source
stringlengths 2
10.4k
| target
stringlengths 10
369
|
---|---|
Secondo le stime preliminari diffuse il 31 luglio dall’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, il PIL italiano nel secondo trimestre del 2020 è calato del 12,4 per cento rispetto al trimestre precedente e del 17,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. La flessione nel periodo gennaio-marzo era stata del 5,4 per cento rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno. Secondo la stima preliminare, nel secondo trimestre 2020 il #Pil registra -12,4% rispetto al trimestre precedente e -17,3% nei confronti del secondo trimestre 2019 #istat pic.twitter.com/XeOvL8OVMt | Il PIL italiano nel secondo trimestre del 2020 è calato del 12,4 per cento, secondo le stime preliminari dell’ISTAT. |
Sabato sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura di “ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile, a garantirci beni e servizi essenziali” in tutta Italia, come ulteriore misura per contenere l’epidemia di coronavirus (SARS-CoV-2) in corso nel paese. Il testo del decreto però non è ancora stato diffuso, e quindi non c’è un elenco delle attività produttive che il governo ha individuato come essenziali e che quindi potranno rimanere aperte e continuare le attività. Questo ha provocato ore di confusione e incertezze, e ha peraltro attirato diverse critiche sulle modalità di comunicazione scelte dal governo, che ha annunciato genericamente le misure prima di aver ultimato il decreto. Le cose che sappiamo certamente, perché l’ha detto Conte, è che le chiusure non interesseranno i supermercati e i negozi di alimentari, e in generale non ci saranno restrizioni alla vendita e alla produzione alimentari, in tutte le parti della filiera produttiva. Rimarranno poi aperte farmacie, parafarmacie, banche, poste, assicurazioni e continuerà a essere garantito il trasporto pubblico. Le attività di corrieri, spedizioni e trasporto merci non dovrebbero subire sospensioni. | Non c’è ancora un elenco ufficiale delle attività che potranno rimanere aperte. Non sappiamo quali sono quelle “essenziali” individuate dal governo, ma di certo rimarranno aperti supermercati, farmacie, poste e banche. |
Abbiamo già osservato come i quotidiani scambi di battute tra berlusconiani e finiani abbiano da tempo oltrepassato il livello di guardia, quello oltre il quale pensare di tornare indietro e ricomporre la situazione diventa estremamente complicato, se non impossibile, persino con tutta la eventuale buona volontà. E mentre da una parte – complici le ferie, agosto, il caldo – da qualche tempo alle parole grosse e alle minacce roboanti non segue alcuna conseguenza politica, dall’altra è piuttosto divertente osservare come la nuova situazione abbia rimescolato posizioni e paradigmi della politica italiana a cui eravamo abituati. Per dire, due anni fa non avremmo mai creduto all’idea di vedere il Giornale fare una raccolta di firme per invitare alle dimissioni un personaggio politico del centrodestra coinvolto in un caso poco chiaro ma senza alcuna rilevanza penale. Oppure: anche soltanto un mese fa, avreste ritenuto possibile che nell’anno 2010 qualcuno potesse tirare fuori dal cassetto la storia della villa di Arcore e rinfacciare a Berlusconi le modalità con cui la comprò? Persino i più combattivi esponenti dell’Italia dei Valori si dedicano da tempo a bersagli più attuali. | Berlusconi e la villa di Arcore. La storia di Villa San Martino e del suo acquisto da parte del premier, che i finiani hanno tirato fuori dal dimenticatoio. |
L’imprenditore statunitense Elon Musk ha proposto di usare i razzi della sua compagnia spaziale SpaceX per spostarsi da una città all’altra, qui sulla Terra. La proposta rientra nel piano (estremamente) ambizioso di Musk di costruire un sistema di trasporto interplanetario, che un giorno renda possibili viaggi di andata e ritorno verso Marte e la colonizzazione dello stesso pianeta. SpaceX sta già lavorando da qualche anno all’enorme e potente razzo e all’astronave che saranno necessari per un viaggio così lungo e pieno di incertezze, ma durante una presentazione all’International Astronautical Congress (IAC) ad Adelaide (Australia), Musk ha annunciato che lo stesso sistema potrà essere sfruttato per trasportare persone in qualsiasi punto della Terra in circa mezz’ora. Non ci sono ancora molti altri dettagli e la proposta sta già facendo discutere, e non solo gli appassionati di imprese spaziali. L’idea è costruire rampe di lancio nei pressi delle grandi città in giro per il mondo – come New York, Tokyo, Londra, Dubai e Shangai – dalle quali far partire il gigantesco razzo BFR (sta per “Big Fucking Rocket”: è ancora un nome temporaneo) per spingere una grande astronave verso l’orbita terrestre, che avrà poi la capacità di compiere le manovre necessarie per un rientro automatico sulla Terra nella città di destinazione. Né il razzo né l’astronave esistono ancora, ma saranno gli stessi che SpaceX utilizzerà per le sue missioni su Marte. | Elon Musk vuole farci viaggiare sui suoi razzi, sulla Terra. Ha proposto di usarli per spostarsi tra città molto distanti come New York e Shangai in poco più di mezz'ora, ma c'è ancora tempo prima di fare i biglietti. |
Nel 2016, l’Istat ha presentato un rapporto sull’integrazione scolastica e sociale delle seconde generazioni, prendendo in considerazione la vita scolastica dei figli dei cittadini stranieri nati in Italia o arrivati da bambini. Il rapporto fa riferimento ai dati raccolti durante il 2015 e analizza sotto vari aspetti la vita degli studenti stranieri: per esempio, oltre alle domande relative al rendimento scolastico e al rapporto con gli insegnanti, è stato chiesto ai ragazzi come passino il loro tempo libero, dove vorrebbero vivere da grandi e se si sentano o meno italiani. Chi rientra nella seconda generazione | Le seconde generazioni a scuola. Un po' di grafici per sapere, tra le altre cose, quanti sono gli alunni stranieri nelle scuole italiane, dove pensano di vivere da grandi e quanti di loro si sentono italiani. |
L’autorevole rivista scientifica britannica Lancet ha pubblicato un articolo che – mettendo a confronto i dati di 522 diversi studi – giunge alla conclusione che i 21 farmaci antidepressivi più diffusi sono più efficaci dei placebo per curare la depressione. Non era una conclusione scontata, visto che l’efficacia degli antidepressivi è al centro di un dibattito nella comunità scientifica. Negli ultimi decenni si è diffusa l’idea che nei test clinici su questi farmaci il numero di pazienti che notano un miglioramento dopo aver preso un placebo (cioè una pillola che non contiene nessun principio attivo, anche se chi lo prende non lo sa) sia aumentato. Il problema è che di grossi studi come questi sul tema non ne erano stati mai fatti: e per questa ragione si è diffusa l’idea che le aziende farmaceutiche modificherebbero i risultati degli studi nel modo che conviene loro di più e si è creato un certo complottismo intorno agli psicofarmaci. Lo studio pubblicato su Lancet è stato fatto nel corso di sei anni prendendo in considerazione non solo i dati di tutti gli studi sui principali antidepressivi pubblicati nel mondo, ma anche una serie di dati mai pubblicati forniti ai ricercatori dalle aziende farmaceutiche. Tutti insieme i dati raccolti riguardano un campione di 120mila persone con una diagnosi di depressione. Ha lavorato allo studio una squadra di 18 esperti internazionali guidati da Andrea Cipriani, psichiatra italiano che insegna all’Università di Oxford. La maggior parte dei farmaci presi in considerazione sono inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): vengono usati contro la depressione perché aumentano i livelli corporei di serotonina, una sostanza chimica che all’interno del cervello è coinvolta nella regolazione dell’umore, del sonno e dell’appetito, tra le altre cose. | I farmaci antidepressivi funzionano. Lo dice un grande studio della rivista Lancet e non era così scontato: negli ultimi decenni si è diffusa l'idea che non siano tanto migliori dei placebo. |
Nei primi tre mesi del 2018, Netflix ha acquisito 7,4 milioni di nuovi clienti superando le aspettative degli analisti. Tra gennaio e marzo, Netflix ha ottenuto quasi due milioni di nuovi clienti negli Stati Uniti e 5,46 milioni di nuovi clienti nel resto del mondo, dove gli affari continuano ad andare particolarmente bene. In tutto, al 31 marzo, Netflix ha 125 milioni di clienti in tutto il mondo. Alla fine del primo trimestre del 2018 Netflix ha anche ottenuto ricavi per 3,7 miliardi di dollari (circa 3 miliardi di euro) e profitti netti per 290 milioni di dollari (circa 233 milioni di euro). | Nei primi tre mesi del 2018, Netflix ha acquisito 7,4 milioni di nuovi clienti. |
Giovedì 9 luglio è morto a Palm Springs, in California, Michael Masser, noto compositore e produttore discografico americano: aveva 74 anni e la morte è stata attribuita alle complicazioni successive a un infarto di tre anni fa. Masser era stato autore delle musiche di molte canzoni famosissime degli anni ’70 e ’80, che aveva scritto, tra gli altri, per Whitney Houston, Diana Ross, Natalie Cole, Roberta Flack, Barbra Streisand, specializzandosi in epiche e teatrali ballate pop sentimentali, affidate nella maggior parte dei casi a cantanti donne. Prima di diventare famoso come compositore – grazie anche all’appoggio del suo maestro Johnny Mercer – Masser aveva fatto l’intermediatore finanziario. La sua prima canzone in testa alle classifiche americane, quella che gli cambiò la carriera, fu “Touch Me in the Morning”, cantata da Diana Ross, del 1973. Nel 1976 ricevette una nomination all’Oscar per “Theme from Mahogany (Do you know where you’re going to?)”, dalla colonna sonora di “Mahogany”, anche questa cantata da Diana Ross. Poi arrivò al numero uno delle classifiche americane altre tre volte, con tre canzoni scritte per Whitney Houston. Michael Masser era nato a Chicago e aveva imparato a suonare il pianoforte da autodidatta, senza conoscere la scrittura della musica. Tra le persone con cui lavorava era famoso per una grande accuratezza e meticolosità nella composizione: lui stesso si lamentava spesso delle pretese frettolose dell’industria discografica, sostenendo di avere impiegato due anni a perfezionare “Touch me in the morning”. Do you know where you’re going to – Diana Ross (Colonna sonora di “Mahogany”, 1975) | Sette memorabili canzoni di Michael Masser. È morto la settimana scorsa a 74 anni, ma per realizzare chi fosse ve ne basteranno un paio. |
Malcolm Young, chitarrista e cofondatore della rock band australiana AC/DC, è morto oggi a 64 anni. Soffriva da anni di demenza senile, a causa della quale nel 2014 era stato costretto a ritirarsi. Aveva tenuto l’ultimo concerto con la band nel 2010. Ha suonato in tutti i dischi degli AC/DC – di cui era anche uno dei principali compositori – tranne Rock or Bust, uscito nel 2014. | È morto Malcolm Young, chitarrista e cofondatore degli AC/DC. Aveva 64 anni, soffriva da tempo di demenza. |
Gli allevamenti producono moltissimo gas serra, la principale causa del riscaldamento globale, e per questo motivo si sente spesso dire che una loro netta riduzione consentirebbe di far diminuire le emissioni, mitigando gli effetti che stanno portando al cambiamento climatico. Questo assunto è diventato ricorrente al punto da essere quasi un luogo comune nel dibattito sul riscaldamento globale, ma come ha dimostrato una recente ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica PNAS, l’eliminazione degli allevamenti e il passaggio a una dieta sostanzialmente vegana avrebbe un impatto marginale nel limitare le emissioni di anidride carbonica (CO2) e degli altri gas serra. Lo studio è stato accolto con interesse dagli studiosi delle cause dei cambiamenti climatici, perché offre nuove prospettive sugli approcci da seguire per arginare il problema. La ricerca è stata realizzata da Robin R. White del Virginia Tech e da Mary Beth Hall del dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, che hanno lavorato insieme per realizzare un modello matematico e simulare una specie di realtà alternativa dove tutti i 320 milioni di statunitensi decidono di diventare vegani e di non mangiare più prodotti derivati dagli animali. Secondo i loro calcoli, se l’intera nazione passasse a una dieta senza bistecche e compagnia le emissioni di gas serra dovute alle attività agricole diminuirebbero del 28 per cento, una riduzione notevole, ma comunque distante dal 49 per cento delle emissioni di cui sono responsabili gli allevamenti. Ci sarebbero inoltre problemi per la popolazione, che non avrebbe a disposizione importanti nutrienti come il calcio e alcune vitamine. | Smettere di mangiare carne porta meno benefici del previsto contro il riscaldamento globale. Almeno secondo un nuovo studio che ha ipotizzato cosa accadrebbe se negli Stati Uniti diventassero di colpo tutti vegani. |
Philip Seymour Hoffman, che è morto domenica 2 febbraio a 46 anni, era stato negli ultimi due decenni uno degli attori americani più ammirati e di successo, con parti importanti in tantissimi film di qualità. Il New York Times lo aveva definito più volte “uno dei migliori attori della sua generazione” e si tratta di un’opinione piuttosto condivisa e poco discussa: era uno di quei pochi attori in grado di attrarre da solo interesse e curiosità riguardo un film – BBC dice oggi che “elevava qualsiasi film in cui recitasse” – e con una faccia e una persona inconfondibili. Aveva vinto un premio Oscar come attore protagonista, era stato nominato tre volte come miglior attore non protagonista e aveva vinto moltissimi altri premi, ma i premi raccontano solo un pezzo della sua carriera: ha avuto ruoli importanti anche in film per cui non ne ottenne – Quasi famosi, Moneyball, per dirne uno caro al Post, o La 25esima ora – ma che comunque sono memorabili. Hoffman stava da molti anni insieme a Mimi O’Donnell, una costumista che aveva conosciuto nel 1999 mentre lavoravano insieme a uno spettacolo teatrale. Avevano tre figli: Cooper Alexander, 10 anni; Tallulah, 7 anni; e Willa, 5 anni. Hoffman era nato a Fairport, New York: sua madre era magistrato e attivista per i diritti civili, suo padre un dirigente della Xerox, aveva due sorelle e un fratello. Faceva teatro e cinema da una vita: aveva studiato alla Tisch School of the Arts a New York e aveva cominciato già da ventenne a ottenere piccole parti. E leggeva moltissimo, come aveva raccontato in una lunga intervista del 2004 con The Believer: i corridoi di casa sua sono pieni di libri “e come moltissimi lettori, ha la tendenza a non finire i libri che inizia, distratto dal lavoro o più spesso da altri libri”. Aveva una voce cavernosa da ex fumatore e una grossa risata, e ha sempre avuto una corporatura robusta – “noi Hoffman siamo fatti così”, aveva detto a Esquire nel 2012. | La breve vita di Philip Seymour Hoffman. Come ha fatto in vent'anni a rimanerci così attaccato: raccontato in foto, storie e video. |
