source
stringlengths
2
27k
target
stringlengths
19
1.08k
L'ufficializzazione del concerto dei Rolling Stones al Circo Massimo di Roma è stata data ieri, con una conferenza stampa in cui era presente anche il sindaco di Roma Ignazio Marino contento di annunciare quello che può essere definito il concerto dell'anno. La band di Mick Jagger, infatti, si esibirà, nell'ambito del Postpay Rock in Roma (qui i biglietti), in uno dei luoghi più belli del mondo, ma anche uno dei più protetti e così a seguito dell'annuncio e della contentezza dei tantissimi fan italiani, cominciano anche i primi problemi con la Soprintendenza archeologica che teme atti vandalici e chiede "un piano di sicurezza straordinario" per proteggere "un'area delicatissima". Il no viene soprattutto dopo aver preso conoscenza dell'ingombro di palco e di attrezzature (37 gazebo, 4 torri alte 16 metri "oltre a un certo numero di automezzi e container a servizio dell'impiantistica, nonché attrezzature igieniche"). Sì, anche perché si attendono circa 65 mila persone in una zona protetta che, però, ha già accolto grandi ondate di pubblico – come successo per la vittoria dello scudetto della Roma che creò qualche danno. A questo no, però, – che è ammorbidito dalla presa di coscienza dell'"eccezionalità e unicità di tale evento e la ricaduta positiva che il suo svolgimento potrà avere per la città di Roma, dal punto di vista dell'immagine e del richiamo turistico" – si contrappone il sì della Soprintendenza comunale e di quella ai beni architettonici. Ovviamente la sicurezza è al primo posto dell'attenzione degli organizzatori: per l'occasione non sono previsti posti a sedere e sono stati pensati dei maxischermi per agevolare il pubblico, mentre riguardo la viabilità si sta pensando di limitare l'accesso alla zona chiudendo le vie d'accesso al Circo Massimo, aggiungere corse dei bus, delle metro (di cui verranno posticipati gli orari di chiusura) e studiando anche gli eventi passati. Al vaglio del Comune, ovviamente, anche misure per tutelare l'intera area archeologica circostante. Marino sprizza allegria da tutti i pori: "Era un sogno che avevo fin dal primo giorno della mia elezione a sindaco. Suoneranno nella straordinaria cornice del Circo Massimo: il rock nella storia" ha dichiarato il sindaco aggiungendo come quello che si presenterà il 22 giugno sia un evento storico: "Non è stato facile ma alla fine è stato proprio Mick Jagger a scegliere Roma tra le tante città che volevano la band". Fautore di questo evento è la D'Alessandro e Galli, promoter della band in Italia, che da tempo lavorava per portare la band nella Penisola (pensavano anche a Lucca dove si tiene il "Lucca Summer Festival"). La frase che ha convinto Mick Jagger, racconta Adolfo Galli, è stata "‘Il fascino della storia incontra la storia del rock'. Così abbiamo svoltato e la band ha deciso per Roma". A mostrare la sua contentezza per la tappa italiana del “14 on Fire”, è lo stesso cantante che ha twittato (in italiano): "Non vedo l'ora che il tour arrivi in Europa. E' un bellissimo periodo dell'anno per suonare. Ci vediamo li ! #STONESONFIRE #StonesItalia". Il concerto dei Rolling Stones potrebbe essere anche un ottimo volano per il turismo della Capitale, come sottolinea lo stesso Marino quando, parlando dei 78€ più prevendita (a partire dal 21 marzo) per il biglietto ha spiegato: "Abbiamo chiesto che fosse il più basso di tutto il continente europeo. Sappiamo già che tante persone, ad esempio, verranno dall'Inghilterra dove sorprendentemente i Rolling Stones non faranno tappa, avendo scelto Roma e non Londra. Si sposteranno per un weekend o più di un weekend per godere anche della nostra splendida città". Niente Inghilterra, quest'anno, per la band, che l'anno scorso fu protagonista di due concerti a Glastonbury e Hyde Park, mentre quest'anno toccheranno, oltre a Roma, il PinkPop Festival Olanda (7 giugno) e il Tw Classic Festival Belgio (28 giugno).
Il concerto del 2014 è senza dubbio quello che si terrà il 22 giugno al Circo Massimo di Roma, dove suoneranno i Rolling Stones. Cominciano i preparativi con i primi problemi logistici e di tutela dell’ambiente da affrontare e l’entusiasmo per un evento con pochi precedenti.
Non bastasse l'attesa lancinante per "Toy Story 4", in sala in estate, la Disney Pixar non ha proprio intenzione di restarsene nelle mani in mano e ha lanciato il primissimo trailer di un nuovo film che arriverà al cinema nel 2020. L'uscita nelle sale americane di "Onward" è prevista per il 6 marzo, mentre non è ancora stata ufficializzata quella italiana. In cabina di regia troviamo Dan Scanlon, il regista di "Monster University". Dopo capolavori come "Inside Out" e "Coco", Pixar ci porta dentro l'ennesima storia che farà divertire ed emozionare sia grandi che piccini. Stavolta, lo scenario è un mondo fantasy, popolato di unicorni, draghi, mostri, troll e folletti, in una sorta di Terra di Mezzo meravigliosa in cui gli umani non esistono. Non si pensi però alle battaglie e all'epica de "Il Signore degli anelli" o "Il trono di spade". Questo universo è molto più prosaico e, pur contenendo tutti gli elementi della letteratura fantastica, sembra una copia perfetta di un quartiere suburbano dell'America contemporanea. "Onward" segue le vicende di due giovanissimi fratelli elfi, Ian e Barley Lightfoot, che partono per una straordinaria avventura per scoprire se è rimasta ancora un po’ di magia nel loro mondo e trascorrere ancora una giornata con il padre, scomparso quando erano piccoli.
Arriverà nel 2020 il nuovo film Disney Pixar, diretto dal regista di “Monster University” Dan Scanlon. “Onward” è una pellicola d’animazione ambientata in un mondo fiabesco ma al contempo del tutto simile all’America di oggi, che segue le vicende di due fratelli in una straordinaria avventura. Con un cast di doppiatori illustri nella versione originale.
Dimagrire prima di Natale è la scelta ideale per liberarsi dei chili di troppo prima delle festività. L'autunno è quindi il momento ideale per seguire una dieta sana seguendo delle semplici regole alimentari da abbinare a movimento e attività fisica regolare, così da perdere i chili di troppo e rimodellare alcuni punti critici come addome, cosce, glutei e braccia. Quello che serve è allora un programma con dei consigli da seguire: piccoli sacrifici che ci faranno arrivare a Natale in forma così da concederci senza remore le succulente pietanze delle feste. Vediamo allora qual è la dieta di Natale per perdere peso velocemente, con le regole da seguire per una forma perfetta. In che modo allora possiamo preparare il nostro fisico agli stravizi di Natale? Ci sono poche regole da seguire ogni giorno per almeno 20 giorni, così da perdere peso senza troppe rinunce. Ecco come. La prima cosa che serve per affrontare questi piccoli sacrifici pre natalizi è la motivazione: segnate i vostri obiettivi in agenda con l'alimentazione da seguire, l'attività fisica scelta, da praticare due o tre volte a settimana, non dimenticando di volersi bene e prendendosi cura di se stesse senza trascurare le proprie emozioni, così da affrontare questa dieta di Natale in modo grintoso. Scegliete il tipo di attività fisica da svolgere. Per bruciare i grassi sono consigliate attività aerobiche: camminata veloce con passo costante almeno per 20 minuti al giorno, jogging e, se lavorate in ufficio, cercate di alzarvi ogni 20 minuti: dopo tale tempo, infatti la quantità di calorie bruciate diminuisce drasticamente. Anche la corda è un'attività da svolgere ogni giorno, vi basteranno 15 minuti per bruciare fino a 150 calorie, oltre a tonificare gambe e glutei. Cercate ogni giorno di evitare l'ascensore e prendete le scale provando a fare due scalini alla volta senza reggervi al corrimano: oltre a bruciare calorie rassoderete addome, cosce e glutei. Chi ama la danza, potrà usufruire di un doppio vantaggio: perdere fino a 400 calorie in un'ora, lasciando anche spazio alle emozioni, aumentando così il proprio benessere psico fisico che ci aiuterà a dimagrire con meno sforzi. Cominciate la giornata con dei cereali leggeri da consumare con latte scremato o yogurt, dite quindi addio alla brioches. Se preferite il tè al mattino prendetelo senza zucchero, al massimo aggiungete mezzo cucchiaino di miele. Per lo spuntino e la merenda scegliete un frutto, oppure riso soffiato e yogurt, un frullato fresco: in questo modo vi sentirete sazie stabilizzando, allo stesso tempo, i livelli di zucchero nel sangue. Dite addio quindi a merendine o crakers, un primo passo importante per la vostra dieta natalizia. Non dimenticate di portare con voi dell'acqua così da bere anche fuori casa: è importante berne almeno due litri al giorno. Se volete dimagrire prima delle feste natalizie cominciate sostituendo la farina bianca con la farina integrale: farro, grano o kamut, alternando la pasta a cereali come avena, farro, orzo. Le fibre aiuteranno così ad abbassare l'indice glicemico: rallentano l'assorbimento degli zuccheri e dei grassi aumentando anche il senso di sazietà. Non dimenticate mai di abbinare ai cereali integrali delle abbondanti porzioni di verdura sia cruda che cotta così da eliminare anche i liquidi in eccesso, prevenendo la cellulite e aiutando la regolarità intestinale. A pranzo e a cena non fate poi mancare proteine magre: carne di pollo, tacchino da mangiare almeno due volte a settimana così come uova, legumi e cereali. Le proteine magre contribuiscono anche ad abbassare l'indice glicemico aiutando anche a perdere centimetri su pancia, fianchi e cosce. Il pesce è importantissimo per la dieta pre natalizia in quanto riesce a fornire al nostro organismo acidi grassi essenziali, gli Omega 3, oltre ad essere fonte importante di antiossidanti: pesce azzurro e salmone sono l'ideale, mangiatene almeno due o tre porzioni a settimana, al forno, in umido, sempre accompagnato da verdura.
Dimagrire prima di Natale è l’ideale in previsione degli stravizi delle feste. Scopriamo allora come perdere peso seguendo dei semplici consigli per godersi pranzi e cenoni natalizi senza sensi di colpa.
"Mi sono vergognato e sono scappato via, mi sentivo piccolo piccolo": chi di noi non ha mai provato nella sua vita la sensazione di essere mortificato al punto quasi di voler scomparire? Ebbene, qualcosa del genere può capitare su un campo da calcio anche a professionisti che guadagnano milioni, come ha messo nero su bianco Robin Gosens nella sua autobiografia, forse per aiutarsi a superare definitivamente un episodio che lo ha segnato nel profondo. Vergogna vera – e non per uno svarione o un liscio, incerti del mestiere che un calciatore può mettere in preventivo – ma per la risposta secca ricevuta da un campionissimo cui l'esterno dell'Atalanta si era rivolto quasi adorante per chiedergli la maglia. Il ‘no' di Cristiano Ronaldo ha provocato un vero e proprio trauma nel nazionale tedesco. "Dopo la partita contro la Juve ho cercato di realizzare il mio sogno da bambino ovvero avere la maglia di Cristiano Ronaldo. Così, dopo il fischio finale mi sono avvicinato senza andare nemmeno dal nostro pubblico per festeggiare. ‘Cristiano, posso avere la tua maglietta?' è stata la mia domanda ma lui mi ha risposto con un secco ‘No' e non mi ha nemmeno guardato. Ero completamente arrossito e mi sono vergognato. Sono scappato via, mi sentivo piccolo piccolo". Come un imbranato liceale che incassa il rifiuto della più bella davanti a tutti e senza possibilità di appello, Gosens aveva girato i tacchi e accusato il colpo. In questi casi ci si rifugia nell'amicizia e all'Atalanta evidentemente ne hanno a pacchi, visto quanto è stato apparecchiato per il buon Robin nello spogliatoio orobico.
Nella sua autobiografia, Robin Gosens ha confessato la grande vergogna provata quando, al termine del match tra la sua Atalanta e la Juventus, Cristiano Ronaldo aveva risposto con un secco ‘no’ alla richiesta di averne la maglia. Un vero e proprio trauma, per superare il quale si è mosso il compagno Hateboer, regalandogliene una lui…
Come già avvenuto per il concerto all'Arena di Verona, Jovanotti ha deciso di raddoppiare anche la data romana del suo Ora Tour. Lo spettacolo è fissato per il prossimo 6 dicembre nella Capitale, più precisamente al Palalottomatica. Per Lorenzo Cherubini si tratterà di un ritorno nella città dove è cresciuto a pochi mesi dalle due eccezionali esibizioni allo Stadio Olimpico. Insieme a lui ci saranno sicuramente i membri della sua band composta da Saturnino, Riccardo Onori, Frank Santarnecchi, Christian Rigano, Leo di Angilla e Gareth Brow. Jovanotti proporrà dal vivo i pezzi del suo album Ora, uscito a gennaio è ormai saldamente in vetta alle chart italiane. Punti forti della scaletta saranno gli ultimi quattro singoli“Tutto l’amore che ho”, “Le tasche piene di sassi” e “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” e “La notte dei desideri", in rotazione radiofonica da qualche giorno e già nella top ten dei brani più trasmessi dalle radio italiane. Dopo la chiusura della parte estiva del tour col doppio appuntamento a Verona, la tournèè riprenderà a novembre, il 27 a Forlì, il 29 a Torino, 1° dicembre a Genova, il 4 a Firenze, quindi il 6 dicembre al Palalottomatica, il 9 a Milano e quindi 14 a Modena. “E’ questo lo spettacolo che sognavo da bambino", ha dichiarato Jovanotti a proposito dell'Ora Tour, "Abbiamo lavorato tanto allestendo un laboratorio dove far scorrere le idee, per quello che volevo fosse un live che mi permettesse di dare il massimo e di entrare in contatto con ognuno di quelli che verranno a sentirci. E’ uno spettacolo nel quale si pensa poco ma si gode parecchio". Questi i prezzi dei tagliandi per il concerto di Jovanotti a Roma:
Dopo quella all’Arena di Verona, Lorenzo Cherubini ha aggiunto una nuova data al suo Ora Tour: il prossimo 6 dicembre nella Capitale, al Palalottomatica per ripetere il successone dello scorso luglio.
“È chiaro che la Juventus è un grande club, per cui tutti abbiamo l’ambizione, vogliamo fare sempre di più". È questa la risposta dell'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha dato nel suo intervento di oggi al roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria "Innovation Days" alla domanda sul suo possibile approdo alla Juventus. Il dirigente del club neroverde ha parlato della situazione all'interno della sua società ma in merito al suo futuro ha proseguito il suo discorso così: "Io ho un legame particolare con la famiglia Squinzi, sono 8 anni che sono con loro, prima con i genitori adesso ci sono i figli, per cui credo che tutto deve essere valutato molto bene perché dopo aver lavorato con persone come la famiglia Squinzi tu ti devi fare mille domande e probabilmente non avrai mai la risposta, per cui è molto difficile pensare ad altre società in questo momento”. Il Sassuolo non avrà più al timone Roberto De Zerbi, che è andato alla Shakhtar Donetsk dopo tre stagioni in neroverde, e non si sa ancora il nome del prossimo tecnico del club emiliano: “Noi proprio in questi giorni diciamo stiamo facendo delle valutazioni su allenatori. Non è una scelta facile per una squadra come la nostra perché ha ottenuto dei risultati in questi anni importanti, davanti a noi abbiamo delle corazzate, squadre che sicuramente hanno fatturati molto più alti. Però dobbiamo sempre cercare di trovare un allenatore che, al di là di sposare la nostra filosofia, possa essere quel tipo di allenatore che possa entrare un po’ anche nella testa dei nostri giocatori".
Giovanni Carnevali è intervenuto al roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria “Innovation Days” e ha parlato del Sassuolo e si è soffermate sulle voci di mercato che lo danno vicino alla Juventus. L’amministratore delegato del club neroverde si è soffermato anche sulla ricerca del nuovo tecnico, dopo la partenza di De Zerbi, e sul suo legame con la famiglia Squinzi.
Quali limiti esplorerà Nicki Minaj su Instagram forse lo scopriremo a breve. La rapper, che fa un uso sfrenato di Instagram, soprattutto per selfie e foto sexy, stupisce i propri fan postando sul popolare social network foto di lei subito dopo la doccia. Non è una novità assoluta, ci pensò già la pioniera Miley Cyrus a farlo, ma quelle della Minaj sono un po' più spinte. La Cyrus, infatti, si mostrò di faccia con asciugamano a coprire tutto tranne le spalle e la sua linguaccia da fuori, mentre la Minaj ha pensato bene di lasciare stare l'asciugamano e farsi fotografare di spalle e profilo lasciando intravedere il seno. Nessuna novità, comunque, visto che la Minaj adora mostrare le sue curve all'obiettivo e poi condividerlo coi suoi 4 milioni e mezzo di fan che commentano entusiasti. Capelli bagnati, sguardo all'obiettivo, braccia a coprire il seno e il sorriso per la rapper che da poco è uscita con un nuovo brano "Lookin Ass Nigga" per cui ha anche avuto qualche piccolo problema con gli eredi di Malcom X, ai quali non è piaciuto l'uso fatto dalla cantante di una sua fotografia. La Minaj, quindi, ha cancellato l'artwork del brano e chiesto scusa, specificando che non c'era nulla di offensivo e ribadendo il suo amore per il leader afroamenricano.
La rapper americana colpisce ancora. Nicki Minaj, infatti, continua a postare foto hot sul suo profilo Instagram; questa volta si mostra nuda mentre fa la doccia e i fan si scatenano.
Scoperta solo un paio di mesi addietro dalla NASA attraverso il progetto NEOWISE, che monitora e cataloga gli asteroidi presenti nel nostro Sistema Solare, la cometa C/2016 U1 NEOWISE in questi giorni è protagonista di uno spettacolare passaggio ‘ravvicinato' alla Terra, e la sua magnitudine (luminosità) nelle prossime due settimane sarà così intensa che ci permetterà di osservarla anche attraverso un buon binocolo, o addirittura a occhio nudo, qualora vi fossero le condizioni. Si tratta dunque di un vero e proprio spettacolo imperdibile per gli appassionati di astronomia, che tuttavia richiederà un piccolo sacrificio, ovvero una levataccia, dato che gli scienziati, studiando l'orbita della cometa, hanno determinato che il momento migliore per osservarla è poco prima dell'alba, nella porzione di cielo a Sud Est. I ricercatori della NASA stimano che l'orbita (iperbolica e indefinita) della cometa attorno al Sole potrebbe essere di milioni di anni, dunque nella nostra vita avremo sicuramente solo questa occasione per osservarla così da vicino, prima che si allontani dalla stella e si inoltri nuovamente nel suo lungo, misterioso viaggio attraverso lo spazio. Nel momento in cui stiamo scrivendo C/2016 U1 NEOWISE sta transitando a 140 milioni di chilometri dalla Terra, una distanza che ci mette totalmente al riparo da eventuali pericoli di impatto (il progetto NEOWISE è in atto anche per monitorare corpi celesti potenzialmente pericolosi), inoltre il passaggio più ravvicinato è già avvenuto lo scorso 13 dicembre, quando la cometa si è trovata a circa 106 milioni di chilometri di distanza dal nostro pianeta. C/2016 U1 NEOWISE raggiungerà la massima luminosità durante la seconda settimana di gennaio, e gli esperti suggeriscono di puntarla a dodici gradi dal Sole, quando attraverserà le costellazioni di Ofiuco (3 Gennaio), del Serpente (8 Gennaio) e del Sagittario (12 Gennaio). Da tenere sott'occhio anche i passaggi vicino alla Nebulosa dell'Aquila (10 Gennaio) e alla Nebulosa Omega (11 Gennaio). Il perielio, ovvero il punto di minima distanza dal Sole, verrà raggiunto invece il prossimo 13 gennaio. Nonostante la luminosità, l'avvistamento di C/2016 U1 NEOWISE potrebbe comunque essere un po' problematico, proprio perché il momento migliore è quello in cui sta per sorgere il Sole.
La cometa C/2016 U1 NEOWISE sarà visibile a Sud Est poco prima dell’alba e a dodici gradi dal Sole, prima di sparire nuovamente nello spazio profondo.
La notizia dell'arrivo di un bebè, si sa, stravolge sempre le vite dei genitori, che spesso si ritrovano a dover riordinare le priorità in vista dell'arrivo del nuovo nato. La notizia della gravidanza di Laura Pausini ha riempito di gioia i fan di tutto il mondo, felici per uno dei momenti più belli della vita della propria cantante preferita. Subito dopo l'annuncio dato dalla pagina Facebook ufficiale della cantante, arriva anche un comunicato stampa dello staff di Laura che fa sapere che il tour mondiale e tutti gli impegni live della romagnola sono annullati. Uno stop consigliato dai medici che stanno seguendo la gravidanza della Pausini, che, come si legge, dovrà rinunciare anche alla conduzione del programma messicano e spagnolo "La Voz" e alla partecipazione a Italia Loves Emilia, il live di Campovolo previsto per il 22 settembre prossimo:
I medici le hanno imposto lo stop alle esibizioni live e al tour internazionale, per continuare serena la sua prima gravidanza. Laura Pausini annulla tutti gli impegni, rinunciando anche al live di Campovolo per l’Emilia.
Come ci si aspettava, il matrimonio di Tiziano Ferro ha generato una grande attenzione mediatica. Tra foto, ringraziamenti e messaggi di auguri il cantante di Latina è diventato il principale argomento di conversazione di questi giorni. Dopo le nozze, celebrate in intimità con il suo Victor Allen, dopo una relazione di tre anni, ha deciso di scrivere una lettera al ‘Corriere della Sera‘, lui che ha saputo maneggiare le parole per arrivare al cuore degli altri, adesso, è pronto ad aprire il suo. Nove anni fa, la scelta di fare coming out, una decisione difficile eppure necessaria, quel passo che non tutti riescono a fare con leggerezza, perché non riescono ad esprimere se stessi come vorrebbero. Ed è anche per questo motivo che Tiziano Ferro ha deciso di parlare, ma soprattutto di compiere un gesto che fosse significativo e che potesse essere monito di felicità per tutti coloro che non si sentono accettati, che avvertono quella disparità di diritti per cui il cantante si sente "deluso, amareggiato e arrabbiato". Deciso a combattere fino all'ultimo questa lunga e annosa lotta, il cantautore scrive nella lettera al noto quotidiano: Fino a pochi anni fa nessuno conosceva la mia storia. Solo le chiese, il mio inconscio, i miei quaderni; qualche cuscino, la mia mente e le sue stanze. Solo io, a guardarmi ogni mattina allo specchio, senza apprezzarmi. Per poi ricominciare. Finché ho conosciuto l’amore. Mi ricordo quando, appena ventenne, sfogliavo libri in cui si parlava di omosessualità. Avevo il terrore di ritrovarmi nelle storie raccontate esplicitamente, quando timoroso andavo a cercare quei volumi stipati in un settore piccolissimo nelle librerie del centro di Latina. Ecco, uno dei punti toccati nella lettera è proprio il rapporto con la religione. Un rapporto controverso, a cui non sente di dover rinunciare, come molti ritengono che sia giusto ed è proprio lui a dichiararlo nel corso della missiva: «Io sono cattolico!» ho sentito dire a tanta gente indignata di fronte alle manifestazioni a sostegno dei diritti degli omosessuali. Il problema è che in questo Paese non crediamo abbastanza in Dio. Preghiamo, ma non ascoltiamo. Aspettiamo il miracolo e negoziamo l’arrivo di una soluzione, in cambio di qualche rinuncia. Anch’io sono cattolico. Ma il messaggio che porto nel cuore è quello dell’amore universale, della carità, del soccorso reciproco, del rispetto per tutti, della compassione. E qualche giorno fa, davanti al mio mare, di fronte al mio monte, il mio uomo e io ci siamo sposati. La cosa è molto più grande di Victor e di me. Riguarda tutti. Riguarda ogni ragazzino nascosto in mezzo agli scaffali di una libreria, con quel libro in mano. Uno su tremila. E riguarda ogni italiano libero, onesto, e innamorato come me di quel Dio simpatico.
Dopo il matrimonio con Victor Allen, Tiziano Ferro ha deciso di scrivere una lettera al Corriere della Sera, nella quale racconta la sua storia, a partire dalla sua adolescenza fino ad arrivare al giorno in cui ha trovato l’amore. Il cantante ha voluto lanciare un messaggio di speranza e anche di ribellione nei confronti della disparità di diritti che, ancora oggi, lo rende “deluso e amareggiato e arrabbiato”.
