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L'attore Warren Berlinger, famoso al pubblico italiano, tra le altre cose, per il suo ruolo in Happy Days è morto all'età di 83 anni. La notizia della morte dell'attore è stata confermata dalla figlia a People, benché le cause della sua scomparsa non siano ancora note: "Il suo ruolo favorito, sul palco, è stato quello nel musical ‘How to Succeed in Business Without Really Trying' (diretto da Frank Loesser: "Ma non conosco nessuno che abbia avuto successo nella vita più di mio padre. Tutti quelli che lo hanno incontrato lo hanno amato" ha detto la figlia Elizabeth Berlinger Tarantini, dicendo anche che il padre era ricoverato all'ospedale di Valencia in California. In Italia lo ricordiamo per alcuni ruoli, come quello in Happy Days, dove interpretò il ruolo del Sergente Betchler, apparendo in una puntata in cui Fonzie, Richie, Potsie e Ralph, devono sottoporsi ad alcune prove fisiche e proprio con Fonzie si creano degli screzi. Ma Berlinger è stato protagonista in tante serie, film e musical e proprio a Broadway fece la sua prima apparizione quando aveva solo 9 anni per poi recitare anche in "Innamorati in blue jeans", che gli fece vincere un Theatre World award, e sempre sul palco di Broadway avrebbe conosciuto la futura moglie, Betty Lou Keim, con cui aveva lavorato l'anno prima in "A Roomful of Roses". | L’attore Warren Berlinger, famoso al pubblico italiano, tra le altre cose, per il suo ruolo in Happy Days è morto all’età di 83 anni. La notizia della morte dell’attore è stata confermata dalla figlia a People, benché le cause della sua scomparsa non siano ancora note. Tra le altre cose recitò a Broadway e ne “Il lungo addio” di Robert Altman. |
Non sono passate molte ore dalle ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi in materia di famiglia e coppie omosessuali eppure la mente geniale della Sora Cesira ha già prodotto uno dei suoi ormai celebri tormentoni. D'altronde, se il tuo lavoro viene scambiato per l'opera della Cortellesi forse vuol dire che il talento non manca. E così, dopo The Arcore's Nights e i suoi oltre 2 milioni di visualizzazioni, dopo Paparatzinger featuring Lady Gaga, dopo la fidanzata di Berlusconi, ecco che la Sora Cesira torna all'attacco con un nuovo video-frecciatina contro le parole del premier. Questa volta la vittima della saggia manipolazione musicale di Sora Cesira è stato il musical A Chorus Line, con il suo numero finale One diventato per l'occasione Gay. Come potete vedere nel video che vi proponiamo, la Sora Cesira è tornata a servirsi di quell'inglese maccheronico che tanto successo ha avuto con The Arcore's Nights. E in fin dei conti il tema non cambia molto dal momento che la Sora Cesira vuol far capire con il suo nuovo video come le esternazioni contro gli omosessuali da parte di un premier accusato di sfruttamento della prostituzione minorile suonano decisamente vuote soprattutto in un contesto che vuole a tutti i costi "salvare" la famiglia tradizionale. Come ricorda la Sora Cesira nel suo ultimo vero capolavoro "It's more decorous to love one of the same sex than be a maial with women and change the lex!" | La Sora Cesira ha pubblicato un nuovo video questa volta per rispondere agli attacchi del Premier Silvio Berlusconi contro le coppie omosessuali…ovviamente il risultato è un altro colpo di genio in stile Sora Cesira. |
Sono stati assolti con sentenza definitiva dall'accusa di essere vicini alla mafia, ma il loro patrimonio è stato definitivamente confiscato dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. È la paradossale vicenda della famiglia Cavallotti, imprenditori di Belmonte Mezzagno, un piccolo paese alle porte di Palermo. Il loro calvario inizia nel 1998 quando i tre fratelli Cavallotti, considerati "i re del metano" della provincia palermitana, vengono arrestati in un blitz antimafia. Per loro l'accusa è quella di essere vicini all'allora boss latitante Bernardo Provenzano che avrebbe favorito la loro azienda nell'aggiudicazione di alcuni appalti per i lavori di metanizzazione in diversi comuni siciliani. Dopo due anni e mezzo di carcerazione preventiva, però, il colpo di scena: gli imprenditori Cavallotti vengono assolti in primo grado perché il fatto non sussiste. "Degli imprenditori vittime di mafia furono considerati complici dell'associazione mafiosa – racconta Pietro Cavallotti, uno dei figli degli imprenditori coinvolti in questa vicenda – La nostra famiglia non c'entra niente con la mafia". In realtà l'azienda del gas dei Cavallotti sarebbe stata citata realmente nei pizzini dei mafiosi, ma per la cosiddetta "messa a posto", cioè per il pagamento del pizzo e non per essere favoriti negli appalti pubblici. L'assoluzione definitiva per i tre imprenditori Cavallotti arriva a fine 2010 con la sentenza emessa dalla Cassazione. Nel 2011, ben tredici anni dopo il blitz antimafia, il Tribunale di Palermo emette tuttavia un decreto di confisca di tutti i loro beni. Confisca che diventa definitiva nel 2015. "Il Tribunale di Palermo ha ritenuto che il nostro patrimonio fosse frutto di un reato per il quale, però, eravamo già stati assolti – spiega Pietro Cavallotti – Da un lato un giudice stabilisce con sentenza definitiva che non si è commesso alcun reato, dall'altra parte altri giudici rivalutano lo stesso materiale probatorio e arrivano ad una conclusione opposta". | Arrestati in un blitz antimafia nel 1998, i fratelli Cavallotti vengono assolti con formula piena nel 2010 con sentenza passata in giudicato. Poco dopo il Tribunale confisca i loro beni. “Un assurdo giuridico, ci appelliamo alla Corte europea: dopo 12 anni di calvario non ce la facciamo più, questo non è degno di un paese civile” |
La storia dell'introduzione del tema scuro di WhatsApp sembra proprio non avere fine. Dopo aver visto (finalmente e solo in beta) come sarà la modalità notte nell'applicazione dei messaggi gratis per Android e per iPhone, sembrano arrivare buone nuove per chiunque sia in attesa della nuova modalità grafica anche per WhatsApp Web e le applicazioni per Mac e Windows. Così come anticipato dai ragazzi di WABetaInfo, il solito gruppo di dataminer specializzato proprio in WhatsApp, così come dovrebbe accadere nelle versioni per smartphone – una volta rilasciata ufficialmente la novità – per utilizzare il tema scuro in WhatsApp Web e le diverse applicazioni per Windows e Mac, sarà necessario entrare nelle impostazioni ed attivare manualmente la nuova modalità grafica. La schermata principale, quello delle chat, la finestra di selezione delle emoji, delle GIF e degli stickers saranno tutte adattate alla modalità scura, da tempo disponibile anche in macOS e Windows e che, tra le altre cose, introdurrà anche un nuovo sfondo che sarà, chiaramente, di colore scuro. Non si hanno ancora notizie ufficiali circa la data di rilascio del tema scuro in WhatsApp Web e nelle applicazioni di WhatsApp per Mac e per Windows. La realtà dei fatti però è che, nonostante sia già attivabile nelle versioni beta dell'applicazione per iOS e Android, questa nuova modalità grafica non è ancora stata introdotta ufficialmente neppure per gli smartphone. | In attesa del rilascio ufficiale del tema scuro di WhatsApp per iPhone e per Android, iniziano ad arrivare i primi indizi sull’introduzione di questa nuova modalità grafica anche nella versione web della celebre piattaforma e nelle applicazioni stand-alone, da tempo disponibili per Mac e per Windows. |
Il WWF ha pubblicato il suo Living Planet Report 2016 e i dati in esso contenuti sono decisamente sconfortanti. A quanto si legge, entro il 2020 dobbiamo prepararci ad una riduzione del 67% della popolazione di animali e vegetali, una perdita di cui gli esseri umano sono gli unici responsabili. Inquinamento, distruzione degli habitat naturali, deforestazione, bracconaggio e sfruttamento sono solo alcune delle cause che stanno decimando la flora e la fauna terrestre, in quello che è stato battezzato il periodo dell’Antropocene e che conosciamo anche come sesta estinzione di massa. Il report del WWF ha analizzato 14.000 popolazioni di vertebrati di più di 3.700 specie differenti tra il 1970 e il 2012 che nel frattempo si sono ridotte del 58%: stiamo parlando di pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili che entro il 2020, quindi entro soli 4 anni diminuiranno ancora, fino al 67%. Attenzione, il dato non fa riferimento all’estinzione di specie animali o vegetali, che comunque avverrà ma non in questi termini, ma di diminuzione del numero di esemplari per specie. Per quanto riguarda la vita in acqua dolce, la riduzione registrata è dell’81% sempre in questo arco temporale e del 36% per quanto riguarda invece gli animali del mare. La perdita della biodiversità non rappresenta solo una questione ambientalista, ma un vero e proprio problema anche per la nostra sopravvivenza perché garantisce il corretto “funzionamento” dei fiumi, degli oceani e delle foreste che rappresentano le risorse che ci forniscono acqua, aria, cibo e protezione dai cambiamenti climatici, di cui tra l’altro siamo responsabili con il nostro inquinamento. Il WWF non è del tutto pessimista e pone l’accento sull’entrata in vigore, il prossimo 4 novembre, dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico che dovrebbe permetterci di evitare la perdita del 67% stimata entro il 2020. Ovviamente non manca la necessità di una strategia a livello nazionale per lo sviluppo sostenibile. | Il WWF pubblica il Living Planet Report 2016 e mostra come, entro quattro anni, diminuirà pericolosamente la popolazione animale e vegetale, ecco come. |
Due splendide soubrette del panorama televisivo italiano sono state pizzicate a Padova, nella discoteca di Villa Barbieri. Stiamo parlando di Nina Senicar e Francesca Fioretti eletta la più bella gieffina di tutti i tempi. Le showgirl si sono mostrate in tutto il loro splendore e, mentre la napoletana indossava per l’occasione un miniabito nero che lasciava scoperta la spalla, Nina Senicar ha deciso di optare per una mise più pratica, scegliendo una minigonna di jeans ed una canotta blu. Entrambe, però, nonostante il look diverso, sono apparse incantevoli tanto da essere considerate l’attrazione principale della magnifica serata. Sia Nina Senicar sia Francesca Fioretti hanno in comune più di una caratteristica. Entrambe, infatti, devono il loro successo a dei reality show e tutte e due sono riuscite ad incantare il pubblico televisivo per la straordinaria bellezza. Mentre, però, Nina Senicar ha flirtato con Daniele Battaglia dopo la trasmissione televisiva condotta egregiamente da Simona Ventura, Francesca Fioretta vanta una vita sentimentale un po’ più complicata. L’ex gieffina, infatti, dopo la fine dell’amore con Ferdi Berisa raccontato a Verissimo, è tornata insieme al suo ex fidanzato Mimmo. Ma il ritorno di fiamma con il napoletano è stato costellato da numerosi botta e risposta al veleno, che i due si sarebbero lanciati tramite giornali scandalistici e trasmissioni televisive. Alla fine, però, come in tutte le favole d'amore anche Ferdi Berisa ha presentato la sua nuova fidanzata su Novella 2000. Ma i sostenitori della coppia sperano ancora in una riconciliazione, non ci resta che attendere. D'altronde se son rose fioriranno… Foto: Olycom | Nina Senicar e Francesca Fioretti sono state avvistate insieme a Padova nella discoteca Villa Barbieri. |
"Corri Forrest, corri". Il capolavoro diretto da Robert Zemeckis con Tom Hanks, alla fine è diventato realtà. È la storia Christian Nock, un ex soldato inglese, che l'8 agosto 2012 ha intrapreso il giro della Gran Bretagna in marcia per la "Help for Heroes", l'associazione che si occupa di aiutare i soldati rimasti gravemente feriti, durante le operazioni militari. Un viaggio di quasi 13mila miglia lungo le coste partendo dal suo pub, il Docks Tommy, di Blackpool e facendo ritorno, sfidando le intemperie, tra pioggia, vento e neve. Ha impiegato quasi due anni, tra influenze, vesciche, malattie polmonari ed ha subito diverse esperienze al limite, alle quali è riuscito a sopravvivere soltanto grazie alle sue capacità militari. "Quando sono giunto alla fine, ho pianto". Christian Nock ha confessato che il momento più emozionante del suo lungo viaggio è stato quando ha visto la Blackpool Tower, alle porte della sua città: Ho pianto di più la scorsa settimana che negli ultimi dieci anni. Tutti quelli che mi hanno sostenuto durante il viaggio, da un commento su Facebook o a chi mi ha dato un pasto caldo, hanno contribuito a cambiare il mio modo di vedere le cose. Adesso ho molta fiducia nell'umanità. Sono un ex soldato ed è per questo che ho voluto aiutare i soldati che stanno lottando per tornare ad una vita dignitosa da civile. Si, suppongo di essere un moderno Forrest Gump, ma questa non è Hollywood". | La storia di Christian Nock, ex soldato che per beneficenza ha fatto il giro della Gran Bretagna, marciando per due anni e 13mila chilometri sfidando pioggia, neve e vento: “Ho fatto questo perché ho fiducia nell’umanità”. |
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Appena giovedì scorso lo abbiamo visto in tivù, ospite di Questo sono io, il nuovo show di Gigi D’Alessio in onda su Raiuno. Due giorni dopo – il 6 marzo – Claudio Baglioni è partito per Un solo mondo, il lungo tour mondiale che lo condurrà sui palchi più prestigiosi del pianeta, per cinque mesi di concerti.
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Tutto esaurito per le prime due tappe negli Stati Uniti, rispettivamente sabato, al “Taj Mahal” di Atlantic City, e domenica a Mashantucket, nel Connecticut. Nei prossimi giorni il cantautore romano arriverà in Canada, a Montreal, il 10, e a Toronto, il 14. Seguiranno, da aprile a maggio, concerti nelle principali città europee – da Amsterdam a Parigi, da Madrid a Londra – e altre date ancora da stabilire.
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Céline Dion: le tre facce del suo tour mondiale
Lo spettacolo, in circa tre ore di musica dal vivo, è un “viaggio” nei quarant’anni di carriera dell’artista, con una sequenza dei suoi brani più famosi, reinterpretati con l’accompagnamento di un gruppo di otto polistrumentisti.
Nel corso della tournée Baglioni indosserà anche le vesti dell’ambasciatore, incontrando rappresentanti istituzionali e operatori culturali, per discutere di tematiche come l’integrazione e la presenza degli italiani nel mondo. Il tour avrà dunque un taglio multiculturale ed estremamente attuale, perché, come ha commentato il cantautore stesso, citando Seneca: “La terra è un solo paese: siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino. E siamo anche note di un’unica, straordinaria, musica. Quella del condividere un viaggio – la vita – che nessuno è, né sarà mai, attrezzato per affrontare da solo”.
Paola Ciaramella
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Claudio Baglioni
Concerti
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Appena giovedì scorso lo abbiamo visto in tivù, ospite di Questo sono io, il nuovo show di Gigi D’Alessio in onda su Raiuno. Due giorni dopo – il 6 marzo – Claudio Baglioni è partito per Un solo mondo, il lungo tour mondiale che lo condurrà sui palchi più prestigiosi del pianeta, per cinque mesi di concerti. Tutto esaurito per le prime due tappe negli Stati Uniti, rispettivamente sabato, al “Taj Mahal” di Atlantic City, e domenica a Mashantucket, nel Connecticut. Nei prossimi giorni il cantautore romano arriverà in Canada, a Montreal, il 10, e a Toronto, il 14. Seguiranno, da aprile a maggio, concerti nelle principali città europee – da Amsterdam a Parigi, da Madrid a Londra – e altre date ancora da stabilire. Lo spettacolo, in circa tre ore di musica dal vivo, è un “viaggio” nei quarant’anni di carriera dell’artista, con una sequenza dei suoi brani più famosi, reinterpretati con l’accompagnamento di un gruppo di otto polistrumentisti. Nel corso della tournée Baglioni indosserà anche le vesti dell’ambasciatore, incontrando rappresentanti istituzionali e operatori culturali, per discutere di tematiche come l’integrazione e la presenza degli italiani nel mondo. Il tour avrà dunque un taglio multiculturale ed estremamente attuale, perché, come ha commentato il cantautore stesso, citando Seneca: “La terra è un solo paese: siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino. E siamo anche note di un’unica, straordinaria, musica. Quella del condividere un viaggio – la vita – che nessuno è, né sarà mai, attrezzato per affrontare da solo”. | Partito il 6 marzo da Atlantic City, il cantautore proseguirà la tournée in Canada ed Europa, indossando anche le vesti dell’ambasciatore. |
E' morto dopo aver tentato il suicidio nella prigione di Parc, a Bridgend in Galles, il 32enne Jared Perry. L'uomo, considerato uno dei pedofili a più alto rischio di tutto il paese, stava scontando una condanna a 17 anni dopo essere stato accusato di aver abusato sessualmente di bambini, piccolissimi, alcuni di circa sei mesi di vita. Il giudice che l'ha condannato, lo scorso gennaio, aveva dichiarato di "considerarlo un serio pericolo per nuove aggressioni sessuali in futuro", giustificando così la pena assegnatagli. Trasferito d'urgenza in ospedale, è deceduto poco dopo il 3 novembre scorso, come riporta la stampa locale. | Jared Perry, noto come il pedofilo più pericoloso del Galles, è morto dopo aver tentato il suicidio nella prigione di Perc dove stava scontando una condanna a 17 anni per aver abusato di minori. Tra di loro, bambini e bambine di 6 mesi di vita. Il decesso è avvenuto in ospedale in circostanze misteriose. Indagini in corso. |
Questo noioso Grande Fratello 12 potrebbe non aver appassionato nemmeno l’opinionista Alfonso Signorini che, su Twitter, ha appena reso pubblica la possibilità di rimanere collegato anche durante la diretta di questa sera. Il grande amico di Alessia Marcuzzi, che col suo attacco mirato nella scorsa puntata potrebbe aver indotto Mirko D’Arpa ad abbandonare il Gf, potrebbe accogliere i suggerimenti dei suoi followers che l’hanno pregato di continuare a “twittare” anche durante la diretta di questa sera, magari fornendo qualche spunto di discussione, attraverso dettagli che ai telespettatori potrebbero sfuggire. Signorini, che in compagnia di Elena Santarelli e Melissa Satta, sta utilizzando Twitter per sponsorizzare la nuova edizione di Kalispera in prima serata, sta stringendo un rapporto sempre più confidenziale con i suoi fan, manifestando allo stesso tempo la sua passione per questo nuovo strumento di condivisione che, per la prima volta in assoluto, gli consente di stare veramente vicino ai suoi fan e a tutti quelli che, nella speranza di poter finalmente conoscere qualche dettaglio inedito, gli hanno promesso di seguire la puntata di questa sera con un occhio al suo profilo per carpirne i segreti. | Dopo aver scoperto Twitter solo recentemente, il giornalista e conduttore tv Alfonso Signorini ha deciso di servirsene nel migliore dei modi e, sempre sul social network, annuncia ai suoi followers la possibilità di rimanere collegato anche durante la diretta del Grande Fratello 12 di questa sera. |
"Sui diritti si fa lo sforzo di trovare un compromesso anche quando questo compromesso non ci soddisfa del tutto". Qualche mese fa Matteo Renzi, pur condividendo la necessità di colmare una serie di lacune normative, scansava così l'insidiosa discussione sullo ius soli e sul "resto" dei diritti civili. Non era granché, ovviamente. Ma meglio del rinvio sine die esplicitato nell'ultimo intervento parlamentare, quando "promise" una "seria legge sui diritti civili" al termine del percorso dei mille giorni. Come a dire, con tutto ciò che c'è da fare, cosa volete che siano i diritti individuali delle persone. Così ad esempio, la questione delle coppie gay diventa un problema minore, da non affrontare o semplicemente ignorare. Nella migliore delle ipotesi, ci si nasconde dietro la presunta complessità della materia. Eppure come abbiamo già avuto modo di scrivere, la cosa è sostanzialmente molto semplice: nel nostro Paese non tutte le coppie hanno gli stessi diritti, non tutte sono uguali di fronte alla legge e non tutte hanno accesso agli stessi “servizi”. Si poteva affrontarla con rigore e decenza, oppure con una sorta di pragmatismo casereccio e paternalista, destinato ovviamente a partorire pastrocchi e mostri giuridici, oppure si poteva andare oltre, far finta di nulla, illudendosi che bastasse una leggina contro la discriminazione (il ddl Scalfarotto, contestato dalle improbabili sentinelle in piedi). Si è scelto la terza via, appunto. Ignorando cioè che esiste già una discriminazione di fatto, nel silenzio delle istituzioni. In questo vuoto, riecheggia la voce di Alfano. Il quale ha pensato bene di sconfessare le iniziative dei sindaci che, nel vuoto normativo, avevano garantito un minimo di normalità a quelle coppie che avevano contratto un vincolo all'estero. Così, i prefetti dovranno annullare le trascrizioni dei matrimoni contratti all'estero fra persone dello stesso sesso, con decine di coppie che dunque ripiomberanno nel vuoto di diritti e tutele. Sfugge ad Alfano il fatto che i Sindaci non hanno violato alcuna legge…perché la legge in materia semplicemente non c'è. Ma del resto, cosa sono i diritti delle persone di fronte alla possibilità di uno spottone personale? | Mentre il Presidente del Consiglio considera una legge sui diritti civili l’ultima delle sue preoccupazioni, a dettare la linea del Governo resta Angelino Alfano. Le conseguenze sono evidenti. |
Thales Alenia Space contribuirà allo sviluppo e alla costruzione di due dei moduli della futura stazione spaziale con orbita cis-lunare, la Lunar Orbital Platform-Gateway (LOP-G), conosciuta in precedenza col nome di Deep Space Getaway. La società franco-italiana, una joint venture tra Leonardo (33 percento) e gruppo Thales (67 percento), ha infatti appena firmato un contratto con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per mettere su carta e sviluppare due moduli fondamentali del futuro avamposto dell'umanità. La costruzione vera e propria partirà nel 2020. All'ambizioso progetto partecipano gli stessi partner della Stazione Spaziale Internazionale, ovvero la NASA, la Roscomos (Agenzia spaziale russa), l'ESA, la JAXA (Agenzia spaziale giapponese) e la CSA, l'Agenzia spaziale canadese. I due moduli da progettare hanno già un nome, ovvero I-HAB (International – Habitat) ed ESPRIT, acronimo di European System Providing Refuelling, Infrastructure and Telecommunications. Il primo rappresenterà un'evoluzione degli elementi pressurizzati già presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale, ai quali l'azienda franco-italiana ha dato un contributo fondamentale. Anche per questo è stata scelta senza indugio per questa nuova, affascinante impresa spaziale. Oltre ad essere abitabile, I-HAB dovrà permettere l'attracco ai veicoli che giungeranno sulla Lunar Orbital Platform-Gateway, ma anche a quelli pronti per l'esplorazione di Marte, di asteroidi e dello spazio profondo. La nuova stazione, infatti, rappresenta un trampolino di lancio verso obiettivi molto più ambiziosi della Luna, sulla quale la NASA ha annunciato che rimetterà piede nel 2026. | L’azienda franco-italiana Thales Alenia Space ha firmato un contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per progettare e sviluppare due fondamentali moduli della futura stazione lunare orbitale, la Lunar Orbital Platform-Gateway. I moduli, fra le altre cose, dovranno garantire abitabilità, attracco di veicoli e comunicazioni. La costruzione sarà avviata nel 2020. |
Blue Ivy è la primogenita di Beyoncé e Jay-Z e, nonostante abbia solo 6 anni, è già famosa in tutto il mondo. Di recente ha preso parte all'NBA All-Star Game, uno degli eventi più attesi nel mondo del basket, in compagnia della mamma ed è apparsa più fashion che mai, tanto che in molti hanno notato che ha già tutte le carte in regola per diventare una vera e propria diva. Occhiali da sole, giubbino di pelle, stivaletti con il tacco: ecco il look glamour e trendy sfoggiato dalla figlia di "Queen Bee". | Blue Ivy è la figlia di Beyoncé e Jay-Z e, nonostante abbia solo 6 anni, è già una piccola star. In occasione dell’NBA All-Star Game, ad esempio, è apparsa più glamour che mai con occhiali da sole, giubbino di pelle e stivali con il tacco. |
I Modà continuano a tenere aggiornati i fan su quello che sarà il loro prossimo album, "Testa o croce", seguito di "Passione maledetta" del 2015, album che li ha confermati come una delle band più titolate del Paese (è stato certificato quattro volte platino), e anche una delle più criticate. Ma Kekko & co. continuano a testa bassa e dopo un periodo di stop, seguito all'iter discografico e live del precedente lavoro e alla voglia del cantante di tentare altre strade creative, si concretizzerà con l'uscita di un nuovo progetto che li riporterà attivi discograficamente proprio in questo 2019 con l'uscita del loro settimo album in studio. La band è attualmente in studio a registrare le varie parti, anzi in questo momento pare che siano per qualche giorno in pausa, come hanno scritto sulla propria pagina dove spiegano che il lavoro è più duro del previsto, ma che gli sta anche dando qualche soddisfazione: "Buongiorno a tutti…i lavori procedono benissimo, ora ci sarà qualche giorno di stop per programmare le sessioni di recording di pianoforti e archi… Un lavoro un po’ più lungo ma decisamente affascinante… Testa o croce si sta rivelando sempre più una sorpresa anche per noi…probabilmente tutta questa distanza deve averci dato una marcia in più… Leggo il vostro entusiasmo e sono felice, anzi, felicissimo" scrive il cantante che nei giorni scorsi ha postato vari status Facebook sul percorso che stanno seguendo. | Sarà un’annata fortunata per i fan dei Modà che in questo 2019 rivedranno la loro band preferita tornare attiva discograficamente con la pubblicazione del loro settimo album “Testa o croce”, che segue di quattro anni “Passione maledetta”. La band sta aggiornando i propri fan della lavorazione attraverso i social. |
