source
stringlengths
2
27k
target
stringlengths
19
1.08k
La Birkin più discussa del momento è trasparente, costa circa 7mila euro e simula una gestazione, con un feto che cresce al suo interno: ovviamente non si tratta di una vera borsa, ma di un'installazione virtuale creata dagli artisti Mason Rothschild ed Eric Ramirez, in collaborazione con il sito di e-commerce Basic Space. L'opera certificata con un Nft (e quindi non replicabile) è all'asta: si può fare un'offerta fino al 20 maggio. La maison francese Hermès non è stata in alcun modo coinvolta nell'operazione: la borsa è stata scelta dagli artisti come icona assoluta di lusso contemporaneo, famosa per la sua esclusività. Il mondo dei Non Fungible Token (Nft) sembra essere in continua crescita: dopo tweet, meme e opere d'arte anche la moda sta sperimentando il mercato virtuale certificato tramite blockchain. Questa volta tocca alla borsa di Hermès, o meglio, a una sua rappresentazione digitale dal titolo "Baby Birkin". Si tratta di un'animazione in 3D max: l'iconica borsa "galleggia" in un fondale nero, accompagnata da una musica in stile "Odissea nello Spazio". All'interno della borsa trasparente si vede un feto che cresce, simulando l'arco temporale di una gravidanza. L'unicità di questo pezzo virtuale è assicurato tramite Nft, che garantiscono che ne esista una copia soltanto, rendendola esclusiva come l'originale "fisico". A post shared by Mason Rothschild (@masonrothschild) La creazione digitale è in vendita sul sito di Basic Space, piattaforma di e-commerce che ha di recente aperto una sezione dedicata proprio agli Nft, con rigorosi controlli sull'autenticità dei pezzi esposti (esattamente come per le borse e gli accessori reali). Le offerte per la "Baby Birkin", al momento, sono arrivate alla cifra di 8.888 dollari, poco più di 7mila euro: un prezzo paragonabile all'acquisto di una versa borsa di pelle. Con la differenza che questa non può essere toccata né sfoggiata al braccio.
Gli Nft conquistano la moda: l’ultimo caso eclatante è un’installazione digitale che replica una borsa di Hermès trasparente con un feto che cresce all’interno. Grazie a un Nft che ne certifica l’unicità nel mondo digitale, il suo valore potrebbe addirittura superare quello di una “vera” borsa di pelle firmata.
Alla fine è arrivata la sentenza per Tekashi 6ix9ine, il rapper americano processato per svariate accuse, dal possesso di armi al tentato omicidio, ed è stata relativamente clemente. Tekashi, il cui vero nome è Daniel Hernandez, è stato condannato a 24 mesi di carcere, più cinque anni di libertà vigilata. "Solo" due anni dietro le sbarre, dunque, per il rapper dai capelli colorati e dal volto tatuato che rischiava una condanna da 47 anni all'ergastolo. Decisiva la testimonianza contro i membri della gang di cui faceva parte. Da notare che Tekashi ha già scontato metà della sua condanna, dal momento che si trova in prigione da un anno. Nell'udienza della condanna, arrivata nella mattinata di mercoledì 18 dicembre ora americana, lo stesso Tekashi 6ix9ine ha parlato davanti al giudice. Dopo la testimonianza di una donna vittima di una delle rapine a mano armata compiute dalla gang, Tekashi si è scusato e si è offerto di pagarle le spese mediche. Ha letto una lettera e ha parlato della sua infanzia difficile, segnata dall'abbandono del padre che lasciò la famiglia quando lui era in terza elementare. Il genitore, peraltro, è apparso a sorpresa in tribunale. Il rapper ha spiegato di aver fatto molte scelte sbagliate, sostenendo però di non essere una persona cattiva. Il giudice Paul Engelmayer ha decretato una condanna a 2 anni, in cui vanno considerati i 13 mesi già scontati da Daniel Hernandez. In conclusione, Tekashi uscirà entro la fine del 2020. Una volta fuori, dovrà restare in libertà vigilata per altri 5 anni, completare 300 ore di lavori socialmente utili e pagare una multa di 35mila dollari.
24 mesi di carcere più cinque anni di libertà vigilata per il rapper americano dai capelli colorati, il cui vero nome è Daniel Hernandez. Processato per possesso di armi, tentato omicidio e svariate attività criminose, ha ottenuto una sentenza clemente grazie alla sua testimonianza contro la gang di cui faceva parte.
Il Festival di Sanremo non è ancora cominciato e già ci sono le prime vittime della frenesia che la kermesse canora suscita in tutti coloro che vi sono coinvolti. Questa volta è stato il turno di Antonella Clerici, la conduttrice ufficiale di questa edizione del Festival, che per poter perdere qualche kilo di troppo in tempo per il Festival, ha deciso di ricorrere a dei metodi sicuramente veloci ma per nulla salutari ed affidabili. La Clerici ha, infatti, recentemente dichiarato di essersi servita di alcune "polverine proteiche" che imitassero il sapore dei cibi come la pasta ma che al tempo stesso non la facessero ingrassare. Evidentemente se l'organismo ha bisogno del cibo per funzionare, è ovvio che questo tipo di surrogati non sono esattamente la stessa cosa, e quindi dopo pochi giorni dall'assunzione di queste "polverini" la Clerici si è sentita male: "Sono stata male, mi hanno portata in ospedale e ho dovuto fare le flebo". Sembra che la vecchia Antonellina de La Prova del Cuoco, quella che non aveva problemi ad avere un fisico da donna normale, sia ora stata sostituita da una nuova Antonella completamente ossessionata dalla propria forma fisica al punto di essere ricorsa ai ritocchini in Photoshop per le fotografie promozionali del Festival: "Devi stare lì per delle ore, magari con dei vestiti che non si chiudono dietro. È tutto finto", ha dichiarato la conduttrice. Antonella apparirà in una nuova versione anche per quanto riguarda il guardaroba Sanremese: niente più vestitini da bomboniera come in passato quando si è trovata a presentare insieme a Bonolis, ma abiti più seri e sensuali, per un totale di due cambi a serata. Marvi de Angelis, stilista che si occupa di vestire Antonella Clerici per il Festival ha dichiarato al riguardo di voler dare alla Clerici: "un'immagine sensuale, meno romantica del passato, seppure sottolineata dall'ironia che contraddistingue la conduttrice".
Antonella Clerici, presentatrice del prossimo Festival di Sanremo, è stata portata in ospedale per essersi servita di metodi drastici per perdere peso proprio in occasione della kermesse musicale.
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) { document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-2"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none'; } Dopo l’uscita di Oltre di Emma Marrone e Ragazza occhi cielo di Loredana Errore, anche Pierdavide Carone sta per pubblicare il suo album di debutto. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none'; } Una canzone pop, questo il titolo del disco, arriverà nei negozi martedì 30 marzo, il giorno dopo la finalissima di Amici di Maria De Filippi, che vedrà in sfida per la vittoria i quattro cantanti Emma, Loredana, Matteo Macchioni e lo stesso cantautore pugliese. Leggi anche Pier Davide Carone su Msn: una canzone pop è il mio amuleto La popolarità del giovane è cresciuta dopo la vittoria di Valerio Scanu al Festival di Sanremo con il brano Per tutte le volte che…, scritto proprio dal concorrente del talent show. Una canzone pop contiene dieci tracce – di cui una, Superstar, già inserita nella compilation 9 dei ragazzi di Amici: Pierdavide ne ha composto sia i testi che gli arrangiamenti, con la supervisione di Peppe Vessicchio e la collaborazione di Celso Valli, che ha curato, in particolare, quattro brani – Mi piaci… ma non troppo, Di notte, Ciò che non sai, Guarda caso. L’uscita del cd, prodotto da Sony Music, è stata anticipata – il 19 marzo – da quella del singolo Di notte, che il 21enne cantautore e chitarrista ha cantato per la prima volta nella nona puntata del serale, il 15 marzo scorso. In questa canzone Carone mostra il suo lato più romantico, ma sa essere anche ironico e anticonformista negli altri pezzi, anzi, sono questi i tratti caratterizzanti del suo modo di “fare musica”. Vi lasciamo alla tracklist dell’album: var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-5'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-5"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-8').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-9').id = 'div-banner-5'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-5"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-9').style.display = 'none'; } 1. Una canzone pop 2. Mi piaci… ma non troppo 3. La ballata dell’ospedale 4. Di notte 5. Jenny 6. Superstar 7. Ciò che non sai 8. Trullallero Rullalà 9. Guarda caso 10. Il ballo dell’estate Paola Ciaramella Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-10').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Pierdavide Carone 2 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Dopo l’uscita di Oltre di Emma Marrone e Ragazza occhi cielo di Loredana Errore, anche Pierdavide Carone sta per pubblicare il suo album di debutto. Una canzone pop, questo il titolo del disco, arriverà nei negozi martedì 30 marzo, il giorno dopo la finalissima di Amici di Maria De Filippi, che vedrà in sfida per la vittoria i quattro cantanti Emma, Loredana, Matteo Macchioni e lo stesso cantautore pugliese. La popolarità del giovane è cresciuta dopo la vittoria di Valerio Scanu al Festival di Sanremo con il brano Per tutte le volte che…, scritto proprio dal concorrente del talent show. Una canzone pop contiene dieci tracce – di cui una, Superstar, già inserita nella compilation 9 dei ragazzi di Amici: Pierdavide ne ha composto sia i testi che gli arrangiamenti, con la supervisione di Peppe Vessicchio e la collaborazione di Celso Valli, che ha curato, in particolare, quattro brani – Mi piaci… ma non troppo, Di notte, Ciò che non sai, Guarda caso. L’uscita del cd, prodotto da Sony Music, è stata anticipata – il 19 marzo – da quella del singolo Di notte, che il 21enne cantautore e chitarrista ha cantato per la prima volta nella nona puntata del serale, il 15 marzo scorso. In questa canzone Carone mostra il suo lato più romantico, ma sa essere anche ironico e anticonformista negli altri pezzi, anzi, sono questi i tratti caratterizzanti del suo modo di “fare musica”. Vi lasciamo alla tracklist dell’album: 1. Una canzone pop 2. Mi piaci… ma non troppo 3. La ballata dell’ospedale 4. Di notte 5. Jenny 6. Superstar 7. Ciò che non sai 8. Trullallero Rullalà 9. Guarda caso 10. Il ballo dell’estate
Esce il 30 marzo, subito dopo la finalissima di “Amici di Maria De Filippi”, il primo disco del giovane cantautore pugliese.
Quattro ragazze di nazionalità romena stavano per annegare, trascinate dalla corrente, ma per fortuna sono state salvate dal pronto intervento di una dobermann e il suo padrone, i quali anche grazie all'aiuto di un bagnino che è prontamente accorso, hanno potuto evitare una tragedia. Le giovani stavano facendo il bagno a Caorle, a Venezia, quando sono incappate nello spiacevole incidente, avuto luogo nel tardo pomeriggio in località Falconera, nei pressi della Scuola Italiana Cani Salvataggio. I bagnini si avvalgono spesso della collaborazione degli intelligenti animali per salvare le vite umane in pericolo.
Le giovani di nazionalità romena sono state portate in salvo dal cane e dal suo padrone, volontario della “Scuola italiana cani salvataggio”
Lo scorso weekend vi abbiamo presentato il nuovo singolo di Taylor Swift, Speak Now, entrato da poco in classifica e già piazzatosi nella top ten della Billboard Hot 100. Come abbiamo visto dal testo di Speak Now, Taylor Swift in questo brano parla di una di quelle situazioni tipiche da film, più che da vita reale, quando durante un matrimonio il celebrante pronuncia la fatidica frase "parli ora o taccia per sempre". Nel brano di Taylor Swift, la ragazza parla e fa cambiare idea al promesso sposo facendolo fuggire con lei. Ora, però, Taylor ha deciso di spiegare il perchè di una canzone del genere e di chiarire che non si tratta di una sua esperienza personale bensì di quella di una sua amica.
Taylor Swift spiega il significato e l’origine del suo nuovo singolo Speak Now, ispirato da una storia vera accaduta ad una sua amica.
Ormai ci siamo! Secondo il settimanale Chi, quello più vicino alla showgirl Belén Rodriguez e al fidanzato Stefano De Martino, l'argentina e il ballerino uscito dalla scuderia di Amici si sposeranno venerdì 20 settembre 2013 nella chiesa di San Giovanni Battista a Carbonara di Rovolon, in provincia di Padova. Il giornale diretto da Alfonso Signorini, in edicola domani, ha svelato di aver "pizzicato" i due durante il recente sopralluogo nella chiesa in questione. Belén, che proprio a Padova ha preso i sacramenti in gran segreto, si sarebbe innamorata della chiesa in questione tanto da averla scelta quale location per la cerimonia religiosa.
Dopo la nascita di Santiago, Belén Rodriguez e Stefano De Martino si preparano a diventare anche marito e moglie. Secondo il settimanale Chi, la showgirl e il suo fidanzato si sposeranno venerdì 20 settembre nella chiesa di San Giovanni Battista a Carbonara di Rovolon, in provincia di Padova.
Il festival di Cannes annuncia il manifesto, il soggetto sarà ispirato alla Binoche che dipingerà ghirigori bianchi, su tutto questo disegno si srotolerà la scritta "Cannes".
Sarà un immagine allegorica come sempre il nuovo manifesto di cannes.
Molti lettori ci hanno chiesto di pubblicare una classifica che racchiudesse i 100 film sentimentali più belli di sempre. Ebbene, l’A.F.I. (American Film Institute) un'organizzazione indipendente non-profit creata dalla National Endowment for the Arts, fondata nel 1965, lo ha già fatto e, sinceramente, ci sono proprio tutte le pellicole che ci hanno fatto commuovere, emozionare, abbracciare e anche ridere. Capolista è “Casablanca”, diretto nel 1942 da Michael Curtiz, con i protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman, praticamente due leggende di Hollywood, che vivono la loro storia contrastata e romantica sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale. Come dimenticare Julia Roberts e Richard Gere in “Pretty Woman”? il rapporto tra la prostituta e il ricco uomo d’affari ha fatto, e fa sognare tuttora, milioni di ammiratrici in tutto il mondo. E dire che all’inizio il film doveva essere di genere drammatico con risvolti tutt’altro che idilliaci! Storico è il giro in Vespa di Gregory Peck e Audrey Hepburn in “Vacanze Romane” (1953) e la loro visita alla Bocca della Verità. La pellicola vinse tre Oscar nel 1954 (miglior attrice protagonista, miglior soggetto e migliori costumi). Che dire di “Via col vento”? Oltre ad essere uno dei film più famosi della storia e vincitore di 8 Oscar, è tutt’oggi detentore di record insuperati (e dire che risale al 1939!). “Ghost” divenne il caso cinematografico del 1990, lanciando definititvamente nell’Olimpo di Hollywood i protagonisti Demi Moore, il compianto Patrick Swayze e la grande Whoopi Goldberg, premio Oscar come attrice non protagonista. Ovviamente scatenatevi con i commenti, la lista sarà sicuramente da aggiornare con i vostri suggerimenti. Buona lettura!
Da “Via col vento”, “Dottor Zivago”, “Vacanze Romane” a “Pretty Woman”, “Ghost”, “Ufficiale Gentiluomo”, “Titanic”, c’è veramente tutto l’universo romantico che il mondo del cinema abbia potuto creare dal 1920 in poi. Siete pronti ad aggiornarla con i vostri commenti?
Ricostruita la mandibola colpita da metastasi di una donna grazie a tessuto osseo prelevato dal perone della stessa paziente. Il delicatissimo intervento di chirurgia maxillo facciale, perfettamente riuscito, è stato eseguito presso l'Istituto di Candiolo – Fondazione del Piemonte per l'Oncologia – IRCCS (Torino). Non si è trattato di una vera novità in sala operatoria, dato che simili interventi vengono eseguiti da anni anche in Italia, tuttavia a condurlo e perfezionarlo presso il nosocomio piemontese è stato il professor Fu-Chan Wei, considerato il massimo esperto mondiale della microchirurgia moderna. L'intervento. La paziente, che lamentava fortissimi dolori alla mandibola, era stata colpita da una metastasi derivante da un cancro al seno dal quale era guarita anni fa. I medici coordinati da Fu-Chan Wei e dal professor Giovanni Succo, direttore di Chirurgia oncologia cervico-cefalica dell'Istituto di Candiolo, hanno prelevato una parte del perone (o fibula), l'osso associato alla tibia dell'arto inferiore, e lo hanno modellato e adattato per ricostruire la mandibola asportata. Come indicato, la delicatissima operazione microchirurgica – che ha lasciato solo un piccolissimo taglio sotto la mandibola della paziente – è perfettamente riuscito, e la donna potrà tornare a parlare e mangiare in modo del tutto naturale.
Fu-Chan Wei, chirurgo taiwaese di fama mondiale specializzato in interventi maxillo facciali, è stato invitato all’Istituto di Candiolo (Torino) per eseguire un delicatissimo intervento di ricostruzione di una mandibola, colpita da metastasi. Il luminare, assieme ai colleghi italiani guidati dal professor Giovanni Succo, l’ha sostituita con tessuto osseo prelevato dal perone della paziente. L’intervento è perfettamente riuscito.
Una volta esisteva il "throwback thursday", ovvero quel giorno, il giovedì, appunto, in cui gli artisti postavano vecchie foto, immagini di quando erano bimbi o adolescenti, ma anche concerti passati, occasioni speciali e incontri che hanno segnato la propria vita. Oggi non esiste più il giorno esatto, ma ogni giorno è buono per ripercorrere assieme ai propri fan alcuni di quei momenti e così ogni ora è buona per imbattersi in qualche foto dei cantanti da giovani, quando a inizio carriera erano anche un po' più ingenui. Nei giorni scorsi anche Tiziano Ferro non si è tirato indietro ed essendo ricapitato probabilmente su qualche vecchia rivista ha voluto condividerla coi suoi fan. Il cantante, infatti, ha postato su Instagram, in una delle stories, una collage di foto di vecchi Cioè, la rivista per adolescenti, in cui era in copertina, giovanissimo, assieme a un altrettanto giovanissimo Cesare Cremonini, all'epoca leader dei Lunapop e lontano dalla consapevolezza della sua carriera solista. Postando quattro copertine, Ferro scrive anche "Affollavamo le copertine di ‘Cioè' nei primi anni 2000", anni in cui il cantante usciva con i suoi primi due album, ovvero "Rosso relativo" nel 2001 e "111" nel 2003, album che contenevano successi come "Rosso relativo", "Xdono", "Imbranato", "Xverso", "Ti voglio bene", "Sere nere" e "Non me lo so spiegare".
Un tufo nel passato per Tiziano Ferro, probabilmente l’artista pop italiano più conosciuto di questi ultimi anni. Il cantante ha voluto condividere sul suo Instagram un collage fotografico di alcune vecchie copertine di Cioè dei primi anni 2000, quando era ancora ai primi passi di una carriera che sarebbe stata lunga e piena di soddisfazioni.
È finito in ospedale il tentativo di furto da parte di un trentatreenne moldavo in un laboratorio di cosmetici a Marghera (Venezia). L’uomo è entrato qualche notte fa nel laboratorio ma a certo punto è scivolato per le scale e si è fratturato la testa. A trovarlo privo di sensi lungo le scale sono stati una guardia giurata e il figlio del titolare del negozio che, avvisati dal sistema antifurto, erano arrivati sul posto insieme e stavano controllando la zona. Dopo essere entrati, i due hanno notato un uomo vestito di scuro svenuto a metà della rampa. Quando il ladro – che non ha in alcun modo cercato di scappare anche quando ha capito di essere stato scoperto – si è ripreso è stato soccorso dai due uomini che hanno poi chiamato la polizia.
L’allarme scattato in un laboratorio di cosmetici a Marghera. Una guardia giurata e il figlio del titolare del negozio sono arrivati sul posto e hanno trovato sulle scale un uomo svenuto. Lo hanno soccorso e hanno chiamato la polizia.
Le previsioni meteo per oggi 10 luglio e domani 11 luglio sono in sintonia con l’instabilità che sta caratterizzando questa seconda settimana del mese e che si protrarrà sicuramente anche nei prossimi giorni: le regioni più colpite saranno quelle centrali adriatiche. Previsto dunque un abbassamento delle temperature fino a valori prossimi alla norma e in qualche caso anche più bassi. Al meridione tuttavia farà ancora caldo, con picchi che supereranno i 35 gradi; nella giornata di oggi 10 luglio, però, anche parte del Meridione sarà raggiunto da alcuni temporali, soprattutto in Puglia, e le temperature subiranno una diminuzione, più avvertibile già nelle prime ore di giovedì. Mattina con precipitazioni anche diffuse e possibili nubifragi sulle regioni centrali adriatiche, più localizzati ma possibili anche in Emilia Romagna, Umbria, zone interne della Toscana e Lazio. Qualche temporale più isolato a ridosso delle Alpi occidentali, nel nordovest della Sardegna e in Campania. Residue schiarite all’estremo Sud, un po’ di sole al Nordest con schiarite che in giornata tenderanno a estendersi a gran parte del Nord. Nel pomeriggio l’instabilità associata alle piogge riguarderà ancora il medio adriatico, l’Appennino centrale e il basso Lazio e coinvolgerà anche Basilicata e la Puglia centro-settentrionale. In serata migliora al Centro, qualche locale rovescio o temporale probabile in Puglia, Basilicata, in estensione anche alla Calabria tirrenica. Abbassamento delle temperature anche in gran parte del Centro-sud fatta eccezione per le regioni ioniche dove avremo residui picchi fino ai 37-39 gradi.
Le previsioni meteo per oggi, 10 luglio, e domani, 11 luglio, lasciano intendere che il tempo sarà ancora molto instabile specialmente su Emilia Romagna e regioni centrali adriatiche. Prevista anche grandine, oltre che temporali. Al Sud ancora caldo intenso, con picchi oltre i 35 gradi e un po’ di nubi in transito.
Il calendario delle consultazioni al Quirinale con i gruppi parlamentari è stato finalmente diffuso in serata. Contrariamente a quanto anticipato da molteplici fonti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non sentirà un solo gruppo al giorno e il ritmo delle consultazioni sarà quello canonico. Le consultazioni al Quirinale cominceranno mercoledì 4 aprile con l'audizione della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e proseguiranno fino al pomeriggio del 5 aprile. Dopo la presidente del Senato, nella stessa giornata saranno ascoltati il presidente della Camera Roberto Fico e il presidente emerito Giorgio Napolitano. A seguire, nel pomeriggio di mercoledì 4 aprile saranno sentiti Svp-Patt Uv, i gruppi Misti di entrambe le Camere, poi Fratelli d'Italia.
Il Quirinale ha comunicato il calendario ufficiale delle consultazioni. Partiranno mercoledì 4 aprile con l’audizione dei presidenti di Senato e Camera per concludersi nel pomeriggio di giovedì 5 aprile con quella del Movimento 5 Stelle.
La puntata di questa mattina di Uno Mattina è stata dedicata quasi totalmente alla morte di Pietro Taricone, avvenuta alle prime ore dell'alba di oggi. Ospite in studio Roberta Beta, ex concorrente del Grande Fratello 1 assieme a Pietro, la quale ha parlato del suo amico come se fosse ancora in vita. Ma i presentatori sono riusciti a raggiungere telefonicamente anche un'altra gieffina che lo conosceva molto bene: Cristina Plevani che con Pietro ha avuto una relazione proprio davanti alle telecamere della casa di Cinecittà. Il conduttore si scusa per averla disturbata a prima mattina ma lei svela: “sono sveglia dalle 4 perchè mi è arrivato un sms da alcuni giornalisti e poi c'era quella speranza e l'attesa di non ricevere mai quella telefonata in cui mi avrebbero detto che Pietro non ce l'aveva fatta” ha detto con un filo di voce. “Il pensiero va alla famiglia– ha continuato la romagnola- che ha poi provato a parlare del suo rapporto con Pietro “O guerrier” ma è scoppiata a piangere. “Non voglio essere un'ipocrita- ha detto al telefono- con Pietro non c'era rapporto da parecchi anni. Da tanto noi non ci vedevamo e non ci sentivamo". Le prime immagini che ha rivissuto del suo rapporto con Pietro quando ha saputo delle condizioni gravissime di Taricone sono stati ricordi dell'esperienza vissuta assieme: “i miei ricordi con lui sono legati solo ed esclusivamente all'interno della casa del Grande Fratello. Io per assurdo sono solo la parte mediatica". Nonostante abbiano preso strade diverse nel corso degli anni Cristina ha ammesso di essere rimasta molto legata a Pietro, a cui vuole un gran bene.
Raggiunta telefonicamente stamattina durante Uno Mattina Cristina ha espresso vicinanza alla sua famiglia e un gran dolore, sebbene il loro legame si sia sciolto col tempo.