Brutte notizie per Demi Lovato, la starlette della musica pop ha perso il padre, morto nella notte tra sabato e domenica. Patrick Lovato è morto per circostanze ancora ignote ma ha lottato a lungo contro il cancro. Demi e suo padre vivevano da anni un rapporto conflittuale, l'uomo aveva abbandonato lei e la sorella Dallas quando erano bambine, ma nonostante alcuni tentativi di far pace i rapporti si erano completamente interrotti nel 2008. L'ultima volta che Demi ha parlato di suo padre ha chiarito che le loro strade erano ormai lontane: A volte ci sono persone che fanno parte della tua vita che, o per un motivo o per l'altro, devono essere tagliate fuori; è terribile quando una queste persone è tuo padre. Ma so di aver fatto la cosa più giusta per me. La starlette e giudice di X Factor Usa ha dedicato anche una canzone al rapporto tutt'altro che sereno con Patrick, dal titolo "For the love of a daughter" dove in alcune strofe racconta: "Come hai potuto lasciarmi fuori dal tuo mondo, mentire alla tua stessa carne ed al tuo sangue". Malgrado l'abbandono ed i problemi, è Dallas la sorella di Demi la prima a dare l'annuncio della scomparsa del papà via Twitter, scrivendo: Da quel momento il tam tam sul social network si è fatto sempre più insistente, e numerosi fandom si sono uniti nel cordoglio per la giovane star e la sua famiglia. #StayStrongDemi, #LovaticsAreHereForDemi, #DirectionersAreHereForYouDemi, #BeliebersAreHereForDemi, sono gli hashtag di tendenza di questo momento, che testimoniano l'abbraccio virtuale da parte di directioners, belibers e lovatics nei confronti della cantante tanto amata. I fan hanno pubblicato anche alcune foto di Demi e Dallas da bambine con il padre Patrick, e a quanto pare tutti supportano la cantante per la difficile perdita, malgrado il rapporto conflittuale. Tweet su "#StayStrongDemiAndDallas" //
La scomparsa di Patrick Lovato, padre di Demi, si diffonde rapidamente su Twitter dove tra i fandom parte subito il passaparola. Fan di Justin Bieber, One Direction e della stessa Demi esprimono il loro cordoglio creando hashtag di tendenza.
Nello sguardo di Francesco Greco c’è tutto la stupita rassegnazione del Tararà di Luigi Pirandello di fronte alla legge: “Accettava l’azione della giustizia come una fatalità inovviabile. Nella vita c’era la giustizia, come per la campagna le cattive annate. E la giustizia, con tutto quell’apparato solenne di scanni maestosi, di tocchi, di toghe e di pennacchi, era per Tararà come quel nuovo grande molino a vapore, che s’era inaugurato con gran festa l’anno avanti”. Prima incuriosito, poi diffidente, infine ras-segnato all’ineluttabilità degli incomprensibili movimenti degli ingranaggi. Francesco Greco è siciliano di Gela, ingegnere, giovane, colto, educato. Solo lo sguardo, gli occhi spenti, tradiscono il lutto recente: non esibito, non gridato, non ostentato. Il contrario di quanto, da anni, trasmettono i talk show del dolore. È il figlio di Rocco Greco, morto suicida per restituire onore e futuro alla famiglia. Lui, che dodici anni fa, assieme a un manipolo di imprenditori coraggiosi, aveva detto basta alla prepotenza mafiosa subita fino a quando la sua terra era stata terra di mafia e solo terra di mafia, e aveva denunciato i suoi oppressori, era stato da questi “mascariato”, insozzato, dalle parole di vendetta della stessa mafia. Era stato accusatore in Tribunale e poi accusato. Aveva avuto ragione in tutti e due i casi, con gli estorsori condannati e lui assolto con formula piena. Eppure. Eppure, nel 2018 era stato cancellato dalla lista dei buoni, era entrato in quella dei cattivi: niente nulla osta antimafia, niente White list, niente più appalti, niente più lavoro, niente più dipendenti. Era stato un doppiogiochista? Un professionista dell’antimafia? Niente di tutto questo. Dalla prefettura di Caltanissetta era arrivato l’altolà “per la sua supina acquiescenza fino al 2006”. Fino a quando, cioè, nella Gela dei cento omicidi e delle stragi, lo Stato non aveva fatto finalmente capolino mettendosi al fianco degli oppressi. Oggi per allora, fuori dal contesto, nell’eterno e immutabile presente descritto nella distopica Oceania orwwelliana di “1984” in cui tutto è sempre uguale alla verità-propaganda del Potere. Francesco Greco parla e trova sorprendente il burocratico comunicato della prefettura, diffuso all’indomani della morte del padre. Una nota algida, senza cuore, senza neppure un accenno di circostanza alla tragica morte dell’imprenditore. Una nota che ribadisce la bontà del giudizio amministrativo espresso oggi per allora, e pure allora sarebbe stato sbagliato. Glauco Giostra, professore di Procedura penale alla Sapienza, componente della commissione per la riforma del codice di rito, ex componente del Csm, in un saggio breve pubblicato nel 2014 su Il Corriere della Sera in cui citava il Tararà della novella di Pirandello, ammoniva: “C’è qualcosa di persino più grave della crisi della giustizia, di cui si parla giustamente tanto: la crisi di fiducia nella giustizia. Per una società democratica è di vitale importanza che il popolo creda nella giustizia amministrata in suo nome; ancora più importante, arriverei a dire, del metodo usato e dei risultati ottenuti. Mette a rischio la propria tenuta sociale una collettività che non sia in grado di consegnare con fiducia a un soggetto imparziale il potere di emettere, al termine di un itinerario che essa stessa ha delineato con le sue leggi, una decisione che è poi disposta a rispettare come verità. Un popolo che non crede nella propria giustizia si rassegna fatalmente ad accettare quella del più forte. La crescente disaffezione per la giustizia, quindi, non può essere sconsideratamente percepita come un incendio al di là del fiume: è, invece, un insidioso agente corrosivo delle già non solide basi democratiche del Paese”. Vale per il processo penale, vale per quello amministrativo (che in questi mesi sta mostrando tutte le sue falle, con tanto di magistrati arrestati per corruzione), vale per quello civile (lungo e tortuoso, fino a diventare la sostanziale negazione dei diritti reali rivendicati da chi non ha la forza economica per sostenere l’estenuante giudizio). E vale per la burocrazia ministeriale, sganciata dalla giurisdizione, in cui è incappato l’imprenditore di Gela. O anche, per esempio, gli anziani genitori di Flavio Russo, un ragazzo ucciso da innocente nel 1992 a San Cipriano d’Aversa, che si sono visti negare il risarcimento perché il papà, nel 1956, aveva subito un processo per atti osceni in luogo pubblico. Vista la morale dell’epoca, forse aveva baciato in strada una ragazza o magari aveva orinato nella pubblica via, cose così che comunque erano state sanate da una sentenza di riabilitazione. Non oggi, ma negli Anni Settanta. Ma anche per loro, oggi per allora, è valsa la non estraneità a “con-testi delinquenziali”. E va a sapere che vuol dire in paesini di poche anime dove sono tutti, ma proprio tutti, parenti di qualcuno. È proprio questa astrazione dalla realtà concreta, nel Mezzogiorno soprattutto ma in tutta Italia, ad allontanare i cittadini e a ingenerare quella sfiducia di cui parla Giostra. Un esempio di segno opposto a quello eroico di Greco è arrivato pochi giorni prima del suo drammatico suicidio, a Rozzano, paesino della cintura milanese, dove un uomo indagato per pedofilia è stato ucciso dal padre della vittima. Men-tre era in corso l’indagine, e non in assenza o ritardo o acquiescenza della magistratura. Si dirà: ma l’assassino reo confesso proviene da un contesto criminale. Ma è una obiezione apparente, essendo stato quel gesto applaudito dall’intero milieu di provenienza del morto e della bambina abusata. E va nella stessa direzione la richiesta di legittimazione, sempre e comunque, dell’uso delle armi. Il problema vero è che questa sfiducia, come scriveva Glauco Giostra, induce alla rassegnazione e alla soggiacenza a chi è in grado di fornire una risposta alternativa e veloce alla richiesta di giustizia. In terra di mafia, alla mafia, ancora in grado di garantire protezione privata. E che potrebbe tornare a essere percepita come il ma-le minore, così come accadde nell’Italia postunitaria quando si pose come argine alle scorrerie dei briganti. Scoraggiante la reazione di altri imprenditori gelesi all’indomani della morte di Rocco Greco: “Se avessimo conosciuto il prezzo del nostro coraggio, saremmo stati zitti o saremmo andati via”. C’è tutto il pensiero di Leonardo Sciascia in questa rigida e pericolosa involuzione della lotta alla mafia. In “A ciascuno il suo” il mite e studioso professor Laurana, che ricerca la verità per la verità, muore per aver tradito il proverbio: “Il morto è morto, diamo aiuto al vivo”. Verità che tutto il paese conosceva tranne lui, poco incline ai pettegolezzi. E, morendo, non viene neppure compatito: era stato bollato come “un cretino”. E ignorato è l’avvertimento di Blasco, nella saga letteraria ottocentesca dei Beati Paoli, setta protomafiosa di quel tempo: “Non bisogna per amore di giustizia essere ingiusti”. La risposta, tragicamente attuale fino alle stragi di Palermo, fu “Vacilla soltanto la fede nella giustizia legale; anzi non vacilla, manca addirittura… L’ombra? È necessaria. È la nostra forza e la nostra sicurezza. La giustizia del re è amministrata da uomini che vedono in essa non un dovere, ma il salario”. Teoria che ancora oggi giustifica il farsi giustizia da sé di fronte all’ingiustizia (o ai ritardi) dello Stato nelle sue più variegate articolazioni. Di qui la necessità, vitale, di un ritorno allo spirito autentico della Costituzione e agli appelli del tanto citato ma sistematicamente ignorato Piero Calamandrei (L’elogio dei giudici scritto da un avvocato) per il quale il segreto della giustizia è “in una sempre maggiore umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore”.
La pirandelliana accettazione della giustizia come una “fatalità inovviabile” e la negazione dell’errore, sono gli elementi di quanto avvenuto in Sicilia nel caso di Rocco Greco. Quando la giustizia si ritiene quasi investita di una funzione sacrale, divina e non ammette le sue falle, è il momento in cui in realtà a morire è la democrazia.
Lutto a Roma: si è spento il deejay Claudio Coccoluto, all'età di 59 anni. Attivo in consolle da oltre quarant’anni, era apparso anche in tv, con delle partecipazioni a programmi televisivi come Ciao Darwin e Matrix. Lo rende noto il Corriere della Sera, che ha spiegato come l'artista si è spento all’alba di martedì 2 marzo, nella sua casa di Cassino. Coccoluto, considerato uno dei più grandi deejay sulla scena italiana e internazionale, lottava da un anno contro una malattia. Lascia la moglie Paola e i figli Gianmaria e Gaia. Nato a Gaeta il 17 agosto 1962, aveva iniziato a fare il DJ a soli 13 anni, nel negozio di elettrodomestici del padre Erasmo (commerciante e partigiano durante la guerra) a Lungomare Caboto nella sua città natale. Nel 1978 aveva iniziato a lavorare presso la radio locale Radio Andromeda, per diventare deejay a tempo pieno a metà anni 80. Gli inizi furono al Seven Up di Gianola (frazione di Formia) e all'Histeria di Roma. Poi, Coccoluto fu il primo dj europeo a suonare al Sound Factory Bar di New York. Lavorava frequentemente al Goa di Roma. Attivo su Radio Deejay con il programma C.O.C.C.O., dal 1990 Coccoluto produceva materiale suo: l'ultima pubblicazione a giugno 2008 (imusicselection5 – Vynil Heart). Nel 2008 aveva curato le musiche del film Io non ci casco di Pasquale Falcone. Coccoluto si era presentato alle elezioni politiche del 2006 come candidato nel partito politico La Rosa nel Pugno. Inoltre, aveva scritto il libro autobiografico Io, DJ, nel 2007) e nel 2009 aveva partecipato alla trasmissione Matrix di Canale 5, intervenendo sul tema delle droghe. L'anno successivo era apparso a Ciao Darwin di Paolo Bonolis, nella puntata che vedeva "Lochness" contro "Fitness". Nel 2018 aveva partecipato al docufilm "Vinilici. Perché il vinile ama la musica", di Fulvio Iannucci.
Si è spento il deejay laziale, tra i più importanti nomi della scena italiana e internazionale e noto anche per le partecipazioni a programmi televisivi come Ciao Darwin e Matrix. Coccoluto era malato da un anno, come fa sapere il Corriere della Sera. Si è spento alle prime luci dell’alba di martedì 2 marzo.
Si chiama Lara Lugli, ha 41 anni e nella vita è sempre stata una pallavolista. Alla vigilia della Festa della Donna, una ricorrenza che ha voluto celebrare non solo la forza del sesso femminile ma anche tutti i passi avanti fatti in tema di parità di genere, si è servita dei social per denunciare una terribile vicenda di cui è diventata protagonista. Nella stagione 2018-19 aveva un contratto con il Volley Pordenone ma, nel momento in cui ha comunicato di aspettare un bambino alla società, quell'accordo è stato risolto. Incredibilmente, però, non è questa la cosa peggiore della sua storia. Appena un mese dopo l'accaduto, ha avuto un aborto spontaneo e, oltre a non essere stata pagata per il suo ultimo mese di lavoro, è stata anche citata per danni: la società sostiene che avrebbe dovuto comunicare in anticipo il suo desiderio di mettere su famiglia. La pallavolista Lara Lugli ha spiegato tutto l'agghiacciante accaduto con un post condiviso su Facebook, al quale ha allegato anche i documenti ufficiali inviatigli dalla società, così da dimostrare la veridicità delle sue parole. Nel post si legge: Nel campionato 2018/2019 giocavo per la Asd Volley XXXXX, rimango incinta il 10/03 comunico alla Società il mio stato e si risolve il contratto. Il 08/04 non sono più in stato interessante per un aborto spontaneo. Questa la breve storia triste. Peccato che non sia breve poiché a distanza di due anni, vengo citata dalla stessa Società per DANNI, in risposta al decreto ingiuntivo dove chiedevo il mio ultimo stipendio di Febbraio (per il quale avevo interamente lavorato e prestato la mia attività senza riserve). Le accuse sono che al momento della stipula del contratto avevo ormai 38 anni (povera vecchia signora) e data l’ormai veneranda età dovevo in Primis informare la società di un eventuale mio desiderio di gravidanza, che la mia richiesta contrattuale era esorbitante in termini di mercato e che dalla mia dipartita il campionato è andato in scatafascio. Alla Lugli è stato contestato non solo il fatto che il suo ingaggio fosse troppo elevato ma anche che a causa del suo stop la posizione in classifica della squadra fosse precipitata, spingendo gli sponsor a non assolvere più i loro impegni. Tanto è bastato per rendere "assurda" la richiesta di essere pagata per l'ultimo mese di lavoro.
Lara Lugli ha 41 anni, è una pallavolista ed è diventata protagonista di una storia che dimostra quante volte ancora oggi i diritti femminili continuino a essere calpestati. Dopo aver annunciato di essere incinta, il club per cui lavorava non solo ha risolto il contratto ma l’ha anche citata per danni.
Alcune immagini scattate qualche giorno fa a un agente di polizia di South Hill, nello stato americano della Virginia, sono diventate virali in rete. Ritrae l’agente C.B. Fleming disteso a terra su un marciapiede mentre gioca con due bambini. Era il giorno di San Valentino, e quel poliziotto era intervenuto nel quartiere in cui i bambini stavano giocando perché era arrivata una segnalazione di una fuga di gas in un edificio. Prima l’agente ha fatto il suo dovere e, quando l’area è stata ritenuta sicura, si è fermato qualche minuto con quei bambini che stavano giocando in strada. A raccontare quanto accaduto – e a realizzare video e foto della scena del grosso agente impegnato a giocare a terra – è stata una donna di ventotto anni che vive nel quartiere e che ha spiegato di avergli detto che i piccoli del palazzo avevano paura dei poliziotti.
Le foto scattate a San Valentino a un agente di polizia di South Hill, nello stato americano della Virginia, sono state pubblicate su Facebook e diventate virale in rete: l’agente, intervenuto nel quartiere per una possibile fuga di gas, dopo aver messo in sicurezza l’area si è fermato a giocare con i bambini.
Il confronto tra Governo e Regioni con all'ordine del giorno alcune nuove misure per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus è stato aggiornato a domani, ma dopo l’incontro di questa mattina sono emerse alcune proposte che potrebbero finire nel nuovo Dpcm che il presidente del Consiglio Conte firmerà entro domani. Il decreto dovrebbe prevedere regole nuove per negozi e circolazione delle persone, rispetto a quelle di appena pochi giorni fa. Gli stessi esperti del Comitato tecnico scientifico hanno espresso tutta la loro preoccupazione sulla tenuta del sistema sanitario nazionale se la curva dei contagi non dovesse rallentare. L’obiettivo sembra quello di voler evitare un nuovo lockdown totale, ma saranno necessarie almeno chiusure locali temporanee. Tra le misure di cui si discute in queste ore c’è quella del coprifuoco alle 18 in tutto il territorio nazionale. Serrande abbassate e persone in casa, potrà circolare dopo le 6 di sera solo chi è fuori per lavoro, salute o altre necessità ed emergenze, da comprovare tramite autocertificazione come già succede nelle Regioni che da giorni hanno imposto il coprifuoco. Tra le altre misure su cui si discute c’è il blocco della mobilità tra Regioni (per cui non sarà più possibile oltrepassare i confini regionali se non per comprovate esigenze), la chiusura dei centri commerciali nei weekend (alcune regioni lo hanno già fatto) e lo stop ai corner giochi nei bar e nelle tabaccherie.
Coprifuoco per tutta Italia alle ore 18: potrebbe essere una delle misure che il governo dovrà adottare per cercare di arginare l’aumento dei contagi da Coronavirus in Italia. Si parla anche di centri commerciali chiusi nel weekend, stop agli sportelli per le scommesse in bar e tabaccherie, restrizioni alla mobilità regionale e tra regioni.
Il sostituto procuratore Maria Sabina Calabretta, dopo quattro ore di requisitoria, ha chiesto l'ergastolo in Corte d'Assise a Roma per Finnegan Lee Elder e Cristian Gabriel Natale Hjort, i due giovani americani accusati in concorso di omicidio volontario per la morte di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere dei carabinieri ucciso a coltellate nel quartiere Prati nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019. Il pm ha chiesto la trasmissione degli atti in procura per Pompei e Saracila, i due spacciatori coinvolti nella storia. Durante l'arringa il sostituto procuratore ha ricostruito quella notte. "È stata un'aggressione, un attacco violento, micidiale, sproporzionato – ha detto – poco avrebbe potuto fare per difendersi anche se fosse stato armato, ma non lo era. La finalità di quell'azione era unicamente uccidere". Secondo quanto accertato, il vicebrigadiere fu colpito da 11 coltellate sferrate in rapida successione, in appena 30 secondi. "Cerciello non ha avuto il tempo di elaborare nessuna difesa attiva – ha continuato il pm – non c'è segno di un attacco di Cerciello o di un tentativo di strangolamento. Il passaggio alle spalle di soppiatto dei due carabinieri non è ragionevole. E il collega Andrea Varriale non è potuto intervenire" in aiuto del collega durante l'aggressione "in quanto assorbito dalla colluttazione con Natale".
La Procura ha chiesto l’ergastolo per Elder e Natale Hjort, i due giovani americani sotto processo davanti alla Corte d’Assise di Roma per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate nel quartiere Prati la notte del 26 luglio 2019. Per il pm Calabretta è stato “un attacco micidiale, sproporzionato” e la responsabilità degli imputati e condivisa.
Gli studi clinici hanno dimostrato che i vaccini anti Covid a RNA messaggero (Moderna-NIAD e Pfizer-BioNTech) presentano un'efficacia attorno al 95 percento contro l'infezione sintomatica da coronavirus SARS-CoV-2, mentre quella dei vaccini a vettore adenovirale – “Vaxzevria” di AstraZeneca e il monodose di Johnson & Johnson – si attesta rispettivamente all'82 e al 66 percento. Tali percentuali, non direttamente confrontabili per molteplici ragioni (dal tipo di tecnologia al periodo in cui sono stati testati, con o senza varianti di preoccupazione in circolo), si riferiscono a un'efficacia media, generalmente a quella della popolazione adulta senza particolari problemi di salute. Com'è noto, tuttavia, il sistema immunitario degli anziani è meno pronto e reattivo a causa di un indebolimento legato all'età, chiamato immunosenescenza; ciò significa che l'efficacia di un qualsivoglia vaccino risulta generalmente inferiore rispetto a quella della popolazione generale. Un nuovo studio ha appena mostrato che gli ospiti delle case di cura (RSA), luoghi particolarmente colpiti durante la prima ondata della pandemia di COVID-19, anche se vaccinati con la doppia dose hanno un rischio significativo di essere contagiati e sviluppare sintomi. Fortunatamente gli immunizzati contagiati hanno comunque probabilità sensibilmente inferiori di sperimentare la forma grave dell'infezione e di morire per essa. A condurre il nuovo studio è stato un team di ricerca francese dell'Hopitaux Civils de Colmar guidato dal professor Martin Martinot, che ha analizzato un peculiare focolaio di COVID-19 emerso all'inizio dell'anno in una casa di cura della Francia orientale. Qui, infatti, la campagna vaccinale era ben avviata, basata sull'inoculazione delle due dosi del BNT162b2/Tozinameran (nome commerciale Comirnaty), il vaccino del colosso farmaceutico Pfizer messo a punto con la società di biotecnologie tedesca BioNTech. Entro la metà di febbraio 2021, hanno scritto gli scienziati in un comunicato stampa, “settanta (il 75 percento) dei residenti e 38 (52 percento) operatori erano completamente vaccinati”. Il focolaio nella RSA si è innescato il 15 marzo e, nel giro di un paio di mesi, sono risultati positivi al coronavirus SARS-CoV-2 il 26 percento degli ospiti (24 su un totale di 93) e il 22 percento degli operatori sanitari (16 su 73). Incrociando i dati delle infezioni con quelle delle vaccinazioni, è emerso che la metà degli anziani positivi al tampone oro-rinofaringeno non era stato completamente vaccinato, mentre tutti i positivi tra lo staff della RSA non avevano ricevuto il vaccino. Dall'analisi statistica è stato determinato che i residenti non vaccinati avevano un rischio triplo di essere contagiati rispetto a chi aveva ricevuto la doppia dose del vaccino a RNA messaggero. I vaccinati, inoltre, hanno sperimentato solo forme lievi della COVID-19, mentre due non vaccinati hanno sviluppato quella grave. L'efficacia del farmaco nei soggetti anziani è stata calcolata pari al 68 percento, che è piuttosto inferiore al 95 percento degli studi clinici. Ciò, tuttavia, non è dipeso soltanto dall'immunosenescenza, ma anche al fatto che il focolaio è stato innescato dalla variante Alfa (ex inglese B.1.1.7), che non era presente quando sono stati effettuati i trial clinici del vaccino di Pfizer e che ha guidato la seconda ondata di contagi dello scorso inverno. Le quattro attuali varianti di preoccupazione del coronavirus SARS-CoV-2 (Alfa, Beta, Gamma e Delta) sono classificate come tali poiché ritenute più trasmissibili, aggressive/virulente e/o caratterizzate dalla capacità di ridurre l'efficacia degli anticorpi neutralizzanti (sia indotti da vaccino che da una precedente infezione naturale). Pertanto non c'è da stupirsi che un vaccino risulti meno efficace contro un ceppo mutato rispetto a quello originale o “selvatico” del virus, emerso a Wuhan negli ultimi mesi del 2019.
Analizzando un focolaio di COVID-19 emerso in una casa di cura della Francia orientale dove la campagna vaccinale era ben avviata, un team di ricerca dell’Hopitaux Civils de Colmar ha determinato che gli anziani vaccinati con due dosi hanno un rischio significativo di contagio nelle RSA, sebbene sviluppino la forma lieve dell’infezione. Tra i non vaccinati il rischio di positività è triplo.
Dolce e simpatica l'esterna tra Ramona Amodeo e il giovane Andrea, il corteggiatore ventenne che sembra aver rubato un pò di spazio a Mario De Felice nel cuore della tronista napoletana. Andrea Angelini accoglie Ramona con un pigiamone giallo unico e ne propone uno con i maialini a Ramona ("Io metto solo baby doll!"). Lui le spiega il significato dell'esterna: "Questa è la mia serata tipo". E lei: confessa "A me il sabato piace restare a casa… Restiamo a casa, ci coccoliamo…". Si passa a parlare del rivale di Andrea, il bel napoletano Mario De Felice, Andrea è arrabbiato perché secondo lui Ramona non riesce ad aprire gli occhi su di lui. Lei lo ignora e gli chiede "Dammi i bacetti…." sperando magari che si ripeta il romantico bacio dell'ultima esterna. I due piccionicini si stendono sul divano, si abbracciano, si sfiorano il naso e… il pubblico applaude. Di ritorno dalle esterne trova dei fiori e un biglietto: Cosa faresti al posto io? "Mario, sono sicura che è Mario perché i fiori li porta sempre lui, e poi lui sta un pò arrabbiato per cui mi ha chiesto cosa farei al posto suo…" esclama la tronista sicura di sè. Poi bussano alla porta: è Andrea, con dei cornetti. Ramona richiude la porta e rivolgendosi alla redazione sussurra "Che figura di m…!". Sarà per la figura, sarà per i cornetti arrivati al momento giusto, Ramona concede al corteggiatore un sensuale bacio alla Nutella e un altro, ancora più profondo, poco dopo. Nello studio di Uomini e Donne però le cose si fanno complicate: Andrea è arrabbiato perché la tronista ha pensato subito a Mario, Mario è arrabbiato per il bacio, il pubblico è arrabbiato perché Ramona si preoccupa della reazione di Mario, e Ramona è arrabbiata perché nessuno le dà fiducia. Si parla di un Sì o un No in caso di scelta, e mentre Andrea dice di volersi prendere un pò di tempo per riflettere sull'accaduto, Mario dichiara di essere troppo preso da Ramona, aggiungendo un chiaro "purtroppo". Qui il video dell'esterna con Andrea.
