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Dal 30 settembre su Netflix si può guardare Luke Cage, la nuova serie tv sui supereroi della Marvel prodotta dalla piattaforma di streaming. Luke Cage è fatta di 13 episodi di durata compresa tra i 46 e i 65 minuti. È la terza serie tv di Netflix dedicata a un supereroe della Marvel: prima sono venute Daredevil, di cui ci sono due stagioni, e Jessica Jones, in cui già compare il personaggio di Luke Cage. L’interprete principale della serie è Mike Colter, che ha esordito nel 2004 nel film Million Dollar Baby e nel 2012 ha recitato sia in Zero Dark Thirty che in Men in Black 3. In Luke Cage compare anche Rosario Dawson, il cui personaggio, l’infermiera Claire Temple, era già comparso in Daredevil e in Jessica Jones. Una curiosità sulla serie è che tutti gli episodi hanno per titolo il nome di una canzone del duo hip hop Gang Starr; un’altra è che gli episodi contengono – come tutti i film Marvel – un cameo di Stan Lee, il fumettista della Marvel che ha inventato i personaggi di Spiderman, Hulk, dei Fantastici Quattro, di Iron Man e degli X-Men, tra gli altri. Dopo Luke Cage, Netflix metterà online anche Iron Fist, una serie dedicata a un altro supereroe Marvel: come già succede nei film dell’universo cinematografico Marvel, i supereroi di queste serie tv si incontreranno nella futura serie crossover The Defenders. | Cosa si dice di “Luke Cage”. È la nuova serie di Netflix sul supereroe afroamericano già visto in “Jessica Jones”, fortissimo e invulnerabile. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 1.616 nuovi casi di contagio da coronavirus e 10 decessi, per un totale di 284.796 casi e 35.597 morti dall’inizio della pandemia. Le persone attualmente ricoverate sono 2.024 (24 in più di ieri), di cui 175 nei reparti di terapia intensiva (11 in più di ieri). Sono state inoltre testate 61.422 persone, per un totale di 5.818.910 casi testati e 9.653.269 tamponi effettuati. Il maggior numero di contagi oggi è stato registrato in Lombardia (257). Seguono Veneto (173), Emilia-Romagna (152), Lazio (148), Toscana (147). | I dati sul coronavirus di oggi, venerdì 11 settembre. |
Ieri, secondo giorno del festival del cinema di Venezia, sono stati presentati i primi due film in concorso per vincere il Leone d’oro: Amants di Nicole Garcia e Quo vadis, Aida?, di Jasmila Sbanca. Il primo è un thriller che parla di un amore interrotto per via della fuga di lui a causa delle sue attività criminali e di quello che succede negli anni successivi, dopo che lei si sposa con un altro uomo. Il secondo è ambientato in Bosnia a metà anni Novanta e la protagonista lavora per le Nazioni Unite a Srebrenica. Oltre agli attori dei due film – Stacy Martin, Benoit Magimel, Joaquin Morodo, Jasna Duricic – valeva però la pena fotografare anche il regista spagnolo Pedro Almodovar, che a Venezia presenta il cortometraggio The Human Voice, basato sull’omonima opera teatrale di Jean Cocteau, in cui dirige Tilda Swinton nel ruolo di una donna abbandonata dall’uomo che ama. – Guarda anche: Il Festival di Venezia in bianco e nero | Le foto di giovedì al festival di Venezia. È stato il giorno dei primi due film in concorso e di Pedro Almodóvar. |
Il comitato elettorale per Renzi del Partito Democratico di Foggia ha prodotto questo manifesto poco convenzionale per pubblicizzare le primarie per l’assemblea nazionale del partito (che si tengono insieme a quelle per il candidato segretario): a Foggia – dove un seggio è in una palestra di boxe – i capolista delle liste che sostengono rispettivamente Gianni Cuperlo e Matteo Renzi sono Massimo D’Alema e Ivan Scalfarotto, entrambi importanti dirigenti del PD eletti successivamente in collegi pugliesi (Scalfarotto è foggiano). | Il creativo poster per le primarie tra D’Alema e Scalfarotto. Sono capilista a Foggia per l'assemblea nazionale del PD: uno è con Cuperlo, l'altro con Renzi, alle primarie. |
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dato la grazia a Umberto Bossi, ex leader della Lega Nord, che era stato condannato a un anno di carcere per vilipendio in relazione a un episodio accaduto nel 2011. Durante un comizio ad Albino, in provincia di Bergamo, Bossi aveva definito «terrone» l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La presidenza della Repubblica ha diffuso una nota che dice: «Nel valutare la domanda di grazia, in ordine alla quale il Ministro della Giustizia ha formulato un avviso non ostativo, il Presidente della Repubblica ha tenuto conto del parere favorevole espresso dal Procuratore generale, delle condizioni di salute del condannato, nonché della circostanza che in relazione alle espressioni per le quali è intervenuta la condanna il Presidente emerito Giorgio Napolitano ha dichiarato di non avere nei confronti del condannato “alcun motivo di risentimento”». | Sergio Mattarella ha dato la grazia a Umberto Bossi, condannato per vilipendio perché nel 2011 aveva definito «terrone» l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. |
Le persone famose fotografate questa settimana sono quasi tutte attori, attrici, registe o registi, con qualche cantante, principe e presidente qua e là. Infatti negli ultimi giorni, mentre in Italia iniziava la 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in Repubblica Ceca si concludeva la 55esima edizione del Karlovy Vary International Film Festival. Intanto, a Los Angeles il 30 agosto è stato presentato il musical Cenerentola: alla premiere si sono fatti notare Camila Cabello, che nel film è la protagonista, e l’attore Billy Porter, soprattutto per via del suo abito con strascico. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. I primi arrivi a Venezia e poi Johnny Depp, Sarah Paulson e Billy Porter, tra quelli che valeva la pena fotografare. |
Giovedì 21 marzo a Palazzo Madama si è tenuta la terza seduta pubblica del Senato, convocata per l’elezione dei suoi quattro vicepresidenti, degli otto segretari e dei tre questori. Come prevede il regolamento, sono state elette al primo scrutinio le persone che hanno ottenuto più voti. I nuovi vicepresidenti sono Valeria Fedeli del Partito Democratico, Linda Lanzillotta di Con Monti per l’Italia, Maurizio Gasparri del Popolo della Libertà e Roberto Calderoli della Lega Nord (che era già stato vicepresidente in passato del Senato). Il Movimento 5 Stelle non ha avuto un proprio candidato eletto, ma il PD per “compensare” ha ceduto un proprio posto di questore al movimento di Beppe Grillo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | I 4 nuovi vicepresidenti del Senato. Uno ciascuno per PD, PdL, Scelta Civica e Lega Nord, il Movimento 5 Stelle ottiene l'agognato questore. |
Lunedì 28 marzo sono cominciate le spedizioni di Oculus Rift, i visori per la realtà virtuale prodotti dall’azienda Oculus VR, che fu acquistata da Facebook nel 2014 per due miliardi di dollari. I primi visori ad essere stati spediti sono quelli che l’azienda ha deciso di regalare a quelle persone – circa 7000 – che nel 2012 avevano donato più di 275 dollari al progetto degli Oculus Rift su Kickstarter, il famoso servizio di crowdfounding. Dalla metà di questa settimana invece i visori saranno spediti alle prime persone che li hanno ordinati all’apertura delle prevendite, iniziata lo scorso gennaio. Gli Oculus Rift costano negli Stati Uniti 599 dollari, spedizioni escluse: per averli in Italia invece servono quasi 750 euro. Tra i visori per la realtà virtuale già in commercio o che saranno in vendita nel breve futuro, gli Oculus Rift sono nettamente tra i più cari: Sony ne venderà quest’autunno uno compatibile con la Playstation 4 a 200 euro in meno. Gli Oculus Rift però sono quelli che, come ha scritto Adi Robertson su The Verge, per primi raccolsero «le speranze e i sogni di molti fan della realtà virtuale». Il cofondatore di Oculus VR Palmer Luckey, secondo Robertson, «prese una tecnologia che la maggior parte delle persone considerava una curiosità retro e le convinse che avrebbe potuto cambiare il mondo». L’acquisizione da parte di Facebook – che arrivò a poca distanza da quella di WhatsApp – contribuì a rendere Oculus la più famosa e discussa azienda del settore. | E quindi come sono questi Oculus Rift? i primi sono stati spediti ieri, e i siti di tecnologia hanno iniziato a recensirli: se ne parla bene e fanno al caso vostro soprattutto se volete giocarci. |
Cosa sarà è la serie di incontri online sull’”autunno che ci aspetta” organizzata dal festival Pensavo Peccioli, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso marzo ed è stato rinviato a causa del coronavirus. Il Post è partner del progetto e ospiterà le dirette delle conversazioni in streaming ogni giorno: lunedì alle 18,30 Luca Sofri intervista Romano De Marco. | Cosa sarà, con Romano De Marco. Un appuntamento del festival online di cui il Post è partner, con un ospite al giorno. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Lo stupido capriccio sulla scuola di Livorno. Sia il sindaco che Marco Taradash del PdL spiegano quanto sia pretestuosa l'ispezione contro le bandiere rosse. |
Stando al sito Coindesk, che monitora i prezzi delle criptovalute più importanti, martedì il prezzo di un ether (la valuta usata sulla piattaforma Ethereum) ha toccato un nuovo massimo storico, superando i 3.500 dollari (circa 2.910 euro) dopo un aumento ininterrotto cominciato il 25 aprile. Le ragioni sono diverse e, come capita spesso con le criptovalute, difficili da individuare con precisione. In parte si è verificato un fenomeno comune nel settore, che fa sì che una criptovaluta particolarmente chiacchierata inizi ad attirare sempre più investitori per il semplice fatto che sta attirando investitori. Ma con Ethereum c’è anche altro: la tecnologia alla base della criptovaluta è sempre più sfruttata in applicazioni promettenti, ed è peraltro quella più frequentemente usata per i Non-Fungible Token (NFT), un mercato in grande crescita. Hanno probabilmente contribuito al rialzo anche i recenti investimenti e interessamenti di istituzioni finanziarie internazionali molto autorevoli. L’ether è la seconda criptovaluta al mondo per capitalizzazione dopo il bitcoin: il totale degli ether in circolazione vale cioè attorno ai 400 miliardi di dollari e rappresenta circa il 15 per cento del valore dell’intero mercato delle criptovalute, che al momento ammonta a 2.300 miliardi di dollari. Per fare un paragone, il valore totale dei bitcoin attualmente esistenti supera i 1.080 miliardi di dollari e rappresenta circa il 47 per cento del mercato. | Cosa c’è dietro la grande crescita di Ethereum. Il valore della seconda criptovaluta dopo i bitcoin è più che triplicato da inizio anno, per gli investimenti autorevoli e le promettenti applicazioni come gli NFT. |
Come molte persone famose che utilizzano i social network e hanno centinaia di migliaia di iscritti ai loro profili, il cantante britannico James Blunt riceve numerosi messaggi sgradevoli e spesso pieni di insulti da fan delusi o da semplici troll, il cui unico scopo è proprio quello di provocare il loro interlocutore portandolo all’esasperazione. Da qualche tempo Blunt si è messo a rispondere ai tweet di chi lo insulta, dimostrando di sapere trattare i troll come meritano. Il sito ThePoke ha messo insieme alcune delle sue migliori risposte. And no mortgage. RT @hettjones: James Blunt just has an annoying face and a highly irritating voice | James Blunt e i troll su Twitter. La spiritosa e solitaria lotta del cantante britannico contro chi lo insulta online. |
Apple ha pubblicato i dati finanziari dell’ultimo trimestre, terminato il 30 giugno scorso. Le vendite sono aumentate del 17 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017, arrivando a 53,3 miliardi di dollari, pari a 45,6 miliardi di euro; i profitti sono arrivati a 11,5 miliardi di dollari, circa 9,8 miliardi di euro, il 32 per cento in più. Le vendite all’estero hanno pesato per il 60 per cento dei risultati, sopra le aspettative. L’amministratore delegato Tim Cook ha detto che si tratta del «miglior terzo trimestre di Apple di sempre, e il quarto trimestre successivo con una crescita a due cifre del fatturato». È merito, ha spiegato, soprattutto delle vendite di iPhone, e di accessori portabili come gli AirPods e gli Apple Watch. È aumentato anche il valore delle azioni, che ha portato l’azienda a valere in borsa 935 miliardi di dollari, 800 miliardi di euro. L’azienda ha anche detto di aspettarsi per il prossimo trimestre ricavi tra i 60 e i 62 miliardi di dollari (51,3-53 miliardi di euro). | Le vendite e i profitti di Apple crescono più del previsto. |
Sulla Stampa di oggi, Mattia Feltri ha raccontato il dietro-le-quinte del giuramento del nuovo governo guidato da Giuseppe Conte, che si è tenuto ieri al Quirinale. Feltri era lì assieme a molti altri giornalisti per raccontare la giornata, ma il suo pezzo si concentra di più sulle conversazioni di contorno, fra chi cercava di avvisare la compagna di Matteo Salvini e chi studiava i braccialetti esibiti da Salvini al momento di giurare da ministro. Se sarà il governo del cambiamento lo vedremo (sembra già qualcosa che ci sia stato il cambiamento del governo). Per il resto purtroppo siamo alle solite, ma non è colpa di nessuno. E cioè, noialtri cronisti, pigiati nello spazio deputato del Salone delle Feste, avevamo un imperativo categorico: scoprire se ci fosse o meno Elisa Isoardi. In realtà non tutti avevamo coscienza dell’alta missione, ma alla fine ognuno ci si è applicato. Perché la categoria era percorsa da un fermento che non ammetteva replica: «C’è Elisa Isoardi?». «Hai visto Elisa Isoardi?». «Com’è vestita Elisa Isoardi?». | Com’è andato il giuramento del nuovo governo. Lo racconta Mattia Feltri, che era lì assieme a decine di altri giornalisti a chiedersi se c'era o no Elisa Isoardi e con quale auto era arrivato Conte. |
