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Italia Viva ha depositato in Commissione Finanze della Camera due emendamenti al decreto fiscale per ripristinare il cosiddetto “scudo penale” per ArcelorMittal. La norma, di cui godevano gli amministratori dell’ILVA e che li proteggeva dal rischio di essere coinvolti in cause per i problemi ambientali e di sicurezza creati dalle gestioni precedenti dell’impianto, era stata definitivamente eliminata lo scorso 31 ottobre dal Parlamento, con il voto favorevole di Movimento 5 Stelle, PD e della stessa Italia Viva. L’eliminazione della norma era stata tra i motivi che avevano portato Arcelor Mittal a decidere di sciogliere il contratto che la obbliga ad acquistare la più grande acciaieria d’Europa, l’ex ILVA di Taranto. Il primo dei due emendamenti presentati da Italia Viva riguarda solamente lo stabilimento di Taranto, il secondo riguarda tutte le imprese che devono adempiere ad opere di bonifica ambientale.
Italia Viva ha presentato due emendamenti al decreto fiscale per reintrodurre lo “scudo penale” per ArcelorMittal.
Sono ormai diverse settimane che riscuotono un crescente successo le serate “Social TV” organizzate dal Post per seguire i talkshow di attualità (Ballarò e Annozero, qualche volta l’Infedele) o altri programmi (Milan-Napoli, Vieni via con me). Di cosa si tratti lo spieghiamo di nuovo con quello che scrisse due anni fa Luca Sofri (il peraltro direttore del Post) su Vanity Fair, spiegando il nascere della nuova abitudine di visione televisiva. La storia del guardare la televisione tutti insieme è ormai lunga: si trattasse di quelle persone che si vedono nei film americani assiepate davanti alle vetrine dei negozi di elettrodomestici, o della riunione familiare del giovedì per vedere Rischiatutto. Per non parlare delle partite e della serata di visione di gruppo per antonomasia, quella di Sanremo. Tutte occasioni in cui non solo si condivide il godimento dello spettacolo, ma diventano parte dello spettacolo i commenti, discussioni, battute, tartine. In questo millennio la visione collettiva – il gruppo d’ascolto – aveva conosciuto un rilancio con le prime stagioni del Grande Fratello, ma ultimamente si è evoluta in qualcos’altro grazie alle nuove tecnologie. Qualche anno fa Gianluca Neri, blogger e grande trafficante di internet, ha lanciato una radio online il cui programma più seguito è costituito da lui e i suoi molti amici che seguono e commentano in diretta le puntate dei reality e simili: dal GF a X-Factor. Ultimamente sta invece diventando una consuetudine diffusa la visione solitaria delle serate televisive – siano Annozero, Ballarò o Porta a porta – ma commentata simultameamente su FriendFeed, un social network che permette grandi conversazioni di gruppo in diretta. Di fatto, è l’evoluzione della visione passiva della tv ai tempi del multitasking. La penultima puntata di Annozero ha raccolto 982 commenti in un solo gruppo: praticamente uno ogni dieci secondi. E la tv è molto più divertente.
La social TV sta arrivando. Guardare la tele tutti assieme sui social network: oggi ne parla anche la BBC.
Un recente articolo del New York Times si è occupato del notevole successo che Lipsia – uno dei maggiori centri urbani della Sassonia, nell’est della Germania, con circa 530 mila abitanti – sta ultimamente riscuotendo tra i giovani tedeschi e stranieri, dopo essersi guadagnata in qualche modo la reputazione di città “di tendenza” e centro artistico e culturale emergente. Nel giro di pochi anni, il numero di immatricolazioni all’Università di Lipsia – nota per essere stata frequentata, tra gli altri, da personaggi come Goethe, Nietzsche e Angela Merkel – è quasi raddoppiato, benché il numero di residenti nell’ex Germania dell’Est sia di fatto diminuito. Negli ultimi mesi, diversi giornalisti hanno tentato di spiegare il “caso di Lipsia”: si sono chiesti quali siano i parametri che contribuiscono a definire una città interessante (“cool”) al punto da generare un aumento considerevole di residenti e turisti, e un’alterazione significativa del mercato immobiliare. Altri si sono chiesti se diventare “cool” sia una cosa positiva per una città: per esempio, quali sono le conseguenze una volta terminate curiosità e attenzione da parte del pubblico?
Berlino e le città di tendenza. Quali sono le città europee considerate “alla moda”? E perché la definizione di "nuova Berlino" potrebbe portare loro un sacco di guai?.
Christine de Pizan fu una scrittrice, storica e femminista vissuta nel XIV secolo, considerata la prima scrittrice di professione della storia e la prima storica laica. Nacque oggi 657 anni fa, motivo per cui Google le ha dedicato un doodle, che prende il posto del logo tradizionale di Google in occasioni speciali. De Pizan nacque come Cristina Da Pizzano da una famiglia italiana. Suo padre era un rinomato docente di medicina e astronomia dell’Università di Bologna, sua madre la figlia di un consigliere della Repubblica di Venezia, città in cui De Pizan nacque nel 1365. Quando aveva quattro anni, suo padre venne chiamato alla corte del re di Francia Carlo V, e tutta la famiglia si trasferì a Parigi. Lì visse un’infanzia felice e a 14 anni si sposò, ma le fortune della famiglia si conclusero con la morte di Carlo V nel settembre 1380.
Chi era Christine de Pizan. È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle.
Al termine del suo comizio tenuto a Pescara giovedì sera, il ministro dell’Interno e capo della Lega, Matteo Salvini, ha confermato di volersi candidare come presidente del Consiglio, chiedendo agli italiani di votarlo. Salvini lo ha detto a poche ore di distanza dall’incontro avuto con l’attuale presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel quale aveva espresso la sua volontà di togliere il sostegno della Lega al governo per andare a nuove elezioni. Intervistato dai giornalisti dopo il comizio, Salvini ha detto: Chiedo agli italiani, se ne hanno la voglia, di darmi pieni poteri per fare quello che abbiamo promesso di fare fino in fondo, senza rallentamenti e senza palle al piede. […] Siamo in democrazia, chi sceglie Salvini sa cosa sceglie.
Matteo Salvini dice che vuole “pieni poteri”. Lo ha detto dopo il suo comizio a Pescara, confermando di volersi candidare alle elezioni per fare il presidente del Consiglio, ora che si va verso la crisi di governo.
A distanza di una settimana dall’alluvione in provincia di Modena la situazione è migliorata, per lo meno per quanto riguarda la viabilità e il deflusso delle acque che avevano inondato alcuni comuni in seguito all’esondazione del fiume Secchia. Tra i centri maggiormente interessati dall’alluvione ci sono stati Bomporto, Staggia, Villavara e Bastiglia. Centinaia di persone hanno dovuto trascorrere buona parte della settimana scorsa nei centri di accoglienza o da amici e parenti. Molte case rimaste isolate dall’acqua sono state evacuate utilizzando elicotteri e gommoni. Nell’area tra Bastiglia e Bomporto sono in corso i lavori per ripristinare un argine del canale Naviglio, abbattuto per consentire alle acque che avevano sommerso vie e campi di defluire. I tecnici hanno verificato che nel punto di scolo non c’era più passaggio d’acqua e che era quindi possibile intervenire per richiudere la protezione sul lato del canale.
L’alluvione in Emilia, una settimana dopo. Passata l'emergenza e fatte defluire le acque, nei comuni della provincia di Modena si lavora per ripulire dal fango e ripristinare le strade, mentre si fa la conta dei danni.
I Migrati è un documentario sui migranti accolti in alcune piccole località di montagna degli Appennini, ed è stato realizzato e prodotto da un gruppo di persone con disabilità fisiche e mentali. Il documentario è stato girato grazie a un’iniziativa dell’associazione di volontariato dell’Aquila Comunità 24 luglio handicappati e non, che si occupa di assistenza, organizzazione di attività ricreative e formative per persone disabili. Le persone aiutate dalla Comunità 24 luglio si ritrovano ogni giorno e partecipano ad attività di vario genere, tra cui corsi di recitazione, fotografia e teatro, assistiti dai volontari dell’associazione. L’anno scorso durante una serie di incontri sul tema del giornalismo e del fotoreportage nacque l’idea di far realizzare un documentario agli ospiti della comunità: il tema proposto inizialmente, da uno di loro, era raccontare le bellezze dei paesi di montagna; da lì si è sviluppata l’idea di intervistare i migranti che hanno trovato accoglienza in alcuni di questi paesi. I Migrati verrà trasmesso in TV per la prima volta sabato 25 febbraio all’interno di TG2Dossier su Rai 2 alle 23.50 e dura meno di un’ora. Domenica 26 si potrà vedere di nuovo, alle 19.20, su Tv2000.
Cos’è “I Migrati”, il documentario che stasera va in onda su Rai 2. Parla di un gruppo di migranti accolti in alcuni paesi dell'Appennino, girato da un gruppo di persone disabili dell'Aquila.
Dal 7 gennaio gli studenti delle scuole superiori potranno tornare a seguire le lezioni in presenza, inizialmente al 50 per cento delle ore, per poi passare al 75 per cento. Mercoledì il governo, le regioni, le province e i comuni hanno approvato linee guida in base alle quali, d’ora in poi, «l’eventuale ulteriore sospensione o limitazione delle attività didattiche in presenza sia prevista come misura residuale». Felice per l'intesa siglata con Regioni, Province, Comuni. Studentesse e studenti delle scuole secondarie finalmente potranno tornare a scuola. Ce lo avevano chiesto. È giusto che possano farlo grazie all'impegno di tutte le istituzioni coinvolte.
Dal 7 gennaio gli studenti delle superiori potranno seguire le lezioni in presenza al 50 per cento.
Il Senato ha deciso che martedì 13 luglio comincerà la discussione in aula del ddl Zan, la legge contro l’omotransfobia da mesi al centro di un grande dibattito e intorno al quale negli ultimi giorni si è sviluppato un duro scontro tra Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, e il centrosinistra, che sostiene la proposta di legge. Dopo aver passato mesi in commissione per via dell’ostruzionismo della Lega, la legge già approvata alla Camera lo scorso novembre sarà sottoposta ora a quello che potrebbe essere l’ultimo passaggio prima dell’approvazione, il voto al Senato: ma gli avvenimenti degli ultimi giorni hanno messo in dubbio la compattezza della maggioranza che lo sostiene, e qualcuno prevede che possa essere bocciato. Negli ultimi giorni il dibattito sul ddl Zan si era concentrato sulla proposta di Italia Viva di modificare la legge: il partito di Matteo Renzi dice di voler trovare un compromesso con la destra, che sull’opposizione alla legge ha investito molte risorse e capitale politico, in modo da approvarla con una maggioranza più ampia. Ma il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, che sostengono la legge così come è già stata approvata alla Camera, accusano Renzi di tramare con il leader della Lega Matteo Salvini, e di voler affossare la legge.
La prossima settimana il Senato discute il ddl Zan. La data è stata fissata al 13 luglio e ora bisogna capire se c'è una maggioranza, dopo il ripensamento di Italia Viva.
Il co-fondatore di Vine e della popolare app HQ Trivia, Colin Kroll, è morto per overdose accidentale. Lo ha stabilito il medico legale di New York dopo che un esame post-mortem aveva rilevato tracce di due tipi di fentanil – un farmaco a base di oppiacei molto più potente della morfina – e poi eroina e cocaina. Kroll era stato trovato morto a 34 anni nel suo appartamento di Manhattan a dicembre. La sua ragazza aveva telefonato alla polizia chiedendo di fare un controllo, gli agenti erano entrati in casa trovandolo senza vita. Kroll era diventato famoso dopo aver fondato Vine, un’app per la condivisione di brevi video, insieme a Rus Yusupov nel 2012; i due aprirono poi Intermedia Labs, una società che sviluppa applicazioni e che ha avuto grande successo grazie a HQ Trivia, un gioco di quiz interattivo lanciato nel 2017 e diventata una delle app più popolari e scaricate.
Colin Kroll, co-fondatore di Vine e di HQ Trivia, è morto per overdose di droghe.
La settimana scorsa negli Stati Uniti è uscito The Pale King, opera postuma di David Foster Wallace. Era probabilmente dalla pubblicazione di “L’originale di Laura” di Nabokov che un romanzo postumo non suscitava così tanta attenzione a livello mondiale. «Il suicidio di David», ha detto sua moglie in una lunghissima intervista al Guardian pochi giorni fa «lo ha trasformato in quel tipo di celebrità letteraria che lo avrebbe fatto rabbrividire». Nathan Eller ha provato a spiegare su Slate come sia successo. Non è chiaro a prima vista come David Foster Wallace abbia raggiunto questo livello di stima. La sua prosa lunga, scivolosa, dolorosa e schietta si contraddistingue soprattutto per i suoi dirupi e le sue difficoltà. Un lettore che scoprisse per la prima volta il David Foster Wallace maturo incontrerebbe una prosa non lineare, una patina di argomentazioni accademiche e una massa di lunge digressioni a piè di pagina. Molte cose dello stile e dei temi di DFW lasciavano presagire un grande successo di critica, ma quasi niente lasciava presagire una tale popolarità. Perché ha conquistato quel tipo di credito che di solito segue gli scrittori di genere e i maestri canonizzati?
Perché David Foster Wallace è così famoso? slate spiega il successo dell'autore americano morto suicida nel 2008.
Venerdì 8 febbraio ci sarà uno sciopero nazionale dei dipendenti di Trenitalia e sono previsti disagi e rallentamenti per tutta la giornata. Lo sciopero inizierà alle 9.00 e continuerà fino alle 17.00 e riguarderà sia il personale dei treni che quello dei servizi di biglietteria (anche se con orari diversi). Tra venerdì e sabato mattina, inoltre, ci sarà uno sciopero dei macchinisti dei treni a lunga percorrenza dell’impianto di Genova. Trenitalia ha detto che saranno garantiti i servizi dei treni Freccia, che in alcune regioni potrebbero essere confermati tutti i treni previsti e che nelle regioni in cui ci saranno più adesioni allo sciopero sarà privilegiato il mantenimento delle corse negli orari di punta. Trenitalia ha detto inoltre che saranno garantiti i collegamenti fra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino, con il treno “Leonardo Express” o con autobus sostitutivi.
