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È arrivato nel porto di Genova il pattugliatore Cigala Fulgosi, la nave della Marina Militare che giovedì scorso aveva soccorso un gommone alla deriva al largo delle coste libiche, con a bordo un centinaio di migranti. Le operazioni di sbarco sono iniziate poco prima delle 9 e si sono concluse verso le 13.30. Tra i migranti ci sono 17 donne, di cui 6 incinte, e 23 minori. «Non ci sono particolari emergenze sanitarie a bordo. Risultano almeno 6 o 7 casi di scabbia. Poi c’è una bimba con una ustione di primo grado per elevata esposizione al sole» ha detto il consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova, Sergio Gambino. I migranti, dopo le procedure di identificazione e i controlli medici, saranno ospitati in strutture della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per poi essere smistati in 5 paesi europei e in Vaticano, come annunciato ieri dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
I migranti della nave Cigala Fulgosi sono sbarcati a Genova.
Il nuovo presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha presentato oggi al Parlamento europeo riunito a Strasburgo un piano per rilanciare la crescita economica e produrre investimenti senza produrre nuovo debito pubblico. Si tratta di un piano da 315 miliardi di euro finali ma con un capitale iniziale di 21 miliardi di cui solo 13 effettivi, per ora: è destinato, almeno nelle intenzioni, a colmare il vuoto di investimenti ereditato dagli anni di crisi. Il piano Il piano prevede la creazione di un nuovo fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) e il coinvolgimento della Banca Europea degli Investimenti (BEI), istituzione che da circa 50 anni viene utilizzata dall’Unione per il finanziamento di progetti a lungo termine. EFSI avrà un capitale iniziale di 21 miliardi di euro (per ora solo 13 effettivi): 5 miliardi di euro saranno forniti dalla BEI, gli altri 16 miliardi proverranno dai fondi del bilancio UE. Di questi 16 miliardi, 8 saranno costituiti da risorse già stanziate e che dovranno essere ricollocate. Con questi sarà garantita l’erogazione successiva di altri 8, che per ora non ci sono.
Che cos’è il “piano Juncker”. Investimenti per rilanciare la crescita economica, almeno nelle intenzioni: in tutto 315 miliardi di euro, ma con un capitale iniziale di 21 e solo 13 effettivi. Come funzionerà?.
Domenica 9 novembre si è svolta all’arena SSE Hydro di Glasgow, in Scozia, la cerimonia di consegna degli MTV Europe Music Awards 2014. L’evento, giunto alla 20esima edizione, è stato presentato dalla rapper Nicki Minaj che ha anche vinto il premio per Miglior artista Hip Hop. Gli One Direction – che non erano presenti alla serata – hanno vinto nelle categoria Best Pop, Best Live e Biggest Fans, seguiti da Ariana Grande, premiata per la Miglior canzone (Problem) e come Miglior artista donna dell’anno. Katy Perry – anche lei assente – ha vinto per il Miglior video con Dark Horse e per il Miglior look, mentre Ozzy Osbourne è stato scelto come “Icona globale”. Tra gli artisti che si sono esibiti sul palco c’erano gli U2, Ed Sheeran, l’artista canadese Kiesza, Alicia Keys e Slash con Myles Kennedy e Simon Neil. Ariana Grande canta Problem e Break Free
Le foto degli MTV Europe Music Awards. C'erano Ariana Grande, Slash, Bono, Alicia Keys, Nicki Minaj e Ozzy Osbourne, tra gli altri.
Venerdì pomeriggio si è sviluppato un incendio all’interno dell’anfiteatro di Pozzuoli, uno dei meglio conservati al mondo. Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, hanno preso fuoco le gradinate in legno poste sugli spalti in pietra. L’incendio sarebbe ancora in corso, e probabilmente l’entità dei danni sarà visibile soltanto nei prossimi giorni. Non è ancora chiaro cosa lo abbia provocato. L’anfiteatro è stato costruito nel I secolo dopo Cristo e ancora oggi è aperto al pubblico per visite, eventi e conferenze.
C’è un incendio all’interno dell’anfiteatro di Pozzuoli, uno dei meglio conservati al mondo.
In questi giorni è stata presentata “Galaxy’s Edge”, un’enorme sezione del parco divertimenti Disneyland, di Anaheim, in California, dedicata a Star Wars. La sezione sarà aperta al pubblico da domani, venerdì 31 maggio; e il 29 agosto aprirà una sezione praticamente identica nel parco Disney World di Orlando, in Florida. Ognuna delle due sezioni è grande più di 50mila metri quadrati ed è costata circa un miliardo di dollari. La Disney iniziò a lavorarci dal 2012, dopo aver comprato, per quattro miliardi di dollari, la Lucasfilm, la società che possedeva i diritti per i personaggi e le storie di Star Wars. In entrambi i parchi ognuno degli oltre 1.500 dipendenti interpreta un personaggio con una sua storia nella galassia di Star Wars. Ci saranno due attrazioni (una già attiva, l’altra pronta a fine anno) e si potranno costruire e portare a casa droidi e farsi fare, pagando 199 dollari, la propria spada laser. Ci sono poi negozi (che vendono più di 700 oggetti, la maggior parte dei quali disponibili solo nei parchi), negozi di abbigliamento (che permettono di comprare e indossare abiti a tema), ristoranti (in cui è possibile bere il famoso latte blu di Star Wars) e la possibilità, anche attraverso un’app, di vivere un’esperienza immersiva e profonda, scegliendo per esempio di aderire al Primo Ordine o alla Resistenza, i cattivi e i buoni.
Com’è fatto il nuovo parco divertimenti di Star Wars. In realtà sono due, quasi identici, uno in Florida e uno in California, e sono delle sezioni dei grandi parchi Disney: il primo è stato presentato, e visitato, in questi giorni.
Negli ultimi anni Miami è cambiata molto. Si è trasformata da città di vacanza per famiglie e meta post-pensionamento di molti americani in centro rilevante per il design, l’arte, il cibo e lo shopping. Dieci anni fa era uno di quei posti che all’ora di cena offrivano sempre le solite poche opzioni; oggi non basterebbe un mese per provare tutti i locali interessanti, affollati da turisti, artisti e uomini d’affari arrivati in città per eventi come Art Basel e Design Miami. Ultimamente Miami sta emergendo anche per la moda: per esempio la Miami Fashion Week, la settimana di sfilate che si tiene ogni anno in città, è stata inserita nel calendario ufficiale del Council of Fashion Designers of America, l’Associazione che rappresenta gli stilisti statunitensi. La Miami Fashion Week è diventata così la quinta Settimana di sfilate ufficiali insieme a quelle tradizionali di New York, Milano, Londra e Parigi. Quest’anno l’evento si è tenuto dal 30 maggio e al 4 giugno e ha avuto un ulteriore salto di qualità: oltre al riconoscimento del CFDA, è stato accompagnato da moltissimi eventi in tutta Miami, feste, brunch, un gala di beneficenza e l’attore Antonio Banderas come presidente onorario. Hanno partecipato otto stilisti, che hanno interpretato la loro idea di abiti per la spiaggia e le vacanze: Silvia Tcherassi, Shantall Lacayo, Custo Barcelona, Fisico, Yirko Sivirich, Rene Ruiz, Agatha Ruiz de la Prada e Angel Sanchez. Le sfilate sono state trasmesse in tv dal canale tv statunitense NBC, dal suo canale sudamericano Telemundo, e E! Entertainment.
Miami è la nuova città della moda. La sua annuale settimana di sfilate, appena conclusa, è l'unica al mondo dedicata solo alle "collezioni resort", con abiti versatili e per ogni stagione.
Dal 22 al 25 maggio nei 28 paesi che appartengono all’Unione Europea si terranno le elezioni per rinnovare il Parlamento europeo, l’unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai cittadini. Insieme con il Consiglio dell’Unione europea, il Parlamento esercita parte del potere legislativo, provvedendo ad alcune regole che devono essere poi recepite nei singoli ordinamenti nazionali. I voti vengono conteggiati con sistemi elettorali nei diversi paesi, ma tutti su base proporzionale. Date Ogni stato membro sceglie autonomamente il giorno o i giorni nei quali è possibile votare, tra quelli decisi a livello comunitario. In Italia si voterà nella sola giornata di domenica 25 maggio, come in Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. I primi a votare, il 22 maggio, saranno Paesi Bassi e Regno Unito. In Irlanda si voterà il 23 maggio, mentre il 24 si voterà in Lettonia, Slovacchia, a Malta e Cipro. La Repubblica Ceca ha indetto le elezioni per il 23 e il 24 maggio, mentre la Francia per il 24 e il 25. Per il 25 sera avranno votato tutti i paesi.
Come si diventa deputati europei. Tra un mese voteremo con il proporzionale, ma c'è qualcosa da sapere per capire quanti seggi otterrà ciascun partito e a chi andranno.
A tre giorni dall’attentato esplosivo che sabato mattina a Brindisi ha ucciso una ragazza di 16 anni, Melissa Bassi, e ne ha ferite cinque, le indagini procedono in modo un po’ problematico. Il capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano, ha dichiarato ieri sera che «non ci sono arrestati, non ci sono fermati, non ci sono indagati in questo momento e non ce ne saranno nelle prossime ore». Palmisano ha parlato dopo che un’auto della polizia era stata assalita e presa a calci da un gruppo di cittadini che attendeva l’uscita dalla questura di due persone interrogate dagli inquirenti. «Fateci lavorare, vi preghiamo di farci lavorare, perché si sta creando tensione e perché non deve più accadere quello che è accaduto pochi minuti fa. Per lavorare bisogna consentire alle persone di essere sentite, siano esse testimoni o persone che devono poter venire in questura». Ieri era stata sentita per diverse ore una coppia di fratelli, uno di questi esperto di elettronica e disabile. Francesco Viviano su Repubblica di oggi ricorda che questo è il profilo su cui si concentrano ancora le indagini: “Ha il braccio sinistro offeso, un’età tra i 55 ed i 60 anni, magro, i capelli brizzolati”. In serata però i due fratelli sono stati rilasciati: contro di loro non c’è niente. Scrivono Carlo Bonini e Giuliano Foschini, sempre su Repubblica:
Il punto sulle indagini a Brindisi. «Non ci sono arrestati, fermati o indagati», dice la questura, mentre il procuratore nazionale antimafia critica la diffusione dei fotogrammi del video.
Anche quest’anno, arrivati a giugno, il Guardian ha fatto una lista dei film più belli usciti nel 2017 (o alla fine del 2016, in certi casi), come ha fatto pochi giorni fa per le serie tv. Ci sono ovviamente quelli a cui state pensando, da La La Land a Moonlight, ma sono diluiti in mezzo a una serie di dritte per niente scontate: da un horror che rende omaggio ai film di serie B degli anni Sessanta a un film pulp con Brie Larson che è un’unica, lunga sparatoria in un magazzino abbandonato. Poi c’è qualche film romeno o cileno, per chi cerca cose di nicchia, insieme a una prossima uscita di cui si parla già molto e bene, con Kevin Spacey, Jamie Foxx e Jon Hamm.
I migliori film del 2017, fin qui. Da quello a cui pensate tutti a thriller erotici giapponesi passando per alcuni horror, nella lista di consigli per l'estate del Guardian.
Carrie Fisher di Guerre Stellari o Carrie Fisher dei Blues Brothers? Lei ne ha fatte parecchie, in sessant’anni, ma alla fine siamo innamorati di queste due: e di quale di più, voialtri? Certo, è come “vuoi più bene a mamma o papà?”. Carrie Fisher compie oggi 60 anni. Non ne era del tutto contenta, l’ultima volta che ne ha parlato. Ma potrebbe esserlo. Nella sua vita ha scritto, sceneggiato, recitato. È nata a Beverly Hills, in California. Il padre Eddie Fisher era un famoso cantante e la madre Debbie Reynolds una famosissima attrice. Quando aveva due anni, i genitori divorziarono e il padre sposò Elizabeth Taylor. Crebbe con l’idea di diventare famosa come i suoi genitori, fece la Principessa Leia in Guerre Stellari del 1977 e di nuovo nei due successivi episodi della saga: L’impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983).
Carrie Fisher e due personaggi. Due su tutti, diciamo: oltre al suo proprio, che oggi compie 60 anni.
A circa 280 milioni di chilometri da noi, alcuni frammenti di un asteroide hanno da poco intrapreso un lungo viaggio verso la Terra; quando arriveranno, non causeranno danni e non ci sarà nessuna emergenza da film catastrofico. Si stanno muovendo insieme alla sonda spaziale OSIRIS-REx della NASA, che li aveva raccolti dopo essere entrata brevemente in contatto con l’asteroide Bennu nell’ottobre dello scorso anno. I frammenti, i primi di questo tipo a essere stati mai raccolti dalla NASA, arriveranno sul nostro pianeta nel 2023, atterrando nel deserto dello Utah (Stati Uniti), protetti da un contenitore di metallo e rallentati nella loro discesa da un paracadute. La missione di OSIRIS-REx, una delle più ambiziose degli ultimi tempi per la NASA, era iniziata nel 2016 con il lancio dalla Terra cui era seguito un lungo viaggio di centinaia di milioni di chilometri per raggiungere Bennu nel 2018. L’asteroide, che ha una massa stimata intorno ai 70 milioni di tonnellate e un diametro massimo di 565 metri, era stato scelto come candidato ideale per raccogliere alcuni suoi frammenti utili per scoprire nuove cose su questi corpi celesti.
OSIRIS-REx ci sta portando un pezzo di asteroide. La sonda della NASA ha lasciato Bennu, dal quale aveva prelevato alcuni frammenti, e iniziato il suo viaggio verso la Terra.
Game of Thrones, la serie tv, è finita. Nonostante diverse critiche, in particolare all’ultima stagione, è stato un grandissimo fenomeno mediatico e culturale e quindi anche una «macchina da soldi» per HBO, l’emittente tv che l’ha prodotta e trasmessa. È chiaro che HBO voglia continuare a guadagnare spettatori – e quindi soldi – grazie a Game of Thrones, ed è per questo che ha già piani per nuove serie ambientate in quello stesso mondo. Un mondo che tra l’altro è stato creato da uno scrittore, George R.R. Martin, che ancora deve finire i libri da cui la serie era tratta: libri che raccontano un mondo immenso e densissimo di luoghi, storie e personaggi, un mondo su cui è possibile scrivere dei libri di storia e al cui interno è possibile pensare a decine di idee per possibili serie tv. Come ha scritto il New York Times, «abbiamo appena iniziato a esplorare Westeros». Arriveranno dei nuovi libri di Martin che racconteranno in modo diverso il finale di Game of Thrones, che la serie è finita per raccontare prima di lui, e arriverà almeno una nuova serie tv (ma potrebbero arrivarne anche di più). Non c’è ancora una data di uscita per i libri e non si sa ancora tantissimo sulla nuova serie, ma ci sono comunque diverse informazioni da mettere in ordine. Partiamo da quello che hanno detto le due persone che sanno più cose sull’argomento: George R.R. Martin e Casey Bloys, capo della programmazione di HBO.
“Game of Thrones” non è finita qui. La serie è terminata, ma restano (almeno) due libri da scrivere ed HBO sta già pensando a come non far morire la sua gallina dalle uova d'oro.