In questi giorni stanno circolando sui social network alcuni grafici presentati lo scorso luglio al congresso nazionale degli architetti da Lorenzo Bellicini, direttore del CRESME, il Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia. I dati riguardano gli scenari demografici da qui al 2036 nelle regioni e nelle principali città italiane: raccontano cioè, secondo le stime attuali, chi nei prossimi anni perderà abitanti e chi invece ne guadagnerà. La risposta veloce è: non le città del Sud. I grafici sono stati realizzati – sulla base dei dati dell’ISTAT – da DemoSI del CRESME, un sistema informativo previsionale socio-demografico. Dal punto di vista demografico, le regioni che nei prossimi anni vedranno un aumento della popolazione saranno solo due: Lombardia (+2,6 per cento) e Trentino-Alto Adige (+6,6 per cento). | Come cambieranno le città italiane. Chi perderà abitanti (Napoli, Torino, Roma, il sud in generale) e chi invece ne guadagnerà (Milano e poco altro), da qui al 2036. |
150 più 1. L’Italia alla prova di se stessa è il nuovo libro di Gianluca Briguglia, studioso del pensiero politico europeo medievale e moderno e ricercatore della Scuola di studi superiori in Scienze sociali a Parigi (oltre che blogger del Post). Il libro – disponibile in formato ebook – analizza l’identità italiana contemporanea a 151 anni dalla nascita, passata la sbornia celebrativa, affrontando luoghi comuni e nodi fondamentali – come l’idea del leader messianico, il nesso tra potere e bellezza, il rapporto tra stato e Chiesa – e avanzando proposte concrete per cambiare l’Italia e ripensarla in modo nuovo. Questa è l’introduzione. *** | L’Italia alla prova di se stessa. Un libro cerca di spiegare come siamo fatti, citando Dylan Dog, Orson Welles, Machiavelli e Serge Gainsbourg. |
L’ex primo ministro britannico Tony Blair e il giornalista e scrittore Christopher Hitchens sono stati i protagonisti di un dibattito pubblico sulla religione tenutosi ieri a Toronto. Il dibattito era organizzato da Munk Debates, una fondazione promossa dall’uomo d’affari e filantropo Peter Munk, ed era piuttosto atteso a causa del profilo e del livello dei due oratori. Christopher Hitchens ha sostenuto l’argomento per cui la religione nuoce al mondo, forte delle sue credenziali di ateo militante: autore di “Dio non è grande” e di molti altri testi sul tema, Hitchens è tra i più celebri e influenti critici delle religioni, oltre a essere un apprezzatissimo giornalista, opinionista e scrittore. Hitchens è l’uomo che venne chiamato dal Vaticano a fare da “avvocato del diavolo” nella causa di beatificazione di madre Teresa di Calcutta (a cui lui ha dedicato un libro, “La posizione della missionaria”). Da qualche mese è malato di cancro all’esofago, per questo si sta sottoponendo alla chemioterapia. | La religione fa bene o male al mondo? ne hanno discusso ieri due oratori del calibro di Tony Blair e Christopher Hitchens: noi abbiamo tradotto le loro introduzioni. |
È difficile dire quanti siano quelli che mandano ancora le cartoline, quelle di carta col francobollo, in giro per il mondo. Oggi esistono strade meno tortuose per condividere la bellezza del posto in cui ci si trova, e magari far pesare al prossimo intrappolato in città la tua vacanza: scattare una fotografia con lo smartphone e inviarla via email o pubblicarla sulla propria bacheca di Facebook. C’è però un sacco di gente che non usa ancora il computer o che non rinuncia al fascino-della-cartolina, da appiccicare al frigorifero o sulla credenza. Partendo da queste considerazioni, quelli di Postcard on the Run hanno deciso di mettere insieme le due cose, creando un’applicazione per inviare cartoline personalizzare a parenti e amici. Che cos’è Postcard on the Run è una applicazione per smartphone, è gratuita e permette di scattare fotografie, personalizzarle, farle stampare e inviare per qualche euro. L’applicazione è per ora disponibile solo per iPhone, ma a breve dovrebbe essercene una anche per tutti i telefoni che usano Android, il sistema operativo di Google. | Spedire cartoline con lo smartphone. Una nuova applicazione chiede solo di scattare la foto e scrivere la dedica, e poi fa tutto lei: stampa, mette il francobollo e spedisce. |
L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ha pubblicato un documento che elenca le linee guida per la riapertura di parrucchieri ed estetisti in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti durante l’epidemia da coronavirus. Sembra che il governo autorizzerà la riapertura di parrucchieri ed estetisti dal 18 maggio, lasciando però la possibilità alle regioni di tenerli chiusi più a lungo. Tra le misure consigliate dall’INAIL c’è quella di introdurre deroghe sui giorni di chiusura, l’estensione degli orari di apertura dei negozi e una riorganizzazione degli spazi in modo da garantire le distanze di sicurezza, che comprende il loro ampliamento all’esterno dei locali, quando possibile. | Le linee guida per la riapertura di parrucchieri ed estetisti. Le ha pubblicate l'INAIL specificando che per ora non sono vincolanti, ma che sarà il governo a decidere quando e come applicarle. |
Il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha pubblicato un post sul suo blog in cui attacca duramente l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con cui di fatto si sta contendendo la guida del partito. Grillo ha accusato Conte di voler creare «un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco» e ha annunciato una consultazione online con cui di fatto vorrebbe estrometterlo dalla dirigenza. È la sua risposta alla conferenza di lunedì in cui Conte, che da mesi è annunciato come futuro leader politico del M5S, aveva detto che rinuncerà se il partito non verrà ristrutturato in modo da concedere autonomia all’incarico che dovrà ricoprire, attualmente affiancato dall’ambigua e spesso ingombrante figura di Grillo stesso, “garante” del partito. | Ora Grillo prova a far fuori Conte. L'ex presidente del Consiglio aveva chiesto al fondatore del M5S di farsi da parte, lui non ne vuole sapere e ha annunciato una consultazione per scegliere un nuovo organo direttivo. |
La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha firmato un’ordinanza che prevede la chiusura di scuole medie e superiori dal 3 al 14 novembre. Nel comunicato pubblicato venerdì sera, la regione spiega che la chiusura degli istituti e il proseguimento a distanza delle lezioni sono stati decisi «partendo dal dato che vede nelle scuole medie inferiori e superiori una media di contagio ogni mille abitanti doppia rispetto a quella che è la media regionale». Nella stessa ordinanza è stato inoltre disposto il divieto di uscire di casa dalle 22 di sabato 31 ottobre alle 5 del primo novembre e dalle 22 del primo novembre alle 5 del giorno successivo. Nella giornata di venerdì in Umbria sono state riscontrate 729 nuove positività in più rispetto a giovedì. | In Umbria le scuole medie e superiori rimarranno chiuse dal 3 al 14 novembre. |
A Roma giovedì sera un ragazzo ha accoltellato al collo un vigilante nel tunnel che collega la metro alla stazione Tiburtina, lo ha disarmato e ha usato la sua pistola per suicidarsi. La polizia è stata avvisata da una persona che ha assistito alla scena. L’uomo, una guardia giurata di 55 anni che lavora per l’istituto di vigilanza Urbe nella stazione ferroviaria, è stato portato in ospedale e non è in pericolo di vita. L’identità del ragazzo non è nota né lo sono le motivazioni dell’accoltellamento e del suicidio. *** | Un ragazzo ha accoltellato una guardia giurata e poi si è suicidato nel tunnel della stazione Tiburtina a Roma. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | “Lottare con l’evoluzione”. L'intervista al nuovo premio Nobel per la medicina Robert Edwards pubblicata dal Corriere nel 1999. |
È morto a Roma Carlo Casini, il politico e magistrato cattolico fondatore del Movimento per la Vita, nota associazione antiabortista. Casini aveva 85 anni ed era malato di sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Dal 1979 al 1992 era stato deputato, eletto con la Democrazia Cristiana; inoltre era stato eletto più volte al Parlamento Europeo: nel 1984, nel 1989, nel 1994, nel 2006 (subentrando ad Armando Dionisi) e nel 2009, come membro dell’Unione di Centro (UDC). | È morto a 85 anni Carlo Casini, fondatore del Movimento per la Vita. |
Questa mattina intorno alle 11.15 sono stati sentiti due forti boati – simili a delle esplosioni – in buona parte della Lombardia e in altre zone del Nord Italia: l’Aeronautica ha confermato che sono stati causati da due aerei caccia che hanno superato la barriera del suono, come era stato già anticipato dai giornali. Il rumore è stato sentito in diverse province, da Milano a Bergamo alla Brianza a Varese a Mantova. Ci sono state anche segnalazioni di vetri che sono stati scossi, e secondo il Giorno il palazzo della procura di Bergamo e altri edifici in diverse città sono stati evacuati. #UltimOra – #DifesaAerea: decollo immediato per due velivoli caccia dell'Aeronautica Militare. Due F-2000 Eurofighter hanno intercettato un velivolo francese sui cieli della #Lombardia, superando la barriera del suono. pic.twitter.com/nK7kXdw8oS | Sono stati sentiti due forti boati in Lombardia, causati da due aerei caccia. |
Facebook sta sperimentando una nuova funzione – chiamata”Photo Magic” – che permette di trovare automaticamente quali sono, fra le foto conservato sul vostro smartphone, quelle in cui compaiono i propri amici. In questo modo la condivisione di quelle stesse immagini con amici e conoscenti è più semplice e immediata. L’opzione sarà disponibile all’interno di Messenger, l’applicazione di Facebook per scambiarsi messaggi disponibile per Android e iOS, e si basa in parte sulle tecnologie per il riconoscimento facciale sviluppate finora dal social network e già sperimentate all’interno dell’applicazione Moments. Come funziona “Photo Magic” Dopo avere dato il permesso a Messenger di analizzare le foto nel proprio smartphone, l’applicazione va alla ricerca delle facce nelle fotografie e le confronta con quelle dei propri amici. Se trova una corrispondenza, “Photo Magic” mostra una notifica suggerendo di condividere quell’immagine con gli amici fotografati, inviandogliela tramite Messenger. | La nuova funzione di Facebook per suggerirvi le foto da inviare. Si chiama "Photo Magica": cerca nello smartphone quelle in cui compaiono i propri amici e suggerisce di inviargliene una copia tramite Messenger. |
Da ormai diversi anni, le chiamate telefoniche hanno perso la loro rilevanza tra i mezzi di comunicazione impiegati dalle nuove generazioni: già nel 2014 i messaggi testuali erano diventati più comuni tra gli americani sotto i 50 anni, e in generale anche in Europa è sempre più comune sentire commenti irritati verso l’abitudine di telefonare – ormai considerata invadente – in casi in cui sarebbe sufficiente un messaggio. Sull’Atlantic, la giornalista Amanda Mull ha raccontato allora di un suo esperimento: tornare a usare le telefonate per parlare con amici e colleghi. Più che un esperimento, racconta Mull, la sua è stata una scelta di vita imposta alle persone intorno a sé. | Dovremmo telefonarci di più? lo sostiene una giornalista dell'Atlantic, che ha riscoperto l'efficienza del telefono dopo anni passati solo a scriversi. |
Vi sarà capitato, navigando su internet, di vedere delle pubblicità di siti di aste che promettono iPhone o MacBook a poche decine di euro. Se non siete pratici di aste online, probabilmente avrete pensato a una classica truffa: in realtà esistono davvero siti che permettono di acquistare smartphone o computer a prezzi molto più bassi del normale. Questi siti utilizzano il meccanismo delle “penny auction”, conosciute in Italia come “aste al centesimo”, che è un sistema molto semplice e furbo con il quale – sfruttando una zona grigia tra legalità e illegalità, tra asta e truffa – riescono ad esempio vendere un tablet da meno di duecento euro guadagnandone migliaia. Le aste al centesimo esistono da anni, e sono state spesso criticate e accusate di essere un modo disonesto e pericoloso di vendere oggetti su internet. La letteratura sul tema però non è né molto estesa né molto approfondita: CuriousGnu, un sito che si occupa di raccogliere e presentare dati e grafici, ha pubblicato recentemente un’analisi più dettagliata sul funzionamento delle aste al centesimo. Il meccanismo alla base delle aste al centesimo è che ogni partecipante all’asta può rilanciare sempre e solo di un centesimo – e mai di più – e che ogni puntata ha un costo. Per rilanciare sul prezzo di un oggetto, quindi, bisogna pagare: lo si fa solitamente acquistando prima o durante l’asta un pacchetto di puntate, che normalmente hanno un prezzo che va dai 50 centesimi a 1,50 euro ciascuna. I siti di aste al centesimo di solito non rimborsano le puntate acquistate e non utilizzate. Ogni nuova puntata prolunga l’asta di qualche secondo, e l’asta si conclude dopo che per un certo numero prestabilito di secondi – spesso venti – non ci sono stati rilanci. Alla fine dell’asta, il vincitore ha comprato l’oggetto solitamente a un prezzo molto inferiore a quello di vendita, a cui deve aggiungere la spesa per le puntate che ha dovuto comprare per vincere l’asta: anche in questo caso, spesso la spesa totale è inferiore al normale prezzo dell’oggetto. Il sito, però, guadagna anche tutti i soldi spesi per acquistare le puntate dagli altri partecipanti all’asta, che invece non si portano a casa niente. | Come funzionano le aste al centesimo? permettono di comprare oggetti costosi a una frazione del loro prezzo, ma hanno un sistema che le fa assomigliare molto al gioco d'azzardo. |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana c’è l’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva mentre si asciuga il viso durante la presentazione di un libro a Lisbona. Per restare sul fronte dei politici ci sono anche un Obama pensieroso (forse annoiato) e una Merkel accigliata. Poi, un Tarantino che fa gesti da Tarantino al festival del cinema di Lione e un altro regista, Michael Haneke, durante una conferenza ad Oviedo. Infine un grande ritorno: il royal baby corrucciato, con indosso un abito da cerimonia poco prima del suo battesimo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Lacrime e sudore. Lula nascosto dietro un fazzoletto, Obama pensieroso e Quentin Tarantino tra le persone che valeva la pena fotografate questa settimana. |