Metti che un tuo amico pubblica su Facebook alcuni strani aggiornamenti, sembra molto depresso e inizi a temere che potrebbe farsi del male. Per quanto sia certamente complicato capire se si tratti di una effettiva emergenza o di una semplice impressione sbagliata, per aiutare i propri iscritti Facebook ha da poco stretto un accordo con Samaritans, un’associazione del Regno Unito che si occupa della prevenzione dei suicidi. L’accordo dovrebbe consentire a Facebook di ridurre il numero di casi di persone che annunciano sulle proprie pagine di volersi suicidare. Il Centro di assistenza del social network offre una sezione apposita per la segnalazione di questo genere di problemi. Al momento un sostegno diretto è offerto agli iscritti che accedono a Facebook dal Regno Unito e dall’Irlanda attraverso Samaritans e dagli Stati Uniti attraverso la National Suicide Prevention Lifeline, la linea telefonica attiva in tutti gli stati per la segnalazione di persone che potrebbero suicidarsi. La pagina dell’assistenza invita gli iscritti a incoraggiare «anche l’utente che ha pubblicato questi contenuti a contattare i numeri» di aiuto. | Facebook contro i suicidi. Il social network sta sperimentando un nuovo sistema per segnalare chi annuncia di volersi togliere la vita sulle sue pagine. |
ANSA ha scritto che l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato ricoverato al Centro cardio-toracico di Monaco. Berlusconi si trovava a Valbonne, vicino a Nizza, la località dove risiede temporaneamente. Secondo quanto ha ricostruito ANSA, Berlusconi è stato ricoverato per «esami di routine» raccomandati dal suo medico personale, Alberto Zangrillo, che avrebbe parlato di «un problema cardiaco aritmologico» e ritenuto che non fosse «prudente affrontare il trasporto in Italia». | Silvio Berlusconi è stato ricoverato al Centro cardio-toracico di Monaco per “esami di routine”. |
Domenica il Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno trovato l’accordo sul nome del candidato presidente da sostenere insieme alle elezioni regionali in Umbria, fissate per il prossimo 27 ottobre. È l’imprenditore turistico Vincenzo Bianconi, presidente degli albergatori della regione. Per PD e M5S è la prima volta in cui si presentano insieme di fronte agli elettori. Tra un mese Bianconi dovrà cercare di battere Donatella Tesei, senatrice della Lega e candidata di tutto il centrodestra. L’annuncio dell’accordo è stato fatto ieri dallo stesso Bianconi. «Mi candido alla presidenza della regione Umbria», ha detto Bianconi: «Non mi sono mai tirato indietro dinnanzi alle sfide che la vita mi ha posto. Ed è per questo che ho deciso di accogliere l’invito a candidarmi a presidente della regione Umbria, invito che tante forze civiche, associative e politiche mi hanno rivolto». Per il capo del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio la candidatura di Bianconi è «un simbolo dell’Umbria intera, di una comunità che è stata tragicamente e ripetutamente ferita dai terremoti del 2016 ma che non si è lasciata prendere dallo sconforto e si è rimboccata subito le mani». Il segretario del PD Nicola Zingaretti ha scritto su Twitter: «Grazie a Vincenzo Bianconi per la sua scelta. Una bella e forte candidatura». | La prima alleanza elettorale tra PD e M5S. I due partiti si sono accordati ufficialmente per sostenere l'imprenditore Vincenzo Bianconi alle elezioni regionali del 27 ottobre in Umbria. |
DRAQUILA – DI SABINA GUZZANTI Anche se non c’era il ministro Bondi (“Io comunque non l’avevo invitato” ha precisato la regista) è partita l’avventura a Cannes di Draquila. Presentato in una sezione minore, dunque non in concorso, e proiettato in una sala di media grandezza, il documentario di Sabina Guzzanti è piaciuto alla stampa estera nello stesso modo e con il medesimo divertito distacco di chi pensa di conoscere già una situazione più complessa di quel che sembra. | Cannes: cosa ho visto ieri. L'inviato del Post a Cannes relaziona sui film proiettati giovedì. |
Tra meno di una settimana Apple presenterà il suo nuovo servizio in streaming che farà concorrenza a Netflix e Amazon, con propri contenuti originali, prodotti nell’ultimo anno o ancora in fase di realizzazione. L’annuncio arriverà nel corso di un evento speciale organizzato per il 25 marzo a Cupertino, in California, nella sede della società. A oggi non è chiaro se il servizio sarà disponibile da subito in più paesi, compresa l’Italia, o se sarà prima lanciato negli Stati Uniti e in seguito all’estero. L’ingresso di Apple in un settore in pieno fermento, soprattutto grazie agli investimenti miliardari di Netflix e Amazon (e tra poco di Disney), è osservato con grande interesse dagli analisti, in un momento cruciale per Apple, alla ricerca di sistemi per differenziare i propri ricavi dopo le minori vendite dei suoi iPhone. Come per tutte le cose che girano intorno ad Apple, anche quelle sul nuovo servizio in streaming di serie tv e film sono state tenute segrete in attesa dell’annuncio ufficiale. Negli ultimi mesi sono comunque circolate alcune informazioni, fornite soprattutto da persone coinvolte nelle varie produzioni e che hanno dato le loro testimonianze ai media, senza che fosse rivelata la loro identità per non violare le clausole di riservatezza nei contratti. Grazie a queste fonti, sappiamo che Apple ha piani ambiziosi e grandi aspettative per il nuovo servizio. Per farlo conoscere velocemente, ha inserito nelle sue prime produzioni attori famosi come Reese Witherspoon, Jennifer Aniston e Steve Carell; tra i registi e i produttori, Apple ha invece assunto Steven Spielberg, M. Night Shyamalan e J.J. Abrams. | Cosa ci sarà nel nuovo servizio in streaming di Apple. Il servizio che farà concorrenza a Netflix sarà presentato tra una settimana, ma ci sono già molte anticipazioni sulle serie in programma. |
Amazon e Google hanno annunciato un accordo che mette fine alla loro annosa disputa sulle reciproche limitazioni per Fire TV e Chromecast, i loro rispettivi adattatori da collegare al televisore per vedere contenuti in streaming. L’applicazione di Prime Video, il servizio di Amazon con serie e film tv, sarà disponibile anche per la trasmissione dei contenuti sui Chromecast di Google e sui sistemi con Android TV. Al tempo stesso, Google renderà compatibile la sua applicazione YouTube su Fire TV. L’accordo era atteso da tempo e di fatto rende un po’ più aperti i sistemi per lo streaming sul televisore dei contenuti, a prescindere da chi li realizza e trasmette. Le due aziende avevano già stretto un accordo in precedenza per eliminare limitazioni che impedivano a YouTube di funzionare su Fire TV, seppure non fosse ancora disponibile un’applicazione dedicata vera e propria (funziona attualmente attraverso il browser di Fire TV). Le novità annunciate oggi saranno messe a disposizione degli utenti nei prossimi mesi, ma non sono state comunicate date definitive. | Amazon e Google si sono messe infine d’accordo: YouTube avrà una sua app su Fire TV, Prime Video sarà disponibile anche su Chromecast. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il video di “Anni di piombo” dei Virginiana Miller. Il nuovo singolo dal disco "Venga il regno" uscito tre settimane fa. |
Quello appena passato è stato il secondo (e penultimo) weekend in cui è possibile visitare l’installazione dell’artista bulgaro Christo sul lago d’Iseo. Si è parlato di parecchi disagi e lunghe code di attesa al caldo o dovute all’alto numero di visitatori (in media 75mila al giorno), ma chi aveva prenotato un battello è riuscito a visitare l’opera senza grossi problemi. In generale i disagi riguardano più la viabilità per arrivare a Sulzano, un piccolo paese non abituato al turismo di massa che la passerella stessa. L’installazione chiuderà il tre luglio: per chi volesse visitarla quest’ultima settimana, e soprattutto il prossimo weekend, qui ci sono un paio di consigli che potrebbero essere utili. Il primo è cercare di andare in settimana, nei giorni feriali, se ce la fate. In qualunque modo vogliate arrivarci (in treno, in battello fino a Monte Isola o con le navette che portano direttamente Sulzano) troverete comunque meno gente che nei fine settimana: e generalmente le attese – comunque limitate – riguardano le navette dai parcheggi, mentre non ce ne sono per accedere alla passerella. | Qualche consiglio per visitare l’opera di Christo sul lago d’Iseo. Soprattutto se si vogliono evitare code e complicazioni degli ultimi giorni: chi ha prenotato un biglietto per il traghetto può stare tranquillo, per esempio. |
Giuliano Melani, un libero professionista toscano, ha comprato una pagina sul Corriere di oggi per invitare gli italiani a comprare i titoli di Stato. Melani, scrive il Corriere Fiorentino, “lavora come responsabile leasing di una grande banca italiana”. Chiede di andare in banca e comprare i titoli di Stato al tasso più basso possibile, così da abbattere lo spread con i Bund tedeschi, dice che l’inserzione gli è “costata un botto” e promette di recarsi lunedì in banca a comprare 20.000 euro in Btp (dopo averne dati altrettanti al Corriere per la pagina). | “Compriamo il nostro debito”. Un libero professionista toscano ha comprato una pagina del Corriere per invitare gli italiani a una costosa assunzione di responsabilità. |
Probabilmente l’ultima cosa a cui un bambino vuole pensare durante le vacanze è la scuola, e tutto quel che ci ruota attorno, libri compresi. Per questo regalargliene uno a Natale potrebbe non essere una buona idea, soprattutto se il bambino in questione non è un grande lettore. Da genitori, fratelli, zii, nonni o cugini premurosi siamo convinti che un libro sia un ottimo modo per passare il tempo e vogliamo essere proprio noi a iniziare il fratello, nipote o cuginetto di turno ai piaceri della lettura, così da poterglielo ricordare nelle riunioni di famiglia dei Natali futuri. Per questo al Post vi siamo venuti in aiuto e abbiamo selezionato cinque libri per i bambini a cui non piace leggere, o non sono abituati a farlo, per invogliarli. Poi abbiamo pensato anche a quei bambini che passano i pomeriggi sfogliando pagine, cartacee o digitali, e selezionato altri cinque libri avvincenti e imperdibili che, se regalati, potrebbero farvi guadagnare qualche punto in più nella classifica del genitore, fratello, zio/a, cugino – eccetera – preferito. Per i più piccoli ci sono le fiabe tradizionali – come una raccolta illustrata di Jean La Fontaine (avete tutti presente “Il lupo e l’agnello” o “La gallina dalle uova d’oro”?); per i curiosi c’è il Guinness dei primati 2016 (da accompagnare con un bigliettino d’auguri sulle cose nuove che potranno raccontare all’intervallo). E poi ci sono i grandi classici come Diario di una schiappa di Jeff Kinney o Ascolta il mio cuore di Bianca Pitzorno. Se nell’ultimo periodo siete stati genitori un po’ distratti, regalare La Famiglia Sappington potrebbe essere controproducente: racconta dei figli che architettano un piano per sbarazzarsi di mamma e papà. | 10 libri per bambini. Cinque per chi già ama leggere e altri cinque per invogliare chi non è (ancora) abituato a farlo: favole illustrate, mini-serie a fumetti, e grandi classici. |
Adrien Brody ha denunciato i produttori dell’ultimo film di Dario Argento, Giallo, in cui ha recitato come protagonista nella parte dell’ispettore Enzo Avolfi. Hollywood Reporter scrive che l’attore, vincitore del premio Oscar per il film Il Pianista di Roman Polanski, ha chiesto circa 3 milioni di dollari e sta cercando di bloccarne l’uscita in DVD, prevista per domani. Il film è prodotto dalla Opera Film Produzione e dalla Giallo Production. Il film ha avuto grosse difficoltà produttive lungo tutta la lavorazione e nonostante le diverse proiezioni in giro per i festival europei, non è riuscito a trovare una distribuzione nei cinema né in Italia né negli Stati Uniti. Da qui la scelta di distribuirlo direttamente in DVD. | Adrien Brody contro l’ultimo film di Dario Argento. L'attore non è stato pagato e ora sta cercando di bloccare l'uscita in DVD di "Giallo". |
Giovedì 24 luglio l’assemblea dei capigruppo del Senato ha deciso di contingentare i tempi della discussione del disegno di legge sulle riforme costituzionali, in modo da arrivare entro l’8 agosto alla votazione finale sul provvedimento, l’ultimo giorno prima dell’inizio della pausa estiva.Alla riunione dei capigruppo, voluta e ottenuta nella mattina dal capogruppo del PD Luigi Zanda, è seguita una riunione tra i soli capigruppo dei partiti di opposizione – M5S e SEL, principalmente – che aveva portato a una lettera di intenti, in cui venivano riproposti i punti su cui aprire la discussione sulle modifiche costituzionali. La decisione della maggioranza di proseguire con la “tagliola” ha portato a diverse proteste in aula, cui è seguito un corteo dei senatori dell’opposizione fino al palazzo del Quirinale. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Foto di una giornata complicata in Senato. La decisione di ricorrere alla "tagliola" per stringere i tempi della discussione sul disegno di legge per le riforme costituzionali ha causato molte e creative proteste giovedì. |
Esattamente cento anni fa nacque in Ungheria uno dei fotoreporter di guerra più famosi e bravi di sempre, Robert Capa. Che non si chiamava Robert Capa e che, contrariamente a quanto pensano in molti, non era americano. Robert Capa si chiamava Endre Ernő Friedmann: nacque in Ungheria nel 1913 e si trasferì in Germania a 18 anni. Militava nel partito comunista, era ebreo, scriveva, lavorò in uno studio fotografico di Berlino ma fu costretto a scappare nel 1933 a causa dell’ascesa del nazismo. Arrivò in Francia, dove lavorò qualche anno come freelance – insieme con la compagna Gerda Taro, anche lei fotografa. È negli anni di Parigi che decise di darsi un nome d’arte, cosa che secondo il suo punto di vista avrebbe reso le sue fotografie più accattivanti. Scelse “Robert Capa”, che suonava come un nome americano. | Il centenario di Robert Capa. Le immagini di uno dei fotoreporter di guerra più apprezzati e famosi di sempre, che non si chiamava Robert Capa (e non era americano). |
Forse vi siete accorti che Star Wars: Il Risveglio della Forza esce oggi, 16 dicembre, in Italia. Si tratta probabilmente del film più atteso dell’anno, nuovo capitolo di una saga che ha milioni di fan appartenenti ad almeno tre generazioni diverse e che è entrata nella cultura popolare, e se ne parla molto bene: l’entusiasmo è comprensibile. Il Risveglio della Forza però non è l’unico nuovo film in uscita: in questi stessi giorni escono altri film, alcuni anche piuttosto importanti. Il giornalista e critico cinematografico Mehdi Omaïs ha risposto sulla versione francese del sito di Slate alla domanda: «Che senso ha, per un film, uscire negli stessi giorni di Star Wars? Non è una tattica suicida?». In Italia, per esempio, escono questa settimana Il ponte delle spie (un thriller di Steven Spielberg scritto dai fratelli Coen, con Tom Hanks protagonista), Irrational Man (la nuova commedia di Woody Allen) e le due commedie natalizie Vacanze ai Caraibi (uno di quei film con De Sica) e Natale col Boss (con Lillo e Greg, Francesco Mandelli e Paolo Ruffini). | Che senso ha per un film uscire lo stesso giorno di Star Wars? per esempio i nuovi film di Steven Spielberg e Woody Allen: sembra una scelta suicida ma non lo è per forza, per due possibili ragioni. |