Il 3 maggio Barack e Michelle Obama hanno presentato il progetto dell’Obama Presidential Center, il centro culturale che sarà realizzato nei prossimi anni dalla Obama Foundation a Chicago. La struttura sarà costruita all’interno del Jackson Park, un parco nella parte meridionale della città che si estende lungo il lago Michigan, e sarà vicino al Museo della scienza e dell’industria. I tre edifici principali che faranno parte del centro sono un museo, un auditorium e la biblioteca presidenziale: è una tradizione che gli ex presidenti degli Stati Uniti finanzino una biblioteca alla fine del loro mandato, con lo scopo di conservare tutti i documenti relativi alla propria presidenza. Quella di George W. Bush è a Dallas, in Texas, quella di Bill Clinton a Little Rock, in Arkansas, per citare le ultime due costruite. All’interno dell’Obama Presidential Center ci saranno anche un ristorante, un’area gioco per bambini, degli orti condivisi, forse un campo d’atletica e molto altro. Durante la presentazione, avvenuta al South Shore Cultural Center di Chicago, Obama ha parlato delle sue speranze che all’interno del centro trovino spazio un campo da basket, posti in cui fare dei barbecue, un parcheggio sotterraneo e uno studio di registrazione. Nelle immagini del progetto si vede anche una collina che potrebbe essere usata per andare in slittino d’inverno. La costruzione dell’Obama Presidential Center dovrebbe iniziare già quest’anno e si prevede che ci vorranno quattro anni per completarla.
Com’è il progetto della biblioteca presidenziale di Obama. Sarà costruita a Chicago e ci saranno anche un museo, un auditorium, un ristorante, orti condivisi e posti per fare sport.
In un editoriale non firmato in prima pagina, la redazione di Repubblica ha ribadito la sua indipendenza dall’imprenditore Carlo De Benedetti, che è stato a lungo editore del quotidiano e che di recente è stato coinvolto in un caso politico e giudiziario insieme al segretario del PD Matteo Renzi. De Benedetti è stato editore dall’inizio degli anni Novanta fino al giugno 2017, quando ha lasciato la carica di presidente del gruppo editoriale GEDI, che controlla Repubblica. Nell’editoriale di oggi, la redazione del quotidiano ha scritto che «nessun interesse improprio ha mai guidato le scelte giornalistiche di Repubblica e nessun conflitto di interessi ne ha mai influenzato le valutazioni», e che «i rapporti, i giudizi e le iniziative di Carlo De Benedetti sono fatti personali dell’Ingegnere». Di fronte alle notizie e alle polemiche che coinvolgono Carlo De Benedetti, a lungo editore di questo giornale, la direzione di Repubblica sente la necessità di rivolgersi a tutti voi lettori per salvaguardare un patrimonio di fiducia maturato nel tempo. In merito alle vicende giudiziarie e di regolazione dei mercati, che faranno il loro libero corso e che riguardano investimenti personali e rapporti privati dell’Ingegnere con esponenti politici e istituzionali, ci teniamo a sottolineare che nessun interesse improprio ha mai guidato le scelte giornalistiche di Repubblica e nessun conflitto di interessi ne ha mai influenzato le valutazioni. Le posizioni che il giornale ha preso in questi anni sono il frutto della libera scelta della direzione e dei giornalisti, nella linea tracciata da Eugenio Scalfari e poi proseguita da Ezio Mauro. Un Dna a cui il giornale ha sempre fatto riferimento e che ha custodito nel passaggio delle generazioni come un bene prezioso. I lettori conoscono questo impegno giornalistico e civile, un giornalismo di indipendenza e libertà a cui siamo sempre stati fedeli e che continuerà ad essere la cifra di Repubblica. I rapporti, i giudizi e le iniziative di Carlo De Benedetti sono fatti personali dell’Ingegnere. Questo giornale ha sempre avuto a cuore la propria indipendenza e goduto di una totale libertà di scelta. Prese di posizione, campagne di stampa, scelte editoriali ed errori li abbiamo fatti da soli, nella fatica del lavoro quotidiano, convinti di dover rispondere soltanto ai lettori e alle regole del libero giornalismo, a nessun altro interesse, debole o forte che sia, lontano o vicino.
L’editoriale di Repubblica sulle accuse all’ex editore Carlo De Benedetti.
I produttori cinesi di smartphone, come Huawei e Xiaomi, continuano a crescere in Europa a scapito di grandi aziende come Samsung e Apple. Secondo l’ultima indagine di mercato realizzata dalla società di analisi Canalys, nel 2018 uno smartphone su tre venduto in Europa era di un marchio cinese. La sola Huawei, dicono le stime, avrebbe raggiunto negli ultimi mesi del 2018 una quota di mercato del 23 per cento, con una crescita annua complessiva intorno al 55 per cento. Xiaomi, altro produttore cinese, ha fatto registrare una crescita annua del 62 per cento, anche se la sua quota di mercato continua a essere contenuta e intorno al 6 per cento. Sia Huawei sia Xiaomi vendono smartphone di qualità, ma a prezzi più vantaggiosi rispetto a molti modelli venduti da Samsung e agli iPhone di Apple.
Gli smartphone cinesi vanno forte in Europa. Soprattutto Huawei e Xiaomi, che insieme alla fine del 2018 hanno venduto più di Samsung e Apple, secondo una nuova analisi di mercato.
Il ministro dell’Economia del Portogallo, Maria Luís Albuquerque, ha detto che il governo inizierà in anticipo – cioè quest’anno – a ripagare parte dei 78 miliardi di euro ricevuti fra il 2011 e il 2014, a causa della crisi economica, grazie al piano di aiuti triennale stipulato con l’Unione Europea. Il Wall Street Journal scrive che il Portogallo approfitterà degli interessi ancora piuttosto bassi sul debito contratto nel maggio del 2011 con l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale, che ha previsto diverse tranche di finanziamenti in cambio dell’approvazione di alcune cosiddette misure di austerità fiscale. Il Financial Times ha messo in relazione la decisione del Portogallo alla possibile approvazione dei quantitative easing, domani, da parte della BCE: una procedura d’emergenza che prevede l’acquisto di titoli di stato di ciascun paese europeo, e che di conseguenza potrebbe abbassare ulteriormente i tassi di rendimento dei titoli nazionali. Albuquerque, in particolare, ha detto che il paese comincerà a ripagare il debito contratto con l’FMI, che ammonta a circa 26 miliardi di euro. Il Portogallo è il secondo paese ad avviare una procedura di questo tipo, a pochi mesi dall’uscita del programma di aiuti (concluso nel maggio del 2014): l’Irlanda, che fra il 2011 e il 2013 ha ricevuto 85 miliardi di euro di finanziamenti, è riuscita a uscire dal programma nel dicembre del 2013.
Il Portogallo comincerà in anticipo a ripagare i suoi debiti. Lo ha detto il ministro dell'Economia: è il secondo paese "salvato" dall'Unione Europea e dall'FMI a farlo, dopo l'Irlanda.
La notizia della prima persona investita e uccisa da un’automobile che si guida da sola, gestita da Uber, sta facendo molto discutere negli Stati Uniti, dove da anni grandi aziende come Google, Uber e Lyft sperimentano e pubblicizzano la sicurezza dei loro sistemi alternativi a quelli tradizionali di guida. Molti dettagli dell’incidente, avvenuto in Arizona, devono essere ancora chiariti e richiederanno alcuni giorni di indagini. Aziende e sostenitori dei sistemi di guida autonomi ora temono l’introduzione di nuove regole, che potrebbero rallentare le loro attività di sviluppo. L’incidente Domenica 18 marzo intorno alle 10 di sera un SUV Volvo di Uber a guida automatica stava percorrendo una strada ad alto scorrimento di Tempe, città a sud-est di Phoenix, in Arizona. A bordo dell’automobile, che viaggiava in modalità autonoma a circa 65 chilometri orari, c’era solamente un autista, incaricato di intervenire alla guida nel caso di un comportamento non previsto da parte dell’auto. A metà di un isolato, in un punto senza strisce pedonali, una donna di 49 anni ha iniziato ad attraversare la strada spingendo a mano la propria bicicletta. Stando alle ricostruzioni, l’auto di Uber non avrebbe fatto in tempo a rilevare il pericolo e a frenare, travolgendo la donna. I soccorritori l’hanno portata in ospedale, dove è morta a causa delle gravi ferite subite nell’incidente.
La prima persona uccisa da un’auto che si guida da sola. Cosa sappiamo dell'investimento mortale di una donna in Arizona e che genere di dubbi solleva sui sistemi automatici di guida.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha annunciato che i primi test eseguiti sui vaccini antinfluenzali FLUAD dall’Istituto Superiore di Sanità hanno dato esiti “completamente negativi”, cosa che conferma quindi la mancanza di contaminazioni e la loro sicurezza. Le verifiche sono state eseguite sui lotti per i quali l’AIFA aveva disposto una sospensione della loro somministrazione, in seguito alla segnalazione di alcune morti sospette avvenute entro poche ore dall’assunzione del vaccino. La notizia nei giorni scorsi è stata ripresa con grande enfasi dai media, che in alcuni casi hanno contribuito ad alimentare allarmi non giustificati sulla sicurezza delle vaccinazioni influenzali. L’AIFA ha diffuso un comunicato. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) comunicano che l’esito delle prime analisi effettuate sui vaccini antinfluenzali, appartenenti ai lotti recentemente oggetto di divieto di utilizzo da parte dell’AIFA, è stato completamente negativo.
I primi test sui vaccini FLUAD sono negativi. L'agenzia del farmaco ha confermato che i lotti di vaccino antinfluenzale per cui era stata disposta la sospensione sono sicuri: non sono state rilevate contaminazioni.
Iperborea, la casa editrice fondata da Emilia Lodigiani e dedicata alla letteratura scandinava, festeggia i suoi 30 anni con una nuova collana, Luci, che ristampa nel corso dell’anno dieci classici pubblicati ai suoi inizi e da tempo fuori catalogo. I volumi ripercorrono gli ultimi 150 anni di letteratura nordica e sono stati selezionati dal direttore Pietro Biancardi e dalla direttrice editoriale Cristina Gerosa in modo «personale e arbitrario», tenendo conto dei temi e degli aspetti più identificativi della letteratura scandinava e dei titoli più richiesti nel tempo dai lettori. Hanno traduzioni aggiornate, nuove postfazioni, e una grafica progettata appositamente, come il più recente restyling del 2015, dallo studio milanese xxy: le immagini delle copertine sono ispirate all’arte nordica e sono incisioni realizzate su linoleum con la tecnica del linocut, molto utilizzata dagli artisti del Nord Europa. Il formato resta sempre lo stesso, il 10×20 centimetri, che caratterizza la casa editrice.
Luci, la collana per i 30 anni di Iperborea. Ripubblica 10 grandi classici della letteratura scandinava, con bellissime copertine: le immagini sono incisioni realizzate su linoleum e ispirate all'arte nordica.
Il programma del Movimento 5 Stelle, che dalle elezioni amministrative di domenica e lunedì è entrato di fatto nel panorama politico italiano, è disponibile online – diviso in sette capitoli – ma i suoi contenuti sono stati spesso trascurati o confusi con gli annunci e proclami del suo leader-non leader Beppe Grillo. Forse è venuto il momento di giudicarlo e capirlo per quel che esprime e per il progetto che articola, per quel che dice e per quel che non dice. 1. Stato e cittadini L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito. La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio. • Abolizione delle province • Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti • Abolizione del Lodo Alfano (obiettivo raggiunto) • Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico • Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica • Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo • Divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato • Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali • Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato) • Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati • Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web, come già avviene per Camera e Senato • Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action • Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum • Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa popolare • Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria • Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i commenti dei cittadini.
Il programma del Movimento 5 Stelle. Tre pagine e sette temi, così smettiamo di occuparci solo di Beppe Grillo, dell'antipolitica presunta o di alcuni simpatici giovanotti, e capiamo di cosa si sta parlando.
Questa settimana esce Guardiani della Galassia, il film ispirato al gruppo di personaggi dei fumetti Marvel (creati da Arnold Drake e Gene Colan) diretto da James Gunn e con protagonisti, tra gli altri, Chris Pratt, Zoë Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel e Bradley Cooper: racconta la storia di Peter Quill, che si deve alleare con quattro scombinati personaggi – tra i quali un procione e un albero con sembianze umane – per sfuggire al cattivo di turno, Ronan l’Accusatore, che vuole distruggere l’universo. Boyhood di Richard Linklater (Prima dell’alba, Waking Life, School of Rock, A Scanner Darkly) è un film diviso in episodi che segue la vita del protagonista Mason jr: è stato girato nel corso di 12 anni, a partire dal 2002, con lo stesso cast di attori che quindi durante le riprese – e durante il film – crescono e invecchiano. The Judge, con Robert Downey Jr. e Robert Duvall, racconta il rapporto tormentato tra un avvocato di successo e suo padre, un giudice, accusato di omicidio. Tra i film italiani in uscita ci sono Buoni a nulla, del regista Gianni Di Gregorio (Pranzo di ferragosto), su un uomo sfortunato e preso di mira dalle ingiustizie dei colleghi che decide di ribellarsi, e la commedia di Alessandro Genovesi Soap Opera, con, tra gli altri, Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi e Ricky Memphis. Esce infine Il sale della terra, un documentario realizzato da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado che racconta le opere del fotografo brasiliano Sebastião Salgado e il suo famoso progetto fotografico Genesi.
I film del weekend. Il nuovo film sugli eroi Marvel, quello di Richard Linklater girato in 12 anni e un documentario di Wim Wenders, tra gli altri: tutti i trailer.
Luciano Benetton, il capo della nota omonima famiglia di imprenditori, ha scritto una lettera aperta pubblicata ieri da vari quotidiani per rispondere alle critiche che da mesi vengono rivolte ai Benetton dal Movimento 5 Stelle – e in particolare dal capo politico del partito, Luigi Di Maio – per la loro presunta responsabilità nel crollo del Ponte Morandi di Genova. I Benetton sono infatti importanti azionisti del fondo Atlantia, che a sua volta è azionista all’88 per cento di Autostrade Spa, la società che si occupava della manutenzione e della gestione del ponte. In un post pubblicato ieri mattina su Facebook, Di Maio ha definito la lettera «surreale», e aggiunto che «le famiglie delle vittime del Ponte Morandi chiedono e devono avere giustizia». Nella lettera, Benetton – che ha 84 anni ed è cofondatore del principale gruppo della famiglia – accusa esplicitamente Di Maio di avere avviato una «campagna di odio contro la nostra famiglia», «come fosse collusa nell’aver deciso scientemente di risparmiare sugli investimenti in manutenzioni» del Ponte Morandi. Benetton aggiunge inoltre che la sua famiglia non può essere considerata direttamente responsabile del crollo, perché «nessun componente della famiglia Benetton ha mai gestito Autostrade», nel senso che non ha mai ricoperto ruoli dirigenziali.
Luciano Benetton dice che nessuno della sua famiglia ha mai gestito Autostrade. In una lettera ai giornali ha sostenuto che gli attacchi alla sua famiglia sulla vicenda del Ponte Morandi siano ingiusti, mentre Di Maio insiste con la revoca delle concessioni.
L’attrice statunitense Amber Heard ha chiesto il divorzio dall’attore Johnny Depp: i due si erano sposati poco più di un anno fa, a febbraio del 2015. Heard ha chiesto il divorzio lunedì citando nella domanda le “differenze inconciliabili” fra lei e Depp. La richiesta di divorzio arriva pochi giorni dopo la morte della madre di Johnny Depp, cui l’attore era molto legato, avvenuta il 20 maggio. La notizia della domanda di divorzio è stata data per primo dal sito di gossip TMZ. Johnny Depp e Amber Heard si erano conosciuti nel 2011, durante le riprese del film The Rum Diary, tratto dal romanzo di Hunter S. Thompson. La più nota e strana apparizione pubblica di Depp e Heard durante il loro matrimonio è stata certamente il bizzarro video con cui si scusarono con il governo australiano per aver cercato di portare di nascosto in Australia i loro due cani (ragione per cui il ministro dell’Agricoltura minacciò di abbatterli).
Amber Heard ha chiesto il divorzio da Johnny Depp. Nella richiesta l'attrice ha indicato come motivo le "differenze inconciliabili" tra lei e Depp, che si erano sposati poco più di un anno fa.
