source
stringlengths 2
27k
| target
stringlengths 19
1.08k
|
---|---|
C'è finalmente una data per la riapertura del Bataclan, l'ormai tristemente celebre locale parigino colpito il 13 novembre 2015 dall'attentato terroristico di matrice jidahista che causò circa 90 vittime. Il palco che quella terribile notte ospitò il concerto degli Eagles of Death Metal, drammaticamente interrotto dagli spari dei terroristi, tornerà a funzionare almeno dal prossimo 16 novembre quando si terrà il concerto di Pete Doherty. La musica tornerà quindi a risuonare tra le mura del locale a un anno dalla strage, L'annuncio ufficiale arriva direttamente dalla pagina Facebook del Bataclan. Non è ancora dato sapere se la riapertura avverrà qualche giorno prima, né se torneranno a suonarvi anche gli stessi Eagles of Death Metal o i The Cure, come inizialmente annunciato. I lavori di ristrutturazione del Bataclan sono iniziati.Consistono nella riabilitazione di tutte le strutture e le attrezzature della sala senza cambiarne la disposizione. Cercheremo di conservare il suo calore e la sua convivialità. Vogliamo mantenere lo spirito popolare e di festa che è sempre stato suo. La data esatta di riapertura non è stata ancora fissata. Siamo felici, tuttavia, di annunciare i nomi di alcuni artisti che faranno parte della nostra programmazione. – Pete Doherty 16 novembre 2016 – Youssou N'Dour e il Super Etoile de Dakar 18 novembre, 2016 – Nada Surf 2 dicembre 2016 – MZ 3 Dicembre 2016 Altri concerti e spettacoli saranno naturalmente resi noti nei prossimi giorni. E in questo giorno particolare, possiamo naturalmente non riescono ad avere un pensiero per tutte le vittime del 13 novembre e le loro famiglie. | Il locale parigino teatro del terribile attentato terroristico del 13 novembre 2015 annuncia i lavori di ristrutturazione e la riapertura ufficiale a un anno dalla strage: il primo concerto ufficiale è fissato per il 16 novembre; dopo Doherty, seguiranno Youssou N’Dour, Nada Surf e MZ. |
Approdo alla regia per l'ottimo Massimiliano Bruno con la divertente commedia Nessuno mi può Giudicare, a gli ordini del neo regista un cast a dir poco stellare che comprende attori italiani di primissimo piano quali Paola Cortellesi, Raoul Bova e Rocco Papaleo. Massimiliano Bruno con Nessuno mi può giudicare imbastisce una trama molto particolare per questa sua opera d'esordio: Alice ricca esponente della bella vita Romana, alla morte del marito si ritrova sommersa dai debiti e a dover crescere da sola un bambino di nove anni. Per far fronte all'incombente debito Alcie sarà costretta a lasciare la villa ai Parioli e tutti gli agi del tenore di vita cui era abituata. Ma purtroppo trasferirsi in un piccolo appartamento al Quarticciolo non sarà sufficiente ed Alice sarà costretta anche a divenire una escort pur di non vedersi sottrarre il figlio dai servizi sociali. Un esordio che sicuramente non passerà inosservato per Bruno, sia per una trama molto interessante sia per il cast ricchissimo che è riuscito a mettere assieme. Massimiliano Bruno può vantare un curriculum come attore davvero molto ricco e vario: dalle tavole del teatro fino al cinema, passando per la fiction e la televisione. L'attore aveva già collaborato con Paola Cortellesi con il programma televisivo Nessun dorma, mentre lo vedremo preso al cinema interpretare Nando Martellone, nel film tratto dalla serie televisiva Boris. Non stupisce quindi la maestria con cui sia riuscito ad orchestrare un film d'esordio che non sigura di fronte a tante altre commedie dirette da registi oramai collaudati. Una pellicola che di sicuro proseguirà la scia del successo ottenuto in questa stagione delle commedie italiane, troveremo “Nessuno mi può Giudicare” nelle sale italiane dal 16 marzo, vi invito a ad andare al cinema per non perdervi un film che promette davvero scintille, nel contempo vi invito a seguire la sezione film trailer per non perdervi nessuna immagine dagli ultimi film in uscita. | Massimiliano Bruno esordisce al cinema dietro la macchina da presa con Nessuno mi può giudicare, film che vedere recitare assieme Paola Cortellesi, Raul Bova e Rocco Papaleo. |
Sabato scorso Maddalena Corvaglia ospite di Elisabetta Canalis e George Clooney era stata pizzicata mentre si affacciava discretamente al balcone della villa di Laglio. La presenza dell’ex velina aveva suscitato scalpore, creando scompiglio tra i fotografi sempre alla ricerca di nuovi scoop. Ma di strano in questa vicenda c’è davvero poco. Le due ex veline, portate alla ribalta da Antonio Ricci grazie all’irriverente trasmissione televisiva di Striscia La Notizia, sono amiche da sempre e non hanno mai nascosto la stima che nutrono l’una nei confronti dell’altra. Eppure la notizia della presenza di Maddalena Corvaglia nella vita di George Clooney ed Elisabetta Canalis ha scatenato la curiosità di pubblico e mass media, tanto che le foto dei tre sono ricercatissime tra gli internauti. Negli ultimi scatti pubblicati dal portale Popsugar George Clooney si sta rilassando con in mano un bicchiere di champagne in compagnia di Elisabetta Canalis pessima attrice dopo l’esordio in Leverage, serie Tv made in USA. Il famoso attore hollywoodiano si è concesso un fine settimana di relax lontano dal set cinematografico del film The American, girato prevalentemente in Abruzzo, per dedicarsi esclusivamente ai suoi affetti. Durante il breve ma intenso week end romantico Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia sexy veline sono state fotografate in barca mentre si mostravano in tutto il loro splendore, facendo rimpiangere ai sostenitori gli stacchetti hot, di cui erano protagoniste durante Striscia La Notizia. | Maddalena Corvaglia trascorre il fine settimana insieme ad Elisabetta Canalis e a George Clooney a Laglio. |
Una brutta notizia per tutti le fan de "Il Segreto" e di "Uomini e Donne". Jonás Berami, nuovo tronista, è stato costretto a cancellare una serata in una discoteca all'ultimo momento a causa delle sue condizioni di salute. Il bel tronista spagnolo è stato colpito da un malore mentre si trovava ad Alghero, dove avrebbe dovuto presenziare alla famosa discoteca "Il Ruscello". La pagina ufficiale Facebook del club ha comunicato la notizia: Sono ancora sconosciute le cause del malore che non hanno permesso all'attore, amatissimo dal pubblico italiano, di prendere parte all'evento che l'avrebbe visto protagonista di una serata in terra sarda, per abbracciare il pubblico isolano. | L’attore e tronista è stato colpito da un malore poco prima di partecipare ad una serata. Lo ha comunicato “Il ruscello”, club di Alghero che avrebbe dovuto ospitare la stella spagnola. |
Nel corso di un’intervista andata in onda su Sky Uno, Alessandra Amoroso ha commentato con gioia il successo del suo ultimo album “Vivere a colori”. Fin dal momento in cui è uscita dalla scuola di Amici la Amoroso ha collezionato un record dietro l’altro, e ancora oggi continua a poter contare su un impressionante seguito di fan. Il suo sogno, però, resta quello di avere una famiglia tutta sua. Lo aveva già rivelato in passato, soprattutto a proposito della possibilità di avere un figlio. Adesso però precisa che il bambino in questione arriverà solo al momento giusto, quando non sarà così concentrata sulla carriera, in modo da potergli dedicare tutta se stessa: Come tutte le donne del mondo, vorrei sposarmi e mettere su famiglia. Vorrei un figlio e spero che arrivi al momento giusto così da potergli dedicare tutto il mio tempo. Sono nata in una famiglia radicata con principi e valori annessi, la classica del sud. A proposito del compagno, invece, aggiunge solo: Di lui posso dire che si chiama Stefano e che lavora più o meno nel mio mondo. Basta così. È un pezzo della mia vita che voglio sia solo mio. | Alessandra Amoroso non ha mai nascosto di desiderare un figlio ma non vuole che arrivi in un momento in cui è troppo presa dalla sua carriera: “Voglio potergli dedicare tutto il mio tempo”. |
Quando si cerca di realizzare In questa situazioni occorre comprende cosa si intende per luce o veduta ed individuare quando è necessario avere anche il consenso del vicino l'apertura di una veduta o di una luce. Partendo dal primo aspetto, si può dire che la differenza tra luce e veduta è la seguente: tutte sono delle aperture in un edificio (su un muro di un edificio), ma sono diverse le strutture (edilizie) e l'utilizzabilità (concreta) da parte del titolare della luce e della veduta. La luce permette solo di guardare il fondo del vicino (senza possibilità di affacciarsi) di solito le luci per la loro struttura (molto spesso si tratta di vere e proprie ferritoie) hanno la limitata funzione di permettere solo il passaggio dell'aria e della luce in un determinato locale. Mentre le vedute (finestre e balconi) permettono di guardare il fondo del vicino, ma permettono anche di affacciarsi sul fondo del vicino (la finestra consente solo un affaccio diretto, il balcone permette un affaccio diretto e due affacci laterali), la finestra e il balcone hanno una struttura molto più consistente e complessa della luce. Naturalmente, da questa situazione complessa derivano una serie di problemi, primo tra tutti quello relativo alla necessità (o meno) di ottenere il consenso del vicino per poter realizzare la finestra o il balcone (di solito il vicino ha la possibilità di contestare le distanze tra i diversi manufatti o di contestare la creazione di una servitù di veduta prima inesistente). C'è, ovviamente, anche la necessità di ottenere le autorizzazioni amministrative richieste ai fini edilizi, aspetto, questo, da non sottovalutare, poiché anche se la finestra o il balcone può essere realizzato senza la necessaria autorizzazione del vicino, il fondo limitrofo è sempre legittimato a denunciare l'eventuale abuso edilizio realizzato per aver costruito una finestra o un balcone senza titolo edilizio. Naturalmente quando è necessario avere il consenso del vicino (anche solo al fine di evitare future contestazioni) per realizzare finestre o balconi è opportuno avere un consenso scritto (almeno risolve e semplifica eventuali problemi probatori), in altri termini, è opportuno avere un documento nel quale viene fornito in modo espresso il consenso all'apertura della veduta (è opportuno evitare consensi presunti o non espressi in modo chiaro, come quelli derivanti dalla mera sottoscrizione di planimetrie o progetti o concessioni edilizie o convenzioni di lottizzazioni). Passando ad analizzare le ipotesi nelle quali non è necessario avere il consenso del fondo limitrofo per realizzare una veduta, è opportuno richiamare l' art. 905 c.c. (rubricato con il titolo: distanza per l'apertura di vedute dirette e balconi) il quale prevede che "Non si possono aprire vedute dirette verso il fondo chiuso o non chiuso e neppure sopra il tetto del vicino, se tra il fondo di questo e la faccia esteriore del muro in cui si aprono le vedute dirette non vi è la distanza di un metro e mezzo. Non si possono parimenti costruire balconi o altri sporti, terrazze, lastrici solari e simili, muniti di parapetto che permetta di affacciarsi sul fondo del vicino, se non vi è la distanza di un metro e mezzo tra questo fondo e la linea esteriore di dette opere. Il divieto cessa allorquando tra i due fondi vicini vi è una via pubblica". | La Cassazione del 16.2.2015 n. 3036 ha stabilito che la qualificazione di strada pubblica, ai fini dell’esonero dal rispetto delle distanze nell’apertura di vedute (finestre e balconi) ex art. 905 c.c., esige che la destinazione all’uso pubblico risulti da un titolo, che può essere costituito da un provvedimento dell’autorità o da una convenzione con il privato, ma anche dall’usucapione. E’ escluso l’uso limitato ad un gruppo ristretto di persone (“uti singuli”), è necessario un uso riferibile alla comunità in modo da configurare un diritto collettivo all’uso della strada e non un diritto privato a favore solo di alcuni determinati soggetti. |
Lo sciopero è sfociato in violenza, aggressione ai poliziotti e saccheggi ai negozi ed ai mezzi pubblici. Tensioni e scontri in Cile, dove decine di migliaia di persone in Cile sono scese in piazza nella capitale Santiago, per il secondo giorno di seguito, per protestare e chiedere riforme nel Paese, colpito da una crisi economica e istituzionale senza precedenti, dopo la fine della dittatura di Pinochet. La città è stata teatro di saccheggi, attacchi alla polizia ed incendi di automobili e barricate e, secondo alcune fonti della polizia, oltre 450 persone sono state arrestate; in seguito agli scontri, ci sono stati anche 42 feriti. La maggior parte delle manifestazioni sono comunque state pacifiche e sono riuscite a riunire più generazioni nei due giorni di sciopero, conclusosi alla mezzanotte di ieri. In Cile scontri e arresti hanno infiammato i due giorni di sciopero nazionale di due giorni, promosso dalla Centrale unitaria dei lavoratori, composta da membri dei sindacati, politici di opposizioni studenti e dipendenti pubblici, che chiedono cambiamenti nelle politiche del governo. Nel frattempo, il governo del conservatore Sebastián Piñera, attaccato da studenti e lavoratori che chiedono riforme, è travolto dall'impopolarità ed ha calcolato che questi due giorni di sciopero potrebbero costare al Cile 400 milioni di dollari in termini di produzione. Le proteste sono iniziate già lo scorso maggio, quando Camilla Vallejo ha portato in strada il Movimento studentesco per chiedere un'istruzione pubblica gratuita e di qualità; successivamente il movimento è sfociato in una vera e propria protesta per chiedere cambiamenti sostanziali sull'attuale Costituzione, imposta dal regime del terribile Augusto Pinochet. | Continuano da mesi senza sosta le proteste in Cile, dove la Centrale unitaria dei lavoratori ha promosso uno sciopero nazionale di due giorni. |
Appena fuori dalla città di Alessandria, in Piemonte, si trova la Cittadella, una monumentale fortificazione del XVIII secolo, già candidata a diventare Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Si tratta di un luogo speciale dove poter fare piacevoli passeggiate lungo i suoi bastioni e concedersi un po' di meritato relax. Ecco tutti i segreti e le bellezze di questo incredibile luogo storico tutelato dai Fai (Fondo Ambiente Italiano). La fortezza della Cittadella è una delle più belle di tutta Europa. Una sua particolarità è che ammirandola dall'alto present la forma di una stella formata da sei bastioni. La struttura ad oggi si presenta ancora come era un tempo, una stella circondata solo dalla campagna e dalla verde pianura. La costruzione di questa monumentale fortificazione aveva l'obiettivo di diventare l'elemento centrale della rete difensiva del regno dei Savoia. Alla fortezza si accedeva tramite un ponte di pietra che dava accesso ad un'area circondata da edifici. Oggi entrando nel cancello principale si può ammirare la magnifica porta Reale, una costruzione a due piani che sorge tra due Bastioni, quello di Sant'Antonio e il Bastione Santa Cristina. All'interno si trovano anche le Salle d'artifice, costruzione voluta da Napoleone in persona, e la Caserma Beleno, struttura che ospitava il governatore della Fortezza. Nella stessa costruzione si trova anche il Sacrario dedicato a tutti i caduti in guerra. Tra le altre cose da vedere all'interno della fortezza della Cittadella di Alessandria, ricordiamo: il cippo ricordo, posto sul bastione Santa Barbara, dove nel 1945 vennero fucilati alcuni partigiani, l'Ospedale, struttura di due piani che poteva ospitare circa 700 degenti, la Polveriera, la Palazzina del comando, dove veniva prodotto pane per oltre 10000 soldati. Infine, ricordiamo la grande Piazza d'armi che presenta ancora i segni del bombardamento subito duante la Seconda Guerra mondiale. La cinta muraria della Cittadella fu edificata nel 1732, ma già nel 1745 fu messa sotto assedio. La Cittadella fu occupata dai francesi che si difendevano dall'armata austro – russa. Questa difesa durò solo pochi giorni, poiché la struttura fortificata non era stata ancora totalmente completata. Un anno dopo da questo evento disastroso i francesi fecero ritorno alla fortezza e, per volontà dello stesso Napoleone, la struttura subì delle modifiche andando ad acquisire l'aspetto attuale. La Cittadella ha attraversato momenti storici importanti, è stata protagonista della caduta dell'impero di Napoleone e il ritorno dei Savoia, senza dimenticare che proprio da qui nel 1821, partirono i primi moti insurrezionali. Durante i conflitti mondiali la Cittadella fu utilizzata come deposito. Attaualmete la fortificazione è affidata al comune di Alessandria ed è stata inserita tra i beni alienabili del Demanio Militare. | La Cittadella di Alessandria è un esempio perfetto di fortificazione ancora in piedi e ben conservata. Il sito si trova nel basso Piemonte e venne eretto dai Savoia intorno al XVIII secolo con la funzione di fortificazione permanente. Ecco tutti i segreti di questo incredibile luogo già candidato a diventare Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. |
Era il 30 aprile del 1993 e il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra decise che, dopo tre anni dalla prima apparizione di un sito, che avvenne nel mese di dicembre del 1990, era giunto il momento di mettere il WWW a disposizione di tutti, rilasciandone il "codice sorgente in pubblico dominio". Inventore di quel codice era l'informatico inglese Tim Berners-Lee, sviluppatosi dal progetto globale sull'ipertesto che Berners-Lee realizzò nel 1989. Da quel giorno di 25 anni fa il Web è diventato libero, segnando una svolta storica nel modo di comunicare. Quella data segna l'inizio della rivoluzione digitale per come la conosciamo oggi. Tim Berners-Lee presentò il suo progetto nel 1989 al CERN dal titolo "Information Management: a Proposal", un progetto che l'informatico inglese aveva sviluppato con il suo collega belha Robert Cailliau. Scopo del progetto era quello di elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato elettronico, indipendentemente dalla piattaforma informatica utilizzata, con il fine di migliorare la comunicazione, e quindi la cooperazione, tra i ricercatori dell'istituto. Insieme allo sviluppo di questo progetto, vennero portati avanti anche gli studi per la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori, cioè: il linguaggio HTML e il protocollo di rete HTTP. Un anno dopo, nel 1990, Berners-Lee realizza il primo browser e, il 20 dicembre dello stesso anno mette online il primo sito web che descriveva il progetto WWW, il sito era però visibile solo per gli scienziati. Ma già nel 1991 l'informatico inglese cominciò ad annunciare e a diffondere il progetto WWW libero e disponibile per tutti. E si arrivò quindi alla data del 30 aprile del 1993, esattamente 25 anni fa, quando il CERN decise era giunto il momento di rendere il WWW disponibile per tutti, con licenza open source. Fu un passaggio non facile, per la verità, per il fatto che molti, all'interno del CERN, pur ritenendo "brillante" l'idea (come la definì il presidente di allora, il fisico Carlo Rubbia), ritenevano il progetto uno spreco di risorse inutili. Ma alla fine prevalse, per fortuna, la linea di Berners-Lee. Il primo browser dal quale "leggere" le prime pagine online si chiamava "Mosaic", fu il primo programma a fornire uno strumento leggero di navigazione multimediale per Internet al fine di fornire servizi informativi. Lo sviluppo del progetto iniziò nel 1992 e il rilascio della versione 1.0 avvenne il 22 aprile del 1993. Mosaic fu il genitore di quello che poi divenne il browser più usato, Netscape Navigator. Il promo sito italiano messo on line fu quello del «Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna» (CRS4), oggi ancora consultabile nella sua versione originale. | Era il 30 aprile del 1993 e il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra decise che, dopo tre anni dalla prima apparizione di un sito, che avvenne nel mese di dicembre del 1990, era giunto il momento di mettere il WWW a disposizione di tutti, rilasciandone il “codice sorgente in pubblico dominio”. |
Questa foto di 3 anni fa è oggi a suo modo storica: quando Lorenzo Insigne l'aveva postata con orgoglio sul proprio profilo Instagram qualche giorno dopo l'amichevole tra Italia ed Argentina giocata all'Etihad Stadium di Manchester, probabilmente non avrebbe mai immaginato cosa sarebbe accaduto in un futuro che in quel momento appariva buio come non mai. Era il marzo 2018 e la Nazionale azzurra provava faticosamente a ripartire dopo il disastro della mancata qualificazione ai Mondiali sotto la gestione Ventura. "Un onore conoscerti", scriveva Insigne abbracciando Leo Messi con un bel sorriso di entrambi. Sulla nostra panchina sedeva Gigi Di Biagio, CT ad interim per le due amichevoli contro Argentina ed Inghilterra giocate a distanza di 4 giorni l'una dall'altra in quel mese di marzo, prima che il 14 maggio arrivasse la provvidenziale nomina di Roberto Mancini a tecnico che avrebbe riscritto la storia del calcio italiano risollevandolo dalle macerie in cui si trovava in quel momento. Macerie testimoniate dalla sconfitta per 2-0 contro l'Albiceleste, con un Messi tenuto in panchina per tutti i 90 minuti. Dall'altra parte invece Insigne giocò l'intero match col suo numero 10 sulle spalle, ponendosi subito come pilastro del futuro ciclo vincente della Nazionale che avrebbe trovato il suo coronamento nel trionfo ai campionati Europei. Già il numero 10, negatogli a Napoli in ossequio al ritiro della maglia che fu del compianto e amatissimo Diego Armando Maradona. Un numero che Insigne ha continuato ad indossare in Nazionale, fino all'ultimo atto domenica 11 luglio a Wembley contro l'Inghilterra. Il destino ha voluto che negli stessi giorni in cui l'attaccante azzurro ha trascinato l'Italia al successo in Europa, altrettanto abbia fatto dall'altra parte del mondo Leo Messi, riuscendo finalmente a rompere la maledizione che non lo aveva mai visto vincere un trofeo con la maglia dell'Argentina. La vittoria dell'Albiceleste in Copa America in casa degli odiati brasiliani ha aggiunto ulteriore godimento ad un successo non meno storico di quello della squadra di Mancini. Ecco dunque che in quella insospettabile foto di Manchester sono adesso ritratti i due numeri 10 che hanno fatto la storia di Italia ed Argentina nei campionati continentali di Europa e Sudamerica. Non male come foto ricordo da mostrare ai nipoti… | Quando Lorenzo Insigne tre anni fa aveva mostrato con orgoglio questa foto che lo ritraeva assieme a Leo Messi, probabilmente non avrebbe mai immaginato che l’immagine sarebbe diventata storica: oggi infatti ci sono immortalati i due numeri 10 di Italia ed Argentina che hanno appena vinto i titoli di campioni d’Europa e Sudamerica. |
Siamo nel Nebraska, nel nord degli Stati Uniti. Un'area ricoperta di praterie aride e brulle, con densità di popolazione piuttosto bassa. Ma a Monowi, nell'estremità più remota dello stato, ci troviamo davanti a un vero caso limite. Il paesino infatti è semideserto e popolato da un solo abitante, Elsie Eiler, ottantaquattro anni e un'invidiabile tenacia. La desolazione di questo luogo, con rari edifici ricoperti da sterpaglie e una chiesetta abbandonata, non ha scoraggiato la vera custode di Monowi, che oggi accoglie turisti e curiosi nella taverna del paese. | Si trova nello stato del Nebraska, puntellato da aride e brulle praterie. Monowi è un singolare paesino statunitense che conta un solo abitante: l’irriducibile Elsie Eiler, una simpatica signora che gestisce la taverna e la biblioteca, oltre a svolgere i ruoli di sindaco e tesoriere. Ecco la storia surreale di questo paesino (quasi) disabitato. |
Un annuncio su tutti ci è sembrato intrigante quest'anno in Biennale: Ivan Fedele, direttore del Festival Internazionale di Musica Contemporanea, lascia, per un giorno, carta bianca a un giovane collettivo riunitosi attorno ad un blog musicale di ricerca, i /nu/thing. L'occasione ci è sembrata ghiotta per intervistare i musicisti e gli ideatori di questo progetto, che si prefigge di creare una piattaforma web di proposta e discussione intorno alla musica contemporanea emergente. Partiamo dal nome /nu/thing: i rimandi possono essere tanti, dal collettivo Wu Ming, il gruppo di scrittori indipendenti nato nel 2000 e che, nel 2004, sfornò il romanzo "New Thing" (ad opera di Wu Ming 1, ovvero Roberto Bui) incentrato sulle sperimentazioni degli anni '60, all'assonanza con ‘nothing', in un periodo in cui la funzione del compositore e della musica contemporanea sembra sia azzerata, al riferimento più evidente alle ‘nuove cose' della musica, proposte, discusse e commentate nel loro blog (www.nuthing.eu). Vediamo la musica sotto la stessa prospettiva: quella della condivisione di partiture, di incontri o scontri, di serate a parlare dei nostri lavori o dei lavori di altri. Ci accomuna la consapevolezza che la musica di oggi (contemporanea per forza di cose) è più viva che mai. […] Si discuterà non solo di ciò che è la musica oggi, ma anche di ciò che potrebbe o dovrebbe essere: la sillaba "nu", intorno a cui ci riuniamo, rappresenta al contempo suono e nota potenziale. […]Questa è la strada che scegliamo per cercare di dare alla musica di oggi un ruolo sociale diverso dal divertissement. In questo crediamo di dare il nostro contributo di artisti a una comunità musicale, e delle arti tutte, che deve cominciare di nuovo a discutere di cose: /nu/thing. Dal blog /nu/thing Il concerto proposto nella giornata di totale libertà concessa dalla Biennale ai /nu/thing è stato strutturato come una playlist, Si impone all'attenzione immediatamente una scelta ardita, fuori dal comune, per lo meno per il contesto ufficiale in cui siamo: | Editoria musicale, sale da concerto, negozi di dischi, non ospitano più le vere novità del panorama musicale internazionale. Dove trovare, dunque, nuova musica di ricerca? /nu/thing è la risposta di Biennale Musica. |
Morgan, a margine del "Premio Tv 2014" condotto da Fabrizio Frizzi su Rai 1, ha rilasciato un'intervista a TvBlog. Dopo aver duettato con Massimo Ranieri sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, è tornato a parlare di X Factor, il talent show di Sky che in questi anni ha riscosso un grande successo di pubblico e critica. "La macchina funziona da Dio, è grandiosa. Gli ospiti rimangono stupiti di quanto è funzionale questo ambiente, è professionale, moderno e figo!" ha sbottato il cantautore che ha confermato quanto sia ben organizzato X Factor. Poi, però, ha fatto una puntualizzazione: Io non sono un personaggio televisivo. Il mio ruolo, la mia faccia là dentro non mi piace, io stesso mi vergogno. Faccio di tutto per non farlo e quest'anno penso e spero di riuscirci. Mi auguro che i miei sforzi vengano apprezzati. Ha anche lanciato una frecciatina: Ho intorno persone che spingono perché io faccia X Factor. Nessuno è interessato veramente a quello che è il mio sentimento. Perché non lo voglio fare? Nessuno me lo chiede! Mi dicono "Lo devi fare!" perché si divertono […] A loro interessa la soddisfazione di se stessi. Infine ha confermato di non amare molto la tv: | Morgan ha ammesso che “la sua faccia in tv” non gli piace, se ne vergogna. “Faccio di tutto per non fare X Factor e quest’anno penso e spero di riuscirci!” ha tuonato. |