Il theremin è uno strumento che si suona muovendo le mani vicino a due antenne senza però toccarle. Si chiama così dal cognome occidentalizzato del suo inventore,il fisico russo Lev Sergeyevich Termen. È stato uno dei primi strumenti elettronici ad essere inventati ed è sostanzialmente una scatola con due antenne: una controlla l’altezza del suono, l’altra la sua intensità. Si suona senza contatto fisico, e la distanza delle mani dalle due antenne produce modificazioni del suono dello strumento: avvicinando una mano a un’antenna si ottengono note più alte, e avvicinandone una all’altra si ottengono suoni di volume più basso. Toccando con la mano la seconda antenna si silenzia lo strumento. Suona grazie a un ricevitore che rileva e amplifica le distorsioni provocate dalle mani del musicista nel campo elettromagnetico generato dalle due antenne, e il suono che produce è piuttosto freddo, simile a quello di un violino, ma vagamente più inquietante. Il brevetto dell’invenzione del theremin lo depositò negli Stati Uniti Termen (1896-1993) nel 1928, anche se i primi prototipi dello strumento erano stati sviluppati anni prima in Russia, quando Termen lavorava come ricercatore per un progetto dell’esercito sui sensori di prossimità e le onde radio. Termen, che era anche un violoncellista dilettante, fu inviato in Europa e negli Stati Uniti a dimostrare la sua nuova invenzione e decise di rimanere a New York dopo che ci era arrivato per suonare a un concerto insieme alla New York Philharmonic. A New York, Termen aprì un laboratorio e continuò a lavorare per perfezionare il suo strumento. Il primo theremin ad essere commercializzato negli Stati Uniti fu il RCA Thereminvox, che non ottenne un gran successo di vendite ma che diventò discretamente popolare grazie ai concerti di Clara Rockmore e all’uso che se ne fece per alcune colonne sonore cinematografiche. | Che cos’è il theremin? è uno strumento che si suona avvicinando e allontanando le mani vicino a due antenne, senza toccarle: lo avete sicuramente sentito in alcuni film horror. |
Utilizzando i dati raccolti da Skytrax, una società di consulenza britannica che gestisce uno dei sistemi più completi di valutazione e classificazione su ciò che riguarda l’aviazione civile, quelli di Priceonomics hanno messo insieme una classifica con i 20 peggiori aeroporti al mondo per qualità dei servizi, e in lista ce ne sono ben due italiani. La classifica è stata realizzata tenendo conto delle recensioni di circa 17mila viaggiatori e riferite a 700 aeroporti in giro per il mondo, che vengono utilizzate da Skytrax per realizzare una classifica generale ogni anno dei migliori aeroporti. Sulla base di quei dati, Priceonomics ha preparato un suo elenco prendendo in considerazione i 71 più importanti aeroporti del mondo. Per ognuno sono state valutate diverse caratteristiche come la lunghezza delle code che devono fare i passeggeri, la pulizia, l’offerta di servizi come quelli per gli acquisti e più in generale la qualità e il livello di soddisfazione indicato dai passeggeri. I dati sono riferiti a un periodo di tempo piuttosto lungo e coprono dal 2007 al 2015. | I 20 peggiori grandi aeroporti del mondo. Nella classifica di Priceonomics ce ne sono due italiani, i più importanti: tra i migliori ci sono quelli orientali. |
Se siete la prospettiva di un documentario su un concerto di Ligabue in 3D vi fa ritenere concluso il vostro rapporto settimanale con il cinema, state sbagliando: certo, Campovolo 2.0 è un’uscita piuttosto ingombrante, ma non fatevi distrarre e andate a vedere The Artist, il bellissimo film muto di cui si parla da mesi. Il fine settimana offre scelte interessanti anche ai fan del sonoro, comunque. Da Monsters, uno splendido film inglese di fantascienza, a Mosse vincenti, una bella commedia presentata al Sundance. Poi c’è Almanya, un film tedesco sulla migrazione turca in Germania che ha vinto un sacco di premi. Monsters Regista: Gareth Edwards Attori: Whitney Able, Scoot McNairy, Kevon Kane | I film del weekend. Lasciate perdere Ligabue: la novità più interessante di questo venerdì non è un concerto in 3D ma un film muto. |
Lunedì 6 maggio il Financial Times ha pubblicato un editoriale piuttosto scettico sulle promesse del governo Letta di ridurre la pressione fiscale, rivedendo almeno in parte le misure di austerità adottate in Italia. È il primo articolo di un importante giornale straniero a occuparsi con particolare attenzione del programma presentato dal presidente del Consiglio, Enrico Letta, la settimana scorsa al Parlamento per ottenere la fiducia. Secondo il Financial Times, alle promesse fatte finora non corrisponde un’effettiva possibilità di rivedere le politiche di austerità, soprattutto considerata la scarsa disponibilità di altri paesi europei a una simile ipotesi, a partire dalla Germania. L’editoriale ricorda che Letta ha confermato l’impegno a mantenere il limite del deficit entro il 2,9 per cento del PIL, come stabilito con le autorità europee per il 2013, e un simile obiettivo può essere difficilmente coniugato con una riduzione della pressione fiscale. Grazie agli interventi della Banca Centrale Europea (BCE) i tassi di interesse per i titoli di stato a 10 anni sono al di sotto del 4 per cento, e questo dà qualche margine di manovra in più all’Italia. Ma gli spazi sono comunque molto stretti, considerato che il paese ha un debito del 131 per cento rispetto al reddito nazionale, uno dei più alti nel mondo sviluppato. | «Il libro dei sogni di Letta». Con un editoriale piuttosto pessimista, il Financial Times spiega perché le cose che ha promesso il neo presidente del Consiglio difficilmente si realizzeranno. |
Il 24 gennaio saranno annunciate le candidature per l’89esima edizione degli Oscar, e ci sono buone possibilità che in più di una categoria ci sia Arrival, la nuova uscita più interessante di questi giorni: perché è un film di fantascienza con una storia atipica, con molta scienza, con effetti speciali misurati ma molto apprezzati e con un’ottima interpretazione di Amy Adams nel ruolo di una linguista che deve provare a comunicare con gli alieni, da poco arrivati sulla Terra. Il film più visto al cinema in Italia in questi giorni è stato però L’ora legale, di-e-con Ficarra e Picone: una buona e originale commedia italiana, dicono. Se invece volete vedere Vin Diesel che scia nella giungla è uscito anche xXx Il Ritorno di Xander Cage. | Stasera cinema? "Arrival", se volete vedere quello di cui si parla meglio; quello nuovo di Ficarra e Picone se vi piace il genere; il nuovo "xXx" se cercate tanta azione e poco altro. |
Le agitazioni di queste settimane sui tagli alla scuola pubblica, da parte di persone che ci lavorano, di genitori, o di semplici persone che hanno cari i destini dell’Italia, conoscono un ostacolo piuttosto particolare: il loro scarsissimo potere, chiamatelo contrattuale o ricattatorio. In quanto servizio pubblico e gratuito – dettato solo da una nobile intenzione di portare benefici ai cittadini e al paese – la scuola è per uno stato concentrato sulla cassa solo un costo: il suo indebolimento non ha nessuna controindicazione la corda della pazienza dei cittadini si può tirare a lungo, fino a che si garantisce agli elettori maggiorenni che i loro figli si trovino all’interno di in un edificio scolastico. A loro volta, cittadini, genitori e insegnanti insoddisfatti del servizio non hanno molte armi per far sentire le loro proteste e proposte: la formula dello sciopero non crea conseguenze negative per nessun interese economico, e nemmeno le canoniche occupazioni e manifestazioni, vissute con noia e sfinimento anche dai molti che vi partecipano. Chi ha cara la scuola e il suo valore per la crescita del paese ha le armi spuntate. E il maggior partito di opposizione, che dovrebbe rappresentare tali istanze di fronte al nemico rappresentato dal governo e dai suoi interventi, non sembra in grado di strutturare, organizzare, dare strumenti e rendere efficace questa protesta. In giro per l’Italia, quindi, si improvvisano manifestazioni ma nella maggior parte dei casi ci si sente inermi e pronti al peggio. Ci sarebbe bisogno di inventive ed efficaci idee di comunicazione e di ampiamento del fronte, o di conquista del manico del coltello. | La scuola moribonda, spiegata sugli autobus. Inermi di fronte alla prepotenza dei tagli, privi di una guida politica, gli italiani preoccupati per la scuola si inventano nuovi modi e luoghi di protesta: tipo gli autobus di Bologna. |
Nichi Vendola, ex presidente della Puglia ed ex presidente di Sinistra Ecologia Libertà, è ricoverato all’ospedale Policlinico Gemelli di Roma da lunedì 15 ottobre, dopo che gli è stato diagnosticato un infarto. Vendola, che ha 60 anni, non è in pericolo di vita; in ospedale gli è stato applicato uno stent, un cilindro fatto di maglie metalliche che serve ad allargare l’arteria ostruita. | Nichi Vendola ha avuto un infarto lunedì, è ricoverato ma non è in pericolo di vita. |
Il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha rivolto oggi alla Camera la relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2011. La lettura del testo integrale è molto interessante per chi vuole farsi un’idea di quale sia lo stato della giustizia italiana e anche di quali siano gli interventi prioritari per il ministro Severino (ci sono dei temi che mancano completamente, e che invece non mancavano nelle relazioni del precedente governo). Le dieci cose più significative dette dal ministro Severino sono queste. Le quattro emergenze 1. L’attuale stato delle carceri e le problematiche condizioni dei 66.897 detenuti che, salvo poche virtuose eccezioni, soffrono modalità di custodia francamente inaccettabili per un Paese come l’Italia. 2. il deficit di efficienza degli uffici giudiziari rispetto ad una domanda di giustizia che, in termini quantitativi, appare nettamente sovradimensionata nel confronto con le altre democrazie occidentali. Anche su questo ci si dovrebbe forse interrogare maggiormente: questo elevato tasso di litigiosità da cosa deriva? Da una propensione socio-culturale italiana alla conflittualità? Da una scarsa fiducia nella possibilità di affrontare a monte la controversia e di trovare soluzioni ragionevoli nel dialogo tra cittadini? Da una eccessiva complessità del tessuto normativo, tale da generare essa stessa un proliferare di contrasti interpretativi, la cui soluzione va devoluta al giudice? 3. La problematica individuazione degli strumenti attraverso i quali, soprattutto nel settore civile, sia possibile procedere alla rapida eliminazione dell’arretrato accumulatosi negli ultimi trent’anni. 4. L’indifferibile razionalizzazione organizzativa e tecnologica dell’intera struttura amministrativa dei servizi giudiziari, in modo da utilizzare al meglio le risorse umane e finanziarie disponibili, realizzando risparmi di spesa che siano il frutto di interventi strutturali e non di semplici tagli alle dotazioni di bilancio. | La giustizia italiana in 10 punti. I passaggi fondamentali della relazione del ministro Paola Severino oggi alla Camera. |
Al di là dell’aspetto emotivo, la disputa tra Apple e il governo degli Stati Uniti si riduce a una questione tecnica. Superficialmente le persone si schierano a favore di una delle due parti in base alle loro emozioni: paura del terrorismo, diffidenza verso il governo, o sfiducia verso le multinazionali. Ma il nodo della questione è legato a una faccenda tecnica e non a un sentimento di pancia: Apple può disattivare il suo sistema di sicurezza per entrare nell’iPhone di un terrorista morto senza mettere a repentaglio la sicurezza di tutti gli iPhone? Dal momento che il software di Apple è brevettato, la risposta a questo dubbio tecnico rimane difficile. Nonostante questo è necessario prendere delle decisioni e se ne possono prendere di buone anche in situazioni di incertezza, esattamente come hanno dovuto fare le autorità sanitarie per affrontare l’epidemia di Zika nonostante le conseguenze potenziali in termini di salute fossero poco conosciute. Nel caso di Apple, le decisioni influenzeranno il modo in cui la lotta al terrorismo è controbilanciata dai timori per la tutela della privacy in un mondo sempre più dipendente dagli smartphone, che registrano e guidano le nostre vite. Il telefono in questione apparteneva a Syed Rizwan Farook, che lo scorso dicembre uccise con la moglie 14 persone a San Bernadino, in California. Anche se sbloccare il telefono potrebbe sembrare semplice per i tecnici di Apple, secondo informatici ed esperti di crittografia in realtà potrebbe essere impossibile, come ha sostenuto Apple in una lettera inviata ai suoi clienti il 16 febbraio. Apple ha impostato il suo sistema di sicurezza in modo che nemmeno i suoi creatori potessero entrare nel telefono di un cliente senza creare appositamente un nuovo software. La difficoltà sta nell’aggirare un componente che elimina i dati sensibili nel momento in cui viene inserita una password sbagliata più di dieci volte. È un elemento importante perché indovinare una password di sei caratteri è sorprendentemente facile. | Ha ragione Apple o l’FBI? è difficile sbrogliare la storia dell'iPhone del terrorista americano: al di là delle questioni emotive c'è una faccenda tecnica che pochi fuori da Apple possono davvero capire. |
Alle 20 di oggi, giovedì 28 febbraio, Joseph Ratzinger cesserà di essere papa Benedetto XVI e diventerà l’ex-Papa, ovvero il “Papa emerito”. Nella sua ultima giornata in carica Ratzinger lascerà verso le 16.30 la Città del Vaticano, scortato dalla guardie svizzere, e poi andrà in elicottero a Castel Gandolfo. Qui, intorno alle 17.30, si affaccerà dal balcone del palazzo pontificio e saluterà per l’ultima volta i fedeli. Si prevede che il Papa resti per circa due mesi a Castel Gandolfo, una residenza di proprietà pontificia da circa quattrocento anni, prima di ritornare in un convento nella Città del Vaticano che dovrebbe essere la sua residenza definitiva. Castel Gandolfo è il luogo in cui i papi passano tradizionalmente le ferie estive ed è uno degli ultimi resti dello Stato della Chiesa: l’unica altra residenza ufficiale fuori dal Vaticano è il Palazzo del Laterano, in piazza San Giovanni, a Roma. Prima dell’annessione di Roma al Regno d’Italia il papa abitava nel palazzo del Quirinale, dove ora c’è la residenza del presidente della Repubblica italiana. | Che cos’è Castel Gandolfo. Breve storia del posto in cui Ratzinger è arrivato oggi pomeriggio e dove passerà i primi mesi da ex Papa o "Papa emerito" (e chi ha preso più voti alle elezioni, lì?). |
Sabato mattina la circolazione della metropolitana verde di Milano (M2) è stata sospesa in entrambe le direzioni tra le stazioni di Lambrate e Centrale, a causa di un guasto “all’impianto di alimentazione” avvenuto alla stazione di Loreto. Al posto della metropolitana, ATM ha organizzato un servizio di autobus sostitutivi, in superficie. Ci sono anche ritardi tra le stazioni di Centrale e Garibaldi, tra le quali è attivo un servizio di treno-navetta su binario unico, che quindi ha una circolazione più lenta. | La metropolitana verde di Milano (M2) è bloccata tra le stazioni di Lambrate e Centrale. |