Si è molto discusso nei giorni scorsi dell'idea di Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Facebook, di mettere in pratica una nuova idea della piattaforma che avesse al centro la privacy degli utenti. Un'idea che è sicuramente figlia dell'ultimo annus horribilis che proprio Facebook ha vissuto, di buon auspicio certo, lo si attendeva da un po', sulla quale, comunque, abbiamo già espresso i nostri dubbi. E a distanza di pochi giorni dall'annuncio di Zuckerberg, arriva dalla conferenza SXSW, in corso ad Austin (Texas, Usa), l'opinione di colui che è stato il primo investitore di Zuckerberg per il lancio di Facebook. Si tratta di Roger McNamee, il mentore di Zuckerberg, senza mezzi termini, ha detto che l'annuncio di Zuckerberg altro non è che una trovata pubblicitaria e che, in sostanza, non cambierà nulla. Un'operazione che secondo McNamee no risolve il vero problema, ossia il modello di business della piattaforma basato sul continuo monitoraggio dei dati degli utenti anche quando questi non stanno usando la piattaforma. L'annuncio di Zuckerberg di voler ripensare Facebook come piattaforma che mette al centro, finalmente (è il caso di dire), la privacy puntando sulla crittografia dei messaggi end-to-end (E2E) è stata ben accolta, se ne è parlato e se ne continua a discutere, non senza sollevare qualche dubbio come abbiamo fatto anche noi. Ma a distanza di qualche giorno c'è da registrare la voce di Roger McNamee, uno dei primi a credere nel progetto di Mark Zuckerberg che a lungo lo ha visto come suo mentore, il quale dal palco della SXSW in Texas, senza mezzi termini, bolla l'annuncio di Zuckerberg come una trovata pubblicitaria. NcNamee, tanto per cercare di conoscere meglio il personaggio e l'importanza che ha avuto per Zuckerberg, è la persona che consigliò al giovane Mark di non vendere a Yahoo! e di assumere Sheryl Sandberg come COO, posizione che ricopre ancora oggi. Solo che negli ultimi anni le sue posizioni verso Facebook sono diventate sempre più critiche, come quella dell'altro giorno. McNamee, che si dice comunque da sempre grande estimatore della crittografia dei messaggi che certamente è un modo valido per proteggere la privacy degli utenti, sostiene che questo annuncio di Zuckerberg non risolverà quello che è il grande problema, e cioè quello del continuo monitoraggio dei dati degli utenti, monitoraggio dei dati che continua anche quando gli stessi utenti non usano Facebook. "Alla fine di tutto, quello che a me come utente interessa" – ha detto McNamee dal SXSW – "non è solo che Facebook applichi la crittografia, a me interessa che cosa fanno con il tracking dei dati. Non voglio che li vendano a chiunque in modo tale da essere rintracciato da tutto il web". | A distanza di pochi giorni dall’annuncio di Zuckerberg, di vole puntare tutto sulla privacy, arriva dalla conferenza SXSW, in corso ad Austin (Texas, Usa), l’opinione di colui che è stato il primo investitore di Zuckerberg per il lancio di Facebook. Si tratta di Roger McNamee, il quale, senza mezzi termini, ha detto che l’annuncio di Zuckerberg altro non è che una trovata pubblicitaria e che, in sostanza, non cambierà nulla. |
La settima stagione del Trono di Spade (Game of Thrones) è stata un successo senza precedenti. L'ultimo episodio è andato in onda la scorsa settimana e tra i fan c'è chi ha già cominciato il conto alla rovescia in attesa dell'ottava e ultima stagione. La famosa serie televisiva statunitense ha generato una vera e propria ossessione planetaria in questo periodo ma in pochi sanno che anche IKEA ha preso parte alla realizzazione del Trono di Spade (Game of Thrones). A rivelarlo è stato proprio il costumista della serie Michele Clapton che per alcuni capi del Trono di Spade si è recato proprio presso un negozio IKEA. Assomigliare a Jon Snow del Trono di Spade è davvero semplice, basta acquistare un tappeto SKOLD di IKEA e trasformarlo. A indicare la relazione tra il colosso svedese e i costumi della serie televisiva statunitense è stato il costumista di Game of Thrones, Michele Clapton, che in un'intervista del 2016 al Museo Getty di Los Angeles ha dichiarato che i cappelli indossati dalla Vigilanza della notte (Night's Watch) sono una versione modificata dei tappeti di pelle di pecora di IKEA, comprati per 79 dollari in negozio. IKEA, sempre attenta alle tndenze del momento, ha approfittato di questa dichiarazione per pubblicare un'ironica guida su come trasformare il tappeto SKOLD in un capo del Trono di Spade. | Sulla scia del successo della settima stagione del Trono di Spade (Game of Thrones), IKEA ha rivelato come riciclare in modo creativo i suoi prodotti per realizzare oggetti degni della serie tv del momento. |
La rappresentanza e il contratto di mandato Risulta evidente che il problema consiste nell'individuare i principi, le norme o le ipotesi, in cui gli le norme in materia processuale si discostano dalle norme sulla rappresentanza sostanziale del codice civile. Una divergenza si potrebbe notare in presenza di revoca del mandato, infatti, il principio generale per il quale sussiste una revoca dell'incarico quando viene conferito un mandato ad un soggetto e, poi, il medesimo incarico viene conferito ad un diverso soggetto, potrebbe non valere o essere applicabile in sede processuale, poiché in assenza di una espressa volontà di revocare il precedente incarico, la nomina di un ulteriore difensore (avvocato) significa solo che si è aggiunto all'originario difensore un nuovo difensore creando un mandato congiuntivo. Non sembra, invece, deviare dai principi generali l'istituto della ratifica in presenza di un falso rappresentante (mancanza di procura), in questa situazione, si ritiene che la ratifica del rappresentato è possibile anche in sede processuale ed operi con effetto retroattivo. Diversi sembrano essere i principi che regolano il conflitto di interessi in sede processuale. Il conflitto di interessi si verifica quando sussiste un conflitto tra diverse esigenze (o interessi) e non è possibile perseguire (o tutelare) un interesse senza non tutelare l'altro o non perseguire l'altro, in altri termini, si è in presenza di situazioni nelle quali occorre fare delle scelte che possono incidere (anche in modo negativo) su una delle due posizioni. Anche nel processo civile è rilevante il conflitto di interessi, tanto che è già stato osservato che quando sussiste un conflitto di interessi tra le stesse parti processuali , es. padre e figlio, al figlio deve essere nominato un curatore speciale, al quale spetta il compito di nominare l'avvocato che li rappresenti in giudizio (in mancanza l'intero processo è nullo). Resta da valutare cosa accade quando sussiste un conflitto di interessi tra due parti (e non può essere nominato un curatore speciale), in queste situazioni è possibile nominare lo stesso avvocato e quali sono le conseguenze del conferimento al medesimo avvocato di una procura quando le due parti sono in conflitto di interessi (basta pensare all'ipotesi in cui due parti si dichiarano eredi universali di un soggetto – per testamento o per successione ab intestato – ed entrambe, in quanto eredi, chiedono il risarcimento del danno derivante dalla morte del cuius). | La Cassazione del 26.6.2015 n. 13218 ha stabilito che qualora tra due o più parti sussista conflitto di interessi (1394 cc e 1395 cc) – attuale o virtuale, nel senso che appaia potenzialmente insito nel rapporto tra le medesime, i cui interessi risultino, in astratto, suscettibili di contrapposizione – è inammissibile la loro costituzione in giudizio a mezzo di uno stesso procuratore, al quale sia stato conferito mandato con un unico atto, dato che il difensore non può svolgere contemporaneamente attività difensiva in favore di soggetti portatori di istanze tra loro in conflitto. |
Le unghie ricostruite in gel hanno tanti pro e contro che vanno valutati: le donne di tutte le età amano avere mani sempre perfette e in ordine e, quindi, molte decidono di ricorrere alla ricostruzione delle unghie. La tecnica più utilizzata è quella realizzata con un gel apposito e che si applica direttamente sulle unghie naturali, in questo modo avremo unghie curate per alcune settimane senza doverle ritoccare ogni giorno. Sul gel unghie ci sono però alcune cose da sapere prima procedere con questa tecnica molto diffusa: fa bene alle unghie oppure può danneggiarle? Scopriamo allora quali sono i pro e contro del gel unghie per fare una scelta consapevole e senza ripensamenti. Il gel unghie è sempre la scelta giusta? Prima di procedere con la ricostruzione delle unghie, meglio valutare i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnica. In ogni caso rivolgetevi sempre a persone esperte e a centri specializzati. Valutiamo prima quali sono i vantaggi della ricostruzione in gel. Ecco i principali. Manicure perfetta: la ricostruzione unghie in gel ci permetterà di avere mani perfette per molte settimane, senza avere la preoccupazione di mettere lo smalto ogni due giorni. È l'ideale soprattutto per chi ha necessità di avere le mani curate ogni giorno e non ha tempo da dedicare alla manicure giornaliera. Con questa tecnica anche le nail art durano più a lungo. È resistente: il gel unghie è molto resistente quindi adatto anche a chi con le mani ci lavora: tende a rimanere intatto e a non subire danni quindi garantisce una certa tranquillità da questo punto di vista. Si può scegliere la lunghezza desiderata: è l'ideale soprattutto per quelle donne che hanno una crescita lenta delle unghie e che, per questo, sono costrette a portarle sempre corte. Con la ricostruzione in gel potete scegliere la lunghezza che desiderate in modo da creare un'extension delle proprie unghie. Ottima scelta per chi soffre di onicofagia: molte donne che soffrono di onicofagia, la brutta abitudine di mangiarsi le unghie, ricorrono alla ricostruzione in gel: in questo modo infatti per molte settimane non potranno "accedere" alle loro unghie, in questo modo perderanno l'abitudine di mettere in bocca le unghie. C'è bisogno di poca manutenzione: a parte i ritocchi da fare dall'estetista dopo un mese, la manutenzione da fare a casa è davvero minima: consiste solo nel dover limare un po' le unghie ogni tanto. Non serve quindi un particolare impegno. | Il gel unghie fa male? Quando si può fare e quando è meglio evitare? Scopriamo tutti i pro e i contro della ricostruzione in gel delle unghie. |
Mentre Alessandro Calabrese e Lidia Vella continuano la loro appassionata storia d'amore, anche un'altra coppia uscita dal "Grande Fratello 2015" si sta dimostrando solidissima. Parliamo di Barbara Donadio e Domenico Manfredi, avvistati ieri sera nella nota discoteca Hollywood di Milano (all'evento Lamb of Gold, durante la Fashion Week meneghina dedicata alla moda uomo). Quando ti bacio non è solo la tua bocca ma bacio i tuoi dubbi, i tuoi pensieri, il tuo coraggio… Il nostro amore. Così scrive una romanticissima Barbara sulla sua pagina Instagram, a fianco di una delle foto che li immortalano durante l'evento. Tra selfie con i fan e balli sensuali, la coppia è stata protagonista della serata, che ha celebrato la collaborazione tra Andrea Marcaccini, Hollywood Milano, Happyness Brand, Ciroc Vodka e LoRo agency, la neo agenzia di management di Lorenzo Piredda. Quell'amore nato tra le mura del reality più famoso d'Italia, che tanto fece parlare per alcune effusioni hot in piscina, sembra davvero destinato a durare. Barbara e Manfredi (che hanno rispettivamente 27 e 28 anni) sono ormai pronti al grande passo: la convivenza è alle porte, in attesa del matrimonio che, come diceva lei qualche tempo fa in un'intervista, potrebbe addirittura essere celebrato il prossimo autunno. Sono tanti gli amori nati nella Casa del Grande Fratello e sembra che tutti i diretti interessati abbiano intenzione di fare sul serio. Sia Lidia e Alessandro che Giovanni e Mary hanno già accennato a progetti matrimoniali e anche la storia tra Kevin e Jessica sta resistendo al post GF. Considerando che nelle edizioni precedenti dello show sono ben poche le coppie "sopravvissute" (Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli, Chicca Rocco e Giovanni Masiero), per il momento siamo di fronte a un vero record. Quando ti bacio non é solo la tua bocca ma bacio i tuoi dubbi, i tuoi pensieri, il tuo coraggio..il nostro amore❤️ http://mobile.tgcom24.it/checkexistpage.shtml?/televisione/speciale-grande-fratello-14/-grande-fratello-14-tra-manfredi-e-barbara-la-passione-esplode-in-disco_2155283-201602a.shtml | La coppia del Grande Fratello grande protagonista a un evento della Fashion Week all’Hollywood di Milano. L’amore tra Manfredi e la Donadio non mostra segni di cedimento dopo la fine del reality, anzi: i due innamorati andranno presto a convivere. |
La fine e l'inizio di ogni hanno sono un momento molto delicato per la vita condominiale, in quanto si chiude il vecchio anno di gestione (si presenta il rendiconto) e si apre il nuovo anno di gestione (un nuovo rendiconto). Anche il legislatore si è accorto della dell'importanza economica che ha assunto la gestione del condominio nell'ambito delle spese di una famiglia (in altri termini, il legislatore si è accorto del peso che ha assunto la quota di spese condominiali nel bilancio della famiglia) e, questo, non solo per l'ammontare delle spese condominiali, ma, soprattutto, perchè, in modo sempre più generalizzato, si assite al sostanziale "fallimento" contabile della gestione condominiale ed in conseguenza di questo "fallimento condominiale" viene imposto ai proprietari di "ripianare i buchi di gestione" con cadenza quasi biennale. in un precedente articolo avevamo descritto le problematiche del rendiconto condominiale e delle altre questioni come gli anticipi dell'amministratore. Al fine di evitare o di porre un freno a questo andazzo, il legislatore con la legge di riforma del condominio dell' 11.12.2012 n. 220 ha inciso profondamente sull'aspetto contabile del condominio imponedo, da un lato, precisi vincoli all'ammnistratore e fornendo, dall'altro lato, ai proprietari dei mezzi per "verificare" il contenuto del rendiconto e la gestione del condominio. In particolare il legislatore per attuare tali principi ha previsto: 1) l'obbligo di aprire un conto corrente condominiale (intestato al condominio) al fine di tenere separato il patrimonio dell'amministratore da quello del condominio e/o dei diversi condomini che amministra una singola persona, infatti, il mancato adempimento di questo obbligo è sanzionato con al revoca dell'amminsitratore ex art. 1129 comma 12 n. 4 secondo il quale costituiscono gravi irregolarità di gestione che determinano la revoca dell'amministratore " la gestione secondo modalità che possono generare possibilità di confusione tra il patrimonio del condominio e il patrimonio personale dell'amministratore o di altri condomini". 2) Il legislatore si è accorto che il mero obbligo di aprire un conto corrente condominiale sarebbe stato inutile senza il complementare obbligo di uso dello stesso conto corrente, quindi ha previsto l'obbligo di far transitare tutte le entrate ed uscite dal conto corrente come previsto ex art. 1129 comma 7 c.c. "L'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica". Questo per permettere di confrontare o ricostruire la contabilità in caso di contestazioni o di dissesto finanziario tramite un "registro" tenuto da un terzo "estraneo" (banca) rispetto l'amministratore. 3) Infine, il legislatore ha previsto anche un registro (manuale) di contabilità (diverso dal conto corrente) obbligatorio ex art. 1130 comma 1 n. 8 c.c. "Nel registro di contabilità sono annotati in ordine cronologico, entro trenta giorni da quello dell'effettuazione, i singoli movimenti in entrata ed in uscita. Tale registro può tenersi anche con modalità informatizzate" ed ex art. 1130 bis c.c. Da quanto esposto nei punti 1, 2 e 3 risulta che il legislatore ha fornito ai singoli prorpietari un mezzo di controllo (risconto) per le operazioni in entrata e in uscita, inoltre dal combinato disposto dell'art. 1130 bis comma 1 c.c. secondo il quale "Il rendiconto condominiale […..] si compone di un registro di contabilità" e dall'art. art. 1130 comma 1 n. 8 c.c. secondo il quale "Nel registro di contabilità sono annotati in ordine cronologico, entro trenta giorni da quello dell'effettuazione, i singoli movimenti in entrata ed in uscita" si deduce che il rendiconto condominiale deve essere conforme alla situazione reale del condominio e deve redatto in termini di cassa e non per competenza (cioè redatto usando i medesimi principi di tenuta del conto corrente). | La Cassazione del 23.01.2013 n. 1593 si occupa del problema relativo alla privacy (o del diritto alla riservatezza) nell’ambito del condominio, in particolare, partendo dalla questione se il verbale di assemblea (e le dichiarazioni contenute nei verbali) possono violare la privacy, individua i principi a cui attenersi nella gestione dei dati e notizie inerenti il condominio (si pensi ai dati contabili o alle notizie e dati inseriti nelle convocazioni o negli allegati a questi ultimi) |
Dopo un anno di stop a causa dell'emergenza sanitaria, quest'anno il Festival di Cannes si sta svolgendo come di consueto, tra eventi glamour, red carpet e proiezioni cinematografiche. La kermesse è giunta alla sua 74esima edizione e come ogni anno la città ospita star e celebrities provenienti da ogni parte del mondo. Direttamente dall'Italia è volata in Francia anche Beatrice Valli, insieme al compagno Marco Fantini: insieme la coppia ha sfilato sul famoso tappeto rosso, attirando le attenzioni di pubblico e fotografi. La terza giornata del Festival di Cannes 2021 ha visto tre influencer italiane protagoniste dei red carpet. Chiara Ferragni ha preso parte agli eventi targati Nespresso e ha sfilato con un abito verde lime da vera diva, firmato Giambattista Valli. Presente anche Veronica Ferraro, molto amica della moglie di Fedez. Per lei un elegante abito nero di Pinko con cinturino in vita, arricchito da gioielli Pomellato. È stata la volta anche di Beatrice Valli, fidanzata dal 2017 col modello e influencer Marco Fantini. Look anni Venti per Beatrice Valli al Festival di Cannes, kermesse alla quale aveva già presenziato in passato. La prima volta era stata nel 2018, accompagnata dal compagno Marco Fantini, con cui era insieme da circa un anno. Da allora ci sono state delle novità, perché nel frattempo hanno avuto un'altra figlia e hanno organizzato il loro matrimonio, anche se la pandemia ha sconvolto i piani rendendone impossibile lo svolgimento. A Cannes lui ha optato per un total look Versace mentre l'influencer ha indossato un abito di Zuhair Murad, stilista libanese che crea abiti da sogno. | Beatrice Valli, insieme al compagno Marco Fantini, è stata protagonista della terza serata del Festival di Cannes 2021. L’influencer ha sfilato sul red carpet in un elegante abito dello stilista libanese Zuhair Murad, reso più audace dalle trasparenze e dalla schiena lasciata nuda. |
Dopo un restauro di sei anni da 50 milioni di sterline (circa 71 milioni di dollari) la vecchia prigione di Bodmin, in Gran Bretagna, è stata trasformata in un hotel di lusso di quattro piani e settanta camere in un'atmosfera unica. L'impresa mastodontica è stata affidata alla società londinese Twelve Architects che è intervenuto poiché la proprietà era caduta in rovina dopo la chiusura del carcere negli anni '20. Inizialmente si era provato a demolire l'edificio con la dinamite ma i tentativi sono falliti, tanto erano spesse le mura. Matt Cartwright, l'architetto principale, ha dunque reimmaginato il sito come un hotel di lusso dove ogni suite combina tre celle di detenzione. La vecchia prigione di Bodmin, oggi The Bodmin Jail Hotel, sorge ai margini di Bodmin Moor, in Cornovaglia. Questo luogo è pieno di intrighi, meraviglia e mistero. Costruito durante il regno di re Giorgio III nel 1779 come parte della riforma carceraria, il carcere di Bodmin fu una pietra miliare nel design carcerario. Con celle individuali, aree maschili e femminili segregate, acqua calda e ambienti ventilati per i detenuti, ha rappresentato a lungo un ideale per le carceri in tutta l'Inghilterra. Per la maggior parte della sua vita è stato utilizzato come prigione per debitori, fino al 1869 quando fu abolita la reclusione per debiti. Dal 1887, la Royal Navy occupò un'intera ala per i marinai che compivano reati e fu anche utilizzata per ospitare i Gioielli della Corona durante la prima guerra mondiale. | La vecchia prigione di Boldimin, in Cornovaglia, luogo di cinquantacinque esecuzioni, di intrighi e misteri, è diventato un hotel di lusso di quattro piani e settanta camere dove ogni suite combina tre celle di detenzione e ti immerge in un’atmosfera unica, carica di storia e fascino, dal design creativo e contemporaneo che intreccia passato e presente. |
Continua a salire il numero delle persone morte a causa della meningite nella Repubblica Democratica del Congo. Si tratta di un'epidemia che ha colpito la provincia di Tshopo, nel nord-est dove è stata registrata una percentuale di decessi rispetto ai casi rilevati del 50%. Sono infatti almeno 261 i casi presunti di meningite che indicano di fatto la presenza di un vero e proprio focolaio. La conferma arriva dalle autorità del Paese africano ma anche dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per questo sono state già inviate squadre di esperti per contrastare il diffondersi della malattia: il comitato è giunto ieri a Kisangani, capoluogo della provincia di Tshopo. Secondo quanto emerso finora grazie alle analisi svolte nei laboratori dell'Istituto Pasteur di Parigi il focolaio è stato causato dal Neisseria meningitidis, ovvero dal meningococco, uno dei principali agenti eziologici che causano la meningite batterica negli esseri umani e "potenzialmente capace di innescare ampie epidemie". | La Repubblica Democratica del Congo sta affrontando un’epidemia di meningite che ha già provocato la morte di 129 persone. Altissima la percentuali di decessi rispetto al numero di contagi che sono quasi 300: il focolaio è stato individuato nella provincia di Tshopo, nel nord-est del Paese. “Stiamo agendo rapidamente, inviando farmaci ed esperti”, ha spiegato la dottoressa Matshidiso Moeti. |
Le modelle non sono sempre perfette e a dimostrarlo è una foto che sta facendo il giro del web: Emily Ratajkowski, in vacanza a Capri, ha pubblicato sui social una foto mozzafiato che la ritrae in costume. Ma cosa c'è di strano nella foto? Non tutti se ne sono accorti, ammaliati dalla bellezza della modella, ma sul ventre di Emily Ratajkowski, c'è una sorta di solco che dal seno arriva quasi fino all'ombelico. Una linea netta e definita che sembra quasi dividere la pancia a metà. Ad avere tale caratteristica però, non è solamente la bella Emily ma tante delle sue colleghe modelle presentano lo stesso piccolo "difetto" che come il tight gap e il bikini bridge ha tutta l'aria del nuovo trend social dell'estate. Da cosa è dovuta questa fessura sul ventre? | Belly slot, il nuovo trend estivo lanciato dalle modelle: sembra proprio che il solco tra l’ombelico e il seno stia diventando un vero e proprio tormentone. A lanciare la moda è stata Emily Ratajkowski in vacanza a Capri. Ecco tutto quello che devi sapere sul nuovo trend. |
One – U2 ONE. Il tuo progetto che ha fatto storia Non un solo progetto ma un insieme di progetti relativi a ville private TWO. Cosa vorresti firmare Un asilo per dare emozioni ai bambini ed il primo progetto che farò con mio figlio. THREE. In un progetto collettivo due nomi oltre al tuo | Progetto raffinato e attento al recupero tipologico. Ricerca dei materiali e aggiornamento filologico degli elementi di interni. Il progetto di Aldo Simoncelli si inserisce nella costante ricerca di un ponderato equilibrio tra antico e contemporaneo. |
L'Oscar che ogni anno viene assegnato al miglior film “non in lingua inglese” è sempre tra i più interessanti, visto che permette di distaccarsi per un attimo dall'egida del cinema americano e dare magari un giusto riconoscimento a opere importanti e bellissime provenienti da altre parti del mondo. Quest'anno, nella cinquina dei nominati, da cui tanto per (non) cambiare era stato preventivamente escluso il rappresentante italico (Baaria di Tornatore), due erano i grandi favoriti della vigilia: Il nastro bianco di Haneke e Il profeta di Audiard. Il primo aveva trionfato pochi mesi prima al festival di Cannes, e il secondo aveva fatto incetta di premi pochi giorni prima ai César. Due titoli forti, insomma, accreditati della vittoria finale, Haneke più ancora del francese. Invece, pronostici smentiti: la statuetta è andata a un film argentino, El Secreto de Sus Ojos (The Secret of Their Eyes), diretto da Juan José Campanella, il quale narra le gesta di un gruppo di attivisti politici che negli anni '70 furono responsabili di svariati atti di protesta civile, spesso sfociati nella violenza. E' la quarta volta che un film argentino vince l'Oscar. Il paese sudamericano, si sa, attraversa una pesante crisi, sociale ed economica, e ogni successo, anche culturale, può essere motivo di vanto e speranza per il futuro. Il presidente della nazione, Cristina Elisabet Fernández de Kirchner, non ha infatti tardato a fare i complimenti a Campanella, dicendo << questo è un film belllissimo, che ho visto due volte, e che ha avuto su di me un grande impatto >>. La (ri)nascita di una nazione, a volte, può trovare un pochino di forza in più anche grazie a un film. | A sorpresa, tra Haneke e Audiard, l’Oscar come miglior film straniero va a un argentino, e il presidente si congratula. |
Nasser Al-Khelaifi è il nuovo presidente dell'ECA e ha raccolto l'eredità di Andrea Agnelli, dimissionario dopo l'ingresso nel progetto rivelatosi flop della Superlega. In occasione delle celebrazioni per il patron del Psg che dirigerà l'Associazione dei Club Europei, il numero uno dell'Uefa ha riservato una stilettata al suo ex amico Agnelli, definito già nei giorni scorsi una "serpe" per il tradimento relativo al nuovo format. Andrea Agnelli nella notte tra domenica e lunedì ha presentato le sue dimissioni dall'ECA. Una mossa che ha sorpreso tutti quella del patron della Juventus, che insieme agli altri 11 club fondatori ha creato la Superlega scatenando un terremoto nel mondo del calcio. Sia l'organismo che rappresenta le società europee, sia l'Uefa e le varie federazioni nazionali sono rimaste sorprese dal comportamento dei dissidenti. Il posto di patron dell'ECA è rimasto vacante solo pochi giorni, visto che nella serata di oggi è stato formalizzato il nome del suo successore ovvero il numero 1 del Paris Saint-Germain Nasser Al-Khelaifi. | Nuova stoccata del presidente dell’Uefa Ceferin nei confronti dell’ormai ex amico Andrea Agnelli. Dopo l’elezione di Al-Khelaifi a presidente dell’ECA, nelle vesti di successore proprio del patron bianconero, il dirigente sloveno ha sottolineato la necessità di mettere “brave persone” nei ruoli chiave. |