Quando si va in vacanza si cerca con cura l'hotel giusto per rilassarsi, ma spesso c'è bisogno anche di dare libero sfogo alle proprie frustrazioni e lo stress. Per lasciarsi andare in pianti liberatori a Tokyo l'Hotel Mitsui Garden Yotsuya mette a disposizione delle camere del pianto. Il servizio è riservato solo alle donne stressate che hanno bisogno di un luogo per rigenerarsi e sfogarsi; ad aiutarle nelle camere ci saranno film strappalacrime e morbidi guanciali sui quali liberare tutto il loro scontento e la loro demoralizzazione. I 12 film disponibili nelle camere sono stati scelti con cura per colpire le corde del cuore. Tra i film messi a disposizione c'è l'intramontabile "Forrest Gump", "Gli intoccabili", "Insonnia d’amore", "Lo scafandro e la farfalla", "Le pagine della nostra vita" e siccome in terra giapponese non potevano mancare i manga, le donne disperato troveranno anche una selezione di fumetti appositamente scelti da venditori specializzati. I proprietari dell'hotel hanno dotato la stanza di tutti i comfort per rendere i pianti più confortevoli, ci sono fazzoletti in stoffa per asciugare con più delicatezza le lacrime e prevenire gli occhi gonfi, maschere lenitive per il viso, latte detergente per rimuovere il trucco. Questo dunque è tutto l'occorrente messo a disposizione dal personale dell'albergo, per garantire pianti tranquilli, lontano da occhi ed orecchie indiscrete. Le crying Room dell'albergo giapponese per ora sono 12 e sembra che stiano andando a ruba. Una vera e propria cura anti stress, completo di set ricostituente, per uscire la mattina dopo essersi svuotate da tutta la negatività e con un bel sorriso sulle labbra, come se niente fosse successo. Una stanza per piangere può essere prenotata a 10.000 yen al giorno (circa 74 euro), grazie alla speciale promozione valida fino al prossimo 31 agosto. Un notte in questo albergo sarebbe una tappa perfetta per un tour tra alloggi insoliti, molti dei quali s trovano proprio in Giappone, come l'hotel dedicato a Godzilla, aperto pochi mesi fa, i Love hotel dedicati alle coppie in cerca di un po’ di pepe, e le capsule hotel per dormire low cost. | Donne giù di morale, per voi nasce il primo hotel che offre una stanza per liberare tutto lo stress e le frustrazioni. La camera del pianto nell’Hotel Mitsui Garden Yotsuya di Tokyo, mette a disposizione tutto l’occorrente per dare libero sfogo alle lacrime ed alle delusioni, così da rigenerarsi nell’animo e nel fisico e recuperare sorriso e gioia di vivere. |
Le associazioni, le fondazioni e i comitati Il legislatore regola quelli che possono essere definiti degli organismi, distinti e automi dalle persone fisiche che li compongono, con una propria, anche se in alcuni casi limitata, personalità ed autonomia patrimoniale. Le associazioni, le fondazioni e i comitati, si distinguono da altri organismi anche regolati dal legislatore come le società, per una serie di motivi: lo scopo delle associazioni, fondazioni, e comitati è altruistico, mentre lo scopo perseguito dalle società è economico. Inoltre, le associazioni, fondazioni e i comitati non hanno scopo di lucro. La nozione di scopo di lucro (e, di conseguenza, la nozione di mancanza di scopo di lucro) si è andata sviluppando ed approfondendo, e si è notato che lo scopo di lucro si compone di due elementi: l'elemento oggettivo (lucro oggettivo) l'esercizio di una attività economica al fine di ottenere un guadagno (caratteristica delle società commerciali) e l'elemento soggettivo (lucro soggettivo) la ripartizione o divisione degli utili (cioè del risultato dell'attività economica) tra i soci o i componenti dell'organismo (questo elemento è presente nelle società, ma manca nelle associazioni, fondazioni e comitati). Del resto, le associazioni, fondazioni e comitati possono eseguire una attività economica (affittare un immobile di loro proprietà), al fine di conseguire le risorse necessarie per realizzare lo scopo altruistico oggetto del loro statuto. Oltre la differenza macroscopica tra società e enti senza scopo di lucro, è opportuno individuare anche le differenze tra fondazioni, associazioni e comitati. Una delle differenze tra fondazioni e associazioni è data dalle modalità costitutive dell'ente: la fondazione è costituita tramite un negozio unilaterale, (che può essere anche un testamento), mentre l'associazione richiede un atto costitutivo in cui i partecipanti siano almeno due (quindi, è escluso il testamento come mezzo per costituire l'associazione, in quanto si tratta di un atto tipicamente unilaterale). Per realizzare lo scopo altruistico della fondazione o della associazione, servono risorse economiche e soprattutto serve un patrimonio dell'ente da usare per realizzare lo scopo. | La Cassazione del 4.7.2017 n. 16409 ha stabilito che l’atto pubblico costitutivo di una (associazione o) fondazione ex art. 14 cc, non da luogo ad un atto di donazione, avendo esso struttura di negozio unilaterale ed autonoma causa, consistente nella destinazione di beni per lo svolgimento, in forma organizzata, dello scopo statutario. Ne consegue che l’atto costitutivo di una fondazione non rientra fra gli atti per i quali è sempre necessaria la presenza di due testimoni, ex art. 48 legge 16 dicembre 1913 n. 89 (nella formulazione antecedente alla sostituzione operata dalla legge n. 246 del 2005) |
Ultime ore dell’estate settembrina: dalla Scandinavia si stanno mettendo in marcia verso l’Italia masse d’aria più fresca che già stasera innescheranno dei primi temporali sulle Alpi occidentali diretti verso il Piemonte e l’alta Lombardia stanotte. Ma Antonio Sanò direttore del portale www.ilmeteo.it avverte che da mercoledì ci sarà un radicale cambiamento del tempo con l’arrivo di una forte perturbazione temporalesca prima al nord, poi diretta al centrosud. In particolare grazie ad un nuovo sistema matematico di previsione ad 1km di risoluzione, in uso esclusivo presso il portale www.ilmeteo.it, frutto di 12 anni di Ricerca, possiamo determinare che alcune aree saranno soggette a precipitazioni più abbondanti: lo spezzino in Liguria, la Lunigiana, La Garfagnana, la provincia di Massa Carrara; nel corso del pomeriggio forti piogge colpiranno il bresciano e il mantovano, il Garda, il Vicentino, l’alta Padovana, il Trevigiano, con veri e propri nubifragi diretti verso il Pordenonese e infine le province di Udine, Gorizia e Trieste dove è attesa una serata e una notte tempestosa con punte di 80-100mm in 12 ore. Le temperature caleranno rapidamente e le massime non supereranno i 20°C. In serata inizierà a soffiare la Bora a 70km/h a Trieste in intensificazione nella notte. Altri temporali colpiranno poi il resto del centro e in particolare il Lazio e Roma. Il maltempo raggiungerà le regioni centrali nella notte, per poi spingersi verso sud nel corso di giovedì e anche venerdì con veri e propri nubifragi sul Cilento sulla Calabria Tirrenica e anche sulla Puglia. Perugia sarà la città più fredda con soli 17°C, ma Ancona e Pescara con 19 non saranno da meno. La neve cadrà a 2000m. L’aria fredda scandinava soffierà verso l’Italia con Bora sull’alto Adriatico, altrove tramontana e maestrale in Sardegna. Il maltempo continuerà Venerdì al sud, Sicilia e medio Adriatiche, e Sabato sono ancora attese delle piogge, mentre sul resto del nord, Toscana, Lazio tornerà i sereno. Si preannuncia una domenica soleggiata e fresca sui 25°C, con punte di 28°C a Roma e nel Lazio. | La colonnina di mercurio in picchiata di dieci gradi, più sole e mite nel weekend, ultimi acquazzoni al sud. |
È ormai chiaro che il percorso iniziato da Phil Spencer, capo del marchio Xbox, sia incentrato sui servizi più che sulla esclusività delle console, cosa invece che caratterizza da sempre Nintendo e Sony. Questo vuol dire che per giocare ai titoli Xbox non è obbligatorio avere le console next-gen di Microsoft (Xbox Series X|S): basta avere un PC, una smart TV, uno smartphone o un tablet. Ciò è possibile grazie a Xbox Cloud Gaming (o xCloud). Si tratta di un servizio in streaming che permette di riprodurre i diversi titoli sugli schermi dei dispositivi supportati, senza necessità di download né di una piattaforma performante. L'importante è avere un'ottima connessione Wi-Fi. Anche perché di recente, grazie alla potenza dei server di Xbox Series X, xCloud si è rivelato più efficiente, con risoluzione a 1080p e 60 fotogrammi al secondo. In tutto questo, anche Xbox Game Pass gioca un ruolo centrale. Parliamo di un abbonamento mensile (13 euro al mese) che mette a disposizione una libreria digitale di titoli sempre in aggiornamento, incluse le esclusive Xbox – come il prossimo Halo Infinite – disponibili al lancio. L'iscrizione al Game Pass è necessaria per poter usufruire al meglio di xCloud. Una combo interessante, rivolta a chi adora esplorare tra le varie proposte videoludiche, senza il vincolo di nessuna piattaforma. Ecco di seguito come fare per giocare ai titoli Xbox su smartphone, sia quelli che usano un sistema operativo Android, sia – finalmente – quelli con sistema iOS. Nel primo caso, basta scaricare l'app dal Play Store chiamata "Xbox Game Pass" per sottoscrivere l'abbonamento tramite un account Microsoft. Dall'app è possibile scegliere di riprodurre in cloud il titolo scelto. Sui dispositivi Apple il discorso è leggermente diverso: innanzitutto il supporto arriva dopo rispetto ai dispositivi Android, a causa di una prima chiusura da parte di Apple. Ad ogni modo, non serve scaricare alcuna app, ma basta raggiungere – tramite il browser Safari – l'indirizzo Xbox.com/play. Anche qui è necessario crearsi un account Microsoft per potersi abbonare e usufruire dei servizi. | Tutto ciò è possibile grazie a x Cloud, servizio in streaming di Microsoft che permette di riprodurre i diversi titoli sugli schermi dei dispositivi supportati, senza necessità di download né di una piattaforma performante. Di seguito tutte le informazioni per poter usufruire del servizio su smartphone Android e iOS. |
Il Barcellona è ormai un ricordo. Due partite in Champions e altrettante sconfitte: dopo l’esordio casalingo flop contro il Bayern (0-3), ecco l’ulteriore disfatta, questa volta sul campo del Benfica.3-0 in favore dei lusitani e scenario assolutamente inaspettato nel gruppo E della massima competizione continentale, con 0 punti in classifica e ultimo posto. La panchina di Koeman torna a tremare. Che fine ha fatto il Barcellona? Crisi profonda in Europa per una squadra che ha rivoluzionato il calcio. In questa edizione della Champions, la formazione blaugrana non è riuscita in 180′ a fare punti. Se lo 0-3 contro una corazzata contro il Bayern è stato "alleggerito" dalle attenuanti legate al valore dell'avversaria, altrimenti non si può fare per il match contro il Benfica. La squadra biancorossa, che all'esordio aveva pareggiato contro la Dinamo Kiev almeno sulla carta non era considerata un avversario proibitivo. E invece ecco un altro pesantissimo 3-0, con un solo tiro in porta all'attivo. | Crisi profonda in Champions League per il Barcellona che dopo il tonfo casalingo contro il Bayern Monaco, ha perso con lo stesso risultato (0-3) in casa del Benfica. Situazione inaspettata per i catalani, attualmente ultimi nel girone senza punti e alle spalle anche della Dinamo Kiev. Koeman rischia la panchina. |
Belén li indossa in mezzo al deserto e fa impazzire i social network con la sua sensualità: oltre al suo fisico mozzafiato, ad attirare l'attenzione sono gli stivali texani che indossa la showgirl per la campagna pubblicitaria dei suoi costumi. Sembra infatti che per la tendenza scarpe per la stagione autunno/inverno 2018-19 veda protagonisti gli stivali in stile cowboy, da quelli più casual a quelli glamour. Al contrario di quanto si pensa gli stivali texani sono versatili e basta sapere come abbinarli per creare un look che non passa inosservato, proprio come fanno le star, da Emma Marrone a Chiara Ferragni e come abbiamo visto sulle passerelle di Isabel Marant, Emporio Armani e Rochas. Avete capito bene, gli stivali da cowboy sono tornati alla ribalta: alti, alla caviglia o che arrivano a metà polpaccio, in pelle o con stampa animalier oppure ancora ricoperti di borchie. I modelli da indossare sono tantissimi, a patto che rispettino due regole: il tacco deve essere largo e la punta rigorosamente triangolare. I modelli più semplici da indossare sono gli ankle boots, ovvero gli stivali che arrivano alla caviglia: spesso in questi modelli la punta è leggermente più stondata, piccola caratteristica che li rende perfetti per la vita di tutti i giorni. Se vuoi uno stivale texano di tendenza puoi scegliere i modelli XL, che arrivano fino a sopra il ginocchio: ideali per una festa o un party in cui non vuoi passare inosservata e mettere in mostra il tuoi outfit sexy. Se invece vuoi puntare su una via di mezzo, l'altezza giusta è quella che arriva al polpaccio: comoda e versatile, si abbina perfettamente sia ai look più semplici che a quelli più eleganti, dove giocherai con i contrasti. La scelta non dovrà essere fatta solamente in base al modello, ma anche valutando il colore e soprattutto la trama. Tra i modelli più in voga ci sono le versioni pitonate, in vera pelle oppure nella versione eco – friendly con stampa. Gettonatissime poi le borchie, applicate sul collo dello stivale oppure sulla punta. E cosa dire del colore? Lo stivale texano per eccellenza è marrone, declinato in tutte le sue sfumature dal beige al color cammello. Il nero è più raffinato e si abbina facilmente anche agli outfit più eleganti, mentre le versioni bicolor sono perfette per chi non riesce a scegliere. Sfoglia la gallery e scopri tutti i modelli da provare e i look delle star! Ma come si abbinano gli stivali texani senza sembrare una cow girl? La prima regola è evitare jeans e e pantaloni a zampa, le fantasie a quadretti e cappelli a falda larga, mentre sono perfetti capi femminili come le gonne, i mini dress e i jeans skinny. Quali sono gli abbinamenti ideali? Se hai scelto di indossare uno stivale alto che arriva sopra il ginocchio, abbina una mini gonna con un pull over size, oppure un vestito lineare e non troppo aderenti. I modelli di stivali texani alla caviglia sono invece perfetti indossati con gli skinny jeans: abbinali a un top aderente oppure a una camicia bianca, per rendere il look perfetto anche da indossare in ufficio. I modelli di media altezza, che arrivano a metà polpaccio, sono poi perfetti se indossati con maxi dress e chemisier. Viajo sola• @mefuireal | Qual è lo stivale più trendy per la stagione autunno/inverno 2018-19? La tendenza riporta in voga lo stivale texano: alto, alla caviglia oppure a metà polpaccio, lo stivale in stile cowboy sembra essere l’accessorio più trendy da indossare sin da subito. Scopri tutti i modelli da provare e i consigli per abbinare al meglio il tuo stivale texano! |
Ci saranno presto due nuovi ingressi all’Isola dei famosi 2018. A svelarlo è stata Emanuela Gentilin, conduttrice del format Ultime dall’Isola in onda su La5. Nel corso dello speciale andato in onda il 15 febbraio, la Gentilin ha rivelato che Magnolia, visti i tre forfait già arrivati, avrebbe deciso di rimpinguare il cast di questa edizione del reality con due nuovi concorrenti i cui nomi non sono stati ancora resi noti. L’Isola, fino a oggi, ha ottenuto un gran numero di forfait. Uno su tutti, il più inaspettato, è stato clamoroso e inviso soprattutto al pubblico da casa. Si tratta dell’uscita di scena di Francesco Monte, concorrente che era stato dato da più parti come il più probabile vincitore di questa edizione dell’Isola. Reduce dalla delusione amorosa ricevuta con la partecipazione dell’ex fidanzata Cecilia Rodriguez al Grande Fratello Vip, Monte aveva deciso di partecipare all’Isola. “Dopo quello che mi è successo, o mi butto o vado dall’analista” aveva dichiarato pochi giorni prima di partire per l’Honduras. Purtroppo, la sua permanenza sull’Isola ha avuto vita breve: Eva Henger lo ha accusato di aver fumato marijuana in trasmissione, obbligandolo a rientrare in Italia per potersi difendere. | Emanuela Gentilin, conduttrice del format Ultime dall’Isola in onda su La5, ha annunciato che all’Isola dei famosi 2018 avverranno presto due nuovi ingressi. I nomi dei due nuovi naufraghi sono ancora top secret. |
Sarà capitato a tutti di avere un momento di stanchezza mentre si gira e rigira alla ricerca dell'arredo perfetto per la propria casa, o del vestito per una serata romantica o la camicia per quel colloquio di lavoro. E per chi è stato almeno una volta nella vita in un magazzino Ikea sa perfettamente quanto possa sembrare interminabile quel percorso suggerito tra i vari ambienti del negozio. Non c'è nulla di male dunque se ci si poggia per un secondo su uno degli arredi in esposizione, anche perché, se non si prova personalmente un divano o un letto, difficilmente si sarà invogliati all'acquisto. Ma se vi dicessero di poterci anche dormire su quella poltrona, sul sofà o sul letto in negozio? È quello che fanno i clienti dello store Ikea a Pechino e l'azienda non ha nulla da obiettare. Non è presente un esplicito invito ad approfittare di un riposino in negozio ma nessuno vi verrà mai a disturbare mentre dormirete su un nuovo letto o un divano Ikea. | All’Ikea di Pechino i clienti possono sentirsi come a casa e approfittare di un riposino durante le lunghe passeggiate di shopping o nelle pause di lavoro: strategia di marketing? |
"L'International Landscape PhotographER of the Year, che sia un appassionato o un concorrente professionista, riconosce l'abilità e la disciplina per creare un portfolio di immagini che si distingue dal lavoro dei tuoi colleghi. Ci vuole un occhio esperto e abilità nella post-produzione per produrre costantemente un buon lavoro. E sebbene non sminuisca in alcun modo il risultato di catturare la fotografia di paesaggio internazionale dell'anno, diamo uno sguardo più da vicino a chi sta creando il miglior corpo di lavoro. ", così la giuria dell'International Landscape PhotographER of the Year presenta i vincitori dell'edizione 2020. Con oltre 3800 iscrizioni da tutto il mondo, il vincitore del settimo International Landscape Photographer of the Year è Kelvin Yuen, fotografo di paesaggi con sede a Hong Kong. L'International Landscape PhotographER of the Year raccoglie il meglio della fotografia di paesaggio. "La fotografia di paesaggio dovrebbe evidenziare le sfide globali che ci attendono se non cambiamo i nostri modi, o è un'opportunità per creare un paesaggio dell'immaginazione, o forse un posto migliore in cui essere?", è la domanda che si cela dietro al selezione delle immagini raccolte ogni anno. Non esiste un'unica risposta alla domanda latente, "ogni fotografo ha il diritto di seguire il proprio percorso.", spiega la giuria del premio, "Tutto ciò che stiamo cercando è un'immagine accattivante e le immagini che comunicano qualcosa sembrano attirare più attenzione.". L'International Landscape Photographer of the Year Award 2020, tra le varie partecipazioni, selezione le 101 fotografie di paesaggi più incredibili dal sapore davvero internazionale, che rappresentano fotografi e luoghi di tutto il mondo. Il premio ha due sottocategorie principali: il premio per la Fotografia dell'anno, che viene assegnata alla migliore fotografia di paesaggio singolo, e l'International Landscape PhotographER of the Year che richiede un set di quattro immagini sorprendenti ed è il premio principale, riconoscendo l'abilità aggiuntiva e la maestria richiesta per produrre un portfolio di fotografie di paesaggi. Kelvin Yuen è il vincitore dell'International Landscape PhotographER of the Year 2020. Il fotografo di Hong Kong presenta sé e la sua fotografia premiata con queste parole: "Ho 24 anni e scatto foto da sei anni da quando ho preso in prestito la fotocamera di mio cugino per un'escursione di un giorno a Lion Rock Peak. Non c'era un motivo particolare per andare, Lion Rock Peak è solo una montagna nel mio giardino e non l'avevo mai visitata. Questa è stata anche la prima volta che ho fatto un'escursione sopra le nuvole e la vista dalla vetta mi ha davvero ispirato. Mi sono innamorato della natura. Per una persona come me, cresciuta in una città (Hong Kong), questa passeggiata mi ha aperto un mondo completamente nuovo. Da allora, ho trascorso la maggior parte del mio tempo libero in montagna, esplorando le viste spettacolari della natura. E dopo essermi laureato all'università nel 2018, ho potuto viaggiare in tutto il mondo e sono diventato un fotografo paesaggista professionista a tempo pieno ". Kelvin utilizza una fotocamera Canon EOS 5D Mark IV per le sue fotografie di paesaggi. “Quello che mi piace di più della fotografia di paesaggio è che mi dà la possibilità di capire me stesso. Lavorando all'aperto, devo affrontare molte condizioni incerte: ad esempio, scattare senza dormire, scattare all'interno di una tempesta, esplorare aree senza percorso e persino affrontare un'auto che si blocca! Queste sfide hanno migliorato le mie capacità di problem solving e mi hanno dato l'opportunità di raggiungere un luogo che non mi sarei mai aspettato di poter fare nella mia vita". | L’International Landscape PhotographER of the Year raccoglie il meglio della fotografia di paesaggio in tutto il mondo. Il premio ha presentato i vincitori dell’edizione 2020 che con oltre 3800 iscrizioni da tutto il mondo, ha assegnato il primo premio a Kelvin Yuen, fotografo di paesaggi con sede a Hong Kong. |
Esattamente trent'anni fa, il 10 giugno 1981, iniziò quella che si rivelò essere una delle più grandi tragedie italiane, tuttora avvolta dal mistero e che non manca di suscitare polemiche ogni qual volta se ne parli. Si tratta della tragedia di Vermicino che causò la morte del piccolo Alfredo Rampi, passato alla storia con Alfredino, che il 10 giugno del 1981, all'età di 6 anni cadde in un pozzo nella località romana di Vermicino. All'interno del pozzo il piccolo Alfredo trovò la morte nonostante una grande operazione di recupero fosse stata organizzata da carabinieri e speleologi per poterlo salvare. Quello che più colpì in questa occasione fu la copertura mediatica data alle operazioni di soccorso: la tragedia di Vermicino, infatti, segnò per la prima volta l'ingresso della morte in diretta nelle case dei telespettatori. Quella che, infatti, avrebbe dovuto concludersi come una trionfale operazione di soccorso documentata in tutta Italia, finì con il trasformarsi in una tragedia terribile. Ovviamente il mondo della musica non ha potuto fare a meno di commentare la tragedia del povero Alfredino, a partire dai Baustelle che nel 2008 hanno pubblicato all'interno del loro album Amen una canzone intitolata proprio Alfredo in sua memoria. Ed è proprio l'aspetto più macabro della vicenda ad essere protagonista del brano dei Baustelle: la diretta televisiva impietosa che ha ripreso momento dopo momento l'agonia di un povero bambino di sei anni dato letteralmente in pasto alle telecamere mentre i soccorsi venivano mandati avanti in maniera del tutto approssimativa ed inadeguata. | Ricorrono oggi i trent’anni dall’inizio della tragedia di Vermicino a seguito della quale perse la vita Alfredo Rampi, i cui tentativi di salvataggio vennero trasmessi in diretta televisiva per la prima volta in Italia. Ecco l’omaggio dei Baustelle al piccolo Alfredino. |
Gli addominali sono uno dei punti dove si accumula più facilmente il grasso in eccesso. Per tornare ad avere una pancia piatta e tonica è necessario fare dell'esercizio fisico, ma in questo caso non è fondamentale andare in palestra. Puoi provare infatti a dedicare mezz'ora della tua giornata a degli esercizi da fare a casa tua in totale autonomia, ricordando però di fare attenzione ai movimenti per non farsi male. V-up: per tonificare gli addominale puoi provare questo esercizio che coinvolge sia la parte superiore del corpo che quella inferiore. É uno degli esercizi più efficaci perché tonifica sia gli addominali superiori che quelli inferiori, permettendoti di avere un corpo perfetto. Parti distesa su un tappetino da yoga con gambe distese e braccia dietro la testa. Solleva i piedi mantenendo dritte le gambe ed espira, e contemporaneamente solleva l'addome fino a far sfiorare gambe e braccia. Dopo aver mantenuto la posizione per circa 5 secondi torna alla posizione di partenza inspirando. Riposati per 10 secondi rimanendo distesa e ripeti l'esercizio 5 volte. Crunch: è uno degli esercizi per gli addominali più conosciuti per avere un addome piatto. Stenditi su un tappetino con le ginocchia piegate e le mani dietro la testa. Solleva poi delicatamente il busto di 45° contraendo gli addominali senza far troppa forza sul collo: la testa deve rimanere in linea con la colonna vertebrale e la parte bassa della schiena non deve staccarsi dal pavimento. Mantieni la posizione per qualche secondo, poi ritorna a quella di partenza e ripeti l'esercizio in 3 serie da 15. | Hai mezz’ora di tempo ma la palestra è troppo lontana e vuoi mantenerti in forma? Prova gli esercizi da fare a casa per gli addominali: 3 idee per avere una pancia piatta e perfetta! |
Tra Alessia Macari e Paola Caruso potrebbe non esserci stata alcuna pace. L’abbraccio a cui il pubblico ha assistito durante l’ultima puntata di “Selfie – Le cose cambiano” nasconde dei retroscena resi noti solo oggi sui social dalla ciociara. La vincitrice del “Grande fratello Vip” era sembrata fin dall’inizio quella più scettica di fronte a un’eventuale riappacificazione. Non ha mai voluto parlare della Caruso, non dopo la prima lite in tv con parolacce annesse. Di fronte alla richiesta di Simona Ventura di fare pace non si è tirata indietro, ma è apparsa fin da subito la più scostante tra le due. A chiarire il suo punto di vista è bastato un post che la Macari ha scritto sui social poche ore dopo la fine della puntata: “Abbiamo fatto pace? Strano, non ti sento da anni. Se vuoi essere la mia amica fatti sentire non andare a tutti i giornali”. Quelle parole pronunciate subito dopo la fine della puntata le sono valse una valanga di critiche, al punto che la ciociara si è vista costretta a eliminare il post, fingendo che nulla fosse accaduto. Diversa è stata la reazione della Caruso all’abbraccio avvenuto in puntata. Paola è apparsa visibilmente entusiasta all’idea di recuperare l’amicizia con Alessia. Proprio come lei che l’aveva accusata per prima pubblicamente, adesso si è detta disposta a dimenticare tutto e guardare avanti. Il livore che le aveva dimostrato in passato è stato sepolto di fronte all’altare della tv, con la Bonas di “Avanti un altro” che su Twitter ha scritto: “Ci siamo tanto odiate, ma è perché ci siamo tanto amate. Finalmente l'abbraccio che aspettavo da tempo”. Quel post non ha convinto la Macari, che è rimasta di avviso diverso ma ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, limitandosi a non commentare oltre la questione. | La pace tra Alessia Macari e Paola Caruso nell’ultima puntata di “Selfie – Le cose cambiano” potrebbe essere stata solo di facciata. La ciociara ha scritto un post al vetriolo all’ex amica, per poi rimuovere tutto dai social. |
