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Il 19 dicembre 1816, duecento anni fa, nacque a Vienna l’inventore di uno dei dolci più famosi del mondo: l’austriaco Franz Sacher, che non serve dirvi cosa ha inventato. Sacher inventò la Sacher a sedici anni, nel 1832. Per chi non l’avesse mai assaggiata («Va be’. Continuiamo così. Facciamoci del male!») la Sacher, Sacher-Torte in tedesco, è una torta al cioccolato. Ogni anno ne vengono prodotte più di 360mila, solo considerando quelle fatte seguendo la ricetta di Franz Sacher, tuttora tenuta segreta. La Sacher è fatta di due strati tra cui è spalmata della marmellata di albicocche – in gergo da pasticceri si parla di apricottatura – ed è interamente ricoperta da una glassa al cioccolato fondente. La versione originale si riconosce per il sigillo di cioccolato applicato sulla glassa su cui si legge «Original Sacher Torte». Un ritratto di Franz Sacher (1816-1907): | Storia di Franz Sacher. Che nacque 200 anni fa e inventò cosa? Bravi. |
Una delle questioni più dibattute del nuovo DPCM approvato martedì dal governo è la possibile chiusura delle scuole. Il decreto prevede che nelle zone rosse, quelle a maggior rischio epidemiologico, siano chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. Per quanto riguarda le zone gialle e arancioni il decreto fa una distinzione tra le situazioni in cui le scuole devono essere chiuse, come nelle zone rosse, e quelle in cui possono essere chiuse, su decisione dei presidenti di regione. La distinzione non è chiarissima e probabilmente sarà spiegata meglio nei prossimi giorni dal governo nelle solite risposte alle domande più frequenti (FAQ). | Dove e come chiudono le scuole. In tutte le zone rosse, e a certe condizioni anche nelle zone gialle e arancioni. |
Si conclude oggi, lunedì 20 maggio, la 26esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, la più importante tra le manifestazioni italiane di questo genere. Anche quest’anno l’evento si è tenuto al centro congressi Lingotto Fiere di Torino. Oltre a dedicare spazi espositivi ad alcune case editrici, al Salone sono stati organizzati molti incontri e conferenze a cui hanno partecipato scrittori e personaggi popolari autori di libri: dagli stranieri David Grossman, Luis Sepulveda e Lilian Thuram, agli italiani Michele Serra, Umberto Eco, Eugenio Scalfari e Beppe Severgnini. Al Salone, che era iniziato giovedì 16 maggio, hanno partecipato anche molti politici italiani: tra questi Matteo Renzi, che ha presentato il suo libro, e il ministro ai Beni Culturali e al Turismo, Massimo Bray, che ha inaugurato l’evento. Il “paese ospite” della 26esima edizione è stato il Cile, mentre la “regione ospite” è stata la Calabria. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Facce da Salone. Album fotografico dal Salone del Libro di Torino, che finisce oggi: molti scrittori ma anche calciatori, attori e politici che fanno gli scrittori. |
I tropi narrativi sono cose ricorrenti usate per semplicità, comodità – e a volte pigrizia – da chi pensa o racconta storie di ogni tipo: romanzi, fumetti, film o serie tv. Sono frasi, evoluzioni della trama, tipi di personaggi, dialoghi e meccanismi che vengono usati spesso e diventano quindi delle convenzioni narrative o addirittura degli stereotipi. TV Tropes è una wiki – un’enciclopedia partecipativa e online, come Wikipedia – dedicata ai tropi narrativi (non solo della tv). Il sito dice che i tropi sono «i mezzi che chiunque ha una storia da raccontare usa per raccontare quella storia». Dice anche che «i tropi possono essere nuovissimi e sembrare triti e ritriti o avere migliaia di anni e sembrare freschi e nuovi» e che «non sono né buoni né cattivi: sono strumenti». Visto che TV Tropes è un’enciclopedia (con una piccola parte anche in italiano), la cosa bella è passare di pagina in pagina seguendo la curiosità: per farvi prendere la mano abbiamo raccolto alcuni dei più interessanti tropi narrativi che spiega e di cui offre molti esempi. I tropi narrativi possono essere un po’ di tutto – il cellulare che non prende proprio quando serve, la ragazza bionda bella e tonta, i criminali che si radunano per l’ultimissima rapina, il pazzo a cui viene l’idea geniale che salva tutti, i tanti cattivi con una pessima mira che attaccano il buono uno per volta, eccetera eccetera – ma non sono di tutto. Film e serie tv sono per esempio pieni di persone che siedono su poltrone, ma non è un tropo perché non è una «convenzione utilizzata nella narrativa per mandare un certo messaggio al pubblico». È una cosa che succede nei film perché succede anche nella vita vera, tutto qui. Altro avvertimento: i tropi narrativi potrebbero rovinarvi la vita. Potreste iniziare a farci sempre più caso e gustare sempre meno le cose che guardate. Oppure postreste imparare a farci caso e apprezzare i film e le serie tv che ci giocano, che ne usano pochi e li usano bene o, semplicemente, gustarvi qualcosa nonostante sia strapieno di tropi narrativi di ogni tipo. | Cose che avete di sicuro già visto al cinema. Dritte per riconoscere Mr. Spiegazione, la Flandersizzazione, e altri tropi narrativi: «i mezzi che chiunque ha una storia da raccontare usa per raccontare quella storia». |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: qui sotto, online sul Post, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di RJD2. Prendi pezzetti di qua e di là che di qua e di là si notavano appena, e guarda cosa ne esce. |
La scorsa settimana Hugo Barra, uno dei dirigenti di Google che si occupano di Android, ha lasciato il proprio incarico per andare a lavorare in una società cinese produttrice di smartphone che si chiama Xiaomi, e che non è molto conosciuta in occidente. La notizia ha fatto discutere perché è arrivata inattesa e soprattutto perché negli ultimi anni Barra era stato tra i più importanti autori dei successi di Android: in diverse occasioni ne aveva presentato le novità nel corso degli eventi speciali organizzati da Google, facendosi molto conoscere. Non è ancora del tutto chiaro che cosa farà Barra a Xiaomi, una società che diversi osservatori in Cina definiscono la “Apple d’Oriente”. Come spiega Dan Seifert sul sito di informazione tecnologica The Verge, Xiaomi è stata fondata meno di quattro anni fa e impiega circa 2.400 persone. Produce ricavi per 2 miliardi di dollari all’anno e vende i suoi telefoni solamente in Cina, Taiwan e a Hong Kong (ma ci sono rivenditori che li distribuiscono anche nel resto del mondo, Italia compresa). Anche se non è attiva in Occidente, ha un potenziale mercato enorme e i suoi dati di vendita sono incoraggianti: nel 2012 ha venduto 7 milioni di telefoni, quest’anno confida di venderne il doppio. Sono numeri ancora piccoli, ma bisogna ricordare che meno di quattro anni fa la società nemmeno esisteva. | Che diavolo è Xiaomi. La società cinese dove andrà lavorare Hugo Barra, tra gli autori dei successi di Android, che ha lasciato Google per ricominciare da capo con gli smartphone. |
Fino al 13 settembre Palazzo Madama a Torino ospita una mostra dedicata a Federico Patellani (Monza 1911 – Milano 1977), considerato tra i primi fotogiornalisti italiani e uno dei più rilevanti del Novecento. Una sua foto la conoscete certamente tutti: quella con la faccia della ragazza che spunta dalla prima pagina del Corriere della Sera durante i festeggiamenti per la nascita della Repubblica. La mostra espone 90 fotografie in bianco e nero provenienti dal ricco archivio dedicato a Patellani e conservato al Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo: raccontano i momenti più importanti della sua carriera, dalla fine della Seconda guerra mondiale alla metà degli anni Sessanta. È suddivisa in cinque sezioni che raccontano le tematiche più importanti che ha trattato: le città italiane in rovina alla fine della guerra; la ricostruzione e la rinascita economica; il Sud e la Sardegna; la ripresa del cinema e la nascita dei concorsi di bellezza; i ritratti di artisti e intellettuali. | Le foto di Federico Patellani a Torino. Fu uno dei primi fotogiornalisti italiani e c'è almeno una sua foto che avete visto tutti di sicuro. |
Siemens è la seconda più grande azienda tedesca, per fatturato e numero di dipendenti, e ha parecchi problemi. È stata fondata nel 1847 e oggi è divisa in quattro settori industriali che si occupano principalmente di infrastrutture, energia e sanità. È quotata alla Borsa di Francoforte e di New York e nel 2011 ha fatturato 77,327 miliardi di euro. Nell’ultimo anno però molte cose sono andate storte. Il 27 luglio scorso il direttore generale, Peter Loescher, chiamato nel 2008 per risanare i conti dell’azienda dopo uno scandalo di corruzione, è stato licenziato. Nel 2012 gli ordini, già in calo, sono scesi ancora. I conti dell’azienda, che ha già affrontato un doloroso piano di tagli e risparmi, sono peggiorati ulteriormente. I problemi della Siemens non riguardano soltanto i conti ma anche lo sviluppo industriale. Nel 2012 ci sono stati diversi ritardi – con conseguente aumento dei costi – relativi alla realizzazione di alcuni importanti progetti sull’alta velocità delle ferrovie e sull’installazione di impianti eolici. Alla fine il settore che si occupava delle attività termiche, in perdita di oltre un miliardo di euro, è stato chiuso. Secondo quanto scrive Reuters, alla base di questi problemi c’è un problema ancora più grande: la rivalità tra alcuni dirigenti dell’azienda. | I guai di Siemens. La seconda più grande azienda tedesca ha problemi economici e industriali: il suo direttore generale è stato licenziato, gli succederà il suo rivale interno. |
La Costa Concordia è arrivata nella prima mattina di domenica davanti al porto di Voltri, a Genova: ed è entrata nell’imboccatura del porto poco prima di mezzogiorno, trainata da un gruppo di rimorchiatori che l’avevano presa in carico all’alba, per essere poi ormeggiata. Era arrivata a Genova dopo un viaggio di circa tre giorni, in cui è stata trainata da altri rimorchiatori che l’avevano presa in carico al Giglio dalle 11 circa di mercoledì 23 luglio. Le condizioni meteorologiche sono state favorevoli per tutto il giorno, eccetto che nella prima parte della mattinata, quando un forte vento ha leggermente rallentato alcune operazioni. Le operazioni di ormeggio della Concordia sono state completate intorno alle 17: a Genova, la Costa Concordia sarà smantellata nel corso dei prossimi mesi. Era naufragata il 13 gennaio 2012 a poca distanza dalle coste dell’Isola del Giglio, causando la morte di 32 persone. Nel porto di Voltri la Costa Concordia sarà vuotata di tutti gli arredi, in modo che si riduca ulteriormente il suo peso. Poi sarà spostata in un bacino dove avverrà lo smantellamento vero e proprio. Il progetto prevede il recupero di buona parte dei materiali, mentre il resto sarà inviato a impianti per lo smaltimento di rifiuti speciali. | Costa Concordia, le foto a Genova. Il relitto della nave da crociera è stato ormeggiato nel porto di Voltri, dove saranno avviate le operazioni di smantellamento. |
Evan Blass, giornalista del sito VentureBeat, ha pubblicato un tweet con alcune immagini del nuovo smartphone Galaxy Note 8 di Samsung, che verrà presentato ufficialmente il 23 agosto. Il Galaxy Note 8 dovrebbe avere uno schermo più grande rispetto a quello del Galaxy S8, presentato pochi mesi fa, e le immagini diffuse oggi sembrano confermare la voce secondo cui avrà una fotocamera con un doppio obbiettivo e il sensore per le impronte digitali sul dorso. Le foto diffuse da Blass sembrano suggerire anche che almeno i primi modelli del Note 8 saranno quelli di colore nero e oro. When it rains etc. pic.twitter.com/D0lFR5Wn1B | Sono trapelate alcune immagini del Galaxy Note 8 di Samsung. |
L’azienda automobilistica General Motors, il più grande produttore di auto degli Stati Uniti, ha annunciato l’intenzione di smettere di vendere auto, SUV e furgoni diesel e a benzina entro il 2035. General Motors ha annunciato anche che il piano prevede di diventare carbon neutral, cioè con un bilancio complessivo di emissioni di gas serra nullo, entro il 2040. Mary Barra, amministratrice delegata dell’azienda, ha spiegato che qualora l’azienda non dovesse riuscire ad azzerare ogni sua emissione compenserà le sue restanti emissioni con strumenti finanziari come i carbon credits o con tecniche come la carbon capture. General Motors ha spiegato inoltre che intende offrire una versione completamente elettrica di ogni suo veicolo entro la metà degli anni Venti. – Leggi anche: I primi provvedimenti di Biden sull’ambiente | General Motors ha detto che dal 2035 tutte le sue auto saranno elettriche. |
Neelie Kroes è nata nei Paesi Bassi, ha 69 anni e da alcuni mesi è il nuovo Commissario europeo per l’Agenda digitale. Determinata e agguerrita, Kroes sta cercando di cambiare sensibilmente l’economia online dell’Europa, eliminando le differenze e le contraddizioni causate dalle diverse leggi dei singoli paesi per rilanciare lo sviluppo attraverso le opportunità offerte dal digitale. L’impresa però non è semplice, come racconta Max Colchester sul Wall Street Journal, offrendo da oltreoceano un punto di vista esterno sulle sfide che dovranno affrontare l’Europa e il suo commissario per il digitale. Secondo Kroes, il digitale non ha sostanzialmente confini e dunque bene si adatta a un mercato unico con regole chiare, trasparenti e uguali per tutti. Gli stati membri dell’Unione Europea hanno però leggi diverse tra loro sulla protezione del copyright e del commercio online, una condizione che deve essere superata per semplificare lo scambio delle merci e delle informazioni nel vecchio continente. E proprio una riforma delle regole per gli acquisti online è uno dei primi obiettivi che Kroes si è prefissata. | La nuova economia del digitale in Europa. Il commissario Kroes vuole cambiare il modo di fare acquisti online, le tariffe dei cellulari e le leggi sul copyright. |
Il 2015 potrebbe essere ricordato come l’anno in cui il mondo del cinema è tornato ad appassionarsi agli effetti speciali “materiali”, costruiti cioè senza l’aiuto di tecnologia digitale. Nonostante quest’estate i dinosauri creati al digitale di Jurassic World abbiano ottenuto grande successo – più o meno come accadde nel 1993, quando diedero una bella spinta alla diffusione di tecnologie simili nel mondo del cinema – le grandi produzioni di Hollywood sembrano essere tornate ad apprezzare l’arte degli effetti speciali “artigianali”. All’inizio di quest’anno, Furious 7 ha proseguito la sua lunga tradizione di mostrare Vin Diesel che fa cose spericolate infilando in una scena chiave del film cinque automobili che vengono lanciate – per davvero – da un aeroplano. Mad Max: Fury Road è stato lodato come uno dei migliori reboot degli ultimi anni – cioè film che riprendono vecchie saghe cinematografiche cambiandone alcuni elementi – in parte per via del suo sfondo desertico e dei folli ed enormi macchinari visti nel film, costruiti e poi filmati dalla produzione. E poi c’è Mission Impossible: Rogue Nation, in cui abbiamo visto Tom Cruise appeso con le sue dita reali a un vero Airbus A400M, che poco prima si era alzato in volo sopra un’autostrada (vera anche questa). Tutto questo ha fatto dire al magazine The Verge che quest’anno stiamo assistendo al ritorno degli effetti speciali “materiali”: e la loro affermazione potrebbe essere consolidata dall’uscita di The Martian, il nuovo film di Ridley Scott in cui è stata riprodotta e filmata una tempesta di sabbia su Marte, e da quel film di cui in giro si parla così poco, Star Wars: Il risveglio della Forza. | C’è davvero un ritorno degli effetti speciali “artigianali”? secondo il Washington Post sì, ed è “colpa” di Star Wars: ma non per questo la tecnologia digitale diventerà obsoleta. |