Le aziende, specialmente quelle grandi e presenti in molti paesi, sono strutture complesse che devono preoccuparsi di tante altre cose oltre alle proprie attività economiche: tra queste, il proprio impatto ambientale e i rapporti con le comunità che vivono nelle località in cui hanno strutture o impianti. Sono sempre di più i paesi e gli investitori che chiedono questo genere di impegno alle aziende. Dal 2013 esiste anche un ente, il Corporate Human Rights Benchmark (CHRB), che riunisce più di 85 aziende e organizzazioni della società civile internazionale e ogni anno valuta e confronta gli approcci di più di duecento grandi aziende del mondo riguardo al rispetto dei diritti umani. Eni, che è la più importante azienda energetica italiana ed è presente in 66 diversi paesi del mondo con 31mila dipendenti, è tra le aziende che si sono dette impegnate a rispettarli. L’anno scorso ha promesso di seguire l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che nel 2015 ha fissato 17 obiettivi per migliorare la vita di tutti sia a livello ambientale che sociale, e già dall’anno prima ha adottato una propria dichiarazione basata sui Principi Guida dell’ONU su imprese e diritti umani (UNGPs). | Eni fornirà acqua con pozzi a energia solare in Nigeria. È solo uno degli impegni presi dall'azienda per rispettare i diritti umani: sono raccontati tutti nel rapporto "Eni for Human Rights" appena pubblicato. |
L’Espresso di questa settimana racconta dell’ultima frontiera della propaganda e della promozione di sé da parte dei politici e dei loro sostenitori: le applicazioni per iPhone. C’è l’applicazione di Luigi De Magistris, con gli aggiornamenti dal blog dell’europarlamentare dell’Italia dei Valori, e quella Brunetta Sindaco, lanciata in occasione della scorsa campagna elettorale e che evidentemente non ha portato bene al ministro per la pubblica amministrazione. Le applicazioni dedicate a Silvio Berlusconi sono – solo? ben? – due, ma si chiamano entrambe iSilvio. Una costa 79 centesimi e permette di leggere i discorsi del presidente del consiglio, la sua biografia e anche i suoi processi; l’altra ha meno roba: una biografia, qualche foto e qualche video – ma costa 1,59 euro. L’applicazione definitiva di un personaggio politico, però, è certamente quella di Vittorio Sgarbi. E non sembrano averla fatta dei suoi sostenitori. | Sgarbi rimosso dall’iPhone. Politici e militanti alle prese con le applicazione sul mobile. |
Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, ha deciso di rispondere alle critiche di docenti e studenti per la sua riforma direttamente online attraverso YouTube. Negli oltre otto minuti del video, il ministro invita tutti a non avere paura della riforma universitaria perché si tratta di un «provvedimento indispensabile per migliorare la vostra condizione all’interno degli Atenei, un disegno di legge che mette al centro i vostri interessi, a partire dal diritto allo studio”. | Il video del ministro Gelmini. Il governo prova a chiedere indulgenza agli studenti: «Non fatevi strumentalizzare dai baroni». |
A partire dal prossimo 4 aprile, l’attuale amministratore delegato di Google, Eric Schmidt, lascerà il proprio incarico e affiderà la guida della società a Larry Page, il cofondatore del motore di ricerca con Sergey Brin. La decisione è stata comunicata giovedì e da allora numerosi analisti, investitori e semplici appassionati hanno iniziato a interrogarsi sul futuro di Google e sull’opportunità di far guidare la società a Page, che non ha molte esperienze manageriali di questo tipo alle spalle. Google è una delle più grandi aziende al mondo attive online e nell’ultimo anno ha generato qualcosa come 29 miliardi di dollari di ricavi. La società è solida e può contare su centinaia di milioni di utenti che utilizzano i suoi servizi, gratuiti e a pagamento, ma nell’ultimo anno ha dimostrato di essere in affanno sul fronte delle idee e delle innovazioni per resistere alla concorrenza in particolari ambiti della Rete in pieno sviluppo come i social network. La concorrenza di Facebook nel settore, con oltre 550 milioni di iscritti, si fa sentire e Google non ha realizzato prodotti competitivi per arginare la crescita del social network di Zuckerberg, che sta ora esplorando nuovi servizi che sono in diretta concorrenza con il motore di ricerca come il nuovo sistema di messaggistica e posta elettronica. | Come cambierà Google? le analisi sul futuro della società che da aprile sarà guidata da un nuovo amministratore delegato, il co-fondatore Larry Page. |
L’illustratrice Nina Cosford e la scrittrice Zena Alkayat hanno realizzato una biografia illustrata della stilista Coco Chanel (1883-1971), che sarà pubblicata negli Stati Uniti dalla casa editrice Chronicle Books. Il libro s’intitola Coco Chanel: An Illustrated Biography e fa parte di una serie di biografie di personaggi famosi della collana Library of Luminaries, che significa “Biblioteca dei luminari”. Il vero nome di Coco Chanel era Gabrielle. Nacque nella cittadina francese di Saumur e crebbe in una famiglia povera: sua madre morì giovane, e per questo lei passò gran parte della sua infanzia in orfanotrofi insieme alle sorelle. La sua carriera da stilista iniziò nel 1909, quando Chanel cominciò a realizzare dei cappellini e a venderli alle donne che aveva conosciuto grazie al suo primo amante, Étienne de Balsan, un allevatore di cavalli molto ricco. Per la stessa collana, Cosford e Alkayat hanno realizzato anche le biografie delle scrittrici Jane Austen e Virginia Woolf e della pittrice Frida Kahlo. Cosford ha detto al Post che lei e Alkayat volevano raccontare la storia di donne che hanno fatto la storia dell’arte e della letteratura, parlando anche delle loro vicende personali e dei loro legami affettivi. | La vita di Coco Chanel, illustrata. Una biografia disegnata racconta la storia della stilista che inventò il tubino. |
Infine è arrivato il vero e proprio Black Friday, anche se quasi tutti gli sconti di oggi erano validi anche ieri e alcuni pure prima. Abbiamo messo insieme una lista di 10 cose interessanti tra quelle in sconto su Amazon, in aggiunta a quelle di ieri. Rientrano tutte nella categoria delle cose davvero in sconto: non tutte le offerte sono convenienti come sembrano infatti, ad esempio perché alcune percentuali di sconto sono calcolate sul prezzo originale dei prodotti, non su quello che avevano fino a qualche giorno fa. Fate attenzione che alcune delle offerte sono a tempo e non durano fino alla fine di oggi, ma per una durata di tempo limitato e fino a esaurimento scorte. | Altri 10 sconti di Amazon per il Black Friday. Forse interessanti per chi vorrebbe, ad esempio, un trolley rigido, un paio di jeans di Levi's o bambola di Elsa, quella di "Frozen". |
Per via della condanna di Silvio Berlusconi, si è tornati a parlare con una certa insistenza della possibilità che Marina Berlusconi prenda il posto del padre alla guida del centrodestra italiano (qualunque sarà la sua forma e il suo nome nel prossimo futuro). Non si tratta di voci nuove e ipotesi del genere sono sempre state smentite dalla diretta interessata, una delle più importanti manager italiane. Ma negli ultimi giorni le ipotesi hanno conosciuto una specie di escalation, oltrepassando i confini dei retroscena politici: venerdì l’Independent l’ha definita “l’erede apparente”, lunedì ne ha scritto il Financial Times, martedì ne ha scritto Giuliano Ferrara sul Foglio, solitamente molto ben informato sulle cose berlusconiane. E quindi, che piaccia o no, sarà il caso di cominciare a occuparsene: non fosse altro per sapere chi è, Marina Berlusconi, a parte la figlia di Silvio Berlusconi. Innanzitutto non si chiama Marina. Si chiama Maria Elvira, conosciuta da tutti come Marina, ed è la prima figlia di Silvio Berlusconi. Compirà 47 anni sabato prossimo, il 10 agosto. È nata nel 1966, quando suo padre era un imprenditore trentenne e già da qualche anno si dava da fare nel settore dell’edilizia milanese. Berlusconi era sposato da due anni con la sua prima moglie, Carla Dall’Oglio (madre e figlia condividono il secondo nome, Elvira). A proposito della madre, Marina ha detto diversi anni fa che le ha insegnato “ad attaccare un bottone, a stirare, a fare qualcosa in cucina”. Suo fratello, Piersilvio, è nato nel 1969. | Marina Berlusconi. Le ipotesi su questo nome e la politica ormai hanno tracimato, se ne discute anche all'estero: sarà il caso di capire chi è, a parte la-figlia-di-Berlusconi. |
Da una settimana Telecom Italia ha iniziato una campagna pubblicitaria – molto estesa e ineludibile, soprattutto sui giornali – con la quale annuncia obiettivi ambiziosi da realizzare entro la fine del 2017 legati alla diffusione in Italia della tecnologia 4G e delle connessioni fisse a banda ultra larga: promettendo cioè connessioni molto veloci a internet per una maggiore quantità di italiani. Le pubblicità fanno parte della campagna di comunicazione per fare conoscere il nuovo Piano industriale di Telecom, che con il suo marchio TIM si è impegnata a investire circa 10 miliardi di euro in Italia per rinnovare la sua infrastruttura. Tra gli obiettivi annunciati con più insistenza c’è “95% della popolazione connessa in 4G”, entro il 2017. Vediamo di capire cosa significhi esattamente questo dato, e come si mantenga questa promessa. Parte tecnica: cos’è il 4G (potete saltarla) La più recente generazione tecnologica per la trasmissione dei dati sulle reti cellulari si chiama Long Term Evolution (LTE): in questo senso può quindi essere definita come una delle varietà possibili del 4G (sigla che sta per quarta generazione). È la più rilevante e affidabile, motivo per il quale i principali operatori e produttori di telefoni cellulari l’hanno adottata: soprattutto negli Stati Uniti, in Giappone e in diversi paesi europei, Italia compresa (a scapito di un’altra tecnologia di cui si è parlato in questi anni, il WIMAX). Inizialmente LTE non era considerata una soluzione 4G vera e propria, ma più una sorta di tecnologia di transizione in attesa di nuovi standard. Poi le cose sono andate diversamente, anche a causa di forti pressioni sulle organizzazioni che si occupano di definire gli standard per le telecomunicazioni, e LTE è diventata la soluzione più rilevante del 4G. Rispetto al classico 3G è fino a 5 volte più veloce, sulla carta. | Come fa Telecom a dare il 4G al 95% degli italiani. È uno degli obiettivi annunciati dalla campagna pubblicitaria che vediamo ovunque: è realistico? Cosa significa? Quanto costa?. |
Da quando sono iniziati i contagi da coronavirus in Italia, con la conseguente paura del contagio, molte persone hanno cominciato a temere che donare il sangue potesse essere rischioso per la propria salute e per quella del ricevente. Negli ultimi giorni l’AVIS (l’Associazione volontari italiani del sangue), la principale organizzazione italiana che si occupa delle donazioni di sangue, ha fatto numerosi appelli per spiegare che non è così: donare il sangue è sicuro, anche durante un’epidemia da coronavirus. I timori emersi nelle ultime settimane riguardo alle donazioni di sangue in Italia sono stati diversi. Molti donatori si sono chiesti: come faccio a donare se non ho la sicurezza di non avere contratto il coronavirus? Non è pericoloso per la persona che riceverà il mio sangue? È rischioso andare negli ospedali, soprattutto nelle regioni con il numero più alto di contagi registrati, come la Lombardia? | Si può donare il sangue anche durante l’epidemia di coronavirus. Non è rischioso, né per il donatore né per il ricevente, anche se bisogna prendere qualche precauzione in più. |
Da qualche anno uno degli argomenti più discussi e popolari nella politica italiana – complici soprattutto alcuni partiti e giornali – è quello del “governo non eletto dai cittadini”: ovvero l’idea che i governi italiani degli ultimi anni, prima ancora che come promotori di riforme sensate o insensate, siano da giudicare illegittimi perché non eletti dai cittadini. Ora che si avvicina la formazione di un nuovo governo, guidato da Paolo Gentiloni, si sente parlare di “quarto governo non eletto dai cittadini”, dove gli altri tre sarebbero quelli guidati da Mario Monti, Enrico Letta e Matteo Renzi. Tecnicamente è falso, da annoverare nelle espressioni di propaganda delle opposizioni: da quando esiste la Repubblica italiana nessun governo è mai stato “eletto dai cittadini”, e i governi Monti, Letta e Renzi sono nati esattamente come le decine che li hanno preceduti e come prescrive la Costituzione, con una maggioranza parlamentare e un mandato del presidente della Repubblica. Si tratta insomma di governi pienamente legittimi. Politicamente, però, c’è qualche sfumatura in più. Cosa dice la Costituzione L’Italia è una Repubblica parlamentare. Vuol dire che (articolo 1) «la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione» e che quelle forme e quei limiti si traducono innanzitutto nell’elezione dei membri del Parlamento. Gli italiani alle elezioni scelgono il Parlamento, non il governo: e sempre la Costituzione prevede poi che i rappresentanti dei cittadini eletti in Parlamento abbiano il potere di prendere autonomamente – “senza vincolo di mandato”, dice la Costituzione – una serie di decisioni, tra cui decidere se votare o no la fiducia a un governo. | Come si forma un governo in Italia. Il governo Gentiloni sarà il "quarto governo non eletto dai cittadini"? Dal punto di vista costituzionale la risposta è semplice, dal punto di vista politico un po' meno. |
Oltre a tenere un discorso al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, domenica 19 agosto il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha partecipato allo svelamento di un modello a grandezza naturale del nuovo Frecciarossa 1000 (dando il via con un fischietto). La cerimonia è servita per presentare ufficialmente il nuovo treno ad alta velocità delle Ferrovie dello Stato italiane, che entrerà in servizio tra un paio di anni riducendo, almeno sulla carta, i tempi di percorrenza tra Roma e Milano, e avvicinandoli più alle due ore che alle attuali tre (per i convogli senza fermate intermedie). Il Frecciarossa 1000 (formalmente ETR 1000 per Trenitalia e V300 Zefiro per Bombardier) sarà prodotto da un consorzio formato da Ansaldo Breda e da Bombardier Transportation. La prima è la principale società italiana nella progettazione di convogli su rotaia come treni e tram ed è controllata da Finmeccanica; deve il suo nome alla fusione tra Ansaldo Trasporti e Breda Costruzioni Ferroviare avvenuta nel 2001. La seconda, invece, è la divisione della società canadese Bombardier che si occupa della costruzione di sistemi ferroviari per il trasporto di massa e ha, a sua volta, una divisione italiana che si farà carico del progetto. | Com’è fatto il nuovo Frecciarossa. Ridurrà i tempi di viaggio tra Roma e Milano a 2 ore e 20 minuti, ma dovremo ancora attendere un paio di anni. |
