Elisabetta Franchi, il team ghd guidato dall'hairstylist Franco Gobbi, ha realizzato un hair look mosso ed elegante perfetto sia per il giorno che per una serata estiva: "una chioma sciolta, delicata, partendo dalla naturale texture dei capelli delle modelle, assecondando le onde ed enfatizzandole con i tool ghd. Le waves sono irregolari, come lasciate sui capelli dopo averli sciolti da un raccolto o una coda", ha rivelato Gobbi. Philosophy, sceglie un look sbarazzino e messy, con una riga basse e laterale e ciuffi che ricadono sul volto per un tocco rebel chic, mentre Etro enfatizza le chiome selvagge delle modelle, con onde destrutturate morbide e voluminose. MSGM concentra l'attenzione sull'estrema naturalezza, con capelli disordinati ad arte e volumi imperfetti. La riga centrale rende da sempre gli hair look eleganti e sofisticati. Uno styling semplice ma mai banale che rende ogni donna perfetta in qualunque situazione. Versace sceglie di giocare con i contrasti: alla scriminatura centrale abbina la radice perfettamente liscia e ordinata, mentre le lunghezze sono movimentate da onde leggere che creano volume. Missoni punta tutto sull'eleganza, con una chioma impeccabilmente liscia che rende protagonista la riga centrale, mentre due ciocche attorcigliate dietro la nuca scoprono il volto delle modelle e regalano allo styling un tocco di romanticismo. Minimal e sbarazzino l'hair look con riga centrale di Blumarine: i capelli sono lasciati liberi, con styling lisci e morbidi oppure mossi naturali. Anche per la prossima primavera/estate lo chignon sarà uno dei raccolti più trendy da sfoggiare. Spettinato, ordinato, laterale, il bun viene rivisitato a seconda dell'occasione ed è più versatile che mai. Salvatore Ferragamo sceglie il rigore assoluto, con uno chignon basso e perfettamente ordinato, mentre Fendi preferisce puntare su un bun spettinato e alto sulla sommità del capo: i capelli sembrano essere stati attorcigliati su sé stessi, e le ciocche laterali ribelli rendono il raccolto messy e casual. Elisabetta Franchi invece, sceglie di giocare i contrasti: la radice del capello è caratterizzata da un "effetto severo e tirato, senza imperfezioni, alto sulla testa, mentre il bun è molto stretto ma messy, poco definito, morbido", ha raccontato il lead hairstylist del team ghd Franco Gobbi. Per la passerella di Antonio Marras lo stilista ha scelto uno chignon decentrato e laterale, alto sulla testa, perfetto per una serata elegante. | Le tendenze per i capelli della prossima primavera/estate 2019 che abbiamo visto sulle passerelle della Milano Fashion week esaltano la naturalezza: capelli sciolti e morbidi, riga centrale, ma anche chignon sbarazzini, styling ad effetto bagnato e trecce. Ecco quali saranno le 5 tendenze hair da provare per la prossima bella stagione. |
Tra i mille impegni con Twilight e i relativi membri del cast, Catherine Hardwicke starebbe lavorando su un film gotico basato sulla fiaba di cappuccetto rosso dei fratelli Grimm. Come tutti ormai sanno i Grimm non amavano il lieto fine, la prima versione pubblicata infatti firmata Charles Perrault nel medioevo finiva con la piccola cappuccetto inghiottita dal lupo e mai salvata. Forse lo spunto è stato questo per la regista, che ha deciso di riproporre la celebre favola in una veste accattivante e oscura, avvalendosi dello scrittore David Johnson (Orphan) e puntando sul candido viso e grazioso talento di Amanda Seyfried, che da Mamma Mia! non ha mai smesso di lavorare in film importanti. L'ultimo Dear John l'ha portata in vetta ai botteghini americani in una sola settimana. Ancora molto poco si sa del film, sembra che al posto del lupo verranno utilizzati i più umani lupi mannari e che la storia si svolga intorno ad un triangolo e ad una protagonista adolescente (vi ricorda qualcosa?). La Hardwicke, costretta ad abbandonare il progetto della saga di Stephenie Meyer al secondo capitolo non sembra volersi fermare, anzi ha già promesso nuove parti per gli attori della fortunata serie, ad Mtv.com ha infatti dichiarato "Due membri del cast di Twilight faranno parte del mio prossimo progetto, una versione moderna di Amleto". Non si sa ancora quali, ma certo è che la pellicola sarà girata contemporaneamente ad Eclipse, quindi solo i personaggi minori potranno dedicarsi al progetto. | Catherine Hardwicke, la regista di Twilight ha in mente una nuova versione della fiaba di Cappuccetto Rosso in chiave gotica, per The girl with the Red Riding Hood sarebbe stata contattata la giovane Amanda Seyfried. |
Lo smalto semipermanente è la soluzione più diffusa per chi vuole una manicure curata e a lunga durata, senza però ricorrere al gel unghie o alla ricostruzione, tecniche più costose e impegnative. Questa tipologia di smalto è l'ideale per chi ha le unghie corte o di lunghezza media, ma anche per chi ama cambiare il look delle proprie unghie spesso, ma non troppo. Per questo è importante conoscere tutti i trucchi per far durare a lungo lo smalto semipermanente in modo da avere mani curate e unghie lucide e perfette per più di 3 settimane. Lo smalto semipermanente ha una consistenza più fluida rispetto al gel, ma potrebbe avere la stessa durata con le giuste accortezze. In media questa tipologia di smalto dura 3 settimane se applicato sulle mani e fino a un mese sulle unghie dei piedi. Può capitare però che lo smalto semipermanente duri molto meno, tanto dipende da come trattiamo le nostre unghie, ma anche dai prodotti utilizzati. Per mantenere il colore del vostro semipermanente lucido e senza sbeccature è importante utilizzare dei piccoli trucchi e accorgimenti per garantirne una durata prolungata nel tempo. Ecco cosa fare e non fare! Se volete che il vostro smalto semipermanente duri più a lungo, non tenete per troppo tempo le mani immerse, soprattutto se si tratta di acqua calda. Per le prime 12 ore dopo l'applicazione evitate quindi contatti prolungati con l'acqua: anche se a voi sembrerà perfettamente asciutto, lo smalto semipermanente ha bisogno di un po' di tempo per asciugarsi completamente, quindi è meglio rimandare la piscina o un bagno caldo almeno al giorno successivo, per evitare di rovinare tutto. Trascorso il primo giorno dall'applicazione ricordate di indossare sempre i guanti, non solo per lavare le stoviglie o per le faccende che includono l'utilizzo dell'acqua, ma per tutti quei lavori che richiedono l'uso delle mani, come il giardinaggio. Utilizzare i guanti aiuta infatti anche a proteggere le unghie da scheggiature, tagli e sollevamenti prematuri, oltre che da detergenti aggressivi che potrebbero intaccarne la durata. Indossare i guanti dovrebbe comunque essere un'abitudine da tenere sempre, a prescindere dallo smalto, per evitare di rovinare le unghie. Per far durare lo smalto semipermanenete fino a 4 settimane c'è un'altro accorgimento da tenere: sia per 3 ore prima che per 12 ore dopo l'applicazione, non utilizzate oli e creme idratanti per mani o cuticole. Questi prodotti potrebbero ammorbidire troppo lo smalto con il pericolo di deformarlo o sollevarlo. Se proprio volete igliorare l'aspetto delle vostre cuticole, rendondole più lucide, utilizzate un prodotto in penna da applicare con attenzione solo sulla zona interessata. Anche la forma delle unghie incide sulla durata dello smalto semipermanente, tra queste le unghie quadrate sono le meno adatte perchè gli angoli potrebbero urtare facilmente o anche impigliarsi in maglie, calze o fili, aumentando il rischio di scheggiature e sollevamenti. La soluzione ideale è scegliere una forma più arrotondata con una lunghezza media, così da evitare piccoli "incidenti" che possano compromettere la durata della vostra manicure semipermanente. Fate sempre attenzione però quando scrivete al computer: utilizzate i polpastrelli e non la punta delle unghie, lo stesso discorso vale per lo smartphone. Un elemento essenziale per la durata del semipermanente è il top coat, un prodotto importante che aiuterà a mantenere lo smalto più lucido e lo farà durare più a lungo. Il top coat deve infatti funzionare da sigillante, oltre che da lucidante, in questo modo lo smalto semipermanente non correrà il rischio di sbeccature: è importante però che sia applicato bene proteggendo al meglio anche la punta, che è più soggetta a urti. Si tratta quindi di un prodotto che, oltre a rendere più belle le unghie, le rende anche più resistenti. Sapevate che gli ormoni incidono sulla durata dello smalto semipermanente? Ebbene sì, nel periodo dell'ovulazione le unghie sono di solito più grasse: ciò le renderebbe quindi meno aderenti e lo smalto potrebbe durare di meno. Bisognerebbe quindi evitare il periodo pre-mestruale oppure la soluzione è quella di opacizzare le unghie, compresi i lati e il margine libero, prima di procedere con l'applicazione. Anche se prendete la pillola anticoncezionale potete utilizzare lo stesso stratagemma. | Lo smalto semipermanente è la scelta ideale per chi vuole uno smalto a lunga durata che sia però meno impegnativo del gel o della ricostruzione. Scopriamo come farlo durare più a lungo con piccoli trucchi e segreti per una manicure perfetta! |
