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Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 416 nuovi casi di contagio da coronavirus, secondo i dati diffusi sabato dalla Protezione Civile, e 111 morti. In totale, quindi, il bilancio ufficiale dall’inizio dell’epidemia è di 232.664 casi accertati e 33.340 morti. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 450, 25 in meno rispetto a ieri. I tamponi totali processati a oggi sono 3.824.621, 69.342 più di ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 2.789, per un totale di 155.633. In Lombardia sono stati registrati 221 nuovi casi di contagio, più della metà del totale dei nuovi casi confermati. Il bilancio lombardo continua a essere di gran lunga il peggiore d’Italia: dall’inizio dell’epidemia sono stati confermati complessivamente 88.758 casi di contagio e 16.079 morti (67 nelle ultime 24 ore). Nella provincia di Milano i nuovi casi di contagio accertati oggi sono stati 62 (ieri 74), di cui 25 a Milano (ieri 32). Sei regioni oggi non hanno registrato contagi: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Sardegna e Umbria. | Le notizie di sabato sul coronavirus in Italia. Sono stati confermati 416 nuovi casi nelle ultime 24 ore, 221 in Lombardia: dal 3 giugno saranno comunque possibili gli spostamenti tra regioni. |
L’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto diffondere giovedì una nota in cui smentisce e contesta le accuse che erano state pubblicate sul blog di Beppe Grillo, leader del M5S, e di alcuni quotidiani vicini al centrodestra sulle spese pubbliche presunte sostenute per le sue vacanze e sul fatto che un ex presidente della Repubblica sia protetto da una scorta. In relazione a recenti polemiche di stampa e all’odierno post di Beppe Grillo “Per Napolitano vacanze dorate pagate da italiani”, devo precisare che il Presidente Emerito Giorgio Napolitano ha sempre pagato di persona, anche negli anni dei suoi mandati presidenziali, le spese delle vacanze trascorse da lui e dai suoi famigliari in alberghi privati, e che egli si riserva di valutare il ricorso alle vie legali contro chi non tenesse conto di questo chiarimento e dei fatti reali | L’ex presidente Napolitano ha smentito Beppe Grillo sulle proprie vacanze. Grillo e alcuni giornali del centrodestra lo avevano accusato di spendere senza ragioni troppi soldi pubblici. |
Anche oggi in tutta l’Italia proseguono i blocchi degli autotrasportatori. I caselli stradali e autostradali bloccati sono circa un centinaio e potrebbero proseguire fino a venerdì, impedendo o ritardando i rifornimenti di prodotti freschi nei negozi e di carburante negli impianti di distribuzione. Questa mattina, inoltre, un camionista è stato investito da un tir sulla statale 10, ad Asti, ed è morto. Secondo i primi accertamenti della polizia stradale si tratterebbe di un incidente: l’uomo si sarebbe aggrappato alla portiera del mezzo per bloccarlo e sarebbe caduto sotto le ruote. La donna che guidava il tir è in stato di fermo. Oggi sul Corriere della Sera Dario Di Vico scrive un articolo che spiega in modo chiaro e interessante le ragioni delle proteste, e il quadro politico e sindacale da cui scaturiscono. Il mondo dell’autotrasporto italiano è il set ideale di un grande film. Non della solita commediola vernacolare ma di una pellicola a tinte forti, come quelle del neorealismo di una volta. Nel mondo dei Tir e dei padroncini il business è sangue-e-merda, è una lotta quotidiana per sopravvivere, euro per euro. E anche il fermo di ieri che ha bloccato dal Nord al Sud un Paese che, invece, avrebbe bisogno solo di ripartire è una storia dove confluiscono le vicende umane di una categoria che teme la decimazione e il protagonismo di chi fa rappresentanza sociale e capisce che in questo momento c’è un vuoto di potere. Un ruolo importante nella vicenda lo sta giocando Maurizio Longo, ex segretario della Fita-Cna uscito dall’organizzazione dopo il fermo del 2007, giudicato un successo dal punto vista mediatico ma un flop dal punto di vista sindacale. Longo oggi capeggia una piccola associazione, Trasportounito, che avrà un paio di migliaia di iscritti ma che grazie a un complesso gioco di alleanze conta molto di più. Ieri le sue dichiarazioni sembravano quelle di un generale vittorioso che si permette di mettere alla berlina gli inquilini di Palazzo Chigi: «Abbiamo raggiunto un risultato importantissimo sulle strade e la gente comune ha capito le nostre ragioni. Il governo invece è assolutamente lontano dai problemi veri degli italiani». | “Una rottura preparata e calcolata”. Concorrenza sfrenata, costi altissimi, un vuoto di potere e sindacati ambiziosi: Dario Di Vico mette insieme le cose da sapere per capire lo sciopero dei tir. |
Matteo Mauri ha 40 anni, è membro della segreteria nazionale del Partito Democratico e responsabile Trasporti, Infrastrutture e Casa, il Post gli aveva parlato lo scorso 6 febbraio. Il suo dipartimento tematico ha promosso una campagna di comunicazione sul tema dei trasporti, che si chiama appunto “Muoviamoci!” e nel grigio campionario di campagne di comunicazione a cui ci ha abituato il PD rappresenta una piccola eccezione, perché dice quello che deve dire con qualche originalità e leggerezza in più rispetto al solito. La campagna vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sui tagli del governo al trasporto pubblico locale. Ci sono un sito, tre video e un po’ di manifesti che sono affissi nelle maggiori città italiane. Quindici milioni di italiani ogni giorno si spostano sul territorio nazionale, in treno, in autobus, in macchina (il 70% di quest’ultimi si dice pronto a prendere il treno se fosse competitivo), negli ultimi due anni il numero dei pendolari in treno è aumentato dell’11,5%. Eppure l’Italia è ultima in Europa per chilometri di rete metropolitane (solo 161 km), e ha solo 591,7 km di ferrovie suburbane contro le 2.000 del Germania o le 1.400 della Spagna. Nonostante ciò, il trasporto pubblico locale (TPL) non solo non è al centro dell’agenda politica del Governo, ma viene totalmente dimenticato. Invece di investire in questo settore, strategico per un’economia moderna oltre che per ridurre l’inquinamento, il Governo Berlusconi negli ultimi tre anni (e nel quinquennio 2001-2006) ha solo tagliato fondi. Non ci sono investimenti per nuove carrozze o per migliorare il parco mezzi, non si incentiva i cittadini a servirsene, non c’è certezza negli orari, vengono soppresse tratte e corse, il servizio nel suo insieme non è affatto sufficiente. Perché? Abbiamo diritto ad una qualità della vita migliore, a standard europei. Ci batteremo per questo, unisciti a noi. | “Muoviamoci!”. La nuova campagna di comunicazione del PD sul trasporto pubblico locale. |
La libreria Fangsuo si trova a Chengdu, una città di più di quattro milioni di abitanti nella regione del Sichuan in Cina. La libreria è stata inaugurata nel febbraio scorso dopo 14 mesi di lavoro. Il progetto dell’architetto cinese Chu Chih-Kang è stato ispirato dalle “biblioteche segrete delle scritture”, cioè i luoghi vicini ai templi buddhisti cinesi in cui venivano conservati i testi sacri. L’architetto ha studiato la vita di Xuan Zhang – un monaco buddhista del 600, famoso viaggiatore e traduttore che mise in contatto la cultura cinese con quella indiana – e ha reinterpretato lo stile del tempio Daci, il più importante di Chendgu. La libreria, che misura ben 5500 metri quadrati, è di cemento, acciaio, rame e vetro. Lo stile è grandioso e insieme minimale: le colonne di cemento non sono dipinte, i tubi sono lasciati a vista, la luce è soffusa. All’ingresso, una scala mobile chiusa in una galleria di rame ispirata a una meteora conduce al grandissimo open space che ospita i libri, la cartoleria e un’area dedicata ai vestiti. Nel 2015 la Fangsuo ha vinto due premi di architettura e design: il Good design award che si tiene a Chicago dal 1958 e il tedesco Iconic awards. | La fenomenale libreria cinese Fangsuo. È a Chengdu, occupa 5500 metri quadrati e ha vinto dei premi di architettura: si ispira al buddhismo, ma sembra extraterrestre. |
La Regione Lombardia ha annunciato di avere raggiunto un accordo con i pediatri per rafforzare la campagna di vaccinazione antinfluenzale tra i bambini fino a 6 anni. L’iniziativa sarà avviata a metà novembre e prevederà l’impiego di vaccini spray, solitamente non utilizzati in Italia rispetto ai più tradizionali vaccini da somministrare tramite un’iniezione. Diversi dettagli sul programma non sono ancora chiari e l’avvio a novembre è considerato tardivo, visto che il ministero della Salute consiglia da mesi di anticipare le campagne vaccinali contro l’influenza, considerata la concomitanza con la pandemia in corso da coronavirus. Almeno nella fase iniziale, i sintomi della COVID-19 possono essere confusi con quelli influenzali, complicando le diagnosi. Il vaccino antinfluenzale consente di ridurre i casi di influenza, che possono portare a sintomi gravi negli individui a rischio, alleviando il carico di lavoro per gli ospedali, che potrebbero trovarsi nuovamente in difficoltà a causa del coronavirus come avvenuto nella prima metà dell’anno. | I vaccini spray contro l’influenza. La Regione Lombardia li vuole offrire gratuitamente ai bambini fino a 6 anni, ma non saranno disponibili prima di novembre e c'è qualche dubbio sull'iniziativa. |
Guardiani della Galassia è un film scritto e diretto da James Gunn, ispirato al gruppo di personaggi dei fumetti Marvel creati da Arnold Drake e Gene Colan. Racconta la storia di Peter Quill (Chris Pratt) che si deve alleare con quattro scombinati personaggi – tra i quali un procione e un albero con sembianze umane – per sfuggire al cattivo di turno, Ronan l’Accusatore, che vuole distruggere l’universo. Il film uscirà al cinema negli Stati Uniti a metà estate, mentre in Italia sarà distribuito in autunno. | Il primo trailer di “Guardiani della Galassia”. Il film ispirato ai personaggi Marvel ambientato nel XXXI secolo. |
Tra gli animali esistono moltissimi diversi modi per accoppiarsi, alcuni dei quali piuttosto cruenti. Tutti conoscono per esempio la tendenza della femmina di mantide religiosa a divorare il maschio con cui si sta accoppiando, per rifornirsi delle proteine necessarie alla produzione di uova. Secondo alcuni divulgatori scientifici c’è una modalità di accoppiamento ancora peggiore di questa: quella di molte specie di lofiformi, un ordine di pesci abissali. In queste specie quando un maschio trova una femmina, che ha dimensioni molto maggiori, si attacca al suo corpo per non staccarsi più: nel corso del tempo perde i propri organi interni e le proprie pinne trasformandosi in un’appendice del corpo della femmina, il cui unico scopo è produrre sperma. Nell’ultima settimana si è parlato di questa terrificante modalità di accoppiamento perché Science ha pubblicato il primo video mai realizzato in cui è possibile vedere una coppia femmina-maschio di Caulophryne jordani, una delle circa 160 specie di pesci lofiformi. Il video è stato girato nell’agosto del 2016 dagli esploratori Kirsten e Joachim Jakobsen a 800 metri di profondità in una fossa abissale a sud dell’isola São Jorge, nelle Azzorre. Non si vedono deposizioni di uova, ma un maschio è ben visibile sul fianco della grande femmina ripresa. | Il peggior sesso del mondo animale. È quello dei pesci lofiformi: il maschio si fonde al corpo della femmina senza più staccarsi, e nel tempo si trasforma in un'appendice produttrice di sperma e poco altro. |
È stato aperto al pubblico venerdì e termina oggi il 49esimo Paris Air Show, la più importante esposizione dell’aeronautica mondiale. Il “Salon international de l’aéronautique et de l’espace de Paris-Le Bourget”, come si chiama per esteso, si tiene nell’aeroporto di Paris-Le Bourget, il più antico di Parigi (è stato costruito nel 1908), a 13 chilometri a nord-est della città che dal 1980 è chiuso al traffico commerciale e riservato solo ai voli privati. Il Paris Air Show si tiene tutti gli anni dispari in alternanza con il salone inglese di Farnborough, nel sud dell’Inghilterra. Aperto al pubblico generale e agli addetti ai lavori (che avevano potuto visitarlo già dal 20 al 23 di giugno), il Paris Air Show è uno degli appuntamenti nei quali i grandi produttori di aeroplani (Airbus, Boeing, Bombardier, Embraer, Atr, i cinesi di Comac, i russi di Sukoi) e le altre industrie del settore presentano le loro novità commerciali e firmano la maggior parte dei grandi contratti di vendita di aerei alle principali compagnie. Quest’anno a Le Bourget, ad esempio, Airbus ha firmato contratti per 160 dei suoi nuovi A320 Neo. Anche Atr, Embraer e Bombardier hanno dichiarato di aver firmato contratti per un numero imprecisato di vendite. | Tutti gli aerei del mondo. Le immagini dello "Air show" di Parigi, la più importante esposizione del mondo sul futuro del volo. |
La sera di mercoledì 24 giugno, a Milano, c’è stata “La Notte delle Lanterne”: un evento organizzato dall’Unione Buddhista Italiana e da Urbanzen Bpeace durante il quale i partecipanti avrebbero potuto scrivere sulla carta biodegradabile di alcune lanternine un loro pensiero, prima di appoggiarle sull’acqua della nuova Darsena per illuminare tutto il canale. All’evento hanno partecipato migliaia di persone, non si sa di preciso ancora quante ma abbastanza da saturare la rete dei telefoni cellulari e rendere impossibile raggiungere la zona da una certa ora in poi, ma in molti hanno detto di essere stati un po’ delusi dalla riuscita: c’erano poche lanterne ed erano poco visibili. Non si capisce ancora bene cosa sia andato storto, anche se la cosa più probabile è che gli organizzatori non si aspettassero un evento così partecipato e non fossero preparati a gestirlo. Le foto pubblicate dal Corriere della Sera mostrano bene la quantità di persone presenti alla Darsena di Milano, e la sproporzione con il numero di lanterne lanciate in acqua. Inoltre, pare esserci stato un problema di comprensione sulla natura dell’evento: qualcuno si aspettava delle lanterne volanti piuttosto che delle lanterne galleggianti. In molti sui social network si sono lamentati per la scarsa riuscita dell’evento, su Twitter e sulla pagina ufficiale dell’evento su Facebook (che aveva raccolto oltre 80mila adesioni): | Come è stata la Notte delle Lanterne a Milano. Non è andata benissimo, a giudicare dai racconti: c'erano una montagna di gente e forse delle aspettative sbagliate. |
Bernardo Bertolucci, tra i più importanti registi italiani di sempre, famoso per film come Novecento e Ultimo tango a Parigi, è morto a 77 anni. Nel 1988 diventò il primo – e tuttora unico – italiano a vincere l’Oscar per la migliore regia per il film L’Ultimo Imperatore, kolossal sulla vita dell’imperatore cinese Pu Yi che di Oscar ne vinse in tutto nove. Bertolucci è morto alle 7 di lunedì mattina, delle conseguenze di un cancro, ha fatto sapere una persona che lavorava per lui. Famoso tra le altre cose per essere finito al centro di molte polemiche, per la sua abitudine di usare uno stile esplicito e provocatorio nel rappresentare temi come politica e sessualità, e anche per la durata monumentale di diversi suoi film, Bertolucci è stato uno dei più importanti registi italiani della sua generazione, ma a differenza di quasi tutti gli altri riuscì a passare dal cinema italiano a quello hollywoodiano, raggiungendo una fama internazionale. Bertolucci era nato nel 1941 a Parma, figlio del noto poeta Attilio. Suo fratello minore Giuseppe, nato nel 1947, sarebbe diventato un noto sceneggiatore, lavorando con lo stesso Bernardo in diversi film. Era cresciuto nella campagna parmigiana, e da adolescente aveva realizzato alcuni cortometraggi con una cinepresa da 16 mm: nonostante l’interesse per il cinema, inizialmente studiò e si dedicò principalmente alla poesia, vincendo anche il premio Viareggio Opera Prima nel 1962. Poco dopo però lasciò la facoltà di Lettere per fare da assistente a Pier Paolo Pasolini durante le riprese di Accattone (1961). Due anni dopo debuttò alla regia con La commare secca, un film sull’omicidio di una prostituta a Roma, sceneggiato proprio da Pasolini. | È morto Bernardo Bertolucci. Era uno dei più ammirati registi italiani, famoso per “Novecento” e “Ultimo Tango a Parigi”: aveva 77 anni. |
