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Tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre il buco nell'ozono sull'Antartico ha raggiunto un picco massimo di estensione pari a 24 milioni di chilometri quadrati, un'area più estesa della grande Russia. La crescita della voragine nell'ozonosfera si era avviata a metà agosto ed è culminata nel weekend della scorsa settimana, iniziando poi un percorso inverso. Adesso, secondo una nota pubblicata dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO – World Meteorological Organization), che si avvale dei dati raccolti da molteplici istituzioni, il buco si è già ristretto di 1 milione di chilometri quadrati rispetto alla settimana scorsa. Tali fluttuazioni del buco dell'ozono tuttavia non devono stupire, poiché ciclicamente esso raggiunge le dimensioni massime proprio durante questo periodo dell'anno. L'estensione è intimamente connessa alle temperature e a fenomeni climatici, che possono influenzare l'azione delle sostanze prodotte dall'uomo alla base della voragine. Il dato di quest'anno fa comunque riflettere, considerando che solo nel 2019 il buco aveva raggiunto le dimensioni minime dal 1982. Secondo i dati della NASA e dell'Amministrazione nazionale oceanica ed atmosferica (NOAA), infatti, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre dello scorso anno l'estensione era pari "solo" a 10 milioni di chilometri quadrati. In quel caso le dimensioni contenute furono guidate dall'impatto dei cambiamenti climatici, mentre quest'anno a mantenerlo così ampio sarebbe l'effetto del vortice polare. Secondo gli esperti della WMO nelle prossime settimane la voragine dovrebbe continuare a ridursi fino a raggiungere livelli nella media entro la fine dell'anno. “C'è molta variabilità sugli eventi che influenzano il buco nell'ozono ogni anno. Il buco nell'ozono del 2020 assomiglia a quello del 2018, che era anche un buco abbastanza grande, ed è sicuramente nella parte superiore del gruppo degli ultimi quindici anni circa”, ha dichiarato il professor Vincent-Henri Peuch, direttore del Copernicus Atmosphere Monitoring Service. “Con la luce del sole tornata al Polo Sud nelle ultime settimane, abbiamo assistito a una continua riduzione dell'ozono nell'area. Dopo il buco dell'ozono insolitamente piccolo e di breve durata nel 2019, causato da condizioni meteorologiche speciali, ne stiamo registrando uno piuttosto grande anche quest'anno, il che conferma che dobbiamo continuare ad applicare il protocollo di Montreal che vieta le emissioni di sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono”, ha aggiunto il professor Peuch. Alla base dell'apertura del buco dell'ozono vi sono composti chimici prodotti dall'uomo come refrigeranti e propellenti alla stregua dei dei clorofluorocarburi (CFC). Queste sostanze reagiscono con la radiazione solare e liberano il cloro, che a sua volta si lega con l'ozono e lo degrada. Le temperature fredde agevolano la formazione di nubi stratosferiche che favoriscono l'azione di queste sostanze, ed è per questo che l'intenso vortice polare di quest'anno ha determinato una voragine così grande. L'ozonosfera si trova tra i 15 e i 30 chilometri di altezza e rappresenta un fondamentale scudo contro le letali radiazioni ultraviolette emesse dal Sole; ecco perché è fondamentale contenere l'estensione della voragine, mettendo un freno alle sostanze chimiche che favoriscono l'allargamento.
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) ha annunciato che il buco nell’ozono negli scorsi giorni ha raggiunto un’estensione di ben 24 milioni di chilometri quadrati, un’area più grande della Russia. Il fenomeno è legato all’azione del vortice polare, che ha favorito le reazioni dei composti chimici prodotti dall’uomo in grado di degradare l’ozonosfera.
Si apre oggi, sabato 9 aprile, la XIII Settimana della Cultura che fino al 17 aprile prossimo vedrà il nostro paese impegnato in una serie di attività volte a rilanciare l'amore per la cultura e l'arte. Nell'ambito di questa settimana, ovviamente sono tantissime le iniziative organizzate dai vari enti italiani, ingressi gratuiti ai vari musei, conferenze, manifestazioni, mostre, e ovviamente tanti concerti realizzati ad hoc. Ovviamente noi di Music Fanpage ci occuperemo della parte musicale di questa importante settimana a cui Google ha addirittura dedicato un Doodle questa mattina. Uno dei concerti più interessanti organizzati per questa settimana, sicuramente, è quello che si terrà domani 10 aprile alle ore 17.00 a Roma, all'interno degli Scavi di Ostia Antica. Il concerto si intitola Musiche dal Mondo, Culture del Mondo e ovviamente l'ingresso è gratuito. Si tratta di un concerto che, come è chiaro dal titolo stesso, si prefigge l'obiettivo di portare il pubblico in un vero e proprio viaggio musicale grazie al quale conoscere le diverse culture del mondo attraverso la loro musica. Ad eseguire questo concerto di musica popolare sarà la Banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, una banda composta da 30 elementi che grazie alla propria composizione atipica è in grado di spaziare veramente attraverso tutti i generi musicali più amati: dal jazz alla classica, passando anche per la musica popolare ed etnica.
In occasione della XIII Settimana della Cultura, non perdetevi il concerto Musiche dal Mondo, Culture del Mondo, un’occasione unica per scoprire la musica del nostro pianeta.
Diciamo che i dati dell’emorragia di utenti della nota azienda di telecomunicazioni sono solo ciò che conferma un fatto noto, gli spot con Belen Rodriguez e Christian De Sica sono davvero brutti. Infatti la nota società ha analizzato i profitti relativi al periodo in cui la ragazza argentina ne è testimonial e ha riscontrato un grosso calo di utenze, molti clienti infatti sono migrati verso altre compagnie pare proprio a causa dei suddetti spot. La dirigenza è corsa subito ai ripari cancellando di fatto la campagna, licenziando il responsabile della comunicazione che aveva voluto gli spot e ha indetto una gara per ridisegnare la strategia pubblicitaria e ricreare un immagine compromessa, anche se voci interne non parlano di un cambio di testimonial, quindi la bella argentina potrebbe restare.
Belen Rodriguez non fa più vendere, le campagne pubblicitarie che hanno lei come testimonial hanno fatto registrare sostanziosi cali nelle vendite.
Fiori d'arancio per Francesco Facchinetti, che segue le orme, a distanza di poche settimane, della sua storica ex fidanzata Alessia Marcuzzi. Come segnalato da "Tgcom", Il cantante ha festeggiato in gran segreto le nozze civili con la compagna Wilma Helena Faissol nel municipio di Mariano Comense, la cittadina in provincia di Como dove i due risiedono. Sul profilo Instagram di Wilma è infatti una foto che ritrae i due neosposi, accompagnata dal commento "Forever". La cerimonia è stata celebrata l'11 dicembre dal sindaco Giovanni Marchisio, senza clamori né annunci ufficiali. Mariano Comense, nel cuore della Brianza, è la cittadina dove Francesco è cresciuto e di cui è originaria la mamma Rosaria Longoni (mentre papà Roby, storico tastierista dei Pooh, è bergamasco). La storia con la modella brasiliana Wilma Helena Faissol è iniziata nella primavera di quest'anno, poco dopo la rottura con la Marcuzzi. Da lei Francesco ha avuto un figlio, Leone, nato il 29 ottobre 2014. L'intenzione di unirsi in matrimonio era stata più volte annunciata dai due fidanzati già a ottobre, poco prima della nascita di Leone, e le pubblicazioni erano uscite, ma nessuno si aspettava che sarebbe stata scelta una cerimonia nel più totale riserbo. Curiosamente, il cantante ha fatto la stessa scelta della Marcuzzi, ex fidanzata nonché madre di sua figlia Mia. Anche la showgirl, infatti, ha sorpreso tutti lo scorso 1 dicembre, quando ha annunciato le sue nozze con il compagno Paolo Calabresi Marconi. La prima foto dell'evento è uscita quando il matrimonio era già stato celebrato a Londra, senza alcun annuncio ufficiale. La Marcuzzi ha da poco pubblicato il diario del suo matrimonio e ha appena smentito la voce, che circolava da qualche tempo, di una sua gravidanza. Facchinetti si prepara ora a festeggiare il Natale con tutta la famiglia allargata. Wilma, oltre che di Leone, è infatti mamma di Charlotte, nata da una precedente relazione. E sicuramente non mancherà la piccola Mia, che lo scorso 4 settembre ha compiuto tre anni. ❤️#forever
La coppia, a poco più di un mese dalla nascita del figlio Leone, ha scelto le nozze civili a Mariano Comense. La cerimonia è stata celebrata in segreto, senza annunci ufficiali.
La scomparsa di Andrea Camilleri ha lasciato un vuoto incolmabile: laddove oggi c’è silenzio prima c’era una voce forte, decisa e coraggiosa, capace di parlare attraverso i personaggi dei suoi romanzi del mondo vero, anche quando ai più sembrava meglio tacere. E come sempre continuerà a fare, sedici anni fa Camilleri sceglieva di parlare, attraverso la voce del suo Montalbano, di Genova e del G8. Il commissario di Vigata fu infatti uno dei primi poliziotti a parlare di quei giorni di luglio del 2001, della scuola Diaz e della violenza: indignandosi, e minacciando le dimissioni. Nel 2003 l’editore Sellerio pubblica il settimo romanzo della serie che vede protagonista il commissario Salvo Montalbano. Il titolo stesso del libro suggerisce che non sarà una storia come le altre: “Il giro di boa” segna una svolta nel modo in cui Andrea Camilleri aveva fino a quel momento raccontato il suo personaggio più famoso, sempre attento e critico nei confronti della contemporaneità ma mai spinto fino al limite della linea sottilissima che lo scrittore siciliano traccia fra finzione e cronaca. “Mi sono amminchiato”, dichiarerà Salvo Montalbano. Era la prima volta che il commissario di Vigata perdeva le staffe in modo così fragoroso e incontrollato: a provocare la sua rabbia non era stato l’ennesimo caso di omicidio, né qualche intoppo nelle indagini. A farlo arrabbiare quella volta era stata la realtà, la stessa che tutti gli affezionati lettori dei romanzi di Andrea Camilleri avevano avuto sotto gli occhi in quei giorni del luglio 2001: anche il commissario siciliano guarda il tg e apprende i fatti del G8 di Genova e le violenze dei suoi colleghi alla scuola Diaz. E di stare in silenzio, quella volta, proprio non gli va. (…) Per lui, che già da qualche mese nuotava alla disperata in mezzo a un mare in timpesta, e si sentiva a tratti perso come un annegato, quella notizia era stata uguale a una vera e propria pitrata tiratagli addosso, anzi una pitrata che l’aviva pigliato preciso ’n testa, tramortendolo e facendogli perdere le ultime, debolissime forze. (…) Ascutata la notizia, per una mezzorata Montalbano era restato assittato sulla poltrona davanti al televisore, privo della capacità di pinsari, scosso da un misto di raggia e di vrigogna, assammarato di sudore. Non aveva manco trovato la forza di susirisi per rispondere al telefono che stette a squillare a longo. Bastava ragionare tanticchia supra quelle notizie che venivano date col contagocce e con governativa osservanza dalla stampa e dalla televisione per farsi preciso concetto: i suoi compagni e colleghi, a Genova, avevano compiuto un illegale atto di violenza alla scordatina, una specie di vendetta fatta a friddo e per di più fabbricando prove false. Cose che facevano tornare a mente episodi seppelluti della polizia fascista o di quella di Scelba. A differenza di molti degli altri romanzi “Il giro di boa” ha una precisa collocazione temporale: si apre infatti con un Montalbano arrabbiato e deluso per una notizia ascoltata la sera prima in televisione, in procinto di dare le dimissioni dal corpo di polizia. La notizia è proprio quella relativa ai fatti del 21 luglio 2001, quando gli agenti irrompono nella scuola Diaz picchiando e arrestando la maggior parte degli occupanti. Fatti che, secondo Salvo Montalbano, hanno “allordato” il nome della polizia. Tutto questo provocherà una crisi di coscienza nel commissario, già da tempo messo a dura prova dal suo lavoro: in un dialogo con Mimì Augello esprimerà la volontà di lasciare l’arma dichiarandosi, senza mezzi termini, “tradito” dai suoi colleghi di Genova. Andrea Camilleri parla attraverso il personaggio Montalbano con una schiettezza e una forza fuori dal comune: lo scrittore stesso spiegherà come “Il giro di boa” sia nato, più che da un’esigenza letteraria, “sotto l’impulso di due avvenimenti distanti tra loro, ma che mi colpirono e m’indignarono in modo particolare”. Qualcuno ha detto che «è grave che si attacchi la polizia in modo così gratuito». Non si tratta di un attacco alla Polizia. Come potrei se il mio personaggio più amato è un poliziotto che fa onestamente, lealmente, il suo dovere? E poi perché gratuito? Non c’è un processo in corso a Genova contro alcuni appartenenti alla Polizia? Il Capo della Polizia, il dottor De Gennaro, interpellato in proposito, ha dichiarato ai giornalisti che la Polizia svolge la sua attività essenziale per i cittadini nella legalità e nella trasparenza. Montalbano non può che essere d’accordo col suo Capo: vuole proprio questo, legalità e trasparenza.
Nel 2003 uscì il settimo romanzo della serie di Montalbano dal titolo “Il giro di boa”. Un romanzo diverso dagli altri, scritto da Camilleri a seguito di alcuni fatti che lo “indignarono in modo particolare”: si trattava del G8 e della scuola Diaz, e di tutto quello che n’è seguito. A diciotto anni da quel 21 luglio 2001 e a tre giorni dalla scomparsa dello scrittore siciliano, ecco cosa pensò Salvo Montalbano dei suoi colleghi.
Prosegue la storia d'amore tra Chiara Ferragni e Fedez. Quello che sembrava essere solo un flirt, si sta trasformando in una relazione stabile. Nonostante i reciproci impegni lavorativi, i due giovani non dimenticano di ritagliarsi del tempo da trascorrere insieme. In queste ore, la blogger ha pubblicato un tenerissimo video che la ritrae mentre gioca con il suo fidanzato. Fedez la invita a tenere "le guanciotte molli", nel tentativo di soffiarle in bocca. I due sorridono, mentre le loro labbra si sfiorano. Il risultato? Oltre 1 milione di visualizzazioni. Insomma, Chiara Ferragni e Fedez sembrano decisamente innamorati. Basti pensare, che lo scorso mese, il cantante ha presentato la fidanzata ai genitori. A Vanity Fair, Chiara Ferragni ha raccontato come è nata la loro relazione: "Ho conosciuto Fedez ad un pranzo con amici, lo scorso dicembre. Sentendolo parlare, ho pensato: oltre che figo, è anche intelligente. Ma conoscevo solo un paio di sue canzoni e non avevo mai visto X Factor. Poi quest'estate, i miei amici mi hanno detto che mi aveva messo in una canzone, "Vorrei ma non posto". Ho pensato, mamma mia, avrà scritto cose orribili su di me. In America non è tra le hit, ma quando sono arrivata in Italia è stata la prima canzone che ho sentito in macchina, alla radio. Ho fatto un piccolo video in cui cantavo il mio pezzo. Lui l'ha visto e ha postato un video buffo su Snapchat in cui diceva "Chiara limoniamo". Abbiamo iniziato a scriverci, mi ha invitato a cena. E io ho pensato: bello, mi piace, così diretto. I ragazzi di oggi sono troppo indecisi". Guanciotte #ChiaraLimoniamo
Chiara Ferragni e Fedez sono sempre più innamorati. In un video pubblicato sui social, i due si concedono teneri giochi e baci roventi.
Milano dedica una statua a Margherita Hack, nota e compianta astrofisica scomparsa nel 2013. E l'iniziativa, oltre a celebrare una figura amata da tanti italiani, anche non addetti ai lavori, per la sua chiarezza divulgativa, è importante anche per un'altra ragione: quella dell'accademica toscana sarà infatti la seconda statua dedicata a una figura femminile a Milano, la prima sul suolo pubblico. Nel capoluogo lombardo i monumenti sono tutti dedicati a uomini: l'unica eccezione era rappresentata finora da una scultura realizzata da Rachele Bianchi (un'opera in bronzo raffigurante una figura femminile e collocata in via Vittor Pisani), mentre a metà settembre, in occasione del 150esimo anniversario della scomparsa della principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso, in piazza Belgioioso verrà inaugurata una statua che la raffigura a grandezza naturale, la prima a essere dedicata ufficialmente a un personaggio femminile a Milano. Nel caso di Margherita Hack si tratta della prima statua realizzata anche su iniziativa comunale: in realtà però gran parte del merito dell'iniziativa è di Fondazione Deloitte, che l'ha ideata e promossa in co-progettazione con Casa degli artisti. La scelta è ricaduta sulla "signora delle stelle": astrofisica, accademica e brillante divulgatrice scientifica del ventesimo secolo ritenuta una pioniera nel proprio campo, un simbolo di riscatto in grado di ispirare intere generazioni e allo stesso tempo portatrice di valori universali e libera pensatrice anche al di fuori del campo delle materie Stem (Science, technology, engineering e mathematics). "L’auspicio è che sia la prima di una lunga serie di opere destinate a colmare finalmente una lacuna nei confronti delle donne, Stem in particolare, poco o quasi mai rappresentate in monumenti di questo genere non solo a Milano, ma anche in Italia così come in tutto il mondo – ha detto Paolo Gibello, Presidente di Fondazione Deloitte -. Già a luglio 2020, il nostro primo Osservatorio aveva messo in risalto il fatto che solo un quarto degli iscritti a facoltà Stem è donna, con un pesante gender gap per questi profili. La testimonianza e il riscatto di vita di Margherita Hack devono essere un modello per tutte le donne Stem del futuro perché bisogna spingere sempre di più per attrarre e formare talenti femminili e farne un pilastro della nostra crescita".
A Milano ci sarà una statua dedicata a Margherita Hack, nota e compianta astrofisica, accademica e divulgatrice scientifica scomparsa nel 2013. L’iniziativa è stata promossa da Fondazione Deloitte in co-progettazione con Casa degli artisti e col sostegno del Comune di Milano. La statua sarà inaugurata nella primavera del 2022.
Moroso e Patricia Urquiola, continua la collaborazione e si intensifica, con due nuovi prodotti che saranno presentai ad aprile e l'allestimento dello spazio milanese in via Pontaccio. Il primo pezzo disegnato per l'azienda è Mafalda, poltrona e poltroncina con struttura in legno e seduta e schienale in tessuto piegato a caldo. Tra le prime varianti colore troviamo il giallo, due tonalità di grigio, tortora e petrolio, in netto contrasto con legno chiaro o tinto scuro della struttura. Una poltrona confortevole ed avvolgente! L’altra proposta è Wishbone, una sedia in legno con schienale in paglia intrecciata, impilabile. Il nome della seduta deriva dalla struttura che regge la seduta e si aggancia ai braccioli dello schienale tramite una fascia colorata. Patricia Urquiola firmerà anche l’allestimento “The Re-Volver Room” per lo showroom Moroso di via Pontaccio a Milano. L’installazione nasce in collaborazione con l’azienda tessile danese Kvadrat e prevede uno scenografico set di quinte decorate con immagini digitali ispirate all’estetica wireframe. Dal 9 aprile lo showroom Moroso ospiterà il gruppo BE OPEN con “Be Open Food Theatre”, un evento di food design che proporrà un’esperienza inedita, tra cibo e design.
Le anteprime dell’azienda di Udine create dalla designer spagnola per il prossimo Salone del Mobile.
Alla New York Fashion Week gli hair stylist hanno lanciato nuovi trend, sbizzarrendosi con acconciature, raccolti e pieghe strutturate ad hoc, lasciando in disparte la chioma liscia e fluente vista in passato. La treccia è sicuramente la più vista nelle acconciature più diverse, raccolta sulla nuca, adagiata su un fianco o inserita in un raccolto. Lo styling sbarazzino spopola sulla passerella: dai look estremamente sportivi di JINsoon For Vera Wang, caratterizzati da un coda fissata con un'enorme fascia per capelli nera, allo chignon irregolare di Tommy Hilfiger perfetto da ricreare per una serata dal mood casual. Acconciature costruite e strutturate ad hoc quelle di Zang Toi, con sviluppo orizzontale e decorazione sinuosa sul lato e quelle di Alexandre Herchcovitch, con boccoli definiti e lucidi e non passa inosservato neanche lo styling di Reem Acra, capelli sciolti con boccoli picolissimi e fitti che partono all'altezza delle sopracciglia. Liscio si, ma solo se raccolto in una coda: look semplice ma d'effetto come quello di Jorge Vega Umana, con una di cavallo bassa e capello liscio con riga laterale, simile a quello di Donna Karan, e quello di Honor, coda sbarazzina impreziosita da gioielli per capelli estremamente luminosi.
Il liscio non esiste (quasi) più. Sulle passerelle della New York Fashion Week spopolano raccolti, chignon sbarazzini e trecce, acconciature bizzarre e gioielli per capelli.
Il volto di Cristina Buccino deturpato da bolle e croste è diventato una delle "attrazioni" dell'Isola dei Famosi 2015. L'ironia non è tardata ad arrivare e il pubblico si è divertito ad attribuire questa sciagura dermatologica ai malauguri della moglie di Alex Belli, consapevole dall'Italia dei ripetuti tentativi di sedurlo sulle spiagge di Cayo Cochinos. Oppure c'è stato chi, come Melissa P., ha tenuto a specificare che le pustole in questione fossero brufoli e non uno sfogo derivato da un attacco dei mosquitos. Nel dubbio, il settimanale Visto ha interpellato il dermatologo Antonino Di Pietro, direttore dell'istituto dermoclinico Vita Cutis, che ha detto chiaramente la sua sui segni ben visibili sul corpo di Cristina Buccino: Si tratta di un'orticaria da puntura di insetto, una reazione allergica causata da alcuni enzimi presenti nella saliva dei mosquitos che, in alcuni soggetti, provocano sfoghi cutanei, vescicole e bolle. Dal viso della ragazza si nota anche il numero delle punture è elevato: un'alta concentrazione di morsi, e quindi di veleno, ha sicuramente contribuito ad aggravare la situazione. Il danno per fortuna è solo estetico, ma se si gratta con le mani sporche e si provoca una lesione ci potrebbero essere complicazioni. In primis si può sviluppare un'infezione caratterizzata da pustole bianco giallastre, che potrebbero lasciare cicatrici permanenti, come succede nei casi di acne grave. L'unica soluzione è trattare le zone con creme cortisoniche e antibiotiche. Anche Maria Teresa Ruta fu colpita dalla stessa reazione allergica di Cristina Buccino e ha raccontato al settimanale Visto la sua esperienza da naufraga dell'Isola dei famosi 2003:
Il dermatologo Antonino Di Pietro, direttore dell’istituto dermoclinico Vita Cutis, è stato interpellato dal settimanale Visto in merito al violento eritema che ha colpito Cristina Buccino sull’Isola dei Famosi. Stando alla sua diagnosi si tratterebbe di una reazione allergica da puntura d’insetto.
Lego Group lancerà il packaging sostenibile entro il 2021. Non esisteranno più le solite bustine di plastica a contenere gli iconici mattoncini colorati ma sacchetti di carta riciclabili certificati dal Forest Stewardship Council. Già nel 2015 l'azienda di giocattoli aveva annunciato la sua ambizione di utilizzare materiali sostenibili al 100% sia nei mattoni che negli imballaggi entro il 2030. Oggi Lego ha annunciato che investirà fino a 400 milioni di dollari in tre anni per velocizzare le iniziative di sostenibilità dell'azienda. Dopo aver ricevuto molte lettere di bambini che chiedevano di eliminare i sacchetti di plastica monouso, utilizzati nelle scatole per imballare i mattoni sfusi, Lego Group ha deciso di rimuovere gradualmente le storiche confezioni a favore dei i sacchetti di carta riciclabili certificati dal Forest Stewardship dal 2021. Entro la fine del 2025 Lego ha l'ambizione di rendere sostenibile tutti i suoi imballaggi. “Entro il 2025, il nostro obiettivo è che nessuna parte degli imballaggi LEGO debba finire in una discarica. Gli imballaggi saranno realizzati con materiali rinnovabili o riciclati e saranno facili da riciclare per i consumatori". Il CEO di LEGO Group, Niels B Christiansen, ha dichiarato: “Non possiamo perdere di vista le sfide fondamentali che devono affrontare le generazioni future. È fondamentale intraprendere azioni urgenti ora per prendersi cura del pianeta e delle generazioni future. In qualità di azienda che guarda ai bambini come ai nostri modelli, siamo ispirati dai milioni di ragazzi che hanno chiesto un'azione più urgente sul cambiamento climatico. Riteniamo che dovrebbero avere accesso alle opportunità per sviluppare le competenze necessarie per creare un futuro sostenibile. Intensificheremo i nostri sforzi per utilizzare le nostre risorse, reti, competenze e piattaforme per fare una differenza positiva ".
Dimenticate le comuni bustine di plastica in cui sono di colito contenuti gli iconici mattoncini Lego. La nota azienda di giocattoli ha infatti fatto sapere che dal 2021 gli imballaggi dei suoi elementi saranno realizzati coni sacchetti di carta riciclabili certificati dal Forest Stewardship Council.
La rivista Forbes, come ogni anno, ha pubblicato la classifica 2013 degli attori che, con i loro film usciti l’anno scorso, hanno prodotto complessivamente i maggiori incassi. La top ten è composta da grandissime star di Hollywood, ma al primo posto, si piazza il granitico Dwayne “The Rock” Johnson, che dal prossimo 13 agosto sarà “Hercules – Il Guerriero”. Nel corso del 2013, infatti, le sue pellicole “Fast & Furious 6”, “Pain & Gain – Muscoli e denaro”, “G.I Joe – La vendetta” e “Snitch – L’infiltrato”, hanno racimolato al box office mondiale la cifra di 1 miliardo e 300 mln di dollari, mandando in delirio l’attore che, sul suo profilo Instagram ha commentato così: Ho appena ricevuto questo splendido regalo…WOW! Quando avevo 24 anni ed ero un wrestler, in Tennessee, al mercato delle pulci prendevo 40 dollari a incontro, e tutto ciò a cui puntavo era di fare abbastanza soldi per comprare una casa ai miei genitori. Quella casa gliel’ho comprata molto tempo fa, ma nemmeno nei miei sogni più assurdi avrei potuto immaginare di passare dal mercato delle pulci alla cintura di attore col maggior incasso di Hollywood. Voglio ringraziarvi ragazzi per tutto l’affetto, il supporto e l’ispirazione che mi avete dato in questi anni. Ora festeggiamo con un po’ di sollevamento pesi e un po’ di tequila. Al secondo posto, si piazza Robert Downey Jr., con 1 miliardo e 200 mln di dollari, incassati solo da “Iron Man 3”, e al terzo l’esilarante Steve Carell, con 964 milioni di dollari. Di seguito, trovate la classifica completa: 1 – Dwayne Johnson (1 miliardo e 300 mln di dollari – “Fast & Furious 6”, “Pain & Gain – Muscoli e denaro”, “G.I Joe – La vendetta” e “Snitch – L’infiltrato”) 2 – Robert Downey Jr. (1 miliardo e 200 milioni di dollari – “Iron Man 3”) 3 – Steve Carell (964 mln di dollari, “Cattivissimo me 2”, “Burt Wonderstone” e “C'era una volta l'estate”) 4 – Vin Diesel (887 mln di dollari, “Fast & Furious 6” e “Riddick”) 5 – Sandra Bullock (862 mln di dollari , “Gravity” e “Corpi da reato”)
Secondo Forbes, il muscoloso attore è stato il più redditizio del 2013, grazie al successo dei suoi film, che hanno racimolato 1 miliardo e 300 milioni di dollari. Scopriamo chi sono le altre celebrità della top ten.