Giovedì in Russia è entrata in vigore una legge per tutelare i minori e combattere la pedopornografia su internet. Ma di fatto la nuova legge prevede di bloccare i siti web che contengono informazioni ritenute illegali tramite gli indirizzi IP, indicizzandoli in un registro unico, e servirà essenzialmente a monitorare una serie di contenuti, anche politici, poco graditi alle autorità russe. La censura su internet non è nuova in Russia. Per cinque anni i tribunali regionali hanno avuto il potere di decidere quali siti bloccare: i siti censurati in un luogo potevano rimanere quindi accessibili in un’altra regione. Il registro unico ha aggirato questo problema. Il compito di monitorare ed aggiornare il registro spetta al Roskomnadzor, l’agenzia federale russa che si occupa di sorveglianza nel campo delle comunicazioni, delle tecnologie informatiche e dei mass media. All’agenzia spetta anche il compito di comunicare al provider che un sito rischia di essere inserito nella blacklist: il provider, nel giro di 24 ore, deve informare il proprietario del sito il quale ha a sua volta 24 ore per rimuovere la pagina segnalata. Se il sito non cancella il contenuto incriminato il provider deve bloccare l’intero sito, pena il suo stesso inserimento nella lista nera e il blocco della sua piattaforma. | La Russia e la censura su Internet. Una nuova legge ufficialmente contro la pedofilia online dà a un'agenzia governativa il potere di bloccare siti e pagine "estremiste" (vi ricorda niente?). |
La provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, visto che la situazione epidemiologica legata al coronavirus è «peggiorata ulteriormente negli ultimi giorni», ha deciso di approvare una nuova ordinanza che verrà firmata dal presidente Arno Kompatscher nelle prossime ore. L’ordinanza contiene norme più severe rispetto a quelle dell’ultimo Dpcm del governo e supera quella emanata il 26 ottobre che invece prevedeva misure meno restrittive di quelle valide a livello nazionale. Kompatscher ha motivato la decisione dicendo che queste misure si sono rese necessarie alla luce di una situazione epidemiologica ulteriormente peggiorata negli ultimi giorni. Da sabato 31 ottobre fino a martedì 24 novembre bar e gelaterie dovranno restare chiusi, mentre ristoranti e negozi (ad eccezione di quelli che vendono generi alimentari e delle farmacie) potranno rimanere aperti fino alle 18: la precedente ordinanza prevedeva che i bar potessero chiudere alle 20 e i ristoranti alle 22. Ci sarà inoltre un coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino con il divieto di spostamento dal proprio domicilio, ad eccezione che per motivi di salute, di lavoro o di necessità. | In Alto Adige da sabato bar e gelaterie dovranno restare chiusi, mentre i ristoranti potranno rimanere aperti fino alle 18. |
Da ieri in Italia si è tornati a discutere della legge sulla cittadinanza, approvata dalla Camera alla fine del 2015 e da allora in attesa di essere esaminata dal Senato (dove la maggioranza ha numeri molto più risicati). La legge espande i criteri per ottenere la cittadinanza italiana e riguarda soprattutto i bambini nati in Italia da genitori stranieri o arrivati in Italia da piccoli. La legge è sostenuta dal Partito Democratico, mentre sono contrarie le principali forze di opposizione: Forza Italia e Lega Nord si oppongono in maniera molto visibile – ieri la Lega ha tenuto una manifestazione di protesta all’interno del Senato – mentre il Movimento 5 Stelle ha deciso di astenersi, come già aveva fatto alla Camera. Come funziona adesso L’ultima legge sulla cittadinanza, introdotta nel 1992, prevede un’unica modalità di acquisizione chiamata ius sanguinis (dal latino, “diritto di sangue”): un bambino è italiano se almeno uno dei genitori è italiano. Un bambino nato da genitori stranieri, anche se partorito sul territorio italiano, può chiedere la cittadinanza solo dopo aver compiuto 18 anni e se fino a quel momento abbia risieduto in Italia “legalmente e ininterrottamente”. Questa legge è da tempo considerata carente: esclude per diversi anni dalla cittadinanza e dai suoi benefici decine di migliaia di bambini nati e cresciuti in Italia, e lega la loro condizioni a quella dei genitori (il cui permesso di soggiorno nel frattempo può scadere, e costringere tutta la famiglia a lasciare il paese). | Cos’è lo ius soli, spiegato semplice. E perché in questi giorni se ne parla a proposito della nuova legge sulla cittadinanza in discussione al Senato. |
Nei primi tre mesi del nuovo anno fiscale, Twitter ha mancato diverse previsioni degli analisti soprattutto per quanto riguarda i ricavi derivanti dalla pubblicità online, a conferma delle difficoltà che l’azienda sta affrontando per trovare il modo giusto di rendere più redditizio il suo social network. Prima che fossero diffusi ufficialmente, i dati finanziari di Twitter sono stati anticipati dalla società di analisi finanziaria Selerity quando la borsa di New York era ancora aperta (di solito le aziende attendono la fine delle contrattazioni per dare questo tipo di informazioni). Le notizie sul trimestre poco entusiasmante hanno portato le azioni di Twitter a perdere repentinamente molti punti, tanto da obbligare la società a sospendere il titolo per diffondere ufficialmente i dati già anticipati. Alla fine della giornata in borsa, Twitter ha perso circa il 18 per cento. | La pessima giornata di Twitter. Il social network ha diffuso dati deludenti sui suoi ricavi, che per giunta sono trapelati prima del previsto e hanno provocato una perdita del 18 per cento in borsa. |
È in corso uno sciopero dei mezzi pubblici ATM a Milano. Lo sciopero era stato indetto per mercoledì 16 dicembre dal sindacato CUB e ha una durata prevista di quattro ore: dalle 8 e 45 del mattino alle 12 e 45. Al momento ATM dice che il servizio è regolare su quasi tutte le linee della metropolitana, tranne la M1, la linea rossa, che è sospesa solo nelle stazioni di Gambara e Bisceglie. Sui mezzi di superficie (tram, autobus e filobus) potrebbero invece esserci delle riduzioni del servizio. Lo sciopero del 16 dicembre è stato indetto per protestare contro il trattamento differente che alcuni dipendenti ATM hanno ricevuto durante i mesi di EXPO 2015: secondo il CUB molti dipendenti hanno lavorato più di altri e devono ricevere una remunerazione maggiore. Inoltre vengono richieste nuove dotazioni per quanto riguarda le divise, che vengono reputate inadeguate, e una ristrutturazione dei locali dell’azienda. | La situazione dello sciopero ATM a Milano di mercoledì 16 dicembre. Durerà fino alle 12 e 45, la metropolitana sta funzionando regolarmente quasi ovunque. |
Domenica a Bari si voterà non solo per le elezioni europee, ma anche per eleggere il sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Il favorito è Antonio Decaro, sindaco uscente di centrosinistra che, secondo gli ultimi sondaggi pubblicati nelle scorse settimane, potrebbe riuscire anche a vincere al primo turno. Il suo principale sfidante sarà Pasquale Di Rella, candidato dei principali partiti di centrodestra: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, più alcune liste civiche. Non sembrano avere grandi possibilità invece la candidata sindaca del Movimento 5 Stelle, Elisabetta Pani, e gli altri tre candidati: Sabino De Razza della lista civica di sinistra Bari Città Aperta; la consigliera comunale indipendente di centrodestra Irma Melini, appoggiata dalla lista Irma Melini per Bari; Francesco Corallo con la lista Pensionati e invalidi giovani insieme. Se nessuno dei candidati dovesse raggiungere il 50 per cento più uno dei voti, è previsto un secondo turno per il 9 giugno. | Guida alle elezioni comunali di Bari. Il grande favorito è il sindaco uscente di centrosinistra Antonio Decaro, ma il suo principale sfidante ha una storia particolare. |
La scelta di belle pubblicità internazionali questa settimana ci deprime un po’ rispetto alla massa di quelle che vediamo in tv da noi: ma ricordiamoci che anche queste sono una scelta, appunto. Pubblicità banali ce le hanno tutti. Quelle belle, invece, questa settimana hanno a che fare con televisori, scarpe sportive, banche, e quell’azienda là che ora fa gli orologi. Sono storie, belle da vedere – e che non si fanno problemi a mostrare il bello delle adozioni da parte delle coppie lesbiche – o con invenzioni spiritose: basta che non vi facciate convincere troppo, che poi trovare quello yogurt islandese non è facilissimo. | I migliori spot questa settimana. Con, in ordine di apparizione: capre alla tv, smartwatch famosi, fari islandesi, famiglie di ragazze e Manny Pacquaio. |
Giovedì l’assemblea dei senatori del Partito Democratico ha eletto all’unanimità Simona Malpezzi presidente del gruppo al posto di Andrea Marcucci. Entrambi appartengono alla corrente interna chiamata Base riformista, quella per capirsi degli ex renziani che ora fanno riferimento principalmente al ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Non è ancora chiaro, invece, quando sarà nominata la nuova capogruppo alla Camera, dopo la decisione di Graziano Delrio di lasciare il ruolo che ricopriva dal 2018. Le due principali candidate sono l’ex presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’ex ministra alla Pubblica amministrazione Marianna Madia. Le due sostituzioni erano state chieste dal nuovo segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, in nome della parità di genere. Com’è andata Fino a ieri nel Partito Democratico, su 11 incarichi al vertice delle istituzioni (italiane ed europee, inclusi ministri e governatori) i maschi erano 11. La questione dell’assenza delle donne nei ruoli dirigenziali del partito era stato uno dei primi punti citati da Enrico Letta nel discorso con cui si era candidato alla guida del PD. Aveva detto che il tema delle donne sarebbe stato al centro della sua azione politica («Se ci sono io qui e non una segretaria significa che c’è un problema») e dopo essere diventato segretario aveva nominato i membri della segreteria rispettando le quote di genere: 8 donne e 8 uomini. | Il PD sta scegliendo le sue due nuove capogruppo. Al Senato è stata eletta Simona Malpezzi, alla Camera ci sono due candidate: è stato Enrico Letta a insistere perché fossero donne. |
Le notizie su Netflix sono sempre tante e il motivo è semplice: è una società che guadagna tutti i suoi soldi da abbonamenti mensili e ogni mese deve dare qualcosa di nuovo ai suoi utenti – 104 milioni in 190 paesi – e per farlo deve programmare cosa dargli con mesi e anni di anticipo. Nelle ultime settimane le notizie su Netflix sono però particolarmente grosse: perché in molti casi hanno riguardato accordi tra Netflix e alcune persone molto importanti. Si è infatti saputo che su Netflix arriveranno un programma di interviste di David Letterman, una serie animata e comica di Matt Groening (il creatore dei Simpson), qualcosa di ideato e scritto da Shonda Rhimes (quella di Scandal e Grey’s Anatomy) e una serie tv western dei fratelli Coen. La notizia-Netflix di cui si è più parlato in questi giorni riguarda però una perdita: Disney ha infatti detto che tra un paio di anni toglierà i suoi contenuti da Netflix (all’inizio solo negli Stati Uniti) per aprire un suo nuovo servizio di streaming. “Disney” vuol dire: tutti i cartoni animati di quando eravate piccoli, tutti i film Pixar e, da qualche anno, anche i film Marvel e Star Wars (non è ancora chiaro se questi contenuti potranno o no restare a Netflix). Quella notizia è arrivata il giorno dopo che Netflix – probabilmente sapendo della decisione di Disney – aveva comunicato di aver comprato Millarworld, la casa editrice fondata da Mark Millar, autore e ideatore di molti fumetti tra cui quelli a cui si sono ispirati i film Logan e Captain America: Civil War. Millar non è forse “il migliore a fare quello che fa” (in quel campo vince la Marvel), ma ci si avvicina. | Netflix sta cambiando passo. Spende sempre di più in contenuti originali e attira nomi sempre più importanti, per far fronte per esempio alla fine dell'accordo con Disney. |
“Collapse into now”, il nuovo disco dei REM, esce il 7 marzo in Europa e l’8 negli Stati Uniti. Dopo le anteprime in video diffuse nelle settimane scorse su YouTube, la radio americana NPR ha messo online lo streaming completo del disco. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il nuovo disco dei REM in streaming. "Collapse into now" esce il 7 marzo ma si può già ascoltare interamente online. |
ATAC, l’azienda municipalizzata che gestisce il sistema dei trasporti a Roma, ha comunicato che martedì 4 febbraio riaprirà la stazione Barberini della metro A, nell’omonima piazza nel centro della città, chiusa dal 21 marzo del 2019. «Le autorità competenti, a valle dell’esito positivo dei collaudi previsti alle scale mobili della stazione metro A di Barberini, hanno autorizzato la riattivazione dell’ultimo impianto», si legge nella nota dell’ATAC. La stazione riaprirà inizialmente solo in uscita, a partire dalle ore 5.30, mentre è ancora interdetto il flusso dei passeggeri in entrata: in alternativa si potranno usare le vicine stazioni di Repubblica o Spagna. La stazione era stata chiusa a causa del malfunzionamento di una scala mobile, che si era bloccata improvvisamente: alcuni gradini si erano accartocciati, ma non c’erano stati feriti. Un mese prima, il 22 febbraio, c’era stato un incidente simile nella stazione Policlinico della linea B, e un altro il 23 ottobre 2018, alla stazione Repubblica in cui erano rimaste ferite oltre 20 persone. La stazione Barberini avrebbe dovuto riaprire già la settimana scorsa, ma la nuova scala mobile non aveva superato il collaudo dell’Ustif, l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero delle Infrastrutture, incaricato di verificarne la sicurezza. | Martedì 4 febbraio riaprirà in uscita la stazione Barberini della metro di Roma, chiusa dal marzo del 2019. |
Come da tradizione, YouTube ha pubblicato la lista dei video più popolari di quest’anno. La classifica del 2016 non è riferita alle sole visualizzazioni, ma tiene conto delle condivisioni, dei commenti sotto i video, dei voti positivi ricevuti e delle ricerche fatte sul tema. Secondo YouTube, in Italia il video più popolare è stato quello di Scottecs, il canale del disegnatore Sio, con la fedele traduzione in italiano della canzone “Pen Pineapple Apple Pen”, diventata un meme molto popolare a inizio autunno. In classifica ci sono poi video di vario tipo, da una canzone a un tutorial su come truccarsi, passando per uno spot e uno sketch di Sanremo. YouTube ha anche realizzato un montaggio di tutti i video più popolari del 2016. | I 10 video di YouTube più popolari in Italia nel 2016. Il primo è il video di Sio che traduce fedelmente in italiano "Pen Pineapple Apple Pen". |