Lunedì 30 giugno al teatro London Palladium di Londra si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo show dei Monthy Pyton, il Monthy Pyton Live (mostly), a trent’anni dall’ultimo film girato insieme, che debutterà martedì primo luglio alla 02 Arena di Londra. Allo conferenza stampa erano presenti i cinque membri del gruppo comico inglese: Eric Idle, John Cleese, Terry Gilliam, Michael Palin e Terry Jones. I biglietti per la prima, nonostante la grandezza del teatro (20mila posti), sono andati esauriti online in qualcosa come 43 secondi: lo spettacolo verrà trasmesso in diretta il prossimo 20 luglio in migliaia di cinema in tutto il mondo, anche in Italia. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La conferenza stampa dei Monty Python. Hanno presentato a Londra il nuovo atteso spettacolo – il primo dopo trent'anni – che debutterà martedì. |
Questo fine settimana non c’è la Serie A – l’Italia gioca venerdì e lunedì – e sia il meteo che il paesaggio fuori dalla finestra dicono che ormai è proprio autunno. A meno che non veniate a Pescara, ci sono quindi tutte le condizioni perché una sera al cinema diventi un interessante modo per passare tre ore. Anche perché c’è la condizione imprescindibile: la presenza di film interessanti. Da oggi, giovedì 9 novembre, nei cinema italiani ci sono: il film sportivo Borg McEnroe; The Place, uno di quei film “corali” con tanti noti attori italiani; The Square, che ha vinto la Palma d’oro a Cannes; Addio fottuti musi verdi, il primo film dei The Jackal; e Auguri per la tua morte, un horror di cui si parla abbastanza bene. | È chiaramente un weekend da cinema. E per fortuna ci sono cinque nuovi film in qualche modo interessanti e diversi tra loro: uno che fa per voi potreste trovarlo. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 14.522 nuovi casi positivi da coronavirus e 553 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus. I ricoverati attualmente sono 27.170 (465 in meno rispetto a ieri), di cui 2.624 nei reparti di terapia intensiva (63 in meno di ieri) e 24.546 negli altri reparti (402 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 175.364 tamponi. È risultato positivo il 8,3 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 13.318 e i morti 628. | I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 23 dicembre. |
Nell’immaginario comune i prodotti più ecosostenibili sono quelli fatti da piccole aziende e venduti in piccoli negozi, a prezzi mediamente alti. Ma esempi di economia sostenibile si trovano anche tra le realtà più note della grande distribuzione: ad esempio, nel settore del vino, Caviro, la più grande cooperativa vinicola italiana, nonché il produttore del vino italiano più venduto al mondo, il Tavernello. L’impegno di Caviro verso uno sviluppo sostenibile contraddistingue da sempre la sua attività e l’ha reso un punto di riferimento nel settore. Negli ultimi 10 anni ha investito oltre 100 milioni di euro in progetti di sviluppo per un modello di produzione sostenibile, e per questo, oltre a ricevere numerosi premi, è anche stato citato da un rapporto dell’OCSE del 2017 come esempio virtuoso di economia circolare. Ha infatti costruito un modello industriale capace di riutilizzare tutti i sottoprodotti della filiera vitivinicola e far sì che nemmeno ciò che tradizionalmente si butta via venga sprecato. | Come si fa l’economia circolare col vino. Il Gruppo Caviro, produttore del Tavernello, ha trovato il modo di utilizzare circa il 99 per cento delle materie prime della filiera vitivinicola. |
Il 24 febbraio uscirà nel Regno Unito “St. Vincent”, il quarto disco della cantante americana St. Vincent (cioè Annie Clark), che era stato anticipato da due singoli, “Birth in Reverse”, uscito a dicembre, e “Digital Witness“, uscito a gennaio. Tra le numerose collaborazioni di St. Vincent (Andrew Bird, Bon Iver), una delle più note e apprezzate è stata quella con David Byrne, col quale ha inciso alla fine del 2012 il disco Love This Giant. In Italia “St. Vincent” sarà disponibile dal 25 febbraio, ma si può già ascoltare integralmente online. | Il nuovo disco di St. Vincent, in streaming. Si chiama "St. Vincent" come lei, esce il 25 febbraio ma si può già ascoltare online. |
«Arrivò Rihanna e le altre ragazze non esistevano più»: è l‘effetto che l’allora 15enne Robyn Rihanna Fenty – ora solo Rihanna, o RiRi per milioni di fan – fece al produttore statunitense Evan Rogers alla sua prima audizione, mentre lui si trovava in vacanza a Barbados, ed è l’effetto che continua a fare oggi, 15 anni dopo, più o meno ovunque capiti. Ora che Rihanna ha 30 anni – è nata a Saint Michael, a Barbados, il 20 febbraio del 1988 – è diventata una delle più grandi icone pop di sempre, ha venduto 230 milioni di dischi in tutto il mondo e macinato record e premi musicali – nove Grammy Awards, dodici American Music Awards, sempre 12 Billboard Music Awards e due BRIT Awards – ha inciso profondamente nel mondo della moda finendo per ricevere il Fashion Icon Award nel 2014, assegnato alla persona che ha più influito sulla moda dal sindacato degli stilisti americani, disegnato collezioni di vestiti e una linea vendutissima di trucchi. Nel mondo ci sono sue statue, una strada a lei dedicata, migliaia di meme, e un busto in cui Damien Hirst la modella come una regina dell’antichità. | Le cose che Rihanna ha fatto in 30 anni. La storia e le foto più belle della cantante di Barbados che è anche un'icona pop e di moda, una filantropa e un nuovo modello di donna. |
Google ha aggiunto al suo servizio di informazioni geografiche Google Maps una nuova funzione che si chiama “La tua Timeline” (“Your Timeline”) e che serve per vedere tutti i luoghi in cui si è stati in un determinato giorno, grazie ai dati raccolti sulla propria posizione dalle applicazioni di Google che si utilizzano sul proprio smartphone. Il sistema per ora è disponibile sull’ultima versione dell’applicazione di Google Maps per Android, il sistema operativo di Google per dispositivi mobili, ed è in fase di diffusione anche sulla versione per browser del servizio. Per accedere a “La tua Timeline” basta toccare l’icona del menu contestuale all’interno di Google Maps: è l’icona con le tre linee parallele che si trova in alto a sinistra nel campo in cui si inseriscono le chiavi di ricerca per trovare i luoghi. | I diari di viaggio di Google Maps. Una nuova funzione permette di rivedere tutti i propri spostamenti in un dato giorno, e i luoghi visitati. |
A Roma, verso le 15:45 di questo pomeriggio ci sono stati scontri tra le forze dell’ordine e un gruppo di ultras e militanti dell’estrema destra. Gli scontri, durati pochi minuti, sono avvenuti in via dei Cerchi vicino al Circo Massimo durante la manifestazione contro il governo organizzata da Forza Nuova e da “I ragazzi d’Italia”, un movimento che raccoglie diverse organizzazioni neofasciste e che ha sede a Brescia. Repubblica scrive che i manifestanti hanno accerchiato e caricato giornalisti, poliziotti e carabinieri, lanciando pietre, bottiglie, bombe molotov, fumogeni e torce. Sono stati feriti alcuni poliziotti e un videomaker; otto persone sono state fermate. La zona è stata isolata dagli agenti e sul posto è poi arrivato un camion della polizia con idrante. | A Roma ci sono stati scontri tra polizia, ultras e neofascisti. |
Dopo settimane di voci e incertezze, lunedì il ministero dell’Economia ha annunciato ufficialmente che chi non aveva pagato il bollo auto tra il 2000 e 2010 non deve più restituire nulla allo Stato, a patto che il suo debito non superi i 1.000 euro. La decisione del ministero è arrivata pochi giorni dopo che la commissione tributaria regionale delle Marche era giunta alla stessa conclusione, al termine di un ricorso della regione contro un automobilista. Quel che ha stabilito la commissione, in sostanza, è che il bollo auto non pagato rientra nelle imposte soggette alla “pace fiscale”, il condono o sanatoria approvato da Lega e Movimento 5 Stelle l’anno scorso e che permetteva di cancellare i debiti con il fisco se inferiori a mille euro. La decisione è arrivata lo scorso 16 settembre, in un caso che vedeva la regione Marche chiedere a un automobilista la restituzione di 930 euro per via di un bollo auto non pagato nel 2001. La regione sosteneva che, essendo il bollo un tributo locale, non dovesse essere incluso nella “pace fiscale” e che quindi la regione manteneva il diritto a chiedere la restituzione di quanto non pagato. | Il condono voluto da Lega e M5S vale anche per il bollo auto. Il debito di chi non lo ha pagato tra 2001 e 2010, e deve allo Stato meno di 1.000 euro, è stato cancellato: ma c'è un ma. |
Mercoledì scorso, vicino a Mosca, in Russia, sei persone – ricercatori e astronauti, alcuni statunitensi altri russi, tre donne e tre uomini – sono usciti da una navicella spaziale dopo quattro mesi di isolamento. Attorno alla navicella, una costruzione tubolare che si chiama NEK, sono in corso un’ottantina di progetti di ricerca che fanno parte della missione Sirius 18/19, organizzata da Roscosmos e dalla NASA e iniziata a novembre: lo scopo degli esperimenti è studiare le condizioni psichiche e fisiche di gruppi di persone che vivono in convivenza forzata e isolamento ambientale, in vista di missioni nello spazio anche molto lunghe, come quelle verso la Luna e verso Marte. Questi esperimenti si chiamano analog missions, ovvero missioni analoghe, perché simulano sulla Terra esperienze simili a quelle che gli astronauti vivrebbero nello spazio, ma con costi e rischi più contenuti. I volontari di Sirius 18/19 sono “partiti” il 19 marzo scorso, dopo diversi mesi di preparazione, e per 120 giorni hanno svolto una simulazione completa di una spedizione sulla Luna, con tanto di finto allunaggio. Sirius coinvolge istituti e professionisti da tutto il mondo e tra questi un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa che ormai da una decina d’anni (prima che nascessero le missioni Sirius nel 2017) collabora con l’Istituto per i problemi biomedici russo (IBMP) nell’ambito del monitoraggio e dell’analisi dei parametri che rivelano la qualità del sonno. | Per andare sulla Luna bisogna pensare anche ai materassi. Per questo un'azienda italiana ha progettato un materasso "smart" che è stato sperimentato in una simulazione di spedizione sulla Luna organizzata da Roscosmos e NASA. |
Dal 24 maggio al 26 agosto a Camera Torino si potrà visitare una mostra che espone le foto del prestigioso Prix Pictet, il concorso fotografico dedicato alla sostenibilità che raccoglie i lavori di alcuni dei più noti e importanti fotografi contemporanei. Ci saranno i finalisti e i vincitori della settima edizione, che sono stati annunciati lo scorso anno. Il tema ruotava attorno al concetto di “spazio” e alla sue varie e ampie interpretazioni: le fotografie parlano “della sovrappopolazione, della disputa territoriale, di inquinamento atmosferico, dello spazio cibernetico, delle malattie portate dal vento, degli uragani, così come della fragilità delle grandi aree selvagge del pianeta e della nostra tendenza a riempire lo spazio con spazzatura e molto altro”. Il premio è stato vinto dal fotografo irlandese Richard Mosse (famosissimo per queste foto) con la serie Heat Maps, in cui si è occupato della situazione dei migranti da Medio Oriente e Africa verso l’Europa usando una termocamera militare in grado di rilevare la presenza di persone a oltre trenta chilometri. Le sue foto saranno esposte insieme a quelle degli altri 11 finalisti: Mandy Barker, Beate Gütschow, Saskia Groneberg, Rinko Kawauchi, Benny Lam, Munem Wasif, Sohei Nishino, Sergey Ponomarev, Thomas Ruff, Pavel Wolberg, Michael Wolf. | Le foto del Prix Pictet, in mostra a Torino. Il vincitore e i finalisti dell'edizione sul tema dello spazio saranno esposte a Camera fino al 26 agosto. |
Aggiornamento: Apple ha convocato una conferenza stampa su iPhone 4 per venerdì mattina alle 10 (ora locale) nella sua sede di Cupertino. Consumer Reports è una storica e attendibile rivista americana di recensioni di prodotti. Due giorni fa, come avevamo raccontato, una recensione del nuovo iPhone diffusa sul suo sito ha dato una robusta conferma alle contestazioni che circolavano già da qualche settimana: l’iPhone4 è un ottimo smartphone, è migliore dei suoi predecessori sotto quasi tutti i punti di vista, ma ha un problema con l’antenna, per cui ia seconda di come lo si impugna il segnale diminuisce fino a perdersi del tutto in alcuni casi. Per via di questo difetto la rivista ha scelto di non raccomandarne l’acquisto. | Apple e la gestione della crisi. Dopo le conferme ai problemi di ricezione di iPhone4 le azioni calano e si parla persino di un massiccio ritiro degli apparecchi. |
La seconda prova della maturità è stata affrontata giovedì 19 giugno da quasi mezzo milione di studenti delle scuole superiori italiane: si è trattato delle prove di maturità sulle materie che più caratterizzano il tipo di scuola che hanno frequentato nel loro corso di studi. I ragazzi ammessi alla maturità sono stati il 95,7 per cento e ieri, mercoledì 18 giugno, hanno iniziato gli esami con il tema. Come era stato annunciato lo scorso gennaio, gli studenti del liceo classico hanno dovuto tradurre una versione dal greco. L’autore scelto quest’anno è stato Luciano di Samosata con un suo testo tratto dal saggio “Del non credere facilmente alla calunnia”. La prova aveva un titolo orientativo diverso per l’estratto di testo: “L’ignoranza acceca gli uomini“. Una versione di Luciano era già stata utilizzata nell’esame di maturità del 1990. | Maturità 2014: le tracce della seconda prova. Luciano (greco) al Classico, come sempre matematica allo Scientifico e i problemi per gli istituti tecnici: le cose da sapere sul secondo giorno dell'esame di stato per le superiori. |
Circa tre mesi fa su internet si era cominciato a parlare di un video piuttosto inquietante nel quale una persona vestita di nero con una maschera faceva degli strani gesti in un edificio diroccato, con dei rumori ripetitivi e stridenti in sottofondo e parecchi messaggi in codice. Il video è online più o meno da maggio ma era diventato virale dopo che Johny Krahbichler, un giornalista ventenne di Gadgetzz, un piccolo sito di tecnologia, ne aveva scritto sul suo blog dicendo di averlo ricevuto per posta. Il video dura due minuti esatti, le riprese sono traballanti e tagliate in maniera poco lineare. Potrebbe essere un po’ disturbante per qualcuno, mentre ad altri potrebbe non fare nessun effetto: prima di guardarlo in ogni caso assicuratevi che il volume del vostro pc o smartphone non sia troppo alto. Dopo il post di Krahbichler molti utenti di Reddit avevano provato a decifrare i diversi codici che apparivano nel video: da allora Krahbichler ha tenuto aggiornato il suo blog aggiungendo i vari sviluppi e scoperte man mano che le “indagini” su Reddit andavano avanti, e della storia si sono occupati anche diversi siti di news internazionali. Nel post originale aveva spiegato di avere ricevuto un CD con sopra una serie di lettere maiuscole e minuscole: dentro c’era solo il file del video. Krahbichler ha postato le foto sia del CD sia della busta (che era stata spedita dalla Polonia), che ha ritrovato solo qualche settimana dopo. Krahbichler aveva subito ammesso di non essere in grado di decifrare i vari codici e aveva chiesto aiuto a chiunque ne fosse stato capace: nelle settimane successive ha ricevuto centinaia di risposte e suggerimenti, e il video è stato visto su YouTube oltre 4 milioni di volte. | Ci sono novità sul video di paura di Reddit. Tre mesi fa se n'era parlato parecchio online, ricordate? I codici sono stati decifrati e forse è stato trovato l'autore. |