Il problema dell'identificazione del momento della costituzione del condominio Il condominio è l'istituto giuridico che presenta i maggiori problemi concreti (anche se, molto spesso, le problematiche condominiali sono dovute ad una scarsa conoscenza delle regole di base e alla difficoltà della materia che richiede la conoscenza dell'intero codice civile). Uno di questi problemi è l'identificazione del momento in cui il condominio può dirsi esistente. L'identificazione di questo momento potrebbe sembrare un inutile vezzo, in realtà, dopo la costituzione del condominio si possono applicare alcune norme in materia di condominio (come la nome a dell'amministratore, l'obbligo di avere alcuni registri obbligatori, obbligo di pagare gli oneri condominiali, le norme in materia di rendiconto condominiale ecc.) Per individuare il momento in cui il condominio può dirsi esistente occorre partire dalla lettura del codice per valutare se esistono delle norme che possono fornire un aiuto per la soluzione del problema. Sul punto è opportuno analizzare quelle norme che richiedono un numero minimo di proprietari per l'applicazione di alcune formalità condominiali (come ad esempio la nomina dell'amministratore ecc.). In particolare, ci si chiede, se tali norme indicano il numero minimo di proprietari, superato il quale il condominio può dirsi esistente. Il numero dei proprietari non è un elemento che indice sulla nascita del condominio, il codice civile richiede un determinato numero di proprietari solo al fine di rendere operative alcune norme che rendono (dal punto di vista formale) l'organizzazione e lam vita del condominio più complessa. Nell'ambito dell'indagine diretta all'identificazione del momento in cui può dirsi esistente un condominio potrebbero essere richiamati meccanismi di costituzione propri di altri enti (società, associazioni) che presuppongono un atto costitutivo, cioè una manifestazione della volontà diretta alla costituzione dell'ente (del resto il condominio viene anche descritto usando la locuzione "ente di gestione"). In realtà, la medesima domanda può essere posta in modo diverso: il condominio può essere considerato un ente oppure ha una natura giuridica più vicina alla comunione (anche se speciale)? Il condominio viene ricompreso nell'ambito della comunione (quindi, dei diritti reali) anche se si tratta di una comunione speciale (per la rilevanza del fenomeno). Di conseguenza, la creazione del condominio non dipende (o discende) da un atto costitutivo (come un ente), al massimo i singoli proprietari possono solo prendere atto dell'esistenza del condominio, ma non deliberare di costituire un condominio. | La Cassazione del 2.3.2017 n. 5335 ha stabilito che nell’ipotesi di edificio costruito da una sola persona, il condominio si ha per costituito nel momento in cui l’originario ed unico proprietario aliena ad un terzo la prima unità immobiliare suscettibile di separata utilizzazione. Se, invece, si tratta di edificio costruito da più soggetti su suolo comune, il condominio insorge al momento in cui avviene l’assegnazione in proprietà esclusiva dei singoli appartamenti. |
Molti padri di famiglia potrebbero essere, a giusta ragione, arrabbiati se la propria figlia avesse deciso, di punto in bianco, di intraprendere la fulgida carriera di pornoattrice. Come loro, tra questi c'è anche il padre della pornostar Stoya, ma non per il motivo più ovvio. Intervistata dall'edizione americana dell'Huffington Post, la star del mondo dell'hard ha spiegato che suo padre è arrabbiato solo perché adesso non riesce più a guardare porno a causa sua: Mio padre è arrabbiato perché gli ho rovinato il piacere di andare sui siti porno. Mi ha detto: ‘Non potevi fare giusto un paio di scene? Dovevi per forza firmare per una delle aziende più forti?'". Stoya sempre presente. Oltre ai film, non c'è portale hard, infatti, che non contenga gli advertising dove presta il suo volto per il Fleshlight, un giocattolo sessuale dedicato ai maschietti. Ecco perché la giovane diva del cinema hard, ha precluso la possibilità all'ancora rampante padre, di poter godere di qualche momento d'evasione, in compagnia delle donnine nude dei siti di streaming. E pensare che c'è chi, come Sara Tommasi, per fare il porno ha dovuto dire "addio" alla famiglia. | Il padre di Stoya è molto arrabbiato per le scelte fatte da sua figlia, in merito alla carriera hard, ma non per i motivi ovvi che credete di conoscere. |
Dopo aver lanciato la moda #ToiletSelfie pubblicando un autoscatto seduta sul wc Arisa fa ancora parlare di sè. Questa volta non si parla semplicemente di selfie senza trucco: la cantante è sì apparsa completamente struccata su Instagram Storie, ma per mostrare un'importante sfogo acneico, che definisce scherzosamente "il giudice della faccia di Arisa". La cantante, chiacchieratissima al momento per le sue apparizioni poco sobrie durante i live di X Factor 10, non si è fatta problemi a mostrare la sua pelle imperfetta su Instagram Stories. Arisa infatti ha condiviso con i suoi follower un work in progress durante una seduta di trucco prima di uno show: se durante le puntata di X Factor il suo volto appare levigato e luminoso, nel backstage prima del make up è totalmente differente: brufoli, impurità e pori dilatati rendono il volto della cantante decisamente diverso da quello che siamo abituati a vedere. Anche per Arisa quindi le imperfezioni non perdonano: ma da cosa sarà causato lo sfogo sul suo viso? Che si tratti di stress oppure l'effetto di qualche eccesso post puntata? Così come sul volto di Arisa, l'acne può comparire anche in età adulta e non solo durante il periodo adolescenziale. Le cause possono essere le più disparate, da uno squilibrio ormonale allo stress, da un'alimentazione non bilanciata all'inquinamento fino all'utilizzo di prodotti non adatti alla propria tipologia di pelle. L'acne, oltre a causare problematiche alla pelle come cicatrici, può anche essere motivo di ansia, stress e difficoltà ad interagire con gli altri. È una problematica che non va quindi sottovalutata, sia negli adolescenti che negli adulti: non coinvolge solamente la sfera estetica ma anche quella psicologica. L‘alimentazione può essere utile sia per prevenire che per curare l'acne: l'ideale è tenersi alla larga da alimenti grassi ricchi di zuccheri, così come dai fritti. Tra i cibi che possono scatenare gli sfoghi acneici ci sono sicuramente il cioccolato e la maionese, ma anche il cibo spazzatura e gli alimenti ricchi di sale. L'alimentazione corretta per prevenire l'acne è senza dubbio ricca di frutta e verdura di stagione, ma anche di tè verde, alimenti che contengono omega 3 come il pesce e quelli ricchi di vitamina C. Importantissima poi la cura della pelle: ricorda di eliminare sempre ogni traccia di trucco prima di andare a pulire, detergendo la pelle con uno struccante apposito. Cerca di utilizzare sempre prodotti di qualità privi di parabeni e cerca di essere costante con i trattamenti di pulizia, maschere e scrub. La cura dell'acne deve essere personalizzata ed è sempre necessario rivolgersi ad uno specialista dermatologo per trovare la soluzione più indicata per le proprie problematiche. Il dermatologo saprà indirizzarti sulla tipologia di farmaco più adatta: di solito per curare l'acne vengono comunemente utilizzati farmaci chiamati retinoidi che favoriscono il ricambio cellulare, ma anche antibiotici che aiutano a contrastare i batteri responsabili delle infezioni dei follicoli piliferi oppure l'acido azelaico che libera la pelle dalle cellule morte. Un altro metodo per curare l'acne può essere quello di assumere una terapia ormonale: in questo caso gli estrogeni limitano l'azione delle ghiandole sebacee e diminuiscono la formazione di androgeni. Esistono poi anche dei rimedi naturali per contrastarei brufoli, soprattutto se sporadici: per seccarli basterà applicare del tea tree oil oppure un composto creato con bicarbonato e acqua; lasciandoli in posa per 15 minuti debelleranno il brufolo in meno di 24 ore. Anche il limone può essere un ottimo rimedio: imbibite un batuffolo di cotone con il succo di limone e tamponate sull'imperfezione. | Arisa si è mostrata su Instagram Stories con il volto acqua e sapone, e soprattutto con i brufoli in bella vista. Anche la cantante non è immune dall’acne che compare in età adulta. Ma quali sono le cause che la scatenano? Ecco tutti i consigli per prevenirla, curarla e nasconderla con il make up. |
Il Galaxy Note 7 è morto. Lo ha sepolto definitivamente Samsung in una scatola ignifuga in seguito a diversi incidenti che hanno provocato danni a cose e persone. Ora tutti gli acquirenti del phablet dovranno restituirlo a Samsung o ai rivenditori che lo hanno venduto, indipendentemente dal fatto di essere o meno indicati come sicuri. In Italia il Note 7 non è mai stato venduto ufficialmente, se non, come spiega Samsung, "attraverso una prima fase di preordine di circa 4.000 unità, di cui consegnate meno della metà". Se ricadete in questi pochi casi o avete acquistato un Note 7 in un altro paese, ecco cosa fare per evitare incidenti. Prima di tutto, il consiglio è quello di spegnere immediatamente il telefono e smettere di utilizzarlo. Anche i Note 7 sostitutivi si sono rivelati essere a rischio esplosione, quindi tenere acceso il dispositivo significa rischiare di trovarsi coinvolti in un incidente. "A tutti i consumatori che hanno effettuato il preordine, Samsung garantisce il rimborso totale e immediato dell’importo versato" scrive Samsung sul sito ufficiale. "Sempre a questi consumatori, verranno inoltre spediti subito dopo la restituzione del Galaxy Note 7, i premi promessi in fase di preordine". | Samsung ha richiamato tutti i Galaxy Note 7 venduti fino ad ora. In Italia il phablet non è uscito ufficialmente, ma qualche esemplare è comunque in circolazione. Ecco cosa fare se siete in possesso di un Note 7. |
Del tutto inaspettata, è arrivata la notizia della separazione di Belén Rodriguez e Stefano De Martino. Tra loro c'erano stati dei momenti di crisi, ma il rapporto sembrava essere destinato a durare. Come si apprende dal comunicato, il ballerino e la showgirl sono intenzionati a preservare intatto l'equilibrio: "Resteranno immutati stima e affetto reciproci e la comune volontà di mantenere un rapporto sereno, anche nell'interesse del figlio". Stefano De Martino, in quanto padre del piccolo Santiago, di certo continuerà ad occupare un ruolo speciale nella vita di Belén Rodriguez. Ripercorriamo, la vita sentimentale dell'argentina, ricordando gli uomini che gli hanno fatto battere il cuore e quelli che, invece, hanno rappresentato un incidente di percorso. Belén Rodriguez aveva solo 11 anni quando si innamorò per la prima volta. Il suo primo fidanzatino era un coetaneo di nome Mattia. A Bruno Vespa, la showgirl ha confidato: "Eravamo compagni di scuola a Buenos Aires. Io avevo i capelli scuri ed ero attratta dai bambini biondi con gli occhi chiari. Eravamo fidanzati e stavamo sempre insieme, attaccati con la colla. Dividevamo persino le cartelle con i compiti. Il giorno del suo compleanno, mia madre gli comprò una cartella nuova e io dovevo consegnargliela, ma mi vergognavo. Allora ci fu un passamano da un banco all’altro e, quando arrivò a Mattia, lui diventò tutto rosso. Non ci siamo scambiati nemmeno un bacio". Se dai 13 ai 14 anni, la showgirl non era particolarmente amata dai ragazzini, per via del suo fisico esile, a 15 anni le cose sono cambiate. Ecco come, Belén Rodriguez ha narrato il suo primo bacio: "A 15 anni sono diventata finalmente donna, e Mariano Bruzzone, anche lui di origini italiane, come me, ha perso la testa. La nostra parrocchia aveva organizzato un campeggio a Bariloche, nella Patagonia argentina, e sotto la tenda ci siamo dati il primo bacio. Ma non mi piacque, all’epoca ero piuttosto capricciosa, e tutto finì lì". La prima volta di Belén, come lei stessa ha raccontato a Bruno Vespa, è arrivata a 17 anni. Lui era Damian, un ragazzo di cui era innamorata da un anno: "Il primo rapporto completo è arrivato a 17 anni. Da un anno ero davvero innamorata di un ragazzo che si chiamava Damian, aveva 22 anni, la carnagione scura e i capelli biondi. Era un tipo fantastico e siamo rimasti amici. A quell’età, in genere, ci s’innamora dei compagni di scuola, ma lui mi faceva impazzire. Chissà perché sembrava un surfista. Veniva a prendermi a scuola con la macchina, mi faceva i dispetti, era un pazzo totale. Ma io ero persa per lui". Quando Belén Rodriguez aveva solo 17 anni, era fidanzata con il modello Tobias Blanco. Quella relazione, però, finì con infliggere alla showgirl una grande sofferenza. L'uomo, infatti, accortosi della notorietà raggiunta dall'argentina, pensò di ricavarne del denaro minacciando di diffondere un video hard che vedeva protagonista Belén. Blanco diede seguito alle sue minacce, mettendo online il video che in breve divenne virale. La Rodriguez commentò la diffusione di quelle immagini, con queste parole: "Quella è stata una violenza che mi ha stroncato. Vergognarmi non è nella mia natura, ma ci ho messo un pezzo a ritrovare il coraggio di guardare in faccia le persone. Mostrarmi sensuale non è un problema – altrimenti non avrei posato per queste foto – però la sessualità è una cosa diversa, intima. Ero giovane, inesperta, il mio ex è stato una carogna senza onore a ricattarmi… Di sbagliato c'era l'età, non la cosa in sé. Tra noi donne, ne sono convinta, siamo in tante a giocare con video e foto: non mi sembra una perversione oscena. All'inizio della storia con Fabrizio, a volte, nascondevo una telecamera prima di fare l'amore". Simone Bolognesi è stato il primo fidanzato di Belén, una volta giunta in Italia. Si occupa dell'organizzazione di eventi a Rimini. Ha 36 anni e ha partecipato a trasmissioni come: “La Vita in Diretta” , “Pomeriggio 5”, “Striscia la Notizia” e “Uomini e Donne” nelle vesti di corteggiatore di Giulia Montanarini. Al settimanale Visto, raccontò la sua relazione con Belén: "L'ho conosciuta nell'ottobre del 2003, all'arrivo dall'Argentina per fare la cubista. Fu un colpo di fulmine". Nel 2004, Belén conobbe Marco Borriello e si innamorò perdutamente di lui. Restarono uniti per quattro intensi anni. Parlando della relazione con il calciatore, nel corso di un'intervista rilasciata a Bruno Vespa, disse: "Eravamo piccoli: lui 22 anni, io 19. Abbiamo vissuto insieme quattro anni come se fossimo sposati. Primo incontro? In Sardegna, alla discoteca Billionaire. Quella sera guardai Marco e rimasi sconvolta per quanto era bello. A lui feci lo stesso effetto, e andammo via insieme. Abbiamo fatto l’amore subito, capisci il colpo di fulmine? Ci siamo fidanzati immediatamente e, dopo due giorni, andavamo insieme dappertutto. Una storia di amore puro, più di così è impossibile viverne una. Ma ci siamo conosciuti nel periodo sbagliato. Una gelosia assurda rovinò la nostra relazione". A dividerli, infatti, pare sia stato il pettegolezzo nato nel corso della permanenza della showgirl sull'Isola dei Famosi, che la vedeva protagonista di un flirt con il "naufrago" Rossano Rubicondi. | Belén Rodriguez si innamorò la prima volta a 11 anni. Il fortunato era Mattia, un bambino suo coetaneo. Poi arrivò il primo bacio con Mariano Bruzzone e la prima volta con Damian. Dopo lo scandalo del sex tape con Tobias Blanco, sono seguite delle relazioni intense con Marco Borriello e Fabrizio Corona. Fino al matrimonio e alla separazione con Stefano De Martino. |
Una festa di compleanno speciale per Nicole Minetti, l'ex consigliera lombarda ed igienista dentale ha pubblicato due foto davvero mozzafiato sul suo profilo personale Instagra,. Gli scatti mostrano le solite qualità ben note della bella bresciana, le forme prorompenti e le pose sensuali. Ha pensato di fare proprio un bel regalo a tutti i suoi fan e sulla descrizione che accompagna la foto scrive: "Happy Birthday to me from paradise" con tanto di hashtag #BirthdayGirl. | Nicole Minetti è in Thailandia per festeggiare i suoi 29 anni. Pare che con lei ci sia anche la sua nuova fiamma, Claudio D’Alessio. |
Joe McCarron, un uomo di 67 anni di Dungloe, in Irlanda, è morto venerdì scorso di Covid-19 all'ospedale dell'università di Letterkenny, dove era stato ricoverato il giorno precedente e – viste le gravissime condizioni in cui versava – collegato ad un ventilatore polmonare. Alcuni giorni prima il sessantasettenne aveva lasciato il nosocomio nonostante il parere contrario dei medici facendosi probabilmente convincere da un negazionista di origini italiane su cui ora indaga la polizia: si tratta di Antonio Mureddu, noto in Irlanda per le sue teorie cospirazioniste e le simpatie per l'estrema destra. Sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, a convincere Joe McCarron a lasciare l'ospedale raggiungendo il reparto in cui il paziente era ricoverato e filmando il blitz con il cellulare. Mureddu avrebbe detto al 67enne che se fosse rimasto lì la sua vita sarebbe stata in pericolo e a nulla sono valsi gli appelli dei dottori ad ignorare quelle farneticazioni. L'italiano avrebbe risposto: "Meglio che muoia a casa che qui", per poi uscire dall'ospedale e in un altro filmato affermare di "aver salvato la vita a Joe". Così, evidentemente, non è stato e ora spetterà agli investigatori ricostruire la vicenda e stabilire se l'intervento di Mureddu sia stato in qualche modo coercitivo rispetto alla volontà del 67enne. | Joe McCarron, un uomo di 67 anni di Dungloe, in Irlanda, è morto venerdì scorso di Covid-19 all’ospedale universitario di Letterkenny, dove era stato ricoverato il giorno precedente e e da cui era stato convinto ad andarsene da un italiano, Antonio Mureddu, cospirazionista e militante di estrema destra. “Vieni via con me, qui ti uccideranno”. |
Marco Mengoni Il singolo Calore è il più ascoltato nelle radio e scaricato dal web, mentre l'album Oltre ha già spodestato il vincitore di X Factor 3 nella classifica Fimi. Un record in termini di tempo, che sembra aver turbato la situazione discografica di Mengoni. Marco però non è apparso molto turbato dalla cosa, sebbene non abbia espresso alcun tipo di parere a riguardo nell'intervista rilasciata alla rivista Vanity Fair. E' concentrato sulla sua carriera, sui suoi numerosissimi fans e soprattutto sui progetti futuri. A quanto pare spuntano all'orizzonte proposte cinematografiche che il cantante non sembra disprezzare, anzi: "A me piace l’arte in generale. Tutto fa esperienza. Magari mi fanno fare il Cappellaio Matto al posto di Johnny Depp in Alice nel Paese delle Meraviglie" ha dichiarato convinto di questa nuova opportunità. A causa di tutti questi impegni lavorativi la sua vita privata è stata messa un pò da parte, soprattutto dopo l'outing sulla sua omosessualità fatto sulla medesima rivista: "Le relazioni sono un po’ difficili, ancora di più adesso: in un rapporto ci devi mettere tempo, testa e concentrazione e perciò ora, con tanti impegni professionali farei soltanto soffrire inutilmente chi mi sta vicino". In conclusione rilascia un messaggio contro ogni tipologia di droga, distaccandosi nettamente dall'ex vocal coach Morgan, escluso da Sanremo 2010 per l'uso di cocaina come antidepressivo: "Droga vuol dire stupidità. Il mio stendardo è la libertà e, quindi, non posso dipendere da una sostanza. Anche perché, poi, cadrebbero tutti i pilastri su cui poggio!". Complimenti al Re Matto e al suo regno basato sui valori. | Emma Marrone ha superato il Re Matto incontrastato delle hit parade Marco Mengoni, che si racconta in un’intervista esclusiva a Vanity Fair. |
Dopo la separazione dalla voce storica Giuliano Palma, l'attesa per capire cosa stessero preparando i Bluebeaters era alta e lunedì 13 sarà il momento di scoprirlo. Risale a sei anni fa "Combo", il loro ultimo album, l'ultimo con la voce dell'ex Casino Royale, che nel frattempo non senza polemiche si è separato dalla band che lo aveva accompagnato negli ultimi anni per gettarsi nella carriera solista. Assorbita l'abbandono di Palma, sostituito nel ruolo da Pat Cosmo, una vita tra hip hop, reggae e collaborazioni importanti e anche lui parte della famiglia dei Casino Royale sopravvissuti alla scissione tra Palma e Alioscia. Parte dei Bluebeaters fin dall'inizio, Cosmo a un certo punto decise di mollare prima del cambio di idea definitivo, come raccontò in un'intervista a 2 Be Pop: Ci siamo reinventati un po’ di volte, tant’è che sono rientrato da tastierista ed ora che è tornato anche Peter Truffa sono il cantante; all’inizio ero preso dalla timidezza, poi è andata progressivamente sempre meglio: sto imparando ad affrontare il palco da un’altra angolazione e mi piace un sacco, difatti pare che negli show io sorrida molto e la gente percepisca il mio entusiasmo Con "Everybody Knows", che uscirà domani la band torna in pista con la Record Kicks, etichetta italiana cult per gli appassionati di sonorità black, e lo fa ripescando proprio l'energia degli esordi e rivisitando brani classici della Storia del reggae, ma non fermandosi a quello, gettandosi nelle rivisitazioni più disparate, dagli Oasis – e proprio la loro "Roll With It" è stato l'ultimo singolo – a Bruce Springsteen, passando per "Toxic" di Britney Spears (sic) – dimostrando l'amore per il pop – e "Girlfriend in a coma" dei The Smiths fino a una ghost track in italiano fortemente voluta proprio da Pat Cosmo, ovvero "La mia geisha" di Luigi Tenco. Un album – registrato a Torino all’Andromeda Studio di Max Casacci – caratterizzato dal sound ormai noto della band che spazia tra ska, Rocksteady e Blue Beat. 01 – Somebody Has Stolen My Girl 02 – Hungry Heart 03 – True Confession | A sei anni dall’ultimo album e a 3 dall’abbandono di Giuliano Palma, tornano i Bluebeaters con “Everybody Knows”, in uscita lunedì 13 aprile. Una serie di rivisitazioni – con Pat Cosmo alla voce – che vanno dagli Oasis fino a Britney Spears. |
Stiamo vivendo in un periodo storico di grandi cambiamenti in cui anche gli ultimi cambiamenti climatici e l'emergenza sanitaria globale ci fanno riflette sui migliori modelli economici e umani da adottare. La vecchia realtà va cambiata e rallentare i tempi, fermarsi a riflettere, trovare alternative possibili, sembra essere diventata una necessità. Leslie Lok e Sasa Zivkovic dello studio di architettura HANNAH hanno realizzato una piccola casa a Itaca, New York, utilizzando il legno di scarto perché tutto si può e si deve riutilizzare e riciclare. La struttura, chiamata Cabina di cenere, è stata creata usando la stampante 3D perché i nuovi metodi di produzione possono aiutare a rendere utile ciò che pensiamo sia rifiuto. "Implementando la tecnologia di scansione 3D ad alta precisione e la fabbricazione basata su robot, HANNAH trasforma il "legno di scarto" infestato da smeraldo-cenere-borer in un materiale da costruzione ampiamente disponibile, economico e sostenibile.", spiegano gli architetti Leslie Lok e Sasa Zivkovic, fondatori dello studio, "Da zero, le tecnologie di progettazione e fabbricazione digitali sono intrinseche alla realizzazione di questo prototipo architettonico, facilitando fondamentalmente nuovi metodi materiali, articolazioni tettoniche e forme di costruzione". HANNAH è uno studio di architettura che lavora a diversi livelli, dall'arredamento all'urbanistica, e nel progetto della Cabina di cenere ha dimostrato che un altro modo e mondo è possibile. | Leslie Lok e Sasa Zivkovic dello studio di architettura HANNAH hanno realizzato una piccola casa a Itaca, New York, utilizzando il legno di scarto perché tutto si può e si deve riutilizzare e riciclare, soprattutto in un periodo storico così importante in cui un’alternativa alla vecchia realtà economica diventa la necessità. |
La Lega dice ancora che non vuole cedere e il Governo arranca sempre più. A creare tensioni la questione pensioni che proprio non sembra mettere d’accordo la maggioranza. Il premier si trova a un bivio, deve “scegliere” tra le misure imposte dall’Europa che ha concesso all’Italia tempo fino a domani per sfornare un calendario serrato di interventi capaci di tranquillizzare i mercati finanziari e le conseguenti divisioni della sua maggioranza che su determinati temi proprio non vuole cedere. In particolare la Lega che continua a ribadire, all'indomani del Consiglio dei Ministri sul dl sviluppo e sulle pensioni, il suo no all’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni, proposta che Berlusconi voleva discutere e inserire nel decreto. “La necessità di toccare le pensioni è interesse dell'Italia e la questione va affrontata non perché piace a Bruxelles, ma perché serve all'Italia. ” Franco Frattini “Non è possibile che ogni volta che c’è da sistemare i conti in questo Paese la prima cosa che viene in mente è di metter mano alle pensioni. Noi diremo di no e, nel caso, siamo pronti a scendere in piazza”. Parole, nello specifico di Rosi Mauro, segretario generale del Sindacato Padano e vicepresidente del Senato, che descrivono chiaramente il punto di vista dell’intera Lega. Un punto di vista che Berlusconi proprio non può permettersi di prendere sotto gamba. Ricordiamo infatti che già in passato tensioni molto simili e riguardanti lo stesso tema hanno portato alla rottura dell’asse tra Forza Italia e la Lega. Era il 1994, primo Governo Berlusconi caduto proprio quando Bossi pose il veto sulla riforma delle pensioni. Secondo la Lega qualche volta è necessario saper dire anche di no alle richieste dell’Europa e dovere del Governo è quello di trovare risorse altrove, di fare riforme diverse ma non è possibile toccare il discorso delle pensioni. I lavoratori hanno già pagato il prezzo della crisi e un’ulteriore stretta sulle pensioni non risolverebbe comunque i problemi dei conti pubblici ma avrebbe invece l’effetto di alzare il livello della tensione sociale. Quel che è certo è che Berlusconi non potrà arrivare a domani senza niente in mano e senza il via libera della Lega sarà costretto ad andare da Napolitano e rassegnare le sue dimissioni (e mai come questa volta il premier sembra davvero preoccupato di questa eventualità). “Rivoluzione liberale o lascio.” Silvio Berlusconi Viene da sé che se cade Berlusconi qualche problema lo avrà anche la stessa Lega. Tale prospettiva unita all’eventualità di governi tecnici, alle discussioni dapprima in CdM (che si è concluso comunque senza niente di definito) proseguite poi a cena forse potranno convincere il Senatùr e la sua banda a risedersi al tavolo delle trattative. Una trattativa che in ogni caso, Berlusconi non può dimenticarsene, deve trovare una fine entro domani. | Dopo gli incontri di ieri la Lega continua a ribadire il suo “no” alla riforma delle pensioni. Maroni: “I pensionati hanno già dato”. Intanto Berlusconi domani dovrà rispondere ai vertici europei. |
