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Jessica Mazzoli torna ad attaccare Morgan, suo ex compagno nonché padre di sua figlia Lara, di 4 anni. La cantante ha condiviso su Facebook una foto di Marco Castoldi a Ballando con le stelle (cui ha partecipato dopo il burrascoso addio ad Amici 2017), con una didascalia alquanto polemica. Stai per caso facendo una magia? Perché non fai apparire un paio di scarpe a tua figlia che è rimasta senza scarpe? La prima e l'ultima volta che ne ha viste un paio da te aveva 11 mesi. Il post è stato successivamente cancellato. Non è la prima volta che la Mazzoli accusa il cantante di occuparsi poco della bambina. Recentemente, Jessica Mazzoli è stata intervistata da Fanpage.it. La cantante ha precisato di non sentirlo da tempo, specificando però di non impedirgli affatto di vedere Lara. Semplicemente accade che due persone si lascino e ognuno vada per la sua strada. Mia figlia vive con me in Sardegna, ma lui è libero di vederla quando vuole. Mi dispiace se lui pensa il contrario.
La ex compagna del cantante torna ad attaccarlo su Facebook: “La prima e ultima volta che hai dato a tua figlia un paio di scarpe aveva 11 mesi”.
Il Pd ha presentato una mozione per contestare l'operato di Bankitalia e opporsi al rinnovo del governatore Ignazio Visco. E' arrivato il sì della Camera, i voti a favore del documento di indirizzo sono stati 213, 97 i contrari, 99 le astensioni. Ad astenersi sono stati i deputati di Fi e Mdp; contro si sono invece espressi quelli di Si, M5S e Fdi. Il Pd ha chiesto che si apra una fase nuova. E sulla riconferma della carica del governatore nel testo della mozione viene esplicitato che "La nomina dell'attuale governatore risale al novembre del 2011 ed è, pertanto, imminente l'obbligo di procedere al rinnovo della carica che, ai sensi dell'articolo 19, comma 8, della legge 28 dicembre 2005, n.262, è disposta con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia; si tratta di una scelta particolarmente delicata in considerazione del fatto che l'efficacia dell'azione di vigilanza della Banca d'Italia è stata, in questi ultimi anni, messa in dubbio dall'emergere di ripetute e rilevanti situazioni di crisi o di dissesto di banche, che a prescindere dalle ragioni che le hanno originate – sulle quali si pronunceranno gli organi competenti, ivi compresa la Commissione d'inchiesta all'uopo istituita – avrebbero potuto essere mitigate nei loro effetti da una più incisiva e tempestiva attività di prevenzione e gestione delle crisi bancarie". Ma secondo il portavoce del Pd Matteo Richetti non si tratterebbe di un attacco a Visco, il cui mandato terminerà a fine ottobre: "Il Pd non entra nel merito di una decisione che spetta al governo e al presidente del Consiglio ma non si può sottrarre da un giudizio e la mozione traccia la necessità di segnare una fase nuova", dice Richetti per spiegare il contenuto della mozione. "Sarebbe opportuno che l'attuale Governo rimandasse il rinnovo di una carica importante come quella di Governatore di Bankitalia fino all'entrata in carica del Parlamento rinnovato. Questa è la richiesta contenuta nella nostra mozione. Sinistra Italiana ritiene che non sia opportuno procedere a sei mesi dal voto, tanto più in una legislatura tanto travagliata". Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana-Possibile Giovanni Paglia. "E' corretto – prosegue – che il Parlamento sia direttamente coinvolto nella scelta del successore di Visco. Scelta che deve partire da criteri improntati su trasparenza, rinnovamento e assoluta assenza di conflitto di interessi. In questo modo si contribuirebbe a restituire ai cittadini fiducia in un'istituzione uscita malconcia dal ciclo delle crisi bancarie". "Non sono bastati sette crac bancari negli ultimi nove anni, con perdite di valore per sistema che una stima prudenziale calcola in 50-60 miliardi?– dicono i deputati del M5S dopo il voto in Aula sulla mozione – "Visco e i suoi uomini hanno chiuso più di un occhio in alcuni casi e in altri hanno caldeggiato soluzioni e fusioni di "sistema" del tutto inappropriate, come poi i fatti hanno dimostrato". "Renzi contro Bankitalia? Dovrebbe solo stare zitto. Il Pd e i mancati controlli sono la causa del disastro delle banche italiane" ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, che ha invece chiesto che il prossimo governatore non venga scelto in segreto da un partito, ma "Selezionato tra le personalità più competenti e capaci in materia con criteri assolutamente trasparenti". Ma al presidente della Repubblica Mattarella non è piaciuto l'ingerenza del Pd, e fonti parlamentari, sintetizzando il suo pensiero, hanno riportato le sue parole: "Le decisioni di Bankitalia devono essere ispirate ad esclusivi criteri di salvaguardia dell'autonomia e dell'indipendenza dell'Istituto" e che le prese di posizione devono essere "Nell'Interesse della situazione economica dell'Italia e della tutela del risparmio degli italiani". Ma Renzi si difende dalle accuse e nega di essere il regista della mozione, precisando che la scelta del futuro governatore spetta solo al premier, cioè a Gentiloni, ma ribadisce che "Nelle vicende delle banche tante responsabilità che hanno avuto anche i vertici di Bankitalia sono argomenti che devono essere valutati".
La Camera approva la mozione del Pd, contro il rinnovo della carica del governatore di Bankitalia Ignazio Visco: hanno votato contro Fdi, M5S e Si. Astenuti Mdp e Fi. Sinistra italiana aveva chiesto di rimandare la nomina del governatore a dopo le elezioni politiche.
La depressione post reality non coinvolge in nessun modo Pasquale Laricchia, ex gieffino pugliese protagonista della terza edizione del reality. Terminato il periodo d'oro con il Grande Fratello e grazie ai guadagni realizzati con le serate in discoteca in giro per l'Italia e le ospitate tv, oggi l'ex fidanzato di Victoria Pennington si è realizzato come produttore discografico, speaker radiofonico (conduce un programma su Radio Studio Più dall'evocativo titolo di "Io so fort!") e personal trainer, attività che svolgeva già prima di entrare nella famosa casa di Cinecittà. A differenza dei molti altri che, dopo il reality, credevano di poter vivere le gioie della popolarità per sempre, Pasquale ha immediatamente compreso che quel periodo sarebbe terminato e ha cominciato a studiare un piano d'azione professionale che gli avrebbe consentito di raggiungere il successo.
Ha trovato la sua dimensione ideale lontano dalla tv, l’ex protagonista del Grande Fratello Pasquale Laricchia che, dopo il reality, è diventato un produttore discografico.
Pensate di conoscere la vera storia di Dracula? Forse vi sbagliate. Entrate nel mondo di "Dracula Untold", prossimo film della Universal Pictures per la regia di Gary Shore, per scoprire chi c'era dietro l'uomo della notte e capire che Dracula non è solo il vampiro con le zanne che anni di cultura popolare e varie derivazioni televisive dall'opera di Bram Stoker, vi hanno portato a credere. Così la vita di Vlad III, principe di Valacchia noto a tutti come "l'impalatore", ci viene raccontata in un'intervista esclusiva per Fanpage proprio dai suoi protagonisti: Luke Evans (Vlad), Sarah Gadon (Mirena), Dominic Cooper (Mehmed) e Charles Dance nel ruolo di Caligola, la creatura che gli darà il potere di diventare Dracula. Luke Evans introduce così il suo personaggio, nel corso dell'intervista: Prima della leggenda c'era Vlad l'Impalatore, era un guerriero, un leader ma era prima di tutto era anche un uomo di famiglia, che cercava di fare del bene alla sua famiglia. Ed è proprio per la sua famiglia che il temerario principe Vlad decide di mettersi contro tutti per proteggere la sua famiglia. Dopo essere stato addestrato dai Turchi e dopo aver guidato la sua Romania alla pace, Vlad decide di ribellarsi al sultano dell'impero, quando questi pretende che suo figlio entri, ancora bambino, nel suo esercito come tributo di fedeltà. Per riuscire a vincere da solo e combattere gli invasori, Vlad si rivolge ad una misteriosa creatura in grado di trasformarlo da eroe a mostro. "Dracula Untold" rivede la storia del vampiro in un action movie che nelle sale americane è già stato distribuito a partire dal 10 ottobre 2014, con punti di rating altissimi da parte della critica. Arriverà qui in Italia a partire dal 30 ottobre 2014 e l'attesa cresce per quello che è considerato il primo film Universal del rilancio dei Classic Monsters.
Intervista esclusiva al cast di “Dracula Untold”, prossimo film Universal che vi farà scoprire l’uomo che c’era dietro il famelico vampiro. Il film arriva nelle nostre sale dal 30 ottobre 2014.
Ieri sera è andata in scena la 66esima edizione dei David di Donatello, una delle cerimonie più attese nel mondo del cinema italiano che ogni anno rende omaggio al talento di attori, registi e cantanti che si sono distinti per bravura con i loro lavori. L'evento si è tenuto in un formato low-profile a causa della pandemia ma, dopo oltre un anno di show "casalinghi", questa volta le star hanno avuto la possibilità di parteciparvi in presenza dagli studi televisivi Rai e dal Teatro dell'Opera di Roma. A trionfare è stata Sophia Loren, che ha ottenuto la standing ovation del pubblico nel momento in cui ha ritirato il premio come Miglior Attrice Protagonista, ma sono state molte le celebrities che sul red carpet si sono sfidate a colpi di stile. Laura Pausini, in gara con "Io sì/Seen", colonna sonora del film "La vita davanti a sé",era tra le più eleganti della serata: durante la performance ha fatto sognare tutti con il suo completo total black. Laura Pausini ha dimostrato di essere una vera e propria regina di eleganza durante la 66esima edizione dei David di Donatello. Dopo aver incantato il pubblico degli Oscar 2021 prima con il tailleur dorato, poi con il lungo e principesco abito di raso sfoggiato sul red carpet, si è ancora una volta affidata alla raffinatezza di Valentino, Maison che negli ultimi anno ha curato la maggior parte dei look sfoggiati in pubblico. Per l'esibizione sul palcoscenico del Teatro dell'Opera di Roma la cantante è tornata a seguire il trend della moda mannish, sfoggiando un completo nero Haute Couture pensato appositamente per lei dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli. Ha abbinato il must-have del momento, ovvero la giacca over doppiopetto, a dei pantaloni classici, taglio sartoriale, apparendo chic e sofisticata.
Laura Pausini è stata una delle grandi protagoniste della 66esima edizione dei David di Donatello, durante i quali si è esibita sul suggestivo palcoscenico del Teatro dell’Opera di Roma. Per l’occasione ha dato il meglio di lei in fatto di stile, apparendo elegantissima e sofisticata in un tailleur mannish su misura.
Una Juliette Binoche così sinuosa non ce la ricordavamo di certo. Una sirena uscita da un racconto steampunk, una scollatura vertiginosa e provocante, protagonista sul red carpet di Venezia per presentare il suo ultimo film da protagonista, "L'attesa" per la regia di Piero Messina, esordiente scuola Sorrentino. L'attrice francese dimostra di avere ancora un generoso décolleté da mettere in mostra, per 51 anni portati benissimo. La parigina è una delle migliori attrici francesi, una carriera costellata di successi, dalla Coppa Volpi all'Orso d'Argento, da un Prix a Cannes fino all'Oscar nel 1997. Adesso con "L'attesa" si misura in un nuovo territorio, un lungometraggio diretto da un italiano promettente come Piero Messina, assistente di Paolo Sorrentino per "This must be the place" e "La grande bellezza". Nel film la Binoche interpreta Anna, donna siciliana reduce da un lutto improvviso, si ritrova a conoscere Jeanne, fidanzata portata da suo figlio Giuseppe per trascorrere qualche giorno di vacanza. Le due donne impareranno a conoscersi mentre Anna non riuscirà a rivelare a se stessa una verità per lei impronunciabile.
L’attrice francese è una sirena uscita da un racconto steampunk, una scollatura vertiginosa e provocante, protagonista sul red carpet di Venezia per presentare il suo ultimo film da protagonista, “L’attesa” per la regia di Piero Messina.
Colleferro vive un nuovo incubo violenza giovanile: nella cittadina in provincia di Roma oggi un ragazzo di 17 anni è stato vittima di un violentissimo pestaggio da parte di un branco di coetanei. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio. Ad aggredire il 17enne che si trovava su corso Filippo Turati sarebbe stato un gruppo di tre o quattro ragazzi. Il giovane è stato trasportato in codice rosso in ospedale ma non sarebbe in pericolo di vita. Il ragazzo, sotto choc, ha riportato vari traumi al volto ed al cranio. Gli aggressori sono scappati a bordo di un'auto ma sarebbero già stati individuati. Si tratterebbe di ragazzi di Colleferro. E ci sarebbe anche un video del pestaggio, messo poi in Rete. Perché è il ritorno di un incubo? Perché quello di oggi a Colleferro ricorda purtroppo da troppo vicino un analogo pestaggio che portò alla morte di Willy Duarte Monteiro, il ragazzo aggredito in circostanze analoghe mentre cercava di difendere un amico. Il sindaco Pierluigi Sanna racconta la vicenda avvenuta oggi con un post su Facebook: L’aggressione di oggi pomeriggio su Corso Turati è un fatto gravissimo e inaccettabile, che fa venire i brividi alla nostra Comunità. Giovani che picchiano un giovane minorenne, di giorno, su Corso Turati e scappano, non possono rimanere impuniti. Sono in contatto continuo con il Pronto Soccorso per avere notizie sullo stato di salute della vittima dell’aggressione, attualmente in codice rosso. Attendiamo tutti notizie ufficiali dalla Polizia di Stato che chiariscano la dinamica dei fatti: sappiamo che sono vicini all’arresto dei colpevoli. Le nostre ferite sono ancora troppo aperte su queste questioni: il nostro dolore e la nostra indignazione sono particolarmente vasti.
Torna l’incubo pestaggi a Colleferro, il paese in provincia di Roma dove una aggressione costò la vita al giovane Willy Duarte Monteiro. Oggi pomeriggio un ragazzo di 17 anni è stato vittima di un pestaggio in pieno centro. A picchiarlo un gruppo di tre o quattro ragazzi.
“La stazione ferroviaria di Napoli-Afragola AV di Zaha Hadid Architects è pronta a ridefinire i viaggi in treno, almeno stilisticamente, con la sua facciata bianca scultorea che assomiglia a un serpente”, ha scritto la CNN in riferimento al progetto per la nuova stazione dell'alta velocità che sta per essere costruita a tre chilometri a nord del centro di Napoli e si candida ad essere uno dei progetti più attesi per il 2017. La Stazione, che inaugurerà il prossimo 6 giugno 2017, rappresenterà non solo un nuovo fondamentale snodo di trasporto per Napoli ma sarà un simbolo della contemporaneità e catalizzatore per la futura riqualificazione dell'area di Afragola. La nuova Stazione Napoli-Afragola è un progetto dell’architetto iraniana Zaha Hadid, vincitrice del Concorso Internazionale di progettazione bandito da TAV e scomparsa di recente. Il complesso sorge su una superficie di 20.000 metri quadrati, ad Afragola, in provincia di Napoli, con possibilità di estendersi per altri 10.000 metri quadrati. Dietro un investimento di 60 milioni di euro, la nuova stazione va a ridefinire l'intero sistema di trasporti non solo della Regione Campania ma del Sud Italia. Il progetto Alta Velocità delle Ferrovie dello Stato prevede che Napoli Centrale continuerà a costituire la stazione che accoglierà i treni veloci diretti al cuore della città; mentre la Stazione di Afragola, probabilmente in funzione dal 2017, servirà come nodo di scambio dei treni veloci sulla direttrice Battipaglia-Reggio Calabria, e dei servizi ferroviari regionali e della Circumvesuviana. La mobilità dell’intera area metropolitana di Napoli risulterà migliorata con l'apertura di questa nuova stazione che andrà anche a potenziare le principali direttrici stradali e le linee regionali già esistenti. La nuova Stazione è come un ponte sopra i binari. Il nodo di trasporto è stato progettato per essere utilizzato da tutti i treni ad alta velocità sulla linea Roma-Napoli che non iniziano o terminano alle stazione di Napoli Centrale e che operano invece sulla linea diretta a Salerno. Il progetto, presentato nel 2003 dall'architetto Zaha Hadid e completato con un ritardo di almeno otto anni rispetto al previsto (la stazione sarebbe dovuta essere aperta già nel 2009), si sviluppa su quattro livelli differenti che raggiungono un'altezza complessiva di 25 metri. La forma della stazione, simile ad un serpente, traduce il senso di movimento anche verso l'interno dove sono le traiettorie dei passeggeri a definire lo spazio. Alla base del design della nuova Stazione vi è proprio la volontà di creare un facile accesso all'area e di facilitare il movimento fuori e dentro il sito.
Non è ancora stata inaugurata ma la Stazione dell’alta velocità Napoli-Afragola già fa parlare di sé nel mondo come uno dei progetti più attesi per il 2017 che si candida ad essere tra le stazioni più belle di sempre secondo la CNN.
Mancano pochissime ore all'inizio della 68esima edizione del Festival di Sanremo e i preparativi fremono. Michelle Hunziker posta spesso foto direttamente dal backstage con fantasmini a pois e pellicce eco, Noemi si dà all'allenamento fisico con i pesi, Annalisa si diverte a posare in versione sexy sui social, insomma, tutti quelli che saranno i protagonisti dello show stanno facendo il possibile per arrivare prontissimi sul palcoscenico dell'Ariston. A fare il loro debutto a Sanremo saranno i The Kolors, i tre giovani vincitori dell'edizione del 2015 di "Amici di Maria De Filippi", che quest'anno tenteranno di spopolare anche all'evento musicale più seguito e atteso del nostro paese con il nuovo singolo in italiano intitolato "Frida". Ecco cosa ha indossato il frontman Stash durante la sua prima apparizione tra le strade della città ligure. Stash è già arrivato a Sanremo con il suo gruppo, i The Kolors, per provare gli ultimi dettagli dell'esibizione da mettere in scena sul palco dell'Ariston tra pochissime ore e ha pensato bene di sfoggiare uno dei suoi soliti look dall'animo rock. Il cantante è stato immortalato tra le strade della città ligure in total black con pantalone skinny, camicia nera satinata, anfibi Dr. Martens portati slacciati e ha completato il tutto con un giubbino davvero originale: un chiodo di pelle rossa ricoperto di borchie sia sulle maniche che sul colletto. Naturalmente, non ha rinunciato al ciuffo fonato, leggermente più biondo rispetto al solito, e ai piercing alle orecchie e sotto al labbro, simbolo del fatto che non ha alcuna intenzione di rinunciare ai dettagli sopra le righe al Festival.
Stash, il cantante dei The Kolors, parteciperà al Festival di Sanremo con il suo gruppo e nelle ultime ore è stato avvistato tra le strade della città ligure con un look molto particolare. Ha infatti indossato giubbino di pelle rossa borchiato e anfibi, simbolo del fatto che non vuole rinunciare allo stile rock neppure sul palco dell’Ariston.
Ancora una gioia per l'Italia dello sport. Prima medaglia per gli atleti azzurri agli Europei di ciclismo su pista, in corso di svolgimento a Grenchen in Svizzera. A conquistarla è stata Letizia Paternoster che ha potato a casa l'argento nell’elimination race. Grande soddisfazione per la classe 1999 di Cles che si è piazzata alle spalle della francese Fortin. Ai campionati europei di ciclismo, l'Italia inizia a raccogliere soddisfazioni grazie a Letizia Paternoster. La giovane ciclista azzurra ha sfoderato un'ottima prova, arrendendosi solo alla transalpina Fortin. Medaglia d'argento dunque per la nostra portacolori che ha fatto meglio della britannica Evans. Un risultato importante per la Paternoster che si conferma una delle atlete di punta delle due ruote azzurre, con un carattere eccezionale che le ha permesso in passato di superare momenti difficili. Nel 2019, dopo i tanti successi a livello giovanile, l'incidente in allenamento: venne investita in strada e rimediò la frattura dello scafoide sinistro e la rottura di un dente. Il recupero dovette fare i conti con tanta sfortuna, visto che il 2020 si è rivelato un'annata da dimenticare in cui in termini di sfortuna non si è fatta mancare nulla. Dal Covid, alle difficoltà degli allenamenti, fino all'infortunio al ginocchio proprio alla ripresa. Alla fine però la Paternoster, atleta delle Fiamme azzurre, si è confermata più forte di tutto e infatti ha partecipato alle Olimpiadi ottenendo un 6° posto nell'inseguimento a squadre e un 8° nell'americana. Ora l'argento, e una gioia incontenibile, con la speranza che il tutto sia un nuovo inizio.
Prima medaglia per l’Italia agli Europei di ciclismo su pista in corso di svolgimento a Grenchen in Svizzera. Argento per Letizia Paternoster nella prova dell’elimination race. La classe 1999 di Cles ha confermato tutto il suo valore chiudendo alle spalle della francese Fortin e davanti alla britannica Evans.
Playboy ama stupire tutti i suoi lettori: da quando ha creato dal nulla la figura della “coniglietta” ne ha fatta di strada. Tantissime bellezze di tutto il mondo, prima sconosciute, sono finite sulla copertina della nota rivista di Hugh Hefner e da allora sono diventate vere e proprie star e hanno potuto mostrare al mondo il loro lato migliore: le curve mozzafiato! In occasione del 50° compleanno di Playboy party esclusivi sono stati organizzati in tutto il mondo ma non è finita qui. Una grossa novità bolle in pentola per la rivista che ha deciso di rifarsi il look e cambiare per un po': alcuni dei numeri storici di Playboy sono stati ripresi e trasformati in copertina dove le sensuali conigliette pian piano diventeranno tutte dei fantastici fumetti. Riuscite a immaginare Kim Kardashian, Dita Von Teese o ancora Martina Stella e Belen Rodriguez senza veli in versione cartoon? Sembra davvero incredibile che possano mantenere sensualità e sex appeal anche sotto un'altra veste, decisamente insolita e nuova per loro, eppure ce l'hanno fatta. Autori della trasformazione i disegnatori di Neighbors From Hell, un cartone di grande successo negli Usa. Per ora l'esperiemento è riuscito con successo sui volti e i corpi di Karen Mcdougal, Carré Otis, Shakira, Kara Monaco, Jayde Nicole e Victoria Silvestetd e chissà che non decidano di proseguire su questa strada. Potrebbe capitare alla playmate dell'anno Sarah Nile o anche a Cristina de Pin coniglietta di Riccardo Montolivo. Restiamo alla finestra in attesa di sapere chi sarà la prossima a subire la divertente trasformazione!
Novità per il 50 compleanno di Playboy: vecchie copertine riproposte in una nuova veste. Alcune storiche conigliette diventano fumetti restando sexy e provocanti.
Mario Balotelli, l’attaccante in forza all’Inter, è un vero genio della palla e, come tale, è dotato anche di altrettanta sregolatezza. Dopo l’eliminazione dai Mondiali 2010 e la mesta conferenza stampa in cui Marcello Lippi si prese le responsabilità del disastro della Nazionale italiana, molti tifosi avevano accusato l’ex ct per le convocazioni sbagliate, gridando a gran voce il nome di Antonio Cassano e Mario Balotelli fenomeni mancati. A qualche giorno dal match contro la Slovacchia, ecco che Mario Balotelli torna a far parlare di sé confermando, in un certo senso, le drastiche decisioni di Marcello Lippi. Il bomber interista è stato, infatti , fermato a Milano da una pattuglia della polizia dopo aver sparato in aria con una scacciacani insieme ad alcuni amici. L’episodio è avvenuto domenica sera intorno alle 18 30, quando una signora spaventata da un gruppo di africani avrebbe chiamato il 113 per segnalare un’Audi R8 nera. Il veicolo è stato, poi, prontamente fermato ed identificato dalle forze dell’ordine. All’interno della vettura c’era Mario Balotelli che ha immediatamente consegnato l’arma ai poliziotti scusandosi per la ragazzata, di cui si è dichiarato il primo responsabile. Eppure qualche giorno fa Mario Balotelli privatista all’esame di maturità aveva dato prova di voler cambiare riuscendo finalmente a diplomarsi ma il suo, a quanto pare, è stato solo un fuoco di paglia. Dopo un campionato trascorso tra alti e bassi e una vita sentimentale sempre all’insegna dell’irrequietezza l’attaccante si è reso di nuovo protagonista di una bravata che, molto probabilmente, gli costerà la stima del nuovo allenatore dell’Inter: Rafa Benitez.
Mario Balotelli è stato fermato da una pattuglia di polizia dopo aver sparato in aria con uno scacciacani.
Un castello che spunta tra le montagne della bassa di Alessandria, e che forse ancora in pochi conoscono. Il Forte di Gavi e in un punto che un tempo costituiva un importante luogo di passaggio, infatti, fu costruito proprio su quello che era il confine tra i domini dei Savoia e la Repubblica di Genova. Il luogo è molto conosciuto soprattutto per la produzione di ottimo vino, inoltre, nelle vicinanze del castello sorgono tanti borghi interessanti da visitare, come la bella Novi Ligure. La struttura originaria del Forte di Gavi risale a poco prima dell'anno 1000, anche se intorno al 1600 ebbe un importante funzione militare. Il Castello ha subito varie trasformazioni e tra il 1626 ed il 1629 fu ampliato e rinforzato, convertendolo nella possente fortezza che vediamo oggi. Nel 1800, dopo la caduta di Napoleone, la fortezza, ha subito altri cambiamenti ed ha mutato la sua funzione, diventando un carcere. All'interno del castello furono realizzate delle strette e anguste celle, dove venivano rinchiusi i prigionieri. Delle stanze buie e impervie dove non entrava la luce del sole se non che da piccole feritoie lungo le mura. La storia di cambiamento del Forte di Gavi continua anche durante le guerre mondiali. Infatti, la fortezza fu utilizzata come punto strategico dagli eserciti. Il Forte è stato nuovamente restaurato secondo le architetture militari nella seconda metà del 1900 e oggi, sotto la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, è amministrato dagli Amici del Forte di Gavi che hanno il compito di valorizzare e promuovere questa struttura militare. La visita al Forte di Gavi conduce in un itinerario emozionante che permette di vedere gran parte della struttura antica risalente al 1600. Durante il percorso si possono ammirare i portali e le mura difensive, sale interne, il cortile principale fin alla terrazza più alta e le garitte seicentesche che fungevano da torrette di guardia per i militari. La visita al Forte di Gavi prosegue nella zona che possiamo considerare più moderna, realizzata con l'ampliamento del 1800. In questa parte si trovano le prigioni, con le strette ed anguste celle. Oggi questi spazi che hanno visto passare tantissimi prigionieri, accolgono un'esposizione dove è raccontata la storia del Forte con interessante e prezioso materiale fotografico e video. Il piano superiore del Forte di Gavi, era occupato dai soldati. Infatti, trovava spazio le cucine con la mensa e le camerate. Per questioni di difesa non esistevano scale esterne e dal cortile non era possibile accedere ai piani superiori. La scalinata in legno e il lungo balcone sono stati aggiunti in epoca più recente, quando il Forte di Gavi ha perso la sua funzione militare. A poca distanza dal Forte di Gavi si può visitare il centro di Novi Ligure. Il nucleo storico del paese è ricco di affreschi e decori in stile ligure e le stradine, da percorrere a piedi, conducono alla Piazza principale, Piazza delle Piane, dove sorgono gli edifici più importanti. Tra questi il Palazzo Comunale e la Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore. L'edificio comunale è conosciuto come il Palazzo delle Piane, e da un tocco di colore all'intera piazza, grazie ai suoi affreschi.
Un fantastico castello, ancora troppo poco conosciuto è il Forte di Gavi, situato nella bassa di Alessandria. Questo luogo si trova su quello che un tempo era il confine tra i domini dei Savoia e la Repubblica di Genova. Nelle colline che lo circondano si producono vini d’eccellenza ed è a pochi passi si raggiunge la bella Novi Ligure, altro centro che merita una visita.