Dimenticate la caffettiera che conoscete da quando siete piccoli, quella in alluminio o acciaio col manico nero che la mamma o la nonna metteva sul fuoco dopo un lungo pranzo o la mattina appena svegli. Il mondo delle caffettiere si rinnova e oggi si arricchisce di un modello unico al mondo realizzato dal designer Francesco Fusillo: si chiama Lunika 360 ed è la prima caffettiera senza manico. Realizzata sulle rive del Lago d’Orta da un artigiano con un solido passato nel mondo dei casalinghi, Mario Filippini, l'innovativa caffettiera è un prodotto tutto made in Omegna, zona d'Italia dove prima che si affermasse l'industria dei casalinghi, l'economia girava intorno al legno e ai suoi diversi usi. Lunika 360 rappresenta proprio la storia di Omegna. | La si prende in mano ma senza scottarsi, è Lunika 360, la caffettiera che non ha il manico realizzata sulle rive del Lago d’Orta. |
Ieri sera è andata in onda la terza serata della 69esima edizione del Festival di Sanremo e, oltre ai big in gara che si sono esibiti con i loro brani inediti, ad attirare le attenzioni del pubblico è stata una degli ospiti speciali. Si tratta di Serena Rossi, che ha presentato il film "Io sono Mia", in onda il 12 febbraio su Rai Uno, rendendo così omaggio a Mia Martini. Ha infatti cantato "Almeno tu nell'universo", emozionando tutti con il suo talento e incantando con il look brillante che ha portato un pizzico di magia sul palcoscenico dell'Ariston. La 69esima edizione del Festival di Sanremo è entrata nel vivo e ieri, durante la terza puntata, tutti gli artisti che hanno calcato il palcoscenico dell'Ariston hanno dato il meglio di loro in fatto di look. Come anticipato nei giorni precedenti all'inizio dell'evento, tra gli ospiti speciali della serata c'è stata anche Serena Rossi, che il 12 febbraio sbarcherà su Rai Uno con "Io sono Mia", il film dedicato a Mia Martini. L'attrice ha colto l'occasione per rendere ancora una volta omaggio alla sorella di Loredana Bertè, esibendosi in "Almeno tu nell'universo", performance che ha emozionato e fatto sognare gli spettatori. E' stata lei a portare un pizzico di magia alla manifestazione canora, fino ad ora un po' spenta e lenta, sfoggiando un look gioiello da vera principessa. Ha infatti indossato un lungo abito brillante firmato Blumarine con costruzione a bustier, ricami all over di pietre, cristalli platino e argento e fiori di organza che creavano un particolare effetto 3D. Per completare il tutto ha scelto dei sandali argentati con il tacco alto, dei preziosi gioielli Salvini e ha poi tenuto i capelli legati in un elegante raccolto. | Ieri sera è andata in onda la terza serata del Festival di Sanremo e tra gli ospiti speciali c’era Serena Rossi, che ha reso omaggio a Mia Martini. L’attrice ha portato finalmente un po’ di luce sul palco dell’Ariston, incantando con il suo look brillante ed emozionando tutti con l’esibizione sulle note di “Almeno tu nell’universo”. |
Durante la scorsa puntata di Uomini e Donne, l'unica tronista donna del trono misto, la giovane napoletana Ramona Amodeo, ha ricevuto un bel rifiuto dal suo corteggiatore preferito, il modello Maurizio Pizzagalli. Dopo la puntata in cui Ramona ha baciato Maurizio ma lui l'ha scaricata per una sfilata, la tronista è stata ripresa dalle telecamere del programma in lacrime. "Ci sono rimasta male" ha ammesso la baby-tronista "Io una persona così non la voglio… Sono stata rifiutata… Ma perché? Con me ha perso punti". Ed ecco la partenopea fare una sterile esterna con il sostituto, un ragazzo di nome Fabio, che cerca timidamente di parlar di sè, anche se il discorso cade inevitabilmente sull'assente Maurizio. Ramona ammette di averlo scelto come ripiego e non smette di parlare di Maurizio e di quanto sia stato ingiusto il suo comportamento. Ma ecco spuntare il bel corteggiatore, con tanto di mazzo di fiori. Sorpresa! "La sfilata era una scusa per farti una sorpresa stasera" dice Maurizio. La tronista prende malissimo questa improvvisata e tratta con disprezzo il ragazzo, dicendogli di andarsene e di aspettare almeno la fine dell'esterna con Fabio. Non crede alla storia della sorpresa: "Mi sembra un recita, sei un bravo attore…" commenta Ramona prima di cacciarlo fuori dal locale. Maurizio accetta la cacciata e conclude: "Non so se ti aspetterò fuori". Lasciati soli, Ramona e Fabio vivono un breve momento di imbarazzo, e poi la tronista, alzandosi, dichiara "Sei carino ma vado via". Incontrato Maurizio fuori dal locale i due cominciano a discutere, e Ramona lo obbliga anche a rientrare e a chiedere scusa al suo collega corteggiatore. L'esterna fra i due è a base di insulti e lamentele: "sei un attore", "sei una primadonna!", "mi hai trattato male", "mi hai fatto soffrire", ecc. Le tante discussioni fra Ramona e Maurizio e i continui tira e molla non ricordano un pò una coppia di Uomini e Donne che solo recentemente ha coronaro il suo sogno d'amore, Monica Pisano e Nicola Foderaro? | Maurizio fa un’improvvisata a Ramona durante un’esterna. |
Eccoci all'oroscopo di venerdì 16 luglio 202 con la Luna nel segno della Bilancia ancora per tutto il giorno ma con un aspetto, anzi due, decisamente potente. Oggi infatti il Sole si trova ancora contemporaneamente in trigono a Nettuno ed in opposizione a Plutone. E' chiaro che due transiti contemporanei entrambi così potenti vanno a bilanciarsi l'un l'altro. Il segno fortunato del giorno è i Pesci che sembrano davvero riuscire ad ottenere il meglio da qualsiasi situazione e, ovviamente, da qualsiasi persona. Il sole trigono a letto uno, soprattutto in segni d'acqua, amplifica l'emotività ma anche l'idealismo mentre lo stesso sole in opposizione a Plutone sta ad indicare un momento in cui i nodi più profondi e scandalosi vengono al pettine. Ovviamente per tutti coloro che si trovano a compiere gli anni in questi giorni questo aspetto sarà la costante di tutti i prossimi 12 mesi. Anche il tuo buon umore, che era partito con tutte le migliori buone premesse, sembra proprio incontrare un sacco di ostacoli peggio del ddl Zan al Senato. Anche oggi avresti un sacco di voglia di essere felice e soprattutto leggero e invece ti ritrovi pieno di pensieri, paranoie, addirittura intoppi logistici. C'è qualquadra che non cosa! Amore: lo senti ma non riesce ad esprimerlo. Lavoro: quanta voglia di delegare tutto! Salute: ti senti forte ma contemporaneamente pigro. Il consiglio del giorno: ci sono dei giorni nei quali non sai davvero scegliere ed è proprio in questi giorni che è bene lasciare al caso. Voto 6 e mezzo Si parla quasi di una tua ritirata oggi un po' come la musica trap in Italia. In tutti i casi, amico mio, diciamo che i momenti che ci mettono così in subbuglio sono sempre ottimi per pensare ad un cambio di prospettiva, proprio come un cantante che cambia genere musicale a metà carriera. Anche per te è bene approfittarne