Mentre a Hong Kong continua a infuriare la protesta dei manifestanti contro il governo, le aziende tecnologiche anche solo marginalmente toccate dall'avvenimento stanno continuando a mostrarsi sempre più in difficoltà nel trattarlo. Dopo i casi di Apple e Blizzard, l'ultima società in ordine di tempo a scivolare sul terreno delle proteste cinesi è stata Google, che ha rimosso dal suo Play Store un videogioco basato sui fatti che si stanno verificando ormai da mesi, causando in questo modo il malcontento di una parte dei suoi stessi dipendenti. Il gioco in questione si chiama The Revolution of Our Times e la sua rimozione risale a qualche giorno fa, ma le reazioni le ha raccolte Recode nelle ultime ore accedendo in via eccezionale al materiale proveniente dai forum e dalle mailing list condivisi tra i circa 100.000 impiegati della società. Dal racconto di Recode emerge che in realtà le posizioni degli impiegati nei confronti della protesta erano già piuttosto nette prima della rimozione del gioco: sulle piattaforme di discussione interne si fanno sentire a suon di discussioni e meme i sostenitori dei manifestanti ma anche chi invece simpatizza con le posizioni del governo di Hong Kong e della Cina, e ritiene che in occidente i mezzi di comunicazione non diano abbastanza elementi per discutere della questione in modo razionale. In un quadro simile la vicenda attorno a The Revolution of Our Times non ha fatto che polarizzare le opinioni già presenti all'interno della forza lavoro del gruppo. Il gioco infatti è stato ufficialmente rimosso perché contrario alle regole del Play Store secondo le quali "sono vietate le app prive della dovuta sensibilità nei confronti di calamità naturali, atrocità, conflitti, decessi o altri eventi tragici, oppure le app che sfruttano tali eventi". Per i sostenitori dei protestanti l'azienda avrebbe potuto gestire meglio la situazione, ad esempio chiedendo agli sviluppatori di rimuovere semplicemente il sistema di monetizzazione integrato nell'app, anziché bandire del tutto il software; per gli impiegati della fazione opposta | Secondo quanto riporta Recode, i forum interni riservati ai circa 100.000 impiegati di Google ospitano numerose discussioni sulla questione. Da una parte ci sono i sostenitori delle ragioni dei protestanti, mentre dall’altra è schierato chi invece ritiene sia più condivisibile la posizione del governo di Hong Kong. |
L’irlandese Mark Cousins (“The Story of Film”) sta per tornare al cinema con “Lo sguardo di Orson Welles”, straordinario documentario sul grande regista, attore, sceneggiatore e pittore, venuto a mancare nel 1985. Il doppio premio Oscar Welles è stata una delle figure più importanti del teatro, del cinema e anche della radio del ‘900. E’ riuscito a girare 13 film, escludendo quelli co-diretti e incompiuti, partendo dal fenomenale “Quarto potere”(1941), in cui si riserva anche il ruolo da protagonista, e cioè il magnate della stampa Charles Foster Kane, un uomo incapace di amare che riesce a crearsi il vuoto assoluto intorno e morire da solo. Cousins, però, nella sua opera riesce a descriverlo da un’altra prospettiva, partendo da una scatola molto particolare che ci svelerà dettagli inediti sulla sua vita. Cousins ha avuto modo di accedere a del materiale esclusivo e privato su Welles contenuto in una scatola. Si tratta di molti disegni e schizzi fatti dalla leggenda del cinema e, attraverso queste opere, il regista irlandese inizia a raccontare la sua storia in maniera differente, passando per i luoghi della sua formazione in città come Chicago, dove Welles partecipò al suo primo spettacolo teatrale quando aveva solo 3 anni; Dublino, che lo vide impegnato come attore più consapevole e New York, che ha fatto da sfondo ai suoi lavori maggiori sia a teatro che al cinema. | L’irlandese Mark Cousins racconta lati inediti del grande regista, attore, sceneggiatore e pittore, venuto a mancare nel 1985. Il regista ha avuto accesso ad una scatola di Welles piena di disegni e bozzetti attraverso i quali è riuscito a ricostruire le tappe fondamentali della leggenda del cinema e del teatro, la cui opera, a 33 anni dalla sua morte, è più viva che mai. Al cinema dal 16 al 19 dicembre. |
“Gli eroi son tutti giovani e belli”. Cantava e canta ancora il Maestro Guccini. Qualcuno, da un po’ di giorni a questa parte, direbbe anche che gli eroi sono “speciali e sorridenti”, riferendosi a Valerio Catoia, il 17enne di Latina con sindrome di Down che si è dimostrato campione di nuoto e nella vita, salvando una bambina che stava annegando sulla spiaggia della Bufalara, a Sabaudia. Una performance da manuale, proprio come il suo istruttore Roberto Calvana gli aveva insegnato prima di partecipare alle prime olimpiadi mondiali con atleti con sindrome di Down, a Firenze. La notizia, bellissima, ha fatto il giro del web. La nota stonata però sono stati quei giornali che, (in)evitabilmente, hanno anteposto la sindrome alla persona, ogni volta. Una terminologia ancora sbagliata come “affetto da…”, oppure “nonostante la…”. Come se si trattasse di una vera e propria malattia che, come una zavorra, impedisse a Valerio di essere autonomo al punto da non potersi prendere cura degli altri, oltre ad avere una vita come ognuno. Perché, non smetterò di dirlo, un linguaggio scorretto non fa altro che alimentare una visione distorta e discriminatoria della disabilità, continuando a confinarla in qualcosa di “alieno” dal resto della società. Si è dunque generato uno stupore nell’opinione pubblica, inconcepibile nel 2017 quando ci sforziamo ogni giorno di integrare e includere ogni tipo di diversità per vederla e rapportarcisi in modo spontaneo. In una società ideale, appunto, certe differenze dovrebbero rientrare in quel tanto odioso concetto di normalità, o meglio di “dato per scontato”, e quindi certi fatti dovrebbero diventare notizie di pura cronaca dove gli unici tratti distintivi sarebbero l'età, la provenienza, il lavoro svolto e qualche informazione di contorno. Perché se da un lato un episodio del genere presta perfettamente il fianco a luoghi comuni di ogni tipo (“i ragazzi con sindrome di Down sono sempre felici”, “certo che non si arrabbiano mai”, “loro almeno restano sinceri e puri come i bambini”, “la cattiveria non sanno cosa sia!”), dall’altro lato emerge il bisogno di porre l’accento sulle questioni realmente importanti che, purtroppo, vengono spesso ignorate. Così, si dovrebbero ad esempio enfatizzare, oltre alle capacità della singola persona, l’ottimo lavoro che i genitori compiono, come in questo caso, e del quale si parla sempre troppo poco. Lavoro costante per sviluppare autonomia e indipendenza che genera, poi, risultati straordinari. Frutto di anni di “educazione” e socializzazione. | In una società ideale certe differenze dovrebbero diventare notizie di pura cronaca dove gli unici tratti distintivi sarebbero l’età, la provenienza, il lavoro svolto e qualche informazione di contorno. Non certo la disabilità. |
Il Lazio non passerà in zona arancione ma rimarrà in zona gialla. Questa sera il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà l'ordinanza che entrerà in vigore da domenica 10 gennaio. Con un Rt a 0,98%, nonostante l'aumento dei casi che aveva preoccupato le autorità politiche e sanitarie, il Lazio non andrà quindi incontro a misure più restrittive. Passano invece in area arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Una decisione nient'affatto scontata quella di mantenere il Lazio in zona gialla, data l'impennata di contagi che si è avuta negli ultimi giorni, con 2mila casi registrati mercoledì 6 gennaio (era dal 28 novembre che non erano così alti), e le terapie intensive piene oltre la soglia critica. L'Rt al 0,98% segnala che al momento nel Lazio la situazione è sotto controllo. I casi sono aumentati, ma non tanto da giustificare nuove restrizioni, almeno per il momento. Non è detto infatti che se la situazione non migliori – anzi – continui a peggiorare, non vengano disposte misure più stringenti. La permanenza in zona gialla, quindi, non vuol dire che si possa abbassare la guardia o tirare un sospiro di sollievo. Aveva già avvertito l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato: "Se anche una Regione dovesse in questa fase rimanere in zona ‘gialla’, non significa assolutamente abbassare la guardia, anzi devono aumentare i livelli di attenzione poiché le minori restrizioni rischiano di far impennare improvvisamente la curva – aveva dichiarato l'assessore – Il tema dei colori non è una classifica, noi ci affidiamo alle valutazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ma semplicemente una lettura dell’andamento della curva. La questione fondamentale è in questo momento avere più dosi di vaccino a disposizione. Dobbiamo correre”. | Il Lazio rimane in zona gialla: l’ordinanza sarà firmata questa sera dal ministro della Salute Roberto Speranza. Una decisione non scontata dato che negli ultimi giorni i contagi hanno subito una nuova impennata, arrivando a toccare nuovamente quota 2mila. L’Rt è rimasto a 0,98%, sotto la soglia di sicurezza fissata a 1. |
CORTE DEI CONTI DELIBERA 13 dicembre 2012 Linee guida per l'esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la valutazione della sua congruenza (art. 243-quater, TUEL commi 1-3, come introdotto dal decreto-legge n. 174 del 10 ottobre 2012, convertito con legge 7 dicembre 2012, n. 213). (Delibera n. 16/SEZAUT/2012/INPR). in G.U. n.7 del 9 gennaio 2013 LA CORTE DEI CONTI in Sezione delle autonomie Nell'adunanza del 13 dicembre 2012, Presieduta dal Presidente della Corte Presidente della Sezione delle autonomie Luigi Giampaolino; | La Corte dei Conti con la delibera (allegata in formato pdf) del 13.12.2012 fornisce le linee guida sul dissesto finanziario degli enti previsto nel Testo Unico Enti Locali art. 243 quater commi 1 – 3. |
Da settimane si parla della fine della relazione tra Ambra Angiolini e Lorenzo Quaglia. Teneramente uniti da giugno 2016, dopo che lei aveva messo fine alla sua lunga relazione con Francesco Renga, l'attrice e il nuovo compagno sembravano essersi lasciati, a leggere i giornali di gossip. A confermare tale insinuazione, sarebbe stata la sparizione di foto di coppia dai profili social di entrambi. E invece, la smentita a tale voce arriva proprio da Instagram: una romantica immagine pubblicata pochi giorni fa da Ambra mette fine a ogni speculazione. "… e poi l'amore che non fa mai male #ilmiolatosinistro", scrive lei con dolcezza, mostrandosi abbracciata a Lorenzo. Il contesto della foto è un incontro dedicato al tema della violenza sulle donne. Con questo scatto, la coppia spazza via in un attimo ogni rumor di crisi o rottura. Risale all'ultimo Taormina Film Festival la prima apparizione pubblica di Ambra con Quaglia, che ufficializzò la nascita della loro relazione. La ex stellina di Non è la Rai, oggi star del cinema e conduttrice, si è così lasciata alle spalle la storia con Renga, da cui sono nati i figli Jolanda e Leonardo e con il quale è rimasta in ottimi rapporti. Il fascino del bel Lorenzo Quaglia non è certo passato inosservato, tanto che lui e la Angiolini (in realtà amici da anni: si conobbero proprio ai tempi di Non è la Rai) sono una delle coppie più invidiate nel mondo dello spettacolo. ……e poi l'amore che non fa mai male ❤ #ambraangiolini #gratitude #ilmiolatosinistro | Una romantica foto di coppia smentisce i rumors che da settimane parlano di rottura tra Lorenzo Quaglia e Ambra Angiolini. |
Il Patto di Roma è stato approvato all'unanimità. Il documento conclusivo dei del G20 Salute è stato firmato da tutti i Paesi partecipanti: "Insieme si è deciso di impegnarsi per rafforzare i sistemi nazionali", ha annunciato il ministro Speranza nella conferenza stampa che chiude l'incontro nella Capitale. "Il primo punto è investire sui sistemi sanitari e vogliamo difendere l'impianto universalistico – ha aggiunto – l'idea che se una persona sta male ha diritto a essere curata indipendentemente da dov'è nata, da quanti soldi ha o dal colore della sua pelle". Poi il ministro ha virato sul tema più importante, il Covid: "La vera chiave per chiudere questa stagione è la campagna di vaccinazione – ha ribadito – Nessuno deve restare indietro nella campagna di vaccinazione, i Paesi più forti devono aiutare gli altri, va fatto subito, qui e ora". Nel rispondere alle domande dei giornalisti presenti il ministro della Salute si è concentrato sulla campagna di vaccinazione in Italia e su cosa accadrà nelle prossime settimane, visto che il governo è chiamato a decisioni importanti: "Apprezzo molto il messaggio che i giovani stanno dando alle altre generazioni, hanno capito che il vaccino è il vero strumento di libertà – ha spiegato Speranza – All'inizio di questa vicenda molti pensavano che i giovani avrebbero avuto più difficoltà ad accedere ai vaccini, perché rischiano meno per la propria salute, ma il messaggio è esattamente l'opposto, si stanno vaccinando più di altre generazioni ed è un messaggio molto bello". | Il ministro della Salute chiude il G20 a Roma annunciando il contenuto del documento conclusivo, incentrato su un “impianto universalistico”. Per quanto riguarda il Covid, invece, Speranza ha ribadito che entro settembre comincerà la somministrazione della terza dose a chi ha avuto una risposta immunitaria più bassa e che, contestualmente, “c’è una discussione in corso che ci porterà probabilmente a decisioni per rafforzare la campagna, come l’estensione del green pass”. |
Banca d'Italia Comunicato in G.U. del 12 ottobre 2012 n. 239 suppl. ordin. 191 Trasparenza e Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti. Guide pratiche sul conto corrente e sul mutuo. Le «Disposizioni sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti» prevedono (sez. II, par. 2) che gli intermediari stampino e rendano disponibili ai clienti «Guide» pratiche relative ai contratti di conto corrente e ai mutui ipotecari offerti ai consumatori, redatte in conformità di modelli predisposti dalla Banca d'Italia. Con il presente provvedimento vengono emanate versioni aggiornate delle Guide, sia in lingua italiana sia in lingua tedesca; gli intermediari che offrono prodotti di conto corrente o di mutuo ipotecario a consumatori nella provincia autonoma di Bolzano metteranno queste ultime a disposizione della clientela, unitamente a quelle in italiano e con le stesse modalità. Le modifiche apportate perseguono l'obiettivo, da un lato, di adeguare i contenuti delle Guide al mutato contesto normativo e, dall'altro, di migliorare le conoscenze finanziarie degli utenti dei prodotti bancari e finanziari. | La Banca d’Italia aggiorna le guide dei mutui e dei conti corrente per facilitare l’uso di tali strumenti e proteggere il cittadino e il consumatore rendendolo consapevole dei propri doveri e diritti. |
Sempre più persone nel mondo scelgono la bicicletta come loro mezzo di trasporto preferenziale perché ecologica, economica e facile. Ma se si parla con un ciclista, anche di quelli occasionali, a tutti è capitato almeno una volta di essere derubati della bici: di uscire da lavoro, dall'università, da casa o dal bar e non trovare più il proprio fidato mezzo di trasporto su due ruote. Lo sconforto e la rabbia subentrano, è normale, tanto da far desistere nell'acquistare una nuova bici. Ma da oggi potete dimenticare l'ansia che la vostra nuova bicicletta possa essere rubata: Gi FlyBike è la prima bici elettrica che non necessita di catene né lucchetti. Gi FlyBike è la prima bicicletta che si ripiega in un secondo. Potete portarla con voi ovunque andiate,: pesa solo 17 chilogrammi. Ecco una bici innovativa realizzata completamente in alluminio 100% riciclabile, rispetta l'ambiente ed è facile da caricare: progettata da Lucas Toledo, Eric Sevillia e Agustìn Agostinoy, è dotata di una batteria elettrica che si carica in qualsiasi presa elettrica. Ci vogliono solo quattro ore per ricaricare la batteria che può durare fino a 60 chilometri di pedalata assistita con una singola carica. Gi FlyBike si ripiega semplicemente azionando una leva sul telaio e tirandola verso l'alto; potete portarla con voi così non dovrete avere più l'ansia che vi venga sottratta. | 100% riciclabile, tecnologica e sicura, Gi FlyBike è la prima bici elettrica che si ripiega in un secondo e si blocca appena il vostro telefono si allontana così da non doversi preoccupare di ladri e mal intenzionati. |
Nelle migliaia di pagine dell'atto d'accusa contro elementi della Polizia Penitenziaria e dirigenti, accusati di violenze contro i detenuti nel carcere "F .Uccella" di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) emerge chiara dapprima la sensazione di impunità e poi, quando invece la giustizia inizia a fare il suo corso e muovere i suoi lenti ma inesorabili meccanismi, la volontà di depistare e sminuire la gravità di quanto accaduto nella casa circondariale della «mattanza». Tra gli episodi di depistaggio emersi nell'indagine sulle violenze nei confronti dei detenuti commesse dagli agenti della Penitenziaria vi fu, dice l'accusa, il tentativo di modificare i video delle telecamere interne per falsare la rappresentazione di quanto accaduto il 6 aprile 2020, ovvero il giorno dei pestaggi. Protagonisti, come emerge dall'ordinanza di custodia cautelare, i massimi funzionari dell'amministrazione penitenziaria in Campania, ovvero l'allora comandante Pasquale Colucci e il Provveditore campano Antonio Fullone, il primo ai domiciliari, il secondo sospeso. «Mi togli l'audio», dice Colucci a Fullone e il soggetto sono i video della perquisizione straordinaria del 6 aprile. Vi è dunque un tentativo di tentativo manomissione per giustificare la perquisizione straordinaria, legandola in modo indissolubile, quale diretta conseguenza, alla protesta dei detenuti del giorno prima. Il Gip evidenzia come Colucci acquisisca «indebitamente su mandato di Fullone, il 9 aprile 2020, cinque spezzoni delle video-registrazioni operate in data 5 aprile e relative alla protesta per barricamento». Colucci, prosegue il Gip, invia i video «attraverso applicativo WhatsApp a Fullone nella stessa data e, a Massimo Oliva (sospeso, ndr.), demandandogli l'alterazione mediante eliminazione dell'audio («Mi togli l'audio?»). Questo, più l'alterazione della data e dell'ora di creazione, al fine di renderla coerente con quanto riportato nella sua falsa relazione del 6 aprile 2020 «e simulare di aver visionato, in tempo reale, ed acquisito gli spezzoni del video – in data 5 aprile – nel corso delle proteste per barricamento, così artefacendo, con autonoma prova documentale, l'evento per giustificare in modo postumo la perquisizione del 6 aprile 2020 e le violenze avvenute nella medesima data» Il Gip prosegue: Una volta alterati gli spezzoni del video, Colucci li consegnava a Francesca Acerra (Commissaria della Penitenziaria sospesa dal servizio, ndr.), la quale inviava nella chat di gruppo (composta da Acerra, Colucci, Fullone e..) due dei 5 spezzoni di video, privi dell'audio che riprendevano le proteste dei detenuti Questi spezzoni di video vengono masterizzati in un cdrom che Colucci consegna ad Acerra, e questa a sua volta li consegna ai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere a cui sono state delegate le indagini. Quel cd-rom Fullone lo produsse anche nel corso dell'interrogatorio reso agli inquirenti il 10 luglio 2020, nonostante «fosse consapevole dell'alterazione». Anche oggi proseguono interrogatori di garanzia dei 52 agenti della polizia penitenziaria raggiunti da misure cautelari. A differenza dei primi tre giorni in cui sono stati sentiti dal Gip Sergio Enea in totale 26 indagati (alla media di quasi nove al giorno), oggi erano in calendario sei interrogatori. I primi quattro, tutti assistiti dall'avvocato Angelo Raucci, si sono seduti brevemente di fronte al Gip: si tratta degli agenti colpiti dalla misura interdittiva della sospensione dal lavoro Giovanni Di Benedetto, Maurizio Soma, Alessio De Simone e Stanislao Fusco. Tutti i sono avvalsi della facoltà di non rispondere, rendendo brevi dichiarazioni spontanee, in cui hanno per ora genericamente respinto le accuse. | Tra gli episodi di depistaggio emersi nell’indagine sulle violenze nei confronti dei detenuti commesse dagli agenti della Penitenziaria in carcere vi fu, dice l’accusa, il tentativo di modificare i video delle telecamere interne per falsare la rappresentazione di quanto accaduto il 6 aprile 2020, ovvero il giorno dei pestaggi a Santa Maria Capua Vetere. |
Angelina Jolie si è lasciata immortalare di spalle, mostrando i tatuaggi sulla sua schiena per la copertina della rivista Entertainment Weekly e ha anche parlato del suo ultimo film, il thriller Salt, che ha girato a New York lo scorso autunno, ed è stato uno dei più impegnativi della sua carriera. Angelina si è dedicata alla lavorazione della pellicola cinematografica dopo aver dato alla luce i due gemelli, Vivienne e Knox, e ha così commentato le difficoltà, che il nuovo ruolo le ha riservato: “avevo appena avuto due bambini, e la spinta ad essere fisicamente forte era la benvenuta in quel momento”. La moglie di Brad Pitt non si è data per vinta quindi, nonostante la parte fosse stata scritta originariamente per Tom Cruise, e ha continuato a lavorare come stuntwoman, dopo aver già interpretato in passato film d’azione come Tomb Raider e Mr. and Mrs. Smith, dove aveva avuto anche la fortuna di incontrare il suo attuale compagno. “La cosa divertente dell’avere figli” ha poi ammesso Angelina durante l’intervista: “è che ora sono doppiamente motivata a fare la stuntwoman perché ai miei bambini piace”. Mentre Brad Pitt pensa ad un lifting per amore di Angelina Jolie, la sexy attrice ha messo a tacere tutti i pettegolezzi sulla sua love story, affermando alla rivista Entertainment Weekly di volere lavorare con il padre dei suoi bambini: “Io amo lavorare con lui” e ha poi aggiunto: “è l’attore con cui preferisco recitare, la cosa complicata però è trovare il giusto progetto”. | Angelina Jolie ha posato per la rivisita Entertainment Weekly lasciando scoperti i tatuaggi sulla sua schiena. |
La foto ritrae Fanny Robert Neguesha e SuperMario avvinghiati mentre si scambiano un bacio appassionato. Balotelli, che non ha lasciato la modella algerina sola a Manchester neanche per correre dalla piccola Pia nei giorni successivi alla sua nascita, farà i conti anche con l'ennesimo scatto della sua privacy violata. Se prima si trattava di un semplice chiacchiericcio, adesso c'è una foto che comprova inequivocabilmente la storia che ha vissuto con la procace bionda. Su Oggi tutte le foto mai pubblicate prima che riprendono i due teneramente abbracciati nella casa inglese del goleador, nella quale lei si era trasferita e faceva gli onori di casa ricevendo amici e scattando tante foto, mai rese pubbliche prima di oggi, sullo sfondo della villa di Mario. | Il settimanale Oggi ha pubblicato alcune foto mai viste prima che riprendono i due teneramente abbracciati nella casa inglese del goleador, nella quale lei si era trasferita e faceva gli onori di casa ricevendo amici e scattando tante foto. |
Non deve essere facile condurre le Finals 2-0, le prime Finals della tua carriera, per poi subire la rimonta, perdere il fattore campo, lottare per 3 partite consecutive cadendo proprio nei minuti conclusivi e infine vedere i tuoi avversari festeggiare. Non è mai semplice accettare la sconfitta, i precedenti sono tanti e in realtà fanno anche più rumore di quello che dovrebbero. L'Inghilterra che dopo la finale di Euro 2020 non accetta la medaglia e si dà alla fuga verso gli spogliatoi, per quanto da italiani ci abbia infastidito, non ha compiuto nessuna reale scorrettezza se non quella di lasciar prevalere la delusione e la frustrazione per un successo sfiorato e evaporato sul più bello. Da uomini prima ancora che da atleti, sono emozioni comuni nel bene e nel male. Eppure, con una città intera a omaggiare il suo Dio greco Giannis, con 65.000 persone all'esterno del Fiserv Forum e 18.000 all'interno, con champagne, telecamere, coriandoli ovunque sul parquet e fuori dal parquet, il coach dei Phoenix Suns Monty Williams è riuscito a interpretare nel modo più nobile possibile il concetto di sconfitta. La sconfitta che per tutti è necessaria, come fosse uno step propedeutico e doveroso per instillare la mentalità vincente e riscattarsi alla prima occasione utile, ma che non è appunto vissuta allo stesso modo da tutti gli strepitosi interpreti del mondo dello sport. Con i Bucks in piena festa e gli spogliatoi colmi delle persone più vicine e intime coi giocatori invitate alla grande festa, un esausto Monty Williams si è avvicinato a Giannis Antetokounmpo facendosi spazio tra la folla e, con una flebile voce devastata dalle urla in partita e più in generale da un gioia strozzata in gola, ha rivolto bellissime parole a tutti i suoi avversari. "Mi volevo solo congratulare con tutti voi, da coach Bud e tutti i ragazzi, per questa vittoria. È stata una grande esperienza, avete reso me un coach migliore, avete reso noi una squadra migliore. Bravissimi tutti" | Pochi minuti dopo la cocente sconfitta di gara 6, Monty Williams, il coach dei Phoenix Suns, battuti nella finale NBA, ha voluto congratularsi personalmente con tutti i suoi avversari, omaggiandoli con poche ma significative parole che tanto dicono della cultura sportiva vincente di un coach che, pur vedendo trionfare Milwaukee, omaggia Giannis e compagni nel miglior modo possibile. |