Ramona Amodeo bacia Andrea Angelini, e fa innervosire Mario.
Un referendum contro il green pass. È partita la raccolta firme per abrogare le norme che rendono obbligatoria la certificazione verde per accedere a luoghi come ristoranti e cinema, ma dal 15 ottobre anche a tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati. I promotori del referendum abrogativo ritengono che il green pass costituisca “un palese strumento di discriminazione che collide con i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico”. Un’affermazione che si basa sull’idea che la certificazione obbligatoria porterebbe a escludere “dalla vita economica e sociale della nazione quei cittadini che sostengono convinzioni ed evidenze diverse da quelle imposte dal governo”, portando i “cittadini alla vaccinazione”. L’obiettivo dei quattro quesiti referendari, dunque, è quello di abrogare tutte “le disposizioni legislative in materia di green pass”. Il comitato promotore del referendum lancia una raccolta firma che avverrà sia attraverso tavoli di volontari, quindi di persona, che in maniera digitale, novità che è stata già sfruttata per le recenti raccolte firme sull’eutanasia e sulla cannabis. Per il referendum abrogativo è necessario raggiungere le 500mila firme, secondo quanto proposto dall’articolo 75 della Costituzione. Il comitato organizzativo è costituto da avvocati come Olga Milanese, dal docente di diritto Luca Marini, dal professore Francesco Benozzo. Nel comitato dei garanti, invece, si trovano i nomi del professore Paolo Sceusa, del professor Ugo Mattei, del professore Alberto Contri, ma anche di Carlo Freccero, ex consigliere di amministrazione della Rai.
È stata avviata una raccolta firme, digitalmente ma anche di persona, per chiedere di convocare un referendum contro l’obbligo di green pass, introdotto per accedere a molti luoghi e che dal 15 ottobre riguarderà anche il mondo del lavoro, pubblico e privato. L’obiettivo è quello di abrogare tutte le disposizioni in materia di certificazione verde.
Fortissima la collaborazione tra California Travel and Tourism Commission, Alitalia e Touring Club Italiano; azioni mirate e integrate per raggiungere un obiettivo comune: promuovere il turismo nelle più svariate zone della California; da quelle più importanti a quelle meno conosciute.
California Travel and Tourism Commission, Alitalia e Touring Club Italiano, hanno annunciato e presentato in conferenza stampa il primo volo diretto targato Alitalia che collegherà Roma-Los Angeles.
Adele è la celebrità più chiacchierata degli ultimi giorni, vuoi per la recentissima uscita del singolo "Hello" e del suo ultimo album "25" (che ha pure raggiunto i 3,4 milioni di copie, piazzandosi come il disco più venduto di sempre nella prima settimana) vuoi per i divertenti meme a lei dedicati che hanno invaso il web prendendola simpaticamente in giro. Anzi no: forse c'è qualcuno che nelle ultime ore sta facendo parlare ancora di più in rete. Si tratta di tal Peter Van Der Veen e chi non sa di chi si parlando farebbe bene a prendere appunti. Il tizio in questione è il nuovo bodyguard della stessa Adele e non c'è bisogno di un indovino per capire da dove nasca tanto chiacchiericcio: alto, muscoloso, occhi azzurri e fascino da vendere, l'addetto alla sicurezza della cantante è diventato in queste ore un vero e proprio sex symbol per il mondo del web. Sono bastate alcune foto circolate su Twitter per trasformarlo in uno dei maschi più desiderati del pianeta. E, ovviamente, non sono poche le donne che in questo momento stanno invidiando l'artista britannica, che ogni giorno ha la fortuna di vivere a stretto contatto con il bel Peter. Chi è veramente questo personaggio che sta improvvisamente guadagnando un'inattesa popolarità? Olandese, con un passato da culturista, fino a poco tempo fa ha lavorato come guardia del corpo di un'altra popstar, Lady Gaga (anche lei, evidentemente, una "buongustaia").
La nuova guardia del corpo della cantante sta facendo letteralmente impazzire il web: ex culturista e già addetto alla sicurezza di Lady Gaga, affascinante e muscoloso, è la nuova icona di bellezza maschile.
La piattaforma di messaggistica WhatsApp impedisce l'invio di missive che includono solamente spazi, probabilmente per una questione estetica. Chi desidera inviare un messaggio vuoto all'interno dell'app può però farlo ugualmente con un semplice trucco. Lo stratagemma non ha una utilità estrema, anzo: serve solo a dare particolare enfasi ad alcune conversazioni — magari sottolineando come non si abbia niente da dire su un determinato argomento — oppure semplicemente per fare uno scherzo ai contatti facendo loro credere ci siano problemi con l'app. La tecnica però non è rischiosa da seguire e soprattutto non provoca danni ai telefoni dei destinatari. Per inviare un messaggio vuoto o invisibile su WhatsApp esistono almeno due metodi che si basano entrambi sull'utilizzo di speciali caratteri invisibili. Questi elementi funzionano come normali lettere e numeri dell'alfabeto, ma non sono rappresentati da alcun simbolo grafico visibile: computer, smartphone e dispositivi se li possono inviare e scambiare tra loro esattamente come qualunque altro carattere speciale, e in quanto tale occupano uno spazio fisico all'interno delle stringhe di dati. A differenza del carattere vuoto — quello che appare premendo il tasto spazio sulla tastiera — i caratteri invisibili contano effettivamente come testo e possono dunque essere inviati da WhatsApp anche da soli. Il problema è che questi caratteri speciali non sono reperibili all'interno delle normali tastiere, motivo per cui vanno ottenuti online o da app specifiche, copiandoli da queste fonti e incollandoli nelle chat desiderate.
Per inviare un messaggio vuoto o invisibile su WhatsApp esistono almeno due metodi che si basano entrambi sull’utilizzo di speciali caratteri invisibili. Questi elementi funzionano come normali lettere e numeri dell’alfabeto, ma non sono rappresentati da alcun simbolo grafico visibile: ecco dove reperirli e come usarli.
Fare la doccia e asciugarsi i capelli è un'azione che tutti noi facciamo automaticamente, senza prestare più di tanta attenzione. Ma volendo analizzare ogni singolo gesto sappiamo perfettamente che fare la doccia comporta consumo di acqua e di energia necessaria a riscaldarla, mentre asciugarsi implica l'utilizzo di elettricità che inevitabilmente si ripercuote sulle bollette di casa, senza contare tutti i materiali e componenti che partecipano al processo e che hanno rappresentato un inquinamento dell'ambiente o ne saranno causa con il necessario smaltimento una volta dismessa la propria funzione. Ma è proprio all'interno di questo processo, dato ormai per scontato, che si è andato ad inserire il giovane designer Andrea De Chirico con il suo Hair Dryer 1.0, il primo phon realizzato con materiali di riciclo.
Hair Dryer 1.0 è un rivoluzionario phon creato con materiali riciclati e riutilizzabili che permetterà finalmente di sostituire gli inquinanti asciugacapelli di plastica.
"Gentile, Mi rivolgo a Lei per portare a Sua conoscenza una situazione che mi riguarda personalmente […]". Inizia così la lettera di Saad Tarazi, che ha inviato a Fanpage.it per raccontare la sua storia, la storia di uno dei tanti italiani che vivono, studiano, lavorano in Italia, ma non hanno la cittadinanza italiana. Per questo non abbiamo voluto che questa lettera rimanesse inascoltata, come le tante lettere che Saad ha inviato in questi anni. Saad è nato in Palestina nella Striscia di Gaza, dove ha vissuto la prima e la seconda Intifada, ma a quella terra non lo lega più molto, perché dal 2004 si è trasferito in Italia inseguendo la sua passione per i metalli preziosi. Ha studiato all’università Bicocca di Milano, e ha conseguito un master a Torino. Nel suo mestiere è più che qualificato, tant’è che non è stato difficile per lui trovare un posto di lavoro nel settore orafo presso un’importante azienda svizzera, ma quando già era pronto per iniziare a lavorare da frontaliero, è arrivata una triste notizia. Nel 2008 Saad è stato riconosciuto dallo Stato italiano rifugiato politico, ma questo status è incompatibile con la normativa dell’Ufficio svizzero di immigrazione, e per questo non può attraversare il confine. Questa, però, è solo l’ultima delle tante sventure a cui è andato incontro da quando vive in Italia, lontano dalla sua famiglia che, invece, vive in Australia. Infatti, proprio in Australia aveva trovato un’altra possibilità di lavoro ed aveva chiesto il visto per poter prendere l’aereo e, magari, incontrare anche sua madre che è gravemente ammalata e non vede da quasi 10 anni. Ma l’ambasciata australiana gli ha negato il visto e a nulla sono servite le interpellanze del sindaco di Lissone (il comune dove Saad risiede), rivolte al Presidente della Repubblica affinché potesse intercedere per porre fine a questa situazione. «Sono bloccato qui, in Italia» – ci dice, esattamente come Abdul El Aidi, un altro ragazzo, che di mestiere crea calze, collant per donne in un’azienda del nord Italia e Marrakech, la città in cui è nato, l’ha vista solo di sfuggita. Abdul ha 25 anni e da quando aveva 2 anni vive in Italia. Ha un lavoro e un amore, ma anche la sua è una storia di diritti negati. Il viaggio d’estate con la ragazza che non ha potuto fare, la petizione che avrebbe voluto firmare, la lista non ha fine e non hanno fine neanche le storie come queste, fatte di interminabili attese di fronte alle ambasciate per rinnovare i permessi, le attese di risposta per un rincorso, una richiesta, un visto. Vite quasi sospese tra due paesi, nella paura di essere rispediti a casa, in una terra con la quale si condivide poco, visto che per “casa” oramai si intende l’Italia.
Saad e Abdul sono due ragazzi che vivono da sempre in Italia. In Italia hanno studiato e adesso in Italia lavorano e pagano le tasse, ma non sono cittadini italiani, per il semplice motivo che non sono nati in Italia.
La sostituzione negoziale o la delega negoziale La gestione dei propri interessi richiede una presenza constante del soggetto interessato, infatti, la complessità degli affari può rendere difficile seguire tutti gli affari contemporaneamente, come è impossibile coprire in poco tempo ampie distanze per poter seguire tutti i propri interessi. Per poter permettere di seguire affari complessi o in luoghi diversi si è evoluto il sistema della sostituzione negoziale e precisamente con la figura del mandato e della procura è stato possibile ad un soggetto delegare un altro soggetto per il compimento di uno o più atti giuridici. Rientrano nel sistema della sostituzione negoziale anche il mandato e la procura. Nell'analisi di questi due atti giuridici occorre procedere su due direttive: a) occorre individuare e sottolineare le differenze tra la procura e il mandato, b) occorre analizzare e individuare il rapporto che lega questi due negozi (se, cioè si tratta di due negozi autonomi o connessi). La differenza tra procura e mandato è sicuramente strutturale nel senso che la procura è un negozio unilaterale, mentre il mandato è un contratto. Sussiste, però, anche un diverso tipo di differenza: quella relativa ai poteri attribuiti dai due atti al soggetto delegato (mandatario o rappresentante): la procura attribuisce il potere di agire in nome e per conto del rappresentato (per cui gli effetti dell'atto stipulato dal rappresentante si trasmetteranno direttamente al rappresentato), mentre il mandato anche se obbliga il mandatario a compiere degli atti per il mandante non attribuisce nessun potere rappresentativo (questo comporta che gli effetti dell'atto stipulato dal mandatario si produrranno in capo al mandatario, il quale poi, dovrà trasferire questi effetti al mandante). La differenza di funzione della procura e del mandato viene anche evidenziata sottolineando che il mandato ha un rilievo solo nel rapporto interno tra mandante e mandatario, mentre la procura ha un rilievo nel rapporto esterno tra rappresentante e terzi. Questi due negozi (mandato e procura) per quanto diversi sono legati tra loro, tanto che si afferma che sussiste un collegamento negoziale tra procura e mandato, di conseguenza, l'estinzione di una determina anche l'estinzione dell'altro e viceversa. Il collegamento negoziale non dà luogo ad un nuovo ed autonomo contratto, ma è un meccanismo attraverso il quale le parti perseguono un risultato economico unitario e complesso, che viene realizzato non per mezzo di un singolo negozio ma attraverso una pluralità coordinata di contratti, che conservano una loro causa autonoma, ancorché ciascuno sia finalizzato ad un unico regolamentazione dei reciproci interessi, sicché il vincolo di reciproca dipendenza non esclude che ciascuno di essi si caratterizzi in funzione di una propria causa e conservi una distinta individualità giuridica, spettando i relativi accertamenti sulla natura, entità, modalità e conseguenze del collegamento negoziale al giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, se sorretto da motivazione congrua ed immune da vizi logici e giuridici. Cass. civ. sez. I del 17 settembre 2019 n. 23094.
La Cassazione del 14.6.2017 n. 14782 ha stabilito che nel mandato con procura conferito nell’interesse del mandatario, l’irrevocabilità del mandato è limitata al rapporto interno tra il mandante e il mandatario, sicchè la validità del contratto concluso dal mandatario con il terzo resta subordinata alla permanenza del potere di rappresentanza (che si estingue per la morte del rappresentato) e all’assenza di revoca della procura.
E’ una passione di lunga data quella di Ben Affleck per i tavoli da gioco. L’attore marito di Jennifer Garner non ha mai nascosto la sua abilità con il gioco d’azzardo che, già nel 2008, gli consentì di vincere circa 800 mila dollari durante una “fortunata” partita di blackjack. Questa volta, la magia non si è ripetuta. Di passaggio a Las Vegas in una pausa dal set di “Batman vs Superman”, l’attore si è ritagliato del tempo per trascorrere qualche ora presso il casino Hard Rock. Secondo quanto rivela il sito Tmz, Affleck si sarebbe seduto a uno dei tavoli di blackjack con le puntate più alte. Dopo qualche tempo, Ben è stato avvicinato da uno degli addetti alla sicurezza che gli avrebbe “consigliato” di lasciare il tavolo perché troppo bravo.
E’ stata una mano sfortunata quella “capitata” a Ben Affleck nel Casinò di Las Vegas. L’attore è stato beccato a barare e radiato dai tavoli da gioco.
Alessandro Siani aveva iniziato a scrivere dal primo reboot italiano di “Benvenuti al Nord”, film nel quale aveva chiesto carta bianca sul poter contribuire alla sceneggiatura e l’aveva spuntata, apportando al testo della pellicola non pochi cambiamenti. Stessa cosa era successa con il sequel, “Benvenuti al Sud” ma questa volta il discorso è diverso. Sì, perché l'attore partenopeo ha deciso di lanciarsi nella sua prima regia di un progetto che ha scritto di suo pugno, a quattro mani con Fabio Bonifacci. Se nei due film diretti da Miniero, abbiamo assistito al grande spaccato tra Nord e Sud, adesso ci troviamo di fronte a un argomento largamente trattato e purtroppo molto attuale come quello del divario tra ricchezza e povertà. Per quanto ogni aspetto del tema venga enfatizzato fino ai limiti dell'inverosimile, il regista, prima sceneggiatore, tenta di affrontare le differenze sociali e culturali dei due personaggi, due mondi apparentemente paralleli, trattandole con leggerezza e con ironia. La storia inizia come qualsiasi fiaba imporrebbe Siani ha imparato molto affrontando i due fortunati film che lo vedevano protagonista al fianco di Bisio “Neanche a farlo apposta, Ratzinger si è dimesso. Ragazzi questo significa che fino al 28 febbraio avremo un Papa abusivo, sbrighiamoci a presentare questo film che a questo punto temo anche per Napolitano". Così Alessandro Siani, dopo aver concluso la tournée del suo fortunato spettacolo “Sono in zona”, ha aperto la conferenza stampa tenutasi ieri a Roma per presentare il suo primo film da regista. L'attore partenopeo sbarca in sala, il prossimo 14 febbraio in oltre 600 copie, con la pellicola che lo vede nel triplice ruolo di sceneggiatore, regista e protagonista. Presente in sala anche il resto del cast, tra cui Christian De Sica, Sarah Felberbaum, Serena Autieri, Marco Messeri e Alan Cappelli, oltre al co-sceneggiatore del progetto, Fabio Bonifacci. Una lunga chiacchierata, come potete vedere qui sotto, in cui non sono mancate le gag e i tanti riferimenti all'attualità. Siani: Per Benvenuti al Sud dovete sapere che nel momento in cui il produttore mi hanno dato il copione io dissi, che si poteva anche non parlare di soldi l'importante era che io mettessi le mani sulla sceneggiatura. Loro mi diedero carta bianca, lo sceneggiatore stesso mi lasciò libertà e da lì è iniziata questa collaborazione ombra alla scrittura delle sceneggiature. Nel frattempo mi era venuta semplicemente un'idea che era quella del Principe Abusivo, che poi si è sviluppata insieme alle mani di Bonifacci, me la sono tenuta da parte e nel frattempo ho fatto Benvenuti al Nord e ora siamo qui a parlare del film. Com'è stato affrontare la tua prima regia?
L’attore napoletano di Benvenuti al Sud firma la sua prima regia con Il Principe Abusivo, film co-scritto di cui è anche protagonista insieme a Christian De Sica.
Violenza sulle donne a Pozzuoli, nella provincia di Napoli, dove un uomo di 32 anni – già noto alle forze dell'ordine – è stato arrestato dai carabinieri per aver picchiato e accoltellato la moglie. I carabinieri della locale stazione sono giunti nell'abitazione della coppia, dove era stata segnalata una lite: tra i due è infatti nata una discussione per futili motivi, al culmine delle quale il 32enne è diventato violento. L'uomo ha colpito la moglie dapprima con calci e pugni, poi ha afferrato un coltello da cucina e l'ha ferita a una gamba. I militari dell'Arma giunti sul posto hanno immediatamente bloccato il 32enne, mentre la donna era per terra, sanguinante. Per l'uomo si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale, mentre la moglie è stata portata dall'ambulanza all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove le è stata diagnosticata una ferita giudicata guaribile in 30 giorni. Come hanno potuto ricostruire i carabinieri, le violenze dell'uomo sulla moglie andavano avanti dal 2019.
L’uomo ha colpito la donna con calci e pugni durante una discussione per futili motivi, poi l’ha ferita a una gamba con un coltello da cucina. Il 32enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri, mentre la donna è stata medicata in ospedale con una prognosi di 30 giorni.
Un uomo di 54 anni, un camionista residente nella Valle Telesina, in provincia di Benevento, è stato condannato con rito abbreviato a 4 anni di reclusione per aver abusato sessualmente della figlia: l'accusa aveva chiesto, invece, 6 anni e 8 mesi di carcere. Le violenze sessuali sono avvenute quando la bambina aveva soltanto 11 anni e, da quanto si apprende, si verificavano quando il 54enne accompagnava la figlia in camera per metterla a letto, oppure in automobile. Gli abusi sono però venuti alla luce soltanto alcuni anni dopo, quando la bambina era diventata ormai una ragazza di 17 anni e frequentava le superiori: nel corso di un tema a scuola, la giovane ha raccontato le violenze sessuali a cui era stata sottoposta dal padre.
L’uomo, un camionista di 54 anni residente nella Valle Telesina, nella provincia di Benevento, è stato condannato con rito abbreviato a 4 anni di reclusione: l’accusa aveva chiesto 6 anni e 8 mesi. Le violenze sono avvenute quando la bambina aveva 11 anni, ma sono venute alla luce soltanto quando la ragazzina frequentava le superiori, grazie ad un tema.
Giacomo Raspadori è stato uno dei protagonisti della vittoria della Nazionale azzurra sulla Lituania, nel match valido per le qualificazioni mondiali. L'attaccante classe 2000 del Sassuolo ha segnato uno dei gol del 5-0 della formazione di Mancini, che da lui e dal compagno di reparto Kean si aspetta grandi cose. Testa bassa e pedalare il messaggio del Ct ai suoi giovani attaccanti, con Raspadori che nel post-partita ha dimostrato di avere un'altra passione oltre a quella per il calcio, quella per lo studio. Gioia incontenibile dunque per Raspadori ai microfoni di Rai Sport dopo la vittoria con gol contro la Lituania Una rete dal sapore speciale, la prima in azzurro in una notte tutt'altro che banale praticamente a casa: "Per me è un momento bellissimo, difficile capire quello che è successo, poi nello stadio del Sassuolo e davanti ai miei famigliari. È stato tutto perfetto, e sono contento. Forse potevamo fare più gol, ma abbiamo giocato bene con un gran primo tempo".
Primo gol in azzurro per Giacomo Raspadori, che si è confermato un ragazzo con il gol nel sangue in Italia-Lituania. Nella sua Reggio Emilia, l’attaccante del Sassuolo ha vissuto una serata memorabile. Ad attenderlo oltre al campionato, c’è anche l’Università: oltre al pallone, ha anche una grande passione per lo studio.
Non hanno tutelato i dati degli automobilisti che hanno parcheggiato in città. Roma Capitale, Atac Spa e Flowbird Italia srl sono stati multati per più di un milione di euro dal Garante della privacy. L'autorità per la protezione dei dati personali ha riscontrato gravi mancanze da parte di tutti e tre gli attori coinvolti nella gestione dei nuovi parchimetri. Informazioni sensibili erano potenzialmente visibili al personale addetto al controllo del parcheggio che, tramite le targhe, avrebbe potuto rintracciare abitudini e luoghi frequentati dagli automobilisti. Tutto è partito dall'istruttoria aperta dal Garante in seguito alla segnalazione di un cittadino sul cattivo funzionamento dei parchimetri introdotti nel 2018. Atac Spa, che gestisce i parcheggi per il Comune, aveva introdotto un sistema centralizzato, accessibile con una app anche al personale di controllo. Una parte della strumentazione necessaria era stata erogata da un'altra società, la Flowbird Italia srl. L'obiettivo era quello di erogare servizi aggiuntivi ai cittadini e offrire nuove modalità di pagamento del parcheggio, anche mediante il numero di targa dell'automobile. All'innovazione tecnologica, però, non è seguita un'adeguata attenzione ai dati degli utenti. L'Autorità ha riscontrato mancanze e irregolarità in tutta la filiera del trattamento dei dati.
Multa di oltre un milione di euro per Roma Capitale, Atac e il subfornitore Flowbird srl. Il Garante per la privacy sanziona il nuovo sistema di gestione dei parcheggi nella capitale. Dati sensibili di migliaia di automobilisti senza adeguata protezione: gli addetti al controllo avrebbero potuto rintracciare luoghi di sosta e abitudini dei cittadini tramite una app.
Neanche il tempo di ricominciare a fidarsi di Chris Brown che Rihanna ci ricasca. Non sono bastati i fan e la famiglia a metterla in guardia dall'uomo che già in passato l'ha ferita, soprattutto con un'aggressione fisica difficile da dimenticare. La convinzione di Riri di voler proseguire con Chris è passata sopra a tutto, ed è stata un'escalation di tweet e foto tra i due, fino a quell'abbraccio condiviso da 11.000 followers. Sembra proprio che tutto questo appartenga già al passato, e che Rihanna sia di nuovo ai ferri corti con Brown. Parlano chiaro alcuni suoi tweet di poche ore fa, dove la bella barbadiana scrive: Never underestimate a man's ability to make you feel guilty for his mistakes — Rihanna (@rihanna) Dicembre 13, 2012 Mai sottovalutare la capacità di un uomo di farvi sentire in colpa per i suoi errori.
La star della musica sta vivendo un periodo decisamente no; Chris ha rivisto la sua ex Karrueche Tran, e a Rihanna non rimane che rimuginare su Twitter.