per mettere in discussione qualche aspetto della tua vita. Amore: c'è qualcosa da rivedere! Lavoro: fai il tuo ma l'iniziativa è su un altro pianeta. Salute: ti senti sfiancato come una cyclette da palestra dopo l'ultimo mese prima della prova costume. Il consiglio del giorno: come ti ho già detto sopra approfitta di ciò che non va per pensare un bel cambiamento. Voto 5/6 Tante sono le cose che oggi avreste voglia di fare che dovreste avere addirittura due vite."due vite" esattamente come il titolo del libro di Emanuele Trevi che ha vinto l'ultimo premio strega! Nel vostro caso però nemmeno un minuto di nessuna delle due vite andrebbe sprecato perché troppe energie e soprattutto troppi grandi progetti. Amore: da grandi dichiarazioni. Lavoro: risolutivissimi. Salute: saltellate tutto il giorno, altro che palestra! Il consiglio del giorno: prendete spunto dalle cose che vi circondano per mettere in piedi grandi progetti idealistici, proprio come piace a voi. Voto 9 e mezzo abbondante. | L’oroscopo di venerdì 16 luglio 2021, vede ancora l’importante aspetto del quale abbiamo parlato ieri. Il Sole nel segno del Cancro si trova contemporaneamente in trigono, ovvero a favore, di Nettuno ma in opposizione, quindi a sfavore, con Plutone. Questi due aspetti chiaramente si bilanciano tra loro ma contemporaneamente parlano di una grandissima e profonda introspezione. |
In queste ore si è diffusa la notizia del brutto incidente che, alle prime luci dell'alba, ha coinvolto Loredana Errore. Secondo le prime indiscrezioni trapelate, l'ex allieva della scuola di Amici, era in auto con un amico, a San Leone, località balneare di Agrigento. L'auto, slittando sull'asfalto bagnato, è uscita di strada e si è ribaltata più volte. Loredana e il suo amico, sono rimasti intrappolati all'interno della Ford Focus, fino all'arrivo dei soccorsi, che hanno prontamente trasportato la cantante in ospedale dove è stata medicata. Avrebbe riportato diverse ferite al volto. | Dopo l’incidente avvenuto all’alba di oggi, Loredana Errore è stata denunciata dai carabinieri, con conseguente ritiro della patente. Secondo quanto rivelato da Repubblica, il verdetto è stato: guida in stato di ebbrezza. Il tasso alcolemico sarebbe stato di quattro volte superiore al limite consentito. |
Dopo “Grindhouse – A prova di morte” Quentin Tarantino aveva iniziato a lavorare su un progetto di lunga data, "Bastardi Senza Gloria", al quale aveva iniziato a pensare nei sei anni di pausa tra “Jackie Brown” e “Kill Bill” e con il quale aveva letteralmente riscritto a suo modo la Seconda Guerra Mondiale. L’impianto di quest’ultimo film è simile, questa volta però al centro della storia ritroviamo la schiavitù, nel più profondo Sud degli Stati Uniti. L'idea di sviluppare “Django Unchained”, Tarantino l’aveva già annunciata nel 2007 al Daily Telegraph, e il risultato è uno tra i suoi capolavori più completi e meglio sviluppati in assoluto, uno spaghetti western in cui il regista è riuscito a calibrare un giusto mix tra il genere, già di per sé delineato e il gusto pulp che lo contraddistingue. Il film arriverà nelle sale il prossimo 17 gennaio e noi lo abbiamo visto e recensito in anteprima. Ambientato nel Sud degli Stati Uniti, a due anni dall’imminente scoppio della Guerra Civile, il film segue le vicende di Django, uno schiavo che per vie traverse si ritroverà faccia a faccia con il Dott. King Schultz, un cacciatore di taglie di origine tedesca, che vaga alla ricerca di super ricercati in veste di dentista. Schultz è sulle tracce dell’ennesimo delinquente sul quale capo pende una taglia da 7000 dollari e solo e unicamente Django potrà aiutarli, perché conosce il volto del ricercato. Con la promessa di restituirgli la libertà, una volta portata a termine la missione, Schultz riesce a convincere il protagonista e i due partono alla ricerca dei criminali più ricercati del Sud. Ben presto si scoprirà che il vero obbiettivo di Django è uno soltanto, salvare Broomhilda, la moglie da cui era stato separato, a causa della sua vendita come schiava. Sarà proprio grazie a questa congiuntura di eventi che i due entreranno in affari con Calvin Candie, un ricco proprietario terriero, ora “padrone” di Broomhilda, al quale i due tenteranno di sottrarla. Tarantino aveva inizialmente pensato a Will Smith per il ruolo del protagonista ma per via della rinuncia dell’attore e passate al vaglio altre ipotesi la scelta è ricaduta sul premio Oscar Jamie Foxx che battendo la concorrenza è riuscito ad accaparrarsi la parte rendendola alla perfezione. Sempre nello stesso periodo anche Samuel L. Jackson e Christoph Waltz vennero confermati rispettivamente per il ruolo dello schiavo Stephen e del dott. King Schultz, confermando così la collaborazione tra l’attore tedesco scoperto da Tarantino e lanciato verso la carriera hollywodiana proprio grazie a “Bastardi Senza Gloria”. Ritroviamo un insolito Leonardo DiCaprio contattato per il ruolo del “villian” Calvin Candie, e Kerry Washington nel ruolo di Broomhilda, la moglie di Django che va a terminare il cast principale del film. | Se ne parla da più di un anno, d’altronde il regista dietro questo film è uno dei più amati e controversi cineasti del nostro tempo. Tarantino torna finalmente a stupirci e lo fa nel modo migliore, mettendo in scena del grande cinema. |
Il geniale Robert Zemeckis, dopo “All’inseguimento della pietra verde”(1984) e “Ritorno al futuro”(1985), il 21 giugno 1988 sbarcava nelle sale di New York con “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, capolavoro dei film a tecnica mista, cioè con attori reali e personaggi d’animazione, prodotto dal Re Mida Steven Spielberg. Zemeckis ci porta nella Hollywood del 1947, dove il proprietario degli studi di animazione R. K. Maroon ha problemi con Roger Rabbit, un cartone che non rende più come una volta. Il proprietario, allora, decide di assumere l’investigatore privato Eddie Valiant (Bob Hoskins) perchè teme che il suo comportamento sia dovuto al potenziale tradimento della moglie, la conturbante Jessica Rabbit. Valiant, infatti, la fotograferà con Marvin Acme (Stubby Kane), titolate dei terreni dove sono situati gli studi e Roger rimane sconvolto. Il giorno dopo, Acme viene trovato morto e sul luogo del delitto ci sono le impronte dei guanti di Roger. Il coniglio finirà nelle grinfie dello spietato giudice Morton (Christopher Lloyd) e da quel momento, inizieranno le sue (dis)avventure. Jeffrey Price e Peter S. Seaman scrissero la sceneggiatura del film ispirandosi al romanzo “Who Censored Roger Rabbit?”, di Gary K. Wolf e, su indicazioni dello stesso Zemeckis, costruirono una sorta di crime comedy con tantissimi personaggi d’animazione appartenenti anche ad altre case di produzione. Probabilmente non adattissima ai bambini, perchè incentrata principalmente su tematiche come l'adulterio, l’avidità di denaro e la morte, la pellicola risultò però subito di grandissimo impatto visivo. Vedere sullo stesso schermo personaggi della Disney, Warner Bros, MGM, quindi Bugs Bunny, Topolino, I sette Nani, Pluto, Pinocchio e Betty Boop fu davvero clamoroso e inaspettato e rappresentò uno dei “plus” che porta il film ad un altro livello. Non era la prima volta che al cinema usciva un film con tecnica mista (vedi "Elliot, il drago invisibile", “Mary Poppins” o “Pomi d’ottone e Manici di Scopa”), ma gli effetti speciali di Ken Ralston, Richard Williams, Ed Jones e George Gibbs hanno saputo creare un’interazione assolutamente inedita, dinamica e credibile, raggiungendo una perfezione che, per l’epoca, fu strabiliante e infatti furono premiati con l’Oscar. Naturalmente, anche l’improbabile amicizia tra l’investigatore Valiant e il coniglio animato, uniti contro i malvagi piani di Morton, ha dell’incredibile e proprio la loro alleanza, nel corso della pellicola, finisce con l’annullare le tematiche noir per aprirsi ad un’atmosfera decisamente più divertente e spassosa. Roger Rabbit (doppiato nella versione originale da Charles