Continua la corsa contro il tempo a Miami, dove si scava tra le macerie dell’edificio di 12 piani crollato a Surfside. Il bilancio del crollo dell'edificio riferisce, nel momento in cui scriviamo, di almeno 4 morti e 159 dispersi. Lo afferma il sindaco di Surfside, Daniella Levine Cava. Nel frattempo le autorità sono al lavoro anche per accertare le cause della tragedia e gli investigatori stanno aspettando di poter accedere all'area. Il Champlain Towers South fa parte di un complesso di torri costruite nel 1981, quindi non si tratta di un edificio eccessivamente data. Oggi è emerso che nel 2018 un ingegnere aveva messo in guardia su "importanti danni strutturali" al palazzo e suggerito ai manager di intervenire. I lavori sarebbero dovuti iniziare proprio in questi giorni, due anni e mezzo dopo l'allarme. Lo riporta il New York Times. Nello specifico, l'ingegnere Frank Morabito di Morabito Consultants aveva evidenziato che il "problema principale" a Champlain Towers era che il ponte della piscina e le fioriere all'aperto "erano posate su una struttura piatta" impedendo all'acqua di defluire. La mancanza di impermeabilizzazione era "un problema sistemico" che risale a un difetto "nello sviluppo dei documenti contrattuali originali" 40 anni fa, afferma il rapporto nel quale viene documentato come gli anni di acqua stagnante sul ponte della piscina avrebbero gravemente danneggiato le lastre strutturali in cemento sottostanti. Il problema doveva essere affrontato "rapidamente", ha scritto Morabito.
Mentre si continuano senza sosta a cercare i disporsi, restano avvolte nel mistero le cause della tragica implosione del Champlain Towers South di Miami. Il palazzo infatti fa parte di un complesso di torri costruite nel 1981, quindi non si tratta di un edificio vecchio. Eppure diversi studi ne avevano evidenziato le criticità, anche molto recentemente.
Nonostante la pandemia da coronavirus abbia prodotto dei danni evidenti sulla popolazione mondiale, non sono mancati coloro che hanno sottovalutato l'impatto del virus sulla società e hanno abbracciato questa visione anche alcuni personaggi noti, come ad esempio DojaCat. In America è diventata famosissima in poco tempo nell'ambito del rap/R&B, raggiungendo un numero di fan davvero incredibile, come si può constatare anche guardando il suo profilo Instagram seguito da più di sei milioni di persone. La rapper, però, si è vantata più volte anche sui social di non aver paura di contrarre il Covid, nonostante oltreoceano il numero dei casi è aumentato in maniera esponenziale insieme alla mortalità. Peccato che, quando ha scoperto di essere positiva al virus, non è stata poi così spavalda nel raccontare cosa le fosse successo. Complice il rap e lo stile fin troppo provocatorio, Doja Cat ha più volte esternato in toni anche non propriamente tranquilli, la sua indifferenza davanti alla possibilità di essere contagiati e infatti in alcune dirette, anche in un live streaming all'inizio della pandemia aveva detto senza preoccuparsi delle possibile conseguenze: "Stronzi [bitch], io non ho paura di un Coronavirus o della sua fottuta “versione birra”, (riferendosi al noto marchio di birra ampiamente conosciuto). Non contenta, aveva continuato con le sue provocazioni dicendo: "Mi prenderò il Corona e poi mi prenderò una ****** [birra di cui sopra] perché non me ne frega un cazzo del Corona, stronzi [bitch]. È un’influenza. Non ho paura. Siete tutti dei cagasotto".
La rapper americana DojaCat è stata una tra le tante persone che hanno minimizzato la paura che il contagio da Covid-19 potesse avere sulla popolazione. Nei suoi video, infatti, ha sempre deriso con una certa spavalderia coloro che ne temevano gli effetti attribuendogli vari epiteti. Eppure, a distanza di non molto tempo da queste dichiarazioni, la cantante ha dovuto ammettere di aver contratto il virus, risultando molto meno spavalda e decisamente più impaurita.
"Vorrei solo che venga ricordata per la sua voglia di vivere per il suo rispetto degli altri". Così Marco Luoni ha ricordato la figlia Martina, morta a soli 27 anni a causa di un cancro al colon con cui ha combattuto per quattro anni. Il volto di Martina era diventato famoso lo scorso novembre, quando in un video diventato virale Martina aveva denunciato il rischio di non poter essere curata a causa degli ospedali pieni di pazienti Covid: "Gli ospedali in Lombardia sono al collasso, ci sono persone malate come me che non possono essere curate e questo è un problema di tutti", aveva detto. La sua era stata una provocazione che aveva spinto Regione Lombardia a sceglierla come testimonial per invitare tutti alla prudenza e al rispetto delle norme anti-Coronavirus, in maniera da non affollare le strutture ospedaliere: Io ho il cancro, ma il mio vero problema sei tu", diceva idealmente Martina a chi non rispettava le regole nel video registrato sul terrazzo di Palazzo Lombardia, sede della Regione: "Non dimenticheremo mai il suo sorriso, l’energia di una ventisettenne caparbia e determinata. Lo sguardo deciso e solare con cui, camminando sul belvedere di Palazzo Lombardia, invitava tutti a combattere contro il virus", l'ha ricordata, tra i tanti, il presidente della Regione Attilio Fontana.
Si terranno domattina a Solaro, nel Milanese, i funerali di Martina Luoni, la ragazza di 27 anni morta a causa di un cancro al colon. Il volto di Martina era diventato famoso lo scorso novembre, quando in un video virale aveva denunciato il rischio di non poter essere curata a causa degli ospedali pieni di pazienti Covid, diventando poi testimonial di Regione Lombardia. “Ricordatela per la sua voglia di vivere”, ha detto il padre.
Definizioni. L'art. 2 definisce l'attività di aggiornamento come quella prevalentemente diretta all’adeguamento e all’approfondimento delle esperienze maturate e delle conoscenze acquisite nella formazione iniziale. E l'attività di formazione che si caratterizza per l’acquisizione di nuove conoscenze e saperi scientifici, tecnici e culturali utili al perfezionamento delle competenze professionali in materie giuridiche e interdisciplinari. Soggetti obbligati. L'art. 5 individua come soggetti obbligati alla formazione continua l’avvocato e il tirocinante abilitato al patrocinio. Libertà di scelta dei corsi da seguire. L'art. 6 rubricato con la voce "Libertà di formazione" prevede che Ogni iscritto ha diritto di scegliere liberamente le attività formative alle quali partecipare in relazione alle proprie esigenze di aggiornamento e formazione professionali, ai settori di attività nei quali esercita prevalentemente la professione, ai propri interessi sociali e culturali. Modalità di formazione: inizio dell'obbligo.
Il regolamento n. 6 del 16.07.2014 del CNF regola i nuovi obblighi di formazione ed aggiornamento (obbligatori e continui) professionali per gli avvocati; in vigore da gennaio 2015. I crediti triennali sono 60, d cui 9 in materia obbligatorie (sempre nel triennio). Nell’anno 15 crediti di cui 3 in materie obbligatorie.
Tutti conosciamo la Apple per i suoi dispositivi tecnologici come iPhone, iPad e iMac e di certo nel settore hi-tech l'azienda è tra i leader mondiali. Ma i dispositivi hi-tech non sono l'unica passione della Apple che di recente ha brevettato un nuovo contenitore per pizze mai visto prima: si tratta di una scatola rotonda differente dai soliti cartoni quadrati per pizze. Il nuovo contenitore rotondo è stato progettato appositamente per essere utilizzato in compagnia del Caffè Mac e nella nuova caffetteria di Apple Park a Cupertino. Non contenta di inventare gli smartphone e tablet più di tendenza al mondo, la Apple probabilmente ha ritenuto che i cartoni quadrati non erano sufficienti per contenere uno dei cibi più consumati al mondo, la pizza; così ha brevettato la prima scatola per pizze rotonda. Il contenitore Apple per pizze è rotondo, proprio come la nuova sede della Apple già soprannominata "la ciambella". Il brevetto risale al 2012 e la scatola è stata firmata con un segno in rispetto per la morte di Steve Jobs, fondatore di Apple. L'ideatore del progetto è italiano, Francesco Longoni, capo del team di ristorazione di Apple, che dice: "il contenitore è strutturalmente stabile, sufficiente per contenere un elemento in una varietà di applicazioni ed è anche ecologico". Il contenitore per pizze Apple contrasta l'umidità. La scatola è progettata con dei fori nella parte superiore per consentire la fuoriuscita dell'umidità in modo da non danneggiare la pizza, evitando che diventi molliccia così i lavoratori del nuovo Campus Apple possano godere di una pizza come appena sfornata. Gli anelli concentrici, come spiega il brevetto, servono a supportare la base della pizza, inserendo uno spazio d'aria tra il prodotto e la base della scatola. Le scalanature nella parte inferiore del coperchio , e l'integrità della parete laterale, contribuiscono ad evitare che la pizza resti schiacciata sotto il peso del contenitore e che il coperchio si sporchi.
È stato inventato il primo contenitore rotondo per le pizze, a brevettarlo è la Apple che testerà il nuovo packaging nella caffetteria del nuovo Apple Park di Cupertino.
Danimarca-Belgio è il match che chiude il secondo turno del girone B di Euro 2020. I danesi non hanno ancora superato lo shock per quanto accaduto a Christian Eriksen nella partita d'esordio contro la Finlandia ma dopo la sconfitta di sabato sera i ragazzi di Kasper Hjulmand hanno bisogno di punti per muovere la classifica e cercare di rimettersi in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Dall'altra parte del campo c'è una delle favorite del torneo, ovvero i Diavoli Rossi di Roberto Martinez: la selezione belga ha battuto per 3-0 la Russia nel primo match, mettendo in mostra un Lukaku in forma strepitosa. Sono le squadre migliori del girone, per qualità in rosa e per ranking, e potrebbero dare vita ad un match molto interessante: i danesi hanno bisogno di punti per risollevarsi mentre i belgi possono mettersi metà qualificazione per la fase successiva in tasca. Danimarca e Belgio verrà trasmessa in diretta TV su di Sky, media company che ha acquisito i diritti per tutta la competizione. Il match di Copenaghen si potrà vedere sui canali Sky Sport Uno (numero 201), Sky Sport Football (numero 203) e Sky Sport HD (numero 251). La sfida sarà visibile solo su Sky, non è prevista la copertura del match sulle reti Rai. La partita tra Danimarca e Belgio si potrà seguire anche in streaming con Sky-Go, l'app per gli abbonati di Sky; e Now Tv, piattaforma che permette di vedere solo quello che paghi. Con il cuore e la mente rivolta ad Eriksen, la squadra danese scenderà in campo contro il Belgio e Hjulmand lancia Poulsen e Skov Olsen alle spalle di Braithwaite. Martinez non cambia il 3-4-3 con Mertens, Lukaku e Carrasco nel tridente offensivo. Dendoncker e Tielemans a centrocampo, Meunier e Hazard sulle corsie laterali. Doku si gioca le sue chance per una maglia in attacco. DANIMARCA (4-3-2-1): Schmeichel; Wass, Kjær, Christensen, Mæhle; Delaney, Højbjerg, Jensen; Poulsen, Skov Olsen; Braithwaite. Allenatore: Hujmland. BELGIO (3-4-3): Courtois; Alderweireld, Vertonghen, Denayer; Meunier, Dendoncker, Tielemans, T. Hazard; Mertens, Lukaku, Carrasco. Allenatore: Martinez.
Danimarca-Belgio è la partita valida per la seconda giornata del girone B degli Europei 2021. Tornano in campo i danesi dopo il malore che ha colpito Eriksen nel match d’esordio con la Finlandia e si troveranno di fronte una formazione molto forte e competitiva, quella guidata da Martinez e Lukaku: si gioca oggi giovedì 17 giugno alle ore 18:00 al Parken Stadium di Copenaghen. Tutte le informazioni riguardanti la partita di Euro 2020, le probabili formazioni, la diretta TV e streaming.
Si versa ancora sangue in Siria: una strage umana che non accenna ad arrestarsi. Danny, un'attivista per i diritti umani, arrivato in Siria, ha voluto testimoniare e spiegare la drammatica situazione in cui versa il territorio siriano: "Questi non sono animali, questi sono esseri umani. Questi sono esseri umani bombardati. E nessuno sta facendo nulla". Stanotte in Siria, infatti, si è svolta una vera e propria carneficina di civili: sono state uccise 260 persone mediante un bombardamento delle forze governative. Il numero dei decessi è stato comunicato dalla compagine di oppositori che sta combattendo contro il regime di Assad.
Un bombardamento da parte delle forze governative ha ucciso 260 civili: da Damasco, però, è stato smentito il coinvolgimento delle forze regolari nell’attentato. A Washington si è tenuta una protesta fuori l’ambasciata siriana, in cui Assad è stato paragonato a Hitler.
Gigi D'Alessio sta per diventare papà per la quinta volta: Denise Esposito, la studentessa napoletana di 28 anni con la quale vive una storia d'amore da circa un anno, è incinta. Una notizia che sorpreso i fan del cantante, che fino allo scorso anno lo hanno visto al fianco di Anna Tatangelo, compagna di una vita. Da lei ha avuto il figlio Andrea, mentre i primi tre figli Claudio (32 anni), Ilaria (29 anni) e Luca (17 anni) sono nati dal precedente matrimonio con Carmela Barbato. In attesa della nascita del piccolo, che dovrebbe arrivare in autunno, la coppia si gode un'estate d'amore tra le acque della costiera. Nessun commento per ora è arrivato dalla futura mamma, tanto meno dal cantante che fino a pochi mesi fa ha tentato di tenere all'oscuro del gossip la sua storia d'amore. Al settimanale Di Più si è confidato però il primogenito di D'Alessio, Claudio, che ha fatto sapere di aver ben accolto la notizia: "Quando arriva un bambino in famiglia è sempre una grandissima gioia, una profonda emozione. Come quella che sta vivendo mio padre". Tuttavia a quando pare il cantante sta vivendo la gravidanza in intimità con Denise: "Non so molto", ha confessato infatti il figlio, "ma una cosa è certa, di fronte ad un grande evento si può solo dire tanti auguri".
Il settimanale Di Più rivela che Gigi D’Alessio “è felice come un ragazzino al primo amore”. Secondo le indiscrezioni, pare che il bebè in arrivo sarà un maschietto e che le intenzioni dei futuri genitori sarebbero quelle di chiamarlo Francesco. In occasione della gravidanza, il cantante avrebbe regalato a Denise un bellissimo e prezioso anello di diamanti. Il primogenito del cantante: “Non so molto della gravidanza, ma gli faccio i miei auguri”.
Da vittima di una presunto ricatto al rischio di vedersi imputata l'accusa di violazione delle norme anti riciclaggio. Potrebbe essere rivista la posizione di Silvio Berlusconi nell'inchiesta della Procura di Napoli sulla supposta estorsione ai suoi danni intentata dai coniugi Tarantini, grazie alla triangolazione dell'ormai ex giornalista, editore dell’Avanti, Valter Lavitola. Perché il premier pagava l'imprenditore pugliese in contanti e non con gli assegni? E' sulle basi di questa domanda che i pm napoletani hanno aggiunto l'ipotesi di pagamenti illeciti nell'ordinanza di custodia cautelare redatta dalla giudice di Napoli, Amalia Primavera, con la quale sono stati tratti in arresto Lavilota, tuttora latitante all’estero, Giampaolo Tarantini e la moglie di quest'ultimo, Nicla, poi scarcerata dal penitenziario di Pozzuoli per tornare a Roma, presso la sua casa ai Parioli, dove resterà agli arresti domiciliari. Nel carte si farebbe riferimento a pagamenti di migliaia di euro effettuati dal presidente del Consiglio, nei confronti dei tre. Secondo l'accusa il Cavaliere avrebbe pagato l'imprenditore pugliese perché quest'ultimo lo minacciava di rivelare ai magistrati verità nascoste, che riguardavano i festini a Palazzo Grazioli in cui era coinvolto un giro di escort (tra cui Patrizia D'Addario). Berlusconi ha ammesso quei pagamenti (20 mila euro al mese e un accredito di 500 mila), spiegando però che si trattava di un atto di generosità per aiutare una famiglia bisognosa: “Volevo solo aiutare un amico”. Allo stesso modo si è difesa Ia moglie di Tarantini “Ha aiutato un povero cristiano” cioè il marito, che, ricordiamo, è da anni al centro di numerose inchieste nel capoluogo pugliese. Ma le regole in merito ai pagamenti in contati sono chiare e sono state ratificate di recente proprio dal Governo Berlusconi IV: dopo una certa somma (il tetto è di quattromila euro) bisogna segnalare il tracciato dei danari per evitare circuiti sospetti. E, come si è avuto modo di apprendere, in questa storia il giro di soldi è vertiginoso. L'ordinanza di arresto riporta: "Le forme prescelte per far pervenire soldi al gruppo Lavitola/Tarantini – pagamenti occulti ed in contanti in aperta violazione della normativa antiriciclaggio – appaiono chiaramente ispirate alla volontà di mantenere riservati quei versamenti perché evidentemente privi di una causale lecita (affari, compravendite, prestiti, ecc.) che, ove invece sussistente, giustificherebbe le forme trasparenti e documentate (assegni, bonifici bancari) utilizzate tipicamente nelle ordinarie transazioni economiche".
I soldi in contanti che il premier avrebbe corrisposto a Giampy Tarantini e Valter Lavitola violano la normativa antiriciclaggio. I giudici di Napoli ora vogliono sentire Berlusconi.
Dopo un mese e mezzo dal suo tentativo di suicidio che ha catalizzato l'attenzione del mondo intero sulla figura della figlia 15 enne di Michael Jackson, la fragile Paris ha lasciato l'ospedale UCLA Medical Center di Los Angeles, ma purtroppo non per far ritorno a casa propria. Paris è stata trasferita in una struttura privata, un centro residenziale nello specifico, in cui proseguirà il suo cammino verso la guarigione totale e continuerà il trattamento psichiatrico a cui è stata sottoposta a Los Angeles. "Paris è ancora un pericolo per se stessa" – A darne la notizia è stato il quotidiano People, secondo il quale a decidere della sorte della giovane sono state la sua tutrice legale nonna Katherine di comune accordo con la madre biologica Debbie Rowe. Entrambe sarebbero state d'accordo nel suggerire il trasferimento di Paris, che è quindi attualmente ricoverata in una nuova struttura, perché la giovane sembra essere ancora un pericolo per se stessa: La sensazione è che Paris sia ancora un pericolo per se stessa. Sia Katherine e Debbie vogliono che lei abbia tutta l'assistenza e le cure di cui necessita.
La figlia di Michael Jackson ha lasciato l’ospedale UCLA Medical Center di Los Angeles ma è stata trasferita in una struttura privata dove continuerà il trattamento psichiatrico a cui è stata sottoposta.
La Nicole Minetti post dimissioni dal consiglio regionale della Regione Lombardia, sembra tutt'altro che avvilita e sconfortata. Dopo aver svelato il suo lato più intimo dichiarando di non poter vivere senza sesso, l'ex consigliere si fa risentire sulle pagine del settimanale Chi, per far sapere che dopo aver lasciato la politica dice addio anche all'Italia, e approdare verso nuovi lidi negli States: Un capitolo della mia vita che si chiude, ma non mi abbatto. E niente lacrime, i dolori, quelli veri, sono altri. La politica rimane nel mio cuore ma voglio staccare dal fango che nell'ultimo anno hanno tirato a me e alla mia famiglia in Italia.
La sexy ex consigliera lombarda si racconta alle pagine di Chi prima di dire addio all’Italia. Nicole va in America, dove proverà a realizzare tutti i suoi desideri.
La terza moglie di Robin Williams e i suoi figli sono finiti in tribunale per discutere anche dei diritti d'immagine, ma sono rimasti sorpresi quando, nell'aula di un tribunale di San Francisco, hanno scoperto che l'attore aveva deciso di destinare tutto in beneficenza. È la prima volta che i diritti d'immagine vengono considerati al pari di patrimonio in denaro e beni immobili e nel testamento, l'attore parla di "lascito solidale" per una fondazione creata ad hoc e che disporrà dell'uso dell'immagine dell'attore per i prossimi 25 anni. La notizia, diffusa dall'Hollywood Reporter, ha trovato spazio solo dopo che la lite giudiziaria tra i familiari degli attori ha trovato una tregua, stabilita dal giudice che ha disposto nuovo dibattimento processuale al prossimo 1° giugno. La fondazione creata limiterà così l'uso dell'immagine di Robin Williams per i prossimi 25 anni, ovvero fino all'11 agosto 2039. In questo modo, nessuno potrà utilizzare ologrammi oppure riprodurre digitalmente l'attore in qualsiasi produzione audiovisiva. Si chiama "Windall Foundation", l'organismo creato ad hoc, che vedrà gestire tutto destinando ogni introito alle associazioni benefiche "Make a Wish" e "Medici senza frontiere". Rossano Bartoli, portavoce del Network Testamento Solidale, ha commentato al CorSera la notizia: Un attore amatissimo come Robin Williams ha deciso di mettere a disposizione di chi ha più bisogno la propria notorietà, dando valore a un bene immateriale e legato al successo e all’affetto del pubblico come la propria immagine. Una risorsa che così produrrà nel tempo e nel ricordo di Williams aiuti concreti, una nuova strada per la solidarietà. Ci sembra davvero una bella notizia.
Il cuore d’oro di Robin Williams per un gesto che non era mai successo prima: si è scoperto che l’attore ha deciso di donare i diritti d’immagine in beneficenza. Anche questi erano al centro della battaglia legale tra i figli e la terza moglie.
E' la notizia dell'estate, e questo ormai lo si era capito: Gianna Nannini è incinta e di conseguenza tutte le riviste specializzate in musica e gossip stanno letteralmente impazzendo in questi giorni per accaparrarsi i dettagli di questa notiziona. Al riguardo, infatti, la diretta interessata non ha rilasciato alcun tipo di informazione precisa e grazie al settimanale Chi si sa solo che Gianna Nannini è incinta di cinque mesi. Ancora un mistero l'identità del padre e il sesso del nascituro che sicuramente per privacy e un po' di scaramanzia la rocker di casa nostra non ha intenzione di rivelare per il momento. Dopo le mille polemiche sorte nei giorni scorsi su questa gravidanza, giudicata da molti a rischio a causa dell'età della Nannini, e dopo le reazioni da parte di alcune colleghe della star del rock italiano al femminile, è ora il momento della diffusione delle prime fotografie che ritraggono la Nannini in dolce attesa. Grazie alla rete, infatti, anche chi non è un assiduo lettore di Chi può vedere gli scatti rubati mentre la cantante si trovava nel negozio di abiti premaman inglese Pretty Pregnant. Di seguito vi riportiamo ad esempio il video creato da un fan, che ripropone gli scatti presentati da Chi con tanto di versione al pianoforte di Meravigliosa Creatura, proprio uno dei singoli di maggior successo di Gianna Nannini.
Alcuni fan di Gianna Nannini rendono disponibili online gli scatti della rocker incinta intenta a fare shopping: ecco uno dei video con queste immagini.
E' tempo di classifiche e come non prendere in considerazione quella di uno dei magazine più letti d'oltreoceano, il People, che come ogni anno ha eletto la donna più bella. In questo 2013 trionfa indiscussa Gwyneth Paltrow, mamma e moglie ormai alla soglia dei 40 anni, che ha conquistato il pubblico con la sua semplicità: "In casa giro in jeans e t-shirt, e non mi trucco" ha confessato Gwyneth al noto quotidiano, e forse sarà proprio questo il segreto della sua vittoria. Da poco è stata anche indicata come la celebrità più antipatica da Star's Magazine, nel bene e nel male la moglie di Chris Martin fa parlare di se. La bellezza al naturale ha trionfato, ma scopriamo insieme le altre 10 donne più belle del 2013:
La classifica annuale del “People” ha eletto Gwyneth Paltrow come donna più bella del 2013. Seguono altre bellissime del cinema da Jennifer Lawrence a Halle Berry, e non manca la più “adulta” del gruppo, Jane Fonda è quinta in classifica a 75 anni.
Lila Moss è la figlia 16enne di Kate Moss nata dalla relazione con Jefferson Hack e a quanto pare vuole seguire le orme della mamma nel fashion system. Dopo che negli scorsi anni aveva ottenuto diversi ingaggi e copertine, questa volta è diventata per la prima volta protagonista di una campagna beauty. A sceglierla come testimonia è stato Marc Jacobs, che l'ha immortalata con gli occhi verdi perfettamente truccati in primo piano, facendole prendere il posto di Kaia Gerber che aveva mosso i primi passi nella moda proprio grazie alle foto realizzate per la Maison. Lila Moss ha appena compiuto 16 anni e, nonostante la giovane età, è già richiestissima nel mondo della moda, tanto che sono molti quelli che credono sia destinata a raggiungere lo stesso successo della mamma, la regina delle passerelle Kate Moss. Dopo aver posato sulla copertina di Vogue a 13 anni ed essere diventata testimonial del brand Th Braid Bar con apparecchio ai denti e treccine colorate, ha ottenuto il primo grande ingaggio. ✨We're so excited to introduce the newest face of #MarcJacobsBeauty, @lilamoss. 👀 Sneak peek, Lila wears new products launching Spring 2019.⠀ ⠀ Photographed by @DavidSimsOfficial ⠀⠀ Styled by @KeGrand ⠀⠀ Hair by @GuidoPalau ⠀⠀ Makeup by @Diane.Kendal 🎥 via @keithkandell A post shared by Marc Jacobs Beauty (@marcjacobsbeauty) on Oct 4, 2018 at 2:38pm PDT
Lila Moss, la figlia 16enne di Kate Moss, ha raggiunto un importante traguardo: ha realizzato la sua prima campagna beauty, diventando il volto della linea di make-up di Marc Jacobs. La modella ha preso il posto di Kaia Gerber, che nel 2017 era stata immortalata per la Maison con trucco anni ’80 e capelli frisé.
Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser sono la prima coppia ufficiale del Grande Fratello Vip a tutti gli effetti. La rottura con Francesco Monte ‘davanti alla tv nazionale', come direbbe Nicola di Temptation Island, non è scesa proprio giù al pubblico del noto reality show e, ancor meno, ai fan dei Montiguez. Monte però ha preferito rimanere in silenzio e rimanere avvolto nella sofferenza di una storia finita dopo 4 anni e tanti progetti futuri infranti. Poche ore fa, un'altra persona si è aggiunta all'esigua lista di persone desiderose di esprimere un'opinione sul comportamento della showgirl argentina ed è la zia di Francesco Monte, Annamaria. La signora ha lasciato un lungo messaggio sulla bacheca Facebook del nipote, rimarcando in pochi concetti ‘lo squallore', usando un termine ricorrente del suo discorso, che ha caratterizzato l'umiliazione pubblica inferta al suo amato Francesco. ‘Non lo meritava' sottolinea Annamaria, che si lascia andare, fino a concludere il messaggio con una stoccata al vetriolo: Sono Annamaria Monte, zia di Francesco, e seppur non molto avvezza ad utilizzare questo mezzo di comunicazione, mi sento in dovere di ringraziare tante migliaia di persone che hanno dimostrato affetto e sensibilità nei confronti di mio nipote. Cara Cecilia, Francesco non meritava di essere umiliato in maniera così squallida. Una storia può nascere e morire in modo naturale, cosa peraltro molto comune, ma averlo fatto attraverso l'occhio ruffiano del Grande Fratello rappresenta uno squallore unico. Potevi benissimo attendere la fine del programma e iniziare una nuova storia, ma evidentemente la ricerca della notorietà ha prevalso sul buon senso. Mio fratello ti ha accolta come una figlia e mio nipote Stefano come una sorella e certamente hai procurato loro un dispiacere enorme tipico di un tradimento. Ma il torto più grande lo hai fatto a te stessa perché una storia d'amore di 4 anni meritava più rispetto. L'unico augurio che ti faccio è: ‘vai dove ti porta il cuore', ma se i principi che hanno ispirato i tuoi comportamenti sono quelli che continuiamo a vedere, sono certa che non andrai molto lontana.