Poco contano le critiche dei fan più accaniti: Ghostbusters non sarà certamente in grado di suscitare la follia collettiva che in questi giorni si sta consumando per l'arrivo nelle sale del settimo episodio di Star Wars, ma il nuovo numero della saga degli Acchiappafantasmi, segnato da un cast tutto al femminile con una squadra completamente rivisitata, certamente riuscirà ad essere un attrattiva per l'assalto alle sale dei fan. Dopo le prime foto dal set di qualche mese fa, nelle ultime ore, dall'account ufficiale del film è arrivata la prima immagine del film, che ha come protagoniste Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Leslie Jones e Kate McKinnon. Con loro anche Chris Hemsworth e Andy Garcia. Il regista Paul Feig, qualche settimana fa aveva comunicato, via social, anche qualche anticipazione rispetto alla trama del film: "Wiig e McCarthy interpretano due improbabili autrici che scrivono un romanzo sulla vera esistenza dei fantasmi. Salto temporale di alcuni anni, troviamo Wiig come insegnante di prestigio alla Columbia University. Fila tutto alla grande prima che il libro ricompaia generando ilarità in tutta l’accademia. Wiig si riunirà con McCarthy e sarà vendicata quando i fantasmi invaderanno Manhattan e lei e la sua squadra dovranno salvare il mondo".
Tutto pronto per il discusso remake al femminile di Ghostbusters, da luglio 2016 nei cinema d’oltreoceano. Pubblicata sul profilo ufficiale del film la prima foto del film, al quale hanno preso parte anche i personaggi storici Murray, Akroyd, Hudson e Weaver.
L'inattesa notizia ha scosso il mondo del gossip poche ore fa: Jennifer Aniston e Justin Theorux si sono lasciati. Finisce così uno dei legami solo apparentemente più indistruttibili di Hollywood, con la prima rottura vip di questo 2018 che ha posto fine a tre anni di matrimonio e a sette di vita insieme. Passato lo shock, però, diciamoci la verità: chi non ha potuto fare a meno di pensare che, ora che è single, la Aniston potrebbe tornare con l'ex Brad Pitt, anche lui libero dopo la separazione da Angelina Jolie? Twitter sta letteralmente esplodendo di meme e commenti che chiedono a gran voce il ritorno di fiamma tra i due divi. Incredibile ma vero: quello stesso popolo del web che due anni fa si divertiva a immaginare le reazioni della Aniston di fronte alla rottura Pitt-Jolie, oggi insegue il sogno di una reunion Brad-Jennifer. Il tormentone "E ricordiamoglielo al mondo chi eravamo e che potremmo ritornare" impazza in rete e piovono foto della ex coppia ai tempi del loro matrimonio. L'attrice e Theroux hanno comunicato la separazione ufficiale con una nota congiunta, senza rivelare i motivi della crisi. Si erano ufficialmente fidanzati dal 2011 e nel 2015 avevano celebrato nozze segrete. Ora, sognare è lecito, ci mancherebbe: ma esiste davvero una remota possibilità che Pitt e la Aniston tornino insieme a 13 anni dalla loro rottura? Spegnendo cinicamente ogni entusiasmo, ricordiamo che fu lui a lasciare Jennifer, dopo che aveva conosciuto la collega Angelina Jolie durante la lavorazione del film "Mr & Mrs Smith". La passione con Angelina nata sul set portò a una separazione chiacchieratissima, annunciata il 7 gennaio 2005 e sfociata in un divorzio lampo sancito il 2 ottobre dello stesso anno. Il resto è storia: Brad è rimasto legato alla Jolie per undici anni, l'ha sposata nel 2014 ed è padre dei suoi sei figli (tra biologici e adottati), salvo annunciare la separazione nel 2016. Oggi, Pitt e la ex moglie risultano ancora sentimentalmente liberi, almeno a livello ufficiale. Pare inoltre che nel frattempo Pitt abbia chiesto scusa a Jennifer per il tradimento e che lei l'abbia perdonato, ma è d'uopo rammentare a lui e alla Aniston che la "minestra riscaldata" raramente funziona.
Ora che Jennifer Aniston è tornata single, dopo la separazione da Justin Theroux, i fan sognano: ma davvero il ritorno di fiamma con Brad Pitt è possibile?
La fine di una relazione è per molti un momento traumatico, ma non bisogna farsi prendere dal panico: è solo un altro partner che si è dimostrato sbagliato. Il segreto per vivere serenamente una rottura è guardare avanti senza rimpiangere il passato ed imparare dai propri sbagli. Quante volte abbiamo perso tempo dietro un uomo che proprio non faceva per noi? Quante volte, al termine di una storia, non abbiamo fatto altro che chiuderci in noi stesse, incapaci di reagire? Certo, ogni storia d'amore ci lascerà ricordi ed esperienze indimenticabili, capaci solo di farci soffrire. La vita, però, va avanti e non finisce dopo una relazione sbagliata: lasciamoci la tristezza e la depressione alle spalle ed impariamo a reagire, capendo quali sono gli errori da evitare nelle storie future. Non vuoi ripetere gli stessi sbagli con un nuovo partner? Scopriamo quali sono le 5 cose che più comunemente ci insegnano i nostri ex. 1. Mai tornare in una storia passata – Storie infinite, tira e molla continui e amore a mesi alterni non sono mai salutari per un rapporto di coppia. E’ risaputo che ‘le minestre riscaldate’ non hanno mai portato a nulla di buono, anche quando ci sembra di non poter proprio fare a meno di quella persona nella nostra vita. Lasciate andare il passato e non nascondete i problemi che ci sono: se una storia è finita, c’è sempre un motivo. 2. Fidarsi del proprio sesto senso – Il sesto senso femminile esiste davvero. Noi donne ‘sentiamo’ quando le cose non vanno bene o quando sta per succedere qualcosa di catastrofico in una storia. Il consiglio è: fidatevi di voi stesse. Se credete che quella storia andrà male, è inutile andare avanti. 3. Le apparenze non contano – Esperienza insegna che più l’uomo è attento, premuroso e sentimentale, più sarà capace di farvi del male. Non bisognerebbe mai fidarsi degli uomini troppo perfetti: vi nascondono la loro vera natura e la riveleranno quando meno ve l’aspettate. 4. Volete davvero una nuova relazione? – Il passato deve essere solo un ricordo. Se voi o il vostro partner non potete fare a meno di pensare ad un vostro ex, allora vuol dire che non siete ancora pronti per una nuova relazione. Scegliete di prendervi un periodo di pausa e non illudete una nuova persona. Nessuno merita di essere preso in giro.
Sei appena uscita da una relazione e non sai come reagire? Non farti prendere dal panico ed impara dai tuoi errori con il tuo ex. Scopriamo le 5 cose che bisogna imparare dalle storie d’amore finite male.
La relazione tra Asia Argento e Fabrizio Corona parte decisamente in salita. Da quando la coppia è uscita allo scoperto, complici gli scatti pubblicati dal settimanale ‘Chi', non ha avuto pace. La prima a criticarli è stata Daria Nicolodi, madre della regista e attrice. Nell'intervista rilasciata alla rivista di Alfonso Signorini, la Argento aveva già chiarito di non godere del suo appoggio: "Anche mia madre mi ha detto: “Non fidarti di lui”, però, che cosa devo fare?". In queste ore, lo scontro si è acuito. Daria Nicolodi ha pubblicato la foto che ritrae il bacio tra Asia Argento e Fabrizio Corona, commentandola con queste parole: "Due signori di mezza età con felpa e cappuccetto che si baciano…un po' inguaiati e inguaianti". A quanto pare, la figlia – alla vista del commento della madre – l'avrebbe contattata spiegandole che sulla testa non aveva un cappuccio bensì una sciarpa. E poi l'avrebbe insultata pesantemente. Daria Nicolodi, che già nelle scorse ore aveva chiesto a Asia Argento di non essere tirata in ballo nella sua relazione con Fabrizio Corona, ha pubblicato un messaggio che avrebbe ricevuto dalla figlia. Nel post pubblicato su Twitter si legge: "Mia figlia Asia Argento mi scrive: la mia era una sciarpa non un cappuccio. Fai schifo. Sei una donna pessima, madre già lo sai, una fallita, sola nel mondo. Torna nel tuo dimenticatoio. Ora hai veramente esagerato. Fottiti tr**a". Daria Nicolodi ha replicato pubblicamente al messaggio che sostiene di aver ricevuto dalla figlia. In un successivo cinguettio su Twitter ha scritto: "Più tr**a di voi lo spero, che siete così innocenti". Poi ha invitato Asia Argento ad affidarsi alle cure di uno specialista: "Un periodo in clinica non ti guasterebbe. Siamo tutti preoccupati per te". Quindi ha preferito mettere fine alla questione: "Lasciamo perdere la volgarità di mia figlia, mi spiace tanto per lei che solo un mese fa voleva trasferirsi da noi".
La relazione che Asia Argento sta vivendo con Fabrizio Corona è iniziata decisamente in salita. In queste ore, infatti, la madre della regista e attrice, Daria Nicolodi, ha manifestato la sua disapprovazione. Le sue parole non sarebbero piaciute alla Argento che avrebbe inviato alla madre un messaggio insultandola pesantemente.
Per chi ha voglia di un nuovo modo di viaggiare e di vivere le vacanze differenti è tempo di prenotare in uno degli alberghi diffusi sparsi sul territorio italiano. L'albergo diffuso è infatti la soluzione ideale per chi vuole godere dei servizi di un albergo con il comfort di una casa. Da diversi anni in Italia infatti esistono strutture in grado di offrire tutte le comodità di un hotel ma con l'intimità di casa. Non necessita più infatti dormire in un'asettica e anonima stanza di hotel per le vacanze da quando esistono gli alberghi diffusi: gli alloggi sono sparsi in diversi edifici di un vecchio borgo o una cittadina, così non si ha la sensazione di stare chiusi in un'unica struttura. L'albergo diffuso è una tipologia ricettiva differente: "Un po’ casa e un po’ albergo", la definisce il suo fondatore Giancarlo Dall’Ara. Il concetto di albergo diffuso nasce in seguito al terremoto del 6 maggio del 1976 in Friuli-Venezia Giulia, e di preciso a Carnia dove si presentava la necessità di valorizzare le case mano a mano che queste venivano ristrutturate. Dall'Ara pensò infatti che fosse una buona idea quella di destinare le case riqualificate coi fondi del post terremoto del Friuli a fini turistici. Il borgo danneggiato dal terremoto, come altri borghi d'Italia abbandonati in seguito a calamità naturali o a spopolamento dei piccoli centri a vantaggio delle città, potevano tornare a vivere grazie ad un modello di ospitalità completamente nuovo: le case ristrutturare sono presto diventate gli spazi ideali per vivere l'Italia da un punto di vista differente.
Non è un hotel né una casa, l’albergo diffuso è la soluzione ideale per chi non si accontenta solo di una stanza di albergo o di un appartamento per le proprie vacanze ma preferisce vivere un luogo nella sua peculiarità.
Il Manchester City ha già iniziato a programmare la prossima stagione dopo la cocente delusione per la sconfitta in finale di Champions League contro il Chelsea. Secondo Sky Sports UK, i Citizens avrebbero già presentato una mega offerta al Tottenham per il cartellino di Harry Kane. Il capitano dell'Inghilterra, impegnato agli Europei con la nazionale di Southgate, ha espresso la volontà di voler lasciare gli Spurs per vivere una nuova esperienza calcistica. Il Manchester City ha dunque colto al volo l'assist dell'attaccante presentando un'offerta al Tottenham. I media inglesi parlano di ben 100 milioni per portarsi a casa il bomber e consegnarlo nelle mani di Pep Guardiola che ha perso Aguero finito al Barcellona a parametro zero. L'importanza di una punta nella squadra del tecnico catalano è emersa soprattutto dopo la finale di Champions dove l'ottimo piazzamento della difesa del Chelsea schierata da Tuchel, ha completamente bloccato il gioco offensivo di Guardiola senza una vera punta di ruolo. Da qui la necessità di comprare una punta di ruolo per schierarlo proprio in questo tipo di partite contro squadre a difesa schierata. Il Manchester City ha dunque voluto sondare il terreno con un'offerta economica importante. Una somma a tre cifre che però non dovrebbe stuzzicare la dirigenza londinese che prevede una cifra maggiore per la cessione del giocatore. Il Manchester City non esclude che nella trattativa possa essere inserito anche uno o più giocatori come contropartita tecnica.
Harry Kane è finito nel mirino del Manchester City che dopo la richiesta del giocatore di lasciare il Tottenham a partire dalla prossima stagione, ha provato ad anticipare tutti presentando un’offerta agli Spurs. I Citizens hanno così anticipato sia il Manchester United che il Chelsea che hanno espresso interesse per il capitano dell’Inghilterra.
La piccola Stella, figlia di Fabrizio Frizzi, è stata fotografata insieme alla mamma Carlotta Mantovan mentre trascorre qualche ora serena all’interno di un maneggio alle porte di Roma. In simbiosi con i cavalli ai quali sarebbe legata, la bambina appare tranquilla e sorridente, l’angelo che papà Fabrizio ha sempre descritto. Con lei, per assicurarsi che si diverta e che torni carica della consueta spensieratezza, c’è la coraggiosa mamma, la donna che ha detto addio all’amore della sua vita poco più di un mese fa. I paparazzi fotografano le due da lontano, senza invadere il loro spazio e la privacy che Carlotta ha sempre chiesto per la sua famiglia. Ne va della tranquillità della sua bambina che merita di non dover fare i conti con alcuna intrusione dall’esterno. Ieri 3 maggio 2018, la piccola Stella ha compiuto 5 anni e Carlo Conti, in diretta a L’Eredità, ha voluto farle gli auguri affinché trascorresse un buon compleanno. “Questa sarà una puntata speciale che voglio dedicare interamente a una bambina meravigliosa, brava e che si chiama Stella. Auguri di buon compleanno da babbo Carlo e da parte di tutto lo studio de l'Eredità” ha dichiarato Conti in diretta, rivolgendosi proprio alla figlia di quell’amico al quale è stato sinceramente legato fino agli ultimi giorni.
Il settimanale Gente ha fotografato Carlotta Mantovan e la piccola Stella mentre trascorrono qualche ora serena all’interno do un maneggio alle porte di Roma. La piccola, figlia di Fabrizio Frizzi, ha compiuto 5 anni lo scorso 3 maggio.
Ad attendere Luca Onestini fuori dalla Casa del Grande Fratello Vip c’è un groviglio sentimentale intricato quanto nemmeno una partita di Twister. L’ex tronista di Uomini e Donne ha lasciato la sua fidanzata Soleil Sorgè fuori dalla Casa convinto di ritrovarla esattamente nelle stesse condizioni di innamoramento di partenza. Purtroppo così non sta andando, sebbene lui non lo abbia ancora scoperto. Proprio nelle ultime ore, forse in preparazione del caso che gli autori del GF progettano di far scoppiare nella Casa nel corso della puntata di lunedì prossimo, il daytime del reality ha evidenziato la palese nostalgia di Luca nei confronti della compagna. Unico del gruppo dei giovani a non avere ancora ricevuto un aereo o una sorpresa, si è chiesto come mai Soleil non abbia pensato di dedicargli qualcosa: “Abita qui vicino, potrebbe venire con un megafono. Non dico un aereo, ma almeno avrebbe potuto gridarmi qualcosa”. Una volta in confessionale, si è sciolto ricordando la fidanzata: “È una ragazza molto dolce, ha un continuo bisogno di coccole”. Ebbene, Onestini non sa che di coccole Soleil non ha alcuna intenzione di riceverne, almeno al momento. La Sorgè è stata ospite dell’ultima puntata di Pomerigio5 andata in onda e di fronte a Barbara d’Urso si è detta offesa dall’aver scoperto alcune conversazioni tra Luca e Giulia Latini, sua ex corteggiatrice. Attaccata sui social e dalla famiglia di Luca negli ultimi giorni, starebbe meditando addirittura di lasciarlo: Ho scoperto che Luca ha intrattenuto una conversazione con una sua ex corteggiatrice. Sapevo che intendeva mantenere un rapporto con lei, quindi mi chiedo perché io non possa mantenere l’amicizia con un altro tronista. Lei ha dichiarato di averlo sentito, cosa di cui io ero completamente ignara. Mi sono fatta mandare gli screen di quelle conversazioni da lei mentre Luca era già all’interno della Casa. Purtroppo ho dei dubbi su quello che avevamo (qui Soleil sembrava sul punto di piangere, ndr), ho dei dubbi sulla realtà di tutto quello che avevamo costruito perché c’è stata una mancanza di rispetto sotto questo punto di vista. Io avrei chiarito con lui la storia di Marco, so che non gli avrebbe fatto piacere ma qui andiamo ben oltre. Per non buttarlo giù, avrei voluto chiarire questa storia solo quando fossimo stati di nuovo l’uno di fronte all’altra. Non ho ricevuto lo stesso trattamento. Cosa dovrei fare adesso? Soleil continua a professarsi innocente sotto il profilo degli incontri con Marco Cartasegna avvenuti mentre Luca era nella Casa del Grande Fratello Vip. Ha chiarito di aver accettato da lui solo un passaggio, peraltro in compagnia di alcuni amici. Ben lungi dal passare dal carnefice, sostiene oggi di aver ricevuto, più che inflitto, una mancanza di rispetto.
Luca Onestini, ancora tra gli ospiti della Casa del Grande Fratello Vip, fa sapere di sentire forte la mancanza di Soleil Sorgè e si chiede come mai lei non gli abbia ancora organizzato una sorpresa. Non sa ancora che la modella medita di lasciarlo.
Brutto momento per Georgette Polizzi, ancora in ospedale dopo il ricovero di alcuni giorni fa per un disturbo neurologico. La protagonista di Temptation Island 2016 continua a tenere i suoi affezionati fan aggiornati sulle sue condizioni di salute e ha pubblicato un recente post in cui rivela di essere su una sedia a rotelle e che al momento non può camminare: "Tutto avrei pensato nella mia vita tranne di trovarmi costretta su di una sedia rotelle incapace di gestire e sentire il mio corpo… Ed invece eccomi qui!! Nel mio reparto mi hanno già soprannominato la “leonessa cazzuta”… dicono che ho una grinta ed una forza di volontà assurda… che la mia positività è contagiosa …beh sapete cosa vi dico, che questa forza di volontà mi porterà a tornare ad essere la Polly di sempre!!". Georgette non ha specificato il problema per cui è stata ricoverata in neurologia dopo una serie di disturbi su cui i medici hanno effettuato diversi esami. La degenza sarà probabilmente lunga e la Polizzi sta combattendo con tutte le sue forze per riprendere l'uso degli arti inferiori. Anche se dovesse accadere il peggio, Georgette potrà sempre contare sull'amore e l'affetto del compagno Davide Tresse, il compagno al suo fianco da tanti anni e che, dopo la turbolenta esperienza di Temptation Island, le è sempre rimasto accanto. Il loro legame, oggi, è ancora più forte di prima. Lotterò con tutta me stessa per tornare a camminare, perché lo devo in primis a me stessa e alla mia instancabile voglia di vivere… lo devo al mio uomo che in questi giorni con gli occhi lucidi mi ha promesso che anche se dovessi fallire resterà al mio fianco per sempre… che mi ha detto di essersi innamorato una seconda volta perché nonostante tutto non ho mai perso il sorriso. Lo devo a quegli amici che sono stati sul bordo del mio letto d’ospedale annullando la loro vita fuori… ed in parte lo devo a voi Pollini che mi avete inondato di messaggi di sostegno. Ma lo devo anche a chi si è professato amico su di un social a livello pubblico ma non si è scomodato a mandarmi un misero messaggio privato. Ogni notte mi addormento sognando di tornare ad essere la Polly di sempre… e così sarà!! Lo stesso Davide sta mantenendo il silenzio sui social, evitando post e commenti e pensando soltanto a stare vicino alla sua Georgette. Per quest'ultima è iniziata una dura battaglia, ma non si tratta della prima volta che la Polizzi deve fronteggiare problemi di salute. Tempo fa spiegò di avere una malattia che le provocava ascessi interni a contatto con oggetti sporchi, che l'aveva costretta a lunghi e numerosi ricoveri. Tutto avrei pensato nella mia vita tranne di trovarmi costretta su di una sedia rotelle incapace di gestire e sentire il mio corpo… Ed invece eccomi qui!! Nel mio reparto mi hanno già soprannominato la “leonessa cazzuta”… dicono che ho una grinta ed una forza di volontà assurda… che la mia positività è contagiosa …beh sapete cosa vi dico che questa forza di volontà mi porterà a tornare ad essere la polly di sempre!! Lotterò con tutta me stessa per tornare a camminare, perché lo devo in primis a me stessa e alla mia instancabile voglia di vivere… lo devo al mio uomo che in questi giorni con gli occhi lucidi mi ha promesso che anche se dovessi fallire resterà al mio fianco per sempre… che mi ha detto di essersi innamorato una seconda volta perché nonostante tutto non ho mai perso il sorriso. Lo devo a quegli amici che sono stati sul bordo del mio letto d’ospedale annullando la loro vita fuori… ed in parte lo devo a voi Pollini che mi avete innondato di messaggi di sostegno. Ma lo devo anche a chi si è professato amico su di un social a livello pubblico ma non si è scomodato a mandarmi un misero messaggio privato. Ogni notte mi addormento sognando di tornare ad essere la polly di sempre… e così sarà!! Tenetevi pronti perché la Polly… #NONMOLLAUNCAZZO!!
La protagonista di Temptation Island 2016 aggiorna sulle sue condizioni di salute dopo il ricovero: purtroppo, è costretta su una sedia a rotelle e lotta con tutte le sue forze per tornare a camminare.
Lucas Peracchi sembra aver già dimenticato la storia d'amore con Paola Caruso, finita solo poche settimane fa. La relazione tra l'ex tronista e la Bonas ex naufraga all'Isola dei Famosi sembrava il gossip dell'estate, e invece non è riuscita a sopravvivere neppure all'arrivo del Ferragosto. Ora, però, Peracchi ha ritrovato il sorriso al fianco di una ragazza di nome Silvia Corrias, bellezza proveniente dalla Sardegna con cui appare in diverse foto Instagram postate negli ultimissimi giorni. Non è chiaro se si tratti di semplice amicizia o di qualcosa in più: certo, quella dedica "E un giorno all'improvviso arriva lei….e rende tutto più bello" e scatti decisamente intimi lasciano intendere che Silvia sia la nuova fiamma di Lucas. Il bel Peracchi torna così a far parlare, dopo lo scandalo che ha investito la sua partecipazione a Uomini e Donne per l'"intrigo" ordito insieme a Tara Gabrieletto e la focosa ma breve storia con la Caruso. L'amore con quest'ultima era nato subito dopo il ritorno di lei dall'Isola dei Famosi e sembrava destinato a durare, con la Bonas che l'aveva definito addirittura "l'uomo della mia vita".
Dopo la fine della relazione lampo con la Bonas, l’ex tronista appare molto vicino a una bellissima ragazza sarda di nome Silvia Corrias.
Un'intera famiglia di sei persone di Longiano, in provincia di Forlì-Cesena, ha contratto il Covid-19 dopo aver rifiutato il vaccino: parte di quel nucleo è ricoverato all'ospedale Bufalini e a preoccupare maggiormente sono le condizioni di una donna – intubata nel reparto di terapia intensiva – e di uno dei fratelli, anch'egli grave. Erano tutti pazienti di un medico di medicina generale sospeso nei giorni scorsi per aver rifiutato di immunizzarsi, anche se a quanto pare non sarebbe stato lui a suggerire ai sei romagnoli di non vaccinarsi. Stando a quanto riferisce il Corriere Romagna, infatti, da un'indagine effettuata dai sanitari del nosocomio sarebbe emerso che il "consulente" a cui si sono rivolti sarebbe stato il loro antennista di fiducia, che durante una conversazione li aveva convinti ad aspettare prima di vaccinarsi per capire come la malattia e l’effetto dei vaccini si sarebbero evoluti nel tempo. Nel frattempo, però, è arrivato il Covid.
A consigliare alla famiglia di sei persone di Longiano, in Emilia Romagna, di non vaccinarsi contro il Covid-19 sarebbe stato il loro antennista di fiducia, che durante una conversazione li aveva convinti ad aspettare prima di immunizzarsi per capire come la malattia e l’effetto dei vaccini si sarebbero evoluti nel tempo.
“Non ci sono uccelli memorabili nella storia dell’animazione, per questo ho pensato di usarli come protagonisti di Rio”, Carlos Saldanha, regista di Rio 2 – Missione Amazzonia (e in passato responsabile della serie di L’era glaciale, Robots oltre al primo Rio) motiva così la scelta inusuale dei protagonisti “ed è stata anche una bella sfida perchè gli uccelli non sono molto espressivi, non quanto i più comuni cani o gatti almeno”. Un’impresa che oltre a raccontarla Saldanha ha anche mostrato. Ospite del Future Film Festival di Bologna, com’è nella tradizione della manifestazione, il regista ha infatti tenuto una lezione di cinema su come si lavori all’animazione digitale, dall’inizio alla fine, dall’idea fino all’ultimo rendering digitale, dai primi disegni a mano, fino alle sculture in argilla e poi i modellini virtuali. “Fare un film ambientato tutto in Brasile non è qualcosa che gli studios ti approvano facilmente, io per convincerli, oltre a farmi forza dei successi della mia carriera, ho raccontato loro il film come un’opera piena di musica. E gli è piaciuto molto! Quindi poi la musica sono stato obbligato a mettercela” così è cominciata la storia di Rio, ben prima che il Brasile fosse scelto per ospitare i prossimi Mondiali di calcio e le prossime Olimpiadi “tutti ci dicono che l’abbiamo fatto apposta ma la nostra idea è venuta prima. Non che ci dispiaccia eh…” non a caso in quest’ultimo film c’è anche un lunga scena in cui gli uccelli si sfidano a calcio… Stavolta la prospettiva si allarga e Rio 2 non rimane più a Rio, cioè si sposta dal luogo identificativo della saga (come già aveva fatto Madagascar in fondo) per mettere i protagonisti dentro la foresta amazzonica con ovvio messaggio ambientalista incluso. “Alla fine quello di Rio è come un marchio, uno che identifica un certo tipo di storie, personaggi, umorismo e colori, il luogo in cui si svolge è solo una location” Dunque dovessi fare un terzo film non avresti problemi a spostarti, magari anche fuori dal Brasile? “Si anche se devo dire che ci sono ancora molte cose che non ho raccontato della mia nazione, è un luogo così pieno di elementi differenti che dove ti giri trovi ispirazione”. Quello che infatti caratterizza la saga è che mostrando le poco originali storie di una coppia (nel primo) e poi di una famiglia (in questo secondo), in realtà il suo autore (brasiliano trapiantato di America) cerca di raccontare il proprio paese, procedendo per luoghi comuni e per elementi più raffinati.
Il regista di Rio 2 – Missione Amazzonia ci racconta come ha esplorato il suo natio Brasile con il nuovo film d’animazione realizzato e perchè ha scelto proprio gli uccelli come personaggi.