Quanto conti il trucco per i vip è una cosa nota e migliaia di pagine e artiticoli sono stati sprecati per raccontarlo. Ma la curiosità di vedere un vip senza trucco è sempre alta, per carpirne i difetti o illustrarne le qualità e così, lì'immagine per antonomasia della donna al naturale è quella di colei che si è appena svegliata. E evidentemente questo Beyoncé lo sa, al punto da volerlo mostrare sul suo profilo Instagram con due foto scattate mentre è a letto, con due selfie che ne la mostrano in primissimo piano, a dimostrazione che non teme il confronto con la Beyoncé truccata e preparata per serate, concerti e interviste. Differente dalla serata dei Grammy in cui si è esibita col marito Jay Z, ma sempre con un'ottima cera, per una delle artiste più amate e talentuose del panorama pop mondiale. | Reduce da un album fortunato, uscito a sorpresa a dicembre, e dall’esibizione ai Grammy Awards col marito Jay Z, Beyoncé ha deciso di mostrarsi ai suoio fan senza trucco, con due autoscatti postati su Instagram. |
Il primo atto di Adam Mosseri da nuovo numero uno di Instagram, dopo le dimissioni dei due co-fondatori dell'app, Kevin Systrom e Mike Krieger, è quello di implementare l'intelligenza artificiale come ausilio per individuare meglio contenuti di cyberbullismo. Una piaga per l'app di condivisione di immagini e video molto usata dagli utenti più giovani, specialmente quelli di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Attraverso un sistema basato su machine learning sarà più facile individuare immagini e didascalie evidentemente offensivi. Mosseri quindi adotta una modalità molto simile a quella adottata da Facebook, comunque integrato da un folto gruppo di "controllori" che manualmente verificano se i contenuti abbiano carattere violento o meno. Nelle scorse settimane si vociferava che alle porte, dopo le dimissioni dei due co-fondatori, Kevin Systrom e Mike Krieger, ci sarebbe stata per Instagram una sorta di "facebookizzazione". L'arrivo di Adam Mosseri, fedelissimo di Mark Zuckerber e artefice del news feed di Facebook, faceva presagire proprio questo. E come primo atto, Mosseri decide di adottare una strategia per contrastare il fenomeno del cyberbullismo, molto diffuso su Instagram, attraverso l'intelligenza artificiale. Una tecnologia di apprendimento automatico sarà in grado quindi di intercettare immagini e didascalie a contenuto violento. "Il cambiamento ci aiuterà a identificare e rimuovere una quota maggiore di contenuti di cyberbullismo ed è un passo cruciale, poiché molte persone che subiscono o assistono a episodi di bullismo non li segnalano. Inoltre ci aiuterà a proteggere gli utenti più giovani della comunità, dato che gli adolescenti subiscono mediamente più episodi di bullismo rispetto agli altri", ha spiegato Adam Mosseri in un post sul blog ufficiale di Instagram. Si tratta quindi una modalità tutta da verificare. | Il primo atto di Adam Mosseri da nuovo numero uno di Instagram, dopo le dimissioni dei due co-fondatori dell’app, Kevin Systrom e Mike Krieger, è quello di implementare l’Intelligenza Artificiale come ausilio per individuare meglio contenuti di cyberbullismo. |
Alla data odierna, sabato 13 febbraio 2021, in base alla mappa interattiva dell'Università Johns Hopkins dall'inizio della pandemia di COVID-19 risultano oltre 108 milioni di contagi e circa 2,4 milioni di vittime (in Italia si registrano 2,7 milioni di infezioni complessive e 93mila decessi). Questi numeri secondo gli esperti sono ampiamente sottostimati, perlomeno per quel che concerne le infezioni, poiché nella stragrande maggioranza dei casi chi contrae il virus sviluppa un'infezione asintomatica o paucisintomatica (con sintomi lievi), pertanto può sfuggire alle maglie dei controlli. In parole semplici, nel mondo ci sarebbero molte più persone entrate in contatto col coronavirus SARS-CoV-2 di quelle indicate dalle statistiche ufficiali. Tra i moltissimi casi diagnosticati e non, potrebbe emergere una vera e propria ondata di “Long COVID”, una condizione conosciuta anche come “sindrome post-COVID-19” o “postumi della COVID-19 a lungo termine” caratterizzata da sintomi più o meno debilitanti possono perdurare per diversi mesi dopo il superamento della fase acuta dell'infezione. A lanciare l'allarme su questo rischio il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il biologo, immunologo e politico etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus. Lo scienziato, durante un briefing online tenutosi venerdì 12 febbraio, ha dichiarato che l'OMS sta organizzando una serie di incontri tra medici, pazienti, virologi ed esperti di malattie infettive per definire meglio i "confini clinici" della Long COVID, e mettere a punto linee guida concordate per trattarla. Di questa sindrome, del resto, si parla ormai da diversi mesi, ma non è ancora stata inquadrata perfettamente dagli specialisti. Il dubbio, infatti, è che non si tratti di una condizione specificatamente connessa al coronavirus SARS-CoV-2, ma che si tratti di una risposta generale del nostro organismo a un'infezione virale. “Questa malattia colpisce i pazienti con Covid-19 sia grave che lieve. Parte della sfida è legata al fatto che i pazienti con Long COVID potrebbero avere una serie di sintomi diversi che possono essere persistenti o che possono andare e venire”, ha dichiarato il dottor Ghebreyesus durante la conferenza stampa tenutasi a Ginevra. In base agli studi clinici condotti sino ad oggi, i sintomi più caratteristici della sindrome post-COVID-19 registrati nei pazienti sono debolezza, fatica cronica, astenia, dolori muscolari e disturbi cognitivi come la cosiddetta “nebbia cerebrale”, che può alterare la memoria a breve termine, determinare confusione e rendere più complicato concentrarsi. Non mancano difficoltà respiratorie, ansia, inappetenza e altro ancora. In base ai risultati dello studio “Characterizing Long COVID in an International Cohort: 7 Months of Symptoms and Their Impact” condotto da scienziati dello University College London e pubblicato sul database online MedRxiv, è emerso che ben il 96 percento di chi era stato contagiato dal coronavirus aveva almeno un sintomo a 3 mesi di distanza. A oltre 6 mesi dal contagio, inoltre, l'80 percento ha dichiarato di sentirsi affaticato, il 70 percento di provare malessere dopo uno sforzo e il 55 percento di sperimentare disfunzioni cognitive. A causa di questa condizione debilitante, la metà dei pazienti ha dovuto chiedere al proprio datore di lavoro una riduzione degli orari, mentre più di 1/5 dei partecipanti non è più tornato al proprio impiego. Considerando i numeri della pandemia, i posti di lavoro che rischiano di andare perduti a causa della Long COVID potrebbero essere tantissimi, con un impatto economico e sociale a lungo termine devastante. Senza dimenticare che nei pazienti che hanno superato un'infezione grave possono persistere significative difficoltà respiratorie e danni a livello polmonare. “Non sappiamo davvero cosa stia causando questi sintomi. Questo è uno degli obiettivi principali della ricerca in questo momento”, ha dichiarato la professoressa Allison Navis, docente della Icahn School of Medicine at Monte Sinai, durante una conferenza online della Infectious Diseases Society of America. “Ci chiediamo se si tratti di qualcosa di specifico per la COVID stessa – e dunque se sia il coronavirus a innescare questi sintomi – o se la condizione possa essere parte di una sindrome post-virale generale”, ha aggiunto la professoressa Navis, specificando che sintomi analoghi sono stati osservati dai medici anche in pazienti colpiti da altre infezioni virali. Per far fronte a questo numero enorme di pazienti bisognosi di assistenza medica a mesi di distanza dalla fase acuta, diversi grandi centri medici – come la Scuola di Medicina Icahn – stanno organizzando delle vere e proprie cliniche dedicate. La professoressa Allison ha specificato che l'età media dei pazienti ospitati presso la struttura in cui lavora è di circa di 40 anni. Il direttore generale dell'OMS ha sottolineato l'importanza di mettere a punto una “descrizione clinica concordata” sulla Long COVID, per trattare nel miglior modo possibile tutti coloro che ne avranno bisogno. | Durante una conferenza stampa tenutasi il 12 febbraio, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato che, a causa dei numeri della pandemia, si aspetta che ci saranno moltissimi pazienti con sindrome post-COVID, una condizione caratterizzata da sintomi persistenti che possono perdurare per mesi. Gli scienziati si stanno riunendo per definire al meglio clinica e linee guida per il trattamento. |
Con la stagione 6 di Call of Duty Warzone è arrivato un particolare easter egg, cioè un contenuto nascosto, difficile da individuare. Nello specifico, si tratta di un enigma con dei dipinti, il quale richiede dei calcoli veloci per riuscire a raggiungere la stazione della metropolitana. Nel caso in cui vada tutto per il verso giusto, otterrete il progetto Firebrand Bruen e un bottino di alto livello. Tuttavia i passaggi da compiere per arrivare al risultato sperato cambiano ogni volta che si tenta l’impresa. Ecco quindi alcuni suggerimenti per riuscirvi, tratti da PC Gamer. La prima cosa da fare è raggiungere il centro. Prendete come punto di riferimento il G6 sulla griglia della mappa, e cercate un grande edificio chiaro, con pilastri e bandiere all’esterno, e un tetto a cupola. Una volta entrati, raggiungete l’atrio che presenta una scrivania in legno. Se accanto ad essa notate un computer all’angolo e una pianta è la sala giusta. Esplorate quindi i corridoi circostanti per trovare dei dipinti. Sono sette in totale, anche se ne troverete alcuni ripetuti. Poco importa: adesso è necessario che osserviate le varie opere e vi appuntiate i dettagli, perché saranno fondamentali successivamente. Adesso che avete memorizzato i dipinti e annotato i dettagli, tornate nell’atrio con la scrivania. Dovete adesso interagire con la tastiera sul lato sinistro. Se giocate in compagnia di amici, fateli posizionare in modo da avere sott’occhio i dipinti. Appena siete pronti, inserite il codice 2179. La stanza si riempirà di gas. Avvicinatevi quindi al computer: sullo schermo appariranno quattro immagini seguite da numeri. Ognuna di essa rappresenta una porzione dei quadri presenti in corridoio. Annotate i numeri o i simboli che compaiono velocemente su schermo, o chiedete supporto ai vostri compagni di squadra. Con i vostri appunti, fate dei veloci calcoli per ottenere un numero a 4 cifre. Per esempio: prendete il numero contenuto nella targa del primo dipinto, e sommate o sottraete la cifra apparsa sullo schermo poc’anzi. Non lasciatevi intimorire dal fatto che i numeri comparsi siano tagliati: attraverso le forme capirete a quale cifra specifica dovete fare riferimento. Una volta ottenuto il codice, inseritelo nel computer. Se corretto, sentirete suonare un campanello, mentre sullo schermo comparirà un messaggio che vi dà l’autorizzazione a raggiungere la metropolitana. La parte difficile è conclusa: ora siete fuori dall’aeroporto di Verdansk. Cercate un veicolo, così da potervi spostare più velocemente. In alternativa potete saltare sulla metro alla fermata Downtous Tavorsk District. È certamente il metodo più semplice, ma anche il più lungo. Arrivati alla stazione dell’aeroporto, attraversate le doppie porte ed entrate nella sala con gli schermi, i quali presentano le scritte “Verdansk Subway Authority”. Interagite con i computer per hackerare il sistema. | La stagione 6 di Call of Duty Warzone presenta un enigma ostico da superare, ma che al suo compimento permette di ottenere il progetto Firebrand Bruen e bottini di alto livello. Ecco quindi una serie di suggerimenti per portare a termine il complesso puzzle proposto da Activision nel suo celebre battle royale. |
Il melone (Cucumis melo) appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, la stessa del cetriolo e dell'anguria; è una pianta strisciante che non si sviluppa quindi in altezza, ma che può diventare rampicante se sorretta da appositi sostegni. Ha bisogno di un clima mite per crescere e, attualmente, l'Asia è il continente che ne produce di più; l'Italia è invece tra i maggiori produttori europei. Ne esistono due principali varietà: i meloni estivi, che vengono raccolti tra maggio e settembre, tra cui troviamo il cantalupo, il classico melone dalla polpa arancio succosa e profumata, e i meloni invernali, dalla buccia verde o gialla, che vengono raccolti in estate ma che raggiungono la giusta maturazione tra l'autunno e l'inverno. Scopriamo, allora, tutti i benefici del melone, uno degli alimenti da inserire tra i cibi giusti per combattere il caldo grazie al suo potere dissetante. Inoltre è un ottimo alimento per la nostra salute e ha tante proprietà benefiche: è diuretico, dato che contiene il 90% di acqua, ma le sue proprietà non finiscono qui. Stimola la diuresi e aiuta a dimagrire: grazie all'alta percentuale di acqua il melone aiuta a eliminare le tossine e i liquidi in eccesso, drenando i reni e apportando benefici in caso di ritenzione idrica. Inoltre l'acqua e le fibre alimentari lo rendono un alimento saziante, oltre a contenere poche calorie (circa 30 kcal per 100 gr.), ciò lo rende adatto a chi segue un regime alimentare dietetico. Antiossidante: la vitamina A e la vitamina C aiutano a contrastare gli effetti nocivi dei radicali liberi, rallentando l'invecchiamento cellulare. Aiuta la digestione e le funzioni intestinali: la digestione è favorita in quanto i minerali contenuti nel melone riducono l'acidità dello stomaco, l'importante è non bere acqua quando si mangia il melone per evitare di appesantire lo stomaco. Ha inoltre un leggero effetto lassativo utile in caso di stipsi e intestino pigro. Favorisce l'abbronzatura: grazie alla vitamina A e alla vitamina C e soprattutto al betacarotene, che stimola la produzione di melanina, mangiare melone è l'ideale per favorire un'abbronzatura dorata. Aiuta il cuore: il melone riesce a proteggere il cuore da ictus e infarto grazie all'adenosina un anticoagulante che aiuta il sangue a restare fluido evitando la formazione di grumi. Protegge la vista: soprattutto grazie alla vitamina A che protegge i nostri occhi da malattie come la cataratta e la degenerazione maculare. Fonte di energia: la vitamina B contenuta nel melone, oltre agli zuccheri, apportano energia al nostro corpo. La vitamina B, inoltre, aiuta anche a rinforzare ossa e denti. | Conosci i benefici del melone? È un frutto rinfrescante adatto anche a chi è a dieta per il suo povero contenuto di calorie. Ottimo per la salute dei reni, per combattere la ritenzione idrica e per favorire la tintarella perfetta: scopri tutte le sue proprietà! |
"Mia madre ha affidato Saman a mio zio Danish Hasnain proprio qui, vicino a una serra". Lo avrebbe detto il fratello 16enne della ragazza scomparsa a Novellara dopo aver rifiutato un matrimonio combinato imposto dai familiari. Durante l'incidente probatorio, il minore ha accusato nuovamente lo zio dell'omicidio di Saman e avrebbe indicato agli inquirenti il luogo in cui è stato sepolto il corpo. Secondo quanto confermato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, la 18enne è stata vista viva per l'ultima volta proprio nei pressi di una serra quando, dopo un litigio con i genitori, aveva cercato di scappare. La madre e il padre della ragazza, secondo quanto ricostruito dal fratello, l'avevano attirata sul posto con la scusa di restituirle i documenti. Lei però temeva già da tempo per la sua vita, soprattutto dopo aver sentito mamma Nazia parlare di un omicidio con lo zio. Quando i due le avevano dato il passaporto, lei aveva cercato di scappare. A quel punto Shabbar Abbas aveva chiamato al telefono lo zio. "La ragazza è scappata di nuovo" gli aveva detto semplicemente. "Ci penso io", aveva risposto Danish Hasnain. Gli inquirenti credono che l'uomo, autore materiale dell'omicidio secondo la versione dei fatti fornita dal fratello di Saman, fosse all'interno di una cascina adiacente alla serra. Prima avrebbe sentito il litigio della 18enne con i genitori, poi avrebbe assistito al tentativo di fuga. Dopo la telefonata di Shabbar Abbas, avrebbe commesso l'omicidio già concordato. Saman aveva rivelato le sue paure al fidanzato 21enne. "So che vogliono uccidermi – gli scriveva -. Li ho sentiti parlare al telefono. Ho chiesto a mia mamma cosa stesse dicendo e mi ha detto che lei e lo zio parlavano di un'altra ragazza pakistana. Io so che non è così. Loro vogliono uccidermi, ma io posso sistemare tutto". Dopo l'incidente probatorio, secondo quanto conferma il Corriere della Sera, il 16enne ha tentato nuovamente la fuga, così come due settimane fa. Il ragazzo aveva già cercato di abbandonare la struttura protetta nella quale è stato collocato dall'autorità giudiziaria. Una volta ritrovato, aveva espresso la volontà di ricongiungersi ai genitori, dando tutte le colpe del delitto allo zio Danish. Anche questa volta è stato ritrovato dai carabinieri e ora è sottoposto al divieto di espatrio. Nel frattempo si indaga anche sulla fuga della famiglia Abbas in Pakistan. Le forze dell'ordine ritengono che qualcuno possa averla favorita pur consapevole dell'omicidio. | Secondo il racconto fornito dal fratello 16enne di Saman Abbas durante l’incidente probatorio, la ragazza era stata portata fuori casa con la promessa di restituirle i documenti. “Prima c’è stato un litigio con i miei genitori – ha raccontato il minore – e poi le hanno ridato il passaporto. Lei ha cercato di fuggire, ma mio zio l’aspettava poco lontano” |
Il regno di Ed Sheeran continua pure nella seconda settimana di uscita del suo album "÷ (divide)", che è ancora primo nella classifica FIMI degli album più venduti della settimana. Un regno che è mondiale, a dire la verità, e che ha attecchito anche in Italia, dove il cantante ha fatto l'en plein mantenendo la testa anche nelle classifiche dei singoli con "Shape of You", primo singolo estratto dal suo terzo album e nei vinili, spinto, almeno per quanto riguarda il nostro Paese, anche dalle ospitate in tv (come quella da Fazio) e dall'heavy rotation delle radio, battendo anche la ritrosia del nostro Paese a mandare gli stranieri primi in classifica. E infatti al secondo posto esordisce con il suo nuovo album "Pace", Fabrizio Moro, uno dei protagonisti dello scorso Festival di Sanremo, che ha aspettato che passasse il periodo in cui sono usciti molti degli artisti che si sono esibiti sul palco dell'Ariston per tentare la scalata alla classifica, e risultando secondo solo all'inglese, ma mettendosi alle spalle "Vietato morire" di Ermal Meta, che continua a rimanere, a cinque settimane dall'uscita, sul podio. In quarta posizione "Le migliori" di Mina e Adriano Celentano, davanti ai "Comunisti col Rolex" in tour, Fedez e J-Ax, che riescono a contenere anche Lo Stato Sociale, la band Garrincha/Universal che è tornata con "Amore, lavoro e altri miti da sfatare", sesti davanti a "24/02/1967" di Gigi D'Alessio che guadagna due posizioni rispetto alla settimana scorsa, probabilmente grazie all'in store tour in cui è impegnato in questi giorni e a "Il mestiere della vita" di Tiziano Ferro, che non molla la top 10 a 15 settimane dall'uscita, mentre chiudono le prime dieci posizioni "Noblesse oblioge" che segna il ritorno dei Decibel di Enrico Ruggeri e "Anime di Carta" di Michele Bravi. | Ed Sheeran in testa alla top 10 degli album più venduti, davanti a Fabrizio Moro ed Ermal Meta. Il cantante inglese domina anche quella dei singoli e dei vinili. |
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) {
document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-2");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none';
}
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 768) {
document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none';
}
Si chiama "Amnesia" il nuovo video, pubblicato pochissimi minuti fa su Youtube, che vede protagonisti i 5 Seconds of Summer, il noto gruppo musicale punk-rock australiano che si è formato qualche anno fa, esattamente nel 2011. Originari di Sydney, hanno autoprodotto e pubblicato gli EP "Unplugged" e "Somewhere new" nei quali vennero notati prima dalla Sony ATV e poi anche da Louis Tomlinson degli One Direction che successivamente li ha invitati ad aprire le date più importanti del "Take Me Home Tour". Costituiti da Luke Hemmings (voce e chitarra), Michael Clifford (voce e chitarra), Calum Hood (voce e basso) e Ashton Irwin (batteria e cori) sono apprezzatissimi dai giovani. Tra i loro singoli più importanti spiccano "Out of my limit", "She Looks so perfect" e "Don't Stop".
Leggi anche
"Don't" di Ed Sheeran: il video ufficiale è online
I 5 Seconds of Summer arriveranno in Italia a Maggio 2015 Il video è stato pubblicato alle 22 in Italia e subito è stato preso d'assalto dai fans, curiosissimi di scoprire cosa avessero riservato loro i 5 Seconds of Summer. "Ho incrociato in auto tutti i luoghi, eravamo abituati a passare il tempo, diventare sprecati, ho pensato al nostro ultimo bacio, a come mi sono sentito nel modo in cui mi hai assaggiato, e sebbene i tuoi amici mi dicano che tu stai bene. Ti senti sola da qualche parte, anche se lui è proprio accanto a te? Quando dice quelle parole che ti feriscono, guardi quelle che ti ho scritto? Perché io non sto bene per niente", questo l'attacco della canzone "Amnesia" del gruppo 5 Seconds of Summer. Buone notizie, quindi, per i sostenitori italiani del gruppo musicale punk-rock australiano: "Rock Out With Your Socks Out 2015", questo il titolo del tour dei 5 Seconds of Summer, sbarcherà nel Bel Paese il prossimo anno. Sono previste, infatti, ben due tappe: l'8 Maggio al Palaolimpico di Torino e il 9 al Mediolanum Forum di Milano (che è già sold out).
Continua a leggere su Fanpage.it
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-6';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-6");
});
});
artisti
Video Musicali
0
CONDIVISIONI
commenta
condividi
chiudi
Si chiama "Amnesia" il nuovo video, pubblicato pochissimi minuti fa su Youtube, che vede protagonisti i 5 Seconds of Summer, il noto gruppo musicale punk-rock australiano che si è formato qualche anno fa, esattamente nel 2011. Originari di Sydney, hanno autoprodotto e pubblicato gli EP "Unplugged" e "Somewhere new" nei quali vennero notati prima dalla Sony ATV e poi anche da Louis Tomlinson degli One Direction che successivamente li ha invitati ad aprire le date più importanti del "Take Me Home Tour". Costituiti da Luke Hemmings (voce e chitarra), Michael Clifford (voce e chitarra), Calum Hood (voce e basso) e Ashton Irwin (batteria e cori) sono apprezzatissimi dai giovani. Tra i loro singoli più importanti spiccano "Out of my limit", "She Looks so perfect" e "Don't Stop". | E’ stato pubblicato pochi minuti fa il video ufficiale di “Amnesia” dei 5 Seconds of Summer, il noto gruppo punk-rock australiano che si esibirà a Maggio 2015 in Italia… |
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) {
document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-2");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none';
}
Il 27 gennaio di ogni anno, in commemorazione delle "vittime del nazismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati", viene celebrato il Giorno della Memoria. La data è una ricorrenza internazionale recepita da tutti gli stati membri dell’ONU in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005: si riconosce il giorno 27 gennaio 1945 come data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca scoprendo il drammatico campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti.
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) {
document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none';
}
Photo PATRIK STOLLARZ– AFP
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 768) {
document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none';
}
La città di Berlino riserva oggi a questa triste ricorrenza una cerimonia in uno dei monumenti simbolo della Shoah: il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa, conosciuto anche come Memoriale dell'Olocausto, progettato da Peter Eisenman, architetto di origine ebraica. Il monumento monumento sorge emblematicamente presso la porta di Brandeburgo, nell'area originariamente occupata dal palazzo e dalle proprietà di Goebbels. 2.711 stele in calcestruzzo, di un profondo grigio scuro, sono organizzate secondo una griglia ortogonale, totalmente percorribile al suo interno dai visitatori. Le stele sono tutte larghe 2,375 m e lunghe 95 cm, mentre l'altezza varia da 0,2 a 4 m. Dalla vista esterna appaiono tutte di altezze simili ma, poggiando su di un fondo variamente inclinato, le più basse lungo il perimetro esterno, "fagocitano" gradualmente il visitatore che si addentra fra esse.
Leggi anche
Grande successo per il Museo dei videogame a Berlino
Photo PATRIK STOLLARZ– AFP L’effetto di disorientamento è voluto: all’inizio del percorso si riesce ad intravedere la città, ma mentre si procede lungo il percorso, il terreno acquista maggiore pendenza e gradatamente la vista comincia a scomparire, lo scricchiolio della ghiaia calpestata diventa sempre più rumoroso, finchè le fila di parallelepipedi diventano sempre più minacciose ed opprimenti. La vasta griglia del memoriale rappresenta l’estensione delle vie adiacenti al sito, ma è anche evocazione inquietante della rigida disciplina inculcata dal regime del Führer. Le stele evocano, invece, le lapidi funerarie degli ebrei che hanno perso la vita nel massacro. E nell'angolo sud-est dell'area delle stele si ha accesso al sotterraneo "Centro di documentazione degli ebrei morti nella shoah", dove è possibile seguire un percorso che tratta simbolicamente le vicende personali e i destini di alcune vittime dell'olocausto attraverso citazioni, immagini e voci di testimoni.
Photo BARBARA SAX – AFP "Le stele sono realizzate per disorientare e l'intero complesso intende rappresentare un sistema teoricamente ordinato, che fa perdere il contatto con la ragione umana in un'angosciante solitudine", scriveva Eisenman nel testo di progetto. Un’atmosfera di astrazione, metafora dell’oscuro e complesso percorso interiore che l’uomo vive al ricordo del genocidio degli ebrei ad opera del nazismo, è evocata dal percorso labirintico tra le stele, in ricordo dell'inimmaginabile strage. Nel Memoriale di Berlino la linea che separa vita e morte, colpevolezza ed innocenza, si rivela quasi impercettibile.