Sabato 22 febbraio a Modena sarà inaugurata la mostra Fotogiornalismo e reportage. Immagini dalla collezione della Galleria civica di Modena, curata da Silvia Ferrari e realizzata interamente con materiale proveniente dalle raccolte della Galleria civica, un’istituzione attiva dal 1959 che propone mostre temporanee e che gestisce alcuni archivi molto importanti tra cui La Raccolta del Disegno Contemporaneo e La Raccolta di Fotografia Contemporanea, costituita da 3500 fotografie dei maggiori fotografi internazionali contemporanei. Per la prima volta sono state selezionate dalla collezione opere sul tema del fotogiornalismo e sul reportage, con fotografie diverse per storia e stile. Le immagini raccontano fatti cruciali della storia, conflitti, viaggi, esplorazioni e indagini sociali tra cui le vicende del Cile durante la dittatura di Pinochet, la rivoluzione ungherese del ’56, la strage dei Watussi in Burundi nel ’64, la caduta del muro di Berlino. | I grandi del fotogiornalismo a Modena. Raccolti in una mostra che inizia domani e che mette insieme alcune delle fotografie più importanti dalla raccolta della Galleria Civica della città. |
A dispetto del nome, questa sera gli spalti dello stadio Green Point di Città del Capo si coloreranno di arancione grazie ai tifosi olandesi, e alla prima semifinale dei mondiali di calcio tra Olanda e Uruguay. Una festa a pochi chilometri di distanza dal luogo del primo insediamento olandese che 350 anni fa avviò il particolare rapporto tra il Sudafrica e l’Olanda. A un secolo e mezzo dalla scoperta della rotta navale che passava per il Capo di Buona Speranza, nel 1652 l’esploratore olandese Jan van Riebeeck stabilì una prima colonia nell’area che oggi ospita Città del Capo per conto della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Per lavorare nelle colonie, gli olandesi trasportarono qui molti schiavi provenienti dall’Indonesia, dal Madagascar e dall’India e avviarono una progressiva espansione all’interno che li portò a invadere i territori dei nativi Xhosa. Ne seguirono alcune violente guerre che si protrassero per quasi un secolo e che portarono alla perdita di buona parte delle terre da parte degli Xhosa a vantaggio dei boeri, i discendenti dei primi coloni europei giunti in Sudafrica. | L’Olanda in Sudafrica, non una squadra qualunque. La comunità boera fa parte della storia del paese, ma si sente più sudafricana che olandese. |
I Vulfpeck sono un gruppo musicale di Los Angeles di cui si era parlato molto qualche settimana fa: avevano pubblicato un nuovo disco, Sleepify, composto da canzoni silenziose, con l’obiettivo di sfruttare il servizio di streaming musicale Spotify per mettere insieme i soldi per pagarsi un tour. Dopo poco più di un mese i Vulfpeck hanno generato circa 20.000 dollari di ricavi (circa 14.000 euro) ma sono stati sospesi da Spotify per aver violato le condizioni d’uso del servizio. Il disco dei Vulfpeck era stato pubblicato su Spotify con una richiesta che il gruppo aveva fatto ai suoi sostenitori: ascoltare il disco a ripetizione tutta la notte, tutte le notti. A loro non avrebbe dato nessun fastidio, dato che il disco è fatto solo di silenzio, mentre al gruppo avrebbe potuto far guadagnare i soldi per finanziare un tour. Spotify, infatti, paga gli autori delle canzoni in base a quante volte le tracce vengono ascoltate dai suoi clienti: fatti alcuni conti, per ogni ascolto dell’intero album Sleepify la band avrebbe guadagnato circa 5 centesimi di dollaro. Moltiplicando il numero di ascolti per il numero di possibili sostenitori e considerando che ognuno avrebbe potuto ascoltare il disco diverse volte ogni notte, il gruppo sperava di mettere insieme un discreto gruzzolo: se cento persone avessero ascoltato il disco per tutta la notte, il risultato dopo una sola notte sarebbe stato di 425 dollari (circa 300 euro). | Com’è finita la storia di “Sleepify”. La band che aveva pubblicato un disco di tracce silenziose per guadagnare con Spotify e pagarsi un tour ha generato 20.000 dollari, ma il disco è stato sospeso dal servizio. |
I migranti salvati nel Mediterraneo dalla nave Open Arms dell’omonima ong spagnola saranno sbarcati a Lampedusa, dopo che la procura di Agrigento ha disposto il sequestro della nave e l’evacuazione immediata delle decine di persone a bordo. La decisione della procura vanifica l’intervento del governo spagnolo, che dopo giorni di stallo aveva inviato una nave militare per portare i migranti a Palma di Maiorca. La nave sarebbe arrivata soltanto fra tre giorni, mentre a bordo della Open Arms la situazione da giorni è fortemente critica: diversi migranti erano già sbarcati per ragioni sanitarie, mentre stamattina altri si erano buttati in mare tentando di raggiungere Lampedusa a nuoto e altri avevano avuto crisi e attacchi di panico. La decisione del procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, che aveva visitato la nave, è arrivata dopo un incontro con la Capitaneria di Porto. La procura aveva già aperto un’indagine contro ignoti per sequestro di persona, a cui si è aggiunta un’indagine per omissione e rifiuto di atti d’ufficio. Il governo italiano – nella persona del ministro dell’Interno Matteo Salvini – aveva bloccato l’ingresso della nave in Italia, ma una sentenza del TAR del Lazio gli aveva dato torto. Nonostante questo lo sbarco non era avvenuto, a causa delle pressioni di Salvini sulla Guardia costiera e la Capitaneria di Porto. | I migranti della Open Arms sbarcheranno a Lampedusa. La procura di Agrigento ha disposto l'evacuazione della nave, vanificando l'iniziativa del governo spagnolo che stava inviando una nave militare. |
Claudio Abbado, direttore d’orchestra tra i più importanti e ammirati del mondo, è morto lunedì a Bologna. Era nato a Milano 80 anni fa ed era stato, tra le altre cose importanti della sua carriera, direttore musicale della Scala, della Staatsoper di Vienna e direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Berlino. Lo scorso 30 agosto era stato nominato senatore a vita e a dicembre aveva deciso di rinunciare allo stipendio da senatore per devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole a sostegno di borse di studio. Le sue condizioni di salute erano da tempo piuttosto precarie e una settimana fa aveva dovuto annullare un concerto a Bari. Abbado era nato a Milano il 26 giugno 1933 e aveva studiato composizione, pianoforte e direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano, frequentando negli anni Cinquanta dei corsi di perfezionamento a Vienna con il direttore Zubin Mehta. Tra le sue prime esperienze, aveva suonato e diretto l’Orchestra d’archi di Milano formata dal padre, il violinista Michelangelo Abbado. Nel 1960 aveva esordito alla Scala nel ciclo dedicato al terzo centenario della nascita di Alessandro Scarlatti. | La morte di Claudio Abbado. Aveva 80 anni, era uno dei più illustri direttori d'orchestra al mondo. |
Per centro geografico di una regione sulla superficie terrestre, che si tratti di un paese o di un continente, s’intende il baricentro geometrico della proiezione di quella regione su un piano. In altre parole, è il punto che corrisponde al valor medio delle posizioni dei punti che compongono la figura bidimensionale a cui si può ridurre la regione in questione. Non esiste un modo univoco per definirlo o per calcolarlo: sia perché i paesi e le regioni geografiche, specie se affacciati sul mare, hanno confini non del tutto definiti e sempre variabili, sia perché, nel caso dei paesi, bisogna decidere se tenere conto o meno delle isole che ne fanno parte. Negli Stati Uniti è in corso una disputa tra tre cittadine del North Dakota, uno stato centro-settentrionale, per stabilire quale sia il centro geografico del Nord America. Le tre cittadine in questione, ha raccontato Steph Yin sul New York Times, si chiamano Rugby, Robinson e (per coincidenza) Center. Per 85 anni Rugby si è vantata di essere il centro geografico del Nord America: nel 1931 la United States Geological Survey, un’agenzia scientifica del governo federale degli Stati Uniti, stimò che il centro del Nord America si trovasse circa 9 chilometri e mezzo a ovest di Balta, una località che attualmente ha solo 65 abitanti vicina a Rugby. Fu dunque Rugby, che ha meno di tremila abitanti ma è comunque più grande di Balta, ad assegnarsi il titolo di “Geographical Center of North America”: nella cittadina fu eretto un obelisco alto quattro metri con una targa che le attribuisce questa qualifica, per cui la città si accaparrò anche il marchio registrato. Da allora molti turisti si sono fermati a Rugby per vedere il monumento o acquistare un souvenir in uno dei negozi aperti apposta. | Dov’è il centro del Nord America. Tre cittadine del North Dakota stanno litigando per assicurarsi il titolo: secondo i calcoli di un geografo spetterebbe a quella che casualmente si chiama Center. |
Dall’inizio di novembre, nelle classifiche dei libri più venduti, ci sono due nuovi libri di cucina. Di uno dei due era facile immaginare il successo: Insieme in cucina è il quarto libro di ricette di Benedetta Rossi, una delle più seguite foodblogger d’Italia con 3,6 milioni di follower su Instagram e 2,5 milioni di iscritti al suo canale YouTube. Rossi, che fa video di ricette da 9 anni e conduce anche un programma televisivo, propone una cucina casalinga tradizionale e spesso facile da imitare. La popolarità del secondo libro di ricette invece era meno prevedibile: è un libro di cucina vegana. Si intitola Cucina botanica e l’ha scritto Carlotta Perego, una foodblogger di 27 anni che fino al 2017 lavorava nel mondo della moda. Secondo il Rapporto Italia 2019 dell’istituto di statistica Eurispes, in Italia il 6,7 per cento delle persone è vegetariano e il 2,2 per cento è vegano, cioè evita tutti gli alimenti di origine animale, dal latte alle uova: complessivamente l’8,9 per cento della popolazione non mangia la carne. Tuttavia la scelta di non mangiare prodotti di origine animale, in parte o totalmente, è ancora molto discussa e criticata – sui social network ma anche nei contesti sociali dal vivo – e sono ancora moltissimi i ristoranti che non propongono o quasi alternative vegetariane o vegane nei loro menù. | Anche un ricettario vegano può avere successo. "Cucina botanica" di Carlotta Perego, che parla di dieta vegana senza quasi nominarla, è stato uno dei libri più venduti prima di Natale. |
Martedì l’edizione romana di Repubblica ha dato la notizia che le due “talpe”, le grandi frese meccaniche che scavano la galleria della linea C della metropolitana di Roma, si fermeranno sotto i Fori Imperiali e resteranno lì, sottoterra, dove verranno cementate. Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità del comune, ha confermato la notizia, anche se da parte del comune non c’è stata ancora alcuna comunicazione ufficiale. Nonostante i toni pessimistici usati dai giornali, che da anni parlano dei lavori della metro C evidenziandone soprattutto i problemi e le lungaggini, il fatto che le frese si fermino non impedisce al progetto di andare avanti, almeno per quanto ne sappiamo fin qui. Il progetto della metro C, terza linea metropolitana della capitale, è stato concepito all’inizio degli anni Novanta ma ha cominciato a concretizzarsi con l’inizio dei lavori nel 2007. Fin dall’inizio ci sono stati parecchi problemi, e i progetti delle varie tratte avevano dei difetti che sono emersi col tempo e che sono raccontati più estesamente qui: in breve, non fu messa in conto la particolarità del sottosuolo di Roma e nel corso degli anni furono apportate 45 varianti che hanno fatto alzare molto i costi e prolungato i tempi di realizzazione. La tratta attualmente in costruzione passa per il centro, vicino al Colosseo: in sostanza, si sta costruendo il collegamento della metro C con un’altra linea della capitale, la B. Il collegamento renderà la metro C parte dell’intera rete metropolitana. | L’ennesimo problema della metro C di Roma. Martedì è stato annunciato che le frese meccaniche si fermeranno ai Fori Imperiali, e in molti stanno mettendo in dubbio il proseguimento dei lavori. |
Per le giornate di Pasqua e Pasquetta, domenica 1 e lunedì 2 aprile, molti musei statali italiani saranno aperti e, solo per oggi, anche gratis dato che è la prima domenica del mese. Sul sito del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo trovate l’elenco completo dei musei aperti in questi due giorni: noi abbiamo fatto una selezione tra quelli delle città più grandi. I #museitaliani sono aperti per #Pasqua e #Pasquetta! Oggi ingresso gratuito per la #domenicalmuseo, e arriva la nuova campagna per il mese di #aprile: i fiori nell’arte per dare il benvenuto alla #primavera. #pasqualmuseo ? https://t.co/UiRjttY1xU ? #fiorinellarte pic.twitter.com/2r7MO9tyyI | I musei aperti a Pasqua e Pasquetta. Una selezione tra quelli delle più grandi città italiane; oggi si entra gratis. |
Martedì mattina c’è stato un terremoto di magnitudo 4.3 nel mare a pochi chilometri da Palermo, in Sicilia. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) il terremoto è avvenuto verso le 6.14, con epicentro in mare, a pochi chilometri dalla costa. L’ipocentro invece è stato rilevato a una profondità di 6 chilometri. Pochi minuti dopo ci sono state altre due scosse di minore intensità. Molte persone hanno sentito il terremoto e sono scese in strada. Al momento non ci sono notizie di feriti o danni. [DATI #RIVISTI] #terremoto ML 4.3 ore 06:14 IT del 31-08-2021, Costa Siciliana centro settentrionale (Palermo) Prof=6Km #INGV_28137841 https://t.co/wk27jChYu8 | C’è stato un terremoto di magnitudo 4.3 in Sicilia. |