Proprio come quando giocava a calcio e lasciava sul posto gli avversari, Pelé ha dribblato anche l'ultimo problema di salute facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i suoi tifosi. La grande gloria lascerà il reparto di terapia intensiva dell'ospedale di San Paolo, dove è stato ricoverato per l'asportazione di un tumore al colon. Le ultime notizie sul classe 1940, positive e improntate all'ottimismo, sono arrivate come spesso accade sui social, attraverso un messaggio della figlia Kely Nascimento. Tutto il mondo del calcio ha vissuto giorni di apprensione per le condizioni di Pelé, dopo la notizia dell'intervento chirurgico dei giorni scorsi. Il mistero iniziale sul motivo del suo ricovero è stato poi svelato, con il diretto interessato che ha fatto il punto sulle sue condizioni di salute. L'operazione per la rimozione di un tumore al colon definito "sospetto", fortunatamente è andata per il meglio. E la leggenda del calcio è tornato a sorridere e tranquillizzare tutti. Un sorriso che ha voluto mostrare anche sua figlia in uno scatto relativo ad una videochiamata tra i due pubblicata sui social. In attesa di recuperare la forma migliore, Pelé ha già ritrovato serenità e ottimismo. D'altronde l'ultimo bollettino medico dell'ospedale di San Paolo sulle sue condizioni aveva tranquillizzato tutti, sottolineando che i suoi parametri vitali erano normali, a conferma che il peggio era passato. E Kely oltre a ringraziare tutti, per i tantissimi messaggi d'amore e vicinanza per Pelé e tutta la sua famiglia ha spiegato: "Papà sta bene dopo l'operazione, non soffre ed è di buon umore (è infastidito dal fatto che possa mangiare solo gelatina, ma resisterà). Si sposterà in una stanza normale nei prossimi giorni e poi tornerà a casa. È forte e testardo, e con il supporto e la cura brillante dell'ospedale, e tutto l'amore, l'energia e la luce che il mondo gli sta inviando ce la farà".
Ottime notizie sulle condizioni di salute di Pelé sono arrivate dalla figlia Kely Nascimento su Instagram. La grande gloria brasiliana che nei giorni scorsi è stata operato per un tumore al colon presto lascerà la terapia intensiva. Il peggio sembra essere passato, e infatti in una foto si mostra sorridente e ottimista.
Sembra che Lily Allen nonostante voglia prendersi una pausa dal mondo della musica non abbia alcuna intenzione di prendersi una pausa dal mondo del gossip. La reginetta del pop britannico, infatti, in questi giorni è stata protagonista di alcune notizie che però riguardano solo marginalmente il suo operato nella musica. Poco dopo aver annunciato il suo ritiro dalle scene dopo la fine del tour in corso, infatti, Lily Allen ha affermato di non essere sicura se proseguire con le ultime date del tour in questione a causa di alcuni problemi di salute. Dice la star: "Ho sofferto di laringite e bronchite per circa due mesi e ho fatto molti concerti senza riposarmi. Sono stata da un otorinolaringoiatra un paio di volte e mi ha ficcato una grande telecamera in gola. Non è stata proprio una bella esperienza." Forse i fan dovranno abituarsi alla sua assenza dal palco prima del previsto? Staremo a vedere. La Allen è stata poi al centro delle cronache mondane per una rissa scatenatasi in un ristorante dove la star si trovava con la famiglia per festeggiare il compleanno della sorella Sarah. Sembra che degli uomini presenti nel locale abbiano deciso di sedersi al tavolo con loro e se ne sono allontanati solo dopo l'arrivo della polizia e dopo aver creato scompiglio in tutto il ristorante. Sembra, però, che l'incidente non abbia infastidito la famiglia più di tanto dal momento che la festa è andata avanti tranquillamente tra portate e champagne.
Lily Allen rimane protagonista del gossip nonostante il suo temporaneo ritiro dalla scena musicale: tra lariginite e risse la reginetta del pop britannico sa sicuramente come non cadere nell’oblio.
L'antiparassitario ivermectina non riduce la durata dei sintomi della COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, perlomeno quelli scaturiti dalla forma lieve della malattia. Il farmaco era balzato agli onori della cronaca internazionale nei primi mesi della pandemia, grazie ad alcuni esperimenti di laboratorio nei quali era stata dimostrata l'elevata capacità di neutralizzare il virus in provetta. Nello studio “The FDA-approved Drug Ivermectin inhibits the replication of SARS-CoV-2 in vitro” condotto da scienziati australiani dell'Università Monash, ad esempio, è stato osservato che l'ivermectina è stata in grado di ridurre di 5mila volte le particelle del coronavirus in sole 48 ore. Ma il nuovo studio getta un'ombra sull'efficacia nell'uomo. A dimostrare che l'ivermectina non riduce la durata dei sintomi nei pazienti Covid è stato un team di ricerca colombiano guidato da scienziati del Centro de Estudios en Infectología Pediátrica di Cali, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Pediatria dell'Università del Valle, della Clínica Imbanaco, del Dipartimento di sanità pubblica dell'Università Icesi e di altri istituti. Gli scienziati, coordinati dal professor Eduardo López-Medina, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver coinvolto in uno studio clinico – randomizzato con placebo – 476 pazienti con un'età media di 37 anni. Avevano tutti una diagnosi confermata di positività al coronavirus SARS-CoV-2 e presentavano sintomi lievi, da 7 giorni o meno. Sono stati tutti arruolati tra il 15 luglio e il 30 novembre 2020 e seguiti fino al 21 dicembre 2020 (alcuni in ospedale, altri a casa). Il 50 percento dei partecipanti ha ricevuto una dose di ivermectina al giorno per 5 giorni pari a 300 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo, mentre l'altra metà ha ricevuto il placebo. Gli scienziati hanno seguito ciascun paziente per tre settimane e hanno osservato l'andamento dei sintomi. Al ventunesimo giorno, l'82 percento dei pazienti del gruppo ivermectina e il 79 percento del gruppo placebo aveva superato i sintomi. La minima differenza è stata considerata statisticamente non significativa, pertanto il farmaco non ha ridotto la durata dei sintomi nei pazienti. Per quanto concerne le reazioni avverse, l'effetto collaterale più comune è risultato essere il mal di testa, rilevato nel 52 percento dei pazienti con ivermectina e nel 56 percento di quelli con placebo, mentre quello più grave (l'insufficienza multiorgano), si è verificato in due pazienti per ciascun gruppo.
Uno studio randomizzato con placebo condotto da scienziati colombiani ha dimostrato che l’antiparassitario e antielmintico ivermectina (molto usato in medicina veterinaria) non riduce la durata dei sintomi nei pazienti con la forma lieve della COVID-19. Da valutare gli effetti sulla forma grave della patologia.
Un enorme gatto Sphynx in agguato è apparso lungo un'autostrada fuori Marsiglia. Si tratta dell'opera illusoria dello street artist Braga Last One che ha trasformato un banale serbatoio in un grande gatto Sphynx che controlla le automobili che passano. Braga Last One è noto per la sua capacità di trasformare qualsiasi spazio che dipinge e approfittando della quarantena ha realizzato questa incredibile opera illusoria. Sphynx è l'ultima illusione di Braga Last One, noto per il suo talentuoso uso dell'aerografia. La sua street art è caratterizzata da figure che sembrano emergere dalle pareti alle scarpe da ginnastica conficcate all'interno di una “nicchia” nel muro. Usando solo la vernice spray e tanta immaginazione, lo street artist francese realizza dei veri capolavori dell'illusione. La sua ultima opera a Marsiglia è infatti realizzata con grande maestria per trasformare un normale serbatoio del gas in un gatto. Guardando l'oggetto da una determinata angolazione è possibile scorgere un vero e proprio Sphynx in appostamento sull'autostrada. L'opera è stata creata durante la quarantena perché così Braga Last One, ha potuto avere tutto il tempo per lavorare attorno al serbatoio mentre le automobili che passavano erano pochissime. Braga Last One ha raffigurato un gatto Sphynxs perché la sua ragazza ne possiede uno nella realtà: "Ho usato questo gatto perché è il gatto della mia ragazza. Durante questo periodo di confinamento, sono ispirato da ciò che abbiamo intorno a noi". L'opera anamorfica è davvero stupefacente. Per completare il lavoro, Braga Last One ha trascorso lungo tempo a scattare fotografie da determinate angolazioni per rendersi conto dell'effetto illusorio della sua opera. Per finire tutta l'opera ci sono voluti due giorni e mezzo. La tecnica usata è l'anamorfosi che: “Funziona da un punto di vista. Devi metterti in quel preciso punto per vedere l'illusione ottica, quindi ho preso alcuni punti in modo che funzionasse. Ho dovuto fare una foto al serbatoio per vedere se funzionava per l'illusione ottica". Peinture réalisée sur une citerne pendant le confinement 🐈 #graffiti #graff #sphynxcat #sphynx #sphynxart #sphynxkitten #catsofinstagram #bragalast1 #catartwork #sphynxlair #anamorphose #anamorphic #chat #bragalastone #art #artist #artwork #muralart #muralpainting #spraypaint #sprayart #tag # #urbanart #streetart #arts_terra
Braga Last One è noto per la sua capacità di trasformare qualsiasi spazio che dipinge e approfittando della quarantena ha trasformato un banale serbatoio del gas in un0incredibile opera di street art. Grazie all’arte dell’illusione il serbatoio adesso è un enorme gatto Sphynx che controlla le automobili lungo un’autostrada fuori Marsiglia.
La storia di Paolo Palumbo, il più giovane ragazzo in Europa a essere affetto dalla Sla, è la protagonista di uno dei momenti della seconda serata di Sanremo 2020. La vicenda di Paolo Palumbo, originario di Oristano, è stata raccontata in una lettera di denuncia quando gli fu negato di partecipare a una cura sperimentale. Il 21enne non si è mai fatto abbattere dalla malattia e ha combattuto insieme alla sua famiglia per realizzare i suoi sogni, come quello di diventare chef. Un altro sogno diventerà realtà questa sera, in occasione della seconda serata di Sanremo 2020, quando Paolo Palumbo si esibirà sul palco di Sanremo cantando la canzone "Io sto con Paolo". Gli abbiamo fatto qualche domanda su come è nata la sua passione per la musica e cosa dovrà aspettarsi il pubblico da questa esibizione. Quando è nata la tua passione per la musica e il tuo desiderio di partecipare a Sanremo? È molto strano parlare della mia passione per la musica, dato che sono sempre stato un normale ascoltatore che non ha mai desiderato di cantare o suonare. L'idea di partecipare a Sanremo è venuta per caso, quasi per gioco, quando Cristian Pintus ed io abbiamo pensato alla canzone, e ci siamo detti "perché non tentiamo la fortuna?". Come hai vissuto il fatto di essere arrivato a pochi passi dalla finale? Ti aspettavi l'invito di Amadeus una volta escluso da Sanremo Giovani? Non mi aspettavo né di arrivare tra i prefinalisti, né di essere calcolato da Amadeus. È stato una sorpresa, e un regalo. Un'esperienza che mi ha fatto uscire di casa dopo tanto tempo, cosa che non è molto comune per chi è nella mia condizione. Come si svolgerà la tua esibizione? Il 5 febbraio Cristian ed io ci esibiremo con il brano "Io sto con Paolo", dopodiché mi prenderò un breve lasso di tempo per mandare un importante messaggio a chi sarà all'ascolto, e poi probabilmente la mia famiglia salirà sul palco. Ma l'ordine delle cose può cambiare, lo sapremo all'ultimo.
Ospite della serata di martedì 5 febbraio al Festival di Sanremo è Paolo Palumbo, il ragazzo malato di Sla più giovane d’Europa, che canterà sul palco dell’Ariston una canzone dal titolo “Io sto con Paolo”, affiancato dal rapper Kumalibre. Fanpage.it ha fatto alcune domande al 21enne di Oristano per farsi raccontare la sua storia e come sta vivendo i giorni che precedono l’esibizione.
Lo scrittore John Holland è uno dei più rispettati medium a livello mondiale. I suoi libri sono tradotti in diverse lingue e nei prossimi mesi arriveranno anche in Italia. Sin da bambino racconta di avere la capacità di vedere gli Spiriti delle persone defunte. Sentiva di essere il diverso della famiglia, ma ha sempre assecondato il suo dono. Intorno ai 30 anni, un incidente stradale che gli è stato quasi fatale, ha portato la sua sensibilità ad amplificarsi e da allora aiuta le persone a comunicare con i loro cari nell’Aldilà e a sviluppare le loro capacità extrasensoriali.
Il noto medium e scrittore John Holland si racconta in una video-intervista a Fanpage. Ci svela cosa accade dopo la morte, cosa fanno gli Spiriti nell’Aldilà e come comunicare con loro senza l’aiuto di un medium.
Continua a gonfie vele l'amore tra Johnny Depp e Amber Heard, insieme e inseparabili da oltre un anno. La splendida attrice 27enne si è finalmente espressa alle pagine di "Io Donna" sulla sua bisessualità, e la decisione di dichiararla pubblicamente. In passato ha fatto coppia fissa con Tasya Van Ree, ma adesso con Johnny sembra stabilmente orientata verso gli uomini. Nell'intervista fa sapere di non voler passare come un'ambiziosa, e spiega: In genere “ambizione” è un vocabolo che porta con sé una connotazione negativa, come se fosse il punto basso di una bussola morale. Io ho lavorato come un cane per arrivare dove sono adesso, lotto ancora per ogni parte, ogni opportunità. Non è stato facile né sempre piacevole.
L’attrice parla apertamente della sua bisessualità, spiegando di averla resa pubblica perché non se ne deve provare vergogna. La sua una decisione chiara, perché non ha scelto chi amare.
L'Atalanta di Gasperini ospita lo Young Boys di Wagner per la partita della seconda giornata della fase a gironi della Champions League. La partita è in programma mercoledì 29 settembre alle ore 21:00 al Gewiss Stadium di Bergamo, visibile in diretta TV e streaming su Sky e Infinity. Sarà il debutto casalingo dell'Atalanta di Gasperini inserita nel Gruppo F, dove ci sono anche il Manchester United e il Villareal. Una gara chiave la Dea che nella partita della prima giornata è riuscita a strappare un punto pesante ed importante contro il Villareal. Gasperini potrebbe confermare la formazione vista in campo contro l'Inter in Seria A, puntando per l'attacco su Pessina e Malinovskyi alle spalle di Zapata e con Zappacosta e Gosens sulle corsie laterali. Qualche in dubbio per Wagner che deve verificare le condizioni di Fassnacht. Confermato Elia unica punta. Atalanta-Young Boys si gioca al Gewiss Stadium di Bergamo, è una gara valida per il secondo turno di Champions League, Gruppo F. La partita ha come orario di inizio le 18:45 di mercoledì 29 settembre, giornata in cui scenderà in campo anche l'altra squadra italiana impegnata in Champions, la Juventus in casa contro il Chelsea alle 21:00. Atalanta-Young Boys in programma alle 18:45 di mercoledì 29 settembre non sarà trasmessa in TV in chiaro. Il match della 2a giornata di Champions League si potrà vedere su Sky e in particolare sui canali Sky Sport Uno (canale 201 del digitale terrestre) e Sky Sport (canale 252 del satellite), e su Infinity+. Possibile seguire il confronto tra nerazzurri e svizzeri anche in streaming, su dispositivi portatili e computer, grazie ancora a Infinity+ e a Sky Go, servizi questi riservati ai rispettivi abbonati delle piattaforme. Inoltre si potrà acquistare anche il singolo tagliando di Atalanta-Young Boys su NOW Tv. Gasperini verso la conferma del tridente offensivo visto a Milano, con Pessina e Malinovskyi alle spalle di Zapata. De Roon e Freuler agiranno in mezzo al campo con Zappacosta e Gosens sulle corsie laterali. Nel reparto arretrato Toloi, Demiral e Djimsiti a protezione della porta difesa da Musso. Out Palomino per un problema muscolare. Lo Young Boys di Wagner deve sciogliere un solo dubbio per la trasferta di Bergamo: l'esterno di centrocampo, Fassnacht ha subito una lacerazione cerebrale dopo uno scontro di gioco nel corso della partita di sabato contro il San Gallo. Dovrebbe farcela e giocare sulla trequarti insieme a Aebischer e Moumi, a supporto dell'unica punta Elia. Hefti, Camara, Lauper e Garcia si muoveranno sulla linea difensiva con Sierro e Martins Pereira in mezzo al campo. ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, de Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Malinovskyi; Zapata. Allenatore: Gasperini.
Atalanta-Young Boys di Champions League, partita valida per il secondo turno della fase a girone del gruppo F, è in programma mercoledì 29 settembre alle 18:45. Il match tra la squadra di Gasperini e quella di Wagner si disputerà al “Gewiss Stadium” di Bergamo e sarà trasmessa in TV e streaming su Sky e Infinity. Le ultime sulle formazioni: Gasperini verso la riconferma degli 11 in campo contro l’Inter, Wagner valuta le condizioni di Fassnacht, Elia unica punta.
Quando arriverà la pace per Amy Winehouse? Se lo chiede la stampa, se lo chiedono i fan, se lo chiede anche la famiglia per quello che è un caso sempre più chiacchierato, laddove l'ovvietà di una circostanza triste e tragica viene messa in discussione per un indagine che di risvolti oscuri ne ha ormai ben pochi. Dunque tutto messo in discussione, caso riaperto perché all'epoca dei fatti la coroner incaricata di indagare sui possibili motivi dietro la morte della rocker, non aveva ancora completato i cinque anni di pratica, requisito professionale minimo per questo tipo di specialista. E' dunque un indagine post-mortem non valida, lo si legge sulle colonne del Camden New Journal, il freepress del quartiere di Amy Winehouse.
La coroner incaricata di indagare sui motivi dietro la morte della cantante non aveva i requisiti legali per condurre l’inchiesta, si riaprono le indagini ma la famiglia è allo stremo.
Anne Hathaway è una delle attrici più famose e seguite al mondo ed, essendo un personaggio particolarmente in vista a livello internazionale, ogni suo piccolo cambiamento riesce a fare scalpore. Nel 2016, ad esempio, era finita su tutti i giornali a causa dei chili di troppo accumulati durante la gravidanza ma fin da quella occasione era riuscita a dimostrare che non c'era nulla di cui vergognarsi di un "fenomeno" così tanto naturale come l'ingrassare in dolce attesa. Oggi si continua a parlare di lei a causa della sua forma fisica. Negli ultimi tempi, infatti, la star è apparsa leggermente in sovrappeso ma, dopo essere diventata vittima del body shaming sui social, ha trovato un modo perfetto per ribellarsi e per prevenire ulteriori critiche. Credevate che fare l'attrice richiedesse sempre una forma fisica impeccabile? Vi sbagliavate e lo ha capito bene Anne Hathaway. Negli ultimi tempi è apparsa leggermente ingrassata ma la cosa che solo in pochi sanno è che lo ha fatto per un motivo ben preciso: deve essere in sovrappeso per interpretare un ruolo cinematografico. Non è un caso che, dopo aver ricevuto diverse critiche sui social a causa del suo corpo "lievitato", abbia condiviso un video molto particolare su Instagram. I am gaining weight for a movie role and it is going well. To all the people who are going to fat shame me in the upcoming months, it’s not me, it’s you. Peace xx PS- I wanted to set this to Queen’s “Fat Bottomed Girls” but copyright said no. Continued peace xx A post shared by Anne Hathaway (@annehathaway) on Apr 5, 2018 at 8:56am PDT
Anne Hathaway è finita ancora una volta al centro delle critiche dei social a causa del suo peso. Quello che in pochi sanno, però, è che sta ingrassando per recitare in un nuovo film: ecco cosa ha fatto per dare una bella lezione a tutti quelli che hanno tentato di farla vergognare del suo “nuovo” corpo.
Le fan lo attendevano impazienti e alla fine James Franco è approdato al Lido, per presenziare alla Mostra del Cinema di Venezia. Fuori concorso, il trentaseienne presenta il film "The sound and the fury" che lo vede sia nelle vesti di regista che in quelle di attore. Si tratta di un adattamento del romanzo dello scrittore statunitense William Faulkner "L'urlo e il furore", che narra la storia di una famiglia del Sud che si ritrova ad affrontare la decadenza dei primi del Novecento. La trama è vista dal punto di vista dei tre figli. Tra di loro Benjy, un ragazzo ritardato, che James Franco ha voluto interpretare. Il nuovo look di James Franco – L'arrivo dell'attore, però, non è certo passato inosservato. James Franco si è presentato a Venezia con un look tutto nuovo. Capelli rasati, ray ban, cappellino e il consueto splendido sorriso. Un dettaglio, però, ha attirato l'attenzione dei presenti e ha fatto impazzire i flash dei fotografi. L'attore ha esibito un tatuaggio piuttosto evidente sulla testa. L'immagine ritrae gli attori Montgomery Clift e Elizabeth Taylor come appaiono sulla locandina del film "A place in the sun" (Un posto al sole). Il tatuaggio, però, per quanto creativo è solo temporaneo. L'attore, infatti, in "Zeroville" interpreta la parte di Ike “Vikar” Jerome, un ragazzo con una grande passione per il cinema hollywoodiano, che esprime facendosi tatuare i volti delle due star. Ai cronisti, l'attore ha confidato:
Alla 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, James Franco si è presentato con un tatuaggio sulla testa rasata. Il disegno rappresenta Montgomery Clift e Elizabeth Taylor come vengono ritratti sulla locandina del film “Un posto al sole”. Il tattoo, però, è stato realizzato per un ruolo che dovrà interpretare, dunque è solo temporaneo.
Dall'inferno al paradiso in pochi secondi. Brahim Diaz è stato il protagonista indiscusso della gara vinta dal Milan contro il Venezia nella quinta giornata del campionato di Serie A. Il trequartista spagnolo, che ha raccolto le redini di Calhanoglu nel tridente offensivo alle spalle della punta rossonera, si è ritrovato a vivere una serata dai due volti. L'ex Real Madrid si è prima divorato un gol a porta vuota nel secondo tempo, con il punteggio sullo 0-0, mandando in curva un pallone facile facile arrivato da sinistra con un assist perfetto servitogli da Rebic, per poi realizzare la rete che ha sbloccato definitivamente il match. Da una gara in chiaroscuro agli elogi di Pioli e della curva del Milan. Il tecnico rossonero, al termine della partita, ha infatti voluto completamente cancellare il ricordo di Calhanoglu: "L'anno scorso avevamo un centrocampista adattato in quel ruolo, oggi invece c'è un trequartista puro, di tocco e inserimento". Poi l'omaggio da brividi del popolo rossonero che ha riservato allo spagnolo un ‘coro sacro' dalle parti di ‘San Siro' che negli anni d'oro del grande Milan di Ancelotti, era sempre creato e riservato solo e soltanto per un giocatore, Ricardo Kaka. Al momento della sostituzione di Brahim Diaz infatti, dalla curva si è sentito l'urlo dei tifosi del Milan: ”Siam venuti fin qui, siam venuti fin qui…per vedere segnare Brahim”. Dribbling, classe e gol al servizio del Milan. Brahim Diaz si è presentato così al Milan in questa nuova stagione, vestendo i panni del protagonista indiscusso dell'attacco rossonero. I tifosi, entusiasti dalla squadra, hanno rivisto in lui quelle giocate illuminanti che negli anni precedenti scaldavano i cuori di ‘San Siro', ammirate in campo dal genio calcistico di Kaka. Brahim Diaz ha festeggiato quel gol proprio sotto la curva esaltando completamente il popolo rossonero.
Brahim Diaz ha segnato il primo gol che ha sbloccato la gara a ‘San Siro’ di ieri tra Milan e Venezia. Il fantasista spagnolo ha letteralmente infiammato il popolo rossonero che all’uscita dal campo gli ha voluto riservare un ‘coro sacro’ che anni fa veniva esclusivamente cantato a Ricardo Kaka.
"Il signor Franco Ricci stava leggendo "Il Turista" quando il terremoto ha distrutto la sua casa. Inviargli una nuova copia mi è sembrato davvero il minimo che potessi fare. Non solo perché, come diceva Pavese: la letteratura è una difesa contro le offese della vita, ma anche perché credo che lettori e autori siano una specie di comunità. Spero che il signor Ricci possa tornare al più presto alla vita di un tempo". Queste le parole dello scrittore Massimo Carlotto che ha provveduto a spedire una nuova copia del suo libro al Sig. Ricci. Ripartire dalla lettura di un libro e da un gesto del genere dà coraggio, fa sentire meno soli, e consola ricevere comprensione da chi, pur non avendo vissuto in prima persona il dramma del terremoto, lo ha comunque percepito come una violenza devastante che ha colpito la vita di troppe persone. A volte la solidarietà la percepiamo da gesti semplici, come è successo a Franco che, come tanti, ha visto la propria casa crollare mentre lì, nel calore delle mura domestiche, il luogo dove in assoluto siamo abituati a sentirci più protetti, stava leggendo un buon libro, quello di Massimo Carlotto. Lo scrittore, provvedendo a spedire una nuova copia, non solo ha dimostrato di essere umanamente solidale ma ha lanciato un messaggio sottile e al tempo stesso forte: la comunità autori- lettori esiste e in questo circuito ognuno è indispensabile all'altro, e che il legame fra le due parti debba venir fuori anche nei momenti di profonda difficoltà, consepevolezza che l'autore de "Il Turista" ha tenuto ben a mente.
Il terremoto è arrivato come un’esplosione, violento e senza prevviso. Tante le storie di chi ha visto la propria casa crollare in macerie. Fra queste quella di chi stava leggendo un libro prima di veder la propria casa crollare. Ma un grande gesto di solidarietà non tarderà ad arrivare…
A margine della tragedia di Ancona, dove sei persone hanno perso la vita a causa del panico scatenato da uno spray al peperoncino spruzzato prima dell'inizio del concerto di Sfera Ebbasta, fenomeno musicale di questi ultimi anni, si è sviluppata una strana discussione attorno agli orari d'esibizione del trapper che sabato ha avuto una giornata piena, tra presentazioni della riedizione del suo album, compleanno e doppia ospitata. Come, ormai noto, il cantante di Cinisello Balsamo avrebbe dovuto suonare alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove, però, non è mai arrivato, avvisato, mentre era in auto, della tragedia: "L’arrivo dell’artista ieri era previsto in tarda serata essendo coinvolto per un dj set e non un concerto ed ha appreso la notizia della tragedia telefonicamente, prima ancora di arrivare al locale" come ha scritto in una nota l'agenzia del cantante Thaurus. Il nodo di alcuni articoli usciti ieri è la sorpresa nei confronti della possibilità di partecipare a più serate in una giornata (Repubblica parla di "dono dell'ubiquità" del trapper, come se il doppio evento fosse una rarità, mentre il Corriere, ad esempio, parla di "spettacoli coincidenti" prima di paventare la possibilità di un ritardo), alimentate da un video di uno youtuber che faceva un po' di dietrologia spicciola sulla contemporaneità di alcuni eventi: "Un evento inventato per fare cassa e quando stavano per presentarlo uno che era chiaramente messo lì apposta per spruzzare lo spray urticante per fare uscire tutti. Così avrebbero potuto dire che era impossibile andare avanti con lo show…. È stato qualcosa di organizzato, qualcosa per giustificare l'assenza di Sfera Ebbasta" dice questo ragazzo a cui mancava qualche collegamento. In effetti, come noto, Sfera Ebbasta ha cominciato la giornata di promo sabato scorso con un lungo firmacopie, cominciato alle 12, alla Mondadori di via Duomo a Milano, prima di spostarsi con un jet privato sulla Riviera Romagnola dove era atteso per festeggiare il suo compleanno e partecipare a due serate: la prima era quella di Rimini, appunto, all'Altromodo Studios dove Sfera avrebbe dovuto esibirsi a partire da mezzanotte benché l'ingresso era a partire dalle 21.30, mentre la seconda serata, quella mai cominciata era, appunto, alla Lanterna Azzurra di Corialdo dove il suo dj set avrebbe dovuto cominciare all'1 di notte. Non c'era un concerto vero e proprio, anche perché come scritto nei giorni scorsi, il cantante ha annunciato tre date del suo nuovo tour, lo "Sfera Ebbasta Popstar tour 2019" che dovrebbe cominciare al Palalottomatica di Roma il prossimo 17 aprile per arrivare al Palapartenope di Napoli il 19 e chiudere al Mediolanum Forum, nella sua Milano, il 27, benché sulla pagina di LiveTicket non fosse specificato nulla in particolare, ma solo la presenza del cantante, senza accenni al tour. Una doppia serata, come conferma anche il suo management, che è normalità, consuetudine, nell'ambiente della trap e non solo, capita sovente che alcuni tra i cantanti più noti dell'ambiente facciano varie ospitate in locali diversi: "Così come i neomelodici fanno cinque sei, sette ristoranti in una sera, anche i trapper hanno sempre fatto ospitate in discoteca di 20 minuti, anche due, tre in una sera, è una normalità" ci spiega Lele Nitti, a capo di Ufficio K, una delle società più attive di organizzazione eventi a Napoli e promoter locale dei concerti di Sfera Ebbasta: "Per ospitata intendiamo che un cantante va in una discoteca, senza una formazione, un impianto, una scenografica come in un concerto, ma si mettono quattro, cinque pezzi, con un dj e lui ci canta sopra, si fa un po' di foto, autografi e va via, il tutto entro, solitamente, l'ora di tempo. Questo, quindi, ti consenti di spostarti anche di una cinquantina di chilometri e e muoverti in diversi posti e ovviamente questa cosa può provocare che ci siano sballamenti sugli orari". Non c'è nulla di strano, insomma, su questi movimenti, a differenza di quanto qualcuno vuole far supporre in queste ore: Sfera avrebbe dovuto esibirsi, come confermato da tutti, compresa la sua agenzia di management e non esiste ubiquità, ma solo di capacità di organizzazione e agenda, insomma. Si può fare un'ospitata a mezzanotte in un posto e farne un'altra, un'ora dopo, da qualche altra parte. Al massimo, il problema può essere quello di fare ritardo se da Rimini a Corinaldo c'è un'ora di auto, ma pure questa cosa è consuetudine per chi frequenta concerti e serate: "È normalissimo, a volte succede anche ai concerti sui biglietti ci sia scritto alle 21, ma si comincia alle 23, è una prassi quella di non rispettare orari, tranne che per i concerti mainstream" continua Nitti. Per quanto riguarda la vendita e il controllo di biglietti, un'obbligatorietà del sistema di controllo elettronico esiste dal 2003, quando l'articolo 95, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 aveva fissato il "termine per l'installazione degli apparecchi misurati fiscali o delle biglietterie automatizzate idonei all'emissione dei titoli di accesso" per il settore Spettacolo e Intrattenimento al 30 giugno 2003: "Pertanto i soggetti obbligati dovranno – al decorrere dal 1° luglio 2003 – certificare i corrispettivi relativi alle attività di intrattenimento e di spettacolo attraverso titoli di accesso emessi mediante gli appositi apparecchi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate" come riporta il sito della SIAE, riprendendo, appunto, la Legge 289/2002.