Netflix è una società che offre, tra le altre cose, servizi di streaming online on demand, soprattutto film e serie tv: è nota per avere rivoluzionato il sistema del noleggio di film negli Stati Uniti ma oggi lo streaming online è la sua principale attività e negli ultimi anni ha iniziato a fornire i propri servizi anche nel Regno Unito, in Irlanda, in Svezia, in Danimarca, in Norvegia e in Finlandia. Di norma, attraverso Netflix si possono “noleggiare” film e programmi o serie tv già andati in onda. Il primo febbraio Netflix ha reso disponibile la serie House of Cards: tutta la prima stagione della serie, tredici episodi, è stata diffusa nello stesso momento. House of Cards è stata prodotta interamente da Netflix, che ne ha acquistato i diritti battendo i canali via cavo AMC e HBO per 100 milioni di dollari (per due stagioni da 13 episodi), diventando la produzione più costosa in assoluto per un prodotto televisivo pensato esclusivamente per Internet. House of Cards è basata sull’omonima miniserie televisiva trasmessa nel 1990 dalla BBC, a sua volta un adattamento di un romanzo scritto da Michael Dobbs, ex membro del Partito Conservatore britannico. Racconta la storia di Frank Underwood, interpretato da Kevin Spacey, un politico che vuole vendicarsi del presidente degli Stati Uniti per non aver ottenuto la nomina a Segretario di Stato. L’episodio pilota è stato prodotto e diretto da David Fincher, regista di Fight Club e The Social Network, e la produzione è stata annunciata da Netflix a marzo del 2011, destando molta curiosità.
La tv e Netflix. Il popolare servizio americano di streaming online ha prodotto una serie tv sulla politica con Kevin Spacey, che si può guardare tutta in una volta.
Il salmone scozzese rischia l’estinzione per colpa della Cina, dicono gli ambientalisti britannici. La Scozia ha recentemente firmato un accordo con la Cina per diventare il suo principale fornitore di salmone, ma a quanto pare ne ha sottovalutato le conseguenze ambientali e ora il governo è in difficoltà. Dopo l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace al dissidente cinese Lui Xiaobo, Pechino ha deciso di boicottare le importazioni di salmone dalla Norvegia e ha chiesto alla Scozia di diventare il suo nuovo partner commerciale. Il primo ministro scozzese Alex Salmond ha annunciato trionfalmente l’accordo a metà gennaio: «Se anche solo l’uno percento della popolazione cinese decide di mangiare salmone scozzese, significa che la nostra produzione dovrà raddoppiare». Per suggellare l’accordo, Pechino ha dato in prestito per dieci anni allo zoo di Edimburgo due panda giganti.
L’estinzione dei salmoni scozzesi. L'accordo commerciale con la Cina - stretto dopo il boicottaggio della Norvegia per via del Nobel a Liu Xiaobo - rischia di far sparire i salmoni.
Analizzando i vapori d’acqua emessi dalla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, la sonda Rosetta ha scoperto che la loro composizione è diversa da quella dell’acqua sulla Terra. I dati raccolti nello Spazio profondo, a oltre 580 milioni di chilometri di distanza, sembrano contraddire quanto ipotizzato finora dagli astrofisici su cosa determinò la formazione degli oceani sul nostro pianeta. Le misurazioni da parte di Rosetta sono state effettuate nelle settimane antecedenti all’arrivo su 67P di Philae, il lander che è atterrato sulla sua superficie per analizzare caratteristiche e composizione della cometa e che, dopo avere rilevato la presenza di composti organici, ora è inattivo perché in un punto dove non riceve luce a sufficienza per ricaricare le sue batterie tramite i pannelli solari. Le comete sono costituite per buona parte di ghiaccio, che sublima (passa cioè dallo stato solido a quello gassoso senza passare prima per quello liquido) man mano che questi corpi celesti si avvicinano al Sole seguendo la loro orbita. Dalla scorsa estate, Rosetta insegue la cometa 67P per analizzarla e per scoprire la composizione dei vapori d’acqua che sta emettendo a causa dell’aumento della temperatura. La rilevazione è stata effettuata dallo strumento ROSINA (Rosetta Orbiter Spectrometer for Ion and Neutral Analysis) e i dati sono stati poi confrontati con quelli di altre ricerche sulle comete e con quelli derivanti dall’analisi dell’acqua sulla Terra.
Da dove viene l’acqua della Terra. Pensiamo che arrivi dalle comete ma le prime analisi della sonda Rosetta hanno mostrato che lassù l'acqua è molto diversa dalla nostra: che cosa significa.
PepsiCo, la società di bevande che produce tra le altre la famosa Pepsi, ha annunciato di voler comprare Sodastream, una società che produce macchine per farsi acqua e bibite gassate in casa, per 3,2 miliardi di dollari. L’accordo prevede che PepsiCo paghi 144 dollari per ogni azione di Sodastream, un prezzo superiore dell’11 per cento rispetto a quello con cui il titolo ha chiuso venerdì alla borsa di New York, e dovrebbe diventare effettivo a gennaio. L’acquisto di Sodastream viene visto dagli analisti come un tentativo di PepsiCo – e della sua amministratrice delegata prossima alla pensione, Indra K. Nooyi – di rafforzare la presenza dell’azienda nel settore delle bevande e degli snack più salutari.
Pepsi vuole comprare Sodastream. Pagherà 3,2 miliardi di dollari per controllare la società che produce macchine per farsi le bibite gassate in casa.
A Milano nel weekend c’è la più importante mostra di libri antichi italiana. La quinta edizione della Mostra internazionale dei libri antichi e di pregio è aperta al pubblico dalle 10 alle 20 di sabato e dalle 10 alle 17:30 di domenica, nel Salone dei tessuti di via San Gregorio 29 e il biglietto di ingresso costa 10 euro. I libri sono in esposizione e in vendita. Molti sono libri illustrati, uno del Seicento parla dell’uso combinato della picca e della spada, un altro è sulle vedute della città di Mantova; molti sono libri d’artisti e designer, dal romanzo disegnato di Max Ernst a un libro sull’artigianato del pittore giapponese Furuya Kōrin, a Baruchello, La Pietra, Mendini; c’è la prima edizione autografata delle Rime di Carducci, un’altra di Clemente Rébora, un libro di haiku di Umberto Saba e una prima edizione di Carlo Porta, naturalmente in milanese; e c’è Lana caprina. Epistola di un licantropo, una lettera scritta nel 1772 da Giacomo Casanova per contestare la naturale passività femminile in materia di amore. Si può guardare un raro autografo di Napoleone del 1796 oppure Alcune lettere delle cose del Giappone dell’anno 1579 insino al 1581, oppure L’arte de metalli di Giorgio Agricola (1563), antichi trattati di botanica e astronomia e il Recueil général des modes d’habillement des femmes des états de Sa Majesté le Roi de Sardaigne di Antonio Maria Stagnon, una raccolta di costumi femminili popolari sardi stampata nel 1780 di cui si conosceva l’esistenza, ma di cui, fino a oggi, praticamente non esistevano esemplari completi (è uno dei libri più preziosi in mostra, con un valore intorno ai 40 mila euro).
La grande mostra dei libri antichi di Milano. Dove potete guardare e anche comprare un volume del Seicento sull'uso della picca, la prima edizione delle "Rime" di Carducci e una lettera di Casanova.
Durante la consueta e tradizionale sessione di domanda e risposta tra primo ministro e deputati alla Camera britannica — il question time — ieri la parlamentare laburista Kerrt McCarthy e il premier conservatore David Cameron hanno avuto un inconsueto scambio dedicato agli Smiths, uno dei più famosi e amati gruppi britannici degli anni Ottanta, e il premier non se l’è cavata male. Cameron ha detto più volte in passato che gli Smiths sono il suo gruppo preferito. Durante un programma radiofonico di BBC 4 ha messo la loro canzone This Charming Man tra quelle che porterebbe su un’isola deserta, e l’anno scorso ha scherzato chiedendo scusa per l’apprezzamento a Morrissey, il leader e cantante del gruppo che ha sempre manifestato visioni politiche diverse, anche se molto indipendenti.
Il dibattito sugli Smiths alla Camera dei Comuni. La passione del premier Cameron per la band di Morrissey entra nella discussione sulle rette scolastiche.
È stato diffuso un nuovo teaser del film Batman v Superman: Dawn of Justice. Il film è uno dei più attesi di tutto il 2016: è diretto da Zack Snyder – quello di 300 e Watchmen, tra le altre cose – e ha nel cast Ben Affleck nel ruolo di Bruce Wayne/Batman e Henry Cavill in quello di Clark Kent/Superman. Tra gli altri protagonisti ci sono Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence Fishburne e Jeremy Iron. Il film sarà nei cinema il 25 marzo 2016. Il primo trailer:
C’è un nuovo teaser di “Batman v Superman”. È uno dei film più attesi del 2016, è diretto da Zack Snyder (quello di 300 e Watchmen) ed esce il 25 marzo.
Il Consiglio dei ministri del governo di Mario Draghi ha nominato 39 sottosegretari. Fra loro sei assumeranno le funzioni di viceministro, con deleghe che saranno attribuite in un secondo momento. Nei prossimi giorni sarà indicato anche il sottosegretario con delega allo Sport. Tra i sottosegretari ci sono 19 donne e 20 uomini e tra quelli che fanno direttamente riferimento ai partiti ci sono 11 esponenti del M5S, 9 della Lega, 6 di Forza Italia, 6 del PD, 2 di Italia viva, 1 di Centro democratico, 1 di +Europa, 1 di Leu e 1 di Noi con l’Italia. Franco Gabrielli, capo della Polizia, guiderà l’autorità delegata ai Servizi segreti. Il Cdm era stato convocato alle ore 17.00, poi era slittato alle ore 18 e l’ordine del giorno era stato integrato con la nomina dei sottosegretari. A un certo punto è stato anche brevemente interrotto per le divergenze interne ai partiti e fra i partiti stessi sulle nomine. Sottosegretari e viceministri sono le persone che lavorano più a stretto contatto con i ministri, solitamente occupandosi di questioni specifiche su cui hanno precise deleghe. La più grande differenza tra i due incarichi è che ai viceministri è permesso partecipare al Consiglio dei ministri, su invito del presidente del Consiglio.
Chi sono i sottosegretari e i viceministri del nuovo governo. Sono 39 e, tra loro, 6 sono viceministri: 19 sono donne e 20 sono uomini.
L’Agenzia per la protezione dei dati personali del Belgio ha fatto causa a Facebook, accusando l’azienda statunitense di tenere traccia delle attività online non solo dei suoi iscritti, ma anche di quelle delle persone che non sono iscritte a Facebook e visitano i suoi post pubblici o i siti che contengono al loro interno il tasto “Mi piace” (quindi ormai tantissimi). Si inizierà a discutere della causa in tribunale il prossimo giovedì. L’iniziativa è diretta conseguenza di una lunga indagine che l’Agenzia aveva commissionato nei mesi scorsi per verificare se Facebook stesse rispettando o meno le leggi europee sulla protezione dei dati personali online. La commissione che si è occupata della vicenda non ha i poteri necessari per sanzionare direttamente Facebook, e per questo motivo aveva minacciato di fare causa all’azienda se questa non avesse risposto adeguatamente alle accuse formulate in seguito alla pubblicazione dell’indagine nei suoi riguardi. Facebook e i cookie Come molti altri siti, anche Facebook installa nel programma che si usa per navigare (browser) un “cookie”, un file che contiene al suo interno informazioni utili per riconoscere l’utente alla sua visita successiva, senza dovergli chiedere ogni volta password o altri sistemi di identificazione. I cookie sono anche utilizzati per tenere traccia delle attività dell’utente, in modo da fornire servizi e proporre pubblicità più consone ai suoi interessi, sulla base delle cose che guarda online. Nella ricerca belga, pubblicata ad aprile, si diceva che Facebook installa cookie in tutti i browser che visitano una delle sue pagine su facebook.com, anche se la persona che lo fa non è iscritta al servizio. Lo stesso cookie viene utilizzato quando si visita un sito diverso da facebook.com, ma contenente il tasto “Mi piace”. La ricerca aveva concluso che fosse sufficiente la presenza del tasto per tracciare le attività dell’utente, anche senza che questi ci cliccasse sopra per condividere qualcosa.
Il Belgio ha fatto causa a Facebook. La prima udienza è fissata per giovedì e segue la pubblicazione di un rapporto che accusa il social network di avere tracciato le attività degli utenti, anche i non iscritti.
La NASA ha diffuso il 4 dicembre alcune nuove immagini di Plutone,il pianeta nano del nostro sistema solare visitato a metà dello scorso luglio dalla sonda spaziale New Horizons. Le nuove immagini sono disponibili in alta risoluzione, con un livello di dettaglio molto maggiore rispetto a quello delle precedenti foto diffuse negli ultimi mesi. Le fotografie sono state scattate dalla sonda New Horizons, partita dalla Terra circa nove anni fa, che ha raggiunto Plutone dopo un viaggio di quasi cinque miliardi di chilometri. Le prime foto di Plutone erano state diffuse dalla NASA il 14 luglio. New Horizons ha scattato le fotografie mentre si trovava a circa 17mila chilometri di distanza dalla superficie di Plutone, circa 15 minuti prima che la sonda arrivasse alla minima distanza dal Pianeta nano. Le nuove foto di Plutone da poco condivise dalla NASA hanno la particolarità di essere “lossless“, non compresse: hanno cioè una qualità molto più alta e, di conseguenza, una più grande utilità per la NASA. Le nuove immagini mostrano con un livello di dettaglio finora mai visto i crateri di Plutone e le sue vette: «Dove prima vedevamo solo catene montuose, ora vediamo le singole montagne», scrive The Verge. La NASA ha spiegato che finora sono arrivate sulla Terra circa il 40 per cento delle foto scattate da New Horizons, che al momento si trova a circa cinque miliardi di chilometri dalla Terra. Nei prossimi giorni arriveranno altre foto di Plutone in alta definizione, arrivate sulla Terra insieme a quelle pubblicate il 4 dicembre.
Le nuovo, migliori, foto di Plutone. Sono per qualità le migliori di sempre, come le altre arrivano dalla sonda New Horizons e sono state diffuse dalla NASA.
00:42 – 169 favorevoli, 139 contrari, un astenuto. Il governo Renzi ha la fiducia del Senato 00:33 – Finita la prima chiama: la seconda dovrebbe essere abbastanza rapida.
Il governo Renzi ha la fiducia del Senato. 169 favorevoli e 139 contrari, votazione finita poco prima dell'una: adesso la Camera, dove sarà ancora più facile.
Domani, domenica 1 settembre, riaprirà il tratto tra le fermate Loreto e Udine della metropolitana M2 di Milano. Il tratto, che comprende anche le fermate di Piola e Lambrate, è rimasto chiuso per tutto agosto a causa dei lavori per mantenere l’impermeabilizzazione della galleria. L’assessore all’Urbanistica di Milano, Pierfrancesco Maran, si è scusato di nuovo per i disagi subiti dai passeggeri nelle ultime settimane. L’1/9 i treni M2 tornano a viaggiare sull’intera linea. Grazie a tutti i passeggeri che in questo mese hanno modificato con collaborazione le abitudini di viaggio e per aver compreso e apprezzato l’impegno di Atm in un intervento decisivo per dare alla M2 un futuro #sempreVerde. pic.twitter.com/b93hSwCwb2
Domani, 1 settembre, riaprirà il tratto tra Loreto e Udine della metropolitana M2 di Milano.
Nella notte tra domenica e lunedì 59 migranti che erano partiti giorni fa dalle coste della Turchia sono sbarcati a sud di Crotone, in Calabria. Viaggiavano a bordo di una barca a vela, e secondo Repubblica sono tutti di origine pakistana. Alcuni sono riusciti a saltare giù dalla barca e a raggiungere a nuoto la costa, gli altri sono rimasti bloccati sull’imbarcazione arenata sugli scogli finché non sono stati soccorsi e portati al centro per l’immigrazione di Sant’Anna. Due persone, le uniche di origine ucraina, sono state arrestate dalla Guardia di Finanza con il sospetto di essere gli scafisti: stavano cercando di raggiungere una vicina stazione degli autobus per scappare.