Venerdì 8 febbraio ci sarà uno sciopero nazionale di Trenitalia. Durerà dalle 9 alle 17 e potrebbe causare ritardi e cancellazioni; tra venerdì e sabato ci sarà anche uno sciopero che riguarderà in particolare la Liguria.
Da alcuni giorni le cose per Twitter non vanno molto bene in borsa. La settimana scorsa ha presentato la sua prima trimestrale di cassa da società quotata, confermando un rallentamento nel numero di nuove iscrizioni al suo social network, cosa che ha portato sfiducia da parte degli investitori dopo gli entusiasmi (a detta di molti eccessivi) degli inizi. Morale: giovedì 6 febbraio Twitter ha perso in borsa circa un quarto del proprio valore di mercato riportando d’attualità una domanda che esperti e analisti si fanno da tempo: Twitter riuscirà mai a essere conosciuto e utilizzato dalla stragrande maggioranza di chi frequenta Internet come ha fatto Facebook? Nel complesso, è bene ricordarlo, le cose per Twitter stanno andando bene: ha aumentato sensibilmente i propri ricavi grazie alla pubblicità e, benché sia ancora in perdita, prevede di raccogliere più soldi proprio grazie alle inserzioni pubblicitarie nei prossimi mesi, complice un suo utilizzo massiccio attraverso tablet e smartphone. Ma continua ad avere il problema di attirare nuovi iscritti e di diventare mainstream, come spiega il Wall Street Journal.
Il vero problema di Twitter. Riesce ad attrarre una élite ma non ancora l'utente medio di Internet: il numero di persone che lo usano cresce ma meno del previsto.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 34.764 nuovi casi di contagio da coronavirus, e 692 decessi a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 37.821 (116 in più rispetto a ieri), di cui 3.758 nei reparti di terapia intensiva (10 in più di ieri) e 34.063 negli altri reparti (106 in più di ieri). Sono stati analizzati 237.225 tamponi e testate 121.315 persone. È risultato positivo il 14,7 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 37.242 e i decessi 699. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}();
I dati sul coronavirus di oggi, sabato 21 novembre.
Quasi settant’anni fa, nel 1946, il bikini fece la sua prima comparsa a una sfilata di moda, che si tenne a Parigi vicino a una piscina. Oggi quel tipo di costume è così diffuso che è difficile capire il motivo per cui fino a qualche decennio fa le persone lo trovassero offensivo: quando fu presentato, scandalizzò a tal punto che nemmeno le modelle francesi della sfilata di inaugurazione vollero indossarlo. Il suo ideatore fu costretto chiamare una spogliarellista, Micheline Bernardini. Da quel giorno, però, il bikini si è gradualmente imposto in tutto il mondo, fino a diventare la norma in moltissime spiagge. Il primo “bikini”, indossato da Micheline Bernardini e presentato a Parigi dallo stilista francese Louis Reard (Keystone/Getty Images)
Da dove arriva il bikini. Storia e successi di uno dei costumi più famosi della storia: da una piscina di Parigi ai film di 007 (e perché si chiama così?).
La vera uscita importante di questa settimana non è un’uscita ufficiale di questa settimana: martedì 21 infatti c’è stata l’anteprima nazionale di Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, ma il film uscirà per davvero soltanto la settimana prossima, mercoledì 29 agosto. Questo weekend troverete comunque tre nuovi film nelle sale. C’è Medianeras, che parla delle vite di solitudine di un ragazzo e una ragazza che si incrociano di continuo sullo sfondo di Buenos Aires. Il film è stato paragonato a 500 giorni insieme per alcune soluzioni visive e alcune caratteristiche dei personaggi già evidenti nel trailer. Se vi è piaciuto il film con Joseph Gordon-Levitt e Zooey DeChanel probabilmente vi piacerà anche questo.
I film del weekend. Mentre aspettiamo Batman, ci sono un delicato film argentino, uno italiano con Malika Ayane e Rocco Siffredi e Madagascar: i trailer.
Tommaso Protti è un giovane fotografo italiano che si occupa di fotogiornalismo. Poco tempo fa ha vinto il premio del festival di fotografia Fotoleggendo, che si sta svolgendo a Roma in questi giorni, con un reportage fotografico sullo sfruttamento delle risorse idriche in Turchia. Il reportage si intitola Turkish Blue Gold (L’oro blu della Turchia) e racconta il rapporto che esiste tra le popolazioni locali e l’acqua. Le foto mostrano la Mesopotamia e le persone si muovono e vivono come in attesa di un forte cambiamento. In tutte le fotografie, anche se in modo diverso, l’acqua è protagonista e viene raccontata in quanto elemento fondamentale della vita di tutti i giorni: per irrigare, per produrre energia, per la vita, per divertirsi.
L’acqua della Turchia. Il bel reportage fotografico di Tommaso Protti, vincitore di un premio al festival Fotoleggendo, sul Tigri, l'Eufrate e come cambieranno.
Andrea Garibaldi sul Corriere della Sera di stamattina dà una versione della mancata nomina di Paolo Romani a ministro dello Sviluppo Economico, anticipata da una settimana, data per certa l’altroieri e accantonata – almeno per ora – ieri. Il ruolo di ministro è attualmente coperto dal Presidente del Consiglio Berlusconi ad interim da quando si è dimesso Claudio Scajola, ma sono passati ormai 88 giorni in cui l’Italia – al centro come molti paesi di una grave crisi economica – non ha un Ministro per lo Sviluppo Economico. Scrive Garibaldi: Il blocco è arrivato dal Quirinale. Al presidente della Repubblica spetta la nomina dei ministri, su proposta del presidente del Consiglio. Quando Berlusconi ha prospettato la soluzione Romani, il capo dello Stato ha sollevato questioni di opportunità. In particolare, sarebbero dovute al passato di imprenditore di Romani, proprio nel settore delle tv private, uno dei campi di azione del ministero. Il nuovo ministro oltre al caso Fiat, agli esuberi di Telecom, al nucleare, dovrà occuparsi dell’assegnazione delle frequenze digitali. Così, nella tempestosa giornata di ieri, Berlusconi ha annunciato a Napolitano l’intenzione «di approfondire» ancora la questione. L’investitura di Romani, data quasi per certa ieri, nel Consiglio dei ministri del mattino è uscita di scena. «Non era all’ordine del giorno», ha detto il ministro Tremonti.
Perché Romani non è diventato ministro. La nomina al posto di Scajola pareva cosa fatta ed è saltata: per Napolitano è poco imparziale sulla tv.
Google ha presentato Stadia, una nuova piattaforma per videogiochi. Non si sa ancora moltissimo di questa piattaforma, salvo che i giochi saranno disponibili in streaming e che quindi si potrà giocare su qualsiasi dispositivo. Google ha presentato anche un controller, che ricorda quello delle più famose e diffuse console oggi sul mercato con in più un tasto per trasmettere in streaming su YouTube e uno per consultare l’assistente vocale di Google. Jade Raymond, un ex dirigente di due grandi case di videogiochi, Ubisoft ed Electronic Arts, è stato assunto da Google per guidare il team che si occuperà di Stadia. Alcune case di videogiochi dovrebbero collaborare con Google per la produzione dei titoli; Ubisoft lo ha già confermato. Stadia sarà lanciata ufficialmente entro quest’anno negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in alcuni paesi europei. I videogiochi più attesi del 2019
Google ha presentato Stadia, una nuova piattaforma di videogiochi.
Martedì il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha pubblicato su Twitter la foto di una casa a Carmagnola, in provincia di Torino, e festeggiato la sua demolizione da parte delle ruspe. Salvini ha spiegato che si trattava di una casa abusiva in un campo sinti, e sottolineato che la città è amministrata dalla Lega, prendendosi il merito politico dell’abbattimento. Questa mattina a #Carmagnola (Torino), dove amministra la Lega, è stata abbattuta una casa abusiva in un campo Sinti non autorizzato. Dalle parole ai fatti.#primagliitaliani pic.twitter.com/A07EbW23TB
La storia della casa abusiva di Carmagnola non è come la racconta Salvini. Ne ha festeggiato la demolizione dando il merito all'amministrazione leghista, ma la decisione fu presa 10 anni fa dal Tribunale di Alba.
La scrittrice inglese J.K. Rowling, conosciuta in tutto il mondo per aver scritto la saga di Harry Potter, compie oggi 50 anni: è nata infatti a Yate, in Inghilterra, il 31 luglio del 1965 – lo stesso giorno del suo famoso personaggio fittizio Harry Potter, che oggi compie 35 anni. È probabile che non ci siano oggi nel mondo scrittori o scrittrici più famosi e amati di Rowling, e se ci sono sono pochissimi: i libri di Harry Potter sono stati tradotti in più di 70 lingue e hanno venduto più di 450 milioni di copie in tutto il mondo. Per festeggiarla abbiamo raccolto 12 cose su di lei che forse non conoscete: se siete grandi fan e le conoscete già, portate pazienza, e magari aggiungetene altre nei commenti. 1) Il suo vero nome è Joanne Rowling, soprannominata Jo fin da piccola. J.K. Rowling è lo pseudonimo letterario con cui è stata pubblicata la saga di Harry Potter: l’editore le consigliò di utilizzare solo un’iniziale per dare l’impressione che il libro fosse stato scritto da un uomo, così da non allontanare i lettori. K sta per Kathleen, il nome della nonna paterna.
12 cose che (forse) non sapete su J.K. Rowling. Una delle scrittrici più famose e apprezzate al mondo compie gli anni oggi: e "J.K." non è il suo vero nome, per esempio.
Dal 2002 nel Museo della preistoria di Halle, in Germania, è conservato un antico disco di metallo sulla cui superficie ci sono applicazioni in oro che sembrano raffigurare il Sole, la Luna crescente e alcune stelle, tra cui le Pleiadi, per chi si intende di astronomia. Per molti archeologi quest’oggetto, chiamato disco di Nebra, è la più vecchia rappresentazione del cielo mai trovata. C’è tuttavia una disputa in corso su quanto sia effettivamente vecchio. L’opinione più condivisa è che abbia circa 3.600 anni e risalga quindi all’Età del Bronzo. Secondo alcuni archeologi invece avrebbe mille anni in meno e sarebbe dunque stato realizzato nell’Età del Ferro. La ragione per cui ci sono due diverse teorie sull’età del disco ha a che fare con il modo in cui fu ritrovato: non durante uno scavo archeologico, ma da due tombaroli che poi vendettero il disco e altri reperti nel mercato nero degli oggetti antichi. Proprio per questo inizialmente c’era chi pensava che il disco fosse un falso. Dopo che le autorità tedesche lo ebbero recuperato, i tombaroli raccontarono di averlo trovato su una collina vicino alla cittadina di Nebra, da cui il disco prese il nome, insieme ad altri oggetti: due spade, due asce, uno scalpello e alcuni bracciali. Successivamente furono fatti degli scavi nel sito indicato dai tombaroli per confermare le loro affermazioni e così si stimò che il disco risalisse all’Età del Bronzo.
La disputa archeologica sul disco di Nebra. È considerato la più antica rappresentazione del cielo ma gli esperti non riescono a mettersi d'accordo sull'età esatta.
Betelgeuse è tra le dieci stelle più luminose visibili dalla Terra, ma ultimamente ha perso buona parte della propria brillantezza, tanto da finire fuori dalla classifica e di non essere nemmeno in quella delle venti stelle con maggiore luminosità osservabili di notte a occhio nudo. Il fenomeno non è completamente insolito per una stella come Betelgeuse, la cui variabilità è nota da tempo, ma una riduzione di luminosità così spiccata non avveniva da tempo e gli astronomi vogliono capire se rientri nei normali cicli vitali della stella o se sia l’indizio di una nuova fase nella sua evoluzione, che potrebbe indicare una imminente esplosione. Se ogni tanto avete alzato lo sguardo per osservare il cielo stellato, è molto probabile che abbiate osservato anche Betelgeuse, magari senza saperlo. Oltre a essere mediamente una delle stelle più luminose della volta celeste, l’astro fa parte della costellazione di Orione, tra le più riconoscibili nel cielo notturno.
Non abbiamo idea di quando esploderà Betelgeuse. Una delle stelle più evidenti di Orione è meno luminosa del solito: gli astronomi si chiedono se stia per morire con una colossale esplosione.
Il prossimo 25 febbraio Facebook chiuderà Moments, la sua applicazione per gestire e organizzare le proprie fotografie, con un sistema di riconoscimento facciale per catalogarle in base agli amici ritratti e condividerle con loro. Nonostante fosse stata ampiamente promossa, Moments non aveva mai ottenuto molto successo, in parte per la macchinosità del sistema e per il fatto che fosse comunque separata dal resto di Facebook. In vista della chiusura dell’applicazione, è stato messo a disposizione uno strumento per recuperare il proprio archivio fotografico, che può essere salvato sul computer o su Facebook creando un nuovo album.
Il prossimo 25 febbraio Facebook chiuderà la sua app Moments.
Sono gli ultimi giorni del Festival e gli ultimi giorni di photocall, glamour e première: tra i fotografati di oggi ci sono Jacqueline Bisset, Diane Kruger e i membri della giuria in posa insieme, da Paolo Sorrentino a Jessica Chastain. Il film in concorso presentato oggi è L’amant double diretto dal francese François Ozon, regista di Nella casa e Giovane e bella. Variety lo definisce una sorta di risposta francese a Cinquanta sfumature di grigio: la protagonista è la classica ragazza francese giovane e sexy (Marine Vacth di Giovane e Bella), il suo psicologo si innamora di lei, interrompe la terapia e la manda dal fratello gemello (sono interpretati entrambi da Jérémie Renier), che per curarla applica tecniche brutali tra cui la sottomissione sessuale della paziente. Hollywood Reporter lo definisce «un mashup gloriosamente trash e senza vergogna di Inseparabili di David Cronenberg, Le due sorelle di Brian de Palma e Rosemary’s Baby di Roman Polanski».
