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Esecuzione immobiliare Dopo che il creditore è riuscito ad avere il titolo esecutivo deve iniziare il recupero coattivo del credito vantato verso il debitore. Se il creditore è fortunato può trovare un debitore che ha un patrimonio consistente e si può trovare nella posizione di poter scegliere il tipo di esecuzione forzata da intraprendere per riuscire a soddisfare il proprio il credito. Per quanto possa sembrare assurdo, uno dei presupposti dell'esecuzione forzata è anche la "fortuna" del creditore, infatti, nulla esclude che il medesimo creditore, dopo aver iniziato l'esecuzione forzata, si trovi a dover affrontare degli intoppi che, nella migliore delle ipotesi, possono solo allungare i tempi di gestione dell'esecuzione forzata (contestazioni con opposizione del debitore) nella peggiore delle ipotesi possono portare all'estinzione dell'esecuzione forzata (non dovute al debitore, ma alla complessità del sistema giuridico). Nulla esclude che, iniziata l'esecuzione immobiliare il creditore si trovi a dover fare i conti con un esproprio da parte della pubblica amministrazione (del medesimo bene pignorato). Risulta evidente che in una situazione nella quale si intersecano una procedura esecutiva immobiliare e una procedura di espropriazione per pubblica utilità (aventi ad oggetto il medesimo bene) sussiste l'esigenza di stabilire quale delle due procedure (una privata: l'esecuzione forzata immobiliare diretta a recuperare un credito; l'altra pubblica: l'esproprio diretta a conseguire un interesse pubblico) dare la precedenza o ritenere prevalenti. La questione della prevalenza dell'esecuzione forzata o dell'esproprio (quando hanno ad oggetto il medesimo bene) non può essere risolta in base alla priorità delle trascrizioni, in quanto si tratta di due trascrizioni (probabilmente) con funzioni diverse: opponibilità ai terzi (la trascrizione del pignoramento immobiliare), pubblicità notizia (la trascrizione dell'esproprio). La prevalenza dell'esecuzione forzata o dell'esproprio aventi ad oggetto il medesimo bene non possono essere risolti facendo riferimento alla priorità delle trascrizioni, poiché la normativa sull'esproprio ha delle norme speciali che potrebbero risolvere la questione. Infatti, mentre l'esecuzione forzata immobiliare è regolata dal codice di procedura civile l'esproprio è regolata da "testo unico espropri" (D.P.R. n. 327 del 2001) e per quanto attiene all'interferenza dell'espropriazione per pubblica utilità con l'espropriazione forzata immobiliare si potrebbe richiamare l'art. 25 del testo unico il quale, sotto la rubrica "Effetti dell'espropriazione per i terzi", dopo avere disposto, rispettivamente con il comma 1 e con il comma 2, che «L'espropriazione del diritto di proprietà comporta l'estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui l'espropriazione è preordinata» e che «Le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriando non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio», sancisce con il comma 3 che «Dopo la trascrizione del decreto di esproprio, tutti i diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti valere unicamente sull'indennità». | La Cassazione del 19.9.2017 n. 21591 ha stabilito che in pendenza di un’esecuzione forzata immobiliare la sopravvenienza di un decreto di esproprio per pubblica utilità determina un fenomeno di impossibilità del processo esecutivo e un fenomeno di necessaria estinzione del medesimo. Il giudice dell’esecuzione deve d’ufficio dichiarare l’estinzione della procedura esecutiva, senza la possibilità di trasferire l’esecuzione forzata immobiliare sull’indennità di esproprio ex art. 25 Dpr del 8.6.2001 n. 327. |
Cambiare la Costituzione, questo l’unico imperativo lanciato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nella sua audizione al Parlamento italiano. Ma dopo il suo intervento, Piazza Affari perde due punti percentuali, critiche dall’Opposizione che replica al ministro definendo “fumosi” gli intenti proclamati stamane, sulla stessa linea anche il ministro Bossi che ha definito "rottura di coglioni" il recente incontro con il presidente Silvio Berlusconi. All’ordine del giorno del governo c’è la riforma dell’articolo 81 della Costituzione “che non è un caso di successo” secondo Tremonti. Crisi economica, pareggio di bilancio e tagli L’introduzione del vincolo obbligatorio del pareggio di bilancio in Costituzione è stata definita dal ministro come necessaria, poiché costringe a scelte di maggiore rigore: “non si può più spendere oltre quello che prendi”. Fattori nuovi hanno reso necessario rivedere ciò che la Camera aveva stabilito con il proprio voto sul Decreto che pone il 2014 come data per il raggiungimento del pareggio di bilancio. Tre le proposte messe in campo dal ministro, l’accorpamento delle festività e delle domeniche “tranne quelle religiose che sono oggetto di trattato” e l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie dal 12,5% al 20%. La lettera inviata dalla Bce al governo italiano suggerisce – secondo Tremonti – di tagliare gli stipendi dei dipendenti pubblici e altri tagli alla spesa corrente. “Abbiamo il terzo debito pubblico del mondo” enuncia il ministro, “sicuramente dobbiamo intervenire con maggiore incisività sui costi della politica” e “rendere più flessibile il mercato del lavoro anche per evitare forme di abuso dei contratti a tempo determinato” che creando instabilità a livello personale, generano instabilità anche per l’economia. Allo studio del ministero anche norme per anticipare il pareggio di bilancio al 2013 anche in base a interventi sulle pensioni di anzianità e delle donne. All’ultimo posto, riflessioni su più forti misure di contrasto all’evasione fiscale. | Cambiare la Costituzione, intervenire sulle pensioni di anzianità e anticipare il pareggio di Bilancio al 2013 come chiesto dalla Bce: questa la ricetta per superare la crisi economica definita del ministro Tremonti nella sua audizione in Parlamento. |
In Italia quattro giovani occupati su dieci hanno trovato lavoro grazie alla segnalazione di parenti, amici o conoscenti. Inoltre il 41% dei diplomati e il 31,4% dei laureati dichiara che per svolgere adeguatamente il proprio lavoro sarebbe sufficiente un livello di istruzione più basso rispetto a quello posseduto. A sostenerlo è una ricerca dell’Istat, relativa al secondo trimestre del 2016, sul mercato del lavoro tra i 15 e i 34enni. In Italia il primo canale per trovare lavoro sono le conoscenze: quattro giovani su dieci hanno trovato lavoro grazie alla segnalazione di parenti, amici conoscenti. Questa scelta si riduce con l’aumentare del livello di istruzione dei giovani perché una maggiore conoscenza permette di “praticare altri canali di ingresso” come le inserzioni sulla stampa via web, la chiamata diretta a un datore di lavoro, le segnalazioni delle università, precedenti esperienze (come gli stage). Stando ai dati la scelta di cercare lavoro attraverso queste vie informali è più diffusa nel centro del Paese e in maggioranza tra gli uomini. La seconda via per trovare un’occupazione resta la chiamata diretta al possibile datore di lavoro: per un giovane su cinque questa è stata la scelta giusta. Come terza via per il 12% dei giovani, per lo più uomini laureati e residenti al Sud, c’è l’opzione di aprire un’attività autonoma. Inoltre l’stat segnala che, nonostante l’ampliamento del ruolo e dei compiti assegnati ai centri per l’impiego e alle Agenzie per il lavoro private, la percentuale di ingressi favorita dall’intermediazione di queste strutture è piuttosto bassa: nel complesso, interessa il 6% dei giovani occupati. Questo dato è poi particolarmente in calo al Sud. Il fenomeno dell’overducation, ossia la mancata corrispondenza tra il livello di istruzione raggiunto e la professione svolta è, per i giovani italiani, piuttosto diffuso nel nostro Paese. Nel 2016 ben il 38,5% dei giovani diplomati e laureati di 15-34 anni (circa 1,5 milioni) dichiara che per svolgere adeguatamente il proprio lavoro sarebbe sufficiente un più basso livello di istruzione rispetto a quello posseduto. Stando ai dati: "Alti livelli di sovraistruzione si riscontano nel lavoro dipendente a tempo indeterminato con il 35,5% dei laureati e 39,5% dei diplomati con le stesse caratteristiche; nei lavori atipici con il 47,1% nei diplomati; mentre si arriva al minimo per i laureati che intraprendono un lavoro autonomo con il 20,8%." Questo fenomeno sembrerebbe essere diffuso a prescindere dal background familiare di provenienza. Sono quattro giovani disoccupati su 10 a dirsi disponibili a trasferirsi pur di trovare lavoro e la metà tra loro andrebbe anche all’estero per la prospettiva di un’occupazione. Quest’ultima opzione si riduce però con l’avanzare dell’età degli intervistati, probabilmente per via dei maggiori vincoli familiari che si hanno. Sono più gli uomini del sud a essere disponibili al trasferimento: “Poco meno di un giovane su due lascerebbe il suo luogo di residenza per un lavoro contro tre giovani su 10 di quelli al Nord”. Più il titolo di studio conseguito è specializzato più i ragazzi sono disposti a fare la valigia per motivi lavorativi: “Sono disposti a trasferirsi circa sei laureati disoccupati su 10. Tra questi ultimi è molto più elevata anche la disponibilità a trasferirsi all’estero: tre su 10”. | In Italia il primo canale per trovare lavoro è quello delle conoscenze: quattro giovani su dieci hanno trovato lavoro grazie alle raccomandazioni e il fenomeno riguarda soprattutto gli uomini e il centro Italia. Inoltre quattro giovani disoccupati su 10 sono disponibili a trasferirsi pur di trovare un’occupazione. |
Nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha firmato i decreti che definiscono i contenuti e le modalità di svolgimento delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale: Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Medicina in inglese, Veterinaria, Architettura, Professioni sanitarie. Alla facoltà di Medicina i posti disponibili quest’anno saranno 9.513 e cioè 470 in meno rispetto allo scorso anno. Ma non è questa l’unica novità del test di Medicina 2015. La prova per accedere alla facoltà a numero chiuso si svolgerà, com’è noto, il prossimo 8 settembre e da lunedì 6 luglio sono aperte le iscrizioni. Nuova la struttura del test, con una riduzione dei quiz di logica e cultura generale a favore delle domande di biologia e chimica. Per quanto riguarda la graduatoria, come in passato sarà compilata su base nazionale. È il sito Skuola.net a elencare nel dettaglio tutte le informazioni sul test di Medicina 2015. I candidati, a partire dal 6 luglio 2015 e fino al 23 luglio 2015, potranno iscriversi online attraverso il portale Universitaly. Per completare l’iscrizione bisogna pagare il contributo per la partecipazione al test e per essere valido il pagamento dovrà essere effettuato entro e non oltre il 31 luglio 2015. Al momento dell’iscrizione online, ogni aspirante matricola dovrà fornire le proprie informazioni personali (nome, cognome, data di nascita, paese di nascita, residenza, ecc.), insieme agli estremi di un documento di identità valido e il numero di codice fiscale. Ogni aspirante medico dovrà inoltre indicare in ordine di preferenza le sedi universitarie per cui si intende concorrere, considerando che tali preferenze sono irrevocabili e non integrabili successivamente alla chiusura delle iscrizioni. L'ordine di preferenza delle sedi sarà importante ai termini della graduatoria. Ogni partecipante dovrà sostenere il test nella sede indicata come “prima scelta”. Il test universitario di Medicina 2015 consiste nella soluzione di 60 quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato ne deve individuare una soltanto. I quiz verteranno su temi di cultura generale, ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. Sulla base dei programmi che costituisce parte integrante del decreto, vengono predisposti 2 quesiti per l'argomento di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica e 8 di fisica e matematica. Rispetto al passato gli aspiranti medici di quest’anno si ritroveranno di fronte meno domande di logica e cultura generale a favore dei quiz di chimica e biologia. Gli studenti avranno 100 minuti di tempo per rispondere alle domande. | Il test universitario di Medicina si svolgerà il prossimo 8 settembre e dal 6 luglio è possibile iscriversi. I posti disponibili per il prossimo anno accademico sono 470 in meno rispetto al passato. |
Che la storia d'amore che sta appassionando il paese fosse infinita l'avevamo capito l'ultima volta che avevamo visto Belen Rodriguez e Fabrizio Corona a Barcellona. I due, in teoria, si erano lasciati, infatti, Corona ha cacciato Belen da casa, mettendo le sue valigie fuori la porta, per strada, inoltre la Rodriguez ha dichiarato di essere felice senza Fabrizio. E invece è tutto cambiato di nuovo e i due sono felicemente innamorati. Neanche Marco Borriello, amore indimenticato della showgirl argentina, ha potuto fare qualcosa per distruggere la coppia. Secondo Novella 2000 i due sono stati visti baciarsi all'aeroporto della città spagnola, dove lui ha accompagnato la mamma, la sorella e il papà della bella argentina prima che partissero per le vacanze in Grecia, come un bravo fidanzato. Il re dei paparazzi per riconquistare la sua amata le avrebbe promesso i fiori d'arancio, un matrimonio in piena regola, infatti le ha giurato che dopo il divorzio da Nina Moric, la cui sentenza definitiva arriverà per settembre, vuole sposare ad ottobre Belen. Questo forse non basterà per dare certezze alla sua non più ex fidanzata, Corona dovrà prometterle di non fare più gesti incoscienti, come quello di lunedì scorso quando è stato denunciato per guida senza patente e per aver inveito contro dei poliziotti che l'hanno fermato a bordo di una moto, che non era di sua proprietà. Questa storia tra i due ha un po' stancato, un giorno stanno insieme e il giorno dopo sono di nuovo separati e continuano a riempire le pagine dei giornali di gossip. Che sia una trovata pubblicitaria per distogliere l'attenzione dal processo che vede come testimone Belen Rodriguez per uso di cocaina nei locali milanesi? Una nuova puntata ci aspetta , per saperne di più. | Fabrizio Corona e Belen Rodriguez son tornati insieme dopo pochi giorni di separazione e lui promette di sposarla ad ottobre. |
I Co’ Sang sono un duo hip hop di Napoli, composto da Antonio Riccardi detto Ntò e Luca Imprudente detto O’Luchè. Cresciuti nel rione Marianella, ai confini di Scampia, dopo la partecipazione all’album autoprodotto “Spaccanapoli” hanno inciso il loro debutto nel 2005, il bellissimo “Chi more pe’ mme”. Il loro nuovo album si intitola “Vita bona” Antonio e Luca tornano a raccontare la realtà amara dei nostri tempi con le loro rime affilate. Napoli umiliata e perdente, neomelodici, camorra e politica bagorda. “Vita bona” è un manifesto, un esplicito e polemico manifesto. Le basi sono potenti e costruite magistralmente, sia il giovane produttore Guido Parisi che O’Luchè confermano le loro doti in fase di produzione. Infine le collaborazioni: Fuossera (nell’ottima Nun saje nient ‘e me), Monsi du 6, l’indimenticabile voce degli Almamegretta Raiz, Marracash, El Koyote e Akhenaton degli IAM. Uno dei pezzi più diretti di "Vita bona" è "Mumento d'onestà", nel quale i Co' Sang, distinguendo tra vita e fiction, tra situazioni concrete e mode del momento, chiariscono la loro posizione sulle numerose speculazioni che hanno seguito la pubblicazione di "Gomorra" e, spesso, li hanno visti coinvolti in equivoci dettati dalla troppa superficialità. "Noi non rappresentiamo le strade, ma la gente che c'è dentro, la stessa gente che ci ascolta e ci vuole bene, può avere tre lauree o essere piena di precedenti, può essere di Napoli come di qualsiasi altra parte d'Italia, cerchiamo di fare musica motivata da una sofferenza che non è causata solo da un fenomeno criminale, non siamo in antitesi a niente, siamo a favore delle emozioni". | Vita bona è il nuovo disco del veracissimo duo hip hop, reduce dal clamoroso successo del primo album. |
Dopo la batosta sul ring, per il pugile triestino Michele Broili potrebbe arrivare anche quella della legge. Il boxeur, che sabato 18 settembre ha combattuto (e perso) contro l’italomarocchino Hassan Nourdine, è finito al centro di aspre polemiche per la presenza sul suo corpo di svariati tatuaggi nazisti raffiguranti in particolare il simbolo delle Schutzstaffeln (le Ss) e il teschio della Totenkopf, le Teste di morto, unità paramilitare addetta al controllo dei campi di concentramento della Germania nazionalsocialista. Il caso è finito sul tavolo dell’Unar, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento pari opportunità, che ha inviato una segnalazione alla Federazione Pugilistica Italiana affinché l'atleta venga radiato: "Vedere tatuaggi con simboli ed evocazioni naziste in mostra sul corpo di un atleta durante un match ufficiale di boxe è una vergogna inaccettabile: si tratta di un gesto di una gravità assoluta che ci riporta in uno dei periodi più tragici e disumani della nostra storia, che non può e non deve restare impunito", ha dichiarato Triantafillos Loukarelis, direttore dell'Unar. | L’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, organo della Presidenza del Consiglio, ha chiesto alla Federazione Pugilistica Italiana che venga valutata l’espulsione di Michele Broili, pugile salito sul ring mostrando innumerevoli tatuaggi nazisti. |
L’amore tra Marco Fantini e Beatrice Valli prosegue a gonfie vele. Nonostante l’ingerenza di chi continua a non credere nella loro storia d’amore, e sono tanti i loro detrattori, l’ex tronista di Uomini e Donne e la corteggiatrice conosciuta proprio alla corte di Maria De Filippi continuano a trascorrere insieme la maggior parte del tempo libero. È via Instagram che le fan possono conoscere i dettagli quotidiani della loro storia d’amore perché è proprio attraverso il social network che i due sono soliti scambiarsi tenerezze. L’ultima dedica che fatto sospirare le loro ammiratrici è quella che Fantini ha postato all’indirizzo della sua scelta per il loro primo mese insieme. Marco non ci è mai sembrato così innamorato. Nonostante la Valli sia una donna impegnativa, si è calato alla perfezione nel suo nuovo ruolo di “family man”, interagendo anche col piccolo Alessandro, il bambino che Beatrice ha avuto dalla sua precedente relazione e al quale Marco si è immediatamente legato. Fantini è tenero con la sua fidanzata e, via Instagram, dichiara di aver trovato in lei tutto ciò che cercava. | Sono sempre più innamorati Marco Fantini e Beatrice Valli che si scambiano tenere dediche via Instagram per il loro primo mese insieme. |
La scorsa settimana Ansu Fati si è svegliato a casa con il ginocchio di nuovo gonfio in piena notte e subito è scattato l'allarme rosso. Dopo alcuni giorni di lavoro un po' più impegnativo l'attaccante del Barcellona, seguito dal capo dei fisioterapisti del club Juanjo Brau, sono subentrati dei problemi che il calciatore classe 2002 non ha preso per niente bene perché voleva continuare a lavorare e ricominciare a correre. L'ultima gara dell'esterno offensivo, record-man con il club catalano e con la nazionale spagnola, risale al 7 novembre 2020 contro il Real Betis e il calvario sembra davvero lunghissimo. Il giocatore del Barça e suo padre si sono recati a Lione nella giornata di mercoledì per avere un secondo parere di un medico specialista, che ha curato infortuni simili a Karim Benzema e altri importanti atleti in passato. Il giovane attaccante del Barcellona sta vivendo in maniera drammatica questa fase, dopo due interventi che sembrano non aver avuto successo. L'ultimo con il famoso dottore Ramón Cugat, che è riuscito ad aiutare Sergio Agüero e Rafinha, ma il padre del giocatore ha espresso il suo disappunto per i risultati ottenuti a livello medico nella città spagnola e per questo hanno deciso di cerca una nuova soluzione a Lione. | Brutte notizie per Ansu Fati. Il 18enne attaccante del Barcellona non migliora dall’infortunio al ginocchio dopo due interventi e si è recato in Francia per mettersi nelle mani del medico che ha curato Karim Benzema a Lione. Il classe 2002 potrebbe operarsi per la terza volta in pochi mesi e saltare sia l’Europeo che le Olimpiadi della prossima estate. |
Si chiama ‘# Fuori c’è il sole' il nuovo singolo di Lorenzo Fragola, secondo estratto dall'album d'esordio ‘1995'. Un titolo che unisce l'estate ai social per il ventenne siciliano vincitore dell'ultima edizione di X Factor e un pezzo perfetto per la stagione e un pubblico che ha voglia di cantare spensierato. L'idea del cantante era quello di unire una serie di momenti spensierati con gli amici, di immagini che chiunque ha provato almeno una volta nella vita: la spiaggia, il mare, le bevute, il calcio. Il singolo intanto è molto passato dalle radio e subisce la spinta del successo di ‘1995' che, uscito pochi mesi fa, ha permesso a Fragola, al suo esordio, di arrivare al primo posto delle classifiche di vendita, restandoci per due settimane consecutive. In più Fragola ha dato il la al ritorno della musica in inglese tra i primi posti della classifica – scia seguita dai colleghi The Kolors – grazie alla volontà di pubblicare metà album in quella lingua, compreso ‘The Reason Why', l'inedito che ha contribuito a dargli l'attuale successo. La lettura del testo dà subito l'idea della volontà di scrivere un pezzo cosiddetto ‘leggero' che permettesse di urlare quell"hastag ‘fuori c'è il sole' da un'auto coi finestrini aperti in direzione spiaggia. Ci sono i ‘ray-ban, la vodka e l'odore del mare' ma anche ‘il sapore dei miei baci e del caffè' oltre al pallone da rincorrere in spiaggia e ‘le notti passate a fare cazzate, un film dell'orrore e quattro risate'. Pochi giorni fa è stato lo stesso Lorenzo Fragola a voler spiegare su Facebook il significato del testo e la sua genesi: La storia di questo pezzo é davvero strana; avevo l'idea di scrivere un pezzo che potesse dar sfogo al mio lato più leggero, ma sin da subito mi sono accorto che in realtà non avevo mai affrontato una scrittura di questo tipo; motivo per cui ho deciso quindi di coinvolgere i miei migliori amici in questa avventura. Ci siamo trovati in salotto, tutti insieme e ho detto loro :"Ragazzi mi serve una mano! Vorrei che questo brano fosse un augurio per noi e per tutti quelli che lo ascoltano, di passare un'estate intensa, piena di incontri e situazioni, piuttosto che attaccati ad un computer a lamentarsi del fatto che gli altri si divertono e noi rimaniamo chiusi in casa. "Con questa premessa é nato questo brano e " #fuoriceilsole, lo vuoi condividere?" é una delle frasi che meglio spiegano l'intento. Il brano è stato scritto da Jonny Lattimer e Taylor Bennet, su testo dello stesso Lorenzo. I due sono autori di artisti molto quotati con Lattimer che ha scritto per artisti del calibro di Ellie Goulding e Sam Smith. Poco dopo essere stato lanciato come singolo, però, sul web qualcuno ha notato che il pezzo era identico a quello della band inglese dei Cahoots, con testo, ovviamente, ripensato in lingua. Inizialmente qualcuno ha parlato di plagio, in più fatto da Fragola ai danni della band d'oltremanica, finché il sito All Music ha svelato l'arcano, spiegando come probabilmente "gli autori o gli editori (che detengono le edizioni del brano) hanno deciso di dare l’ok alla giovane band per realizzare una loro versione della canzone (con un testo ovviamente in lingua inglese) per un altro mercato". Svegliato a prima mattina da un gavettone fatto dai suoi amici: comincia così, con un'immagine giocosa che dà l'idea di quello che sarà il mood dell'intero filmato, il video di #Fuori c'è il sole, girato da Mario Russo tra Cefalù e Catania. Pochi giorni fa il video ha raggiunto il milione di visualizzazioni su Youtube, scatenando l'entusiasmo del cantante che ha voluto ringraziare chi gli ha dato la possibilità di girarlo e i fan, ovviamente: | Il nuovo singolo estivo di Lorenzo Fragola è #Fuori c’è il sole, secondo estratto da ‘1995’, album di debutto del cantante siciliano. Il pezzo è costruito per essere un singolo che mira a essere tormentone (e social) |
Sarebbe davvero arrivato il momento di uscire dalla logica secondo la quale un personaggio famoso debba essere costretto a subire in silenzio le frustrazioni degli haters solo perché popolare. Lo stanno imparando, talvolta a proprie spese, una parte di quanti sui social innescano ogni giorno insensate campagne di odio, per poi ritrovarsi essi stessi additati per la poca sensibilità dimostrata una volta che il personaggio noto in questione decide di rispondere per le rime. È accaduto ad Aurora Ramazzotti, figlia di Eros e Michelle Hunziiker, che di fronte al commento impietoso ricevuto dall’ennesimo odiatore seriale, ha deciso di rendere pubblico il messaggio ricevuto, per poi rispondere alla critica. E lo ha fatto avendo la delicatezza di rimuovere nome e cognome dell'autore, per impedire che fosse identificato e diventasse eventualmente egli stesso vittima di una shitstorm. “Tua madre così bella, tuo padre è bello, i tuoi fratelli bellissimi e tu così brutta”, si legge nel testo del messaggio ricevuto in privato da Aurora in risposta a una Instagram story, dove peraltro la figlia d’arte compare senza trucco e bellissima. Intercettato il messaggio, la giovane influencer ha deciso di rispondere per le rime e non nello stesso modo violento utilizzato dal suo odiatore. “Meglio essere brutti fuori o brutti dentro?”, è stata la replica concisa ma efficace della giovane. Un modo per sottolineare, senza scadere nel cattivo gusto, che non è lei quella a doversi porre il problema. | “Tua madre così bella, tuo padre è bello, i tuoi fratelli bellissimi e tu così brutta”, scrive un hater ad Aurora Ramazzotti, figlia di Eros e Michelle Hunziker. Ma di fronte alle critiche insensate sull’aspetto fisico, la giovane ha deciso di smettere di incassare in silenzio. Così all’hater ha risposto pubblicamente, così da metterlo in imbarazzo. |
Una donna di sessantanove anni è stata trovata morta nella sua casa di Lauriano, nel Torinese, lunedì. La signora, che si chiamava Angelina Murone, sarebbe morta in seguito a un drammatico incidente domestico. Secondo quanto si legge sui quotidiani locali che hanno riportato la notizia, la donna è stata trovata in un lago di sangue nel suo soggiorno. È morta dissanguata. Da quanto ricostruito, la signora sarebbe caduta e si sarebbe ferita con una lampada di ceramica andata in frantumi. I tagli che ha subito, in particolare uno a una natica, hanno provocato una copiosa perdita di sangue. Secondo il medico legale intervenuto sul posto, questo l’ha portata alla morte. A lanciare l’allarme e a chiamare i soccorsi era stata la figlia della donna, che vive al piano superiore della casa insieme al marito. Ma all'arrivo dei soccorritori per la signora Angelina era già troppo tardi. | Drammatico incidente domestico a Lauriano: una donna di 69 anni è stata trovata dissanguata nel soggiorno di casa. Sarebbe caduta e si sarebbe tagliata con una lampada in ceramica: fatale un taglio alla natica. |