Diversi giornali americani sono tornati a occuparsi del cantante pop americano Robin Thicke – noto per il successo planetario della canzone Blurred Lines, del 2013 – e di alcune cose che ha detto durante una causa per plagio che da diversi mesi lo vede impegnato insieme agli altri due co-autori di Blurred Lines – Pharrell Williams e T.I. (Clifford Harris Jr.) – contro la famiglia del cantante Marvin Gaye, il grande musicista soul morto nel 1984. In sostanza, i familiari di Gaye accusano Thicke, Williams e T.I. di aver copiato la linea melodica di Blurred Lines dalla canzone Got to Give It Up di Marvin Gaye. Nei giorni scorsi i media americani, che seguono questa vicenda da tempo, hanno molto ripreso le trascrizioni di alcune dichiarazioni processuali – rivelate dalla rivista Hollywood Reporter – in cui Thicke sostiene, tra le altre cose, di aver fatto uso di alcool e di Vicodin durante le registrazioni di Blurred Lines, di aver provato invidia per il fatto che Williams avesse composto la canzone praticamente da solo, e di aver cercato di ottenere maggiori crediti e meriti soltanto in un secondo momento, benché Williams “avesse scritto quasi ogni singola parte della canzone”. «Dopo aver fatto sei dischi scritti e prodotti da me, il più grande successo della mia carriera era stato scritto e prodotto da un altro», ha detto Thicke, riconoscendo di esser stato “abbastanza fortunato a essere nella stessa stanza” con Williams quando Williams ha scritto la canzone. | I guai di Robin Thicke con Blurred Lines. Durante una causa per plagio contro i familiari di Marvin Gaye, ha ammesso che Pharrell Williams ha scritto praticamente da solo la canzone di maggiore successo del 2013. |
Inventare un personaggio è come mettersi un estraneo in casa. Non si sa mai come si comporterà. Qualche volta sarà educato, qualche altra insulterà gli ospiti, butterà la cenere sul pavimento o farà innamorare tutti quanti. Per quanto siano stati progettati e immaginati in precedenza, i personaggi vivono la loro vita nel corso della storia, e non sempre rispettano le intenzioni iniziali degli scrittori. È proprio questa incertezza a renderli vivi e a suscitare l’attenzione di chi legge. Il dinosauro di Augusto Monterroso è un racconto di sette parole. Queste: | Breve lezione sul personaggio. È il mattone iniziale per la costruzione di ogni storia, ma può sgusciare e trasformarsi contro la volontà del suo autore. |
Il Wolfson Prize è un premio lanciato a settembre da lord Wolfson, un politico conservatore e uomo d’affari inglese, che ha deciso di destinare 250.000 sterline (oltre 300 mila euro) per la migliore idea su come potrebbe essere gestita una crisi profonda dell’euro, che porti alla fine della moneta unica. Le cinque idee finaliste, annunciate all’inizio di aprile e sviluppate da società di consulenza e analisi finanziaria, sono state riassunte in un articolo della BBC. Il quesito da risolvere, riporta BBC, dice precisamente: “Se gli stati membri lasciano l’Unione Economica e Monetaria, qual è il modo migliore per gestire questo processo economico in modo da provvedere la più solida fondazione per il futuro e la prosperità dei paesi attualmente membri?” | 5 modi per fare a meno dell’euro. Un politico conservatore britannico ha messo in palio 250.000 sterline per chi propone il piano migliore per gestire la fine della moneta unica: le idee finaliste. |
Gengis Khan, il condottiero e sovrano mongolo che all’inizio del tredicesimo secolo creò l’impero contiguo più vasto che sia mai esistito, non voleva che si sapesse dove sarebbe stata la sua tomba. Alla sua morte, un esercito portò il suo corpo in Mongolia e, per non lasciare tracce che avrebbero potuto tradire il segreto del luogo di sepoltura, i soldati uccisero tutti quelli che avevano incontrato sul loro cammino; una volta avvenuta la sepoltura, si dice che mille cavalli vennero fatti camminare sopra della tomba, per distrugge qualsiasi segno della sua presenza in superficie. Questa è una delle molte ragioni per cui gli archeologi, ancora oggi, non sanno dove si trovi la tomba la Gengis Khan e non riescono a trovarla: c’entra anche il fatto che Mongolia è enorme e poco popolata, e che i mongoli anche oggi non vogliono che la tomba di Gengis Khan sia trovata. Un articolo di BBC racconta che secondo molti quest’ultimo fatto è dovuto a una diceria secondo cui la scoperta della sua tomba causerebbe la fine del mondo. Questa supposta credenza potrebbe essere stata ispirata alle circostanze in cui fu scoperta la tomba di Tamerlano, un re turco-mongolo che visse alla fine del quattordicesimo secolo: il luogo della sua sepoltura fu scoperto nel 1941 da un gruppo di archeologi sovietici e poco dopo i soldati nazisti invasero l’Unione Sovietica. Nel caso della tomba di Gengis Khan però potrebbero entrarci altre ragioni: i mongoli sono contrari a uno scavo per rispettare la volontà del loro antico sovrano, che in molti considerano un proprio antenato. Nel 1990 ci fu una spedizione archeologica per provare a trovare la tomba finanziata dal governo comunista mongolo e da quello giapponese: il progetto si chiamava Gurvan Gol, “Tre fiumi”, perché gli studiosi cercavano la tomba nella regione in cui Gengis Khan nacque, quella in cui scorrono i fiumi Onon, Kherlen e Tuul. Con la fine del governo comunista e l’introduzione della democrazia, però, le proteste dei cittadini bloccarono il progetto. | Forse non sapremo mai dov’è sepolto Gengis Khan. Perché lui stesso ha voluto che la sua tomba fosse nascosta, perché la Mongolia è molto grande e perché i mongoli non vogliono che la si cerchi. |
Il 30 agosto di quarant’anni fa morì Jean Seberg, attrice icona della Nouvelle Vague. Oggi, terzo giorno del Festival di Venezia, è il giorno del film fuori concorso Seberg, in cui l’attrice è interpretata da Kristen Stewart. Per quanto riguarda invece i film in concorso è il giorno di J’accuse di Roman Polanski e di Il sindaco del Rione Sanità, che è diretto da Mario Martone ed è uno dei tre film italiani in corsa per il Leone d’oro. J’accuse (il cui titolo italiano sarà L’ufficiale e la spia) arriverà nei cinema a novembre e racconta la storia dell’affaire Dreyfus, dal nome del generale Alfred Dreyfus, francese ed ebreo, che prima della Prima guerra mondiale fu accusato di aver venduto segreti militari alla Germania. “J’accuse” è il titolo di un editoriale di con cui Émile Zola accusò gli accusatori di Dreyfus, che nel film è interpretato da Louis Garrel. | Il terzo giorno al Festival di Venezia. Tocca a "J'accuse" di Roman Polanski e a "Il sindaco del Rione Sanità" di Mario Martone e ci sono Kristen Stewart, Louis Garrel ed Emmanuelle Seigner, tra gli altri. |
Su Repubblica di oggi un lungo articolo del direttore, Ezio Mauro, riassume la vicenda delle carte trafugate in Vaticano e dell’arresto di Paolo Gabriele, contestualizzandola e spiegando perché il protagonista di questa storia è il segretario di stato vaticano, Tarcisio Bertone. IL VOLO del corvo sulle mura vaticane (dove un tempo s’innalzava nei mosaici di San Pietro la più nobile fenice, simbolo della verginità immacolata ma ancor più della dignità della Chiesa che non muore) è in realtà soltanto il penultimo atto di una battaglia medievale spostata nel ventunesimo secolo. Dunque spettacolare per i media, infarcita di simboli come un romanzo popolare sui poteri occulti, clamorosa nel rovesciamento pubblico di quel “segreto” che è buona parte del mistero della potestà papale fin da Bonifacio VIII che ebbe la cura e la preveggenza, dopo aver nominato il suo cameriere, di non rivelarne mai il nome, per evitare pubblici guai. | Ezio Mauro e il Vaticano. Il direttore di Repubblica interviene con un lungo articolo sulla storia delle informazioni riservate trafugate, descrivendo scenari e questioni in ballo. |
Ad aprile Gucci ha annunciato che dal 2017 presenterà in un’unica sfilata la collezione maschile e quella femminile, anziché in due eventi distinti come accade solitamente; lo stesso farà Burberry a partire dal prossimo settembre. Bottega Veneta lo farà per la sfilata della stagione primavera-estate 2017 come celebrazione del suo cinquantesimo anniversario, e non è detto che poi torni a separare i due eventi. Le sfilate unificate permettono alle case di moda di risparmiare e ai buyer che si occupano di abbigliamento per entrambi i sessi di vedere tutte le collezioni nello stesso momento. Anche Tommy Hilfiger sta pensando di unificare le sfilate in futuro, e molte aziende hanno deciso di non organizzare quelle alla settimana della moda maschile di Milano, che si terrà dal 17 al 21 giugno 2016: Brioni, Cavalli, Costume National e Ermanno Scervino, a cui si aggiungono Zegna e Calvin Klein perché hanno appena cambiato stilista e non proporranno una collezione per questa ragione. Alla settimana della moda di Parigi non ci saranno sfilate di Berluti e Saint Laurent. | Le sfilate maschili stanno scomparendo. Sempre più case di moda presenteranno le collezioni uomo e donna insieme: quali sono i vantaggi e le conseguenze secondo gli esperti. |
Negli anni Venti, nelle grandi città dell’Est e del Sud degli Stati Uniti, la musica del momento era il jazz: da New Orleans a Chicago a New York, gente come Luis Armstrong, Duke Ellington e Sidney Bechet stava mettendo le basi per uno dei generi musicali più importanti del secolo, nato come forma di espressione artistica profondamente popolare e destinato a diventare la musica “colta” per eccellenza dei decenni successivi. In altre zone degli Stati Uniti stava nascendo un genere completamente diverso ma con molti tratti in comune, a partire dalle sue radici povere. Sul New York Times, Colleen Creamer ha raccontato un po’ di posti dove nacque il country, forse la musica più americana di tutte, soggetto della prossima serie del celebre documentarista Ken Burns, in onda a settembre su PBS. Secondo Creamer, se si vuole trovare un luogo dove nacque la musica country si potrebbe scegliere un magazzino della Taylor-Christian Hat and Glove Company, una azienda di cappelli e guanti di Bristol, città che ha una parte in Virginia e una in Tennessee. Lì, nel 1927, il produttore musicale newyorkese Ralph Peer mise in piedi uno studio di registrazione provvisorio con dell’attrezzatura che si era portato per registrare appositamente quello che definiva “hillbilly sound”, cioè il suono delle zone rurali e povere degli Appalachi e dell’altopiano d’Ozark, le zone montuose degli Stati Uniti centrali tra gli stati del Missouri, Arkansas, Oklahoma, Kansas, Virginia, Carolina del Nord e del Sud. Peer mise qualche annuncio sui giornali locali, e 19 musicisti sconosciuti arrivarono dai dintorni per registrare in tutto 19 canzoni. | I posti dove nacque il country. Quasi un secolo fa in un magazzino del Tennessee vennero registrate tra le prime canzoni del genere più “americano” di tutti, capace di portenti ancora oggi. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 17.012 nuovi casi positivi da coronavirus e 141 morti a causa della COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 14.281 (1.067 in più rispetto a ieri), di cui 1.284 nei reparti di terapia intensiva (76 in più di ieri) e 12.997 ricoverate con sintomi (991 in più di ieri). Sono stati analizzati 124.686 tamponi e testate 78.816 persone. È risultato positivo il 13,6 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 21.273, i decessi 128. Il maggior numero di nuovi casi positivi è stato rilevato in Lombardia (3.570). Seguono Toscana (2.171), Campania (1.981), Lazio (1.698), Piemonte (1.625), Emilia-Romagna (1.146) e Veneto (1.129). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 26 ottobre. |
Oggi c’è stata a Roma, in piazza San Giovanni, una manifestazione del Partito Democratico, intitolata “RiCostruzione – In nome del popolo italiano”. Repubblica dice che i partecipanti sono stati “centinaia di migliaia”. Per portare i manifestanti a Roma sono stati organizzati una quindicina di treni speciali e centinaia di pullman. Le cronache riferiscono che il sindaco di Firenze Matteo Renzi è stato accolto da fischi (ma anche da applausi) al suo arrivo alla manifestazione. Circa un’ora prima c’erano stati momenti di tensione quando qualche decina di persone con bandiere gialle con la scritta “Moderati per il centrosinistra” si erano posizionate sotto al palco. Altri manifestanti hanno gridato insulti e li hanno invitati ad andarsene. | La manifestazione del PD a Roma. Estratti dalla giornata: cosa ha detto Bersani, i fischi a Renzi e una citazione da "Gli intoccabili". |
In occasione del suo 154esimo anniversario, la rivista americana Atlantic Monthly ha pubblicato la copertina del suo primo numero, uscito nel novembre del 1857. In un secolo e mezzo di storia la copertina della rivista è cambiata radicalmente: oggi non c’è alcun elemento di continuità con il primo numero. A differenza dell’Atlantic, però, altre storiche riviste hanno mantenuto maggiori legami con le loro prime copertine, come l’Economist che utilizza ancora il logo apparso nel 1959 (anche se il settimanale era pubblicato già dal 1843) o il New Yorker, uscito per la prima volta il 21 febbraio del 1925 con uno stile quasi identico all’attuale. La copertina del National Geographic è la più irriconoscibile, senza neanche una foto, mentre quella di Vogue raffigura una elegante signora con il corpetto e la gonna lunga. Indovinare chi c’era sulla prima copertina di Playboy è molto semplice, invece. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Prime copertine di grandi riviste. Da quella dell'Economist a quelle di Vogue, Wired, Playboy, Internazionale, Vanity Fair e molte altre. |
L’economista statunitense Paul Krugman, premio Nobel ed editorialista del New York Times, ha raggiunto probabilmente il punto di maggior pessimismo nella sua analisi dei problemi dell’euro e dell’Europa. Krugman scrive da molti mesi che le istituzioni europee hanno sbagliato completamente il loro approccio nei confronti della crisi, scegliendo di tagliare quando bisognava investire e quindi condannandosi con le loro mani. In un breve post sul suo blog intitolato “Eurodämmerung”, dämmerung è una parola tedesca che vuol dire “crepuscolo”, Krugman spiega perché nel giro di “pochi mesi” le cose in Europa potrebbero precipitare. Il post si apre con il video di una scena del Crepuscolo degli dei, la quarta e ultima delle opere liriche che costituiscono “L’anello del Nibelungo” di Richard Wagner. E questa è la parte meno inquietante del post, che è breve e strutturato in punti. Primo punto. | La fine dell’euro in 4 mosse. Paul Krugman spiega in pochi semplicissimi passaggi perché siamo spacciati, e cosa dovremmo fare prima che sia troppo tardi. |