Nelle ore successiva alla tragedia di Ancona in cui sei persone hanno perso la vita a seguito del panico scatenato da uno spray al peperoncino prima dell’esibizione di Sfera Ebbasta sono circolate alcune notizie infondate, vere e proprie bufale e notizie a metà che hanno creato non poca confusione. Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza su alcuni punti.
Tensione altissima a Marcoule, nel Sud della Francia, dove alle 11.45, è esplosa una fornace di un impianto di trattamento delle scorie nucleari. Sulla gravità dell'incidente si sa ancora poco, ma le prime news battute dalle agenzie parlano di una persona morta carbonizzata e di quattro feriti. L'agenzia per la sicurezza nucleare ha fatto sapere che al momento non si sono registrate fughe radioattive, ma il rischio non è da scongiurare. La zona è stata transennata dalle forze dell'ordine. Nonostante venga utilizzato per il trattamento delle scorie nucleari, l'impianto di Marcoule non ospita al suo interno alcun reattore. L'impianto di Marcoule si trova nel Sud della Francia a pochi chilometri dai confini italiani. In linea d'aria la distanza da Ventimiglia è di 242 chilometri, 257 da Torino, 342 da Genova. La protezione civile italiana è stata allertata ed è in contatto con l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale per appurare l'esistenza di eventuali rischi per l'Italia. ore 15.07- L'esplosione sarebbe stata causata da un incendio scoppiato all'interno della struttura. Il governo francese ha comunicato in maniera ufficiale che non c'è stata alcuna fuoriuscita di materiale radioattivo dall'impianto, circostanza confermata anche dall'Ente nazionale per l'energia elettrica (Edf). L'Edf ha inoltre fatto sapere che l'incidente è da classificare come di "natura industriale e non nucleare". Confermata anche la morte di una persona, trovata carbonizzata, e il ferimento di altre quattro, una delle quali sarebbe stata trasferita in elicottero a Montpellier perché "in gravi condizioni". Il ministero dell'Interno francese ha fatto sapere che sul sito nucleare non è prevista nessuna evacuazione né isolamento di lavoratori della centrale dove è avvenuto l'incidente. ore 15.25- L'autorità per la sicurezza nucleare francese ha diffuso una nota ufficiale nella quale riferisce che "secondo le prime informazioni, si tratta di un'esplosione di una fornace per la fusione di scorie radioattive metalliche di attività debole e molto debole". ore 15.33- Secondo gli esperti dell'Associazione italiana nucleare l'esplosione riguarderebbe un impianto per il trattamento del combustibile nucleare, non una centrale nucleare. Il sito di Marcoule ospita infatti sia impianti per il trattamento di combustibile sia centrali, ma dato che l'esplosione si è verificata in una fornace, si può escludere che la struttura coinvolta sia una centrale. Le fornaci, secondo quanto sottolineato dagli esperti, sono infatti alloggiate quasi esclusivamente in impianti per il trattamento di combustibile.
A Marcoule, nel sud della Francia, è esplosa una fornace di un impianto in cui vengono trattate scorie nucleari. In linea d’aria la centrale dista 242 Km da Ventimiglia.
Il picco massimo dello sciame meteorico delle Perseidi, le cosiddette Lacrime di San Lorenzo, è pronto a infiammare i cieli italiani. Nella notte tra il 12 e il 13 agosto, infatti, le più amate “stelle cadenti” d'estate – e dell'intero anno – raggiungeranno come di consueto la massima intensità, e potremo gustarci fino a un centinaio di fiammate all'ora. Ciò avviene perché la Terra intercetta l'orbita della cometa Swift-Tuttle, e i detriti e le polveri lasciati dall'oggetto celeste durante i passati passaggi ravvicinati – compie un'orbita attorno al Sole ogni 135 anni circa – bruciano a contatto con l'atmosfera del nostro pianeta, dando vita a uno degli spettacoli astronomici più imperdibili dell'anno. Quest'anno il picco massimo delle Lacrime di San Lorenzo sarà un po' “oscurato” dall'eccessiva luminosità della Luna, che il giorno di Ferragosto raggiungerà la fase di plenilunio (la Luna piena dello Storione, così chiamata sulla base della tradizione dei nativi americani algonchini). A causa della luce riflessa dal satellite, tutta la sera e la prima parte della notte la visione delle Perseidi sarà disturbata. Per godere appieno delle stelle cadenti, del resto, un cielo buio è praticamente indispensabile; si rischia infatti di perdere larga parte delle meteore più tenui. Fortunatamente la Luna, in congiunzione astrale con Saturno, tramonterà attorno alle 03:30 del 13 agosto, dunque ci saranno un paio d'ore per osservare il picco massimo delle Perseidi, prima che sopraggiunga l'alba e la luce del Sole “cancelli” le meteore dalla volta celeste. Come tutti gli sciami meteorici, le Perseidi prendono il nome dal radiante della volta celeste dal quale sembrano originare, nel caso specifico quello in cui si trova la costellazione di Perseo. Attorno alle 03:30 del 13 agosto si troverà tra Nord Est ed Est, sopra la costellazione dell'Auriga, sotto Cassiopea e a destra della costellazione della Giraffa. Bisognerà puntare lo sguardo in quella direzione, anche se ovviamente si tratta di un'origine virtuale e dunque bisognerà tenere d'occhio praticamente tutto il cielo orientale. Le meteore più intense possono disegnare una lunga e spettacolare scia luminosa nel firmamento, e le Perseidi sono tra le stelle cadenti più “esplosive” e spettacolari.
Ci siamo. Il picco massimo dello sciame meteorico delle Perseidi, le “Lacrime di San Lorenzo”, è pronto a infiammare i cieli italiani nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Poiché la luminosità della Luna disturberà la visione nella prima parte della notte, il momento migliore per gustarsi le stelle cadenti sarà un paio di ore prima dell’alba. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo magnifico spettacolo astronomico.
La notizia della morte di Robin Williams giunta ieri, ha lasciato un senso di incredulità sia nei suoi colleghi, ma anche nei tantissimi fan sparsi per il mondo che hanno sorriso e riflettuto con i suoi film. I primi dettagli trapelati sulla morte parlano di un suicidio. L'attore si è impiccato, legandosi una cinta intorno al collo. Sul polso sinistro, sono stati ritrovati dei tagli superficiali. Nelle prossime settimane verranno resi noti i risultati dell'autopsia e dell'esame tossicologico, che porteranno maggiore chiarezza nella vicenda. Allo stato attuale delle cose, però, si pensa che Robin Williams abbia purtroppo perso la sua battaglia contro la depressione. L'ultimo cinguettio su Twitter, Robin Williams l'aveva dedicato alla figlia Zelda, alla quale aveva fatto gli auguri per il suo compleanno. Ed è proprio la ragazza a rompere il silenzio dopo la morte del padre, pubblicando su Twitter un post in cui lo ricorda. "La mia famiglia è sempre stata riservata, riguardo ai momenti trascorsi insieme. Era il nostro modo di preservare qualcosa che fosse nostro, con un uomo che condividevamo con il mondo intero. Ma adesso è finita e mi sento nuda." Zelda è tornata con la mente all'ultimo giorno che ha trascorso insieme al padre: "Il mio ultimo giorno con lui è stato quello del suo compleanno e sarò per sempre grata del fatto che io e i miei fratelli abbiamo trascorso quei momenti da soli con lui, condividendo regali e risate. Era sempre affettuoso, anche nei suoi momenti più bui." Quindi parla del dolore della perdita e del fatto che non si spieghi come l'attore non sia riuscito a trovare la forza di restare: "Non capirò mai come una persona che è stata amata così tanto, non abbia trovato nel suo cuore la forza di restare. In qualche modo dà conforto sapere che il nostro dolore è condiviso da milioni di persone. Non allevia la sofferenza, ma ne divide il carico. Grazie per questo." Passa, poi, a ringraziare quanti si sono stretti attorno alla famiglia:
Zelda, Zachary e Cody Williams hanno rotto il silenzio, parlando del grande dolore per la perdita del padre. Per lui hanno avuto parole dolcissime ma anche un quesito: “Come può una persona così amata, non essere riuscito a trovare la forza di restare?”.
È troppo semplice il gioco di parole tra Fabri Fibra e "Fenomeno", titolo del suo ultimo album, quello del ritorno dopo il silenzio di "Squallor", il precedente con cui il rapper di Senigallia decise di prendersi una pausa dai media. Senza promo, quindi interviste, ospitate in tv ("È da un po' che non faccio interviste. Ho più tempo per me. È da un po' che non sfoglio riviste. Frate quello chi è?", in "Dipinto di blu"), Fibra portò comunque quell'album alla certificazione oro, pur senza levarsi lo sfizio del primo posto in classifica. Difficilmente, però, quel secondo gradino del podio ha toccato l'egotrip di quello che è, possiamo dirlo, il rapper più conosciuto/amato/odiato, del Paese, una certezza del nostro rap, un vero e proprio fenomeno (eccoci!), come conferma anche questa volta, l'ennesima. Sarebbe troppo semplice puntare l'accento sui testi sempre più personali – benché sia impossibile non farlo -, su quell'uno due finale in cui sbaraglia la madre e dissa il fratello Nesli. Una rincorsa al sensazionalismo che, sia chiaro, tale non è, dal momento che lo stesso Fibra ha deciso di chiuderci l'album. Però a parte il momento pruriginoso (come se il Nostro non ci avesse abituato a parlare di sé nei suoi album), il rapper ha messo assieme un album che conferma le sue immense doti, spaziando tra le varie sonorità (c'è un po' di trap, ci sono gli skit, c'è il pezzo catchy, c'è – Fibra ci perdoni – la "ballad") e mettendo sempre Fabrizio Tarducci in prima linea, nei testi che continuano a guardare quello che gli accade attorno, come dimostra con "Fenomeno", al rap, alla tv (da cui riprende tanti riferimenti), a se stesso, appunto; ma per analizzare i suoi testi ci vorrebbe un libro e non abbiamo tempo e spazio. L'Intro riprende quello con cui cominciava la versione Reloaded di Tradimento, l'album del 2006 che diede il la alla sua carriera in major, e già dalla seconda si capisce che album sarà: grande flow, base orecchiabilissima, messaggio lineare: "Oggi tutti fanno il rap, schiacciano Rec, sognano il Red Carpet (…) Rappo da prima dei social, da prima di Twitter, da prima che ci fossi tu su YouTube", mentre di "Fenomeno" e della sua rilettura della sua vecchia "La cosa più facile" sappiamo tutto, poi arriva il primo Skit, che lancia "Money For Dope", pezzo che in pochi giorni è diventata "la canzone col sample di Luttazzi". "Pamplona" potrebbe essere hit estiva – nonostante il testo crudo che torna su alcuni dei temi dell'album (cantanti youtuber, "ventenni vanno a letto con i vecchi, per pagarsi una borsa di Gucci") – grazie al lavoro con Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti, mentre finalmente, dopo tanto mistero, abbiamo scoperto cosa ci fa Roberto Saviano con Fibra: è sua la voce dello Skit Considerazioni, in cui si parla e si snocciolano i numeri della liberalizzazione della droga. C'è una ciclicità di temi affrontati, appunto, come quello della "scena" ("Mi chiedo cosa c'entro io con questa scena rap, che ti tradisce alla prima occasione" in "Lascia stare") di riferimenti pop e all'attualità (dalla serie "Silicon Valley" alla tragedia di Nizza), qualche libertà, tipo quella di "Stavo pensando a te", canzone d'amore ma non d'amore, di rapporti "senza condom", paura di avere figli e "sentimenti" ("Vedi mi sentivo strano sai perché, stavo pensando a te, stavo pensando che non avremmo mai dovuto lasciarci"). La tracklist, si sa, non è costruita a caso e a un certo punto prende una discesa sempre più ripida verso la propria vita. "Invece no" introduce la sua famiglia, quella che sarà oggetto principale di riflessione in questi ultimi pezzi: "Dovrebbe mancarmi tutta quanta la mia famiglia e invece no" è la prima strofa, "Parliamoci chiaro: l’Italia il rap non lo vuole, anche mia madre diceva: ‘Canta pezzi d’amore'" in "Ogni giorno", "Dentro casa non ero sereno, c’era una situazione pesante, anche i miei litigavano meno, ma solo durante le vacanze" come canta in "Le vacanze", fino agli ultimi due pezzi, "Nessun aiuto" e "Ringrazio", i più espliciti.
L’uscita di “Fenomeno” segna l’ennesimo mattone in quel solido muro rap che Fabri Fibra costruisce da 20 anni e ancora una volta gli permette di scavare, quasi che il disco fosse diviso in due parti, nella pochezza di un certo mondo e nei suoi fantasmi più intimi. Fantasmi che hanno nomi, cognomi e legami di sangue.
I coniugi (non i conviventi) hanno, Se la dichiarazione congiunta semplifica (da un lato) alcuni passaggi burocratici, non bisogna nascondere (dall'altro lato) gli effetti che derivano dall'uso di questa particolare scelta. Occorre, prima di tutto, ricordare che si tratta di una scelta volontaria, non obbligatoria, inoltre nel momento in cui i coniugi decidono di percorre questa strada devono anche essere coscienti del fatto che a norma dell'art. 17 della legge del 13 aprile 1977 n. 114 è previsto che "Ai fini della liquidazione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche risultante dalla dichiarazione presentata a norma del comma precedente, le imposte nette determinate separatamente per ciascuno dei coniugi si sommano e le ritenute e i crediti di imposta si applicano sul loro ammontare complessivo. La notifica della cartella dei pagamenti dell'imposta sul reddito delle persone fisiche iscritta nei ruoli e' eseguita nei Confronti del marito. Gli accertamenti in rettifica sono effettuati a nome di entrambi i coniugi e notificati a norma del comma precedente (al marito). I coniugi sono responsabili in solido per il pagamento dell'imposta, soprattasse, pene pecuniarie e interessi iscritti a ruolo a nome del marito". Da questa norma occorre prima di tutto sottolineare che in presenza di dichiarazione congiunta entrambi i coniugi sono responsabili (verso lo Stato) in solido per il pagamento dell'imposta ecc., questo significa che l'amministrazione finanziaria scegliere, per il recupero, di quanto dovuto il coniuge più solvibile, anche se, di fatto, il mancato pagamento dell'imposta (o l'accertamento della maggiore imposta) non è dipeso da un proprio comportamento o dal proprio reddito. La responsabilità in solido dei coniugi (verso l'amministrazione finanziaria e derivante dalla scelta derivante dalla dichiarazione congiunta), non può essere contestato dal fatto che la stessa legge prevede che alcuni atti devono essere notificati al marito, in quanto si tratta di un'ulteriore vantaggio (o semplificazione) fornito dal legislatore all'amministrazione finanziaria. Infatti, in presenza di due obbligati solidali dovendo scegliere a quale di questi notificare alcuni atti (precedenti all'esecuzione o al recupero concreto delle somme) il legislatore ha previsto che la notifica della cartella dei pagamenti dell'imposta sul reddito delle persone fisiche o gli accertamenti in rettifica (anche se effettuati a nome di entrambi i coniugi) sono sempre notificati al marito. Infatti, da un lato il coniuge (moglie) che non riceve questi documenti non subisce una lesione del suo diritto alla difesa potendo, in seguito, sempre contestarne il contenuto e difendersi, dall'altro, la facoltà di notificare alcuni atti solo al marito, è una mera scelta di semplificazione procedurale, che non intacca la responsabilità solidale dei coniugi verso lo Stato.
La Cassazione del 29.7.2014 n. 17160 ha stabilito che la sopravvenuta separazione fra i coniugi co-dichiaranti, non ha l’effetto di esonerare i medesimi dagli effetti della assunzione di responsabilità solidale derivante dalla dichiarazione dei redditi congiunta, in quanto la separazione non impedisce di far valere le proprie ragioni verso il fisco.
Tragico incidente stradale nella notte a Milano: un ragazzo di 20 anni è morto dopo essersi scontrato col suo scooter contro alcune auto parcheggiate. L'episodio, come riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza, è avvenuto pochi minuti prima delle 4 del mattino di oggi, mercoledì 15 settembre, in via Canova, strada curvilinea che collega corso Sempione a via Pagano, nel centro del capoluogo lombardo. La giovane vittima era da solo su uno scooter e per cause da accertare ha perso il controllo del mezzo, finendo contro quattro auto che erano regolarmente parcheggiate su un lato della strada. L'impatto è stato molto violento: il ragazzo ha perso i sensi ed è stato trovato incosciente dai soccorritori del 118, intervenuti in codice rosso a bordo di un'ambulanza e di un'automedica. Il personale del 118 non è purtroppo riuscito a rianimare il giovane e non ha potuto fare altro che constatarne il decesso sul posto a causa dei gravi traumi riportati nell'incidente.
Un ragazzo di 20 anni è morto nella notte in un incidente stradale avvenuto in via Canova, nel pieno centro di Milano. Il giovane era alla guida del suo scooter: per cause da accertare ha perso il controllo del mezzo, finendo contro alcune auto parcheggiate. Inutile l’intervento dei soccorritori: il ragazzo è morto sul colpo.
L'aglio è uno degli alimenti più utilizzati per insaporire le nostre pietanze. Di solito viene consumato cotto ma, per preservare tutte le sue proprietà benefiche, sarebbe meglio mangiarlo crudo. La maggior parte dei suoi effetti benefici provengono dall'allicina, enzima contenuto in grandi quantità nell'aglio crudo e che gli conferisce le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antibatteriche, antitumorali. Inoltre aiuta a tenere sotto controllo la pressione e funziona come un antibiotico naturale. I suoi benefici sono davvero tanti anche se molti evitano di mangiarlo perché temono i suoi effetti sull'alito. Questo problema può essere facilmente superato perché esistono diversi modi per eliminare l'odore di aglio dalla bocca, si tratta di semplici rimedi come masticare una fogliolina di basilico o bere succo di limone, per mangiare aglio crudo in tutta tranquillità. Vediamo quali sono tutti i suoi benefici. Previene il cancro ai polmoni: una ricerca condotta in Cina ha dimostrato che mangiare crudo due volte a settimana può dimezzare il rischio di cancro ai polmoni. Chi consuma regolarmente aglio crudo ha il 44% in meno di probabilità di ammalarsi di tumore e ciò funzionerebbe anche sui fumatori riducendo il rischio, in questo caso del 30%. L'aglio crudo sarebbe in grado di prevenire anche il cancro all'intestino. Antibiotico naturale: l'aglio crudo è uno dei più efficaci antibiotici naturali, aiuta a combattere virus, batteri e funghi grazie alla potente azione dell'allicina che gli conferisce anche anche proprietà antibatteriche. Antiossidante: l'allicina contenuta nell'aglio crudo lo rende anche un potente antiossidante in grado di combattere gli effetti dannosi dei radicali liberi prevenendo l'invecchiamento. Abbassa la pressione e tiene sotto controllo il colesterolo: soprattutto se mangiato a digiuno, l'aglio crudo ha effetti benefici sulla circolazione, sull'apparato cardiovascolare aiutando così anche in caso di pressione alta oltre a ridurre il colesterolo cattivo nel sangue Aiuta la digestione e fa bene a fegato e vescica: mangiare aglio crudo favorisce la digestione e regola la flora intestinale. Anche fegato e vescica possono beneficiare delle sue proprietà depurative e antibatteriche. Combatte i malanni di stagione: l'aglio crudo è un ottimo rimedio per rinforzare le difese immunitarie, ci aiuta infatti a combattere raffreddore e influenza.
Mangiare aglio crudo ha molti effetti benefici sulla nostra salute: aiuta a prevenire il cancro, agisce come antinfiammatorio e antibatterico aiutandoci anche a combattere i malanni di stagione. Vediamo perché mangiare aglio crudo fa bene.
Nei giorni scorsi, i fan di Stash e dei The Kolors hanno potuto ammirare il nuovo videoclip della band. Il 18 settembre, infatti, è stato reso noto il video della canzone Why don't you love me? che in due giorni ha già registrato più di 80 mila visualizzazioni. Stash è impegnato in un triangolo amoroso, che vede protagonisti il vincitore dell'ultima edizione di Amici, la sua vera fidanzata Carmen Fiorentino e la bellissima Barbara Snellenburg, che nel video interpreta la madre di Carmen. Ma chi è la biondina che – per finzione – ha fatto "vacillare" i sentimenti di Stash? Parlando di lei in un'intervista rilasciata a Tv, Sorrisi e Canzoni, il cantante ha detto: “Barbara è un’icona della perfezione. E poi l’ho contattata su Facebook ed è stata super disponibile: ha detto di sì senza nemmeno conoscere i dettagli del progetto“. Per chi è cresciuto negli anni '90, Barbara Snellenburg non è affatto un volto nuovo. La modella e attrice, infatti, era la protagonista del film del 1993 "Piccolo Grande Amore" dove interpretava il ruolo della Principessa Sofia che si innamorava perdutamente di Marco. Quest'ultimo era interpretato da Raoul Bova, che all'epoca aveva solo 22 anni. Barbara Snellenburg, però, era anche il sogno proibito di Raimondo Vianello nella serie tv "Casa Vianello". Dal 1999 al 2006, infatti, ha interpretato il ruolo di Kate, una ragazza che viveva nello stesso condominio della coppia più simpatica e amata della tv e che faceva sospirare Raimondo, che indulgeva nel sogno di scappare via con lei. Grazie al video dei The Kolors, anche le nuove generazioni hanno avuto modo di conoscerla. Sono già tanti, i giovanissimi che si sono riversati sulla sua pagina per farle i complimenti.
Nel videoclip di “Why don’t you love me?”, Stash tradisce la fidanzata Carmen Fiorentino con la madre di quest’ultima interpretata dalla bellissima Barbara Snellenburg. Il cantante dei The Kolors ha definito l’attrice come “un’icona della perfezione”. Chi è cresciuto negli anni ’90 la ricorderà nella serie tv “Casa Vianello” e nel film “Piccolo grande amore” al fianco di un giovanissimo Raoul Bova.
Nel condominio capita molto spesso che uno dei proprietari subisca un danno derivante da un bene condominiale (si pensi ad esempio alle infiltrazioni dal tetto o alla rottura dei tubi degli scarichi di acque bianche o nere) e il soggetto danneggiato si trova ad assumere la duplice veste di soggetto che, da un lato, ha l’obbligo, in quanto proprietario del bene ex art. 1117 c.c., di custodire, riparare il bene condominiale e di risarcire il danno procurato dal bene condominiale, dall’altro, assume le vesti del soggetto che deve essere risarcito del danno procurato dallo stesso bene condominiale. In poche parole lo stesso soggetto assume la duplice veste di soggetto che deve risarcire e soggetto che deve essere risarcito. In queste situazione ci si è sempre chiesti se il proprietario (condomino) che subisce un danno deve partecipare alle spese di riparazione del bene e deve partecipare al risarcimento del danno a lui stesso procurato, in altri termini, ci si chiede se il danneggiato creditore si deve auto-pagare una parte del danno. Infatti, è evidente che se il proprietario (danneggiato) partecipa alla ripartizione della spesa per il risarcimento del danno, il danno non è “completamente” risarcito, poiché una parte del danno verrebbe pagato dallo stesso proprietario (danneggiato). La risposta al quesito è stata fornita dalla Cassazione a sezioni unite del 21 novembre 2011 n. 24406 secondo la quale il proprietario (condomino) che subisce un danno derivante da un bene comune ex art. 1117 c.c. deve partecipare alle spese di riparazione del bene comune ex art. 1117 c.c., (in quanto comproprietario dello stesso bene), ma deve partecipare anche alla ripartizione delle spese di risarcimento del danno da lui subito e procurate dal medesimo bene. In altri termini, in concreto, una parte del danno verrebbe risarcita dal medesimo soggetto che ha subito il danno, poiché anche su di lui grava l’obbligo di custodia e di manutenzione del bene comune ex art. 1117 c.c. che ha prodotto l’evento dannoso. L’intera questione ruota intorno all’interpretazione dell’art. 1227 c.c. il quale in tema di risarcimento del danno, nel disciplinare il concorso di colpa del creditore nella responsabilità contrattuale, applicabile per l'espresso richiamo di cui all'art. 2056 c. c. anche alla responsabilità extracontrattuale, distingue l'ipotesi in cui il fatto colposo del creditore o del danneggiato abbia concorso al verificarsi del danno {comma primo), da quella in cui il comportamento dei medesimi ne abbia prodotto soltanto un aggravamento senza contribuire alla sua causazione (secondo comma). Sussistendo a carico del proprietario – condomino l’obbligo di custodia del bene comune ex art 1117 c.c. e l’obbligo di riparazione dello stesso, il proprietario condomino che ha subito il danno partecipa alla ripartizione delle spese di riparazione del bene condominiale, ma partecipa anche alle spese di risarcimento del danno, anche se il danno è stato subito dal medesimo proprietario – condomino e non da terzi estranei al condominio. Neppure, può sostenersi che il proprietario danneggiato nulla può in caso di inerzia dell’amministratore p.t. del condominio o dell’assemblea, poiché il proprietario danneggiato può sempre farsi autorizzare dal Tribunale a compiere i lavori presentando un ricorso di volontaria giurisdizione. La quantificazione del danno che deriva da sentenza o da altro atto negoziale. Si potrebbe chiedere se il principio in base al quale la ripartizione del risarcimento del danno anche a carico del proprietario che ha subito lo stesso, possa trovare delle eccezioni in base al titolo (sentenza, transazione, accertamento amichevole) attraverso il quale il danno è quantificato. La risposta al quesito è negativa, poiché il titolo o il documento che quantifica il danno non modifica il principio, infatti, la quantificazione del danno può essere giudiziale o amichevole, ma è evidente che, in assenza di accordi diversi, una volta quantificato il danno questo va ripartito tra i proprietari sulla base di un piano di riparto (redatto dall'amministratore).