La zia di Francesco Monte, Annamaria, ha consegnato un lungo messaggio alla bacheca Facebook del nipote, riservando parole molto dure a Cecilia Rodriguez. “L’hai umiliato in modo squallido, non lo meritava” ha sottolineato la signora, contrariata dal comportamento della showgirl argentina.
È festa grande a Portofino per il battesimo di Sofia Valentina, ultimogenita di Silvia Toffanin e Piersilvio Berlusconi. Il sito Oggi.it pubblica le foto dell’evento al quale sono stati ammessi solo pochi intimi. Elegantissimi i genitori della festeggiata e il piccolo Lorenzo Mattia, primogenito della coppia. Per l’occasione la conduttrice di “Verissimo” ha scelto un lungo abito bianco con stampa floreale, simile nei toni tenui a quello indossato dalla sua bambina. Vestiti allo stesso modo sono invece papà Piersilvio e il piccolo Lorenzo, che sfoggiano entrambi una giacca blu scuro con cravatta in tinta abbinata ai jeans casual. Identici sono anche gli occhiali che indossano sorridenti. Il battesimo è stato celebrato nella parrocchia del Divo Martino, addobbata per l’occasione con rose e ortensie chiare. Alla cerimonia religiosa e al ricevimento che a essa è seguito hanno partecipato nonno Silvio Berlusconi, la prima moglie Carla Dall’Oglio – madre di Piersilvio – Marina Berlusconi, il marito Maurizio Vanadia e i loro figli. Assenti Eleonora, Barbara e Luigi Berlusconi che sembrerebbero non aver preso parte all’evento. Il battesimo di Sofia Valentina è stato celebrato a un anno dalla sua nascita, ma prima che la madre Silvia tornasse stabilmente al suo lavoro da conduttrice. Sabato 17 settembre comincerà la nuova edizione di “Verissimo”, la prima senza Alvin. Quest’anno la Toffanin festeggerà i 10 anni di conduzione, una tappa fondamentale nella sua carriera di presentatrice. Intervistata da “Tv Sorrisi e Canzoni”, Silvia si è detta felice per il traguardo raggiunto:
Piersilvio Berlusconi e Silvia Toffanin battezzano a Portofino la piccola Sofia Valentina, ultimogenita nata dalla loro relazione. Al party ammessi solo i più intimi.
Le polemiche nate intorno alla rivalità tra le due bellezze del prossimo Festival di Sanrem0 2011, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, vengono snobbate dalla cantante Patty Pravo. In un'intervista Patty Pravo, che salirà tra i big sul palco dell'Ariston, ha detto: "Belen e la Canalis? Non ho la più pallida idea di chi siano". Ultimamente la Canalis aveva detto: "Sarò io la prima donna, Belen farà i balletti". La Pravo taglia corto sulle polemiche delle due showgirl: "Trovo che l'idea di due belle ragazze su palco sia vecchia e scontata. Meglio puntare su un attore ogni sera che ti fa da spalla. La Canalis ha detto che è una mia fan? È carina, mi fa piacere. Però anche se non veniva a Sanremo non cambiava niente. Magari, però, scopriamo che è una brava e non è solo una valletta".
Patty Pravo snobba le polemiche nate intorno alla rivalità fra le due showgirls del prossimo Festival di Sanremo, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis.
L'Atletico Madrid è alla stretta finale per prendere Rodrigo De Paul dall'Udinese. Il fantasista argentino, impegnato con la nazionale di Scaloni nella Copa America, è pronto a trasferirsi ai Colchoneros a partire dalla prossima stagione. Sul giocatore c'era il forte interesse del Milan che avrebbe puntato tutto su De Paul se Calhanoglu avesse ufficializzato il suo divorzio con il Milan. Il rinnovo del turco però resta appeso e la squadra spagnola, campione in carica in Liga, ne ha approfittato beffando anche il Liverpool che era sul giocatore. De Paul ha giocato nell'Udinese dalla stagione 2016/2017 quando fu preso dal Valencia per una cifra non superiore ai 3 milioni di euro. Un autentico colpo per il club friulano che ha sempre chiesto la stessa cifra per poter cedere il giocatore. Il Milan ha tentennato, così come il Liverpool. I rossoneri non disponevano dei 35 milioni richiesti dall'Udinese proponendo ai Pozzo soltanto contropartite tecniche come Pobega e Hauge. L'Atletico Madrid ha così approfittato accontentando l'Udinese con la cifra richiesta dal club friulano. Atletico Madrid e Udinese si sono dunque accordate per un cifra pari a 35 milioni di euro più bonus. Per l'argentino è anche pronto un contratto quinquennale sulla base di 3/3,5 milioni di euro a stagione. Un ricco contratto per il giocatore e un cospicuo compenso per il club friulano che aveva rifiutato una prima offerta degli spagnoli da 25 milioni di euro.
Rodrigo De Paul è a un passo dall’Atletico Madrid. Il club spagnolo ha raggiunto un accordo con l’Udinese per l’acquisto del cartellino del giocatore impegnato in questo momento con l’Argentina in Copa America. Il fantasista ex Valencia lascia la Serie A dopo 5 stagioni in Friuli. Beffato il Milan che aveva seguito a lungo il giocatore.
La cellulite è uno degli inestetismi più difficili da combattere: si tratta di un'infiammazione del tessuto connettivo, dovuto ad un aumento di volume delle cellule adipose in alcune zone del nostro corpo, principalmente cosce, glutei e fianchi. Alla vista si ha il classico inestetismo di pelle a buccia d'arancia. Una problematica di tipo estetico che non ha a che fare con la forma fisica ma con problemi di cattiva circolazione sanguigna: ne possono infatti soffrire anche le persone magre. Vediamo quali sono le cause di questo fastidioso inestetismo femminile e quali sono i rimedi naturali per combattere la cellulite in modo efficace. Cominciamo col dire che, quando parliamo di cellulite, facciamo riferimento alla cellulite estetica che non è da confondere con quella infettiva (o contagiosa), quest'ultima causata da un'infezione batterica della pelle e che ha quindi sintomatologie e cure diverse e specifiche. Le principali cause della cellulite sono legate a fattori ereditari, costituzionali, ormonali e vascolari, aggravati da fattori esterni come: vita sedentaria, cattiva alimentazione, stress, fumo. La cellulite è un inestetismo esclusivamente femminile perché, una delle principali cause, è legata all'azione degli ormoni sessuali femminili, gli estrogeni, che favoriscono la ritenzione idrica, creando un cattivo funzionamento del microcircolo con rigonfiamento del tessuto adiposo. Una volta chiarito ciò passiamo a conoscere i diversi tipi di cellulite: Per prevenire e combattere la cellulite in poco tempo è importante avere uno stile di vita sano: alimentazione corretta, attività fisica, evitare il sovrappeso e bere tanta acqua. Oltre a tutto ciò possiamo ricorrere a dei rimedi naturali e veloci per combatterla in modo duraturo. Vediamo allora in quanti modi possiamo intervenire per ridurre la cellulite in modo efficace. I rimedi naturali per combattere gli inestetismi della cellulite sono tanti. Ecco quelli più efficaci per eliminare pelle a buccia d'arancia e ritenzione idrica. Tisane drenanti e rimedi fitoterapici: un ottimo rimedio contro la cellulite sono le tisane drenanti che, assunte regolarmente migliorano la circolazione e l'elasticità della pelle. Tra le più efficaci troviamo quella a base di foglie di betulla che stimola la diuresi eliminando i liquidi in eccesso, il ginkgo biloba o le foglie di centella asiatica che favoriscono la corretta circolazione periferica riducendo l'accumulo di scorie e ristagno di liquidi, che formano la fastidiosa pelle a buccia d'arancia. Tra le piante più efficaci troviamo anche il gambo d'ananas e l'amamelide che svolgono un'azione astringente sui vasi sanguigni migliorandone forza ed elasticità. Queste erbe possono essere acquistate in erboristeria anche sotto di compresse o tinture madri. Oli essenziali: contro la pelle a buccia d'arancia sono molto efficaci gli oli essenziali grazie alle loro proprietà nutrienti e tonificanti sono l'ideale per curare una cellulite leggera, per contrastare l'effetto "pelle a materasso": le proprietà elasticizzanti degli oli essenziali sono efficaci anche per contrastare le smagliature. Svolgono un'azione drenante e stimolano la circolazione periferica, si applicano localmente sulle zone interessate diluiti in olio di mandorle: 10 gocce per 100 ml di olio. Tra gli oli essenziali più efficaci contro la cellulite troviamo l'olio essenziale di betulla che previene ristagni di liquidi e migliora la circolazione, l'olio essenziale di limone che tonifica il sistema circolatorio e fluidifica il sangue, ottimo anche in caso di gambe pesanti, vene varicose e fragilità capillare, infine l'olio essenziale di rosmarino, utilizzato anche nei fanghi anticellulite grazie alla sua azione lipolitica che stimola la circolazione periferica drenando il sistema linfatico.
La cellulite è da sempre il nemico numero uno di ogni donna. Scopriamo quali sono i rimedi naturali più efficaci per combattere gli inestetismi della cellulite e dire addio a pelle a buccia d’arancia e ritenzione idrica.
Tutto è pronto per la 66esima edizione di Cannes. Il Festival prenderà il via questa sera con una spettacolare inaugurazione e con la proiezione del film più atteso dell'anno, "Il Grande Gatsby". La manifestazione chiamerà a raccolta le più celebri star del cinema hollywoodiano, sulla Croisette sono già stati avvistati Cheryl Cole, Julianne Moore e il regista Baz Luhrmann. A catturare tutta l'attenzione del pubblico ci hanno pensato Audrey Tautou, madrina di quest'edizione, e Nicole Kidman, una delle giurate chiamate a giudicare i film in concorso. L'attrice francese ha partecipato alla conferenza di apertura sfoggiando un look sbarazzino da Lolita, ha infatti scelto un abito della collezione Spring/Summer 2013 di Red Valentino. Il modello color crema è decorato con mini fiori gialli, ruche sulla scollatura e piccolo fiocco sul seno. Audrey completa il look con un paio di décolleté nude di vernice.
Questa sera prenderà il via la 66esima edizione del festival di Cannes. Sulla Croisette sono state avvistate le prime star accorse per l’evento. Ecco i look scelti da Audrey Tautou, madrina del Festival, e Nicole Kidman, una delle giurate.
Si presentava come un affidabile ‘operatore del trading online attraverso le piattaforme di compravendita di azioni e nello specifico di criptovalute‘, ma in realtà sarebbe solo un truffatore. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per un uomo di 47 anni accusato di aver truffato l'anziana madre di Valeria Marini, alla quale avrebbe sottratto oltre 300mila euro da febbraio a maggio 2018. Ad accompagnare la donna dal pubblico ministero è stata proprio la showgirl, insospettita dal comportamento del 47enne. Una volta capito che la madre probabilmente era stata truffata, ha deciso di andare fino in fondo alla storia e di denunciarlo. Adesso per l'uomo è stato chiesto il rinvio a giudizio, e rischia un processo. La notizia è riportata da la Repubblica.
Un uomo di 47 anni avrebbe finto di essere un imprenditore e mago della finanza, specializzato in criptovalute, e spinto la madre di Valeria Marini a investire oltre 300mila euro con lui. Quando la donna ha visto che non c’erano guadagni, ha chiesto la restituzione del denaro, che aveva mandato su un conto corrente del 47enne. Lui non le ha mai ridato i soldi.
Il centro di Abu Dhabi sarà presto invaso da palme artificiali sotto cui rilassarsi e riposare. Il progetto è dello studio di architettura Mask Architects che ha vinto il concorso Cool Abu Dhabi Challenge, che mirava ad attrarre idee creative per affrontare i cambiamenti climatici e fornire soluzioni per l'effetto isola di calore urbana nelle aree significativamente più calde di Abu Dhabi. Mask Architects ha rivelato il progetto vincitore del concorso: "L'Oasys è la nostra risposta a Cooling Down Abu Dhabi. Abbiamo creato un'oasi nel centro della città dove i residenti di Abu Dhabi possono rilassarsi e godersi gli spazi esterni senza sentire il caldo. "Il sistema Oasys" è una rete di stazioni e hub su griglia che fungono da isole di porto e rifugio". La proposta crea un'esperienza spaziale distintiva e quasi simile a una foresta di immersione nella natura all'interno di una città frenetica. Integrando specie arboree tradizionali e autoctone, il progetto crea un buon comfort termico e un microclima rinfrescante in una città dove il caldo è un vero problema. Abu Dhabi è il più grande dei sette Emirati degli Emirati Arabi Uniti, una capitale vivace e diversificata. "Negli ultimi dieci anni, c'è stato uno sforzo concentrato per sviluppare i suoi settori del turismo, dell'istruzione, della finanza e della cultura per diversificare la crescente economia di Abu Dhabi. La città si è evoluta rapidamente con molti nuovi sviluppi e la costruzione di edifici storici come il Louvre, Masdar City e Yas Island.", spiegano gli organizzatori di Cooling Down Abu Dhabi, "Mentre questo sviluppo continua e le minacce imminenti del cambiamento climatico aumentano, Abu Dhabi sta cercando di migliorare la sua resilienza climatica. Questo concorso fa parte di una serie di interventi sul clima attualmente in corso ad Abu Dhabi per rendere la vita dei suoi residenti più sostenibile e salutare dal punto di vista ambientale, incoraggiando stili di vita attivi e migliorando la vivacità dei suoi spazi pubblici".
Lo studio di architettura Mask Architects ha rivelato il suo progetto vincente per il concorso “Cool Abu Dhabi Challenge”, che mirava ad attrarre idee creative per affrontare i cambiamenti climatici e fornire soluzioni per evitare il calore nelle aree significativamente più calde di Abu Dhabi. Il progetto Oasys è un’oasi nel centro della città dove i residenti possono rilassarsi senza sentire il caldo.
Nonostante le voci relative a una sua presunta relazione con Josh Hutcherson si rincorressero da diversi mesi, la bella Vanessa Hudgens ha smentito categoricamente che tra lei e il collega ci fosse una storia d’amore in corso. Reduce dalla rottura con Zac Efron, a oggi l’uomo più importante della sua vita, la protagonista di High School Musical ha deciso di mantenere riservata la sua vita privata e, stanca delle domande dei media, ha rilasciato un’intervista a Hello in cui si dichiara single e non in cerca dell’amore. Del resto, è da diversi anni che il suo privato viene scandagliato centimetro per centimetro, molto spesso provocandole problemi di una certa rilevanza, non ultimo il rischio licenziamento da parte della Disney che non ha apprezzato diversi degli atteggiamenti pubblici manifestati dall’attrice. E’ probabilmente allo scopo di tutelarsi, dunque, che la Hudgens ha deciso di dare un taglio netto alle confidenze relative al suo variabile stato sentimentale e a rimetterci è stato proprio Hutcherson. Le voci relative alla loro storia erano cominciate a circolare a marzo. Nonostante a febbraio fosse ritornata insieme a Efron, le cose tra i due avevano ormai perso la magia di un tempo, portandoli all’inevitabile rottura. Dopo circa un mese trascorso in solitudine allo scopo di superare la delusione, Vanessa sembrava essere riuscita a recuperare un certo equilibrio proprio grazie alle attenzioni del collega, conosciuto sul set del film Journey 2 – Mysterious Island.
Con Josh Hutcherson non ci sarebbe alcun flirt in corso. A dichiararlo è la bella Vanessa Hudgens che, stufa delle voci circolate sul suo conto in relazione alla presunta love story col collega, ha deciso di smentire il tutto e dichiararsi single.
Se usate TikTok potreste esservi accorti che nel menu dei commenti, solo per alcuni creator, sono apparsi dei "regali" che è possibile acquistare attraverso le monete della piattaforma (e quindi soldi veri) in maniera simile a quanto avviene durante le dirette. Si tratta in effetti di una novità che la piattaforma sta sperimentando e che consente ai creatori di guadagnare regali (e soldi) anche dai video normali e non solamente dalle live. Il funzionamento, però, è del tutto simile a quello dei video in diretta: gli utenti selezionano un regalo a seconda del prezzo che vogliono pagare e inviano una "mancia" al creator. Per farlo gli utenti devono avere almeno 18 anni, ma in questo momento la funzione è ancora in fase di test. Ciò significa che, a differenza delle live, i regali nei video possono essere attivati solamente da una piccola cerchia di creator su TikTok, mentre al resto del pubblico resta solo la possibilità di acquistarli sotto ai video di questi tiktoker. Insomma, per il momento si tratta di una funzione disponibile per pochi, ma che però vedono tutti all'interno della sezione commenti dei fortunati.
Nei commenti su TikTok, solo per alcuni creator, sono apparsi dei “regali” che è possibile acquistare attraverso le monete della piattaforma (e quindi soldi veri) in maniera simile a quanto avviene durante le dirette. Si tratta di una novità che la piattaforma sta sperimentando per consentire ai tiktoker di guadagnare dai loro video.
"Stiamo arrivando", è questa la scritta che da questa mattina si legge sulle vetrine del nuovo Apple di Via del Corso a Roma. La prossima apertura non è l'unica novità a eccitare i fan del colosso tecnologico ma anche la presenza di un logo Apple rivisitato per l’occasione, accompagnato dal claim Creativi dentro che fa riferimento al forte legame della città di Roma con l'uso del marmo, storicamente e artisticamente. Il nuovo logo Apple apparso sulle vetrine dello Store Apple di via del Corso a Roma (e riferito solo a questo punto vendita, non all'intero brand) è un chiaro riferimento alla tradizione artistica e creativa della Città Eterna. La pietra più usata in Italia da artisti, architetti e scultori sin dall'antichità diventa lo sfondo della mela tecnologia più conosciuta al mondo. Il marmo di Carrara è stato inoltre scelto come elemento predominante anche all'interno dello store di Via Del Corso, come rimando simbolico alla storia e al design di Roma. Nel logo Apple pensato per il negozio romano la compattezza e purezza del marmo è interrotta solo da un'unica venatura dove si scorgono i sei colori della prima storica mela dell'azienda "a simboleggiare come il DNA creativo di Apple incontri, nello store di Via del Corso, l’anima culturale di Roma", spiega Apple, "È un invito a scoprire l’impulso creativo, la vena creativa, che è in ognuno di noi, e a usare l’intuitiva tecnologia Apple come un propulsore dell’immaginazione, un ideale scalpello digitale che aiuta a dare vita alle nostre idee". Il claim Creativi Dentro, che si può ammirare già da oggi passando dalle vetrine del nuovo store Apple, è un invito, ad entrare per incontrare i Creativi Apple che saranno disponibili gratuitamente per tutti all'interno del negozio, e un appello, a far emergere il potenziale che c'è in ognuno.
Un nuovo Apple Store sta per arrivare a Roma, aprirà in via del Corso, la famosa via dello shopping nel cuore della Capitale, e da stamattina le sue vetrine già rivelano alcune delle novità che caratterizzeranno il negozio come il nuovo logo Apple e gli interni dello store che sono un richiamo simbolico a Roma e alla sua tradizione artistica.
Singolare iniziativa delle poste britanniche (Royal mail) che hanno annunciato uno stock di nuovi francobolli che ritrarranno delle copertine degli album più famosi della storia della musica. Lo stock filatelico sarà disponibile dal prossimo 7 Gennaio. Così dopo il successo ottenuto dai francobolli dedicati ai Beatles, la Royal Mail ci riprova – anche con l’obiettivo di combattere la crisi – con quelli dedicati agli artisti più famosi della scena musicale inglese del passato. Royal Mai, ci tiene a precisare, che l’intento non è quello di celebrare i musicisti in sé, ma piuttosto le immagini evocative e celebri che sono riusciti a ricreare con i loro album. Aggiunge, poi, che alcune delle immagini pure suggestive di alcuni importanti album sono state per forza di cose estromesse dallo stock di francobolli perché riproducevano immagini troppo scure e, quindi, non chiaramente visibili. Queste, dunque, le copertine che diventeranno francobolli:
Le poste britanniche annunciano una serie di francobolli che riproduranno le copertine dei più grandi album della storia della musica inglese (e non solo).
Oggi vi racconteremo il seguito della notte d'amore tra Davide e Olivia. Come avevamo già anticipato, il risveglio ha un sapore amaro per entrambi. Davide dovrà affrontare le critiche degli uomini, Olivia dovrà rispondere un po’ a tutto, compresa la propria coscienza. Infatti si sente in colpa per aver mancato di rispetto al suo fidanzato, trascorrendo la notte tra le braccia tentacolari di Davide, e per essersi concessa così a cuor leggero. Ciò che l’austriaca proprio non s’aspetta è il discorso del siciliano. Dopo aver parlato con gli altri, ed essersi reso conto di aver sbagliato, nonostante Davide Baroncini dichiari che rifarebbe tutto, decide di darci un taglio, e la motivazione che adotta presso Olivia per preservare un’immagine coerente di fronte all’opinione pubblica risponde vagamente a questo ragionamento: se tu ti sei concessa così facilmente, nonostante tu sia fidanzata, ferma restando la mia attrazione per te, non puoi piacermi come persona, “non sei adatta a me”, perchè una donna che tratta così il suo uomo non è donna da tenermi al fianco. Un clamoroso voltafaccia da parte di chi s'era infilato nel letto accanto ad Olivia Lechner solo poche ore prima, creato ad hoc per sbolognare la patata bollente, dopo aver appreso che persino i suoi amici più stretti hanno disapprovato il suo comportamento. L’austriaca reagisce in maniera piccata a questo cambio di rotta da parte di Davide, sostenendo che è pessima cosa accusare lei dopo averne condiviso il letto: doveva farglielo prima, il discorsetto. Tra i due si crea un certo gelo, accentuato per via dei giri di consultazioni che cumulano pareri su pareri nelle teste dei protagonisti. Ma l’attrazione ancora una volta ha la meglio, e come abbiamo già visto quando per la prima volta Davide Baroncini ci prova con Olivia, tra un sorrisino ed una battutina, la strana coppia si ritroverà in più occasioni a stretto contatto, con la voglia di toccarsi che prevale sull’orgoglio personale e sulla coerenza. Onde poi, nei discorsi fatti in presenza di altri, continuare a gettarsi reciprocamente fango addosso: Olivia, parlando con Guenda e Margherita, afferma che non potrebbe mai innamorarsi di Davide, troppo immaturo, e Davide, parlando con GIuliano e Pietro, afferma che non potrebbe mai innamorarsi di Olivia, troppo irresponsabile e spregiudicata. Un gioco che disegna i contorni del paradosso al Grande Fratello 11: vicenda torbida da un lato, perchè entrambi fanno soffrire persone esterne alla loro relazione, e al contempo comica, perchè entrambi si rinnegano per poi giochicchiare all'inciucio, e strategica, perchè entrambi sembrano tener d'occhio, maldestramente, la possibilità che si parli di loro il lunedì sera. L'impressione è che stiano navigando a vista, incerti di fronte al bivio tra ciò che si vuole e ciò che si vuol apparire. Per entrambi l’oratoria rattoppa superfici limitate, ma qui ci sarebbe da lavorare all’uncinetto un tendone da circo. A voi il video gf11 sul voltagabbana mattutino di Davide, che innescherà le conseguenze appena descritte.
Dopo aver passato insieme la prima notte d’amore, Davide Baroncini e Olivia Lechner trovano entrambi i lati negativi della vicenda, lei pentendosi di aver fatto soffrire il suo fidanzato fuori, lui trovando il comportamento dell’austriaca poco rispondente ai canoni della donna da avere al proprio fianco, ma entrambi sembrano ancora attrarsi.
“Un evento senza precedenti”. Diversi quotidiani hanno utilizzato questa espressione per raccontare quanto accaduto a un giovane in Francia. Una persona che, secondo quanto si legge sui media locali, è stata decisamente baciata dalla fortuna. Questo ragazzo, infatti, nell’arco di appena diciotto mesi avrebbe vinto due volte alla lotteria. Vincere un jackpot da un milione di euro è già un gran bel colpo di fortuna ma vincere due volte in un anno e mezzo giocando nella stessa tabaccheria è davvero qualcosa di difficile da immaginare. Ed è effettivamente quello che sarebbe accaduto a questo giovane residente nel dipartimento dell’Alta Savoia. 11 novembre e 18 maggio sono le sue date fortunata: in queste due giornate, l’11 novembre del 2016 e il 16 maggio di quest’anno, il fortunato giocatore ha giocato gli stessi numeri alla tabaccheria La Havane a Evian alla lotteria EuroMillions (un gioco più o meno simile al nostro Superenalotto che coinvolge diversi Paesi europei) e ha appunto vinto entrambe le volte.
Il fortunatissimo vincitore è un giovane francese dell’Alta Savoia che in appena diciotto mesi avrebbe vinto due volte alla lotteria e così avrebbe portato a casa due milioni di euro. Ha vinto grazie a un codice che si chiama “My Million”, generato automaticamente a ogni giocata della lotteria “EuroMillions”.
Billie Eilish è la cantante più richiesta del momento e non solo perché ha anticipato l'uscita del nuovo album Happier Than Ever con il video Your Power, per un ritorno in gran stile nel mondo della musica ha anche rivoluzionato drasticamente la sua immagine. Se fino a qualche tempo fa eravamo abituati a vederla in tute e abiti over e con i capelli bicolor, ora le cose sono cambiate. Vuole esaltare la sua innata femminilità, posa in copertina in lingerie e tacchi e soprattutto ha detto addio alla chioma nera e verde fluo, preferendo il biondo platino. La cosa che in pochi sanno è che a ispirare il look inedito è stato proprio uno dei suoi fan. Vi è mai capitato di voler stravolgere la vostra chioma ma di aver evitato per paura? Ad oggi esistono moltissime app che permettono di provare qualsiasi colore di capelli in forma virtuale, così da sapere in anticipo a cosa si va incontro se si richiede l'intervento del parrucchiere. È proprio quanto fatto da Billie Eilish prima di passare definitivamente al biondo platino. A modificare il look al posto suo, però, è stato un fan, che si è divertito a rivoluzionare il colore dei capelli della cantante sui social. Dopo aver visto il desiderabile risultato finale, la popstar ha pensato bene di puntare proprio su quel cambiamento drastico per aggiungere un tocco di novità alla sua immagine.
Billie Eilish ha sconvolto tutti con il suo nuovo look con i capelli biondo platino ma in pochi conoscono il vero motivo nascosto dietro questo cambiamento drastico. La cantante lo ha spiegato di recente, rivelando anche quanto tempo ci ha messo per arrivare al suo colore ideale.
Samba è stato uno dei primi concorrenti a varcare la porta della "cantina" del Grande Fratello. Dunque non ha fatto ingresso nella nuova casa del reality show di Canale 5 considerando che gli uomini e le donne sono stati separati. Samba, nello specifico, abita in Italia da 8 anni dove è stato accolto da una famiglia che lo ha preso con sé, lo ha amato e coccolato: se nel suo paese studiava Giurisprudenza, nel nostro ha sopravvissuto facendo l'ambulante fino al grande incontro con la famiglia italiana. Ora Samba è uno dei più apprezzati, avendo ricevuto anche un feedback positivo da entrambi gli opinionisti, Cesare Cunaccia e Manuela Arcuri. A questo, poi, si devono aggiungere i dati forniti da Agipro secondo il quale, a pochi giorni dall'inizio del Grande Fratello, i bookmaker hanno già scelto il possibile vincitore.