Un delfino catturato e trascinato assieme al suo branco nella “baia della morte” di Taiji, nella prefettura di Wakayama, in Giappone, ha provato con tutte le sue forze a fuggire dal recinto marino in cui era stato rinchiuso per essere ucciso e macellato. Durante il disperato tentativo di fuga si è provocato gravissime ferite al rostro (le mascelle) contro le rocce, perdendo talmente tanto sangue da nuotare dentro di esso. Un sub lo ha raggiunto, bloccato con la forza per le pinne e lo ha trascinato sotto il tendone dove i mammiferi marini vengono uccisi, “lontano” da occhi indiscreti. La sua carne e quella di oltre 30 delfini del suo branco, tutte stenelle striate (Stenella coeruleoalba), è stata già trasferita nei supermercati locali per essere venduta. A documentare di nascosto la straziante scena sono stati i volontari del team “Cove Monitors” del Dolphin Project, un'organizzazione senza scopo di lucro fondata dall'ex addestratore di delfini Richard “Ric” O'Barry. Fu proprio lui che attraverso il film documentario The Cove – vincitore del Premio Oscar nel 2010 – fece conoscere a tutto il mondo le atrocità che si consumano nella baia di Taiji, soprannominata “baia della morte” proprio per il mare lordo di sangue dopo i massacri dei piccoli cetacei. Solo alcuni mesi addietro la stessa squadra di volontari aveva filmato un branco di globicefali (o balene pilota) che, nel medesimo recinto, si era radunato in cerchio al centro di esso; gli esemplari si strinsero uni agli altri prima di essere prelevati e uccisi sotto il tendone verde. A rendere particolarmente agghiaccianti le immagini della stenella che prova a fuggire disperatamente, la consapevolezza che si tratta di un animale senziente, sociale ed estremamente intelligente, che soffre per la separazione dai suoi simili e nel vederli torturati in quel modo atroce. Per molti versi i cetacei sono infatti assimilabili ai primati, dei quali facciamo parte anche noi e le grandi scimmie come scimpanzé, gorilla e oranghi. Le stenelle striate, inoltre, sono un vero e proprio inno alla gioia di vivere; in mare sono tra i delfini più giocosi e acrobatici in assoluto, e ammirarne un intero branco composto da centinaia di esemplari mentre salta fuori dall'acqua è una delle esperienze più emozionanti che si possa fare in natura. La specie è presente anche nel Mar Mediterraneo, e non è raro incontrarne branchi soprattutto nel Santuario dei Cetacei al largo della Liguria. Nelle immagini qui di seguito potete vedere un branco che abbiamo filmato nell'Oceano Atlantico lo scorso anno. Nel mirino dei cacciatori della baia di Taiji non ci sono solo le stenelle striate e i globicefali, ma anche i tursiopi (Tursiops truncatus) e i grampi (Grampus griseus). Non tutti gli esemplari vengono uccisi, alcuni infatti vengono catturati e venduti a parchi acquatici e acquari di tutto mondo. La separazione dalla propria famiglia e la privazione della libertà può essere un destino ancor più doloroso che l'uccisione stessa per questi mammiferi marini, come dimostra la drammatica storia della pseudorca Kina, morta sola dopo 44 anni di prigionia. | Un delfino catturato assieme ad altri 30 esemplari del suo branco ha provato una fuga disperata dalla baia della morte di Taiji, in Giappone, ma è stato raggiunto da un sub, preso con la forza e trascinato sotto un tendone dove è stato ucciso e macellato. Le immagini strazianti filmate da volontari del Dophin Project. |
AGGIORNAMENTO: Ancora un afroamericano vittima della violenza della polizia negli Stati Uniti. Rayshard Brook, 27 anni, è morto ad Atlanta, in Georgia, dopo essere stato ferito a colpi d'arma da fuoco da un agente dopo aver opposto resistenza all'arresto. I due poliziotti coinvolti sono stati sospesi in attesa dell'esito delle indagini. Secondo quanto riferito dai media americani, la polizia è intervenuta dopo essere stata allertata da una telefonata proveniente dal ristorante Wendy's, che denunciava la presenza di Brooks, addormentato in un parcheggio. Sottoposto all'alcol test, che non ha superato, gli agenti hanno tentato di arrestarlo, ma lui ha opposto resistenza, impossessandosi di un taser in dotazione ai poliziotti, hanno raccontato i testimoni. A quel punto, uno degli agenti ha sparato, ferendo il giovane alla schiena. Trasportato in ospedale, Brooks è morto poco dopo. La scena è stata ripresa in un video, che gira sui social e che mostra quanto avvenuto la notte scorsa. Su quello che è successo dopo ci sono due versioni discordanti: secondo la prima, fornita dagli agenti, Brooks sarebbe stato portato d'urgenza in ospedale, dove poi è morto. Secondo un testimone, invece, l'uomo sarebbe stato lasciato agonizzante a terra e portato via solo in un secondo momento, quando non c'era più niente da fare. Il Georgia Bureau of Investigation sta indagando sul caso. Decine di persone si sono radunate pacificamente nel luogo dell'incidente cantando ‘no justice, no peace'. Dopo la morte di George Floyd, che ha innescato un movimento di protesta anti razzitsta negli Stati Uniti che si è propagato in molto Paesi del mondo, e dopo la morte di Maurice Gordon, si allunga l'elenco delle tragiche morti avvenute per mano della polizia in Usa. Nei mesi scorsi sempre la Georgia è stata al centro di un altro episodio razziale, l'uccisione del 25enne Ahmaud Arbery. | Un altro afroamericano vittima della violenza della polizia negli Stati Uniti. Rayshard Brook, 27 anni, è morto ad Atlanta dopo essere stato ferito a colpi d’arma da fuoco da un agente dopo aver opposto resistenza all’arresto. Decine di persone si sono radunate pacificamente nel luogo dell’incidente cantando ‘no justice, no peace’. |
Il plasma dei convalescenti/guariti dalla COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, non protegge i pazienti colpiti dalla forma grave della malattia da ulteriori complicazioni, inoltre non riduce il rischio di morire per essa. In altri termini, il plasma ricco di anticorpi dei convalescenti/guariti non è efficace contro l'infezione. A far crollare il “mito” di questa terapia, considerata una delle più promettenti in assoluto soprattutto durante i mesi della prima ondata della pandemia, è stato uno studio randomizzato controllato con placebo, considerato il “gold standard” della ricerca scientifica. A determinare l'inefficacia del trattamento è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati argentini dell'Hospital Italiano de Buenos Aires, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Virologia della Fondazione Leloir Institute, della Swiss Medical di Buenos Aires, dell'Hospital Universitario Austral di Pilar, del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) presso i National Institutes of Health di Bethesda (Stati Uniti) e di altri centri di ricerca. Gli scienziati, coordinati dal professor Ventura A. Simonovich, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver sottoposto una parte dei pazienti ospedalizzati con polmonite grave indotta dal coronavirus SARS-CoV-2 al trattamento col plasma, e confrontando i loro esiti clinici con quelli di altri pazienti trattati con un placebo, il classico gruppo di controllo. In tutto sono stati ammessi allo studio 333 pazienti, 228 dei quali trattati col plasma dei convalescenti e 105 col placebo (rapporto di 2:1). Il principale criterio che ha garantito l'accesso alla sperimentazione è stata la desaturazione dell'ossigeno, una delle complicazioni ben note per chi sviluppa la forma severa della COVID-19. Al trentesimo giorno dall'infusione del placebo o del plasma, il professor Simonovich e i colleghi non hanno osservato nella distribuzione dei risultati clinici “nessuna differenza significativa tra il gruppo del plasma da convalescente e il gruppo placebo”, si legge nell'abstract dello studio. Ancor più rilevante il riscontro sul rischio di morire per COVID-19: “La mortalità complessiva è stata del 10,96% nel gruppo con plasma convalescente e del 11,43% nel gruppo placebo, con una differenza di rischio di -0,46 punti percentuali (95% CI, -7. Da 8 a 6.8)”. Ciò significa che non è stata rilevata alcuna differenza statistica significativa: placebo e plasma dei convalescenti, in pratica, presentavano il medesimo livello di rischio. Tra i due gruppi, inoltre, non è stata rilevata alcuna differenza tra la comparsa di effetti avversi ed ed eventi avversi gravi. Gli scienziati hanno anche osservato che al secondo giorno dal trattamento, i titoli anticorpali totali del SARS-CoV-2 erano tendenzialmente più elevati nel gruppo trattato col plasma. | Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell’Hospital Italiano de Buenos Aires ha dimostrato che i pazienti gravi con COVID-19 non ottengono alcun beneficio dalla somministrazione dal plasma dei guariti. Mortalità e complicazioni, infatti, non differiscono da quelle rilevate nei pazienti trattati con un placebo. |
Il Crotone ha ufficializzato l'esonero del tecnico Giovanni Stroppa. L'allenatore degli ‘Squali' è stato sollevato dall'incarico dopo la sconfitta di ieri nel match salvezza contro il Cagliari. Il comunicato del club: "Il Football Club Crotone comunica di aver sollevato dall’incarico il responsabile tecnico della prima squadra Giovanni Stroppa. Si chiude così un percorso bello e intenso durato quasi tre anni, non privo di momenti difficili ma culminato nella straordinaria salvezza e ancor più nella seconda, storica, promozione in serie A. Il Presidente e la società tutta intendono augurare il meglio a mister Stroppa e al suo staff per il prosieguo della carriera". Fatale dunque a Stroppa il ko nel match giocato in casa contro i sardi che ha visto il Crotone allontanarsi ulteriormente dalla salvezza. L'ormai ex squadra di Stroppa non vince una partita dallo scorso 17 gennaio quando riuscì a battere il Benevento allo ‘Sfida' con il punteggio di 4-1. Da quel momento in poi, nelle successive 6 partite sono arrivate altrettante sconfitte con soli 2 gol realizzati. Nelle primissime ore successive alla sconfitta contro il Cagliari, si era parlato molto di un avvicinamento della società con Christian Bucchi, ma non è stato trovato l'accordo tra le parti. I calabresi avevano proposto a Bucchi un contratto fino al termine della stagione in corso con rinnovo in caso di salvezza ma l'allenatore ha deciso di declinare l'offerta presentata dai dirigenti Vrenna e Ursino. Ecco perché il club rossoblù ha puntato su Serse Cosmi che ha firmato fino a fine stagione. L'ex tecnico del Perugia fungerà da traghettatore fino al termine dell'annata, l'idea del club calabrese per il prossimo campionato è infatti quella di puntare su Christian Modesto: protagonista del miracolo Pro Vercelli. Il Crotone dovrà preparare e poi affrontare l'Atalanta nel turno infrasettimanale di campionato mercoledì 3 marzo. Non proprio l'esordio ideale per qualsiasi allenatore che presto subentrerà a Stroppa sulla panchina della squadra calabrese ultima in classifica a 12 punti e a -8 dalla salvezza. | Giovanni Stroppa è stato esonerato dal Crotone. Il tecnico è stato sollevato dall’incarico con un comunicato ufficiale apparso sui canali del club calabrese. Gli ‘Squali’ avevano perso ieri contro il Cagliari in un vero e proprio spareggio salvezza. Al suo posto arriva Serse Cosmi che ha trovato l’accordo con il club fino a fine stagione ed è pronto a dirigere già il primo allenamento con la squadra. |
Tra le coppie che sono sbocciate durante il programma "Uomini e Donne" una delle più seguite è quella formata da Beatrice Valli e Marco Fantini. I due si sono innamorati e hanno costruito un rapporto duraturo ed intenso. I loro fan attendono da tempo una notizia che invece tarda ad arrivare e vengono sempre ingannati sul più bello, come è accaduto con il recente messaggio pubblicato su Instagram dall'ex corteggiatrice. La coppia è fidanzata da cinque anni e durante questo periodo si è rafforzata sempre di più, costruendo una bellissima famiglia con l'arrivo di una figlia, oltre al bambino che la Valli ha avuto dal suo ex compagno. Non mancherebbe nulla per annunciare la decisione di convolare a nozze, eppure questo ulteriore passo non sembra essere tra le priorità dell'ex tronista e della sua dolce metà. L'ultima foto su Instagram aveva lasciato sperare che qualcosa fosse cambiato, anche perché la bella Beatrice, accanto allo scatto che li ritrae abbracciati, aveva scritto: È stato difficile convincere il marchini in qualcosa che per lui era impossibile ma avevamo entrambi il desiderio di fare qualcosa che ci legasse ancora di più ! Poco più di 5 anni ci siamo scelti , abbiamo creato una famiglia bellissima e piena di amore , amiamo la vita più di qualsiasi altra cosa ma soprattutto ci siamo fatti una promessa. Lette queste poche righe sembrava davvero che il matrimonio potesse essere alle porte, invece la modella continua il suo pensiero molto romantico, spiegando a cosa alludeva con il termine ‘promessa' e spiega ai suoi fan di cosa si tratta, precisando che il suo Marco Fantini ancora non le ha fatto la fatidica proposta: Non come quando mi chiederà di sposarlo! però la nostra promessa vale più di qualsiasi altro gesto. La nostra vita insieme ci deve portare felicità e fortuna in tutto quello che facciamo e faremo . Ebbene questo lungo messaggio, carico d'amore, era semplicemente il modo con cui introdurre la decisione di fare un tatuaggio, insieme, come se fosse un'ulteriore tassello della loro storia, un modo per rafforzare la loro unione: un quadrifoglio per augurarsi l'un l'altro di avere la fortuna di continuare a vivere per sempre accanto. È stato difficile convincere il marchini in qualcosa che per lui era impossibile ma avevamo entrambi il desiderio di fare qualcosa che ci legasse ancora di più ! Poco più di 5 anni ci siamo scelti , abbiamo creato una famiglia bellissima e piena di amore , amiamo la vita più di qualsiasi altra cosa ma soprattutto ci siamo fatti una promessa ( non come quando mi chiederà di sposarlo 😂😝) però la nostra promessa vale più di qualsiasi altro gesto . La nostra vita insieme ci deve portare felicità e fortuna in tutto quello che facciamo e faremo 🍀 !! #goodluck Ti amo ❤️ @marcofantini_mf | Beatrice Valli e Marco Fantini sono più innamorati che mai, ma nonostante tutto non sembrano intenzionati a voler fare un ulteriore passo che possa coronare il loro sogno d’amore. Anche stavolta il messaggio dell’ex corteggiatrice ha tratto in inganno i suoi fan, che pensavano fosse giunto l’annuncio del lieto evento e invece, niente fiori d’arancio per la bella coppia. |
Ieri sera ultima emozionante puntata della fiction Tutti pazzi per amore 2. Questo il riassunto. C’è fermento a Casa Giorgi-Del Fiore. Per Emanuele e Cristina è arrivato il momento degli orali. Per un supercarico Ema, con tanto di tesina di 4000 pagine, c’è una Cristina praticamente già spacciata. La professoressa Mancuso prova a caricare i suoi ragazzi terrorizzati dal professor Ugolino che ha le sembianze di Dario Argento. A sostenere i loro figli anche Paolo e Laura che dopo essersi riavvicinati si salutano a stento senza riuscire a dirsi quello che provano: Paolo spera che Laura non parta, lei spera che lui le chieda di restare. La prima a passare – accompagnata dalle note di Suspiria – sotto le grinfie del presidente di commissione è Cristina che parte con Manzoni stile Wikipedia. Poi è il turno di Martina che alla prima domanda scoppia in lacrime. Emanuele: ore ed ore a spiegare la sua tesina ad un’aula annoiata. Infine Viola, che fa scena muta. In corridoio la ragazza affronta Ema, gli dice di essere stata una stupida e gli ribadisce il suo amore con un bacio che suggella il ritorno dell'idillio. Intanto Cris e Martina convincono la Mancuso ha usare tutto il suo ascendente su Ugolino per risollevare le loro sorti. Risultato: tutti promossi!! Non resta che festeggiare. Ema e Cri con tanto di bottiglie al seguito si appartano in una pineta abbracciandosi e giurandosi amore fraterno. Paolo che li ha seguiti con la macchinetta che ha regalato alla figlia, fraintendendo tutto, abbassa per errore il freno a mano e finisce in un burrone. Mentre a casa Laura deve affrontare la resistenza ad oltranza di Nina che – sostenuta da tutta la famiglia – vuole impedire alla mamma di partire, Paolo è da solo all’interno della sua vettura tutto acciaccato senza possibilità di comunicare se non con Valeria alla quale riesce a dire “Sono caduto” prima che il telefono si scarichi. Allarmata Valeria va da Laura che intuisce il pericolo e corre in aiuto di Paolo; per Monica il momento del parto si fa sempre più vicino. Adriano è ancora al Polo Nord e la donna cerca di mettere alla prova in diversi modi i tempi di reazione di Elio, Maya e Rosa. Ma quando inizia ad avere sul serio le doglie, nessuno le crede. Portata in ospedale dai suoi amici, Monica si appresta a vivere il travaglio più lungo della storia. Ore e ore di dolori e sofferenze che consentono ad Adriano di ritornare dal Polo avvertito da un’oca parlante. Michele impaziente per il lieto evento, scende dal paradiso per vedere nascere suo figlio e dire addio a Monica per sempre. In ospedale ci sono anche Paolo e Laura. Per un equivoco, credendo che il suo compagno abbia perso la memoria, Laura gli dichiara apertamente il suo amore. Quando però si accorge che Paolo ha finto, fugge via. Lui la insegue, si inginocchia e le chiede di sposarlo. Lì, in quel momento. E così mentre Monica partorisce Michelino, nella cappella dell'ospedale, Paolo e Laura si promettono amore eterno con due cerotti al posto delle fedi nunziali. Love is in the air. | L’amore trionfa sempre. Chiude col botto di ascolti e con l’happy end tra Paolo e Laura la fiction Tutti pazzi per amore 2. |
Ad oggi il Paese più virtuoso in assoluto nella campagna vaccinale anti Covid è Israele, che forte di un accordo speciale col colosso farmaceutico Pfizer ha avviato la somministrazione delle dosi precocemente e a una velocità senza pari: basti pensare che a marzo di quest'anno il 50 percento degli israeliani era già immunizzato contro il coronavirus SARS-CoV-2. Continuando nel solco di questa sorta di “supremazia vaccinale”, il Paese mediorientale oggi è pioniere anche nell'utilizzo della terza dose, le cui inoculazioni sono iniziate a partire dalla fine di luglio. Sebbene sia passato poco più di un mese dall'avvio di questo richiamo supplementare, i primi dati scientifici al riguardo iniziano a mostrare che la terza dose risulta estremamente efficace nel prevenire le nuove infezioni in chi aveva già ricevuto le due dosi base di Comirnaty (il vaccino di Pfizer-BioNTech). Del resto, come dimostrato dal recente studio “Waning immunity of the BNT162b2 vaccine: A nationwide study from Israel” coordinato da scienziati del Technion – Israel Institute of Technology, dopo alcuni mesi dal secondo colpo si determina una riduzione dell'efficacia immunitaria del vaccino, pertanto un ulteriore richiamo è considerato particolarmente prezioso per le persone più esposte al rischio di sviluppare la COVID-19 grave, come anziani e fragili. A determinare che la terza dose è efficace nel prevenire le cosiddette infezioni rivoluzionarie (cioè in chi è già immunizzato) vi sono due nuovi studi: il primo è un rapporto del Ministero della Salute israeliano, nel quale si evidenzia come la terza dose è in grado di abbattere il rischio di essere contagiati di oltre dieci volte (a due settimane dall'inoculazione); il secondo è una ricerca non ancora sottoposta a revisione paritaria condotta da scienziati del Maccabi Healthcare Services – uno dei più grandi operatori sanitari del Paese – e della Scuola di Salute Pubblica della prestigiosa Università di Yale (Stati Uniti), nella quale è stato determinato che, dopo una sola settimana, la terza dose dimezza il rischio di infezione, e che tale diminuzione continua col passare dei giorni. Sebbene preliminari e riferiti solo a una ristretta finestra temporale, questi dati suggeriscono la validità del richiamo di rinforzo, le cui tempistiche esatte per massimizzarne l'efficacia dovranno essere stabilite dagli esperti a seguito di ulteriori indagini. Per quanto concerne il rapporto "BNT162b2 vaccine booster dose protection: A nationwide study from Israel" del Ministero della Salute israeliano, che potete consultare cliccando sul seguente link, i ricercatori hanno analizzato i dati di una coorte di oltre 1,1 milioni di cittadini con età superiore ai 60 anni. I ricercatori hanno verificato l'incidenza delle diagnosi di COVID-19 (tra il 30 luglio e il 22 agosto) mettendola in relazione al numero di dosi di vaccino ricevute, determinando che a 12 giorni dalla terza dose il rischio veniva abbattuto di oltre dieci volte. In pratica, come sottolinea Science, con la terza dose si ripristina l'efficacia al 95 percento contro l'infezione sintomatica rilevata nei trial clinici che hanno portato all'approvazione per l'uso di emergenza del vaccino di Pfizer. Gli scienziati hanno analizzato anche l'impatto sulla COVID-19 grave, determinando che la terza dose riduce il rischio di 15 volte rispetto alle due dosi. Gli autori del rapporto sottolineano comunque che la breve finestra temporale presa in considerazione ha un elevato grado di incertezza. | A quasi un anno dalla somministrazione delle prime dosi di vaccino anti Covid e con i primi studi che confermano una riduzione dell’efficacia immunitaria a mesi dal richiamo, la terza dose è sempre più una realtà. In Israele le inoculazioni sono iniziate alla fine di luglio e primi studi ne confermano la validità; un rapporto del Ministero della Salute ha infatti rilevato che a due settimane dal richiamo extra il rischio di infezione si abbatte di oltre 10 volte. |
L'undicesima puntata del Grande Fratello 11 regala lacrime e gioia ai concorrenti in gara. Dopo l'eliminazione di David Lyoen, Alessia Marcuzzi comunica agli inquilini la decisione degli autori: "Questa sera ci sarà un altro abbandono". Gli occhi dei gieffini esprimono sconcerto e incredulità. Tutti restano in silenzio e nessuno trova il coraggio per commentare la notizia. Prima di spiegare le dinamiche dell'esclusione la padrona di casa annuncia i favoriti della settimana che sono Ferdinando Giordano e Guendalina Tavassi. La felicità dura poco, giusto il tempo di scoprire chi si trova agli ultimi due posti. I candidati alla seconda eliminazione sono Francesca Giaccari e Andrea Cocco. Quindi Alessia invita i due inquilini a recarsi nella stanza blu in attesa delle votazioni, mentre Nando e Pietro si dirigono verso il magazzino, dove troveranno un'urna. Gli inquilini saranno tenuti a scrivere nella scheda il nome del concorrente che desiderano eliminare dal Grande Fratello 11. I due gieffini ammettono di essere preoccupati per Matteo Casnici ma il momento del verdetto non tarda ad arrivare e la presentatrice annuncia che è ormai giunto il momento di conoscere l'esito dello spoglio. La lettura procede. Andrea Cocco e Francesca Giaccari si giocano l'opportunità di restare all'interno del loft. Alla fine si stabilisce una situazione di parità tra i due gieffini e sarà il voto di Guendalina Tavassi a fare la differenza. La mamma annuncia di aver preferito il modello italo-giapponese, eliminando di fatto la leccese dal reality show targato Endemol. Nel video del Gf11 Rosa Baiano e Angelica Livraghi non riescono a trattenere le lacrime, Francesca consola le sue amiche ma, alla fine, domanda loro di poter salutare Matteo Casnici che inizia a piangere per la sua bella. Persino Andrea Cocco si emoziona. La prima coppia del Gf11 viene divisa. A chi toccherà in futuro? | Alessia Marcuzzi annuncia un’eliminazione a sorpresa, finiscono al ballottaggio Francesca Giaccari ed Andrea Cocco ma è la leccese ad abbandonare la casa del Grande Fratello 11. |
È da un po' di tempo che il nome di Venerus era sempre nell'elenco degli artisti pronti a esplodere. Se parlavi con alcuni artisti il suo era uno dei nomi che uscivano più di frequente, e l'Ep Love Anthem del 2019 dava l'idea, anche se c'è voluto il 2021 e il primo, attesissimo album, "Magica musica" a confermare al grande pubblico quelle sensazioni. Venerus non delude, anzi, con un album delicatissimo, che mescola un'anima black, nu soul, che mescola, appunto r'n'b, pop, jazz col risultato onirico che dà l'impressione – meglio di qualsiasi parola -, di cosa voglia intendere Venerus quando parla di una relazione col Cosmo, dell'amore verso il cielo a cui spesso si rivolge e che compare in varie forme nel suo album. Quello del musicista è un percorso che è cresciuto molto nel tempo e che qui si reifica con l'aiuto di Mace, quasi un alter ego (il fortunato album del produttore deve molto all'amico, tra l'altro), ma anche con i feat di Frah Quintale, Calibro 35, Rkomi e Gemitaiz e le produzioni di Crookers, Tommaso Colliva, Vanegas, amanda lean & not for climbing. Prima Gemitaiz, poi, Mace, quando parli con loro è tutto uno sponsorizzarti. E in effetti sei considerato una delle voci migliori della musica italiana contemporanea. Che effetto ti fa questo bel parlare che si fa di te? Mi prende molto bene, sai, io sono uno che è sempre stato un lupo solitario, la musica per me è anche il canale per voler bene alle persone in maniera più semplice e vedere che sia io come persona che quello che faccio trasmetta una sensazione positiva mi fa piacere soprattutto con persone che stimo, che sono amiche. L’ambizione, leggevo, è però arrivare a un pubblico internazionale, lo è ancora? Sì, c'è sempre di più, soprattutto ora che è uscito il disco. Ho sempre avuto questa missione di poter essere un artista italiano nel mondo e questo facendo musica in italiano, senza dovermi declinare, è una cosa in cui credo molto, anche perché sinceramente mi considero un ascoltatore internazionale. La musica italiana degli ultimi anni non l'ho mai ascoltata, quindi capisco il perché anche altri ascoltatori internazionale non abbiano interesse ad ascoltarla però è una questione di prospettiva. In che senso? Credo che molta gente che fa dischi in Italia e anche molte realtà discografiche pensano molto localmente a livello di utenza e obiettivi, ma venendo dalla musica suonata, credo che ci possa essere spazio anche per un artista italiano. A volte sento ancora una certa sorpresa, meraviglia, quando si sente anche da noi il rap mescolato al jazz, l’r&b, il nu soul, insomma, anche se praticamente nuove scene jazz, pop, etc vanno in questa direzione da anni: che ne pensi? | È da un po’ di tempo che il nome di Venerus era sempre nell’elenco degli artisti pronti a esplodere. Se parlavi con alcuni artisti il suo era uno dei nomi che uscivano più di frequente, e l’Ep Love Anthem del 2019 dava l’idea, anche se c’è voluto il 2021 e il primo, attesissimo album, “Magica musica” a confermare al grande pubblico quelle sensazioni. |
Oramai siamo felicemente abituati a vedere la bellissima modella russa Irina Shayk immortalata sulle copertine di tutto il mondo. L'ultima volta ci siamo deliziati gli occhi guardando posare Irina in costume per Luli Fama, ora a reclamare la presenza della stupenda ragazza sulle proprie pagine è Cosmopolitan. La cover del prossimo numero dell'edizione spagnola del magazine è interamente dedicata alla modella ed inoltre è possibile vedere il video del backstage del servizio fotografico. Nella clip la Shayk sfoggia di una bellezza fuori dal comune anche senza l'aiutino di Photoshop, il programma che modifica le foto e che tutte le star famose usano per cancellare i propri difetti. In questo video è impossibile trovare un particolare difetto alla splendida russa, gioca maliziosamente con l'obbiettivo della macchina fotografica. Veste con ogni tipo d'indumento dagli shorts, ai vestitini, passando per i costumi. Ogni capo da lei indossato mette in risalto le sue forme sensuali e il pubblico maschile non può far altro che apprezzare! Ma per i tanti sostenitori della modella russa ci sono in arrivo brutte notizie, Irina e Cristiano Ronaldo a breve saranno marito e moglie. La stella del Real Madrid è riuscito a conquistare il cuore della Shayk e da allora i due sono inseparabili, la coppia trascorre insieme ogni minuto del loro tempo libero lontano dagli impegni professionali. Il calciatore portoghese in questo momento è tra gli uomini più invidiati al mondo, infatti la sua fidanzata oltre ad essere bellissima è anche molto dolce e dopo le sconfitte delle merengues in campionato e champions league contro i rivali storici del Barcellona, Ronaldo è stato consolato da Irina. | Irina Shayk posa sexy sulla rivista Cosmopolitan , la russa è stupenda anche senza l’aiuto di Photoshop. Per lei è un momento d’oro infatti a breve sposerà il calciatore Cristiano Ronaldo. |