Sergey Ulasen è il responsabile della sezione “Anti-Virus Kernel” di VirusBlokAda, una piccola società informatica della Bielorussia specializzata in sicurezza informatica. Lo scorso 17 giugno Ulasen era al lavoro nel suo ufficio di Minsk quando ricevette una strana email da un cliente in Iran: il suo computer continuava a riavviarsi e non c’era verso di fermarlo. L’esperto di sicurezza si mise al lavoro e insieme a un collega identificò un virus informatico, ancora sconosciuto, che aveva infettato la copia di Windows del cliente iraniano. La storia la racconta Michael Joseph Gross in un lungo articolo su Vanity Fair dove si ipotizza che il virus fosse alla base di un atto di guerra vero e proprio, seppur virtuale, contro il programma nucleare di Teheran. Il virus impostore Il virus sfruttava una falla “zero day”, come dicono gli esperti di informatica: una vulnerabilità del sistema operativo di Microsoft non ancora nota. La scoperta di un simile malfunzionamento, che mette potenzialmente in pericolo la sicurezza di milioni di computer, viene affrontata con grande attenzione dalle società che producono antivirus e dalla stessa Microsoft, che cerca sempre di correre ai ripari il più rapidamente possibile. | Il virus contro l’atomica iraniana. L'inchiesta giornalistica su Stuxnet, il virus informatico creato per sabotare gli stabilimenti nucleari in Iran: da chi?. |
Nel 2016 migliaia di giovani pinguini imperatori della colonia della baia di Halley, la seconda più grande del mondo, sono morti perché il ghiaccio su cui erano nati, quello della piattaforma Brunt, in Antartide, aveva cominciato a sciogliersi e spaccarsi in anticipo, prima che i nuovi nati fossero in grado di nuotare. Né nel 2017 né nel 2018 il ghiaccio si è riformato in modo da poter sostenere la colonia, che oggi non esiste più. Quello che è successo è stato accertato dagli scienziati della British Antarctic Survey, l’organizzazione governativa britannica che si occupa di ricerca e divulgazione scientifica sull’Antartide, e spiegato in un articolo pubblicato oggi sulla rivista Antarctic Science. I pinguini imperatori (Aptenodytes forsteri) sono la specie di pinguini più grande e pesante. A differenza di altre specie di pinguini, covano le loro uova sul ghiaccio e non sulle rocce. Per questo hanno bisogno di piattaforme di ghiaccio stabili da aprile, quando inizia la stagione degli accoppiamenti, a dicembre, quando in Antartide è estate e i nuovi nati sono in grado di nuotare e procurarsi il cibo da soli. | La seconda più grande colonia di pinguini imperatori non esiste più. Quella della baia di Halley, in Antartide: il ghiaccio si è sciolto prima che i pinguini appena nati fossero in grado di nuotare. |
Il 3 ottobre del 1839, 180 anni fa, venne inaugurata la prima linea ferroviaria italiana, che collegava Napoli alla vicina località di Portici. A questo evento Google oggi dedica il suo doodle, l’immagine che compare di tanto in tanto al posto del logo nella homepage del motore di ricerca. | L’inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana, 180 anni fa. Era lunga circa 7 km e collegava Napoli a Portici. |
Il Nobel per la Fisica 2020 è stato assegnato a Roger Penrose, Reinhard Genzel e Andrea Ghez per i loro studi sui buchi neri e le loro implicazioni nella comprensione dei meccanismi che regolano l’Universo. Penrose dimostrò che i buchi neri sono una conseguenza diretta della relatività generale, elaborata da Albert Einstein. Genzel e Ghez dimostrarono invece che l’oggetto a noi invisibile e con una massa enorme che si trova al centro della nostra galassia, la Via Lattea, è un buco nero supermassiccio. Andrea Ghez è la quarta donna a ricevere il Nobel per la Fisica, con il quale furono insignite in passato Marie Curie (1903), Maria Goeppert Mayer (1963) e Donna Strickland (2018). | Il Nobel per la Fisica a Roger Penrose, Reinhard Genzel e Andrea Ghez. Al primo per avere dimostrato che la teoria della relatività implica la formazione dei buchi neri, ai secondi per le loro osservazioni sul centro della nostra galassia. |
Secondo il New York Times, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg starebbe lavorando per integrare le funzioni di messaggistica delle app WhatsApp, Instagram e Messenger. Stando a quanto hanno riferito quattro fonti al New York Times, le tre app, tutte di proprietà di Facebook, continueranno a essere separate: per la prima volta però sarà possibile scambiarsi messaggi da un’app all’altra. Al momento il progetto è ancora alle sue fasi iniziali, ma dovrebbe essere completato per la fine del 2019 o per l’inizio del 2020. Contattato dal Post, un portavoce di Facebook ha commentato: «Vogliamo costruire le migliori esperienze di messaggistica possibili; la gente vuole scambiarsi messaggi in modo veloce, semplice, affidabile e privato. Stiamo lavorando per portare la crittografia end-to-end ad altri nostri servizi di messaggistica e stiamo valutando come rendere più facile raggiungere amici e familiari attraverso i diversi network. Chiaramente, in una fase come questa in cui stiamo iniziando a definire tutti i dettagli per capire come rendere tutto questo possibile, sono ancora molte le discussioni e i confronti in atto». | Facebook integrerà i messaggi diretti di WhatsApp, Instagram e Messenger, scrive il New York Times. |
Mauro Covacich racconta oggi sul Corriere della Sera la storia di Barbara De Anna, la funzionaria italiana dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) morta a 40 anni dopo essere stata gravemente ferita in un attacco dei talebani a Kabul, capitale dell’Afghanistan. Parlare di Barbara De Anna richiede che si parli del mondo, il globo terracqueo nel quale ognuno di noi è stato gettato come abitante con speciali funzioni di amministratore responsabile. In realtà queste funzioni ci mettono quasi sempre in difficoltà: qualsiasi prospettiva di miglioramento ci appare utopistica, il nostro contributo personale ci sembra troppo poco rilevante per decidere anche solo di prenderlo in considerazione, inoltre l’ingenuità di un intervento diretto per cambiare il mondo ci conduce presto a un dibattito teorico che ha i connotati inestricabili di un dilemma. | Cambiare un pezzettino di mondo. Ognuno il suo, suggerisce Mauro Covacich raccontando Barbara De Anna. |
Chi ti dirà quando / è troppo tardi / chi ti dirà che / le cose non vanno così bene? Drive, Cars | Il grande libro del rock (e non solo) – 23 marzo. Le storie del rock di oggi raccontate da Massimo Cotto: Ric Ocasek, Chaka Khan, Franco Battiato, Damon Albarn. |
Gli uomini incappucciati nell’immagine qui sopra non appartengono al Ku Klux Klan, ma a una confraternita spagnola, e il loro abbigliamento dovrebbe ricordare il modo di vestire del tempo di Cristo. Le confraternite si mobilitano in occasione delle feste più importanti del calendario liturgico, soprattutto per Pasqua. Sono associazioni di fedeli rigorosamente maschili, la cui costituzione spesso risale al medioevo. Fanno riferimento per le loro attività ad una parrocchia e a una chiesa, da cui in genere prendono il nome, e su più larga scala alla diocesi di appartenenza. Durante la settimana santa, le confraternite organizzano processioni che ricordano gli ultimi momenti della vita di Cristo, indossando i costumi che si vedono nelle foto. Spesso in una stessa città esistono più confraternite in competizione tra loro nell’organizzazione della processione migliore per durata, percorso e partecipazione. | E chi sono questi? le immagini di quello che si vede nel mondo in una settimana santa per tanti. |
Da alcuni giorni si è riaperto un dibattito che torna con una certa periodicità: quello sul confine italo-francese sul Monte Bianco, la montagna più alta d’Europa, il cui massiccio si trova in parte in Valle d’Aosta e in parte nella regione francese dell’Alta Savoia. Questa volta a tirarlo fuori sono state la destra e l’estrema destra italiana, a partire dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha parlato di «invasione» da parte della Francia che potrebbe causare «enormi danni economici» per il settore del turismo locale. Non è una storia nuova, e anzi è l’ultima manifestazione di una vicenda che va avanti da un paio di secoli. Le novità sono poche e poco significative dal punto di vista concreto: la contesa sul confine sul Monte Bianco può avere conseguenze anche rilevanti, e in certe occasioni le ha avute, ma in questo caso si tratta soprattutto di una questione simbolica e di principio usata dalla destra per polemizzare con il governo. Ciò di cui si parla, infatti, sono ordinanze molto specifiche prodotte da enti amministrativi francesi locali che non hanno vere conseguenze e non producono danni economici. Ma al di là delle esagerazioni, è una vicenda interessante, e deriva da un’ambiguità che secondo molti andrebbe chiarita una volta per tutte. | La vecchia questione del confine sul Monte Bianco. Ha una storia lunga un paio di secoli e a tratti ha provocato dei problemi, al di là dei toni allarmati con cui ne parla la destra. |
Leonardo Negri e Camilla Ottolenghi si unirono in matrimonio il 10 giugno 2013, di fronte a un dipendente dei cittadini della Repubblica Italiana. Questa storia parla di loro due, di quel matrimonio e di quella repubblica. Si erano conosciuti una decina d’anni prima, quando erano al secondo anno di Giurisprudenza lei e al primo di Scienze politiche lui. Leonardo stava attraversando il grande atrio dell’Università Statale di Milano, inondato dalla luce polverosa che filtrava dalla vetrata sul cortile, opaca per l’età e l’incuria; era iscritto da poche settimane e stava andando a comprare i libri per i corsi del primo semestre. A pochi passi dall’ingresso della libreria c’era un banchetto autogestito, in cui una decina di studenti più grandi offriva alle matricole la possibilità di fotocopiare gratuitamente tutti i testi in programma. Leonardo, appena atterrato in Lombardia dalla Maremma con un accento ineludibile e poche centinaia di euro sulla Postepay, calcolò che avrebbe risparmiato due mesi d’affitto della sua stanza, e accettò immediatamente. | La mentalità dell’alveare. L'anteprima del nuovo romanzo di Vincenzo Latronico, che racconta di un movimento nuovo che diventa partito e vince le elezioni... |
Tra i consigli su come vivere meglio si trovano spesso quelli su come invecchiare bene: non solo per quanto riguarda il peso o l’alimentazione, ma anche su come tenere allenato il cervello all’avanzare dell’età. Sul New York Times la professoressa di psicologia della Northeastern University Lisa Feldman Barrett ha dato un consiglio su come diventare un “superager” (espressione coniata dal neurologo Marsel Mesulam, in inglese il verbo “to age” significa “invecchiare”), cioè una persona che pur avendo superato i 65 anni ha capacità di memoria e attenzione pari a quelle di venticinquenni attivi e in salute, spiegando le più recenti conclusioni a cui sono giunti neuroscienziati e psicologi. La maggior parte delle persone con più di 65 anni hanno alcune difficoltà a ricordare le cose oppure sono più distratte rispetto a quando erano più giovani: in molte queste condizioni si aggravano nel corso del tempo, arrivando a condizioni di demenza nei casi più gravi; altre invece superano i 90 anni rimanendo lucide e acute, a volte continuando a svolgere lavori e mansioni intellettualmente impegnativi. La domanda da cui partono gli studi di Feldman Barrett e dei suoi colleghi è: cosa c’è di diverso nei cervelli di queste due categorie di persone? Feldman Barrett e i medici del laboratorio del Massachusetts General Hospital hanno studiato i risultati delle risonanze magnetiche dei cervelli di 17 superager e li hanno confrontati con quelli di altre persone della stessa età con problemi più o meno gravi di memoria o attenzione. Hanno trovato alcune regioni del cervello diverse nei due gruppi di persone: più sottili nei cervelli delle persone normali, indistinguibili da quelle di persone più giovani nei cervelli dei superager. Le regioni cerebrali in cui è stata notata questa differenza non sono quelle che per anni si è pensato avessero a che fare con le funzioni cognitive, cioè quelle che si attivano nei processi legati alla conoscenza, ma quelle che hanno a che fare con le emozioni, come il giro cingolato e la corteccia insulare. | Come invecchiare senza perdere un colpo. La scienza ha individuato cosa hanno di diverso i cervelli dei "superager", cioè le persone anziane con memoria e attenzione da ventenni. |
Luigi Ferrarella ha raccontato sul Corriere della Sera com’è andato l’interrogatorio del presidente della Lombardia Attilio Fontana alla Procura di Milano lunedì 13 maggio. Fontana, della Lega, è indagato per abuso d’ufficio in relazione alla nomina in regione del suo ex socio di studio, l’avvocato Luca Marsico. Addirittura il giorno prima che la Regione Lombardia diramasse l’avviso pubblico di interesse per quanti avessero voluto candidarsi a componenti dell’istituendo «Nucleo valutazione investimenti» (11.500 euro l’anno e gettone di 185 euro a seduta), il presidente leghista Attilio Fontana incaricò una componente del proprio staff di chiamare il proprio ex socio di studio legale, cioè il consigliere regionale forzista non rieletto Luca Marsico, e di dirgli di presentare la candidatura, evidentemente avendo già deciso a priori di incaricare lui (tra i 10 nominandi) una volta che il collega avvocato si fosse proposto all’interno di una solo cosmetica rosa di 60 candidati. | Com’è andato l’interrogatorio di Attilio Fontana. Il presidente della Lombardia indagato per abuso d'ufficio ha ammesso – fornendo sue motivazioni – di aver voluto dare un posto in Regione al suo ex socio, spiega Luigi Ferrarella sul Corriere. |
Ieri, lunedì 12 marzo, non sono stati segnalati particolari problemi negli asili e nelle scuole italiane per le vaccinazioni obbligatorie, dopo giorni di articoli piuttosto allarmati sui giornali per l’arrivo della scadenza imposta dal ministero della Salute per mettere in regola i propri figli. Alcuni bambini non sono stati ammessi negli asili e nelle materne, perché non vaccinati o privi della documentazione che dimostrasse la prenotazione delle vaccinazioni presso l’ASL, mentre altre scuole elementari stanno valutando la segnalazione degli alunni non in regola in vista delle multe previste dalla legge. È comunque molto difficile avere un quadro completo sul numero effettivo di bambini non in regola, tra asili, materne e scuola dell’obbligo, sia per motivi di privacy sia perché i dati sono raccolti dalle singole regioni, cui spetta la gestione del sistema sanitario. Nei giorni scorsi erano circolate stime su almeno 30mila bambini non in regola in tutta Italia, dato che però non ha trovato molte conferme ufficiali. Termine per vaccinarsi La legge approvata lo scorso anno per incentivare le vaccinazioni, a fronte di un aumento preoccupante di alcune malattie come il morbillo (l’Italia è seconda per nuovi casi solo alla Romania e ha fatto registrate alcune morti), prevedeva che entro il 10 marzo i genitori dovessero dimostrare di avere vaccinato i loro figli o di avere prenotato le somministrazioni presso le ASL. I bambini non in regola sono quindi quelli non vaccinati e per i quali non è stata fatta domanda presso le ASL. | A che punto siamo coi vaccini e le scuole. Da ieri possono essere ammessi ad asili e materne solo i bambini vaccinati, ma intanto ci sono i primi dati positivi sugli effetti della legge. |