E’ il 33enne di origine senegalese, con un passato da ambulante, a conquistare il cuore del pubblico italiano: Samba, infatti, è il favorito per la vittoria al “Grande Fratello 13”.
Matrimonio religioso con effetti civili o matrimonio concordatario Il matrimonio religioso con effetti civili o matrimonio concordatario è disciplinato, dall'art. 8 dell'accordo ratificato con la legge n. 121 del 1985 la quale riconosce effetti civili ai matrimoni contratti secondo le norme del diritto canonico, a condizione che l'atto relativo sia trascritto nei registri dello stato civile, previe pubblicazioni nella casa comunale. La trascrizione non può avere luogo: a) quando gli sposi non abbiano l'età richiesta dalla legge; b) quando sussista fra i coniugi un impedimento che la legge civile considera inderogabile. Circa i tempi, la richiesta di trascrizione è fatta dal parroco del luogo dove il matrimonio è stato celebrato non oltre i cinque giorni dalla celebrazione. Inoltre, per il comma 6, la trascrizione può essere effettuata «anche posteriormente su richiesta dei due contraenti, o anche di uno di essi, con la conoscenza e senza l'opposizione dell'altro, sempre che entrambi abbiano conservato ininterrottamente lo stato libero dal momento della celebrazione a quello della richiesta di trascrizione, e senza pregiudizio dei diritti legittimamente acquisiti dai terzi». Se l'ufficiale dello stato civile si rifiuta di trascrivere il matrimonio religioso l'art. 95 d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, stabilisce che «Chi intende (. . .) opporsi a un rifiuto dell'ufficiale dello stato civile di (. . .) eseguire una trascrizione (. . .) deve proporre ricorso al tribunale nel cui circondario si trova l'ufficio dello stato civile». Il tribunale, che provvede in camera di consiglio, sentito il pubblico ministero. La trascrizione può dunque avvenire su ordine dell'autorità giudiziaria ordinaria, in sede di volontaria giurisdizione, con l'intervento del pubblico ministero, cui spetta la tutela dell'interesse pubblico al rispetto della legalità in materia di stato civile.
La Cassazione del 12.3.2018, n. 5894 ha affermato che nell’ipotesi di trascrizione del matrimonio concordatario, eseguita dall’ufficiale di stato civile su ordine del tribunale, ex artt. 95 e 96 del d.P.R. n. 396 del 2000, il soggetto leso dalla trascrizione può agire con l’azione ordinaria di cognizione, ex art. 16 della legge n. 847 del 1929, volta all’accertamento della nullità della trascrizione stessa.
Erano finiti al centro della polemica per la mancata restituzione di parte dei loro rimborsi da parlamentari come previsto dal MoVimento 5 Stelle. Ora annunciano – quasi in contemporanea – di lasciare e di non ricandidarsi più alle elezioni del 4 marzo: si tratta di Andrea Cecconi e Carlo Martelli, l’uno deputato e l’altro senatore uscenti. Ora entrambi dovrebbero firmare un foglio di rinuncia alla candidatura che il M5s ha predisposto già per altri candidati come Emanuele Dessì: foglio che, comunque, non ha alcun valore legale. I due rimangono a tutti gli effetti candidati ed entrambi verranno quasi certamente rieletti, essendo Cecconi primo nel listino plurinominale Marche 02 della Camera e Martelli primo nel collegio plurinominale Piemonte 02 del Senato. Cecconi e Martelli verranno quindi eletti e dovranno – per rispettare quanto annunciato oggi – dimettersi da parlamentari sperando che le rispettive camere accettino la loro decisione. In entrambi i casi l’annuncio è arrivato su Facebook: “Abbiamo la coscienza pulita”, è il succo del messaggio di entrambi. La scelta dei due viene accolta “con orgoglio” dal capo politico del MoVimento Luigi Di Maio: “Solo dei portavoce del MoVimento 5 Stelle potevano fare una scelta del genere a fronte di uno sbaglio che hanno ammesso e subito corretto. Nessuna legge li obbligava a restituire lo stipendio e nessuna legge li obbligava a rinunciare a un seggio sicuro in Parlamento. Eppure lo hanno fatto. Vogliamo dare l'esempio e dimostrare il distacco dalla poltrona che ci contraddistingue. Ora aspettiamo l'esito del collegio dei probiviri e andiamo avanti”. Cecconi ricostruisce su Facebook la vicenda, spiegando di aver effettuato il versamento al Fondo per il microcredito “per mettermi in regola con le restituzioni. Il ritardo è stato dovuto a motivi di natura personale che penso che nessuno possa essere in grado di giudicare”. “Ho rinunciato a 75.000 euro di rimborsi – continua – e restituito quasi 120.000 euro in questi anni, e questo nessuno può togliermelo, so però di aver fatto una mancanza nei confronti degli iscritti del MoVimento 5 Stelle, anche se la mia coscienza è pulitissima perché ho restituito fino all'ultimo centesimo come promesso. I probiviri decideranno sul procedimento disciplinare nei miei confronti e sulla sanzione da comminare”. “Sono sereno – dice ancora Cecconi – e accetterò ciò che stabiliranno. In ogni caso vi comunico che ho già deciso di rinunciare alla mia elezione. Il 4 marzo cederò il passo e andranno avanti gli altri candidati che trovate nel listino. Continuerò a fare campagna per il MoVimento e per i candidati del mio collegio. Lo sento come un dovere nei confronti di chi mi ha dato fiducia alle parlamentarie. La mia, seppur piccola, è una mancanza e voglio dare l'esempio a tutti i candidati, non solo del MoVimento, ma anche dei partiti. Ce ne sarebbero decine di assoluti impresentabili nelle liste del Pd e del centrodestra. Sono troppo attaccati alla poltrona. A me invece non interessa tanto. Noi del MoVimento siamo così. Se facciamo una cazzata togliamo il disturbo e vanno avanti gli altri. Buona campagna a tutti. Ps: ovviamente ho già rinunciato al vitalizio e rinuncio all'assegno di fine mandato”. Anche Martelli annuncia la sua rinuncia attraverso un post su Facebook sottolineando di aver effettuato il versamento al Fondo per il microcredito la scorsa settimana. “Il ritardo – spiega anche lui – è stato dovuto a seri motivi di natura personale e nel merito dei quali non entro. In questi anni ho rinunciato a 204.731 euro e questo resta. So però di aver mancato nei confronti degli iscritti del MoVimento 5 Stelle, anche se la mia coscienza è a posto perché ho restituito fino all'ultimo centesimo come promesso”.
Andrea Cecconi e Carlo Martelli, parlamentari uscenti del M5s, hanno deciso di non ri-candidarsi dopo il caso delle restituzioni dei rimborsi parlamentari in ritardo: in realtà entrambi rimarranno in lista e verranno comunque eletti.
Lo scorso 4 febbraio il Ministro Franceschini, insieme con la Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo del Mibact e l’Agis, hanno siglato un accordo che istituisce, in data 22 ottobre, la prima “Giornata del Teatro”. Si tratta, in pratica, di un evento che coinvolge tutti i teatri sia pubblici che privati (compreso le Fondazioni liriche) in cui si potrà accedere gratuitamente agli spettacoli in programma. Un po’ come la giornata dei musei o i vari “cinema days” se non fosse per un piccolo, ma significativo, particolare. Il teatro italiano, infatti, più di qualunque altro ambito culturale, vive oggi una condizione che la parola “crisi” non riesce fino in fondo a restituire. A ben vedere, per chi frequenta questo piccolo mondo, siamo di fronte a un caso di “morte apparente” più che di semplice crisi. Al punto che, se le cose dovessero rimanere così come sono ancora per un anno o due, rischiamo seriamente la “morte cerebrale” e cioè un vero e proprio cataclisma. La situazione è che si lavora, pochissimo, e in molti casi se non gratis con pagamenti che arrivano dopo anni. Spesso passati a fare cause. Qui si può leggere l'appello di pochi giorni della regista Sara Sole Notarbartolo. In una simile situazione quindi proclamare una giornata di "teatri aperti" senza però prevedere alcuna copertura, e cioè senza soldi, suona davvero come una beffa e una batosta per tutti quei lavoratori che ormai sono ridotti alla canna del gas. E sono nettamente la maggioranza. A tale proposito si legga la toccante lettera pubblicata il 9 ottobre scorso sul suo profilo Facebook da Domenico Pepe, uno dei molti, le cui parole però sono così uniche e toccanti. Oppure il comunicato del collettivo "Facciamolaconta" che riunisce oltre mille attori che dicono all'unisono: "Giornata del Teatro: nulla da festeggiare" con tanto dio hashtag su twitter #nulladafesteggiare. Forse nelle istituzioni non ci si rende conto che questo, ahinoi, non è un paese per teatranti. Storicamente il teatro in Italia è stato un sistema platealmente improduttivo, clientelare e iniquo. Ed è per questo che abbiamo tanto atteso una Riforma del settore che potesse rimettere in moto il sistema, scardinare i privilegi, ricalibrare gli obiettivi e le funzioni. Ma quello che ne è venuto fuori, purtroppo, a due anni dall’entrata in vigore, non sembra aver scardinato i vecchi equilibri. Un modello che, pur se ispirato sulla carta a sistemi virtuosi, ha prodotto altre storture che vanno ben oltre il famoso “algoritmo per l’assegnazione dei fondi”, su cui mezza Italia si è scervellata. Salvo poi scoprire che era praticamente irrisolvibile. Insomma, Signor Ministro, vada pure per la Giornata del Teatro, ma almeno ci dica da dove prendiamo i soldi? E per le modifiche alla Riforma, gli aggiusti promessi, entro quando saranno pronti? E ancora, non è venuto forse il momento di pensare a una sorta di fondo di garanzia per tutti quei lavoratori che restano con dei contratti in mano, ma senza un soldo in tasca e devono pure pagarsi l’avvocato per fare causa al proprio committente?
Sabato 22 ottobre è la “Giornata del Teatro” che prevede l’ingresso gratuito nelle sale di tutta Italia. Peccato però che il Ministro Franceschini non abbia stanziato alcun fondo straordinario per la copertura dell’evento. L’ennesima batosta per un comparto, quello dei lavoratori dello spettacolo, che vive una crisi spaventosa.
La sonda Voyager 2 della NASA ha abbandonato l'eliosfera il 5 novembre e si è tuffata nello spazio interstellare, cioè nel "vuoto" cosmico fra le stelle. Lo ha annunciato il Jet Propulsion Laboratory della NASA, che da decenni segue il destino della Voyager 2 e della gemella Voyager 1. Le due sonde furono lanciate nello spazio nel 1977 (la prima il 20 agosto, la seconda il 5 settembre) dalla base di Cape Canaveral su un razzo Titan IIIE, e dopo aver condotto pionieristiche analisi dei pianeti del Sistema Solare hanno “lentamente” proseguito il viaggio verso i suoi confini. La prima ad abbandonare l'eliosfera, cioè l'enorme bolla di particelle legata al vento solare scaturito dalla nostra stella, fu la Voyager 1, che fece il “grande salto” nell'agosto del 2012. Tecnicamente la sonda non ha abbandonato il Sistema solare, ma ha superato l'eliopausa, cioè il confine dell'eliosfera, proiettandosi in quello che viene definito spazio interstellare. Ora ha compiuto la stessa impresa anche la Voyager 2, con alcuni anni di ritardo rispetto alla sonda gemella poiché gli scienziati, in passato, decisero di farle esplorare anche Urano e Nettuno (oltre a Giove e Saturno), sfruttando un vantaggioso allineamento dei pianeti. Ora si trova a ben 20 ore luce dalla Terra, a circa 18 miliardi di chilometri di distanza, mentre la Voyager 1 ha superato i 21 miliardi di chilometri. Si tratta dei due oggetti costruiti dall'uomo più lontani in assoluto (e trasportano anche un “biglietto da visita” dell'umanità, i celebri Golden Records). Ma come hanno fatto gli scienziati della NASA a sapere che Voyager 2 ha abbandonato l'eliosfera? La conferma è arrivata dall'analisi dei suoi strumenti, in particolar modo del PLS (Plasma Spectrometer), che “annusa” le particelle del vento solare. In parole semplici, dal 5 novembre gli ingegneri non hanno più osservato la rivelazione delle particelle dell'eliosfera. In aggiunta, hanno iniziato a rilevare raggi cosmici sempre più frequenti, legati proprio all'avvicinamento all'eliopausa e all'accesso nello spazio interstellare. Hanno dato un contributo alla conferma dello storico traguardo anche i dati del magnetometro e dello strumento che misura le particelle a bassa energia. Insomma, non ci sono dubbi che Voyager 2 ha lasciato l'eliosfera come la sonda gemella.
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA ha annunciato che la sonda Voyager 2 ha ufficialmente oltrepassato l’eliopausa, il confine dell’eliosfera, la bolla di particelle influenzata dal Sole. In altri termini, è entrata nel “vuoto” cosmico dello spazio interstellare, e ora continuerà a viaggiare verso i confini del Sistema solare.
Chiara Ferragni sta vivendo un periodo magico della sua vita, da qualche ora è tornata da Venezia, dove ha preso parte alla 76esima edizione del Festival del Cinema per presentare il documentario "Unposted", ed è più felice che mai. L'esperienza al Lido è stata unica e non può fare a meno di ricordarla attraverso degli scatti postati sui social. E' stata una foto in particolare ad attirare l'attenzione dei fan, quella scattata durante i preparativi per il red carpet. Il motivo? La fashion infleuncer si è mostrata in un'inedita versione riccia. In occasione della prima di "Chiara Ferragni: Unposted" tenutasi durante la 76esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, la fashion influencer ha dato il meglio di sé in fatto di stile, presentandosi in versione principessa sul red carpet, accompagnata dal marito Fedez e dalle donne della sua famiglia, tutte in abito da sera. I preparativi sono durati diverse ore e sono stati documentati con foto e video. My hair before styling it last night 😂 A post shared by Chiara Ferragni (@chiaraferragni) on Sep 5, 2019 at 9:53am PDT
Chiara Ferragni è stata una delle grandi protagoniste della 76esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, dove ha presentato il documentario sulla sua vita “Unposted”. Poco prima di calcare il red carpet in versione principessa, ha però cambiato temporaneamente look, mostrandosi con un’inedita acconciatura riccia.
In NBA al momento non si parla d'altro. Al netto della polemica tra Ben Simmons e i 76ers, che sembra vicina a un momento di tregua, il focus di tutti gli addetti ai lavori in questo momento è tutto puntato sulla vicenda Kyrie Irving. La star dei Brooklyn Nets di fatto ha palesato l'irrevocabile volontà di non vaccinarsi e disputare quindi – a causa delle leggi presenti nello Stato di New York che gli vieterebbero di prendere parte a tutte le partite casalinghe dei suoi – le sole gare in trasferta. A nulla sarebbero valse le pressioni dei compagni di squadra, da Durant a Harden, o i colloqui con dirigenza e staff tecnico: nemmeno le multe hanno persuaso Irving. Appare quindi scontato che, nei salotti televisivi americani, l'argomento di discussione principale continui ad essere il tenore delle decisioni che la lega dovrebbe adottare nel caso-Kyrie, i rischi derivanti da una decisione che potrebbe portare i Nets anche ad una clamorosa rottura e a scambiare il giocatore, e più in generale l'atteggiamento di scetticismo che tanti suoi colleghi (Bradley Beal, Michael Porter Jr) hanno avuto e continuano ad avere nei confronti del vaccino. Nella giornata di ieri, a essere interpellato sulla querelle di queste settimane è stato Michael Jordan, che ha archiviato con poche ma significative parole la questione. Intervistato in occasione della vittoria di Bubba Wallace, pilota della scuderia 23XI Racing di proprietà proprio di Michael Jordan, nella gara NASCAR di Talladega (primo afroamericano a vincere un gara della NASCAR Cup Series dal 1963), MJ non ha esitato ai microfoni di Craig Melvin nel programma "TODAY" della NBC: Melvin: "Hai parlato della salute e del vaccino anti-covid. Sei preoccupato per tutto quello che sta succedendo coi vari protocolli della lega?". Jordan: "Per nulla. Per nulla. Sono completamente d'accordo con la lega. Credo fermamente nella scienza, continuerò a farlo e spero che tutti continuino a rispettare le regole adottate. Penso che una volta che lo faremo tutti, andrà tutto bene".
Il più grande giocatore di tutti i tempi, ospite alla NBC nella trasmissione “TODAY”, ha detto la sua a proposito dei vaccini e della polemica delle ultime settimane relativa ai tantissimi giocatori scettici a riguardo. Negli ultimi mesi le attività sociali di Michael Jordan sono andate ben oltre le semplici parole.
La prima estrazione mensile è prevista giovedì 11 marzo, la prima settimanale giovedì 10 giugno: con la partenza della lotteria degli scontrini il 1° febbraio si avvicinano anche le prime estrazioni e l’assegnazione dei relativi premi. Le estrazioni della lotteria dei corrispettivi saranno su base settimanale (ma solo da giugno), mensile e annuale. Si può partecipare alle estrazioni per tutti gli scontrini emessi per acquisti da almeno un euro, ma solamente se pagati attraverso strumenti elettronici e comunicando il proprio codice lotteria: l’esercente, quindi, deve inserire questi dati per validare il pagamento ai fini della partecipazione alle estrazioni. Una volta che la lotteria sarà entrata a regime ci saranno 15 premi settimanali da 25mila euro per chi compra, abbinati ad altrettanti premi da 5mila euro per l’esercente da cui è stato effettuato l’acquisto. I premi mensili, invece, sono 10 da 100mila euro per chi compra e 10 da 20mila per gli esercenti. La prima estrazione annuale sarà nel 2022: la data non è stata ancora stabilita. Si tratterà di un unico premio: da 5 milioni per l’acquirente e da un milione per il commerciante. Anche in questo caso vince lo stesso biglietto per acquirente ed esercente. La prima estrazione annuale varrà per gli acquisti effettuati dal primo febbraio al 31 dicembre 2021 e avverrà nel 2022. La prima estrazione mensile è invece prevista per giovedì 11 marzo ed è riferita agli acquisti rientranti nel sistema lotteria del mese di febbraio. Per le estrazioni settimanali si parte da giugno. Le estrazioni mensili avverranno ogni secondo giovedì del mese e valgono per gli scontrini trasmessi e registrati entro le ore 23:59 dell’ultimo giorno del mese precedente. Se il secondo giovedì del mese coincide con una festività nazionale, si rinvia l’estrazione al primo giorno feriale successivo. Ecco il calendario completo delle estrazioni mensili del 2021:
La lotteria degli scontrini inizia giovedì 11 marzo con la prima estrazione mensile, valida per gli scontrini emessi entro le 23.59 dell’ultimo giorno del mese precedente.La prima estrazione settimanale si terrà giovedì 10 giugno. Ancora incerta la data dell’estrazione annuale. Andiamo a vedere il calendario completo delle estrazioni per la lotteria degli scontrini nel 2021.
Il Premio Oscar Steven Soderbergh ci ha ripensato e, dopo aver annunciato il suo ritiro dalle scene nel 2013, dopo l’uscita di “Dietro i candelabri”, con Matt Damon e Michael Douglas, torna in pista con un action-comedy da brividi. Si tratta de “La truffa dei Logan”, pellicola con un cast da urlo che piacerà sicuramente agli amanti del genere. Al centro della storia ci sono i fratelli Logan, Jimmy e Clyde, interpretati dagli amatissimi Channing Tatum e Adam Driver che, per portare a casa qualche soldo, decidono di rapinare la Charlotte Motor Speedway. Per farlo si rivolgeranno ad un esperto di esplosivi ma alle loro calcagna si metterà subito l’agente dell’FBI Sarah Grayson (Hilary Swank). La sceneggiatura del film è stata scritta dall’amica del regista, Rebecca Blunt ma Soderbergh ha voluto curare, personalmente, anche la fotografia e il montaggio, mentre le musiche sono state affidate a David Holmes. Prodotta in maniera indipendente dalla Fingerprint Realeasing dello stesso regista, con un budget di partenza di circa 29 milioni di dollari, la pellicola rappresenta per Soderbergh il modello esatto di film indipendente potenziato dal digitale. A tal proposito, il regista ha tenuto a precisare: È una specie di esperimento. Per testare questa teoria di distribuzione avevo bisogno di un film commerciale con delle star del cinema che giustificassero una distribuzione capillare, in una situazione che però mi consentisse l’assoluto controllo creativo. “La Truffa dei Logan” sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 10 maggio. Da non perdere. I fratelli Jimmy e Clyde Logan, per risollevare l’economica della loro famiglia, decidono di rapinare la Charlotte Motor Speedway, durante la leggendaria gara di auto Coca-Cola 600. Naturalmente, in questo piano criminale, non saranno soli. Infatti, i fratelli devono ricorrono all’aiuto dell’esperto in esplosioni Joe Bang. Proprio quando sembra che il colpo del secolo sia andato per il verso giusto stato portato, l’agente dell’FBI, Sarah Grayson, inizia ad interessarsi al caso e ad indagare sulla scena del crimine, sospettando di tutto e di tutti e mettendo i bastoni tra le ruote ai Logan. Il cast scelto da Soderbergh ha veramente dell’incredibile: oltre Channing Tatum (Jimmy Logan) che col regista ha già girato “Knockout – Resa dei conti” (2011), “Magic Mike” (2012), ed “Effetti collaterali” (2013): il mitico “Kylo Ren”, Adam Driver (Clyde Logan) lo 007 Daniel Craig (Joe Bang) e il premio Oscar Hilary Swank, le altre celebrità sono l’esilarante Seth MacFarlane (Max Chilblain), Riley Keough (Mellie Logan), Katie Holmes (Bobbie Jo Logan Chapman), Katherine Waterston (Sylvia Harrison), Dwight Yoakam (Warden Burns), Sebastian Stan (Dayton White), Brian Gleeson (Sam Bang), Jack Quaid (Fish Bang), Macon Blair (Agente speciale Brad Noonan) e David Denman (Moody Chapman). 1. Nel film ci sono vari cameo di famosi e amatissimi piloti NASCAR: Ryan Blaney, Kyle Larson, Carl Edwards, Kyle Busch, Brad Keselowski, Joey Logano, Jeff Gordon e Darrell Waltrip 2. Riley Keough, che nel film interpreta il ruolo di Mellie Logan, è la nipote di Elvis Presley. Infatti, l’attrice è figlia di Lisa Marie Presley e del primo marito, Danny Keough.
Il regista di Atlanta torna al cinema raccontando della storia ci sono i fratelli Logan, Jimmy e Clyde (Channing Tatum e Adam Driver) che, per portare a casa qualche soldo, decidono di rapinare la Charlotte Motor Speedway. Per farlo, si rivolgono ad un esperto di esplosivi (Daniel Craig) ma alle loro calcagna si metterà subito l’agente dell’FBI Sarah Grayson (Hilary Swank). Imperdibile.
L'Inter si appresta ad affrontare una gara difficilissima nell'anticipo della sesta giornata di Serie A 2021-2022: i ragazzi di Simone Inzaghi ospiteranno l'Atalanta di Gian Piero Gasperini in un match ad altissima tensione a San Siro. I campioni d'Italia in caria ha dato risposte positive nella trasferta di Firenze e si prepara ad affrontare la Dea prima del viaggio in Ucraina per il secondo match dei gironi di Champions League contro lo Shakthar Donetsk di De Zerbi. L'allenatore dei nerazzurri ha parlato ai microfoni di Inter TV della squadra orobica: "Vincere a Firenze è stato importante. Nonostante la sofferenza nella prima mezzora, siamo rimasti lucidi. Ho visto una grande reazione, da squadra importante, su un campo difficile. Domani ci aspetta un'altra gara altrettanto impegnativa. L'Atalanta è un'ottima squadra che non ti regala nulla. Noi dovremo essere bravi a fare altrettanto. La fame e la cattiveria faranno sicuramente la differenza". In merito alle scelte di formazione Inzaghi non si è sbottonato ("Abbiamo ancora una seduta di allenamento importante, vedrò le condizioni generali della squadra e poi deciderò con calma la formazione") e sulle tante opzioni offensive a sua disposizione ha dichiarato: "Cerchiamo di preparare tante cose, ho avuto la fortuna di trovare una squadra già ottimamente allenata e che mi ha dato grande disponibilità. Cerchiamo di dare idee per far evolvere il gruppo".
L’Inter ospita l’Atalanta in uno dei big match della sesta giornata della Serie A 2021-2022. La squadra di Simone Inzaghi è seconda in classifica e viene dalla bella vittoria di Firenze ma c’è una statistica che brilla in questa prima fase di stagione: sono i 18 gol con undici marcatori diversi in cinque giornate di campionato e il tecnico svela il suo segreto.