La febbre da Star Wars ha ormai contagiato ogni cosa, persino il fenomeno videoludico Fortnite. Oggi il popolare battle royale si arricchisce infatti di nuovi elementi che fanno parte di uno dei crossover più importanti della sua storia: le skin di Rey e Finn, protagonisti della nuova trilogia di Star Wars, sono acquistabili all'interno del videogioco a pochi giorni dal lancio nelle sale della nuova pellicola della saga, L'ascesa di Skywalker. Insieme a quelle dei due protagonisti, Fortnite mette a disposizione la skin di un Trooper Sith, un Tie Fighter del Primo Ordine (è un aliante), un banner e una emote a tema Star Wars. È la seconda volta che in Fortnite arrivano skin di Star Wars, ma di certo la prima con una presenza così massiccia di personaggi. Lo scorso mese ad apparire all'interno del negozio virtuale del gioco era stato uno Stormtrooper, il cui rilascio era in quel caso legato al lancio di Star Wars: Fallen Order, videogioco di Electronic Arts ambientato proprio nell'universo della popolare saga fantascientifica di George Lucas. Oggi, invece, la partnership tra Epic Games e Disney si concretizza nuovamente con il rilascio dei due personaggi della nuova saga e di altri elementi che è possibile acquistare all'interno del negozio digitale del gioco. D'altronde tra le due aziende scorre buon sangue da sempre: in passato Fortnite aveva già accolto skin e modalità di gioco ispirate agli Avengers, con una serie di aggiunte importanti che per diverse settimane hanno accompagnato i giocatori, tra cui un'intera modalità di gioco con Thanos e quattro Vendicatori. Il rilascio di oggi, però, è ancora su un altro livello. Mentre in passato, Thanos e poche eccezioni a parte, il gioco ha praticamente sempre mantenuto il look dei suoi personaggi arricchendolo con elementi grafici esterni, in questo caso in Fortnite arrivano proprio i due volti protagonisti del film. In passato era accaduto poche volte, con la Vedova Nera, Star Lord e Batman, oltre che con il sopracitato Thanos. Ma quanto costano i nuovi elementi grafici a tema Star Wars? Innanzitutto per acquistarli vi basterà aprire il gioco e recarvi all'interno del negozio oggetti, nel quale le nuove skin di Star Wars sono messe in evidenza nell'apposita sezione. La singola skin di Rey, Finn e del Trooper Sith costa 1.500 V-Buck (circa 15 euro), mentre il Tie Fighter costa 1.200 V-Buck (12 euro). L'emote ha un costo di 300 V-Buck, mentre il banner è gratuito. È inoltre possibile comprare l'intero pacchetto con le tre skin a 3.500 V-Buck (circa 35 euro) in promozione, risparmiando una decina di euro. | Oggi Fortnite si arricchisce di nuovi elementi che fanno parte di uno dei crossover più importanti della sua storia: le skin di Rey e Finn, protagonisti della nuova trilogia di Star Wars, sono acquistabili all’interno del videogioco a pochi giorni dal lancio nelle sale della nuova pellicola della saga, L’ascesa di Skywalker. |
Lo zenzero è una radice dalle innumerevoli proprietà benefiche: oltre a essere utilizzato in cucina infatti, è un ottimo alleato per la nostra salute dal momento che ha proprietà antinfiammatorie, abbassa la pressione sanguigna e ha un potere lenitivo e calmante. Per chi è a dieta inoltre, bere al mattino una tazza di zenzero e limone aiuta a dimagrire perchè stimola il metabolismo e permette di bruciare più grassi. Ma sapevi che lo zenzero è anche utilizzato nel campo della bellezza? Questa radice infatti può essere usato per i capelli ma anche per la pelle del viso e del corpo. Scopri tutti i rimedi naturali e i prodotti cosmetici a base di zenzero! Lo zenzero è un ottimo alleato per prendersi cura dei capelli: per chi soffre di capelli grassi per esempio, la maschera allo zenzero è l'ideale per combattere l'eccesso di sebo. Per crearla non dovrai fare altro che unire la radice di zenzero grattugiata a olio di mandorle dolci e succo di limone applicandolo sulla cute con un leggero massaggio e lasciarlo in posa per almeno 20 minuti prima di procedere con il tradizionale shampoo. Lo zenzero può anche essere utilizzato come antiforfora: versa la radice di zenzero in acqua e porta a ebollizione, poi lascia raffreddare il tutto e aggiungi succo di limone e olio di oliva. Se vuoi utilizzare lo zenzero per la pelle invece, puoi creare uno scrub rigenerante con la radice di zenzero grattugiata, lo zucchero di canna e lo yogurt: in questo modo riuscirai a eliminare le cellule morte e ottenere un effetto emolliente sulla pelle. Lo zenzero poi può essere utilizzato anche come maschera viso: unendo zenzero, mela, miele e uva otterrai una maschera antinfiammatoria e antiossidante. Vuoi potenziare la crema anti age? Unisci qualche goccia di olio essenziale allo zenzero per contrastare i segni del tempo! | Sapevi che lo zenzero può essere un ottimo alleato per la tua bellezza? La radice di origine esotica infatti, non si usa solo in cucina ma può essere un ottimo ingrediente per prendersi cura di pelle e capelli. Ecco le ricette fai da te e naturali da creare a casa e i cosmetici a base di zenzero da provare. |
Domenica di voto oggi in 136 comuni italiani. Dopo il primo turno delle elezioni amministrative, che si sono svolte domenica 26 maggio, in contemporanea con il voto delle elezioni europee, oggi sono chiamati al voto 3.648.485 elettori. Le urne saranno aperte fino alle 23 di oggi in 2 capoluoghi di Regione, (Potenza e Campobasso) 13 capoluoghi di provincia (Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato e Rovigo), in 109 comuni con più di 15mila abitanti e in altri 12 comuni più piccoli. Come ha fatto sapere il ministero degli Interni, l'affluenza è fortemente in calo, rispetto al primo turno (54,62%). Alle ore 19 ha votato il 37,40% degli aventi diritto, in calo di 17 punti rispetto a due settimane fa. La più bassa affluenza registrata riguarda la Campania e Puglia. I risultati definitivi si conosceranno prima di mezzanotte: non sono previsti infatti exit poll effettuati dalle maggiori case di sondaggi italiane. A Biella alle ore 12 aveva votato il 17,58%, mentre alle 19 si è registrato il 39,38% dei votanti. A Vercelli il primo dato dell'affluenza diffuso era del 16,74%, mentre alle 19 era del 38,60%; a Verbania il primo dato alle 12 era 18,26%, l'ultima percentuale era del 43,05%; Cremona 19,91% alle ore 12, 43,67% alle 19; a Rovigo 17.48% alle 12, 35.38% alle ore 19; Reggio Emilia 18,08% alle 12, 37,19% alle 19; a Ferrara 25,70% alle 12, 48,17% alle 19; a Forlì 21.60% alle 12, 41,97% alle 19; A Cesena 21,43% alle 12, 41,45% alle 19; a Livorno 17,94% alle 12, 38,17% alle 19; a Prato 18,48% alle 12, 40,51% alle 19; ad Ascoli Piceno 13,73% alle 12, 30,47% alle 19; a Campobasso 16,76% alle 12, 37,37% alle 19; ad Avellino 13,84% alle 12, 31.63% alle 19; a Foggia 15,37% alle 12, 29,87% alle 19; a Potenza 16,74% alle 12, 37,72% alle 19. A Potenza, complice forse il forte caldo, pochi cittadini si sono recati alle urne. Per la fascia tricolore sono al ballottaggio Mario Guarente, candidato del centrodestra, e Valerio Tramutoli, rappresentante di due movimenti civici (La Basilicata Possibile e Potenza Città Giardino). Al primo turno Guarente aveva ottenuto il 44,7%. Mentre Tramutoli il 27,4%. L'altro ballottaggio in Basilicata è letteralmente all'ultimo voto e riguarda Banzi, Comune di 1500 abitanti in provincia di Potenza. Al primo turno i due candidati alla carica di sindaco avevano ottenuto lo stesso numero di voti: Giuseppina Duca (Cambiamo Banzi) e Pasquale Caffio (Uniti per Banzi), con 447 voti a testa. La media regionale dell'affluenza alle ore 19 è del 37,85% rispetto al 55,15% di due settimane fa, un risultato che è influenzato dal dato di Potenza. Tra i diversi capoluoghi di regione e provincia il M5S può puntare solo su Campobasso, dove si tiene l'unico scontro giallo-verde del secondo turno delle amministrative. Nel capoluogo del Molise la sfida è tra la candidata del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro (Lega) e Roberto Gravina, sostenuta dal Movimento 5 Stelle. D'Alessandro al primo turno ha preso il 39.71 per cento, mentre Gravina il 29,41 per cento. Ad Ascoli Piceno il duello è interno al centrodestra con Marco Fioravanti (FdI) e Piero Celani (FI). A Livorno il centrosinistra tenta la riconquista con Luca Salvetti, contro il candidato di centrodestra Andrea Romiti. A Prato Matteo Biffoni (Pd) si contende il titolo di sindaco con Daniele Spada (centrodestra). A Rovigo la sfida è tra Monica Gambardella (centrodestra) ed Edoardo Gaffeo (Pd e civiche). A Vercelli lo scontro è tra Andrea Corsaro e la sindaca uscente Maura Forte, sostenuta dal Pd. I dem sono avanti a Cesena, con Enzo Lattuca che se la vede con Andrea Rossi (centrodestra). | Si vota fino alle 23 nei 136 comuni impegnati nei ballottaggi per le elezioni amministrative. Due i capoluoghi di Regione, (Potenza e Campobasso) 13 capoluoghi di provincia coinvolti (Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato e Rovigo). |
Non capita di frequente di vedere i Brangelina ospiti insieme in una trasmissione televisiva. La coppia più glamour di Hollywood ha fatto una felice eccezione per la promozione di "By The Sea", il film diretto da Angelina Jolie e interpretato da lei e Brad Pitt, per la prima volta insieme sul grande schermo dai tempi del film che li fece incontrare "Mr e Mrs Smith". Apparsa nel programma "Today Show" di NBC, la coppia non si è limitata a parlare della pellicola in sala, ma ha affrontato argomenti decisamente personali. Tra questi la decisione della Jolie di sottoporsi nel 2013 a una doppia mastectomia e, pochi mesi fa, all'asportazione delle ovaie: una decisione sofferta e difficilissima, per prevenire la possibilità di contrarre tumori. Il tema delicatissimo è stato coraggiosamente trattato dalla Jolie con grande schiettezza: "Ho fatto le scelte che ho fatto perché credevo che fossero la cosa giusta per me", ha rivendicato l'attrice, cui il cancro al seno ha portato via sia la madre che una zia (pochi mesi dopo la prima delle sue operazioni). A causa di un problema genetico, Angelina stessa aveva l'87% di possibilità di contrarre lo stesso male e il 50% di ammalarsi di cancro ovarico. Un dramma personale che l'ha spinta a prendere una decisione drastica e controversa, che ha suscitato un enorme dibattito. Dopo l'asportazione di ovaie e tube di Falloppio, la Jolie è entrata in menopausa chirurgica, uno stato che cambia radicalmente l'identità di una donna. Ogni donna è diversa quando va in menopausa e non sapevo, emotivamente, come mi sarei sentita. Sapevo che quello al seno è un intervento chirurgico più complesso, che mi avrebbe cambiata fisicamente. L'operazione alle ovaie è differente, perché va a modificare i tuoi ormoni e, quindi, le tue emozioni. Ti senti diversa. Penso che per quanto si parli della mia forza,è giusto far capire che lui non ha mai smesso di amarmi, né di farmi sentire meno donna. Pitt ha raccontato il difficile momento dell'ultimo intervento, nella primavera del 2015. Quando Angelina ha saputo che sarebbe entrata in sala operatoria da lì a pochi giorni, l'attore non ha esitato ad abbandonare i suoi impegni lavorativi per tornare da lei: Ero in Francia e quando Angie mi ha chiamato, sono subito salito su un aereo per tornare a casa. Vedere mia moglie così forte, pur avendo ricevuto una notizia tanto spaventosa, è stato terribilmente commovente. E l'idea di non essere lì con lei era semplicemente orribile. La supporterò sempre. Qualunque cosa io possa fare per tenere unita la famiglia, e il più a lungo possibile, va fatta. La star ha inoltre spiegato che la scelta della sua compagna non è stata fatta per ragioni estetiche. La decisione di mia moglie non è stata dettata dalla vanità, ma è stata una scelta matura. È la nostra vita e dobbiamo cercare di viverla al meglio. C'è tanta forza in quello che ha fatto. È stata una di quelle cose che nella vita che ti rende più unito. Lo ha fatto per i suoi figli. | Brad Pitt e Angelina Jolie sono intervenuti al Today Show per parlare del loro prossimo film insieme, “By the Sea”. La coppia ha parlato però soprattutto dei difficili momenti in cui l’attrice ha dovuto affrontare l’asportazione delle ovaie (dopo quella dei seni), per prevenire il rischio di cancro: “Ora sono diversa, ma Brad Pitt non ha mai smesso di amarmi, né di farmi sentire meno donna”. |
Dopo la puntata del 8/4/2011 di Uomini e Donne torna il trono de L'amore non ha età. La puntata si apre con i fuochi d'artificio. Alla corte di Maria De Filippi fa il suo ingresso trionfale Bubi, ma è subito guerra con Tina Cipollari. Tra le due scoppia un'aspra discussione. L'opinionista non le manda a dire: "Non rivolgerti mai più a me". Barbara tenta una difesa in extremis. C'è poco da fare, la pupilla di Maria De Filippi non riesce a perdonare a Bubi un post su Facebook. Tina Cipollari minaccia querela e Bubi d'improvviso tace, lascia lo studio e poco dopo decide di rientrare ma, questa volta, con la coda tra le gambe. Finalmente inizia la trasmissione per cuori solitari. Viene mandata in onda prima l'esterna tra Gianfranco Apicerni e Alessandra e poi quella tra Marco e la corteggiatrice. Nel primo appuntamento non accade nulla di speciale. Tra i due piccioncini è evidente il feeling e, a parte tanti sorrisi, non succede niente di sensazionale. Mentre è nella seconda esterna che la salentina dà il meglio di se. Il primo bacio tra Marco Meloni e Alessandra Caliandro accende Uomini e Donne. Ma si tratta di un labbra a labbra rubato dal tronista. Gianfranco Apicerni non resta a guardare e critica immediatamente il collega: "E' uscito di casa con l'idea di baciarla, solo perchè ora Sara esce con me". Dal canto suo Alessandra cerca di giustificare l'accaduto e le sue dichiarazioni fanno sorridere il sardo. | Uomini e Donne si tinge di giallo, Tina Cipollari e Bubi litigano duramente, mentra Marco Meloni ruba un bacio ad Alessandra Caliandro, scatenando la gelosia di Gianfranco Apicerni. |
Giulia Scimmi, sorella di Sara, la 19enne trovata cadavere lungo la strada 429 di Castelfiorentino, in provincia di Firenze, nella notte del 9 settembre 2017, chiede la riapertura del caso alla Procura della Repubblica. Questo perché l'unico imputato per la morte della sorella è stato assolto in quanto "un veicolo aveva già procurato il suo investimento". La richiesta di riapertura del caso si accompagna al commento a seguito degli esiti di accertamenti condotti privatamente da alcuni legali e consulenti che, visionando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona dove Sara è morta, avrebbero notato un'automobile mai presa in considerazione prima. Questo è stato grazie alla ripulitura delle immagini notturne. Giulia Scimmi spiega quindi che la ricerca di periti per arrivare alla verità è stata certosina, tanto più che la famiglia è entrata in contatto "con questo team a cui altre famiglie si erano rivolte in passato ottenendo dei risultati". | Sara Scimmi è morta il 9 settembre del 2017, travolta e uccisa mentre si trovava lungo la strada 429 di Castelfiorentino, in provincia di Firenze. L’unico imputato è stato assolto, perché Sara è stata investita da un altro mezzo prima del suo. Quale, però, non è mai stato appurato. Così la famiglia della ragazza, col supporto dei legali, ha chiesto la riapertura del caso, sostenendo di aver notato, dalle immagini di videosorveglianza, un’auto mai presa prima in considerazione. |
Non si può certo dire che quello tra Raffaella Fico e Mario Balotelli non sia un amore contrastato. Messo a dura prova dal gossip a più riprese, si ritrova a fare nuovamente i conti con i rumors che li vorrebbero divisi. L’aria di crisi sulla coppia spirerebbe da quando Super Mario avrebbe ammesso di aver trascorso notti bollenti con la escort Jenny Thompson, che è entrata nel merito della questione rivelando i particolari piccanti di quegli incontri. Seppur risalenti a prima della conoscenza con la showgirl napoletana, le dichiarazioni della “escort dei calciatori” – come dimenticare il flirt che fece scandalo con Wayne Rooney – avrebbero messo a dura prova la pazienza di Raffaella, che non si è lasciata trovare impreparata. Dunque mentre Jenny rimarcava le doti da ottimo amatore del fuoriclasse del City facendo confronti che non lasciavano spazio all’immaginazione: “Wayne forse è un giocatore più bravo, ma fuori dal campo Mario lo batte. Ha un corpo fantastico e sa esattamente come si soddisfa una donna. Da uno a dieci, gli darei 9,5. In camera da letto è divertente e brillante, è un gentleman. E poi bacia benissimo" Raffaella è corsa ai ripari ed ha rilanciato smentendo qualsiasi crisi nel suo rapporto con Balo, anzi. Secondo una dichiarazione rilasciata all’Ansa i due innamorati sarebbero prossimi alle nozze: Ma quale storia al capolinea? Noi stiamo progettando il matrimonio che avverrà al più presto. Non so come si facciano a dire certe cose. Alla luce di una maggiore serenità stiamo progettando le nozze. | La bella napoletana non ne può più di vedersi affibbiato il ruolo di cornuta contenta per le innumerevoli scappatelle di Super Mario. Malgrado le recenti ammissioni del campione del City per le notti brave con Jenny Thompson, Raffaella nega la crisi e dichiara che sono prossimi al matrimonio. |
Le poltrone relax sono delle poltrone reclinabili, manuali, automatiche o elettriche, realizzate con fodere e materiali di alta qualità e imbottite in modo tale da seguire le forme del corpo e rendere il riposo quotidiano più agevole e confortevole. Dotate di schienale alto e poggia-piedi incorporato, dispongono di diverse funzioni specifiche e, in alcuni casi, di tecnologie che effettuano massaggi molto simili a quelli manuali. Sono l'ideale non solo per le persone anziane o per chi ha problemi motori, ma anche per tutti coloro che trascorrono la maggior parte della giornata a lavoro e, una volta rincasati, desiderano riposarsi ed allontanare lo stress quotidiano. Utilizzare frequentemente una sedia reclinabile, infatti, favorisce e migliora la circolazione sanguigna, aiuta a ridurre lo stress accumulato nel corso della giornata, diminuisce lo stress, previene l'affaticamento muscolare, le contratture ed eventuali problemi posturali derivati dall'assunzione di posture scorrette. Dal momento che in commercio sono disponibili tante tipologie e marche diverse che prima di acquistare un complemento d'arredo del genere è necessario conoscere alcuni elementi da valutare attentamente, abbiamo stilato una lista contenente le migliori poltrone reclinabili del 2021 per facilitarvi la scelta. Per realizzarla ci siamo basati sulle recensioni degli utenti che hanno acquistato online e sul rapporto qualità/prezzo. Prima di scoprire quali sono le migliori sul mercato, vediamo insieme quali sono i fattori da considerare prima di compiere la scelta d'acquisto. Le sedie reclinabili sono disponibili di diverse marche, tipologie, materiali, design e funzioni specifiche. Vediamo insieme quali sono le differenze tra i diversi modelli disponibili e quali sono i fattori che vi permetteranno di decidere quale fa al vostro caso. In primo luogo è importante sapere che queste poltrone si differenziano a seconda del loro funzionamento, che può essere manuale, automatico o elettrico. In linea generale possiamo affermare che tutte, chi in un modo chi in un altro, devono avere lo schienale reclinabile ed il poggia-gambe sollevabile, elementi indispensabili per favorire il riposo. Ecco quali sono i principali modelli: Manuale: è la tipologia più economica e adatta a qualsiasi budget dal momento che non dispone di funzioni elettriche ma consente di abbassare lo schienale reclinabile ed alzare il poggia-piedi semplicemente attraverso la pressione del corpo. Sono modelli molto basici ma ugualmente perfetti per favorire il riposo ed allontanare lo stress dopo un'intensa giornata di lavoro. Automatico: oltre ad avere lo schienale reclinabile ed il poggia-gambe sollevabile, questa tipologia è dotata anche un una leva che serve per assumere diverse posizioni e, di conseguenza, di trovare quella ottimale per il proprio corpo. Grazie alla presenza della leva, infatti, è possibile decidere liberamente di quanto gradi reclinare il sedile e di quanto alzare il poggia-piedi. Elettrico o motorizzato: è la tipologia più avanzata, particolarmente indicata per le persone anziane o a ridotta mobilità, perché dispone di un telecomando che agevola di molto i movimenti ed aiuta ad alzarsi dalla poltrona con estrema facilità. Per tutti coloro che, invece, vogliono acquistare questo complemento d'arredo per combattere lo stress, specifichiamo che le poltrone elettriche dispongono di tante funzionalità. Una delle migliori appartenenti a questa categoria è sicuramente la poltrona massaggiante, che dispone di diverse modalità di vibrazione e, in alcuni casi, rende il massaggio ancora più piacevole attraverso l'utilizzo del calore. Oltre ai modelli appena elencati, che sono i principali, ce ne sono anche altri "minori": | Le poltrone relax, che possono essere manuali, automatiche o elettriche, sono l’ideale per rilassarsi dopo una giornata stressante. A differenza delle normali poltrone, infatti, garantiscono una comodità maggiore ed offrono una seduta che favorisce il riposo. Lungi dall’essere un complemento d’arredo riservato solo alle persone anziane o con problemi motori, scopriamo insieme quali sono i migliori modelli in commercio. |
Da oggi il mondo delle criptovalute ha a tutti gli effetti un alleato importante: si tratta di PayPal, che a partire da oggi permette ai suoi utenti negli Stati Uniti di pagare prodotti e servizi online e offline utilizzando Bitcoin e altre valute elettroniche. L'annuncio è arrivato in queste ore proprio dall'azienda: la nuova funzionalità si chiama Checkout with Crypto (semplicemente Paga con criptovaluta) e fa seguito a una promessa che in questo senso era già stata formulata già tempo fa. La decisione non modificherà da sola le sorti di un settore — quello delle criptovalute — sempre più sotto i riflettori, ma di sicuro ha un suo peso. Ad oggi infatti i pagamenti in Bitcoin, in Ethereum e in altre valute sono pesantemente condizionati dal fatto che i venditori e i fornitori di servizi accettassero o meno le transazioni effettuate con queste riserve. Anche per questo ha fatto notizia la decisione di accettare pagamenti in Bitcoin presa dal produttore di auto elettriche Tesla: al momento infatti chi desidera pagare in criptovalute senza il supporto delle aziende deve vendere parte della propria riserva per ottenere il corrispettivo necessario in dollari o euro, e poi utilizzare questi ultimi per acquistare i beni o i servizi desiderati. Dall'annuncio di queste ore, anche PayPal inizierà a fare da intermediario tra chi ha criptovalute a disposizione e il resto del mondo. La funzione Checkout with Crypto si manifesterà sull'app e sul sito di PayPal come metodo di pagamento alternativo alle carte già associate all'account degli utenti. In caso si decidesse di pagare in criptovaluta il bene o il servizio da acquistare, la conversione nella valuta richiesta — se necessaria — la farà automaticamente PayPal. Il servizio venderà parte della criptovaluta a disposizione dell'utente per ottenere esattamente l'importo necessario al pagamento, e girerà quest'ultimo a chi di dovuto senza richiedere commissioni. | La nuova funzionalità si chiama Checkout with Crypto e fa seguito a una promessa formulata già tempo fa. Il sistema vende parte della criptovaluta a disposizione dell’utente per ottenere esattamente l’importo necessario al pagamento, e gira quest’ultimo a chi di dovuto senza richiedere commissioni. |
La cessione del credito: ratio e problematiche Il credito derivante da un contratto può essere ceduto, l'istituto è espressamente regolato dal codice civile, i motivi che storicamente hanno spinto il legislatore ad ammettere e regolare la cessione del credito, sono diversi, basta pensare all'esigenza di ricevere il corrispettivo (credito) trasferendo a terzi l'onere del recupero coattivo del credito dal debitore. La cessione del credito, tradizionalmente, presenta delle difficoltà, infatti, la cessione del credito non prova che il credito esiste e l'ammontare dello stesso (quindi sarebbe opportuno allegare al contratto di cessione del credito il titolo da cui deriva il credito, in quanto è il cessionario che agisce per riscuotere quanto dovuto dal debitore che deve fornire una doppia prova: la prova della cessione del credito e la prova del titolo del credito). Altra difficoltà è quella insita nella possibile nullità o annullabilità del contratto dal quale il credito deriva. La cessione del credito è subordinata all"esistenza del titolo da cui deriva il credito, resta da chiedersi cosa accade se il tiolo è dichiarato nullo o annullato. Risulta evidente che se il titolo è nullo (il contratto nullo non produce effetti) o è stato già annullato (il contratto annullabile produce effetti fino all'annullamento) non è possibile la cessione del credito derivante da un contratto nullo o annullabile. Questo, però, non significa che il creditore non possa recuperare quando dovuto (come corrispettivo della sua prestazione) o la sua prestazione (già effettuata). Infatti, qualora venga accertata la mancanza di una causa acquirendi – tanto nel caso di nullità, annullamento, risoluzione o rescissione di un contratto, quanto in quello di qualsiasi altra causa che faccia venir meno il vincolo originariamente esistente – l'azione accordata dalla legge per ottenere la restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto stesso (poi dichiarato nullo o annullabile) è quella di ripetizione di indebito oggettivo ex art. 2033 cc. L'art. 2033 cc prevede espressamente che chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato. E' opportuno precisare che anche se la norma usa solo la locuzione "pagamento", l'art. 2033 cc può essere applicato a qualsiasi prestazione (anche consistente in un facere), in tale ipotesi, occorre solo effettuare un pagamento per equivalente ragguagliando il facere ad una somma di denaro. L'espressione «pagamento non dovuto» utilizzata dalla legge deve essere interpretata nel senso di comprendere anche «le prestazioni patrimoniali di dare aventi ad oggetto la consegna di cose fungibili ovvero consumabili», cui si ricollega il diritto alla «ripetizione per equivalente». | La Cassazione del 25.5.2016 n. 10754 ha stabilito che qualora venga accertata la mancanza di una causa acquirendi – tanto nel caso di nullità, annullamento, risoluzione o rescissione di un contratto, quanto in quello di qualsiasi altra causa che faccia venir meno il vincolo originariamente esistente – l’azione accordata dalla legge per ottenere la restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto stesso è quella di ripetizione di indebito oggettivo, sebbene la prestazione si sia concretata in un facere, il diritto alla ripetizione dell’indebito avente natura di diritto di credito è trasferibile in base al principio generale della cedibilità dei crediti. |