Le foto di venerdì a Cannes. Ultimi giorni di photocall e premiere: tra i fotografati di oggi c'erano Diane Kruger, Jessica Chastain e Paolo Sorrentino.
La giornata di oggi sui mercati finanziari si annuncia delicata e complicata, per l’Italia e per l’Europa. Si tratta infatti del primo giorno dopo l’annuncio di Mario Monti di voler dare le dimissioni appena approvata la legge di stabilità, dopo la decisione del PdL di togliere il suo sostegno al governo e quella di Silvio Berlusconi di ricandidarsi per la sesta volta alla presidenza del Consiglio. Il differenziale di rendimento tra i Bund tedeschi e i BTP italiani (spread) è cresciuto di molti punti già nei primi minuti di apertura delle sedute. (fonte: Yahoo! Finanza)
La Borsa di Milano in diretta. Il grafico dell'indice FTSE MIB durante una giornata particolarmente delicata (fonte: Yahoo! Finanza).
La giudice per le indagini preliminari di Roma Flavia Costantini ha archiviato le accuse contro 113 persone sulle 116 indagate in un filone dell’inchiesta conosciuta come “Mafia Capitale”, non trovando «elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio». Il provvedimento di archiviazione riguarda anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente del Lazio Nicola Zingaretti. Nel frattempo va comunque avanti il processo principale di “Mafia Capitale”, in cui sono imputate 46 persone per reati che vanno dall’associazione criminale di tipo mafioso alla corruzione, dalla turbativa d’asta all’estorsione, al riciclaggio e all’usura, che è iniziato nel novembre del 2015 ed è arrivato alla sua 173esima udienza. Tra gli imputati del processo ci sono anche Massimo Carminati, ex terrorista di estrema destra in passato vicino alla banda della Magliana, e Salvatore Buzzi, fondatore della cooperativa di ex carcerati “29 Giugno”. Entrambi secondo la procura erano a capo di un’organizzazione di tipo mafioso. Le 116 persone indagate dalla procura di Roma erano state coinvolte nell’indagine a seguito delle dichiarazioni di alcuni degli imputati principali. C’erano imprenditori, politici, pubblici funzionari e professionisti, accusati di vari reati. Dopo le indagini, nell’ottobre del 2016 la procura aveva chiesto l’archiviazione per tutte e 116 le persone indagate; il gip ha accolto la richiesta per 113 di loro, ordinando invece che per altre tre gli atti vengano restituiti al pubblico ministero per degli approfondimenti.
Le archiviazioni per Mafia Capitale. Riguardano 113 persone su 116, compresi l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente della regione Nicola Zingaretti.
Domenica sera il governo ha approvato un decreto per trovare una soluzione alla crisi di due banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che sono in grave crisi a causa della cattiva gestione nel recente passato. La soluzione prevede una spesa iniziale di 5 miliardi di euro per salvare i risparmiatori delle due banche e una spesa potenziale di altri 12 miliardi. Banca Intesa parteciperà all’operazione acquistando la parte sana delle banche, mentre lo stato si farà carico della cosiddetta “bad bank”. Intesa aveva formulato alcune condizioni per partecipare all’operazione nel corso del fine settimana; condizioni che, a quanto sembra, sono state in gran parte accolte dal governo. La crisi delle due banche venete dura oramai da diversi anni, ma fino a oggi i governi e gli amministratori dei due istituti avevano cercato di temporeggiare nella speranza di non dover ricorrere a due soluzioni entrambi impopolari: salvare le banche – e quindi i soldi dei correntisti e dei risparmiatori, e i posti di lavoro degli impiegati – usando soldi pubblici, oppure farlo usando i soldi di chi in quelle banche aveva investito. Alla fine le due banche non sono riuscite a riprendersi e venerdì scorso la Banca Centrale Europea le ha dichiarate in dissesto.
Il salvataggio delle banche venete. Il governo spenderà 5 miliardi per salvare correntisti e lavoratori di Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ma l'operazione potrebbe costare quasi il triplo.
A circa 150 milioni di chilometri da noi esiste una grande e potentissima centrale a fusione nucleare: il Sole. Senza la nostra stella non potremmo immaginare una fonte di energia così potente, semplicemente perché non esisteremmo e non esisterebbe nemmeno questo articolo. Il Sole ha circa 4,57 miliardi di anni e ha reso possibile la formazione della vita sul nostro pianeta. È una formidabile fonte di energia e per questo da decenni i ricercatori vorrebbero imitarne i meccanismi, realizzando sulla Terra dei reattori a fusione nucleare: piccoli soli che potrebbero risolvere buona parte dei nostri problemi per la produzione di energia pulita. La sfida è scientificamente e tecnicamente enorme, ma nonostante gli sforzi dei ricercatori e investimenti da svariati miliardi di euro, per ora si è rivelata infruttuosa. Una nuova serie di progressi ha spinto ora alcuni gruppi di ricerca a dirsi più ottimisti, contemplando la possibilità di creare una prima centrale a fusione entro una ventina di anni. Le loro dichiarazioni non convincono però altri esperti, molto scettici su questa eventualità e convinti che la produzione di energia da fonti rinnovabili – come luce solare e vento – possa essere l’unica opzione veramente percorribile per ridurre le emissioni inquinanti e di conseguenza ridurre gli effetti del riscaldamento globale.
Portare il Sole sulla Terra. Da decenni cerchiamo di imitare la nostra stella e produrre energia pulita con la fusione nucleare: ora inizia il momento per essere ottimisti, dicono i ricercatori.
Negli anni Cinquanta, nonostante i tentativi, il sesto Marchese di Bath Henry Thynne e la sua seconda moglie, Virginia Tennant, non riuscivano ad avere figli. Per provare a risolvere il loro problema decisero di andare in visita a Cerne Abbas, un villaggio del Dorset, nel sud del Regno Unito, e dare credito a un’antica credenza popolare che lo descriveva come un luogo che faceva al caso loro. Era una collina sulla quale, da un tempo indefinito e probabilmente remotissimo, era disegnata una gigantesca figura umana, scavata nella terra e delimitata da linee di roccia calcarea, con una clava nella mano destra e un vistoso pene eretto. Secondo la leggenda, chi aveva problemi a concepire doveva sedersi proprio sul pene, lungo circa 8 metri: la sua fertilità ne avrebbe beneficiato. Dieci mesi dopo alla coppia nacque effettivamente una figlia, ma non è per le sue presunte doti soprannaturali che di recente si è tornati a parlare del cosiddetto “gigante” di Cerne Abbas. Dopo decenni in cui la sua origine era stata dibattuta, un gruppo di ricercatori è riuscito a stabilire che l’opera fu fatta molto probabilmente nell’Alto medioevo, cioè tra il quinto e l’undicesimo secolo circa. La figura, alta quasi 55 metri, era un enigma che gli storici e gli archeologi non riuscivano a risolvere, a causa della sostanziale mancanza di indizi. Le principali teorie la facevano risalire all’Età del Bronzo – tra il 2300 a.C. e il 700 a.C. – ma altre ipotizzavano che fosse molto più recente, perché nel Cinquecento nelle vicinanze c’era un monastero e quindi sembrava impensabile che dei monaci si fossero stanziati in un posto con un simile panorama.
Il misterioso “gigante” di Cerne Abbas. Sappiamo ancora poco del perché la grande figura col pene eretto fu disegnata su una collina inglese: ma ora possiamo dire più o meno quando.
Si è chiusa mercoledì 7 ottobre la settimana della moda di Parigi, e con lei anche il mese dedicato alle sfilate, inaugurato lo scorso 9 settembre a New York e proseguito nel mezzo con Londra e Milano. In questi giorni a Parigi hanno continuato a sfilare sulle passerelle le collezioni primavera/estate 2016 della moda donna, con protagoniste alcune delle case di moda più grandi e famose. L’evento in chiusura del calendario è stata la sfilata di Miu Miu, ma nella mattinata dell’ultimo giorno ci sono state anche le presentazioni di Louis Vuitton, con lo stilista Nicolas Ghesquiere, e di Moncler, che ha ambientato lo show in un giardino. Nei giorni scorsi hanno fatto parlare di sé in molti. Il primo è stato Alexander Wang, che ha chiuso il suo contratto con Balenciaga presentando la sua ultima collezione per la casa di moda venerdì 2 ottobre. L’ultima giornata di sfilate si è aperta con l’annuncio che il suo successore sarà Demna Gvasalia. Si è poi parlato molto di Chanel, con la sua sfilata “aeroportuale”, ma anche di Christian Dior, che ha allestito come location una montagna di fiori di fronte al museo del Louvre. Tra gli ospiti c’era la fotografatissima popstar Rihanna.
Le foto della settimana a Parigi. È finita la settimana della moda, e anche il mese delle sfilate: una raccolta per ricapitolare.
Facebook è diventato irraggiungibile dalle 9.45 (ora italiana) in moltissimi paesi del mondo – forse in tutto il mondo e basta – a giudicare dalle segnalazioni sugli altri social network. Il guasto ha anche disturbato la visualizzazione di quasi tutte le pagine che contengono un tasto per la condivisione dei contenuti su Facebook: quindi anche questa, oltre che moltissime pagine in giro per la rete. In Italia Facebook è tornato lentamente accessibile circa 40 minuti dopo, intorno alle 10.25.
Il guasto di Facebook. Dalle 9.45 circa è impossibile accedere al più grande social network del mondo: ora sembra stia tornando lentamente online.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha pubblicato una lettera agli investitori annunciando di aspettarsi risultati finanziari al di sotto delle aspettative, a causa di un rallentamento nelle vendite degli iPhone rispetto a quanto previsto. La riduzione, ha scritto Cook, è stata registrata soprattutto in Cina e in alcuni altri mercati più sviluppati. Nella lettera si legge che la messa in vendita a settembre del 2018 di due nuovi modelli, iPhone XS e iPhone XR, ad appena un anno dall’introduzione del nuovo iPhone X, ha influito sulle minori vendite perché meno persone sono passate ai nuovi modelli, da quello precedente così recente. Altre cause sono identificate nel dollaro statunitense forte sui cambi internazionali e in alcuni problemi di forniture. Il problema di fondo resta comunque che meno persone hanno acquistato nuovi iPhone rispetto a cosa prevedeva Apple. La società prevede per il primo trimestre del 2019 una riduzione di circa 9 miliardi nei ricavi rispetto a quanto originariamente stimato.
Apple ha ridotto di 9 miliardi di dollari le previsioni dei ricavi a causa delle minori vendite degli iPhone, soprattutto in Cina.
La riforma della legge sulla cittadinanza italiana sarà discussa dal Senato il 15 giugno. La data è stata confermata dalle senatrici di Articolo 1 Maria Cecilia Guerra e Doris Lo Moro, relatrice della riforma, e dal presidente dei senatori del Partito Democratico Luigi Zanda. Zanda ha anche aggiunto che la discussione sarà fatta comunque, anche nel caso in cui la commissione Affari costituzionali non abbia ancora concluso l’esame sulla legge.
La legge sulla cittadinanza verrà discussa al Senato a metà giugno. La discussione è stata calendarizzata per il 15 giugno, nonostante non sia ancora stato trovato un accordo sulle migliaia di emendamenti presentati dalla Lega Nord.
Martedì 6 gennaio a Las Vegas, negli Stati Uniti, inizierà l’edizione del 2015 del Consumer Electronics Show (CES), una delle più grandi fiere al mondo di prodotti tecnologici. Il CES esiste sotto varie forme dal 1967 e da allora è sempre stato sfruttato da aziende grandi e piccole per mostrare le loro ultime novità e le cose avveniristiche che stanno progettando. Gli spazi espositivi sono enormi e permettono la costruzione di migliaia di stand, dove si accalcano giornalisti e investitori per vedere le dimostrazioni dei prodotti, fotografarli e girare video. Oltre alle esposizioni sono organizzati cicli di conferenze e incontri per approfondire diversi temi legati alla tecnologia. L’apertura era di solito riservata a Microsoft, che però negli ultimi anni ha preferito smarcarsi dal CES, preferendo organizzare eventi separati durante l’anno quando ha qualche novità da presentare. Anche se ufficialmente il CES inizia domani, da domenica molti spazi espositivi sono già aperti per alcune anteprime. Il CEO di Samsung Electronics ha organizzato per oggi un evento speciale nel quale presenterà le ultime novità dell’azienda sudcoreana, tra i più grandi produttori al mondo di smartphone. Negli ultimi mesi la società ha però avuto diversi problemi, vendendo meno cellulari del previsto a causa della concorrenza di Apple con i suoi nuovi iPhone e di altre aziende asiatiche, come Xiaomi, che vendono cellulari di qualità, ma a prezzi inferiori. Samsung potrebbe riorganizzare parte delle proprie iniziative commerciali per rilanciare le vendite dei suoi telefoni già nei prossimi mesi.
Un po’ di aggeggi dal CES 2015. Le prime foto dalla gigantesca fiera tecnologica di Las Vegas, tra biberon intelligenti, stampanti 3D per alimenti, poltrone per fare ginnastica e cinture che consigliano di mettersi a dieta.
Dalla selezione delle cose più lette nella settimana appena conclusa abbiamo escluso gli articoli che raccontano il contenuto degli atti del processo Tarantini, e le relative discusse intercettazioni telefoniche: non perché non siano rilevanti, tutt’altro, e nemmeno perché non siano molto lette, ma perché lo scopo di questa selezione è segnalare le cose più apprezzate qualora ve le foste perse, e quelle notizie lì le avete probabilmente lette dappertutto, oltre che sul Post. Nelle tredici cose più lette di questa settimana ci sono come sempre delle storie, come quella della foto più famosa scattata l’11 settembre o quelle di Cliff Robertson e del parco pubblico di Tempelhof, a Berlino. Si parla di politica, con la lunga e molto circolata intervista a Pippo Civati. E ci sono anche molte belle foto, da quelle dei mondiali di rugby a quelle del ponte lucchettato a Colonia. – Falling Man La storia della foto più famosa e impressionante scattata l’11 settembre 2001.