Nell'oroscopo di oggi si formerà un bellissimo trigono, per buona parte della giornata a partire proprio dalla mattina, tra Luna in Cancro, Venere in Scorpione e Nettuno in Pesci. Come avrete notato (perché l'avete notato, vero?!) i trigoni si formano tra tre pianeti che si trovano nei tre segni di uno stesso elemento. Il trigono poi è un rafforzarsi e collaborare dei tre pianeti che, trovandosi in segni zodiacali affini (perché dello stesso elemento), hanno delle caratteristiche simili, insomma praticamente si trovano bene tra loro come vecchi amici. Tutto questo per dire che nella giornata di oggi le emozioni saranno profonde ma soprattutto epatiche, idealiste e affettuose. In un periodo quindi segnato da tanto Ariete e Capricorno, due segni zodiacali famosi per tante qualità ma non certo per sensibilità e dolcezza, avremo invece una giornata intensa proprio dal punto di vista della capacità di sentire in profondità e di compatire, nel senso originale del termine ovvero di "sentire insieme agli altri". Se sei uno di quelli che ha criticato ampiamente Dino Paradiso per le battute poco carine fatte alla finale di Tu Si Que Vales posso capirti e spiegarti anche che, nel tuo caso, Marte ti ha caricato a tal punto di indignazione da portarti a scrivere improperi in molti modi sui social. Oggi la Luna rincara la dose e potrebbe renderti ancor più intollerante…! Amore: quando ami, lo fai senza limiti. Lavoro: accetti di buon grado qualsiasi cambiamento che ti permetta di spezzare la noia. Salute: arrabbiatissimo… stai lontano dallo stress. Il consiglio del giorno: metti un timer di tempo massimo al tuo cellulare. Così non potrai scrivere o leggere post che possono farti arrabbiare. Voto 5 e mezzo Hai bisogno di una destinazione che sia tranquilla, con poca gente intorno e assolutamente bella da vivere? Beh, Londra sembra fare proprio al caso tuo! Molte persone se ne sono andate dalla grande metropoli per vivere una situazione più bucolica e tu vorresti approfittarne per svernare il periodo in cui questa Venere continuerà a farti opposizione rendendoti difficile ogni rapporto con gli esseri umani. Piante da appartamento comprese. Amore: rapporti difficili e complessi. Lavoro: continua la tua ripresa verso i grandi successi. Salute: la Luna ti culla e vorrebbe tenerti sotto le coperte un po’ di più. Il consiglio del giorno: ti manca il romanticismo? Lasciati andare a qualche romanzo delicato ed intenso! Voto 7 – Siete confusi dalla notorietà del famoso influente nigeriano Mike Eze-Nwalie Nwogu che si è presentato ad un matrimonio vestito di rosa shocking in compagnia di ben sei ragazze incinta che, a suo dire, sono tutte le sue compagne! Mercurio vi rende davvero oscuri misteri della rete e della vostra quotidianità, lasciate perdere e cercate di distrarvi! Amore: la cosa più bella che ti capiterà oggi e di stringere la mano alla persona che amate! Lavoro: un po’ affaticati. Salute: energia da vendere! Il consiglio del giorno: sfruttate la vostra produttività e la vostra creatività nel creare una lista della spesa organizzata che vi consenta di acquistare tutto con il minimo sforzo. Voto 7 Se Myke Tyson è tornato sul ring sfidando l’età e se stesso non vedo come tu con questa Luna favore non possa fare altrettanto! Venere ti supporta e ti rende assolutamente sexy, peccato per Marte che imposizione quadrata continua a farti sentire debole e ti toglie un po' di fiducia nelle tue capacità! Non credergli e adotta il coraggio! Amore: provi emozioni tanto profonde quanto intense.Lavoro: nuove proposte potrebbero stimolarti a dare il massimo. Salute: pieno emozioni e di positività! Il consiglio del giorno: qualcosa che ti emoziona grandemente! Va bene anche di vedere in replica la tua puntata preferita del serial che ami in streaming! Voto 8 I talenti, quelli veri, non si dimenticano mai. Nel tuo caso Mercurio a favore riesce a darti qualche momento di riscatto importante, riportandoti sulle scene con un successo importante come nel caso di Melanie C (ex Spice Girl) che è stata invitata in una trasmissione tedesca ed ha presentato una cover di Lady Gaga davvero da brividi. Cogli l’occasione e mettiti in gioco! Amore: potresti sentirti un po’ timido… colpa di Venere! Lavoro: senti l’impellenza di grandi cambiamenti ed evoluzioni. Salute: emozioni interessanti rendono l’aria elettrica. Il consiglio del giorno: dai fondo a tutta la tua creatività: prendi a dipingere e a colorare senza freni! Voto 7 + Squadra che vince non si cambia. Almeno così mi hanno insegnato i nonni e questo Mercurio così birichino ha troppa voglia di scombinarti i piani ma tu, saggia, non sei molto convinta dalle nuove proposte. Memore dell’esempio di Uomini e Donne che, cambiando jingle, non ha convinto in molti, decidi di prendere le distanze dagli stravolgimenti troppo epocali. Amore: hai occhi solo per il tuo partner e per i suoi tenerissimi difetti. Lavoro: restia a cambiare le tue abitudini. Salute: sommersa da incomprensibili emozioni. Il consiglio del giorno: porta con te un manuale delle Giovani Marmotte per avere sempre le soluzioni a qualsiasi problema a portata di mano. Voto 6 e mezzo
L’oroscopo di giovedì 3 dicembre 2020 potrebbe vedervi tirare fuori dal fondo della borsa i fazzoletti di carta oramai dimenticati e non parliamo di piccoli malanni di stagione ma proprio di lacrimoni di sensibilità. Con la Luna nel segno del Cancro che sollecita positivamente, anzi va a braccetto, a Venere in Scorpione Nettuno in Pesci preparate a ricordi malinconici e grandi dichiarazioni d’amore.
Dalle 19 una fotografia di Gigi Proietti è stata proiettata sulla facciata del Campidoglio e del Colosseo. È questo l'omaggio di Roma al grande attore morto oggi nel giorno del suo ottantesimo compleanno. "Ci mancherai", la scritta che accompagna lo scatto proiettato sul Campidoglio. Alla stessa ora i romani si sono affacciati dalle finestre e dai balconi per salutarlo con un lungo applauso. "Oggi il nostro cuore è colmo di dolore e di tristezza. Gli italiani e i romani hanno perso una parte della loro anima. Un grande artista che ha raccontato il nostro Paese con ironia e intelligenza. Il suo sorriso era sempre coinvolgente: era impossibile sottrarsi alla sua genialità", ha detto la sindaca della Capitale, Virginia Raggi. Proietti è morto a Roma alle prime ore del mattino. Era ricoverato da oltre dieci giorni in una clinica della Capitale per problemi cardiaci. Il giorno dei funerali la sindaca Raggi proclamerà il lutto cittadino. Non è ufficiale, ma i funerali potrebbero essere ospitati nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. Non è chiaro, però, se potrà esserci pubblico, vista l'imminente pubblicazione di un nuovo dpcm da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per limitare i contagi da coronavirus. La camera ardente dovrebbe essere allestita al Campidoglio nella giornata di mercoledì. I funerali si celebreranno nella giornata di giovedì 5 novembre. Per evitare assembramenti, probabilmente la cerimonia funebre sarà raccontata con una diretta televisiva sui canali Rai.
“Ci mancherai”, è la scritta che accompagna una fotografia di Gigi Proietti che dalle 19 è stata proiettata sulla facciata del Campidoglio e del Colosseo. È questo l’omaggio della città di Roma al grande attore morto alle prime ore del mattino di oggi, lunedì 2 novembre, nel giorno del suo ottantesimo compleanno.
Le misurazioni di piombo e antimonio nel ghiacciaio del Col du Dôme del Monte Bianco documentano l'inquinamento da metalli pesanti nell'Europa occidentale, associato alle emissioni delle operazioni minerarie e di fusione durante il tempo dei Romani. Insomma, già 2300 anni fa, il nostro Pianeta era minacciato dall’inquinamento atmosferico, vediamo insieme com’è possibile. Un ghiacciaio rivelatore. Analizzando gli strati più profondi di ghiaccio del Col du Dôme del Monte Bianco nelle Alpi francesi, alla ricerca di carbonio-14, gli scienziati sono riusciti a comprendere quali fossero le condizioni atmosferiche ai tempi dell’antica Roma. Lo studio ha permesso di rivelare la presenza di un significativo inquinamento atmosferico da metalli pesanti. Le cause? La presenza di piombo e antimonio (rilevata per la prima volta in un antico ghiacciaio alpino) è legata all'attività mineraria e alla produzione di piombo e argento degli antichi romani: stiamo parlando dunque di un’epoca di gran lunga precedente all'età industriale. Inquinamento atmosferico antico. Anche se meno datato rispetto a quello rilevato in Groenlandia, il record alpino ripercorre i principali periodi di prosperità nell'antichità romana. Si evidenziano infatti due picchi molto distinti collegati alle emissioni di piombo: stiamo parlando della Repubblica Roma, visto che qui siamo tra il 350 e il 100 a.C., e l’Impero Romano, visto che le rilevazioni sono datate tra lo 0 e il 200 d.C.. Le cause dell’inquinamento atmosferico. Sappiamo che i romani estrassero il piombo contenente argento per produrre strumenti idraulici e monete. Quando all’’argento, veniva estratto dal piombo riscaldando il minerale ad una temperatura di 1200 °C, tutto ciò però rilasciando notevoli quantità di piombo nell'atmosfera. Questo è il primo studio sull'inquinamento dell'era antica che utilizza il ghiaccio alpino e che fornisce una migliore comprensione dell'impatto di queste antiche emissioni sull'ambiente attuale in Europa, nonché permette di fare un confronto con l'inquinamento più recente legato all'uso del piombo nella benzina tra il 1950 e il 1985.
Gli scienziati sono riusciti a comprendere i livelli di inquinamento atmosferico ai tempi dei Romani analizzando il carbonio-14 nei ghiacciai del Monte Bianco. I dati raccolti corrispondono con le attività degli uomini del passato legate all’utilizzo del piombo. Vediamo insieme quanto inquinamento hanno prodotto i Romani e quali siano state le cause.
Nonostante i progressi registrati in questi anni e la promozione delle misure di controllo, il cancro al seno rappresenta ancora il 16% delle cause oncologiche di morte. La ricerca conclusa con successo dall'Istituto nazionale tumori di Milano potrebbe dunque contribuire a salvare milioni di vite grazia alla scoperta della proteina che favorisce la metastasi. Si tratta dell'osteopontina, una molecola che, spiegano gli studiosi, "prodotta dalla cellula tumorale, ne assicura la sopravvivenza in un ambiente ostile, mentre quella trattenuta all'interno dei globuli bianchi contribuisce a proteggere le cellule tumorali che stanno formando la metastasi dall'attacco del sistema immunitario".
Studiosi italiani hanno scoperto che l’osteopontina assicura la sopravvivenza delle cellule tumorali in un ambiente ostile.
48,8 gradi a Siracusa, la temperatura più alta mai registrata in Europa. Non vi bastassero gli incendi in mezzo mondo, le alluvioni in Germania e Austria, le temperature record in Canada e nell’Artico, lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia, eccovi finalmente qualcosa di nostrano che vi aiuta a toccare con mano gli effetti del cambiamento climatico, la prova provata che la nostra casa è in fiamme qui e ora, come diceva una ragazzina con l’impermeabile giallo qualche anno fa, tra le sghignazzate dei negazionisti e dei ci-penseranno-i-nostri-figlisti. E no, cari voi. Non ci penseranno né figli, né nipoti. Sfortunatamente per noi, l’apocalisse è già qua. E se non vi bastasse nemmeno l’inferno in terra siracusano, ci sono anche le pagine del rapporto dell’agenzia intergovernativa per il clima dell’Onu, per gli amici Ipcc, che nel suo rapporto 2022 sul clima mette nero su bianco questa evidenza. Questa tabella lo spiega molto chiaramente. Ci sono cinque scenari possibili che ci attendono, da qui al 2100. In ognuno di questi scenari – anche in quello in cui azzeriamo a partire da domani le 51 miliardi di tonnellate di gas serra che ogni anni riversiamo in atmosfera – la temperatura del pianeta aumenterà in media di 1,5 gradi da qui al 2040, rispetto alla media degli anni 1850-1900. Non è un livello tra i tanti, quello del grado e mezzo in più rispetto all’era pre-industriale: sempre secondo l’Ipcc è la soglia dalla quale indietro non si torna, quella che ci porta dritti verso quell’aumento di due gradi che sarebbe catastrofico per la presenza umana sulla Terra. Andiamo avanti con gli anni: in ogni scenario possibile tra il 2041 e il 2060, la temperatura aumenterà ancora, e in tre scenari su cinque già arriveremo alla soglia del 2 gradi. Non stiamo parlando di secoli: stiamo parlando di 40 anni al massimo, in cui si innalzerà il livello degli oceani, si scioglierà la calotta polare artica, si scioglieranno le nevi del permafrost siberiano, e si moltiplicheranno gli eventi climatici estremi. Se e solo se taglieremo tutte le emissioni di CO2 da qui al 2050 – ripetiamo per i duri d’orecchio: 51 miliardi di tonnellate all'anno che devono diventare zero – potremmo tornare sotto la soglia degli 1,5 gradi di aumento, tra il 2081 e il 2100. In qualunque altro scenario, la temperatura continuerebbe ad aumentare, e con lei le probabilità di estinzione dell'umanità nel giro di qualche decennio. Possiamo girarla come vogliamo ma questo è quel che ci aspetta: che vivremo quel che ci resta da vivere in un mondo peggiore di quello che abbiamo conosciuto, nel secolo dell’apocalisse climatica, e che se ci limiteremo ad adattarci a esso ne consegneremo uno pressoché inabitabile ai nostri figli e nipoti. D’altra parte, abbiamo la possibilità di consegnare loro un mondo migliore e salvo dall’emergenza del cambiamento climatico. E quel mondo, l’unico possibile, è un mondo a zero emissioni di CO2 e gas serra.
La temperatura record a Siracusa non è che l’ultimo degli eventi climatici estremi che sta costellando quest’estate segnata dal cambiamento climatico. E se non bastasse, è il rapporto Ipcc a dircelo ancora più chiaramente: quella che stiamo vivendo è già l’apocalisse climatica. E tutti i nostri sforzi devono essere finalizzati a uscirne. Non per noi, ma per chi verrà dopo di noi.
Con gli amori terminati quest’estate, sono sempre più i vip ormai single che stanno cercando di divertirsi il più possibili in questi caldissimi mesi. Beccati in spiaggia al pari di qualunque comune mortale, anche le star più invidiate si trovano a dover fare i conti con i problemi che affliggono un po’ tutti: dalla cellulite ai paparazzi che, nemmeno con il solleone, sembrano voler lasciare alle proprie prede la possibilità di trovare conforto nella privacy. Tra loro, come sempre, c’è chi non apprezza e chi, invece, utilizza proprio i bollori tipici della stagione per rilanciare una carriera in partenza. Le coppie, invece, si godono quest’estate d’amore in vista dei progetti attraverso i quali, da settembre in poi, potranno consacrare la loro unione. Ecco, dunque, i gossip più succosi degli ultimi sette giorni, quelli che proprio non possiamo perderci, in attesa di ricevere nuove e strabilianti notizie in merito. La summer card di Marika Fruscio Alessia Ventura torna da Inzaghi I ritocchi a Teresanna su Visto
Per tutti quelli che non vogliono perdersi nulla, ma proprio nulla, di quanto è accaduto negli ultimi giorni, ecco una rassegna che racchiude i gossip più invitanti della settimana, quelli dei quali noi appassionati proprio non possiamo fare a meno. Che cosa hanno combinato, questa volta, i nostri Vip?
Il caso escort sta generando così tanti grattacapi al Premier come, forse, neanche la tribolata manovra economica ha fatto. Tutto ciò che Berlusconi cercava di evitare puntualmente lo sta trascinando verso il basso. Il caso delle ragazze invitate o portate da amici e ruffiani nelle ville del Premier e a Palazzo Grazioli potrebbe avere un effetto devastante non solo per i risvolti giudiziari, ma anche per quelli politici. Quello che viene fuori dalla chiusura delle indagini della Procura di Bari è uno spaccato penoso della vita di corte del Presidente del Consiglio in questi ultimi anni. A muoversi intorno al Premier, affaristi di ogni tipo, intrallazzatori, buffoni di corte, ma anche procacciatori di carne per l’utilizzatore finale. E’ proprio il giro di ragazze che ruotavano attorno alle feste del Premier che ha trascinato a galla quel mondo fatto di corruzione e appalti, che sembrano il normale sistema di gestione della vita politica e affaristica italiana. L’obiettivo comune dei personaggi che giravano attorno a Berlusconi, infatti, era l’amicizia del Presidente del Consiglio per ricevere aiuti e facilitazioni di tipo industriale ed economico, ma non disdegnando anche qualche incarico pubblico. Le rivelazioni della escort Patrizia D’Addario alla Procura di Bari hanno dato vita ad un’inchiesta con oltre diecimila intercettazioni telefoniche, ventotto capi di imputazione e otto indagati. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere al favoreggiamento della prostituzione e investono tra gli altri Giampaolo Tarantini, considerato il capo della banda, il fratello Claudio e la show girl Sabina Began. Tarantini, secondo le indagini, aveva capito benissimo le debolezze del nostro Premier e ne ha approfittato per allacciare contatti importanti, al fine di inserirsi in grossi affari industriali e finanziari di grandi aziende italiane come Finmeccanica, o grosse istituzioni come la Protezione civile. Insomma le più note bustarelle non sono più valide nel nuovo sistema, la nuova moneta di scambio sono le ragazze. Modelle, escort, show girl, tutte giovani donne in attesa di un buon lancio nel mondo dello spettacolo o comunque in cerca di facili guadagni. A provvedere alla ricerca e alla selezione delle prostitute, come ricorda la Procura di Bari, era lo stesso Tarantini che, oltre ad accertarne la disponibilità, le istruiva e provvedeva ad ogni loro bisogno. Il coinvolgimento del Premier, nonostante i tentativi e le tesi difensive è da addebitare solo a lui stesso, al vizio delle giovani donne che lo ha coinvolto prima nell’indagine pugliese, poi nell’inchiesta di Milano, dove vi è anche la presenza della minorenne Karima el Mahroug (Ruby Rubacuori), ed infine in quella di Napoli dove è parte lesa per le presunte estorsioni di Tarantini. Le tre indagini, nonostante sul piano procedurale siano distinte, sono però strettamente collegate sia per i personaggi coinvolti che per le imputazioni di reato. I motivi dell’estorsione per i giudici napoletani, infatti, sono da addebitare alle paure di Berlusconi sul possibile clamore mediatico dopo l’uscita delle intercettazioni delle indagini pugliesi. La tesi secondo cui le indagini sono strettamente collegate è avanzata dallo stesso Premier. Infatti, Berlusconi teme l’interrogatorio chiesto dalla Procura di Napoli, anche se come parte lesa, perché senza l’aiuto degli avvocati, eventuali dichiarazioni potrebbero danneggiarlo nelle altre inchieste. Ma le difese del Premier ormai sembrano non convincere più gli inquirenti, come si capisce bene dalle intercettazioni, le feste non erano “riunioni conviviali” senza nessun fine serata scandaloso e Berlusconi sapeva benissimo che le ragazze che gli venivano portate in dono erano solo merce di scambio a pagamento. Ma è solo il 19 aprile 2012 che il ruolo di Berlusconi in questa storia cambia radicalmente: da vittima di un ricatto a istigatore di bugie riferite ai giudici. Sono proprie le intercettazioni a spingere la Procura di Bari ad inviare un avviso di proroga delle indagini preliminari nei confronti del Cavaliere. Da parte lesa ad indagato, dunque. La notizia viene anticipata dal Corriere della Sera e da Repubblica: Berlusconi, secondo i pm, ha pagato il silenzio di Gianpaolo Tarantini, o meglio la menzogna di fronte ai magistrati riguardo ai festini nei palazzi istituzionali. Confessioni che, secondo i i pm baresi, sarebbero state "comprate" dall'ex Presidente del Conglio grazie all'intercessione di Valter Lavitola. Nei confronti dell'ex direttore dell'Avanti!, ora a Poggioreale, con le imputazioni i corruzione internazionale e altri reati finanziari, viene ipotizzato lo stesso reato attribuito al premier: “induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria". Troverebbero così conferma le asserzioni dei giudici, riportate in estate negli atti di scarcerazioni di Tarantini e la moglie, per cui:
Quello che emerge dall’inchiesta di Bari, è uno spaccato della vita politica e affaristica italiana. Per ottenere i favori del Premier nelle ville di Berlusconi – ora indagato, insieme a Lavitola, per aver indotto Tarantini a mentire – si aggirano escort, faccendieri e procacciatori di prostitute disposti a tutto.
"Un atto grave, perché da parte dei presenti è venuto meno il buon senso e la prudenza nel contribuire alla tutela della salute ed evitare un'ulteriore estensione del contagio". Così l'arcivescovo di Foggia, Vincenzo Pelvi, commenta le contestatissime immagini dell'assembramento di più di 100 persone a San Marco in Lamis, per un momento di preghiera alla vigilia di Pasqua. "In un momento di preghiera – prosegue Vincenzo Pelvi – programmato per essere teletrasmesso, si è trasformato in manifestazione con partecipazione di popolo." Il vescovo invita quindi i fedeli ad un'attenzione ancor maggiore in un momento in cui le festività e un clima favorevole potrebbero spingere le persone a violare la regolamentazione sull'isolamento: "In questo periodo, più volte ho richiamato fermamente l'esigenza di attenersi alle disposizioni del presidente del Consiglio, della Conferenza episcopale Italia e della Conferenza episcopale Pugliese". Quindi il prelato conclude: "In un momento storico così delicato è un dovere per vescovo e sacerdoti avvertire la responsabilità di fronte al dilagare del Covid 19, senza alcuna libera e soggettiva interpretazione delle norme. Si ribadisce ancora ai parroci di attenersi categoricamente, con interpretazione restrittiva, alle indicazioni già ricevute, evitando di mettere a rischio e in pericolo cittadini e fedeli che, chiusi in casa, con amarezza e grande sacrificio, stanno rinunciando alle celebrazioni religiose della Pasqua", conclude.“
L’arcivescovo di Foggia, Vincenzo Pelvi, commenta le contestatissime immagini dell’assembramento di più di 100 persone a San Marco in Lamis, in Puglia: “Un atto grave, perché da parte dei presenti è venuto meno il buon senso e la prudenza nel contribuire alla tutela della salute ed evitare un’ulteriore estensione del contagio”.
"Ringrazio i tre parlamentari che sono saliti sulla Sea Watch perché hanno testimoniato che il mare era calmo e c'era il sole, non c'erano bambini e donne ma immigrati con cellulare e cuffiette a torso nudo". Lo ha dichiarato il ministro degli Interni Matteo Salvini intervenuto ad Avezzano (L'Aquila) a sostegno del candidato presidente, Marco Marsilio alle regionali del 10 febbraio prossimo. "Non hanno violato le leggi di Salvini – ha proseguito il vicepremier leghista – ma le normative igienico sanitarie". Salvini ha così attaccato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, Riccardo Magi di +Europa e Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia, che oggi sono saliti a bordo della nave dell'ong tedesca battente bandiera olandese Sea Watch. La delegazione, composta anche dal sindaco di Siracusa, due avvocati, un medico, un membro dello staff di Mediterranea, e dalla portavoce di Sea Watch Italia, ha trasgredito l'ordine di non avvicinarsi all'imbarcazione. Mediterranea ha fatto sapere che "l'operazione si è realizzata nonostante l'illegale divieto comunicato ieri pomeriggio dalle Autorità, che avrebbe impedito ai parlamentari di svolgere quell'attività ispettiva che è loro prerogativa costituzionale". Anche i parlamentari del Pd hanno annunciato l'intenzione di compiere un sopralluogo a bordo. Poi in un post su Facebook il ministro Salvini ha ribadito: "I tigì e la sinistra ci raccontano di mare in tempesta, di un freddo cane e di bambini a bordo… Come no, guardate voi!!! Io vedo uomini a torso nudo, mare calmo, cuffie e telefonini… Non cambio idea: in Italia si arriva rispettando le regole, altrimenti Stop", ha scritto allegando un video in cui si vedono alcuni migranti sul ponte della Sea Watch 3. Sulla nave ci sono 47 migranti di cui 13 minorenni, che attendono al largo del porto di Siracusa l'autorizzazione a sbarcare in Italia. Il vicepremier Luigi Di Maio ha spiegato quali saranno le mosse del governo per superare lo stallo: "Siamo impegnati su due cose: nel produrre i documenti per sequestrare questa imbarcazione e nel far arrivare in Olanda queste 47 persone. Le prossime saranno ore decisive. Il governo olandese è ambiguo – ha ribadito – se Sea Watch non batte la loro bandiera lo dica, vorrà dire che è una nave pirata e come tale sarà sequestrata".
Il vicepremier Matteo Salvini, intervenuto questa sera ad Avezzano (L’Aquila) ha attaccato i tre parlamentari che oggi sono saliti sulla Sea Watch 3 per un sopralluogo: “Hanno testimoniato che il mare era calmo e c’era il sole, non c’erano bambini e donne ma immigrati con cellulare e cuffiette a torso nudo”.
Donatella Versace ha deciso di attuare una rivoluzione epocale nella sua Maison, dicendo addio alle pellicce. La stilista ha annunciato di essere contraria all'uccisione di ogni tipo di essere vivente solo per realizzare abiti d'alta moda, venendo incontro alle incessanti richieste degli animalisti. Il suo nome si aggiunge a una già lunga schiera di designer che da anni hanno abbracciato la politica del fur free, mettendo fine allo sfruttamento degli animali.
Donatella Versace ha deciso di abbracciare la politica fur free e di dire addio alle pellicce. A partire da questo momento, nessuno dei suoi abiti verrà prodotto attraverso lo sfruttamento e il maltrattamento degli animali.
«Noi rappresentiamo la vera politica. Non l'antipolitica urlata e nemmeno la vecchia politica paludata e compromessa. Facciamo una politica al servizio dei cittadini». Riassume così l'attuale azione politica dell'Italia dei Valori, il presidente Antonio Di Pietro impegnato nel tour elettorale in vista delle amministrative di maggio. Ai microfoni di Fanpage, Di Pietro parla degli attuali risvolti politici del paese e commenta sia l'attività del governo Monti che i recenti scandali che stanno travolgendo la Lega Nord. Il risultato è una critica dura ma molto più pacata rispetto al Di Pietro vecchia maniera che alzava la voce contro il governo Berlusconi e le leggi "ad personam". Sintomo di una nuova stagione del partito dell'ex magistrato che vuole togliersi l'etichetta di semplice contestatore. Sull'attività governativa Di Pietro non risparmia al governo tecnico degli appunti.
Il leader dell’Italia dei Valori incontra i cittadini campani nel tour elettorale in vista dell’amministrative. Critiche al governo Monti e attacchi senza mezzi termini a Lega e all’anti politica.
Dalla Francia sta per arrivare un’altra commedia estremamente divertente. Si tratta di “Le vacanze del piccolo Nicolas”, diretto da Laurent Tirard e tratto dal best-seller “Les Vacances du Petit Nicolas”, scritto da René Goscinny e Jean-Jacques Sempé, edito anche in Italia da Donzelli. Il film è il sequel de “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” ed è stato presentato alla 44esima edizione del Giffoni Film Festival dove ha colpito il pubblico grazie alle scene goliardiche, l’atmosfera spensierata che subito fa pensare alle estati della nostra infanzia e alle citazioni a grandi registi (da Kubrick a Hitchcock) di cui è disseminato. Tirard, oltre ad un grandissimo cast di attori francesi, ha voluto fortemente anche il nostro Luca Zingaretti, col quale aveva già lavorato in “Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà”, affidandogli il ruolo di un regista/produttore un tantino sopra le righe. La pellicola approderà nelle sale italiane a partire dal prossimo 16 aprile e, a giudicare dal trailer, il divertimento è assicurato. La scuola è finalmente finita e, finalmente, il tanto atteso periodo delle vacanze è arrivato. Il piccolo Nicolas, i suoi genitori e la nonna partono tutti insieme in automobile diretti al mare. I tre alloggeranno per qualche giorno all'Hôtel Beau-Rivage. Ben presto, sulla spiaggia Nicolas stringe nuove amicizie: conosce Blaise, che non è in vacanza perché vive lì, Fructueux, a cui piace mangiare di tutto, persino il pesce, Djodjo, che non parla come loro perché è inglese, Crépin, che scoppia a piangere di continuo, e Côme, che vuole avere sempre ragione ed è molto indisponente. Ma Nicolas incontra anche Isabelle, una bambina che non smette di fissarlo con i suoi grandi occhi rotondi e inquietanti e con la quale Nicolas teme che i suoi genitori vogliano costringerlo a sposarsi. Nicolas proprio non ci sta e farà di tutto per impedirlo.
Dalla Francia arriva la divertentissima commedia di Laurent Tirard con protagonista il piccolo Nicolas che vivrà un’estate indimenticabile con improbabili ed esilaranti amici e una “sposina promessa” da evitare a tutti i costi.