Continua a leggere su Fanpage.it
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-6';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-6");
});
});
Eventi
96
CONDIVISIONI
commenta
condividi
chiudi
Il 27 gennaio di ogni anno, in commemorazione delle "vittime del nazismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati", viene celebrato il Giorno della Memoria. La data è una ricorrenza internazionale recepita da tutti gli stati membri dell’ONU in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005: si riconosce il giorno 27 gennaio 1945 come data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca scoprendo il drammatico campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La città di Berlino riserva oggi a questa triste ricorrenza una cerimonia in uno dei monumenti simbolo della Shoah: il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa, conosciuto anche come Memoriale dell'Olocausto, progettato da Peter Eisenman, architetto di origine ebraica. Il monumento monumento sorge emblematicamente presso la porta di Brandeburgo, nell'area originariamente occupata dal palazzo e dalle proprietà di Goebbels. 2.711 stele in calcestruzzo, di un profondo grigio scuro, sono organizzate secondo una griglia ortogonale, totalmente percorribile al suo interno dai visitatori. Le stele sono tutte larghe 2,375 m e lunghe 95 cm, mentre l'altezza varia da 0,2 a 4 m. Dalla vista esterna appaiono tutte di altezze simili ma, poggiando su di un fondo variamente inclinato, le più basse lungo il perimetro esterno, "fagocitano" gradualmente il visitatore che si addentra fra esse. L’effetto di disorientamento è voluto: all’inizio del percorso si riesce ad intravedere la città, ma mentre si procede lungo il percorso, il terreno acquista maggiore pendenza e gradatamente la vista comincia a scomparire, lo scricchiolio della ghiaia calpestata diventa sempre più rumoroso, finchè le fila di parallelepipedi diventano sempre più minacciose ed opprimenti. La vasta griglia del memoriale rappresenta l’estensione delle vie adiacenti al sito, ma è anche evocazione inquietante della rigida disciplina inculcata dal regime del Führer. Le stele evocano, invece, le lapidi funerarie degli ebrei che hanno perso la vita nel massacro. E nell'angolo sud-est dell'area delle stele si ha accesso al sotterraneo "Centro di documentazione degli ebrei morti nella shoah", dove è possibile seguire un percorso che tratta simbolicamente le vicende personali e i destini di alcune vittime dell'olocausto attraverso citazioni, immagini e voci di testimoni. | Berlino partecipa del ricordo delle vittime dell’Olocausto nella labirintica foresta di cemento del Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa. |
Un figlio di cambia la vita. Federica Pellegrini ci pensa. È un pensiero che accarezza e che si fa strada dentro di lei adesso che, chiusa la carriera di atleta, ha iniziato una nuova fase di sé, per sé. L'ufficializzazione della relazione con il nuovo compagno, Matteo Giunta, è stato come tracciare un solco tra la "divina", che in acqua ha scritto un pezzo di storia dello sport italiano e internazionale, e la donna che oggi guarda al futuro. L'orizzonte non è più racchiuso in una vasca. L'orizzonte è oltre, un mare sconfinato che non ha paura di solcare con la forza di sempre. "Mi sto avvicinando all’idea che non ci sia più il nuoto nella mia vita. E non è una cosa di cui ho paura – dice Pellegrini nell'intervista a Verissimo -. I cambiamenti per me sono stati sempre energia positiva". Utilizza espressioni del tipo "è il momento giusto" ribadite da un deciso "sono pronta" quando confessa che nei prossimi anni immagina di potersi dedicare a una nuova vita. Il "viaggio bellissimo" che s'è concluso con i Giochi nel Sol Levante ha segnato un passaggio ulteriore. Ne parla come "liberazione positiva dopo un anno difficile" per colpa del Covid e dell'incertezza sulle condizioni fisiche ma "adesso è arrivato il momento di voltare pagina". In cuor suo lo aveva già fatto. Dietro il pianto e l'emozione c'era anzitutto la consapevolezza che era davvero finita. E, per quanto se ne abbia coscienza, non è mai facile accertarlo. "Ho tenuto gli attacchi di panico sotto controllo. Impari a conviverci e a combatterli ma non ti lasciano mai del tutto", dice guardando al ritmi e allo stress del passato. L'ultima nuotata alle Olimpiadi, l'ultima gara disputata le hanno fatto da standing ovation. | Federica Pellegrini, campionessa di nuoto e adesso donna proiettata verso una nuova vita, che non ha più l’orizzonte chiuso in una vasca. La “divina”, che alle Olimpiadi ha chiuso la sua splendida carriera, si dice pronta a “voltare pagina” per un desiderio che fino a qualche tempo fa era impossibile: avere un figlio. |
Ha ucciso l’amante incinta per evitare lo scandalo. Jose Escalera, 41enne della Florida sposato e padre di quattro figli, avrebbe fatto qualsiasi cosa per evitare che la moglie, e tutto il resto della famiglia, venisse a sapere di quella relazione extraconiugale con la 23enne Tania Wise. In un primo momento ha cercato di risolvere il problema dando alla giovane incinta un anticipo di 500 dollari per l’aborto. Quando ha scoperto che Tania aveva donato il denaro all’ex fidanzato e che non aveva intenzione di privarsi del nascituro, è andato su tutte le furie. L’uomo si è convinto che l’amante volesse portare avanti la gravidanza per estorcergli altri soldi, con la minaccia peraltro di rivelare la relazione alla moglie. | Jose Escalera, 41enne della Florida, sposato e padre di 4 figli, aveva dato un anticipo di 500 dollari alla 23enne per l’aborto. Quei soldi la ragazza li ha dati al suo ex: voleva tenere il bambino. Così l’amante l’ha uccisa e abbandonata in un fosso, non prima di violentarla. |
È possibile torturare un uomo per colpa di Justin Bieber? Se ci sono 20 mila dollari in ballo la risposta è assolutamente affermativa. È quanto è successo a un speculatore negli Stati Uniti. L'uomo, infatti, vendeva a prezzi esorbitanti i biglietti del concerto che la popstar avrebbe dovuto tenere alla Bridgestone Arena di Nashville. Tre uomini tra cui un commissario e un imprenditore sono stati arrestati per aver torturato un uomo che speculava sui biglietti di Justin Bieber. Nel luglio del 2012 i tre avrebbero dato 20 mila euro a Kenneth Cooper per comprare biglietti di Bieber da rivendere a prezzi maggiorati. Fare bagarinaggio, insomma. Ma gli uomini non avrebbero preso bene il fatto che i biglietti fossero contraffatti: "Mi hanno affrontato e mi hanno messo un collare alla gola oltre ad avermi ripetutamente bruciato con delle sigarette" ha detto l'uomo a NewsChannel 5. I tre l'avrebbero minacciato con una pistola e picchiato finché uno di loro non avrebbe interrotto la tortura facendo notare come stesse diventando viola. Cooper sarebbe stato portato in Commissariato dagli tre uomini che avrebbero chiesto il suo arresto. L'uomo si sarebbe detto sorpreso della cosa, anche perché era ancora sanguinante e con evidenti bruciature sul corpo. | Lo hanno legato, picchiato e bruciato con le sigarette. È quanto successo a Kenneth Cooper, uno speculatore che aveva venduto a tre uomini decina di migliaia di dollari di biglietti falsi per il concerto di Justin Bieber. |
Dai vaccini al distanziamento, dalle mascherine alle cattedre vuote, il rientro a scuola a settembre è circondato da incognite. Un film in parte già visto lo scorso anno, con il ritorno in classe solo parziale e tante misure restrittive per gli studenti. L’obiettivo del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è quello di non rivedere quel film anche con l’inizio del nuovo anno scolastico, ma un ritorno alla normalità a settembre è tutt’altro che semplice. Bianchi vorrebbe un rientro in presenza almeno per la maggior parte degli studenti, se non per tutti. Difficile, comunque, rinunciare al distanziamento e alla necessità di indossare la mascherina in classe. Tanto che il Comitato tecnico-scientifico ha chiesto di rientrare a scuola con le stesse misure previste per lo scorso anno, soprattutto in considerazione del fatto che molti studenti non saranno vaccinati e che anche parte del personale scolastico non sarà immunizzato. Vediamo quali sono tutte le incognite principali per il rientro in classe a settembre. Il primo punto da affrontare in vista della riapertura delle scuole è quello delle vaccinazioni. Per gli studenti la campagna è partita in quasi tutte le Regioni e l’obiettivo del governo è arrivare all’inizio delle lezioni avendo somministrato una dose ad almeno il 70-80% dei giovanissimi con più di 12 anni. L’adesione degli studenti, però, è un’incognita. Così come lo è la vaccinazione del personale scolastico che non ha ancora ricevuto la prima dose: si tratta del 15% del totale, oltre 220mila persone. Va comunque sottolineata una grandissima differenza tra le varie Regioni: si passa dal 43% di non vaccinati nel personale scolastico in Sicilia al meno dell’1% di Campania, Friuli-Venezia Giulia e Lazio. Difficile, comunque, pensare a un obbligo vaccinale, come sottolineato anche dal ministro Bianchi, che punta maggiormente su un’opera di convincimento attraverso una chiamata alla responsabilità di docenti e personale. Per il rientro a scuola è fondamentale evitare le classi pollaio, considerando che le regole che certamente andranno rispettare saranno quelle sul distanziamento e sull’utilizzo della mascherina. In aula servono comunque spazi larghi, oltre che ingressi ancora scaglionati, nella speranza di poter evitare una riduzione delle lezioni in presenza o, comunque, del numero di alunni presenti in contemporanea. Finora le scuole sono state aiutate dall’organico Covid, confermato fino al 31 dicembre dal decreto Sostegni bis. Il problema dell’affollamento non riguarda, inoltre, solo le classi, ma anche i mezzi di trasporto, indispensabili per arrivare a scuola e luoghi in cui il rischio di assembramenti è inevitabile. | In vista del ritorno a scuola di settembre le incognite restano ancora molte: l’auspicio del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è quello di un rientro in classe in presenza per tutti, ma l’ipotesi di abbandonare distanziamento e mascherine sembra remota. Tra le incognite per il nuovo anno scolastico ci sono anche le vaccinazioni di studenti e docenti così come il problema delle cattedre vuote. |
L'accoppiata di farmaci antiretrovirali contro l'HIV lopinavir e ritonavir potrebbe non essere efficace nel trattamento della COVID-19, l'infezione scatenata dal nuovo coronavirus emerso in Cina SARS-CoV-2. Ad oggi i due principi attivi sono contemplati tra i medicinali più promettenti nel contrasto alla patologia. A determinare la possibile inefficacia dei farmaci è stato un team di ricerca cinese guidato da scienziati del Centro di Medicina Respiratoria presso il National Clinical Research Center for Respiratory Diseases, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del China–Japan Friendship Hospital, della Capital Medical University, del Peking Union Medical College dell'Accademia Cinese delle Scienze. Gli scienziati, coordinati dal professor Bin Cao, docente presso il Dipartimento di Medicina Polmonare e Terapia Intensiva dell'istituto di Pechino, sono giunti alla loro conclusione dopo aver somministrato il lopinavir e il ritonavir a un gruppo di pazienti affetti da coronavirus e ricoverati in gravi condizioni. Lo studio, non in doppio cieco (dunque gli scienziati sapevano a chi venivano infusi i medicinali), ha visto il coinvolgimento di 199 pazienti; 99 trattati con la coppia di principi attivi, mentre i restanti cento sono stati trattati con la terapia standardizzata contro la COVID-19. Ai pazienti cui sono stati somministrati i due medicinali, utilizzati da un decennio nel contrasto all'HIV, sono state infuse due dosi da 400 milligrammi e 100 milligrammi, due volte al giorno per 14 giorni. Al termine del periodo di follow-up, incrociando tutti i dati il professor Cao e colleghi hanno determinato che non si è registrato un miglioramento clinico nei pazienti trattati con i due farmaci rispetto a quelli sottoposti alle cure standard; non sono state rilevate differenze significative in termini di mortalità, mentre la carica di RNA virale rilevata nella gola dei pazienti è rimasta simile tra i due gruppi. In altri termini, il trattamento sembrerebbe praticamente inefficace nel contrasto alla COVID-19. In realtà tra i pazienti trattati con lopinavir e ritonavir si è registrato un numero leggermente inferiore di decessi, ma il campione era troppo piccolo e dunque viene considerato statisticamente non significativo. Inoltre, tra i pazienti migliorati, quelli trattati con i due antiretrovirali hanno mostrato segnali positivi un giorno prima rispetto a quelli non trattati (media 16 giorni). Si tratta di piccolissimi vantaggi che nell'ambito dello studio non hanno avuto un peso determinante. | Un team di ricerca cinese ha determinato che i farmaci antiretrovirali lopinavir e ritonavir non sembrano essere efficaci nel contrasto alla COVID-19, l’infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2. I pazienti trattati non hanno mostrato miglioramenti clinici o un tasso di mortalità ridotto rispetto a quelli sottoposti a terapia standard. I risultati dovranno comunque essere confermati da indagini più approfondite. |
Nella collezione P/E 2014 di Giorgio Armani gli opposti si uniscono e i contrasti trovano un’armonia inedita. I generi si contaminano tra loro, mescolandosi in uno stile innovativo in cui materie nobili si legano con dettagli sportivi e suggeriscono un’immagine fatta di una tecnicità mista a rilassatezza. In passerella sfila dunque una contaminazione dei generi anche se lo sportswear diventa protagonista percorrendo l’intera collezione. Saltano all'occhio il rigore delle forme ed un fit più sottile nei pantaloni più stretti, che danno freschezza e slancio. | Nell’ultimo giorno di Milano Moda Uomo sfila la collezione Primavera/Estate 2014 di Giorgio Armani. In passerella il designer propone uno stile nuovo in cui si mescolano elementi opposti. |
La seconda opportunità se la meritano tutti, o almeno così si dice: ma un secondo esordio capita raramente. C’è riuscito con caparbietà Alessandro D’Alatri che, a 4 anni da Commediasexi con Paolo Bonolis e Sergio Rubini, torna al cinema con Sul mare, commedia sentimentale, estiva e giovanile che però, per toni, temi e libertà produttiva si pone su un piano diametralmente opposto ai film di Moccia o Brizzi. Un secondo esordio perché, come ha detto D’Alatri presentando il film alla NUCT, “volevo respirare un’aria diversa, evitare la paura che c’è sempre nel cinema e nella società italiana”. Il film racconta di Salvatore, un barcaiolo di Ventotene che in inverno è muratore, che s’innamora follemente di Martina, turista di Genova dedita alle improvvise sparizioni. Nel mezzo il film parla anche di lavoro nero, precariato, solitudine e isolamento culturale, ma il cuore del film è anche quello dei due ragazzi, che esprimono una “versatilità e una comunicativa che non passa dai volti noti o dai curricula”. D’Alatri ama quel cinema, nostra bandiera, che affronta temi sociali attraverso l’intrattenimento, ma qui sembra un po’ troppo rapito dai volti, dai luoghi turistici, dall’emozioni post-adolescenziale per mettere a fuoco la materia del suo racconto, e lascia il centro oscuro del film in mano alla poesia discutibile e fuorviante di Anna Pavignano, co-autrice del copione e autrice del libro di partenza. Si può apprezzare però la vivacità di Dario Castiglio, attore caprese al suo esordio, che sa come gestire la propria espressiva spontaneità e che farà breccia in molti cuori femminli: che sembrano il vero target del film. | Esce il 2 aprile il nuovo film di Alessandro D’Alatri, regista di Casomai e La febbre: giovani, amore, mare e digitale. |
Ryan Watson è un bambino di 9 anni che passa le giornate in uno studio di registrazione, componendo musica e cercando nuove sonorità da farle ascoltare al pubblico del web e in giro per il mondo. Nonostante abbia solo 9 anni dimostra di avere una grinta incredibile. Ascoltarlo è davvero esilarante. Nel video improvvisa un brano rock, sul momento, e lo regala a chi lo segue da anni nei concerti o sul suo sito personale. Una forza enorme in un bambino così piccolo che vive per la musica e con la musica. | Ryan ha solo 9 anni ma ha una grinta incredibile. |
Ogni giorno 4.500 bambini muoiono perché non hanno accesso a fonti di acqua pulita. Ogni anno muoiono 3,5 milioni di persone per malattie legate all'acqua. 2,4 miliardi di persone soffrono per l'assenza di strutture igienico-sanitarie adeguate. 700 milioni di persone vivono ogni giorno in zone senza servizi igienico-sanitari sicuri. Il 40% della popolazione mondiale sta affrontando il problema della scarsità dell'acqua: entro il 2025 il dato salirà al 66%. Il mondo ha sempre più sete, ma c'è sempre meno acqua potabile. Dobbiamo davvero prepararci ad una Guerra dell'Acqua? Come possiamo intervenire? La chiamano Guerra dell'Acqua e in alcune parti del mondo è già iniziata: si calcola infatti che in un futuro neanche troppo lontano una grande fetta della popolazione mondiale non avrà accesso all'acqua potabile. Attualmente non hanno accesso a questa risorsa: Tra le cause di questa assenza si citano sia il riscaldamento globale, responsabile della siccità e degli sbalzi climatici che non permettono il regolare flusso delle piogge, sia il consumismo, ogni anno infatti cresce sempre di più la richiesta di acqua da parte nostra, dall'uso domestico all'agricoltura. A livello internazionale la politica è quella da un lato di ridurre gli sprechi onde evitare di prosciugare le fonti di acqua nel sottosuolo a nostra disposizione, dall'altro di pensare a metodi alternativi per ottenere acqua potabile. Tra questi c'è la dissalazione del mare. Cosa significa? In alcuni Paesi, come Arabia Saudita, Canarie, Singapore, Caraibi, Israele e Australia, la dissalazione delle acque saline e salmastre è già realtà. Qui infatti la scarsità della risorsa più importante per la nostra salvezza ha fatto sì che si trovassero nuove tecnologie. Quando diciamo che in futuro “ci berremo il mare” intendiamo che attraverso uno specifico processo è possibile ottenere acqua potabile priva di parte del sale marino: ma non completamente priva, alcuni sali sono fondamentali sia a livello sanitario, sia a livello salutare e sia a livello di gusto. L'acqua che beviamo contiene infatti sali. Per riuscire ad ottenere acqua potabile, esiste un procedimento chiamato “osmosi inversa” o “iperfiltrazione” che, grazie alla pressione osmotica che ‘spinge' l'acqua salata attraverso una membrana, otteniamo acqua filtrata potabile. Nulla di nuovo, abbiamo praticamente preso ad esempio ciò che madre natura fa da tempo e lo abbiamo trasformato in una tecnologia che però richiede l'energia sufficiente per esercitare la pressione necessaria per ottenere il prodotto finale. | Che cos’è la Guerra dell’Acqua? Le nuove tecnologie riusciranno ad evitare la crisi? Ecco perché ‘berci’ il mare è migliore speranza che abbiamo per il nostro futuro sempre più arido. |
La caduta libera del valore dei Bitcoin continua senza sosta. Dopo l'affondo della scorsa settimana, quando il mercato delle crypto ha subito un tracollo nel giro di poche ore, nel corso del weekend il settore è tornato a scendere fino a toccare punti ancora più bassi, con il valore dei Bitcoin arrivato a toccare i 25.000 euro di valore: solo poco tempo fa la cripto più famosa aveva raggiunto un valore di 55.000 euro. Sono bastate poche settimane per perdere oltre il 50% del valore e far evaporare miliardi di dollari dalle tasche degli investitori. Ma a cosa è dovuto questo nuovo crollo? I Bitcoin, che ormai trascinano con sé tutto il mercato delle criptovalute, sono finiti al centro di due importanti problematiche che ne hanno di fatto azzoppato la crescita: da un lato i tweet di Elon Musk che annunciavano il dietrofront sulla possibilità di acquistare una Tesla con i Bitcoin e dall'altro la decisione della Cina in merito al mining (cioè il processo di "creazione" delle crypto) e alla compravendita di criprovalute, ritenute troppo rischiose e speculative. Il Comitato di Stabilità e Sviluppo cinese ha identificato il Bitcoin come la crypto che più di tutte necessita regolamentazioni. | Dall’inizio della crisi, il mercato delle criptovalute ha perso circa un trilione di dollari. Un crollo guidato dai Bitcoin, che più di tutti hanno subito gli effetti di notizie come il dietrofront di Elon Musk sull’acquisto di Tesla tramite la valuta virtuale e la decisione della Cina di rafforzare le restrizioni sulle crypto. |
Al momento il futuro dei Take That è decisamente incerto soprattutto a causa dell'eterno ragazzaccio Robbie Williams che prima ha spaventato tutti con la notizia di un suo ritorno alla carriera solista e poi finendo vittima di un malore che ha costretto la band ad annullare un concerto, il primo in tutta la loro carriera di boyband degli anni 90. Nonostante questo, i cinque idoli delle teenager di vent'anni fa possono sentirsi soddisfatti di quello che il loro attuale tour è riuscito a portar loro: non solo, infatti, i Take That sono riusciti a dimostrare di avere ancora una solida fan-base formata sì dalle ex-teenager degli anni 90 ma anche dalle loro sorelle minori e figlie, ma soprattutto la boyband è riuscita a piazzarsi in cima alla classifica di vendita per quanto riguarda un tour. Quello che sorprende di questo primato, però, è soprattutto il collega che i cinque ragazzi inglesi sono riusciti a scalzare dal primo posto, ovvero Bruce Springsteen, il Boss in persona. Grazie ai loro 8 concerti al Wembley Stadium di Londra che si sono tenuti a giugno e a luglio, infatti, i Take That si sono intascati ben 38 milioni di sterline. Il Boss, con i suoi dieci concerti al New Jersey's Giants Stadium nel 2003, invece, aveva totalizzato "solo" 24 milioni. | Springsteen rimarrà sempre il Boss nel cuore dei fan di tutto il mondo, ma in cima alle classifiche dei tour più ricchi ci sono i Take That che occupano a sorpresa il primo e il secondo posto, sbalzando il Boss in terza posizione. |
Dal 30 giugno al 2 luglio a Torino va di scena il meglio della musica italiana con MTV Days 2011. Il consueto appuntamento estivo gratuito con protagonisti sia artisti famosi che emergenti si svolgerà a Piazza Castello, e oltre ai concerti, i visitatori godranno di momento di dibattito, conferenze, clinics, e anche sessioni di listening, durante le quali proprio le band emergenti selezionate si esibiranno di fronte ad esperti mondo della discografia e della produzione musicale. La sede per questi incontri sarà l’Università degli Studi di Torino (a Palazzo Nuovo in via Sant’Ottavio 20). Si comincia il 30 giugno con Giorgia che dalle 12 si racconterà ai proprio fan, mentre Alex Britti, Mario Riso e Niccolò Agliardi ravviveranno rispettivamente le clinic di chitarra, batteria, e stesura di un brano. J-Ax e il conduttore radiofonico Alessio Bertallot parteciperanno invece al panel incentrato sulla musica sulle piattaforme digitali; Noemi, il patron del MEI Giordano Sangiorgi e il produttore Pierpaolo Peroni tratteranno il tema della crisi dei talent show in Italia. Venerdì 1° luglio si apre con il ricordo a Rino Gaetano da parte di Alessandro Gaetano (leader tribute band); Max Pezzali, Walter Fontana e Franco Godi parleranno della musica in tv attraverso cartoni, sigle e pubblicità di culto. Cristina Donà discuterà poi dell'esperienza dei raduni musicali. Quindi la musica. Questo il programma completo della tre giorni: 30 giugno: Max Pezzali, J-Ax, Modà, Club Dogo, Marracash, Noemi. 1 luglio: Caparezza, Niccolò Fabi, Casino Royale, Mauro Ermanno Giovanardi, Cristina Donà, Après La Classe. | Dal 30 giugno al 2 luglio si svolgeranno a Torino gli MTV Days, appuntamento estivo gratuito che vede protagonisti sia artisti famosi che emergenti. |
Un'architettura del futuro nel presente e nella storia: e-QBO è infatti la prima architettura off-grid in grado di accumulare energia e restituirla sotto forma di servizi per la propria autonomia, per la connessione con la città e l'ambiente circostante. A Selinunte, dal 14 al 16 giugno e-QBO, architettura fuori scala e arredo urbano multifunzione, metafora del'architettura che verrà si confronterà in un dialogo imperdibile con un sito archeologico di importanza mondiale, rendendolo interattivo e connesso. e-QBO è un’architettura pura, immediatamente riconoscibile e di grande impatto visivo capace di parlare il linguaggio del progetto e insieme della ricerca e dei suoi risultati. e-QBO comunica con il fruitore e gli permette di accostarsi in modo chiaro e istantaneo a concetti altrimenti di difficile comprensione, trasformandosi in un perfetto “diffusore di conoscenza”. e-QBO è un’architettura fuoriscala, gettata come un dado nel pieno centro urbano, in grado di integrarsi con l’esistente storico e attuale senza perdere la propria identità. e-QBO accumula energia attraverso fonti rinnovabili, la restituisce sotto forma di servizi alla città: fornisce illuminazione pubblica, informazioni attraverso il videomapping o altri sistemi di comunicazione, offre una rete wifi gratuita, energia per la ricarica di elementi elettrici ed elettronici. Il suo interno può trasformarsi a seconda delle necessità in luogo di ritrovo, connessione, struttura pubblica o privata. e-QBO è un manifesto delle future smart city: è allo stesso tempo autonomo e connesso, off-grid e integrato nel contesto urbano. A Selinunte è stato allestito internamente come Micro Museo e ospiterà i risultati del primo anno di lavori di SD4SC – smart design for smart cities, il workshop che per un anno ha visto confrontarsi progettisti, architetti e artisti con i ricercatori di RSE, il Centro di Ricerca sul Sistema Energetico Nazionale. Su Twitter #ilfuturoèunascelta #sarà @tredDesign @romolostanco | e-QBO, ideato e disegnato da Romolo Stanco, è stato installato all’interno del Parco Archeologico di Selinunte in occasione del Terzo meeting internazionale Architects meet in Selinunte. |
Gigi Hadid è diventata mamma lo scorso settembre, ha messo al mondo la piccola Khai, la prima figlia nata dalla relazione con Zayn Malik, e da allora la sua vita è cambiata in modo drastico. Non solo ha capito che fare il genitore è il lavoro più difficile del mondo ma, complice la pandemia, ha deciso anche di prendersi una temporanea pausa dalle passerelle. Certo, di recente ha sfilato per Versace, sfoggiando un'inedita chioma rosso carota, ma, fatta eccezione per alcuni shooting "casalinghi", nell'ultimo anno non ha praticamente presenziato mai agli eventi fashion più ambiti. Nelle ultime ore, però, è tornata a sorprendere i fan: ha lasciato tutti senza parole con un cambio look estremo che la rende quasi irriconoscibile. Nelle ultime ore Gigi Hadid ha condiviso una Stories che ha lasciato i fan senza parole: la modella si è immortalata in primo piano in accappatoio (probabilmente su un set fotografico), sfoggiando un'acconciatura decisamente inedita. Sembra aver detto addio alla chioma extra long che ha sempre vantato per provare un look inedito. La top ha i capelli corti e tirati all'indietro con il ciuffo laterale che le cade sul viso. Oltre al taglio netto, c'è anche un'altra novità nella sua immagine: Gigi è tornata bionda. Nella didascalia ha però svelato il "segreto" dicendo: "This was the best April Fools", ovvero "Questo è il miglior Pesce d'Aprile" con tanto di tag al parrucchiere che ha curato l'hairstyle. Insomma, con ogni probabilità si tratta solo di una trasformazione "temporanea", anche se non si esclude che le parole della modella potessero far riferimento a una reale rivoluzione dell'hair look. | Siamo sempre stati abituati a vedere Gigi Hadid con dei capelli biondi ed extra long ma nelle ultime ore le cose sono cambiate: la modella ci ha dato un taglio netto, provando un’acconciatura corta. Il nuovo look, però, nasconde un piccolo “segreto”. |
Il fatto che lui non sia mai stato uno "stinco di santo" è risaputo da anni, ma le sue dichiarazioni rischiano di far esplodere una polemica piuttosto accesa: Liam Gallagher, fondatore insieme al fratello Noel degli Oasis, spende parole piuttosto forti esprimendo la sua opinione sul nuovo album dei Radiohead, The King Of Limbs. Liam tende a paragonare il suo nuovo album, Beady Eye, con quello appena ascoltato della band capitanata da Thom Yorke, utilizzando anche termini piuttosto offensivi: «Ho ascoltato quel f###uto album dei Radiohead, e subito ho pensato ‘Cosa???’. Mi piace pensare che quello che facciamo noi lo facciamo f###utamente bene. Loro scrivono una canzone su un f###uto albero? Ma per cortesia! Un albero di mille anni? Ma andate a farvi f###ere!» L'albero di cui parla Liam è una quercia millenaria del Wiltshire, albero a cui sarebbe dedicato il nome dell'album, e tale scelta, adoperata dal leader della band britannica, Thom Yorke, non è andata affatto a genio al signor Gallagher, che in tal caso ha adoperato dei termini meno volgari e decisamente più improntati sull'ironia: «Avrebbe dovuto scrivere una canzone su un albero moderno, o uno piantato la scorsa settimana. Capite cosa voglio dire?». | Liam Gallagher attacca in maniera piuttosto accesa i Radiohead e Thom Yorke, in merito al nuovo album della band britannica, The King Of Limbs. |