Napoli sogna. Cinque partite giocate in Serie A e cinque vittorie per Spalletti e i suoi, primi in classifica, che adesso sono chiamati a un impegno importante contro il Cagliari. Il posticipo della sesta giornata del campionato si disputerà oggi allo Stadio Maradona e inizierà alle ore 20.45, disponibile in diretta TV e streaming su Dazn. Un classico testa coda questo, che però non nasconde insidie grosse per i partenopei che nelle ultime due stagioni sono stati beffati dai sardi, che nel settembre 2019 con un blitz in contropiede si imposero nel finale, mentre lo scorso maggio pareggiarono al minuto 95. Dunque attenzione massima per il Napoli che si troverà ad affrontare un vecchio amico: Walter Mazzarri, da pochi giorni tecnico del Cagliari, che è stato per tre anni e mezzo la guida del Napoli. I partenopei sono reduci da due successi per 4-0, prima contro l'Udinese e poi con la Sampdoria, mentre Mazzarri ha ottenuto un pari con la Lazio prima di perdere con l'Empoli. Per le probabili formazioni, pochi cambi per Spalletti che rilancia Manolas e Politano dal primo minuto. Elmas può insidiare Zielinski, a segno a Marassi. Immancabile Osimhen in attacco, autore di 5 reti nelle ultime tre partite tra campionato ed Europa.Non rinuncia al 3-5-2 Mazzarri che ha recuperato Godin e pure Zappa, che ha scontato la squalifica. Dubbi però in attacco. Va scelto il partner di Joao Pedro. L'incontro è una delle esclusive di DAZN, e sarà possibile seguirlo sia in TV. Gli abbonati a DAZN potranno farlo grazie all'applicazione e a una Smart Tv compatibile, ma anche grazie all'app sarà possibile seguire Napoli-Cagliari su tutti i televisori collegati al TIMVISION Box oppure a una console Xbox o PlayStation o grazie a dispositivi come Google Chromecast o Amazon Fire TV Stick. La partita tra le squadre di Spalletti e Mazzarri sarà naturalmente visibile anche in streaming. Napoli-Cagliari è un'esclusiva di DAZN e dunque la partita si potrà seguire con DAZN, servirà ovviamente l'app oltre all'abbonamento. L'incontro si potrà seguire su dispositivi come tablet, Smart TV, smartphone e pc. Napoli-Cagliari in streaming anche su TIMVision. Napoli-Cagliari è il posticipo della 6a Giornata di Serie A. L'incontro è in programma allo Stadio Diego Armando Maradona e inizierà alle ore 20.45. Cambia pochissimo il Napoli. Manolas torna ad affiancare già dal primo minuto Koulibaly. Mentre in attacco ci sarà Politano al posto di Lozano, autore di due assist con la Sampdoria. Mazzarri ha tanti dubbi e potrebbe addirittura cambiare schema e passare al 4-4-2 con Pavoletti che può affiancare Joao Pedro. NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne. All. Spalletti
Il Napoli di Spalletti, primo in classifica, ospita il Cagliari di Mazzarri, partita valida per la 6a giornata di Seria A. Il posticipo si disputerà oggi alle ore 20.45 allo Stadio Diego Armando Maradona e sarà trasmessa in TV e streaming su Dazn. Spalletti cambia poco il Napoli. Nel tridente Insigne, Osimhen e Politano. Mazzarri può cambiare modulo. Tutte le informazioni sul match, dalle probabili formazioni a dove vederla in TV e streaming su DAZN.
DesigNaturArte è la nuova kermesse che il Castello di San Pietro e Bloomet lanciano in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano, Presidenza Regionale Emilia Romagna – nel weekend del 15 – 16 giugno. Una quota parte degli ingressi sarà devoluta al FAI, Presidenza Regionale Emilia Romagna, a favore della ricostruzione di Finale Emilia. DesigNaturArte è un rendez-vous dedicato al rapporto tra uomo e natura nelle forme dell'arte e del design. Tema di questa prima edizione: la terra come humus generativo della natura e delle idee umane. Tre le sezioni in cui si articola la manifestazione, Think, Play, Shop en plein air, allo scopo di realizzare un’esperienza di total living che abbraccia diverse attività: dalle arti visive all’esposizione e vendita di creazioni artigianali e di design, da incontri di approfondimento a spazi gioco e laboratori, passando dall’intrattenimento musicale e gastronomico. Il giardino del Castello ospita, tra le installazioni di Urano Palma e Brusamolino, Shop en plein air, dedicato alle eccellenze del made in Italy. Espositori di design, garden, architetti e artigiani propongono le loro creazioni, idee e oggetti creativi di riciclo, green design, arte e artigianato eco-friendly, ceramica, gardening biologico, tessuti, arredamenti, fiori, libri e lifestyle. Nella sezione Play, DesigNaturArte invita il visitatore a diventare protagonista, mettendosi in “gioco” con laboratori veramente unici per grandi e piccini, come il design di riuso attraverso i cartoni della pizza, intrecci naturali, dipingere con i prodotti dell'orto e infine mim (marmocchi in motion) laboratorio per bambini a cura del FAI. Numerose le dimostrazioni: dall’orto verticale al flower design, dalla ceramica sigillata al self design. Uno spazio speciale è dedicato ai più piccoli con l'area Play-ground e la casa sull'albero capace di divertire e intrattenere sia i piccoli che i grandi. Per una giornata vissuta nel verde non possono mancare anche i momenti dedicati all’intrattenimento come l’aperitivo sensoriale a piedi nudi nel parco e la cocomerata swing. Nel giardino sarà inoltre possibile consumare sorbetti fatti al momento nei sacchi di iuta, gelati d’autore, insalate creative, centrifughe naturali e pizza da passeggio.
Sabato 15 e domenica 16 giugno nasce la prima edizione di “DesigNaturArte”: un’esperienza di total living per incontrare,sperimentare, gustare e giocare tra opere d’arte.
Dopo le ultime notizie che la volevano single, o almeno stando alle dichiarazioni rilasciate dalla conduttrice di recente, sembrava che Elisa Isoardi non avesse ancora trovato qualcuno che facesse breccia nel suo cuore, ma in realtà le foto pubblicate prima dal settimanale Oggi e poi da Leggo, dimostrano tutt'altro. L'ex naufraga dell'Isola dei Famosi, infatti, è stata beccata insieme all'imprenditore Alessandro Di Paolo. I due avevano già avuto una frequentazione in passato che, a quanto pare, si è ravvivata portandoli a tornare insieme. La conduttrice è stata paparazzata sugli spalti dello stadio Anco Marzio, dove si è giocata la partita della OstiaMare contro il Monterotondo. Non è la prima volta che l'ex volto de La Prova del Cuoco viene beccata mentre è intenta a tifare la squadra calcistica di serie D, il motivo però non sembra sia legato a ragioni di carattere sportivo, bensì sentimentale. In entrambi casi, come dimostrano le foto pubblicate su Leggo, Elisa Isoardi era in dolce compagnia: l'uomo al suo fianco è l'imprenditore Alessandro Di Paolo, figlio di Roberto Di Paolo presidente della OstiaMare, questo spiega la costante presenza della presentatrice alle partite giocate in queste settimane.
Elisa Isoardi è di nuovo fidanzata. Le foto pubblicate dal settimanale Oggi e dalla testata Leggo, confermano un ritorno di fiamma tra la conduttrice e l’imprenditore romano Alessandro Di Paolo. I due, infatti, paparazzati alla partita della OstiaMare, avevano già avuto una storia d’amore in passato che sembrava potesse sfociare in un matrimonio. Dopo un periodo separati, pare che adesso sia tornato il sereno.
La piccola comunità di Gesso, un villaggio di 600 abitanti in provincia di Messina, è orgogliosa che la loro frazione in questi giorni sia sotto i riflettori dei media nazionali per aver scoperto che la moglie di Joe Biden, 46esimo presidente degli Stati Uniti, Jill Tracy Jacobs ha origini di Gesso e non vedono l’ora di ospitare la First Lady per farle conoscere gli ultimi parenti rimasti in Sicilia. "Se viene in Sicilia l'accoglieremo a braccia aperte e anche a pranzo – dice la lontana parente". La famiglia di Jill Tracy Jacobs originariamente si chiamava Giacoppo, cognome poi anglicizzato in Jacobs. A confermarlo è un documento che attesta la partenza dal villaggio del nonno della first lady, Domenico, il 19 maggio del 1900, quando aveva appena un anno, insieme ai fratelli e la madre. Oltre Caterina Giacoppo, una signora di 64 anni che ha sempre vissuto a Gesso, ha saputo dai media di essere una lontana cugina di Jill Biden, ci sono altri parenti lontani. I cugini Sebastiano e Cettina Giacoppo. È stata una bella scoperta – dice Caterina Giacoppo – e anche inaspettata. È una bella donna, snella e bionda. Non conoscevo la signora e nessuno me ne aveva mai parlato – racconta – mi piacerebbe poterla invitare in Sicilia, a pranzo da me, e a far visita delle cose belle che ci sono a Gesso, perché non bisogna mai dimenticare le proprie origini. Altra parente lontana di Jill Biden è Cettina Giacoppo:"Abbiamo i bisnonni in comune – il bisnonno di Jill e mio padre erano fratelli – ha detto Cettina. Posso dire anch’io che se viene in Sicilia sarà la benvenuta – continua Cettina – è una donna molto umile perché si occupa del sociale". Altro cugino lontano è Sebastiano, sua madre è la cugina di ottavo grado della first lady:"Mi ricordo che mio nonno parlava di antenati in America anche perché ai tempi si comunicava con le lettere, poi questa usanza si è persa – continua – auguro a Jill di risolvere i problemi del mondo che sono tanti".
La moglie di Joe Biden, 46esimo presidente degli Stati Uniti, Jill Tracy Jacobs ha origini siciliane per la precisione a Gesso, una piccola frazione sulle colline di Messina. La comunità di Gesso è in festa e da giorni si scoprono nuovi parenti della first lady. Oltre Caterina Giacoppo, anche Sebastiano e Cettina:”In Sicilia è la benvenuta”
Gwyneth Paltrow è una delle attrici più famose al mondo e, a differenza di molte altre colleghe che non si mostrano in pubblico senza sfoggiare un make-up impeccabile, si concede spesso dei selfie senza trucco. Per lei è una vera e propria mania, tanto che, per festeggiare i suoi 44 anni lo scorso 27 settembre, ha condiviso su Instagram una foto con un look acqua e sapone. La star appare in perfetta forma e sorridente con i capelli sciolti ondulati e una camicetta fiorata: è così solare e bella che in pochi direbbero che ha superato i 40 anni. Certo, l'assenza del make-up fa notare alcune piccole imperfezioni del suo viso ma, nonostante ciò, è ugualmente splendida. Non è la prima volta che Gwyneth si è mostrata "al naturale"sui social, lo ha fatto molto più spesso di quanto si possa immaginare e il risultato è sempre stato perfetto. La cosa non sorprende, visto che, come dimostra con il blog "Goop", ha dato una svolta "naturale" alla sua vita ma non tutti avrebbero immaginato che potesse essere tanto luminosa anche senza rossetto, fondotinta e mascara. Quando non recita e quando non calca un tappeto rosso, Gwyneth Paltrow ama non ricoprirsi il volto con prodotti chimici e, a quanto pare, la cosa dà i suoi frutti. L'attrice ha dimostrato che la bellezza naturale non ha rivali ed è stata capace di inviare un messaggio positivo a tutti i suoi followers. Chissà quante altre volte li allieterà con dei selfie simili: per il momento può ancora permetterselo, quindi via libera al look acqua e sapone. #nomakeup for my 44th birthday, embracing my past and future. Thank you for the instalove #goopgoesmakeupfree @goop
Gwyneth Paltrow ha una vera e propria mania per i selfie senza trucco e anche per festeggiare i suoi 44 anni ne ha postato uno. Anche libera dal make-up, l’attrice è splendida e solare.
Il governo Draghi ha varato il suo primo dpcm contenente le misure di contenimento contro la diffusione del contagio da Covid-19: a presentare le nuove regole, valide dal 6 marzo al 6 aprile, sono in conferenza stampa la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, e il ministro della Salute, Roberto Speranza. Con loro partecipano all’incontro con i giornalisti a Palazzo Chigi anche il presidente dell’Istituto Superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. Speranza esordisce spiegando che per il nuovo dpcm “il principio guida è quello della tutela della salute. Come governo siamo convinti che serva vincere la battaglia sanitaria per far ripartire il Paese. Questo è vero in modo particolare in questo momento epidemiologico dell’Italia, momento in cui la curva dà segnali robusti di risalita e facciamo i conti a livello europeo e mondiale con la presenza di alcune varianti temibili del virus, in particolare quella inglese ormai predominante nel nostro Paese. Il decreto mantiene un impianto di conservazione delle misure essenziali vigenti, viene confermato il modello per aree che corrispondono a colori. Differenziare i territori ci permette di dare le risposte più idonee. Ci sono anche interventi per mirare su specifici ambiti sub-regionali, che va nella direzione giusta”. Il ministro della Salute prosegue: “L’innovazione più rilevante di questo dpcm riguarda le scuole. La variante inglese che colpisce i più giovani ci ha portato a determinare una scelta: in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno con didattica a distanza. La stessa dad avverrà nei territori dove il tasso di incidenza su 100mila abitanti sarà pari o superiore a 250. Voglio fare un ulteriore appello ai nostri concittadini: abbiamo bisogno di istituzioni forti, che facciano scelte giuste, ma abbiamo bisogno del contributo di tutti, perché un’epidemia non si vince solo con i dpcm, ma serve davvero il contributo di tutti i cittadini. Le regole fondamentali – mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani, evitare gli assembramenti – sono essenziali e dobbiamo continuare a considerare determinanti”.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, presentano in conferenza stampa il nuovo dpcm, firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, contenente le regole anti-Covid in vigore dal 6 marzo e fino al 6 aprile. “Il decreto mantiene un impianto di conservazione delle misure essenziali vigenti, viene confermato il modello per aree che corrispondono a colori”, annuncia Speranza.
Scattano le indagini della magistratura in Veneto dopo l'inchiesta del team investigativo Backstair di Fanpage.it sulla Sesa, municipalizzata dei rifiuti di Este attiva nel business dei rifiuti. La Procura di Padova ha dato ordine alla Guardia di finanza della città del Santo di indagare su quanto emerso negli ultimi giorni sugli organi di stampa. Massimo riserbo per il momento da parte degli investigatori sulla natura e il merito delle indagini. Nel frattempo, mentre la sindaca di Este, proprietaria al 51% della Sesa, si è rifiutata di parlare con i giornalisti, i suoi colleghi dei comuni limitrofi hanno preso delle posizioni nette in merito al problema del compost nella bassa padovana. Elvy Bentani, sindaco di Solesino, dopo il "caso Sesa" ha firmato un’ordinanza per prevenire l’inquinamento dei terreni nel comune. L’azione – dice il sindaco in una nota – si è resa necessaria “per evitare situazioni di pericolo per la salute pubblica derivate dallo spargimento di compost prodotto a livello industriale, frammisto ad altre sostanze non autorizzate”. Nel mentre, anche nel vicino comune di Sant'Elena si preparano a una battaglia contro il digestato. Così il consigliere Stefano Bertazzo: "Abbiamo preparato una mozione da presentare al prossimo Consiglio per chiedere l'applicazione dell'ordinanza anti sversamenti anche nel nostro territorio. È ora di mettere dei paletti". Ad Este, nel frattempo, sono in molti ad alzare la voce chiedendo chiarimenti alle autorità sulle problematiche sottolineati dall'inchiesta di Fanpage.it. Il gruppo del Movimento 5 Stelle in Comune ha chiesto le dimissioni della sindaca Gallana sostenendo che: "Le dimissioni di Ghedin non bastano, serve salire nella piramide del sistema politico, serve un passo indietro di chi ha avuto un ruolo di vertice in materia di salute e ambiente: devono dimettersi la Sindaca di Este e/o l'assessore all'ambiente Sergio Gobbo". Lo stesso invito arriva anche dalla lista civica Civiche d'Este e dal gruppo politico "L'altra Este". A livello regionale, invece, il Movimento 5 Stelle, in Consiglio ha dichiarato: “Chi dovrebbe proteggerci e controllare, rappresenta al contrario il primo pericolo. Perché oggi il nemico è chi dovrebbe fare i controlli e non sta facendo nulla: in particolare le istituzioni regionali che dovrebbero proteggerci ed invece lasciano fare agli inquinatori, magari girandosi dall’altra parte e attaccando. Il messaggio dev’essere chiaro: fuori i partiti dall’ambiente. Il risultato della loro gestione – continua la nota del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto – è sotto i nostri occhi: togliamo subito la nomina delle Arpa regionali, i controllori ambientali, alla politica. Oggi rischia di costituire uno dei banchetti di spartizione dei partiti: il risultato è il record costante di morti ed inquinamento". Sulla stessa linea Francesca Businarolo, deputata del Movimento 5 Stelle, che ha così commentato l’inchiesta pubblicata da Fanpage.it: “Inquietante nel metodo, preoccupante nel merito, dato che stiamo parlando di servizi ambientali”. “La Sesa è un’azienda partecipata, – continua la nota dell'onorevole Businarolo – il cui socio principale è pubblico ossia il comune di Este. Ecco perché un comportamento del genere, seppur da parte del socio privato, che detiene comunque un’importante quota aziendale, dovrebbe destare più di un interrogativo. E qualcuno dovrebbe provvedere a una risposta. Mi auguro che certe proposte indecenti vengano rigettate da una stampa degna di questo nome. Sono aziende la cui attività ha alto impatto sul territorio e conseguenze sulla salute pubblica: davanti ad episodi del genere non possiamo chiudere gli occhi”.
Sono partite le indagini della Guardia di finanza su ordine della Procura di Padova su quanto scaturito dall’inchiesta di Fanpage.it sulla Sesa. Nel frattempo i sindaci della Bassa si ribellano al compost: a Solesino il sindaco Elvy Bentani ha firmato un’ordinanza contro lo spargimento di compost prodotto a livello industriale, frammisto ad altre sostanze non autorizzate, lo segue il vicino comune di Sant’Elena.
Kylie Jenner è una delle star più richieste al mondo ed è famosa per i suoi incredibili look e per il suo aspetto sempre impeccabile e perfetto, che sfoggia in continuazione nei selfie che carica sui suoi profili social. Di recente, ad esempio, ha stravolto tutti con un bob nerissimo che ha incantato il pubblico del Met Gala ed è diventata una vera e propria icona di stile. Cosa succede se si prova a riprodurre il suo make-up e i suoi outfit a casa? Le ragazze di Ladylike hanno deciso di provarci ed hanno seguito tutto quello che la sorella minore della Kardashian fa per essere così bella. I risultati sono stati ben diversi da quanto ci si aspettava. Le giovani hanno cominciato dal viso, applicando fondotinta, correttore, matita per la bocca, eye-liner, fino ad arrivare alle ciglia finte. Terminato il make-up, tutte si sono sentite come dei “lecca-lecca appiccicosi” tanto era diventato artificiale il loro viso. A questo punto, sono passate alla parrucca. C’ è chi ha scelto quella biondo platino, chi quella verde e chi invece ha optato per il caschetto nero ma, in ogni caso, hanno sempre capito che era estremamente scomodo portarla con naturalezza per una giornata intera. Al termine dell’esperimento, tutte sono state d’accordo su una cosa: la routine beauty di Kylie Jenner è davvero troppo elaborata per essere ripetuta ogni giorno. Visto il tempo necessario per prepararsi in modo tanto perfetto, è ovvio che appare sempre bellissima quando si mostra di fronte ai riflettori. La prossima volta che le ragazze proveranno qualcosa di simile, ci penseranno su due volte prima di utilizzare una quantità così elevata di trucco sul loro viso.
Kylie Jenner è una delle star più richieste al mondo ed è famosa per i suoi look perfetti ed impeccabili. Ecco, però, cosa succede se una “comune mortale” prova a truccarsi come lei.
Pitbull, quello dei 100 ‘featuring' a stagione (qualcuno la capirà) ha dato il suo contributo anche all'ultimo singolo di RJ, Live 4 Die 4 per il cui video figurano nomi di collaboratori anche italiani. Non solo, vedendo la clip potrete benissimo riconoscere alcuni dei protagonisti dell'ultima stagione dei programmi defilippiani, in particolare la coppia Monte-Pugliese, insieme al ballerino, vincitore della categoria danza di Amici 11, Giuseppe Giofrè. Francesco e Teresanna flirtano nel video – La coppia Monte-Pugliese resistita all'estate, compare ad un certo punto nel video, mentre balla tra la folla. Successivamente, i due si appartano sorseggiando un drink e scambiandosi sguardi ammiccanti e provocatori, in palesi atteggiamenti da flirt da discoteca. Intanto, le inquadrature si soffermano spesso sulla scritta che sigla il loro abbigliamento e quello dell'artista RJ per il video, chissà perchè (una piccola ricerca su google vi aiuterà). In ogni caso, pubblicità o non pubblicità, la coppia potrà ora vantarsi di essere apparsa in un video di Pitbull: Teresanna Pugliese, tempo fa, apparse anche in "Senorita" di Miraggio e Club Dogo.
Con loro anche Giuseppe Giofrè di Amici 11, sulle note di “Live 4 Die 4” di RJ.
Il Festival di Sanremo e i plagi. Un matrimonio mai duro a morire. Per questa 61esima edizione della kermesse musicale più celebrata del nostro paese, stavamo solo aspettando quale fosse il pezzo ad inaugurare la carrellata dei brani "contraffatti". Giacché quelli dei 14 concorrenti big non sono ancora noti, il primo ad essere emerso è uno dei giovani che andranno al Festival: Serena Abrami. Marchigiana, 25 anni, la Abrami si presenterà sul palco del Teatro Ariston con la canzone Lontano Da Tutto, che sarebbe stata scopiazzata da Agnese di Ivan Graziani (tratta dall'album Agnese dolce Agnese del 1979). La similitudine appare evidente, anche se non è affatto semplice esprime valutazioni indiscutibili. Ma c'è da dire che dall'arrangiamento alla melodia (soprattutto nell'introduzione del pezzo), la somiglianza c'è. Ricordiamo che a Lontano da tutto è stato composto, sia per la musica che per il testo, da Niccolò Fabi, cantautore esperto e ottimo intenditore della musica italiana. Il brano sarebbe stato scritto – a quanto rivelato dallo stesso Fabi – su invito di Ivano Fossati. E' plausibile che i due noti musicisti non abbiamo mai sentito il pezzo di Graziani. Ma alla fine, come detto, la storia dei plagi a Sanremo è vecchia quanto la competizione canora stessa. Basti pensare che alla canzone vincitrice dello scorso anno "Per tutte le volte" di Valerio Scanu sono stati attribuiti molteplici rimandi, tra i quali alcune "hit" di Franco Simone ("Tu … e così sia" e "Navigando"), e "Cinque Giorni" di Michele Zarrillo.
Inizia anche per quest’edizione il valzer dei plagi: La canzone Lontano Da Tutto sarebbe stata scopiazzata da Agnese di Ivan Graziani, pezzo del 1979.
Olivia Lechner e Giuliano i nominati di questa settimana attendono con ansia l'esito del televoto. Alessia Marcuzzi, prima di darne comunicato ufficiale ai diretti interessati e conseguentemente anche al pubblico a casa, decide di affrontare le problematiche che potrebbero, in qualche modo, creare instabilità in seguito all'eventuale eliminazione. Così la padrona di casa annuncia una sorpresa per l'austriaca e l'invita a recarsi nel Confessionale, dove potrebbe ricevere la telefonata del suo ex fidanzato. Olivia Lechner lasciata in diretta tv teme di dover, ancora una volta, affrontare i fantasmi del passato ma ammette di non credere che Marco possa ricontattarla. Le sue affermazioni sono profetiche e nessuno squillo interrompe il silenzio della stanza rossa. Giuliano Cimetti il gigolò deve, invece, affrontare i suoi genitori. Il concorrente aveva più volte ribadito che loro non erano a conoscenza del lavoro svolto per mantenersi e finalmente il gieffino ha la possibilità di toccare con mano la reazione a caldo della sua famiglia. Anche in questo caso non accade niente. Il videomessaggio inviato dai genitori contiene solo parole d'amore. Dopo aver dedicato ampio spazio ai due gieffini, Alessia Marcuzzi annuncia l'esito del televoto. Il concorrente che dovrà abbandonare per sempre Il Grande Fratello 11 è Giuliano Cimetti. L'eliminazione non scuote gli altri inquilini che si limitano a salutare con affetto il gigolò che ha tanto fatto discutere di se soprattutto a causa del suo carattere forte e combattivo. Ecco il video del Gf11 che mostra il momento dell'addio.
Giuliano Cimetti abbandona il Grande Fratello, il pubblico non premia il gigolò e gli preferisce la concorrente austriaca, Olivia Lechner, finita di nuovo in nomination.
A metà degli anni '80 uscì un film, I Goonies, diretto da Richard Donner e prodotto da Steven Spielberg, che si affermò come un must per tutti i ragazzi nati e cresciuti a cavallo tra quel decennio e quello successivo. Una storia di avventura e amore che aveva come protagonisti 4 ragazzi che si trovano ad avere a che fare con una banda criminale denominata "I fratelli" che li inseguiranno per scoprire quale tesoro nasconde una mappa trovata dai ragazzi. Il film è stato un classico per molti e tra questi molti spunta anche J-Ax. Il rapper, al centro di molte polemiche per le posizioni sui No Expo, condivise con l'amico, socio e collega Fedez, dopo un po' di post in cui chiariva la sua posizione non violenta, ha alleggerito il suo streaming su Facebook, postando un video in cui si faceva tatuare proprio uno dei personaggi più caratteristico del film: Chunk, il più goloso e loquace della banda che alla fine salverà tutti. J-Ax si è tatuato il faccione del ragazzo sulla gamba, come mostrato sul social network. Questo video segue proprio un post in cui il rapper milanese, uscito pochi giorni fa con il video di "Maria Salvador", inno alla marijuana tratto dal suo ultimo album "Il bello di esser brutti" in cui spiegava, ancora una volta, il suo pensiero sui manifestanti No Expo e sulle devastazioni di Milano: Questo video è dedicato alla mia Milano. Grazie a tutti i "miei" per i 3milioni di visualizzazioni. Per chi ancora si rifiuta di capire, semplifico ai minimi termini la mia posizione: Fanculo i violenti a prescindere, specialmente quei vigliacchi che hanno fatto danni nella mia città. Lavorate per il "sistema" contro il quale dite di combattere. Grazie a voi ci tolgono il diritto di protestare in maniera pulita e non violenta.
Con un video postato sulla sua pagina Facebook, J-Ax va oltre le polemiche che lo hanno colpito in questi ultimi giorni e mostra ai fan un nuovo tatuaggio. Il rapper, infatti, si è fatto disegnare sulla gamba Chunk, tra i protagonisti del film cper ragazzi cult, “I Goonies”.