Sfera Ebbasta torna in tour dopo i tre concerti in anteprima a Roma, Napoli e Milano. Il rapper, vero e proprio fenomeno di questi ultimi anni, e artista in grado, assieme a Ghali (e Charlie Charles), di portare la trap nel gotha della musica italiana, ha annunciato il suo "Sfera Ebbasta summer tour" che partirà il prossimo 14 giugno da Milano, per una serata speciale che lo vedrà sul palco assieme alla star del reggaeton mondiale J Balvin, autore di "Mi gente" e "Ay Vamos" con vari video oltre il miliardo di visualizzazioni, e agli artisti della scuderia BHMG ovvero Elettra Lamborghini e Gué Pequeno. Lo Sfera Ebbasta summer tour porterà il cantante di Cinisello, che ha chiuso il 2018 con l'album più venduto dell'anno, tra Italia ed estero, toccando Spagna, Slovenia, Grecia e Germania, tra le altre: Sfera sarà il 7 luglio a Les Ardentes Festival di Liegi (BE), il 12 Luglio al Moon & Stars Festival di Locarno (CH), il 14 luglio a Ibiza (ES), il 19 luglio all’Urban Hymns Festival di Madrid (ES), il 24 luglio a Pag (HR), il 27 luglio a Nova Gorica (SL), il 29 luglio a Corfù (GR), il 3 agosto a Berlino (DE), l’8 agosto a Barcellona (ES), il 12 Agosto a Ibiza (ES), il 13 agosto a Marbella (ES), il 15 agosto a Formentera (ES) e il 25 agosto nuovamente ad Ibiza (ES)
Sfera Ebbasta torna in tour dopo i tre concerti in anteprima a Roma, Napoli e Milano e lo fa con il suo summer tour che lo vedrà girare l’Europa, tra Spagna, Grecia e Germania, tra le altre. Il cantante porterà le sue canzoni in giro oltre i confini e intanto è primo con Calipso e la collaborazione con Izi.
Le bici da corsa sono biciclette con prezzi elevati e un costo non accessibile a tutti, come sanno bene gli appassionati di ciclismo. Sono, infatti, biciclette top di gamma, ideali soprattutto per per ciclisti, professionisti e per chi pratica abitualmente questo sport, anche a livello semi-professionistico. Di conseguenza non sono biciclette indicate per chi cerca un modello classico, adatto per una pedalata in città o una passeggiata all'aperto. Per quanto riguarda il prezzo basti considerare che i modelli realizzati in fibra di carbonio, leggeri e resistenti, possono raggiungere un costo che supera anche i 5.000 Euro, senza considerare che altri arrivano anche a 10.000 Euro. Ma è possibile acquistare una bici da corsa di buona qualità anche senza avere a disposizione un grosso budget? Per fortuna in commercio ci sono diversi modelli con prezzi molto più accessibili e che offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo. Scopriamo insieme quali sono le migliori bici da corsa del 2021 attualmente disponibili sul mercato, incluse quelle più economiche, realizzate con materiali leggeri e resistenti. Abbiamo selezionato quelle con un costo che si aggira tra i 1.000 e i 2.000 Euro, selezionate tra i modelli di bici da corsa più vendute. Di seguito troverete la classifica delle bici da corsa più vendute e delle migliori di quest'anno. Abbiamo selezionato i modelli tenendo in considerazione il rapporto qualità/prezzo, i materiali del telaio, il design, la praticità e le recensioni degli utenti che le hanno acquistate online. Il primo modello che vi consigliamo è questa bici di Savadeck la migliore bici da strada economica che unisce qualità a un prezzo ragionevole. Il telaio di forma triangolare è perfettamente aerodinamico per garantire ottime prestazioni su strada. Il cambio è Shimano a 22 velocità per permettervi di affrontare al meglio salite e terreni ripidi. La maggior parte delle componenti è realizzata in fibra di carbonio materiale che assicura un'ottima resistenza pur mantenendo il peso entro soli 8 chili. Prezzo: 1.699,00 € Il modello Warwind 5.0 di Savadek, realizzata in carbonio e in grado di garantire prestazioni eccezionali mantenendo un peso contenuto. Anche in questo caso si tratta di una bici da strada che monta un cambio Shimano a 22 velocità e un doppio sistema frenante, anteriore e posteriore, in grado di assicurare una frenata sicura ed efficace. Grazie all'instradamento interno dei cavi il design appare pulito e aerodinamico. Tra le migliori bici da corsa. Prezzo: 1.399,00 € Passiamo a quella che è probabilmente la miglior bici da corsa sui 2.000 Euro. La Phantom 3.0 di Savadeck è una bici da strada presenta un robusto telaio in fibra di carbonio in grado di garantire prestazioni professionali e peso contenuto. Il cambio Shimano a 22 velocità è perfetto per salite e terreni particolarmente pendenti. Il look è molto colorato ed è possibile scegliere tra diverse fantasie per trovare lo stile più adatto a voi. I pneumatici sono i Continental 25C per una tenuta di strada perfetta. Prezzo: 1.899,00 €
Quando si parla di bici da corsa non si può non pensare a biciclette professionali con prezzi elevati. In effetti le bici da corsa sono state pensate per i ciclisti, per chi pratica questo sport a livello professionale o semi-professionistico, e non per chi vuole acquistare una bicicletta per delle passeggiate all’aria aperta. Inoltre, sono realizzate con materiali che le rendono robuste e leggere allo stesso tempo. I prezzi, quindi, possono partire dai 2.000 Euro fino a raggiungere anche i 10.000 per i modelli top di gamma. Per aiutarvi nella scelta della migliore adatta alle vostre esigenze, abbiamo stilato la classifica delle migliori bici da corsa più vendute nel 2021 e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Le Gole di Celano sono un luogo pittoresco dove le rocce impervie convivono con la vegetazione più selvaggia. Questo angolo d'Abruzzo, situato in provincia dell'Aquila, è una meta privilegiata per tantissimi appassionati di escursioni. Si tratta infatti di uno dei più rari e suggestivi esempi di canyon in Italia. Questa valle dell'appennino Centrale è scavata per oltre quattro chilometri dal torrente La Foce e separa il monte Sirente dal monte Tino, denominato anche Serra del Celano. L'itinerario si snoda tra due pareti rocciose a strapiombo che possono raggiungere 190 metri d'altezza e 3 metri di larghezza. Dal parcheggio si risale lungo il greto del torrente e si procede tra la fitta vegetazione, mentre il percorso diventa sempre più avventuroso man mano che si procede. Lungo il tragitto sarà possibile addentrarsi in stretti passaggi tra le pareti di roccia, accompagnati dalla ricca vegetazione e dall'incessante gracchiare delle cornacchie, in un'atmosfera selvaggia e misteriosa. Ogni tanto potrete scorgere esemplari di faggi e salici che crescono in bilico su speroni rocciosi, ma potrete anche avvistare aquile reali, falchi pellegrini, nibbi, grifoni, rondini montane. Dopo aver ammirato il tratto più suggestivo del canyon è possibile sostare alla Fonte degli Innamorati (1029 m.), splendida cascatella che scende dal soffitto ricoperto di muschio dell'omonima grotta. Successivamente si procede verso i ruderi di un monastero benedettino. Il percorso è abbastanza agevole ma presenta alcuni tratti piuttosto impegnativi, per tale motivo è bene munirsi di buone scarpe da trekking. Inoltre, è consigliabile intraprendere l'escursione nei periodi di secca del corso d’acqua, ossia in estate, evitando le giornate ventose o piovose, o quelle immediatamente successive ai giorni di pioggia.
Le Gole di Celano, rarissimo esempio di canyon italiano, offrono un avventuroso itinerario per gli amanti delle escursioni. Seguendo il corso di un torrente potrete addentrarvi tra la fitta vegetazione e attraversare ripide gole rocciose, scoprendo meravigliosi esemplari di flora e fauna abruzzese.
Era il 21 gennaio 2017 quando si tenne per la prima volta la Women’s March. Donald Trump era stato da poco eletto e lo sconforto femminile era ancora più sentito. Quest’anno, la Women’s March riparte da Roma, Los Angeles, New York, Las vegas e le principali città del mondo. Tante le star presenti per dare il loro supporto: da Cher a Faith Evans, passando per Natalie Portman, Scarlett Johansson e Olivia Wilde. Nel 2017 le donne si mossero al grido di ‘alzare la testa’, quest’anno invece l’evoluzione è confluita nel ‘potere al voto’, sintetizzato nell’hashtag #PowerToThePolls. Il secondo obiettivo sono infatti le prossime elezioni di medio termine che si terranno a novembre negli Stati Uniti, vissute con la speranza che sempre più donne vadano a votare e possano essere elette. A parlare, con la voce emozionata davanti a un leggìo e alla piazza gremita, è Natalie Portman, che ha raccontato la sua esperienza, di quando a soli 13 anni ha subito il primo atto di terrorismo sessuale: Avevo 12 anni quando mi trovai sul mio primo set cinematografico per il film Léon di Luc Besson. Interpretavo una ragazzina che faceva amicizia con un sicario nella speranza di vendicare l’omicidio dei suoi genitori. Quel personaggio scopriva nello stesso momento la sua femminilità, la sua voce, il suo corpo. In quel preciso momento della mia vita anche io stavo provando le stesse sensazioni. La risposta pubblica a quel film che la rese famosa in tutto il mondo, però, non fu quella che si sarebbe aspettata: “Avevo 13 anni ed ero molto felice di avere una risposta dal pubblico rispetto al mio lavoro. Così aprii con entusiasmo la prima lettera ricevuta da un fan e il suo contenuto era una fantasia di stupro su di me […] Una radio locale iniziò un conto alla rovescia per il mio diciottesimo compleanno, il momento in cui sarebbe stato legale potere andare a letto con me". Il riscontro, così duro e sessista, non arrivò solo dall’esterno. Anche tra gli addetti ai lavori l’accento fu posto più sul suo corpo che sulle sue qualità recitative, accrescendo nella Portman un forte senso di disagio: Molti critici cinematografici parlarono del mio seno acerbo nelle recensioni. Ho capito molto rapidamente, anche se avevo solo 13 anni, che se avessi espresso la mia sessualità mi sarei sentita in pericolo e gli uomini si sarebbero sentiti autorizzati a discutere del mio corpo, senza preoccuparsi del mio grande disagio […] Iniziai a rifiutare ogni ruolo dove fosse presente anche solo una scena di bacio e spiegai deliberatamente quella scelta in diverse interviste. Ho costruito la mia reputazione su quanto fossi una ragazza seria e prudente, nel tentativo di sentire che il mio corpo era al sicuro e la mia voce ascoltata. James Franco, accusato di recente di molestie sessuali da cinque donne diverse, ha ricevuto un duro attacco da Scarlett Johansson. L’occasione della marcia delle donne è stata l’ideale per giudicare con forte dissenso l’eventuale comportamento oltraggioso del noto attore americano.
Natalie Portman e Scarlett Johansson hanno manifestato durante la Women’s March di Los Angeles. La star di Léon ha espresso il disagio provato con il suo corpo a 13 anni, quando subì terrorismo sessuale dopo il successo del film di Luc Besson. La Johansson si è invece scagliata contro la colpevolezza, ancora ipotetica, di James Franco.
Pericoloso e inutile, inutile e pericoloso. Dipingere il guscio delle tartarughe sembrerebbe essere l'ultima stupida moda dell'essere umano. Dopo i video dei gatti che si spaventano con i cetrioli e che mangiano il gelato provocandosi il ghiaccia-testa, adesso le vittime della noia degli uomini sono le tartarughe. Come riporta la Florida Fish and Wildlife Conservation Commission, negli ultimi tempi diversi sono stati i sequestri di tartarughe alle quali era stato dipinto il guscio. Per quanto queste opere d'arte di inestimabile valore possano affascinare (chi poi?), i ricercatori sottolineano che oltre ad essere crudeli, sono illegali. Insomma, se proprio avete voglia di pitturare qualcosa, rifornitevi di fogli o rivolgete la vostra attenzione alle mura di casa o alle unghie delle vostre amiche, ma lasciate stare le tartarughe. Dal punto di vista della sicurezza di questi animali, l'FWC spiega che la pittura può compromettere la salute delle tartarughe poiché impedisce il naturale assorbimento delle vitamine dal Sole che servono a loro per sopravvivere, inoltre le sostanze, in quanto chimiche e tossiche, provocano problemi respiratori ed entrano nel flusso sanguigno. Diciamo che la natura, e così anche i gusci delle tartarughe, è sufficientemente creativa, colorata e affascinante senza aver bisogno del tocco “artistico” dell'essere umano. Non importa se ad essere utilizzate siano pitture naturali e non nocive, lo stesso risciacquo e pulizia del guscio infatti possono provocare seri danni al rivestimento della tartaruga. Insomma, per nessun motivo e in nessuno caso dovremmo dipingere le tartarughe. Può sembrare una banalità da dire, a quanto pare però, nel 2016, c'è ancora qualcuno che ha bisogno di essere sensibilizzato su simili questioni.
I ricercatori ammoniscono gli “artisti” e avvertono che dipingere il guscio delle tartarughe è illegale e pericoloso per la loro salute, ecco perché.
Nella raccolta "Bonus", il poeta islandese Andri Snær Magnason sovverte tutte le regole della poesia contemporanea, rendendola ‘performativa', ludica e provocatoria come fosse un gioco. "I miei versi sono merce come il pane", dichiara lo scrittore che vede protagonista il suo libro anche nella versione italiana, edita dalla casa editrice Nottetempo. Irriverente e anticonformista paragonata a un'ideale di poesia alta e solenne, derivante dall'eredità antologica dei grandi autori. Niente di tutto questo, canoni e modelli sono completamente deformati in Magnason. E il punto di partenza è proprio l'archetipo della poesia: Dante Alighieri. Non sense post-contemporaneo? Una buona dose di assurdo? Sottile piacere nel deturpare la più perfetta delle strutture letterarie? O semplicemente ancora una volta estro poetico? Un viaggio mitologico attraverso un supermercato, nell'opera di Magnason il paradiso dantesco si colloca ineditamente in un reparto frutta, la macelleria è all'Inferno, mentre il Purgatorio è fatto di detergenti che lavano via i peccati della società consumistica. Le poesie di “Bonus” sono cominciate come un gioco, tutto ha avuto inizio dalla soddisfazione di una bella copertina e da un’idea dell'eccentrico autore Andri Snær Magnason: rompere tutte le regole della poesia, vendere sul mercato e trattare le poesie come prodotti consumistici. Inevitabilmente per lo scrittore, che si colloca nell'ambiante artistico dei cosiddetti ‘poeti underground‘, non sono mancati i riferimenti pop, sia per il trionfo della provocazione sia per la riflessione sul consumismo onnisciente. La raccolta vede protagonista l'evoluzione della poesia in un'ottica capitalista: i versi si mercificano in un libro pubblicato dai supermercati Bonus e venduto alla cassa a un prezzo eternamente scontato. Gioco e al tempo stesso provocazione nella raccolta del poeta islandese, per la prima volta data alle stampe nel '96 e poi incrementata via via nel corso degli anni. "Bonus" è descritta dall'autore come la più grande catena di supermercati in Islanda. Ha un logo accattivante: un sorridente maialino rosa in campo giallo, e molti islandesi pensano che dovrebbe addirittura diventare la bandiera nazionale. Le poesie di “Bonus” sono una possibile ma provocatoria risposta alla crisi della poesia in Islanda: da una parte i media dichiaravano la morte della poesia, il fatto che i libri di poesia non si vendevano o non venivano letti, dall’altra gli stessi poeti si lamentavano del mercato e del consumismo. Ecco uno tra i brani più emblematici della raccolta: Avevo appena traslocato. Squattrinato e affamato, corsi al supermercato Bónus ma lo trovai un po’ vuoto. Il negozio era pieno di testi e messaggi, ma non c’erano storie, non c’era poesia. Chiusi gli occhi e le orecchie, cercando rimedio a tanta desolazione. E mi resi conto che questo mercato era disposto secondo la struttura della Divina Commedia. Il Paradiso era là, nel reparto frutta e verdura, l’Inferno nel reparto macelleria e il Purgatorio in quello dei prodotti per le pulizie. Notai che c’erano succhi Bónus, coca Bónus e prosciutto Bónus e mi dissi: poiché la poesia accompagna da sempre il nostro paese, occorre anche una poesia Bónus. In tempo di crisi, i letterati scrivono realismo sociale e, in campagna, romanticismo; oggi dobbiamo scrivere realismo capitalista. La poesia deve essere al servizio del mercato. Chiunque abbia terminato la scolarità obbligatoria deve essere in grado di comprenderla. Deve essere breve. Deve stimolare la crescita economica e promuovere il consumo, non deve necessariamente avere un titolo, salvo a favore di una compagnia multinazionale.
Il poeta islandese Andri Snær Magnason stravolge ogni canone poetico e colloca la Divina Commedia in un supermercato. Fra gioco e provocazione, il messaggio è inequivocabile: “E se nell’era del consumismo anche la poesia fosse merce”?
Non coglie di sorpresa la notizia data in esclusiva dal Newsweek per cui David Bowie avrebbe programmato una serie di uscite a venire per i prossimi anni: alcune raccolte delle sue canzoni da pubblicare alla spicciolata a partire dal 2017. Che Bowie avesse lavorato a un progetto musicale che avrebbe visto la luce anche dopo la sua morte, avvenuta a causa di un cancro al fegato il 10 gennaio, due giorni dopo l'uscita del suo ultimo album ‘Blackstar‘, lo aveva dichiarato già il suo produttore Tony Visconti il quale, a Rolling Stone, aveva detto che il cantante aveva programmato un nuovo album poco prima della sua morte e aveva scritto e registrato alcuni demo (almeno 5 canzoni). Con Blackstar e in particolare con ‘Lazarus' Bowie aveva lasciato un vero e proprio testamento artistico che ha acquistato senso proprio con la morte dell'artista che ha dato un valore diverso, ad esempio, alle prime parole che recitano ‘Look up here, I'm in heaven. I've got scars that can't be seen. I've got drama, can't be stolen' e oggi danno ancora più senso a quello che scrive Newsweek: Stando a quanto riportano persone vicine a Bowie, c'è ‘una lunga lista di uscite musicali straordinarie che il cantante ha programmato prima che morisse. Queste uscite, ha detto la fonte del giornale, sono state divise in ere e non usciranno, per forza, in ordine cronologico. Non si conosce ancora se conterranno lavori inediti, ma uscite di lavori passati. La prima di queste compilation sarà in vendita a partire dalla fine del 2017. Sono false, invece, le voci sull'uscita di un'autobiografia e di un libro per la Penguin dal titolo ‘Bowie: Object': libro che esisterebbe ma che dalla casa editrice fanno sapere non sia in programma anche perché come ha detto questa persona vicina alla famiglia il cantante non era riuscito a completarlo prima di morire. Poco prima della pubblicazione di questa notizia aveva fatto il suo ritorno ufficiale su Twitter anche il figlio del cantante Duncan Jones che in precedenza si era preso uno stop, interrotto solo da un retweet della lettera al padre da parte di un medico che si occupa di cure palliative. Il 23 gennaio ha annunciato il suo ritorno online ringraziando tutti per le belle parole e per i pensieri.
Newsweek ha pubblicato un’indiscrezione per cui David Bowie avrebbe programmato per i prossimi anni l’uscita di compilation dei suoi brani, a partire dalla fine del 2017.
A distanza di diversi anni dall'uscita del loro ultimo lavoro, i The Strokes sono recentemente tornati con un nuovo singolo, Under Cover of Darkness in download gratuito per quarantotto ore prima dell'uscita ufficiale prevista per il primo marzo. Under Cover of Darkness, però, non è l'unico brano ad uscire in questa giornata dal momento che come tutti i singoli sarà accompagnato da un b-side, ovvero da un brano extra che in questo caso si intitolerà You'Re So Right. Nonostante questo brano sia stato indicato dalla stessa band come la seconda traccia estratta dal loro prossimo album Angles, il singolo ufficiale sarà disponibile soltanto in versione vinile. Si tratta in questo caso di una scelta speciale da parte dei The Strokes dal momento che oltre alla versione b-side già citata prevista per il primo marzo, You're So Right uscirà ufficialmente come singolo il 16 aprile in occasione del Record Store Day. Si tratta di una ricorrenza molto importante per tutti gli appassionati di musica che amano i negozi di dischi indipendenti e in aperto contrasto alle grandi catene commerciali. Anche per questo è stata fatta la scelta da parte della band di far uscire il singolo come vinile e non su formato digitale come ormai avviene costantemente. Chi, però, non ha a disposizione i mezzi per potersi godere la musica come ai vecchi tempi, non deve temere. Come già detto, infatti, questo brano sarà presente in formato digitale a partire dal primo marzo insieme a Under Cover of Darkness. Insomma, un doppio regalo da parte dei The Strokes ai loro fan che ormai da anni attendono impazienti il loro ritorno sulla scena musicale che non vede l'ora di riaccogliere la band newyorkese. Ecco il testo di You're So Right dei The Strokes
You’Re So Right sarà il prossimo singolo dei The Strokes, la band newyorkese che manca dalla scena musicale ormai da cinque anni.
Ieri sera è andata in onda la prima serata della 69esima edizione del Festival di Sanremo, in occasione della quale si sono esibiti tutti i 24 big in gara. Tra loro anche Arisa, ritornata sul palcoscenico dell'Ariston con il brano inedito "Mi sento bene". Nei giorni scorsi aveva anticipato che avrebbe cambiato look e infatti è apparsa in total white senza l'apparecchio ai denti, lasciando i fan di stucco. E' partita ieri la 69esima edizione del Festival di Sanremo e, dopo che in moltissimi si sono chiesti cosa avrebbero indossato i protagonisti dell'evento per il debutto, finalmente hanno potuto ammirare i protagonisti dell'evento sul palco. Loredana Berté ha indossato la borsetta, Paola Turci è apparsa sensuale con il completo senza reggiseno, Patty Pravo ha puntato sui capelli da "aliena", insomma, all'Ariston se ne sono viste davvero di tutti i colori e non sono mancate le cadute di stile. Ad attirare l'attenzione del pubblico è stata soprattutto Arisa, esibitasi nel brano inedito "Mi sento bene", in total white con un abito firmato Albagia dalla scollatura morbida e lo scollo irregolare. Per completare il tutto ha scelto dei gioielli Salvini e dei sandali con il tacco alto e dei cinturini intorno alla caviglia ma la cosa particolare è che ha stravolto la sua immagine con un dettaglio insolito, proprio come aveva anticipato nei giorni scorsi. La cantante ha infatti tolto l'apparecchio ai denti, mettendo in mostra un sorriso smagliante e scatenando i più svariati commenti degli utenti dei social. Arisa è una delle grandi protagoniste della 69esima edizione del Festival di Sanremo e, fin da quando è apparsa sul palcoscenico dell'Ariston alla fine della prima serata, ha scatenato gli utenti del web, che si sono sbizzarriti a commentare la sua scelta di stile nei modi più svariati.
Arisa è una delle protagoniste della 69esima edizione del Festival di Sanremo, al quale sta prendendo parte con il brano “Mi sento bene”. In occasione della prima serata ha puntato tutto su un look total white ma il dettaglio che non è passato inosservato ai fan è che ha tolto l’apparecchio ai denti.
Chi era Chiara Ferragni prima di diventare la fashion blogger di fama mondiale che è oggi? Sulla bocca di tutti per la sua storia d'amore con Fedez e il suo fatturato da 10 milioni l'anno, oggi è davvero bellissima: non ha mai un capello fuori posto, il make up è sempre impeccabile così come la sua manicure. Ma non è sempre stata così. Nel 2006, quando ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del blogging pubblicando foto dei suoi outfit sulle community social, aveva appena 19 anni e diciamolo: era una ragazza come tante altre, con nessun tratto degno di nota se non un armadio di famiglia ricco di capi di lusso vintage e un fidanzato (ormai ex) improvvisato fotografo pronto a scommettere su di lei. Nasce così nel 2009 The Blond Salad, Bionda, occhi azzurri e un metro e settantasette: non si può certo dire che Chiara sia una brutta ragazza, ma potrebbe tranquillamente essere la vicina di casa con cui scambi due parole mentre porti su la spesa o la compagna di banco all'Università con cui condividi appunti e giornate in biblioteca. E invece no: negli anni le sue sopracciglia sono diventate definite e ordinate, i suoi capelli ricci e crespi sono diventati così belli da portarla ad essere la testimonial di Pantene e così importanti da chiamare un parrucchiere a casa per farsi asciugare i capelli anche per una normalissima giornata trascorsa a Los Angeles, dove vive, con gli amici, hanno creato una Barbie ispirata a lei e il suo trucco manco a dirlo è stato stravolto. La matita nera sbavata e la terra abbronzante sono stati chiusi in un cassetto e sostituiti da ciglia finte, ombretti sfumati ad hoc e fondotinta luminosi che rendono il suo viso bellissimo: dopo quasi 10 anni di servizi fotografici per le copertine più famose, da Vogue a Marie Claire, passando per Cosmopolitan, Elle e Harper's Bazaar, oggi Chiara è diventata bravissima anche a truccarsi da sola. Basta confrontare un Instagram Stories appena sveglia con una delle prime foto per scovare le differenze: oggi la sua pelle è uniforme, così vellutata che ti verrebbe voglia di toccarla persino attraverso uno schermo, le sopracciglia perfette e simmetriche, le labbra non sono più ricoperte da balsami troppo chiari dal finish metal e finalmente non la vediamo più accucciata in posizioni ambigue in ogni angolo di qualsiasi città.
Chiara Ferragni non è sempre stata perfetta, e come tutti ha commesso errori di stile in gioventù. Da ragazza della porta accanto si è trasformata in una diva e imprenditrice che guadagna 10 milioni l’anno, abbandonando terre abbronzanti e matite nere dalla dubbia resistenza per make up impeccabili e luminosi. Ecco chi (e come) era la fashion blogger più celebre di sempre.
Una trasmissione incentrata sul connubio politica-musica? La risposta è affermativa. Nella puntata prevista per stasera di Vieni via con me, Ligabue sarà certamente uno dei protagonisti, vista la sua caratura musicale e il grande seguito di fans, e non mancheranno certo suoi riferimenti politici. La trasmissione condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano ha infatti plasmato, nella prima puntata, un interessante connubio tra musica e politica, con Daniele Silvestri e Roberto Benigni fautori di interessanti spezzoni musicali: il primo ha intonato "Io non mi sento Italiano" di Giorgio Gaber, l'altro ha composto ex-novo una simpatica canzone su Berlusconi. La scelta coraggiosa di avanzare un certo tipo di critica politica alternandola a momenti musicali non ha rallegrato gli esperti TV e una discreta fetta di pubblico, che non tollera l'utilizzo retorico della musica a fini esclusivamente critici e politici; Vieni via con me è, con tutta probabilità, una trasmissione nata proprio per evidenziare i mali dell'Italia, e ciò non può andare a genio a tutti. Stasera si prevede una puntata ancora più infiammata della precedente,vista la possibile partecipazione di Celentano a Vieni via con me e quella, invece sicura, di Fini e Bersani.
Grande fermento musicale nell’attesa della seconda puntata di “Vieni via con me”, che vedrà Ligabue tra i protagonisti.
Osservando il fashion show newyorchese di Ralph Lauren sembra di assistere a due sfilate differenti, in passerella sembrano susseguirsi modelli di due diverse collezioni Autunno/Inverno 2014-15, la prima più moderna e casual, la seconda più classica ed elegante. Sul catwalk sfilano i due volti di una donna che ama apparire come una moderna guerriera folk e allo stesso tempo ama indossare chicchissimi completi da lady.
Ralph Lauren porta in passerella i mille volti di una donna che di giorno indossa completi casual dal sapore folk e di sera sfoggia eleganti abiti dalle nuance pastello.