La NASA ha da poco confermato la scoperta di un pianeta che si trova in una “zona abitabile”, una porzione dello Spazio le cui condizioni favoriscono la presenza di alcune forme di vita anche grazie alla presenza di acqua allo stato liquido. Il corpo celeste è stato scoperto grazie alla missione Kepler, un programma di ricerca che sfrutta un satellite artificiale (Kepler) dotato di particolari strumentazioni per cercare e rilevare la presenza di nuovi pianeti con le dimensioni della Terra o ancora più piccoli oltre i confini del nostro sistema solare. Il satellite è stato lanciato nel marzo del 2009 e ha fino a ora identificato oltre mille possibili nuovi pianeti. Dieci di questi “candidati” hanno dimensioni simili a quelle della Terra e si trovano a una distanza tale dalla loro stella di riferimento da poter ospitare la vita. Il pianeta confermato dalla NASA si chiama Kepler-22b ed è il più piccolo fino a ora trovato in orbita in una zona abitabile, alla giusta distanza dalla sua stella di riferimento con caratteristiche simili a quelle del nostro Sole. Il corpo celeste ha un raggio che è 2,4 volte quello della Terra e al momento gli astrofisici non ne sanno molto di più. Non è ancora possibile sapere se la sua composizione sia principalmente rocciosa, gassosa o liquida, tuttavia la sua scoperta è molto importante perché costituisce un nuovo importante passo verso la scoperta di un pianeta simile a quello che ci ospita. | La Terra ha un gemello? la NASA ha confermato l'esistenza di Kepler-22b, pianeta nella "fascia abitabile" a 5,6 milioni di miliardi di chilometri da noi. |
L’utente vanvictor di Imgur ha pubblicato una serie di collage con screenshot ricavati da film, nei quali vengono mostrati gli attori o le attrici che negli anni hanno recitato la parte di un dato personaggio storico; ciascuno con le proprie particolarità, ma conservando qualche tratto caratteristico del personaggio. Magari non tutti si ricordano che a un certo punto Cate Blanchett ha interpretato Bob Dylan, per esempio. E chi ha fatto Steve Jobs, o Cleopatra, o Saddam Hussein, o Walt Disney? E chi ha fatto Dio? Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Chi ha fatto chi. Una raccolta di personaggi famosi e attori che li hanno interpretati, tra somiglianze e sorprese: in quanti hanno fatto Hitler? E in quanti Steve Jobs? E Dio?. |
«Questo libro è una polemica», scrive lo storico britannico Donald Sassoon nelle prime pagine di Sintomi morbosi, il suo nuovo libro pubblicato da Garzanti. E come ogni polemica che si rispetti, è corrosiva e lascia il lettore più irrequieto di come l’ha trovato. «Questo libro non offre alcuna soluzione, ma un po’ di disperazione», scrive Sassoon poco dopo. Nelle successive 250 pagine mantiene la sua promessa. Sassoon discuterà del suo libro mercoledì 6 marzo alle 21, ospite del Circolo dei lettori di Torino, dove sarà intervistato dal giornalista del Post Davide Maria De Luca nel corso della prima serata del ciclo di incontri “Aspettando il Salone Internazionale del Libro di Torino 2019” (il Salone si svolgerà tra il 9 e il 13 maggio). All’incontro si parlerà della polemica intorno alla quale Sassoon ha costruito il suo libro: una riflessione critica e amara sulla crisi economica, sociale e morale che ha colpito l’Europa occidentale, gli Stati Uniti e buona parte del resto del mondo. Una crisi che si esprime con il ritorno di fenomeni che molti speravano dimenticati: xenofobia, razzismo e nazionalismo; con la crisi e lo smantellamento dei complessi e costosi sistemi di protezione sociale costruiti nel Dopoguerra; con l’aumento delle diseguaglianze tra ricchi e poveri e la perdita di fiducia nei sistemi politici e nella possibilità che le cose possano un giorno cambiare. | I sintomi morbosi che ci circondano. Nel suo nuovo libro lo storico Donald Sassoon sostiene che stiamo assistendo all'agonia del vecchio mondo: ne parliamo mercoledì al Circolo dei lettori di Torino. |
Alfonso Giordano, morto ieri a Palermo a 92 anni, è stato uno dei magistrati più importanti d’Italia. In pochi lo conoscevano fuori dall’ambito giudiziario, però. Non era uno che amava parlare né far parlare di sé, tantomeno andare in televisione. Eppure nel 1986, per venti mesi, fu presidente di Corte d’Assise nel cosiddetto “maxiprocesso”, il più importante processo alla mafia che sia mai stato celebrato, sicuramente quello con il più alto numero di imputati: 476. Fu un processo fondamentale perché per la prima volta venne scritta in una sentenza definitiva l’esistenza di una associazione mafiosa, unica e organizzata in maniera verticistica, governata da un gruppo (la celebre cupola) che fungeva da commissione di controllo. | Alfonso Giordano e il “maxiprocesso” di Palermo. È morto a 92 anni il giudice che presiedette il più importante processo alla mafia che sia mai stato celebrato, 35 anni fa. |
Reddit ha parzialmente bloccato l’accesso al suo principale gruppo (subreddit) di sostenitori di Donald Trump, chiamato The_Donald. I contenuti della pagina, che ha circa 750.000 utenti, saranno più difficili da trovare attraverso i motori di ricerca, mentre gli utenti già registrati che provano ad accedere trovano un avviso che li informa delle restrizioni e chiede loro un ulteriore consenso. Le limitazioni sono state decise da Reddit a causa di ripetute violazioni delle sue regole d’utilizzo da parte degli utenti di The_Donald, comprese ripetute minacce contro forze dell’ordine e altri pubblici ufficiali e incitamento alla violenza. | Reddit ha parzialmente bloccato l’accesso al principale gruppo di sostenitori di Donald Trump. |
Venerdì pomeriggio due poliziotti sono stati uccisi in Questura a Trieste durante un controllo su un caso di rapina di uno scooter avvenuto in mattinata. I due agenti si chiamavano Pierluigi Rotta (34enne di Napoli) e Matteo De Menego (31enne di Velletri). L’uccisione è avvenuta verso le 17, quando i due agenti sono stati raggiunti da alcuni colpi d’arma da fuoco sparati da uno dei due uomini – due fratelli cittadini della Repubblica Dominicana – che erano stati arrestati e portati in Questura per accertamenti. Secondo la ricostruzione diffusa dalla Questura, la mattina di venerdì Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, aveva rapinato una donna in via Carducci e le aveva rubato il motorino. Nel pomeriggio suo fratello Carlysle Stephan Meran, di 32 anni, aveva poi chiamato la centrale operativa della polizia dicendo di aver appreso che suo fratello aveva rubato il motorino e proponendosi di accompagnare la polizia a casa del fratello per recuperare il mezzo. Nella telefonata Carlysle Stephan Meran aveva anche specificato che il fratello soffriva di disturbi psichici, ma che non era in cura presso nessuna struttura sanitaria. | Cosa si sa dell’uccisione dei due poliziotti a Trieste. È avvenuta in Questura durante un controllo su un caso di rapina: a sparare è stato un uomo domenicano che soffriva di disturbi psichici e che ora è in stato di fermo. |
Il gruppo Mondadori ha acquistato aNobii, un social network dedicato ai libri e agli appassionati di libri che ha un milione di utenti in tutto il mondo, di cui 300.000 in Italia. Le società non hanno fornito informazioni sul costo dell’acquisizione. Gli utenti di aNobii possono gestire una sorta di libreria virtuale in cui aggiungere i volumi che possiedono, che stanno leggendo, che hanno terminato o abbandonato, accompagnandoli con recensioni e voti, tenendo nota delle date di inizio e fine della lettura di un libro. Gli iscritti possono consultare le librerie di altre persone – decidendo di seguirne alcune e ricevendone gli aggiornamenti – prendendo così spunto riguardo nuovi libri da leggere, che possono aggiungere a una lista dei desideri. Il sistema calcola attraverso un algoritmo anche la somiglianza tra due librerie, permettendo di seguire gli utenti con gusti più vicini ai propri. Gli utenti possono scambiarsi commenti, inviarsi messaggi e iscriversi a gruppi tematici di discussione, che spesso diventano veri e propri gruppi di lettura. Inoltre aNobii fornisce a ognuno dati sulla propria libreria, come il numero di pagine e libri letti dall’inizio dell’anno, o quali e quanti utenti l’hanno visitata. Il nome aNobii deriva dal nome dell’Anobium punctatum, il tarlo della carta: l’epiteto con cui nei paesi anglosassoni viene spesso indicato chi passa molto tempo sui libri. Finora ha catalogato 40 milioni di libri – si cercano e si aggiungono facilmente sul sito attraverso il codice ISBN – e si può seguire anche su Facebook e Twitter. | Mondadori ha comprato aNobii. Cioè il social network degli appassionati di libri, che esiste dal 2005 e ha tanti utenti italiani. |
La grande catena di negozi di giocattoli Toys R Us ha in programma la chiusura dei suoi oltre 800 negozi negli Stati Uniti, stando alle informazioni raccolte dal Washington Post e poi confermate dalla stessa azienda. La notizia è stata comunicata dal CEO David Brandon ai dipendenti, in vista della prima udienza per la richiesta di fallimento formulata dall’azienda, e che si dovrebbe tenere oggi, 15 marzo. Toys R Us chiuderà anche i propri negozi in altre parti del mondo, come Francia, Spagna, Polonia e Australia. La società cercherà inoltre di liquidare e vendere ai migliori offerenti i suoi negozi in altri paesi dell’Europa centrale, dell’Asia e del Canada, ammesso che si faccia avanti qualcuno interessato. Toys R Us ha presentato domanda di fallimento lo scorso settembre, dichiarando debiti per oltre 5 miliardi di dollari. La società ha in seguito registrato una pessima stagione degli acquisti natalizi, con meno della metà degli utili di solito registrati nel periodo. | Toys R Us chiuderà più di 800 negozi negli Stati Uniti e in giro per il mondo. |
Da giorni si parla del futuro del Salone internazionale del libro di Torino, la più grande fiera libraria italiana, in seguito a quattro arresti legati alla gara per la gestione dell’evento e alle discussioni sul ruolo dell’Associazione Italiana Editori (AIE) nell’organizzazione. Si è parlato anche di un eventuale trasferimento della fiera a Milano, che però di sicuro non avverrà per l’edizione del 2017, la trentesima: lo hanno confermato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il sindaco di Torino Chiara Appendino nella sera del 14 luglio, alla fine della riunione del consiglio di amministrazione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, l’ente che controlla e amministra il Salone. Era da febbraio che l’organizzazione della Fondazione era in discussione: in quel mese si era dimesso dal cda Federico Motta, presidente dell’AIE, in segno di protesta per il ruolo, a suo dire, marginale dell’associazione nella gestione del Salone. Gli arresti del 12 luglio – avvenuti per presunte irregolarità nella gara di assegnazione delle edizioni 2016, 2017 e 2018 – hanno ulteriormente complicato la questione. Nel corso della riunione del 14 luglio, organizzata per proporre il nome del nuovo presidente e decidere il ruolo futuro dell’AIE all’interno della fondazione, l’intero consiglio di amministrazione si è dimesso. Appendino ha detto che le nomine del nuovo consiglio dovrebbero arrivare entro due settimane, insieme alle proposte per rivedere lo statuto della fondazione stessa. Sia Appendino che Chiamparino si sono detti aperti alle proposte dell’AIE per riformare la fondazione, anche per via degli arresti del 12 luglio che ne mettono in discussione l’operato. | I guai del Salone del libro di Torino. Il cda della fondazione che lo organizza si è dimesso in blocco e si è parlato anche di trasferire la fiera a Milano. |
Angelo Panebianco sul Corriere della Sera di oggi scrive di come le classi dirigenti politiche siano finite schiacciate dai cosiddetti movimenti populisti, incapaci di trovare un’alternativa al delegittimarli o cavalcarli, entrambe strategie perdenti: e suggerisce una strada alternativa, più complessa, perché possano comprendere questi fenomeni e superarli. Le battaglie politiche sono condotte usando le parole e se le parole di qualcuno sono sbagliate la sua sconfitta è sicura. Chi continua a usare come un insulto la parola «populisti» per bollare gli attuali movimenti di protesta in crescita in tutta Europa (ma anche negli Stati Uniti), sembra non capire quanto grande sia il favore che ha già fatto e che sta facendo a quei movimenti. Senza rendersene conto sta dicendo all’opinione pubblica, agli elettori, che di qua ci sono coloro che comandano, le élite al potere, con il loro palato fino e il birignao e le arie da aristocratici, e dall’altro lato i «populisti», gli uomini e le donne rudi che si rivolgono al popolo, chiedono il voto del popolo (contro le suddette élite) e parlano anche «come» il popolo. Una volta ascoltate le élite fare concioni contro i populisti, per chi altri, se non costoro, potrebbe mai votare il «popolo»? | Due modi sbagliati di opporsi a populismi e demagogie. Angelo Panebianco spiega come le élite politiche si dimostrano tali solo se hanno idee e se sono idee diverse. |
La Corte d’Assise di appello di Milano ha confermato l’ergastolo per Cesare Battisti e respinto la richiesta della difesa di commutare la pena in 30 anni di carcere. I giudici hanno anche scritto che «sarà la magistratura di sorveglianza a valutare se e quando Cesare Battisti potrà godere dei benefici penitenziari». Battisti potrà cioè richiedere benefici, come i permessi premio, fra 3 anni e mezzo circa, cioè dopo che avrà scontato complessivamente 10 anni di carcere. Sei anni li ha infatti già scontati ai tempi del primo arresto in Italia. L’ex terrorista, che era stato arrestato lo scorso 13 gennaio dopo una latitanza durata quasi quarant’anni tra la Francia e il Sud America, ha ammesso i quattro omicidi avvenuti tra il 1978 e il 1979 per i quali era stato condannato: quello di Antonio Santoro, un maresciallo della polizia penitenziaria; di Lino Sabbadin, un macellaio; di Pierluigi Torregiani, un gioielliere; di Andrea Campagna, un agente della DIGOS. | La Corte d’Assise di appello di Milano ha confermato l’ergastolo per Cesare Battisti. |