Manca poco alla presentazione dei Galaxy S7 e S7 Edge, i nuovi smartphone di punta di Samsung che saranno presentati sul palco dell'evento Unpacked il prossimo 21 febbraio, all'interno del Mobile World Congress di Barcellona. Tanta attesa, quindi, per scoprire tutte le caratteristiche tecniche, il design e le novità della linea più famosa di dispositivi prodotti dall'azienda sudcoreana. Come è ormai tradizione, ad una settimana dalla presentazione molti dei dettagli relativi al terminale sono già stati divulgati, consentendoci di farci un'idea su quello che sarà il prodotto completo al netto delle sorprese che, come sempre, Samsung non fa mai mancare. Dal punto di vista delle forme, i due dispositivi non dovrebbero discostarsi molto da quelle che attualmente caratterizzano la linea di punta, almeno per quanto riguarda l'S7. Lo dimostrano le immagini trapelate nel corso degli ultimi giorni, dalle quali è possibile notare come la scocca rimarrà molto simile a quella dell'attuale S6, compresa la disposizione di fotocamera, pulsanti e porte varie. Ciò che cambierà sarà l'offerta cromatica: quest'anno Samsung offrirà un "vero" nero – l'S6 veniva venduto in una colorazione blu scura – oltre che argento, bianco e oro. Sparisce quindi la variante verde smeraldo, nonostante il suo successo tra il pubblico. Discorso leggermente diverso per l'S7 Edge, che quest'anno sarà caratterizzato da un display con i bordi arrotondati da 5,5 pollici – l'S7 resterà invece ancorato ai 5,1 pollici – e un retro leggermente più incurvato. Gli schermi di entrambi i dispositivi saranno molto probabilmente Super AMOLED con una risoluzione di 1440 x 2560. Identici nel look non significa identici nelle funzionalità. I nuovi S7 e S7 Edge porteranno con sé diverse migliorie e saranno caratterizzati da grandi ritorni. Come quello dello slot per le schede microSD, svanito nel corso degli ultimi anni ma richiesto a gran voce dagli utenti. L'assenza dello slot nelle foto finora divulgate potrebbe indicare la possibilità di utilizzare il vano per le SIM come alloggio per le schede di memoria. Il motivo? Creare meno aperture possibili per l'altra grande novità: la resistenza all'acqua. I nuovi Galaxy saranno infatti resistenti ai liquidi con una certificazione di livello IP67, cioè quella che indica resistenza alla polvere e all’immersione temporanea. O meglio, processori. Dopo aver snobbato gli Snapdragon di Qualcomm – gli S6 e S6 Edge montavano il chip proprietario Exynos – l'azienda sudcoreana sarebbe tornata alle origini montando il nuovo Snapdragon 820 all'interno dei prossimi S7 e S7 Edge. Almeno negli Stati Uniti: alcune indiscrezioni spiegano che in altri mercati Samsung potrebbe continuare ad utilizzare i processori proprietari, senza particolari differenze di prestazioni. In risposta alle critiche sulla durata della batteria della scorsa generazione, Samsung ha deciso di progettare i nuovi S7 e S7 Edge con una batteria più grande da 3.000mAh (S7) e 3.600mAh (S7 Edge). Entrambe le soluzioni, quindi, garantiranno una longevità ben maggiore, con la variante Edge destinata a diventare il punto di riferimento per gli utenti che puntano tutto sulla durata della batteria. Come le versioni dell'anno scorso, anche i modelli in arrivo potranno contare sulla ricarica wireless e su quella veloce.
Manca poco alla presentazione dei Galaxy S7 e S7 Edge, i nuovi smartphone di punta di Samsung che saranno presentati sul palco dell’evento Unpacked il prossimo 21 febbraio. Molti dei dettagli relativi al terminale sono già trapelati, consentendoci di farci un’idea su quello che sarà il prodotto completo al netto delle sorprese che, come sempre, Samsung non fa mai mancare.
Anche nell'oroscopo di sabato 10 ottobre le cose non verranno (quasi mai) mandate a dire e la diplomazia nei rapporti non sarà proprio la caratteristica per la quale verremo ricordati. Anche quella bella e risolutiva Venere in Vergine (l'unico pianeta che sta bene nel cielo astrologico di questi giorni) non brilla per empatia ed emotività. Permalosi state ben chiusi in casa! Le emozioni forti, e tutti coloro che le provano enfatizzate di natura, oggi si sentiranno decisamente incomprese. Colpa di quella Luna in Cancro (emotivissima fino all'estremo) che però se la dovrà vedere con le forze dei pianetoni in Capricorno. Quindi prepariamoci a leccarci le ferite sentimentali. Da soli! C’è chi dirà che sei infallibile, chi che lo hai fatto apposta. Poi c’è chi, come la sottoscritta, da colpa a Marte per questa tua inesauribile energia che ti porta ad esagerare un po’ troppo. Come Djokovic, sembri trovarti al posto sbagliato e nel momento sbagliato e finisci, assurdamente, per colpire per la seconda volta consecutiva un giudice di campo con la pallina. Responsabilità anche di Mercurio, che ti rende acuto e con un mirino al posto degli occhi! Amore: costretto a scendere a compromessi. Lavoro: dibattiti e discussioni per arrivare ad un quorum. Salute: non proprio al massimo della forma. Il consiglio del giorno: se proprio vuoi fare attività fisica, ti prego di evitare sport dove potresti colpire qualcuno con delle palline! Voto 6 e mezzo Dismettere tutti gli orpelli e tornare alle origini sembra essere una carta vincente, soprattutto se ti fai chiamare Arisa e ancora brami i tuoi vecchi occhiali e i capelli a caschetto. Essere se stessi ripaga sempre e, con queste Venere e Luna a favore, sono quasi tentata di consigliarti di uscire in pigiama per mantenerti comodo e propositivo. Attento a Mercurio: vuole metterti in difficoltà con i dilemmi più semplici! Amore: reimpara ad amare te stesso. Lavoro: non incaponirti su delle mail troppo difficili. Chiedi aiuto! Salute: in buono stato. Il consiglio del giorno: prendi le cose con leggerezza. Non andare a ricamare con problemi irrisolvibili delle situazioni che possono essere risolte davanti ad una buona tazza di cioccolata calda. Voto 7 e mezzo Vedete anche voi la “S” nel tatuaggio di Justin Bieber? Avete anche voi ricollegato quella rosa alla sua Ex? Sì? Allora probabilmente è tutta colpa di Venere quadrata che vi fa vedere del marcio anche dove non ce n’è. Marte, inoltre, vi rende proprio peperini e, anche quando non è necessario, vi fa esordire con battute di spirito leggermente fuori luogo. Attenzione soprattutto a quello che dite durante cene di lavoro o di rappresentanza…! Amore: non siete troppo disponibili ad ascoltare sul serio. Lavoro: avete dei buoni progetti fra le mani. Curatevene! Salute: per citare Ligabue “state bene lì con voi”. Il consiglio del giorno: puntate verso attività in solitaria: una partita al vecchio Tetris o qualche altro videogame dove potete superare il vostro record personale. Voto 7 Come Johnny Depp non vede l’ora del suo ultimo giorno di lavoro, tu non sogni altro che questo Marte si prenda una vacanza fuori dal sistema solare. Non meno Giove che potrebbe farti spender più del dovuto per questioni di ordinaria amministrazione. Ringrazi invece Mercurio e Venere che rendono più mentali ed intense le tue storie d’amore. (Evita le paranoie inutili però!). Amore: sofisticato come un estratto di “Colazione da Tiffany”. Lavoro: non hai timore a prendere in mano la situazione. Salute: in buono stato emotivo! Il consiglio del giorno: parti la giornata regalandoti una colazione al bar. Meriti uno sprint per iniziare la giornata al meglio. Voto 8 Non c’è amicizia che tenga, soprattutto se quel rapporto ti ha regalato un bernoccolo importante di fronte a milioni di spettatori. Così, come il Divino Otelma ha deciso di denunciare la Cipriani, tu ti fai i tuoi conti e cerchi di verificare bene se hai conti in sospeso. Questi pensieri sono dovuto a Mercurio in quadratura che vanno a smuovere un po’ troppo il tuo orgoglio. Fidati dell’astrologa: sta buono e aspetta il tuo turno di Luna a favore. Amore: ti costringono ad attendere un po’ troppo. Lavoro: odi la confusione in ufficio, preferisci decisioni nette e ponderate. Salute: in ripresa. Il consiglio del giorno: se dovesse passarti per la mente un qualche ricordo non proprio felice, evita di rimuginarci sopra. Al massimo prendine nota e cerca di elaborarlo più avanti. Voto 7 – “Correre? No, preferisco stare a casa col mio uomo”. Eh sì, Eva Mendes ammette candidamente che una corsetta brucia calorie non è nulla confrontata allo sguardo intenso di suo marito. Merito di Venere che non ha remore nel spingere al massimo le sue, e le tue, emozioni! Mercurio e Luna, inoltre, decidono che è proprio il momento giusto per far vibrare intensamente le tue sensazioni. Fidati di loro! Amore: travolta da emozioni incontrastabili. Lavoro: improvvisamente, tutti i pezzi si incastrano. Salute: inizi benissimo la giornata. Il consiglio del giorno: fai come Gandalf de “Il Signori degli Anelli”: se sei in dubbio su che strada prendere, fidati del tuo “naso”. Voto 9
In un cielo astrologico decisamente risoluto e tagliente come quello di oggi, la Luna nel segno del Cancro ci sta come le infradito in settimana bianca. Quindi praticamente le emozioni ci solo e sono anche forti ma se la devono vedere con un ambiente che non vede l’ora di schiacciarle come fossero cicche di sigarette terminate!
Dal 5 al 7 luglio 2013 si svolge la sesta edizione di PAESAGGI MIRATI, la rassegna di architettura del paesaggio promossa da Asilo Bianco e curata dall’architetto Elena Bertinotti, che indaga il rapporto tra architettura, design e ecosostenibilità invitando ad Ameno i più grandi nomi dell’architettura italiana per un confronto e una progettualità concreta direttamente sul territorio.
Il paese di Ameno, sulle colline sopra il Lago d’Orta, si trasforma in una piattaforma creativa di sperimentazione, grazie alla nona edizione di STUDI APERTI: artisti, architetti, scrittori si ritrovano a progettare e creare sul territorio, trasformano il paese in un museo a cielo aperto.
La terza dose di vaccino potrebbe essere somministrata tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo. Lo ha annunciato Sergio Abrignani, uno degli scienziati del Comitato tecnico scientifico, al Corriere della Sera. Molti green pass sono in scadenza, e soprattutto per il personale sanitario e per i fragili, che sono stati i primi a vaccinarsi, potrebbe presto essere necessario un richiamo. Anche se per il momento la soluzione del governo, che valuterà una volta ottenuto il parere del Cts, sarà quella di estendere la durata del pass per i vaccinati, attualmente di 9 mesi, e portala a un anno, per il momento solo per gli immunizzati. Per questo si parla di un eventuale richiamo a cavallo tra 2021 e 2022. Anche perché il green pass diventerà necessario praticamente in tutti gli ambiti della vita sociale: dal 1 settembre anche a scuola e sui trasporti a lunga percorrenza, e presto anche sui trasporti locali e negli uffici pubblici. "Terza dose di vaccino tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Validità del green pass prorogata da 9 a 12 mesi", ha spiegato Abrignani. "Dopo due dosi la maggioranza è ancora protetta. Intanto però finiamo di immunizzare entro ottobre l’80% dei vaccinabili poi si penserà alla terza a fine anno o all’inizio del prossimo", ha detto ancora. La road map potrebbe essere questa: "I sanitari dovrebbero essere i primi e uso il condizionale. Assieme ai fragili, ai pazienti con deficit del sistema immunitario o in chemioterapia. Poi si passerà agli over 60 che in Italia sono 18 milioni". Secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa "Tra un paio di settimane l'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) si pronuncerà sulla terza dose. Poi seguirà l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Anche qui: dalle indicazioni che abbiamo è ragionevole pensare che servirà un terzo richiamo, a partire dagli anziani e dai più fragili, e che verrà somministrato a dodici mesi dalla data della seconda". Intanto quindi si porterà la durata del green pass a dodici mesi, una decisione che appunto si baserà sulle valutazioni del Cts: "Il ministero della Salute ha fatto istanza scritta al Comitato tecnico scientifico per sapere se ci siano evidenze scientifiche che consentano di prolungare la durata del green pass e siamo in attesa di risposta", ha detto Costa. "Le prime indicazioni lasciano presagire che si arrivi a dodici mesi. Vedremo le risultanze ma è importante dire che questa non sarà una scelta politica ma una decisione basata sulle evidenze scientifiche".
La terza dose di vaccino anti Covid potrebbe essere somministrata tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Si partirà dai fragili, dai pazienti con deficit del sistema immunitario o in chemioterapia e dal personale sanitario, i primi che si sono immunizzati. Nel frattempo il green pass verrà prolungato di tre mesi, e avrà un validità di un anno.
Lei si chiama Desirè Furnari, 23enne, siciliana di Catania. È formatrice del benessere, specializzata in terapia della risata e life coaching. La ragazza appare come un vero e proprio motivatore personale al quale appellarsi per apprendere strumenti e tecniche per avere successo nella vita. La sua passione è portare felicità e più consapevolezza nella vita delle persone, attraverso un percorso di benessere interiore. "Quando una persona è felice può fare soltanto del bene, quindi il mondo diventa un posto migliore". La storia di Desirè Una vita piena di insicurezze, momenti difficili, confusione, paure e ansie. Ricorda così il suo passato Desirè Furnari, ma oggi si presenta alle telecamere di fanpage.it con ampia simpatia grazie anche alla sua risata contagiosa. "Prima di arrivare dove sono oggi – racconta Desirè – ho passato momenti difficili, pieni di insicurezze, confusione, paure ed ansie. Ricordo che avevo sempre tachicardia costante, andavo a fare visite mediche e i dottori mi dicevano «tranquilla è solo stress» ma a me stava rovinando la vita. ero convinta che era impossibile, ormai quella era la mia vita, dovevo accontentarmi. Così passavano i giorni, fino a quando ho detto «basta non posso più continuare così». Un corso sul Life Coach. "Ho ribaldato la mia vita" La vita di Desirè sembrava essere rassegnata sul fatto che quotidianamente era sommersa da pensieri negativi e frustranti che non le permettevano di andare avanti. Ma un giorno scopre un corso di formazione del benessere a Roma. Ma non ha il sostegno da parte di nessuno. "Proprio su internet – ha detto Desirè – ho incrociato un corso di crescita personale e volevo farlo, soltanto che veniva fatto a Roma e io abitavo in Sicilia, in un piccolo paesino, non ero mai uscita di lì ed i miei all’epoca non me l’avrebbero mai permesso. Ho preso quell’aereo contro tutto e tutti e da quel giorno la mia vita è cambiata, l’ansia che fino a quel momento mi aveva accompagnata scomparve, voleva solo comunicarmi che era arrivato il momento di cambiare qualcosa. Ho iniziato ad avere più chiarezza di quello che volevo fare: aiutare gli altri. Da quel giorno ho iniziato a formarmi dai migliori, a studiare dalla mattina alla sera come una matta ed a fare qualsiasi tipo di lavoro come la cameriera, la cassiera, la dogsitter, per permettermi gli studi molto costosi. Mi impegnavo tanto perchè volevo raggiungere il mio sogno, soltanto che tutti mi dicevano che in Sicilia non avrei mai combinato nulla, non ero né speciale né raccomandata, dovevo lasciar perdere, fare un lavoro normale e tornare con i piedi per terra. Per un momento c’ho creduto anch'io, ricordo che all’inizio non mi seguiva nessuno, e in quel momento avevo due scelte da poter fare, la prima era lasciar perdere, la seconda era continuare. Fortunatamente ho scelto la seconda, ho continuato a crescere e migliorare. Messaggi positivi sul web
Una vita piena di insicurezze, momenti difficili, confusione, paure e ansie per Desirè, siciliana di Catania. “Mi dicevano che in Sicilia non potevo fare nulla perché non ero raccomandata”. Nonostante lo sconforto, Desirè decide di fare un corso di formazione del benessere e oggi si posizione come life coach di riferimento grazie a video con messaggi positivi: “La felicità è una scelta di vita che parte da noi stessi”.
Il conto alla rovescia per il calcio d'inizio è agli sgoccioli. Il Brasile si prepara a vivere l'evento che insieme alle Olimpiadi 2016 lo renderà protagonista assoluto dello sport internazionale: i Mondiali 2014. La festa sta per iniziare e la proverbiale esuberanza del popolo brasiliano la renderà ancora più spumeggiante. Le entusiasmanti serate carioca diventeranno presto una piacevole routine per milioni di telespettatori, pronti a vivere emozioni indimenticabili e ad esultare insieme alla Nazionale… incrociando le dita! I Mondiali in Brasile sono anche una ghiotta occasione per scoprire meglio questo paese colorato e contraddittorio, dall'economia emergente e dalle mille sorprese. Tra megalopoli e foreste sconfinate, umili favelas ed eleganti locali di bossanova, un viaggio in Brasile è un mosaico di sensazioni contrastanti ma ugualmente inebrianti. Siamo al terzo appuntamento con le città dei Mondiali che ospiteranno le squadre di Fifa 2014: questa volta è il turno di San Paolo, Curitiba e Porto Alegre, tre realtà molto diverse ma accomunate da attrattive turistiche e una vita notturna intensa e divertente. Sommario San Paolo Curitiba Porto Alegre Per raccontare la città di San Paolo non basta un articolo e nemmeno un'enciclopedia. Nel bene e nel male, questa megalopoli di quasi 20 milioni di abitanti è il principale centro economico e culturale del Brasile. Le cronache di questi giorni ci parlano di una città paralizzata, in preda al caos, con episodi di tensione come il recente sciopero della metropolitana che ha scatenato manifestazioni di protesta e mandato la città in tilt. Tutto questo esprime l'anima imprevedibile di São Paulo, dove il centro affollato di grattacieli convive con la miseria delle favelas. Città multietnica, è possibile trovarvi un angolo di Giappone, nel quartiere Liberdade, e perfino qualche sprazzo d'Italia, nei numerosi quartieri popolati da oriundi del Belpaese. Visitare San Paolo significa anche camminare per la celebre Avenida Paulista, che ricorda New York per i suoi sfavillanti negozi e i suoi edifici vertiginosi. Da vedere in zona il Museo d'Arte di San Paolo. Per un tuffo nella storia incamminatevi per la Praça da Sé con la sua splendida cattedrale da Sé in stile neogotico. Tra vicoli pedonali e bancarelle giungerete a Praça da Republica dove potrete salire a Terraço Itália, ultimo piano di Palazzo Itália, che offre il panorama più bello di tutta la città. Praça da Luz. Qui non si è mai a corto di idee: si sa sempre cosa fare a San Paolo. Da non perdere il Teatro Municipal e il Monastero di São Bento, con le sue vetrate colorate e l'orologio più antico della città. San Paolo combina sapientemente intrattenimento e attrattive culturali. I musei sono numerosi e custodiscono curiosità tutte da scoprire, come il Museo Paulista o il Memoriale dell'Immigrante, che testimonia la formazione dell'identità nazionale del popolo brasiliano. Ma non manca lo spazio per lo svago e il divertimento: a Vila Madalena, il quartiere bohemien, c'è una ricca scelta di locali in cui sorseggiare della buona birra e ascoltare musica dal vivo, mentre in Rua Augusta si concentra il circuito underground di artisti, musicisti e letterari. Per un percorso gastronomico visitate il Mercado Municipal, dove potrete assaggiare le squisite polpette di baccalà. E per una meritata sosta relax dirigetevi nello splendido Parco Ibirapuera. Ideale per gli sportivi, ospita anche gallerie, mostre e manifestazioni di ogni tipo. Sarà lo stadio Cícero Pompeu de Toledo, detto Morumbi (capienza 62.000 spettatori), a ospitare i Mondiali 2014. Qui a São Paulo gli amanti del calcio possono davvero esultare: un altro stadio, il Pacaembú, custodisce il Museu do Futebol, un museo interattivo che mostra l'evoluzione del calcio in Brasile e nel mondo con tutti i video dei Mondiali. Un ottimo pretesto per partire di volata, non credete? Un viaggio a San Paolo è più semplice di quanto si pensi, dato che ci sono voli diretti da Milano e Roma. Ovviamente non trascurate il dettaglio sicurezza: no al trasporto di oggetti personali di valore, evitate le aree periferiche.
Alla vigilia dei Mondiali 2014, ecco il terzo appuntamento con le città che ospiteranno l’evento. Questa volta è il turno di San Paolo, Curitiba e Porto Alegre: tre città diversissime, ma ricche di entusiasmanti attrattive turistiche. Ecco i suggerimenti per un viaggio in Brasile con i fiocchi!
Quest'inverno ha avuto talmente tanto successo che ora Il Mondo di Patty: Il Musical Più Bello è tornato in Italia pronto a far emozionare ancora i fan della celebre serie televisiva tanto amata dai più giovani. Il tour estivo, infatti, non era affatto previsto per Il Mondo di Patty, eppure tanto è stato il successo invernale che gli organizzatori non hanno avuto scelta e si sono così decisi ad accontentare il pubblico con altre nove date che interesseranno soprattutto il sud d'Italia. Questa sera il cast formato da Laura Esquivel e compagnia si esibirà a Napoli, portando le avventure musicali di Populares e Divinas anche nella città partenopea. Ricordiamo che, nonostante l'enorme consenso riscontrato, Il Mondo di Patty non è una serie televisiva statunitense: si tratta, anzi, di un telefilm per ragazzi argentino che nonostante la provenienza sudamericana è riuscito a fare concorrenza in quasi tutto il mondo a serie Disney più che consolidate quali Hannah Montana e la serie sui Jonas Brothers. Forse il successo de Il Mondo di Patty, il cui titolo originale è Patito Feo (Brutto Anatroccolo, per via dell'aspetto fisico della protagonista che con il suo apparecchio ai denti ricorda un po' Ugly Betty), risiede proprio nel suo aspetto più controverso: al contrario del tipico telefilm statunitense, in particolare di produzione Disney, dove i buoni escono sempre vincitori sui cattivi che la pagheranno in un modo o nell'altro, all'interno de Il Mondo di Patty sembra essere la squadra delle Divinas a guadagnarsi il maggior apprezzamento del pubblico, dando per una volta importanza al cattivo di turno.
Prosegue il tour de Il Mondo di Patty: Il Musical Più Bello che porterà Laura Esquivel ad esibirsi con il resto del cast nei teatri del sud d’Italia.
"Signore e signori… siamo finalmente orgogliosi di poter presentare il video ufficiale di ‘Flags Of The Old Regime'" scrive Pete Doherty per presentare il brano che il cantante dei Babyshambles ed ex Libertines, ha dedicato a Amy Winehouse, la cantante morte a 27 anni a causa di un'intossicazione da alcol. Il pezzo è stato inciso per raccogliere fondi a favore della Amy Winehouse Foundation, – creata dai genitori della cantante – che lavora per contrastare l'abuso di droga e alcol tra i giovani. Quella droga di cui sia la Winehouse che Pete Doherty sono stati vittime. Il pezzo, il cui video è stato girato da Katia De Vidas ai Karma Sound Studios, in Tailandia, è stato scritto nel 2011, in occasione della morte della cantante che è stata, a detta dello stesso cantante, qualcosa più di un amico, visto che lui ha dichiarato al Daily Mail di averla amata "ma verso la fine della nostra storia, come solo gli amanti sanno fare lei divenne abbastanza cattiva nei miei confronti". All'epoca in cui la scrisse Doherty combatteva ancora con un problema di dipendenza, ma ora, ha detto a NME è pulito: "Sono pulito, ma quando ho scritto la canzone e quando l'ho suonata per la prima volta, era molto… era quasi impossibile far uscire le parole […]. C'era una certa contraddizione tra il voler seppellire la tua anima e farlo in maniera orecchiabile". Con Doherty suonano anche Drew McConnell (suo compagno nei Babyshambles), Jamie Morrison, Stephen Large e Stephen Street, con la produzione di Street: "Era molto critica. A volte scrivevamo assieme alcune canzoni e lei era solita dire: ‘Forza suonaci quello che senti' e io suonavo una sequenza d accordi finché lei non diceva: ‘No, Pete, questa roba non va bene'". "Flags of the Old Regime" sarà pubblicata ufficialmente il 9 marzo dalla Walk Tall Recordings, mentre a breve è atteso l'album di ritorno dei Libertines, band che ha reso famosi lo stesso Doherty e Carl Barat.
Pete Doherty torna a suonare per Amy Winehouse, a 4 anni dalla scomparsa della cantante inglese e lo fa pubblicando il video di “Flags Of The Old Regime”, pezzo che sarà pubblicato il 9 marzo per raccogliere fondi a favore della Amy Winehouse Foundation.
Lo ha attirato in una stanza con una scusa, lo ha cosparso di alcol etilico e gli ha dato fuoco con un accendino. Una donna di 38 anni è stata arrestata dagli agenti del commissariato di Anzio dopo che l'arrivo, qualche giorno fa, di un uomo al pronto soccorso, aveva fatto scattare delle indagini per cercare di capire cos'era accaduto. La vittima, l'ex compagno che l'aveva lasciata, aveva detto in ospedale e agli agenti che era rimasto ferito a causa dello scoppio della caldaia di casa. Una versione cui i poliziotti non avevano creduto e che hanno fatto scattare le indagini. Arrivando a scoprire che l'uomo non era stato vittima di un incidente, ma di un atto deliberato da parte dell'ex compagna. Tutto è cominciato qualche giorno fa, quando l'uomo è arrivato gravemente ustionato all'ospedale di Anzio insieme alla fidanzata. Le sue condizioni erano molto serie, tanto che è stato immediatamente trasferito nella terapia intensiva di un ospedale specializzato a Roma. Ai medici ha dichiarato che gli era esplosa la caldaia a casa e per quello era rimasto ustionato. Una versione che non ha convinto la polizia, che ha avviato le indagini per capire cos'era realmente accaduto. Subito è emerso che nessuna caldaia era esplosa nell'abitazione dato che era integra e perfettamente funzionante. Anche i testimoni che sono stati ascoltati nel corso delle indagini hanno escluso l'incidente. E così alla fine sono tornati dalla vittima, che ha deciso di raccontare la verità.
L’uomo ha riportato ustioni gravissime in tutto il corpo ed è stato trasferito nella terapia intensiva di un ospedale specializzato a Roma. La vittima ha raccontato agli agenti di essere rimasto ferito durante lo scoppio di una caldaia. Ma i poliziotti non hanno creduto alla sua versione, e alla fine ha raccontato che era stata l’ex compagna a dargli fuoco.
Quest'oggi Microsoft inaugura ufficialmente il passaggio alla next-gen con l'uscita di Xbox Series X|S. Eppure, per la stampa, sarà con PlayStation 5 (in arrivo in Italia il prossimo 19 novembre) il vero salto generazionale. Lo dice la nota testata GamesIndustry, che si occupa di analizzare il panorama videoludico internazionale. Nelle scorse settimane, anche i loro giornalisti hanno ricevuto le console di Microsoft e Sony per le consuete recensioni. La tendenza comune premia PlayStation 5, che dimostra un vero cambio generazionale. Xbox Series X|S invece, per quanto lodate in diversi aspetti (soprattutto per il design), si portano dietro un po' di perplessità. Andando più nel dettaglio, i principali aspetti negativi di PlayStation 5 riguardano le ingombranti dimensioni e il design futuristico che può non piacere a tutti. Nulla da dire invece sull'esperienza, che per l'appunto dimostra l'agognato salto alla next-gen. "La PS5 attira i tuoi sensi per trascinarti dentro. Piuttosto che fornire una finestra su un altro mondo, la PS5 ti colloca in uno che puoi vedere, sentire e percepire come mai prima d'ora", queste sono le parole di Elise Favis del The Washington Post.
Oggi debutta ufficialmente la nuova generazione videoludica con l’uscita di Xbox Series X|S di Microsoft. Tuttavia, le recensioni della stampa vedono trionfare PlayStation 5, in arrivo in Italia il prossimo 19 novembre. Ecco i pareri dei giornalisti riassunti dalla testata internazionale GamesIndustry.