L’aveva già detto ad AnnoZero, la settimana scorsa. Ora Matteo Renzi insiste controcorrente in un’intervista su Repubblica: la sinistra fa male ad appassionarsi alle vicende del centrodestra e addirittura tifare per il presidente della camera. Fini è un interlocutore assolutamente inaffidabile. Doveva fare la rivoluzione e oggi dice che fa un seminario. Doveva fare una corrente e farà uno spiffero. Per 17 anni ha fatto Cip e Ciop col Cavaliere, ha votato tutte le leggi ad personam senza un sussulto. E siccome si parla tanto di memoria storica, ricordo bene le sue gitarelle in Europa con LePen. Non ce l’ho con Bersani, anzi, siamo pronti a dare una mano. Ma al Pd, non al disegno di Fini. | Di sinistra e contro Fini? matteo Renzi non si fida di Fini - "da anni fa Cip e Ciop col Cavaliere" - e incalza Bersani: "se ci costringe a discutere di patto repubblicano ci addormenta tutti". |
Una banalissima patatina fritta può raccontare di chi la mangia più di quanto si immagini. Quel tubero facilmente reperibile e cotto nel grasso si è infilato nelle abitudini alimentari di tutto il mondo presentandosi come un piatto all’apparenza universale ma pieno di varianti rivelatrici: che si tratti della qualità di patata usata (in Belgio per esempio è sempre la bintjie), del tipo di taglio (dal classico baton alle sottilissime allumette), del grasso della frittura (olio, burro, lardo) e di salse, spezie e condimenti da accompagnamento (ketchup, maionese, guacamole, curry). Per non parlare dei nomi: negli Stati Uniti le chiamano french fries, in Francia frites, nel Regno Unito chips, parola che negli Stati Uniti indica quelle in busta, che in Regno Unito sono dette crisp. Eppure la patatina fritta ha una storia recente, legata alla colonizzazione delle Americhe e alla Rivoluzione industriale, che in soli duecento anni l’ha portata a essere uno dei piatti più popolari e amati al mondo. | Enciclopedia delle patatine fritte. Oggi onnipresenti, in realtà non sono in giro da molto: tutti i modi in cui vengono tagliate, fritte e condite nel mondo. |
Pier Luigi Bersani e Susanna Camusso. (Mauro Scrobogna / LaPresse) Pier Luigi Bersani e Susanna Camusso. (Mauro Scrobogna / LaPresse) | Bersani, Vendola e Camusso oggi a Roma. A un incontro organizzato con le associazioni cosiddette "della società civile". |
La seconda stagione della serie tv Les Revenants inizierà martedì sera su Sky Atlantic, il canale di Sky dedicato alle serie televisive. Les Revenants è una serie televisiva francese andata in onda originariamente nel novembre del 2012 in Francia su Canal+ e si ispira a un film francese omonimo del 2004: racconta la storia di un paesino francese nel quale alcune persone morte anni prima tornano in vita improvvisamente, conservando le sembianze e l’età che avevano al momento della propria morte e non ricordando nulla di come questa sia avvenuta. La nuova stagione, prodotta come la prima da Canal+, sarà composta da 8 episodi e nel cast ci sono tutti gli attori che hanno interpretato i personaggi della prima stagione. Questa sera su Sky andranno in onda due episodi; la prima puntata inizierà alle 21:10. Gli altri episodi verranno trasmessi uno alla volta ogni martedì alle 21:10. A differenza di quello che è successo in altri paesi, per esempio nel Regno Unito, in Italia Les Revenants viene trasmessa con le voci doppiate. | Ricomincia “Les Revenants”. Stasera Sky Atlantic trasmette i primi episodi della seconda stagione della serie tv francese di cui lo scorso anno hanno parlato un po' tutti. |
Se un giorno di gennaio del 1967, dopo che la giuria ne aveva appena deciso l’eliminazione dal Festival di Sanremo, non fosse rientrato nella sua camera d’albergo, non avesse scritto un biglietto e soprattutto se non si fosse sparato un colpo di pistola, oggi Luigi Tenco compirebbe 75 anni. Tenco faceva il cantautore, l’attore e il compositore: viene genericamente indicato come esponente della cosiddetta “scuola genovese”, anche se in realtà era nato a Cassine, in provincia di Alessandria. Se è vero che l’infanzia segna le persone, quella di Tenco non lasciava preludere al meglio: nacque infatti dalla relazione extraconiugale della madre con il figlio sedicenne della ricca famiglia torinese dove lavorava come cameriera. Lei dovette tornare in provincia di Alessandria, dove era nata, e Luigi prese il cognome del marito di sua madre, morto qualche mese prima. | I 75 anni di Tenco. Era nato il 21 marzo 1938, fece canzoni meravigliose, morì tra mille misteri e un leggendario biglietto. |
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il sistema di calcolo dell’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato introdotto dal Jobs Act. Il sistema prevedeva che l’indennizzo al lavoratore ingiustamente licenziato venisse calcolato sulla base dell’anzianità: due mensilità di indennizzo per ogni anno trascorso al lavoro. Le ultime modifiche introdotte dal governo Conte hanno stabilito che questo indennizzo debba essere pari a un minimo di sei mensilità e possa arrivare a un massimo di 36. Secondo la Corte, però, «la previsione di un’indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore» è «contraria ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza e contrasta con il diritto e la tutela del lavoro sanciti dagli articoli 4 e 35 della Costituzione». Per il momento la Corte ha pubblicato soltanto una breve nota, mentre la sentenza completa sarà depositata nelle prossime settimane. | La Corte Costituzionale ha smontato un pezzo importante del Jobs Act. La Corte ha dichiarato illegittimo il meccanismo automatico con cui venivano calcolati gli indennizzi per i licenziamenti ingiustificati. |
Dalle 6 di mattina di mercoledì è cominciato uno sciopero nazionale dei benzinai che continuerà fino alle 6 di mattina dell’8 novembre. Lo sciopero, avevano spiegato le organizzazioni di categoria, è stato organizzato per protestare contro le politiche fiscali del governo e, ha detto Confesercenti, “contro la negazione dei diritti ad una categoria allo stremo”. Lo sciopero nazionale è stato promosso da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Lo sciopero riguarderà gli impianti stradali e autostradali, compresi quelli notturni e i self-service. Per quanto riguarda le autostrade è previsto però che alcuni impianti rimangano aperti, sulla base della “Disciplina unitaria per la turnazione degli impianti autostradali in caso di sciopero”, documento approvato nel 2011 dalla Conferenza delle regioni e delle Province Autonome che prevede tre turnazioni tra i benzinai autostradali che debbano rimanere aperti durante uno sciopero. In questi due giorni di sciopero sarà applicata la turnazione A (qui trovate l’elenco di tutti i distributori che rimarranno aperti). | Questa mattina è cominciato uno sciopero di due giorni dei benzinai. |
Queste fotografie sono state scattate tra il marzo 2010 e la settimana scorsa. In gran parte nel Parco nazionale di Þingvellir in Islanda, in una notte (già, una notte) di luna piena, luminosissima: altre vengono da diversi luoghi dell’Islanda e della Norvegia. Le ha scattate tutte la fotografa Kerstin Langenberger alle luci dell’aurora boreale, fenomeno così descritto da Wikipedia: Il fenomeno è causato dall’interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre (atmosfera tra i 100-500 km). Tali particelle eccitano gli atomi dell’atmosfera che diseccitandosi in seguito emettono luce di varie lunghezze d’onda. A causa della geometria del campo magnetico terrestre, le aurore sono visibili in due ristrette fasce attorno ai poli magnetici della terra, dette ovali aurorali. Le aurore visibili ad occhio nudo sono prodotte dagli elettroni, mentre quelle di protoni possono essere osservate solo con l’ausilio di particolari strumenti, sia da terra sia dallo spazio. L’aurora polare è visibile, spesso, anche in zone meno vicine ai poli, come la Scozia, o molte zone dell’Australia. | Le aurore boreali in Islanda. Le meravigliose foto scattate nei cieli del parco di Þingvellir, con la luna piena. |
Coima Sgr, Covivio e Prada Holding si sono aggiudicati la gara indetta per l’acquisto dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, a Milano. L’acquisizione costerà 180 milioni di euro, e avverrà tramite il Fondo d’investimento immobiliare Porta Romana. L’area si estende per una superficie di circa 190.000 metri quadrati a sud-est di Milano e sarà sede del Villaggio Olimpico che ospiterà gli atleti delle Olimpiadi Invernali del 2026. Nel comunicato con cui è stato annunciata l’acquisizione si legge che «la linea ferroviaria tuttora attiva all’interno dell’area verrà parzialmente interrata, coperta da una collina verde e sovrastata da cavalcavia che uniranno i grandi quartieri a sud-est, già in fase di rinnovamento, all’adiacente centro storico. La barriera finora rappresentata dallo scalo sarà superata tramite agevoli percorsi all’interno del parco, che si estenderà per circa 100.000 mq ed attorno al quale sorgeranno residenze, uffici, social housing, student housing, servizi, interconnessi a tutta l’area metropolitana tramite le stazioni della ferrovia e della metropolitana». | Coima, Covivio e Prada si sono aggiudicati la gara per l’acquisto dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, a Milano. |
Il prossimo 15 luglio (il 13 in Italia) esce nei cinema la seconda parte di “Harry Potter e i Doni della Morte”, l’ultimo film della saga sul mago di Hogwarts e i suoi amici impegnati nell’immancabile lotta contra il male. I sette film fino a ora usciti hanno portato complessivamente a oltre sette miliardi di dollari di ricavi, collocando il marchio Harry Potter al terzo posto nella classifica delle serie di film più redditizi dopo Star Wars, al secondo posto, e James Bond al primo. Con l’ottavo film, dicono gli analisti, Harry Potter potrebbe superare i sei film di Star Wars (fatti i dovuti aggiustamenti per l’inflazione). L’Economist ha raccolto e messo a confronto in un grafico interattivo le sorti delle principali serie di film da James Bond a Indiana Jones, passando anche per Harry Potter. La scheda “Total revenue” mostra la classifica delle serie di film più redditizi, “Biggest film” i titoli di maggior successo di ogni serie al botteghino e “Revenue per film” mostra l’andamento del marchio a seconda delle varie uscite dei film nel tempo. Batman, per esempio, iniziò bene con il primo episodio e ha poi affrontato un progressivo declino, riscattato dal successo degli ultimi due film. Lo Squalo (Jaws) ebbe un enorme successo nel primo film e poi un considerevole declino, mai recuperato dagli altri film. Dopo un grande successo iniziale, Harry Potter si è mantenuto stabile. | Quale serie di film ha incassato di più? no, non è Harry Potter, per ora. |
Una delle storie collaterali alla grande crisi economica iniziata nel 2008 e in molti paesi non ancora conclusa è l’esplosione dello spazio dedicato alle notizie di economia sulle pagine dei giornali. Si è scritto a lungo di come parole come “spread” siano entrate nella familiarità del lessico politico italiano (fino a perdere significato e diventare quasi delle entità proprie), ma il fenomeno è più generale e riguarda anche l’accresciuta popolarità di divulgatori, economisti, esperti e sedicenti tali. L’esplosione delle notizie economiche ha posto un problema in più, per le redazioni: come si illustra un articolo sul crollo degli indici alla borsa di New York o sugli effetti di un declassamento da parte di un’agenzia di rating? La risposta a questa domanda è stata, da una parte, le esposizioni delle quotazioni di Borsa nei luoghi pubblici, soprattutto in Asia; dall’altra invece una strada più “calda” e umana, quella delle facce delle persone che lavorano in Borsa, dei trader. Ma non le facce della grandissima parte dei trader, che lavorano davanti a un computer nei loro uffici o in grandi open space, bensì le facce di quei pochi trader che contrattano ancora sui cosiddetti “trading floor“, a gesti o urlando parole specifiche durante delle sessioni simili a quelle delle aste, più o meno. Benché momenti del genere abbiano una letteraria e cinematografica popolarità, dagli anni Ottanta in poi le contrattazioni informatiche e telefoniche hanno sostituito quasi completamente quelle dal vivo. La Borsa di New York è una delle poche che mantiene ancora un vivo trading floor, tra quelle più importanti al mondo. E ci si trovano delle facce e dei momenti notevoli. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Traders. Gran fotografie di facce e momenti che in questi anni ci sono diventati familiari, sebbene in borsa si vedano sempre meno. |
Questa settimana ci sono stati parecchi eventi attirafotografi: su tutti gli MTV Music Awards al Forum di Inglewood, in California (dove ha trionfato Beyoncé, premiata da suo marito Jay Z e dalla loro figlia di 2 anni Blue Ivy) e la cerimonia degli Emmy Awards a Los Angeles, durante la quale si sono visti molti protagonisti di serie tv, tra cui January Jones e Christina Hendricks di Mad Men (e anche una splendida Jessica Lange, 65 anni). A Venezia, poi, è iniziata la 71esima edizione del festival del cinema, e la madrina di quest’anno, Luisa Ranieri, ha fatto la tradizionale passeggiata sulla spiaggia dell’hotel Excelsior. Se vi piace il glamour più stagionato e ruspante, ci sono Brian May e Antonio Inoki. Intanto, fuori dallo show business, ci sono saluti più o meno impacciati di capi di stato, il vecchio José Bové sempre fotogenico e il suo connazionale Michel Houellebecq, meno. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Le protagoniste di Mad Men, Brad Pitt, Jude Law e i primi attori al festival del cinema di Venezia, tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Al Waterfront Hall di Belfast, in Irlanda del Nord, è stata inaugurata “The Game of Thrones Exhibition”. La mostra, dedicata alla serie tv tratta dalla saga di George R.R. Martin, espone una serie di oggetti e manufatti utilizzati in scene chiave delle diverse stagioni. Tra le cose da vedere c’è la (finta) mano mozzata di Jaime Lannister, una testa di drago, elmi e spade, teschi, e ovviamente una replica del trono di spade..single-post-new article figure.split-gal-el .photo-container .arrow::after{content:' FOTO'} #gallery-5{margin:auto}#gallery-5 .gallery-item{float:left;margin-top:10px;text-align:center;width:14%}#gallery-5
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solid #cfcfcf}#gallery-5 .gallery-caption{margin-left:0} Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La mano di Jaime Lannister. Teste di drago, il trono di spade e altri oggetti di scena di Game of Thrones in mostra al Waterfront Hall di Belfast. |
La giornata di ieri alla Camera dei Deputati è stata piuttosto intensa: in mattinata il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha riferito riguardo la crisi economica europea e la situazione internazionale, ascoltando poi gli interventi dei deputati. Nel pomeriggio l’aula ha votato per tre volte la fiducia al governo su tre articoli dell’importante e delicato disegno di legge contro la corruzione. Le foto mostrano Monti e i suoi ministri ormai a loro agio con le aule parlamentari, privi dell’area spaesata dei primi giorni. Qualche capannello di politici, soprattutto di centrodestra. E un dialogo tra Bersani e Veltroni, buono per quello che negli Stati Uniti chiamano “caption contest”: ognuno ci metta il suo fumetto. foto: Mauro Scrobogna /LaPresse | Le foto di ieri alla Camera. Monti e i ministri ormai a loro agio, i capannelli del centrodestra e un dialogo fitto tra Bersani e Veltroni, in una giornata parlamentare particolarmente intensa. |