Durante la Seconda guerra mondiale le case editrici americane iniziarono a pubblicare i paperback, i libri tascabili: libri brevi, con un costo di vendita e di produzione molto basso, appartenenti al genere che oggi viene definito narrativa di genere: thriller, gialli, romanzi rosa ed erotici. I libri avevano un costo di produzione bassissimo – venivano stampati sulla carta più economica e rilegati in brossura – per questo gli editori li usavano per sperimentare nuovi generi. Uno dei più importanti e complessi fu quello dei romanzi erotici e in particolare il sottogenere dei romanzi a tema lesbico che hanno avuto una grande influenza – 50 sfumature di grigio vi suona familiare? – sull’editoria contemporanea, come racconta su uno dei blog dell’università di Yale la ricercatrice Anastasia Jones. I tascabili erotici, e quelli lesbici in particolare, introdussero nell’immaginario collettivo americano personaggi di sottoculture che non erano mai apparsi nella letteratura considerata alta – adolescenti drogati, casalinghe alcolizzate e donne lesbiche – e insieme un panorama sessuale completamente nuovo che spesso rivelava le ansie e le contraddizioni nascoste nel mito del sogno americano e nei valori delle famiglie perbene degli anni Cinquanta. I tascabili erotici con protagoniste donne lesbiche rappresentano un genere a parte, chiamato “lesbian pulp fiction”. Questi brevi romanzi furono molto importanti per lo sviluppo del movimento lesbico negli Stati Uniti, anche se è sempre stato difficile separare i romanzi “lesbian-friendly”, cioè indirizzati a un pubblico femminile e spesso ristampati da testate femministe, da quelli “scritti da uomini, per uomini” con un carattere più propriamente pornografico. L’aspetto sperimentale della lesbian pulp fiction consiste nella mescolanza di tematiche molto differenti: si passava rapidamente da scene di sesso estremo a conversazioni romantiche, sull’alcolismo o il disagio sociale. | I primi tascabili erotici per donne, negli anni Cinquanta. Storie di amore lesbico e romanzi pornografici letti anche dagli uomini: vendettero milioni di copie e contribuirono a formare la controcultura americana. |
Davanti a un enorme macchinario color panna ci sono quattro ricercatori, coperti dalla testa ai piedi con una tuta bianca. Si intravedono solo i loro occhi e non si sentono suoni, fermati dal vetro che protegge la Clean Room, la camera pulita. I tecnici devono stare attenti quando parlano o tossiscono, ma anche quando respirano: le minuscole particelle di acqua liberate nell’aria, così come la polvere, hanno su per giù le dimensioni degli oggetti prodotti in questo laboratorio che fino a qualche anno fa era un garage e oggi è uno dei pochi luoghi al mondo dove si costruiscono sensori e microchip con componenti grandi un micron: un milionesimo di metro, un centesimo di un capello. Prima di arrivare di fronte alla spessa porta della camera pulita, camminando lungo i corridoi grigi della Fondazione Bruno Kessler, sembra di essere in una piccola succursale di un’azienda della Silicon Valley. In realtà la fondazione, che è un ente di ricerca, si trova a Povo, una frazione di Trento a tre chilometri dal centro. È un posto tranquillo e per le strade si vedono solo studenti e studentesse dell’università o ricercatori della fondazione. Non è facile distinguerli, se non per i badge appesi al collo. | Dove nascono i microchip. Nel laboratorio della fondazione Bruno Kessler chiamato "camera pulita" ogni particella di polvere è una minaccia per il silicio. |
Una manovra bis da 45,5 miliardi di euro in due anni che si va aggiungere agli oltre 47 miliardi di quella approvata meno di un mese fa. Tanti tagli ma anche qualche tassa nuova. Spunta anche una ‘Robin Hood Tax’ per il settore dell’energia e si profila un rincaro delle sigarette. Anticipati i tagli per i ministeri e riduzione graduale delle province. Slitterà di due anni l’erogazione dell’indennità di buonuscita per i dipendenti pubblici. Ecco in sintesi tutte le misure del decreto anti-crisi varato oggi dal consiglio dei ministri. – VALE 45,5 MLD. Per il 2012 sono 20 e per il 2013 25,5. Si aggiungono alla manovra di luglio. Qualche impatto è previsto anche per il 2011. | Una manovra da 45 miliardi. Un "contributo di solidarietà" per i redditi sopra i 90.000 euro, abolizione di alcune province, TFR posticipato per gli statali e parecchio altro. |
Al museo Mudec di Milano è in corso, fino al 14 aprile, “A visual protest. The Art of Banksy“, la prima retrospettiva in un museo pubblico dedicata allo street artist britannico Banksy, oltre a quella che curò lui stesso nel museo di Bristol nel 2009. La mostra – che non è stata autorizzata dall’artista – raccoglie circa 80 opere, tra stampe numerate (cioè edizioni limitate realizzate da Banksy) e dipinti, 60 copertine di dischi e vinili e una quarantina di oggetti vari, come adesivi, litografie e magazine, accompagnati da fotografie e video che raccontano i temi, lo stile e la crescita artistica di Banksy. L’esposizione è curata da Gianni Mercurio, che ha cercato di trattare l’argomento in modo «accademico e un po’ freddo – ha spiegato – e di fornire una lettura scientifica abbondando in informazioni: le sue opere sono caratterizzate dall’immediatezza ma spesso hanno un background britannico con significati che a noi sfuggono». L’idea è di spiegare lo stile artistico di Banksy, al di là della facile popolarità che, unita al suo anonimato, lo ha reso lo street artist più famoso al mondo. Anche se Banksy è famoso dagli anni Novanta, la sua vera identità non è stata mai scoperta e di lui si sa ben poco: che è probabilmente maschio e nato tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, a Bristol. Negli anni sono stati fatti molti tentativi per capire chi fosse, ma per ora nessuno è stato definitivo. | L’unica mostra su Banksy in un museo è a Milano. Si terrà al Mudec fino ad aprile e analizza lo stile, la tecnica e il contenuto in 80 lavori del più famoso street artist al mondo. |
La Transport Security Administration (TSA), l’agenzia governativa statunitense che si occupa dei controlli di sicurezza negli aeroporti, ha annunciato che ai viaggiatori diretti verso gli Stati Uniti potrà essere richiesto di accendere i loro cellulari e altri dispositivi elettronici durante le verifiche ai metal detector. Se saranno scarichi e non si potranno quindi accendere, dovranno essere lasciati a terra e i loro proprietari potranno essere sottoposti a ulteriori controlli. La regola, che rafforza alcune norme simili già seguite negli anni scorsi, dovrebbe interessare buona parte degli aeroporti in giro per il mondo dai quali partono voli diretti verso gli Stati Uniti. La TSA ha il potere di imporre queste regole a chi si occupa dei controlli all’estero: se non sono applicate, viene sospesa l’autorizzazione a effettuare collegamenti aerei con gli aeroporti internazionali statunitensi e ci possono essere sanzioni anche per la compagnie aeree coinvolte. | I nuovi controlli sui cellulari negli aeroporti. Ai viaggiatori potrà essere chiesto di accendere telefoni e altri dispositivi: se sono scarichi, toccherà lasciarli a terra o non partire. |
In Francia alcuni influencer e youtuber hanno segnalato di avere ricevuto proposte per screditare il vaccino di Pfizer-BioNTech contro il coronavirus, in cambio di denaro. I coinvolti hanno detto di avere ricevuto le email da un’agenzia di comunicazione che sostiene di essere del Regno Unito, ma alcune verifiche sembrano invece ricondurre l’origine dell’iniziativa alla Russia, che da mesi sta promuovendo il proprio vaccino Sputnik V in diverse aree del mondo. Leo Grasset, che si occupa di divulgazione scientifica sul proprio canale YouTube con quasi 1,2 milioni di iscritti, è stato tra i primi a segnalare la strana email ricevuta e a svelarne i contenuti. Su Twitter, Grasset ha scritto di essere rimasto sorpreso dalla proposta «che consiste nel distruggere il vaccino di Pfizer in un video». L’email faceva inoltre riferimento a un «budget gigantesco» per la campagna e chiedeva che l’agenzia committente rimanesse nell’anonimato, e che nel video non fosse dichiarata la sponsorizzazione. | La misteriosa offerta per screditare Pfizer-BioNTech in Francia. Influencer e youtuber hanno ricevuto una proposta per pubblicare video a pagamento contro il vaccino, sembra c'entri la Russia. |
La giudice per le indagini preliminari di Roma Flavia Costantini ha archiviato le accuse contro 113 persone sulle 116 indagate in un filone dell’inchiesta conosciuta come “Mafia Capitale”, non trovando «elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio». Il provvedimento di archiviazione riguarda anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente del Lazio Nicola Zingaretti. Nel frattempo va comunque avanti il processo principale di “Mafia Capitale”, in cui sono imputate 46 persone per reati che vanno dall’associazione criminale di tipo mafioso alla corruzione, dalla turbativa d’asta all’estorsione, al riciclaggio e all’usura, che è iniziato nel novembre del 2015 ed è arrivato alla sua 173esima udienza. Tra gli imputati del processo ci sono anche Massimo Carminati, ex terrorista di estrema destra in passato vicino alla banda della Magliana, e Salvatore Buzzi, fondatore della cooperativa di ex carcerati “29 Giugno”. Entrambi secondo la procura erano a capo di un’organizzazione di tipo mafioso. Le 116 persone indagate dalla procura di Roma erano state coinvolte nell’indagine a seguito delle dichiarazioni di alcuni degli imputati principali. C’erano imprenditori, politici, pubblici funzionari e professionisti, accusati di vari reati. Dopo le indagini, nell’ottobre del 2016 la procura aveva chiesto l’archiviazione per tutte e 116 le persone indagate; il gip ha accolto la richiesta per 113 di loro, ordinando invece che per altre tre gli atti vengano restituiti al pubblico ministero per degli approfondimenti. | Le archiviazioni per Mafia Capitale. Riguardano 113 persone su 116, compresi l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente della regione Nicola Zingaretti. |
Dopo anni e anni di proposte e controproposte, di posizioni contraddittorie, di buoni propositi senza alcun seguito, di referendum indetti e falliti, ieri i principali partiti politici italiani hanno cominciato una serie di incontri ufficiali per discutere di come modificare la legge elettorale. Una delegazione del PdL, composta da Ignazio La Russa, Gaetano Quagliariello e Donato Bruno, ha incontrato ieri una delegazione del PD, composta da Luciano Violante, Gianclaudio Bressa e Luigi Zanda, e poi una delegazione della Lega composta da Federico Bricolo, Roberto Calderoli e Giampaolo Dozzo. PD e PdL hanno poi diffuso una nota congiunta sul tema. Gli incontri proseguiranno oggi coinvolgendo anche gli esponenti del Terzo Polo e di Sinistra e Libertà, mentre l’Italia dei Valori ha già detto di non voler partecipare a questi incontri, definiti “incontri nei sottoscala”. Agli incontri di ieri e di oggi seguirà probabilmente una riunione congiunta dei capigruppo di Camera e Senato. Le notizie, quelle certe e verificate, finiscono qui. Probabilmente non esiste un tema politico che più della legge elettorale in questi anni ha generato fuffa su fuffa, dichiarazioni e impegni e proposte completamente a vuoto, scatenamenti di retroscenisti. È vero però che persino il pochissimo accaduto ieri non era mai accaduto prima, e quindi vale la pena di spiegarlo. Cominciando proprio dall’incontro di ieri tra PdL e PD, al termine del quale è stata diffusa questa nota congiunta. | Che succede con la legge elettorale. Ieri per la prima volta PdL e PD ne hanno parlato ufficialmente, diffondendo una nota congiunta: ma siamo ancora più che in alto mare. |
Fino al 23 luglio il San Francisco Museum Of Modern Art ospiterà Here and Home, una retrospettiva sul fotografo statunitense Larry Sultan, che nei suoi 35 anni di carriera si è fatto conoscere e ricordare per le immagini di scene domestiche che parlano di famiglia, case e appartenenza a un luogo. | Le scene domestiche di Larry Sultan. Create da un grande fotografo a partire dai suoi genitori, dai set dell'industria pornografica o dagli immigrati latinoamericani. |
Gli americani stanno usando la Nutella più sul pane tostato a colazione e meno sul gelato, e quindi il governo statunitense potrebbe cambiare alcune indicazioni sull’etichetta della famosa crema spalmabile. Dal momento che negli Stati Uniti oggi la Nutella viene consumata più a colazione che come guarnizione sui dolci, la Food and Drug Administration (FDA), l’ente del governo che regolamenta i prodotti alimentari e quelli farmaceutici, sta esaminando la possibilità di ridurre da due cucchiai a uno la “porzione di riferimento” di Nutella, quella che viene mostrata sulle etichette dei prodotti alimentari statunitensi e su cui viene misurato il contenuto di grassi e calorie per renderlo più comprensibile ai consumatori. Il “cucchiaio”, tablespoon o tablespoonful in inglese, è una diffusa unità di misura del cibo e corrisponde circa a 15 grammi di un certo prodotto. La modifica nell’indicazione della “porzione di riferimento” dimezzerebbe il contenuto di grassi e calorie che i clienti americani leggono sull’etichetta. Ferrero – l’azienda italiana che produce la Nutella – negli Stati Uniti pubblicizza la crema come sostituto del burro o degli sciroppi da mettere su pancake, pane e frutta a colazione. Ferrero aveva richiesto nel 2014 all’FDA di cambiare la porzione indicata sull’etichetta americana da 30 a 15 grammi, in modo da allinearla a quella di altri prodotti come il miele e le marmellate. Stando a un documento pubblicato online, martedì primo novembre l’FDA ha chiesto informazioni sull’uso tipico della Nutella e le quantità con cui viene solitamente consumata. Se l’FDA dovesse dare ragione a Ferrero, la quantità di grassi e calorie indicate sulle etichette americane e calcolate in base alla porzione di riferimento di 30 grammi – che attualmente sono di poco inferiori a 200 calorie e 11 grammi – risulterebbe dimezzata. Secondo Ferrero anche Regno Unito, Francia e Australia, oltre all’Italia, indicano in 15 grammi la porzione consigliata di Nutella. Ferrero non ha risposto alle richieste di commenti. | What is Nutella? negli Stati Uniti è considerata una "guarnizione per dolci" ma Ferrero non è d'accordo, e vorrebbe cambiare il modo in cui sono indicate le proprietà nutrizionali sull'etichetta. |
Oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – dopo cinque giri di consultazioni andati a vuoto, e dopo aver preso atto del fallimento di tutte le opzioni politiche possibili – dovrebbe affidare l’incarico di presidente del Consiglio dei ministri di un governo “neutrale, di garanzia”. Mattarella ha detto che darà l’incarico a una personalità scelta da lui che si impegni, insieme a tutti i suoi ministri, a non candidarsi alle prossime elezioni e a dimettersi qualora i partiti trovassero un accordo per formare una maggioranza politica. In queste ore sui giornali stanno circolando diversi nomi – che vanno presi con molta cautela –, ma si parla con maggior insistenza di Elisabetta Belloni, la prima donna a diventare segretario generale del ministero degli Esteri, nominata da Paolo Gentiloni. Elisabetta Belloni è stata direttrice generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri dal 2008 al 2013 (durante il difficile periodo dei tagli ai bilanci), dunque nel quarto governo Berlusconi e poi nel governo Monti. Poi è stata scelta come direttrice generale per le risorse e l’innovazione del ministero degli Esteri nei governi di centrosinistra guidati da Enrico Letta e da Matteo Renzi. Nel 2015, quando Paolo Gentiloni era ministro degli Esteri, Belloni divenne capo di gabinetto della Farnesina; quando Gentiloni nel 2016 prese il posto di Renzi alla presidenza del Consiglio, Belloni venne nominata segretario generale del ministero, trovandosi a gestire tra le altre cose il caso di Giulio Regeni (nel 2016 disse: «Non c’è una via giudiziaria al caso dell’omicidio di Giulio Regeni, e non c’è perché il governo egiziano non ha voluto renderla percorribile. L’unica cosa da fare è lavorare con la politica e la diplomazia»). | E chi è Elisabetta Belloni? è stata la prima donna a diventare segretario generale del ministero degli Esteri: il suo nome viene accostato alla nascita del "governo neutrale" promesso dal presidente della Repubblica. |