Lindsee Louise Leonardo, una donna del Tennessee di trentadue anni, è accusata di omicidio di primo grado per la morte del figlioletto di undici mesi, Aiden Leonardo. Il piccolo è morto dopo essere rimasto nella vasca da bagno con la sorellina di ventitré mesi. La mamma non era presente in bagno quando si è consumata la tragedia. A quanto ricostruito, la donna ha spiegato di aver trovato il bambino che galleggiava sull’acqua: subito ha chiamato il 911 e ha cercato di rianimare il piccolo fino a quando a casa non sono arrivati i soccorritori, ma tutto è stato inutile. Il piccolo Aiden è stato portato in ospedale in condizioni critiche e dopo due giorni di agonia il suo cuore ha smesso di battere. Il decesso del bambino risale a venerdì mattina secondo quanto confermato dalla portavoce dell’ospedale pediatrico in cui era stato ricoverato.
Il dramma nel Tennessee. Una donna di trentadue anni è stata arrestata con l’accusa di omicidio. Il figlioletto di 11 mesi è morto annegato mentre stava facendo il bagnetto con la sorellina. La mamma ha detto che si era allontanata per qualche minuto per fumare una sigaretta e ascoltare un po’ di musica.
Ogni anno, nei parchi naturali e nelle aree selvagge più remote degli Stati Uniti occidentali piovono – letteralmente – più di mille tonnellate di microplastiche, che equivalgono a 123 milioni di bottiglie per l'acqua. Un quantitativo enorme, che sottolinea per l'ennesima volta il devastante impatto delle attività antropiche sulla Terra. Ben il 4 percento delle particelle atmosferiche analizzate dagli autori della ricerca sono risultate essere dei polimeri plastici, il cui comportamento in atmosfera e terrestre ricorda in modo drammatico il ciclo dell'acqua. A misurare la quantità di microplastiche che si abbatte su questa parte degli Stati Uniti è stato un team di ricerca guidato da scienziati dell'Università Statale dello Utah, che hanno collaborato con i colleghi del Dipartimento di Geoscienze presso il Salt Lake Community College di Salt Lake City e della Divisione Analisi materiali e strutturali della società Thermo Fisher Scientific (San Jose). Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Janice Brahney, docente presso il Dipartimento di Scienze dell'Acqua dell'ateneo di Logan, hanno fatto questa impressionante scoperta per puro caso; stavano infatti testando nuova strumentazione scientifica, quando si imbattuti per caso nelle microplastiche. “Ho progettato i campionatori e stavo conducendo uno studio pilota quando ho trovato la plastica – ha dichiarato la professoressa Brahney -, è stato un momento meravigliosamente fortuito trovare qualcosa di straordinario e di avere le persone giuste al momento giusto in grado di dare un contributo al progetto con capacità e conoscenze ad aspetti di cui non avevo esperienza”. La maggior parte delle particelle rilevate dagli studiosi erano microfibre sintetiche legate ai tessuti, mentre il 30 percento era composto da microsfere acriliche derivate probabilmente da rivestimenti, vernici e altri prodotti industriali. Il dato del 4 percento ha letteralmente scioccato gli scienziati, che hanno fatto ripetute misurazioni – in 11 parchi nazionali e aree protette – per essere sicuri di non aver preso un abbaglio. L'aspetto più inquietante della ricerca, durata circa 14 mesi, risiede nel fatto che sono state prese in considerazione solo le microplastiche colorate, perché quelle bianche si confondevano troppo facilmente con le altre. Ciò significa che le tonnellate di plastica che piovono sugli USA occidentali sono molte più di quelle stimate.
Durante i test di nuova strumentazione scientifica, un team di ricerca americano ha scoperto una concentrazione elevata di polimeri plastici tra il particolato atmosferico (circa il 4 percento). Analisi approfondite hanno determinato che più di mille tonnellate di microplastiche piovono sulle aree protette e sui parchi degli USA occidentali.
Andrea Pirlo sulla panchina del Barcellona. La voce che rimbalza dalla Spagna rimette al centro della scena l'ex calciatore e allenatore della Juventus, licenziato al termine della scorsa stagione per fare spazio alla ‘restaurazione' di Allegri. È l'ex "professore" bianconero e della Nazionale il "favorito" secondo il giornalista spagnolo @gerardromero che lo ha inserito in una lista di nomi di candidati. In Catalogna le cose vanno malissimo e il pareggio sofferto con il Granada ne è solo l'ennesima dimostrazione. E se Piqué, dopo la sconfitta in Champions con il Bayern Monaco, aveva ammesso senza peli sulla lingua "questi siamo". Le parole di Ronald Koeman ribadiscono il momento durissimo dei blaugrana. Da ‘marziani' a squadra ‘terrestre', nemmeno tra le più forti della Liga. Solo una copia sbiadita della formazione che, almeno fino a quando c'era Messi, proiettava ancora una grande ombra. Il Barça di oggi non incute timore e la pressione che c'è intorno all'allenatore non migliora le cose. Il rapporto con il presidente, Laporta, non è mai decollato. La sequenza di risultati e prestazioni deludenti ha alimentato anche il malcontento della piazza. I presupposti perché il tecnico sia esonerato ci sono tutti. Il timing è già iniziato… è solo questione di tempo e di valutazioni in corso ma il destino dell'olandese è segnato. Cadice, Levante e Atletico Madrid in campionato, Benfica in Champions le prossime tappe del calvario. "Non parlerò del mio futuro", ha ammesso in conferenza stampa. Poi s'è difeso chiarendo qual è la causa del gioco balbettante e compassato: "Ci mancano giocatori che abbiano capacità individuali. Giocatori che siano bravi nell'uno contro uno. Giochiamo con chi abbiamo". Koeman ha un contratto fino a giugno 2022 e uno stipendio netto di 7.2 milioni. Si sente blindato dalla penale di 5.8 milioni di euro che gli andrebbe corrisposta in caso di licenziamento prima della scadenza. E tanto basta per spingere il "board" del Barça a ragionamenti contrastanti tra chi vorrebbe subito la sua testa e chi, invece, non è favorevole a rivoluzioni immediate.
Il nome di Andrea Pirlo è inserito nella rosa di nomi per la panchina del Barcellona. L’ex allenatore della Juventus “è il favorito”, rivelano dalla Spagna anche rispetto ad altri candidati come Antonio Conte, ten Hag o Bielsa. Koeman è sul filo dell’esonero, nel club ci sono valutazioni contrastanti in corso.
Il consueto appuntamento con il Time Warp è fissato nel 2010 per sabato 27 marzo. Stessa formula di sempre, quella vincente: a ospitare uno dei maggiori festival tedeschi sarà il “Maimarkthalle”, complesso fieristico di Mannheim, non molto distante da Francoforte. Come al solito i più importanti e prestigiosi djs internazionali, cosí come i newcomer, si divideranno nelle cinque sale della fiera, per suonare davanti ad un pubblico fantastico proveniente da tutta Europa! Giunto alla 16esima edizione il Time Warp si riconferma ancora una volta come uno degli appuntamenti invernali da non perdere. Organizzato in maniera impeccabile, il festival di Mannheim offre sempre una vasta e varia selezione degli artisti, aree di decompressione per rilassare corpo e mente, punti vendita di merchanding ufficiale e aree ristoro. Il festival è facilmente raggiungibile da Francoforte in meno di un’ora con treno o bus. Dall’Italia è possibile raggiungere la città tedesca con i voli a bassissimo prezzo di Ryanair: l’aereoporto di Hahn dista un paio d’ore di bus da Francoforte città. Questi sono i primi nomi annunciati, ma molti altri devono essere ancora svelati! Sven Väth Richie Hawtin Ricardo Villalobos Laurent Garnier Chris Liebing Loco Dice Marco Carola Magda Dubfire Ellen Allien Karotte Monika Kruse Tobi Neumann The Disco Boys Turntablerocker Dixon Lexy Dorian Paic Chris Tietjen Livio & Roby Live: Reboot Martin Buttrich Apertura cancelli sabato 27 marzo ore 19:30, chiusura domenica 28 marzo ore 12:00! Cipì
Sono stati resi noti gli ospiti già confermati del Time Warp 2010, ma molti altri ancora devono essere svelati!
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) { document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-2"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none'; } Park House in South Kensington, Londra, è stata descritta come la più bella casa che sia stata messa sul mercato in questi ultimi 25 anni. Sorprendentemente, la struttura, pur essendo al centro di Londra, è isolata, con attorno oltre un acro di terra. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none'; } Attualmente la casa è di proprietà del Professor Gert-Rudolf Flick, erede della fortunata azienda automobilistica Daimler Benz. Il padre di Mr Flick , Friedrich Flick , aveva creato un impero industriale durante la Repubblica di Weimar, tra il 1919 e il 1933 ed è stato riconosciuto colpevole di crimini di guerra al Processo di Norimberga nel 1947 per aver utilizzato circa 48.000 lavoratori dai campi di concentramento nazisti all'interno delle sue imprese, di cui un 80 per cento morti per cause legate al lavoro. Leggi anche Riapre la Tate Britain di Londra dopo un restyling da 45.000.000 sterline Gert–Rudolf–Muck–Flick–L–and–his–wife–Corinne––(Photo–by–Johanne–Simon) L'attuale proprietario ha acquistato Park House per £ 4,5 milioni nel 1986. La residenza era in origine formata da due proprietà distinte: una proprietà di Sir Maxwell Giuseppe, fondatore della Gran Met, e l'altra, Pelham Cottage, appartenente a Lady Annabel Goldsmith. Il professor Gert-Rudolf Flick ha detto: ‘Sono stato attratto da Park House perché è quasi una casa di campagna nel centro di Londra, molto tranquilla. Da nessuna finestra si può vedere una macchina passare”. La casa dispone di sei camere da letto, cinque bagni e sette sale di ricevimento. La struttura ospita una delle collezioni di argenti più belle del mondo. La stanza più impressionante è una galleria di 55 metri, chiamata la Sala Rossa, foderata in broccato, che ospita opere d'arte come una vista su Venezia del Canaletto. Vi è anche in programma il permesso di ingrandire la casa di circa 8.000 sq / ft con una estensione sotterranea per una piscina, una palestra e un cinema, oltre a tre ulteriori camere da letto sopra il salotto. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-5'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-5"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-8').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-9').id = 'div-banner-5'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-5"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-9').style.display = 'none'; } Ma l'erede ha deciso che è giunto il momento di vendere Park House e ad un prezzo stratosferico: 105 milioni di sterline. Ciò rende la casa la più costosa sul mercato britannico, 640 volte il prezzo pagato per una casa in Inghilterra e Galles. È 275 volte il prezzo della casa media a Londra. Ma nonostante il prezzo choc, la bella proprietà non dovrebbe essere sul mercato per lungo tempo. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-10').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); adv 61 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Park House in South Kensington, Londra, è stata descritta come la più bella casa che sia stata messa sul mercato in questi ultimi 25 anni. Sorprendentemente, la struttura, pur essendo al centro di Londra, è isolata, con attorno oltre un acro di terra. Attualmente la casa è di proprietà del Professor Gert-Rudolf Flick, erede della fortunata azienda automobilistica Daimler Benz. Il padre di Mr Flick , Friedrich Flick , aveva creato un impero industriale durante la Repubblica di Weimar, tra il 1919 e il 1933 ed è stato riconosciuto colpevole di crimini di guerra al Processo di Norimberga nel 1947 per aver utilizzato circa 48.000 lavoratori dai campi di concentramento nazisti all'interno delle sue imprese, di cui un 80 per cento morti per cause legate al lavoro. L'attuale proprietario ha acquistato Park House per £ 4,5 milioni nel 1986. La residenza era in origine formata da due proprietà distinte: una proprietà di Sir Maxwell Giuseppe, fondatore della Gran Met, e l'altra, Pelham Cottage, appartenente a Lady Annabel Goldsmith. Il professor Gert-Rudolf Flick ha detto: ‘Sono stato attratto da Park House perché è quasi una casa di campagna nel centro di Londra, molto tranquilla. Da nessuna finestra si può vedere una macchina passare”. La casa dispone di sei camere da letto, cinque bagni e sette sale di ricevimento. La struttura ospita una delle collezioni di argenti più belle del mondo. La stanza più impressionante è una galleria di 55 metri, chiamata la Sala Rossa, foderata in broccato, che ospita opere d'arte come una vista su Venezia del Canaletto. Vi è anche in programma il permesso di ingrandire la casa di circa 8.000 sq / ft con una estensione sotterranea per una piscina, una palestra e un cinema, oltre a tre ulteriori camere da letto sopra il salotto.
Non si vedono passare auto, gli uccelli cantano sugli alberi nelle vicinanze e la stazione della metropolitana è proprio dietro l’angolo, l’abitazione più cara del Regno Unito è una casa di campagna nel centro di Londra.
I motivi che hanno spinto il legislatore a limitare Come in tutte le cose, alla limitazione della libertà di costruire segue la repressione delle costruzioni compiute in sfregio ai divieti o senza autorizzazione dello Stato, nasce così la nozione di abuso edilizio e la nozione di repressione dell'abuso edilizio. Quando si sente parlare di abuso edilizio si tende sempre ad immaginare il classico scheletro di cemento o di muratura di un edificio o di altra costruzione che compare dalla notte alla mattina, anche se questa è la più classica delle ipotesi di abuso è anche evidente che in situazioni come queste l'intervento della pubblica amministrazione è solo repressivo, cioè tende ad eliminare un fatto già compiuto. E' anche evidente l'esistenza dell'interesse pubblico ad intervenire prima che una costruzione sia iniziata e a reprimere tutti quei comportamenti che sono propedeutici alla realizzazione di un abuso. In questo modo il controllo non è più repressivo, ma è anche preventivo. In questo solco (della prevenzione) dell'abuso si innesta la lottizzazione abusiva. Infatti, partendo sempre dall'esempio fatto sopra, cioè dello scheletro di un edificio che appare dal nulla in una notte, deve essere osservato che prima della costruzione materiale occorre eseguire delle opere necessarie (di supporto) all'edificio, come ad esempio una strada di accesso allo stabile, oppure, anche prima della realizzazione o esecuzione materiale di qualche opera si eseguono alcuni passaggi "burocratici", come ad esempio un frazionamento catastale del terreno a cui segue un atto negoziale di vendita o simile di ogni singolo lotto sui quali saranno realizzati tante palazzine. La lottizzazione abusiva colpisce proprio tutte quelle attività che possono consistere in opere materiali (non specificando di che tipo) o in attività negoziali propedeutiche alla realizzazione abusiva vera e propria. Due sono gli elementi che caratterizzano la lottizzazione abusiva, l'oggetto (la lottizzazione ha oggetto, almeno nelle ipotesi più comuni, un terreno e non una costruzione) e l'attività sanzionata, che può essere materiale (senza specificazione del tipo di opera materiale) o negoziale (frazionamento, vendita, divisione), entrambe preventive rispetto alla trasformazione edilizia del suolo. Da quanto detto si deduce che ci si trova in una fase o zona "grigia", poichè l'attività (materiale o negoziale) posta in essere non è detto che sia diretta a realizzare una trasformazione edilizia del suolo. Quindi, poichè la lottizzazione abusiva rientra negli interventi diretti a prevenire l'abuso (per questo si è parlato di intervento preventivo), richiede a proprio supporto degli indici (delle prove) certe ed univoche, le quali devono confermare che l'attività che si è posta in essere è propedeutica alla realizzazione di un abuso (o alla trasformazione ai fini edificatori del suolo) del resto, il frazionamento di un terreno, in cui è prevista una la strada di accesso, ai lotti interclusi, può servire anche solo a separare un unico terreno al fine di realizzare una divisione del bene tra i comproprietari (ferma la destinazione agricola del terreno) cioè è posta in essere un'operazione diretta a realizzare una mera divisione (contratto, questo, che non è illecito). Ecco, quindi, che la lottizzazione abusiva richiede che l'attività (materiale o negoziale) posta in essere sia diretta a modificare la destinazione del fondo ai fini edificatori. tutto quanto detto è, ormai, codificato nell'art. 30 del Testo unico sull'edilizia (rubricato con il titolo di Lottizzazione abusiva), il quale dispone che "Si ha lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio quando vengono iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o comunque stabilite dalle leggi statali o regionali o senza la prescritta autorizzazione; nonché quando tale trasformazione venga predisposta attraverso il frazionamento e la vendita, o atti equivalenti, del terreno in lotti che, per le loro caratteristiche quali la dimensione in relazione alla natura del terreno e alla sua destinazione secondo gli strumenti urbanistici, il numero, l’ubicazione o la eventuale previsione di opere di urbanizzazione ed in rapporto ad elementi riferiti agli acquirenti, denuncino in modo non equivoco la destinazione a scopo edificatorio". Consiglio di Stato, sez. III del 10 settembre 2012 n. 4795
La lottizzazione abusiva, sia questa posta in essere con una attività materiale o solo mediante atti negoziali (contrattuali), deve essere supportata da altri elementi che provano l’intendo edificatorio, (cioè la trasformazione ai fini edilizi del suolo), altrimenti, l’attività posta in essere dal cittadino non è qualificabile come lottizzazione abusiva.
Il Primo Maggio 2011 sarà per Roma una giornata difficile da dimenticare: domani la Capitale farà da sfondo alla Beatificazione di Giovanni Paolo II e migliaia di pellegrini, provenienti da tutto il mondo, stanno già affollando la Capitale dalla mattinata di oggi. Ci sarà spazio, però, anche per l’immancabile Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni, che ogni anno accompagna con la musica il giorno della Festa dei Lavoratori. Il programma di questa edizione è ricchissimo, vantando tra gli ospiti anche due big della canzone d’autore italiana come Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Guest star dello spettacolo sarà Ennio Morricone : il Maestro, Premio Oscar alla carriera nel 2007, eseguirà la sua Elegia per l’Italia, dirigendo l’Orchestra di Roma Sinfonietta, composta da 72 elementi, a cui si accompagneranno i 60 componenti del Nuovo Coro Lirico Romano. La stessa formazione sarà poi diretta dal Maestro Francesco Lanzillotta, con il quale eseguirà alcuni brani dedicati alle celebrazioni dell’Unità d’Italia, e dal Maestro Alessandro Molinari, a cui sarà affidato l’incontro tra la musica sinfonica e il rock di alcuni tra gli artisti di questa edizione. Nel cast anche diversi attori della scena italiana, tra cui Claudio Santamaria, Sonia Bergamasco e Carlotta Natoli.
Sul palco di Piazza San Giovanni, il Premio Oscar dirigerà l’Orchestra di Roma Sinfonietta.
Adam Levine non è solo uno dei cantanti più amati al mondo, è anche un indiscusso sex symbol che fin dai tempi dei Maroon 5 riesce a incantare milioni di fan con il suo irresistibile fascino. Ha conquistato innumerevoli copertine, ha sposato Behati Prinsloo (ex modella di Victoria's Secret), è diventato papà e non ha mai abbandonato la musica. La sua più grande passione? Quella per i tatuaggi, tanto da aver ricoperto quasi completamente il corpo con l'inchiostro indelebile. Nelle ultime ore ne ha fatto uno nuovo e non ha potuto fare a meno di mostrarlo sui social, dove ha rivelato anche un aneddoto decisamente originale. Adam Levine si è servito dei social per mostrare il nuovo tatuaggio fatto nelle ultime ore. Si è affidato a Nathan Kistechko, probabilmente il suo tatuatore di fiducia, e gli ha chiesto di decorargli in modo originale la parte centrale del collo. La cosa particolare è che il tutto è accaduto durante il recente down di Facebook, Instagram e WhatsApp, cosa che gli ha permesso di non distrarsi durante la sessione. Non sorprende, dunque, che nella didascalia della foto postata abbia scritto ironicamente: "Il saggio una volta disse… "Quando Instagram va down… tatuati la gola". Cosa raffigura il tatuaggio? Una farfalla che si incastra in una ragnatela. Sebbene non ne abbia rivelato il significato in prima persona, si tratta di due disegni solitamente associati a una profonda simbologia. La ragnatela fa riferimento al "viaggio della vita", alle miglia percorse, mentre la farfalla è legata ai concetti di metamorfosi, bellezza, libertà. Poco sotto il nuovo tattoo, inoltre, c'è anche la scritta in corsivo Family, una prova del fatto che Adam non riuscirebbe più a vivere senza la moglie e i suoi due figli. Insomma, il cantante usa il suo corpo come una vera e propria "mappa" sulla quale annotare tutto ciò a cui tiene di più nella vita.
Adam Levine ha sempre avuto la passione per i tatuaggi e, nonostante abbia il corpo quasi completamente coperto con l’inchiostro indelebile, continua a farne di nuovi. È successo proprio nelle ultime ore, quando si è lasciato imprimere un nuovo disegno dal significato simbolico sul collo.
Abbiamo sognato per anni di trovare un giorno nei negozi quel fantastico paio di scarpe che Marty McFly indossava in "Ritorno al futuro", le sneakers che si allacciavano da sole. Poi il progetto delle "Nike Air Mag" è diventato realtà, con la multinazionale americana che per un'asta di beneficenza a favore proprio della Michael J. Fox Foundation, ne produsse 1500 in un formato prototipo con un costo poco "commerciale" (furono battute a circa 37000 dollari). Adesso l'annuncio di uscire su larga scala per il 2015 con relativa riduzione di costi: le scarpe del futuro sono dunque reali, esistono e saranno in vendita tra circa 12 mesi.
Le scarpe del futuro saranno realtà a partire dal 2015, anno in cui verranno ufficialmente commercializzate. Lo ha confermato il progettista e designer della multinazionale americana.
Tutti la attendevano sull' Isola dei famosi 2012 e il giorno del suo ritorno è arrivato: Antonella Elia sbarcherà nuovamente sull' isola, per la sua seconda volta da concorrente. Partecipò nell'edizione di Francesco Facchinetti e Aida Yespica e proprio la soubrette del Bagaglino la accoglierà a Cayo Paloma, giovedì, giorno del suo arrivo. La valletta storica di Mike Bongiorno, da poco tornata alla ribalta con la Corrida di Insinna e reduce da una tournée teatrale appena terminata, è pronta a mettersi nuovamente in gioco e, conoscendola, lo farà da protagonista. La ricorderete nella famosa litigata con Aida Yespica, momento "epico" della televisione italiana ormai annoverato nel "best of" delle liti feroci del piccolo schermo. Sarà piacevolmente colpita Aida, giovedì, di rivedere la Elia e lo sarà ancor di più alla notizia che Antonella è la nuova concorrente dell'isola. Speriamo proprio non gli venga un diavolo per capello, visto che le due oltre che sfogarsi con ceffoni e spintoni, si tirarono anche le lunghe e ricciolute chiome richiedendo l'intervento degli altri isolani per separarle. Insomma, la Elia ha un bel caratterino e la miccia potrebbe accendersi facilmente tra tante prime donne come anche Valeria Marini e la Moric. Staremo a vedere, ma di certo l' Isola con questo ritorno cala un asso che potrebbe rivelarsi un ulteriore punto a favore di quest'edizione vincente e convincente. Mentre la Elia si prepara a tornare sul luogo del delitto, il Mago Otelma sembra averla inconsapevolmente emulata in quanto a sfuriate: gli autori hanno deciso di non mandare in onda l'accaduto, ma i racconti degli altri Eletti (dal minuto 3.30 del video) danno del Divino un immagine di uomo fuori controllo, diverso da quello che i suoi modi e le sue espressioni pacate ci avevano lasciato intendere. Dopo l'ennesima litigata con Guendalina per la suddivisione dei pasti, che Otelma non accetta sia fatta dalla gieffina, il Divino avrebbe lanciato in mare la sua porzione.
Sbarcherà giovedì a Cayo Paloma, dove ritroverà la sua “amica” Aida Yespica: intanto, il Divino Otelma è sempre più ostile a Guendalina Tavassi e la situazione rischia di degenerare.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 novembre 2014 Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonchè di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41, e 71, comma 1, del Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005. in G.U. Serie Generale n.8 del 12-1-2015. L'art. 2 del Decreto del DPDC del 13 novembre 2014 individua l'oggetto della norma: Il presente decreto detta le regole tecniche per i documenti informatici e per i fascicoli digitali previsti dal Codice dell'amministrazione digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82). L'art. 3 individua le modalità di formazione del documenti informatico. Il documento informatico e' formato mediante una delle seguenti principali modalità: Sempre l'art. 3 fornisce la definizione di immodificabilità e stabilisce quando un documento informatico è considerato immodificabile. Il documento informatico assume la caratteristica di immodificabilità se formato in modo che forma e contenuto non siano alterabili durante le fasi di tenuta e accesso e ne sia garantita la staticita' nella fase di conservazione. L'art. 3 comma 4, sempre in relazione all'immodificabilità, prevede dei requisiti particolari in base alle modalità di creazione del documento. Infatti, nel caso di documento informatico formato tramite l'utilizzo di appositi strumenti software (art. 3 comma 1, lettera a), le caratteristiche di immodificabilita' e di integrità sono determinate da una o piu' delle seguenti operazioni: Mentre, nel caso di documento informatico acquisito mediante acquisizione di un documento informatico per via telematica o su supporto informatico, acquisizione della copia per immagine su supporto informatico di un documento analogico, acquisizione della copia informatica di un documento analogico (art. 3 comma 1 lettera b), le caratteristiche di immodificabilità e di integrità sono determinate dall'operazione di memorizzazione in un sistema di gestione informatica dei documenti che garantisca l'inalterabilità del documento o in un sistema di conservazione. Riferimento temporale. L'art. 3 comma 7 prevede che se non sia presente, al documento informatico immodificabile è associato un riferimento temporale.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13.11.2014 detta le norme e i principi per la creazione, acquisizione, conservazione, modificabilità e firma dei documenti informatici nella pubblica amministrazione, attuando l’Agenda Digitale e il Codice dell’amministrazione digitale (Decreto Legislativo 7.3.2005 n. 82).