Anche l'Italia sembra aver riscoperto un certo gusto per l'arte del racconto, individuando proprio nello spazio della short-story (genere lungamente bistrattato in Italia, ma che gode di ottima salute negli Stati Uniti) un terreno fertile per abbandonarsi a ibridazioni, sperimentazioni e ribaltamenti di prospettiva di ogni tipo, fino a evocare sensazioni che, a seconda dei casi, appaiono simili a quelle che il compianto critico culturale Mark Fisher ricollegava ai due concetti che poneva a fondamento della cultura contemporanea, ossia weird (termine intraducibile in italiano, ma che rimanda a una sorta di alterità e a quel senso di spaesamento che fa breccia nel momento in cui due mondi che non dovrebbero incontrarsi vengono a coesistere) e eerie (la sensazione che prende corpo quando c'è qualcosa dove non dovrebbe esserci niente, o viceversa, quando non c'è niente dove invece dovrebbe esserci qualcosa). Si tratta di un "filone narrativo" del tutto nuovo, che si discosta marcatamente dai vari tentativi di emulazione di quello che Fernanda Pivano (secondo alcuni in maniera un po' arbitraria) definiva "minimalismo" (una tradizione che si riallaccia all'eredità di Raymond Carver e alla sua ossessione per l'economia della parola e per le esperienze di vita vissuta) e anche dal crudo realismo e dalle incursioni pulp cui ci avevano abituato Isabella Santacroce, Niccolò Ammaniti, Aldo Nove e le altre anime legate a quel movimento che il giornalismo culturale nostrano ha etichettato come "Gioventù cannibale". Queste raccolte cercano di portarci in un'altra dimensione, pressoché sconosciuta al contesto domestico: quella di un perturbante che ha ormai pervaso la nostra quotidianità e ha finito per colonizzare il nostro immaginario. Da questo punto di vista, una delle raccolte di racconti più interessanti di quest'anno è Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa, opera prima della scrittrice Francesca Mattei, pubblicata dalla casa editrice partenopea Pidgin. Mattei aveva già pubblicato alcune storie su SPLIT, la rivista letteraria di Pidgin, e su altri spazi digitali dedicati alla narrativa (Narrandom, Malgrado le mosche e altre), rivelando il suo estro e alcuni marchi di fabbrica (l'enfasi sull'elemento dei corpi, l'ossessione per il movimento e la proposizione di protagoniste femminili capaci di aprire uno squarcio nella noia anestetizzante di una vita di provincia che non ammette via di fuga) che caratterizzano le sue storie. Leggere i racconti di Mattei significa immergersi nella reiterazione di una quotidianità talmente straniante da risultare stranamente familiare e rivelare tutto quel torbido con cui conviviamo passivamente: dopo la lettura, osserveremo quei luoghi spogli in cui siamo nati e cresciuti con uno sguardo completamente differente. Storie che si biforcano è una raccolta che esplora tutte le possibilità che la narrativa ha da offrire: pubblicata dall'editrice campana Wojtek e scritta dal giornalista culturale e autore Dario De Marco, si compone di 21 coppie di racconti paralleli che possono essere letti e fruiti in differenti modi, come se si trattasse di una specie di libro-game. Ogni racconto è scritto due volte ed è possibile leggere la prima versione sulle pagine di sinistra e, rovesciando il libro, la seconda versione sempre sulle pagine di sinistra: basta un piccolo dettaglio sapientemente celato all'occhio del lettore per ribaltare completamente la prospettiva di una storia. Una vera e propria sfida alla mente del lettore che ibrida differenti generi letterari, dalla fantascienza al giallo, dando corpo a un labirinto senza via d'uscita: una dura sfida per le sinapsi. | Anche l’Italia sembra aver riscoperto un certo gusto per l’arte del racconto, individuando proprio nello spazio della short-story (genere lungamente bistrattato in Italia, ma che gode di ottima salute negli Stati Uniti) un terreno fertile per abbandonarsi a ibridazioni, sperimentazioni e ribaltamenti di prospettiva di ogni tipo. |
Una delle leggi più discusse del quinquennato di Sarkozy è stata depotenziata. L'Hadopi (Haute Autorité pour la diffusion des oeuvres et la protection des droits sur l'Internet), ovvero l'autorità in difesa del copyright che puniva chi scaricava illegalmente, si è ritrovata senza la spinta con cui è nata e tutto per volere del nuovo Ministro della Cultura e della Comunicazione francese Aurélie Filippetti. Il Ministro, infatti, ha annunciato un decreto che sopprimerà la sanzione della sospensione d'accesso a internet prevista originariamente dalla legge nel caso in cui si fosse stati sorpresi tre volte a scaricare illegalmente. La misura è stata presa anche in vista di un cambio di orientamento da parte del Governo francese per quello che riguarda la lotta alla pirateria delle opere su internet. La stessa Hadopi aveva ammesso qualche settimana fa che il consumo di musica avveniva ormai principalmente via streaming, diminuendo di fatto il bisogno di scaricare illegalmente. I risultati, infatti, davano molta importanza all'utilizzo dello streaming praticato dall'84% dei consumatori (49% per il download) con la musica a fare la parte del leone per quanto riguarda i beni culturali più consumati. Inizialmente, nel 2009, quando la legge era stata approvata, si prevedeva che fossero almeno 50 mila l'anno le persone a cui sarebbe stata staccata la linea mentre ad oggi solo un ragazzo è arrivato al distacco totale della linea, mentre altri due sono stati ritenuti colpevoli, ma di questi solo uno multato. La difesa del vecchio governo era che la legge aveva spaventato i potenziali colpevoli i quali dopo aver ricevuto il primo avvertimento (sono state 2 milioni le prime mail inviate) avrebbero deciso di abbandonare la possibilità di scaricare illegalmente (il 95% secondo il vecchio governo). Nel comunicato rilasciato dal Governo di Hollande si esplicita la volontà di spostare l'attenzione dal singolo alla pirateria commerciale: "Questa misura (dello stop al taglio della connessione, ndr) è essenziale, sia perché mette fine a una sanzione totalmente inadatta nel mondo che ci circonda, sia perché illustra il cambiamento d'orientamento del Governo in materia di lotta alla pirateria delle opere sul web. L'asse prioritario è ormai quello della lotta alla pirateria commerciale e contro i siti che traggono profitto dai contenuti piratati e monetizzano senza remunerare i creatori. È un cambiamento di filosofia, che si basa sulla volontà di non mettere più contro creatori e internauti minacciando questi ultimi del taglio del loro accesso a internet, dal momento in cui quest'ultimo è diventato una via d'accesso fondamentale alla cultura, ovviamente per i giovani". E di questo passo, continua il comunicato si arriverà gradualmente alla soppressione dell'Hadopi. La Commissione, in uno studio pubblicato pochi giorni, fa ammetteva l'aumento dell'uso illegale di beni culturali, denunciando la mancanza di visibilità dell'offerta legale e dei prezzi ancora troppo alti. Nel rapporto stilato ieri si leggeva infatti che: "Il consumo globale dei beni culturali è in crescita. Le proporzioni tra consumo lecito e illecito sono globalmente stabili, anzi la consumazione illecita accusa addirittura un leggero rialzo. In particolare la consumazione illecita delle serie passa dal 9 al 13%". Punto Informatico, riprendendo Pc Inpact, però, ci ricorda come i tagli, però, non saranno sospesi del tutto I tagli delle connessioni, ricorda però PC Inpact, non sono una risorsa che la Francia rimuove dal proprio arsenale antipirateria: possono essere imbracciati in caso di reato di contraffazione, gestito secondo una procedura giudiziaria tradizionale, meno agile di quella introdotta con la legge dei tre colpi, ma non per questo non battuta della giustizia francese. | Il Governo Hollande mette fine a uno dei provvedimenti più discussi del precedente quinquennato di Sarkozy, ovvero l’Hadopi, la legge in favore della diffusione e della protezione della creazione su Internet. Stop alla sanzione che prevede la sospensione dell’accesso al web. |
A Washington una donna di trentacinque anni, Wendy Karina Martinez, è stata uccisa la settimana scorsa da uno sconosciuto. La giovane stava facendo jogging in un quartiere residenziale della città quando un uomo l’ha accoltellata più volte fino a ucciderla. Un delitto brutale avvenuto in un periodo felice per Wendy: come ha spiegato la mamma ai media americani, la figlia aveva ufficializzato il suo fidanzamento e fra due mesi avrebbe sposato l’uomo che amava. E ora la famiglia ha deciso che sarà seppellita con l’abito da sposa che aveva scelto per il suo giorno più bello. “Quando ho visto mia figlia provare il suo vestito da sposa, non avrei mai immaginato che stesse comprando l’abito per la sua sepoltura”, ha detto Cora Martinez, la mamma della vittima, all’emittente televisiva WRC-TV. | Wendy Karina Martinez, 35 anni, la settimana scorsa è stata uccisa da uno sconosciuto mentre faceva jogging in un quartiere della sua città, Washington. Secondo la polizia non ci sarebbe alcun movente dietro il delitto, compiuto da un giovane che non aveva alcun legame con la vittima. |
Dopo aver scoperto le anticipazioni del trono blu, in cui Andrea Angelini litiga con Mario De Felice per Ramona Amodeo, le ragazze di Vicolodellenews ci rivelano anche quelle dell'Amore non ha età. Non ci sono certezze che questa versione sperimentale di Uomini e donne vada in onda, di pubblicità non ne passano ancora, forse queste prime registrazioni serviranno a capire se può funzionare e se al pubblico possa piacere questa trasmissione d'incontri amorosi. Anche perchè in questo caso la redazione ha molto più ‘potere', infatti l'ultima volta cambiò l'esterna che Federico Romano aveva scelto. Il ragazzo voleva uscire con Ylenia, la corteggiatrice ventenne che i due nuovi tronisti si contendono. Infatti, Leonardo Greco era riuscito ad avere un appuntamento con la ragazza e tra i due c'è stata un'ottima intesa. Invece, questa volta, a sorpresa, Ylenia esce con Federico. Lui è molto felice che la redazione lo abbia accontentato e vivono un'intensa esterna nella casetta di Cinecittà. Tornati in studio, però, lei ammette che non sa ancora scegliere tra i due. Leo, intanto, non si trova bene con la quarantenne con cui è andato fuori e chiede che non venga mandata l'esterna in onda e anche le altre ragazze, uscite con Fede, non l'hanno entusiasmato. Alla fine saranno le corteggiatrici a decidere chi eliminare, come si legge dal regolamento ma è ben chiaro che al momento i due sono presi solo da Ylenia. Da segnalare che Tina Cipollari fa il tifo per le quarantenni. | Nel nuovo trono di Uomini e donne, L’amore non ha età, Federico Romano e Leonardo Greco hanno occhi solo per Ylenia. |
Tre giorni per far nascere in Italia aree verdi, aiuole, fioriere ed orti, mettendo germogli di bellezza nelle aree urbane degradate: il 4 novembre i giardinieri liberi di tutto il paese «da Trieste a Palermo» si uniranno nella Prima Giornata Nazionale del Guerrilla Gardening, convergendo in un unico attacco sincronizzato nelle principali città italiane. L'associazione, nata nel 2004, vanta un movimento ben esteso e assai attivo; suoi obiettivi sono la riqualificazione del territorio cittadino e la riappropriazione, tramite il miglioramento, degli spazi urbani «a suon di bombe di semi e di attacchi verdi». L'appuntamento del 4 novembre riunirà i giardinieri d'assalto di ogni regione, ciascuno con la propria zappa, il proprio badile e le piantine da far fiorire: per porre freno all'incuria che travolge un sempre crescente numero di centri urbani, ma anche per mettere in comunicazione tra loro tutti i volontari che scenderanno in piazza. | Il 4 novembre del 2011 i Giardinieri d’assalto “attaccheranno” le nostre città con una sola missione: farle più belle. |
Un piccolo frammento di pietra arenaria scolpita risalente a 1.300 anni fa potrebbe essere il più antico pezzo degli scacchi mai scoperto. Nello specifico, si tratterebbe di una “torre”, non come quella classica che siamo abituati a vedere oggi nei set, ovvero merlata e di ispirazione medievale, ma un tipo legato agli antichi scacchi islamici, dove questo pezzo somigliava più a un robusto carro. A ipotizzare che il piccolo manufatto possa essere il più antico pezzo degli scacchi conosciuto è stato il professor John Oleson, docente di Archeologia presso l'università canadese dello Stato di Victoria. La pietra intagliata protagonista della storia fu recuperata nel 1991 nella Giordania meridionale a Humayma o Humeima, un luogo che un tempo (all'inizio del VII secolo) era un importantissimo luogo di scambio commerciale. Proprio lì si snodava l'antica strada romana Via Nova Traiana che attraversava il Medio Oriente, dove oltre al passaggio di merci si intrecciavano prolifici scambi culturali. Si ritiene che l'origine degli scacchi risalga a 1500 anni fa nell'attuale India; da lì il gioco si diffuse in Persia e successivamente in tutto il Medio Oriente, in Nord Africa e infine nell'Europa Meridionale, da dove poi è stato portato nel resto del mondo. Oleson sostiene che proprio grazie a questi passaggi il pezzo sarebbe finito a Humayma. “Se l'identificazione come pezzo degli scacchi è corretta, si tratterebbe del primo esempio fisico per un design astratto semplificato e del primo esempio noto di un pezzo degli scacchi”, ha dichiarato il professor Olsen. “Sebbene la forma, rettangolare nella sezione e con sporgenze a forma di corno nella parte superiore, assomigli ad un altare nabateo o betile , i parallelismi con i primi pezzi degli scacchi islamici sono molto più convincenti”, ha aggiunto lo studioso nell'abstract del suo studio presentato al meeting annuale della American Schools of Oriental Research. In pratica, la pietra intagliata somiglierebbe più a uno scacco che a un simbolo religioso, come se ne trovano molti. La conferma sull'esatta natura della pietra ci sarà solo dopo ulteriori e più approfonditi studi. | Una pietra intagliata scoperta nel 1991 nella Giordania meridionale potrebbe essere il più antico pezzo degli scacchi conosciuto. Si tratterebbe di una “torre” e avrebbe 1.300 anni. Lo sostiene l’archeologo canadese John Oleson dell’Università di Vittoria, che ritiene il manufatto più somigliante agli antichi scacchi islamici che a un simbolo religioso. |
"Sul nucleare ci siamo espressi tutti già dieci anni fa e quindi è buffo chiamare oggi a esprimere un'opinione e non considerare quella che gli italiani hanno espresso non una vita fa, ma dieci anni fa": sono queste le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha così commentato quelle del leader della Lega Matteo Salvini relativamente alla possibilità di aprire una centrale nucleare in Lombardia. Il referendum al quale il primo cittadino si riferisce è quello del 2011 dove gli italiani diedero il loro no e portarono alla chiusura delle centrali di Trino (in provincia di Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina e Sessa Aurunca (in provincia di Caserta). Il dibattito si è aperto alcune settimane fa. A rispolverare il tema è stato il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani: "Si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante. Ci sono Paesi che stanno investendo su questa tecnologia, non è matura, ma è prossima a essere matura". Dopo le sue affermazioni, il leader della Lega ha cavalcato l'onda sostenendo che non ci sarebbe nessun problema ad aprire una centrale in Lombardia considerato che: "L'energia nucleare è quella più pulita e sicura, quindi perché no?". Parole che hanno trovato l'appoggio del governo regionale lombardo. Il presidente di Regione Attilio Fontana ha infatti affermato che "Non è più il nucleare di Chernobyl, bisogna avere il coraggio di spogliarci dalle ideologie e guardare alla realtà e al mondo che cambia e che è andato avanti con le tecnologie". Dello stesso avviso la vicepresidente Letizia Moratti che, in un'intervista a SkyTg24, ha detto: "Un nucleare verde, sicuro, credo sarebbe una buona cosa, non solo per la Lombardia ma per l'Italia". | Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è espresso sul tema del nucleare in Lombardia: “Sul nucleare ci siamo espressi tutti già dieci anni fa e quindi è buffo chiamare oggi a esprimere un’opinione e non considerare quella che gli italiani hanno già espresso” ha detto. Le sue parole arrivano dopo quelle del leader della Lega, Matteo Salavini, che ha affermato di non aver nessun problema all’apertura di una centrale sul territorio lombardo. |
Non un unico picco dei casi di Coronavirus, ma tanti diversi a seconda dei territori della Penisola che stanno affrontando l'emergenza. È quanto ripete ormai da giorni Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli studi di Milano nonché direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi. Un concetto che il virologo ha ribadito anche in un'intervista all'agenzia di stampa Ansa, spiegando che non si assisterà a un unico picco di contagi in tutta Italia ma presumibilmente a "vari picchi sul territorio, in tempi diversi". Sarà come "un'onda che si sposterà lungo tutta l'Italia", aveva detto alcuni giorni fa durante il programma tv "Tagadà" in onda su La7, un'onda che però non avrà la stessa intensità in tutte le Regioni, perché in alcune parti d'Italia come la Lombardia chiaramente il virus ha colpito in maniera più forte. In Lombardia i casi sono almeno dieci volte di più di quelli accertati, aveva affermato il virologo a Fanpage.it, spiegando in questa maniera anche l'elevato tasso di letalità nella regione che per prima ha dovuto fronteggiare l'emergenza, e dove i casi sono arrivati a oltre 37.200 con, purtroppo, già 5402 morti. | “È ancora presto” per riaprire scuole e aziende, “realisticamente bisognerà aspettare almeno fine aprile”. Lo ha detto il virologo dell’Università degli studi di Milano Fabrizio Pregliasco, spiegando anche che secondo lui non si assisterà a un unico picco di casi per tutta Italia, ma a “vari picchi sul territorio, in tempi diversi”. |
La normativa di riferimento In mancanza di un'autorizzazione (o anche nell'ipotesi in cui si sbaglia ad individuare il tipo di provvedimento da richiedere) si commette un abuso edilizio sanzionabile anche penalmente. Dunque, la costruzione, (ma qualsiasi intervento edilizio), effettuato in assenza del titolo edilizio o dell'autorizzazione amministrativa è illecito (anche penale). In un precedente articolo avevamo descritto, per somme linee, la normativa attuale e le difficolta inerenti (qui è possibile leggere l'articolo). Nulla, però, esclude che un permesso venga richiesto e concesso, ma questo sia illegittimo, perchè è la stessa pubblica amministrazione a non riuscire a districarsi tra tutte le norme vigenti. Ecco, dunque, che si pone il problema di comprendere cosa accade se un titolo edilizio venga concesso, ma questo sia illegittimo, in quanto l'opera non poteva essere autorizzata. In queste situazioni, secondo la Cassazione bisogna verificare se il titolo edilizio è stato rilasciato in modo legittimo o meno, (questo potere di verifica spetta al Giudice), cioè occorre verificare se l'autorizzazione amministrativa è conforme a tutta la normativa del settore. Di conseguenza, l'intervento edilizio effettuato in base ad un titolo amministrativo rilasciato dalla pubblica amministrazione, ma illegittimo per violazione della normativa edilizia (direi palesemente e macroscopicamente illegittimo) è equiparato ed è sanzionato in modo identico all'abuso edilizio effettuato in assenza completa di un titolo abilitativo edilizio. Il motivo posto alla base di questa ricostruzione è data dal fatto che le esigenze di tutela del territorio sono identiche in entrambi i casi. Cassazione pen. sez. III del 23 ottobre 2012 n. 41318 3. La giurisprudenza consolidata di questa Corte (a partire da Sez.Unite 21.12.1993, ric.Borgia) ritiene che il giudice penale, nel valutare la sussistenza o meno della liceità di un intervento edilizio, deve verificarne la conformità a tutti i parametri di legalità fissati dalla legge, dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dalla concessione edificatoria. Il giudice, quindi, non deve limitarsi a verificare l'esistenza antologica del provvedimento amministrativo autorizzatorio, ma deve verificare l'integrazione o meno della fattispecie penale "in vista dell'interesse sostanziale che tale fattispecie assume a tutela" (nella specie tutela del territorio). E' la stessa descrizione normativa del reato che impone al giudice un riscontro diretto di tutti gli elementi che concorrono a determinare la condotta criminosa, ivi compreso l'atta amministrativo (cfr. Cass. pen. sez.3 21.1.1997). Non sarebbe infatti soggetto soltanto alla legge (art.101 Cost) un giudice penale che arrestasse il proprio esame all'aspetto esistenziale e formale di un atto sostanzialmente contrastante con i presupposti legali (Cass. pen. sez. 3 2.5.1996 n.4421). Il giudice deve quindi accertare la conformità dell'intervento ai parametri di legalità (Cass. sez.3 n.11716 del 29.1.2001). | Non c’è differenza tra l’intervento edilizio effettuato in assenza di un qualsiasi titolo abilitativo edilizio e l’intervento edilizio effettuato sulla base di un titolo edilizio concesso, ma palesemente illegittimo. |
Qualche giorno fa abbiamo provato a fare il punto sulla situazione alla Camera dei Deputati in vista della discussione alla mozione di fiducia nei confronti del Governo Berlusconi IV prevista per il 14 dicembre. Ebbene, come vi avevamo anticipato, la situazione appare tutt'altro che cristallizzata, con una serie di indiscrezioni e velate conferme che lasciano presagire clamorosi colpi di scena, con inusitati "cambi di casacca" e provvidenziali defezioni. Cominciamo dalla conferma dell'astensione da parte dei due depuati della Sudtiroler Volkspartei, i quali, pur confermando la loro contrarietà al Governo Berlusconi (del resto a livello locale si tratta di un partito spesso vicino al centro – sinistra), hanno preso questa decisione dopo "che su due o tre cose ci sono state trattative con Tremonti e Calderoli" (segnaletica stradale bilingue e finanziamenti, ma anche Parco dello Stelvio e carcere a Bolzano, ndr). Ma le "mire" di Berlusconi e dei peones del Popolo della Libertà non si fermano a qualche astensione, puntando ad accaparrarsi i voti degli indecisi del gruppo misto e soprattutto cercando nuovi consensi tra i banchi dell'opposizione. | A pochi giorni dalla discussione della mozione di fiducia al Governo Berlusconi IV fervono le trattative con clamorosi cambi di casacca e tanti voti in bilico. |
Chi non conosce Benedetta Rossi, la food blogger che ha raggiunto il successo in tv grazie a "Fatto in casa da Benedetta"? Cucinare è la sua più grande passione e lo dimostra ogni volta che illustra i segreti delle sue ricette di fronte le telecamere, dando prova del fatto che basta solo un po' di impegno per realizzare ogni tipo di manicaretto in cucina. È spesso stata vittima degli haters, che l'hanno definita prima "contadinotta", poi l'hanno criticata per la sua fisicità che non sarebbe adeguata alle apparizioni televisive. Nonostante le polemiche, la cuoca non ha perso il sorriso e continua per la sua strada felice e determinata. Siamo abituati a vederla sullo schermo con i capelli corti e il grambiulino personalizzato ma, spulciando il suo profilo social, si trovano delle foto inedite in cui appare irriconoscibile. | Benedetta Rossi è una delle food blogger più amate del nostro paese e in tv siamo abituati a vederla con i capelli rossi e il grembiulino personalizzato. Com’era prima del successo? È stata lei stessa a soddisfare la curiosità dei fan, condividendo sui social alcune foto del passato. |
Uomini e Donne, trono misto. Dopo l'esterna in cui Maurizio Pizzagalli fa un'improvvisata a Ramona Amodeo, la stessa Ramona e i suoi corteggiatori cominciano a criticare Maurizio per il suo comportamento. Ma pubblico e conduttrice non sono molto favorevoli ai continui attacchi rivolti al bel modello che come unica colpa cerca di guadagnarsi la pagnotta accettando ogni tanto di fare una serata o di posare per un servizio fotografico. Maria de Filippi cerca innanzitutto di giustificare l'incurisione del corteggiatore nell'esterna di Ramona Amodeo e Fabio, spiegando che dal punto di vista produttivo non si poteva fare una terza esterna e che quindi la scelta di interrompere l'esterna fra i due è stata abbastanza obbligata. Ramona è comunque furiosa e tira fuori una serie di scuse: "Mi ha ordinato l'hamburger senza niente!", "Ho visto che ha fatto delle foto che non mi sono piaciute, nudo con il gioiello in mano e il sedere di fuori!", "farebbe di tutto per i soldi, in pratica si prostituisce!" e via dicendo. Maria, esausta, le chiede di prendere una decisione definitiva anziché continuare a tartassare il corteggiatore per intere puntate. Maurizio Pizzagalli si spazientisce: "Io sono vero e non sto qui per le telecamere". Detto questo si alza, saluta tutti educatamente e fa per uscire. Tina Cipollari è furiosa con la tronista: "L'hai indotto tu ad andarsene. Ora se vuoi essere coerente non lo devi più cercare!", e Gianni Sperti incalza "Devi anche chiedergli scusa per avergli detto che si prostituisce". Ramona, orgogliosa, non sa cosa fare. Tra "Vattene!", "Resta", "Siediti" e ancora "Vai via" non sa proprio cosa vuole. La stessa Maria la definisce "isterica". Alla fine, per non abbassarsi a fare le sue scuse al ragazzo davanti a tutti, Ramona lo invita a ballare per avere un pò di privacy. A questo punto è il corteggiatore Mario ad alzarsi e a minacciare di andarsene, ma questa è un'altra storia… | Ramona Amodeo perde le staffe a Uomini e Donne e Maurizio Pizzagalli cerca di andarsene. |
Dopo la chiusura dell'applicazione Twitter Music, il progetto del social network legato alla musica che solo dopo 11 mesi è stato chiuso, ora Twitter ci riprova e lo fa attraverso il nuovo servizio Audio Card. Audio Card è l'ultima novità presentata da Twitter che consentirà presto a tutti gli utenti del social network di ascoltare musica mentre si "twitta". La nuova funzionalità sarà disponibile per i dispositivi iPhone, iPad e Android che hanno installato l'app Twitter. L'idea di Audio Card per Twitter nasce da un accorto stretto dal popolare social network di micro blogging, iTunes di Apple ed il servizio di musica in streaming Soundcloud. Il progetto è inoltre supportato da diversi cantanti internazionali come il gruppo Foo Fighters che ha già inaugurato l'innovativo servizio ed i dj David Guetta e Martin Garrix. Tra un tweet e l'altro gli utenti del social network potranno quindi ascoltare l'ultimo brano uscito con un semplice tap sull'Audio Card condivisa, sarà inoltre possibile decidere di acquistare il brano ascoltato grazie alla partnership con iTunes. Come scrivono i responsabili della piattaforma di microblogging sul blog ufficiale di Twitter: "Siamo ancora al lavoro per testare le potenzialità del servizio Audio Card e presto sarà disponibile anche per altri partner in modo che musicisti e autori possano condividere anche brani musicali in esclusiva con milioni di ascoltatori su Twitter". Nelle ultime ore il Director of Product Management di Twitter Trevor O’Brien ha anche presentato un'altra novità che sarà visibile sul social network dalle prossime settimane: i tweet più popolari degli utenti che non seguiamo saranno visualizzati all'interno delle nostre timeline, il social network infatti molto presto introdurrà questa nuova funzionalità che sarà in grado di capire quali "popular tweet" potrebbero essere di nostro interesse e, anche se inseriti da utenti che non seguiamo, saranno visualizzati nella nostra homepage Twitter. | Dopo la chiusura dell’applicazione Twitter Music, il progetto del social network legato alla musica che solo dopo 11 mesi è stato chiuso, ora Twitter ci riprova e lo fa attraverso il nuovo servizio Audio Card. |
Bella Hadid non è solo una delle modelle più richieste del momento, è anche una vera e propria icona di stile e ogni volta che appare in pubblico riesce a lanciare tendenze che nei mesi successivi vengono seguite in tutto il mondo. Di recente lo ha fatto ancora ma la moda che ha seguito è un tantino troppo retrò, anche se non si esclude che le fashion addicted, nel tentativo di emularla, continueranno a rifarsi ai suoi look. La top era tra gli ospiti speciali del photocall del Vogue Fashion Festival che si è tenuto qualche giorno fa a Parigi e per l'occasione ha pensato bene di ispirarsi agli anni '90. È infatti arrivata all'Hotel Potocki in una versione decisamente inedita. | Bella Hadid adora gli anni ’90 e lo ha dimostrato con il suo ultimo look. Oltre a sfoggiare un nuovo caschetto corto e vaporoso, ha optato anche per delle scarpe con la punta quadrata, un dettaglio che andava particolarmente in voga in quel periodo storico. |