Ieri sera il rapper canadese Drake ha vinto 12 premi ai Billboard Music Awards, diventando l’artista ppiù premiato di sempre della nota rassegna organizzata dalla rivista Billboard. Contando quelli di ieri, nella sua carriera Drake ha vinto 27 premi: ha superato Taylor Swift, che attualmente è ferma a 23. Ieri sera, oltre a vincere il premio per il miglior artista, Drake ha vinto anche nelle categorie miglior artista uomo, miglior artista di una canzone streaming, miglior artista rap e miglior disco per Scorpion. | Il rapper canadese Drake è diventato l’artista più premiato di sempre dei Billboard Music Awards. |
Mercoledì 20 aprile il governo americano ha annunciato che nel nuovo design della banconota da 20 dollari, una delle più utilizzate, sarà raffigurata per la prima volta una donna: Harriet Tubman, una delle più importanti leader anti schiavitù dell’Ottocento. L’edizione francese di Slate ne ha approfittato per tirare fuori una vecchia questione che riguarda le banconote degli euro: perché i disegni che ci sono sopra raffigurano oggetti inanimati – edifici immaginari – e non delle persone? La risposta è contenuta in un documento del 2007 della Banca Centrale Europea (BCE) che ricostruisce la storia dell’euro. Di cosa raffigurare sulle banconote si occupò l’Istituto Monetario Europeo, un organo legato alla BCE e attivo dal 1994 al 1998 che supervisionò varie fasi dell’introduzione dell’euro. Nel 1995 l’Istituto formò un gruppo di lavoro per occuparsi della realizzazione di banconote, che a sua volta si consultò con un gruppo esterno «formato da esperti di arte, storia, psicologia, grafica e design di banconote». Furono discusse 18 “categorie” generali a cui avrebbero dovuto appartenere i disegni, ma la BCE notava che «molte di loro avevano una connotazione nazionale o sembravano promuovere gli interessi di alcuni paesi». Alla fine fu scelta la categoria “Storia e architettura europea” – che effettivamente è quella che compare ancora oggi sulle banconote – ma il processo si complicò ulteriormente. Racconta Slate: | Perché sulle banconote degli euro non ci sono persone? per non scontentare nessuno e per evitare che anche la più piccola somiglianza con una persona reale creasse un caso politico. |
Il 14 novembre si svolgeranno a Milano le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato alle elezioni per il sindaco previste per la primavera 2011. I candidati alle primarie sono quattro: Giuliano Pisapia, Stefano Boeri, Valerio Onida e Marco Sacerdoti. Stefano Boeri, architetto, 53 anni, ha parlato col direttore del Post Luca Sofri della sua candidatura, di sé, di Milano e di altro. Il video integrale della conversazione (52 minuti) è visibile qui. Questa è una selezione delle cose dette da Boeri. Expo «A Milano ho visto cose indecenti. L’Expo è una vicenda davvero triste che mi ha fatto capire da vicino i meccanismi della politica» | Milano, Stefano Boeri si spiega. Il Post ha parlato con l'architetto candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco. |
Oltre a scegliere il miglior fotografo d’agenzia dell’anno, dal 2013 la rivista statunitense Time premia annualmente anche il miglior account di Instagram. Quest’anno ha vinto Stacy Kranitz per avere usato Instagram “nel modo in cui dovrebbe essere usato: per testimoniare le cose mentre accadono”. La rivista spiega di averla scelta dopo avere esaminato molti altri profili, che hanno utilizzato in modo analogo il social network per le fotografie nel corso di quest’anno. Una foto pubblicata da Stacy Kranitz (@stacykranitz) in data: 13 Dic 2015 alle ore 11:45 PST | Il miglior account Instagram del 2015 secondo Time. La fotografa statunitense Stacy Kranitz è stata scelta per aver usato l'app "nel modo in cui dovrebbe essere usata: per testimoniare le cose mentre accadono". |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Il sindaco di Adro “è un caso umano”. Secondo La Stampa Lancini sarebbe stato scaricato anche dalla Lega, ma la questione non si risolve. |
Mercoledì sera all’ArcLight Cinemas di Hollywood, in California, c’è stata la prima della settima stagione della serie tv Mad Men, prodotta e trasmessa dal canale televisivo AMC. La proiezione è stata accompagnata da una festa a cui hanno partecipato l’inventore della serie Matthew Weiner, il presidente di AMC Charlie Collier e gli attori del cast: Christina Hendricks, Elisabeth Moss, John Hamm, Jessica Paré, January Jones e John Slattery. La prima puntata della stagione di Mad Men verrà trasmessa lunedì 13 aprile. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La prima di Mad Men – foto. La nuova stagione è stata presentata mercoledì sera a Hollywood, con Matthew Weiner e il cast: Christina Hendricks, Elisabeth Moss, John Hamm e Jessica Paré. |
Il disco Il meglio di Lucio Battisti (Remastered), che era comparso ieri sulle piattaforme di streaming musicale Spotify e Deezer, da questa mattina non è più disponibile. La notizia della presenza di un disco di Battisti in streaming era stata accolta con molta sorpresa, visto che per anni Edizioni Musicali Acqua Azzurra, la società che deteneva i diritti ed era presieduta da Grazia Letizia Veronese, vedova di Battisti, si era sempre rifiutata di rendere disponibile qualsiasi canzone sui servizi di streaming musicale. In molti ieri avevano espresso dubbi sulla legittimità della pubblicazione del disco, per via della bassa qualità del suono, per la presenza di alcune tracce rovinate, per alcuni errori nei titoli delle canzoni e per la natura poco chiara della casa discografica associata al disco, ipotizzando quindi che fosse un’operazione di qualche hacker. | Il disco “Il meglio di Lucio Battisti” è sparito da Spotify. Era apparso nel weekend in modo inaspettato, ma circolavano molti dubbi sulla legittimità della pubblicazione. |
L’acqua è un bene primario, universale e di uso quotidiano, ma tante cose delle sue origini e del modo in cui la utilizziamo sono spesso poco note. Nonostante ciascuno di noi ne utilizzi direttamente o indirettamente centinaia di litri ogni giorno, solo da qualche anno, con la crescita dell’attenzione nei confronti della salvaguardia dell’ambiente, è aumentata anche la consapevolezza di quanto l’acqua sia preziosa e di come si possano evitare gli sprechi. Gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT aiutano a capire come viene utilizzata l’acqua in Italia, uno dei paesi europei che ne ha maggiori disponibilità: anche se il punto non è tanto quanta ce n’è, ma come viene gestita. Quanta acqua sprechiamo Ogni giorno consumiamo in media 215 litri a testa. Sembra essere un numero sorprendentemente alto, ma in realtà basta riflettere sulle azioni quotidiane per rendersi conto di quanta acqua usiamo. Una vasca da bagno può contenere dai 100 ai 160 litri d’acqua, una doccia di cinque minuti ne fa consumare tra i 75 e i 90 litri, mentre una di tre minuti tra i 35 e i 50 litri. Ogni volta che si tira lo sciacquone vengono utilizzati dagli 8 ai 16 litri. Se non si ha l’accortezza di chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti si può arrivare a circa 20 litri di acqua impiegata e per lavare i piatti a mano se ne usano fino a 40 litri. | In Italia il 40% dell’acqua viene sprecato per i problemi della rete idrica. È uno dei numeri contenuti nell'ultimo rapporto dell'ISTAT sul consumo di acqua nel paese. |
Che gli eredi di Alleanza Nazionale si siano ormai divisi e si lancino gli stracci da qualche mese, è diventata materia da cliché giornalistici, e un’evidenza riconosciuta. Ma che su un piccolo ma significativo incidente politico sia proprio la fondazione dei finiani ad allearsi con le accuse dell’opposizione al ministro La Russa è forse la sanzione definitiva che tra quei due gruppi non esiste più niente, se non forse un bellicoso risentimento. Si parla delle maldestre dichiarazioni del ministro a proposito del campionato di calcio, diffuse ieri nel giorno in cui la classe politica era dedicata al lutto e alla gravità sulla morte dei due alpini italiani in Afghanistan. Commentate e criticate da tutti nel centrosinistra, le parole di La Russa buscano oggi lo scandalo e la gogna del sito di Fare Futuro. | Alleanza Nazionale è morta. Con un severo commento di Fare Futuro su La Russa si sanziona la scomparsa di ogni complicità tra gli ex di AN. |
Siamo in quel periodo dell’anno che segue gli Oscar e che precede il Festival di Cannes. Forse anche per il fatto che nelle sale c’è un film che batterà svariati record di incassi, non si parla molto degli altri film al cinema, e in genere sono già usciti tutti i film che hanno vinto gli Oscar di quest’anno fa e ancora devono uscire tutti quelli che probabilmente li vinceranno il prossimo. Ma esiste quell’alternativa al cinema che si chiama Netflix e che è piena di film che hanno vinto importanti premi agli Oscar o ai festival di cinema più importanti del mondo, cioè a Venezia, Cannes e Berlino, o al Sundance Film Festival. Ne abbiamo scelti 25, tra quelli al momento disponibili nel catalogo italiano. Alcuni li avevamo già segnalati nel 2017, ma nel frattempo più della metà sono cambiati. | 25 film su Netflix, premiati bene. Lista aggiornata dei migliori tra quelli che hanno ricevuto riconoscimenti importanti, agli Oscar, a Cannes o ai festival internazionali. |
Il primo maggio oltre che la Festa del lavoro in Italia è anche il giorno del tradizionale – e criticato, e preso in giro – concerto del primo maggio organizzato dai maggiori sindacati italiani in piazza San Giovanni. Il concerto inizia alle 15 con un’anteprima che durerà fino alle 16, e andrà avanti poi fino alle 24. Sarà trasmesso in diretta su Raitre e su Radiodue. Questi i cantanti e i gruppi che si esibiranno: | Concerto del primo maggio a Roma: la scaletta dei cantanti. Il gruppo internazionale più importante saranno gli Editors, tra gli italiani ci saranno Gabbani, Brunori e lo Stato Sociale. |
Nella serata di mercoledì 19 febbraio (negli Stati Uniti era pomeriggio) Facebook ha annunciato che acquisterà WhatsApp, una popolare applicazione per mandarsi messaggi tramite smartphone, con un’operazione dal valore complessivo di 19 miliardi di dollari. È la più grande acquisizione nella storia di Facebook, ha reso miliardari i cofondatori di WhatsApp praticamente da un giorno all’altro e dimostra quanto il social network temesse il successo crescente dell’applicazione, che rischiava di rubargli spazio nel fondamentale settore dei messaggi sui cellulari. WhatsApp WhatsApp esiste ufficialmente come società da circa quattro anni. È stata fondata dallo statunitense Brian Acton insieme con l’ucraino Jan Koum, attualmente amministratore delegato (CEO) della società. Fu proprio Koum a sostenere con convinzione la necessità di creare una nuova applicazione per inviarsi i messaggi, qualche mese dopo la nascita dell’App Store, il negozio online di applicazioni per gli iPhone di Apple. | Perché Facebook ha comprato WhatsApp. Cosa cambia per chi la usa, chi sono i suoi neo-miliardari fondatori e soprattutto perché l'ha pagata così tanto: 19 miliardi di dollari. |
Nel tardo pomeriggio di domenica 18 maggio, una supercella – una grande nuvola a sviluppo verticale – si è formata a quota relativamente bassa nei pressi di Newcastle, nel Wyoming (Stati Uniti), quasi al confine con il South Dakota. Un gruppo di “cacciatori” di queste nuvole, che spesso portano grandi temporali, era sul posto e ha realizzato uno spettacolare video in timelapse del nuvolone, mentre si forma e si avvita su se stesso. | L’enorme nube verticale in Wyoming – video. Si è formata nel pomeriggio di domenica ed è stata filmata da un gruppo di "cacciatori" di tempeste. |
Oggi a Venezia è stato il giorno di Spike Lee, che ha presentato fuori concorso il documentario su Michael Jackson “Bad 25”, nel giorno del 25esimo anniversario dall’uscita del disco che non riuscì a eguagliare Thriller ma fu un successo straordinario lo stesso. Fuori concorso sono stati presentati anche “Sfiorando il muro” di Luca Ricciardi e Silvia Giralucci, e il primo film da regista di Luigi Lo Cascio, “La città ideale”. In concorso invece sono stati presentati due film: “Paradise: Faith” dell’austriaco Ulrich Seidl, e “At any price” di Ramin Bahrani, con Zac Efron (che aveva esordito in High School Musical e ancora deve emanciparsene), Dennis Quaid ed Heather Graham. | Le foto di venerdì a Venezia. Belle ragazze, Francesco Rosi, Spike Lee e junior, e pure Mastandrea. |
Salvatore Merlo, giornalista del Foglio, ha scritto mercoledì una riflessione diversa dalla estesissima produzione di articoli di questi giorni intorno all’anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini e al suo ruolo nella storia e nella cultura italiana. Merlo spiega, ed è una sensazione molto condivisa anche se poco espressa, che a scrivere di Pasolini sono generazioni che hanno una familiarità anagrafica con la storia e le opere di Pasolini, che impedisce loro un’obiettività adeguata sulla sua attualità. I trentenni, scrive Merlo, non solo non leggono Pasolini e lo conoscono poco, ma non lo trovano neanche interessante, se non per curiosità storica su altri tempi, diversi, passati. Che però governano ancora le letture delle cose da parte di un pezzo degli autori che si leggono più spesso sui giornali. Caro Claudio, tranne alcune, sorprendenti, forse lodevoli eccezioni, non conosco nostri coetanei, cioè trentenni, quelli nati nei magnifici anni del riflusso, che abbiano letto Pier Paolo Pasolini. E un motivo dev’esserci se di fronte all’onda morta di articoli e commemorazioni che da una settimana gonfia senza tregua i quotidiani – quelli che i giovani non leggono (guarda caso) – noi trentenni abbiamo l’impressione d’assistere all’incirca a un dibattito non tra iniziati, ma tra reduci e per reduci. Una specie di rievocazione storica in costume, come il Palio di Siena o la Giostra medievale di Arezzo, una sagra rievocativa tra sessantenni riuniti per scambiarsi reliquie e cimeli, souvenir di memoria, pensieri d’epoca, un universo culturale e sentimentale che riguarda soltanto loro. Come neanche a un raduno degli alpini. | Pasolini è il secolo scorso. Salvatore Merlo scrive sul Foglio in rappresentanza dei "lettori meno attempati" che i maggiori quotidiani sembrano non capire. |