Il singolo proprietario che subisce un danno da un bene condominiale ex art. 1117 c.c. e si trova ad assumere la duplice veste di danneggiato dal bene condominiale e di soggetto che deve custodire e riparare lo stesso bene condominiale, partecipa sia alle spese di riparazione e sia al risarcimento del danno.
La settantesima edizione del Festival di Sanremo accoglie ben 24 cantanti in gara, tra cui Alberto Urso con la canzone "Il sole ad Est". L'ex vincitore di Amici, amatissimo dal pubblico più giovane, salirà per la prima volta sul palco sanremese, dove si presenta con il brano "Il sole ad Est", canzone che prende il titolo dal suo primo album, arrivato qualche mese dopo la fine del talent di maria De Filippi e dell'uscita del suo Ep "Solo". Ecco il testo e il significato di "Il sole a Est", la canzone di Alberto Urso a Sanremo 2020. Il tenore appena 22enne, schizzato in cima alle classifiche dopo la sua partecipazione al talent show di Maria De Filippi, si presenta con un brano dal titolo "Il sole ad est", una canzone squisitamente sanremese, che si addice alla tradizione romantica del Festival. Un brano che parla d'amore, un amore che sembra tormentato, alimentato dalla speranza e dalla consapevolezza di incontrarsi di nuovo e di consumare il proprio sentimento. La metafora di un sentimento che è destinato a nascere sempre, proprio come i ciclici movimenti del sole. Il giovane cantante per parlare del suo brano utilizza queste parole: "La mia canzone è una canzone d'amore, dove si mischia la musica e il bel canto italiano, quindi la tradizione lirica italiana e la musica pop". Le onde che portano navi per mare E lontano lo sguardo di un faro Tra noi e il divenire È un lento fuggire Le luci di casa mi sembrano stelle Su terre che han voci materne Nel mio scomparire Se ne vanno a dormire Per te Ho nel cuore il sole ad est E nel mondo ovunque vada Mi ricorderà la strada Che porta fino a te Sei come il sole ad est Io lo so comunque vada In questa vita complicata Ritornerò da te Sarò navigante tra nuvole e vento Vedrò all’orizzonte i confini del mondo In cui tu sei il mio tempo Guardi nel blu mentre vola un pensiero Per te Ho nel cuore il sole ad est E nel mondo ovunque vada Mi ricorderà la strada Che porta fino a te Sei come il sole ad est Io lo so comunque vada In questa vita complicata Ritornerò da te Io ritornerò da te Per te Ho nel cuore il sole ad est E nel mondo ovunque vada Mi ricorderà la strada Che porta fino a te Sei come il sole ad est Io lo so comunque vada In questa vita complicata Ritornerò da te Io ritornerò da te È proprio Alberto Urso a fornire qualche indicazione in più sul brano che porterà a Sanremo e lo fa attraverso il suo profilo Instagram. Qui, dopo aver pubblicato una foto che lo ritrae da piccolo insieme alla nonna, spiega che "il sole ad est" rappresenta un rifugio, proprio come la nonna lo è stata per lui in tanti anni. In tanti mi avete chiesto il significato del brano che porterò a Sanremo. Il sole ad est è un rifugio sicuro, un punto di riferimento, uno scoglio a cui aggrapparsi anche nei momenti più duri. Il mio sole ad est è mia nonna. Sento la sua presenza in ogni cosa che faccio e la porto sempre con me❤ Spero che questa canzone emozioni voi quanto me tutte le volte che la canto. Manca pochissimo e sarà anche vostra! Per ora potete presalvarla al link in bio A post shared by Alberto Urso (@albertourso_official) on Feb 1, 2020 at 5:28am PST Alberto Urso è forse uno dei cantanti più giovani in gara a Sanremo e nonostante le sue esperienze siano ancora poche nel mondo della musica, sicuramente si è fatto conoscere in televisione dove ha partecipato a diversi programmi e show musicali. La sua prima apparizione sul piccolo schermo risale, in realtà, già al 2010 quando partecipò alla trasmissione condotta da Antonella Clerici, Ti lascio una canzone. Il successo con l'edizione 2018-2019 di Amici è stato clamoroso, tanto da essere scelto da Maria De Filippi come coach della prima stagione di Amici Celebrities. Nel 2019 sono stati pubblicati i suoi primi singoli: Accanto a te, Ti lascio andare, E poi ti penti. La partecipazione al Festival 2020 sarà un ulteriore banco di prova per il giovane cantante siciliano.
Dopo il successo ottenuto sul palco di Amici, è arrivato il momento per Alberto Urso di affrontare la sfida del Festival di Sanremo con la canzone “Il sole ad est”. Il giovane cantate che si destreggia tra la musica lirica e il pop sarà uno dei protagonisti della 70esima edizione, portando in gara un brano squisitamente sanremese che parla d’amore.
Sembrerebbe non esserci un’associazione diretta tra gli ftalati e il cancro al seno dopo la menopausa, questa è la conclusione a cui sono arrivati gli scienziati della University of Massachusetts at Amherst che però hanno ancora qualche dubbio e ci spiegano dunque nel dettaglio il loro studio, che potrebbe avere importanti implicazione per la nostra salute in futuro. Ftalati e cancro al seno. Gli ftalati, sostanze chimiche che si trovano in generale nelle materia plastiche, negli smalti, nelle vernici, nei profumi, nel make up e nei pesticidi, sono stati spesso accusati di provocare disturbi alla fertilità del feto maschio e di interagire nel nostro corpo come estrogeni, ormoni femminili, riuscendo a confondere lo sviluppo degli organi genitali. Tra le malattia con cui vengono messi in relazione gli ftalati c’è anche il cancro, in particolare alla prostata e al seno nelle donne, per quanto ancora non sia chiaro come esattamente siano in grado di sviluppare questa condizione. Lo studio. Consci delle ricerche sugli ftalati, gli scienziati hanno deciso di indagare meglio la relazione tra queste sostanze e il cancro al seno dopo la menopausa e, per farlo, hanno analizzato campioni di urine di centinaia di donne prima e dopo la malattia. Gli ftalati infatti vengono espulsi dal nostro corpo in poche ore attraverso l’urina. Gli esperti hanno dunque raccolto le informazioni necessarie da 160.000 donne in menopausa, prima che si ammalassero, così da analizzare i cambiamenti e l’effettiva possibile relazione con le sostanze, in particolare 11 tipologie di ftalati. Durante il terzo anno dello studio, a 419 donne è stato diagnosticato un cancro al seno invasivo, i loro campioni di urina sono stati messi a confronto con quelli di 838 donne sane, che quindi non hanno sviluppato il tumore maligno.
Gli scienziati hanno analizzato campioni di urina di donne sane e donne a cui è stato diagnosticato il cancro al seno dopo la menopausa per capire il rischio diretto legato all’esposizione agli ftalati, sostanze chimiche che si trovano nel make up, nella plastica e nelle vernici, ed ecco cosa hanno scoperto.
Kris Wu, nome d'arte del 30enne cinese di origini canadesi Wu Yifan, sembra esser davvero in guai seri, dopo che l'ufficio del procuratore del distretto di Chaoyang di Pechino ha dichiarato che il suo arresto è stato confermato. La stella della musica K-pop, ex membro della boyband Exo, è accusato di aver aggredito sessualmente una minorenne mentre era ubriaca, e di aver ripetutamente attirato giovani donne in relazioni sessuali, promettendo loro opportunità lavorative. Il cantante, che ha recitato anche in pellicole internazionali come "XXX: il ritorno di Xander Cage" e altri film diretti da Luc Besson, è stato arrestato lo scorso 1° agosto e ci sono voci contrastanti su ciò che è stata negli scorsi giorni la sua permanenza in stato detentivo, con alcune testimonianze che lo avrebbero visto protagonista di un tentativo di suicidio, non essendo riuscito a sopportare il peso delle accuse. Si aspettava una decisione, ma era ormai una fatalità: è stato convalidato l'arresto di Kris Wu, la star K-pop di origini sino-canadesi, che dopo il fermo dello scorso 1° agosto, dovrà attendere in carcere il processo a suo carico, accusato di aver aggredito sessualmente una minorenne ubriaca e di aver, negli ultimi anni, avuto relazioni sessuali con donne in cambio di opportunità di lavoro. L'adescamento potrebbe non essere l'unico reato, soprattutto nella sua aggravante più nota, leggendo le denunce: molte delle ragazze che avevano avuto rapporti sessuali negli anni con il 30enne Kris Wu erano minorenni, tra cui due giovani ragazze di 13 e 14 anni. Le accuse erano rimbalzate già negli scorsi mesi, quando una delle ragazze aveva raccontato la propria testimonianza sul portale Netease, in cui affermava di esser stata costretta a bere alcolici a una festa del cantante e attore cinese, e di essersi svegliata la mattina dopo nel suo letto, con un'offerta di 65mila euro per il suo silenzio. La vittima avrebbe anche affermato di aver ricevuto messaggi anche di altre ragazze che avrebbero subito lo stesso trattamento: nel frattempo il profilo Weibo del cantante è stato chiuso e i marchi che Kris Wu rappresentava hanno cominciato a fare dietrofront. Dopo tutti i brand di moda, che si sono allontanati dalla persona di Kris Wu, anche la commissione giustizia del Partito Comunista cinese ha rilasciato le proprie dichiarazioni, rispondendo al quesito di come verrà giudicato il cantante K-Pop, essendo un cittadino naturalizzato canadese: "Nel nostro Paese bisogna obbedire alle leggi cinesi. Noi ci basiamo sui fatti e seguiamo il codice penale”. Nel frattempo, un media cinese ha mostrato una foto di Wu all'interno di un centro di detenzione, con alcune voci che avrebbero riferito un tentativo di suicidio da parte del cantante, che non si è ancora riuscito ad adattare al contesto della prigione. Su di lui peserebbero le accuse delle giovani donne, che stanno macchiando la sua immagine in tutto il paese e la paura per una pena molto dura, soprattutto a causa dello scalpore che la notizia ha avuto sui media pubblici. Il cantante ora rischia una pena dai sei ai 10 anni, ma l'aggravante per la maggior età non raggiunta dalle vittime potrebbe rendere la mano della giustizia ancora più dura nei suoi confronti.
Dopo il fermo e la detenzione in carcere dallo scorso 1° agosto, la star K-Pop Kris Wu, ex membro della band Exo, ha ricevuto la notizia peggiore: la convalida del suo arresto, con le accuse che vanno dalla violenza sessuale all’adescamento di minorenni. Adesso il cantante cinese naturalizzato canadese rischia una pena dai 6 ai 10 anni, che potrebbe aumentare se venisse confermato lo status da minorenni delle sue vittime.
Era il 1982 quando Claudio Baglioni scrisse "Avrai", una canzone che nacque ispirata dalla nascita di suo figlio Giovanni, avvenuta il 19 maggio, tre giorni (e qualche anno) dopo quella del padre, nato il 16. La canzone uscì come singolo il 9 giugno, ma senza essere inclusa in album di inediti, mentre verrà utilizzata in varie raccolte, come "Tutti qui", "Alè-oò", "Per il mondo. World Tour 2010", divenendo una delle sue canzoni più amate dai fan. "Avrai", infatti, diventò uno dei singoli più venduti di quell'anno, piazzandosi quinto in totale, alle spalle solo di "Der Kommissar" di Falco, "Paradise" dell'attrice Phoebe Cates, "Reality" di Richard Sanderson e "Bravi ragazzi" di Miguel Bosè. La canzone darà anche il nome allo spettacolo speciale che il cantante romano ha portato in scena in Vaticano nel dicembre del 2016 per raccogliere fondi a favore dell'ospedale di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, e per le popolazioni colpite dal terremoto. La canzone, prodotta da Geoff Westley (che divenne uno dei musicisti più amati del Paese dopo aver collaborato con Lucio Battisti, fu registrata a Londra in soli due giorni e in una situazione rocambolesca, come spiegherà lo stesso Baglioni in un'intervista a Gioia: "Quasi sempre i dischi si finiscono in maniera disperata. Avrai l'ho fatta in una pausa di Paul McCartney, registrava tutti i giorni tranne il mercoledì: mi infilai nello studio mentre lui giocava a Space Invaders". "Avrai" fu scritta, appunto, in occasione della nascita del figlio e, come dichiarò in un'intervista: "È una canzone che nel tempo è diventata una sorta di inno, dell’augurio, della promessa, del patto stabile che ci deve essere tra coloro che sono già al mondo e quelli che stanno per arrivare. E poi perché è un futuro: “Avrai” significa stabilire ancora una volta in più una concordia, un senso di trasmissione, sia di valori ma anche di cose che diano esperienza, tradizione, ma anche slancio per il futuro che noi pensiamo debba sempre essere la parte migliore della nostra esistenza". La canzone è un insieme di immagini, di speranza, realistiche, malinconiche, un augurio e un avviso a quel figlio che ha una vita intera davanti a sé: "Avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare, schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare e pantaloni bianchi da tirare fuori che già estate (…) Avrai, avrai, avrai il tuo tempo per andar lontano, camminerai dimenticando, ti fermerai sognando". Ma in questa canzone che immagina la vita di Giovanni ci sono anche l'amore con i suoi problemi ("Avrai una donna acerba e un giovane dolore, viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore"), "la sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse" e "lavoro da sudare" e la guerra, come fa notare il sito "Canzoni contro la guerra", che scrive: "Quell'augurio, formulato al proprio figlio neonato, di poter sempre avere a disposizione nel suo futuro ‘una radio per sentire che la guerra è finita' costituisce un potente moto di speranza e di affermazione della vita, al pari di ogni altro augurio espresso dal cantautore romano in questo suo commosso inno ad una nuova esistenza. Va tra l'altro ricordato che anche quel 1982 fu un anno decisamente "bellico", con il conflitto anglo-argentino delle Falklands".
“Avrai”, una delle canzoni più conosciute di Claudio Baglioni, uscì nel giugno del 1982, ma fu scritta a maggio, mese in cui nacque il figlio Giovanni: a cui è dedicata.
Le somministrazioni del vaccino anti COVID di AstraZeneca sono state temporaneamente sospese in Danimarca, e la medesima misura è stata adottata da altri Paesi per due specifici lotti del farmaco. Tale decisione è legata all'emersione di gravi reazioni avverse – di tipo tromboembolico – e decessi che hanno coinvolto alcune persone recentemente trattate con l'AZD1222/ChAdOx1. Lo stop è del tutto precauzionale e non deve innescare ingiustificati allarmismi, per diverse ragioni: innanzitutto al momento non è emerso alcun legame specifico tra il vaccino e gli eventi avversi in questione, pur sussistendo la concomitanza temporale; in secondo luogo l'incidenza degli eventi tromboembolici nella popolazione vaccinata è la medesima della popolazione generale, come specificato dalle principali agenzie sanitarie. Inoltre va ricordato che il farmaco messo a punto da AstraZeneca – in collaborazione con lo Jenner Institute dell'Università di Oxford e l'azienda italiana di Pomezia Advent-Irbm – ha superato uno studio clinico di Fase 3, nel quale si è dimostrato sicuro e ben tollerato. Altrimenti non avrebbe ottenuto il via libera dalle autorità regolatorie (anche l'AIFA ha sottolineato che nella maggior parte dei casi gli effetti collaterali segnalati sono lievi/moderati e che spariscono poco dopo). Durante il periodo di follow-up della sperimentazione clinica, infine, non sono stati mai registrati casi di coaguli di sangue tra i volontari trattati, dunque non sono elencati tra gli effetti avversi dell'AZD1222/ChAdOx1. Nonostante queste premesse, naturalmente, l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e tutti gli altri enti sanitari coinvolti nella regolamentazione dei farmaci vogliono vederci chiaro, pertanto si è giustamente deciso di sospendere precauzionalmente i lotti finiti nel mirino. Il primo a balzare agli onori della cronaca è stato l'ABV5300, per casi significativi verificatisi in Austria e in Danimarca. Dopo la vaccinazione con un flaconcino di questo lotto, un paziente ha sviluppato una trombosi multipla – formazione di coaguli di sangue all'interno dei vasi sanguigni, specifica l'EMA – ed è deceduto a dieci giorni dall'inoculazione. Un altro paziente è stato ricoverato in ospedale con un'embolia polmonare – l'ostruzione completa o parziale di uno o più rami dell'arteria polmonare – dopo il medesimo trattamento, ma è fortunatamente sopravvissuto ed è in via di guarigione. Eventi tromboembolici analoghi si sono verificati in altri due pazienti cui sono state inoculate dosi dell'ABV5300. Come specificato in una nota dell'AIFA e dell'EMA, alla data del 9 marzo 2021 erano stati segnalati in tutto 22 casi di eventi tromboembolici tra i 3 milioni di soggetti vaccinati con l'AZD1222/ChAdOx1 nello Spazio economico europeo. Almeno quattro hanno riguardato proprio il lotto ABV5300, che è stato distribuito in 1 milione di dosi a 17 Paesi (Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia). Alcuni di essi, come indicato, hanno deciso di sospenderlo in via del tutto precauzionale in attesa dei risultati delle indagini. L'altro lotto coinvolto nello stop è l'ABV2856, distribuito in Italia. L'utilizzo di tale lotto è stato vietato dall'AIFA su tutto il territorio nazionale a seguito della "segnalazione di alcuni eventi avversi gravi", verificatisi dopo la somministrazione. I casi più significativi legati al lotto in questione e citati da Repubblica sono quelli di un sottufficiale della Marina e di un agente della squadra mobile di Catania, deceduti dopo aver ricevuto il vaccino. “AIFA sta effettuando tutte le verifiche necessarie, acquisendo documentazione clinica in stretta collaborazione con il NAS e le autorità competenti. I campioni di questo lotto saranno analizzati dall'Istituto Superiore di Sanità”, si legge nel comunicato stampa dell'agenzia, che ha specificato di riservarsi “il diritto di adottare ulteriori misure, se necessario, anche in stretto coordinamento con l'EMA, l'Agenzia Europea dei Medicinali”. Per quanto concerne i casi del lotto ABV5300, il comitato per la sicurezza PRAC dell'EMA è già alacremente a lavoro, e sta indagando su tutti gli eventi tromboembolici e altre eventuali condizioni legate a coaguli di sangue segnalate dopo la vaccinazione con le dosi di AstraZeneca. Come specificato a Repubblica dal dottor Antonio Clavenna dell’Istituto farmacologico Mario Negri, gli eventi trombotici emersi nei pazienti possono essere del tutto indipendenti dalla vaccinazione, e al momento non ci sono elementi che possano spiegare la ragione di tali reazioni, tuttavia ritiene corretta la sospensione dei lotti in via precauzionale. Nel caso in cui vi fosse il coinvolgimento del vaccino, l'esperto ha elencato alcune ipotesi: il farmaco potrebbe aver favorito una predisposizione dei soggetti vaccinati, oppure i flaconcini potrebbero aver contenuto delle impurità, così come un eccesso di principio attivo (adenovirus). Le indagini in corso faranno sicuramente luce su questi rarissimi e sfortunati eventi.
I lotti ABV5300 e ABV2856 del vaccino anti COVID di AstraZeneca sono stati sospesi in diversi Paesi a seguito dell’emersione di alcune reazioni avverse gravi. Al momento non è nota alcuna correlazione diretta tra il farmaco e gli eventi gravi, se non quella temporale, pertanto sono in corso le opportune indagini delle autorità sanitarie. La sospensione, infatti, è del tutto a scopo precauzionale. Ecco perché non dobbiamo allarmarci.
Lady Gaga è un uragano pronto a colpire quando meno te l’aspetti. I suoi sostenitori hanno potuto godere delle sue performance artistiche circa un mese fa, durante la tappa del Monster Ball Tour in Italia. Il Belpaese ha, quindi, voluto ringraziare la pop star, dedicandole la copertina su GQ. “Credo di avere il giusto concetto di pop e di sesso”, con queste parole Lady Gaga ha iniziato a confessarsi al mensile per poi aggiungere, parlando del suo lavoro: “Ho fatto un gran disco, non c'è altro da dire e alla maggior parte dei fan interessa solo saltare dietro quel ritmo killer. Per me il lavoro non finisce con le canzoni, C'è la moda, la performance, e le vibrazioni di energia che rimbalzano negli occhi dei fan e mi tornano indietro”. Non la prima copertina che la star è riuscita a guadagnare, in molti ricorderanno, infatti, Lady Gaga vestita da uomo per Vogue. Ma l’eccentrica artista non ha voluto dimenticare il suo passato, quello che alla fine le ha concesso di essere conosciuta dal grande pubblico: “Salivo sul palco avvolta da cinghie di cuoio, con una frangia dietro la schiena che in teoria doveva coprirmi il culo, incendiavo lacca per capelli, ballavo i Black Sabbath e cantavo canzoni che parlavano di sesso orale. Ho frequentato la scuola cattolica, ma ho trovato me stessa nell'underground di New York”. Lady Gaga non ha mai smesso di stupire i suoi fan e il suo obiettivo è sempre stato quello di diventare famosa come ha raccontato lei stessa durante l’intervista: “Ho sempre voluto essere una star. Mi sacrifico, soffro e sanguino per coltivare la mia creatività. Non mi importa di non poter andare a fare la spesa al negozio sotto casa. E non mi importa di non poter andare in un club a ubriacarmi per paura di essere fotografata. Non lo faccio e basta. Sto a casa a lavorare. Faccio musica e arte per vivere”.
Lady Gaga si confessa al mensile GQ parlando del suo passato e delle sue aspirazioni artistiche.
La separazione e il divorzio1 prevedono l’attribuzione del diritto di abitare la casa coniugale al coniuge affidatario dei figli (c.d. assegnazione della casa coniugale)2. Anche se il legislatore usa molte volte il termine abitazione o diritto di abitazione (basti pensare all’art. 1022 c.c. o all’art. 540 c.c.) non sempre attribuisce alla locuzione lo stesso significato. Il problema dell’esatta identificazione della natura giuridica del diritto di abitazione si pone anche per l’assegnazione della casa familiare, infatti, qualcuno considera l’assegnazione come un diritto reale simile al diritto di abitazione ex art. 1022 c.c.3, per altri il diritto di abitazione della casa familiare è assimilato ad un diritto personale di godimento avvicinabile alla locazione o al comodato (e questa sembra essere la ricostruzione prevalente4, del resto l’art. 155 quater c.c. fa riferimento al “godimento della casa familiare”)5. Secondo la Corte Costituzionale (n. 454 del 1989) la ratio del diritto di abitazione della casa familiare consiste non nella semplice attribuzione ad uno dei coniugi di un titolo per poter usare l’abitazione, al fine di realizzare un personale vantaggio economico, ma, al contrario, l’assegnazione della casa familiare è “giustificata esclusivamente dall'interesse morale e materiale della prole, che ha interesse alla conservazione della comunità domestica” 6 (tale valutazione è stata codificata nell’art. 155 quater c.c., il quale afferma che “il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli”). In altri termini, solo l’interesse dei figli a non subire ulteriori cambiamenti dovuti alla crisi familiare e solo l’interesse dei figli a conservare un minimo di continuità e regolarità di vita sono gli unici motivi che possono spingere a sacrificare (limitare) il diritto di proprietà7. La casa familiare è l’immobile di dimora stabile e continua dei coniugi e dei figli ed è il luogo dove si svolge la vita della famiglia. Per cui, non rientrano nella nozione di casa familiare eventuali ulteriori immobili usati anche temporaneamente (come ad esempio la casa delle vacanze)8. Questo comporta che, se nel patrimonio familiare sono presenti più appartamenti, non c’è possibilità di scelta tra la casa familiare e altre soluzione abitative, anche queste ultime potrebbero essere utili per realizzare alcune peculiari esigenze dei figli. In altri termini, l’interesse dei figli a conservare il focolare domestico, serve solo a valutare se debba o meno essere assegnata la casa familiare, ma non è un elemento che attribuisce la facoltà di scegliere tra i diversi immobili compresi nel patrimonio della famiglia9. Il diritto di abitazione è riconosciuto solo in caso di separazione e divorzio (cioè presuppone un regolare matrimonio). Non sussiste diritto di abitazione in caso di mera convivenza, anzi, in caso di convivenza more uxorio, se il rapporto di convivenza cessa, il convivente (proprietario esclusivo dell’appartamento adibito alla convivenza), ha il diritto di allontanare l’altro convivente, poiché il convivente non proprietario non ha alcun titolo per poter continuare ad abitare l’immobile.
L’assegnazione della casa familiare, le finalità, la natura del diritto di abitare, la presenza o meno dei figli, l’opponibilità dell’assegnazione; il diverso regime in caso di matrimonio e convivenza.
Come previsto la pena da scontare per Lindsay Lohan in carcere sarà più breve del previsto; sarebbe dovuta essere di 90 giorni, ma l'attrice sconterà solo 14 giorni per affollamento delle carceri. Ieri ha iniziato a scontare la sua pena a Los Angeles, nel centro di correzione di Lynwood. La sua condanna è arrivata a causa della guida in stato d'ebbrezza, e per non essersi presentata al programma di recupero stabilito dal tribunale. Ebbene adesso dovrà scontare il carcere e anche il resto del programma di riabilitazione da alcool e droghe. La sua carriera cinematografica è in forte ascesa in questo periodo grazie all'interpretazione di Lindsay Lohan in Gola Profonda, remake di un famosissimo film hard. Tutti i suoi fan si aspettano che si riprenda dalle brutte vicende giudiziarie che la vedono protagonista, e che possa tornare a splendere come una vera diva di Hollywood. Del resto il sexy appeal di Lindsay Lohan l'ha resa un'icona tra le giovani promesse del cinema.
La pena da scontare in carcere per Lindsay Lohan è stata ridotta da tre mesi a 14 giorni. L’attrice coinvolta in vicende giudiziarie a causa dell’alcool.
Tutti, andando a scavare nell'armadio, hanno sicuramente maglioni logori, pantaloni che non indossano più, t-shirt troppo strette o jeans rotti. Per alcuni liberarsene è un gioco da ragazzi, altri ci sono affezionati e faticano a gettarli via. Per questi ultimi esiste una soluzione per poter tenere i vestiti preferiti, quelli a cui si è più legati, che non si riesce a gettar via ma che non si indossano più, sempre con sé come ricordi ma senza occupare prezioso spazio nell'armadio: il riciclo. Dai vecchi vestiti logori in disuso si possono infatti creare utili e comodi mobili per la casa. L'idea è venuta al designer tedesco Tobias Juretzek che, anziché cestinare le sue vecchie magliette o i jeans, ha trovato un modo per riciclarle in modo originale e funzionale: trasformarli in arredi. La maglia del concerto, l'abito indossato al primo appuntamento, i primi jeans, capita di essere legati ad alcuni vestiti che non indossiamo più ma non riusciamo a buttar via. RememberMe è la serie di tavoli e sedie creati con il riciclo di vestiti. Gli arredi realizzati da Tobias Juretzek utilizzano i vecchi vestiti che non si usano più uniti e irrigiditi con la resina creando comode sedie e tavoli funzionali adatti ad ogni tipo di casa, negozio o locale. Circa 13 chili di indumenti usati sono contenuti in ogni arredo di Juretzek. Ogni elemento assorbe la resina, prima di essere compresso in uno stampo ad asciugare. I pezzi finali sono lisci e possono sostenere completamente il peso di un adulto. Le sedie e i tavoli di Tobias Juretzek ricordano la struttura di sedie in legno o plastica, con piedi ed angoli, grazie al processo di stampa che viene realizzato. Memoria e funzione convivono negli arredi RememberMe, distribuiti dall'azienda italiana Casamania, peccato solo per il prezzo a partire da 950 euro.