Le elezioni regionali si tengono oggi in sette regioni italiane: contemporaneamente sono in corso le elezioni comunali in circa mille comuni, tra cui 18 capoluoghi di provincia (di questi solo Venezia è anche capoluogo di regione). Le regole cambiano a seconda della regione di residenza e a seconda del numero di abitanti del comune: per tutti è però necessario portare al seggio la tessera elettorale e un documento di identità valido. Se si è smarrita la tessera, o se non la si è mai ritirata, oggi gli uffici dei comuni dove si vota resteranno aperti e si può richiederne una nuova. Si vota oggi dalle 7 alle 23, tranne in Sicilia dove si vota oggi dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. Elezioni comunali (scheda azzurra) Il ministero dell’Interno spiega sul suo sito che è possibile esprimere le proprie scelte sulla scheda in vari modi: | Come si vota alle elezioni regionali e comunali. A cosa corrispondono i colori delle schede, cosa bisogna portare e le altre cose da sapere per arrivare preparati al seggio. |
Papa Francesco ha dato la prima intervista del suo pontificato – a parte qualche chiacchierata informale con i giornalisti – alla rivista Civiltà Cattolica, diretta da padre Antonio Spadaro, autore dell’intervista. Il sito di Avvenire ne ha pubblicato il testo integrale. Santa Marta, lunedì 19 agosto ore 9,50 | Papa Francesco su tutto. Il testo integrale della prima intervista del pontificato: le donne, i divorziati e i gay, il suo "autoritarismo", il rapporto con le folle, Mozart, Caravaggio, Fellini e Bach. |
Oggi sul Corriere della Sera, il critico Paolo Di Stefano torna su un tema familiare a tutta l’Italia, dopo che la questione era stata aperta dallo scrittore Paolo Di Paolo con un articolo sulla Stampa: arriva l’estate, e le fragili classifiche di vendita dei libri vedono riaffiorare testi di classici italiani che scavalcano “bestseller” più attuali, ricordando ai meno giovani che è il momento in cui gli studenti delle scuole – o i loro genitori – vanno a comprare “i libri per le vacanze”, assegnati dagli insegnanti. Ma appunto, come ricordano Di Paolo e Di Stefano, quei libri sono sempre gli stessi da decenni, come se il mondo da mostrare agli studenti non fosse cambiato, come se la letteratura non lo avesse più raccontato, come se nella formazione scolastica quel tipo di letture fossero attuali a priori, o più probabilmente per un anacronistico rapporto degli insegnanti con un periodo passato, e una mancanza di aggiornamento. C’è un fenomeno curioso che si ripete intorno al solstizio d’estate, ma non riguarda l’astronomia. A giugno, nelle classifiche dei libri più venduti – solitamente prive di sorprese – si affacciano regolarmente tre o quattro titoli di Italo Calvino, sempre gli stessi, e Se questo è un uomo di Primo Levi. Che succede? Niente di speciale: letture consigliate (o imposte) dalla scuola per le vacanze. Se compaiono fra i best-seller, è segno che la scelta degli insegnanti italiani è di massa: la trilogia degli Antenati – Il barone rampante, Il visconte dimezzato, Il cavaliere inesistente – e il grande e terribile romanzo testimoniale di Levi sulla Shoah costituiscono da più di quarant’anni le punte del canone scolastico | I soliti libri da leggere nelle vacanze. Cresce un dibattito sull'immutabile elenco di libri di Sciascia, Calvino, eccetera, che gli insegnanti assegnano agli studenti per l'estate. |
Roberto Saviano su Repubblica di oggi fa il punto della situazione su quanto accade a Scampia, il quartiere nella periferia nord di Napoli del quale si parla da qualche giorno – soprattutto sui social network, e Saviano lo dice – per via del presunto coprifuoco imposto dalla camorra ai cittadini e ai negozianti. Accade che un ordine dato da un clan imponga il coprifuoco e che il resto del Paese quasi non se ne accorga. Accade a Secondigliano, Scampia, Melito, Giugliano, in un territorio che raggiunge quasi 300 mila persone. I clan danno l’ordine: entro le sette, sette e mezza di sera bisogna chiudere i negozi. Entro le otto tornare a casa. I bar al massimo entro le 22 devono avere le saracinesche chiuse. | Il coprifuoco anomalo di Scampia. Lo racconta Roberto Saviano su Repubblica, insieme alla guerra tra clan e alle iniziative dei cittadini per riprendersi il quartiere. |
Negli ultimi giorni le agenzie fotografiche internazionali sono particolarmente ricche di foto di animali appena nati o di pochi mesi, delle specie più disparate e provenienti un po’ da tutto il mondo. Per chi ha già bisogno di rannicchiarsi sotto le coperte e consolarsi per l’arrivo dell’autunno abbiamo raccolto quelle più belle, tenere e bizzarre: dall’elefantino più triste del mondo al cucciolo di mazama grigio (così imparate una cosa nuova), da un piccolo di Megascops choliba (sempre più difficile) all’immancabile panda gigante (loro invece mancano sempre, certo). Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Dieci giorni di cuccioli. Animali appena nati e fotografati, per chi vuole fare una pausa pucciosa. |
Jordan Raphael, biologo in forza al Fire Island National Seashore, un parco naturale di Long Island, a New York, ha raccontato al sito Atlas Obscura un’esperienza curiosa che risale a circa 14 anni fa, quando aveva appena cominciato il suo lavoro. Mentre stava esplorando i boschi dell’isola per studiare la popolazione locale di cervi dalla coda bianca, si imbatté in un cumulo di decine di lattine e contenitori di vetro. Chiedendosi come fosse finita lì tutta quella spazzatura, chiamò il suo capo per avvertirlo. Gli fu detto che la spazzatura doveva rimanere lì: era un reperto archeologico. Se i parchi naturali nordamericani sono visitati e tutelati per il loro patrimonio naturalistico, ci sono casi in cui la spazzatura ritrovata è considerata storica, e per questo viene lasciata al suo posto: per quanto possa sembrare strano lasciare della spazzatura in un parco naturale. Bottiglie, vecchi strumenti arrugginiti, contenitori di cibo e altre cianfrusaglie possono infatti essere importanti per gli archeologi per capire le abitudini di chi ha frequentato quei parchi prima di noi. Come ha spiegato Rebecca O’Sullivan, conduttrice di un podcast di archeologia chiamato The Materialists, «non c’è niente che gli archeologi amino più della spazzatura», perché «è una delle cose che ci rende umani». | C’è della spazzatura che deve restare dov’è, nei parchi americani. Perché in certi casi anche una lattina di settant'anni può avere un valore archeologico, perlomeno negli Stati Uniti. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | “Due anni di governo”. L'Espresso ha ottenuto il libretto che il PdL invierà alle famiglie italiane a settembre con i-risultati-del-governo, e lo commenta punto per punto. |
Nella maggior parte degli animali le femmine non smettono mai di riprodursi finché vivono: è una delle strategie che permettono la sopravvivenza della specie. Le femmine di alcuni animali però vanno in menopausa, esattamente come gli esseri umani: e come per gli esseri umani, non sappiamo molte cose sulla loro menopausa. La definizione più vaga di menopausa è un cambiamento fisico che causa la fine della fertilità delle donne (o delle femmine di alcuni altri animali) a un certo punto dell’età adulta. Secondo alcuni studi, tutti gli animali avrebbero una loro versione della menopausa, ma secondo altri scienziati non ci sono abbastanza prove per sostenere questa tesi dato che solo pochi animali sono stati visti andare in menopausa. Tra questi ci sono i primati che vivono in cattività: negli zoo gli animali vivono più a lungo che in natura, visto che non sono minacciati dai predatori e vengono protetti dalle malattie, e questo ha permesso di vedere che negli esemplari femmina di gorilla, scimpanzé e oranghi a un certo punto l’ovulazione si interrompe. Se si considerano solo gli animali che vivono liberi in natura, sono solo tre le specie in cui le femmine hanno tipicamente una lunga vita dopo aver messo di essere fertili: le donne, i globicefali di Gray, che sono un tipo di cetacei, e le orche. La cosa più interessante di questa caratteristica, che le donne condividono con pochi altri mammiferi femmine, è che sembra che la menopausa non dipenda dalla biologia ma dalla struttura della società in cui donne, orche e globicefali vivono. | Anche le orche vanno in menopausa. Come noi e pochissimi altri animali, e la ragione forse è più sociale che biologica. |
Il 23 luglio 2016 compie 70 anni Edoardo Bennato, famoso cantautore napoletano di notevole originalità e di eccezionale successo e popolarità italiani tra gli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta, in particolare con i dischi Burattino senza fili e Sono solo canzonette. Dopo, le sue canzoni hanno diminuito notevolmente di qualità e risultati, ma quelle di prima restano un pezzo memorabile della storia della musica italiana, come ha scritto Luca Sofri, peraltro direttore del Post, scegliendone otto per il libro Playlist, la musica è cambiata. Edoardo Bennato (1946, Napoli) A un certo punto Bennato ebbe un successo clamoroso dal quale poi non si è più ripreso. O forse sono cambiati i tempi. Prima di allora aveva fatto cose bellissime e geniali; dopo, solo cose brutte. In mezzo, in quel momento famoso, ha messo al mondo una delle sentenze più importanti della storia della musica – “sono solo canzonette” – semplificando una battuta di Enzo Jannacci (“trattasi di canzonette”) e aggiungendo misura e umiltà a quella dei Rolling Stones (“it’s only rock’n’roll”). | Otto gran canzoni di Bennato. Di quelle vecchie vecchie, che oggi compie 70 anni, ha girato e conosce la gente. |
BuzzFeed licenzierà circa 100 dipendenti nell’ambito di una riorganizzazione interna, resa necessaria dai ricavi inferiori al previsto per quest’anno. La riduzione di personale riguarderà quasi esclusivamente gli impiegati nei settori che si occupano delle vendite e della gestione degli affari della società, mentre non sono previsti tagli per chi lavora ai contenuti editoriali (qualche licenziamento in questo settore è comunque in programma per la redazione del Regno Unito). Nel complesso BuzzFeed impiega circa 1.700 persone. La notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal sulla base di una comunicazione interna, inviata a tutti i dipendenti da Jonah Peretti, il cofondatore e CEO della società. Peretti ha spiegato che: “Mentre la nostra strategia è in evoluzione, dobbiamo far evolvere anche la nostra organizzazione, in particolare per quanto riguarda l’area business, che era stata creata per gestire la vendita degli spazi pubblicitari, ma che ora ha bisogno di altre competenze”. Nonostante i mancati obiettivi, con ricavi inferiori del 15-20 per cento rispetto al previsto, BuzzFeed continua a essere una delle realtà editoriali interamente digitali più interessanti e promettenti negli Stati Uniti; la società deve però fare i conti con i cambiamenti sul mercato e con le difficoltà, comuni a molte testate online, nel sopravvivere con la sola pubblicità. Arriva una crisi dei giornali online? | BuzzFeed taglierà 100 posti di lavoro nel settore vendite e business, per una riorganizzazione interna. |
L’8 gennaio Rick Osterloh, il presidente di Motorola Mobility – la società nata da Motorola che dal 2011 si occupa di dispositivi mobili – ha detto che Lenovo, la società cinese che nel 2014 ha comprato Motorola, non userà più il nome “Motorola” per i suoi cellulari. Osterloh ha detto che «Motorola Mobility continua ad esistere come azienda di Lenovo» ma «nell’ambito del nostro product branding utilizzeremo una strategia dual brand per smartphone e dispositivi wearable»: cioè significa che dai prossimi mesi i dispositivi Lenovo di fascia alta si chiameranno “Moto” e quelli di fascia medio bassa si chiameranno “Vibe”. In sintesi, non esisteranno più dei cellulari Motorola: resteranno però la dicitura “Moto” e la “M”, simbolo di Motorola. Come ha spiegato Osterloh, è una questione di branding, una scelta legata al fatto che non si ritiene più utile l’uso del nome Motorola per vendere smartphone. Motorola Mobility continuerà però a esistere come società, conservando il suo nome. | Non esisteranno più smartphone Motorola. La società, ora controllata da Lenovo, continuerà a esistere, ma non farà più cellulari con la parola "Motorola" nel nome. |
Tin Tan – nome d’arte di Germán Valdés – è stato un attore, cantante e comico messicano, nato il 19 settembre 1915 e morto il 29 giugno 1973. Oggi Google gli dedica un doodle – l’immagine che appare di tanto in tanto al posto del logo del motore di ricerca – per celebrare il centoquattresimo anniversario della sua nascita. Tin Tan è ricordato soprattutto per aver reso celebre la sottocultura “pachuco”, che si diffuse a fine anni Trenta e fu adottata soprattutto da alcuni messicani emigrati negli Stati Uniti. I pachuco erano persone in genere ben vestite – con zoot suits (abiti con pantaloni a vita molto alta e giacche lunghe e dalle spalle larghe) e con cappelli con lunghe piume – e dagli atteggiamenti appariscenti. I pachuco furono inizialmente rappresentati quasi sempre come gangster o comunque dei poco di buono; poi, anche grazie a Tin Tan, le cose cambiarono. Nei suoi film Tin Tan costruì un nuovo immaginario dei “pachuco”, parlando tra l’altro il “calò”: una lingua che mischiava lo spagnolo e l’inglese parlato dai messicani che erano emigrati negli Stati Uniti. Google scrive che «è difficile tracciare le origini del termine “pachuco”, ma che Tin Tan è stato uno dei più famosi pachuco di sempre. Si dice anche che si rifiutò di comparire sulla copertina di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles. | Chi era Tin Tan. Un attore, cantante e comico messicano nato 104 anni fa a cui Google oggi dedica il suo doodle. |