Dal 14 novembre al 28 febbraio 2016 Palazzo dei Diamanti, a Ferrara, ospita la mostra de Chirico a Ferrara, Metafisica e avanguardie, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalla Staatsgalerie Stuttgart, il museo d’arte di Stoccarda. Giorgio de Chirico (1888 – 1978) è stato il principale esponente della pittura metafisica, quella corrente pittorica che voleva rappresentare la realtà oltre la sua mera apparenza fisica. L’arrivo a Ferrara di de Chirico nel 1915, quando in seguito all’inizio della Prima guerra mondiale lasciò Parigi e per tre anni e mezzo prestò servizio militare in Italia, segnò un grande cambiamento nel suo lavoro, che cominciò a essere ispirato dalla bellezza e dai miti rinascimentali della città emiliana. La mostra, a cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos, raccoglie molti dipinti realizzati da De Chirico negli anni ferraresi, insieme a opere di Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Filippo de Pisis ispirate alla pittura metafisica e ad alcune opere di grandi artisti delle avanguardie europee, da René Magritte a Salvador Dalí fino a Max Ernst, che rimasero affascinati dallo stile di de Chirico. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La metafisica di Giorgio de Chirico, a Ferrara. Sono esposte le sue opere e altre dei più grandi artisti che si ispirarono al suo lavoro, come Carrà, Magritte e Dalì. |
Cos’è Un contraccettivo a base di ulipristal acetato, conosciuto con il nome Ella e prodotto da una piccola causa farmaceutica francese, la HRA Pharma. Nonostante il composto chimico abbia delle similitudini con quello della RU486 (che ha come principio attivo il mifepristone), la pillola dei cinque giorni dopo è un contraccettivo d’emergenza, non una pillola abortiva. Ella ha effetto per 120 ore dopo il rapporto sessuale, due giorni in più rispetto alla pillola del giorno dopo — che, malgrado il nome, ha effetto per tre giorni. I possibili effetti collaterali sono simili a quelli degli altri contraccettivi orali: mal di testa, nausea, crampi mestruali, dolore addominale e stanchezza. Come funziona Blocca l’effetto del progesterone, un ormone femminile che stimola la produzione delle proteine che determinano l’ovulazione. Il suo effetto va scemando man mano che i giorni passano, e rispetto alla pillola del giorno dopo diminuisce ancora di più le possibilità che una donna rimanga incinta. Se una donna che ha un rapporto sessuale non protetto ha circa una possibilità su venti di rimanere incinta, il New York Times scrive che la pillola del giorno dopo abbassa la possibilità a una su quaranta, mentre Ella a una su cinquanta. | Cos’è la pillola dei cinque giorni dopo. Le cose da sapere sul farmaco appena approvato negli Stati Uniti e in discussione in Italia. |
Tra le cose più lette sul Post questa settimane ci sono i dettagli e le foto di come sono fatti i nuovi Samsung Galaxy S6, che sono meno “plasticosi” dei precedenti e molto più simili agli iPhone 6. Per chi ha organizzato un fine settimana a Roma – o per chi l’ha programmato, con l’arrivo della primavera – sono utili i consigli del New York Times, non scontati diciamo: non si parla di San Pietro e di Colosseo, che sì certo, sono da vedere, ma poi c’è il resto (per esempio: alle terme di Caracalla ci siete mai stati?). La foto più bella della settimana, e una di quelle di “natura” più belle degli ultimi anni, mostra una donnola aggrappata a un picchio in volo: le cose non sono come sembrano, in realtà. Tra i due animali non c’è amicizia: è una scena di caccia. – I nuovi Samsung Galaxy S6 Come sono fatti i due telefoni presentati da Samsung: meno “plasticosi” dei precedenti, faranno concorrenza agli iPhone 6 (somigliandogli molto) | Sunday Post. I nuovi Samsung Galaxy S6, la cacca sull'Everest e un po' di consigli non scontati su cosa vedere a Roma, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Il prossimo 9 febbraio si terrà il primo sciopero dei navigator, assunti a luglio 2019 per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro. I navigator protestano perché il 30 aprile terminerà il contratto con ANPAL, l’agenzia nazionale delle politiche attive per il lavoro, e nonostante la scadenza piuttosto ravvicinata non ci sono ancora certezze sul loro futuro. Ieri la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha detto che «è il caso di prorogare il contratto dei navigator»: una posizione interlocutoria che non dà sicurezze ai giovani consulenti. Se il rinnovo del contratto dipendesse solo da una valutazione tra costi e benefici, forse la decisione sarebbe più semplice. Ma i navigator e il reddito di cittadinanza sono una delle scommesse politiche del Movimento 5 Stelle, che aveva considerato la loro attivazione un obiettivo irrinunciabile del primo governo guidato da Giuseppe Conte e sostenuto dalla Lega. La crisi della nuova maggioranza insieme al PD, gli attacchi di Matteo Renzi al reddito di cittadinanza, le dimissioni del presidente del Consiglio e l’incertezza politica che sta affrontando l’Italia non aiutano a capire che fine faranno i navigator. | Che fine faranno i navigator. Dall’introduzione del reddito di cittadinanza hanno aiutato centinaia di migliaia di persone a trovare lavoro, ma dal 30 aprile potrebbero essere loro a doverne cercare uno. |
Mank, disponibile da venerdì su Netflix, è un nuovo film in bianco e nero, diretto da David Fincher, sullo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz, ricordato soprattutto per avere scritto (e firmato insieme a Orson Welles) la sceneggiatura di Quarto Potere, da decenni celebrato come uno dei migliori film di sempre, se non proprio il migliore. Così come Quarto Potere è costruito dal susseguirsi di una serie di flashback sulla vita del suo protagonista Charles Foster Kane, anche Mank – basato su una sceneggiatura scritta negli anni Novanta da Jack Fincher, padre del regista – alterna il suo presente (i mesi del 1940 in cui Mankiewicz scrisse la sua versione di Quarto Potere) a una serie di flashback sulla sua vita, sui tanti incontri con diversi personaggi noti della Hollywood degli anni Trenta e sulle elezioni del 1934 per eleggere il governatore della California. | Cosa c’è di vero in Mank. Le storie delle persone citate nel nuovo film sulla vita del famoso sceneggiatore di Quarto Potere, a cominciare dalla sua. |
C’è stato un terremoto di magnitudo 5.9 con epicentro a pochi chilometri da Finale Emilia, in provincia di Modena subito dopo le quattro del mattino di domenica (le 4.03). È stato seguito da altre scosse minori, che hanno comunque lesionato edifici e causato molti crolli e altri danni (le foto qui). A Bondeno, in provincia di Ferrara, un operaio è morto a causa del crollo di un capannone e tre altre persone sono morte a Sant’Agostino, sempre in provincia di Ferrara. Una donna di 37 anni è morta per un malore, forse dovuto allo spavento per il terremoto, in provincia di Bologna, e un’anziana di 102 anni è morta in provincia di Ferrara. Sono crollati capannoni, comignoli e porzioni di alcuni palazzi. A Ferrara le istituzioni si stanno riunendo in Prefettura per fare il punto della situazione. Ci sono stati danni, limitati, anche in città. La scossa è stata sentita fino a Torino, Milano, Trieste e in tutto il nord Italia. – Gli aggiornamenti e le immagini da stanotte alle 4, in diretta | Il terremoto di stanotte in Emilia. Un breve riassunto per chi arriva adesso, mentre prosegue la cronaca dei danni. |
Robert J. Lefkowitz e Brian K. Kobilka sono stati insigniti del premio Nobel per la Chimica “per i loro studi sui recettori accoppiati alle proteine G”. Il corpo umano funziona grazie a una serie molto intricata di interazioni tra miliardi di cellule. Ogni cellula è dotata di una serie di recettori, che le consentono di percepire che cosa le sta accadendo intorno e di adattarsi alle nuove situazioni, quando cambia qualcosa. I due ricercatori statunitensi hanno vinto il Nobel proprio grazie alle loro ricerche su uno di questi tipi di recettori, che hanno permesso di comprendere meglio il funzionamento delle cellule e di conseguenza del nostro organismo. | Il Nobel per la Chimica a Robert J. Lefkowitz e Brian K. Kobilka. Il riconoscimento per i loro studi "sui recettori accoppiati alle proteine G", che ci aiutano anche a sentire i profumi e a percepire la luce. |
Tra le tante cose per cui ricorderemo il 2020, ci sarà probabilmente anche il successo del cinema sudcoreano. Dopo la vittoria storica di Parasite come miglior film agli Oscar, infatti, è molto probabile che Peninsula, un film di zombie del regista sudcoreano Yeon Sang-ho, sarà il film con i più alti incassi dell’estate. Nella lista dei venti film che hanno guadagnato di più quest’anno, infatti, Peninsula è al dodicesimo posto ed è l’unico a essere uscito in estate. Eppure, da quando è uscito in Asia il 15 luglio, ha incassato 30 milioni di dollari, meno di quello che aveva incassato Spider-Man: Far From Home l’estate scorsa, in un solo giorno. – Leggi anche: Capire il successo di Parasite | Un film di zombie sudcoreano farà il record di incassi dell’estate. È "Peninsula", di Yeon Sang-ho, che è uscito nonostante la pandemia e si è trovato senza concorrenza. |
Da settimane, dopo un articolo uscito su Panorama, si discute della candidabilità ed eleggibilità di Giuseppe Sala a sindaco di Milano. Sala è il candidato del centrosinistra alle amministrative del prossimo 5 giugno e ha vinto le primarie organizzate dalla sua coalizione. La candidatura di Sala e il fatto che possa essere eletto sindaco è stata messa in discussione per via della sua precedente qualifica di commissario unico di Expo 2015, incarico da cui si è dimesso: secondo alcuni però queste dimissioni non sono valide. Inoltre, per lo stesso motivo, Sala non potrebbe nemmeno ricoprire l’incarico di consigliere d’amministrazione della Cassa depositi e prestiti, la Cdp, che invece ha assunto lo scorso ottobre. Giuseppe Sala è stato sia amministratore delegato che commissario unico della società Expo, nominato il 6 maggio del 2013 con un decreto firmato dall’allora presidente del Consiglio Enrico Letta. Lo scorso 7 febbraio, poi, Sala ha vinto le primarie a Milano diventando il candidato sindaco per il centrosinistra. Sala si è dimesso da amministratore delegato di Expo il 18 dicembre del 2015, prima di candidarsi: l’atto delle dimissioni è stato ratificato ufficialmente due mesi dopo. La lettera con cui Sala si è dimesso da commissario è stata invece inviata il 15 gennaio ed è stata protocollata da Palazzo Chigi il 18 gennaio. | Giuseppe Sala è ineleggibile? lo sostengono i Radicali e il M5S, anche se un primo ricorso è stato respinto dal Tar: c'entra il suo precedente incarico di commissario a Expo 2015. |
Sole alto è un film scritto e diretto dal regista croato Dalibor Matanic e co-prodotto da Croazia, Serbia e Slovenia. È stato presentato al Festival di Cannes del 2015 e ha vinto il Premio della giuria per la sezione Un Certain Regard, quella dei film considerati più originali e alternativi. Sole alto è nei cinema italiani dal 28 aprile e racconta tre diverse storie, tutte ambientate nei Balcani. Le tre storie sono ambientate nel 1991, nel 2001 e nel 2011: subito prima e alcuni anni dopo le guerre jugoslave degli anni Novanta. Le tre storie in cui è diviso il film raccontano tre storie d’amore tra un ragazzo croato e una ragazza serba, interpretati sempre dagli stessi due attori: Goran Marković e Tihana Lazović. Questa scena è tratta dalla prima delle tre storie: tra il villaggio croato di Ivan e quello serbo di Jelena c’è un posto di blocco, lui non può superarlo e per far sì che lei sappia che lui è lì inizia a suonare la tromba. | Una scena di “Sole alto”. È un film che con racconta tre storie d'amore ambientate tra Serbia e Croazia nell'arco di vent'anni, è uscito il 28 aprile. |
Tra la sera di giovedì 15 giugno e quella di venerdì 16 ci sarà uno sciopero dei treni: lo sciopero durerà 24 ore e potrebbe causare molti disagi a chi dovrà viaggiare quel giorno. È stato indetto dai sindacati Cub, Sgb, Cobas lavoro privato e Usb e coinvolgerà anche, con modalità diverse, i lavoratori del trasporto aereo e di quello locale. I treni cancellati e i servizi garantiti | I treni garantiti durante lo sciopero di venerdì 16 giugno. Gli orari, le fasce di garanzia e i treni cancellati: le cose utili da sapere sullo sciopero del trasporto ferroviario. |
A inizio anno il New York Times e Food&Wine, uno dei magazine di cibo più popolari e rispettati, hanno stilato i loro elenchi dei migliori festival del 2016 per i foodie, gli impallinati del cibo. La maggior parte degli eventi si concentra nella seconda parte dell’anno, quella che inizia fra poco. Ne abbiamo scelti dieci fra i più interessanti delle due liste: fra questi c’è un festival culinario-intellettualoide che si tiene a cadenza irregolare in Danimarca, una fiera dell’aglio a cui partecipano ogni anno migliaia di persone e una festa-raduno in cui ci si tira pomodori tutto il giorno. (Dentro a ogni foto ci sono informazioni e storia di ciascun evento) | 10 festival per gli appassionati di cibo, nel 2016. Tra quelli scelti dal New York Times e da Food&Wine: fra ostriche pregiate, ciliegie, cioccolato all'aglio e birre belghe. |
Jacopo Colò su Linkiesta ha elencato gli scrittori, artisti e musicisti più popolari e interessanti i cui lavori dal primo gennaio 2015 sono entrati nel pubblico dominio, cioè che non saranno più sottoposti al diritto d’autore e saranno liberi e fruibili gratuitamente per tutti, senza chiedere il permesso a nessuno. Come spiega Colò, la legislazione per il diritto d’autore non è uguale in tutti i paesi: in Europa il diritto d’autore dura 70 anni oltre la fine della vita dell’artista. L’opera più famosa che diventa libera da diritti nel 2015 è Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery, che ora si potrà pubblicare e diffondere liberamente. La stessa cosa succederà anche, tra gli altri, al Manifesto del futurismo italiano di Marinetti, all’Urlo di Munch (che quindi potrà essere liberamente riprodotto), alle registrazioni di Cole Porter, ad alcune opere di Mondrian e di Kandinsky e – in alcuni stati del mondo – ai romanzi di Ian Fleming (quelli su 007, per capirci). | Le opere libere da diritti nel 2015. Linkiesta ha raccolto i nomi degli artisti, scrittori e musicisti più importanti le cui opere da ieri sono di pubblico dominio ("Il Piccolo Principe" e l'urlo di Munch, per cominciare). |
Venerdì l’imprenditore americano Elon Musk ha scritto su Twitter che il valore delle azioni della sua società tecnologica Tesla era troppo alto, secondo lui. Nel giro di pochi minuti, le azioni di Tesla hanno perso quasi il 10 per cento in borsa, passando da oltre 760 dollari l’una a meno di 690 dollari: una perdita di capitalizzazione – cioè il valore complessivo delle azioni – di circa 14 miliardi complessivi, e di circa 3 miliardi per quanto riguarda la sola quota di Musk. Tesla stock price is too high imo | Elon Musk ha fatto perdere il 10 per cento alle azioni di Tesla con un tweet. In cui aveva scritto che secondo lui avevano un valore troppo alto: la società ha perso circa 13 miliardi di dollari di capitalizzazione. |