Nel mondo del cinema più volte l’emancipazione femminile ha dovuto fare i conti con la forte mentalità patriarcale che cela alle spalle. Basti pensare allo scandalo Weinstein che ha fatto tremare tutta Hollywood e che ha portato alla luce, nel giro di tre anni, storie di abusi e di violenza. L’ultima polemica sulla parità di genere è avvenuta agli Oscar 2020, edizione nella quale nessuna donna ha ricevuto la candidatura come Migliore Regista. In tutta risposta l’attrice Natalie Portman ha deciso di indossare una cappa Dior in velluto nero, sul cui bordo erano ricamati i nomi di tutte le registe a cui quest’anno non sono stati riconosciuti i meriti. Il mondo del cinema e dell’intrattenimento sa essere anche attento all’empowerment femminile. Lo testimonia l’ultimo progetto realizzato da Netflix e UN Women, l’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. "Scelti da lei" è una collezione di serie, film e documentari curata da 55 donne che lavorano davanti o dietro la telecamera, che hanno selezionato un titolo ciascuna. «Ci vogliono resilienza e coraggio per essere se stessi. The Crown ha avuto un grande impatto su di me, perché tratta questi temi», è la spiegazione, ad esempio, con cui Sophia Lauren ha motivato la sua scelta.
Una raccolta di 55 titoli tra serie tv, film e documentari, proposte da altrettante grandi donne che lavorano nel mondo dell’intrattenimento: è il nuovo progetto firmato Netflix e UN Women in occasione della Festa della Donna. Per tutto il mese di marzo sulla piattaforma di streaming sarà possibile guardare storie dove le donne sono indiscutibilmente le protagoniste, che sia davanti o dietro la telecamera.
Per anni potreste aver pagato una tassa sui rifiuti molto più alta del dovuto, lo sapevate? La questione non è semplicissima da spiegare, anche perché riguarda molti Comuni italiani, che avrebbero applicato una tariffa maggiore negli ultimi 4 anni. Il problema di calcolo nasce quando si è passati dalla TARSU alla TARI, con la breve parentesi della TARES. La Tari, l’imposta comunale sui rifiuti, è composta da una quota fissa e una variabile, che cambiano a seconda del costo del servizio e dalle aliquote applicate dai Comuni. La quota fissa dipende dalla superficie dell’immobile e dal numero dei componenti del nucleo familiare, la quota variabile dipende solo dal numero di occupanti. Un immobile può però essere diviso in più unità, ad esempio nel caso di abitazioni con pertinenze (garage, cantine eccetera). La quota variabile va applicata sulla singola utenza e non su ogni unità immobiliare. Molti Comuni hanno invece applicato la quota variabile su ogni singola pertinenza, gonfiando notevolmente le bollette dei cittadini. Facciamo un esempio per provare a capirci qualcosa in più. Immaginiamo un immobile di 200 metri quadri, di cui 150 di abitazione, 30 di garage e 20 di cantina. In questo caso la quota variabile andrebbe pagata una sola volta, mentre molti Comuni hanno considerato le 3 unità immobiliari distinte e applicato dunque la quota variabile sia sull’abitazione, che sul garage e la cantina. Dunque la bolletta è aumentata anche notevolmente. Cosa si può fare adesso? I cittadini hanno la possibilità di chiedere il rimborso al Comune, oltre che a rideterminazione dell'importo della TARI per i prossimi anni. Il rimborso può essere chiesto entro 5 anni dal pagamento della prima utenza e il Comune deve effettuarlo entro 180 giorni dalla presentazione della domanda. Nel caso in cui il Comune rifiutasse di applicare il rimborso, il cittadino può fare ricorso alla commissione tributaria provinciale.
Il caso delle bollette TARI gonfiate, spiegato semplicemente.
Lo stress può essere trasmesso ad un altro individuo modificando il cervello di chi viene ‘contagiato'. Questo è ciò che sostengono i ricercatori della University of Calgary che per ora hanno ottenuto questi risultati dalla sperimentazione sui topi, quindi non è detto che lo stesso discorso valga per gli esseri umani, ma apre comunque nuove prospettive nello studio del disturbo post-traumatico da stress. Come è possibile? Disturbo post-traumatico da stress e contagio. Lo studio dei ricercatori nasce da evidenze passate che hanno dimostrato come alcuni famigliari di soldati affetti da disturbo post-traumatico da stress abbiano mostrato nel tempo anche loro i sintomi di questa condizione, pur non avendo vissuti i traumi dei militari. Lo studio. Per capire come questo sia possibile, gli scienziati hanno studiato l'effetto dello stress all'interno di alcune coppia di topi, maschi e femmine. In pratica i ricercatori hanno diviso le coppie di topi e hanno esposto uno dei due soggetti a diverse fonti di stress per poi rimetterlo a contatto con il ‘partner'. Successivamente gli scienziati hanno esaminato le risposte di uno specifico gruppo di cellule del cervello in ogni topo e hanno scoperto che per entrambi risultava alterato nello stesso modo. “Gia in passato alcuni studi hanno dimostrato che il cervello cambia per effetto dello stress ‘trasmesso' – spiega Toni-Lee Sterley, autore dello studio – I neuroni che controllano la risposta del cervello allo stress sono cambiati nel topo non stressato nello stesso modo”. Cosa succede nel cervello. I ricercatori spiegano di aver scoperto che l'attivazione dei neuroni provoca un rilascio di segnali chimici, un ‘feromone d'allarme', da parte del topo stressato verso l'altro soggetto che, a sua volta, può influenzare anche altri membri del gruppo. Effetto sulle femmine. Ma non è tutto. Gli esperti fanno sapere che il livello di stress nelle femmine ‘contagiate' si dimezza quando hanno interazioni con soggetti non stressati, mentre lo stesso discorso non vale per i maschi. Questo potrebbe aiutare a comprende meglio come i soggetti reagiscano diversamente al disturbo post-traumatico da stress.
I ricercatori hanno scoperto che, nei topi, lo stress può essere contagioso al punto da modificare la reazione del cervello.
I fan di Céline Dion possono tirare un respiro di sollievo: un portavoce dell'usignolo del Québec, infatti, ha smentito le voci che vedevano Céline e la sua gravidanza a rischio, dichiarando che la star si trova a casa e in un'atmosfera assolutamente tranquilla. Ricordiamo che pochi giorni fa, un tabloid francese aveva riportato la notizia secondo la quale Céline Dion era stata ricoverata d'urgenza in una clinica di Miami a causa di alcune serie complicazioni della gravidanza: stando al tabloid in questione, la star sarebbe stata costretta a proseguire la gravidanza in ospedale a causa di un'apertura eccessiva del collo dell'utero, pari a quella di una gravidanza di otto mesi quando la star sarebbe appena al sesto mese. Fortunatamente per Céline e la sua famiglia, però, il tutto è stato smentito e classificato come invenzione del tabloid francese: la star, infatti, sta benissimo e non vede l'ora di dare alla luce i suoi due gemelli.
Nessun pericolo per Céline Dion e i suoi due gemelli: la star smentisce di essere stata ricoverata, dichiarando che la notizia era stata completamente inventata da un tabloid francese.
Un’altra commedia degli equivoci al cinema, ma a differenza delle ultime dieci pellicole quasi identiche Notte folle a Manhattan si appoggia sugli attori comici, forti del loro successo in patria, che sanno rendere anche il più basilare script un po’ più originale. Phil (Carrell) e Claire Foster (Fey) sono una coppia con figli del New Jersey. Per impedire alla routine di entrare ancora di più nelle loro vite sconvolte dagli impegni continui una sera a settimana si concedono un “appuntamento” in cui cenano insieme vicino a casa. Quando lo spauracchio della separazione però si fa più pressante Phil decide di portare la moglie a cena a Manhattan in un ristorante costosissimo. Senza prenotazione i due prendono il posto di una coppia, i Tripplehorn, senza sapere che tale coppia è coinvolta in un caso di corruzione, mafia e la sparizione di una chiavetta scottante. Il connubio Steve Carell e Tina Fey funziona, nemmeno a dirlo, lei ha alle spalle anni al Saturday Night Live che le permettono di sembrare naturale anche nei travestimenti più improbabili. Recentemente ha creato 30 rock ( che presto ospiterà Matt Damon, gran colpo!) e il suo successo non accenna a fermarsi, anche grazie all’interpretazione magistrale di una delirante Sarah Palin. Carell ha vissuto di luce riflessa da Jim Carrey nel primo film della saga Una settimana da Dio, il secondo vedeva lui protagonista, sebbene non sia divertente da pancia all’aria piace agli americani e in questo film è leggero e meno irritante del solito. La trama non è poi così originale, ma i buchi di sceneggiatura sono colmati dalla bravura dei protagonisti, dai cameo (Mark Wahlberg, Ray Liotta, James Franco e il Mark Ruffalo di Shutter Island) e dalla naturalezza di una vita di coppia che sa come incontrarsi a metà strada, per soddisfarsi senza soffrire mancanze. Shawn Levy ( Una notte al museo; La pantera rosa) regista re delle commedie ha fatto un altro buon lavoro. Per dovere di cronaca, pensavo somigliasse al deludente e sciatto Che fine hanno fatto i Morgan? Ecco no, questo è un po’ meglio.
Due sposi annoiati, Carrell e Fey vittime di uno scambio di persona, vivono una notte folle a New York.
Sara Fariello, sociologa del Diritto all'Università "Vanvitelli" su Facebook ha raccontato di aver sporto denuncia per il comportamento di due rappresentanti di lista, notato mentre andava a votare alla scuola "Casanova" , in via Foria: «Perché anche votare e denunciare irregolarità in questa città è pericoloso… Per aver segnalato il comportamento illegale di due rappresentanti di lista, ho subito una vera e propria aggressione camorristica all'uscita del plesso scolastico», afferma. Il racconto, affidato al commissariato di Polizia "Dante" riguarda la sociologa e il suo compagno e risale alla giornata di ieri, alle 19. «Mentre ero all'interno del plesso scolastico siamo stati avvicinati da due ragazzi entrambi in maglietta nera e con al collo il cartellino di rappresentati di lista celato all'interno delle maglie. Ci hanno avvicinati chiedendoci se sapevamo già per chi votare…». A questo punto la donna insorge: è vietato chiedere o orientare il voto durante la giornata elettorale e peggio ancora nella sede del voto. «Ho fatto notare ad entrambi che quello che stavano facendo non era legale. Ho notato la presenza di un poliziotto e l'ho fatto intervenire, spiegando l'accaduto. Il poliziotto ha redarguito i due giovani, ma senza identificarli invitandoli a rispettare le regole».
Sara Fariello, sociologa, su Facebook ha raccontato di aver sporto denuncia per il comportamento scorrretto di di due rappresentanti di lista, mentre andava a votare alla scuola “Casanova” , in via Foria, insieme al compagno.
Ha accoltellato l'ex moglie e poi, credendola già morta, è fuggito dal luogo del tentato omicidio e ha mandato una serie di messaggi a conoscenti e amici dichiarando di volersi togliere la vita. Protagonista della vicenda è il 50enne tarantino Cosimo Martinese, arrestato dalle forze dell'ordine che l'hanno braccato e messo fine immediatamente alla sua fuga e al suo proposito suicidario. Secondo quanto si apprende, il cinquantenne sarebbe arrivato in mattinata davanti allo stabile e avrebbe dapprima trascinato la donna per le scale e in seguito l'avrebbe accoltellata al collo, all'addome e ai fianchi e l'avrebbe in seguito trascinata sulla sua auto senza però riuscirci. Ad assistere a tutta la scena il fratello della donna, testimone del tentato omicidio, il quale avrebbe cercato di ostacolare e bloccare Martinese, che però è riuscito a mettersi in fuga. La furia omicida del cinquantenne si sarebbe abbattuta anche sul cognato, che sarebbe stato picchiato con un bastone e aggredito alle spalle.
Protagonista della vicenda Cosimo Martinese, 50enne tarantino. L’uomo questa mattina avrebbe cercato di accoltellare l’ex moglie di 33 anni e poi, credendola già morta, è fuggito dal luogo del tentato omicidio e ha mandato una serie di messaggi a conoscenti e amici dichiarando di volersi togliere la vita.
La loro amicizia si era interrotta poche settimane fa, in seguito a un tradimento di parte di Rebecca Di Pasquale. Arrabbiata per un commento dell’ex compagno di squadra a proposito del mondo gay, l’ex monaco diventato donna rivelò a tutti che Simone aveva avuto una storia con una transessuale in passato. Quella rivelazione fatta di fronte alle telecamere, aveva segnato la fine dell’amicizia tra i due che, da quel momento, avevano preso due strade diverse. La finale del Grande Fratello 2015, però, ha permesso loro di riappacificarsi. Rebecca e Livio Parisi hanno scoperto solo questa sera di non essere tra i finalisti del gioco. Illusi fino all’ultimo momento, hanno dovuto abbandonare la Casa pochi minuti prima che cominciasse la finale vera e propria. A comunicare a Rebecca la verità circa la conclusione del suo percorso nel gioco è stato proprio Simone che, dispiaciuto per l’espressione dipintasi sul viso della sua ex compagna di gioco, l’ha abbracciata per consolarla. Questa puntata ha sancito la pace tra i due, che cominceranno a frequentarsi una volta tornati alla vita reale.
La finale del Grande Fratello 2015 ha permesso a Simone Nicastri e Rebecca Di Pasquale di incontrarsi di nuovo. È stato il gieffino a comunicare all’ex compagna di squadra il fatto che non fosse una finalista, poi l’ha abbracciata per consolarla.
Incidente all'ospedale San Gennaro di Napoli: un ascensore è precipitato dal secondo piano a pian terreno, causando il ferimento di tre persone. La notizia segue di qualche giorno il guasto verificatosi ad un altro ascensore di una differente struttura, sempre nel napoletano: la scorsa settimana, infatti, l'ascensore della Deutsche Bank di via Santa Brigida precipitò causando il ferimento di 5 persone. Nella cabina, stavolta, c'erano 3 persone, due uomini e una donna 45enne. Quest'ultima è stata trasferita presso un altro ospedale, il Carderelli, perchè al San Gennaro, situato nel rione Sanità, il pronto soccorso non c'è più. Sul posto sono accorsi vigili del fuoco e forze dell'ordine, ma la situazione è stata tenuta sotto controllo, e le tre persone coinvolte nell'incidente non sono in gravi condizioni.
E’ il secondo caso in una settimana a Napoli: l’ascensore dell’ospedale San Gennaro è precipitato causando il ferimento di 3 persone. L’Anaao Assomed denuncia l’accaduto citando il risparmio nel settore sanità.
Arrivano alla spicciolata in tanti gruppi e da tante strade diverse. Arrivano con bandiere, in bicicletta, a piedi. Ci sono molti giovani e pochissime mascherine. La piazza si riempie improvvisamente verso le 21.30 e il numero sembra stupire anche gli organizzatori. Sono in molti a essere scesi in piazza sfidando il caldo asfissiante e le zanzare affamate per dire "No al Green Pass". C'è Bianca, 19 anni, scesa in piazza perché "ciascuno deve poter scegliere se vaccinarsi o meno" e che non si vaccinerà; c'è Luciana, anche lei dichiara di non volersi vaccinare, che pensa che "siamo come nel film di Benigni, solo che al posto di ‘Vietato agli Ebrei' c'è scritto ‘ Vietato ai non vaccinati'; c'è Damiana, che afferma che "è grave la discriminazione in qualsiasi forma, di sesso, di razza e di vaccino". Anche lei dice che non si vaccinerà contro il Coronavirus. "Sono contro il Green pass e contro la dittatura sanitaria", dice ancora un'altra donna. In gran parte si definiscono "Free Vax", ovvero per la libertà vaccinale e contro il Green Pass per ciò che rappresenta: una limitazione alla libertà di movimento che per loro è inaccettabile. "Nasciamo liberi – racconta Damiana – e non abbiamo bisogno di un pass per essere liberi".
Circa 5000 persone si sono radunate in Piazza Castello a Torino per protestare contro il provvedimento del governo che limita l’accesso ai grandi eventi e a bar e ristoranti al chiuso. L’ostilità al Green Pass è collegata ai molti timori legati al vaccino anti-Covid. La piazza si definisce “Free Vax”, per la libertà di scelta vaccinale.
Meghan Markle ha definitivamente "divorziato" dalla Royal Family lo scorso gennaio e da allora ha dato il via a una nuova vita in America al fianco del marito Harry e del figlio Archie. All'inizio non è stato semplice trovare stabilità, anche perché a partire dal mese di marzo il mondo intero è stato travolto dalla pandemia, ma ad oggi la coppia, tra una villa nuova di zecca a Santa Barbara e progetti lavorativi all'orizzonte, sembra essere pienamente soddisfatta della scelta fatta. Il dettaglio che in molti hanno notato è che, complice l'addio a ogni tipo di etichetta e di protocollo reale, l'immagine dell'ex Duchessa appare completamente trasformata. Ha rivoluzionato in modo drastico il suo modo di vestire, dicendo addio ai cappotti e ai cappellini bon-ton e passando a dei look molto più audaci in pieno american style. Chi non ricorda le prime apparizioni pubbliche di Meghan Markle dopo il suo ingresso ufficiale nella Royal Family? Al matrimonio con Harry lasciò tutti senza parole con il suo rigore e con la sua eleganza in uno splendido abito bianco di Givenchy e continuò a sorprendere anche durante il primo impegno pubblico da sposata, ovvero il compleanno del principe Carlo, durante il quale dimostrò di essere una principessa perfetta tra tacchi a spillo, calze color carne e cappellino bon-ton. Certo, ha sempre fatto fatica a rispettare la rigida etichetta, non di rado, infatti, è stata accusata di aver commesso dei terribili errori, dall'accavallare le gambe all'abbracciare Harry in pubblico, ma alla fine dei conti ha fatto il possibile per non deludere le aspettative dei Windsor. Oggi le cose sono cambiate e, lontana dalle regole di corte, sta dando libero sfogo alla sua vera natura.
Meghan Markle è ormai una cittadina americana a tutti gli effetti e ha adeguato anche il suo stile a questa nuova vita lontana dalle etichette reali. Ha detto addio ai look bon-ton e british, ora non ha paura di osare tra pantaloni di pelle, jeans e scollature irregolari.
Ai David di Donatello 2020, ha spopolato Il Traditore di Marco Bellocchio. Il film con Pierfrancesco Favino, che racconta la storia di Tommaso Buscetta, il pentito che decise di collaborare con la giustizia. Sia l'attore protagonista, che il regista erano collegati dalle rispettive abitazioni via webcam. A causa delle norme sanitarie previste per arginare il contagio da Coronavirus, infatti, nessuno dei candidati ha potuto presenziare. Marco Bellocchio è apparso comprensibilmente soddisfatto dell'esito della serata. Il regista, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno lavorato con lui e aver ricevuto l'abbraccio in diretta della sua famiglia, ha commentato: "Bisogna vivere al meglio la propria vita, senza perdere tempo. Dobbiamo farlo anche per coloro che non ci sono più. […] Sono contento per me stesso, per gli attori, per gli altri candidati. Mi fermo qui perché non vorrei dimenticare qualcuno. Cosa aggiungere…ho 80 anni e spero di fare per un po' di anni altri film che mi entusiasmano". Pierfrancesco Favino, che ha ricevuto un bacio passionale dalla moglie Anna Ferzetti, ha dedicato il premio alla madre Stella e poi ha raccontato di aver promesso a una donna anziana, che presto tornerà in tv con tutti gli altri attori a intrattenerla.
Ai David di Donatello 2020, è il film Il traditore a portarsi a casa i premi più ambiti. La pellicola di Marco Bellocchio, che narra le vicende di Tommaso Buscetta, ha vinto tra gli altri il premio come miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista (Pierfrancesco Favino) e miglior attore non protagonista (Luigi Lo Cascio).
È un Mauro Coruzzi incontenibile quello che compare su Facebook. A pochi mesi dall'operazione chirurgica per perdere peso, appare più energico che mai. A breve, realizzerà il sogno di partecipare a Ballando con le stelle e sembra non avere alcuna intenzione di farsi beccare impreparato. Le prove, infatti, sono già iniziate e lui le affronta con la massima serietà e impegno. In un simpatico video diffuso sui social, Mauro Coruzzi – in arte Platinette – si mostra a torso nudo, con le bretelle che reggono i pantaloni. Scatenato e felice, si lancia nelle danze. A fare da sottofondo la canzone di Raffaella Carrà "Rumore". L'idea della partecipazione al programma di Milly Carlucci, è stata tra gli elementi fondamentali che lo hanno portato a mantenere la motivazione giusta, che ha portato poi – insieme all'intervento, ad una dieta equilibrata e agli esercizi fisici – alla perdita di ben 30 chili.
Mauro Coruzzi è pronto a conquistare il pubblico di Ballando con le stelle. In un simpatico video pubblicato su Facebook, è immortalato mentre si lascia andare al ritmo della hit di Raffaella Carrà, Furore.
Critico d'arte, giornalista, conduttore televisivo e docente, francese naturalizzato italiano, Philippe Daverio è uno degli uomini di Cultura più poliedrici e complessi che abbiamo in Italia. Conversare con Philippe Daverio significa spaziare dall'arte all'architettura, dal teatro alla politica. Intellettuale pungente e sagace, l'ex conduttore di uno dei programmi più interessanti della televisione italiana, Passepartout, è da anni una figura simbolo della vita culturale milanese e della settimana del design nel capoluogo lombardo. Dal 13 al 19 aprile 2015 tutto a Milano parla di design, e sull'argomento Philippe Daverio potrebbe conversare per ore e tenere simposi. Non a caso nel 2011 fonda Save Italy, allo scopo di sensibilizzare intellettuali e cittadini di ogni provenienza geografica sulla salvaguardia dell'immensa eredità culturale dell'Italia: "la denominazione inglese serve a testimoniare che il patrimonio culturale dell'Italia non appartiene solo agli italiani ma al mondo intero, anche perché il latino si studia oggi molto più a Oxford che a Pavia", ha dichiarato Daverio.
Abbiamo intervistato Philippe Daverio durante il Fuorisalone di Milano 2015 e lui non ha dubbi: “Nel design Milano non ha competitor”.
Dall'esterno si fa fatica a capire che si tratti di una casa. Passeggiando davanti a questa bianca parete in un quartiere ad alta densità di Tokyo, il Minato, si ha quasi l'impressione che la struttura respiri, si muova. L'occhio viene affascinato da questo muro invalicabile, chiuso, che sembra fuoriuscire dal piano. A progettarlo è stato l'architetto giapponese Hiroshi Nakamura che su questo piccolo lotto ha creato una casa ispirata al concetto di "intimità": "Voglio creare intimità tra l'architettura e la gente. Viviamo in un ambiente circondato da edifici e muri. Per accettare questo fatto e conviverci con un atteggiamento positivo, ritengo che l'intimità diventi l'unico fattore e la soluzione".
Se ci camminate davanti sembra che la parete si muova in questa minuscola casa nella periferia di Tokyo che all’interno nasconde un segreto.
Quasi in concomitanza con la notizia del nuovo record di velocità ottenuto da British Telecom nella sua rete in fibra ottica, dal consueto rapporto sullo Stato di Internet realizzato da Akamai Technologies arrivano brutte notizie per l'Italia: il Bel Paese è l'unico membro dell'unione europea in cui la velocità media delle connessioni cablate è diminuita rispetto a dodici mesi fa, piazzandosi al ventitreesimo posto in Europa ed al terzultimo nella fascia EMEA. Lo sviluppo e l'adozione della banda larga in Italia hanno rallentato. La velocità media delle connessioni tricolore è diminuita dell'1,4 percento, con un risultato di 4,9 Mbps, ed una perdita di quasi il 5 percento nella media dei picchi di velocità che scendendo a 18,2 Mbps, piazza l'Italia ultima nell'Unione Europea. Sul podio invece troviamo i Paesi Bassi, con una velocità media di 12,5 Mbps (ben tre volte superiore a quella italiana), mentre nella grande maggioranza dei paesi restanti è in forte crescita la diffusione di connessioni da 30 Mbit in fibra su cavo coassiale, uno scenario ancora fantascientifico per l'Italia, per l'ormai solita mancanza di infrastrutture. NON SOLO CATTIVE NOTIZIE – Rispetto al terzo trimestre del 2012 però, è aumentata del 40 % la percentuale di italiani che possono accedere alla rete con una connessione superiore ai 10 Mbps: un incremento importante, che rappresenta la prova che gli operatori sono a lavoro nell'ottimizzazione delle infrastrutture attuali e che lascia accese le speranze di vedere il Bel Paese seguire la tendenza degli altri Paesi dell'Unione Europea.
Brutte notizie dal Rapporto sullo Stato di Internet in Italia: il Bel Paese è l’unico membro dell’Unione Europea nel quale la velocità media delle connessioni cablate è diminuito negli ultimi dodici mesi. Bene le connessioni tramite rete cellulare.