Il Festival di Internazionale a Ferrara si apre venerdì 30 settembre con il consueto ricco programma e la calata in una città già meravigliosa di suo di migliaia di persone interessate a capire come va il mondo e amanti di un gran bel settimanale, col quale il Post condivide ambizioni, interessi, e pezzi del suo percorso. Quest’anno abbiamo organizzato con Internazionale due appuntamenti del Post – venerdì e sabato – che abbiamo chiamato “Il Tg del Post“, la cui idea è raccontare ai visitatori del Festival che cosa sia successo nel mondo mentre loro sciamavano da un evento ferrarese all’altro: una specie di news per aperitivo, che poi ci siamo accorti essere un po’ il concetto del telegiornale, ma dal vivo. Se ne occuperanno Luca Sofri, Francesco Costa, Arianna Cavallo e Giulia Balducci del Post, assieme a ospiti e amici invitati all’uopo. Nel bel Chiostro piccolo di san Paolo, alle 18,30 venerdì e alle 19 sabato. | Il Post a Ferrara. Alla festa di Internazionale, venerdì, sabato e domenica: ci vediamo lì. |
Sono ormai diversi anni che Linus, deejay e direttore artistico di Radio Deejay dal 1996, manda avanti un blog vecchio stampo, un diario personale luogo di confronto con gli affezionatissimi fan. Col tono familiare con cui fa radio da ancora più anni, forte dell’affetto dei suoi ascoltatori. Ma il blog è diverso dalla radio, e gli spazi di risposta e confronto molto più vasti e anarchici: e negli ultimi giorni si è aperta una battaglia tra il deejay e i suoi commentatori, rei — secondo Linus — di criticare troppo ciecamente e aspramente le sue scelte da direttore, senza avere gli strumenti per comprenderle e valutarle. La decisione che più di tutte ha fatto infuriare i commentatori è stata l’allontanamento (pacifico, almeno apparentemente) di Alessio Bertallot, uno dei dj storici della radio che passerà ora a Radiodue con il programma Raitunes. Seguita dalle scelte di spostare Platinissima Show, il programma di Platinette, dalla mattina alla sera e chiudere quello di Irene Lamedica. Sul suo blog Linus comunica sempre le proprie decisioni con sincerità, prendendosi le responsabilità del caso. | «Mi fa orrore il mondo di Internet». Linus litiga e si confessa con i commentatori del suo blog, che contestano le nuove scelte di Radio Deejay. |
Quello che dicono le guide lo sappiamo tutti. E poi le guide, va’ a sapere chi le ha scritte. Certo, ci sono tutti i siti di pareri dei viaggiatori: ma anche quella gente lì, chi la conosce? Alla fine, per sapere cosa vale la pena di vedere, in vacanza, cosa non bisogna perdersi, cosa si può raccontare al ritorno con l’aria di saperla lunga, alla fine insomma la cosa migliore sono le dritte degli amici. E il Post ha un sacco di amici di cui si fida, a cui chiedere consigli per le vacanze e condividerli con chi va per la prima volta in una città. O anche per la seconda e la terza. Questa settimana, cominciamo con New York in una rinfusa di pareri di amici del Post che la conoscono. 1. Top delle segnalazioni per la High Line. Dice Alice Avallone, blogger di Nuok, che è «un incredibile ed innovativo parco urbano, su una ex linea ferroviaria sopraelevata, in mezzo ai grattacieli. Tra i vecchi binari ci sono sdraio di legno con rotelle e aree verdissime. La vista del tramonto sull’Hudson e sul vicino New Jersey è spettacolare». Se riuscite ad andare all’alba, invece – complice il jet lag – ci sono meno giovani turisti che fanno le foto per il corso di design urbano. Matteo Milani, architetto a New York, consiglia anche l’aperitivo allo Standard Hotel che scavalca la High Line: «design con specchietti concavi dorati a soffitto che crea una luce da California … tutti con occhiali da sole a guardare la vista mozzafiato e a sorseggiare un cocktail. Andate presto che dopocena chiude sempre per eventi privati». | La guida di New York. Dritte esperte e poco banali da portarsi in vacanza (e senza usare il termine "grnd ml"). |
Ira Levin (1929-2007) è noto soprattutto per essere l’autore di Rosemary’s Baby, il romanzo da cui Roman Polanski trasse l’omonimo film del 1968 con John Cassavetes e Mia Farrow, ma ha scritto molti altri libri e opere teatrali da cui sono stati tratti dieci film. Uno tra questi è I ragazzi venuti dal Brasile, girato da Franklin J. Schaffner e interpretato da Gregory Peck e Laurence Olivier, tra gli altri. Racconta la storia di un gruppo di gerarchi nazisti rifugiati in Sudamerica che negli anni Settanta progettano un piano per far rinascere il Reich cercando di far nascere un nuovo Hitler. Peck interpreta Josef Mengele, il medico responsabile degli esperimenti di eugenetica ad Auschwitz, mentre Olivier l’ebreo Ezra Liebermann, un cacciatore di nazisti che scopre il piano di questi superstiti. Nel romanzo Liebermann si chiama Yakov: il personaggio è modellato su Simon Wiesenthal (1908-2005), un famoso cacciatore di nazisti austriaco di origine ebrea. Peck accettò il ruolo di Mengele per poter lavorare insieme a Olivier. Dopo aver già proposto Rosemary’s Baby lo scorso autunno (il Post ne ha pubblicato un estratto qui) la casa editrice Edizioni Sur ha ripubblicato anche I ragazzi venuti dal Brasile, la cui prima edizione italiana risale al 1977. La storia raccontata nel romanzo è ispirata alla presenza documentata di ex ufficiali delle SS nei paesi sudamericani dopo la Seconda guerra mondiale: Mengele (che visse in Brasile con il nome falso di Wolfgang Gerhard) era uno di loro. L’organo che organizzò e finanziò la fuga degli ex membri delle SS in Sudamerica si chiamava O.D.E.SS.A. (Organisation Der Ehemaligen SS-Angehörigen, cioè Organizzazione degli ex-membri delle SS). Secondo lo storico argentino Uki Goñi i paesi sudamericani furono scelti perché erano rimasti neutrali durante la Seconda guerra mondiale, perché erano a maggioranza cattolica ed erano in molti casi guidati da governi filo-nazisti. Tra i nazisti che vissero in Sudamerica prima di essere trovati e arrestati ci sono Adolf Eichmann ed Erich Priebke, il responsabile del massacro delle Fosse Ardeatine. | Telefonata a un cacciatore di nazisti. Un estratto del primo capitolo di "I ragazzi che venivano dal Brasile" di Ira Levin, che scrisse anche "Rosemary's Baby". |
Darth Vader che registra la propria voce per il navigatore satellitare TomTom è, qualche mese dopo l’uscita, in testa alla classifica dei video virali stilata dal Guardian. Insieme a una serie di altre voci illustri (tra cui Homer Simpson, Bugs Bunny, Austin Powers, KITT di Supercar e — l’unico realmente esistente — Snoop Dogg), la più famosa azienda di navigatori GPS ha “arruolato” quattro personaggi di Guerre Stellari per dare indicazioni ai guidatori anglofoni di tutto il mondo. https://www.youtube.com/watch?v=2ljFfL-mL70 Oltre a Darth Vader, il cattivo più famoso dell’ultimo secolo, i TomTom Star Wars hanno le voci del maestro jedi Yoda, del robot C-3PO (o D-3BO, nella serie originale italiana) e di Han Solo, il cacciatore di taglie interpretato da Harrison Ford, accompagnato dai grugniti del suo copilota Chewbecca. TomTom ha girato i dietro le quinte — falsi, non c’è neanche bisogno di dirlo — delle registrazioni di Darth Vader e Yoda, alle prese con problemi diversi: il primo con il respiro grave e un tono un po’ troppo “depresso” per gli automobilisti, il secondo con la sua abitudine di invertire le parole nelle frasi (“Girare a sinistra tu devi”). Anche da navigatori, come dimostrano i campioni presenti sul sito di TomTom, i quattro rimangono sempre nel personaggio. Darth Vader dà indicazioni come «Quando possibile inverti il senso di marcia. Trovo insopportabile la tua mancanza di fede, prendi la terza strada a sinistra», e Yoda esordisce con un «Aiutarti io posso. A destinazione ti porterò.» https://www.youtube.com/watch?v=FdcJVuylmsM | Il TomTom di Guerre Stellari. Girare a destra o a sinistra grazie alle indicazioni di Darth Vader e Yoda (e gli spot per i cultori). |
Roberto Saviano scrive oggi su Repubblica dell’incendio che nella notte tra lunedì 4 marzo e martedì 5 marzo ha distrutto buona parte della Città della Scienza, il museo interattivo che si trova nel quartiere di Bagnoli a Napoli, un “gioiello culturale” ridotto a uno “scheletro sul mare”. Saviano avanza il sospetto che dietro l’incendio ci siano le organizzazioni criminali, spiegando che i clan da sempre sono interessati alla bonifica dei territori contaminati dall’amianto a Bagnoli, l’area dell’ex stabilimento Eternit. Napoli oggi è di cenere. Un incendio durato più di tredici ore ha quasi totalmente raso al suolo Città della scienza, polo scientifico inaugurato nel 2001 e anima della sua rinascita dopo gli anni del potere doroteo. O così avrebbe dovuto essere. I 160 dipendenti che da undici mesi non percepivano lo stipendio oggi non sanno più nemmeno se e quando ricominceranno a lavorare. Di quel gioiello culturale della periferia occidentale di Napoli, oggi resta poco. Uno scheletro sul mare. Completamente distrutto lo Science center, il planetario, sei capannoni per dodicimila metri quadri e danni per oltre venti milioni di euro. Nulla sembra sopravvivere a Napoli. Mi ostino però a non credere a questa percezione. Resta il teatro, da lì bisognerà ripartire, e Corporea, cantiere fermo da tempo, l’ultima parte di museo che doveva rappresentare il corpo umano. Chi non c’è stato, non può immaginare la bellezza di questo luogo: per descriverla bisognerebbe saccheggiare Virgilio, che di questa baia è il nume tutelare. | “Nulla sembra sopravvivere a Napoli”. Roberto Saviano sull'incendio alla Città della Scienza, "uno scheletro sul mare". |
Felice Casson sarà il candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni amministrative che si terranno a Venezia il prossimo 31 maggio. Casson, senatore del PD considerato vicino a Pippo Civati, ha vinto le primarie di domenica ottenendo il 55,62 per dei voti (7.168 preferenze, su un totale di 12.888 votanti). Nicola Pellicani, giornalista sostenuto da Massimo Cacciari e dal PD nazionale, ha ottenuto il 24,42 per cento (3.147 voti); Jacopo Molina, ex consigliere comunale, ha avuto il 19,96 per cento (2.573 voti). «È stata una vittoria bella e netta in tutte le zone della città», ha detto Casson dopo il voto. «I miei due avversari sono stati i primi a chiamarmi, ancora a scrutinio in corso, assicurandomi che da oggi lavoreremo assieme per vincere le elezioni, senza alcun problema». Il candidato di centrodestra a sindaco di Venezia ancora non c’è. Dal 3 luglio 2014 il comune di Venezia è gestito da un commissario straordinario, Vittorio Zappalorto: da quando cioè il sindaco Giorgio Orsoni era stato arrestato con l’accusa di aver ricevuto finanziamenti illeciti per la sua campagna elettorale del 2010 dai responsabili del Consorzio Venezia Nuova – il gruppo composto da grandi imprese di costruzioni, cooperative e piccole aziende locali cui sono affidati i lavori per la realizzazione del MOSE – e aveva annunciato la sue dimissioni. | Felice Casson ha vinto le primarie di Venezia. Il senatore del PD – non sostenuto dal PD nazionale, a parte i civatiani – ha ottenuto più del 50 per cento dei voti e sarà il candidato del centrosinistra il prossimo 31 maggio. |
È iniziata ieri la Settimana della moda di Milano, in cui le più importanti aziende italiane presentano le collezioni per la primavera/estate 2018. La settimana della moda è stata aperta dalla sfilata di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci: è lo stilista del momento non solo in Italia, ma in tutto il mondo, quello che fa parlare più di sé, che ingombra i social network con le foto e video dei suoi vestiti e accessori stravaganti, quello più atteso e che farà più tendenza, circondato da una corte ormai abituale di celebrità e influencer. È così da quando Michele è arrivato alla direzione di Gucci, nel gennaio 2015: tralasciando i particolari – come i riferimenti pop e il tema principale di ogni singola collezione – le sue sfilate si possono descrivere e commentare sempre con le stesse parole. Il suo successo sta infatti nell’aver creato un’estetica originale e personale servendosi sempre della stessa ricetta: l’abbinamento imprevedibile di stili completamente diversi tra loro, ispirati a epoche, luoghi, civiltà lontanissime, che Michele mescola con gusto raffinato e sempre sul filo dell’accozzaglia confusionaria. È andata così anche con questa collezione e anche questa volta, scrive Tim Blanks su Business of Fashion, ha funzionato. Michele per primo rivendica l’intenzione di creare un mondo e non limitarsi ad abiti e accessori, e prima dell’inizio della sfilata ha spiegato ai giornalisti di voler «rimanere nella mia estetica. […] È tempo di non parlare solo di vestiti», e ha aggiunto che quello che fa non c’entra solo con la bellezza ma «è uno stato mentale, è un’idea di comunità e un’espressione davvero profonda». Michele può permettersi di non cedere alle pressioni del mondo della moda, che con tempi rapidissimi richiede continuamente di sfornare novità, e di voler resistere al «mantra della velocità che violentemente ti porta a perdere te stesso […] e all’illusione di qualcosa di nuovo a ogni costo». È una posizione chiarita negli appunti per la stampa alla sfilata, su cui c’era scritto «l’atto creativo è un atto di resistenza». | Gucci farà per sempre Gucci. Foto dalla sfilata di Milano del direttore creativo Alessandro Michele, col suo stile sempre uguale che continua a funzionare. |
La Festa della donna è stata celebrata oggi in molti paesi del mondo, per ricordare i diritti ottenuti dalle donne nell’ultimo secolo e quelli invece ancora da ottenere, e per dar loro spazio maggiore di quanto avviene negli altri 364 (365, stavolta) giorni dell’anno. La Giornata internazionale della donna, come formalmente viene chiamata la Festa della donna, non fu festeggiata sempre l’8 marzo come accade adesso ogni anno, ma il 28 febbraio: era il 1909, e il Partito Socialista americano – esisteva – organizzò una manifestazione a favore del diritto di voto delle donne, che fu introdotto a livello nazionale negli Stati Uniti nel 1920. La Festa della donna è celebrata oggi, con differenze culturali tra paese e paese (per esempio in Italia si regalano le mimose). Tra le altre cose, oggi anche Google la ricorda, sostituendo il suo classico logo con un doodle che mostra un video con 337 donne in 13 diversi paesi che completano la frase “Un giorno farò”. Oggi i musei italiani e altri eventi culturali in Italia saranno gratuiti per le donne, ha annunciato il ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini su Twitter. | La Festa della donna e la sua storia. C'è da un secolo, ebbe altre date, e circolano diverse versioni sulla sua nascita. |
Da oggi su Netflix sarà disponibile l’atteso documentario Our Planet, che farà contenti gli amanti degli animali e dei documentari di natura, presentato con grande sfarzo giovedì a Londra alla presenza dei principi Carlo, William e Harry, di David Beckham con il figlio Brooklyn e della cantante Ellie Goulding. Ma nel campionato delle cose più attese del 2019 c’è sicuramente l’ultima stagione di Game of Thrones: la première ha catalizzato gran parte dell’attenzione dei fotografi questa settimana. Poi ci sono Patti Smith, Pelé, Diane Keaton e Jimmy Page a una mostra sugli strumenti del rock. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Un po’ di quelli alle prime di “Game of Thrones” e di "Our Planet", insieme a Patti Smith e a Jimmy Page a una mostra sul rock. |