Sunday Post. Le tredici cose più lette sul Post di questa settimana, da Civati a D'Alema e Fallaci, da Berlino a Windows 8.
Nokia ha annunciato di avere concesso l’uso del proprio nome in licenza per dieci anni alla società HMD Global Oy, che potrà quindi produrre cellulari e tablet con il marchio Nokia. L’accordo segna il ritorno nel settore di quello che un tempo era il più grande produttore al mondo di telefoni cellulari, finito in crisi per l’incapacità di adattarsi ai cambiamenti nel settore, rivoluzionato dall’introduzione degli iPhone e degli altri smartphone. L’obiettivo del nuovo accordo è tornare a produrre smartphone, tablet e cellulari a basso costo in tutto il mondo, e sostenere la concorrenza dei grandi produttori come Samsung, Huawei e Apple non sarà semplice. La storia di Nokia degli ultimi anni è stata piuttosto travagliata e strettamente legata ai tentativi di Microsoft di affermarsi nel settore degli smartphone. Per farlo, le due aziende unirono le forze realizzando diversi modelli di telefoni basati sul sistema operativo Windows Phone. Dopo i primi risultati insoddisfacenti, alla fine del 2013 fu presa la storica decisione di accorpare la divisione smartphone di Nokia all’interno di Microsoft, con un’operazione da 9,5 miliardi di dollari. Microsoft pensava in questo modo di avere più controllo sullo sviluppo dei dispositivi e del sistema operativo, seguendo un modello più simile a quello di Apple con i suoi iPhone. Meno di due anni dopo, quell’operazione si rivelò fallimentare con migliaia di posti di lavoro tagliati e una perdita di valore della divisione acquistata, passata ad appena 2 miliardi di dollari.
Il ritorno di Nokia. Quasi scomparso dopo il fallimentare accordo con Microsoft, lo storico marchio sarà usato in licenza su nuovi smartphone e tablet.
Second Life è un sito Internet creato nel 2003 dalla società americana Linden Lab, fondata alcuni anni prima da Philip Rosedale, imprenditore e fisico statunitense. È una piattaforma informatica all’interno della quale gli utenti possono vivere una seconda vita digitale: possono scegliere dove e come muoversi, comprare una casa, aprire un’attività commerciale, avere relazioni personali ed economiche. Fino a qualche anno fa se ne parlava – soprattutto sui giornali – come qualcosa di rivoluzionario: nel 2013 era ancora usato abitualmente da circa un milione di utenti e si stima che Linden Lab guadagnasse grazie al sito circa 90 milioni di euro all’anno. Negli ultimi tempi però il sito è stato quasi abbandonato.
Che fine ha fatto Second Life? il famoso sito col "mondo virtuale" è decisamente passato di moda, ma la società che l'ha creato ha nuovi grandi progetti.
TripAdvisor, popolare sito di recensioni di alberghi, ristoranti e mete turistiche, ha pubblicato una classifica con le 10 migliori isole del mondo nel 2016 scelte utilizzando un algoritmo basato sulla quantità e la qualità di recensioni e punteggi degli utenti: al primo posto c’è Maui, un’isola hawaiana, al secondo Santorini, in Grecia, la migliore per rapporto qualità-prezzo, poi la Giamaica (assente nella classifica dello scorso anno) e l’isola di Providenciales, che si trova nell’Oceano Atlantico e fa parte dell’arcipelago di Turks e Caicos, una dipendenza d’oltremare del Regno Unito. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le 10 isole più belle del mondo secondo TripAdvisor. Scelte tenendo conto delle recensioni dei suoi utenti: ce ne sono solo due in Europa.
Il nuovo film di Checco Zalone, Tolo Tolo, è al suo primo weekend nei cinema: e se ne sta parlando parecchio anche per essere un film di Checco Zalone, sui giornali e sui social network. Ancora prima che uscisse, aveva già generato una gran quantità di discussioni per il video di “Immigrato“, cioè la canzone che ne faceva da trailer e che aveva ricevuto molte accuse di contenere stereotipi razzisti. In un solo giorno Tolo Tolo è stato visto da più di un milione di spettatori e ha incassato quasi 9 milioni di euro: è un record, visto che sono dati persino migliori rispetto a Quo vado?, il suo film del 2016 che incassò alla fine circa 65 milioni di euro. In generale, i critici hanno apprezzato il tentativo di Checco Zalone (nome d’arte di Luca Medici) di raccontare una storia più complessa del solito, senza però cambiare molto il suo registro umoristico. Ma ci sono anche diversi commenti secondo i quali Tolo Tolo è meno solido e divertente rispetto ai suoi precedenti film.
“Tolo Tolo”, cosa dicono le recensioni del film di Checco Zalone. Sono contrastanti, tra quelle entusiaste e quelle deluse: ma tutte dicono che è diverso dal video di “Immigrato”.
Giovedì 5 settembre, durante la seduta della mattina, il Senato ha approvato ad ampia maggioranza una mozione sul gioco d’azzardo che aveva ricevuto il parere contrario del governo. È molto probabile che le conseguenze concrete siano molto poche o addirittura nulle, ma il risultato conferma quanto il tema sia e sarà ancora delicato e controverso. Nella mattina di giovedì, il Senato aveva discusso e approvato un ordine del giorno presentato dai rappresentanti di PD, PdL, Scelta Civica e SEL – votato poi anche dal M5S – in cui si impegnava il governo a prendere diverse iniziative per contrastare il gioco d’azzardo patologico, aumentare i controlli e limitare la pubblicità, sulla linea di quello che era già stato deciso nel cosiddetto “decreto Balduzzi” approvato dal governo Monti a fine 2012.
Cosa è successo sul gioco d’azzardo. Il governo è stato battuto su una mozione che chiede un blocco delle concessioni, le conseguenze saranno probabilmente poche, ma la questione si conferma sensibile.
© Pieter Ten Hoopen, Agence Vu/Civilian ActThe Migrant CaravanWorld Press Photo Il lavoro di Pieter Ten Hoopen sulla carovana dei migranti diretta negli Stati Uniti ha vinto il World Press Photo Story of the Year, la nuova categoria introdotta dal più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955. Il World Press Photo Story of the Year è una novità di quest’anno e premia il fotografo “la cui creatività visiva e abilità hanno prodotto una storia con eccellenti editing e sequenza fotografici, su un grande evento o una questione di rilevanza giornalistica del 2018”: la storia in questione è quella delle migliaia di persone dall’Honduras che tra ottobre e novembre 2018 si sono unite nella carovana di migranti diretta negli Stati Uniti.
La storia che ha vinto il World Press Photo. Le foto di Pieter Ten Hoopen sulla carovana dei migranti diretta negli Stati Uniti hanno vinto il nuovo premio del più importante concorso di fotogiornalismo.
Dopo un mese di chiacchiere, dichiarazioni, retroscena e complottismi di ogni sorta, cambi di partito e conferenze stampa improvvisate, dopo l’apertura di un’inchiesta sull’ipotesi di corruzione dei parlamentari che hanno cambiato partito, dopo un infinito tira e molla di aperture e chiusure, di falchi e colombe, siamo arrivati al 13 dicembre. Nelle prossime 48 ore si deciderà la sorte del governo Berlusconi. Di cosa parliamo Si è arrivati a questo punto dopo la decisione di Futuro e Libertà di ritirare la sua delegazione dal governo, dopo che Berlusconi aveva rifiutato la loro proposta di chiudere questo esecutivo e aprire una nuova fase alleandosi con l’UdC. Partito Demcoratico e Italia dei Valori hanno presentato una mozione di sfiducia, la stessa cosa è stata fatta due settimane fa dalle forze del cosiddetto “terzo polo”: Futuro e Libertà, UdC, Movimento per l’Autonomia e Alleanza per l’Italia. Il PdL ha risposto presentando al Senato una mozione di sostegno all’attività del governo. Entrambe le aule voteranno domani, ma i lavori cominciano oggi.
Si comincia. Guida alle giornate politiche di oggi e domani: le cose da sapere.
WhatsApp ha aggiunto una nuova opzione per silenziare per sempre specifiche chat, in modo da non ricevere più notifiche nel caso in cui siano inviati nuovi messaggi al loro interno. La funzionalità è accessibile dalle impostazioni di ogni chat, che sia con una singola persona o di gruppo. Dentro a una chat, è sufficiente toccarne il nome (quello in alto di fianco all’avatar) e dalla schermata che appare selezionare l’opzione “Silenzioso” e in seguito la durata del periodo in cui la chat rimarrà silenziosa. Si può scegliere tra: 8 ore, una settimana e “sempre”.
Ora su WhatsApp si possono silenziare per sempre le chat. WhatsApp ha aggiunto una nuova opzione per silenziare per sempre specifiche chat, in modo da non ricevere più notifiche nel caso in cui siano inviati nuovi messaggi al loro interno. La funzionalità è accessibile dalle impostazioni di ogni chat, che.
Una persona che parla più lingue viene definita poliglotta; una che ne parla ancora di più è un iperpoliglotta. In entrambi i casi, però, ci sono due problemi: capire quante lingue servono per qualificare qualcuno come poliglotta e iperpoliglotta, e capire cosa vuol dire parlare una lingua. Quanto bene bisogna conoscere lo spagnolo o il sanscrito, insomma, per poter dire di conoscere lo spagnolo o il sanscrito? Se ne è occupata Judith Thurman, che ha scritto per il New Yorker l’articolo “Il mistero delle persone che parlano decine di lingue“. Thurman ha incontrato iperpoliglotti, scienziate ed esperti di poliglottismo (qualcuno dice anche poliglossia) per capire com’è che qualcuno finisce a conoscere piuttosto bene più di dieci lingue, come fa a impararle e, soprattutto, «cosa gli iperpoliglotti possono insegnare a tutti noi».
Esistono anche gli iperpoliglotti. Quelli che parlano almeno 11 lingue, a volte anche molte di più: gli scienziati vorrebbero capire come ci riescono.
La laguna di Venezia ha la forma di una grande “C” dove all’estremo sud si trova Chioggia e a nord Jesolo. I due estremi di questa C sembrano “tirati” da una corda di terra che qua e là appare spezzata: è proprio in questi vuoti lasciati dalla terra che si sta costruendo il MOSE, che allora si potrebbe forse chiamare Mosè, data la sua indotta vocazione a governare le acque. Questi lembi di corda di terra hanno il nome di Cavallino, Lido, Pellestrina.
Fotografie dalla laguna di Venezia. Un reportage racconta Cavallino, Lido, Pellestrina, e le altre zone in cui ogni giorno si ridiscute l'equilibrio tra terra e acqua.
Mercoledì il Comune di Reggio Emilia ha pubblicato una foto che documenta l’abbraccio del giorno prima tra una donna migrante e suo figlio alla sede del Polo del Servizio sociale comunale, dopo almeno otto mesi dal loro ultimo incontro. La donna e il bambino, che ha cinque anni, sono originari della Costa d’Avorio ed erano stati separati in Tunisia, dove entrambi si sarebbero dovuti imbarcare per raggiungere l’Italia via mare. La madre però non era riuscita a salire sull’imbarcazione e quindi aveva affidato il bambino a una ragazza conosciuta durante il viaggio, che in questi mesi si è presa cura di lui in Italia e ha aiutato gli operatori sociali a ricostruire la vicenda, affinché i due potessero ritrovarsi. Nel giugno scorso la ragazza si era presentata col bambino al pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Né lei né il piccolo, che non stava bene, avevano con sé i documenti. Inizialmente la ragazza aveva detto agli operatori sanitari di essere sua madre, poi di essere sua zia; alla fine aveva confessato che il bambino fosse il figlio di un’altra migrante che aveva conosciuto durante il viaggio dalla Costa d’Avorio verso l’Italia: la madre avrebbe voluto raggiungere la Francia, dove vive il padre del bambino, ma al momento dell’imbarco non era riuscita a raggiungere il figlio, che era già salito a bordo. Aveva quindi affidato alla ragazza il bambino, con la promessa che in qualche modo si sarebbero rivisti, non appena fosse riuscita ad arrivare in Italia anche lei.
La storia che sta dietro a questo abbraccio. Riguarda il complesso ricongiungimento tra una donna e suo figlio, separati per mesi dopo essere partiti dalla Costa d'Avorio.
Sul nuovo sito di Francesco De Gregori è annunciato un film dedicato al “dietro le quinte” delle prove del tour del 2011 che sarà presto messo online: intanto ce ne sono due brevi anteprime, un trailer da un minuto e due minuti di esecuzione di “Tempo reale”. Altri contenuti in video sono stati caricati sul canale di YouTube.
Le anteprime del film di De Gregori. Sul nuovo sito annunciato un documentario girato durante le prove del tour 2011.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che questo pomeriggio a partire dalle 18.15 terrà una conferenza stampa a Palazzo Chigi, che sarà trasmessa in diretta dalla sua pagina Facebook. Conte non ha detto di cosa parlerà precisamente, ma ha detto che intende dire «alcune cose importanti»; non è chiaro nemmeno se accetterà o no domande dai giornalisti, anche se Palazzo Chigi ha presentato l’appuntamento come una “conferenza stampa”. Negli ultimi giorni ci sono state nuove forti tensioni tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, i due partiti che sostengono il governo, i cui equilibri di forza sono cambiati con il risultato delle elezioni europee del 26 maggio, vinte dalla Lega. L’incidente della nave da crociera Opera a Venezia e le recenti critiche del ministro dell’Interno Matteo Salvini al presidente della Camera Roberto Fico hanno peggiorato le cose. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
La conferenza stampa di Giuseppe Conte in streaming. Dalle 18.15 in poi: il presidente del Consiglio ha detto che ha da dire «alcune cose importanti».
Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Science, gli oceani si stanno scaldando molto più velocemente delle stime formulate in passato dal Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) delle Nazioni Unite. La ricerca è una revisione dei rapporti sulle temperature oceaniche diffusi negli ultimi anni e ha concluso che l’IPCC è stato troppo cauto nelle proprie valutazioni, sia per quanto riguarda l’accumulo di calore sia l’aumento dei livelli dei mari. Kevin Trenberth, ricercatore presso il Centro nazionale per gli studi atmosferici degli Stati Uniti e uno degli autori dello studio, ha spiegato che gli oceani si stanno scaldando a una velocità del 40-50 per cento superiore rispetto a quanto stimato nell’ultimo rapporto dell’IPCC. Per gli oceani il 2018 è stato l’anno più caldo mai registrato, superando i precedenti record del 2017 e del 2016.
Gli oceani si stanno scaldando più velocemente del previsto. Almeno del 40 per cento, secondo un nuovo studio che ha analizzato una grande quantità di dati: e potrebbe peggiorare.
Da martedì l’Etna, il più alto vulcano attivo d’Europa, ha ripreso a eruttare: ci sono state esplosioni, fontane di lava e una colata sul lato rivolto a sud-est. Per ora non ci sono disagi e anche l’aeroporto di Catania sta funzionando regolarmente: e si può godere senza disagi della bellezza della immagini, accresciuta dalla neve che ricopre buona parte del vulcano, contrastando in modo ancora più suggestivo con la lava rossa e rovente e le braci della colata. Ne hanno approfittato anche alcuni turisti e fotografi – e avventurosi sciatori – che hanno scattato e pubblicato sui social network foto e video.
La spettacolare eruzione dell’Etna, tra neve e lava. Il vulcano attivo più alto d'Europa ha ricominciato a farsi notare, tra esplosioni e fontane di lava in mezzo alla neve.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 21.932 casi positivi da coronavirus e 481 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 32.408 (222 in meno di ieri), di cui 3.704 nei reparti di terapia intensiva (23 in più di ieri) e 28.704 negli altri reparti (245 in meno di ieri). Sono stati analizzati 192.799 tamponi molecolari e 138.355 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 10,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,1 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 23.649 e i morti 501. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (3.941), Campania (2.057), Puglia (2.044), Piemonte (1.942) e Lazio (1.918).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 2 aprile.
Al contrario di quelli sulla guerra irachena e quelli sulla guerra afghana, Wikileaks sta mettendo online i nuovi documenti delle ambasciate di tutto il mondo (il cosiddetto Cablegate) poco per volta. Sul sito sono navigabili atttraverso diverse categorie — ambasciata di provenienza, parola chiave, classificazione, data — ma con il passare delle settimane diventerà sempre più sfinente girare e cercare tra le migliaia di documenti che si troveranno sul sito. Che lo facciate per informazione personale, lavoro o semplice curiosità, Newsweek ha scritto un articolo per spiegare in quali modi è possibile spulciare i documenti di Wikileaks. Se ci si vuole limitare a una visione generale del Cablegate, è possibile affidarsi al lavoro dei giornali che hanno ottenuto l’esclusiva da Wikileaks: il New York Times, per esempio, seleziona di volta in volta i documenti più interessanti, ripubblicandoli in una veste grafica migliore per leggibilità ed estetica; a corredo, una serie di articoli che si concentrano sulle storie principali.
Come si cerca tra i documenti di Wikileaks. Lo spiega Newsweek, tra mappe interattive e ricerche mirate.
Quando si parla dei Navigli di Milano, ci si può riferire a due cose diverse: il quartiere nella zona sud ovest della città famoso per i locali, o il sistema complessivo di canali artificiali che si trova a Milano e nella sua provincia. Nel corso del Novecento i canali vennero via via chiusi o coperti, e ora il Comune ha proposto di riaprirli in un progetto molto discusso.
Cosa sono poi questi Navigli di Milano. Sia un quartiere pieno di locali, sia il sistema di canali della città, che erano stati chiusi nel Novecento e che ora il Comune vuole riaprire.
La compagnia aerea Norwegian Air ha inaugurato una rotta low cost fra l’aeroporto di Roma Fiumicino e quello di Oakland, nei pressi di San Francisco. La tariffa base per il viaggio sarà di 179,90 euro, piuttosto bassa considerando il viaggio intercontinentale. Da qualche tempo Norwegian Air vola anche a New York e Los Angeles, sempre da Roma Fiumicino.
Norwegian Air ha attivato una rotta low cost fra Roma e San Francisco.
Da oggi è possibile fare la registrazione online per le iscrizioni alle classi prime della scuola primaria e della scuola secondaria (di primo e secondo grado), secondo quanto stabilito dalla legge n.135 del 2012 che ha abolito la procedura cartacea. Soltanto per la scuola dell’infanzia la procedura d’iscrizione è rimasta quella classica, cartacea, degli anni passati. Come funziona la registrazione Prima di tutto bisogna registrarsi sul sito www.iscrizioni.istruzione.it, procedura che prevede due passi: scegliere una password e inserire un indirizzo di posta elettronica. La registrazione può essere fatta dal padre, dalla madre, dal tutore o dall’affidatario dello studente. Una volta completata la procedura si riceve un messaggio di conferma all’indirizzo email indicato: la password potrà essere riutilizzata anche nei prossimi anni.
L’iscrizione online a scuola. Come funziona la nuova procedura, che sostituisce quella cartacea, e perché non serve avere fretta: c'è tempo fino al 28 febbraio.
Alcuni dei più grandi e antichi baobab, gli alberi millenari tipici dell’Africa, stanno morendo e le cause non sono chiare. Se n’è accorto un gruppo di ricercatori che ha realizzato uno studio durato diversi anni per approfondire le conoscenze sui baobab più famosi dell’Africa, spesso venerati dalle popolazioni locali proprio per la loro grandezza e longevità, con pochi paragoni nel mondo vegetale. Il baobab africano (Adansonia digitata) è la pianta che produce fiori (angiosperma) più antica dell’area tropicale ed è una delle più massicce. Un albero di questa specie arriva a possedere un tronco dal diametro di diversi metri e ramificazioni molto tozze. Si stima che le più grandi contengano circa 500 metri cubi di legno e che possano vivere per oltre 2mila anni. Non sempre i tronchi sono completamente pieni e contengono grandi cavità, dovute al modo in cui cresce e si rigenera la pianta.
C’è una strana moria di baobab in Africa. Alcuni degli alberi più antichi del continente sono morti in questi anni, ma non è chiaro se sia colpa del cambiamento climatico o di un'epidemia.
Un’indagine interna condotta da Google ha scoperto che durante la loro mappatura delle reti wireless aperte in giro per le città, i macchinari di Street View registravano anche le pagine sulle quali stavano navigando le persone connesse a quelle reti, le email che stavano inviando, i video che stavano guardando. L’indagine era stata richiesta da un’agenzia tedesca per la protezione dei dati, che aveva avanzato il sospetto che quel genere di rivelazione potesse violare la privacy dei cittadini. In effetti la violazione c’è ed è bella grossa, ma Google ha detto che si è trattato di un errore – un effetto collaterale involontario, di cui non erano a conoscenza – e ha annunciato che correggerà immediatamente il malfunzionamento. Inoltre hanno assicurato che l’errore si verificava soltanto con le reti wireless aperte e le connessioni non criptate, quindi chiunque abbia effettuato operazioni su siti con alti livelli di protezione – l’homebanking, per esempio – non ha subito alcun “furto” di dati.
Ehm, abbiamo sbirciato nei vostri browser. Gli aggeggi di Street View non mappavano solo le reti wireless, ma anche i pc di chi vi era collegato.
Contro il nuovo coronavirus (2019-nCoV) – che ha causato oltre cento morti in Cina e il contagio di migliaia di persone, non ci sono cure né vaccini. Mentre il personale medico offre assistenza ai malati per trattare i sintomi, e le autorità cinesi provvedono alle attività di contenimento delle infezioni, alcuni centri di ricerca e aziende farmaceutiche in giro per il mondo sono al lavoro per realizzare un vaccino, nella speranza di riuscirci in tempi stretti. Attualmente, la soluzione più rapida e praticabile per ridurre i rischi resta l’isolamento dei pazienti e lo stretto controllo sui nuovi contagi, ma nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare, un vaccino potrebbe rivelarsi determinante. Le società farmaceutiche Johnson & Johnson, Moderna Therapeutics e Inovio Pharmaceuticals sono già al lavoro per lo sviluppo di vaccini contro il nuovo coronavirus, così come alcuni centri di ricerca privati e pubblici, come i National Institutes of Health (NIH), l’agenzia del dipartimento della Salute degli Stati Uniti.
Perché non c’è un vaccino contro il nuovo coronavirus? semplicemente perché è troppo presto, ma sono già in corso le ricerche per produrlo, e il più in fretta possibile.
Un nuovo sciopero dei treni di Trenitalia e Trenord comincerà alle 21 di sabato 14 marzo e durerà fino alle 21 di domenica 15 marzo. Lo sciopero dei treni, che quindi sarà di 24 ore, è stato indetto dai sindacati CAT e USB_Lavoro Privato. Sui siti di Trenitalia e Trenord c’è scritto che lo sciopero potrà causare ritardi o cancellazione dei treni: e dato che tratta di giorni festivi non sono previste fasce orarie garantite. La compagnia NTV dei treni Italo non ha comunicato variazioni al suo servizio regolare. Trenitalia Le Frecce circoleranno regolarmente, dice il sito di Trenitalia, mentre i treni regionali potranno subire cancellazioni o variazioni di orario. Il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino sarà garantito con il servizio “Leonardo Express” o con autobus sostitutivi. Il sito di Trenitalia riporta anche alcune variazioni per i treni InterCity a lunga percorrenza previsti sia per sabato che per domenica: si possono vedere qui.
Lo sciopero dei treni di sabato 14 e domenica 15 marzo. I treni di Trenitalia e Trenord potranno subire cancellazioni e ritardi: e non sono previste fasce garantite.
Dopo 26 anni di discussioni, proteste e rinvii, mercoledì scorso si è sbloccato Madrid Nuevo Norte, un enorme e ambizioso progetto urbanistico che riguarda per lo più un pezzo di Chamartín, quartiere nord della capitale spagnola, dove si trova anche lo stadio Santiago Bernabeu del Real Madrid. Madrid Nuevo Norte, conosciuto anche con il nome Operación Chamartín, è considerato dai suoi sostenitori «il progetto di rinascita urbana più grande d’Europa» e dovrebbe portare alla nascita di una specie di «piccola Manhattan». Prevede la riqualificazione dell’intera area attorno alla stazione ferroviaria di Chamartín, oggi piuttosto periferica, la costruzione di più di 10mila nuove case, l’apertura di un grande distretto finanziario, il rafforzamento del trasporto pubblico e la creazione di nuovi negozi e spazi verdi.
«Il progetto di rinascita urbana più grande d’Europa». Così è definito dai suoi sostenitori: riguarda un quartiere periferico di Madrid e prevede la creazione di una «piccola Manhattan».
I blog dei lettori della Stampa.it sono ormai prossimi all’estinzione. La testata torinese ha da poco confermato la chiusura del servizio che permette di avere gratuitamente un proprio blog sul portale. Il sistema è gestito da SixApart, società che amministra la piattaforma TypePad, che ha da poco richiesto un rinnovo del contratto ritenuto troppo oneroso dai responsabili del quotidiano. I blogger della Stampa.it, una enclave di utenti solitamente molto attiva e produttiva, hanno ricevuto una email con i dettagli sulla prossima chiusura del servizio.
La Stampa chiude i blog dei lettori. Costi troppo alti per la gestione del servizio, il giornale rinuncia.
Durante il consiglio comunale di lunedì 7 giugno, la sindaca di Crema (Lombardia), Stefania Bonaldi, ha spiegato di avere ricevuto un avviso di garanzia in seguito all’infortunio di un bambino che si era pizzicato due dita in una porta di un asilo comunale della città nello scorso autunno. Il bambino aveva poi recuperato pienamente la funzionalità della mano, ma secondo la procura non sarebbero state adottate le precauzioni necessarie per evitare l’incidente. La vicenda è stata ripresa e commentata da numerosi sindaci nella giornata di oggi: hanno espresso solidarietà nei confronti di Bonaldi, ricordando che la mancanza di sufficienti tutele legali è uno dei motivi per i quali si fatica spesso a trovare persone disposte a candidarsi per fare i sindaci.
Due dita schiacciate e un avviso di garanzia. Lo ha ricevuto la sindaca di Crema in seguito all'infortunio di un bambino in un asilo nido comunale e ha riaperto il confronto sulle scarse tutele legali per i sindaci.
Ogni società quotata in borsa, in Italia o nel resto del mondo, deve scegliere un codice identificativo che consiste in una sequenza da una a cinque lettere o numeri. La maggior parte delle volte questi codici contengono le iniziali della società, o le lettere del suo nome, ma in certi casi alcune aziende hanno scelto le sigle in modo da fare delle specie di gag, cercando dei giochi di parole. Uno dei casi più famosi, per esempio, è Slack, il popolare servizio di messaggistica interna per aziende, la cui sigla è WORK, lavoro. Ma ci sono un sacco di esempi: Cheesecake Factory, una popolare catena di ristoranti specializzati nelle torte, è quotata come CAKE; la casa d’aste Sotheby’s è quotata come BID, cioè offerta, mentre l’azienda di parchi divertimento Cedar Fair si chiama FUN. Il fondo investimenti Asia Tiger Fund è invece GRR, come il ruggito della tigre, mentre l’azienda di bibite National Beverage Company è FIZZ, che in inglese significa bollicine. La compagnia di autonoleggio Avis è CAR, mentre la società che si occupa di investimenti nel campo dell’energia solare Guggenheim Solar è TAN, abbronzatura. Global Wind Energy, che si occupa di energia eolica, è FAN, ventilatore, mentre VCA Antech, che produce medicinali per animali, è WOOF. Gibraltar Industries, che si occupa di materiali edili, è ROCK, cioè pietra; Dynamic Materials Corporation, società metalmeccanica che usa esplosivi, è BOOM; Southwest Airlines è LUV, come love, in riferimento a una delle parole chiave della propria identità pubblicitaria, basata su cuori e atmosfere familiari.