25 anni e non sentirli, questo si direbbe per Jennifer Lawrence, che probabilmente non ha avuto nemmeno il tempo di realizzare stesse diventando l'attrice più pagata al mondo prima di ritrovarsi in cima alla classifica stilata da Forbes. L'attrice di "Hunger Games", popolare come poche, acqua e sapone ma al contempo bellissima, incassa ogni anno la cifra astronomica di 52 milioni di dollari e, forse, non sa nemmeno come spenderli. Non possono dirsi certamente povere le sue concorrenti di questa speciale graduatoria, ma il fatto che Scarlett Johansson, in secondo posizione, sia staccata dalla Lawrence di quasi 20 milioni di dollari, fa effettivamente riflettere in merito alla portata dei due personaggi: l'attrice ex musa di Woody Allen si porta a casa 35.5 milioni di dollari annui. Terza posizione per Melissa McCarthy, con 23 milioni di dollari, mentre in quarta posizione figura Bingbing Fan, la prima attrice non americana di questa classifica, con un bottino annuo di 21 milioni di dollari. Dietro di lei non può lamentarsi l'ex moglie di Brad Pitt, Jennifer Aniston, che di certo può sopportare il complesso di inferiorità con la "modesta" cifra di 16.5 milioni di dollari all'anno. Gruzzoletto che le permette di piazzarsi al photofinish davanti a Julia Roberts, la quale di milioni di dollari ne porta a casa 16. E di certo la Aniston sarà felice di sapere che la sua rivale di sempre in amore, Angelina Jolie, almeno in questo caso la osserva da lontano con 15 milioni di dollari incassati. Le succede Reese Witherspoon, con 15 milioni di dollari, seguita da Anne Hathaway con 12 milioni di dollari. A chiudere la top ten la giovane Kirsten Stewart, che deve accontentarsi di un bottino annuale di 12 milioni di dollari.
Cifre astronomiche per le prime dieci attrici di questa classifica. Staccata, in seconda posizione, Scarlett Johansson, con poco ppiù di 30 milioni. Jennifer Aniston è davanti ad Angelina Jolie e l’unica attrice non americana in classifica è in quarta posizione. Ma tra la più pagata tra le donne e lo speculare della classifica maschile c’è un divario di 30 milioni circa.
Un maxi blitz dei carabinieri contro la criminalità organizzata è in corso dalle prime luci dell’alba di oggi per smantellare le cosche di ‘ndrangheta del Vibonese e tutte le loro ramificazioni nel Paese e all’estero. L’operazione, denominata ‘Rinascita-Scott' ed eseguita dagli uomini dei Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia, ha portato alla notifica di ben 334 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone ritenute coinvolte a varo titolo negli affari illeciti e criminali delle cosche calabresi. Tra gli arrestati non solo boss storici della ‘ndrangheta e relativi affiliati ma anche noti professionisti, funzionari infedeli dello Stato, massoni e personaggi politici come l'ex parlamentare di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, avvocato penalista accusato di associazione mafiosa, l'attuale sindaco Pd di Vibo Pizzo e presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo. Misure cautelari anche per l'ex consigliere regionale del Pd Pietro Giamborino (ai domiciliari) e il segretario del Psi calabrese Luigi Incarnato (domiciliari). Tra gli arrestati anche membri delle forze dell'orine come il comandante della polizia municipale di Vibo Valentia e l'ex comandante del reparto operativo dei carabinieri di Catanzaro, adesso comandante provinciale a Teramo. Tra gli arrestati in 260 sono finiti in carcere, 70 ai domiciliari. Il blitz arriva al termine di un complessa inchiesta che ha portato alla luce le attività illecite facenti capo alla cosca Mancuso di Limbadi. Oltre ai 334 arrestati risultano coinvolte altre 82 persone. Sono 416 in tutto gli indagati. Per loro le accuse a vario titolo sono di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati aggravati dalla modalità mafiosa. "Questa è un'indagine seria, concreta, fondata ho iniziato a lavorarci dal primo giorno in cui ho messo piede a Catanzaro" ha dichiarato il procuratore calabrese Nicola Gratteri. "È la più grande operazione dopo il maxi processo di Palermo. Abbiamo disarticolato completamente le cosche della provincia di Vibo ma ha interessato tutte le regioni d'Italia, dalle Alpi alla Sicilia. Nell'ordinanza ci sono 250 pagine di capi di imputazione. È stato un grande lavoro di squadra fatto dai carabinieri del Ros centrale, di quello di Catanzaro, e del Comando provinciale di Vibo Valentia. Alla fase esecutiva dell'operazione hanno preso parte circa 3000 militari con tutte le specialità, dal Gis al Tuscania ai Cacciatori, tutte le sezioni Ros d'Italia e tutti i carabinieri della Calabria" ha concluso Gratteri. Secondo i pm, l'inchiesta ha consentito di far emergere non solo gli affari criminali del gruppo ma anche i rapporti costanti con personaggi del mondo politico e imprenditoriale Per eseguire gli arresti in capo sono stati schierati oltre 2500 uomini del Ros dei carabinieri, del comando provinciale di Vibo Valentia e dei comandi delle altre regioni d'Italia in cui la ‘ndrangheta vibonese si è ramificata. In campo anche unità del Gis, del Reggimento Paracadutisti, degli Squadroni Eliportati Cacciatori, dei reparti mobili coadiuvati da mezzi aerei e unità cinofile: Oltre che in Calabria gli arresti hanno riguardato Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata. Arresti anche all'estero come in Germania, Svizzera e Bulgaria in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria di Catanzaro. Contestualmente alle ordinanze di custodia cautelare, i militari dell'Arma hanno notificando anche un provvedimento di sequestro di beni per un valore di circa 15 milioni di euro.
Sono ben 334 le ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone ritenute coinvolte a varo titolo negli affari illeciti e criminali delle cosche calabresi. Tra gli arrestati non solo boss storici della ‘ndrangheta e relativi affiliati ma anche professionisti, avvocati e personaggi pubblici come l’ex parlamentare di Forza Italia, l’avvocato Giancarlo Pittelli, e l’attuale sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo.
Per la puntata del 12 ottobre di "Italia's Got Talent" Belén Rodriguez sceglie ancora una volta di puntare sul talento dei giovani talenti. Sul palco indossa un modello di Daniele Carlotta, designer che ha firmato anche lo spettacolare abito nuziale della showgirl ed ha creato la sensuale tuta vichy sfoggiata durante la prima puntata del talent. Belén opta dunque per una jumpsuit estremamente originale senza rinunciare al tocco sexy, questa volta però abbandona le maxi scollature e i minidress che lasciano le gambe scoperte per puntare su linee aderenti che evidenziano le curve con eleganza.
Sabato sera Belén Rodriguez è salita sul palco di “Italia’s Got Talent” indossando una sensuale tuta aderente che evidenziava le sue splendide curve. Ecco chi ha firmato il sexy outfit della showgirl.
Alessandra Amoroso è stata impegnata in un giro d'Italia per presentare il suo libro "A modo mio vi amo". Sì, niente musica, questa volta, per l'ex vincitrice di "Amici" e "Sanremo", ma un tour per parlare ai fan della propria vita, diventata un libro, appunto, scritto assieme a Giacomo Sabatino e ai suoi fan. La cantante, infatti, nei mesi scorsi chiese al proprio pubblico di raccontare in che modo avevano provato l'"amore puro" nei suoi confronti. Un gioco che nasce, ovviamente dal titolo del suo ultimo album, "Amore puro", appunto, uscito nel 2013 e diventato subito uno dei lavori più venduti di quell'anno. Il libro è un'autobiografia della cantante che ripercorre le tappe più importanti della sua vita e carriera, con la sua voce, però, che si mescola a quella della sua Bi Family, nome con cui chiama la propria fanbase. In poco tempo è diventato un successo di vendite, finendo tra i più venduti delle sezioni "Varie". E alla fine dell'in store, che si è chiuso ieri, la cantante ha voluto ringraziare, ancora una volta, il pubblico che la sostiene fin da quando era ancora una "studentessa" della scuola di Maria De Filippi:
Su Facebook Alessandra Amoroso ha voluto ringraziare ancora una volta i fan che l’hanno supportata negli in store che ha tenuto in giro per l’Italia per presentare la sua autobiografia “A modo mio vi amo”: “Ho cercato di farvi capire che anche in questo lavoro ci sono pro e contro ma con voi scopro sempre di più che a vincere sono solo i PRO”.
L’Area 51 fa discutere da molti decenni e, per quanto negli ultimi anni siano stati chiariti molti dubbi, ormai è diventata il simbolo dell’esistenza degli alieni e del complottismo. Ma cos’è l’Area 51? Vediamo insieme cosa c’è da sapere sull’Area 51, dove si trova e perché ha alimentato i misteri relativi agli UFO e agli extraterrestri. L’Area 51 è una base militare americana creata dalla CIA, di dimensioni non definite, ma siamo nell’arco di poco più di un paio di decine di migliaia di chilometri quadrati, inizialmente chiamata ‘Nevada Test Site – 51” e della US Air Force. L’Area 51, come in generale le zone militari, non è accessibile al pubblico ed è controllata 24 ore su 24 da militari armati. Al suo interno, oggi lo sappiamo, si svolgono test militari legati a nuove tipologie di velivoli da guerra altamente segreti, come quelli della UAV (aeromobile a pilotaggio remoto), cioè i droni e gli aerei controllati da terra e che non prevedono la presenza di un essere umano al loro interno. L’Area 51, che è quindi un’area dedicata all’aviazione militare segreta, si trova sul letto di un lago asciutto, il Groom Lake, ci troviamo in Nevada, nella città Rachel, a circa 150 chilometri a nord-ovest della molto nota Las Vegas. Per quanto da anni ormai l’esistenza dell’Area 51 fosse oggetto di dibattito, la conferma della sua esistenza arrivò solo nel 2013 in seguito alla pubblicazione di documenti ufficiali della CIA: questo fu possibile grazie al Freedom of Information Act che desecretò i file relativi a questa base militare, il cui nome fino ad ora era sempre stato occultato. Nel 1955 la CIA, sorvolando l’area del Groom Lake, trovò il posto perfetto in cui eseguire i suoi test. Si iniziò con il Lockheed U-2, un areo ad alta quota con fotocamere e videocamere che volava così in alto da non essere visto. Eravamo in piena Guerra Fredda e gli americani facevano il possibile per contrastare l’Unione Sovietica. I progetti della CIA proseguirono poi con l’ OXCART o Lockhee A-12, siamo negli anni ’60, un areo militare da ricognizione, e il Lockheed F-117 Nighthawk, un aereo d’attacco al suolo e stealth, cioè invisibile ai radar.
L’Area 51 è avvolta da un alone di mistero per quanto, dal 2013, ormai sappiamo cosa sia davvero. Vediamo insieme che cos’è l’Area 51, la base militare americana più famosa e secreta, cosa fanno al suo interno e cosa c’entrano gli alieni e gli UFO. Ecco cosa c’è da sapere sull’Area 51, la cui esistenza è stata confermata solo poco tempo fa.
Alessia Marcuzzi ha rilasciato un'intervista al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, nella quale ha svelato alcune delle anticipazioni più interessanti del Grande Fratello 14, che andrà in onda su Canale 5 da lunedì 21 settembre in prima serata. Ingresso anche in coppia quest'anno, ma vincitore sempre unico, stando alle parole della nota conduttrice: Si entra in compagnia, vedremo delle strategie nuove. Il fatto di entrare con qualcuno può essere uno svantaggio se il gruppo non lega con il resto della casa. Ma se è affiatato e si integra bene sarà un vantaggio. A vincere i 250mila euro in gettoni d'oro finali sarà sempre e soltanto uno, quindi anche all'interno di ogni gruppo i rapporti saranno particolari (…) Molti si sono presentati con un amico, un parente, un collega ma anche con la parrucchiera o l'istruttore di yoga. Si entra in due, o al limite in tre, e tutti si giocano la vittoria. Se un concorrente non porta nessuno viene accoppiato dal GF in base all'affinità. Che può essere fisica, lavorativa, geografica o altro. I concorrenti saranno all'incirca 18 e avranno un'età compresa tra i 20 e i 40 anni, con estrazioni sociali e provenienze geografiche molto diverse tra loro. La Casa nella quale entreranno attraverso la Porta rossa sarà più grande ed accogliente, e quest'anno sarà prevista la presenza di una seconda Casa, utilizzata soprattutto nelle prime fasi del reality show. La Casa sarà più grande rispetto alla scorsa edizione, meno colorata e più vicina al mio gusto. Ci saranno due camere da letto e come sempre un solo bagno, senza chiave, che è l'incubo dei concorrenti 40enni, chissà perché! Ci saranno poi delle stanze segrete ma non possiamo svelare niente finché i concorrenti non entreranno.
Tra le novità del Grande Fratello 14 spunta il nome di Claudio Amendola come opinionista e la presenza di una seconda Casa, che verrà usata solo per le prime fasi del programma. Alessia Marcuzzi svela le anticipazioni del noto reality show a pochi giorni dall’inizio del programma.
Ancora una volta Rihanna riesce a stupire e far parlare di sé, ancora lascia di stucco con le sue scelte di stile. In questo caso però non si tratta di un sexy outfit senza reggiseno o di un look che lascia poco all'immaginaziona, Rihanna si mostra ai fan con un hairlook davvero originale. La star ha scelto ti abbandonare il biondo e ritornare al nero, ma quando si parla di Riri nulla è "normale", infatti non si è accontentata di una chioma corvina, ha voluto dare un tocco in più all'acconciatura con dei riflessi grigi sulle punte.
“Il grigio è il nuovo nero” con questa frase e con uno scatto del nuovo hairlook Rihanna mostra ai fan la sua ultima follia: una capigliatura con riflessi grigi. La star è stata avvistata a Londra con l’ultima acconciatura e con un sexy look che lascia poco all’immaginazione.
Non è un segreto che, soprattutto in questo periodo, Melissa Satta sia super corteggiata. Mentre Bobo Vieri si deprime all’idea di essere spiato, la sua ex si diverte nell’improvvisato ruolo di regina del gossip, un ruolo che, stando a quanto combinato dall’ex velina nell’ultimo periodo, le si addice alla perfezione. L’estate 2011 della Satta è ricca di novità che lei stessa non si sarebbe aspettata quando, in lacrime a Domenica 5, confessava la sua amarezza per essere stata lasciata senza una spiegazione da parte del suo ex. Oggi, Melissa può finalmente consolarsi poiché, dal fatto di essere rimasta single, è proprio lei a trarne i maggiori vantaggi. L’AMMIRATORE SEGRETO DELLA SATTA: L’ultimo guizzo di autostima le è stato offerto su un piatto d’argento da Gonzalo Higuain, attaccante argentino del Real Madrid. Ricordate l’ammiratore segreto della Satta, lo stesso che ha riempito di fiori la casa dell’ex velina in Sardegna? Ebbene, dopo numerose ricerche, pare che il misterioso playboy che si è fatto carico di fare una corte serrata alla ragazza sia proprio lui. Melissa, reduce dal presunto flirt con Matteo Ferrari – peraltro sempre smentito a dispetto dei baci che i due si sono scambiati, documentati fotograficamente da Chi – ha appreso con simpatia che proprio un altro calciatore si sarebbe messo in fila allo scopo di corteggiarla.
Melissa Satta ha finalmente svelato l’identità del misterioso corteggiatore che ha riempito di splendidi fiori la sua casa in Sardegna. E’ l’attaccante del Real Madrid Gonzalo Higuain. L’ex fidanzata di Bobo Vieri, però, ha risposto picche.
I responsabili della piattaforma di video sharing YouTube hanno da poche ore annunciato una nuova funzionalità che sarà presto disponibile per tutti gli utenti che utilizzano il servizio dell'azienda di Mountain View. Come si legge nel post pubblicato sul blog ufficiale, a partire da oggi è stato avviato il rollout della nuova feature Custom Blurring tool, un'opzione aggiuntiva che consentirà a tutti gli utenti che caricano video su YouTube di sfocare una parte del video che magari hanno dimenticato di modificare prima di pubblicare il video sulla piattaforma video del noto motore di ricerca. Già da anni i vertici di YouTube hanno messo a disposizione degli utenti iscritti alla piattaforma video un'opzione per sfocare in automatico i volti anche se non sempre il tool è in grado di riconoscere i volti e richiede quindi un'azione manuale che ora può essere portata a termine grazie alla nuova feature annunciata dal team di sviluppatori al lavoro su YouTube.
I responsabili della piattaforma di video sharing YouTube hanno da poche ore annunciato una nuova funzionalità per sfocare una parte di video: ecco come funziona il Custom Blurring tool.
Avete mai pagato il bagaglio quando viaggiate in treno? Di solito la valigia può viaggiare tranquillamente in treno senza dover pagare un sovrapprezzo, sempre che rientri nelle misure consentite. Ma notizia di pochi giorni fa è che alcuni treni hanno introdotto delle tasse per i passeggeri che viaggiano con un bagaglio in eccesso. A bordo dei treni sono ammesse due valigie gratuite, ma se se si eccede anche solo con un sacchetto questa misura si dovrà sborsare 20 dollari in più ad ogni bagaglio. La novità parte dagli Stati Uniti ed è stata introdotta dalla compagnia Amtrak sul modello di quanto già fatto ormai da diversi anni dalle compagnie aeree. Il portavoce della società ha annunciato che questa misura si era resa indispensabile per cercare di limitare il problema del sovraffollamento dei treni e cercare di ridurre i problemi di sicurezza creati da elementi che sono troppo pesanti.
In Ameriva arriva una tassa sui bagagli in eccesso a bordo dei treni. Dopo l’aereo anche per viaggiare in treno si dovrà essere attenti a non superare le dimensioni ed il peso richiesto.
Il bicarbonato di sodio è un ingrediente low cost presente nella nostra cucina ma che può diventare un ottimo alleato di bellezza, entrando a far parte della nostra beauty routine quotidiana: la soluzione ideale per chi ama la cosmesi naturale. Gli utilizzi beauty del bicarbonato sono davvero tanti: per la pelle di viso e corpo, per i denti, per donare lucentezza ai capelli, per combattere sudorazione eccessiva e cattivi odori e non solo…! Scopriamo insieme tutti i suoi usi per la nostra bellezza. Una volta scoperti gli usi benefici del bicarbonato per la cura della vostra bellezza non potrete più farne a meno. Un prodotto naturale, economico e davvero efficace. Ecco in quanti modi possiamo utilizzarlo. Il bicarbonato ha proprietà esfolianti: è infatti un ottimo scrub naturale . Potete massaggiarlo sotto la doccia con un po' di acqua fredda facendo dei leggeri movimenti circolari: in questo modo eliminerete le cellule morte e la pelle apparirà da subito più luminosa. Potete massaggiare il bicarbonato sia sul viso che sul corpo, uno scrub dolce per dire addio alla pelle secca e liberarla dalle impurità, per una pelle fresca, levigata e luminosa. La pelle impura è spesso compromessa dalla comparsa dei punti neri che donano al viso un aspetto poco luminoso: ostruiscono i pori e appesantiscono la pelle. Per liberare la cute dai punti neri aggiungete un cucchiaino di bicarbonato a una tazza di acqua distillata, formate una pasta, applicatela sul viso massaggiando con movimenti circolari e lasciate in posa per 10 minuti. Infine sciacquate con acqua tiepida. Eseguite una volta a settimana: in questo modo i punti neri scompariranno definitivamente e la vostra pelle sarà liscia e luminosa. Il bicarbonato è un ottimo ingrediente anche per la pulizia del viso fai da te : fate bollire l'acqua, versatela in una bacinella e aggiungete un cucchiaio di bicarbonato. Tenete la testa china sulla bacinella coprendo la testa con un asciugamano per far convogliare al meglio il vapore. Esponete il viso al vapore per 5 minuti: i vostri pori saranno così dilatati, ora potete estrarre i punti neri con una leggera pressione delle dita. Il bicarbonato è un ingrediente naturale molto usato per sbiancare i denti in quanto riesce a rimuovere le macchie in modo efficace. Potete creare una pasta miscelando il bicarbonato con un po' di acqua: utilizzate questo rimedio non più di una volta a settimana in quanto, a lungo andare, potrebbe consumare lo smalto dei denti. Potete anche creare una pasta mescolando 1 cucchiaino di bicarbonato con 1/2 cucchiaino di sale: passate il composto sui denti con l'aiuto dello spazzolino. Anche in questo caso da utilizzare non più di una volta a settimana. Per contrastare l'alito cattivo vi basterà invece aggiungere un cucchiaio di bicarbonato in un bicchiere d'acqua per realizzare un collutorio fai da te: fate dei risciacqui dopo aver lavato i denti, otterrete così un ottimo rimedio contro l'alitosi. Il bicarbonato ha anche proprietà rigeneranti e rilassanti per questo è l'ideale per concedersi un bagno relax dopo una giornata di lavoro. Aggiungete 1/2 tazza di bicarbonato di sodio all'acqua del bagno, avrà un effetto tonificante e la pelle apparirà più morbida e levigata.
Il bicarbonato può essere un ottimo alleato della vostra routine di bellezza: un ingrediente semplice, naturale e low cost per la cura della pelle, dei denti, dei capelli e non solo. Ecco tutti gli utilizzi beauty del bicarbonato di sodio!
Il coronavirus sta apparentemente cambiando, nelle modalità attraverso le quali si manifesta e anche nelle proporzioni. A sostenerlo è Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che in un intervento alla trasmissione Piazza Pulita condotta da Corrado Formigli, in onda ogni giovedì in prima serata su La7, ha riportato alcuni numeri a supporto della sua tesi. "I malati di adesso sono completamente diversi da quelli di tre o quattro settimane fa – spiega Remuzzi – continuano a diminuire le terapie intensive e i ricoveri nei reparti normali. Prima arrivavano nei pronto soccorso 80 persone tutte con delle difficoltà respiratorie gravi, oggi ne arrivano dieci e otto le puoi mandare a casa". Il professor Remuzzi parla di un attenuarsi dell'effetto del virus che riguarda una situazione nazionale e non solo le province di Bergamo e Milano, evidentemente tra le più colpite d'Italia. Il fenomeno, ad esempio, è riscontrabile anche in altri grandi centri come Roma e Napoli. La domanda che tutti si pongono, naturalmente, è capire il perché di questo cambiamento, ma è ancora presto, dice Remuzzi, "per capire se è il virus è mutato o se a essere cambiata è la carica virale di ogni paziente, l’unica cosa che posso dire è che sembra di essere di fronte a una malattia molto diversa da quella che ha messo in crisi le nostre strutture all’inizio della pandemia". Affermazione, quest'ultima, che lascia immaginare come il virus possa mutare in maniera molto rapida anche nei prossimi mesi, lasciando aperti vari scenari.
Il direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, intervenuto a Piazza Pulita, spiega che “continuano a diminuire le terapie intensive e i ricoveri nei reparti normali”. Remuzzi aggiunge sia difficile capire se il virus è mutato o se sia cambiata la carica virale di ogni paziente, ma “sembra di essere di fronte a una malattia molto diversa da quella che ha messo in crisi le nostre strutture all’inizio della pandemia”
Da quando hanno vinto la versione U.k. di X Factor non si fa altro che parlare dei One Direction. Folle di ragazze in tutta Europa conoscono a memoria ogni loro canzone, hanno creato vere e proprie community sotto il nome di directioners e si organizzano in festosi flash mob per celebrare i propri idoli. Ma il fenomeno dei cinque ragazzi inglesi più amati del momento fa anche i conti con un'ironia, non sempre britannica. Anziché essere "scimmiottati" i 1D sono stati "canizzati", imitati alla perfezione da cinque cagnolini, che hanno mimato alla lettera il brano One Thing. Ascoltare per credere; i cinque 1D Dog abbaiano a ritmo di musica, e anche l'ambientazione del video è la stessa scelta da Nial, Zayn e co.
Cinque simpatici cagnolini hanno proposto una versione “abbaiata” di One Thing degli One Direction. Il video ha fatto il pieno di visualizzazioni, ed i cani hanno già numerosi fan. Saranno meglio loro dei 1D?
Matteo Salvini, dopo la sconfitta della Lega in Emilia-Romagna, ragiona su nuove strategie, in vista delle prossime elezioni regionali. L'ex ministro dell'Interno rimanda al mittente i suggerimenti per il futuro che sono arrivati dall'alleata di centrodestra Giorgia Meloni: "Otto consiglieri regionali su 9 non è malaccio. Io adoro il gioco di squadra ma per natura ci metto la faccia, non mando avanti gli altri né quando vinco né quando perdo. Ho fatto 150 incontri in questa campagna elettorale e credo che sia dovere dei politici incontrare la gente. Non sono io che faccio roba strana, sono gli altri che non esistono. Renzi ad esempio non si è mai visto né in Emilia-Romagna né in Calabria", ha detto intervenendo a Radio anch'io, in onda su Radio Rai 1, rispondendo a una domanda sui rapporti con il resto del centrodestra. Meloni, in un'intervista a ‘La Stampa', ha auspicato un'azione coordinata di tutte le componenti della coalizione, per le prossime campagne elettorali: "Se c'è una lezione che possiamo trarre è che sicuramente può essere utile un maggiore gioco di squadra. Siamo una realtà eterogenea, è bene farlo vedere. La polarizzazione sul singolo offre molti alibi agli avversari. Sicuramente per il futuro auspico maggiore gioco di squadra". Per il Capitano, comunque, non è stata una battaglia persa. "Umanamente e politicamente – ha aggiunto Salvini – più di così era difficile fare. Dopo 70 anni è stata la prima elezione aperta, che si è giocata su una manciata di voti, perché tolta Bologna e provincia il centrodestra è maggioranza. Solo qualche tempo fa non pensavamo di poter essere primo partito in Calabria e di ottenere tutti i voti che abbiamo ottenuto in Emilia-Romagna. Se le sconfitte fossero tutte così…". Per quanto riguarda i prossimi step, Salvini ha aggiunto: "Dobbiamo evitare alcuni danni della maggioranza in Parlamento, perché vogliono alzare l'età per andare in pensione e cancellare i decreti sicurezza. I provvedimenti indigesti agli italiani, ora che si è votato ripartiranno. Ma su pensioni, lavoro e sicurezza ci sarò e ci saremo".
Matteo Salvini risponde all’alleata di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha auspicato per il futuro un maggiore gioco di squadra: “Io adoro il gioco di squadra ma per natura ci metto la faccia, non mando avanti gli altri né quando vinco né quando perdo”, ha detto in un’intervista a a Radio anch’io, in onda su Radio Rai 1.