Al Post lo abbiamo fatto in qualche occasione speciale – “Vieni via con me” – ma la visione “social” della televisione è ormai un’abitudine in grande diffusione: ovvero la discussione online in diretta sui social network dei programmi televisivi a cui si assiste, in una versione nuovo millennio delle riunioni di famiglia per vedere Rischiatutto o delle partite guardate al bar. Stasera, dati i tempi che corrono, guardiamo assieme Annozero, che annuncia il seguente bellicoso parterre: Maurizio Belpietro, Concita De Gregorio, Daniela Santanché, Vittorio Zucconi, Pierluigi Battista. Per partecipare basta registrarsi a Friendfeed, ci vediamo qui alle 21. | Social TV. Un altro esperimento di guardare la televisione tutti assieme, e parlarne: stasera Annozero. |
Dopo essere stato collocato su una chiatta domenica 3 giugno, ieri lo Shuttle Enterprise ha completato il suo ultimo viaggio (sull’acqua) raggiungendo l’Intrepid Sea, Air & Space Museum di New York. La navicella spaziale della NASA sarà esposta al pubblico a partire dal prossimo 19 luglio e sarà conservata in un padiglione realizzato appositamente per raccontare la sua storia, e quella degli altri Shuttle, protagonisti delle esplorazioni spaziali degli ultimi quarant’anni. Lo Shuttle Enterprise era stato precedentemente trasportato dalla Florida a Washington in aereo e, con un secondo volo su Manhattan, fino all’aeroporto John F. Kennedy di New York. Ieri ha terminato la propria navigazione sul fiume Hudson, passando a poche centinaia di metri di distanza dai grattacieli di New York, dove migliaia di persone hanno assistito al suo passaggio. (Lo spazio dopo gli Shuttle) | L’ultimo viaggio (davvero) dell’Enterprise. Le foto dello Shuttle che ha raggiunto in nave un museo di New York passando a poca distanza dai grattacieli. |
Un video di Sky.it raccoglie le dichiarazioni di Berlusconi e Tremonti negli ultimi due anni a proposito della crisi economica, fino a pochissimi giorni fa superata “senza mettere le mani nelle tasche degli italiani”, e i ripetuti annunci che non sarebbero state aggiunte nuove imposte. Il video è stato pubblicato oggi sul sito di Sky TG24, al termine di un articolo molto duro contro il premier, che con le ultime misure avrebbe “smentito se stesso”. | Berlusconi, la crisi e le tasse. Un impietoso video di Sky.it mette in fila diverse dichiarazioni di Berlusconi e Tremonti negli ultimi due anni, clamorosamente smentite dai fatti. |
Ted Danson, almeno in Italia, ha una faccia che conoscono tutti piuttosto bene e un nome che riconoscono in molti meno. Qualcuno perché l’ha conosciuto nella prima parte della sua carriera – quella più trasversale e celebre da Sam Malone, protagonista della sitcom degli anni Ottanta Cheers – e l’ha ormai dimenticato. Qualcun altro perché l’ha preso che faceva già il poliziotto in CSI, una serie i cui attori sono da sempre favoriti nella fama fisionomica, più che in quella onomastica, soprattutto fuori dagli Stati Uniti. Ora Danson ha una faccia canuta e affascinante, e oggi compie settant’anni: da un po’ ha smesso con le sitcom e le serie crime da ora di cena, per darsi a cose più d’autore. Nacque a San Diego da una madre archeologa e un padre direttore di museo, e crebbe in Arizona. Si diplomò in recitazione a Pittsburgh, e cominciò la sua carriera facendo varie sitcom e serie degli anni Settanta, da Somerset a Taxi a Magnum P.I. Nel 1982 ebbe il ruolo che lo rese popolarissimo, quello dell’ex giocatore di baseball proprietario del bar nel quale è ambientata Cheers, andata in onda su NBC per 11 stagioni tra il 1982 e il 1993, e trasmessa in Italia da Mediaset negli anni Ottanta. Danson ricevette 11 nomination consecutive agli Emmy, e nove ai Golden Globe, vincendone due di entrambi. | Ted Danson, sempre lì. Dopo una fama trasversale negli anni Ottanta ha continuato a fare serie su serie, intanto che qualcuno dimenticava il suo nome e altri lo imparavano. |
Martedì, Dior ha presentato a Parigi la sua collezione haute couture, quella di alta moda, per la primavera-estate 2020. La collezione è stata disegnata dalla direttrice creativa, l’italiana Maria Grazia Chiuri, mentre la scenografia della sfilata è stata pensata e costruita insieme all’artista femminista Judy Chicago, che ha disegnato un’installazione intitolata The Female Divine (“Il divino femminile”), costituita da un edificio bianco a forma di utero, dentro al quale è stata allestita la passerella. Le pareti dell’edificio sono state decorate con manifesti colorati e ricamati per formare domande a tema, come “What If Women Ruled The World?” e “Would God Be Female?” (“E se le donne comandassero il mondo?” e “Dio sarebbe femmina?”). I manifesti sono stati realizzati dalle studentesse della scuola Chanakya di Mumbai, in India, che si occupa di insegnare alle donne i mestieri artigianali che tradizionalmente praticavano gli uomini. — Leggi anche: Piccola guida alla haute couture | Le foto della sfilata di Dior a Parigi. Ispirata al tema delle divinità femminili, con una scenografia costruita insieme all'artista femminista Judy Chicago. |
Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre sono state divelte e rubate venti “pietre d’inciampo“, targhe di ottone della dimensione di un sampietrino in cui si ricordano persone deportate o uccise durante il nazismo e poste solitamente vicino alle loro abitazioni. Le pietre d’inciampo rimosse questa notte erano in via Madonna dei Monti numero 82, nel centro storico della città, ed erano state posate il 9 gennaio 2012, di fronte all’abitazione della famiglia ebrea Di Consiglio, a cui le targhe erano dedicate. Lo ha denunciato l’associazione “Arte in Memoria”, che si occupa dell’installazione delle pietre d’inciampo a Roma dal 2010. Le targhe erano state realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig, da cui è partita l’idea delle pietre d’inciampo, poi diffuse in molte città d’Europa. Non è la prima volta che a Roma delle pietre d’inciampo vengono rimosse: nel 2012 ci fu un caso analogo, ma in quel caso le pietre con la targa di ottone vennero divelte e poi rimontate al contrario, dopo aver rimosso la lastra di metallo. | A Roma sono state divelte e rubate 20 “pietre d’inciampo”, poste in memoria di una famiglia ebrea. |
Questa settimana esce Thor – The Dark World, sequel di Thor del 2011, basato sulla storia dell’omonimo personaggio a fumetti (a sua volta ispirato al Dio del Tuono vichingo) della Marvel Comics: Thor – interpretato ancora da Chris Hemsworth – sta combattendo contro un suo nemico, deve liberare suo fratello Loki e prepararsi a un viaggio. Nel cast ci sono Natalie Portman, Idris Elba, Tom Hiddleston e Stellan Skarsgård. Il passato è il nuovo film di Asghar Farhadi, regista iraniano premio Oscar al miglior film straniero nel 2012 per Una separazione, con Bérénice Bejo (che per questo film ha vinto il premio per la miglior attrice all’ultimo festival del cinema di Cannes) e Tahar Rahim: è la storia di un uomo che arriva a Parigi dall’Iran per formalizzare la procedura del divorzio dalla sua ex moglie, che ha due figlie nate da altre relazioni e una vita sentimentale molto strana. In solitario è un film francese con François Cluzet (protagonista di Quasi amici), su un vecchio skipper che decide di partecipare alla sua ultima importante regata, che prevede il giro del mondo in solitario in barca a vela: ma qualcosa (o meglio qualcuno) renderà il suo viaggio molto particolare. L’arte della felicità è un lungometraggio di animazione diretto dal disegnatore e regista Alessandro Rak: parla di un uomo, Sergio, un ex pianista diventato tassista quando il fratello Alfredo ha lasciato Napoli per trasferirsi in India; la sua storia si incrocia con quelle dei suoi passeggeri. Alla ricerca di Jane, basato sul romanzo Austenland di Shannon Hale, racconta la storia di una ragazza newyorkese ossessionata da Jane Austen e dal personaggio di Mr. Darcy, che vince un viaggio nel Regno Unito in un resort a tema sulla sua scrittrice preferita. | I film del weekend. Il nuovo Thor, quello del bravo regista iraniano Asghar Farhadi e un film d'animazione italiano, tra gli altri: tutti i trailer. |
Lo scorso luglio il dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti ha delineato alcune norme per la costruzione dell’Hyperloop, il treno a levitazione magnetica ideato inizialmente dal CEO di Tesla Elon Musk nel 2012. Le norme sono le prime a citare l’Hyperloop e anche se sono piuttosto generiche – servivano più che altro per inquadrare i progetti ed equipararli ad altre infrastrutture di interesse pubblico – sono state accolte come un segnale positivo dalle compagnie che da anni lavorano sul progetto. Sui giornali internazionali si è quindi tornato a parlare dell’Hyperloop con nuovo entusiasmo: ci si chiede soprattutto quali siano i tempi di realizzazione e quando si potranno fare i primi viaggi. Da quando Musk propose l’idea, diverse società hanno cominciato a lavorare alla costruzione di un mezzo di trasporto a levitazione magnetica, cioè che sfrutti la forza elettromagnetica per “galleggiare”, che si muova dentro tubi a bassissima pressione, in modo da minimizzare anche l’attrito con l’aria. Le principali sono Virgin Hyperloop One, società fondata dal miliardario britannico Richard Branson già fondatore del gruppo Virgin, la start-up statunitense Hyperloop TT (Transportation Technology), la compagnia canadese TransPod e Hardt Hyperloop, che ha sede nei Paesi Bassi. Le varie società hanno fatto negli anni diversi test in tutto il mondo, dal deserto di Dubai a enormi magazzini in Europa, incontrando però soprattutto due ostacoli: i permessi per costruire le infrastrutture necessarie e i problemi tecnologici legati al fatto che l’Hyperloop dovrebbe viaggiare a una velocità di mille chilometri all’ora, dentro un tubo quasi completamente vuoto. | Che fine ha fatto l’Hyperloop? i progetti per costruire i treni a levitazione magnetica continuano, ma i problemi sono ancora molti. |
“Pesce d’aprile” è l’espressione con cui definiamo lo scherzo tradizionalmente compiuto il primo giorno di aprile, il “giorno degli scherzi” che viene riconosciuto soprattutto in Europa ma è diffuso in tutto il mondo. Nella maggior parte delle culture antiche si tenevano in questo periodo riti o feste di “rinascita” per festeggiare la fine della stagione invernale e l’inizio della stagione primaverile, feste a cui il “giorno degli scherzi” sembra collegato. L’Encyclopædia Britannica individua alcune possibili origini di questa tradizione in quella romana e in quella indiana. Nell’antica Roma la fine di marzo era il periodo delle feste di Hilaria – in onore della dea Cibele, la “grande madre”, dea della terra – che avevano il loro culmine il 25 marzo, giorno dedicato ai festeggiamenti per la resurrezione del dio Attis, mentre la tradizione indiana alla fine del mese di marzo celebrava la festa di Holi, conosciuta anche come festa dei colori. Entrambe le feste sancivano il passaggio dall’inverno alla primavera, festeggiandolo come una rinascita. | Pesce d’aprile, perché si chiama così. La tradizione del "giorno degli scherzi" è diffusa in tutto il mondo ed è antichissima: c'entra il solstizio di primavera, il cambio del calendario nel XVI secolo e il primo dell'anno. |
È uscito per Rizzoli il nuovo romanzo di Walter Veltroni, Ciao. Nel libro Veltroni immagina di tornare a casa in una Roma deserta di Ferragosto e di trovare ad attenderlo sul pianerottolo il padre Vittorio, morto quando lui aveva un anno: i due trascorrono una sera in cui i ruoli fra il figlio sessantenne e il padre morto a meno di quarant’anni praticamente si invertono. L’incontro dà a Veltroni la possibilità di confrontarsi con un padre che lui non ha mai conosciuto, se non attraverso i ricordi ritrovati a casa e testimonianze delle persone che l’avevano conosciuto e che avevano lavorato con lui. | “Ciao”, il nuovo libro di Walter Veltroni. Racconta l’incontro impossibile con il padre, morto quando lui aveva solo un anno. |
Le maratone organizzate nelle città sono pericolose per chi non le corre e ha problemi di cuore, secondo uno studio della Harvard Medical School pubblicato sul New England Journal of Medicine. Le persone che hanno bisogno di essere portate in ospedale per un arresto cardiaco nel giorno in cui si svolge una maratona spesso ci arrivano con un po’ di ritardo perché le ambulanze devono aggirare i blocchi del traffico e questo ha una ripercussione sull’efficacia del loro ricovero. Lo studio è stato fatto raccogliendo dati sui pazienti ricoverati in ospedale per un infarto nei giorni delle 11 principali maratone cittadine americane – tra cui quella di Boston e quella di New York – dal 2002 al 2012. I ricercatori hanno osservato la percentuale di persone morte nel giro di trenta giorni dopo essere state portate all’ospedale durante una maratona e l’hanno confrontata con quella delle persone ricoverate negli stessi ospedali per lo stesso tipo di problema nelle cinque settimane precedenti e nelle cinque settimane successive alla maratona. In media non c’erano differenze significative di età, etnia, genere e problemi di salute precedenti tra le persone ricoverate durante le maratone e quelle ricoverate negli altri giorni, e anche il numero di pazienti portati in ospedale era analogo nei giorni con maratona e in quelli senza. Ovviamente non sono state considerate le persone portate in ospedale dopo essersi sentite male mentre correvano la maratona in questione. | Le maratone possono uccidere (chi non le corre). Lo dicono le statistiche, e il motivo è che il blocco del traffico fa ritardare le ambulanze che trasportano le persone con un attacco cardiaco. |
Nonostante i vaccini contro il coronavirus finora autorizzati in Europa e negli Stati Uniti si siano rivelati tutti sicuri ed efficaci nel prevenire la COVID-19, c’è chi mostra una certa diffidenza nei confronti di alcune soluzioni rispetto ad altre. I dubbi nell’ultimo periodo hanno riguardato soprattutto il vaccino di AstraZeneca, a causa di qualche imprevisto organizzativo nella gestione dei test clinici lo scorso anno e per i dati sulla sua efficacia, che a prima vista può apparire inferiore rispetto a quella di altri vaccini come quelli di Pfizer-BioNTech e Moderna. Gli esperti invitano a non mettere a diretto confronto vaccini che sono stati sperimentati in condizioni molto diverse tra loro, proprio perché nel farlo si rischia di farsi un’idea sbagliata. Inoltre, a prescindere dall’efficacia rilevata, in questa fase è essenziale che il maggior numero possibile di persone si vaccini e in fretta, in modo da tutelare l’intera comunità sia per quanto riguarda la riduzione del carico dei sistemi sanitari sia per prevenire la circolazione del coronavirus (non è ancora chiaro se e quanto i vaccini riducano il rischio di contagio, ma i primi dati sono incoraggianti). | Non conviene fare gli schizzinosi, coi vaccini. Contro il coronavirus ce ne sono di diversi tipi, ma più dell'efficacia conta riceverlo il prima possibile. |