Non si placa la polemica scoppiata intorno al vaccino di AstraZeneca contro il Covid-19. Dopo la decisione dell'Aifa di ritirare un lotto del farmaco, si sono alimentate le preoccupazioni dei cittadini italiani ed europei rispetto al possibile legame tra i casi di trombosi e la somministrazione del vaccino. Sia l'azienda, sia l'Ema hanno subito messo in chiaro di non aver riscontrato alcuna correlazione, con tanto di telefonata tra il presidente Draghi e Ursula Von der Leyen. "Si è arrivati alla sospensione di un lotto del vaccino AstraZeneca in seguito alla comunicazione, partita anche dalla Procura di Siracusa, relativa a tre eventi avversi fatali che hanno portato alla necessità in via precauzionale al fine di acquisire tutti gli elementi di esclusione di un nesso di causalità", ha spiegato il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, confermando però che "i dati non sono causalmente provati e vanno ulteriormente investigati". Il direttore generale dell'Aifa ha spiegato che la decisione di ritirare un lotto del vaccino AstraZeneca "è una misura cautelativa", che "consente di ispezionare nel dettaglio il lotto, fare esami sulla qualità del prodotto e verificare le circostanze". Ma ha anche insistito sul fatto che "i dati di tutti i Paesi arrivati dall'Ema sono rassicuranti". Il valore del vaccino, però, "non è compromesso". E sulla decisione di alcuni Paesi, come la Danimarca, di sospendere la somministrazione del farmaco di AstraZeneca Magrini ha detto di ritenerla "un'opzione possibile", per "poi riprendere una volta chiariti tutti i dubbi". In questo senso la scelta dell'Aifa di ritirare il lotto è "analoga".
Il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, tranquillizza gli italiani sul ritiro del lotto del vaccino di AstraZeneca: “È una misura cautelativa, ma i dati che arrivano dall’Ema sono rassicuranti”. Ma verranno comunque fatti “esami sulla qualità del prodotto”. Promette ulteriori controlli anche Giovanni Rezza: “Il ministero della Salute invierà degli ispettori per verificare le procedure”. Per avere risposte “servirà una settimana”.
Adesso c'è l'ufficialità: la società d'investimento statunitense Oaktree Capital Group garantirà 275 milioni di euro all’Inter sotto forma di finanziamento attraverso Great Horizon, che è la controllata di Suning attraverso cui il gruppo cinese possiede la maggioranza del club nerazzurro (68,55% delle azioni). La proprietà della società meneghina avrà tre anni per ripagare il prestito. In una nota del club di via della Liberazione all’agenzia ANSA si legge: "A seguito di un processo di due diligence e con una comune visione a lungo termine del progetto, è stata finalizzata oggi un’operazione di finanziamento a livello di azionariato con fondi gestiti da Oaktree Capital Management, L.P. Con questo finanziamento, l’azionista continuerà a sostenere FC Internazionale Milano, con l’obiettivo di superare le difficoltà e le opportunità perse durante il periodo di Covid”. In che modo è stata strutturata l’operazione? Great Horizon riceverà i 275 milioni di finanziamento stabiliti e circa 33 milioni serviranno per poter liquidare LionRock, che attualmente detiene il 31,05% del club nerazzurro. Il fondo che ha sede a Hong Kong aveva fatto sua la quota di minoranza per 166 milioni ma 133 milioni erano arrivati in prestito da Suning Sports International e Great Horizon: in poche parole il gruppo cinese per acquisire il 31,05% dovrebbe rinunciare a crediti per 133 milioni e versare solo la differenza per poter eventualmente mettere da parte l'attuale azionista di minoranza. Al momento, però, l'assetto azionario è invariato. La parte restante del prestito, ovvero una cifra che si aggira intorno ai 240 milioni, sarà versato direttamente all’Inter per mettere a posto le pendenze relative alla stagione 2020/2021 e per l’avvio della prossima annata calcistica.
L’Inter ha ufficialmente ottenuto il finanziamento da 275 milioni di euro tanto atteso e di cui si è molto parlato negli ultimi mesi. A seguito di una due diligence è stato il fondo americano Oaktree Capital a spuntarla e pochi minuti fa è arrivata l’ufficialità. Nel caso in cui Suning non dovesse rispettare i parametri, Oaktree acquisirebbe la maggioranza del club nerazzurro diventandone proprietario.
Fausto Brizzi torna nelle sale con questa divertente commedia che farà divertire grandi e piccoli. “Pazze di me” ha come protagonista Francesco Mandelli, reduce dal successo de “I 2 soliti idioti”. Il registro è molto meno sboccato e scorretto, e l’argomento, come in tutti i film di Brizzi, è molto semplice: una storia d’amore che sarà tormentata dalle stesse parenti del giovane protagonista, e che daranno vita a siparietti e situazioni davvero imbarazzanti. La colonna sonora è stata affidata ad Arisa con lo splendido pezzo “Meraviglioso amore mio” e dalla sceneggiatura del film è stato tratto anche un romanzo dal titolo omonimo, scritto da Federica Bosco. Andrea ha la sfortuna di essere l’unico maschio in una famiglia composta da tutte donne tutta, incluso il cane. Il giovane ha finalmente incontrato Giulia, una ragazza che ama con tutto se stessa, anche se sa che nessuna delle precedenti fidanzate è mai sopravvissuta all’incontro con le invadenti donne della sua famiglia. A mali estremi, estremi rimedi: Andrea decide che per evitare a priori l’impatto con le arpie, l’unica scorciatoia è quella di spacciarsi per orfano. Ovviamente la bugia dura poco e le situazioni imbarazzanti si sprecheranno.
Fausto Brizzi sbarca al cinema con questa commedia scacciapensieri incentrata sulla storia d’amore di due giovani, ostacolata dalle donne della famiglia del protagonista Andrea/Francesco Mandelli.
Qualche settimana fa annunciavamo della conferma di lavorazione sul film sui Peanuts, la creatura di Charles Schulz, che prenderà probabilmente vita definitiva nel 2015. Verrà realizzzato in 3d, ma sino ad ora, a parte un invito ai fan a scegliere il nome del film, si era saputo molto poco in merito ai personaggi, quali dei tanti presenti nelle strisce di Schulz ci sarebbero stati, quanti no.
On line il primo teaser del film che non dovrebbe uscire prima del 2015. Si intuisce poco dal breve filmato, se non che Charlie Brown e Snoopy saranno naturalmente presenti.
Elettra Lamborghini ha finalmente debuttato sul palcoscenico de L'Isola dei Famosi, lasciando il pubblico senza parole con la sua bellezza e con la sua simpatia. È tra gli opinionisti di questa nuova edizione del reality, al suo fianco ci sono anche Iva Zanicchi e Tommaso Zorzi, ma fino a ieri sera era stata costretta a seguire il programma da casa, visto che era risultata positiva al Covid-19. Ora è guarita ed è tornata "in presenza" di fronte ai riflettori. Poteva mai rinunciare ai look provocanti che tanto ama per un'occasione tanto importante? Assolutamente no e si è presentata in studio con un mini abito "esplosivo", abbinato a un accessorio animalier che rende omaggio al maxi tatuaggio maculato che ha su spalla e fondoschiena. Il debutto di Elettra Lamborghini sul palco de L'Isola dei Famosi non poteva che essere scoppiettante e trendy. Dopo aver seguito le puntate dal divano, si è presentata in studio più sexy che mai, incantando il pubblico con la sua bellezza. Ha infatti indossato un mini abito color sabbia, un modello in maglia traforata firmato Balmain caratterizzato da una gonna corta e fasciante e un corpetto camicia con maniche corte, colletto e tasche decorate con bottoni groffati in oro. Così facendo, l'ereditiera ha esaltato il décolleté procace con eleganza, lasciando le gambe in bella mostra. La domanda che gli appassionati di moda si pongono, però, è: qual è il prezzo del vestito beige di Elettra? Sul sito ufficiale della Maison viene venduto a 1.990 euro ed è disponibile anche in nero e in verde militare.
Elettra Lamborghini ha finalmente debuttato sul palco de L’Isola dei Famosi dopo essere guarita dal Covid-19. Per la sua prima puntata in studio ha puntato tutto su uno dei look provocanti che tanto ama, sfoggiando un mini abito di lusso che le ha fasciato le forme esplosive.
Continua la polemica tra Belén Rodriguez e Barbara d'Urso. La showgirl argentina, infatti, come noi di Fanpage.it vi abbiamo documentato tempestivamente, questo pomeriggio ha rilasciato ben due interviste alla Rai: la prima a "L'Arena" di Giletti, la seconda a "Domenica In" di Mara Venier. Se nel corso di quest'ultima intervista si è pizzicata con suo marito Stefano De Martino, in collegamento video da Milano, con Giletti invece ha parlato di temi più delicati, nonostante avesse chiesto di non affrontarli. E oltre all'argomento Fabrizio Corona, è saltato fuori anche il "Vaffa" che la showgirl argentina, ora orfana del suo "Italia's Got Talent", ha detto contro la conduttrice di Canale 5, alla guida di "Pomeriggio Cinque" e "Domenica Live". Sollecitata da Giletti, Belén Rodriguez ha tuonato: Io non sopporto la maleducazione, non parlo mai di nessuno a prescindere. Quando una signora si permette di giudicarmi per fare due punti in più di ascolti, quando tu parli di me perché non ti sto simpatica.. Quello forse è il mio primo "vaffa" in sette anni di televisione. Non si ritiene meno importante di Barbara d'Urso in quel di Mediaset: Anche io sono importante! Per carità, non ho il suo potere.. E infine ha rincarato la dose:
La Rodriguez, senza peli sulla lingua, si è scagliata contro Barbara d’Urso dicendo di non sopportare la “maleducazione” e chi “si permette di giudicarla per fare due punti in più di ascolti”.
Sono stati annunciati i vincitori della 74esima edizione dei Nastri d'argento, che saranno premiati nella serata di lunedì 6 luglio al MAXXI di Roma, evitando la consueta premiazione a Taormina, a causa dell'emergenza coronavirus. Alla cerimonia, dedicata ad Ennio Morricone, scomparso la scorsa notte all'età di 91 anni, saranno presenti solamente coloro che sono stati decretati vincitori e sarà possibile assistervi in prima serata su Rai Movie alle 21:10. All'ombra della scomparsa del celebre compositore, che lo scorso 11 gennaio aveva ritirato in Senato il premio alla carriera, si svolgerà stasera l'edizione Nastri d'Argento 2020. La commissione che si occupa dell'assegnazione dei premi ha decretato come miglior film Favolacce di Damiano e Fabio D'Innocenzo, mentre Pinocchio di Matteo Garrone ha guadagnato ben sei premi. La favola dark del regista di Dogman ha ottenuto ben sei premi. Dopo la miglior regia, ottiene il titolo per il miglior attore non protagonista con il premio Oscar Roberto Benigni, che ha interpretato l'anziano Geppetto, il premio per la scenografia (Dimitri Capuani), il montaggio (Marco Spoletini), il sonoro (Maricetta Lombardo) e i costumi di Massimo Cantini Parrini. Il film scritto e diretto dai fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo è stato senza dubbio la rivelazione dell’anno, premiato a Berlino con l’Orso d’Argento, dove Elio Germano ha conquistato anche il premio come miglior attore, la pellicola ottiene 5 Nastri. Oltre al miglior film, viene premiato anche per la sceneggiatura, curata dagli stessi D'Innocenzo, per il produttore, la fotografia (Paolo Carnera), e per i costumi di Cantini Parrini. La Dea Fortuna, il film di Ferzan Ozpetek con protagonisti Edoardo Leo e Stefano Accorsi conquista anche i premi per la musica, con il Nastro a Pasquale Catalano per la miglior colonna sonora, in cui spunta anche la voce di Mina, (ex-aequo con Brunori Sas per Odio L’Estate) e per la miglior canzone con Che vita meravigliosa scritta e interpretata da Diodato che prosegue una stagione trionfale, dopo la vittoria al Festival di Sanremo e un anno pieno di successi. Il premio come miglior attore protagonista va a Pierfrancesco Favino che per il secondo anno consecutivo, dopo Il Traditore nel 2109 ottiene il Nastro anche per l'interpretazione sublime di Bettino Craxi in Hammamet. I Giornalisti Cinematografici hanno poi premiato Jasmine Trinca, come migliore attrice protagonista ne La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek, che ha ottenuto 3 Nastri ed è anche premiato per il ‘cameo dell'anno' a Barbara Alberti. Il premio come miglior attrice è andato poi a Valeria Golino migliore attrice non protagonista per l'interpretazione in 5 è il numero perfetto, film d’esordio di Igort e Ritratto della giovane in fiamme di Cèline Sciamma. Nell'ambito della commedia a vincere il Nastro è stato il film Figli, la cui sceneggiatura è nata dal monologo del compianto e geniale Mattia Torre, scomparso lo scorso anno. Ai suoi interpreti, Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, vanno i riconoscimenti per miglior attore e attrice protagonista in un film comico. La Cortellesi è al suo terzo Nastro consecutivo, dopo Come un gatto in tangenziale nel 2018 e Ma cosa ci dice il cervello nel 2019. Proprio quest'anno in cui il cinema ha subito una brutale battuta d'arresto a causa dell'emergenza sanitaria, i premi decretati dal Sindacato dei Giornalisti Cinematografici si prefiggono di dare voce alle maestranze che permettono la realizzazione di ogni film. Per questo motivo il premio Nastro dell’Anno è stato assegnato a Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, il protagonista Elio Germano, i produttori e tutto il cast tecnico del film. Nella serata di premiazione verranno consegnati anche il Nastro d’Oro a Vittorio Storaro e il Nastro alla carriera a Toni Servillo. Mentre all'attore romano Claudio Santamaria quest’anno il Premio Nino Manfredi, fortemente voluto da Erminia Manfredi e dalla città di Taormina che l'ha sempre ospitato e che ha inviato direttamente a Claudio Santamaria, che non potrà partecipare alla cerimonia di premiazione il trofeo, realizzato come ogni anno dai maestri orafi de Le Colonne, Alvaro e Correnti. I Giornalisti Cinematografici celebrano quest’anno il grande, anche l'immenso talento di Pedro Almodòvar consegnandogli il Nastro d’Argento europeo a quarant’anni dal suo esordio cinematografico e dopo una carriera costellata di successi per i quali è considerato come una vera icona del cinema mondiale. Questo riconoscimento è assegnato ad Almodòvar per il Dolor y Gloria, il suo ultimo film candidato a due Oscar, quello come il Miglior film internazionale e il Miglior attore, dopo il successo riscontrato dalla platea di Cannes, dove aveva Antonio Banderas aveva ricevuto il premio per la miglior interpretazione maschile.
Si svolgerà stasera, 6 luglio 2020, la premiazione della 74esima edizione dei Nastri d’Argento. La cerimonia sarà dedicata ad Ennio Morricone, l’immenso compositore scomparso la scorsa notte a 91 anni. Tra i titoli che trionfano figurano “Favolacce” dei Fratelli D’Innocenzo che vince il Premio come miglior film, e “Pinocchio” di Matteo Garrone che vince, oltre alla miglior regia, ben sei premi. Il riconoscimento come miglior attore va, per il secondo anno di seguito, a Pierfrancesco Favino per il suo “Hammamet”, mentre a Toni Servillo va il Nastro d’argento alla Carriera.
Le calorie corrispondono all'energia che introduciamo nel corpo attraverso il cibo e, se eccediamo con l'alimentazione e svolgiamo una vita sedentaria senza praticare nessun tipo di attività fisica, allora le calorie diventano deposito e non vengono bruciate. È importante quindi, per bruciare velocemente le calorie, svolgere regolare attività fisica, anche una camminata veloce per 30 minuti al giorno va bene per cominciare oltre ad alimentarsi in modo equilibrato. Anche aumentare il ritmo del metabolismo può aiutarci molto. Vediamo come! Il metabolismo è l'insieme di tutti i processi energetici che si verificano nel nostro corpo e, il suo compito è di ricavare energia partendo dagli alimenti. È legato alla quantità di energia che consumiamo nell'arco della giornata e dipende da tre elementi: metabolismo basale, la produzione di calorie indotta dalla dieta e dal movimento. Sono tutti fattori sui quali si può intervenire per velocizzare e stimolare il metabolismo. Le prime regole da seguire sono: Vediamo come bruciare velocemente le calorie con l'attività fisica e la giusta alimentazione per tornare in forma presto e nel modo giusto. Per velocizzare il metabolismo e bruciare più calorie in meno tempo, bisogna seguire un regolare programma di allenamento. Le attività aerobiche più consigliate sono la corsa, il ciclismo, che fanno lavorare i muscoli consumando più energia. La corsa interessa e coinvolge tutti i muscoli quindi aumenta il consumo di calorie. L'allenamento ideale deve essere svolto tra i 20 e i 40 minuti per cominciare a bruciare grassi. Ovviamente che preferisce svolgere attività in palestra potrà scegliere tra cyclette e tapis roulant. L'attività fisica aerobica deve esser svolta almeno 2 o 3 volte a settimana. Anche l'allenamento ad alta intensità funziona molto per bruciare calorie velocemente: si tratta di esercizi che vengono ripetuti per 30 secondi o più seguiti da 1 fino a 5 minuti di riposo (recupero). Da non trascurare poi, gli esercizi con i pesi, che ci permettono di aumentare la massa magra aumentando il metabolismo basale. Quindi abbinare attività aerobica (cardio) ad allenamento con i pesi è il modo migliore per bruciare calorie velocemente. La cosa importante è anche variare per non annoiarsi, ad esempio possiamo sostituire la corsa con il nuoto. Un'alimentazione adeguata è fondamentale perché consente di mantenere costante o diminuire l'introito giornaliero di calorie. La cosa fondamentale è fare 5 pasti durante la giornata: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena. Scegliete cibi brucia grassi, carboidrati complessi , come pasta e pane da associare alle fibre, mangiando quindi almeno 2 o 3 porzioni di verdura al giorno. Introdurre proteine attraverso il consumo di pesce, carni bianche e latticini non grassi. Aumenta il consumo di alimenti che contengono ferro in quanto è uno dei sali minerali più importanti per il lavoro delle cellule: i cibi che puoi consumare sono uova, spigola, legumi, frutta secca e cioccolato fondente. Le banane sono ricche di potassio che permette di risvegliare il metabolismo e di ristabilire il giusto livello di acqua nel nostro organismo. Quando il corpo è idratato infatti, brucia molte più calorie di quando l'acqua scarseggia. Da limitare l'assunzione di zuccheri semplici. Alcune spezie come curry, peperoncino e zenzero aumentano la termogenesi aiutando a bruciare grassi. Anche il tè verde accelera il metabolismo: con tre tazze di tè al giorno puoi perdere fino a 60 calorie, che significano all'incirca sei chili all'anno. Inoltre ti aiuta anche a drenare i liquidi in eccesso.
Perdere peso e bruciare calorie velocemente significa anche accelerare il metabolismo, che potrà aiutarci a dimagrire in maniera più efficace e senza dover rinunciare a troppe calorie.
Ancora una giornata di maltempo oggi a Roma e nel Lazio. Martedì 9 marzo è cominciata sotto una pioggia forte, che molto probabilmente continuerà a cadere abbondante anche nelle prossime ore. Per quanto riguarda la capitale, le temperature sono in calo: come già accaduto nei giorni scorsi, la minima rimarrà più o meno stabile, intorno ai 7 gradi. Mentre la massima è scesa considerevolmente di diversi gradi e dai 20 sfiorati della scorsa settimana adesso siamo passati a 13 gradi. Perché si ritorni al caldo di diversi giorni fa c'è da aspettare almeno la prossima settimana. Le piogge nella giornata di oggi dovrebbero interrompersi solo intorno alle 22: in serata è prevista un'intensità minore delle precipitazioni, che però continueranno senza sosta almeno fino a tarda sera.
Giornata di forte maltempo oggi a Roma e nel Lazio: martedì 9 marzo sarà segnato dai temporali e dalle piogge che cadranno in tutta la regione anche fino a notte fonde. Le temperature sono in calo e in alcune zone le massime non supereranno gli 8 gradi, segnando così un ritorno al freddo che dal clima dei giorni passati sembrava scongiurato.
E' iniziato ieri sera uno dei programmi più attesi di questa stagione televisiva, il Grande Fratello Vip, reality show di Canale 5 che vede per la prima volta nella storia delle celebrities chiuse nella casa più spiata d'Italia. Oltre ai concorrenti "noti", tra le grandi protagoniste della serata anche Ilary Blasi che, dopo aver detto addio a "Le Iene", ha sfoggiato un look decisamente inedito. La presentatrice ha infatti abbandonato gli abiti stravaganti e sensuali e ha puntato tutto sulla sobrietà e sull'eleganza con una tuta nera e dorata della collezione Autunno/Inverno 2016-2017 del brand Alice+Oliva. Anche se ha partorito da poco la sua terza figlia, Ilary è apparsa in perfetta forma, esaltando la sua incredibile bellezza con un trucco dai colori naturali e una chioma biondissima.
Ilary Blasi ha debuttato ieri al Grande Fratello Vip e, per l’occasione, ha sfoggiato un look sobrio ed elegante, ma quello che tutti non hanno potuto fare a meno di notare è la sua incredibile bellezza. Non è un caso che non ha avuto imbarazzo nel mostrarsi senza trucco sui social prima e dopo la diretta.
Alti livelli dell’ormone grelina, che stimola l’appetito è che viene rilasciato quando siamo sotto stress, possono essere pericolosi per alcuni aspetti delle funzioni riproduttive, insomma possono essere collegati alla fertilità. Vediamo insieme come l’ormone dell’appetito sia legato allo stress e a problemi di fertilità, ecco cosa c’è da sapere. Grelina, cos’è. Gli scienziati hanno studiato gli effetti della grelina sullo stress e sulle funzioni riproduttive La grelina è un ormone metabolico che innesca la sensazione di fame e che incrementa la quantità di cibo mangiata e promuove l’immagazzinamento del grasso. La grelina inoltre viene rilasciata quando siamo stressati ed è una della cause per cui sentiamo il bisogno di mangiare quando siamo emotivi e sotto pressione. Il sistema riproduttivo. Per comprendere gli effetti della germina sul sistema riproduttivo, gli scienziati hanno eseguito alcuni test sui topi. In pratica hanno studiato come la grelina riesca a mediare gli effetti dello stress cronico sui follicoli ovarici primordiali. Le femmine di mammiferi nascono con una quantità fissa di questi follicoli ‘immaturi’ che non si rigenerano né ricrescono se vengono danneggiati. Mentre la maggior parte di questi follicoli morirà e quindi non arriverà a completo sviluppo, un’altra parte svilupperà al punto da diventare follicoli preovulatori. Questo significa che meno follicoli ‘immaturi’ una donna ha, meno avrà follicoli ‘maturi’ che possano rilasciare un ovulo per la fecondazione. Lo stress sul sistema riproduttivo. Le femmine esposte a stress cronico hanno un numero significativamente ridotto di follicoli primordiali. Quando gli scienziati hanno bloccato l’effetto della grelina sui suoi recettori, hanno scoperto che il numero di follicoli primordiali era normale, per quanto i topi fossero sottoposti a stress.
Gli scienziati hanno scoperto che a provocare problemi di fertilità potrebbe essere l’ormone grelina che innesca la sensazione di fame e che viene rilasciato in situazioni di stress. Vediamo insieme come grelina, stress e fertilità interagiscano tra loro e quali sono i rischi per le donne che vogliono iniziare una gravidanza.
Una gigantesca giraffa gialla sporge la testa fuori dal tetto di questo nuovo centro per l'infanzia a Parigi dello studio Hondelatte Laporte Architectes. L'idea degli architetti francesi è stata quella di animare il paesaggio urbano del quartiere Trapèze (Boulogne-Billancourt), a sud-ovest di Parigi, utilizzando l'immaginazione di un bambino: una giraffa sembra tranquillamente mangiare le foglie degli alberi del parco adiacente, un orso polare cerca di arrampicarsi su per le scale, mentre una famiglia di coccinelle passeggia indisturbata sulla facciata dell'edifico, nel tentativo di raggiungere il patio interno. Per integrarsi in questo particolare paesaggio urbano, l'edificio è composto da tre semplici volumi rettangolari sovrapposti, che creano tre terrazze sfalsate destinate al gioco dei bambini. Ogni area all'aperto è in continuità con gli spazi interni ed è identificata dalla scultura di un animale: la giraffa per l'ingresso, l'orso bianco per il patio interno, le coccinelle per il giardino. Visto dalla vicina torre per uffici Horizons di Jean Nouvel, la sequenza regolare di terrazze offre una vera e propria "quinta facciata" per il quartiere. Le gambe della giraffa, come piloni, sostengono il terzo piano a sbalzo e caratterizzano l'ingresso dell'edificio. Il Centro per l'infanzia, giustamente chiamato, "Giraffa" ospita una struttura con 60 posti letto ed un asilo nido per 20 bambini. Le facciate dell'edificio sono realizzate, inoltre, in lamiera ondulata bianca in modo da fornire uno sfondo minimale per le sculture degli animali inseriti. L'architettura si trasforma in narrazione. Un'edificio può cambiare l'identità di un luogo e diventare un paesaggio a sé stante. E il quartiere Boulogne-Billancourt diventa metafora di una giungla urbana. Le vivaci sculture di animali invitano a vivere i propri sogni. Queste sculture giocose e oniriche introducono un po ‘di fantasia nella routine quotidiana della città al fine di ispirare la vita con un po' di poesia.
Lo studio francese Hondelatte Laporte Architectes cambia il volto del quartiere Boulogne Billancourt a Parigi con il giocoso Centro per l’infanzia Girafe.