Fleischer) è la colonna portante del film ed è lui che, ad un certo punto, afferma che l’unica e più potente arma che abbiamo è la risata, facendo sgretolare il muro tra “umani” e “cartoni” e riportando tutti sullo stesso piano. A fargli da contraltare è la giunonica Jessica Rabbit, diventata una vera e propria icona del cinema, soprattutto grazie alla canzone “Why Don’t You Do Right”, cantata nel film da Amy Irving e allo stile da femme fatale che, attenzione, non doveva somigliare a nessun’altra star o personaggio già esistente. Il grande Bob Hoskins, scomparso nel 2014, diede prova di grandissimo talento perchè sul set era “costretto” a recitare con manichini e burattini e, infatti, per la sua straordinaria performance fu nominato ai Golden Globe come Miglior attore in un film commedia o musicale. | Il capolavoro di Robert Zemeckis, prodotto da Steven Spielberg, vide la luce a New York il 21 giugno 1988. Cult dei film a tecnica mista, il film riuscì a portare a casa ben 4 Oscar e ad incassare circa 329 milioni di dollari e ad entrare nella storia del cinema. Le (dis)avventure del coniglio, di sua moglie Jessica Rabbit e dell’investigatore Eddive Valiant continuano ad avere lo stesso appeal anche 30 anni dopo. |
Questa sera alle 23.30 su Rete 4, appuntamento cinefilo di sicuro interesse con Carlito's Way, gangster movie diretto da Brian De Palma nel 1993, e interpretato (alla grande) da Al Pacino e Sean Penn (che sta per girare un film con Paolo Sorrentino), coadiuvati da Penelope Ann Miller e John Leguizamo. Ci troviamo di fronte a uno dei migliori lavori in assoluto nella carriera di De Palma. Ambientato nel 1975, è la parabola di un antieroe romantico, che dopo anni di gloria nella malavita vorrebbe cambiare strada, ma si trova di fronte un destino ineluttabile. Con il consueto stile parabolico e iperteso, il regista colpisce nel segno con una messinscena magistrale, che chi ama il suo cinema non può che apprezzare. Pacino (che ha appena compiuto 70 anni) è lievemente più trattenuto rispetto al delirio di Scarface, ma anche questa volta fa valere tutto il suo carisma. | Stasera in Tv uno dei migliori lavori nella carriera di De Palma: un gangster/noir dalla messinscena magistrale, con attori di grande carisma. |
È caos dopo la presentazione a Regioni e sindacati del Piano Scuola da parte della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Le Linee guida sulla ripresa a settembre della scuola dovranno avere il via libera domani in Conferenza Stato-Regioni. Oggi invece la ministra incontrerà i sindacati in una riunione convocata per le ore 15. "Non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla legge sull'autonomia, senza assegnare ulteriori risorse e senza attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale", dicono i presidi di Anp guidati da Antonello Giannelli. "Scarica la patata bollente sui dirigenti scolastici, senza nuove risorse e attribuzioni", ha detto Giannelli in un'intervista a ‘La Repubblica'. In pratica, fanno notare i presidi, in nome dell'autonomia, vengono delegate alle singole scuole le decisioni su come ripartire con la didattica in presenza. Anche Forza Italia prende le difese dei presidi: "Il Piano Scuola della ministra Azzolina è impresentabile, e giustamente i presidi lo hanno respinto perché delega tutte le responsabilità alla loro autonomia senza fornire linee guida efficaci e, soprattutto, senza le risorse necessarie", ha detto in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. "La scuola per il governo resta insomma la Cenerentola del Coronavirus: non si è proceduto per tempo a ristrutturare gli edifici, addossando in extremis il compito ai sindaci-commissari, e la riapertura di settembre sarà all'insegna dell"io speriamo che me la cavo'. Come pensa la ministra che gli insegnanti si possano sdoppiare per far fronte ai doppi turni? Serviranno altre assunzioni, e invece il miliardo per il personale è destinato quasi interamente ad assistenti e bidelli. Così sarà impossibile garantire un'adeguata attività educativa in presenza, ma il governo evidentemente conosce una sola parola d'ordine: arrangiatevi!". Dure critiche al piano anche da Fratelli d'Italia: "Le modalità per garantire la riapertura delle scuole sono state delegate ai dirigenti scolastici utilizzando come pretesto l'autonomia scolastica. Di fatto i dirigenti sono stati abbandonati a loro stessi. Il tutto senza aggiungere le risorse necessarie per garantire adeguati spazi con il rischio reale che almeno il 40% delle scuole non potrà rispettare queste indicazioni", hanno affermato i deputati di Fratelli d'Italia Paola Frassinetti ed Ella Bucalo, rispettivamente vicepresidente commissione Cultura della camera e responsabile FdI istruzione e scuola. "Inoltre ci vorrebbero risorse per aumentare l'organico del personale docente e ATA in quanto risulta insufficiente rispetto alla gestione dell'aumento delle classi, degli orari essendo previsti i turni, e della sopravvenuta necessita' di controllo, vigilanza e sanificazione. Non si comprende poi la finalità didattica di modificare orari e gruppi classe. FdI considera queste linee guida generiche, tardive e confuse; le vere necessità sarebbero la riduzione del numero degli alunni per classe, per evitare le classi pollaio, l'aumento dell'organico e gli investimenti nell'edilizia scolastica". Secondo la bozza del Piano scuola 2020-2021 gli studenti di tutta Italia rientreranno in classe in modo omogeneo, nel rispetto delle norme anti-contagio indicate dagli esperti. Sono previsti anche tavoli regionali, insediati presso gli Uffici scolastici regionali, e formati da uffici scolastici, enti locali e sindacati, con lo scopo organizzare l'avvio del nuovo anno scolastico. Secondo le indicazioni del ministero le classi saranno suddivise in più gruppi, presupponendo quindi una frequentazione in presenza alternata, in modo da limitare al massimo il numero di ragazzi all'interno della stessa aula. Prevista anche la possibilità di accorpare alunni provenienti da diverse classi e dunque anche di diverse età. Per permettere una organizzazione spalmata su più turni si andrà a scuola anche il sabato. La didattica a distanza verrà mantenuta, ma sarà marginale e solo per le scuole secondarie di secondo grado: solo per queste si parla infatti di ‘attività didattica in presenza e digitale integrata'. I ragazzi delle superiori potrebbero inoltre fare lezione nel pomeriggio. Per quanto riguarda la mensa poi le scuole potranno valutare l'opportunità di prevedere due o più turni per evitare l'affollamento dei locali e qualora non sia sufficiente, gli enti locali potranno studiare soluzioni alternative come il consumo del pasto in monoporzioni all'interno dell'aula. Nel testo non si fa alcun riferimento a barriere in plexiglass o a divisori tra gli alunni. Un capitolo è dedicato poi ai bambini della scuola dell'infanzia, che dovranno svolgere le attività didattiche privilegiando l'uso degli spazi aperti. I gruppi saranno stabili: i bambini frequenteranno la scuola sempre con gli stessi insegnanti e collaboratori; vi sarà la disponibilità per ogni gruppo di uno spazio interno ben definito; la colazione e la merenda dovranno essere consumati nello stesso spazio occupato da quel gruppo di bambini per il gioco; anche i giochi andranno utilizzati da ogni gruppo specifico e poi sanificati prima dell'arrivo del nuovo gruppo. Infine l'orario di ingresso dei bambini potrà essere esteso e così pure l'orario di uscita. L'uso delle mascherine non è previsto per i bambini che hanno meno di 6 anni. Mentre per quanto riguarda i dispositivi di protezione degli adulti, questi non devono impedire la possibilità di essere riconosciuti. | Nelle Linee guida per la ripresa a settembre della scuola a settembre, presentate dalla ministra Lucia Azzolina su cui è atteso domani il via libera domani in Conferenza Stato-Regioni, si parla di spazi alternativi per svolgere le lezioni in sicurezza: si parla di palestre, parchi, teatri, cinema e musei. |