La prima cosa a cui quasi tutti pensano quando si parla di Voodoo sono le famose “bamboline Voodoo”, quelle usate per ferire altre persone a distanza, danneggiando un pupazzetto con le sembianze di quella persona. È una cosa che è stata raccontata in decine di film e serie tv, e che per tantissime persone rappresenta l’unica conoscenza sul Voodoo. Ed è falsa. In realtà, come ha spiegato recentemente la giornalista Pumza Fihlani su BBC Africa, il Voodoo è una religione con una lunga storia ancora molto praticata in diverse parti del mondo, nata in Africa e poi arrivata con gli schiavi negli Stati Uniti, dove con forme e nomi leggermente diversi esiste ancora. E da nessuna parte, se non nei film, ci sono le famose bambole Voodoo. Il Voodoo, spiega Fihlani, si basa sulla venerazione della natura e degli antenati, e sulla credenza che i vivi e i morti coesistano fianco a fianco: il mondo dei morti è sovrapposto a quello delle persone e vi si può accedere grazie a una serie di spiriti intermediari, che sono un legame anche con dio. I credenti Voodoo hanno un concetto semplice del peccato: credono che si debbano sempre compiere buone azioni e che si sarà puniti per quelle cattive. L’idea negativa e riduttiva che molti hanno del Voodoo, dice sempre Fihlani, si deve al colonialismo e al modo in cui il cristianesimo è stato diffuso nei paesi africani. In particolare, il sacrificio degli animali praticato dai fedeli Voodoo è stato associato alla stregoneria, nonostante sia un’usanza radicata anche nelle tradizioni di molte altre religioni. | Cos’è il Voodoo. Della religione africana sappiamo tutti una sola cosa: ed è completamente falsa. |
La soprano Maria Callas, la più celebre cantante d’opera della storia, è la protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del classico logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un disegno che ritrae Callas mentre canta in un teatro per ricordare i 90 anni della sua nascita e il suo ruolo nella lirica. La storia di Callas è raccontata qui. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il doodle di Google per i 90 anni di Maria Callas. E le foto di quando cantava, posava, ringraziava, nuotava, e veniva baciata. |
Lunedì 12 settembre il CEO di Instagram Kevin Systrom ha annunciato l’introduzione di una nuova opzione che permette agli utenti di impedire la pubblicazione di commenti con insulti, incitazioni alla violenza e molestie sotto alle proprie fotografie. La novità rientra negli impegni assunti dai responsabili dell’applicazione per migliorare il controllo da parte degli utenti sui loro profili e sui contenuti che condividono. Scrive Systrom: | Il nuovo filtro di Instagram contro i commenti violenti. Serve per impedire la pubblicazione di commenti offensivi, molesti e che incitano all'odio sotto alle proprie fotografie: ecco come si attiva. |
Questa mattina alle 10 su Rousseau – il portale utilizzato dagli iscritti al Movimento 5 Stelle – sono cominciate le votazioni per scegliere il candidato presidente del Consiglio che sarà appoggiato dal partito alle prossime elezioni politiche. Le procedure di voto termineranno alle 19. Secondo quanto scrive il blog di Beppe Grillo, il vincitore diventerà anche il “capo politico” del Movimento, ma cosa questo significhi rimane ancora molto ambiguo (il blog usa un’espressione molto barocca: “designando Capo della forza politica che depositerà il programma elettorale sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle per le prossime elezioni”). I risultati non saranno comunicati oggi ma saranno tenuti “segreti” fino al 23 settembre, quando il nome del vincitore sarà annunciato durante la festa del Movimento 5 Stelle. È più chiaro invece chi vincerà le “primarie”: Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e uno dei politici più noti del Movimento. Di Maio è il candidato preferito da Beppe Grillo e da gran parte dei vertici del partito. Nessun altro leader importante si è candidato contro di lui. I suoi avversari sono sette esponenti del Movimento che, tranne una senatrice, hanno tutti avuto soltanto esperienze a livello comunale e sono sostanzialmente sconosciuti. I sette sfidanti di Di Maio inoltre hanno avuto pochissime possibilità di fare campagna elettorale o di farsi conoscere in questi giorni: la loro candidatura è stata ufficializzata martedì sera e meno di due giorni dopo sono iniziate le votazioni. Gli sfidanti di Di Maio non hanno ricevuto spazio sul blog di Grillo per presentare le loro idee o i loro programmi e non hanno avuto il tempo di organizzare altre iniziative. | Sono cominciate le votazioni per eleggere il candidato presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle. |
Per stabilire le nuove misure restrittive definite dal nuovo DPCM e provare a contenere il contagio nelle singole regioni verranno utilizzati dati “vecchi”, raccolti venerdì scorso e riferiti alla settimana tra il 19 e il 25 ottobre. La decisione è stata presa dalla cabina di regia dell’emergenza coronavirus. Nella riunione che si è tenuta ieri mattina è emerso che i dati raccolti negli ultimi sette giorni non sono sufficienti a mettere a punto un nuovo monitoraggio e, tra l’altro, è stato rilevato un grave peggioramento nelle comunicazioni da parte delle regioni, che inviano numeri incompleti. Avere dati affidabili e aggiornati sull’andamento dell’epidemia è essenziale soprattutto per adottare misure «differenziate e ben mirate», nella logica selettiva prospettata ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Non è semplice capire, però, quali siano questi dati, dove vengono raccolti e chi li analizza, e quali sono le soglie di allerta che fanno scattare le misure restrittive a livello nazionale oppure nelle singole regioni. I numeri considerati dal governo non sono solo quelli diffusi tutti i giorni dalla Protezione civile: sono anche altri, e vanno contestualizzati con cura. | Quali criteri usa il governo per definire le aree rosse. Sono 21 e sono stati resi noti a fine aprile: le nuove misure restrittive per contrastare il coronavirus li hanno fatti tornare d'attualità ed è bene spiegare cosa misurano e come. |
Il 23 febbraio 1996 uscì nei cinema britannici Trainspotting, il secondo film del regista inglese Danny Boyle. Il film, che racconta le storie di un gruppo di tossicodipendenti di Edimburgo, in Scozia, fu un enorme successo e generò da subito critiche per la sua rappresentazione esplicita della dipendenza dalla droga e per i contenuti molto volgari: ma il successo e l’impatto di Trainspotting continuò nel tempo, rendendolo uno dei film più famosi degli ultimi vent’anni. È diventato col tempo un film di culto, trasversale, citato innumerevoli volte e pieno di scene e battute diventate iconiche, ma in qualche modo ha mantenuto un certo status di film underground, per via dei suoi contenuti. Trainspotting si basa sull’omonimo romanzo del 1993 dello scrittore scozzese Irvine Welsh, e recentemente Boyle ha annunciato che nel 2016 (più probabilmente nel 2017, per alcuni ritardi nelle riprese), in occasione dei vent’anni del film, ne uscirà un sequel tratto dal sequel del libro originale di Welsh, che si intitola Porno. | “Trainspotting” ha vent’anni. Le scene e i motivi per i quali il più famoso film sulla tossicodipendenza continua ad essere così popolare, nonostante gli anni. |
Il costruttore americano Chevrolet – parte del gruppo General Motors – e quello sudcoreano Hyundai hanno cominciato a vendere negli Stati Uniti automobili dotate dei software Apple CarPlay e Android Auto, due programmi che permettono di comandare direttamente dal touchscreen dell’auto o tramite comandi vocali numerose applicazioni e funzioni dei sistemi rispettivamente di Apple e Google. I modelli Chevrolet e Hyundai – dopo le Ferrari California e FF – sono per ora i primi a offrire questo tipo di software, ma tra la seconda metà di quest’anno e il 2016 Apple CarPlay e Android Auto cominceranno ad arrivare anche in Europa sulle novità di molte case automobilistiche, tra cui il SUV Volvo XC90, la berlina premium Audi A4 e alcuni modelli Volkswagen e Opel. Nelle ultime settimane alcune tra le maggiori case automobilistiche mondiali, però, hanno fatto sapere di non voler condividere i dati riguardo gli utenti ottenuto coi due nuovi programmi: nelle loro intenzioni c’è soprattutto una questione di soldi – i dati in questione possono essere venduti ad assicurazioni o concessionari di pubblicità – ma anche di sicurezza, dato che l’integrazione fra smartphone e varie componenti dell’auto è ancora una questione molto delicata. | I problemi delle automobili connesse. I sistemi di Apple e Google che fanno "parlare" gli smartphone con le auto stanno creando guai riguardo privacy, sicurezza e gestione dei dati degli automobilisti. |
La Fondazione Livorno e Fondazione Livorno – Arte e Cultura hanno annunciato oggi che l’edizione 2017 del festival “Il senso del ridicolo” è stata annullata a causa dell’alluvione. Il festival avrebbe dovuto svolgersi tra dal 22 al 24 settembre. “Il senso del ridicolo” è un festival sull’umorismo diretto dal giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi e avrebbe dovuto trattare «un argomento lontano, in questo momento, dallo stato d’animo della città e degli stessi organizzatori», hanno scritto gli organizzatori nel comunicato in cui annunciavano la cancellazione del festival. Nella notte tra il 9 e il 10 settembre le forti e improvvise piogge hanno causato un’alluvione nella città di Livorno a cui ha contribuito anche lo straripamento del torrente Rio Maggiore. Otto persone sono morte e parte della città è ancora allagata e sommersa dal fango. | L’edizione 2017 del festival “Il senso del ridicolo” che avrebbe dovuto svolgersi a Livorno è stata annullata a causa dell’alluvione. |
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una lettera al direttore d’orchestra Daniel Barenboim nella quale spiega perché non potrà assistere alla prima del Lohengrin di Wagner che il 7 dicembre inaugurerà la stagione operistica 2012-2013 del Teatro alla Scala di Milano. Napolitano ha chiarito che non assisterà all’opera per “impegni istituzionali”, evitando ogni polemica circa la decisione di mettere in scena un’opera del tedesco Richard Wagner in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (quest’anno è anche il bicentenario della nascita di Wagner). “Caro Maestro Barenboim, | La lettera di Giorgio Napolitano a Daniel Barenboim. Il presidente della Repubblica ha spiegato perché non sarà alla prima della Scala di Milano il prossimo 7 dicembre. |
Passare il mese di agosto in un grande città come Milano non è così male come si potrebbe pensare, anche se i vostri amici al mare o in montagna dicono il contrario. C’è caldo ma la città è in gran parte svuotata e chi resta ne può approfittare per fare tutte quelle cose per cui nel resto dell’anno non c’è tempo. Molte mostre e musei restano aperti, ci sono tantissimi posti in cui si può vedere un film o ascoltare un concerto restando fuori e ovviamente dove fare il bagno, anche di sera. Vi abbiamo messo insieme una lista di idee in quattordici punti che non vi faranno rimpiangere di non essere partiti. Fare il bagno (di notte) | Anche voi ad agosto a Milano? non disperate, che ci sono tantissime cose da fare: cinema all'aperto, bagni di notte e strane visite guidate per tutto il mese. |
Diciamolo, non era facile trovare qualcuno da fotografare che non fosse al Met Gala, che ogni anno ospita sempre più attori, attrici, cantanti dai vestiti stravaganti e eccentrici. Quelle foto le trovate qui (fidatevi, vale la pena guardarle), mentre qui sotto ci sono tutti quelli che erano agli altri eventi più o meno mondani della settimana. A partire dalla sfilata di Chanel in un tempio greco (ricreato, ok), dove c’erano Keira Knightley e Charlotte Casiraghi, fino alla prima di Alien: Covenant con Michael Fassbender, Tom Hardy e Katherine Waterston. Tom Cruise vi saluta dal set di Mission Impossible 6. Jane Fonda e Leonardo DiCaprio invece hanno partecipato alla People’s Climate March, una manifestazione organizzata in diverse città contro le politiche ambientali di Donald Trump, mentre Kate Middleton compare in questa raccolta sia come soggetto, mentre dà da mangiare a un agnello, sia come fotografa, per un ritratto che ha scattato alla figlia Charlotte. E poi Ed Sheeran vicino a un suo dipinto – molto fedele – e Isabelle Huppert a decine di suoi ritratti, le calze di Justin Trudeau e come mangia le patatine Theresa May. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Coppie affettuose, giovani sudditi ribelli e celebrities vicine ai loro ritratti, tra quelli da fotografare questa settimana. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati comunicati dal ministero della Salute 642 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 255.278 casi dall’inizio della pandemia. I morti totali registrati sono 35.412, cinque in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 66 (8 più di ieri) e quelle in altri reparti 866 (32 in più di ieri). Le persone testate nelle ultime 24 ore sono state 41.290, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 4.551.287 e 7.713.154 tamponi effettuati. – Leggi anche: 14 cose che forse non faremo più | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 19 agosto. |
Martedì pomeriggio diversi giornali hanno scritto che il Consiglio dei Ministri in corso avrebbe discusso di prolungare le estese restrizioni attualmente in vigore per fermare la diffusione del coronavirus fino al 31 luglio, cioè ancora per oltre quattro mesi. La notizia è stata smentita nel giro di poche ore: prima da un dettagliato articolo del Corriere della Sera che spiegava l’equivoco, e più tardi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ne ha parlato durante una conferenza stampa. Non è chiaro quale giornale o agenzia di stampa abbia dato per primo la notizia, o quale particolare passaggio sia stato equivocato, ma la data del 31 luglio era presente nelle bozze (e nel decreto finale di cui ha parlato Conte) per un motivo preciso e per niente nuovo. Il 31 luglio, infatti, è il giorno in cui scadranno i sei mesi di “stato di emergenza” che il governo aveva dichiarato lo scorso 31 gennaio, dopo che erano stati individuati i primi casi di coronavirus in Italia – i due turisti cinesi poi ricoverati per settimane all’ospedale Spallanzani di Roma – e quindi dopo che il timore di un focolaio in Italia divenne improvvisamente concreto. Il 31 gennaio fu anche il giorno in cui Conte nominò commissario per l’emergenza il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Un giorno prima, poche ore dopo il ricovero dei due turisti, Conte aveva interrotto i collegamenti aerei con la Cina. | Perché lo stato d’emergenza fu dichiarato il 31 gennaio. Era il giorno successivo all'individuazione dei primi due casi di coronavirus in Italia, i turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani. |
Da oggi e fino a al 22 giugno allo spazio Labo’ di Bologna sarà possibile visitare la mostra Larry Fink: Now! che raccoglie le foto che il fotografo americano ha scattato alle Women’s March – le manifestazioni delle donne organizzate per la prima volta nel 2017 contro il presidente americano Donald Trump, il cui controverso rapporto con le donne è da sempre criticato e contestato – di Washington nel 2017 e di New York di 2018, realizzando una serie di ritratti in bianco e nero delle donne che hanno partecipato. | Le donne in marcia fotografate da Larry Fink. Ritratti in bianco e nero delle manifestazioni contro Trump a New York e Washington degli ultimi due anni, in mostra a Bologna. |