L'Atalanta vuole dare continuità all'ottimo pareggio ottenuto in casa del Villarreal ma contro lo Young Boys i ragazzi di Gian Piero Gasperini cercheranno in tutti i modi la prima vittoria nella Champions League 2021-2022. La partita, valida per la seconda giornata della fase a gironi, è in programma oggi, mercoledì 29 settembre, con calcio d'inizio alle 18:45 e sarà trasmessa in diretta TV e streaming su Sky e Mediaset Infinity+. La Dea ha pareggiato per 2-2 in casa dei vincitori della scorsa Europa League e nel secondo match del gruppo F ospiteranno gli elvetici che all'esordio hanno battuto il Manchester United per 2-1 in maniera abbastanza sorprendente: dopo il gol di Cristiano Ronaldo sono arrivate le reti di Ngamaleu e Siebatcheu a ribaltare la contesa e a firmare il vero exploit del primo turno. "Partita fondamentale, ma non decisiva per la qualificazione – ha dichiarato Gasperini in conferenza stampa – Lo Young Boys è una buona squadra, non da quarta fascia e il risultato che hanno fatto con il Manchester United lo conferma". Nell'ultimo match di campionato i bergamaschi hanno pareggiato 2-2 a San Siro contro l'Inter una gara di grande intensità mentre gli svizzeri hanno battuto 2-1 il San Gallo in casa. Gasperini non dovrebbe apportare molti cambiamenti rispetto alla formazione che si è vista in campo a Milano: Muriel partirà dalla panchina, Pessina e Malinovskyi si muoveranno alle spalle di Zapata, Toloi, Demiral e Palomino proteggeranno la porta di Musso e in mezzo al campo il solito tandem de Roon-Freuler. Wagner si affiderà al solito 4-2-3-1 con Elia unica punta supportata da Fassnacht, Aebischer e Moumi. La partita tra la Dea e il club di Berna verrà trasmessa in diretta TV su Sky: i canali dove si potrà vedere il match, con fischio d'inizio fissato per le ore 21.00, sono Sky Sport Uno (201 del satellite), Sky Sport 4k (213 del satellite) e Sky Sport (252 del satellite). Atalanta-Young Boys sarà visibile in streaming attraversi l'applicazione della piattaforma satellitare, SkyGo, ma si potrà vedere anche grazie a Mediaset Infinity+, disponibile anche su TimVision: sulla piattaforma Mediaset si potranno seguire tutte le partite Champions che non sono in esclusiva su Amazon Prime Video. Il match del Gewiss Stadium verrà trasmesso anche su Now, servizio streaming del gruppo Sky. Gasperini non dovrebbe cambiare il tridente visto a Milano, con Pessina e Malinovskyi a supporto di Zapata. de Roon e Freuler in mezzo al campo con Zappacosta e Gosens sulle corsie laterali. Toloi, Demiral e Djimsiti (vista l'indisponibilità di Palomino) in difesa della porta di Musso. Lo Young Boys di Wagner non dovrebbe modificare il solito assetto per la trasferta di Bergamo: Hefti, Camara, Lauper e Garcia si muoveranno sulla linea difensiva con Sierro e Martins Pereira a fare da filtro in mezzo al campo e l'unica punta Elia sarà supportata da Fassnacht, Aebischer e Moumi.
Atalanta-Young Boys di Champions League è trasmessa in diretta TV e streaming su Sky. La partita della seconda giornata della fase a gironi tra la squadra di Gasperini e quella di Wagner si gioca oggi alle 18:45 al Gewiss Stadium di Bergamo. Le ultime sulle formazioni: la Dea recupera Muriel che partirà dalla panchina, Pessina e Malinovskyi a supporto di Zapata. Tutte le informazioni sul match, dalle probabili formazioni a dove vederla in TV e streaming.
Chiara Ferragni e Fedez si sposeranno a Cremona ed è già caccia alle indiscrezioni giuste. Il mercoledì mattina, nella cittadina, è il giorno del mercato, la vox populi non parla d'altro. Apprendiamo dal settimanale "Chi" che la fashion blogger e la stella del rap italiano hanno deciso la città della Ferragni come palcoscenico per suggellare la loro unione. Marina di Guardo, scrittrice e mamma di Chiara, vive a Cremona, così suo padre con cui Chiara e le sorelle Valentina e Francesca, con cui Chiara è sempre in ottimi rapporti. Si svolgerà tutto a Cremona, almeno per la prima parte, ne è certo "Chi". Sulla festa dopo le nozze, circola addirittura la possibilità di un party successivo a Los Angeles. I due vorrebbero fare proprio le cose in grande.
Secondo la redazione di “Chi”, la coppia avrebbe scelto Cremona come palcoscenico della loro unione ed è già caccia alla chiesa in cui si officerà il rito religioso. La Chiesa di Sant’Omobono sembra la più probabile.
Nadia Murad, Danica Roem, Gulalai Ismail, Minerva Velanzuela, Khalida Popal: alle lottatrici che ci accompagnano fino all'8 marzo oggi si aggiunge un tassello in più: quello delle Feminist Five. Quando la polizia cinese ha arrestato l'attivista femminista Li Maizi la notte del 6 marzo 2015, l'hanno trattenuta in una piccola stanza non riscaldata di una stazione di polizia di Pechino, con la temperatura che arrivava sotto lo zero. Gli interrogatori iniziarono immediatamente: perché stava organizzando attività sovversive sulle molestie sessuali? Con chi stava lavorando? Nel tentativo di convincere Li a parlare, un agente della sicurezza la portò fuori dalla stanza per mostrarle un gruppo di donne che stava aspettando nella zona d'ingresso: avevano arrestato così tante giovani femministe quella notte che non c'erano abbastanza stanze per gli interrogatori nella stazione di polizia. Li, appena venticinque al momento del suo arresto, non aveva nemmeno contemplato la possibilità che potesse essere detenuta per più di ventiquattro ore solo per aver pianificato di distribuire volantini che denunciavano le molestie sessuali nel suo Paese. Lei e i suoi compagni attivisti non avevano fatto nulla per opporsi al governo. Li Maizi è una delle cinque donne arrestate all'inizio di marzo 2015 per aver pianificato di commemorare la Giornata internazionale della donna distribuendo adesivi sulle molestie sessuali sui trasporti pubblici nella capitale cinese di Pechino, la città meridionale di Guangzhou e la città orientale di Hangzhou. Al momento del loro arresto, le donne — Li Maizi, Wei Tingting, Zheng Churan, Wu Rongrong e Wang Man erano completamente sconosciute fuori dalla Cina. Se le donne non fossero state arrestate, le loro attività in occasione della Giornata internazionale della donna sarebbero probabilmente passate inosservate. Tuttavia, nel reprimere queste giovani donne in gran parte anonime, lo stesso governo cinese ha fornito la scintilla per la creazione di un nuovo potente simbolo del dissenso femminista contro uno stato patriarcale e autoritario: Le Feminist Five. La notizia dell'arresto di Feminist Five si diffuse rapidamente in tutto il mondo attraverso la campagna hashtag #FreeTheFive, diventò virale su Twitter, Instagram e Facebook. Gli arresti poi coincisero con i preparativi del presidente cinese Xi Jinping, che sarebbe stato ospite di un vertice delle Nazioni Unite a New York per celebrare il ventesimo anniversario della Conferenza mondiale sulle donne di Pechino. La cosa scatenò una protesta internazionale da parte di organizzazioni e leader mondiali. Hillary Clinton ha twittato: "Xi ospita un incontro sui diritti delle donne alle Nazioni Unite mentre perseguita le femministe? Senza vergogna." All'interno del centro di detenzione di Haidian, Li Maizi veniva interrogata almeno una volta al giorno. Di fronte al suo testardo rifiuto di collaborare, gli agenti di sicurezza cercarono costantemente di umiliarla. L' attaccarono per essere lesbica, le davano della prostituta. Gli agenti iniziarono a minacciare i genitori di Li, in particolare suo padre. Gli ordinarono di scrivere una lettera a sua figlia incarcerata, esortandola a rinunciare al suo attivismo, ma Li non smise mai di resistere. Inizialmente, dissero che sarebbe stata condannata a cinque anni di prigione ma, vedendo che Li restava ferma sulle sue posizioni, gli agenti la minacciarono promettendole una detenzione più lunga. La trentasettesima sera di carcere, di fronte all'enorme pressione diplomatica e quella dei social media globali, le autorità rilasciarono rilasciato tutte e cinque le donne su cauzione. Dopo anni dalla loro scarcerazione, le donne restano delle "sospette criminali" con l'accusa di "aver radunato una folla per disturbare l'ordine pubblico", un reato che comporta una pena detentiva fino a cinque anni.
Cinque ragazze vengono incarcerate per aver affisso dei manifesti di denuncia contro le molestie sessuali che molte donne subivano sui mezzi pubblici. Proprio la loro detenzione accende la scintilla che porterà migliaia di persone sui social a chiedere a gran voce la liberazione delle Feminist Five, le ragazze che hanno osato sfidare il regime cinese.
Da domani, lunedì 21 giugno, quasi tutta Italia sarà in zona bianca, con l'unica eccezione della Valle d'Aosta. Si aprirà anche una settimana di importanti decisioni per il governo: è infatti atteso un parere del Comitato tecnico scientifico sulle mascherine e la possibilità di abbandonarle all'aperto, e si dovrebbe anche arrivare a un punto per quanto riguarda le discoteche. Con praticamente tutta Italia in zona bianca (la Valle d'Aosta dovrebbe entrarvi il prossimo 28 giugno) tutte le attività sono ormai riaperte, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza, e l'unico settore per cui manca ancora una data rimane quello delle discoteche. Nei giorni scorsi sia i rappresentanti del settore, ma anche alcune forze politiche, avevano spinto affinché il governo desse indicazioni specifiche per la ripartenza. La richiesta è che da luglio, una volta ormai completata la road map di riaperture, si dia il via libera anche alle discoteche: si pensa però a come farlo in sicurezza e un'ipotesi è quella di concedere l'accesso solo a chi è munito di Green Pass, che attesti quindi l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o l'esito negativo del tampone eseguito nelle 48 ore precedenti.
Da lunedì prossimo quasi tutta Italia sarà in zona bianca: l’unica eccezione rimane la Valle d’Aosta che però entro il mese dovrebbe comunque entrare in questa fascia. La prossima settimana, inoltre, il governo sarà chiamato a pronunciarsi in merito a importanti questioni: l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e la data per la ripartenza delle discoteche.
La grande passione degli italiani per la moto è ormai un dato di fatto, ed è confermata anche dal forte interesse dei motociclisti per il mercato degli accessori. La scelta dell'equipaggiamento è infatti un momento molto importante per bikers e piloti, e richiede una particolare attenzione non solo per casco e giubbotto ma anche per l'acquisto dei guanti. Fondamentali per proteggere le mani dal freddo e dai raggi solari, e utili in caso di eventuali cadute e per migliorare l'aderenza delle mani sul manubrio, i guanti da moto si trovano in commercio di varie marche e modelli: alcuni adatti ai mesi più freddi, altri a quelli più caldi dell'anno. Prima di acquistare i migliori guanti da moto, che siano estivi o invernali, bisogna però considerare una serie di fattori come l'aspetto estetico, i materiali con cui sono stati realizzati, il grado di protezione e la loro capacità di resistere all'abrasione e infine la comodità di utilizzo. Nonostante sia meno importante che proteggere testa e schiena, assicurarci che le nostre mani abbiano il giusto schermo contro freddo e sole è fondamentale tanto quanto la loro protezione in caso di incidenti. In questa guida all'acquisto vediamo dunque quali sono i dieci migliori guanti da moto estivi ed invernali. I guanti da moto Cofit sono realizzati con un materiale traspirante e hanno una protezione completa. Nocche e mano sono infatti al sicuro grazie a speciali inserti protettivi, come il gel in silicone anti-scivolo posto sul palmo della mano. Oltre ad una perfetta aderenza, presa e controllo, sono dotati di indice e pollice ‘touchscreen' e offrono la possibilità al motociclista di utilizzare il proprio smartphone o tablet in qualunque situazione e senza togliere i guanti dalle mani. Sono disponibili online in tre colori. Azienda leader nella produzione e vendita di abbigliamento e accessori per motociclisti, la Tucano Urbano propone il modello Skinsulator per combattere il freddo del periodo invernale. Si tratta di un paio di guanti in nylon, 100% impermeabili e traspiranti con fodera in pile, imbottitura termica Thermolite, membrana interna Hydroscud e compatibilità touch screen. È un modello che mantiene calde le mani e le protegge dall'acqua. L'unica pecca è la mancanza di protezioni adeguate per nocche e palmo. Venduti su Amazon in varie taglie, i Dainese Tempest sono guanti perfetti per la stagione invernale. Il loro tessuto elasticizzato, con inserti in camoscio sul palmo, le dita precurvate, le protezioni ComforTech sulle nocche, lo strip con velcro sul polso e la membrana impermeabile e traspirante D-Dry, garantiscono massima comodità, efficenza e sicurezza. Anche loro sono touch screen. I guanti da moto Free Soldier sono in tessuto elastico Spandex e in microfibra resistente all'abrasione. Disponibili in tre colori e anche nelle versioni a mezze dita, hanno protezioni sul palmo della mano (in pelle scamosciata antiscivolo e resistente all'abrasione) e sulle nocche. Sono infine dotati di occhielli traspiranti e sono impermeabili e resistenti all'usura. La morbida pelle caprina con cui sono stati realizzati i guanti Inbike è l'ideale per la stagione che precede il grande freddo. Questo modello ha il dorso della mano protetto e resistente all'abrasione, pelle traforata per migliorare ventilazione e comfort e rinforzi in scamosciato sintetico su palmo e sul lato della mano per garantire robustezza e grip. Sulle nocche sono presenti sagome in schiuma EVA e sul polso una cerniera con velcro che chiude alla perfezione il guanto. Accompagnati dalle critiche positive di chi li ha già acquistati e usati, i guanti Yissvic garantiscono comfort, resistenza e una traspirabilità ottimale dovuta agli otto fori di ventilazione presenti sul tessuto. Possono inoltre contare su un'imbottitura anti-caduta, un rivestimento rigido protettivo e su un grip perfetto sulle manopole della moto. Il design sulle dita è a ‘ventosa' e i polpastrelli di pollice, indice e medio realizzati con materiale touch screen.
Parte fondamentale dell’abbigliamento di ogni motociclista, i guanti devono essere scelti e acquistati solo dopo aver valutato alcuni importanti dettagli. In questa guida all’acquisto vi spieghiamo le caratteristiche più importanti e i dieci modelli di guanti da moto estivi ed invernali più venduti su Amazon.
Aveva sposato la compagna da appena tre giorni prima e a poche ore dal trasferimento nella loro casa da marito e moglie, l'ha picchiata per motivi economici. Il tutto è accaduto a Reggio Calabria dove i due novelli sposi avevano deciso di vivere e celebrare le loro nozze. I due avevano iniziato a litigare per la gestione delle risorse economiche. Sembra, secondo indiscrezioni non confermate, che l'uomo volesse a tutti i costi che la compagna pagasse il rinfresco nuziale e il dj. Da qui sarebbe nato un diverbio poi sfociato in violenza. L'uomo ha colpito la moglie sulle braccia e sul tronco più e più volte. Quando la donna è riuscita a divincolarsi e fuggire, ha richiesto l'intervento della polizia immediatamente accorsa sul posto. Il questore Bruno Megale ha emesso quindi un provvedimento di ammonimento nei confronti dell'uomo. Nel frattempo, la vittima dell'aggressione e i suoi familiari stanno valutando le procedure per richiedere la separazione.
Sposato da soli 3 giorni ha aggredito e picchiato la moglie per via dei costi del matrimonio. Secondo lui, la donna avrebbe speso troppo per organizzare la festa e per questo motivo voleva che fosse lei a pagare banchetto e dj. Intervenute sul luogo della violenza le forze dell’ordine di Reggio Calabria.
Con l'approvazione dei primi rendiconti successivi alla riforma del condominio, in molti si accorgono dell'obbligo posto a carico dell'amministratore del condominio di recuperare gli importi non pagati (conguagli) previsto dall'art. 1129 comma 9 c.c. L'art. 1129 comma 9 c.c. prevede che l'amministratore "salvo che sia stato espressamente dispensato dall'assemblea, è tenuto ad agire per la riscossione forzosa delle somme dovute dagli obbligati entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale il credito esigibile è compreso, anche ai sensi dell'articolo 63, primo comma, delle disposizioni per l'attuazione del presente codice". E' opportuno analizzare il contenuto (quando sussiste e quando non sussiste tale obbligo) e le conseguenze (a carico dell'amministratore e dei proprietari) dell'obbligo di recupero posto a carico dell'amministratore. La chiusura dell'esercizio. Il legislatore usa una formula ambigua, infatti, la locuzione chiusura dell'esercizio non si identifica con l'approvazione del rendiconto (che forse era nelle intenzioni del legislatore), infatti, la norma non dice che l'amministratore deve agire entro 6 mesi dall'approvazione del rendiconto, ma dice che deve agire entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio e se l'amministratore deve redigere il rendiconto ogni anno (civile) e se l'amministratore del condominio dura in carica un anno (civile) occorre affermare che l'amministratore ha l'obbligo di recuperare i crediti entro 6 mesi dal 31 dicembre. E' intuitivo comprendere che in questo modo si aprono dei problemi considerevoli, perché occorre comprendere in base a quale documento contabile (e piano di riparto) l'amministratore può "recuperare i crediti". Infatti, se entro 6 mesi dal 31 dicembre l'amministratore convoca l'assemblea e l'assemblea approva il rendiconto (dell'anno precedente) non sussistono problemi perché l'amministratore potrà agire usando il rendiconto approvato. Sussistono molti problemi se, invece, non risulta approvato il rendiconto precedente, infatti, dopo il 31 dicembre il preventivo perde valore e non può più essere utilizzato, l'amministratore inoltre, non ha la possibilità, dopo il 31 dicembre, di chiedere il pagamento delle bollette "emesse" ma non pagate, in base al preventivo, in quanto, chiuso l'esercizio, ha solo la possibilità di chiedere il c.d. conguaglio (dato dalla differenza tra le somme riscosse da ogni proprietario e la quota a carico di ogni proprietario delle uscite). Del resto, anche usando il registro di contabilità queste somme riscosse dopo il 31 dicembre (che non siano conguaglio) non potrebbero figurare nell'esercizio precedente (vedi art. 1130 comma 8 codice civile che regola la formazione del registro di contabilità). Ecco, che la formula usata dal legislatore crea una incongruenza di fondo, in quanto il legislatore aveva l'intenzione di riferirsi al momento dell'approvazione del rendiconto, mentre la formula usata anticipa l'obbligo di riscossione ad un momento precedente l'approvazione ed ad un momento nel quale mancano i documenti (contabili) per poter procedere alla riscossione del dovuto.
Gli oneri condominiali (e gli altri crediti) non pagati devono essere recuperati dall’amministratore di condominio entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio (ex art. 1129 c.c.). Solo l’assemblea può esonerare l’amministratore da quest’obbligo, ed è esclusa la possibilità di stipulare piani di rientro con i morosi “finanziati” (coperti) con fondi cassa a carico degli altri proprietari non morosi.
Sono trascorsi 9 mesi dal momento in cui finì la storia d’amore tra Rama Lila Giustini e Jonàs Berami. Anche a distanza di mesi da quel momento, Rama si era detta ancora molto legata al suo ex, che avrebbe impiegato mesi a dimenticare. Oggi, però, accanto a lei spunta un amore tutto nuovo. Lui è Manuel Mazzotta, imprenditore pugliese proprietario di una catena di resort nel Salento. I due non sono ancora usciti allo scoperto. È stato il settimanale “Eva 3000” a fotografarli insieme ma, già prima che le foto della nuova coppia cominciassero a circolare in rete, lo stesso Manuel aveva pubblicato sul suo profilo Instagram qualche scatto in cui compariva anche la bella Rama. Accanto a lui l’ex corteggiatrice di “Uomini e Donne” sembra felice. Tra l’altro, come Jonàs, anche Manuel nutre una vera e propria passione per la Spagna e, appena possibile, si concede lunghi soggiorni a Ibiza in compagnia dei suoi amici. E chissà che, una volta arrivati nella celebre località turistica spagnola, ai due non capiti di incontrare proprio il Juan de “Il segreto”. Sebbene abbiano condiviso mesi di passione giudicati importanti da entrambi, Rama e Jonàs sono riusciti a rimanere amici. Non è raro che l’ex corteggiatrice commenti su Instagram le foto che quotidianamente posta il suo ex sui suoi profili web. L’ultima interazione social tra loro c’è stata quando ha cominciato a circolare in rete la notizia del grave incidente subito dallo spagnolo, incidente in seguito al quale l’attore sarebbe finito in coma. Jonàs smentì con decisione quella notizia e riuscì a ottenere anche un commento divertito da parte della sua ex, che gli consigliava di fare attenzione. Anche lui, come Rama, avrebbe un altro amore italiano ma le notizie legate alla sua vita privata sono frammentarie e mai confermate. Pare che la fortunata in questione si chiami Serena e che sia siciliana. Come Rama, anche il nuovo fidanzato Manuel ha un ex flirt illustre: si tratta di Veronica Graf, ex concorrente del Grande Fratello e presunta vecchia fiamma di Mario Balotelli. 🎉🎉🎉
A distanza di 9 mesi dalla fine della storia con Jonàs Berami, Rama Lila Giustini di “Uomini e Donne” trova l’amore accanto a Manuel Mazzotta, imprenditore salentino che fu anche l’ex di Veronica Graf.
Fabio De Luigi e Miriam Leone, nel 2018, sbarcavano al cinema con “Metti la nonna in freezer”, irriverente commedia diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. La pellicola, scritta da Fabio Bonifacci, vede De Luigi nei panni di Simone Recchia, un integerrimo finanziere che s’innamora di Claudia (Leone), restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna. Quando l’anziana muore, però, Claudia pianificherà una truffa con le sue amiche per non perdere i soldi. Ne succederanno di tutti i colori. Oltre alle star già citate, nel film ci sono anche Barbara Bouchet, Maurizio Lombardi, Lucia Ocone e Marina Rocco. L’avrete amata tantissimo ma ci sono ancora 5 curiosità che non sapevate. Lo sceneggiatore Fabio Bonifacci ha rivelato che l’idea iniziale del film è nata da un’idea di Nicola Giuliano, autore del soggetto della pellicola. L’uomo, infatti, molto tempo prima aveva letto un articolo su una nonna di Cuneo che era stata messa letteralmente in freezer perché i familiari continuassero ad avere i soldi della sua pensione. Il sex symbol della commedia all’italiana, Barbara Bouchet, ha dichiarato che, non appena i registi le hanno proposto il ruolo della nonna, ha accettato immediatamente. La splendida attrice, oggi 75enne, lo ha fatto perché voleva liberarsi una volta per tutte di quest’etichetta di simbolo del sesso e calarsi nel ruolo di una “vecchia” signora, dimostrando di saper fare anche altro. I riferimenti per la pellicola a cui si sono ispirati i registi Fontana e Stasi sono stati, principalmente, le commedie del grande maestro Mario Monicelli ma anche grandi film inglesi e americani come “Arsenico e vecchi merletti”(1944), di Frank Capra; “Funeral Party”(2007), diretto da Frank Oz; “Ladykillers”(2004), dei fratelli Coen e al cinema di Edgar Wright. I registi hanno detto che, fin dalle prime stesure della sceneggiatura, per il ruolo di Simone avevano sempre e solo avuto in mente Fabio De Luigi, ma l’attore era già impegnato. L’hanno, quindi, corteggiato e aspettato a lungo e, solo dopo il suo si, si sono gettati a capofitto nelle prove.
Nella commedia del 2018, Fabio De Luigi è Simone, un integerrimo finanziere che s’innamora di Claudia (Miriam Leone), restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna. Quando l’anziana muore, però, la dnna pianificherà una truffa con le sue amiche per non perdere i soldi. Ecco 5 curiosità che non sapevate.
Già alla terza stagione negli Stati Uniti, The Big Bang Theory è stato trasmesso in Italia dal 2008 sul canale a pagamento Steel, di Mediaset Premium. I più fortunati possono già godersela in streaming, mentre per tutti gli altri ci sono buone notizie. Italia 1 ha da poco comprato i diritti per una prossima messa in onda che non tarderà ad arrivare. La serie della CBS è stata creata da Chuck Lorre (Due uomini e mezzo, Dharma&Greg) e Bill Prady e racconta le disavventure di Sheldon, Jay, Leonard e Howard quattro scienziati che lavorano al CIT (California Institute of Technology) nerd dalla testa ai piedi, amanti dei fumetti, patiti dei videogiochi e con un'intelligenza fuori dalla norma. L'arrivo di una nuova vicina di casa Penny (Kaley Cuoco già apparsa in Streghe) sconvolgerà gli equilibri degli amici scatenando ire, gelosie e battute al vetriolo. I riferimenti al mondo dei classici "sfigati" da liceo americano sono molteplici: da Star Trek a World of Warcraft, fino all'ampio spettro dei comics e della fisica, colonna portante della serie che la rende molto sofisticata anche nell'umorismo e, in qualche caso, comprensibile a pochi. Per questo motivo in Italia il doppiaggio delle prime puntate è stato aspramente criticato da chi segue la serie in lingua originale, molte freddure e citazioni erano state rimosse stravolgendo completamente il significato intrinseco dei dialoghi. La bufera del doppiaggio ha portato la società Post in Europe a cambiare il gruppo di traduttori e doppiatori dal nono episodio. Per curare scrupolosamente la sceneggiatura la produzione si è avvalsa di esperti del CIT, quelli veri, che hanno messo a disposizione la loro esperienza nelle scene in cui si fa riferimento alle leggi della fisica quantistica e materiale, riuscendo a creare formule complesse e problemi quasi irrisolvibili, teorie in evoluzione e in continuo contrasto, adattandole ai personaggi. Protagonisti che fanno pur sempre parte di una commedia e quindi caratterizzati da personalità stravaganti e surreali. La colonna sonora è entrata a far parte delle cinque più pertinenti e amate delle serie tv, ed è stata curata dai Barenaked Ladies. Sarà il nuovo caso mondiale dopo Glee e Lost? Noi in Italia ci mettiamo un po' di più, ma prima o poi ci arriviamo.
The Big Bang Theory sarà trasmessa da Italia 1, il successo della CBS sarà gratis.
In questi giorni la vicenda del cantante Morgan ha suscitato polemiche nello show business, molti artisti si sono schierati contro lui e molti, invece, lo continuano ad appoggiare. Il cantautore Ivano Fossati che conosce Morgan da tempo ha dichiarato: Conosco Morgan da tempo per poter dire che si tratta di un artista raro e prezioso'. Ho visto Morgan suonare e poi spiegare frammenti della musica di Rachmaninov a migliaia di ragazzi e mi domando se questo puo' essere un cattivo maestro. Forse la sua riammissione a Sanremo porterebbe migliori risultati che non il suo allontanamento. Invece, Lucio Dalla ha commentato durante un’intervista per Radio Città Futura: Non capisco la ragione per cui Morgan se ne sia uscito in questo modo, con queste dichiarazioni. Io non sono affatto moralista ma credo che non ci sia bisogno di fare esposizione di quello che si sta facendo. Se invece per lui la dipendenza non e' un problema e lo diverte, allora continui a farlo tranquillamente, ma non deve dirlo.
Ivano Fossati e Lucio Dalla sono alcuni degli artisti che hanno commentato la vicenda di Morgan e l’esclusione dal Festival di Sanremo.