In molti hanno iniziato a navigare online con Internet Explorer ormai decenni fa, ma tra poco più di un anno dovranno dirgli addio per sempre. Il browser Microsoft sarà infatti pensionato definitivamente dalla casa di Redmond a partire dal 15 giugno 2022: da quella data gli aggiornamenti di Windows 10 elimineranno ogni traccia del vecchio software rimasta ancora latente all'interno del sistema operativo. La mossa non giunge inaspettata: Internet Explorer è considerato da anni un accessorio vintage per chi naviga online. La sua attrattiva nei confronti dei potenziali utenti era giunta talmente in basso che perfino Microsoft, dopo aver iniziato a sviluppare da zero un nuovo browser Internet, decise di abbandonare il vecchio nome per lanciarsi su Edge: il punto dell'operazione era proprio lanciare un messaggio di discontinuità che facesse capire agli utenti di potersi fidare di velocità e affidabilità del nuovo sistema. Internet Explorer è nato nel 1995 per sfidare l'allora dominante Netscape Navigator. L'inclusione gratuita all'interno di Windows 95 lo rese popolare in tutto il mondo consentendogli di schiacciare la concorrenza (e costò a Microsoft un'accusa di abuso di posizione dominante da parte dell'antitrust europea), ma da quegli anni sono cambiate molte cose. Prima Firefox e poi Chrome hanno detronizzato il browser Microsoft grazie a velocità e semplicità d'uso, facendone crollare le percentuali di adozione alla singola cifra. Il percorso di abbandono del vecchio browser è iniziato sostanzialmente con il debutto di Edge, anche se finora i due software hanno dovuto coesistere all'interno di Windows. Parte del codice sorgente di Explorer è infatti servito a mantenere attive alcune funzionalità del sistema operativo con le quali si era fuso insieme fin dai tempi della versione 98. Ora che con Windows 10 questo rapporto di dipendenza si è risolto, Microsoft ha potuto offrire l'ultima tabella di marcia per l'avvio di Internet Explorer al pensionamento.
Microsoft ha annunciato il pensionamento definitivo del suo storico browser. Nato nel 1995 è stato il più usato del mondo prima di finire sorpassato dalla concorrenza e sostituito da Microsoft Edge, un prodotto alternativo sviluppato dalla stessa casa produttrice. Chi ha ancora bisogno delle funzioni di Explorer potrà trovarle comunque con una funzione speciale.
Da quando il suo rapporto con Alessia Marcuzzi si è concluso Francesco Facchinetti ha sempre dato l'impressione, anzi non ha mai nascosto nemmeno nelle sue dichiarazioni in tv, di provare difficoltà ad andare oltre quella che considera una storia d'amore importante, la quale oltre ad aver dato vita ad una splendida bambina, non ha mai ritenuto esaurita del tutto. Anzi, ha sempre affermato con convinzione che il suo amore per la Marcuzzi fosse in qualche modo destinato a durare per sempre, non lasciando ben intendere se si trattasse di una chiara dichiarazione momentanea, o se l'idea fosse quella di un pensiero ben più profondo. Si penserebbe alla prima, almeno dando un'occhiata alle frequentazioni recenti del conduttore e cantante, che nelle ultime settimane è stato visto a più riprese in compagnia della modella ed esperta di comunicazione (è così che si definisce) Wilma Helena Faissol. Era stato prima "Chi", diverse settimane fa, ad immortalare i due in compagnia, in atteggiamenti reciproci che non potevano essere definiti di certo disinteressati e, già allora, si pensò ad un flirt più che scontato. Ma a dare il colpo di grazia alla segretezza della questione, è stato negli ultimi Novella 2000, che li ha nuovamente beccati in compagnia e anzi, ha mostrato ai lettori foto nelle quali Facchinetti e la Faissol si allontanano insieme dall'uscita del ristorante dell'Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano, tra tenerezze e abbracci. Infilatisi nel suv di lui, si sarebbero diretti verso la villa di Mariano Comense del cantante.
A più riprese Francesco Facchinetti è stato visto con Wilma Helena Faissol in atteggiamenti intimi, tra baci e abbracci. Si tratta di una nuova coppia consolidata? L’ex Capitano Uncino avrà definitivamente archiviato il suo amore per Alessia Marcuzzi?
Twitter sovraccarico e sito ufficiale letteralmente ko: sono solo alcuni degli effetti che un nuovo video di Lady Gaga può avere sulla rete. Girato lo scorso 30 aprile, il video per l'ultimo singolo di Lady Gaga, Alejandro, sarebbe dovuto uscire già il 31 maggio almeno stando a quanto promesso da Lady Gaga. La data è stata poi spostata a ieri, 7 giugno, fino all'uscita ufficiale e definitiva di oggi alle 18.00 ora italiana. E finalmente, dopo la lunga attesa e gli inconvenienti della tecnologia, ecco che anche noi di Music Fanpage possiamo presentarvi l'ultimo video di Lady Gaga, Alejandro. Come era facile intuire, si tratta nuovamente di un mini-cortometraggio, della durata di otto intensissimi minuti. Per come è strutturato è forse più paragonabile, però, al video di Bad Romance che a quello di Telephone, dal momento che il filo conduttore in questo caso non è lineare ma formato da diverse tematiche accavallate le une sulle altre. Lady Gaga in questo video interpreta diversi personaggi, rimanendo sempre e comunque fedele a se stessa e allo stile a cui ci ha abituati. Il video non è interamente in bianco e nero, come le preview avevano lasciato intuire, ma rimane comunque una prevalenza di toni freddi, tendenti al blu: una scelta decisamente in contrasto con l'ambientazione e le sonorità del brano prevalentemente latino. E' facile intuire che questo video farà parlare a lungo di sè dal momento che ancora una volta Lady Gaga è riuscita a stupire e a provocare: dalle scene esplicitamente sessuali al reggiseno-arma. Chissà forse anche il Vaticano troverà qualcosa da dire al riguardo, considerando l'uso della tematica religiosa e in particolare della figura di Giovanna D'Arco. Noi per ora ci limitiamo a lasciarvi al video, che potete vedere in questa pagina, e ovviamente vi terremo aggiornati sulle varie reazioni che questo susciterà nel mondo dello spettacolo e non.
Con un giorno di ritardo, ecco finalmente il video di Alejandro, l’ultimo singolo di Lady Gaga, nato dalla collaborazione tra la popstar e il fotografo Steven Klein.
Secondo quanto riporta il sito “Tmz”, Johnny Depp e Amber Heard hanno raggiunto un accordo economico proprio in queste ore. Si ferma così la causa prevista perché il divorzio tra i due fosse reso ufficiale. La prima udienza era prevista per domani, ma i due ex coniugi non finiranno in aula. Determinante in tal senso è stata la decisione dell’attrice di ritirare la richiesta di un ordine restrittivo nei confronti del divo, dietro una buonuscita pari a 7 milioni di dollari. Raggiunto l’accordo, i due hanno diramato una nota congiunta nella quale parlano di una storia d’amore “intensa e appassionata”, in qualche caso “instabile” ma di sicuro tenuta insieme da un sentimento fortissimo. Aggiungono inoltre che nessuno dei due avrebbe mentito al fine di ottenere un ritorno economico e che le accuse che si sono mosse non erano volte a “provocare danni fisici o psicologici”. La parte finale termina con un augurio di Amber al suo ormai ex marito: “Amber augura il meglio a Johnny per il futuro e donerà i 7 milioni di dollari in beneficenza”. Termina così il processo soprattutto mediatico che ha visto contrapposti Johnny Depp e Amber Heard. L’ultimo pettegolezzo legato alla loro separazione risale a un episodio raccontato ieri, secondo il quale il divo si sarebbe tagliato la parte superiore di un dito per poi usare il suo sangue per scrivere insulti alla moglie su una parete.
Amber Heard e Johnny Depp hanno raggiunto un accordo economico che sospende di fatto lo scontro in tribunale per il divorzio. All’attrice andranno 7 milioni di dollari, ma l’ex moglie del divo ha già fatto sapere che li devolverà in beneficenza.
A volte ritornano. Sono le star del panorama televisivo che, per un motivo o per un altro, brillano per una stagione o due dei vari reality show per poi eclissarsi e sparire. Come fanno le meteore. Ed è il caso di Rosy Dilettuso che, dopo la vittoria del reality La Pupa e Il Secchione e la partecipazione all'Isola dei famosi, è via via sparita dalle cronache del gossip e dello showbiz, tranne che per alcune presunte relazioni lesbo e per la sua storia d'amore, finita male, con Renzo Bossi detto Il Trota. Adesso fanno scalpore una serie di scatti fotografici apparsi in web dell'ex Pupa alle prese con "calda" giornata di sole "a petto nudo nel parco", ironizzando sul ben più famoso titolo del film del 1967 con Robert Redford e Jane Fonda.
Le foto di Rosy Dilettuso a seno nudo in un parco pubblico di Milano arrivano all’improvviso, dimostrando cosa accade quando i primi calori della primavera incrociano la sete della notorietà latente.
La Sicilia è una regione incantevole e ricca di fascino, capace di soddisfare anche i palati più esigenti. Dalla magica imponenza dell'Etna alle bellezze inesauribili di Palermo, passando per le meraviglie barocche della Val di Noto, la mitica Trinacria possiede mille e una storia da raccontare. Tra i motivi per passare una vacanza in Sicilia, però, non può mancare il forte appeal delle spiagge. Limpido e cristallino, il mare siciliano regala alcune tra le spiagge più belle d'Italia, tra calette nascoste e oasi selvagge, circondate dal verde della macchia mediterranea. Ecco 10 spiagge da sogno per un'indimenticabile vacanza al mare in Sicilia. Considerata da molti intenditori (tra cui il prestigioso quotidiano britannico The Independent) una delle spiagge più belle del mondo, ha tutti i requisiti per calamitare l'attenzione: mare cristallino, sabbia bianchissima e natura selvaggia. Le sfumature di blu creano un piacevole gioco di contrasti con il bianco delle rocce puntellato di verde. Un vero paradiso come tutta l'Isola dei Conigli, collegata alla costa occidentale di Lampedusa tramite una striscia di sabbia lunga 30 metri. La spiaggia è un luogo privilegiato per le tartarughe Caretta Caretta che qui depongono le uova, ma anche una stazione di sosta per numerosi uccelli migratori. Situata nel punto più a sud della Sicilia, prende il nome dal punto di incontro delle due correnti che confluiscono nell'isola: la prima del Mar Ionio, la seconda del Mar Mediterraneo. L'incontro dei due mari lo rende un luogo selvaggio e incontaminato, dal fascino unico, molto amato dai surfisti. La sabbia dorata e il mare dal blu intenso regalano uno scenario incantevole. Guidaloca è la caletta più grande di Scopello, un pittoresco borgo noto per la sua Tonnara. Questa spiaggia di ciottoli e sabbia offre un mare limpido, con sfumature che vanno dal turchese al verde smeraldo. Il panorama è di quelli che non si dimenticano: delimitata dal "Pizzo della Gnacara" e della "Puntazza", nel lato ovest presenta una torre di avvistamento del XVI secolo. La magia di questo luogo è semplicemente indescrivibile. Calette bianche, intervallate da falesie a strapiombo, emergono come gioielli incastonati nel mare color smeraldo. I fondali trasparenti sono ricchi di fauna sottomarina e quindi perfetti per gli amanti dello snorkeling. La bellezza selvaggia della riserva tocca il culmine in spiagge come la Tonnarella dell'Uzzo e Cala Ficarella. Da segnalare anche Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Varo e Punta della Capreria. Situata nei pressi di Porto Empedocle, questa suggestiva falesia è un monumento naturale di argilla bianca che assume la forma di una grande scalinata, con gradoni piatti erosi dai venti. Per arrivarci bisogna seguire un percorso un po' impervio, ma una volta arrivati la visione del luogo è impareggiabile: un panorama meraviglioso da vedere almeno una volta nella vita. Ai lati della scogliera si trova una spiaggia dalla sabbia candida, lambita da uno splendido mare color smeraldo. A 200 metri dalla riva affiorano due grandi scogli, "u zitu" e "a zita" che secondo le leggende locali ricorderebbero due giovani innamorati.
La Sicilia è la meta perfetta per immergersi nel mare più cristallino, circondati dalla quiete lussureggiante della natura. Ecco 10 bellissime spiagge siciliane per una vacanza da vivere fino in fondo.
Il blocco dei licenziamenti non verrà rinnovato oltre il 30 giugno. Anche il ministro Orlando, che aveva lavorato ad una proroga fino al 28 agosto poi saltata qualche settimana fa, ora sembra aver gettato la spugna. Con il decreto Sostegni bis sono state messe in campo diverse misure per il comparto lavoro, misure che ora il ministro dem rivendica. "Non so e non credo ci saranno le condizioni di una proroga generalizzata" del blocco dei licenziamenti, ha spiegato Orlando alla trasmissione Oggi è un altro giorno su Rai 1. Ma "tutto ciò che può aiutare a integrare e implementare gli strumenti già individuati, credo sia positivo". Sicuramente, ha ammesso il ministro del Lavoro, "ci sarà un impatto negativo della fine del blocco, non sarà tutto rose e fiori e quanti più strumenti avremo per consentire alle imprese e ai lavoratori di gestire questo passaggio tanto meglio sarà". Il ministro Orlando ha elencato, durante la trasmissione, le misure già messe in campo con il decreto Sostegni bis: "Chi assume da qui alla fine dell'anno una persona che era in una posizione di disoccupazione non paga i contributi". Nel turismo e nel commercio "chi richiama i dipendenti dalla cassa integrazione non paga contributi fino alla fine dell'anno". E ancora: "Con il contratto di espansione favoriamo l'avvicendamento generazionale con l'impegno dell'azienda ad assumere nuovi lavoratori in cambio di prepensionamenti sulla base di accordi sindacali". Infine "c'è il contratto di solidarietà con cui, attraverso il sostegno di ammortizzatori sociali, si mantengono gli stessi livelli occupazionali diminuendo l'orario di lavoro".
Il ministro del Lavoro esclude che sul blocco del licenziamento possa arrivare una proroga generalizzata nei prossimi giorni. La scadenza, dunque, resta fissata al 30 giugno. Orlando ha ricordato le misure per il lavoro inserite nel decreto Sostegni bis: dalla decontribuzione ai contratti di espansione, dai contratti di solidarietà alle misure mirate per commercio e turismo.
Tutti almeno una volta hanno usato Google Maps ed è impossibile dimenticarsi dell’icona a goccia che compare sempre sul luogo che avete visitato. Ma onestamente avreste mai pensato di ritrovarvela davvero per strada? Una sorta di realtà virtuale che scuote le nostre certezze e trasporta quello che ormai siamo abituati a considerare familiare sul web nel contesto urbano. Ci ha pensato l'artista tedesco Aram Bartholl che ha deciso di rendere reali le mitiche gocce e di posizionarle in diversi punti della città. Sculture/installazioni temporanee fatte per studiare la relazione tra l’estetica digitale e quella reale, tra lo spazio pubblico e le informazioni digitali. Voi cosa ne pensate? Se vi piace, potrebbe interessarvi il libro sui lavori “The Speed Book”, che riporta tutti gli esperimenti di questo artista dal mondo virtuale a quello fisico. Spazio e cyber-spazio si contaminano a vicenda fino a perdere il senso dei limiti di ognuno, ecco un’occasione per vedere come la realtà viene plasmata da internet.
Ecco cosa si è inventato l’artista tedesco Aram Bartholl che ha collocato nelle piazze di alcune città un enorme segnale realizzato con pannelli di legno colorato.
Prodotto da James Cameron, regista dei due film che hanno incassato di più nella storia del cinema, Titanic e Avatar, arriva nelle sale Sanctum 3D di Alister Grierson; con Richard Roxburgh, Rhys Wakefield, Alice Parkinson, Dan Wyllie; film che sulla scia di Avatar ci permetterà di vivere un'avventura nel fondo dell'oceano. Sanctum 3D è la storia di Frank McGuire, scontroso sommozzatore con esperienza da vendere che ritroveremo nelle grotte subacquee di Esa-Ala nel Pacifico meridionale. A causa di una tempesta, assieme al figlio, al finanziatore della spedizione e della sua fidanzata, sarà costretto ad addentrarsi nella caverna sottomarina più impervia e meno accessibile, per riuscire a scampare dalla morte. Il rapporto tra un padre ed un figlio oramai lontanissimi che troveranno nella crisi il modo di ritrovarsi e ritrovare il loro rapporto. Una trama sicuramente semplice costruita attorno a personaggi che vivono quasi stereotipati un copione che più classico non si può, dal burbero e saggio re dei fondali al ricco finanziatore, senza contare i repentini cambi di umore del figlio di Frank. Il film è ovviamente totalmente basato più che su di uno script convincente sulla realizzazione di un film con la teconologia 3D che potesse rivaleggiare con il fratello maggiore Avatar. E' infatti da ricercare nel uso del Cameron/Pace Fusion 3D Camera System, la firma di James Cameron: ovvero sistema di telecamere creato dal regista che permette di catturare l'immagine in modo da proiettare poi il film nel 3D più coinvolgente.
Arriva nelle sale Sanctum 3D film prodotto da James Cameron che promette di far rivivere nelle profondità oceaniche le stesse sensazioni provate su Pandora.
I ricercatori del Center for Brain Health dell’Università del Texas a Dallas hanno condotto una nuova ricerca per evidenziare gli effetti provocati dall'utilizzo a lungo termine di marijuana sul cervello. Per portare a termine gli studi sono state coinvolte 48 persone adulte consumatori di marijuana che hanno dichiarato un consumo di almeno 3 spinelli al giorno e 62 persone non consumatori dello stesso genere e di pari età. I risultati dello studio sono stati riportati all'interno di un articolo pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” (Pnas) ed evidenziano che i consumatori di marijuana risulto avere un cervello di volume minore a livello della corteccia orbitofrontale ed una maggiore connettività cerebrale che va a compensare le perdite di materia grigia nella zona che comunemente viene associata dai medici alla dipendenza.
I ricercatori del Center for Brain Health dell’Università del Texas a Dallas hanno condotto una nuova ricerca per evidenziare gli effetti provocati dall’utilizzo a lungo termine di marijuana sul cervello.
Secondo quanto riporta Variety, tre grandi protagonisti del cinema italiano saranno gli interpreti della nuova pellicola di Leonardo di Costanzo, il regista de L'intrusa: si tratta di Alba Rorwacher, Toni Servillo e Silvio Orlando. Il titolo della pellicola è "Dall'Interno" con cui si intende raccontare la vita dietro le sbarre di un carcere e sarà prodotta dalla casa di produzione cinematografica Tempesta. Un progetto non semplice, quindi, in cui sono stati coinvolti alcuni degli attori più influenti del nostro cinema e di cui si sanno ancora pochi dettagli. Stando a quando riporta la testata americana, il produttore Cresto-Dina, parlando della lavorazione di "Dall'Interno" ha dichiarato: "Come tutti i film di Leonardo, anche questo si svolge in uno spazio ristretto, che è una prigione e ha il ritmo di una tragedia greca…"Dall'interno" non sarà un film sociologico sulla prigione, ma piuttosto un dramma su due destini che si intersecano in un conflitto all'interno di una prigione."
Tre grandi interpreti del cinema italiano come Toni Servillo, Alba Rorhwacher e Silvio Orlando saranno protagonisti del film “Dall’Interno” il nuovo progetto firmato da Leonardo di Costanzo, regista de “L’intrusa”. Il film che è prodotto dalla casa Tempesta di Carlo Cresto-Dina, si apre ad un racconto dettagliato e intimo all’interno delle mura di un carcere.
Immagini spaventose e la preoccupazione dei fan sembrano aver accompagnato le ultime ore del rapper genovese Tedua, nome d'arte di Mario Molinari, che ha postato su Instagram alcune immagini dell'incidente stradale che lo ha coinvolto. Un grande spavento che fortunatamente non ha portato ad alcuna conseguenza, un episodio però che sarebbe potuto peggiorare, se non fossero venuti in aiuto gli airbag della sua auto, andata completamente distrutta. Il rapper ha ironizzato qualche ora dopo nelle storie, spiegando come ha evitato l'impatto fatale: "Sono ancora sotto shock ma sto benissimo davvero, mi han fischiato un po’ le orecchie per l’airbag, ma comunque meno di quando ascolto certi dischi, ok sto sdrammatizzando". Le foto dell'auto distrutta avrebbero potuto far presagire il peggio e invece lo stesso Tedua, coinvolto nell'incidente, ha subito rassicurato i fan sulle sue condizioni di salute dopo l'impatto in autostrada. Come ha raccontato, il rapper avrebbe mantenuto una velocità di corsia attorno ai 120/130 chilometri, ma la strada bagnata e l'acquaplanning hanno fatto il resto. L'impatto incredibile dell'auto, con i parafanghi e il paraurti completamente distrutti, potrebbero spiegare il pericolo corso dal rapper genovese, salvato solo grazie all'aiuto di cintura e airbag come ha rivelato: "Sono ancora sotto shock ma sto benissimo davvero, mi han fischiato un po’ le orecchie per l’airbag, ma comunque meno di quando ascolto certi dischi, ok sto sdrammatizzando". Nel post che ha poi pubblicato su Instagram, in cui ha mostrato le foto dell'auto e una foto sua illeso, senza alcun graffio, il rapper ha parlato anche di quanto sia stato vicino alla morte: "LA Divina Commedia non è mai stata così vicina alle porte dell’inferno. Caronte non era il mio turno. Ragazzi I’m safe, non mi sono fatto niente e nessuno oltre a me è rimasto coinvolto. La vita è troppo breve per odiare l’altro uomo, be careful". Non sono tardati ad arrivare i messaggi di solidarietà su Instagram, con un sacco di colleghi vicini al rapper genovese per esprimere la loro vicinanza dopo questo incredibile incidente. Tra i primi sicuramente il rapper Clementino e il producer Dat Boi Dee, che hanno lasciato un cuore nei commenti al post di Instagram, ma non solo. Anche il rapper casertano Speranza, con cui Tedua ha collaborato in "A la muerte", ha commentato: "È solo ferro, basta che le ossa stanno bene. Andiamo avanti". Poi è arrivato il turno di Gemitaiz e Ghali con il secondo rinfrancato dalle immagini in ottima salute di Tedua: "È bello che ce lo stai raccontando." Ma poi anche Emis Killa, Mecna, Ghemon e Tormento che ha commentato: "Che paura brother, sei stato grande anche in questo caso". Insomma, tutto bene ciò che finisce bene.
Le immagini avrebbero potuto preannunciare un catastrofico incidente e invece Mario Molinari, in arte Tedua, sembra essersi salvato grazie agli airbag della propria auto, schiantatasi nelle scorse ore in autostrada, dopo un incidente a 120 chilometri orari. Il rapper ha rassicurato i fan sulle proprie condizioni, affermando di non esser mai stato così vicino alle porte dell’Inferno della Divina Commedia.
Trivago ha annunciato oggi l'integrazione nel suo sistema di ricerca di HomeAway. Grazie a questa nuova offerta il motore di ricerca di Trivago, che confronta prezzi di hotel, B&B, ostelli e altri tipi di strutture, riuscirà ad ampliare le opzioni disponibili per i suoi utenti. Trivago ha iniziato a testare gli annunci nei suoi mercati chiave, con l’obiettivo di pubblicare gradualmente più inventario nel corso del 2018. La maggior offerta grazie alle case vacanza di Home Away aiuterà i viaggiatori a vivere un'esperienza più personalizzata. Johannes Thomas, Managing Director e Chief Revenue Officer di trivago N.V., ha affermato che il numero di viaggiatori che sceglie di affittare una casa vacanze è in aumento e questa rappresenta una buona opportunità per ampliare l'offerta del metamotore di ricerca online. Dal punto di vista dell’esperienza degli utenti, offrire hotel e strutture extra-alberghiere in un'unica ricerca può essere una sfida, ma il sito di prenotazione è ben attento a non confonderei clienti, per questo mostreranno gli annunci relativi alle case vacanze solo quando sono rilevanti per i loro utenti. Anche il CEO, John Kim, di HomeAway, si è mostrato entusiasta affermando che si tratta di una grande opportunità e un'importante operazione di marketing per la propria azienda.
Trivago allarga la sua offerta nel settore extra-alberghiero. Annuncia oggi l’integrazione tecnica dell’inventario di case vacanza di HomeAway nel suo motore di ricerca hotel.