59 migranti partiti dalla Turchia a bordo di una barca a vela sono sbarcati vicino a Crotone.
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 30 agosto, Associated Press aveva scritto – ripresa poi anche dal New York Times e da alcuni altri giornali stranieri e italiani – che era morto il regista greco-francese Costa-Gavras, abbreviativo di Konstantinos Gavras. È falso, Costa-Gavras non è morto. Lo ha smentito lui stesso, parlando al telefono con la televisione greca ERT. La fonte citata da Associated Press era un tweet attribuito alla ministra della Cultura greca Myrsini Zorba. In realtà il profilo su Twitter era finto, creato dal “giornalista” italiano Tommaso Debenedetti, che dopo aver passato anni a pubblicare sui giornali importanti interviste a grandi scrittori che si sono scoperte poi inventate di sana pianta, ora si dedica abitualmente a questa pratica: crea account su Twitter attribuiti a politici più o meno rilevanti, spesso che hanno appena assunto un incarico importante, e poi nel giro di due o tre tweet annuncia, spesso in più lingue, la morte falsa di un personaggio famoso. Spesso – ma non sempre – dopo un po’ appare la “rivendicazione” da parte di Debenedetti.
Il regista greco-francese Costa-Gavras non è morto. Lo ha scritto un finto account su Twitter e ci sono cascati in molti.
In questi giorni decine di migliaia di persone sono andate a Roma per osservare la salma di San Pio da Pietrelcina, che sarà esposta a San Pietro fino all’11 febbraio nel corso del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. San Pio, più conosciuto come Padre Pio, è il santo più popolare d’Italia e uno dei più venerati al mondo. Secondo un sondaggio realizzato da Famiglia Cristiana, quando gli italiani “invocano” un santo una volta su tre invocano San Pio. Ma nonostante la straordinaria popolarità, la santità di Padre Pio è un tema controverso persino tra gli stessi cattolici. Padre Pio nacque col nome di Francesco Forgione nel 1887. Entrò in seminario a 16 anni e dopo essere diventato frate cappuccino – cioè di ispirazione francescana, semplificando molto – si guadagnò una notevole fama di guaritore. Finché era in vita, San Pio fu quasi sempre guardato con sospetto dalle gerarchie vaticane e per lungo tempo venne considerato una specie di impostore. Ma al momento della sua morte, avvenuta il 23 settembre 1968 nel convento di San Giovanni Rotondo dal quale non si era quasi mai allontanato, Padre Pio era il sacerdote più popolare d’Italia e l’unico azionista del più grande ospedale del sud Italia. Nel frattempo era anche passato indenne attraverso accuse di rapporti intimi con alcune sue collaboratrici e di frode, e attraverso sospetti di aver avuto a che fare con uomini d’affari parecchio controversi.
Padre Pio per atei. Chi era il Santo più popolare d'Italia, esposto in questi giorni a Roma, e perché la sua figura è così controversa anche tra i cattolici.
Che le nuove tecnologie portino a dispersione della concentrazione, degli interessi, dell’impegno intellettuale, è argomento dibattutto intensamente ormai da tempo. Ma ieri ne ha parlato persino il presidente degli Stati Uniti. “State crescendo in un mondo di notizie 24 ore su 24, che ci bombarda con ogni genere di contenuto e ci espone a ogni tipo di informazione, e alcuni di questi stanno piuttosto in basso nella scala della credibilità”
Obama contro le distrazioni della tecnologia. Parlando agli studenti di un college, il presidente USA ha criticato "gli iPod e le iPad e le Xbox e le Playstation".
L’ottavo episodio della sesta stagione di Game of Thrones, la famosa serie tv fantasy di HBO, è stato trasmesso negli Stati Uniti domenica 12 giugno e in contemporanea in Italia nella notte tra domenica e lunedì. L’episodio si intitolava “No One”, e molti fan lo hanno trovato un po’ deludente, non tanto per quello che ha mostrato, quanto per quello che non ha mostrato: c’erano infatti tre importanti teorie dei fan che qualcuno prevedeva sarebbero state confermate nell’episodio, cosa che invece non è accaduta. Alcune importanti linee narrative vengono completamente sospese nell’episodio – come quelle di Jon Snow e di Bran Stark – mentre ci si concentra parecchio su quello che sta succedendo ad Approdo del Re e soprattutto ad Arya Stark. Abbiamo raccolto alcune cose che forse vorrete sapere dopo aver visto l’episodio. E come sempre: L’avete capita la barzelletta di Tyrion? A un certo punto Tyrion racconta una barzelletta a Missandei e Verme Grigio, nel tentativo di farli ridere: un Lannister, un Martell e uno Stark vanno in un pub, ordinano della birra ma nel boccale di ognuno c’è una mosca. Il Lannister si arrabbia e si fa portare un’altra birra, il Martell prende la mosca e se la mangia, lo Stark prende la mosca e le urla: “Sputa! Sputa!”. È la versione ambientata a Westeros di una barzelletta abbastanza diffusa nei paesi anglosassoni, che ha come protagonisti solitamente un inglese, uno scozzese e un irlandese. Ci sono diverse interpretazioni alla barzelletta di Tyrion: una è che i Lannister sono normali, i Martell sono dei selvaggi e gli Stark dei taccagni. Un’altra è che lo Stark sia arrabbiato perché considera una ferita all’onore che una mosca gli abbia rubato della birra, oppure che la barzelletta alluda al fatto che gli Stark sono degli alcolizzati. Bonus: Subito dopo, Tyrion comincia a raccontare un’altra barzelletta, che comincia con: «Una volta sono entrato in un bordello con un idiota e un alveare». Viene però interrotto dalla flotta dei padroni che sta attaccando Mereen. Tyrion aveva già iniziato a raccontare la barzelletta, nella prima stagione quando si trovava al Nido dell’Aquila, ed era accusato di aver tentato di uccidere Bran Stark.
6 cose sull’ultimo episodio di “Game of Thrones”. Avete colto la citazione di Terminator? Se invece aspettavate un grande ritorno o un atteso combattimento e siete rimasti delusi, non siete soli.
Come da tradizione, a ottobre la Fondazione Nobel ha annunciato i vincitori del Premio Nobel per la fisica, la medicina, la chimica, la letteratura, la pace e il premio per le scienze economiche (per praticità chiamato Nobel per l’Economia). Tra i premiati di quest’anno, l’unico nome in qualche modo atteso era quello di Malala Yousafzai, una delle due persone premiate col Nobel per la pace; ma anche il nome di Patrick Modiano era circolato nei giorni precedenti all’assegnazione del Nobel per la Letteratura. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Tutti i Nobel del 2014. Guida rapida a chi ha vinto cosa e per cosa, adesso che è finita e che magari già vi siete dimenticati di chi era questo.
In Grecia è nato un bambino grazie a una fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione (FIVET) che ha coinvolto tre persone. Il gruppo di medici spagnoli e greci, che ne ha dato notizia, ha spiegato che la tecnica è stata utilizzata per superare un problema di infertilità della madre, sfruttando un sistema sperimentato in precedenza per la fecondazione assistita nei casi di malattie mitocondriali. La madre e il bambino stanno bene, ma la nascita sta facendo molto discutere, soprattutto per come è stata utilizzata una tecnica ideata per prevenire specifiche malattie e non per contrastare i casi di infertilità. I mitocondri sono organelli cellulari presenti in buona parte delle cellule animali e vegetali. Sono attivi nel citoplasma, la parte fluida della cellula contenuta entro i confini della membrana cellulare, e hanno il compito di regolare la respirazione cellulare e la produzione di energia per mantenere vitale la cellula.
Il bambino nato in Grecia da tre persone. Sta facendo discutere l'impiego di una tecnica per ridurre il rischio di malattie ereditarie come sistema per aumentare le probabilità di successo di una fecondazione in vitro.
L’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ha pubblicato i risultati della European LGBTI Survey 2020, ricerca realizzata nel 2019 a cui ha partecipato un campione di circa 140 mila persone LGBTI – lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali – provenienti da 30 diversi paesi. Rispetto alla prima ricerca, del 2012, hanno partecipato molte più persone, sono stati inseriti due nuovi paesi e sono state incluse le persone intersex e le persone LGBTI tra i 15 e i 17 anni. Perché è importante L’indagine, spiega il ricercatore in scienze politiche all’Università di Verona Massimo Prearo, è importante soprattutto per un motivo: perché «si basa sull’autopercezione e sull’autodefinizione del proprio vissuto. Tutte le domande sono state cioè formulate nel senso della percezione che le persone hanno di sé e dell’esperienza sociale che fanno». Inoltre, prosegue Prearo, «è uno studio ampio su tanti paesi, mentre in Europa ricerche con questo approccio erano state condotte su campioni più ridotti, a livello nazionale, e comunque non necessariamente con questa attenzione alla dimensione del vissuto e dell’esperienza sociale della discriminazione e della violenza. Si concentravano più sulla costruzione di profili socio-demografici: il lavoro, l’appartenenza religiosa e così via».
La più grande ricerca europea sulle persone LGBTI. Circa 140 mila persone provenienti da 30 paesi hanno raccontato la loro esperienza sociale: sull'Italia ci sono dati tristemente interessanti.
Novant’anni fa, il 3 dicembre 1927, nasceva una delle coppie comiche più famose della storia: Stanlio e Ollio. I due – che negli Stati Uniti sono noti come Laurel & Hardy – avevano già recitato insieme in un cortometraggio del 1921 e, in realtà, ancora non si chiamavano né Stanlio e Ollio né Laurel & Hardy, ma in Metti i pantaloni a Philip, il cortometraggio uscito il 3 dicembre 1927, interpretarono per la prima volta i personaggi che li avrebbero resi celebri. A proposito di nomi: quelli veri sono Stan Laurel (che però è un nome d’arte) e Oliver Hardy. Laurel – che si occupava anche di molte cose di regia, scrittura e produzione – era quello magro e goffo; Hardy quello in carne che faceva una gran fatica a gestire la sbadataggine dell’altro.
Novant’anni fa iniziava la storia di Stanlio e Ollio. Il 3 dicembre 1927 uscì il loro primo cortometraggio, che conteneva già gli elementi che li resero una delle migliori coppie comiche di sempre.
L’attrice statunitense Lee Remick era nata 80 anni fa a Quincy, nel Massachusetts. Prima di morire di cancro nel 1991, a 55 anni, aveva avuto una carriera molto ricca, ed era stata considerata a lungo una delle migliori attrici americane in circolazione sebbene non avesse mai vinto un premio Oscar. Fra il 1953 e il 1989 Remick lavorò fra cinema, teatro e televisione. Al cinema iniziò nel 1957 con una piccola parte in un film del celebre regista Elia Kazan, Un volto nella folla. I suoi film più famosi sono probabilmente I giorni del vino e delle rose – in cui recitava la parte della moglie alcolizzata di Jack Lemmon – e Anatomia di un delitto con James Stewart. Il suo ultimo film uscito al cinema è stato Emma’s War, un film australiano del 1986. Nello stesso anno interpretò la parte di Eleanor Roosevelt in un episodio della serie storica American Playhouse, andato in onda sulla PBS.
Lee Remick avrebbe avuto 80 anni oggi. E invece è morta di cancro a 55 anni nel 1991, lasciandosi dietro moltissimi ammiratori e interpretazioni notevoli.
L’Egitto ha rifiutato la richiesta dei procuratori italiani di iscrivere sette persone nella lista degli indagati per l’omicidio di Giulio Regeni, secondo una fonte giudiziaria riportata dall’agenzia di stampa egiziana Mena. La richiesta era stata fatta dai pm italiani che stanno indagando sul caso Regeni dopo un incontro – inconcludente – con gli omologhi egiziani, ed era stata decisa in risposta all’assenza di progressi e alla scarsa collaborazione delle autorità egiziane. In Egitto non esiste un equivalente del registro degli indagati – che in realtà non esiste propriamente nemmeno in Italia, visto che è in realtà un “registro generale delle notizie di reato” – e per questo una richiesta analoga era già stata respinta nel dicembre del 2017. Ma in ogni caso secondo i magistrati egiziani, dice Mena, «non ci sono abbastanza prove per indagare le persone indicate». L’Egitto ha poi chiesto ai pm italiani di indagare sul perché Regeni fosse entrato nel paese con un visto turistico, e non con un visto da studente.
L’Egitto ha rifiutato la richiesta dei pm italiani di iscrivere sette persone nella lista degli indagati per l’omicidio di Giulio Regeni.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
“Liberiamo il povero Cirielli”. Edmondo Cirielli fa il parlamentare, il presidente della commissione Difesa, il presidente della provincia di Salerno, e inizia a fare un po' di confusione.
Dal 13 settembre al 7 gennaio CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino ospiterà la mostra Arrivano i Paparazzi! che racconta il ruolo insieme affascinante e contestato che questi fotografi e le loro foto hanno avuto a partire dagli anni Cinquanta ad oggi. Ci sono ritratti di divi del cinema, personaggi dello spettacolo e politici influenti: Brigitte Bardot, Jackie Kennedy, Silvio Berlusconi, Sofia Loren e Lady Diana, ovviamente.
Paparazzi e paparazzati. Una mostra a Torino racconta la pratica di fotografare i famosi a tradimento: ci sono Brigitte Bardot, Jackie Kennedy, Silvio Berlusconi e, ovviamente, Lady Diana.
Instagram, l’applicazione per scattare e condividere fotografie con filtri artistici, ha pubblicato sul suo blog un’anteprima di come saranno mostrate le pubblicità nelle timeline dei suoi iscritti. La società aveva annunciato da tempo di essere al lavoro per inserire gli annunci pubblicitari, ma fino a ora aveva solo cambiato alcune regole nei propri “termini di servizio”, senza dare informazioni precise su come sarebbe stata gestita la pubblicità in concreto. Gli annunci pubblicitari nella timeline saranno del tutto simili ai post con le foto delle persone che si seguono sull’applicazione. L’unica differenza sostanziale sarà la presenza di una chiara indicazione, in alto a destra, sul fatto che si tratta di annunci pubblicitari a pagamento. Sui contenuti pubblicitari si potrà fare il classico “Mi piace” e sarà anche possibile inserire un commento, come avviene per gli altri contenuti postati sull’applicazione. Gli annunci pubblicitari potranno essere sia fotografie sia video, una opzione disponibile su Instagram da quest’anno.
Come sarà la pubblicità su Instagram. Poco invasiva e uguale agli altri post con le foto della timeline, spiega la società con un'anteprima.
Lunedì 3 febbraio ci sarà uno sciopero dei dipendenti di ATAC, la società del trasporto pubblico del comune di Roma. È stato indetto dal Sindacato Lavoratori Mobilità (SLM FAST), durerà 24 ore e riguarderà tutta la rete di trasporto pubblico gestita da ATAC: bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle. ATAC ha comunicato che il servizio verrà garantito negli orari delle fasce di garanzia: fino alle 8.30 del mattino e tra le 17 e le 20 (altre informazioni si possono trovare sul sito di ATAC). Altri scioperi indetti da SLM FAST in precedenza, dice ATAC, avevano avuto adesioni comprese tra il 13 e il 17 per cento del personale.
Lunedì 3 febbraio ci sarà uno sciopero dei dipendenti ATAC a Roma.