La casa d’aste Sotheby’s di New York ha organizzato la prima vendita all’asta di sempre di sneaker, in collaborazione con il rivenditore Stadium Goods. La collezione comprende «alcune delle più rare e desiderate sneaker mai prodotte» – si legge sul sito di Sotheby’s – a partire da un paio di Nike fatte a mano del modello “Moon Shoe” del 1972, disegnate dal co-fondatore dell’azienda Bill Bowerman. Venne creata per le qualificazioni delle Olimpiadi nel 1972 e questo è uno delle 12 paia realizzate e l’unico mai indossato. Il loro valore è stimato tra i 110mila e 160mila dollari (da 98mila a 142mila euro). (Sotheby’s) | La prima asta di sole sneaker, da Sotheby’s. Potete comprarvi un rarissimo modello di Moon Shoe del 1972, se avete 140 mila euro, ma si trova qualcosa di raro anche a meno. |
Avete cominciato voi «Non c’e stata alcuna fuoriuscita, nessuna scissione, nessun atteggiamento volto a demolire al Pdl: c’è stata di fatto la mia estromissione dal partito che avevo contribuito a creare, un atto che forse è stato ispirato, da chi lo ha scritto, libro nero del comunismo. Solo nelle pagine del peggior stalinismo si può essere messi alla porta senza nessun tipo di contraddittorio, con il tentativo di annullare ogni tipo di diversità» Garantismo e impunità «Il garantismo è un principio sacrosanto, ma mai e poi mai può essere considerato una sorta di immunità permanente». | Che cosa ha detto Gianfranco Fini. Dodici cose interessanti dette a Mirabello dal presidente della Camera e leader di Futuro e libertà. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | Due sviste, e ora finiamola. Valerio Magrelli spiega perché condivide la lettera di solidarietà a Ostuni, cui Carofiglio ha fatto causa per le sue dure critiche, e invita a concludere il duello. |
Più o meno tre anni fa, di questi tempi, a Rosarno era in corso una rivolta. Il pomeriggio del 7 gennaio 2010 tre migranti africani, di ritorno dai campi in cui avevano lavorato alla raccolta degli agrumi per pochi euro l’ora, furono feriti da persone mai identificate con armi ad aria compressa. Seguirono proteste e rivolte da parte dei lavoratori africani, che marciarono a Rosarno scontrandosi con la polizia e con gruppi di italiani abitanti del posto: vetrine danneggiate, cassonetti ribaltati, aggressioni. Seguirono poi spedizioni punitive e “ronde autonome” da parte di gruppi di italiani contro gli stranieri. In due giorni 53 persone restarono ferite: 18 poliziotti, 21 stranieri e 14 italiani. Giuseppe Salvaggiulo, che in quei giorni aveva raccontato i fatti per la Stampa, è tornato a Rosarno e ha trovato una situazione peggiore di quella di tre anni fa, dopo una momentanea fase di tranquillità. Sbaglia chi dice che a Rosarno, tre anni dopo la rivolta dei migranti, le devastazioni, la controrivolta degli italiani, la caccia all’uomo e infine la deportazione dei neri, tutto è come prima. È peggio. | A Rosarno è tutto come prima. Anzi, pure peggio, racconta la Stampa a tre anni dalla rivolta dei migranti e le violenze tra italiani e lavoratori agricoli stranieri. |
La multinazionale svizzera Glencore ha annunciato che non intende acquistare lo stabilimento per la produzione di alluminio di Portovesme, di proprietà di un’altra multinazionale, l’americana Alcoa. La decisione, come ampiamente annunciato, è legata al costo dell’energia, troppo alto per rendere conveniente la produzione. Il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha dichiarato che la trattativa non è fallita e che solo una delle aziende interessate si è ritirata dalla gara. Per acquistare lo stabilimento Glencore aveva fatto richieste precise in materia di costo dell’energia elettrica. In particolare aveva domandato che il prezzo massimo applicato all’impianto fosse di 25 euro per megawatt/ora. Nella sua lettera, Glencore scrive che il governo non pensa di poter arrivare a far pagare meno di 35 euro per megawatt/ora: una cifra, secondo Glencore, troppo alta per garantire la continuità della produzione. | Glencore non comprerà lo stabilimento di Alcoa in Sardegna. L'energia costa troppo, dice la multinazionale svizzera, non ne vale la pena: che cosa succede adesso. |
Vuoi leggere una spiegazione più lunga e precisa? Clicca qui. Dopo cinque giri di consultazioni andati a vuoto – tre condotti dal presidente della Repubblica e due dai presidenti delle Camere – lunedì sera è arrivata la prima vera svolta nella situazione politica bloccata successiva alle elezioni politiche del 4 marzo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, preso atto del fallimento di tutte le opzioni politiche possibili, ha descritto quindi quali saranno le sue prossime mosse a cominciare da una: dato che all’Italia serve comunque un governo nella pienezza dei suoi poteri, e che il governo dimissionario guidato da Paolo Gentiloni ha evidentemente più che esaurito il suo corso, sarà presto nominato un governo “neutrale, di garanzia”. | Cosa succede ora, in breve. Quali sono i quattro scenari possibili che possono seguire alla nomina del "governo neutrale" annunciata ieri da Sergio Mattarella. |
Lo scorso settembre, durante le trattative per la formazione del secondo governo Conte, uno dei punti centrali su cui l’accordo tra PD e Movimento 5 Stelle rischiò più volte di fallire fu il destino dei cosiddetti “decreti sicurezza“, le due leggi estremamente restrittive sull’immigrazione e nei confronti di varie forme di disagio sociale fortemente volute dal ministro dell’Interno Matteo Salvini durante il governo precedente. Alla fine, venne raggiunto un accordo per modificarli in una forma minima, seguendo in parte le indicazioni e le critiche mosse dal presidente della Repubblica Mattarella. Otto mesi dopo, nulla è cambiato. I decreti sicurezza non sono stati modificati, nemmeno sulla base dei rilievi del presidente della Repubblica. Ma il problema di come gestire il flusso migratorio non è scomparso. Anche se il numero di persone che cercano di attraversare il Mediterraneo si è ridotto moltissimo rispetto agli anni passati, i dati del ministero dell’Interno indicano che gli arrivi in Italia sono in aumento rispetto al 2019. Con l’arrivo della stagione estiva e con gli effetti devastanti che la pandemia causerà nelle economie dei paesi emergenti, questi numeri potrebbero aumentare. | I decreti sicurezza sono ancora lì. Nonostante le promesse di modificarli, i due decreti voluti da Matteo Salvini sono ancora in vigore e con l'emergenza coronavirus la loro applicazione è stata inasprita. |
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che a partire da oggi, domenica 14 febbraio, cambia le restrizioni in vigore in alcune regioni italiane per contenere la pandemia da coronavirus. Le principali novità riguardano Abruzzo, Liguria, Toscana e provincia autonoma di Trento (quest’ultima da lunedì), che passano in “zona arancione”, cioè quella in cui ci si può muovere liberamente solo all’interno del proprio comune, e fuori solo per motivi lavorativi, di salute o situazioni di necessità. È comunque consentito, una sola volta al giorno, fare visita ad amici o parenti tra le 5 e le 22, all’interno del territorio comunale. Nelle zone arancioni non si possono consumare cibi e bevande all’interno o nelle immediate vicinanze di bar e ristoranti. | I nuovi colori delle regioni, in vigore da oggi. Abruzzo, Liguria, Toscana e la provincia di Trento sono diventate arancioni, la Sicilia è tornata gialla e ci sono delle nuove zone rosse locali. |
La Cina ha portato a termine con successo il suo primo esperimento di ancoraggio tra due veicoli spaziali, tappa fondamentale per la costruzione di una stazione spaziale prevista entro il 2020. La navicella spaziale Shenzhou 8 si è ancorata al modulo Tiangong 1, il primo componente della stazione spaziale, che si trova in orbita dal 29 settembre. L’aggancio è avvenuto alle 18:30 italiane di mercoledì, l’1:30 di mattina di giovedì in Cina. Dieci minuti dopo l’assemblaggio era completato. L’operazione è avvenuta a 320 chilometri dalla Terra ed è stata trasmessa dalla televisione di Stato. Tutti i componenti del meccanismo di attracco e i 600 strumenti a bordo sono stati progettati e realizzati in Cina, quasi esclusivamente da aziende gestite dal governo. | Il primo ancoraggio spaziale della Cina. È avvenuto ieri, è un passo importante in vista della costruzione della stazione spaziale cinese, prevista per il 2020. |
È morta la scrittrice statunitense Harper Lee. La notizia della morte è stata data dalla stampa locale dell’Alabama intorno alle 16.20 ora italiana ma è stata confermata dal suo editore circa mezz’ora dopo. Harper Lee era nata a Mornoeville, in Alabama, nel 1926, ed era considerata tra le più importanti scrittrici statunitensi. Il suo primo romanzo – Il buio oltre la siepe – fu pubblicato nel 1960: l’anno dopo vinse il premio Pulitzer per la letteratura e nel 1962 ne venne tratto l’omonimo film diretto da Robert Mulligan, con Gregory Peck – che vinse l’Oscar come Miglior attore per la sua interpretazione di Atticus Finch – e Mary Badham nel ruolo della figlia Scout. Nel tempo Il buio oltre la siepe diventò uno dei grandi classici americani, vendendo oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo. Nonostante sia stato a lungo l’unico libro pubblicato da Lee, le è valso la Medaglia presidenziale per la libertà, il più importante riconoscimento civile degli Stati Uniti. | È morta Harper Lee. Aveva 89 anni ed era la scrittrice di "Il buio oltre la siepe"; l'anno scorso aveva pubblicato il suo secondo romanzo. |
Il designer e illustratore Charles Hutton ha pubblicato su Twitter un disegno eseguito su un post-it che ha chiamato “la mappa di ogni città”: mostra una pianta-tipo di una città occidentale con una breve descrizione sarcastica per ogni zona (come “zona figa che i vostri genitori avrebbero evitato negli anni Ottanta”, o “zona in cui ti importa di andare solo perché c’è l’IKEA”). Da allora la mappa è circolata moltissimo e in tanti hanno detto di aver riconosciuto la propria città nel disegno (citando fra le altre Londra, Parigi, Edmonton ed Edimburgo). Particularly proud of this one. Finally got around to doing it properly. pic.twitter.com/Pkukerknjk | Una mappa valida per ogni città. L'ha disegnata un illustratore di Londra e contiene posti che si trovano in quasi tutte le grandi città occidentali (come "la zona in cui vai solo perché c'è l'IKEA"). |
Ormai da diverse settimane la crescente comunità degli utenti italiani da Twitter ha accolto tra le più citate “celebrities” anche il cardinale Gianfranco Ravasi, che oggi racconta a Marco Ansaldo di Repubblica del suo approccio alla rete, a Twitter e ai blog (su cui il Vaticano organizzò a maggio un incontro internazionale). “L’UOMO è l’unico animale capace di arrossire. Ma è anche l’unico ad averne bisogno (Mark Twain)”. “Cadere non è pericoloso, né è disonorevole. Ma non rialzarsi è tutte e due le cose (Konrad Adenauer)”. Commento di uno dei 4419 followers: “Se tutti quanti seguissero cardRavasi nessuno chiederebbe alla Chiesa di pagare l’Ici”. Una battuta, ovviamente, ma che dà conto della popolarità di un cardinale ora attivo anche su Twitter. Un cardinale che ha debuttato in rete con un suo blog personale, che collabora con quotidiani “laici” online, va in televisione, scrive ogni giorno il “Mattinale” sul giornale dei vescovi Avvenire, partecipa a convegni che spaziano dai media alla musica contemporanea, organizza in Vaticano incontri inediti per giovani blogger. Sostiene che la Chiesa è indietro e che è giunta l’ora di Internet, gira il mondo con la sua iniziativa il “Cortile dei Gentili” che ha aperto ai laici e addirittura agli atei. A fare questo non è un eretico rivoluzionario ma il presidente del Pontificio consiglio per la Cultura del Vaticano, Sua Eminenza Reverendissima il cardinale Gianfranco Ravasi. Papabile, secondo non pochi osservatori. Il cardinale mediatico, 69 anni, d’altra parte, è un vulcano di progetti e, a sentire la sua segretaria personale, per il 2012 ha già un’agenda fitta di appuntamenti. “Non c’è niente da fare – allarga le braccia, con un sorriso, monsignor Pasquale Iacobone, responsabile del dipartimento Arte e Fede al Pontificio consiglio – è un milanese”. E nelle parole del principale collaboratore del porporato si legge: è un gran lavoratore, uno caparbio, che non molla mai. Con un forte senso della tradizione, ma al tempo stesso un innovatore. | Il cardinal Ravasi e Twitter. Repubblica ha intervistato il presidente del Pontificio consiglio per la Cultura del Vaticano sul suo - timorato - uso della rete. |
I cavalli che arrivano via nave nel porto di Surabaya vengono scaricati e ricaricati sui tir in un modo abbastanza brutale, con corde grezze e una gru. Se la passano molto meglio i cigni che svernano sul lago Tamaoka in Giappone: si gestiscono i viaggi in autonomia e quando torna la bella stagione tornano nelle loro zone di provenienza (in Russia). Le pecore di Alcorcon, vicino a Madrid, prima o poi verranno spostate altrove: il sito dove si trova il loro podere è stato proposto per la costruzione di un grande casinò, un progetto che probabilmente non include una zona fattoria. Il ghepardo dello zoo di Mulhouse negli Stati Uniti vorrebbe forse migrare a sua volta, dove non c’è neve possibilmente, come i suricati. L’elefante marino sulla spiaggia di Città del Capo sembra soddisfatto del posto che si è trovato. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Trasporto animale. Cavalli scaricati male, cigni migranti e pecore sotto sfratto tra le migliori foto di animali della settimana. |