Non buttate le vecchie magliette o i jeans rotti perché possono diventare utili ed originali arredi per la vostra casa come ha fatto il designer Tobias Juretzek.
Intervistato da “Di Più Tv”, Chicco Nalli racconta in che modo sta affrontando la partenza di sua moglie per “Pechino Express”. Il coiffeur dei divi, marito dell’opinionista di “Uomini e Donne”, precisa che la passione di Tina per i viaggi non sarebbe recente. Sebbene il pubblico non ne sia a conoscenza, da giovane la donna avrebbe girato il mondo zaino in spalla: È convinta che oggi i suoi figli, e di riflesso anche lei, non soffriranno più di tanto la mancanza perché sono ormai grandicelli, infatti hanno 13, 9 e 8 anni. Inoltre si sente al sicuro perché sa che rimangono con me, che come padre sono molto attento. Insomma, la chiamata a Pechino Express è arrivata in un momento particolare per mia moglie perché, rispetto a quando i bambini erano più piccoli e lei faticava a staccarsi da loro, ora si sente, in un certo senso, più libera… Ha voglia di recuperare una sua vecchia passione, quella per i viaggi. In gioventù, con lo zaino in spalla, ha girato tutto il mondo, sulla strada, anche affrontando viaggi di notevole difficoltà, molto avventurosi. Questo è un lato sconosciuto del suo carattere e in fondo sperava che prima o poi la chiamassero per questo reality, un modo di mettersi in gioco anche in un'altra veste, che a lei piace. Chicco aggiunge che questa separazione farà bene a entrambi: Ci farà bene questa lontananza: sarà un po' come tornare agli inizi e non vedremo l'ora di rivederci.
Chicco Nalli, marito di Tina Cipollari, racconta un lato inedito della moglie: “Da giovane ha girato il mondo con lo zaino in spalla. È partita per ‘Pechino Express’ per ritrovare questa vecchia passione”.
Una vittoria conquistata al minimo sindacale (0-2) nella seconda partita del girone di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 giocata a Sofia. Mediocre la Bulgaria, che aveva preso 3 gol dalla Svizzera e ha confermato che più del solletico non è in grado di fare all'Italia. Tutt'altro che arrembanti gli Azzurri che hanno affrontato il match con lo spirito della partitella di allenamento del giovedì, accendendosi a sprazzi (palo di Belotti) e giocando sotto ritmo. Ci pensa Locatelli a fare le cose per bene, regalando il raddoppio provvidenziale che arriva nelle battute finali. Ci può stare, visto il calendario così ingolfato di impegni (club compresi), ma è giustificazione valida solo in parte. Di buono c'è il risultato: porta a sei il computo dei punti in classifica, regala il primato e proietta verso la trasferta in Lituania con la consapevolezza che serve fare filotto e toccare quota 9 per tenere il passo degli elvetici. Due le note dolenti nella prestazione della Nazionale: una già risaputa, l'altra è un rendere grazia all'arbitro e all'assenza del Var in questi match. L'assenza di un bomber vero, di un 9 che la butta dentro alla prima occasione ed è capace di fare reparto da solo, s'è avvertita anche contro un avversario molto modesto che ha creato qualche grattacapo nei momenti di blackout emotivo della Nazionale. La squadra di Mancini è padrona del campo, disegna buone trame – come testimoniato anche dal possesso palla (70%) – ma è un vantaggio che ha prodotto solo un gol su calcio di rigore, per giunta molto discutibile. Una pecca rischiosa in virtù del peso della differenza reti in classifiche del genere.
L’Italia ha vinto anche la seconda partita del girone di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022. La Nazionale di Roberto Mancini ha battuto 2-0 la Bulgaria a Sofia, con gol di Belotti (su rigore) e Locatelli. Di buono ci sono solo il risultato e il primato nel girone, arrivati a margine di un match giocato contro un avversario mediocre e caratterizzato da errori arbitrali.
Quale migliore occasione delle feste di Natale per fare un viaggio in un luogo lontano? Sarà perché andare al mare mentre in Italia ci sono delle temperature gelide è il sogno di tutti o perché è l'unico momento dell'anno in cui si hanno più ferie oltre all'estate, ma sono moltissimi quelli che amano passare il Capodanno in una località esotica. Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti, ad esempio, hanno pensato bene di volare alle Maldive per celebrare al meglio la fine del 2017: le due sono apparse così unite e affiatate che hanno incantato i loro followers.
Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti si sono concesse un viaggio alle Maldive per Capodanno e non possono fare a meno di postare foto sui social. Le due appaiono così unite e affiatate che potrebbero essere tranquillamente scambiate per sorelle.
Gli Stati generali del Movimento 5 Stelle sono alle porte e in queste ore sono stati scelti, attraverso un voto, i 30 oratori di domenica 15 novembre. Tra di loro c’è anche Dino Giarrusso, parlamentare europeo pentastellato, che in un’intervista a Fanpage.it racconta la sua visione del Movimento e lancia una proposta: istituire le ‘Case del cittadino’, degli spazi fisici nei territori in cui gli attivisti possano incontrarsi e confrontarsi. L’eurodeputato, inoltre, si augura che gli Stati generali portino a far diminuire lo scontro interno al Movimento e ribadisce la necessità di una guida collegiale, perché l’unico che potrebbe rappresentare davvero tutti gli attivisti è Beppe Grillo, una sorta di “capo politico simbolico”. Cosa rappresentano gli Stati generali e a cosa serviranno realmente per il M5s? Per me sono un momento fondamentale perché abbiamo bisogno di certificare la nostra crescita. Il Movimento 5 Stelle, nel momento della sua nascita, ha fatto della mancanza di struttura e della scelta di non avere determinate figure un punto di forza. Poi gli avversari hanno preso le contromisure, la conservazione e la restaurazione sono molto forti e lo vediamo anche dagli attacchi al governo Conte: oggi la nostra forza rivoluzionaria è osteggiata con più qualità dai nostri avversari e dai loro danti causa. In più sono mutate le responsabilità del M5s, perché quando sei all’opposizione e sei una forza neonata hai determinate responsabilità, quando invece hai ministri, hai espresso il presidente del Consiglio, hai sindaci, etc, hai anche responsabilità diverse e dunque l’assenza di struttura diventa un limite. Dobbiamo darci nuove regole. Peraltro delle persone nel Movimento hanno approfittato dell’assenza di struttura per creare caos: abbiamo una litigiosità interna troppo alta. Mi auguro che gli Stati generali possano mettere la parola fine a certe liti interne. A cosa si riferisce? A quali liti e scontri? Ci sono a tutti i livelli, anche tra attivisti. Ci sono comuni piccoli con due meet up che litigano ferocemente tra loro. La nostra forza viene fiaccata da queste liti, che ci sono come è noto anche ad alti livelli: ci sono stati senatori che se ne sono andati per non aver restituito i soldi, ad esempio, o non aver avuto incarichi e ruoli che chiedevano: è inaccettabile! In Sicilia 5 deputati regionali sui 20 eletti ne sono andati fondando un loro partitino. Paragone ha addirittura fondato un suo partitino personale dopo aver preso i voti col nostro simbolo. Queste liti interne hanno portato qualcuno all’abbandono, qualcun altro a creare un suo movimento e gettare fango contro il M5S: non va bene. Dobbiamo imparare a gestire la differenza di vedute, a tutti i livelli. Purtroppo anche in Europa abbiamo avuto chi non ha rispettato le regole del Movimento, e se ne vanta pure. Come deve cambiare la struttura interna del M5s? Innanzitutto la figura del capo politico (non la persona, sia chiaro) non ha funzionato. E non vedo nessuno di noi che possa da solo rappresentare tutte le diversità presenti nel Movimento. Mi auguro che ci sia la struttura collegiale di cui molti parlano da tempo. L’unico che potrebbe rappresentarci ancora tutti è Beppe Grillo, che potrebbe essere un capo politico simbolico, come del resto è sempre stato anche se non formalmente. Beppe ci rappresenta tutti, mentre di tutti gli altri nessuno rappresenterebbe ogni angolo di visione del Movimento. Credo quindi che serva immaginare una struttura che permetta il più possibile a tutti di partecipare senza essere isolati. Mi auguro che la struttura sia in grado di governare anche ascoltando la minoranza, e soprattutto armonizzando le differenze in maniera fruttuosa. C’è il rischio che gli Stati generali si riducano a uno scontro interno?
L’eurodeputato Dino Giarrusso lancia le sue proposte in vista degli Stati generali del Movimento 5 Stelle in un’intervista a Fanpage.it: in primis istituire le ‘Case del cittadino’, dei luoghi fisici in cui confrontarsi con gli attivisti. Poi la nascita di un’organizzazione giovanile pentastellata. E, infine, l’idea di Beppe Grillo come “capo politico simbolico” del M5s.
L'emergenza Coronavirus ha stravolto i piani di ognuno di noi e non solo perché da oltre un mese siamo in quarantena per ridurre il rischio contagio ma anche perché non si sa per quanto tempo ancora andrà avanti questo incubo. La cosa ha creato non pochi problemi soprattutto alle moltissime coppie che avevano programmato il matrimonio per il 2020. Si sono ritrovate a dover annullare tutto all'ultimo momento, consapevoli del fatto che, se anche il lockdown dovesse finire, non potrebbero godersi al 100% la giornata speciale. Tra loro c'è anche Jennifer Lopez che, dopo aver documentato sui social con gioia ed entusiasmo la proposta di nozze ricevuta da Alex Rodriguez lo scorso anno, ora è stata costretta a rinunciare alla cerimonia spettacolare che stava organizzando.
Jennifer Lopez avrebbe dovuto sposare Alex Rodriguez quest’anno ma purtroppo dovrà attendere ancora un po’. A causa dell’emergenza Coronavirus è stata costretta a stravolgere i suoi piani, rimandando le nozze in programma.
Un pappagallo in volo verso una delle città più colorate del pianeta: questa in sintesi la trama di Rio, divertente film di animazione degli Blu Sky Studios. Diretto dal brasiliano Carlos Saldanha, co-regista e in seguito regista della trilogia de L'Era Glaciale, di cui il prossimo anno uscirà il quarto episodio (nel frattempo ecco per voi il trailer italiano de L'Era Glaciale 4: La Deriva dei Continenti 3D), il film è ambientato proprio nella sua città natale Rio de Janeiro, bellissimo sfondo per un film d'animazione, mai più sfruttato dai tempi di "Saludos Amigos" del 1943 ad opera della Disney. Blu è un rarissimo esemplare di una particolare specie di ara, un pappagallo dell'America tropicale. Anzi, l'unico per quello che ne sa lui. Vive con la sua padrona e non è in grado di volare. Un giorno però si scopre che in Brasile ne esiste un altro esemplare di sesso femminile, così Blu e la sua padrona vi si mettono alla ricerca. E arrivano nello stato latino proprio nella sua ora più bella, durante il Carnevale di Rio de Janeiro. La festa multicolore sarà lo sfondo ideale per permettere a Blu di conoscere Jewel, la pappagalla dal carattere forte e vivace, tipicamente brasiliana. Jewel sarà dapprima infastidita dal carattere codardo di Blu e dalla sua paura di volare, ma si ritroverà incatenata a lui durante una fuga dallo zoo che li teneva rinchiusi. Nel tentativo di insegnargli a volare verrà pian piano conquistata dalla gentilezza dell'ara e durante la loro avventura i due si imbatteranno in una serie di bizzarri personaggi. Il film era nella testa del suo regista sin dai tempi della prima produzione de L'Era Glaciale. Adesso il film in uscita nei cinema italiani vedrà finalmente la luce il 4 aprile 2011, mentre negli Stati Uniti arriverà l'8 aprile. Nel frattempo ecco a voi un'anteprima in italiano di Rio col trailer del film.
Blu è un pappagallo tropicale che pensa di essere l’unico della sua specie, fino a quando dovrà volare a Rio de Janeiro per trovare un altro esemplare di sesso femminile. Ecco il trailer del film degli Blu Sky Studios.
Questa sera su Rete 4 appuntamente cinefilo di tutto rispetto con Il Cavaliere Pallido, indimenticabile western diretto e intepretato da Clint Eastwood nel 1985. Un film nel quale ancora una volta il sommo Clint omaggia e rivive il genere che gli ha dato l'immortalità artistica, utilizzando il suo consueto e affascinante stile classico per raccontare un'altra storia di soprusi e vendetta, impreziosita dalla bellezza degli scenari naturali, dai suoi occhi di ghiaccio, e dalla malinconia per il Mito che si avvia ormai al definitivo tramonto. Il film è ambientato nella seconda metà dell'Ottocento, nell'Idaho, durante il periodo della corsa all'oro. I minatori cercano pepite, ma un prepotente signorotto locale vorrebbe cacciarli via. Dalle montagne scende però un misterioso Cavaliere vestito da prete, che inizia a proteggerli, difendendo i deboli e vendicando tutti i torti subiti. L'uomo fa innamorare la piccola Megan, uccide i sicari assoldati dal nemico, e si prepara, una volta terminato il suo compito, a scomparire nuovamente nel nulla da cui è arrivato. I temi tanto cari al cinema di Eastwood (ora in procinto di scendere tra i segreti dell'FBI) sono ancora una volta messi sul piatto, sfruttando una sceneggiatura piuttosto prevedibile, che comunque il grande regista riesce a tenere in piedi grazie al suo inarrivabile carisma. Pur non essendo il suo miglior film, resta un lavoro genuino e affascinante, grazie al quale possiamo ancora una volta respirare l'odore delle praterie e di un cinema che quasi non esiste più; un film “di mestiere”, e la risoluzione di un altro “debito di sangue” che prepara il terreno per quello che sarà poi il vero e assoluto capolavoro di Clint in chiave western, ovvero Gli Spietati, impareggiabile elegia del West.
Stasera in Tv un altro indimenticabile western di Clint Eastwood, misterioso Cavaliere che protegge i più deboli, e omaggia il tramonto del Mito.
Si infiamma il dibattito sull'introduzione della responsabilità civile diretta dei magistrati prevista dalla legge Comunitaria che riforma la Giustizia all'esame del Senato e già approvata alla Camera. L'innovazione proposta dal governo Monti, tramite il ministro della Giustizia Paola Severino, non ha incontrato il favore degli addetti ai lavori che hanno manifestato tutte le loro perplessità. Lo stesso Csm si è detto assolutamente contrario e ha chiesto che venga scongiurato l'ipotesi di responsabilità diretta dei magistrati che potrebbero esserne influenzati. A più livelli le toghe hanno fatto fronte comune nel denunciare, con tesi più o meno aggressive, questa possibilità. Magistrati, giuristi ed ex togati si sono detti perplessi per questa eventualità ritenendo sufficiente l'attuale legislazione a riguardo. A cominciare dal procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia che senza mezzi termini ha definito la nuova legge «un modo per omologare la magistratura e per intimidirla e renderla timorosa nei confronti dell'applicazione della legge». Da sempre il magistrato antimafia, allievo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha paventato un eventuale intervento legislativo come uno strumento del potere per fermare l'azione della magistratura. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Raffaele Cantone che ha definito la responsabilità diretta «una pistola puntata alla tempia dei magistrati che non serve a risolvere i problemi del sistema». Il principale nemico del clan dei Casalesi condivide la definizione con l'attuale combattente al clan casertano.
Il parere di magistrati, politici e giuristi sulla proposta di introdurre la responsabilità diretta dei magistrati. Opinioni più o meno forti, ma tutte sostanzialmente contrarie ad un’ipotesi che limiterebbe l’autonomia della magistratura.
Stefano Bettarini è stato messo a dura prova da questo Grande Fratello Vip. Al centro della gogna mediatica per le confidenze troppo personali fatte a Clemente Russo, inclusive di offese e frasi misogine contro le donne con le quali ha avuto brevi relazioni in passato. Le telecamere del GF Vip lo hanno immortalato mentre, una notte, si è lasciato andare a una confessione dai toni particolarmente maschilisti. Il punto di partenza è stato quello del matrimonio con Simona Ventura, dal quale sarebbero scaturiti una serie di tradimenti a catena, a quanto pare da ambo le parti. La scioltezza con la quale Bettarini si è lasciato andare al racconto di dettagli, condito da nomi e cognomi delle dirette interessate (per la maggior parte personaggi pubblici, appartenenti al mondo dello spettacolo) non è piaciuta e gli ha procurato un processo in diretta nel corso dello scorso serale in quel di Cinecittà. In primis, Ilary Blasi, come donna prima che conduttrice, l'ha ammonito, gridandogli contro ‘Eh no Stefano, questo non si fa‘, per poi passare la palla ad Alfonso Signorini, che ha pensato bene di restituirgli il resto, senza troppe riserve. Un Bettarini affranto, amareggiato, confuso e, alla fine, distrutto dal pensiero di aver fatto del male a persone che con i suoi fantasmi del passato avrebbero dovuto non entrarci. ‘Se non l'ho superata io, non dovevo coinvolgere gli altri!‘ ha esclamato, piangendo a dirotto, mentre parlava con la sorella in studio. La disperazione è durata anche dopo la diretta del Grande Fratello Vip, quando il noto calciatore ha trovato un momento di raccoglimento tra le lenzuola della camera da letto: Mi sono fatto prendere dal panico! La cosa che mi ha dato più noia è essere passato per quello che le donne le usa come trofeo. In tutto questi anni sono sempre passato per quello che non ero, mi è sembrato di ripercorrere quei momenti.
Stefano Bettarini ancora in lacrime dopo la diretta della terza puntata del Grande Fratello Vip. Alla base l’essersi esposto su questioni private, riguardanti anche la sua ex moglie Simona Ventura. ‘Non l’ho superata io, non dovevo coinvolgere gli altri’, con questa frase si è ammonito in puntata, versando fiumi di lacrime, anche durante la notte.
Federico Gregucci insegnaci la strada. Si è concluso oggi il trono di Clarissa Marchese a “Uomini e Donne”, un trono express durato tre mesi ma che, nel concreto, si è svolto nell’arco di 3 o 4 puntate. A decidere le sorti del percorso dell’ex Miss Italia 2014 nel programma condotto da Maria De Filippi è stato Federico, “figlio di”, calciatore e in generale il primo che sia riuscito nell’impresa di scongelare la a tratti algida Clarissa, conquistando il suo cuore. Come ci è riuscito Federico? Semplice, seguendo il prontuario del corteggiatore perfetto articolato in poche fasi. Gregucci è arrivato quando il trono di Clarissa era già inoltrato e, perché la tronista decidesse che sarebbe stato lui la sua scelta, ci sono volute pochissime puntate. Il suo percorso a “Uomini e Donne” ci insegna che:
Le regole del corteggiatore perfetto dimostrate da Federico Gregucci, il corteggiatore al quale è riuscita l’impresa di portare a casa l’ex Miss Italia Clarissa Marchese in 3 o 4 puntate di “Uomini e Donne”.
L'azienda L'azienda (2555 cc) è l'insieme dei beni destinati dall'imprenditore (singolo o collettivo) all'esercizio dell'impresa. L'azienda non è un insieme di beni che riamane stabile nel corso del tempo, ma è un insieme di beni che subisce incrementi (per l'evolversi dell'attività commerciale) e decrementi (per il naturale deterioramento dei beni destinati all'uso commerciale). Questo naturale evolversi dell'azienda si nota in alcune norme relative alla cessione dell'azienda. L'azienda può essere trasferita e, ovviamente, nel contratto di cessione dell'azienda dovranno essere indicati i beni che compongono l'azienda (proprio per individuare il complesso dei beni che compongono l'azienda al momento della cessione) i debiti relativi all'azienda e i crediti relativi all'azienda (esistenti al momento del trasferimento dell'azienda). Il legislatore ha previsto due norme particolari che regolano la sorte dei debiti e dei crediti dell'azienda se questa viene ceduta, si tratta degli articoli 2558, 2559 , 2560 cc. Per quanto riguarda i contratti in essere relativi all'azienda è previsto dall'art. 2558 cc che l'acquirente dell'azienda subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale Per quanto riguarda i crediti dell'azienda, l'art. 2559 cc prevede che la cessione dei crediti relativi all'azienda ceduta, anche in mancanza di notifica al debitore o di sua accettazione (1264), ha effetto, nei confronti dei terzi, dal momento dell'iscrizione del trasferimento nel registro delle imprese.
Cassazione 5.7.2019 n 18070 Il conferimento di un’azienda in una società costituisce una cessione d’azienda; è onere di chi voglia far valere i crediti contro l’acquirente dell’azienda di provare anche l’iscrizione nei libri contabili del debito; ma il conferimento dell’azienda nel capitale sociale può riguardare non solo i debiti iscritti, ma anche tutti quelli anteriori alla cessione, a prescindere dalla loro iscrizione nelle scritture contabili.
Addio a uno degli uomini che rivoluzionò per sempre l'ascolto e la fruizione della musica. Si è spento all'età di 94 anni Lou Ottens, pionieristico ingegnere olandese cui è attribuita l'invenzione della musicassetta. Non solo: contribuì inoltre a gettare le basi per l'invenzione del CD. Ottens è morto nella sua casa nel paesino di Duizel sabato 6 marzo. Nato a Bellingwolde il 21 giugno 1926, Lodewijk Frederik (Lou) Ottens fu per tutta la vita un dipendente della Philips. Entrò negli anni 50 nell'azienda olandese, che all'epoca produceva giradischi, registratori e altoparlanti. Nel 1960 divenne capo del nuovo dipartimento di sviluppo nello stabilimento di Hasselt, dove – a differenza di quelli di Eindhoven e Vienna – venivano prodotti i dispositivi più piccoli ed economici. Sotto la sua guida, fu sviluppato l'EL 3585, il primo registratore portatile Philips, di cui furono venduti più di un milione di copie. Nel 1963, presentò la prima musicassetta all'Internationale Funkausstellung a Berlino. "Più piccolo di un pacchetto di sigarette!", era lo slogan del nuovo prodotto, distribuito in massa dal '65. In seguito, Ottens prese parte anche allo sviluppo del compact disc. L'ingegnere ammise poi il suo unico grande rammarico: il fatto che era stata la Sony e non la Philips a sviluppare il primo walkman, "l'applicazione ideale per la cassetta. Fa ancora male non averlo fatto".
Addio al rivoluzionario ingegnere olandese della Philips: nel 1960 ha guidato un team che ha sviluppato il primo registratore portatile e ha presentato la prima musicassetta a una fiera dell’elettronica di Berlino tre anni dopo. Lou Ottens si è spento all’età di 94 anni, nella sua casa a Duizel.
Martin Scorsese come Chiara Ferragni. Il paragone, per quanto bizzarro, racconta l'evoluzione nei metodi di fruizione del cinema contemporaneo, dal momento che l'ultimo film del regista italo-americano, "The Irishman" (già osannato dalla critica americana e in corsa per i prossimi Oscar) uscirà in sala per appena tre giorni, dal 4 al 6 novembre. Insomma, lo sbarco sul grande schermo per quello che è probabilmente il più grande regista americano vivente avrà il carattere di un film-evento, come per i documentari, i classici restaurati e operazioni quali "Chiara Ferragni – Unposted". La motivazione di questa scelta è già nota. "The Irishman" è un film prodotto e distribuito da Netflix, per cui l'approdo principale è sulla piattaforma di streaming, che lo renderà visibile in tutto il mondo a partire dal 27 novembre. Sarebbe però stato un peccato non vederlo anche su grande schermo, considerato che si tratta del film più atteso del 2019 (probabilmente alla pari con "Joker" e "C'era una volta a Hollywood") e che segna il ritorno di Robert De Niro e Al Pacino in uno stesso film. Così, se non altro, la Cineteca di Bologna lo distribuirà nelle sale italiane per tre giorni.
Il nuovo film di Martin Scorsese uscirà al cinema solo per tre giorni: la pellicola con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci riceverà infatti una distribuzione limitata nelle sale, dal momento che sarà poi disponibile su Netflix dal 27 novembre. Nel cast, anche Harvey Keitel e Bobby Cannavale.
Ormai manca davvero pochissimo all’uscita dell’ultimo capitolo della saga di Twilight “Breaking Dawn – Parte 2” (che sarà presentato in anteprima al Festival di Roma) ma il mondo del cinema sembra aver già trovato un degno erede. Oltre “Beautiful creatures”, che racconta la storia di una strega innamorata, il nuovo fenomeno che travolgerà i cinema americani a partire dal prossimo 1°febbraio 2013 s’intitola “Warm Bodies” (letteralmente, “Corpi Caldi”). La pellicola, scritta e diretta da Jonathan Levine (“Fa la cosa sbagliata”, “50 e 50”), è tratta dall’omonimo romanzo di Isaac Marion, edito in Italia da Fazi Editore. Il film è incentrato sulle avventure di uno zombie, R, innamorato di Julie, fidanzata di una delle sue vittime e figlia di un generale, votata alla caccia ai morti viventi che hanno invaso il nostro pianeta.
R è uno zombie innamorato di Julie, figlia di un generale e votata alla caccia ai morti viventi che hanno invaso il nostro pianeta. La pellicola riuscirà a sostituire Twilight nel cuore di milioni di fans?
Sono passati 40 anni dalla sua scomparsa. Era il 3 luglio del 1971 quando James Douglas Morrison, a soli 27 anni, lasciò questo mondo a causa di una probabile overdose. Se con i The Doors il "Re Lucertola" era riuscito a scrivere un capitolo fondamentale e seminale della storia della musica, dopo la sua morte la figura "morrisoniana" entrò di diritto nella leggenda, tra miti, poesie, trasgressioni e un alone di mistero sulla sua morte, non del tutto stabilita. Il mondo ricorda quindi la figura di Jim Morrison a 40 anni esatti dalla sua morte, un vero e proprio simbolo generazionale. Per i fan più incalliti, la Rhino Records ha deciso di ripubblicare la discografia completa dei The Doors in forma rimasterizzata, mentre altri decideranno certamente di andare a visitare la tomba dell'artista, divenuta nel corso degli anni un vero e proprio luogo di culto per gli appassionati.
Il mondo ricorda il “Re Lucertola” in occasione del 40° anniversario della sua morte, per uno tra i più grandi artisti musicali del secolo scorso.
Dopo aver raggiunto la vetta del Box Office e superato per incassi "La vita è bella" di Roberto Benigni, il film più visto in Italia, la commedia con Checco Zalone "Che bella giornata" conquista l'ennesimo successo raggiungendo il milione di fans sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Ma oltre al film, spopolano le canzoni di Checco Zalone, "Se mi aggiungerai" e "L'amore non ha religione", di cui vi riportiamo i video youtube. Ma ripercorriamo la carriera di questo personaggio ora all'apice del successo. Luca Medici alias Checco Zalone ha esordito sul piccolo schermo nel 2005 con la trasmissione Zelig Off per poi passare in prima serata su Zelig Circus. Ma l'anno decisivo è il 2006, quando il comico pugliese lanciò l'inno "Siamo una squadra fortissimi", dedicata alla Nazionale italiana di calcio e la canzone "I Juventini" in "omaggio" alla squadra di calcio torinese colpita dall'uragano calciopoli. L'anno scorso invece, Checco Zalone esordì al cinema con "Cado dalle nubi", commedia che ha riscosso notevole successo che ha preceduto il trionfo di "Che bella giornata".
Checco Zalone conquista anche Facebook con la sua Che bella giornata e le sue comiche canzoni Se mi aggiungerai e L’amore non ha religione, di cui vi proponiamo il video youtube.