C’è tutto un mondo, nelle sigle delle società quotate in borsa. Servono a identificare le aziende, ma in certi casi nascono gag e interessi sorprendenti.
L’8 luglio aprirà negli Universal Studios di Orlando, in Florida, la nuova espansione del Wizarding World of Harry Potter, il parco a tema dedicato ai libri e ai film di Harry Potter: ricostruisce Diagon Alley e altri luoghi famosi della saga, come la banca di Gringotts, il Paiolo Magico (Leaky Cauldron), la Notturn Alley e il negozio dei fratelli Weasley, i Tiri Vispi Weasley (Weasleys’ Wizard Wheezes). Si potrà anche bere una burrobirra, comprare una puffola pigmea, giocare con le bacchette magiche e partecipare alla fuga dalla banca di Gringotts. Diagon Alley si aggiunge a Hogsmeade, la parte del parco finora dedicata a Harry Potter, che si trova nelle Islands of Adventure insieme ad altre attrazioni e permette, tra le altre cose, di esplorare le sale e i corridori di Hogwarts. Diagon Alley e Hogsmeade saranno collegate dall’Espresso per Hogwarts: il biglietto per accedere a entrambe costa 136 dollari, circa 100 euro.
Le foto del parco di Harry Potter, in Florida. Come sarà la nuova area che aprirà l'8 luglio a Orlando: riproduce Diagon Alley e sarà raggiungibile con l'Espresso per Hogwarts.
Nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 gennaio ci sono stati i Golden Globes, i premi del cinema e della televisione assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association. Quella di quest’anno è la 73esima edizione dei Golden Globes: negli ultimi anni dai tappeti rossi, dalle sedie e dai palchi del Golden Globes sono passati un po’ tutti. Abbiamo raccolto le foto più belle degli attori e delle attrici più famosi: le più recenti sono della prima metà del Duemila, le più vecchie degli anni Cinquanta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Foto di Golden Globes d’annata. Le miglior fotografie – anzi, quelle che ci piacciono di più – degli attori e delle attrici che sono passati dai Golden Globes dagli anni Cinquanta fino al 2006.
Negli ultimi giorni Netflix ha pubblicato, uno dopo l’altro, i trailer dei sei episodi della quarta stagione di Black Mirror, la serie tv antologica – in cui ogni episodio racconta una storia autonoma – che parla futuri distopici e incentrati sul rapporto tra l’uomo e la tecnologia. È stata creata da Charlie Brooker, che continua a scriverne gli episodi, e sarà disponibile dal 29 dicembre. La terza stagione, uscita un po’ più di un anno fa, era stata abbastanza apprezzata e in particolare era molto piaciuto l’episodio San Junipero. Degli episodi della quarta per ora sappiamo titoli, nomi di registi e attori, qualche informazione sulla trama (in genere basate sui brevi trailer usciti finora). Qui avanti c’è tutto quello che si sa di ogni episodio: senza spoiler.
Cosa sappiamo della nuova stagione di “Black Mirror”. È fatta da sei episodi, tutti online dal 29 dicembre.
Questa settimana l’attuale e i precedenti presidenti degli Stati Uniti sono stati molto impegnati: Bill Clinton ha partecipato all’evento per i 25 anni della Elton John AIDS Foundation (dove peraltro si è esibita Aretha Franklin), Barack Obama ha fatto il giurato in un processo nella contea di Cook, di cui fa parte la città di Chicago, e Donald Trump ha fatto il suo primo viaggio di stato in Cina, Corea del Sud e Vietnam. Tra i suoi vari impegni importanti ha trovato il tempo per nutrire alcuni pennuti. In ambito sportivo, il tennista Roger Federer ha giocato indossando un kilt e la regina Matilde del Belgio ha indossato un lungo abito rosso per tirare due colpi su un campo da cricket. Se poi ieri eravate in una caffetteria Starbucks di New York forse avete incontrato Sadie Sink, quella di Stranger Things, che non è Millie Bobby Brown. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Bill Clinton abbracciato a Elton John, Julia Roberts su un campo da calcio, Roger Federer in kilt e una regina che gioca a cricket, tra chi andava fotografato in settimana.
Domani scade uno dei primi bandi emessi dalla ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, con l’obiettivo di trovare applicazioni e altre soluzioni che possano ridurre la diffusione dell’epidemia da coronavirus in Italia. Il bando – che data l’emergenza ha una durata di appena tre giorni – è stato indetto nell’ambito di “Innova per l’Italia”, un’iniziativa più ampia dedicata a università, centri di ricerca, aziende ed enti di ricerca per: «fornire un contributo nell’ambito dei dispositivi per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio per il contenimento e il contrasto del diffondersi del coronavirus». L’idea è attivare in tempi rapidi servizi di monitoraggio dei malati e dei contagi, ma gli ostacoli tecnologici non mancano, così come le perplessità sulla tutela dei dati personali. Il primo bando (“fast call”) riguarda due ambiti distinti, seppure con diversi punti di contatto: app che aiutino a migliorare l’assistenza domiciliare per le persone malate di COVID-19 per le quali non è necessario il ricovero, e applicazioni per il controllo “attivo” del rischio di contagio, il cosiddetto “contact tracing”.
I piani per il contact tracing in Italia. Domani scade il primo bando per proporre al governo app e soluzioni per tracciare i contagi da coronavirus, ma ci sono molti aspetti da chiarire a cominciare dalla privacy.
Per vincere la dipendenza dal fumo, ogni anno milioni di fumatori provano a smettere aiutandosi con gomme da masticare e cerotti a base di nicotina. L’utilizzo di simili sistemi potrebbe essere però del tutto inutile, almeno stando ai risultati di una ricerca pubblicata ieri sulla rivista Tobacco Control e realizzata dai ricercatori della Harvard School of Public Health della University of Massachusetts di Boston. Lo studio è stato avviato nel periodo tra il 2001 e il 2002, quando furono intervistate 787 persone che avevano da poco smesso di fumare. Interpellati nuovamente nel 2003 – 2004, circa un terzo dei partecipanti aveva ammesso di aver ripreso a fumare. E nuovamente un terzo ammise di aver ricominciato in un’ulteriore intervista condotta tra il 2005 e il 2006. Stando allo studio, i fumatori che utilizzarono sistemi sostitutivi della nicotina – come cerotti, gomme da masticare e inalatori spray – ebbero lo stesso tasso di ricadute delle persone che provarono a smettere senza utilizzare questo tipo di aiuti. La ricerca sembra quindi confermare alcune indagini scientifiche condotte negli ultimi anni, dove si è dimostrato che chi smette di fumare usando cerotti e compagnia ha sostanzialmente le stesse probabilità di rimettersi a fumare rispetto a chi non ne ha fatto uso.
I cerotti per smettere di fumare sono inutili? e anche le gomme da masticare, dice una ricerca americana ritenuta scientificamente attendibile ma già contestata.
Sulla copertina dell’edizione di Time dedicata alla “persona dell’anno” del 2017, cioè al movimento #metoo, quello delle persone (soprattutto donne) che negli ultimi mesi hanno denunciato le molestie sessuali subite nel corso delle proprie vite, si vede il braccio di una persona che ha chiesto di rimanere anonima. È nell’angolo in basso a destra, sotto la cantante Taylor Swift, una delle cinque donne il cui volto compare sulla copertina: le altre sono l’attrice Ashley Judd, una delle donne che hanno raccontato di aver subito molestie dall’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein, l’ex ingegnera di Uber Susan Fowler, la lobbista Adama Iwu e la bracciante agricola Isabel Pascual, che è un’immigrata messicana e il cui nome è stato cambiato per proteggerne l’identità. Nemmeno all’interno della rivista viene mostrato il suo volto o detto il suo nome.
Di chi è il braccio nella copertina di Time sulla persona dell’anno del 2017. Insieme ai volti delle donne che hanno parlato pubblicamente delle molestie subite, c'è il gomito di qualcuno che non ha voluto rivelare la sua identità.
Lancet e il New England Journal of Medicine (NEJM) – due tra le più importanti riviste scientifiche in ambito medico al mondo – hanno ritirato due studi sulla sperimentazione di farmaci contro la COVID-19, che avevano avuto grandi ripercussioni nella ricerca di nuovi trattamenti contro la malattia causata dal coronavirus. Uno dei due studi aveva indotto l’Organizzazione Mondiale della Sanità a interrompere i test con l’idrossiclorochina, un antimalarico che aveva dato alcuni risultati positivi nel trattamento dei pazienti, ma che secondo la ricerca ora ritirata poteva avere in alcuni casi effetti collaterali gravi sui malati di COVID-19. Non accade spesso che studi pubblicati su riviste di questo livello siano ritirati, e che questo accada così velocemente dopo la loro diffusione. Secondo diversi esperti, la vicenda dimostra come la ricerca di soluzioni per la pandemia abbia portato a una certa frenesia in ambito scientifico e clinico, con la pubblicazione di decine di nuove ricerche ogni giorno e poco tempo per verificarne l’affidabilità anche da parte delle riviste scientifiche più rispettate.
Due importanti studi sulla COVID-19 sono stati ritirati. Erano stati pubblicati su Lancet e NEJM, tra le più importanti riviste scientifiche in ambito medico al mondo, basandosi su dati che gli stessi autori non hanno potuto verificare.
Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, è stato ieri ospite a Che tempo che fa su Raitre. Intervistato da Fabio Fazio, ha parlato dell’attuale incerta situazione politica ribadendo che la sua intenzione è – una volta eventualmente avuto l’incarico da Giorgio Napolitano – andare in Parlamento a chiedere la fiducia su otto proposte concrete, rivolgendosi principalmente al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Pier Luigi Bersani a Che tempo che fa. Il video dell'intervista di Fabio Fazio sei giorni dopo la vittoria-sconfitta del Partito Democratico e del centrosinistra.
Facebook e Apple hanno avviato programmi per farsi carico dei costi del congelamento e del mantenimento degli ovuli delle loro impiegate, che per non rinunciare alla loro carriera preferiscono ritardare il momento in cui dovranno affrontare una gravidanza per avere figli. L’iniziativa dovrebbe costituire un incentivo per fare aumentare il numero di donne che lavorano nelle due società tecnologiche, nelle quali la stragrande maggioranza degli impiegati è di sesso maschile. Facebook offre già da alcuni mesi questa possibilità, mentre Apple ha confermato a NBC News che inizierà a farlo dal prossimo gennaio 2015. L’idea è offrire la copertura a prescindere dalla motivazione, quindi anche per chi non ha una stretta necessità medica. Il processo di congelamento degli ovuli permette di conservare cellule uovo sane, prelevate nel periodo di massima fertilità di una donna, tra i 20 e i 30 anni. Le cellule possono essere utilizzate anche a molti anni di distanza per la fecondazione e per il conseguente avvio della gravidanza, a un’età in cui di solito è più complicato avere figli a causa della minore fertilità. Il problema è che la procedura è molto costosa e raramente viene coperta dalle assicurazioni sanitarie negli Stati Uniti, salvo particolari polizze assicurative o strette necessità mediche.
Facebook ed Apple pagano il congelamento degli ovuli delle loro impiegate. L’iniziativa dovrebbe rendere più facile la vita delle donne nelle due società – nelle quali oggi lavorano soprattutto uomini – senza costringerle a scegliere tra figli e carriera.
Miley Cyrus, famosa cantante country e pop statunitense, ha confermato con alcune foto pubblicate sui social network di essersi sposata con l’attore australiano Liam Hemsworth, come si diceva da giorni. La cerimonia sarebbe avvenuta domenica in una proprietà di Cyrus a Franklin, in Tennessee: da giorni social network e giornali ne scrivevano – erano circolati diversi indizi – pur senza annunci ufficiali.
Miley Cyrus e Liam Hemsworth si sono sposati. Lei ha 26 anni, lui 28 e si erano conosciuti 9 anni fa sul set del film "The Last Song".
La procura di Roma ha fatto bloccare negli ultimi giorni 24 siti internet con l’accusa di aver violato la legge sul diritto d’autore. Tra i siti bloccati ci sono Mega.co.nz, il sito di Kim Dotcom, il creatore di Megaupload e Megavideo (il servizio è nato un anno e mezzo fa e lo avevamo raccontato qui). È stato bloccato anche il portale Mail.ru, uno dei siti più visitati della Federazione Russa (e non è chiaro perché), insieme a molti altri siti che rendono disponibili link a film in streaming. L’elenco completo include: cineblog01.net, cineblog01.tv, ddlstorage.com, divxstage.eu, easybytez.com, filminstreaming.eu, filmstream.info, firedrive.com, movshare.sx, nowdownload.ag, nowdownload.sx, nowvideo.sx, piratestreaming.net, primeshare.tv, putlocker.com, rapidvideo.tv, sockshare.com, uploadable.ch, uploadinc.com, video.tt, videopremium.me, youwatch.org. Il sequestro è stato compiuto in seguito alla segnalazione di un distributore italiano indipendente che ha accusato i siti bloccati di ospitare alcuni film che non sono ancora usciti sul mercato italiano: The Congress, del regista israeliano Ari Folman (quello di Valzer con Bashir) e Fruitvale Station, scritto e diretto da Ryan Coogler. La decisione di oscurare Mega è piuttosto particolare, visto che si tratta di un sito molto diverso dai suoi predecessori. Su Megaupload e Megavideo alcuni utenti ricevevano denaro per caricare sul sito materiali protetti da copyright. I link a questi materiali erano disponibili per chiunque ed esistevano numerosi siti che servivano proprio ad accedere a questo tipo di file. Mega funziona in maniera molto diversa e più simile a Google Drive o DropoBox: in sostanza è un servizio di hard disk remoto nel quale ogni utente può caricare i suoi file e, se vuole, renderli disponibili ad altri utenti.