Tra le numerose questioni di cui si deve occupare il governo di Mario Draghi, insediato da circa un mese, due priorità sono probabilmente sopra tutte le altre: la riformulazione della strategia italiana per contenere la pandemia e la scrittura del cosiddetto Recovery Plan, cioè il piano dettagliato di misure che l’Italia deve presentare alla Commissione Europea per consentire il trasferimento di centinaia di miliardi di euro stanziati nell’ambito del progetto Next Generation EU, noto come Recovery Fund. Questi miliardi saranno fondamentali per il rilancio dell’economia dell’Italia e di tutta l’Unione Europea, e il piano che delinea come il governo intenda allocare i fondi e quali saranno le principali voci di spesa è uno dei documenti principali dell’operazione. Incidentalmente, questo piano è anche la motivazione formale della nascita del governo Draghi: Italia Viva decise di ritirare il suo sostegno a Giuseppe Conte, facendo cadere il governo, sostenendo che il Recovery Plan presentato nel gennaio scorso fosse inadeguato.
Come stanno scrivendo il Recovery Plan. Il governo Draghi vuole migliorare il testo precedente accentrando il lavoro sul ministero dell'Economia, ma i tempi sono stretti.
Il governo ha approvato un nuovo regolamento che tra le altre cose non permetterà più ai magistrati di utilizzare nomi enfatici, allusivi e spettacolari per intitolare le inchieste e i processi. Le norme, che stanno per essere esaminate dalle commissioni giustizia della Camera e del Senato, si rifanno a una legge di delegazione europea che aveva chiesto all’Italia di rafforzare la presunzione di innocenza delle persone indagate o imputate. Il decreto del governo approvato all’inizio di agosto ha recepito una direttiva dell’Unione europea del 2016 con cui si chiedeva agli stati membri di garantire i diritti degli indagati e degli imputati nei processi non presentandoli come colpevoli prima della sentenza. Il nuovo regolamento è rivolto soprattutto ai magistrati e alla Polizia giudiziaria, ma coinvolge inevitabilmente anche i giornalisti. Quasi tutti i nomi delle inchieste, infatti, sono studiati per far sì che siano adatti e accattivanti per i titoli dei giornali: corti e soprattutto con giochi di parole, rimandi letterari o cinematografici, oppure parole inglesi particolarmente seducenti.
Nomi di processi che forse non sentiremo più. “Mafia capitale”, “Mani pulite”, “Angeli e Demoni” e tanti altri: un nuovo regolamento raccomanda ai magistrati di abbassare i toni.
La settimana scorsa, nella quotidiana conferenza stampa della Protezione Civile per annunciare i nuovi dati sui contagi e le morti per il coronavirus, è intervenuto il presidente della Società Italiana Pediatria, Alberto Villani, chiamato per un approfondimento sul contagio tra i bambini. Tra le altre cose Villani ha detto, riferendosi agli strumenti di protezione sanitaria e medica tecnicamente definiti “presìdi”, come le mascherine: «La preghiera che viene fatta alla popolazione è di usare i presìdi quando realmente necessari: perché i presìdi vanno riservati ai medici e agli infermieri, e siete ben a conoscenza di tutte le difficoltà che ci sono nel reperimento». Villani ha aggiunto che: «Non c’è motivo di usare la mascherina quando non serve: né io né il commissario la indossiamo perché siamo a un metro e mezzo di distanza». Il suo messaggio è stato in linea con quanto detto ufficialmente dalle autorità italiane e internazionali nelle ultime settimane, nel complesso sforzo di spiegare alla popolazione i comportamenti e le precauzioni per prevenire il contagio da coronavirus. Pochi minuti dopo il discorso di Villani, però, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha risposto a una domanda sulle mascherine che non sono certificate per un uso medico, dicendo: «Sono utilizzate da tutte le altre persone che vogliono in qualche modo evitare la diffusione del contagio, ma in quel caso vanno sempre rispettate una distanza e regole di prudenza. È un qualcosa di più, rispetto a non portare nulla. Sicuramente sono utili».
I messaggi contraddittori sulle mascherine. Dall'inizio dell'epidemia le autorità italiane e internazionali hanno detto un po' di tutto, generando una confusione controproducente.
Il governo italiano ha nominato il commissario straordinario dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI): è l’astrofisico Piero Benvenuti, che ha 72 anni e ha insegnato per molto tempo all’Università di Padova. Benvenuti guiderà l’agenzia fino a quando sarà nominato il nuovo presidente, che sarà selezionato con un bando del ministero dell’Istruzione. Benvenuti prenderà il posto di Roberto Battiston, rimosso a sorpresa la settimana scorsa dal governo, che non ha fornito spiegazioni sulla sua decisione. Battiston era stato nominato dal governo di centrosinistra e ha accusato i partiti della maggioranza, Lega e Movimento 5 Stelle, di averlo rimosso per ragioni politiche. Nella sua carriera, Benvenuti è stato Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) dal 2004 al 2007 e ha collaborato come divulgatore scientifico per il Corriere della Sera e con il tg scientifico Leonardo. Benvenuti è cattolico e in queste ore sta circolando un’intervista che diede nel 2009 e in cui spiegava che la scienza dovrebbe «accettare il dialogo» con la teologia, «nel rispetto reciproco delle idee».
Il governo ha nominato l’astrofisico Piero Benvenuti commissario straordinario dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Nella mattina di martedì il traffico ferroviario che passa per Bologna, uno degli snodi più importanti delle ferrovie in Italia, ha subito sensibili ritardi a causa di un incendio doloso nella stazione di Santa Viola. Sono stati danneggiati alcuni cavi del sistema che gestisce e controlla il traffico sui binari, rendendo necessario il passaggio rallentato dei treni e l’intervento dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che sono ancora al lavoro per rimediare al danno. Sulla vicenda stanno indagando gli esperti della DIGOS, che solo nel mese di dicembre hanno dovuto fare i conti con altri tre sabotaggi legati alle ferrovie e in modo particolare all’alta velocità. Il primo caso risale al 2 dicembre ed è successo a Firenze. Nei pressi di un cantiere dell’alta velocità a Campo di Marte fu trovata una bottiglietta di plastica contenente liquido infiammabile su una gru. C’erano anche carta, diavolina e un mozzicone di sicurezza che forse avrebbero dovuto fare da innesco per incendiare il mezzo di cantiere. Qualcosa però non funzionò e la bottiglietta fu trovata intatta.
I sabotaggi alle ferrovie. Oggi Bologna, dove si sono accumulati disguidi e ritardi in un giorno di gran traffico, prima Torino, Firenze e Milano: sono stati realizzati con modalità simili e senza rivendicazioni.
Il 9 ottobre uscirà in Francia Le Mystérieux Correspondant, una raccolta di nove racconti inediti dello scrittore francese Marcel Proust, uno dei più importanti autori del Novecento, conosciuto soprattutto per Alla ricerca del tempo perduto. Saranno pubblicati – a 97 anni dalla morte di Proust – da Editions de Fallois, la casa editrice di Bernard de Fallois, lo studioso proustiano che li scoprì negli anni Cinquanta (ora si possono pre-ordinare su Amazon). Proust li scrisse negli anni Novanta dell’Ottocento, nei suoi vent’anni, ma decise di non includerli in I piaceri e i giorni (Les Plaisirs et les Jours), la raccolta di racconti e ritratti uscita nel 1896 per cui li aveva pensati, probabilmente perché parlavano di omosessualità. Il volume sarà lungo 180 pagine e comprenderà anche alcune stampe degli originali. Secondo la casa editrice, sono racconti brevi costruiti secondo le strutture convenzionali dell’epoca, anche se in alcuni compaiono i tratti distintivi dell’opera successiva di Proust: brani più riflessivi, dispersivi, abbondanti di metafore, con uscite ironiche. Alcuni sono incompiuti. «Sono rimasti segreti, lo scrittore non ne parlò mai», spiega la casa editrice. «La maggior parte di questi testi evoca la consapevolezza della sua omosessualità, in una maniera tragica, come se fosse una maledizione. In un certo senso il giovane scrittore traspone, a volte apertamente, il diario personale che non poteva scrivere». Forse è per questo che Proust decise di tenerli fuori da I piaceri e i giorni, o forse temeva di sbilanciare troppo la raccolta attorno a un tema. Inoltre Proust non ammise mai pubblicamente di essere gay e arrivò a sfidare a duello un recensore che lo aveva suggerito dalla lettura delle sue opere.
A ottobre uscirà in Francia una raccolta inedita di Marcel Proust. Intitolata "Le Mystérieux Correspondant": sono 9 racconti mai pubblicati che parlano soprattutto di omosessualità.
Facebook sta sperimentando “Threads”, una nuova applicazione da affiancare a Instagram per incentivare la condivisione di informazioni e contenuti con i propri amici più stretti. I test finora sono avvenuti internamente alla società, che non ha fornito notizie ufficiali sull’app, ma il sito di tecnologia The Verge ha ottenuto in via informale alcune schermate e informazioni sul funzionamento del sistema, che potrebbe essere messo a disposizione degli utenti nei prossimi mesi. Una volta installata e associata al proprio account Instagram, Threads propone di inviare costantemente e automaticamente alcune informazioni ai propri amici più stretti, scelti tra i contatti. Oltre agli aggiornamenti di stato, alle fotografie e ai video (modificabili con i filtri già presenti su Instagram), l’app dà la possibilità di condividere automaticamente e in tempo reale la propria posizione geografica, riprendendo una funzionalità di recente aggiunta a WhatsApp, altra applicazione di proprietà di Facebook.
Facebook sperimenta Threads, una nuova app contro Snapchat. Estende alcune funzioni di Instagram e serve per inviare costantemente informazioni agli amici più stretti, compresa la propria posizione geografica.
Gli Stati Uniti – e con loro altre nazioni – non vogliono che la società cinese Huawei si occupi della gestione di alcune importanti infrastrutture necessarie per il 5G, la nuova generazione della tecnologia mobile digitale. Potrebbe sembrare una cosa solo da addetti ai lavori – da gente che ne legge sul Wall Street Journal e sul Financial Times – ma non è così. Entro qualche anno la tecnologia 5G prenderà quasi di certo il posto di quella 4G, che usiamo tutti da quasi un decennio per connetterci a internet con i nostri smartphone; i paesi che sono contrari ad affidarne le infrastrutture a Huawei dicono che la società potrebbe usarle per fare spionaggio, d’accordo con il governo cinese. L’Italia per ora non ha ancora vietato a Huawei di mettere mano al 5G, ma è una cosa di cui con ogni probabilità si parlerà anche qui. Per i non addetti ai lavori, le cose fondamentali da sapere sono queste. Huawei, che ha 150mila dipendenti in più di 150 paesi, è una società che ha sede a Shenzhen, in Cina. È conosciuta per i suoi smartphone e dispositivi digitali, ma è anche leader mondiale nella componentistica per le telecomunicazioni, perché riesce a far convivere una buona qualità con prezzi piuttosto bassi. Senza entrare troppo nei dettagli, Huawei è tra le principali aziende che realizzano infrastrutture e componenti per il 5G, una tecnologia che in futuro offrirà una velocità di connessione mobile maggiore e migliore copertura.
Chi non si fida di Huawei. La società cinese offre le migliori infrastrutture per le nuove tecnologie cellulari, ma molti temono che sia uno strumento del governo per fare spionaggio internazionale.
Apple ha presentato ieri i nuovi iPhone X e iPhone 8 nel corso di un evento speciale nella sua sede di Cupertino da poco inaugurata, vicino a San Francisco (California). Come era stato anticipato nei mesi scorsi, gli iPhone 8 e iPhone 8 Plus sono la diretta evoluzione dei modelli dell’anno scorso, mentre l’iPhone X è un modello completamente nuovo, che celebra il decimo anniversario dall’introduzione del primo iPhone e mostra come sarà il futuro del famoso smartphone. Durante l’evento è stata anche presentata la nuova versione dell’Apple Watch, che per la prima volta ha un’antenna cellulare per scambiare dati e che si potrà quindi usare per telefonare, ricevere notifiche o sentire musica in streaming anche senza dover avere con sé un iPhone. Gli annunci di ieri sono stati ampiamente commentati da osservatori e analisti, soprattutto per quanto riguarda gli iPhone X – che era decisamente il prodotto più atteso – e il loro prezzo di partenza oltre i mille euro. Le prime previsioni sulla vendita del dispositivo sono comunque ottimistiche: l’iPhone X sarà in vendita in tempo per il periodo degli acquisti natalizi, il più redditizio per le aziende di tecnologia come Apple. Durante la presentazione si è anche parlato dei nuovi Apple Store che saranno aperti a breve in giro per il mondo, compreso quello di Milano annunciato in primavera. iPhone X Il design dell’iPhone X – si pronuncia “iPhone dieci” – è stato sensibilmente rivisto rispetto a quello degli attuali iPhone: la parte frontale è completamente ricoperta dallo schermo, fatta eccezione per una piccola barra nella quale sono stati inseriti la fotocamera e altri sensori. Il display è di tipo OLED e non LCD come sugli altri iPhone, ha quindi una migliore resa dei colori e dei neri, oltre a consumare meno batteria: Apple l’ha chiamato Super Retina, per distinguerlo dal classico schermo, è da 5,8 pollici e ha una risoluzione di 2436 x 1125 pixel (458 ppi).
Gli iPhone X e iPhone 8, in breve. Le cose da sapere sugli smartphone presentati ieri da Apple, che si ricaricano senza fili, hanno nuovi schermi e riconoscono la vostra faccia.
La prossima settimana l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama visiterà alcuni paesi africani per la prima volta da quando non è più presidente. Venerdì ha condiviso la sua consueta lista di consigli di letture estive scegliendo, per l’occasione, l’Africa come tema generale. Sono tre romanzi e tre libri autobiografici, e a dirla tutta uno non parla di Africa, anche se un po’ la cita: è il libro che Ben Rhodes, vice consigliere alla Sicurezza nazionale durante la presidenza di Obama, ha scritto sui suoi anni nell’amministrazione americana. È l’unico della lista non ancora tradotto in italiano.
6 libri sull’Africa consigliati da Barack Obama. Come ogni estate ha condiviso una serie di consigli di lettura, stavolta con un tema comune: ci sono tre romanzi e tre autobiografie.
A partire da settembre Burberry presenterà i nuovi capi da uomo e quelli da donna in un’unica sfilata che avrà luogo due volte all’anno alla London Fashion Week e che non riguarderà una stagione precisa, in modo da adattarsi alle diverse condizioni climatiche di tutti i paesi in cui il marchio è diffuso. Al posto che mesi dopo, le nuove collezioni saranno in vendita – sia online sia nei rivenditori fisici – subito dopo la sfilata. È un cambiamento piuttosto radicale per le consuetudini adottate ancora oggi nel mondo della moda, dove le sfilate sono rigidamente divise in collezioni ideate per specifiche stagioni e i clienti possono acquistare i capi solo mesi dopo. Queste decisioni seguono un altro importante cambiamento deciso dallo stilista nel novembre del 2015: unificare i tre diversi brand della casa di moda – la linea di tendenza Prorsum, il più formale London e il casual Brit – sotto l’unico nome Burberry. La rivista di moda Business of Fashion ha intervistato il direttore creativo di Burberry Christopher Bailey per farsi spiegare le ragioni di queste scelte. Business of Fashion scrive che le future collezioni di Burberry si chiameranno “Febbraio” e “Settembre”, non più primavera/estate e autunno/inverno: in questo modo la casa di moda non darà precisi riferimenti temporali per cercare di rivolgersi maggiormente ai clienti che non vivono nei paesi occidentali. Parlando con Business of Fashion, Bailey ha detto: «Siamo un’azienda che vende in tutto il mondo, e il mondo non corrisponde a un unico modello climatico». A proposito della fusione dei tre brand precedenti, invece, Bailey ha detto che le differenze non sono più attuali e che «le linee sono più sfumate e le persone le mescolano molto di più». Bailey ha anche risposto a una domanda di Business of Fashion che gli faceva notare come negli ultimi anni le collezioni di Burberry maschili e femminili siano sempre state legate tra loro: Bailey ha spiegato che quando crea una collezione non pensa «in termini di cosa è specifico per un genere» e che «in passato abbiamo mostrato degli uomini nella collezione per donne, e donne in quella degli uomini: mi pare un’evoluzione naturale delle cose».