"La bottiglia e il bicchiere", una nuova miniserie con Eva Grimaldi e Gabriel Garko nel ruolo dei protagonisti. L'attrice veronese ha confessato al settimanale "DiPiù", di avere avuto un periodo nero dove l'alcool la faceva da padrone, a causa della fine del suo matrimonio. Un momento molto duro, scandito anche da ragazzi passeggeri e troppo giovani, che Eva Grimaldi è riuscita a superare grazie al classico "aiuto che non ti aspetti", quello del suo ex, Gabriel Garko. Proprio l'attore de "L'onore e il rispetto" è stato una delle persone fondamentali che sono riuscite a tirarla su dal suo piccolo inferno Bevevo troppo. Prima, qualche bicchiere; poi, la sera a cena, senza accorgermene mi consolavo con una bottiglia intera di vino. Cercavo di stordirmi e, piano piano, ho iniziato a bere anche il whisky. Mi ricordo che, un asera in un locale, le mie amiche mi spinsero a provarci con un bel ragazzo, il famoso chiodo scaccia chiodo. Io non me la sentivo e allora ho bevuto ancora di più, per darmi coraggio e alla fine…ho iniziato a piangere sulla spalla di quel povero ragazzo che si aspettava ben altro da me. Per fortuna, ho tanti amici che mi hanno aiutato, tra cui Gabriel Garko con il quale sono rimasta in ottimi rapporti dopo la fine del nostro amore.
L’attrice veronese racconta del suo periodo più nero, legato alla bottiglia, e al ruolo determinante che ha avuto il suo ex, Gabriel Garko, per farla uscire definitivamente dal tunnel dell’alcool.
Stando a quanto riportato nel corso degli ultimi giorni dalla redazione della testata giornalistica Telegraph, presto l'azienda del noto motore di ricerca Google potrebbe annunciare un nuovo smartphone che potrebbe venir rilasciato entro la fine del 2016. Al momento non sono disponibili indiscrezioni per quanto riguarda le possibili caratteristiche tecniche, l'unica certezza sembra essere quella del sistema operativo che sarà senza ombra di dubbio il nuovo Android N. Come riportato dall'importante testata: "Il gigante della tecnologia è in fase di trattativa con una serie di operatori mobile per la commercializzazione di uno smartphone a marchio Google che estenderà il raggio d’azione dell’azienda nel campo hardware. Il nuovo dispositivo, che secondo la fonte verrà annunciato entro la fine dell’anno, vedrà Google esercitare un maggiore controllo su design, produzione e software". Il nuovo smartphone di Google sarà realizzato completamente dal team di ingegneri di Mountain View, ogni aspetto, dal design alle caratteristiche hardware, sarà curato internamente dai responsabili di Big G.
Stando a quanto riportato nel corso degli ultimi giorni dalla redazione della testata giornalistica Telegraph, presto l’azienda del noto motore di ricerca Google potrebbe annunciare un nuovo smartphone che potrebbe venir rilasciato entro la fine del 2016.
Il triangolo amoroso più chiacchierato del momento nel gossip di Hollywood è senza dubbio quello Orlando Bloom – Katy Perry – Selena Gomez. Se quella tra l'attore de "Il Signore degli anelli" e dall'eccentrica popstar era già da considerarsi una delle storie d'amore dell'anno, a scatenare il gossip nei giorni scorsi sono state alcune inattese foto che hanno immortalato un incontro tra Bloom e la Gomez (più giovane di lui di 16 anni) a Las Vegas. Dunque, tra Orlando e Katy sembra essersi insinuata la ex star Disney, vecchia conoscenza di Bloom dai tempi in cui i loro ex compagni Justin Bieber e Miranda Kerr ebbero un presunto flirt. Quelle immagini di abbracci a Las Vegas immortalate dai paparazzi sembravano parlare chiaro. Niente paura: a smentire velocemente ogni insinuazione sulla supposta nascita della nuova coppia "Bloomez" ci pensa la stessa Katy Perry, che frequenta Bloom ormai da alcuni mesi. La cantante ha pubblicato un tweet che non lascia spazio a dubbi, nel quale esalta l'impegno del divo come ambasciatore dell'Unicef. "Invece di sprecare energie intorno a un cumulo di immondizia, guardate qui", scrive la Perry, linkando l'articolo di un viaggio fatto da Bloom in Ucraina. E indovinate un po' chi ha condiviso questo stesso tweet? Esatto: Selena Gomez. Escludendo che alla coppia Perry – Bloom piaccia il "famolo strano" a tre, si può dire che la presunta liason tra Legolas e la moretta di "Spring Breakers" sia pura illazione, ormai sgonfiatasi come una bolla di sapone. O qualcosa c'è stato davvero e Katy ha già perdonato tutto?
Altro che triangolo Perry-Bloom-Gomez. Dopo le foto degli abbracci a Las Vegas tra l’attore de Il Signore degli Anelli e la stellina di Spring Breakers, la popstar esalta l’attivismo umanitario del compagno e smentisce ogni gossip sul suo presunto tradimento. E la stessa Selena la retwitta.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità fa sapere che il 92% della popolazione globale respira ogni giorno aria contaminata oltre i limiti consentiti, questo non fa che incrementare il rischio di morte già molto alto legato appunto all’inquinamento. Per darci un’immagine di quale sia la situazione attuale, l’OMS ha sviluppato una cartina interattiva che mette in evidenza le zone più a rischio. Per capire quanto l’inquinamento sia dannoso per la nostra salute, ci basti pensare che al mondo sono circa 3 i milioni le vittime direttamente collegate all’esposizione all’aria inquinata all’aperto, cifra che raggiunge i 6,5 milioni se si considerano anche le morti legate all’inquinamento al chiuso. Il 90% delle morti legate all’inquinamento si registrano nei Paesi a medio e basso reddito con particolare riferimento alla Cina dove le vittime annuali sono poco più di un milione. Quanto all’Italia, i morti annuali sono circa 21 mila, di questi più di 6.000 a causa del cancro ai polmoni, più di 8.000 per cardiopatia ischemica e quasi 6.000 per ictus. Come spiega l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 94% delle morti è infatti dovuto a malattie non trasmissibili, come appunto malattia cardiovascolari, ictus, broncopneumopatia cronica ostruttiva e cancro ai polmoni. Ma cosa si intende per inquinamento dell’aria? L’OMS fa riferimento ai mezzi di trasporto inefficienti, ai carburanti domestici, alla combustione dei rifiuti così come alle attività industriali. Ma non tutte le forme di contaminazione dell’aria sono responsabilità degli esseri umani. A peggiorare le nostre condizioni cliniche sono anche le tempeste di sabbia che colpiscono le aree vicino ai deserti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità fa sapere che 9 persone su 10 respirano aria contaminata, questo provoca ogni anni più di 6 milioni di vittime. In Italia i morti sono più di 21.000.
Copiati, trasformati, usati e osannati, i loghi delle aziende più famose del mondo, dalla Nike al McDonald's, rappresentano uno status symbol, sono espressione della nostra società. Ogni giorno siamo circondati e bombardati di loghi, su abiti, scarpe, borse e altro ancora. Ma che succede se quegli stessi loghi vengono usati per rappresentare un'azienda di armi? È l'esperimento fatto dall'artista Tom Galle che ha creato una collezione di armi tramutando i loghi delle aziende più famose: il simbolo della Nike è diventato un coltello, la M di McDonald's è stata trasformata in una cazzottiera,e molto altro ancora. L'artista Tom Galle è noto per la sua arte provocatoria, il suo bersaglio preferito è la cultura pop e i loghi delle aziende più famose al mondo sono la massima espressione della società pop. Sin da Andy Wharol, con la scatola di pomodori Campbell, la cultura pop è un soggetto privilegiato dell'arte ma nell'opera di Tom Galle diventa una vera e propria produzione e interpretazione di "armi di distruzione di massa". Per questa collezione Corp Gear, armi fatte coi loghi delle più famose aziende, l'artista di New York si è aggiudicato un certo numero di premi. I loghi che tutti i giorni vediamo riportati ovunque, dalle scarpe alle maglie, dai cartelloni pubblicitari alla tv, sono trasformati in oggetti che spaventano le persone.
Dal coltello Nike, alla cazzottiera McDonald’s, i loghi delle aziende più famose al mondo diventano armi di massa nel lavoro dell’artista Tom Galle.
Nelle anticipazioni ufficiali di “Uomini e Donne” relative alla puntata registrata ieri non c’era traccia della presunta rissa tra l’ex gieffina e Tina Cipollari di cui si sta parlando nelle ultime ore. La notizia è emersa da qualche ora e ha dell’incredibile. Rossella Intellicato ha lasciato il trono e non si sa ancora se sia intenzionata o meno a tornare in trasmissione. Il motivo nascosto dietro la sua decisione è stato reso noto solo oggi. Secondo quanto racconta chi ha assistito alla registrazione, tra Tina e Rossella ci sarebbe stata una lite furiosa. Pare che, dopo i diverbi tra le due nel corso delle precedenti puntate, la scintilla già accesa abbia finito per far divampare un incendio. Al termine dell’ennesimo battibecco, infatti, le due sarebbero arrivate alle mani. La Cipollari ha difeso per l’ennesima volta Ludovica Valli dalle accuse di Rossella. La discussione ha acquisito toni molto accesi, con insulti da ambo le parti. L’opinionista, infervorata e decisa a dare battaglia, si sarebbe avvicinata a muso duro alla tronista che l’avrebbe spinta, provocando una reazione durissima da parte della Cipollari. I più parlano addirittura di un’aggressione, culminata nella decisione di Rossella di abbandonare lo studio. Sui social network, sono centinaia gli utenti che si sono scagliati contro la Cipollari, accusandola di aver avuto maniere non consone a uno studio televisivo. La protesta più forte ha avuto per palcoscenico il profilo Facebook di Raffaella Mennoia, autrice del programma. Alla donna, i telespettatori del programma hanno chiesto di allontanare l’opinionista, colpevole di aver passato il segno.
Monta la protesta da parte del pubblico dopo la notizia dell’abbandono del trono da parte di Rossella Intellicato. È appena emerso che l’ex gieffina avrebbe lasciato “Uomini e Donne” a causa di una lite con Tina Cipollari. Le due sarebbero venute alle mani.
Un funzionario dell'Onu appartenente al Programma alimentare mondiale (Pam) è indagato nell'inchiesta della procura di Roma sulla morte dell'ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in un agguato lo scorso 22 febbraio. Si tratta di un cittadino congolese, responsabile della sicurezza del convoglio sul quale viaggiavano Attanasio e Iacovacci e il loro autista, Mustapha Milambo, anch'egli rimasto ucciso, e che è accusato di omesse cautele in relazione all'omicidio dei due italiani. L'iscrizione, effettuata dal procuratore Michele Prestipino e del sostituto Sergio Colaiocco, è avvenuta dopo l'audizione del funzionario. Due i filoni dell'inchiesta aperta dalla procura di Roma che indaga per omicidio colposo, oltre che per sequestro con finalità di terrorismo. Aspetto, quest'ultimo, che però non vede ancora nessun indagato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e investigatori del Ros infatti, i due sono rimasti vittima di un'imboscata da parte di un gruppo armato, la cui matrice così come il motivo del tentato blitz terminato in tragedia restano ancora oscuri. Mentre l'indagine volta a chiarire eventuali negligenze sul rispetto dei protocolli Onu e Pam nell'organizzazione della missione del nostro diplomatico nella zona del Parco di Virunga ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati del funzionario congolese.
C’è un primo indagato per la morte dell’ambasciatore italiano in Congo e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in un agguato lo scorso 22 febbraio. Si tratta di un funzionario Onu appartenente al Programma alimentare mondiale (Pam) nonché responsabile della sicurezza del convoglio sul quale viaggiavano i due italiani.
È un "Vaffa" quello che Selena Gomez si lascia scappare dal palco del concerto Jingle Ball 2013 organizzato dalla radio KIIS FM, per festeggiare le festività natalizie. La cantante stava cantando alcuni dei suoi successi quando ha riscontrato un po' di problemi tecnici che l'hanno fatta sbvottare, come si sente chiaramente dal video caricato sopra: un "Vaffa" che avrebbe anticipato il rientro nei camerini della cantante.
Durante un concerto in California la popstar ha abbandonato il palco all’improvviso, dopo aver esclamato un sonoro “Vaffa”, a causa di problemi tecnici.
Si chiamava Sergio Persico l'uomo di 53 anni morto ieri in una ditta di Spirano, in provincia di Bergamo. Il suo nome si aggiunge agli altri lavoratori che hanno perso la vita sul lavoro, una piaga che negli ultimi giorni sta vivendo una recrudescenza: solo la Bergamasca ha pianto nel giro di una decina di giorni tre vittime. Persico si trovava ieri nel cortile dell'azienda per cui lavorava, la "De Berg" in via Campo Romano, quando è stato colpito da un camion di una ditta esterna che stava camminando in retromarcia. Tra lo choc del conducente e dei colleghi, Persico è purtroppo morto sul colpo a causa dei traumi riportati. Sul posto si era recato anche il sindaco di Spirano, Yuri Grasselli, che aveva espresso sconcerto per una vita spezzata sul luogo di lavoro. Sulla vicenda era arrivata anche una nota congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, che hanno chiesto che la sicurezza venga insegnata anche a scuola: "Ancora un lavoratore morto in azienda. Bergamo sta pagando un tributo altissimo alla sicurezza, con tre morti nel giro di pochi giorni", hanno scritto le tre sigle. Oltre a Persico, negli scorsi giorni a perdere la vita sul lavoro erano stati Maurizio Gritti e Marco Oldrati.
Si chiamava Sergio Persico e aveva 53 anni l’uomo morto ieri sul lavoro in una ditta di Spirano, in provincia di Bergamo. Viveva a Orio al Serio con la moglie e le due figlie di 14 e 7 anni. Grande tifoso dell’Atalanta, aspettava con ansia la finale di Coppa Italia di domani contro la Juventus. Il sindaco di Orio: “Tragedia che sconvolge”.
Il Natale è una ricorrenza a cui la Royal Family è particolarmente legata e, nonostante questo 2020 continui a essere un anno difficile, i Windsor non hanno alcuna intenzione di rinunciare alle tradizioni. Certo, la regina passerà le feste in isolamento con il principe Filippo e alcuni membri dello staff ma, tra un maxi albero addobbato e una videocall per spacchettare i regali, ha già organizzato tutto per sentire il meno possibile il peso delle restrizioni legate alla pandemia. Nelle ultime ore sono stati i Cambridge a sorprendere i sudditi, condividendo la nuova dolcissima cartolina di Natale. I Duchi di Cambridge hanno condiviso il biglietto di auguri natalizi del 2020, nella speranza che tutto lo stress e le preoccupazioni dell'ultimo anno possano diventare presto solo un lontano ricordo. Come al solito si tratta di un adorabile ritratto di famiglia, è stato realizzato ad Amner Hall, la residenza di campagna nel Norfolk, e, tra abiti invernale, balle di fieno e cataste di legna, l'atmosfera è perfettamente natalizia. Quest'anno i Royals si sono rivolti a medici e infermieri, hanno infatti indirizzato la cartolina al "Fantastico personale del Servizio Sanitario Nazionale": è a loro che il principe William, Kate Middleton e i principini George, Charlotte e Louis hanno augurato un felice Natale e nuovo anno. Se durante la recente apparizione sul red carpet i Cambridge erano più eleganti che mai, nella cartolina di Natale 2020 hanno posato in versione casual seduti su delle balle di fieno con delle cataste di legna alle loro spalle. Sia William che la Middleton hanno optato per dei completi con maglione e camicia, anche se il look della Duchessa si intravede appena, visto che davanti a lei c'è Louis con indosso un pullover blu notte con dei bottoncini sulla spalla destra.
I Duchi di Cambridge hanno condiviso la cartolina di Natale per il 2020 e per l’occasione hanno posato in un’adorabile versione invernale. La più elegante della famiglia? La principessina Charlotte, che ha sfoggiato maglione e stivaletti griffati.
Margherita Zanatta terza classificata al Gf11, dopo l'uscita dalla casa è una carica esplosiva di euforia: "Cosa si prova dopo sei mesi dentro la casa? Si gode come pazzi". La speaker varesina racconta la sua esperienza nel reality condotto da Alessia Marcuzzi a Ing, testata online del gruppo Adnkronos: "Lo rifarei, rifarei tutto. Perchè vivere in un posto che amplifica così tanto le emozioni e senza contatti con l'esterno ti fa apprezzare tanto le cose che hai e che in quel momento ti mancano". Durante la puntata finale del Gf11 Margherita mostra il lato b, il siparietto hot non distrae più di tanto la Zanatta che continua a parlare delle sue emozioni all'intero della casa più spiata d'Italia: "Appena sono uscita ho capito quanto sia importante rivalutare determinate cose. Prima del Gf mi facevo sempre tante paranoie, ma questa esperienza mi ha insegnato a capire che, che tu faccia bene o che tu faccia male, c'è sempre gente cattiva. Ma ora cerco di fregarmene sempre meno del giudizio degli altri". Poi la ragazza comincia a ricordare anche le tante delusioni, in particolare dell'addio a Nando Colelli dopo la loro storia d'amore finita male : "Mia madre mi ha detto che il filmato delle ‘Ienè su Nando è solo un decimo di quello che hanno fatto vedere". Ma la Zanatta non è stata delusa solo da Nando, la rottura dell'amicizia con Guendalina è stata un vero colpo basso duro da digerire per la speaker varesina: "Anche dentro al Gf, di Guenda ci sono molte cose che non si sono viste. Io sono tranquilla, il mio l'ho fatto. Ora è importante solo credere di più in me stessa". Ora Margherita può guardare avanti e continuare la sua storia d'amore con il vincitore del Gf11 Andrea Cocco: "Essere usciti insieme è ancora più figo, perchè da questo momento possiamo vivere insieme tutte le emozioni che ci aspettano. Penso alle serate che faremo mano nella mano in giro per l'Italia. Sarà tutto ancora più bello".
Margherita Zanatta terza classificata al Grande Fratello 11 parla del suo futuro, vorrebbe lavorare in radio e godersi la storia d’amore con Andrea Cocco.
In occasione dell'ultimo Small Bodies Assessment Group (SBAG) della NASA, un meeting nel quale si discutono i programmi della più importante agenzia spaziale al mondo, è stata annunciata la chiusura ufficiale di una delle più affascinanti e ambiziose missioni sul tavolo, la Asteroid Redirect Mission (ARM). Come suggerisce il nome, il cuore pulsante del progetto consisteva nella cattura e nel reindirizzamento di un asteroide, che sarebbe stato posizionato in un'orbita sicura attorno alla Luna. Una volta stabilizzato, grazie al lavoro sinergico tra sonde robotiche ed equipaggi umani, l'asteroide sarebbe stato messo a disposizione degli scienziati per testare tecnologie in vista della futura missione su Marte, ma anche per programmi di estrazione mineraria e di difesa planetaria. Del resto, il rischio di essere colpiti da un asteroide, magari “trasportato” dal gemello cattivo del Sole, Nemesis, non è del tutto da scartare, come ci racconta l'estinzione dei dinosauri. Poter studiare il ‘nemico' in totale sicurezza e conoscerne i punti deboli, magari da sfruttare per progettare armi in grado di disintegrarlo, un po' come in Armageddon, avrebbe rappresentato un grosso vantaggio. Purtroppo tutto questo rimarrà sulla carta, come ha annunciato laconicamente il direttore della missione Michele Gates, sottolineando che il progetto è in una fase di “liquidazione ordinata”. Le ragioni sono puramente di budget, poiché sebbene nell'ultimo Congresso degli Stati Uniti tenutosi a settembre 2016 il bilancio era stato approvato, l'amministratore della NASA Robert Lightfoot dichiarò che alcune missioni sarebbero state rivalutate. Così Asteroid Redirect Mission è finita sotto la scure dei tagli, gli stessi che hanno posto un freno alle missioni spaziali negli ultimi anni. Fortunatamente, il duro lavoro portato avanti negli ultimi anni dai vari team impiegati in ARM non andrà sprecato, dato che moltissimi progressi e traguardi raggiunti saranno trasferiti ad altre missioni della NASA. Su tutti i progetti del sistema di propulsione solare-elettrico, che avrebbe dovuto essere equipaggiato sull'avveniristico robot ‘acchiappa-asteroidi'.
L’avveniristica missione Asteroid Redirect Mission (ARM) è stata cancellata per questioni di bilancio. L’idea era quella di catturare un asteroide e metterlo in orbita attorno alla Luna, ma resterà un sogno.
Nonostante la Danimarca sia un paese piccolo, la sua passione per il design è immensa e non c'è periodo migliore per visitare la sua capitale, Copenhagen, che durante i 3daysofdesign quando la città, per tre giorni, diventa la capitale del design del paese ma non solo. Si è infatti concluso di recente l'evento annuale di design in Danimarca che trasforma la capitale in un hub internazionale per l'innovazione e l'arredamento attraverso un accesso eccezionale a oltre duecento showroom e mostre in tutta la città, eventi pop-up, workshop, design talk, anteprime e presentazioni, non che la città soffra di dinamismo in altri periodi dell'anno. La capitale danese è infatti conosciuta per il suo polso vibrante e la personalità. È stata inserita tra le città più vivibili al mondo. È il luogo d’origine di molti architetti internazionali e designer, nonché di icone e prodotti di fama internazionale. Copenhagen è una destinazione da sogno per gli appassionati di interior design ma non solo, perché la città raccoglie anche alcuni dei progetti di architettura più interessanti a livello mondiale. Non a caso l'architetto più in voga del momento, Bjarke Ingels, ha mosso i suoi primi passi verso la fama internazionale proprio nella capitale danese. La città è in fermento continuo, non solo durante i 3daysofdesign, con nuove attrazioni, hotel di design eccezionali, esperienze culinarie sbalorditive e architetture uniche che rendono un viaggio a Copenhagen imperdibile. La città di Copenhagen è stata ufficialmente designata Capitale Mondiale dell'Architettura per il 2023 dall'Unesco e, se non l'hai già fatto, è giunto il momento per visitare la città che tra edifici responsabili, design sostenibile, progetti innovativi ed elevata qualità della vita, è considerato uno dei luoghi più felici al mondo. Nominata migliore città a misura di bici del mondo, consigliamo di esplorare Copenhagen sulle due ruote, non perché il trasporto pubblico non sia impeccabile, ma per sentirvi veramente parte della città. Non serve essere degli sportivi o degli appassionati ciclisti per andare in bici a Copenhagen, la città si attraversa facilmente grazie all'ottimo sistema di viabilità sviluppato. Si potrà avere così la possibilità di visitare numerosi progetti e sembrerà di essere all'interno di un libro di architettura contemporanea perché è qui che si trovano alcuni dei progetti più interessanti al mondo. Avreste infatti mai pensato che un inceneritore potesse trovarsi a due passi dal centro della città? Succede a Copenhagen dove lo studio BIG ha reso l'inceneritore cittadino una vera attrazione. Ad Amager Bakke/Copenhill oggi infatti accoglie una pista da sci e un’area verde dove poter fare escursioni e altre attività all’aperto. Da diversi punti della città si nota l'imponenza della struttura che affascina con il suo design avveniristico. Sempre lo studio BIG ha realizzato a Copenhagen, a Ørestad City, il complesso residenziale 8Tallet, che prende il nome dalla sua caratteristica forma ad 8. Il progetto ha introdotto un nuovo modo di concepire il condominio dove tutte le case, diverse tra loro, possono godere di spazio esterno sempre nuovo da dedicare allo svago: un luogo perfetto dove trascorrere il tempo con la famiglia e giocare coi bambini, dando espressione della propria creatività. VM moutain/VM Houses ha fatto già la storia dell'architettura, nonostante si tratti di un progetto non datato: è un’altra creazione di BIG a Ørestad City che trasforma gli alloggi in gigantesche lettere e, grazie all'innovativa distribuzione degli spazi, permette a tutti di godere di una vista della città spettacolare. Rientrando verso il centro si passa attraverso le Residenze Tietgen che rappresentano il paradiso degli alloggi per studenti grazie al loro particolare design ad anello, ispirate dalle case Tulou della Cina sud-orientale, rappresentano un modo unico di creare spazi comunitari e vivibili. In bici si passa poi attraverso il complesso BLOX, sede del Danish Architecture Center (DAC), progettato da OMA che contiene spazi espositivi, uffici e spazi di co-working, una caffetteria, una libreria, un centro fitness, un ristorante, ventidue appartamenti e un parcheggio pubblico automatizzato sotterraneo, L'edificio, strutturato come una sequenza verticale di spazi con blocchi volumetrici distinti per funzione, assorbe la vita della città, partendo dal sottosuolo e salendo fino al caffè dove si gode di una vista su tutta Copenhagen. Il rapporto dei cittadini di Copenhagen con l'acqua è una relazione indissolubile e osmotica. La capitale danese ha uno dei porti più puliti al mondo. Quando il tempo lo permette visitare la città in barca attraversando i suoi canali è un ottimo modo per godere delle migliori vedute di Copenhagen. Partendo da Nyhavn, il canale probabilmente più fotografato della città con i suoi caratteristici edifici colorati si passa costeggia la Royal Danish Opera House, un edificio maestoso e moderno progettato dall'architetto danese Henning Larsen; si passa davanti al Black Diamond, l’edificio che rappresenta un’estensione della Biblioteca Reale e salta all'occhio proprio per le sue vetrate lucide a specchio che lo fanno assomigliare ad diamante e riflettono il magnifico paesaggio attorno. Il giro continua verso Nordhavn che rappresenta la nuova città ideale della Danimarca, il più grande progetto di sviluppo edilizio della storia scandinava. Situato ad appena quattro chilometri dal centro, il nuovo quartiere in via di sviluppo è un progetto innovativo e sostenibile, già in parte abitato, che ha visto la riconversione di diversi edifici portuali esistenti in residenze di lusso, uffici avveniristici, hotel di design e magnifici bar-ristoranti. Il quartiere si prevede che accoglierà 40mila abitanti in quattro milioni di metri quadrati di edifici ma già ora è molto vivo. Tutta la costa qui è stata recuperata e trasformata in un enorme e comodo solarium con piscine galleggianti e altri servizi. A Nordhavn si va in palestra e si gioca sul tetto "rosso" del parcheggio Konditaget Lüders; un vecchio magazzino di grano diventa The Silo, un originale grattacielo con le facciate in acciaio, progettato dallo studio COBE, che accoglie appartamenti di lusso e un ristorante panoramico in cima; e la scuola, la Copenaghen International School, è il primo edificio al mondo a essere interamente rivestito da pannelli solari, progettato dall'architetto C.F. Møller sullo stretto di Øresund che ospita 1200 studenti e 280 dipendenti. La sostenibilità e l'economia circolare sono alcuni dei temi più sentiti in Danimarca, lo dimostrano le politiche sociali intraprese, le pianificazioni in atto, le scelte dei designer e i progetti degli architetti. In questi ultimi sono emersi edifici capaci di innovare il mondo dell'architettura non tanto per la spettacolarizzazione del loro concept ma per l'attenzione al dettaglio e al rispetto dell'ambiente. Ne sono un esempio le Resource Rows, progettate da Lendager Group. Si tratta di un complesso di alloggi fatti di mattoni usati che provengono dagli storici birrifici Carlsberg. Ogni mattone riciclato fa risparmiare all'ambiente circa 500 g di CO2. Copenhagen punta a diventare la prima capitale al mondo a emissioni zero entro il 2025 e la produzione di calcestruzzo genera fino al cinque percento delle emissioni totali di CO2 del mondo. Ecco perché negli Upcycle Studios di Lendager Group, il 75% delle finestre proviene da case popolari dello Jutland settentrionale e 1400 tonnellate di calcestruzzo riciclato è stato recuperato dai rifiuti di calcestruzzo della metropolitana di Copenhagen.
Copenhagen è la capitale del design danese ed è stata ufficialmente designata Capitale Mondiale dell’Architettura per il 2023 dall’Unesco. Tra edifici responsabili, design sostenibile, progetti innovativi ed elevata qualità della vita, ecco una guida alle migliori destinazioni da visitare nella città considerata uno dei luoghi più felici al mondo.