La grande operazione anti-pirateria in Italia. Ha colpito parecchi siti di film in streaming, ma anche Mega, il servizio di hard disk remoto di Kim Dotcom (quello di Megaupload e Megavideo).
Martedì Disney ha annunciato di aver posticipato di un anno l’uscita prevista di Avatar 2, il sequel del film di James Cameron che a oggi è il film che ha incassato di più nella storia del cinema: dovrebbe uscire il 17 dicembre 2021. Disney possiede i diritti per i sequel di Avatar da quando ha comprato la multinazionale dello spettacolo 21st Century Fox lo scorso marzo. Inizialmente Avatar 2 sarebbe dovuto uscire nel 2014, poi l’uscita era stata posticipata al 2017 e poi ancora al 2020. È previsto che ci saranno anche un Avatar 3 nel 2023, un Avatar 4 nel 2025 e un Avatar 5 nel 2027. Disney ha anche annunciato che i prossimi film della saga di Star Wars, successivi a The rise of Skywalker che uscirà il 20 dicembre, arriveranno a dicembre 2022, dicembre 2024 e dicembre 2026. Con il programma che ha diffuso (si può leggere qui), Disney ha anche confermato le uscite di nuovi film dell’universo Marvel, quello degli Avengers: ne sono previsti due nel 2020, tre nel 2021 e nel 2022, ma non sono stati diffusi ulteriori dettagli.
Disney ha annunciato quando usciranno “Avatar 2” e i prossimi film della saga di “Star Wars”. Il sequel del film di James Cameron è stato posticipato di un anno, fino al dicembre 2021.
Negli Stati Uniti una sentenza di un giudice del Maine ha riacceso un dibattito che da tempo appassiona i cosiddetti “grammar nazi“, cioè le persone che ci tengono molto al rispetto delle regole ortografiche e grammaticali. Il dibattito riguarda la cosiddetta virgola di Oxford, o virgola seriale. È quella virgola che nella lingua inglese viene a volte messa prima della congiunzione “e” (“and“) alla fine di un elenco. Nella frase “Ho mangiato una pera, una mela, e una banana”, la virgola di Oxford è l’ultima virgola: in questo esempio la sua presenza non cambia in alcun modo il significato della frase, ed è anzi ridondante, dato che il suo valore è equivalente a quello della congiunzione. In altri casi la sua presenza è fondamentale per dare il giusto senso a una frase. Per esempio nella frase “Amo i miei genitori, Beyoncé e Dio”: senza la virgola di Oxford sembra che i genitori di chi pronuncia la frase siano Beyoncé e Dio. on the one hand I love the #oxfordcomma, on the other hand these sentences truly are SO GOOD pic.twitter.com/Gst0OSY0Wo
«Amo i miei genitori, Beyoncé e Dio». In questa frase una virgola chiarirebbe qualche equivoco: in inglese si chiama “virgola di Oxford”, e la sua mancanza in una legge del Maine potrebbe costare milioni di dollari a un'azienda di latticini.
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) è nata nel 1975 per coordinare i progetti spaziali di 20 paesi europei, Italia compresa. Nel corso degli anni ha sviluppato e portato avanti decine di iniziative e sperimentazioni scientifiche, che l’hanno portata a essere la principale “concorrente” della statunitense NASA nell’esplorazione dello Spazio: e in questi giorni, in cui il sito della NASA è chiuso per via dello “shutdown“, sono rimasti soprattutto loro online a diffondere nuove informazioni e fotografie sullo Spazio e sul pianeta che abitiamo visto da lì. L’ESA è uno dei membri del consorzio che si occupa e gestisce la Stazione Spaziale Internazionale e coordina l’organizzazione e la raccolta dati di diversi satelliti per la ricerca inviati in orbita nel corso degli anni. Alcuni di questi, come Envisat, effettuano ricognizioni e fotografie della Terra per osservare i cambiamenti e l’evoluzione dei suoi ecosistemi. L’ESA rende pubbliche e liberamente utilizzabili le proprie foto, sia per scopi scientifici, sia per meravigliarsi ancora una volta della bellezza del posto che – nostro malgrado – ci ospita da milioni di anni.
La Terra vista dall’ESA. Per gli appassionati, intanto che il sito della NASA è chiuso, e per tutti gli altri: le fantastiche foto dell'Agenzia Spaziale Europea, tra deserti e mari ghiacciati.
Si ritorna a parlare della proposta del PD di pre-pensionare i professori universitari (pre-pensionare per modo di dire: si chiede di farli andare a pensione a 65 anni). Ieri ne ha scritto Ilvo Diamanti su Repubblica, che si è detto concorde con le critiche mosse al progetto da Mario Pirani (a cui Maria Chiara Carrozza, co-autrice della proposta, rispose sul Post). Diamanti aggiunge un argomento che lui stesso giudica “molto personale”. Autobiograficamente: io, che non ho avuto baroni a trainarmi, ma molti colleghi e maestri, con i quali ho collaborato, studiato, scritto e pubblicato, ebbene, sono diventato di “ruolo”, ho, cioè, vinto il concorso di ricercatore, quando avevo 40 anni. Prima – e per 14 anni – ho fatto il precario. A mia volta: assegnista, borsista, “ esercitatore”. E poi dottorando e dottorato. Per mantenermi (ma anche per passione), ho diretto un ufficio studi sindacale, poi ho fatto il ricercatore di professione. Così come, durante gli studi universitari, per sostenere i costi e aiutare la famiglia, ho fatto molti altri “lavori”. Fra l’altro: il benzinaio, l’assicuratore, il venditore di enciclopedie, l’operaio. Un’esperienza veramente formativa.
Ilvo Diamanti contro il pensionamento dei baroni. Il columnist di Repubblica contrappone all'ambiziosa proposta del PD le sue esperienze personali di precariato.
Due ospedali degli Stati Uniti hanno avviato test clinici contro la COVID-19: trattare i pazienti di sesso maschile con ormoni femminili per aiutarli a contrastare il coronavirus. Nei casi più seri, infatti, la malattia ha esiti gravi e può causare la morte soprattutto tra gli uomini. Le cause di questa differenza non sono ancora completamente chiare, ma i medici di un ospedale di New York e di uno di Los Angeles vogliono capire se gli ormoni abbiano un ruolo e in quale misura. Seppur condotti su un numero limitato di pazienti, i due test clinici potrebbero fornire nuovi spunti ed elementi per comprendere meglio le infezioni causate dal virus. Uno dei due test è stato avviato presso l’ospedale dell’Università Stony Brook di Long Island, nello stato di New York, dove si è iniziato a chiedere ai pazienti di partecipare su base volontaria, con l’obiettivo di raccogliere 110 partecipanti. Il reclutamento avviene nel pronto soccorso, all’arrivo di persone con sintomi che facciano sospettare una COVID-19 (febbre, tosse secca, difficoltà respiratorie) o con una diagnosi di laboratorio già effettuata. L’obiettivo è di selezionare casi con sintomi importanti, ma non tali da rendere necessaria l’intubazione.
Gli ormoni sessuali femminili contro il coronavirus. Saranno utilizzati in due test clinici negli Stati Uniti per valutare se riducano il rischio di morte per gli uomini, visto che sono più a rischio delle donne.
«La moda è una cosa seria». Come dicono gli americani: se avessi un nichelino per ogni volta che ho sentito questa frase, sarei ricca. Ieri ho letto l’editoriale di uno dei tanti mensili femminili: il direttore, una signora intelligente e competente che conosco da molti anni, si sforzava per l’ennesima volta di spiegare alle sue lettrici perché, appunto, la moda vada considerata una cosa seria. Perché è business, perché è arte, perché influenza i comportamenti di acquisto, perché fa girare l’economia… Leggevo e pensavo: ma che bisogno c’è di agitarsi tanto? Lo sanno tutti che la moda non è un gioco da ragazzi. Cioè, è anche un gioco, per fortuna, un bel gioco, che ci diverte e ci coinvolge, però è anche business, cultura, lavoro, ricerca… Si sa, c’è bisogno di insistere tanto? Invece è come se gli operatori della moda sentissero continuamente il bisogno di giustificarsi, non so di quale colpa. O meglio, è come se sentissero il dovere di raddrizzare una stortura, di eliminare un equivoco. Che secondo me, se c’è mai stato, non c’è più, ma tant’è. E poi quale può mai essere questo equivoco, o questa colpa? Quello di far parte di un mondo sfavillante e, all’apparenza, un po’ vanesio? E capirai, non sarà di certo l’unico.
La moda è importante, capito? Sicuri che avete capito? vera Montanari riflette sui complessi di inferiorità culturale di un mondo culturalmente potentissimo, mentre iniziano le sfilate milanesi.
Lev Tolstoj, il grandissimo scrittore russo autore di alcuni dei capolavori della letteratura per antonomasia, è ricordato nel doodle di Google di oggi in coincidenza col 186mo anniversario della sua nascita (gli anniversari scelti da Google sono raramente “rotondi”). Il doodle scelto per Tolstoj è di quelli più elaborati e animati, con una successione di scene ispirate a tre dei suoi libri più famosi (lo ha disegnato Roman Muradov, che ne parla qui). Per una coincidenza di date, gli utenti italiani di Google vedono il doodle ispirato a Tolstoj il giorno dopo quello dedicato a un altro grande scrittore, Ludovico Ariosto (nel 540mo anniversario) e che era stato mostrato solo sulle pagine italiane del motore di ricerca. Il doodle per Tolstoj è invece presente sulle declinazioni nazionali di Google in tutto il mondo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Lev Tolstoj, il doodle di Google. Un doodle "animato" con scene da tre dei suoi romanzi più famosi, nel 186mo anniversario.
Negli ultimi mesi numerose dichiarazioni, assunzioni di personale e articoli pubblicati sui media internazionali hanno reso ormai sicuro che Netflix, la più importante società di streaming di film e serie TV al mondo, sta per entrare nel competitivo e affollato settore dei videogiochi. La società ha recentemente assunto un dirigente con esperienza trentennale nel settore, Mike Verdu, nel ruolo di vicepresidente del ramo d’azienda che si occuperà dello sviluppo di videogiochi da pubblicare sulla piattaforma, e sta cercando altre figure simili. Questa mossa darà inizio a una nuova strategia che potrebbe aiutare l’impresa a diversificare le sue fonti d’introito ed estrarre più valore dai contenuti video creati per la propria piattaforma. Negli ultimi mesi, i dirigenti della società avevano anticipato la loro volontà di entrare nel mercato dei videogiochi, che di fatto compete con quello dello streaming di contenuti video per l’attenzione delle persone durante il loro tempo libero. Ma questo mercato, seppure vasto e in crescita, è caratterizzato da una feroce concorrenza e ha attratto negli ultimi anni imprese con ingenti fondi da investire e vantaggi competitivi da sfruttare come Google, Apple e Amazon.
Netflix vuole produrre videogiochi? lo progetta ormai da tempo, ma la concorrenza è alta e potrebbero esserci grossi ostacoli.
Dopo mesi di discussioni, trattative e polemiche, il disegno di legge sulla corruzione è stato definitivamente approvato dal Parlamento. La Camera lo ha votato oggi, dopo aver votato ieri la fiducia al governo; il Senato lo aveva approvato il 17 ottobre. La Lega ieri ha votato no alla fiducia ma oggi ha votato a favore della legge, Italia dei Valori invece ha votato contro sia ieri che oggi. I partiti che sostengono il governo Monti hanno votato tutti a favore, i Radicali si sono astenuti. Il testo ha una lunga storia parlamentare alle spalle: fu infatti discusso in commissione parlamentare al Senato a partire dal maggio 2010, poi arrivò in aula (oltre un anno dopo) e fu approvato dal Senato, in prima lettura, il 15 giugno 2011. Poi la Camera lo modificò, ampliandolo parecchio. Il titolo completo è “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” ed è nato come un provvedimento del governo Berlusconi (i primi firmatari del ddl originale erano Alfano, Maroni, Bossi, Calderoli e Brunetta), per quanto nel tempo abbia subito numerose e radicali modifiche e infine una sostanziale riscrittura da parte del governo Monti.
Il ddl anti-corruzione è legge. Dopo mesi di discussioni, trattative e polemiche, il testo è stato definitivamente approvato dal Parlamento: che cosa cambia, per punti.
Questa settimana tutto l’interesse per le prime cinematografiche è stato monopolizzato da Star Wars: Gli Ultimi Jedi: le foto della prima mondiale e di quella europea meritavano uno spazio a parte, e potete vederle qui e qui. Ma ci sono state anche quella di The Post, con Steven Spielberg e Meryl Streep, e quella di Hostiles, con Christian Bale, e tante altre con parecchi attori da fotografare, come John Cena, Lily James, Will Smith e Elizabeth Banks. Poi valeva la pena fotografare Arnold Schwarzenegger in bicicletta, Diego Maradona un po’ sudato e l’astronauta Paolo Nespoli di ritorno dallo Spazio. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Dwayne Johnson, Diego Maradona, Will Smith e un po' di attori alle prime di "Star Wars", tra quelli da fotografare in settimana.
Dalle 21 di lunedì è in corso a Roma una riunione della direzione nazionale del Partito Democratico. Si discute dei risultati delle recenti elezioni regionali e della gestione del partito da parte del segretario e presidente del Consiglio Matteo Renzi. I lavori della direzione via streaming.
La direzione del PD in streaming. Si discute del risultato delle elezioni regionali e della gestione del partito con Matteo Renzi.