Ci sarebbe un episodio di malasanità tra le tante operazioni andate a buon fine all'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Nel maggio del 2017, un uomo di 50 anni che deve sottoporsi ad una laparoscopia viene operato da un'equipe medica composta da un chirurgo, un aiuto chirurgo e tre infermieri strumentisti. Una volta terminata l'operazione, andata bene, però, tutti si dimenticano di rimuovere una garza, lasciandola nel corpo dell'uomo all'altezza del rene sinistro. Questo quanto sostenuto dal sostituto procuratore Daniela Cento nel campo d'imputazione, sottolineando come l'equipe avrebbe dimenticato "di asportare dalla cavità peritoneale una garza chirurgica e nel non effettuare correttamente la conta delle bende utilizzate nel corso di detto intervento". Dopo l'operazione, seguono poi diverse visite ma nessuno si accorge della garza. Nemmeno il radiologo, che non noterebbe nulla di strano nelle immagini riprese ai raggi X. L'incubo del 50enne, dunque, stava per cominciare. Come riportato da Il Messaggero, subito dopo l'operazione e il conseguente rientro a casa, il paziente ha iniziato ad accusare dolori lancinanti, fitte, febbre e nausea. Tutti effetti compatibili con l'operazione appena sostenuta. Ma, dopo qualche tempo, quando i dolori avrebbero dovuto ridursi, questi non cessavano. L'uomo decide quindi di farsi nuovamente visitare, questa volta nell'ospedale Alfredo Fiorini di Terracina, due mesi dopo l'intervento: il 27 luglio del 2017. Ma, anche in questo caso, i medici che lo prendono in cura non si accorgono di nulla rimandandola a casa con parole di conforto. Eppure, la situazione va via via sempre peggiorando: il 50enne dimagrisce all'inverosimile e accusa forti dolori alla schiena per tutta l'estate successiva. | L’hanno operato al Sant’Eugenio di Roma dimenticandosi all’altezza del rene sinistro una garza che, col tempo, ha marcito nel corpo del paziente provocandogli dolori lancinanti per oltre sei mesi. Nemmeno ai controlli di routine e in un ospedale diverso da quello dell’intervento chirurgico gli è stata notata, fino a quando gli stessi dottori non si sarebbero accorti di quanto successo, omettendo di scriverlo nella cartella clinica. Ora sono indagati per lesioni personali colpose. |
Da un po’ di tempo a questa parte i Modà, con il loro album dal titolo “Gioia”, sono sembrati essere i sovrani incontrastati della vetta della classifica italiana. La loro musica è sempre più amata e la performance sanremese sembra aver accresciuto il già esorbitante numero dei fans. Negli ultimi giorni, però, in classifica si respira aria nuova. La band capitanata da Kekko Silvestre si è vista soffiare il primo posto da un artista giovanissimo ma che gode già di un seguito di tutto rispetto: il rapper Fedez. | Il giovane rapper Fedez, conquista la vetta della classifica degli album più venduti con “Sig. Brainwash – l’arte di accontentare”, spodestando i Modà. |
Questa mattina, tre deputati, Stefania Prestigiacomo, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, assieme al Sindaco di Siracusa Francesco Italia, sono riusciti a salire a bordo della nave Sea Watch 3, ancora a circa un miglio dalla costa italiana e senza autorizzazione per entrare in porto e procedere allo sbarco dei 47 migranti salvati nel Mediterraneo. La delegazione dei parlamentari italiani è accompagnata da due avvocati, un medico un membro dello staff di Mediterranea, e dalla portavoce di Sea Watch Italia, e per salire a bordo ha eluso il divieto delle autorità italiane, che ieri, con una decisione molto discutibile dal punto di vista dei diritti costituzionali, non aveva concesso il permesso di avvicinarsi e poi salire a bordo della Sea Watch 3. “Verificheremo la situazione a bordo, e continuiamo a chiedere che i naufraghi e l'equipaggio siano fatti sbarcare in rispetto delle norme internazionali”, ha spiegato Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiani, ricordando appunto il rimpallo di responsabilità fra le autorità italiane, che ieri ha impedito a tre parlamentari di esercitare le loro prerogative costituzionali. Come si legge nel comunicato di Mediterranea, "la delegazione sta adesso incontrando i 47 naufraghi salvati a bordo della nave e verificherà le loro condizioni fisiche e psicologiche. Raccoglierà inoltre le loro testimonianze sugli abusi e le vere e proprie torture subite nei campi di detenzione in Libia. Documenterà infine tutte le legittime motivazioni a sostegno della richiesta di sbarco immediato per tutte le persone a bordo". La situazione a bordo resta estremamente complessa, considerando che i 47 migranti sono ormai in attesa da giorni che si risolva l’ennesimo stallo. Una situazione determinata dall’assenza di una linea di condotta chiara, tanto del nostro Paese quanto dell’Unione Europea, che si traduce nel continuo rimpallo di responsabilità fra gli Stati sul destino dei naufraghi. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ribadisce che “in Italia non sbarca più nessuno” e minaccia denunce a carico dei volontari della ONG, mentre il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio chiede che sia l’Olanda a farsi carico dell’accoglienza, considerando che Sea Watch 3 batte bandiera olandese. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, invece, continua a tacere. | Tre parlamentari italiani, Magi, Fratoianni e Prestigiacomo, sono riusciti a salire a bordo della nave Sea Watch 3, da giorni al largo di Siracusa in attesa che il governo italiano autorizzi lo sbarco dei 47 migranti salvati in mare aperto. Il Governo però non cambia idea e non autorizzerà lo sbarco dei naufraghi. |
Il 26 agosto scorso, Michele Misseri ha chiesto aiuto al fratello Carmine e al nipote Cosimo, per nascondere da qualche parte il corpo della nipote, uccisa quello stesso giorno nel garage di casa sua. Questa la ricostruzione degli inquirenti, che non sanno ancora se i due "complici" abbiano accompagnato Michele a contrada Mosca, dove si trova quel pozzo che per 42 lunghi giorni ha celato il corpo di Sarah. Che Carmine Misseri e Cosimo Cosma già sapevano, quel 26 agosto, di quanto accaduto in via Deledda, è una certezza per gli investigatori, confermata dal fatto che i giorni successivi Michele avrebbe raccontato ai due parenti le fasi dell'omicidio. Due telefonate sono partite dal cellulare di Michele, quel pomeriggio: la prima alle 15:08 e diretta al fratello Carmine, la seconda alle 18:28 e diretta al nipote Cosimo Cosma. Durante quelle telefonate sarebbero state presenti anche le mogli dei due arrestati, che, come persone informate sui fatti, sono state convocate nella caserma di Manduria dai Carabinieri per essere interrogate. Questa notte sono stati arrestati Carmine Misseri e Cosimo Cosma con l'accusa di concorso in soppressione di cadavere. L’ordinanza di custodia cautelare ha previsto anche il divieto ai due uomini di parlare con i loro legali, almeno fino all'interrogatorio di garanzia. A peggiorare la situazione di Cosimo Cosma, la testimonianza di una persona che lo avrebbe visto confabulare con Michele Misseri dinnanzi al garage dove è stata uccisa Sarah, giorni dopo la scomparsa. Il suo è stato descritto come un atteggiamento sospetto. Da parte sua, Carmine Misseri ha rilasciato, poche ore prima dell'arresto, una dichiarazione ufficiale alla trasmissione Chi l'ha visto, affermando: "Non ho fatto niente. Posso camminare a testa alta. Michele? un attore". Ma il colonnello Giovanni Di Blasio, comandante provinciale dei carabinieri di Taranto, durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina, ha confermato che i due uomini arrestati hanno attuato un "generalizzato tentativo di crearsi dei copioni ben articolati per sostenere gli interrogatori". A conferma di ciò, una frase pronunciata da uno dei relativamente all'alibi da presentare agli inquirenti sul dove si trovavano il giorno del delitto: "Tanto io l’ho imparato a memoria". | Ecco le ultime notizie sul caso Sarah Scazzi: secondo quanto dichiarato dal colonnello Giovanni Di Blasio durante la conferenza stampa di questa mattina, Carmine Misseri e Cosimo Cosma hanno attuato un “generalizzato tentativo di crearsi dei copioni ben articolati per sostenere gli interrogatori” |