La rivoluzione di Burberry. I nuovi capi saranno disponibili per l'acquisto subito dopo le sfilate e non esisteranno più le "stagioni": scombinando quanto accaduto finora nel mondo della moda.
La notizia è che il marchio Pasta Barilla segna il passo da cinque anni, mentre i 3 quarti dei ricavi 2009 del gigante di Parma, sono arrivati da biscotti, merendine, e fette biscottate. Ecco perché oggi ci è parso calzante un tributo al detestabile Mulino, il più amato dagli italiani.
La top ten del Mulino Bianco. Barilla dichiara perdite per 101 milioni nel 2009: Dissapore offre il suo tributo ideale.
L’ora legale inizierà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo: significa che le due del mattino di domenica diventeranno le 3. Il principio su cui si basa l’ora legale nacque da una proposta di Benjamin Franklin, espressa in una lettera scritta nel 1784 a un giornale di Parigi. L’ora legale, introdotta per risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica, esiste in Italia dal 1916 e fu adottata mentre l’Italia era impegnata nella Prima guerra mondiale. Abolita nel 1920, l’ora legale è stata nei decenni successivi più volte introdotta, sospesa, abolita e di nuovo introdotta. È stata poi definitivamente ripristinata nel 1966: anche in questo caso durante un periodo di crisi energetica in cui serviva sfruttare meglio la luce del Sole nel tardo pomeriggio e alla sera. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restava in vigore per quattro mesi (da maggio a settembre). Dal 1981 è invece entrata in vigore dall’ultima domenica di marzo. L’ultima modifica ai tempi dell’ora legale è del 1996: da allora il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene con uguali tempi (fusi orari a parte) e modalità tra tutti gli stati dell’Unione Europea.
Ora legale, le cose da sapere. Alle due di notte tra sabato e domenica si porta l'orologio avanti di un'ora (insomma, diventano le tre).
Stamattina alla Camera dei Deputati poteva essere un giorno come gli altri: si votava la conversione in legge di un decreto sul funzionamento degli enti locali che introduceva, tra le altre cose, delle norme a tutela della trasparenza dei bilanci dei partiti e del loro utilizzo dei fondi pubblici. Il governo, che gode di un’ampia maggioranza, aveva posto la questione di fiducia e ha ottenuto un risultato positivo: fiducia passata, decreto approvato, ora è legge. Se non fosse che il governo ha ottenuto 268 voti favorevoli, parecchi meno dei 316 richiesti per avere la maggioranza assoluta. Questo perché i 153 deputati del PdL non hanno votato a favore ma si sono astenuti, come avevano fatto ieri sia alla Camera che al Senato, confermando così di aver cambiato posizione sul governo. Con tutte le conseguenze politiche del caso: Napolitano stamattina ha visto Alfano, presto vedrà anche Bersani, Casini e naturalmente Monti. Alfano, dopo il suo incontro con Napolitano, ha detto che il PdL considera «conclusa» l’esperienza del governo Monti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Un giorno alla Camera. Cronaca fotografica di una giornata parlamentare diversa dalle altre.
Domenica sera l’Italia ha vinto gli Europei battendo l’Inghilterra nel suo stadio nazionale, davanti a un pubblico quasi completamente inglese. Nei giorni precedenti alla finale i tifosi di casa si erano mostrati piuttosto convinti di poter tornare a vincere qualcosa dopo cinquantacinque anni, e per questo imperversava il motto «It’s coming home», citato più volte anche dal primo ministro Boris Johnson, allo stadio per la partita. Al termine della finale, Bonucci ha quindi sentito il bisogno di liberarsi davanti alla prima telecamera che ha trovato. – Leggi anche: Italia-Inghilterra in 15 momenti
«It’s coming to Rome!». Leonardo Bonucci aveva qualcosa da dire alle telecamere dopo aver vinto l'Europeo in casa dell'Inghilterra.
Un passo importante nelle trattative sulla manovra economica tra Italia e Commissione Europea è stato fatto mercoledì pomeriggio a Bruxelles, quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha proposto di tagliare il deficit dal 2,4 per cento deciso alla fine dello scorso settembre al 2,04 per cento del PIL. Fonti della Commissione hanno detto che si tratta di un progresso importante, mentre lo stesso Conte, tornato in serata in Italia per consultarsi con Matteo Salvini e Luigi Di Maio, ha detto di essere molto soddisfatto dell’accordo. Ora sta alle autorità europee decidere come accogliere l’apertura dell’Italia. Come ha scritto l’agenzia di stampa Bloomberg: «La palla ora è nella metà campo della Commissione». Nel frattempo lo spread tra titoli di stato italiani e tedeschi è sceso a 265 punti base, il livello più basso da sei mesi.
C’è un compromesso sulla manovra. Il governo ha promesso all'Europa di abbassare il deficit dal 2,4 al 2,04: cosa significa? Sarà abbastanza? E da dove prenderanno i soldi?.
Tra le nomination agli Academy Awards 2013 annunciate ieri al Samuel Goldwyn Theater di Beverly Hills ci sono quelle per il premio alla miglior canzone originale. Oltre alle colonne sonore l’Academy premia infatti anche le singole canzoni, e si tratta dell’unica categoria dell’Academy a permettere più nomination per un medesimo film: il compositore Alan Menkel nel 1991 ricevette ben tre nomination per tre diverse canzoni tratte dal film della Disney La Bella e la bestia. Le canzoni a ricevere la nomination sono cinque. Una è cantata da Scarlett Johansson per un documentario che ha ricevuto soltanto questa candidatura; una è scritta da Seth MacFarlane, che presenterà la cerimonia degli Oscar il 24 febbraio, per il film Ted, una è di un grande successo come “Skyfall” di Adele, che subito dopo l’annuncio della nomination ha scritto su Twitter di sentirsi come Meryl Streep. Le canzoni nominate sono state scelte tra una lista di 75 canzoni. “Suddenly” (Les Miserables) Cantata da Hugh Jackman Musica: Claude-Michel Schonberg Testo: Herbert Kretzmer, Alain Boublil
Le canzoni candidate all’Oscar. Sono cinque, le cantano tra gli altri Scarlett Johansson, Adele, Hugh Jackman e Norah Jones.
Mercoledì 1 marzo è uscito in Italia e in tutta Europa Horizon Zero Dawn, videogioco della casa Guerrilla Games prodotto solo per Playstation 4: è uno dei videogiochi più attesi dell’anno, e le recensioni dei critici che lo hanno provato in anteprima sono molto positive. Alla base del videogioco c’è un’idea non particolarmente originale: un futuro post apocalittico in cui le macchine hanno preso il controllo sugli umani. Ma il modo in cui il tema è sviluppato è bizzarro ed è stato molto apprezzato: l’umanità è regredita a uno stadio praticamente primitivo, e le macchine hanno la forma di grossi dinosauri-robot. Ci sono altri elementi a rendere Horizon Zero Dawn un videogioco notevole: una bella grafica, un sistema che rende i combattimenti molto avvincenti e il fatto che la protagonista sia una donna, per esempio. Com’è fatto, spiegato un po’ più lungo La casa produttrice di Horizon Zero Dawn è Guerrilla Games, che appartiene a Sony, ha sede nei Paesi Bassi e ha già sviluppato la popolare serie di videogiochi di genere “sparatutto” di fantascienza Killzone. Finora Guerrilla Games non aveva esattamente giocato nel campionato dei pesi massimi: Killzone aveva avuto titoli più riusciti (Killzone 2) e altri meno (Killzone: Shadow Fall), ma non ha mai raggiunto i livelli degli sparatutto più venduti, come Call of Duty o Halo. Con Horizon Zero Dawn le cose sembrano essere cambiate. Le premesse del gioco hanno da subito attirato l’attenzione: l’ambientazione post-apocalittica è infatti molto diversa da quella dei videogiochi più famosi di questo genere, come The Last of Us o Fallout. Non ci sono zombie o creature mutanti, e il mood del videogioco è meno tetro e angosciante.
Cosa si dice di “Horizon Zero Dawn”. È uscito uno dei videogiochi più importanti dell'anno, di cui si parla benissimo: ci sono un mondo post-apocalittico, una protagonista donna e dei giganteschi dinosauri-robot.
Sono almeno due le uscite interessanti di questo fine settimana. La prima è un nuovo adattamento cinematografico di Jane Eyre, con Mia Wasikowska (che è anche la protagonista di L’amore che resta, altro nuovo film di oggi), Michael Fassbender e Judy Dench. La seconda è Tomboy, un film francese su una bambina che si finge un maschio. Il film ha vinto molti premi nei festival cinematografici LGBT, tra cui il Teddy Award alla Berlinale. Per i meno sensibili, il quinto film della saga Final Destination si prospetta molto divertente (e in 3D) mentre sconsigliamo vivamente Abduction, in cui recita il lupo mannaro di Twilight, e il già citato L’amore che resta, che pur portando la firma di Gus Van Sant è stato stroncato dalla critica. Abduction Regia: John Singleton Attori: Taylor Lautner, Lily Collins, Alfred Molina, Jason Isaacs, Maria Bello
I film del weekend. L'ennesimo adattamento di Jane Eyre, il quinto Final Destination e un film francese che si presenta molto bene.
Luigi Pirandello, scrittore e drammaturgo italiano, è il protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del tradizionale logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un disegno che rappresenta Pirandello con una maschera per ricordare i 145 anni della sua nascita e il suo ruolo nella letteratura mondiale del Novecento. Luigi Pirandello nacque il 28 giugno del 1867 a Càvusu, una piccola località nelle vicinanze di Girgenti (oggi Agrigento) da una famiglia borghese particolarmente agiata e dalle tradizioni risorgimentali. Da bambino Pirandello incontrò diverse difficoltà nel comunicare con gli adulti in famiglia, cosa che lo portò a sviluppare una particolare sensibilità nel valutare il comportamento degli altri. Era molto credente, ma da ragazzo si allontanò dalle pratiche religiose quando scoprì che un prete aveva truccato un’estrazione a sorte per fargli vincere un’immagine sacra. Pirandello maturò una propria religiosità, con alcune derive verso il misticismo e distante dalla pratica comune del cattolicesimo.
Chi era Luigi Pirandello. Lo scrittore e drammaturgo italiano è il protagonista del doodle di Google di oggi per ricordare i 145 anni della sua nascita.
Essena O’Neill – una stella adolescente di Instagram con più di 500mila follower che aveva deciso di chiudere la sua carriera sui social media a fine ottobre – ha raccontato ora che smettere di inseguire like e condivisioni l’ha fatta sentire “libera”. La vita dopo i social media tuttavia non si è rivelata propriamente facile, secondo una lunga newsletter inviata questa settimana da O’Neill ai suoi fan – una filippica di seimila parole che ricostruisce le reazioni negative di sconosciuti e amici alla sua decisione. “Sono diventata un argomento di discussione di moda”, ha scritto O’Neill. “La ragazza che piagnucola e pensa che tutta la sua vita non sia reale è diventata uno zimbello”. O’Neill – che ha 19 anni – dice di avere anche ricevuto minacce di morte dopo aver deciso di abbandonare il mondo dei social. Il brusco distacco di O’Neill dai social media aveva attirato grande attenzione, dopo che aveva cancellato migliaia di foto dal suo account Instagram e inserito in altre commenti che prendevano in giro alcune delle sue foto più popolari, definendole innaturali. “NON È LA VITA REALE” si legge su una foto in cui è in posa con un lungo abito bianco. “Non ho comprato quel vestito, ho fatto un sacco di foto cercando di essere sexy per Instagram”. La ristrutturazione dell’account Instagram era stata accompagnata da un video strappalacrime, in cui O’Neill spiegava i motivi della sua decisione. Secondo il Guardian, O’Neill aveva poi cancellato il suo account Instagram quando la sua decisione di abbandonare la vita di star virale dei social era diventata virale. Sui social network esistono diversi mirror account e fake con le foto di O’Neill e le nuove descrizioni.
Che ne è stato di Essena O’Neill. La ragazza diventata famosa su Instagram – e famosissima per aver lasciato Instagram – racconta che non le sta piacendo nemmeno la sua seconda vita.
Giovedì 9 maggio Nokia ha presentato a New Delhi il suo nuovo Nokia Asha 501, un cellulare economico su cui la società fa molto affidamento per rilanciare le proprie vendite, che negli ultimi anni si sono sensibilmente ridotte a causa del successo dei nuovi smartphone. Come dice il nome stesso, il telefono funziona grazie ad Asha, un sistema realizzato per i cellulari meno avanzati, ma che consente comunque di navigare sul web e di scaricare applicazioni aggiuntive per estendere le funzionalità del proprio telefono. Il Nokia Asha 501 non è molto potente, ma in compenso ha una durata della batteria considerevole che raggiunge i 48 giorni di standby, secondo i dati diffusi dalla società. Non è nemmeno stato ideato per fare concorrenza agli iPhone di Apple o ai tanti smartphone potenti e costosi che usano Android. Il nuovo smartphone di Nokia è nato con l’idea di vendere smartphone a basso costo a milioni di persone in tutto il mondo, che usano ancora i classici cellulari. Sarà venduto a partire dall’estate in 90 paesi, Italia compresa, a un prezzo intorno agli 80 euro. Vi raccontiamo per immagini come è fatto.
Com’è fatto il Nokia Asha 501. Lo smartphone a basso costo su cui punta la società per rilanciare le vendite, e la cui batteria in standby dura fino a 48 giorni.
Il sito The Insider ha scoperto che nell’edizione russa di 21 lezioni per il XXI secolo, un saggio pubblicato l’anno scorso dal famoso storico israeliano Yuval Noah Harari, alcune parti sono state cambiate per sostituire o rimuovere i passaggi critici verso il governo del presidente Vladimir Putin. Harari, uno degli intellettuali contemporanei più noti e apprezzati, ha ammesso di essere al corrente degli interventi, spiegando che adattamenti di questo tipo servono a portare il libro a un pubblico più vasto possibile. Harari ha 43 anni ed è diventato famoso qualche anno fa per i saggi Sapiens e Homo Deus, una storia dell’umanità raccontata attraverso la storia evolutiva delle specie e quella delle sue più grandi conquiste tecnologiche e culturali. I libri, anche perché consigliati pubblicamente da gente come Barack Obama, Bill Gates e Mark Zuckerberg, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo e lo hanno reso uno degli storici più noti e seguiti.
Alcune parti dell’ultimo saggio di Yuval Noah Harari sono state modificate nella versione russa. Erano passaggi critici verso Putin: il famoso storico israeliano ha ammesso di esserne al corrente, e dice che ne valeva la pena.
C’è più di un’intervista in cui Matt Damon si racconta come una persona noiosa, dal punto di vista dei paparazzi. «Vivo la mia vita a New York, ho una compagna. Ma per loro non c’è convenienza nel seguirmi. Otterrebbero solo una foto di me che cammino lungo la strada», disse una volta. In un’altra occasione spiegò invece di avere una sorta di patto implicito, sempre con i paparazzi: «Io non faccio niente di interessante e loro, in cambio, non mi seguono». Nel cinema Damon, da oggi cinquantenne, si fa invece notare molto di più: a volte per personaggi da “uomo qualunque”, un po’ alla Tom Hanks; ma a volte anche per ruoli più strani. Di certo, Damon, è uno che ai registi piace molto più che ai paparazzi. Tra gli altri, ha lavorato con Martin Scorsese, Clint Eastwood, Gus Van Sant, i fratelli Coen, Francis Ford Coppola, Steven Spielberg, Ridley Scott e Christopher Nolan. Ha vinto anche un Oscar, Damon: però come sceneggiatore. Matthew Paige Damon è nato a Cambridge, Massachusetts, l’8 ottobre 1970, figlio di un agente di cambio e di un’insegnante. Quando aveva due anni i suoi genitori si separarono e da quando ne aveva circa dieci conobbe e divenne molto amico di un ragazzino di due anni più giovane, che viveva a un paio di isolati da lui e si chiamava Ben Affleck. I due fecero insieme il liceo e restarono in contatto anche quando Affleck decise di fare l’università in California e Damon fu preso ad Harvard, dove studiò letteratura.