Tra i combustibili fossili quello meno inquinante è il gas naturale: in proporzione, la sua combustione produce circa la metà dell’anidride carbonica (la CO2) e molto meno zolfo rispetto al diffuso carbone. Dato che l’anidride carbonica è il principale tra i gas responsabili dell’effetto serra, l’aumento dell’uso del gas naturale al posto di carbone e petrolio è considerato un modo efficace per contrastare l’aumento della temperatura terrestre e negli ultimi anni ci sono stati consistenti investimenti in tutto il mondo per passare dal carbone al gas naturale. Diverse organizzazioni ambientaliste, tuttavia, hanno recentemente espresso una certa preoccupazione per i danni collaterali causati dall’uso del gas naturale: quelli che derivano dalle perdite di metano durante l’estrazione e la raffinazione del gas naturale. Il metano è il maggiore tra i componenti del gas naturale, che è uno dei combustibili fossili (gli idrocarburi) originati dalla decomposizione di materiale organico (soprattutto foreste preistoriche) nel corso dei millenni. Il gas naturale è formato, oltre che dal metano, da idrocarburi – etano, propano, butano e pentano – e altri gas, come anidride carbonica, azoto, ossigeno e gas nobili, ma in quantità molto minori. Spesso “gas naturale” e “metano” vengono però usati come sinonimi, dato che il primo è formato essenzialmente del secondo. Anche il metano, come la CO2, è un gas serra e anche se resta nell’atmosfera solo per 12 anni, contro i più di 500 dell’anidride carbonica, se si considera un periodo di 100 anni il suo Global Warming Potential, cioè quanto contribuisce all’effetto serra in relazione alla CO2, è di 25 volte superiore di quello dell’anidride carbonica. | Un problema del gas naturale. Sono le consistenti perdite di metano in fase di produzione e trasporto, che possono far perdere i vantaggi rispetto al carbone in termini di CO2. |
GoPro, famosa azienda produttrice di videocamere, ha annunciato l’uscita di un nuovo modello: la GoPro Session. Si tratta di una versione più piccola della classica GoPro (circa la metà per dare un’idea): pesa meno di 80 grammi e ha le dimensioni di un cubetto di ghiaccio, poco più di 3 centimetri e mezzo per lato. La GoPro Session sarà in vendita dal 12 luglio a 430 euro. Non è la videocamera con la migliore qualità video mai prodotta da GoPro, ma punta molto sulla dimensione ridottissima e la semplicità d’uso: ha solo due pulsanti, cosa che aiuta anche a far durare di più la batteria. La GoPro Session può registrare per circa 2 ore e impiega 90 minuti per ricaricarsi. Con un pulsante solo la GoPro Session si accende e incomincia a registrare, premendo lo stesso pulsante una seconda volta smette di registrare e si spegne. Tenendo premuto lo stesso pulsante per tre secondi la GoPro Session entra in modalità time-lapse (quella che riproduce un largo intervallo di tempo in pochi secondi). Per scattare singole foto bisogna cambiare le impostazioni dall’app per smartphone di GoPro, che è gratis. Il secondo pulsante serve solo per attivare o disattivare il Wi-Fi della videocamera. | Com’è fatta la nuova GoPro Session, piccolissima. È l'ultimo modello di videocamera prodotta dall'azienda statunitense, è grande quanto un cubetto di ghiaccio. |
Jarvis Kaye, youtuber e videogiocatore professionista noto come Jarvis, è stato espulso a vita dal gioco Fortnite per aver barato. Kaye, che è britannico e ha 17 anni, fa parte del FaZe Clan, una delle più conosciute squadre professionistiche di eSports (cioè videogiochi): è stato accusato da Fortnite di aver usato un particolare tipo di software, chiamato Aimbot, che permette di avere una mira migliore nel gioco e quindi vincere più facilmente nella modalità di gioco online “Battle Royale”. Non è la prima volta che Fortnite espelle un giocatore per aver usato un trucco vietato, ma finora le espulsioni erano state solo temporanee. Jarvis ha pubblicato un video su YouTube in cui ha ammesso di aver utilizzato l’Aimbot, specificando di averlo fatto però solo sul suo account secondario e di non averlo mai fatto nelle competizioni ufficiali. Epic Games, la società che produce Fortnite, ha confermato a CNN l’espulsione di Jarvis, dicendo che «non abbiamo nessuna tolleranza per chi usa trucchi. Quando le persone usano l’Aimbot o altri trucchi per trarre un vantaggio ingiusto, rovinano il gioco a quelli che giocano lealmente». | Un giocatore di Fortnite è stato espulso a vita per aver usato un trucco vietato. |
Un gruppo di hacker lo scorso anno si è intromesso più volte nei sistemi della società che gestisce il Nasdaq Stock Market, il mercato borsistico elettronico degli Stati Uniti. Le autorità sono da mesi alla ricerca degli autori di queste effrazioni il cui scopo non è ancora del tutto noto, spiega oggi Devlin Barrett sul Wall Street Journal. Le indagini hanno consentito di rilevare gli ingressi non autorizzati, ma non le azioni che sarebbero state compiute una volta all’interno del sistema informatico. Al momento si sa solo che gli attacchi non avrebbero colpito la parte della rete sulla quale vengono materialmente gestite le contrattazioni del Nasdaq. Gli inquirenti stanno considerando una serie di possibili motivi, inclusi il furto di segreti industriali, il guadagno di denaro da attività illecite e un piano per danneggiare i mercati finanziari negli Stati Uniti. «Fino a ora sembra che gli autori degli attacchi si siano semplicemente guardati intorno» ha confidato a Barrett un esperto coinvolto nello studio degli attacchi condotti contro il Nasdaq. L’indagine è stata avviata dai Servizi Segreti, che ora stanno collaborando con l’FBI per identificare gli autori delle violazioni al sistema informatico. | Il Nasdaq sotto attacco. I servizi segreti americani indagano su una serie di violazioni dei sistemi informatici della società, accaduti lungo tutto l'anno scorso. |
Si può riparare un piatto in ceramica rotto semplicemente immergendo i pezzi in un po’ di latte caldo; si può ottenere una tintura blu dalle foglie di spinaci; si può ottenere un diamante mettendo in microonde una matita. Nessuna di queste affermazioni è vera, ma probabilmente ci credono centinaia di migliaia di persone, visto che erano tutti “trucchi casalinghi” inclusi in alcuni popolarissimi video prodotti dalla società americana FirstMedia, una delle più attive nel settore dei cosiddetti “Life Hacks” con la pagina Facebook Blossom, che ha oltre 52 milioni di follower. Il Wall Street Journal ha raccontato come questi video siano molto spesso truffaldini o quantomeno disonesti, ma ottengano comunque milioni e milioni di visualizzazioni, con i ricavi economici che ne conseguono. I “life hack” sono un genere di contenuti molto popolare su internet, da diversi anni sfruttato da media e produttori di video per ottenere ottimi risultati in termini di clic con un impegno di risorse generalmente modesto. Sono i video su come usare gli avanzi del frigo, su come smacchiare il lavandino usando soltanto prodotti che si hanno in casa, su cosa fare delle scatole di scarpe vuote, su come stendere i vestiti in modo da non doverli stirare, per intenderci. Talvolta sono contenuti di qualità – il New York Times ha una rubrica apposita, intitolata “Smarter Living” – ma spesso promettono risultati impossibili. Negli ultimi tempi sono diventati importanti soprattutto su Facebook, un social network che qualche anno fa decise di promuovere decisamente i contenuti video, e che da tempo è frequentato soprattutto da adulti. Proponendo spesso consigli per le faccende domestiche o per le cose da cucinare, questi video sono infatti popolari specialmente tra le persone sopra una certa età, che spesso sono peraltro meno scettiche riguardo alle cose che vedono online. | Bisogna fare un po’ di attenzione ai video di trucchi casalinghi. Sono quelli di "life hack", che danno consigli su metodi artigianali ed economici per le faccende domestiche: spesso sono falsi, se non pericolosi. |
Aggiornamento di lunedì 20 giugno – A Sesto Fiorentino il PD ha perso per la prima volta le elezioni: con il 65,5 per cento dei voti al secondo turno ha vinto Lorenzo Falchi, candidato di Sinistra Italiana e della lista Per Sesto. *** | Come il PD ha perso Sesto Fiorentino. Nel comune che la sinistra governa dal 1899 il PD è andato per la prima volta al ballottaggio e ha perso: con una storia esemplare che il PD nazionale conosce benissimo. |
Il primo novembre del 1814 cominciò a Vienna, in Austria, il Congresso di Vienna, la riunione delle grandi potenze e dei piccoli stati europei che aveva lo scopo di rimettere ordine in Europa dopo 25 anni di guerre causate prima dalla rivoluzione francese e poi da Napoleone Bonaparte. Fu un evento importantissimo nella storia europea, anche se le conclusioni ottenute al Congresso – la restaurazione di numerose dinastie regnanti e una serie di rettifiche di confini – durarono molto meno delle modalità con cui furono ottenute. Per la prima volta, infatti, gli stati europei decisero che il modo giusto di mettere fine a una guerra era riunire tutti gli stati interessati e discutere una soluzione valida per tutti: un’idea che è sopravvissuta fino ad oggi. Un po’ di contesto Di cose da sistemare, nell’autunno del 1814, ce n’erano parecchie. In Europa era appena finito quello che venne considerato il più grande sconvolgimento dai tempi delle grandi guerre di religione, circa due secoli prima. Nel 1789, la rivoluzione francese aveva causato la fine del regno di Francia, una delle potenze più grandi e più antiche del continente europeo. Il nuovo stato, la Repubblica Francese, per quanto instabile e in perenne crisi economica, si era rivelato imbattibile per gli eserciti delle vecchie monarchie continentali. Dal 1793 in poi, la Francia non solo era riuscita a difendersi dai tentativi di restaurare il vecchio regime, ma in più di un’occasione era passata all’offensiva, conquistando nuovi territori. | Il Congresso di Vienna, 200 anni fa. Fu il tentativo delle grandi potenze europee di mettere ordine dopo la rivoluzione francese e Napoleone: introdusse un modo per discutere la fine delle guerre che dura ancora oggi. |
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto a TeleLombardia che vuole fare «una ricognizione sui rom in Italia per vedere chi, come, quanti», aggiungendo che vorrebbe rifare «quello che fu definito il censimento. Facciamo un’anagrafe». Salvini ha criticato come sia stata gestita dai suoi predecessori quella che definisce la «questione rom in Italia», sostenendo che «dopo Maroni non si è fatto più nulla, ed è il caos». Secondo quanto ha scritto Repubblica in un pezzo successivamente condiviso su Twitter dallo stesso Salvini, ha poi detto: «Gli stranieri irregolari andranno espulsi con accordi fra Stati. Ma i rom italiani purtroppo te li devi tenere a casa». | Salvini vuole un “censimento” dei rom. E dice che quelli irregolari saranno espulsi, mentre «i rom italiani purtroppo te li devi tenere a casa». |
Tradizionalmente impersonali e poco confortevoli, le preoccupazioni portate dalla pandemia stanno spingendo a riprogettarne gli spazi per renderli più accoglienti È quello alla fondatrice di Theranos, Elizabeth Holmes, che promise un sistema rivoluzionario per le analisi del sangue che non ha mai funzionato | La “partita pazzesca” di Acea. Claudio Cerasa del Foglio spiega gli scenari aperti dalla nuova nomina alla Camera di Commercio di Roma. |
Mercoledì 20 marzo è stato diffuso il nuovo trailer ufficiale internazionale di Star Trek into Darkness, diretto da J. J. Abrams, uno dei creatori di Lost. Il film è il dodicesimo della serie cinematografica di Star Trek ed è il sequel dello Star Trek del 2009, diretto dallo stesso Abrams. Uscirà negli Stati Uniti il 17 maggio 2013, mentre in Italia arriverà il 6 giugno. | Il nuovo trailer di Star Trek into Darkness. Diretto da J. J. Abrams, arriverà in Italia il 6 giugno 2013. |
Aggiornamento – Mercoledì sera il presidente di MPS Massimo Tononi ha annunciato le sue dimissioni. Lo scorso 8 settembre l’amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, Fabrizio Viola, ha dato le dimissioni. Viola era arrivato al Monte dei Paschi di Siena nel 2012, durante uno dei periodi più difficili della lunga storia della banca, che è la più antica del mondo ed è in difficoltà da molti anni. Sulle ragioni della sua uscita dall’istituto non c’è molta chiarezza, ma secondo molti hanno a che fare con il nuovo momento delicato che sta vivendo la banca, che come molti altri nella sua storia è legato alla politica e non solo alla finanza. | Cosa succede al Monte dei Paschi. Perché il capo della banca più antica del mondo si è dimesso e cosa c'entrano la politica e il governo. |
Il compositore statunitense James Horner, conosciuto soprattutto per avere realizzato la colonna sonora del film Titanic (1997), è morto in un incidente aereo nella California del Sud. L’aereo da turismo su cui si trovava, e registrato a suo nome, si è schiantato intorno alle 9:30 di lunedì 22 giugno sulla foresta nazionale Los Padres, nei pressi di Santa Barbara. Non risulta che a bordo dell’aeroplano ci fossero altre persone oltre a Horner. La notizia è stata confermata da Sylvia Patrycja, una delle sue assistenti, che sul suo profilo Facebook ha parlato della perdita “di una persona fantastica con un grande cuore e un talento incredibile”. James Horner aveva 61 anni, era nato a Los Angeles nel 1953 e aveva studiato presso il Royal College of Music di Londra, tornando poi negli Stati Uniti per conseguire una laurea in musica presso la University of Southern California. Aveva iniziato a comporre musiche da concerto, poi era passato alla realizzazione di colonne sonore per il cinema, ottenendo i primi successi tra gli anni Settanta e Ottanta. I primi film che lo resero celebre furono La signora in rosso e Star Trek II – L’ira di Khan. | È morto il compositore James Horner. Aveva composto le colonne sonore di "Titanic", "Braveheart", "Apollo 13", "Avatar" e di molti altri film di successo è morto a 61 anni in un incidente aereo. |
Oggi sul Corriere della Sera Michele Salvati, che della nascita del Partito Democratico fu tra i maggiori ispiratori, contesta la fragilità delle risposte che il PD ha dato finora sulle storie di corruzione o indebolimento dell’etica pubblica che hanno riguardato i suoi amministratori. Un cittadino comune non fa molta differenza tra i casi di politici corrotti, di politi- ci che si auto-attribuiscono remunerazioni spropositate o che nominano a capo di un ente pubblico compagni di partito o amici degli amici. Si tratta di casi diversi: i primi commettono un reato, gli altri profittano in modo improprio di un potere discrezionale difficilmente sindacabile dalla magistratura,. aggravando i costi della politica o contribuendo all`inefficienza dei servizi pubblici. Per un aspetto importante ha però ragione il cittadino comune: tutti questi casi segnalano un grave deficit di etica pubblica e infangano una missione – la politica – che dovrebbe essere svolta con una attenzione esclusiva al bene comune, al vantaggio dei cittadini. L’antipolitica nasce da qui e il nostro Paese è quello che, in Europa, registra il massimo disprezzo peri politici, per tutti i politici. Fa male il nostro cittadino a mettere tutti i politici e tutti i partiti nello stesso fascio («sono tutti eguali!»)? Sì, fa male, ma ha buone giustificazioni. Per questo si deve sperare che l`esame di coscienza iniziato nel Pd dopo l`accertamento di casi di corruzione politica al suo interno, o l`apertura di indagini giudiziarie in proposito, dia luogo ad esiti operativi e si estenda anche ad altri partiti. | Le tre risposte deboli del PD sulla corruzione. Michele Salvati smonta i poveri argomenti - dov'è finita la diversità? - esposti sulle questioni di etica pubblica. |