Che i musicisti siano le canzoni che cantano è un'ovvietà a cui potremmo anche starci. Ma spesso i musicisti sono gli abiti che indossano. Bowie potrebbe farvi capire di cosa stiamo parlando. Da Ziggy Stardust ad Aladdin Sane, fino al Bowie di oggi dà un'idea di quanto l'abito possa fare il monaco. E a pensarla così è anche il designer e illustratore brasiliano Frederico Birchal il quale ha deciso di rendere in maniera fantasiosa gli abiti di un po' di musicisti famosi. Quelli che, secondo lui, erano maggiormente caratterizzanti. E così, a parte il Duca Bianco, troviamo i Beatles, ma anche Michael Jackson, fino ad arrivare ai futuristici Daft Punk e tanti altri. Sono immagini belle e colorate che attraverso gli artisti vi faranno vivere epoche e vestiti diversi. L'esperimento era partito dal mondo del cinema. L'artista, infatti, aveva fatto lo stesso per il cinema (qui i disegni), ma i prodromi di quello che sarebbe stato il nuovo lavoro li si potevano vedere anche nei suoi disegni di Freddy Mercury e James Hetfield dei Metallica. | Il designer e illustratore brasiliano Frederico Birchal ha preso spunto dai vestiti delle star della musica mondiale per ridisegnarli: ci sono tutti, da Johnny Cash a Jimi Hendrix passando per Kurt Cobain ed Elvis. |
Ancora una volta, Marco Baldini si sfoga su Facebook. L'ex conduttore radiofonico, per anni sodale di Fiorello, torna a parlare di sé e della sua complicata situazione su un lunghissimo post sul suo profilo. Ancora alle prese con durissimi problemi economici principalmente causati da debiti di gioco e dopo aver confessato qualche tempo fa di sentirsi abbandonato dagli amici del mondo dello spettacolo, Baldini rivolge un messaggio ai suoi fan: | L’ex conduttore radiofonico, ancora alle prese con grosse difficoltà economiche, torna a sfogarsi su Facebook. Accusa gli amici (“boia indifferenti”) e i benpensanti (“la razza peggiore”) e rivolge un appello ai suoi fan: “Non voglio niente di materiale da voi, non sarebbe morale aiutare uno che si è fatto fuori da solo. Non vi fate drogare dai soldi o dalla fama, non siate indifferenti”. |
Oggi 27 Ottobre 2010 esce nelle sale il film di Fausto Brizzi, Maschi contro femmine, e visto i membri del cast, si preannuncia come un nuovo successo ai box office. Il regista di "Notte prima degli esami" ci riprova con questo divertentissimo film che vede tra i protagonisti Nicolas Vaporidis, Fabio De Luigi e Paola Cortellesi. Abbiamo avuto modo di conoscere la bravura di questi due comici da tempo e, a breve, secondo indiscrezioni, la Cortellesi sarà impegnata nella conduzione di Zelig con Claudio Bisio, in vetta al box office, insieme a Siani in Benvenuti al sud. Maschi contro femmine sembra avere tutti i presupposti per conquistare il pubblico: vari episodi concatenati tra loro da un sottile filo conduttore, immergono lo spettatore nella storia facendolo sorridere e riflettere allo stesso tempo. | Oggi 27 Ottobre 2010 esce “Maschi contro femmine” il nuovo film di Fausto Brizzi con Fabio De Luigi, Paola Cortellesi e Nicolas Vaporidis. |
Ci sono monumenti che sfidano il tempo, carichi di secoli eppure eterni nella loro imponente bellezza. È il caso della Cattedrale di Trani. Gioiello incontrastato del romanico pugliese, questa basilica medievale è l'icona di Trani, città affacciata sul mare Adriatico che offre emozioni a non finire: il Castello svevo, il quartiere ebraico con le sinagoghe, le numerose chiesette sparse tra i vicoli del centro. Ma è la Cattedrale di Trani, con la sua chiara pietra calcarea, a spiccare come una gemma preziosa sulla costa e nell'anima cittadina. È anche possibile ammirarla in tutta la sua bellezza anche dal Fortino di Sant'Antonio, per spaziare con lo sguardo sull'immensità del mare e sulle linee perfette di una chiesa dichiarata dall’Unesco "Monumento messaggero di una cultura di pace”. Sebbene la basilica sia stata consacrata nel 1143, può vantare una storia antichissima. Venne infatti fondata sulla base della preesistente cattedrale paleocristiana di Santa Maria. Di questo luogo, risalente al IX secolo, rimane oggi l'ipogeo di San Leucio, dedicato al protovescovo di Trani. I lavori di edificazione della Cattedrale vennero avviati nel 1099 dal vescovo Bisanzio per accogliere le reliquie di San Nicola Pellegrino, oggi patrono di Trani, un giovane morto nella città pugliese in odore di santità e poi canonizzato a furor di popolo. La costruzione proseguì nei decenni successivi e venne ultimata intorno al 1200. Nello stesso periodo venne eretto anche l'elegante campanile. Uno degli elementi più pregevoli della Cattedrale è il portale con le ante in bronzo realizzate da Barisano da Trani nel 1175. Oggi l'originale è situato nel vicino Museo diocesano; al suo posto si trova una replica collocata nel 2012. Tuttavia possiamo ammirare l'inventiva dell'artista nel decorare gli archivolti e gli stipiti con motivi vegetali e geometrici, scene sacre e profane, figure umane, animali fantastici. Di grande interesse le 32 formelle in cui riconosciamo figure di angeli adoranti, Cristo in trono con i simboli degli Evangelisti, la Vergine in trono con il Bambino, i dodici Apostoli, il Battista e il profeta Elia, San Giorgio e Sant’Eustachio, San Nicola Pellegrino (ai cui piedi volle effigiarsi lo stesso Barisano), le scene della Discesa dalla Croce e della Discesa al Limbo, ma anche arcieri e lottatori con le mazze, draghi alati, leoni e l'Albero della Vita. La chiesa superiore, terminata nel XIII secolo, ha pianta basilicale con transetto e tre navate. All'interno, nel presbiterio, troviamo resti di un mosaico pavimentale con le raffigurazioni di Adamo ed Eva, Alessandro Magno, cervi e centauri. | Ricca di simboli e misteri, la Cattedrale di Trani è una delle chiese più affascinanti d’Italia. Realizzata in pietra calcarea, è tra i massimi esempi del romanico pugliese ed è legata alle vicende di San Nicola Pellegrino. Con la sua bellezza monumentale, questo gioiello si eleva imponente sul mare Adriatico. |
La lunga vicenda dell’affidamento di Carlos Corona, figlio di Fabrizio e Nina Moric, si è finalmente conclusa. Di fronte alla Sezione famiglia della Corte d'Appello di Milano, i due ex coniugi hanno firmato l’affidamento congiunto del figlio, precedentemente affidato a Gabriella Corona. Superate le divergenze tra loro, i due sono riusciti a trovare un punto d’incontro nell’interesse esclusivo del figlio e, insieme ai loro legali, hanno portato in tribunale un accordo che mette di fatto fine a questa triste vicenda. Oggi abbiamo ritrovato finalmente un pezzo della nostra famiglia..il pezzo più importante.Ti voglio bene Ninja…❤️ @carlosmariacoronareal @nina__moric A post shared by Fabrizio Corona (@fabriziocoronareal) on Nov 15, 2018 at 1:31pm PST È al settimo cielo Nina Moric, che arriva dal periodo più complicato della sua vita. Solo di recente, dopo mesi di distanza, la modella è riuscita a recuperare il rapporto con suo figlio. Più volte, disperata, aveva denunciato sui social di essere stata allontanata da lui. “Non vuole più vedermi, gli hanno fatto il lavaggio del cervello” raccontò affranta diversi mesi fa. Di recente, quando il suo ex è stato scarcerato, Nina ha avuto la possibilità di tornare a frequentare suo figlio, ricucendo gli strappi che si erano creati nel loro rapporto. | Si è conclusa anche in tribunale la lunga vicenda dell’affidamento di Carlos, figlio di Fabrizio Corona e Nina Moric. Il ragazzino, precedentemente affidato alla nonna paterna Gabriella Corona, potrà finalmente tornare a vivere con la madre. Soddisfatti Nina e Fabrizio che hanno finalmente firmato l’accordo sull’affidamento congiunto. Per la croata termina un incubo: “Mio figlio torna a vivere con me”. |