Manca pochissimo, ormai, alla 69esima edizione del prestigioso Festival di Cannes, che si terrà dall’11 al 22 maggio e sarà aperto dal nuovo film di Woody Allen, “Café Society”. Sappiamo che il Presidente di Giuria sarà il grande George Miller e che in concorso non ci sarà, purtroppo, nessun film italiano, anche se in nostra rappresentanza ci saranno "Pericle il nero" con Riccardo Scamarcio, nella sezione "Un certain regard", il documentario italo-greco "L'ultima spiaggia" tra le Proiezioni Speciali e nella Quinzaine des Realisateurs avremo "Fai bei sogni" di Marco Bellocchio, "La pazza gioia" di Paolo Virzì e "Fiore" di Claudio Giovannesi. Oggi, però, sono stati rivelati gli otto prestigiosi membri che affiancheranno il Presidente in questa che si preannuncia un’edizione molto competitiva. | In questa ricca edizione, ad affiancare il Presidente di Giuria George Miller ci saranno 8 fenomenali star: il cineasta francese Arnaud Desplechin, la nostra Valeria Golino, Vanessa Paradis, Kirsten Dunst, il divo danese Mads Mikkelsen, il regista ungherese László Nemes, il grande Donald Sutherland e la produttrice iraniana Katayoon Shahabi. |
Il secondo capitolo della trilogia di film tratti da Lo Hobbit, il capolavoro di J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, continua a seguire le avventure del protagonista Bilbo Baggins (interpretato dall'attore Martin Freeman) nel suo viaggio con il mago Gandalf (Ian Mckellen) e i tredici nani, capeggiati da Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage), verso l’epica ricerca per reclamare il Regno dei nani di Erebor. In attesa di vederlo al cinema, dal prossimo 12 dicembre, Fanpage propone in esclusiva un'intervista a Richard Armitage, il Thorin della saga. Com’è Thorin quando lo incontriamo in questo film, e quanto è diverso dal Thorin del primo film? RA: Penso che una delle cose interessanti di Thorin nella sua impresa sia quando è presente Gandalf e deve sottostare alla sua autorità. Thorin ha sempre capito che è Gandalf a condurre. Perciò Thorin nel secondo film, quando Gandalf è assente dai Nani, ha finalmente il controllo della situazione. Ma sfortunatamente, sembrano affrontare maggiori difficoltà. Penso che farsi incarcerare nel Regno dei Boschi dagli Elfi, sia il punto più basso che potevano toccare nell’impresa. Sono privati di ciò che possiedono, di tutte le loro armi e la speranza è perduta. Questo è il fulcro del secondo film per quanto riguarda lo sviluppo del personaggio. Penso che questo sia il momento in cui Thorin si rende conto che Bilbo non è solo uno degli uomini nell’impresa, ma sarà invece determinate nel recuperare l’Archepietra. Quindi è questo ciò che fondamentalmente vediamo accadere a Thorin in questo arco narrativo, che rappresenta un tassello nell’affermazione del suo successo. Sulla base di queste premesse, in questo film, Thorin, pone il suo sguardo sulla Montagna Solitaria, la perduta terra natia. Che effetto ha su di lui? RA: È così interessante perché è un continuo e complicato tira e molla, di cui ero a conoscenza dal principio, e capire come interpretarlo è stata una grande sfida. L’impresa è il motivo che lo spinge a proseguire. La mappa e la chiave sono i catalizzatori che lo spronano, la promessa del suo Regno, del suo trono, che è molto personale, e la promessa di reclamare tutta la ricchezza per il suo popolo, anche questo è molto personale. Ma al tempo stesso, il terrore e il demone che risiede all’interno della Montagna lo respinge al punto da starne lontano, tanto quanto ne è attratto. È molto complicato, è un momento di forte emotività per loro. Hai detto che quando avevi iniziato ad interpretare questo ruolo, la fiducia che aveva Peter Jackson nei tuoi confronti ti ha aiutato a trovare il leader che c’è in te, per interpretare Thorin. Come ha giocato questo fattore, nel proseguire questo viaggio? RA: Penso dipenda in parte dal trovare il mio amore per il personaggio, perché in principio non lo amavo particolarmente. Spesso non mi trovavo in accordo con il suo modo di essere, ero in contrasto, ma cercavo di difenderlo. Ma penso di aver trovato quel suo tratto che me l’ha fatto amare, come la lealtà verso i suoi uomini e il fatto che sarebbe pronto a morire per loro. E poi, tornerei al momento in cui raggiungono la Montagna Solitaria, e lui guarda in faccia i suoi compagni d’avventura, i Nani — è un momento fantastico. Ho trovato un altra sfaccettatura di Thorin in quell’occasione, sopraffatta dall’esperienza. Anziché essere tronfio dal trionfo ottenuto, era come se dicesse “l’abbiamo fatto insieme”. Quindi questa è stata la mia motivazione nel film. Mi puoi raccontare degli elfi che catturano Thorin e la Compagnia nella foresta del Bosco Atro? Come si sente Thorin nei confronti degli elfi? RA: È il peggior incubo di Thorin. Intendo, i Nani e gli Elfi in generale hanno avuto un passato alquanto antagonistico. Sono stati in guerra, ma questa è una questione personale. Quando sono stati annichiliti e obbligati a lasciare la Montagna per andare in esilio, Thorin ha alzato lo sguardo in maniera supplice verso Thranduil, quasi chiedendogli aiuto. E Thranduil ha voltato le spalle su tutti loro e ha negato qualsiasi asilo, obbligandoli a vagare nella Terra di Mezzo come vagabondi, per rifarsi una vita sulle Montagne Blu. Non penso sia qualcosa che sia stato in grado di dimenticare. Perciò essere catturato da loro, portato al cospetto di Thranduil, e rinchiuso in prigione, quello è il momento in cui penso che Thorin tocchi il punto più basso della sua carriera. Ma prima di essere rinchiuso esprime i suoi sentimenti a Thranduil. Gli dice “Questo è ciò che hai fatto al mio popolo. Questo è il motivo per cui c’è antagonismo tra noi e il motivo per cui non ti perdonerò mai”. Quindi, in qualche modo c’è una certa soddisfazione nel poter dire quelle cose, ma nonostante tutto, Thranduil li fermerà e non potranno fare il viaggio quando li rinchiuderà nei sotterranei — dove i prigionieri scopriranno accidentalmente che le serrature sono state ideate e costruite da Nani, e sanno quindi che non riusciranno ad uscire. | In attesa di vedere “Lo Hobbit – La desolazione di Smaug” nelle sale dal 12 dicembre 2013, Fanpage propone in esclusiva l’intervista a Richard Armitage, l’attore che sul grande schermo interpreta il capo dei tredici nani, Thorin Scudodiquercia. |
Comunione e condominio La comunione regola l‘ipotesi che si realizza quando del medesimo bene sono contitolari più persone. Ogni contitolare è titolare di una quota del diritto (ad esempio proprietà) esercitabile sul bene (cioè non è titolare esclusivo dell'intero bene). In modo molto semplificato si può dire che oggetto della comunione possono essere sia beni mobili, sia beni immobili (terreni case). Il condominio regola una forma speciale di comunione, infatti, il condominio ha ad oggetto i beni (indicati nell'art. 1117 cc) che sono al servizio delle unità immobiliari presenti in un edificio. Quindi, nel condominio esistono parti di bene (unità immobiliare) in proprietà esclusiva e parti del bene (elementi strutturali dell'edificio) in comunione condominiale. Altra caratteristica del condominio (rispetto al comunione) è data dal fatto che il condominio ha sempre ad oggetto beni immobili (non beni mobili, come la comunione), inoltre il condominio difficilmente può essere oggetto di una divisione, mentre la comunione è destinata a finire con la divisione dei beni in comune. Altro istituto attinente alla comunione e di recente codificazione è la cd multiproprietà. La multiproprietà (si pensi alla multiproprietà di una casa in un isola tropicale o di una casa in una località sciistica) rientra nella comunione e, di fatto, ogni soggetto acquista una quota dell'abitazione (sulla quale si forma la comunione), ma l'uso del bene tra i diversi contitolari è stabilito ab origine, nel senso che l'uso del bene è regolato in modo turnario: ad ogni contitolare è attribuita la possibilità di usare il bene solo in un determinato periodo dell'anno, (quindi, non si può usare il bene in un periodo diverso da quello stabilito), di fatto, ferma la contitolarità del bene tra i diversi proprietario, l'uso del bene è rigidamente regolato. I vantaggi dell'acquisto di una multiproprietà sono, da un alto, che il costo di acquisto (limitato solo ad uno specifico periodo) è molto basso, dall'altro, quando l'appartamento si trova in un edificio (o in un parco) esiste una società che amministra il parco e che fornisce anche altri servizi. L'acquisto della multiproprietà non esime dal pagamento delle spese di gestione dell'appartamento singolo e del complesso nel quale l'appartamento è inserito. Infatti, le spese di gestione riguardano due diverse gestioni: la gestione e amministrazione del singolo appartamento in comunione regolata con un uso turnario e la gestione e amministrazione dell'edificio (o del complesso o condominio) nel quale l'appartamento in comunione multiproprietaria. | Cassazione del 31.10.2018 n. 27993 nell’ambito delle multiproprietà immobiliare, il promittente acquirente può essere obbligato a contribuire alle spese di gestione, se prima della stipula del contratto definitivo, ha acquisito (anticipatamente) il diritto all’uso turnario dell’alloggio promesso in vendita, tale obbligo non è escluso per il non uso (volontario) dell’immobile. |
Justin Bieber si gode un po' di relax alle Barbados e per unire l'utile al dilettevole, ha pensato bene di approfittarne per superare la sua paura degli squali. Le Beliebers saranno di certo orgogliose del coraggio del loro beniamino. Quando, lo scorso anno, il cantante fu costretto a nuotare con gli squali per promuovere il Believe Tour, dichiarò: "Sono terrorizzato dagli squali, ero così spaventato. Odio gli squali. Ci ho messo un'ora per decidermi ad entrare in acqua" E' il sito TMZ a pubblicare in esclusiva, gli scatti che mostrano un temerario Justin, che entra in acqua con l'amico Lil Za, mentre si avvicina un branco di squali nutrice, animali abituati a nuotare in acque basse. Occorre precisare, però, che questa razza di squalo è considerata innocua. Non è solita essere aggressiva, anche se si sono verificati dei casi in cui degli squali nutrice affamati, hanno attaccato l'uomo. Va riconosciuto che affrontare una paura non è mai cosa semplice. Il cantante, inoltre, non ha sfidato i suoi limiti andando semplicemente in un acquario, ma si è avvicinato agli squali direttamente in mare, precisamente nei pressi del molo dello Staniel Cay Yatch Club. | Le foto delle vacanze del cantante lasceranno a bocca aperta le Beliebers, che di certo saranno orgogliose del coraggio dimostrato dal loro beniamino. Justin Bieber, infatti, prima si è fatto un nuovo tatuaggio poi ha raggiunto le Barbados dove ha nuotato con gli squali, sfidando una delle sue più grandi paure. |
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Provvisoriamente intitolato ‘Triumphs and Laments (Trionfi e lamenti)', l'ultimo lavoro site-specific dell'artista sudafricano William Kentridge è un fregio lungo 550 metri sui muraglioni del Tevere, tra ponte Sisto e ponte Mazzini, o “Piazza Tevere” come l’ha battezzata TEVERETERNO Onlus, l’associazione promotrice di questo progetto. Scopo dell'iniziativa è restituire il fiume alla Città Eterna e alla sua vita quotidiana.
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Reduce recentemente dalla magnifica mostra “The Refusal of Time” al MAXXI, Kentridge realizzerà più di novanta grandi figure, alte fino a nove metri, a rappresentare il procedere tra trionfi e sconfitte di Roma dall’età dei miti al presente. Sarà dunque il Tevere lo scenario della prima opera romana di public art dell'artista sudafricano. Grazie alla pulitura selettiva della patina di smog e la patina biologica che si è accumulata sui muraglioni negli anni, secondo una tecnica ideata e utilizzata dall’artista statunitense Kristin Jones nello stesso luogo già nel 2005, non saranno alterate le caratteristiche chimico fisiche del travertino lungo il fiume. L'operazione, perfettamente compatibile con la tutela dei monumenti storici, vedrà inoltre l'intervento di una squadra internazionale di artisti, architetti, urbanisti e professionisti della cultura. Il fregio, inizialmente in grande scala, sarà poi lentamente cancellato negli anni dalla sporcizia che si accumulerà di nuovo sulle pareti dell'argine che costeggiano il fiume capitolino, per un progetto continuamente trasformato dall'inesorabile trascorrere del tempo.
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Le figure, che sembreranno camminare controcorrente, racconteranno la storia di Roma attraverso una processione che si potrà ammirare dalle banchine lungo il fiume e dal livello del Lungotevere. L’opera, il più grande fregio mai ideato dall’artista, sarà inaugurata nel 2014 e si concluderà nel 2015 con una serie di performance multidisciplinari realizzate sullo sfondo del fregio. Il progetto metterà la rinascita del Tevere al centro di un’incisiva strategia di rinnovo urbano e il fiume riconquisterà un ruolo fondamentale nella vita dei romani e nell'interesse dei turisti.
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Provvisoriamente intitolato ‘Triumphs and Laments (Trionfi e lamenti)', l'ultimo lavoro site-specific dell'artista sudafricano William Kentridge è un fregio lungo 550 metri sui muraglioni del Tevere, tra ponte Sisto e ponte Mazzini, o “Piazza Tevere” come l’ha battezzata TEVERETERNO Onlus, l’associazione promotrice di questo progetto. Scopo dell'iniziativa è restituire il fiume alla Città Eterna e alla sua vita quotidiana. Reduce recentemente dalla magnifica mostra “The Refusal of Time” al MAXXI, Kentridge realizzerà più di novanta grandi figure, alte fino a nove metri, a rappresentare il procedere tra trionfi e sconfitte di Roma dall’età dei miti al presente. Sarà dunque il Tevere lo scenario della prima opera romana di public art dell'artista sudafricano. Grazie alla pulitura selettiva della patina di smog e la patina biologica che si è accumulata sui muraglioni negli anni, secondo una tecnica ideata e utilizzata dall’artista statunitense Kristin Jones nello stesso luogo già nel 2005, non saranno alterate le caratteristiche chimico fisiche del travertino lungo il fiume. L'operazione, perfettamente compatibile con la tutela dei monumenti storici, vedrà inoltre l'intervento di una squadra internazionale di artisti, architetti, urbanisti e professionisti della cultura. Il fregio, inizialmente in grande scala, sarà poi lentamente cancellato negli anni dalla sporcizia che si accumulerà di nuovo sulle pareti dell'argine che costeggiano il fiume capitolino, per un progetto continuamente trasformato dall'inesorabile trascorrere del tempo. | A Roma torna la grande arte pubblica con un progetto firmato Kentridge che rappresenterà le tensioni della storia sociale della Città Eterna, dal passato al presente. |
Tra i protagonisti indiscussi della 91esima edizione degli Oscar, c'è sicuramente Alfonso Cuarón, il regista messicano che è riuscito a portare a casa tre statuette in questa edizione, per il Miglior film straniero, la miglior fotografia e, soprattutto, la miglior regia, ritenuto generalmente il secondo premio più importante della manifestazione. A consegnargli l'ambito riconoscimento è stato il vincitore della scorsa edizione, amico fraterno di Alfonso Cuarón, oltre che messicano. Il discorso del regista, breve ma intenso, ha sottolineato il coraggio dell'Academy di conferire un premio a un film dedicato ad una tematica spesso ritenuta secondaria nel cinema. Queste le sue parole: Non esistono singole onde, siamo un unico oceano. Voglio ringraziare l'academy per aver premiato un film incentrato sulla storia di una donna indigena, una delle 70 milioni di lavoratrici domestiche nel mondo senza diritti, personaggi storicamente relegati ad un ruolo secondario nel cinema. Il nostro dovere di artisti è guardare dove gli altri non guardano. Questa responsabilità cresce quando ci troviamo in tempi nei quali siamo incoraggiati a guardare altrove Il regista messicano si aggiudica per la seconda volta la prestigiosa statuetta, dopo aver conseguito il medesimo risultato nel 2014, alla regia di "Gravity". Inoltre si tratta della quinta volta nelle ultime sei edizioni degli Oscar che un regista messicano si aggiudica la statuetta per la migliore regia. Dopo Cuarón nel 2014 era seguita una doppietta di Inarritu, con Chazelle a fare da intervallo nel 2017 e la vittoria di Guillermo Del Toro nel 2018. | Il regista messicano, vincitore di tre statuette, tra cui miglior film straniero, miglior regia e miglior fotografia, ha pronunciato un discorso breve ma intenso, non senza riferimenti politici: “Viviamo un tempo in cui siamo incoraggiati a guardare altrove, distogliere lo sguardo”. |
Inizia oggi la mini-serie di post dedicati alle 12 startup selezionate per il primo girone del Wind Business Factor 2013 ed impegnate nel programma di Training che la competition aveva messo a disposizione dei fortunati. Quattro post di approfondimento sulle startup. Quattro "fil rouge" che vedono protagoniste le startup ora perchè focalizzate sul mobile, ora perchè volte alla valorizzazione del made in Italy, ora perchè educational, o infine perchè proiettate verso la commercializzazione sul web. Oggi ci concentreremo sulle mobile-startup. Qualche domanda a Giacomo Barigazzi, Massimo Michetti ed Andrea Fingolo, rappresentanti rispettivamente di Inbooki, Smarfle e Where's Up, per conoscere meglio il servizio e molto altro delle loro realtà. Inbooki è una mobile app pensata per iOS e Android che consente la scrittura, la pubblicazione e la lettura di e-book innovativi – gli in-book – in grado di consentire al lettore di variare il contenuto dei libri in base al suo profilo, l'ambiente circostante e le sue scelte attive. Smarfle è un player musicale mobile, social network e piattaforma di gaming pensate per personalizzare l'ascolto musicale in base alle preferenze dell'utente, riconoscendo l'abitudine di ascolto nei diversi momenti della vita quotidiana (dal lavoro, alla pausa in palestra) e creando dei mix da associare ad ogni situazione, condividendoli con i propri amici. Where's Up, invece, è un'app per iOS e Android che geolocalizza gli eventi sul territorio nazionale, mappando anche le promozioni associate e permettendo di inserirne di propri for free. Giacomo ci spiega che per Inbooki il modello di business è duplice: il primo è B2B, proponendo alle case editrici l'acquisto della piattaforma per gli e-book nel loro portafoglio; il secondo è B2C, vendendo ai lettori tramite l'app gli in-book creati in self-publishing dagli autori. Agli autori spetta il 30% del fatturato generato, Apple e Google trattengono il 40% sulle transazioni ed il rimanente 30% va ad Inbooki. Per Smarfle il business model è sviluppato in due step: in una prima fase il mobile advertising e l'affiliazione con store musicali e ticketing per concerti ed eventi consentiranno una fetta di revenue. Step successivo sarà lo sviluppo dell'algoritmo alla base di Smarfle per proporre una API che integri Smarfle a servizi che da competitor, oggi, diverrebbero partner, domani, ed insight sulle abitudini di ascolto degli utenti immagazzinate da Smarfle. Where's Up, ci spiega Andrea, si regge su un semplice modello freemium. Where's Up cerca un seed per assumere developer che permettano di ultimare il prodotto, sviluppare campagne adv e creare una forza commerciale per spingere il prodotto. Inbooki ha le idee chiare sulle cifre necessarie: 500k è la somma richiesta in 3 anni per lanciare la piattaforma in particolare nel mercato anglofono, USA in primis. Smarfle, invece, non è ancora pronto ad interfacciarsi con gli investitori; solo una fase più avanzata del prodotto, con lo sviluppo delle opportune metriche per supportare il modello di business, gli investitori saranno chiamati all'appello per aumentare la scalabilità del prodotto. Per Where's Up il punto debole è legato alla mancanza di developer sufficienti a sviluppaere rapidamente il prodotto, per tale ragione servono capitali per rafforzare l'organico ed andare avanti con il prodotto ancora immaturo. Smarfle pecca nelle skills commerciali, di marketing e business development. Tanto forti sul versante tecnico, quanto in cerca di supporto da parte di mentor ed advisor sul fronte business. Inbooki, infine, dichiara che il loro punto debole è la tempistica di produzione degli in-book da parte degli autori. L'attesa media è di circa 6 mesi dal momento della registrazione di un autore al momento della pubblicazione dell’opera. Tutto ciò implica un ritorno sull’investimento di marketing per niente immediato e molto più lungo rispetto ad altri prodotti mobile/web. Una soluzione sarà, in parte, proporre concorsi che stimolano gli autori a concludere i loro in-book entro una data stabilita. Andrea cita senza esitazione Beintoo come loro benchmark di riferimento. Riuscire a creare un ecosistema in cui i pagamenti avvengono attraverso un’unica moneta virtuale (i famosi Bedollars), grazie anche al contributo di numerosi partner, per offrire agli utenti sostanziali vantaggi è ciò che vorrebbero replicare, sebbene in un contesto molto differente. Il mercato della musica digitale è molto infuocato. Smarfle ha come suoi punti forti l’intelligenza e la componente social. Nel primo ambito ci sono alcuni progetti che hanno una mission simile alla loro, ovvero selezionare la musica giusta al momento giusto, ma pochi puntano a sfruttare i vantaggi apportati dell’intelligenza artificiale. Fra questi sembra spiccare l'americana Senzari che con l’app WahWah sta cercando di colmare questa lacuna. Attualmente però nessuna di queste si è imposta come killer app. Dal punto di vista social il competitor da tener d’occhio è Soundtracking, che mira a semplificare la condivisione della musica con i propri amici. | Si apre la mini-serie di interviste alle startup del WBF 2013. Oggi le mobile app – Inbooki, Smarfle e Where’s Up – parlano di business model, punti deboli, competitor temibili e best practice da emulare. |
Telecom Italia ha stretto un accordo con Fastweb per sviluppare una banda ultra larga e per sperimentare nuove soluzioni, per gli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea, che siano in grado di arrivare ai 100 Mega sia attraverso la fibra ottica che attraverso Fttc, ossia il rame. La sperimentazione vuole dimostrare che anche in presenza di più operatori contigui e con cabinet saturi di linee, si potrà raggiungere stabilmente con l'Fttc (Fiber-to-the-cabinet) la soglia di 100 Mega attorno alla quale si stanno sviluppando i ragionamenti sul roll-out della fibra ottica in Italia. Tutto questo è previsto al'interno del memorandum of understaning firmato il 24 aprile, e valido fino a dicembre 2016, che coinvolge anche vendor come Alcatel Lucent e Huawei. Secondo Fastweb e Telecom l'Fttc può aiutare a raggiungere, aggirando molti problemi, innanzitutto economici e di investimento, oltre che di tempi, gli obiettivi dell'Agenda digitale. Tutto questo grazie a una tecnologia nota come Vdsl Enhanced (o E-Vdsl). Da ricordare che l'obiettivo posto dall'Agenda Digitale Europea, a cui tende proprio questo accordo, è quello di raggiungere almeno il 50% di sottoscrizioni contrattuali a 100 Mbps. Prima di stringere l'accordo con Fastweb, Telecom aveva provato a cercare un accordo all'interno di Metroweb con l'obiettivo di sviluppare la rete fibra controllata da Cdp. Il piano proposto da Telecom era quello di arrivare a controllare il 100% della società nel giro di 5 anni, ma questa idea non è piaciuta proprio a Cdp. Da considerare che ci sono altri importanti players delle telecomunicazioni che operano sul mercato italiano che vorrebbero essere della partita. Si pensi a Vodafone o a Wind. Ma l'accordo siglato con Fastweb è l'occasione per Telecom di dimostrare la validità della sua idea, cioè quella di portare ai 100 Mega utilizzando un sola cabina. Diversa è l'idea di Metroweb che ritiene che l'obiettivo sia possibile installando una cabina per ogni operatore. Da qui nasce l'idea di sperimentare qualcosa di innovativo che porterebbe ad una operazione meno impattante e ad una ottimizzazione della velocità. | Telecom Italia ha stretto un accordo con Fastweb per sviluppare una banda ultra larga e per sperimentare nuove soluzioni, per gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, che siano in grado di arrivare ai 100 Mega sia attraverso la fibra ottica che attraverso Fttc, ossia il rame. |
Sui social se ne vedono ogni giorno di tutti i colori, sono moltissimi infatti quelli che provano a lanciare delle strane mode nella speranza che il trend possa diventare virale e popolare in tutto il mondo. L'ultima trovata degli utenti è molto particolare ed è l'ideale per tutte quelle che vogliono distinguersi per originalità ai festival estivi. Di cosa si tratta? Dei Glitter Butts: per essere trendy è necessario decorare il proprio lato b con dei glitter, così da renderlo luminoso e scintillante. | Si chiama Glitter Butts ed è la moda pensata per la prossima estate che sta spopolando sui social. In cosa consiste? Ne decorare il proprio fondoschiena con dei glitter colorati e brillanti, così da aggiungere un tocco luminoso al look. |
WhatsApp, la nota applicazione di messaggistica istantanea, presto potrebbe ospitare il tasto "Mi Piace". L'indiscrezione arriva da un tweet pubblicato dal beta tester della versione iOS, Ilhan Pektas che attraverso il social network di microblogging scrive: "Pulsante Mi Piace per le immagini condivise in WhatsApp". Purtroppo al momento non sono trapelate ulteriori informazioni sull'argomento e dagli uffici dell'applicazione di instant messaging tutto tace. | WhatsApp, la nota applicazione di messaggistica istantanea, potrebbe presto ospitare il tasto ‘Mi Piace’ per le immagini condivise all’interno delle conversazioni. |
Da oggi 6 settembre accesso libero al vaccino per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni. Così ha deciso l'assessora al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti per accelerare la somministrazioni del vaccino anti Covid in vista del rientro in classe settimana prossima. Sabato la vicepresidente ha annunciato che fino al prossimo 12 settembre, il giorno prima dell'inizio della scuola, i ragazzi di questa fascia di età potranno fare il vaccino senza prendere appuntamento e senza registrarsi precedentemente sul portale di Poste. Le vaccinazioni non si sono mai fermate durante l'estate e ora arriva anche questa decisione di Regione: "Proprio mentre siamo a un passo dal raggiungere 14 milioni di somministrazioni", precisa Letizia Moratti. Da oggi parte "un'altra importante iniziativa che riguarda le vaccinazioni ai giovani. Una proposta pensata per garantire un rientro in sicurezza per l'avvio del nuovo anno scolastico". Per sette giorni dunque i ragazzi potranno presentarsi al centro vaccinale e richiedere la loro dose. Ecco come: "I ragazzi dovranno presentarsi con tessera sanitaria e documento d'identità, mentre i minorenni devono essere accompagnati da un genitore o dal tutore legale". Non solo per gli under 19: resta l'accesso libero anche per gli over 60 e il personale scolastico che per rientrare in classe deve essere necessariamente in possesso del green pass. | I ragazzi tra i 12 e i 19 anni da oggi 6 settembre potranno accedere liberamente, senza alcuna precedente prenotazione sul portale di Poste, nei centri vaccinali per richiedere la loro dose anti Covid. L’accesso libero è garantito fino a domenica 12 settembre. La decisione arriva da Regione Lombardia che punta a un ritorno a scuola in totale sicurezza. |
Dietro un grande attore ci deve essere sempre una grande controfigura. È un sodalizio che è quasi un cliché del cinema, nulla sarebbero le azioni dei vari Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis & Co. senza le loro controparti per le scene più pericolose. Così è anche per la star d'azione più riconosciuta e forte del momento, Dwayne Johnson alias The Rock che ha in Tanoai Reed la sua spalla per le scene pericolose da quasi 15 anni. Il legame tra i due, però, parte da ben lontano, dato che i due sono cugini, ecco spiegata la somiglianza impressionante. Tanoai ha debuttato come controfigura di Dwayne Johnson nel film "Il Re Scorpione" nel 2002 e lo ha seguito praticametne per tutto il resto della carriera del forzuto The Rock: "Il tesoro dell'Amazzonia", "A testa alta", "Agente Smart – Casino Totale", "Doom" e, ovviamente, la saga di "Fast and Furious". Tanoai Reed, oltre al mestiere di stuntman professionista, assicura lezioni private di fitness e bodybuilding, è un personal trainer molto attento e scrupoloso che dispone di una casa palestra super accessoriata. Sul suo canale instagram, pubblica di solito gli allenamenti e i progressi dei suoi allievi. | Tanoai Reed è la controfigura di Dwayne Johnson per le scene più spericolate, un sodalizio che parte da lontano visto che i due sono cugini. |