Ogni volta che in Italia si discute della formazione di un governo – ma in generale di qualsiasi formazione di un organismo politico, anche di partito – ritorna sui giornali e nelle conversazioni un’espressione: il “manuale Cencelli”. L’espressione è apparsa più volte sui giornali negli ultimi giorni e lo scorso 14 febbraio ne ha parlato anche il suo ideatore, l’ex portaborse e politico democristiano Massimiliano Cencelli, che in un’intervista all’Unità ha definito il suo metodo di grande attualità: facendo riferimento alla formazione del nuovo governo, ha detto che Matteo Renzi «dovrà applicare anche lui le regole se vuole evitare il caos», precisando anche che se non saranno necessarie per l’assegnazione dei posti all’interno del PD «restano comunque gli altri partiti». Oggi con “manuale Cencelli” si fa riferimento alla spartizione di incarichi basata su interessi politici limitati e di corrente anziché sul merito, alla lotta politica tra le correnti, alla lottizzazione e all’esasperata proporzionalità nell’assegnazione del potere. Oltre a essere un’espressione gergale però, il “manuale Cencelli” era una specie di leggendario meccanismo basato su formule algebriche, apparentemente inventato durante la cosiddetta Prima Repubblica con l’obiettivo di spartire equamente gli incarichi di governo – ognuno con un’importanza diversa – in base al peso elettorale di ogni singolo partito o corrente. L’invenzione risale al 1968, in occasione del congresso della Democrazia Cristiana a Milano e della formazione del futuro governo Leone. Cencelli, che oggi ha 77 anni, ne ha parlato più volte alla stampa, e in un’intervista ad Avvenire del 25 luglio 2003 ha raccontato: | Che cos’è il “manuale Cencelli”. Da dove viene l'espressione che torna sui giornali ogni volta che si discute di nuovi governi, prima che diventasse un modo di dire. |
Al Consiglio Europeo di Bruxelles è stato trovato un accordo per utilizzare i soldi del fondo di salvataggio dell’eurozona per dare sostegno diretto alle banche in difficoltà, permettendo così ai governi di non indebitarsi ulteriormente, e per abbassare tassi di interesse e spread. Il presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy, ha detto anche che sarà creata un’istituzione comune all’eurozona per supervisionare le banche. BBC riferisce che i dettagli delle misure saranno messi a punto nel corso di luglio, dopo l’incontro dei ministri delle finanze della zona euro che si terrà il 9. In una dichiarazione congiunta dei capi di stato e di governo che partecipano al Consiglio europeo si esprime la necessità di “rompere il circolo vizioso tra le banche ed i debiti sovrani”. (Guida al Consiglio europeo e alle questioni in discussione) | L’accordo al Consiglio europeo. Che cosa è stato deciso stanotte a Bruxelles, tra misure per contenere gli spread e altre per rilanciare l'economia. |
La casa automobilistica cinese Geely, proprietaria di Volvo Cars, comprerà l’8,2 per cento di Volvo Group, per un totale di 3,3 miliardi di dollari. Volvo Group – che produce camion – fu divisa dalla Volvo Cars – che produce automobili – nel 1999, quando la prima vendette la seconda a Ford, che poi la rivendette a Geely nel 2010. Geely comprerà le azioni di Volvo Group dal fondo investimenti Cevian Capital. Il Financial Times ha definito l’accordo un «riallineamento potenzialmente storico tra le due società svedesi del settore automobilistico», anche se fonti vicine all’operazione hanno detto che è prematuro pensare a una nuova fusione tra le due aziende. Geely, che ha inaspettatamente fatto ripartire Volvo dopo l’acquisizione del 2010, è interessata a condividere progetti e tecnologie tra Volvo Cars e Volvo Group, e migliorare la presenza della seconda società in Cina. | La casa automobilistica cinese Geely, proprietaria di Volvo Cars, comprerà l’8,2 per cento di Volvo Group. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui: e qui ce ne sono alcune altre accessibili a tutti. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: invece qui sotto, online sul Post per gli abbonati, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone dei Deacon blue. Una lunga storia di cose scozzesi, da una costa all'altra. |
Oggi, domenica 6 novembre, tutti i musei, i parchi e le aree archeologiche statali in Italia saranno gratis in seguito all’iniziativa #Domenicalmuseo del ministero dei Beni culturali, che si svolge ogni prima domenica del mese. Sul sito del ministero è disponibile un elenco di tutti i musei aperti, divisi per regione e città; qui ci sono quelli di Milano e Roma. Acquario e Civica Stazione Idrobiologica Milano Viale Gadio, 2 – Milano Orario: dalle 9.00 alle 17.30 (ultimo ingresso 17.00) | I musei gratis in tutta Italia di domenica 6 novembre. È un'iniziativa del ministero dei Beni culturali, che si ripeterà ogni prima domenica del mese. |
È dal 1952 che a ridosso delle feste il New York Times sceglie i migliori libri illustrati per bambini dell’anno usciti negli Stati Uniti, tenendo soprattutto conto della bellezza e del valore artistico dei disegni. Questa volta, per festeggiare i 65 anni della tradizione, lo ha fatto in collaborazione con la New York Public Library, la biblioteca pubblica di New York. I libri sono stati scelti da una giuria indicata dalla Book Review, la sezione letteraria del giornale: quest’anno è composta da Steven Guarnaccia, professore associato di Illustrazioni alla Parsons School for Design e a sua volta autore e illustratore; Marjorie Priceman, autrice e illustratrice di libri per bambini e vincitrice per due volte del premio per il Miglior libro illustrato dell’anno del New York Times; e Louise Lareau, la bibliotecaria a capo delle sezione per bambini della New York Public Library. | I migliori libri illustrati per bambini del 2017. Li ha selezionati come ogni anno il New York Times: biografie di bambine ribelli, la bellezza della natura e coniglietti che vagano in città di notte. |
Un gruppo internazionale di astronomi ha trovato tracce di fosfina su Venere, una scoperta che potrebbe indicare la presenza di vita sul pianeta, considerato che sulla Terra la produzione di fosfina è strettamente legata ai processi biologici. La ricerca è stata appena pubblicata sulla rivista scientifica Nature Astronomy e descrive potenzialmente una delle più importanti scoperte in campo astronomico degli ultimi tempi. Gli autori dello studio sono comunque molto cauti e saranno necessarie ulteriori analisi e raccolte di dati per confermare o meno se ci sia vita, per come la conosciamo, su Venere. Venere si trova in media a una distanza di 170 milioni di chilometri da noi, ha dimensioni e massa simili alla Terra, ma è un posto decisamente poco ospitale. La sua atmosfera è costituita principalmente da anidride carbonica, che contribuisce a creare un effetto serra senza pari nel sistema solare: Venere è il pianeta più caldo nelle nostre vicinanze. È avvolto da nubi molto spesse, costituite principalmente da acido solforico, che rendono impossibile l’osservazione della sua superficie dallo Spazio. | C’è vita su Venere? Forse. Un gruppo internazionale di astronomi ha trovato sul pianeta tracce di fosfina, un gas che sulla Terra è strettamente legato alle attività degli esseri viventi: ma è presto per risposte definitive. |
Dopo la recente strage nel liceo di Parkland, in Florida, è successa una cosa diversa dal solito. Molti degli studenti sopravvissuti hanno parlato pubblicamente della loro esperienza, e con toni così profondi e consapevoli da rianimare il dibattito sulle armi negli Stati Uniti. Qualcuno ha notato un po’ amaramente che nonostante siano riusciti ad influenzare la conversazione nazionale, è difficile che potranno cambiare concretamente le cose. Sono quasi tutti minorenni – la high school americana si frequenta dai 14 ai 18 anni – e come tali non hanno ancora diritto di voto: non possono cioè votare per i politici che chiedono maggiori controlli sulle armi, né convincere i loro coetanei a fare altrettanto. Si è quindi riaperto un dibattito che torna ciclicamente sulle pagine dei giornali e delle riviste di scienze politiche: perché nella maggior parte dei paesi al mondo si ottiene il diritto di voto una volta compiuti 18 anni? Ha senso introdurre un limite più basso, magari di 16 anni? | Dovremmo dare il diritto di voto ai sedicenni? secondo un ricercatore danese otterremmo dei benefici dimostrabili, sia sul piano dell'affluenza che del senso civico. |
È uscito per l’editore Contrasto il libro The Gold Medals, che racconta la storia della fotografia degli ultimi sessant’anni attraverso le immagini vincitrici dei cinque premi fotografici più prestigiosi al mondo: il World Press Photo, la Robert Capa Gold Medal, l’Oscar Barnack Award, il premio dedicato a Eugene Smith e il Visa d’Or, che si assegna ogni anno al festival “Visa pour l’Image” a Perpignan. Il libro è diviso in sei sezioni che corrispondono ai rispettivi decenni: ogni sezione è introdotta da un testo scritto da alcuni tra i più noti photo editor internazionali, che raccontano immagini diventate famosissime grazie a questi premi, nati espressamente per il fotogiornalismo, e danno conto del lavoro dei fotoreporter sul campo ma anche di quello che le giurie svolgono prima di premiare un’immagine. Il 16 aprile il libro sarà presentato in anteprima dal curatore Roberto Koch presso la Sala Raffaello dell’Hotel Brufani a Perugia, nell’ambito del Festival Internazionale del Giornalismo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Sessant’anni di fotogiornalismo in un libro. Racconta mezzo secolo di storia della fotografia con le immagini vincitrici dei cinque premi più prestigiosi al mondo, sarà presentato a Perugia. |
Gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di lavatrici e pannelli solari, il primo passo verso il mantenimento di quanto promesso da Donald Trump in campagna elettorale sul commercio internazionale e la protezione del settore manifatturiero statunitense dalla concorrenza delle aziende straniere. Le sanzioni colpiranno soprattutto imprese cinesi o sudcoreane. La Casa Bianca ha annunciato anche una prossima approvazione di simili dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, più volte studiati e minacciati durante il 2017 ma mai introdotti. Cina e Corea del Sud hanno criticato la decisione e potrebbero fare ricorso alla World Trade Organization. Alcune aziende statunitensi del settore hanno accolto con favore questa decisione – come Whirlpool, per esempio – mentre altre temono ripercussioni sull’industria dell’energia pulita, visto che questi dazi renderanno meno conveniente di prima costruire impianti a energia solare. | Gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di lavatrici e pannelli solari. |
Lo scrittore Tommaso Labranca è morto lunedì notte di infarto a Pantigliate, il paese vicino a Milano dove abitava, ma da alcuni anni passava molto tempo in Svizzera, nel Canton Ticino, scegliendo anche nella vita reale la collocazione laterale che occupava – per vocazione, ma con sofferenza – all’interno della cultura italiana. La notizia della morte di Labranca, che aveva 54 anni, è stata data da Gianni Biondillo su Nazione Indiana, ma qualcuno aveva già modificato la sua voce su Wikipedia alle 9:35 di lunedì mattina. Tommaso Labranca era diventato famoso alla metà degli anni Novanta con i libri Andy Warhol era un coatto e Estasi del pecoreccio. Perché non possiamo non dirci brianzoli pubblicati da Castelvecchi nel 1994 e 1995. Nel primo, una raccolta di saggi precedenti, Labranca formulava la sua definizione più famosa: il trash è definito come «emulazione fallita di un modello “alto”», quale che sia, e individuava in questa categoria estetica il tratto caratterizzante della cultura contemporanea, quella che la muove e indirizza in profondità: da Bobby Solo come imitazione fallita di Elvis Presley alle ragazze vestite come Madonna ai presentatori delle tv locali che scimmiottavano Pippo Baudo fino ai ragazzini che, oggi, si fanno tagliare i capelli come i calciatori. Negli anni Novanta, per la prima volta in Italia la cultura considerata “bassa”, fino ad allora esclusa dal discorso ufficiale, diventava oggetto di studio e interesse, un oggetto culturale fondamentale per capire e raccontare le trasformazioni della società avvenute nella seconda metà del secolo. I primi libri di Tommaso Labranca rappresentano, cioè, il polo teorico, intellettuale, del movimento letterario dei cosiddetti cannibali che altrimenti si sarebbe mosso soltanto su un piano narrativo, istintivamente esistenziale (l’antologia Gioventù Cannibale fu pubblicata dalla collana Stile libero di Einaudi nel 1996). Nel 1997 proprio insieme a Aldo Nove, Isabella Santacroce, Niccolò Ammaniti e al cantante Garbo, Labranca fonda la corrente del Nevroromanticismo che in qualche anno si sarebbe dissolta. Commentando la morte di Labranca, Aldo Nove ha detto al Post: «Nel dopoguerra in Italia ci sono stati due grandi teorici: il primo è stato Gillo Dorfles che ha concettualizzato la categoria del kitsch, quello che trent’anni dopo Labranca ha fatto con il trash». | Chi era Tommaso Labranca. Un importante scrittore e intellettuale che definì il significato di trash, morto ieri a 54 anni. |
Una delle foto di animali più belle della settimana arriva dallo zoo Hellabrunn a Monaco, in Germania, dove due orsi polari hanno ricevuto due blocchi di ghiaccio con della frutta offerti loro come torte per il loro primo compleanno. Questo tipo di celebrazione con torte di ghiaccio rappresenta una scena non infrequente negli zoo che ospitano specie animali tipiche degli ambienti artici. Tra le foto che hanno avuto più circolazione, poi, c’è quella di una Salamandra infraimmaculata, una specie considerata “quasi a rischio” di estinzione, prevalentemente diffusa in alcuni paesi del Medio Oriente: in un laboratorio dell’Università di Haifa, in Israele, ne è nata una a due teste. In seguito all’interessamento dei media, i ricercatori hanno smentito che possa trattarsi di un’alterazione dovuta ad alti livelli di radioattività, suggerendo che potrebbe trattarsi di una mutazione casuale indirettamente riconducibile all’inquinamento ambientale. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Orsi con torte di ghiaccio, salamandre a due teste e parecchi cani, tra le belle foto di animali della settimana. |
Domenica 13 ottobre si è conclusa la 63esima edizione del London Film Festival, il festival di cinema che si svolge con il patrocinio del British Film Institute e che ogni anno presenta centinaia di film provenienti da diversi paesi. Il premio più importante, quello per il miglior film, lo ha vinto il thriller Un gioco da ragazzi – Monos, del regista Alejandro Landes, che racconta di ragazzi-soldato che vivono su una montagna in Colombia sorvegliando un ostaggio. Il festival è iniziato il 2 ottobre con la proiezione di The Personal History of David Copperfield, con Gwendoline Christie e Dev Patel, e si è concluso ieri con quella di The Irishman, un’ottima occasione per ritrarre in una sola foto Al Pacino, Martin Scorsese e Robert De Niro. Nel mezzo sono passati di lì: Timothée Chalamet, Shia LaBeouf, Laura Dern, Harvey Keitel, Keira Knightley, Eddie Redmayne e Adam Driver, tra gli altri. | Le foto più belle del London Film Festival. Con Al Pacino, Martin Scorsese, Robert De Niro, Timothée Chalamet, Laura Dern, Keira Knightley ed Eddie Redmayne, tra gli altri. |