I proprietari di un ranch a Morgan Hill, in California, sono rimasti a dir poco sorpresi quando hanno scoperto che il maiale selvatico che avevano ucciso nascondeva un segreto inquietante. Dopo avere sparato all'animale, i due lo hanno caricato sul loro mezzo e portato a casa dove, in seguito al taglio della gola che permette la fuoriuscita del sangue, hanno iniziato le procedure della macellazione. Fino a questo momento tutto sembrava normale. Solo una volta tagliata la pancia del maiale, i due si sono accorti che il grasso dell'animale era completamente blu, un blu fluorescente al quale non hanno saputo dare una spiegazione. I protagonisti della vicenda escludono l'intossicazione da rame, che potrebbe essere responsabile di un simile colore, poiché nell'area circostante le uniche miniere presenti sono di mercurio e sono molto vecchie. Il resto del maiale era normale, quindi la carne, il sangue, le viscere, ad essere blu era solo il grasso intorno al corpo. Già in precedenza i cacciatori avevano avuto modo di nutrirsi di altri maiali della zona, come spiegano loro stessi, senza riscontrare una simile stranezza. Incuriositi, e forse preoccupati per la loro stessa salute, hanno deciso di spedire un campione del grasso alla UC Davis nella speranza che l'università californiana, con i suoi mezzi e i suoi scienziati, possa svelare il mistero del maiale blu. In attesa di saperne di più, le immagini sono state pubblicate su Imgur, un portale in cui chiunque può caricare le proprie fotografie che possono quindi essere utilizzate da altri utenti. I commenti e le opinioni sono ormai migliaia, l'ipotesi più diffusa è che a colorare il grasso del mammifero potrebbero essere stati i veleni utilizzati per uccidere i marmotini. C'è poi chi, ironizzando, suggerisce che possa trattarsi di un Puffo.
Dalla California arrivano le sorprendenti immagini di un maiale il cui grasso è completamente blu. In attesa che gli scienziati possano fornire spiegazioni, il popolo della rete ha qualche teoria.
Grazie a un videogioco Xopher, un ragazzo americano, ha sconfitto l’obesità e ha evitato di sottoporsi a un delicatissimo intervento di trapianto di cuore. La storia di Xopher, che è uno dei giocatori più noti nella community di Dance Dance Revolution, arriva dall’Arkansas. Il giovane statunitense ha perso peso utilizzando il tappetino musicale del gioco. Nel 2012 il giovane pesava 147 kg ed è stato allora che medico gli ha spiegato che avrebbe dovuto subire un trapianto di cuore intorno ai 50 anni nel caso in cui non avesse perso peso e cambiato drasticamente stile di vita. A quel punto Xopher ha tentato di associare un programma di attività fisica a una dieta, ma la mancanza di risultati tangibili gli ha impedito di mantenere una continuità tale da raggiungere il proprio obiettivo. Quindi il giovane ha pensato di creare un programma di allenamento basato sull'uso quotidiano di Dance Dance Revolution SuperNova. Ha acquistato un modello usato e parzialmente funzionante del cabinato arcade creato da Konami che, poi riparato, gli ha consentito di giocare partendo dal livello di difficoltà standard fino a raggiungere dopo qualche mese il livello massimo. Si è anche trasferito in una casa più grande per avere lo spazio necessario per giocare.
Xopher, un giovane dell’Arkansas, per gran parte della sua vita ha avuto problemi di obesità tali che un medico gli aveva detto che avrebbe dovuto sottoporsi a un trapianto di cuore. Ma si è rimesso in forma ballando con il videogioco Dance Dance Revolution Supernova e dai 147 kg del 2012 ora non supera i 90 kg.
Arriva finalmente anche in italiano il secondo trailer dedicato all'attesissimo sequel del film d'animazione in computer grafica che stupì il pubblico di tutto il mondo durante il 2006, stiamo parlando ovviamente di Cars 2 e del trailer che oggi siamo orgogliosi di proporvi. I due marchi dietro il grandissimo lavoro svolto per Cars 2, di cui vi abbiamo proposto anche il trailer americano, sono oramai sinonimo di sinergia e successo, la Disney è la storia del cinema d'animazione, mentre la Pixar in pochi anni è riuscita a diventare vero sinonimo e punto di riferimento per tutti coloro i quali hanno intenzione di lavorare con la computer graphics. In soli sedici anni la sinergia costituita tra i due marchi è stata capace di inanellare un successo dopo l'altro, riuscendo a non sbagliare mai un colpo, da Toy Stoy sino al prossimo successo: Cars 2. Uno dei motivi per i quali Disney Pixar hanno saputo inanellare così tanti successi è da ricercarsi forse nel continuo tentativo di reinventare le storie e le suggestioni alla base di propri film cercando ogni volta di innovare, non solo il comparto tecnico, ma anche i punti sui quali far ruotare le loro storie. Anche per questo Cars 2 gli sceneggiatori hanno saputo reinventare completamente l'ambientazione e lo scenario in cui Satta McQueen ed il suo amico Cricchetto si andranno ad invischiare in questa nuova pellicola Se il Cars originale era una ricerca dei valori della semplicità e della normalità questo nuovo film sarà un vero e proprio concentrato d'azione in un caleidoscopio di colori ed emozioni. Saetta McQueen sarà infatti protagonista di un'adrenalinica competizione attorno al globo per decretare l'automobile più veloce del pianeta. Ma questo film non si limita ad una corsa d'auto, infatti i nostri eroi saranno invischiati anche in una spystory che si dipanerà tra le curve del Grand Prix Mondiale. La versione americana di Cars 2 può vantare un grande cast di doppiatori: Owen Wilson e Michael Caine in testa. Cars 2 è previsto tra i film in uscita in Italia il 22 giugno di quest'anno, un appuntamento imperdibile. In attesa del film tenete d'occhi la sezione film trailer del nostro sito, solo così potrete vedere tutti i video dei film di prossima distribuzione e quelli attualmente in sala.
Ancora un trailer per il prossimo successo targato Dinsey Pixar: Cars 2, tornano Saetta McQueen e Cricchetto pronti ad invischiarsi in una divertente storia di spie!
Nell'area Dongfengyun di Mile City in Cina, l'artista Luo Xu ha realizzato una serie di sculture in mattoni rossi che creano un pittoresco paesaggio quasi lunare. Di recente l'interno dell'originale struttura dalle arrotondate è stato trasformato nel nuovo ristorante 50% Cloud dallo studio di architettura di Hong Kong CCD. Il ristorante è concepito come un grande spazio artistico funzionale. Una delle caratteristiche principali di questo progetto è l'utilizzo di forme curvilinee e l'esposizione alla luce attraverso aperture circolari scavate nel soffitto della struttura. Il nuovo ristorante 50% Cloud sorge nella città di Dongfengyun e si inserisce all'interno dei caratteristici edifici in mattoni rossi realizzati dall'artista locale Luo Xu. Il progetto dello studio di architettura di Hong Kong CCD segue i linguaggi di design dei complessi architettonici in mattoni rossi di Luo Xu e allo stesso tempo incorpora vari elementi in stile Art Deco che conferiscono alla nuova sede un'identità unica. Il nuovo ristorante è stato completato senza l'uso di neppure una sola barra d'acciaio o chiodo. Si è parlato "utopia costruita sulla terra rossa".
Lo studio di architettura di Hong Kong CCD ha realizzato il nuovo ristorante 50% Cloud che sorge nella città di Dongfengyun, in Cina, e si inserisce all’interno dei caratteristici edifici in mattoni rossi realizzati dall’artista locale Luo Xu. Il progetto è concepito come un grande spazio artistico funzionale dove il gioco di luce ed ombra crea un’atmosfera unica.
Bagno di folla oggi per Rocco Commisso a Gioiosa Ionica, dove il presidente della Fiorentina ha ricevuto la cittadinanza onoraria. Aveva 12 anni Commisso quando lasciò il comune calabrese – dove era nato – per emigrare in America assieme alla madre e alle due sorelle, raggiungendo il padre che faceva il falegname oltreoceano. Oggi, a 71 anni, è un imprenditore di successo e cerca di farsi strada anche sul terreno molto difficile della Serie A. Commisso non ha notoriamente peli sulla lingua e così – stuzzicato dai presenti – si è lasciato andare a dichiarazioni abbastanza pesanti nei confronti di Juventus ed Inter. Il punto di partenza del discorso è stato la differente ‘potenza di fuoco' del club bianconero rispetto alla sua Fiorentina: "Il campionato? La Juventus è sempre favorita. Quando loro hanno 300 milioni di monte stipendi e io ne ho 70, loro sono sempre favoriti, è normale. I soldi contano nel calcio. Come hanno comprato Chiesa? Ce lo hanno rubato perché gli hanno dato molti soldi, che noi non abbiamo. Noi non possiamo fare soldi, perché non abbiamo ricavi, è questa la differenza tra noi e la Juve: più ricavi e più puoi spendere".
Rocco Commisso oggi era nella sua Calabria, per ricevere la cittadinanza onoraria di Gioiosa Ionica, dove nacque 71 anni fa. Stuzzicato dai presenti, il presidente della Fiorentina si è lasciato andare a dichiarazioni pesanti nei confronti di Juventus e Inter: “Sono indebitate per un lavoro sporco. Chiesa ce l’hanno rubato…”.
Dietro le sbarre, in Italia, c'è un inferno nell'inferno. Alla pena detentiva si aggiungono altri supplizi, un supplemento di Golgota che rende il nostro Paese fanalino di coda della civiltà, o meglio, portabandiera della vergogna dei diritti civili. Lo dice, anche quest'anno, il Consiglio d'Europa, l'organismo di Strasburgo che sovrintende alla difesa dei diritti umani e che ha pubblicato oggi il rapporto annuale sulle statistiche carcerarie riferito al 2012. In sintesi: il carcere in Italia è il più sovraffollato d'Europa (peggio di noi solo la Serbia) lo è soprattutto di immigrati, soprattutto di detenuti in attesa di giudizio, soprattutto di reclusi per legati alla droga. Il sistema degli istituti di pena in Italia è fra i meno sostenibili economicamente per la collettività (cioè c'è un alto costo pro-detenuto), è quello con meno evasioni ma fra quelli in Europa col maggior numero di suicidi. L'Italia è maglia nera nell'Unione Europa, dice il Consiglio d'Europa, per sovraffollamento nelle carceri: ci sono 145,4 detenuti per 100 posti disponibili, contro una media di 98 su 100. Tra i 28 Paesi dell'Unione europea siamo i peggiori; fra i 47 paesi che fanno parte del Consiglio d'Europa fa peggio di noi solo la Serbia. Oltre che in Italia e Serbia, situazioni drammatiche anche in Belgio, Ungheria e Cipro. Nel 2012, un anno prima della sentenza Torreggiani con cui la Corte di Strasburgo condannava il nostro Paese per il sovraffollamento carcerario,siamo risultati ancora una volta nella top ten di quelli con il maggior numero di detenuti per posti disponibili. In quel momento c'erano 66.271 detenuti e 45.568 posti disponibili. I dati del rapporto sulla situazione delle carceri europee diffusi dal Consiglio d'Europa riferiscono che l'Italia ha speso (nel 2012) in media 123,75 euro al giorno per ogni detenuto nel 2011, quasi 7 euro in più rispetto all'anno precedente (116,68 euro). Dallo stesso rapporto emerge anche che tra il 2011 e il 2012 è aumentato il numero di guardie carcerarie, mentre al contempo scendeva il numero di detenuti. Allargando il campo agli altri Paesi Ue si riscontra si spende per ogni detenuto da un minimo di 3 euro in Bulgaria a un massimo di 620 euro in Svezia. Ad esempio Francia nel 2011 sono stati spesi in media 96 euro per detenuto e nel 2012 c'erano 25.082 guardie carcerarie per un totale di 66.704 detenuti. In Germania 26.768 secondini per 69.268 detenuti. Anzitutto, un dato importante quanto emblematico: soltanto lo 0,7 % delle persone in carcere nel nostro Paese è dietro le sbarre per reati legati alla criminalità organizzata (mafia, camorra, ndrangheta eccetera). Il Consiglio d'Europa sottolinea questo elemento, riscontrando che si tratta di una quota fra le più contenute. Un dato che non può non far riflettere: nella patria delle mafie i criminali in carcere sono così pochi? Un altro record tutto italiano è quello che riguarda i detenuti per reati legati al traffico di droga: nel nostro Paese costituiscono il 38,8% del totale dei condannati, contro una media europea del 17,1%. In generale, il furto e il traffico di droga restano i reati per i quali più facilmente si finisce in carcere in Europa, seguiti da rapina e omicidio. L'altro record nient'affatto invidiabile del "Belpaese" è quello relativo ai detenuti stranieri: siamo primi d'Europa con il maggior numero di detenuti stranieri nelle sue carceri. In totale erano 23.773, e rappresentavano quasi il 36% dell'intera popolazione carceraria al momento del dossier Ue. Il 45% era in attesa di giudizio, e quasi il 21% era un cittadino di un altro Stato membro dell'Unione europea. Dopo di noi, la Spagna (23.423), la Germania (19.303), la Francia (13.707) e l'Inghilterra e il Galles (10.861). Dietro le sbarre italiane 12.911 detenuti in attesa di giudizio (di cui 10.717 stranieri). Prima di noi solo da Turchia (32.470) e Ucraina (16.281). Il 20% dei reclusi condannati scontano pene inferiori a un anno, e un quarto di tutti i detenuti è ancora in attesa di una sentenza definitiva; 4,8% (contro una media europea dell'1,9%.) è condannato a più di 20 anni.
Istituti di pena italiani pieni di detenuti in attesa di giudizio o reclusi per reati minori (droga). Tanti soldi spesi per l’Amministrazione penitenziaria e nonostante ciò, condizioni di vita vergognose e numerosi suicidi fra le sbarre: è l’impietosa fotografia del sistema carcerario d’Italia scattata dal dossier del Consiglio d’Europa.
Un marito in lutto è stato costretto a mostrare ai suoi genitali alle forze dell’ordine per dimostrare che non ha ucciso sua moglie. Identificato solo come Barsah, è stato interrogato dalla polizia in seguito alla morte della giovane donna, 23 anni. Come riportata dai media indonesiani, suo suocero, Nedi Sito, lo accusava di averla uccisa durante una rapporto sessuale “a causa delle dimensioni del suo pene”, lo scorso 26 febbraio. Il 55enne del villaggio di Maron Kidul nel distretto di Maron, nella provincia indonesiana di East Java, aveva sentito circolare “voci” sulle cause della morte di sua figlia Jumantri, prima di denunciare suo genero alla polizia.
Baresh era accusato da suo suocero, Nedi Sito, 55 anni, originario della provincia di East Java in Indonesia. L’uomo aveva sentito delle voci in paese in merito alle “cause del decesso” della figlia. La 23enne in realtà sarebbe stata uccisa da un attacco epilettico.
Elisabetta Canalis ha subito un terribile lutto: il padre Cesare è morto all'improvviso mentre si trovava con lei a Los Angeles, negli Stati Uniti. Cesare Canalis, 78 anni, era originario di Tresnuraghes (un comune italiano della provincia di Oristano in Sardegna) e per anni aveva diretto la clinica radiologica dell'Università di Sassari, sviluppando una certa notorietà come medico. Il padre della Canalis si era recato negli Stati Uniti per passare un po' di tempo con la figlia Elisabetta e la nipotina Skyler. L'ex rettore dell'università di Sassari, Attilio Mastino, ha annunciato con un post su Facebook la scomparsa di Cesare Canalis, ricordandolo per il suo impegno accademico e per l'amicizia che li univa:
Elisabetta Canalis è stata colpita da un terribile lutto. Il padre Cesare, 78 anni, era andato a trovarla a Los Angeles per passare qualche giorno con la nipotina Skyler ed è deceduto all’improvviso.
A volte contare le pecore non basta. Sulla qualità del sonno influiscono fattori che non ci immaginiamo. I cicli lunari, per esempio. Se c'è luna piena, secondo una ricerca, fatichiamo di più a prender sonno. O la paura, non detta, del buio da parte di alcuni soggetti. Oppure il fatto che si sia arrivati a fine giornata esausti, quindi provati dal punto di vista psicologico e non si riesca a cadere serenamente tra le braccia di Morfeo. Anche la condivisione del letto, con un animale domestico o con il partner, può costituire un motivo di difficoltà nel prendere sonno.
L’insonnia può, a volte, avere cause inspiegabili. Tuttavia, i motivi che ci impendiscono di prendere sonno sono i più disparati e, qualche volta, possono essere prevenuti.
Condominio, comunione e società Quando ci si approccia per la prima volta all'istituto del condominio cisi chiede sempre se il condominio può essere avvicinato ad una comunione oppure ad un altro tipo di ente (società). La risposta è relativamente semplice il condominio è una comunione speciale, che il legislatore ha deciso di dotare di norme più complesse rispetto quelle della comunione (ed in parte diverse) per la rilevanza sociale del fenomeno. Del resto, lo codice civile nella normativa del condominio parla di beni comuni e lo stesso codice civile rinvia alla normativa sulla comunione per quanto non regolato da in materia di condominio. La distinzione tra condominio e altri enti (ad esempio società) determina delle notevoli conseguenze per quanto riguarda la costituzione del condominio e la destinazione dei beni al servizio delle singole unità immobiliari comprese nell'edificio. E' risaputo che tutto ciò che si costruisce sul suolo, in virtù del principio dell'accessione (art. 934 cc art. 934 cc), è acquistato dal proprietario di esso del suolo. Quindi, l'unico proprietario del suolo, che costruisce un edificio composto da più, piani o porzioni di piano, per effetto dell'accessione acquista la proprietà esclusiva dell'intero fabbricato. Il discorso non cambia se sul suolo in comproprietà tra più soggetti viene realizzato (con il consenso di tutti) un edificio di più piani e più unità immobiliari, in questa situazione vige sempre il principio dell'accessione e l'edificio è in comune tra i proprietari del suolo. Il condominio, che si sostituisce alla proprietà solitaria, nasce come conseguenza della vendita della proprietà separata dei singoli piani o porzioni di piano, al momento della prima alienazione della singola unità immobiliare ed automaticamente al momento della prima alienazione. Ovviamente non è necessario avere una vendita per costituire il condominio, ma è anche possibile che il condomino nasca in seguito ad una divisione di una costruzione realizzata su suolo comune, in questa ipotesi all'originaria comunione si sostituisce (automaticamente) il condominio.
La Cassazione del 14.6.2017 n. 14796 ha stabilito che il condominio, che si sostituisce alla proprietà solitaria, nasce come conseguenza della vendita della proprietà separata dei singoli piani o porzioni di piano, al momento della prima alienazione della singola unità immobiliare ed automaticamente al momento della prima alienazione.
"Mia figlia ha avuto un parto complicato, rimanendo ricoverata per dieci giorni dopo la nascita del piccolo e inoltre aveva già sofferto da piccola per la perdita della madre quindi era depressa ma amava tanto suo figlio", così il papà della 26enne catanese arrestata dalla polizia con l'accusa di aver ucciso il proprio figlio di 3 mesi, scaraventandolo per terra, ha difeso la figlia dall'accusa di omicidio intenzionale parlando di una disgrazia. "È stato un incidente, mia figlia amava tanto suo figlio e lo ha voluto con tutte le sue forze" ha spiegato infatti l'uomo confermando la tesi difensiva già annunciata dal legale della ragazza. "Si tratta di un incidente e non di un omicidio volontario" ha dichiarato infatti l'avvocato, sottolineando: "La signora ha tanto voluto questa gravidanza al punto che l'ha portata avanti da sola visto che il compagno non le è stato vicino", riavvicinandosi solo nelle ultime settimane. Secondo il legale, al momento del fatto la donna, che ha sofferto di una grave forma di depressione post partum “che ha aggravato la sua condizione di persona fragile psicologicamente”, ha avuto un momento di annebbiamento e ha lanciato il bimbo ma solo perché si sentiva mancare e non per ucciderlo. "La signora quel giorno stava molto male e tra l'altro il padre più volte aveva provato a portarla in un centro per delle visite psichiatriche ma non ha avuto il tempo" ha concluso l'avvocato. Durante l’interrogatorio dopo il ricovero in ospedale del neonato, lo scorso 15 novembre, la 26enne infatti aveva dichiarato: "Avevo la mente oscurata, non so spiegare cosa è successo ma sicuramente non volevo uccidere mio figlio, non ho mai pensato di ucciderlo perché io lo amavo”. La donna ha detto di “essersi sentita male” e che la sua intenzione era di “gettarlo sul letto e non per terra”.
Il padre della 26enne catanese arrestata dalla polizia con l’accusa di aver ucciso il proprio figlio di 3 mesi ribadisce che la giovane mamma stava male ma aveva sempre voluto fortemente quel figlio che amava. “Ha tanto voluto questa gravidanza al punto che l’ha portata avanti da sola” ha confermato il legale, confermando che la donna ha avuto un momento di annebbiamento e ha lanciato il bimbo perché si sentiva mancare ma non voleva ucciderlo.
Quando si dice provarci troppo. Per il classico pesce d'aprile Google non ha organizzato un solo scherzo, ma almeno uno per ogni suo servizio, compresi Google Maps e i Cardboard per la realtà virtuale. Anche Gmail, il servizio di posta elettronica, è stato caratterizzato da un'iniziativa legata all'1 aprile, che però ha costretto il colosso di Mountain View a correre i ripari e rimuoverla poche ore dopo la pubblicazione. Il motivo è semplice: la funzione, che inseriva una gif all'interno del messaggio, ha portato a situazioni paradossali e decisamente fuori luogo. In breve, Google ha introdotto un pulsante che consentiva di allegare alle mail la gif di un Minion – i personaggi gialli del film Cattivissimo Me – nella classica posa da "mic drop", cioè mentre lascia cadere il microfono dopo un discorso. Un'immagine che doveva ironicamente sottolineare l'abbandono di una conversazione da parte di una delle parti coinvolte. L'idea era effettivamente simpatica, ma la realizzazione ha portato ad una serie di inconvenienti inaspettati: il pulsante dedicato alla funzione è stato posizionato accanto al classico "Invia", elemento che ha portato molti utenti a confondersi cliccandolo per sbaglio.
Anche Gmail, il servizio di posta elettronica di Google, ha organizzato un’iniziativa legata all’1 aprile, che però ha costretto il colosso di Mountain View a correre i ripari e rimuoverla poche ore dopo la pubblicazione.
Dopo mesi di indizi, avvistamenti e mezze conferme, Andreas Muller e Veronica Peparini sono finalmente usciti allo scoperto. La fine della stagione 18 di Amici ha coinciso, forse non a caso, con l'annuncio ufficiale che tra il ballerino trionfatore dell'edizione 2017 e l'insegnante del talent di Maria De Filippi c'è una relazione. Nel corso di una festa in discoteca dopo la finale che ha incoronato vincitore Alberto Urso, Muller ha pubblicato il video di un bacio – il primo pubblico – con la professoressa di danza. "La amo", ha scritto Andreas in un'altra story. Insomma, lui e la Peparini, fino ad ora molto discreti, nonostante qualche foto romantica (ma non decisiva) pubblicata nei mesi scorsi, non lasciano più spazio a dubbi: stanno insieme, sono felici e non hanno più intenzione di nascondersi. Del resto, è comprensibile il motivo per cui la coppia ha atteso molto prima di ufficializzare la propria relazione, che durerebbe ormai da qualche anno: già da tempo, i due sono al centro delle critiche, da parte di spettatori che hanno accusato Andreas di essere raccomandato dalla sua compagna (che ha 25 anni in più di lui). Lo dimostra, ad esempio, la lite social di qualche giorno fa tra Muller e Giorgio Albanese, ballerino che fece Amici 14. Su IG Stories, Giorgio ha ammesso di non provare simpatia per Andreas, sostenendo inoltre che la sua carriera si sta compiendo "Grazie al duro lavoro e alla costanza. Senza saltare nessun passaggio". Per molti è apparso evidente un riferimento proprio a Muller, che ha risposto piccato: “Sono appagatissimo della mia vita e non ho tutto il tempo di Giorgio Albanese per fare le storie su Instagram e rispondere alla domande. Che gli infelici vivano infelici e che ognuno si faccia la propria vita!". La stessa Veronica è intervenuta:
Finalmente, l’annuncio ufficiale della coppia, dopo lunghi mesi di rumors, avvistamenti e mezze conferme: con un video e una dichiarazione, alla faccia delle polemiche, i due sono usciti allo scoperto. Il ballerino vincitore di Amici e l’insegnante di danza del talent di Maria De Filippi stanno davvero insieme.
Lutto nel mondo del cinema. Ad 83 anni è morta Anita Ekberg. L'attrice svedese si è spenta questa mattina, intorno alle 10:30. Da tempo ormai, il suo stato di salute non era dei migliori. Era ricoverata, infatti, presso la clinica San Raffaele Rocca di Papa, nei Castelli Romani, dove era costretta su una sedia a rotelle. Nei cuori dei fan, resterà l'incantevole Sylvia del film con Marcello Mastroianni, diretto da Federico Fellini "La Dolce Vita". Da anni, l'attrice si era stabilita a Genzano, in una villa in località Montegiove.
L’attrice aveva 83 anni. Si è spenta nella clinica San Raffaele Rocca di Papa, nei Castelli Romani.
Una giovane mamma in Russia è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso il figlioletto di un anno. Un bambino che è stato colpito oltre venti volte con dei coltelli. A riportare la tragica storia è il tabloid britannico Mirror secondo cui la presunta omicida è la ventunenne Maria Sinitskaya. Il figlioletto si chiamava Kirill e la mamma, stando a quanto emerso finora, lo avrebbe ucciso in un periodo di crisi con il marito, il ventiseienne Dmitry Sinitsky. La donna è accusata di aver usato quattro diversi coltelli per colpire il bambino. Secondo il tabloid, che cita i quotidiani locali, il delitto si è consumato in una casa nel centro-sud della Russia. Sinitskaya, che è stata poi arrestata ed è in attesa di valutazione psichiatrica, secondo la ricostruzione della polizia avrebbe colpito il suo bambino perché piangeva e non riusciva a calmarlo. A quel punto lei avrebbe preso una serie di coltelli da cucina e avrebbe iniziato a pugnalarlo. Krill è stato pugnalato decine di volte al collo e allo stomaco.
Il brutale delitto in Russia. Maria Sinitskaya, giovane mamma di 21 anni, avrebbe colpito ripetutamente il bambino fino a ucciderlo. Poi ha chiamato il marito confessando il delitto. La polizia l’ha trovata a terra sul pavimento accanto al corpo mutilato del piccolo.