Tempo di classifiche per i giornali di tutto il mondo, dopo l'annuncio del Time che ha incoronato con il titolo di persona dell'anno gli "Ebola Fighters", tutti quei medici impegnati nella lotta del terribile virus che ad oggi ha provocato la morte di oltre 6.500 persone in Africa occidentale, oggi anche il Financial Times ha pubblicato il risultato della persona dell'anno nell'ambito della finanza e del business. Per il Financial Times la persona dell'anno è Tim Cook, il CEO di Apple che è stato riconosciuto dalla celebre rivista per l'ottimo lavoro svolto nel gestire il colosso di Cupertino e legato anche al suo coming out che è stato rivelato alla stampa e a tutti i suoi dipendenti attraverso una lettera. | Per il Financial Times la persona dell’anno è Tim Cook, il CEO di Apple che è stato premiato dalla celebre rivista per l’ottimo lavoro svolto nella gestione del colosso di Cupertino. |
Con gli ultimi undici nomi, più il vincitore di Sanremo Giovani, il programma – condotto da Pippo Bauudo e Fabio Rovazzi – che il direttore Claudio Baglioni ha voluto a dicembre, scorporato dalla gara dei Big, si delinea definitivamente la lista dei partecipanti alla prossima edizione del Festival di Sanremo 2019. Un'edizione che si terrà, come sempre, al Teatro Ariston della città ligure, quest'anno dal 5 al 9 febbraio quando si deciderà quale sarà il cantante che seguirà la vittoria del 2019 di Ermal Meta e Fabrizio Moro che l'anno scorso si aggiudicarono la gara con la canzone "Non mi avete fatto niente". Ecco un piccolo bignami per capire chi sono questi Big, alcuni conosciuti al grande pubblico e altri meno. Meno conosciuti per il pubblico classico di Sanremo, la Carta e Shade sono autori di uno dei pezzi più ascoltati dell'anno, "Irraggiungibile". Shade è un rapper con un canale Youtube da oltre mezzo milione di follower ed è uscito da poco con l'album "Truman", mentre la Carta è una delle allieve della sedicesima edizione di Amici di Maria De Filippi. Patty Pravo non ha bisogno di presentazioni, è una delle ultime dive della musica italiana, come l'ha definita Fiorella Mannoia in diretta, ed è così. Nota come la ragazza del Piper, dal locale romano, la sua esperienza sanremese comincia nel 70, quando con Little Tony cantò "La spada nel cuore", mentre l'ultima partecipazione è del 2016 quando vinse il Premio della Critica con "Cieli immensi". Con lei ci sarà Briga, anche lui ex di Amici e rapper della Honiro (come Ultimo) e ha come ultimo album "Che cosa ci siamo fatti". Uno dei massimi esponenti della cosiddetta scuola cantautorale romana, Daniele Silvestri è un altro di quelli che a Sanremo ha lasciato un segno importante con pezzi come "L'uomo col megafono" nel 1995, "Aria" nel 1999, l'accoppiata "Salirò" e "La paranza" rispettivamente nel 2002 e nel 2007 fino all'ultima esibizione con i brani "A bocca chiusa" e "Il bisogno di te" (Ricatto d'onor). L'ultimo album di Silvestri è "Acrobai" arrivato dopo il progetto "Il padrone della festa" con Niccolò Fabi e Max Gazzè. Anche loro fanno parte di quella che una volta era chiamata "quota indipendente". La band, originaria di Genova è una delle band più longeve della scena It-Pop italiana e negli ultimi anni sono tornato prepotentemente anche grazie al successo che sta avendo questa nuova ondata di pop. L'ultimo album della band capitanata da Maurizio Carucci è "Marassi" del 2016. I Negrita sono una delle rock band più conosciute del Paese, con dieci album alle spalle, tantissimi tour non solo i Italia, canzoni diventate dei must nel mondo indipendente e non solo, la band capitanata da Pau ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2003 con la canzone "Tonight", che si classificherà al diciottesimo posto, mentre il loro ultimo album è "Desert Yacht Club". Il rapper romano è forse una delle maggiori sorprese di questo Festival di Sanremo 2019. Una scommessa vera e propria per chi conosce il cantante che quest'anno ha conquistato un bel pezzo del pubblico rap e trap con "Thoiry", rivisitazione del pezzo di Quentin40, autore dell'album "Pour L'amour" e del remix di "Ragazza di Periferia" di Anna Tatangelo, che incrocerà sul palco di Sanremo. La cantante lucana a Sanremo non è di casa, ma di più: vincitrice tra i Giovani con quel piccolo classico che è "Sincerità", nel 2009, si è confermata nel 2014, vincendo tra i Big con "Controvento", partecipando anche nel 2010 con "Malamorenò" (9º posto), nel 2012 con "La notte" quando si classificò seconda e nel 2016 con Guardando il cielo, ma l'anno prima era stata presentatrice assieme a Carlo Conti ed Emma. | Chi sono i ventiquattro cantanti, di cui due estratti da Sanremo Giovani, vincitori della nuova gara voluta dal Direttore artistico del Festival di Sanremo Claudio Baglioni, che si contenderanno l’edizione 2019 dopo la vittoria dello scorso anno della coppia formata da Ermal Meta e Fabrizio Moro. |
"Il cinema è al suo momento peggiore, al contrario delle produzioni tv". Se lo dice Dustin Hoffman, vincitore di due Premi Oscar, probabilmente c'è da fidarsi. L'attore de Il Laureato, Hook – Capitan Uncino e di Rain Man ha criticato lo stato attuale del cinema dalle colonne del quotidiano inglese The Independent, al quale ha rilasciato una ricca intervista. Dai tempi di produzione, sempre più brevi e tirati sul budget, fino ad una vera e propria crisi di contenuti, per Dustin Hoffman si è raggiunto il punto più basso negli ultimi 50 anni di storia. Diverso il discorso per le produzioni televisive, dove le serie tv la fanno da padrone e, per modi e tempistiche, riescono a tirare un prodotto degno dal punto di vista qualitativo. Penso che in questo momento, la televisione è al suo punto migliore, penso invece che il cinema abbia toccato il punto più basso negli ultimi 50 anni. Le esigenze finanziarie delle amministrazioni e le pressioni che questi ultimi fanno affinché un film venga realizzato il più in fretta possibile, secondo Dustin Hoffman, hanno come effetto diretto quello di rovinare irrimediabilmente una produzione. È dura credere che si possa fare un buon lavoro con pochi soldi ed in poco tempo, oggi. Abbiamo girato Il Laureato e, ad oggi, quel film è ancora un esempio. Un copione meraviglioso, lavorato in tre anni, un regista eccezionale, un cast ed una troupe d'eccezione e si trattava di un piccolo film, tuttavia sono stati fatti 100 giorni di riprese. Ma cosa fa oggi Dustin Hoffman? Accetta poco, se non nulla e, dopo aver debuttato alla regia nel 2012 con la commedia Quartet, aspetta il copione giusto per tornare a girare, ma se ne sta ben lontano dal lavorare solo ed esclusivamente per "far soldi". | Il due volte Premio Oscar condanna il cinema: “È al punto più basso della sua storia”. Ed elogia le serie tv: “Oggi le produzioni interessanti si fanno in televisione”. |
Un vasto incendio ha interessato dalle prime ore della mattinata di oggi – giovedì 12 agosto – l'area di di Monte Catillo alle porte di Tivoli in provincia di Roma. L'ampio rogo, da cui si è alzata una colonna di fumo visibile anche dalle propaggini Est della capitale, è ora stato messo sotto controllo dopo ore di lavoro dei vigili del fuoco e della protezione civile. Mentre diverse squadre erano a lavoro sul fronte del fuoco, due elicotteri hanno scaricato quintali d'acqua sul bosco per spegnere le fiamme facendo diversi passaggi sul bosco divorato dal fuoco, mentre centinaia di cittadini preoccupati osservavano le operazioni di spegnimento dalle proprie abitazioni, ormai invase dal fumo. Ora l'area è tenuta sotto osservazioni, per evitare che nuovi possibili focolai si accendano dalle ceneri, si contano i danni. Paura per i cittadini che abitano più vicini alla zona interessata che si sono visti all'alba le case invase dal fumo e le fiamme farsi sempre più vicine. Ancora non è chiara l'origine dell'incendio, ma non si esclude che si possa trattare di un gesto doloso, che ha cancellato ettari di verde all'interno di un'area che è Riserva Naturale. | Un vasto incendio si è sviluppato all’alba alle porte di Tivoli. In azione vigili del fuoco e protezione civile con il sostegno di due elicotteri. Dopo ore di lavoro la situazione è tornata sotto controllo. Interrotta la circolazione ferroviaria a causa del fumo, mentre molti cittadini sono stati svegliati dall’odore dell’incendio e dal fumo entrato nelle loro abitazioni. |
Un lockdown riservato solo alle persone non vaccinate. L'idea – che potrebbe rappresentare la più importante novità dei prossimi mesi – è stata avanzata dal governo austriaco e no, non si tratta di un retroscena né di una strategia comunicativa particolarmente aggressiva, bensì di una dichiarazione ufficiale del cancelliere Sebastian Kurz che, ospite di una trasmissione televisiva sull’emittente Orf, ha presentato il suo piano in cinque punti contro il Covid partendo da una premessa fondamentale: ora che ci sono vaccini disponibili in abbondanza potrebbe non aver senso – in caso di nuova ondata invernale – chiudere tutti in casa, bensì farlo solo con chi ha scelto di non immunizzarsi. Il cancelliere ha spiegato inoltre che il criterio dell’incidenza sarà sostituito come indicatore principale da quello dell’occupazione dei posti letto nelle unità di terapia intensiva: "In un piano graduale, le misure saranno legate al raggiungimento di un determinato tasso di occupazione", ha detto. Sebastian Kurz ha aggiunto che non saranno introdotti lockdown generalizzati: "Se si renderanno necessarie misure di protezione, non saranno più a livello nazionale, ma riservate alle persone non vaccinate". Il capo del governo austriaco ha spiegato che si tratterà che le restrizioni più severe non andranno interpretate in senso punitivo bensì protettivo nei confronti dei non vaccinati, visto il rischio molto superiore di un percorso grave della malattia. | Sebastian Kurz, cancelliere austriaco, ha lanciato un’idea che potrebbe diventare un modello generale per affrontare le prossime ondate di Covid: mettere in lockdown solo le persone non vaccinate, prevedendo restrizioni minori per coloro che invece si sono immunizzati. |
Si chiama Tie dye (o anche Tie & Dye) ed la stampa più cool ed originale dell'estate 2016. I capi e gli accessori con decori Tie dye hanno il tessuto ricoperto da un effetto scambiato realizzato con macchie di colore. Le "macchie" Tie dye danno ai capi su cui sono stampate un sapore a metà strada tra il mood etnico e l'hippie chic e quest'estate campeggiano su T-shirt, abiti leggeri da spiaggia, shorts in denim, bikini a triangolo e persino su shopping bag e sandali con la zeppa. Capi e accessori Tie dye spopolano nei festival Indie come il Coachella, dove le star d'oltreoceano indossano lunghi abiti e costumi con disegni Tie Dye creando un originale look hippie chic. Oltre alle versioni basic, magari con un solo colore ci sono quelle che potremmo definire psichedeliche, spesso infatti i lavaggi rendono il capo accecante, con accostamenti multicolor e tonalità fluo. La moda del Tie dye era molto in voga negli anni 90, tutti in quegli anni avevano almeno una T-shirt dall'effetto psichedelico e dai toni sgargianti, spesso magliette del genere venivano realizzate in casa semplicemente annodando alcuni lembi del capo in cotone e immergendo solo la parte di tessuto legata in sostanze decoloranti come la candeggina. Il cotone strizzato dall'elastico a contatto con la sostanza sbiancante crea la sfumatura circolare oppure orizzontale del colore ed il conseguente effetto a stampa caleidoscopio. Dal almeno un paio di stagioni gli anni '90 sono tornati di gran moda e quindi anche il Tie dye è diventato un trend cavalcato dagli stilisti in passerella, dai brand low cost e adorato dalle celebrities internazionali. Dopo le scarpe carro armato, i jeans a vita alta e quelli strappati in stile grunge, i collarini chocker, il crop top e gli abiti off shoulder che lasciano le spalle scoperte, quest'estate torna in auge un altro simbolo dei nineties: il Tie & Dye. Oltre ad essere apparso sui capelli delle fashion victim, il Tie dye ha spopolato sulle passerelle Primavera/Estate 2016 dei grandi stilisti che hanno attinto ai '90 proponendo in passerella abiti dalle caleidoscopiche stampe, vistose e super colorate. Nella prima collezione realizzata per Cavalli, Peter Dundas ha inserito diversi capi dal lavaggio Tie dye ad effetto marmorizzato, tra i pezzi più cool che hanno letteralmente spopolato le lunghe gonne asimmetriche, sui toni del celeste e del verde menta, e i minidress in denim rosa sfumato. Più strong l'effetto scambiato sui jeans skinny visti sulla passerella estiva di Dsquared2, mentre sono artistiche e astratte le stampe sui leggiadri abiti in seta di Burberry. Effetti sfumati sono apparsi anche sulla passerella di Emilio Pucci by Massimo Giorgetti, Emporio Armani e Stella McCartney, mentre un Tie dye vistoso e deciso è stato il vero protagonista della passerella Spring/Summer 2016 di Altuzarra. Diverse le star che hanno scelto di seguire il trend estivo del Tie dye adattandolo al proprio stile. Bianca Brandolini d'Adda sceglie una versione "couture" della tendenza indossando un abito dalla gonna plissé con stampe Tie dye di Valentino, anche la cantante Pink sceglie le sfumature di colore per un look serale da red carpet, indossando un abito bianco dai prints multicolor. Alessandra Ambrosio, una delle fan più accanite della tendenza Tie dye, appare in moltissime foto con lunghi abiti hippie, costumi interi o bluse dai decori etno chic. Durante gli eventi dell'ultimo festival di Coachella, ad esempio, è stata fotografata più volte con capi Tie dye. Infine lei, la regina del pop, Beyoncé, che indossa in spiaggia un coloratissimo costume sgambato con sfumature, perfetto per essere in linea con la moda più cool ed originale dell'estate 2016. | Il Tie-dye è una delle tendenze più cool dell’estate, si tratta di abiti ed accessori decorati con macchie, sfumature ed effetto delavè ottenuto mediante lavaggi che rendono il tessuto quasi scambiato. Le fantasie Tie-dye campeggiano su vestiti corti, short e t-shirt ma anche su bikini, scarpe e borse, ecco gli abiti e accessori più originali per creare un look hippie chic. |
Dal portale francese iGen arrivano nuove indiscrezioni sull'evento Apple in cui verranno presentati i nuovi MacBook e lo smartwatch Apple Watch. Secondo la testata giornalista, a fine febbraio si terrà un evento dedicato al lancio di questi nuovi prodotti Made in Cupertino. iGen azzarda addirittura la data, pur non specificando la fonte di questa notizia, il portale parla di un keynote fissato per Martedì 24 Febbraio. Il MacBook Air da 12 pollici e l'Apple Watch sono i prodotti che sicuramente verranno lanciati nel corso della prossima primavera, tra il mese di marzo e quello di aprile. Tantissimi i rumor che negli ultimi mesi hanno rivelato i vari dettagli di questi nuovi device. Dell'Apple Watch ormai si sa praticamente tutto mentre per i nuovi MacBook Air le notizie sono ancora incerte. | Dal portale francese iGen arrivano nuove indiscrezioni sull’evento Apple in cui verranno presentati i nuovi MacBook e lo smartwatch Apple Watch. |
Ciao! Sono sempre Ginny e anche oggi sono qui per leggervi l'oroscopo di oggi. Oggi il Sole entra nel segno dei Pesci così da oggi e per 30 giorni circa festeggeremo le persone nate sotto questo segno zodiacale. La Luna resta nel segno del Capricorno anche per l'oroscopo di oggi e Marte è sempre più vicino al perfetto trigono con Urano in Toro. Come vi ho raccontato già ieri questo transito così forte è anche pericoloso, perché aumenta la sicurezza e la voglia di esporsi dei segni di terra che non baderanno certo all'educazione. Anche il Sole, a dirla tutta, sarà a favore di Urano ma trattandosi di un Sole nel segno dei Pesci diminuisce la tendenza dirompente del pianeta. Adesso che sapete tutte queste cose, potete leggere le previsioni astrali segno per segno per amore, lavoro e salute e giocare con il voto e il consiglio per ogni segno zodiacale. Pronti a leggere l'oroscopo del giorno segno per segno? Amore, lavoro e salute… Che altro avete bisogno di sapere per iniziare bene anche questa giornata? La Luna si trova in Capricorno, il Sole è appena entrato nel segno dei Pesci, l'ultimo dei 12 segni zodiacali, e Marte a favore di Urano fa scintille. Mi raccomando a provocare i segni di terra… Potrebbero reagire prendendo in mano la situazione come mai avreste immaginato. Le previsioni astrali secondo l'oroscopo di oggi vi attendono! Questa Luna storta si fa sentire, Arietino. Praticamente come quando senti che i jeans non ti si chiudono e tu insisti prima di tutto perché non hai nessuna voglia di pensare che sia ora di metterti a dieta. Ecco, oggi va così: hai l'impressione che la vita intera non ti entri del tutto. Amore: Venere nel tuo segno risolve anche la Luna storta. Ti manda dall'estetista! Lavoro: oggi l'intuito non funziona. Mancano le pile? Salute: scarico. Il consiglio del giorno: fermati, annulla gli impegni e ascolta musica classica. Voto 6 Ti senti come Valentino Rossi oggi che festeggia il compleanno e dà ancora del filo da torcere a ragazzini che hanno la metà dei suoi anni. Per una volta quando dici "io alla tua età saltavo i fossi per il lungo" dici il vero! Non ti spaventa davvero nulla e soprattutto ogni cosa viene presa con una semplice leggerezza da farla apparire assolutamente normale! Amore: da svenimento. Lavoro: è bene che si pesino le parole vicino a te. È un attimo aprire un nuovo business. Salute: ti piace metterti alla prova superando i tuoi limiti. Il consiglio del giorno: origami di carta di riso. Prova! Voto 9 Questo Mercurio retrogrado che si accanisce in quadratura al vostro Sole proprio vi sta innervosendo. Praticamente avete la sensazione di non riuscire a comunicare bene e nemmeno di sentire del tutto quello che da fuori cercano di dirvi. Insomma, Gemelli, l'amore in potenza c'è, ma a parte quello per voi stessi tutto il resto vi è incomprensibile come l'eschimese stretto. Amore: amate ma fate davvero fatica a trovare le parole giuste per dirlo. Dovete allenarvi davanti allo specchio. Lavoro: eh no, vi perdete in un bicchiere d'acqua. Nemmeno di vino! Salute: svogliati ma ricominciate a curarvi di voi. Il consiglio del giorno: se non vi vengono le parole leggete quelle dei grandi. Voto 6 scarso Meglio starti alla larga oggi, Cancretto, chè tu hai un elenco di lamentele da fare e quasi tutte coerenti (anche se esagerate). L'unico modo per starti vicino sarà stringerti in un abbraccio stretto, ma così stretto che ti impedisca di proferire verbo, e quindi lamentela! Amore: ne sei praticamente a dieta ferrea. L'amore è più killer del carboidrato. Lavoro: le idee sono geniali però non le sai proprio dire. Salute: non te ne curi a sufficienza. Il consiglio del giorno: cercare di sopravvivere a giornate come questa. Voto 4 Sei come Vanessa Incontrada in passerella oggi, Leone: hai la tua rivincita sulle malelingue e ti senti di rappresentare valori veri condivisi da milioni di persone. Mamma mia, quasi quasi vorresti ti fosse dedicato anche un mezzobusto nella biblioteca della città! L'amore c'è ma prima di tutto è per te stesso! Amore: uh quanto. Tanto così non si vedeva da un pezzo. Ma lo coltivi sul balcone come il basilico? Lavoro: usi il fascino per farti dire di sì. Salute: bagno caldo rigenerante. Il consiglio del giorno: metti il sapone che fa le bolle nel bagno e rifai la scena di Pretty Woman. Voto 8 Rimonti come la Lazio e rischi anche di vincere lo scudetto, Vergine. Ti senti proprio così e i tuoi fan sono orgogliosi di te, ti amano più di prima e sembrano essersi dimenticati di quando, fino a pochi giorni fa, avevi l'umore (e l'amore!) in panchina. Hai energie da vendere e le sfrutti tutte mettendo in campo le doti migliori. Amore: irriconoscibilmente meravigliosa: sensibile panterona. Non è un ossimoro, sei tu! Lavoro: ruggisci anche col capo. Salute: ti piace sperimentare diete nuove. Il consiglio del giorno: hai provato con l'orto in casa? Voto 9 (pensa te!) | L’oroscopo di oggi, 19 febbraio, vede la Luna nel segno del Capricorno insieme a tanti altri pianeti: Marte, Giove, Saturno e Plutone. Il Sole entra nel segno dei Pesci, e le stelle lasciano presagire l’inizio di un periodo di ben poca diplomazia ed altruismo soprattutto nelle questioni politiche e sociali. Ma quali saranno le previsioni astrali segno per segno con questo cielo astrologico? La nostra astrologa Ginny ha osservato i pianeti e le stelle per dare a tutti l’oroscopo di oggi su amore, lavoro e salute. |
Meghan Markle è incinta, aspetta il primo figlio dal principe Harry e, nonostante il pancione sempre più grosso, è in splendida forma. Avendo un passato da attrice, si è sempre presa cura del suo corpo, facendo bene attenzione a non mettere su chili di troppo. Ora è in dolce attesa ma sta lo stesso molto attenta alla linea e, anche se negli ultimi mesi ha visto il suo corpo modificarsi totalmente, c'è uno spuntino a cui non riesce proprio a rinunciare: gli avocado toast. Qualche giorno fa Meghan Markle non è solo apparsa in pubblico con il suo primo look low-cost e con un meraviglioso abito di paillettes premaman, ha anche ricevuto una visita a Kensington Palace dal suo make-up artist di fiducia Daniel Martin. Da buona padrona di casa, la principessa non ha potuto fare a meno di preparare all'ospite uno spuntino a base di tè, cioccolatini e soprattutto una delle ricette che più preferisce, gli avocado toast. La moglie di Harry ne va letteralmente matta e anche in gravidanza non riesce a farne a meno. Back to our Tig days…❤️ Thank you Meghan for being the consummate hostess this weekend and still being the #avocadotoast whisperer, YUM! 🤷🏻♂️ 🥑🍞☕️ #foodie #foodiegram A post shared by Daniel Martin (@danielmartin) on Jan 20, 2019 at 1:07am PST | Meghan Markle aspetta il suo primo figlio e, nonostante segua una dieta ben precisa per non mettere a rischio la sua linea, non riesce proprio a rinunciare a uno spuntino in particolare. Si tratta degli avocado toast, preparati proprio da lei per il suo make-up artist Daniel Martin. |
Com'era prevedibile fin dal primo giorno, la "telenovela" di Lidia Vella e Alessandro Calabrese è l'evento centrale di questa edizione del "Grande Fratello". Una storia turbolenta, a dir poco tormentata, che nell'ultima puntata serale si è arricchita di un nuovo e definitivo capitolo. Dopo silenzi, chiacchiere e tentennamenti, Lidia ha ammesso una volta per tutte i suoi sentimenti: amerebbe ancora Alessandro. I due concorrenti sono entrati nella Casa da ex fidanzati, lasciando il pubblico con il fiato sospeso per settimane. Inevitabile il triangolo amoroso, su cui autori e produttori del reality hanno spinto fin dal primo giorno: Alessandro conteso tra Lidia e Federica Lepanto, ma ancora innamorato della prima, come ha più volte confessato. Dopo la sua eliminazione dal reality, Lidia sembrava non voler chiarire i suoi sentimenti per l'ex. A complicare ulteriormente le cose, un nuovo personaggio che si è inserito nella già complessa vicenda. Il modello Ramzi Zaki, che ha frequentato Lidia poco prima che lei entrasse nella Casa, ha spiegato a Pomeriggio 5 di aver avuto una breve storia con lei anche dopo l'uscita della ragazza. Il video con la dichiarazione di Ramzi è stata mostrata ad Alessandro, che a quel punto ha fatto appello a Lidia:"Visto che io sto soffrendo qui, potresti dire quello che provi per me". La Vella ha prima dichiarato di preferire un chiarimento privato con lui, ma poi, stuzzicata dalle critiche di Alessia Marcuzzi ("Sei al Gf, hai scelto di mettere in piazza la tua storia e ora non vuoi dire quello che pensi"), ha finalmente ceduto: Sì, sono ancora innamorata di Alessandro. A dubitare dei sentimenti di Lidia è però l'opinionista Cristiano Malgioglio, che ha manifestato tutto il suo scetticismo. Credo che di Alessandro non te ne importi nulla; sei una falsa, poi non mi piace come lo hai trattato. Nella mia vita non ho mai visto nessuna donna che fa soffrire così tanto un uomo. | Nuovo capitolo della tormentata storia d’amore che sta animando questa edizione del reality. Pressata da Calabrese e dalla Marcuzzi, dopo aver negato un ritorno di fiamma con l’ex Ramzi Zaki, Lidia ha finalmente confessato in diretta i suoi sentimenti: “Sono ancora innamorata da Alessandro”. |
Noi di Fanpage.it vi avevamo documentato, foto alla mano, il volto insanguinato di Vittorio Brumotti, storico inviato di "Striscia la notizia" e fidanzato di Giorgia Palmas. Classe 1980, è un campione di bike trial e un noto personaggio tv che con "Striscia la notizia" ha preso il nome di "100% Brumotti"; è anche detentore di 10 record mondiali riconosciuti dal Guinness dei Primati (nel 2012, ad esempio, ha ottenuto il Guinness World Record per aver risalito la Burj Khalifa, a Dubai, con la sua bicicletta, in 2 ore e 20 minuti). Anche i campioni, purtroppo, qualche volta possono avere brutti incidenti che, però, come è accaduto in questo caso, sono stati condivisi con la rete, con tutti i suoi fans che sono accorsi, numerosi, per sostenerlo in un momento così delicato. "Facciata notturna ma fa parte del mio lavoro, la mia passione, il mio sogno, dunque la prendo con filosofia. W la Bike" aveva scritto Brumotti che, dunque, aveva lasciato intendere che non fosse nulla di grave e che, nonostante questi piccoli incidenti, la sua passione non si sarebbe mai spenta, continuando, di fatto, a deliziare i telespettatori italiani con i suoi servizi-denuncia, in sella alla sua bici, trasmessi dal tg satirico "Striscia la notizia". | Il campione di bike trial e inviato di “Striscia la notizia” Vittorio Brumotti è finalmente guarito anche grazie alle coccole della bella Giorgia Palmas… |
Sono tante le star che nel corso degli anni hanno ceduto alla tentazione del ritocchino: puturine, interventi più o meno invasivi per modificare il proprio aspetto fisico e per nascondere dei piccoli difetti. A volte però il risultato è ben lontano da quello che ci si immaginava e dopo il ritocchino il volto appare trasformato e a volte persino sfigurato. Succede soprattutto quando si abusa delle punturine e degli interventi di chirurgia: le sopracciglia si alzano diventando asimmetriche, il sorriso apparire tirato e innaturale, le espressioni sembrano rigide e una simile all'altra e spesso anche l'espressione più felice e gioiosa si trasforma in una smorfia. È quello che accade quando si esegera con i ritocchini e, seduta dopo seduta, si assiste a una trasformazione non indifferente. C'è chi dice che apprezza il nuovo volto come Renée Zellweger, e chi non ammetterà mai di aver ceduto al ritocchino anche quando è piuttosto evidente. Viene spontaneo chiedersi se sia realmente necessario ricorrere al ritocchino quando madre natura è stata già piuttosto generosa e ha creato volti meravigliosi come quello di Nicole Kidman o quello di Uma Thurman, volti di cui adesso rimane ben poco di "naturale". | Sono tantissime le celebrities che hanno ceduto al ritocchino: dopo botulino e interventi di chirurgia il loro volto è però apparso trasformato, e non sempre in meglio. Sorrisi tirati, zigomi eccessivi e espressioni finte sono solo alcune delle conseguenze dei vari ritocchini: ecco cosa succede quando si sfiora l’eccesso. |