Quarto potere di Orson Welles (1941) Malgrado oggi non lo guardi quasi più nessuno – sbagliando – è da sempre uno dei film storicamente ai primi posti nelle liste di film più importanti della storia del cinema. Orson Welles, uno degli uomini ad averne mai capito di più – di cinema – lo girò a soli 25 anni. Non è un film dedicato principalmente al giornalismo – il protagonista è un grande capitalista dell’editoria – ma ne racconta e mostra precocemente molti presupposti. Vinse un Oscar su nove nomination. La signora del venerdì di Howard Hawks (1940) È il primo remake di The front page del 1931, formidabile commedia americana sul cinismo dei giornalisti che funzionerà ancora in successive riedizioni. Qui ci sono Cary Grant e Rosalind Russell. Lei vuole sposarsi e lasciare il giornalismo, lui – il suo direttore – progetta trucchi per evitarlo, tentando la sua dipendenza dalla passione professionale: in mezzo c’è la storia di un condannato a morte da graziare. | 14 gran film sul giornalismo. 13, prima di Spotlight: di grandissimi registi, e dove non sempre i giornalisti fanno una buona figura. |
In una conferenza stampa organizzata venerdì 7 aprile a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che entro il 2020 in tutta Italia saranno disponibili connessioni a banda ultralarga per l’accesso a Internet a 30 megabit per secondo (Mbps), grazie a un nuovo piano concordato tra il governo ed Enel, il principale fornitore di energia elettrica italiano controllato dallo Stato. L’annuncio è arrivato in un momento molto delicato per il futuro di Internet in Italia e per la prima volta vede Enel – un operatore attivo tradizionalmente su altri fronti, legati più all’energia – impegnato a trovare partner per la sua iniziativa, lasciando da parte TIM (Telecom Italia), l’azienda – oggi completamente privata – che nel bene e nel male ha contribuito più di tutte alla creazione della rete digitale nel nostro paese e che almeno per ora non fa parte dell’iniziativa del governo. Dalle parti di TIM si protesta molto per la decisione del governo e si parla del rischio di migliaia di licenziamenti; dall’altro lato però in molti negli ultimi mesi avevano citato le grandi lentezze e i problemi di TIM come uno dei principali ostacoli alla realizzazione del progetto. Dalle trattative di queste settimane dipenderanno le possibilità di accesso a Internet di domani, un tema che ci riguarda tutti e che avrà conseguenze per decenni su molte opportunità di sviluppo nel nostro paese. | La questione della banda ultralarga, spiegata. Una guida per chi vuole capire qualcosa in più della controversa decisione del governo di affidare a Enel il nuovo piano, snobbando TIM. |
Mercoledì 15 maggio a San Francisco, in California, Google ha presentato un sacco di nuove cose, piccole e grandi, nel corso dell’evento che ha aperto l’edizione di quest’anno di Google I/O, la serie di conferenze organizzata dalla società per incontrare gli sviluppatori e mostrare loro le ultime novità che riguardano i suoi servizi e i suoi dispositivi. Google sfrutta l’occasione per rivolgersi anche ai propri utenti e per aggiornarli sulle innovazioni che ha pensato per loro. A differenza del 2012 quest’anno non sono stati presentati nuovi dispositivi, ma una serie di importanti aggiornamenti ad alcuni servizi storici e molto popolari come Google Maps, altri più recenti come Google Music e il social network Google+. Abbiamo scelto e vi raccontiamo per immagini le principali novità, alcune anche piuttosto avveniristiche, presentate alla Google I/O 2013. | Il nuovo Google+, e non solo. Google ha presentato un sacco di cose: dalla sua alternativa a Spotify alle nuove Mappe, e un progetto avveniristico per parlare col motore di ricerca. |
Venerdì al FLA di Pescara – il festival di letteratura e giornalismo organizzato in collaborazione col Post – si parla tra le altre cose del libro di Marco Missiroli, che è stato uno dei romanzi più apprezzati e discussi del 2015: “Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli). E insieme a lui, di come si fa lo scrittore di questi tempi: a intervistare Missiroli è Giacomo Papi, scrittore e giornalista a sua volta (il suo nuovo romanzo I fratelli Kristmas. Un racconto di natale esce il 24 novembre), e collaboratore del Post nella sua sezione Libri. Marco Missiroli ha 34 anni, è di Rimini, e ha pubblicato il suo primo romanzo che ne aveva 24, vincendo il premio Campiello Opera Prima nel 2006. ***** | Il romanzo di Marco Missiroli per disattenti. Come comincia uno dei romanzi più apprezzati e discussi del 2015, di cui venerdì si parla (col Post) al Festival di Pescara. |
Mad Magazine è una delle riviste umoristiche più famose degli Stati Uniti. Il primo numero fu stampato nel 1952 e da allora il giornale è diventato famoso grazie alla propria capacità di fare satira sulla politica, le figure pubbliche e la cultura statunitensi. Finire con una caricatura sulla copertina della rivista equivale in un certo senso a conquistare la copertina di una rivista come Time ed è un privilegio per pochi, toccato negli anni a personaggi come Barack Obama e Richard Nixon. La copertina del prossimo numero di Mad Magazine, spiegano su TechCrunch, sarà dedicata a Mark Zuckerberg. La caricatura del cofondatore di Zuckerberg è accompagnata da Alfred E. Neuman, l’inconfondibile ragazzino-mascotte con le orecchie a sventola della rivista. | Mark Zuckerberg su Mad Magazine. La copertina della rivista umoristica con la caricatura del cofondatore di Facebook. |
Questa settimana ci sono state le prime proiezioni europee di Zoolander 2, il nuovo film di e con Ben Stiller, presentato finora a Roma, Madrid e Berlino. Zoolander 2 è il sequel di Zoolander, famosissimo film demenziale del 2001 sul mondo della moda: nel nuovo film Ben Stiller e Owen Wilson interpretano sempre due modelli poco svegli, che stavolta devono lavorare con l’Interpol per fermare una serie di omicidi. La produzione del film era stata annunciata nel marzo 2015 con un’improvvisata di Ben Stiller e del suo coprotagonista Owen Wilson durante una sfilata di Valentino; per questo motivo domenica 31 gennaio i due sono stati fotografati nelle vetrine del negozio della casa di moda a Roma. Nel cast di Zoolander 2 ci sono anche Penelope Cruz e Will Ferrell – fotografati ai vari eventi degli ultimi giorni –, ma anche Kim Kardashian e Justin Bieber. Zoolander 2 uscirà in Italia l’11 febbraio, in Spagna il 12 e in Germania il 18. | Le foto delle prime di “Zoolander 2”. Owen Wilson e Ben Stiller nelle vetrine di Valentino, selfie e molte "Magnum" a Roma, Madrid e Berlino. |
Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, sarà il candidato alla presidenza della regione Lombardia del PD alle elezioni del 2018. Gori non dovrà partecipare alle primarie, che erano state chieste da Mdp ma sulle quali non si è trovato un accordo sulla data. La sera di lunedì 20 ottobre la direzione regionale del PD, alla presenza del coordinatore della segreteria nazionale, Lorenzo Guerini, ha approvato all’unanimità la candidatura di Gori. Alessandro Alfieri, segretario regionale del PD in Lombardia, ha detto poi che Gori «sarà sostenuto da una coalizione di centrosinistra ampia e aperta». Ieri, nel pomeriggio, c’era stata una riunione con i rappresentanti di PD, Patto Civico di Umberto Ambrosoli, Campo progressista di Giuliano Pisapia, Partito socialista, Italia dei Valori e Verdi che fanno parte della coalizione a sostegno di Gori. In una nota pubblicata dopo la fine dell’incontro quei partiti hanno fatto sapere che c’è stata «ampia condivisione sullo svolgimento delle primarie in tempi stretti e non oltre il 3 dicembre» ma «sui tempi non si è ottenuta la necessaria convergenza di Articolo Uno – Mdp». Mancando l’accordo con Mdp sulla data delle primarie, di fatto per ora resta soltanto la candidatura espressa dal PD: quella del sindaco di Bergamo. | Giorgio Gori sarà il candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia alle elezioni del 2018. |
Pokémon GO, il primo gioco per smartphone dedicato ai personaggi inventati vent’anni fa da Satoshi Tajiri, è stata pubblicato giovedì 6 luglio in alcuni paesi, tra cui Australia e Nuova Zelanda. In Italia l’app sarà disponibile tra qualche giorno – sembra il 15 luglio – ma qualcuno ci sta già giocando. Per chi ha uno smartphone con sistema operativo Android, in rete circolano delle versioni APK dell’app: sono non ufficiali e si scaricano fuori dal Play Store di Google, perciò non sono del tutto affidabili e quindi sarebbe meglio aspettare. Per chi invece ha un iPhone e volesse iniziare subito la caccia ai Pokémon, c’è un’altra possibilità: scaricare legalmente l’app dall’App Store di uno dei paesi in cui è già disponibile. Questa operazione si può fare se si crea un account iOS impostando la residenza in una di queste nazioni. | Pokémon GO, come scaricarlo in anteprima sugli iPhone. Lo si può fare se si crea un account Apple impostando la residenza in uno dei paesi in cui l'app è già disponibile. |
Da ieri, 29 settembre, è in vendita il SNES Classic, anche conosciuto come Super Nintendo Mini, una nuova mini console che ricorda il Super Nintendo Entertainment System, il famoso sistema per videogiochi a 16 bit messo in vendita nei primi anni Novanta e rimasto in commercio in Europa fino al 1998. Il SNES Classic è una sorta di edizione celebrativa della console e contiene molti dei videogiochi più famosi degli anni Novanta messi a disposizione da Nintendo, in formato digitale. Il SNES Classic costa circa 80 euro e si può acquistare su Amazon. Nella confezione sono compresi: un cavo HDMI per collegare la console alla TV, un cavo USB e due controller. La lista dei videogiochi precaricati su SNES Classic è piuttosto lunga e comprende: | È uscito il “Super Nintendo Mini”. |
Marina Berlusconi ha scritto una lettera ai dipendenti per ufficializzare l’acquisizione di RCS Libri da parte di Mondadori. Nella lettera, la presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori definisce «pesanti quanto ingiuste» le cessioni di Bompiani e Marsilio imposte dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato per impedire che la nascita del nuovo gruppo editoriale, formato dai primi due gruppi italiani, provochi un’eccessiva concentrazione del mercato. Marina Berlusconi ammette le difficoltà finanziarie dell’ultimo periodo, parlando di «una situazione che si era fatta delicata». La lettera conferma anche le trattative in corso anche per l’acquisizione di Banzai Media da parte di Mondadori (con l’esclusione del Post). Insieme all’annuncio della chiusura dell’operazione – i cui termini economici rimangono invariati rispetto a quanto annunciato – sono stati nominati i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione di Rizzoli Libri S.p.A., che è il nuovo nome di RCS. Il presidente è Gian Arturo Ferrari (già direttore generale della Divisione libri del Gruppo Mondadori e, dal gennaio 2015, vice presidente di Mondadori Libri S.p.A), Antonio Porro (Amministratore delegato area Educational di Mondadori Libri S.p.A. guiderà anche quella di Rizzoli Libri S.p.A), Oddone Pozzi (Direttore centrale Finanza di Mondadori guiderà anche quella di Rizzoli) e Enrico Selva Coddè (Amministratore delegato area Trade di Mondadori Libri S.p.A. guiderà anche quella di Rizzoli Libri S.p.A.) e Paolo Mieli (presidente uscente di RCS Libri, l’unico del vecchio CdA di RCS a rimanere anche dopo l’acquisizione). L’operazione è in assoluta continuità con il management precedente. | La fusione Mondadori-Rizzoli ora è cosa fatta. Lo scrive Marina Berlusconi in una lettera ai dipendenti, dove si lamenta della cessione di Bompiani imposta dal Garante della concorrenza. |
La casa editrice Corraini ha pubblicato Spollo Kitchen, un “ricettario visivo” che raccoglie le ricette preferite di 100 designer, spiegate e illustrate. Il libro è stato realizzato su iniziativa della tipolitografia CTS Grafica – in collaborazione con Aiap (Associazione italiana design della comunicazione visiva) e ADCI (Art Directors Club Italiano) – che ha selezionato 100 illustratori e progettisti italiani e internazionali. Spollo Kitchen non è solo un libro: nell’ultimo anno le ricette proposte dai designer sono state cucinate, fotografate, mangiate e giudicate da uno chef. Tutte queste fasi sono state documentate e le foto sono state pubblicate sulla pagina Facebook di CTS Grafica. Il libro verrà presentato il 24 ottobre a Milano ai Frigoriferi Milanesi, dove verrà anche allestito un labirinto di totem con i manifesti, le videoproiezioni del backstage e di tutti i 570 progetti ricevuti da CTS Grafica. | Spollo Kitchen, ricette illustrate da grafici. La casa editrice Corraini ha pubblicato un libro che raccoglie i piatti preferiti di 100 designer, illustrati. |
Lunedì 6 gennaio Evan Spiegel, cofondatore e CEO dell’applicazione Snapchat per inviarsi messaggi tramite smartphone che si cancellano automaticamente pochi secondi dopo la ricezione, ha pubblicato su Twitter una conversazione che ebbe per email con Mark Zuckerberg, il cofondatore e CEO di Facebook, negli ultimi mesi del 2012. All’epoca Snapchat iniziava a raccogliere i primi successi ed essere molto diffusa, soprattutto negli Stati Uniti, cosa che aveva spinto Zuckerberg ad avvicinare Spiegel per una eventuale acquisizione. Lo scorso autunno, il Wall Street Journal ha rivelato che Snapchat rifiutò un’offerta da 3 miliardi di dollari per la sua completa acquisizione da parte di Facebook. Su diversi siti di tecnologia e tra diversi osservatori si è parlato spesso di rapporti alquanto difficili tra Spiegel e Zuckerberg, con il primo che in numerosi casi avrebbe dimostrato una certa diffidenza nei confronti del secondo, interessato a ottenere il controllo della sua applicazione. La conversazione per email, la cui autenticità è stata confermata da un portavoce di Snapchat, mostra comunque come almeno i rapporti tra Spiegel e Zuckerberg fossero buoni e cordiali. | Le mail di Zuckerberg per Snapchat. Cosa scrisse il capo di Facebook al cofondatore dell'app per mandarsi messaggi che spariscono, probabilmente perché voleva comprarla, e la risposta tiepida che ottenne. |
Carol Held Knight, moglie dell’astronauta statunitense Neil Armstrong, che fu il primo uomo a camminare sulla Luna nell’estate del 1969, ha trovato l’anno scorso in un armadio una borsa bianca contenente diversi strumenti e attrezzature tecniche, conservati dal marito morto nel 2012 e dei quali ignorava l’esistenza in casa propria. La vedova Armstrong si è quindi messa in contatto con Allan Needell, che si occupa delle collezioni sulle missioni Apollo per conto dello Smithsonian’s National Air and Space Museum, e gli ha mandato alcune fotografie degli oggetti trovati. Con sua sorpresa, Needell si è reso conto che la busta bianca conteneva in effetti diversi cimeli riconducibili all’Apollo 11, la missione che portò al primo allunaggio nella storia dell’umanità. E si è messo in contatto con diversi storici e specialisti per ricostruire che cosa fossero e a che cosa servissero: scoprendo che i diversi oggetti erano stati portati proprio sulla Luna all’interno dell’Eagle, il modulo lunare che portò sulla superficie della Luna Armstrong e il suo collega Buzz Aldrin. Si tratta quindi di alcuni dei pochi oggetti a essere allunati e trasportati indietro sulla Terra (l’Eagle dopo la ripartenza fu lasciato in orbita intorno alla Luna e i due astronauti tornarono nel modulo di Comando dove li attendeva Michael Collins). | I cimeli dell’allunaggio di Armstrong. Li ha trovati sua moglie in una borsa lasciata in un armadio dopo che era morto: sono stati sulla Luna nel 1969 e tornati. |