Le Iene Il servizio dell'irriverente programma di Italia1 parte in quinta e fioccano le domande sui processi giudiziari contro l'ex di Nina Moric, che sembra apparentemente tranquillo e le sue risposte fanno pensare che già immaginasse cosa gli avrebbero chiesto. Pochi giorni fa Corona è stato assolto dalle accuse di diffamazione a mezzo di stampa che gli aveva fatto Simona Ventura e proprio durante l'intervista un Corona ineditamente felice dell'esito del procedimento giudiziario indirizza un gesto poco galante alla popolare conduttrice, forse ora scatterà una nuova querela. Dopo essersi dichiarato innocente per tutti i capi d'accusa che pendono sulla sua testa, tanto per cambiare, veste i panni di buon samaritano dicendo che lui lavora 20 ore al giorno e da da mangiare a ben 35 famiglie…mica poco! In seguito da macho diventa tenero innamorato comincia a parlare del suo rapporto con Belen Rodriguez, addirittura dice che se lui dovesse finire in prigione la lascerebbe per il suo bene. I due sono fidanzati da quasi 3 anni e Le Iene giustamente chiedono all'intervistato: "Come mai una bella ragazza come lei che sembra anche intelligente sta con uno come te?", alla domanda Fabrizio confessa di litigare spesso con la bellissima argentina perché lei vuole un uomo serio che le dia stabilità. Dopo questa prima parte arriva il momento tanto atteso delle ‘coronate‘! | Fabrizio Corona intervista da Le Iene parla dei suoi guai giudiziari, del suo rapporto con Belen e svela di essere protetto dai servizi segreti. |
Nell'ultimo round dello scontro tariffario tra Stati Uniti e Cina è finita di mezzo anche Huawei, società cinese che con il governo USA aveva un rapporto già abbastanza burrascoso anche prima di oggi. Come parte dell'ennesimo giro di ritorsioni contro i dazi annunciati dal governo cinese su numerosi beni statunitensi, l'amministrazione Trump ha infatti appena inserito il conglomerato di Shenzhen all'interno della Entity List, una lista pubblica al cui interno sono elencate tutte le aziende per fare affari con le quali le società americane devono ottenere una speciale licenza. Nella lista – si legge sul sito del dipartimento del commercio degli Stati Uniti – sono presenti aziende e soggetti che "rischiano di intraprendere attività contrarie alla sicurezza o agli interessi di politica estera degli Stati Uniti", e finirci dentro può comportare danni ingenti per qualunque società, non solo per la mancata vendita di beni e servizi in territorio americano, ma per l'impossibilità di realizzare prodotti vendibili nel resto del mondo. Huawei infatti è un produttore di smartphone e strumentazione che realizza molte delle proprie apparecchiature quasi interamente nei propri stabilimenti, ma come molte aziende cinesi acquista comunque componenti e tecnologia dagli Stati Uniti, e limitarla in questo senso avrà sicuramente conseguenze sui suoi affari. Non per niente il gruppo si è già fatto sentire al riguardo, definendo le restrizioni irragionevoli e potenzialmente illegali. Tra la tecnologia alla quale si fa riferimento potrebbe però entrare anche il sistema operativo Android, o almeno le porzioni di esso che sono sviluppate direttamente dalla statunitense Google. Da una parte infatti il codice sorgente del noto software che anima milioni di telefoni in tutto il mondo è liberamente utilizzabile da chiunque; d'altro canto però il popolare negozio di app Play Store, Gmail, YouTube, le mappe di Google Maps, il sistema di pagamenti Google Pay e un'infinità di servizi e app collaterali sono di proprietà della casa di Mountain View, e i produttori di smartphone possono ospitarli sui propri gadget solo grazie ad accordi commerciali che eventuali sanzioni degli Stati Uniti hanno già messo in repentaglio in passato. | Il colosso cinese è stato inserito nella Entity List, un elenco di aziende per fare affari con le quali le controparti statunitensi devono richiedere una speciale autorizzazione al governo. Per Huawei si tratta di restrizioni irragionevoli, che potrebbero impedirle di realizzare prodotti come ha sempre fatto finora. |
Chiara Ferragni è incinta, aspetta il suo primo figlio dal compagno Fedez e, anche se ha preferito tenere nascosta la notizia per i primi 5 mesi, è più felice e raggiante che mai. Sfoggia degli splendidi look premaman, mostra in continuazione ecografie del piccolo Leone e non riesce a fare a meno di parlare della gravidanza nei suoi post: insomma, la blogger sta vivendo un periodo davvero magico. La cosa che sorprende tutti, però, è che il suo pancione continua a essere piccolissimo, nonostante sia al settimo mese della dolce attesa. Certo, le forme si sono leggermente trasformate ma nessuno direbbe mai che al momento del parto mancano meno di 2 mesi. Qualche ora fa Chiara Ferragni ha postato su Instagram una foto in cui indossa solo un jeans e un reggiseno, mettendo in mostra il "pancione", ma nessuno direbbe mai che è al settimo mese di gravidanza. La blogger ha semplicemente la pancia un po' gonfia ma non è affatto ingrassata o appesantita. Nella didascalia ha scritto: "27 settimane e mezzo (7 mesi) e Leo pesa più di un chilo ora (mentre io ho già preso 8 chili)”, facendo riferimento al fatto che sia lei che il piccolo sono in perfetta salute. 27 weeks and a half (7 months) and Leo weighs more than 1 kg now (while I already got 8 kg) ❤️ #LeoncinoMio #AmericanDays A post shared by Chiara Ferragni (@chiaraferragni) on Jan 9, 2018 at 2:05pm PST Il post non poteva che scatenare le reazioni degli utenti del web, rimasti senza parole di fronte l'incredibile forma fisica della blogger. "Ho più pancia io dopo il pranzo di Natale”, “Sembri me dopo aver mangiato”, "Ma sei sicura di essere incinta?”, “7 mesi? Ma saranno al massimo 3 settimane!”, sono solo alcuni dei commenti che si leggono sotto lo scatto. Insomma, i followers di Chiara proprio non riescano a capire come faccia a mantenere la sua silhouette tanto magra in gravidanza. A questo punto, non resta che aspettare che arrivi al nono mese della dolce attesa: quando sarà in prossimità del parto avrà il pancione che tutti si aspettano? | Chiara Ferragni ha postato una nuova foto del suo “pancione” ma, a dispetto di quanto ci si aspetta da una donna al settimo mese di gravidanza, il suo ventre è solo leggermente più gonfio del solito. Gli utenti del web si sono subito scatenati, facendo ironia sulle sue forme. |
La folle corsa sotto la curva della Roma dopo il gol di El Shaarawy. L'ammissione in diretta Tv di essere stato un "bugiardo" per aver dissimulato la preoccupazione in occasione della gara col Sassuolo. La confessione di aver temuto di ricordare la panchina numero mille della carriera con una sconfitta. José Mourinho occupa la scena dell'Olimpico e fa parlare di sé anche per un gesto di grande cortesia che riserva al tecnico degli emiliani, Dionisi. Interrompe la propria intervista, gesticola, guarda fuori dall'inquadratura, si sbraccia e si rivolge a qualcuno che è lì nei pressi. Tutto questo per lasciare il posto all'allenatore ospite: "Lasciate parlare lui, deve tornare a Sassuolo". La regia stacca e cambia inquadratura. Torna alla postazione dove la giornalista Giorgia Rossi si trova assieme agli ex calciatori Tiribocchi e Barzagli, a bordo campo in veste di opinionisti. Lo invita a restare al suo posto, a continuare a parlare "insieme a Dionisi". Mou, però, aveva già deciso ed era uscito di scena con un colpo di teatro alla sua maniera. Le immagini di DAZN poco dopo mostrano il fuori onda tra i due allenatori: il portoghese, che nel frattempo ha tolto il microfono, ha accanto a sé il collega, gli stringe la mano, lo abbraccia, gli fa ancora una volta i complimenti e poi gli cede il posto. | José Mourinho occupa la scena dell’Olimpico e fa parlare di sé anche per un gesto ‘speciale’ oltre alla corsa sotto la curva. Interrompe la propria intervista, gesticola, guarda fuori dall’inquadratura, si sbraccia e si rivolge a qualcuno che è lì nei pressi. Le immagini del fuori-onda mostrano cosa è successo. |
A distanza di mesi dalla rottura, Francesco Chiofalo e Selvaggia Roma continuano a battibeccare sui social. Nelle ultime ore, il giovane ha accusato la sua ex fidanzata di indagare su di lui per scoprire l'identità delle donne che frequenta, per poi contattarle e screditarlo ai loro occhi. In una serie di video pubblicati sul suo profilo Instagram (vedi in alto), Francesco Chiofalo ha accusato Selvaggia Roma di mettersi in contatto con le ragazze con cui lui è solito uscire, presumibilmente per screditarlo ai loro occhi: "Vi voglio raccontare un episodio che non sapete. Selvaggia Roma contatta le ragazze con cui esco, per parlargli male di me, in modo tale da non farle uscire più con me. Lei vuole che io rimanga single e il suo fidanzato non dice niente, anzi è d'accordo. Figuratevi che lei ha contattato una ragazza con cui mi sono visto cinque o sei volte e sono andate a cena insieme. C'era anche Luca, il suo fidanzato. E lei parlava male di me con questa ragazza. Capite come funziona? Lei si mette a indagare sulle persone con cui esco, le contatta. Passa tutto il giorno così". In un lungo post pubblicato su Instagram, poi, Francesco Chiofalo ha chiesto a Selvaggia Roma di farsi la sua vita altrimenti si vedrà costretto a denunciarla per stalking. Quindi ha concluso: "Con chi esco io non è più un tuo problema, smettila di venire fuori casa mia la notte per vedere se sto con qualcuna come hai fatto ieri sera e smettila di indagare su di me. Mi hai lasciato mentendomi e mentendo davanti a tutta Italia, stai convivendo con un'altra persona. Lasciami in pace". | Francesco Chiofalo ha accusato Selvaggia Roma di indagare sul suo conto. A suo dire, la sua ex fidanzata sarebbe solita contattare le ragazze che il giovane frequenta per screditarlo ai loro occhi. |
I Maneskin si preparano, da favoriti, alla finale dell'Eurovision Song 2021 con la loro "Zitti e buoni". La conferenza stampa Rai alla vigilia della finale è stata anche l'occasione per la rete di fare un resoconto delle prime due serate su Rai 4 e della finalissima di sabato 22, in diretta su Rai 1 dalle 20 e 40, che vedrà alla conduzione la coppia Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, accompagnati radiofonicamente dalla coppia formata da Ema Stockholma e Gino Castaldo. Proprio le grandi proiezioni, fatte anche dai bookmakers, sulle possibilità di vittoria del gruppo vincitore del Festival di Sanremo 2021, ha dato il là a una discussione su un possibile Eurovision in Italia, ma anche su come sia cambiata la percezione della musica italiana all'estero. Nella presentazione della conferenza stampa, il dirigente Rai Claudio Fasulo ha descritto come l'Eurovision sia la competizione musicale più grande al mondo, con uno spirito sicuramente più aperto a Sanremo: "L'Eurovision è il nostro cugino internazionale, ha uno spirito un po' più aperto rispetto al Festival di Sanremo dove la competizione è più alta". Interrogato sulla possibilità di una vittoria dei Maneskin, tra i favoriti della competizione, il dirigente Rai ha voluto spegnere alcune voci del passato, che narravano una precisa direzione della Rai a non voler ospitare il contest per motivi economici: "Noi speriamo di vincere come si fa in tutte le competizioni, perché ci piacerebbe sicuramente ospitare il più grande evento musicale al mondo. L'anno in cui Francesco Gabbani era favorito, nel 2017 a Kiev, organizzammo un paio di riunioni e parlammo di Torino che per motivi di arena e anche di indotto turistico, era la migliore ipotesi. Non so se lo possa essere oggi. Per i problemi economici, vogliamo ricordare solo l'esempio del Portogallo, che qualche anno fa presentò un'edizione memorabile, molto sobria, dando spazio alla creatività là dove non riusciva ad arrivare con il portafogli". La conferenza stampa è stata anche la possibilità di ascoltare i Maneskin a poche ore dalla finale, dopo tutti i complimenti e gli endorsement che sono arrivati dalla stampa italiana e internazionale: "Per noi è veramente bellissimo avere questi commenti, come a Sanremo dove abbiamo presentato la nostra idea di musica con ‘Zitti e Buoni‘, vogliamo sorprendere durante la finale. Vogliamo mostrare che c'è vita anche oltre la musica classica italiana". Uno spirito gioioso, mantenutosi anche nei giorni dell'arrivo a Rotterdam, che gli artisti non hanno potuto visitare, ma hanno potuto passare del tempo con i partecipanti delle altre nazioni: "Abbiamo giocato a ping pong e stiamo conoscendo gli altri. Una delle nostre esibizioni preferite è stata quella degli Hooverphonic dal Belgio. Li conoscevamo da tempo e sono stati molto bravi". Infine, c'è spazio anche per un pensiero sulla musica live, dopo esser rimasti impressionati dalle prove a cui sono accorse oltre 2500 persone: "Questo evento deve dare speranze e fiducia per la ripresa del mondo dello spettacolo, perché abbiamo potuto osservare che rispettando le regole è possibile esibirsi dal vivo e riportare la musica alle persone. Sull'Eurovision e l'entusiasmo per i Maneskin si è pronunciato anche il direttore di Rai 1 Stefano Coletta: "I Maneskin hanno fatto storia a Sanremo, sono un gruppo musicalmente così lontano dai canoni della manifestazione, ma hanno riportato un target di persone così diverso. Sono entusiasta perché stanno mostrando in Europa un'Italia diversa: meno neomelodica, che ha fatto un passo avanti". Il dirigente ritorna anche sullo spirito del contest, che dopo due anni pandemici sta regalando leggerezza: "Una parola in comune condividono tutti i paesi, unendoli: ripartenza". Poi si è pronunciato su quanto la Rai stia cercando di investire sul contest, soprattutto rispetto agli scorsi anni, con uno sguardo al futuro: "Mi sembra che da un punto di vista televisivo, ma anche con la partecipazione della radio, la Rai ha fatto crescere la propria attenzione al concorso. Vorremmo che già dal prossimo anno le semifinali fossero sui canali principali del palinsesto". Una scommessa arriva sulla conduzione, che vedrà appaiata la coppia Gabriele Corsi – Cristiano Malgioglio, due anime che sembrano essersi incontrati al posto giusto, al momento giusto, come sottolinea anche il conduttore radiofonico: "Abbiamo subito stretto un grande rapporto, perché Cristiano è creativo, curioso e folle, tre caratteristiche fondamentali per me. Personalmente osserveremo, oltre alla canzone, anche il significato di ciò che l'artista porta sul palco, simboleggiando la propria nazione. Per adesso, oltre ai Maneskin, mi ha commosso Manizha, la concorrente russa con il brano sul femminismo, ma mi fanno impazzire anche il gruppo ucraino Go_a". Dall'altro lato Malgioglio ha promesso di portare alla conduzione le sue due anime, quella da personaggio televisivo che lo ha reso famoso, ma anche l'anima musicale, ricordato attraverso i nomi di Celentano e Mina: "Io tifo per i Maneskin perché hanno portato qualcosa di bello e diverso, anche essendo rock sono molto sensuali. Mi è piaciuta molto la canzone del gruppo portoghese, molto diversa dal solito. Mi ha emozionato invece la canzone della cantante russa, che tocca un tema per me fondamentale come la sensibilità femminile. Vorrei dire a Putin di essere più sensibile su questi temi". | A meno di 24 ore dalla finale dell’Eurovision Song Contest 2021 a Rotterdam, la conferenza stampa della Rai della presentazione della finale è l’occasione per i dirigenti Rai di commentare la possibile vittoria dei Maneskin e ipotizzare l’arrivo del contest in Italia il prossimo anno, un’idea già presa in considerazione nel 2017. |
Questa volta Guendalina Canessa ha messo a segno un canestro da tre punti. Già, perché in questa foto è tra le braccia del bel cestista della GrissinBon Reggio Emilia e della Nazionale italiana di Basket, Pietro Aradori. Un sex symbol nel mondo dello sport più amato dagli americani, che adesso entra a far parte della scuderia "del cuore" di SuperGuenda. Il fidanzamento non è ufficiale ma l'ex concorrente del Grande Fratello sembra davvero in un momento idilliaco, a meno a giudicare dalle foto e dalle descrizioni che pubblica. Un'immagine di un tramonto, sotto il cielo di Formentera e il messaggio: Ricordi di tramonti e nottate che non dimenticherò mai. E alla Canessa risponde Pietro Aradori con un bel cuore, lei replica con Mia Martini: "Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo". Insomma, siamo proprio di fronte a due stracotti a puntino. Quest'estate la freccia di Cupido ha già colpito Guendalina e lo si vede nella foto dove tutto il gruppo della vacanza a Formentera si ritrova insieme, una banda di scalmanati, l'unica a restare con l'espressione trasognata è proprio Guendalina Canessa. La posizione del resto è invidiabile: lì, appoggiata sul petto del suo nuovo presunto amore che la circonda con le braccia. Nei giorni scorsi, ha fatto molto discutere una foto pubblicata su instagram che la mostra in costume da bagno. La posa un po' strana la fa cadere in difetto, perché sono chiaramente visibili le costole, una cosa che ai fan non è piaciuta ed infatti non è tardato ad arrivare il solito tam tam di commentini al veleno. Tra i tanti a puntare il dito anche Cristina Plevani, la storica concorrente del primo Grande Fratello, che oltre ad evidenziare la sua magrezza ha anche detto qualcosina sul suo Lato A, non proprio naturale. Qualche anno fa aveva indubbiamente un bel corpo e il seno era il suo. In questa immagine è palesemente di gomma e tra una tetta e l'altra ci passa un treno merci, gomma e ossa…sicuramente fanno colpo e molta scena… | L’ex Grande Fratello ha messo a segno un “canestro” da tre punti: la sua nuova fiamma è Pietro Aradori, forte giocatore di basket di Reggio Emilia e della Nazionale italiana. |
Stanno per tornare i ragazzi che alla fine degli anni '90 e all'inizio del 2000 ci fecero ridere a crepapelle con le loro demenziali avventure adolescenziali, alla ricerca del primo morso di quella che fu la torta di mele più divertente di tutti i tempi. Stanno per tornare infatti Jason Biggs, Eugene Levy e Seann William Scott in American Pie 4 Reunion. Sono passati più di dieci anni dal successo planetario del primo film ed i nostri adolescenti sono cresciuti e forse maturati, vediamo un pò questo nuovo film comico cosa ci riserverà. Sono già stati rivelati alcuni dettagli della trama di questo American Pie 4 Reunion. L'allegra combriccola si riunirà per festeggiare il decennale del diploma, un occasione per farsi quattro risate ricordando i bei vecchi tempi. Oz se la passa davvero bene: dopo essere stato protagonista vittorioso di un reality show vive in una villa a Malibù, tutti a casa attendono ora il ritorno della celebrità; Oz ritroverà Heather entrambi fidanzati con dei pessimi soggetti, un buon momento per un ritorno di fiamma. Stiffler non è più lo Stiffelmaister di una volta, lavora per un losco figuro che lo tratta malissimo e non ha più uno straccio di donna! Ma è comunque l'inguaribile bambinone di un tempo, quindi preparatevi per i suoi tiri mancini, il suo tatto inesistente e i suoi sotterfugi esilaranti! Jim continua, inspiegabilmente, ad avere successo con le donne, in particolare la moglie, Michelle, dovrà tenergli lontano la loro vicina di casa. Come se non bastasse Jim è l'idolo di Youtube per il suo mitico strip per Nadia, la Shannon Elizabeth del primo film. Anche il buon vecchio Finch, tornerà in campo. Non poteva mancare un cameo della mitica mamma di Stifler! | I ragazzacci stanno per tornare e si ritroveranno tutti assieme a festeggiare i 10 anni dal diploma, siamo pronti per American Pie 4 Reunion? |
"Capisco la paura, ma in Italia questo coronavirus, grazie al cielo, non è ancora arrivato. Quindi, non c'è motivo di evitare ristoranti cinesi, quartieri cinesi e i cinesi stessi". A parlare è il famoso virologo Roberto Burioni, che è intervenuto a proposito del virus cinese che dalla città di Wuhan, considerato il focolaio dell'infezione, sta spaventando tutto il mondo, oltre ad aver già fatto 41 vittime e ad aver fatto isolare oltre cinquanta milioni di persone. Sul suo sito MedicalFacts, ha sottolineato che "l'unica cosa che devono fare i cittadini italiani (e io sono stato il primo a dirlo, suscitando qualche critica che ora appare grottesca), è semplice: non andare in Cina. Punto e basta. Dovrebbero anche cessare gli allarmi e la stampa dovrebbe smetterla di generare il panico ogni volta che un cittadino di origine asiatica ha la febbre. È il periodo dell'influenza – ha aggiunto ancora il medico – ed è normale che accada". Poi, ha fatto un appello ai giornalisti:"Ci prego, aspettate la conferma delle notizie, prima di diffonderle. Il virus della disinformazione e della paura è molto pericoloso". | Il virogolo Roberto Burioni è intervenuto sull’emergenza legata al coronavirus cinese, che finora ha fatto 41 vittime. “La notizia più brutta in assoluto è che sembra possibile l’esistenza di pazienti asintomatici, che stanno bene, non hanno febbre, ma possono diffondere il virus. Ciò rivoluzionerà il nostro modo di affrontare l’infezione”. |
E pensare che all'inizio la vincitrice della prima edizione de La Pupa e il Secchione Rosy Dilettuoso di Riccardo Bossi non ne voleva sapere proprio niente. Nonostante il corteggiamento la pupa rifiutava le avanches: "Con Riccardo Bossi c’è solo una bella amicizia. Non è tanto il suo passato, ma il suo cognome che mi pesa un po’, ed è un passo che non so se potrei fare. Per ora devo pensare al mio lavoro". Ma il corteggiatore non si è dato per vinto e finalmente è scoppiata la passione Riccardo ha conquistato Rosy. In che modo? C'è lo spiega la Pupa in un'intervista : "Mi ha ingannato con il vino, mi ha fatto bere, cosa che non faccio mai. Così quando sono tornata a casa non mi ricordavo più neanche la sua faccio ma solo che ero stata davvero bene". Scherzi a parte ora i due sono felici insieme e Bossi sembra aver perso letteralmente la testa: "Rosy mi ha conquistato con la sua classe e la sua dolcezza". Nelle foto scattate per il servizio sul settimanale Chi durante la loro prima vacanza insieme alle Maldive, la coppia è parsa molto affiatata, i due scherzano con lo champagne in piscina e assumono pose cinematografiche! Ultimamente le Iene hanno intervistato Riccardo Bossi che ha difeso a spada tratta il padre e il fartello e anche in quella occasione ha ufficializzato il fidanzamento con la Rosy. | Riccardo Bossi e Rosy Dilettuoso si concedono una vacanza alle Maldive e raccontano come è nata la loro storia d’amore. |
Ieri, in occasione della seconda serata della 72esima edizione del Festival di Cannes, si è tenuta la prima del film "Les Miserables" e le star che hanno calcato il red carpet sono state moltissime, da Julianne Moore ad Alessandra Ambrosio, fino ad arrivare a Tina Kunakey. Tra loro c'era anche l'italiana Melissa Satta, apparsa meravigliosa e in splendida forma con un abito verde smeraldo elegante e sensuale: ecco chi ha firmato il look dell'ex velina. | Melissa Satta ha preso parte alla seconda serata del Festival di Cannes, assistendo alla prima del film “Les Miserables”. L’ex velina è apparsa splendida ed elegante sul red carpet, sfoggiando un incantevole abito verde smeraldo. |
Arisa ama essere in contatto diretto con i fan, documentando tutto ciò che fa nella sua quotidianità sui social. Nel corso della carriera ha osato con dei cambi look davvero estremi, spaziando tra tagli rasati a zero e tinture colorate, ma solo qualche anno fa ha rivelato il motivo per cui non può portare i capelli lunghi: soffre di tricotillomania, un disturbo ossessivo compulsivo che la porta a strapparsi la chioma in modo inconsapevole. Di recente, però, sembra aver trovato la soluzione ideale: si è rivolta a un centro specializzato in problemi di capelli e, grazie a delle extension particolari, ora può sfoggiare un caschetto con la frangia super glamour. Essendo appassionata di "colpi di testa", però, non è riuscita a resistere al "richiamo" del parrucchiere. Come documentato nelle Stories condivise su Instagram, Arisa ha cambiato ancora una volta look. Si è infatti immortalata sulla poltrona dell'hairstylist di fiducia e non ha esitato a mostrare la sua "opera d'arte". Questa volta ha deciso di evitare dei tagli estremi, rimanendo fedele al bob con la frangetta, si è limitata ad aggiungere un piccolo tocco di colore. Dopo che per settimane aveva sfoggiato delle micro ciocche blu elettrico sul palcoscenico di "Amici", ora ha deciso di provare con il bianco. Certo, si tratta solo di un paio di ciocche ai lati del viso ma l'effetto finale è davvero glamour. Come ha commentato la cantante? Naturalmente con estrema ironia, dicendo: "Troppo giovane non va bene, mi sto già abituando ai capelli bianchi". | Nel corso della carriera Arisa ha sempre abituato i fan ai suoi continui “colpi di testa” ma nelle ultime ore ha fatto qualcosa di molto originale. Ha aggiunto delle ciocche bianche al caschetto realizzato con le extension che sfoggia da qualche settimana. La sua speranza? Che i capelli naturali le arrivino alle spalle nel giro di qualche mese. |
Una vera e propria prigione per cetacei è stata individuata nella baia di Srednyaya a Livadia, nei pressi della città di Nakhodka nel sud-est della Russia. Secondo la stampa locale, che ha ottenuto video e immagini del luogo di detenzione, vi sarebbero rinchiusi un centinaio di mammiferi marini di due specie, ovvero 90 beluga (Delphinapterus leucas) e 11 orche (Orcinus orca). L'area è sorvegliata da uomini armati e secondo le indiscrezioni i cetacei potrebbero essere destinati ai delfinari cinesi, alimentando un crudele giro di affari multimilionario. Basti pensare che un esemplare di orca sul mercato nero viene venduto per ben 6 milioni di dollari. Sulla base del diritto internazionale le catture di cetacei possono essere consentite solo per scopi scientifici, educativi e culturali (rigidamente regolamentati), mentre la loro vendita commerciale è severamente vietata. Non è un caso che le autorità russe stanno indagando a fondo su questa struttura, dove i mammiferi marini vengono trattenuti in affollate gabbie subacquee (fatte con reti e un perimetro galleggiante). Secondo i giornali Novaya Gazeta e VL.ru ci sarebbero quattro società coinvolte nella cattura e nella detenzione di beluga e orche: LLC Oceanarium DV, LLC Afalina, LLC Bely Kit e LLC Sochi Dolphinarium. Già negli scorsi anni ci fu un'indagine per l'esportazione illegale di 11 orche dalla Russia alla Cina; l'identificazione della prigione, sita in un'area protetta ad accesso limitato e lontana da occhi indiscreti, è legata propprio al prosieguo delle verifiche sul precedente traffico. Sebbene in Russia la vendita di questi animali possa essere consentita in determinate circostanze, spedirli in uno dei sessanta parchi acquatici cinesi – un'altra dozzina è in costruzione – è tutto fuorché di interesse culturale o educativo. Si tratta semplicemente di loschi affari da decine di milioni di dollari sulla pelle di animali intelligentissimi e sociali, oltre che minacciati. | Sulla scia di un’indagine dedicata al traffico illegale di orche tra Russia e Cina è stata individuata una prigione per cetacei nei pressi della città di Nakhodka. Secondo i media russi gli animali rinchiusi – cento tra orche e beluga – potrebbero essere destinati al mercato nero cinese, dove continuano a sorgere nuovi delfinari. Il giro d’affari vale decine di milioni di dollari ogni anno. |
Mercoledì 4 novembre è partita la terza edizione di All Together Now, il talent musicale di Canale 5 dedicato a un gruppo di aspiranti cantanti che in 90 secondi di performance sono chiamati a mostrare le loro doti. Ancora una volta la "padrona di casa" è Michelle Hunziker, che in questa stagione ha scelto di essere affiancata da quattro giudici speciali, il veterano J-Ax, Anna Tatangelo, Rita Pavone e Francesco Renga. È però stata lei ad attirare l'attenzione del pubblico con la sua innata eleganza: per il gran debutto ha puntato sul bianco e nero con un lungo abito dal profondo spacco frontale che è riuscito a esaltare la bellezza mozzafiato che la contraddistingue. | È partita la terza edizione di All Together Now e ancora una volta Michelle Hunziker è la “padrona di casa”. Per il debutto ha scelto un elegante look in bianco e nero con un lungo e sinuoso abito dal profondo spacco frontale. |
Emma Marrone è in testa alla classifica degli album della settimana con il suo Fortuna. Un traguardo importante per la cantante salentina, che sancisce il successo del suo ultimo lavoro discografico interrompe un digiuno durato sei anni, precisamente dall'album Schiena, quando l'artista uscita dalla fucina di Amici si era trovata sul gradino più alto della classifica di vendite l'ultima volta. Con un balzo felino Emma Marrone scalza dalla prima posizione Marco Mengoni, che con Atlantico Tour si ritrova al secondo posto, davanti a Benji e Fede che chiudono il podio con Good Vibes. A chiudere il quintetto di testa sono Fabri Fibra con Il Tempo Vola 2002-2020 e Willie Peyote con il suo ultimo album IoDegradabile. Quello di Emma, però, è un risultato importante non tanto per i numeri ma anche simbolicamente. Nel 2019, infatti, l'unica donna in testa alla classifica era stata Giordana Angi, seconda classificata nell'ultima edizione di Amici che con il suo primo album, "Voglio essere tua" è riuscita a esordire in testa dopo essersi issata fino alla seconda posizione con l'Ep "Casa". Nessuna donna prima di lei era riuscita a issarsi fin lassù e il trend è il solito da anni, ormai, con gli uomini a farla da padrone. | L’artista salentina balza in testa alla classifica Fimi dei 100 top album della settimane, un traguardo che Emma Marrone non raggiungeva dall’album “Schiena”, uscito 6 anni fa. Si tratta della seconda artista italiana al primo posto nel 2019, prima di lei, alcuni mesi fa, ci era riuscita solo Giordana Angi. |