Tre militari della Guardia di Finanza, in servizio nel Napoletano, sono stati sospesi dal servizio su ordine del gip del Tribunale di Napoli Nord a seguito di una indagine condotta dalla locale Procura della Repubblica e dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Tributaria di Napoli: nelle abitazioni dei tre finanzieri sono stati rinvenuti fuochi d'artificio oggetto di un sequestro avvenuto nel Napoletano alla fine del 2020. Le indagini hanno permesso di rivelare che i tre militari delle Fiamme Gialle, invece di distruggere i botti sequestrati, avevano deciso di tenerli in casa: dalle informazioni raccolte dai colleghi che hanno indagato che i tre, dopo aver redatto un verbale di consegna da parte del Nucleo Artificieri, avevano falsamente indicato il materiale pirotecnico sequestrato, appropriandosi indebitamente di 235 chili di fuochi d'artificio. | Dopo un ingente sequestro di fuochi d’artificio operato alla fine del 2020, i tre finanzieri invece di distruggerli avevano deciso di tenere i botti in casa: 235 chili in tutto il materiale pirotecnico rinvenuto nelle loro abitazioni. In casa di uno di loro è stata rinvenuta anche merce contraffatta sequestrata dalla Finanza nei mesi scorsi. |
Dopo il successo ottenuto con i brani legati alla colonna sonora della saga vampiresca di Twilight, i Paramore sono tornati ad affidare i propri brani al mondo del cinema. Questa volta si tratta del film Transformers 3, in uscita il prossimo 29 giugno e all'interno della cui colonna sonora comparirà il brano Monster della band statunitense di Hayley Williams. Nonostante la tematica del film in questione e il titolo del brano, in realtà il testo di Monster – che potete trovare sul sito ufficiale dei Paramore – fa riferimento ad una situazione più che realistica. Il mostro in questione, infatti, non è un vero mostro in carne ed ossa ma semplicemente il futuro a cui è destinato il mondo per la protagonista del brano. | Il testo di Monster, nuovo brano dei Paramore per la colonna sonora di Transformers 3 sembra parlare di fantascienza. Scopriamo se è davvero così. |
A poche ore dalla cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2019, arriva la notizia su un succoso ospite internazionale: Uma Thurman sarà presente alla 64a edizione dei più importanti premi cinematografici italiani e riceverà un David Speciale, in onore della sua lunga carriera. La serata sarà trasmessa stasera, 27 marzo, in diretta su Rai 1 alle 21.25, con la conduzione di Carlo Conti. La Thurman non è l'unica superospite della serata. Grandissima è l'attesa per la presenza di Tim Burton, che riceverà il Premio alla Carriera, direttamente dalle mani di Roberto Benigni. Inoltre, verrà assegnato il David Speciale anche a Dario Argento e a Francesca Lo Schiavo, storica scenografa tre volte premio Oscar, moglie e sodale artistica di Dante Ferretti. Vedremo inoltre Alfonso Cuarón ritirare il David al miglior film straniero per “Roma”. Per quanto riguarda l'intermezzo musicale è prevista la presenza di Andrea Bocelli, che eseguirà “Nelle Tue Mani” (Now We Are Free) dal film “Il Gladiatore” e duetterà con il figlio Matteo Bocelli nel brano “Fall On Me”. Tra i film candidati, il grande favorito è "Dogman" di Matteo Garrone, che ha ben 15 nomination. | L’attrice americana, musa di Quentin Tarantino e Lars Von Trier, riceverà un riconoscimento speciale alla 64esima edizione dei David di Donatello, in onda il 27 marzo in prima serata su Rai1, con la conduzione di Carlo Conti. Premi alla carriera anche a Tim Burton, Dario Argento e Francesca Lo Schiavo. |
Nel 2010 Pierdavide Carone non vinse Amici, il talent condotto da Maria De Filippi, si qualificò terzo, ma impressionò la giuria dei giornalisti che gli diedero il Premio della Critica, un riconoscimento a uno di coloro che le canzoni le sapeva scrivere nonostante la giovane età e il pregiudizio che accompagnava e ancora oggi accompagna tutti i ragazzi che escono dai talent. Carone era un talento, e di questa cosa se ne accorse anche Lucio Dalla, che lo volle in quella che sarebbe stata la sua ultima apparizione al Festival di Sanremo quando arrivarono quinti con "Nanì", canzone che in molti davano come vincitrice, dietro alla vincitrice Emma – che lo precedette anche ad Amici – e un podio tutto al femminile con Arisa e Noemi. Ma Pierdavide Sanremo lo ha anche vinto, visto che è sua quella "Per tutte le volte che…" che permise a Valerio Scanu di aggiudicarsi l'edizione del 2010. Pochi giorni fa il cantante di Palagianello, però, è tornato con un nuovo singolo, "Sole per sempre" – su etichetta It.Pop con distribuzione Artist First e prodotto da Alex Britti – che arriva a quasi un anno da "Il filo", pubblicato nell'agosto scorso, e a 4 anni dal suo terzo e ultimo album pubblicato, che fu proprio "Nanì e altri racconti…" prodotto dal cantante bolognese. Quattro anni non sono pochi in un mondo discografico che si modifica di mese in mese, ma i singoli centellinati saranno raccolti tutti nel nuovo album che Carone ha in cantiere per un'uscita a cavallo tra il 2016 e il 2017. Il nuovo singolo è un pezzo scritto pop, estivo, appunto, come lascia intendere già dal titolo e che lo stesso cantante spiega così: Ti cerco in un posto sbiadito dal tempo che passa e non torna più… Perché il tempo sbiadisce luoghi che pensavamo fossero immortali, perché il tempo accorcia la memoria delle coscienze… Ma se diventi amico del tempo, il tempo non ti uccide ma ti consacra, trasformando un ricordo in un ritorno… Ti cerco in un vecchio cassetto e ci trovo una foto che parla di noi… Me e VOI, che mi avete ascoltato da subito, me e VOI che parliamo la stessa lingua… Me e VOI che siamo solo all’inizio… La forza in questi anni a fari spenti nella notte l’ho trovata nelle foto che parlavano di me e VOI, io sopra un palco a cantarvi, VOI lì sotto ad ascoltarmi, regalandomi un applauso ogni volta e anche di più… Ma ora è tempo di posti dai colori nuovi, ora è tempo di foto che ancora devono, anzi vogliono, essere scattate… Ora è tempo di Sole per sempre. | Con “Sole per sempre” Pierdavide Carone, ex concorrente di Amici e ultimo artista ad aver collaborato con Lucio Dalla, torna a un anno dall’ultimo singolo, con una canzone pop e solare, in attesa dell’uscita del nuovo album. |
Ai sensi dell'art. 1392 c.c. l Tali regole, che per effetto del rinvio contenuto nell'art. 1324 c.c. sono applicabili anche ai negozi unilaterali, non operano, invece, per gli atti giuridici in senso stretto o meri atti giuridici (cioè quelli non negoziali), il cui compimento non è in alcun caso soggetto a criteri di validità formale. Il fatto che la procura per gli atti giuridici in senso stretto non è sottoposta ad oneri formali, non significa che la procura deve mancare, ma significa che l'esistenza della procura può essere provata in più modi. Con la conseguenza che la procura per tali atti ben può risultare da un comportamento univoco e concludente posto in essere anche da un mandatario, idoneo – secondo apprezzamento di fatto rimesso al giudice del merito – a rappresentare al terzo che l'atto è compiuto per un altro soggetto, nella cui sfera giuridica è destinato a produrre effetti. Il problema, semmai, potrebbe essere quello di identificare gli atti che possono definirsi, meri atti giuridici, in questa categoria va inclusa la ricezione della prestazione, (l'adempimento dell'obbligazione) che non esprime una volontarietà direzionata ad effetti giuridici selezionati e selezionabili. Proprio la ricezione della prestazione rende più evidente la problematica, infatti, si può fare l'esempio di una procura rilasciata per ricevere o effettuare un adempimento, infatti, in assenza di procura il pagamento effettuato dal debitore ad un soggetto che non ha la procura e, quindi, non legittimato ad incassare non libera il debitore. Identico discorso può essere fatto per la consegna di beni, cioè quando l'adempimento ha ad oggetto la consegna di merce. In queste situazioni, se la procura a ricevere l'adempimento non soggiace a regole formali, non significa che non deve esistere, come già detto, ma significa solo che occorre provare l'esistenza della procura rilasciata per ricevere la prestazione. La procura o la rappresentanza a ricevere la prestazione, con effetto liberatorio per il solvens ai sensi dell'art. 1188, 1° comma c.c., può risultare anche da una condotta concludente. La quale, a sua volta, è dimostrabile con ogni mezzo, incluse le presunzioni, secondo un apprezzamento di puro fatto che compete al giudice di merito e che si sottrae al sindacato della corte di Cassazione ove sorretto da una motivazione congrua ed esente da vizi di logica-giuridica. | La Cassazione del 9.10.2015 n.20345 ha stabilito che l’art. 1392 cc — secondo cui la procura non ha effetto se non è conferita nelle forme prescritte per lì contratto che il rappresentante deve concludere — trova applicazione, ex art. 1324 cc, agli atti unilaterali negoziali, non anche agli atti in senso stretto o meri atti giuridici, tra cui la ricezione della prestazione, il cui compimento non soggiace, pertanto, a criteri di validità formale. Ne deriva che la rappresentanza a riceve l’adempimento dell’obbligazione, con effetto liberatorio per il solvens ai sensi dell’art. 1188 comma 1 cc, può risultare anche da una condotta concludente, a sua volta dimostrabile con ogni mezzo. |
Le rivelazioni di Le Monde sulle intercettazioni delle telefonate dei cittadini francesi da parte del governo americano ha mandato su tutte le furie Hollande: il suo vice – Lorent Fabius – ha incontrato ieri a Parigi John Kerry. I due avrebbero dovuto parlare della crisi siriana, ma inevitabilmente il centro dell'attenzione è stato spostato decisamente sul Datagate. Kerry è quindi partito per Roma, dove avrebbe docuto discutere dei negoziati di pace tra Israele e i palestinesi, invece ha trovato ad attenderlo le richieste di chiarimento sulle intercettazioni in Italia. Per questa ragione il Segretario di Stato incontrerò oggi Enrico Letta nella Sala dei Galeoni a Palazzo Chigi, insieme al ministro degli Esteri Emma Bonino. Il comitato parlamentare sui servizi Copasir e il Garante della privacy hanno chiesto delucidazioni al governo su quanto accaduto in Italia. Il sospetto, più che fondato, è che siano state intercettate telefonate ed email tra Italia e Usa. Già nel giugno scorso – dopo le rivelazioni di Snowden – il Copasir si era attivato ascoltando in audizione il direttore del Dis Gianpiero Massolo che negò passaggi illegali di dati sensibili dagli 007 italiani a quelli americani nonché prove che le ambasciate italiane in Usa erano state spiate. Tuttavia ieri Claudio Fava ha affermato che le comunicazioni italiane sono state ascoltati dagli americani e che tutto ciò sarebbe a conoscienza dei servizi segreti. Giacomo Stucchi, predidente del Copasir, ha tuttavia dissentito: "In tutti gli incontri – spiega – abbiamo avuto la conferma che il Governo non sapeva del programma Prism. Quindi dire che i nostri servizi sapevano, quando non lo sapeva nemmeno il Governo, non è corretto. Fava ha dato una sua interpretazione". I due tre settimane fa facevano parte di una delegazione andata negli Stati Uniti proprio con lo scopo di vederci chiaro sulla vicenda. | Il Segretario di Stato USA arrivato a Roma: discuterà dello scandalo Datagate poi riprenderà i colloqui di pace in Medioriente. |
Dopo l'annuncio ufficiale e definitivo della sua separazione con Loredana Lecciso, Al Bano torna sull'argomento chiarendo, in modo ugualmente categorico, di essere single. Non ci sarebbe niente con la storica ex moglie, che non sarebbe affatto, peraltro, la causa della rottura. Lo ha dichiarato ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, spiegando perché ha deciso di intervenire ieri a Storie Italiane per parlare della sua vita privata. Non potevo più di questi che si riempiono la bocca di verità che non conoscono. Ho semplicemente detto che l'ambiguità non mi appartiene, sono cresciuto in una famiglia di contadini e sono onesto. Ne ho le scatole piene di queste storie. Il mio cuore è affaticato e ha ricevuto già un paio di infarti. Voglio tenerlo a riposo, ora batte per sopravvivere. Insomma, Carrisi ha cercato di restare fuori dal gossip sulla sua famiglia, ma alcune insinuazioni, a suo dire false o approssimative, l'hanno spinto a fare chiarezza. Una cosa sarebbe certa: non c'è alcun ritorno di fiamma tra lui e la Power. La Lecciso è andata via di casa a dicembre, lei e io sappiamo il perché, ma non deve dare adito nel far crescere queste voci, queste malelingue. Ma gelosia di che? Di cosa? Gliel'avrei detto, se fosse successo qualcosa con Romina. Invece non è vero, io e Romina abbiamo ritrovato una pace e una tranquillità dovuta al lavoro. Finito il lavoro, ognuno a casa sua, nel rispetto di un sano vivere. Non dimentichiamo che Romina è la madre dei miei figli, come lo è la signora Loredana. Al Bano, inoltre, rimarca di non aver alcuna intenzione di tornare con la Lecciso: "Io sono single. Ora voglio occuparmi dei miei figli, ho 75 anni e tra un po' diventerò, grazie a Dio, nonno (la figlia Cristel è incinta, ndr). Ho cose importanti a cui pensare. Il tempo dell'amore l'ho vissuto in pieno, ora all'amore do una pausa. L'amore lo distribuirò in maniera globale, figli, mamma, nipoti e famiglia. È grave quello che sto dicendo? Ho protestato in tv perché chiunque deve rispondere alle ingiustizie. Se ti danno connotati che non ti appartengono, hai l'obbligo di rispedirli al mittente, cosa che ho fatto". Curioso che l'intervento di Al Bano a Storie Italiane abbia ottenuto forse l'effetto contrario rispetto a quello voluto dal cantante, ovvero scatenare ancora di più il gossip. Nel programma di Rai1 si è consumata una vera e propria rottura in diretta tra lui e la Lecciso, che ha ricordato l'analoga scena all'Isola dei Famosi 2005. Il primo a telefonare è stato Carrisi: "Ci siamo lasciati. Non voglio nemmeno sentirla al telefono. La signora Loredana se n'è andata nel mese di dicembre per fatti suoi scaricando la responsabilità su me e Romina, ma la colpa non è nostra. Non è vero che se ne è andata per Romina. Ci sono delle cose e Loredana le sa, ma se ha voluto cavalcare la tigre sia un po' più chiara". A quel punto, si manifestata la Lecciso, anche lei in collegamento telefonico: "Ho chiamato per amore di verità. (…) Posso solo dire che voglio un gran bene a quest'uomo e in questa fase tanto delicata gliene voglio ancora di più. Al Bano, aiutiamoci”. Tra i due non c'è stato alcun dialogo ed entrambi hanno riagganciato rapidamente. Per onore di cronaca, va detto che la prima a far capire che la loro storia fosse finita era stata proprio la Lecciso, a Domenica Live. | Carrisi chiarisce i motivi del suo intervento pubblico per comunicare la separazione dalla Lecciso e ribadisce di essere single: “Dopo due infarti, il mio cuore batte per sopravvivere. Ora penso solo a fare il papà e il nonno”. |
tha Supreme torna con "0ffline", canzone d'apertura del suo ultimo album "23 6451", il secondo album più ascoltato del 2020. Il rapper fumettato – tha Supreme non svela il volto ma si rappresenta come fumetto e con la sua musica – è uno dei fenomeni del genere di questi ultimi anni, lavorando sia come producer che rappando e con il suo primo album ha mostrato una piccola svolta nel genere, sia come suoni che come linguaggio e "0ffline" non si differenzia da questo discorso. La differenza è che oggi esce una nuova versione in cui duetta con il rapper canadese bbno$ (pronunciato “baby no money”), autore della hit “LaLaLa” insieme a Y2K. È il secondo duetto internazionale per il rapper che qualche mese fa aveva visto il remix di "Yoshi" (brano contenuto nel Machete Mixtape, però, e non nel suo album) con J Balvin e che questa volta torna con un brano in cui gioca proprio col concetto di staccare completamente "Dovrei con la mia mente, veramente staccare, andare offline", ma in questo pezzo tha Supreme mostra una sorta di flusso di coscienza, fatto di torrenti di parole, onomatopee in cui trovare un filo non è sempre indispensabile, soprattutto se avete presente cosa sia il cut-up. Dentro c'è senza dubbio una sorta di senso di rivalsa, ma anche messaggi agli hater, come quando rappa "Dimmi perché, sempre te, che non sei dei miei, con la tua faccia da ‘So tutto', poi non sai mai un cazzo fra'" o "Ma se vai su YouTube, quello parla di me, che se parlo di ansia & blunt, non vuol dire ‘sto male'". Un tema ripreso anche nella strofa di bbno$ quando canta "I get it, I know you love to hate me, I'm moving on, on-on, on-on". Da sempre uno dei nuovi produttori più stimati, tha Supreme in questi ultimi mesi non è stato per nulla fermo, anzi ha messo a segno alcune collaborazioni interessanti, a partire da quella con Ghali con cui duetta in "Marymango", presente nell'ultimo album del rapper milanese "DNA". Nei giorni scorsi, però sono usciti anche pezzi in collaborazione con carl Brave, con cui ha duettato – assieme alla sorella Mara Sattei – in "Spigoli" di cui cura anche la produzione e in "2 tiri" presente nell'ultimo album di Lazza Dovrei con la mia mente, veramente staccare, andare offline Dimmi perché, sempre te, che non sei dei miei Con la tua faccia da "So tutto", poi non sai mai un cazzo fra' Dovrei dire a ‘sta gente che non sente: "Frate' appiccia 'sto blunt" Ti vengon le coliche, bruh di che? Ma ok Non vali niente, quindi se qualcuno vale non lo sai Oh, ti prenderò rose che farai appassire Se tra dire e fare ce ne vuole Vedrai le spine, due o tre lire di motivazione Ma mica il tuo amore, ma mica il tuo cuore, detto "Cuore di ice" Se penso alle parole per potermi esprimere Non mi esprimo e sembro un cantastorie Come dire, fino a questa fine, che ci tiene a cuore Ma non so se dirle: "No" oppure: "Sì" oppure: "Boh", yeah, yeah Ma se vai su YouTube, quello parla di me Che se parlo di ansia & blunt, non vuol dire "sto male" E quante cose professore non ti ho mai detto Non andavo a scuola, eppure new school, sono dentro Ho consumato suole per le suore che fan le escort Trasformo il dolore in Do-Re-Mi e fa male lo stesso Dovrei con la mia mente, veramente staccare, andare offline Dimmi perché, sempre te, che non sei dei miei Con la tua faccia da "So tutto", poi non sai mai un cazzo fra' Dovrei dire a ‘sta gente che non sente: "Frate' appiccia ‘sto blunt" Ti vengon le coliche, bruh di che? Ma ok Non vali niente, quindi se qualcuno vale non lo sai [Strofa 2: bbno$] Yeah, yeah, yeah I get it, I know you love to hate me I'm moving on, on-on, on-on I get it, I know you like to date me But you're wrong, wro-wrong, wro-wrong I left her for the money, tearin' up Side bitch didn't really, really care enough I'm sorry though, your number's blocked Stop, stop, stop, girl, you got dropped You didn't believe me (No) You didn't trust me (No) Well, I can guarantee that you gon' put my music on (Haha) I had some patience (Yeah), I found a cadence (Mhm) I found enough to say, "Thank you all who did me wrong" Well, I'll be honest, I ain't that sympathetic I had a problem about givin' a shit, I'm apathetic I'm a leader than the rest, and I know I'm hypothetic I got no problem makin' a couple of big hits So, I wouldn't sweat it, haha | tha Supreme torna con “0ffline”, canzone d’apertura del suo ultimo album “23 6451”, il secondo album più ascoltato del 2020. Il rapper “fumettato” ha pubblicato una nuova versione della canzone in cui duetta con il rapper canadese bbno$ e continua nella sua ricerca tra cut-up e lavoro su lingua e basi. |
Caldo torrido e temporali. Il weekend in arrivo porterà con sé una nuova ondata di afa con picchi di 37 gradi ma anche pioggia e temporali in particolare nella giornata di domenica 22 agosto che continueranno per l'intera settimana in particolare sulle regioni del Nord Italia. Nello specifico secondo gli esperti meteo per la giornata di sabato 21 agosto è previsto un nuovo aumento delle temperature su gran parte del Paese, la giornata di presenterà soleggiata con tempo stabile grazie all'anticiclone africano Lucifero che porterà un'ondata di forte caldo. Le massime non raggiungeranno i picchi di Ferragosto ma su alcune regioni si sfioreranno anche i 35 gradi. Particolarmente calde le zone di pianura mentre qualche nube si avrà sull'Alto Adige e nelle zone alpine, piogge previste a tratti e di breve durata, nel pomeriggio sull'Appennino centrale. | Caldo torrido ma anche temporali, in particolare nella giornata di domenica, caratterizzano il weekend in arrivo. Torna Lucifero dunque con le sue temperature al di sopra della media stagionale e afa soprattutto in pianura, ma torna anche il maltempo con una perturbazione che durerà anche la prossima settiman. |
Si sono svolti ieri sera i "Kids Choice Awards 2010" che hanno premiato i migliori artisti dell'anno per i teen agers. Trionfano Miley Cyrus, Jay Z, Black Eyed Peas e Taylor Swift. Ma ecco tutti i vincitori delle categorie musicali: Favorite Music Group Black Eyed Peas Favorite Female Singer Taylor Swift Favorite Male Singer Jay-Z Favorite Song | Trionfano all’edizione del 2010 dei Kids Choice Awards: Taylor Swift, Miley Cyrus, Black Eyed Peas e Jay Z. |
Purtroppo il bollettino ufficiale Covid dell'unità di crisi della Regione Campania anche oggi riporta un numero di contagi alto e drammatico: 3.103 (su 17.735 tamponi) e 20 morti, tra il 24 e il 28 ottobre. È il numero più alto di contagi quotidiani da marzo 2020. Ma parlare di cifre assolute non è corretto: occorre ovviamente relazionarle al numero di tamponi effettuati; tuttavia anche in questo caso abbiamo una curva epidemica in costante ascesa, segno del fatto che l'epidemia in Campania, a partire dall'estate in poi ha subìto una potente recrudescenza nei contagi. Ad anticipare oggi le cifre del bollettino della task force alle dipendenze del presidente della Regione Vincenzo De Luca è stato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella con un appello drammatico su Facebook: Sono più di 3.000 i contagiati in Campania oggi. Non si regge più. Ma ancora la percezione del pericolo sanitario non si ha. E rischiamo la tragedia. Attualmente in Campania oltre i Dpcm del governo, vige un coprifuoco dalle ore 23 e il divieto di spostamenti interprovinciali; ci sono inoltre tre zone rosse: ad Arzano (Napoli) e in due comuni della provincia di Caserta: Orta di Atella e Marcianise. Ad Arzano sono stati effettuati tamponi a tappeto su tutta la popolazione che incidono molto sul numero di contagi odierno. E proprio l'aumento dei test faringei – in Campania possibili anche attraverso laboratori di analisi privati a pagamento – è alla base di questa forte impennata dei numeri che spaventa e non poco: a differenza di marzo scorso praticamente oggi in qualsiasi famiglia della Campania c'è almeno un caso positivo asintomatico o peggio, di Covid-19. Si è nelle ultime ore parlato insistentemente di una zona rossa nell'area metropolitana di Napoli. La vicenda sta sconquassando anche dal punto di vista sociale la regione, con proteste dei commercianti sfociate venerdì scorso in violenti scontri con la polizia e tuttavia continuate nei giorni a venire con altre manifestazioni arrabbiate ma pacifiche. Oggi il prefetto di Napoli, Marco Valentini, intervenendo alla trasmissione "Che giorno e'" di Radio Rai , sul diffondersi della pandemia in Campania ha chiamato alla coesione cittadini e istituzioni politiche: In questa fase difficile per il diffondersi del Covid in Campania la strada da seguire è soltanto una: quella della coesione tra le istituzioni e la consapevolezza dei cittadini di coadiuvare, attraverso i loro comportamenti e le loro condotte, nell'osservare le prescrizione che vengono date dalle autorità sanitarie. Non ci sono altre possibilità Posti letto di Terapia intensiva complessivi: 580 | Drammatico bollettino Covid oggi in Campania: si contano 3.103 contagi su oltre 17mila tamponi, comprensivi anche dell’indagine epidemiologica a tappeto nel comune di Arzano (Napoli), attualmente zona rossa. C’è apprensione sui provvedimenti che saranno presi nelle prossime ore dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. |
Come combatti la cellulite? È uno degli inestetismi più odiati dalle donne e i metodi da provare per ottenere gambe toniche e compatte sono davvero tanti, dalle creme agli scrub, passando per alimentazione e tisane. Ma hai mai provato gli oli essenziali? Sono diversi gli oli che possono essere utilizzati per combattere buccia d'arancia, ritenzione idrica e gli inestetismi della pelle. Ogni olio ha delle proprietà differenti ma sono molti i prodotti che possono prendersi cura delle tue gambe. È da tenere presente però che gli oli essenziali possono avere dei risultati evidenti soltanto sulla cellulite leggera e ai primi stadi: quando l'inestetismo diventa più persistente è necessario ricorrere ad altri rimedi. L'olio di ginepro è un vero e proprio alleato per quanto riguarda la ritenzione idrica: le sue proprietà infatti sono drenanti e aiuta ad attivare la circolazione. Perfetto da utilizzare per un massaggio drenante. L'olio essenziale di pompelmo è invece un toccasana per la pelle: il geraniolo contenuto al suo interno infatti rassoda e tonifica la pelle, aiutando così a combattere anche l'aspetto della pelle a buccia d'arancia. | Vuoi eliminare la cellulite e la pelle a buccia d’arancia? Prova gli oli essenziali! Ecco le varie tipologie da provare e i consigli per utilizzarli al meglio. |
Cavare di bocca ad Alessia Macari un commento legato alla vicenda che l’ha vista contrapposta a Paola Caruso è un’impresa ardua. La vincitrice del “Grande Fratello Vip” ha interrotto ogni rapporto con la sua ex amica, la donna che l’avrebbe aiutata a inserirsi in Italia e all’interno del mondo dello spettacolo al suo arrivo in Italia dall’Irlanda. Fanpage.it ha contattato Alessia a qualche giorno dalla sua vittoria al GF. Disponibile a raccontare qual è il suo stato d’animo oggi, si chiude a riccio quando il discorso scivola sull’ex concorrente dell’Isola dei famosi. “No comment” replica, per poi aggiungere: “Di questa persona non voglio più parlare”. Persone vicine ad Alessia motivano la sua decisione in maniera semplice: la ciociara ritiene che Paola abbia solo sfruttato il momento per tornare alla ribalta, approfittando della popolarità di Alessia perché i media s’interessassero a lei. Quando le si chiede di replicare alle accuse che la Bonas le ha mosso, però, Alessia s’irrigidisce e sceglie di non rispondere. La loro amicizia è terminata da tempo, e le due non si rivolgono più la parola. Le avrebbero divise interessi economici forti e in grado di incrinare per sempre la loro amicizia. Sebbene sia in pace con tutti, Alessia rivela di aver preso le distanze anche da Antonella Mosetti e Asia Nuccetelli. Dopo le parole che la showgirl le ha rivolto (“In casa non l’ho riconosciuta” ha dichiarato Antonella), la Macari ha deciso di fare un passo indietro e allontanarsi anche da loro: Ho visto Antonella 3 volte in tutta la mia vita perché è amica di un mio amico. Non mi conosce, quindi non so come abbia fatto a dire che sono falsa. Ci sono rimasta male. Non ho chiarito con loro perché ho vinto, mi stanno accadendo cose bellissime e voglio pensare ad altro. | Alessia Macari non ha alcuna intenzione di concedere ulteriore spazio a Paola Caruso. Dopo le accuse che la Bonas di “Avanti un altro” le ha mosso, la vincitrice del GF Vip chiude ogni rapporto: “Non voglio più parlare di questa persona”. |
Immaginate 19 piani, 380 camere d'hotel a cinque stelle all'interno di un enorme pozzo di 100 metri, attualmente abbandonato e parzialmente allagato: vi sembrerà una scena fantasy ma in realtà a fine 2015 sarà un resort di lusso nel distretto di Songjiang di Shanghai, alla base della Tianmashan Mountain. La struttura a cinque stelle si chiamerà Shimao Intercontinental Hotel, ed è lo stravagante progettato dello studio di ingegneria britannico Atkins. Inizialmente il progetto doveva essere completato entro il maggio 2009, ma il progetto ha subito diversi ritardi a causa delle difficili condizioni orografiche della cava: la parte dello scavo quasi del tutto allagata sarà trasformata in un lago artificiale, in questo modo il resort di lusso avrà diverse aree comuni (almeno un ristorante) subacquee e anche alcune camere. L'hotel supererà di due livelli la roccia che accoglie la cava. Le immagini concettuali che sono state rese pubbliche mostrano anche una cascata artificiale che precipiterà giù+ nella cava di fronte all'hotel. | Lo Shimao Intercontinental Hotel è un resort di lusso che sorgerà all’interno di una cava abbandonata in Cina. L’inaugurazione è prevista per la fine del 2015. |