Era da tre anni latitante, ma è stato tradito dalla vita mondana che conduceva: auto di lusso, night club e uno stile di vita sopra le righe. Il 39enne Giuseppe Nacci era ricercato a livello internazionale perché doveva espiare una pena di undici anni di reclusione per associazione a delinquere, bancarotta, violazione della legge fallimentare e tentata estorsione. Era infatti destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nel 2018 dalla Procura generale della repubblica presso la Corte d'Appello di Milano. E oggi, grazie alle indagini coordinate dal sostituto procuratore Maria Saracino, è stato arrestato. Durante il periodo di latitanza – si legge in una nota stampa – aveva accumulato ingenti capitali illeciti attraverso delle operazioni fraudolente legate al commercio e allo smaltimento di metalli. In particolare, aveva creato un sistema volto a causare il fallimento di alcune società attive in questo ambito. Dagli accertamenti, è poi emerso che avesse dei legami con alcuni vertici della ‘ndrangheta operativi in provincia di Milano. Sarebbe infatti stato coinvolto dagli esponenti della famiglia Flachi in affari legati proprio al commercio di metalli e alla gestione di locali notturni nel capoluogo meneghino.
Dopo tre anni di latitanza, Giuseppe Nacci – imprenditore impegnato nel settore dello smaltimento di metalli – è stato arrestato a Milano. L’uomo era stato condannato nel 2018 a una pena di undici anni, ma era poi sparito. A ingannarlo però è stata la sua vita mondana fatta di auto di lusso e night club.
Lo Yemen non è solo devastato da guerra e carestia. A gettare milioni di persone nella dipendenza e a ucciderne migliaia, c'è anche la droga, e si chiama Qat. Il Qat è una pianta originaria delle regioni orientali dell'Africa, come l'Etiopia e Somalia, ma è diffusa anche nella Penisola Arabica, in particolare nello Yemen. Le foglie di questa pianta contengono un alcaloide dall'azione stimolante che genera euforia e stati di eccitazione, come una sostanza di natura anfetaminica e psicotropa. L'Organizzazione Mondiale della Sanità l'ha bandita nel 1973, classificandola come droga al pari della cocaina e degli stimolanti. Una volta masticate le foglie di Qat, vengono trattenute in una delle due guance sotto forma di bolo. Così, col passare delle ore, la sostanza viene assorbita e messa in circolo. L'effetto eccitante si ha nell'arco delle due o tre ore successive all'assunzione e dura circa un paio d'ore per poi scendere lentamente. Nella sua fase di picco la sostanza inibisce fame e stanchezza e ci si sente forti e vigorosi. Come altre sostanze, anche il Qat genera dipendenza, anche se in forma limitata, e dopo l'effetto ci si sente stanchi, affaticati, desiderosi di farsi un altro giro di Qat, ma in quantità maggiori, per superare l'assuefazione e avere lo stesso effetto stimolante. I numeri riportati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità fanno paura. Raccontano di uno Yemen drogato, dove il 90% degli adolescenti assume regolarmente il Qat e il 73% delle donne ne fa uso abitualmente. Numeri di una dipendenza totale. Ma il dato ancora più sconfortante è che secondo l'Oms il 20% dei bambini lo mastica quotidianamente: su una popolazione totale sotto i 15 anni di 13 milioni, stiamo parlando di 2 milioni e mezzo di bambini che si droga, ogni giorno. In Yemen il Qat non è solo una droga. La sua assunzione è un rito sociale, un modo di fare comunità, un passatempo come riporta la Cnn araba in un suo documentario, mentre per i più piccoli è una forma di iniziazione al mondo degli adulti. Le foglie di Qat, raccolte, pulite e immagazzinate vengono vendute nei mercati locali e dopo una giornata di lavoro, nel primo pomeriggio, milioni di yemeniti si ritrovano per strada, nei caffè per masticare le foglie di Qat in gruppo, dove sono presenti anche i bambini. E in questi contesti di discute di affari, di politica, di vita. Il Qat è una droga diffusa ovunque, masticata come un chewing gum, facile da procurare e da assumere. Ne faceva uso l'ex presidente yemenita Ali Abdallah Saleh che lo considerava al pari del tè, cosi come ne sono consumatori anche forze di polizia e uomini delle istituzioni in un clima di permissivismo criticato dalle Ong locali. Le stesse autorità religiose solo recentemente hanno considerato illecita questa sostanza. Dal pomeriggio fino alle prime ore del tramonto, milioni di yemeniti sono sotto l'effetto della droga, che se assunta in dosi massicce può generare crisi psicotiche e manie di persecuzione, depressione, disturbi dell'umore, scarsa concentrazione associati ad un maggiore appetito sessuale oppure a disfunzioni dell'apparato riproduttivo. Le conseguenze più profonde invece sono di natura tumorale, il Qat infatti può causare carcinomi alle vie orali ma anche problemi di natura cardiovascolare. L'Oms stima che circa il 60% dei terreni coltivabili in Yemen siano utilizzati per la semina e il raccolto delle piante di Qat. Dal 1970 al 2000 gli ettari dedicati al Qat sono passati da 8 mila a 103 mila, con una richiesta interna in continua crescita. Il problema di queste colture, cosi redditizie per gli agricoltori, sta nell'acqua: il Qat per essere pulito necessita di ingenti quantità di acqua. Secondo Qahtan Asbahi, esperto idrico dell'università di Sanaa, circa il 30% di tutta l'acqua presene nel sottosuolo yemenita viene destinata per la coltivazione e pulizia del Qat, uno spreco che sta avendo conseguenze dirette sull'approvvigionamento idrico nel paese. Dal 2010 ad oggi l'esaurimento delle risorse e la carestia sta gettando intere fasce di popolazione nella povertà più totale e la coltivazione massiccia di Qat è una delle cause principali come riportato dal The Guardian. Dopo quasi 5 anni di guerra nel paese le vittime civili tra i bambini sono circa 6500. I sopravvissuti, spesso in condizione di indigenza o orfani, lavorano nel traffico di Qat, all'interno di mafie e gruppi locali, per potersi mantenere. Secondo Nabil Fadel, responsabile di una Ong yemenita che lavora per fermare l'utilizzo dei bambini nel traffico di Qat, sarebbero circa una cinquantina, ogni settimana, i bambini fermati al confine dalle forze di sicurezza saudite. Il traffico più redditizio infatti è quello verso l' Arabia Saudita, dove la sostanza è illegale ma dove la richiesta è in continua crescita. 20 kg di Qat si vendono a 400 dollari, di questi al bambino trafficante vengono riconosciuti pochi spiccioli, il restante finisce nelle casse dei boss della malavita locale. È di qualche mese fa la storia di un bambino di 14 anni che, fermato al confine tra Yemen e Arabia Saudita mentre trasportava illegalmente il Qat, è stato vittima di abusi sessuali da parte delle guardie di confine saudite come riportato da Al Jazeera.
Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità più di 2 milioni di bambini yemeniti si drogano ogni giorno per non sentire la stanchezza di una vita tra carestia e guerra. Con effetti devastanti sulla crescita e sulla salute: crea dipendenza, indebolisce il corpo e causa tumori e infarti letali.
C'è da scommetterci, qualcuno sicuramente non aspettava altro che questa notizia per potersi mettere l'animo in pace: ebbene a quanto pare è davvero così, pigri o iperattivi e sportivi, la differenza la farebbe addirittura il DNA. Questa è almeno la tesi sostenuta da alcuni ricercatori dalla McMaster University di Hamilton, in Canada, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Science. La scoperta è avvenuta in maniera praticamente casuale, mentre si studiavano alcuni aspetti della vita di topolini allevati in condizioni particolari; gli scienziati avevano rimosso da una parte dei piccoli animali, un paio di geni dei muscoli fondamentali per l'esercizio fisico che controllano la produzione di un determinato enzima. Si tratta dell'Amp chinasi, o AMPK, che viene attivata proprio con l'esercizio fisico. I ricercatori hanno immediatamente avuto modo di constatare che i topi, a cui piace molto muoversi, se privati di quei geni riescono a correre solo per brevi tratti: la differenza salta notevolmente all'occhio, anche tra animali nati dalla stessa madre. Inoltre, è stato osservato che quelli senza geni dell'Amp chinasi hanno un minor numero di mitocondri, che in effetti diminuiscono quando non ci si allena, nonché ridotte capacità da parte dei muscoli di assorbire il glucosio mentre sono sotto sforzo.
La scoperta di due geni che controllano un particolare enzima, potrebbe rivelarsi fondamentale per quelli che hanno problemi a svolgere esercizio fisico.
L'associazione temporanea di imprese Il rapporto creato con l'Ati non determina di per sé una nuova società o una nuova associazione (come si potrebbe pensare leggendo solo l'acronimo Ati) fra le imprese riunite, infatti, ogni impresa partecipante all'ati conserva la propria autonomia ai fini della gestione e degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali. Il motivo di questa peculiarità si può spiegare se si analizza la natura giuridica dell'ati, infatti, l'ati è un mandato con rappresentanza conferito dalle imprese riunite nell'ati ad uno delle stesse (denominata capogruppo) per partecipare ad un appalto (partecipando alla gare ed eventualmente per eseguire l'opera), la capogruppo agisce in nome e per conto proprio e delle mandanti. Nei rapporti esterni (tra committente e appaltatore) l'ati comporta che le imprese riunite sono responsabili solidalmente nei confronti del soggetto appaltante. Il mandato conferito all'impresa capogruppo dalle altre ditte riunite è gratuito e irrevocabile e al mandatario spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, delle imprese mandanti nei confronti del soggetto appaltante per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall'appalto, anche dopo il collaudo dei lavori, fino alla estinzione di ogni rapporto. Può capitare che le imprese riunite nell'ati decidono, in seguito, di creare una vera e propria società per eseguire l'apparto a cui ha partecipato l'ati (e vinto dall'ati), in questa situazione si pone il problema di quale è il rapporto tra committente e nuova società (se la nuova società sostituisce o meno l'ati) e quale sarebbe la differenza tra l'ati e questa nuova società (costituita tra gli stessi partecipanti all'ati). Quanto al rapporto tra ati e nuova società (costituta tra le stesse imprese partecipanti all'ati) è possibile affermare che non c'è sovrapposizione o confusione tra le due figure giuridiche, infatti, il regime giuridico e le norme applicabili all'associazione temporanea d'imprese sono diverse da quelle della società costituita, infatti, nell'ati s'instaura tra la capogruppo e le altre un rapporto di mandato gratuito e irrevocabile e la stessa ati è retta dalle norme sul mandato, mentre la società costituita (tra le stesse partecipanti all'ati) è retta e regolata dalle disposizioni societarie del codice civile. Quanto detto si ripercuote anche nel rapporto (esterno) tra committente e società costituita (tra le stesse partecipanti all'ati). Occorre premettere che il contratto di appalto è stato stipulato tra ati (impresa capogruppo mandataria) e il committente, quindi in assenza di una qualsiasi cessione di contratto ad un altro soggetto (anche se fosse una nuova società costituita tra le stesse parti partecipanti all'ati) debitore e creditore restano quelli indicati nel contratto. Chiarito questo aspetto eventuali norme che permettono alla nuova società l'esecuzione dell'appalto devono essere interpretate nel senso che hanno una porta limitata ed esclusiva di legittimare la società nei confronti dell'ente appaltante nella esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto a carico dell'ATI, ma non ne comporta la sostituzione o cessione del contratto o ad una successione nel rapporto giuridico sorto con la convenzione con l'ente appaltante.
La Cassazione del 24.2.2015 n. 3651 ha stabilito che se le imprese partecipanti all’Ati costituiscono una nuova società (consortile), resta sempre esclusivo il ruolo dell’impresa capogruppo Ati, quale mandataria (1720 c.c.) delle imprese riunite in Ati, nel rapporto con il committente, nel contratto di appalto e per l’amministrazione dello stesso rapporto (es. riscossione dei crediti, gestione del contenzioso), per questi atti è preposta solo la capogruppo indicata nell’Ati.
Continua la storia d'amore tra Ilaria D'Amico e Gigi Buffon. I due si sono organizzati per cercare di passare più tempo possibile insieme. Al momento, però, vivono in città diverse. La giornalista abita a Milano, mentre il portiere vive a Torino. Così, per ricongiungersi, i due devono passare poco più di un'ora in treno. La rivista "Chi" ha immortalato Ilaria D'Amico mentre arrivava alla stazione di Torino. Ad attenderla, il suo compagno che l'ha accolta con un sorriso. Come ogni gentiluomo che si rispetti, Gigi Buffon si è offerto di prenderle il trolley e tra sguardi complici e tenerezze, si sono avviati sulla scala mobile che li ha condotti all'esterno. Il portiere ha aiutato la giornalista a sistemare le sue cose in auto e poi si sono allontanati insieme.
Ilaria D’Amico è stata immortalata dalla rivista “Chi”, mentre raggiungeva Gigi Buffon a Torino. Il portiere l’aspettava alla stazione. In un susseguirsi di sguardi complici e tenerezze, lui si è offerto di prenderle il trolley e l’ha accompagnata alla sua auto. La loro storia sembra procedere a gonfie vele.
Una vacanza in Colombia è di per sé già un viaggio straordinario ma Casa en el Agua è un'esperienza di vita unica. Casa en el Agua è un eco-ostello situato nelle isole di San Bernardo. L'arcipelago ha dieci minuscole isole punteggiate da spiagge di sabbia bianca e circondate da acque cristalline. L'ostello è un paradiso nell'oceano, al largo della costa caraibica della Colombia, a energia solare ed ecologico. Casa en el Agua si trova a sole due ore di barca da Cartagena, in Colombia. L'ostello era un'antica casa per le vacanze di proprietà di una famiglia colombiana costruita 23 anni fa su una fondazione in cemento sotto l'acqua di mare. Fortunatamente il corallo si è formato sulle fondamenta in cemento, ricoprendole e creando un ecosistema marino vario e colorato. Casa en el Agua è come un'isola privata sull'acqua dove gli ospiti possono soggiornare in stanze private o dormitori con letti o amache. C'è persino una stanza da luna di miele per offrire maggiore privacy e romanticismo alle coppie in vacanza. Casa en el Agua si sviluppa su due livelli: il piano inferiore è uno spazio aperto comune con tavoli, sedie e lettini prendisole, oltre alla cucina e al bar. Il secondo piano è per le stanze private e i dormitori. Sull'isola artificiale, ecologica e impatto 0, l'energia solare è sufficiente per l'indipendenza energetica dell'intera Casa. Nella struttura non c'è acqua corrente; ogni mattina una barca porta sull'isola l'acqua necessaria. È ovvio che sprechi di acqua non sono consentiti e c'è una razione giornaliera che spetta ad ogni ospite. La Casa è dotata di servizi igienici per il compostaggio, con fori separati. A Casa en el Agua si può godere di tutto il relax e il divertimento desiderato, l'unica cosa che viene richiesta, come ospite, è di aiutare a a mantenere la nostra piccola fetta di paradiso.
Una volta arrivati a Casa en el Agua non vorrai più andar via. Questo eco-ostello nell’oceano, al largo della costa caraibica della Colombia, è un piccolo angolo di paradiso, che permette di soggiornare in una vera e propria “casa nell’acqua” nel mezzo del Parco Nazionale del San Bernardo per un’esperienza surreale.
È morto a di 92 anni il regista Damiano Damiani. L’esordio del maestro avviene nel 1947 con il documentario “La banda d’Affori” e, dopo uno stop abbastanza lungo, dal 1960 al 1962 da vita alla trilogia psicologica “Il rossetto”, “Il sicario” e “L’isola di Arturo”. Nella seconda metà degli anni Sessanta diventa il maggiore esponente del cinema di denuncia con pellicole come “Quien Sabe” (1967), “Il giorno della civetta”, tratto dal romanzo di Sciascia con Claudia Cardinale e Franco Nero, “Confessioni di un commissario di Polizia al Procuratore della Repubblica”(1971) e “Perché si uccide un magistrato”(1974). La sua filmografia spazia attraverso tutti i generi e nel 1982 si concede addirittura una parentesi horror con “Amityville Possession”. I suoi film migliori, secondo la critica, sono: “Pizza connection” del 1985, con Michele Placido e Simona Cavallari, vincitore dell’Orso d’Argento a Berlino, e “L’inchiesta”, del 1987, con Harvey Keitel.
Il grande regista e sceneggiatore si è spento all’età di 92 anni. La sua filmografia spazia attraverso tutti i generi e i protagonisti delle sue pellicole sono sempre stati grandi nomi italiani e internazionali. Indimenticabile è lo sceneggiato tv “La piovra”.
Da qualche anno, è oggetto di meme e sfottò in rete per il fatto di non aver mai vinto un Oscar, pur essendo stato candidato 4 volte. Anche quest’anno, tutti gli occhi sono puntati su di lui che, dopo aver vinto il Golden Globe e il SAG Award per il ruolo del cacciatore Hugh Glass in “Revenant – Redivivo”, di Alejandro G. Inarritu, è nuovamente candidato nella categoria Miglior attore protagonista e, al 99%, dovrebbe riuscire a portare a casa l’agognata statuetta. Leonardo DiCaprio, però, più volte durante l’arco della sua carriera, avrebbe decisamente meritato di salire su quel dannato palco e fare il suo discorso di ringraziamento, tenendo stretto il suo bel trofeo. Qualche esempio? Beh, qui di seguito trovate 5 ruoli straordinari, per i quali l’attore avrebbe meritato la vittoria. Nel film drammatico, del 1993, diretto da Lasse Hallström, basato sull’omonimo romanzo di Peter Hedges, DiCaprio è nei panni di Arnie Grape, una ragazzo affetto da un handicap dello sviluppo. I protagonisti principali del film sono Johnny Depp (Gilbert Grape) e Juliette Lewis (Becky), ma la performance di DiCaprio, all’epoca 19enne, non passò inosservata all’Academy e fu candidato come Migliore attore non protagonista. Purtroppo, la statuetta fu vinta da Tommy Lee Jones per il ruolo ne “Il fuggitivo” ma, diciamocelo, DiCaprio la meritava ampiamente. Beh, l’accoppiata Martin Scorsese/DiCaprio ci ha regalato sempre grandi capolavori. “The Aviator” è, sicuramente, uno di questi. Nel film biografico, l’attore è nei panni di Howard Hughes, leggendario regista, aviatore e produttore cinematografico statunitense, che riuscì a creare un proprio impero ad Hollywood ed a realizzare grandi e surreali progetti aeronautici. L’interpretazione dell’attore fu osannata dai critici e la pellicola fu candidata a 11 Oscar, portandone a casa 5, ma DiCaprio fu battuto in corsa da Jamie Foxx, per la sua interpretazione in un altro biopic, “Ray”. Nel 2010, il visionario Christopher Nolan portava nelle sale il criptico fanta-thriller “Inception”, che riuscì a portare a casa ben 4 Oscar, tutti tecnici (Miglior fotografia, sonoro, montaggio sonoro e Migliori effetti speciali). Ma, l’Academy, stavolta, ha toppato di brutto, dato che Nolan affidò a DiCaprio uno dei ruoli più belli e completo della sua carriera. La parte di Dominic “Dom” Cobb, “l’estrattore”, un professionista che viene contattato dalle aziende per infiltrarsi nei sogni delle persone per carpirne i segreti, è qualcosa di sconvolgente e magnetico, e l’attore riesce a portarlo sullo schermo in maniera egregia e, appunto, da Oscar. Peccato che non riuscì a portare a casa neanche una nomination. Errore clamoroso. Il blockbsuter crudo e violento di Quentin Tarantino, con Jamie Foxx, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington, vede DiCaprio nei panni del crudele Calvin J. Candie, schiavista e latifondista senza scrupoli e la sua interpretazione, come al solito, è da applausi a scena aperta. Tuttavia, l’Academy lo snobba di nuovo, preferendo candidare e dare l’ambita statuetta, come Miglior attore non protagonista, al collega Christoph Waltz.
L’amatissimo attore, candidato 4 volte all’Oscar e oggetto di sfottò e meme in rete per il fatto di non essere mai riuscito a fare sua la statuetta, quest’anno è nuovamente nominato nella categoria Miglior attore protagonista per “Revenant – Redivivo”. Eppure, ci sono almeno 5 ruoli per i quali DiCaprio avrebbe decisamente già meritato di stringere tra le mani l’ambito trofeo. Scoprite quali.
Inizia con una vittoria convincente l'avventura di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio, che si è imposta per 3-1 in casa dell'Empoli. Successo ottenuto in rimonta dai biancocelesti che hanno 3 punti come Inter, Sassuolo e Atalanta, le altre squadre uscite vincitrici dagli anticipi della 1a giornata di Serie A 2021-2022. L'Empoli parte benissimo e dopo appena 4′ passa in vantaggio con Filippo Bandinelli, centrocampista di talento che sfrutta un assist di Bajrami. La partita si mette subito benissimo per i toscani, che però subito vengono agganciati dalla Lazio, che trova il pari con un gol di Milinkovic-Savic al 7′. Le due squadre giocano a viso aperto e creano occasioni da gol. L'equilibrio si spezza quando Lazzari realizza il gol del 2-1. Proprio uno dei giocatori più chiacchierati delle ultime settimane mette la firma sull'incontro. Prima del finale di tempo i biancocelesti si procurano un calcio di rigore, fallo del portiere Vicario ai danni di Acerbi. Penalty che Ciro Immobile trasforma, 3-1. Nel secondo tempo la Lazio si ripresenta con Luis Alberto, l'Empoli attacca all'arma bianca e mette grande pressione. Quattro le palle gol create dai toscani nei primi venti minuti, scatenato Bandinelli che dopo il gol del vantaggio e il palo colpito (sull'1-1) prova a sorprendere Reina con un fantastico pallonetto, ma il portiere spagnolo rientra tra i pali e neutralizza il pericolo. Sarri toglie Pedro e lo sostituisce con Raul Moro e poi manda in campo anche l'altro Anderson, che sfiora il poker. Non serve il quarto gol alla Lazio, che si impone a Empoli e raggiunge al comando Inter, Atalanta e Sassuolo. Il tabellino di Empoli-Lazio Marcatori: 4’p.t. Bandinelli (E), 6’ p.t. Milinkovic-Savic (L), 31’ p.t. Lazzari (L), 41’ p.t. rig. Immobile (L) Assist: 4’ p.t. Bajrami (E), 6’ p.t. Felipe Anderson (L), 31’ p.t. Milinkovic-Savic (L) Empoli (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic (39’ s.t. Fiamozzi), Ismajli, Romagnoli, Marchizza; Ricci, Haas (31’ s.t. Zurkowski), Bandinelli (25’ s.t. Henderson); Bajrami; Cutrone (31’ s.t. Crociata), Mancuso (38’ s.t. La Mantia). All. Andreazzoli. Lazio (4-3-3): Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic (25’ s.t. Anderson), Leiva (37’s.t. Escalante), Akpa Akpro (1’ s.t. Luis Alberto); Felipe Anderson, Immobile (37’ s.t. Muriqi), Pedro (15’ s.t. Moro). All. Sarri.
A Empoli la Lazio vince 3-1 nella prima giornata di Serie A. I biancocelesti rimontano il gol di Bandinelli e si impongono con le reti di Milinkovic-Savic, Lazzari e Ciro Immobile su rigore. Sarri parte bene e inizia con un successo convincente. La Lazio aggancia in vetta il Sassuolo e l’Inter.
Dal 7 al 9 aprile 2017 a Siena si terrà "Parole in cammino", il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia, realizzato dall'Associazione "La Parola che non muore" e ideato e diretto da Massimo Arcangeli. Il progetto è promosso dall’Università per Stranieri di Siena in occasione delle Celebrazioni del Centenario della fondazione della Scuola di lingua italiana (1917-2017), dal Comune di Siena e dalla Regione Toscana, con la partecipazione dell’Università degli Studi di Siena. Il progetto vede la collaborazione anche del complesso museale di Santa Maria della Scala, dell’Opera Laboratori Fiorentini, dell’Accademia della Crusca, della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI) per la Toscana e ancora della Società Dante Alighieri, del MIUR, del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Bologna, dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, della Camera di Commercio di Frosinone e di ConfimpreseItalia. Si punta a fare della città il centro propulsore di una manifestazione annuale che potrà coinvolgere, negli anni, le altre tre città della Toscana sede di altrettante università, come Firenze, Arezzo, Pisa. Il festival prevede un itinerario sull’italiano fra passato, presente e futuro, con il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale italiana dalla preziosa presenza di altre lingue sul territorio: i dialetti, le lingue minoritarie, i linguaggi giovanili, le lingue di contatto, i gerghi tecnologici, e molto altro, con riferimento alla tradizione letteraria, alle parole “in viaggio”, alle nuove forme di “capitalismo linguistico”, fino alla comunicazione non verbale, come la lingua dei segni e il linguaggio del corpo. Ci saranno anche Lercio e Spinoza, mentre Enrico Mentana sarà premiato per "webete", insieme al piccolo Matteo T. e alla sua maestra Margherita Aurora, per "petaloso", e ad alcuni degli studenti vincitori delle Olimpiadi dell’italiano grazie ad un’iniziativa svolta in collaborazione con il MIUR.
Dal 7 al 9 aprile 2017 a Siena prende il via “Parole in cammino”, il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia.
Solitamente la Coca Cola si beve, ma i suoi utilizzi sono davvero tantissimi e sono molte le persone che credono sia più benefica per le pulizie di casa che non per il nostro organismo. Ma cosa si può fare con la bevanda più conosciuta a livello mondiale? Tra gli utilizzi domestici più conosciuti c'è quello che riguarda le pulizie di casa, e soprattutto quella del wc: basta versare un bicchiere di Coca Cola sulle pareti del wc e attendere 10 minuti per vederle tornare bianche e splendenti, eliminando ogni residuo di sporco e calcare. Se rovesciate della Coca Cola su macchie di grasso o sangue presenti sui vostri abiti prima di inserirli in lavatrice torneranno perfettamente puliti. Se hai lasciato bruciare una pentola sul fuoco, non dovrai fare altro che lasciare agire per qualche minuto un bicchiere di Coca Cola all'interno della pentola: la bevanda frizzante ti aiuterà a rimuovere la parte bruciata e la tua pentola tornerà come nuova. Hai bisogno di pulire il parabrezza da moscerini, macchie di grasso e aloni? Versa la Coca Cola sul vetro, lasciala agire per qualche minuto e poi strofina con uno panno morbido.
È la bevanda più conosciuta al mondo ma può essere utilizzata anche per le pulizie domestiche e per il giardinaggio. Ecco gli utilizzi alternativi della Coca Cola!