Pochi giorni fa nel Consiglio comunale di Roma è accaduta una cosa piuttosto rara: una norma – una norma molto importante, per giunta – è stata approvata all’unanimità. Visto che da giorni si fa un gran parlare di larghe intese, di accordi bipartisan per risolvere i problemi più pressanti del paese, il fatto potrebbe avere qualche rilevanza. Anche perché, come scrive Miriam Mafai sulle pagine romane di Repubblica, Roma avrebbe bisogno di interventi incisivi su diversi fronti. Ora, in una città come Roma, dove i servizi sociali sono sempre più scadenti, le strutture per l’infanzia sempre più scarse, le strade sempre più sporche e dissestate, i trasporti urbani sempre più difettosi, ci piacerebbe che venissero studiate e approvate dalla maggioranza in concordia con l’opposizione, misure adatte a migliorare la vita quotidiana di noi romani, delle nostre famiglie, dei nostri bambini. I temi i problemi che angustiano la nostra vita quotidiana, che la rendono sempre più difficile, che logorano la nostra salute e la nostra pazienza, sono ben presenti alla nostra attenzione ed alla attenzione- mi auguro- di chi ci governa. E saremmo pronti a salutare, con convinzione e persino con entusiasmo, piccole o grandi intese tra maggioranza e opposizione raggiunte per risolvere, o avviare a soluzione, i problemi della nostra città. | Prove tecniche di larghe intese. A Roma il consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'aumento del numero di consiglieri comunali e assessori. |
Maurizio Tramonte, una delle due persone condannate in via definitiva all’ergastolo per la strage neofascista di piazza della Loggia a Brescia, verrà estradato oggi in Italia dal Portogallo, dove si trova dallo scorso giugno. Il 65enne Maurizio Tramonte era stato condannato in via definitiva lo scorso 21 giugno dalla Corte di Cassazione per avere seguito materialmente lo svolgimento dell’attentato, in cui il 28 maggio del 1974 morirono 8 persone e ne furono ferite 102. Insieme a lui era stato condannato anche l’82enne Carlo Mari Maggi, come mandante della strage. Il giorno prima della sentenza, Tramonte era andato in Portogallo, dove era stato arrestato pochi giorni dopo e l’Italia ne aveva chiesto subito l’estradizione: arriverà oggi a Roma con un volo da Lisbona, scrive Repubblica. | Maurizio Tramonte, condannato per la strage di piazza della Loggia, verrà estradato oggi in Italia dal Portogallo. |
Una delle cose da fare ora che dovete restare chiusi in casa per contenere il contagio del coronavirus (SARS-CoV-2), è passare il tempo a guardare le città italiane come sono fuori adesso, cioè deserte. È un modo per rimediare alla nostalgia dei posti che per un po’ di tempo non vedrete più oppure per sentirvi meno soli, sapendo che se fuori non c’è nessuno significa che tutti, o quasi, sono in casa, a proteggere gli altri. Oltre alle immagini che arrivano in tempo reale dalle webcam, e che trovate qui, abbiamo raccolto un po’ di fotografie di oggi da Roma: Piazza San Pietro, il Colosseo, via Nazionale, Castel Sant’Angelo, e i parcheggi dei centri commerciali, tutti vuoti. | Roma, vuota. Il Colosseo, via Nazionale, Piazza San Pietro e le strade attorno deserte, nel secondo giorni di restrizioni per contenere il coronavirus. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | L’inchiesta sull’Ilva di Taranto. Il gip nomina quattro periti che verifichino la pericolosità della fabbrica. |
Dopo il naufragio di Lampedusa in cui risultano morte finora 111 persone, si è tornati a parlare della cosiddetta “Bossi-Fini”, la legge che in Italia regola le politiche migratorie e occupazionali per gli stranieri. È una legge che ha più di dieci anni, che è stata molto criticata anche fuori dall’Italia e di cui di nuovo oggi in molti chiedono l’abolizione o la modifica. Ieri ne ha parlato Giorgio Napolitano: «Credo che una delle verifiche che vadano rapidamente fatte è quali norme di legge ci sono che fanno ostacolo ad una politica dell’accoglienza, degna del nostro Paese e rispondente a principi fondamentali di umanità e solidarietà». E ne ha parlato il ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge: «Il Consiglio d’Europa ha appena giudicato sbagliate le nostre politiche sui flussi migratori. La legge deve cercare di rispondere a questo grande fenomeno naturale. Per questo bisogna rivedere le norme sull’immigrazione, a partire dalla legge Bossi-Fini, coinvolgendo tutti i ministri interessati». La legge Bossi-Fini La legge n.189 del 30 luglio 2002 fu approvata dal Parlamento italiano durante la XIV Legislatura (col secondo governo Berlusconi). Prese il nome dai primi firmatari, Gianfranco Fini, al tempo leader di Alleanza Nazionale, e Umberto Bossi della Lega Nord, che erano allora vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro per le Riforme istituzionali e la Devoluzione. | Cosa dice la legge Bossi-Fini. I punti più importanti e contestati sui migranti irregolari, sui CIE e sui respingimenti in mare, di cui si parla di nuovo dopo la strage di Lampedusa. |
È cominciato il riconteggio delle schede elettorali relative alle ultime elezioni regionali in Piemonte. Questo era stato disposto dal TAR in relazione al ricorso presentato riguardo le liste “Al centro con Scanderebech” e la lista “Consumatori con Cota”. La prima era accusata di aver utilizzato il nome di Scanderebech, presidente del consiglio regionale con l’UdC, allo scopo di non raccogliere le firme, salvo poi che Scanderebech è uscito dall’UdC e ha sostenuto Cota. La terza era quella dei “Consumatori per Cota”, con una simile motivazione relativa all’aggiramento della raccolta delle firme. Il TAR ha disposto che i 14 mila voti ricevuti dalle due liste siano ricontati e verificati. Al fine del dirimere la legittimità dell’elezione di Cota sarà fondamentale capire quante schede portano la sola indicazione del voto alla lista e su quante invece l’indicazione di voto per il governatore della Lega è esplicito. Ad Asti il riconteggio è stato ultimato, e soltanto il 13 per cento delle schede contestate porta l’indicazione del voto per Roberto Cota. Se la tendenza fosse confermata per tutte le schede in questione, le schede direttamente attribuibili a Cota sarebbero più o meno duemila, a fronte di un vantaggio totale su Mercedes Bresso di novemila schede: insomma, dicono gli avvocati di Bresso, la vittoria di Cota dovrebbe essere annullata. | Comincia il riconteggio delle schede in Piemonte. Ad Asti solo il 13 per cento delle schede contestate porta l'indicazione del voto per Cota: il nodo è sempre quello dell'estensione automatica al candidato presidente. |
I presidenti delle regioni governate dal centrodestra (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto) e della provincia autonoma di Trento hanno inviato un documento al governo con cui chiedono maggiori possibilità di prendere decisioni autonome in vista della cosiddetta Fase 2 dell’emergenza da coronavirus, che inizierà dal prossimo 4 maggio, giorno in cui entrerà in vigore il nuovo decreto del presidente del Consiglio. I presidenti chiedono che si passi dalla «logica dell’uniformità alla logica dell’uguaglianza, attraverso una modifica dell’assetto del Dpcm del 26 aprile e la messa a punto di un sistema di collaborazione tra Governo e Regioni». In sostanza le regioni contestano innanzitutto le modalità legislative con cui il governo centrale ha gestito fino a oggi l’emergenza («decreto legge e Dpcm») che avrebbero «posto problemi di compatibilità con la Costituzione, sia con riferimento al coinvolgimento parlamentare, sia con riferimento al rispetto delle competenze regionali». | Le regioni governate dal centrodestra chiedono più autonomia sulle riaperture. In una lettera inviata al governo contestano il decreto sulla "fase 2" e chiedono che si passi dalla «logica dell’uniformità alla logica dell’uguaglianza». |
Nelle foto di animali più belle di questa settimana ci sono diversi esemplari piuttosto appariscenti. Alcuni perché di natura sono molto colorati, come il camaleonte pantera, il pesce pagliaccio e il pavone; altri perché sanno fare buffe bolle con le loro guance. Poi ce ne sono alcuni che vengono avvistati dagli elicotteri e spaventano molte persone, altri che si distinguono perché sono albini e quelli che si azzuffano come cani e gatti durante una fiera di cani e gatti. Infine, nella categoria cuccioli: un’orca a pancia in su, una tigre in un cestino, un formichiere gigante (però piccolo, appunto) e due anatroccoli che vanno di fretta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Esemplari appariscenti, spaventosi e litigiosi, oltre a un formichiere gigante da piccolo, nelle foto di animali più belle della settimana. |
La scorsa settimana il governo italiano ha annunciato, sotto la spinta delle istituzioni economiche europee, una nuova manovra economica per affrontare la crisi e ridurre il forte indebitamento dell’Italia, che rischia di portare lo Stato al fallimento. Nonostante gli annunci, i piani del ministro dell’Economia Giulio Tremonti e della maggioranza non sono ancora del tutto chiari, la manovra sarà discussa dal Parlamento e numerosi analisti hanno mostrato forte scetticismo nei confronti della nostra capacità di tirarci da soli fuori dai guai. Per non parlare dei mercati, che per il momento non sembrano affatto rassicurati dalle iniziative del governo. Le analisi formulate all’estero non sono affatto clementi e i più pessimisti temono che sia troppo tardi per intervenire, come spiega l’economista Uri Dadush su Foreign Policy. Il problema è che l’Italia potrebbe essere troppo grande per essere salvata. Il paese ha dovuto affrontare tassi di interesse superiori al 6 per cento fino a quando la Banca Centrale Europea (BCE) è intervenuta: se la Grecia e l’Irlanda ci insegnano qualcosa, l’Italia potrebbe ritrovarsi con prezzi troppo alti sui mercati internazionali del debito nel giro di pochi mesi. Se l’Italia dovesse soccombere, la Spagna quasi sicuramente farebbe la stessa fine. La Francia, il cui spread nei confronti della Germania è aumentato notevolmente nell’ultimo mese – potrebbe seguire la medesima sorte. | La crisi italiana vista da fuori. La bancarotta è tutt'altro che da escludere e avrebbe conseguenze disastrose, scrive Uri Dadush su Foreign Policy, ma una via d'uscita esiste. |
Da circa 40 anni la sicurezza di buona parte delle cose che vengono iniettate nel nostro sangue è garantita dal granchio reale (limulo), un animale che in pochi sanno come è fatto e da cui si tengono alla larga quelli che l’hanno visto. Imparentato più con scorpioni, zecche e ragni che con i granchi, il limulo viene pescato in grandi quantità per ottenere il suo sangue blu, fondamentale per eseguire un test molto importante per scoprire la presenza di batteri in una soluzione. Come spiega Alexis C. Madrigal dell’Atlantic, nel sangue del limulo (Limulus polyphemus) è presente un composto chimico in grado di identificare la presenza di batteri e di costruirvi intorno una barriera, un coagulo, per evitare che possano causare l’infezione creando una grande colonia. Per questo motivo il composto, che per praticità viene spesso indicato con il nome “coagulogen”, è diventato molto importante per le aziende farmaceutiche, perché viene usato per trovare possibili contaminazioni batteriche nelle sostanze che dovranno entrare in contatto con il sangue umano, come nel caso di una vaccinazione. Se nella soluzione sono presenti batteri, anche in concentrazioni bassissime, il coagulogen entra in azione e la trasforma in parte in una sorta di gel. | Il sangue blu dei granchi reali. Da circa 40 anni la sicurezza di buona parte delle cose che vengono iniettate nel nostro sangue è garantita da un particolare animale, e dai salassi a cui l'uomo lo sottopone. |
17,44. «Siamo molto preoccupati per i rinvii» ha detto il ministro Clini sullo svuotamento dei serbatori, aggiungendo che «per legge fisica il rischio di collassamento è abbastanza concreto» 17,00. Dal 13 gennaio a oggi, in 26 giorni, il relitto della Costa Concordia si è spostato di 60 centimetri verso il mare aperto. | Costa Concordia, le notizie di oggi. I lavori per lo svuotamento dei serbatoi della nave vanno molto a rilento e sono più complicati del previsto. |
Il fotografo russo Sergey Gorshkov ha vinto il concorso Wildlife Photographer of the Year, uno dei concorsi di fotografia naturalistica più importanti al mondo, per la sua foto Embrace, che mostra una tigre siberiana (o dell’Amur) abbracciare un antico abete della Manciuria, nella Russia orientale. Le tigri dell’Amur si trovano solo in questa regione, sono poche e sparse per un territorio enorme, motivo che rende difficile trovarle e fotografarle. Gorshkov ha detto che ci sono voluti più di 11 mesi prima che riuscisse a catturare questo momento con un macchina fotografica nascosta: ha setacciato la foresta alla ricerca di segni sugli alberi che sembrassero indicare passaggi delle tigri e ha installato la sua attrezzatura di fronte a questo abete nel gennaio 2019, per poi trovare la foto a novembre dello stesso anno. | La foto che ha vinto il Wildlife Photographer of the Year. Mostra una tigre siberiana abbracciata ad un albero, da guardare insieme alle altre vincitrici del concorso fotografico del Museo di storia naturale di Londra. |
Ieri sera, a chiusura della puntata di “Ballarò”, è andata in onda la quarta puntata del “Candidato”, una nuova serie tv con Filippo Timi, diretta da Ludovico Bessegato (regista e ideatore di Kubrick – Una Storia Porno). Nella serie, Timi interpreta Piero Zucca, un ex-postino che vince un po’ per caso le primarie di un grande partito e si trova ad essere candidato premier in campagna elettorale, affiancato da uno staff di esperti della comunicazione. Nella puntata di ieri sera si parlava di come si gestisce l’arresto di un illustre membro del partito durante la campagna elettorale. | La quarta puntata del “Candidato”, con Filippo Timi. Sull'arresto di un illustre membro del partito durante la campagna elettorale: è andata in onda alla fine della puntata di Ballarò di ieri. |