Lo sfogo di Luca Marin non ha trovato terreno fertile in Filippo Magnini che, nel corso di un’intervista rilasciata a Diva e Donne, si è limitato a rispondere in maniera superficiale al suo rivale, l’uomo che lo accusa di avergli rubato la fidanzata. Sebbene sia ormai stata appurata la veridicità della notizia che riportava i baci tra Fede e Filippo a Shanghai, il Re Magno non sente di essere nel torto e, per la prima volta, racconta il suo nuovo rapporto con la bella Fede, descrivendola come la sua donna, l’unica che gli interessi far felice. Attento al suo giudizio, dopo aver smentito che fossero fidanzati, Magnini si è affrettato a rettificare e, a chi gli domanda della sua nuova condizione sentimentale, risponde in maniera sincera. Ormai superata la fase in cui qualunque suo commento avrebbe potuto ferire la sua ex – Cristiana Nardini si è rallegrata di non averlo sposato, mettendo lui in condizione di essere finalmente schietto – Magno ammette che quella con la Pellegrini è una relazione importante e, a sorpresa, conferma di aver sempre avuto una specie di debole nei suoi confronti: È bellissimo scoprire il lato privato, dolce e romantico di Federica. Solo oggi siamo diventati una coppia ma mi piaceva già fin da quando aveva quindici anni. Tra noi c’è sempre stato un feeling eccezionale sin da quando, giovanissima, Federica è entrata in Nazionale. Anche allora, io l’avevo già notata. Certo eravamo troppo piccoli, poi ognuno ha preso la propria strada, ma la stima tra noi è cresciuta sempre di più, e oggi eccoci qui. Con Cristiana, invece, ci siamo chiariti personalmente. La cosa per me più importante oggi è Federica e quello che ci diciamo tra noi. La verità è che c’è stata una coincidenza di eventi. Sia io che Federica avevamo dei problemi con i nostri partner già da tempo, e vorrei mettere in chiaro che sono ben altre le cause che hanno portato alle nostre rispettive separazioni. Rispetto a quello che ha detto Luca, infine, voglio solo precisare che è dal 2008 che io e lui non abbiamo altri rapporti se non il saluto tra due conoscenti. Non lo reputo un amico. Capisco che sia arrabbiato e ferito ma io non sono la causa della sua separazione con Federica e lui lo sa. Nel frattempo, intervistata da Mattino 5, la bella Federica dimostra di non prestare particolare attenzione al gossip. Dopo essere uscita allo scoperto con Magnini, non ha più problemi ad ammettere i suoi sentimenti e il fatto che possa essere giudicata male non la spaventa affatto tanto che afferma: | La storia con Federica Pellegrini ha completamente assorbito Filippo Magnini il quale dichiara che, oggi, il suo unico desiderio è quello di far felice la sua bella fidanzata. Spazzata via in un colpo solo la critica di Luca Marin che lo accusava di essere interessato alla nuotatrice solo per visibilità. |
Una bambina di tre anni è stata uccisa dalla setticemia, vittima di un caso di malasanità in Regno Unito: il medico pensava infatti che avesse solo un virus intestinale. Come racconta Metro.co.uk, la piccola Harper Aitken, Bo'ness vicino a Falkirk, in Scozia, ha iniziato a sentirsi poco bene. La madre, Lori Mullen, inizialmente pensava si trattasse di una normale influenza ma la situazione è peggiorata nel giro di 24 ore: la febbre è salita a 41,5°, e la figlioletta ha sviluppata un'eruzione cutanea sullo stomaco così che la donna si è vista costretta a chiamare un'ambulanza. “Quando è arrivata la dottoressa, la sua temperatura era di 41,5. È stata tenuta sotto osservazione per un po' mentre era in ospedale, ma aveva iniziato a sentirsi un po' meglio', ha detto Lori al Daily Record. "Le ho chiesto di darle un'occhiata, ma lei ha rifiutato e ha detto che l'avrebbe semplicemente considerato come un caso di virus intestinale allo stomaco", ha detto la donna al giornale. Quando l'eruzione cutanea è scomparsa e la sua temperatura ha cominciato a scendere, le è stato detto che poteva portare a casa Harper. Ma durante la notte, la sua temperatura è salita di nuovo e ha iniziato ad avere "allucinazioni", ha detto Lori. Al mattino si sentiva di nuovo meglio, anche se aveva un po' di diarrea. Ma nel pomeriggio, sua nonna si è accorta che c'era un "punto blu" sulla mano e così i familiari si sono accorti che l'eruzione cutanea era tornata, questa volta sulla schiena, "anche le sue labbra stavano diventando blu" ricorda la madre. Lori ha portato la figlia dal suo medico di famiglia che ha chiamato un'ambulanza. "Voleva togliersi la maschera dell'ossigeno e diceva: "‘Mamma non mi piace, voglio andare a casa da Cayden (suo fratello)'", ha detto al giornale. "Le ho detto di rimettersi la maschera e queste sono state le ultime parole che le ho rivolto". L'ambulanza è arrivata alle 15:50 e Harper è stata dichiarata morta solo tre ore dopo, alle 18:50 dell'8 marzo 2019. | Harper Aitken soffriva di un’eruzione cutanea ma i medici non hanno capito la gravità del suo problema. La bimba scozzese è morta l’8 marzo 2019. La madre ha parlato ieri in occasione della ‘Giornata mondiale della consapevolezza della Setticemia’, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sul fatto che questa sindrome uccide almeno 11 milioni di persone ogni anno ed è “la prima causa di morte evitabile in tutto il mondo”. |
Ecco un'altra parodia della canzone di Gotye che sta scalando le vette della musica internazionale, acquisendo moltissimi fan in tutto il mondo,giorno dopo giorno. Alcuni tra loro si esprimono liberamente nel web costruendo delle divertenti parodie del famoso video della canzone che parte con l'inquadratura di alcune parti del corpo nudo del cantante. E così spunta sullo sfondo una figura assai divertente e completamente estrania a quella della pop star. Barba lunga, folta e nera ed una forma fisica "cadente" per scherzare su uno dei filmati di musica più belli del panorama musicale. | Una parodia del video della famosa canzone di Gotye, Somebody That I Use To Know. |
Le liti in ufficio per il termostato sono tra le maggiori cause di insoddisfazione e disaccordo sul posto di lavoro. Ognuno ha una sopportazione del caldo e del freddo differente ed è normale dunque che in posto al chiuso, con tante persone, possano nascere delle discordie. Così Tony Elkington, laureato presso l'Università di Loughborough, ha ideato una soluzione per raffreddare o riscaldare solo la propria scrivania in ufficio: si chiama Stratum ed è un tappetino personale che evita le guerre per il termostato. Stratum permette di regolare la propria temperatura preferita in ufficio. Il dispositivo è progettato come un'alternativa personale e a basso consumo all'aria condizionata o al sistema di riscaldamento centralizzato sul posto di lavoro. Basta posizionare il tappetino sulla propria scrivania, davanti alla tastiera o al foglio, per sentire immediatamente un benessere personale. Il tappetino è sufficientemente lungo da permettere la posizione ergonomica dei polsi sulla scrivania. Le unità alle estremità sono abbastanza larghe da non interferire con il normale movimento del braccio. Stratum consente dunque di raggiungere la temperatura e posizione ideale per la propria postazione lavoro. Stratum raffredda, ma anche riscalda, gli avambracci del lavoratore. L'unità elettrica posta all'estremità del tappetino permette infatti di regolare la propria temperatura, più calda o più fredda di quella dell'ufficio. Si può anche scegliere di mantenere una temperatura costante. Il tappetino aiuterà il lavoratore ad adattarsi più facilmente all'ambiente circostante. Nel caso in cui si scelga di usare Stratum per riscaldare la propria postazione di lavoro, il rilievo di calore si regola e risulta protetto da uno strato di polimero per evitare le bruciature accidentali degli avambracci. | Basta liti in ufficio per il termostato grazie all’invenzione di Tony Elkington che ha progettato un accessorio da scrivania in grado di rinfrescare o riscaldare solo la propria postazione di lavoro. |
Gli studenti, i ricercatori e i professori impegnati in questi giorni nella protesta contro l'approvazione della Riforma Gelmini hanno trovato un sostenitore in più ad appoggiarli, e che sostenitore: Luciano Ligabue! Il rocker emiliano in occasione della presentazione del suo tour nei palasport a Livorno, prima tappa della tournèe, ha incontrato un folto gruppo di studenti dopo la messa in onda del film "Niente paura" al cinema Quattro Mori della città toscana. La pellicola, con la voce narrante dello stesso Ligabue, racconta gli ultimi trent’anni di storia del nostro Paese. "Un Paese non all'altezza di dare segnali di modernità, dove i politici espongono le loro argomentazioni sul futuro ma non riescono a concretizzarle. Dire come la penso può suggerire a chi mi ascolta di assumersi una responsabilità rispetto all'Italia. Bisogna che la gente comprenda che non è più tempo di attendere che qualcuno decida per noi" afferma Ligabue ai ragazzi. "Un Paese non appartiene a chi è chiamato a dirigerne le sorti – aggiunge Ligabue, recentemente a Vieni Via Con Me – Anzi, dovrebbe essere egli alle nostre dipendenze'‘. E poi invita i ragazzi a "far sentire la loro voce. Trovo anomalo tutto il silenzio che c'è stato prima. Io sono un 50enne, vengo da una generazione per cui era normale scendere in piazza quando volevamo far conoscere qual'erano i nostri ideale. E' indispensabile, che chi sta per prendere in mano il presente per trasformarlo in futuro debba far capire come interpreta quel futuro. E che quindi protesti per le cose che non gli piacciono, facendo intendere che tipo di sogno ha". Come detto oggi inizia il tour inei palasport di Ligabue (tutte le date sono sold out). A seguire il calendario completo: | Il rocker di Correggio era a Livorno, dove è stato proiettato il suo film Niente Paura, per inaugurare il tour invernale che inizia stasera. |
Lo scheletro di un cosiddetto “bambino vampiro” di 10 anni è emerso dal cimitero degli infanti (o necropoli dei bambini) nella villa di Poggio Gramignano a Lugnano in Teverina, uno dei borghi più belli d' Italia sito in provincia di Terni. Si tratta di un reperto archeologico straordinario poiché il piccolo è stato sepolto con una grossa pietra in bocca, per impedire – secondo la credenza – che potesse tornare nel mondo dei vivi e diffondere la malattia che lo aveva ucciso, la malaria. A scoprire lo scheletro, risalente al V secolo dopo Cristo, un team di ricerca della Scuola di Antropologia presso l'Università dell'Arizona, che supervisiona gli scavi nell'area da oltre 30 anni. Gli archeologi, coordinati dal professor David Soren, docente presso il Dipartimento di studi religiosi e classici dell'ateneo americano, hanno trovato il “bambino vampiro” durante l'estate appena conclusa. La villa è conosciuta come “necropoli dei bambini” poiché qui, in un'unica stanza, sono stati trovati i resti di una trentina di bambini e feti abortiti. L'età massima dei piccoli è stata stimata in 3 anni; anche per questo il bambino vampiro è un caso eccezionale. “Non ho mai visto nulla di simile. È estremamente inquietante e strano”, ha dichiarato il professor Soren in un comunicato. I bambini trovati nel cimitero sono tutti morti in un ristretto lasso di tempo, proprio a causa di una grave epidemia di malaria che falcidiò la popolazione locale. Anche i resti del piccolo appena scoperto mostrano i segni della malattia, come ascessi ai denti. Esami del DNA condotti sulle ossa degli altri bimbi hanno rilevato la presenza del protozoo unicellulare Plasmodium falciparum, il principale responsabile della malaria nell'essere umano (viene trasmesso dalla zanzara anofele). Nelle prossime settimane verrà eseguito un test del DNA anche al bambino vampiro, per sapere se si tratta di un maschio o di una femmina. | Archeologi americani hanno trovato lo scheletro di un “bambino vampiro” nella villa di Poggio Gramignano, un sito archeologico umbro noto per ospitare la macabra necropoli dei bambini. Il piccolo morì quando aveva 10 anni e venne seppellito con una pietra in bocca per impedire che potesse tornare in vita e diffondere la malaria che lo aveva ucciso. |
Pochi minuti fa, si è tenuta la conferenza stampa delle forze dell'ordine che hanno fornito ulteriori dettagli sulla morte di Robin Williams. Ecco quanto comunicato: "Il corpo è stato ritrovato in una stanza del suo appartamento. Era lievemente sospeso da terra, con una cinta intorno al collo. Il miglior modo per descrivere la sua posizione è come se fosse seduto. La spalla destra era appoggiata alla porta. La cinta era bloccata tra la porta e la cornice della porta. Aveva dei tagli superficiali sul polso sinistro. Non sono però tali ferite ad aver provocato la morte. È stato ritrovato un coltello con del sangue, che non è stato ancora analizzato e sottoposto a test scientifici per comprendere se appartenga a Robin Williams. Nella stanza non sono stati rinvenuti segni di lotta. Quando il corpo è stato ritrovato era già freddo. Saranno fatti dei test tossicologici per verificare se l'attore avesse assunto delle sostanze. Per il momento il caso viene classificato come un suicidio per asfissia, ma le indagini sono aperte. Occorreranno almeno altre 2-6 settimane per avere i risultati dell'autopsia." | Si è appena tenuta la conferenza stampa delle forze dell’ordine che stanno indagando sulla morte di Robin Williams. Ecco i dettagli che sono stati rivelati. |
Chi ci è passato lo sa, il mal di denti può diventare, a volte, una vera e propria tortura impossibile da gestire che obbliga, quando si manifesta in tutta la sua acutezza, anche i più convinti detrattori della medicina occidentale a cedere ad analgesici locali o a ricorrere all'uso degli anti-infiammatori non steroidei (FANS) pur di mettere fine, il più rapidamente possibile, al supplizio. Ecco perché la notizia di un farmaco portentoso e totalmente naturale, che arriva direttamente dalla foresta pluviale peruviana, potrebbe fare la gioia di molti: un rimedio ricavato da una varietà di pianta amazzonica chiamata Acmella Oleracea che, da generazioni, viene usata dal popolo dei Keshwa Lamas come potente antidolorifico. Dalle piante, un gel dentale – A svelarne al mondo i mirabili effetti, la professoressa Françoise Barbira Freedman, antropologa dell'Università di Cambridge che, più di trent'anni fa, fu la prima occidentale ad essere accolta dai Keshwa Lamas e a vivere tra di essi: suo intento è quello di portare sul mercato globale questa cura totalmente naturale come alternativa organica agli analgesici sintetici. Trasformata in un gel dentale, la Acmella Oleracea, per il momento, ha dato prova di funzionare benissimo e di non produrre alcun tipo di effetto collaterale: il trial, iniziato cinque anni fa e per adesso articolatasi in fase I e fase II, si avvia così verso la sua ultima prova, ovvero il test di verifica su differenti popolazioni collocate in diverse aree geografiche. Françoise Freedman è decisamente ottimista sull'esito della sperimentazione del farmaco e, se come immagina tutto si svolgerà con buoni risultati, entro il 2014/2015 il gel dentale sarà già disponibile sul mercato, distribuito dalla Ampika Ltd, compagnia fondata dalla stessa Freedman come spin-out della Cambridge Enterprise, braccio commerciale dell'Università. L'antropologa ha sottolineato come, nel muoversi sempre secondo rigorosi principi etici, una percentuale dei futuri eventuali profitti saranno destinati alla comunità dei Keshwa Lamas che decise, già anni addietro, di condividere i proprio segreti con una straniera; i fondi potrebbero essere indirizzati nella realizzazione di un grande giardino di piante medicinali, che servirebbe non solo per i vegetali, ma anche per le profonde conoscenze collegate a questi, con il preciso scopo di preservare tutto questo patrimonio di antica sapienza per le generazioni future. Tra i Keshwa Lamas – «Tutto è cominciato nel 1975» spiega Françoise Freedman «quando per la prima volta andai a vivere tra quelle genti indigene del Perù. Camminavamo attraverso la foresta pluviale ma io avevo un problema terribile con il mio dente del giudizio. Uno degli uomini che era con me lo notò e così mi preparò una piccola pallina di vegetali da mordere. Il dolore andò via. E quando qualche ora dopo si ripresentò, l'uomo, prevedendo che ne avrei avuto bisogno, aveva già fatto una piccola scorta e l'aveva messa nella sua borsa da cacciatore». Negli anni successivi, come raccontato dall'antropologa, quell'episodio legato al tremendo mal di denti venne dimenticato finché Mark Treherne, neuroscienziato dell'Università di Cambridge, non chiese a Françoise Freedman di portargli un campione di qualche pianta medicinale dalle sue spedizioni in Perù per testarne le eventuali proprietà nell'ambito della ricerca farmacologica: così quel rimedio a base di Acmella Oleracea venne preso in considerazione dalla studiosa fino a diventare, ad oggi, il primo prodotto totalmente naturale ad essere sottoposto a trial clinico ricorrendo alla International Convention of Clinical Trials, di cui il Perù è firmatario. Una cura che potrebbe avere dei risvolti significativi non solo perché non presenta i pesanti effetti collaterali dei FANS, ma perché sarebbe anche indispensabile per il trattamento del mal di denti nei bambini. Nel corso di oltre trent'anni vissuti a stretto contatto con i Keshwa Lamas, la dottoressa Freedman ha conosciuto i segreti dei vegetali e dei benefici arrecati da questi su tutto l'organismo: Durante tutto il tempo che ho trascorso con i Keshwa Lamas ho imparato ogni cosa a proposito degli usi di ogni tipo di pianta e foglia per malesseri quotidiani o per gli alimenti. La prima volta in cui andai in Perù ero una giovane ricercatrice che sperava di approfondire meglio le conoscenze in merito a quella misteriosa comunità e ai suoi sciamani. Ma lungo la strada, ho scoperto una enorme mole di informazioni relative a rimedi e medicine naturali; tutto, dal mal di denti al parto. | Un farmaco naturale e portentoso, il cui segreto viene tramandato di generazione in generazione tra i popoli indigeni della foresta pluviale del Perù: l’antropologa dell’Università di Cambridge Françoise Freedman, prima occidentale a vivere tra i Keshwa Lamas, vuole rendere presto disponibile questo rimedio sul mercato. |
L'ottava edizione dell'Isola dei Famosi perde due pezzi pregiati, la showgirl brasiliana Magda Gomes e il maestro di ballo Raffaele Paganini vengono eliminati al televoto. Magda Gomes è stata la prima eliminata della serata e ha pagato gli scontri verbali con Nina Moric a caro i prezzo. Nina ha insultato Magda e dopo l'ha mandata anche in nomination. Per Simona Ventura con l'uscita di Magda Gomes il reality perde molto. Raffaele Paganini è stato il secondo eliminato della serata, questa settimana ha accusato i suoi compagni per aver ricevuto una nomination a suo parere ingiusta. L'esperienza di Raffaele sull'Isola non è stata molto esaltante, il maestro di ballo è stato sempre dietro le quinte e proprio per questo motivo è stato prima nominato dai naufraghi perchè accusato di essere uno stratega e dopo è stato eliminato dal pubblico proprio perchè non si è mai esposto più di tanto. In nomination i due famosi hanno perso la loro sfida con Roberta Allegretti, l'unica non famosa di questa edizione del reality. Roberta rappresenta in modo perfetto la categoria NIP, è spontanea, simpatica e socievole. I telespettatori hanno apprezzato le qualità dell'Allegretti e hanno votato per farla restare in Honduras. | Magda Gomes e Raffaele Paganini sono gli eliminati della sesta puntata dell’Isola dei Famosi 2011. |
Un'altra coppia dello star system italiano si dice addio, almeno a quanto dichiara il settimanale Oggi. E dire che Giorgia Palmas e Vittorio Brumotti sembravano davvero inseparabili e addirittura prossimi alle nozze: invece, stando a quanto dichiarato alla rivista da una fonte a loro vicinissima, il loro amore sarebbe naufragato dopo circa sei anni insieme. In realtà qualche rumor su una possibile crisi circolava da tempo (complici le vacanze estive separate) ma ora Oggi dà la notizia per certa. Fidanzati ufficialmente dal 2012, l'ex Velina e l'inviato di Striscia la Notizia (e campione di bike trial) si erano conosciuti sul set di Paperissima Sprint. Sembravano davvero una delle coppie più unite della tv, tanto che solo lo scorso giugno, la Palmas si diceva convinta che la loro storia sarebbe durata in eterno: "Quello karmico, l’amore con la “A” maiuscola, fa incontrare due anime e non finisce mai, qualsiasi cosa succeda. Se Vittorio chiedesse la mia mano, accetterei al volo". Anche gli indizi social parlano chiaro. L'ultima immagine pubblicata su Instagram risale allo scorso 25 maggio e vede i due in tenuta da ciclisti, con Brumotti che prende romanticamente in braccio Giorgia per portarla su una scala in piazza Gae Aulenti Milano. | La ex velina e il biker inviato di Striscia sembravano inseparabili e innamoratissimi: il settimanale Oggi annuncia invece la fine di un amore durato circa sei anni. |
L'Italia non è riuscita a centrare la finale della Nations League e ha visto interrompersi la striscia di 37 gare consecutive senza sconfitte. Tutto in una notte per mano della Spagna, che a luglio avevamo eliminato a Wembley e stavolta ci ha ricambiato il favore. Proprio come accaduto a EURO 2020, contro gli spagnoli a San Siro uno dei migliori in campo è stato Federico Chiesa. Anzi, probabilmente il numero 14 è stato l'uomo migliore della squadra di Mancini per lo spirito che ci ha messo in tutti i 90′ e per quello che ha lasciato sul campo al fischio finale. Era stremato il calciatore della Juventus, che è stato l'ultimo ad arrendersi e ha raschiato il barile consumando ogni briciolo di energia a sua disposizione con delle corse in avanti nei minuti finali per mettere pressione ai portatoti di palla spagnoli. Non è servito, purtroppo. Chiesa è stato protagonista dell'azione del gol che ha accorciato le distanze e ha ridato verve all'Italia nei minuti finali con quello che può essere considerato uno dei manifesti della sua condizione attuale: concentrazione massima e focus sull'obiettivo uniti ad una condizione fisica stratosferica. Quando Giorgio Chiellini pulisce di testa l'area di rigore dell'Italia all'83' sembra essere l'ennesimo pallone buttato via e dopo l'appoggio all'indietro di Yeremy Pino tutto è pronto per un nuovo possesso spagnolo. Non è così. Chiesa segue la palla e lo sposta appena capisce l'incertezza di intervento di Pau Torres: dopo aver superato si invola verso la porta avversaria e dopo quasi 50 metri di conduzione a tutta velocità appoggia a Lorenzo Pellegrini che rianima San Siro toccando la palla in rete. Da area a area in 12 secondi. | Federico Chiesa è stato l’ultimo ad arrendersi nella semifinale di Nations League persa dall’Italia contro la Spagna. Il calciatore della Juventus dal nulla ha dato vita all’azione del gol azzurro, con un’accelerazione di 12 secondi da un’area all’altra; e nei minuti finali ha cercato di pressare gli avversari per metterli in difficoltà. L’ennesima grande prova di forza e di grande mentalità di uno delle certezze l’attacco della Nazionale. |
Ruben Mazzoleni, regista torinese classe '83 che vive a New York, ha iniziato scrivendo cortometraggi, tra cui “RedЯum”, che è stato in concorso al Torino Film Festival. Ha lavorato per diversi anni come assistente alla regia per film televisivi come “Maria Montessori: una vita per i bambini” e lungometraggi arrivati in sala come “La Terza Madre” di Dario Argento e “I Demoni di San Pietroburgo” diretto da Giuliano Montaldo. Nel 2008 si trasferisce a nella Grande Mela per studiare regia alla New York Film Academy, e il suo cortometraggio di tesi, “Angels”, vince l’Aloha Accolade Award presso l’Honolulu Film Festival. È il momento di “Sheer”, il suo primo lungometraggio, ambientato proprio nella città americana, realizzato in 14 giorni con un budget totale di circa 50mila dollari. Nick e Joe sono grandi amici fin dai tempi dell'infanzia e ogni giorno se la devono vedere con le insidie di cui le strade di New York sono piene. Nel momento in cui gli si para davanti la possibilità di una nuova vita lontano dalla Grande Mela, però, Joe non esita a mettere in seri problemi il suo amico, affidandogli una borsa per una notte senza rivelargliene il contenuto e allontanando sempre di più la possibilità di afferrare al volo quella svolta. Di lì a poco la situazione precipiterà inevitabilmente e i due amici non potranno che restare uniti per riuscire a tirarsi fuori dai guai. | Il regista italiano Ruben Mazzoleni esordisce con un’opera prima interamente girata a New York. |
Nella classifica dei segni più fortunati di questa settimana che va da lunedì 2 a domenica 8 agosto 2021 entriamo nel pieno di quelle settimane bollenti non solo dal punto di vista meteorologico. Gli occhi sono tutti puntati su Venere, pianeta dell'amore più dolce, e Marte, pianeta dell'eros. Non ci saranno però grandi sorprese dato che entrambi questi pianeti si trovano nel segno della Vergine a supportare quindi i tre segni di terra (Toro, Vergine e Capricorno) ma anche Cancro e Scorpione. Per fortuna c'è Mercurio che dà manforte ai segni di fuoco dal segno del Leone: questi avranno minori energie ma una grandissima attività intellettuale che comunque ha il suo discreto pubblico di ammiratori. Diciamo pure che sarà quasi preferibile stare in coda in autostrada sotto al solleone di mezzogiorno senza nemmeno un Autogrill in vista e con l'autoradio che prende solo radio Maria piuttosto che avere a che fare con te. Se dovessi avere dei compagni di viaggio in questa settimana si augureranno che tu ti addormenti al terzo chilometro per svegliarti soltanto al casello. Nessuno si lamenterà di dover guidare tutto il tempo purché tu ti tolga di torno… L'unico sport dal quale volentieri vi farete coinvolgere saranno le immersioni subacquee. Un fantastico modo di conoscere nuove persone che stiano zitte e si facciano i fatti loro il più possibile. Ecco, questo sarà il vostro desiderio per questa settimana nella quale anche stare nello stesso stabilimento balneare con altri esseri umani sembra risultarvi assolutamente insopportabile. Mordete! Sarebbe il caso che tu ti mettessi al collo un chiarissimo cartello di allerta per tutti quelli che dovessero incontrarti: "vi conviene darmi ragione fin da subito"! Se infatti la voglia di chiacchierare non si spegne, in compenso non avrai nessuna intenzione di scendere a compromessi quando qualcuno non la pensa esattamente come te. Anzi, diciamo pure che non ti risparmierai in commenti sarcastici sul quoziente intellettivo altrui. Sei decisamente stremato da diverse settimane che sembrano averti messo a dura prova: adesso Venere e Marte ti lasciano in pace ma in compenso c'è un Mercurio che si è messo in opposizione. Sembra quasi che tu debba fare come se fossi un bar che spegne l'insegna, abbassa la saracinesca e si dedica alla revisione completa del menù e del personale. Evita in tutti i modi dichiarazioni compromettenti che vadano oltre l'ordinazione dell'aperitivo. In realtà sono stata un po' cattivella Ariete a metterti qui all'ottavo posto nella classifica dei segni più fortunati della settimana! Il punto è che io ti conosco e dopo l'esplosione di energia e vitalità delle settimane scorse adesso stai già iniziando ad annoiarti. Semplicemente i pianeti non ti supportano più quanto a sex appeal, strabilianti ed inaspettate novità, incontri di quelli che ti fanno battere il cuore in meno di 10 secondi. Quindi, conoscendoti, ti stai già annoiando… Per conquistarti serve la poesia, cara bilancia mia! Proprio nel momento di massima leggerezza mentale, spirituale e anche dei doveri, tu hai tutti i pianeti che ti stimolano molto più la sensibilità, l'emotività e la dolcezza che non la voglia di fare casino… Quindi sarà più facile vederti leggere un libro di filosofia che non un magazine di gossip. Se c'è un falò sulla spiaggia attorno al quale ci si fanno confidenze avrai sicuramente un posto prenotato in prima fila. | Nella classifica dei segni più fortunati di questa settimana dal 2 all’8 agosto sarà evidente e soprattutto incontenibile il trionfo dei segni di terra insieme, per bilanciare, ai due segni d’acqua di Cancro e Scorpione. Tutto questo avviene perché sia Venere che Marte si trovano insieme nel segno della Vergine che sarà in grado di affrontare queste energie così bollenti e vitali con grande serietà! |