Le avevano provate tutte pur di far passare sotto silenzio il loro amore appena sbocciato; ma Bobo Vieri e Aida Yespica sono finalmente usciti allo scoperto, con un bacio in pubblico che non lascia più spazio a dubbi. La showgirl e l'ex bomber erano in vacanza insieme a Miami e seppur continuavano a nascondersi dietro la vacanza tra amici, con loro anche Claudia Galanti e Rossano Rubicondi, una nottata in discoteca è stata galeotta. Aida e Bobo si sono ritrovati vicini, mentre si divertivano in Florida durante una notte brava tra champagne e musica; l'avvicinamento di labbra è stato inevitabile ed è stato subito intercettato dai paparazzi. Il flirt non poteva essere nascosto ancora a lungo, visti i precedenti. La coppia era stata vista già a Milano, uscire insieme a cena in atteggiamenti tutt'altro che amichevoli. L'intreccio amoroso non era stato dichiarato da nessuno dei due, anzi. La showgirl e il calciatore hanno provato a sviare il gossip, continuando a rilasciare interviste sul loro privato. Di recente Aida Yespica aveva dichiarato di avere un unico amore, suo figlio Aaron, nato dalla relazione con il suo ex Matteo Ferrari. Continuava a smentire qualunque flirt le venisse attribuito, dicendo di non fare più caso alle prime pagine dei tabloid. Bobo Vieri dal canto suo sarà uno dei concorrenti della prossima edizione di Ballando con le stelle, e in un'intervista si è raccontato curioso di scoprire l'amore per il ballo e dichiarandosi single: "In questo periodo sono solo e non sto vivendo nessuna storia d'amore. Spero di trovare al più presto la mia anima gemella." Ma la tendenza di Vieri a negare era stata già smascherata all'epoca del flirt con la Minetti. | Questa volta Aida e Bobo non sono sfuggiti ai flash dei paparazzi; la vacanza romantica a Miami ha fatto esplodere una passione incontenibile anche se i due continuavano a negare il flirt. |
Accolto il ricorso del Napoli presentato per impugnare la squalifica di Victor Osimhen, fermato per due giornate dopo l'espulsione per rosso diretto rimediata contro il Venezia per un buffetto dato a un avversario (Heymans), quale reazione a un atteggiamento provocatorio subito. L'attaccante nigeriano, che ha già scontato il primo turno di stop in occasione della sfida vinta dagli azzurri a Marassi contro il Genoa prima della sosta per le nazionali, sarà regolarmente in campo sabato prossimo e giocherà Napoli-Juventus. A dare l'annuncio in anticipo è stata Radio Kiss Kiss, emittente ufficiale della società partenopea. La Corte Sportiva d'Appello Nazionale – si legge nel comunica ufficiale – nell’udienza fissata il 7 settembre 2021, tenutasi in videoconferenza, a seguito del reclamo numero 003/CSA/2021-2022 proposto dalla società S.S.C. Napoli S.p.A. in data 26.08.2021, avverso la sanzione della squalifica per 2 giornate effettive di gara e l’ammenda di € 5.000,00, inflitte al calciatore Victor James Osimhen in relazione alla gara Napoli/Venezia del 22.08.2021 – udito l’Avv. Mattia Grassani per la ricorrente nonché sentito l’Arbitro – ha pronunciato il seguente: accoglie il ricorso e, per l’effetto, in riforma della decisione impugnata, ridetermina la sanzione nella squalifica per 1 (una) giornata effettiva di gara e l’ammenda in € 15.000,00 (quindicimila/00). La Corte d'Appello federale ha ritenute dunque valide le motivazioni addotte dai campani. Il Napoli aveva puntato la memoria difensiva utilizzando supporti video e un collage di frame per dimostrare come l'atteggiamento del calciatore africano non fosse così grave da meritare un provvedimento severo come espulsione diretta e relative giornate di stop in base al regolamento. A corredo del ricorso i legali avevano fatto leva anche su un altro dettaglio, un precedente ritenuto importante e citato quale esempio: la manata rifilata a gioco fermo da Ciro Immobile ad Arturo Vidal che costò alla punta della Lazio un turno di squalifica. | Accolto il ricorso del Napoli che aveva impugnato la squalifica di Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano, che ha già scontato un turno di stop contro il Genoa, sarà regolarmente in campo per la sfida di sabato 11 settembre tra azzurri e Juventus. La Corte d’Appello federale ha ritenute dunque valide le motivazioni addotte dai campani. |
"…l'idea di bellezza architettonica è la vita e l'anima e il cuore per preservare il carattere e l'identità nazionale.", aveva detto il leader nord coreano Kim Jong-Un per giustificare l'esecuzione capitale dell'architetto Ma Won Chun, autore del progetto e della direzione dei lavori del nuovo aeroporto di Pyongyang, ritenuto fallimentare. E oggi più che mai si temono le opinioni e decisioni di Kim Jong-Un. La sua Corea del Nord rappresenta uno dei paesi più oscuri e meno compresi del mondo, tanto da poter realmente rappresentare una minaccia per l'equilibro politico mondiale. E mentre si assiste ad un impoverimento ed un'insoddisfazione sempre maggiori degli abitanti della Nord Corea, il suo leader continua a costruire edifici che celebrano il suo enorme potere (dittatoriale). Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, è lo specchio della volontà di Kim Jong-Un: dimenticate le architetture d'impronta staliniana dello stato comunista che ancora oggi si possono vedere in varie parti della Corea del Nord; la Repubblica Popolare Democratica di Corea guidata dal giovane leader è moderna. Grattacieli svettanti e monumenti imponenti vengono costruiti sempre più spesso a Pyongyang e in tutto il paese. Famoso è l'Hotel Ryugyong, che con i suoi 105 piani (330 metri di altezza) doveva essere il grattacielo a forma di piramide più alto del mondo, prima che la sua costruzione venisse interrotta diventando l'edificio abbandonato più alto del mondo. L'Hotel Ryugyong a forma di piramide oggi caratterizza lo skyline di Pyongyang. | Grattacieli svettanti, gigantesche statue e monumenti imponenti, si vedono in ogni angolo della Nord Corea, uno dei paesi più segreti e meno compresi di tutto il mondo, specchio della volontà del suo leader Kim Jong-Un. |
Sembra che la bella Beyoncé dovrà scordarsi i suoi tanto desiderati mesi di riposo, dal momento che si prospettano per lei dei mesi piuttosti impegnativi. Anche se non è stato ancora confermato nulla, sembra che siano in corso delle trattative tra la star e il Wynn Resorts di Las Vegas per far sì che Beyoncé possa esibirsi in questa località di soggiorno in modo regolare, soprattutto per poter attirare più turisti. Non è, infatti, la prima volta che la star si presta a qualcosa del genere, dal momento che Beyoncé si era recata in questi luoghi proprio dal 30 luglio fino al 2 agosto scorso per registrare uno dei suoi concerti per un DVD. E ovviamente grazie alla presenza della grande diva l'affluenza dei turisti in questa struttura è aumentata in modo esponenziale nonostante fosse periodo di bassa stagione per la zona di Las Vegas. In quel periodo Beyoncé si era esibita all'Encore Theater, dove a partire da venerdì la star del country Garth Brooks si esibirà per 15 settimane all'anno per i prossimi 5 anni in una serie di concerti unplugged. Nonostante non vi sia ancora nulla di realmente sicuro, sembra che comunque Beyoncé riceverebbe la non così tanto modica cifra di 750 mila dollari per ogni esibizione. Considerando che si tratterebbe di un contratto per una serie di show a cadenza regolare, sicuramente Beyoncé non avrebbe di che preoccuparsi per i prossimi anni a venire. Vi aggiorneremo non appena avremo maggiori conferme sulle trattative. Valentina | Trattative in corso tra Beyoncé e il Wynn Resorts di Las Vegas per una serie di concerti della diva presso la struttura turistica. |
La sesta puntata del Grande Fratello 2015 è stata una sorta di giro di boa per i ragazzi della casa e, sull'esito di questa serata, si basavano molti degli equilibri venutisi a creare all'interno dell'abitazione, sottoposta 24 ore su 24 all'occhio indiscreto delle telecamere. Più di tutto, giovedì 29 ottobre c'era la certezza che si sarebbe defintivamente risolto un triangolo che sin dalla seconda puntata aveva tenuto banco in casa: quello formato da Alesandro, Lidia e Federica. Le ultime due infatti, erano destinate a giocarsi il posto in casa al televoto dopo essere finite in nomination la scorsa settimana. Ma il tutto non è accaduto con la solita formula, visto che prima di annunciare l'eliminazione definitiva Alessia Marcuzzi ha chiesto ai ragazzi in casa di intavolare una discussione sul perché Federica fosse poco simpatica ai ragazzi. Discussione a margine della quale la conduttrice ha chiesto ai ragazzi di fare una scelta, decidendo di schierarsi in favore di Federica, oppure di Lidia. Il risultato ha visto quest'ultima prevalere, ma in particolare l'attenzione dello studio e del pubblico era focalizzata su Alessandro e la scelta che avrebbe fatto, dopo la storia con Federica in garage, praticamente conclusasi con l'ingresso in casa dei due. Alessandro non ci ha pensato su un attimo, dando sfogo probabilmente al suo amore invariato per Lidia e il fastidio nei confronti di Federica, la sua compagna di squadra peraltro: si è direzionato verso la sua ex prendendosi un sentito "buuu" di protesta dallo studio. Era d'altronde prevedibile, visto che in settimana Alessandro aveva già fatto piangere Federica dicendole che avrebbe preferito fosse lei ad uscire, non Lidia. Ma non è finita qui, perché il peggio doveva ancora arrivare per la serata terribile di Alessandro, confuso, palesemente ancora innamorato di Lidia. D'improvviso è entrata in casa la madre di Federica, nelle ultime settimane maltrattata dai ragazzi della casa al punto da sentirsi quasi vittima di bullismo e chiedere l'intervento di uno psicologo. Lei ha cominciato immediatamente a piangere e la madre ha provato a consolarla, invitandola ad essere forte, a resistere e non mollare, divertirsi perché si tratta solo di un gioco. Poi ha chiesto di parlare anche ad Alessandro, al quale ha parlato con molta tranquillità e il cuore in mano: "Cerca di essere almeno un buon compagno di squadra con Federica, non dovete sposarvi o stare insieme, anche se inizialmente sembrava potesse esserci una bella storia". Questo è solo l'antipasto all'eliminazione di Lidia, prevedibile, che arriva poco dopo. Federica vince a mani basse, con una percentuale del 75% e, ironia della sorte, ad annunciare il nme dell'eliminata scritto nella busta è proprio Alessandro, che subito dopo scoppia in lacrime. Alessia, prima che Lidia esca dalla casa, chiede di dire pubblicamente se darà una chance o meno ad Alessandro e lei risponde: "Qualunque cosa accadrà ne parleremo insieme, in privato, fuori da qui". Uscita dalla casa Lidia, in studio con la Marcuzzi dirà qualcosa di diverso: | Serata nera per il romano divenuto protagonista di questa edizione. A inizio serata si schiera con Lidia e contro la compagna di squadra Federica, ma l’eliminazione della sua ex lo getta nella disperazione. In studio Lidia rivela alla Marcuzzi: “Non lo amo più”. |
E' morto all'età di 65 anni l'attore Richard Griffiths che al cinema ha recentemente interpretato il ruolo dello zio di Harry Potter nell'omonima saga cinematografica. L'uomo è deceduto a causa di alcune gravi complicazioni che si sono verificate dopo un intervento al cuore. La carriera di questo attore britannico è cominciata quando aveva appena 15 anni. All'epoca, Richard girò uno spot per la Bbc Radio. In Italia è diventato noto per il ruolo di Zio Vernon nella saga cinematografica di Harry Potter che tantissimo successo ha regalato a tutti gli attori del cast, Daniel Radcliffe ed Emma Watson in primis. Griffiths è morto giovedì in seguito a un complicato intervento al cuore cui è stato sottoposto. Radcliffe, appresa la notizia, ha voluto ricordarlo con parole affettuose: Mi ricordo che s’inorgogliva nel dire che mi conosceva. Con lui ho debuttato recitando la mia prima scena come maghetto. Era un uomo pieno di gioia e umorismo. | Richard Griffiths, l’attore che ha interpretato sullo schermo lo zio di Harry Potter nell’omonima saga cinematografica, è morto oggi per una serie di complicazioni avvenute dopo un intervento al cuore. |
Il Grande Fratello 12 ha aperto i battenti da appena sette giorni, la casa più spiata d'Italia si è popolata di 16 concorrenti che dovranno giocare bene le loro carte se vogliono rimanere in gioco a lungo. Il meccanismo di eliminazione quest'anno sarà più ferreo del solito, visto che si prevede l'ingresso di circa 50 concorrenti, tutti in lizza per il montepremi finale. La prima settimana di convivenza forzata è stata utile a una conoscenza reciproca dei ragazzi, che hanno mostrato la loro personalità anche al pubblico. I primi giorni sono stati tutt'altro che tranquilli: tra gossip sul Grande Fratello che pullulano fuori la casa, altarini scoperti sui concorrenti e alcune rivelazioni scottanti dei protagonisti, c'è molta carne a cuocere. Ripercorriamo insieme i momenti salienti della settimana al Gf12: Floriana è la meno amata dal gruppo Le docce hot per placare i bollenti spiriti Gaia Bruschini fa outing | La settimana numero 1 al Grande Fratello 12 è trascorsa in un batter d’occhio: litigi, inciuci, gossip e docce hot la fanno da padrone, con i concorrenti più agguerriti che mai, pronti a tutto pur di farsi conoscere. |
Il diabete è contemplato assieme all'età avanzata, alle patologie cardiovascolari e all'obesità tra i principali fattori di rischio nella mortalità della COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2. Ora gli scienziati iniziano a sospettare che il patogeno emerso in Cina – a novembre del 2019, secondo uno studio condotto da scienziati del Campus BioMedico di Roma – sia esso stesso in grado innescare il diabete. Forse addirittura in una forma completamente nuova. Il diabete, come sottolinea l'Isituto Humanitas, è una patologia cronica “caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue”, che è conosciuta col nome di iperglicemia. Esistono due forme principali di diabete: il diabete di tipo 1, una malattia autoimmune caratterizzata dalla mancata produzione di insulina (l'ormone che regola i livelli di zuccheri); e il diabete di tipo 2, che è invece legato a una ridotta produzione di insulina da parte di specifiche cellule del pancreas e/o “da una ridotta sensibilità dell'organismo all'insulina”. Il professor Julian Hamilton-Shield, docente di Diabete ed Endocrinologia metabolica presso l'Università di Bristol, afferma che si stanno raccogliendo sempre più indizi a sostegno della teoria che il SARS-CoV-2 possa far emergere il diabete dopo l'infezione. Ma come è possibile? Lo scienziato, autore di un articolo pubblicato sulla rivista The Conversation, ha ricordato che non è ancora chiaro come si determini l'autoimmunità nel diabete di tipo 1, ma alcuni esperti pensano che le infezioni virali possano giocare un ruolo. Hamilton-Shield spiega che il diabete di tipo 1 può presentarsi a ondate stagionali come fanno le infezioni virali, e che queste ultime possono determinare la distruzione delle Isole di Langherans (site nel pancreas) deputate alla produzione di insulina. Casi di diabete, ad esempio, possono emergere durante la parotite (i cosiddetti “orecchioni”) o infezioni da enterovirus, tra i quali lo studioso britannico cita il Coxsackie-B1, uno dei principali indiziati. Casi di diabete ex novo sono stati riscontrati durante l'epidemia di SARS agli inizi del 2000, infezione con caratteristiche cliniche simili alla COVID-19 e provocata da un coronavirus che condivide l'80 percento del patrimonio genetico col SARS-CoV-2. È stato segnalato anche il caso di un giovane in buona salute contagiato dal nuovo coronavirus che ha sviluppato una forma di diabete. Alla luce di queste premesse, un gruppo internazionale di studiosi ha scritto una lettera indirizzata alla prestigiosa rivista scientifica New England Journal of Medicine (NEJM), nella quale è stata messa in evidenza la potenziale associazione tra diabete e SARS-CoV-2. “Nei pazienti con COVID-19 sono stati osservati casi di diabete di nuova insorgenza e gravi complicanze metaboliche legate al diabete preesistente, tra le quali chetoacidosi diabetica e iperosmolarità che vanno trattate con dosi eccezionalmente elevate di insulina. Queste manifestazioni del diabete pongono sfide nella gestione clinica e suggeriscono una complessa patofisiologia del diabete correlato alla COVID-19”, hanno scritto gli scienziati nella lettera. | Gli scienziati stanno raccogliendo diverse prove a sostegno del fatto che l’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 possa scatenare il diabete in alcuni pazienti. Non solo dunque il diabete rappresenta un fattore di rischio nella mortalità per COVID-19, ma il patogeno potrebbe anche favorire la comparsa della malattia del “sangue dolce”. |
Il 28 settembre arriva nei nostri cinema con la commedia “Chi m’ha visto”, opera prima di Alessandro Pondi, noto come sceneggiatore di cinema e televisione. Il regista ha assoldato Pierfrancesco Favino e Giuseppe Fiorello per raccontare la rocambolesca storia di Martino Piccione (Fiorello), ottimo chitarrista che ha collaborato con le più grandi star della nostra musica che, stanco di stare nell’ombra, decide di diventare protagonista, tornando in Puglia e inscenando la sua scomparsa, così da attirare l’attenzione di tutti i media. Ad aiutarlo, il suo migliore amico Peppino (Favino), ma il loro folle gesto avrà conseguenze a cui non erano preparati. Il film, ispirato ad una storia vera, vede la partecipazione di tantissimi cantanti italiani (Giorgia, Giuliano Sangiorgi, Elisa, Nek e tanti altri) in spassosi camei e, seppur in un contesto fatto di allegria e risate, riflette l’amara realtà in cui viviamo, quella in cui in nome di un’effimera apparenza, dimentichiamo la sostanza delle cose che valgono veramente. Il film racconta la storia rocambolesca, comica e grottesca di Martino Piccione, un bravissimo chitarrista che collabora con i più grandi divi della musica leggera italiana, solo che nessuno se n’è accorto, perché lui è quello che sul palco sta dietro e i riflettori sono tutti puntati sul cantante famoso. D’altra parte il mondo dello spettacolo è così: non conta quanto vali, conta quanto appari. E tutte le volte che Martino ritorna a casa nel suo paesino in Puglia, deve subire le ironie dei suoi concittadini che lo sfottono per la sua ossessione di diventare un musicista famoso. E allora, con l’aiuto del suo migliore amico Peppino, un “cowboy di paese” con pochi grilli per la testa, decide di mettere in atto un piano strampalato pur di attirare l’attenzione su di sé, e organizza la propria sparizione. Ma questo gesto estremo porterà a conseguenze davvero inaspettate. Gli attori che formano il cast sono: Pierfrancesco Favino, Giuseppe Fiorello, Mariela Garriga, Dino Abbrescia e Sabrina Impacciatore. 1. Pondi ha dichiarato che per “Chi m’ha visto” si è ispirato, con molta modestia, al gusto della commedia all’italiana degli anni ’60, e cioè a quella di Monicelli, Risi, Comencini 2. Il regista è stato lo sceneggiatore di 4 film per il grande schermo: “Bibo per sempre”(2000), “K. Il bandito”(2007), “Natale a Beverly Hills”(2009) e “Natale in Sudafrica”(2010). | Alessandro Pondi esordisce alla regia con questa commedia che ha come protagonista Martino Piccione (Giusepe Fiorello), ottimo chitarrista che ha collaborato con le più grandi star della nostra musica che, stanco di stare nell’ombra, decide di inscenare la sua scomparsa per attirare l’attenzione dei media. Ad aiutarlo, il suo migliore amico Peppino (Piefrancesco Favino). Al cinema dal 28 settembre 2017. |
Victoria Beckham ha compiuto ieri 42 anni e, nonostante l’età che avanza, è più in forma che mai. Dal suo debutto nel mondo dello spettacolo, Victoria ha saputo reinventarsi anno dopo anno. Ha raggiunto il successo con le Spice Girls, ha sposato uno degli uomini più belli al mondo, è diventata mamma, fashion icon, stilista, filantropa e donna in carriera. Insomma, sembra proprio non essersi fatta mancare nulla. Il maritino David Beckham, orgoglioso dei suoi tantissimi successi, ha pensato a qualcosa di speciale per celebrare nel mondo migliore la giornata a lei dedicata. Ha condiviso su Instagram una foto che lo ritrae in compagnia della moglie con tanto di didascalia strappalacrime. Nel post, ha scritto: Tanti auguri a questa bellissima donna appassionata, spero che la tua giornata possa essere sorprendente, lasciati viziare perché meriti di essere viziata da tuo marito e dai nostri splendidi figli. In 42 anni sei stata in grado di ottenere tanto e sei ancora all’inizio. Buon compleanno, ti vogliamo bene. Così facendo, ha dato prova di essere un marito adorabile, oltre che un papà perfetto e uno splendido uomo. Quale donna non vorrebbe ricevere delle parole tanto dolci dal proprio compagno in occasione del compleanno? A rendere questa festa più speciale, sono i figli della celebre coppia inglese. Anche se ognuno di loro è ormai diventato una piccola star, sono sempre tutti pronti a mostrare sostegno e riconoscenza ai meravigliosi genitori. Chissà se una dedica tanto tenera sarà riuscita a strappare un piccolo sorriso alla seriosissima Victoria. Happy birthday to this beautiful passionate woman….. Have the most amazing day and let us spoil you because you deserve to be spoilt by your husband and our gorgeous children.. In 42 years you have been able to achieve so much and it feels you are only just starting …. Happy birthday we love you ❤️❤️❤️❤️❤️ @victoriabeckham @brooklynbeckham @romeojames1234 @cruz_d_beckham | Victoria Beckham ha compiuto 42 anni e per l’occasione suo marito David ha voluto dedicarle delle dolci parole d’amore. L’ha definita una donna bellissima e appassionata e le ha augurato un futuro sorprendente. |
Leonel è un ragazzino di undici anni che vive a Rio Gallegos, in Argentina. Il ragazzino, affetto da autismo, fino a qualche settimana fa aveva un unico grande amico: il suo cane di nome Tito. Tito e Leonel sono cresciuti insieme negli ultimi cinque anni ma purtroppo il 7 maggio scorso il cagnolino si è perso. Da quel giorno, la sua famiglia non ha più avuto notizie del cane. “Tutto è stato più facile con Tito”, hanno raccontato i familiari di Leonel che sperano ancora di ritrovare il loro cane. “Stava facendo una passeggiata con gli altri tre barboncini. Come al solito correvano ma quando abbiamo richiamato i cani, sono tornati tutti tranne Tito. Lo abbiamo cercato ovunque, in tutto il quartiere, ma non lo abbiamo trovato”, il racconto della madre di Leonel, Noemi. | La storia di Leonel e Tito arriva dall’Argentina. Leonel è un ragazzino autistico di undici anni che il mese scorso ha perso il suo grande amico, un barboncino di nome Tito. Da quel giorno il ragazzino continua a fare disegni e lanciare appelli per il cane: “Non mi importa di dar via la mia bicicletta, voglio veder tornare Tito”. |
Nella puntata di oggi, giovedì 3 dicembre 2009, i protagonisti sono Giuseppe Mazzitelli, Marcelo Fuentes e naturalmente le loro corteggiatrici. Ancora in studio si respira un'aria di disagio per le rivelazioni fatte da Giuseppe Mazzitelli alla corteggiatrice Roberta Pontesilli, la quale in seguito alla verità, aveva espresso un ripensamento sul continuare a corteggiare Giuseppe. Ma anche grazie a Maria De Filippi, che aveva difeso le scelte di Giuseppe a spada tratta, l'ambita corteggiatrice è rimasta in studio per continuare la sua conoscenza con Giuseppe. Anzi, le ultime novità sul conto di Roberta raccontano che ha cominciato a difendere Giuseppe, da chi criticava le scelte del tronista su Facebook, dimostrando di aver allargato ampiamente le sue vedute dall'ultima volta che l'abbiamo sentita esprimersi a riguardo! Roberta oggi in puntata ha voluto ringraziare Maria per averla fatta riflettere, e per averla frenata dall'andarsene subito, e ha ribadito che prova dei sentimenti veri per Giuseppe e non riesce a dimenticare il loro trascorso con un trans di nome Valentina. Malauguratamente però Giuseppe le ha risposto con qualcosa di inaspettato; il tronista ha ammesso di aver ricevuto una segnalazione su di lei, che sembrerebbe si stia frequentando ancora con il suo ultimo fidanzato, Bruno, e che addirittura sia stata vista baciarlo. Sarà forse questo il motivo che l'ha spinta ad allargare i suoi orizzonti e diventare più comprensiva con Giuseppe; comunque la corteggiatrice nega tutto, dicendo che la storia con Bruno è finita l'estate scorsa e che da allora non l'ha più rivisto. Sarà, ma è ancora tutto da dimostrare, intanto siamo curiosi di vedere se Giuseppe sarà più comprensivo di lei. | A Giuseppe Mazzitelli, tronista di Uomini e Donne 2009, arriva una segnalazione su una sua corteggiatrice, Roberta Pontesilli, la quale sembrerebbe essere ancora fidanzata. |
I funghi (o miceti) sono un ottimo alimento per la nostra salute per le sue numerose proprietà benefiche e terapeutiche: non contengono grassi, hanno poche calorie, quindi aiutano a perdere peso e sono ricchi di minerali e vitamine che rinforzano il nostro sistema immunitario, le ossa e che proteggono il sistema cardiovascolare. I funghi hanno caratteristiche nutritive simili a verdure e ortaggi ma si differenziano per il valore delle loro proteine e dei loro grassi. Tra le diverse tipologie i funghi Maitake, che crescono tra Toscana e Emilia Romagna hanno ottime proprietà antinfiammatorie e antidolorifichePer questo motivo, presentano benefici ad ampio spettro. Rinforzano il sistema immunitario: grazie alle vitamine e alle proteine, soprattutto triptofano e lisina, di cui sono composti i funghi e alle loro proprietà antibatteriche, ci difendono dall'attacco di virus e batteri. Sono, infatti, un valido aiuto nei cambi di stagione quando le difese immunitarie si abbassano notevolmente. Valido aiuto per la salute delle ossa: i funghi, se esposti al sole, producono molta vitamina D, così come succede negli esseri umani. La vitamina D è fondamentale perché aiuta il nostro corpo ad assorbire il calcio rendendo più forti le nostre ossa. Antiossidanti: contengono sostanze antiossidanti che aiutano a rallentare l'invecchiamento contrastando gli effetti dannosi dei radicali liberi, anche grazie al selenio che ci protegge dai tumori. Inoltre, il potassio, aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Favoriscono la perdita di peso: grazie al basso apporto calorico e al contenuto di acqua e alla chitina che li rende alimenti sazianti, sono adatti a chi segue una dieta ipocalorica. Utili in caso di anemia e diabete: i buoni livelli di ferro contenuti nei funghi li rendono adatti in caso di anemia e mancanza di ferro. Inoltre, i funghi, contengono beta glucani che migliorano la resistenza all'insulina. Proprietà antitumorali: il selenio contenuto nei funghi protegge la vescica dal cancro, soprattutto nelle donne. 100 grammi di funghi contengono quasi il 50% della razione giornaliera raccomandata di questo prezioso minerale. Inoltre, alcuni polisaccaridi contenuti nei fughi, rinforzano il nostro sistema immunitario e grazie alla lectina aiutano a prevenire il cancro di stomaco e colon. | I funghi sono molto apprezzati in cucina per il loro gusto unico e particolare, sono però anche ricchi di nutrienti utili alla nostra salute. Scopriamone tutte le proprietà e i benefici! |