Mentre in tutto il mondo cresce l'indignazione per la morte di George Floyd, ucciso da un agente di polizia che l'ha strangolato inginocchiandosi sul suo collo durante l'arresto, il governo francese ha deciso di mettere al bando le manovre che prevedono il soffocamento di un sospettato da parte degli uomini delle forze dell'ordine, manovre finora del tutto legali ma che sovente hanno portato a tragiche conseguenze: "Ho deciso di intervenire perché nessuno dovrebbe rischiare la vita durante un arresto. La presa al collo, nota come metodo dello strangolamento, sarà abbandonata e non sarà più insegnata nelle scuole di polizia e gendarmeria – ha dichiarato il ministro degli Interni, Christophe Castaner – È un metodo pericoloso. Inoltre, se un agente di polizia o un gendarme deve bloccare qualcuno a terra durante un arresto, sarà vietato fare pressione sul collo". La tecnica del ginocchio sul collo adottata da alcuni dipartimenti di polizia americana per immobilizzare una persona in stato di fermo è stata spesso oggetto di proteste perché estremamente pericolosa. Tale tecnica, chiamata knee-to-neck-move, consente agli agenti di trattenere il collo dei sospetti quando sono aggressivi o resistono all'arresto. Floyd era disarmato e ammanettato quando è stato immobilizzato a terra, ma ciò non ha impedito all'agente Derek Chauvin di metterla in pratica. Seth Stoughton, docente di diritto presso l'Università della Carolina del Sud e coautore di Evaluating Uses of Force of Force, ha spiegato in un'intervista alla CNN che "a seconda del modo in cui viene posizionata la testa di qualcuno e del peso della persona che esercita una pressione sul collo, la manovra può causare danni significativi". Sono in particolare tre modi in cui gli agenti possono causare lesioni usando quella tecnica e tutti causano asfissia posizionale: "Il fermato – spiega Stoughtonnon – non riesce a respirare completamente, quindi perde gradualmente ossigeno e perde conoscenza". Il docente, che è stato ufficiale di polizia, nel suo libro sull'uso della forza, scrive: "Gli agenti dovrebbero evitare di mettere il loro peso corporeo sul collo o sulla testa del soggetto; la pressione di una tale posizione può fratturare l'osso ioide o la colonna cervicale. Inginocchiarsi al collo per un lungo periodo di tempo potrebbe essere fatale". Anche in Italia lo strangolamento è stato sovente adottato dalle forze di polizia per immobilizzare delle persone e purtroppo anche nel nostro paese le conseguenze sono state talvolta drammatiche. Come dimenticare la morte di Federico Aldrovandi, deceduto il 25 settembre del 2005 a Ferrara dopo una violenta colluttazione con quattro agenti di polizia, poi condannati? Il ragazzo, che aveva appena 18 anni, morì “per il trauma a torace chiuso”, provocato dalle “percosse da schiacciamento quando era già ammanettato”. Il tutto con la “cooperazione colposa per via della comune scelta di azione, della consapevolezza di agire insieme che avrebbe imposto di controllare anche quello che facevano i colleghi e di regolarlo. Invece gli agenti hanno trasceso colposamente i limiti consentiti al loro intervento”. "Quanto accaduto a Minneapolis – ricordava giorni fa Patrizia Moretti, madre del giovane emiliano – l'ho visto accadere tante volte, qui in Italia, come in tante altre parti del mondo. Soprattutto è successo anche a mio figlio Federico che è morto esattamente allo stesso modo di George Floyd, schiacciato sotto il peso di un poliziotto proprio mentre chiedeva aiuto, e diceva ‘non riesco a respirare' chiamando la mamma. Un rito che si è ripetuto troppe volte ed è dolorosissimo: vederlo ogni volta per me significa rivedere la scena di mio figlio".
George Floyd è stato ucciso da un agente di polizia che l’ha soffocato inginocchiandosi sul suo collo durante l’arresto; una sorte simile a quella capitata in Italia a Federico Aldrovandi in seguito a un fermo di polizia. Tragedie che mostrano anche la scarsa preparazione tecnica degli uomini delle forze dell’ordine.
Oltre 100 milioni di dosi di vaccino anti Covid acquistate dai paesi più ricchi del mondo che stanno per scadere potrebbero essere buttate via, a meno che i leader globali non decidano di donarle alle nazioni più povere. A lanciare l'allarme è stato l'ex primo ministro britannico Gordon Brown citando uno studio di Airfinity, agenzia di ricerca indipendente che si occupa di analisi dati e che ha sede proprio a Londra. Secondo l'ex premier l'eventualità che decine di milioni di dosi di vaccino vengano "gettate nella spazzatura" rappresenta una delle più grandi vergogne dell'Unione Europea e degli Stati Uniti, incapaci finora di garantire scorte adeguate anche alle nazioni a basso reddito. Secondo Our World in Data "solo l' 1,9% delle persone residenti nei paesi poveri ha ricevuto almeno una dose", circostanza che non solo condanna a morte migliaia di esseri umani ma aumenta esponenzialmente il rischio che emergano nuove varianti. Eppure non si può certo dire che ci sia carenza di vaccini. Se ciò era vero alcuni mesi fa, infatti, ad oggi secondo il rapporto Airfinity si producono circa 1,5 miliardi di dosi al mese che arriveranno a 2 entro la fine dell'anno. Entro la fine di dicembre dovrebbero esserci vaccini a sufficienza (più di 12 miliardi di dosi) per tutta la popolazione mondiale di età superiore ai 12 anni. Ciò nonostante ai paesi poveri arrivano ancora solo le briciole: colpa delle nazioni più ricche che hanno cominciato a somministrare la terza dose e stanno organizzando le scorte per eventuali recrudescenze dell'epidemia. Rasmus Bech Hansen, co-fondatore e ceo di Airfinity, ha ricordato che la produzione di vaccini è ormai arrivata a un "punto di svolta" e che oggi la sfida per le nazioni ricche "non è più l'offerta, ma la domanda". La destinazione delle dosi "in eccesso" non dipenderà dunque da problemi di natura tecnica, bensì da "decisioni politiche" prese dai singoli Stati. Secondo Airfinty alla fine del 2021 Stati Uniti, Unione Europea, Canada e Regno Unito disporranno di un surplus di 1,2 miliardi di dosi, una stima che tiene conto anche dei vaccini necessari per somministrare la terza dose all'80% della popolazione over 12.
Più di 100 milioni di dosi di vaccino anti Covid acquistate dai paesi più ricchi del mondo che stanno per scadere potrebbero essere gettate via, a meno che i leader globali non decidano di donarle alle nazioni più povere. AMREF: “Chi avrebbe dovuto fornire vaccini all’Africa non ne ha forniti abbastanza. Mentre i loro vaccini scadono, la nostra gente muore”.
Quattro amici uniti dalla passione del calcio, che sabato sera si erano visti per passare insieme la serata. La vita di due loro però, si è interrotta sulla via Pontina alle quattro del mattino, a causa di un incidente stradale le cui cause sono ancora in via di accertamento. A perdere la vita, Mattia Patriarca e Matteo La Perna, entrambi diciottenni: il primo giocava nella squadra dilettantistica del Falasche, il secondo nella giovanile del Nettuno. Gli altri due amici che si trovavano in macchina con loro sono rimasti gravemente feriti. Al momento si trovano ancora in ospedale, affidati alle cure dei medici. Feriti anche i conducenti delle altre due auto coinvolte nel sinistro – le cui cause sono al vaglio della Polizia Locale – sopraggiunte dopo che la Polo con a bordo i quattro 18enni era finita capovolta al centro della carreggiata dopo aver sbandato e impattato contro il guardrail. "Il Nettuno Calcio si astiene ai festeggiamenti per la vittoria della prima partita di campionato e si stringe in un unico abbraccio alle famiglie dei giovani ragazzi, Mattia Patriarca e Matteo La Perna, che questa mattina ci hanno lasciato in un brutto incidente accaduto sulla Pontina – si legge sulla pagina Facebook del Nettuno Calcio – Non si può accettare una morte in questo modo e da così giovani…preghiamo per gli altri ragazzi feriti". Sono in tanti a esprimere il proprio cordoglio per il decesso dei due giovani, molto conosciuti nella zona. Devastati dal dolore familiari e amici, increduli per quanto accaduto.
Tutti e quattro gli amici rimasti coinvolti nell’incidente giocavano a calcio. Il sabato sera passato a Roma, a Campo de Fiori, poi il ritorno a casa verso Anzio, passando per la Pontina. Per cause ancora al vaglio della Polizia Locale la macchina ha sbandato, ha impattato contro il guardrail e si è ribaltata al centro della carreggiata, andando a finire nell’opposto senso di marcia.
È da diversi giorni che la scena musicale italiana è stata invasa da innumerevoli hit estive che provano ad aggiudicarsi il titolo di tormentone. Dopo Alessandra Amoroso, Elettra Lamborghini e Baby K, ad aggiungersi all'appello delle interpreti delle canzoni dell'estate è stata Levante. Oggi ha lanciato il nuovo singolo dell'album "Magmamemoria", si intitola "Sirene" e tra qualche ora verrà accompagnato da un video inedito. Se al Festival di Sanremo, dove ha spopolato con "TikiBomBom", la cantante era apparsa con dei capelli lunghissimi, subito dopo l'ambita esperienza canora aveva deciso di cambiare look in modo drastico, passando per la prima volta a un long bob. Quanti metri servono a renderci tristi? La distanza non fa per me. La distanza da voi poi… neanche a parlarne. L. 7luglio2020 #sirene #levantecanta #levantecaos #levantegipsy #levantemagma A post shared by L E V A N T E (@levanteofficial) on Jul 1, 2020 at 8:57am PDT
Levante ha lanciato la sua hit dell’estate, si intitola “Sirene” e tra qualche ora verrà accompagnata da un video esclusivo. Per l’occasione la cantante ha cambiato look in modo drastico, dicendo addio al long bob e sfoggiando un caschetto cortissimo con la frangia.
Secondo un'indagine condotta dall'agenzia governativa britannica “Public Health England” un cinquantenne su dieci ha il cuore di un sessantenne, con tutto ciò che ne consegue in termini di rischio cardiologico. Gli scienziati hanno ottenuto questo dato attraverso un test chiamato “Heart Age Test”, un esame che permette di valutare l'esatta età del nostro cuore. Si tratta infatti di un parametro che molto spesso non collima con i dati anagrafici indicati sulla carta d'identità, e le cause possono essere molteplici: dalle condizioni patologiche a uno stile di vita poco salutare, passando per vizi come quello del fumo e dell'alcol sino allo stress lavorativo. Il test, che fa parte della nuova campagna “One You” volta a sensibilizzare gli adulti su un corretto stile di vita per vivere più a lungo e felicemente, è stato sottoposto in tutto a 1,2 milioni di persone. Tra i cinquantenni con un cuore più vecchio di dieci anni vi erano soprattutto uomini, con una percentuale quasi doppia rispetto alle donne (64 percento contro 36 percento). Il dato rispecchia le statistiche sui decessi legati a eventi cardiovascolari come infarto e ictus, la principale causa di morte per gli uomini occidentali e la seconda per le donne. Nella sola Inghilterra, ogni mese, perdono la vita 7.400 persone per malattie cardiache o ictus, e un quarto dei decessi riguarda persone con meno di 75 anni di età. Nella maggior parte dei casi, spiegano gli studiosi, si tratta di morti premature che potrebbero essere evitate smettendo di fumare, seguire una dieta sana e fare un po' di esercizio fisico. Secondo l'agenzia governativa britannica si dovrebbe conoscere la propria età cardiaca esattamente come si conoscono peso e altezza, sebbene siano milioni le persone a non sapere nemmeno di soffrire di ipertensione. Tenere sotto controllo la pressione sanguigna, concludono gli studiosi, è fondamentale se si vuol vivere più a lungo.
Un test condotto in Inghilterra per misurare l’età cardiaca ha dimostrato che il 10 percento dei cinquantenni ha un cuore molto più vecchio della sua reale età anagrafica. Nel mirino dei ricercatori uno stile di vita insalubre, vizio del fumo e scarso esercizio fisico.
Guestar è una piattaforma online che mette in contatto direttamente artisti e fan per far si che si possa organizzare un evento più o meno grande senza passare per il promoter di turno. Chiunque voglia infatti ha la possibilità di portare a casa propria – a spese di chi ospita -, o nel luogo che più gli piace, il proprio artista preferito, tra quelli scelti dalla piattaforma, che fa semplicemente da mediazione, organizzando il contest che prevede che gli utenti postino foto, video e commenti sul luogo che ritengono perfetto per ospitare l'artista. Saranno questi ultimi, poi, a decidere se e dove andare a tenere questo concerto speciale. A dare il la al progetto è stato il rapper Dargen D'Amico che ha deciso di scegliere in questo modo tre delle tappe del suo ultimo tour, e dopo di lui ci hanno pensato Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, leader e violinista degli Afterhours, che dopo la scelta hanno deciso di esibirsi a Potenza. Oggi, però, è la volta della prima band internazionale a rendersi disponibile per l'occasione e la band non è di quelle da poco. Guestar, infatti, ha reso noto che sarà possibile cercare di portare a casa propria i Massive Attack, la band di Bristol che è tra gli ideatori di quel sound che prese il nome di trip hop mescolando l'hip hop al rock, jazz soul ed elettronica e che con il nostro Paese ha da sempre un legame speciale.
La piattaforma Guestar ha svelato i prossimi artisti disponibili per un house concert e questa volta guarda all’estero. Saranno i Massive Attack, infatti, a scegliere dove tenere il dj set che anticipa il loro ritorno italiano dove saranno in tour a febbraio 2016.
In tutte le case, nei condomini o in città, le bottiglie di plastica abbondano sempre. Generalmente le famiglie destinano le bottiglie di plastica utilizzate al riciclaggio. Di media ogni anno una famiglia consuma circa 500 bottiglie di plastica. Fortunatamente la maggior parte delle bottiglie di plastica sono realizzate in materiale riciclabile. È quindi ormai abitudine diffusa, in gran parte del mondo, riciclare le bottiglie di plastica negli appositi contenitori. Ma il processo di trasformazione della plastica riciclata può richiedere anche centinaia di anni in cui la plastica resta stoccata in discariche sparse nel mondo che rischiano di causare danni all'ecosistema circostante. Riutilizzare la plastica è probabilmente il modo più sostenibile per riciclare le bottiglie. Micaella Pedros ha ideato un modo davvero intelligente per riutilizzare le bottiglie di plastica. "Unire bottiglie" (Joining Bottles) è una tecnica con la quale si usano le bottiglie di plastica a pezzi come materiale legante: con il calore, una semplice bottiglia di plastica si trasforma in un materiale capace di incollare parti di legno, mobili rotti e altri oggetti. Sia di legno che di plastica c'è grande abbondanza nel mondo. Micaella Pedros è riuscita a creare una tecnica che contribuisce a salvare il Pianeta riutilizzando ciò che si ha a disposizione, i materiali come il legno e la plastica. La giovane designer ha scoperto che attraverso l'applicazione del calore, la plastica delle bottiglie usate diventa un legante che aderisce perfettamente al legno. In questo modo è possibile riparare mobili o oggetti rotti creando solide strutture funzionali che resistono ad ogni tentativo di rottura ulteriore. La tecnica può adattarsi a tutte le forme e permette di comporre strutture opportune con qualsiasi materiale di risulta.
La giovane designer Micaella Pedros ha creato un modo intelligente per riutilizzare le bottiglie di plastica come materiale legante e riparare i vecchi oggetti o mobili rotti.
Il nuovo Maggie's Center, che cura i malati di cancro, è stato costruito dallo Studio Heatherwick nel parco dell'Ospedale Universitario di St James a Leeds. Giardini pensili ricoprono tutta la struttura realizzando un qualcosa di completamente diverso dai soliti centri di cura per malati: "Il nostro obiettivo era quello di costruire una casa per le persone affette da cancro che fosse piena di sentimento e accoglienza, a differenza di altri ambienti clinici tipici", ha affermato Thomas Heatherwick, fondatore dello Studio Heatherwick. Dall'esterno all'interno, ogni superficie è ricoperta di piante. In questo modo si crea un luogo accogliente e piacevole in cui stare anche se ci si trova lì come indigenti. I Maggie's Center sono tra i più importanti centri di cura per le persone che curano il cancro e i loro cari e ne esistono in varie parti del mondo, da Cambridge a Hong Kong, da Barcellona a Tokyo. Lo Studio Heatherwick ha progettato il nuovo centro di Leeds, nel Regno Unito. È il primo edificio per la salute completato da Heatherwick Studio, lo studio britannico fondato dal designer Thomas Heatherwick. Questa è la 26a sede dei Centri di cura del cancro di Maggie, un'iniziativa benefica co-fondata nel 1995 dal designer di giardini Maggie Keswick Jencks e suo marito, critico di architettura Charles Jencks. Keswick Jencks morì di cancro e il marito ha guidato il progetto fino alla sua morte nel 2019.
Da Cambridge a Hong Kong, da Barcellona a Tokyo, i Maggie’s Center sono tra i più importanti centri di cura per malati di cancro e lo Studio Heatherwick ha progettato il nuovo centro di Leeds, nel Regno Unito, come un enorme giardino pensile che si differenzia dai soliti spazi clinici e crea un luogo bello e accogliente.
L'Argentina tritatutto è la miglior squadra dei Mondiali 2010 almeno per il momento. Trascinata dall'euforia contagiosa del suo allenatore Maradona che da spettacolo in panchina la nazionale sudamericana promette scintille. L'asso indiscusso della squadra è Lionel Messi, attaccante del Barcellona e pallone d'oro 2009. Il suo allenatore Diego Armando Maradona lo ama come un figlio e lo venera come un eroe e da oggi ha ben ragione di farlo. Proporio stamattina infatti sul giornale isrlaeliano Jerusalem Post è apparso un articolo curioso e speciale, unico nel suo genere, su Messi. Il cabalista David Skolni ha pubblicato i risultati di uno studio intitolato “Mystic Soccer” secondo il quale in campo in Sudafrica c'è un giocatore che ha tutte le carte in regola per essere il Messaggero di Dio in Terra (ai Mondiali). Il nome, i numeri e le coincidenze astrali portano tutte alla stella Messi, erede del Pibe de Oro per sua stessa ammissione. Skolni ha detto di essere stupito egli stesso da ciò che ha scoperto sul conto del 23 enne argentino: analizzando il passato, la carriera e il nome di Lionel ha scoperto cose sconvolgenti sul suo conto. Innanzitutto è questione di numeri: la data di nascita 24 Giugno 1987 corrisponde nel calendario ebraico al 28 Sivan 5747 (28 è la potenza). Sabato 10 Luglio, giorno della finale, è una data importante per la religione ebraica perchè si legge il "Matot-Massei". Ma la sorte della stella mondiale è scritta nel suo nome: Messi suona come Massei e "Matot" e "Massei" simboleggiano i popoli che viaggiano fino alla meta promessa: questa è anche una premonizione su chi vincerà la Coppa del Mondo. La Cabala per il bizarro autore è una scienza esatta ma attenzione, “Messi non è affatto il Messia” ha spiegato David Skolni- è solo un uomo che porta un messaggio da Dio”. E questo messaggio ha qualcosa a che fare con la “Mano di Dio “ che portò Maradona nell'86 sul tetto del mondo contro l'Inghilterra. Chissà che la storia non si ripeta, con buona pace degli avversari.
L’asso argentino sta trascinando la sua squadra ai mondiali in Sudafrica. Maradona lo ama e per i tifosi è un eroe. Per qualcuno sarebbe addirittura un messaggero di Dio in Terra….
Che il cinema in Italia fosse in crisi era un dato di fatto oramai assodato. Nel 2012 sono stati staccati il 10% in meno di biglietti. Al botteghino gli incassi hanno sfiorato il meno 8% e diminuisce anche la quota di mercato dei film italiani che, insieme alle co-produzioni, ha registrato lo scorso anno il 26,5% delle presenze contro il 37,6% del 2011. Il numero dei film distribuito è sempre lo stesso, 363 nel 2012, 360 nel 2011, ma il pubblico diserta. Dei 150 film italiani più visti in testa troviamo “Benvenuti al Nord”, mentre l’ultimo, purtroppo, è l’italiano “Cesare deve morire” seppur vincitore a Berlino e candidato del Bel Paese agli Oscar 2013. Il divario tra il cinema popolare e quello d’autore si allarga sempre di più a discapito anche dei giovani cineasti che propongono novità indipendenti e non necessariamente mainstream.
Il cinema italiano sull’onda della crisi cerca di correre ai ripari, arrivano sconti per gli studenti e una Festa del Cinema dal 9 al 16 Maggio con biglietti a 3 euro per tutti.
Lo si è detto in tutte le salse anche se bastava tenere una radio accesa in questi mesi, per capire che "Despacito", il pezzo reggaeton portato al successo da Luis Fonsi, con la collaborazione di Daddy Yankee, era la vera hit di quest'anno e destinata a scrivere una pagina importante nella storia della discografia musicale. Il pezzo dei due artisti portoricani, infatti, oltre che trascinare ancora di più il reggaeton, che proprio con Yankee ha visto enorme pubblicità in questi anni, ha anche segnato il passo per quanto riguarda la musica latina nel mondo e in particolare negli Usa dove, per la terza volta nella storia, è riuscita a salire fino alla prima posizione della Billboard 100, la classifica dei singoli, grazie alla versione con Justin Bieber, che ha dato la spinta definitiva in Nord America. "Despacito", inoltre, non solo ha raggiunto la prima posizione, dopo che nella storia ci erano riuscite solo "La bamba" e "La Macarena", ma ci è rimasta per una decina di settimane. Ieri la Universal ha annunciato che la canzone ha anche battuto il record di streaming, risultando la canzone più ascoltata di tutti i tempi sulle principali piattaforme, a soli sei mesi dalla sua uscita. Il risultato è stato ottenuto conteggiando le aziende leader e sommando il risultato delle due versioni, quella originale e il remix della popstar canadese, per un risultato di oltre 4 miliardi e 300 milioni ascolti totali, che sono destinati a salire ancora, dal momento che la coda lunga del brano pare non arrestarsi ancora.
In soli 6 mesi “Despacito” è risultata la canzone più ascoltata in streaming, di tutti i tempi, battendo un record che apparteneva a “Sorry” di Justin Bieber.
La moka è uno degli oggetti utilizzati quotidianamente in casa, soprattutto dagli italiani, per i quali il caffè è una bevanda irrinunciabile. Lo si consuma al mattino appena svegli ma anche nel corso della giornata per tirarsi su e per concedersi una piccola pausa durante le stressanti giornate lavorative. Per far sì che la caffettiera funzioni sempre in modo impeccabile, offrendo un ottimo caffè, è necessario prendersene cura ed essere consapevoli del fatto che ha bisogno di regolare pulizia e manutenzione. Per lavarla esistono diversi rimedi ma tra i più efficaci ci sono in assoluto quelli naturali, con cui si potrà far tornare come nuovi sia l'interno che l'esterno della moka. Pulire la moka con regolarità è fondamentale per poter preparare un caffè gustoso ma non tutti lo fanno nel modo giusto. Tra gli errori più comuni, ad esempio, c'è lavarla con acqua e sapone, cosa che lascia un retrogusto di detersivo davvero orrendo. Ecco, dunque, quali sono i rimedi naturali da provare per godersi il vero gusto del caffè. Per pulire il serbatoio in modo perfetto, è necessario riempirlo con acqua, aceto e un pizzico di sale. Dopo averlo messo sul fuoco fino a quando non esce la miscela, l'interno della moka sarà perfettamente disinfettato, anche se è consigliabile preparare un caffè a vuoto per rimuovere i sapori indesiderati. Nel caso in cui la macchinetta sia in alluminio, è preferibile sostituire l'aceto con l'acido citrico. Come fare per lavare la guarnizione in gomma? Bisogna usare un panno imbevuto di aceto puro e passarlo sulle parti sporche, così da rimuovere i residui bruciati di caffè. Quando è molto rovinata o, peggio, bruciata, si dovrà procedere con la sua sostituzione. Anche l'asciugatura è fondamentale per far funzionare al meglio la propria moka. Dopo averla lavata, è necessario smontarla e aspettare che non ci siano più residui d'acqua prima di riporre tutto nella credenza, il motivo? La cosa potrebbe favorire la comparsa di muffa. Il filtro è la parte della macchinetta del caffè che si riempie più spesso di residui e di sporco, dunque è necessario pulirla con estrema attenzione. Il segreto per ottenere risultati ottimali è immergerlo in un contenitore riempito con acqua bollente e acido citrico, lasciandolo in ammollo per 30 minuti. Dopo aver risciacquato il tutto sotto l'acqua bollente, sarà perfettamente pulito e disinfettato. Nel caso in cui i forellini del filtro continuino a essere otturati, si può usare uno spillo o uno stuzzicadenti per liberarli. Quando invece si nota che il caffè non esce con facilità, il problema potrebbe essere il calcare che infesta il filtro. Anche in questo caso rimuoverlo è semplicissimo, basta riempire il serbatoio della moka con acqua, aceto bianco e un pizzico di sale, aspettando che la miscela sgorghi completamente. Il mix sarà letale contro il calcare, lo scioglierà in pochi minuti, ma, al termine dell'operazione, sarebbe bene preparare un caffè a vuoto con un solo cucchiaino di polvere, così da rimuovere il sapore dell'aceto.
Sapete come pulire la caffettiera in modo impeccabile? Esistono diversi metodi naturali per farlo e sono tutti pratici e veloci. Lavare la moka in modo perfetto è fondamentale per preparare un ottimo caffè a casa ogni volta che si vuole: ecco quali sono i procedimenti da seguire e gli errori da evitare.