Pisa è molto di più della sua famosa Torre pendente e meriterebbe una visita più lunga della sosta pur insostituibile alla bellissima Piazza dei Miracoli. Della sua bellezza si legge dalle pagine di Byron, Shelley, Montesquieu, Leopardi, Carducci, D’Annunzio e Foscolo, che non hanno resistito al fascino che si ammira dai cinque ponti che attraversano l'Arno, con gli antichi palazzi che incorniciano le insenature formate dal fiume e la bellissima vista dai Lungarni. La torre inclinata di Pisa è uno dei simboli più conosciuti all'estero, infatti è un luogo da non perdere se si sceglie di trascorrere le vacanze in Italia. Pisa richiama tanti curiosi che sono desiderosi di portare a casa la loro testimonianza con la foto classica a fianco della torre, o cercando di sorreggerla in pose che che scatenano l'ilarità di amici e parenti a casa. Ma Pisa non è solo questo: ha un centro storico bellissimo con vie strette e storiche piazze, palazzi rinascimentali, case torri medioevali, chiese in stile romanico e gotico, lo splendido Lungarno, ed offre scenari unici dove fare shopping o girare per i mercatini dove comprare frutta e verdura fresca nella caratteristica Piazza delle Vettovaglie. E' stata una delle antiche quattro Repubbliche Marinare, è divenuta una fiorente città con i suoi monumenti conosciuti in tutto il mondo come la già citata Torre pendente, il Duomo e il Battistero in Piazza dei Miracoli. Queste costruzioni sono davvero dei miracoli dell'architettura e testimoniano la potenza e la ricchezza della città nel Medioevo, quando Pisa intratteneva rapporti commerciali con il mondo arabo e i paesi del Mediterraneo. Se è vero che vive nell'ombra di Firenze, da cui è distante una settantina di chilometri, è anche vero che questa città non ha nulla da invidiare al capoluogo della regione Toscana. Chiese, torri, palazzi, edifici storici sono disseminati in questa città e un tour a piedi per le vie di Pisa vi lascerà senza dubbio senza fiato. Pisa è sia città di vacanza culturale, ma anche di mare con il suo sbocco sul mar Mediterraneo, circondato da un ricco Parco Naturale Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. La zona attorno a Pisa è inoltre ideale per trascorrere vacanze in agriturismo, cimentarsi nel trekking, rilassarsi in spiaggia e praticare sport acquatici sulla costa. Oggi Pisa è una città moderna e conosciuta in tutto il mondo, città universitaria per tradizione, ospita sul suo suolo ogni forma di arte e cultura, infatti la sua vita culturale è molto attiva e vivace, con tani eventi, festival e manifestazioni che qui si tengono ogni anno ed un'ampia scelta di locali, ristoranti e bar accoglienti per poter godere in ogni momento di un po’ di relax dopo il lungo tour tra le vie della città. Se non si sa dove andare in vacanza Pisa con tutte queste sue attrazioni sicuramente è una valida proposta. Tour in città: cosa vedere Come arrivare a Pisa Dove trascorrere la sera a Pisa Gli eventi più importanti La cucina pisana Pisa, foto di Gary Ashley Il centro di Pisa non è molto ampio e questo permette una piacevole visita non troppo stressante. I quartieri del centro storico di Pisa mantengono una loro identità medievale. Passeggiare per quelle strade permette di scoprire angoli e piazze molto suggestive, chiese di antica bellezza, trattorie a base di cucina tipica toscana. Pisa, infatti, non è solo Piazza dei Miracoli, ci sono molti altri monumenti di pregio da visitare e c’è quella atmosfera medioevale e rinascimentale che si respira tra le sue vie. | La famosa Torre Pendente è solo l’inizio di un’itinerario tra tutte le meraviglie turistico-culturali della città. Palazzi rinascimentali, intrecci di vie medioevali, buona cucina e passeggiate lungo le sponde dell’Arno, questo e molto altro ci offre la città di Pisa. |
"PriceWaterhouseCooper", la societa' che si occupa del conteggio dei voti agli Oscar ha annunciato di aver aperto un'inchiesta su l'errore dell'annuncio del miglior film alla serata degli Oscar. Ci scusiamo sinceramente con Moonlight e La La Land, Warren Beatty, Faye Dunaway e tutti i telespettatori per quanto accaduto durante l'annuncio del miglior film. I presentatori hanno ricevuto per errore la busta sbagliata, errore che e' stato immediatamente corretto appena scoperto. Stiamo investigando su quanto e' accaduto e siamo profondamente dispiaciuti che sia successo. L'Oscar 2017 come miglior film a Moonlight è arrivato solo dopo la gigantesca e tragicomica gaffe realizzata da Warren Beatty che ha annunciato "La La Land" al posto del film di Barry Jenkins. Moonlight, il film di Barry Jenkins, ha vinto tre Oscar: "Miglior Film", "Miglior attore non protagonista" per Mahershala Ali e "Miglior sceneggiatura non originale" per Barry Jenkins e Tarell McCraney. Per Mahershala Ali, noto anche per il ruolo di Remy Danton in "House of Cards", è il primo Oscar: | “PriceWaterhouseCooper”, la societa’ che si occupa del conteggio dei voti agli Oscar ha annunciato di aver aperto un’inchiesta su l’errore dell’annuncio del miglior film alla serata degli Oscar. |
L'oroscopo di oggi, giovedì 12 marzo, trova nel cerchio dello Zodiaco la Luna sempre calante che in mattinata passa dal segno della Bilancia a quello dello Scorpione, e così facendo finisce la giornata in opposizione a Venere che si trova invece nel segno opposto del Toro. Luna opposta a Venere porta malumori nelle relazioni, soprattutto per Scorpione, Toro, Leone e Acquario. Ma come saranno le previsioni astrali nell'oroscopo del giorno? Leggetele qua per quanto riguarda l'amore, la salute e il lavoro per ciascun segno zodiacale. La Luna in Scorpione si oppone a Venere ma, contemporaneamente, il Sole, che si sta allontanando dal bel sestile con Giove, si sta avvicinando ad un aspetto altrettanto bello ovvero il sestile con Plutone. Sole sestile a Plutone indica rinascita e grande potere del nostro io più profondo. Questo transito durerà qualche giorno ancora. Ma cosa porterà questa combinazione di pianeti nei segni zodiacali al vostro oroscopo del giorno? Leggetelo qua! Se fossi un concorrente del Grande Fratello Vip oggi ti eliminerebbero per noia, Ariete! per colpa di quel Marte in quadratura ancora e Giove che non aiuta hai davvero poca voglia di socializzare e ancor meno di pomiciare. Insomma sei davvero uno schivo dribblatore di guai! Amore: purché non ci si spinga troppo oltre. Pudico così Ariete non ti si vedeva da un pezzo. Lavoro: ma quando arrivano le ferie? Salute: insomma. Il consiglio del giorno: hai già pensato ai fiori per il balcone? Voto 6 e mezzo Dunque, hai talmente tutti i pianeti a tuo netto favore che non basta di certo una Luna storta per ribaltare la situazione però, se proprio volessimo fare i puntigliosi, tutta la dolcezza dei giorni scorsi oggi ce la fai pagare con piccole ripicche e soprattutto metti alla prova la nostra pazienza. Vuoi vedere quanto ti amiamo. Ma resterai stupito! Amore: allora, diciamo che lo zuccherino che ero fino a ieri oggi potrebbe avere da ridire delle cose. Ma passa subito. Lavoro: nessuna voglia di dare spiegazioni. Oggi sei di cattivo umore. Salute: oggi ti piaci meno. Il consiglio del giorno: mettiti un vestito carino anche se devi solo andare a buttare la spazzatura. Voto 6 meno Siete pronti oggi a mostrare delle debolezze, soprattutto in amore. Altro che ragazzini che sgommano in motorino facendosi belli, voi oggi avete bisogno di coccole e rassicurazioni come al primo giorno di elementari. Anzi, sarebbe bene che qualcuno si occupasse di voi preparandovi anche il cestino della merenda! Ok? Amore: c'è ma non si dice. Lavoro: non avete voglia di chiedere una mano ai colleghi. Salute: stanchezza… Potassio? Il consiglio del giorno: hai mai provato un vasetto di sale grosso sulla scrivania per scacciare il malumore? E' un rimedio da streghetta! Voto 6 e mezzo | L’oroscopo di oggi, giovedì 12 marzo 2020, vede la Luna nel segno profondo dello Scorpione che però, opponendosi a Venere in Toro, porta a diverse incomprensioni, sospetti o battibecchi in amore. Per fortuna sta per arrivare un bel Sole sestile a Plutone che risveglierà gli istinti sopiti. Siete pronti alle previsioni astrali di oggi? Leggetele qua, segno per segno. |
Questo non è un momento semplice per Francesco Monte, fidanzato di Cecilia Rodriguez che sta assistendo ai dubbi della sua compagna in relazione alla loro storia d’amore, espressi dall’argentina in diretta attraverso il Grande Fratello Vip. Ha deciso di approfittarne Jessica Cerniglia, la donna che ai tempi in cui stava con Teresanna Pugliese lo affrontò a Uomini e Donne raccontando di aver trascorso insieme a lui delle bollenti ore d’amore. All’epoca Francesco raccontò di averla querelata ma oggi, approfittando del triangolo con Cecilia e Ignazio Moser, la donna torna alla carica e racconta che quella denuncia non ci sarebbe mai stata: Grazie a tutti per il sostegno. Tante trasmissioni mi stanno invitando, ma al momento non mi va di rendermi visibile. Francesco sa che tra noi c’è stato di più, ma ho cercato di avere rispetto al contrario di qualcuno. Intanto non è vero che sono stata mai denunciata e poi non è vero che l’ho seguito a Miami. Tra l’altro il fratello ha cercato quasi di alzarmi le mani. L’inizio della storia di Jessica Cerniglia risale a diversi anni fa, all’epoca in cui Monte stava ancora con Teresanna Pugliese. La giovane contattò la redazione di Uomini e Donne per raccontare di aver trascorso una notte con l’ex tronista, sostenendo avesse tradito la fidanzata proprio con lei. Francesco e Teresanna fecero fronte compatto di fronte a Jessica, per poi lasciarsi a distanza di poco tempo da quel momento. Oggi la giovane è tornata alla carica. Sicura di riuscire a ottenere quanto sognava all’epoca, ha approfittato dei dubbi espressi da Cecilia a proposito della sua storia con Francesco per pubblicare sui social un primo video. “La ruota gira, caro Francesco” dichiarò sibillina qualche giorno fa, quasi a voler ricordare a Monte che quella storia cominciata anni addietro sarebbe potuta ricominciare a breve. | Jessica Cerniglia, approfittando di un momento di difficoltà di Francesco Monte, rilancia ancora contro il fidanzato di Cecilia Rodriguez e nega quanto lui avrebbe dichiarato in precedenza: l’ex tronista non l’avrebbe mai querelata. |
Uscirà questo weekend nelle sale italiane “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori”, pellicola francese diretta da Laurent Tirard e intepretata da Valerie Remercier, Kad Merad e Sandrine Kiberlain. Una commedia a sfondo favolistico, adatta a un pubblico di tutte le età, vista dagli occhi di un bambino. La trama si basa sulla storia di Nicolas, che vive in pace con il mondo, benvoluto dai suoi genitori. Un giorno però, ascoltando una conversazione, inizia a credere che la madre sia incinta e che sia in arrivo un fratellino. Da quel momento, la paura lo assale, i dubbi crescono, e Nicolas inizia a temere di essere abbandonato dai propri genitori. Il film di Tirard sfrutta un tema abbastanza comune, quello di un bambino figlio unico, amato e coccolato, che nel momento del (presunto) arrivo di un concorrente in famiglia inizia a essere preda della gelosia, e del timore di come il rapporto con i genitori possa essere destinato a cambiare. Il tutto, filtrato attraverso la fervida immaginazione di un ragazzino capace di costruire nella sua testa mondi fittizi, e di confondere realtà e fantasia. Il film è ambientato nella Francia degli anni cinquanta, in un contesto piuttosto fiabesco, in un luogo che assomiglia quasi più a un cartone animato che al mondo in carne e ossa, e con qualche riferimento al cinema di Truffaut. Kad Merad è un attore diventato famosissimo in terra transalpina, dopo la sua intepretazione in Giù al Nord di Danny Boon, campione d'incassi in patria. Tirard invece lo ricordiamo per Le avventure galanti del giovane Moliere, elegante e gustoso film in costume con la nostra Laura Morante (perfettamente a suo agio con la lingua francese). | Esce in Italia questo weekend un film francese “ad altezza di bambino”, con protagonista un figlio geloso per l’arrivo di un fratellino. |
Secondo gli ultimi aggiornamenti diffusi da TMZ, Demi Lovato potrebbe essere dimessa entro la fine della settimana. Il noto sito americano sostiene di avere appreso da fonti vicine alla cantante che le sue condizioni di salute sarebbero nettamente migliorate rispetto a qualche giorno fa. Da qui la decisione dei medici di dimetterla il prima possibile per darle la possibilità di affrontare il suo percorso di recupero, lo stesso che dovrebbe aiutarla a uscire dal tunnel della droga nel quale è tornata a sprofondare dopo anni di apparente serenità. TMZ aggiunge che, una volta stabilizzate le sue condizioni di salute, i familiari e il suo entourage avrebbero deciso di sottoporre alla Lovato un ultimatum: o accetterà di entrare in rehab oppure perderà gran parte delle persone che le sono state più vicine. Sarebbe stato il suo team, insieme ai genitori e all’ex fidanzato Wilmer Valderrama, a pianificare l’ingresso della popstar in una struttura di riabilitazione. L’ultima parola circa il ricovero spetta a Demi che, qualora decidesse di non sottoporsi al percorso di recupero pensato per lei, si ritroverebbe ad affrontare mesi di solitudine. “Potrebbe morire se non va in rehab e non staremo qui a guardare senza fare niente” ha fatto sapere una fonte al noto tabloid. | Gli ultimi aggiornamenti circa le condizioni di salute di Demi Lovato sembrerebbero essere positivi. Secondo TMZ, i medici che hanno curato la cantante salvandole la vita potrebbero dimetterla entro la fine di questa settimana. Intanto chi le sta vicino le avrebbe imposto un ultimatum: o l’ingresso in un centro per la disintossicazione oppure resterà da sola. |
Un ritorno attesissimo quello di Laura Pausini dal vivo, che all'indomani del concerto a Londra con Beyoncé del 1° giugno, scrive una lettera su Tv Sorrisi e Canzoni, la prima dopo la nascita della piccola paola. Tanti i progetti in cantiere dopo lo stop obbligato per la maternità, Laura è pronta a tornare live non solo per l'evento di beneficenza "Chime For Change", ma anche per il tour previsto dopo il suo Best Of, in uscita a Natale. La neo-mamma dedica la sua lettera alle donne che provano con difficoltà ad avere una gravidanza, mentre racconta la sua gioia con la piccola Paola: Nessuna esperienza al mondo è uguale alla maternità. Non esitate, nonostante le paure, a dare alla luce una nuova vita. Ho letto molte mail di ragazze che cercano la gravidanza e che incontrano grandi difficoltà. Il mio pensiero va a loro: siamo donne comunque, sempre, e nonostante essere madre sia una esperienza incredibile, essere donne e vivere in questa vita è altrettanto meraviglioso. In passato anche io ho pensato di non poter avere figli e quindi so cosa significhi soffrire per questo. Laura parla anche del concerto di beneficenza di Londra, dove sarà sul palco insieme a Beyoncé, Jennifer Lopez, John Legend, e altri artisti: Ho accettato l'invito di Beyoncé ed essere con lei sul palco di ‘Chime For Change'. L'evento straordinario del primo giugno a Londra, organizzato da Gucci, dove insieme con molti artisti, tra cui John Legend, Florence and The Machine e Jennifer Lopez, vogliamo dare voce e sensibilizzare il mondo su quella parte dell'universo delle donne ancora incredibilmente arretrato sotto molti aspetti. Il punto di partenza di Londra farà da apripista alle 20 date in giro per il mondo: Riparto da un disco a cui sto lavorando e che conterrà la mia storia in musica. Porterò il mio Greatest Hits in giro per il mondo e Paola starà sempre con me, questo è sicuro. Ritorno da dove avevo interrotto per la gravidanza, ritorno in concerto! 20 appuntamenti dal vivo in tutto il mondo per ricominciare da dove la nostra storia, la vostra e la mia, si era interrotta. Paola sarà al suo fianco sempre, anche durante il tour, come la Pausini fa sapere: Mentre sto scrivendo accanto a me c’è la bambina che, ai miei occhi, è la più bella del mondo. Mi guarda, la guardo e sento la felicità più grande che io abbia mai provato. Sento il senso del mio vivere. | Dopo lo stop obbligato per la maternità Laura Pausini torna con numerosi progetti musicali. Sarà una delle protagoniste dell’evento di beneficenza “Chime For Change” a Londra, mentre l’attende il tour con 20 date e il Greatest Hits in uscita a dicembre. |
Lotito può tenere la Salernitana e la Lazio in Serie A? No, almeno, non per le Norme Organizzative Interne della Figc (Noif). Può però trovare una scappatoia e a fornirgliela è la Uefa. Le norme della Figc e del massimo organismo continentale sulle multiproprietà sono simili, dato che una vieta la «partecipazione» in più società e l’altra pone il divieto «detenere o negoziare quote o azioni di qualsiasi altro club che partecipi ad una competizione Uefa per club». Una condizione che Red Bull ha superato rivoluzionando il Cda di uno dei suoi due club partecipanti alla Champions League. Che questa possa essere una strada percorribile per Lazio e Salernitana, però, è quantomeno complicato. Perché né Lotito, né persone a lui riconducibili, dovrebbero risultare proprietari. Il campanello d’allarme sulle multiproprietà scatta nella stagione 1997/98. L'inglese Enic Group, di Joe Lewis e Daniel Levy, detiene all’epoca dei fatti le quote di ben sei società: il Tottenham in Inghilterra, il Vicenza in Italia, i Rangers in Scozia, lo Slavia Praga in Repubblica Ceca, l’Aek Atene in Grecia e il Basilea in Svizzera. Proprio in quella stagione, tre dei suoi sei club prendono parte alla Coppa delle Coppe: Aek Atene e Slavia Praga vengono eliminate ai quarti di finale, il Vicenza arriva fino alla semifinale. Non arriveranno a scontrarsi tra di loro, ma l’ipotesi che ciò possa accadere spinge la Uefa a prendere provvedimenti in vista della stagione 1998/99, in cui Aek e Slavia sono ammesse di diritto alla Coppa Uefa. Il 25 giugno 1998, viene comunicata ai greci la decisione di non ammetterli al torneo, essendo controllati dallo stesso proprietario dei cechi e avendo un coefficiente Uefa più basso. Contestualmente, viene comunicato alla federazione ellenica di individuare un club che possa sostituire l'Aek, il quale si è però rivolto al Tas di Losanna, insieme alla "consorella". In prima istanza, la corte svizzera ha reso inefficace la decisione della Uefa per questioni legate alle tempistiche (Aek e Slavia non avrebbero avuto tempo per regolarizzare la loro posizione), ammettendo entrambe le squadre al torneo. Dopodiché, ha respinto il reclamo dei due club, pur dando valore alla risoluzione Uefa solo a partire dalla stagione 2000/01. Enic non si dà per vinta e si rivolge alla Commissione Europea. Anche qui, però, trova una porta chiusa. Come il Tas, che ha sottolineato le minacce all’integrità della competizione, la Commissione respinge il reclamo poiché «l’oggetto della norma contestata è di non distorcere la competizione». Inoltre, «i possibili effetti sulla liberta di azione dei club e degli investitori è inerente all’esistenza stessa di competizioni Uefa credibili e, in ogni caso, ciò non porta ad una limitazione della libertà di azione dei club e degli investitori, che vada oltre quanto necessario per garantire il suo legittimo scopo di proteggere l’incertezza dei risultati e dare al pubblico la giusta percezione dell’integrità delle competizioni Uefa, al fine di assicurarne il corretto funzionamento». Il provvedimento, firmato da Mario Monti, diede il via allo smantellamento del network calcistico di Enic: già nel 2001 vennero cedute le quote dell’Aek, poi toccò ai Rangers, così come a Basilea e Vicenza, fino allo Slavia. Contestualmente, venne incrementata la partecipazione nel Tottenham, del quale oggi detiene l’85,55%. Partendo dalle sentenze su Enic, la Uefa ha sgranato gli occhi al termine della stagione 2016/17. In Bundesliga, il neopromosso RB Lipsia chiuse secondo alle spalle del Bayern Monaco, garantendosi l’accesso alla Champions League. Nello stesso anno, in Austria, il campionato venne vinto per la quarta volta consecutiva dal Red Bull Salisburgo, anch’esso qualificato di diritto in Champions League. Entrambe le società, com’è noto, fanno riferimento alla Red Bull GmbH, motivo per cui la Uefa ha avviato un’indagine. Il 26 maggio 2017, i due club sono deferiti alla Camera Aggiudicativa del Club Financial Control Body (Cfcb), con la prospettiva di estromettere il Lipsia dalla massima competizione continentale per via del proprio coefficiente Uefa, inferiore rispetto a quello del Salisburgo. È nel corso del procedimento, però, che il dibattimento vira sul concetto di «influenza decisiva». Per quanto i regolamenti vietino espressamente di «detenere o negoziare quote o azioni di qualsiasi altro club che partecipi ad una competizione Uefa per club», la decisione sull’ammissione di Lipsia e Salisburgo in Champions League viene presa in base al potere decisionale di Red Bull in entrambe le società. E per entrambe arriva il via libera. Una decisione basata sul disengagement del Salisburgo da Red Bull, avviato nel 2015. Il 3 marzo di quell’anno, il club austriaco annunciò le dimissioni di Volker Vichtbauer e Walter Bachinger dal consiglio di amministrazione, in cui vennero eletti i nuovi componenti Franz Rauch e Herbert Resch, non appartenenti a Red Bull, a differenza del presidente Rudolf Theierl, rimasto in carica fino al 17 maggio 2017. In questa data, il club ha annunciato la nomina di Harald Lürzer al suo posto, come parte del «processo che abbiamo iniziato nel 2019 con lo scorporo del club dalla società Red Bull, con la quale continuiamo ad avere un’ottima cooperazione di sponsorizzazione», stando a quanto dichiarato dal general business manager del Salisburgo, Stephan Reiter. In sostanza, il Salisburgo ha svuotato il proprio Cda dalla presenza di elementi riconducibili a Red Bull, inoltre ha fornito prove documentali sulla conclusione dell’accordo di cooperazione col Lipsia e sulle modifiche relative alla mancanza di un quorum per le risoluzioni assembleari. Così, Red Bull appare proprio come un mero sponsor (con un contratto modificato rispetto a quanto stipulato in precedenza) e per la Uefa non ci sono problemi ad ammettere sia Salisburgo che Lipsia alle coppe europee. Al punto che, nella stagione 2018/19, si sono affrontate nella fase a gironi di Europa League. Norme alla mano, questo stratagemma non potrebbe funzionare per Lazio e Salernitana, almeno stando all’articolo 16 bis delle Noif. 1. Non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale. 2. Ai fini di cui al comma 1, un soggetto ha una posizione di controllo di una società o associazione sportiva quando allo stesso, ai suoi parenti o affini entro il quarto grado sono riconducibili, anche indirettamente, la maggioranza dei voti di organi decisionali ovvero un’influenza dominante in ragione di partecipazioni particolarmente qualificate o di particolari vincoli contrattuali. | La Red Bull è riuscita a dimostrare alla Uefa di non avere una “influenza decisiva” sul Salisburgo, risultando solo come sponsor e ottenendo il via libera per l’ammissione in Champions League del Lipsia. Lotito, con Lazio e Salernitana, potrebbe utilizzare lo stesso stratagemma, ma è un’ipotesi complessa. |
Situato in provincia di Alessandria, il borgo di Ozzano Monferrato spicca come una gemma per le sue bellezze naturali e artistiche. Incastonato nel cuore del Monferrato Casalese, questo gioiello immerso nel verde emana un fascino senza tempo. Legato alle vicende della famiglia Visconti, il retaggio del passato è evidente in testimonianze come le antiche mura rinascimentali, la torre di cortina e Casa Bonaria-Simonetti, edificio del XV secolo. Un altro splendido edificio è il Castello di Ozzano Monferrato, dal 1860 di proprietà della famiglia Visconti. Il nucleo originario risale al XII secolo, ma nel XVI e XVII secolo vennero apportati numerosi rimaneggiamenti. La parte visibile più antica è di origine quattrocentesca. Sul lato est si aprono degli splendidi giardini pensili, risalenti al XIX secolo. Arrivati ai piedi del castello è possibile procedere lungo la strada per arrivare al belvedere di largo Pellagano dove nelle belle giornate il panorama giunge fino all' arco alpino. | Ozzano Monferrato è un piccolo gioiello immerso nel verde che vi lascerà a bocca aperta. Questo borgo del Piemonte regala numerose sorprese ai visitatori che decidono di percorrere i vicoli del suo centro storico: un imponente castello, chiese dai pregevoli tesori artistici, ville e palazzi dai magnifici giardini. |
Tra le pratiche più barbare adottate negli allevamenti intensivi vi è la sistematica eliminazione dei pulcini maschi, che vengono tritati vivi, schiacciati o gasati con l'anidride carbonica in base alle "modalità di sterminio" utilizzata dal centro. La ragione è semplice: i maschi non producono uova, pertanto in un allevamento di galline ovaiole mantenerli in vita sarebbe solo un costo. Così attraverso appositi macchinari a nastro i pulcini vengono passati al setaccio uno ad uno, per separare le femmine dai maschi: le prime condurranno una vita di inferno a produrre uova per tutta la vita, spesso rinchiuse in gabbie striminzite o in allevamenti a terra sovraffollati; i pulcini maschi, come indicato, vengono immediatamente indirizzati verso le macchine della morte. Ora questa orribile ma diffusissima pratica sarà vietata in Francia a partire dal 2022, dopo l'annuncio in un'intervista a Le Parisien del Ministro dell'Agricoltura Julien Denormandie, che ha portato a conclusione l'iter normativo avviato nel 2020 dal suo predecessore Didier Guillaume. In Francia ogni anno vengono uccisi in questo modo atroce circa 50 milioni di pulcini maschi, mentre negli allevamenti di galline ovaiole italiani, dove la pratica è altrettanto sfruttata, ne vengono trucidati circa 40 milioni. I transalpini sono i secondi in Europa a porre fine a questo massacro; la medesima decisione era stata infatti già presa dalla Germania. Ora ci si aspetta che molti altri Paesi seguano il buon esempio, compreso il nostro. La Svizzera, nel frattempo, ha vietato il tritamento e lo schiacciamento dei pulcini dal 2020, ma permette ancora l'uccisione con l'anidride carbonica. Ovviamente negli allevamenti intensivi, progettati per massimizzare i profitti, non lasceranno comunque crescere gli “inutili” pulcini maschi. Gli stabilimenti saranno infatti dotati di appositi macchinari in grado di determinare il sesso dell'embrione in sviluppo dall'analisi dell'uomo, attraverso la spettrofotometria. Le uova che contengono un maschio verranno distrutte prima della schiusa. Poiché tutti gli allevamenti dovranno dotarsi di tali dispositivi, il governo francese ha stanziato 10 milioni di euro per finanziarne l'acquisto. Si stima che questa modifica nella gestione dei pulcini maschi si rifletterà in un lievissimo aumento dei costi per il consumatore, appena un centesimo di Euro per una confezione da sei uova. Oltre alla fine dello sterminio dei pulcini maschi, il ministro Denormandie ha annunciato lo stop di un'altra pratica atroce in uso verso gli animali allevati. Dal primo gennaio del 2022, infatti, non sarà più possibile castrare i maiali maschi. Questa operazione viene effettuata per ottenere maiali più grossi e grassi, oltre che per eliminare quell'odore di “selvatico” tipico della carne di cinghiale (da cui il maiale deriva). La castrazione verrà eliminata in gran parte degli allevamenti di suini, ma non ovunque: in alcuni destinati a determinati prodotti, sarà ancora permessa, previa anestesia indolore dell'esemplare. | Dopo la Germania, anche la Francia ha deciso di vietare una tra le pratiche più barbare perpetrate ai danni degli animali negli allevamenti intensivi: lo sterminio sistematico dei pulcini maschi, considerati inutili e costosi. I piccoli uccelli, infatti, vengono separati dalle femmine e tritati vivi, oppure schiacciati o soffocati col gas perché non producono uova. In Italia ne vengono uccisi 40 milioni ogni anno. Ora ci si aspetta che anche il nostro Paese segua il buon esempio. |