Quando si è fuori casa e si ha la necessità di avere a disposizione una connessione internet in mobilità, magari da utilizzare con il proprio portatile o il proprio tablet, una chiavetta internet USB e WiFi potrebbe essere la soluzione ideale alla propria esigenza. Si tratta di veri e propri hot spot 4G, che si differenziano tra loro per una prima caratteristica fondamentale: i modelli più economici si connettono al computer tramite USB, mentre quelli delle migliori marche e più moderni creano una vera rete WiFi 4G con la quale condividere la connessione con più dispositivi. Ci sono poi alcune chiavette internet economiche, in grado di garantire una velocità di connessione piuttosto ridotta, ma sufficiente ad un utilizzo più comune, oppure dei modelli delle migliori marche caratterizzati da una velocità di connessione molto elevata che, in alcuni casi, può arrivare addirittura ad 1 Gbps. In commercio esistono diversi tipi di chiavette internet USB e WiFi, alcune delle quali più economiche (e con velocità di download piuttosto limitate, ma sufficienti agli usi più comuni) ed altre delle migliori marche adatte anche per un utilizzo professionale. Ma tranquilli, nonostante i fattori per riuscire a capire quale sia la migliore chiavetta internet USB e WiFi per le proprie esigenze siano molteplici, abbiamo pensato di venirvi in aiuto con questa guida all'acquisto: a breve parleremo prima di tutto delle caratteristiche tecniche da valutare prima dell'acquisto, per poi elencarvi una serie di prodotti che, secondo noi, sono caratterizzati dal miglior rapporto qualità prezzo. Iniziamo la nostra guida all'acquisto con le migliori chiavette internet economiche, prodotti che è possibile acquistare spendendo meno di 50 euro, ma che garantiscono la connessione internet in mobilità per uno o più dispositivi contemporaneamente. La Huawei E3531 è una chiavetta internet particolarmente economica, che va connessa direttamente al computer tramite USB e permette una connessione alla rete cellulare con velocità 3G. È compatibile con le SIM di tutti i gestori e permette una connessione alla rete fino a 21 Mbps. Il design sottile e leggero ne migliora la portabilità e dona un aspetto a questa chiavetta internet molto simile a quello di una tipica chiavetta USB. La connessione viene gestita tramite una semplice interfaccia web, integrata nel sistema operativo che gestisce il dispositivo. La chiavetta internet prodotta da Technobebe, è un modello 4G che integra un modulo WiFi e può funzionare come un vero e proprio router mobile con la possibilità di connettere fino a 10 utenti contemporaneamente. La velocità di trasferimento dati e di connessione alla rete è di 150 Mbps, ed è probabilmente uno dei migliori modelli per connettersi alle reti LDTE in mobilità. Il suo chip per la gestione energetica migliora i consumi e può essere collegata ad un alimentatore esterno oppure ricaricare un uno smartphone proprio come una powerbank. La TP-Link M7200 è un vero e proprio router 4G Cat4, in grado di permettere la connessione alla rete cellulare alla velocità massima di 150 Mbps ed una connessione di 10 dispositivi contemporaneamente. Supporta tutti gli operatori in italia tra cui iliad, ho mobile, e il processo di configurazione è totalmente automatico: è un dispositivo plug and play. La batteria integrata garantisce fino ad 8 ore di autonomia e viene gestita tramite un'applicazione con la quale è possibile impostare dei limiti di trasferimento dei dati, attivare o disattivare la connessione e controllare quali dispositivi sono connessi al WiFi. Continuiamo con le migliori chiavette internet di fascia media, una fascia con la quale a meno di 100 euro è possibile portarsi a casa dei dispositivi con un ottimo rapporto qualità prezzo ed adatti a tutti gli usi, anche professionali. | Le chiavette internet USB e WiFi sono dei dispositivi che danno la possibilità di connettersi ad internet in piena mobilità a chiunque ne abbia bisogno. In commercio però ce ne sono diverse, e non sempre è semplice riuscire ad acquistare la migliore per le proprie esigenze. Ecco i migliori modelli e come sceglierli. |
Non c'è nulla di più bello per una donna che sembrare più giovani della propria età, "confondendo" tutti quelli che incontra. Lo ha capito bene Becky Brown che, nonostante sia nonna, viene scambiata per la sorella di sua figlia. Ha 45 anni ma è così in forma che nessuno lo direbbe mai. La figlia si chiama Scarlett Saunders, ha 22 anni e da 20 mesi l'ha fatta diventare nonna, mettendo al mondo la piccola Arabella Ray, ma la cosa non ha intaccato assolutamente il fascino di Becky. Le due si somigliano moltissimo, portano la stessa taglia, non a caso si scambiano regolarmente i vestiti, e, quando camminano fianco a fianco, lasciamo tutti senza parole. "E' molto lusinghiero sentire che io e mia figlia ci somigliamo. In molti rimangono scioccati quando dico che sono sua mamma, mi scambiano sempre per sua sorella", ha spiegato la donna orgogliosa. Le due non sono molto simili solo esteticamente ma anche dal punto di vista caratteriale, hanno entrambe la passione per i vestiti e per il make-up e non riuscirebbero a uscire di casa senza trucco o senza tacchi. | Si chiama Becky Brown, ha 45 anni ed è nonna, anche se nessuno lo direbbe. Ha un aspetto così giovane che ogni volta che cammina per strada con la figlia Scarlett tutti la scambiano per sua sorella: ecco come fa a tenersi tanto in forma. |
Sono trascorse poche ore dalla diffusione dell’intervista che Alex Casademunt ha rilasciato al settimanale Chi. L’uomo, ex fidanzato di Rocìo Munoz Morales, ha dichiarato di aver rivisto la sua ex proprio nel periodo in cui lei era già fidanzata con Raoul Bova. In quell’occasione, i due sarebbero stati a letto insieme. Parole forti quelle dello spagnolo che hanno spinto perfino la Morales e Bova a scendere in campo. I due non hanno mai commentato i rumors circolati sul loro conto, nonostante l’imponente numero di notizie che li ha riguardatati a partire dal momento in cui stata resa nota la separazione tra Raoul e Chiara Giordano. Questa volta è Rocìo a parlare e lo fa attraverso un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram. Nella foto postata sul web compaiono due mani strette l’una all’altra affiancata alla frase: “Sempre più uniti”. La Morales e Bova rispondono così ai gossip che li riguardano. Quanto ha dichiarato Casademunt non li ha allontanati: i due formano ancora una tra le coppie più chiacchierate del momento. SEMPRE PIÙ UNITI A post shared by Rocío Muñoz Morales (@rociommorales) on Jan 29, 2015 at 1:36am PST | Le voci sul presunto tradimento di Rocìo Munoz Morales ai danni di Raoul Bova non corrisponderebbero al vero. È la coppia a intervenire sui social in risposta ai rumors circolati sul loro conto dopo l’intervista di Alex Casademunt, ex dell’attrice. |
La sexy starlette del Grande Fratello Veronica Ciardi ha da poco smentito il flirt con Alessio Lo Passo, precisando di non avere molto da spartire con Uomini e Donne e gli ex tronisti. Il gossip montato su di loro si è rivelato una grossa bolla di sapone, ma la verace romana ha tenuto tutti con il fiato sospeso sulla sua vita sentimentale. Quando le fu chiesto se era single o fidanzata Veronica ha glissato con un "no comment" senza voler rivelare la sua situazione con il dj Matteo Aloisi. A quanto pare il mistero è risolto e la Ciardi ha finalmente svelato l'enigma dichiarando a Mediaset il continuo tira e molla con il ragazzo: E' vero al momento siamo lontani. Fra di noi c'è stato un colpo di fulmine e solo col tempo ci stiamo scoprendo. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. | La concorrente del Grande Fratello 10 fa luce sulla sua situazione sentimentale, ultimamente al centro del gossip. Veronica fa sapere di essere lontana da Matteo Aloisi, il bagnino che l’ha conquistata un anno fa. |
La trasmissione Domenica Live si è spesso occupata della questione legata al riconoscimento di Diego Armando Jr: dopo aver raccolto le parole del giovane poche settimane fa che spiegava di non aver ricevuto neanche un euro da suo padre ma di aver voglia di incontrarlo e le ultime notizie di una querela da parte di Diego Jr. e sua madre nei confronti del Pibe De Oro per diffamazione a mezzo stampa, il programma di Canale 5 ha continuato ad interessarsi delle vicende familiari di Maradona. Il campione è stato recentemente a Napoli e qualcuno si è chiesto se avesse approfittato di quelle poche ore per riallacciare i rapporti tesi con la sua ex fidanzata e quel figlio mai riconosciuto ufficialmente. A fugare i dubbi ecco il team di Domenica Live che ha ospitato Cristina Sinagra in studio e ha provato ad intervistare il calciatore. Diego Junior non era in studio ma, come racconta la D'Uso è stato molto "colpito da alcune cose" accadute in questi giorni. "Mi fa rabbia vedere un uomo che si comporta così" – Cristina racconta di non essere stata a Napoli durante i giorni scorsi ma qualsiasi suo tentativo avrebbe avuto poco senso visto che, purtroppo, la vicenda va avanti da decenni: Sono una persona che ha vissuto una storia umana con sofferenza, che lui sia venuto a Napoli ha poco senso. Io ho metabolizzato tutto, mi fa tanta rabbia vedere un uomo che si comporta così. Un figlio è un istinto così naturale, un amore talmente grande che non avere istinto è come se non fosse umano. Lui sembra recitare un copione, dimentica suo figlio e anche l’altro nato lo scorso 13 febbraio. Sembra tutto così finto. "Riconoscerai tuo figlio?" "No comment" Il giornalista di Domenica Live si è fiondato a Napoli per “convincere” Maradona a riconoscere e abbracciare suo figlio Diego jr. Dopo tentativi falliti di incontrarlo è riuscito ad intercettare Hugo, fratello del Pibe De Oro, ad oggi felicemente sposato con Delia, migliore amica della Sinagra. Hugo è stato molto sorpreso dalla domanda del giornalista "Diego riconoscerà suo figlio?" a tratti quasi sconcertato ed ha glissato la questione fuggendo via. Vengono trasmesse delle immagini della conferenza stampa napoletana in cui il calciatore ha raccontato dei suoi affetti ma il giovane figlio non è stato menzionato. Il team del programma di Canale 5 riesce a porre la delicatissima domanda: "Riconoscerai e abbraccerai tuo figlio?" e come risposta riceve un secco "No, no comment". "Rispetto la sua scelta, ma è una cosa grave" – In studio Claudia preferisce non dire più la sua, ma lancia una stoccata: E’ una cosa talmente grave, ma deve nascere da lui, non dal resto della famiglia. Il riconoscimento legale già c’è, la domanda era “riabbraccerai tuo figlio?” Io rispetto la sua scelta, ma è una cosa così grave. La lettera di Diego Jr. – Barbara prima di chiudere ha letto una lettera di Diego Jr., in cui il ragazzo ha ringraziato la conduttrice per aver concesso lo spazio e la dovuta attenzione mediatica sulla sua vicenda: Ciao Barbara, ti ringrazio per la possibilità che mi hai dato per raccontare la mia storia. In questo delicato momento ho scelto il silenzio, anche se lì c’è mia madre ed è come se parlassi io. Mio padre è stato nella mia città ma non ci siamo incontrati; incrociando le dita qualcosa succederà, non dico niente un po’ per scaramanzia un po’ perché così mi è stato consigliato. Adesso giocano in me un sacco di emozioni, un abbraccio a te e a mia madre che è tutta la mia vita. | Il team della trasmissione di Canale 5 si è fiondato a Napoli per “convincere” Maradona a riconoscere e abbracciare suo figlio Diego jr. Durante una conferenza stampa napoletana i giornalisti di Domenica Live hanno posto alcune delicatissime domande al Pibe De Oro ma il campione si è trincerato in un silenzio. |
"Io non voglio comprare cose nuove tutto il tempo. Voglio migliorare e ri-immaginare la roba che ho già in modo che funzioni meglio per me", così è nata l'idea di Sugru, la colla infinitamente modellabile inventata da Jane ni Dhulchaointigh. Era il 2004 quando la giovane fondarice di Sugru elaborò un'idea che avrebbe rivoluzionato il mondo delle colle. Da una sorta di mastice siliconico puzzolente, oggi Sugru ha più di un milione di utilizzatori. Sugru funziona con la ceramica, il vetro, metallo, il legno, e la maggior parte delle materie plastiche e i tessuti. Non era mai stata creata una colla del genere e nonostante sia sconosciuta alla maggior parte delle persone, pensate che il Times l'ha inserita al 22 posto tra le 50 migliori invenzioni del 2010 (e considerate che in quella stessa classifica l'iPad era al 34° posto). Riesce ad aderire ad ogni tipo di superficie e può riparare tutto, Sugru è una colla rivoluzionaria. Una volta usata ne scoprirete i molteplici usi. dimenticate le normali colle perché Sugru vi permetterà di attaccare anche ciò che pensavate fosse destinato solo alla spazzatura. sarà capitato infatti a molti di danneggiare il filo che carica lo smartphone o quello delle proprie cuffie, ad esempio: da oggi non sarà necessario comprarne uno nuovo ma con Sugru potrete facilmente ripararlo, basta far attaccare l'incredibile colla alla superficie da riparare e, trascorsi 30 minuti (nei quali Sugru resta modellabile), l'oggetto torna completamente funzionale. Dopo 24 ore Sugru si trasforma in una gomma siliconica resistente, flessibile, che resta inalterata a meno che non la si rimuova. | Dimenticate i normali adesivi, Sugru è una colla modellabile, impermeabile e durevole, che può riparare davvero tutto. |
Viviamo in un'epoca in cui le donne sono sempre più indipendenti ed emancipate e non di rado vengono lanciate delle importanti iniziative per dire definitivamente addio a ogni forma di maschilismo e di discriminazione di genere. L'ultima "arrivata" è un'opera d'arte realizzata in Brasile, per la precisione su una delle colline dello Stato di Pernambuco, dove qualche giorno fa è comparsa una vagina gigante scolpita nel terreno. Si chiama "Diva" ed è un'installazione realizzata interamente a mano, ovvero senza l'utilizzo di escavatori. È alta 33 metri, larga 16 e profonda 6 e vuole essere sia una provocazione che una celebrazione della forza femminile A idearla è stata la scultrice Juliana Notari, che così facendo si è ribellata al governo ultraconservatore di Jair Bolsonaro. L'opera di Juliana Notari si chiama "Diva", è stata portata a temine in 11 mesi di duro lavoro da un team composto da oltre 40 artisti e operai. Più che una semplice scultura, può essere definita un'installazione di "Land Art", è infatti un enorme scavo realizzato sul terreno di un ex zuccherificio. Attraverso cemento armato e resina rossa riproduce la forma di una vagina ma il suo significato simbolico va ben oltre le apparenze. Questa ferita sanguinante vuole essere un simbolo di rabbia, un urlo per dire finalmente basta alla violenza sulle donne, un vero e proprio inno alla potenza del sesso femminile. Oltre a mettere in discussione il rapporto tra natura e cultura in una società fallocentrica, la scultrice intende servirsi dell'arte per affrontare un tema attuale e sottovalutato come la discriminazione di genere. | Si chiama “Diva” ed è l’opera di Land Art realizzata tra le colline brasiliane che riproduce la forma di una vagina. A idearla è stata la scultrice Juliana Notari, che così facendo si è ribellata alla violenza sulle donne, lanciando una provocazione nei confronti del governo ultra conservatore di Bolsonaro. |
Dire che Federico Lauri, il re del programma "Il salone delle meraviglie", in onda su Real Time, sia diventato il parrucchiere più famoso d'Italia, sarebbe minimizzare un successo che ha raggiunto le stelle in pochissimo tempo. L'hair stylist, che ha curato le acconciature di molte attrici e showgirl, ha iniziato a lavorare da giovanissimo, seguendo una vera e propria passione e diventando, in seguito ad impegno e dedizione, una vera e propria star. Oltre al suo storico salone ad Anzio, sua città natale, il parrucchiere classe '89 ha aperto altri negozi tra Milano, Roma e Napoli, nonché un salone anche in Sardegna. Ma oltre al lavoro, il giovane artista dell'hair style ha una tenera vita privata che condivide volentieri con i suoi fan. Federico Lauri è fidanzato con una ragazza di nome Letizia, con la quale ha avuto una bambina, Sophie Maelle, nel 2017. I due si sono conosciuti nel 2006, quando Letizia era ancora una ragazzina e frequentava l'Istituto di Moda Colonna Gatti, e dopo gli studi ha iniziato a collaborare con quello che sarebbe diventato il suo compagno di vita. La coppia ha ufficializzato il proprio fidanzamento il 2 settembre del 2013, momento in cui è iniziata anche la loro convivenza. La bella Letizia è una figura costante nella vita di Federico Lauri, saltata agli occhi del pubblico in seguito alle numerose comparse nel programma del suo fidanzato, "Il salone delle meraviglie". Nonostante stiano insieme da più di dieci anni, non hanno ancora deciso di fare il grande passo e coronare il loro sogno d'amore con il matrimonio. Eppure nel 2017 la famiglia Lauri si allarga e viene al mondo la piccola Sophie Maelle. L'hair stylist in un'intervista rilasciata a Dagospia confessa che dedica tanto tempo al suo lavoro, circa 15 ore al giorno tutti i giorni, per garantire alla figlia un futuro: "La cosa più difficile è non dire mai "basta", stare lontano dalla mia Sophie Maelle, che ha 2 anni. Ma sto lavorando per lei" dice alla rivista di Roberto D'Agostino. La bambina ha avuto come madrina di battesimo, tenutosi in una bellissima Chiesa di Anzio, la showgirl Valeria Marini, una delle più care amiche di Federico Fashion Style, conosciuto non solo per i suoi trattamenti stravaganti, ma anche per essere diventato uno dei punti di riferimento per numerose showgirl dello spettacolo. | Federico Lauri, il parrucchiere di Anzio famoso per il suo programma su Real Time “Il salone delle meraviglie”, è diventato una vera e propria star nel mondo dello spettacolo. Numerose showgirl e attrici si sono presentate nei suoi saloni, sparsi per l’Italia, ma l’hair stylist oltre al lavoro ha anche una ricca vita privata. Ecco chi sono la compagna e la figlia. |
L'incidente di Monza tra Max Verstappen e Lewis Hamilton fa ancora discutere. Dopo le accuse fatte dalla Mercedes al termine del GP d'Italia con il team principal Toto Wolff e lo stesso pilota britannico che hanno accusato l'olandese di averlo "buttato fuori per opportunismo", adesso è la Red Bull ad accusare la scuderia tedesca. Secondo il consulente numero uno del team austriaco Helmut Marko infatti tutte le polemiche sollevatesi dopo l'incidente sono frutto di una messa in scena orchestrata da Mercedes, infortunio al collo di Hamilton compreso. Il braccio destro di Christian Horner, pur dicendosi non arrabbiato per la decisone dei Commissari F1 di dare la colpa dell'incidente a Verstappen con relativa penalità da scontare nel prossimo Gran Premio, continua a sostenere che quello andato in scena tra Curva 1 e Curva 2 sul circuito di Monza sia stato un normalissimo incidente di gara. Secondo Helmut Marko tutte le polemiche sorte dopo l'incidente sono un tentativo di macchinazione da parte di Mercedes: "È stato un normale incidente di gara, tutte le storie intorno sono state tirate in mezzo dalla Mercedes" ha difatti detto l'austriaco in un'intervista rilasciata a Sport24 Auto. | Pesanti le accuse rivolte dal consulente della Red Bull Helmut Marko nei confronti dei rivali in merito all’incidente tra Verstappen e Hamilton del GP di Monza. Secondo l’austriaco anche l’infortunio al collo del pilota britannico fa parte di una messa in scena orchestrata ad arte dalla Mercedes. |
La scarpiera è un mobile molto utile in casa in quanto ci permette di tenere in ordine le scarpe di tutta la famiglia che, altrimenti, sarebbero sparse per la casa. È però fondamentale tenerla igienizzata e profumata con una pulizia periodica, ad esempio durante il cambio di stagione, seguendo anche dei semplici consigli che ci permetteranno di tenerla pulita più a lungo. Scopriamo allora come pulire la scarpiera ed eliminare gli odori, oltre ai trucchi per tenerla in ordine: in questo modo sarà più facile trovare le vostre scarpe preferite. Durante il cambio di stagione, o quando ne sentite la necessità, svuotate la scarpiera e lasciatela aperta per almeno un'ora, in modo da far circolare l'aria. Nel frattempo approfittate per eliminare le scarpe che non intendete più indossare, pulite quelle della stagione appena trascorsa e sistematele nelle scatole e in appositi sacchetti di stoffa. Se avete una scarpiera di plastica o di resina, potete pulirla con una soluzione di acqua e ammoniaca: svolgerà anche un'azione disinfettante eliminando i batteri. Se invece la vostra scarpiera è in legno, prima spolveratela con un panno morbido e uno spray specifico, pulendo bene anche negli interstizi, dove si forma il cattivo odore. Lasciate agire per alcuni minuti e risciacquate. In alternativa potete utilizzare un ottimo rimedio naturale adatto a entrambe le tipologie di scarpiera: acqua e aceto. Diluite 1 bicchiere di aceto in 2 litri di acqua e pulite la scarpiera con un panno umido: fate due passate, sciacquate e asciugate bene. Per evitare la formazione di umidità sistemate all'interno della scarpiera dei sacchetti di garza con all'interno sale o bicarbonato, oppure sistemate sul fondo dei pezzetti di carbone vegetale, all'interno di una garza: ciò eviterà anche la formazione della muffa, mantenendo igienizzata la vostra scarpiera. Ricordate poi, ogni volta che rientrate a casa, di pulire bene la suola delle scarpe sullo zerbino: il primo gesto che vi aiuterà a mantenere la scarpiera pulita più a lungo. Una volta pulita la scarpiera potete organizzare al meglio le scarpe, così da mantenerla ordinata. Classificate i ripiani in base alla tipologia: uno dedicato agli stivali, uno per le scarpe eleganti, uno per le ballerine, per quelle sportive, ecc… A seconda del modello, sistematele poi con le scatole oppure libere: nel primo caso potete applicare sulla scatola una foto con il contenuto o un bigliettino che identifichi la scarpa, così da trovarle facilmente. Se le tenete libere potete anche ordinarle in base alla frequenza di utilizzo: tenete nei ripiani centrali quelle che utilizzate spesso e nei ripiani più alti quelle fuori stagione o che indossate raramente. Per mantenere l'ordine e la pulizia nell'arco dei mesi, pulite bene la suola delle scarpe prima di riporle al loro posto. Il cattivo odore è uno dei problemi principali della scarpiera: la prima cosa da fare è evitare di inserire al suo interno scarpe e ciabatte che puzzano. Teniamo quindi le calzature pulite e laviamo le scarpe da ginnastica spesso: almeno una volta a settimana se le utilizzare tutti i giorni. Tra i rimedi efficaci per eliminare il cattivo odore c'è l'aceto bianco: già durante la fase di pulizia potete quindi adottare questo metodo che vi aiuterà non solo ad igienizzare ma anche a tenere lontani i cattivi odori dalla vostra scarpiera. Un'ottimo cattura odori è poi il bicarbonato: potete utilizzarlo sia nella fase di pulizia, miscelandolo all'acqua, oppure inserendolo nella scarpiera: sistematelo in un vasetto aperto su un pezzo di stoffa. Cambiate il bicarbonato ogni settimana, per neutralizzare a lungo gli odori. | Mantenere pulita e profumata la scarpiera è importante per non avere problemi di igiene. Vi basterà utilizzare degli efficaci rimedi naturali e seguire dei semplici consigl, per mantenere la vostra scarpiera igienizzata e priva di cattivi odori. Ecco come fare! |
Ha destato grande clamore la confessione shock del tronista Giuseppe Mazzitelli che ieri, durante una puntata di "Uomini e Donne", ha confessato di aver avuto una relazione con un transessuale. Una rivelazione, quella di Giuseppe, che ha suscitato una vera e propria bufera non solo nello studio della De Filippi, improvvisamente invaso da un'ondata di perbenismo, ma anche sul web dove è partito il "toto-trans" per scoprire il nome della misteriosa transessuale. Sul web, infatti, da ieri circolavano voci sull'identità della transessuale, una certa Valentina, napoletana e di professione cantante. Sulla Rete, si sa, il pettegolezzo circola veloce e così nel corso della puntata andata in onda oggi, il tronista ha dovuto smentire le "indiscrezioni", dichiarando senza mezzi termini che non si tratta di Valentina, ma di un'altra persona. Tutto da rifare quindi. Nel frattempo Roberta Pontesilli, la bella corteggiatrice romana di Giuseppe, dopo le lacrime versate e le parole "dure" in seguito alla confessione sembra stia facendo marcia indietro. Sebbene non ufficialmente, pare che la bionda Roberta, dopo aver dichiarato in trasmissione che queste vicende "non rientrano nei suoi stili di vita", si sia ricreduta ed abbia cominciato a difendere Giuseppe dalla sua pagina Facebook. Lucia Cocozza | Nuovo colpo di scena nella vicenda Giuseppe Marzilli-trans. Oggi il tronista ha smentito le insistenti voci che individuavano in una certa Valentina, la transessuale con la quale Giuseppe ha avuto una relazione. |
Nuova moda in arrivo per Facebook: sul popolarissimo Social Media che sta dominando tutta la rete, infatti, è stata lanciata una singolare moda in merito a questa settimana, dedicata all'infanzia. La moda dei cartoni animati su Facebook si sta diffondendo a macchia d'olio, coinvolgendo migliaia di utenti da tutta Italia. Le istruzioni sono le seguenti: fino a lunedì, ogni utente che vorrà aderire all'iniziativa dovrà impostare, come proprio avatar, quello di un noto personaggio dei cartoni animati; va bene qualsiasi personaggio, anche se è preferibile utilizzare l'immagine di un personaggio piuttosto conosciuto, appartenente ad un'epoca che abbraccia il periodo che parte dagli inizi degli anni 80′ fino a metà anni 90′. Sull'immensa rete di Facebook, i personaggi che stanno spopolando sono di varia natura: da Ken il Guerriero fino a Ransie la Strega, da Goku di Dragon Ball fino ai classici Disney… c'è ne per tutti i gusti. In occasione di questa dilagante moda, abbiamo deciso di proporvi una corposa collezione di alcune tra le più belle sigle animate che possiate ricordare, partendo dai "cartoon musicali" come "Jem Superstar" ed "Alvin Superstar" fino agli anime giapponesi di culto "Evangelion", "Ken il Guerriero" e "Holly e Benji". | La mania dei cartoni animati su Facebook sta spopolando sempre più, e in merito a tale fenomeno, vi proponiamo alcune tra le più belle sigle di sempre. |