Xbox One è una delle console casalinghe più apprezzate di sempre. Nata nel 2013, la macchina da gioco casalinga prodotta da Microsoft ha conquistato negli anni decine di milioni di giocatori grazie a flessibilità e potenza, che hanno permesso a migliaia di sviluppatori di creare titoli di ogni genere: dall'azione allo sport, passando per avventure grafiche, sparatutto, giochi di ruolo e molto altro. Di fatto fin dalla sua uscita sul mercato i nuovi giochi per Xbox One hanno continuato a fioccare al ritmo di decine al mese, e ancora adesso che la console si appresta a cedere il testimone alla futura Xbox Serie X il parco titoli continua a rinnovarsi. Se da un lato tutta questa varietà e quantità di titoli depone a favore del valore e della longevità della console, d'altro canto tra tanti giochi a disposizione scegliere i più meritevoli può essere difficile. Ecco dunque una selezione dei migliori giochi usciti per la console Microsoft dalla sua nascita ai giorni nostri, opere che chiunque abbia una Xbox One dovrebbe per lo meno mettere alla prova. Red Dead Redemption 2 rappresenta uno dei rari casi in cui un sequel riesce a superare nettamente un predecessore già di per sé eccelso. Il gioco d'azione open world sviluppato da Rockstar Games e ambientato nel far west rappresenta quanto di più coinvolgente, vasto, ricco di atmosfera e tecnicamente avanzato si possa immaginare in un videogioco di questa generazione di console. Overwatch è diventato in poco tempo un vero e proprio fenomeno nel campo degli sparatutto in prima persona basati sul gioco in multiplayer. I motivi sono molti: azione frenetica, un cast di personaggi ampio, variegato e ricco di vere e proprie star e un sistema di gioco estremamente ben bilanciato sono solo i principali, che hanno radunato intorno al titolo una fitta comunità di giocatori coi quali competere fino allo sfinimento. Ori and the Blind Forest è probabilmente uno dei migliori giochi di piattaforme dell'ultimo decennio, forte di una realizzazione artistica e tecnica eccezionali, che supportano dinamiche di gioco semplici da imparare ma che col tempo diventano complesse e stimolanti. Il sequel, Ori and the Will of the Wisps, è uscito recentemente e si è rivelato ancora più sorprendente. Doom Eternal è un acquisto obbligato per almeno due categorie di giocatori: i fan di Doom e più in generale gli appassionati di sparatutto. Quest'ultimo capitolo della saga racchiude lo spirito originale dei primi episodi usciti nei lontani anni '90, tra demoni da fare a pezzi, un comparto grafico sbalorditivo, sangue e armi assurde a profusione e una colonna sonora esaltante. Gears of War 4 inaugura una nuova serie di episodi della saga nata sulle console Microsoft di scorsa generazione e divenuta un classico. Il titolo rimane un'esclusiva Xbox e in questo episodio aggiunge alla consueta, rodata e apprezzata formula di sparatutto in terza persona violento e crudo numerosi nuovi elementi: una grafica di alto livello, nuove modalità multiplayer e una storia che trova già il suo seguito in Gears of War 5.
L’ultima console realizzata da Microsoft è sul mercato già da anni ma ancora vanta numerose uscite che ne rinnovano il catalogo di giochi di mese in mese. L’offerta di giochi per Xbox One è eccezionale per quantità e varietà, tanto che scegliere su quali investire tempo e denaro può rivelarsi difficile. Ecco i migliori sui quali scommettere.
La corsa inarrestabile dell"ultimo film di Paolo Sorrentino sembra procedere senza ostacoli verso l'affermazione internazionale ed il riconoscimento in premi da parte delle giurie estere. Dopo la vittoria al Golden Globe e la nomination agli Oscar come Miglior Film Straniero, "La Grande Bellezza" è stato nominato nella stessa categoria per i premi César, l'equivalente francese dei nostri David di Donatello. Tuttavia, a differenza della cinquina al Kodak Theatre, che pare avvantaggiare di base il film del regista napoletano, ai premi francesi la concorrenza pare più che serrata, con rivali come Woody Allen, con il suo ultimo Blue Jasmine, Django Unchained di Quentin Tarantino ed anche Gravity di Alfonso Cuaron, candidato agli Oscar come Miglior Film.
Il film di Paolo Sorrentino sarà tra i protagonisti della serata del 28 febbraio, quando concorrerà con film come quello di Woody Allen e Alfonso Cuaron per il premio César, l’equivalente francese del nostro David di Donatello.
La scorsa domenica si attendeva l'uscita del nuovo cd di Usher dopo Here I Stand del 2008. Eppure ora la casa discografica del cantante ha deciso di postporre l'uscita dell'album che non sarà reso pubblico sino al prossimo 30 marzo. La Jive Records, casa di produzione per cui lavora Usher, non ha intenzione di far uscire il nuovo album di Usher fino a che l'artista non si sarà trovato un nuovo manager dopo che il suo vecchio manager, ovvero sua madre, ha abbandonato il progetto. La donna sembra avere dei problemi di interferenza con le altre donne del figlio dal momento che i guai per Usher sarebbero iniziati proprio perchè la fidanzata ha partecipato a sua volta al nuovo album. Ricordiamo inoltre che la fidanzata di Usher, Grace Miguel era uno dei produttori esecutivi alla Def Jam. Stando ad una fonte vicina al cantante, la madre Jonetta Patton, "ha abbandonato il progetto perchè la fidanzata di Usher, Grace Miguel era presente al mix. (Jonetta) ha pensato che se non avesse messo fine alle cose nel momento in cui l'ha fatto, tutto questo avrebbe avuto un peso sulla loro relazione in modo permanente". Il nuovo singolo di Usher, Papers ha debuttato lo scorso settembre in radio raggiungendo a mala pena il 31esimo posto nella classifica Billboard.
Usher è costretto a rimandare sino al 30 marzo l’uscita del nuovo album prevista per domenica scorsa almeno finchè non avrà trovato un nuovo manager.
Una foto davanti a Palazzo San Giacomo nel giorno del trionfo di Gaetano Manfredi. Tutti insieme dopo una lunga campagna elettorale in cui il nuovo Sindaco di Napoli ha potuto contare su una squadra di collaboratori affiatata ed efficiente che lo ha accompagnato fino alla fine. Esperienze, competenze e conoscenza della città hanno contraddistinto il lavoro di squadra dello staff di Manfredi, alle prese con una coalizione molto disomogenea. Adesso è facile ipotizzare che il nuovo Sindaco vorrà ripartire proprio da loro nella sfida del governo della città, compito per nulla semplice. Tra i più vicini a Gaetano Manfredi senza dubbio Carlo Puca, 50enne, ha dato un contributo determinante nella strategia messa a punto dall'ex rettore. A lui va anche il merito di aver messo mano alla composizione della lista "Manfredi Sindaco", che è risultata essere la seconda forza della coalizione con oltre il 9% dei consensi e ben 5 consiglieri comunali conquistati nell'aula di via Verdi. A Puca è toccato anche il compito di mediare tra le varie anime della coalizione e mantenere i rapporti con i partiti. Un lavoro certosino che nelle urne ha premiato la coalizione. Antonio Caiazzo, segretario particolare di Manfredi già dai tempi del Ministero dell'Università e della Ricerca, ha gestito la complicatissima agenda del nuovo Sindaco. Vero e proprio "uomo ombra" del nuovo Sindaco è stato una presenza costante in tutta la campagna elettorale. Il giornalista Carlo Porcaro ha curato i rapporti con il mondo della stampa, dalla prima all'ultima conferenza stampa ha guidato Gaetano Manfredi. Non poche sono state "le grane" da affrontare durante la campagna elettorale, ma la gestione è stata improntata alla correttezza e al rispetto verso il mondo dell'informazione. Mai sopra le righe, mai una parola fuori posto, Porcaro ha impostato il rapporto tra Manfredi e la stampa su un binario di normalità e disponibilità.
Tutti gli uomini che hanno condotto alla vittoria Gaetano Manfredi nella campagna elettorale per il Comune di Napoli. Giornalisti, strateghi, spin doctor e social media manager, hanno lavorato al trionfo dell’ex rettore. Ora spetterà al nuovo Sindaco decidere se puntare sulla stessa squadra per il governo della città di Napoli.
Fabrizio Frizzi non era soltanto uno dei volti storici della Rai e tra gli showmen più famosi e di successo della televisione pubblica. Il conduttore, morto a 60 anni la scorsa notte a Roma per una emorragia cerebrale, lascerà un grande vuoto anche nel nostro cinema. I più affezionati lo ricorderanno di sicuro per aver prestato la sua voce a Woody, tra i protagonisti di "Toy Story", film della Disney Pixar del 1996 dedicato al mondo dei giocattoli, un grande classico per tutti gli amanti del genere. Il suo doppiaggio al cowboy, amico inseparabile di Andy e compagno di avventure di Buzz, resterà iconico, avendo fatto divertire grandi e bambini con la sua interpretazione e sostituendo nella versione originale nientemeno che Tom Hanks. Il suo personaggio è molto determinato, generoso, ma anche molto geloso, e Frizzi gli dà vita con precisione ed entusiasmo. Non solo. Woody ha avuto la sua voce anche in "Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa" del 1999, in "Buzz Lightyear da Comando Stellare – Si parte!" del 2000 e in "Toy Story 3 – La grande fuga" del 2010. Prima, aveva doppiato l'Auto Woody in un altro capolavoro animato targato Disney Pixar, e cioè "Cars – Motori ruggenti" del 2006. Pochi sanno che ha anche doppiato per la tv un episodio dei Simpson, intitolato "Amica a pagamento", in cui interpreta John Wilkes Booth. Era il 2014, quattro anni prima della sua improvvisa scomparsa. “Resteremo insieme”. Per sempre. Ciao Fabrizio. A post shared by Disney Italia (@disneyitalia) on Mar 26, 2018 at 2:28am PDT
Fabrizio Frizzi è morto a 60 anni a Roma lasciando un grande vuoto non solo in tv ma anche al cinema. Per il grande schermo aveva doppiato il cowboy Woody, tra i protagonisti di “Toy Story”, film del 1996 targato Disney Pixar: “Chi lascia un segno nel cinema non viene mai dimenticato: non accade altrettanto per la televisione”.
Va in scena questa sera, per la prima volta in diretta tv in prima serata, verrà trasmessa la cerimonia di assegnazione dei David di Donatello, giunti alla 57 esima edizione. Sarà dunque trasmessa su Rai1 la serata che vedrà assegnati i riconoscimenti ai lavori cinematografici italiani più validi della stagione. Così come per gli Oscar, i David prevedono 23 categorie, dunque altrettanti premi da assegnare, strutturati per onorare il merito di tutte le maestranze che contribuiscono a dare vita ad un'opera filmica. In lizza per i premi più ambiti, alcuni tra i nomi più altisonanti del cinema italiano: i bookmakers trovano in eventi come questo splendidi elementi per quotare i probabili vincitori. Giuseppe Tornatore, Daniele Vicari, Roberto Andò, Bernardo Bertolucci e Gabriele Salvatores, sono questi i nomi che si contendono lo scettro perché il proprio film venga eletto come il migliore della stagione. La serata sarà condotta dal duo comico Lillo&Greg, che si prenderanno, appunto per la prima volta, la responsabilità di tentare l'esperimento di una serata del genere, mai provata in tv con questa formula. Alle 21,20 l'appuntamento che Fanpage seguirà dal primo all'ultimo premio: ecco tutte le nomination. Ore 00.06 – I fratelli Taviani premiano il miglior film, l'ultima categoria, la più importante della manifestazione. E' ancora Giuseppe Tornatore a trionfare. Sei David di Donatello per La Migliore Offerta, solo quattro per il principale contendente, Diaz di Daniele Vicari. La dichiarazione finale del regista: "Voglio ringraziare tutti coloro che, nonostante la crisi che stiamo attraversando, non smettono di voler fare film". Ore 23.59 – Premio David di Donatello per il miglior regista, è Giancarlo Giannini la persona chiamata sul palco per consegnare uno dei due premi più ambiti. Come è noto le nomination sono per Giuseppe Tornatore, Daniele Vicari, Gabriele Salvatores, Bernardo Bertolucci e Matteo Garrone. Vince il premio Giuseppe Tornatore, è il quinto David per il suo film. Ore 23.57 – La Migliore Offerta di Giuseppe Tornatore è il film più votato dai giovani. Ore 23.47 – Remo Ugolinelli e Alessandro Palmerini vincono il premio come miglior fonico di presa diretta per il film Diaz. Ore 23.42 – Django Unchained di Quentin Tarantino vince il premio come Miglior Film Straniero. Ore 23.38 – Amour di Michael Haneke è il miglior film dell'Unione Europea. Ore 23.33 – Daniela Tartari per Reality vince il David di Donatello 2013 come migliore acconciatrice.
Vanno in onda su Rai1, in diretta, le premiazioni per i David di Donatello, i riconoscimenti assegnati ai grandi artefici di cinema italiano. Conducono Lillo&Greg, Tornatore e Vicari in Lizza per il premio come Miglior Film.
Dopo Lady Gaga scende in campo anche Britney Spears in difesa di Miley Cyrus e del suo twerk durante i VMA. Non sfuma l'interesse per il momento clou dell'estate musicale, in cui la popstar ha dato scandalo – secondo alcuni – per il suo ballo sensuale assieme a Robin Thicke. Dopo che la Gaga aveva consigliato ai critici di rilassarsi la Spears ha spiegato che: "Ogni volta che fai una performance che è così memorabile, sarai criticata. Credo che stia facendo quello che deve e che è se stessa, quindi ha il mio rispetto". Parole incoraggianti che arrivano, però, da chi ha dato spesso scandalo a suo modo. La cantante di "Work Bitch", infatti, si esibì in un balletto sensuale proprio ai VMA del 2000 senza dimenticare il serpente l'anno successivo e il bacio in bocca con madonna durante un'esibizione di "Like a Virgin".
Anche Britney Spears, dopo Lady Gaga, difende la collega Miley Cyrus dalle critiche post twerking. Una difesa che viene da chi ai VMA ha dato scandalo per svariati anni: ricordate il serpente e il bacio con Madonna?
Il calciatore parla dell'ultima arrivata David e Victoria Beckham vogliono un altro bambino. A solo una settimana dalla nascita della loro quartogenita Harper Seven, il calciatore al termine della partita nel New Jersey, ha detto che gli piacerebbe allargare ancora la famiglia. David ha dichiarato: " Ci piacerebbe avere un altro bimbo. Abbiamo sempre detto che amiamo le famiglie numerose e cinque sarebbe proprio il numero perfetto, vediamo se saremo così fortunati da riuscirci". Beckham, ancora una volta ha dato un'immagine idilliaca della sua famiglia: "Non vedo l'ora di tornare a casa e vedere mia moglie e i ragazzi e poi ora c'è anche una femminuccia. E' diverso dall'avere figli maschi, lei è elegante, dorme anche in maniera elegante e i fratelli non la lasciano in pace un attimo".
Il calciatore racconta della sua famiglia, della nuova arrivata e del suo desiderio di continuare ad allargare la famiglia.
È forse l'ultima vera diva italiana "esportata" nel mondo, ma è anche e soprattutto una donna che oggi sta "imparando a invecchiare senza traumi": festeggerà i 52 anni il prossimo 30 settembre ma la bellezza e il fascino di Monica Bellucci vanno oltre l'età. "Anche le rughe mi sembrano una benedizione", racconta in un'intervista pubblicata su Grazia. Il passare del tempo non sembra spaventare l'attrice umbra, che solo poche settimane fa ha posato completamente senza veli per Paris Match. Anzi, uno dei suoi desideri più grande, a sorpresa, è quello di diventare nonna. La vita è fatta a tappe. Forse do un'impressione di pienezza perché sono contenta di entrare in una fase nuova. Sono più consapevole. Sto attraversando quel momento della vita in cui prendi coscienza che la giovinezza biologica lascia il posto a un altro tipo di giovinezza: quella che ti crei lavorando sull'anima. Con gli anni ho imparato ad accettare i compromessi con la vita. Oggi apprezzo cose diverse, che un tempo non consideravo affatto. Per esempio non vedo l'ora di diventare nonna: se una delle mie figlie avesse un bambino molto presto sarei prontissima ad allevarlo. Mi dà molta forza pensare alla vecchiaia senza tristezza. E pensare che le sue figlie, Deva e Léonie, hanno rispettivamente 12 e 6 anni. Le piccole sono nate dalla lunga relazione con Vincent Cassel, suo marito dal 1999 al 2013. Sicuramente una delle più belle coppie vip "scoppiate", di cui il mondo dello showbiz sente la mancanza. Se lui si è consolato con la splendida modella Tina Kunakey, da tempo si cerca di capire se anche la Bellucci ha un nuovo amore. Ancora una volta, lei non si sbilancia sulla possibilità di essere impegnata: "E chi le dice che già non lo sia?". Sebbene la priorità ora siano le sue bambine: Da quando sono madre l'equilibrio si è spostato sulle mie figlie. Il mio scopo primario è aiutarle a crescere, ad attraversare le difficoltà e i dolori della vita, a coltivare loro stesse e a riconoscere il vero amore. Ho molta difficoltà a parlare della mia vita privata. Come attrice sono un personaggio fin troppo pubblico, ma sono stata sempre attenta a mantenere uno spazio invalicabile riservato alla mia vita di madre e di donna.
Le sue figlie Deva e Léonie, nate dal matrimonio ormai finito con Vincent Cassel, hanno appena 12 e 6 anni, eppure la diva italiana più amata nel mondo sogna già di diventare nonna. Senza temere il tempo che passa: “L’erotismo non ha età”.
Durante la quarantena da Covid-19 la maggior parte di noi ha sentito il desiderio di riconnettersi col mondo e passeggiare per ammirarne le sue bellezze. Il mondo non è stato mai così bello come quando tutto si è fermato per il lockdown. Così abbiamo imparato ad apprezzare le piccole cose come camminare nella natura. E se avete in mente un viaggio per esplorare luoghi incontaminati, il Regno Unito potrebbe essere la vostra meta. È qui che sta per essere completato il percorso costiero più lungo del mondo. Si chiama England Coast Path e percorrerà 2795 miglia di lunghezza della costa inglese. L'England Coast Path è un progetto in cantiere da molto tempo. Il percorso va a completare e collegare alcuni sentieri pedonali e costieri già esistenti nel Regno Unito: la sezione inaugurale, da Portland a Lulworth Cove, è stata aperta intatti nel 2012 per consentire agli spettatori di assistere agli eventi velici delle Olimpiadi di Londra. Alcune parti, come il percorso lungo la costa sud-occidentale di 630 miglia, sono percorsi già consolidati, mentre altre sono nuove porzioni che saranno realizzate specificamente per il nuovo percorso. Alcuni interventi renderanno accessibile delle aree costiere avrebbero che un tempo i visitatori non avrebbero potuto raggiungere. Con i suoi 2795 miglia di lunghezza (una volta completato), l' England Coast Path diventerà uno dei percorsi pedonali più lunghi del mondo e anche uno dei più belli. We are delighted to announce that our long-term supporters @southwestwater have once again renewed their sponsorship of the charity and will be partnering with us over the next year to keep the Trail, and the way to the amazing bathing waters of the South West, open and accessible for now and future generations 🌊 . #EveryMileMatters #VitaminSea #GetIntoWater #southwestcoastpath #giveback #nature #sea #ocean #accessforall #trail #trailporn . Photo: Port Quin to Port Issacc by Andy Guest A post shared by South West Coast Path (@southwestcoastpath) on May 21, 2020 at 8:21am PDT
Dalle spiagge bianche e piatte alle dune di sabbia, dalle alte scogliere di gesso alla costa frastagliata e rocciosa passando per le città e i siti industriale, l’England Coast Path sarà il percorso costiero più lungo del mondo da fare a piedi, con i suoi 2795 miglia di lunghezza. Si trova nel Regno Unito e sarà completato nel 2021.
È passato nemmeno un mese dalla tragedia di Corinaldo, nella quale sono morte sei persone, tra i quali cinque ragazzi e una mamma che aveva accompagnato sua figlia al concerto di Sfera Ebbasta. Nella discoteca Lanterna Azzurra per un deejay-set che non è andato come doveva. Se generalmente Sfera Ebbasta evita di rispondere alle provocazioni che gli scrivono su Instagram, all’ultima che recitava "Mettiti una grande maschera e vai a fare lo spazzino. Fai danni ogni volta, dove stai tu succedono stragi per sentire uno schifo di canzone. Vergognati", ha replicato duramente, rilanciando con forza: “Mettiti un palo in c**o e fai finta di essere una bandiera”. Dopo la tragedia di Corinaldo, Sfera Ebbasta ha lasciato un messaggio sul suo profilo Instagram, nel quale ribadiva il dispiacere per l'accaduto e i buoni propositi per un nuovo anno alle porte:
Un hater attacca Sfera Ebbasta su Instagram, dicendogli di fare lo spazzino per evitare di fare danni, visto che ogni volta che si esibisce accadrebbero stragi, riferendosi alla tragedia di Corinaldo. La reazione brusca del noto cantante, colpito nel vivo di un momento molto delicato, non si è fatta attendere.
Si è appena concluso per 67mila aspiranti universitari italiani il test di ammissione alla facoltà di Medicina dell'anno accademico 2018/2019. Nella mattinata di oggi, martedì 4 settembre, i candidati hanno dovuto rispondere a 60 domande in 100 minuti a partire dalle 11. In totale, sono meno di diecimila i posti disponibili, per l’esattezza 9.779, previsti dal bando ministeriale. In attesa che il Miur pubblichi sul proprio sito ufficiale tutti i quesiti e le relative risposte, in rete già corrono alcune indiscrezioni, soprattutto perché, a detta di molti, la prova era tutt'altro che facile, con insidie soprattutto per quanto riguarda le domande di logica, ben 20, cioè un terzo del totale. Il più difficile sembra che sia stato il quesito sui biscotti: si trattava di rispondere ad un quesito che parla di una festa con 50 dolcetti di quattro tipi. Per quanto riguarda la cultura generale, complicata è stata giudicata la domanda sul significato del termine frattale e sulla costituzione più antica, mentre per chimica e biologia le domande erano sul Dna, sul Ph e sugli enzimi. Anche la geometria non euclidea pare abbia mandato in tilt gli aspiranti studenti di medicina. Una delle domande che ha messo maggiormente in difficoltà i ragazzi, come riporta Stduenti.it, era sul numero di studenti che portano gli occhiali, a cui molti dicono di aver risposto a caso. La risposta corretta è: 11. Si ricorda che per calcolare il voto finale dell’esame è necessario considerare 1,5 punti per una domanda esatta, 0,4 punti per una risposta errata e 0 se si è lasciato il quadratino bianco. Tuttavia, per superare il test ed essere ammessi alla facoltà di Medicina e Chirurgia è sufficiente aver ottenuto venti punti, ma certo per le università migliori il voto deve essere molto alto. Al massimo si possono ottenere 90 punti. Non resta che attendere la pubblicazione delle graduatorie, prevista per il prossimo 2 ottobre.
Quali quesiti sono usciti ai test di medicina 2018? Secondo alcune indiscrezioni dei 67mila studenti impegnati nella prova di ammissione, le domande più difficili hanno riguardato il significato del termine frattale, la geometria non euclidea, il Dna e gli enzimi. Si attende la pubblicazione delle risposte sul sito del Miur.
La coppia di genitori l'avevano affidata alla babysitter per una uscita ma al loro ritorno a casa hanno trovato la piccola di tre anni in condizioni gravissime con ematomi al capo, respiro affannoso e priva di sensi: poco dopo la bimba è entrata in coma ed è stata ricoverata in ospedale. Secondo l'accusa, a ridurla in quelle condizioni è stata proprio la babysitter, la 35enne Lindsay Partin, ora arrestata e accusata dei reati di aggressione, lesioni e messa in pericolo di minori. L'episodio giovedì scorso a Hamilton, nella contea di Butler, nello stato dall'Ohio, in Usa. La polizia locale ha detto che la baby-sitter ha ammesso di aver colpito la bimba, Hanna Wesche, dichiarando che era caduta battendo la testa sul pavimento del garage in cemento. La donna però si è dichiarata non colpevole spiegando che si è trattato solo di un colpo e che non voleva farle del male . La polizia nella contea di Butler ha detto che sono accorsi a casa della bimba per una chiamata ma quando son giunti sul posto hanno trovato la ragazza priva di sensi e con evidenti lividi sulla testa e sul viso. Hanna è stata immediatamente trasportata in un ospedale locale a poi trasferita all'ospedale pediatrico di Cincinnati a cause delle gravi ferite. "La vita di questa bambina è appesa a un filo, casi come questo ti strappano il cuore, non capisco perché o come qualcuno possa far del male a un bambino", ha detto in una nota lo sceriffo della contea di Butler, Richard Jones.
La 35enne ha ammesso di aver colpito la piccola ma ha spiegato che non voleva farle del male e che nella caduta ha battuto la testa a terra.
In attesa della presentazione ufficiale del Galaxy S8, fissata da Samsung per il prossimo 29 marzo in occasione dell'evento Unpacked 2017, dalle pagine di Bloomberg giungono nuove indiscrezioni sulle caratteristiche dello smartphone che con buona probabilità monterà un sistema di riconoscimento biometrico. Come spiegato dai giornalisti della nota testata giornalistica, i nuovi Galaxy S8 e Galaxy S8+ offriranno la possibilità di utilizzare il riconoscimento facciale non solo per sbloccare lo smartphone ma anche per effettuare pagamenti. Il nuovo dispositivo di fascia alta del produttore coreano ospiterà dunque tre sistemi di autenticazione: il lettore di impronte digitali, lo scanner dell’iride ed il riconoscimento facciale. L'idea di spostare il lettore di impronte digitali nel retro dello smartphone potrebbe rappresentare la conferma da parte dei responsabili di Samsung di aumentare l'utilizzo della tecnologia di riconoscimento facciale che però richiederà una buona illuminazione per consentire alla fotocamera frontale di identificare il volto dell’utente. Meno difficoltà per lo scanner dell'iride che riuscirà a individuare gli utenti anche in presenza di scarsa illuminazione grazie all'emettitore LED ad infrarossi.
Dalle pagine di Bloomberg giungono nuove indiscrezioni sulle caratteristiche del Galaxy S8 che con buona probabilità monterà anche un sistema di riconoscimento biometrico.
Prima di interpretare la sorella minore di Baby in Dirty Dancing, Lisa Houseman, Jane Brucker, 56 anni oggi, partecipò a film come ‘Stealing Home con Jodie Foster, ‘Doctor Doctor' and ‘Bloodhounds of Broadway', "I maledetti di Broadway" con Madonna e Jennifer Grey (la Baby dello stesso film che la lanciò). Dopo il successo di Dirty Dancing, l'attrice si è ritirata a vita privata per dare alla luce la sua prima figlia, di nome Sally, alla quale successe la seconda, di nome Rachel. Sposata dal novembre 2001 con il fotografo Raul Vega (in seconde nozze, dopo il primo matrimonio con Brian Edward O'Connor), Jane Brucker è nata il 14 maggio del 1958 a Falls Church, in Virginia, e il suo nome completo è Jane Rachel Brucker. Nella sua carriera ha vantato pellicole come Dirty Dancing – Balli proibiti (1987), Il sentiero dei ricordi (1988) e Wedding Album (2001). Attualmente vive a Los Angeles ed è una mamma a tempo pieno, che di tanto in tanto si concede audizioni per tornare al suo primo grande amore: la recitazione. Inoltre, scrive sceneggiature e fa parte dei volontari del Santa Monica Virginia Avenue Project, che si esibiscono in commedie scritte per i bambini con problemi.
Jane Brucker era l’attrice che prestò il volto a Lisa Houseman, la sorella minore di Baby (Jennifer Grey), che non perdeva occasione per entrare in conflitto con lei. Oggi è una mamma a tempo pieno e una volontaria per i bambini meno fortunati.