Elisabetta Canalis si è fidanzata con il suo personal trainer! E' un fustaccio svedese che vive a Los Angeles da circa sette anni, si chiama Marcus Kowal ed insegna Krav Maga, l'arte marziale praticata proprio dalla showgirl. A lanciare lo scoop è stato Verissimo che, durante la puntata di oggi, ha mostrato in esclusiva alcuni scatti dove i due si baciavano scendendo da una macchina. Raggiunta dalle telecamere di Verissimo, la Canalis ha guardato la fotografia ed ha risposto imbarazzata: Come vedi è la persona con cui mi sto allenando! | Elisabetta Canalis sorpresa dalle telecamere di Verissimo mentre bacia il suo personal trainer, lei conferma ma è presto per parlare di qualcosa di più serio: “Per adesso sto bene, poi vedremo!” |
I tecnici al lavoro sul social network di Mark Zuckerberg hanno da poche ore iniziato a testare il nuovo pulsante "Non Mi Piace" che, come anticipato, non sarà un vero e proprio pulsante Dislike ma offrirà una serie di bottoni che daranno modo agli utenti di esprimere il proprio stato d'animo con alcune speciali emoji che si aggiungeranno al classico pulsante Mi Piace. Presto, quindi, tutti gli utenti iscritti a Facebook avranno modo di utilizzare alcune "faccine" che potranno essere inviate in risposta ad un aggiornamento di stato, foto o video postato all'interno della piattaforma. Come visibile negli screenshot diffusi dal portale VentureBeat, oltre al Mi Piace gli utenti avranno modo di utilizzare le emoticon per esprimere emozioni come rabbia, tristezza e felicità. Al momento dal team di Facebook non è stata diffusa alcuna notizia circa la data di rilascio di questa nuova funzione, come riporta il sito web Engadget i nuovi pulsanti per esprimere uno stato d'animo su Facebook saranno introdotti in fase di test a partire dalle prossime ore ad una ristretta cerchia di utenti spagnoli ed irlandesi che avranno così modo di provare in anteprima le nuove emoji di Facebook per esprimere il proprio stato d’animo nei confronti di un determinato post condiviso sul social network. | I tecnici al lavoro sul social network di Mark Zuckerberg hanno da poche ore iniziato a testare il nuovo pulsante “Non Mi Piace” che, come anticipato, non sarà un vero e proprio pulsante Dislike ma offrirà una serie di bottoni che daranno modo agli utenti di esprimere il proprio stato d’animo con alcune speciali emoji che si aggiungeranno al classico pulsante Mi Piace. |
"Macabro ma cool", così Johnny Depp ha rivelato alla rivista Time la sua ultima brillante idea, ovvero quella di far incorniciare i suoi tatuaggi per regalarli ai suoi figli. Un vero e proprio atto d'amore nei loro confronti, visto che, come i fan più agguerriti dell'attore sapranno, sul suo corpo c'è praticamente disegnata tutta la sua vita sotto forma di tattoo. Un vero e proprio "diario ambulante" (oppure un'opera d'arte vivente, a seconda dei punti vista), proprio per questo rimuovere i suoi tatuaggi dalla pelle e lasciarli ai suoi figli, è un segno più che tangibile per testimoniare il suo passaggio sulla terra. E' solo l'ultima delle tante follie, tra idee ed azioni, che l'attore ha fatto nel corso dei suoi 50 anni. Non è la prima volta che l'attore ritorna sulla sua morte che, ora vede come un vero e proprio show, con tanto di musiche e corpo di ballo, ora vede come una manifestazione plateale in mondovisione (tipo quello strambo desiderio di buttarsi da una rupe con tutte le telecamere puntate, spiaccicandosi al suolo. Queste recenti stranezze saranno forse una reazione avversa causata dalla sua astinenza dall'alcool? Johnny Depp ha sempre dichiarato che, più che l'uso ed abuso di cocaina e altre droghe pesanti, è la dipendenza dai farmaci che ha dovuto combattere nel corso degli anni. Questa faccia da bravo ragazzo gli ha causato solo problemi. Perché? Agli inizi degli anni '90, Johnny faticava a trovare una parte diversa da quella del solito ribelle, scapestrato di provincia. Sentiva il bisogno di dover sperimentare. Questo gli causò una forte depressione che, almeno per un paio di anni, ha combattuto con l'autolesionismo. Un sentimento che aumentò con la morte del suo amico e collega River Phoenix per overdose. Nei giorni successivi si tagliò all'avambraccio, lasciando sul suo corpo almeno otto cicatrici. Il massimo della dissolutezza fu il periodo di fidanzamento con Kate Moss. I due erano davvero una coppia rock'n roll, sempre ubriachi e molesti, fin quando nella notte compresa tra il 12 e il 13 settembre 1994, un loro litigio nella suite di un albergo a New York, causò tanto baccano al punto che il vicino di stanza (era Roger Daltrey degli Who), chiamò la polizia. Da quel giorno Depp divenne Mr. Satana per la stampa. Il rapporto con i paparazzi non è mai stato dei migliori. Dato il carattere abbastanza instabile, Johnny Depp è un po' come "lo prendi". Andò male a quel fotografo quando, nel 1999, volle scattare una foto di troppo a lui e Vanessa Paradis all'uscita del ristorante. L'attore lo prese a pugni e finì di nuovo in manette. | Farsi incorniciare i tatuaggi dopo la morte, è solo l’ultima delle follie di Johnny Depp. Ecco tutte le azioni più pazze e le idee più strambe realizzate nel corso dei suoi 50 anni. |
Spesso ci si interroga su ciò che l'arte dovrebbe essere: dovrebbe protestare contro qualcosa, farci riflettere, provocarci, emozionarci e interrogarci. Difficilmente si negherà un apprezzamento ai pesi massimi come William Kentridge e Marina Abramović, ma questa volta ci sentiamo di trovare un posticino nel mondo dell'arte anche all'opera di Gilbert Legrand, un artista francese specializzato nel trasformare oggetti di uso quotidiano in eccentriche piccole sculture e personaggi che probabilmente non saremmo mai riusciti ad immaginare senza il suo aiuto. Perché a volte, si vuole anche solo guardare un oggetto che ti fa sorridere. Gilbert Legrand, artista ma anche illustratore freelance per l’editoria e la pubblicità, riesce a superare quella sottile linea di demarcazione che separa l’essere un oggetto comune dal diventare, non una semplice scultura, ma un vero e proprio personaggio con tratti e caratteri distintivi. Negli ultimi 10 anni, ha trovato persone nascoste e animali in cose come racchette da ping-pong, metri, pinze, e anche rubinetti dell'acqua. Legrand li rivela con la vernice, e utilizza creativamente i contorni e i dettagli di un oggetto particolare per far risaltare il ritratto fantastico. Le setole di una spazzola diventano improvvisamente una testa di qualcuno piena di capelli, mentre il gancio di una gruccia funge da coda di un topo. L'artista francese aggiunge qualche tocco di stravaganza in oggetti di utensili d'uso comune trasformandoli in personaggi deliziosi. | Gilbert Legrand è un’artista francese che trasforma gli oggetti e utensili d’uso quotidiano in simpatici e stravaganti personaggi animati. |
Kate Middleton ha messo al mondo il terzo Royal Baby nato dal matrimonio con il principe William lo scorso 23 aprile e solo a 4 giorni dal parto è stato rivelato il suo nome: Louis Arthur Charles. Nelle ultime ore erano stati moltissimi quelli che si erano lanciati in possibili previsioni, ben consapevoli del fatto che la mamma e il papà avrebbero dovuto seguire una serie di regole per la scelta dell'appellativo. Facendo parte della famiglia reale inglese, infatti, sono stati costretti a puntare su qualcosa di tradizionale ispirato ai propri antenati. In pochi, però, si aspettavano una scelta tanto originale: ecco quali sono le origini e il significato del nome Louis Arthur Charles. Nelle ultime ore tutti pensavano che il terzo Royal Baby fosse stato chiamato Albert, visto che alcuni credevano che fosse stato rivelato "per sbaglio" sul sito ufficiale della Royal Family. Ora, però, è arrivata la conferma ufficiale in un comunicato diffuso direttamente da Kensington Palace, nel quale è stato scritto: “Il duca e la duchessa di Cambridge sono contenti di annunciare che hanno chiamato loro figlio Louis Arthur Charles". Il motivo per cui hanno aspettato tanto per dare l'annuncio? Innanzitutto si è lasciato spazio alle celebrazioni dell’Anzac Day, che ricorda i soldati australiani e neozelandesi morti in guerra, e, come se non bastasse, i genitori si sono voluti prendere il tempo necessario per dare la notizia ai parenti prima di finire sui giornali di tutto il mondo. Scegliere il nome per un erede al trono non è un gioco da ragazzi, è necessario essere ponderati e seguire alcune regole del protocollo reale. Alla fine la decisione definitiva è stata presa. A questo punto, dunque, non si può fare altro che accogliere il principino Louis Arthur Charles e capire quali sono le origini del suo nome. Il primo nome del Royal Baby è Louis e viene considerato un tributo a Lord Louis Mountbatten, lo zio del duca di Edimburgo e ultimo viceré britannico dell'India prima dell'indipendenza nel 1947. La famiglia reale lo chiamava zio Dickie e ha dovuto dargli l'addio prematuramente quando è stato assassinato dall'IRA nel 1979, ovvero 3 anni prima della nascita di William. Il principino condividerà il nome anche con il piccolo George e con il papà William, visto che il nome completo del primogenito è uno dei secondi nomi di entrambi i rappresentanti della famiglia. Louis è un appellativo di origini tedesche, deriva da Ludwig, è diffuso sia in Inghilterra che in Francia e significa "famoso guerriero" o "famoso in battaglia". Il nome Arthur ha origini romane, significa "nobile" e "coraggioso" ed è la scelta perfetta per un futuro leader. E' un appellativo a cui la Royal Family è particolarmente legata, visto che in passato lo aveva già scelto re Henry VII per suo figlio, morto però all'età di 15 anni, e la regina Victoria per uno dei suoi eredi. E' il secondo nome del principe William, viene ricordato per un altri personaggi inglesi che hanno fatto storia, il duca Arthur Wellesley, che ha sconfitto Napoleone nella battaglia di Waterloo nel giugno 1815, e Re Artù, il leggendario leader britannico che, secondo il folklore medievale, ha difeso il paese dagli invasori sassoni. | Il nome del Royal Baby, il terzo figlio del principe William e di Kate Middleton, è stato rivelato. Il principino della casa reale si chiama Louis Arthur Charles: ecco qual è il significato dei diversi appellativi e perché sono stati scelti. |
Se sei virale diventi un meme. E' matematico. Sara Tommasi e il suo film porno ha avuto un boom di download sui siti dedicati oltre ad avere tantissimi pirati intenti a distribuire gratuitamente in giro per forum e p2p, la pellicola che ha ricevuto solo stroncature dalla critica. Quindi, sia piaciuto o meno, l'argomento Sara Tommasi ha preso una piega virale degna delle recenti gesta eroiche di Balotelli. Quindi eccola in versione meme. Partiamo con Frank Matano. Quel buontempone de Lamentecontorta ha postato le espressioni alla Benny Hill della soubrette e, di fianco, le ha provate ad imitare infilandosi una maglietta rossa alla rovescia per "mimare" la sua parrucca. L'effetto è stato notevole con il mattatore de Le Iene, passato anche per la nostra Fanpage Town, che sfida la Tommasi a colpi di smorfie. Dopo l'ottimo esordio "cinematografico" con il corto Euro 2012 Apocalipse Gay, continua a stupire anche con tre semplici scatti. Peccato per quel filo di barba, caro Frank, al posto suo avresti fatto sicuramente di meglio! | Dopo la perfomance negativa nel suo film a luci rosse, Sara Tommasi viene bersagliata dalla rete e diventa un meme. Anche Frank Matano si diverte ad imitare la sua espressione beota. |
Matrimonio religioso con effetti civili o matrimonio concordatario Il matrimonio religioso con effetti civili o matrimonio concordatario è disciplinato, dall'art. 8 dell'accordo ratificato con la legge n. 121 del 1985 la quale riconosce effetti civili ai matrimoni contratti secondo le norme del diritto canonico, a condizione che l'atto relativo sia trascritto nei registri dello stato civile, previe pubblicazioni nella casa comunale. La trascrizione non può avere luogo: a) quando gli sposi non abbiano l'età richiesta dalla legge; b) quando sussista fra i coniugi un impedimento che la legge civile considera inderogabile. Circa i tempi, la richiesta di trascrizione è fatta dal parroco del luogo dove il matrimonio è stato celebrato non oltre i cinque giorni dalla celebrazione. Inoltre, per il comma 6, la trascrizione può essere effettuata «anche posteriormente su richiesta dei due contraenti, o anche di uno di essi, con la conoscenza e senza l'opposizione dell'altro, sempre che entrambi abbiano conservato ininterrottamente lo stato libero dal momento della celebrazione a quello della richiesta di trascrizione, e senza pregiudizio dei diritti legittimamente acquisiti dai terzi». Se l'ufficiale dello stato civile si rifiuta di trascrivere il matrimonio religioso l'art. 95 d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, stabilisce che «Chi intende (. . .) opporsi a un rifiuto dell'ufficiale dello stato civile di (. . .) eseguire una trascrizione (. . .) deve proporre ricorso al tribunale nel cui circondario si trova l'ufficio dello stato civile». Il tribunale, che provvede in camera di consiglio, sentito il pubblico ministero. La trascrizione può dunque avvenire su ordine dell'autorità giudiziaria ordinaria, in sede di volontaria giurisdizione, con l'intervento del pubblico ministero, cui spetta la tutela dell'interesse pubblico al rispetto della legalità in materia di stato civile. | La Cassazione del 12.3.2018, n. 5894 ha affermato che nell’ipotesi di trascrizione del matrimonio concordatario, eseguita dall’ufficiale di stato civile su ordine del tribunale, ex artt. 95 e 96 del d.P.R. n. 396 del 2000, il soggetto leso dalla trascrizione può agire con l’azione ordinaria di cognizione, ex art. 16 della legge n. 847 del 1929, volta all’accertamento della nullità della trascrizione stessa. |
Sospesi i licenziamenti nello stabilimento della Whirlpool di Napoli: una prima vittoria, spiegano i sindacati, che ovviamente non cantano vittoria. La sospensione sarà valida fino al 15 ottobre, ha fatto sapere la multinazionale: giorni che i sindacati hanno già spiegato utilizzeranno per trovare una soluzione definitiva alla vertenza che dura ormai da oltre due anni. | Sospesi fino al 15 ottobre i licenziamenti allo stabilimento Whirlpool di Napoli: esultano gli operai, i sindacati accolgono con soddisfazione la decisione ma si preparano alla nuova fase di tavoli di incontro e mediazione. “Saranno decisivi i prossimi confronti per il futuro dello stabilimento” |
Il 9 aprile 2021 verrà ricordata per sempre dalla Royal Family come una delle giornate più tristi della sua storia: il principe Filippo ha perso la vita a 99 anni, lasciando sola l'amata moglie, la regina Elisabetta II. Da quando la notizia è stata resa pubblica, il web è stato invaso da tributi al Duca di Edimburgo, da curiosità sulla sua vita e su tutti dettagli del funerale, per il quale è tornato anche Harry dall'America. William non ha perso occasione per ricordare pubblicamente il compianto nonno ma come sta vivendo queste ore di estrema tristezza nella sua sfera privata? Sta passando le giornate in famiglia, con la moglie Kate Middleton ha provato a spiegare ai figli piccoli cosa è accaduto al bisnonno. L'ultimo anno è stato molto difficile per la Royal Family, i suoi membri, così come i cittadini "comuni", sono stati costretti a passare le loro giornate a debita distanza a causa della pandemia. Nonostante ciò, i piccoli di casa Cambridge hanno bene impresso nella memoria il ricordo del principe Filippo. Louis è quello che ha risentito meno della sua scomparsa, ha infatti incontrato il bisnonno solo un paio di volte, mentre George e Charlotte sarebbero molto turbati. La cosa che in pochi sanno è che William e Kate hanno aiutato in prima persona i bambini ad accettare la morte del bisnonno, spiegando che ora è un angelo che è andato in paradiso. Così facendo, hanno provato a rassicurarli, in maniera tale da non traumatizzarli, visto che è la prima persona importante della loro vita che hanno perso. | La morte del principe Filippo ha sconvolto la Royal Family e, al di là della regina Elisabetta II, i più turbati sarebbero i piccoli di casa Cambridge. È per questo che William e Kate Middleton li hanno aiutati personalmente ad affrontare la scomparsa del bisnonno, rassicurandoli con delle parole dolcissime. |
“Troppi ritardi in Campania sulla consegna dei vaccini per l'influenza stagionale. Il ministero e l'Aifa hanno raccomandato di iniziare la campagna di vaccinazione dal 1 ottobre, ma le dosi non sono ancora arrivate. Se i vaccini arrivano a fine ottobre, con le nuove norme anti-Covid per il distanziamento sociale e la necessità delle prenotazioni ci saranno tempi lunghi, gli studi dei medici di famiglia rischiano di essere ingolfati e sarà difficilissimo finire prima di Natale quando si prevede il picco. Bisogna intervenire subito per accelerare la distribuzione dei vaccini ai medici di base. Noi stiamo pensando a un camion itinerante che girerà Napoli per vaccinare mille persone al giorno”. Non le manda a dire Silvestro Scotti, presidente dell'Ordine dei Medici di Napoli, che a Fanpage.it accende i riflettori sulla necessità di accelerare i tempi per la campagna di vaccinazione per le influenze stagionali quest'anno ancora più importante a causa del Coronavirus. I sintomi da Covid19 e da influenza stagionale, infatti, sono in molti casi simili. Avere molti casi di influenzati normali rischia di ingolfare gli ospedali per i tamponi, mentre va evitato anche la possibilità di doppio contagio da Coronavirus e da influenza, soprattutto per i soggetti a rischio, per le complicazioni che ne potrebbero derivare. “Per tutti questi motivi – spiega Scotti – dobbiamo cercare di accelerare il più possibili l'inizio della campagna di vaccinazione in Campania. Quest'anno abbiamo anche un altro problema a causa del Covid”. Quale? Abbiamo medici di famiglia anziani e con patologie croniche che quest'anno potrebbero rifiutarsi di fare le vaccinazioni, a differenza degli altri anni, perché più esposti al rischio contagio da Coronavirus. Per questo, stiamo organizzando un track itinerante, un camion, per fare le vaccinazioni a supporto dei medici che non dovessero aderire alla campagna, così come è avvenuto per i test sierologici. Il camion avrà una reception all'esterno per la procedura amministrativa e all'interno 4 postazioni con le braccia. L'area sanitaria sarà separata, tramite plexiglass, da quella del paziente che fa la vaccinazione. Con il camion potremo fare mille vaccinazioni in 5-6 ore. Sarebbe la prima volta che si fa una cosa del genere a Napoli. Perché c'è il rischio di ritardi nella partenza delle vaccinazioni anti-influenzali? Il problema è legato a quando si sono fatte le gare per l'approvvigionamento del vaccino antinfluenzale. La Germania le ha fatte a febbraio, quando da noi è scoppiata la pandemia. In Italia siamo partiti in ritardo. Sia il ministero della Salute nelle linee guida che l'Aifa – l'agenzia del farmaco, una decina di giorni fa – hanno raccomandato l'inizio delle vaccinazioni dal 1 ottobre. ‘Emilia Romagna ha comunicato che saranno disponibili dal 12 ottobre. In molte altre regioni arriveranno tra fine ottobre-inizio novembre. Ed è grave che l'ente regolatorio del farmaco non sappia quando le gare permetteranno l'approvvigionamento di vaccini. Io ho denunciato questa situazione già lo scorso aprile. Abbiamo incontrato le aziende produttrici a settembre e ci sono difficoltà perché la domanda pubblica di vaccini quest'anno è molto aumentata. Per la Campania che tempi si prevedono? | Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, a Fanpage.it: “Troppi ritardi sulla consegna dei vaccini per l’influenza stagionale. Se arrivano a fine ottobre non riusciremo a finire la campagna a causa del distanziamento sociale e delle prenotazioni. Per evitare l’assalto agli studi medici useremo un camion itinerante che a Napoli farà mille vaccinazioni al giorno”. |
Il senno di poi, si sa, serve a poco, ma a volte è divertente giocarci. Per esempio, prendiamo Tiziano Ferro, forse il nostro artista pop più amato di questi ultimi anni, artista che ha trasformato il suo amore per il rap in qualcosa che potesse essere fruibile a un pubblico più ampio, mescolando al pop ai suoi black, fin dall'inizio della sa carriera. Fin da subito il cantante di Latina ha raccontato l'amore ed è stato amato in maniera enorme dal suo pubblico che ha preso pezzi come "Rosso relativo", "Xdono", "Imbranato" contenuti nel suo album d'esordio, ma anche "Perverso" e "Sere Nere" contenute nel secondo come propri e veri inni, portandolo nell'Olimpo della musica italiana e riuscendo, forse anche grazie al suo trasferirsi all'estero e allo studio continuo, a non restare invischiato in alcuni meccanismi della discografia nazionale. Certo, come spiegò a Fanpage.it qualche anno fa: "Molti ti ricordano per le ballate d'amore, ma in realtà sono uno di quegli autori che ha scritto meno canzoni d'amore di tutti gli altri. Poi però la gente ti ricorda per l'amore. La verità è che il mondo ha troppo bisogno di quello" raccontò. Il suo coming out fece scalpore, ma fu anche un punto fondamentale della sua carriera, e senza ergersi a rappresentante forzato di alcunché, questa cosa gli ha comunque permesso di potersi esprimere sempre con la massima libertà, compresa la famosa intervista in cui dichiarava di voler diventare padre, anche se da solo. Insomma, col senno di poi, Ferro ha raccontato la sua vita nelle canzoni, con tanti saluti ai suoi ex che in un modo o nell'altro vi finivamo dentro e probabilmente continuerà a farlo; se succederà anche in quest'album lo scopriremo tra qualche mese, quando uscirà il nuovo album, o prima, con il nuovo singolo. | “Buona (Cattiva) sorte” è il primo singolo estratto da Accetto Miracoli, il prossimo album di Tiziano Ferro. Una canzone che parla di amore e lo fa, come spiegò lui stesso, “con sfumature di cinismo e umorismo nero” e che col senno di poi potrebbe essere visto come un piccolo annuncio del matrimonio che sarebbe stato celebrato dopo qualche settimana. |
Il Festival di Yulin inizia il 21 giugno in concomitanza con il solstizio d'estate e dura dieci giorni, ha una risonanza su scala mondiale enorme e smuove le coscienze di gran parte delle persone in tutto il Pianeta, che inorridiscono davanti alle immagini pubblicate da giornali e telegiornali. Mostrarle però è importante, per sensibilizzare sulla violenza contro gli animali. Questa breve ricorrenza infatti non è altro che l'esposizione mediatica di una pratica violenta, che c'è sempre: il Dog Meat Trade esiste in molte periferie delle grandi città e nelle zone rurali da Nord a Sud della Cina, ma non solo, si stima che ogni anno sono circa trenta milioni i cani macellati in Oriente, in Corea, Vietnam, Cambogia, Laos, parte dell'India e della Thailandia. Notizie arrivate a Fanpage.it dalla Cina lasciano ben sperare su un percorso di sensibilizzazione, l'attivista di Action Project Animal Davide Acito, in prima linea nel salvataggio dei cani a Yulin, ha raccontato come nell'edizione di quest'anno "il numero è in calo rispetto ai precedenti, considerando la stima di 10mila macellati negli anni passati, prevediamo che ne verranno uccisi circa la metà. Inoltre il prezzo della carne di cane è aumentato, passando dai 3/4 euro a 7 euro al chilo. Di contro aumentano le cliniche veterinarie, negli ultimi anni c'è stato un vero e proprio boom. Ciò ci dà speranza che le cose stiano cambiando, ma dobbiamo mantenere alta l'attenzione". Una parte l'ha fatta il Covid, non tanto per la chiusura dei wet market, che è durata solo due mesi ad inizio pandemia, ma perché le grandi città di Shenzhen e Zhuhai nella Cina Sud Orientale, rispettivamente al confine con Hong Kong e Macao sono diventate modelli, grazie ad un decreto vincolante, che prevede pesanti sanzioni per chi dal 1 maggio 2020 traffica o consuma carne di cane o di gatto, con multe per circa trenta volte il valore di ciò che si sta mangiando o trafficando, facendo propria una nota del governo e del Ministero dell'Agricoltura e delle Attività Rurali, che li definisce amici dell'uomo. Una seconda nota del governo arrivata a maggio di quest'anno ne vieta l'uso nei laboratori per scopi scientifici. | Il Dog Meat Trade c’è sempre, non solo al Festival Yulin in Cina, e in tutta l’Asia. Gli attivisti stimano che sono circa 30milioni i cani macellati ogni anno. Ma qualcosa sta cambiando, c’è una maggiore consapevolezza da parte della popolazione cinese. L’esposizione del dolore e delle pratiche brutali è necessaria per sensibilizzare sulla violenza contro gli animali. |
L'inizio del processo La notifica è il meccanismo scelto dal legislatore per avere certezza che il convenuto sia a conoscenza dell'inizio del procedimento e possa decidere, in modo consapevole, se costituirsi in giudizio o meno. Da quanto si è detto è facile dedurre che il procedimento di notifica si perfeziona quando l'ufficiale giudiziario consegna l'atto al convenuto. Così come è facile dedurre che sono notevoli le contestazioni delle notifiche (contestazioni che possono riguardare solo la regolarità della stessa o l'attività dell'ufficiale giudiziario) In realtà, questo è solo una parte del fenomeno, infatti, può capitare che tra la data di consegna dell'atto da notificare e la materiale consegna dell'atto al destinatario da parte dell'ufficiale giudiziario possono passare svariati giorni e può capitare che se sussistono dei termini di decadenza (es. appello o riassunzione del processo interrotto) per il notificante, l'atto sia consegnato per la notifica nei termini (prima della scadenza dei termini) all'ufficiale giudiziario, ma sia materialmente notificato (cioè consegnato all'ufficiale giudiziario al destinatario) dopo la scadenza dei termini. In queste situazioni, per evitare di addossare al notificante la responsabilità di una attività (come la materiale consegna del documento da parte dell'ufficiale giudiziario) che non compete al notificate e sulla quale il notificante non ha nessun controllo, la Corte Costituzionale (n.477/2002) ha deciso di individuare il momento per valutare se l'atto è stato notificato nei termini, non nel momento in cui l'atto viene materialmente consegnato dall'ufficiale giudiziario al destinatario, ma nel giorno in cui il documento è stato consegnato all'ufficiale giudiziario per la notifica. In poche parole se il notificante doveva rispettare un termine per la notifica, per valutare se questo termine è stato rispettato si guarda al giorno in cui l'atto è stato consegnato materialmente all'ufficiale giudiziario, anche se, di fatto, la notifica non si è ancora perfezionata (per l'atto non è stato consegnato al destinatario) ed anche se la materiale consegan dell'atto al destinatario avviende dopo la scadenza del termine. Questi principi generali si applicano quando tutta l'attività della notifica avviene direttamente per opera dell'ufficiale giudiziario, ma può capitare che l'ufficale giudiziario si debba servire del servizio postare per le notifiche o che la notifica è effettuata direttametne dall'avvocato autorizzato al comipentio di tale atto. In queste situazioni occorre valutare se quanto detto può assere anche applicato anche quando l'attività di notifica è effettuata dall'ufficiale giudiziario con l'ausilio del servizio postale o direttamente dall'avvocato ex legge 21 gennaio 1994 n. 53. | La Cassazione del 30.4.2015 n.8824 ha stabilito che la notifica a mezzo del servizio postale si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario da parte dell’agente postale e l’avviso di ricevimento prescritto dall’art. 149 cpc è il solo documento che fa piena prova dell’avvenuta notificazione. Tuttavia, la data in cui la notificazione stessa deve ritenersi compiuta, ai fini della verifica del rispetto del termine di impugnazione, va individuata, (Corte Costituzionale n. 477/2002) in quella della consegna del plico all’ufficio postale, anche nel caso di notificazione compiuta direttamente dall’avvocato. |
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