Oggi sono in tanti a sapere di cosa si parla quando si nomina il Metodo Montessori, e, se non ne abbiamo pienamente consapevolezza non bisogna preoccuparsi perché probabilmente si sarà cresciuti in qualche scuola che ne applica l'approccio educativo senza neppure saperlo. Ormai in tutto il mondo sono più di 20000 gli istituti, tra nidi, scuole dell’infanzia, primarie, superiori e college, che hanno adottato il Metodo Montessori come strumento al servizio dei bambini dalla nascita fino ai diciotto anni. L'indipendenza, la libertà di scelta del proprio percorso educativo e il rispetto per il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino sono i punti caratterizzanti del pensiero di Maria Montessori. Tali principi fondamentali possono essere rispettati attraverso la realizzazione di un ambiente studiato scientificamente per permettere il corretto sviluppo delle abilità cognitive, sociali e morali di ogni essere umano. Tale ambiente può essere ricreato tanto a scuola quanto a casa. | Nel metodo Montessori stimolare la curiosità del bambino e l’apprendimento in modo ludico è indispensabile: ecco alcuni arredi speciali pensati appositamente per i più piccoli. |
Radiosa e dal look decisamente primaverile. Letizia di Spagna è tornata a sorridere dopo le settimane difficili vissute dal Paese a causa dell'emergenza Coronavirus. Insieme al marito, re Felipe VI di Spagna, ha visitato il Centro de Alto Rendimiento nella città di Madrid, dedicato alle attività sportive. Mantenendo la giusta distanza, il re e l'ex giornalista hanno incontrato gli atleti della struttura che vi hanno fatto ritorno dopo la lunga pausa di sospensione dovuta all'emergenza. I sovrani sono stati accompagnati da José Manuel Rodríguez Uribe, ministro della cultura e dello sport, e da Irene Lozano, presidente del consiglio sportivo superiore. | Il re Felipe e la regina Letizia di Spagna, dopo le settimane difficile vissute dal Paese a causa dell’emergenza Coronavirus, tornano a sorridere e fanno visita a un centro sportivo di Madrid. Per l’occasione la Ortiz ha detto addio ai completi neri delle ultime settimane e ha sfoggiato un look primaverile e low cost. |
Loni Jane ha 28 anni, viene dall'Australia ed è una blogger molto famosa nel suo paese. Un anno fa ha messo al mondo il suo secondo figlio ma, nonostante abbia affrontato due gravidanze, ha un corpo assolutamente perfetto. Come ha fatto a tenersi tanto in forma? Ha semplicemente seguito una dieta vegana, eliminando carne, pesce e tutti i prodotti di origine animale dall'alimentazione. A pochi mesi dal parto ha condiviso un'immagine in slip e reggiseno e il risultato è stato mozzafiato: Loni ha un fisico asciutto e tonico, proprio come se non avesse mai portato un piccolo in grembo per 9 mesi. Oggi vuole promuovere un modo responsabile per avvicinarsi a un regime alimentare vegano, spiegandone tutti i benefici attraverso Instagram. "Mangio abbondantemente cibi vegetali, non conto mai le calorie, praticamente non faccio esercizi fisici e non mi sento né limitata né malnutrita. Sto diventando ogni giorno più forte", ha dichiarato la neomamma. Fin da piccola ha sempre avuto un intestino molto sensibile ma, una volta arrivata all'adolescenza, ha seguito uno stile di vita senza regole. Mangiava cibo spazzatura, beveva alcol, dormiva poco e ha così danneggiato il suo organismo. BE PROUD 🌞. This is the result after 2 babies, abundant plant foods, never count calories, eat until satisfied, little to no strenuous exercise, never feel restricted or malnourished, happily endured two pregnancies and two natural births, late 20s and I feel better than I did at 18. I'm not posting this to impress you I'm posting this to impress upon you with the power of the plants, awareness, self respect and love. I have supported this body as my temple for the past 5 years non stop, healed it from extreme viruses like cmv and dangue fever, parasites, candida, acne, digestive issues, vitamin deficiencies, low blood pressure, adrenal issues,low energy, night sweats and weight gain. I am not claiming I am perfect, and that is not my goal nor do I want it to be yours. The goal is optimal health, always gaining knowledge and learning, to have the body in a state of optimal weight/health! The way you were designed to be. I'm still on the journey every single day. I understand my body more than ever about how it works from studying it so long, I still and always will have a sensitive gut (this stems from birth as a premature baby and the smaller one of twins but I do feel like my gut is getting stronger every year as I learn and apply my knowledge 👍🏼 be kind to your body, listen to that voice inside and treat your body with respect, for it's the only place you have to live 🌈 A post shared by Loni Jane (@lonijane) on May 16, 2017 at 2:33pm PDT | Loni Jane ha 28 anni e grazie alla dieta vegana è riuscita a tenersi in forma dopo due gravidanze. La donna ha spiegato sui social quali sono i benefici di questo stile di vita, guadagnando moltissimi seguaci. |
Il mito è morto il 16 agosto del 1977 e da quel giorno in cui lo trovarono morto nel bagno della sua abitazione in seguito ad un arresto cardiaco provocato da un misto di farmaci, sono passati quasi 33 anni. Anche se ci ha lasciato tanti anni fa continua a girare un ricchissimo business intorno al suo nome, infatti solo nel 2009 il suo marchio ha guadagnato 55 miloni di dollari. Oggi in occasione dei suoi 75 anni sono stati organizzati festeggiamenti in tutto il mondo, non solo i fan del cantante si riuniranno per ricordare The King, ma a Graceland ci sarà anche un taglio di una torta di compleanno, una proiezione di tutti i suoi film, una mostra con tutti i suoi abiti di scena e una nuova applicazione su Facebook. La notizia che ha colpito i fan di Presley è stata la pubblicazione del libro: The King and Dr. Nick: What Really Happened To Elvis And Me" del Dr. Nick, medico di Elvis Presley, che ha deciso di pubblicare questo libro per spiegare cosa realmente è successo alla morte di Elvis. Il Dr. Nick alla morte del cantante fu accusato per eccessive prescrizioni di farmaci, tra cui tranquillanti e narcotici che hanno portato poi Elvis alla morte. Il Dr. Nick fu anche espulso dall’ordine dei medici. | Oggi il The King avrebbe compiuto 75 anni e ancora oggi a distanza di 33 anni dalla sua morte intorno al suo nome c’è un giro d’affari non indifferente. |
Sono 450 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia su 54.814 tamponi eseguiti, per una percentuale dei positivi sui tamponi dello 0,8 per cento. Lo riporta il bollettino di mercoledì 22 settembre 2021 diramato dalla Regione Lombardia. Nelle ultime 24 ore si registrano 4 vittime: ieri erano state 9. Da febbraio dello scorso anno i decessi ufficiali per Covid in Lombardia sono così arrivati a 33.996. I contagi sono calati rispetto a ieri, quando erano stati registrati 472 nuovi casi di Coronavirus a fronte di 61.172 tamponi eseguiti. Calano i pazienti ricoverati nei reparti di area medica degli ospedali lombardi, mentre aumentano lievemente quelli ricoverati nelle terapie intensive. Nel dettaglio, questa è la situazione all'interno degli ospedali lombardi. Nei reparti di area medica, non critica, sono ricoverati 417 pazienti Covid, 20 in meno rispetto a ieri quando erano 437. Nelle terapie intensive degli ospedali lombardi invece sono ricoverati 62 degenti Covid, uno in più rispetto a ieri quando erano 62. | Sono 450 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore, con 4 morti. I pazienti ricoverati nei reparti di area medica degli ospedali sono 417, mentre in terapia intensiva ci sono 63 pazienti. Ecco i dati del bollettino Coronavirus della Lombardia di mercoledì 22 settembre 2021 diramati dalla Regione. |
Fiori d'arancio per un ex cavaliere del Trono Over di Uomini e Donne, rimasto nella memoria dei fan soprattutto perché venne allontanato dalla trasmissione. Parliamo di Gianluca Mastelli: fu la stessa Maria De Filippi a chiedergli di lasciare il programma, dopo che lui aveva rivolto accuse alla redazione. Oggi, Mastelli ha trovato l'amore accanto alla compagna Morena Bonvicini: come mostra un post sul suo profilo Facebook, nel corso di una cena romantica le ha chiesto di sposarlo e lei ha risposto sì. E dire che soltanto fino a tre mesi fa faceva ancora coppia fissa con Erika Ruffolo, conosciuta proprio a UeD. L'esperienza di Gianluca Mastelli al Trono Over è andata in scena nel 2015. L’uomo ha iniziato a frequentare la Ruffolo ma non ha voluto lasciare subito il programma. A quel punto è stato accusato di restare a Uomini e Donne per cercare visibilità mediatica ed è stato al centro di uno scontro con Maria De Filippi, che lo ha costretto ad andarsene. Gianluca ha poi commentato la sua eliminazione, tacciando UeD di "inciviltà, cattiveria, falsità" e sottolineando di aver subito "imposizioni dalla redazione". Dopo l'addio al programma, lui e Erika hanno continuato a frequentarsi. Dopo una crisi risalente all'agosto 2016, sono tornati insieme qualche mese più tardi e a settembre 2017 hanno festeggiato i due anni di vita insieme. L'amore è però finito poco dopo. | Nel 2015 venne allontanato da Uomini e Donne dopo una lite con Maria De Filippi, fino a pochi fa risultava legato alla ex Dama Erika Ruffolo. Ora, Mastelli è pronto a sposare Morena Bonvicini. |
Le domande per accedere al Reddito di emergenza nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021 potranno essere inoltrate a partire dal primo luglio e fino al 31 luglio. A comunicarlo è l’Inps, spiegando che le richieste potranno essere inviate esclusivamente in questo periodo, nel mese di luglio, e dovranno essere presentate allo stesso istituto di previdenza. Tutti i potenziali beneficiari del Rem devono presentare domanda, non essendo previsto il riconoscimento automatico del beneficio per chi ha già ricevuto i pagamenti delle mensilità precedenti. Il decreto Sostegni bis ha infatti introdotto quattro nuove mensilità, da giugno a settembre, oltre alle tre già concesse e per cui era necessario presentare richiesta entro il 31 maggio, con i pagamenti scattati il 15 giugno. Con un altro apposito messaggio l’Inps fornirà nei prossimi giorni ulteriori chiarimenti sui requisiti per accedere a queste quattro mensilità e sulle incompatibilità con altri benefici. I nuclei familiari che possiedono i requisiti richiesti per accedere al Reddito di emergenza potranno presentare domanda attraverso diversi canali. In primis il sito dell’Inps, sul quale devono autenticarsi con pin dispositivo (che ora l’istituto non rilascia più), Spid, Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica. L’altra possibilità è quella di rivolgersi agli istituti di patronato per inoltrare la domanda per accedere alle quattro mensilità ulteriori del Rem. | Le domande per le mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre del Reddito di emergenza potranno essere inoltrate solamente tra l’1 e il 31 luglio, come comunicato dall’Inps. Vediamo quali sono i requisiti per accedere al beneficio – che prevede un importo da 400 a 800 euro – e come presentare domanda. |
Si sa, le dive non ottengono questo appellativo per niente. E si sa anche che finora, tra tutte le dive dei giorni nostri, quella più capricciosa sembra proprio essere una in assoluto: Mariah Carey. Questa volta non parliamo di richieste assurde nè di premi con sbronza, ma ancora una volta la diva Mariah ha trovato il modo di far parlare di sè. La star sarebbe dovuta apparire insieme all'ereditiera Paris Hilton nel videoclip del principe del Brunei Azim. Il principe voleva entrambe le due celebrità nel suo video per potersi garantire un po' di successo all'esordio musicale. Mariah, però, ha detto no: la diva non ci sta proprio a dividere la scena con un'altra, nemmeno se l'altra è l'altrettanto celebre Paris Hilton. Mariah si sarebbe impuntata e avrebbe dichiarato : "O me o lei. Non lo farò ins ieme a lei. Sono più famosa io!" E così non c'è stato verso: il principe ha dovuto scegliere fra le due e Paris ha dovuto cedere il posto a Mariah, considerando soprattutto la grande amicizia che lega la diva al principe del Brunei che ha promesso di farle raggiungere Londra da New York insieme al suo staff in un jet privato. Sempre qualche anno fa il principe Azim aveva donato a Mariah una collana ed un bracciale del valore di quasi 6 milioni di dollari, dopo essere andato a trovarla ovviamente sempre in jet privato. | Mariah Carey non ci sta a dividere la scena del nuovo video del principe del Brunei con Paris Hilton e così l’ereditiera viene scaricata dal progetto. |
Poteva essere la serata di Beyoncé, è stata, invece, quella di Justin Bieber che, nonostante sia sui giornali più per polemiche che per altro, continua a portare a casa premi. ieri sera, infatti, è stato il vincitore del maggior numero di premi agli Mtv Ema 2016, con tre statuette, "Miglior canzone" con "Sorry", "Miglior fanbase" e anche il "Best Italian Act", con la Queen Bey rimasta a bocca asciutta. Eppure, nonostante le vittorie Bieber non era presente alla Ahoy Arena di Amsterdam, dove ieri sera si è svolto lo show condotto da Bebe Rexha. Un paio di statuette le ha portate a casa anche Lady Gaga, compresa quella come "Migliore artista donna", mentre il "Miglior artista uomo" è Shawn Mendes, ex Vine star e oggi uno dei giovani più affermati del panorama musicale, mentre il premio come miglior gruppo pop è andato alle Fifth Harmony, mentre i Twenty One Pilots vincono come "Miglior gruppo Alternative" e "Miglior Live", Drake come "Miglior artista Hip Hop" e Martin Garrix "Miglior artista elettronico" e "Best World Stage". Niente da fare per i Green Day, battuti dai Coldplay come "Best Rock", ma vincitori del "Global Icon Award" e autori di una delle performance più attese della serata con "American Idol", con tanto di riferimento alle prossime elezioni americane: "È bello stare qualche giorno fuori dagli Stati Uniti a causa di queste orribili elezioni che si stanno tenendo" ha detto il cantante Billie Joe Armstrong. Ieri sera, poi, si era saputo che il vincitore del Best Italian Act erano stati Benji & Fede, i due ragazzi che con "0+" stanno conquistando anche le classifiche italiane, con due settimane al primo posto. Tra gli esclusi importanti, oltre a Beyoncé c'è anche Afdele che non è riuscita a battere Justin Bieber con la sua "Hello". | Si sono svolti ieri sera gli Mtv Ema 2016 che hanno incoronato Justin Bieber re della serata, lasciando a bocca asciutta Beyoncé e Adele; due premi anche per Lady Gaga, Martin Garrix, Shawn Mendes, Twenty One Pilots e Zara Larsson, mentre tra gli italiani hanno vinto Benji & Fede. |
Una montagna di contanti, per lo più banconote da 50 e da 100 euro. Pacchi su pacchi, per un ammontare complessivo che supera abbondantemente i quattro milioni di euro. Un tesoro con cui si sarebbero potute comprare automobili, appartamenti di lusso. Qualsiasi cosa. E invece Salvatore Abbate, l'imprenditore arrestato oggi nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli sullo smaltimento rifiuti e sulla Sma Campania, quei soldi li teneva nascosti in casa sua. La Guardia di Finanza ci ha messo quasi un giorno intero a contarli, e sarebbero tutti veri. Gli investigatori li hanno trovati stamattina, nel corso di una delle perquisizioni, erano nascosti nella cantina. Imbustati come salumi sottovuoto, per evitare che l'umidità potesse danneggiare le banconote. Durante la giornata non erano emersi dati sulla cifra, soltanto una considerazione: "tanti, ma veramente tanti". Nelle immagini diffuse dalla Guardia di Finanza (che ha condotto le indagini insieme alla Polizia di Stato) fa quasi impressione vedere i militari che spostano le buste di plastica piene di banconote nei borsoni. Li accatastano solo, perché contarli ad occhio è impossibile. L'inchiesta ha svelato un meccanismo di corruzione dietro la Sma Campania, la società della Regione che si occupa di vari campi, anche di bonifiche. Nel mirino degli inquirenti, oltre agli imprenditori, anche funzionari pubblici, faccendieri a vario titolo, tre poliziotti e personaggi di spicco del clan Cimmino del Vomero. Stamattina l'esecuzione dell'ordinanza: 3 indagati in carcere, 13 agli arresti domiciliari, per gli ultimi 2 sospensione di 6 mesi. | In casa dell’imprenditore Salvatore Abbate, tra i destinatari delle misure eseguite oggi da Polizia e Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta sullo smaltimento illecito di rifiuto, è stato trovato un tesoro in contanti. Pacchi di banconote stipate in cantina, è stato necessario un giorno intero per contarli: sono oltre 4 milioni di euro. |
La cantante scozzese Susan Boyle sarebbe stata presa di mira da una baby gang, che l'avrebbero addirittura aggredita dando fuoco a un pezzo di carta in fiamme e lanciandoglielo sul volto. L'incredibile racconto è riportato dal Mirror, che ha parlato di "testimoni terrorizzati" alla vista della star lanciata da Britain’s Got Talent letteralmente circondata e insultata da circa 15 adolescenti, non lontano dalla sua abitazione a Blackburn, nel West Lothian (vicino a Edimburgo). Un portavoce della Boyle ha riferito come si sia pensato di chiamare la polizia per fronteggiare la situazione: non è chiaro se sia stata effettivamente sporta denuncia, ma sembra che la banda sia responsabile di altri simili attacchi rivolti a persone del posto. | La cantante scozzese 56enne presa di mira da un gruppo di adolescenti, che l’avrebbero insultata pesantemente oltre a gettarle addosso oggetti e un pezzo di carta in fiamme. |
Dopo aver scelto Antonio Passarelli a Uomini e Donne e sistemato in questo modo la sua vita sentimentale, almeno per il momento, l’ex tronista Teresanna Pugliese è finalmente libera di pensare alla carriera. La ragazza, che si dice appassionata di moda da sempre, ha rivelato di aver stretto un’importante collaborazione con un marchio di moda attraverso il quale potrà presto realizzare il suo sogno. Ecco che cosa ha raccontato Teresanna al settimanale Vip che l’ha intervistata: La moda è la mia passione da sempre e da questo momento mi ci potrò finalmente dedicare perché la storia con Antonio, che sta andando a gonfie vele, mi regala molta serenità. Inizierò presto una collaborazione con il marchio Bagatelli, di proprietà di un mio amico stilista. Amo i vestiti d’epoca, anche dal gusto hippie e mi piace essere sempre originale in fatto di look. Sfrutterò le mie competenze personali per fare un buon lavoro. Terminata la parentesi in tv, dunque, per Teresanna si prospetta un periodo di duro lavoro grazie al quale, però, potrà iniziare a realizzare il suo sogno in fatto di moda. Grazie ad Antonio, il fidanzato con il quale ha presenziato al party di Visto suscitando invidia e ammirazione da ogni parte, la ragazza potrebbe già essere introdotta in alcuni degli ambienti che contano. Recentemente, infatti, i due sono stati fotografati insieme alla sfilata organizzata dallo stilista Carlo Pignatelli con il quale, già in passato, Passarelli ha stretto buoni rapporti tanto da essere fotografato insieme ad alcuni amici nella favolosa villa che lo stilista ha acquistato in Sardegna per trascorrere le vacanze estive lontano dagli stress inevitabilmente legati al lavoro e alla vita in città. Per il momento, dunque, nonostante Giulia e Alessio si professino profondamente innamorati – l'ultima sopresa di Lo Passo a Pomeriggio 5 ha eliminato ogni dubbio in proposito – potrebbero essere proprio il bel Passarelli e la sua fidanzata la coppia meglio riuscita dell'ultima stagione di Uomini e Donne, edizione che ha sfornato, tra gli altri, anche gli amatissimi Leonardo e Diletta. | Terminata la parentesi a Uomini e Donne, Teresanna Pugliese è pronta a conquistare il mondo della moda. Al settimanale Vip che l’ha intervistata, l’ex tronista ha svelato che presto inizierà un’importante collaborazione col marchio Bagatelli. |
È all’ottavo mese di gravidanza Amalia Roseti, ex protagonista de La pupa e il secchione nonché scelta di Luca Dorigo a Uomini e Donne per ben due volte. Amalia è stata una tra le donne più belle mai passate nello studio di Maria De Filippi, una donna che sembrava animata dal proposito di fare televisione a tutti i costi ma che, per amore della sua famiglia, ha rivoluzionato completamente la sua vita. A distanza di 7 anni dal suo momento d’oro in televisione, Amalia è radicalmente cambiata. Oggi racconta in un’intervista al settimanale Top che, accantonato il sogno di diventare famosa, diventerà presto mamma. L’ex Pupa è incinta del compagno Stefano Pugnali e con lui aspetta Pietro, il suo primogenito. Sul fronte professionale, oggi la Roseti è una wedding planner e lavora tra Milano e Londra. Tra un anno, sposerà Stefano – Lontana dalla televisione, Amalia ha finalmente realizzato quei sogni che nemmeno sapeva di coltivare. La sua è stata una gravidanza voluta e presto, tra circa un anno, completerà la sua famiglia sposando Stefano: Il mio lavoro consiste nell’organizzare matrimoni e presto ci sarà anche il mio. Abbiamo già qualche data disponibile e contiamo di sposarci entro un anno. Prima, voglio diventare mamma. Con Stefano, abbiamo deciso di goderci la nascita e i primi mesi di nostro figlio. Non è pentita di aver abbandonato il piccolo schermo perché la sua professione continua a regalarle tante soddisfazioni: Ho costruito il mio percorso con fatica e determinazione. Ci ho messo impegno, passione e dedizione. E i risultati sono arrivati. | Che fine ha fatto Amalia Roseti, ex protagonista de La pupa e il Secchione e scelta di Luca Dorigo a Uomini e Donne? La sua nuova vita vi sorprenderà. |
È più di un anno ormai che prosegue la battaglia tra Siae e Soundreef sui diritti d'autore e oggi è arrivato il Tribunale di Milano, tramite un decreto ingiuntivo, a mescolare le carte e ordinare a una società di organizzazione di concerti, la Sowbees, di dover pagare a Soundreef il compenso dovuto al popolare artista a titolo di compensi per diritto d'autore, dal momento che l'azienda aveva deciso, allineandosi a quanto prevede la normativa di pagare solo la SIAE e adesso ha 40 giorni, invece, per decidere se pagare anche Soundreef oppure opporsi al decreto ingiuntivo. La decisione è stata emessa in sede monitoria, quindi con un decreto emanato in assenza di alcun contraddittorio fra le parti – come sottolinea la stessa Siae – e decide che "chi utilizza i diritti d'autore di un artista o di un editore è tenuto a pagare direttamente i titolari dei diritti o chi abbia ricevuto da questi ultimi il mandato alla gestione dei diritti e non può pagare sempre e comunque la SIAE anche in relazione a diritti estranei al repertorio dei propri mandanti e associati" spiega Soundreef in una nota in cui spiega anche, tramite l'avvocato Guido Scorza, che: "Alcuni organizzatori di concerti non versano a Soundreef quanto dovuto perché sviati e confusi da pratiche commerciali della SIAE che formano attualmente oggetto di un procedimento davanti all'Antitrust. Questa decisione, per quanto pronunciata in sede sommaria, potrebbe contribuire a chiarire ciò che dovrebbe essere ovvio: nessuno SIAE, inclusa, può gestire diritti d'autore e incassare compensi in assenza di un mandato da parte del titolare dei diritti. La volontà di un autore deve essere sempre e comunque rispettata e non c'è questione di mercato, né esclusiva che possa travolgere questo principio elementare". Confida nell'Antitrust Davide D'Atri, fondatore e amministratore delegato di Soundreef: "Questa decisione del Tribunale di Milano, dunque, è solo un primo passo nella direzione auspicata". La Siae affida la sua difesa a una nota in cui si legge: "Non conosciamo il provvedimento; prendiamo atto che la stessa Soundreef lo definisce sommario e cioè emesso sulla base della sola rappresentazione dei fatti da parte di Soundreef. Riteniamo utile segnalare che ad oggi la normativa sul diritto d'autore in Italia non è in alcun modo cambiata e che SIAE ha il dovere di incassare per tutte le opere che ha in tutela, a protezione di quel diritto d'autore che si cerca di scardinare e quindi a salvaguardia di tutto il mondo degli autori ed editori. L'esclusiva di SIAE è ad oggi saldissima e col tempo si chiarirà ogni equivoco, o peggio strumentalizzazione, attorno ad essa". | Il Tribunale di Milano ha emesso un decreto ingiuntivo di pagamento a una società che, organizzando il concerto di Fedez, aveva pagato i diritti d’autore a Siae e non a Soundreef, società di cui fa parte il cantante. |
Sono 81 le vittime del Coronavirus di Whuan in Cina accertate fino ad oggi e il numero delle persone infettate è salito a 2744 a partire dal 1 dicembre, data individuata dell'inizio del contagio. Il virus si sta diffondendo anche in altri paesi come Corea, Giappone, Thailandia e anche negli Stati Uniti d'America con due infetti. Si fa dunque sempre più necessario informare rapidamente le persone e trovare un modo interattivo, facile e veloce per informare il maggior numero di persone e la risposta arriva dal mondo del design. Generalmente le informazioni riguardanti i contagi arrivano sotto forma di tabelle di dati. I dati spesso risultano poco leggibili e comprensibili a chi non è del settore, così la Dottoressa Stephanie Evergreen, specialista nella comunicazione di dati, ha suggerito di usare altro modi per fornire informazioni riguardo al Coronavirus, definito anche con la sigla "2019-nCoV". Al posto delle tabelle di dati, sarebbe preferibile indicare le informazioni riguardanti la diffusione del virus attraverso delle mappe dove, ad esempio, si mostrano le aree in cui è stato diffuso il 2019-nCoV con un colore come il rosso. In questo modo al pubblico salterà subito all'occhio in quale paese bisogna allarmarsi e dove invece non si corre il rischio di contagio. | Le vittime del Coronavirus di Whuan, in Cina, continuano ad aumentare e a diffondersi anche in altri paesi del mondo. Risulta quindi essenziale agire rapidamente per trovare un modo interattivo, facile e veloce per informare il maggior numero di persone e la risposta arriva dal mondo del design. |
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