Dopo un volo di prova fatto lunedì sotto la supervisione dell’ENAC (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), mercoledì Italia Trasporto Aereo (ITA), ha ottenuto il permesso di volare. ITA è la società pubblica di proprietà del ministero dell’Economia e delle Finanze che controlla Alitalia e dovrebbe sostituirla dal prossimo 15 ottobre, in una complessa operazione di ristrutturazione aziendale pensata con l’obiettivo di mettere fine alla crisi in cui Alitalia si trova da trent’anni. Come reso noto dall’ENAC, ITA ha ottenuto sia il Certificato di Operatore Aereo (il COA: un attestato della capacità professionale e dell’organizzazione aziendale indispensabili a far volare gli aerei in sicurezza), sia la Licenza di Esercizio di Trasporto Aereo, cioè il provvedimento che dà alla compagnia aerea il via libera per iniziare le proprie operazioni e viene rilasciato solo dopo una serie di verifiche giuridico-amministrative, economico-finanziarie e tecnico-operative. Come ha detto Alessio Quaranta, direttore generale dell’Enac, «con il possesso del COA e della licenza di operatore aereo la società può avviare la vendita di biglietti». | I problemi della transizione da Alitalia a ITA. La nuova compagnia aerea è pronta per volare, ma non è ancora chiaro cosa succederà con biglietti, servizi e miglia, e soprattutto alla maggior parte dei dipendenti. |
Nelle prime ore del 2 settembre del 1666 – 350 anni fa, oggi – iniziò il Grande incendio di Londra: durò fino al 5 settembre e distrusse circa 13mila case, lasciando almeno 65mila sfollati. Si calcola che solo un quinto della parte di Londra dentro alle mura medievali non fu toccato dall’incendio e furono quindi distrutti anche la maggior parte dei più importanti edifici della Londra di quegli anni, compresa la vecchia Saint Paul’s Cathedral. Secondo i resoconti del tempo i morti non furono più di 20, ma oggi si pensa che furono molti di più: era impossibile capire chi vivesse dove e si pensa anche che molti corpi furono praticamente cremati dalle fiamme, che in certi casi superarono i mille gradi centigradi. Londra alcuni anni prima del Grande incendio (Hulton Archive/Getty Images) | Il Grande incendio di Londra, 350 anni fa. Iniziò a nord del Tamigi, vicino al London Bridge, e durò per giorni, distruggendo migliaia di case e lasciando più di 65mila sfollati. |
Il Directors Guild of America (DGA) è un sindacato di registi di cinema o tv che lavorano negli Stati Uniti: fu fondato nel 1936 con il nome Screen Directors Guild, e nel 1960 adottò il nome attuale. Al sindacato sono iscritti più di 10mila registi o assistenti alla regia e ogni anno i membri del DGA votano quelli che secondo loro sono stati i migliori registi dell’anno. I premi si chiamano DGA Awards e sono arrivati alla loro 67esima edizione: vengono seguiti con particolare attenzione perché nella maggior parte dei casi chi ha vinto il DGA Award ha poi vinto l’Oscar alla regia. Quest’anno il premio per la miglior regia è stato vinto da Alejandro González Iñárritu, che aveva già vinto lo scorso anno grazie a Birdman (e per la regia di Birdman Iñárritu ha vinto anche l’Oscar). Il premio per la miglior prima regia è stato vinto da Alex Garland, che ha diretto Ex Machina. Qui c’è la lista di tutti i vincitori. Oltre ad alcuni dei migliori registi di Hollywood, alla serata di premiazione dei DGA Awards c’erano anche alcuni attori molto conosciuti: Leonardo DiCaprio, Rachel McAdams e Jennifer Jason Leigh, per dirne tre. Tra i vari premi c’è anche quello per il miglior regista di spot pubblicitario: ha vinto Nicolai Fuglsig per lo spot Sapeurs di Guinness. | Le foto dei DGA Awards, i premi per i migliori registi di cinema e tv. Sono stati assegnati ieri sera a Los Angeles e sono un buon indizio per capire chi vincerà l'Oscar alla regia: il premio più importante è stato vinto da Alejandro Iñárritu. |
Per i ministri dell’Interno, del Welfare e della Salute, i registri comunali per la raccolta dei testamenti biologici non sono legali. Dopo averli criticati duramente nel corso delle ultime settimane, i ministri Roberto Maroni, Maurizio Sacconi e Ferruccio Fazio hanno deciso di passare ai fatti, firmando una circolare che dichiara privi di valore legale i registri creati da numerosi comuni italiani per consentire ai loro cittadini di esprimersi sulla delicata questione del fine vita. Il provvedimento del governo riapre il tema sul testamento biologico a pochi giorni di distanza dal toccante monologo di Roberto Saviano sulla storia di Piergiorgio e Mina Welby. La circolare, ripresa oggi dai principali quotidiani, è chiara e netta: | I registri comunali sul fine vita bocciati dal governo. I ministri Maroni, Sacconi e Fazio mandano una circolare e dichiarano illegittime le raccolte dei testamenti biologici. |
È stato diffuso il primo trailer di “Everest”, un film di Baltasar Kormákur con Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, Jason Clarke, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley e Emily Watson: si ispira alla storia vera di una disastrosa spedizione sull’Everest avvenuta nel 1996, per come è stata raccontata nel libro Aria sottile (Into Thin Air), scritto nel 1997 dal giornalista Jon Krakauer che faceva parte di uno dei gruppi. Il film è stato girato in Nepal nella zona ai piedi dell’Everest, sulle Alpi italiane, negli studi di Cinecittà a Roma e all’interno dei Pinewood Studios nel Regno Unito, e uscirà in Italia il 24 settembre 2015. Kormákur è un regista islandese famoso per aver diretto, tra le altre cose, i film Cani sciolti, The Deep e Contraband. | Il primo trailer italiano di “Everest”. Racconta la disastrosa spedizione del 1996: uscirà in Italia il 24 settembre. |
Giovedì Musical.ly, il social network per fare brevi video in cui ballare o cantare in playback su delle canzoni famose, molto popolare tra gli adolescenti, è stata fusa con TikTok, un’applicazione simile creata nel 2016: entrambe sono di proprietà della società cinese ByteDance, che l’anno scorso aveva acquistato Musical.ly per un miliardo di dollari. Aggiornando Musical.ly gli iscritti passeranno automaticamente a TikTok, dove ritroveranno il loro account con le impostazioni che avevano scelto insieme ai loro video. Tra le novità ci sarà un allarme che avvisa l’utente quando utilizza l’app più di due ore al giorno. L’intenzione di ByteDance è rafforzare gli utenti su entrambe le applicazioni: Musical.ly è usato soprattutto negli Stati Uniti, dove ha circa 100 milioni di iscritti, TikTok invece è diffuso in Cina, con 500 milioni di utenti attivi al mese. Unificare le due piattaforme permetterà di rafforzarle in vista della concorrenza di Facebook ed eliminerà inoltre l’eventuale concorrenza tra le due app, visto che gli utenti non dovranno scegliere se iscriversi all’una o all’altra. | Musical.ly è stata fusa con TikTok, l’app corrispondente usata in Cina. |
Angelina Jolie compie oggi 40 anni. Fa l’attrice dal 1982, anno in cui recitò insieme al padre, Jon Voight, nel film Cercando di Uscire. Angelina Jolie è molto raccontata anche per avere sposato nel 2014 l’attore Brad Pitt, con il quale ha sei figli, tre dei quali adottati, e per essersi sottoposta negli ultimi anni a un intervento di ovariectomia e a una doppia mastectomia per prevenire possibili tumori, raccontando le sue motivazioni in due articoli molto discussi sul New York Times. Nel 2000 ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista per il film Ragazze interrotte, nel 2014 il Premio umanitario Jean Hersholt, uno speciale premio Oscar dato a chi si distingue per l’impegno in cause umanitarie (è da anni Ambasciatrice di buona volontà per l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). È stata regista di tre film, l’ultimo dei quali è Unbroken, uscito nel 2014, anno in cui è stata anche attrice protagonista di Maleficient. Nella sua carriera è stata protagonista di film d’azione (Salt, Lara Croft: Tomb Raider), di commedie (Mr. and Mrs. Smith) e di film drammatici (Changeling). I primi film che l’hanno resa famosa sono stati Gia – Una donna oltre ogni limite e Ragazze Interrotte. Ma prima di tutto questo, nel 1992, Angelina Jolie fu protagonista di un videoclip italiano realizzato per la canzone Alta Marea di Antonello Venditti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Angelina Jolie ha 40 anni. Foto e storia di una delle attrici più raccontate e fotografate, che ha fatto il suo primo film a soli sette anni. |
Un gruppo di ricercatori dell’Università della California-Los Angeles (UCLA) dice di essere riuscito a trasferire i ricordi da un essere vivente a un altro, annuncio che sta facendo molto discutere soprattutto tra i neurologi. Il risultato è stato ottenuto su alcuni esemplari di mollusco Aplysia californica, una lumaca di mare utilizzata da tempo per le ricerche sulla memoria, grazie al suo sistema nervoso elementare e relativamente semplice da analizzare. Secondo gli autori della ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica online eNeuro, il trasferimento di molecole dal cervello di uno di questi molluschi a un altro permette di far ricordare al secondo esperienze che non ha vissuto. Lo studio è stato coordinato da David Glanzman, un neurobiologo con una lunga esperienza nel campo delle ricerche sulle lumache di mare, per scoprire come funzionano i processi che portano un cervello a ricordare le cose. Glanzman è partito da una conoscenza ormai assodata: le lumache di mare reagiscono in modo diverso nel caso in cui siano esposte per la prima volta a un lieve stimolo elettrico o lo abbiano già subìto in passato. Nel primo caso ritraggono i loro sifoni (usati per muoversi ed espellere le scorie) solo per qualche istante, mentre nel secondo li mantengono ritratti molto più a lungo, mostrando di ricordare di avere già subìto uno shock di quel tipo e di essere quindi più diffidenti. | Il primo trapianto di ricordi, forse. Un gruppo di ricercatori dice di averlo ottenuto trasferendo molecole dal cervello di una lumaca di mare a un'altra, ma molti sono scettici. |
Anthony Levandowski, un ex dirigente di Google molto importante passato poi a una società acquisita da Uber, è stato formalmente accusato di furto di segreti industriali legati allo sviluppo delle tecnologie per i veicoli a guida autonoma. Le accuse sono state formalizzate dalla procura del Northern District of California, ricalcando le accuse mosse da Waymo (società controllata da Alphabet, proprietaria di Google) un paio di anni fa nei confronti di Levandowski, sempre per il furto di brevetti e segreti industriali. Dopo avere lasciato Google, Levandowski aveva fondato Otto, una startup per lo sviluppo di camion che si guidano da soli, acquisita poi da Uber per circa 700 milioni di dollari. Secondo l’accusa, Levandowski avrebbe sottratto a Waymo/Google migliaia di documenti, per proseguire i suoi progetti sui veicoli a guida autonoma e consentire alla sua startup di recuperare rapidamente nei confronti della concorrenza. La causa intentata da Waymo aveva già indotto Uber a licenziare Levandowski nel 2017 e a raggiungere un accordo extragiudiziale per risolvere il contenzioso. Gli avvocati di Levandowski sostengono che il suo cliente non abbia fatto nulla di male, e che si difenderà in tribunale contro le accuse. | Anthony Levandowski, ex dirigente di Google e Uber, sarà processato per furto di proprietà intellettuali e segreti industriali. |
Un video a bassa qualità mostra un’orca sdraiata su una banchina di cemento in un acquario di Tenerife, nelle isole Canarie, con la pancia a terra e la testa che si muove lentamente. Secondo “Dolphin Project”, l’organizzazione animalista no-profit che ha diffuso il video, l’orca − una femmina in cattività chiamata Morgan − è uscita dall’acqua dopo uno spettacolo all’acquario Loro Parque ed è rimasta sul bordo della vasca per dieci minuti. «In natura non si vedrebbe mai un comportamento del genere», ha detto in un comunicato Richard O’Barry, fondatore di “Dolphin Project” e animalista che in passato ha addestrato i delfini della serie televisiva Flipper. “Dolphin Project” ha detto di non essere in grado di spiegare per quale motivo Morgan sia uscita dall’acqua, ma ha definito la scena «inquietante». | Cosa sta facendo questa orca? vive in un parco acquatico, un video la mostra uscire dall'acqua dopo uno spettacolo e restare sul bordo per dieci minuti: alcuni parlano di "tentato suicidio". |
Venerdì 27 febbraio Google ha inviato al consiglio comunale di Mountain View, una piccola città della Silicon Valley, in California, il progetto di costruzione della sua nuova sede. Il progetto è stato ideato da Bjarke Ingels dello studio danese di architetti BIG e da Thomas Heatherwick dello Heatherwick Studio. Prevede una serie di edifici a cupola trasparente, circondati da parchi naturali, piste ciclabili e spazi da affittare a negozi e ristoranti del posto. L’idea, come ha raccontato Ingles, è quella di «ridurre ciascun edificio a una semplice membrana super trasparente». Il progetto coinvolge quattro aree già parzialmente di proprietà di Google nel comune di Mountain View, che deve ancora approvarlo: nel caso, Google stima di poter finire i lavori della prima fra le quattro aree entro l’inizio del 2020. David Radcliffe, vicepresidente della divisione immobiliare di Google, ha detto che finora «abbiamo trovato dei vecchi edifici, e ci siamo trasferiti dentro migliorandoli quanto più possibile. Oggi però vogliamo fare un passo indietro e chiederci: “come fare a inserire un nuovo edificio nella natura?”. Vogliamo anche assicurarci di creare uno spazio aperto e accessibile non solo per quelli che lavorano a Google, ma per chiunque viva nella zona e voglia farci un giro». Google ha trasferito la sua sede a Mountain View nel 1999. Ad oggi, è stato stimato che in città lavorino per Google circa 20mila persone. | Il progetto per la nuova sede di Google. Con molti edifici a cupola trasparente, parchi e piste ciclabili: è stato presentato al consiglio comunale di Mountain View, deve ancora essere approvato. |
È stata archiviata la posizione di Daniele Frongia, assessore allo Sport di Roma, che era indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione al comune di Roma, quella che aveva portato anche all’arresto del presidente del consiglio comunale di Roma Marcello De Vito. L’archiviazione era stata chiesta dagli stessi pubblici ministeri che non avevano trovato elementi di prova sufficienti per continuare le indagini. A darne notizia è stato lo stesso Frongia, che in seguito all’apertura delle indagini si era autosospeso, ed era rientrato in servizio solo dopo la richiesta di archiviazione. | È stata archiviata l’inchiesta per corruzione nei confronti di Daniele Frongia, assessore allo Sport di Roma. |
La copertina di questa settimana se la guadagna il 64enne principe Carlo, che durante una visita nella cittadina di Truro, in Cornovaglia, è stato fotografato mentre osservava alcune cartoline con aria perplessa e piuttosto preoccupata. Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana, oltre al primogenito della regina Elisabetta II d’Inghilterra, c’è anche la principessa di Monaco Charlotte Casiraghi: la quale, come si conviene, si dedica all’equitazione. Ma oltre ai nobili ci sono i politici, come il primo ministro del Qatar e Hillary Clinton (in una foto pensosa), e la cantante Madonna, che, a 53 anni, sembra non aver perso la grinta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Un principe perplesso. E Madonna con un'arma in mano, tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Subsets and Splits
No saved queries yet
Save your SQL queries to embed, download, and access them later. Queries will appear here once saved.