Il 12 novembre del 1989, 25 anni fa oggi, l’allora segretario del PCI Achille Occhetto, pronunciò a Bologna le frasi che aprirono la strada al passaggio dal Partito Comunista Italiano (PCI, sciolto nel 1991) al Partito Democratico della Sinistra (PDS). Era un periodo storico in cui i partiti contavano molto, così come le strutture e le lunghe discussioni al loro interno: quel momento fu chiamato la “svolta della Bolognina”, tra poco vedremo perché. Fu un momento molto importante per la storia della sinistra in Italia e, dunque, per la politica italiana in generale perché segnò la fine della storia del più grande partito comunista dell’Europa occidentale. Il contesto Il Partito Comunista Italiano (PCI) nacque nel gennaio del 1921 a Livorno come Partito Comunista d’Italia. Durante la Seconda guerra mondiale (con Palmiro Togliatti) diventò un importante partito nazionale, promuovendo e organizzando la Resistenza contro i tedeschi e il fascismo. Nel 1947 Alcide De Gasperi (fondatore della Democrazia Cristiana, ultimo presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia e primo della Repubblica Italiana) decise di estromettere le sinistre dal governo e il PCI passò all’opposizione, rimanendo fedele alle direttive politiche generali dell’Unione Sovietica ma sviluppando nel tempo una politica sempre più autonoma. Questo avvenne soprattutto negli anni Settanta e Ottanta, soprattutto durante la segreteria di Enrico Berlinguer che promosse il cosiddetto compromesso storico ,convinto che la rivoluzione comunista dovesse diventare «un processo interno allo sviluppo della democrazia». | Cosa fu la “svolta della Bolognina”. Il 12 novembre di 25 anni fa Achille Occhetto pronunciò le frasi che portarono alla fine del Partito Comunista Italiano. |
Durante il suo discorso programmatico alla Camera, il presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta ha citato il testo di due canzoni italiane. Letta si è riferito a Buonanotte all’Italia, secondo singolo di “Primo Tempo” di Luciano Ligabue (2007) e a Due destini, terzo singolo dal disco “La descrizione di un attimo” (2000) dei Tiromancino. Letta ha concluso con un’altra citazione, questa volta non musicale: “Come Davide in quella valle, dobbiamo spogliarci della spada e dell’armatura” che ci hanno appesantito in questi anni. “Noi dal torrente delle idee abbiamo scelto i nostri ciottoli, la fionda l’abbiamo in mano insieme (governo e Parlamento), ma ci servono la fiducia e il coraggio di Davide”. | Le citazioni musicali di Enrico Letta. Il presidente del Consiglio ha citato Buonanotte all'Italia di Ligabue e Due destini dei Tiromancino. |
BBC ha diffuso un mini episodio della sua serie tv Sherlock, in vista della trasmissione dei nuovi episodi il prossimo primo gennaio 2014. Sherlock è un’acclamata e premiata serie tv britannica, iniziata nel 2010 e ispirata al personaggio di Sherlock Holmes, creato da Arthur Conan Doyle. La prima stagione, composta tre episodi, è andata in onda nel 2010; la seconda stagione è andata in onda nel 2012. In Italia è stata trasmessa da Italia 1 e da Joi. | Il nuovo mini episodio di Sherlock. BBC ha diffuso un video da sette minuti in vista dell'inizio della terza stagione. |
I film di James Bond hanno sempre lo stesso schema: Bond viene mandato in missione in qualche posto esotico, incontra una donna, viene catturato dal cattivo, scappa, uccide il cattivo e i suoi alleati, e conquista la ragazza, bevendo nel frattempo molti Martini. Quello che varia da film a film è la quantità di ogni ingrediente, e il fatto che ognuno dei sei attori che fin qui hanno interpretato l’agente 007 ha un’abilità specifica rispetto agli altri. Si vede bene su questo grafico pubblicato dall’Economist, che mostra le prestazioni dei sei Bond del cinema e li mette a confronto in tre categorie: il numero degli antagonisti uccisi, il numero delle donne conquistate e il numero dei Martini bevuti. Si scopre che fra i sei Pierce Brosnan è quello più sanguinario, con una media di 19 cattivi eliminati per film. George Lazenby, lo 007 durato meno, è quello con più successo con le donne, mentre Daniel Craig, che in quel campo decisamente non ha fortuna, detiene però il record dei Martini bevuti. | Tutti i James Bond in un grafico. L'Economist mostra qual è quello più sanguinario, quello che beve di più, quello che ha più fortuna con le donne. |
Dopo settimane di accuse e tensioni nella trattativa sulla legge di bilancio, ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha proposto al presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker di ridurre il rapporto tra deficit e PIL dal 2,4 deciso e annunciato dal governo – tra grandi festeggiamenti – al 2,04 per cento, avvicinandosi moltissimo all’1,9 per cento che aveva chiesto la stessa Commissione all’inizio del negoziato. Questo cambierà molto i piani del governo, ma Conte ha detto invece che “Reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno nei tempi previsti” e che “le misure entreranno in vigore come preannunciato”. Eppure lo scorso 20 ottobre Luigi Di Maio – capo del M5S, vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico – aveva risposto così a chi chiedeva se il governo avrebbe cambiato idea sul non scendere sotto il 2,4 per cento: | Cosa pensava Di Maio del deficit al 2,4%. «Scendere sotto il 2,4 per cento oggi significa non fare quota 100 per superare la Fornero e non fare il reddito di cittadinanza». |
Il 25 aprile è ufficialmente una delle festività civili della Repubblica italiana, scelta per ricordare la fine dell’occupazione tedesca in Italia, del regime fascista e della Seconda guerra mondiale, simbolicamente indicata al 25 aprile 1945. La data del 25 aprile venne stabilita ufficialmente nel 1949, e fu scelta convenzionalmente perché fu il giorno della liberazione da parte dei partigiani delle città di Milano e Torino, ma la guerra continuò per qualche giorno ancora, fino ai primi giorni di maggio. La fine della guerra Nei primi mesi del 1945 i partigiani che combattevano contro l’occupazione tedesca e la repubblica di Salò nell’Italia settentrionale erano diverse decine di migliaia di persone, abbastanza bene organizzate dal punto di vista militare. Molti soldati occupanti, nel marzo del 1945, si trovavano a sud della pianura padana per cercare di resistere all’offensiva finale degli americani e degli inglesi, che iniziò il 9 aprile (in una zona a est di Bologna) lungo un fronte più o meno parallelo alla via Emilia. L’offensiva fu subito un successo, sia per la superiorità di uomini e mezzi degli attaccanti che per il generale sentimento di sfiducia e inevitabilità della sconfitta che si era diffuso tra i soldati tedeschi e i repubblichini, nonostante la volontà delle massime autorità tedesche e fasciste di continuare la guerra fino all’ultimo. | 25 aprile, perché si celebra oggi la Liberazione. La guerra continuò anche il 26, il 27 e nei giorni seguenti, ma abbiamo scelto quella data lì per festeggiarne la fine. |
Giovedì Google ha annunciato di avere raggiunto un accordo con gli editori di giornali nel Belgio, che ha permesso di risolvere un contenzioso legale che andava avanti da circa sei anni e che aveva portato al blocco della pubblicazione dei link verso i giornali belgi sul motore di ricerca. Google si farà carico delle spese legali fino a ora affrontate dalle parti, ma non pagherà invece – almeno direttamente – per potere pubblicare i contenuti che riguardano i giornali. In estrema sintesi, sei anni fa l’associazione di editori Copiepresse fece causa a Google contestando l’utilizzo che faceva degli articoli dei giornali di cui tutela il diritto d’autore. Come in moltissime altre parti del mondo, il motore di ricerca mostrava riassunti e anteprime degli articoli nelle proprie pagine dei risultati, cosa che secondo Copiepresse violava il copyright delle singole testate giornalistiche. Il motore di ricerca era inoltre accusato di guadagnare con questo sistema, grazie agli annunci pubblicitari mostrati sulle pagine dei risultati, e di non avere mai pagato per l’utilizzo di quei contenuti. Google si difese spiegando che il sistema serviva per fare capire in linea di massima i contenuti degli articoli prima che gli utenti cliccassero sui link, che rimandavano poi ai pezzi veri e propri sui siti dei singoli giornali. | Google ha fatto pace coi giornali in Belgio. Dopo sei anni di cause legali, è stato trovato un costoso accordo per mostrare le anteprime degli articoli sul motore di ricerca. |
Spotify, società fondata nel 2008 in Svezia, offre il più importante servizio di musica in streaming al mondo: è presente in 65 paesi e ha 157 milioni di utenti, 70 milioni dei quali iscritti alla versione a pagamento. Permette di ascoltare 35 milioni di canzoni, divise in almeno due miliardi di playlist. Il 3 aprile ci sarà il momento più importante della sua storia: la quotazione alla borsa di New York, che darà un valore alla società e dirà quanta fiducia gli investitori hanno per il suo futuro. Come ha scritto Lucas Shaw su Bloomberg, «gli investitori decideranno se è rilevante il fatto che il più importante servizio di musica in streaming al mondo non guadagni niente». Come si è visto nei documenti che Spotify ha da poco inviato alla SEC, il corrispettivo americano della Consob, la società opera in perdita da alcuni anni, per il semplice fatto che all’aumentare dei suoi utenti aumenta anche la sua principale voce di spesa: i diritti d’autore agli autori delle canzoni ascoltate. Shaw ha fatto notare che Spotify «ha salvato la musica» – perché fa guadagnare soldi alle case discografiche, facendo pagare utenti che altrimenti ascolterebbero musica illegalmente – ma deve ora preoccuparsi di «salvare se stessa», trovando un modello di business che funzioni. | Cosa potrebbe diventare Spotify. Tra pochi giorni si quoterà alla borsa di New York, e inizieremo a capire se è davvero il Netflix della musica o se farà la stessa fine di Deezer o Grooveshark. |
Aggiornamento del 31 luglio: Reuters ha poi corretto il suo articolo iniziale scrivendo che Colin Angle non aveva detto che iRobot potrebbe vendere i dati sulle case ad aziende come Amazon, Google e Apple, ma «condividerle gratuitamente con il consenso dei clienti». *** | E se il vostro aspirapolvere condividesse la mappa della vostra casa con Amazon? o a Google o a Apple: è un'idea di cui ha parlato il capo dell'azienda che produce i robot Roomba. |
È stata una settimana di viaggi, trasferte e ritorni: il rugbista francese Sebastien Chabal in Australia ha incontrato un emu, un canguro e un quokka, un panda ospite in Francia saluta i visitatori. Le cicogne bianche sono tornate a Berna dopo la migrazione invernale e le gru della Manciuria sono rientrate in Giappone. I piccioni stanno comodi sui fili della luce di Atene, e superano senza ostacoli il confine fra la Siria e la Turchia. I cavalli che corrono il White Turf sono ancora al freddo invece, come i cani polacchi, e i wallaby parma dello zoo di Berlino. In Afghanistan ci si riscalda con una partita a Buzkashi; in premio una carcassa di capra. In Nuova Zelanda si ricordano i morti del terremoto di Christchurch con le farfalle, in India si fotografano rinoceronti stando a cavallo degli elefanti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Occhi di giraffa. Nelle più belle foto di animali di questa settimana ci sono giraffe, gru della Manciuria, quokka e wallaby parma (esistono, esistono). |
Il 15 agosto la Rockstar Games, casa statunitense produttrice di videogiochi, ha pubblicato su YouTube un nuovo video con sequenze giocate di Grand Theft Auto V (GTA), celebre serie di videogiochi multipiattaforma nei quali chi gioca interpreta un criminale. Il video mostra le scene del gioco online, che sarà disponibile dal primo ottobre prossimo: si potrà giocare da soli o con altri giocatori. Grand Theft Auto V uscirà invece nei negozi il 17 settembre 2013, per PlayStation 3 e Xbox 360, con probabili ulteriori piattaforme (anche per computer) che saranno sviluppate nei mesi successivi. | Il nuovo video di gioco di GTA 5. Lo ha diffuso Rockstar Games per mostrare come si potrà giocare online: esce il 17 settembre. |
La metro A di Roma rimarrà chiusa ad agosto per lavori di manutenzione. Lo ha annunciato l’assessora alla Mobilità, Linda Meleo, durante una cerimonia per la presentazione della nuova rete notturna di autobus: «Il calendario che Atac ci ha presentato è ancora da convalidare. Ad agosto la linea A della metro sarà chiusa per fasi, per lavori molto importanti di manutenzione, visto che era stata dimenticata per decenni. Si parte dalla sostituzione dei deviatoi che potrebbero creare problematiche». Enrico Stefàno, presidente del consiglio comunale, ha specificato all’agenzia DIRE che la linea A della metropolitana chiuderà nei fine settimana di luglio mentre ad agosto alcune tratte verranno chiuse per due settimane. | La linea A della metropolitana di Roma rimarrà parzialmente chiusa ad agosto per lavori di manutenzione. |
L’architetto spagnolo Santiago Calatrava è stato condannato in appello dalla Corte dei Conti del Veneto a pagare un risarcimento di 78.000 euro al comune di Venezia per l’aumento dei costi di costruzione del ponte della Costituzione, noto anche come “ponte di Calatrava”. La decisione della Corte, che ha in parte ribaltato la sentenza di primo grado, riguarda quelle che sono state definite “gravi negligenze” di progettazione che contribuirono all’aumento dei costi dai 6,7 milioni di euro stimati inizialmente a oltre 11 milioni. Anche l’ingegnere comunale Salvatore Vento è stato condannato al pagamento di un risarcimento pari a 11.000 euro. Il ponte della Costituzione fu progettato alla fine anni degli Novanta da Calatrava, ritenuto uno degli architetti più famosi del mondo. Il nuovo ponte era ritenuto necessario come collegamento fra piazzale Roma – il capolinea di auto e mezzi pubblici – e la stazione Santa Lucia, ma i suoi problemi cominciarono già in fase di progettazione – allungando tempi e costi del progetto – e sono continuati anche dopo, rendendo necessari continui interventi per renderlo sicuro e utilizzabile. Nel 2015 la Corte dei Conti del Veneto aveva assolto Calatrava e tre dirigenti del comune di Venezia dall’accusa di danno erariale, stabilendo che le spese non previste dell’opera non fossero attribuibili a errori di progettazione. La nuova sentenza, arrivata dopo gli ultimi interventi correttivi, ribalta invece quella di primo grado. | L’architetto Santiago Calatrava è stato condannato a un risarcimento di 78.000 euro per l’aumento dei costi di costruzione del ponte della Costituzione a Venezia. |
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