Ritornato in Italia, dopo la vacanza trascorsa a Miami con la sua Belen Rodriguez, Fabrizio Corona rilascia un'intervista al settimanale Gente, nella quale parla del suo futuro professionale e sentimentale. Dalle dichiarazioni rilasciate pare che Fabrizio abbia le idee molto chiare sul suo futuro. Innanzitutto a giugno saranno trascorsi tre anni dalla separazione dalla ex-moglie Nina Moric e Fabrizio pare fermamente intenzionato a chiedere il divorzio. "Chiederò il divorzio. Con la mia ex-moglie non ci sono margini di un ritorno di fiamma. Sarò libero di risposarmi e sì il progetto di creare una famiglia con Belen c'è eccome. E anche se mi sono dato una calmata, ogni tanto qualche colpo di testa lo faccio ancora. Magari prima della fine dell'anno saremo marito e moglie". Ma Fabrizio non pensa solo all'amore ma anche alla vita professionale e di progetti nuovi in cantiere ne ha. "Ho dichiarato di volermi rifugiare all'estero per sfuggire alla legge italiana. Ma era una cretinata. E' vero che mi piacerebbe vivere per un pò all'estero. L'Italia mi sta stretta, ma non me ne vado. I miei affetti vivono qui e ho tante cose da fare. Ad esempio fondare un mio giornale: vorrei diventare editore". Insomma tanti progetti che Fabrizio intende portare avanti, coronando il tutto con il tanto atteso matrimonio con la sua Belen, della quale sembra sempre più innamorato. | Fabrizio Corona dichiara al settimanale Gente di voler sposare entro l’anno la sua Belen e di voler diventare editore. |
Una ragazza di 21 anni, residente a Bologna, ha partorito il suo primo figlio derivante da un parto gemellare. Prima di recarsi in ospedale e mettere alla luce il secondogenito con l'aiuto dei sanitari, la giovane madre ha avvolto il nascituro in un sacchetto di plastica e lo abbandonato vicino casa, in un cassonetto dell'immondizia. I medici, però, quando hanno preso in carico la situazione della neo-mamma, si sono subito accorti che la ragazza stava partorendo il secondo bambino di una gravidanza gemellare e, pertanto, hanno chiamato la polizia per fare chiarezza sull'accaduto. | La giovane madre ha partorito il secondo gemello in ospedale, dove i medici hanno chiamato la polizia, dopo aver appurato la gravidanza gemellare. |
Non far riferimento a un successo come "Mad About You" quando si parla degli Hooverphonic è difficile, ma è anche vero che soffermarsi a quello, o ad "Anger Never Dies", altro loro successo, è sicuramente fare un torto a questa band belga che da quel 1996, anno in cui il gruppo pubblicò l'esordio “A New Stereophonic Sound Spectacular”, album dal quale Bernardo Bertolucci prese "2 Wicky" per la colonna sonora di "Io ballo da sola", ma è che il secondo album "The Magneficent Tree" che i belgi raggiungono il successo internazionale, trainato da un singolo come "Mad About You", appunto e da quel momento sono definitivamente una band internazionale con un successo che va ben oltre i confini domestici. La band di Alex Callier, Raymond Geerts e Noémie Wolfs, però, ama sperimentare, e così agli Hooverphonic vengono accostati i generi più diversi: "Gli Hooverphonic sono una band trip hop", "Gli Hooverphonic sono una band elettronica", Gli Hooverphonic sono una rock band", cogliendo di volta in volta un aspetto che li caratterizza, ma consci che ciascuna di queste definizione è fallace nel suo significato unico che le caratterizza, per il semplice fatto che i belgi hanno spesso mescolato le carte. Parla di melting pot, Callier, che abbiamo raggiunto telefonicamente a Milano, ma soprattutto ci spiega il lavoro speciale fatto per "Reflection", il loro nuovo album. "Hooverdomestic", infatti, è il progetto che la band ha sperimentato per cercare un suono nuovo, inedito, lontano dalla standardizzazione data dai classici studi di registrazione e così, un po' di tempo fa hanno pubblicato sul proprio sito ufficiale un appello rivolto a chiunque amasse la musica affinché trasformasse la propria casa in uno studio di registrazione, nel quale la band avrebbe trascorso una settimana a incidere il nuovo album. Di tutte le risposte e le proposte pervenute la band ha scelto 4 case e una Chiesa, registrando di volta in volta nelle diverse stanze, uno strumento alla volta, sfruttando le peculiarità di ogni luogo, non lasciandosi sfuggire echi e riverberi e dando un'attenzione spasmodica alla voce, aggiungendo a quella della cantante Noemie Wolfs quella di tre coristi maschi, perché l'idea di Callier e della band era quella di rimettere la voce al centro di tutto: "Abbiamo registrato tutti i piani due volte e abbiamo di volta in volta scelto il suono migliore per la canzone e quindi abbiamo fatto una sorta di patchwork, un mosaico e talvolta senti la batteria suonata in una stanza, la voce in un'altra, le chitarre registrate in un'altra casa" ci dice il chitarrista che aggiunge come questo sia "un album molto diretto, base, con piano, voce, basso, chitarra e allo stesso tempo abbiamo cercato di fare un album più compatto, con un suono più compatto". Un album pop, il loro album più pop, come ci conferma Alex prima di spiegarci come mai abbia scelto "Amalfi" come metafora di bellezza e quale sia il suo rapporto con l'Italia e con… Gallarate. "Viviamo in un mondo standardizzato, dove tutto è digitale. Un mondo di plug-in, programmi e software" hai dichiarato in un'intervista. È da questo bisogno di cambiare che nasce il progetto Hooverdomestic? Viviamo in un mondo molto complicato e il problema è che viviamo in un mondo di software, plug-in e questo dà dei suoni standardizzati, sempre gli stessi. E in un mondo standardizzato quello che è importante è creare un suono molto particolare, personale, una reazione contro questa standardizzazione ed è per questa ragione che abbiamo deciso di registrare solamente in luoghi dove nessuno aveva mai registrato. Così abbiamo trovato delle case con un suono unico, abbiamo deciso di non utilizzare degli effetti digitali, abbiamo registrato tutte le eco e l'abbiamo fatto in maniera analogica, come si faceva una volta e questo ha dato un tono particolare. Insomma, abbiamo cercato di catturare l'anima di tutti questi luoghi. Quello che era veramente nuovo – perché sai, all'epoca, negli anni 60, ci sono stati già i Rolling Stones che hanno registrato in una casa in una città in Francia -… ciò che abbiamo fatto è stato ricreare un suono particolare: per esempio le batterie le abbiamo registrate in due luoghi diversi e suonano in due modi diversi, così abbiamo cercato di registrare tutte le canzoni due volte. Abbiamo anche registrato tutti i piani due volte e abbiamo di volta in volta scelto il suono migliore per la canzone e quindi abbiamo fatto una sorta di patchwork, un mosaico e talvolta senti la batteria suonata in una stanza, la voce in un'altra, le chitarre registrate in un'altra casa ed è il solo momento in cui abbiamo usato il computer che ci ha dato la possibilità per farlo. È stato l'unico momento in cui l'abbiamo utilizzato, neanche per gli effetti, anche il missaggio l'abbiamo fatto in analogico e per questo abbiamo cercato di creare un suono particolare. C'è chi dice che nessuno noterà la differenza, forse la gente forse non coglierà coscientemente tanta differenza ma credo anche che in quest'album si è creata un'atmosfera che non ci sarebbe stata se avessimo registrato in uno studio. Pensate di ripetere l'operazione anche in futuro? Può essere, non so. Per quanto mi riguarda il prossimo album vorrei registrarlo a casa mia e alla fine è un po' la stessa cosa, non in uno studio. Sarà sempre ispirato a quel tipo di registrazione, cerchiamo sempre di trovare dei metodi di registrazione differente ma non ci piace ripetere cose già fatte, non ci piace ripetere due volte la stessa cosa. Possiamo dire che "Reflection" è il vostro album più pop? | Gli Hooverphonic hanno pubblicato qualche giorno fa “Reflection” e così la band di “Mad About You” è tornata con un album pop, registrato a casa dei fan, per trovare un sound particolare, non banale. |