Tra le cose più viste sul Post di questa settimana c’è una selezione di numeri e notizie su Giulio Andreotti, il politico della Democrazia Cristiana che fu sette volte presidente del Consiglio e che è morto a 94 anni pochi giorni fa. Ai primi posti c’è anche Caro Ben, ti odio, meravigliose cartoline piene di insulti di un illustratore britannico, Mr. Bingo. E poi questa settimana è l’occasione giusta per conoscere Saul Bass, il più grande creatore di titoli di testa nella storia dei film, e per chiedersi seriamente se il petrolio finirà mai. – 12 cose su Giulio Andreotti Dai numeri da primato, a Topolino, alla scena del Divo, alle accuse più gravi, ai disegni di Andrea Pazienza: Andreotti è morto lunedì 6 maggio a 94 anni. | Sunday Post. Città sommerse, cartoline piene di odio e Giulio Andreotti, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Le improvvisazioni al pianoforte di un tizio con felpa e cappuccio su Chatroulette (componeva al volo canzoni dedicate all’interlocutore incontrato) hanno fatto il giro della rete circa otto mesi fa, complice — oltre alla sua bravura — la somiglianza dell’esecutore con il cantante e pianista Ben Folds, di cui è da poco uscito il nuovo disco in collaborazione con lo scrittore Nick Hornby. Questa fu la prima apparizione del “Chatroulette piano improv guy”, come lo chiamavano negli Stati Uniti. Pochi giorni fa è apparso su YouTube un nuovo video del pianista, noto come Merton, questa volta all’aeroporto di Gatwick a Londra, a quanto pare incaricato dalla compagnia di telecomunicazioni T-Mobile. Così come faceva su Chatroulette, anche in aeroporto Merton suona e improvvisa testi basati su quanto vede e ha intorno. https://www.youtube.com/watch?v=q7ZBcHXn0yI | Il pianista di Chatroulette all’aeroporto di Londra. Una nuova puntata nella repentina popolarità dell'improvvisatore online, e il riassunto delle precedenti. |
Dal conto dove i parlamentari del Movimento 5 Stelle versano una parte del loro stipendio mancano fino a 1,4 milioni di euro rispetto a quanto dichiarato ufficialmente, scrivono tutti i principali quotidiani. Parte del denaro mancante è rimasto ad alcuni parlamentari del Movimento che, dopo aver effettuato il bonifico in modo da ottenere una ricevuta da mostrare sul sito del Movimento, lo cancellavano nelle 24 ore successive, tornando così in possesso del loro denaro: erano rimborsi finti, quindi. Non è chiaro quanta parte del buco sia dovuta a bonifici cancellati e quanta invece a una serie di “errori di contabilizzazione” ammessi dal Movimento stesso. Per il regolamento interno, i parlamentari e gli altri eletti del Movimento 5 Stelle versano metà della parte fissa del loro stipendio e tutti i rimborsi spese che non hanno sfruttato in un conto corrente gestito dal ministero dell’Economia che va poi ad alimentare un fondo usato per il microcredito alle imprese. Secondo il sito tirendiconto.it i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno versato circa 23,5 milioni di euro, ma in realtà la cifra sarebbe molto più bassa. All’agenzia Adnkronos risulta che sul fondo del ministero dell’Economia ci siano 23 milioni di euro, cioè mezzo milione in meno di quanto dichiarato dal Movimento. | Il caso dei rimborsi falsi del M5S si allarga. Finora il Movimento ha confermato irregolarità nei pagamenti per cinque parlamentari: secondo i calcoli dei giornali potrebbero mancare in tutto fino a 1,4 milioni di euro. |
Il nuovo iPhone 4 va preso per il verso giusto, altrimenti non funziona bene. Con un lungo articolo basato sulla segnalazione di numerosi utenti, Gizmodo segnala che la nuova generazione dello smartphone di Apple perde il segnale della rete cellulare quando viene impugnato alla base. Il problema sembra essere legato all’antenna che si trova proprio sul bordo del dispositivo. Rispetto al modello precedente, il nuovo iPhone 4 è cambiato sensibilmente nella forma e nel design di buona parte dei suoi componenti. Per risparmiare spazio all’interno del terminale, Apple ha deciso di sfruttare i bordi del telefono per inserire le diverse antenne per la rete cellulare, il WiFi, il Bluetooth e il GPS. L’antenna per il segnale dei cellulari è separata dalle altre da una minuscola fessura su un lato alla base del telefono che evita si formino contatti e interferenze. Quelli di Gizmodo ipotizzano che impugnando l’iPhone 4 nella parte inferiore durante l’utilizzo si mettano in contatto le antenne, causando così una forte riduzione del segnale, almeno apparentemente (il problema sembra presentarsi principalmente quando il telefono viene impugnato di mancina). | L’iPhone 4 va preso per il verso giusto. Secondo come si impugna lo smartphone si possono verificare perdite del segnale e interruzioni nelle chiamate. |
Stasera alle 21.15 andrà in onda su Rai Movie il film Limitless, diretto da Neil Burger e con Bradley Cooper nel ruolo del protagonista. Limitless racconta la storia di Eddie Morra, che all’inizio del film è uno scrittore di scarso successo che non riesce a scrivere nemmeno la prima pagina del suo prossimo libro. Morra incontra per caso il fratello della sua ex moglie che gli propone di usare una nuova droga per trovare ispirazione per il libro: il farmaco si chiama NZT-48 e permette di utilizzare pienamente il cervello umano. Il film sostiene infatti che normalmente le persone utilizzino solo il 20 per cento del proprio cervello: con il farmaco invece Morra riesce a sfruttare la sua mente al 100 per cento; finisce il romanzo in 4 giorni e inizia ad investire in borsa centuplicando i suoi soldi in poche settimane. Il film si basa però su una leggenda metropolitana. In realtà utilizziamo molto di più del 20 per cento del nostro cervello: lo usiamo tutto. Il rombencefalo e il cervelletto, che controllano le funzioni autonome del corpo come il respiro e l’equilibrio, costituiscono da soli già il 12 per cento del cervello e sono assolutamente necessari per vivere. Se veramente non utilizzassimo una parte del nostro cervello, poi, andrebbero in decadimento buona parte delle cellule che la costituiscono: col tempo ci saremmo accorti – nelle autopsie dei cadaveri, per esempio – che più di metà del cervello era già morta. Inoltre gli studi scientifici riportano che non ci sia area del cervello che, se danneggiata, non riduca le capacità degli individui: probabilmente una persona che non utilizza l’80 per cento del proprio cervello non sarebbe in grado di leggere o di comprendere i suoni attorno a sé. In ultimo, le risonanze magnetiche permettono di monitorare il livello di attività delle varie aree del cervello e hanno dimostrato che anche quando dormiamo le utilizziamo tutte. | Limitless e l’uso del 100 per cento del cervello. Il film con Bradley Cooper è basato su una vecchia leggenda metropolitana, smentita dalla scienza. |
Tra le tante cose che ci fanno ricordare un certo film, oltre alla trama, ai personaggi o alla colonna sonora, ci sono alcuni oggetti: simbolici, bizzarri, che ne dipingono l’atmosfera o lo rendono subito riconoscibile. È l’idea alla base di Objects, un progetto del designer di Manchester Jordan Bolton: sceglie alcuni oggetti caratteristici di un film, li costruisce a mano, li assembla in una sorta di set e poi li fotografa. A quel punto li stampa, realizzando poster che si possono comprare su Etsy e Amazon: ce ne sono molti su film di Wes Anderson, da I Tenenbaum a Grand Budapest Hotel, e qualcuno meno recente come Colazione da Tiffany o Il meraviglioso mondo di Amélie. Il colore dello sfondo dei poster è scelto per rispecchiare lo stile del film, così come il font del titolo, mentre gli oggetti sono posizionati in modo accurato per farli spiccare nell’insieme. Boston pubblica i nuovi poster su Tumblr e su Facebook. | I poster con gli oggetti dei film. Quelli più caratteristici, scelti, ricreati e assemblati in set da un designer inglese, che poi li fotografa e li trasforma in manifesti da acquistare. |
Questa notte è stato diffuso un nuovo teaser trailer di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, l’ottavo film della saga di fantascienza creata da George Lucas che uscirà in Italia il 13 dicembre. Il teaser è stato mandato in onda negli Stati Uniti durante la gara finale delle World Series, la finale del campionato di baseball. Molte delle scene che mostra si erano già viste nel più lungo trailer diffuso qualche settimana fa, ma c’è qualcosa di nuovo. Per esempio si vede Luke Skywalker tornare a bordo del Millennium Falcon, e alla fine lo si sente dire “Questa cosa non finirà come immagini tu” (“This is not going to go the way you think”) rivolto a Rey. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il nuovo teaser trailer di “Star Wars: Gli Ultimi Jedi”. È stato diffuso questa notte e mostra almeno una cosa davvero notevole. |
In Lombardia e in Veneto oggi si tiene un referendum sull’autonomia delle due regioni. Entrambi i referendum hanno lo scopo di avviare una procedura prevista dalla Costituzione con la quale le regioni possono chiedere maggiore autonomia nella gestione delle proprie risorse. I referendum sono consultivi, e quindi non avranno esiti vincolanti né per le regioni né per il governo centrale: per questo si è discusso molto dell’opportunità di tenerli, e i critici hanno accusato i presidenti delle due regioni, che fanno parte entrambi della Lega Nord, di volere fare propaganda con fondi pubblici. Sia in Veneto che in Lombardia i seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 23. Per votare sarà necessario presentare un documento d’identità valido – non è necessario portare la tessera elettorale – ed essere iscritti alle liste elettorali di Lombardia o Veneto (cioè avere la residenza in una delle due regioni). Per chi abita a Milano, il Comune ha messo online un sito per individuare il proprio seggio. | Referendum per l’autonomia di Lombardia e Veneto: come e fino a quando si vota. A che ora aprono e chiudono i seggi e cosa bisogna portarsi dietro: le informazioni utili per votare ai referendum regionali. |
Su Repubblica l’avvocato e docente universitario Alessandro De Nicola ha spiegato come mai secondo lui il riscatto gratuito della laurea – una proposta di cui si sta parlando molto in questi giorni e che il governo ha detto di voler considerare – sia un grande pasticcio, una proposta “fantasiosa e dispendiosa” di quelle che si sentono spesso all’avvicinarsi di una campagna elettorale. Con l’approssimarsi della campagna elettorale era inevitabile che fioccassero proposte fantasiose e dispendiose. Prendiamo la richiesta che sta circolando in questi giorni sul web per il riscatto gratuito della laurea ai fini pensionistici. Il ragionamento alla base della petizione è semplice: nel futuro le pensioni, calcolate col metodo contributivo, saranno più basse e per ritirarsi sarà necessario lavorare molti anni fino a tarda età. I lavori dei giovani, che soffrono di un alto tasso di disoccupazione e di una bassa scolarità rispetto alla media europea, sono sempre più precari e quindi rendono necessari vari ricongiungimenti spesso svantaggiosi nei passaggi tra lavoro autonomo, dipendente e periodi di disoccupazione. Anche oggi è possibile riscattare gli anni di laurea, ma il calcolo è parametrato allo stipendio che si riceve al momento della richiesta. Si calcola, ad esempio, che una donna di 27 anni con uno stipendio di 21mila euro dovrebbe versare per riscattare la laurea 24.800 euro. Un 40enne che guadagna 52mila euro dovrebbe invece sborsarne 59mila, una cifra veramente considerevole. La soluzione? Semplice: gli anni di laurea verranno contabilizzati automaticamente nel calcolo pensionistico. Come e quanto, non si sa, ma questo è un dettaglio. Ai vecchi tempi Ugo La Malfa avrebbe semplicemente chiesto: «Chi paga? ». Oggi no. Anticipando il mondo rousseauiano vagheggiato da Casaleggio, basta una chat in Rete e subito si trova un politico che si affretta a seguire l’onda. Nella fattispecie, Baretta, sottosegretario all’Economia, ha annunciato che il governo «sta studiando come fare» e che sarà avviato un tavolo tecnico, precisando che il provvedimento che egli ha in mente dovrebbe beneficiare solo i millenials nati tra il 1980 e il 2000 e laureati in corso, salvo casi di forza maggiore. Vediamo perché la proposta, oltre che inattuabile, è iniqua e inefficiente. Prima i dati. Nonostante la riforma Fornero, la percentuale di Pil che l’Italia continua a spendere in pensioni viaggia intorno al 16% e continua a essere la più alta d’Europa (salvo, per poco ancora, la Grecia) e quindi probabilmente del mondo. Inoltre, il numero dei lavoratori dipendenti rispetto a quelli autonomi non sta subendo variazioni significative negli ultimi anni: anzi, semmai c’è una diminuzione delle partite Iva. Peraltro, come dimostrano le statistiche sulla disoccupazione, è sufficiente un minimo di ripresa economica unita a una normativa più flessibile e i numeri (pur tra luci e ombre) migliorano: negli ultimi tre anni gli occupati sia rispetto agli inattivi che in quantità assoluta sono aumentati e la disoccupazione giovanile è scesa di quasi 9 punti percentuali. Insomma, quel che serve è crescita e riforme. | Il riscatto gratuito della laurea è una stupidaggine. Secondo Alessandro De Nicola la proposta è demagogica, incostituzionale e piena di difetti. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 30.548 nuovi casi positivi da coronavirus e 352 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 24.408 (1.069 in più rispetto a ieri), di cui 2.292 nei reparti di terapia intensiva (67 in più di ieri) e 22.116 ricoverate con sintomi (1.002 in più di ieri). Sono stati analizzati 211.831 tamponi e testate 127.500 persone. È risultato positivo il 14,4 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 28.244 e i decessi 253. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 4 novembre. |
La lotta per la difesa della proprietà intellettuale negli Stati Uniti ha sferrato un duro colpo all’industria della pirateria. Ieri le autorità federali hanno confiscato i domini di nove popolari siti che permettevano agli utenti di guardare gratis film in prima visione, tra cui Toy Story 3. A differenza di altre operazioni, in questo caso non si è trattato di un attacco contro siti che permettono download ma contro siti che consentivano agli utenti di guardare film gratis in streaming e che si sostenevano vendendo pubblicità. Un modello di business già usato legittimamente dal sito Hulu.com, ma che in questo caso non era supportato da nessuna licenza. | Gli Stati Uniti chiudono nove siti di streaming illegali. La lotta alla pirateria si sposta dai download allo streaming, nuove misure in arrivo. |
Marco Imarisio sul Corriere della Sera ha raccolto le storie di alcune delle persone coinvolte direttamente o indirettamente nella storia dell’hotel Rigopiano di Farindola, in Abruzzo, travolto da una valanga di neve lo scorso 18 gennaio e dove da allora sono in corso le operazioni di ricerca e salvataggio delle persone che si trovavano nell’albergo. Ci sono i superstiti, ancora ricoverati in ospedale a Pescara, i loro familiari e quelli che da giorni aspettano notizie dei loro parenti dispersi. Nessuno si avvicina al ragazzo stretto nel giaccone grigio. Da almeno un’ora è in piedi e immobile accanto alla porta automatica dell’atrio. Avrà diciott’anni al massimo. Ha dovuto riconoscere i corpi dei suoi genitori. Oltre il paravento che separa il Pronto soccorso dalla rianimazione dove hanno messo i sopravvissuti, ha un fratello piccolo che gli chiede di continuo dove sono mamma e papà. | «A ogni scatto, decine di teste si girano». Marco Imarisio sul Corriere della Sera racconta le storie dei sopravvissuti dell'hotel Rigopiano, dei loro parenti e di chi ancora aspetta notizie. |