Matt Damon ha 50 anni. Sembra un tipo molto per bene e di certo è un attore capace e versatile, anche se il suo unico Oscar l'ha ottenuto scrivendo.
Si è concluso il processo per plagio nei confronti dei musicisti Robin Thicke, Pharrell Williams e T.I. (Clifford Harris Jr.) riguardo Blurred Lines, una della canzoni di più successo nel 2013. Thicke e Williams erano stati citati in giudizio dai familiari del noto musicista soul Marvin Gaye, morto nel 1984: secondo loro la canzone ha la stessa linea melodica di Got to Give It Up, pubblicata da Gaye nel marzo del 1977 come singolo del disco Live at the London Palladium. I tre figli di Gaye riceveranno 7,3 milioni di dollari a titolo di risarcimento, mentre T.I. è stato assolto, poiché aveva cantato soltanto la parte rap.
Pharrell Williams e Robin Thicke sono stati condannati per il plagio di “Blurred Lines”. Dovranno pagare 7,3 milioni di dollari ai familiari di Marvin Gaye, ma dicono che volevano solo omaggiare il suo genere di musica.
Il sito delle primarie del centrosinistra ha pubblicato i risultati definitivi del ballottaggio di domenica scorsa tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, che domenica notte erano rimasti incompleti (ma con risultato ampiamente acquisito per il segretario del Partito Democratico). Sono andate a votare 2.802.382 persone, circa 400.000 in meno rispetto al primo turno. Bersani ha ottenuto 1,7 milioni di voti, il 60,9 per cento; Renzi ha ottenuto quasi 1,1 milioni di voti, il 39,1 per cento. Dai risultati si evince che la Toscana è il posto in cui Renzi è andato meglio (54,9 per cento) mentre Bersani ha raccolto in proporzione il maggior numero di voti in Calabria (74,4 per cento). La provincia in cui Bersani è andato meglio è Vibo Valentia (84,9 per cento), quella in cui è andato peggio è Arezzo (36,2 per cento). E viceversa: Renzi ha avuto ad Arezzo la percentuale più alta e a Vibo Valentia la più bassa. Gli altri risultati di seguito, provincia per provincia, regione per regione.
I risultati definitivi del ballottaggio. Dove sono andati meglio e peggio Bersani e Renzi? I voti delle primarie messi in ordine provincia per provincia, regione per regione.
Un farmaco sperimentale sta dando risultati promettenti nel trattamento dei bambini allergici alle noccioline, una condizione che può portare a reazioni allergiche molto gravi e mortali se non affrontate tempestivamente e in modo adeguato. L’impiego del farmaco ha permesso ai bambini allergici di ingerire piccole quantità di noccioline (arachidi) senza mostrare sintomi particolari. Il medicinale è stato sviluppato in California da Aimmune Therapeutics, e sta terminando i test necessari per fare domanda per essere approvato e messo in commercio. L’allergia da noccioline interessa milioni di bambini in tutto il mondo, e in molti casi rimane presente anche negli adulti dopo il periodo dello sviluppo. I genitori di figli allergici devono fare molta attenzione ai cibi, al modo in cui li cucinano e a come sono preparati quelli prodotti da altri, nei ristoranti o nel caso degli alimenti confezionati. A oggi non esistono trattamenti definitivi contro questo tipo di allergie, mentre ci sono rimedi per ridurre i rischi connessi a una reazione allergica, che può per esempio portare al soffocamento. Una dose di adrenalina, iniettata ai primi sintomi, consente di superare la crisi e sopravvivere, ma richiede comunque un minimo di competenze e il fatto di portarsi sempre dietro una dose.
C’è un farmaco promettente contro l’allergia alle noccioline. Sfrutta il principio dell'immunoterapia orale per ridurre le reazioni allergiche: un test su 500 bambini ha dato risultati soddisfacenti.
Anche chi è un frequentatore solo occasionale dei social network avrà sentito almeno una volta il termine influencer, una parola che identifica quelle persone che hanno un gran numero di seguaci e quindi sono in grado di influenzare i gusti del pubblico – in termini di consumi – grazie alla loro popolarità. Alcune di queste persone sono famose perché artisti o modelli, ma molte altre hanno un grande seguito proprio per via della loro presenza sui social network, in particolare su Instagram, e dei contenuti che pubblicano. Gli addetti ai lavori distinguono tra tre tipi di influencer, in base al loro seguito: megainfluencer, quando hanno più di 500mila followers; normali influencer quando ne hanno tra i 100mila e i 500mila; microinfluencer, che ne hanno tra i 10mila e i 100mila. Negli ultimi tempi, però, si sta sviluppando una nuova categoria, molto diversa da quelle sopra citate: sono i nanoinfluencer, che hanno meno di 10mila followers ma che nel loro piccolo stanno cambiando il modo in cui le aziende fanno marketing sui social network.
Arrivano i “nanoinfluencer”. Le aziende stanno iniziando a farsi pubblicità sui social network attraverso persone con poche migliaia di followers: costano molto meno e creano legami di fiducia più profondi.
Il ministero dell’Istruzione ha diffuso ieri una circolare in cui annuncia alcune modifiche all’esame di maturità, valide per tutti gli studenti di quinta superiore a partire dall’anno scolastico in corso. Le principali novità riguardano le prove Invalsi, cioè quelle uguali per tutti gli studenti ed elaborate dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, e la prova orale, che cambierà di nuovo a un solo anno di distanza dalle ultime modifiche. A settembre, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro Lorenzo Fioramonti aveva detto che la prova Invalsi «è utile» ma «non deve essere requisito di ammissione alla maturità». Da anni il test è molto criticato da studenti e insegnanti perché considerato il simbolo di una scuola che bada soltanto alle competenze tangibili e misurabili degli studenti, e più concretamente perché alcuni professori sacrificano diverse ore di lezione per preparare i propri studenti al test (nonostante non serva a valutare individualmente gli studenti ma l’operato di insegnanti e scuole nel loro complesso).
L’esame di maturità cambia di nuovo. Una circolare del ministero ha annunciato alcune modifiche nella prova orale e stabilito che per accedere all'esame sarà necessario partecipare ai test Invalsi.
Il governo ha deciso di commissariare Tirrenia, la compagnia di navigazione italiana controllata dal Ministero dell’economia. La decisione è stata presa in seguito alla fallita operazione di privatizzazione della società, che sarebbe dovuta passare nelle mani di Mediterranea Holding, il cui socio di maggioranza relativa è la Regione Sicilia. Il compratore ha deciso di tirarsi indietro all’ultimo, quando ormai tutto sembrava essere risolto, e ora toccherà al commissario Giancarlo D’Alessio gestire ciò che resta della flotta di Stato e provare una nuova strada per privatizzare la società. Se anche D’Alessio dovesse fallire, per Tirrenia scatterebbe l’ora del fallimento e della liquidazione. D’Alessio assume il nuovo incarico di commissario a tre settimane di distanza dalla sua nomina ad amministratore unico della società decretata dal governo. L’amministratore avrebbe dovuto gestire il passaggio di Tirrenia verso i privati, ma l’accordo è sfumato a causa di una clausola, spiega Massimo Minella in un articolo pubblicato oggi su Repubblica:
Il governo commissaria Tirrenia. La regione Sicilia ha rinunciato ad acquistare la società, che a questo punto potrebbe andare in liquidazione dopo l'estate.
Mercoledì si è tenuta all’arena O2 di Londra la cerimonia di premiazione dei Brit Awards, i premi musicali che ogni anno vengono assegnati ad artisti pop dalla “British Phonographic Industry”, l’associazione che rappresenta le case discografiche nel Regno Unito e di cui fanno parte le quattro grandi major: Universal, Sony, EMI e Warner. Al di là dei premi e di svariate esibizioni spettacolari – come quella di Taylor Swift e Kanye West – il momento della serata che ha fatto più parlare è stata la caduta di Madonna mentre cantava Living for Love: il lungo mantello che indossava, che come ha spiegato poi su Instagram, “era troppo stretto” e l’ha intralciata. Era da vent’anni che Madonna non si esibiva ai Brit Awards. Ed Sheeran ha vinto più premi di tutti, quello per il miglior artista britannico maschile dell’anno e per il disco britannico dell’anno. Paloma Faith è stata scelta come artista femminile britannica dell’anno e Taylor Swift come miglior artista femminile internazionale, mentre il corrispettivo maschile del premio è andato Pharrell Williams. I Royal Blood e i Foo Fighters sono rispettivamente il miglior gruppo britannico e quello internazionale mentre il premio per la miglior rivelazione è andato a Sam Smith. L’elenco di tutti i vincitori si può leggere qui.
Le foto più belle dei Brit Awards. Ai premi musicali britannici ci sono state anche le esibizioni di Taylor Swift, Kanye West ed Ed Sheeran (senza incidenti), oltre alla caduta di Madonna.
Il 14 febbraio negli Stati Uniti uscirà Lincoln in the Bardo, il primo romanzo dell’apprezzato scrittore di racconti George Saunders. Il romanzo uscirà anche in versione audiolibro (lo stesso giorno di quella cartacea ed ebook) e sarà una novità perché ogni personaggio della storia avrà una diversa voce: dato che Lincoln in the Bardo ha 166 personaggi, anche le voci dell’audiolibro saranno 166. Con un cast così numeroso l’audiobook otterrà probabilmente il primato mondiale per il maggior numero di voci in un singolo audiolibro: la casa editrice Penguin Random House, che lo pubblicherà, lo ha già candidato per questo al Guinness dei primati. Alcuni interpreti dell’audiolibro sono famosi anche in Italia, come Ben Stiller, Julianne Moore, Susan Sarandon e Lena Dunham, altri sono scrittori, come David Sedaris e Miranda July. Lo stesso Saunders interpreterà uno dei personaggi, il reverendo Everly Thomas, e ci saranno anche alcuni suoi familiari e amici. Il record dell’audiolibro di Lincoln in the Bardo ricorda quello riconosciuto dal Guinness dei Primati all’attore inglese Roy Dotrice, che ha interpretato 224 personaggi diversi con voci distinguibili tra loro nell’audiolibro di Game of Thrones di George R.R. Martin, pubblicato nel 2004.
L’audiolibro con più voci di sempre. È quello di "Lincoln in the Bardo", il primo romanzo di George Saunders, che sarà letto da 166 persone diverse.
Facebook ha rallentato sensibilmente la sua crescita in termini di utenti e di ricavi, portando a un inedito pessimismo da parte degli investitori e degli analisti. Dopo la presentazione dei dati finanziari sul secondo trimestre del 2018, avvenuta nel pomeriggio di mercoledì 25 luglio (in Italia era notte), il titolo in borsa di Facebook ha perso il 20 per cento circa negli scambi azionari che avvengono dopo la chiusura dei mercati. Un’azione di Facebook è passata in pochi minuti da 217,50 a 172 dollari. Durante la presentazione della trimestrale il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, ha provato a rassicurare gli investitori e gli analisti, ma ha comunque ammesso che la sua società potrebbe continuare a deludere le aspettative per qualche trimestre, mentre riorganizza parte delle proprie attività. Per gli standard medi delle aziende quotate in borsa negli Stati Uniti (e non solo), Facebook continua a raggiungere obiettivi fenomenali e a ricavare enormi quantità di denaro grazie al suo social network e ad altre applicazioni come Instagram. Il problema è che la società in questi anni ha abituato gli analisti a superare sempre se stessa e le loro aspettative, con una crescita che sembrava essere inarrestabile. Da un paio di anni però Facebook fa i conti con molti problemi, peraltro problemi di enorme rilevanza mediatica: dalle interferenze della Russia nelle elezioni statunitensi del 2016 – del tutto sottovalutate da Facebook – fino al caso di Cambridge Analytica, che ha portato alla diffusione incontrollata dei dati di milioni di suoi utenti. Nonostante le difficoltà, fino allo scorso trimestre Facebook era sembrato praticamente immune a qualsiasi problema, ma ora le cose sembrano essere cambiate.
Facebook cresce meno del previsto. Nell'ultimo trimestre l'aumento degli utenti è stato il più basso di sempre soprattutto in Europa e Nordamerica, i suoi due mercati più importanti.
In un’intervista a Repubblica il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha commentato una lettura della crisi di governo proposta dal giornalista Stefano Cappellini, che ha confrontato il diverso grado di popolarità suo e del presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte, evidente in tutti i sondaggi di gradimento. Senatore Renzi, l’uomo più impopolare del Paese, è riuscito a cacciare il più popolare, Conte? “È probabile che io sia il più impopolare del Paese, è improbabile che Conte sia il più popolare, ma è certo che Draghi sia il più competente. Va bene così”.
Renzi su quanto siano popolari lui e Conte, e su cosa sia Draghi. «È probabile che io sia il più impopolare del paese, è improbabile che Conte sia il più popolare, ma è certo che Draghi sia il più competente».
Pier Vittorio Tondelli era lo scrittore simbolo della generazione del Settantasette, quella della rivoluzione antiborghese e della nuova musica, quella delle femministe e degli omosessuali e morì a trentasei anni di Aids, il 16 dicembre 1991. Nel 1980, lo racconta oggi Marco Belpoliti, pubblicò il suo primo romanzo, Altri libertini: fu sequestrato dopo venti giorni dall’uscita (e già alla terza ristampa) per oscenità e oltraggio della morale pubblica (“luridamente blasfemo” fu la sentenza). A partire da questo primo lavoro, nel giro di dieci anni uscirono gli altri: «Pao Pao», «Rimini», «Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni Ottanta», «Camere separate». “Si era davvero troppo ingenui per non chiedersi come mai si facessero battaglie per liberare tutto e tutti, gli analfabeti e i disperati delle favelas, il popolo cileno e quello delle borgate romane, e non ci fosse una parola, nemmeno una giaculatoria, per liberare da quell’insopportabile e devastante peso un ragazzino di sedici anni travolto interiormente dalla propria diversità: potevano liberarsi i popoli e gli stati, si poteva proclamare la rivoluzione permanente, ma sempre purché si fosse al di là dell’oceano. Quanto a noi, nessuna liberazione interiore, nessuna rivoluzione in nome della felicità. E il Medioevo trionfava, sotto la cintura”.
Pier Vittorio Tondelli e quelli del ’77. Morì vent'anni fa oggi lo scrittore di una generazione, che venne definito "luridamente blasfemo" e che scriveva come parlava.
Un uomo di 37 anni che stava affiggendo dei manifesti del partito di sinistra Potere al Popolo, candidato alle elezioni del prossimo 4 marzo, è stato aggredito e accoltellato a Ponte Felcino, alla periferia di Perugia: non è ferito in modo grave. Secondo Adnkronos, l’uomo aggredito ha detto alla polizia di essere stato accerchiato da uomini con i volti coperti da sciarpe e cappucci, e di aver ricevuto tre colpi di arma da taglio. Repubblica dice che un altro militante di Potere al Popolo che era con lui è stato colpito alla testa. Entrambi sono già stati dimessi dall’ospedale.
Un uomo che stava affiggendo dei manifesti di Potere al Popolo è stato aggredito a Perugia.
Lunedì 3 giugno a Torino si è concluso il processo d’appello per il caso Eternit, l’azienda produttrice di un tipo di fibrocemento per l’edilizia contenente amianto, sostanza le cui fibre possono causare il cancro. I giudici hanno condannato a 18 anni di reclusione per disastro doloso l’imprenditore Stephan Schmidheiny. In primo grado era stato condannato a 16 anni. Nella sentenza di appello sono previsti anche risarcimenti per la Regione Piemonte e il comune di Casale Monferrato, in cui era attivo uno dei più grandi stabilimenti della Eternit. È stato condannato a 18 anni di reclusione per disastro doloso l’imprenditore elvetico Stephan Schmidheiny, imputato a Torino nel processo Eternit sulle vittime dell’amianto. In primo grado era stato condannato a 16 anni. La Corte ha anche disposto provvisonali per 20 milioni di euro alla Regione Piemonte e di oltre 30,9 milioni per il comune di Casale Monferrato.