Juventus-Chelsea è la partita della seconda giornata di Champions League, si gioca oggi 29 settembre 2021 alle ore 21: il match si vede in esclusiva solo su Amazon Prime Video, effettuando la prova gratuita è possibile vederlo gratis. Allo Stadium, andato sold out per l'occasione, i bianconeri di Allegri affrontano i Blues, campioni in carica e diretta concorrente della Juve nel Girone H: "Servirà una partita di livello internazionale contro una squadra fortissima", ha dichiarato Max Allegri alla vigilia del match. La classifica di Juventus e Chelsea è identica, entrambe le squadre sono a 3 punti grazie alle vittorie nelle partite della prima giornata contro Malmoe e Zenit San Pietroburgo. I bianconeri dovranno giocare la partita perfetta per guadagnare punti in classifica e dimenticare il brutto esordio in campionato. Arbitra lo spagnolo Jesus Gil Manzano. La Juventus arriva alla partita in emergenza formazione, soprattutto per l'attacco: Allegri deve rinunciare a Dybala e Morata. "Ho molti dubbi, potrei stravolgere la squadra", ha dichiarato il tecnico, che potrebbe schierare un 4-4-2 con Kean e Chiesa davanti. Tuchel punterà su Jorginho e Kovacic vista l'assenza di Kantè, che ha contratto il Covid; in attacco ci sarà Lukaku, occhio alla sfida nella sfida tra il belga e Giorgio Chiellini. L'ultimo confronto tra le due squadre risale all'ottobre 2012, quando la Juve vinse 3-0 dopo aver pareggiato 2-2 all'andata. Il big match del secondo turno della Champions League 2021-2022 tra Juventus e Chelsea non sarà trasmesso in chiaro e in diretta TV, ma si potrà vedere solo su Amazon Prime Video, un servizio riservato ai clienti Amazon già in possesso di un abbonamento a Prime. Si può scaricare l'app su Smart TV, su decoder Sky Q e potrà essere utilizzata tramite le console di gioco PlayStation (PS4 e PS5) e Xbox (One, One S, One X, Series S e Series X). È disponibile anche attraverso i dispositivi Amazon Fire TV Stick e Google Chromecast. La telecronaca della gara dell'Allianz Stadium sarà di Sandro Piccinini con il commento tecnico di Massimo Ambrosini. Nella VAR Room l'ex arbitro Gianpaolo Calvarese e a bordo campo gli inviati Alessia Tarquinio e Alessandro Alciato. A commentare il match a Torino ci saranno Claudio Marchisio, Gianfranco Zola e Patrice Evra (all'esordio su Prime Video) con Giulia Mizzoni. Gli abbonati al servizio Prime di Amazon potranno seguire il match tra i bianconeri e i Blues gratuitamente, senza pagare alcun costo aggiuntivo. Anche chi non è abbonato a Prime potrebbe avere la possibilità di seguire il match di Champions gratis. Amazon, infatti, prevede un periodo di prova gratuito di 30 giorni per i nuovi iscritti al termine del quale l'utente potrà decidere se proseguire o meno con l'abbonamento. Chi ha SkyQ e un abbonamento ad Amazon Prime può guardare la partita della Juventus utilizzando direttamente il decoder Sky. Per seguire la sfida tra i bianconeri e i campioni d'Europa in carica in streaming basterà essere in possesso di un dispositivo mobile (smartphone, tablet, pc, smart TV) compatibili con l'app di Amazon Prime Video, collegarsi alla piattaforma e selezionare la finestra dedicata all'evento. La Juventus dovrebbe presentarsi con un 4-4-2 che vedrebbe la linea difensiva davanti a Szczesny composta da Danilo, Bonucci, de Ligt (in ballottaggio con Chiellini) e Alex Sandro; Bentancur e Locatelli in mezzo al campo con Cuadrado e Chiesa sulle corsie laterali. Kean e Kulusevski la coppia d'attacco. Tuchel non cambierà il 3-5-2 che tanto gli sta portando bene da gennaio: Christensen, Thiago Silva e Rudiger a difesa della porta di Mendy con Azpilicueta e Alonso a "tutta fascia", Kovacic e Jorginho nel cuore del gioco e davanti Werner e Havertz in appoggio a Lukaku per mettere paura alla retroguardia bianconera. Assente Kantè risultato positivo al Covid-19 e dunque indisponibile per la sfida di Torino. | Juventus-Chelsea si vede su Canale5, Amazon Prime o Sky? Dopo aver vinto contro il Malmoe, la Juventus sfida oggi il Chelsea campione d’Europa nella seconda giornata di Champions League. I Blues dovranno fare a meno di Kantè, dubbi per la formazione di Tuchel, ma anche per quella di Allegri che deve fare a meno di Dybala e Morata. “Potrei stravolgere la squadra”, ha dichiarato l’allenatore bianconero. Ecco come vedere (anche gratis) la partita tra Juventus e Chelsea stasera. |
Anche Madonna non può fare a meno di lanciare Sister Cristina. Lady Ciccone, infatti ha postato sulla sua pagina Instagram un'immagine doppia in cui da una parte c'è lei, giovane, e dall'altra c'è la vincitrice di The Voice of Italy. In occasione del lancio, che avverrà l'11 novembre, dell'album d'esordio di Sister Cristina, infatti, la cantante aveva scelto come singolo di lancio proprio una cover del successo di Madonna "Like a Virgin", accompagnato da un video che, come l'originale, è stato girato a Venezia. Una scelta che ha fatto discutere molto, soprattutto tra i cattolici. Molti fedeli, infatti, nei forum di discussione cattolici si lamentavano per una scelta parsa ai più provocatoria; sensazione che ha colpito anche i Vescovi, i quali, in un editoriale della loro agenzia di stampa, ieri hanno criticato fortemente la scelta del singolo definita "furbetta" e "commercialmente spericolata". La scelta di girare negli stessi luoghi dove Madonna aveva girato l'originale non era passata inosservata. Il cerchio, però, adesso si chiude e arriva Madonna a calare l'asso sul marketing che gira attorno a Suor Cristina. Proprio in questi giorni, infatti, la cantante era stata ripresa dalle maggiori testate mondiali, che avevano riportato, chiaramente, la notizia della suora italiana che riprende uno dei simboli della provocazione in musica. Ma Suor Cristina non è nuova a questo exploit internazionale, visto che il video della sua audizione, con successivo ingresso, a The Voice Of Italy (quello in cui cantava "No One") ha raggiunto, ormai, i 100 milioni di visualizzazioni, diventando argomento di discussione per personaggi del calibro di Oprah Winfrey e Whoopy Goldberg. | Dopo le riviste Usa, Sister Cristina fa il colpaccio e finisce sul profilo Instagram di Madonna, che posta una foto in cui si vedono sia lei che la vincitrice di The Voice Of Italy nei rispettivi video di “Like a Virgin”. |
"Oddio e adesso cosa le prendo…? Ha già tutto!!!" Gettonatissima la proposta di matrimonio nel giorno di San Valentino; gli utenti in coro: “Chiedile di sposarti”, ma alcuni non mancano di inventiva e suggeriscono una proposta originale: La proposta in diretta tv: un mix perfetto di romanticismo ed esibizionismo che farebbe tanto “Stranamore” versione Grande Fratello. Malgrado le voci un imminente matrimonio tra Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti sono sempre più insistenti, ma assistere alla scena immaginata dagli utenti fantasiosi sembra una possibilità remota. Francesco però non lascia a bocca asciutta i suoi amici e si diverte con un indovinello: Svelato il mistero, il regalo per Alessia inizia con la lettera K. Inusuale ma anche a questo giro i facebookiani provano a scoprire di che si tratta. Idee azzardate ed originali, spesso divertenti: Facchinetti ci ha preso gusto e rivela che ci sarà un altro regalo per la conduttrice del Grande Fratello 12, deciso dopo i suggerimenti dei suoi fans: indovina indovinello cosa ho comprato a #lapinella? Inizia per Y. Anche qui le più disparate idee: I post hanno fatto sorridere e infine non manca una carrellata dei post più originali dal mondo della rete; alcuni sono delle provocazioni, alti sono romantici, altri ancora delle prese in giro, simpatiche pacche sulla spalla virtuali al buon Facchinetti: | Mancano pochissimi giorni alla festa degli innamorati. Cupido in agguato, cioccolatini come se piovessero e tante idee regalo per riempire di dolcezza la propria dolce metà. Tra i vip però c’è qualcuno che mostra ben poca inventiva, perché non affidarsi allo strumento social per decidere? |
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