Nelle lontanissime posizioni su molte questioni dell’amministrazione della giustizia, e nelle distanze di opinioni sulla legge sulle intercettazioni, i direttori del Foglio e di Repubblica dovrebbero condividere – e probabilmente condividono – un’idea di fondo sulla giustizia, sui suoi principi, sulle sue regole. Ma oggi sul Foglio il primo si chiede se una cosa scritta dal secondo ieri non sia un “lapsus” che tradisce un allontanamento persino da quei fondamenti. Ezio Mauro, preso dalla foga combattente sul tema delle intercettazioni, è incorso ieri in un lapsus notevole e significativo. Ha parlato, nel suo editoriale, di “libertà delle inchieste contro la criminalità” osteggiata dalla legge sulle intercettazioni. C’è un equivoco palese, sebbene obliquamente dissimulato da queste parole che suonano bene e significano male. Le inchieste giudiziarie devono procedere in indipendenza da ingerenze del potere esecutivo, nel sistema italiano, ma non possono procedere “in libertà”. | “La libertà delle inchieste” è una violazione delle regole? giuliano Ferrara attacca il "lapsus" di Ezio Mauro: "Le regole, signori, le regole". |
Hu-Be è il nome con cui si firma un artista di 33 anni, di Reggio Emilia, che ha esposto in molti posti del mondo le sue opere, spesso riconoscibilissime per la complessità e dettaglio del disegno. Alcune di quelle cose le aveva mostrate anche sul suo blog sul Post, ma poi è passato del tempo e ne ha fatte altre e diverse. Negli ultimi mesi, però, si è inventato un progetto che riprende quelle immagini e complessità tra il fumetto e la miniatura, che ha chiamato “Scribblitti”. La cosa più particolare e immediata, però, non è ancora il contenuto e la forma delle opere, ma l’idea e il contesto, che lui racconta così. Ero in macchina con un carissimo amico. Lo stavo accompagnando per una commissione che doveva realizzare lungo il corridoio interno di un forno a Modena. Siamo arrivati che erano le sette di sera e i proprietari, dei romani molto simpatici, ci hanno accolto con un affetto raro offrendoci un caffè e della pizza. Tanto caffè e un mare di pizza. Quella bassa e croccante. E ancora caffè. Caffè. Caffè. Insomma ero lí, il mio amico aveva iniziato i lavori, avrei dovuto aspettarlo un po’ di tempo e ho chiesto di poter fare un disegno anche io alla fine della L del locale senza sapere esattamente cosa avrei realizzato. Così dopo un po’ di tempo mi sono accorto girandomi che un po’ di gente stava guardando la scena, fotografando, filmando dalla vetrata esterna. Ero il più divertito di tutti perché non avevo idea di poter scarabocchiare con un pennarello una parete con il permesso di qualcuno. Mi piaceva quella sensazione, un sacco. Mi piaceva questo ribaltamento di prospettiva in cui se avessi avuto tre anni sarei stato punito e terrorizzato, ma ne avevo trenta e tanto bastava come autorità a far credere che sapevo quello che stavo facendo. E non lo sapevo. Non sapevo cosa sarebbe saltato fuori ma lo stavo facendo comunque, ogni tratto era il prodotto di una ipotesi, e devo dire che questa sensazione di per se era stupenda. Senza un proiettore né dei segni di matita preparatori stavo costruendo una immagine di qualche metro, fluida, salendo e scendendo dalla scala e spostandola di mano in mano. Dopo tre ore avevo realizzato quello che considero il “come è iniziato Scribblitti”. | Scribblitti, storie delle persone e delle loro pareti. I lavori di Hu-Be, artista che viene a casa vostra, vi ascolta, e poi ve la disegna. |
Domenica 26 maggio si è concluso il sessantaseiesimo festival del cinema di Cannes: il premio più importante, la Palma d’oro, è stato assegnato al film La vie d’Adèle del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche, e alle due interpreti principali Adele Exarchopoulos e Lea Seydoux. La vie d’Adèle, che racconta la storia d’amore tra due ragazze, è ispirato a una graphic novel francese (inedita in Italia), “Le bleu est une couleur chaude” di Julie Maroh: è la prima volta che un film a tematica apertamente omosessuale vince il festival, ed è anche la prima volta di un film tratto da un’opera a fumetti. La vie d’Adèle racconta – in quasi tre ore – due cose accadute nella vita della protagonista Adèle (interpretata da Adele Exarchopoulos), la cui storia si dipana lungo sette o otto anni. All’inizio Adèle è una liceale quindicenne di famiglia operaia che ama leggere e che da grande vorrebbe fare la maestra: nella tensione perenne della sua età verso l’amore e la scoperta del sesso vive la sua prima esperienza col coetaneo Thomas, che non va a buon fine, fino a provare a dare un bacio ad un’amica che però la respinge. Un giorno incontra una studentessa di Belle Arti più grande di lei e dai capelli blu, Emma (Lea Seydoux), che diventa per lei mentore e compagna e con cui inizia una relazione appassionata alla scoperta della propria sessualità. | La Francia e “La vie d’Adèle”. Cose da sapere sul film vincitore a Cannes, che racconta la storia d'amore tra due ragazze e arriva in un momento particolare per l'opinione pubblica francese. |
Venerdì 11 marzo è morto nella sua casa a Santa Monica, in California, lo storico tastierista rock inglese Keith Emerson, fondatore del famoso trio degli Emerson, Lake & Palmer. Emerson aveva 71 anni. Le cause della morte non sono ancora state confermate, ma la polizia sta indagando su un possibile suicidio, scrive Associated Press. La pagina ufficiale della band ha scritto su Facebook un post per ricordare Emerson: Emerson era nato a Todmorden, nello Yorkshire, e fin da bambino aveva mostrato molto talento musicale. Da ragazzo suonò per qualche anno nei locali di jazz e blues di Londra, finché alla fine degli anni Sessanta fondò i Nice, una band di progressive rock. Nei Nice, Emerson si fece notare come un virtuoso dell’organo Hammond, uno strumento molto diffuso nel rock psichedelico e progressive degli anni Sessanta e Settanta, e nel 1970 fondò con il bassista Greg Lake (che aveva suonato con i King Crimson) e il batterista Carl Palmer gli Emerson, Lae & Palmer, uno dei “supergruppi” (quelle band formate tra musicisti già famosi e affermati, come i Cream) più famosi della storia del rock anni Settanta. | È morto Keith Emerson. Aveva 71 anni, era considerato uno dei migliori tastieristi rock degli anni Settanta: fondò il supergruppo Emerson, Lake & Palmer. |
Per l’industria cinematografica, il vero momento che scandisce la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo è la notte degli Oscar, che quest’anno sarà il 26 febbraio. Alcuni dei film che si giocheranno gli Oscar più importanti sono già usciti, molti devono invece ancora uscire (soprattutto in Italia): i veri bilanci del cinema si faranno lì. Come per ogni altro ambito, però, anche per il cinema la fine dell’anno è un buon momento per fare il punto, almeno per quanto riguarda gli incassi. Partendo dai dati di Box Office Mojo – il più importante e attendibile sito sugli incassi dei film di tutto il mondo – e da quelli di Cinetel (la società che registra gli incassi in Italia) abbiamo composto le liste dei 10 film che hanno incassato di più nel 2016, in Italia e nel mondo. In entrambi i casi gli incassi si basano sui dati raccolti fino a un paio di giorni fa: dopo Natale ma prima dell’effettiva fine dell’anno. Qualcuno dei film ancora nei cinema potrebbe incassare qualcosa in più, ma poca roba, non sufficiente a spostare posizioni in classifica. La maggior parte dei film in entrambe le classifiche ha comunque già finito da qualche mese di raccogliere soldi in giro per i cinema del mondo. Se invece volete classifiche basate sulla qualità, provate qui (oppure qui). | I film che hanno incassato di più nel 2016, in Italia e nel mondo. Supereroi buoni, supereroi cattivi, supereroi divertenti, animali parlanti e Checco Zalone. |
In questo periodo, quando negli Stati Uniti si parla dei racconti delle molte donne che hanno detto di aver subito molestie sessuali, una storia in particolare viene ricordata e citata: quella di Anita Hill, la donna che nel 1991 accusò di molestie sessuali sul lavoro Clarence Thomas, che stava per essere confermato giudice della Corte Suprema. L’accusa fece molto scalpore, Hill venne attaccata ferocemente e Thomas venne comunque nominato (ancora oggi è uno dei giudici della Corte Suprema, il più conservatore e il meno partecipe ai lavori). Quel momento però, come scrive Rebecca Solnit nel suo libro Gli uomini mi spiegano le cose, fu proprio «lo spartiacque che segnò un cambiamento del dibattito, il momento in cui chi capiva quale fosse il problema fece pressioni su chi non lo capiva». Un mese dopo le audizioni di Hill, che fu sentita dal Senato nel corso del processo di ratifica della nomina di Thomas, negli Stati Uniti fu approvata un’importantissima legge sulle molestie sessuali e divenne possibile fare qualcosa contro gli abusi sul posto di lavoro. Oggi in molte e molti stanno scrivendo che quella legge fu approvata anche grazie alla testimonianza di Hill, e che tutto quello che sta accadendo negli Stati Uniti – con i casi Weinstein e simili, compresi i cambiamenti che su queste questioni ci sono state nel dibattito pubblico – iniziò proprio da lì: da Anita Hill. | Tutto cominciò con Anita Hill. La storia della donna che nel 1991 accusò pubblicamente di molestie un giudice che stava per andare alla Corte Suprema, e di come cambiarono le cose dopo. |
Florence Knoll Basset, famosa designer e architetto statunitense, fondatrice nel 1946 assieme al suo primo marito dell’azienda di design Knoll Associates, è morta il 25 gennaio a Coral Gables, in Florida. Aveva 101 anni e durante la sua carriera aveva giocato un ruolo di primo piano nel plasmare il gusto estetico degli uffici americani degli anni Cinquanta e Sessanta, caratterizzato da open space e mobili dalle linee pulite. | È morta la designer statunitense Florence Knoll Basset, aveva 101 anni. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 27.354 nuovi casi positivi al coronavirus e 504 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 36.028 (559 in più rispetto a ieri), di cui 3.492 nei reparti di terapia intensiva (70 in più di ieri) e 32.536 ricoverate con sintomi (489 in più di ieri). Sono stati analizzati 152.663 tamponi e testate 89.082 persone. È risultato positivo il 17,9 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 33.979 e i decessi 546. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati sul coronavirus di oggi, lunedì 16 novembre. |
La Cassazione ha confermato la sentenza d’appello che aveva condannato l’ex senatore di Forza Italia Denis Verdini a 6 anni e 10 mesi per bancarotta nell’ambito di un’indagine sul Credito Cooperativo Fiorentino, una banca di cui era stato presidente. Nella serata di mercoledì Verdini si è presentato nel carcere di Rebibbia, a Roma. In primo grado Verdini aveva ricevuto una condanna a nove anni di carcere per bancarotta e truffa. La sentenza di appello di luglio del 2018 aveva sostanzialmente confermato quella del processo di primo grado, durante il quale la tesi dell’accusa era che l’istituto di credito fosse stato utilizzato da Verdini come una specie di conto personale con il quale gestire operazioni in favore dei propri interessi e di quelli di persone a lui vicine. | La Cassazione ha confermato la condanna a Denis Verdini a 6 anni e 10 mesi per la bancarotta del Credito Cooperativo Fiorentino. |
Dalle 7 di questa mattina sono aperti i seggi in Sicilia per l’elezione di sindaci e consiglieri comunali in 34 comuni; il voto interessa circa mezzo milione di elettori. Tra le città più grandi in cui si vota c’è il capoluogo di provincia Caltanissetta, Monreale, Gela e Bagheria, con maggioritario a doppio turno: in caso di ballottaggio si tornerà a votare il 12 maggio. Nei comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti, invece, sarà eletto chi otterrà più voti in un turno unico. Nei giorni scorsi tutti i principali leader di partito hanno tenuto comizi e incontrato gli elettori nei comuni siciliani interessati dal voto. Sono arrivati in Sicilia, tra gli altri, il segretario del PD Nicola Zingaretti, il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e Matteo Salvini della Lega. A Caltanissetta la Lega ha espresso un proprio candidato, Oscar Aiello, avendo fallito nell’accordarsi con il resto del centrodestra. Il M5S ha candidato Roberto Gambino, mentre il centrosinistra Salvatore Messana. | Oggi si vota in 34 comuni della Sicilia. |
Medhanie Tesfamariam Berhe, l’eritreo che da tre anni è detenuto in un carcere italiano per uno scambio di persona, sarà rilasciato. L’ha deciso oggi la Corte d’Assise di Palermo, chiudendo un caso di cui negli anni scorsi si sono occupati i principali giornali internazionali (e il Post, a più riprese) ma che in Italia è passato quasi inosservato. Formalmente Berhe è stato condannato a cinque anni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina perché ha avuto contatti con un trafficante di esseri umani: ma la Corte ha certificato che per anni è stato scambiato per errore con Medhanie Yehdego Mered, un uomo eritreo di 36 anni accusato di essere uno dei capi di una grande organizzazione con base in Libia che gestisce il traffico di migranti verso l’Europa. Berhe sarà rilasciato perché ha già trascorso in carcere il periodo massimo di detenzione previsto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tre anni. | L’uomo eritreo accusato per errore di essere un trafficante sarà rilasciato. Da tre anni si trovava in carcere in Italia per uno scambio di persona, riconosciuto oggi dalla Corte d'Assise di Palermo. |
Diversi siti internazionali hanno scritto della perdita di circa l’otto per cento del valore di mercato del gruppo Burberry a causa del mancato raggiungimento dell’obiettivo di vendite previsto nel primo semestre, fallimento dovuto principalmente ad una forte diminuzione degli acquisti in Asia e dei consumatori cinesi e di Hong Kong. Era dal 2012 che Burberry non perdeva così tanto e questo sarà il secondo anno consecutivo in cui, per il marchio inglese, i profitti diminuiranno. L’abbassamento della domanda in Cina e ad Hong Kong ha riguardato tutto il settore del lusso ma ha colpito in particolar modo Burberry perchè già in una posizione piuttosto debole: più del 30 per cento del totale delle sue entrate proviene dal mercato cinese, da dove però i clienti si sono spostati, per il cambio favorevole, per andare a comprare in altri mercati, come quello giapponese che rappresenta solo il 2 per cento del mercato di Burberry, e in Europa. Diversi analisti sostengono che l’origine dei problemi di Burberry sia stata la scelta di concentrarsi troppo in alcuni mercati e lasciarne altri in secondo piano. Anche a quello inglese, che costituisce il 40 per cento del totale europeo, i clienti asiatici hanno preferito quelli dei paesi che usano l’euro, dove la moneta è più debole. Negli anni passati Burberry aveva beneficiato a lungo degli acquisti effettuati nel mercato cinese ed inglese e non aveva mai avviato un potenziamento della propria presenza nei mercati minori. L’analista di BNP Paribas Luca Solca ha spiegato al Wall Street Journal che Burberry, per migliorare la sua situazione, dovrebbe pensare ad un “significativo rinnovamento del proprio settore creativo”. | I conti di Burberry non sono buoni. L'azienda inglese ha perso in un solo giorno circa l'otto per cento del proprio valore di mercato: c'entrano l'andamento dei mercati asiatici e poca innovazione, dicono gli analisti. |
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