Dopo l'assalto di sabato alla sede della Cgil a Roma, organizzato da un gruppo di estremisti violenti che stavano manifestando contro il green pass, sono state arrestate 12 persone, tra cui i leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino. La protesta ha lasciato spiazzato il Viminale: erano attese circa mille persone, alla fine si sono dati appuntamento in 10mila. La ministra dell'Interno Lamorgese, che è stata accusata da Fratelli d'Italia e Lega di non aver gestito adeguatamente la protesta. Il ministero prepara la stretta e convoca per mercoledì il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in vista della giornata calda del 15 ottobre, quando il green pass diventerà obbligatorio per tutti nei luoghi di lavoro, e in vista anche del G20 a Roma il 30 e 31 ottobre. Secondo il Viminale la protesta di sabato ha messo in luce un "salto di qualità" da parte delle frange più estreme, per cui, è il ragionamento, non sarà più possibile adottare la sola strategia di contenimento delle piazze, ma si prevedono scontri più duri con i facinorosi. Anche perché, e questo è uno dei principali motivi di preoccupazione, il passaparola e l'organizzazione delle azioni di guerriglia avviene principalmente tramite chat e social, per cui servono misure adeguate per intercettare per tempo piani di questo tipo. Il presidente del Consiglio Draghi, scrive il Corriere della Sera, ha chiesto esplicitamente alla ministra Lamorgese di concedere il via libera alle manifestazioni solo dopo un'attenta valutazione dei rischi ed esclusivamente dopo aver ottenuto garanzie concrete di rispetto delle regole da parte degli organizzatori. "Alcuni appartenenti a Forza Nuova, con un gesto oltremodo proditorio, hanno deviato dal percorso intrapreso dai partecipanti per il deflusso, e dopo aver tentato ripetute azioni di forza, hanno perpetrato un vile e violento attacco, invadendo la sede della Cgil e riuscendo a forzare la barriera che le Forze di polizia avevano eretto a protezione dell'ingresso", ha dichiarato il prefetto di Roma Matteo Piantedosi. L'irruzione nella sede del sindacato "ha avuto durata limitata con le forze dell'ordine che successivamente sono riuscite a liberare l'immobile prima che i danni si aggravassero ulteriormente". Ma l'invasione, sottolinea Piantedosi, "è stata sufficiente per evocare di per sé i momenti più bui della vita del nostro Paese e restituire plasticamente la carica eversiva ed antidemocratica che si annida nelle deprecabili azioni di questi delinquenti". Per Salvini e Meloni sono stati commessi errori da parte della ministra Lamorgese, che non è stata in grado di prevenire gli scontri. Un attacco questo giudicato dal sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia "drammatico, assolutamente scorretto. Attaccare il ministro dell'Interno è una follia. Sembra quasi che invece di condannare chi si è macchiato di una tale violenza lo si voglia proteggere, usando il ministro come scudo", ha detto intervistato da La Stampa. Per Sibilia il lavoro delle forze dell'ordine ha invece funzionato, perché "sono stati scongiurati danni di sicuro molto più ingenti" e "oltre alle 10mila persone presenti in piazza del Popolo, almeno alcune altre migliaia sono state intercettate e bloccate prima che raggiungessero la Capitale". E intanto dal centrosinistra si moltiplicano le voci di chi chiede di sciogliere Forza Nuova, colpevole di sfruttare la rabbia e la paura dei cittadini no vax e no green pass per creare disordini. Il Pd ha annunciato una mozione e urgente alla Camera per chiedere "lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti", ha spiegato il deputato dem Emanuele Fiano. "Non escludo – ha detto il ministro Orlando al Corriere della Sera – che oggi ci siano i presupposti per fare ciò che non si è fatto in passato, cioè, sciogliere quelle formazioni". Per la leader di Fratelli d'Italia non è chiara la "matrice" della manifestazione. A Giorgia Meloni ha replicato ieri il segretario del Pd Enrico Letta: "Quella di Meloni è stata una frase infelice.La matrice più evidente di così non può essere, la matrice dell'assalto alla Cgil è fascista". Ma da Fratelli d'Italia ribadiscono che sarà la magistratura a trovare la matrice degli scontri, sia a Roma sia a Milano, "dove pare che la metà dei denunciati sia legata all'area anarchica e antagonista. Quindi, non c'è solo l'estrema destra", ha detto a La Stampa Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. | Continuano gli attacchi alla ministra Lamorgese da parte di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, per la gestione della manifestazione di sabato dei no green pass, durante la quale estremisti di destra hanno devastato la sede della Cgil a Roma. il Viminale convoca per mercoledì il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. |
Ogni anno si stima che 263.000 casi di cancro colpiscono i bambini di età inferiore ai 20 anni (circa 720 nuovi bambini ogni giorno si ammalano). Il cancro nei bambini è diverso dal cancro negli adulti: coloro che sopravvivono avranno problemi di salute cronici per tutta la vita. Ma per loro è già difficile il presente fatto di lotte quotidiane contro il cancro che pensare negativamente al futuro non giova a nessuno. "Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni", diceva Eleanor Roosevelt. Così partendo da questo pensiero il fotografo americano Jonathan Diaz ha ideato un modo per realizzare i sogni dei piccoli bambini malati di cancro. Il suo progetto si chiama "Anything can be" (Tutto è possibile) ed è una galleria di immagini in cui i bambini vengono fotografati come ciò che desidererebbero diventare da grandi. | Anything can be è il progetto di Jonathan Diaz che con le sue fotografie realizza i sogni dei bambini malati di cancro infondendo loro la fiducia necessaria a lottare contro la malattia. |
Dopo l’abbandono di Mirko D’Arpa, anche Danilo Novelli lascia la Casa del Grande fratello 12. Il pugliese, troppo addolorato dalla distanza dalla sua fidanzata Angela e da quelli che considera i veri affetti della sua vita, ha deciso di lasciare il gioco proprio qualche momento fa e di fare finalmente ritorno alla vita reale che, almeno con la mente, non ha mai abbandonato. Questo Grande Fratello, purtroppo, non solo non riesce ad appassionare il pubblico ma fa fatica perfino a coinvolgere i concorrenti in gioco che, sempre più spesso, manifestano l’intenzione di abbandonare. Danilo è solo l’ultimo di una lunga serie di inquilini che lamentano una certa insofferenza nei confronti del gioco. Purtroppo, saranno state le scelte degli autori o la stessa indifferenza del pubblico a casa, fatto sta che, per la prima volta quest’anno, il reality soffre. Novelli, ex della trans Manila Gorio, non ha trovato all’interno della Casa l’ambiente che si aspettava negli anni in cui ha sognato di poter partecipare al reality di Canale 5 e, dopo aver più volte provato a farsi forza e a rimanere a far parte del cast, ha deciso di mollare di abbandonare tutto perché, in tv, gli sembrava di sprecare del tempo prezioso. La decisione di lasciare è stata a lungo meditata, soprattutto negli ultimi giorni. | Danilo Novelli, concorrente del Grande Fratello 12, ha appena abbandonato la Casa di Cinecittà. Troppo era il dolore legato alla distanza dalla fidanzata Angela e l’insofferenza di dover far parte di un cast nel quale non è mai riuscito a trovarsi veramente a suo agio. |
E' uscito da poco più di due giorni, ma già fa parlare di sè. Di cosa si parla? Ma ovviamente del nuovo video Alejandro di Lady Gaga. Noi di Music Fanpage ve lo avevamo presentato a pochi minuti dall'uscita ufficiale e già avevamo accennato alla difficoltà di comprensione di questo video, che all'apparenza può apparire come l'ultima trovata pubblicitaria di una star che non ci sta a essere messa in ombra, ma che in realtà nasconde ben più di un significato e di un'interpretazione. Come potete notare anche dal testo e dalla traduzione di Alejandro che vi abbiamo offerto, questo brano non ha alcun tipo di legame con il suo video, che piuttosto si presenta come una storia a sè, o sarebbe meglio dire un'allegoria. E per svelare alcuni dei significati dietro a questa allegoria, ecco che in queste ore è intervenuto Steven Klein, regista del video che tanto sta facendo parlare di sè in questi giorni. La tematica religiosa, stando a Klein, non vuole presentare una lettura negativa dell'operato della chiesa. Tuttaltro. Stando al regista, infatti, si tratta solamente della descrizione della lotta interiore del personaggio interpretato da Lady Gaga nel video: la perenne lotta tra il bene e il male che da sempre attanaglia l'individuo. Al termine del video, Lady Gaga sceglie il bene e si trasforma in suora. L'inquietante scomparsa della bocca e degli occhi a cui si assiste nella scena finale, altro non è che il suo ritirarsi dalla vita mondana e peccatrice verso la preghiera e la contemplazione. Anche l'atto di ingerire il rosario non sarebbe nulla di blasfemo come invece era stato bollato immediatamente dai più. Tuttaltro, si tratterebbe della volontà del personaggio interpretato di Lady Gaga di entrare ancora di più in contatto con il Divino e quindi di farlo completamente suo. | Il regista di Alejandro rivela che cosa si nasconde dietro le immagini religiose del nuovo video di Lady Gaga interpretate come blasfeme dai più. |
In Italia Dolly Parton non può certo godere della stessa fama di Lady Gaga. Quella che negli Stati Uniti è considerata un po' come la regina della musica country da noi è famosa soltanto per aver dato il nome alla famigerata pecora Dolly, la prima pecora clonata nella storia. Negli USA, però, dove la musica country rimane comunque un genere molto apprezzato per lo meno in determinati stati, non c'è dubbio che il nome di Dolly Parton sia più che noto. La Parton, essendo l'icona del country quale è, ovviamente non si è fatta sfuggire uno dei tanti remix di Born This Way di Lady Gaga che, prima di passare alle versioni in stile Bollywood, aveva realizzato proprio una versione country di Born This Way per beneficenza. Se pensate che la Parton si sia sentita offesa o indignata per questo esperimento di Lady Gaga, però, vi sbagliate: la regina del country, infatti, ha definito addirittura meravigliosa la versione country dell'ultimo singolo di Lady Gaga e ovviamente, come tutte le star di questi tempi, ha auspicato addirittura un duetto con la giovane collega. | Anche Dolly Parton, la regina della musica country, si scopre fan di Lady Gaga e vorrebbe addirittura duettare con lei. |
Truccarsi col caldo dell'Estate è quasi un'impresa impossibile! L'ombretto tende a sciogliersi, il rossetto pure, inoltre la pelle non respira e si ribella il giorno dopo punendoci con spiacevoli brufoli e inestetismi vari… Ecco allora qualche consiglio che speriamo possa essere utile a tutte le amiche che non vogliono rinunciare al make up anche nelle mattine più afose. Dopo avervi mostrato alcuni tutorial per truccare gli occhi come Kristen Stewart o per un make up alla Miley Cyrus, abbiamo scovato oggi un video che spiega qualche piccolo accorgimento che sarà senz'altro prezioso. Inoltre vengono rivolte anche alcune domande a tutte le ragazze che amano truccarsi e noi ve le riproponiamo perchè davvero interessanti… Cominciamo con la prima regola da non trascurare: usare il trucco con parsimonia! La pelle deve assolutamente respirare, perciò correttore solo dove è indispensabile e fondotinta preferibilmente minerale. Ecco quindi la prima domanda: Quanto vi truccate d'Estate? Un consiglio prezioso è di evitare il mascara tutti i giorni e di preferire invece un poco di olio di ricino applicato con un cotton fioc! Il video prosegue con la cura delle sopracciglia che vengono infoltite con una matita morbida, quindi un tocco appena percettibile di ombretto ocra sugli occhi, anche questo senza eccedere per non farlo rapprendere nelle pieghe e infine un leggero rosa sugli zigomi in modo da non far sembrare il viso piatto. E arriviamo così al secondo quesito: voi abbinate il trucco agli abiti che indossate? Ultimo tocco prezioso per il vostro make up, una tinta lampone sulle labbra. Si tratta di un colore acceso perfetto per la bella stagione, ma attente, anche in questo caso il caldo può essere un nemico spietato, specialmente se tenete i capelli sciolti e rischiate che si attacchino al rossetto! Domandone finale per chiudere il video: Secondo voi, lo smalto delle mani deve necessariamente essere lo stesso per i piedi? Mi raccomando fateci sapere quali sono le vostre risposte e scriveteci nel caso abbiate qualche segreto da condividere per il make up estivo! Valentina Doro | Il caldo nemico del make up? Ecco alcuni preziosi consigli per truccarsi anche d’Estate… |
Se c'è una cosa della quale ci si deve sempre preoccupare quando si è i felici proprietari di un amico a quattro zampe, è l'antiparassitario per cani. Perché se è vero che i piccoli pelosi sono in grado di regalare amore e affetto, è altrettanto vero che i cani sono affetti regolarmente da pericolosi parassiti, come pulci e zecche, che non solo possono fargli del male, ma possono moltiplicarsi in casa e colpire anche gli esseri umani. I flebotomi, la filaria e la filariasi del cane sono solo alcune patologie che potrebbero essere causate dalla presenza di parassiti, e proteggere il proprio cane è di vitale importanza. In realtà però, in commercio sono in vendita tanti tipi di antiparassitario per cani, che variano tra loro in base a molti fattori specifici, come i parassiti che riescono a combattere e le metodologie di somministrazione. Insomma, data la vasta scelta di questi veri e propri farmaci, scegliere il migliore antiparassitario per cani per le proprie esigenze potrebbe essere una cosa piuttosto complessa e, spesso, si rischia di acquistare un prodotto che non è in grado di proteggere a sufficienza l'animale e la propria casa. Per questo, abbiamo pensato di venirvi in soccorso elencandovi tutti i fattori da tenere in considerazione prima dell'acquisto del migliore antiparassitario per cani per le proprie esigenze, per poi passare ad una vera e propria guida all'acquisto nella quale elencheremo i prodotti che a parer nostro hanno il miglior rapporto qualità prezzo. Chi segue le nostre rubriche, saprà che in genere dividiamo l'elenco dei migliori prodotti in base alla fascia di prezzo. Nel caso degli antiparassitari per cani però, questa suddivisione non è possibile: per questo abbiamo deciso di stilare una vera e propria classifica in ordine decrescente di quelli che, secondo noi, sono i migliori prodotti. Prodotto da Bayer e disponibile in diversi dosaggi per tutte le taglie di cane, l'advantix spot è realizzato sotto forma di pipetta e contiene imidacloprid e permetrina ed è è adatto per il trattamento e prevenzione da pulci, zecche, zanzare, flebotomi e mosche cavalline. Si tratta di un prodotto efficace anche qualora il acane si bagni e fornisce un effetto arvicida nei confronti delle pulci appartenenti all’ambiente circostante al cane trattato. Sicuramente il più famoso tra gli antiparassitari per cani, il Frontline Combo è un prodotto perfetto per contro pulci, zecche e pidocchi, che previene anche la contaminazione dell'ambiente in cui vive il cane. Si tratta di pipette con una composizione che ne permette l'utilizzo anche in caso di cane gravido, cosa non possibile con tutti i prodotti, e in caso di allattamento. È uno dei migliori prodotti per prevenire la dermatite allergica da pulci. Come lascia immaginare il nome, il Seresto Collare è un collare antiparassitario che protegge il cane da pulci e zecche. Una delle sue peculiarità il rilascio graduale, che ne garantisce l'efficacia fino ad 8 mesi. Inoltre, questo particolare antiparassitario, è in grado di proteggere il cane dal rischio di trasmissione della leishmaniosi canina, ed oltre che dalle pulci e dalle zecche, protegge dalle larve e dai pidocchi oltre che fornire una protezione indiretta da tutte le malattie trasmesse da vettori come, leishmaniosi, ehrlichiosi e babesiosi. | In commercio sono in vendita tanti tipi di antiparassitario per cani, che variano tra loro in base a molti fattori specifici, come i parassiti che riescono a combattere e le metodologie di somministrazione. Ecco tutti i fattori da valutare prima dell’acquisto ed un elenco dei migliori prodotti. |
Immaginate una sera a cena con gli amici, tanta voglia di giocare e di tornare indietro nel tempo: DISK365, disegnato da Luca Valota per E1 + E4, è più di un mobile, è un oggetto che incoraggia l'interazione e questo è lo scopo per cui è stato creato. Ispirato da Forza 4, un gioco da tavolo astratto inventato e prodotto da Milton Bradley nel 1974, l'obiettivo di DISK36 è quello di intrattenere in modo divertente e originale i propri ospiti o anche i membri della famiglia in una serata monotona. Mettere in fila per quattro i dischi, sia in orizzontale, che in verticale e in diagonale: la citazione è evidente, anche anche nei vividi colori utilizzati, rosso, giallo e blu, che ricordano i colori iconici tipici degli anni Settanta. Inoltre, l'effetto prodotto dalla particolare verniciatura è paragonabile alla pedina utilizzata per Forza 4. Il gioco è reso possibile dalla presenza di 36 dischi agganciati alle porte da un meccanismo di avvitamento interno: ogni disco è inclinato dalla parte posteriore della porta e viene estratto ruotandolo in senso orario. Così si possono sfidare amici e parenti, o semplicemente spostare i dischi secondo l'umore del giorno, creando composizioni sempre diverse. Inoltre, gli spazi possono essere riempiti, aumentando la funzionale capacità della struttura. La struttura portante così come i dischi sono stati prodotti in legno, eccetto i piedi del mobile, in acciaio inox, che conferiscono a DISK36 un senso di leggerezza unico, come il gioco appunto. | Forza 4 diventa un arredo con DISK36, un mobile in continua evoluzione, in grado di incoraggiare ogni persona intorno al gioco e alla creatività. |
E' davvero possibile che dietro la faccia da bravo ragazzo del Principe William si celi addirittura l'Anticristo? Secondo gli illustrissimi esperti della rivista Vice sembrerebbe proprio di sì. William, figlio di Diana e attualmente in attesa del suo primo erede, sarebbe una reincarnazione del male. Sulla testa dell'erede al trono inglese penderebbero numerose coincidenze che, se messe insieme, lascerebbero "chiaramente" presagire la presenza del maligno dietro il marito di Kate Middleton. Non vi abbiamo ancora spaventato abbastanza? State a vedere adesso. La notizia secondo cui William sarebbe Satana trarrebbe le sue radici da una "quanto mai" accurata ricerca realizzata dall'accademica Joye Pugh. La studiosa in questione ne è sicura e dice: I documenti pagani dicono che l'Anticristo sarebbe nato da una vergine di 19 anni. Lei era la principessa Diana. Ho realizzato a questo punto che il Principe William era l'Anticristo. Ma era troppo da rivelare, nessuno aveva nemmeno mai sentito la parola “clone”. Quindi ho aspettato. Sappiate che Diana chiamava la famiglia Reale le "lucertole". Non conosceva lo schema di gioco, è stata tirata dentro a diciannove anni, e quando la si guarda nelle foto del matrimonio, si vede una terribile tristezza nei suoi occhi. Tentò anche di suicidarsi quando era incinta di William. Charles era fidanzato con Camilla, allora perché non l'ha sposata? Perché Camilla non aveva l'età adatta all'inseminazione artificiale. Disse addirittura che la prima notte di nozze fu strana, perché Charles stava leggendo dei libri sulla magia nera africana. Accennò anche al fatto che Harry non fosse figlio di Charles. La costrinsero a fare analisi del sangue a Harry. Le chiesero: "Le analisi del sangue hanno provato che Harry è figlio di Charles?" Lei rispose: "Era come doveva essere", non: "Sì, è figlio di Charles". Una volta divorziata, ne persero il controllo; disse esplicitamente in TV che l'avrebbero uccisa. Disse anche che avrebbe rivelato al mondo qualcosa che avrebbe scioccato tutti. Non paga, continua a narrare le altre scoperte realizzate: Dobbiamo prepararci alla fine del mondo. Quando Gesù aveva 30 anni, passò circa tre anni di sacerdozio prima di morire sulla croce. Il principe William, che compirà 30 anni il 21 giugno 2012, ha le Olimpiadi a Londra e se guardi lo stadio delle Olimpiadi sembra una corona di spine. Le stradine che lo circondano hanno a che fare con Gesù, angeli, un falegname e Giuseppe. Guardate il logo delle Olimpiadi, il "2012", c'è un 20 sopra il 12, una persona che regge una corona e la posa sulla testa di qualcuno. William ora è sotto i riflettori. Inizierà a fare alcune cose. William ama volare e il potere di Satana ha molto a che fare con l'aria. Vola sotto il nome di Luogotenente Dragone. Ha trascinato la povera Kate. Il nome della Middleton ha 13 lettere, simile a Maria Maddalena. Sta succedendo qualcosa di strano. Peccato però che il 21/12/2012 si sia rivelato essere una bufala così come le dichiarazioni della dottoressa in questione. A meno che, al Maligno piacendo, a William non sia stata concessa una dilazione sulla data ultima entro cui mettere in opera la fine del mondo: va bene essere l'Anticristo, ma che gli si conceda prima il privilegio di diventare Re. Fino a oggi, povero lui, Elisabetta è l'unica ad avere dato segni di immortalità. E chissà che il celebre God save the Queen non sia solo l'ennesima beffa che Dio ha voluto fare al suo eterno rivale. Come? Condannando il suo alter ego a un'eterna attesa. | Ha dell’incredibile, ironicamente parlando, la ricerca secondo cui William d’Inghilterra, marito di Kate Middleton, sarebbe in realtà l’Anticristo. Com’è possibile? Ve lo raccontiamo noi. |
È arrivato l'uovo vegano. Ha le stesse caratteristiche di un uovo di gallina ma è prodotto con ingredienti di origine vegetale. Il brevetto è dell'università di Udine. L'uovo vegano è privo di colesterolo e glutine ed è quindi adatto non solo a chi segue una diete vegana ma anche a persone che soffrono di ipercolesterolemia o celiachia. L'invenzione è di quattro ragazze del corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari dell'ateneo friulano, Francesca Zuccolo, Greta Titton, Arianna Roi e Aurora Gobessi, ed è frutto di un anno e mezzo circa di sperimentazione nei laboratori del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali. Ora il brevetto inizierà il processo di commercializzazione e passerà nelle mani delle aziende | Quattro ragazze dell’università di Udine hanno brevettato il nuovo prodotto alimentare. Non si conosce ancora il prezzo ma avrà le stesse proprietà organolettiche dell’uovo di gallina. |
"Le voci di una rottura tra Beyonce e Jay Z? Solo una bravata per vendere più biglietti dei concerti". Potrebbe sembrare un'interpretazione libera che si immagina detta da un semplice fan, da prendere con le pinze, ma se a pronunciare la frase è il padre della cantante più ricca al mondo, allora la questione si fa diversa. Beyonce/Jay Z in crisi parte n (per fare intendere quante se ne siano dette sulla loro situazione sentimentale). Dopo settimane in cui le voci si sono rincorse e fatte sempre più certe in merito ad una crisi insanabile tra i due, che per qualcuno avrebbero anche rischiato di impedire che il tour internazionale terminasse, una risoluzione in controtendenza sembra essere giunta quando qualche giorno fa agli Mtv Awards, la pluripremiata Beyonce sembrava serena vicino a suo marito, oltre che in lacrime. A confermare questa ipotesi anche le frasi della madre di lei, che ha fermamente negato le voci di una separazione. Qualunque sia o sia stata la verità, qualunque sia stato il peso di quella celebre lite tra Jay Z e la sorella di Beyonce, per molti chiara spia di una crisi, le frasi del padre della popstar, rilasciata in un'intervista radiofonica degli ultimi giorni, sembrerebbe aprire uno spiraglio inatteso sulla vicenda e far dunque credere che tutte le voci non fossero altro che materiale da gossip per aumentare il chiacchiericcio sui due e spingere quindi i fan ad acquistare biglietti per il tour. Certo, qualcuno potrebbe dire che non si tratta proprio del profilo di artisti che hanno bisogno di questi escamotage per attrarre appassionati ai loro show live, visto e considerato che Beyonce resta una delle artiste più talentuose e stimate del globo. Fatto sta che quella frase è stata realmente pronuncia e Mr.Knowles ha anche precisato: "La vendita dei ticket, dopo la circolazione di quei rumours, sono cresciute di circa il 200%". Salvo che lui non rientri tra quei componenti della famiglia che hanno interesse ad inguaiare la reputazione pubblica del marito di sua figlia, non sarebbe del tutto assurdo crederci. | Il padre della popstar, in un’intervista radiofonica, parla delle voci sulla rottura tra Jay Z e sua figlia Beyonce, offrendo una chiave di lettura interessante: “Le vendite del disco sono cresciute del 200%”. |
Costantino Vitagliano ha un nuovo amore. L'ex tronista di Uomini e Donne è stato pizzicato per la strade di Cortina insieme alla sua dolce metà. Stiamo ovviamente parlando di Maria Teresa Frankville. Durante un'intervista concessa al settimanale di gossip, Visto, la star del piccolo schermo aveva parlato della modella, usando parole di grande affetto: "Con lei siamo fidanzati da cinque mesi, ma sto molto bene. L’ho definita un diamante grezzo". Mentre Costantino non riesce a separarsi un solo attimo dalla sua dolce metà, lasciandosi prendere dalla passione nonostante il freddo gelido di questo inverno tra baci hot e palpatine dell'ultimo momento ( come dimostrano le immagini presenti in fotogallery ), due sue ex famose non sono da meno in fatto di questioni d'amore. Mentre Alessandra Pierelli incinta di Fabrizio Baldassari si gode la sua maternità, Linda Santaguida si mostra in pubblico con un nuovo fidanzato. Ma è soprattutto l'ex tronista di Uomini e Donne a dichiararsi felice e, soprattutto, fortunato: "Siamo uguali. Tutti e due abbiamo il piacere di vivere alla giornata. E comunque lei mi fa ridere. Non mi baso sugli stereotipi". Sembra proprio aver incontrato la sua metà del cielo Costantino Vitagliano che continua a tessere le lodi di Maria Teresa, ricordando ai suoi sostenitori il loro primo incontro: "Maria Teresa l’ho conosciuta proprio durante un lavoro dove lei faceva la modella. Ho la sua “M” su un dito e lei la mia “C”. Non avevo mai fatto prima una cosa del genere". | Costantino è stato pizzicato insieme al suo nuovo amore in giro per Cortina e le foto rese pubbliche dimostrano quanto il legame che li unisce è forte e incredibilmente passionale. |
Il confine che separa la cronaca rosa da quella a tinte più forti è una linea davvero sottile. Il settimanale di gossip Visto decide di mischiare le carte in tavola e di rivolgersi a Mario De Felice e Ramona Amodeo per affrontare uno dei problemi che sta mettendo in ginocchio l'Italia: l'emergenza rifiuti a Napoli. Due protagonisti di Uomini e Donne dicono la loro sulla vicenza ed è come mischiare il sacro e il profano, due punti di vista diametralmente opposti ma che possono dare una visione diversa della stessa medaglia: Ormai i napoletani sono allo stremo. Vedere le strade sommerse dai rifiuti, respirare l'aria ammorbata della spazzatura che da settimane marcisce sui marciapiedi e sotto il sole è una pena infinita. Poche ma sentite parole che mettono l'accento su quella che può essere considerata, a tutti gli effetti, una delle vergogne del Bel Paese. Ramona Amodeo vive nei vicoli dei Quartieri Spagnoli, Mario De Felice a Ercolano ed entrambi sono i testimoni oculari di un delitto efferato nei confronti di un popolo che si sta consumando lentamente. Non possiamo continuare a vivere in queste condizioni. I napoletani ormai da tempo si stanno impegnando con la raccolta differenziata, ma le istituzioni devono fare la loro parte assicurando lo smaltimento dei rifiuti. La tassa sulla spazzatura è la più cara d'Italia, ma questo non basta a fornirci un servizio efficiente. Dobbiamo ribellarci tutti: se i napoletani in massa, per protesta, si rifiutano di pagarla, forse otteniamo qualcosa. “La Lega sbaglia: il Nord ha il dovere di darci una mano.” Mario De Felice E mentre Napoli vive la sua ennesima crisi, la magistratura cerca di sciogliere il bandolo della matassa : Caldoro indagato per epidemia colposa. Se a livello regionale la situazione è ingarbugliata e difficile da risolvere, non va meglio a livello nazionale. La Lega mette il veto sul decreto legge. Eppure Mario De Felice non ci sta e sull'argomento fa sentire, forte e chiara, la sua voce da ex corteggiatore di Uomini e Donne: L'Italia è una sola e la Lega sbaglia a negare l'aiuto ai napoletani. Non dimentichiamo che per anni il Sud ha smaltito i rifiuti tossici e speciali proveniente dal Nord. E se Napoli adesso si trova in questa drammatica situazione, non è certo colpa dei cittadini. Adesso ci aspettiamo un aiuto concreto dalle istituzioni. Questa situazione deve finire una volta e per tutte. | Ramona Amodeo e Mario De Felice parlano su Visto dell’emergenza rifiuti a Napoli e puntano il dito contro la Lega che ha negato aiuto al capoluogo campano e ai suoi cittadini. |
Tra i più popolari volti di Uomini e Donne, Andrea Melchiorre ha ufficialmente una nuova fidanzata. Il 24enne lo ha svelato in una manciata di scatti e Instagram Stories in cui appare al fianco di una bellissima ragazza bruna. Basta fare un po' di ricerca via web per scoprire che colei che ha rubato il cuore all'ex corteggiatore del dating show di Maria De Filippi è una modella di nome Olga Kosenko. I due appaiono molto affiatati: è una relazione destinata a durare? Pochissime le informazioni sulla splendida Olga; sappiamo che è una ragazza italiana di origini russe, di Roma, e che ha iniziato a lavorare come modella giovanissima, quando aveva appena 15 anni. "Finalmente", scrive Melchiorre a margine della romantica foto che li mostra insieme, tra i meravigliosi paesaggi di Nerano, sulla Costiera Amalfitana. Da segnalare un "Ohhh" di Andrea Damante tra i commenti alla foto. Andrea Melchiorre divenne noto al pubblico televisivo nella stagione 2014-15 di Uomini e Donne: venne scelto da Valentina Dallari ma la loro storia non durò che pochi mesi (oggi lei è lontana dal mondo degli ex tronisti ed è alle prese con alcuni problemi di salute). Negli ultimi tempi, inoltre, Melchiorre ha fatto discutere non poco il popolo del web per il chiacchierato flirt con Giulia Latini (anche lei transitata a UeD, come corteggiatrice di Luca Onestini), durato quanto un battito di ciglia: lei, peraltro, lo accusò di averla tradita e il tutto finì in tempi rapidissimi. Si è poi parlato di una presunta liason con Martina Luchena (guarda caso, un'altra ex corteggiatrice del programma di Maria De Filippi), mentre, solo lo scorso novembre, Andrea risultava felice accanto alla slovena Anja Petric, anche lei modella. La loro storia, però, non è sopravvissuta alla distanza. #Finally 💙⚓️ | Il corteggiatore di Uomini e Donne che nella stagione 2014-15 venne scelto da Valentina Dallari, dopo diversi flirt con volti del programma sembra aver trovato l’amore in una splendida modella di origini russe. Lei si chiama Olga Kosenko e la coppia, in vacanza sulla Costiera Amalfitana, appare molto affiatata. |