Alcune recenti ricerche dimostrato che le donne basse sono le più amate dagli uomini, che solitamente desiderano avere al proprio fianco una compagna minuta da poter proteggere. Nonostante la preferenza maschile, molte donne basse vivono con disagio la propria statura e vorrebbero essere più alte. Purtroppo l'unica cosa del corpo che non può essere modificata chirurgicamente è proprio l'altezza, ormai è possibile cambiare ogni cosa ma non si può essere più alti. Se dunque la statura minuta è il cruccio che vi affligge non abbiate timore, vi sono alcuni piccoli trucchi che ogni donna può mettere in pratica per apparire più alta e slanciata. Basta infatti scegliere il capo di abbigliamento o la fantasia giusta per sembrare più alte, inoltre ci sono alcuni accorgimenti che si possono utilizzare, tra questi il push up tallonare o una pettinatura alta. Non sono dunque necessari altissimi tacchi a spillo o zeppe vertiginose per apparire alte, ecco alcuni consigli per raggiungere il vostro obiettivo. Per slanciare la figura è possibile indossare minigonne o shorts corti che non tagliano la gamba, come i modelli di hot pants G-Star disponibili qui. Evitate accuratamente pencil skirt, gonne longuette e pinocchietti che accorciano il corpo e sono modelli più adatti ai corpi alti e slanciati. Anche i gonnelloni o gli abiti lunghi possono essere perfetti per le donne basse, un lungo abito come il modello di Fornarina in vendita qui contribuisce a slanciare il corpo e a farlo sembrare più alto. Un bel no alle mezze misure, meglio scegliere gonne molto corte o molto lunghe, evitate i modelli midi. Altro accorgimento da prendere è quello di stare alla larga da capi troppo larghi o sformati, le donne basse per apparire più alte devono indossare abiti aderenti che seguono il corpo. Preferite top e shirt con scolli a V che guidano l'occhio dell'osservatore facendolo spostare dall'alto in basso, ripetto a quelli a barca o a giro. Quando scegliete i pantaloni preferite modelli a zampa come i jeans Levi's disponibili qui che bilanciano la figura, evitate modelli skinny che invece abbassano. Infine la vita alta è una valida alleata delle donne basse perchè fa sembrare le gambe molto più lunghe. Evitate accuratamente le fantasie orizzontali o i macro pattern: le righe orizzontali allargano e abbassano il corpo mentre le maxi stampe sovrastano la figura facendola apparire più piccola. Una canotta con righe verticali, disponibile qui, è perfetta per slanciare, mentre le micro fantasie creano interesse visivo senza per questo ridurre l'altezza di chi le porta. Potrebbe essere ad esempio un abitino con fantasia floreal mini come quello di French Connection, in vendita qui. Per quanto riguarda i colori è meglio optare per outfit dal colore unico, come il tailleur total red disponibile qui, o composti con capi dalle tonalità simili. Indossando colori diversi il corpo viene spezzato e appare più corto, scegliendo invece un solo colore il corpo non viene sezionato e si crea una linea visiva unica che vi farà apparire agli occhi di chi guarda più alte. Sembra strano a dirsi ma anche i capelli e l'acconciatura giusta possono far sembrare una donna più alta. Non abbiate timore, non servono maxi creste da punk, basta solo scegliere tagli giusti che non appesantiscono la figura. Preferite tagli corti, con capelli che arrivano al massimo fino alle spalle, i capelli molto lunghi soffocano la figura delle donne basse, mentre un taglio corto alleggerisce il tutto. Se non volete taglire i vostri lunghi capelli per apparire più alte basta legarli, raccogliendoli in una coda alta o in uno chignon, quest'ultima opzione è perfetta perchè aggiunge alcuni centimetri all'altezza. Bisogna inoltre evitare capelli lunghi e lisci che soffocano troppo, date movimento al taglio con una frangetta o smorzate l'effetto fisso che abbassa con colpi di sole, shatush e splashlight. Ovviamente per sembrare più alte basta indossare i tacchi alti, ma non tutte le scarpe alte sono alleate delle donne basse. Preferite i tacchi sottili a quelli larghi ed evitate maxi zeppe che possono rendere la figura più tozza, un modello perfetto potrebbe essere quello firmato L'Autre Chose, in vendita qui. Scegliete modelli aperti, come i sandali Replay disponibili qui, la scarpa aperta lascia più pelle scoperta sulla gamba facendola apparire più lunga. Evitate accuratamente ankle boots e scarpe con allaccio alto sulla caviglia, questi modelli troncano la gamba facendola apparire molto più corta. E' scontato dire che per sembrare più alte basta indossare dei tacchi alti. Non tutte le donne amano però trascorrere l'intera giornata su scomodi scarpe dal tacco a spillo o su vertiginosi plateau, poco confortevoli e poco adatti per essere indossati di giorno. In aiuto delle donne "mini" arriva il push up tallonare lanciato dal marchio Happy Up, si tratta di una soletta rialzata, realizzata in poliuretano e pelle o tessuto, da inserire nelle calzature per far aumentare la statura di alcuni centimetri. Il prodotto è disponibile in due versioni: c'è un modello intero in total black, con un altezza di 2.5 cm, e uno parziale, alto 3.5 cm, dotato di air antishock e disponibile in diverse fantasie, come animalier o camouflage. E' possibil inserire i push up tallonari negli stivaletti bassi e persino nelle sneakers in modo da apparire più alte anche con scarpe raso terra.
I tacchi non sono l’unico alleato delle donne basse, esistono diversi trucchi per sembrare più alte, basta scegliere l’abito giusto, il colore giusto e il taglio di capelli adatto. Ecco 6 consigli per apparire più alte.
Il matrimonio di William e Kate non si è ancora concluso, almeno non per due sposi. Oggi ci sarà infatti la tanto attesa prima notte di nozze. E iniziano a circolare già le prime indiscrezioni sull'argomento. Stando al chiacchiericcio, i duchi di Cambridge hanno tutta l'intenzione di rompere una vecchia tradizione, decidendo di trascorrere i festeggiamenti privati in un palazzo reale! Messo a tacere il gossip sulle foto dell'intimo di Kate Middleton, si passa a discutere di argomenti ben più interessanti! Ancora è incerta la struttura che ospiterà i due piccioncini ma dovrebbe trattarsi o della Clarence House o di Buckingham Palace. Subito dopo William e Kate partiranno per la luna di miele. La loro favola d'amore non smette di far sognare e sicuramente Lady Diana sarebbe fiera del suo primogenito che ha saputo affrontare con fierezza ed eleganza un giorno tanto importante, nonostante il piccolo incidente dell'anello.
Sembra proprio che William e Kate abbiano deciso di rompere la tradizione, trascorrendo la prima notte di nozze in un palazzo reale.
Avrebbero dimostrato una "non comune freddezza" nonostante la giovane età e il fatto che fossero incensurati: con queste parole il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia, Alessandra Sabatucci, ha descritto Silvia Zani, Paola Zani e Mirto Milani. I tre, nella giornata di venerdì 24 settembre, sono stati arrestati con l'accusa di aver ucciso e nascosto il cadavere di Laura Ziliani, la madre delle due ragazze che l'8 maggio scorso è sparita da Temù (Brescia). Silvia e Mirto hanno entrambi 27 anni mentre Paola ne ha soli 19: dalle indagini degli inquirenti emerge come il trio avrebbe dato vita a un piano ben organizzato e costruito per mesi con il solo scopo di uccidere Laura Ziliani e ottenerne il patrimonio. A stupire è infatti "l'efficienza criminale" dimostrata dai tre che, in una sola notte (quella tra il 7 e l'8 maggio), avrebbero ammazzato la donna, si sarebbero liberati del cadavere e il giorno dopo avrebbero lanciato i soccorsi portando avanti "una ricostruzione del tutta alternativa dei fatti". Milani, per esempio, ha mostrato alla vicina di casa una torta che era stata preparata dalle due figlie per festeggiare la Festa della Mamma. Per non dimenticare gli appelli in lacrime alla trasmissione "Chi l'ha visto?" in onda su RaiTre dove le due chiedevano disperatamente aiuto a chiunque potesse avere informazioni sulla mamma scomparsa. Ad aggravare la loro posizione sono state anche le intercettazioni ambientali e telefoniche: dopo solo venti giorni dalla sparizione della madre, le due sorelle discutevano su come, una volta riscosso l'affitto di uno degli appartamenti di cui erano comproprietarie insieme alla madre, avrebbero "potuto comprarsi una macchina" o "fare una vacanza". La loro condotta, continua il giudice, "risulta ancora più odiosa" soprattutto relativamente al fatto che "così agendo, gli indagati hanno privato Zani Lucia, soggetto disabile e in tutto dipendente dalla madre, dell'unico genitore superstite". Le due infatti hanno una terza sorella, con un leggero disturbo cognitivo.
“Hanno dimostrato una freddezza non comune” considerata l’età e il fatto che fossero incensurati: con queste parole il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia spiega il perché abbia deciso per la custodia cautelare in carcere nei confronti di Silvia e Paola Zani e Mirto Milani, i tre ragazzi sono stati arrestati venerdì con l’accusa di aver ucciso e nascosto il cadavere di Laura Ziliani, la donna scomparsa l’8 maggio scorso da Temù (Brescia).
Quella fastidiosa "zanzara" di Giuseppe Cruciani (ai nostri microfoni in occasione dell'ultimo Festival Internazionale del Giornalismo) per la prima volta si ritrova quasi braccato da un giornalista, Lorenzetto de Il Giornale. Cambio di ruolo con il giornalista, ideatore del popolare format di Radio 24, per una volta messo amichevolmente "spalle al muro" dalle domande del suo collega. L'intervista vira su molti punti cardine dello scenario politico attuale e, dopo le sperticate lodi a questa bestia feroce del giornalismo (Parenzo compreso ovviamente), si passa al gossip. E il Cruciani gongola quando Lorenzetti gli parla della "liason giornalistico-passionale" con la regina del Gossip (e delle querele), Selvaggia Lucarelli: Che vuoi da me? Non so neanche cosa significhi liason giornalistico-passionale. E' una ragazza sveglia (Selvaggia Lucarelli, ndr), brava e sbocciata anche in ritardo per quanto ne so, dal punto di vista professionale intendo. Il flirt c'è. Pizzicati da qualche paparazzata in estate (che fosse proprio lui il misterioso amico visto a Ponza?, la giornalista di gossip e la "zanzara" fanno quadrato sulla loro love-story. Un comportamento che confermerebbe anche che la "liason" è di una certa importanza ed è ad un punto delicato, ad una svolta. Si arrabbia Cruciani quando Stefano Lorenzetto gli ricorda della storiaccia con la compagna di Jovanotti: Ma era il 2002! Poi si sono sposati. Perché ritornare su questo episodio che ha provocato dolore? Per carità, Novella 2000 ci fece la copertina. Però ricordarlo dopo dieci anni non ha senso.
Hanno punto “La Zanzara”, è stato Il Giornale: resta vago sul flirt con Selvaggia Lucarelli (confermandolo implicitamente) e si arrabbia quando gli si fa notare che 10 anni fa “punse” la compagna, oggi moglie, di Lorenzo Jovanotti.
Tra le bad girl di Hollywood, Lindsay Lohan è sicuramente ai primi posti. Bella e dannata, l'ex bambina prodigio d'America ha finito per impiegare nel peggiore dei modi il suo talento e oggi trascorre la maggior parte delle sue giornate tra rehab, tribunali e assistenti specializzati nel compito di redimerla da sè stessa. Questa volta però nemmeno la più tenace tra le persone che la seguono è riuscita a evitare il dramma. Lindsay che due settimane fa aveva patteggiato una pena, sostituendola con 90 giorni di rehab, è sfuggita al ricovero in clinica. Secondo l'Us Weekly, Lindsay si è presentata presso il check-in della clinica di Morningside, a Newport Beach ma dopo aver visto il posto, si sarebbe categoricamente rifiutata di rimanerci. Una fonte ha confessato che "lì non si sentiva al sicuro, diceva che il posto fosse pieno di paparazzi". Tanto sarebbe bastato per farla fuggire a gambe levate dalla rehab in cui sarebbe dovuta rimanere ricoverata per 90 giorni. Il settimanale americano aggiunge inoltre che i suoi familiari e le persone che la seguono si sarebbero stancate di tale atteggiamento e avrebbero intenzione di lasciarla a sè stessa. Il New York Daily News aggiunge infine che la star – recentemente tornata single dopo la rottura con Avi Snow – avrebbe abbandonato la struttura per tornare in aeroporto, da dove avrebbe preso un volo per New York: Continuava a dire: "Non ci vado in rehab, riportatemi in aeroporto".
Ci risiamo! Secondo la stampa d’oltreoceano, Lindsay Lohan sarebbe scappata dall’ultima rehab nella quale avrebbe dovuto essere ricoverata per 90 giorni. Nel farlo, ha violato la disposizione del tribunale e ora rischia l’arresto.
Sono passati 13 anni dalla prima edizione del Grande Fratello ma il nome di Cristina Plevani continua a essere molto conosciuto. 41 anni, insegnante di nuoto, Cristina è ricordata soprattutto per essere stata la prima vincitrice del reality, la donna della porta accanto nella quale il pubblico si è identificato per anni. La storia d'amore con Pietro Taricone e il fatto di essere "tradita" in diretta tv, le valsero il sostegno del pubblico che da allora non l'ha mai abbandonata. Insieme a lei, noi di Fanpage.it abbiamo voluto tracciare un bilancio di questi ultimi anni durante i quali la Plevani non si è fatta mancare alcuna esperienza, nemmeno quella di tronista a Uomini e Donne, una parentesi della quale è lei la prima a ridere. Tornata al suo primo, vero amore – la piscina – Cristina non si pente di quanto le è accaduto durante il suo percorso: gli alti e i bassi, la rinuncia al mondo della televisione e il ritorno alla vita reale, che peraltro non aveva mai abbandonato, sono state tutte fasi che la Plevani ha affrontato con leggerezza, consapevole di aver vissuto un'esperienza splendida ma fine a sè stessa.
Parla ai microfoni di Fanpage.it l’ex gieffina Cristina Plevani che racconta com’è stato il suo ritorno alla vita reale dopo la partecipazione al reality e svela per la prima volta di non poter più parlare di Pietro Taricone perché dopo la morte del Guerriero, la sua famiglia gliel’avrebbe impedito.
Sara Tommasi, la showgirl più discussa del momento, compie oggi 32 anni. Per l'occasione, un'anonima amica è scesa in campo attraverso il profilo Facebook della soubrette per chiedere ai fan e agli "insultatori" abituali di concedere una tregua a Sara, pubblicando sulla sua bacheca esclusivamente messaggi di auguri e non parolacce e offese varie, come accade di solito. Su Facebook, infatti, il profilo della Tommasi è aperto a ogni tipo di personaggi. Dai messaggi di chi cerca di salvarla a quelli di chi continua a insultarla solo per il gusto di esprimere la sua opinione senza filtri – nemmeno quelli del buongusto -, è possibile ritrovarci ogni tipo di categoria. Nella stragrande maggioranza dei casi, è proprio la Tommasi ad attirarsi i commenti peggiori pubblicando – volutamente o meno – status al limite della follia, avvolta com'è nella spirale discendente che ormai caratterizza la sua esistenza. In una data per lei tanto speciale, però, un'anonima amica è scesa in campo per invitare tutti i frequentatori della sua bacheca a concedere alla Tommasi una tregua, fosse anche solo per oggi: Oggi, domenica 9 giugno, è il compleanno di Sara…32 anni… vediamo se per una volta potete farle gli auguri senza insultarla, deriderla, offenderla, scrivere parolacce e porcate varie… vi metto alla prova… magari questo è l'anno buono in cui Sara rinsavisce e mette la testolina a posto… (firmato un'amica) Questo è il testo del messaggio pubblicato sul profilo di Sara, un post che ci spinge a chiederci come faccia quest'anonima amica a poter accedere all'account della showgirl, pubblicando addirittura a suo nome. E' lei stessa a svelare l'arcano qualche minuto dopo quando, in risposta alle offese arrivate alla scandalosa showgirl, la donna ha risposto piccata: Sono un'amica non la babysitter… e come vede le foto se le fa da sola con i suoi amici o presunti fidanzati… e se le mette da sola… ammazza avete capito subito il messaggio… ma io dico ma non ci venite su questa bacheca se dovete solo criticare e fare i moralisti a tutti i costi. Io ho un lavoro, una vita… non giro l'Italia appresso a Sara, visto che lei oltretutto non ascolta nessuno e fa di testa sua… ma sappi che passo giornate intere a cancellare da qui le foto troppo sconce e le cazzate che scrive… evidentemente qualcun altro vuole che le scriva.
Oggi 9 giugno 2013 Sara Tommasi compie 32 anni. Per l’occasione, un’anonima amica ha pubblicato un messaggio sul profilo Facebook della showgirl nel quale invita i fan a non insultarla, fosse anche solo per un giorno.
Brutta disavventura per Jorit, al secolo Ciro Cerullo, lo street artist napoletano conosciuto in tutto il mondo per i suoi murales ad altissimo impatto visivo. Jorit si trova in questi giorni a Roma per realizzare un murale dedicato a Luana D'Orazio, la 22enne di Prato morta sul lavoro qualche giorno fa, la cui tragedia è diventato un caso nazionale che ha risollevato l'attenzione, spesso sopita, sugli incidenti mortali sul lavoro. Ma mentre era al lavoro è stato aggredito da un uomo, che lo stesso artista ha spiegato essere un tossicodipendente, per rapinarlo della collanina che indossava. Nella colluttazione, Jorit è stato aggredito anche dal cane dell'uomo, che lo ha azzannato violentemente al braccio, nel tentativo di difendere il lavoro. "Non ho alcuna volontà di vendicarmi, non mi interessa e non sporgerò denuncia", ha spiegato Jorit, "ma spero che questo sia un evento che faccia ragionare tutte le persone che lottano ogni giorno quelli che affettuosamente chiamiamo “compagni”, che vogliono cambiare questo mondo, questa gente è soltanto feccia noi dobbiamo stare con i lavoratori con il popolo non con frikkettoni e punkabestia vari e siamo noi che li dobbiamo allontanare, siamo noi che dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e rendere i posti occupati sicuri". Un duro sfogo affidato ad Instagram, dove ha anche mostrato la ferita causata dal cane ("ma ovviamente non è colpa sua, poverino, voleva difendere il padrone", ha aggiunto ancora Jorit). Questo lo sfogo completo dello street artist napoletano:
Lo street artist napoletano Jorit ferito durante una rapina a Roma, dove è impegnato a realizzare un murale per Luana D’Orazio, l’operaia 22enne di Prato morta sul lavoro. Aggredito da un tossicodipendente, è stato azzannato dal cane di quest’ultimo, che lo ha ferito ad un braccio. “Non ho alcuna volontà di vendicarmi, né sporgerò denuncia, ma dobbiamo rendere sicuri i posti occupati”.
Ambasciator non porta pena si sa, ma almeno dovrebbe dire la verità, e non la verità che gli serve per andare sui giornali. Roger Garth, il modello opinionista televisivo ex compagno di Alessandro Cecchi Paone, in una puntata andata in onda la scorsa settimana di Pomeriggio 5 aveva fatto intendere che il concorrente del Grande Fratello 11, Matteo Casnici fosse gay, e che il suo compagno che vive a Barcellona in Spagna fosse molto geloso della sua relazione nella casa con Francesca Giaccari. Durante però la scorsa diretta Matteo Casnici entrato in confessionale ha visto la registrazione della puntata e ha commentato piuttosto seccato l’accaduto, dicendo innanzitutto che non conosce affatto Roger e che non è omosessuale, non ha un compagno, ma qualora lo fosse si tratta della sua vita privata, che è un adulto e che quindi può fare ciò che gli pare. In trasmissione Matteo fu difeso anche da Alfonso Signorini, che giustamente fece notare che parlare di questi argomenti ormai è inutile e si tratta di polemiche di bassa lega, “lascia che lo oche starnazzino Matteo” così ha chiuso la questione il direttore di Chi. Il filmato della smentita viene mostrato successivamente da Barbara D’Urso a Roger, che abbastanza colpito e spaesato tenta di costruire una linea difensiva, ma pare proprio che si stia arrampicando sugli specchi. L’ossigenatissimo modello smentisce di aver detto che Matteo è gay, e poi aggiunge che la persona in questione, ossia l’amante di Matteo, si farà sentire dalla redazione per charire tutta la vicenda. Inoltre Roger dice che non è neanche vero di esser stato con Cecchi Paone, insomma meno male che Barbara lo interrompe altrimenti avrebbe addiruttura negato di essere li in quel momento. Chiude il suo intervento dicendo, “che le oche si starnazzano, ma il paté de fois piace a tutti” quindi non si capisce se allude al vizietto diffuso o al fatto che probabilmente finirà stritolato se continua ad andare in giro a raccontare baggianate
Il concorrente del Grande Fratello 11, Matteo Casnici ha smentito durante la diretta di Lunedì scorso l’indiscrezione messa in giro da Roger Garth a Pomeriggio 5, il modello ha visto il video e ritratta le affermazioni fatte a Pomeriggio 5.
L'anguria gialla, conosciuta anche come cocomera gialla, coco-ananas o cocomero giapponese, nasce da un innesto botanico creato in modo naturale dai Giapponesi, quindi non OGM. Si tratta di un frutto della stessa famiglia dell'anguria ma con la polpa croccante di colore giallo, il sapore esotico simile a quello del mango e dell'ananas e con un retrogusto di fico d'India, un mix di odori e sapori che lo rendono davvero unico. Ma scopriamo le proprietà dell'anguria gialla, questo frutto estivo e dissetante tutto da scoprire e assaporare. L'anguria gialla contiene più del 95% di acqua, è quindi molto dissetante e rinfrescante: il contenuto d'acqua lo rende anche un frutto depurativo e drenante. Contiene inoltre betacarotene, precursore della vitamina A che gli conferisce, oltre al suo colore giallo, importanti proprietà benefiche: garantisce il buon funzionamento della retina, con benefici per la vista, inoltre permette un sano sviluppo della ossa ed è un potente antiossidante, grazie anche alla presenza di vitamina C, contrastando l'azione dannosa dei radicali liberi e ritardando l'invecchiamento cellulare. Inoltre, la vitamina A, protegge la pelle e le mucose di tutto il corpo e rinforza i capelli. La cocomera gialla contiene anche importanti sali minerali come il potassio, potente antibatterico naturale che contribuisce anche a mantenere una corretta funzionalità dei nervi e dei muscoli, inoltre è priva di gassi e contiene pochissime calorie. L'anguria gialla ha quindi proprietà idratanti, depurative, drenanti e rinfrescanti migliori dell'anguria rossa, può essere quindi un frutto da consumare nella stagione estiva in alternativa alla classica anguria, grazie anche alle sue proprietà organolettiche che rendono l'anguria gialla un frutto davvero salutare. L'anguria gialla è un frutto che si produce in Italia soprattutto in Basilicata e Sicilia, sono infatti le regioni con una maggiore produzione principalmente nella provincia di Agrigento e ad Aragona. Anche nel Lazio, precisamente nella zona dell'Agro Pontino, c'è una buona produzione di cocomera gialla. Come possiamo vedere si tratta di un frutto che di asiatico ha solo l'innesto originale ma che possiamo tranquillamente trovare in vendita anche presso piccole produzioni familiari, coltivatori e contadini, oltre che nelle grandi catene di supermercati. In cosa differiscono principalmente anguria rossa e anguria gialla? Le differenze riguardano soprattutto la colorazione, le dimensioni e la composizione del frutto. L'anguria gialla è infatti più piccola di quella tradizionale ed ha una buccia più sottile e maculata: ne esistono però due tipologie, una con la colorazione verde e l'altra con una buccia più ruvida e puntinata. Il peso dell'anguria gialla può variare da pochi chili fino ad arrivare a dieci.
L’anguria gialla è un frutto dissetante e rinfrescante ricco di sali minerali e vitamine che gli conferiscono importanti proprietà: è antiossidante, depurativa e non solo. Scopriamo tutti i benefici dell’anguria gialla e dove trovarla.
A Scafati, davanti al Covid Hospital "Mauro Scarlato" del popoloso centro salernitano, tornano a vedersi le drammatiche code di ambulanze in attesa di entrare nella struttura. Un indice inequivocabile della ripresa dei ricoveri. In zona – parliamo dell'area a Nord di Salerno – c'è una impennata di contagi: a Scafati nelle ultime ore sono stati documentati dal Comune 92 nuovi positivi. In tutti i popolosi comuni dell'Agro Nocerino Sarnese, sono 259, invece, i contagi individuati: oltre la metà rispetto all'intera provincia (440). La questione è talmente evidente che ne parlano anche gli operatori sanitari impegnati senza soluzione di continuità nel nosocomio del Salernitano. Silvia, infermiera, si sfoga sui social. Su Facebook racconta la giornata di ieri, passata a contare decessi. Li contiamo come birilli, oggi poi al lavoro è stata una giornata particolarmente nera… di sacchi neri! Lo dico in modo cosi brutale perché sono stanca di sentire ancora che è ‘tutto montato', che i numeri non sono reali e che le ambulanze fuori sono foto vecchie. Addirittura qualcuno parla di terrorismo psicologico! Scusateci se vi terrorizziamo! Voi fate l'aperitivo che noi continuiamo a contare…Se non volete farlo per voi, fatelo per noi!
A Scafati, nel Salernitano, il Covid Hospital ha di nuovo le file di ambulanze all’ingresso, primo indice di una nuova ondata di contagi da Coronavirus e di una ulteriore, drammatica, impennata dei ricoveri. L’infermiera del nosocomio si sfoga: “Contiamo i morti come birilli, smettetela di dire che sono numeri gonfiati”.
Mirco Petrilli il vincitore del Grande Fratello 13, una vittoria che ha consegnato il secondo posto a Chicca Rocco, altra fortissima concorrente di quest’edizione del reality. La loro è stata una premiazione atipica perché, mai prima di oggi, il nome del vincitore era stato letto all’interno dello studio. Questa volta, la conduttrice Alessia Marcuzzi e la redazione del reality hanno voluto stravolgere i giochi, permettendo ai concorrenti che si contendevano la vittoria e il montepremi finale di abbandonare la Casa prima che fosse stato reso noto il nome del vincitore. L’allegria di Chicca, la sua storia d’amore con Giovanni e le perle trash che la bella bancaria ci ha regalato in questi mesi – il fatto di essersi offerta a Giovanni in maniera palese rappresenta solo uno di questi momenti – non sono bastati a garantirle la vittoria che i suoi fan si auguravano e per la quale hanno strenuamente lottato. È stato Mirco a travolgere tutto, portando a casa una vittoria sulla quale si scommetteva già da qualche tempo. La Rocco ha accolto bene la lettura dell’esito del televoto, abbracciando il compagno di gioco e saltellando come al solito. Il primo abbraccio è stato quello con Giovanni, il suo “vero Grande Fratello”. Petrilli non è stato altrettanto fortunato perché, pur essendosi innamorato di Modestina, non è mai stato ricambiato dalla bella siciliana che è rimasta fedele al suo Agatino, quel fidanzato lasciato fuori dalla Casa con il quale condivide un legame fortissimo.
Nonostante la storia d’amore con Giovanni Masiero, Chicca Rocco nulla ha potuto contro i voti del favorito Mirco Petrilli che ha portato a casa la vittoria.