La sentenza d’appello del processo Eternit. L'imprenditore Stephan Schmidheiny è stato condannato a 18 anni di reclusione per disastro doloso.
Il 2015 è stato l’ultimo anno senza unioni civili in Italia, oltre che il primo anno dal 2008 in cui c’è stato un aumento del numero di matrimoni. Questi e altri dati sono raccolti nell’ultimo rapporto dell’Istituto nazionale di Statistica (ISTAT) su matrimoni, separazioni e divorzi in Italia. L’ISTAT ha pubblicato i risultati della sua indagine il 14 novembre 2016, mettendo insieme tutti i dati sui matrimoni sia religiosi che civili che sono stati celebrati nel 2015 nei comuni italiani. È un tipo di rilevazione statistica che l’ISTAT fa sin dal 1926. Tutti i risultati del rapporto si possono leggere qui: ne abbiamo isolati sette, quelli che abbiamo considerato più importanti.
I dati ISTAT su matrimoni e divorzi in Italia. Ci si sposa di più – ed è la prima volta che succede dal 2008 – e sempre più tardi, e c'è la crisi del 17esimo anno.
Ready Player One è il nuovo film di Steven Spielberg ed è nei cinema da oggi, mercoledì 28 marzo. Esce meno di due mesi dopo The Post, altro film di Spielberg, e non potrebbe essere più diverso: è pienissimo di effetti speciali ed è ambientato nel 2045, per gran parte all’interno di un gioco in realtà virtuale nel quale sono citate tantissime cose della cultura popolare, soprattutto degli anni Ottanta. Ready Player One è tratto dal libro Player One, scritto da Ernest Cline (che è anche sceneggiatore del film) e uscito in Italia nel 2011. Il film era molto atteso: per la storia e perché Spielberg è Spielberg, uno che sa raccontare le storie. Qualche critico cinematografico ha scritto recensioni piene di apprezzamenti (soprattutto per gli effetti speciali e le citazioni); molti altri hanno trovato invece pecche, difetti e problemi di vario tipo. Qualcuno è uscito dal cinema esaltatissimo; qualcun altro annoiato o addirittura infastidito. La storia, un po’ più nel dettaglio Nel 2045 il mondo è inquinato e con troppi abitanti. Molte persone vivono in condizioni precarie e il loro principale sfogo è OASIS, il mondo in realtà virtuale a cui si accede mettendo dei visori e in cui si può diventare chiunque e fare qualunque cosa: combattere, giocare, ballare, sciare sulle piramidi, scalare l’Everest con Batman, andare a scommettere soldi sul pianeta Casinò. «La gente viene su OASIS per tutto quello che si può fare. Ma ci rimane per tutto quello che si può essere», dice il protagonista. All’inizio del film James Halliday, il creatore di OASIS, è morto da poco. Ha deciso di lasciare in eredità il controllo della sua creazione (che significa tantissimi soldi, veri, e un immenso potere) al primo utente che sarà in grado di superare tre prove.
Chissà se vi piacerà “Ready Player One”. È il nuovo film di Spielberg, pieno di citazioni ed effetti speciali; qualcuno l'ha apprezzato, a qualcun altro ha fatto venire il mal di testa.
Punto della situazione: che cosa è successo oggi, che cosa succede adesso Oggi, poco dopo le 18, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concluso le consultazioni con i rappresentanti di tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento. Il PD e il PdL hanno detto che sosterranno un governo tecnico (ovvero privo di membri di partito), ma mentre Bersani ha elencato parecchie riforme che dovrebbero essere fatte dal nuovo governo, Alfano ha detto che il programma dovrebbe esaurirsi nella realizzazione delle misure economiche promesse dall’Italia all’Unione Europea. Il Terzo Polo di Fini, Casini e Rutelli ha dato il sostegno più forte a Monti, di cui hanno parlato favorevolmente anche quasi tutti i partiti e gruppi minori. L’Italia dei Valori chiede elezioni al più presto e non ha chiarito la sua posizione sulla fiducia a un eventuale governo Monti. La Lega Nord ha detto chiaramente che non lo appoggerà. Circa un’ora dopo la fine delle consultazioni, Mario Monti è salito al Quirinale e ha iniziato un colloquio con Napolitano, durato circa 40 minuti. In contemporanea all’inizio del colloquio, le televisioni hanno trasmesso un videomessaggio del presidente uscente del Consiglio, Silvio Berlusconi: con pochi passaggi rilevanti, a parte la promessa che da domani “raddoppierà” il suo impegno politico.
Mario Monti ha ricevuto l’incarico. E lo ha accettato con riserva: ha tenuto il suo primo breve discorso, e poi ha parlato Napolitano: «È giunto il momento del massimo senso di responsabilità».
La Libreria del Congresso degli Stati Uniti ha pubblicato una selezione di foto dalla collezione “Paesaggi e scorci marini della Norvegia”. Si tratta di fotografie in bianco e nero scattate intorno al 1890 e colorate successivamente con una tecnica chiamata fotocromia, molto popolare alla fine dell’Ottocento, in particolare per produrre cartoline. In questo sistema, il negativo veniva impresso in rilevo su una pietra litografica – un particolare tipo di pietra, appositamente levigata come una lastra – che veniva quindi colorata con l’inchiostro. Ogni lastra poteva imprimere un solo colore sulla fotografia, quindi erano necessarie diverse lastre (fino a 15) per ottenere una foto a colori. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
I paesaggi della Norvegia. A colori, in una serie di foto della fine dell'800 ottenute con la tecnica della fotocromia.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha diffuso un messaggio su Harold Ramis, autore, regista e attore americano morto lunedì a 69 anni. «Michelle e io siamo stati addolorati dalla notizia della scomparsa di Harold Ramis, uno dei più grandi autori americani di satira e, come molti altri geni comici, un degno figlio di Second City (il gruppo comico di Chicago da cui venivano John Belushi, Bill Murray e Ramis, tra gli altri; ndr). Quando guardavamo i suoi film – da Animal House a Palla da golf a Ricomincio da capo – non ci limitavamo a ridere fino alle lacrime. Contestavamo l’autorità costituita. Ci identificavamo con gli sfavoriti. Tifavamo per gli improbabili. E in tutto questo non perdevamo mai la fiducia in un lieto fine. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per Erica, la moglie di Harold, per i suoi figli e nipoti, e per tutti quelli che lo amavano, che citano il suo lavoro con passione, e che sperano che abbia ricevuto una consapevolezza assoluta»
Il messaggio di Obama per Harold Ramis. Con citazione di Bill Murray, e di Ricomincio da capo e Animal House.
Siamo a metà settembre: tra gli studenti universitari c’è chi sta dando i primi (o ultimi) esami della sessione, c’è chi si è appena iscritto a un corso di laurea e chi è in pari e si prepara alle lezioni del nuovo anno accademico. Per quasi tutti, comunque, è il momento di ricominciare a studiare, ritornare sui banchi e nelle biblioteche, svegliarsi presto e andare a dormire tardi, prendere un sacco di appunti e non sapere bene, poi, come organizzarli. Qui abbiamo raccolto una serie di oggetti che potrebbero tornare utili a chi sta ritornando a scuola, non solo all’università: ci sono tazze termiche per tenere il caffè in caldo a lungo, macchine per rilegare facilmente gli appunti e occhiali speciali per leggere comodamente anche da sdraiati. Se siete capaci di farlo senza addormentarvi, naturalmente. Per stare svegli Alcuni dicono che il migliore amico dello studente sia il caffè, per questo uno degli acquisti più intelligenti che si possono fare in preparazione alle lezioni è quello di una di quelle chiavi per macchinette del caffè che ci sono nei corridoi delle università: nei casi delle macchinette che non danno resto non vi fanno sprecare centesimi (a volte bastano quattro resti per fare un quinto caffè) e a volte vi fanno proprio risparmiare. Per averne una se non sapete come fare vi conviene chiedere informazioni agli addetti alle macchinette.
Oggetti che possono servirvi se siete studenti. Tra cuffie, thermos e pellicole anti-spia per l'iPhone, ora che ricominciano le lezioni.
Da ieri alcune zone di Roma sono allagate a causa della piena del Tevere. La Protezione civile di Roma ha detto che il picco della piena, pari a 13,49 metri di altezza, è stato raggiunto all’una di notte. Da allora le acque del fiume hanno iniziato a scendere e – nonostante sia prevista una leggere pioggia in giornata – la situazione sembra essere tornata sotto controllo. Le inondazioni hanno causato numerosi disagi: molte strade non sono praticabili, altre sono congestionate dal traffico e sono state chiuse le stazioni Due Ponti e La Celsa della linea ferroviaria Roma-Nord. I sotterranei dell’ospedale Fatebenefratelli, sull’isola Tiberina, sono parzialmente allagati e il suo pronto soccorso è stato chiuso. – Due video della piena del Tevere
15 foto della piena del Tevere. Il picco è stato registrato questa notte: le acque stanno iniziando a scendere ma continuano i disagi in molte zone di Roma.
L’euro è ai minimi storici e, dopo la brutta chiusura dell’indice Nikkei giapponese, anche i mercati europei stanno crollando, guidati da Milano a meno 4%. La caduta si deve alla decisione della Germania di tassare le transazioni finanziare e proibire, almeno fino al 31 marzo 2011, la vendita allo scoperto. Cos’è la vendita allo scoperto? Un’operazione finanziaria in cui vengono venduti titoli non realmente posseduti dal venditore. Cioè: i titoli vengono momentaneamente prestati dai fornitori — banche o intermediari finanziari — al venditore allo scoperto, che li vende a un’acquirente al prezzo di mercato del momento. Il venditore allo scoperto deve poi entro un certo periodo effettivamente comprare i titoli dalle banche o dagli intermediari, al nuovo prezzo di mercato. La vendita allo scoperto è quindi una specie di prestito, non di denaro ma di titoli. Le banche e gli intermediari guadagnano dall’interesse che il venditore allo scoperto deve pagare, un interesse che aumenta con il passare del tempo.
Cos’è la “vendita allo scoperto”? la Germania ha deciso di proibirla, e i mercati non l'hanno presa bene.
Facebook ha annunciato una nuova modifica nel suo algoritmo di visualizzazione dei post nella sezione “Notizie” (“Newsfeed“) degli utenti: questa volta riguarda le Pagine, che dopo aver subito una serie di interventi nei mesi scorsi che sembravano limitare le quantità di utenti raggiunti, adesso hanno un’occasione per fare leggere i propri post da molti nuovi lettori. La novità è che quando il post pubblicato da una Pagina – gli spazi di Facebook gestiti solitamente da brand, personaggi famosi, istituzioni, siti di news (qui c’è quella del Post) – tagga un’altra Pagina, quel post non verrà potenzialmente visto solo dai fan della Pagina che lo ha pubblicato ma anche da coloro che seguono quella taggata. Per fare un esempio, questo link condiviso dalla pagina del Post su Facebook sarà potenzialmente visto anche da coloro che seguono la pagina dell’attore Matthew McConaughey (che sono un milione e mezzo di utenti: e vedranno il refuso nel sommario e ci copriranno di insulti).
Facebook offre nuovi potenziali lettori alle Pagine. Una novità nella sezione "Notizie" consegna a brand, grandi siti e personaggi famosi l'opportunità di aumentare di molto gli utenti raggiunti.
In questi giorni è al cinema un film in cui Richard Gere ha un ruolo che qualche anno fa era stato di Alessandro Gassman. Il film statunitense The Dinner è infatti l’adattamento di un libro tedesco, lo stesso da cui nel 2013 fu tratto il film italiano I nostri ragazzi: con Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e Barbala Bobulova. I peggiori di Vincenzo Alfieri è invece una storia tutta italiana – parla di eroi/criminali mascherati che combattono i “furbetti del quartierino” – che secondo alcuni critici ha provato a cavalcare, senza riuscirci, una recente onda di film italiani che guardano un po’ al modo in cui sono fatti quelli americani. Anche Fortunata è un film italiano: fatto in casa dalla coppia Margaret Mazzantini – Sergio Castellitto. Tra i nuovi usciti il film che si è finora fatto più notare (anche perché negli Stati Uniti è uscito tre mesi fa) è Scappa – Get Out, che è un po’ un thriller, un po’ un horror, un po’ una commedia e un po’ una satira sul razzismo.
Stasera cinema? il film più interessante è "Scappa - Get Out", ma esce anche l'ultimo di Castellitto e un film in cui Richard Gere fa un ruolo che era stato di Alessandro Gassman.
Si ricomincia, come abbiamo detto. Il discorso di Gianfranco Fini di questo pomeriggio segna ufficialmente la ripresa dell’attività politica italiana: permetterà forse di capire se e cosa è cambiato nel centrodestra nel corso del mese di agosto – tra dichiarazioni combattive e offerte di pace – e avvicinerà tutti al passaggio parlamentare che attende la maggioranza: la fiducia sui cinque punti proposti al Parlamento dal governo Berlusconi. Quando Oggi alle 18. Diretta su SkyTg24 e su RaiNews24, che si vedono anche online in streaming, e ovviamente sul Post.
Mirabello, ore 18. Le cose da sapere in vista del discorso di Gianfranco Fini.
I diamanti sono la pietra preziosa più nota e desiderata, ma la ragione non dipende dal fatto che siano le gemme di maggiore valore, né le più brillanti (non lo sono): bensì dalle strategie commerciali della società il cui nome è stato a lungo sinonimo dell’intera industria dei diamanti, la De Beers. A questa azienda si deve anche la falsa credenza secondo cui i diamanti sarebbero rari. Ovviamente, le miniere di diamanti non si trovano dappertutto e il numero di queste pietre preziose non è infinito, ma l’idea che ce ne siano pochi si è diffusa perché per decenni la De Beers ne ha messo da parte una grossa riserva, vendendo solo una parte di quelli estratti. Tenendo così alti i prezzi, e al tempo stesso alimentando il mito intorno ai diamanti. Un tempo i diamanti erano effettivamente rari e sugli anelli di fidanzamento di chi poteva permettersi di acquistare delle gemme c’erano soprattutto rubini e zaffiri. Le cose cambiarono circa 150 anni fa: intorno al 1870 in Sudafrica furono scoperte enormi miniere di diamanti, che così diventarono più diffusi e meno costosi.
I diamanti non sono così rari. È una credenza dovuta alle strategie commerciali e promozionali di De Beers, che a partire da fine Ottocento costruì un mito che dura ancora oggi.
Amazon è al lavoro per sviluppare il suo primo robot per la casa, secondo le fonti consultate da Bloomberg, di solito bene informate sui futuri progetti dell’azienda statunitense. Non ci sono molti altri dettagli sul progetto: si sa che per ora ha il nome in codice “Vesta”, come la dea del focolare domestico nella mitologia romana, e che è in fase di studio presso il Lab126, la divisione di ricerca e sviluppo di Amazon che ha già realizzato prodotti di successo come Kindle e Echo, e altri dimenticabili come il fallimentare smartphone Fire Phone. Non è chiaro cosa saprà fare Vesta, ma secondo Bloomberg il nuovo robot sarà una sorta di dispositivo che funziona tramite Alexa, l’assistente personale di Amazon, ma con in più la capacità di muoversi per la casa e svolgere alcune mansioni. I prototipi realizzati finora hanno sensori e telecamere di vario tipo, che dovrebbero aiutare il robot a muoversi dentro casa. I primi modelli di prova del nuovo dispositivo potrebbero essere disponibili già a partire dal prossimo anno.
Amazon sta progettando un robot per la casa, scrive Bloomberg.