L'uso delle mascherine nel contrasto alla pandemia di coronavirus SARS-CoV-2 è stato a lungo dibattuto, determinando veri e propri dietrofront da parte di esperti, autorità sanitarie e amministrative su utilità e necessità nell'indossarle. Se nelle prime fasi dell'emergenza erano infatti considerate indispensabili soltanto per il personale sanitario o per i malati – molto probabilmente a causa della carenza di scorte – col DPCM del 26 aprile questi dispositivi sono diventati obbligatori su tutto il territorio nazionale, nello specifico nei luoghi chiusi o laddove non è possibile garantire il distanziamento sociale di almeno un metro. In alcune Regioni, come ad esempio la Lombardia, è obbligatorio indossarle anche all'aperto. Alla luce di questo cambio di regime, l'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato una guida con alcuni consigli utili sull'utilizzo, la manipolazione e la pulizia (laddove possibile) delle mascherine nella vita di tutti i giorni. Sulla pagina web dell'ISS si sottolinea innanzitutto che le mascherine non possono assolutamente sostituire il distanziamento fisico, l'igiene delle mani e il non toccarsi con le mani il viso, gli occhi, la bocca e il naso, i pilastri delle misure per spezzare la catena di contagi della COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus. L'ISS tiene anche a precisare la differenza tra mascherine chirurgiche, veri e propri dispositivi medici che normalmente utilizzano gli specialisti sanità (assieme ai filtratori professionali FFP2 ed FFP3), e le cosiddette “mascherine di comunità”. Queste ultime, realizzabili anche a casa propria, non sono né dispositivi medici né di dispositivi di protezione individuale, ma una “misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2”. Devono essere multistrato, aderenti e in grado di coprire bene dal mento alla parte superiore del naso. I materiali utilizzati devono ovviamente garantire un'efficace respirazione, non essere tossici, infiammabili o in grado di determinare allergie. Il loro utilizzo è obbligatorio anche per i bambini dai 6 anni in su, che devono indossare mascherine idonee alla loro fisionomia. | L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato una guida all’uso delle mascherine, sottolineando anche la differenza tra le mascherine chirurgiche (veri dispositivi medici) e le cosiddette “mascherine di comunità”, come quelle fatte in casa. Tra le raccomandazioni, quelle di non metterle mai in tasca o di poggiarle sui mobili. |
Ieri sera si è tenuta a Roma la 62esima edizione dei David di Donatello, la cerimonia di premiazione dedicata agli attori e agli artisti italiani che si sono distinti per bravura e talento nel cinema. La serata ha segnato il trionfo di "Ammore e malavita" dei Manetti Bros, che si è aggiudicata diverse statuette, e di altre pellicole "Made in Naples" come "Napoli Velata" di Ferzan Ozpetek. Non sono mancati gli interventi puntati a combattere ogni forma di molestia sul lavoro come il monologo di Paola Cortellesi, che sul palco ha spiegato per quale motivo le discriminazioni di genere sono inaccettabili. Così come è successo a eventi internazionali di un certo calibro, anche ai David le star hanno indossato un simbolo di protesta, una spilla con su scritto "Dissenso Comune" per ribellarsi agli abusi sul sesso femminile. Ad attirare le attenzioni sono stati anche i look sfoggiati sul red carpet, diventato una vera e propria passerella: ecco chi ha firmato i loro abiti. La 62esima edizione dei David di Donatello è stata un vero e proprio trionfo dell'eleganza. Sono state molte le star che hanno calcato il red carpet, sfoggiando i loro look più originali e raffinati. Alcune hanno puntato tutto sulla sensualità: Paola Cortellesi ha indossato un abito dalla maxi scollatura di Giorgio Armani, Roberta Pitrone, la fidanzata di Alessandro Borghi, ha messo in décolleté in mostra con un vestito in velluto bordeaux con un taglio sexy sul seno, mentre l'ex soubrette Angela Melillo non ha indossato il reggiseno. Monica Bellucci, apparsa sul tappeto rosso con un nuovo taglio di capelli, ha preferito esaltare la silhouette con un vestito nero e scollato di Balmain ricoperto di cristalli, mentre Claudia Gerini ha optato per un abito senza spalline di Dolce&Gabbana decorato con un nastro di raso in vita con su scritto "L'amore è bellezza". Come non fare riferimento a Serena Rossi, una delle vincitrici, apparsa sul red carpet con scollo profondo e piume? Naturalmente, non sono mancati i pancioni: Giulia Elettra Gorietti in raso fucsia Blugirl e Diane Fleri in grigio-verde con un corpetto di paillettes che rivelava un décolleté generoso hanno infatti messo in mostra le forme modificate dalla gravidanza e un viso decisamente raggiante. Per quanto riguarda gli uomini, tra Alessandro Borghi, Ferzan Ozpetek e Pierfrancesco Favino, tutti hanno puntato su degli elegantissimi completi neri con tanto di papillon. Insomma, le star italiane hanno dimostrato di non avere nulla da invidiare a quelle internazionali: potrebbero benissimo dare lezioni di stile ai loro colleghi stranieri. Così come successo sui red carpet di eventi internazionali come i Golden Globe e gli Oscar, anche le star italiane hanno voluto mostrare il loro sostegno alla lotta contro abusi e molestie sul lavoro. Non è un caso che abbiano scelto di arricchire il loro look con un simbolo, una spilla tonda con su scritto “Dissenso Comune”, il nome del documento firmato da 124 attrici, registe e produttrici italiane contro le molestie sessuali. Nella lettera di protesta si legge: Questo documento non è solo un atto di solidarietà nei confronti di tutte le attrici che hanno avuto il coraggio di parlare in Italia e che per questo sono state attaccate, vessate, querelate, ma un atto dovuto di testimonianza. Noi vi ringraziamo perché sappiamo che quello che ognuna di voi dice è vero e lo sappiamo perché è successo a tutte noi con modi e forme diverse. Noi vi sosteniamo e sosterremo in futuro voi e quante sceglieranno di raccontare la loro esperienza. | Si sono tenuti ieri a Roma i David di Donatello, gli ambiti premi dedicati al mondo del cinema italiano, e le star che hanno calcato il red carpet hanno sfoggiato i loro look più glamour. Tra maxi scollature, piume e cristalli, è stato un trionfo di eleganza. |
L'estrazione del Lotto, 10eLotto e SuperEnalotto di sabato 20 giugno è l'ultima della settimana; l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha appena reso noti i numeri estratti sulle ruote del Lotto oggi e i numeri vincenti del SuperEnalotto per il concorso n.56, a seguire quote e vincite. Con l'estrazione del Lotto di oggi si concludono gli appuntamenti settimanali con il concorso a premi più antico d'Italia. I numeri estratti sulle undici ruote del Lotto permettono di incassare vincite di importi diversi in base a quote fisse. Sul sito di Lottomatica si possono verificare i numeri estratti sulle ruote del Lotto oggi. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 32 – 73 – 29 – 80 – 14 Cagliari: 41 – 59 – 30 – 79 – 22 Firenze: 66 – 47 – 1 – 13 – 49 Genova: 8 – 67 – 13 – 59 – 55 Milano: 13 – 57 – 37 – 53 – 59 Napoli: 78 – 18 – 63 – 83 – 61 Palermo: 57 – 25 – 26 – 48 – 65 Roma: 90 – 68 – 34 – 54 – 50 Torino: 52 – 74 – 26 – 66 – 44 Venezia: 64 – 36 – 74 – 51 – 16 Nazionale: 75 – 43 – 24 – 25 – 88 I numeri vincenti del SuperEnalotto sono sei, e chi li indovina tutti vince questa sera un jackpot di 52,9 milioni di euro. É dal 28 gennaio che nessun giocatore riesce a indovinare la combinazione vincente, e il montepremi aumenta di estrazione in estrazione. Per scoprire se stasera qualcuno ha vinto il SuperEnalotto, si può consultare superenalotto.com o il sito di Sisal. Combinazione vincente SuperEnalotto: 86 – 16 – 63 – 55 – 29 – 39 Numero Jolly: 84 Numero Superstar: 51 Jackpot: 52.900.000€ L'estrazione del 10eLotto di stasera si lega, come di consuetudine, all'estrazione del Lotto di oggi. I numeri che formano la combinazione vincente sono infatti le prime due cifre estratte su ogni ruota (fa eccezione la ruota Nazionale, che non concorre alla combinazione del 10eLotto). I numeri del 10eLotto per l'estrazione serale sono: 8 – 13 – 18 – 25 – 29 – 32 – 36 – 41 – 47 – 52 – 57 – 59 – 64 – 66 – 67 – 68 – 73 – 74 – 78 – 90 Il numero Oro è 32, il Doppio Oro è 32, 73 | Le estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi sabato 20 giugno in diretta, con i numeri vincenti del SuperEnalotto per un jackpot di 52,9 milioni di euro. A partire dalle 20 conosceremo i risultati dell’estrazioni del Lotto di oggi e la combinazione vincente del SuperEnalotto con le quote e le vincite. |
Mai prima di oggi, e in ben dodici edizioni, era accaduto che una puntata del Grande Fratello fosse così infuocata. Tutto è cominciato con la lettera che Francesca, la fidanzata di Rudolf, ha voluto inviare al suo fidanzato all’interno della Casa. Le parole della giovane, che ha preferito non essere inquadrata contribuendo ad alimentare la curiosità nei suoi confronti, hanno scatenato il rugbista che, dopo aver ascoltato la lettera, ha praticamente dato di matto. La ragazza, riferendosi a quanto accaduto tra Rudolf e Guendalina Tavassi, ha voluto esprimere al ragazzo la sua vicinanza chiarendo inoltre che solo quando lui sarà uscito dal gioco avranno modo di spiegarsi e decidere in merito al loro rapporto. Tanto è bastato a far perdere le staffe al romano che, terminato il videomessaggio si è scagliato contro l’ex concorrente del Gf definendola una nullità per aver raccontato – a suo parere – della falsità sul loro conto. La difesa inizialmente timida della Marcuzzi che ha provato a farlo ragionare, mettendolo di fronte alle sue responsabilità, ha dato il via a un fuoco di fila di accuse da parte del rugbista che, per la prima volta in diretta, ha svelato che cosa accaduto tra lui e gli autori all’interno del confessionale. Alessia, anche con l’aiuto di Ilenia Pastorelli – terrorizzata dalle ripercussioni che lo sfogo avrebbe potuto avere sulla permanenza dell’amico in Casa – ha provato invano a fermare Rudolf senza tuttavia riuscirci. Il ragazzo, arrabbiato perché vittima di una presunta ingiustizia, ha svelato di aver manifestato più volte l’intenzione di abbandonare il Grande Fratello, una decisione che sarebbe sempre stata pilotata dalla redazione del reality che, secondo quanto raccontato da Rudolf, gli avrebbe dipinto uno scenario tetro al fine di scoraggiarlo dall’uscita, spiegandogli anche che, se avesse varcato la porta rossa, sarebbe andato incontro a enormi penali da pagare. La conduttrice, sempre più infuriata, ha sfidato il ragazzo a uscire, diffidandolo dal raccontare quelle che a suo parere sarebbero fandonie. Il fastidio della Marcuzzi ha inoltre spinto il giovane a dichiarare che proprio la regia avrebbe manipolato molti degli avvenimenti accaduti in Casa anche per spingere Amedeo tra le braccia di Chiara. In studio, sul pubblico è sceso il gelo. Alessia, spinta dalla necessità di difendere il reality, ha ripreso amaramente Rudolf e, prendendo ad esempio quanto appena detto sul fidanzato di Nathalie Cadlini, ha svelato che invece loro avrebbero protetto Amedeo allo scopo di non farlo litigare con la sua fidanzata. A quel punto, è stato proprio il modello campano a scatenare il putiferio ma è stato immediatamente ripreso dalla Giorgianni che gli ha intimato di non raccontare null’altro perché, soprattutto in quel momento, non era lui il protagonista della discussione. In Casa, gli animi sono ben lungi dall’essersi placati. Da un lato c’è la Marcuzzi che accusa Rudolf di essere stato maleducato soprattutto nei confronti di chi lavora dietro le quinte, dall’altro ci sono Amedeo e Mernone che continuano a portare avanti le loro ragioni. Il colpo di scena, però, porta proprio la firma di Rudolf che chiede di entrare in confessionale per discutere di quanto accaduto. Una volta entrato in confessionale, Rudolf manifesta l’intenzione di uscire non prima di aver strappato al Gf la promessa che il suo eventuale abbandono non avrebbe portato ripercussioni sugli altri concorrenti. Dopo aver ottenuto quanto chiesto, il ragazzo chiede scusa per quanto detto poco tempo prima – riferimenti alla Endemol e parolacce alla redazione comprese – ma sceglie di abbandonare il reality allo scopo di potersi riprendere la sua vita e, soprattutto, la sua donna. Deciso a lasciare la Casa, dunque, il giovane ringrazia Alessia che lo congeda, invitandolo a salutare i suoi coinquilini. | Puntata scoppiettante quella del Grande Fratello di questa sera che svela altarini che mai erano stati sospettati prima di adesso. La lettera di Francesca ha scatenato Mernone che si è scagliato contro Alessia Marcuzzi e la produzione. |
Dimenticate Carrie Bradshaw e le sue Manolo. Dimenticate i look impeccabili della donna più invidiata del mondo. Dimenticate i suoi tacchi a spillo e le vaporose gonne di tulle. Carrie Bradshaw, indiscussa icona fashion di "Sex and City", non esiste! Sarah Jessica Parker, l'attrice che interpreta la lady più chic del globo sul piccolo e sul grande schermo, nella vita reale è decisamente diversa dal personaggio che l'ha resa celebre. Lungi dall'essere sempre perfetta, dall'avere borse firmate in pendant con l'abito all'ultima moda, boccoli lucenti che le cadono sulle spalle e soprattutto un paio di fiammanti tacchi firmati Blahnik, Mrs.Parker, che il 25 marzo prossimo festeggerà il 50esimo compleanno, è una donna come tante, una mamma comune che per andare a prendere i figli a scuola di certo non indossa un completo Dior. Purtroppo, o per fortuna, verità e finzione ancora una volta non coincidono. Nella vita quotidiana l'attrice di SATC non sfoggia una "divisa fashion" ma sceglie il comfort di un paio di pantaloni sportivi e canotte casual. Le fan sfegatate della serie Tv ricorderanno di certo le lunghe passeggiate o le corse sui tacchi a spillo di Carrie Bradshaw. Il quadro reale è decisamente diverso. Del resto chi riuscirebbe a resistere così a lungo con i piedi costretti in un paio di décolleté a punta? Come la maggior parte della donne, Sarah Jessica Parker per le strade di New York va in giro solo ed esclusivamente con comodissimi boots imbottiti, galosce anti pioggia e sneakers raso terra, altro che stiletti. Persino nella linea di scarpe che ha lanciato recentemente creando il marcho SJP, l'attrice ha voluto inserire soprattutto modelli confortevoli, dicendo definitivamente addio ai tacchi a spillo. Carrie Brashaw indosserebbe mai una tuta per fare la spesa? Forse no, anche perchè non frequenta mercati o simili. Avete mai visto la protagonista di SATC con un paio di scarpe da ginnastica e leggings sdruciti? Mai! In strada c'è la neve e il termometro misura meno 10 gradi sotto lo zero? Non importa! Miss Bradshaw salta da un taxi all'altro con abitini in seta scollati, coperta esclusivamente con microscopici scaldamani in pelliccia. La signora Parker, invece, a Manhattan non esce di casa senza caldi cappotti con maxi cappuccio e cappellino di lana. C'è persino chi l'ha vista con un piumino indosso per proteggersi dal grande freddo newyorchese. Si avete capito bene, un piumino! Altro che pellicce e camel coats, altro che pizzi e satin, top corti e pantaloni slim, gonne a tubo e tutu di tulle. Nella vita, quella vera, sono i jeans a farla da padroni, strappati o skinny, baggy o con il risvoltino, Sarah Jessica sceglie solo il comodissimo denim. Del resto quando bisogna arrivare puntuali agli appuntamenti e portare a spasso i bimbi di certo non è all'abbinamento giusto che si pensa prima di uscire di casa. Le clutch gioiello e le Baguette di Fendi restano nell'armadio da sogno di Carrie, Sarah, come ogni donna, ha bisogno di portare con sé tutto il suo mondo, un mondo che non entra in una micro pochette o in una mini bag con lunghe frange e manici in metallo. Via dunque con maxi borse capienti e shopping bag pratiche e indistruttibili. L'unico "dettaglio da diva" che la Parker si concede sono gli occhialoni scuri, accessorio che sul suo volto non manca mai. Non credete a quello che stiamo dicendo? Date un sguardo alla gallery in alto, in cui Sarah Jessica Parker appare con abiti comuni. A giorni alterni la star di "Sex and the City" viene beccata dai paparazzi con indosso look molto diversi da quelli sfoggiati nel serial Tv. Lei però fa spallucce e prosegue il suo percorso senza curarsi delle critiche. Forse è proprio per questo che milioni di persone la adorano e la venerano. | Carrie Bradshaw non è reale e Sarah Jessica Parker non corre sui tacchi a spillo come faceva il suo personaggio in “Sex and the City”. Nella vita reale l’attrice è una donna come tante, una madre amorevole che non indossa scarpe firmate e abiti d’alta moda ma passeggia per le strade di New York con scarpe comode e caldi giacconi. |
Dichiarazioni ‘gravissime': così la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese ha definito le parole pronunciate dalla vicequestore di Roma Nunzia Alessandra Schilirò sul palco della manifestazione No Green Pass a Roma. "Sto seguendo la vicenda personalmente con il capo della polizia Lamberto Giannini – spiega Lamorgese – affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell'interessata". "È bello apprendere dai giornali, anziché dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare – ha dichiarato Schilirò in un post su Facebook – Sono molto serena. Mi è capitata l'occasione di esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e l'ho fatto". E ha poi aggiunto: "Se l'amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso. Ho scelto il mio mestiere, perché credevo che non ci fosse niente di più nobile del garantire la sicurezza di ogni cittadino, in modo che chiunque fosse libero di esprimere il proprio vero sé. Se questo mi viene negato, il mio mestiere non ha più senso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese". | Nunzia Alessandra Schilirò, la vicequestore di Roma che sabato ha definito il Green Pass ‘il marchio della discriminazione’, ha dichiarato che andrà avanti ‘con o senza divisa’. Nei suoi confronti i vertici di polizia hanno avviato un’azione disciplinare, e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha dichiarato ‘gravissime’ le sue affermazioni. |
Nella serata di ieri il delitto di Avetrana ha subito una svolta importante nelle indagini. Dopo che soltanto qualche giorno fa a Cosima Serrano, madre di Sabrina Misseri, nonché zia di Sarah Scazzi ,era stato notificato un avviso di garanzia, ieri la donna è stata arrestata. Il suo coinvolgimento nell'omicidio della quindicenne di Avetrana, a detta dell'accusa, è palese, come si era pensato già nelle prime fasi delle indagini. Intanto in carcere è stato notificato un provvedimento di arresto a Sabrina, la figlia, per aver premeditato il delitto. Quello che si è creato nelle ultime ore, dunque, sembra essere uno scenario completamente diverso rispetto a quello che si presentava qualche giorno fa. Michele Misseri era stato ritenuto inattendibile e la difesa era ottimista riguardo alla posizione di Sabrina. Ma il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, in occasione dell'ordinanza di custodia cautelare per Cosima, ha fatto sapere che: "Abbiamo raccolto una montagna di ulteriori elementi indiziari", sebbene "l'arresto non sia una sentenza". Secondo tali elementi l'omicidio di Sarah sarebbe avvenuto in casa, e successivamente il suo corpo sarebbe stato spostato in garage. A far ipotizzare una simile dinamica dei fatti, sarebbero le diverse celle telefoniche agganciate dai cellulari dei componenti della famiglia Misseri nelle ore e nei giorni immediatamente successivi al delitto. Un'ora dopo l'omicidio di Sarah, avvenuto attorno alle 14, il cellulare di Cosima si trovava nel garage; il giorno dopo, invece, il cellulare di Cosima si trovava in una zona compatibile con quella dove è stato ritrovato il cadavere di Sarah, in contrada Mosca. Ma com'è possibile che il cellulare di Cosima Serrano agganci due celle diverse che si trovi in casa o nel garage? Secondo quando riportato dall'Ansa i carabinieri dei Ros ritengono che: I telefonini della famiglia Misseri (tutti Vodafone) quando sono nell'abitazione di via Deledda, agganciano una cella Umts. Cella, questa, che non viene agganciata quando i telefoni si trovano nel garage interrato vicino all'abitazione. In questo caso i segnali dei telefonini vengono ritrasmessi da una cella Gsm che non verrebbe mai captata quando i telefoni si trovano sul piano stradale, nella veranda oppure nell'abitazione dei Misseri. In base a questo ragionamento tecnico, i carabinieri ritengono di aver accertato che, per 40 secondi, il cellulare di Cosima e' stato alle 15.25 nel garage di casa, luogo in cui la donna ha sempre detto di non essere stata quel pomeriggio. | Svolta importante nelle indagini per l’omicidio di Sarah Scazzi: la zia di Sarah, madre di Sabrina e moglie di Michele Misseri, è stata arrestata. Gli inquirenti hanno raccolto elementi che proverebbero un suo coinvolgimento nell’omicidio. |
Il codice civile regola i rimedi L'art. 1667 c.c. prevede che l'appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell'opera [….]. Il committente deve, a pena di decadenza, denunziare all'appaltatore le difformità o i vizi entro sessanta giorni dalla scoperta. L'azione contro l'appaltatore si prescrive in due anni dal giorno della consegna dell'opera. Il committente convenuto per il pagamento può sempre far valere la garanzia, purché le difformità o i vizi siano stati denunciati entro sessanta giorni dalla scoperta e prima che siano decorsi i due anni dalla consegna. Dall'art. 1667 cc si evince a) il principio generale in materia di responsabilità dell'appaltatore (l'appaltatore è tenuto alla garanzia per difformità e vizi); b) gli obblighi a carico del committente: b1) denunziare all'appaltatore le difformità e i vizi entro 60 giorni dalla scoperta, b2) l'azione del committente contro l'appaltatore si prescrive entro 2 anni dalla consegna dell'opera. Al contrario, dall'art. 1668 cc si evince il contenuto della garanzia a carico dell'appaltatore e a favore del committente, in particolare l'art. 1668 cc prevede che "il committente può chiedere che le difformità o i vizi siano eliminati a spese dell'appaltatore, oppure che il prezzo sia proporzionalmente diminuito. Se però le difformità o i vizi dell'opera sono tali da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione, il committente può chiedere la risoluzione del contratto" Dal combinato disposto dei due articoli (1667 e 1668 cc) sembra che 1) il committente ha solo il diritto di far eliminare i vizi (che non rendono inadatta l'opera alla sua destinazione) a spese dell'appaltare oppure la riduzione del prezzo, ma non avrebbe il diritto alla risoluzione del contratto; 2) il committente ha il diritto di chiedere la risoluzione del contratto solo in presenza di vizi che rendono inadatta l'opera alla sua destinazione | La Cassazione del 18.2.2016 n. 3199 ha stabilito che in materia di contratto di appalto, l’esperimento, da parte dei committenti, dell’azione di
risoluzione per difformità dell’opera tali da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione ex art. 1668 cc non li esonera dall’onere della denuncia del vizio o del difetto entro sessanta giorni dalla scoperta ex art. 1667 comma 2 cc. |
Sono passati quasi tre mesi dalla finale dei campionati Europei vinti dall'Italia a Wembley contro l'Inghilterra: era l'11 luglio ed il trionfo degli azzurri fece esplodere un intero Paese, dando il via ad un'estate indimenticabile per i nostri colori. Quella sera a Londra un ruolo principale in cartellone lo ebbe l'arbitro della partita, l'olandese Bjorn Kuipers. Una direzione perfetta, che gli meritò voti altissimi da parte di tutti e mise il sigillo ad una grande carriera: il 48enne è infatti uno dei pochi fischietti ad aver diretto anche finali di Champions, Europa League e Supercoppa europea. La gara di Wembley è filata via liscia grazie anche al contributo dato dalle due squadre, la cui correttezza ha reso il compito più agevole per Kuipers. Era stato lo stesso arbitro dei Paesi Bassi a creare il terreno fertile perché ciò accadesse, come ha svelato ai microfoni di Sky Sport in occasione della sua presenza sul suolo italiano per ritirare il prestigioso Premio Campanati, riservato ai grandi arbitri internazionali, che gli verrà consegnato stasera a San Siro prima del fischio d'inizio della semifinale di Nations League tra Italia e Spagna. Kuipers ha raccontato cosa accadde sul prato di Wembley ben prima che cominciasse la finale: "Io mi stavo riscaldando ed anche Chiellini lo stava facendo. Allora è venuto da me, mi ha dato la mano e mi ha detto: ‘Bjorn buona fortuna, siamo molto contenti che tu sia qui ad arbitrare la finale, congratulazioni'. Allora io ho approfittato di quel momento per dire a Chiellini: ‘Capitano ascoltami, non venitemi addosso per mettermi pressione, non chiedete di tirare fuori cartellini stupidi, perché se dovrò essere severo lo sarò, quindi concentratevi solo sulla vostra partita'…". Parole che può pronunciare solo un fischietto di grande carisma ed esperienza. Ma dall'altra parte c'era un altro che in materia di saper vivere è un maestro: chiedere referenze in merito a Jordi Alba, a proposito del sorteggio avvenuto prima della semifinale con la Spagna che mandò in confusione il capitano iberico. Kuipers ha dunque continuato nel suo racconto, spiegando cosa accadde a quel punto: "Chiellini riprese il riscaldamento e poi andò negli spogliatoi. Quando poi tornò in campo, mi disse: ‘Bjorn, ho parlato con ogni singolo giocatore, stai tranquillo'…". | Bjorn Kuipers ha appeso il fischietto al chiodo dopo aver concluso una carriera di altissimo livello arbitrando la finale dei campionati Europei tra Italia e Inghilterra lo scorso luglio a Wembley. A distanza di tre mesi, il 48enne olandese svela il patto con Giorgio Chiellini prima del fischio d’inizio del match. |
I nostri problemi di salute mentale iniziano già quando siamo adolescenti nel 50% dei casi. Inoltre, se questo non dovesse bastare, il suicidio è la seconda causa di morte negli under 25. Queste stime, per quanto possano sembrarci allarmistiche, vogliono sottolineare un problema troppo spesso ignorato perché meno sintomatico rispetto ad altri, ma che ha ripercussioni devastanti sulla nostra società. Il tema della salute mentale infatti non viene sempre trattato come si dovrebbe eppure gli adolescenti hanno sempre pù frequentemente tendenze depressive, anche legate all'abuso di droghe e alcol. Ragazzi italiani depressi. In Italia i giovani tra i 12 e i 25 anni sono circa 8.200.000 e di questi, secondo l'ISTAT, il 10% è insoddisfatto della sua vita e mostra forme depressive e ansiose. In pratica ben più di 800.000 giovani italiani vivono situazioni di disagio con amici e parenti e hanno problemi di salute. Nativi digitali instabili. Secondo gli esperti della Società Italiana di Psichiatrica, non è possibile sottovalutare il fatto che questi giovani con problemi legati alla salute mentale sono gli stessi nati nell'era digitale, per cui vengono chiamati appunto ‘nativi digitali': l'essere iper connessi e iper tecnologici potrebbe rappresentare un fattore di rischio specifico in grado di esporre maggiormente questa categoria con conseguenze sul benessere psichico futuro. Come ci sviluppiamo psicologicamente. Il presidente di Sip, Bernardo Carpiniello, spiega che il nostro sviluppo psichico “avviene in un rapporto continuo e dialettico con tutto ciò che ci circonda. Dobbiamo quindi immaginare il percorso verso la salute psichica come un processo che si sviluppa tra sollecitazioni ambientali, che possono comportare effetti più o meno evidenti sia in relazione alla loro natura ed intensità sia in relazione al periodo durante il quale si verificano”. In pratica il mondo che ci sta intorno può influenzare le nostre tendenze depressive, così come le sostanze che assumiamo. | Depressione e suicidio si avvicinano pericolosamente a noi già dalla adolescenza: il 50% dei problemi di salute mentale si presentano quando ancora siamo molto giovano, eppure questi problemi sono spesso sottovalutati. Cosa ci sta succedendo? Gli esperti ci spiegano quali sono i rischi per i nativi digitali. |
È caccia al nuovo fidanzato di Marica Pellegrinelli, ex moglie di Eros Ramazzotti. Dopo le foto con Paul Ferrari, modello al quale si sarebbe legata recentemente, Marica è stata fotografata mentre abbraccia e bacia in strada Marco Borriello, ex calciatore che ha fama da playboy e che è stato a lungo ex compagno di Belén Rodriguez. In realtà le immagini non hanno nulla di romantico: quello tra Marica e Borriello sembra più un saluto casuale tra due amici che si incontrano per strada che un avvicinamento furtivo tra amanti. Le foto sono state pubblicate dal settimanale Gente che scrive di un pranzo milanese tra i due in un ristorante nel quartiere Brera, dove Marco è di casa. All’esterno, al momento dei saluti, i due si sarebbero accorti dei paparazzi, secondo quanto si legge sulla rivista. Marica sarebbe single, così come lo è Borriello. Si è conclusa da qualche tempo la relazione con Sofia Resing, modella brasiliana che sarebbe stata l’ultima fiamma del campione. | Marica Pellegrinelli fotografata in strada mentre abbraccia Marco Borriello, ex calciatore che ha fama da playboy. L’ex moglie di Eros Ramazzotti era stata sorpresa qualche giorno da con il modello Paul Ferrari, uomo si sarebbe legata dopo la separazione da Charley Vezza. Il campione, invece, sarebbe solo un amico: lo dimostra il bacio tra i due, solo un semplice saluto. |
Subsets and Splits
No community queries yet
The top public SQL queries from the community will appear here once available.