La crosta di Marte è più sottile e/o porosa di quanto precedentemente calcolato dai planetologi. È la conclusione cui sono giunti gli scienziati del Goddard Space Flight Center della NASA dopo aver utilizzato un nuovo metodo per analizzare i dati gravitazionali del Pianeta rosso, ottenuti attraverso mappature satellitari. Il risultato, in termini di densità, è un valore medio pari a 2.582 chilogrammi per ogni metro cubo di crosta marziana. Si tratta di un valore del tutto paragonabile a quello della crosta lunare, che è di 2.550 chilogrammi per metro cubo. Sensibilmente più densa è invece la crosta terrestre, che risulta essere di 2.900 chilogrammi per metro cubo. Se per Terra e Luna sono disponibili dati in abbondanza e di elevatissima qualità risolutiva, per Marte è necessario estrapolare i dati dal campo gravitazionale attraverso il tracciamento satellitare e sfruttare complessi modelli matematici. Gli studiosi, coordinati dal professor Greg Neumann, hanno applicato un nuovo vincolo alle formule standard, plasmandolo sui cambiamenti di elevazione della superficie di Marte. In questo modo hanno potuto estrapolare nuove informazioni. Il risultato è un'inedita mappa del pianeta che va dall'azzurro al rosso, dove il primo colore rappresenta le regioni meno dense e il secondo quelle più ‘pesanti' (queste ultime risultano essere le aree di tipo vulcanico). Conoscere questi dati della crosta marziana, spiegano i ricercatori, permette di ampliare le conoscenze sul pianeta sia dal punto di vista della sua composizione che della storia evolutiva geologica. Sebbene si tratti di un valore ottenuto da un modello matematico raffinato, gli scienziati della NASA confidano nella sua accuratezza, che potrebbe essere confermata il prossimo anno grazie alla missione InSight. L'obiettivo sarà proprio quello di analizzare il sottosuolo marziano grazie a un lander. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters.
Sfruttando un nuovo metodo per analizzare i dati gravitazionali, la NASA ha scoperto che la crosta di Marte è più ‘leggera’ del previsto. È densa quanto quella della Luna.
L'edizione di quest'anno di Uomini e Donne non riesce a decollare, con gli ascolti sempre più bassi e non di certo all'altezza delle edizioni precedenti. I motivi sono tanti, ma forse la causa principale è l'assenza di tronisti carismatici, capaci di catturare il favore del pubblico. Sarà forse per questo che la padrona di casa, Maria De Filippi, ha deciso di rispolverare una vecchia abitudine, quella di offrire il trono a corteggiatrici o corteggiatori delusi. Un caso c'è stato già quest'anno, con la chiamata al trono di Marcelo Fuentes, rispolverato dalle precedenti edizioni per risollevare gli ascolti non proprio soddisfacenti di personaggi del tutto nuovi come Giuseppe Mazzitelli o Laura Lella. Ebbene da qualche giorno su Internet circola la notizia che la prossima chiamata a fare il grande salto, da corteggiatrice a tronista, potrebbe essere la corteggiatrice protagonista di questa edizione, la bella romana Roberta Pontesilli che, soprattutto dopo aver creato un vero e proprio triangolo amoroso, aizzando l'uno contro l'altro Giuseppe e Marcelo che se la contendono, è divenuta il personaggio più importamte dela trasmissione. Per Maria offrirle il trono sarebbe quindi un gran bel colpo, anche perchè Marcelo non ha esitato a dichiarare che se si verificasse un'ipotesi di questo tipo, lui non ci penserebbe due volte ad abbandonare il suo trono e di andare a corteggiare Roberta. Sarebbe davvero un colpo di scena, con scambio di ruoli e di sedie e di certo una mossa che aiuterebbe a risollevare le sorti di una trasmissione che al momento langue.
Da corteggiatrice Roberta Pontesilli, contesa tra Giuseppe e Marcelo, potrebbe diventare tronista, con un vel colpo di scena per il programma.
La 72esima cerimonia dei Golden Globe Awards si terranno questa notte, alle 2:00 italiane. Il collegamento sarà assicurato da Sky Atlantic HD a partire dall'1 e a condurre la serata, dal Beverly Hilton Hotel, saranno Tina Fey e Amy Pocher. Considerati da sempre come un gustoso antipasto della cerimonia degli Oscar, quest'anno i Golden Globe arrivano tinti di giallo, dato che sembra che ieri siano stati pubblicati per errore, proprio sul sito ufficiale, i vincitori come miglior film drammatico e miglior commedia/musical. Sono comparsi solo per qualche minuto le immagini dei titoli scelti: "Selma", come miglior film drammatico, e "Into the Woods", come miglior commedia/musical. La possibilità che si possa essere trattato di un errore è stata smentita dall'Hollwood Foreign Press Association, che si è giustificata dichiarando che si sarebbe trattato soltanto di una fase di test con titoli scelti a caso. Sarà vero? Lo scopriremo questa notte. Intanto "Selma" e "Into The Woods" restano i maggiori accreditati a vincere nelle loro rispettive categorie.
Stanotte la cerimonia, mentre il sito ufficiale annuncia per errore due vincitori: “Into the woods” e “Selma”.
"Non potete entrare senza mascherina", intima loro il titolare di un negozio di elettronica in Circonvallazione Ostiense a Roma, un ragazzo cinese di 33 anni. Il gruppetto di clienti comincia a insultarlo, lo minaccia, ne nasce una furiosa lite, ma la comitiva dopo pochi minuti se ne va. Sembra tutto finito, ma è solo l'inizio. Il negoziante abbassa la saracinesca e con la famiglia, la moglie e due figli di 3 e 7 anni, va a riprendere la macchina per tornare a casa. Viene brutalmente aggredito, prima da una donna, poi da altri uomini, intenzionati a vendicarsi del torto subito. La moglie fa salire in auto i figli per cercare di proteggerli, ma il gruppetto inizia comunque a colpire la macchina. Il marito viene picchiato e minacciato con un taglierino e costretto a consegnare smartphone e auricolari.
“Non potete entrare nel negozio, siete senza mascherina”, ha detto un commerciante romano a un gruppetto di clienti. Questi ultimi lo hanno atteso all’uscita in orario di chiusura e lo hanno picchiato a sangue davanti alla moglie e ai figli di 3 e 7 anni. Tre persone sono state rintracciate e arrestate.
L'ultima intervista di Claudia D'Agostino proprio non è andata giù all'ex fidanzato Andrea Offredi che ha deciso di rispondere per le rime alla sua ex attraverso la sua pagina Facebook. Nell'intervista rilasciata al settimanale Visto, la modella salernitana aveva infatti accusato il suo ex di essere interessato esclusivamente al suo lavoro, tanto che sarebbe stato proprio questo il motivo che avrebbe finito per scatenare la loro rottura. Andrea, pur senza perdere l'eleganza che lo contraddistingue, ha lasciato un lungo post sulla sua pagina per chiarire quali sono le sue motivazioni. Piccato per quanto è stato detto sul suo conto e su questa separazione così chiacchierata (e che noi di Fanpage.it avevamo anticipato), ha scelto d'intervenire in prima persona per dire che le cose non starebbero proprio così: Oggi, lavorando (perché io lavoro per vivere, come ho sempre fatto) non ho ancora potuto leggere l'intervista di Claudia. Ma ho avuto il "piacere" di leggere qualcosa in merito grazie alle admin. Che dire? Io non ho bisogno di fare la vittima, non l'ho mai fatto nella mia vita e non lo farò oggi. Qualsiasi persona, leggendo i vostri "affettuosi" commenti si lascerebbe andare a critiche o esternazioni poco carine nei confronti di Claudia e nei vostri. Ma io, non sono una persona qualsiasi. O meglio non mi reputo talmente stupido da cadere a questo giochino. Mi spiace solamente di come si possa diventare così cattivi e presuntuosi nel voler giudicare. Ma come dicono in tanti, ora sono un "personaggio pubblico" e quindi è giusto sottostare alle critiche della gente. Che siano positive, o negative. Ma c'è una piccola differenze tra critica negativa e costruttiva e critica maligna e offensiva.
Non ha apprezzato l’ultima intervista di Claudia D’Agostino, l’ex fidanzato Andrea Offredi che ha risposto attraverso la sua pagina Facebook alle accuse di chi sostiene che sia interessato esclusivamente al lavoro.
E cominciato ieri il Music Summer Festival – Tetzenis Live che ha visto affermarsi per la prima sera il rapper napoletano Clementino. Il Festival sarà registrato a Piazza del Popolo fino al 30 giugno, andrà in onda una volta a settimana per tutto luglio e sarà presentato da Alessia Marcuzzi e Simone Annichiarico, cercando di prendere in prestito quella che è l'eredità del Festivalbar.
Con il Music Summer Festival torna in piazza la grande musica, dopo lo stop del Festivalbar. Grande gioia per Eros Ramazzotti che ne sottolinea l’importanza.
Nonostante il proverbio latino dica "Stultitia est fecunda mater" (che noi conosciamo come "La madre degli stolti è sempre gravida"), le invenzioni geniali dal mondo del design sono sempre numerose. Tante e continue sono le idee per facilitare la vita delle persone e renderla migliore, che è la missione principale del Design. Ogni giorno tutti incappano in piccoli ostacoli fastidiosi che possono rendere la nostra vita più difficile: cadere dalla sedia, non trovare le chiavi, il gelato che si scioglie e sporca. Tutti "piccoli problemi" reali che possono anche rovinare una giornata. Fortunatamente, il mondo del design fornisce una serie di soluzioni, veri e propri capolavori di originalità ed ingegno, che stupiscono e possono facilitare la vita di tutti. Quando parliamo di "inventori", pensiamo a personaggi come Einstein o Thomas Edison, ma le menti geniali non sempre sono nomi noti. Esistono tanti inventori, non così conosciuti, le cui invenzioni sono utili e rivoluzionarie, anche se possono sembrare bizzarre. Loro non hanno inventato aerei o lampadine, queste persone hanno creato prodotti, probabilmente per caso o per risolvere un problema quotidiano, di cui, una volta conosciuta la funzione, non si potrà più fare a meno. Se il secolo scorso è stato costellato di grandi invenzioni che hanno cambiato il mondo e determinato la realtà iper tecnologica e connessa in cui viviamo oggi, dal primo cellulare a internet; oggi è tempo di piccole idee ma con una grande finalità pratica, capaci di risolvere i problemi di tutti i giorni, quelli con cui tutti noi ci scontriamo quotidianamente. Il mondo di oggi è sicuramente molto diverso rispetto anche solo a qualche decennio fa.
Dall’acquario portatile al tostapane di vetro, questi oggetti vi sembreranno così bizzarri ma anche utili e geniali che non potrete più farne a meno.
Ci hanno preso gusto: Malika Ayane e Cesare Cremonini tornano a cantare insieme, dopo il successo arrivato con "HELLO!". Un connubio di successo avviato a livello artistico, quando i due si sono conosciuti negli studi di registrazione; il connubio è poi sfociato anche a livello sentimentale, con Malika e Cesare divenuti coppia fissa sia nella musica, sia nell'amore, anche se negli ultimi mesi rumors di varia natura davano la coppia per scoppiata. In ogni caso, nel nuovo album della talentuosa cantante di origini marocchine, intitolato Grovigli, c'è spazio per un nuovo duetto con Cesare Cremonini, nella breve brano chiamato Believe In Love. La canzone è stata scritta agli inizi del 2010, quando i due erano in piena fase amorosa, con un testo che rispecchia alla perfezione lo stato d'animo della coppia. Il sound richiama sprazzi di Pop beatlesiano, in un mood decisamente spensierato, con Ayane e Cremonini che si scambiano, in duetto, teneri frasi d'amore, intonando i nomi della corrispettiva dolce metà in spelling. La scelta di utilizzare un testo in lingua inglese risale ad una volontà della stessa Ayane, che all'interno del suo LP, ha deciso di alternare un brano italiano ad uno in lingua inglese. Giuseppe Senese
Ecco Believe In Love, la canzone cantata in duetto da Malika Ayane e Cesare Cremonini.
E' nato da poco Tobia, figlio di Nichi Vendola e del suo compagno Eddy Testa…E' nato in America, da una donna indonesiana che ha portato avanti la gestazione, dall'ovocita di una donna californiana e dallo sperma di Eddy.Critiche, editoriali e i post più infimi, non sono tardati. E da sinistra anche.Prima però di abbandonarci a giudizi che è difficilissimo formulare giacché riguardano scelte private di altri, vanno solo osservati alcuni fatti. Primo: la Gpa o gestazione per altri, o “utero in affitto” ovvero la gravidanza portata avanti da una donna che poi non sarà la madre che crescerà il bambino, non riguarda solo le coppie gay ma anche e soprattutto (come dicono le statistiche) coppie etero con problemi di fertilità. “Perché non adottano un bambino in difficoltà?” è la domanda più diffusa. La questione delle adozioni è un capitolo ampio e penosissimo. Non è affatto così facile adottare, in Italia. E' legato alla sicurezza del lavoro e l'età dei genitori determina l'età del figlio che spessissimo proviene da situazioni complesse: ha vissuto abbandoni, guerre, traumi. E' cresciuto in contesti degradati. Le condizioni ottimali per adottare un bambino (appena nato) sono quelle di una coppia giovane, benestante, con un lavoro sicuro. Il che sembra piuttosto un ossimoro. Vanno poi superati una serie di “esami” da parte di strutture che verificano le capacità di poter essere genitori. Dopo di che, anche a questo bambino, esattamente come per un bambino nato da un “utero in affitto” verrà o meno detto che la madre biologica non corrisponde a colei che lo cresce. Giusto per sottolineare quanto possono essere insensati i commenti sul futuro del bambino che “non saprà di chi è figlio” e l'ossessione del " di chi è il semino" sollevata da Alessandra Mussolini. Perciò le donne (con malattie o malformazioni) che vorrebbero ricorrere alla Gpa – vietata e contrastata in Italia- e le coppie sterili in genere, sono oggi discriminate esattamente quanto le coppie di uomini gay, giacché le lesbiche vi ricorrono solo di rado, preferendo di gran lunga l'eterologa. O ancora di più ricorrono allo sperma inviato per posta da "donatori". Un metodo in cui l'eugenetica si pratica da tempo (Un uomo californiano; Joe Donor, è padre di centinaia di bambini “ con gli occhi azzurri” come pubblicizza lui stesso on line). Secondo. L' “utero in affitto” riguarda anche la coppie gay. Ma in seconda battuta. Nella valanga di oscenità che si sono riversate sul web per commentare la nascita di Tobia Antonio e i genitori non è mancato anche qui il più stupido dei commenti: “perché non ‘hanno adottato? ”. Va ricordato che a nessuna coppia gay è consentito adottare bambini. E non è consentita neanche l'adozione del figlio del partner con il quale si convive (stepchild adoption, appunto ostacolata per paura di dare garanzie a dei figli di gay, incoraggiandoli a ricorrere all'utero in affitto). Terzo punto e cuore della vicenda. Veniamo alle donne e allo sfruttamento, che ha sollevato reazioni anche a sinistra. Questo tipo di maternità coinvolge una donna, estranea alla coppia, nel cui utero è impiantato un embrione fecondato in vitro. Quanto reale è il consenso della donna “portatrice” e il rischio di sfruttamento di giovani donne, soprattutto delle classi più povere, soprattutto in paesi con minori tutele, come l'India? Ecco il vero problema. Ma allora la domanda da fare anziché far rimbalzare i post di politici ormai farneticanti, è davvero un'altra. E' più giusto vietare drasticamente – solo per paura che i gay adottino figli (la paura è solo questa: è un po' sospetto l'improvviso interesse per le donne del Terzo del Mondo), aprendo strade a un mercato sotterraneo, meno sicuro e fuori controllo, o vale la pena semplicemente prendere atto di una realtà esistente da tempo, e cercare di porre dei paletti etici, civili e morali che tutelino sia la donna che la futura libertà del nascituro di conoscere la propria madre biologica e di vivere sul territorio italiano godendo di tutti i diritti esattamente come gli altri? Perché solo così si tutela il nascituro, il nato, e l'adulto di domani.
La Gestazione per Altri, conosciuta volgarmente come “utero in affitto” riguarda donne “portatrici”. L’America è il paese in cui le donne sono più tutelate. In India si parla di sfruttamento. Ma cosa c’entra il piccolo Tobia, figlio di Vendola e del compagno ? Non sarebbe più sensato prendere atto di ciò che accade e darci delle regole?
Che sia nuovo o usato, il dizionario di inglese è uno strumento essenziale per migliorare e ampliare il lessico, comprendere meglio gli elementi grammaticali e aumentare complessivamente la nostra competenza della lingua inglese. Di dizionari di inglese cartacei e online ce ne sono moltissimi: ci sono quelli inglese-italiano, quelli inglese-inglese (ovvero i monolingua), i dizionari adatti per la scuola media o superiore, i dizionari indicati per chi ha una conoscenza più approfondita della lingua, i dizionari universitari, ma anche quelli destinati a un lessico specialistico, tecnico e professionale. Non tralasciamo i dizionari online che possono rappresentare un valido aiuto, ma che difficilmente sostituiscono il cartaceo. Come scegliere il dizionario di inglese? Ecco una guida completa per capire quali sono i migliori dizionari di inglese in circolazione, tenendo conto anche dei dizionari tecnici, di quelli tascabili e in generale più compatti. Iniziamo con i dizionari dall'inglese all'italiano, ovvero traduttori affidabili e perfetti da poter utilizzare nel nostro percorso scolastico; parleremo in seguito dei dizionari monolingua, spiegando cos'è un dizionario inglese-inglese e perchè viene utilizzato. Alla fine segnaleremo quelli che, in base alle opinioni degli utenti in rete, sono le più affidabili varianti online gratuite dei dizionari cartacei. I dizionari inglese-italiano sono la categoria più diffusa, perchè sono destinati a un utilizzo scolastico e vengono usati da tanti studenti; ovviamente un dizionario d'inglese per le scuole medie sarà diverso da uno per le scuole superiori o per l'università, ma questi avranno in comune il fatto di avere una serie di termini che vengono tradotti nella nostra lingua madre, quindi in italiano. Non si tratta di veri e propri vocabolari, che ci spiegano il significato delle parole, bensì di traduttori affidabili dall'inglese all'italiano che possono comprendere un numero variabile di nomi. È in base al numero di termini, all'accuratezza della traduzione, alle sfumature di significato che possiamo capire quale dizionario inglese-italiano scegliere. Realizzato in collaborazione con la prestigiosa casa editrice Oxford University Press, questo dizionario inglese-italiano e italiano-inglese proposto da Paravia comprende 90mila lemmi di cui 2500 parole di livello scolastico e altre 5000 parole per uno studio più avanzato della lingua inglese. Per ogni termine è indicata la trascrizione fonetica (quindi il modo in cui la parola si pronuncia) e gli accenti, oltre al genere e al numero e alla traduzione in lingua italiana. Grazie a frasi d'autore moderne e contemporanee, esempi pratici, modi di dire e slang questo dizionario riesce a dare una panoramica completa della lingua inglese ai giorni nostri.
Che sia un dizionario inglese-italiano o un dizionario inglese monolingua, è fondamentale avere un valido strumento che ci permetta di ampliare il lessico, rafforzare la grammatica e migliorare la conoscenza generale della lingua inglese. Tra dizionari tecnici e tascabili, cartacei e online, ecco una guida per capire quali sono i migliori dizionari di inglese per studenti delle medie o delle superiori, professionisti o “semplici” appassionati.
I tumori al seno per accrescersi possono reclutare cellule provenienti dal midollo osseo. Lo ha scoperto un team di ricerca internazionale guidato da studiosi della Scuola di Medicina Sackler presso l'Università di Tel Aviv, Israele, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Università Vanderbilt di Nashville (Stati Uniti). Si tratta di un'informazione preziosissima per due ragioni principali; la prima risiede nel fatto che i carcinomi mammari associati a queste cellule risultano essere più aggressivi e letali, la seconda è che adesso si conosce un nuovo potenziale target da colpire per rendere meno pericolose le neoplasie. Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Neta Erez, docente presso il Dipartimento di Patologia dell'ateneo israeliano, sapevano già che i tumori solidi sono accompagnati da altre tipologie di cellule, non direttamente cancerose ma in grado di favorire la crescita della massa tumorale e le metastasi. In quelli al seno buona parte di esse sono fibroblasti, che alimentano il cancro formando nuovi vasi sanguigni. Sebbene la maggior parte di queste cellule deriva dallo stesso tessuto mammario, alcune provengono da altri distretti del corpo. Analizzando topi con carcinoma mammario, Erez e colleghi hanno scoperto che vi è un numero importante di fibroblasti provenienti da cellule del midollo osseo, chiamate cellule stromali mesenchimali (MSC).
Un team di ricerca internazionale guidato da studiosi israeliani ha scoperto che i carcinomi mammari possono essere accompagnati da cellule provenienti dal midollo osseo. Si tratta di fibroblasti che accelerano la crescita del tumore e ne catalizzano la pericolosità poiché ne favoriscono il sostentamento con la creazione di nuovi vasi sanguigni. La scoperta potrebbe portare a promettenti farmaci mirati.
Tantissime novità in arrivo sull’attesissimo film di Zack Snyder “Batman v Superman: Dawn of Justice”, che uscirà il 6 maggio 2016. Dopo la foto di Ben Affleck nei panni di Batman e della sua Batmobile, oggi, USA Today ha pubblicato la prima immagine di uno dell’altro grande protagonista, Henry Cavill, in quelli di Superman. L’immagine lo ritrae sotto la pioggia, con postura fiera e un fisico ipermuscoloso. La foto è stata corredata anche da altri dettagli relativi alla trama del film, rivelando che Snyder racconterà di Clark Kent ancora impegnato a lavorare al Daily Planet, con Lois Lane (Amy Adams) e Perry White (Laurence Fishburne), ma si sposterà anche a Gotham City per affrontare nuovi nemici, non dimenticando Lex Luthor (Jesse Eisenberg). Molti fan si saranno chiesti se lo scontro finale tra Superman (Henry Cavill) e Batman (Ben Affleck) ci sarò davvero, o se alle fine si tratterà più di un gioco di squadra tra i vari eroi, tra cui l’eroina Wonder Woman, interpretata dalla bella Gal Gadot. Lo stesso Snyder ha dichirata sempre ad Usa Today quanto segue: Basterà dirvi che c’è una “v” tra i due nomi e, anche se, il maniera molto sottile, non abbiamo scritto “vs” (versus), si tratterà comunque di un film che gioca sulle contrapposizioni. E’ qualcosa che non è stato mai fatto ed è tremendamente cool, non si può fare qualcosa di più grande di questo film.
Dopo aver visto Ben Affleck nei panni di Batman e la sua Batmobile, ecco sbarcare in rete Henry Cavill in quelli di Superman. Intanto, Zack Snyder ha rivelato altri dettagli sulla trama e sul cast del film.
Cosa mai potremmo farcene di Brad Pitt e Angelina Jolie, quando abbiamo Gigi e Anna ad alimentare i nostri pettegolezzi? Abbiamo visto, pochi giorni fa, Anna Tatangelo in lacrime a Domenica 5, commossa ripensando alle critiche ricevute per le sue scelte personali; ed eccola di nuovo sui giornali con una rivelazione riguardante quello che tutti volevamo sapere: come ha fatto Anna ad innamorarsi di Gigi? Anna Tatangelo ha confessato che inizialmente Gigi non le piaceva, e fin qui tutto regolare, fino a che, un bel giorno, racconta la cantante: “Dovevo fare un Festival di Sanremo e stavo provando ‘Ragazza di periferia’ da Samantha di Amici. E’ arrivato Gigi che, con i suoi modi molto ‘galanti’, mi ha detto ‘Nun sadda fa accussi’ riferendosi alle mie prove per l’intensità e tonalità di voce. Ho continuato facendo finta di niente, ma Gigi scherzando si è avvicinato per darmi un buffetto sulla guancia". "Sfortunatamente, in quel momento stavo provando gli acuti e mi sono spostata sulla sinistra. Così, all’improvviso mi è arrivata una botta sul viso. Gigi mi aveva colpito ma io, che ho il vezzo di chiudere gli occhi quando canto, non sapevo che non ne avesse affatto l’intenzione. Quanto mi sono incavolata! Gli ho detto che ne avremmo parlato in privato e non davanti al pubblico ma ero davvero arrabbiata! Poi Gigi mi ha spiegato come era andata e da lì, il ‘vaffa’ è diventato un sorriso. Anzi, un bacio”
Anna Tatangelo svela i retroscena dell’innamoramento con Gigi D’Alessio. Uno schiaffo per errore e una litigata, trasformatasi in un bacio e nell’unione che ha portato alla nascita del piccolo Andrea.
Due medici che hanno visitato Luigi Capasso sono indagati per omicidio colposo. Il carabiniere che il 28 febbraio del 2018 ha sparato ferendo la moglie e ha ucciso le loro due figlie di sette e tredici anni, non era nelle condizioni di avere con sé una pistola. Si tratta della psicologa militare e del suo medico personale. La Procura con il sostituti procuratore Carlo Lasperanza e Giuseppe Bontempo vuole capire le responsabilità a loro carico e il perché gli sia stata rilasciata la certificazione di idoneità a detenere l'arma. Il militari infatti al tempo in cui sono accaduti i tragico fatti che hanno portato al delitto si trovava in uno stato psicologico instabile e aveva già aggredito sua moglie. Per questo motivo la pistola gli era stata tolta, poi ridata, e chi indaga vuole chiarire il motivo sia avvenuta la restituzione, dato che l'arma è stata utilizzata per compiere una strage famigliare. Da chiarire dunque le responsabilità a carico dei due medici che lo hanno visitato. Ieri mattina, giovedì 23 settembre, si è svolta l'udienza preliminare del Tribunale di Latina, la moglie assistita dall’avvocato Claudio Botti, si è costituita parte civile.
Si è celebrata ieri davanti al gip la prima udienza a carico dei due medici che visitarono Luigi Capasso e rilasciarono il certificato di idoneità per detenere l’arma. Il carabiniere che il 28 febbraio del 2018 ha ferito sua moglie ed ucciso le loro due figlie per poi suicidarisi non doveva avere la pistola.