La riforma della legittima difesa voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini è stata approvata anche dal Senato con 201 voti a favore e 38 contro, ed è ora legge. Il testo della riforma era già stato approvato alla Camera ed è stato votato oggi senza nessuna modifica. Le modifiche che introduce la riforma – giudicate ridondanti o inefficaci da molti esperti – sono sostanzialmente tre: due al testo dell’articolo 52 del codice penale, in cui si specifica che la proporzionalità tra offesa e difesa “sussiste sempre” se l’aggressione avviene in casa o sul luogo di lavoro (la modifica è l’introduzione dell’avverbio “sempre”); l’altra è l’aggiunta di un quarto comma che stabilisce che la difesa “è sempre legittima” nel caso qualcuno stia respingendo un’intrusione “con violenza o minaccia”. La terza modifica riguarda invece l’articolo 55, in cui si parla del reato di eccesso colposo di legittima difesa. La riforma specifica che non può essere colpevole di eccesso di legittima difesa colui che si è difeso da un’aggressione nella sua abitazione.
La riforma della legittima difesa è legge. È stata approvata anche dal Senato con 201 voti a favore e 38 contro: molti esperti la ritengono tuttavia quasi irrilevante.
Che i lavori e i progetti in vista dell’Expo del 2015 siano in alto mare non è una più notizia: da ormai due anni i giornali parlano dell’esposizione universale di Milano esclusivamente per raccontarne i ritardi nella progettazione delle strutture, le polemiche sugli incarichi, le risse fra gli enti locali, le infiltrazioni delle organizzazioni criminali negli appalti. Che tutto questo possa portare alla drastica soluzione di rinunciare direttamente all’Expo è un’ipotesi del tutto nuova, formulata ieri da ItaliaOggi e ripresa oggi dal Giornale e da altri quotidiani. Pierpaolo Albricci sostiene che le notizie sulle difficoltà di Expo 2015 siano arrivate in Turchia, il paese che nel 2008 sfidò la candidatura di Milano con quella di Smirne. E il governo turco avrebbe avanzato delle offerte che a questo punto potrebbero far contenti tutti.
Milano rischia di perdere l’Expo? la Turchia sarebbe pronta a presentare un'offerta sontuosa per avere la manifestazione, scrive ItaliaOggi.
Così come i servizi di streaming e serie tv, anche Storytel, il servizio di streaming di audiolibri arrivato in Italia a luglio, aggiorna il proprio catalogo ogni mese, aggiungendo nuove cose ogni settimana: ci sono libri che in formato cartaceo sono usciti da pochissimo così come grandi bestseller. Abbiamo messo insieme una lista delle uscite più interessanti di agosto, nel caso questa fosse l’estate in cui avete deciso di scoprire se i libri che si ascoltano sono una cosa che fa per voi e vi siate iscritti ai trenta giorni di prova di Storytel. Tenente conto che le date indicate per l’uscita di ciascun audiolibro potrebbero leggermente variare. Mille splendidi soli di Khaled Hosseini Arriverà sul catalogo di Storytel il primo agosto. È il secondo romanzo dello scrittore di origini afghane diventato famoso in tutto il mondo per Il cacciatore di aquiloni, a cui è abbastanza simile come genere. Racconta la storia di due donne afghane tra gli anni Sessanta e i primi anni Duemila.
Nuovi audiolibri interessanti su Storytel, ad agosto. Due gialli di grande successo, un saggio di fisica e una serie audio del vicedirettore del Post Francesco Costa, tra le altre cose.
Zsa Zsa Gabor, attrice di origini ungheresi famosa più per essere stata una delle prime celebrità del cinema che per i suoi film, è morta domenica a 99 anni per un arresto cardiaco, ha detto il suo agente Ed Lozzi. Gabor recitò in molti film nel corso della sua lunga carriera, ma per lo più fece piccoli ruoli spesso nella parte di se stessa: la sua fama fu sempre legata più alla sua appariscente e lussuosa vita privata (si sposò otto volte) e ai suoi comportamenti da diva, e anticipò di decenni quella di celebrities odierne come Paris Hilton o Kim Kardashian. Gabor nacque a Budapest probabilmente il 6 febbraio 1917, vinse il concorso di bellezza di Miss Ungheria nel 1936 e si trasferì con la sua ricca famiglia negli Stati Uniti poco prima della Seconda guerra mondiale, insieme alle sue due sorelle Magda ed Eva, che a loro volta furono popolari dive americane. I suoi ruoli cinematografici più importanti li ebbe all’inizio degli anni Cinquanta, in Modelle di lusso di Mervyn LeRoy e in Moulin Rouge di John Huston del 1952, e in Lili di Charles Walters del 1953. Recitò anche in L’infernale Quinlan di Orson Welles e in La regina di Venere di Edward Bernds, entrambi del 1958. In quest’ultimo ebbe uno dei suoi rari ruoli da protagonista.
È morta Zsa Zsa Gabor. Aveva 99 anni, e con la sua vita lussuosa e stravagante era stata il prototipo della diva hollywoodiana famosa perché famosa.
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Il 25 aprile spiegato da Makkox. La differenza tra il prima e il dopo, che vale ogni anno.
Nelson Mandela – morto giovedì 5 dicembre a 95 anni – è considerato una delle persone più importanti del Ventesimo secolo, per le cose che ha fatto e quelle che ha detto. Alcune sue frasi sono famosissime, citate spesso, stampate sulle magliette, scritte su muri e diari: parlano di speranza, della caparbietà di non arrendersi davanti ai fallimenti e al desiderio di libertà e giustizia per tutti. Altre sono meno note ma ugualmente belle. _ ___ _
Cosa diceva Mandela. 25 frasi di una delle persone che hanno cambiato il Ventesimo secolo.
Il Dalai Lama è il capo politico del Tibet indipendente ed uno dei più alti maestri di una particolare scuola del buddhismo tibetano, e non il capo di tutto il buddhismo, come spesso sbagliando si dice: la scuola Gelukpa, ovvero “i virtuosi”. La scuola è la più recente tra le diverse scuole tibetane, fondata nel XV secolo da Tsongkhapa (1357-1419), un grande erudito e maestro tibetano. È anche chiamata “Scuola dei berretti gialli”, dal colore del copricapo che la distingue dalle altre scuole più antiche (con i berretti rossi). Sul piano strettamente religioso, nel complesso sistema di “corpi di manifestazione” del buddhismo del Grande Veicolo e del buddhismo tibetano, il Dalai Lama è considerato un corpo di manifestazione (sprul sku in tibetano, pronunciato più o meno “trulku”) del Bodhisattva della Compassione Avalokitesvara. Il primo Dalai Lama, in realtà, non era il “Dalai Lama”. Il suo nome era Gendun Drup (1391-1474) ed era un allievo di Tsongkhapa e – più tardi – eminente maestro a sua volta. Il titolo venne concesso a Sonam Gyatsho (1543-1588) che si era alleato con un principe mongolo, Altan Khan. Fu quest’ultimo a chiamarlo “Dalai Lama”, cioè l’unione della parola tibetana Lama (“Maestro”) con quella mongola Dalai (“Oceano”). “Oceano” è anche il significato del nome tibetano Gyatso. Il titolo, però, venne accordato anche alle sue due “incarnazioni” (se si vuole usare una terminologia approssimativa di stampo occidentale) precedenti: Gendun Drup – per l’appunto – e Gendun Gyatsho (1475-1543), rispettivamente primo e secondo Dalai Lama.
Breve storia dei Dalai Lama. Che oggi il numero quattordici compie 82 anni: chi sono? E qual è la loro storia?.
Otto bombe sono esplose in poco più di venti giorni ad Afragola, in provincia di Napoli. L’ultima è esplosa nella notte tra il 14 e il 15 gennaio davanti a un autosalone, squarciandone la saracinesca e generando un boato che si è sentito fin nei comuni di Frattamaggiore e Casoria. La prima, invece, è del 21 dicembre, quando è stata colpita una pizzeria. In mezzo ci sono state altre sei esplosioni, tutte ai danni di attività commerciali situate tra il quartiere San Michele e il rione Salicelle. (function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(d.getElementById(id))return;js=d.createElement(s);js.id=id;js.src='https://connect.facebook.net/en_US/sdk.js#xfbml=1&version=v3.2';fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}(document,'script','facebook-jssdk'));
Otto bombe in un mese. Sono esplose ad Afragola, in provincia di Napoli, e sembra che dietro ci sia una guerra interna alla camorra.
In questi giorni sono emerse alcune novità sulle indagini per il presunto omicidio di Saman Abbas, la ragazza pakistana di 18 anni che è scomparsa da più di un mese e che si sospetta possa essere stata uccisa e sepolta nei campi dietro casa, a Novellara, una ventina di chilometri a nord di Reggio Emilia. Secondo un riassunto dei verbali delle indagini pubblicato dalla Gazzetta di Reggio, adesso la Procura di Reggio Emilia sta indagando per omicidio premeditato lo zio, Danish Hasnain, che è ricercato in tutta Europa. Nel frattempo, i carabinieri hanno diffuso alcune immagini del video di una telecamera di sorveglianza di cui si era molto parlato, e che mostrano tre uomini andare nei campi sul retro dell’abitazione di Abbas attorno alle 19.15 dello scorso 29 aprile: in quei campi si pensa che possa essere stata sepolta la ragazza e si sono concentrate le ricerche del suo corpo nelle ultime settimane. Due delle tre persone che compaiono nel video sono state identificate: uno è il 33enne Hashnain e l’altro è Ikram Ijaz, il cugino di Abbas che lo scorso 30 maggio era stato arrestato in Francia con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.
Le novità sul caso di Saman Abbas. Secondo i verbali riportati dai giornali la polizia sta indagando per omicidio premeditato e sta ricercando lo zio della ragazza pakistana scomparsa.
Martedì notte a Venezia l’acqua alta ha raggiunto i 187 centimetri, avvicinandosi ai livelli di quella più alta mai registrata: 194 centimetri, durante l’alluvione del 1966. La marea si è poi progressivamente abbassata, ma come previsto dal Centro Previsioni e Segnalazioni Maree della città mercoledì mattina alle 10.30 circa c’è stato un nuovo picco di marea di 160 centimetri. Il comune di Venezia ha ordinato la chiusura di tutte le scuole del centro storico, delle isole della laguna, del lido e di Pellestrina e ha annunciato di voler chiedere lo stato di crisi. Un uomo è morto a Pellestrina, in casa sua, a causa di un corto circuito. A seguire trovate le foto scattate mercoledì che mostrano la situazione in città, comprese alcune immagini della basilica di San Marco, dove si è allagata la cripta e l’acqua ha superato il metro di altezza. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto dell’acqua alta a Venezia. Ha raggiunto il livello più alto dopo l'alluvione del 1966, provocando moltissimi danni e la morte di una persona.
Tra il 6 e il 7 settembre sarà messa in vendita in alcuni negozi degli Stati Uniti e online parte della collezione Fenty disegnata dalla cantante Rihanna per Puma per l’autunno-inverno 2016-17. La collezione era stata presentata lo scorso 12 febbraio, e da allora è molto attesa dai fan, anche grazie alle molte iniziative promozionali: la messa in vendita è accompagnata da una sorta di caccia al tesoro, dalla presenza di Rihanna a un evento privato nell’emporio di lusso Bergdorf Goodman di New York e a un altro aperto al pubblico sempre a New York, nel negozio SIX:02, una delle “fitness boutique” di Foot Locker che vende solo abbigliamento sportivo femminile. Molti si aspettano che la collezione andrà esaurita nel giro di pochissimo tempo: verrà comprata in gran parte da rivenditori che la metteranno in vendita sui siti di oggetti di seconda mano a un prezzo più alto, insieme ai falsi. Si ripeterà insomma quello che era già accaduto la scorsa primavera quando uscirono le scarpe disegnate per Puma da Rihanna.
Esce l’attesa collezione di Rihanna per Puma. Andrà esaurita in fretta e si finirà per comprarla su siti di rivendita di seconda mano, insieme alle versioni taroccate.
Circa 150 cetacei si sono spiaggiati nelle vicinanze di Hamelin Bay, una spiaggia nell’estremo sud-ovest dell’Australia. Circa metà degli animali sono già morti, ma ricercatori e volontari sono al lavoro per provare a riportare in mare i restanti esemplari. I forti venti e le condizioni del mare stanno però complicando le operazioni, già difficoltose a causa della stazza di questi animali. I cetacei spiaggiati sono globicefali di Gray (Globicephala macrorhynchus), appartenenti alla famiglia dei delfinidi, ma con aspetto e comportamento che ricordano le balene, con le quali sono spesso confusi. Le autorità locali hanno messo in allerta le decine di soccorritori accorsi sulla spiaggia, perché la presenza delle carcasse dei cetacei potrebbe attirare grandi quantità di squali.
150 cetacei si sono spiaggiati nell’estremo sud-ovest dell’Australia.
Fino al 13 luglio Palazzo Reale a Milano ospiterà la mostra Klimt: alle origini di un mito, dedicata all’artista austriaco Gustav Klimt, considerato tra i massimi esponenti dell’Art Nouveau e della Secessione viennese. La mostra è curata da Alfred Weidinger, un importante studioso di Klimt e vicedirettore del Museo Belvedere di Vienna, e raccoglie un centinaio di opere, compresi alcuni quadri di artisti a lui vicini, tra cui i suoi fratelli Ernst e Georg. L’ultima sala è dedicata alla ricostruzione originale del “Fregio di Beethoven”, esposto nel 1902 per la XIV secessione viennese e considerato una delle opere più rappresentative del movimento. Klimt nacque il 14 luglio 1862 a Baumgarten e morì il 16 febbraio 1918 a Vienna a causa di un’infezione polmonare: due anni fa i 150 anni dalla sua nascita erano stati festeggiati con mostre ed eventi, qui avevamo raccontato la sua storia e mostrato alcune delle sue opere più famose.
La mostra di Gustav Klimt a Milano. Quadri, disegni, lettere del più importante artista della Secessione viennese.