Stop ai farmaci con ranitidina come principio attivo. Questa è la disposizione emessa dall’AIFA (l’agenzia italiana del farmaco). Il motivo è la presenza, in alcuni di questi lotti, di una impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (NDMA) appartenente alla classe delle nitrosammine, già rilevata nel 2018 in una classe di farmaci anti-ipertensivi (sartani). In questi casi le autorità sanitarie operano secondo un principio di precauzione, che prevede di ridurre al minimo i rischi per il paziente, limitando l’esposizione alla sostanza potenzialmente dannosa. L’AIFA ha diffuso la lunga lista di lotti ritirati dalle farmacie e che però possono essere finiti nel frattempo sul mercato. Si tratta di 516 prodotti, che l'Agenzia invita a non utilizzare in attesa di controlli: sia dal Raniben Cpr aUlcex Cpr, e ancora Ranitidina Eg 300 mg, Ranibloc, e anche il Buscopan antiacido, compresse effervescenti da 75 mg, di cui sono 12 i lotti da evitare. E poi lo Zentiva, lo Zantac, l'Hexaliniettabile. L'elenco completo dei farmaci, sia quelli ritirati che quelli al momento vietati (ma anche un elenco di quelli ancoraautorizzati a oggi) è disponibile sul sito dell'Agenzia del Farmaco. Provvedimenti analoghi sono stati presi o sono in corso di adozione negli altri Paesi dell’Unione Europea e in diversi paesi extraeuropei. L’AIFA sta collaborando con l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e alle altre agenzie per valutare il grado di contaminazione nei prodotti e adottare misure correttive.
Ci sono anche 12 lotti di Buscopan Antiacido tra i prodotti medicinali finiti nella ‘black list’ dall’AIFA a causa della presenza di impurità nella lavorazione del principio attivo “ranitidina”, utilizzato nel trattamento dell’ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco. La notizia è stata diffusa dalla stessa Agenzia Italiana.
Facebook ha da pochi minuti iniziato ad aggiornare la visualizzazione della chat all'interno delle pagine del social network. Come è possibile osservare negli screenshot in allegato a questo articolo, la piattaforma fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg sta apportando delle piccole modifiche alla chat che consentiranno di ridurre la dimensione della lista contatti posizionata sulla destra dello schermo così da consentire una corretta visualizzazione del social network anche agli utenti con schermi più piccoli. La nuova grafica che Facebook sta iniziando ad attivare a tutti gli utenti iscritti alla piattaforma consente di ridurre il box che mostra i contatti con i quali si è interagito più di recente presente sulla destra dello schermo mantenendo in evidenza solo la foto profilo dei nostri amici, nascondendo quindi nome e cognome.
Facebook ha da pochi minuti iniziato ad aggiornare la visualizzazione della chat all’interno delle pagine del social network.
Lasciato alle spalle il divorzio da Marc Anthony, Jennifer Lopez è tornata al lavoro più in forma che mai. In questi giorni, infatti, la star è stata avvistata a Los Angeles mentre girava il suo prossimo video che accompagna il singolo Papi. I paparazzi ovviamente non hanno potuto trattenere i flash e così si sono sbizzarriti con tutta una serie di scatti che immortalano Jennifer Lopez mentre si esibisce in alcune mosse di danza ovviamente molto sensuali, come è nello stile della grande diva. La coreografia del video di Papi è affidata a Napoleon e Tabitha D'Umo, una coppia di coreografi che si sono fatti conoscere al grande pubblico grazie anche al talent So You Think You Can Dance e che si fregiano del titolo di inventori del "lyrical hip-hop", un genere di danza innovativo che sicuramente ben si adatterà al talento di Jennifer Lopez. Sul set di Papi, però, una Jennifer Lopez sorridente ha saputo mostrare un lato quasi inedito per quanti sono abituati alla sua fama di grande diva: la star, infatti, si è intrattenuta con la figlia Emme e con alcune bambine che erano accorse sul set per vedere la propria beniamina.
Jennifer Lopez si dedica alle riprese del nuovo video dopo il doloroso divorzio dal marito Marc Anthony.
Stamattina l'Italia si è svegliata col piede sbagliato. Ma il declassamento operato da Standard and Poor's che, di fatto, ha messo in forse la capacità del nostro Paese di pagare il debito pubblico, sostenendo così la debolezza dei titoli italiani sul mercato, potrebbe essere solo l'inizio del buio. L'Italia infatti rischia "un nuovo taglio del rating" nei prossimi 12-18 mesi. Lo ha affermato Mertiz Kraemer ,managing director della divisione European sovereign ratings dell'agenzia americana che questa notte ha tagliato il rating italiano da A+ ad A. L'analista ha specificato che i rischi di un nuovo downgrade saranno tanto più alti, quanto minori saranno le capacità del nostro Paese di crescere su ritmi più sostenuti. Kraemer precisa comunque che il rischio di un default rimane una possibilità "estremamente remota". "L'Italia potrebbe subire un ulteriore incremento dei costi di finanziamento, ma S&P non ritiene che il paese possa essere escluso totalmente dal mercato" come avvenuto in Grecia. Al contrario quello dell'Italia rimane un rating alto, ma c'è il "rischio ragionevole" di un taglio del rating. La Spagna, ha inoltre commentato Kraemer, ha dimostrato una capacità di "risposta più veloce" dell'Italia dove "è mancato un consenso trasversale sulle misure di austerità", aggiungendo che "il governo ha fatto poco per elevare il potenziale di crescita [del paese]". Nonostante la notizia del downgrade sia stata colta come un' amara sorpresa, l'avvenimento era tutt'altro che inatteso. Già lo scorso maggio S&P, evidenziando le prospettive di una crescita debole e l'incertezza della realizzazione delle riforme, aveva abbassato l'outlook nostrano da stabile e negativo, lasciando invariato, con riserva, il rating. Quattro mesi dopo è arrivato l'inesorabile declassamento. La reazione del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi non si è fatta attendere: "Valutazioni che appaiono viziate da considerazioni politiche, più che dalla realtà dei fatti", si legge in un comunicato diramato da Palazzo Chigi. Secca la replica di S&P: "I rating sovrani di Standard & Poor's sono valutazioni apolitiche e prospettiche del rischio di credito fornite agli investitori".
L’Italia si è vista tagliare il suo rating da A da A +, con outlook negativo. Ma potrebbe essere solo la prima di una serie di bocciature. S&P minaccia un nuovo downgrading. E si attendono misure analoghe da parte di Moody’s e Fitch. Scongiurato, comunque, il rischio default.
Arriva oggi il verdetto della Consulta sulla conformità costituzionale della legge sul Legittimo Impedimento, che permette al Presidente del Consiglio ed ai ministri di non presentarsi alle udienze giudiziarie a causa di attività di Governo. I quindici giudici della Consulta sono in camera di consiglio per decidere se abrogare, salvare o interpretare la norma che permette a Silvio Berlusconi di sottrarsi ai processi che lo riguardano: caso Mills, diritti Mediaset e Mediatrade. Secondo i ricorrenti, il Legittimo Impedimento viola gli articoli 3 e 138 della Costituzione. In particolare, verrebbe leso in principio secondo cui tutti i cittadini sono uguali dinnanzi alla legge. Il verdetto della Corte Costituzionale sarà fondamentale anche per l'indizione del referendum sul Legittimo Impedimento, che nella giornata di ieri è stato dichiarato ammissibile proprio dalla Consulta. Già nell'ottobre del 2009, la Corte Costituzionale è stata chiamata a decidere su un provvedimento simile: il cosiddetto “Lodo Alfano”, che venne dichiarato incostituzionale ed abrogato. Il palazzo della Consulta è stato chiuso a giornalisti ed operatori. Alle ore 15 è previsto un presidio del Popolo Viola nei pressi del Quirinale per protestare contro la legge che salva le alte cariche dello stato dai propri processi. Difficile fare pronostici sul risultato del voto. Secondo le ultime indiscrezioni stampa, su 15 giudici, 8 sarebbero per la bocciatura del Legittimo Provvedimento, e 7 vorrebbero tenerlo in vigore. Un voto in bilico. Ore 09:30 – La Consulta entra in Camera di Consiglio La Corte Costituzionale si riunisce e comincia i lavori. Gli esiti sono attesi per il pomeriggio. Ore 12:00 – On. Urso: "Il Referendum non raggiungerà il quorum" L'on. Adolfo Urso di Futuro e Libertà parla a Omnibus su La7 e dichiara: "Per remare tutti dalla stessa parte occorre innanzitutto non lacerare il Paese. Qualunque sia la sentenza della Corte Costituzionale mi auguro che sia rispettata. Noi crediamo nel giudizio della Corte. ‘Un referendum non avra' il quorum. Da quando è allargato agli italiani all'estero è un obiettivo praticamente irraggiungibile perché gli italiani all'estero votano in minima parte. Sarà così anche stavolta" Ore 12:30 – On. Grilando: "Mi auguro che questa ‘porcata allucinante’ sia bocciata"
La Consulta si riunisce per decidere la conformità della legge sul Legittimo Impedimento alla Carta Costituzionale. Voto incerto: 8 per l’abrogazione, 7 per salvarla.
Le scale telescopiche sono strumenti che possono rivelarsi utili sia sul lavoro che nella vita domestica. A differenza delle normali scale pieghevoli, le scale telescopiche sono infatti realizzate sulla base di una struttura in alluminio estensibile, e a differenza delle scale tradizionali possono essere allungate in base alle esigenze e alle altezze che occorre raggiungere. Si tratta insomma di strumenti utili a due scopi: innanzitutto permettono di raggiungere punti della casa normalmente inaccessibili, come ad esempio il tetto; inoltre possono essere sostituite alle normali scale pieghevoli per raggiungere punti difficili in tutta sicurezza, senza cioè salire sull'ultimo gradino sporgendosi con il rischio di cadere. Il tutto si coniuga a una elevata praticità: le scale telescopiche si possono tranquillamente richiudere dopo l'uso, per trasportarle più facilmente o per riporle in un armadio qualunque quando non sono in uso. Non tutte le scale telescopiche sono però uguali, e per scegliere la migliore occorre soprattutto tenere a mente a quale scopo si desidera utilizzarle: raggiungere il tetto di casa o tagliare i rami più alti degli alberi possono infatti richiedere altezze diverse. Valutare questo aspetto prima dell'acquisto è dunque fondamentale. L'offerta di scale telescopiche nei negozi digitali è sicuramente ben nutrita, ma per chi desidera mettere le mani su un modello affidabile senza doverne scorrere a decine ecco quali sono quelli più gettonati online. La scala telescopica Finether è una scala singola a 13 gradini che può raggiungere l'altezza massima di 3,8 metri di altezza. Ideale sia per uso professinale che domestico, completamente ritratta misura appena 84 centimetri di altezza e si può regolare a incrementi di 30 centimetri, la stessa distanza che separa un gradino dall'altro. Ciascun gradino è bloccabile in posizione attraverso una coppia di chiavistelli a scorrimento, mentre alla base sono presenti rivestimenti antiscivolo per assicurare meglio la sala al terreno. La scala multiuso Leogreen è una scala telescopica e pieghevole, che si può utilizzare sia in modalità doppia che singola. Al centro della struttura monta infatti un giunto che permette di piegarla in due per utilizzare quattro basi di appoggio anziché due, oppure di tenere le due sezioni contigue con un angolo di 180 gradi per estendere l'altezza al massimo possibile di 3,8 metri. La portata massima è di 150 chili e alle quattro estremità ospita rivestimenti in gomma antiscivolo. La scala pieghevole Songmics è uno dei prodotti più versatili in circolazione grazie ai suoi tre punti di giuntura separati che permettono ai quattro segmenti della scala di piegarsi su se stesso o assumere le configurazioni più disparate. La scala si può estendere completamente mantenendola dritta fino a raggiungere un'altezza di 3,5 metri, ma si può utilizzare anche come come impalcatura, o come scala doppia. Nella confezione sono inoltre incluse due piastre antiscivolo da fissare alle estremità per mantenere la scala ancorata al terreno. La scala telescopica Gierre è di tipo doppio, ma grazie al giunto apribile fino a 180 gradi si può estendere completamente per farle raggiungere un'altezza massima di 4,2 metri. Struttura e articolazioni sono realizzati in acciaio mentre alle estremità non mancano rivestimenti antiscivolo. I pioli non sono particolarmente spaziosi ma la zigrinatura impedisce di scivolarvi facilmente. La scala telescopica WolfWise è una scala singola in alluminio che può raggiungere un'altezza massima di 3,8 metri a partire da una struttura completamente richiusa che misura appena 85 centimetri. L'altezza della scala può essere aumentata di gradino in gradino a incrementi di 30 centimetri per adattarsi a qualunque tipo di utlizzo. I rivestimenti antiscivolo la mantengono salda sul terreno, mentre la portata massima di 150 chili consente di trasportare in altezza anche la strumentazione più pesante.
Una scala telescopica è un aiuto prezioso per i lavori domestici ma anche per quelli in ambito professionale. Può arrivare dove le scale tradizionali non arrivano, essere trasportata con facilità e occupare poco spazio quando non in uso. Ecco come fare per trovare i modelli migliori e quali sono quelli più apprezzati online.
"Started from the bottom, now we here": era il 7 febbraio 2013 e Drake raccontava in "Started from the bottom" del suo terzo album in studio "Nothing was the same", la parabola ascendente della sua carriera, incominciata nel 2006 tra Ep e Mixtape, e poi arrivata al successo nazionale con il secondo album "Take care". Da allora, il rapper canadese non ha mai lasciato la testa delle classifiche, pubblicando progetti in grado di collezionare certificazioni di platino e diamante, con hit riconoscibili in tutto l'universo. Una vera e propria multinazionale della musica, che è ritornata ancora una volta, dopo gli ultimi mesi che hanno visto il rapper canadese doversi fermare per problemi al ginocchio, mettendo in stand-by la pubblicazione di "Certified Lover Boy", annunciato a luglio 2020 con la pubblicazione della hit con Lil Durk "Laugh now cry later". Nel frattempo alcuni giorni fa, come in occasione dell'uscita dell'ultimo album "Scorpion", Drake ha deciso di pubblicare "Scary Hours 2", un Ep con pochi brani che introduce il progetto e che vanta la collaborazione dell'astro nascente Lil Baby, esibitosi ai Grammy 2021 con il brano "The bigger picture" e il solito Rick Ross. Un vero e proprio rituale per Drake, che dopo aver sorpreso tutti nel 2018 con la pubblicazione di "Scary Hours", Ep che conteneva il successo internazionale "God's Plan" e "Diplomatic Immunity", e che anticipava l'uscita del quinto album in studio "Scorpion", ha voluto ripetere il tutto con il suo prossimo album ufficiale "Certified Lover Boy". Mentre nel 2020 ha preferito regalare al pubblico un Ep come "Dark lame demo tapes", progetto in cui ha raccolto parte della wave drill Uk, ma anche una voce soul californiana come Giveon, il tempo sembra essere arrivato per un nuovo progetto in studio. Dopo il successo di "Toosie slide", Drake aveva annunciato, anche grazie al singolo con Lil Durk "Laugh now cry later", il suo prossimo album ufficiale, da consegnare nei primi mesi nel 2021. La rottura del ginocchio, in aggiunta all'impossibilità dei live dettata dal Covid, ha costretto a una proroga sui tempi il rapper canadese, che solo 10 giorni fa, ha sorpreso tutti pubblicando il secondo episodio dell'ep "Scary Hours", questa volta con tre brani che anticipano l'uscita del nuovo album. Si incomincia da "What's Next", prodotta da Maneesh e Supah Mario, in cui le sonorità sembrano ricalcare quelle di un progetto molto atteso e pubblicato lo scorso anno: "Whole lotta red" di Playboi Carti. Distorsioni sonore che sembrano non sfiorare nemmeno il talento lirico del 35enne nativo di Toronto. Ma se "What's Next" ha impressionato sul lato sonoro, cavalcando la wave punk del hip hop statunitense, ciò che sorprende è il secondo brano con l'astro nascente del rap a stelle e strisce Lil Baby: "Wants and needs". Il giovane artista nativo di Atlanta, protagonista di un 2020 da sogno con l'album "My turn", uno dei più streammati dello scorso anno, regge il confronto con Drake, in un brano che l'artista canadese ha scelto prettamente per lui. Dall'altro lato, l'autore di "Laugh Now Cry Later", continua la sua contaminazione con la Uk Drill, con una rappata molto "parlata", una tecnica che sembra avvantaggiarlo anche nella chiusura delle strofe, aprendo più melodie nel ritornello. Nell'ultima traccia dell'ep sembra di essere ritornati a casa, una comfort zone del rap americano che solo due come Drake e Rick Ross ci possono regalare in "Lemon Pepper Freestyle". I due, dopo i successi di "Golden Roses", ma soprattutto di "Money in the grave", giocano in un loro campionato, fatto di un immaginario di classe e di stampo "old mafia shit". Sembra di essere in uno spin-off del Padrino di Coppola, ma siamo sulle colline losangeline, dove nacque la leggenda del vero Rick Ross, signore della droga negli anni '80, da cui il rapper ha preso in prestito il nome. Il risultato non poteva essere diverso da quello ottenuto. Drake ha appena esordito con tre pezzi ai primi tre posti della classifica Billboard negli Stati Uniti: un record che in passato era stato raggiunto solo dai Beatles e da Ariana Grande, ma non con brani che debuttavano in classifica. Qualcosa che la dice lunga sull'attesa del pubblico per la nuova musica del rapper, ma non solo. "Scary Hours 2" è anche una chiara apertura del rapper di Toronto alla sua eredità musicale, dopo 15 anni di musica ad alti livelli. Drake nell'ep racconta anche quanto sia stato difficile rimanere al top per tutti questi anni, preannunciando una nuova stagione con "Certified Lover Boy" che non si allontana da questo tipo di obiettivo. Dall'altra parte è giusto riflettere anche su quanto e come potrà cambiare la sua musica negli anni a venire, una natura fisiologica che potrebbe portare Drake in una nuova spirale musicale, anche grazie a un range vocale che gli permette di adattarsi a più melodie. Dall'altro lato, la cura con cui Drake ha scelto negli anni i talenti da raccogliere e far sbocciare, lo rende una figura di riferimento per l'esplosione artistica di alcuni rapper: una posizione che in futuro potrebbe permettergli anche di lanciare nuovi protagonisti della scena musicale, zittendo le voci di chi per anni lo ha accusato di surfare sulle onde di altri musicisti, approfittando del loro talento. Quello che è sicuro, è che con queste premesse, la pubblicazione di "Certified Lover Boy", potrebbe rompere di nuovo il sistema discografico statunitense, ormai un riflesso incondizionato nelle ultime uscite.
Se serviva un segnale del pubblico sull’attesa di nuova musica da parte di Drake, è bastata la pubblicazione dell’ep “Scary Hours 2” per saggiarne la viralità. Drake esordisce con tre brani nei primi tre posti in classifica Billboard, un record che lo consegna tra i massimi esponenti dell’industria musicale, aprendo anche una parentesi sulla sua eredità.
Il 14 maggio si celebra la Festa della mamma, la ricorrenza che vuole rendere omaggio alla persona più importante della vita di ognuno di noi. La mamma è una vera e propria eroina moderna, capace di prendersi cura di ogni membro della famiglia, di tenere la casa perfetta, di portare avanti la sua carriera e, allo stesso tempo, di trovare del tempo libero da dedicare a se stessa. Fin dal momento in cui si svegliano, la loro giornata è un susseguirsi di impegni e responsabilità: devono preparare la colazione, rassettare i letti, prepararsi per andare a lavoro, accompagnare i bambini a scuola, andare in ufficio e dare il meglio di loro. Una volta tornate a casa, non hanno il tempo di riposarsi neppure per un secondo, visto che devono preparare la cena, fare il bucato, stirare e chi più ne ha più ne metta. Insomma, i compiti della mamma sembrano andare ben oltre quelli del semplice genitore, cosa che inevitabilmente fa salire lo stress alle stelle. Nonostante ciò, le madri riescono a mantenere sempre il sorriso stampato sulle labbra ma è chiaro che anche loro si meriterebbero una vacanza, un momento in cui staccare la spina e lasciare le preoccupazioni e gli impegni a casa.
Le mamme sono le persone più impegnate e stressate al mondo: lavorano, si prendono cura della casa, dei bambini, del marito, tutto senza lamentarsi e senza mostrare il minimo cenno di cedimento. E’ proprio per questo che sono quelle che più di ogni altro si meriterebbero una vacanza di assoluto relax.
Ecco la nostra video guida su come attivare le risposte automatiche in Mail di macOS. Dopo un anno di estenuante lavoro, state finalmente per andare in vacanza? Aspettavate con ansia le ferie e nonostante il momento sia finalmente giunto, temete che non controllando la vostra mail potreste perdere occasioni o contatti lavorativi? Tranquilli, ho la soluzione per voi: potreste pensare di attivare le risposte automatiche in Mail, in modo da avvisare chi vi scrive, in modo del tutto automatizzato, che attualmente siete fuori e che risponderete appena rientrati a lavoro. In questa video guida vi spiegherò proprio come attivare le risposte automatiche in Mail di macOS, nel modo più semplice possibile e tramite una funzione integrata nell'app di Apple. Ma fate estremamente attenzione a una cosa: al termine della procedura verrà visualizzato un messaggio con scritto “Vuoi applicare le regole ai messaggi nelle caselle selezionate?” al quale dovrete assolutamente rispondere Non applicare, per evitare che il sistema di Apple inizi ad inviare mail in automatico a tutti i vostri contatti. Fatta questa doverosa premessa, dedicandomi due minuti, vi renderete conto che trasformare Mail in una sorta di segreteria automatica è molto semplice, e non necessita l'utilizzo di alcuna applicazione di terze parti: è tutto possibile sfruttando la funzione "Regole" integrata da tempo nell'app per le email di macOS. La prima cosa da fare per attivare le risposte automatiche in Mail di macOS è, ovviamente, avviare Mail per poi cliccare proprio sulla voce "Mail" visualizzata nel menu in alto e selezionare "Preferenze". Aperte le preferenze di Mail, dovrete cliccare la voce "Regole" e successivamente "Aggiungi". Si aprirà così una nuova finestra dove, nella prima riga, potrete associare un nome descrittivo alla regola che state per creare. Successivamente nella sezione "Se si verifica una qualsiasi delle condizioni seguenti” dovrete selezionare “Qualsiasi destinatario” e accanto alla voce "Contiene" dovrete specificare il vostro indirizzo email. Ora non vi resta che selezionare “Rispondi al messaggio” nella sezione “Esegui le seguenti azioni” e cliccare sulla voce "Rispondi con un messaggio di testo", per poi inserire il messaggio che volete che Mail invii in automatico. A questo punto il gioco è fatto. Non vi resta che cliccare su "Ok" e salvare la regola appena creata.
Sfruttando una funzionalità integrata da tempo in Mail per macOS, è possibile trasformare l’applicazione ufficiale di Apple per la gestione dei messaggi di posta elettronica in una vera e propria segreteria digitale, grazie alla quale potrete inviare risposte automatiche nel caso in cui non siate al computer o nel caso in cui siate in ferie.
Per chi ha avuto la fortuna di andare a vedere al cinema l'ultimo film di Matteo Garrone, Il Racconto dei racconti, avrà sicuramente notato una scena in cui Salma Hayek si perde in dei particolari labirinti di pietra. Forse però non tutti sapranno che quei luoghi non sono frutto della fantasia del regista né set cinematografici ma veri sentieri di pietra che si trovano in Italia e di preciso a Ragusa, nel Castello di Donnafugata, dove appunto si trova un raro esempio di labirinto di pietra. Ma quello di Ragusa non è l'unico esempio di meraviglia tutta italiana. In giro per il paese esistono luoghi che nascondono tesori artistici, architettonici o naturalistici spesso ignorati come i labirinti più suggestivi d'Italia.
Buoni propositi per il week end? Perdersi completamente tra i più intricati e suggestivi labirinti della nostra penisola.
"Oggi è il giorno più lungo, è arrivata l'estate" e assieme a lei anche il nuovo singolo dei Marlene Kuntz. Era qualche giorno che il gruppo capitanato da Cristiano Godano aveva annunciato l'uscita, oggi, del primo singolo del nuovo album. Singolo che si chiama "Solstizio" e, puntuale, è uscito questa mattina, 21 giugno, alle 7.04. Il motivo del giorno lo si può capire per intuito, quello dell'orario lo dà la stessa band sulla propria pagina Facebook: Grazie di cuore a chi è venuto qua di buon mattino: secondo il meridiano di Greenwich il solstizio dell'estate 2013 è alle 05.04. In Italia, dunque, è alle 07.04. E… beh, la nostra canzone si intitola Solstizio, e quale minuto migliore del quarto dopo le 7 del mattino poteva esserci per augurare la miglior fortuna possibile al nostro apripista? :) Ascoltatevelo con calma, con gli auspici dell'alba, che in genere, dicono, ha l'oro in bocca… Nella lista degli album italiani più attesi del 2013 questo della band piemontese ne faceva sicuramente parte. Un disco che arriva a tre anni di distanza da Ricoveri virtuali e sexy solitudini, di cui ancora non si conosce il titolo, se no che sarà quello di una delle canzoni dell'album, come sottolinea sempre il gruppo: Il titolo del disco è arrivato (come un dono? Boh, a dire il vero ce lo stiamo facendo girare nella testa da almeno quattro mesi… Ora, però, ci siamo convinti che sia quello giusto). E' pure il titolo di una canzone, la quale, evidentemente, assumerà una certa importanza per via del tipo di visione che offre, e nella di cui aura si colloca la figura femminile, causa e effetto. E quindi? Quindi niente… Fra un po' ve lo sveleremo Marlene che quest'anno hanno collaborato assieme a Piero Pelù per il talent di Rai Due "The Voice", col ruolo di vocal coach. Ma il contatto col grandissimo pubblico era già avvenuto con il Sanremo di due anni fa, in cui portarono il brano "Canzone per un figlio" e in cui interpretarono assieme a Patti Smith prima un loro cavallo di battaglia, ovvero la cover di "Impressioni di settembre" della PFM e poi una bellissima interpretazione di "Because the night", brano della stessa artista americana. Ma qualche anno prima, nel 2000, erano arrivati al disco d'oro con "Che cosa vedi" che conteneva uno dei loro massimi successi, ovvero "La canzone che scrivo per te" assieme a Skin degli Skunk Anansie.
A 3 anni dall’ultimo lavoro tornano i Marlene Kuntz e lo fanno in un giorno particolare, il solstizio d’estate, con una canzone che si chiama, appunto, “Solstizio”. In attesa del nuovo album.
Ieri sera è andata in onda la finale de L'isola dei famosi, reality che ha visto il trionfo di Awed, il naufrago YouTuber dimagrito in modo drastico durante l'esperienza in Honduras. Tra i finalisti in gara c'era anche Ignazio Moser che, dopo aver tagliato i capelli a zero nelle scorse puntate, ha avuto la possibilità di rincontrare la fidanzata Cecilia Rodriguez. L'argentina è volata nei Caraibi per fare una sorpresa all'uomo che ama e, tra abbracci, coccole e baci appassionati, ha dato vita a una delle scene più romantiche del reality (anche se ha rifiutato di diventare protagonista di una proposta di matrimonio in diretta tv). Quale migliore occasione di questa per indossare il costume must-have dell'estate 2021? Al di là della romantica sorpresa al finalista Ignazio Moser, ad attirare le attenzioni del pubblico durante l'ultima puntata de L'isola è stato il look balneare di Cecilia Rodriguez. Nel momento in cui si è riunita al fidanzato ha sfoggiato un costume intero in lurex gold che di sicuro diventerà il modello più trendy dell'estate. Si tratta di un capo della collezione Primavera/Estate 2021 di Me Fui, per la precisione il monokini Gran Bazar, ed è caratterizzato da dei sexy tagli cut-out all'altezza della pancia che possono diventare più o meno evidenti attraverso i laccetti laterali. La sorella di Belén ha così messo in risalto la sua silhouette da urlo, seducendo il pubblico senza osare troppo con maxi scollature o trasparenze. In quante la imiteranno durante le prossime vacanze?
Cecilia Rodriguez è volata in Honduras per la finale de L’isola dei famosi e ha avuto l’opportunità di riabbracciare il fidanzato Ignazio Moser a poche ore dalla fine del programma. Quale migliore occasione di questa per sfoggiare il costume must-have dell’estate 2021?