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha terminato la produzione dei suoi primi 100 minivan Pacifica che si guidano da soli, grazie alle tecnologie sviluppate in questi anni da Google. Le nuove automobili entreranno in servizio nei primi mesi del 2017, funzionano con un motore ibrido (elettrico e benzina) e serviranno per testare su strada i sistemi di guida automatica. La collaborazione tra FCA e Google era stata annunciata la scorsa primavera: con toni piuttosto enfatici da parte della stampa italiana, tanto da spingere le due aziende a chiarire meglio l’entità dell’accordo, per ora indirizzato a sperimentazioni con una flotta di solo un centinaio di veicoli. Gli ingegneri e i tecnici di FCA hanno lavorato con quelli di Google per modificare buona parte delle caratteristiche dei minivan Pacifica. I cambiamenti hanno interessato sia le parti strutturali del veicolo sia l’aggiunta di nuove strumentazioni come il vistoso set di sensori applicati sul tettuccio dell’automobile. I sensori permettono ai sistemi di bordo di “vedere” le cose che hanno intorno, compresi gli altri veicoli, i pedoni, la segnaletica orizzontale e quella verticale, a partire dai semafori. Nei mesi scorsi alcuni prototipi sono stati sperimentati sui circuiti di prova di FCA in Arizona e in quelli di Google in California. Le prove su strada dei prossimi mesi saranno condotte in California, Arizona, Texas e nello stato di Washington. | Com’è fatta la Fiat Chrysler che si guida da sola. Sono state realizzate con Google e per ora sono 100: saranno sperimentate su strada dal 2017 e potrebbero far parte di un servizio di car sharing. |
“Cicada 3301” è un intricato enigma che ha appassionato molti utenti di internet negli ultimi due anni: il quotidiano britannico Daily Telegraph lo racconta attraverso la storia di Joel Eriksson, un informatico svedese di 34 anni. Il 5 gennaio 2012, navigando sul web, Eriksson vide per la prima volta un’immagine su 4chan, un popolare sito di condivisione di immagini (per lo più manga). Uno sfondo nero e scarni caratteri bianchi annunciavano: “Salve, siamo in cerca di persone molto intelligenti. Per trovarle, abbiamo ideato un test. C’è un messaggio nascosto in quest’immagine. Trovatelo, e vi condurremo verso la strada che porta a noi. Non vediamo l’ora di incontrare quei pochi che arriveranno alla fine. Buona fortuna.” | La storia di Cicada 3301. Un complicato enigma online coinvolge e incuriosisce da due anni molte persone in tutto il mondo: e non si capisce da dove venga. |
L’editoriale di prima pagina del Corriere della Sera di martedì è scritto dal giurista Michele Ainis, e spiega il senso del decreto di lunedì del presidente Napolitano e del conflitto di attribuzioni sollevato sul tema delle intercettazioni telefoniche del presidente della repubblica. Un conflitto di attribuzioni non è una guerra nucleare. Serve a delimitare il perimetro dei poteri dello Stato, a restituire chiarezza sulle loro competenze. E la democrazia non deve aver paura dei conflitti: meglio portarli allo scoperto, che nascondere la polvere sotto i tappeti. Sono semmai le dittature a governare distribuendo sedativi. Eppure c’è un che d’eccezionale nel contenzioso aperto da Napolitano contro la Procura di Palermo. Perché esiste un solo precedente, quello innescato da Ciampi nel 2005 circa il potere di grazia. Perché stavolta il capo dello Stato – a differenza del suo predecessore – rischia d’incassare il verdetto della Consulta mentre è ancora in carica, sicché sta mettendo in gioco tutto il suo prestigio. Perché infine il conflitto investe il ruolo stesso della presidenza della Repubblica, la sua posizione costituzionale. Domanda: ma è possibile intercettare il presidente? La risposta è iscritta nella legge n. 219 del 1989: sì, ma a tre condizioni. Quando nei suoi confronti il Parlamento apra l’impeachment per alto tradimento o per attentato alla Costituzione; quando in seguito a tale procedura la Consulta ne disponga la sospensione dall’ufficio; quando intervenga un’autorizzazione espressa dal Comitato parlamentare per i giudizi d’accusa. Quindi non è vero che il presidente sia «inviolabile», come il re durante lo Statuto albertino. Però nessuna misura giudiziaria può disporsi finché lui rimane in carica, e senza che lo decida il Parlamento. | Non stiamo parlando di Napolitano. Michele Ainis spiega sul Corriere perché il conflitto di attribuzione sollevato sulle intercettazioni al presidente serve a definire cose più importanti di una "guerra" con la procura di Palermo. |
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato una nuova nomenclatura per le varianti dell’attuale coronavirus (SARS-CoV-2), i cui nomi finora erano stati associati ai paesi in cui erano state rilevate. A ogni variante da ora in poi sarà associata una lettera dell’alfabeto greco: questo servirà, secondo l’OMS, a evitare che si creino episodi di stigmatizzazione nei confronti dei paesi in cui le varianti erano state rilevate inizialmente. La nuova nomenclatura si affiancherà a quella scientifica, che rimarrà tale, e servirà a identificare le varianti più facilmente. «Sebbene abbiano i loro vantaggi, questi nomi scientifici possono essere difficili da pronunciare e ricordare e sono inclini a essere riportati in modo sbagliato», ha detto l’OMS. «Di conseguenza, le persone chiamano spesso le varianti in base ai luoghi in cui sono state rilevate, il che è stigmatizzante e discriminatorio». | Le varianti del coronavirus saranno rinominate con lettere greche. Lo ha deciso l'OMS per evitare stigmatizzazioni e discriminazioni nei confronti dei paesi in cui sono state identificate inizialmente. |
In un’intervista al Messaggero, l’eurodeputato Carlo Calenda, da poco uscito dal PD e intento a creare un suo movimento politico, ha commentato l’uscita di Matteo Renzi dal PD con intenzioni simili alle sue. Per Calenda quella di Renzi è «una scissione parlamentare», basata su «slogan e vaghezze ideologiche». Quando il giornalista gli domanda se pensa che potrebbe “andare insieme” a Renzi in futuro, Calenda risponde nettamente: «Impossibile» | Calenda dice che non andrà con Renzi. È «impossibile» che il suo nuovo movimento faccia accordi con quello di Renzi, ha detto al Messaggero. |
Un’accusa già usata per la sua efficacia rivelatrice e comunicativa e che all’inizio poteva essere presa come parte di un continuo scambio di simmetriche e vuote contestazioni, ha avuto ieri una nuova sanzione quando è stata mossa persino da un campione dell’accorto moderatismo come Pierferdinando Casini: il vero “estremismo” oggi in Italia è rappresentato dal PdL e dalle sue quotidiane sparate verbali e iniziative politiche. E colpisce che poche ore prima che Casini lo spiegasse ad Annozero, a Milano le stesse parole – «Sono loro i veri estremisti» – fossero state usate da Giuliano Pisapia a commento finale delle polemiche sull’uscita di Letizia Moratti, durante un’affollata riunione della sua campagna elettorale. Non sono altre cinque parole delle molte che in Italia ci si buttano addosso ogni giorno, in un’escalation che da due giorni riguarda persino l’eventualità che qualcuno si lavi, e che i media promuovono ed esaltano fregandosi le mani, facendo i titoli su ogni strillo e invitando ai talkshow le danielesantanché del caso. «Sono loro i veri estremisti» è una constatazione politica e culturale: Pisapia l’ha fatta mettendo in fila le parole di Berlusconi degli ultimi giorni (“tre telefonate, due interviste alla tv e cinque alla radio”, spiega il Corriere del suo iperpresenzialismo mediatico), il maldestro attacco del sindaco Moratti, i manifesti del candidato Lassini. Ma la serie è lunga e viene da lontano. | Sono loro i veri estremisti. È davvero ora di definire diversamente il ruolo e le attitudini del PdL. |
Windows 10, la prossima versione del sistema operativo Microsoft, è stato presentato durante un evento speciale organizzato da Microsoft a Redmond, vicino a Seattle, dove l’azienda ha la sua sede principale. Il nuovo sistema operativo sarà disponibile entro la fine dell’anno ed è il successore di Windows 8: Microsoft ha deciso di passare da 8 a 10 nel nome per suggerire un’evoluzione più marcata rispetto all’attuale versione di Windows, che è stata causa di molti problemi tra i suoi utenti a causa del suo design, un ibrido tra la classica grafica per dekstop con barra delle applicazioni e icone e una grafica più moderna per tablet, con grandi quadrati colorati e interattivi e gesti da fare sul touchscreen difficili da replicare con tastiera e mouse. Con Windows 10, Microsoft ha provato ad attenuare il problema e a realizzare un sistema operativo che si adatti ai computer, ai tablet e agli smartphone. 1. Start Il “menu Start” per accedere più rapidamente ai programmi e ai file utilizzati di recente è stato ripristinato, accogliendo le molte richieste degli utenti. Come avveniva su Windows 7 e le versioni precedenti, si clicca sul logo di Windows per attivarlo: oltre al classico menu dei programmi, mostra anche i riquadri interattivi delle applicazioni. Il menu può essere portato a tutto schermo ricreando quindi la schermata Start di Windows 8. | 10 cose del nuovo Windows 10. Il nuovo sistema operativo di Microsoft è stato presentato ieri sera e sostituirà Windows 8 (il 9 l'hanno lasciato perdere), con tanto di occhiali. |
Circa 3,2 milioni di persone otterranno i rimborsi garantiti dal programma “Cashback di Natale”, per un totale di 222.668.781 euro. Lo ha fatto sapere la presidenza del Consiglio ai giornali. In tutto si sono registrati al programma Cashback – che garantisce un rimborso del 10 per cento sugli acquisti con metodi elettronici nei negozi fisici – 5.870.063 persone, che hanno effettuato 63.218.228 pagamenti in formato elettronico registrati tramite l’app di stato Io. L’iniziativa è stata finanziata con 4,7 miliardi di euro fino al 2022. Il programma Cashback è stato pensato per favorire sia i pagamenti elettronici sia gli acquisti fatti di persona, senza coinvolgere le piattaforme di e-commerce. Molti osservatori hanno sottolineato una contraddizione nella comunicazione del governo, soprattutto per il secondo elemento: da un lato il governo ha esortato i cittadini a evitare gli assembramenti a causa della pandemia da coronavirus e dall’altro ha promosso incentivi economici per fare acquisti nei negozi. Ma nelle ultime settimane si è discusso anche dell’efficacia stessa del programma, che è stata messa in dubbio da più di un commentatore. | Circa 3,2 milioni di persone otterranno i rimborsi garantiti dal “Cashback di Natale”, per un totale di 222 milioni di euro. |
Da venerdì i quotidiani italiani dedicano molto spazio alla notizia per cui un gruppo di ricercatori sostiene di avere trovato nuovi disegni e dipinti giovanili di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, uno dei più importanti pittori della storia dell’arte mondiale, vissuto in Italia alla fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. I ricercatori stimano un valore di 700 milioni di euro per le opere scoperte e le hanno pubblicate in quattro e-book in vendita su Amazon. Chi li ha trovati? Gli autori della scoperta sono due storici dell’arte: Maurizio Bernardelli Curuz e Adriana Conconi Fedrigolli. I due non hanno incarichi accademici dentro l’università, ma Bernardelli Curuz è direttore della Fondazione Brescia Musei. La loro scoperta è stata annunciata all’Ansa, in esclusiva, alle 17,30 di giovedì. | 4 cose sui cento “nuovi” Caravaggio. Chi ha trovato i cento disegni? Dove li ha trovati? Perché sono stati attribuiti a Caravaggio? E perchè gli esperti dubitano. |
Nella sera di lunedì 1 giugno è stata annunciata a Londra la nuova classifica 50Best, i 50 migliori ristoranti al mondo. Al primo posto è arrivato El Celler de Can Roca: si trova a Girona in Spagna, è gestito da tre fratelli, Joan, Josep e Jordi Roca, ed era già stato primo nel 2013. Al secondo posto è arrivata l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, che si trova a Modena, e dal 2013 si era aggiudicata il terzo posto; e al terzo c’è infine il Noma di Copenagen, in Danimarca, gestito da René Redzepi e scelto come miglior ristorante al mondo dal 2010 al 2012 e poi di nuovo nel 2014. Tra i primi dieci posti in classifica c’è un altro ristorante spagnolo (il Mugaritz di San Sebastián), due ristoranti sudamericani (il peruviano Central a Lima, e il brasiliano D.O.M a San Paolo) e nessun ristorante francese. La classifica (che si trova per intero qui) prevede altri due ristoranti italiani: Piazza Duomo, ad Alba, al 27esimo posto; e Le Calandre, a Rubano (in provincia di Padova), al 34esimo. La scorsa settimana era stata annunciata la classifica con i migliori ristoranti dal 50esimo al 100esimo posto (c’è un altro italiano: Combal Zero a Rivoli, in provincia di Torino, che è 65esimo). | I 50 migliori ristoranti del mondo. Secondo la celebre rivista Restaurant: al primo posto ce n'è uno spagnolo, mentre l'Osteria Francescana di Massimo Bottura è arrivata seconda. |
La vecchia battaglia contro i commenti online violenti, capricciosi, piantagrane o volgari somiglia a quella contro le zanzare nei paesi moderni a climi miti. Non pericolose abbastanza da non poterci convivere, eppure moleste e onnipresenti: il sistema ha costruito dei sistemi per moderarne il fastidio e limitarlo, ma non per debellarlo. Nel frattempo, che ci fosse una differenza tra la legittima aspirazione di libertà e democrazia in rete e la totale mancanza di regole di convivenza civile è divenuto chiaro a chi internet la frequenta e studia da molto tempo: e l’idea che ci siano delle fanatiche vestali della totale deregulation online è un’idea molto vecchia e che i critici della rete usano strumentalmente ogni volta che qualche provocatore marginale gliene dà l’occasione. Invece della qualità e civiltà dei contenuti 2.0 la rete discute da molto tempo, e la tesi che ogni spazio sia di tutti quelli che ci passano per farci qualunque cosa è una tesi ingenua e accantonata da tutti se non dai vandali, oggi ritenuti giustamente tali. | Il declino dell’anonimato online. Arriva Facebook a gestire i commenti e le registrazioni degli utenti, e molti siti non vedevano l'ora. |
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